Gennaio - Febbraio - Marzo 2005

Transcription

Gennaio - Febbraio - Marzo 2005
QUOTE ASSOCIATIVE ANNO 2005
•
la quota associativa individuale è stata mantenuta, ancora una volta, invariata in € 22,00: è dal 1995 che a quota non
viene modificata mentre sono cresciuti i servizi e le convenzioni che riconoscono speciali benefici ai soci.
QUOTE ASSOCIATIVE ANNO 2005 COMUNI (PER CLASSI DI ABITANTI)
Abitanti
0 - 1.000
1.001 - 5.000
5.001 - 15.000
15.001 50.000
oltre 50.001
Classe
1
2
3
4
5
Quota “A”
130,00
130,00
130,00
130,00
130,00
Quota “B”
140,00
190,00
265,00
305,00
360,00
La quota “A” comprende:
•
Nuovo servizio integrato “quesiti on-line” sul sito www.anusca.it - comprendente la risoluzione di tre quesiti con
risposta entro le 48 ore (*);
•
Mensile “Notiziario ANUSCA” con informazioni tecnico-giuridiche ed organizzative;
•
Newsletter ANUSCA, notiziario elettronico quindicinale con le novità più interessanti e commenti alla
legislazione di settore;
•
Sconto sulle quote di partecipazione alle iniziative organizzate da Anusca e da Anusca s.r.l. (socio unico Anusca);
•
“Sinossi dello Stato Civile” guida giuridica on-line contenente tutta la normativa dello stato civile italiano dalla sua
istituzione ai giorni nostri, curata da Federico Vitali;
Sconto sui seguenti servizi:
- corso on-line per ufficiale elettorale;
- Anusca-Europroject per consulenze su agevolazioni comunitarie e pubbliche;
- pacchetto software S.O.G. (sistema organizzativo gestionale);
- convenzione con Postecom per la trasmissione elettronica sicura di atti e documenti;
- convenzione con Alba Pratalia (visite virtuali per la promozione turistica e culturale delle città);
- assistenza telefonica e INTERNET di primo livello, gratuita, alle postazioni C.I.E. vendute da FIMA-FARGO
per la durata di 12 mesi;
- convenzione con Regulus per la realizzazione di siti INTERNET accessibili nel rispetto della legge Stanca.
Per più dettagliate informazioni consultare il sito www.anusca.it.
(*) E’ possibile acquistare ulteriori pacchetti da tre quesiti, da utilizzare senza limiti di tempo, al costo di Euro 75,00 a pacchetto.
La quota “B” comprende:
Oltre i servizi di cui sopra (compresi nella quota “A”):
•
a) Servizio on-line di aggiornamento professionale realizzato in collaborazione con Maggioli Editore;
•
b) Manuale delle procedure dei servizi anagrafici in formato elettronico; primo ed unico servizio a livello nazionale
frutto di una collaborazione di Anusca con il Comune di Bergamo ed Easy Net;
•
c) Banca dati contenente tutta la legislazione sui Servizi Demografici, le circolari ministeriali, direttive e note, tutta la
documentazione sulle innovazioni tecnologiche riguardanti la P.A.
di nuova istituzione:
•
d) corso on-line per Ufficiale di Stato Civile;
•
e) “Giurisdizione e stato civile” tutto quello che l’Ufficiale di stato civile deve sapere nei rapporti con
l’autorità giudiziaria;
•
I servizi sono agibili sul sito www.anusca.it con accesso tramite password.
•
f) la guida alle Elezioni Amministrative (curata da Umberto Coassin;
•
g) la capacità elettorale - modi di acquisto e perdita del diritto elettorale attivo - breve manuale di
approfondimento per l’ufficiale elettorale comunale (curato da Silvano Costantini.
QUOTA ASSOCIATIVA SOCI INDIVIDUALI
22,00 e comprende:
•
risoluzione di un quesito;
•
assistenza legale per vertenze sul lavoro;
•
il terzo venerdì di ogni mese il quotidiano “Italia Oggi”, con una pagina di informazioni curata dall’ANUSCA;
•
il trimestrale “ANUSCA Informa” con notizie tecnico-organizzative;
•
sconti e condizioni di particolare vantaggio grazie alle convenzioni con numerose aziende italiane.
(Per maggiori informazioni: www.anusca.it/convenzioni/convenzioni_2005). Modalità di adesione
Le quote si possono versare sul c/c postale n. 10517407 o vaglia postale intestato ad ANUSCA, oppure con bonifico
bancario sul c/c 07400005821A presso la Banca CARISBO, filiale di Castel San Pietro Terme (CIN O ABI 06385 CAB
36750) intestato ad ANUSCA.
ANUSCA
Informa
Organo Ufficiale dell’Associazione Nazionale di Stato Civile e d’Anagrafe (ANUSCA)
Anno XV - n. 1
gennaio - febbraio - marzo 2005
Copia € 3.50 (Stampa: Tip. F.lli Cava - Castel San Pietro Terme BO)
via Dei Mille, 35/e-f • 40024 Castel San Pietro Terme (BO) •
tel. +39 051 944641 - fax +39 051 942733 • Internet: www.anusca.it e-mail: [email protected] • sped. in ab. pt. 45% art. 2 comma 20/b
legge 662/96 - Filiale BO reg. Trib. BO n. 5865 il 20/06/1990 •
Direttore Resp. Paride Gullini - Vice Direttore Primo Mingozzi
Funzioni di Ufficiale di Stato Civile: sono partiti i primi 24 corsi d’abilitazione riservati ad
operatori di comprovata esperienza professionale nei servizi demografici
Direzione Centrale: percorsi formativi “brevi”
A cura della redazione
L
L’artefice dei 24 cosi di abilitazione, il Prefetto Mario Ciclosi (a sinistra), con il Presidente Paride Gullini.
