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Relazione tecnica
Introduzione
La 12esima edizione del Campionato Europeo Under 19 UEFA è stata la prima disputata in
Lituania, scelta come nazione ospitante dal Comitato Esecutivo UEFA a ottobre 2010.
Al torneo hanno partecipato otto squadre: Lituania (padrona di casa), Francia, Georgia, Olanda,
Portogallo, Spagna, Serbia e Turchia. La fase di qualificazione si è svolta dal 26 settembre al 26
novembre 2012, mentre la fase elite è stata disputata dal 22 maggio all'11 giugno 2013. Quattro
nazioni – Francia, Portogallo, Serbia e Spagna – avevano partecipato al torneo del 2012 in
Estonia, dove la Spagna aveva vinto il titolo per il secondo anno consecutivo.
Le partite sono state giocate nei tre stadi designati: lo stadio
S. Darius e S. Girėnas (Kaunas) e lo stadio Alytus (nella città
omonima) hanno ospitato quattro partite della fase a gironi e
una semifinale, mentre lo stadio del Marijampolé Football
Club (Marijampole) ha ospitato quattro gare della fase a
gironi e la finale. Due hotel a Kaunas hanno accolto quattro
squadre ciascuno, consentendo uno scambio interculturale ©Sportsfile
tra i giocatori. Gli stadi di Alytus e Marijampole godevano di lo stadio Alytus
una posizione privilegiata poiché si trovavano a un'ora dal quartiere generale UEFA per il torneo a
Kaunas.
Sei nazioni in gara avevano partecipato ai precedenti tornei Under 19, mentre Georgia e Lituania
erano all'esordio assoluto. La Spagna è arrivata alla fase finale con un curriculum di riguardo,
avendo vinto il trofeo sei volte dal 2002, mentre la Francia cercava il tris dopo i successi nel 2005
1
e 2010.
Sei arbitri, otto assistenti e due quarti arbitri della nazione
ospitante sono stati designati per il torneo e hanno potuto
acquisire un'esperienza preziosa per la loro futura carriera.
Nell'ambito dei programmi di formazione UEFA sono stati
organizzati incontri sul doping e sulle combine per avvisare i
giovani dei potenziali pericoli per la loro carriera. In tutta
Europa, gli appassionati di calcio hanno potuto seguire il
torneo grazie all'ampia copertura televisiva di Eurosport.
©Sportsfile
Grande presenza di pubblico alle fasi finali
Il torneo è stato organizzato ottimamente e sia la Federcalcio lituana (LFF) che le comunità locali
hanno ricevuto elogi dalle squadre per la calorosa accoglienza. Le partite della Lituania
hanno attratto un buon pubblico (8.900 spettatori contro la Spagna, 8.075 contro il Portogallo e
7.436 contro l'Olanda), mentre l'affluenza complessiva ha superato il target di 50.000 spettatori
previsto dagli organizzatori. Le 15 partite sono infatti state seguite da 56.169 tifosi in totale, con
una media di 3.745 a partita. La finale a Marijampole tra Francia e Serbia è stata vista da 6.211
spettatori, mentre le semifinali Spagna-Francia e Serbia-Portogallo hanno attirato rispettivamente
4.436 e 3.280 spettatori a Kaunas e Alytus.
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Verso la finale
La Spagna inizia la fase finale del Campionato Europeo Under 19 UEFA in Lituania cercando la
terza vittoria consecutiva a questo livello. La difesa del titolo conquistato un anno prima in Estonia
inizia con una difficile sfida contro il Portogallo nel Gruppo A a Marijampole. Mentre nel 2012 le
squadre erano state protagoniste di un emozionante 3-3 nella fase a gironi, stavolta la gara viene
decisa da un solo gol di Sandro Ramírez, abile a controllare lungo lancio di José Rodriguez e a
insaccare con freddezza.
Nell’altra gara del Gruppo A a Kaunas, la Lituania padrona di
casa perde 3-2 allo scadere contro l'Olanda. I tulipani si
portano in vantaggio con due gol di Anass Achachbar nel
primo tempo, ma la Lituania pareggia con Lukas Artimavičius
e Gratas Sirgėdas. L'ultima parola spetta tuttavia a Rai Vloet,
che segna di testa su calcio d'angolo del recupero.
©Saulius Čirba
La Lituania, incitata da quasi 9000 tifosi, è incapace di Rai Vloet esulta dopo il gol
fermare la Spagna nella seconda partita e si arrende a due
gol di Iker Hernández. Nel frattempo, il Portogallo supera l'Olanda per 4-1 con la doppietta di
Alexandre Guedes e le reti di Leandro Silva e Ricardo Horta, mentre Vloet firma il gol della
bandiera.
Nel Gruppo B, la Georgia esordisce con un onorevole pareggio a reti inviolate contro la Francia ad
Alytus. La Serbia parte con un promettente 2-1 sulla Turchia con gol di Andrija Luković,
Aleksandar Mitrović e Recep Niyaz.
La Turchia perde con lo stesso risultato contro la Francia, che si porta sul 2-0 con Adrien Hunou e
Yassine Benzia ma subisce un rigore di İbrahim Yılmaz sul finire. La Serbia, nel frattempo, si
assicura un posto in semifinale grazie alla rete di Dejan Meleg contro la Georgia a 16’ dalla fine.
Nella terza giornata vengono messi a segno 19 gol in quattro partite, che divertono gli spettatori
allo stadio e in televisione. Il Portogallo supera la Lituania con un comodo 4-2 davanti a 8000
paganti a Kaunas. Dopo un gol dalla distanza di Marcos Lopes, i portoghesi dilagano grazie a
un'autorete di Džiugas Petrauskas e a un rigore di Tobias Figueiredo. Anche se i padroni di casa
accorciano con Sirgėdas, Carlos Mané firma il poker, ma c'è ancora tempo per la rete di Sirgėdas
all'ultima azione dell'incontro.
La Spagna raggiunge la semifinale rimontando contro l'Olanda ad Alytus. Clint Leemens sblocca il
risultato alla mezz'ora, ma le furie rosse rispondono nella ripresa con Ramírez, Álvaro Vadillo e
Fede Vico. Il rigore di Achahbar nel finale non basta alla squadra di Wim van Zwam.
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Tornata a Kaunas, la Serbia pareggia contro la Francia grazie
a una punizione di Marko Pavlovski dopo la rete di Hunou e si
aggiudica il primo posto nel Gruppo B, ma si qualificano
anche i transalpini. A Marijampole, la Turchia batte la Georgia
per 4-2 ma entrambe le squadre salutano il torneo. Avto
Endeladze apre le marcature per la Georgia, ma la Turchia
risponde con due gol di Okan Deniz. Dopo il pareggio di Nika
Katcharava dopo l'intervallo, i turchi dilagano con Niyaz e
Cenk Şahin.
©Sportsfile
Marko Pavlovski dopo il gol alla Francia
Nella prima semifinale ad Alytus, Uroš Djurdjević porta subito la Serbia in vantaggio, ma il
Portogallo rimonta nella ripresa con Bernardo Silva e Guedes. Mijat Gačinović pareggia per la
Serbia, portando l'incontro ai supplementari e quindi ai rigori. Il Portogallo va subito sul 2-0 ma
sbaglia i tre tiri dal dischetto successivi (con due parate di Predrag Rajković). Anche la Serbia ne
sbaglia due ma, sul 2-2, il nazionale maggiore Mitrović mantiene i nervi saldi e trasforma il rigore
decisivo, regalando alla sua squadra un posto in finale.
La seconda semifinale a Kaunus entra entra nel vivo verso la mezz’ora. La Spagna sblocca il
risultato dal dischetto con José Rodriguez, ma la Francia risponde immediatamente con Benzia.
Ai supplementari, Antoine Conte (autore del fallo da rigore) approfitta di un errore difensivo e porta
la Francia in finale, mettendo fine al dominio spagnolo nel torneo.
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La finale
Déjà vu a Marijampole
E' stata una finale con la sensazione del déjà vu. Dopo gli inni nazionali intonati da una banda
composta da 19 elementi, i calciatori di Francia e Serbia si stringono la mano a Marijampole,
ripetendo la scena di appena sette giorni prima, quando le due squadre si erano affrontate nella
fase a gironi pareggiando 1-1 a Kaunas. Nel calcio, è raro che il senso di familiarità generi
rilassatezza, piuttosto genera facilmente prudenza.
I due allenatori avevano sottolineato l'importanza di
riposare e recuperare dopo le fatiche fisiche e mentali
dei tempi supplementari a cui erano state sottoposte
entrambe le squadre per guadagnarsi la possibilità di
sfidarsi una seconda volta. Ma quando l'arbitro
bielorusso dà il segnale d'inizio alle 21.45 in punto in
uno stadio colorato dal viola del tramonto, non si ©Sportsfile
intravede alcun segno di fatica. Si scorgono invece La finale di Marijampole si dimostra una sfida tirata
segnali di tensione, rispetto reciproco e voglia di impedire all'avversario di prendere in mano le
redini della gara. La palla ha appena iniziato a rotolare che gli osservatori tecnici UEFA si
scambiano uno sguardo e concordano che questa finale può essere decisa da un singolo errore o
calo di concentrazione.
Nonostante l'accurato lavoro di scouting, la formazione serba è inedita per il tecnico della Francia
Francis Smerecki. Con il posto in semifinale già in tasca, il tecnico Ljubinko Drulović aveva tenuto
a riposo sei calciatori per la sfida del Gruppo B, tra loro il centravanti Aleksandar Mitrović, che si
sarebbe rivelato una spina nel fianco della Francia. Dà prova del movimento senza palla, controllo
e rapidità all'11', ma la conclusione si perde al lato. Il copione della gara appare chiaro. Per
entrambe le squadre i compiti difensivi iniziano con la pressione feroce del portatore di palla per
cercare di impedire la costruzione manovrata dell'azione a centrocampo. Le transizioni attaccodifesa vengono eseguite con grande velocità e efficacia. I tentativi di manovrare si infrangono
spesso contro un muro. Il portatore di palla non trova soluzione alternativa al girarsi indietro,
effettuare un retropassaggio o entrambe le cose.
Ci sono anche segnali di stallo tattico. Drulović resta fedele al 4-2-3-1, schierando Sergej
Milinković-Savić e Nemanja Maksimović nel ruolo di schermi di centrocampo, con il mobile Marko
Pavlovski che opera nella scia di Mitrović, pronto a sfruttare gli spazi centrali aperti dal movimento
intelligente dell'attaccante. Sulle fasce, Uroš Djurdjević e Andrija Luković spremono ogni energia
nello svolgere compiti sia d'attacco che di difesa, arretrando per controllare le sovrapposizioni dei
terzini della Francia, in particolare Jordan Ikoko, una delle principali minacce della squadra
transalpina.
Il 4-3-3 di Smerecki rovescia il triangolo di centrocampo della Serbia. Larry Azouni agisce come
unico schermo di centrocampo alle spalle di due centrocampisti offensivi, Adriens – Hunou e
Rabiot. Ma durante la gara ci sono scambi di posizione e di ruolo. Sugli esterni, Corentin Jean e
Anthony Martial si scambiano la posizione, mentre Yassine Benzia si batte per contendere la palla
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ai forti difensori centrali della Serbia. La mezz'ora iniziale è una dimostrazione di intenso sforzo e
attenta gestione del rischio, esemplificata dai cinque uomini della Francia dietro la linea della palla
quando dispone di un calcio di punizione in campo serbo. Le punizioni, ben 36, spezzettano la
sfida in piccole frazioni.
Dopo mezz'ora di studio la sfida si infiamma prima
dell'intervallo, lasciando intuire che la fatica potrebbe
essere un fattore decisivo. Per la Francia, Martial si
libera sulla sinistra ma calcia di poco alto; un passaggio
filtrante smarca Ikoko, che calcia sull'esterno della rete
dopo un tocco di troppo; e Hunou impegna il portiere
serbo Predrag Rajković con un rasoterra mancino. Per la ©Sportsfile
Serbia, Djurdjević calcia addosso a Quentin Uroš Djurdjević della Serbia lotta con Jordan Ikoko
Beunardeau, il quale più tardi controlla senza problemi una punizione di Pavlovski. Nonostante il
cambio di ritmo nel finale, il primo tempo termina senza reti.
