serie a - Velorooms

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serie a - Velorooms
www.gazzetta.it sabato 9 febbraio 2013 1,50 €
REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281
POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO
ITALIA
SABATO GRASS0
3 Alessandro Matri, Stevan Jovetic, Sergio Floccari e Marek Hamsik
Juve­Fiorentina
(con polemiche)
E Lazio­Napoli
Sfide scudetto
Un video bianconero: «Benvenuti
all’inferno» indigna Della Valle. L’ex
Sissoko: «Viola con me in Champions»
anno 117 ­ Numero
numero 34
Anno
DOPING OPERACION PUERTO
ECCO LE CARTE
CHE ACCUSANO
CIPOLLINI
La Gazzetta
svela in esclusiva
la tabella
IL CASO ALLEGRI: TRIDENTE PIU’ BOJAN
che il medico
Il Tar dà ragione spagnolo
Fuentes
al Cagliari
avrebbe
Col Milan
prescritto
al velocista
a Is Arenas
nel magico
2002: epo,
INTER IL BABY CROATO COL CHIEVO
trasfusioni,
Kovacic, assist e preghiere
ormoni...
per conquistare San Siro
l'Editoriale
UNA VERITÀ
CHE FA MALE
SERVIZI ALLE PAGINE 4­5­6­7­8­9­25
ALLE PAGINE 10­11
di ANDREA MONTI
Nome in codice Maria. Il
pozzo delle vergogne del­
l’Operacion Puerto è pro­
fondo settemila pagine rac­
colte in 23 faldoni. E là sul
fondo, dove il fango è più
limaccioso, emergono una
tabella del 2002 e un nume­
ro di telefono che legano in
modo difficilmente equivo­
cabile Mario Cipollini a
Eufemiano Fuentes.
Bojan, 22 anni
TAIDELLI, TAVAN ALLE PAGINE 12­13
L’ARTICOLO A PAGINA 2
LUCA GIALANELLA E
FILIPPO MARIA RICCI
ALLE PAGINE 2­3
ROMA IL CAPITANO: «ORA RIALZIAMOCI»
Totti: «L’esonero di Zeman
è una sconfitta per tutti»
PUGLIESE A PAGINA 14
Serie A / 24ª GIORNATA
PARTITE
Oggi
JUVENTUS­FIORENTINA (ore 18)
LAZIO­NAPOLI (ore 20.45)
Domani (ore 15)
PARMA­GENOA (ore 12.30)
ATALANTA­CATANIA
BOLOGNA­SIENA
CAGLIARI­MILAN
PALERMO­PESCARA
SAMPDORIA­ROMA
UDINESE­TORINO
INTER­CHIEVO (ore 20.45)
CLASSIFICA
JUVENTUS 52
NAPOLI
49
LAZIO
43
MILAN
40
INTER
40
FIORENTINA 39
CATANIA 35
ROMA
34
UDINESE 33
PARMA
31
DI GENE GNOCCHI
9 771120 506000
Mario Cipollini,
45 anni, nato a Lucca.
Il più forte velocista del
mondo, soprannominato
Re Leone. Iridato a Zolder
nel 2002 BOZZANI
Fra parentesi i punti di penalizzazione.
IL ROMPI PALLONE
30 2 0 9>
TORINO (­1) 28
CHIEVO
28
ATALANTA (­2)26
BOLOGNA 25
SAMP (­1) 25
CAGLIARI 24
GENOA
21
PESCARA 20
SIENA (­6) 17
PALERMO 17
w
Federica Pellegrini e Filippo Magnini
spiegano perché si trasferiranno in Francia:
«Lì gli anticoncezionali costano molto meno».
MONDO PREMIER: BENITEZ A RISCHIO ESONERO
Menez, poi Ibra e Lavezzi
Ancelotti va a +6 sul Lione
BOLDRINI, GRANDESSO A PAGINA 24
BASKET LE FINAL EIGHT
SEI NAZIONI EDIMBURGO (15.30)
SCI SUL JET DEL GOLFISTA
Siena cinica
Drake Diener
fa sognare
Sassari
L’Italrugby
con la Scozia
per bissare
l’impresa
Vonn a casa
con Tiger
Paris e Inner
c’è la discesa
BARTEZZAGHI, CHIABOTTI, ORIANI
ALLE PAGINE 25, 32­33
BATTAGGIA, BUONGIOVANNI
ALLE PAGINE 36­37
MERLO, MOLINARO, POLI
ALLE PAGINE 34­35
2
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
PRIMO PIANO CLAMOROSE RIVELAZIONI DALL’OPERACION PUERTO
di ANDREA MONTI
UNA VERITÀ
CHE FA MALE
identiKit
& CARRIERA
v
dallaPrima
Cipollini: u
Trasfusioni, Epo, ormoni
Dieci anni dopo è fango
sulla stagione mondiale
La volata mondiale di Mario Cipollini a Zolder REUTERS
Nome in codice Maria. Il pozzo delle
vergogne dell'Operacion Puerto è profondo
settemila pagine raccolte in 23 faldoni. E là
sul fondo, dove il fango è più limaccioso,
emergono una tabella del 2002 e un numero
di telefono che legano in modo difficilmente
equivocabile Mario Cipollini a Eufemiano
Fuentes. Quell'anno il campione più amato e
rappresentativo del nostro ciclismo recente,
amico e commentatore della Gazzetta, entrò
nella leggenda vincendo la Milano-Sanremo
e il titolo mondiale a Zolder. C'è il fondato
sospetto che ci sia riuscito con il potente
aiuto dello stregone spagnolo del doping e
di ogni pratica proibita conosciuta all'epoca.
Di fronte a un documento che sconvolge la
sua vita da vincente, Mario non ha negato,
non ha ammesso, si è riservato di
commentare dopo la lettura degli atti. Nel
giorno più nero, è un suo diritto. In attesa di
chiarimenti resta tuttavia in noi, che gli
abbiamo voluto e gli vogliamo bene, il
dolore profondo più che lo sbigottimento,
un'attesa vuota di spiegazione, un intimo
brivido di imbarazzo. Tutto questo e di più,
ma onestamente non la sorpresa.
E' ormai evidente ciò che si era a lungo
sospettato senza prove decisive. Per
un'epoca intera, come dice Lance Armstrong,
il doping è stato per il ciclismo un fatto
endemico, orrendamente ordinario «come
l'aria nel tubolare e l'acqua nelle borracce».
Mario è stato soltanto il più veloce, il più
alto, il più biondo, il più simpatico e il più
bello. Gli altri facevano esattamente come
lui con minore successo e ci aggrappiamo
all'idea che, a parità di doping, ha
comunque vinto il migliore. Ma è un
discorso puramente affettivo, non razionale:
l'imbroglio non ammette mai controprova.
Che fare dunque? Cancellare ogni ordine
d'arrivo e palmares? Non avrebbe senso.
Non si finirebbe mai. Il ciclismo può e deve
rinascere dal fondo che ha toccato se è vero
— lo assicura sempre Armstrong, come non
credergli? — che «con il passaporto biologico
ci avrebbero beccati tutti». Oggi più ancora
di ieri la Gazzetta abbraccia e appoggia con
forza la proposta della Wada per una
commissione di verità e riconciliazione. Chi
ha qualcosa da confessare, e oltre a Cipollini
potrebbero essere quasi tutti, trovi il
coraggio di farlo subito, accettando
l'umiliazione ma risparmiandosi sanzioni
postume. Cerchiamo verità, appunto, non
vendetta.
Ciò detto, questa ricerca dolorosa e tenace
non può valere solo per il ciclismo, lo sport
che meglio di altri ha saputo farsi male da
solo. Per sei lunghi anni, le carte
dell'Operacion Puerto sono rimaste
inguattate nei capaci cassetti della giustizia
madrilena. E' mai possibile che in settemila
pagine sia riconoscibile solo il nome di un
italiano e mai di uno spagnolo? E'
concepibile che l'unico atleta iberico
incastrato sin dall'inizio in questa faccenda,
il ciclista Alejandro Valverde, sia stato
perseguito (con grande merito) dall'ufficio
inchieste del nostro Coni? Dal terribile
elenco di Fuentes sta emergendo — e che
fatica! — la squadra di calcio della Real
Sociedad. Pesce piccolo, tutto sommato. E'
ancora credibile sostenere che i reprobi
siano solo gli eroi del pedale? Infine, è mai
possibile che soltanto la Gazzetta abbia in
sorte di scovare, con l'enorme pena che
comporta, una tabella galeotta e un numero
di telefono ben conosciuto? Suvvia, giudici,
poliziotti e colleghi d'ogni nazione: andiamo
in fondo a questa storia. E non prendiamoci
per i fondelli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le carte della Guardia Civil col programma doping di Fuentes
SuperMario, contattato, per ora preferisce non commentare
di LUCA GIALANELLA
FILIPPO MARIA RICCI
Da Super Mario a «Maria». E’ la metamorfosi di Cipollini, come emerge dalle carte della Guardia Civil spagnola. «Maria», il codice che il medico
Fuentes aveva scelto per il velocista lucchese. E dietro alle tabelle 2002 del doping c’è il numero di fax di casa sua, a Lucca,
con tanto di prefisso.
I documenti che la Gazzetta dello Sport pubblica in esclusiva
sembrano inequivocabilmente
svelare, per la prima volta, il
trattamento dopante mese dopo mese di una stella del ciclismo mondiale, con carichi impressionanti di Epo, ormoni e
anabolizzanti (per la forza), più
le indicazioni sui pagamenti a
Fuentes. Il 2002, cioè l’anno indimenticabile per Cipollini, con
quel ritiro a sorpresa a luglio al
quale neppure i suoi compagni
avevano mai creduto. Un modo
per togliersi dalla luce dei riflettori prima del grande rientro
verso il Mondiale. Accompagnato, a quanto pare, dalle sacche
di sangue.
Mario Cipollini, contattato, ha
preferito non commentare e
ha rimandato il suo giudizio:
vuole prima vedere i documenti.
IL PROCESSO A MADRID
7000 PAGINE, 23 TOMI
E per fortuna che il processo
dell’Operacion Puerto a Madrid doveva essere inutile, dedicato a giudicare «delitti contro
la salute pubblica» e non contro
il doping. Quasi 7 anni dopo, la
lunga scia dell’inchiesta sul traffico di sacche di sangue organizzato dal dottor Eufemiano
Fuentes e dall’ematologo Merino Batres travolge il più forte
velocista della storia. Vincitore, nel 2002, della Sanremo,
della terza Gand-Wevelgem e
soprattutto del Mondiale di Zolder. La più bella sinfonia della
Nazionale.
Il processo sta permettendo di
sollevare pietre sinora mai toccate. Nel 2007 e 2008 sono stati identificati e squalificati, tra
gli altri, Basso, Scarponi, il tedesco Ullrich, lo spagnolo Valverde. Coinvolti 58 corridori, in
gran parte della Spagna. Al centro, 206 sacche di sangue, conservate nei frigoriferi madrileni dell’ematologo Merino. Di
queste, 99 da identificare.
Nei giorni scorsi ci si è avvicinati al calcio, con la sigla Rsoc e i
pagamenti a Fuentes denunciati da un ex presidente della Real Sociedad: due milioni di euro pagati al medico, in 6 anni di
doping, dal 2002 al 2007. Oggi
tocca a Mario Cipollini. Ma le
sorprese non sono finite. Nelle
oltre 7mila pagine dei 23 tomi
che compongono gli atti giudiziari ci sono documenti che in
questi anni non sono mai venuti alla luce. I fogli di Cipollini
dimostrano chiaramente l’attività dopante della banda Fuentes: il capo, «Asterix» Eufemiano, l’ematologo Merino Batres,
detto «Obelix», e i vari collaboratori. Alcuni imputati nel processo, uno suicida (l’ex biker Alberto Leon, uno degli addetti al
trasporto delle sacche), altri ancora non riconosciuti ufficialmente e addirittura in attività.
Merino consigliava di scegliere
come nome in codice quello
del proprio cane: così Basso
(Birillo) e Valverde (Piti). Cipollini no: lui era Maria, o CP.
Già Manzano aveva parlato
sottovoce di Cipollini, anni
fa, però non c’erano prove.
Ora le carte dell’Operacion
Puerto le prove le hanno
portate al traguardo e sembrano inconfutabili: preparazione e programma dopante personalizzato.
IL FINTO RITIRO
IL RITORNO ALLA VUELTA
Il 2002 è l’anno del Mondiale di Zolder. La chiave della vittoria per Cipollini sono anche
tre sacche di sangue, ciascuna
di 250 ml: dal 20 al 24 settembre procede a un prelievo, e nello stesso periodo si reimmette
una sacca di sangue «ripulito»
dalle scorie, solo parte corpu-
Il nome in codice
con cui il dottore
indicava Cipollini
era «Maria» o CP
E c’è il fax di casa
Il velocista
avrebbe fatto due
trasfusioni prima
di Zolder, una alla
vigilia del viaggio
scolare. Nella tabella, Fuentes
indica l’arco di tempo utile per
questa operazione. Mancavano
tre settimane alla prova iridata,
Cipollini ha concluso il 14 settembre la Vuelta. Si ritira all’8ª
tappa: «Mi sento al massimo.
Non voglio intaccare una condizione che è già ottima. Ormai
penso di conoscermi, so come
gestirmi. E so come allenarmi a
casa, se ho saputo vincere dopo
100 giorni di assenza. Al Mondiale manca un mese. Ho bisogno di fare un certo tipo di allenamenti per quel percorso». E
quella sera andò a cena a Madrid con il calciatore brasiliano
Ronaldo, suo grande
amico già dai tempi in
cui giocava all’Inter.
DAL PRIMO RADUNO
FINO A SETTEMBRE
Nella settimana del Mondiale, poi, Cipollini potrebbe essersi buttato dentro
un’altra sacca di sangue:
probabilmente il 9 ottobre,
a Salice Terme, prima di
partire per il Belgio, e dopo
i controlli della Federazione previsti per il mattino alle 7. La corsa è domenica
13 ottobre. Anche in questo caso, Fuentes indica
in tabella l’arco utile:
dall’8 al 10 ottobre. Ma
il 9, cerchiato, è la data più chiara: troppo
pericoloso portare il
sangue in Belgio.
In quella stagione,
Mario Cipollini è all’Acqua&
Sapone-Cantina Tollo. Maglia zebrata.
Gli appuntamenti sono
tre: il 23 marzo la Milano-Sanremo,
mai conquista-
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
3
un mito in pezzi
LA TABELLA DOPANTE TREDICI SACCHE DI SANGUE NEL 2002: 6 PRELIEVI E 7 REINFUSIONI
GDS
ta; il 10 aprile la Gand-Wevelgem, l’unica classica del Nord
per velocisti; il 13 ottobre il
Mondiale, che si concludeva
sul circuito di F.1. dove nel
1982 era morto Gilles Villeneuve.
Le indicazioni del dottor Fuentes sono chiare, sulla tabella
usa lo stesso «Sanscrito», il codice, di centinaia di altri fogli.
Il sistema-doping di Cipollini
comincia in ritiro, dal 10 al 24
gennaio. Dal 10 al 21, prende
anabolizzanti e, ogni due giorni, 1000 unità di Epo, l’eritropoietina, il più diffuso doping
negli sport di resistenza. Allora, gli esami a sorpresa erano
inesistenti. Il 18 gennaio, dopo una settimana di trattamento, si passa a 500 unità di Epo,
sempre con un giorno di intervallo, fino al 3 febbraio. I numeri vicino (52, 50) sembrano
indicare i valori di ematocrito.
Dal 26 gennaio, un’altra fase
di «trattamento», associata
per la prima parte ancora all’Epo: entrano in gioco le gonadotropine corioniche, ormoni
(anche femminili) che accompagnano chi fa uso di anabolizzanti. La sigla «Hm» segue Ci-
pollini per tutto il mese di febbraio: una dose ogni due giorni. Il debutto agonistico è il 13
febbraio al Giro del Mediterraneo, in Francia. Il doping con
gli ormoni continua e il 17 febbraio c’è l’assunzione di 2000
unità di Epo. Alla Vuelta Valenciana, il 26 febbraio, tradizionale breve corsa a tappe di preparazione per i velocisti, Cipollini passa all’IGF, cioè all’ormone della crescita. Tutti i giorni
sino al 2 marzo, quando compare la sigla chiave del sistema Fuentes: «E», cioè il prelievo di sangue. Che verrà tratta-
to, ripulito dalle scorie e conservato per i momenti-chiave.
Nella tabella che la Gazzetta
dello Sport pubblica in queste
pagine, Fuentes indica con 3
frecce verso l’alto le gare più
importanti: per Cipollini, Sanremo e Mondiale. Con 2, la
Gand-Wevelgem del 10 aprile. E tre giorni prima della Classicissima di primavera, il 20
marzo, «Cipo» si reimmette il
suo sangue: nessuno potrà
contrastarlo in volata.
Il doping continua la settimana dopo la Sanremo con unione di anabolizzanti e 2000 uni-
tà di Epo al giorno per 9 giorni, fino al 2 aprile. Il 10 aprile,
l’altro trionfo: Gand-Wevelgem. Il 22, a conclusione del
Giro di Aragona, in Spagna. la
reinfusione di un’altra sacca di
sangue, per il Giro.
Ma è il programma di luglio a
svelare l’avvicinamento al
Mondiale. Il 15 luglio annuncia a Firenze uno strano ritiro:
però già da una settimana aveva iniziato due settimane di
anabolizzanti. Il 26 si toglie
due sacche di sangue, poi inizia una settimana di ormone
della crescita, a giorni alterni.
Il 12, ecco l’IGF, l’ormone che
agisce sui tessuti e favorisce la
crescita delle fibre muscolari.
Il 24 e il 25 agosto, 2 prelievi
di sangue e 2 reinfusioni, seguiti ancora da un trattamento di IGF. La Vuelta, gara del
rientro, inizia il 7 settembre:
due giorni prima, Cipollini fa
una reinfusione con una sacca
di sangue e poi inizia, durante
la corsa, l’ultimo trattamento
di ormone della crescita. Si ritira il 14: a quel punto un prelievo ancora e poi due sacche finali. Per la maglia iridata.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE A
4
I NUMERI
1
la vittoria
della Fiorentina
negli ultimi
22 incontri con
la Juve: un 3-2
in trasferta nel
marzo 2008.
Nelle altre
21 gare,
10 vittorie
juventine
e 11 pareggi
36
i punti
che avrebbe
la Juventus in
classifica se le
partite fossero
finite al 45’
(ora ne ha 52).
Sarebbe quinta,
a -5 dal primo
posto di Napoli
e Fiorentina
7
i rigori
a favore
avuti
da Juventus
e Fiorentina,
primatiste
di questa
classifica
in Serie A
0
le partite
in trasferta
della Fiorentina
in cui i viola non
hanno segnato.
Sono l’unica
squadra della
Serie A che è
andata in gol in
tutte le partite
fuori casa
0-0
il risultato
della partita di
andata a
Firenze, con
una traversa
di Jovetic e un
gol sbagliato da
Ljajic davanti a
Buffon.
La Fiorentina
fu superiore
alla Juventus
PRIMO PIANO
E’ sabato
da scudetto
Jo-Jo contro Vucinic
e i 3-5-2 a confronto
Juve, qui si rischia
La Fiorentina all’andata fu super e Conte conta
gli assenti: Bonucci, Chiellini, Isla e Asamoah
Perché vedere
JUVENTUS-FIORENTINA
La solita grande rivalità, ma
quest’anno la Viola può fare
partita pari. E Jovetic gioca
contro una squadra in cui
potrebbe giocare da agosto
Juventus Stadium, ore 18
FABIO BIANCHI
twitter @fabiowhites
In questo sabato nel villaggio scudetto, la Fiorentina è l’outsider. L’intrusa. Sta più staccata del trio di testa che scende in
campo oggi. Ed è un peccato.
Perché la Viola è di certo una delle squadre che sta proponendo
il miglior calcio. Ed è un calcio
che dà fastidio alla Juventus. La
banda Conte in campionato ha
sofferto davvero soltanto un paio di volte questa stagione: con
l’Inter, in casa, e con la Fiorentina, in trasferta. Con i nerazzurri
ha perso, con i viola ha pareggiato (0-0) ma quella volta gli è andata bene. Che la sfida con la
Fiorentina vada al di là del puro
fattore tecnico, lo sappiamo tutti. La storia, le motivazioni, a
volte, si mettono in mezzo. Spostano gli equilibri. Ma bisognerà
vedere da che lato.
La chiave è in mezzo In parten-
za, la Fiorentina ha un paio di
punti a suo favore. La Champions, alla quale la Juve inevitabilmente penserà. E il bilancio
degli assenti. Non c’è paragone
sul peso di chi non sarà della
partita. Con Bonucci squalificato e Chiellini k.o., Conte deve
reinventare la difesa. E senza
Asamoah e Isla, il centrocampo
ha le ali un po’ mozzate. Montella ha solo un vuoto importante: Aquilani. Ma il centrocampo è bello carico, col recupero
in extremis di Cuadrado. Di solito, è in mezzo che si vincono
le partite. In questo caso, più
che mai. Con le due squadre
dal sistema di gioco speculare
(3-5-2), facile immaginare lo
spartito della sfida: la Viola proverà a far girare palla, a stordire di triangoli e scambi i rivali.
La doppia regia di Pizarro e
Borja Valero può imbrigliare i
campioni di Conte. All’andata
successe proprio questo. E solo
l’imprecisione delle punte non
regalò alla Fiorentina la meritata vittoria. La Juve però avrà
fatto tesoro di quella sfida. Proverà a prendere subito il pallino del gioco con il pressing, la
rapidità e gli scambi in velocità. Con l’architetto Pirlo in costruzione, che sta molto meglio di allora, Vidal e Marchisio
dovranno occuparsi di soffocare i registi e ripartire. E poi c’è
un Pogba in panca pronto a
«rompere» la partita. Se la Ju-
4
DERBY
SLAVO
Nel premio
di calciatore
montenegrino
2012, Vucinic ha
battuto Jovetic,
secondo. Per
loro sarà derby:
Vucinic è di
Niksic, Jovetic
di Podgorica.
Sono compagni
di nazionale
e Vucinic ha
detto: «JoJo è
il mio fratellino,
se venisse alla
Juve saremmo
fortissimi»
P
Nelle due foto
della pagina
Mirko Vucinic,
29 anni, alla
Juve dal 2011,
e Stevan
Jovetic, 23 anni,
alla Fiorentina
dal 2008. Sono
nati a 46 km
di distanza
LIVERANI
LORENZINI
ve sarà quella Juve
che va a cento all’ora,
può ribaltare la situazione dell’andata e togliere il fiato al palleggio viola. In questo senso, la forza del tifo allo
Juventus Stadium sarà
di grande aiuto.
Sfida
montenegrina
Uno dei duelli cruciali
si gioca sulla fascia. Se
Cuadrado sta bene, è in
grado di mettere in seria
difficoltà De Ceglie. E dare
quel contributo di cross o tagli per Toni. L’ex di turno è
in spolvero ma il suo apporto, come quello del collega
Matri, dipende dai rifornimenti. E qui entrano in gioco i compagni d’attacco, targati Montenegro. Fin troppo banale dire
che al di là di tattiche e organizzazione di gioco, l’estro dei
due slavi può decidere la partita in ogni momento. Jo-Jo (in
odore di Juve per la prossima
stagione) è più continuo del
Mirko connazionale, soprattutto più goleador: 9 contro 5.
Ma quando Vucinic è in giornata sì, le difficoltà in zona gol
della Juve sembrano sparire.
Roncaglia, meno pimpante
che nel recente passato, potrebbe soffrirlo parecchio.
Una cosa è certa: questa sfida
non annoierà.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
www.ideare.eu
4
Katia Ricciarelli
ha scelto
CON ERISIMO
L’ERBA DEI CANTORI
CHIEDILE AL TUO
FARMACISTA
DI FIDUCIA
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
5
Lazio-Napoli: chi vince, sogna
A metà campo i duelli-chiave
Mazzarri si sente da scudetto, Petkovic vuole (almeno) la zona Champions
Hamsik e Cavani vanno a mille, ma il jolly può essere l’ultimo arrivato: Saha
DA NOVEMBRE A FEBBRAIO L’ANDAMENTO DELLE PRIME 5 DELLA CLASSIFICA
4
I NUMERI
0
le vittorie
di Mazzarri
all’Olimpico
in campionato
contro la Lazio.
In 8 gare,
ha solo 3 pari.
All’Olimpico,
Mazzarri ha
perso anche la
finale di Coppa
Italia 2009:
Lazio-Samp 7-6
ai rigori
GDS
Perché vedere
LAZIO-NAPOLI
Partita chiave per la corsa
scudetto. Cavani contro la
terza difesa della A, e in
mezzo Hernanes contro
Hamsik: il top del campionato
Olimpico, ore 20.45
NICOLA CECERE
MILANO
Fuori i secondi. E questo
non è l’annuncio prima del
gong ma, se mai, prima del
gol: Floccari o Cavani, Hernanes o l’ex Pandev? E Hamsik
chi lo cura? Lo prenderà Ledesma? Uhm, il passo è diverso.
E la posizione pure. E sull’altro fronte chi si dedicherà a
Mauri, capitano errante?
Behrami? Sono le armi imprevedibili di Mazzarri e Petkovic, le variabili capaci di alterare lo svolgimento di un confronto senza pronostico, se la
giocano alla pari.
Rebus Maggio Tutti e due i tec-
nici hanno saputo creare sistemi molto ordinati, che sarebbero persino monotoni se non
ci fosse qualche protagonista
di entrambe le formazioni capace di inventarsi il numero.
Noi abbiamo citato i più popolari, naturalmente si può allar-
gare il discorso a Candreva,
uno che può colpire da lontano, e Inler, altro soggetto dotato di «castagna» da fuori. In
queste ore di vigilia gli undici
di partenza paiono scontati,
l’unica incertezza riguarda il
napoletano Maggio: conoscendo la stima che nutre nei suoi
confronti Mazzarri, si può
scommettere che i medici faranno di tutto per mandarlo in
campo. In ogni caso Mesto ha
ormai completato il processo
di inserimento e si muove sulla fascia destra con la necessaria continuità.
Nel mezzo E’ anzitutto una lot-
ta fra centrocampisti, gli allenatori fanno affluire nella zona mediana cinque-sei giocatori e sia la Lazio che il Napoli
dispongono di elementi capaci di sottrarsi a una marcatura
fissa. Il più eclettico fra tutti è
comunque Cavani, che da
quando ha trovato in Pandev
un compagno disposto a prendere le botte dei difensori e ad
aprirgli gli spazi di incursione,
offrendosi come cuneo centrale, sta giocando spesso a tutto
campo. Corre, corre, persino
in difesa, sui corner, a respingere come uno stopper di C.
Carte a sorpresa Le motivazio-
ni sono pari. Certo, Petkovic
respira maggiore tensione. Sa
perfettamente che se esce
4
STORICI
RIVALI
Hamsik ha fatto
un gol a
Marchetti:
Napoli-Cagliari
2-2 nel 2008.
Soprattutto era il
leader della
Slovacchia che
nel 2010 eliminò
l’Italia campione
del mondo dal
Mondiale.
Nel 3-2 decisivo
agli azzurri
(2 gol Vittek,
1 Kopunek),
in porta c’era
proprio Marchetti
Q
Nelle due foto
della pagina
Federico
Marchetti,
30 anni, alla
Lazio dal 2011 e
tornato in
Nazionale,
e Marek Hamsik,
25 anni, al
Napoli dal 2007
FOTOAGENZIA
CUOMO
sconfitto da questa sfida diretta poi ben difficilmente potrà
reinserirsi in una corsa al titolo che di sicuro non rientrava
nei programmi estivi. Ma visto
che la Juve non è così lontana,
uno giustamente ci prova. Calerà sul campo pure la carta
Saha? Può essere, come no.
Dall’altra parte è quasi scontato l’ingresso a partita in corso
del giovane Insigne, un altro
capace di accelerazioni che
possono sconvolgere il corso
degli eventi.
Risorse supplementari Il grosso
salto in alto i due club lo hanno fatto a ben guardare sulle
panchine, che offrono maggiori soluzioni rispetto al recente
passato. Poi giocano sempre
quelli, specie nel Napoli, ma
questo è un altro discorso. Che
per quanto riguarda Mazzarri
va avanti da tempo: lui ha creato negli anni gerarchie chiare
alle quali resta fedele pure nei
momenti di scarsa forma di un
titolarissimo. E’ un modo pratico per tenere a bada lo spogliatoio. Dicevamo delle pressioni. Il Napoli sarà seguito da migliaia di sostenitori, ormai tutti si sono convinti di essere l’anti-Juve e almeno fino allo scontro diretto il sogno scudetto
verrà alimentato con ogni mezzo. Mentre i laziali si augurano di poter cominciare a sognare dopo questo scontro.
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5
le partite
in A di Floccari
contro il Napoli.
L’attaccante
della Lazio ha
segnato 5 volte
su 5 con le
maglie di Genoa
(2), Atalanta (1)
e Lazio (2)
7
i gol
di Cavani
contro la Lazio.
Soltanto a una
squadra
(curiosamente,
la Roma)
Edinson ha
segnato più gol
in A (8).
All’Olimpico
contro la Lazio
però ha segnato
solo col
Palermo, mai
col Napoli
3-0
il risultato
della partita di
andata a Napoli:
tripletta
di Cavani
6
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
#
PRIMO PIANO
LA POLEMICA IL CLUB BIANCONERO PARAFRASA DANTE CON IRONIA, IL PATRON NON ANDAVA A TROVARE LA SQUADRA ALLA VIGILIA DA MILAN-FIORENTINA 1-2
«Viola, sarà un inferno». Della Valle sbotta
Divina Commedia
citata sul sito Juve
Andrea: «E’ lo
stile Agnelli...?»
Diego in ritiro
FIRENZE
Partita dall’importanza
certificata. Come sempre, più
di sempre, Juventus-Fiorentina esula dal normale concetto di gara di campionato, trasferendosi in un’altra dimensione. Nella specialità del contesto, va quindi inserita la visita del patron Diego Della Valle ieri al centro sportivo viola.
Struttura osservata dal vivo
per la prima volta dal suo rifacimento: poi, a seguire, il pranzo
con la squadra, l’incontro con i
dirigenti, i saluti a Montella e il
suo staff. Diego Della Valle non
piombava nel ritiro pre gara
dallo scorso aprile, vigilia di Milan-Fiorentina. Finita poi 2-1
per i viola, in rimonta, grazie a
JoJo e Amauri. Diversi però i
motivi del blitz. Allora la paura
della Serie B era reale, le cose
andavano molto male, e i toni
furono decisamente più alti. Ieri sono invece arrivati tanti
complimenti. Oltre a un grande in bocca al lupo per il partitone odierno.
Video galeotto La vigilia del match è stata però ulteriormente
riscaldata da un «caso Dante».
Nella preview pubblicata sul si-
to internet ufficiale della Juventus, in un video ironico, venivano pronunciate le seguenti parole: «La Fiorentina arriva dalla vittoria con il Parma, sono in
forma e, inutile dirlo, con noi
sono sempre motivati. I viola
hanno iniziato il campionato
in Paradiso, si trovano in zona
Purgatorio, a 13 punti da noi.
Per loro, sabato, lo Juventus
Stadium sarà un Inferno. Lasciate ogni speranza voi che entrate». Citazione, quella del
Sommo Poeta, presa come una
provocazione dal pianeta viola. Uscendo ieri dal centro sportivo, il presidente onorario Andrea Della Valle, presente a
ogni vigilia, è stato informato
velocemente sui fatti. Dichiarando: «Non so niente, davvero sono stati così cattivi? Se è
lavisita
Diego e la squadra
Diego Della Valle in visita
al centro sportivo viola con
suo fratello Andrea prima
della sfida con la Juve. Nelle
foto in alto insieme a Montella,
a destra parlano con Toni
così, non ho parole. Sicuri che
con lo stile Agnelli lo abbiano
messo sul sito ufficiale? Mamma mia ragazzi, commentate
voi, io non commento, lo farò
domani sera». Sul caso «Dantopoli» anche la presa di posizione del presidente del Centro di Coordinamento Viola
Club Filippo Pucci: «Sul sito
ufficiale della Juventus è apparso un video rivolto ai tifosi
viola ed alla Fiorentina andando a “scomodare” il Sommo
Poeta. A tal proposito l’ACCVC, per bocca del suo Presidente, risponde ricorrendo
proprio al III˚ canto dell’Inferno, al verso 51, dove Virgilio
descrive a Dante i cosiddetti
"ignavi", ossia “coloro che "visser sanza‘nfamia e sanza lodo": "Non ragioniam di loro,
ma guarda e passa..."». Juventus-Fiorentina è già abbondantemente iniziata.
g.sard.
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Panchine infiammabili
Tre gare in 7 giorni
Conte si ribella:
«Non ci tutelano»
la Sfida
ANTONIO
CONTE
43 ANNI
All. Juventus
VINCENZO
MONTELLA
38 ANNI
All. Fiorentina
GARE ALLENATE IN A
74
% DI VITTORIE
56,7
Martedì a Glasgow, con la Roma di sabato:
SCONFITTE
la Juve s’arrabbia, ma il calendario resta così 9
MIRKO GRAZIANO
MARCO IARIA
Oggi la Fiorentina, martedì il Celtic, sabato prossimo
la Roma. Lo snodo è di quelli
importanti, c’è poco da fare. «E
io sono d’accordo — dice Conte —, anche se da qui a fine
maggio ogni gara sarà fondamentale per la storia di questa
stagione. Certo è che la giornata odierna propone incroci probanti». Sabato pesante, dunque, ma Conte va più in là con
lo sguardo sul calendario, e
pensando alla collocazione di
Roma-Juve (sabato 16 febbraio alle 20.45) proprio non si
trattiene: «Hanno giocato le
Nazionali, e noi diamo in giro
parecchi giocatori. Ci troviamo allora a preparare la Fiorentina praticamente in un solo
giorno, perché l’anticipo è inevitabile considerato il martedì
di Champions. E va benissimo.
Ma perché tutta questa fretta
di farci giocare il sabato successivo? In certi periodi, un giorno in più per recuperare diventa fondamentale. Non ci sentiamo tutelati in campionato. Perché non fare la domenica sera
alle 20.45? O perché non il lunedì? Insomma, non mi interessa giocare oggi due ore prima o dopo Napoli e Lazio, quello che mi preoccupa è la terza
partita nel giro di sette giorni.
Andremo a far visita a una
grande come la Roma subito
dopo un impegno infrasettimanale delicato...».
I patti tra i club Il calendario di
anticipi e posticipi, pubblicato
a dicembre dalla Lega, non
cambia. E risponde a una serie
di condizioni avallate dagli
stessi club. Innanzitutto, c’è la
ragion di Stato dei contratti televisivi: lo spezzatino è il prezzo che i club hanno deciso di
pagare per ottenere il miliardo
annuo di ricavi. Alla 25a giornata gli eventi tv sono Roma-Juve e Fiorentina-Inter, appunto
collocati di sera. Perché la pri-
RICORSO BONUCCI: NO
Pirlo va verso
la 600a con i club
Dietro c’è Peluso
VINOVO (To) Respinto
il ricorso per Bonucci, che
sconterà oggi l’ultima giornata
di squalifica. Ridotta al 10
febbraio l’inibizione a
Marotta. Conte non fa calcoli
e questa sera è intenzionato a
mandare in campo tutti i big,
compresi gli acciaccati
Lichtsteiner e Pirlo (per
Andrea 600 gare ufficiali coi
club), oltre a Marchisio (200ª
in bianconero), reduce da un
problema all’anca. Peluso
darà un turno di riposo a
Caceres, in avanti provata la
coppia Vucinic-Matri. Isla,
influenzato, resta a casa. Ieri,
a Vinovo, tradizionale visita di
Andrea Agnelli,
accompagnato dal consigliere
Nedved e dal d.s. Paratici.
Presente al centro sportivo
pure Mino Raiola, procuratore
di Pogba e amico di Nedved.
A proposito del francesino, è
possibile che si sia
cominciato a parlare di
adeguamento del contratto: il
gigante di Lagny-sur-Marne
va blindato.
m.gra.
ma va di sabato? Le società di
A si sono dati una regola: chi
gioca il giovedì in Europa League non può rigiocare di sabato e, anzi, si cerca di collocarlo
in posticipo. Ecco il motivo per
cui la Lazio, che ha due trasferte, gioca lunedì sera col Siena.
74
39,1
21
COPPE VINTE IN CAMPO
14
2
E DA TECNICO
2
0
GOL ALL’ATTIVO
«Quale rivalità...» Il presente è
comunque la Fiorentina. La
«Partita» per l’intero ambiente
viola. Una gara da vincere, certo, ma solo in prospettiva scudetto per Conte. «Da calciatore non l’ho mai vissuta questa
rivalità — spiega —, dico sinceramente. Rispettiamo la Fiorentina, ma è più sentita da
loro questa gara. Noi lo
sappiamo: chiunque affronti la Juventus gioca la partita della vita.
Siamo una grande,
non provincializziamoci, certi discorsi lasciamoli agli altri». E
in ogni modo, «occhio ai viola, praticano un ottimo calcio.
Jovetic? Ha grandi
margini di miglioramento, ma sono
felice dei miei attaccanti».
Sui campi dei Rangers
Domani pomeriggio,
poi, la Juve partirà per
Glasgow. E probabilmente si allenerà sui campi
dei Rangers, felici di concedere i propri impianti
ai rivali del Celtic. Ieri
Conte ha ricevuto in dono
una bottiglia di whisky
dai giornalisti scozzesi presenti a Vinovo. Pure loro tifosi dei Rangers? «Non bevo whisky, ma se passiamo
festeggio, eccome».
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130
109
E Montella:
«La rivalità
deve darci
più energie»
Il tecnico della Fiorentina: «L’importante
è non snaturarci. Non cambio nulla,
sarebbe un messaggio sbagliato»
GIOVANNI SARDELLI
FIRENZE
«Mister, icché si fa con la
Juve?» Glielo chiedono tutti, tifosi e gente comune: per strada
come nelle vicinanze dello stadio. Montella sorride, ammicca, spera di regalare un pomeriggio da ricordare. Perché la
partita con la Juve è tutto e il
suo contrario. Unico argomento di discussione concepito in
questi giorni da una città intera. Che si identifica nella propria squadra come non mai.
Montella è furbo, l’ha capito, e spera di cavalcare
l’onda. «Cercherò di
tramutare la rivalità
sportiva in energia
positiva. Dovremo
essere perfetti, mettere in campo tutte
le nostre qualità,
stare attenti. Senza
però snaturarci. Vincere è sempre difficile: farlo in casa della
Juve, ancora di più».
Aggrappati a Jo La Viola è costruita per attaccare, anche in trasferta: i
dati lo confermano. Fino a
ora, infatti, la Fiorentina
ha sempre trovato il gol in
tutte le gare lontano dal
Franchi. Oggi sarà più dura,
il tecnico lo sa. Per questo si
coccola Jovetic, eleggendolo a stoccatore: «Col Parma
si è sbloccato — dice Montella — anche se paradossalmente è la partita nella quale ha faticato di più. Ha talento, lo sappiamo: speriamo lo
dimostri anche oggi. Chi me-
glio fra lui e Vucinic? Si somigliano molto, amano il dialogano nello stretto e hanno gamba
per andare in profondità. Stevan però ha più il gol nel sangue».
Uguali e diversi I complimenti a
Conte sono sinceri: «Ha creato
una mentalità importante e negli ultimi 2 anni è l’allenatore
più vincente del campionato».
Il modo di vivere emotivamente la gara, invece, è opposto:
«Ma non significa che il mio sia
quello giusto. Ognuno vive le
tensioni a proprio modo». Senza mezzo centrocampo, con
Aquilani e Migliaccio squalificati, Sissoko in Coppa d’Africa e
Fernandez infortunato, tocca a
Romulo partire titolare. La buona nuova porta invece al recupero di Cuadrado. Davanti la
tentazione El Hamdaoui è forte. L’impressione però, e che Toni sia ancora in vantaggio. Per
Mounir eventualmente spazio
a gara in corso.
Favori Nessun cambio di modulo. La difesa rimarrà a 3: «Credo molto nelle ripetitività delle
cose, cambiare all’improvviso
non aiuterebbe. Darei un messaggio sbagliato alla squadra».
E mentre la classifica nelle zone alte rimane corta, «si può lottare per il terzo posto come rimanere fuori dall’Europa».
Qualche amico da Napoli lo ha
chiamato per chiedergli di fermare la Juve: «Anche più di
qualcuno — ride —. Ma guardando in casa nostra, le prossime due gare (Juve e Inter,
ndr.) ci diranno se siamo ulteriormente cresciuti».
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SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
7
SERIE A
Juventus
2008-2011
Lo fa prendere Ranieri, che l’aveva
avuto a Valencia: 4 anni, poi l’addio
le maglie
Dal Valencia
al giallo maliano:
il giro del mondo
fatto da Momo
Valencia
2003-2005
Arriva dall’Auxerre, e diventa protagonista:
vince una Liga, un’Uefa e una Supercoppa
DAL NOSTRO INVIATO
PAOLO CONDO’
JOHANNESBURG (Sudafrica)
Momo Sissoko non ha ancora elaborato del tutto la rabbia per la secca sconfitta in semifinale con la Nigeria, e ogni
discorso sulla possibilità di un
rientro anticipato in Italia, com’è successo sul fronte ghanese
con Asamoah, è caduto davanti
al suo desiderio di giocarsi col
Mali la finale per il terzo posto,
in programma stasera a Port Elizabeth. Quella che a noi pare
una partita insulsa — e difatti
l’Europeo l’ha abolita — in Africa conserva il suo valore. E Sissoko ci tiene a dimostrarlo: «La
Nigeria ci ha battuto con un
punteggio largo perché la partita si è messa in un certo modo.
Ha meritato, non lo nego. Ma
se nei primi 25’, nei quali eravamo stati superiori, fossimo riusciti a segnare, credo che
avremmo vinto. E dunque almeno terzi dobbiamo arrivare».
Al termine della gara farà le valigie, destinazione Firenze.
«Sì. Non conosco ancora i dettagli logistici, ma tra qualche ora
la nazionale passerà in secondo
piano e non penserò che alla
Fiorentina. Fisicamente sto be-
Liverpool
2005-2008
Con i Reds vince un Community
Shield, una FA Cup e una Supercoppa
Paris Saint Germain
2011-2013
Il Psg lo prende dalla Juve: un anno da
titolare, poi gioca poco e va a Firenze
Mali
in nazionale dal 2004
Nato in Francia da genitori
maliani, dal 2004 28 gare, 2 gol
Sissoko: «Viola,
arrivo e si va
in Champions»
In quale misura è contento di approdare in viola, e in quale di tornare
in Italia?
«Non c’è una differenza,
sono due motivi che si fondono. In Serie A mi sono trovato
bene, e quindi è logico che sia
felice di tornarci. Dentro a questo quadro, la Fiorentina è una
delle squadre sulla bocca di tutti in Europa per il calcio di qualità che sta producendo in questa
stagione, e dunque sono doppiamente soddisfatto».
Per Momo la finalina di Coppa d’Africa e poi
la Fiorentina: «La A mi piace, ci starò benone»
ne, la coppa mi ha preparato a
dovere, sarò immediatamente
operativo». Occorrerà qui segnalare che Sissoko, poco impiegato a Parigi, durante il torneo ha dimostrato di avere nelle gambe più o meno un’ora di
gioco: era sempre quello, infatti, il momento in cui il c.t. Carteron lo avvicendava. Sissoko ha
giocato mediano davanti alla difesa in un 4-1-4-1, limitando gli
inserimenti e la propulsione visto che sarebbe andato a pestare i piedi a Keita, padrone asso-
luto della trequarti. La sensazione che ha dato è stata senz’altro
positiva, anche se un po’ limitata.
Ha già parlato con Montella?
«Non direttamente, ma il mio
procuratore si è fatto spiegare
per filo e per segno quali siano
le sue necessità. Sono certo di
poter aiutare la Fiorentina, sia
coprendo che aggiungendomi
alla fase offensiva».
Lo considera un passo indietro,
Montella ha costruito la squadra seguendo un’ideologia precisa: il potere ai piedi buoni.
«E’ quel che dicevo, ci sono tanti giocatori di qualità, e se permettete penso di poterci stare
bene pure io lì in mezzo. Poi,
sono eccitato all’idea di giocare
con Jovetic, perché visto da lontano è un assoluto fuoriclasse.
Da vicino sarà ancora meglio».
visto che sia alla Juve che al
Psg giocava in Champions?
«Cominciamo col dire che a Parigi giocavo pochissimo. E’
un grande club e gli auguro le migliori fortune, ma il mio spazio,
anche per colpa di un
infortunio che mi ha fatto perdere la fase "costitutiva" della squadra, era diventato misero. Appena si è presentata l’opportunità della Fiorentina ho detto di sì al volo,
perché voglio giocare».
Le hanno indicato un obiettivo
preciso per questa stagione?
COPPA D’AFRICA
guarda le immagini su
www.gazzetta.it
g
«Non ce n’è stato bisogno. Una
squadra come la Fiorentina deve puntare alla Champions, mi
sembra evidente».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gazzetta.it
COPPA D’AFRICA
Gazza
L’arbitro dice
«Mio errore»
Burkina Faso,
Pitroipa c’è
Tvf
Marco Verratti, 20 anni ANSA
CALCIOMARKET
VERRATTI L’AZZURRO
PIU’ DESIDERATO
Verratti, l’azzurro più
desiderato. Carlo Laudisa
nella sua rubrica Calciomarket fa il punto sulle trame che potrebbero riportare in Italia il regista del
Psg. alla Juve in particolare.
L’agente del giocatore ha
chiarito: «Se vogliono Marco che si rivolgano al Psg».
BAYERN-SCHALKE
IN DIRETTA STREAMING
A PARTIRE DALLE 18.30
Football Classics
vi porta alla scoperta
dei match più interessanti
del weekend sui campi
dei grandi campionati
europei, a cominciare da
Manchester Utd-Everton.
Alle 18.30, poi la consueta
diretta di Bundesliga
Bayern-Schalke.
JOHANNESBURG E
alla fine un’allegra mostruosità
giuridica ristabilì la giustizia.
Come immaginato ieri, le
pressioni sull’arbitro Slim sono
andate a buon fine: nel referto
della semifinale Burkina
Faso-Ghana ha scritto che il
secondo giallo a Pitroipa va
considerato un suo errore
tecnico. Forte dell’ammissione, la
commissione disciplinare del
torneo ha potuto cancellarlo,
permettendo alla stella del
Burkina Faso di giocare la finale
di domani. Giusto così, ma
speriamo che il precedente non
venga impugnato in giro per il
mondo a ogni rigore negato; lo
stesso Ghana, a ben pensarci,
davanti all’errore riconosciuto
dall’arbitro potrebbe chiedere la
ripetizione della semifinale...
Mentre Mali e Ghana incrociano le
spade stasera nella finale per il
terzo posto di Port Elizabeth
(diretta su Eurosport alle ore 19),
l’organizzazione ha fatto sapere
che sono 60 mila i biglietti venduti
per domani a Soccer City: si
concretizza la speranza di uno
stadio pieno almeno per la finale,
con Burkina Faso e Nigeria. I
primi — favola del torneo, ma con
un’ora in più di gioco nelle gambe
causa doppio supplementare —
hanno ricevuto dalla
riqualificazione della loro stella
una gran botta di adrenalina. Nella
Nigeria, che resta la favorita, ieri
non si sono allenati gli attaccanti
Emenike e Moses. Misura
precauzionale, dicono tutti, ma
l’inquietudine serpeggia.
p.c.
8
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE A GLI ANTICIPI DELLA 24a GIORNATA
il personaggio
IL CAPOCANNONIERE
Cavani si scalda per una tripletta
Ai biancocelesti ne ha già fatte 2
La Lazio è una
delle sue vittime
preferite: con
lui il Napoli
può mettere
pressione
alla Juventus
MIMMO MALFITANO
NAPOLI
Ci sono tanti buoni motivi per pensare in positivo. Quello più intrigante lo riserva, neanche a dirlo, Edinson Cavani.
Basterà rileggere i suoi numeri
per farsi un’idea di quanti stimoli gli trasmetta la Lazio, l’avversaria di questa sera. Due
delle sei triplette segnate in Serie A, l’attaccante uruguaiano
le ha realizzate proprio ai laziali. L’ultima, in ordine di tempo,
è quella che ha permesso al Napoli di archiviare la gara d’andata giocata al San Paolo: destro da fuori deviato da Ciani,
un diagonale che ha piegato le
mani di Marchetti e infine un
tocco a porta vuota dopo aver
saltato il portiere. E poteva es-
sere un poker se non avesse
sbagliato un rigore. La precedente tripletta, invece, risale a
due campionati fa, quando la
resistenza dei biancocelesti fu
spazzata via dai suoi tre gol
(4-3 il risultato finale).
Gol pesanti È innegabile che
buona parte delle ambizioni
del Napoli girino intorno al talento del capocannoniere del
Sono 7 le perle ai laziali
SQUADRA
ROMA
LAZIO
LECCE
PARMA
SAMPDORIA
ATALANTA
GENOA
FIORENTINA
GOL
8
7
7
7
7
6
6
5
campionato. El Matador è arrivato giovedì pomeriggio nel ritiro romano, dove la squadra è
secretata, lontana dalle distrazioni. Ed è in questo bunker
che Walter Mazzarri ha preparato la vigilia. Sa bene che un
successo all’Olimpico, questa
sera, servirebbe a mettere nuova pressione sulla Juventus.
Così, ha bisogno di avere il
massimo da ciascuno dei titolarissimi, Cavani compreso, che
nelle ultime gare non è stato
molto convincente anche se a
Parma ha realizzato la rete
della vittoria. Non c’è soltanto la Lazio nel mirino
dell’attaccante napoletano. I suoi gol, infatti,
hanno piegato anche la
Roma che ne ha subiti 8,
due in più rispetto ai rivali biancocelesti. Dunque, contro le squadre romane, bisogna sempre aspettarsi la super prestazione di Cavani, che quest’anno è intenzionato a vincere. Vuole lo scudetto e con lui tutto l’ambiente è
4 Gonzalez
QUI FORMELLO
I NUMERI
10
Gol realizzati
da Miro Klose
in campionato.
Sono invece 8
quelli segnati
da Hernanes, il
secondo miglior
marcatore della
Lazio. Più della
metà delle reti,
18 su 34, sono
state segnate
da questa
coppia
è in dubbio
Se dà forfeit
tocca a Cana
5
Vladimir Petkovic, 49 anni, è al primo anno sulla panchina della Lazio. Prima ha guidato Bellinzona, Malcantone Agno, Lugano, Young Boys, Samsunspor e Sion BARTOLETTI
Petkovic alza il tiro
«Volata Juve-Napoli?
No, c’è pure la Lazio»
Il tecnico: «Vincere stavolta servirà per ridurre le
distanze dal 2o posto e rilanciarci verso il primo»
DAL NOSTRO INVIATO
STEFANO CIERI
FORMELLO (Roma)
Non si arrende e rilancia.
Ma sa che i progetti di grandezza passano tutti dalla partita di
stasera. Che diventa così quella più importante della stagione per la sua Lazio. Solo vincendola Vlado Petkovic potrà continuare a coltivare sogni di scudetto. Perché a quell’utopia, il
tricolore appunto, l’allenatore
di Sarajevo non vuole smettere
di credere.
piena lotta per il titolo fino alla
fine». Dovrà dimostrarlo col
gioco, chiaro. Ma ancor di più
dovrà dimostrarlo col risultato. E ce n’è uno solo a disposizione. «Dobbiamo vincere, certo. Solo così possiamo accorciare le distanze dal secondo posto e rilanciarci anche per la
corsa al primo. Non sarà facile
perché il Napoli è un’ottima
squadra, ma io sono molto fiducioso sulle possibilità dei
miei». Dichiarazioni al limite
della spavalderia che, peraltro,
Petkovic rilasciò anche alla vigilia della sfida di andata. E poi
C’è anche la Lazio «Continuo a
leggere e sentire che la lotta
per lo scudetto è diventata una
corsa a due: Juve e Napoli. Io
invece sono convinto che ci sia
anche la Lazio. E sono ancora
più sicuro che in questa partita
col Napoli la mia squadra dimostrerà di poter ancora essere in
L’assenza di Klose
è pesante ma non
si può dipendere
dalla presenza di
un giocatore
al San Paolo le cose andarono
decisamente male per la Lazio.
«Faremo tesoro degli errori
commessi in quell’occasione —
assicura Petkovic —. E comunque al San Paolo per venti minuti giocammo molto bene,
poi il Napoli ci sovrastò. Il ricordo di quella serata deve però essere uno stimolo a dare il massimo in questa occasione».
Senza Totem Klose La Lazio dovrà dare il massimo anche per
un altro motivo: l’assenza del
suo uomo migliore. Finora in
campionato la Lazio non ha
mai vinto quando non ha potuto disporre di Klose. «È un’assenza pesante, ma la mia squadra non deve dipendere dalla
presenza o meno di un giocatore. Certo, tutti dovranno dare
il 110 % contro il Napoli, altrimenti non andremo da nessuna parte. Dobbiamo dimostra-
Hernanes,
27 anni,
con il caschetto
protettivo
LAPRESSE
re di essere un grande gruppo.
Anche il Napoli lo è, ma ha pure i suoi punti deboli. Noi dovremo essere bravi a sfruttarli,
senza consentire loro di sfruttare le caratteristiche migliori».
Ma guai a prendere contromisure particolari per gli avversari più forti. «Il valore di Cavani
e Hamsik lo conosciamo, ma io
non sono abituato a preparare
una tattica particolare per neutralizzare i giocatori di un’altra
squadra. Dobbiamo essere noi
ad imporre il nostro gioco, giocando in modo intelligente e
compatto».
Ma con Hernanes Non c’è Klose,
ma c’è l’altro elemento di spicco della banda Petkovic. A dieci giorni di distanza dal trauma
cranico subìto in Coppa Italia
con la Juve, infatti, Hernanes è
pronto a tornare in campo. Lo
farà con un caschetto protettivo, del tipo di quelli che indossano da tempo Cech e Chivu.
«Decideremo domani mattina
(stamattina, ndr) dopo l’ultima rifinitura. Dovrò parlare
con lui, poi vedremo». Hernanes, però, ha già dato la sua disponibilità a giocare e sarà
dunque al suo posto. Il Profeta ha capito che, come dice il
suo allenatore, quella di stasera è una partita che può valere la stagione per la Lazio.
«Sì — conferma il tecnico —
questa è una gara che vale
una fetta importante del nostro campionato. Abbiamo
fatto tanto e tanto possiamo
fare ancora. Ma questa partita col Napoli è un passaggio
fondamentale».
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i rigori
contro la Lazio
in questo
campionato,
due quelli
realizzati, ma
Marchetti non
ne ha parato
uno. Perché
l’unico, quello
di Belfodil, lo
parò Bizzarri.
Gli altri due
finirono sul
palo (M.
Fernandez) e
fuori (Cavani)
4
i rigori
segnati dalla
Lazio su 5
tentativi.
L’unico errore
di Ledesma con
l’Udinese
Alvaro Gonzalez, 27 anni TERRUSO
DAL NOSTRO INVIATO
FORMELLO
Dubbio Gonzalez per
Petkovic. L’uruguaiano ha rimediato un duro colpo al volto nella sfida giocata a Doha
con l’Uruguay. Si temeva la
frattura a uno zigomo, poi
scongiurata. Ma la sua presenza in campo stasera resta un’incognita. Petko deciderà oggi
dopo aver parlato col centrocampista uruguaiano. Se non
dovesse farcela al suo posto
giocherà Cana. Per il resto scelte fatte col ritorno al modulo
4-5-1, con Floccari punta unica, centrocampo composto da
Candreva, Gonzalez (o Cana),
Ledesma, Hernanes e Mauri e
difesa che ritrova il quartetto
titolare: Konko-Biava-Dias-Radu. In porta ovviamente Marchetti.
Saha in panchina Ci sarà anche
l’ultimo arrivato, Louis Saha.
L’attaccante francese andrà in
panchina. «E’ un po’ che non
gioca e negli ultimi dieci giorni non si è potuto allenare —
spiega Petkovic —, non può
giocare per 90 minuti, ma per
uno spezzone di gara sicuramente sì». L’ex Manchester
United potrebbe quindi dare il
cambio a Floccari nel corso della gara oppure affiancarsi all’attaccante calabrese se il tecnico sarà costretto a dare maggiore peso al suo reparto avanzato. In ogni caso il debutto in
biancoceleste del giocatore
francese pare scontato.
s.cie.
