POF 2015-2016 - IIS Enzo Ferrari

Transcription

POF 2015-2016 - IIS Enzo Ferrari
e mail: [email protected] Web: www.iisenzoferrari.it
- Sede Via Grottaferrata, 76 – 00178 Roma
Tel.: +3906121122325– Fax: +39 066766813
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
Informatica e Telecomunicazioni – Elettronica e Elettrotecnica
- Sede Via Contardo Ferrini, 83 – 00173 Roma
Tel.: +39 06.121122505– Fax: +39 067217535
Amministrazione Finanza e Marketing – Progetto Sirio
“Per me la vittoria più
importante è quella che deve
ancora conseguire”
E. Ferrari
P.O.F.
ovvero
Piano dell’offerta formativa
Anno scolastico 2015 -2016
1
•
•
•
•
•
•
•
•
La storia
Come ragguiungerci
Offerta formativa
I percorsi attivati
Organigramma
I punti di forza
I progetti
La valutazione
Indice
pag. 3
pag. 11
pag. 13
pag. 18
pag. 26
pag. 27
pag. 47
pag 52
2
3
L'Istituto
L'Istituto di
di istruzione
istruzione superiore
superiore
(IIS)
(IIS) "Enzo
"Enzo Ferrari"
Ferrari" nasce
nasce dalla
dalla
fusione
fusione di
di due
due storici
storici istituti
istituti tecnici
tecnici
(a
(apartire
partiredall’a.s.
dall’a.s.2009/10):
2009/10):
ITIS
ITIS“G.
“G.Vallauri”
Vallauri”
ITC
ITC “G.
“G.Da
DaVerrazzano”
Verrazzano”
La cerimonia per l’intitolazione dell’Istituto si è svolta il 13 ottobre 2011 alla presenza del Dirigente
Scolastico Marcello Greco, del Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, dell' Assessore
alle Politiche della scuola Paola Rita Stella, del Direttore dell’ Ufficio Scolastico regionale Maria
Maddalena Novelli e del Presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo
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VIAGGIO PREMIO PRESSO FERRARI A MARANELLO
Come proposto dal Presidente Montezemolo nel giorno dell’intitolazione del nostro Istituto,
Si è svolto nella primavera 2012 un viaggio premio per i migliori studenti delle classi terze quarte e
quinte.
5
Evoluzione ITIS Vallauri
•
•
•
•
L'Istituto Tecnico Industriale “Giancarlo VALLAURI” nasce
il 1 ottobre 1967, con la specializzazione in
Telecomunicazioni.
Agli inizi degli anni '80 arricchisce la propria offerta
formativa con l'inserimento della specializzazione in
Informatica Industriale.
Negli anni '90, adeguandosi al cambiamento della società e al
moltiplicarsi dei linguaggi di comunicazione, attiva le
sperimentazioni del Nuovo Biennio Brocca, di ABACUS per
l'informatica e del Liceo Scientifico Tecnologico, con la
valorizzazione dell'area linguistica e dell'uso delle tecnologie
informatiche, come strumenti decisivi nella formazione dei
giovani.
Nell’a.s. 2006/07 l’istituto vince il prestigioso premio “BMW
Clean Energy Award” per la sostenibilità ambientale. Tale
riconoscimento testimonia la creatività intellettuale, gli
stimoli culturali e le motivazioni al miglioramento che la
nostra comunità ha saputo mantenere, pur tra le difficoltà e i
disagi della nostra società educativa.
6
Evoluzione ITC da Verrazzano
•
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L'Istituto Tecnico Commerciale “Giovanni da Verrazzano” è nato nel 1964 all’estrema
periferia est di Roma ed ha rappresentato la storia di uno dei piu’ popolosi e famosi quartieri
della capitale: Cinecittà.
La sua vicinanza agli stabilimenti cinematografici ha favorito contatti durevoli con
autorevoli attori e registi (Giuliano Gemma, Nanni Loy, Stefano Sattaflores, etc.). Tra i suoi
banchi hanno studiato Eros Ramazzotti e Alessandro Nesta.
Dal 1996 è previsto il corso programmatori IGEA e il corso serale SIRIO.
La Riforma degli Istituti Tecnici prevista nel DPR 88/10 ha determinato la riorganizzazione
sostanziale dei piani di studio.
7
Quartiere Tuscolano-Don Bosco : un pò di storia
•
•
•
•
Lo sviluppo urbanistico del quartiere Tuscolano-Don Bosco, ha avuto una forte
spinta con la crescita demografica degli anni immediatamente successivi al
dopoguerra e negli anni '60, quando Roma arrivo' a raggiungere la
ragguardevole cifra di 3 milioni di abitanti. Tale sviluppo si è realizzato lungo
la via Tuscolana, fino alla zona comprendente Don Bosco, disegnando uno
scenario urbanistico ricco ed interessante nel quale convergono diverse
tipologie abitative funzionali al principio del massimo sfruttamento rispetto alla
variabilità degli appezzamenti di terreno.
Infatti, nei primi anni '30 il Tuscolano già includeva il primo nucleo edilizio del
Quadraro dove sorgevano villini di vago stile liberty sorti nei primi anni del
'900, integrati negli anni seguenti da costruzioni più che altro abusive, poste
lungo l‘Acquedotto Felice, in aumento dal dopoguerra in poi.
La nascita del Quadraro, favorita dalla presenza delle ferrovie (la RomaFrascati inizia il suo servizio nei primi del ' 900) e dalla presenza di alcune
piccole fabbriche presso Porta Maggiore, veniva minimizzata nel Piano
Regolatore del 1931 che ne destinava la zona per la costruzione di altri villini
simili a quelli già esistenti lasciando comunque molto spazio verde.
Dagli inizi anni ' 50, quando i Salesiani iniziarono la costruzione della chiesa di
Don Bosco, la pressione della proprietà immobiliare modificò la destinazione
delle aree, trasformandole in tipologie a edificazione intensiva, dando il via al
successivo fiorire della speculazione edilizia degli anni '50 e '60.
8
Sede di Via Grottaferrata:
Struttura
•
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La sede di Via Grottaferrata, ubicata al confine del Parco Archeologico
dell'Appia Antica, vuole creare le condizioni per essere un "istituto
campus", dove gli ampi spazi e le moderne strutture siano completamente
fruibili da parte degli studenti.
L'istituto ospita entro una vasta superficie verde - ricca di un variegato
patrimonio botanico - moderne strutture (laboratori linguistici e informatici,
aula audiovisivi, centri multimediali con accesso ad internet, biblioteca,
strumenti musicali per possibile attivazione laboratorio) e un’articolata
offerta di servizi allo studente (campi sportivi, bar, parcheggio per
ciclomotori e minicar, aule con strumenti musicali).
