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1 2015
€ 0,50
Full Service Informazioni - Direzione, Redazione, Amministrazione 33100 UDINE - Viale
Tricesimo 46 - Tel. 0432 26261 - Telefax 0432 204623 - Autorizz. Trib. di Udine n. 3/2001 del
24.1.2001 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in
L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Mensile - Anno 13 - N. 1/2015
In collaborazione con
1 2015
Sommario
Eventi
4
Direttore responsabile
Luigi Chiandetti
Statistiche e ricerche a cura di
A.C.I. Direzione Studi e Ricerche
A.C.I. Area Comunicazione
Notizie a cura di
Maddalena Valli
Sport e motori
Alessandro Vigna
Turismo
Carmen Infanti
Sicurezza stradale
8
11
Direzione, Redazione,
Amministrazione
AUTOSERVIS srl Unico Socio
33100 UDINE - Viale Tricesimo 46
Foto gentilmente offerte da
Simone Pilosio e Mattia Collavino
della Rally Ciak, Michele Barazzutti
Periodicità mensile
Autorizz. Trib. di Udine
n. 3/2001 del 24.1.2001
Poste Italiane s.p.a.
Spedizione in Abbonamento Postale
D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46)
art. 1, comma 1, DCB UDINE
Un numero € 0,50
Novembre: ACU al Convegno Unesco
e all’UTE di Tarcento
14
37° Cividale-Castelmonte
16
Intervista “aperitivo”
con Massimiliano Bertocci
19
La SPORT & JOY e la 2ˆ edizione
del Ronde Terra del Friuli
Convenzioni
21
La tiratura di questo numero
è di 8.300 copie
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 13 D.LGS 196/03
La informiamo che il trattamento dei Suoi dati personali
verrà effettuato in ossequio ai principi di correttezza,
liceità e trasparenza. I dati da Lei forniti saranno trattati per
finalità promozionali e di marketing e nelle seguenti
modalità: manuale, elettronico e automatizzato. Il
conferimento dei dati da parte Sua è facoltativo, ma
l’eventuale rifiuto a fornirli determinerà l’impossibilità ad
instaurare un rapporto e a dare esecuzione al contratto.
I dati potranno essere comunicati a: Cartostampa
Chiandetti srl. Il titolare del trattamento dei dati personali
è: Cartostampa Chiandetti srl con sede a Reana del Rojale
(UD), via Vittorio Veneto, 106; il responsabile del trattamento
è Chiandetti Cristina, verso il quale Lei potrà esercitare i
diritti di cui all’art. 7 D.Lgs 196/03.
Incidenti stradali: nel 2013
risparmiate 368 vite umane
ACU e lo sport
Editore
Cartostampa Chiandetti
Via Vittorio Veneto - Reana del Rojale (UD)
Stampa e Pubblicità
Cartostampa Chiandetti
Via Vittorio Veneto - Reana del Rojale (UD)
Tel. 0432 857054 - Fax 0432 857712
E-mail [email protected]
Obiettivo raggiunto: più di 100
persone alle prove gratuite di Guida
Sicura introduttiva
Nuova convenzione
con le Terme di Arta
1•2015
€ 0,50
Full Service Informazioni - Direzione, Redazione, Amministrazione 33100 UDINE - Viale
Tricesimo 46 - Tel. 0432 26261 - Telefax 0432 204623 - Autorizz. Trib. di Udine n. 3/2001 del
24.1.2001 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in
L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB UDINE - Mensile - Anno 12 - N. 1/2015
Turismo: le proposte ACITUR
25
I nostri viaggi
3
1•2015
OBIETTIVO RAGGIUNTO:
PIÙ DI 100 PERSONE ALLE
PROVE GRATUITE DI
GUIDA SICURA INTRODUTTIVA
4
Esattamente 122 le persone che si
sono iscritte alle prove gratuite di
guida sicura introduttiva in occasione
dell’iniziativa Uniti per la Sicurezza
Stradale “sapere è meglio che
improvvisare” cui vanno aggiunti i 9
componenti della Protezione Civile e
i loro capogruppi a cui è stato
riservato un corso specifico.
Presenti presso lo Show Rondò del
Città Fiera numerosi espositori:
concessionari, rivenditori di penumatici,
meccanici hanno intrattenuto i visitatori
sull’importanza di una corretta
manutenzione delle auto e degli
pneumatici e sul valore delle più recenti
dotazioni di sicurezza.
L’Ispettore capo Carlo Piraneo della
Polstrada ha commentato filmati di
reali incidenti autostradali.
Vero “cuore” dell’evento, le prove
gratuite di guida sicura introduttiva:
un percorso didattico di 30 minuti,
durante i quali ogni partecipante,
assistito da istruttori di guida
qualificati della BM Sport&Drive e/o da personale della Polizia di Stato, si
è messo alla prova e ha potuto testare la propria abilità alla guida,
ricevendo indicazioni e suggerimenti per una guida più corretta e sicura.
1•2015
Contenuti delle prove
• turni da 30’ per 3 partecipanti - con n. 3 istruttori - con n. 3 autovetture
• n. 3 Esercizi a rotazione per ogni partecipante, di:
- postura di guida e tecnica di sterzata
- schivata ostacolo di emergenza
- intensità di frenata di emergenza, con rilevamento dati
A tutti i partecipanti è stato somministrato un questionario di verifica e uno
di gradimento. Consegnati anche Attestati di Partecipazione.
Dice Massimo Bertocci: “È una grossa soddisfazione per un istruttore
vedere persone di ogni sesso ed età che si avvicinano alla prova con
grande umiltà e voglia di imparare, consapevoli che per fronteggiare certe
situazioni critiche, serve l’esercizio e l’applicazione continua. Voglio citare
in particolare un over 60 che proprio poche settimane prima si era trovato
a fronteggiare con difficoltà una situazione di emergenza e ha quindi
5
ritenuto utilissimo iscriversi al corso per imparare le tecniche migliori per
non trovarsi nuovamente impreparato.”
Il successo dell’iniziativa è stato confermato anche dalla presenza di numerosi
sponsor e istituzioni; un grazie particolare all’Assessorato ai Trasporti e
Viabilità della Provincia di Udine che, nonostante le difficoltà che
caratterizzano questo momento, ha voluto dare un contributo concreto,
riconfermando l’attenzione e l’interesse per quelle iniziative che realmente
diffondono e promuovono la cultura della prevenzione e della sicurezza.
PARTECIPAZIONI
Iscritti alle prove di guida sicura introduttiva
n. 122
1•2015
* In questo dato sono escluse le partecipazioni del personale della Protezione Civile
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SESSO
Maschile
Femminile
n.
n.
88
34
ETA
Tra i 20 e 30 anni
Tra i 30 e 40 anni
Tra i 40 e 50 anni
Tra i 50 e 60 anni
Over 60 anni
n.
n.
n.
n.
n.
47
26
25
17
7
MOTIVO DELLA PROVA
Miglioramento del proprio stile di guida e acquisire più
esperienza e sicurezza alla guida
Curiosità
Verifica delle proprie capacità
Aggiornamento professionale
Divertimento
COMMENTO PIÙ RICORRENTE
Rendere obbligatorie le prove di guida sicura
Esperienza positiva e utile
Iniziativa da ripetersi
Servirebbe più tempo
70%
18%
5%
4%
3%
1° posto
2° posto
3° posto
4° posto
QUADRO D’INSIEME DEL GRADIMENTO
INDICE DI GRADIMENTO
121
1
122
122
116
114
122
122
122
6
8
ALCUNE FRASI SCRITTE DAI PARTECIPANTI
“Riserva molte sorprese. Si entra piloti e si esce lumache”
“Da rendere obbligatorio nelle scuole guida”
“Iniziativa interessante da diffondere; dovrebbero essere estese durante
i corsi per la patente”
“Davvero bravi!”
“Assolutamente da ripetere e regolarizzare”
“Molto istruttivo”
“Bella esperienza”
“Complimenti per l’iniziativa. Ben fatto!”
“Grazie, da rifare ancora”
“Esperienza che tutti i patentati dovrebbero fare!”