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SABATO 9 FEBBRAIO 2013
la tripletta all’andata
determinato a strapparlo alla
Juventus. Intanto, però, c’è bisogno di gol pesanti, a partire
da questa sera, perché la Lazio
è la terza forza del campionato
e non ha alcuna voglia di uscire dal podio della classifica.
Distrazioni Sono tante, pure se
l’attaccante uruguaiano continua a rasserenare l’ambiente
nonostante le numerose indiscrezioni che circolano in que-
Taccuino
TORNEO INTERNAZIONALE
Esordienti a Gallipoli
fino a martedì
(p.m.) I campioni in carica
dell’Inter cercano il quinto titolo
(terzo di fila) al decimo torneo di
calcio internazionale Esordienti
(nati nel 2000) «Carnevale di Gallipoli - Coppa Santa Maria di Leuca», in programma nel Salento fino
a martedì prossimo su sei diversi
campi. Tra le sedici squadre partecipanti ci sono anche Milan, Juventus, Napoli, Psv Eindhoven, Zenith,
Lucerna e Los Aromos.
CALCIO A 5 - SERIE A
Montesilvano super
Oggi derby abruzzese
(g.l.g.) Il programma della 18
giornata di Serie A di Calcio a 5, in
calendario oggi: Lazio-Montesilvano 1-2 (giocata ieri), Marca-Putignano (ore 17), Asti-Genzano (ore
18), Venezia-Luparense (ore 18),
Kaos Bologna-Verona (ore 18), Napoli-Rieti (ore 18.30), Pescara-Acqua&Sapone (ore 19, diretta
su RaiSport 2). La classifica: Asti
45; Lazio 36; Luparense 31; Montesilvano, Genzano 29; Marca 28;
Acqua&Sapone 27; Kaos Bologna
26; Pescara 24; Rieti, Napoli 23; Verona 11; Venezia 9; Putignano 0.
CALCIO A 5 - NAZIONALE
Test col Portogallo
Diciotto i convocati
Il ct dell’Italia di Calcio a 5,
Roberto Menichelli, ha convocato
diciotto giocatori per le due amichevoli che gli azzurri giocheranno
contro il Portogallo martedì 12 e
mercoledì 13 febbraio, a Treviglio
(Bergamo) e Brescia. Le gare inizieranno alle ore 20.30: la prima partita verrà trasmessa in diretta su
RaiSport 1.
SERIE A DONNE
Napoli-Brescia in tv
Torres a Perugia
(f.sal.) Il programma odierno della 20a giornata di Serie A femminile (ore 14.30): Como-Fiammamonza, Lazio-Torino, Mozzanica-Mozzecane, Napoli-Brescia (differita tv su Rai Sport 2 lunedì ore
15), Perugia-Torres, Pordenone-Chiasiellis, Tavagnacco-Riviera di Romagna, Verona-Firenze. La
classifica: Torres 53, Tavagnacco
49, Brescia 45, Verona* 40, Napoli
e Riviera 31, Firenze 28, Como 27,
Mozzanica 25, Chiasiellis 23, Pordenone 22, Fiammamonza 14, Perugia 12, Mozzecane* 10, Lazio 7, Torino 3. (* una partita in meno).
I tre gol di Cavani all’andata
al San Paolo contro la Lazio
sti giorni a proposito del suo
futuro. C’è il timore che le insistenze di alcuni club europei possano influire sul rendimento in questo momento
fondamentale della stagione.
«Ora penso soltanto al Napoli
e a vincere», ha detto Cavani
prima di raggiungere la nazionale uruguaiana, sconfitta
poi in amichevole dalla Spagna. La vicenda è particolarmente seguita da queste parti, soprattutto dopo che dalla
Spagna è arrivata la conferma che il Real Madrid sarebbe pronto a offrire 50 milioni
di euro per ingaggiare l’attaccante napoletano. Una proposta che Aurelio De Laurentiis
non è intenzionato a considerare: la clausola rescissoria è
di 63 milioni di euro e lui li
vuole tutti dopo che nella
scorsa estate aveva rifiutato
l’offerta di 55 milioni presentatagli dallo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
9
LA SQUADRA CAMPO MALMESSO, SI CAMBIA L’HOTEL
Mazzarri sposta l’allenamento
Mesto è favorito su Maggio
NAPOLI Walter Mazzarri
non ha lasciato nulla al caso. Ieri,
ritenendo che il campo
dell’albergo che ospita il Napoli a
Roma non fosse nelle migliori
condizioni, ha spostato
l’allenamento alla Borghesiana.
Prima seduta con il gruppo al
completo, visto che si sono
aggregati ai compagni anche
Zuniga e Armero, reduci
dall’amichevole
Colombia-Guatemala, giocata a
Miami. Stamattina ci sarà la vera
rifinitura, anche se molte scelte
sembrano già fatte a parte la
fascia destra. Maggio è
arruolabile, ma Mesto pare sia
favorito visto che l’ex doriano
potrebbe essere condizionato dal
tutore alla mano sinistra che gli è
stato applicato dopo l’operazione
al quarto metacarpo. In difesa,
invece, Campagnaro (che ha
disputato 90’ da terzino sinistro
con l’Argentina in Svezia) resta in
vantaggio su Gamberini perché
Mazzarri teme particolarmente la
velocità degli esterni laziali.
Inler e Behrami formeranno la
coppia di mediani, con l’ex viola
che dovrà occuparsi degli
inserimenti centrali di Mauri. Da
decidere se in panchina ci sarà,
oltre a Rolando e Calaiò, anche il
baby Radosevic. Curiosità: il
Napoli ha versato all’Hajduk la
prima rata, da un milione di euro,
del pagamento del cartellino del
giocatore (costato tre milioni al
club azzurro) e così i croati
hanno potuto pagare
immediatamente gli stipendi ai
loro tesserati. Sempre in chiave
mercato, il Napoli segue il laziale
Diakite che è a scadenza di
contratto con i biancocelesti.
Gianluca Monti
10
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE A
4 ricordi
I NUMERI
8
il voto
a Balotelli nella
partita contro
l’Udinese, suo
esordio
rossonero: in
assoluto il
miglior
rendimento di
giornata
6,48
la media
di El Shaarawy,
terzo miglior
attaccante del
campionato:
nella
graduatoria di
rendimento lo
precedono Totti
con 6,69 e
Cavani con 6,55
0
i gol
segnati in
campionato da
Niang in sette
presenze (solo
4 da titolare,
con un
cartellino giallo
rimediato)
Dal genio di Pelè
alle sgommate
di Pato e Dinho
Tutte le varianti
Brasile 1958
Con Pelè c’era anche Garrincha
Il c.t. Vicente Feola disegnò il Brasile per il Mondiale 1958
con questo poker in attacco: Garrincha, Vavà, Pelè, Zagallo
Brasile 2006
Parreira sceglie il 4-2-2-2
Il c.t. Parreira, al Mondiale del 2006, manda in campo due
mezzepunte, Kakà e Ronaldinho, e due punte, Ronaldo e Adriano
Il Milan di Leo
Ronaldinho e Pato, vai con il samba!
Dopo l’era Ancelotti tocca a Leonardo. Il quale inventa
il 4-2-fantasia con Ronaldinho, Borriello, Pato e Seedorf
Milan, il poker in più
Piano B di Allegri con le 4 punte
Balotelli, Niang, El Shaarawy più Bojan: ecco come i rossoneri scaldano l’attacco
do per assorbire i colpi degli
avversari, almeno per qualche
scorcio di partita. Con le dovute proporzioni, Niang e Bojan
possono fare quello che facevano nel Brasile di Parreira Kakà
e Ronaldinho: un passo indietro rispetto agli attaccanti, ma
attaccanti anch’essi, sotto tutti i punti di vista.
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA BOCCI
MILANELLO
Tre uomini e una frangia. Si rassegnino, i galletti del
Milan: Bojan non si farà mai la
cresta per omologarsi al trio
Niang-Balotelli-El Shaarawy.
Resta affezionato ai suoi capelli da collegiale e alla pelle non
tatuata, e non per questo si
sente meno integrato: chiamando anche lui in campo,
Massimiliano Allegri ha accennato nel finale di Milan-Udinese la possibilità di un futuro
tutto all’attacco.
Storia Il quadrilatero, la scatola magica del calcio offensivo,
viene da lontano, ed è una creazione essenzialmente brasiliana. Lo usò Feola nel 1958,
lo ripropose in versione modificata (4-2-2-2) Parreira nel
2005 vincendo la Confederations Cup e nel 2006 uscendo
male dal Mondiale, e al Milan
lo introdusse Leonardo. Poeticamente, il sistema diventò
4-2-fantasia, e di questi tempi
Allegri, sempre molto pratico,
lo ha ribattezzato più volte.
Dopo essere passato stabilmente al 4-3-3, però, il tecnico
livornese non ha seppellito il
sogno in un cassetto: il progetto più audace è rispuntato per
una decina di minuti contro
Equilibrio Il tecnico del Milan
l’Udinese. Aggiungete Bojan a
fare da skipper al trio dei ragazzi terribili, e il gioco è fatto.
Corsa e talento Non un gioco
per ogni stagione e ogni situazione, ma un’idea che può servire per tentare il tutto per tutto e scardinare le gare complicate. Il giochino può funzionare soprattutto perché i ragazzi
sono giovani (l’età media dei
quattro è di vent’anni e nove
mesi) e corrono. Soprattutto
Niang e El Shaarawy sono veloci e si abbassano con grande
facilità, recuperando palloni
anche vicino alla loro area.
Con le capacità di palleggio
nello stretto di Bojan e la fisicità di Balotelli, che contro l’Udinese si è dedicato come i compagni anche alla fase difensiva, il quartetto sembra bene assortito e sufficientemente soli-
NOTTI MILANESI L’ATTACCANTE ROSSONERO CON NIANG ED EL SHAARAWY
Mario in discoteca
con la sua Fanny
Poi semina tutti
FRANCESCO VELLUZZI
GABRIELE PARPIGLIA
MILANO
Mario Balotelli, 22 anni LAPRESSE
L’impressione è che Mario Balotelli di andare a letto alle 22 non ne abbia proprio voglia. E ora che gioca in casa le
tentazioni sono maggiori rispetto alla grigia Manchester. E poi
come si fa a non mostrare la Milano by night all’ultima fiamma
Fanny Neguesha? L’ospitalità
prima di tutto. E così, giovedì,
dopo le «discussioni» con i vigili, Marione è tornato all’hotel di
corso Matteotti che lo ospitava
(dovrebbe prendere la casa di
Crespo). Poi ha cambiato auto:
una Mercedes bianca con la
quale avrebbe commesso non
poche infrazioni, soprattutto
perché condizionato dai paparazzi che non gli danno tregua.
In serata tappa in uno dei locali
preferiti dai calciatori, il marocchino Yacout. E lì, che bella sorpresa, ha trovato pure i compagni Niang ed El Shaarawy. Ma
poco dopo la mezzanotte Balo
si è accorto che pure lì c’erano i
fotografi. A quel punto ha deciso di affrontarli. E’ uscito, ha discusso e ha garantito: «Vi giuro
che questa è l’ultima volta che
mi vedete in giro per Milano».
Fine della serata. Mario ha
sgommato e ha seminato tutti.
Le creste del
Milan: Niang,
18 anni,
Balotelli, 22, e
El Shaarawy,
20. Con Bojan
o Pazzini, un
attacco totale
Niang ai tifosi:
«Ve lo prometto,
segno nel derby»
MILANO Una delle
creste, quella di Mbaye
Niang, è stata ieri
protagonista di tutta una
serie di scatti: ospite alla
presentazione della nuova
Audi A3 Sportback,
l’attaccante francese si è
infatti consegnato ai tifosi
per foto e autografi. Al
gruppetto di fan ha anche
affidato una promessa, che
potrà esaudire la notte del
prossimo 24 febbraio. Un
tifoso ha osato: «Segnerai
nel derby?». Replica secca
del centravanti: «Si». In
mezzo ad altri flash e
commenti dei tifosi in fila per
lo scatto («Sei più forte di
Balotelli», per dire) Niang,
che con El Shaarawy ha
composto il tridente delle
creste esibito dal Milan per la
prima volta domenica scorsa
contro l’Udinese, si è poi
intrattenuto nel Temporary
Store, in una zona
centralissima di Milano, per
poco più di mezzora.
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IL VOLTO NUOVO PRESENTATO IL 21ENNE POLACCO EX DEL BRESCIA
Il dottor Salamon
parla e ragiona
come un veterano
DAL NOSTRO INVIATO
MILANELLO
Atalanta in disco Impossibile rin-
tracciarlo, probabilmente lui e
Fanny hanno fatto rotta verso
l’hotel. Nelle discoteche non
c’era più. In compenso, al Just
Cavalli festeggiava gran parte
dell’Atalanta, guidata dal pimpante difensore nuovo arrivato
Contini. Che, però, stavolta giocava all’attacco. Dopo la cena
offerta da Budan nel ristorante
di Zanetti, alcuni bergamaschi
hanno fatto il dopo cena. Attivi,
insomma, anche se ormai privi
di Schelotto.
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ripete spesso una parola che
era cara anche al predecessore
Ancelotti: equilibrio. Lo svecchiamento della squadra però
offre nuovi possibili assetti.
Quello che era un rischio nel
periodo di Leonardo, quando
il Milan era sazio di successi e
un po’ agé, diventa un progetto realizzabile con una squadra veloce e piena di energie.
Allegri è troppo pragmatico
per abbandonarsi ai proclami
del calcio totale, eppure il pensiero di una squadra così audace esiste ed è molto gradito anche al presidente Berlusconi.
La risalita verso la zona Champions è complicatissima, il passaggio del turno in questa edizione del torneo lo è ancora di
più. Ma la forza d’urto di un
quartetto giovane e sfrontato
è evidente e utile in certe situazioni. Per non parlare del fatto
che questo sistema consentirebbe anche a Pazzini di trovare molto spazio.
NUOVO IDOLO
Bartosz Salamon, 21 anni BUZZI
Confessa: «Mi piaceva
Nesta, ma non dite che mi ispiro a lui o gli somiglio. E’ un calciatore troppo grande. Io cerco semplicemente di imparare
da tutti». Leve lunghe, sintassi
composta, Bartosz Salamon si
presenta a Milanello mettendo in fila le sue priorità: prima
la realtà, poi i sogni. «Prima
guarisco dall’infortunio alla caviglia, e spero di poter tornare
con il gruppo entro una settimana. Poi penso ai titoli che
potrei vincere con una squadra come questa, penso al
Mondiale con la Polonia o al
resto. Tre anni fa sono venuto
a San Siro a vedere Milan-Na-
poli e mi sono detto: "magari
arrivassi a giocare in una squadra così". Ora ci sono e il mio
obiettivo è esordire con il Milan e far parte del progetto giovane anche l’anno prossimo».
Fisico Nato a Poznan, cresciuto calcisticamente a Brescia,
Bartosz non sbaglia un congiuntivo («la mia ragazza italiana mi dice sempre che parlo
malissimo») e ha piani graduali. «Non ho parlato del mio ruolo con Allegri, d’altra parte
non mi sono ancora allenato
con i compagni. Con Balotelli
abbiamo amici in comune: ci
sono tanti giovani qui e mi trovo benissimo. Quanto alla posizione, ho iniziato da centrocampista e in questo calcio tutti vogliono un difensore che
sappia impostare, quindi sono
avvantaggiato. Il mio fisico e
l’altezza finora non mi hanno
rallentato, anzi: in serie B non
ho mai patito gli attaccanti piccoli e veloci. Ma quella era serie B, appunto. Oltre alla velocità, ho tanto da imparare».
al.bo.
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SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
11
SERIE A
ESPERIMENTI
Riecco De Sciglio
in mezzo alla difesa
ma solo per prova
Il terzino sta bene e Allegri lo ha provato centrale:
i titolari però dovrebbero essere Mexes e Zapata
ALESSANDRA BOCCI
MILANELLO
Zaccardo in panchina Nel frattempo è tornato in pista De Sciglio, che ha avuto problemi prima con un virus influenzale,
poi con un affaticamento muscolare. De Sciglio potrebbe essere titolare a Cagliari sulla fascia destra, anche se Abate nelle ultime gare è stato più che
soddisfacente. Constant è confermatissimo sulla sinistra,
quindi a meno di imprevisti
non ci sono chance per Zaccardo di partire titolare. Allegri
però è stato capace di coinvolgere anche giocatori che sembravano destinati alla periferia della panchina, quindi anche l’ex campione del mondo
avrà le sue chance di partecipa-
LE
TAPPE
19/8/12
CagliariSpezia
Coppa Italia
a Trieste
S
2/9/12
CagliariAtalanta
a Is Arenas
S
23/9/12
Cagliari-Roma
Non giocata
DAL NOSTRO INVIATO
Non è emergenza, però
Massimiliano Allegri si cautela con qualche prova. Ieri in allenamento Mattia De Sciglio
ha fatto il centrale accanto a
Mexes, ma era soltanto un
esperimento: i due colombiani Yepes e Zapata erano appena rientrati dopo l’impegno
con la loro nazionale, e il tecnico li ha lasciati in palestra. Eppure contro il Cagliari Zapata
dovrebbe essere ancora al suo
posto accanto a Mexes. Di nuovo fuori invece Daniele Bonera, che ha una coscia malconcia: nessuno se n’era accorto
subito, meno che mai il giocatore, ma i postumi di una contusione evidentemente violenta si sono fatti sentire nei giorni successivi a Milan-Udinese.
Bonera ha ancora un vasto
ematoma e di certo non potrà
giocare contro il Cagliari. Oggi saranno svolti altri accertamenti, ma lo sfortunato difensore centrale potrebbe essere
pronto per Parma-Milan, che
si giocherà venerdì.
4 il tormentone
S
30/9/12
CagliariPescara
a Is Arenas
S
21/10/12
CagliariBologna
a Is Arenas
S
31/10/12
Cagliari-Siena
a Is Arenas
S
11/11/12
CagliariCatania
a Is Arenas
S
Mattia De
Sciglio, 20 anni,
già 15 presenze
quest’anno in
campionato.
L’anno scorso,
quello del
debutto in Serie
A, le partite
giocate furono
tre FORTE
re ai tentativi di risalita del Milan. In mezzo al campo domani tornerà Massimo Ambrosini, che dovrà interpretare a
modo suo il ruolo lasciato libero dallo squalificato Montolivo. Ai lati Flamini e uno fra
Boateng e Muntari.
Sorpresa Constant è la nuova
certezza del Milan: quando Allegri sosteneva di volerlo provare terzino molti storcevano
il naso, e in effetti gli inizi non
sono stati incoraggianti. Ma
nelle ultime settimane la crescita in fase difensiva del francese è stata impetuosa. Probabilmente De Sciglio non farà
più il pendolare fra la destra e
la sinistra: a meno di una regressione di Constant, la sinistra ha un padrone. Da oggi
De Sciglio dovrà riprendere la
legittima lotta con Abate per il
possesso dell’altra fascia.
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26/11/12
CagliariNapoli
a Is Arenas
S
9/12/12
CagliariChievo
a Is Arenas
S
21/12/12
CagliariJuventus
a Parma
S
13/1/13
CagliariGenoa
a Is Arenas
S
27/1/13
Cagliari
-Palermo
a Is Arenas
S
CAMPIONATO PRIMAVERA
INSULTI A BOATENG
Juve, Inter e Roma ok
Oggi i rossoneri in tv
Pro Patria-Milan:
tutti gli indagati
rinviati a giudizio
Il programma e i risultati del campionato
Primavera, 5a giornata di ritorno.
GIRONE A - Grosseto-Torino 0-2 (mercoledì),
Sampdoria-Livorno 1-3 (giovedì), Cagliari-Parma
1-2 (giovedì), Empoli-Spezia 1-1 (giovedì),
Juventus-Fiorentina 2-0 (ieri), Pro Vercelli-Genoa
0-1 (ieri). Oggi, ore 14.30: Siena-Novara.
Classifica (prime): Juventus 44; Torino 37;
Fiorentina 35; Empoli 33; Genoa 31; Spezia 26;
Novara, Pro Vercelli 23.
GIRONE B - Inter-Varese 1-0 (ieri). Oggi, ore
14.30: Brescia-Milan (ore 12, diretta SportItalia 1),
Atalanta-Bologna, Modena-Cittadella,
Chievo-Verona, Cesena-Padova,
Udinese-Sassuolo.
Classifica (prime): Atalanta 42; Inter 38; Chievo
36; Milan 34; Bologna 28; Varese 26; Cesena 24;
Cittadella, Udinese 18.
GIRONE C - Juve Stabia-Pescara 4-1 (ieri),
Vicenza-Reggina 1-0 (ieri), Ascoli-Roma 0-2 (ieri).
Oggi: Ternana-Crotone (ore 11),
Palermo-Lanciano (ore 14), Bari-Napoli (ore 14,
diretta SportItalia 1), Lazio-Catania (ore 14.30).
Classifica (prime): Catania 38; Napoli 37; Lazio
34; Roma 33; Palermo 32; Ascoli 27; Reggina 25;
Vicenza 22.
Rinvio a giudizio con
rito direttissimo degli
indagati per i cori razzisti in
occasione della partita Pro
Patria-Milan del 3 gennaio
scorso: questo quanto
disposto dal Procuratore
della Repubblica di Busto
Arsizio. A comunicarlo è
stata la Lega Pro, a cui è
stato notificato il
provvedimento in qualità di
parte offesa. Il processo è
fissato per il 21 febbraio al
Tribunale di Busto Arsizio.
Così Mario Macalli,
presidente della Lega Pro:
«La nostra Lega, quale ente
rappresentativo di tutte le
società associate, si
costituirà parte civile
nel processo anche per
manifestare il disappunto
delle proprie società
professionistiche dinanzi a
certi episodi di intolleranza».
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10/2/13
Cagliari-Milan
a Is Arenas
La tribuna di Is Arenas durante Cagliari-Catania del 10 novembre scorso aperta solo a stampa e istituzioni ANSA
Cellino va al Tar
e vince la sfida
Gara a Is Arenas
I giudici sconfessano il prefetto: «Divieto
contraddittorio». Stadio aperto senza limiti
MARCO IARIA
MARIO FRONGIA
A pensarci bene, non poteva che finire così. Con un decreto del Tar che sconfessa una disposizione della Prefettura, in
un vero e proprio cortocircuito
istituzionale. Alla fine, Cagliari-Milan si gioca domani a Is
Arenas, nello stadio che l’Osservatorio del Viminale ha dichiarato anzitempo «a norma», tanto più per una gara a rischio 2
(in una scala da 1 a 4), ma che
per il prefetto cagliaritano Alessio Giuffrida, sulla base del responso del Comitato provinciale, era «inidoneo a supportare
lo svolgimento della partita per
motivi di ordine e sicurezza
pubblica connessi alla situazione strutturale dell’impianto».
In segreto Il colpo a sorpresa del
club sardo è andato a segno. La
giornata di giovedì si era conclusa con la decisione forzata
della Lega di far disputare l’incontro sul neutro dell’Olimpico
di Torino. In silenzio e senza
nemmeno curarsi di organizzare la trasferta piemontese, il Cagliari ha studiato l’offensiva legale perché voleva solo una cosa: restare a casa. Da qui il ricorso di ieri al Tribunale amministrativo regionale per la Sardegna per sospendere il provvedimento prefettizio, mentre Lopez, Conti, Cossu, Pisano e
Nainggolan, assieme a una delegazione di dipendenti della
società, si radunavano davanti
alla Prefettura per chiedere
l’apertura di Is Arenas e difendere i posti di lavoro. Attorno
alle 15 il Tar ha detto sì: col Milan si gioca a Quartu. In un impianto aperto in tutti i settori,
per 16 mila spettatori, con circa
200 tifosi rossoneri in arrivo.
L’unica prescrizione è relativa
al rafforzamento delle misure
di sicurezza (oggi riunione del
Gos), in linea con l’indice di rischio 2: più poliziotti in concomitanza delle vie d’accesso. Firma del sindaco di Quartu per la
deroga sull’agibilità, comunicato ufficiale della Lega e caso
chiuso, col Cagliari che si è subito attivato per mettere in vendita i biglietti: «Se serve, stiamo
aperti anche di notte». Sul web
l’esultanza dei tifosi. Ai taccui-
Massimo Cellino, 56 anni, presidente del Cagliari ANSA
«
La decisione dei
giudici mi dà
nuova fiducia per
il sistema Italia.
Seguite le leggi
MASSIMO CELLINO
PRESIDENTE CAGLIARI
ni le parole di Massimo Cellino:
«Questa decisione dei giudici
mi ridà fiducia nel sistema Italia. Muoversi seguendo le leggi, alla lunga premia».
Motivazioni Il ribaltone è nato
da un ricorso firmato dai legali
Ballero e Altieri, che hanno contestato il niet a Is Arenas richiamandosi alle indicazioni dell’Osservatorio. Non è mancato
un forte impegno dei parlamentari sardi e pare sia stato decisivo l’intervento del ministro dell’Interno Cancellieri. Senza dimenticare le parole di giovedì
di Silvio Berlusconi («si giochi
a Quartu, perché col Napoli sì e
col Milan no?»). La Lega fa notare che le motivazioni addotte
dal Tar sono le stesse che, in
tandem col Viminale, aveva fatto pervenire al prefetto. E cioè
che Is Arenas aveva già ospitato
altre partite, compreso un Cagliari-Napoli le cui tifoserie
non sono di certo gemellate; e
che il rischio 2 deciso dall’Osservatorio richiedeva solo degli accorgimenti all’esterno dell’impianto e non una limitazione
della capienza. È pur vero che
questo stadio fantasma non è
ancora stato ultimato: non solo
manca l’agibilità definitiva ma i
lavori per il pre-filtraggio in via
Olimpia sono bloccati in attesa
delle autorizzazioni del Comune, peraltro alle prese con un’inchiesta della magistratura. Il
Tar, tuttavia, non è entrato nel
merito delle questioni relative
alla sicurezza e all’ordine pubblico: ha semplicemente fatto
notare che il provvedimento
prefettizio era incoerente con
le scelte adottate in passato
(quattro le gare di campionato
già disputate a porte aperte a
Quartu) e in contrasto con i suggerimenti dell’Osservatorio.
Nel decreto si parla di «non giustificata contraddizione con
precedenti analoghe o addirittura equivalenti situazioni». Lunedì si riunisce la Commissione
di vigilanza. Ancora sul tavolo
l’esame dei progetti presentati
dal Cagliari per ottenere la licenza d’uso definitiva.
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12
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE A
A
GIOVANI
E TITOLARI
S
Beppe
Bergomi a 17
anni, 2 mesi e 14
giorni (8 marzo
1981): il più
giovane deb
titolare a San Siro
S
Mario Corso
esordì da titolare
a 17 anni, 2 mesi
e 29 giorni in
Inter-Samp 5-1
del 23 novembre
del 1958
E bravo
Kovacic...
Assist e preghiere
per conquistare
l’Inter e San Siro
Siamo già pronti».
LUCA TAIDELLI
APPIANO GENTILE (COMO)
S
S
Mario
Balotelli
17 anni, 8 mesi
e 1 giorno il 13
aprile 2008
GLI ALTRI
Roberto
Cesati
17 anni, 11 mesi
e 28 giorni
Davide
Santon
18 anni e 23
giorni
Philippe
Coutinho
18 anni, 3 mesi
e 21 giorni
Obafemi
Martins
18 anni, 5 mesi
e 12 giorni
Graziano
Bini
18 anni e 9 mesi
Mateo
Kovacic
18 anni e 9 mesi
MATEO KOVACIC
18 ANNI
CENTROCAMPISTA INTER
Non lo troverete in giro
con donne sempre diverse perché è legato alla sua Isabel. Improbabile che litighi con un vigile, visto che non parla ancora l’italiano e si sposta con
un’auto della società. Nessuna
smargiassata, lui è un ragazzo
educato e religiosissimo. L’altro ha fatto una conferenza da
rockstar, mentre alla presentazione di questo c’era qualche
giornalista e mancava pure il
d.t. Branca, vittima di un virus. Insomma, la risposta nerazzurra al Balotelli milanista
non poteva essere più lontana
dagli standard del Mario sempre e comunque da copertina.
Baby esordiente A legare Mateo Kovacic a SuperMario c’è
giusto la predestinazione. Baby campioni che vogliono prendersi San Siro a colpi di classe.
Dopo quell’esordio a Siena da
«Scherzi a parte» (avversari
che sfrecciavano, compagni
smarriti, inferiorità numerica), l’acquisto più costoso della nuova Inter costretta a far
quadrare i conti domani contro il Chievo farà il suo debutto
da titolare in una gara in cui la
squadra di Stramaccioni si gioca parecchio. Balotelli in campionato esordì in casa dal 1’ ancora minorenne (17 anni e 8
mesi, Inter-Fiorentina 2-0, il
13 aprile 2008), quarto assoluto dietro a Beppe Bergomi, Mario Corso e Roberto Galbiati.
Mateo non è tra i primissimi ed
esclude il rischio emozione.
«Giocare a San Siro è un onore, ma io sono pronto. In testa
ho soltanto la vittoria perché a
Siena abbiamo giocato male,
ma ci rifaremo sicuramente.
Come ti ribalto l’Inter Ma soprattutto l’Inter grazie a Mateo è
pronta a cambiare pelle e tornare a giocare a calcio. Se infatti la sconfitta dell’andata col
Siena aveva convinto Strama a
snaturarsi, riponendo nel cassetto il suo credo propositivo
per dare solidità alla squadra e
mascherare la poca qualità in
mezzo al campo, ora inizia
una nuova era. Una svolta possibile con la qualità di Kovacic,
oltre che di Kuzmanovic. Il ragazzino infatti potrà garantire
quel secondo passaggio che
tanto è mancato in costruzio-
ilmodello
Quanti paragoni
con Prosinecki
Il c.t. della Croazia U17
Novoselac ha dichiarato: «Io
non ho mai visto un giovane
con il suo talento, somiglia a
Prosinecki». Robert Prosinecki
fu la stella prima della Dinamo
Zagabria poi della Stella Rossa
di Belgrado, con cui vinse la
Coppa dei Campioni 1990-1991.
clic
DA UN 10 ALL’ALTRO
ALL’ANDATA A VERONA
L’ULTIMA DI SNEIJDER
Mateo Kovacic è nato a Linz, in Austria,
il 6 maggio 1994. Croato, è considerato uno
dei più forti giocatori della sua età a livello
europeo. Zvonimir Boban dice di lui: «Un
talento completo, veloce e con potenzialità
enormi. Non è un play, ma una mezzala pura».
2000-2007 Inizia a giocare a 6 anni nella
squadra locale del LASK Linz.
2007-2013 A 13 anni si trasferisce a Zagabria,
dove con la Dinamo fa tutta la trafila delle
giovanili per finire in prima squadra.
2013 Il 30 gennaio arriva all’Inter.
Il 26 settembre 2012
si gioca Chievo-Inter. Una
partita diventata «speciale»
perché è stata l’ultima di
Wesley Sneijder con la
maglia nerazzurra. Infatti,
durante la sfida di Verona,
l’olandese (nella foto) si fa
male al flessore. L’olandese
a gennaio va al Galatasaray.
E domani, contro il Chievo, il
10 sarà di Mateo Kovacic.
Prima in casa per il baby croato. «Più facile
guidare la squadra che imparare l’italiano»
DAL NOSTRO INVIATO
Roberto
Galbiati
17 anni, 6 mesi
e 15 in
Inter-Cesena
0-1 del 31
marzo 1975
la scheda
ne ai nerazzurri. Vederlo in
allenamento del resto è impressionante. Anche
quando si ritrova davanti
al portiere, lui la passa,
cerca sempre la giocata giusta, un appoggio
che coinvolga i compagni. Un baby uomo
squadra che col destro
può fare di tutto, uno
quasi più veloce col pallone che senza. Un talento purissimo che difficilmente vedremo da trequartista - ruolo
che ha ricoperto solo nelle giovanili, non è molto portato al
gioco spalle alla porta e a muoversi tra le linee -, ma che nei
piani tecnici sarà quello che è
Borja Valero nella Fiorentina.
Chievo, quando si infortunò Sneijder, torni a illuminare giusto un girone dopo. «Sono onorato di portare il 10 taglia però corto
Mateo, che ama
giocare anche a
tennis e basket,
dove ovviamente
fa il playmaker -, ma
il numero non conta. Sono io che gioco. Come esulterei dopo un gol? Col segno
della croce. Il mio modello? Oltre a Baggio e Modric, impazzivo per Prosinecki, ma preferisco parlare di me stesso e ispirarmi a me stesso». E qui scatta
un equivoco perché la traduttrice dal tedesco (che Mateo
parla benissimo, essendo nato
in Austria) nomina Kakà. Ma il
ragazzo è sveglio e la corregge
subito. Perché sarà anche un
pezzo di pane, ma ha le idee
chiare: «Decide l’allenatore,
anche se nel vivo del gioco posso dare molto. Ho sempre seguito il calcio italiano, di cui
apprezzavo la grande cura per
la tattica. Ho già vinto diversi
trofei con la Dinamo Zagabria.
Ma mi sembra che anche l’Inter non scherzi...».
Prosi, non Kakà Mateo piace anche perché è un ragazzo umile
e tranquillo. Che sembra nato
pronto e giura di esserlo malgrado la sua vita sia stata
shakerata negli ultimi giorni.
Dal ritiro in Bosnia con la Dinamo Zagabria alla corsa in auto
per prendere l’aereo privato di
Moratti e volare a Milano. «Ero
un po’ triste perché lasciavo il
mio mondo - racconta lui a proposito delle sue emozioni -, ma
felicissimo di andare in un
club così importante. Ero curioso e anche un po’ nervoso all’idea di quello che mi aspettava. Sono stato accolto alla
grande, non soltanto da un capitano dal cuore enorme come
Zanetti. Avere diversi compagni di lingua slava aiuterà il
mio inserimento. E mi farebbe
piacere se arrivassero in nerazzurro altri talenti croati, come
Brodic e Halilovic».
Chiocce e casa Glielo devono
aver ricordato Kuzmanovic e
soprattutto Stankovic, che gli
fanno da chiocce al pari dell’amico tuttofare che lo accompagna sempre. Kuz ha addirittura cambiato albergo per spostarsi in quello del compagno
in questi primi giorni italiani.
Ora Kovacic sta cercando casa.
Ma prima vuole conquistare
San Siro. «Ci vorrà più tempo
per imparare l’italiano che per
prendere in mano la squadra».
Allacciate le cinture. Guida baby Mateo.
La numero 10 Moratti lo ha definito «un giocatore speciale» e
forse era nel destino che quella
maglia numero 10 ammainata
proprio nell’andata contro il
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GLI AVVERSARI DI DOMANI IL TECNICO: «QUELLA È STATA LA GARA PIÙ BELLA DELLA MIA VITA. SPERO DI RIVIVERE LE STESSE EMOZIONI»
è di rivivere quelle sensazioni».
Corini sogna l’impresa: «Come il Chievo del 2001»
Modulo Il Chievo punta a dispu-
L’allenatore era in
campo quando i
veronesi neopromossi vinsero
a San Siro 2-1
GIANCARLO TAVAN
VERONA
«Sarà in notturna, come
quella magica volta del dicembre 2001. Chissà che non porti
bene e non ci scappi un’altra
impresa». Eugenio Corini cerca nel passato la spinta giusta
per vedere il suo Chievo protagonista domani sera contro
l’Inter. «Magari non sarà al meglio - sottolinea il tecnico - ma
queste squadre hanno un così
alto potenziale che partono
sempre favorite. Il Siena domenica scorsa l’ha battuta disputando una grandissima partita. Ecco, il Chievo dovrà fare
la gara perfetta e sperare che
l’Inter perda qualche colpo».
Album dei ricordi I gialloblù,
quindi, sognano di vivere un’altra serata speciale come quella
della prima sfida in A. Finì 1-2
con gol di Corradi, Vieri per i nerazzurri e Marazzina. Corini sfoglia l’album dei ricordi e rivede
tante immagini. «Di sicuro resterà la gara più bella della mia vi-
ta, quella che ricorderò per sempre. Noi, prima candidata alla retrocessione, battemmo l’Inter e
salimmo al primo posto in classifica con un calcio spettacolare.
Quell’exploit fece conoscere il
Chievo ovunque. Ricordo in particolare i gol, l’autorevolezza
con cui tenemmo il campo, l’esultanza. Con Moro e Lanna non volevamo più uscire dal campo. Restammo là un po’ a goderci quel
momento perché avevamo scritto una pagina storica che ben difficilmente avrebbe potuto ricapitarci. Ora ci torniamo, e il sogno
Eugenio Corini, 42 anni LAPRESSE
tare una partita come quella all’Olimpico contro la Lazio. Probabile la difesa a cinque anche
se la squadra è un grado di cambiare atteggiamento tattico come con la Juventus. «Possiamo
giocare in un modo o nell’altro
perché i ragazzi sono bravi a interpretare le varie situazioni spiega Corini -. Ma l’importante
è la mentalità. Sappiamo che sarà dura. L’Inter è ferita ma noi
siamo pronti a soffrire quando ci
metterà sotto pressione e a cercare di far male quando ci capiterà
l’opportunità. Contro queste
squadre, ti puoi ritrovare dei
punti che fanno la differenza».
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SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
13
SERIE A
Strama a viso aperto contro la crisi
Difesa a 4 e trazione anteriore: dopo la figuraccia di Siena il tecnico torna ad attaccare
DAL NOSTRO INVIATO
APPIANO GENTILE (COMO)
«Adesso basta! Ora torniamo a giocarcela a viso aperto».
Dopo la figuraccia di Siena e
una domenica notte da non augurare neanche al peggior nemico, Andrea Stramaccioni lunedì scorso ha accolto più o meno così la sua truppa. E gli spifferi della Pinetina raccontano
che a veterani come Stankovic
e Milito, quei quasi coetanei
che in aprile aveva conquistato
con le sue idee, sono brillati gli
occhi. Il tutto con la benedizione di Moratti, che crede ciecamente in Strama non perché
sotto ipnosi ma per quello che
gli ha visto fare (e inventare) ai
tempi della Primavera.
I RIVALI IN EUROPA
Partite truccate:
anche il Cluj
sarebbe coinvolto
Ricardo Cadu, 31 anni
Ci sarebbe anche la
gara Cluj-Galatasaray del 7
novembre, valida per la fase a
gironi di Champions League,
tra le 380 partite sospette su
cui sta indagando l’Europol.
Stando al quotidiano romeno
«Prosport», la partita, vinta
dai turchi 3-1 dopo l’1-1 di
Istanbul e decisiva poi per la
qualificazione agli ottavi di
finale, sarebbe stata truccata.
Ci sono sospetti sul difensore
portoghese Ricardo Cadu,
che avrebbe intascato 100
mila euro per la combine. Il
Cluj è il prossimo avversario
dell’Inter in Europa League
(andata il 14 febbraio a Milano,
ritorno il 21 in Romania).
L’INIZIATIVA
Bambini in campo
al Meazza: lunedì
via al sorteggio
In vista del torneo
milanese della Junior TIM Cup,
lunedì 11 febbraio alle ore 18,
presso la Sala executive allo
stadio San Siro, si terrà il
sorteggio per selezionare gli
oratori di Milano che
giocheranno sempre al
Meazza nel prepartita di alcuni
incontri della Serie A. La
responsabilità del sorteggio
sarà tutta nelle mani di Inter e
Milan e dei rispettivi
Ambasciatori dello Sport in
Oratorio. Il progetto «Junior
TIM Cup – Il calcio negli
oratori», partito ufficialmente
domenica scorsa dal Franchi
di Firenze prima di
Fiorentina-Parma, è il risultato
più significativo del Protocollo
di Intesa siglato lo scorso 9
gennaio tra CSI, TIM e Lega
Serie A per dare vita a una
vera «alleanza tra sport di
vertice e pratica di base» e
consentire a migliaia di ragazzi
degli oratori di giocare negli
stadi di tutta Italia.
Di nuovo creativo Se la difesa a
tre era nata proprio contro il
Chievo per dare solidità dopo
gli stenti iniziali, il giochino del
tridentone che ti risolveva le
partite è durato poco. Nella
stessa notte, il 3 novembre, a
Torino contro la Juve, quell’Inter garibaldina ma senza qualità e fosforo in mezzo al campo
ha trovato la propria sublimazione. Ma anche l’inizio della fine. Eppure Strama ha continuato a «castrarsi» perché, con
quella rosa, per tenere vivo il sogno Champions quella gli sembrava l’unica strada. Ma è andata male, anche perché quelle di
Milito e Samuel - leader silenzioso - sono assenze troppo pesanti. Ora l’arrivo di Kovacic e
Kuzmanovic ha risvegliato lo
Strama creativo. E il motto è
tornato il «vediamo dove arriviamo alla fine, ma intanto giochiamocela».
Trazione anteriore Ecco perché
contro il Chievo si tornerà alla
difesa a 4 e soprattutto alla trazione anteriore. Dentro Kuz,
Kova e anche Cambiasso, che
non avrà il dinamismo di Gargano ma sa inserirsi in area e ha il
senso tattico di una bussola. Davanti resta il dubbio legato a Milito. Con il Principe a pieno regime, Strama sarebbe tentato di
giocarsela anche col tridentone, pur sapendo che sia Cassano che Palacio sono due seconde punte. Anomale però. Uno
genio anarchico, l’altro letale
se può dialogare con un compagno e non deve fare a sportellate da solo in area. Ecco perché
in rampa di lancio c’è Alvarez.
Funambolo in allenamento,
spaesato a San Siro, da probabile partente anche Riki potrebbe
diventare fondamentale.
Pallottoliere E i famosi equili-
bri? Intanto dovrebbero essere
in parte garantiti appunto dalla
linea a 4. Che non tornerà ad
essere un dogma, ma stavolta si
impone perché Chivu è squalificato, Samuel k.o. (e non si sa
quando e come tornerà) e Cambiasso centrale rischierebbe la
figuraccia - vedi Di Natale - contro due punte rapide come Paloschi e Thereau. E se anche qualche equilibrio saltasse, in fondo
Strama in aprile esordì battendo il Genoa 5-4...
lu.tai.
Andrea Stramaccioni, 37 anni, allenatore dell’Inter dal marzo 2012 ANSA
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14
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE A
4 Totti d’argento
LA
CARRIERA
Pedro Mba
Obiang Avomo
è nato il 27
marzo 1992 a
Alcalà de
Henares, in
Spagna.
Pedro Obiang,
21 anni, a
destra, nella
partita di
andata contro
la Roma ANSA
Obiang
«Io leader,
ma tiro giù
la cresta»
«Romero mi ha convinto, l’ho
tagliata. Né Icardi né Poli: il più
forte nella Samp è Krsticic»
DAL NOSTRO INVIATO
«El Shaarawy è il
miglior giovane
della A. Nei derby
vinceva sempre
lui, ora va meglio»
ALESSIO DA RONCH
BOGLIASCO (Genova)
Seguitelo, lui è un passo
più avanti. Pedro Obiang ha solo vent’anni, ha da poco messo
a segno il suo primo gol con la
Sampdoria ed è appena tornato dalla convocazione con l’Under 21 spagnola. Lui, insomma, è uno di quegli uomini del
futuro che tutte le grandi stanno mettendo nel mirino, solo
che la cresta invece di sbandierarla l’ha tagliata. «Per due motivi: intanto era terribile pettinarla, eppoi Romero mi ha
martellato. Mi diceva: "Non rispecchia la tua immagine, tu,
così serio, con quella cosa da
ragazzino". Insomma, alla fine
mi ha convinto».
Magari però avrebbe dato più
risalto alle sue imprese sul
campo. Ora non si sente messo in ombra dalle imprese di
Icardi e Poli, finiti nel mirino di
Inter, Napoli, Juventus?
«Meglio così. A me piace stare
tranquillo. Io amo fare un passo alla volta, lasciatemi crescere. Qui ho raggiunto obiettivi
che mi parevano lontani. Non
ho fretta, la mia grande squadra è la Sampdoria».
Chi è il super baby della Samp:
Icardi, Poli o Obiang?
«Per me è Krsticic. So cosa ha
passato e vedo come gioca. Vi
confesso che osservarlo sul
campo a quel livello mi emoziona. Sono felice anche per Mauro. In Primavera aveva mostrato qualcosa, ma c’era chi dubitava di lui. Mi ha colpito per come è riuscito a smentire gli
scettici. Anch’io al primo anno
in Primavera stavo in panchi-
na. Poi, quando ho ritrovato
vecchi compagni nella Samp
mi è venuto da ridere, e ho detto: "Avete visto che vi ho raggiunto?"».
E il baby top del campionato?
«El Shaarawy, visto quello che
ha fatto in una grande. Contro
di lui nelle giovanili avevo sempre perso il derby, mi stava proprio sulle p.... Ora è più bello, a
Milano ho vinto io».
Sempre a proposito di giovani,
piovono talenti anche dall’estero. L’ultimo è Kovacic all’Inter.
Che ne pensa?
«Che è bello che succeda, ma
attenti: c’è modo e modo di
mettere un peso sulle spalle di
un ragazzo. I riflettori vanno
bene, ma poi non esagerate.
Non è che alla prima partita
sbagliata vi accanite con le critiche... Non esagerate con le responsabilità, noi dobbiamo ancora imparare».
Per un ragazzo straniero com’è l’impatto con il calcio italiano?
«Ti senti importante ed è bellissimo. Quello che ti sconvolge è
abituarti ai ritmi di lavoro, a capire la tattica. Io ero totalmente fuori dagli schemi. Voi siete
maestri nell’insegnare a stare
in campo, a giocare per la squadre e non per se stessi».
Ora che è nell’Under 21 spagnola cosa sogna? Giocare con Xavi, Fabregas, Iniesta?
«Di vincere qualcosa con la
Sampdoria, non guardo più
avanti. Poi speriamo che loro
smettano presto così magari
dopo tocca a me».
Intanto dovrà cercare di vincere contro la Roma senza Zeman. Un vantaggio oppure no?
«Il suo gioco offensivo è sempre fastidioso, ma in Spagna
c’è un detto: "Meglio affrontare il male che conosci che quello che non hai mai incontrato".
Sarà dura».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SPAGNA
E’ figlio di
immigrati
provenienti dalla
Guinea
Equatoriale.
Calcisticamente
è spagnolo: è
cresciuto nelle
giovanili
dell’Atletico
Madrid, la
Sampdoria lo ha
acquistato nel
luglio 2008 per
130 mila euro.
ITALIA
Il 12 settembre
2010 ha
debuttato in
Serie A nella
partita
Juve-Sampdoria
finita 3-3. Finora
ha giocato 52
gare in
blucerchiato
segnando un gol,
al Pescara il 27
gennaio scorso.
NAZIONALE
Il
centrocampista
doriano è
passato per
tutte le giovanili
spagnole,
dall’Under 17
all’Under 21 con
cui vanta una
presenza.
punta Nordahl
«Rialziamoci,
restiamo forti»
Il capitano della Roma a -2 da Gunnar
Alla Samp 14 gol. «Zeman esonerato?
È stata una sconfitta per tutti»
ANDREA PUGLIESE
ROMA
In testa c’è quello (meraviglioso) di Van Basten in Olanda-Urss, finale dell’Europeo del
1988. Poi Laudrup, Vieri, Roberto Carlos, Kanu, Van Nistelrooy,
Rivaldo, Pedersen e Lampard. E
al decimo posto la perla di Francesco Totti, Sampdoria-Roma
(2-4) del 26 novembre 2006, con
cross dalla trequarti di Cassetti
da destra e sinistro al volo sul palo opposto. È la classifica dei gol
impossibili di sempre, stilata in
settimana dal The Sun, che ha celebrato così il capitano giallorosso. E chissà che non stiano preparando qualcosa anche per l’aggancio (o sorpasso) a Nordahl nella classifica dei marcatori di sempre della Serie
A, con Totti oggi a -2 (223
contro 225 gol, con una media-gol di 0,427 a partita
per Francesco e 0,773
per lo svedese) dal secondo posto assoluto. Considerando il
feeling che ha con
la Sampdoria (a
cui finora ha segnato 14 gol, con
ben 4 doppiette)
chissà che già domani non si festeggi.
Dal boemo ad Aurelio Un Totti a caccia
dell’argento, dunque.
Anche se l’argento vero, quello vivo, Francesco ce l’ha addosso
dall’inizio dell’anno.
Certo, aveva sognato una stagione diversa, con il ritorno di Zeman a fare
da contraltare a
un futuro radioso. «Zeman è un
allenatore e un uomo che ha contribuito in maniera
decisiva alla mia crescita professionale e personale nei due perio-
di in cui è stato chiamato alla Roma — ha detto il capitano giallorosso —. Lo ringrazio e abbraccio
con tutto me stesso per quello
che ha fatto. E sappiamo bene
che un esonero è sempre una
sconfitta di tutti». Già, anche se
oramai il boemo è il passato e da
lunedì la Roma è nelle mani di Aurelio Andreazzoli. «Lui e il suo
staff stanno lavorando con passione, professionalità ed entusiasmo per puntare a quei traguardi
che sono il nostro obiettivo».
4
LA
LISTA
Schemi e tifosi Per provare a rag-
giungerli, Andreazzoli sta plasmando a sorpresa il 3-5-2, anche se il rischio forfeit di Osvaldo (contusione al ginocchio destro) dovrebbe far tornare per
domani l’ago della bilancia
verso il 4-2-3-1. «Dopo un
periodo senza risultati,
ora dobbiamo ripartire
con la Samp: siamo forti,
ma lo dobbiamo provare anche sul
campo», continua Totti. Che,
poi, si appella
così ai tifosi:
«Per uscire
da questa situazione,
ora più che
mai abbiamo bisogno
del vostro
supporto.
Applausi e
critiche vengono accettati a seconda dei risultati, ma le offese personali e gratuite
vanno a colpire tutti e indeboliscono
la Roma. Anima,
cuore, unione e passione ci hanno sempre sorretto, dimostriamolo ancora.
Vogliamo rialzarci». Chissà, magari
servirà anche ad agganciare o superare
Nordahl.
Totti
è terzo nella
classifica dei
cannonieri della
Serie A a girone
unico: il
romanista ha
segnato 223
gol, davanti a lui
ci sono Gunnar
Nordahl (qui
sopra) con 225
e Silvio Piola (in
alto) con 274
Q
Francesco Totti
36 anni, ha
giocato 522
partite di
campionato con la
Roma. La sua
media gol è 0,427.
Molto più alta
quella
di Nordahl: 0,773
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LAPRESSE
QUANTI DUBBI PER IL TECNICO
QUI TRIGORIA A GIUGNO LA CROCIERA GIALLOROSSA CON LA ROYAL CARIBBEAN
Rossi: «Conoscevo il gioco di Zeman
Ora ho avversari tutti da scoprire»
Zanzi conferma Sabatini e Baldini
«Nei loro settori sono i numeri uno»
GENOVA (f.g.) Come dice
quel proverbio? Chi lascia la via
vecchia per la nuova... con tutto
quel che ne consegue. Il cambio
del timone sulla panchina
giallorossa alimenta molti
pensieri (e qualche dubbio) per
Delio Rossi, «anche perché
prima di quanto successo (con
l’esonero di Zeman, n.d.r.)
avremmo saputo come
affrontare la Roma, mentre ora
si possono soltanto fare delle
ipotesi. Spero soltanto che noi
ROMA (pug) Visto che la
crociera partirà il 30 giugno da
Civitavecchia (per toccare porti di
Italia, Grecia e Turchia), è facile
pensare che su quella nave ci
saranno anche Baldini e Sabatini. A
confermarlo è stato l’a.d. Italo Zanzi
in occasione dell’accordo con la
Royal Caribbean per la crociera
giallorossa. «La proprietà, in prima
persona Pallotta, ha piena fiducia in
questo management, siamo convinti
che Baldini e Sabatini siano i numeri
uno nel settore. Ora va riconosciuta
possiamo esprimerci con il
medesimo atteggiamento
mostrato nelle ultime partite.
Questa è proprio una
gara-spartiacque. Siamo reduci
da alcune buone prestazioni, e
se riusciremo a continuare su
questa strada, potremo
avvicinarci prima alla nostra
meta», che poi si chiama
salvezza. Tranquilla, ovviamente,
e senza troppi patemi. E’
innegabile, fra l’altro, «che il
cambio di allenatore provochi
sempre una scossa — sottolinea
ancora il tecnico blucerchiato —,
anche se poi bisogna valutare
quanto possa essere duratura
questa scossa».
Il bivio I dubbi, comunque, per
Rossi arrivano dagli avversari, e
non certo dai suoi giocatori. In
vista della gara di domani, Icardi
è (ufficialmente) recuperato,
mentre Maxi Lopez partirà
ancora dalla panchina.
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la sfida e risolverla». Ma se Baldini a
giugno avrà ancora due anni di
contratto, quello di Sabatini è in
scadenza. «Ha fatto un ottimo
lavoro, vogliamo continuare con lui.
Devo creare un team che faccia
vincere la Roma con i giovani e
Walter in questo è molto bravo. Lo
stadio? Sarà bellissimo, abbiamo
avuto riscontri positivi dai politici».
Sia Zingaretti sia Storace si sono già
espressi in modo favorevole. E la
crociera? Ci saranno vip giallorossi
e giocatori. «Sarà necessario creare
anche una teca di cristallo,
vorremmo portarci la Coppa Italia»,
si spinge oltre Andreazzoli. Chissà,
magari ci saranno anche i nuovi
sponsor. «Per ora abbiamo già
raggiunto un +20% nei ricavi da
sponsorizzazione — chiude
Winterling, direttore commerciale —
Con Wind (main sponsor, ndr)
stiamo ragionando, vedremo. Lo
sponsor tecnico? La sua scelta non
dipenderà da eventuali mancati
ricavi dovuti alla non qualificazione
alle prossime coppe europee».
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
15
SERIE A
Budan riparte
dall’affetto
di Bergamo
«Qui più forte»
menti e tempi in cui puoi farlo.
E dagli amici ho ricevuto una
partecipazione sincera: ringrazio tutti per l’affetto, il presidente Zamparini, le altre società in
cui ho giocato o no. Quando
successe ricevetti oltre 600 messaggi. C’è poi chi ancora non mi
chiama perché non sa come affrontarmi e questo mi dispiace,
non posso essere io a capire gli
altri. O chi anche in campo, mi
viene incontro: in molti di loro
leggo negli occhi la paura che
gli possa succedere quello che è
successo a me. Per fondazioni o
roba del genere, invece, non mi
sento ancora pronto».
«Il dolore per la morte di mia figlia
non mi lascerà mai, ma ora sto
meglio. Atalanta l’ideale per risalire»
«A Natale avevo prenotato l’albergo in montagna. Poi non ce
l’ho fatta, dovevo andare a
Rijeka, al cimitero, tutti i giorni. L’impatto è duro, poi i giorni
successivi ne esci più forte, protetto. E allora è vero che la tua
vita può essere ancora straordinaria e piena d’amore. Pensi
che poteva andar peggio: Biba
poteva morire soffrendo. Invece è andata via in un attimo,
«sindrome di Waterhouse», 10
casi l’anno in Italia. Il calcio mi
ha aiutato, in campo puoi scaricare l’adrenalina, anche se poi
devi metterci la testa. Mia moglie lo stesso, ha preso a fare 10
km sul tapis roulant e ha ripreso l’università. Ma non voglio
giocare perché sono quello che
ha sofferto, gioco se lo merito,
il "poverino" mi da fastidio. Ho
33 anni, voglio ripartire, segnare gol per l’Atalanta, sento sempre più forte la voglia di vivere,
di avere altri figli. Anche se Amber era unica, furba, provocatrice, troppo perfetta per stare
con noi. Doveva stare con Dio,
ora so che esiste. Biba aveva
qualcosa in più». Aveva quel
sorriso, quella forza, quel coraggio, quella luce.
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA GOZZINI
ZINGONIA (Bergamo)
Quel sorriso, quella forza, quel coraggio, quella luce
non sono solo suoi. «Se mi dicessero "morirai tra un minuto"
sarei felice perché andrei da lei,
Biba. Finirebbe così un dolore
che mi accompagnerà sempre e
con cui devi imparare a convivere. Come dentro di me, c’è
l’idea di tornare in Croazia, pesca e briscola al bar con gli amici. Poi rifletto: farlo davvero mi
metterebbe paura e soprattutto
toglierei alla mia altra figlia,
Viktoria, quattro anni, l’opportunità di scelta. Allora scaccio
questo pensiero egoista e mi
chiedo: "che cos’è il meglio oggi?"».
Oggi che Amber, Biba, illumina
da lassù.
«Un gruppo di psicologi francesi sostiene che dopo un anno e
mezzo si possa cominciare a
star meglio, anche se non guarisci mai. Tra qualche giorno sono sette mesi dalla morte della
mia bambina, e sopravvivere a
un figlio è in cima alla classifica
del dolore. Io sento che da novembre la mia risalita è iniziata, ora comincio a star meglio.