Al 12' della ripresa arriva il momento della svolta. Un cross lungo dalla destra di Pavlovski supera
il difensore centrale Antoine Conte e raggiunge Mitrović, che ha un controllo difettoso e si allunga
la palla verso la linea di fondo. L'occasione da rete sembra sfumare ma riesce a toccare indietro
per l'accorrente Luković, che insacca. La svolta è arrivata e ha favorito i rossoblù della Serbia.
Ma con la Serbia ancora ebbra di gioia, la Francia manda la prima avvisaglia. La Serbia per una
volta concede un contropiede: Benzia serve Hunou, il cui tiro è respinto da Rajković.
I due cali di concentrazione delle due squadre
fanno entrare in azione i tecnici. Smerecki, che
indossa una casacca verde sopra una divisa
tutta bianca in linea con i suoi calciatori, inverte
le ali e, mentre il cronometro scorre, inserisce il
giocatore d'attacco Jean-Philippe Gbamin al
posto di Hunou, con l'obiettivo di seminare il
caos nelle retrovie serbe grazie alla sua velocità
esplosiva. Drulović, anche lui con una tuta ©Sportsfile
rossoblù che richiama i colori della sua squadra, Il Ct della Serbia Ljubinko Drulović impartisce
durante la finale
tiene alta l'attenzione della squadra in fase
difensiva, rafforzando il centrocampo con Dejan Meleg al posto dell'autore del gol Luković.
istruzioni
Il copione non riserva sorprese nell'ultima mezz'ora. La Francia spinge senza tregua ma non
riesce a fare breccia nella solida retroguardia serba. Il massimo che ottiene è una serie di corner
senza sviluppi. Le conclusioni si infrangono contro i giocatori serbi prima di impensierire il portiere.
La mancanza di spazio per passaggi centrali o iniziative personali spinge a provare le conclusioni
dalla distanza, in particolare con i neo entrati Lenny Nangis e Kevin Rodrigues.
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Mentre il tempo passa e la frustrazione della Francia cresce,
la Serbia attinge alle sue riserve fisiche e di spirito di
squadra, arretrando in massa a difesa del vantaggio e
adottando spesso un modulo 8-2. Forse fiaccata dalla
semifinale contro la Spagna, la Francia non riesce a
sfondare. Drulović effettua altri due cambi per guadagnare
qualche secondo extra. Il portiere Rajković viene ammonito ©Sportsfile
per perdita di tempo. Quando il fischio finale risuona, la La gioia dei calciatori serbi per la vittoria
Francia accetta il verdetto e i calciatori serbi trovano le energie per festeggiare.
Prima della finale, Drulović aveva ricevuto un sms da José Mourinho, vice di Sir Bobby Robson
quando il tecnico della Serbia giocava con l'FC Porto. Il messaggio era un adagio calcistico
spagnolo: “Le finali non si giocano, si vincono”. Messaggio ricevuto. La Serbia vince il suo primo
trofeo grazie al suo spirito di squadra, alla voglia di vincere e alla capacità di cogliere il momento.
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Spunti tecnici
Il Campionato Europeo UEFA Under 19 in Lituania è stato affascinante dal punto di vista tecnico e
tattico perché ha offerto numerosi stili di gioco, spunti di discussione tecnica, giocatori di qualità e
gol memorabili. Il torneo ha anche divertito molto perché la tendenza generale è stata quella di
attaccare e fare gol.
""Tutte le squadre che hanno partecipato al torneo sono degne di menzione. Ognuna ha avuto i
suoi lampi e i suoi momenti positivi", che sono importanti per la crescita del calcio - ha
commentato Ghenadie Scurtul, osservatore tecnico UEFA -. Ciascuna squadra ha le sue
caratteristiche tecniche e tattiche ed è stata interessante per qualche motivo. Soprattutto, tutte le
squadre hanno preferito uno stile di gioco offensivo: non può che fare piacere, perché è il futuro
del calcio e permette ai tifosi di divertirsi".
"Quasi tutte le squadre hanno voluto giocare offensivamente - ha aggiunto il collega Stefan
Majewski -. La tendenza verso un calcio più spettacolare e a segnare il più possibile è mantenuta
anche da questi giocatori in un'età che decide il loro percorso".
Enfasi sull'attacco: il ritorno degli esterni
La tendenza generale è stato un gioco offensivo basato sul dominio a metà campo. Davanti al
quartetto difensivo, la maggior parte delle squadre schierava centrocampisti o esterni che si
scambiavano di posizione.
In effetti, uno degli aspetti fondamentali in
Lituania è stata la rinascita degli esterni. Otto dei
47 gol segnati sono arrivati grazie a cross dalla
fascia e la maggior parte delle squadre aveva
esterni di buon livello preparati nell'uno contro
uno. C'è stata sicuramente una preferenza
generale per gli attacchi sulle fasce: come nel
calcio d'elite, le squadre hanno cercato la via del
gol dalle fasce perché le aree erano troppo
affollate.
©Sportsfile
L'ala del Portogallo Marcos Lopes
Sempre a proposito delle fasce, tutte le squadre hanno sfruttato i terzini in sovrapposizione.
Alcune, come Spagna e Portogallo, li lanciavano entrambi in attacco, con un centrocampista a
fare da filtro in posizione più arretrata per completare un triangolo difensivo. Altre squadre non
spingevano entrambi i terzini contemporaneamente: o l'uno o l'altro, in modo da garantire sempre
una copertura costante di tre giocatori. La Spagna ha sfruttato una particolare mossa,
accentrando gli esterni per fare spazio ai terzini in sovrapposizione.
Moduli e punti di forza
Il 4-2-3-1 si è dimostrato popolare ed è stato adottato da Lituania, Olanda, Serbia, Spagna e
Turchia. Francia, Georgia e Portogallo hanno schierato un 4-3-3, utilizzato occasionalmente
anche dalla Serbia. la Lituania è stata l'unica a usare un 4-4-2 contro la Spagna.
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C'è stata una tendenza generale verso il pressing nella metà campo avversaria, mentre le
squadre hanno compiuto una rapida transizione dalla fase offensiva a un compatto blocco
difensivo. La Lituania (per sfruttare le ripartenze) e la Serbia si sono chiuse di più, con un
tendenza verso il possesso di palla e la costruzione del gioco dal reparto arretrato senza un uso
significativo dei lanci lunghi.
La Serbia ha vinto il torneo utilizzando una difesa
chiusa e compatta, con una veloce transizione
verso la fase offensiva e un uso efficace dei
terzini. L'efficiente triangolo di metà campo è
stato completato da un buon rifinitore in attacco
come Aleksandar Mitrović. I buoni vincoli tra le
linee, la condizione atletica e un grande lavoro di
squadra sono stati fattori cruciali nella corsa al
titolo, ma non va dimenticato il portiere Predrag ©Sportsfile
Rajković, che ha parato due rigori nella L'attaccante serbo Aleksandar Mitrović
semifinale contro il Portogallo. Infine, la forza
mentale e la resistenza hanno permesso all'undici di Ljubinko Drulović di superare i momenti
difficili che qualsiasi squadra deve sempre affrontare in un torneo.
La difesa paga
La finale è stata raggiunta dalle nazioni con i migliori risultati in difesa. Serbia e Francia hanno
subito quattro gol in cinque partite (media: 0,8 a partita). Il lavoro difensivo si è basato su giocatori
forti e su una grande mole di lavoro nelle zone centrali. "Serbia e Francia sono due squadre che
forse non hanno giocato in modo spettacolare, ma hanno scelto certamente la tattica giusta per
andare avanti - ha commentato Stefan Majewski -. Se esaminiamo quello che accade negli ultimi
tempi, ad andare avanti non sono le squadre che segnano di più, ma quelle che subiscono meno,
e il torneo lo ha dimostrato perfettamente".
"Nella maggior parte delle squadre - ha osservato Majewski -, ci sono quattro difensori, due
centrocampisti difensivi e tre che decidono il gioco. I giocatori sulle fasce, notevoli in questo
torneo, sono stati molto importanti. Considerando quanti cross ci sono stati, la tendenza è
evidente".
"Ma l'uso di uno o due centrocampisti difensivi ha stabilito se una squadra fosse più offensiva o
meno. È stato altrettanto evidente che, subito dopo il vantaggio, le squadre hanno provato a
mantenerlo fino alla fine, lasciando un solo attaccante e arretrando complessivamente".
I calci piazzati
Come sempre, i calci piazzati sono stati uno dei principali spunti di discussione. Per esempio, gli
osservatori tecnici hanno notato che i calci d'angolo non sono stati sempre battuti direttamente
verso l'area. Le squadre hanno preferito calciarli corti e mantenere il possesso, piuttosto che
indirizzarli in area e lasciare all'avversario la possibilità di colpire in contropiede.
"Si è visto anche che, sui calci piazzati, il portiere rimaneva sempre nella sua posizione,
ovviamente, e che gli altri 10 giocatori arretravano immediatamente nella propria metà campo.
Anche nel caso dei calci d'angolo, occupavano l'area in modo da non concedere gol - ha
commentato Majewski -. Un altro fattore evidente è stato che non sempre le squadre si
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posizionavano in modo ottimale dal punto di vista difensivo sui calci piazzati. A volte, senza
necessità, c'erano quattro o cinque giocatori a difendere su un solo attaccante. Credo che sia
possibile aumentare il potere offensivo con qualche cambiamento da parte dei tecnici, per
esempio lasciando un marcatore su un avversario e magari un raddoppio, ma non tre o quattro
raddoppi per un solo giocatore".
Numero di gol stabile
In Lituania sono stati segnati 47 gol in totale, uno in più che in Romania nel 2011, due in più che in
Francia nel 2010 ma due in meno che in Estonia nel 2012. Evidentemente, il numero di gol nei
tornei Under 19 si è stabilizzato. Nel 2013, 35 (74%) sono stati segnati su azione e 12 su calcio
piazzato (26%). Il Portogallo è stato la squadra più prolifica con 10 gol in quattro partite (media:
2,5 gol a partita).
Squadra
Conclusioni
A segno
Media
Gol
Francia
82
32
16.4
5
Olanda
38
19
12.67
6
Portogallo
58
29
14.5
10
Spagna
44
16
11
7
Turchia
41
13
13.67
6
Serbia
43
14
8.6
7
Lituania
17
9
5.67
4
Georgia
36
11
12
2
Gol su calcio piazzato
Con 12 gol su calcio piazzato, c'è stato un aumento di un solo gol rispetto all'edizione 2012. In
Lituania, quattro sono arrivati direttamente o sugli sviluppi di un calcio d'angolo, tre su calcio di
punizione diretto, quattro su calcio di rigore o sugli sviluppi successivi e uno su rimessa laterale.
Il 26% del 2013 è superiore al 24% in Romania nel 2011 e al 22% in Estonia nel 2012.
Gol su azione
C'è stato un leggero calo del numero di gol su azione: 35, rispetto ai 37 del 2012. Il numero di gol
su errori difensivi è stato minimo: appena due (uno dei quali su autogol), il che testimonia una
grande efficienza difensiva. Undici sono arrivati dalle fasce, con otto cross e tre passaggi dalla
linea di fondo (tra questi, il gol che ha deciso la finale).
Modi di segnare
Il modo più efficace di segnare? Sette reti sono arrivate con un giocatore palla al piede (dribbling e
tiro dalla corta distanza, oppure dribbling e passaggio) e sottolineano le qualità tecniche
dimostrate da molti. In Lituania, anche i passaggi filtranti o a scavalcare la difesa, che hanno
ispirato sette gol, si sono dimostrati produttivi. Le combinazioni sono state un altro modo efficace
di trovare la rete, con cinque gol su triangolazioni o simili. È interessante notare che, nel torneo
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del 2013, solo due gol sono stati segnati dalla distanza, e che solo uno è arrivato tramite un
passaggio diagonale in area.