“Dopo il periodo di scuola guida, penso che un corso di questa specie,
i neopatentati dovrebbero farlo obbligatoriamente”
“Molto interessante ma da fare appena avuta la patente”
“Considero che è molto importante fare queste prove,
perciò lo consiglio agli amici e parenti. Grazie”
“È molto utile provare esercizi che altrimenti non si potrebbero fare”
“Ottima l’iniziativa. Super la disponibilità del personale coinvolto”
“Servirebbe più tempo”
“Super!”
“La frenata una figata! E lo sterzo!”
“Ottima esperienza anche per un conducente con trent’anni di patente”
“Ben vengano queste iniziative”
“Molto utile e molto interessante”
“Consiglio a tutti”
“Ottima iniziativa da proporre e divulgare nelle scuole.
Sono conoscenze importantissime per i giovani”
1•2015
ACCOGLIENZA
PROFESSIONALITÀ
DELL’ENTE ORGANIZZATORE
ISTRUTTORI
GRADIMENTO DEGLI ESERCIZI DI
GUIDA
GRADO DI APPRENDIMENTO
UTILITÀ
INIZIATIVA DA VALORIZZARE?
LO CONSIGLIERESTI?
7
1•2015
INCIDENTI STRADALI:
NEL 2013 RISPARMIATE
368 VITE UMANE
8
Diminuiscono gli incidenti stradali in Italia, con una consistente riduzione
del numero delle vittime che nel 2013 ha permesso di risparmiare 368 vite
umane, quasi il 10% in meno rispetto al 2012, con risultati particolarmente
rilevanti per alcune categorie di utenti vulnerabili, come i ciclisti (-14,0%) e
i motociclisti (-14,5%).
I dati contenuti nell’ultimo Rapporto ACI-ISTAT documentano che nel 2013
sulle nostre strade si sono registrati 181.227 sinistri con lesioni a persone
(-3,7% rispetto al 2012), che hanno causato 3.385 morti (-9,8%) e
257.421 feriti (-3,5%). In media, ogni giorno 9 persone muoiono in
incidente stradale e 705 restano ferite. Sul dato complessivo pesa il tragico
incidente avvenuto nel luglio 2013 sull’A16 che ha coinvolto un bus
turistico e nel quale sono morte 40 persone.
Con 56,2 morti per incidente ogni milione di abitanti l’Italia supera la media
europea (51,4). La UE ha imposto la riduzione del 50% delle vittime entro
il 2020 rispetto ai valori 2010 e verso questo obiettivo il nostro Paese si
posiziona nella media dei 28 Stati membri (-17,7% nel triennio 2013/2010).
Migliora la sicurezza stradale nelle città: rispetto al 2012 si registra un calo
degli incidenti del 4,4%, dei morti dell’11,3% e dei feriti del 4,2%. Malgrado
ciò, sulle strade urbane si concentrano il 75% degli incidenti e il 42% dei
morti. I Comuni che presentano il più alto indice di mortalità sono Napoli
I DATI LOCALI
La Provincia di Udine registra un risultato
peggiore di quello nazionale: incidenti 1348
contro i 1299 del 2012; resta invariato il numero
dei decessi (39) e quindi diminuisce l’indice di
mortalità (da 31,56 a 28,93).
Particolarmente preoccupante quanto emerge
dall’osservazione dei dati sulla tipologia di
strada: le autostrade sono le più sicure, con
solo 86 incidenti, mentre le strade “normali”
sono quelle dove si verifica il maggior numero di
incidenti (674 nelle urbane, 342 nelle provinciali
e 214 in altre strade interne all’abitato), con un numero di feriti più che
proporzionale e un tasso di mortalità che nelle provinciali o regionali è
doppio di quello delle tipologie di strada (43,86 contro una media di 22).
Ovvio che l’infrastruttura autostradale, doppie e triple corsie, buon asfalto,
nessuna intersezione, ecc. assicura migliori condizioni di sicurezza, ma
non va dimenticato che la diffusione del “tutor” si rivela ancora un ottimo
sistema di prevenzione.
Gli incidenti si sono verificati praticamente in tutto l’arco dell’anno e non
vi sono più “picchi” significativi nei mesi estivi; confermato invece che gli
incidenti accadano maggiormente in condizioni meteorologiche favorevoli
(993 con 25 decessi e 1367 feriti), mentre con pioggia, nebbia e neve
evidentemente si usa una maggiore prudenza.
Nella strada urbana, dove ci sono precisi limiti di velocità e presenza di
segnaletica orizzontale e verticale, l’incidente più frequente è lo scontro
1•2015
(1,69 morti ogni 100 incidenti), Catania (1,57), Trieste (1,43) e Torino (1,31),
rispetto alla media nei grandi Comuni di 0,71 decessi.
Se a bordo delle automobili si muore di meno (-12,2% decessi rispetto al
2012), per le due ruote i miglioramenti sono più netti: -14,5% per i
motocicli e -14% per le biciclette. Tra i conducenti le fasce di età più a
rischio sono quelle dei giovani, in particolare tra 20 e 24 anni (219 vittime),
e quella degli adulti tra 40 e 44 anni (215 vittime). Tra i pedoni diminuiscono
le vittime del 4,7%, ma aumentano i feriti dell’1,6%; le fasce che fanno
registrare maggiori incrementi di decessi per investimento sono tra gli 8084enni e tra i 90-94enni, ma vittime in aumento anche tra giovani (15-29
anni) e bambini (0-4 anni).
In ambito extraurbano la distrazione si conferma la prima causa di
incidente (20,4%), seguita dalla velocità troppo elevata (17,5%) e dal
mancato rispetto delle distanze di sicurezza (13,1%). In città, invece, è
l’inosservanza di semafori e regole di precedenza a causare il maggior
numero di sinistri (19,1%), seguita dalla distrazione (15,6%) e dalla velocità
elevata (9,5%).
9
laterale (316 contro i 130 delle strade provinciali/regionali) con ben 12
decessi e 834 feriti. Altro dato preoccupante è quello dell’investimento di
pedoni con 138 casi e 8 decessi, e le 222 fuoriuscite che hanno
determinato 8 morti e 281 feriti.
Le auto sono indubbiamente il veicolo maggiormente coinvolto, ma sono
i conducenti dei veicoli a due ruote o i pedoni i soggetti deboli e col
maggior rischio di mortalità (dal 3 al 2,44%.)
Fa riflettere che la guida distratta rappresenti la
causa più frequente di incidenti mortali (saliti a 5
con un indice di mortalità di quasi 38%) seguita
dalla velocità (24%) e poi dal mancato rispetto
dei segnali (oltre 17%). Nell’investimento con
esiti mortali c’è spesso una corresponsabilità
del pedone.
Non meno drammatiche sono le conseguenze
dell’evitamento ostacolo (indice mortalità del
62%).
Ancora una volta i dati sul giorno e l’ora
dell’incidente dimostrano che tutti i giorni della
settimana hanno lo stesso numero di incidenti,
distribuiti maggiormente nella fascia oraria dalle
10 alle 17 e coinvolgono per lo più persone dai
18 ai 54 anni.
1•2015
La sicurezza stradale migliora grazie a una maggiore consapevolezza dei
conducenti – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo
Sticchi Damiani – e i dati lo dimostrano. La formazione e la sensibilizzazione
funzionano, quindi vanno intensificati gli sforzi per l’educazione di tutti gli
utenti della strada.
Il presidente dell’Istat, Giorgio Alleva aggiunge: “Gli incidenti stradali sono
la prima causa di morte e di invalidità permanente per i giovani e questo
rappresenta un costo enorme per lo Stato. Nonostante gli sforzi già
compiuti per recuperare le posizioni di altri Paesi europei, occorre non
abbassare la guardia, intensificare l’azione preventiva sul sistema della
mobilità e disporre di dati affidabili e di qualità affinché le politiche per la
sicurezza stradali siano basate su evidenze scientifiche.
10
L’impegno di tutte le istituzioni è proseguire nell’opera di sensibilizzazione
e formazione dei conducenti e pedoni, per consolidare e rafforzare i risultati
che derivano dai controlli e dal costante presidio delle strade fatto dalle
forze di polizia. Insegnare fin da piccoli a rispettare i limiti e i divieti, usare
adeguati sistemi di ritenuta, controllare l’efficienza dei freni e degli
pneumatici, stare attenti alle proprie condizioni fisiche, e, non meno
importante, conoscere le corrette tecniche di guida, sono azioni concrete
e fondamentali per prevenire ed evitare le situazioni di pericolo.