L’istituto si è sviluppato in sintonia con la struttura economico-sociale della
zona, sempre in rapporto dialettico con la realtà in cui opera e in cui si
riflettono le diverse caratteristiche degli studenti.
La struttura architettonica è costituita da padiglioni distribuiti su una
superficie molto ampia, di circa 34.000 mq., di cui solo 8500 coperti.
I vari padiglioni sono circondati da viali alberati e facilmente raggiungibili
9
da ampie vie di accesso con percorsi facilitati per portatori di handicap.
Sede di Via Ferrini: Struttura
•
•
•
•
•
La sede di Via Ferrini, ubicata nel quartiere di Cinecittà, nella parte sud di
Roma, in uno dei primi edifici destinati ad uso prettamente scolastico
costruiti in questa area all’inizio degli anni sessanta.
Da allora la scuola è stata punto di riferimento per gli abitanti di una zona
molto vasta, che va dalla Via Tuscolana al Quadraro, dalla Via Casilina a
Cinecittà Est, da Torre Maura a Morena, ai vicini Castelli Romani.
L'istituto ospita moderne strutture (laboratori linguistici e informatici, aula
audiovisivi, centri multimediali con accesso ad internet, biblioteca, bar ).
L’istituto si è sviluppato in sintonia con la struttura economico-sociale
della zona, sempre in rapporto dialettico con la realtà in cui opera e in cui
si riflettono le diverse caratteristiche degli studenti.
La struttura è costituita da un edificio di 3 piani.
10
Sede di Via Grottaferrata:
Come raggiungerci?
L'Istituto
è
facilmente
raggiungibile dal centro e
dalla periferia con la rete di
trasporto pubblico:
• con la metropolitana linea A,
fermata "Arco di Travertino"
• con le linee urbane di superficie
85, 87, 409, 657, 663, 664, 671,
765.
11
Sede di Via Ferrini:
Come raggiungerci?
L'Istituto
è
facilmente
raggiungibile dal centro e
dalla periferia con la rete di
trasporto pubblico:
• con la metropolitana linea A,
fermata “Subaugusta“.
• con le linee urbane di superficie
557, 558, 559, 451, 552, 654.
12
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11/12/2015
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a
Fin
13
L’I.I.S. ENZO FERRARI si propone di favorire nei giovani l’assunzione di comportamenti
corretti, improntati ai valori ispirati dalla Costituzione italiana e dall’educazione che la Scuola
impartisce attraverso le discipline e l’esempio quotidiano di adulti competenti e dedicati.
Stimolare la curiosità verso le persone e la loro storia, indicare percorsi di crescita rischiarati
dalla ricerca di senso e protesi verso l’acquisizione dell’autonomia nelle scelte di vita,
promuovere relazioni costruttive tra coetanei e con gli adulti che lavorano. Sono questi i
capisaldi in cui si incastona l’attività specifica dell’insegnamento disciplinare.
Quest’ultimo è sostenuto da un obiettivo cruciale che la scuola si pone: l’integrazione tra
cultura umanistica e apprendimento scientifico, tra salvaguardia della tradizione culturale e
messa a punto delle innovazioni che guidano i processi di cambiamento. Le attività
extracurriculari sono volte ad ampliare il campo delle competenze e delle conoscenze degli
studenti così da consolidare la visione di unitarietà dei saperi. Per questa ragione tali attività
convergono in progetti di varia natura, a carattere tecnico-scientifico, logico-matematico e
linguistico-espressivo. Essi chiamano gli studenti a mettersi in gioco sul terreno del confronto,
della creatività, dell’operatività e della ricerca, nel tentativo di fornire strumenti critici che li
attrezzino per affrontare le complesse, sempre più complesse, sfide del domani
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Si ritengono indicatori di un buon modo di fare scuola:
condivisione delle scelte
lavoro collegiale degli insegnanti
individualizzazione delle procedure di insegnamento
attenzione alla "diversità“
attivazione di percorsi interculturali
raccordo interdisciplinare fra i docenti come strumento che possa garantire l'unitarietà
dell'insegnamento
esistenza di traguardi irrinunciabili comuni e definiti collegialmente
disponibilità degli insegnanti a intendere la valutazione come una operazione finalizzata alla
correzione dell'intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei confronti degli alunni
flessibilità organizzativa
rapporto costante fra insegnanti e Famiglie
disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e all'aggiornamento
professionale.
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All’inizio dell’anno scolastico si individuano, attraverso una serie di riunioni programmatiche
(consigli di classi, riunioni dipartimentali) e sulla base di una attenta analisi di esigenze, di
aspettative e di potenzialità degli studenti, tutti gli aspetti della didattica, per quanto riguarda
obiettivi generali (di comportamento, cognitivi) e specifici (per discipline o aree disciplinari),
metodologie, modalità di effettuazione e tipologie di verifiche, criteri e strumenti di
valutazione: si tratta di una fase preparatoria e organizzativa del lavoro da affrontare che è
indispensabile per conferire a questo costruttività e reale efficacia: fase preparatoria che
coinvolge, con le necessarie differenziazioni, tanto il primo biennio quanto il secondo biennio e
l’ultimo anno, nelle sue varie specializzazioni.
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La Scuola consente un’ampia scelta formativa. L’obiettivo è offrire una solida preparazione di base e una
preparazione specifica nelle varie discipline oggetto dei corsi; viene inoltre curata una stretta correlazione
tra il mondo degli studi con quello della professione da un lato e della ricerca dall’altro.
La preparazione scientifica, tecnica e culturale deve essere tale da conferire la possibilità e gli strumenti per
una rapida e costante acquisizione di nuove conoscenze e competenze nel mondo del lavoro come in ambito
universitario: deve essere, in altri termini, preparazione non solo all’esercizio di una professione o al
proseguimento degli studi, ma alla adattabilità, alla convivenza, alla capacità di essere parte di una
collettività, cittadino consapevole, persona in grado di operare con coerenza e correttezza.
A fronte di mutamenti tecnologici sempre più rapidi non ci si può sottrarre all’impegno di individuare
percorsi formativi appropriati, tali cioè da consentire il mantenimento di efficacia, nel tempo, del titolo
acquisito e dell’adeguatezza professionale.
Occorre dunque operare nella piena consapevolezza del fatto che la impiegabilità del giovane diplomato -o la
sua capacità di proseguire gli studi- è proporzionale non solo alla somma delle competenze specifiche, ma
anche, e forse ancor più, alla capacità di adeguamento e di aggiornamento, alla tensione verso un costante
miglioramento, alla propensione ad affrontare adeguatamente continue riconversioni.
Condizione irrinunciabile e quindi finalità ultima dell’azione formativa, in cui possano convergere e fondersi
i diversi metodi, l’azione dei singoli docenti, i singoli àmbiti disciplinari- per la formazione di una figura
umana e professionale non solo ben definita, ma anche dinamica, aperta, recettiva, creativa.