Niente più sbalzi d’umore: prima c’erano giorni in cui parlavo
di continuo, altri in cui nemmeno sapevo di avere un telefono.
A Palermo avevo chiesto di dormire da solo, in ritiro, per poter
pensare a lei. Ora sono tornato
in doppia. L’idea di dire "mollo
tutto" che avevo oggi non c’è
più. Quando la tragedia ti colpisce sei troppo fraglie, può succedere di tutto. L’amore di mia
moglie Dina è e resta la cosa più
importante: ci hanno sostenuto
psicologi, ci hanno detto di an-
IL NUOVO ACQUISTO PRESENTATO IERI
Le idee chiare di Livaja
«Bel calcio e tifo caldo
L’Atalanta fa per me»
«Di certo non sono qui per far panchina
altrimenti era meglio restare all’Inter
La concorrenza? Non è un problema»
GUIDO MACONI
ZINGONIA (Bergamo)
«Vengo per giocare».
Marko Livaja non ha paura di
dirlo. E’ un ragazzo che bada al
sodo e punta dritto all’obiettivo. Anche per questo impressiona: ha la sicurezza di un veterano e il coraggio di chi non ha
paura di niente. Nemmeno di
dire quello che pensa, anziché
nascondersi dietro le frasi di
routine. Non sono cose da Livaja. «Alla mia età conta giocare, all’Inter c’erano tanti attaccanti forti ed era difficile trovare spazio anche se sono contento per aver fatto sei partite in
Europa da titolare. Ma all’Atalanta penso di avere più possibilità di giocare: non sono venuto
per fare panchina, altrimenti
meglio la panchina all’Inter. Sono contento di essere qui, la
squadra mi piace perché gioca
un bel calcio e c’è un tifo caldo.
Io vengo da Spalato e so cosa
vuol dire avere un tifo caldo. La
cosa mi piace».
Un altro anno Il presidente Per-
cassi si è innamorato di lui
quando l’ha visto far tremare il
palo della Roma con una giocata sensazionale. «Dopo 5’ mi ha
chiamato per dirmi quando lo
prendevamo, ma lui nello scam-
Marko Livaja, 19 anni FORTE
bio con Schelotto è sempre stato la nostra prima scelta perché
è uno degli Under più interessanti d’Europa», ha rivelato il
d.g. Pierpaolo Marino. L’Atalanta punta molto sul giovane croato e all’Inter ha strappato un accordo per lasciarlo in comproprietà a Bergamo anche l’anno
prossimo. Livaja è un rinforzo
per il presente, ma anche per il
futuro: «Mi sento pronto – racconta lui – e la concorrenza davanti non sarà un problema:
meglio così, vorrà dire che daremo tutti il massimo per conquistarci un posto. Io ho imparato
più dagli allenamenti che dalle
partite, perché lavorare con
grandi campioni ti aiuta a migliorare. E all’Inter ce n’erano
tanti, Cassano su tutti».
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Pronto per ricominciare la sua
vita sì.
Igor Budan, 31 anni, in azione con la maglia dell’Atalanta. E’ in prestito dal Palermo ARCHIVIO
dare avanti a testa alta, di respirare a pieni polmoni. Di ridere
se abbiamo voglia di ridere, di
ballare a un matrimonio se ci capiterà di aver voglia di ballare a
un matrimonio. Di cantare, di
passeggiare, di fare tutto quello che ci sentiamo di fare senza
pensare al giudizio degli altri».
Di cambiare città anche, di muoversi da Palermo a Bergamo.
«Quella, dicono gli psicologi,
non andrebbe cambiata. Non
dovresti cambiare città, casa.
Ma io mi sono sentito forte dell’affetto che avrei trovato tornando qui, affetto che va oltre
un gol fatto o sbagliato».
Dal 2003 al gennaio 2006, il primo Budan all’Atalanta. Oggi a
Zingonia che uomo è entrato?
«Un uomo con una storia che
ha colpito la sua famiglia, un
uomo che ha un punto di vista
diverso con cui guarda il mondo, un uomo che ha ancora una
vita davanti, in compagnia di
un angelo».
E di una compagna, di un’altra
figlia, di una squadra di amici,
di almeno 600 persone che gli
vogliono bene.
«All’ospedale di Rijeka, la notte
che abbiamo perso Amber a
due anni, ci chiesero se avevamo bisogno dell’aiuto di una
psicologa. La prima cosa fu chiedergli come spiegare all’altra
mia figlia. La risposta fu spiazzante: "Ditegli tutto subito, i
bimbi hanno il nostro stesso cervello, manca loro solo l’esperienza". Ad approcciare il discorso con Viktoria fu mia moglie, donna straordinaria e con
le palle (lo dice piano), è stata
più forte di me. Con i compagni, in spogliatoio non parlo
della mia storia, ci sono mo-
la scheda
IGOR BUDAN
31 ANNI
ATTACCANTE DELL’ATALANTA
Igor Budan è nato a
Fiume, in Croazia, il 22 aprile
1980. E’ sbarcato in Italia nel
’99, quando fu preso dal
Venezia. Da lì ha cambiato
tante squadre: Empoli,
Ancona, Ascoli, Palermo,
Parma, Cesena e anche
Bellinzona, in Svizzera. Al
Venezia ci ha giocato in due
stagioni diverse, al Palermo
tre. Ora è in prestito
all’Atalanta proprio dal
Palermo. Anche a Bergamo
ci aveva già giocato, nel
2005-06, quando conquistò
la promozione in Serie A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
Noi ci mettiamo cuore, gambe e
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16
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
17
SERIE A
il Film
I gol preziosi
e spettacolari
del portafortuna
rossoblù
NAPOLI-BOLOGNA 2-3
Che rovesciata!
Kone si è messo in luce anche per i gol in acrobazia. Splendida la
rovesciata del parziale 2-2 in campionato contro il Napoli ANSA
NAPOLI-BOLOGNA 1-2
Un altro gol ai partenopei in Coppa Italia
Il centrocampista greco castiga il Napoli anche in Coppa Italia:
realizza il 2-1 per il Bologna, sempre al San Paolo LAPRESSE
PESCARA-BOLOGNA 2-3
La rete decisiva della rimonta
E domenica, contro il Pescara, ha firmato il definitivo 3-2 per il
Bologna. Kone è sempre più il jolly portafortuna dei rossoblù IPP
Kone: «Bologna, la tua cura sono io»
Emigrato in Grecia dall’Albania: «Dovevo fare il medico, poi ho scoperto Zidane e Seedorf...»
ANDREA TOSI
BOLOGNA
A due anni ha cambiato
nome, Paese e idioma. La vita
di Pana Kone, dichiarato Giergji all’anagrafe albanese prima di mutarlo in Panagiotis al
battesimo ortodosso quando
la sua famiglia lasciò Tirana
per Atene, potrebbe essere la
trama di un bel libro. Oggi a
25 anni ha tanto da raccontare
sulle proprie origini, un percorso sofferto che lo ha portato in Italia senza un ruolo preciso. Ma negli ultimi due mesi
Kone ha cambiato pelle diventando il jolly portafortuna del
Bologna grazie ai suoi gol spettacolari e decisivi.
Kone, parliamo della sua famiglia di emigranti intellettuali...
«Mio padre Isac era biologo all’università di Tirana, mamma
Panagiotis Giorgios Kone, 25 anni, albanese naturalizzato greco LAPRESSE
UNA BELLA OPPORTUNITA’ DOPO L’INFORTUNIO
CALCIOSCOMMESSE
Boniperti junior si presenta a Parma
«Sono giovane, arrivo per imparare»
Ferrario
sarà sentito
a Cremona
PARMA Il cognome è
pesante, da solo evoca calcio.
Innanzitutto giocato. Lui si
chiama Filippo Boniperti ed è
arrivato a Parma dopo le prime
esperienze nel calcio
professionistico. E’ un giovane di
belle speranze, arrivato alla corte
di Donadoni grazie a uno scambio
di comproprietà: Gallinetta
(portiere) alla Juve e Boniperti al
Parma. L’ultimo periodo non è
stato da incorniciare per lui,
colpa di alcuni acciacchi che ne
hanno rallentato la preparazione
e soprattutto la carriera. Era
all’Empoli nella prima metà di
questa stagione. E la A l’ha solo
sfiorata, con la Juve due stagioni
fa. «Sto lavorando per rimettermi
in condizione dopo i problemi al
ginocchio. Sta andando tutto
bene, così come bene sta
andando l’inserimento in un
gruppo». Parma, dove il calcio
non sempre è tutto, può essere il
contorno ideale per ripartire.
«Sono giovane, quindi posso solo
imparare da tutti perché si
impara da chi ha più esperienza
per mettere poi in campo le
proprie qualità. Posso fare sia
l’attaccante che l’esterno».
Dunque un Boniperti al Parma. E
la famiglia approva. «Mi è
arrivato un normale in bocca al
lupo e il consiglio di concentrarmi
su quello che devo fare perché
può essere una grande
opportunità da sfruttare».
Sandro Piovani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’EX UDINESE E FIORENTINA PER GLI ABRUZZESI
Il Pescara a Palermo con i cerotti
Per la difesa arriva Kroldrup in prova
PESCARA Allarme
infortuni, a Palermo un Pescara
coi cerotti. Dopo Weiss,
Capuano, Modesto e Togni, che
ieri hanno dato forfait
(aggiungendosi a Quintero,
tornato ieri dal Sub20), si è
arreso anche Sforzini. Nel
reparto arretrato, uscito
sofferente dal mercato con
l’addio di Terlizzi, uomini contati,
e Capuano (contrattura al
polpaccio) e Modesto
(tendinopatia dei flessori della
coscia sinistra) che rischiano di
saltare anche il Cagliari, tra una
settimana. Abruzzesi con due
centrali di ruolo (Bianchi Arce e
Cosic) e tre terzini (Zanon,
Balzano e Zauri, che potrebbe
esordire dal 1’). Bisogna correre
ai ripari: per Diamoutene tempi
lunghi, la società pensa a Per
Kroldrup, 33 anni, ex Udinese e
Fiorentina. Potrebbe arrivare in
prova la prossima settimana.
Guai anche in attacco: le assenze
di Weiss e Quintero, e dell’ariete
Sforzini (microfrattura piede
sinistro, un mese fuori),
obbligano Bergodi a cambiare
modulo: 4-3-3 con Caprari a
sinistra e Abbruscato al centro.
A destra Vukusic, Celik o Rizzo.
In mezzo, D’Agostino regista è
l’unica certezza. Un palermitano,
cresciuto in rosanero, che
chiede punti salvezza al Palermo:
«L’unico mio pensiero è tirarci
fuori da questa situazione».
Orlando D’Angelo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Stefano Ferrario, 27 anni ANSA
CREMONA E’ stato
convocato per la settimana
prossima in procura a
Cremona il giocatore del
Lecce, Stefano Ferrario, 27
anni, coinvolto nell’inchiesta
sul calcioscommesse per la
presunta combine di
Lecce-Lazio, conclusasi 2-4
nell’ultima giornata del
campionato 2010-11 di Serie
A. Al difensore giallorosso
il procuratore Roberto di
Martino porrà domande su
quella partita dopo che lo
stesso Ferrario, davanti alla
Procura della Federcalcio
aveva raccontato di aver
saputo della combine ma di
aver rifiutato le offerte per
taroccare il risultato.
Il calciatore del Lecce — che
in passato aveva giocato
anche con Como, Ternana,
Ravenna e Parma — sarebbe
stato coinvolto nel tentativo
di combine dall’amico
Alessandro Zamperini, legato
al gruppo dello «zingaro»
Hristyan Ilievsky, latitante
ormai dal giugno del 2011.
Leontina insegnava pianoforte. Erano benestanti, ma la politica albanese non garantiva
un futuro. Così, quando si aprirono le frontiere europee, i
miei decisero di emigrare in
Grecia adattandosi ai lavori
più umili per crescere due figli. Papà si alzava la mattina
alle 2 per andare in fabbrica,
mamma faceva la commessa
in un supermercato. Sono stati tempi duri che mio padre ha
affrontato facendo anche due
lavori. Oggi dirige una fabbrica di riciclaggio di materie plastiche. I miei volevano che facessi il medico come mio cugino che esercita a Rimini. Molti
miei familiari sono laureati: il
nonno era veterinario, mia zia
è cardiologa. Io ho finito il liceo seguendo i corsi serali
mentre giocavo nell’Aek. A
scuola andavo benissimo in
matematica, ma poi il calcio
mi ha assorbito del tutto».
Come si è avvicinato al pallone?
Come spiega la sua evoluzione e i gol acrobatici?
«Seguendo mio fratello Sotiris
in una squadretta del Pireo.
Per due anni ho giocato all’insaputa dei miei genitori. Papà
lo scoprì quando firmai il primo cartellino e occorreva il
suo consenso. Voleva che continuassi a studiare, però mi
portava agli allenamenti. Non
ho patito discriminazioni, ma
per prevenirle dicevo "sono Kone l’albanese" rivendicando le
mie origini. Mi rispettavano».
«Non ho paura di rischiare,
non temo brutte figure. Quest’anno mi sono imposto di essere più incisivo. Il ritorno a
Bologna mi ha dato carica».
Quali giocatori hanno influenzato la sua crescita?
«Zidane e poi Seedorf».
La prima esperienza da professionista?
«A Lens, in Francia. Mi arruolarono dopo un torneo giovanile. Avevo 17 anni. Mandavo il
70% dello stipendio a casa per
aiutare i miei».
E’ fidanzato con Christina Stefanidi, una bella modella greca. Fuori dal campo come passa il tempo?
«Sono molto casalingo. Convivo con Christina. Vorrei andare più al cinema, ma qui in Italia ancora esiste il doppiaggio
e non mi piace. De Niro va
ascoltato in lingua originale».
E’ in comproprietà col Brescia. Sogna in grande o si tiene stretta Bologna?
«Può scrivere che Pana Kone
sta molto, molto, molto bene a
Bologna».
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18
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SCOMMESSE
SPECIALE PER GAZZETTA
Lazio-Napoli
Ad alta tensione: Gol
E un rosso paga 3,00
Mazzarri favorito a 2,45 anche se la Lazio in casa va
forte. Un solo pari in 20 anni, un altro è bancato 3,30
SONIA ARPAIA
AGIPRONEWS
Hernanes e Gonzalez
hanno recuperato, ma non c’è
da sorridere a guardare la classifica: un punto nelle ultime 3
per la Lazio, e le quote in salita
per il match con il Napoli di stasera. In ballo c’è un posto in
Champions e per la squadra di
Mazzarri anche un pezzo di scudetto. E proprio le quote scudetto lanciano gli azzurri più
veloci nella corsa tricolore: lo
sprint è partito da quando sono
stati restituiti i punti di penalizzazione al Napoli, con l’offerta
passata da 7 a 6, fino ad arrivare a 3,50, vicinissimo alla Juve
favorita a 1,40 su Snai. Per la
Lazio invece, il periodo nero in
campionato ha fatto schizzare
l’offerta da 12 a 33, la stessa
del Milan. Il discorso cambia
poco nella scommessa sulla mi-
gliore piazzata, esclusa la Juve: il Napoli viaggia rasoterra
a 1,25 e le uniche a poterci
provare sono il Milan e proprio la Lazio a 6.
Pareggio, quello sconosciuto Il momento super
del Napoli convince
gli scommettitori
Snai in vista della
partita di stasera.
Più della metà, il
55%, è andato dritto sul segno «2»,
mentre gli altri si
dividono tra successo biancoceleste (20%) e pareggio (25%). Meno
sbilanciato invece il
giudizio dei quotisti, prudenti: Lazio
in leggero svantaggio, con l’«1» offerto
a 2,80 nonostante il
fattore Olimpico, do-
ore 18 Juventus-Fiorentina
ore 20.45 Lazio-Napoli
ore 19 Galatasaray-Antalyaspor
ore 19.30 Nigeria-Burkina Faso
QUOTA
«1» 1,60
«Goal» 1,68
«1» 1,50
«1» 1,90
COMPLICATA 215 EURO CON 10 GIOCATI
MULTIPLA 2
Domani Premier
Domani Serie A
Domani Serie A
Domani Turchia
ore 14.30 Aston Villa-West Ham
ore 15 Bologna-Siena
ore 15 Palermo-Pescara
ore 19 Galatasaray-Antalyaspor
QUOTA
«1» 2,40
«Over» 1,95
«X2» 2,28
«Under» 2,02
COLPACCIO 409 EURO CON 10 GIOCATI
MULTIPLA 3
Domani Serie A
Domani Serie A
Domani Serie A
Domani Ligue 1
ore 15 Udinese-Torino
ore 12.30 Parma-Genoa
ore 20.45 Inter-Chievo
ore 21 Lione-Lille
QUOTA
«X» 3,20
«1» 1,75
«X» 3,75
«1» 1,95
di CARLO PELLEGATTI
A Pisa il bisbetico Luther
cerca riscatto nella corsa
persa di un muso nel 2012
Comincia a scaldarsi la
riunione di Pisa. Domani nel
Premio Enrico Camici, una
listed per velocisti, sono 13 al
via, sui 1200 metri della
scorrevolissima pista
toscana. A questa corsa ha
puntato un cavallo che viene
dall’Inghilterra, Eaton Rifles,
montato dall’italianissimo
Andrea Atzeni, un giovane
jockey, vincitore proprio a
Pisa della Ribot Cup, un
trofeo fra i migliori allievi
Osservati speciali E allora oc-
chio ai bomber di mestiere:
con Floccari che segna sempre
al Napoli (il 6o gol si gioca a
2,70) e Cavani che ancora non
ha bucato la Lazio all’Olimpico. E ai centrocampisti che sanno buttarla dentro, come Stefano Mauri, l’anno scorso protagonista con una rovesciata: oggi una sua rete vale 3,40. Dall’altra parte Hamsik è una garanzia: i 14 gol nelle ultime 2
stagioni hanno portato ad altrettante vittorie del Napoli.
Una rete di Marek vale 2,90.
Ancor più «facile» la quota sul
Goal, con il Napoli sempre a segno nelle ultime 6 trasferte e la squadra di Petkovic rimasta a secco, in
casa, solo con Genoa e
Chievo. Entrambe in
rete sono a 1,68, occhio però a non esagerare. Questa volta
i quotisti pensano a
un match contenuto: l’Under (massimo 2 gol complessivi) è favorito a 1,75.
Ma probabilmente
ad alta tensione:
non sfugge la
scommessa su
un’espulsione nel
corso del match,
a 3,00.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
laScommessaImpossibile
FACILE 76 EURO CON 10 GIOCATI
MULTIPLA 1
Oggi Serie A
Oggi Serie A
Domani Turchia
Domani Cop.d’Africa
A sinistra
Floccari,
a destra
Cavani
ve su 12 gare ha perso solo con
Genoa e Chievo e pareggiato
col Toro. Il trend positivo in casa e quello contro i partenopei
(la Lazio non perde all’Olimpico contro il Napoli dal 2008),
dunque, non bastano e il segno
«2» è avanti a 2,45. Si sale a
3,30 per il pari¸ che si è visto
l’ultima volta nel 2010, l’unico
negli ultimi 20 anni.
fantini d’Europa. Viaggiare
da Newmarket fino alla città
della Torre, solo per
prendere un po’ d’aria dal
profumo dei pini selvatici,
non è stato certo il motivo di
questa trasferta. Ma dovrà
sudare per battere due
avversari tosti entrambi figli
di Martino Alonso. Uno, il
più forte e celebre, si chiama
Dagda Mor, cavallo classico,
ma al rientro. L’altro, più
rustico e meno celebrato, è
Luther, ma in grandissima
condizione. A me piace
proprio Luther, che proprio
un anno fa perse di un
cortissimo muso questa
Listed, intitolata al fantino
di Ribot. Una rivincita
che il suo allenatore
Federico De Paola aspetta da
12 mesi, con pazienza
e con infinita sopportazione.
Sì, perché il signor Luther
si comporta
da perfetto purosangue
con gli altri artieri e con i
fantini, ma quando entra il
suo allenatore si diverte
a prenderlo a morsi,
a stuzzicarlo con la testa, da
cavallo viziato. Adesso ha
solo un modo per farsi
perdonare dal povero De
Paola. Battere Dagda Mor e
l’inglese. Se correse, come
l’ultima volta, quando ha
vinto a briglie basse, non ci
sarebbe storia, nemmeno
avesse come avversario
Pegaso, il cavallo con le ali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
4 Appunti
I NUMERI
4
gli Over
consecutivi del
Bologna:
in casa contro
il Siena un’altra
partita da
almeno tre
marcature si
gioca a 1,95
8
i pareggi
esterni del
Torino. La «X» in
trasferta contro
l’Udinese è una
giocata da 3,20.
Otto anche i
rigori contro per
i friulani: un
penalty nel
match è a 3,00
17
SERIE A
Fiorentina Over
se è in trasferta
Quando i viola giocano in
trasferta lo spettacolo è
assicurato. Sono 8 gli Over della
Fiorentina nelle gare esterne di
campionato: oggi pomeriggio
contro la Juve la scommessa su
almeno 3 marcature complessive
è a 1,80. Il pronostico secco lancia
i bianconeri, favoriti a 1,60, contro
il 3,75 della «X» e il 5,50 per il «2».
TURCHIA
Vai Galatasaray:
l’«1» è facile a 1,50
Dopo il mezzo flop con il
Besiktas (1-1 interno) il Galatasaray
di Sneijder - primo in Turchia - ha
un altro scontro al vertice. In casa
con l’Antalyaspor, 2o in classifica, i
giallorossi vanno di gran carriera e
la vittoria è a 1,50. Per alzare la
posta si può puntare sull’Under
degli ospiti: 5 nelle ultime trasferte
e l’esito basso si gioca a 2,02.
i Goal centrati
dalla Roma, è la
squadra che ne
ha di più e con la
Samp una partita
con entrambe a
segno si gioca a
1,63
0
i pareggi
esterni
del Chievo
in questa
stagione. La
prima «X» dei
gialloblu, a San
Siro contro
l’Inter è una
scommessa da
3,75
4
i k.o.
consecutivi
del Pescara, che
va a Palermo: la
quota che intriga
è la doppia
chance «X2»
a 2,28
4
le gare
del Parma senza
vittoria: contro
il Genoa il segno
«1» è a 1,75
Wesley Sneijder, 28 anni LAPRESSE
PREMIER
La rinascita
dei Villans a 2,40
Solo 3 punti nelle ultime 8
partite e l’Aston Villa è sprofondato
in classifica. La scossa può
arrivare in casa contro il West
Ham, che in trasferta ha perso le
ultime 3. L’«1» dei Villans si gioca a
2,40. Da tenere d’occhio anche
l’Over (a 1,85): la difesa dei padroni
di casa è la peggiore della Premier
con 49 reti subìte.
RUGBY SEI NAZIONI
Trionfo Italia:
da 150 a 25!
Dopo l’impresa contro la
Francia l’Italia vola nelle
scommesse su chi vince il Sei
Nazioni: la quota è crollata da 150
a 25 volte la posta. Ora serve
vincere anche in trasferta contro
la Scozia e questa volta il compito
per gli uomini di Brunel è alla
portata: il «2» si gioca a 2,40
contro l’1,60 dei padroni di casa.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
DA PAURA
55
Le sicurezze
1
GILARDINO
Mese strepitoso
2
BERTOLACCI
I rischiatutto
1
HERNANES
a
Tagliando dopo la botta
24
2
LICHTSTEINER
L’uomo dei super gol
è reduce da due sufficienze
Malconcio con la Grecia
Può rallentare la corsa
3
CARMONA
3
AGAZZI
Atalanta o Nazionale,
lui continua a segnare
GIORNATA
Buone prestazioni,
finché Balo lo consente...
4
TOTTI
4
ZAURI
Come il Colosseo,
si può lasciarlo fuori?
Al debutto con il Pescara
dopo sei mesi di stop
5
BRIGHI
5
ALVAREZ
Quattro gare, un gol
e il 6,5 fisso in pagella
Presenze poche, acuti zero
È l’ultima chance per risalire
PROGRAMMA
Oggi
JUVENTUS-FIORENTINA (0-0) (ore 18),
LAZIO-NAPOLI (0-3) (ore 20.45)
Domani, ore 15
PARMA-GENOA (1-1) (12.30), ATALANTA-CATANIA (1-2),
BOLOGNA-SIENA (0-1), CAGLIARI-MILAN (0-2),
PALERMO-PESCARA (0-1), SAMPDORIA-ROMA (1-1),
UDINESE-TORINO (0-0), INTER-CHIEVO (2-0) (ore 20.45)
SU LE TORRI
Luca Toni,
35 anni, già
sette reti
questo anno
in A ANSA
a
Toni-Juve
duello
aereo
L’ex bianconero, di testa, segna come Cavani e Bianchi (4 reti)
Barzagli e compagni, però, sono i meno battuti sulle palle alte
MATTIA BAZZONI
JUVENTUS-FIORENTINA oggi, ore 18
Q uando in estate ha preso la
via di Firenze, a molti è sembrato un premio di consolazione.
Ci si aspettava Berbatov, il bersaglio grosso, è arrivato l’ex, Luca Toni. Amatissimo per i precedenti in viola (due stagioni, dal
2005 al 2007), ma accompagnato da una lunga sfilza di perplessità. In 23 giornate, invece,
Lucagol ha fatto ricredere tutti: sette reti, media voto di 6,14
e una quotazione da bund tedesco, +11 rispetto al listone di
settembre. A proposito di Germania, era dai tempi del
Bayern che Toni non segnava
con questa regolarità. Ma, se
l’attaccante della Fiorentina ha
scavalcato Ljajic nelle gerarchie di Montella, non è solo per
il numero di reti. Molto dipende dal modo in cui le realizza,
arrampicandosi in cielo, dove
nessun altro può arrivare. Così
sono stati confezionati quattro
centri su sette, contro Atalanta, Siena (doppietta) e Parma.
Il gol di piede manca dal 4 novembre (Cagliari), ma intanto
Toni ha raggiunto Cavani e
Bianchi in testa (è proprio il caso di dirlo!) alla classifica delle
«torri». Dietro, a quota tre, inseguono Osvaldo, Lamela, Cala-
PT
PARTITE
G
V
N
13
PELUSO
11
11
DE CEGLIE
CUADRADO
8
MARCHISIO
1
39
21
BUFFON
MARRONE
PIRLO
15
BARZAGLI
23
32
8
MATRI
JOVETIC
92
ROMULO
9
30
VUCINIC
TONI
VIDAL
2
1
PIZARRO RODRIGUEZ VIVIANO
20
BORJA VALERO
15
SAVIC
26
23
LICHTSTEINER
PASQUAL
ARBITRO MAZZOLENI Assistenti Dobosz-Tonolini IV Di Fiore
Add Doveri (1) Calvarese (2) PREZZI da 40 a 130 euro.
TV Sky Calcio 1 e SuperCalcio; Mediaset Premium Calcio
Juventus
52 Fiorentina
PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho,
4 Caceres, 20 Padoin, 24 Giaccherini,
6 Pogba, 12 Giovinco, 27 Quagliarella,
18 Anelka.
ALLENATORE Conte.
BALLOTTAGGI
Matri-Quagliarella
60-40%; Pirlo-Pogba 60-40%; Marchisio-Pogba 60-40%
DIFFIDATI Chiellini, Marchisio, Barzagli, Peluso, De Ceglie, Vidal.
SQUALIFICATI Bonucci (1).
INDISPONIBILI Isla (3 giorni), Asamoah
(Coppa d’Africa), Pepe (30 giorni), Bendtner (60 giorni), Chiellini (15 giorni).
ALTRI nessuno.
DRITTE Sì Matri No Lichtsteiner
Magic +3 è
il gioco della
Gazzetta,
sono le
pagine di
giornale che
hai in mano
e tanto altro.
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blog e una
trasmissione
dedicati al
fantacalcio.
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Sfida allo Stadium Quello aereo
4
RONCAGLIA
7
iò, Amauri, Paloschi e Gilardino: padroni dell’area, oltre che
dell’aere. I difensori si attestano un gradino sotto, con Savic,
Legrottaglie e D’Ambrosio fra i
migliori.
39
PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli,
40 Tomovic, 5 Compper, 28 Capezzi,
19 Llama, 27 Wolski, 29 Bernardeschi,
9 El Hamdaoui, 22 Ljajic, 18 Larrondo.
ALLENATORE Montella.
BALLOTTAGGI Toni–El Hamdaoui
70–30%
SQUALIFICATI Aquilani (1), Migliaccio (1)
DIFFIDATI Jovetic, Tomovic, Borja Valero.
INDISPONIBILI Fernandez (15 giorni),
Camporese (da valutare), Rossi (60
giorni), Hegazi (90 giorni), Sissoko
(Coppa d’Africa).
ALTRI nessuno.
DRITTE Sì Jovetic No Roncaglia
sarà uno dei duelli più interessanti di Juventus-Fiorentina.
Oltre a Toni, la squadra di Montella è già riuscita a far decollare altri cinque colpitori (Savic,
Rodriguez, Migliaccio, El
Hamdaoui e Romulo) per un totale di 10 reti. Solo la Roma
(13) ha fatto meglio. Stavolta,
però, la contraerea è agguerrita: Barzagli e soci non sono solo la difesa meno battuta del
campionato, ma, insieme a Lazio, Pescara e Udinese, sono anche la più affidabile nel gioco
aereo con tre reti al passivo.
Una sfida in più per Lucagol,
che in maglia viola ha già segnato ai bianconeri nel 2006. Allora si giocava al Delle Alpi, ma
neppure lo Stadium è un inedito. Anzi, proprio Toni, passato
alla Juventus, ha tenuto a battesimo il nuovo impianto realizzando la rete inaugurale nell’amichevole con il Notts County. In fondo, oggi sarà un po’ come tornare a casa. E, per uno
che in trasferta è ancora a secco, non può esserci auspicio migliore.
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MARCATORI
Classifica
SQUADRE
3-5-2
3-5-2
19
ONLINE
DAMMI IL
LA GAZZETTA DELLO SPORT
RETI
P
F
S
JUVENTUS
52 23 16 4 3 48 16
NAPOLI
49 23 15 4 4 45 20
LAZIO
43 23 13 4 6 34 25
MILAN
40 23 12 4 7 41 29
INTER
40 23 12 4 7 36 28
FIORENTINA
39 23 11 6 6 41 27
CATANIA
35 23 10 5 8 31 30
ROMA
34 23 10 4 9 49 42
UDINESE
33 23 8 9 6 34 33
PARMA
31 23 8
TORINO (-1)
28 23 6 11 6 27 26
CHIEVO
28 23 8 4 11 24 36
ATALANTA (-2)
26 23 8 4 11 21 33
BOLOGNA
25 23 7
7 8 30 31
4 12 32 33
SAMPDORIA (-1) 25 23 7 5 11 28 29
CAGLIARI
24 23 6 6 11 25 40
GENOA
21 23 5 6 12 25 37
PESCARA
20 23 6 2 15 19 48
SIENA (-6)
17 23 6 5 12 23 33
PALERMO
17 23 3 8 12 20 37
■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS
■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE
La classifica tiene conto di quest’ordine
preferenziale: 1) punti; 2) a parità di partite giocate,
differenza reti; 3) gol segnati
18 RETI Cavani (3) (Napoli)
15 RETI El Shaarawy (Milan)
14 RETI Di Natale (4) (Udinese)
11 RETI Osvaldo (2) (Roma)
10 RETI Gilardino (Bologna); Klose
(Lazio); Pazzini (3) (Milan); Lamela (Roma)
9 RETI Jovetic (1) (Fiorentina); Hamsik
(Napoli)
8 RETI Denis (2) (Atalanta); Sau (Cagliari);
Milito (3) (Inter); Hernanes (1) (Lazio); Totti
(1) (Roma)
7 RETI Bergessio (Catania); Paloschi (2)
(Chievo); Toni (Fiorentina); Borriello (1)
(Genoa); Palacio (Inter); Quagliarella
(Juventus); Belfodil (Parma); Icardi
(Sampdoria); Bianchi (2) (Torino)
a
PROSSIMO TURNO
25a GIORNATA
Venerdì 15 febbraio, ore 20.45
MILAN-PARMA
Sabato 16 febbraio
CHIEVO-PALERMO (ore 18)
ROMA-JUVENTUS (ore 20.45)
Domenica 17 febbraio, ore 15
CATANIA-BOLOGNA
GENOA-UDINESE
NAPOLI-SAMPDORIA
PESCARA-CAGLIARI
TORINO-ATALANTA
FIORENTINA-INTER (ore 20.45)
SIENA-LAZIO (ore 20.45)
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20
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
MAGIC +3 CAMPIONATO
LAZIO-NAPOLI oggi, ore 20.45
PARMA-GENOA domani, ore 12.30
3-4-1-2
4-5-1
6
26
RADU
DIAS
22
MARCHETTI
99
17
LEDESMA
FLOCCARI
MATRI
HAMSIK
VUCINIC
KONKO
7
1
28
CANNAVARO DE SANCTIS
BEHRAMI
87
18
CANDREVA
ZUNIGA
CURCI
ANTONSSON
TAIDER
27
ROSINA
10
GILARDINO
EMEGHARA
15
PEREZ
4
11
SØRENSEN
77
23
SESTU
DIAMANTI
14
88
25
TERLIZZI PEGOLO
22
35
ROMERO
PEGOLO ROSSINI
LAMELA
10
KRSTICIC
21
28
16
SORIANO
GASTALDELLO
POLI
48
TOTTI FLORENZI
15
16
DE ROSSI
4
BRADLEY
PJANIC
17
19
GOMEZ
CASTRO
NIANG
FLAMINI
45
23
CONTI
COSSU
BALOTELLI
AMBROSINI
PANCHINA 1 Frison, 31 Terracciano,
2 Potenza, 6 Legrottaglie,5 Rolin,
18 Augustyn, 4 Almiron, 30 Salifu,
27 Biagianti, 24 Ricchiuti, 26 Keko,
35 Doukara. ALLENATORE Maran.
BALLOTTAGGI Bellusci-Rolin 60-40%,
Castro-Biagianti 60-40%
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Bellusci, Biagianti, Barrientos.
INDISPONIBILI Cani (10 giorni), Sciacca
(30 giorni).
ALTRI Marchese.
DRITTE Sì Alvarez No Capuano
10
14
DESSENA
SAU
EL SHAARAWY
BOATENG
6
20
54
25
23
VON BERGEN
DONATI
6
MUNOZ
21
9
RIOS
SORRENTINO
ABBIATI
92
4-3-3
8
ARONICA
DYBALA
18
26
RIZZO
BLASI
9
70
24 Milan
5
16
99
4
FABBRINI
CAPRARI
CASCIONE
PADELLI
ANGELLA
34 Udinese
23
COSIC
14
22
BALZANO
ARBITRO IRRATI Assistenti Cariolato-Preti IV Niccolai
Add Tagliavento (1) Gavillucci (2) PREZZI da 5 a 170 euro
TV Sky Calcio 5; Mediaset Premium Calcio 5
PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel,
2 De Sciglio, 76 Yepes, 81 Zaccardo,
77 Antonini, 12 Traoré, 4 Muntari,
8 Nocerino, 22 Bojan, 7 Robinho.
ALLENATORE Allegri.
BALL. Abate-De Sciglio 60-40%, Boateng-Nocerino 70-30%, Boateng-Muntari 70-30%. SQUAL. Montolivo (1).
DIFF. Ambrosini, De Jong, El Shaarawy, Zaccardo. INDISP. De Jong (da
valutare), Didac Vilà (da valutare), Salamon (da valutare), Bonera (7 giorni),
Pazzini (da valutare). ALTRI nessuno.
DRITTE Sì Niang No Zapata
17 Pescara
PANCHINA 99 Benussi, 30 Brichetto,
29 Garcia, 89 Morganella, 14 Anselmo,
28 Kurtic, 18 Faurlin, 50 Sanseverino,
33 Formica, 19 Sperduti, 17 Boselli,
24 Malele. ALLENATORE Malesani.
BALLOTTAGGI Donati-Faurlin 60-40%,
Rios-Kurtic 60-40%, Dybala-Boselli
60-40%.
SQUALIFICATI Miccoli (1).
DIFFIDATI nessuno.
INDISPONIBILI Ilicic (da valutare), Hernandez (60 giorni), Mantovani (60 giorni). ALTRI Viola.
DRITTE Sì Fabbrini No Donati
INTER-CHIEVO domani, ore 20.45
4-2-4
CASSANO
PEREYRA
5-3-2
4-3-2-1
DI NATALE
CASSANO
ALLAN
66
24
MURIEL
CASSANO
PINZI
3
55
CERCI
D’AMBROSIO
NAGATOMO
10
33
25
BARRETO
BRIGHI
GLIK
1
GILLET
99
JUAN JESUS
17
HANDANOVIC
KUZMANOVIC
14
2
23
MEGGIORINI
GAZZI
RODRIGUEZ
RANOCCHIA
7
17
4
CASSANO
BASTA
SANTANA
MASIELLO
ZANETTI
43
CASSANO
1
69
33 Torino
5
10
KOVACIC
40
8
PANCHINA 93 Pawlowski, 51 Scuffet,
75 Heurtaux, 6 Faraoni,
34 Gabriel Silva, 15 Rodriguez,
22 Campos Toro, 52 Merkel,
94 Zielinski, 77 Maicosuel, 13 Ranégie.
ALLENATORE Guidolin. BALLOTTAGGI Angella-Heurtaux 60-40%, Pereyra-Merkel 60-40%, Pasquale-Gabriel Silva
60-40%, Muriel-Maicosuel 70-30%.
SQUAL. Danilo (2), Lazzari (1). DIFF. Allan, Angella, Domizzi, Pinzi, Di Natale,
Maicosuel. INDISP. Brkic (20 giorni), Badu (coppa d’Africa). ALTRI nessuno.
DRITTE Sì Di Natale No Angella
17
11
10
3
20
PANCHINA 32 Pelizzoli, 2 Zanon,
5 Bocchetti, 8 Bjarnason, 7 Sculli,
10 Celik, 60 Caraglio, 22 Vukusic.
ALLENATORE Bergodi.
BALLOTTAGGI Rizzo-Vukusic 60-40%
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Celik, Quintero, Zanon.
INDISPONIBILI Sforzini (30 giorni),
Capuano (7 giorni), Modesto (7 giorni),
Togni (15 giorni), Weiss (7 giorni).
ALTRI Quintero, Chiaretti.
DRITTE Sì D’Agostino No Zauri
26
37
PERIN
77
ABBRUSCATO D’AGOSTINO
40 Palermo
3-5-2
4
28
BIANCHIARCE
NELSON
PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico,
3 Ariaudo, 34 Del Fabro, 32 Casarini, 19
Thiago Ribeiro, 18 Nené, 51 Pinilla.
ALLENATORI Pulga-Lopez.
BALLOTTAGGI Murru-Perico 60-40%;
Rossettini–Ariaudo 70-30%; Cossu-Thiago Ribeiro 70-30%
SQUALIFICATI Nainggolan (1), Avelar (1).
DIFFIDATI Dessena, Cossu, Conti,
Nenè.
INDISPONIBILI nessuno.
ALTRI Anedda, Ceppelini, Eriksson, Piredda.
DRITTE Sì Sau No Astori
25
ZAURI
BARRETO
CONSTANT
ARBITRO BANTI Assistenti Marrazzo-Paganessi IV Rubino
Add Di Bello (1) Abbattista (2) PREZZI da 10 a 130 euro
TV Sky Calcio 4; Mediaset Premium Calcio 4
PANCHINA 13 Goicoechea, 1 Lobont, 46
Romagnoli, 27 Dodò, 11 Taddei, 7 Marquinho, 29 Burdisso, 9 Osvaldo, 7 Lopez. ALLENATORE Andreazzoli.
BALLOTTAGGI Torosidis-Taddei-Dodò
50-30-20%, Castan-Burdisso 70-30%.
SQUALIFICATI Tachtsidis (1), Guberti
(agosto. 2015). DIFFIDATI Balzaretti,
Bradley, Destro, Osvaldo, Piris e Totti.
INDISPONIBILI Destro (45 giorni), Balzaretti (10 giorni), Perrotta (3 giorni),
Osvaldo (da valutare).
ALTRI Svedkauskas, Lucca.
DRITTE Sì Totti No Piris
35
DOSSENA
32
7
27
BENATIA
ARBITRO CELI Assistenti Barbirati-Galloni IV Petrella
Add Rizzoli (1) Borriello (2) PREZZI da 20 a 100 euro
TV Sky Sport 1 e Calcio 2; Mediaset Premium Calcio 1
3-5-2
3
5
21
17
35
PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini,
22 Contini, 6 Bellini, 28 Brivio,
77 Raimondi, 44 Cazzola, 18 Giorgi,
11 Moralez, 91 De Luca, 99 Parra,
20 Budan. ALLENATORE Colantuono.
BALLOTTAGGI Brienza-Giorgi 55-45%
SQUAL. nessuno. DIFF. Biondini, Bonaventura, Cigarini, Consigli, De Luca,
Moralez. INDISPONIBILI Capelli (30
giorni), Marilungo (stagione finita), Lucchini (7 giorni), Ferri (30 giorni), Cigarini (25 giorni). ALTRI Gagliardini, Livaja,
Milesi, Palma, Troisi.
DRITTE Sì Denis No Del Grosso
ABATE
17
11
CASTAN
26 Catania
PALERMO-PESCARA domani, ore 15
ZAPATA
DOMIZZI
33
CAPUANO
ARBITRO MASSA Assistenti Crispo-De Luca IV Marzaloni
Add Mariani (1) Palazzino (2) PREZZI da 15 a 205 euro
TV Sky Calcio 3; Mediaset Premium Calcio 3
PANCHINA 30 Tzorvas,
32 Donnarumma, 3 Bovo, 87 E. Pisano,
4 Ferronetti, 14 M. Rigoni, 10 Olivera, 28
Tozser, 17 Immobile, 8 Vargas,
23 Said. ALLENATORE Ballardini.
BALL. nessuno. SQUAL. nessuno.
DIFFIDATI Granqvist, Jankovic, Matuzalem, Manfredini.
INDISPONIBILI Floro Flores (25 giorni),
Nadarevic (5), Jorquera (5), Jankovic
(15), Rossi (1).
ALTRI Stillo, Velazquez, Marchiori, Melazzi, Zima, Krajnc, Hallenius, Alhassan.
DRITTE Sì Granqvist No Cassani
13
TOROSIDIS
DE SILVESTRI
PANCHINA 1 Da Costa, 32 Berni,
13 Berardi, 7 Castellini, 5 Renan,
93 Savic, 15 Poulsen, 11 Munari,
6 Maresca, 8 Mustafi, 12 Sansone,
10 Maxi Lopez.
ALLENATORE Rossi.
BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Romero, Poli, Eder.
INDISPONIBILI Eder (5 giorni), Palombo (10 giorni).
ALTRI Austoni, Falcone, Rodriguez, Gavazzi.
DRITTE Sì Icardi No Rossini
23
BRIENZA
21 Atalanta
16
21
ANDUJAR
17
ASTORI
3
5
10
LODI
SCALONI
5
PASQUALE
CASSANO
STEKELENBURG
9
BERGESSIO
CARMONA
UDINESE-TORINO domani, ore 15
24
19
DENIS
5
MEXES
ROSSETTINI
PIRIS
MARQUINHOS
19
25 Roma
23
IBARBO
17 Cagliari
8
ICARDI
25
Sampdoria
EKDAL
23
98
8
RADOVANOVIC
21
24
19
14
MANFREDINI
ANTONELLI
ARBITRO GIANNOCCARO Assistenti Bianchi-Musolino IV Viazzi
Add Baracani (1) Pinzani (2) PREZZI da 15 a 80 euro
TV Sky Calcio 1; Mediaset Premium Calcio 2
PANCHINA 12 Farelli, 88 Marini,
87 Grillo, 3 Uvini, 36 Bolzoni, 7 Valiani, 16
Verre, 23 Agra, 70 Mannini,
9 Paolucci, 81 Bogdani, 91 Reginaldo.
ALLENATORE Iachini.
BALLOTTAGGI
Emeghara-Bogdani
60-40%; Terlizzi-Uvini 70-30%
SQUALIFICATI Vitiello (10/09/2013), Terzi
(10/03/2013), Paci (1).
DIFFIDATI Rosina, Pegolo, Sestu, Rubin.
INDISPONIBILI Pozzi (7 giorni).
ALTRI Rosseti, Ze’ Eduardo, Calello,
Teixeira, Matheu.
DRITTE Sì Rubin No Belmonte
47
IZCO
BELLUSCI
CANINI
CONSIGLI
BARRIENTOS
ALVAREZ
3
F. PISANO
4-2-3-1
14
OBIANG
15
FELIPE
BONAVENTURA
20
AGAZZI
18
BIONDINI
13
SPOLLI
4-3-3
20
DELLA ROCCA
ESTIGARRIBIA
3
1
13
28
2
31 Genoa
MURRU
8
10
STENDARDO
29
33
1
90
4-3-1-2
BELMONTE
2
COSTA
27
91
BERTOLACCI MATUZALEM PORTANOVA FREY
13
PANCHINA 91 Bajza, 31 Coda,
5 Mesbah, 4 Morrone, 14 Strasser,
15 Mariga, 17 Palladino, 11 Amauri.
ALLENATORE Donadoni.
BALLOTTAGGI
Belfodil-Amauri
55-45%, Lucarelli-Coda 55-45%,
Gobbi-Mesbah 60-40%.
SQUALIFICATI Rosi (1), Marchionni (1).
DIFFIDATI Galloppa, Coda, Sansone.
INDISPONIBILI Galloppa (60 giorni), Santacroce (15 giorni), Mirante (20 giorni).
ALTRI Ferrari, Arteaga, Maceachen,
Ampuero.
DRITTE Sì Biabiany No Ninis
17
SAMPDORIA-ROMA domani, ore 15
3-5-1-1
22
88
GRANQVIST
CAGLIARI-MILAN domani, ore 15
25 Siena
PANCHINA 25 Agliardi, 32 Stojanovic,
45 Carvalho, 8 Garics, 4 Krhin,
13 Pulzetti, 17 Guarente, 30 Pazienza,
77 Pasquato, 18 Gabbiadini,
19 Christodoulopoulos, 9 Moscardelli.
ALLENATORE Pioli.
BALLOTTAGGI Motta-Garics 60-40%,
Kone-Gabbiadini 60-40%.
SQUAL. nessuno. DIFF. Antonsson, Garics, Kone, Motta, Taider.
INDISPONIBILI Natali (20 giorni).
ALTRI Lombardi, Abero, Naldo, Paponi, Radakovic, Riverola.
DRITTE Sì Gilardino No Antonsson
33
22
DEL GROSSO
KUCKA
BORRIELLO
MORETTI
49 Parma
ARBITRO GIACOMELLI Assistenti La Rocca–Passeri IV Giordano
Add Romeo (1) La Penna (2) PREZZI da 8 a 80 euro
TV Sky Calcio 6
Bologna
5
ARBITRO PERUZZO Assistenti Rosi-Stefani IV Faverani Add
Damato (1) Nasca (2) PREZZI da 15 a 100 euro
TV Sky Calcio 1 e Super Calcio; Mediaset Premium Calcio
RUBIN
MOTTA
83
CASSANI
BENALOUANE
VUCINIC
VERGASSOLA
10
BELFODIL
7
6
33
VALDES
BIABIANY
ANGELO
KONE
9
77
3-4-2-1
6
5
PAVARINI
10
NINIS
PANCHINA 22 Rosati, 2 Grava,
6 Rolando, 55 Gamberini, 11 Maggio,
4 Donadel, 13 El Kaddouri, 27 Armero,
9 Calaiò, 24 Insigne.
ALLENATORE Mazzarri.
BALLOTTAGGI Campagnaro-Gamberini 60-40%, Mesto-Maggio 55-45%
SQUALIFICATI Dzemaili (1).
DIFFIDATI Pandev, De Sanctis, Calaiò,
Gamberini.
INDISPONIBILI nessuno.
ALTRI Colombo, Rinaudo, Radosevic.
DRITTE Sì Cavani No Inler
3
1
1
28
3-4-2-1
CHERUBIN
SANSONE
5
BOLOGNA-SIENA domani, ore 15
MORLEO
PAROLO
BRITOS
43 Napoli
21
6
PALETTA
ARBITRO ORSATO Assistenti Di Liberatore–Manganelli IV Padovan
Add De Marco (1) Gervasoni (2) PREZZI da 16 a 120 euro.
TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Super Calcio; Mediaset Premium Calcio
PANCHINA 1 Bizzarri, 95 Strakosha,
2 Ciani, 27 Cana, 39 Cavanda,
33 Stankevicius, 17 Pereirinha,
19 Lulic, 18 Kozak, 25 Rozzi, 28 Saha.
ALLENATORE Petkovic.
BALLOTTAGGI Hernanes-Lulic 60-40
%, Gonzalez-Cana 60-40 %.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Ciani, Konko, Ledesma, Lulic.
INDISPONIBILI Brocchi, Ederson, Klose.
ALTRI Diakite, Foggia, Zarate.
DRITTE Sì Floccari. No Gonzalez.
21
29
GONZALEZ
Lazio
16
LUCARELLI
85
CAVANI
15
29
INLER
PANDEV
24
20
BIAVA
GOBBI
88 CAMPAGNARO
19
HERNANES
14
4-3-3
4-3-2-1
26
18
MESTO
8
3
3-5-1-1
4-3-3
16
MAURI
ATALANTA-CATANIA domani, ore 15
19
11
8
77
16
2
L. RIGONI
DAINELLI
56
ACERBI
1
PUGGIONI
51
THÈRÈAU
CAMBIASSO
3
ANDREOLLI
PALOSCHI
PALACIO
ALVAREZ
GUANA
SAMPIRISI
HETEMAJ
13
JOKIC
ARBITRO GUIDA Assistenti Vuoto-Posado IV De Pinto
Add Rocchi (1) Pairetto (2) PREZZI da 23 a 385 euro
TV Sky Sport 1, Calcio 1 e Super Calcio; Mediaset Premium Calcio
28 Inter
PANCHINA 35 Coppola, 36 Darmian,
5 Di Cesare, 6 Ogbonna, 15 Caceres,
4 Basha, 20 Vives, 18 Bakic,
19 Stevanovic, 86 Birsa, 80 Jonathas.
ALLENATORE Ventura.
BALLOTTAGGI nessuno.
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Cerci, D’Ambrosio, Jonathas, Meggiorini.
INDISPONIBILI Bianchi (7 giorni), Diop
(7 giorni).
ALTRI A. Gomis, Barbosa, Menga.
DRITTE Sì Gazzi No Rodriguez
40 Chievo
PANCHINA 27 Belec, 30 Carrizo,
6 Silvestre, 31 Pereira, 33 Mbaye,
42 Jonathan, 5 Stankovic, 7 Schelotto,
21 Gargano, 24 Benassi, 18 Rocchi,
22 Milito. ALLENATORE Stramaccioni.
BALLOTTAGGI Cambiasso-Gargano
60-40%, Alvarez-Milito 60-40%, Cassano-Milito 60-40%. SQUALIFICATI
Chivu (1), Guarin (1). DIFFIDATI Cambiasso, Handanovic, Palacio, Pereira.
INDISPONIBILI Castellazzi (30 giorni),
Samuel (da valutare), Mudingayi (stagione finita), Obi (da valutare).
DRITTE Sì Cassano No Nagatomo
28
PANCHINA 18 Squizzi, 88 Ujkani,
33 Papp, 21 Frey, 26 Farkas, 12 Cesar,
4 Spyropoulos, 25 Vacek, 7 Seymour,
14 Cofie, 10 Luciano, 31 Pellissier.
ALLENATORE Corini.
BALLOTTAGGI Sampirisi-Frey 55-45%,
Guana-Cofie 51-49%
SQUALIFICATI nessuno.
DIFFIDATI Guana, Dramé, L. Rigoni, Jokic, Cofie.
INDISP. Dramè (7 giorni), Samassa (Coppa d’Africa), Sardo (20 giorni), Stoian
(da valutare). ALTRI Cruzado, Hauce.