NOVEMBRE:
ACU AL CONVEGNO UNESCO
E ALL’UTE DI TARCENTO
1•2015
Martedì 18 novembre presso la Sala del Pianoforte di Palazzo Solari, sede
dell’Università di Udine, nell’ambito delle Giornate internazionali d’Azione,
deliberate dall’ONU, il Club Unesco di Udine ha organizzato un seminario
in ricordo delle vittime del traffico stradale.
Dopo i saluti e ringraziamenti della presidentessa Renata Capria d’Aronco,
la direttrice Maddalena Valli e il responsabile dell’Ufficio educazione
stradale dell’Automobile Club Udine, Furio Misdaris, hanno illustrato e
analizzato i dati ACI ISAT sugli incidenti in provincia.
Successivamente l’ing. Domenico Sforza dell’Ufficio Trasporti della
Provincia di Udine ha parlato degli incidenti nel trasporto pubblico locale
e infine l’Ing. Fortini, ex dirigente della MCTC di Udine, e il Presidente
dell’Associazione Culturale “Sicilia _FVG”, Ing. Maurizio Calderari, hanno
approfondito il tema dei comportamenti a rischio.
Vista l’ampiezza dei temi trattati e l’ampio materiale a disposizione, i
partecipanti si sono dati appuntamento a breve per un altro incontro.
Sempre nell’ambito della collaborazione con l’Università, venerdì 28
novembre a Tarcento, presso l’UTE, Furio Misdaris dell’ACU ha tenuto un
corso intitolato: “SULLA STRADA CONSAPEVOLI”.
In particolare, sono stati presentati i progetti ACI “A passo sicuro, 2 ruote
sicure e TrasportACI sicuri”, che trattano delle principali regole di
comportamento per pedoni e ciclisti e del corretto utilizzo dei sistemi di
ritenuta dei bambini trasportati.
Hanno assistito circa venti persone, attente, interessate e partecipative;
alla fine della serata è stata richiesta la ripetizione dell'intervento trovato
interessante e formativo.
Distribuiti numerosi questionari ACI sul colpo di sonno e altro materiale
informativo appositamente realizzato da ACU.
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37° CIVIDALE-CASTELMONTE
1•2015
Vince il friulano Venica, precedendo
Liber e Zandonà.
Tra le storiche Cremonesi prevale su Guerra.
14
È Giorgio Venica, pilota friulano, il vincitore
della 37^ Cividale – Castelmonte. Il forte
driver di Dolegna del Collio con la sua
Lola B99/50 ha fatto fermare il
cronometro a 6:38.31, frutto di due salite
guidate con precisione e regolarità (1a
manche 3:18.88; 2a manche 3:19.43)
Venica precede nell'ordine Federico Liber
(Gloria), vincitore nel 2013, secondo in
6:38.58 (a soli 27 centesimi), ed Enrico
Zandonà
(Reynard
883-026),
classificatosi terzo in 6:40.25.
Ai margini del podio si piazzano il
trentino Diego De Gasperi su Radical
Prosport (6:53.87) e Franco Bertò (F.
Renault Monza) in 7:08.15.
Quinto posto per l'austriaco Andreas
Marko (7:09.26 su Audi A4), che stacca
di poco più di un secondo il
connazionale Hermann Waldy (Tatuus
F. Master) il quale chiude con un crono
di 7:10.88.
Ai piedi del podio Rino Muradore
sulla sua fidata Ford Escort Rs,
rimasto terzo a lungo prima del
sorpasso finale di Turatello.
Muradore chiude in 7:47.27.
Nel gruppo E3, auto di scaduta
omologazione, affermazione per
Federico Borrett (BMW M3), con un
tempo di 8:01.89, che precede
Marco Bertolutti (Renault Clio Williams), salito in 8:01.93 ed autore di una
grandissima prestazione (secondo a soli 4 millesimi da Borrett). Terzo
gradino del podio per Marco Naibo (BMW M3) che chiude a 31 centesimi
di secondo da Bertolutti (8:02.20).
La cronoscalata, illuminata per tutta la giornata dal sole autunnale, non è
stata caratterizzata da molte interruzioni e le salite si sono alternate con
ritmo regolare, permettendo di chiudere la gara entro le 16.00.
Ottimo il lavoro della Scuderia Red White e di tutti i volontari che le
gravitano attorno, la cronoscalata ha vissuto il suo momento finale presso
il piazzale del Santuario di Castelmonte, dove ai piloti vittoriosi è stato
consegnato il meritato trofeo, tra gli applausi e le consuete bottiglie di
spumante.
Ottimo l'afflusso di pubblico sul percorso ed il riscontro di chi ha seguito
la diretta della gara sulla fan page della Scuderia Red White
(www.facebook.com/cividalecastelmontehillclimb)
e
sul
sito
www.scuderiaredwhite.com (sul quale sono disponibili tutte le classifiche
finali), con migliaia di contatti a testimoniare l'interesse per questa storica
cronoscalata.
Tantissime emozioni sportive, il volto sorridente dei tanti premiati e gli
applausi del folto pubblico lungo il tracciato rappresentano il giusto epilogo
della 37^ edizione della Cividale – Castelmonte, che anche quest'anno ha
proposto un grande spettacolo fatto di motori e di amicizia.
1•2015
Chiudono l'elenco dei primi dieci classificati tra le auto moderne il
fagagnese Gianni Di Fant, ottavo su Porsche 997 GT3 (7:13.10),
Alessandro Tinaburri su Gloria (7:13.36) e Stefano Falcetta su Norma M20
Evo (7:17.82).
Tra le auto storiche si aggiudica il
gradino più alto del podio Franco
Cremonesi (Osella Pa 9/90) in
7:35.42, precedendo Massimo
Guerra (7:36.54) su Ford Capri RS
di solo un secondo (1.12). Terzo
Francesco Turatello su Surtees
TS15/A in 7:45.50.
15
INTERVISTA “APERITIVO” CON
MASSIMILIANO BERTOCCI
NOME E COGNOME ED ORIGINI
Massimiliano Bertocci, nato a Montecatini
Terme in provincia di Pistoia, ma fin dai primi
anni 90’, per motivi professionali, ho vissuto per
molti anni al di fuori della Toscana.
COME SEI ARRIVATO IN FRIULI
Alessandro, separiamo in due la domanda…
Inizialmente per motivi personali. La mia
compagna è friulana. Ci siamo conosciuti
nell’ambiente dei rally nel 1996 e quasi da
subito abbiamo iniziato a vivere assieme,
seguendomi in “giro” per le varie regioni del
Nord Italia. Ho sempre provato un profondo
affetto verso la famiglia “acquisita” (diciamo i
“suoceri”) e quando non abitavamo in Friuli,
appena potevamo, io e Giorgia venivamo a
Udine per stare tutti assieme. L’altra motivazione di residenza vera e propria è
scaturita qualche anno fa, quando mi era stato prospettato un impiego
professionale in regione, poi naufragato e precipitato in una situazione negativa,
ostacolando in parte il mio percorso professionale.
1•2015
DI COSA TI OCCUPI, O TI SEI OCCUPATO, NEL MONDO
AUTOMOBILISTICO
Ho ricoperto il ruolo di direttore sportivo e di gestione di attività automobilistiche
sportive di vertice per molti anni (16 anni) in ambito professionistico nei rally,
dall’inizio in Italia dell’era Subaru nei rally , fino alle WRC, lavorando per Subaru
Rally Italia, tramite A.R.T., Procar e Aimont Racing, poi per altri anni nel Tecno
Junior Team Mitsubishi.
16
COM'E' NATA LA TUA PASSIONE?
Come la gran parte dei ragazzi giocavo a calcio , addirittura sfiorando il
professionismo. Poi ho iniziato a leggere le riviste di settore a metà anni 80, e
successivamente a frequentare una compagnia a cui piacevano i rally; poi il
volontariato alla scuderia Pistoia Corse e da lì è nata piano piano la passione.