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Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni
Articolazione Informatica
Istituto tecnico
Settore tecnologico
Indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica
Articolazione Automazione
Liceo Scientifico
Opzione
scienze applicate
I PERCORSI ATTIVATI
Indirizzo: Amministrazione, Finanza
e Marketing
Istituto tecnico
Settore economico
Indirizzo: Amministrazione, Finanza
e Marketing: corso serale
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Istituto tecnico: indirizzo Informatica e Telecomunicazioni
Disciplina
Ore di insegnamento
1 anno
2 anno
3 anno
4 anno
5 anno
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua Straniera
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Scienze integrate (Scienze Terra e Biologia)
2
2
-
-
-
Scienze integrate (Fisica)
3
3
-
-
-
Scienze integrate (Chimica)
3
3
-
-
-
Tecnologie Informatiche
3
-
-
-
-
Tecnologie e Tecniche di Rappr. grafiche
3
3
-
-
-
Scienze e tecnologie applicate
-
3
-
-
-
Complementi di matematica
-
-
1
1
-
Sistemi e Reti
-
-
4
4
4
Tecnologie e progettazione di sistemi
informatici e di telecomunicazioni
-
-
3
3
4
Gestione progetto, organizzazione d’impresa
-
-
-
-
3
Informatica
-
-
6
6
6
Telecomunicazioni
-
-
3
3
-
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione – Materia alternativa
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
33
32
32
32
32
19
Istituto tecnico: indirizzo Elettronica ed
Elettrotecnica
Disciplina
Ore di insegnamento
1 anno
2 anno
3 anno
4 anno
5 anno(elettronica)
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua Straniera
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Scienze integrate (Scienze Terra e Biologia)
2
2
-
-
-
Scienze integrate (Fisica)
3
3
-
-
-
Scienze integrate (Chimica)
3
3
-
-
-
Tecnologie Informatiche
3
-
-
-
-
Tecnologie e Tecniche di Rappr. grafiche
3
3
-
-
-
Scienze e tecnologie applicate
-
3
-
-
-
Complementi di matematica
-
-
1
1
-
Tecnologie e progettazione di sistemi
elettrici ed elettronici
-
-
5
5
6
Elettronica ed Elettrotecnica
-
-
7
6
6
Sistemi automatici
-
-
4
5
5
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione – Materia alternativa
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
33
32
32
32
32
20
Liceo scientifico - opzione scienze applicate
Disciplina
Ore di insegnamento
1 anno
2 anno
3 anno
4 anno
5 anno
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
Matematica
5
4
4
4
4
Informatica
2
2
2
2
2
Fisica
2
2
3
3
3
Scienze naturali (Chimica, Biologia, Scienze
Terra)
3
4
5
5
5
Disegno e Storia dell’arte
2
2
2
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione – Materia alternativa
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
27
27
30
30
30
21
Istituto tecnico: indirizzo Amm.ne,Finanza, Marketing
Disciplina
Ore di insegnamento
1 anno
2 anno
3 anno
4 anno
5 anno
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua Ingklese
3
3
3
3
3
Storia, cittadinanza e Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Economia
2
2
-
-
-
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
3
3
Informatica
2
2
2
2
-
Diritto
-
-
3
3
3
Economia
-
-
3
2
3
Scienze integrate (Scienze Terra e Biologia)
2
2
-
-
-
Scienze integrate (Fisica)
2
-
-
-
-
Scienze integrate (Chimica)
-
2
-
-
-
Geografia
3
3
-
-
-
Economia aziendale
2
2
6
7
8
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione – Materia alternativa
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
22
Serale: indirizzo Amm.ne,Finanza, Marketing
PRIMO PERIODO DIDATTICO
MATERIE
Italiano
Prima annualità
Seconda annualità
3
3
storia
3
inglese
2
2
francese
3
2
matematica
3
3
informatica
2
2
sc. terra
3
fisica/chimica
2
2
geografia
2
2
ec. aziend.
2
2
diritto/economia
religione
2
1
23
23
23
Serale: indirizzo Amm.ne,Finanza, Marketing
Secondo periodo
didattico
1^ annualità
ore/set
Secondo periodo
didattico
2^ annualità ore/set
Terzo periodo didattico
5° anno ore/set
Italiano
3
3
3
storia
2
2
2
inglese
2
2
2
francese
2
2
2
matematica
3
3
3
informatica
2
1
ec. aziendale
5
5
6
diritto
2
2
2
ec. politica
2
2
2
1
1
23
23
MATERIE
religione
23
24
Serale: SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Secondo periodo
didattico
1^ annualità
ore/set
Secondo periodo
didattico
2^ annualità ore/set
Terzo periodo didattico
5° anno ore/set
Italiano
3
3
3
storia
2
2
2
inglese
2
2
2
francese
2
matematica
3
3
3
informatica
3
3
ec. aziendale
4
4
5
diritto
2
2
2
ec. politica
2
3
1
1
1
23
23
MATERIE
religione
23
4
25
Organigramma
Dirigente scolastico:
Ida Crea
Collegio docenti
Consigli di classe
Consiglio d’Istituto
Vicepreside:
Maria Cristina Solenghi
II collaboratore :
Giuseppe Brandinelli
Ufficio tecnico:
-Alessandro
Cecconi
Tecnici:
Stefano Balestrini
Tiziana Carbone
Vincenzo Mavrici
Emanuela Maganuco
Giovanni Covelli
-Franca Tiberi
Collaboratori di plesso
-Nunzia Muscolino
-G. Giangualano
Funzioni strumentali:
Giunta esecutiva
Dipartimenti
Organo di garanzia
Collaboratori:
DSGA
Lucia Loffreda
Amministrazione:
Gianna Bottoni
Maria Ragona
-AREA ALUNNI:
-M. Paola Jero
-AUTOVALUTAZIONE- POF:
BiancaG.Ielpo
--ORIENTAMENTO IN INGRESSO
E USCITA
-G. Vozzolo- S. Pera
-ALTRNANZA SCUOLA-LAVORO
-S.Meuti – V. De Geronimo
Referenti progetti
Alunni:
-Manuela Carigi
Personale:
Maria Fabriani
-Liliana
Lorenzini
-Stefano Botti
-Gianni Maria
Patrizia
-Gilberto Catini
-M. Maddalena
Pecchia
-Giuliano
Berettini
-Angelo Lauro
-Cardillo
Stefano
-Di -Martino
Russo
-Piconne
Immacolata
-Puccione
Giuseppe
-Corrarini
Anna Maria
26
I PUNTI DI FORZA
27
Nel quadro della promozione di sperimentazione e aggiornamento nella didattica, il Collegio Docenti ha
approvato, per la sede di via grottaferrata, l’introduzione di una organizzazione degli spazi destinati
all’attività didattica, basata sull’ “aula disciplinare”: le aule non sono più destinate alle classi, ma a singoli
docenti o a più docenti della stessa area disciplinare, che gli studenti di volta in volta raggiungono a seconda
dell’orario delle lezioni.