Dal 29 novembre al 2 dicembre
Merano ospiterà il
XXV Convegno
Nazionale
È
ufficiale: sarà Merano ad ospitare l’atteso XXV Convegno
nazionale di Anusca. La bella città dell’Alto Adige, già sede
nel 2003 della ventitreesima edizione del convegno nazionale
(1.800 partecipanti), ospiterà dal 29 novembre al 2 dicembre
(nel periodo del tradizionale “mercatino di Natale”), i lavori
di quello che per molti è già il convegno del “quarto di
secolo”, venticinque anni di storia degli operatori dei Servizi
Demografici.
a Direzione Centrale, diretta dal
Prefetto Mario Ciclosi, avvalendosi anche della collaborazione del
Comitato Tecnico-Scientifico, ha
definito i nuovi percorsi formativi
“brevi”, riservati agli operatori in
possesso di comprovata esperienza
professionale, ridisegnandone completamente i contenuti che prevedono, per l’appunto, la formazione e
l’aggiornamento degli operatori dei
servizi demografici, l’abilitazione
per gli ufficiali di stato civile, nonché mirati interventi formativi per
dirigenti di comuni e prefetture,
aperti anche“a funzionari delle
(Continua a pag. 12)
I lavori della Giunta Esecutiva
Sviluppo e rinnovo
delle cariche sociali
di Primo Mingozzi
U
na riunione-fiume della Giunta
Esecutiva di ANUSCA ha concluso
il 2004, anno da ricordare per i grandi
risultati conseguiti dall’associazione che
ha visto aumentare considerevolmente
gli associati, sia individuali, sia come
Comuni, sempre più orientati ad utilizzare i servizi on-line di ANUSCA nella
forma dei quesiti, la newsletter quindicinale, il manuale delle procedure dei servizi anagrafici in formato elettronico, la
Sinossi dello Stato Civile e altri sussidi
(Continua a pag. 13)
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 2
Gli standard previsti dal Ministeri dell’Interno e l’offerta gratuita di ANUSCA
La gestione in sicurezza dei dati anagrafici
ai comuni associati
di Alessandro Francioni
L
a Direzione centrale dei Servizi
Demografici ha diramato
recentemente la circolare nr. 57 del
25/11/2004 con cui ha presentato
ufficialmente il nuovo modello di
vigilanza delle anagrafi comunali.
Particolare attenzione è stata posta
alle sicurezze informatiche: la
preoccupazione che si pone è legata sia al rispetto delle normative
descritte nel T.U sulla privacy in
tema di riservatezza dei dati personali sia alla corretta gestione tecnologica delle informazioni del cittadino con l’ulteriore considerazione
che le anagrafi trattano i dati essenziali del cittadino.
È intuitivo in questo senso che
maggiore è l’evoluzione tecnologica che viene applicata nel modo di
lavorare e maggiori sono le attenzioni che i nostri uffici devono
porre al fine di ridurre in termini
accettabili i rischi di danneggiamento o i pericoli di incursioni o
ingerenze non legittimate né autorizzate.
L’esempio classico è proprio legato
alle interconnessioni tra banche dati
o alla pubblicazione di servizi interattivi per i cittadini che da casa
potranno avere accesso ai propri
dati anagrafici, avviando anche
procedimenti e ricevendo servizi.
Tali importanti prerogative presuppongo da parte della pubblica
amministrazione, un’attenta valutazione dei sistemi di sicurezza utilizzati. Il modello sulle sicurezze
informatiche ricalca le linee operative della direttiva 17 gennaio 2002
del Dipartimento dell’Innovazione
e Tecnologie che contiene i requisiti minimi per le sicurezze.
Il documento dovrà essere compilato on line, sul sito WEB del
Ministero e richiama l’attenzione della nuova vigilanza anagrafica ed
è pronta a supportare i comuni
su diversi fattori:
associati per rispondere corretta• sensibilizzare l’azione degli
mente ai contenuti previsti dal
operatori nei confronti del modello ministeriale sulle sicureztema della sicurezza
ze informatiche. Come ?
• conoscere ed analizzare la Per tutti i comuni associati, ANUsituazione dei comuni
SCA ha pensato di realizzare
• elaborare e diffondere ai gratuitamente sul proprio sito
comuni le linee guida per una Internet www.anusca.it una serie di
corretta gestione dei dati
servizi propedeutici alla corretta
• monitorare le attività di pro- compilazione del verbale ispettivo
con particolare riferimento alla
grammazione sulla sicurezza
• aumentare la sicurezza e l’in parte del modello relativo alle sicuteroperabilità dei sistemi rezze informatiche.
informativi al fine di garantire A partire dal prossimo 15 aprile, i
maggiore tutela delle comuni- comuni potranno accedere ad una
guida in linea progettata per rendecazioni, riservatezza dei dati
re comprensibili le domande del
gestiti e affidabilità delle com- questionario anche a personale non
ponenti informatiche utilizza- tecnico. Il questionario sarà predite.
sposto sulla base dei tracciati del
L’Ufficiale d’anagrafe è consape- modello ministeriale.
vole dell’importanza e del peso Sarà possibile archiviare le inforspecifico del tema “sicurezza” nei mazioni inserite mentre il software
sistemi informatici, avendo la predisposto sarà in grado di elaboresponsabilità amministrativa del- rare i dati immessi e visualizzare
l’intera banca dati, ma può non una scheda riepilogativa con le criavere tutte le conoscenze professio- ticità emerse ed i suggerimenti da
nali per la corretta valutazione della porre in essere al fine di pervenire
alla corretta gestione dei dati.
propria architettura tecnologica.
La situazione è sicuramente assai ANUSCA garantirà questi servizi
articolata nel panorama nazionale. di consulenza nel contesto della
Se vi sono comuni all’avanguardia, quota associativa senza ulteriori
con uffici tecnici importanti che costi aggiuntivi.
guidano non solo l’azione pubblica Qualora il Comune volesse anche
ma anche le scelte degli operatori un’assistenza telefonica sulle
privati proponendo logiche di svi- problematiche emerse ANUSCA
luppo interessanti a livello naziona- realizzerà un ulteriore servizio
le; di contro in molte realtà la situa- telefonico con il quale verrà fornita
anche un’assistenza personalizzata.
zione è assai più difficile.
In molti enti non esiste il CED, ci si Quest’ultimo servizio sarà contraavvale di consulenti esterni, o di riamente al primo, a pagamento.
partner privati e pertanto anche la Il costo sarà tuttavia addebitato
sola risposta al questionario potreb- direttamente sul traffico telefonico,
be risultare difficile. Sono costoro senza che il Comune debba redigeche meritano una particolare atten- re particolari atti amministrativi e
zione. In questo senso ANUSCA sarà proporzionale ai minuti di assicondivide totalmente la filosofia stenza.