Ho fatto qualche gara da pilota, vincendone alcune o classificandomi tra i primi
di classe, nei rally toscani…. Ricordo classi da 30/40 partecipanti, numeri che
oggi fanno impressione….
HAI UN RICORDO "MOTORISTICO" DELLA TUA INFANZIA?
Guarda, nella mia infanzia, già respiravo rally in quanto mio padre era un
navigatore direi quasi professionista degli anni 70 con piloti top dell’epoca.
Avevo nel garage di casa gli allora muletti e si parla di Stratos, Porsche, Fiat 131
ecc.. Ti dico tutto questo perché non me ne mai fregato niente, avevo le mie
cose tra scuola, calcio e gioventù e non sono mai stato attratto da tutto ciò….
CHI TI HA AVVIATO IN QUESTO AMBIENTE?
Direi la Pistoia Corse. Al suo interno c’erano i soci della Procar e quindi capisci
bene che le cose si legavano. Però le “ossa” le ho fatte con l’allora A.R.T, dove
ho lavorato a fianco e frequentato alcune persone molto conosciute nei rally e
da lì è partita tutta la mia vita
professionale. I ricordi belli sono
tanti, dai campionati italiani e
titoli vinti con Subaru e
Mitsubishi, poi aver avuto
l’opportunità di lavorare con
piloti e navigatori come Liatti,
Dallavilla, Cunico, Navarra,
Campedelli assieme ai validi
Pirollo, Tedeschini, Casazza,
Fappani, e tanti altri ancora…
QUALI POSSONO ESSERE LE DIFFICOLTA' DELLA TUA ATTIVITA'?
Se parliamo di difficoltà, la prima è sicuramente il periodo negativo che stiamo
attraversando (oramai da troppo tempo) sia economico, politico, sociale e
lavorativo in Italia. Purtroppo sono scesi i consumi e il potere di acquisto e
questo determina le scelte economiche e stile di vita in tutti noi. Un altro fattore
è che in Italia per certi versi si concepisce l’attività di prevenzione come costo
e non come beneficio, pertanto parlando di sicurezza stradale, il miglioramento
delle proprie capacità e stile di guida (che prevenzione è) siano essi privati che
aziende, talvolta viene meno.
1•2015
DI COSA TI OCCUPI ORA?
Dal 2010 mi occupo, con la mia personale attività, di Driving Experience, e più
marcatamente di Corsi di Guida Sicura e tutte le sue affiliazioni, con sede
proprio in FVG. In materia sportiva di recente ho fatto parte dello staff del Rally
Italia Talent, collaborazione rinnovata anche per il 2015, iniziativa appoggiata,
come ben sai, da ACI. Ritornando alla mia attività e più specificamente ai corsi
di guida, reputo vantaggioso per il FVG avere una struttura professionale, fissa
e permanente e che se ne occupa quotidianamente, quindi a disposizione
immediata sul territorio per i clienti che volessero usufruire del servizio. Il
cammino fatto fino ad adesso è buono, avendo soddisfatto ad oggi anche
brand prestigiosi, spero però che evolva il settore della formazione in materia
di lavoratori alla guida di autoveicoli, ancora oggi poco sentito in FVG.
17
QUALI SONO I PROGETTI ED I SOGNI?
Alessandro, progetti ne ho, parlare però di sogni al giorno d’oggi talvolta è
attendersi false aspettative, direi cosa mi auguro. Per prima cosa una quanto
prima ripresa del “sistema Italia” costruttivo e continuativo, questo metterebbe
a posto già tantissime cose, altrimenti vivremo sempre nell’incertezza. Poi che
in regione si potesse avere una piattaforma di addestramento alla guida,
moderna e allineata agli altri paesi europei. Ultimamente si sente parlare di
progetti o aree di Guida Sicura o simili, forse anche troppo strumentalizzate. Il
mio parere è che se si credesse e si analizzasse fino in fondo il concetto vero,
ripeto vero e reale, di Guida Sicura e di Centro di Addestramento alla Guida,
non devono esistere ostruzioni, comitati, crisi, invidie di campanili, ritardi e
quant’altro. Quando si parla di prevenzione e quindi di responsabilità morale
a favore della comunità e propria, bisogna agire e agire subito. L’istruzione non
ha tempo di attesa, attendere in questo caso vuol dire non crescere e non
migliorare.
C'E' QUALCUNO CHE SENTI DI DOVER RINGRAZIARE?
Professionalmente ho lavorato con tante persone, sempre in ottica di obiettivi
e di nuovi stimoli personali, quindi possono essere tante le persone da
ringraziare per i successi raggiunti. Per l’occasione e per il percorso fatto in
questi anni assieme ad ACU sul territorio in materia di aggiornamento alla guida
sicura, l’ACU rientra inevitabilmente tra i miei ringraziamenti.
1•2015
HAI DEGLI HOBBIES
OLTRE AI MOTORI?
L’attività fisica non me la
faccio mancare, poi
quando posso, assieme
alla mia compagna ci
ritagliamo degli spazi per
visitare alcuni luoghi con il
nostro camper.
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C'È UN PERSONAGGIO
AL QUALE TI ISPIRI?
Certo è che quando inizi
una professione prendi a
modello qualcuno o qualche sistema, questo in ottica di miglioramento e per
il bene del proprio lavoro, non certo per emulazione. Ripeto, avendo lavorato
con tante persone, di varie estrazione e culture, ho appreso tanto, direi un
percorso di vita, poi devi fare un collage con quello che apprendi e abbinarlo
ai tuoi principi, capacità e metterci del tuo. Se vogliamo entrare nell’ambiente
rally, seppur di un altro periodo, sfido chiunque a non ricordare Cesare Fiorio
e il sistema Lancia, hanno insegnato al mondo a correre in auto nei rally, oggi
ahimè solo ricordi... !!!!!!
LA SPORT & JOY E LA
2ˆ EDIZIONE DEL RONDE
TERRA DEL FRIULI
L’appuntamento, quindi, per
tutti gli appassionati è alle 7.01
del 1 febbraio nella Piazza
Grande di Palmanova dove le
vetture, al compimento delle 4
prove speciali, faranno ritorno
alle ore 16.50.
1•2015
Dopo la sfortunata prima edizione interrotta a causa del maltempo, la
Scuderia Sport & Joy di Pagnacco si ripresenta ai piloti amanti dei fondi
sterrati con la II edizione del Ronde Terra del Friuli.
La competizione, in programma i prossimi 31 gennaio e 1 febbraio
vedrà, come già nella passata edizione, la sede di partenza e arrivo nella
città stellata di Palmanova ma la prova speciale, da ripetersi quattro volte,
ha trovato nuova sede nelle campagne di Rivignano, Teor e Varmo.
“Speriamo in una edizione asciutta, o al limite con la neve che renderebbe
la competizione ancora più spettacolare” – ha affermato Paolo Michelutti,
Presidente di Sport & Joy – “anche per soddisfare le attese delle
amministrazioni comunali e delle associazioni del territorio che ci hanno
entusiasticamente accolti fornendoci un’ottima disponibilità e
collaborazione”. “Mi auguro, conclude Michelutti, che anche i concorrenti,
superate le incomprensioni
dell’anno scorso, sappiano
cogliere con entusiasmo una
delle poche opportunità di
competere su fondo sterrato
nella nostra regione”.
19
IL NUOVO REATO DI
OMICIDIO STRADALE
FRA ENFASI MEDIATICA E PROBLEMATICHE GIURIDICHE
DATA: 6 MARZO 2015
Luogo: Teatro Pasolini - Cervignano del Friuli
Organizzatori: Auto Club Nazionale delle Forze
di Polizia
Con la collaborazione e il patrocinio di Comune
di Cervignano del Friuli, Automobile Club Udine
e ANPS - Associazione Nazionale Polizia di Stato
Sezione di Cervignano “Ameglio Sguazzin”.
Da molto tempo si parla di inserire nel codice
penale una specifica previsione di “omicidio
stradale”, per “…colmare quella che viene sentita come una vera e propria lacuna normativa
inaccettabile …” “…un quadro sanzionatorio
autonomo … individuando per la prima volta,
in Italia, le fattispecie autonome dell’omicidio
e delle lesioni personali stradali...”.