DRITTE Sì Thereau No Sampirisi
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
21
MAGIC +3 CAMPIONATO
PORTIERI
GIOCATORE
ABBIATI (MIL)
AGAZZI (CAG)
AGLIARDI (BOL)
AMELIA (MIL)
ANDUJAR (CAT)
AVRAMOV (CAG)
BAJZA (PAR)
BENUSSI (PAL)
BIZZARRI (LAZ)
BUFFON (JUV)
CARRIZO (INT)
CONSIGLI (ATA)
COPPOLA F. (TOR)
CURCI (BOL)
DA COSTA (SAM)
DE SANCTIS (NAP)
DONNARUMMA (GEN)
FARELLI (SIE)
FREY S. (GEN)
FREZZOLINI (ATA)
FRISON (CAT)
GILLET (TOR)
GOICOECHEA (ROM)
HANDANOVIC (INT)
LUPATELLI (FIO)
MARCHETTI (LAZ)
NETO (FIO)
PADELLI (UDI)
PAVARINI (PAR)
PAWLOWSKI (UDI)
PEGOLO (SIE)
PELIZZOLI (PES)
PERIN (PES)
POLITO (ATA)
PUGGIONI (CHI)
ROMERO (SAM)
ROSATI (NAP)
RUBINHO (JUV)
SORRENTINO (PAL)
SQUIZZI (CHI)
STEKELENBURG (ROM)
STORARI (JUV)
TZORVAS (GEN)
UJKANI (CHI)
VIVIANO (FIO)
MEDIA
VOTO
5.82
6.16
5.95
5.78
6.09
6.00
5.83
5.90
6.00
6.11
6.00
6.00
5.96
6.17
6.26
5.71
6.33
6.42
5.58
6.25
6.00
6.30
7.25
6.18
6.25
6.00
5.97
6.20
5.72
6.25
5.89
6.09
MAGIC
MEDIA
4.68
4.71
4.52
4.17
4.78
4.50
4.50
4.50
5.24
4.91
5.33
4.00
5.02
4.57
5.09
3.97
5.07
5.56
4.00
4.25
5.12
5.04
8.75
4.09
5.25
5.00
4.78
4.52
3.90
6.25
4.26
5.21
MAGIC
MESE
6.00
5.00
4.50
5.38
5.13
4.75
5.13
4.63
5.50
2.00
4.75
4.75
3.00
4.88
5.00
2.75
5.00
5.75
5.00
3.25
-
MAGIC
CAMPO
4,67
5,2
4,45
3,1
4,05
5,75
5,5
5,83
5,1
4,65
5,75
5,09
5
5,38
4,11
5,2
5,61
2,83
4,67
4,5
4,55
10,5
4,32
5
6
5,3
5,09
4,1
6,25
3,85
4,81
OPTA
INDEX
1045
773
1111
448
1080
944
591
656
214
800
785
1027
400
721
650
233
927
718
561
976
890
570
490
1592
GAZZA
INDEX
69 a
49 R
69 R
52 R
64 S
R
a
S
a
56 a
a
56 R
a
R
a
46 S
a
a
48 S
a
a
47 a
45 S
64 a
a
48 S
a
R
a
a
48 R
a
50 S
a
a
67 a
a
a
67 S
a
42 a
a
a
35 a
56 R
MAGIC
MEDIA
6.00
5.64
5.59
6.13
7.00
5.82
5.33
5.60
5.36
5.50
5.42
5.56
6.09
6.47
5.75
5.70
5.67
5.44
6.07
5.60
5.25
6.14
5.36
5.06
6.05
5.12
5.77
6.00
5.91
6.16
5.44
6.22
5.20
5.75
5.57
5.82
5.75
5.50
5.50
6.00
5.77
5.64
5.70
5.39
5.75
5.75
6.47
5.44
5.35
6.29
5.73
5.00
5.62
5.40
MAGIC
MESE
6.17
5.25
5.50
5.33
5.63
5.67
6.13
4.83
5.88
5.88
5.38
5.50
5.25
5.67
6.17
4.00
5.00
5.88
6.17
5.00
7.50
5.17
5.00
5.00
5.83
5.67
5.75
5.75
6.50
6.63
5.63
6.38
-
MAGIC
CAMPO
5,5
5,63
5,56
5,79
7,25
5,67
5
5,65
5,33
5,33
5,65
5,56
6,27
6,21
5,75
5,5
5
5,38
6,38
5,42
6,38
5,31
4,5
6,25
5,1
5,5
6,42
5,94
5,2
5,83
5,25
5,75
5,38
5,59
5,5
5,8
5,58
6,13
5,83
5,5
5,75
5
5,56
5,6
6,22
5,28
5,5
6,5
5,67
5
5,71
5,25
OPTA
INDEX
979
334
507
784
507
502
175
727
406
871
634
566
-23
-171
352
889
-387
717
439
667
629
1058
887
464
1039
685
-68
368
385
159
692
617
162
694
254
924
597
1098
437
1009
716
267
702
GAZZA
INDEX
79 a
S
64 a
54 a
52 a
53 S
S
70 a
36 a
69 S
a
59 S
a
59 S
74 S
69 S
49 S
65 S
S
63 S
a
52 S
a
64 S
45 R
34 a
59 a
60 a
65 a
a
77 a
61 R
63 S
66 R
R
a
R
60 S
a
54 a
42 S
74 R
58 R
70 R
a
69 a
55 R
77 a
53 a
60 a
28 S
64 R
82 a
75 a
S
61 S
a
DIFENSORI
GIOCATORE
ABATE (MIL)
ACERBI (CHI)
ALVAREZ P.S. (CAT)
ANDREOLLI (CHI)
ANGELLA (UDI)
ANTONELLI (GEN)
ANTONINI (MIL)
ANTONSSON (BOL)
ARIAUDO (CAG)
ARONICA (PAL)
ASHONG (FIO)
ASTORI (CAG)
AUGUSTYN (CAT)
BALZANO (PES)
BARZAGLI (JUV)
BASTA (UDI)
BELLINI (ATA)
BELLUSCI (CAT)
BELMONTE (SIE)
BENALOUANE (PAR)
BENATIA (UDI)
BERARDI G. (SAM)
BIANCHI ARCE (PES)
BIAVA (LAZ)
BOCCHETTI (PES)
BOVO (GEN)
BRITOS (NAP)
BRIVIO (ATA)
BURDISSO (ROM)
CACERES (TOR)
CACERES M. (JUV)
CAMPAGNARO (NAP)
CANINI (ATA)
CANNAVARO (NAP)
CAPUANO C. (CAT)
CARVALHO (BOL)
CASSANI (GEN)
CASTAN (ROM)
CASTELLINI (SAM)
CAVANDA (LAZ)
CESAR (CHI)
CHERUBIN (BOL)
CIANI (LAZ)
CODA (PAR)
COMPPER (FIO)
CONTINI (ATA)
COSIC (PES)
COSTA (SAM)
DAINELLI (CHI)
D'AMBROSIO (TOR)
DARMIAN (TOR)
DE CEGLIE (JUV)
DE SCIGLIO (MIL)
DE SILVESTRI (SAM)
DEL FABRO (CAG)
DEL GROSSO (ATA)
DI CESARE (TOR)
MEDIA
VOTO
5.93
5.64
5.76
5.83
6.06
5.76
5.42
5.68
5.35
5.75
5.68
5.65
6.11
6.20
5.75
5.93
5.83
5.78
6.00
5.70
5.25
6.05
5.46
5.56
6.14
5.46
5.71
6.00
5.68
6.21
5.69
6.25
5.50
5.75
5.71
5.78
5.75
5.73
5.69
5.88
5.42
5.77
5.80
5.44
5.75
5.84
6.10
5.67
5.50
6.25
5.82
5.00
5.69
5.60
GIOCATORE
DIAS (LAZ)
DODO' (ROM)
DOMIZZI (UDI)
FARAONI (UDI)
FARKAS (CHI)
FELIPE (SIE)
FERRONETTI (GEN)
FREY N. (CHI)
GABRIEL DA SILVA (UDI)
GAMBERINI (NAP)
GARCIA (PAL)
GARICS (BOL)
GASTALDELLO (SAM)
GLIK (TOR)
GRANQVIST (GEN)
GRAVA (NAP)
GRILLO (SIE)
HERTAUX (UDI)
JOKIC (CHI)
JONATHAN (INT)
JUAN (INT)
KONKO (LAZ)
LEGROTTAGLIE (CAT)
LICHTSTEINER (JUV)
LUCARELLI (PAR)
MANFREDINI (GEN)
MARQUINHOS (ROM)
MASIELLO A. (ATA)
MASIELLO S. (TOR)
MBAYE (INT)
MESBAH (PAR)
MESTO (NAP)
MEXES (MIL)
MORETTI E. (GEN)
MORGANELLA (PAL)
MORLEO (BOL)
MOTTA (BOL)
MUNOZ (PAL)
MURRU (CAG)
MUSTAFI (SAM)
NAGATOMO (INT)
NELSON (PAL)
OGBONNA (TOR)
PALETTA (PAR)
PAPP (CHI)
PASQUAL (FIO)
PASQUALE (UDI)
PELUSO (JUV)
PEREIRA (INT)
PERICO (CAG)
PIRIS (ROM)
PISANO E. (GEN)
PISANO F. (CAG)
PORTANOVA (GEN)
POTENZA (CAT)
POULSEN (SAM)
RADU (LAZ)
RAIMONDI (ATA)
RANOCCHIA (INT)
RODRIGUEZ GON. (FIO)
RODRIGUEZ GUI. (TOR)
ROLANDO (NAP)
ROLIN (CAT)
ROMAGNOLI A. (ROM)
ROMULO (FIO)
RONCAGLIA (FIO)
ROSSETTINI (CAG)
ROSSINI (SAM)
RUBIN (SIE)
SAVIC (FIO)
SCALONI (ATA)
SILVESTRE (INT)
SORENSEN (BOL)
SPOLLI (CAT)
SPYROPOULOS (CHI)
STANKEVICIUS (LAZ)
STENDARDO (ATA)
TERLIZZI (SIE)
TOMOVIC (FIO)
TOROSIDIS (ROM)
UVINI (SIE)
VON BERGEN (PAL)
YEPES (MIL)
ZACCARDO (MIL)
ZANON (PES)
ZAPATA (MIL)
ZAURI (PES)
MEDIA
VOTO
5.80
5.00
5.81
5.71
5.50
5.67
5.75
5.61
5.75
6.00
5.65
5.64
6.02
5.88
6.09
5.00
5.82
5.62
5.50
5.94
6.08
6.15
6.12
5.82
6.00
6.00
5.75
4.50
6.00
5.64
5.91
5.71
5.74
5.62
5.68
5.17
5.60
5.74
6.00
6.18
6.07
5.17
6.14
5.96
5.57
5.67
5.93
5.60
5.75
5.83
6.17
6.00
3.33
6.12
5.91
6.25
6.10
5.96
6.00
5.90
5.95
5.77
5.64
6.00
6.13
6.33
5.62
5.92
6.15
6.06
5.45
5.86
6.00
5.75
6.10
5.77
5.54
5.95
-
MAGIC
MEDIA
5.67
5.17
5.84
5.71
5.50
5.48
5.75
5.50
5.50
6.08
5.45
5.68
5.92
5.88
6.20
4.50
5.64
5.50
5.50
5.75
6.17
6.25
6.62
5.74
5.84
5.94
5.62
4.50
6.40
5.29
5.71
5.66
5.59
5.50
5.55
5.12
5.40
5.71
9.00
6.09
5.98
5.00
6.43
6.21
5.46
5.77
5.94
5.64
5.83
5.84
6.58
6.00
5.00
6.08
6.00
6.32
6.62
5.88
5.80
6.00
6.30
6.21
5.69
5.61
5.95
6.47
6.17
5.62
5.96
6.15
6.14
5.82
5.75
6.00
5.60
5.80
5.93
5.29
5.85
-
MAGIC
MESE
5.17
5.75
5.75
6.17
5.17
5.50
6.00
6.17
6.38
5.25
5.38
5.67
6.17
7.75
7.63
4.83
5.88
5.67
5.67
6.25
4.67
6.25
5.50
6.25
5.25
5.50
4.83
6.00
6.13
5.67
5.33
5.13
7.00
6.63
6.25
6.13
5.33
5.00
5.75
6.13
6.67
5.88
6.33
5.75
5.25
5.88
7.13
4.50
5.25
5.33
6.00
6.13
-
MAGIC
CAMPO
5,71
5,5
5,94
5,88
6
5,23
5,5
5,25
6
5,63
5,65
6
5,91
5,91
5,95
5,7
5,3
6
5,63
6,5
5,5
6,69
5,81
5,85
5,89
5,42
6,8
5,38
5,72
5,61
5,69
5,6
5,64
5,25
6
5,81
9
6,1
6,41
5
6,2
6,38
6
5,56
5,88
5,86
6,25
5,68
7
6,07
6,33
6,15
6,95
5,64
5,67
6
6,75
6,17
5,56
5,72
6
5,86
6,5
5,75
6
5,72
6,56
6
5,64
6
5,88
5,4
5,69
5,17
5,5
-
OPTA
INDEX
1051
325
760
678
535
9
24
836
613
335
1079
1058
665
679
681
484
836
567
1025
954
836
724
480
650
1109
478
1037
602
341
864
486
527
-35
332
780
617
394
721
13
430
491
725
545
29
108
757
485
507
627
1001
341
298
1075
590
661
707
50
1259
244
493
686
131
75
-38
538
946
-385
927
-
GAZZA
INDEX
66 a
R
70 S
a
a
55 a
R
31 a
S
59 R
77 a
67 S
82 a
58 R
59 a
R
a
67 a
48 S
R
71 R
68 S
76 a
77 a
79 R
54 S
67 a
a
57 R
a
a
54 R
77 a
57 a
73 S
78 R
69 R
76 R
a
a
65 R
a
33 a
84 a
a
50 R
64 a
50 S
73 R
46 S
62 a
55 a
60 R
R
a
R
62 a
65 S
69 R
51 R
56 a
a
R
a
46 a
59 R
56 a
53 a
61 R
51 a
R
R
65 S
66 S
a
a
73 a
45 S
38 S
R
a
77 a
52 a
78 a
45 R
78 a
a
OPTA
INDEX
676
112
126
226
483
188
72
598
892
375
440
880
570
729
433
437
GAZZA
INDEX
a
54 R
46 S
50 a
50 S
47 S
a
32 a
a
73 a
64 a
38 S
41 a
a
a
50 R
67 a
52 R
54 R
CENTROCAMPISTI
GIOCATORE
AGRA (SIE)
ALLAN (UDI)
ALMIRON (CAT)
ALVAREZ R. (INT)
AMBROSINI (MIL)
ANGELO (SIE)
ANSELMO (PAL)
ARMERO (NAP)
BAKIC (TOR)
BARRETO E. (PAL)
BARRIENTOS (CAT)
BASHA (TOR)
BEHRAMI (NAP)
BENASSI (INT)
BENTIVOGLIO (CHI)
BERTOLACCI (GEN)
BIABIANY (PAR)
BIAGIANTI (CAT)
BIONDINI (ATA)
MEDIA
VOTO
6.00
6.08
5.39
6.04
5.74
5.57
5.40
6.08
5.93
5.95
6.10
7.00
5.84
6.16
5.93
5.90
MAGIC
MEDIA
5.95
6.32
5.50
5.83
5.79
5.43
5.30
5.92
6.48
6.14
5.90
6.50
6.47
6.24
5.82
5.75
MAGIC
MESE
5.63
5.75
6.00
5.50
6.00
7.50
5.83
7.67
6.33
5.67
5.83
MAGIC
CAMPO
6,25
5,72
5,33
5,42
5,61
5,5
5,42
6,19
6,44
5,6
5,72
6,5
6,31
6,55
5,83
5,88
MEDIA
GIOCATORE
VOTO
BIRSA (TOR)
6.14
BJARNASON (PES)
5.81
BLASI (PES)
5.43
BOATENG (MIL)
5.36
BOLZONI (SIE)
5.75
BONAVENTURA (ATA)
6.18
BORJA VALERO (FIO)
6.48
BRADLEY (ROM)
5.94
BRIENZA (ATA)
5.72
BRIGHI (TOR)
6.14
CABRERA (CAG)
CAMBIASSO (INT)
6.12
CANA (LAZ)
5.94
CANDREVA (LAZ)
6.12
CARMONA (ATA)
5.85
CASARINI (CAG)
5.67
CASCIONE (PES)
5.72
CASTRO (CAT)
6.18
CAZZOLA (ATA)
5.82
CERCI (TOR)
6.19
CHRISTODOULOPOULOS (BOL) COFIE (CHI)
5.82
CONSTANT (MIL)
6.03
CONTI (CAG)
6.14
COSSU (CAG)
5.96
CUADRADO (FIO)
6.31
D'AGOSTINO (PES)
5.75
DE ROSSI (ROM)
5.57
DELLA ROCCA (SIE)
6.25
DESSENA (CAG)
5.75
DIAMANTI (BOL)
6.29
DONADEL (NAP)
6.00
DONATI (PAL)
5.84
DOSSENA (PAL)
5.94
EKDAL (CAG)
6.00
EL KADDOURI (NAP)
6.00
ESTIGARRIBIA (SAM)
5.61
FAURLIN (PAL)
6.00
FLAMINI (MIL)
5.57
FLORENZI (ROM)
6.12
FORMICA (PAL)
5.75
GARGANO (INT)
5.82
GAZZI (TOR)
6.07
GIACCHERINI (JUV)
6.10
GIORGI (ATA)
5.65
GOBBI (PAR)
5.86
GOMEZ (CAT)
6.31
GONZALEZ (LAZ)
6.02
GUANA (CHI)
6.06
GUARENTE (BOL)
5.75
HAMSIK (NAP)
6.52
HERNANES (LAZ)
6.19
HETEMAJ (CHI)
5.92
INLER (NAP)
6.23
IZCO (CAT)
6.16
KONE P. (BOL)
6.15
KOVACIC (INT)
6.00
KRHIN (BOL)
5.91
KRSTICIC (SAM)
5.83
KUCKA (GEN)
6.23
KURTIC (PAL)
5.78
KUZMANOVIC (INT)
5.50
LAMELA (ROM)
6.11
LEDESMA (LAZ)
6.27
LJAJIC (FIO)
5.88
LLAMA (FIO)
5.50
LODI (CAT)
6.10
LUCIANO (CHI)
6.00
LULIC (LAZ)
5.90
MAGGIO (NAP)
5.92
MAICOSUEL (UDI)
5.55
MANNINI (SIE)
5.40
MARCHISIO (JUV)
6.38
MARESCA (SAM)
6.04
MARIGA (PAR)
6.00
MARQUINHO (ROM)
5.77
MARRONE (JUV)
6.00
MATUZALEM (GEN)
6.30
MAURI (LAZ)
6.07
MERKEL (UDI)
5.50
MORALEZ (ATA)
5.85
MORRONE (PAR)
5.50
MUNARI (SAM)
5.90
MUNTARI (MIL)
NINIS (PAR)
5.67
NOCERINO (MIL)
5.47
OBIANG (SAM)
6.05
OLIVERA (GEN)
5.79
ONAZI (LAZ)
6.00
PADOIN (JUV)
5.93
PALLADINO (PAR)
6.33
PAROLO (PAR)
5.93
PASQUATO (BOL)
5.62
PAZIENZA (BOL)
5.64
PEREIRINHA (LAZ)
6.00
PEREYRA (UDI)
5.98
PEREZ (BOL)
6.07
PINZI (UDI)
5.92
PIRLO (JUV)
6.32
PIZARRO (FIO)
6.62
PJANIC (ROM)
6.08
POGBA (JUV)
6.43
POLI (SAM)
6.06
PULZETTI (BOL)
5.75
RADOVANOVIC (ATA)
5.58
RENAN (SAM)
5.00
RICCHIUTI (CAT)
5.67
RIGONI L. (CHI)
5.92
RIGONI M. (GEN)
5.69
RIOS (PAL)
5.50
RIZZO (PES)
6.00
RODRIGUEZ D.M. (UDI)
-
MAGIC
MEDIA
6.93
6.04
5.00
5.42
5.68
6.66
6.85
6.03
5.97
6.50
6.62
5.75
6.76
6.10
6.38
5.75
6.78
5.64
6.83
5.95
6.06
5.84
6.00
6.50
6.05
5.60
6.25
5.89
7.07
6.00
5.69
6.06
6.03
6.00
5.74
6.00
5.50
6.57
6.00
5.76
6.23
6.60
6.00
5.86
7.21
6.22
6.03
5.96
7.96
7.29
5.81
6.70
6.26
6.71
6.00
5.86
5.97
6.45
5.72
5.50
7.66
6.20
6.04
5.50
6.85
6.17
5.82
6.62
6.15
5.20
7.00
6.62
6.00
6.11
6.00
6.00
6.57
5.92
5.98
5.50
6.13
5.83
5.78
6.26
5.50
6.00
5.86
7.33
6.16
6.38
5.45
6.00
6.23
5.89
6.12
6.89
6.56
6.62
7.25
6.32
5.50
5.42
5.00
5.67
5.80
6.50
5.89
6.00
-
MAGIC
MESE
6.50
5.50
5.17
6.38
6.25
5.88
5.75
7.00
7.50
6.33
5.50
6.33
5.38
7.33
5.50
8.88
5.38
6.50
7.13
6.00
6.50
5.00
6.25
5.50
7.75
5.25
6.63
6.00
5.63
5.75
6.50
6.00
5.00
6.50
6.25
5.17
5.50
7.50
5.83
6.00
9.00
7.00
7.25
6.50
7.50
6.00
5.88
6.38
6.00
5.50
6.25
5.75
6.00
8.00
6.83
5.88
6.63
5.50
6.00
5.50
7.67
5.67
6.00
7.75
5.38
6.50
6.25
8.25
8.25
6.00
6.00
5.63
6.75
6.00
-
MAGIC
CAMPO
6,33
6,29
5
5,28
5,57
6,59
6,64
5,56
6,69
6,14
6,59
5,5
7,42
6
5,5
5,39
6,65
6
6,82
5,5
5,83
5,94
5,93
6,32
5,9
5,25
6
5,67
7,36
6
5,78
6,13
6,36
6
5,72
6
5,5
7,09
6,5
5,4
6,13
6,36
5,8
5,91
6,18
6,32
5,75
6,7
7,73
6,68
5,78
5,85
5,94
6,57
5,93
5,81
6,5
5,93
6,78
6,41
5,64
6,85
6,1
5,82
6,4
6,5
4,83
7,2
6,83
6,29
6,25
6
6,67
6,33
5,9
6
5,69
6
5,67
6,4
5
6
6,25
6
6,3
9,5
5,6
6,73
6,36
5,5
7
6,29
6,71
8
6,78
5,5
5,5
5
5,69
6,13
6,64
6
-
OPTA
INDEX
145
571
52
711
259
681
653
804
433
854
998
508
426
545
61
317
548
178
892
443
931
998
84
911
823
244
590
201
1155
345
426
677
508
476
844
695
782
210
420
719
857
506
411
859
375
261
1230
1060
702
697
530
717
565
203
693
943
544
1655
728
694
481
41
583
112
322
764
7
364
159
720
724
565
608
-4
337
234
198
959
245
185
471
293
259
160
50
902
667
1525
985
721
1075
824
99
222
652
511
897
313
-
GAZZA
INDEX
S
52 S
R
57 a
42 R
60 a
45 a
55 a
55 S
50 a
a
73 a
46 R
45 S
56 R
a
46 S
58 a
48 S
54 a
a
41 S
66 a
61 a
42 S
48 a
57 R
42 S
a
42 a
79 R
a
67 R
75 S
50 a
a
59 R
R
a
58 R
R
55 S
47 R
65 R
53 R
58 a
62 a
43 R
39 S
54 S
63 R
58 a
47 R
48 a
55 S
68 R
R
56 a
64 a
56 a
71 a
R
54 a
50 a
38 a
R
57 S
37 S
42 a
51 a
42 S
a
59 S
55 a
R
56 R
R
a
49 a
R
51 a
a
56 R
a
a
49 R
73 a
a
a
S
a
61 R
S
55 a
R
42 S
71 a
53 a
82 R
51 a
57 a
75 R
68 a
a
S
a
a
45 a
45 R
78 a
R
a
GIOCATORE
MEDIA MAGIC MAGIC MAGIC OPTA GAZZA
VOTO MEDIA MESE CAMPO INDEX INDEX
ROSINA (SIE)
SALIFU (CAT)
SAMPIRISI (CHI)
SANTANA (TOR)
SCHELOTTO (INT)
SCULLI (PES)
SESTU (SIE)
SEYMOUR (CHI)
SORIANO (SAM)
STANKOVIC (INT)
STEVANOVIC (TOR)
STRASSER (PAR)
TADDEI (ROM)
TAIDER (BOL)
TOZSER (GEN)
TRAORE (MIL)
VACEK (CHI)
VALDES (PAR)
VALIANI (SIE)
VARGAS J. (GEN)
VERGASSOLA (SIE)
VERRE (SIE)
VIDAL (JUV)
VIVES (TOR)
WOLSKI (FIO)
ZANETTI (INT)
ZIELINSKI (UDI)
ZUNIGA (NAP)
5.88
6.17
5.32
5.97
5.65
6.08
5.66
5.62
5.59
5.33
5.62
5.64
5.00
5.50
6.12
6.00
6.28
6.00
5.33
6.18
5.73
5.91
5.74
6.03
6.17
5.21
6.41
5.71
6.32
5.47
5.56
5.95
5.25
5.62
5.64
5.00
5.21
6.26
6.59
6.22
6.20
5.33
6.68
5.55
5.93
5.74
R
R
a
S
R
a
R
S
a
a
a
a
a
R
a
a
a
a
S
S
a
a
a
S
a
R
a
a
5.75
7.17
7.50
5.75
5.50
5.17
5.00
6.00
6.00
6.25
6.88
6.00
6.00
5,5
6,5
5,72
6,17
5,93
6,05
5,07
5,31
6,6
5,5
5,5
5,63
5,1
6,63
6,56
6,1
6,23
5,5
6,67
5,67
6,2
5,44
855
367
215
519
340
397
34
262
496
110
149
580
208
572
1227
198
722
842
53
38
43
57
49
33
54
33
58
35
64
44
38
50
74
35
65
48
MAGIC
MESE
5.88
6.67
7.00
7.00
7.25
5.00
7.38
7.00
7.75
5.00
6.25
7.13
6.63
7.13
7.75
8.88
8.67
9.38
5.75
6.63
8.88
5.50
7.25
5.00
6.50
5.50
10.00
9.17
7.50
6.50
7.50
7.50
5.63
6.50
5.33
5.50
5.50
6.50
6.83
5.33
6.88
8.25
7.63
7.50
6.38
8.83
7.17
4.67
MAGIC
CAMPO
4,9
7
6,2
7,85
7,25
6
6,67
6,31
6
5,63
6
5
7,85
8,94
5,9
5,58
7,27
9,2
6
7,29
7,67
9,14
5
6,33
6,63
7,63
8,09
6,91
6,06
7,88
6,5
6,35
5,58
6,56
5
5
6
7
6,2
6,78
6,83
5
8,3
6,86
6,5
6
7,5
9,3
5,28
7,25
5
5,86
6,29
7,79
7
7,21
6,33
5,75
5
5,92
7,5
6,75
6,09
6,56
5,83
7
6,9
4,69
OPTA
INDEX
99
203
2365
528
608
835
396
468
796
660
151
-15
22
822
1216
217
-101
309
495
20
574
398
1029
524
797
944
715
858
559
924
865
185
462
99
702
87
25
116
721
321
950
60
79
565
187
993
1106
501
577
161
300
59
402
797
139
640
151
11
191
460
1113
994
465
302
1472
746
47
GAZZA
INDEX
45 a
55 S
a
R
S
63 S
58 a
a
53 S
51 S
R
S
31 a
a
49 a
a
66 R
55 S
48 S
46 S
53 a
54 S
R
73 a
46 R
68 a
S
R
55 R
70 a
72 a
60 a
58 R
73 S
41 S
41 a
33 S
46 S
a
a
S
R
a
70 R
60 a
54 a
54 a
R
54 S
49 S
a
a
69 a
49 a
38 a
S
R
35 S
50 a
65 a
46 R
53 R
51 a
S
a
a
a
S
59 R
61 a
64 R
a
51 a
54 a
40 R
67 R
65 R
43 S
ATTACCANTI
GIOCATORE
ABBRUSCATO (PES)
AMAURI (PAR)
ANELKA (JUV)
BALOTELLI (MIL)
BARRETO D.S. (TOR)
BELFODIL (PAR)
BERGESSIO (CAT)
BOGDANI (SIE)
BOJAN (MIL)
BORRIELLO (GEN)
BOSELLI (PAL)
BUDAN (ATA)
CALAIO' (NAP)
CAMPOS TORO (UDI)
CAPRARI (PES)
CARAGLIO (PES)
CASSANO (INT)
CAVANI (NAP)
CELIK (PES)
DE LUCA (ATA)
DENIS (ATA)
DI NATALE (UDI)
DOUKARA (CAT)
DYBALA (PAL)
EL HAMDAOUI (FIO)
EL SHAARAWY (MIL)
EMEGHARA (SIE)
FABBRINI (PAL)
FLOCCARI (LAZ)
GABBIADINI (BOL)
GILARDINO (BOL)
GIOVINCO (JUV)
IBARBO (CAG)
ICARDI (SAM)
IMMOBILE (GEN)
INSIGNE (NAP)
JONATHAS (TOR)
JOVETIC (FIO)
KABASELE (TOR)
KEKO (CAT)
KOZAK (LAZ)
LARRONDO (FIO)
MALELE (PAL)
MATRI (JUV)
MAXI LOPEZ (SAM)
MEGGIORINI (TOR)
MILITO (INT)
MOSCARDELLI (BOL)
MURIEL (UDI)
NENE' (CAG)
NIANG (MIL)
NICO LOPEZ (ROM)
PALACIO (INT)
PALOSCHI (CHI)
PANDEV (NAP)
PAOLUCCI (SIE)
PARRA (ATA)
PELLISSIER (CHI)
PINILLA (CAG)
QUAGLIARELLA (JUV)
RANEGIE (UDI)
REGINALDO (SIE)
ROBINHO (MIL)
ROCCHI (INT)
ROZZI (LAZ)
**SAHA (LAZ)
SAID (GEN)
SANSEVERINO (PAL)
SANSONE G. (SAM)
SANSONE N. (PAR)
SAU (CAG)
SPERDUTI (PAL)
THEREAU (CHI)
THIAGO (CAG)
TONI (FIO)
TOTTI (ROM)
VUCINIC (JUV)
VUKUSIC (PES)
Che cosa sono tutti questi numeri? Semplicissimi i primi due: la media voto secondo le pagelle della Gazzetta dello Sport, poi la media secondo il fantacalcio. La Magic media del mese invece fa riferimento agli stessi
parametri, ma calcolati soltanto sulle ultime 4 partite e con almeno 2 presenze con voto. Magic Campo: quanto ha raccolto il giocatore in casa o in trasferta. Opta e Gazza Index. Il primo è sviluppato da Opta: è la sintesi di
una serie di dati che comincia con le presenze e viene modificato ogni settimana in base a decine di parametri. Il Gazza index parte dal dato Opta ma va solo da 1 a 99 e viene tarato in pura funzione fantacalcistica tenendo
conto non soltanto del passato ma anche del futuro, della rivale e dell’avversario di giornata. Come leggere il dato? I colori (verde e rosso) indicano la differenza rispetto alla scorsa settimana.
MEDIA
VOTO
5.67
5.97
8.00
5.86
6.02
6.13
5.42
6.04
6.09
6.00
5.83
5.81
5.83
5.00
6.18
6.55
5.68
5.67
5.80
6.20
6.12
5.73
6.00
6.48
6.25
5.67
6.06
6.06
6.02
6.00
6.06
6.00
5.62
6.07
5.23
6.22
5.17
5.00
6.00
6.00
5.83
5.81
5.89
5.25
6.11
5.81
6.38
6.00
6.03
6.05
5.75
5.60
5.17
5.66
5.92
5.89
5.62
5.17
5.88
5.42
5.50
6.50
6.00
5.96
6.28
6.05
5.78
6.14
6.69
6.13
5.28
MAGIC
MEDIA
5.90
6.85
14.00
6.00
7.02
7.18
6.25
6.83
7.09
6.00
6.67
6.11
6.04
5.00
7.38
9.08
6.36
5.79
6.93
8.35
6.00
6.30
6.69
8.46
7.75
5.83
7.06
6.94
7.39
7.02
6.11
7.33
6.38
6.76
5.18
7.58
5.00
5.00
6.00
7.40
6.80
6.11
7.39
5.00
7.56
6.57
6.50
7.00
7.28
8.10
6.17
6.80
5.00
6.38
5.96
7.46
5.94
6.50
6.46
5.33
7.00
6.50
6.17
6.85
7.53
6.64
6.15
7.31
7.91
7.08
5.25
22
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
sabato
2
marzo 2013
limone 1400
ore 10 gara di slalom parallelo
ore 14 gara di biathlon
Madrina:
Partecipanti:
Cristina
Chiabotto
SAS Principe Alberto II di Monaco
SAR Emanuele Filiberto di Savoia
Igor Latinovic
Camilla Alfieri
Vitantonio Liuzzi
Bibiana Berez
Alessandra Merlin
Daniela Ceccarelli
Riccardo Patrese
Johnny Cecotto
Gilles Panizzi
Claudio Chiappucci
Emanuele Pirro
Alessandro Colturi
Peter Runggaldier
Luca Filippi
Mauro Serra
Ezio Gianola
Jarno Trulli
Jure Kosir
Ari Vatanen
Isolde Kostner
www.riservabianca.it
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
23
IL CALCIO CHE
INCHIESTA DELLA GAZZETTA
13a PUNTATA
L’AREA PROFESSIONISTICA IN EUROPA ABBIAMO IL DOPPIO DEI CLUB RISPETTO AI TEDESCHI
GDS
Rivoluzione sotto la A
Laboratorio B, più appeal in Lega Pro
Servono cambiamenti nelle serie inferiori per risollevare finanze e vivai. Il dilettantismo sia tale
talenti: per farlo servono strutture, tecnici e anche compagni
o avversari più esperti con i
quali misurarsi. L’ideale sarebbe distribuire risorse non solo
in base al minutaggio dei giovani, ma anche al piazzamento in classifica (e magari ai
punti, le vittorie o anche i gol
segnati). Non solo: perché
non riconoscere più risorse a
una società che investe in un
centro sportivo specializzato,
con tecnici e strutture utili alla
formazione?
NICOLA BINDA
La Serie A è il calcio d’élite. Malato, disorientato, impoverito, ma pur sempre catalizzatore degli interessi e delle risorse di tutto il movimento. E
sotto? Come deve cambiare il
calcio nelle categorie inferiori? Sono quelle che guardano
alla Serie A come a un punto
d’arrivo, un modello, anche
una mamma che nutre ma che
spesso si dimentica di avere
dei figli. Il vero problema è la
mancanza di dialogo tra Leghe. Pur essendoci interscambi di squadre, la Figc non riesce a garantire un coordinamento: si potrebbe evitare, a
livello economico, che una
promozione sia un 13 al Totocalcio e una retrocessione si
tramuti in un fallimento; a livello tecnico si potrebbero varare scalette sulle annate dei
giovani da utilizzare, evitando
che ognuno faccia di testa propria creando voracità per certe annate e inutilità per altre.
Ma entriamo nel dettaglio.
Serie B Questa è la componen-
te più giovane, dopo la separazione dalla Lega di A e grazie a
un management moderno.
Nel panorama nazionale la B è
la Lega più in fermento e votata al futuro, forse troppo vista
la montagna di progetti messi
sul piatto e in alcuni casi non
cavalcati a dovere. La ricerca
di identità è il compito principale e la B la può trovare diventando il vero laboratorio del
calcio italiano. Per esempio
con una nuova formula: inve-
La finale dei playoff 2011-12 per la Serie A tra Sampdoria e Varese, che premiò i blucerchiati TANOPRESS
ce del tradizionale girone all’italiana (meglio se con 20
squadre e non più 22) si potrebbero inserire playoff e
playout allargati dopo una fase di qualificazione. Anche nel
campo del fair play questa è la
sede ideale per fare esperimenti, magari distribuendo risorse
in base agli impegni e ai comportamenti. Sì, un laboratorio: gli arbitri di porta, per
esempio, non potevano essere
testati qui? E perché non provare qui a far tirare i rigori dopo uno 0-0, dando un punto a
chi vince e nessuno a chi perde? Piace il progetto di Andrea
Abodi sugli stadi: la B ha l’omogeneità e i numeri giusti per testare impianti ad hoc per le esigenze dei club e le possibilità
delle città. E poi ci sono i giovani: la B respinge l’idea delle seconde squadre e si propone come palestra formativa per le
promesse della A; se i club di B
sono sani e solidi, non c’è posto migliore dove mandare a
far crescere bene i principali talenti nostrani.
Lega Pro Il vero vivaio del cal-
cio italiano però sembra proprio questo. La Lega Pro ha avviato la riforma e dal 2014-15
avrà tre gironi da 60 squadre.
Mario Macalli e i suoi uomini
hanno deciso di distribuire le
(importanti) risorse in base all’utilizzo dei giovani. Un modo anche per alleggerire i costi
delle società, visti i numerosi
crac. In tutto questo è stata trascurata la componente-spettacolo: i campionati devono creare interesse e attrarre pubblico. Oggi in Lega Pro giocano
tanti giovani, ma con poco criterio. Diverse società privilegiano la quantità alla qualità
solo per garantirsi abbondanti
contributi. In questo modo
quindi è difficile valorizzare i
Dilettanti E poi ci sono loro, la
base, le migliaia di persone
(calciatori, tecnici, dirigenti)
che fanno calcio per diletto,
per divertimento. Questa categoria meriterebbe una puntata speciale. Perché negli ultimi
anni il lavoro di Carlo Tavecchio l’ha fatta crescere e l’ha inquadrata, ma adesso è il momento di riflettere. Pure la Lega Dilettanti ha puntato sui
giovani, imponendo obblighi
anche nelle categorie più basse, fin troppo: un ventenne
che gioca per obbligo in Prima
categoria, quali prospettive potrà mai avere? Un’opera meritoria che in alcuni casi è stata
distorta, e ha portato a scimmiottare il professionismo.
Per questo occorre una registrata e un ritorno alla prerogativa base dei dilettanti: il calcio per divertimento. Sì, il calcio che vogliamo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le puntate precedenti sono
uscite: 17 e 24 novembre;
1, 8, 15, 22 e 29 dicembre; 5,
12, 19 e 26 gennaio; 2 febbraio
SU GAZZETTA.IT
Migliori Under 21:
El Shaarawy
è il più votato
È Stephan El Shaarawy
il più votato nel sondaggio di
gazzetta.it sugli Under 21
italiani che, secondo voi,
diventeranno i campioni di
domani. Ecco il dettaglio delle
preferenze: El Shaarawy
41,5%, Verratti 12,3%, Insigne
8,1%, De Sciglio 6,2%, Longo
5,6%, Leali 4,3%, Benassi 4%,
Perin 3,5%, Saponara 2,7%,
Gabbiadini 2,6%, Florenzi
2,3%, Sansone 1,5%, Destro
1,2%, Bardi 1,1%, Verre 0,9%,
Borini 0,8%, Caldirola 0,5%,
Romagnoli 0,3%, Sala 0,3%,
Caprari 0,3%. Potete
continuare a votare su
http://gazzaspace.gazzetta.it/
gazzachallenge/calcio-serie-a/
la-meglio-gioventu/862176.
JUNIOR TIM CUP
Oratori in campo
domani a Parma
Dopo il debutto a
Firenze, la Junior Tim Cup
(torneo di calcio per gli
oratori) fa tappa domani a
Parma: prima del match di A
col Genoa, al Tardini
scenderanno in campo San
Paolo Apostolo e San Marco.
Poi sarà la volta di Catania,
Cagliari e Pescara.
24
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
#
MONDO FRANCIA
PARIS S.G.
BASTIA
4
3
1
LA 24a
GIORNATA
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORI Menez (P) al 11' s.t.; Ibrahimovic
(P) al 26' su rig., Khazri (B) al 38', Lavezzi al
43' s.t.
Paris SgBastia 3-1
PSG (4-4-2) Sirigu 5,5; Van Der Wiel 5,
Alex 6,5, Armand 6, Maxwell 6; Lucas 6 (dal
29' s.t. Lavezzi 7), Chantome 6, Verratti 7,
Pastore 6,5 (dal 27' s.t. Matuidi 6,5); Menez
6,5, Gameiro 5 (dal 20' s.t. Ibrahimovic 7).
PANCHINA Douchez, Camara, Jallet, Conte
ALLENATORE Ancelotti 7
CAMBI DI SISTEMA Nessuno
ESPULSI Nessuno
AMMONITI Nessuno
Oggi
St.EtienneMontpellier
TroyesSochaux
NizzaLorient
AjaccioBordeaux
NancyReims
ValenciennesBrest
BASTIA (4-2-3-1) Landreau 6; Cioni 5,
Marchal 5, Harek 5, Palmieri 5; Yatabaré 5
(dal 34' s.t. Khazri 6), Sablé 5 (dal 10' s.t.
Faty 6); Beauvue 5 (dal 17' s.t. Modeste 5,5),
Rothen 5, Thauvin 6,5; Ilan 5.
PANCHINA Bonnefoi, Angoula, Choplin, Maoulida
ALLENATORE Hantz 5,5
CAMBI DI SISTEMA Nessuno
ESPULSI Nessuno
AMMONITI Yatabaré per g.s., Modeste e
Khazri per c.n.r.
ARBITRO Thual 6
NOTE Tiri in porta 8-1. Tiri fuori 9-5. In fuorigioco
2-0. Angoli 6-1. Recuperi 0' pt e 3' st
Zlatan Ibrahimovic, 31 anni, 21 gol quest’anno, realizza il secondo gol del Psg contro il Bastia AFP
A segno Menez,
poi Ibra e Lavezzi:
l’Ital-Psg è in fuga
Superato 3-1 il Bastia nell’anticipo con i gol di
tre «ex». Il Lione a -6 domani affronta il Lilla
ALESSANDRO GRANDESSO
Twitter@calciofrancese
PARIGI
Con questi numeri, sarebbe già capocannoniere, però
con quattordici turni di anticipo. Zlatan Ibrahimovic continua a prendere a pallonate la
Ligue 1 e sale a 21 reti su 21
presenze. Tanti gol quanti l’ultimo re del gol, Olivier Giroud,
che però li collezionò lungo tutto l’arco dell’ultima stagione
conclusasi con lo scudetto beffa del Montpellier. Il Psg però
non aveva Ibrahimovic che affondando il Bastia innesca la fuga parigina: +6 dal Lione che
domani ospita il Lilla.
Tattica Ancelotti comunque co-
mincia la gara pensando alla
Champions League. Il Psg martedì si gioca metà dei quarti a
Valencia e in panchina va
Ibrahimovic per la prima volta
della stagione. Insieme a Lavezzi. L’attacco torna a Gameiro,
mentre a centrocampo tocca
sempre a Verratti, titolare causa eventi: Motta infortunato,
Beckham ancora a Londra (arriverà mercoledì per il primo allenamento, ha annunciato Ancelotti). L’oggetto dei desideri della Juventus si mette subito a
suo agio, limitandosi nel primo
quarto d’ora a fare il lavoro
sporco, pressando, filtrando.
Poi appena alza la barra viene
abbattuto e si guadagna un paio di punizioni interessanti che
né Alex né Lucas sfruttano. L’ex
pupillo di Zeman cambia così
strategia proponendosi in versione Pirlo con lanci al millimetro. Come quello che al 19’ pesca Gameiro in area per l’appoggio su Lucas che alza. Dall’altra
parte c’è da segnalare solo una
folata solitaria di Thauvin, a
gennaio corteggiato dall’Arsenal ma comprato dal Lilla e lasciato in prestito in Corsica, che
si presenta a destra di Sirigu
con l’idea di piazzare sul primo
incrocio, mancando di precisione. L’occasione vera per trasfor-
mare il dominio assoluto in
qualcosa di concreto la costruisce Menez che in contropiede
serve da destra Gameiro che però arriva in ritardo e devia sul
palo opposto. È il simbolo di un
reparto offensivo blando, orfano di Ibrahimovic e quindi senza identità. Se n’accorge Verratti che bacchetta Gameiro che
non si fa mai trovare libero.
Ibra Nella ripresa Ancelotti chie-
de più aggressività e manda subito Ibrahimovic a scaldarsi. Avvertimento per Gameiro che al
9’ prova a giocarla alla Zlatan,
tentando il marchio di fabbrica
dello svedese: deviazione di tacco volante che finisce in corner.
Il Bastia però è al limite e cede
al 10’ con un sinistro di Menez.
Gol inevitabile. Poi Verratti offre un’ultima chance a Gameiro
che non coglie e si condanna alla sostituzione. Entra Ibrahimovic che cambia volto alla gara,
prima servendo Menez per un
tacco che sfuma a lato, e poi giustiziando Landreau, colpevole
sul primo gol, direttamente dal
dischetto, su rigore generoso
provocato da Lucas. Colpevole
è pure Sirigu che al 38’ si fa pescare fuori dai pali sulla fiondata di Khazri dai 30 metri. L’italiano perde l’imbattibilità che
si ferma a 948’. Poco importa:
a dissipare ogni velleità corsa
ci pensa Lavezzi per il definitivo 3-1.
Domani
EvianMarsiglia
RennesTolosa
LioneLilla
CLASSIFICA
Paris Sg 51
Lione 45
Marsiglia 42
Bordeaux 38
Nizza 38
St.Etienne 37
Rennes 37
Montpellier 35
Lorient 35
Lilla 31
Tolosa 31
Valenciennes 30
Bastia 26
Ajaccio 25
Brest 24
Evian 22
Sochaux 22
Reims 20
Nancy 18
Troyes 17
INGHILTERRA BLUES CONTRO IL WIGAN
Benitez a rischio
Ancora uno stop
e Grant è pronto
Il Chelsea s’è già pentito di
aver esonerato di Di Matteo
Rafa Benitez, 52 anni, allenatore del Chelsea EPA
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
STEFANO BOLDRINI
LONDRA
Dicono tutti coloro che intercettano gli
umori di Roman Abramovich che l’oligarca russo
si sia pentito di aver esonerato Di Matteo per affidare il Chelsea a Rafa Benitez: 22 punti in 13
partite di Premier. Dicono anche che se oggi i
Blues non riuscissero a battere il Wigan, potrebbe scapparci un nuovo ribaltone, con l’addio del
tecnico spagnolo e il ritorno di Grant. Sarebbe
una novità: Abramovich non ha mai silurato due
manager in una stagione, ma c’è sempre una prima volta. Poi, a giugno, via libera al Mourinho 2,
con buona pace di tifosi e media. Benitez, come
sempre, è di gomma e difende una squadra a secco da 4 gare: «Stiamo lavorando per migliorare.
Dobbiamo imparare a chiudere le partite. In tutte le sconfitte, abbiamo regalato i tre punti all’avversario». Negli ultimi giorni si è aperto uno spiraglio per il rinnovo contrattuale di Lampard,
ma Benitez non commenta: «Frank si sta allenando con impegno e gioca bene». Contro il Wigan,
torna Luiz, ma esce Terry. Si rivede Hazard: scontati i 3 turni di stop. Ba scenderà in campo con
una maschera protettiva: è stata realizzata a Milano. Panoramica sulle altre gare: Redknapp
(tecnico QPR) confessa che lottare per la salvezza lo ha reso «insonne». Wenger definisce il report sui match truccati «uno tsunami». Villas
Boas, senza Defoe e Adebayor, pensa a Bale centravanti: «Gareth sa fare tutto».
26a GIORNATA (ore 13.45) Tottenham-Newcastle, (ore 16)
Chelsea-Wigan, Norwich-Fulham, Stoke-Reading, Sunderland-Arsenal, Swansea-QPR, (ore 18.30) Southampton-Manchester City. Domani (ore 14.30) A.Villa-West Ham, (ore 17)
Manchester United-Everton. Lunedì (ore 21) Liverpool-Wba.
CLASSIFICA Man Utd 62, Man City 53, Chelsea 46, Tottenham 45, Everton 42, Arsenal 41, Liverpool 36, Swansea e
WBA 34, Stoke e West Ham 30, Sunderland 29, Fulham e
Norwich 28, Newcastle 27, Southampton 24, Reading 23,
Wigan e Aston Villa 21, QPR 17.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
SPAGNA PER UN SERVIZIO OFFENSIVO SUI FALLI VIOLENTI CONTRO MESSI
GERMANIA
Taccuino
Oggi c’è il Siviglia
Ma il Real querela
la tv di Barcellona
Bayern con lo Schalke
Borussia decimato
BRASILE
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
Torna Pepe Mou ha convocato
Kakà dopo 3 tribune consecutive, perde Xabi Alonso e Varane
ma ritrova Pepe, al rientro dopo un mese e mezzo di assenza. Col Siviglia il Madrid ha già
perso all’andata: la Liga non
conta più nulla, ma la sesta
sconfitta in questa Liga a soli 4
giorni dalla sfida col Manchester United provocherebbe danni collaterali gravi.
FILIPPO MARIA RICCI
Twitter @filippomricci
MADRID
Una frase sibillina di Sandro Rosell, un video selvaggio
di Tv3, network catalano. Queste le cose che hanno ravvivato
l’altrimenti pacifica vigilia di
questa giornata incastrata tra i
viaggi e le partite delle nazionali e l’uscita dal letargo della
Champions, col Real Madrid all’ultima chiamata contro il
Manchester United.
Scene di caccia Il presidente del
Barça dice ad Abc Punto Radio
che «da anni c’è un giocatore
del Madrid che mi piace da morire» e scatta la caccia all’oggetto del desiderio blaugrana:
«Non dico chi è perché altrimenti si monta un circo tremendo — ha aggiunto Rosell —.
Non do piste». Sempre la cac-
smo, dell’ironia, al Madrid non
l’hanno colta e hanno deciso di
querelare la tv catalana: «In
Croazia e in Inghilterra non ho
mai visto nulla di simile — ha
detto ieri Luka Modric, apparso al posto di Mourinho per presentare la sfida col Siviglia —.
Ma che giornalismo è?».
José Mourinho, 50 anni, Real EPA
cia ha invece ispirato la redazione di Tv3, che ha montato
un video nel quale i giocatori
delle Madrid paragonati a delle iene, predatori che cacciano
la gazzella Messi a base di entrate proditorie e falli più o meno gravi. Prodotto decisamente grossolano, e dalla legge della giungla si passa a quella del
tribunale: se c’era dell’umori-
23a GIORNATA Oggi: Maiorca-Osasuna, Celta-Valencia, Levante-Malaga,
Deportivo-Granada, Real Madrid-Siviglia. Domani: Barcellona-Getafe, Saragozza-Real Sociedad, Athletic Bilbao-Espanyol, Rayo Vallecano-Atletico Madrid. Lunedì Betis-Valladolid.
CLASSIFICA Barcellona 59, Atletico
Madrid 50, Real Madrid 43, Malaga 36,
Betis 35, Valencia, Rayo Vallecano 34,
Real Sociedad, Levante 33, Valladolid,
Siviglia, Getafe 29, Athletic Bilbao 26,
Espanyol 25, Saragozza 24, Granada
23, Osasuna 21, Celta 20, Maiorca 17,
Deportivo 16.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Per affossare definitivamente una rivale
ormai in crisi come lo Schalke 04, il Bayern
capolista non dovrebbe cambiare la sua
formazione dove le riserve di lusso hanno
distanziato i presunti titolari: Mario Mandzukic, 14
gol, capocannoniere del torneo, dovrebbe partire
titolare al posto di Mario Gomez. Quanto a Arjen
Robben, l’altro panchinaro lamentoso, non sono
piaciute le sue dichiarazioni a Amsterdam, dopo
Olanda-Italia. «Tornare in nazionale mi fa bene,
qui c’è un allenatore che mi dà fiducia». La
capolista ha 12 punti di vantaggio e non vuole
interrompere la cavalcata contro lo Schalke
sesto e privo di Huntelaar e Fuchs. La partita
sarà trasmessa in diretta dal nostro sito,
Gazzetta.it, alle 18.30. Il Borussia Dortmund
secondo deve pensare anche alla Champions:
mercoledì sarà nella tana dello Shakhtar, oggi con
l’Amburgo ha tanti problemi. Tra infortunati seri e
lievi potrebbero mancare Schmelzer,
Grosskreutz, Weidenfeller, Reus, Götze e
Piszczek.
21a GIORNATA Hannover-Hoffenheim; Borussia
Do-Amburgo; Borussia Moenc.-Leverkusen; Greuther
Furth-Wolfsburg; Stoccarda-Werder;
Eintracht-Norimberga; Bayern-Schalke 04. Domani:
Augsburg-Mainz; Friburgo-Fortuna.
CLASSIFICA Bayern 51; Borussia Do. 39; Leverkusen
37; Eintracht 36; Mainz 30; Schalke 04, Borussia
Moenc. 29; Friburgo, Amburgo 28; Hannover 26;
Werder, Stoccarda 25; Fortuna, Norimberga 24;
Wolfsburg 23; Hoffenheim 16; Augsburg 14; Greuther
Fürth 12.
Seedorf alla grande
RIO (m.can.) Un grande Seedorf nell’inizio di stagione brasiliana: 4 gol nelle ultime 2 partite. Dopo la
tripletta contro il Macaé, Seedorf ha segnato un bel
gol dal limite, il primo del Botafogo, e poi lanciato Cidinho nell’azione del 3-2 contro il Resende. Adesso è
al comando del girone A del campionato di Rio.
TURCHIA
Drogba parte per Istanbul
SHANGHAI «Nuovo capitolo. Istanbul è dove
sto andando. È il momento di essere felice». Con queste parole su Twitter e una foto che lo ritrae prima di
salire sull’aereo, Didier Drogba annuncia la sua partenza per la Turchia per giocare col Galasataray. Ma l'ivoriano e il club dovranno aspettare l’ok della Fifa. Il quasi 35enne attaccante ha firmato per un anno e mezzo
per 10 milioni di euro (6 di ingaggio e 4 alla firma).
ISRAELE
Incendio negli uffici Beitar
TEL-AVIV Resta pesante l'aria attorno al Beitar Jerusalem. Ieri all’alba, attorno alle 5, un incendio è
divampato nell’ufficio dove si trovavano trofei, targhe, maglie speciali e altre memorabilia. I vigili del fuoco fanno sapere che le fiamme hanno causato seri
danni. L’incendio sarebbe stato originato da una molotov lanciata negli uffici del Beitar: per gli inquirenti si
tratterebbe dell’ennesima protesta degli ultras più
estremisti della squadra che contestano l'ingaggio dal
Terek Grozny di due giocatori ceceni, I primi musulmani a vestire la maglia del club.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
di MASSIMO ORIANI
c.t. della Nazionale, Simone Pianigiani, lo aveva
la scorsa estate: «Datome ha ripulito il suo
Igioco,ldetto
non fa più pollate». E i risultati si vedono.
Godetevelo oggi alle 17.45 nella prima semifinale di
Coppa Italia, quella tra la sua Roma e Varese,
al momento le più belle espressioni a livello di club che la pallacanestro italiana possa
offrire, due esempi di come non servano
budget stratosferici per mettere in campo
un prodotto che vinca e diverta. Basta saper scegliere i giocatori giusti, non necessariamente i più forti, ma quelli
che riescono a rendere al massimo
delle loro possibilità uno accanto al-
ilCommento
sostenere la sua candidatura a una maglia da
titolare, si lanciò in un: «Quando il gioco si fa
duro, i duri cominciano a giocare». Grandi titoli
poi, una grande delusione. La frase simbolo del
film «Animal House» calza a pennello per questo sabato a orologeria che propone prima Juve-Fiorentina e in serata Lazio-Napoli. Tanta roba. Nell’avvicinamento a queste due sfide gli allenatori hanno usato tutti più o meno queste
parole: «Abbiamo bisogno di disputare una partita perfetta». Asticella, quindi, alzata al massimo. Il pareggio, almeno in partenza, non va bene a nessuno. Montella e Petkovic giocano per
le loro ambizioni e di riflesso anche per i colleghi Allegri e Stramaccioni: se in questo turno le
due regine del torneo non vengono fermate o,
quantomeno, rallentate, lo scudetto è cosa loro.
Aumentando i rimpianti, sul fronte milanese,
per le troppe assenze in campionato di Diego
Milito e per l’arrivo, quasi fuori tempo massimo, di Supermario Balotelli.
Torniamo alla citazione iniziale. Prendete Juve-Fiorentina. Sulla carta i due attori protagoni-
Vincenzo Montella, 38 anni. Guida la Viola ANSA
l’altro, inseriti in un contesto di squadra. Esattamente ciò che non sanno fare le belle figurine
di Milano, uscite con la coda tra le gambe e ricoperte di fischi.
In estate erano stati tanti a criticare Datome (foto Ciam) per essere rimasto alla Virtus, apparentemente non in grado di costruirgli attorno una
squadra alla sua altezza. Lui è stato invece bravissimo a cogliere l’occasione al volo, a diventarne il
leader, e non uno dei dodici, ruolo che avrebbe
probabilmente ricoperto avesse deciso di trasferirsi all’Armani come era possibile accadesse. Ora è
il nostro miglior patrimonio al di qua dell’oceano
(per ora...) e ci permetterà di arrivare all’Europeo
laPuntura
LE AMBIZIONI DI LAZIO E FIORENTINA
CONTRO IL SOGNO DI NAPOLI E JUVE
Luca Vialli la citazione cinematografica rubata a John Belushi non portò fortuna.
A
Nel cuore di Italia ’90 l’attaccante azzurro, per
sti dovrebbero essere Vucinic e Jo-Jo. I talenti
cari al genio Savicevic. Amici di nazionale, amici fuori dal campo, possibili futuri compagni di
squadra in maglia bianconera ma, almeno stavolta, nemici nel segno del gol. Un duello accattivante tra due belle facce del campionato. Ma
potrebbe non essere la chiave di lettura corretta
di questa gara. La Juve ha costruito il suo primato in classifica grazie ai gol dei centrocampisti.
In Europa non esiste reparto più prolifico. La
Fiorentina, invece, è la squadra che ha segnato
più reti con il pacchetto difensivo. E allora, pensando al «quando il gioco si fa duro...», escono
fuori personaggi diversi dai due montenegrini:
il guerriero Vidal, il vincente Marchisio, leader
storici quali Pizarro, Borja Valero e Pirlo, giocatori poco pubblicizzati ma micidiali sui calci
piazzati quali Gonzalo Rodriguez e Savic. Conte è senza mezza difesa ma ha scelto di proporre
il centrocampo titolare. Un messaggio importante rivolto allo spogliatoio. Come dire: il Celtic, la Champions, l’Europa per oggi sono fuori
dalla porta. Riusciranno Buffon e compagni a
ragionare con la stessa freddezza? La Juve cercherà di vincere la partita subito per poi gestire
risultato ed energie. Montella spera che la sua
squadra, in salsa Barcellona, riesca con l’abituale possesso palla ad «allungare» la partita ed a
innervosire gli avversari.
Il Napoli, invece, si affida a un «duro» per eccellenza: Cavani. El Matador è l’anima della squadra partenopea ed è anche l’uomo giusto per
portarsi dietro mezza difesa avversaria liberando spazi preziosi ai compagni di reparto Hamsik e Pandev e anche il rientrante Maggio. Pericoloso quando arriva da dietro. La Lazio senza
Klose perde il 50% del suo impatto offensivo
non a caso Petkovic vuole recuperare a ogni costo Hernanes per avere un’opzione importante
in più negli ultimi trenta metri. I biancocelesti
con un solo punto conquistato nelle ultime tre
partite viaggiano sull’orlo di una potenziale crisi; il Napoli invece è la squadra del momento.
La banda Mazzarri è come un ciclista che affronta lo sprint della vita in rimonta: la posizione
giuste per riuscire a vincere.
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altSprechi
PIU’ TASSE SUL CALCIO-MERCATO?
E’ UN PROBLEMA DEGLI SCEICCHI...
L’
Unione Europea che suggerisce l’adozione di una tassa del lusso per i trasferimenti-top. La Premier League che passa ai fatti e
impone un tetto di indebitamento di 105 milioni di euro per i propri club nel prossimo triennio. Qualcosa si muove per porre un freno alle
spese milionarie del calcio-mercato. E sullo
sfondo, non dimentichiamolo, ci sono le mosse
dell’Uefa: con l’avvio del monitoraggio del tanto reclamizzato fair play finanziario. Miscelando tutti questi ingredienti si profila uno scenario del tutto inedito. Se vogliamo virtuoso.
Lo scopo è quello di tenere il calcio con i piedi
per terra. Il contesto economico internazionale
risente della crisi, mentre i ricavi dei grandi
club sono in costante aumento. Una differenza
che stride e pone pesanti interrogativi. E comunque c’è il tema della competitività. Chi ha più
denari alla lunga sbaraglia la concorrenza a prescindere. E soprattutto scava un solco con la
maggioranza delle società, impossibilitate a reggere questa concorrenza.