Tale organizzazione
•consente una didattica laboratoriale e l’utilizzazione di più strumenti didattici, come la lavagna interattiva;
•consente di attuare una disarticolazione del gruppo classe per attività differenziate in base ai livelli di
apprendimento e finalizzate al recupero e/o alla valorizzazione delle eccellenze.
28
AREA INCLUSIONE
L’IIS “Enzo Ferrari” promuove l’integrazione degli alunni con disabilità, in modo da offrire opportunità
formative che consentano lo sviluppo delle proprie potenzialità promuovendo un inserimento ottimale, sia
all’interno dell’Istituzione scolastica che nella società. Per ulteriori informazioni vedere sul sito nell’area
inclusione sul sito. Protocollo accoglienza.. Progetto H
29
INTERCULTURA
UNIVERSALISMO- SCUOLA COMUNE- CENTRALITA’ DELLA
PERSONA
Obiettivi:
•
•
Ridurre le difficoltà linguistiche e culturali per gli studenti da poco arrivati in Italia
Attivare strategie di accoglienza, sostegno e consulenza psicologica, legale e sociale affinché le
differenze tra alunni italiani e stranieri non si traducano in discriminazione, dispersione
scolastica ed esclusione sociale
Modalità Operative
•
•
•
Laboratori interculturali all’interno delle classi per promuovere la conoscenza delle diverse
culture e un’integrazione scolastica sociale
Sportello di ascolto, sostegno e consulenza rivolto alla famiglie, agli studenti e ai docenti
Laboratorio linguistico per i nuovi inserimenti di ragazzi immigrati e suggerimento delle
alternative sul territorio.
30
ALTERNANZA SCUOLA
LAVORO
•
•
•
•
La normativa vigente negli ultimi anni ha posto l’accento sull’efficacia del rapporto scuola-lavoro e
sull’urgenza di creare un raccordo efficace tra il mondo dell’ istruzione e quello delle professioni.
All’azione prescrittiva si associa la convinzione diffusa che la teoria insegnata dalle discipline
scolastiche, valorizzata incisivamente dalla pratica laboratoriale, e l’esperienza in situazione non
possano fare a meno l’una dell’altra, con la conseguenza che i progetti di alternanza scuola-lavoro
hanno assunto una centralità prospettica nella formazione culturale e umana dei nostri ragazzi.
Inquadrate in un progetto pensato per gli studenti del secondo biennio, esse si attualizzano in un
percorso educativo che associa l’acquisizione di competenze e conoscenze in aula all’accostamento
graduale al mondo del lavoro, attraverso le visite alle Aziende, gli incontri di formazione con
Imprese ed Enti formatori, l’Impresa Formativa Simulata, lo svolgimento di specifici moduli
didattici preparatori ai percorsi di alternanza scuola lavoro, in ottemperanza del d.lgs 81/08 e
del d.lgs 196/03, e l’attuazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro.
La pianificazione dell’attività sarà realizzata a partire dall’analisi del territorio. La crisi economica
crescente, la precarizzazione del lavoro, la chiusura di molte attività invita la scuola a compiere
valutazioni attente circa la scelta dei partners da inserire nel progetto. I rapporti consolidati nel tempo
con gli operatori aziendali danno alla scuola la sicurezza di poter contare su un tessuto lavorativo che
ben conosce le aspettative dei giovani e degli insegnanti, cercando sempre di non deluderle.
Presso tutti gli ambienti di lavoro gli studenti sperimentano sollecitazioni culturali di vario genere
prodotte dal previsto e dall’imprevisto, stimoli emotivi e psicologici forniti dalle relazioni umane,
sfide all’ingegno ed alla volontà. Eventi, ostacoli, difficoltà, successi contribuiscono alla formazione
di personalità attive e complete.
31
A partire dall’anno scolastico 2011/12 nel nostro Istituto è stato attivato il progetto secondo il modello
di IFS (Impresa Formativa Simulata) che vede coinvolte le classi quarte e quinte, indirizzo finanza
amministrazione e marketing e da quest’anno anche le classi terze dell’indirizzo informatica ed
elettronica.
Il progetto IFS (impresa formativa simulata) è basato su una metodologia didattica originale ed
innovativa: consente agli studenti di operare nella scuola come se fossero in azienda, in modo da
stimolare l’acquisizione di una cultura professionale e di competenze in linea con le esigenze del
mondo del lavoro. Ciò avviene attraverso la creazione, all’interno di ogni scuola aderente al progetto,
di una o più aziende, IFS, laboratorio in cui sia possibile rappresentare e vivere le funzioni proprie di
una impresa reale e che tenga conto delle caratteristiche del contesto locale.
Le IFS, così come avviene nella realtà economica, devono compiere tutti quegli iter burocratici, con
tutti gli adempimenti necessari, che lo svolgimento di qualsiasi attività imprenditoriale richiede. Tali
adempimenti sono coordinati dalle Centrali Operative del Sistema.
La centrale di simulazione svolge le funzioni dello Stato della Camera di Commercio, Ufficio IVA e
della Banca dell’intero sistema. La centrale di simulazione del Mercato si occupa della simulazione
delle funzioni del mercato e raccogliere tutte le informazioni relative alle attività commerciali delle
IFS. Il progetto IFS, quindi, costituisce un'iniziativa di raccordo scuola-lavoro che si propone
l'obiettivo di dotare gli studenti di competenze professionali nel campo della gestione e
amministrazione delle imprese a fronte del loro inserimento nel mondo del lavoro. Il fine ultimo
dell'impresa simulata è l'assimilazione e la padronanza dei concetti teorici attraverso l'applicazione
reale. L'attivazione dell’impresa all'interno dell’ istituto scolastico, con l’ausilio di un’impresa Tutor
riprodurrà fedelmente le funzioni di un'impresa reale (impresa tutor) in tutti i suoi aspetti
(organizzazione, tempo di lavoro, ambienti, documentazione e aspetti relazionali) arrivando poi, 32
a
conclusione dell'iniziativa, ad una valutazione dei risultati.
Per maggiori informazioni: www.ifsnetwork.it
STAGES
Stages formativi di 15 g.g presso aziende
pubbliche e private e simulazione di azienda
per le classi quarte e quinte.
33
Le attività di accoglienza si svolgono prevalentemente nei
primi giorni di scuola e mirano alla creazione di un clima
positivo e fattivo atto a facilitare l’inserimento dei nuovi
studenti, per far sì che il passaggio alla Scuola Media
Superiore rappresenti un’effettiva occasione di crescita.