Queste le parole dei proponenti.
La nuova figura di “omicidio stradale” con le
correlate pene previste, se da un lato sembra ri-
AUTO CLUB
NAZIONALE DELLE
FORZE DI POLIZIA
spondere a quanto da tempo l’opinione pubblica chiede, dall’altra manifesta alcune debolezze dal punto di vista tecnico-giuridico che si
risolveranno in problematiche di non poco
conto per chi questa nuova norma dovrà applicare (organi di polizia stradale, magistratura).
Lo scopo del convegno è quello di analizzare i
vari aspetti per fornire un quadro per quanto
possibile esauriente del fenomeno e riuscire a
comprendere se la proposta di legge riuscirebbe effettivamente a colmare una lacuna oppure aumenterebbe le problematiche.
RELATORI
■ Antonella Manzione, Dirigente Dipartimento
Affari Giuridici e Legali della Presidenza del
Consiglio dei Ministri
■ Arrigo De Pauli, già presidente del Tribunale
di Trieste
■ Rosi Toffano, Avvocato penalista del Foro di
Udine
■ Umberto Guidoni, Segretario Generale della
Fondazione ANIA per la sicurezza strada
■ Sergio Bedessi, Comandante Polizia Locale
Udine
■ Giordano Biserni, ASAPS, Associazione Sostenitori Amici Polizia Stradale.
NUOVA CONVENZIONE CON LE
TERME DI ARTA
Le Terme di Arta costituiscono una grande opportunità per chi vuole
prendersi cura della propria salute e del proprio benessere, e sono proprio
vicine a te.
Le cure termali, per la loro riconosciuta efficacia terapeutica, per il fatto di
non utilizzare farmaci, e per la loro duttilità di impiego (che le rende idonee
ad esplicare un’incisiva azione per la tutela globale della salute nelle fasi
della prevenzione, della terapia e della riabilitazione), sono indicate sia in
termini di mantenimento del benessere psicofisico della persona, che per
la cura di svariate patologie.
A giovarsi delle terapie termali sono soprattutto l’apparato muscoloscheletrico, quello respiratorio, e la pelle.
La nuova gestione da parte di Casa di Cura Città di Udine spa rilancia il
Termalismo moderno, abbinando quel solido e storico legame di ambito
medicale delle Terme di Arta con l’introduzione di tutto ciò che, sia
nell’ambiente che nei servizi, possa rispondere al meglio ai bisogni degli
ospiti e dei pazienti di tutte le età.
La varietà delle applicazioni terapeutiche in cui è impiegata l’acqua Pudia
di Arta comprende cicli di fangoterapia, che producono un benefico
effetto curativo e rilassante sulla muscolatura, grazie alla locale azione
antiinfiammatoria, antidolorifica e rivitalizzante; cicli di balneoterapia in
1•2015
Terme di Arta: salute e tempo libero, vicino a te!
21
VANTAGGI PER I SOCI
A tutti i SOCI ACI
e ai loro familiari • Riduzione del 30% sulle
tariffe applicate relative al
secondo ciclo annuale di
cure termali (il primo ciclo di
cure è in convenzione con il
SSN, pertanto si paga solo
l’eventuale ticket se
dovuto);
• Nei mesi di febbraio e
marzo 2015, riduzione del
20% su tutte le tariffe di
listino in vigore,
• Riduzione del 10 % su tutte
le tariffe di listino in vigore
nei restanti mesi;
• Fruizione gratuita dello
spazio riunioni e spazio
bambini all’interno dello
stabilimento termale;
• Programmi di soggiorno
nella località di Arta Terme a
prezzi agevolati e dedicati.
1•2015
Gli sconti non sono
cumulabili e non applicabili
ad altre offerte in essere.
vasche individuali, con indicazioni
sovrapponibili a quelle dei fanghi e
quindi indicati per le malattie
reumatiche e le affezioni dell’apparato
locomotore, nonché per patologie
dermatologiche; cure inalatorie,
comprendenti inalazioni a getto di
vapore, nebulizzazioni, varie forme di
aerosol, irrigazioni e docce nasali
micronizzate, che permettono di curare
e prevenire le principali patologie delle
vie respiratorie di adulti e bambini,
anche per problematiche collegate a
fattori allergici; cure idropiniche per
migliorare la funzionalità del sistema
digestivo.
Prezioso l’abbinamento con la terapia
riabilitativa, respiratoria e motoria,
nelle piscine con acqua calda, o la
fisioterapia a secco, il percorso
vascolare, e la massoterapia.
Ampia la scelta di medici specialisti
presenti al fine di dare risposte alle
diverse patologie curabili presso lo
stabilimento termale di Arta, ma anche
per offrire, sul territorio, un punto di
riferimento sanitario polispecialistico
collegato con la Casa di Cura Città di
Udine.
22
Lo Spazio dedicato all’intrattenimento dei più giovani
Le Inalazioni
I Fanghi, un toccasana per i
disturbi a ossa, muscoli, pelle
I corsi in acqua per ogni età
La Riabilitazione, dopo un trauma, un intervento
chirugico, o per la preparazione sportiva
L’Area piscina relax
LE TERME
DI ARTA SONO
APERTE TUTTO
L’ANNO
Il Centro Estetico
Le cure termali sono
prescrivibili dal proprio
medico di base, pediatra
e medico specialista e
sono convenzionate col
SSN. Per almeno un ciclo
all’anno, quindi, ciascuno
può fruirne al costo del
solo ticket (50 euro)
oppure gratuitamente se
esente.
Le Terme di Arta completano
l’offerta di “ben stare” con le
piscine idromassaggio per
i momenti di relax, un
efficiente reparto di estetica
aperto tutti i giorni, corsi di
fitness e di motricità in
acqua, anche per gruppi che
vogliano condividere in
questo periodo alcune lezioni
per la rimessa in forma. In
particolare sono attivati e
disponibili corsi in acqua
dedicati alle mamme in dolce
attesa, ai neonati e ai
bambini, ai ragazzi e agli
adulti, agli sportivi. Particolare
attenzione alla ginnastica
dolce, sempre in acqua, per
gli anziani. Nuovissima l’area
wellness con saune, bagno
turco, doccia emozionale e
percorso vascolare.
1•2015
I corsi fitness
23
Protegge te e il tuo mondo.
Prima
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Vi ricordiamo i nostri prosno
viaggi con guida in italia
DUBAI E SULTANATO DELL’OMAN
Dallo scintillio dell’avveniristica Dubai
al Sultanato dell’Oman a cui
appartiene un territorio di estrema
bellezza perfettamente tutelato ed un
magnifico clima invernale. Vi si può
vivere un viaggio dai toni esclusivi in
ambienti raffinati ed esotici. Una
costa che si estende per ben 1700
Km dallo stretto di Hormuz fino
all’oceano indiano, dove le spiagge si
estendono all’infinito carezzate da
onde mansuete di acqua verde
smeraldo. Quando in Europa fa freddo in questa parte del mondo non così lontana
da noi, le temperature sono le più piacevoli, il sole splende e permette una magnifica
vacanza di relax, di attività legate al mare, di interessanti escursioni nel deserto, nei
villaggi e nei suq per gli acquisti dei prodotti artigianali. Questo itinerario alterna
dunque bellezze naturalistiche ad una storia interessante e ricca di fascino, legata
ai percorsi delle vie carovaniere che un tempo trasferivano le merci dall’oriente
all’occidente. E da questo territorio passava proprio la Via dell’Incenso effondendo
ricchezze in quantità e divulgando culture diverse.
1° giorno, mercoledì 18 febbraio ITALIA/DUBAI Partenza per Dubai con voli dii
linea. Arrivo nella notte e trasferimento immediato in hotel. Pernottamento.