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 3
1/Denominatore comune: il grande successo!
Gli altri corsi del 2004 nel Nord Italia
di Silvia Zini
M
entre il 2004 si stava avviando verso la sua conclusione,
ANUSCA non si è certo adagiata
sui meritati allori dei successi precedenti, anzi! Sollecitata, infatti,
dalle proposte giunte dai referenti
locali, ha dato vita nei mesi di
novembre e dicembre 2004 ad una
nutrita serie d’iniziative, nelle più
svariate località italiane e sulle più
svariate tematiche.
Il comune denominatore, però, fortunatamente per ANUSCA e, senza
dubbio, anche meritatamente, sta
nel successo riscosso da tutte queste proposte formative che in taluni
casi hanno raggiunto numeri di
partecipanti davvero al di là delle
aspettative, consentendo di far
tagliare e oltrepassare lo straordinario traguardo delle oltre 10.000 presenze ai corsi del 2004.
E poiché, come si diceva poc’anzi,
i corsi di cui dar conto sono tanti, si
è deciso di suddividerli geograficamente; in questo primo articolo,
verranno riportate le iniziative
organizzate nel Nord Italia, per poi
passare ai corsi promossi a
Pontassieve e in tutto il Sud della
penisola.
Iniziando in ordine cronologico,
ritroviamo l’iniziativa di Pinerolo
(9 novembre); nella città alle porte
di Torino, la giornata di studio,
dedicata interamente alla Polizia
Mortuaria (nello specifico sono
stati affrontati gli argomenti dell’evento morte e i servizi cimiteriali
con particolare attenzione alle concessioni) con l’esperto ANUSCA
Graziano Pelizzaro, ha visto la partecipazione di 43 operatori particolarmente interessati alle recenti
novità introdotte nella materia.
Una cinquantina di partecipanti
anche per i due pomeriggi di studio
organizzati a Bagnolo Cremasco.
Nel primo appuntamento, il 10
novembre di scena Valeria Pini
sugli aspetti del soggiorno dello
Straniero in Italia per quanto
La grande platea del “Kurhaus” al Convegno nazionale ANUSCA 2003 di Merano.
riguarda i profili anagrafici e di
stato civile.
Il 12 novembre, invece, Graziano
Pelizzaro ha relazionato sulle innovazioni normative intervenute nei
Servizi Funerari, con le evidenti
implicazioni per quanto riguarda gli
Operatori dei Servizi Demografici.
Corso articolato anche in quel di
Langhirano, dove gli esperti
ANUSCA si sono alternati per
offrire ai corsisti delucidazioni
sulle più importanti novità intervenute nel settore.
Nel primo Pomeriggio di Studio,
Agostino Pasquini ha parlato di privacy in rapporto alla dimensione
dei Servizi Demografici e d’imposta di bollo, tema sempre di grande
interesse; il secondo ha visto come
relatore Romano Minardi sullo
Straniero e le problematiche inerenti l’AIRE.
Infine, il corso si è chiuso con l’intervento di Graziano Pelizzaro nel
pomeriggio dedicato alla Polizia
Mortuaria e alle novità normative
regionali e nazionali.
Ottima la partecipazione registrata
anche a Pasiano di Pordenone,
dove, il 19 novembre, i 41 convegnisti presenti hanno avuto modo di
seguire la lezione di Luca Tavani
sugli Stranieri, quindi regolarità del
soggiorno e loro legami con i
Servizi Demografici.
Il gradimento da parte dei corsisti
c’è stato confermato dal responsabile organizzativo dell’iniziativa,
Fabrizio Biason.
“L’argomento è stato quanto mai
attuale, visto che nei Comuni della
zona, la popolazione straniera rappresenta ormai il 10 – 11 % dei residenti; è stato trattato in modo chiaro ed approfondito dal relatore, il
dottor Tavani, che ha saputo attrarre in modo magistrale per l’attenzione e l’interesse dei convenuti.
Ampio spazio è stato dato ai numerosi quesiti e alla soluzione dei casi
specifici”.
Nei giorni immediatamente successivi, questa volta nei pomeriggi del
23 e 26 novembre, ANUSCA si è
spostata in Piemonte.
A Novara, gli oltre sessanta partecipanti hanno avuto modo di
aggiornarsi in tema di stranieri con
l’esperto Luca Tavani che ha parlato di regolarità di soggiorno e delle
relazioni degli stranieri con i
Servizi Demografici, e in materia di
polizia mortuaria, con Graziano
Pelizzaro.
Anche in questo caso, oltre ai bei
numeri, grande la soddisfazione
espressa dagli operatori per la “freschezza” e la particolare attualità
(Continua a pag. 4)
Anno XV - n. 12005 • Anusca Informa • pagina 4
(Continua da pag 3 - Gli altri corsi...)
dei temi trattati.
Programma analogo, dati gli ottimi
riscontri, quello presentato a
Lurago d’Erba, nel Comasco, alla
presenza di addirittura un centinaio
di operatori nei pomeriggi del 25
novembre e 2 dicembre. Come
riportato dalla referente organizzativa, Antonia De Luca, l’iniziativa
è stata caratterizzata da un grande
dinamismo: “L’attualità delle tematiche trattate ha sollecitato la partecipazione da parte di Comuni non
solo della provincia comasca, ma
anche di Lecco e di Milano.
Al termine delle interessantissime
lezione, gli esperti sono stati a dir
poco bersagliati dalle domande
degli intervenuti, ben oltre l’orario
previsto, segno che ANUSCA
costituisce sempre più un punto di
riferimento nell’affrontare le problematiche, che arrivano nei nostri
uffici ogni giorno più complesse.”Regione sempre molto attiva, il
Friuli Venezia Giulia non si è
smentita, anche per l’altra iniziativa, organizzata nel periodo, ossia
quella di Zoppola, del 24; l’esperto ANUSCA Agostino Pasquini ha
relazionato davanti a un’interessatissima platea di quasi una trentina
di operatori sulle novità intervenute nella dimensione di tutela della
Privacy e dei riflessi sui Servizi
Demografici.