L'accoglienza muove dalla conoscenza dell'ambiente in
cui l'alunno si inserisce, sia in termini "fisici" che nelle
strutture organizzative, nelle scelte che offre, negli
obiettivi che propone, nelle sue risorse e nelle regole di
convivenza.
Si prevedono attività finalizzate alla conoscenza di
persone, ambienti e regole di funzionamento,
somministrazione di questionari conoscitivi al fine di
individuare la realtà del gruppo classe in tutti i suoi
aspetti e favorire la socializzazione. In alcune fasi
dell'accoglienza è prevista la partecipazione di alunni
delle ultime classi o già diplomati, che presentano la
Scuola dal punto di vista degli studenti.
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ACCOGLIENZA: SU MISURA
A inizio anno scolastico le classi prime svolgono delle prove on line
•Un QSA (questionario sulle strategie di apprendimento)
Dopo la somministrazione degli esperti elaborano i risultati delineando un profilo per ogni studente
Questa attività consente di:
•Costruire una didattica personalizzata o per livelli
•Potenziare le competenze degli alunni
•Formare le classi con una distribuzione piu equa degli alunni.
35
Il piacere di stare insieme, e rendere gioioso l’apprendimento, è quello che spinge molti docenti a
intraprendere non di rado con le classi iniziative “alternative”: può trattarsi di visite di una mattinata
- è certo più piacevole studiare la storia romana di fronte al gigantesco plastico della Roma imperiale
esposto al Museo della Civiltà Romana -, di una intera giornata -e immergersi per qualche ora in una
spiritualità difficile da immaginare, visitando il Sacro Speco, oppure “respirare” capolavori
dell’architettura medievale lasciandosi sorprendere dal Duomo di Orvieto, o ancora cogliere al volo
l’occasione, forse irripetibile, della mostra che raccoglie al Museo di Villa Borghese i capolavori del
Canova, o passeggiare per Roma alla “caccia” di capolavori dell’arte barocca, o -perché no?- assistere
al processo di lavorazione del latte presso l’Azienda “Latte sano”-; ma può trattarsi anche di
esperienze più lunghe, di alcuni giorni: durante i quali immergersi nell’atmosfera medievale -e un po’
magica- della Piazza del Campo a Siena o dell’Abbazia di Sant’Antimo, o rivivere le sensazioni di
Leopardi dal colle de L’infinito; ma può anche trattarsi, come per le quinte, di “spiccare il volo”, per
l’Inghilterra, per Barcellona, per Vienna…
36
L’istituto in collaborazione con International House di viale manzoni
organizza corsi di lingue per conseguimento certificazione linguistiche europee.
37
I Bibliopoint sono il frutto della collaborazione tra le Biblioteche di Roma e le scuole disponibili ad
aprire le proprie biblioteche al territorio.
Il "Bibliopoint Vallauri" è situato all'interno dell' Istituto di Istruzione Superiore (IIS) "Enzo Ferrari“
.
Fornisce servizi di tesseramento, prestito e prestito interbibliotecario, è inoltre dotato di postazioni
internet e accesso gratuito alla rete tramite WiFi.
L'orario di apertura è:
lunedì, mercoldì : 9 - 17 martedì, giovedì, venerdì 9 - 14
38
“ Questo luogo è un mistero, un santuario.
Ogni libro,possiede un’anima, l’anima di chi l’ha scritto e l’anima di coloro che l’hanno letto, di chi
ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il
suo spirito acquista forza.”
C. R. Zafòn
Aperto ufficialmente l’otto giugno 2011, il Bibliopoint Vallauri, è il più “ giovane “ dei bibliopoint
romani, ma vanta una collaborazione con le Biblioteche del Comune di Roma dal 2006 con i due
progetti “storici” della scuola:
Storie del mondo/Intercultura :
Passeggiate Romane:
IX anno
VIII anno
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Il Bibliopoint ha all’attivo diversi progetti, tra cui:
1) collaborazione con il Teatro Quirino : vengono selezionati 2 studenti per assistere alle prime degli
spettacoli in cartellone, essi rappresentano i recensori ufficiali della scuola. Tra tutti i partecipanti viene
scelto, a cura del Teatro, il vincitore della competizione, colui che ha prodotto la migliore critica
L’autore viene premiato con l’abbonamento gratuito per la stagione successiva.
Anno 2013/14 : lo studente Luca Bottoni della V elettronica si è classificato fra i primi 5 premiati
con la recenzione de “ l’importanza di chiamarsi Ernesto” di Oscar Wilde
La Direzione del Teatro Quirino ha , inoltre, offerto agli studenti 2 lezioni di critica teatrale con esperti
(marzo 2014 )
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• Editore cerca Lettore : abbiamo ospitato la Casa editrice Voland,) la Einaudi. Lo stand espositivo è
stato curato dalla DEMEA.
• Premio Roma : il gruppo di lettura del Bibliopoint Vallauri composto da studenti, docenti e
personale Ata ha partecipato a tutte le iniziative proposte nell’anno solare e alla premiazione presso il
teatro Argentina del vincitore Roberto Riccardi con UNDERCOVER
•Piccoli Maestri ( scrittori che leggono altri scrittori). Nadia Terranova ha letto “ Le botteghe color
cannella”, Pacifico ha letto “ Uno, Nessuno e Centomila”. Federica Tuzzi ha letto :”Mark Twain
sul suo sito è possibile trovare la recenzione https://piccolimaestri.wordpress.com/tag/federica-tuzi/
• E “ Reqiem per mia madre” DI CLAUDILEIA LEMES DIAS
•Abbiamo avuto il piacere di ospitare i seguenti Autori:
Eraldo Affinati, Marco Lodoli, Cristina Ubax Farah, Ingy Mubiayi,
Igiaba Scego Josè Ovejero, e il rapper Amir.
41
1) Progetto Lista Civica:al fine di consolidare la nostra presenza nella rete del circuito Biblioteche di
Roma , abbiamo 2 tirocinanti che presteranno servizio continuativo come apprendisti bibliotecari.
Essi si occuperanno di : ricognizione inventariale del patrimonio bibliografico, classificazione dei
volumi secondo la CDD, etichettatura degli stessi, organizzazione e proposta agli utenti di vetrine
tematiche.
2) Studio assistito a cura delle bibliotecarie
3) Apertura pomeridiana al territorio il lunedì e il mercoledì sino alle 17
4) Tesseramento bibliocard e bibliopass presso la biblioteca di riferimento Casa delle traduzioni
5) Informazioni,eventi culturali, consulenza, percorsi tematici a cura della referente.
Il Bibliopoint Vallauri ha mantenuto il nome dell’omonimo Istituto Superiore per
sottolineare una continuità storica fra passato, presente e futuro.