Su la testa
L'anno scorso si è continuato a parlare dei colpi di testa. Mentre a UEFA EURO 2012 ci sono stati
22 gol di testa, un record, ai tornei Under 17 e Under 19 del 2011 non ce n'erano stati. Da allora, il
loro numero è aumentato a livello Under 19. In Estonia nel 2012 sono stati realizzati sette gol di
testa, contro gli 11 in Lituania. Una buona percentuale di questi è arrivata su cross o azioni dalla
fascia, evidenziando la tendenza a giocare in ampiezza. Alcune squadre hanno crossato con
regolarità e uno dei giocatori più prolifici in questo senso è stato l'esterno destro olandese Bilal
Basacikoglu.
Nel torneo 2013 si sono visti 297 tiri a rete (media: 19,8 a partita) contro i 323 del 2012 (media:
21,5 partita). I tiri nello specchio sono stati 143 (48%) nel 2013, contro i 150 (46%) dell'anno
precedente.
Alte qualità
In Lituania si sono visti alti livelli di preparazione atletica, consapevolezza tattica, disciplina e
tecnica, in particolare con la capacità di giocare nello stretto e di cambiare gioco efficacemente
(spesso con lunghi passaggi diagonali). La Francia è stata lodevole per la tecnica individuale dei
giocatori e le ottime qualità nel dribbling. Alcune squadre, specialmente Spagna e Portogallo, si
identificavano visibilmente con le rispettive nazionali maggiori.
"Tutte le squadre hanno dimostrato una grande disciplina nel seguire le istruzioni dei tecnici e
nella preparazione tattica - ha commentato Ghenadie Scurtul -. Analizzado tutto ciò, arriviamo alla
conclusione che i ragazzi giocano a calcio come gli adulti. Le tendenze delle nazionali maggiori in
Europa e nel mondo si allineano a quelle osservate in questo torneo. Possiamo dire sicuramente
che c'è stata una grande preparazione, specialmente dal punto di vista tattico, e che anche gli
allenatori erano ben preparati a implementare queste tendenze. Hanno trovato il modo di aiutare i
giocatori a mettere in mostra le loro migliori qualità e a seguire le istruzioni per il bene della
squadra".
"Qui si è potuto vedere che i ragazzi volevano giocare a calcio e dimostrare le loro qualità, il che è
molto importante - ha aggiunto Stefan Majewski -. Sono i cosiddetti astri nascenti, piccole gemme
che devono essere coltivate accuratamente. Se guardiamo questo aspetto dal punto di vista degli
allenatori, emerge che la maggior parte dei giocatori era ben preparata tecnicamente.
Questo significa che il calcio sta andando nella giusta direzione".
Seguire i leader
Tutte le squadre hanno avuto almeno un giocatore capace di fare la differenza o almeno un leader
per reparto. La leadership è stata una qualità importante. Aleksandar Mitrović nella Serbia, Adrien
Rabiot nella Francia, Recep Niyaz nella Turchia e Yassine Ayoub nell'Olanda sono stati giocatori
che hanno dimostrato di poter trascinare e ispirare i compagni.
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"Se si guardano le varie squadre, in ognuna c'è
un leader - ha commentato Majewski -. Durante il
torneo, spesso si sono visti giocatori capaci di
prendersi le proprie responsabilità, specialmente
quando la palla arrivava da dietro, e di fare
giocate non convenzionali per sorprendere
l'avversario. Questo determina il valore e il tipo di
giocatore che sono. La Spagna, per esempio, ha
diversi giocatori capaci di avere questo ruolo, ©Sportsfile
mentre nelle altre squadre ce n'è uno che non Adrien Rabiot si è messo in luce con la Francia
solo sa giocare bene in difesa, ma che è anche
bravo a trovare l'uomo, giocare accuratamente o individualmente e decidere l'esito di un incontro.
Qualsiasi squadra ha il suo cosiddetto leader, capace di passare la palla, giocare in modo non
convenzionale e determinare la potenza del collettivo".
"Uno dei segnali positivi del torneo è che tutte le squadre avevano buoni giocatori: alcune squadre
di più, altre meno. Alla fine, questo fattore può influenzare il risultato, perché più talenti ci sono,
maggiori sono le possibilità di vincere un torneo. Molte squadre avevano ottimi giocatori, i leader,
grazie ai quali probabilmente erano arrivate in Lituania. D'altro canto, ogni squadra univa il gioco
collettivo alle prestazioni personali, e questa è la garanzia del successo".
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Spunti di discussione
Crescita o vittoria?
Ai Ct della fase finale Under 19 è stato chiesto se
l'obiettivo primario era la crescita dei loro
giocatori per il futuro o vincere partite e cercare
di diventare campioni d'Europa a questo livello.
La risposta è stata unanime: la crescita dei
giocatori è più importante, anche se l'insieme dei
due elementi sarebbe l'ideale – la mentalità
vincente si sviluppa già a questa età. Gli ©Sportsfile
osservatori tecnici UEFA al torneo, che hanno Vincere non è tutto a questi livelli
parlato a lungo con i Ct, hanno sottolineato il
bisogno di dare importanza ad entrambi gli aspetti. "Ovviamente tutti i giocatori vogliono crescere,
e anche i Ct dicono che la cosa più importante è la crescita dei giocatori", ha detto uno degli
osservatori, Stefan Majewski. "Ma se parli con loro un po' più a lungo, vedrai che nessun
giocatore dirà mai che non vuole vincere una partita. La crescita dei giocatori è molto importante,
ma non dimentichiamoci che ogni tecnico e ogni giocatore hanno bisogno di vittorie, in modo che
la squadra possa sentire il suo valore".
Il carattere conta
I Ct hanno enfatizzato la necessità di includere giocatori con una buona attitudine
comportamentale nella rosa per la fase finale – e che non ci debba essere spazio per caratteri
difficili o conflittuali che potrebbero avere un effetto negativo sullo spirito di squadra o creare
problemi agli allenatori. Diversi allenatori hanno detto di aver lasciato fuori giocatori a prescindere
dalla loro abilità, mentre altri hanno utilizzato il loro diritto di lasciare fuori giocatori per farli
riflettere sul loro comportamento prima di richiamarli in azione. La Serbia ha poi vinto il titolo, e
uno dei segreti per il successo finale è stato quello di aver selezionato solo giocatori con il giusto
carattere per avere buona chimica in squadra.
I tecnici hanno tutti parlato delle qualità
psicologiche richieste per gestire giocatori di
questa età. Hanno sottolineato che era
importante introdurli a una specifica cultura di
squadra nazionale in un torneo come questo, e
aiutarli a crescere come persone, con l'obiettivo
di allineare due elementi: buona persona = buon
calciatore. "Ovviamente ogni allenatore decide
da solo come selezionare i giocatori della sua ©Sportsfile
rosa", ha detto l'osservatore tecnico UEFA La Georgia si riscalda prima della gara contro la Francia
Ghenadie Scurtul. "Ma la tendenza generale è
che debbano essere giocatori da squadra. Un giocatore può essere molto forte tecnicamente, ma
se non aderisce, diciamo, ai principi morali della squadra, allora i tecnici optano per non includerli
in squadra".
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Più allenatori?
Una proposta fatta durante le discussioni sulla fase finale Under 19 è che più tecnici vengano
incoraggiati ad assistere al torneo per guardare i giocatori di questo gruppo di età e osservare i
trend tecnici e tattici portati ogni anno da questi tornei. Un suggerimento è stato quello di
organizzare eventi per tecnici durante le fasi finali sotto lo Schema Gruppi di Studio UEFA, in cui
le federazioni nazionali si scambiano know-how tecnico. Un altro è stato quello di utilizzare tecnici
locali delle nazioni ospitanti all'interno della squadra tecnica per dare loro un'importante
esperienza.
Spunti di riflessione
L'organizzazione dell'evento a luglio resta un punto su cui riflettere. I tempi per la preparazione
sono brevi – tra le due settimane e dieci giorni nella maggior parte dei casi – e per alcune squadre
la prima partita insieme è anche la prima partita nel torneo. Alcuni tecnici hanno parlato delle
difficoltà incontrate nell'avere a disposizione giocatori chiave a causa degli impegni con i club per i
turni di qualificazione alle competizioni UEFA o perché alcuni club non vogliono lasciare i giocatori
durante il ritiro pre-stagione. Rappresentano un problema anche i giocatori che arrivano
direttamente dalle vacanze per iniziare ad allenarsi con l'Under 19 sia per quanto riguarda la
preparazione che per disputare partite. Inoltre, i tecnici hanno dovuto fare a meno di altri calciatori
che hanno deciso di restare con i club, per esempio per cercare di ben impressionare i loro
tecnici.
Per quanto riguarda l'ampiezza delle rose al
torneo, una proposta arrivata dai tecnici è stata
quella di passare da 18 a 20 o anche di più, per
diversi motivi. Prima di tutto, se una squadra
raggiunge la finale gioca cinque partite, e quindi
problemi come cartellini rossi/gialli o infortuni
potrebbero portare a una finalista indebolita
dall'assenza di giocatori chiave – il che, come ha
detto un tecnico, non farebbe bene al calcio. Si è ©Saulius Čirba
anche detto che, visto che alcune squadre si La nazionale lituana saluta i suoi tifosi
sono preparate al torneo con più di 18 giocatori,
potrebbe essere utile dare a tutti loro una esperienza da torneo, anche quando il minutaggio è
limitato. Il terzo punto è l'aspetto biologico di questa età: alcuni giocatori della fase finale sono già
adulti mentre altri adolescenti. Rose più ampie potrebbero diminuire la pressione su giocatori
meno maturi fisicamente.
La Lituania impara
I benefici di organizzare i Campionati Europei Under 19 UEFA sono chiari nel caso della Lituania.
Anche se la squadra ha perso le sue tre partite, ha prodotto dei buoni momenti di calcio, segnato
un paio di bei gol e i suoi giocatori hanno fatto un'esperienza impagabile giocando davanti a tanti
spettatori – 7.436 contro l'Olanda, 8.900 contro la Spagna e 8.075 contro il Portogallo. "Credo che
la partecipazione della Lituania sia un grande esempio di come con questi tornei giovanili, una
piccola nazione possa fare grandi progressi nella crescita del calcio", ha detto Ghenadie Scurtul.
"Non è un segreto il fatto che quando hanno saputo di questo torneo, hanno creato un'accademia
e un gruppo speciale di giocatori che si preparavano ai Campionati Europei. La squadra ha
dimostrato che in un piccolo paese, si possono ottenere risultati considerevoli nella crescita dei
14
calciatori se la si tratta al modo giusto"
Futuro brillante?
Dato che la fase finale Under 19 è una vetrina
per le potenziali stelle di domani, gli osservatori
tecnici UEFA sono rimasti incoraggiati da quanto
visto in Lituania? "Sì, perché in ogni squadra
c'erano già uno o due giocatori in grado di
giocare con le prime squadre ad alti livelli", ha
detto Scurtul. ""Sono sicuro che il futuro del
calcio europeo sia positivo, perché c'è una ©Sportsfile
simbiosi tra la matura guida tattica dei tecnici e Tanta qualità tra Spagna e Francia
l'ardore giovanile che i giocatori hanno messo in
mostra nel torneo". Alcuni giocatori hanno davvero dimostrato un grande livello sia tecnico che
tattico".
"E' sempre bello per un tecnico vedere qualcosa in un giocatore”, ha aggiunto Stefan Majewski.
"Se nota un buon giovane, poi continua ad osservarlo. Qui ce ne erano un po', forse tra dieci e 20
che saranno sicuramente importanti in futuro. La domanda è se avranno abbastanza tenacia e
carisma per continuare a crescere, per essere giocatori da prima squadra. Se cresceranno, allora
avremo sicuramente la chance di rivederli non solo con i loro club, ma anche con le nazionali”.