2° giorno, giovedì 19 febbraio DUBAI Prima colazione. Nel pomeriggio visita di
questa città che ha davvero dell’incredibile. È considerata “La Perla del Golfo” e ha
infatti conservato il fascino di una città lagunare solcata dal creek, un canale di acqua
salata nel quale navigano gli abras, i taxi acquatici che con i dhow a remi
costituiscono ancora i mezzi di trasporto locali. La visita sarà concentrata nella parte
1•2015
Dal 18 al 28 febbraio 2015
Con accompagnatore dall’Italia
25
moderna della città caratterizzata da avveniristiche
infrastrutture lungo la costa di Jumeirah. Qui si trovano
l’incredibile hotel Burj el Arab, fiore all’occhiello
dell’ospitalità araba, il Palm Jumeirah, la Marina di Dubai,
e molti altri affascinanti progetti in via di sviluppo. Rientro
in hotel. Cena e pernottamento.
3° giorno, venerdì 20 febbraio DUBAI/MUSANDAM
Prima colazione. Al mattino partenza in pullman, in
direzione del confine del Sultanato dell’Oman, arrivo e
disbrigo delle procedure di ingresso.
La penisola del Musandam, situata tra il Golfo Persico ed
il Golfo dell’Oman, è la regione più suggestiva del
sultanato tanto da essere considerata “ la Norvegia
d’Arabia” a causa delle sue alte vette che creano fiordi
spettacolari lambiti dalle acque cristalline. Arrivo e
trasferimento in hotel. Nel pomeriggio escursione con
auto 4x4 al al Jebel Harim, la più alta vetta della penisola
del Musandam (2.087 metri) conosciuta come “la
montagna delle donne”. Da qui è possibile ammirare una
vista sulla catena dell' Hajar, alcuni antichi insediamenti
beduini e il Parco di Khalidaya. Rientro a Khasab. Cena
e pernottamento.
1•2015
4° giorno, sabato 21 febbraio MUSANDAM Prima
colazione. Al mattino trasferimento al porto e imbarco su un dhow, grosso e
caratteristico battello in legno, usato in questi mari come nave da trasporto e da
pesca. Inizio della navigazione tra i fiordi e altri isolotti rocciosi, visitando un villaggio
di pescatori. Si prosegue poi per il fiordo di Khawr Sham caratterizzato da alte pareti
rocciose che cadono a picco nel mare; al suo interno si trova Telegraph Island famosa
perché gli inglesi vi installarono una stazione telegrafica già all’inizio del secolo, come
“ponte” verso l’India, data la sua posizione isolata e strategica. Possibilità di fare
snorkeling. Seconda colazione a bordo. Nel pomeriggio rientro a Khasab. Cena e
pernottamento.
26
5° giorno, domenica 22 febbraio MUSANDAM/MUSCAT Prima colazione. Al
mattino trasferimento all’aeroporto di Khasab e partenza per Muscat. Arrivo e
trasferimento in hotel. Nel pomeriggio visita della capitale omanita, una gradevole
città circondata da alte e scoscese montagne di origine vulcanica che si affacciano
su un ampio porto naturale. È forse la città più pulita del Medio Oriente: l’ordine ed il
discreto silenzio abitano gli edifici modernamente austeri. Si visita il porto con i
sambuchi ed il vecchio suq con i suoi gioielli e centinaia di botteghe artigiane che
offrono il meglio della produzione locale. La città vecchia è cinta da possenti mura che
si aprono in quattro porte. A oriente ed a occidente Muscat è dominata dalle fortezze
di Jalali e Mirani costruite dai portoghesi tra il 1527 ed il 1588, occupate dai turchi
nel 1649 sono attorniate da edifici in stile arabo, persiano, indiano ed africano spesso
fusi in pittoresche architetture. Visita della città vecchia e del museo Bait Al Zubair,
casa della famiglia Zubair oggi trasformata in museo, dove si può riscoprire la storia
e la cultura tradizionale Omanita. La collezione comprende armi, costumi, gioielli,
mobili ed arnesi da cucina, ed è stato anche ricostruito un villaggio rurale omanita con
un aflaj (sistema d’irrigazione). Cena e pernottamento.
6° giorno, lunedì 23 febbraio MUSCAT/SUR Prima colazione. Prima di lasciare
Muscat visita della Grande Moschea, una delle più grandi del mondo completata nel
2001. Dopo la visita partenza per Sur procedendo a sud per 150 km lungo la costa
del Golfo dell’Oman. Si possono ammirare magnifiche baie di sabbia bagnate da un
mare limpido, crateri calcarei e profondi canyon naturali. Prima di giungere a Sur
sosta presso i resti del mausoleo di Bibi Miriyam (al momento è in fase di restauro,
non possiamo assicurarvi di vedere il mausoleo da vicino) in posizione panoramica
nei pressi del villaggio di Qalhat. Questo era un tempo un importante porto
commerciale che anche Marco Polo visitò nel suo viaggio verso Oriente. Arrivo quindi
a Sur dove tuttora si costruiscono i sambuchi o dhow, le barche a vela che, sfruttando
gli alisei, permettevano ai commercianti del posto di raggiungere le coste dell’Antico
Oriente. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
7° giorno, martedì 24 febbraio SUR/WADI BANI KHALID/DUNE DI WAHIBA
Prima colazione e partenza per Wadi Bani Khalid, la valle più spettacolare della
regione di Sharqiyah. Il wadi è un canyon creato dallo scorrere di un fiume che si fa
strada in modo scomposto per gran parte dell’anno e crea piscine e laghetti d’acqua
fresca davvero insoliti, bordati da palme da dattero e da montagne rocciose.
Proseguimento verso le dune di sabbia di Wahiba.
Si ammira un susseguirsi di dune di varie tonalità di arancione con un’altezza che può
raggiungere i cento metri. Le sabbie di Wahiba sono un luogo molto caratteristico
perchè vi risiedono le tribù beduine conosciute per la loro ospitalità e la conoscenza
del deserto. Sistemazione in tende con servizi privati presso un campo tendato nel
deserto. Seconda colazione al sacco. Cena e pernottamento.
9° giorno, giovedì 26 febbraio NIZWA/MUSCAT Dopo la prima colazione visita di
Nizwa, centro culturale sia per scrittori e poeti che per i capi religiosi e i loro studenti.
La città è anche famosa per le sue palme da dattero e per i prodotti artigianali. Si
visitano gli aflaji ed il forte.
Il sistema degli aflaji è diffuso in tutto il paese e risale almeno al I secolo a.C.: si tratta
di una rete di canali sotterranei che conducono l’acqua dalle montagne fino ai villaggi
della pianura e della costa. Il forte costruito tra il 1670 ed il 1680 dal sultano Bin Said
al-Yaarub, è famoso per la gigantesca torre circolare (36 metri d’altezza e 45 di
diametro). L’antica Nizwa vive intorno alle atmosfere ed alle voci del suq più
tradizionale. Nelle strette viuzze del centro si incontrano piccoli negozi traboccanti di
1•2015
8° giorno, mercoledì 25 febbraio DUNE DI WAHIBA/NIZWA Prima colazione e
visita di una famiglia beduina che ancora vive in modo tradizionale nei pressi del
campo tendato. Al termine e dopo aver ancora gustato la magica atmosfera del
deserto partenza per Nizwa, capoluogo della
regione di Dhakiliya che fu capitale dell’Oman
nell’VIII secolo. Lungo il percorso si trovano alcuni
interessanti piccoli insediamenti e località come
Ibra. Sosta al mercato che si tiene ogni mercoledì.
Si tratta di un mercato riservato esclusivamente a
compratrici e venditrici di sesso femminile. Gli
uomini non sono ben accetti. Quindi partenza per
un’ escursione che ci porterà al villaggio di “Al
Hamra” per poi proseguire verso Shams Jebel
dove si trova un magnifico Gran Canyon. Arrivo
nel pomeriggio a Nizwa. Cena e pernottamento.
27
merci: argenti, cordami, tessuti e frutti tropicali. Il suq copre un’area di 7600 metri
quadrati ed è circondato da bellissimi e possenti portali di legno. Nel pomeriggio
visita al magnifico Castello Jabreen costruito nel lontano XVII secolo Birkat.
Proseguimento per Muscat. Cena e pernottamento.