Grande successo anche per l’iniziativa organizzata a Canaro, del 23 e
25 novembre, in provincia di
Rovigo, dove i corsisti hanno
seguito le lezioni di Franco
Ruggieri sul principio della riservatezza e sul documento programmatico in materia di sicurezza dei
dati e del docente universitario
Sergio Marchesini sulla comunicazione fra il cittadino utente e il
front office degli Uffici Pubblici,
tutti argomenti di estrema attualità
dati i presenti orientamenti nel
modo di vedere e vivere la
Pubblica Amministrazione.
Per questo, ottimo il gradimento
registrato fra i partecipanti.
Il 24 novembre ha esordito invece
un’iniziativa articolata su tre
pomeriggi di studio, che nonostante richiedesse un certo impegno da
parte degli operatori in termini di
tempo, ha riscosso un buon successo, registrando gli oltre cinquanta
partecipanti.
Ad Alba, in provincia di Cuneo, si
è parlato di stranieri, materia elettorale, nonché di risvolti particolarmente attuali dello Stato civile: rettifiche di nome, trascrizione di atti
e matrimoni misti.
Il 26 è stata la volta di Este: la tavola rotonda promossa dal Presidente
del
Comitato
Provin-ciale
Ferraretto è stato un ottimo e gradito momento per gli operatori per
confrontarsi su tematiche di comune interesse, nella forma del botta e
risposta dei quesiti.
Al termine è stato rinnovato il
Comitato Provinciale di Padova.
Sul finire di novembre, iniziative
gemelle nella provincia di Milano:
Melzo (25 novembre) e Novate
Milanese (il 29).
Comune denominatore, oltre alla
provincia, la materia della polizia
mortuaria trattata da Graziano
Pelizzaro e l’ottimo successo, per
un totale di oltre 150 interessati
convegnisti. Numeri record…e si
parla di oltre un centinaio, tanto per
intenderci, anche a Mussolente,
nel Vicentino, dove, il 29 novembre, si è parlato di anagrafe con
Marco Giovannini. Passando
all’ultimo mese dell’anno, hanno
esordito il 1°, Montecchio Emilia
(Pomerig-gio di Studio sul problema della Privacy) e Morbegno.
Ancora una volta il tema, attualissimo, della materia funeraria ha
riscosso un successo al di là delle
previsioni, portando nel centro valtellinese, oltre 103 convegnisti.
Il primo dicembre è cominciato
anche il corso organizzato a
Verbania: si è trattato di un’iniziativa articolata su tre pomeriggi di
studio, cui hanno aderito 40 operatori, che hanno espresso vivo interesse per i temi trattati, vale a dire
la cittadinanza, gli stranieri e i
Servizi Demografici e l’onnipresente polizia mortuaria.
Ottimo gradimento ha riscosso,
come al solito, anche lo spazio
dedicato al forum quesiti, cui gli
esperti ANUSCA hanno saputo
dare pronta ed esauriente risposta.
A concludere questa trionfale annata, ci hanno pensato i corsi organizzati a Novi Ligure il 14 dicembre e
Marano di Valpolicella, il 17,
dove l’esperto ANUSCA Sereno
Scolaro ha offerto ai numerosi
intervenuti la possibilità di
approfondire l’argomento della
legge regionale del Veneto in materia di polizia mortuaria e alcuni
profili di anagrafe.
Rita Schipani, Presidente del
Comitato di Alessandria, commentando l’iniziativa di Novi, che ha
avuto ad oggetto alcuni dei principali temi in materia di ordinamento
di stato civile, ha osservato come la
presenza della Prefettura abbia reso
più importante e interessante il
corso.
Compito del Comitato Provinciale,
intervenuto al completo, è stato e
sarà quello di promuovere per il
futuro altre opportunità di studio
onde rendere il compito degli operatori sempre più sicuro e in grado
di migliorare la qualità della vita
dei cittadini.
Il tuo Comune
è iscritto
all’Anusca?
E tu?
Iscriviti e cresci
con noi!
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 5
2/Denominatore comune: il grande successo!
Gli ultimi corsi del 2004 nel Centro - Sud
C
ambia il settore geografico, ma
per la soddisfazione di ANUSCA, anche il Centro Sud della penisola ha risposto con altrettanto entusiasmo alle proposte formative avanzate dall’Associazione negli ultimi
mesi del 2004. In ordine cronologico,
ha aperto la serie il centro toscano di
Pontassieve, scenario di un corso
formato da quattro pomeriggi di studio, ai primi di novembre, con la partecipazione di oltre una trentina d’operatori, pensato da ANUSCA per
offrire un’opportunità d’aggiornamento ai corsisti a 360° sulle principali tematiche afferenti il settore:
quindi, spazio a cittadinanza, ordinamento di stato civile e stranieri, oltre
ad un pomeriggio dedicato interamente al forum quesiti su anagrafe e
stato civile. Sempre in Toscana, il 23
novembre, è stata la volta di
Quarrata e ancora, il giorno seguente, Grosseto, che ha raccolto le adesioni di oltre 75 corsisti interessati a
seguire la relazione di Calvigioni in
materia di cittadinanza. Il 10 novembre, da registrare il buon successo
dell’iniziativa organizzata da ANUSCA nel Reatino, a Cantalupo in
Sabina, dove Agostino Pasquini ha
presentato temi di particolare attualità come la privacy e il suo rapporto
con il diritto d’accesso agli atti
amministrativi e i principali profili
inerenti la carta d’identità elettronica. Al di là delle aspettative il risultato riportato dall’Associazione in
quel di Bojano. Ben 35 operatori
hanno scelto di partecipare alla
Giornata di Studio dedicata a temi
molto sentiti, come la trascrizione di
atti provenienti dall’estero, la regolarità del soggiorno e l’iscrizione
anagrafica degli stranieri. Una due
giorni interessante si è rivelata anche
quella promossa nel teramano ad
Alba Adriatica il 23 e 24 novembre.
Anche in questo caso si è parlato di
anagrafe e stranieri, con Nicola
Corvino, mentre il secondo pomeriggio di studio ha visto la partecipazione di Vincenzo Mercurio che ha parlato del voto per gli italiani residenti
all’estero. Grandi numeri e alto gra-
dimento per il convegno del 26
novembre, organizzato a Colleferro.