Ma è possibile che queste misure incidano davvero in un futuro più o meno prossimo? Il rischio della confusione è concreto. Ad esempio
alcuni dei suggerimenti dell’Unione Europea so-
no di difficile attuazione. Altri rischiano di non
incidere nella maniera più opportuna.
In ogni caso la realtà italiana ha dovuto fare già
i conti con una politica di normalizzazione. È
vero che i debiti sono ancora elevati, ma le spese pazze sono già diminuite. E noi ormai siamo
diventati venditori. Quindi la possibile tobin
tax non ci toccherebbe. Facciamo un esempio:
la clausola di Edinson Cavani. Il Napoli ha già
messo nel conto d’incassare 60 milioni dalla sua
vendita. Infatti i restanti 3 milioni pattuiti sono
destinati al relativo contributo di solidarietà
che la Fifa divide tra i club che hanno contribuito alla formazione del goleador di Mazzarri. E
solo a titolo d’esempio un’eventuale tassa suppletiva sarebbe a carico del compratore. È un
po’ quel che è accaduto l’estate scorsa per Lavezzi. O nel caso del Milan per Ibrahimovic e Thiago Silva al Psg.
Insomma il giro di vite all’orizzonte sembra fatto su misura per gli sceicchi di Psg e Manchester
City. E non è un caso che in Inghilterra proprio
lo United abbia guidato la battaglia sugli sponsor con i marchi di casa. Ora anche l’Uefa sta
indagando su questi aiuti che sanno d’elusione.
Insomma, lo strapotere arabo mette tutti in
guardia. E suscita reazioni a catena. Ma è solo il
primo passo. L’impressione è che non basti.
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di settembre in Slovenia con una certezza in più. Ma
prima di pensare all’azzurro, per Datome e Roma c’è
una Coppa da conquistare. Non sarà facile contro la
Varese di Vitucci e Mike Green.
In serata ci sarà Sassari-Siena. Anche qui una semifinale tinta d’azzurro. Da una parte quel Travis Diener
capace di servire 12 assist ieri contro Brindisi, americano del Wisconsin ma con passaporto italiano ormai in arrivo. Il play che mancava a Pianigiani. Dall’altra parte Hackett e Ress con li immortali tricolori,
presenza tutt’altro che scontata nell’anno del ridimensionamento. Seppure in crisi, il basket italiano è
ancora vivo. Ricordiamocelo invece di deprimerci.
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Palazzo di Vetro
di ROBERTO PELUCCHI
f
Il Milan ha deciso
di far curare l'immagine
di Balotelli agli stilisti
Dolce&Voltagabbana.
laVignetta
di
RUGGIERO PALOMBO
Malagò combatte
ma la mossa Pancalli
funziona male
di STEFANO FROSINI
Luca Pancalli durante una sua visita in Gazzetta LIVERANI
alagò atto secondo, quelM
lo della «presentazione
squadra», era pieno di cose di
TwitTwit
IL CINGUETTIO DEL GIORNO
LUIGI DATOME
Cestista dell’Acea Roma basket
Non vedere gli warriors
sugli spalti mi ha fatto
davvero male... Questa
vittoria è anche per voi
@GigiDatome
SERGIO PARISSE
Capitano della nazionale di rugby
Arrivati in Scozia…
tra qualche ora
il team run
a murrayfield!
@sergioparisse
di CARLO LAUDISA
25
ROMA E VARESE SIANO D’ESEMPIO
I (POCHI) SOLDI SI SPENDONO COSÌ
ilBasket
di LUCA CALAMAI
LA GAZZETTA DELLO SPORT
FLAVIA PENNETTA
Giocatrice di tennis
ragazzi stanno arrivando i
nuovi braccialetti Cruciani,
sono bellissimi, ne ho gia'
fatto una scorta!
@flavia_pennetta
DANILO GALLINARI
Cestista Nba con i Denver
Purtroppo e' rimasto solo
I'll campionato.
Sempre e comunque
forza olimpia..
@gallinari8888
VALENTINO ROSSI
Pilota di MotoGP della Yamaha
Ragazzi
permettetemi...tappeto
rosso.
#redcarpet
@ValeYellow46
sicuro impatto, a cominciare
dall’ambientazione, il Liceo
Manfredi Azzarita dopo l’oratorio dell’altra volta, per passare
anche a parte dei contenuti. Ma
la scena, fatalmente, ha finito
col prendersela il caso Pancalli.
L’idea di presentarlo a sorpresa
come proprio segretario generale del Coni è sembrata tanto
piena di suggestione quanto
male architettata. Un po’ come
se Berlusconi annunciasse
un’alleanza elettorale con Monti, ma scordandosi di avvertirlo. Il progetto di sottrarre al contendente Pagnozzi uno dei suoi
assi nella manica, quel presidente dei Cip che da solo, a
quanto si dice, porta in dote
una certa quantità di voti, poteva essere buono. Ma per renderlo tale ci voleva una precondizione: la disponibilità di Pancalli a recitare la parte nel nome
del movimento paralimpico e
d’una fusione col Coni che, questo ormai è chiaro, si farà comunque, sia con Pagnozzi che
con Malagò presidente. E invece che cosa è successo? Che Pancalli era all’oscuro di tutto, e
che Malagò (trinceratosi poi
dietro un «ma Pancalli sapeva
da luglio»: sì, ma prima che
stringesse pubblicamente il patto di ferro con Pagnozzi) ha finito col prendersi tra i denti la
sua dura, irritata («L’idea della
fusione è tutta mia, ce l’ho da
venti anni») e a quel punto virtuosa replica nonché il successivo sberleffo del presidente del
Ciclismo, a quanto pare altro segretario in fieri, Di Rocco.
Qualche scricchiolio si era avvertito anche all’atto della presentazione della squadra, quando Malagò non ha voluto indicare i cinque presidenti federali
tra i dieci candidati che vuole
avere nella «sua» Giunta, «per
non dare un vantaggio all’avversario, che la propria squadra non l’ha dichiarata»: in realtà, dal Pancalli di luglio ai successivi Abete, Barelli, Binaghi e
Di Rocco, e cioé calcio, nuoto,
tennis e ciclismo che rappresen-
tano lo zoccolo duro e qualificato del proprio elettorato, la
squadra di Pagnozzi è ben chiara a tutti. E meglio sarebbe stato per Malagò svelare, insieme
a quello del fedelissimo Chimenti (memorabile per inciso il
suo intermezzo con lettura dell’affettuoso commiato di Andrea Agnelli, ora in polemica,
dal consiglio della Federgolf), i
nomi dei suoi altri presidenti di
riferimento. Due dei quali, Scarso (scherma) e Fraccari (baseball), erano tra i sei presenti in
sala.
Dove Malagò è andato fortissimo è stato quando si è trattato
di parlare con passione e senso
critico di scuola e sport, lì ascoltarlo è stato un piacere, o quando ha interagito con la «sua»
Alessandra Sensini, o ancora
quando ha chiamato in causa altri pezzi della squadra, tra cui la
new entry Roberto Fabbricini.
Nella conta di una partita ancora aperta e in cui ritiene di avere intatte e concrete possibilità
di vittoria, Malagò si è infine descritto come colui che «a mani
nude» sta combattendo contro
la «macchina elettorale del Coni». Affermazione quest’ultima
certo condivisibile, tanto che
Palazzo di Vetro sostiene da
sempre che il match Pagnozzi-Malagò uno lo disputa in casa e l’altro in trasferta. Sulle
«mani nude», tuttavia, non è
davvero il caso di buttarsi così
giù: vedere Gianni Letta (e il figlio Giampaolo) occupare anche ieri un posto in prima fila,
per Malagò è sempre un gran
bel modo di presentarsi.
Ps. Lunedì al Coni il vicario Agabio e Carraro, presidente dell’Assemblea del 19 febbraio, incontreranno i candidati per dettare le regole comportamentali
del match: previste cabine elettorali chiuse ma non troppo, così da non consentire un uso inelegante, funzione fotocamera,
dei cellulari. Necessario anche
chiarire bene prima del voto la
posizione dell’atleta Marasi: intorno al suo nome (ha i requisiti
o no?) è in atto un balletto assai
poco edificante.
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26
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SERIE B 25a GIORNATA
Il Sassuolo cerca il sole
ma non trova Pavoletti
Di Francesco senza l’attaccante a Vercelli e in altre due gare
«Danneggiati dalla pioggia, per fortuna si gioca sul sintetico...»
GUGLIELMO LONGHI
«Previsioni meteo per oggi a Vercelli, ore 15: poco nuvoloso, temperatura di 6 gradi. Niente pioggia, dunque, ed
è una buona notizia per Eusebio Di Francesco che non dimentica il sorprendente bilancio di questo inizio anno: un
solo punto in due partite sotto
il diluvio. La seconda notizia
di giornata è meno buona: Pavoletti ha avuto 40 giorni di
squalifica con decorrenza dal
15 gennaio. Salterà quindi la
Pro, lo Spezia in casa, la trasferta di Vicenza e rientrerà
martedì 26 ad Ascoli.
Spray e buona fede Il Tna (Tri-
bunale nazionale antidoping)
ha dunque punito la positività
riscontrata a uno spray nasale.
«Ma è stata riconosciuta buona fede e la mancanza di finalità dopanti o coprenti - spiega
l’avvocato Mattia Grassani -. È
stata una leggerezza più che
del calciatore, del suo staff. Ci
aspettavamo qualcosa di diverso, che non ci fosse squalifica,
comunque la richiesta della
Procura antidoping (tre mesi,
ndr) è stata notevolmente ridotta».
In attacco si cambia Di France-
Eusebio Di Francesco, 43 anni, alla prima stagione col Sassuolo ANSA
Capolista sempre
con problemi in
avanti: stavolta
il centravanti
sarà Catellani
sco aveva messo in conto di dover rinunciare a Pavoletti per
qualche tempo e visto le assenze di Boakye (al rientro dalla
coppa d’Africa) e Masucci (infortunato) con Berardi reduce
dalla nazionale cambierà centravanti un’altra volta: stavolta tocca a Catellani. Il tecnico
nega di aver sbagliato a non intervenire sul mercato per parare l’emergenza («Ero d’accor-
do con la società, si è deciso di
non comprare nessuno») e
non è neppure spaventato dall’accenno di crisi: «Sono state
due partite che non si possono
valutare, non fanno testo. La
mia squadra cerca sempre di
fare gioco e non era possibile
su campi che sembrano paludi. L’ho detto e lo ripeto: non
si doveva neppure cominciare. E’ evidente che una squadra tecnica come la mia è penalizzata da un terreno in condizioni difficili, non siamo capaci di buttare via il pallone, non
l’abbiamo fatto, non si cambia
mentalità per la pioggia. Ma la
cosa se vogliamo paradossale
è che a Crotone e con l’Empoli
abbiamo preso gol nel nostro
momento migliore, segno che
abbiamo sempre cercato l’azione manovrata». E allora è colpa della sosta troppo lunga?
«No, perché eravamo tutti d’accordo su questa scelta: si sperava di trovare campi asciutti...
Ma la squadre ha reagito bene, in settimana abbiamo lavorato a livello mentale senza
trascurare la fase difensiva visto che abbiamo subito un po’
troppo». E in ogni caso oggi si
va sul sintetico della Pro Vercelli, «un fondo che non ci fa
impazzire anche se abbiamo
vinto con Cesena e Spezia».
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4
I NUMERI
1
Il punto
conquistato dal
Sassuolo nelle
ultime due
partite:
sconfitta 2-1 a
Crotone,
pareggio 1-1 in
casa con
l’Empoli.
48
I gol segnati
dal Sassuolo,
l’attacco più
forte dal
campionato
davanti al
Livorno (47).
18
I gol subiti dal
Sassuolo, la
miglior difesa
del campionato
davanti al
Verona (19).
IL TECNICO DEL GROSSETO
Brivido Menichini
La salvezza
passa da Crotone
MAURIZIO CALDARELLI
GROSSETO
A distanza di un anno (fu esonerato il 23
gennaio 2012) Leonardo Menichini torna sul
luogo del delitto, a Crotone, dove ha vissuto
alcuni dei momenti migliori della sua carriera
di allenatore. Niente sentimentalismi, né rivincite nei confronti di chi gli ha preso il posto, il
suo vice Massimo Drago, però. Il suo Grosseto,
che prosegue il silenzio stampa, ha bisogno impellente di punti ed in settimana il tecnico di
Ponsacco tra mille difficoltà (quattro giocatori
in nazionale, due infortuni e la lista da scegliere tra 32 tesserati) ha pensato solo a come provare a conquistare il primo successo dell'anno
(i toscani hanno un ruolino di marcia esterno
di tre pareggi e nove sconfitte) per dare un senso alla seconda parte di stagione.
Gran primo tempo Contro il Padova, prima di
quello scellerato fallo di mano di Padella («Ci
sono posti migliori dove mettere le mani - è stato lo sfogo di Menichini - Con queste ingenuità
a partita finita non possiamo sperare in una risalita»), il Grosseto ha disputato il miglior primo tempo della stagione: palla a terra, gran ritmo ed almeno cinque-sei nitide occasioni da
rete. La squadra che Menichini ha sognato al
momento di accettare la proposta del presidente Camilli, pensando proprio a come giocava il
Crotone due stagioni fa, quando ottenne una
straordinaria salvezza, matematica proprio
con lo 0-0 contro la sua attuale squadra. A Grosseto Menichini è partito da tre sconfitte, risollevandosi con la vittoria sul Cittadella e riuscendo quasi nel bis con il Padova, nonostante un
secondo tempo troppo di sofferenza. Ma Gimenez, Cosenza e Mandorlini sono pronti a supportare i nuovi compagni per colmare la lacuna
e proseguire la striscia positiva.
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SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
27
SERIE B L’ANTICIPO DELLA 25a GIORNATA
Succi nella coda, Cesena vola
Terza vittoria di fila per Bisoli grazie al gran gol dell’attaccante: Ternana k.o.
CESENA
TERNANA
1
0
PRIMO TEMPO 0-0
MARCATORE Succi al 44’ s.t.
CESENA (4-2-3-1) Campagnolo 6,5;
Ceccarelli 5,5, Volta 6,5, Brandao 6, Consolini 6; Coppola 6, Parfait 5,5 (dal 6’ s.t. Giandonato 5,5); Tabanelli 5,5 (dal 32’ s.t. Defrel 6),
Succi 7, D’Alessandro 6,5; Granoche 5,5
(dal 40’ s.t. Rodriguez s.v.). PANCHINA Ravaglia, Montero, Djokovic, Gessa. ALLENATORE Bisoli 6,5.
TERNANA (3-5-2) Brignoli 6; Ferraro 6
(dal 46’ s.t. Bencivenga s.v.), Brosco 6, Lauro 6; Fazio 5,5, Scozzarella 6, Miglietta 5,5,
Ragusa 6, Vitale 6 (dal 18’ s.t. Carcuro 5,5);
Litteri 6 (dal 35’ s.t. Maniero s.v.), Alfageme
5,5. PANCHINA Ambrosi, Sinigaglia, Botta,
Masi. ALLENATORE Toscano 6.
ARBITRO Pasqua di Tivoli 5,5.
GUARDALINEE Di Francesco 6 - Di Vuolo 6.
ESPULSI nessuno.
AMMONITI Parfait (C), Vitale (T), Fazio (T),
Coppola (C), Ragusa (T), Giandonato (C) e
Miglietta (T) per gioco scorretto.
NOTE paganti 2.935, incasso di 19.538 euro;
abbonati 7.245, quota di 67.512 euro. Tiri in
porta 5-3. Tiri fuori 1-5. In fuorigioco 0-3.
Angoli 5-3. Recuperi: p.t. 0’; s.t. 3’.
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA TOSI
CESENA
Meglio cannoniere che rifinitore. Quando la partita corre verso il recupero finale e la
curva cesenate invoca il gol, Davide Succi dimostra di avere ancora le stimmate dell’attaccante di razza. La sua punizione
dal vertice sinistro dell’area sorvola la barriera avversaria e s’infila mirabilmente sotto l’incrocio dei pali dove il portiere Brignoli non può mai arrivare. Così il Cesena, quasi in extremis,
raccoglie la terza vittoria di fila, una sequenza che mancava
dall’epilogo del campionato di
B di due anni fa concluso con la
promozione. Bisoli rivede l’ombra di quella stagione magica e,
sotto sotto, comincia a sognare
i playoff. Il profondo restyling
invernale del Cesena, con otto
acquisti di cui quattro in campo
come titolari, ha cambiato i connotati della squadra romagno-
la. Rivoltato l’organico puntando su giocatori solidi, adesso Bisoli sta rimodellando gioco e sistema con qualche inedito correttivo. Per esempio il nuovo
ruolo di Succi, che dalla ripresa
del campionato agisce sulla linea dei trequartisti dietro all’unica punta Granoche. Una
mossa che l’ex padovano gradisce potendo muoversi con più
ampiezza nel raggio degli ultimi 30 metri.
Cesena al decollo Nel primo tem-
po i padroni di casa cercano
molto le fasce per aprire il gioco ma la catena di destra, dove
si concentrano la maggioranza
degli appoggi, non riesce a trovare Granoche perché i cross
buoni sono merce rara dalle
parti di Ceccarelli che per cinque volte al momento di alzare
il pallone colpisce sempre l’avversario più vicino facendo spazientire i tifosi. Così è il solito
Succi a cercare la porta con una
rovesciata troppo morbida per
L’esultanza di Davide Succi, 31 anni: finora ha segnato 11 gol LIVERANI
h
7
il migliore
SUCCI (Cesena)
Gioca su due fronti e alla
fine disegna una punizione
fantastica: vale la vittoria
mettere i brividi a Brignoli. Nella ripresa, il Cesena alza le marce ma la qualità dei passaggi rimane molto rivedibile. Cresce
D’Alessandro che sulla sinistra
prova a sfondare in velocità,
una sua rasoiata costringe Brignoli a un’avventurosa devia-
Così oggi (ore 15) IL VARESE SENZA FERREIRA PINTO: SULLE FASCE ZECCHIN E ODUAMADI
CLASSIFICA
SQUADRE
PT
SASSUOLO
LIVORNO
VERONA
VARESE (-1)
JUVE STABIA
EMPOLI (-1)
PADOVA
BRESCIA
MODENA (-2)
ASCOLI (-1)
CITTADELLA
CESENA
SPEZIA
TERNANA
CROTONE (-2)
LANCIANO
BARI (-7)
NOVARA (-4)
REGGINA (-2)
VICENZA
PRO VERCELLI
GROSSETO (-6)
52
51
47
39
34
34
34
33
32
32
31
30
29
29
26
26
25
25
25
19
16
15
PARTITE
G V N P
24 16 4 4
24 15 6 3
24 13 8 3
24 11 7 6
24 9 7 8
24 9 8 7
24 8 10 6
24 7 12 5
24 9 7 8
24 9 6 9
24 8 7 9
25 7 9 9
24 7 8 9
25 7 8 10
24 7 7 10
24 5 11 8
24 8 8 8
24 8 5 11
24 6 9 9
24 3 10 11
24 4 4 16
24 4 9 11
RETI
F S
48 18
47 29
37 19
33 27
36 33
39 38
29 28
33 26
31 28
31 31
29 34
28 41
30 32
25 28
24 33
22 32
32 28
30 27
21 28
27 37
19 42
26 38
U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE
PROSSIMO TURNO
Sabato 16 febbraio, ore 15 ASCOLI-PRO VERCELLI
(1-3), BARI-CROTONE (0-0), BRESCIA-VICENZA (2-2),
CITTADELLA-CESENA (0-1), GROSSETO-LANCIANO (1-1),
REGGINA-PADOVA (2-3), SASSUOLO-SPEZIA (2-0),
TERNANA-EMPOLI (2-0), VARESE-JUVE STABIA (2-1).
Ore 18 LIVORNO-MODENA (0-1).
Domenica 17, ore 12.30 NOVARA-VERONA (1-1)
MODENA
REGGINA
BARI
VARESE
CROTONE
GROSSETO
REGGINA
(3-5-2)
22 BAIOCCO
2 ADEJO
3 ELY
21 DI BARI
27 D’ALESSANDRO
11 ANTONAZZO
23 BOMBAGI
17 BARILLA’
29 RIZZATO
9 DI MICHELE
26 COMI
All. DIONIGI
PANCHINA
12 Manfredini,
27 Gulan,
4 Nardini,
10 Mazzarani,
34 Osuji, 31
Pagano, 11 Stanco.
PANCHINA
1 Facchin, 5
Freddi, 13 Cianci,
15 Giannattasio,
19 Campagnacci,
20 Fischnaller,
16 Gerardi.
LANCIANO
CITTADELLA
VARESE
(4-4-2)
1 BRESSAN
2 PUCINO
25 TROEST
32 FRANCO
26 LAZAAR
24 ZECCHIN
5 DAMONTE
14 FILIPE
7 ODUAMADI
21 EBAGUA
10 NETO PEREIRA
All. CASTORI
CROTONE
(4-3-3)
33 CAGLIONI
18 DEL PRETE
14 LIGI
21 ABRUZZESE
3 MIGLIORE
6 ERAMO
29 CRISETIG
4 GALARDO
9 GABIONETTA
11 CIANO
10 DE GIORGIO
All. DRAGO
GROSSETO
(5-3-2)
12 LANNI
30 DONATI
29 PADELLA
32 COSENZA
4 FELTSCHER
27 CALDERONI
6 CRIMI
13 OBODO
20 MANDORLINI
17 GIMENEZ
11 PIOVACCARI
All. MENICHINI
JUVE STABIA
(4-4-2)
1 NOCCHI
25 BALDANZEDDU
23 FIGLIOMENI
6 SCOGNAMIGLIO
19 DICUONZO
7 VERDI
8 MEZAVILLA
17 SUCIU
3 ZITO
9 BRUNO
20 CELLINI
All. BRAGLIA
NOVARA
(4-3-3)
22 BARDI
21 COLOMBO
2 PERTICONE
5 LUDI
7 CRESCENZI
32 FERNANDES
6 BUZZEGOLI
23 PESCE
19 GONZALEZ
25 MEHMETI
30 LEPILLER
All. AGLIETTI
LANCIANO
(4-3-3)
33 LEALI
27 ALMICI
2 AQUILANTI
6 AMENTA
3 MAMMARELLA
17 VASTOLA
23 D’AVERSA
10 VOLPE
5 PICCOLO
25 PLASMATI
7 TURCHI
All. GAUTIERI
CITTADELLA
(4-3-3)
22 CORDAZ
19 SOSA
6 COLY
5 PELLIZZER
4 BIRAGHI
2 VITOFRANCESCO
16 BASELLI
18 SCHIAVON
7 DI ROBERTO
9 DI CARMINE
13 DI NARDO
All. FOSCARINI
PANCHINA
12 Pena,
20 Ristovski,
25 Defendi,
8 Sciaudone,
27 Iunco, 26
Altobello, 18 Fedato.
PANCHINA
22 Bastianoni,
13 Fiamozzi,
30 Carrozzieri,
8 Corti, 29 Kone,
11 Scapuzzi,
27 Juan Antonio.
PANCHINA
12 De Luca,
13 Mazzotta,
26 Matute, 17 Maiello,
20 Caetano,
24 Torromino,
7 Pettinari
PANCHINA
1 Belardi,
8 Som,
19 Barba,
34 Foglio,
28 Mancino,
24 Soddimo, 9 Lupoli
PANCHINA
22 Seculin,
2 Martinelli,
28 Murolo, 4 Agyei,
10 Caserta,
27 Acosty,
16 Improta.
PANCHINA
1 Kosicky, 4 Lisuzzo,
15 Ghiringhelli,
13 Parravicini,
20 Lazzari,
9 Rubino,
11 Seferovic
PANCHINA
12 Casadei,
15 Rosania,
20 Paghera,
22 Di Cecco,
4 Spinazzola, 9
Fofana, 19 Falcinelli
PANCHINA
1 Pierobon,
15 Ciancio,
3 De Vito,
23 Paolucci,
24 Busellato, 11
Minesso, 14 Dumitru.
ARBITRO Cervellera di Taranto
GUARDALINEE Paiusco-Argiento
PREZZI da 10 a 50 euro
TV Sky Sport 3 HD, Calcio 1 HD e B Tv
ARBITRO Manganiello di Pinerolo
GUARDALINEE Bernardoni-Di Iorio
PREZZI da 10 a 55 euro
TV Sky Calcio 10 e B Tv
ARBITRO Ciampi di Roma
GUARDALINEE Vivenzi-Ceccarelli
PREZZI da 15 a 100 euro
TV Sky Calcio 8 HD e B Tv
ARBITRO Castrignanò di Brindisi
GUARDALINEE Cucchiarini-Raparelli
PREZZI da 13 a 40 euro
TV Sky Calcio 11 e B Tv
(andata 0-0)
BARI All’ultimo momento dà forfait Caputo bloccato da problemi intestinali. Tallo
centravanti. Ghezzal preferito a Fedato
sulla sinistra. In difesa rientra Polenta.
Squalificati nessuno. Diffidati Caputo,
Ceppitelli, Sabelli, Sciaudone.
VARESE Ferreira Pinto è rimasto a casa
per l’influenza: sulle fasce Zecchin e
Oduamadi. Squalificati nessuno. Diffidati Filipe, Pucino e Zecchin.
(andata 0-1)
CROTONE Torna Galardo ma anche Matute sgomita assieme a Crisetig, In attacco sono in sei per tre posti. Squalificati
nessuno. Diffidati Correia, Matute, Addae, Pettinari, Torromino e Del Prete.
GROSSETO L’unico dubbio è il terzo di
centrocampo da affiancare Crimi e Obodo. In ballottaggio Mandorlini e Soddimo). Squalificati nessuno. Diffidati Rigione, Mandorlini, Lupoli, Soddimo .
(andata 1-1)
JUVE STABIA Braglia sceglie il 4-4-2 con
Caserta in panchina. In caso contrario
centrocampo a tre. Squalificati nessuno. Diffidati Acosty, Baldanzeddu, Dicuonzo, Gorzegno, Nocchi, Mezavilla, Zito.
NOVARA Colombo in vantaggio su Ghiringhelli. Alhassan out, conferma per Crescenzi. Squalificati Marianini. Diffidati
Alhassan, Bardi, Barusso, Bastrini, Ludi e
Perticone.
(andata 0-1)
LANCIANO Rientrano Leali, Aquilanti e
Amenta in difesa. A centrocampo dubbio
tra D’Aversa e Minotti. Squalificati nessuno. Diffidati Leali, Paghera, Casadei, Volpe, Turchi, Almici e Falcinelli.
CITTADELLA Convocati i nuovi Pecorini,
Dumitru e Minesso, gli ultimi due si giocheranno una maglia da titolare con Di Nardo.
Squalificati nessuno. Diffidati Biraghi, Di
Carmine, Di Roberto, Paolucci, Pellizzer.
PRO VERCELLI
SASSUOLO
PADOVA
(4-3-3)
1 SILVESTRI
2 RISPOLI
25 DELLAFIORE
23 CIONEK
27 PICCINNI
4 DE FEUDIS
9 IORI
33 RENZETTI
11 CUTOLO
21 BABACAR
10 FARIAS
All. COLOMBA
BRESCIA
(4-3-1-2)
1 ARCARI
15 ZAMBELLI
21 DE MAIO
25 CALDIROLA
3 DAPRELA'
18 LASIK
5 BUDEL
8 SCAGLIA
4 SABA
32 CORVIA
11 MITROVIC
All. CALORI
PANCHINA
12 Maniero,
13 Legati, 7 Gallozzi,
16 Viviani, 20 De
Vitis, 17 Jelenic,
18 Raimondi
PANCHINA
12 Cragno, 6 Ant.
Caracciolo, 20
Rossi, 19 Finazzi,
24 Felipe, 7 Picci,
9 And. Caracciolo.
SPEZIA
ASCOLI
VERONA
VICENZA
PRO VERCELLI
(4-4-2)
1 VALENTINI
24 VINCI
31 ABBATE
5 BORGHESE
25 SCAGLIA
8 ERPEN
2 GENEVIER
18 FILKOR
20 CRISTIANO
7 GROSSI
13 GRECO
All. BRAGHIN
SASSUOLO
(4-3-3)
1 POMINI
23 GAZZOLA
20 BIANCO
26 TERRANOVA
3 LONGHI
6 BIANCHI
4 MAGNANELLI
7 MISSIROLI
19 TROIANIELLO
25 BERARDI
28 CATELLANI
All. DI FRANCESCO
SPEZIA
(3-4-1-2)
34 GUARNA
35 ROMAGNOLI
5 PASINI
14 SCHIAVI
18 PICCINI
17 PORCARI
7 MUSACCI
8 BOVO
10 DI GENNARO
21 OKAKA
30 ANTENUCCI
All. ATZORI
ASCOLI
(3-5-2)
22 MAURANTONIO
5 PRESTIA
26 PECCARISI
6 FAISCA
2 SCALISE
8 DI DONATO
18 LOVISO
4 FOSSATI
21 PASQUALINI
30 FECZESIN
10 ZAZA
All. SILVA
PANCHINA
12 Miranda,
6 Modolo,
17 Scavone,
19 Germano,
32 Ragatzu,
9 Eusepi, 11 Iemmello.
PANCHINA
Pigliacelli, 11
Frascatore, 24
Marzorati,
10 Troiano,
13 Chibsah,
18 Luppi, 21 Laribi
PANCHINA
22 Iacobucci,
3 Mario Rui, 4 Lollo,
6 Albarracin,
9 Sansovini,
11 Pichlmann,
13 Benedetti.
PANCHINA
1 Gomis, 13 Ricci,
20 Conocchilli,
7 Russo,
23 Capece,
16 Colomba,
9 Soncin
Ternana beffata Il pari sembrava scritto e anche meritato per
gli ospiti, compatti a centrocampo e ordinati in difesa. La mediana umbra prende campo grazie alla superiorità numerica e
nel primo tempo i tiri di Scozzarella e di Lauro sfilano fuori bersaglio di poco. Nella ripresa la
Ternana si limita ad una difesa
attiva, cercando le ripartenze
ma senza trovare l’imbucata
giusta. Eppure i rossoverdi sfiorano il vantaggio su un colpo di
testa di Litteri in mischia che
Campagnolo alza con bravura
sopra la traversa. La beffa arriva nel finale. Dopo avere vinto
a Modena all’ultimo secondo,
stavolta la legge del contrappasso punisce Toscano.
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VERONA-VICENZA
BARI
(3-4-3)
1 LAMANNA
23 CEPPITELLI
3 DOS SANTOS
14 POLENTA
2 SABELLI
30 DE FALCO
10 BELLOMO
29 ROSSI
7 GALANO
17 TALLO
21 GHEZZAL
All. TORRENTE
PADOVA
BRESCIA
MODENA
(4-3-3)
1 COLOMBI
25 GOZZI
6 ANDELKOVIC
28 ZOBOLI
13 PERNA
7 STURARO
33 MORETTI
8 SIGNORI
32 LAZAREVIC
9 ARDEMAGNI
23 PISCITELLA
All. MARCOLIN
JUVE STABIA
NOVARA
zione in angolo. Subentrano
Defrel e il bisonte Rodriguez
per dare peso all’attacco. L’azione decisiva è di D’Alessandro
che vola verso l’area e da dietro
viene agganciato ai 20 metri da
Miglietta, graziato con il cartellino giallo. Sul cronometro
manca un minuto al 90’. La punizione che ne consegue è l’ultima possibilità per i bianconeri.
Succi posiziona con cura il pallone e col destro calibra un tiro
imparabile che gli vale l’undicesimo centro stagionale.
VERONA
(4-3-3)
1 RAFAEL
29 CACCIATORE
18 MORAS
20 MAIETTA
30 AGOSTINI
4 LANER
19 JORGINHO
6 MARTINHO
17 CARROZZA
8 CACIA
13 SGRIGNA
All. MANDORLINI
VICENZA
(4-4-2)
44 BREMEC
5 MARTINELLI
26 GENTILI
18 CAMISA
27 DI MATTEO
7 BELLAZZINI
4 CIARAMITARO
21 CASTIGLIA
30 SEMIOLI
9 BOJINOV
11 TIRIBOCCHI
All. DAL CANTO
PANCHINA
33 Berardi, 5
Ceccarelli, 25
Crespo, 16 Nielsen,
24 Bacinovic, 7
Rivas, 23 Cocco.
PANCHINA
1 Pinsoglio, 30
Milanovic, 35 Cinelli,
8 Mustacchio, 13
Bessa, 19 Malonga,
10 Giacomelli.
Al Bentegodi
un derby nato
un secolo fa
GIOVANNI VITACCHIO
VERONA
Una storica rivalità, non
solo calcistica tra Verona e Vicenza. Tifoserie e città contro,
divise da uno sfrenato campanilismo pallonaro, tanto da
considerare questo, il vero derby per entrambe le piazze.
Due società che si incrociano
da oltre un secolo, visto che la
prima sfida risale al 1910: si
giocò a Verona e vinse il Vicenza 2-0. In totale, gialloblù e
biancorossi si sono incontrati
93 volte, con 22 gare giocate
in serie A, 41 in B e 16 in Prima
Categoria, senza dimenticare
la Coppa Italia. La bilancia delle vittorie pende leggermente
a favore dell'Hellas, che ha ottenuto 35 successi contro i 33
vicentini.
In serie A L'ultima sfida in A,
allo stadio Bentegodi, è datata
18 marzo 2001: i gialloblù allenati da Attilio Perotti si impongono 1-0 grazie a Bonazzoli.
L'ultima in B, a Verona, risale
allo scorso campionato (17
marzo), quando la formazione di Mandorlini vinse 2-0 con
i gol di Gomez e Abbate. E proprio il tecnico dell'Hellas è un
ex, non amato dai vicentini.
Così come ex è Alessandro
Sgrigna, arrivato a Verona
nell'ultima sessione di calciomercato. Dall'altra parte c'è
un certo Bojinov, che ha promesso di esultare in caso di gol
segnato alla sua ex squadra.
Così come il Bentegodi gli ha
promesso un'accoglienza, diciamo così, particolarmente
calorosa.
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ARBITRO Roca di Foggia
GUARDALINEE Citro-Carbone
PREZZI da 12 a 75 euro
TV Sky Calcio 7 HD e B Tv
ARBITRO Candussio di Cervignano
GUARDALINEE Pegorin-Avellano
PREZZI da 15 a 50 euro
TV Sky calcio 5 HD e B Tv
ARBITRO Velotto di Grosseto
GUARDALINEE Longo-Manzini
PREZZI da 12 a 70 euro
TV Sky Calcio 6 HD e B Tv
ARBITRO Di Paolo di Avezzano
GUARDALINEE Ciancaleoni - Liberti
PREZZI da 15 a 45 euro
TV Sky Calcio 9 e B Tv
ARBITRO Merchiori di Ferrara
GUARDALINEE Stallone-Bagnoli
PREZZI da 18 a 40 euro
TV Sky Calcio 4 HD e B Tv
(andata 2-2)
MODENA Lazarevic che prova questa
mattina. Alternativa Nardini o Pagano. Recupera invece Gozzi. Squalificati nessuno. Diffidati Dalla Bona, Gulan e Signori.
REGGINA Squadra decimata dalle assenze. Freddi convocato solo per completare
la lista dei 18. In panchina due Primavera e
l’ultimo acquisto Gerardi. Non è da escludere la difesa a 4. Squalificati Hetemaj.
Diffidati Adejo, Armellino, Lucioni, Ely.
(andata 0-0)
PADOVA Babacar parte dal 1'. Giochi
aperti per sostituire lo squalificato Trevisan: Legati, Cionek e Dellafiore per i due
posti da centrale. Squalificati Trevisan.
Diffidati Ze Eduardo, De Vitis, Iori.
BRESCIA Mitrovic favorito su Caracciolo in attacco. Scaglia sostituisce Bouy,
conferma come trequartista di Saba.
Squalificati nessuno. Diffidati Budel,
And. Caracciolo.
(andata 1-2)
PRO VERCELLI Borghese in campo dopo
l’influenza. Anche Scaglia parte dall’inizio,
dopo tre mesi. Squal. nessuno. Diffidati
Erpen, Abbate,De Silvestro e Fabiano.
SASSUOLO Novità in attacco, dove il Sassuolo, già privo di Boakye, perde Masucci
e resta senza Pavoletti. Missiroli in attacco soluzione part time Squalificati Pavoletti. Diffidati Bianchi, Terranova, Troianiello e Toriano.
(andata 0-2)
SPEZIA Sansovini si riprende, ma non è
al top. Sammarco non ce la fa. Pasini
pronto a sostituire Goian. Squalificati
Goian. Diffidati Antenucci, Benedetti, Di
Gennaro, Mario Rui, Okaka, Sansovini.
ASCOLI Faisca si candida titolare. A centrocampo spazio a Di Donato e Fossati.
Squalificati nessuno. Diffidati Fossati,
Morosini, Pasqualini, Peccarisi, Russo,
Scalise, Soncin, Zaza.
(andata 3-2)
VERONA Probabile un turno di riposo
per Hallfredsson, con Martinho al suo posto. Laner per Bacinovic. In avanti Carrozza nel tridente d'attacco con Cacia e
Sgrigna. Squalificati Gomez. Diffidati
Bacinovic, Moras, Laner.
VICENZA Dal Canto rinuncia a Padalino
colpito da virus influenzale, al suo posto
Semioli. Squalificati Brighenti. Diffidati
Castiglia,Pinsoglio, Martinelli, Pisano.
IL POSTICIPO
Tommasi arbitra
Empoli-Livorno
Il programma della 25ª
giornata sarà completato
lunedì sera (ore 20.45, andata
2-4) da Empoli-Livorno.
Arbitro Tommasi di Bassano.
28
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
29
PRIMA DIVISIONE IL CASO
Paganese, niente 0-3
Rigiocherà con il Latina
La Corte di giustizia federale ribalta la decisione di primo grado
«Club non responsabile per la buca». Capolista ora solo a +2
ti dalla capolista Latina. Anche
se non è ancora una notizia ufficiale, è probabile che la partita venga rigiocata il 24 febbraio, durante la sosta del campionato.
MAURIZIO GALDI
Paganese-Latina deve essere rigiocata. Ieri la seconda
sezione della Corte di giustizia
federale, presidente Carlo Sandulli, ha annullato la decisione
del giudice sportivo della Lega
Pro che aveva dato partita vinta ai laziali. Grande soddisfazione da parte dell’avvocato
Eduardo Chiacchio, che ha ribadito anche ieri come «la società non poteva essere ritenuta responsabile della buca che
si era aperta sul campo di gioco».
I fatti Forse quella di sospendere la partita fu una decisione
presa con eccessiva fretta dall’arbitro Benassi di Bologna, comunque una buca al centro del
campo c’era. Era il 16 dicembre e si giocava di sera. Il problema a fine primo tempo, con
le squadre avviate verso lo spogliatoio, e con il risultato fermo sullo 0-0. Nei pressi della
linea laterale, sotto il settore
tribuna, il terreno cede, si apre
una buca che gli addetti alla
manutenzione del campo, durante l’intervallo, si preoccupano di risistemare. Ma non si
tratta della solita zolla sollevata, la buca è più profonda. Al
rientro delle squadre in cam-
Le reazioni «E’ un grande risul-
La buca che si era formata il 16 dicembre sul campo di Pagani PEPE
po, il primo capannello si forma proprio nella zona «incriminata» con l’arbitro Benassi
che, supportato dal commissario di campo e dall’addetto alla
sicurezza della Paganese, Alfonso Ferrara, sovrintende alle
operazioni del caso: venti minuti dopo l’arbitro manda definitivamente le squadre negli
spogliatoi nonostante la buca
fosse stata ormai riempita di
terra. Dopo la sentenza della
Corte di giustizia federale,
cambia ancora la classifica del
girone B di Prima divisione.
L’Avellino ora è a soli due pun-
CONTRATTI FITTIZI
Corapi, chiesti
tre mesi di stop
La Procura Figc ha chiesto
3 mesi di squalifica e 30 mila euro
di multa per Francesco Corapi, ex
calciatore del Catanzaro (quello
fallito), ora alla Nocerina, coinvolto
con altri 12 giocatori nell’inchiesta
della Procura di Catanzaro sui
presunti contratti fittizi. L’ex
presidente Antonio Aiello, pure lui
deferito, non si è presentato
all’udienza. Lunedì la sentenza.
CARPI-ALTO ADIGE
(1-2)
CARPI Tesserato lo svincolato Cardin
(difensore classe ’88). Letizia non ha
smaltito il guaio alla caviglia e si
aggiunge agli indisponibili Pasciuti
(squalificato), Ferretti e Lollini. La
vera incognita è il terzino destro: sarà
adattato uno fra Potenza, Cortesi e il
rientrante Bianco (polpaccio ok), a
meno che Tacchini e Cioffi non
decidano per il debutto di Gagliolo. In
attacco sicuro Della Rocca.
ALTO ADIGE Vecchi confermerà la
squadra che ha battuto il Lumezzane.
Uliano in panchina, Testardi è in
ritardo di condizione.
ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore.
COMO-REGGIANA
(1-0)
COMO Ancora non convocato Cia,
manca anche Schiavino, infortunato.
Forse neppure in panchina l’ultimo
arrivo Taider. Dubbio tra Gammone e
Lisi in attacco.
REGGIANA Recuperi importanti per
Apolloni, che ieri non ha diretto
l’allenamento per un’indisposizione.
Tornano Zanetti e Alessi, in un 4-3-1-2
che vedrà la conferma in attacco di
Bonvissuto e Sprocati. Novità in
difesa, con Zini che sarà preferito a
Cossentino. Out Viapiana.
ARBITRO Lanza di Nichelino.
CUNEO-TRAPANI
(0-3)
CUNEO Emergenza in difesa per Ezio
Rossi, che deve fare a meno degli
squalificati Scaglia, Donida e Danucci
e degli infortunati Carretto, Ruggeri e
Leonardi. Probabile l’esordio del
nuovo acquisto De Franco al centro
della difesa. Longhi dovrebbe
sostituire lo squalificato Danucci in
regia.
TRAPANI Tedesco e Pirrone candidati
a sostituire lo squalificato Caccetta.
Docente non è del tutto guarito dal
problema a un polpaccio.
ARBITRO Cifelli di Campobasso.
ENTELLA-PAVIA
(1-1)
ENTELLA Gli unici indisponibili sono i
lungodegenti Marchi, Garin e Conti.
Osservata speciale la difesa: in ballo
lo schieramento a tre o a quattro.
PAVIA Torna in panchina dopo la
squalifica Roselli. Il tecnico deve fare
a meno degli attaccanti Meza Colli e
Cesca, fermati dal giudice sportivo.
Probabile l’utilizzo di Romero al fianco
di Beretta. A centrocampo potrebbe
partire titolare Ferrini.
ARBITRO Fiore di Barletta.
LUMEZZANE-CREMONESE
(0-0)
LUMEZZANE Festa valuterà oggi le
condizioni di Mandelli e Marcolini.
Possibile anche qualche variazione
tattica rispetto alla precedente
partita. Numerose le alternative a
centrocampo.
CREMONESE Le Noci si ferma per un
problema muscolare. Anche Filippini è
in forte dubbio. Per Baiocco, colpito
dall’influenza, si deciderà oggi.
Squalificato Moi, al suo posto
dovrebbe giocare Tedeschi. In avanti
probabile la coppia Carlini-Djiuric,
sostenuti da Pinardi e Caridi.
ARBITRO Sacchi di Macerata.
SERIE D
Alle 14.30 ci sono
Derthona-Trezzano
e Belluno-Este
2
i punti
di vantaggio
del Latina
sull’Avellino,
secondo, dopo
la sentenza
della Corte di
giustizia
federale.
2
le sconfitte
dell’Avellino
nelle ultime due
partite: 1-4 con
la Paganese e
0-2 in casa
contro il
Benevento.
1
le partite
vinte in casa
dal Barletta in
questa stagione
(1-0 contro
il Pisa il 20
gennaio), poi 5
sconfitte e 3
pareggi.
SAN MARINO-PORTOGRUARO (1-2)
SAN MARINO Galuppo è pronto a
rimpiazzare lo squalificato Ferrero e a
fare coppia con Fogacci, che ha
smaltito il problema muscolare. Out
anche Farina, mentre a centrocampo
c’è abbondanza: Capellini, Calvano e il
rientrante Pacciardi si giocano una
maglia.
PORTOGRUARO In difesa out Tozzo,
Pisani (infortunati) e Moracci
(squalificato): al posto di quest’ultimo
uno tra Santandrea e Blondett.
Tornano Martinelli e Cunico, mentre
Altinier andrà in panchina: in attacco
ballottaggio De Sena-Orlando.
ARBITRO Piccinini di Forlì.
TREVISO-ALBINOLEFFE
(0-0)
TREVISO Infortunati Kyeremateng,
Brunetti e Rosaia mentre Rizzo e
Tabacchino dovrebbero andare a
rinforzare la Berretti. Dovrebbe
giocare Semenzato dal primo minuto
e sarà convocato anche Musso.
ALBINOLEFFE Fuori Pesenti per
squalifica, al suo posto Diakite, visto
che Valoti non è ancora pronto e il
tecnico non intende variare
l’impostazione tattica. Dubbi per
Previtali: se non recupera ci sarà
l’arretramento di Taugourdeau con
l’inserimento di Corradi o Martinovic.
ARBITRO Caso di Verona.
TRITIUM-LECCE
L’ANTICIPO ORE 16 A BARLETTA
E oggi l’Avellino
può balzare
al primo posto
Massimo Rastelli, 44 anni, tecnico Avellino FOTOAGENZIA
TABACCO-ZAPPELLA
La sentenza della Corte di giustizia federale, che ha ordinato la ripetizione di Paganese-Latina, carica di ancora maggiore interesse
l’anticipo di oggi pomeriggio. Con una vittoria
sul campo del Barletta, infatti, l’Avellino potrebbe tornare temporaneamente in testa alla classifica. Missione possibile: gli irpini hanno già vinto 5 partite fuori casa e il Barletta ne ha perse
altrettante in casa. Novelli deve fare a meno di
Pippa e Piccinni, squalificati, mentre in difesa
dovrebbe rientrare Romeo. Rastelli ha lasciato
a casa per scelta tecnica Herrera, Panatti, Zullo
e soprattutto Fumagalli. Un turno di riposo per
il portiere titolare, finora sempre presente, con
Orlandi favorito rispetto all’ex Di Masi. In difesa possibile inserimento di Bianco al posto di
Pezzella, in attacco rientra dalla squalifica Castaldo, che affiancherà il bomber Biancolino.
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Così in campo oggi alle 16 (diretta Sportitalia)
BARLETTA-AVELLINO (andata 0-1)
BARLETTA (4-2-3-1) Liverani; Calapai, De Leidi, Burzigotti,
Romeo; Prutsch, Allegretti; Carretta, Meduri, Molina; La
Mantia. (Pane, Di Bella, Camilleri, Mazzarani, Dall’Oglio, Dezi,
Barbuti). All. Novelli.
AVELLINO (4-3-1-2) Orlandi; Zappacosta, Fabbro, Izzo, Bianco; D’Angelo, Massimo, Angiulli; Millesi; Castaldo, Biancolino. (Di Masi, Giosa, Pezzella, Arini, De Angelis, Bariti, Zigoni).
All. Rastelli.
ARBITRO Bindoni di Venezia.
GIRONE B DOMANI LA 20a GIORNATA (ore 14.30). LUNEDÌ C’È PISA-PERUGIA
(0-2)
TRITIUM Squalificato Cazzaniga, sarà
Romualdi a guidare la squadra, che
dovrà fare a meno dello squalificato
Riva. Ancora indisponibile in difesa
Brandi.
LECCE Toma deve fare i conti con
diverse assenze. Oltre a Benassi,
Ferrario e Foti, che ieri hanno saltato
l’allenamento, sono in dubbio Fatic,
Diniz, Di Maio, Zappacosta e Pià.
Confermato il 4-2-4.
ARBITRO Intagliata di Siracusa.
LA SITUAZIONE
Si giocano oggi alle 14.30
due recuperi. Un altro è in
programma domani. Intanto la
Rappresentativa di Serie D, in
vista del Torneo di Viareggio, ha
disputato giovedì a Coverciano
un’amichevole con l’Arezzo,
perdendo 2-0, e oggi ne gioca
un’altra contro il Fiesolecaldine.
GIRONE A (20a) DerthonaTrezzano: Volpi di Arezzo.
GIRONE C (23a) Belluno-Este:
Minafra di Roma.
Domani Sant’Angelo-Voghera (B).
I NUMERI
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GIRONE A DOMANI LA 22a GIORNATA (ore 14.30). RIPOSA FERALPI SALO’
Carpi, preso Cardin
Le Noci finisce k.o.
Lecce in emergenza
tato dover rigiocare — ha dichiarato Cosimo D’Eboli, d.g.
della Paganese, presente all’udienza con il vice presidente
Alfonso Piccolo — è una vittoria dello sport. Ci abbiamo sempre creduto, perché come società non avevamo alcuna responsabilità, la buca si era formata a causa delle continue
piogge». A Latina non sono rimasti sorpresi: «Siamo forti e
ci andremo a riprendere i tre
punti sul campo — è il battagliero commento del vicepresidente Pasquale Maietta —. La
squadra non deve farsi influenzare da simili vicende, anzi dovrà trasformare la rabbia e la
delusione in ulteriori motivazioni per superare il Viareggio». «Sono curioso di leggere
le motivazioni della Corte di
Giustizia — sottolinea Simone
Di Leginio, il giovane legale
del sodalizio nerazzurro — in
base a quanto scriveranno i giudici, valuteremo se sia il caso o
meno di presentare ricorso».
(hanno collaborato
Abbruzzino-Campitiello)
4
CLASSIFICA Lecce p. 37; Trapani 36;
Alto Adige* 33; Entella, Carpi e San
Marino 31; Lumezzane e Pavia 29;
Feralpi Salò 27; Cremonese (-1) 25;
Cuneo 24; AlbinoLeffe (-6) 23; Como*
(-1) e Portogruaro* (-1) 21; Reggiana
19; Tritium* 9; Treviso (-1) 8. (* ha già
riposato).
PROSSIMO TURNO Domenica 17
febbraio, ore 14.30: AlbinoLeffeCarpi (1-2); Alto Adige-San Marino
(1-2); Cremonese-Cuneo (1-1); Feralpi
Salò-Lumezzane (0-2); Lecce-Como
(2-2; lunedì 18, ore 20.45); PaviaTritium (0-0); Portogruaro-Treviso
(0-0); Reggiana-Entella (0-3).
Carrarese, Turotti
direttore tecnico
Catanzaro nei guai
ANDRIA-CATANZARO
SECONDA DIVISIONE
Oggi tre anticipi
La Pro Patria
cerca la fuga
Domani il campionato di
Seconda divisione osserva il turno
di riposo, ma nel fine settimana
saranno comunque giocati quattro
recuperi (ore 14.30).
OGGI
GIRONE A
Alessandria-Forlì: arbitro
Petroni di Roma.
Monza-Pro Patria: arbitro
Aversano di Treviso.
Classifica Pro Patria* p. 44;
Castiglione 43; Savona 41;
Bassano 37; Alessandria* e
Renate* 35; Venezia 34; Forlì**
(-1) e Mantova 31; Monza* (-6) 30;
Valle d’Aosta (-1) 24; Bellaria 22;
Santarcangelo* e Giacomense 21;
Rimini* 19; Fano (-1) 17; Casale (-5)
15; Milazzo 8. (* una partita in
meno, ** due in meno).
GIRONE B
L’Aquila-Teramo: arbitro Ros di
Pordenone. Diretta su Rai Sport 1.
Classifica Salernitana p. 50;
Pontedera 42; Poggibonsi 38;
L’Aquila* 37; Aprilia e Teramo* 35;
Chieti (-1) 32; Martina 31;
Gavorrano 29; Arzanese 28; Vigor
Lamezia 27; Borgo a Buggiano,
Hinterreggio e Foligno 26; Melfi
22; Campobasso (-2) 19;
Normanna 15; Fondi 12.
(*una partita in meno).
DOMANI
GIRONE A
Renate-Santarcangelo: arbitro
Pierro di Nola.
(0-0)
ANDRIA Problemi fisici per Maccan. Se
non ce la fa, sara Guariniello a fare
coppia con Innocenti in attacco.
Disponibile anche l’ex trevigiano Sy,
ma difficilmente sarà impiegato. Da
valutare le condizioni di Larosa.
CATANZARO Cozza ha gli uomini
contati in difesa. Borghetti out, Orchi e
Bacchetti non al cento per cento, ma
c’è il rientro di Papasidero dalla
squalifica. In attacco conferma per il
duo Masini-Fioretti, nonostante il
centravanti romano non sia al top per
un problema al polpaccio.
ARBITRO Rasia di Bassano del Grappa.
BENEVENTO-CARRARESE
(3-0)
BENEVENTO L’infermeria ospita solo
Pedrelli (infortunato) e Cipriani
(influenzato). Carboni non si sbilancia
sulle scelte. Il capitano D’Anna può
tagliare il traguardo delle 100 partite in
giallorosso.
CARRARESE La Carrarese ha
presentato il nuovo responsabile
dell’area tecnica, Sandro Turotti, ex
AlbinoLeffe e Cremonese. Di Costanzo
deve fare a meno degli squalificati
Benassi e Pestrin e dell’infortunato
Corrent: in preallarme Ciciretti e
Orlandi.
ARBITRO Mainardi di Bergamo.
GUBBIO-PAGANESE
(0-1)
GUBBIO Sottil deve fare a meno degli
squalificati Guerri, Malaccari e
Briganti, Bartolucci è in forse,
recupera Radi in difesa. Palermo torna
a centrocampo e farà reparto con
Sandreani e Boisfer.
PAGANESE Possibili assenti Caturano
e Fusco, che si sono allenati poco.
Assente certo Babù, squalificato.
Tornano Fernandez e Fava.
ARBITRO Oliveri di Palermo.
LATINA-VIAREGGIO
(1-1)
LATINA Problemi a centrocampo per
Pecchia che, pur confidando sul
rientro di Gerbo, è alle prese con la
squalifica di Sacilotto e le non perfette
condizioni di Cejas. In dubbio Milani.
VIAREGGIO Difesa da inventare a
causa delle squalifiche di Tomas e
Crescenzi. In preallarme Trocar e
l’ultimo arrivato De Bode. A
centrocampo probabile staffetta
Calamai-Sandrini.
ARBITRO Casaluci di Lecce.
NOCERINA-FROSINONE
(2-2)
NOCERINA Scardina ha scontato la
squalifica, ma solo ieri è tornato in
gruppo ed è improbabile un suo
utilizzo. Si va verso la conferma della
squadra che ha battuto il Barletta.
FROSINONE Stellone potrebbe
accantonare il 4-3-3. In settimana
sedute a porte chiuse, ma il più
probabile appare il 4-3-1-2, con
Carrus vertice alto del centrocampo a
rombo. In difesa rientra Frabotta,
unico indisponibile Bertoncini
(distorsione caviglia sinistra).
ARBITRO Pelagatti di Arezzo.
PRATO-SORRENTO
(2-0)
PRATO Romanò non recupera, al suo
posto Casini. Bagnai per lo
squalificato Malomo, Disabato
trequartista, Layeni recuperato,
Essabr in panchina. Tre condanne e
sette patteggiamenti con sanzioni fra
gli otto mesi e un anno e mezzo con
pene sospese nei confronti di tifosi di
Prato e Piacenza per gli incidenti
avvenuti dopo il playout di maggio.
SORRENTO Balzano squalificato, Arcuri
infortunato, Bernardo claudicante. E’
arrivato in transfer di Konan, ma
difficilmente il giocatore verrà
impiegato. Papagni recupera Beati e
medita di inserire Kostadinovic e
Fusar Bassini sugli esterni per il
4-2-3-1.
ARBITRO Adduci di Paola.
IL POSTICIPO
Pisa-Perugia La giornata si concluderà
lunedì alle 20.45 con Pisa-Perugia
(andata 2-1). Arbitrerà Minelli di
Varese.
LA SITUAZIONE
CLASSIFICA Latina* (-1) p. 37; Avellino
35; Nocerina 33; Frosinone (-1) 31;
Perugia (-1) e Pisa 30; Benevento,
Prato e Viareggio 26; Paganese* 25;
Catanzaro 24; Gubbio 22; Andria (-2)
20; Barletta 14; Carrarese 13;
Sorrento 12. (* una partita in meno).
PROSSIMO TURNO Domenica 17
febbraio, ore 14.30: AvellinoFrosinone (1-2); Benevento-Gubbio
(0-1); Carrarese-Pisa (1-3);
Catanzaro-Viareggio (1-3); LatinaBarletta (3-1); Paganese-Prato (1-2);
Perugia-Nocerina (0-2); SorrentoAndria (0-1).