15
Il Ct vincente
Ljubinko Drulović era il ritratto della gioia al termine della finale a Marijampole, sicuro di rimanere
negli annali come il Ct che ha regalato alla Serbia il primo trofeo per nazionali dopo una
combattuta vittoria contro la Francia.
"Un risultato fantastico, il più bello nella storia del calcio serbo - ha dichiarato il tecnico -. Sono
molto contento di essere la persona che ha scelto questi ragazzi un anno fa. Vincere il
Campionato Europeo era un sogno per tutti noi".
Ex ala della Jugoslavia, il 45enne Drulović ha collezionato 38
presenze in nazionale tra la fine degli anni ’90 e l'inizio degli
anni 2000. Il serbo ha trascorso gli anni migliori della sua
carriera in Portogallo, vincendo cinque titoli e quattro Coppe
del Portogallo con l’FC Porto dal 1994 al 2001. Dopo l'esordio
da allenatore con il GD Tourizense, ha lavorato in altre
squadre in Serbia, Slovenia e Angola prima di accettare la
panchina della Serbia Under 19 nel 2012.
©Getty Images
Ljubinko Drulović in azione per la Jugoslavia
"Ho studiato da allenatore in Portogallo, dove ho trascorso 15 anni in grandi squadre - ha spiegato
Drulović -. Mi piace il calcio portoghese, perché è aggressivo ma anche tattico. Mi ha sempre
colpito e ho avuto grandi allenatori come José Mourinho, Bobby Robson e Fernando Santos che
mi hanno insegnato molto". Il messaggio di buona fortuna inviatogli da José Mourinho lo ha
sicuramente incitato prima di preparare la squadra per la lotta al titolo.
Il primo obiettivo della Serbia in Lituania era raggiungere le semifinali. "L’ho detto ai ragazzi prima
di partire per il torneo, ma non volevo mettere troppa pressione - ha commentato Drulović -.
C’erano squadre più favorite di noi, ma nella vita bisogna sempre avere un obiettivo, e il primo era
la semifinale".
16
Drulović ha studiato in dettaglio le avversarie della Serbia. "Sapevo che la Francia era una buona
squadra e l’ho analizzata. Abbiamo giocato una buona partita dal punto di vista tattico. Abbiamo
meritato di vincere, soprattutto perché abbiamo giocato ottimamente tutte e cinque le partite.
Davanti a noi c'erano squadre molto più prestigiose e che vincevano da anni".
Il Ct si è detto molto soddisfatto della forza mentale della sua
squadra. "È una generazione fantastica e si è aperta le porte
da sola. Molti di loro potranno giocare in grandi squadre. Non
mi piace sovraccaricare i ragazzi e parlo solo delle cose più
importanti. Soprattutto voglio che la mia squadra sia una
squadra vera e che annulli i punti di forza degli avversari".
©Sportsfile
Il futuro è molto promettente. "Sarà certamente una grande Per Ljubinko Drulović il futuro è roseo
motivazione per tutte le squadre serbe, oltre che per il nostro
calcio. È semplicemente un cambio di mentalità. Siamo venuti qui per partecipare e abbiamo
vinto, ma dobbiamo avvicinarci al resto dell'Europa per velocità di gioco e qualità. Probabilmente,
ripensare a questa vittoria contro grandi squadre europee aiuterà".
"Anche se da giocatore ho vinto molto, questo è il più grande successo nella mia carriera sportiva,
perché ho vinto il primo trofeo con la Serbia mentre gli altri trofei sono arrivati all'estero. Credo che
sia molto importante per me e sono molto felice".
17
Squadra del Torneo
Portieri
1
Alfonso Herrero
1
Spagna
Predrag Rajković
12
Serbia
Bacho Mikava
Georgia
Difensori
2
Héctor Bellerín
3
Spagna
5
Borja López
Tobias Figueiredo
4
Portogallo
13
Spagna
Aymeric Laporte
Antoine Conte
5
Francia
15
Francia
Luís Rafael
Portogallo
Miloš Veljković
Serbia
Centrocampisti
6
José Rodríguez
Spagna
7
Álvaro Vadillo
Spagna
7
Bilal Basacikoglu
Olanda
10
Recep Niyaz
Turchia
18
10
Marko Pavlovski
10
Serbia
17
Bernardo Silva
11
Portogallo
Adrien Rabiot
14
Francia
Anthony Martial
Francia
Rai Vloet
Olanda
Attaccanti
9
Yassine Benzia
Francia
11
Hélder Costa
Portogallo
14
Aleksandar
Mitrović
Serbia
17
Gratas Sirgėdas
Lituania
19
Osservatori tecnici UEFA
©Sportsfile
Stefan Majewski, Ioan Lupescu e Ghenadie Scurtul
Il team tecnico UEFA alle finali in Lithania comprendeva due tecnici rispettati – Stefan Majewski
(Polonia) e Ghenadie Scurtul (Moldavia). I due hanno osservato le squadre in azione e
collezionato dati tattici e tecnici, identificato gli sviluppi e le tendenze, parlato di questioni tattiche
con gli allenatori, visto gli allenamenti e scelto la Squadra del Torneo.
Stefan Majewski, di Bydgoszcz (Polonia), vanta 40 presenze con la nazionale polacca, con cui
ha segnato quattro gol, e ha partecipato ai Mondiali FIFA nel 1982 e 1986 in Spagna e Messico
rispettivamente. Si è fatto conoscere in patria in 250 partite con il Legia Warszawa prima di
trasferirsi in Germania, dove ha giocato con 1. FC Kaiserslautern e DSC Armenia Bielefeld, e ha
anche passato una parentesi a Cipro con l'Apollon Limassol FC. E' diventato poi allenatore,
guidando diversi club polacchi, e ha anche guidato la nazionale ad interim. Inoltre ha allenato le
nazionali polacche Under 20 e Under 21. Istruttore tecnico UEFA dal maggio 2012, è diventato
direttore sportivo della federazione polacca (PZPN) nel dicembre dello stesso anno.
Ghenadie Scurtul, di Chisinau (Moldavia), ha ottenuto la licenza UEFA Pro nel 2009 dopo la B e
A nel 2006 e 2007. Da giocatore ha vinto il campionato con l'FC Zimbru Chişinău nel 1992, e otto
anni dopo è diventato arbitro nella prima divisione moldava. Nel 2003 è diventato responsabile del
settore giovanile della federcalcio polacca (FMF), coordinando le giovanili. E' anche stato vice
direttore dell'educazione dei tecnici e responsabile per il calcio di base per la federazione, ed è
diventato direttore tecnico della FMFe direttore delle scuole tecniche della federazione nel 2009.
E' stato anche presidente del comitato sviluppo tecnico (2011), istruttore tecnico UEFA (2012) e
membro del Panel JIRA UEFA (2013).
20
Analisi squadra
Francia
21
No. Giocatore
Nato il
Pos.
SRB TUR GEO SRB ESP GS Club
1
Quentin
Beunardeau
27/02/1994 Portiere
90
90
90
90
120
Le Mans UC 72 (FRA)
2
Jordan Ikoko
03/02/1994 Difensore
90
90
90
90
120
Paris Saint-Germain FC
(FRA)
3
Benjamin Mendy
17/07/1994 Difensore
72*
90
4
Antoine Conte
29/01/1994 Difensore
72*
90
90
5
Lucas Rougeaux
10/03/1994 Difensore
18+
6
Larry Azouni
23/03/1994 Centrocampista 90
90
90
7
Kevin Rodrigues
05/03/1994 Centrocampista 90
13+ 80*
34+ 57+
Toulouse FC (FRA)
8
Adrien Hunou
19/01/1994 Difensore
90
90
90
76*
90* 2
Stade Rennais FC
(FRA)
9
Yassine Benzia
08/09/1994 Attaccante
33*
90
90
90
120 2
Olympique Lyonnais
(FRA)
Olympique de Marseille
(FRA)
90
120 1
Paris Saint-Germain FC
(FRA)
OGC Nice (FRA)
120
Olympique de Marseille
(FRA)
10 Lenny Nangis
24/03/1994 Attaccante
90
90
24+ 26+
SM Caen (FRA)
11 Adrien Rabiot
03/04/1995 Centrocampista 90
90
90
90
120
Paris Saint-Germain FC
(FRA)
12 Steven Moreira
13/08/1994 Difensore
90
18+
90
120
Stade Rennais FC
(FRA)
13 Aymeric Laporte
27/05/1994 Difensore
90
90
90
90
120
Athletic Club (ESP)
14 Anthony Martial
05/12/1995 Attaccante
20+ 77*
66*
56*
94*
AS Monaco FC (FRA)
15
Jean-Philippe
Gbamin
25/09/1995 Centrocampista
10+ 14+ 30+
16 Mouez Hassen
05/03/1995 Portiere
17 Corentin Jean
15/07/1995 Attaccante
70*
18 Opa Nguette
08/07/1994 Attaccante
57+
19 Louis Nganioni
03/06/1995 Difensore
RC Lens (FRA)
OGC Nice (FRA)
66*
24+
63*
ES Troyes AC (FRA)
OGC Nice (FRA)
Olympique Lyonnais
(FRA)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
22
Ct
Francis Smerecki
25/07/1949
In verità abbiamo giocato due finali in Lituania. La prima è
stata la semifinale contro la Spagna e la finale è stata la
seconda. Forse abbiamo perso la partita perché abbiamo
dato troppo contro la Spagna; non è stato possibile ripetere
quel livello. Ovviamente è stato un buon torneo per noi, ma
porti a casa sempre anche brutti ricordi quando non vinci.
Non c'è dubbio sul fatto che questa esperienza servirà ai
©Sportsfile
giocatori per il futuro. Ora alcuni passeranno all'Under 21,
mentre gli altri lavoreranno con i loro club. Abbiamo cinque
giocatori nati nel 1995 che possono giocare questo torneo di nuovo il prossimo anno, e useranno
la loro esperienza in quell'occasione.
Analisi squadra: Francia
• Modulo: 4-3-3
• Buoni collegamenti tra reparti
• Difesa compatta e buona organizzazione
sui calci piazzati degli avversari
• Manovra paziente che parte dalla difesa e
transizioni rapide dalla difesa all'attacco
• Buoni scambi e diverse opzioni per il
giocatore in possesso di palla, specialmente
Adrien Rabiot (No11), Adrien Hunou (No8) e
Larry Azouni (No6)
• Passaggi in diagonale per aprire il gioco
con Aymeric Laporte (No13) e Rabiot e
passaggi filtranti da parte di Rabiot e Azouni
• Giocatori veloci, specialmente Yassine
Benzia (No9), Lenny Nangis (No10), Anthony
Martial (No14) e Corentin Jean (No17)
• Singoli di personalità come Rabiot
• Buona tecnica individuale e abilità nel
dribbling
• Elasticità e movimento, determinazione e
flessibilità tattica
23
Georgia
24
No. Giocatore
Nato il
Pos.