La giornata organizzata per approfondire la tematica della polizia
mortuaria ha visto la partecipazione
di oltre 80 operatori. Numeri felicemente analoghi anche a Montelupone, in occasione del Convegno
Regionale delle Marche. Il corso ha
visto l’illustre partecipazione del
Direttore Centrale dei Servizi
Demografici, il Prefetto Mario
Ciclosi, il quale ha aperto i lavori con
un intervento sulle anagrafi comunali e la sicurezza dei dati. Il nutrito
programma è proseguito con le relazioni di Minardi sulla figura
dell’Ufficiale Delegato e il giorno
seguente di Pini sui profili più attuali dell’ordinamento di stato civile.
Un intermezzo interessante, nel
pomeriggio del 26 novembre, è stato
costituito dal forum quesiti in materia di anagrafe e stato civile, cui
hanno preso parte diversi esperti
ANUSCA, con grande soddisfazione
dei partecipanti, che hanno avuto una
risposta immediata e soddisfacente ai
loro dubbi professionali. Il 1° dicembre, invece, ANUSCA è tornata in
Toscana, ad Orbetello. L’iniziativa,
che prevedeva l’intervento di
Romano Minardi in tema di AIRE, è
stata salutata da ben 80 partecipanti,
che al termine dell’iniziativa non
hanno mancato di manifestare il proprio gradimento e la volontà di ripe-
tere esperienze simili. Il 2 dicembre,
giornata di studio a Frisa. La voce di
Domenico Di Camillo, Presidente
del Comitato provinciale teatino,
commenta l’iniziativa: “La grande
partecipazione di funzionari comunali e il numero di coloro che hanno
voluto rinnovare sul posto l’adesione
ad ANUSCA per il 2005 hanno ripagato non solo la costante opera di
sensibilizzazione e di coesione tra la
categoria che il Comitato Provinciale sta portando avanti sin dalla sua
costituzione, ma anche l’impegno
dello stesso Comitato nell’individuare e scegliere gli argomenti di studio
all’ordine del giorno. La presenza
del Prefetto, dottor Aldo Vaccaro, ha
ulteriormente dato tono e calore alla
giornata di lavoro. Senza ombra di
smentita, è stata una giornata di studio sicuramente proficua, anche sotto
l’aspetto del confronto fra colleghi
svoltosi in un clima di simpatica reciprocità.” Il 2004 si è chiuso con altre
tre iniziative, interessanti non solo
per i convegnisti, ma anche per
ANUSCA, che ha riscontrato il gradimento verso le proposte formative
messe in campo, nonostante il periodo prefestivo. I corsi in questione si
sono tenuti a Caserta ed Alatri il 3
dicembre ed infine, il 15, a Telese
Terme, in provincia di Benevento.
(S. Z.)
L’esperto ANUSCA Maria Rita Sepilli, incontra gli operatori.
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 6
Comitato Provinciale di Trento
Il saluto di Chiara Morandini
(Redazione). C’è sembrato rilevante dare notizia del saluto, al Presidente Paride Gullini e alla grande famiglia di ANUSCA, da parte di Chiara Morandini, uno dei più attivi componenti del Consiglio Nazionale. Con le dimissioni della
Morandini, ANUSCA perde sicuramente un punto di riferimento importante in termini di entusiasmo e concretezza nel dar
corpo ai progetti. Basti pensare che nel corso del 2004, il Comitato Provinciale di Trento ha dato vita a sei iniziative, con
la partecipazione di ben oltre 450 corsisti, sulle tematiche più pregnanti per il settore demografico. A Chiara Morandini
va un sentito ringraziamento per la collaborazione prestata in questi anni ad ANUSCA e un sincero augurio per un futuro ricco di soddisfazioni. Pubblichiamo il testo della lettera della Morandini e la risposta del presidente Gullini.
C
arissimo Presidente,
è con non poca tristezza che devo comunicarti le mie dimissioni
dalla carica di Presidente
del direttivo provinciale
ANUSCA di Trento e
conseguentemente anche
di Consigliere nazionale.
Non si tratta naturalmente di una scelta
voluta bensì necessitata
dal fatto che già da qualche mese il Sindaco mi
ha destinata ad altri incarichi dirigenziali, che
non sono più collegati
all'attività dei Servizi
Demografici.
In un primo tempo, nel
corso del 2004, su invito dei colleghi del direttivo ho proseguito nell'attività di Presidente, pur non
occupandomi più direttamente
della materia, per garantire la
prosecuzione dei progetti già
avviati e nel contempo consentire
alla collega che mi ha sostituito
nella direzione dei Servizi demografici del Comune di Trento, la
dott.ssa Irlanda Belli, di acquisire
un minimo di dimestichezza con il
servizio.
Considerata tuttavia la difficoltà a
conciliare i diversi impegni su
altri fronti e a continuare a seguire
da vicino le problematiche dei servizi demografici, come è necessario, nonché per motivi di correttezza nei confronti dei colleghi ho
ritenuto opportuno, nel corso dell'ultima riunione del Comitato
Direttivo del 2004, ufficializzare
Chiara Morandini (la prima a destra nel tavolo) ad una iniziativa sul territorio trentino
le mie dimissioni.
Il Direttivo ha quindi deliberato il
subentro della dott.ssa Belli quale
membro e ha nominato il collega
Alberto Albertini (Comune di
Fondo) quale nuovo Presidente
fino al prossimo rinnovo del
direttivo, previsto per la primavera 2005.
Alle comunicazioni ufficiali non
posso tuttavia non far seguire
alcune considerazioni personali.
Devo infatti dire che l'attività di
questi anni nelle materie dei
demografici e di ANUSCA sono
stati per me un'esperienza arricchente, sia dal punto di vista professionale che umano, un'esperienza che non potrò dimenticare e
che mi porterò appresso nel mio
cammino di lavoro e di vita che
spero potrà nuovamente incrociare
quello dei tanti colleghi con i quali
ho lavorato nel Comune di Trento,
negli altri comuni trentini ed in
ANUSCA.
Ho avuto modo di imparare tantissime cose e di conoscere persone
preparate e soprattutto animate da
uno spirito di servizio che non
credo trovi molti riscontri in altri
settori d'attività delle Pubbliche
Amministrazioni.
Così come unica ritengo sia l'esperienza e la forza di ANUSCA proprio perché non è un'associazione
di categoria a scopo rivendicativo
o di contrapposizione ma di condivisione di esperienze e di collaborazione per il miglioramento della
professionalità e del servizio di
ciascun operatore.