10° giorno, venerdì 27 febbraio NIZWA/MUSCAT Prima colazione ed in mattinata
partenza per una esplorazione del territorio intorno a Muscat. Si visiterà Nakhl, un’oasi
circondata dalle montagne che giungono ad un’altitudine di 2000 metri. Il forte di
Nakhl risale al XVII secolo ed è costruito su uno sperone roccioso da cui si gode una
splendida vista. Rientro a Muscat e pomeriggio libero per il relax e lo shopping con
camere a disposizione. Dopo cena trasferimento in aeroporto per il volo di rientro.
11° giorno, sabato 28 febbraio MUSCAT/ITALIA Partenza con volo di linea via
Istanbul. Arrivo e disbrigo delle formalità di sbarco.
OPERATIVI AEREI PREVISTI
HOTELS PREVISTI/SIMILARI
TK1872 VENEZIA ISTANBUL
TK760 ISTANBUL DUBAI
TK775 MUSCAT ISTANBUL
TK1867 ISTANBUL VENEZIA
• Dubai, Grand Central
• Khasab, Atana (ex Golden
Tulip)
• Muscat, Al Falaj, Best Western
• Sur, Sur Plaza
• Wahiba, Campo tendato
Arabian Oryx
• Nizwa, Golden Tulip
14.20 - 17.45
20.05 - 02.35
03.10 - 06.35
07.55 - 09.25
Importante
L’ordine dell’escursioni può essere modificato
per un migliore sviluppo dell’itinerario a seconda
delle condizioni climatiche e orari dei voli.
Condizioni individuali di partecipazione
Quota base in doppia da Venezia
Possibili partenze su richiesta da Milano
e Roma
Minimo 10 persone € 2.760,00
Minimo 15 persone € 2.680,00
Minimo 20 persone € 2.580,00
Supplemento singola € 670,00
Tasse di imbarco e fuel da € 215,00
(variabili fino all’emissione dei biglietti aerei)
1•2015
Iscrizione/Annullamento € 85,00
28
Cambi applicati: 1 USD = 0,75
Adeguamento valutario, se necessario, entro
20 giorni dalla data di partenza.
Ricordiamo che l’accompagnatore raccoglierà
un importo variabile a seconda dal numero di
partecipanti dai 50 ai 60 € a persona per la
gestione delle mance da distribuirsi a facchini,
camerieri, guide ed autisti.
La quota base comprende
Viaggio aereo internazionale, voli
interni all’itinerario, hotels menzionati o similari, trasferimenti e
sistemazioni da programma,
trattamento di mezza pensione
da programma, guida/accompagnatore dall’Italia, assicurazione inter-assistance, documentazione e seta da viaggio.
La quota base non comprende Pasti non menzionati,
bevande, mance, tasse di frontiera circa 5 euro, visto omanita
circa euro 10, spese personali e
quanto altro non indicato nella
quota.
Documenti Per effettuare questo viaggio occorre il passaporto
valido per almeno sei mesi dalla
data di inizio del viaggio. Inoltre
occorrono 2 foto formato tessera e due moduli compilati.
GUATEMALA e HONDURAS
Nei Regni Maya, da Tikal a Copan
Dal 21 febbraio al 3 marzo 2015
Con accompagnatore dall’Italia
Il Guatemala è una piccola repubblica del centro America culla della mitica Civiltà
Maya misteriosamente scomparsa, nonché ultimo baluardo alla conquista
spagnola dell’America. Qui si trovano una natura tropicale straordinariamente ricca
di sfumature, un popolo gentile ed ospitale che esprime la sua intensa spiritualità
in tradizioni e rituali antichissimi. Ancora oggi quando, all’alba, la nebbia della selva
si alza rivelando le rovine velate da una cortina di pioggia, come isole di pietra, si
può ritrovare intatto quel fascino che aveva stregato viaggiatori e archeologi del
secolo scorso. Ecco che anche noi, accompagnati da guide sapienti, siamo pronti
a compiere un salto temporale per incontrare una civiltà che si è spenta in
apparente silenzio, ritrovando la magia di mondi perduti.
2° giorno, domenica 22 febbraio ANTIGUA/CHICHICASTENANGO/SAN
ANDRES XECUL/QUETZALTENANGO Prima colazione. Partenza per
Chichicastenango, villaggio indio, col mercato più colorato e pittoresco in stile
maya, dove persistono ancora oggi forti credenze e cerimonie pre-cristiane che
ne accentuano il fascino mistico. Le bancarelle offrono artigianato tipico e diversi
generi alimentari, tra cui curiosare. Proseguimento verso Quetzaltenango
1•2015
1° giorno, sabato 21 febbraio ITALIA/MADRID/CITTA’ DEL GUATEMALA/
ANTIGUA Partenza con voli di linea collegati a Madrid con voli della compagnia
Iberia. Arrivo a Guatemala City e trasferimento ad Antigua, sistemazione in hotel.
Cena e pernottamento.
29
fermandoci a San Andres Xecul per visitare la sua bella piazza e le chiese
artistiche. Seconda colazione in corso di visita. Arrivo nel pomeriggio e
sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
3° giorno, lunedì 23 febbraio QUETZALTENANGO /SAN FRANCISCO EL
ALTO/ZUNIL/ALMOLONGA/LAGO ATITLAN Prima colazione. Visita orientativa
di Quetzaltenango “Posto dove vive il Quetzal”, l’uccello simbolo del Guatemala.
Fulcro commerciale della comunità Maya K’ichè, il venerdì si tiene un importante
e coloratissimo mercato ortofrutticolo. Si prosegue con la visita dei pueblos agricoli
Zunil, Almolonga e San Francisco el Alto, con un imponente altare e splendidi
affreschi del secolo XVI. Non mancherà l’occasione di indugiare tra altri mercati
tipici del venerdì. Seconda colazione in corso di visita. Trasferimento al Lago
Atitlán. Cena libera e pernottamento.
4° giorno, martedì 24 febbraio LAGO ATITLAN/SAN ANTONIO PALOPO’/
IXIMCHE’/ANTIGUA Prima colazione. La caldera vulcanica del lago Atitlán e le
circostanti vette rappresenta uno dei panorami più fotografati del Paese. Grazie
alla sua forma irregolare, vi sono numerose insenature e baie, e in lontananza
sorgono numerosi villaggi Maya. Escursione in barca sul lago e visita ai villaggio
di San Antonio Palopó. Seconda colazione in corso di visita. Proseguimento per
il sito pre-colombiano di Iximchè, capitale del regno dei Maya Kaqchikel dal 1470
sino al suo abbandono avvenuto nel 1524. Trasferimento ad Antigua. Cena libera
e pernottamento
1•2015
5° giorno, mercoledì 25 febbraio ANTIGUA Prima colazione. Giornata intera
dedicata alla visita di Antigua Guatemala, classificata come patrimonio Unesco.
Visita alla Cattedrale, alla Chiesa della Merced e al convento dei Cappuccini. Gli
edifici di epoca coloniale, le bellissime chiese barocche, le numerose rovine
dell’antica capitale del Guatemala, testimoniano la ricchezza di questo avamposto
spagnolo. L’atmosfera romantica delle sue case, dei muri in calce color pastello,
circondati di fiori, non possono che rimanere impressi. Seconda colazione in corso
di visita. Si prosegue per la visita di una fattoria dove si coltiva caffè. Rientro ad
Antigua, cena libera e pernottamento in hotel.
30
6° giorno, giovedì 26 febbraio ANTIGUA/COPAN (HONDURAS)
Prima colazione. Attraverso la frontiera con l'Honduras si raggiunge Copán,
patrimonio UNESCO, ritenuto il centro politico del Mondo Maya e visita delle
splendide rovine Maya, molto importanti per
la ricchezza delle decorazioni dei bassorilievi
e delle steli. La città Maya di Copán come
esiste oggi è composta da un complesso
principale di rovine dominato dall’Acropoli, e
diversi complessi secondari tutt’intorno, il lato
sud è occupato da una piramide di circa sei
metri. Parecchi monumenti sono ancora
visibili, alcune grandi statue di divinità bene
scolpite e cariche a profusione d'ornamenti, e
ancor più grandi stele in altorilievo
rappresentanti figure umane con vesti e
abbigliamenti complicati e lussuosi e con
iscrizioni. Notevole la "corte della scala
geroglifica", con i scalini accuratamente incisi;
un'altra scala si caratterizza per le statue di
giaguari, rovine che narrano la storia che il
tempo ha cancellato dalla memoria dei
popoli. Seconda colazione in corso di visita.