1
Gabriel Tebidze
10/11/1994 Portiere
2
Davit Mtivlishvili
26/10/1994 Difensore
3
Lasha Dvali
4
TUR SRB FRA GS Club
90
90
FC Chikhura Sachkhere (GEO)
76
90
90
FC Torpedo Kutaisi (GEO)
14/05/1995 Difensore
90
90
90
Skonto FC (LVA)
Nika Sandokhadze
20/02/1994 Difensore
90
90
90
FC Torpedo Kutaisi (GEO)
5
Levan Gegetchkori
05/06/1994 Difensore
6
Daviti Ubilava
27/01/1994 Centrocampista 74*
27+
FC Torpedo Kutaisi (GEO)
7
Guram Samushia
05/09/1994 Centrocampista 59*
44+
FC Zestafoni (GEO)
8
Avto Endeladze
17/09/1994 Centrocampista 90
63*
90
9
Teimuraz Markozashvili 09/08/1994 Centrocampista 90
70*
77*
FC Torpedo Kutaisi (GEO)
90
90
FC Saburtalo (GEO)
FC Merani Martvili (GEO)
1
FC Zestafoni (GEO)
10 Bachana Arabuli
05/01/1994 Attaccante
11 Nika Katcharava
13/01/1994 Attaccante
90
12 Bacho Mikava
12/01/1994 Portiere
90
13 Nika Tchanturia
19/01/1995 Difensore
39*
90
90
FC Torpedo Kutaisi (GEO)
14 Giorgi Pantsulaia
06/01/1994 Attaccante
90
90
90
FC Torpedo Kutaisi (GEO)
15 Dachi Tsnobiladze
28/01/1994 Centrocampista 51+ 90
90
FC Metalurgi Rustavi (GEO)
20+ 13+ 1
FC Rubin Kazan (RUS)
FC Torpedo Kutaisi (GEO)
16 Aleksandre Gureshidze 23/04/1995 Difensore
FC Dinamo Tbilisi (GEO)
17 Budu Zivzivadze
10/03/1994 Attaccante
16+ 46*
64*
FC Dinamo Tbilisi (GEO)
18 Luka Zarandia
17/02/1996 Attaccante
31+
26+
FC Torpedo Kutaisi (GEO)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
25
Ct
Giorgi Tsetsadze
03/09/1974
Quando abbiamo giocato il turno elite non eravamo i favoriti
per la qualificazione. Le grandi squadre non ci reputavano
forti allora. I nostri giocatori hanno fatto esperienza in quella
fase giocando contro squadre come Inghilterra e Scozia. Le
fasi finali di un Campionato Europeo, però, sono una cosa
diversa e tutte le squadre sono allo stesso livello. Voglio
ringraziare la UEFA e la federazione locale per gli altissimi
standard organizzativi dell'evento. Gli stadi, i terreni di gioco
e tutto il resto erano perfetti. E' stato un piacere per me e per
la mia squadra disputare questo torneo.
©Sportsfile
Analisi squadra: Georgia
• Formazione: 4-3-3
• Due centrocampisti davanti alla difesa di cui
una più di copertura, Lasha Dvali (No3), e
una con maggiore creatività e più votata
all'attacco, Budu Zivzivadze (No17)
• Enfasi sul gioco diretto e tanto lavoro da
parte dell'attaccante Nika Katcharava (No11)
• Difesa alta con portiere pronta ad uscire per
coprire gli spazi
• Utilizzo di lanci in diagonale per aprire la
partita
• Alto livello di tecnica
26
Lituania
27
No. Giocatore
Nato il
Pos.
POR NED ESP GS Club
1
Tomas Švedkauskas
22/06/1994 Portiere
90
90
90
AS Roma (ITA)
2
Džiugas Petrauskas
21/03/1994 Difensore
90
90
90
NFA Kaunas (LTU)
3
Julius Aleksandravičius 13/01/1995 Difensore
90
90
90
NFA Kaunas (LTU)
4
Lukas Artimavičius
12/08/1994 Difensore
90
90
5
Lukas Čerkauskas
12/03/1994 Difensore
6
Rolandas Baravykas
7
28+
1
FK Atlantas (LTU)
20*
FK Ekranas (LTU)
23/08/1995 Centrocampista 62*
70+ 90
FK Atlantas (LTU)
Deimantas Petravičius
02/09/1995 Centrocampista
84*
Nottingham Forest FC (ENG)
8
Klaudijus Upstas
30/10/1994 Centrocampista
9
Lukas Narbutas
10/05/1994 Centrocampista 90
90
90
FK Ekranas (LTU)
10 Simonas Stankevičius
03/10/1995 Attaccante
90
90
90
Leicester City FC (ENG)
11 Donatas Kazlauskas
31/03/1994 Centrocampista 90
90
90
FK Atlantas (LTU)
12 Edvinas Gertmonas
01/06/1996 Portiere
13 Lukas Spalvis
27/07/1994 Attaccante
14 Vykintas Slivka
29/04/1995 Centrocampista
15 Justinas Januševskis
26/03/1994 Difensore
17 Gratas Sirgedas
17/12/1994 Centrocampista 90
19 Gabrielius Judickas
04/07/1995 Centrocampista
20 Klaidas Jaškus
22/04/1994 Difensore
NFA Kaunas (LTU)
FK Tauras (LTU)
90
90
61*
90
Aalborg BK (DEN)
90
90
Juventus (ITA)
6+
NFA Kaunas (LTU)
29+ 22+ 3
NFA Kaunas (LTU)
Novara Calcio (ITA)
90
68*
FK Spyris Kaunas (LTU)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
28
Ct
Antanas Vingilys
29/08/1964
[Contro l'Olanda] abbiamo fatto degli errori e siamo stati
puniti. Avevamo il nostro piano di gioco [contro la Spagna]
come in tutto il torneo in generale, ovvero difendere bene e
giocare in contropiede. La Spagna è stata più forte
individualmente e ha meritato di vincere. E' sempre un
peccato perdere ma dipende anche da come perdi - il modo
in cui abbiamo perso [contro il Portogallo] significa che non
©Sportsfile
dobbiamo deprimerci. Il grande beneficio del torneo per noi è
stato il fantastico sostegno dei tifosi. Anche quando abbiamo
perso e subito quattro gol [contro il Portogallo], i tifosi ci hanno incitati; servirà da ispirazione ai
giocatori per continuare le loro carriere con i club e le nazionali.
Analisi squadra: Lituania
• Modulo di gioco: 4-2-3-1
• Difesa ben organizzata e disciplinata
(spesso 4-5-1)
• Predisposizione alla corsa; grande impegno
• Difesa compatta, gioco basato sul
contropiede
• Veloci transizioni da attacco a difesa
• Lukas Spalvis (No13) forte nei duelli
individuali; Gratas Sirgėdas (No17) brava in
attacco
• Spirito di squadra molto forte e forza
mentale quando in svantaggio
29
Olanda
30
No. Giocatore
Nato il
Pos.
POR ESP LTU GS Club
1
Mickey van der Hart
13/06/1994
Portiere
90
90
90
AFC Ajax (NED)
2
Kenny Tete
09/10/1995
Difensore
90
90
90
AFC Ajax (NED)
3
Sven Van Beek
28/07/1994
Difensore
90
90
Feyenoord (NED)
4
Terence Kongolo
14/02/1994
Difensore
90
90
90
Feyenoord (NED)
5
Lucas Woudenberg
25/04/1994
Difensore
90
90
90
Feyenoord (NED)
6
Michael Chacon
11/04/1994
Centrocampista
90
22+ 90
sc Heerenveen (NED)
7
Bilal Basacikoglu
26/03/1995
Attaccante
90
90
90
sc Heerenveen (NED)
8
Yassine Ayoub
06/03/1994
Centrocampista
68*
90
90*
FC Utrecht (NED)
9
Anass Achahbar
13/01/1994
Attaccante
79*
90
86*
10
Mimoun Mahi
13/03/1994
Attaccante
87*
68*
90
Sparta Rotterdam (NED)
11
Brahim Darri
14/09/1994
Attaccante
22+
61*
Vitesse (NED)
12
Danzell Gravenberch
13/02/1994
Difensore
11+
4+
AFC Ajax (NED)
13
Wesley Hoedt
06/03/1994
Difensore
14
Huseyin Dogan
22/01/1994
Centrocampista
15
Clint Leemans
15/09/1995
Difensore
16
Nick Olij
01/08/1995
Portiere
17
Rai Vloet
08/05/1995
Centrocampista
18
Roy Talsma
31/08/1994
Attaccante
90
3
Feyenoord (NED)
AZ Alkmaar (NED)
3+
1+
90
Sparta Rotterdam (NED)
1
PSV Eindhoven (NED)
AZ Alkmaar (NED)
90
90
29+ 2
PSV Eindhoven (NED)
Vitesse (NED)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
31
Ct
Wim van Zwam
30/10/1956
Siamo usciti dopo la nostra prestazione migliore. Siamo stati
al livello [della Spagna] per circa 70 minuti, poi è finita per
noi. Sono molto orgoglioso dei miei giocatori per la loro
prestazione. E' stata una bella partita tra due squadre che
giocano come si dovrebbe fare. Nessuno era soddisfatto per
la gara contro il Portogallo, non abbiamo fatto bene quel
giorno. Anche se abbiamo segnato cinque gol nel torneo, ne
abbiamo presi nove e sono troppi. Ovviamente siamo delusi
ora ma andiamo a casa a testa alta, dopo aver dimostrato di
saper giocare un ottimo calcio.
©Sportsfile
Analisi squadra: Olanda
• Modulo: 4-2-3-1
• Difesa organizzata e ben disciplinata,
passaggi in diagonale per aprire il gioco:
Sven van Beek (No3) e Terence Kongolo
(No4)
• Manovra paziente dalla difesa al
centrocampo
• Buon dribbling, controllo di palla sotto
pressione, passaggi lunghi precisi per gli
attaccanti – Yassine Ayoub (No8)
• Ottimi cambi di gioco – Kongolo e Ayoub
• Pressing alto
• Gioco incisivo sulle fasce – Bilal
Basacikoglu (No7)
• Bravura nel gioco aereo in occasione dei
calci piazzati – Rai Vloet (No17)
• Esperienza e calma
32
Portogallo
33
No. Giocatore
Nato il
Pos.
NED LTU ESP SRB GS Club
1
Bruno Varela
04/11/1994 Portiere
90
90
90
120
SL Benfica (POR)
2
João Cancelo
27/05/1994 Difensore
90
78* 90
120
SL Benfica (POR)
3
Tobias Figueiredo 02/02/1994 Difensore
90
90
120 1
Sporting Clube de Portugal
(POR)
4
Rudinilson Silva
20/08/1994 Difensore
5
Luís Rafael
09/05/1995 Difensore
6
João Teixeira
06/02/1994 Centrocampista 1+
11+ 14+
7
Carlos Mané
11/03/1994 Attaccante
44+ 77*
1
Sporting Clube de Portugal
(POR)
8
Leandro Silva
04/05/1994 Centrocampista 89*
90
32*
1
FC Porto (POR)
9
Ricardo Horta
15/09/1994 Attaccante
18+ 26+ 88+ 1
Vitória FC (POR)
72* 90
SL Benfica (POR)
90
90
90
68* 90
32+ 90
8+
SL Benfica (POR)
120
FC Porto (POR)
SL Benfica (POR)
10 Bernardo Silva
10/08/1994 Centrocampista 90
11 Hélder Costa
12/01/1994 Attaccante
12 Rui Silva
07/02/1994 Portiere
13 Edgar Ié
01/05/1994 Difensore
14 Fábio Cardoso
19/04/1994 Difensore
12+
SL Benfica (POR)
15 Rebocho
23/01/1995 Difensore
22+
SL Benfica (POR)
30/01/1995 Centrocampista 90
90
79* 120
FC Porto (POR)
28/12/1995 Centrocampista 82*
90
64* 120 1
Manchester City FC (ENG)
11/02/1994 Attaccante
90
90
Sporting Clube de Portugal
(POR)
16
Tomás
Podstawski
17 Marcos Lopes
18
Alexandre
Guedes
58*
106* 1
46* 43+
SL Benfica (POR)
CD Nacional (POR)
90
90
90
90
120
120 3
FC Barcelona (ESP)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
34
Ct
Emilio Peixe
16/01/1973
Sin dalla prima partita del torneo abbiamo giocato con buona
qualità e siamo costantemente cresciuti per tutta la
competizione. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto e
raggiunto in questo torneo - questi giocatori hanno un
grande futuro, sono dei talenti. Sognavamo di andare in
finale; siamo venuti in Lituania con quel sogno, ma la qualità
dei giocatori non esce ridimensionata solo perché abbiamo
©Sportsfile
perso in semifinale. I club devono credere nelle loro qualità.