E' con questo spirito che nel mio
ruolo di Presidente provinciale,
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 7
pur con tutti i miei limiti, ho cercato di lavorare con i colleghi del
direttivo nel realizzare le iniziative che potessero perseguire tali
obiettivi a livello locale.
Ritengo infatti che le azioni intraprese per coinvolgere il Consorzio
dei Comuni Trentini, al quale
debbo un ringraziamento personale per la grande disponibilità
dimostrata, e per garantire collegamento e, collaborazione con il
Commissariato dei Governo, l'attivazione dello sportello, dì consulenza per i servizi demografici,
degli incontri periodici di zona per
I'aggiornamento e lo scambio di
problemi ed esperienze, le altre
iniziative formative con i docenti
ANUSCA, i contatti e le proposte
ai rappresentanti sindacali, la collaborazione avviata con i colleghi
di Merano per mantenere il colle-
gamento anche con l'Alto Adige,
per dire alcune delle iniziative più
importanti, siano servite ad interpretare, almeno in parte, le esigenze degli operatori e gli orientamenti ed obiettivi ANUSCA e
credo che il successo che hanno
riscosso ne sia buon testimone.
A tal proposito allego un brevissimo consuntivo in cifre dell'attività
2004 che va ad integrare e completare, per quanto di mia competenza, il resoconto relativo agli
anni precedenti già inviato nel
gennaio del 2004.
Non mi dilungo oltre e ai ringraziamenti per il lavoro e l'impegno
profuso in questo settore da quanti ho conosciuto ed in particolare
per il Tuo di Presidente nazionale
ed anima di ANUSCA, aggiungo i
miei auguri per l'anno appena iniziato e per i prossimi che verran-
no, auguri a livello personale naturalmente ma anche perché possano
essere raggiunti gli importanti e
sfidanti obiettivi che attendono
l'Associazione e possa essere riconosciuto al meglio il fondamentale
ruolo degli operatori dei servizi
demografici nella nostra società.
Ti chiedo di portare il mio saluto
ed i miei auguri al Consiglio
Nazionale.
Spero non manchino in futuro
occasioni per collaborare ancora e
nel frattempo non farò sicuramente mancare il mio appoggio per
qualsiasi aspetto possa essere
utile.
Un caro saluto a tutti.
Chiara Morandini
La risposta del Presidente Gullini
Ho ricevuto la Tua lettera di
dimissioni dalla carica di
Presidente del Comitato Provinciale Anusca di Trento determinata dal nuovo incarico cui sei stata
chiamata dal Sindaco e, non Ti
nego, di avere provato un grande
senso di rammarico e direi quasi di
sconforto dovendo prendere atto
che viene meno un sicuro punto di
riferimento dell’associazione.
Infatti, grazie alla Tua capacità,
disponibilità ed autorevolezza,
Anusca è riuscita ad attivare non
solo nel Trentino, ma anche in
Alto Adige, una serie di iniziative
e di collaborazioni particolarmente significative che hanno consen-
tito di ampliare il nostro impegno
per valorizzare il settore demografico e la funzione degli ufficiali di stato civile, anagrafe ed elettorale.
Del resto mi rendo perfettamente
conto che le vicende della vita
professionale di ciascuno di noi
finiscono per avere riflessi anche
per la nostra associazione.
Confido che il collega Alberto
Albertini che avete chiamato alla
presidenza sappia, con la collaborazione di tutti, raccogliere il Tuo
testimone e proseguire un cammino già così bene delineato.
Mentre desidero rinnovarTi il mio
più sincero ringraziamento e quel-
Visita il sito Internet
dell’Associazione
e iscriviti alle Newsletter!
È gratuito!
lo di tutta l’associazione per il
lavoro che hai così brillantemente
svolto, mi auguro che in futuro vi
siano ancora occasioni per una
proficua collaborazione.
Paride Gullini
ANUSCA INFORMA
Direttore Resp.le
Paride Gullini
Vice Direttore
Primo Mingozzi
Redazione
Primo Mingozzi, Paride Gullini,
Sauro Dal Fiume, Silvia Zini.
Questo periodico è associato all’Unione
Stampa Periodica Italiana
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 8
Una nuova proposta per i Comuni associati ANUSCA
Privacy & Comuni
di Massimo Stefanini
E
cco una nuova proposta per i
Comuni associati all’ANUSCA.
Il D.L. n° 266 del 9/11/2004 ha approvato la proroga di alcuni termini determinati dalle disposizioni transitorie
del Nuovo Codice sulla Privacy
(D.Lgs. n° 196/2003).
In particolare sono slittati i termini per
l’applicazione delle nuove misure
minime di sicurezza dal 31 dicembre
2004 (già oggetto di precedente proroga) al 30/6/2005. Il D.L. ha altresì rinviato il termine di dilazione a tutto il
30/9/2005 per i titolari che, per ragioni determinate dall’impossibilità tecnica, parziale o totale, non riescano a
adeguare i propri strumenti elettronici
alla normativa entro il 30/6/2005.
Naturalmente tale opportunità potrà
essere esperita solo nell’eventualità
che esistano oggettive ragioni tecniche (e quindi non determinate, ad
esempio, da ritardi e inefficienze),
ragioni che dovranno essere espresse
in un documento avente data certa.
Vediamo, di seguito, in una carrellata
molto sintetica, quali sono le misure di
sicurezza in questione (artt. 3l, 34 e 35
codice).
Aggiornamento periodico dell'individuazione dell'ambito del trattamento
consentito ai singoli incaricati
Questa misura è comune ai trattamenti su supporto elettronico e su supporto cartaceo. In effetti, essa è particolarmente importante in quanto determina la struttura delle autorizzazioni
al trattamento e, di conseguenza, i permessi d’accesso alle banche dati.
Essa consiste nell’individuazione
delle finalità del trattamento, delle
banche dati utilizzate e dei tipi di trattamento consentiti.
Un elenco esaustivo di trattamenti
effettuabili è quello del punto a),
comma 1 art. 4 del Codice.
L’autenticazione
L’autenticazione è una misura riguardante l’accesso agli strumenti informatici. Il Disciplinare (all. B) prevede
che ogni soggetto, per accedere agli
strumenti elettronici utilizzati per le
finalità del trattamento, deve superare
una fase di autenticazione costituita
dalla combinazione di un’utenza
individuale (user-id), associata a una
parola chiave (password).