Cena e pernottamento.
8° giorno, sabato 28 febbraio LIVINGSTON/RIO DULCE/FLORES Prima
colazione. Trasferimento in lancia per raggiungere Rio Dulce: si vedrà la
lussureggiante foresta pluviale e l'impressionante canyon del Rio Dulce. Visita del
Castillo di San Felipe, antica fortezza spagnola eretto a protezione delle merci che
1•2015
7° giorno, venerdì 27 febbraio COPAN/QUIRIGUA’ (GUATEMALA)/PUERTO
BARRIOS/LIVINGSTON Prima colazione. Rientro in Guatemala, visita di
Quiriguà, sito Unesco, che riveste una primaria importanza per la grande quantità
di statue che vi sono state ritrovate, alcune delle quali sono considerate le più
preziose del Meso-America. Fra queste sculture sono particolarmente
impressionanti alcune stele, scolpite in singoli blocchi di pietra, la più grande delle
quali è alta 10 metri e pesa circa 60
tonnellate (la stele B, la più grande del
periodo Maya che sia giunta fino a noi).
Oltre alle stele, nel sito sono presenti
altari, sculture che decorano le facciate
degli edifici e alcune rocce con
elaborate sculture rappresentanti
animali mitologici, dette per questo
zoomorfe. Arrivati a Puerto Barrios ci si
imbarca per raggiunge Livingston, una
cittadina sulle rive del Mar dei Caraibi,
priva di collegamenti stradali con il resto del mondo. Tra gli abitanti predomina
l’etnia dei Garifuna, i discendenti di popoli del golfo di Guinea, che vennero
deportati qui in modo massiccio, a bordo delle navi schiaviste che salpavano alla
volta del “nuovo mondo” per servire i grandi latifondisti delle piantagioni di banane.
Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento.
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transitavano fra America e Spagna dalle scorribande dei pirati. Proseguimento per
Flores. Lungo il tragitto si osservano le mangrovie ed enormi ninfee, numerose
specie di uccelli, si attraversa un suggestivo canyon, e si accostano diverse
palafitte ancorate al fondo del fiume, abitate da indigeni. Seconda colazione in
corso di visita. Cena e pernottamento.
9° giorno, domenica 1 marzo FLORES/TIKAL/FLORES Prima colazione. La
cittadina di Flores si trova proprio al centro del lago de Peten Itzà, centro di partenza
delle visite del Parco Nazionale di Tikal, sito Unesco, considerato uno dei più grandi
e il più monumentale di tutti i siti Maya. Tikal sorgeva proprio su una collina nel cuore
dell’intricata foresta pluviale che doveva essere paludosa, dove si fanno largo i
templi-piramide, le bellissime stele e sculture finemente scolpite che rammentano lo
sfarzo di altri tempi, le grandi maschere in stucco. Straordinaria la dimensione degli
edifici come la piazza principale e il Tempio del Grande Giaguaro. Si citano anche il
Tempio delle Maschere e le rovine dell’Acropoli settentrionale e centrale, il Tempio
III, il Tempio del Serpente a due teste, nonché la piazza dei Sette Templi, dove si
giocava a palla. Possibilità di visitare il museo delle Steli e il museo dell’archeologo
Silvanus Morley. Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento.
1•2015
10° giorno, lunedì 2 marzo FLORES/SAYAXCHE’/CEIBAL/COBAN Prima
colazione. Navigazione lungo il Rio de la Passion nel cui bacino si trovano
numerosi siti archeologici Maya, tra i quali vanno ricordati Dos Pilas, Tamarindito,
Aguateca, Ceibal, Cancuen e Machaquilá. Visita al sito archeologico di Ceibal (o
Seibal), un regno indipendente che aveva accentrato molto potere grazie al
controllo del commercio lungo questa via d'acqua. Anche se architettonicamente
meno sorprendente rispetto ad alcuni altri siti, il tragitto sul fiume verso Ceibal
rappresenta una immersione totale nell’atmosfera dei tempi antichi.
Proseguimento per Cobán, che si trova nel centro di una regione intensamente
dedicata alla coltivazione del caffè, che proprio per la ricchezza data da queste
produzioni, ha visto aumentata la sua influenza nel governo federale.
Seconda colazione in corso di visita. Cena e pernottamento.
32
12° giorno, mercoledì 4 marzo ITALIA
Arrivo previsto nel pomeriggio.
OPERATIVI AEREI PREVISTI
IB3249 VENEZIA/MADRID 0740 1020
IB6341 MADRID/GUATEMALA CITY 1140 1630
IB6342 GUATEMALA CITY/MADRID 1745
1325+1 (scalo tecnico ad El Salvador)
IB3244 MADRID/VENEZIA 1935 2200
Importante
L’ordine delle escursioni può essere modificato
per un migliore sviluppo dell’itinerario a seconda
delle condizioni climatiche e orari dei voli.
Condizioni individuali di partecipazione
Quota base in doppia da Milano, Roma e
Venezia
Minimo 10 persone € 2.740,00
Minimo 15 persone € 2.600,00
Minimo 20 persone € 2.550,00
Supplemento singola € 350,00
Tasse di imbarco e fuel da € 460,00
(variabili fino all’emissione dei biglietti aerei)
Cambi applicati: 1 USD = 0,75
Adeguamento valutario, se necessario, entro
20 giorni dalla data di partenza.
HOTELS PREVISTI/SIMILARI
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Antigua, Villa Colonial
Quetzaltenango, Pension Bonifaz
Lago Atitlan, Villa Santa Catarina
Città del Guatemala, Best Western
Stofella
Copan, Clarion Copan
Livingston, Villa Caribe
Flores, Villa Maya
Coban, Park Hotel.
La quota base comprende
Viaggio aereo internazionale,
hotels menzionati o altri della
stessa categoria, trasferimenti
e sistemazioni da programma,
trattamento da programma,
guide locali parlanti italiano, accompagnatore dall’Italia, assicurazione inter-assistance, documentazione e set da viaggio.
La quota base non comprende Pasti non menzionati,
bevande, mance, tasse aeroportuali, spese personali e
quanto altro non indicato nella
quota.
Documenti Per effettuare questo viaggio occorre il passaporto valido per almeno sei mesi
dalla data di inizio del viaggio.
Inoltre occorrono 2 foto formato
tessera e due moduli compilati.
1•2015
11° giorno, martedì 3 marzo COBAN /
CITTA’ DEL GUATEMALA / ITALIA Prima
colazione. Cobán, circondata da montagne
dove crescono numerose specie di orchidee,
la rara Monja Blanca. Le montagne ospitano
anche diversi parchi nazionali del paese, il più
famoso è il Biotopo Mario Dary Rivera
(Biotopo Del Quetzal) dove vi sono grotte e
cascate. Seconda colazione ed in tempo
utile trasferimento in aeroporto e partenza
per il volo di rientro. Pasti e notte in volo.
Ricordiamo che l’accompagnatore raccoglierà un importo variabile a seconda dal
numero di partecipanti dai 50 ai 60 € a persona per la gestione delle mance da
distribuirsi a facchini, camerieri, guide ed autisti.
Tutti i programmi dettagliati e prezzi sono disponibili
in agenzia o sul sito www.acitur.it
33
N U O VA O P E R A
di GUIDO SUT e OTTO D’ANGELO
chiandetti editore
Tradizioni e valori
della civiltà
contadina friulana
del novecento
Vita quotidiana friulana vissuta dalle persone lungo il corso di un’intera vita: la scuola, il
lavoro nei campi e nelle stalle, le funzioni religiose, il tempo libero, le attività domestiche,
le fatiche di un popolo che ha fondato la sua cultura nell’operosità, nei valori della
famiglia, rispetto e solidarietà per il prossimo.
Testo bilingue: italiano - friulano, 736 pagine, 486 illustrazioni, f.to 17x24 cm,
40,00.
PER INFORMAZIONI E ACQUISTO
chiandetti editore
Via Vittorio Veneto, 106 - Reana del Rojale - UDINE - Tel. 0432 857054 - [email protected]