*
42
A scuola in bicicletta? Le due ruote da oggi servono a molto più che per spostarsi: grazie all'energia
prodotta dal movimento, la nostra scuola ha trovato un modo "pulito" e innovativo per generare in
autonomia quello di cui ha bisogno. Il progetto è stato ideato dall'architetto e professore Oscar Santilli.
L‘Istituto, infatti, è dotato di una vera e propria aula energetica, con diciotto postazioni formate da 8
spinning bike collegate a una dinamo, otto dinamo a manovella e due rulli liberi (simili a quelli che utilizzano
i ciclisti professionisti per allenarsi) dove collocare la propria bicicletta. Il tutto funziona grazie a un ex
studente del Vallauri, Luca Viducci, che ha ideato l'allestimento hardware in grado di quantificare i
chilowatt di energia prodotti da ogni singola bicicletta.
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«A scuola si produce conoscenza - spiega Oscar Santilli - ed è questo il senso del progetto: così cresce nei
giovani la consapevolezza che l'energia non va sprecata e si quantifica su se stessi lo sforzo necessario per
accumulare un solo watt». E alla produzione partecipano tutti gli studenti, dotati di «tessera dei crediti
energetici». La tessera va inserita in una colonnina accanto alle postazioni, e un chip provvede a registrare
quanti chilowatt si sono totalizzati. «Ogni studente ha a disposizione 15 minuti al giorno - aggiunge Santilli -.
Il credito acquisito può essere speso in attività didattiche (una proiezione in classe). E, alla fine, i «watt
"pedalati" e consumati in modo virtuoso sono premiati con ingressi al cinema, allo stadio, libri o musica in
rete». Ma gli studenti non sono gli unici a poter pedalare per la scuola: sono i benvenuti anche gli insegnanti,
i bidelli, genitori e amici di famiglia. Quanto si può produrre? In un'ora di pedalata è possibile generare 100
chilowatt di energia. «Se facciamo lavorare la sala per un'ora copriamo metà del consumo medio giornaliero
di una abitazione», spiega Santilli. «Andando a lezione in motorino, ad esempio - continua -, mettendo un
litro di benzina, consumo una quantità di energia pari a 72 ore di pedalate. I ragazzi ora lo sanno, e
qualcuno sceglierà di venire in bus o in bicicletta». E per loro c'è un altro vantaggio: chi raggiunge via
Grottaferrata in sella alle due ruote ecologiche, e le posiziona su uno dei due rulli della sala dell'energia,
accumula un credito triplo rispetto agli altri.
Il progetto, finanziato dalla Provincia di Roma, potrebbe raggiungere altre scuole, o almeno è questo il
desiderio del suo ideatore Oscar Santilli. «Non è necessario avere 18 bici, ne bastano 3 o 4 - sottolinea
l'architetto -. Le applicazioni sono infinite. Si potrebbero scambiare i watt via internet: un Comune decide di
accendere l'albero di Natale mutuando i "watt pedalati" dagli studenti del Vallauri, in cambio di un ingresso
a una mostra. O un commerciante che allestisce una "vetrina ecologica" spiega che la stessa resta accesa
grazie alle pedalate della scuola, e gli studenti potrebbero ricevere degli sconti-watt».
44
Servizio di Istruzione Domiciliare
al Ferrari …Sì
45
Istruzione domiciliare
•
•
•
Il diritto allo studio degli alunni può essere garantito anche mediante l’attivazione del
servizio di istruzione domiciliare. Si tratta di un servizio che può essere erogato nei
confronti di alunni, iscritti a scuole di ogni ordine e grado, i quali abbiano una
certificazione medica che attesti l’impossibilità di frequentare la scuola per un periodo
non inferiore a 30 giorni.
L’istruzione domiciliare viene generalmente impartita dai docenti della scuola di
provenienza attraverso le prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo. Gli insegnanti
della scuola di appartenenza dell’alunno, nel caso del Ferrari docente di materie di
indirizzo, e della scuola secondaria in ospedale operano in contemporanea, sia quando
l’alunno è a casa sia nei periodi di ricovero, e si dividano gli ambiti disciplinari,
coprendo materie diverse e ampliando così l’offerta formativa disponibile.
Il servizio di istruzione domiciliare costituisce una concreta e reale possibilità di
ampliamento dell'offerta formativa, che garantisce agli studenti il diritto all'istruzione,
anche a domicilio, al fine di facilitarne il contatto relazionale quotidiano e permettere
loro un adeguato reinserimento nelle scuole di provenienza, prevenendo, quindi, la
dispersione e l'abbandono scolastico.
I progetti arricchiscono e completano la normale attività
scolastica di lezioni ed esercitazioni. Ogni
progetto viene proposto da uno o più docenti oppure da un
soggetto (ente o persona) esterno, per il
quale si troverà comunque un responsabile interno
all’istituto.
Le finalità, la reale validità, il personale, le ore da
impegnare e i costi sono discussi ed approvati dagli
Organi Scolastici preposti.
47
I progetti approvati per l’a.s. 2015-16
Titolo
Docente Responsabile
Destinatari
Bibliopoint
Jero
Territorio
Assemblaggio Computer
Brandinelli
Studenti biennio
Progetto Alma Diploma
Scordo
Studenti Classi IV e V
Scuole sicure
Vozzolo
Studenti scuole medie
Italiano per stranieri
Nicolosi
studenti
Corso di lingua francese
De Gregori
Studenti classi III-IV e V
Ferrini
Progetto Teatrale
Vozzolo
Classi III A e III B Ferrini
Giornalino on-line
Corneli
Studenti
Anlaids
Jero
Classi quinte
Intercultura
Jero
Classi IV e V
Progetto sportivo
Calvani
Tutti gli studenti
48
I progetti approvati per l’a.s. 2015-16 (continua)
Titolo
Docente
Responsabile
Destinatari
Aleandri
Studenti
Aleandri
Studenti
Stages formativi e I. F.S
Amendola- MeutiDe Geronimo
Studenti classi III- IV-V
CIC
M.P. Jero
Studenti- famiglie-docenti
Educazione ambientale
Iona
4A,4B,5A di Via Contardo
Ferrini
“A mano disarmata”
Iona
Alunni delle quarte classi di via
Contardo Ferrin
Su Misura e Invalsi
Ielpo
Studenti primo anno e secondo
anno
Andiamo a teatro
Educazione al cinema
Alunni
Riattivazione sala energia – sostenibilità ambientale*
Valorizzazione delle eccellenzeOlimpiadi
informatica, matematica
Solenghi, Pera
Alunni
49
Il progetto intende promuovere l'interesse e la formazione di giovani spettatori dotati di senso critico,
capaci di comprendere spettacoli validi attraverso la visione di opere teatrali proposte dai teatri romani
nella stagione in corso.
.
La docente referente del progetto seleziona gli spettacoli, prenota e ritira i biglietti per studenti,
insegnanti, genitori, e predispone il materiale di preparazione alla visione dello spettacolo.