Siamo tristi per aver perso, ma contenti per quello che
abbiamo fatto qui; avevamo quattro giocatori Under 18 in rosa, questa squadra ha un gran futuro.
Analisi squadra: Portogallo
• Modulo 4-3-3, con Tomás Podstawski
(No16) davanti alla difesa
• Linea di difesa alta e portiere pronto ad
uscire per coprire gli spazi
• Buon lavoro di squadra e controllo palla,
passaggi corti/medi alternati a lanci in
diagonale per aprire il gioco
• Pressing a centrocampo e alto
• Buona tecnica individuale e abilità nel
dribbling – Bernardo Silva (No10)
• Ampiezza del gioco – ali che attaccano la
porta, capaci di tagliare, bravura nell'unocontro-uno: Marcos Lopes (No17)
• Ali che si scambiano la fascia – Carlos
Mané (No7) e Marcos Lopes
• Attacchi usando tutta l'ampiezza del campo,
terzini veloci, soprattutto a destra João
Cancelo (No2)
35
Serbia
36
No. Giocatore
Nato il
Pos.
FRA TUR GEO FRA POR GS Club
1
Predrag Rajković
31/10/1995 Portiere
90
90
90
120
FK Jagodina (SRB)
2
Petar Golubović
13/07/1994 Difensore
90
90
90
120
OFK Beograd (SRB)
3
Slobodan Urošević
15/04/1994 Difensore
1+
52+
FK Rad (SRB)
4
Sergej MilinkovićSavić
27/02/1995 Centrocampista
5
Nikola Antić
04/01/1994 Difensore
6
Aleksandar Filipović
7
90
23+
90
90
90
120
FK Vojvodina (SRB)
90
67*
90
90
68*
FK Rad (SRB)
20/12/1994 Difensore
90
90
90
90
120
FK Jagodina (SRB)
Ognjen Ožegović
09/06/1994 Attaccante
90
2+
2+
8
Dejan Meleg
01/10/1994 Centrocampista 90
1+
28+ 22+ 58+ 1
AFC Ajax (NED)
9
Uroš Djurdjević
02/03/1994 Attaccante
90
90*
88*
88*
79*
1
FK Rad (SRB)
10 Marko Pavlovski
07/02/1994 Centrocampista 90
89*
62*
90*
120
1
OFK Beograd (SRB)
11 Andrija Luković
24/10/1994 Centrocampista
90
90
68*
62*
2
FK Rad (SRB)
12 Stefan Čupić
07/05/1994 Portiere
13 Mijat Gačinović
08/02/1995 Centrocampista 31+
14 Aleksandar Mitrović
16/09/1994 Attaccante
15 Miloš Veljković
26/09/1995 Difensore
FK Crvena zvezda
(SRB)
90
OFK Beograd (SRB)
41+ 1
FK Vojvodina (SRB)
FK Partizan (SRB)
90
90
90
120
90
90
90
90
120
16 Milan Vojvodić
20/01/1994 Centrocampista 90
1+
17 Aleksandar Čavrić
18/05/1994 Attaccante
18
Nemanja
Maksimović
Tottenham Hotspur FC
(ENG)
FC Spartak Subotica
(SRB)
59*
26/01/1995 Centrocampista
1
OFK Beograd (SRB)
90
90
90
120
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
37
Ct
Ljubinko Drulović
11/09/1968
Questi ragazzi meritano di essere eroi nazionali; meritano di
essere campioni. Questo è decisamente il più grande
successo calcistico nella storia della Serbia. Avranno tutti
una grande carriera nel calcio. Sono stati fantastici fin dal
primo momento e io credo in loro da allora. I nostri giocatori
hanno caratteri molto forti e questo è quello che ha fatto
girare il torneo in loro favore. Sono molto contento come
©Sportsfile
allenatore che ha scelto questi ragazzi un anno fa.
Quest'anno abbiamo vinto; vincere gli Europei era un sogno
per tutti noi. Ho avuto una lunga carriera da giocatore. Ho giocato a Mondiali e Europei, ma
questa è la vittoria più grande della mia carriera perché è il primo trofeo che ho vinto con la
Serbia.
Analisi squadra: Serbia
• Modulo base 4-2-3-1, con Sergej MilinkovićSavić (No4) e Nemanja Maksimović (No18)
davanti alla difesa. In fase di attacco si passa
al 4-3-3
• Predrag Rajković (No1) ottimo portiere
• Difesa compatta e veloci transizioni dalla
difesa all'attacco
• Terzini molto attivi, specialmente Petar
Golubović (No2)
• Efficaci triangolazioni al centro che
coinvolgono Sergej Milinković-Savić (No4),
Nemanja Maksimović (No18) e il capitano
Marko Pavlovski (No10), quest'ultimo molto
votato all'attacco
• Ottimo finalizzatore, il fortissimo Aleksandar
Mitrović (No14) è schierato da solo in attacco
• Dominio nel gioco aereo
• Buoni collegamenti tra i reparti
• Livello elevato di preparazione fisica e forte
spirito di squadra, impegno nella fase
difensiva
• Ottima esecuzione dei calci piazzati
38
Spagna
39
No. Giocatore
Nato il
Pos.
1
Alfonso Herrero 21/04/1994 Portiere
2
Héctor Bellerín
19/03/1995 Difensore
3
José Gaya
25/05/1995 Difensore
4
NED POR LTU FRA GS Club
Real Madrid CF (ESP)
88
120
Arsenal FC (ENG)
90
90
120
Valencia CF (ESP)
Pablo Iñiguez
20/01/1994 Centrocampista 90
90
120
Villarreal CF (ESP)
5
Borja López
02/02/1994 Difensore
90
90
120
Real Sporting de Gijón (ESP)
6
José Rodríguez 16/12/1994 Centrocampista 75*
90
90
80*
7
Álvaro Vadillo
12/09/1994 Centrocampista 90
60*
90
120 1
8
Alex Serrano
06/02/1995 Attaccante
11+
32+
9
Iker Hernández
08/04/1994 Attaccante
7+
75*
62*
10 Fede Vico
04/07/1994 Attaccante
51+ 90
66*
120 1
RSC Anderlecht (BEL)
11 Moi Gómez
23/06/1994 Attaccante
67*
79*
90
73*
Villarreal CF (ESP)
12 Sandro Ramírez 09/07/1995 Attaccante
90
83*
15+ 58+ 2
FC Barcelona (ESP)
13 Rubén Blanco
25/07/1995 Portiere
90
90
90
120
RC Celta de Vigo (ESP)
14 Lucas Torro
19/07/1994 Centrocampista 15+
58*
40+
Real Madrid CF (ESP)
15 Julio Cesar
07/12/1995 Difensore
90
90
Real Sporting de Gijón (ESP)
16 Rubén Duarte
18/10/1995 Difensore
90
90
RCD Espanyol (ESP)
17 Adama Traoré
25/01/1996 Attaccante
23+ 30+
24+ 47+
FC Barcelona (ESP)
18 Jaime Sánchez
11/03/1995 Difensore
39*
90
Real Madrid CF (ESP)
90
90
1
Real Madrid CF (ESP)
Real Betis Balompié (ESP)
Real Sporting de Gijón (ESP)
120
2
Real Sociedad de Fútbol (ESP)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
40
Ct
Luis de la Fuente
21/06/1961
la mia squadra si è comportata davvero bene durante il
torneo. Abbiamo lottato dall'inizio alla fine in ogni partita
migliorando gradualmente. Il gruppo è molto serio e gioca
con orgoglio, perciò merita i miei complimenti. A livello
formativo, questo è stato un torneo molto prezioso per i miei
giocatori, che in futuro saranno importanti per la nazionale
maggiore e di questo possiamo essere soddisfatti. In un
torneo del genere non si va lontano per caso e possiamo
esserne davvero orgogliosi.
©Sportsfile
Analisi squadra: Spagna
• Modulo: 4-2-3-1
• 4-3-3 in fase di attacco – Jose Rodríguez
(No6) davanti alla difesa
• Buon equilibrio fase difensiva e di attacco a
centrocampo, maturità tattica
• Tipico 'tiki-taka' e utilizzo di lanci lunghi in
diagonale
• Tentativi di bucare al centro la difesa
avversaria, creando gli spazi con le ali
• Terzini votati all'attacco, specialmente
Hector Bellerin (No2)
• Grande mobilità, cambi di velocità da
centrocampo in avanti
• Singoli con grande influenza – tra cui
Rodríguez e Borja López (No5)
• Buon controllo, capacità di correre con il
pallone, forza nel dribbling.
• Buoni panchinari
41
Turchia
42
No. Giocatore
Nato il
Pos.
FRA GEO SRB GS Club
1
Onurcan Piri
28/09/1994
Portiere
90
90
2
Serdar Yazıcı
25/04/1994
Difensore
62*
90
3
İlkay Durmuş
01/05/1994
Difensore
90
4
Hakan Çinemre
13/02/1994
Difensore
90
90
5
Ahmet Çalık
26/02/1994
Difensore
77*
90
90
Gençlerbirliği SK (TUR)
6
Salih Uçan
06/01/1994
Centrocampista
90
90
90
Fenerbahçe SK (TUR)
7
Cenk Şahin
22/09/1994
Centrocampista
90
82*
90
8
Okay Yokuşlu
09/03/1994
Centrocampista
90
90
9
İbrahim Yılmaz
06/02/1994
Attaccante
90
10
Recep Niyaz
02/08/1995
Centrocampista
90
11
Okan Aydın
08/05/1994
Centrocampista
28+
12
Cantuğ Temel
10/06/1994
Portiere
13
İsmail Güven
16/04/1994
Centrocampista
14
Süheyl Çetin
22/06/1995
Difensore
15
Ozan Tufan
23/03/1995
Difensore
90
16
Okan Deniz
20/05/1994
Attaccante
13+
17
Ibrahim Coşkun
03/03/1995
18
Sinan Bakış
22/04/1994
90
Giresunspor (TUR)
Eskişehirspor (TUR)
90
Gençlerbirliği SK (TUR)
Fenerbahçe SK (TUR)
1
İstanbul BB SK (TUR)
Kayserispor (TUR)
90
1
İstanbul BB SK (TUR)
90
34+
2
Fenerbahçe SK (TUR)
59*
46*
Bayer 04 Leverkusen (GER)
Orduspor (TUR)
8+
8+
Konyaspor (TUR)
90
Bursaspor (TUR)
90
90
Bursaspor (TUR)
84*
44+
Centrocampista
31+
82*
AJ Auxerre (FRA)
Attaccante
6+
56*
Bayer 04 Leverkusen (GER)
2
Bursaspor (TUR)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
43
Ct
Okan Buruk
19/10/1973
Nella prima partita non abbiamo giocato bene contro la
Serbia e avevamo tre giocatori squalificati; contro la Francia
siamo andati un po' meglio. Abbiamo fatto alcune buone
cose in campo in quella partita, e perdere quando giochi così
è una cosa che mi fa arrabbiare anche di più. Ho detto ai
giocatori che avremmo dovuto chiudere il torneo con una
vittoria. Li ho ringraziati poi per i loro sforzi. Avevamo fiducia
©Sportsfile
in questa squadra e volevamo portare alcuni giocatori
all'Under 21. In generale, le condizioni del torneo erano
molto buone. Ci piacerebbe ringraziare la federazione locale e la UEFA per l'organizzazione. E'
stato un ottimo torneo.