30
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
FORMULA 1 A JEREZ
il Film
Una mattina
da dimenticare
per la neonata
del Cavallino
BRUTTO INIZIO
Solo un giro e mezzo, poi il patatrac
De la Rosa non fa nemmeno in tempo a prendere confidenza
con la F138, che deve parcheggiare per fumo al posteriore AP
De la Rosa
subito fermo
Ma lo salvano
i meccanici
Cambio k.o. e incendio sulla Ferrari
«Temevo per il test, sono stati super»
I SOCCORSI
Lo spagnolo sconsolato e l’estintore in azione
De la Rosa osserva la Ferrari mentre gli addetti alla pista
azionano gli estintori per spegnere il principio d’incendio COLOMBO
Fumata Rossa
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA CREMONESI
JEREZ (Spagna)
Gli scherzi del destino!
Uno riesce a realizzare quello
che per la maggior parte dei piloti resta un sogno — guidare
una Ferrari F.1, anche se solo
in una prova invernali — e la
macchina ti pianta in asso dopo un giro e mezzo. Sei, sette
chilometri, poi il cambio si
rompe, del liquido (probabilmente) fuoriesce, si scalda e
prende fuoco. E a te non resta
che maledire la cattiva sorte.
Sollievo «É stata una giornata
altalenante per quanto riguarda l’aspetto emotivo — è il
commento di Pedro Martinez
de la Rosa, per il cui debutto si
è scomodato persino Emilio
Botin, presidente del Banco di
Santander, sponsor della rossa —: ero ovviamente eccitato
dal debutto con un team come
questo, consapevole anche del-
«
Il simulatore?
McLaren avanti,
noi dobbiamo
migliorare
l’hardware
PEDRO DE LA ROSA
TERZO PILOTA FERRARI
l’importanza del test. Ma quando sono saltato fuori dalla
macchina in mezzo alla pista,
diciamo che non ero proprio
contento». Ma il presidente
Montezemolo butta acqua sul
fuoco: «Le prove servono proprio per quello».
ovviamente quello di mettere
a punto al meglio l’hardware
(la struttura, n.d.r.)».
Ritorno Ma de la Rosa ha potuto risalire presto sulla rossa.
«Per via del principio d’incendio, temevo che il test potesse
chiudersi lì. Invece fortunatamente il danno è stato limitato, i meccanici hanno fatto un
lavoro eccezionale e alla fine
siamo riusciti a completare il
programma aerodinamico che
ci eravamo prefissi. Si è trattato di un giorno produttivo».
Colpo Il pilota catalano ha 41
anni e alle spalle una onesta
carriera tra Arrows, Jaguar,
McLaren, Sauber e Hrt. Ma soprattutto la sua fortuna è stata
nella lunga permanenza a Woking (2003-09 e poi 2011), lavorare al simulatore. Quello
che Lewis Hamilton definisce
il migliore. «Pedro lo conosce
bene e alla Ferrari la sua esperienza sarà utilissima — ha
detto l’inglese —. L’avrei voluto con me alla Mercedes». Invece è stato Alonso a convincere
De la Rosa, che conosce l’ im-
Kimi Raikkonen, 33 anni, iridato nel 2007 con la Ferrari COLOMBO
portanza della sua missione:
«Il simulatore Ferrari? Diciamo che non siamo dove vogliamo essere, ma sono fiducioso
perché intorno a noi ci sono
persone capaci. Dobbiamo essere realisti, la McLaren ha iniziato a lavorare con il simula-
RALLY DI SVEZIA IL FRANCESE DELLA VOLKSWAGEN DOMINA 5 SPECIALI NELLA SECONDA GIORNATA
Ogier, prima rivincita su Loeb
La Polo già graffia sulla neve
La nuova Polo R già graffia e Sebastien Ogier si prende
la prima rivincita sul grande rivale Sebastien Loeb, nella seconda giornata del Rally di Svezia. La neve, da sempre nemica di Seb-1, è invece stata subito alleata di Seb-2 e della
Volkswagen, che dimostra di
aver lavorato bene nell’anno
di collaudi che hanno preceduto il debutto nel Mondiale
Wrc. La scintilla si era già accesa al Montecarlo, dove Ogier
aveva superato Loeb in una delle prima prove speciali, suscitando la reazione del nove volte campione del mondo, da lì
in poi dominatore della gara
Sebastien Ogier, 29 anni, francese, alla prima stagione sulla Polo AFP
tore per prima nel 2003 e quindi ha un po’ di anni di vantaggio. Non so garantire quando
riusciremo ad arrivare al top,
se occorreranno sei mesi o due
anni, ma l’importante adesso
è accelerare. Dove dobbiamo
migliorare? Il primo passo è
IN EDICOLA A 3,99 EURO
d’esordio della stagione. Ieri in
Svezia, dove Loeb ha vinto una
sola volta (2004) nella sua inimitabile carriera, la superiorità di Ogier è stata più marcata,
con cinque speciali vinte su otto. Il francese comanda infatti
la classifica con 31"4 su Loeb e
33"1 sul finlandese compagno
di squadra Jari-Matti Latvala,
con i giovani Mads Ostberg e
Evgeny Novikov della Ford a
42"3 e 1’11"7. Il rally si concluderà domani. Intanto il team
fondato da Loeb per le competizioni su pista ha annunciato
l’ingaggio del francese Franck
Montagny come pilota di punta per l’Endurance LeMans Series, che quest’anno si disputerà su cinque prove. Montagny,
2˚ assoluto nel 2006 alla 24
Ore di Le Mans su una Pescarolo-Judd proprio con Loeb ed
Helary, guiderà un Prototipo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Collezionate
il modellino
della DS3 di Seb
È ancora in edicola, al
prezzo eccezionale di 3,99
euro, il primo modellino della
collana Gazzetta «Passione
Rally». È l’imperdibile Citroën
DS3 che Loeb ha portato alla
vittoria nel 2011 in Messico:
collezionatela in scala 1:43,
rifinita in ogni dettaglio. Dal 21
febbraio sarà la volta della Ford
Fiesta RS 2011 di Hirvonen.
Giudizio Provare la macchina
di conseguenza era per lui essenziale, per rendersi conto
del comportamento della vettura che poi dovrà sviluppare... virtualmente. E, aiutato
dal prolungamento di mezz’ora dei test — interrotti alle
13 per consentire di ripristinare un cordolo che si era sbriciolato — il catalano, seguito ai
box da Andrea Stella, l’ingegnere di pista di Fernando
Alonso, ha potuto percorrere
51 tornate: «Ho trovato una
buona macchina di base, che
reagisce alle regolazioni, che
ha un ragionevole bilanciamento. Solo la posizione di
guida è un po’ scomoda, troppo alta per me, ma capisco anche che la macchina non è stata progettata sulle mie misure
e mi debbo adattare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Taccuino
SUPERSTARS 2013
Si chiude a Vallelunga
(a.s.) Ad Adria, l’organizzatore Maurizio Flammini ha annunciato che la tappa finale della Superstars 2013 si terrà il 13 ottobre a
Vallelunga. Questo il calendario
completo: 7 aprile Monza, 19 maggio Brno, 9 giugno Slovakia Ring,
23 giugno Zolder, 21 luglio Portimao, 1 settembre Donington, 29
settembre, 13 ottobre Vallelunga.
SCUOLA ACI CSAI
Minardi supervisore
Gian Carlo Minardi, 65 anni,
ex capo della squadra omonima di
F.1, è stato nominato supervisore
della Scuola federale Aci Csai. Raffaele Giammaria, 35 anni, ex pilota
in Formula 3000, A1 GP e Superstars, è invece il nuovo direttore
della Scuola federale del settore
velocità e rally.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
31
MOTOGP
4
Valentino Rossi, 33 anni, nei
test di Sepang sulla M1. Il
pesarese ha già corso con la
Yamaha dal 2004 al 2010 ANSA
BIANCHI
SECONDO
Così ieri
nell’ultimo
giorno di test a
Jerez (4.428 m)
IL RIENTRO AI BOX
La macchina «ferita» sale sul camion
Gli uomini Ferrari circondano la F138 che viene riportata
con un camion ai box. Un telo rosso la protegge EPA
GLI ALTRI RB9 SPICCA PER AFFIDABILITÀ
Torna Vettel,
prova di forza
«Va tutto liscio»
Il campione fa 1’18"5 con
gomme dure e tanta benzina
Ma il miglior tempo è di Kimi
DAL NOSTRO INVIATO
JEREZ
Una piccola ma significativa dimostrazione di forza, la Red Bull l’ha regalata nell’ultimo
giorno di test andalusi (sempre baciati dal sole) quando Sebastian Vettel ha stampato un
1’18"565 - suo miglior tempo di giornata - con
un treno di gomme dure e circa 60 kg di carburante a bordo. Ora, poiché queste gomme sono
più lente, secondo i tecnici Pirelli, di circa 1"
rispetto alle morbide, si può ben capire dove
può arrivare la RB9. «Ma io non guardo alle
prestazioni — ha spiegato il tre volte iridato —,
piuttosto vado via da Jerez più contento di un
anno fa, in quanto allora avevamo mostrato
problemi di affidabilità, invece in questa sessione è andato tutto liscio».
1.
Raikkonen
(Fin-Lotus)
1’18"148
(83 giri)
2. Bianchi
(Fra-F. India)
1’18’175 (56)
3.Vettel
(Ger-Red Bull)
1’18"565 (96)
4. Gutierrez
(Mes-Sauber)
1’18"669 (142)
5. Vergne
(Fra-T. Rosso)
1’18"760 (92)
6. Hamilton
(GB-Mercedes)
1’18"905 (145)
7. Perez
(Mes-McLaren)
1’18"944 (98)
8. Bottas
(Fin-Williams)
1’19"851 (92)
9. De la
Rosa
(Spa-Ferrari)
1’20"316 (51)
10. Pic
(Fra-Caterham)
1’21"105 (109)
11. Razia
(Bra-Marussia)
1’21"226 (82)
12. Di Resta
(GB-F. India)
1’23"435 (49)
Kimi sugli scudi Il miglior tempo del giorno è
stato appannaggio di Kimi Raikkonen (ottenuto con gomme soft) in 1’18"148. Ma il
finlandese era soprattutto felice per
essere riuscito a regolare la macchina come voleva: «Questa E21 sembra davvero forte». Risolti definitivamente i guai che avevano azzoppato i test Mercedes nei primi due
giorni, Lewis Hamilton ieri ha
imitato il compagno Nico Rosberg, completando ben 145
tornate (642 km). «Ogni giro
imparo sempre qualcosa di
più della macchina», ha spiegato l’inglese. Infine da segnalare il secondo tempo di
Jules Bianchi (1’18"175, con
gomme soffici): il francese
della Ferrari Driver Academy aspetta ora una decisione da parte della Force India,
l’unico team che deve ancora
ufficializzare il nome della
seconda guida per il 2013.
Sebastian
Vettel, 25
anni, iridato
2010, 2011
e 2012
COLOMBO
Moto e morale
Vale è tra i Fantastici 4
Ecco perché può farcela
Sulla Yamaha è tornato al vertice e lotterà per il Mondiale
Le motivazioni e la rivalità Lorenzo-Pedrosa lo aiuteranno
FILIPPO FALSAPERLA
Il ritorno a casa di Valentino Rossi dalla Malesia, anche se notturno, è stato sicuramente più dolce dell’andata.
Doveva liberare la mente, mostrare a se stesso e al mondo
ciò di cui era profondamente
convinto: due anni di amarezze con la Ducati, al di là dei torti e delle ragioni, non hanno
cancellato tutto quello che
c’era prima. Le vittorie, la voglia di divertirsi, la capacità di
interpretare una moto. È salito sulla Yamaha campione, «la
"mia" moto» ed ha fatto un balzo indietro al 2010. Anzi, forse al 2009, visto che l’anno dell’arrivederci era stato travagliato dall’infortunio alla spalla destra (poi operata a fine
stagione) e la frattura al Mugello di tibia e perone. Mission-one compiuta.
1Era scontato che Valentino an-
stesso e il dubbio di non poterlo dimostrare in pista. Il Motomondiale negli ultimissimi anni è cambiato profondamente
e stare al passo alla soglia dei
34 anni non era poi così automatico.
2
Ma è andato davvero veloce?
Il record 2012 a Sepang di Casey Stoner non è stato battuto
(di poco), ma il primo test dell’anno è stato piuttosto veloce.
E combattuto, con i migliori
racchiusi in un fazzoletto. Essere riuscito ad infilarsi nei Magnifici 4 è sicuramente incoraggiante anche se la Yamaha
lo ha aiutato: 5o, infatti, si è
piazzato Cal Crutchlow e perfino Bradley Smith, un debuttante senza un gran pedigree,
non ha fatto male (8o a 1"8).
Valentino ci ha messo del suo:
in pochi giri è rientrato nel pacchetto di mischia che conta e
poi ha progredito di pari passo
con coloro che lo precedevano.
dasse subito forte?
Assolutamente no. E infatti il
primo a gettare acqua sul fuoco sulle attese alla vigilia era
proprio lui. Combattuto dalla
certezza di essere sempre lo
a.cr.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
A
AL
SC 3
1:4
3
Ecco, appunto... Può recuperare questi 4 decimi?
Questa è la seconda scommes-
sa. Perché in termini assoluti
non sono molti, ma possono diventare un abisso in una MotoGP come quella attuale dove
dall’inizio alla fine si va sempre con lo stesso ritmo. Come
ha detto però lo stesso Valentino, le motivazioni possono fare miracoli e «sapendo di poterti almeno giocare il podio
aumentano di 1000 volte».
4
Quindi può battere Lorenzo e
Pedrosa?
L’equazione non è semplice.
Perché i due spagnoli (insie-
46
Vittorie con la Yamaha
Nelle 7 stagioni a Iwata Vale
ha vinto una quantità di GP
uguale al suo numero di gara
28
Mesi senza successi
L’ultimo trionfo di Vale risale
al 10 ottobre 2010, in Malesia,
proprio con la Yamaha
me al nuovo arrivato Marc
Marquez che non sembra più
remissivo dei due connazionali) sono davvero belve scatenate assetate di vittoria: giovani,
(sportivamente) cattivi, motivatissimi e in gran forma. Le
armi di Rossi sono la grande
esperienza, la visione strategica della gara e soprattutto... la
rivalità tra connazionali. Lorenzo è campione, Pedrosa ha
fatto una seconda parte di
2012 stratosferica. Le motivazioni extra-agonistiche potrebbero dargli una mano.
5
Pensare dunque Valentino
campione a fine anno può non
essere un’utopia?
Lo sport non è scienza esatta.
Con queste carte in tavola, la
quota di Rossi iridato per la decima volta è altissima: in questo momento ha davanti anche Marquez e il favorito Lorenzo vale circa la metà di lui.
Ma le gare sono un’altra cosa.
L’obiettivo minimo dichiarato
è una vittoria, che sicuramente non basta per un titolo. Ma
c’è il tempo per rosicchiare lo
svantaggio. E poi, le gare non
sono una sommatoria di singoli giri.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
32
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
BASKET BEKO FINAL EIGHT
le Pagelle
di P.B.
LA RIMONTA
DEL BANCO
È FIRMATA
THORNTON
SASSARI
DEVECCHI 6 Con lui si alza il livello
della difesa. Stoppatona su Gibson
e pressione sulle linee di
passaggio.
THORNTON 8 Segna 14 punti di fila
negli ultimi minuti del terzo quarto
per la rimonta da -7 a +1. Subito
dopo il 4o fallo lo frena.
IGNERSKI 5 Con il mal di schiena
prende 9 rimbalzi, ma 0 su 8 è un
po’ troppo, soprattutto perché
alcuni tiri erano da un centimetro.
T. DIENER 7 Tanti errori al tiro
(4/14) ma 12 assist e neanche una
palla persa. Bello il duello con
Reynolds.
B. SACCHETTI 5 Mette la prima
tripla sul 20’ dopo averne
sbagliate 6. Ne spadellerà altre 3,
oltre a un passaggio diretto a papà
Meo a bordo campo.
h
IL MIGLIORE
9 D. DIENER
Una macchina da canestri.
Favoloso da tre, 8 su 14.
Immarcabile.
PINTON N.G. Tre errori da 3 in 5
minuti.
DI LIEGRO N.G. In 4 minuti,
neanche un tiro. Esemplare raro in
casa Dinamo.
EASLEY 6.5 Simmons lo stoppa
così tante volte che quando ha la
palla sotto canestro si inibisce un
po’.
BRINDISI
VIGGIANO 7 Solido in attacco, un
po’ meno in difesa.
ROBINSON 7 Buon terminale in
attacco, 10 rimbalzi e in difesa non
ha molto lavoro. Si ferma per i
crampi nell’ultimo quarto.
REYNOLDS 7 Se facesse anche
canestro, sarebbe uno dei migliori
giocatori in Italia per come vede il
gioco e distribuisce palloni (9
assist).
FORMENTI 6 Due triple nel
secondo quarto.
FULTZ 6.5 Peccato per l’unico
errore da tre nel finale dell’ultimo
quarto. Anche tre assist.
SIMMONS 7 Sei stoppate, due a
Easley nei primi 4 minuti. Padrone
dell’area e dell’aria.
ZERINI 6 Non teme di prendere tiri
e di sbagliare. Anche 6 rimbalzi.
MIGLIORE
h 7,5 ILGIBSON
Inizia più impreciso del solito: 2 su
10 all’intervallo. Poi si riprende e
rivaleggia con Drake Diener.
Sbaglia l’ultimo tiro.
GRANT N.G. Prende un tecnico
perché si appende dopo una
schiacciata al volo. Voto 3
all’arbitro: senza buon senso, c’è
solo l’ottuso rispetto del
regolamento.
Col Diener show
Sassari resiste
ai colpi di Brindisi
Drake segna 36 punti, Travis serve 12 assist
ma la Dinamo passa dopo il supplementare
SASSARI
BRINDISI
DTS
98
96
d
HANNO
DETTO
S
Drake Diener
«Gara tostissima,
loro non
mollavano, noi
abbimo reagito di
squadra e
quando è stato
necessario,
abbiamo piazzato
i tiri che
contavano»
BANCO SARDEGNA SASSARI: T.Diener 13
(3/8, 1/6), D.Diener 36 (5/11, 8/14), Thornton
25 (4/7, 5/11), B.Sacchetti 7 (0/2, 2/10), Easley 15 (5/10); Devecchi 2 (1/2, 0/1), Ignerski
(0/5, 0/3), Pinton (0/3 da 3), Diliegro. N.e.:
Spissu, Vanuzzo. All.: R.Sacchetti.
ENEL BRINDISI: Reynolds 5 (1/4, 0/1), Gibson
26 (5/17, 3/8), Viggiano 14 (4/4, 1/3), Robinson 12 (5/12, 0/1), Simmons 18 (8/9); Formenti 6 (2/3 da 3), Fultz 7 (0/2, 2/3), Zerini 5 (1/1,
1/5), Grant 2 (1/1). N.e.: Porfido. All. Bucchi.
ARBITRI: Taurino, Lo Guzzo, Martolini.
NOTE - T.l.: Sas 14/20, Bri 19/26. Rimb.:
Sas 54 (Easley 10), Bri 47 (Robinson, Simmons 10). Ass.: Sas 27 (T.Diener 12), Bri 24
(Reynolds 9). Progr.: 5’ 14-12, 15’ 31-30,
25’ 56-59, 35’ 82-80. Usc. 5f.: Viggiano
43’46" (95-94), Thornton 44’29" (98-94).
Ant.: Ignerski 22’30" (48-52).
S
Meo
Sacchetti
«Abbiamo poco
gioco interno,
dobbiamo
sfruttare gli aiuti
sui Diener. Con
un po’ di difesa,
possiamo
correre, quello
che ci piace fare»
PAOLO BARTEZZAGHI
MILANO
Palla Se alla fine dei regola-
mentari, la palla per chiudere
era arrivata prima a Thornton
e poi a Brian Sacchetti, due errori, nel supplementare Drake
mette la tripla del +4 a 58" dalla fine, pur con la mano in faccia del difensore. Poi sbaglia
da solo, dall’angolo il possibile
+7, e Gibson, dopo 2 liberi di
Reynolds, non riesce a pareggiare. «Sapevamo di non essere in un buon momento di forma — dice Bucchi — si è visto
alla fine quando siamo calati e
Robinson era fuori. Abbiamo
S
Drake Diener, 31enne guardia di 1.96, ieri 36 punti in 43 minuti CIAMILLO
commesso qualche errore per
mancanza di lucidità. Complimenti a Sassari e anche a noi.
Siamo arrivati a testa alta,
usciamo a testa alta».
Faccia La neopromossa ha la
stessa bella faccia che ha Sassari da 3 stagioni in A. Sono squadre simili. Due play che fanno
giocare (T.Diener e Reynolds), due guardie che segnano
e tanto (D.Diener 36 e Gibson
26), due centri atletici (Easley
e Simmons), un gruppo di italiani di complemento. Sassari,
però, ha Thornton. Un signore
che di partite «dentro fuori»
ne ha giocate molte e sa cosa
occorre nel momento giusto.
Sassari insegue per più di metà partita con percentuali basse. Nel 3o quarto, Brindisi raggiunge il +7 in un paio di occasioni. Qui l’ex senese comincia
uno show di pochi ma significativi minuti in cui segna 14
punti di fila, 3 triple consecutivamente. Gli risponde Gibson,
ma la Dinamo torna in vantaggio. Il 4o fallo di Thornton non
spegne Sassari che nell’ultimo
parziale conduce. Brindisi,
con un quintetto piccolo, la agguanta, va sul +3 un paio di
volte, una con una tripla di Zerini ma non chiude. Nel supplementare si arrende all’onnipotenza offensiva di D.Diener.
«Partita strana per noi — dice
Meo — nella prima metà solo
Drake faceva canestro, e abbiamo sbagliato tiri facili. Ma eravamo sotto solo di uno. Temevamo i loro lunghi e invece abbiamo vinto con i rimbalzi».
Grazie ai 20 conquistati in attacco e al solito alto ritmo, Sassari ha tirato 93 volte di cui 48
da 3. Cantù, contro Roma, aveva tentato 50 tiri in tutta la partita. Strano, ma bello. O almeno divertente.
Piero Bucchi
«Bella gara,
equilibrata. E’
vero, abbiamo
messo in
difficoltà Sassari
ma anche altre.
Con 5 stranieri,
fatichiamo contro
chi ha scelto di
averne 7»
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’ALA DI ROMA OGGI IN CAMPO ALLE 17.45 NELLA SEMIFINALE CONTRO VARESE
Datome, un futuro nella Nba?
Boston lo tiene già d’occhio
MASSIMO ORIANI
Gigi Datome quarto italiano nella Nba? E’ più di un
augurio. Sulle tracce del romano ci sono infatti i Boston Celtics, che lo stanno seguendo con
particolare interesse. L’ala di
Roma potrebbe quindi raggiungere Bargnani, Belinelli e
Gallinari tra i pro’, diventando
però il primo dopo Vincenzo
Esposito ad arrivarci da free
agent senza essere stato scelto. Anche Enzino fece il salto a
26 anni (che Gigi compirà il
27 novembre), passando dalla
Fortitudo Bologna ai Toronto
Raptors.
Il sardo è legato alla Virtus da
un contratto in scadenza nel
giugno 2014, ma, come già accadde l’estate scorsa, a fine
campionato si troverà con Toti
per ridiscutere la sua situazione. Sei mesi fa decise di restare a Roma riducendosi l’ingaggio da 350 a 250.000 euro, dopo aver ricevuto la garanzia
dal patron di avere attorno
una squadra decente. Lunedì
scorso al Campidoglio, quando ha ricevuto il premio come
atleta dell’anno 2012 per il
basket, ha ribadito la sua posi-
RCS
CRISI DOPO L’ALLARME DI CASERTA
(22-24, 44-45; 72-73, 87-87)
Ha ragione Meo Sacchetti quando alla fine dice che probabilmente il pubblico preferisce vedere una partita finire
98-96 che a un 50-48. Per questo con Sassari, e con Brindisi,
non ci si annoia. Corrono, tirano, saltano, paiono divertirsi
da matti e non sentire il peso
di un quarto di finale. Vince
Sassari perché, nel momento
in cui si deve tirare fuori qualcosa di più, ha effettivamente
qualcosa di più. Mentre Brindisi ha perso Robinson in panchina con i crampi. E la Dinamo
ha sempre Drake Diener che
segna da tutte le parti.
SEMIFINALI SASSARI-SIENA ALLE 20.30
zione: «Non mi sento di fare
promesse ai tifosi romani, a fine stagione mi troverò con
Toti e decideremo». L’impressione è che Datome accoglierebbe a braccia aperte la chance di un’esperienza nella Nba.
Se invece dovesse restare in
Europa, con le dovute garanzie, probabilmente non si muoverebbe dalla Capitale, dove si
è ormai ritagliato un ruolo da
leader.
Crescita Gli scout americani
hanno apprezzato la grande
crescita di personalità messa
in mostra nell’ultimo anno,
Petrucci tuona
«Un movimento
parrocchiale»
MILANO
Il presidente Gianni Petrucci interrompe
la luna di miele iniziata dopo il ritorno nel
basket. Approfitta della presentazione del libro-diario-almanacco di Alberto Mattioli sugli
anni formidabili della nostra Nazionale, per
passare dai programmi ai fatti. La molla che fa
scattare Petrucci è l’ennesimo grido dolore del
presidente di Caserta, Gervasio, sull’impossibilità della Juve di finire la stagione senza nuovi
capitali. Una pratica utilizzata decina di volte
nelle ultime stagioni dai presidenti in difficoltà
economiche ma a detrimento dell’immagine
del basket. «Sono preoccupato — dice Petrucci
— non si può andare avanti così. Come è possibile che una società denunci di non avere i soldi
per finire il campionato durante l’anno o proporre di bloccare le retrocessioni, come ho sentito dire, mentre si sta giocando: sono bestemmie, è un movimento da parrocchia. Di concerto con la Lega ma bisogna intervenire e se le
società non saranno unite nel farlo, ci penserà
la federazione. Bisogna denunciare chi fa dichiarazioni di questo tipo. Se una società non
ha le risorse per disputare la serie A, non deve
farla. La dirigenza deve capire prima di iscriversi se è in grado di stare nel basket professionistico, è una questione di etica e si fa una figura
migliore».
Sostanza Parole che sottoscriviamo: è una bat-
taglia che da anni porta avanti anche la Gazzetta. La differenza, ora, la farà la sostanza: il problema non è solo censurare e punire uscite come quella di Gervasio, spesso solo tattiche per
ottenere qualche soldo e che rovinano l’immagine di tutto del basket. Ma intervenire coi regolamenti e con controlli non a posteriori ma preventivi sulle risorse dei club. Quelli attuali, servono poco o comunque hanno tempi troppo
lunghi, come ben sa il presidente di Lega Renzi
che può solo commentare: «L’esternazione di
Petrucci sarà un tema di profonda riflessione
da parte dei club».
chiabo
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NBA BELINELLI K.O. VINCE DENVER
ma soprattutto quel tiro da tre
ormai diventato arma più che
affidabile, non che un discreto
miglioramento nella fase difensiva e il tiro in avvitamento
che lo rende pericoloso in più
punti del campo. In difesa potrebbe sicuramente patire la
stazza dei pari ruolo, ma con
qualche chilo in più di muscoli
il problema sarebbe risolto.
Scelta «Penso a tutti quelli che
mi davano del matto quando
ho deciso di restare qui. La
mia scelta ora me la godo sempre di più, dopo diverse stagioni deludenti» ha detto Gigi dopo la splendida vittoria su Cantù nei quarti. Solo l’ennesima
conferma di un giocatore finalmente consapevole del suo
enorme potenziale. Che fra un
anno potremmo vedere oltreoceano.
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Lakers travolti dai Celtics
Garnett oltre i 25.000 punti
I Celtics sembrano rinati da quando hanno
perso Rondo (previsti 6 mesi di stop dopo
l’operazione per la rottura del crociato). Contro i
Lakers è arrivata la 6a vittoria consecutiva senza
il play titolare, un +19 che è stato anche +30 sul
105-75. Durante il devastante 3o quarto, vinto dai
biancoverdi 37-25, Garnett ha superato quota
25.000 punti in carriera, il 16o nella storia della
lega a riuscirci. Nonostante il rientro di Howard,
pessimo con 9 punti e 9 rimbalzi in 28’, col solito
atteggiamento indolente e irritante, i gialloviola
hanno perso per la 17a volta in 25 trasferte. Lo
staff medico dei Lakers ha quantificato in 6-8
settimane lo stop di Gasol, vittima di uno strappo
alla pianta di un piede. Svanito il derby azzurro
tra Gallinari (15 punti) e Belinelli, con quest’ultimo
assente per una distorsione a una caviglia.
Toronto smentisce la trattativa per la cessione di
Bargnani a Chicago in cambio di Boozer.
Risultati: Boston-Lakers 116-95 (Pierce 24;
Bryant 27); Denver-Chicago 128-96 (Chandler
24; Cook 19).
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
le Pagelle
di CHIABO
HACKETT
DECISIVO IN
DIFESA E NEI
MOMENTI CLOU
SIENA
BROWN 7 Segna 10 punti nel
primo quarto, 9 nel terzo, mette la
tripla del 70-64 che chiude la gara.
EZE 5 Con lui Siena soffre in
difesa, zero rimbalzi in 14’.
RASIC 6 Il suo lavoro lo fa, anche
a rimbalzo (4).
KANGUR 5 Gara modesta non
solo per l’1/6 al tiro.
SANIKIDZE 6 Dà un contributo
atletico più che tecnico ma c’è lui
nei momenti migliori di Siena.
Cinque rimbalzi ma 3 palle perse.
ORTNER 5 Poco o nulla in 5’30".
LECHTHALER 6 Non malissimo in
difesa quando fa acqua.
RESS 7 Deve entrare zoppo per
cambiare la partita. Ce la fa in 7’
segnando solo 3 liberi e rifilando
una stoppata, quindi merita 7.
JANNING 7 Inizio stentato poi
ottima ripresa. 4 rimbalzi, 3 assist.
Cinque punti importanti quando si
decide la gara.
HACKETT 7 In difesa c’è sempre,
in attacco solo nei momenti in cui
si decide la partita, dopo un inizio
solo da stopper. Quando è
aggressivo, crea per sé e gli altri.
Anche 6 rimbalzi.
h
Reggio è un leone
Ma il cinismo di Siena
fa la differenza
Emiliani avanti con Brunner e Cinciarini, poi Ress
entra e decide il match, chiuso da una tripla di Brown
SIENA
REGGIO EMILIA
piccole cose, un paio di rimesse
buttate via, qualche rimbalzo
offensivo sui liberi ma è una
prestazione che ci deve dare
grande spinta».
82
73
(23-23, 37-39; 62-57)
MONTEPASCHI SIENA: Brown 22 (4/5, 4/9),
Janning 14 (3/4, 2/6), Moss 20 (3/3, 3/3),
Kangur 3 (0/1, 1/5), Eze 2 (1/2); Rasic 3 (1/2),
Sanikidze 5 (1/3, 1/2), Ress 3 (0/1), Ortner
(0/1), Lechthaler 2 (1/2), Hackett 8 (2/3,
0/4). N.e.: Neri. All.: Banchi.
TRENKWALDER REGGIO EMILIA: Cinciarini
12 (3/6, 0/1), Slanina 3 (1/1), Taylor 10 (5/9,
0/6), Antonutti 13 (2/2, 3/3), Brunner 20
(6/8, 0/1); Jeremic 12 (2/5, 2/3), James
(0/1), Cervi 3 (1/1), Silins. N.e.: Veccia, Filloy, Deguara. All.: Menetti.
ARBITRI: Sabetta, Sahin, Bettini.
NOTE - T.l.: Sie 17/21, Reg 18/24. Rimb.:
Sie 35 (Hackett e Sanikidze 6), Reg 23
(Antonutti 5). Ass.: Sie 16 (Hackett 6),
Reg 13 (Cinciarini 8). Progr.: 5’ 13-8, 15’
27-28, 25’ 46-46, 35’ 67-64. Uscito per 5
falli: Slanina 34’30" (65-64). Spett. 4083.
Avvio Moss domina l’avvio di
partita, in attacco e in difesa su
Taylor. Siena si trova 13-6 ma
quando Antonutti e Brunner
danno un po’ di fiato all’attacco, vengono fuori tutte le qualità della difesa reggiana. Che,
con 5 giocatori di stazza simile,
cambia su tutti i blocchi con
grande efficacia limitando le
guardie avversarie, visto che i
lunghi lo fanno da soli. L’entrata di Jeremic ha l’effetto immediato di un 10-2 Trenkwakder
che sorpassa (15-16). Siena segna 20 dei 23 punti del 1o quarto con Brown e Moss, ma Reggio è strepitosa perché col capocannoniere tenuto a 2 punti e 2
perse nel 1o tempo anche grazie a Hackett, distribuisce perfettamente l’attacco. Moss, 14
punti senza errori al tiro all’intervallo, riporta avanti Siena
che però subisce la difesa avversaria, prova a risolvere tutto da
3 (7/18 nelle triple nei primi
20’) e si prende un 9-0 prima di
andare negli spogliatoi.
IL MIGLIORE
8 MOSS
Segna 14 punti con 4 tiri nel 1o
tempo, difende su ogni tipologia di
avversario, produce una
prestazione eccellente fino a
quando i falli non lo condizionano.
Quattro rimbalzi, 2 assist.
REGGIO EMILIA
JEREMIC 6.5 Strepitoso primo
tempo (9 punti in 14’) molto
dinamico, poi si spegne un po’.
JAMES 5 Fa il cambio di Cinciarini,
non fa danni ma fa poco.
TAYLOR 5 Marcato da Moss e
Hackett perde il feeling con
l’attacco che ritrova solo quando
Siena è andata avanti di 6 punti.
Troppo tardi: 2 perse e 2 assist.
MIGLIORE
h 7,5 ILBRUNNER
Partita eccellente, in attacco e sui
cambi in difesa.
ANTONUTTI 7 Il tiratore più
preciso d’Europa, finisce ancora
con 3/3 da tre. Anche 2 recuperi.
SLANINA 5 Parte subito con 2 falli
su Moss, in difficoltà.
CERVI 5 Senza un vero centro
avversario come riferimento, fa
fatica.
SILINS 5 Gioca 6’ senza sporcare
lo scout se non con una persa.
CINCIARINI 6.5 Spaventa Siena
con un buon primo tempo, si vede
meno nei momenti decisivi quando
Hackett e Brown prendono il
potere. Anche 6 falli subiti oltre gli
8 assist.
LUCA CHIABOTTI
MILANO
Siena subisce l’ottima pallacanestro di Reggio Emilia, la
sua difesa, la capacità di distribuire l’attacco su tutti i giocatori proprio nella sera in cui il capocannoniere Taylor, braccato
da Moss e Hackett, non riesce a
segnare. Ci vuole Tomas Ress,
l’uomo da buttare in campo dopo l’infortunio solo se la situazione fosse stata molto critica.
Uno schiaffetto a rimbalzo offensivo, un paio di liberi, qualche aiuto difensivo anche solo
come deterrente, e Siena va
avanti di 5. La partita cambia,
Brown, Hackett e Janning se la
prendono portando Siena in semifinale.
Cinici «Alla fine è uscito il no-
stro maggior cinismo — dice
Banchi — sono stati bravi i piccoli ad aprire il campo con le
penetrazioni e Ress ci ha permesso di accorciare la partita.
Con Reggio si commette l’errore che sia solo Taylor l’uomo determinante, invece è stato bravo Cinciarini a spaccare la difesa». «Ci abbiamo messo un orgoglio pazzesco, giocato con
qualità altissima e grande voglia — dice Menetti —. La differenza contro Siena la fanno le
Ripresa La ripresa non cambia
David Moss, 29 anni, ala di Siena di 1.96 CIAMILLO
IL LIBRO PRESENTATO IERI A MILANO
Mattioli: 12/4=2. Ma c’è tanto
cuore nei suoi mille ricordi
Il titolo aritmetico
12/4=2 non ingaggani c’è
molto cuore, tutte le
partite e tanti ricordi della
memoria formidabile nel
libro di Alberto Mattioli,
responsabile delle
squadre nazionali dal
1996 al 2008.
molto, nonostante Brown torni
a colpire (9 punti). La difesa di
Siena balla troppo sotto canestro sulla circolazione di palla
reggiana scoprendosi anche
sulle triple di Antonutti. E la
Trenkwalder è ancora avanti
quando c’è bisogno di Ress.
L’ematoma al polpaccio non è
guarito completamente, ma la
Mps senza non va da nessuna
parte, specie con Moss fuori
con 3 falli. Quando Ress deve
uscire, Siena ormai ha scavallato anche emotivamente la partita. Hackett va a guadagnarsi liberi, da una sua penetrazione
nasce la tripla di Brown che
spacca per la prima volta la gara (70-64). Reggio accusa, perde un paio di rimbalzi nella sua
area, butta via una rimessa. Le
grandi partite, contro Siena, si
perdono così.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
d
HANNO
DETTO
S
Luca Banchi
«Sassari ha
poche ore più di
noi per riordinare
le idee. C’è un
precedente,
nostro malgrado,
quando abbiamo
faticato a
contenere il loro
talento»
LA GAZZETTA DELLO SPORT
33
Gazzetta.it
SUL SITO LE IMMAGINI
PIÙ BELLE DELLA
COPPA ITALIA
Sul sito è possibile
vedere i video con le
immagini più belle di ogni
gara delle Final Eight e le
interviste ai protagonisti.
Inoltre, gallery con le foto
migliori e sondaggi sui temi
caldi. Ogni mattina è inoltre
possibile godersi gli
highlight delle partite Nba
giocate nella notte, durante
la quale è possibile seguire
in diretta il play by play
delle sfide pro’.
la guida
S
Menetti
(coach
Reggio)
«Taylor? Ha
litigato con il
canestro, ma
non ha fatto una
partita negativa.
Se dovessi fare
la pagelle, darei
10 a tutti»
S
David Moss
«Ricordiamo bene
come Sassari ci
ha umiliato in
stagione regolare,
cercheremo di
riscattarci. In
Coppa bisogna
solo pensare a
una partita alla
volta»
In campo al Forum
alle 17.45 e 20.30
Domani la finale
Le Beko Final Eight continuano oggi al
Forum di Assago con le semifinali. Tutte le partita in diretta su La7D e SportItalia2. Il quarto Varese-Milano di giovedì ha fatto registrare il miglior risultato
di audience televisiva media della stagione: 210.110 spettatori totali su La7d
e Sportitalia2.
QUARTI DI FINALE
Foxtown Cantù-Acea Roma 85-89;
Cimberio Varese-EA7 Milano 92-74;
Banco di Sardegna Sassari-Enel Brindisi 98-96dts. Mps Siena-Trenkwalder Reggio Emilia 82-73.
SEMIFINALI
Oggi, alle 17.45 Varese-Roma, alle
20.30 Sassari-Siena.
FINALE
Domani, ore 18.
ALBO D’ORO FINAL EIGHT
2000 Benetton Treviso; 2001-02 Kinder Bologna; 2003-04-05 Benetton
Treviso; 2006 Carpisa Napoli; 2007
Benetton Treviso; 2008 Air Avellino;
2009-10-11-12 Montepaschi Siena.
Taccuino
HALL OF FAME
Oggi le premiazioni
Alle 16.30 (Sportitalia 2) la cerimonia dell’Italia Basket Hall of Fame. Riceveranno l’onorificenza Renzo Bariviera e Franco Bertini (atleti), Wanda Sandon (atlete), Dan Peterson (allenatori), Stefano Cazzaro
(arbitri), Gilberto Benetton (una vita
per il basket) e Gianfranco Benvenuti (alla memoria).
COPPA TURCA
Pianigiani in finale
Battendo il Besiktas 75-66
(Andersen 15), il Fenerbahce di Pianigiani è in finale, dove sfiderà il Galatasaray (81-68 dts sul Banvit).
A PESARO (cam.ca) Oggi Pesaro rileva da Forlì il contratto del lungo
Miroslav Todic. E’ il suo ultimo tesseramento, verrà sacrificato Mack.
34
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SCI MONDIALI DI SCHLADMING
ULTIMA CHIAMATA
Italjet
«Salti e curve
Questa discesa
è uno spasso»
Paris «Mi carico con il solito mix di thrash
metal. E’ una gara secca, serve fortuna»
Le piace la pista mondiale?
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI
SCHLADMING (Aut)
Qualcosa è cambiato dopo Kitzbuehel. Dominik Paris è
il più ricercato dai giornalisti, in
fila al termine della seconda
prova per intervistarlo. Domme
non è cambiato dopo Kitzbuehel, esibisce lo stesso sorriso ironico, quel modo un po’ timido di rispondere, con il cappellino abbassato sugli occhi. Ai
Giochi di Vancouver non vedeva l’ora di gareggiare, qui ha dovuto aspettare una settimana.
Impaziente di partire?
«Ho dovuto aspettare di meno, ne ho approfittato per sauna e massaggi in hotel (sorriso sornione). Un giorno mi sono riposato. Serviva perché
avevo fatto abbastanza allenamento negli ultimi giorni. In
gigante, superG e anche un
po’ di slalom per la combinata».
«Sì, mi sento a mio agio. E’ un
po’ ondulata, ci sono curve da
tirare, sei sempre un po’ in
aria per i salti. Mi diverto a
scendere».
Sensazioni dopo le prove?
«Nella prima mi sono sentito bene, ho preso subito il ritmo, ho
sbagliato solo alla fossa degli
italiani (ma lo dice in tedesco,
"italianerloch"). Nella seconda
prova le sensazioni erano meno
buone che nella prima, ho sbagliato subito le due curve all’inizio, il resto però non era male».
Che cosa ha fatto dopo il trionfo di Kitzbuehel?
«Due giorni a casa, hanno preparato una festa ma stavolta
sono andato a casa presto, perché ero distrutto».
ché voglio vedere che cosa ho
fatto, per confrontare con le
mie sensazioni e vedere se posso cambiare qualcosa. Guardo
le linee degli altri quando non
ho sciato bene, per capire dove
si può passare per andare più
veloci».
Meglio vincere qui o a Kitzbuehel?
«Kitzbuehel era il sogno da
bambino. Qui è una cosa diversa, è lasciare il segno in un albo d’oro importante».
Che cosa vorrebbe avere di Innerhofer?
«La capacità di sciare sul ghiaccio, anche se un po’ penso di
averla imparata. Se la pista resta ghiacciata sarà difficile batterlo, diventa più pericoloso
di Svindal».
« E ’
bello
aver vinto, il
resto per me
non conta. Scio
perché mi piace,
perché mi diverto,
se non va bene mi dispiace, ma ho solo messo
in pista quel che so fare».
Obiettivo mondiale?
«Il mio pensiero prima di partire sarà: se va bene, bene. Se
no fra due anni c’è un’altra possibilità. Per vincere ci vuole anche tanta, tanta fortuna. Qui
ne serve di più del solito».
Ha riguardato la gara?
Bilancio fin qui?
Ha già scelto la colonna sonora della giornata?
«Sì. Ho visto che sono riuscito
a sciare come volevo, solo una
curva non è venuta come avevo in testa».
«Bellissimo. A Bormio e Kitzbuehel sono arrivate due vittorie inaspettate».
«Il solito mix di thrash metal,
con i Pantera. Mi carica, è proprio come la discesa».
Adesso si sente la pressione?
Sempre a tutto volume perché
non vuole sentire i consigli degli allenatori?
In prova adesso si sente studiato dagli avversari?
«No, forse mi guarderanno i video, ma io non mi sento gli occhi addosso. Anche perché siamo in tanti forti, non solo io».
E lei guarda gli altri?
«Preferisco guardare me, per-
«
Che cosa penso?
Se va bene, bene
Se no fra due
anni c’è un’altra
possibilità
«Qualche volta discuto con i
tecnici per sapere come affrontare un passaggio, e ascolto i
consigli. Ho già in testa l’idea
di come affrontare questa gara. Faccio, e poi si parla dopo».
DISCESA: IL MEDAGLIERE
LE 32 EDIZIONI MONDIALI
Nazione
O A
AUSTRIA
11 4
SVIZZERA
10 10
FRANCIA
3 6
GERMANIA
3 2
CANADA
2 1
ITALIA
1 4
NORVEGIA
1 4
STATI UNITI
1 1
GERMANIA OVEST
- 1
AUSTRALIA
- LIECHTENSTEIN
- SVEZIA
- -
B
7
11
2
2
3
1
2
1
1
1
1
Tot.
22
31
11
7
3
8
6
4
2
1
1
1
© RIPRODUZIONE RISERVATA
curiosità
amarcord
DISCESE IRIDATE
Un solo azzurro
ha vinto l’oro mondiale
Zeno Colò nel 1950
GIANNI MERLO
Il più giovane a vincere una discesa al Mondiale
(anche il più giovane a salire sul podio) Jame Couttet
nel 1938 a 16 anni, 6 mesi, 28 giorni
Il più anziano a vincere
Hannes Trinkl nel 2001 a 33 anni e
Il più anziano a salire sul podio
Patrik Jaerbyn nel 2007 terzo a 37
6 giorni
anni, 9 mesi, 27
giorni
L’unico azzurro a vincere
nel 1950 a 29 anni, 7 mesi, 3 giorni (anche il
più anziano azzurro a salire sul podio)
Zeno Colò
Il più giovane azzurro a salire sul podio
Giacinto Sertorelli nel 1936 a 20 anni e 31
giorni
Dominik Paris è nato il 14 aprile
1989. Alto 1.83 per 106 kg, vive
in Val d’Ultimo. Due vittorie in
Coppa: Bormio e Kitzbuehel
Il 22 dicembre 1973,
poco meno di 40 fa quindi, la
Planai di Schladming atterrò
praticamente l’intera squadra azzurra di discesa. E un
curvone a destra, che immetteva sull’ultima parte quasi a
picco verso il traguardo, diventò la «la buca o la fossa
degli italiani», perché in
quattro, Rolando Thoeni,
Erwin Stricker, Giuliano
Besson e Franco Bieler,
si impastarono contro le
balle di paglia, che era
messe a protezione di un piccolo fienile. Non c’erano reti
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
35
OGGI: I FAVORITI SULLA PISTA PLANAI ATTENZIONE ANCHE A THEAUX E A GUAY
Da sinistra Aksel Svindal (Nor), Erik Guay (Can), Hannes Reichelt (Aut), Klaus Kroell (Aut), Adrien Theaux (Fra) e l’azzurro Dominik Paris
L’Austria e Svindal
pericoli per la coppia
Paris-Innerhofer
DAL NOSTRO INVIATO
PIERANGELO MOLINARO
SCHLADMING (Austria)
A Schladming tutte le
squadre sono con il naso all’insù: il freddo è arrivato e le piste
sono ghiacciate, ma le previsioni sono estremamente incerte e
per stamane alle 11, l’ora della
gara, è prevista una nevicata.
Qualche errore in questi giorni
di grande instabilità c’è stato ed
è quello che si spera. Soprattutto per quanto riguarda la visibilità dopo il superG di mercoledì. Sarebbe un peccato se il meteo rovinasse questa che è la
giornata più attesa dei Mondiali, dove va in onda la discesa maschile con tutto il suo fascino.
La gara più spettacolare, dove
per vincere bisogna battere prima di tutto l’istinto di conservazione che è dentro ognuno di
noi.
l’orientamento. Salti, dossi, onde, rughe del terreno che fanno
vibrare gli sci, curve decisive ed
un finale, quando i protagonisti arrivano già stanchi, che è
un tuffo di puro coraggio. Nella
prima parte si può perdere, ma
per vincere bisogna essere perfetti nei 40" finali.
La pista Il palcoscenico è di alto
livello, la pista Planai sarà pure
vecchio stile, ma alla fine premierà un velocista completo. A
parte il finale, non ha pendenze
mozzafiato, ma non permette
un attimo di rilassamento e richiede grande concentrazione
perché le curve continue levano in tanti punti il senso del-
I protagonisti Sono molti i pre-
tendenti a questo titolo e non
mancano gli azzurri. Ma la concorrenza è fortissima. A cominciare dal norvegese Aksel Svindal, fuoriclasse da grandi appuntamenti, che dopo i dubbi
della prima prova di giovedì, ieri si è rinfrancato nella trequar-
Nasce la fossa degli italiani
In 4 contro le balle di fieno
allora, l’unica sicurezza era
uno stellone che proteggeva
gli sciatori pazzi della discesa.
Marcello Varallo partì con il
numero 1: «Mi dissero che nessuno degli apripista era arrivato in fondo. Sul quel ghiaccio
vivo, appena sentii che gli sci
mi scappavano via, derapai
fuori dal tracciato».
Gustavo Thoeni, invece finì la
gara: «Mi salvai solo per miracolo. Nei tre giorni precedenti
alla gara aveva fatto caldo,
ma la notte delle vigilia era arrivato un freddo intenso e la
pista era ghiacciata. Gli skiman avevano preparato gli sci
con le lamine poco affilate. Prima della partenza decidem-
mo che gli sci avevano la sciolina giusta ed era meglio non fare ritoccare le lamine. Non era
una scelta sbagliata perché fino a quel curvone i nostri tempi erano i migliori, ma la velocità era aumentata e così venivamo portati verso quelle balle ghiacciate, che erano diventato un muretto... Mi trovai
quasi sdraiato, avevo il cuore
in bocca, perché mi vedevo
già spappolato. Ma una ruga
del terreno mi raddrizzò, mi ritrovai in piedi e allora scesi come un turista fino al traguardo. Ho avuto paura. Poi andai
a trovare mio cugino Rolando, che aveva una gamba rotta, in ospedale».
pa.m.
la guida
Maze rallenta, oro Riesch
Conferma Goggia: settima
Domani la discesa
femminile
in tv sempre alle 11
SCHLADMING (Austria)
S
Gli azzurri Ma noi aspettiamo
un derby, quello fra Christof Innerhofer e Dominik Paris. I due
dissimulano, ma curano il
«compagno/avversario». Hanno grandi possibilità e lo hanno
mostrato in modo diverso nella
prova di giovedì. Quella di ieri
su percorso accorciato (stamane potranno provare in velocità
prima della gara i 40" finali)
conta poco, ma i nostri non hanno dichiarato buone sensazioni. Giovedì Paris ha impressionato tutti per la ferocia con cui
ha aggredito il percorso. Non
ha l’esperienza di Inner e per capire le situazioni deve provarle. Innerhofer invece è stato più
raffinato: si è lasciato margini e
non ha scoperto le carte, soprattutto sulle traiettorie. Comunque che siano fra i favoriti lo si
vede anche dall’attenzione che
gli dedicano gli organi di informazione stranieri. Giovedì, anche se era solo una prova, Inner
ha impiegato un’ora abbondante a percorrere all’arrivo il corridoio delle televisioni e Paris poco meno. Le loro 4 vittorie in
Coppa del Mondo su 6 discese
disputate non sono un’opinione. E poi c’è anche Heel, che è
calato di forma rispetto a dicembre, ma in prova ha dato segnali importanti.
SUPERCOMBINATA DONNE
Tina 1ª dopo la discesa
non sfrutta lo slalom
disegnato dal suo tecnico
La tedesca
Maria
Riesch, 28
anni
Christof
Innerhofer, 28
anni di Gais
(Bz), vanta ai
Mondiali di
Garmisch 2011
l’oro in
superG,
l’argento in
supercombinata e il bronzo
in discesa. Nel
superG di
Schladming
ha chiuso 7˚.
In Coppa del
Mondo è
reduce da 2
vittorie
ti di prova permessa. E con lui
un altro sciatore raffinato come
il canadese Erik Guay ed il francese Theaux che sta ritrovando
la forma. E poi gli austriaci Reichelt, davanti a tutti nell’unica
prova completa, e Klaus Kroell
che con tutta la squadra si è allenato sulla Planai e ne conosce
ogni fiocco di neve.
La supercombinata femminile diventa un thriller degno del miglior regista. La gara che pareva
aver perso appeal con l’assenza di
Lindsey Vonn, ha trovato interpreti che hanno fatto di tutto
per animarla e renderla sorprendente. Alla mattina la discesa
con neve ghiacciata, che vede appaiate al primo posto Tina Maze e
Anna Fenninger, con 5 atlete in
20/100 di secondo. Al pomeriggio
la slalom (con lo sfortunato Lanzinger apripista), che, quando pareva
aver reso tutto prevedibile, regala
un colpo di scena finale.
La delusa Perché Tina Maze, che nello slalom ha vinto le prove di Coppa
ad Aspen e l’ultima a Maribor, pareva sicura del successo dopo l’uscita
della Fenninger. Un tracciato disegnato da Livio Magoni, suo allenatore, perfetto per lei, ma... Tina, prigioniera della paura di sbagliare che rallenta prima del lungo falsopiano e non
riesce a recuperare oltre l’argento. «Ho
sbagliato, non ho trovato il ritmo», confessa.
La regina L’oro va alla tedesca Maria
Riesch, che ha avuto coraggio e fede in
mezzo a una stagione difficile che l’ha
vista solo comprimaria. Ieri Maria ha
resettato tutto, si è buttata in discesa e
ha rischiato in slalom. Un oro che riscatta anche la delusione di due anni
fa ai Mondiali davanti alla sua gente,
dover era arrivata estremamente competitiva, ma era stata messa k.o. dall’influenza e dovette accontentarsi del solo bronzo in discesa. «La Maze mi ha
aiutato — riconosce Maria — ma sono
fiera di me stessa, della mia reazione
dopo una stagione no. Il problema era
la testa».
Azzurre Ma pure per l’Italia, nei suoi limiti, è stata una bella giornata. La conferma innanzitutto del talento di Sofia
Goggia, settima alla fine e la possibilità, se la neve rimarrà compatta, di recitare domani in discesa la sua parte. Nella discesa mattutina infatti alle spalle
della Goggia (sesta) si sono piazzate
Daniela Merighetti, che poi ha rinunciato allo slalom per non infiammare
la schiena dolente ed Elena Fanchini,
finalmente decisa. Ma è Sofia Goggia
l’azzurra del momento, fresca di testa
e rapida di gambe, con un coraggio da
leonessa ed un impatto sul massimo
palcoscenico che lancia grandi promesse verso il futuro. «Per la discesa non
ho in testa una posizione, cerco solo di
sciare bene, ma rispetto a oggi posso
migliorare». Avanti così.
pa.m.
1. MARIA RIESCH (Ger) 2’39"92;
2. TINA MAZE (Slo) a 46/100;
3. NICOLE HOSP (Aut) a 1"00;
4. Kirchgasser (Aut) a 1"64; 5. Zettel
(Aut) a 1"79; 6. Goergl (Aut) a 2"32; 7.
GOGGIA a 2"77; 8. Mancuso (Usa) a
3"33; 9. Hector (Sve) a 3"67; 10.
Gisin (Svi) a 3"68; 11. Ross (Usa) a
3"96; 12. Hronek )Ger) a 3"97; 13. E.
Curtoni a 4"28; 14. Kaufmann-Abderhalden (Svi) a a 4"78; 15. E. Fanchini
a 5"14; 16. Barthet (Fra) a 5"71; 17.
Mowinckel (Nor) a 5"84; 18. Cook
(Usa) a 6"78; 19. Miklos (Ung) a 7"26;
20. Brodnik (Slo) a 7"75.
PROGRAMMA
OGGI Discesa uomini (ore 11 diretta Raisport1 ed Eurosport, Innerhofer, Paris, Heel, Fill).
DOMANI Discesa donne (ore 11).
LUNEDI’ Supercombinata uomini (discesa ore 12, slalom 18.15).
MARTEDI’ Team Event (ore 17).
GIOVEDI’ Gigante donne (ore 10/13.30).
VENERDI’ Gigante uomini (ore
10/13.30).
SABATO 16/2 Slalom donne (10/13.30).
DOMENICA 17/2 Slalom uomini
(10/13.30).
MEDAGLIERE
PAESE
1. SLOVENIA
2. STATI UNITI
3. GERMANIA
4. SVIZZERA
4. FRANCIA
6. NORVEGIA
6. AUSTRIA
O
1
1
1
0
0
0
0
A
1
0
0
1
1
0
0
B
0
1
0
0
0
1
1
Tot.
2
2
1
1
1
1
1
36
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
RUGBY SEI NAZIONI
IN CAMPO ALLE 15.30 DA EDIMBURGO DIRETTA SU SKY 2 E DIFFERITA LA 7 DALLE 18
RCS
Dai Italia, riprovaci!