Referente del progetto è la Professoressa Annalisa Aleandri.
Tutte le classi sono coinvolte.
50
.
Il progetto sportivo è rivolto a tutti gli studenti e studentesse dell'IIS Enzo Ferrari.
Attraverso lo sviluppo di attività di avviamento alla pratica motoria e sportiva di diverse
discipline (pallavolo, calcio a 5, tennis tavolo, basket) si pone la finalità di creare centri di
aggregazione più ampi rispetto alla realtà curricolare dove garantire e sviluppare una
maggiore socializzazione degli studenti.
Inoltre prevede la partecipazione dell’ istituto a manifestazioni organizzate dal Ministero
della pubblica istruzione e da altri enti e associazioni sportive in cui gli alunni potranno
affinare le abilità tecnico-motorie e tecnico-tattiche in relazione alla disciplina praticata.
Il progetto si articolerà in tutto l'anno scolastico.
Gli incontri saranno effettuati dalle 14.15 alle 17.15 nei giorni di Lunedì, Mercoledì e
Venerdì presso gli impianti sportivi dell'istituto. Referente del progetto è la Professoressa
Calvani.
51
LA VALUTAZIONE
52
Criteri generali di valutazione
Valutare significa esaminare costantemente tutte le fasi dell’attività didattica programmata: il momento dell’analisi
della situazione di partenza della classe, quello intermedio, “formativo”, che controlla le fasi del processo di
crescita, quello finale, “sommativo”, che definisce, con l’attribuzione di un voto, il raggiungimento dei livelli di
apprendimento conseguiti al termine di un percorso.
Nel processo di valutazione si terrà conto, inoltre, del grado di maturità personale raggiunto, dell’ impegno nello
studio, degli interessi evidenziati e della partecipazione al dialogo educativo. La valutazione, tuttavia, non ha
soltanto la funzione di controllo e di misurazione dell’apprendimento; la sua fondamentale valenza formativa e
orientativa è parte integrante del processo educativo: influisce sulla conoscenza di sé, sull’autostima, sulla
scoperta e valutazione delle proprie attitudini; evidenziando le mete raggiunte, si aiutano gli studenti a
sviluppare le proprie potenzialità, a motivarsi e a costruire un progetto di vita.
La valutazione si esplica dunque in rapporto funzionale con la programmazione. Questa è infatti da considerarsi
come attività dinamica, passibile di revisioni e riformulazioni continue sulla base delle esigenze palesate dai
singoli o dai gruppi classe: il costante adeguamento alla situazione di fatto è reso possibile appunto dall'attività
di valutazione, che consente ai docenti di offrire all'alunno la possibilità di un aiuto per favorire il superamento
delle difficoltà che si presentano in itinere e di predisporre collegialmente piani individualizzati per i soggetti in
situazione di insuccesso.
53
Criteri generali di valutazione
La verifica degli apprendimenti degli alunni viene effettuata attraverso prove strutturate o non strutturate, orali, scritte,
pratiche, differenziate e ripetute nel tempo (in ingresso, in itinere, finali) per tutte le discipline presenti nel
curricolo di studio, purché le diverse tipologie di prova e la loro frequenza siano coerenti con il P.O.F. e con gli
obiettivi esplicitati dal docente nel Piano di lavoro e assunti dal Consiglio di classe nel Documento di
programmazione.
Le prove si articolano in: compiti in classe (ove previsto), prove orali, interrogazioni brevi, questionari (scelta multipla,
vero/falso, completamento, correlazione), componimenti, relazioni, controllo dell'attenzione e della partecipazione
attiva in classe, controllo del lavoro domestico, attività di elaborazione di lavori autonomi, esercizi, prove pratiche,
applicazioni scritto/grafiche, esercitazioni di laboratorio.
Particolare attenzione è riservata alla didattica per competenze con attività di "problem solving“ mirate a valutare
l’allievo quale cittadino attivo della società, capace di consenso critico e dissenso costruttivo.
Gli allievi saranno preparati ad affrontare le prove e aiutati a comprenderne i criteri di valutazione.
Per le classi quinte i Coordinatori di classe curano, nel corso dell’anno, l’effettuazione di un congruo numero di
simulazioni delle prove di esame; tali prove vengono valutate sulla base di apposite griglie di valutazione
elaborate dai Consigli di classe o dai dipartimenti disciplinari.
La valutazione complessiva in Istituto avviene con una cadenza QUADRIMESTRALE:
Primo periodo : dal 14 settembre 2015 al 31 GENNAIO 2016
Secondo periodo: DAL 1 FEBBRAIO ALl’8 GIUGNO
Nella valutazione finale si terrà conto dei seguenti fattori: risultati ottenuti nelle verifiche; effettiva acquisizione dei
nuovi contenuti; comprensione di richieste e quesiti; capacità analitico - sintetiche; capacità di esposizione e
rielaborazione; miglioramento registrato; impegno, partecipazione ed interesse; capacità di cogliere anche stimoli
extra - scolastici; autonomia organizzativa; ordine e organicità nella presentazione del materiale; capacità di
esprimersi in maniera personale.
54
Criteri di valutazione
All. 1 - Scrutini finali: Criteri deliberati dal Collegio dei Docenti in data 13 0ttobre 2014
A – Giudizio di ammissione
• Fermo quanto disposto dal D.P.R. 2 Giugno 2009 n° 122, il giudizio di ammissione alla
classe successiva deve scaturire da una valutazione collegiale che tenga conto del
rendimento complessivo, delle competenze raggiunte, dell’incidenza di cause esterne sul
rendimento, della effettiva possibilità di recupero nella classe successiva in relazione
agli obiettivi di conoscenze e di abilità fissati dai Dipartimenti per le varie discipline,
della partecipazione dell’alunno alla vita della scuola e dell’esito degli eventuali
interventi di recupero a cui l’allievo ha partecipato, ai sensi dell’O. M. 92 del 5/11/2007.
• Per le classi quinte l’ammissione all’Esame di stato è subordinata al conseguimento di
una votazione non inferire a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
• Per tutti gli alunni, la valutazione finale è subordinata alla frequenza di almeno tre quarti
dell’orario annuale personalizzato, calcolato in ore effettive di frequenza sul totale delle
ore effettive di lezione erogate (comprese le attività didattiche esterne).
55
...... Criteri di valutazione
•
•
•
•
•
•
Il Collegio stabilisce che le eventuali deroghe siano legate ad assenze straordinarie e documentate, di
tipo continuativo, a condizione che esse non pregiudichino, a giudizio, del Consiglio di Classe la
possibilità di procedere alla valutazione finale. Si stabilisce di ammettere le deroghe, in generale, per
alunni nelle seguenti condizioni:
Alunni incorsi in episodi di malattia continuativi (almeno 15 giorni), a condizione che la
documentazione sia prodotta non appena la patologia venga accertata; le assenze determinate dalla
malattia devono costituire una quota non inferiore all’30% del totale.