Analisi squadra: Turchia
• Modulo 4-2-3-1, che diventa 4-3-3 in fase di
attacco e 4-5-1 in quella di difesa
• Grande organizzazione nel difendere sui
calci piazzati
• Pressione a centrocampo
• Buone risorse davanti, con anche cinque
giocatori sulla linea d'attacco
• Ampiezza di gioco con esterni che
attaccano, specialmente a destra
• Uso efficace dei terzini, specialmente del
terzino destro Serdar Yazıcı (No2)
• Passaggi filtranti di Yokuslu Okay (No8)
• Scambi veloci con Recep Niyaz (No10)
leader e catalizzatore in attacco
• Attaccante pericoloso in Okan Deniz (No16)
• Forza mentale
44
Risultati
Finale
Finale - Giovedì, 1 agosto 2013
Stadium of Marijampole football club - Marijampole 01/08/2013 - 20:45CET (21:45 ora locale)
Francia
0-1
Serbia
Luković 57
Francia: Quentin Beunardeau; Jordan Ikoko, Antoine Conte, Adrien Hunou (Jean-Philippe Gbamin 76),
Steven Moreira, Aymeric Laporte (C); Larry Azouni, Adrien Rabiot; Yassine Benzia, Anthony Martial
(Kevin Rodrigues 56), Corentin Jean (Lenny Nangis 66).
Serbia: Predrag Rajković; Petar Golubović, Nikola Antić, Aleksandar Filipović, Miloš Veljković; Sergej
Milinković-Savić, Marko Pavlovski (C) (Slobodan Urošević 90+3), Andrija Luković (Dejan Meleg 68),
Nemanja Maksimović; Uroš Djurdjević (Ognjen Ožegović 88), Aleksandar Mitrović.
Spettatori: 6211
Cartellini gialli: Francia - Larry Azouni (43), Yassine Benzia (63), Adrien Rabiot (81); Serbia - Miloš
Veljković (50), Predrag Rajković (90)
Arbitro: Aleksei Kulbakov (BLR)
Assistenti: Dermot Broughton (IRL), Leif Erik Opland (NOR)
Quarto arbitro: Felix Zwayer (GER)
45
Semifinali
Semifinali - Lunedì, 29 luglio 2013
Dariaus ir Girėno stadionas - Kaunas 29/07/2013 - 20:00CET (21:00 ora locale)
Spagna
Rodríguez 27 (P)
1-2
Francia vince ai
supplementari
Francia
Benzia 29
Conte 105 Supp.
Spagna: Rubén Blanco; Héctor Bellerín, Borja López, Jaime Sánchez; José Gaya, Pablo Iñiguez, José
Rodríguez (C) (Lucas Torro 80), Álvaro Vadillo, Fede Vico, Moi Gómez (Adama Traoré 73); Iker
Hernández (Sandro Ramírez 62).
Francia: Quentin Beunardeau; Jordan Ikoko, Antoine Conte, Adrien Hunou (Jean-Philippe Gbamin 90),
Steven Moreira, Aymeric Laporte (C); Larry Azouni, Adrien Rabiot; Yassine Benzia, Anthony Martial
(Lenny Nangis 94 Supp.), Corentin Jean (Kevin Rodrigues 63).
Spettatori: 4436
Cartellini gialli: Spagna - José Rodríguez (70), Fede Vico (90+1), Borja López (93 Supp.), Álvaro Vadillo
(111 Supp.); Francia - Lenny Nangis (109 Supp.)
Arbitro: Orel Grinfeld (ISR)
Assistenti: Mitchell Scerri (MLT), Nikola Razić (MNE)
Quarto arbitro: Aleksei Kulbakov (BLR)
Semifinali - Lunedì, 29 luglio 2013
SRC Alytus - Alytus 29/07/2013 - 15:30CET (16:30 ora locale)
Serbia
Djurdjević 6
Gačinović 85
2-2
Serbia vince 3-2 ai
rigori
Portogallo
Bernardo Silva 55
Alexandre Guedes 79
Serbia: Predrag Rajković; Petar Golubović, Nikola Antić (Slobodan Urošević 68), Aleksandar Filipović,
Miloš Veljković; Sergej Milinković-Savić, Marko Pavlovski (C), Andrija Luković (Dejan Meleg 62), Nemanja
Maksimović; Uroš Djurdjević (Mijat Gačinović 79), Aleksandar Mitrović.
Portogallo: Bruno Varela; João Cancelo, Tobias Figueiredo (C), Luís Rafael, Leandro Silva (Ricardo
Horta 32), Edgar Ié; Bernardo Silva (João Teixeira 106 Supp.), Tomás Podstawski; Carlos Mané (Hélder
Costa 77), Marcos Lopes, Alexandre Guedes.
Spettatori: 3280
Cartellini gialli: Serbia - Marko Pavlovski (90+1); Portogallo - Carlos Mané (34), Tomás Podstawski
(45+1), Bernardo Silva (53)
Arbitro: Michael Oliver (ENG)
Assistenti: Dermot Broughton (IRL), Leif Erik Opland (NOR)
Quarto arbitro: Felix Zwayer (GER)
46
Gruppo A
Squadre
G
V
P
S
GP
C
DR
P.ti
Spagna
3
3
0
0
6
2
4
9
Portogallo
3
2
0
1
8
4
4
6
Olanda
3
1
0
2
6
9
-3
3
Lituania
3
0
0
3
4
9
-5
0
Legenda:
G: Giocate
V: Vittorie
P: Pareggi
S: Sconfitte
GP: Gol per
C: Contro
DR: Differenza reti
Fase finale - Fase a gironi - Sabato, 20 luglio 2013
Dariaus ir Girėno stadionas - Kaunas 20/07/2013 - 17:30CET (18:30 ora locale)
Lituania
Artimavičius 38
Sirgedas 83
2-3
Olanda
Achahbar 10, 29
Vloet 90+5
Lituania: Tomas Švedkauskas; Džiugas Petrauskas, Julius Aleksandravičius, Lukas Artimavičius (C),
Lukas Čerkauskas (Rolandas Baravykas 20); Deimantas Petravičius (Justinas Januševskis 84), Lukas
Narbutas, Donatas Kazlauskas, Vykintas Slivka; Simonas Stankevičius, Lukas Spalvis (Gratas Sirgėdas
61).
Olanda: Mickey van der Hart; Kenny Tete, Sven Van Beek, Terence Kongolo, Lucas Woudenberg;
Yassine Ayoub (Huseyin Dogan 90), Mimoun Mahi; Michael Chacon, Bilal Basacikoglu, Anass Achahbar
(Danzell Gravenberch 86), Brahim Darri (Rai Vloet 61).
Spettatori: 7436
Cartellini gialli: Lituania - Lukas Čerkauskas (19); Olanda - Anass Achahbar (67)
Arbitro: Martin Strömbergsson (SWE)
Assistenti: Derya Oguz (DEN), Leif Erik Opland (NOR)
Quarto arbitro: Aleksei Kulbakov (BLR)
47
Fase finale - Fase a gironi - Sabato, 20 luglio 2013
Stadium of Marijampole football club - Marijampole 20/07/2013 - 20:15CET (21:15 ora locale)
Spagna
1-0
Portogallo
Ramírez 19
Spagna: Rubén Blanco; Héctor Bellerín, Borja López, Jaime Sánchez; José Gaya, Pablo Iñiguez, José
Rodríguez (C), Álvaro Vadillo (Adama Traoré 60), Fede Vico, Moi Gómez (Alex Serrano 79); Sandro
Ramírez (Iker Hernández 83).
Portogallo: Bruno Varela; João Cancelo, Tobias Figueiredo (C), Rudinilson Silva, Luís Rafael, Edgar Ié;
Bernardo Silva, Hélder Costa (Carlos Mané 46), Tomás Podstawski (João Teixeira 79); Marcos Lopes
(Ricardo Horta 64), Alexandre Guedes.
Spettatori: 2900
Cartellini rossi: Spagna: Héctor Bellerín (88)
Cartellini gialli: Spagna - Borja López (52), Adama Traoré (90+1); Portogallo - João Cancelo (34)
Arbitro: Felix Zwayer (GER)
Assistenti: Nikola Razić (MNE), Mubariz Hashimov (AZE)
Quarto arbitro: Orel Grinfeld (ISR)
Fase finale - Fase a gironi - Martedì, 23 luglio 2013
SRC Alytus - Alytus 23/07/2013 - 15:30CET (16:30 ora locale)
Olanda
Vloet 90+1
1-4
Portogallo
Alexandre Guedes 32, 89
Leandro Silva 73
Ricardo Horta 87
Olanda: Mickey van der Hart; Kenny Tete, Sven Van Beek, Terence Kongolo, Lucas Woudenberg;
Yassine Ayoub (Brahim Darri 68), Mimoun Mahi (Huseyin Dogan 87), Rai Vloet; Michael Chacon, Bilal
Basacikoglu, Anass Achahbar (Danzell Gravenberch 79).
Portogallo: Bruno Varela; João Cancelo, Tobias Figueiredo (C), Luís Rafael, Leandro Silva (João
Teixeira 89), Edgar Ié; Bernardo Silva, Hélder Costa (Carlos Mané 58), Tomás Podstawski; Marcos Lopes
(Ricardo Horta 82), Alexandre Guedes.
Spettatori: 3170
Cartellini gialli: Olanda - Rai Vloet (35); Portogallo - Luís Rafael (34), Bernardo Silva (42), Leandro Silva
(54)
Arbitro: Michael Oliver (ENG)
Assistenti: Dermot Broughton (IRL), Stelios Nikita (CYP)
Quarto arbitro: Sergejus Slyva (LTU)
48
Fase finale - Fase a gironi - Martedì, 23 luglio 2013
Dariaus ir Girėno stadionas - Kaunas 23/07/2013 - 17:30CET (18:30 ora locale)
Lituania
0-2
Spagna
Hernández 6, 74
Lituania: Tomas Švedkauskas; Džiugas Petrauskas, Julius Aleksandravičius, Lukas Artimavičius (C),
Klaidas Jaškus (Gratas Sirgėdas 68); Rolandas Baravykas, Lukas Narbutas, Donatas Kazlauskas,
Vykintas Slivka; Simonas Stankevičius, Lukas Spalvis.
Spagna: Rubén Blanco; Borja López, Julio Cesar, Rubén Duarte, Jaime Sánchez; José Rodríguez (C),
Álvaro Vadillo, Fede Vico (Adama Traoré 66), Moi Gómez , Lucas Torro (Alex Serrano 58); Iker
Hernández (Sandro Ramírez 75).
Spettatori: 8900
Cartellini gialli: Lituania - Lukas Spalvis (12)
Arbitro: Aleksei Kulbakov (BLR)
Assistenti: Michael Karsiotis (GRE), Mitchell Scerri (MLT)
Quarto arbitro: Emir Alecković (BIH)
Fase finale - Fase a gironi - Venerdì, 26 luglio 2013
Dariaus ir Girėno stadionas - Kaunas 26/07/2013 - 20:00CET (21:00 ora locale)
Portogallo
Marcos Lopes 8
4-2
Lituania
Sirgedas 53, 90+2
Petrauskas 45 (ag)
Tobias Figueiredo 51 (P)
Carlos Mané 65
Portogallo: Bruno Varela; João Cancelo (Fábio Cardoso 78), Tobias Figueiredo (C), Luís Rafael
(Rebocho 68), Leandro Silva, Edgar Ié; Bernardo Silva (Ricardo Horta 72), Tomás Podstawski; Carlos
Mané, Marcos Lopes, Alexandre Guedes.
Lituania: Tomas Švedkauskas; Džiugas Petrauskas, Julius Aleksandravičius, Justinas Januševskis,
Klaidas Jaškus; Rolandas Baravykas (Lukas Čerkauskas 62), Lukas Narbutas, Donatas Kazlauskas,
Gratas Sirgėdas; Simonas Stankevičius, Lukas Spalvis.
Spettatori: 8075
Cartellini gialli: Portogallo - Fábio Cardoso (90+1); Lituania - Justinas Januševskis (38), Julius
Aleksandravičius (50), Donatas Kazlauskas (80)
Arbitro: Orel Grinfeld (ISR)
Assistenti: Derya Oguz (DEN), Stelios Nikita (CYP)
Quarto arbitro: Martin Strömbergsson (SWE)
49
Fase finale - Fase a gironi - Venerdì, 26 luglio 2013
SRC Alytus - Alytus 26/07/2013 - 20:00CET (21:00 ora locale)
Olanda
Leemans 36
Achahbar 90+1 (P)
2-3
Spagna
Ramírez 68
Vadillo 81
Vico 83
Olanda: Mickey van der Hart; Kenny Tete, Terence Kongolo, Lucas Woudenberg, Clint Leemans;
Yassine Ayoub, Mimoun Mahi (Michael Chacon 68), Rai Vloet; Bilal Basacikoglu, Anass Achahbar,
Danzell Gravenberch.