Esame Scozia per continuare il volo
A caccia di conferme dopo la Francia, ma capitan Parisse frena: «Serve un’altra impresa»
DAL NOSTRO INVIATO
ANDREA BUONGIOVANNI
EDIMBURGO (Scozia)
L’onda lunga del trionfo
sulla Francia si propaga fino a
Edimburgo. Ieri, sulla rotta Italia-Scozia, hanno volato in
molti. E — a sentire certi discorsi — tutti carichi d’entusiasmo. La città, tiepidamente soleggiata, è colorata d’azzurro.
A Murrayfield i tifosi al seguito, in verità, non saranno tanti: dall’impresa di domenica è
trascorso troppo poco tempo
per organizzare trasferte di
massa. Più facile pensare alle
sfide interne con Galles e Irlanda: in settimana i biglietti sono
andati a ruba e un doppio esaurito all’Olimpico è sin d’ora
19
I precedenti tra Scozia e
Italia: 12 vinti dal XV del Cardo,
7 dagli azzurri. Nell’ultima, a
Roma 2012, 13-6 per l’Italia
100
I caps di Lo Cicero, a uno dal
record italiano di Troncon.
A livello internazionale sono
in 23 ad esserci arrivati
pressoché certo. Ma i duemila
italiani attesi oggi in tribuna,
su un totale di circa 50.000
spettatori stimati, si faranno
sentire, eccome. L’occasione,
del resto, è più unica che rara:
fatti allo spiedo i Galletti, pensare di battere anche la Scozia
non è vietato.
I motivi Soprattutto perché gli
Highlanders non navigano in
acque tranquille. Lo dice la storia recente del Sei Nazioni
(due sole vittorie negli ultimi
diciotto incontri), lo ribadisce
il ranking mondiale (l’Italia è
nona, loro sono dodicesimi),
lo conferma il k.o. subito all’esordio sabato scorso a Twickenham (38-18).
Serve poi ricordare che l’unico
successo azzurro in trasferta
nel Torneo risale proprio a
Edimburgo 2007? Tra la formazione di partenza di quel
giorno, guidata da Pierre Berbizier e quella in campo oggi, comandata da Jacques Brunel —
da un francese a un altro — sono sei i cavalli di ritorno: Canale, Masi (allora all’apertura),
Parisse, Zanni, Castrogiovanni
Dopo aver
ribaltato
i Galletti
francesi,
gli azzurri
cercano
conferme
a Edimburgo,
l’unico campo
in cui abbiamo
vinto in
trasferta nel
torneo REUTERS
e Lo Cicero. Insomma: la Scozia, da un paio di mesi allenata
(ad interim) dall’australiano
Scott Johnson, ha già l’acqua
alla gola. E in caso di sconfitta,
rischierà seriamente di portare a casa il secondo cucchiaio
di legno consecutivo. Le motivazioni, insomma, non mancheranno: né dall’una, né dall’altra parte.
Pronostici L’Italia riparte dalla
prestazione monstre offerta
contro i transalpini. Per sfruttare il momento e lanciarsi in
una situazione di classifica da
sogno che aprirebbe a clamorose prospettive, serviranno lo
stesso atteggiamento e lo stesso tipo di gioco. Servirà, in particolare, lo stesso Orquera: lucido nella distribuzione, presente in ogni azione, preciso al
piede, fantasioso in attacco, deciso in difesa. Solo una la novità rispetto a sei giorni fa: Canale, al centro, rimpiazza l’infortunato Sgarbi. «Non siamo i favoriti — frena capitan Sergio
Parisse alla vigilia, prima del
tradizionale captain’s run svolto sul far della sera —: vincere
La nostra forza
h
La mischia
Può fare danni...
L’Italia, come da tradizione, non
potrà prescindere dal lavoro
della propria mischia. La rolling
maul, quando può scatenarsi,
fa danni. Ora, poi, il problema
della mediana pare finalmente
risolto. E i trequarti, liberi di
attaccare, stanno trovando
risorse inaspettate.
Il punto debole
i La difesa
Attenti alla loro velocità
La Scozia, al largo, ha uomini
veloci: la difesa azzurra dovrà
essere all’altezza. Ci sarà da
confermare il gran lavoro agli
impatti e negli scontri fisici.
Attenzione poi alle touche, alla
tenuta mentale del
gruppo e alla non abitudine a
vincere con continuità.
qui sarebbe un’impresa storica, pari a quella dello scorso
weekend. Quindi, tanta umiltà. E non facciamo affidamento sul precedente del 2007:
quella, con tre mete d’intercetto nei primi 6’, fu una partita
"improbabile". Siamo fiduciosi, questo sì. Ma non dimentichiamo che, nel Sei Nazioni,
abbiamo vinto due partite proprio solo quell’anno».
Vai Barone La Scozia, che rispetto al k.o. di Londra, nella
mischia gestita da Massimo
Cuttitta propone Harley per
Strokosch a flanker e Ford per
Hall a tallonatore, potrà essere
pericolosa soprattutto nel
triangolo allargato composto
da Hogg estremo e da Maitland e Visser all’ala. Vada come vada, in casa azzurra ci sarà da festeggiare: Andrea Lo Cicero, che scenderà in campo
per primo con scarpe personalizzate, taglia il traguardo del
100˚ caps e Leonardo Ghiraldini quello del 50˚. Entrambi giocheranno con una maglia con
cuciture speciali.
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LE ALTRE PARTITE IN TV
I francesi vogliono il riscatto
in casa alle 18 con il Galles
Domani Irlanda-Inghilterra
Una Francia a caccia di riscatto dopo la
debacle dell’Olimpico, ospita oggi (ore 18, diretta
Sky Sport 2) allo Stade de France un Galles
reduce a dal k.o interno contro l’Irlanda.
Entrambe devono assolutamente vincere, per
sperare in un Torneo da protagonisti. In casa
transalpina, però, le scelte del c.t. Saint-Andrè
continuano a far discutere, in particolare quella
che obbliga Fofana a giocare all’ala e non al
centro. Gli stessi giocatori cominciano ad alzare
voci di malcontento. Il ritorno di Bastareaud tra i
titolati potrebbe non bastare.
Nemmeno tra i Dragoni, la scorsa stagione capaci
del Grand Slam, ma ora reduci da otto sconfitte
consecutive, tira una bell’aria. E sono otto anni
che non vincono a Parigi.
A chiudere il secondo turno, domani (ore 16,
diretta Sky Sport 2), sarà Irlanda-Inghilterra a
Dublino. Secondo alcuni è già la partita che
deciderà l’edizione. Annunciate ieri le formazioni
titolari: i Verdi confermano il XV di Cardiff, gli
inglesi inseriscono Haskell flanker, con Wood n. 8
al posto dell’infortunato Morgan.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
37
SNOWBOARD
La carica di Venditti y
«Butterei pure Lomu
fuori dal campo»
UNDER 20
BATTUTA
Il trequarti è uno dei pilastri della nazionale:
«Se stiamo calmi, possiamo ripeterci»
DAL NOSTRO INVIATO
SIMONE BATTAGGIA
EDIMBURGO (Scozia)
La foto ha fatto il giro del
mondo ovale. Giovanbattista
Venditti, ripreso di lato, è avvolto in un enorme tricolore.
Profilo abruzzese e sguardo
da vincitore, è l’emblema perfetto della vittoria sulla Francia.
Ventidue anni, avezzanese di
sangue e romano di formazione, il trequarti ala degli Aironi
parla volentieri della domenica perfetta, anche se in settimana l’ordine è stato dimenticare. «Sergio (Parisse, ndr) è
stato molto bravo a richiamare tutti alla calma. Noi abbiamo davvero bisogno di ripeterci, ma è la cosa più
difficile. Non batteremo la Scozia solo perché abbiamo battuto la
Francia 23-18».
che loro fossero così vicini alla
touche. Avrei buttato fuori anche Lomu».
Contro la Francia lei ha corso
per 62 metri con la palla, più di
ogni altro trequarti azzurro, e
ha toccato sette possessi. Cosa legge in questi numeri?
«I 62 metri sono una bella cosa, ma i sette palloni toccati sono pochi».
Beh, non dipendono solo da
lei.
«È vero, ma nemmeno solo daGiovanbattista
Venditti, 22
anni, gioca
negli Aironi
REUTERS
gli altri. Brunel e Berot (responsabile dei trequarti, ndr)
ci danno libertà di azione, non
accettano scuse del tipo "non
mi hanno passato la palla".
Non devo restare sul mio lato.
Dovrò andare in mezzo al campo a prendermeli».
Nel Sei Nazioni 2012 segnò
due mete, sempre all’Olimpico, una delle quali alla Scozia.
Che ricordo ha di quella vittoria?
«La mia meta arrivò all’inizio
del secondo tempo. Durante
l’intervallo ci eravamo dati delle linee da seguire e seguimmo
perfettamente il piano. La prova che dovevamo fidarci: bisognava fare quello che ci eravamo detti».
A Murrayfield si trova di fronte Tim Visser, una macchina
da mete in Celtic. Quest’anno
con Edimburgo ve ne ha segnate due.
«Lo incrocio da un paio di anni, siamo diventati amici. Spesso ci scriviamo su Twitter, a
giugno quando ha esordito
con la Scozia gli ho mandato i
complimenti. Sa segnare in
maniera superba, trova le mete di velocità ma anche quelle
di forza e di furbizia. Questa
volta però voglio batterlo».
Che immagine le rimane di domenica?
«Ne ho in mente
due. Il legame che
ho sentito con i vecchi azzurri a bordo
campo durante
l’inno e il secondo
prima del fischio
finale, dopo aver
buttato fuori dal
campo Fall».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
COSI’ IN
ECCELLENZA
CELTIC LEAGUE SCONFITTA A NEWPORT, IN GALLES
Treviso dura solo un tempo
Zebre: domani torna Bortolami
zione di Barbieri uscito per
una forte contusione a un polpaccio. Da quel momento, la
mischia trevigiana, perso il
suo uomo d’ordine e d’esperienza, ha cominciato a soffrire. Campanello d’allarme anche in chiave azzurra in quanto il terza linea, assieme a Bernabò, era stato prestato da Brunel proprio per questo match
di Celtic.
Domani, in Zebre-Glasgow
(ore 15), rientro dopo otto mesi di Marco Bortolami che partirà dalla panchina.
NEWPORT-TREVISO 23-14
Marcatori: p.t. 6’ m. La Grange tr. Di
Bernardo, 26’ m. Giusti tr. Di Bernardo,
30’ c.p. S. Jones, 40’ c.p. Prydie; s.t. 15’
m. L. Jones tr. Prydie, 29’ s.t. m. Prydie
tr. Prydie, 32’ c.p. Prydie.
Newport Dragons: D. Evans; Harries, Leach, Dixon, Prydie; S. Jones, J.
Evans; I. Jones (38’ s.t. Groves), Cudd,
L. Evans; A. Jones, Nimmo (36’ s.t. Tyler); Buck (33’ s.t. N. Williams), Gustafson (9’ s.t. Parry), Price (33’ s.t. O.
Evans). All. Edwards.
Benetton Treviso: Williams; Loamanu, La Grange (33’ s.t. Toniolatti), Morisi (4’ s.t. Pratichetti), Nitoglia; Di Bernardo (27’ s.t. Ambrosini), Semenzato;
Barbieri (23’ p.t. Giusti), Bernabò,
Budd; Van Zyl, Fuser; Roux (27’ s.t. Di
Santo), Maistri (27’ s.t. Sbaraglini),
Rouyet (27’ s.t. Muccignat). All. Smith.
Arbitro: Wilkinson (Irlanda)
Note p.t. 6-14. Spettatori: 4200. Gialli:
Loamanu (18' s.t.). Calci: S. Jones 1/6,
(3 pt), Prydie 4/4 (10 pt.), Di Bernardo
2/3 (4 pt.). Uomo del match: Leach.
Punti: Newport 4, Treviso 0.
I RISULTATI Ulster-Ospreys 12-16,
Cardiff-Leinster 11-26,Scarlets-Connacht 25-15; Munster-Edimburgo (oggi), Zebre-Glasgow (domani). Classifica (14ª giornata): Ulster 53, Leinster
44, Ospreys 43, Scarlets 42, Glasgow
41*, Munster 37*, Cardiff 28, Treviso
27, Edimburgo 22*, Connacht 20,
Newport 18, Zebre 6*. (* una gara in
meno).
Fischnaller show
Domina lo slalom
E’ l’ottava vittoria in carriera, la seconda in stagione: «Neve
dura, tracciato che girava, mi sono proprio divertito»
Questa volta ha voluto
strafare. Roland Fischnaller ha
vinto lo slalom parallelo di Rogla, in Slovenia, in un modo
che rivela quanto, oggi, sia il padrone della specialità. Primo
dopo le qualifiche, sempre in
controllo nelle prime run del tabellone finale e sempre davanti
nella seconda, decisiva discesa,
quella che davvero conta. «Questa volta mi sono davvero divertito — racconta —. Il tracciato
girava e la neve era dura, con
tanto grip, come piace a me. Dopo l’argento in gigante e il bronzo in parallelo ai Mondiali di
Stoneham, qui mi ero messo in
testa di vincere, mi sono creato
apposta la pressione psicologica. Per questo motivo sono così
contento di avercela fatta».
mentale è stata, in passato, il
tallone d’Achille di Fischnaller.
Talentuoso come nessun altro
nel circuito, spesso ha sofferto
la sindrome dell’ultimo metro.
Ecco perché gli servono riscontri in gare come questa. «In mattinata avevo visto che sul percorso blu si poteva tirare meglio — continua l’azzurro —,
mentre il rosso aveva delle curve in contropendenza che non
mi piacevano. Ho fatto di tutto
per vincere le qualifiche, così
nei turni del tabellone avrei potuto controllare la prima run
sul rosso per poi recuperare sul
blu. Sapevo che se avessi limita-
«No, ma verranno a Roma e in Inghilterra. Io e
Alice siamo abituati a
stare distanti, e non
siamo nemmeno di
quelli che sono sempre al telefono. Basta
un sms, una videochiamata per il piccolo Leonardo. Preferiamo vederci e raccontarci quello che ci è
successo. Questa
cosa ci unisce
ancora di più».
«Avevo seguito
il passaggio di
Michalak con gli
occhi. Dalla bandierina o di fronte ai pali, lui la
trasformazione
l’avrebbe comunque messa. Però
ero contento che
quella situazione
stesse capitando a me, e
Roland Fischnaller, 32 anni, argento in gigante e bronzo in slalom al Mondiale 2013
Il piano del mattino La tenuta
Lei è molto legato alla sua
famiglia. L’ha accompagnata a Edimburgo?
È partito verso i
compagni, come una scheggia impazzita.
(e.sp.) E’ durato poco più
di un tempo il sogno di Treviso
di espugnare il Rodney Parade
e bissare il 33-32 di 10 mesi fa.
La franchigia veneta ha pagato
alla distanza il calo fisico parso
evidente di fronte alla formazione gallese che voleva a tutti
i costi tornare alla vittoria per
migliorare il penultimo posto
in classifica. Peccato perché la
formazione di Franco Smith,
priva di 13 nazionali, si era illusa di poter fare il colpo grosso
quando al 26’ del primo tempo
si trovava avanti 14-0 grazie a
due mete «inedite», ovvero realizzate da due esordienti stagionali: Doppies La Grange al
rientro dopo l’infortunio a una
spalla dello scorso agosto e del
permit petrarchino Filippo Giusti in campo dal 23’ in sostitu-
Scozia-Italia
30-17
(p.t. 10-3)
A Galashiels,
passo indietro
degli azzurrini
dopo il 6-13
contro la
Francia:
imprecisi e
molto fallosi,
vengono puniti
da una Scozia
più ordinata.
Due le mete
italiane, del
terza linea
centro milanese
Mbandà e del
centro
veneziano
Campagnaro, a
partita
comunque
decisa.
Marcatori: p.t.
15’ c.p.
Padovani, 17’ m.
Allan tr. Allan,
39’ c.p. Allan;
s.t. 4’ e 18’ c.p.
Allan, 24’ m.
Hoyland tr.
Hagart, 33’ m.
Mbandà tr.
Buscema, 38’
m. J. Gray tr.
Hagart, 39’ m.
Campagnaro tr.
Campagnaro
Altre
Irlanda-Inghilterra 16-15
12˚ TURNO
ORE 14
Fiamme Oro
Roma-Calvisano
ORE 14.30
Reggio
Emilia-Padova
ORE 15
Viadana-Mogliano; Rovigo Crociati; San
Donà-Prato;
L’Aquila-Lazio
(diretta
RaiSport 1)
CLASSIFICA
Viadana 46;
Prato 44;
Calvisano 43;
Padova* 32;
Rovigo 31;
Mogliano* 27;
Fiamme Oro
Roma 24; San
Donà 21; Reggio
Emilia 20; Lazio
17; L’Aquila 8;
Crociati 3 (*1 in
meno)
to gli errori e trattenuto le emozioni, ce l’avrei fatta». Detto,
fatto. Agli ottavi ha prima illuso e poi punito Simon Schoch,
ai quarti ha regolato il compagno Meinhard Erlacher, in semifinale ha battuto il francese Dufour e in finale ha sconfitto lo
sloveno Kosir, zittendo così le
centinaia di ultrà arrivati per sostenere il connazionale.
Verso Sochi Il 32enne dell’Esercito centra così l’ottava vittoria
in carriera — la seconda in questa stagione — e il 21˚ podio.
Nelle sei gare di parallelo disputate da dicembre, tra Coppa e
Mondiali, non è mai rimasto fuori dalle semifinali. E ora è tornato in testa alla classifica. «Non
dico niente. Ho alle spalle l’esperienza del 2011-12 (coppa di cristallo lasciata all’austriaco
Prommegger per 20 punti all’ultima gara, ndr), mi concentro
gara su gara, poi vedremo». Oltre a Fischnaller, l’Italia celebra
il settimo posto di Erlacher —
tornato tra i primi dieci dopo
più di un anno —, il decimo di
March (battuto proprio da Erlacher agli ottavi) e l’ottavo di Corinna Boccacini, rientrata da poco dopo essersi operata a un ginocchio. Tutta la squadra è già
in viaggio per la Russia, nel
weekend è in programma il test
event a Sochi. Il posto giusto per
continuare a sognare.
s.b.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
y
SETTIMO
ERLACHER
Slalom parallelo
a Rogla (Slo).
Uomini:
1.
FISCHNALLER;
2. Kosir (Slo); 3.
Dufour (Fra); 4.
Walder (Aut); 6.
Prommegger
(Aut); 7.
ERLACHER; 10.
MARCH; 17;
MICK; 19.
CORATTI.
Class. 1.
FISCHNALLER
3100; 2.
Prommegger
2560; 5.
MARCH 1460.
Donne: 1.
Tudegesheva
(Rus); 2.
Sauerbreij (Ola);
3. Riegler (Aut);
4. Calve (Can);
8. BOCCACINI;
30. OCHNER;
36. TRIBUS.
Class. 1.
Tudegesheva
1930; 2.
Kummer (Svi)
1870; 24.
BOCCACINI 373.
VOLLEY ANTICIPO SERIE A-1
Modena e Perugia al bivio
C’è in palio il quinto posto
(p.r.-m.s.) Oggi anticipo
tra Modena e Perugia, un bivio
importante per entrambe, divise da 3 punti in classifica e in
lotta per il 5o posto. Ma la squadra di Lorenzetti può guardare
ancora più in alto (a patto di
vincere oggi da 3 punti), in vista anche della trasferta di Cuneo, attualmente 4a a + 2 dagli
emiliani. Modena recupera il libero Manià anche se non è
escluso l’impiego di Catellani,
mentre Kovacevic andrà a referto ma non è ancora utilizzabile.
Sestetto di partenza con Baranowicz-Celitans, Quesque-Deroo, Vesely-Sala.
Tutti disponibili per Kovac.
Dubbi solo al centro, con Semenzato e Tomassetti comunque favoriti su Alletti. Come opposto gioca Tamburo, preferito
Gundars
Celitans,
27enne lettone
di Casa
Modena,
schiacciatore
di 2.02 TARANTINI
ad Edgar. Staffetta in regia tra
Daldello e Van Haskamp. Ci sarà spazio anche per il tedesco
Schwarz. «Abbiamo una gran
voglia di riscattare le ultime 2
sconfitte contro San Giustino e
Macerata, siamo fiduciosi — dice il tecnico — Abbiamo anche
noi grosse motivazioni». Inizialmente giocano Daldello-Tamburo, Semenzato-Tomassetti,
Vujevic-Petric, Giovi (L).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Modena-Perugia (tv diretta Rai sport 1
alle 17.30). Arbitri: Rapisarda–Tanasi.
Class.: Macerata 41, Trento 40, Piacenza 37, Cuneo 32, Modena 30, Perugia
27, Latina 25, Vibo Valentia 23, Castellana Grotte 20, San Giustino 16, Verona 8,
Ravenna 7.
DONNE (m.l.) Oggi due anticipi della 15a
giornata: ore 20.30, Busto Arsizio-Pesaro; Chieri Torino-Piacenza (diretta RaiSport 1).
38
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
39
GAZZALOOK SPECIALE TENNIS
DAL NOSTRO INVIATO
TEMPORARY STORE
VINCENZO MARTUCCI
twitter@vincemartucci
RIMINI
A Rimini
ci siamo
anche noi
«Giotto chi? Abbiamo visto molti quadri fra ieri e oggi,
vuoi dire gelato? Quello è in
programma prima dei match».
Da capitana, Mary Joe Fernandez ha mantenuto il visino grazioso e la parlantina veloce
che aveva da teenager: oggi come allora sgrana gli occhi e sorride a volontà, cortese, sia alla
cena di gala al palazzo dell’Arengo sia al sorteggio di Italia-Usa di Fed Cup nella sala
del Giudizio Universale attribuito a Giovanni da Rimini.
Ma l’arte e Giotto le dicono meno di una volée. E l’improba
montagna Errani-Vinci che dovrà scalare oggi e domani le
La Gazzetta media
partner della Fed cup ma
anche presente con un suo
temporary store al 105
Stadium. Nel nostro corner
anche la nuova linea tennis
in rosa: a cominciare dalla
racchetta realizzata insieme
alla Head, per proseguire poi
con le palline rosa firmate
Dunlop e le t-shirt realizzate in
collaborazione con Happiness.
Queste novità insieme a felpe,
mug e piumini, si possono
trovare anche nel Gazzastore
di Galleria San Carlo a Milano.
Il c.t. Barazzutti:
«Non sarà facile,
ma Sara e Roberta
sanno gestire
la tensione»
Da sinistra gli Stati Uniti con Huber, Hampton, Oudin, Lepchenko e la capitana Fernandez e poi le italiane Vinci, Errani, Knapp, Burnett e il c.t. Barazzutti AFP
suggerisce solo parole neutre:
«Avversarie forti, solide, esperte, favorite».
Tensioni Sembra un disco rot-
to: «Tutti i match sono difficili, tutti i match mettono pressione, di più quando giochi
per la tua nazione, noi ci siamo allenate bene, abbiamo
una squadra forte, mi aspetto
come sempre di far bene e di
vincere», eccetera eccetera.
Del resto, non può certo citare
le assenti, il black power con i
cerotti di Serena Williams,
Sloane Stephens e Venus Williams (nell’ordine), e gioire
più di tanto della naturalizzata uzbeka Lepchenko, della veloce Hampton, della recuperata Oudin e della veterana di
doppio Huber. E, comunque,
il collega italiano, Corrado Barazzutti, sempre in ambasce
la settimana scorsa in coppa
Davis a Torino e invece sereno
adesso, si esibisce anche lui in
politichese: «Il mio lavoro è
sempre quello di mettere la
squadra nelle condizioni migliori per esprimersi al 110%,
anche un match apparentemente poco insidioso può rivelarsi ostico, e le nostre avversarie hanno tutte belle qualità.
Invece sono tranquillo su come Sara e Roberta reagiranno
alla tensione: sono abituate».
Pressione In realtà, proprio Sa-
ra, romagnola emigrata in Florida e a Valencia, rientra in patria da ricca e famosa, come addirittura numero 7 del mondo, sente addosso il fiato di parenti ed amici, il suo mondo
che l’abbraccia tutto insieme.
Ammicca: «Ho tanta voglia.
Vorrei tantissima gente ai match». E però ammette: «C’è tensione, ma la tensione è norma-
Non fermatevi
Certezze Errani e Vinci
il sorriso contro gli Usa
Happiness is a $10 tee
T-shirt Limited Edition per La
Gazzetta dello Sport e29
Italia favorita in Fed Cup e Sara, romagnola, giocherà
praticamente in casa: «Voglio vedere tanta gente tifare»
Gazzetta.it
GLI HIGHLIGHTS
RISULTATI IN DIRETTA
E TUTTE LE INTERVISTE
Come avvenuto per la
Coppa Davis la scorsa
settimana a Torino, anche
per il primo turno di Fed
Cup sul canale tennis di
GazzettaTv potrete
rivedere gli highlights delle
partite delle Azzurre.
I match saranno seguiti set
per set nel loro
svolgimento e al termine
cronache, risultati e
dichiarazioni dai nostri
inviati. E poi ancora il
meglio delle immagini
raccolte ogni giorno, a
cominciare dalla cena di
gala di giovedì, e i blog dei
nostri esperti.
vetrina
le». I 5000 del «105 Stadium»
di Rimini saranno tutti per lei,
già nel primo match di oggi,
contro Speedy Gonzales-Hampton, come i valori di
classifica (la 23enne Usa è numero 64 Wta), come il precedente sul cemento di Cincinnati 2010 (6-4 6-2), come l’esperienza, e come, soprattutto, la
superficie: «Come tipo d’avversaria può darmi fastidio perché mi mette fretta e pressione da fondo, io dovrò tenerla
sul fondo e fare il mio solito
gioco, sfruttando il campo».
Mentre la moretta con sangue
pellerossa, che sul duro, a Melbourne, ha fatto soffrire la numero 1 del mondo Azarenka,
«ricavandone molta fiducia»,
confessa: «Ho esordito sulla
terra rossa solo a 16 anni, e ci
ho rigiocato a 21, non posso dire che sia la mia superficie preferita, ma mi piace misurarmici sopra. E sono molto eccitata
e non ho niente da perdere».
Test Sulla Riviera dello sport
di Rimini, i valori delle numeri 2, Vinci-Lepchenko, si avvicinano molto, poi, nel secondo singolare, quali numeri 16
e 21 del mondo. «Le mancine
mi danno particolarmente fastidio perché, soprattutto come lei, mi spingono fuori campo col dritto sul mio rovescio», puntualizza lucida Robertina. «So già che sarà una
partita difficile». Ma, anche
se non ci sono precedenti,
un’altra italiana di tocco, Alberta Brianti, ha domato la potente Varvara due anni fa sulla terra di Barcellona. Mentre, facendoci a pallate, la più
regolare Flavia Pennetta ci ha
perso al Roland Garros. Chissà che la Vinci faccia un altro
salto di qualità anche come atteggiamento, a cominciare
dal suo bel sorriso già meno
luminoso per la tensione
pre-match.
LA GUIDA
In campo dalle 15
Diretta televisiva
su RaiSport Due
Dunlop/Gazzetta dello
Sport Pallina rosa con doppio
logo, set da 4 pezzi e8
Oggi e domani al «105
Stadium» di Rimini (terra
rossa), Italia-Usa, 1˚ gruppo
mondiale di Fed Cup.
Oggi, ore 15: ERRANI c.
Hampton, a seguire VINCI c.
Lepchenko.
Domani, ore 13.30: ERRANI c.
Lepchenko, a seguire VINCI
c. Hampton,
BURNETT-KNAPP c.
Huber-Oudin (USA).
IN TV Diretta dei due giorni su
RaiSport 2, differita
SuperTennis.
Le altre del gruppo mondiale:
Rep. Ceca-Australia,
Russia-Giappone,
Serbia-Slovacchia.
Head/Gazzetta dello
Sport Modello You-TekTM IG
Instinct MP e145
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
41
TUTTENOTIZIE & RISULTATI
Ippica CRISI SENZA FINE
A Milano protesta
in tangenziale
Coni VERSO L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE
Malagò sceglie
il segretario:
no da Pancalli
VALERIO PICCIONI
I van ieri in tangenziale DE NARDIN
(m.f.) Non mollano gli ippici massacrati da una crisi senza fine e ancora in attesa dei
premi arretrati che non vengono pgfati. Ieri l’ennesima manifestazione, a Milano dove alcuni van ricoperti da striscioni di
protesta hanno percorso un
tratto della tangenziale, partendo da Settimo Milanese, a 20
km senza comunque causare intralci. Domani un altro corteo,
allo stadio prima della partita
serale Inter-Chievo.
Intanto una piccola buona notizia per la cassa di previdenza allenatori, fantini a driver, che distribuisce sussidi di 500 euro
(che servono a molti per sopravvivere) e non può pagare dicembre e gennaio. Il tribunale civile
di Roma ha stabilito che l’Assi
dovrà versare (ma quando?)
1,5 milioni che non serviranno
però per i sussidi, ma solo per
ricostiuire i fondi di riserva.
Hockey ghiaccio PER I GIOCHI
L’Italia vince
ma niente Sochi
Impresa (vana) dell’Italia al quadrangolare di qualificazione olimpica di Bietigheim-Bissingen, località non lontana da Stoccarda. Il Blue Team batte i padroni di casa al
supplementare. Ma, complice
la sconfitta di giovedì contro
l’Austria, non potrà in ogni caso conquistare il pass per i Giochi di Sochi 2014. Si allunga così la striscia di partecipazioni
mancate, visto che a parte Torino 2006, gli azzurri sono assenti da Nagano 1998. C’è però
molto da recriminare: perché
la Germania, allenata dall’ex
c.t. tricolore Pat Cortina, è
squadra di alto rango ed Egger
e compagni, battendola, hanno dimostrato gran carattere.
Nemmeno un successo domani
contro l’Olanda potrà servire:
sarà la sfida Germania-Austria
a decretare la promossa. Applausi, comunque, ai ragazzi di
Tom Pokel. Adam Dennis (36
parate) e la maggior disciplina
(solo 2’ di penalità) per la differenza. Decisivi i gol in superiorità dei compagni di linea Robert Sirianni e Nathan Di Casmirro. Ma resta il rimpianto.
GERMANIA-ITALIA 1-2 T.S.
(1-1, 0-0, 0-0; 0-1)
MARCATORI: p.t. 10’15" Sirianni (s.n.),
13’29" Flaake; t.s. 2’19" Di Casmirro s.n.
GERMANIA: Endras (Kotschnew); Baxmann, Braun; Goc, Muller; Kohl, Petermann; Ebner; Flaake, Festerling, D.
Wolf; Hospelt, Rankel, Muller; Kink,
Schutz, Pietta; M. Wolf, Barta, Gogulla.
All. Cortina.
ITALIA: Dennis (Bellissimo); Borgatello, Egger; Johnson, Helfer; Plastino, De
Marchi; Hofer, Willeit; Gander, Insam,
Bernard; Scandella, Di Casmirro, Sirianni; Iori, Scelfo, Rocco; Fontanive, D. Kostner, Iannone. All. Pokel.
ARBITRI: Laaksonen (Fin), Ravodin
(Rus); Kortaniemi (Fin), Malmqvist
(Sve).
NOTE - Penalità: Germania 10’ (6’, 2’, 0’;
2’), Italia 2’ (2’, 0’, 0’; 0’). Superiorità numeriche: Ger 0/1 (0/1, 0/0, 0/0; 0/0); Ita
2/5 (1/3, 0/1, 0/0; 1/1). Tiri: Ger 37 (13, 13,
10; 1); Ita 21 (10, 10, 5; 1).
Altro risultato: Austria-Olanda 6-1
(5-0, 1-0, 0-1). Classifica: Austria 6;
Germania 4; Italia 2; Olanda 0. Domani:
Italia-Olanda (ore 11.45); Germania-Austria (ore 15.15).
Malagò sceglie il suo segretario generale: Luca Pancalli. Il quale risponde: «Grazie,
io sto con Pagnozzi». Anzi, per
la verità non dice neanche grazie perché il dopo conferenza
stampa del presidente dell’Aniene è piuttosto agitato.
Com’è agitata questa volata finale che porta al 19 febbraio,
il giorno dell’elezione del nuovo presidente del Coni.
«Pressioni imbarazzanti» Mala-
posizione rimango, nel rispetto di quei principi di coerenza
e trasparenza che hanno sempre contraddistinto le mie azioni. Sostengo Pagnozzi e farò il
segretario generale solo se Pagnozzi me lo chiederà». Rilancia Renato Di Rocco, il presidente del ciclismo, che aggiunge: «Ma se Malagò l’ha chiesto
pure a me ieri!». Rincara pure
Petrucci ormai cestistico: «Rimango basito».
Squadra e nervi Intanto prende
corpo la squadra del fiduciosissimo Malagò: «Penso di avere
già i 39 voti per essere eletto».
Con l’olimpionica della vela
Alessandra Sensini e l’ex rugbista azzurro Paolo Vaccari ci sono Roberto Fabbricini, Fabio
Sturani, Nello Talento, Sergio
Anesi, Cesare Croce e Giovanni Gallo per gli Enti di Promozione. In più c’è la c.t. del tiro a
segno, Valentina Turisini,
l’unica certa del posto in Giunta, «rivendicata» però pure da
Pagnozzi. Una squadra volutamente non romanocentrica,
«distribuita su tutto il territorio», dice Malagò. Che poi dice
«fesso non sono» rifiutandosi
di citare i suoi cinque presidenti candidati per la Giunta. È
una guerra di nervi e di numeri, dunque. L’ultimo caso, che
Malagò però non ha «cavalcato» nella conferenza, è quello
dell’ex pallavolista azzurra Anna Maria Marasi, scontata pro
Pagnozzi e che secondo una
corrente di pensiero non avrebbe i requisiti da «atleta», una
presenza in una manifestazione internazionale negli ultimi
8 anni: nel suo caso sarebbero
gli Europei, ma fra i Master.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
gò - presentando la sua squadra al liceo «Azzarita» con in
platea anche il premio Oscar
Giuseppe Tornatore - dice che
«il livello delle pressioni è stato imbarazzante», che ci sono
«decine di persone che fanno
campagna elettorale per Pagnozzi da dipendenti pubblici». Ma è quando si tratta del
segretario, che la temperatura
sale, e di brutto.
«Sto con Pagnozzi» Malagò indica Pancalli rivendicando la primogenitura dell’«idea di unire
Coni e Comitato Paralimpico».
In un secondo l’avance è respinta al mittente: «Sono sorpreso.
Ho fatto una scelta e su questa
Giovanni Malagò, 53 anni, presidente Aniene, avversario di Pagnozzi
Pallanuoto LA 2
Italia Thunder
sconfitti a Kiev
Il Bogliasco
vince l’anticipo
a
DI RITORNO
NERVI-BOGLIASCO 10-13
(3-3, 3-3, 3-4, 1-3)
Ellevi Nervi: Ferrari, Bocciardo, Puccio, D'Alessandro 1, Temellini 2, Bagnoli
1, Tyrrell 3 (2 rig.), Marziali 2, Ferrero,
Lanzoni, Mann, Caliogna 1, Cavo. All.
Ferretti. Bogliasco: Dinu, Sekulic, A.Di
Somma 2, Vergano, E.Di Somma, Dufour, Camilleri 5 (1 rig.), Boero, Bettini 2,
Barillari 2, Guidaldi 2, Cocchiere, Gavazzi. All. Del Galdo. Arbitri: Caputi e Colombo. Note: sup.num. Nervi 13 (5 gol),
Bogliasco 9 (5). Usc. 3 f. Sekulic 4˚ t.
Ukraine Atamans-Dolce&Gabbana
Italia Thunder 5-0. Gallo (54 kg): Butsenko b. Limone 3-0 (49-46, 50-45,
50-45); leggeri (61 kg): Lomachenko b.
Suarez (Fil) 3-0 (50-44, 50-44, 50-44):
medi (73): Golub b. Tavares (Fra) 2-1
(48-47, 46-49, 50-45); mediomassimi
(85): Gvozdyk b. Subacius (Lit) 3-0
(50-45, 50-45, 50-45); massimi (91)
Modugno b. Arkhypenko 3-0 (48-47,
49-46, 48-47). Altra gruppo B: Gran
Bretagna-Kazakistan 4-1. Classifica:
Kazakistan 21; ITALIA 16; Gran Bretagna
15; Ucraina 14; Germania 7; Usa -3.
Esordio a sorpresa oggi al Camperdown
Classic di Kingston (Giam) di Usain Bolt e
Yohann Blake, entrambi impegnati in un
400 ma presumibilmente in serie diverse
Craddock: 7"50
Saladuha a 14.53
(si.g.) A Dusseldorf (Ger) 2 nuove migliori
prestazioni mondiali 2013, 7"50 della novità Kevin Craddock nei 60 hs e 14.53 di Olga Saladuha nel triplo. Margherita Magnani si migliora nei 1500, quinta in 4'12"60 e
rafforza il suo 5˚ posto italiano di sempre.
Uomini. 60: Clarke (Giam) 6"52; Vicaut
(Fra) 6"53; Rodriguez (Spa) 6"55 (rn); Rodgers (Usa) 6"57. Batt I: 6. Lemaitre (Fra)
6"71; 7. CERUTTI 6"79. 800: Kszczot (Pol)
1'47"96; Lewandowski (Pol) 1'48"30.
1500: Souleiman (Gib) 3’36"13; Birgen
(Ken) 3'36"61. 3000: Ndiku (Ken) 7'38"77;
Rop (Ken) 7'39"70. 60 hs: Craddock (Usa)
7"50 (mpm '13); Osaghae (Usa) 7"52; Baji
(Ung) 7"57. Asta: Otto 5.90; Yang Yanshen
(Cina) 5.80 (rn); Gruber 5.75. Donne. 60:
Ahoure (C.Av.) 7"08; Pierre (Usa) 7"12;
Brooks (Giam) 7"20. 1500: Shevchenko
(Ucr) 4'09"13; Rodriguez (Spa) 4'09"86; 5.
MAGNANI 4'12"60. 60 hs: Lewis (Usa)
7"94; Talay (Bie) 8"01. Triplo: Saladuha
(Ucr) 14.53 (mpm '13); 3. Lebedeva (Rus)
13.89.
Ciclismo
Cavendish poker
Trionfa in Qatar
DOHA – Quarta vittoria consecutiva e
trionfo finale di Mark Cavendish al Giro del
Qatar. Nell’ultima volata a Doha, il britannico dell’Omega Pharma ha battuto il bielorusso Yauheni Hutarovich e l'olandese
Barry Markus; 11˚ Sonny Colbrelli. Nella
classifica l’iridato 2011 ha preceduto gli
statunitensi Brent Bookwalter (a 25”) e
Taylor Phinney (a 26”); 22˚ a 59” Elia Viviani, primo italiano. Da lunedì Giro dell’Oman:
ci saranno anche Vincenzo Nibali, Alberto
Contador, Bradley Wiggins, Chris Froome
e Tom Boonen.
Ghiaccio
Fontana promossa
Boxe MODUGNO UNICO SUCCESSO
Trasferta proibita a Kiev
per i Dolce&Gabbana Italia
Thunder, sconfitti 4-1 dagli
Ukraine Atamans, sconfitta che
non cambia la situazione del girone, con il team del d.t. Damiani sempre secondo anche se avvicinato dagli inglesi. Unica vittoria italiana della serata, che
potrebbe risultare fondamentale in caso di arrivo a pari punti,
quella del massimo Matteo Modugno (foto), che con un sapiente uso del gancio sinistro e
una maggior pesantezza nei colpi batte di misura Arkhypenko.
Tra gli avversari, straordinaria
dimostrazione di classe del doppio olimpionico Lomachenko,
che travolge Suarez nonostante il coraggio del filippino. Prossimo appuntamento per i Thunder, il 23 a Milano contro il Kazakistan.
Atletica
Bolt e Blake
esordio nei 400
(f.ga.) Tre punti che pesano quelli conquistati dal Bogliasco contro un ottimo Nervi. Gara in equilibrio fino all'ultima
frazione quando gli ospiti hanno preso il sopravvento. Ottima
prova di Camilleri da una parte
e di Tyrrell dall'altra.
Oggi (ore 15): Brescia-Posillipo, Blu
Shelf Carisa Savona-Camogli, Carpisa
Yamamay Acquachiara-Igm Ortigia,
Promogest Quartu-Lazio, Florentia-Ferla Pro Recco.
Class.: Brescia 36; Pro Recco 30; Florentia 27; Savona 22; Acquachiara 20;
Bogliasco* 19; Posillipo 18; Lazio 13; Ortigia 11; Quartu, Nervi* 9; Camogli 1. (*una
partita in più)
A DEBRECEN In Ungheria, salta la panchina di Andras Gyongyosi nel Debrecen, la squadra dell’azzurro Alex Giorgetti: Tamas Varga diventa allenatore-giocatore e in panchina viene coadiuvato dal fratello di Alex, Michele.
DONNE Oggi, ad Avezzano, 4a giornata
di World League: il Setterosa ospita
l’Olanda (ore 20.30, dir. RaiSport 2), già
battuta 12-6 in trasferta. Le azzurre guidano il girone B con 5 punti davanti a
Olanda (3) e Russia (1). Nella 3a giornata
del girone A, Grecia-Spagna 7-12 (Ungheria 6; Spagna 3; Grecia 0).
MONDIALI Questi i Paesi che parteciperanno ai Mondiali di Barcellona (sorteggi il 24 febbraio). Uomini: Australia, Canada, Cina, Croazia, Germania, Grecia,
Ungheria, Italia, Kazakistan, Montenegro, Nuova Zelanda, Romania, Serbia,
Sudafrica, Spagna, Usa. Donne: Australia, Brasile, Canada, Cina, Gran Bretagna, Grecia, Ungheria, Italia, Kazakistan, Olanda, Nuova Zelanda, Russia,
Sudafrica, Spagna, Usa, Uzbekistan.
A Dresda (Ger), in Coppa del Mondo di
short track, Confortola promosso alle semifinali di entrambi i 1500 e Dotti a quella
del secondo, tra le donne Fontana e M. Valcepina ai quarti dei 500, Maffei a quelli dei
1000 e ancora Fontana alla semifinale del
primo 1500. Gli altri ai ripescaggi. Staffetta donne oggi in semifinale contro Cina, Canada e Polonia, staffetta uomini eliminata
nei quarti.
PISTA LUNGA A Inzell (Ger), oggi e domani, 7ª tappa della Coppa del Mondo in pista
lunga. Per l’Italia oggi Stefani nei 5000 e
tra le donne Lollobrigida nella mass start e
P. Simionato anche nei 1500.
QUATTRO CONTINENTI Così ieri a Osaka
(Giap) al Quattro Continenti di figura (oggi
Eurosport 2, ore 10). Uomini. Corto: 1.
Hanyu (Giap) 87.65. Coppie. Corto: 1.
Duhamel-Radford (Can) 70.44. Danza.
Corto: 1. Virtue-Moir (Can) 75.12.
SPRING CUP (m.l.) Sono 31 le squadre di
11 Paesi in gara oggi e domani alla Spring
Cup di sincro al Palasesto di Sesto San
Giovanni (Mi). Tra le seniores le italiane
Hot Shivers e Shining Blades.
COPPA DEL MONDO Arianna Errigo, Elisa
Di Francisca, Ilaria Salvatori e le fiorettiste tornano a Budapest in Coppa del Mondo. Oggi le finali individuale, domani il ritorno del Dream Team con Volpi al posto di
Valentina Vezzali. A Madrid sciabolatori
senza Aldo Montano. A Lipsia le spadiste.
Sport invernali
Slittino: doppio 3˚
Terzo podio stagionale per Christian Oberstolz e Patrick Gruber: a Lake Placid
(Usa), il doppio azzurro è terzo alle spalle
di Wendl-Arlt (Ger), che con la sesta vittoria su otto conquistano matematicamente
la Coppa del Mondo. Nella notte si è svolta
la gara femminile. Oggi il singolo uomini
(15.30 e 17; dir. 2ª manche dalle 17.30 su
Eurosport 2; diff. RaiSport 2 alle 22.45 e
0.15) col rientrante Zoeggeler, Mair e Dominik Fischnaller, e la staffetta.
Doppio: 1. Wendl-Arlt (Ger) 1’28"256; 2.
Penz-Fischler (Aut) a 0"131 (2˚+5˚): 3.
OBERSTOLZ-GRUBER
a
0"301
(44"212/3˚+44"345/7˚); 10. H.P. FISCHNALLER-SCHWIENBACHER a 1"228 (9˚+11˚);
14. L.RIEDER-RASTNER a 1"839 (11˚+14˚).
Coppa (8/9): 1. Wendl-Arlt 727; 5. Oberstolz-Gruber 468.
Tennis
Nadal in semifinale
VIÑA DEL MAR (Cile) Rafa Nadal prosegue
la marcia a Viña del Mar (300.000 e, terra), il primo torneo disputato dopo sette
mesi di stop a causa dei problemi al ginocchio sinistro: è in semifinale dopo aver battuto il connazionale Gimeno Traver. In coppia con l’argentino Monaco è anche in semifinale di doppio, dopo aver sconfitto
6-2 7-6 (4) il nostro Volandri e il francese
Guillaume Ruffin. Singolare, quarti: Berlocq (Arg) b. Rufin (Fra) forfait; Zeballos
(Arg) b. Ramos (Spa) 6-1 5-7 7-6 (6); Nadal
(Spa) b. Gimeno Traver (Spa) 6-1 6-4; secondo turno: Chardy (Fra) b. Garin (Cile)
4-6 6-3 6-2.
A MONTPELLIER Il finlandese Nieminen
unico intruso tra francesi a Montpellier
(Fra, 332.000 e, indoor). Quarti: Nieminen
(Fin) b. Stakhovsky (Ucr) 4-6 6-3 7-6 (2);
Gasquet (Fra) b. Benneteau (Fra) 6-1 4-6
6-1; Paire (Fra) b. Simon (Fra) 7-5 7-6 (4);
Llodra (Fra) b. Hájek (Cec) 7-6 (3) 6-1.
A ZAGABRIA Così a Zagabria (Cro,
467.800 e, indoor), quarti: Youzhny (Rus)
b. Dodig (Cro) 6-3 6-2; Melzer (Aut) b. Rosol (Cec) 6-4 6-4; Haase (Ola) b. Petzschner (GER) 6-4 3-6 6-0; Cilic (Cro) b. Kavcic
(Slo) 6-3 7-6 (5).
Tuffi
TANIA PERDE (al.f.) Maria Marconi batte
Tania Cagnotto da 1 metro ai tricolori di
categoria a Trieste. Uomini. 3 m sen: Rinaldi 417.50; 10 m jun: A. Chiarabini 443.85..
Donne. 1 m sen: M. Marconi 291.85, Cagnotto 289.35, Dallapè 256.15.
Vela
VENDEE GLOBE (r.ra.) Si avvia alla conclusione la 7˚ edizione del Vendee Globe, con
l’arrivo ieri dello svizzero Dominique Wavre su Mirabaud che ha tagliato il traguardo in settima posizione, sono rimasti 4 gli
skipper ancora in gara. Fanalino di coda
Alessandro di Benedetto su Team Plastique a 2.648 miglia da Les Sables d’Olonne.
Questa la classifica: 1˚ Gabart, 2˚ Le Cleac’h, 3˚ Thomson, 4˚ Dick, 5˚ Le Cam, 6˚
Golding, 7˚ Wavre.
Ginnastica
Atletica
DOPING
Kotova sospesa
dopo 7 anni
L’atletica è sotto
shock. Tatyana Kotova, una
delle più grandi saltatrici in
lungo della storia, è stata
sospesa provvisoriamente
dopo le rianalisi di un
campione risalente ai
Mondiali 2005 di Helsinki,
quindi di oltre 7 anni fa!. Lo
annuncia, senza specificare
la sostanza, l’agenzia
antidoping russa (Rusada)
che ha aperta un’inchiesta
dopo aver ricevuto gli esiti
delle analisi del laboratorio
di Losanna. La Kotova è
sospesa da ogni
competizione a partire dal
29 gennaio. La 37enne
Kotova, pur avendo ottenuto
la migliore prestazione
mondiale del lungo per otto
anni consecutivi dal 2002,
ha fallito l’oro nelle grandi
rassegne: argento ai
Mondiali 2001, 2003, 2005
(più bronzo 2007) e bronzo
alle Olimpiadi 2000 e 2004,
si è accontentata di 3 titoli
mondiali indoor (’99, 2003 e
2006). Con 7.42 (2002)
detiene la 5ª prestazione
mondiale di sempre.
TRICOLORI Parte oggi da Ancona il campionato di serie A maschile e femminile di
artistica, finale a Firenze il 6 aprile, prima
degli Europei di Mosca dal 17 al 21 aprile. In
gara Ferlito, Ferrari e Preziosa. La rivale
Brixia Brescia del nuoto c.t. della femminile azzurra Enrico Casella, schiera l'iridata
2006 Vanessa Ferrari ma é orfana di Erika
Fasana in recupero da un infortunio. Nella
maschile c’è Morandi.
Ippica
IERI FOLLONICA QUINTE’ (m. 1600): 1 Pilcinella Vald (Fr. Facci) 1.14.9; 2 Poseidoss;
3 Perno Axe; 4 Parsifal; 5 Petrolio Lux;
Tot.: 6,05; 2,45, 3,78, 3,27 (99,71) Quinté
5-11-15-16-8 non vinto. Quarté e 3.041,69.
Tris e 726,85.
OGGI AVERSA QUINTE’ (Ore 18.30, inizio
14.55) In 18 su 3 nastri, start a 2060 m.
Indichiamo Muscle Diamond (13), Nebbiolo del Rio (4), Nishan Gal (11), Oregon Wf
(8), Nobel di Casei (18), Mistero di MAr (6).
ANCHE Gal.: Siracusa (14.50). tr.: Palermo (15.10).
A CAGNES Marlon Om 5˚ e Linda di Casei
8ª nel Prix Roucayrol (m 2925) vinto in
1.14.4 da Pluto du Vivier.
Nuoto
A VITERBO (al.f.) Oggi al meeting di Viterbo (25 m) scendono in vasca Dotto e Santucci. Uomini: 1500 sl Vanelli 15'05”28; 200
ra Sangiacomo 2'13”10, Fraschi 2'13”85.
Donne: 800 sl Caramignoli 8'29”15, Ponselè 8'32”06, Consiglio 8'44”31; 200 ra Valentini 2'26”77.
Pallamano
CAMPIONATO (an.gal.) Oggi la 4ª di ritorno di A maschile. Girone A: Trieste-Ferrara, Mestrino-Bolzano, Bressanone-Pressano, Merano-Rovereto, Mezzocorona-Cassano Magnago. Gir. B: FarmigeaRomagna, Cingoli-Ambra, Carpi-Sassari,
Bologna-Ancona, Casalgrande-Castenaso. Gir. C: Palermo-Chieti, Gaeta-Fondi,
Putignano-Lazio, Noci-Città S.Angelo, Teramo-Fasano; riposa Conversano.
Scherma
IL BANDO RCS
Borsa Giavazzi
per giornalisti
Per favorire
l’avvicinamento dei giovani alla
professione giornalistica e alle dinamiche di una grande azienda
editoriale, La Gazzetta dello
Sport e RCS Mediagroup SpA istituiscono 7 borse di studio intitolate alla memoria di Giorgio Giavazzi, caporedattore centrale
del giornale che fu sempre impegnato nella valorizzazione delle risorse umane.
Ciascuna borsa di studio si realizzerà attraverso stages della durata di 4 mesi che saranno attivati tramite Convenzioni con Università e Scuole di Giornalismo;
ogni percorso garantirà, con il
supporto di un Tutor, la partecipazione alla vita redazionale della Gazzetta e prevederà un rimborso spese.
Il bando è riservato a giovani
iscritti a un corso universitario o
già in possesso di una laurea da
non più di 12 mesi.
I curricula, accompagnati da una
breve lettera di motivazione, dovranno essere inviati all’indirizzo
email [email protected] entro il 15 febbraio 2013, data dopo
la quale è previsto un colloquio di
selezione.
La ricerca si intende rivolta ad
entrambi i sessi ai sensi della
Legge 903/77 ed è valida per le
sedi di Milano e di Roma.
42
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
TERZO TEMPO
GazzaFocus
LETTERE
Due campionesse sempre
al centro dell’attenzione
La Vonn e Tiger Woods
E’ un volo d’amore
L’americana è rientrata negli Usa con il jet privato del golfista
Non si sa se ci fosse pure lui, ma è la prova della love story
Non solo calcio
A cura di FAUSTO NARDUCCI
Fax: 0262827917.Email: [email protected]
Non toccate Federer
emozione allo stato puro
Ho letto con molto sconcerto la lettera di un lettore svizzero
secondo il quale Federer, non avendo vinto la Davis, non poteva considerarsi il più grande tennista di sempre. Opinione rispettabilissima e probabilmente anche suffragata da cervellotiche elaborazioni numeriche, ma quello che c’è dentro alcuni
colpi di Roger, non può essere misurato in quanto emozione
allo stato puro: l’eleganza nella vittoria e soprattutto nelle
sconfitte, il rispetto per gli avversari, l’umiltà negli atteggiamenti, non sono materia matematica, ma lezioni di vita da
inarrivabile numero uno.
Orio Graziano (Dongo, Como)
DAL NOSTRO INVIATO
MARISA POLI
SCHLADMING (Aut)
Ci sono lettere che scatenano la reazione degli appassionati e sicuramente quella di sabato scorso del lettore svizzero Benedetto Pinieri è una di queste. D’altra parte sostenere, soprattutto
da parte di un connazionale, che Federer non è un grande del
tennis perché non ha mai vinto la coppa Davis sembra più una
provocazione che un’opinione. Basterebbe ricordare che l’amato
Roger è stato numero uno del mondo per 302 settimane (record
assoluto) ma fa bene il signor Graziano a sottolinearne lo stile con
cui accompagna i suoi successi. Sì, Federer è un grandissimo.
L’AEREO UN GULFSTREAM 5
Nessuna conferma ufficiale dai diretti interessati, ma continua lo stillicidio delle prove
d’amore fra Lindsey Vonn e Tiger Woods. L’ultima ieri, nel periodo più difficile per la fuoriclasse Usa. Dopo la terribile caduta nel superG dei Mondiali,
martedì scorso, e il grave infortunio al ginocchio destro che la
terrà lontana dalle piste per almeno 9 mesi, a riportarla a casa
è stato il jet privato di Tiger Woods, anche se non è confermato
che a bordo ci fosse anche lui.
Intervento La Vonn alle 11.34 è
salita (con le stampelle) sul Gulfstream 5 che è decollato a mezzogiorno dall’aeroporto di Salisburgo per Denver. Nei primi
giorni della prossima settimana sarà operata nella clinica
Steadman di Vail per ricostruire i legamenti crociati e collaterali del ginocchio destro, per la
frattura tibiale da impatto servirà solo attendere che si rinsaldi. Da mesi circolano voci su un
legame sentimentale tra Tiger
Woods e la Vonn, che da poche
settimane ha ottenuto il divorzio dal marito Thomas e che si è
detta pronta a cominciare una
nuova vita. Tiger e Lindsey sono stati avvistati insieme durante la trasferta di Coppa del Mondo ad Aspen. Poi il 13 gennaio
scorso Woods, in viaggio per
Abu Dhabi, fece tappa a Salisburgo per fare visita a Lindsey
(i giornali austriaci pubblicarono anche le foto dell’hotel che li
avrebbe ospitati). E ora il passaggio con il jet.
Dramma Vonn
da evitare
Alle 11.34 di ieri Lindsey Vonn, 28 anni, sale (con le stampelle) sul Gulfstream 5 di Tiger Woods,
37 anni, che decolla a mezzogiorno dall’aeroporto di Salisburgo, in Austria, per tornare negli
Stati Uniti, a Denver. Le foto sono state pubblicate sul sito del giornale svizzero Blick
Lindsey ha fatto
da maestra di sci
ai figli di Tiger
I due erano stati
visti a Salisburgo
Maestra dei figli La Vonn dopo
la caduta è stata ospitata a Salisburgo in un appartamento del
patron della Red Bull: «Le altre
ragazze sono andate a trovarla,
l’hanno vista con il morale alto,
pronta a combattere per ritor-
nare il più presto possibile». Anche Maria Riesch, dopo l’oro
della supercombinata, ha detto
di aver fatto visita all’amica.
«Ho cercato di consolarla, ha
molto dolore al ginocchio e diverse ammaccature. E’ una
combattente, la rivedremo prima di quanto vi aspettate». Era
stata proprio la Riesch a rivelare di aver visto Tiger Woods e i
figli in compagnia del fratello
della Vonn. Ma Lindsey, dalle
colonne del Denver Post, aveva
dichiarato che era stato solo il
consiglio all’amico Tiger in cer-
ca di un maestro di sci per i figli. Secondo amici dei due, è
stata proprio Lindsey a insegnare a sciare ai figli di Tiger (appassionato sciatore), Sam e
Charlie. Alla vigilia dei Mondiali la Vonn aveva risposto con
un: «Non so, chiedetelo a lui» a
chi le chiedeva se Woods sarebbe venuto a vederla a Schladming. Poi l’infortunio e il jet come ennesima prova d’amore.