Le predette credenziali sono, ovviamente, una delle soluzioni possibili.
Il disciplinare prevede anche la possibilità di utilizzare chiavi biometriche
(impronta digitale, iride, ecc…) che,
però, attualmente non sono quelle che
possono avere, nel caso dei comuni,
una praticità operativa superiore alla
soluzione predetta.
La protezione dei dati
La disciplina sulla privacy si occupa
della protezione dei dati tout court.
Indicatore di questo interesse a tutto
raggio è la particolare attenzione che
il disciplinare pone alle misure finalizzare a evitare la corruzione e/o la perdita dei dati.
La formazione
Se l’elemento organizzativo costituisce la misura di sicurezza principe è
ovvio che l’attenzione alle risorse
umane debba essere massima, in
quanto variabile principale di processo. In tale ambito la formazione ha la
duplice funzione di trasmettere le
nozioni e di sensibilizzare.
La formazione è, pertanto, lo strumento attraverso il quale spiegare e far
conoscere gli adempimenti ed anche
lo strumento per mezzo del quale
coinvolgere le risorse umane e motivarle al miglioramento dei livelli di
sicurezza.
Documento programmatico sulla
sicurezza (DPS)
Il DPS deve essere redatto da tutti i
titolari che trattano dati sensibili o
giudiziari con l’ausilio di strumenti
elettronici. Chiaro che i Comuni non
sono in alcun modo esenti da tale
obbligo.
Il titolare è tenuto a redigere annualmente (entro il 31 marzo e, in via transitoria, entro il prossimo 30 giugno
2005) un documento programmatico
sulla sicurezza (di cui dovrà fare menzione nella relazione accompagnatoria
del bilancio d’esercizio).
La redazione del DPS è fondamentale
per la sicurezza in quanto determina
un obbligo da parte del titolare di
Il docente Anusca,
Massimo Stefanini
effettuare una ricognizione periodica
della propria organizzazione ed
ulteriori obblighi relativi a procedure
e programmi che divengono elementi
complementari e propulsivi rispetto
alle altre misure di sicurezza succitate.
Anusca presenta una soluzione che
facilita gli adempimenti predetti, oltre
a fornire un valido supporto normativo e di consulenza in tema di privacy.
Essa consiste in un programma,
denominato Privacy & Comuni, che
consente di gestire la redazione del
DPS e tutta la parte ricognitiva che lo
compone.
In particolare Privacy & Comuni assiste l’operatore nella rilevazione finalizzata alla compilazione delle tabelle
dei soggetti, del conferimento delle
nomine e dei ruoli, della articolazione
delle sedi e degli uffici, delle modalità
di accesso ai locali, del monitoraggio
dei software e dei sistemi di
elaborazione utilizzati, delle banche
dati (compresi i livelli di condivisione), dei permessi e profili d’accesso
degli utenti, dei rischi e del piano di
formazione.
Inoltre il programma contiene le informative relative ai principali servizi
comunali.
In sostanza Privacy & Comuni è un
software gestionale, sviluppato da una
collaborazione fra informatici, consulenti ed esperti di privacy, che prende
per mano l’utilizzatore e lo guida alla
redazione del DPS, alla costruzione
dell’organigramma delle responsabilità, alla compilazione delle nomine,
alla gestione delle scadenze ed alla
stesura dello specifico piano di formazione. Inoltre contiene tutta la documentazione normativa concernente la
privacy, un’area FAQ su software e
normativa, la newsletter e una guida in
linea completa e semplice che consen-
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 9
te l’utilizzo del programma anche agli
utenti meno esperti.
Il software si aggiorna automaticamente on-line ed il prezzo comprende
anche l’assistenza (telefonica diretta e
mediante posta elettronica) all’instal-
lazione e all’utilizzazione.
In sintesi il prodotto è un gestionale
che fornisce valido supporto a tutti
quei comuni che scelgono di rispondere agli adempimenti senza rivolgersi a
consulenti esterni. La partecipazione
al suo sviluppo da parte di ANUSCA
fa sì che il prodotto venga venduto ai
suoi associati ad un prezzo particolarmente vantaggioso. Per l’ordine utilizzare il coupon allegato.
Per provare la demo scaricare il programma su www.infoscuolasrl.it/download/download.htm
TABELLA PREZZI Privacy & Comuni
Fascia Comune
Prezzo
CD ROM Comuni fino a
1.000 abitanti
Canone annuo Servizio
aggiornamento programma
(SAP) Servizio assistenza
telefonica (SAT)
CD ROM Comuni da 1.001
a 5.000 abitanti
Canone annuo Servizio
aggiornamento programma
(SAP) Servizio assistenza
telefonica (SAT)
CD ROM Comuni da 5.001
a 15.000 abitanti
Canone annuo Servizio
aggiornamento programma
(SAP) Servizio assistenza
telefonica (SAT)
CD ROM Comuni da
15.001 a 50.000 abitanti
Canone annuo Servizio
aggiornamento programma
(SAP) Servizio assistenza
telefonica (SAT)
CD ROM Comuni oltre
50.000 abitanti
Canone annuo Servizio
aggiornamento programma
(SAP) Servizio assistenza
telefonica (SAT)
260,00
Prezzo scontato per soci
ANUSCA
200,00
130,00
100,00
460,00
350,00
200,00
160,00
650,00
500,00
230,00
192,00
1.650,00
1.250,00
750,00
600,00
2.500,00
1.890,00
1.000,00
800,00
N.B.: canone SAP, se non disdetto, verrà fatturato entro il 31 gennaio di ogni anno a partire dal gennaio
2006. Per maggiori informazioni su Privacy & Comuni, inviare via fax allo 0721/ 417553 – 0721/417322
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 10
Minore, figlio e convivente
di neocittadino italiano
di Salvatore Restuccia
L
’art. 14 della legge 91/1992 stabilisce: “I figli minori di chi acquista
o riacquista la cittadinanza italiana,
se convivono con esso, acquistano la
cittadinanza italiana, ma, divenuti
maggiorenni, possono rinunciarvi, se
in possesso di altra cittadinanza”.