Spagna: Rubén Blanco; Borja López, Julio Cesar, Rubén Duarte, Jaime Sánchez (Fede Vico 39); José
Gaya, Pablo Iñiguez, José Rodríguez (C) (Lucas Torro 75), Álvaro Vadillo, Moi Gómez (Adama Traoré
67); Sandro Ramírez.
Spettatori: 3618
Cartellini gialli: Olanda - Danzell Gravenberch (42), Bilal Basacikoglu (71), Rai Vloet (90+1); Spagna José Rodríguez (66), Rubén Duarte (90+1)
Arbitro: Aleksei Kulbakov (BLR)
Assistenti: Leif Erik Opland (NOR), Nikola Razić (MNE)
Quarto arbitro: Michael Oliver (ENG)
50
Gruppo B
Squadre
G
V
P
S
GP
C
DR
P.ti
Serbia
3
2
1
0
4
2
2
7
Francia
3
1
2
0
3
2
1
5
Turchia
3
1
0
2
6
6
0
3
Georgia
3
0
1
2
2
5
-3
1
Legenda:
G: Giocate
V: Vittorie
P: Pareggi
S: Sconfitte
GP: Gol per
C: Contro
DR: Differenza reti
Fase finale - Fase a gironi - Sabato, 20 luglio 2013
Stadium of Marijampole football club - Marijampole 20/07/2013 - 16:00CET (17:00 ora locale)
Serbia
Luković 17
2-1
Turchia
Recep Niyaz 88
Mitrović 54
Serbia: Predrag Rajković; Petar Golubović, Nikola Antić (Slobodan Urošević 67), Aleksandar Filipović,
Miloš Veljković; Sergej Milinković-Savić, Marko Pavlovski (C) (Milan Vojvodić 89), Andrija Luković,
Nemanja Maksimović; Uroš Djurdjević (Dejan Meleg 90+2), Aleksandar Mitrović.
Turchia: Onurcan Piri; İlkay Durmuş , Ahmet Çalık, Ozan Tufan; Salih Uçan (C), Cenk Şahin, Süheyl
Çetin, Ibrahim Coşkun (İsmail Güven 82); İbrahim Yılmaz, Okan Aydın (Okan Deniz 46), Sinan Bakış
(Recep Niyaz 56).
Spettatori: 450
Cartellini gialli: Serbia - Sergej Milinković-Savić (64), Andrija Luković (81), Milan Vojvodić (90+2);
Turchia - İbrahim Yılmaz (56), İlkay Durmuş (61)
Arbitro: Michael Oliver (ENG)
Assistenti: Mitchell Scerri (MLT), Dermot Broughton (IRL)
Quarto arbitro: Sergejus Slyva (LTU)
51
Fase finale - Fase a gironi - Sabato, 20 luglio 2013
SRC Alytus - Alytus 20/07/2013 - 18:00CET (19:00 ora locale)
Georgia
0-0
Francia
Georgia: Gabriel Tebidze; Davit Mtivlishvili, Lasha Dvali, Nika Sandokhadze, Nika Tchanturia; Avto
Endeladze, Dachi Tsnobiladze; Teimuraz Markozashvili (Nika Katcharava 77), Bachana Arabuli (C),
Giorgi Pantsulaia, Budu Zivzivadze (Luka Zarandia 64).
Francia: Quentin Beunardeau; Jordan Ikoko, Benjamin Mendy, Antoine Conte, Adrien Hunou, Aymeric
Laporte (C); Kevin Rodrigues (Jean-Philippe Gbamin 80), Adrien Rabiot; Yassine Benzia, Lenny Nangis,
Anthony Martial (Opa Nguette 66).
Spettatori: 2500
Cartellini gialli: Georgia - Giorgi Pantsulaia (72), Bachana Arabuli (76), Dachi Tsnobiladze (85); Francia Adrien Hunou (58), Jean-Philippe Gbamin (90+2)
Arbitro: Emir Alecković (BIH)
Assistenti: Stelios Nikita (CYP), Michael Karsiotis (GRE)
Quarto arbitro: Gediminas Mažeika (LTU)
Fase finale - Fase a gironi - Martedì, 23 luglio 2013
Stadium of Marijampole football club - Marijampole 23/07/2013 - 17:30CET (18:30 ora locale)
Serbia
1-0
Georgia
Meleg 74
Serbia: Predrag Rajković; Petar Golubović, Nikola Antić, Aleksandar Filipović, Miloš Veljković; Sergej
Milinković-Savić, Marko Pavlovski (C) (Dejan Meleg 62), Andrija Luković, Nemanja Maksimović; Uroš
Djurdjević (Ognjen Ožegović 88), Aleksandar Mitrović.
Georgia: Gabriel Tebidze; Davit Mtivlishvili, Lasha Dvali, Nika Sandokhadze, Nika Tchanturia; Avto
Endeladze (Davit Ubilava 63), Dachi Tsnobiladze; Teimuraz Markozashvili (Nika Katcharava 70),
Bachana Arabuli (C), Giorgi Pantsulaia, Budu Zivzivadze (Guram Samushia 46).
Spettatori: 1100
Cartellini gialli: Serbia - Aleksandar Mitrović (8), Nemanja Maksimović (50), Andrija Luković (54), Petar
Golubović (78), Miloš Veljković (88), Aleksandar Filipović (90); Georgia - Teimuraz Markozashvili (39),
Bachana Arabuli (90), Guram Samushia (90+2)
Arbitro: Orel Grinfeld (ISR)
Assistenti: Leif Erik Opland (NOR), Derya Oguz (DEN)
Quarto arbitro: Gediminas Mažeika (LTU)
52
Fase finale - Fase a gironi - Martedì, 23 luglio 2013
SRC Alytus - Alytus 23/07/2013 - 19:45CET (20:45 ora locale)
Turchia
1-2
İbrahim Yılmaz 87 (P)
Francia
Hunou 6
Benzia 64
Turchia: Onurcan Piri; Serdar Yazıcı (Okan Aydın 62), İlkay Durmuş , Hakan Çinemre, Ahmet Çalık
(Okan Deniz 77), Ozan Tufan; Salih Uçan, Cenk Şahin, Okay Yokuşlu (C), Recep Niyaz; İbrahim Yılmaz.
Francia: Quentin Beunardeau; Jordan Ikoko, Benjamin Mendy (Steven Moreira 72), Antoine Conte,
Adrien Hunou, Aymeric Laporte (C); Larry Azouni, Adrien Rabiot; Yassine Benzia, Lenny Nangis, Anthony
Martial (Kevin Rodrigues 77).
Spettatori: 1915
Cartellini gialli: Turchia - Ahmet Çalık (20), İlkay Durmuş (56), Hakan Çinemre (67), İbrahim Yılmaz (90);
Francia - Benjamin Mendy (43), Larry Azouni (62), Steven Moreira (85), Quentin Beunardeau (87)
Arbitro: Martin Strömbergsson (SWE)
Assistenti: Mubariz Hashimov (AZE), Nikola Razić (MNE)
Quarto arbitro: Felix Zwayer (GER)
Fase finale - Fase a gironi - Venerdì, 26 luglio 2013
Dariaus ir Girėno stadionas - Kaunas 26/07/2013 - 15:30CET (16:30 ora locale)
Francia
Hunou 30
1-1
Serbia
Pavlovski 77
Francia: Quentin Beunardeau; Jordan Ikoko, Antoine Conte (Lucas Rougeaux 72), Adrien Hunou, Steven
Moreira, Aymeric Laporte (C); Larry Azouni, Kevin Rodrigues, Adrien Rabiot; Yassine Benzia (Opa
Nguette 33), Corentin Jean (Anthony Martial 70).
Serbia: Stefan Čupić; Slobodan Urošević, Nikola Antić, Aleksandar Filipović, Miloš Veljković; Dejan
Meleg, Marko Pavlovski (C), Milan Vojvodić; Ognjen Ožegović, Uroš Djurdjević, Aleksandar Čavrić (Mijat
Gačinović 59).
Spettatori: 1228
Cartellini gialli: Francia - Opa Nguette (50), Antoine Conte (68); Serbia - Milan Vojvodić (89)
Arbitro: Felix Zwayer (GER)
Assistenti: Michael Karsiotis (GRE), Dermot Broughton (IRL)
Quarto arbitro: Sergejus Slyva (LTU)
53
Fase finale - Fase a gironi - Venerdì, 26 luglio 2013
Stadium of Marijampole football club - Marijampole 26/07/2013 - 15:30CET (16:30 ora locale)
Turchia
Okan Deniz 16, 18
Recep Niyaz 58
4-2
Georgia
Endeladze 3
Katcharava 50
Cenk Şahin 80
Turchia: Onurcan Piri; Serdar Yazıcı, Hakan Çinemre, Ahmet Çalık, Ozan Tufan; Salih Uçan, Cenk Şahin
(İsmail Güven 82), Okay Yokuşlu (C), Recep Niyaz; Okan Aydın (Ibrahim Coşkun 59), Okan Deniz (Sinan
Bakış 84).
Georgia: Bacho Mikava; Davit Mtivlishvili, Lasha Dvali, Nika Sandokhadze (C), Nika Tchanturia (Dachi
Tsnobiladze 39); Davit Ubilava (Budu Zivzivadze 74), Guram Samushia (Luka Zarandia 59), Avto
Endeladze; Teimuraz Markozashvili, Nika Katcharava, Giorgi Pantsulaia.
Spettatori: 950
Cartellini rossi: Georgia: Davit Mtivlishvili (76)
Cartellini gialli: Turchia - Ahmet Çalık (23), Okan Deniz (29), İsmail Güven (90+3); Georgia - Davit
Mtivlishvili (22), Davit Ubilava (25), Davit Mtivlishvili (76)
Arbitro: Gediminas Mažeika (LTU)
Assistenti: Mitchell Scerri (MLT), Vytautas Šimkus (LTU)
Quarto arbitro: Nerijus Dunauskas (LTU)
54
Direttori di gara
Nome
Paese
Data di nascita
FIFA
Emir Alecković
Bosnia-Erzegovina
14/08/1979
2010
Orel Grinfeld
Israele
21/08/1981
2012
Aleksei Kulbakov
Bielorussia
27/12/1979
2006
Gediminas Mažeika
Lituania
24/03/1978
2008
Michael Oliver
Inghilterra
20/02/1985
2012
Martin Strömbergsson
Svezia
01/04/1977
2011
Felix Zwayer
Germania
19/05/1981
2012
Dermot Broughton
Repubblica d'Irlanda
25/10/1985
2012
Mubariz Hashimov
Azerbaigian
19/02/1981
2010
Michael Karsiotis
Grecia
10/03/1979
2012
Stelios Nikita
Cipro
26/11/1975
2010
Derya Oguz
Danimarca
02/03/1975
2011
Leif Erik Opland
Norvegia
17/05/1980
2010
Nikola Razić
Montenegro
16/12/1979
2010
Mitchell Scerri
Malta
16/06/1982
2012
Vytautas Šimkus
Lituania
13/01/1975
2003
Nerijus Dunauskas
Lituania
26/06/1978
2010
Sergejus Slyva
Lituania
01/10/1980
2011
Arbitri
Assistenti
Quarti ufficiali
55
Classifica fair play
Pos.
Squadra
Punti
Partite giocate
1
Lituania
8.083
3
2
Olanda
7.988
3
3
Portogallo
7.786
4
4
Spagna
7.786
4
5
Francia
7.771
5
6
Georgia
7.726
3
7
Turchia
7.714
3
8
Serbia
7.657
5
56