Alunni che si sono assentati per periodi anche non continuativi a causa di una stessa patologia
certificata da un medico. La documentazione prodotta a giustificativo delle assenze deve fare
riferimento alla patologia. Le assenze determinate da questa motivazione devono costituire una quota
non inferiore al 30% del totale.
Alunni soggetti a gravi disagi familiari o personali per periodi continuativi, a condizione che la
documentazione, anche autocertificata, sia prodotta non appena si determini l’esigenza; le assenze
determinate dal disagio devono costituire una quota non inferiore al 30% del totale.
Alunni adulti lavoratori dei corsi serali, per impegni di lavoro documentati all’inizio dell’anno, che
comportino l’impossibilità di frequenza in orari determinati, previa ratifica del Consiglio di Classe; le
assenze determinate dall’impossibilità documentata devono costituire una quota non inferiore al 50%
del totale.
Le condizioni di deroga sono cumulabili.
56
...... Criteri di valutazione
B – Attribuzione del credito scolastico.
•
L'attribuzione del credito scolastico ad ogni alunno va deliberata, motivata e verbalizzata. Il consiglio di classe,
nello scrutinio finale dell'ultimo anno di corso, può integrare, fermo restando il massimo di 25 punti attribuibili,
a norma del comma 4 dell'art. 11 del DPR n. 323/1998, il punteggio complessivo conseguito dall'alunno, quale
risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti, nella misura di un punto
ogni anno, per tutti quegli alunni che presentino situazioni oggettivamente rilevanti e idoneamente documentate.
Le deliberazioni relative a tale integrazione, opportunamente motivate, vanno verbalizzate.
Per
l’attribuzione del
È necessario
E’ necessario
E’ necessario
Se dec <5
E/O
punteggio max
Tutte le classi
M=6
6 < M <= 7
7 < M <= 8
Classi terze
8 < M <=9
9 < M<= 10
Classi quarte e
quinte
8 < M <=10
Voto di
comportamento
=>8
Ammissione
a giugno
Decimali
>5
Partecipazione ad
attività scolastiche
extracurriculari
(es. sportive, di
tirocionio) di
Credito
formativo
(D. M.
452/1998)*
almeno 15 ore
57
...... Criteri di valutazione
•
Credito formativo
•
•
•
•
* assegnato per partecipazione a:
attività agonistiche riconosciute da società federate al CONI
attività artistiche esercitate con continuità e certificate da istituzioni accreditate
attività di volontariato esercitate presso/a nome di istituzioni legalmente riconosciute
58
...... Criteri di valutazione
GLI SCRUTINI PER LE VALUTAZIONI FINALI
CRITERI PER LO SVOLGIMENTO
Nel quadro dell’autonomia di giudizio di ogni Consiglio di classe, criteri comuni di giudizio sono i seguenti:
Lo studente è promosso alla classe successiva qualora abbia conseguito almeno un voto di sufficienza in tutte le materie.
Lo studente non è promosso qualora risulti insufficiente in quattro o più materie, oppure gravemente insufficiente in
almeno tre materie.
Il giudizio è rinviato qualora allo scrutinio di giugno lo studente presenti insufficienze in non più di tre materie, di cui
almeno una non grave.
In quest’ultimo caso, nello scrutinio definitivo lo studente è promosso se:
ha raggiunto una preparazione adeguata ad affrontare l’anno di corso successivo.
Per preparazione adeguata si intende :
avere raggiunto una preparazione sufficiente nelle materie il cui giudizio era rimasto sospeso;
avere migliorato il profitto nelle materie il cui giudizio era rimasto sospeso, pur in presenza del permanere di un giudizio di
insufficienza non grave (in una sola materia).
Nell’assumere una decisione di promozione o meno, il Consiglio di classe tiene conto:
della qualità e del livello delle conoscenze, delle competenze e delle capacità come risulta dall’insieme delle proposte di
voto e dai giudizi che le sostengono;
della storia personale dello studente, quindi dei livelli di partenza, del percorso e dei livelli raggiunti da ogni singolo
studente.
59
......Criteri di valutazione
•
Attribuzione voto di comportamento:
Indicatori
5 6 7
8
9-10
Rispetto degli altri
Rispetto del tempo e dell’ambiente
Comportamento durante le attività didattiche
Sottoindicatori
Rispetto degli altri
Rispetto del tempo e dell’ambiente
Comportamento durante le attività didattiche
Nel linguaggio
Nelle azioni
Nelle regole generali della comunità stabilite dal
R. I.
Nella frequenza
Nella puntualità
Nell’utilizzo appropriato degli spazi comuni
Nell’utilizzo appropriato dei laboratori e delle
attrezzature didattiche
Nei turni di parola
Nell’uso del materiale scolastico
Nella presenza attiva alla lezione
Nell’esecuzione dei compiti
60
......Criteri di valutazione
•
Attribuzione voto di comportamento:
Descrittori
5
Violazioni del regolamento di istituto che hanno determinato sanzioni di allontanamento superiori a 15
giorni ;
Gravi episodi di violazione della dignità dell’altro;
Gravi episodi che hanno determinato una reale situazione di pericolo per l’incolumità delle persone; Atti o
espressioni perseguibili penalmente;
Gravi episodi che hanno determinato danni ingenti alle attrezzature o alle strutture scolastiche
6
Violazioni del regolamento di istituto che hanno determinato sanzioni di allontanamento fino a 15 giorni
Episodi di provocazione, offesa, aggressività ai danni dell’altro
Danni a strutture o attrezzature scolastiche
Frequente inosservanza delle regole di frequenza e puntualità
Linguaggio offensivo, in particolare nelle relazioni di tipo asimmetrico
7
Comportamento nei limiti della correttezza, con isolati episodi di inosservanza del RI
Tendenza a disattendere le regole di frequenza e puntualità
Episodi isolati di trasgressione nel linguaggio e negli atti, con conseguenze sugli altri e sulle strutture e
attrezzature scolastiche
Tendenza all’inosservanza dei turni di parola, al cattivo uso del materiale didattico, alla disattenzione
durante le lezioni, a non eseguire i compiti
8
Comportamento corretto e responsabile
Rispetto per gli altri e per le strutture e le attrezzature scolastiche
Rispetto delle regole di frequenza e puntualità
Rispetto dei turni di parola, corretto uso del materiale scolastico, attenzione durante le lezioni e puntualità
nell’esecuzione dei compiti
9-10
Le condizioni del livello precedente, unite ad atteggiamenti di tipo critico, collaborativo e volto al
dialogo, tali da contribuire all’armonia e alla crescita civile e culturale della comunità
61