Sarà difficile negare di nuovo
dopo questo passaggio sul jet
privato. Un volo d’amore.
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NUOTO LA PELLEGRINI VA IN FRANCIA DALL’ALLENATORE: IL FIDANZATO MAGNINI DECIDERA’ DOPO I MONDIALI
Fede trasloca da Lucas
A Narbonne in pianta stabile
STEFANO ARCOBELLI
Disposta a tutto. Anche
ad emigrare per la seconda volta, anche se non dovesse seguirla il fidanzato, anche se l’assessore veronese allo sport si offende pure per leso tradimento. Destinata a far parlare sempre di sé per scelte spesso radicali, Federica Pellegrini, dunque, ufficializza il trasferimento a Narbonne, tutt’altro che
buen retiro, cittadina isolata rispetto alla prima fruttuosa emigrazione a Parigi con l’allora fidanzato Luca Marin, pur di ingaggiare la sua ultima sfida suprema: quella di tornare numero uno ai Giochi di Rio 2016,
quando avrà ben 28 anni.
Comodità Fede lascerà, da set-
tembre, la piscina sotto casa,
per farsi allenare da Philippe
Lucas, che già non accettò Verona dopo i titoli iridati 2011
Federica Pellegrini, 24 anni, olimpionica, 4 titoli mondiali, con Philippe Lucas
(motivo per il quale Fede lo lasciò) e che non ha poi gradito
quel «Lucas non sarà tecnico federale, ci avete rotto» dette dal
presidente federale Paolo Barelli ad ottobre. Ora la Fin pagherebbe Philippe, e l’Aniene
pagherebbe la casa a Fede. A
Verona, Lucas ci verrà per alcuni collegiali, come quello dal
24 febbraio, quando verranno
perfezionati i dettagli del pro-
getto, che Fede vuole fortissimamente («altrimenti faccio
da sola, non cambio più allenatori»). Federica in questa stagione si sta distraendo con il
dorso e con le staffette, strategia condivisa dal tecnico dalla
faccia da barbaro: solo «da settembre mi trasferirò a Narbonne e imposterò lì i 3 anni di lavoro che mi accompagneranno
fino all’Olimpiade 2016». Ma-
gnini, invece, deve metterci subito tanta lena per qualificarsi
ai Mondiali di luglio: «Confermo anche io la fiducia in Lucas
e valuterò dopo Barcellona se
unirmi al gruppo di Narbonne
per il triennio». Il velocista, per
via dei 31 anni, si metterà alla
prova anno dopo anno. Ma
non crediamo, almeno adesso,
che Fede parta sola a Narbonne, anche perché comunque
avrà come preparatore Matteo
Giunta (cugino di Magnini), secondo di Lucas nella gestione
della coppia. Stare a Narbonne
senza Filo, sarebbe assai delicato per la tranquillità di Fede.
Che chiederà importanti verifiche a Lucas: già dagli Europei
2014 a Berlino e dai Mondiali
2015 di Kazan si aspetta tanto.
Colpi di scena Se non cambierà
più allenatori, se non farà più
tatuaggi, se non farà altri cambiamenti, una Pellegrini così ferocemente decisa a non mollare rispetto a molte altre olimpioniche ormai ex e a lanciare
la sfida al trio meraviglie Muffat-Franklin-Schmitt, è un segnale di grande umiltà. Andrà
da Lucas per riprendersi quei
400 persi incredibilmente a Pechino 2008. Poi, adieu.
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«Lo spettacolo deve andare
avanti! Può partire la prima
ragazza. Le concorrenti sono
dei robot e stanno aspettando soltanto da sette ore l’inizio del super gigante femminile, prima gara dei Mondiali
di Schladming». Questa è stata la decisione presa dagli organizzatori dopo sette ore di
snervante attesa con continui rinvii di quindici minuti
che hanno messo a dura prova i nervi delle bravissime
sciatrici impegnate a Schladming. La neve insidiosa, le
pessime condizioni di visibilità e la tensione accumulata
durante l’estenuante giornata hanno probabilmente provocato la terribile caduta della regina del Circo Bianco
femminile l’americana Lindsey Vonn che ha subito un
bruttissimo infortunio. I
Mondiali hanno perso una
grande protagonista, una ragazza che ha attraversato
quest’anno dei momenti difficili che era riuscita a superare grazie al suo talento e ai
suoi sacrifici.
Sandro Wagmeister (Bolzano)
Come ha scritto Pierangelo Molino le responsabilità
dell’evitabilissimo dramma di
Schladming va diviso in parti
eguali fra organizzatori, Fis e
le stesse atlete che non si sono impuntate per far slittare la
gara. Ne ha fatto le spese, come in una nemesi sportiva, la
numero uno del circuito, almeno dal punto di vista della popolarità. E senza la Vonn, magari fino alla prossima Olimpiade compresa, sarà tutto lo sci
a pagarne in termini di visibilità. Ma ne valeva la pena?
La Rai, lo sci
e i Mondiali
Sono iniziati i Mondiali di sci
con la nostra nazionale che
ha tante chance. Sono molto
rammaricato dalla Rai che
ignora questo grande evento
sportivo. Sono lontani i tempi in cui ammiravamo le discese di Tomba, Compagnoni e Ghedina, quasi sempre
la domenica mattina mentre
a casa si imbandiva la tavola
per il pranzo. Un po' di nostalgia e anche rabbia considerando che oggi la Rai spreca i
suoi soldi in altro modo.
Claudio Corionaletti
Probabilmente lei si riferisce ai primi tre canali della
Rai, quelli che una volta si definivano canali in chiaro. Ma i
tempi sono cambiati e basta
fare uno piccolo sforzo di dita
sul telecomando per scoprire
che pochi numeri più in là (57 e
58) ci sono due canali sportivi
che di questi Mondiali stanno
trasmettendo tutto, ma proprio tutto, compreso sovrabbondanti dibattiti in studio e
smisurati interventi dal parterre. Più che far poco la Rai
fa...troppo.
La Rai, il rugby
e il Sei Nazioni
A Roma contro la Francia dopo tanti anni ho visto in campo una vera squadra. Una
partita entusiasmante che ha
sancito dopo anni di innumerevoli sconfitte «decorose» o
vittorie stringate e caotiche
all’ultimo minuto, che relegavano la squadra italiana a
comprimaria del torneo, capace soltanto di exploit occasionali, di diventare effettivamente squadra da rispettare
e penso difficile da battere in
casa. Ebbene dopo questa
partita contro i maestri francesi (vice campioni del mondo) mi aspettavo che la Rai
nei Tg della sera dessero un
po', e dico solo un po', di risalto all'impresa dei nostri azzurri. Invece solo poche parole per ricordare il risultato e
nessun tipo di servizio dal
campo, questo sia per il Tg1
che per il Tg2. A quando un
giusto riconoscimento dell’evento sportivo in sè, specialmente di una squadra nazionale, che ha entusiasmato
gli sportivi italiani, rugbysti
e non solo, con una vittoria
importante per la mentalità
espressa e per l'impegno. Capisco che l’esclusiva dell’evento è da anni seguito da
Sky, ma continuare a non dare giusta importanza e risonanza a eventi di altri sport è
mancanza di giusta ricompensa per quelle realtà che
con difficoltà stanno emergendo dal monopolio telematico del dio pallone.
Massimo Marchisio (Genova)
Anche lei se la prende
con la Rai. Ha sicuramente ragione per il rugby che ha trovato una sontuosa casa su Sky.
Però quegli sport «minori» di
cui parla hanno una grande visibilità su Rai Sport che, insieme a SportItalia e Eurosport,
dà continuità agli sport olimpici anche lontano dai Giochi.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
LA GAZZETTA DELLO SPORT
43
ALTRI MONDI
Il fatto del giorno
_ultimi 15 giorni in silenzio
DI GIORGIO DELL'ARTI
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I sondaggi sono vietati da oggi
perché possono influenzarci?
Ecco gli ultimi
dati: Pd e Pdl
divisi da pochi
punti, ritorna
a crescere Grillo.
Le rilevazioni
aiutano i favoriti
e sono i partiti
a commissionarle
Da mezzanotte non si possono più pubblicare o diffondere sondaggi elettorali. È importante la parola “diffondere”: significa che verranno pesantemente sanzionati anche tutti
quelli che faranno conoscere le
intenzioni di voto degli italiani
attraverso i social network o i
telefonini. La società Swg, che
aveva preparato una applicazione da usare su smartphone e
tablet per continuare a informare gli elettori fino all’ultimo minuto, ha dovuto rinunciare all’investimento ed è persino possibile che ricorra alle vie legali
contro l’Agcom per il danno ricevuto.
1Che senso ha proibire i sondaggi?
Si suppone che i sondaggi aiutino i partiti in testa nelle preferenze, secondo la vecchia
massima che tutti sono pronti
a saltare sul carro del vincitore. L’obiezione a questa regola
del silenzio, contenuta nella
legge che disciplina la par condicio, sta nella inseguita e mai
raggiunta semplificazione del
nostro quadro parlamentare.
Non sarebbe meglio che ci con-
3
Ma che cosa ci dicono nel dettaglio i sondaggi dell’ultima
ora?
DATI IN PERCENTUALE
centrassimo sui partiti effettivamente in grado di governare e lasciassimo perdere tutto
il resto?
2
È il messaggio di Berlusconi
che invita a ignorare i piccoli e
concentrare il voto sui due
grandi, Pd e Pdl. Il cosiddetto
voto utile.
Nel conclave in cui venne eletto Pio IX (1846) si adoperò la
regola dell’accessus: dopo un
giro di votazioni si leggevano
i risultati e poi si procedeva a
un secondo giro di votazioni. I
GDS
cardinali, influenzati dall’andamento del primo giro, modificavano sensibilmente le proprie preferenze. Io stesso ho
più volte propagandato, nelle
discussioni tra amici, il doppio turno proporzionale: si distribuisce un venti per cento
di seggi con un primo turno
proporzionale e, dopo quindici giorni, si procede a un secondo turno conoscendo però
i risultati del primo giro. Credo che aiuterebbe a semplificare il quadro, senza togliere
ai partiti minori il cosiddetto
“diritto di tribuna”.
Sono tutti d’accordo che il Pd,
da un mese a questa parte, è in
calo, mentre Berlusconi ha recuperato e tra le due coalizioni
ci sarebbe oggi una distanza di
4 o forse al massimo di 7 punti.
Soprattutto, in questo ultimo
tratto della gara, sta andando
forte Grillo (Beppe Grillo,
Gianroberto Casaleggio e Dario Fo hanno appena pubblicato un pamphlet intitolato Il
Grillo canta sempre al tramonto, titolo che si riferisce evidentemente alla capacità di rimontare alla fine). Il comico riempie fino all’inverosimile tutte
le piazze in cui si presenta, farà il suo ultimo comizio, che si
prevede oceanico, nella piazza
San Giovanni di Roma venerdì
22 (mentre il 19 sarà a Milano) e forse andrà da Santoro o
da Mentana cercando di sballare gli ascolti. Le televisioni si
occupano comunque abbondantemente di lui, perché ogni
tg riferisce dei suoi successi.
C’è infatti anche questo: che
Grillo fa audience.
4
A che percentuali sarebbe arrivato?
Pamphlet È in libreria
da ieri «Il Grillo canta sempre
al tramonto» (Chiarelettere)
di Beppe Grillo, Gianroberto
Casaleggio e Dario Fo
Gli istituti di rilevazione danno numeri molto diversi: chi il
13, chi il 16, chi addirittura il
20 o il 21. Sulle imprese che
fanno i sondaggi bisogna sapere questo: sono tutte sotto contratto anche dei partiti, e in
questi contratti c’è scritto che
non possono essere diffusi dati che danneggino il loro cliente. Quindi, ogni sondaggista
s’arrampica sugli specchi
quando deve far sapere come
stanno veramente le cose.
L’ideale sarebbe mettere le mani sui sondaggi che i partiti fanno per sé e che non rivelano a
nessuno. Ieri, sul Corriere della Sera, ha dato conto di un’indagine di questo genere Maria
Teresa Meli, che ha riferito intorno a un’indagine riservata
del Pd: ebbene, proprio secondo questo sondaggio, Grillo sarebbe oggi tra il 20 e il 21%.
Potrebbe dunque arrivare secondo, dietro al Pd, retrocedendo il Popolo delle Libertà
al terzo posto. Anche Berlusconi deve avere risultati simili,
perché se la sta prendendo
con Oscar Giannino, che con il
suo piccolo movimento «Fare
per fermare il declino» gli starebbe togliendo voti a destra.
Giannino sarebbe oltre il 5%
in Lombardia, Veneto e Friuli.
Questo vorrebbe dire far perdere al centro-destra il Nord.
Il Cavaliere ha bruscamente invitato Giannino a farsi da parte, e il giornalista (Oscar Giannino è un giornalista) gli ha risposto seccamente di no.
5
E Monti?
Anche qui si sentono le valutazioni più diverse. Sta intorno
al 15-16, è stabile intorno al
13, s’arrabatta intorno al 9. Ieri un sondaggista ha fatto sapere che il Fli di Gianfranco Fini
piglierà certamente il 2%,
mentre secondo altri la sua
quota scende in basso fino allo
0,7. Casini starebbe sotto il 2
o, forse, sopra il 3. I democratici sono abbastanza allarmati
da quei sondaggi che danno la
Lista Monti sotto il 10 alla Camera o sotto l’8 al Senato: significherebbe per i centristi
non eleggere nessun parlamentare (per via dello sbarramento che riguarda le coalizioni). In questo caso Bersani si
ritroverebbe faccia a faccia
con Berlusconi, senza forze di
mezzo. Il Pd ha i suoi problemi
a sinistra, analoghi a quelli
che deve affrontare Berlusconi con Oscar Giannino: Rivoluzione Civile del magistrato Ingroia sta al 4% e questi voti sono chiaramente rosicchiati a
Nichi Vendola, che si vede
quindi costretto a fare la faccia feroce per non farsi scavalcare a sinistra. Ingroia ieri ha
promesso i suoi voti a Bersani,
se naturalmente non si faranno accordi con Monti. Come
vede, grande è la confusione
sotto il cielo.
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25 ORE DI TRATTATIVE I LEADER TROVANO UN COMPROMESSO FINANZIARIO, MA CI SONO TAGLI IN TUTTI I SETTORI
LEGITTIMO IMPEDIMENTO
LE CIFRE DI BANKITALIA
Ue, raggiunto accordo sul bilancio
Monti: «All’Italia 3,5 miliardi in più»
Diritti tv, processo
al Cav rinviato
a dopo le elezioni
Crisi dei mutui:
cala la richiesta
delle famiglie
trasporti, delle reti e dell’energia, vanno persi 11 miliardi.
DANIELE VAIRA
Una maratona durata 25
ore, con rinvii, scontri e pause
tecniche, ma alla fine l’accordo
è stato raggiunto o meglio «the
deal is done», come ha twittato
il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy, annunciando l’ok sul bilancio europeo 2014-2020. Il via libera
è arrivato su una seconda bozza di compromesso. Alla fine le
cifre sul tavolo sono state 960
miliardi di impegni e 908 di pagamenti. La novità di questo bilancio europeo è che si tratta
del primo quadro finanziario
pluriennale in ribasso della
storia comunitaria: meno 34
miliardi di euro. Il premier Mario Monti è sembrato, però,
soddisfatto: «Ci sono stati ridimensionamenti, ma il risultato
è positivo. L’Italia ottiene una
assegnazione di fondi aggiuntivi di 3,5 miliardi di euro sui 7
anni», ha spiegato. Ci saranno
Pareri contrari Confermato il
Il premier Mario Monti e alcuni protagonisti del vertice Ue a
Bruxelles, tra cui il presidente francese François Hollande LAPRESSE
1,5 miliardi in più per lo sviluppo rurale. Sul fronte delle politiche per la coesione il governo
ha ottenuto 2 miliardi in più, di
cui 500 milioni destinati al
Mezzogiorno. Oltre 400 milioni andranno, invece, al nuovo
fondo per l’occupazione giovanile mentre Roma pagherà all’Europa 500 milioni in meno
all’anno. Ma nel bilancio europeo hanno pesato soprattutto i
tagli, che vanno a colpire aree
nevralgiche per la crescita economica: infrastrutture, innovazione e ricerca vengono tagliati di 13,84 miliardi. Nella bozza vengono infatti stanziati
125,69 miliardi. Nel fallito vertice di novembre erano stati
139,54 e ben 164,31 nella proposta della Commissione. Nel
capitolo per la realizzazione di
infrastrutture nel settore dei
fondo per gli aiuti ai cittadini
più poveri, ma con una riduzione: stanziati 2,1 miliardi di euro, il Parlamento ne aveva chiesti 2,5. L’iniziativa contro la disoccupazione giovanile di Van
Rompuy viene, invece, finanziata con sei miliardi di euro, a
cui potranno accedere i Paesi
dove il tasso di disoccupazione
giovanile supera il 25%, quindi
Italia compresa. Per il presidente francese François Hollande
l’accordo è «un buon compromesso». Il risultato dimostra
che «è possibile avanzare realmente verso le riforme in seno
all’Unione Europea», secondo
il premier britannico David Cameron. Critico, invece, il presidente del Parlamento europeo
Martin Schulz: «Sono numeri
che non sono assolutamente
adeguati».
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Silvio Berlusconi, 76 anni
I giudici della Corte
d’Appello di Milano ieri hanno
accolto il legittimo impedimento avanzato da Silvio
Berlusconi e dai suoi difensori
e hanno rinviato il processo
in appello sul caso Mediaset
al primo marzo, dopo il voto,
quando l’ex premier dovrebbe
rendere dichiarazioni
spontanee. Berlusconi aveva
presentato il legittimo
impedimento per l’udienza di
ieri in quanto impegnato in una
serie di interviste con i media.
E un nuovo tentativo di stop,
per superare lo scoglio delle
elezioni, è atteso per lunedì
al processo sul caso Ruby.
Si amplia, a dicembre, il
calo dei prestiti bancari alle
famiglie. Lo ha spiegato la
Banca d’Italia che ha
calcolato un calo dello 0,5%
contro il -0,3% del mese
precedente. Frena, invece, il
passivo dei finanziamenti alle
imprese: a dicembre sono
diminuiti del 2,2% a fronte del
-3,4% di novembre. I prestiti
alle famiglie per i mutui erano
finiti per la prima volta con un
saldo negativo ad ottobre
(-0,1%) dopo un mese di stallo
a settembre. Fino a quel
momento i finanziamenti per
l’acquisto delle case avevano
sempre mostrato il segno più a
fronte di un calo sempre più
accentuato dei prestiti alle
imprese che era iniziato già a
maggio seguendo il ciclo
economico. Secondo gli esperti
il ribasso dei prestiti dei mutui è
da attribuire al calo del reddito
disponibile e alla stretta del
credito da parte delle banche
con criteri di erogazione
stringenti e tassi che restano
su livelli più elevati.
44
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
ALTRI MONDI
L’IPOTESI DEI PM
«La tangente Saipem
è rientrata in Italia»
La presunta maxi-tangente
da 198 milioni di euro pagata dalla
Saipem, società del gruppo Eni, su
alcuni contratti in Algeria, per la
quale è stato indagato l’a.d. dell’Eni
Paolo Scaroni (nella foto), sarebbe
stata divisa in sette tranche
arrivate sui conti della società
intermediaria di Hong Kong. È
l’ipotesi dei pm di Milano: inoltre,
secondo gli inquirenti, parte del
denaro sarebbe rientrato in Italia,
a disposizione di altre persone.
A TRE MESI DALL’URAGANO «SANDY»
Usa sotto la neve
Arriva «Nemo»
e torna la paura
Una folla oceanica osserva il feretro di Chokri Belaid, ieri per le strade di Tunisi REUTERS
L’eroe Belaid:
Tunisia in tilt
per il funerale
Un milione al corteo per il leader ucciso
Scioperi e nuovi scontri in tutto il Paese
A
POLITICO
E LAICO
S
Si opponeva
agli islamisti
Chokri
Belaid, 47enne
oppositore
del governo
filo-islamico
tunisino,
è stato ucciso
in un agguato
a Tunisi
mercoledì.
La sua morte
ha scatenato
violente reazioni
in tutto il Paese
FILIPPO CONTICELLO
Sepolto da eroe davanti a
un popolo triste, arrabbiato, anzi furioso: ieri nel cimitero di
Djellaz, a Tunisi, sono arrivate
quasi un milione e 400 mila
persone per il funerale del leader dell’opposizione laica, Chokri Belaid, ammazzato mercoldì in un agguato. La stima l’ha
fatta il ministero dell’Interno
tunisino che ieri ha vissuto l’ennesimo giorno complicato: il rito funebre, scortato dall’esercito e perfino dagli elicotteri, ha
segnato un venerdì di tensione
e disordini sparsi. Come protesta per l’omicidio politico il
principale sindacato del mondo arabo, l’Union tunisienne generale du travail, ha infatti proclamato uno sciopero generale
e lì la cosa non accadeva da 35
anni: adesione quasi totale,
chiusa la maggior parte dei negozi e annullati tutti i voli.
Paralisi totale La marea umana
che accompagnava la salma,
fatta partire dalla casa dei geni-
tori (decisione simbolica perché consegna a Belaid il titolo
del martire), scandiva slogan
contro il partito islamista di governo chiamato Ennahda. E
poi, a margine delle esequie a
cui hanno partecipato solo uomini come da prescrizioni coraniche, ecco i temuti incidenti:
all’esterno del cimitero lanci di
lacrimogeni e tafferugli violenti. Nel centro di Tunisi i blindati minacciosi sono intervenuti
anche ieri contro i manifestanti dell’Avenue Bourguiba, teatro già di scontri nei giorni scorsi. Il bollettino di guerra è proseguito anche nel resto del Paese con disordini a Sfax, a Soussa, a Gafsa, e un assalto al palazzo del governatore di Jendouba. Insomma, Paese paralizzato e situazione politica
esplosiva: la crisi di governo resta aperta e, nonostante l’opposizione dello stesso Ennahda, il
premier tunisino Hamadi
Jebali ha ribadito che creerà
un nuovo esecutivo. Come
spesso avviene, sostituirà alcuni ministri con dei tecnici.
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Potrebbe essere la tempesta di neve e
vento più violenta che si sia abbattuta sulla
costa nordest degli Stati Uniti dal 1978, quando la «Great Blizzard» fece oltre 50 morti. A
dispetto del soprannome da cartone animato, «Nemo», la gigantesca bufera in arrivo in
queste ore su sette Stati Usa (Connecticut,
Massachusetts, New Hampshire, New Jersey,
New York, Rhode Island e Vermont) minaccia infatti di rovesciare fino a 91 centimetri di
neve e venti fino a 120 chilometri orari. A
New York, il sindaco Michael Bloomberg ha
chiesto ai cittadini di starsene a casa e di rifornirsi di torce e batterie. In alcune zone sono
già stati svuotati i supermarket. Sospesi i lavori dell’Onu, non quelli di Wall Street.
Carcere Ma le previsioni peggiori riguardano
Boston e tutto il Massachusetts, dove le autorità hanno chiesto di non mettersi al volante,
minacciando pene fino a un anno di carcere
per chi guiderà sulle strade interrotte. Sono
5000 gli uomini della Guardia Nazionale pronti a intervenire. Chiusi gli aeroporti di New
York e Boston, cancellati 3000 voli. È possibile che si formino tempeste sull’Atlantico: cresce la preoccupazione in una zona che, nell’ottobre scorso, è già stata colpita dall’uragano
Sandy, che negli Usa ha causato 110 vittime.
f.riz.
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IL VERTICE IN PROCURA
Mps, ora si indaga
sui rapporti col Pdl
«Non mi aspettavo così
tanta robaccia sotto il tappeto».
Lo ha detto Fabrizio Viola, a.d.
del Monte dei Paschi. «Il Tesoro
come azionista? Lavoriamo per
evitarlo ma non sarebbe un
dramma». L’inchiesta sfiora il
Pdl: uno dei pm al lavoro su Mps
ha incontrato i colleghi che
indagano sul Credito cooperativo
fiorentino, banca che faceva
capo al parlamentare Pdl Denis
Verdini, indagato in dicembre.
A notizie
DELACROIX
SFREGIATO
Tascabili
Facevano vaccinazioni anti-polio
S
Col pennello
sul quadro
simbolo
Ma è intatto
Ha imbrattato
col pennarello il
quadro che ha
dato vita alla
leggenda della
Marianne, un
simbolo per la
Francia. Giovedì
sera una 28enne, fermata e
sottoposta a
perizia psichiatrica, ha scritto
su «La Libertà
che guida il
popolo», capolavoro del 1830
di Eugene
Delacroix, di
recente
trasferito nella
sede del Louvre
a Lens. Per
fortuna nessun
danno: la scritta
non ha intaccato la vernice.
Dopo un intervento di 2 ore,
lo sfregio è
sparito. Ma
resta un mistero: la sigla
«AE911» fatta
sulla tela. Rinvia
al sito
ae911truth.org
dove si firma
una petizione
per riaprire
l’inchiesta sull’11
settembre
In Nigeria blitz contro
i volontari: 12 vittime
Sangue in Nigeria: in due attacchi del gruppo
Boko Haram contro i centri dove si effettuano
vaccinazioni anti-polio nel nord del Paese, sono
rimaste uccise 12 persone. Prima uomini armati
hanno colpito 4 volontari a Kano. Poi è stato attaccato
un altro centro, a Hotoro: esplosi spari contro le
donne che aspettavano i bimbi che venivano vaccinati.
Almeno 8 le vittime. I fondamentalisti si oppongono
alla campagna per le vaccinazioni, sostenendo
che i vaccini possono provocare casi di infertilità.
Una testimone: «Bestie inferocite»
Kenya, rapina al resort
con machete e pistole
Ferita turista italiana
Il resort a Malindi, dove è avvenuta l’aggressione
Una turista italiana, Paola Boglio, è rimasta
ferita alla nuca durante una rapina in un resort, il
Watamu Bay, vicino a Malindi, in Kenya. Tra
domenica e lunedì il villaggio turistico è stato
attaccato da 7 persone armate di machete e
pistola, alla ricerca di soldi. La donna, di Brescia,
è stata ferita di striscio da un colpo di pistola:
è rimasta ricoverata 48 ore in ospedale e poi è
stata dimessa. Ieri è tornata in talia. «Erano
bestie inferocite», ha raccontato una testimone.
Il dramma di due pensionati
Livorno, lite tra coniugi
Lei muore e lui si spara
In alto, una donna a New York «sfida» il vento,
che potrebbe toccare i 120 km/h. Sotto, in una via
di Boston, qualcuno prepara già gli sci EPA/REUTERS
Sembrava il classico caso di una coppia che
decide di morire insieme. Invece l’esame dei due
corpi trovati ieri a Rosignano Solvay (Livorno) ha
svelato un’altra dinamica: Bruna Porazzini (75 anni)
sarebbe morta per una caduta durante una lite e il
marito, Leopoldo Bertini (81), si sarebbe sparato un
colpo di fucile. Sul cadavere della donna, infatti, non
ci sono ferite da arma da fuoco. Nessuno ha sentito
nulla perché nella zona sono attivi molti cantieri edili.
I due corpi sono stati trovati dalla figlia della coppia.
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
L’ANNUNCIO SU INTERNET
Nata la piccola Paola
La Pausini è mamma
Si chiama Paola perché,
spiegano i genitori, il nome unisce
quelli di mamma e papà, cioè
Laura Pausini e Paolo Carta: la
Hollywood reality
Anche Bin Laden
può essere un film
primogenita della cantante è nata
ieri e l’annuncio è stato dato sul
sito dell’artista, con l’immagine qui
a fianco. La Pausini aveva reso
nota la gravidanza il 15 settembre,
per il raduno del suo fan club.
Febbraio è un mese-chiave per
Laura: nel ‘93 vinse Sanremo,
nel 2006 i Grammy Award.
5
topfivelibri
LA CLASSIFICA
ALTRI MONDI
Arriva «Zero Dark Thirty» sulla caccia al terrorista
L’America va al cinema per mettersi in discussione
CON UN’APP GRATUITA
Persino i Berliner
sbarcano sull’ iPhone
Sbarca su iPhone, iPad e
iPod la musica da camera dei
Berliner Philharmoniker. Si chiama
Digital Concert Hall App ed è
Una storia di cui tutti conosco l’epilogo. Eppure, incatena alla poltrona. È uscito nei cinema Zero Dark Thirty, il film
di Kathryn Bigelow che racconta la caccia e l’eliminazione di
Osama Bin Laden, avvenuta
nel 2011, attraverso l’ossessione di una donna, agente della
Cia (una Jessica Chastain tutta
nervi) che ha scovato il leader
di Al-Qaeda. E che pare abbia
collaborato alla sceneggiatura.
Un thriller teso e ben documentato, che comincia con la tragedia delle Torri Gemelle ma fotografa ambiguità e orrori della
lotta al terrorismo. «Bello e cupo — commenta il critico Alberto Crespi de l’Unità — con un
punto di vista femminile e un
finale che è una metafora dei dilemmi Usa: ucciso Bin Laden,
abbiamo trovato il senso di tutto? No». In America il film ha
scatenato polemiche perché
mostra le torture ai prigionieri
e molti accusano ferocemente
la Bigelow di non condannarle.
I riferimenti alle sevizie irritano pure la Cia, per la quale il
fatto che le torture siano efficaci o no per ottenere informazioni «è questione che non sarà
mai risolta». Cinismo che il film
rileva. «Descrivere qualcosa
non significa condividerla, altrimenti di questi temi non si parlerebbe mai», replica la regista.
Passato Del resto, nelle ferite
del passato degli Usa, Hollywood pesca con successo: lo ha
sempre fatto ma, ora, la tendenza è netta. Dalla crisi iraniana
del ’79 in Argo al razzismo in
Lincoln e Django. Candidati all’Oscar come miglior film, al pari di Zero Dark Thirty. La Storia
si fa grande cinema. Fatte le debite proporzioni, perché in Ita-
LA STORIA IN SALA DA LINCOLN AL RAZZISMO
1
1 Fai bei
sogni
Massimo
Gramellini
(Longanesi)
2 Se vuoi
fare il figo
usa lo
scalogno
Carlo Cracco
(Rizzoli)
2
3
3 Vendetta
di sangue
Wilbur Smith
(Longanesi)
4 Gli onori
di casa
Alicia Giménez
Bartlett
(Sellerio
Editore)
1 Jessica Chastain nel finale di «Zero Dark Thirty»; 2 Jamie Foxx in «Django
Unchained», di Tarantino; 3 Daniel Day-Lewis protagonista di «Lincoln», di Spielberg
lia non si fa (più)? «Perché gli
americani sanno fare i conti
con le leggi dello spettacolo, anche quando poi litigano sul film
— dice Paolo Mereghetti, critico del Corriere della Sera —: la
Bigelow riassume le contraddizioni della guerra ma ci cattura
portandoci dentro una missione segreta. In Italia abbiamo
avuto, fra tanti esempi, capolavori sulla Resistenza, però oggi
ci si preoccupa più dei temi politici sollevati dal film che della
qualità del film stesso, vedi il dibattito ideologico su Romanzo
di una strage. Oppure c’è la fiction, che però semplifica». E il
problema è anche poterli realizzare, certi film. Conclude Crespi: «I produttori non rischiano. Diaz racconta bene un
aspetto del G8, ma realizzarlo è
stato difficile. Dagli Usa, invece, arrivano film diversi, come
Lincoln e Django, che riflettono
pure sull’America di oggi. E Zero Dark Thirty ha qualcosa di
più: tratta vicende degli ultimi
dieci anni. Ora è la cronaca che
riempie lo schermo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
5 Ogni
angelo è
tremendo
Susanna
Tamaro
(Bompiani)
un’applicazione disponibile
gratuitamente sull’Apple Store,
che permette di ascoltare su
iPhone (dalla versione 4), iPad e
iPod touch i concerti in diretta,
quelli in archivio, video didattici e
interviste agli artisti. Sarà
possibile anche accedere a tutte
le biografie dei musicisti.
A CURA DI
STEFANIA ANGELINI
Da visitare all’Auditorium di Roma
Il design è «musicale»
Oggetti sonori in mostra
La compagnia dei Legnanesi
La classifica
dei libri più
venduti su
Amazon, ecco
la top five:
Con i Legnanesi
è dialetto show
Una mostra per raccontare l’altra faccia del
design. Non solo bellezza ma anche sensorialità. È
l’originale esposizione allestita all’Auditorium Parco
della Musica, a Roma: si intitola «DOS - Disegnare
Oggetti Sonori» ed è un viaggio tra oggetti e prodotti di
grandi autori internazionali che hanno fatto del suono
il fulcro del loro lavoro. In mostra, i diffusori audio, le
casse ad altissima fedeltà fino a strumenti musicali di
ultimissima generazione o i campanelli personalizzati.
DOS - DISEGNARE OGGETTI SONORI A ROMA,
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, INFO:
WWW.DOSDESIGN.ORG, INGR. LIBERO, FINO AL 24 FEBBRAIO
Per la prima volta hanno
scelto un titolo in italiano e non in
dialetto lombardo: la compagnia
dialettale de I Legnanesi, è in
scena a Milano con «Lasciate che i
pendolari vengano a me», con le
sagaci battute in dialetto e il
racconto della realtà italiana vista
da un cortile. Forte dei successi
dell’ultima stagione I Legnanesi
sbarcheranno a Roma per una
serata evento al Sistina (19 aprile).
LASCIATE CHE I PENDOLARI
VENGANO A ME A MILANO, TEATRO
NAZIONALE, FINO AL 1 APRILE
Uno degli oggetti di design sonoro in mostra a Roma
«Ni No Kuni»: il videogame firmato da Miyazaki
Si gioca con la strega
Un successo così non se lo
aspettava nessuno: eppure il
videogioco «Ni No Kuni: la minaccia
della strega cinerea», firmato dal
regista Hayao Miyazaki, fuoriclasse
dell’animazione (Oscar per «La Città
Incantata» nel 2003) sta conquistando
i mercati europei. Si tratta di un gioco
di ruolo molto particolare. A colpire,
sono lo stile grafico che avvicina il
titolo a un cartone e la cura dei
dettagli. Il protagonista è il piccolo
Oliver, protagonista del
Oliver, che dopo aver perso la mamma
videogioco giapponese
scopre di avere un nuovo amico: un
peluche, che si trasforma in Lucciconio, personaggio risvegliato
dalle sue lacrime. Per diventare sempre più forte il bambino
dovrà affinare le sue doti di mago. Il piccolo cercherà di
viaggiare in un mondo parallelo per risvegliare la madre.
«NI NO KUNI: LA MINACCIA DELLA STREGA CINEREA» NAMCO BANDAI
(SOLO PER PS3)
Tutto sui tatuaggi
Per golosi
Passione tatoo Terni capitale
in fiera a Milano del cioccolato
IL FESTIVAL TRA GLI OSPITI L’AUSTRIACO CHE HA SUPERATO LA VELOCITÀ DEL SUONO
Baumgartner a Sanremo
E Berlusconi critica Fazio
Dalla stratosfera a... Sanremo? Felix Baumgartner,
l’uomo che nell’ottobre scorso
ha superato la velocità del suono lanciandosi in caduta libera
da 39 mila metri di altezza, sarebbe infatti il super ospite,
martedì, della prima serata del
Festival condotto da Fabio Fazio. L’austriaco 43enne, recordman degli sport estremi, ora
guida gli elicotteri del soccorso alpino a Salisburgo, dove vive. Ma l’emozione per la sua
impresa di quattro mesi fa, seguitissima su giornali, tv e via
internet (8 milioni di utenti solo su YouTube, maggior numero di spettatori nella storia delle dirette trasmesse sul canale
Felix Baumgartner, 43 anni ANSA
web), resta vivissima. E averlo
sul palco di Sanremo è un gran
bel colpo.
Le polemiche Intanto riscoppia
la polemiche sull’opportunità
che si svolga il Festival durante la par condicio: «Andava
spostato», ha tuonato ieri Silvio Berlusconi, protestando
perché le conferenze stampa
dei leader su Rai 2 saranno in
contemporanea con il Festival,
tra martedì e giovedì. E Fazio
gli ha risposto via Twitter:
«Berlusconi ha detto che Sanremo andava spostato: ma dove?
Aspettiamo proposte!». Altra
polemica su Carla Bruni, ospite all’Ariston. Ieri è sceso in
campo il consigliere di amministrazione della Rai, Antonio
Verro. «Viene solo per promuovere il disco. Il ruolo che ha
avuto nella vicenda Battisti è
molto ambiguo e discutibile».
45
gazzaWeekend
Da vedere a teatro
FRANCESCO RIZZO
LA GAZZETTA DELLO SPORT
Prosegue fino a domani
la «Milano Tatoo Convention»,
manifestazione dedicata agli
amanti del tatuaggio: 250 tatuatori
professionisti si metteranno a
disposizione del pubblico. Si
spazierà dall’arte giapponese ai
tribali della Nuova Zelanda, fino
allo stile californiano. E i curiosi
potranno assistere a tutte le fasi
che precedono il disegno. E non
mancheranno nemmeno eventi
collaterali tra mostre e spettacoli.
Ci sarà, inoltre, un concorso che
premierà i migliori lavori presentati
durante la rassegna: info al sito
www.milanotattooconvention.it.
Un appuntamento che
piacerà parecchio ai golosi: per
tutto il weekend e fino al 14
febbraio, giorno di San Valentino, a Terni va in scena
Cioccolentino. Tra le vie del
centro si potrà assistere a lezioni
di cioccolateria rigorosamente
artigianale, degustazioni e
scenografiche installazioni.
Protagonisti i maestri cioccolatieri e gli chef dell’Università dei
Sapori di Perugia, pronti a svelare
i segreti del cioccolato. Un evento
azzeccatissimo per gli innamorati:
già perché San Valentino è stato
il primo Vescovo di Terni...
TATOO CONVENTION A MILANO,
VIA LAMPEDUSA 11/A, INGRESSO
20 EURO
CIOCCOLENTINO A TERNI, FINO
AL 14 FEBBRAIO, INFO:
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A
«GISELLE»
DA FAVOLA
S
Il balletto
con l’étoile
russa
L’étoile russa
Svetlana
Zakharova
racconta a
Roma la favola
intramontabile
di «Giselle», il
balletto
classico nato
dalla fantasia
del romanziere
francese
Thèophile
Gautier. Al
teatro
dell’Opera (da
oggi alle 20) la
stella della
danza
interpreterà il
capolavoro
musicato da
Adolphe Adam,
uno dei più
noti compositori
francesi
dell’800. Lo
spettacolo
ritorna nella
versione del
francese
Patrice Bart, già
étoile e maître
de ballet
dell’Opèra
di Parigi
46
LA GAZZETTA DELLO SPORT
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- n. 13: euro 9,17 - n. 15: euro
4,17 - n. 17: euro 4,58 - n. 18, 19:
euro 3,33 - n.21: euro 5,00 n. 24:
euro 5,42.
Rubriche in abbinata facoltativa:
n. 4: euro 4,42 sul Corriere della
Sera; euro 1,67 sulla Gazzetta
dello Sport; euro 5,00 sulle due
testate.
n.16: euro 1,67 sul Corriere della
Sera; euro 0,83 sulla Gazzetta
dello Sport; euro 2,08 sulle due
testate.
n.22: euro 4,08 sul Corriere della
Sera; euro 2,92 sulla Gazzetta
dello Sport; euro 4,67 sulle due
testate.
n.23: euro 4,08 sul Corriere della
Sera; euro 2,92 sulla Gazzetta
dello Sport; euro 5,00 sulle due
testate.
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013
47
ALTRI MONDI
Oroscopo
LE PAGELLE
DI ANTONIO CAPITANI
24/8 - 22/9
23/9 - 22/10
21/3 - 20/4
21/4 - 20/5
21/5 - 21/6
22/6 - 22/7
23/7 - 23/8
Bilancia 8
Ariete 7+
Toro 6-
Gemelli 7
Cancro 6,5
Leone 6
IL MIGLIORE
La Luna in stato
di grazia porta
successi, conquiste
e good news. Il vostro
umore è al top, la
forma fisica in ripresa,
il sudombelico
magnanimo
La Luna vi offre
occasioni da gol: siete
attraenti e succulenti
agli occhi di sponsor,
capi, concubini e affini.
E muy desiderati
suinamente.
Il sabato pesa.
Un cicinìn troppo.
Ma nessuna jella
incombe, solo impicci
e malavoglia. L’amor
non c’è, la fornicazione
sì, il giusto.
La Luna rasserena
i vostri rapporti
e rende realizzabili
i piani del sabato.
Il lavoro vi premia,
ma il sudombelico
è poco sicuro di sé.
Sabato OK per
incassare e/o spendere
bene. L’impegno nel
lavoro premia, l’umore
sfigopendulo no:
tenetelo presente.
Visibilio suino.
Sebbene dobbiate
farvi il sedere a forma
di piramide
di Minervino, per la
fatica, riuscite in tutto.
Ma non litigate:
negoziate e fornicate.
23/10 - 22/11
23/11 - 21/12
22/12 - 20/1
21/1 - 19/2
20/2 - 20/3
Scorpione 6
Sagittario 7-
Capricorno 7
Acquario 7
Pesci 5,5
Adottate un metodo
preciso e non
drammatizzate
le rogne: in questo
modo sfangherete
la Luna minacciosa.
Fornicazione salvifica.
Lavoro, svaghi,
trasferte e vita sociale
appagano mucho.
Ma potreste
biscottare gli zebedei
a tanta gente: evitate.
Brio suinissimo!
L’impiego dei vostri
soldi, oggi, è più
proficuo del solito.
Riuscite inoltre in ogni
compito, vi rilassate
e fornicate pure
con allegrezza.
Luna utile a mettervi
in risalto nel lavoro:
la scalata è in atto,
ma non è scevra di
tagli e rinunce. Solo
il sudombelico non
rinuncia a nulla.
Un po’ la sensazione di
dover sgobbare da
soli, un po’ che tutto vi
irrita, oggi combinerete
poco, forse.
Pure suinamente.
Reagite. Subito!
Vergine 5,5
WALTER MAZZARRI
Le idee confuse
e i dubbi non aiutano
certo a fronteggiare
gli ostacoli. Forse
attenervi alla routine
è l’unica cosa da fare.
L’ormone crolla.
L’allenatore del Napoli
è nato a San Vincenzo
(Livorno) l’1 ottobre
1961. In Serie A
ha allenato anche
Reggina e Sampdoria
Gazzetta.it
Televisioni in chiaro
RAIUNO
RAIDUE
RAITRE
CANALE 5
ITALIA 1
RETE 4
LA 7
IL VIDEO
9.00
10.05
11.10
12.00
13.30
14.00
17.15
17.45
18.50
20.00
20.35
7.00
10.30
11.00
13.00
14.00
15.30
17.05
18.05
CARTONI
SULLA VIA DI...
MEZZOGIORNO IN...
TG2
OMICIDI...
NORA ROBERTS
SERENO VARIABILE
90° MINUTO
SERIE B
19.30 IL PUMA
20.30 TG2
9.25
10.10
11.00
11.30
12.00
14.50
14.55
16.55
18.55
19.00
20.15
8.00
9.05
11.00
13.00
13.35
13.40
14.10
16.00
18.50
20.00
20.40
6.25
11.00
12.25
13.00
13.40
10.50
11.30
12.00
12.55
14.00
14.45
15.30
17.15
18.00
18.55
19.35
9.50
11.00
11.05
12.00
Cucinotta tifa lazio
per il marito
Ma Maradona...
21.10 I MIGLIORI ANNI
Varietà
21.05 CASTLE
Telefilm
21.05 E SE DOMANI
Documenti
21.10 ITALIA'S GOT TALENT
Show
21.10 MEGAMIND
Film d’animazione
21.30 THE KEEPER
Telefilm
20.30 IN ONDA
Attualità
23.10
0.00
0.45
0.55
1.00
22.35 TG2
22.40 RAI SPORT
SABATO SPRINT
23.45 TG2 - DOSSIER
0.30 TG2 - STORIE
23.10
23.25
23.30
0.40
0.50
0.00
0.03
0.33
1.55
22.10 METEO.IT
23.00 LOST IN SPACE PERDUTI
NELLO SPAZIO
0.00 METEO.IT
23.30 LIFE
1.10 TG4 NIGHT NEWS
1.33 IERI E OGGI IN TV
SPECIAL
3.45 ITALIANI A RIO
22.30
1.05
1.10
1.50
1.55
TG1
LINEA VERDE
IL TEMPO DELLA...
LA PROVA DEL CUOCO
TG1
EASY DRIVER
A SUA IMMAGINE
PASSAGGIO A...
L'EREDITÀ
TG1
AFFARI TUOI
TG1 60 SECONDI
S'È FATTA NOTTE
TG1 NOTTE
CHE TEMPO FA
CINEMATOGRAFO
DOC MARTIN
L'ISPETTORE DERRICK
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TGR PRODOTTO ITALIA
TG3 - TGR
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METEO 3
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TG3
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STUDIO APERTO
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JIMMY GRIMBLE
STUDIO APERTO
LA VITA SECONDO JIM
I SIMPSON - IL FILM
METEO.IT
15.50
18.30
19.00
19.30
20.30
ZELIG CIRCUS
TG5 - NOTTE
STRISCIA LA NOTIZIA
IL DESIDERIO
PIÙ GRANDE
RICETTE DI FAMIGLIA
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DETECTIVE IN CORSIA
LA SIGNORA IN...
TG4
FORUM
POIROT
MONK
PIANETA MARE
TG4
TEMPESTA D'AMORE
Film sul
Digitale Terrestre
Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre
PREMIUM
IN DIRETTA
15.00 LANCIANO - CITTADELLA
12.50 L'UNDICESIMA ORA
PREMIUM CINEMA
14.30 J. EDGAR
PREMIUM CINEMA
16.50 DORIAN GRAY
PREMIUM CINEMA
18.50 CHROMOPHOBIA
PREMIUM CINEMA
21.15 LE AMICHE
DELLA SPOSA
PREMIUM CINEMA
23.20 UNA NOTTE DA LEONI
PREMIUM CINEMA
1.05 JOHNNY ENGLISH
LA RINASCITA
PREMIUM CINEMA
2.50 36 - QUAI
DES ORFEVRES
PREMIUM CINEMA
15.00 PADOVA - BRESCIA
13.45 TOTTENHAM NEWCASTLE
Serie B. Sky Calcio 6
Premier League
Sky SuperCalcio, Sky Calcio 2
14.00 BARI - NAPOLI
Serie B. Sky Calcio 9
Lega Pro. Seconda divisione.
Girone B. Rai Sport 1
15.00 BARI - VARESE
Serie B. Sky Calcio 10
15.00 JUVE STABIA - NOVARA
Lega Pro. Prima divisione.
Girone B. SportItalia
17.00 SAINT ETIENNE MONTPELLIER
Ieri
A CURA DI
ALGHERO
4
10
ANCONA
3
7
min max
-5
3
3
7
BOLOGNA
-1
8
-5 2
Torino
CIELO
VENTI
CAGLIARI
4
9
Sole
Deboli
CAMPOBASSO
-1
3
1
13
3
9
CATANIA
Nuvolo
Moderati
Rovesci
Forti
GENOVA
2
10
Coperto
Molto forti
L'AQUILA
-2
3
MILANO
-2
9
NAPOLI
6
10
9
12
FIRENZE
Pioggia
MARI
Temporali
Calmi
PALERMO
Neve
Mossi
PERUGIA
3
7
POTENZA
0
2
REGGIO CALABRIA
5
10
ROMA
2
10
TORINO
-4
7
Il sole oggi
MILANO
ROMA
-5
TRENTO
Tramonta
Sorge
Tramonta
TRIESTE
7:36
17:38
7:15
17:32
0
7
VENEZIA
-1
7
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE
ANDREA MONTI
[email protected]
VICEDIRETTORE VICARIO
Gianni Valenti
[email protected]
VICEDIRETTORI
Franco Arturi
[email protected]
Stefano Cazzetta
[email protected]
Ruggiero Palombo
[email protected]
Umberto Zapelloni
[email protected]
PRESIDENTE
Angelo Provasoli
VICE PRESIDENTI
Roland Berger
Giuseppe Rotelli
AMMINISTRATORE DELEGATO
Pietro Scott Jovane
CONSIGLIERI
Andrea Bonomi C.,
Fulvio Conti, Luca Garavoglia,
Piergaetano Marchetti,
Paolo Merloni, Carlo Pesenti,
Giuseppe Vita
DIRETTORE GENERALE
Riccardo Stilli
Testata di proprietà de "La Gazzetta dello
Sport s.r.l." - A. Bonacossa © 2013
Trento
0
Aosta
-4 5
7
Trieste
Milano
Venezia
-3 6
0
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANI
Alessandro Bompieri
Juventus in fuga
dopo gli anticipi:
lo dicono i lettori
VOLLEY
17.30 CASA MODENA SAFETY PERUGIA
Serie A1 maschile. Rai Sport 1
20.30 DUCK FARM CHIERI
TORINO - REBECCHI
NORDMECCANICA
PIACENZA
Serie A1 femminile. Rai Sport 1
www.gazzetta.it
Domani
Dopodomani
Nubi irregolari con locali nevicate fino a bassa
quota sul Sud Appennino e soprattutto tra
Calabria e Nord Sicilia. Piovaschi o fiocchi sul
medio Adriatico, meglio altrove ma peggiora al
Nordovest la sera con deboli nevicate in pianura.
Maltempo al Nord con rovesci forti e neve
copiosa anche su gran parte delle pianure,
eccetto quelle estreme orientali della Romagna e
del basso Veneto. Rovesci e neve a 4/800 m
al Centro, peggiora su Campania; meglio altrove.
5
-3 5
Bologna
Genova
1
-1
6
Ancona
8
Firenze
Perugia
-1
-3 4
8
2
6
L’Aquila
-6 2
ROMA
-1
Campobasso
9
Bari
-3 2
3
Napoli
3
Potenza
8
3
7
-4 0
Cagliari
Catanzaro
10
4
6
Reggio Calabria
Palermo
6 12
7 10
9
Sorge
Instabilità invernale al Sud con piogge e locali
nevicate fino a bassa quota. Addensamenti con
fiocchi a bassa quota sul medio Adriatico, in
valle sulle Alpi, piovaschi e fiocchi a 500 m sulla
Sardegna; meglio altrove ma freddo ovunque.
IL SONDAGGIO
Juve e Napoli giocano gli
anticipi: come sarà la
classifica dopo? Secondo
il 60% dei nostri lettori
i bianconeri questa sera
avranno incrementato
il loro vantaggio. Un 25%
vede il Napoli in rimonta
Semifinale. SuperTennis
Singolo maschile. Prima manche.
Da Lake Placid, Stati Uniti
Eurosport 2
Oggi
BARI
AOSTA
Agitati
NCAA. ESPN America
Fed Cup. SuperTennis
23.00 ATP VINA DEL MAR
16.00 COPPA DEL MONDO
PGA European Tour.
Da Johannesburg, Sudafrica.
Sky Sport Extra
22.00 OKLAHOMA - KANSAS
Ligue1. SportItalia
13.00 REP. CECA - AUSTRALIA
Sei Nazioni. Sky Sport 2
SLITTINO
11.30 JOBURG OPEN
Coppa Italia. Final Eight.
SporItalia 2
TENNIS
17.50 FRANCIA - GALLES
Discesa libera maschile.
Da Schladming, Austria
Eurosport, Rai Sport 1
GOLF
20.30 SASSARI - SIENA
Staffetta a squadre. Da Lake
Placid, Stati Uniti. Eurosport 2
15.20 SCOZIA - ITALIA
10.45 MONDIALI
Da Almaty, Kazakistan.
Eurosport
Coppa Italia. Final Eight.
Semifinale. SporItalia 2
16.00 BARLETTA - AVELLINO
GazzaMeteo
Nebbia
17.45 VARESE - ROMA
Singolo maschile. Seconda manche.
Da Lake Placid, Stati Uniti
Eurosport
RUGBY
SCI ALPINO
COPPA
DEL MONDO
BASKET
Premier League
Sky SuperCalcio, Sky Calcio 2
Serie B. Sky Calcio 8
Legenda
9.45
16.00 CHELSEA - WIGAN
Serie B. Sky Sport 3, Sky Calcio 1
15.00 CROTONE - GROSSETO
COMBINATA NORDICA
Maria Grazia Cucinotta
(nella foto), che tifa Lazio
per amore del marito,
vorrebbe rivedere Maradona in Italia. «L’ho conosciuto ed è un "campione
vero" per come ha ammesso le sue debolezze».
19.30 COPPA DEL MONDO
Sei Nazioni. Sky Sport 1
Sprint femminile. Da Nove Mesto,
Repubblica Ceca. Eurosport
Serie A.
Sky Sport 1, Sky SuperCalcio,
Sky Calcio 1, MP Calcio, MP Calcio HD
Serie B. Sky Calcio 4
14.30 L'AQUILA - TERAMO
15.45 MONDIALI
20.45 LAZIO - NAPOLI
15.00 SPEZIA - ASCOLI
15.00 VERONA - VICENZA
Campionato Primavera
SportItalia
Sprint maschile. Da Nove Mesto,
Repubblica Ceca. Eurosport
Coppa D'Africa.
Finale terzo posto. Eurosport
GETAWAY
TG LA7 SPORT
M.O.D.A.
MOVIE FLASH
GIUDIZIO FINALE
17.30 COPPA DEL MONDO
NHL. ESPN America
12.45 MONDIALI
19.00 MALI - GHANA
15.00 PRO VERCELLI SASSUOLO
18.00
20.00
19.00 NEW JERSEY DEVILS PITTSBURGH
PENGUINS
BIATHLON
Premier League. Sky Calcio 2
Serie B. Sky Calcio 5
Campionato Primavera
SportItalia
HOCKEY GHIACCIO
NCAA. ESPN America
18.30 SOUTHAMPTON MANCHESTER CITY
Serie B. Sky Calcio 7
12.00 BRESCIA - MILAN
CINCINNATI PITTSBURGH
Serie A. Sky SuperCalcio, Sky
Calcio 1, MP Calcio, MP Calcio HD
15.00 MODENA - REGGINA
CALCIO
0.00
18.00 JUVENTUS - FIORENTINA
Serie B. Sky Calcio 11
12.30
13.30
14.45
COFFEE BREAK
LA7 METEO
BOOKSTORE
IL TEMPO
DELLA POLITICA
I MENÙ DI BENEDETTA
TG LA7
I DUE VOLTI DELLA
VENDETTA
SCOZIA - ITALIA
TG LA7
Catania
7
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Il sole domani
MILANO
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Sorge
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ISSN 1120-5067
CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011
La tiratura di venerdì 8 febbraio
è stata di 317.199 copie
Nuova Primo quarto Piena Ultimo quarto
10 feb.
18 feb.
25 feb.
4 mar.
COLLATERALI
*La Gazzetta dello Sport e 1,20 più SportWeek e
0,30 non vendibili separatamente - con Passione Rally N. 1 e 5,49 - con libro Ronaldo il Fenomeno e 14,49 con The Coldplay Collection N. 3 e 11,49 - con Carosello
N. 6 e 6,49 - Wrestling Heroes N. 7 e 12,49 - con i mitici
Bud Spencer & Terence Hill N. 7 e 11,49 - con Michel
Vaillant N. 10 e 4,49 - con Leggende del Motociclismo
N. 12 e 12,49 - con Cavalieri dello Zodiaco N. 15 e 11,49 con I Love Travel N. 20 e 5,49 - con La Cucina Italiana
N. 24 e 11,49 - con Orologi Forze Armate N. 25 e 16,49 con l’Uomo Tigre N. 25 e 11,49 - con Calciatori Panini La
Raccolta Completa N. 40 e 6,49 - con Aerei da Combattimento N. 44 e 14,49 - con Le Stelle della NBA N. 34 e
6,49 - con Adesso Fai da te e 6,49 - con Ferrari Racing
N. 45 e 14,49 - con Max e 3,80
PROMOZIONI
ARRETRATI
Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E.
Agenzia Servizi Editoriali - Tel. 02.99049970 - c/c p. n.
36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del
prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.
PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 13,20; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 20; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,70; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00;
Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 28; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic.(con Sportweek Fr. 3,30);
Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.
48
LA GAZZETTA DELLO SPORT
SABATO 9 FEBBRAIO 2013

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