L’istruttoria dell’Ufficiale di stato civile deve avvenire, dunque, in base a tre
parametri: 1) la condizione di figlio; 2)
la minore età; 3) la convivenza col
genitore che acquista o riacquista la
cittadinanza italiana. Tali elementi
concorrono e devono essere tutti presenti: basta l’inesistenza o soltanto il
vizio di uno di essi perché la procedura vada conclusa negativamente. Ma
ciò non significa che non si possa riaprire il procedimento in seguito. La
condizione di figlio è, senz’altro, rilevabile dall’atto di nascita. Se redatto
all’estero, questo dev’essere legalizzato (com-ma 3, art. 21, d.P.R. 396/2000)
ed ufficialmente tradotto (art. 22,
d.P.R. 396/2000). La minore età è
compresa tra il momento della nascita
ed il compimento della maggiore età,
per come stabilito all’art. 2 del cod.
civ. Il concetto di figlio convivente,
invece, è quello affermato dall’art. 4
del Regolamento anagrafico (d.P.R.
30.05.1989, N. 223): le persone che
formano una famiglia coabitano,
hanno la dimora abituale nello stesso
Comune e sono legati da vincoli di
matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela ed anche da soli vincoli
affettivi. Pertanto, la coabitazione –
condicio sine qua non per la convivenza – potrà essere attestata dalla situazione di famiglia o documentazione
similare. La documentazione, anagrafica o non, deve rilevare lo stato di
convivenza stabile ed effettiva (art. 12,
d.P.R. 572/1993) del minore col genitore dante causa, alla data di acquisto o
riacquisto della cittadinanza di quest’ultimo. Nel caso i genitori siano
separati o abbiano fatto cessare gli
effetti civili o sciogliere il loro matri-
Partecipanti ad un corso di Anusca
monio, nell’istruire la pratica bisogna
prestare particolare attenzione. Difatti,
nonostante il giudice abbia potuto affidare il minore ad uno dei genitori, il
figlio (per strana situazione!) potrebbe
risultare anagraficamente registrato
nel foglio di famiglia dell’atro genitore. In tal caso la situazione di famiglia,
non è rispettosa della decisione giudiziale d’affidamento del minore e, pertanto (ubi maior, minor cessat), non
possono verificarsi le condizioni (in
quanto viziate) di cui all’art. 14 della
legge 91/92. Nel caso, invece, acquisti
la cittadinanza italiana il genitore affidatario, l’affidamento giudiziale,
senz’altro, vale a provare la convivenza. Altra sottigliezza (ma di ragguardevole importanza) è il fatto che il
genitore può acquistare la cittadinanza
italiana anche mantenendo la residenza all’estero (art. 4, lett. b: se assume
pubblico impiego alle dipendenze
dello Stato, anche all'est ro, e dichiara
di voler acquistare la cittadinanza italiana; art.13, lett. b: se, assumendo o
avendo assunto un pubblico impiego
alle dipendenze dello Stato, anche
all'estero, dichiara di volerla riacquistare). Anche in tal caso, è applicabile
l’art. 14 della legge 91/1992. Ma per
l’accertamento del requisito della convivenza del minore con il genitore che
acquista o riacquista la cittadinanza,
essendo il compito demandato al
Console, bisogna fare espresso riferimento all’articolo 110 del DPR
396/2000 – Regolamento di Stato
Civile – comma 6 lettera c) che ha
modificato l’articolo 16 comma 8 del
DPR 572/1993. La procedura consiste
sempre nel fatto che vengano documentalmente dimostrate le tre condizioni del minore: figlio, minore, convivente con il dante causa che acquista o
riacquista la cittadinanza italiana. Non
essendopossibile in tal caso ricavare
una situazione di famiglia anagrafica,
la convivenza stabile ed effettiva, a
norma dell’art. 12 del d.P.R. 572/1993,
deve essere comunque attestata anche
con la collaborazione delle autorità
locali. La decorrenza del riconoscimento dello status civitatis italiano del
minore si pone in essere dal giorno
successivo a quello in cui sono state
adempiute le condizioni e le formalità
richieste per l’acquisto o il riacquisto
della cittadinanza italiana da parte del
genitore dante causa. Il fatto che il
(Continua nella pagina seguente)
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 11
La tenuta delle liste elettorali:
proposte di semplicazione
di Umberto Coassin
certamente eccessivo dire “nihil
novi sub soli”, trattando di semplificazione dei procedimenti elettorali.
L’azione che ANUSCA ha sviluppato
in questi anni ha sicuramente portato a
importanti risultati anche nel campo
del servizio elettorale, quali: l’istituzione della figura dell’ufficiale elettorale
nei comuni con meno di 15.000 abitanti, la possibilità di compilare le liste da
usare al seggio riordinando gli iscritti
in stretto ordine alfabetico e depurate
dai cancellati, l’omissione sulle liste
della professione e del titolo di studio,
per citarne alcuni. Manca comunque,
ancora, un progetto complessivo e
organico per una nuova organizzazione
della materia, in quanto resta sostanzialmente inalterata tutta quella ragnatela di passaggi, controlli e comunicazioni che servono a mantenere in vita
procedure e apparati ormai superati. In
un mio intervento del giugno 1979
(sic), segnalavo la necessità dell’abolizione delle liste generali e, già a quel
tempo, dell’indicazione della professione e del titolo di studio. Inoltre, sollevavo perplessità sulla conservazione
dei fascicoli personali, ritenendo super-
É
fluo acquisire la certificazione di rito
per gli iscrivendi sulle liste, in quanto i
requisiti dell’età, della cittadinanza e
della residenza, vengono segnalati
all’ufficio elettorale da quello anagrafico. Infine, ritenevo inutile la richiesta
del penale, considerato che l’autorità
giudiziaria e quella di pubblica sicurezza devono comunicare le condanne o le
misure di prevenzione comportanti la
perdita del diritto elettorale. Questo sul
versante della tenuta delle liste.
Sottolineavo, poi, che: “se si vuole
veramente fare una riforma del servizio
elettorale, che si possa chiamare tale,
bisogna avere il coraggio di abolire il
certificato elettorale senza sostituirlo
con la tessera”. E, ancora, venticinque
anni fa, proponevo di abolire le notifiche conseguenti al trasferimento della
residenza, sostituendole con un pubblico avviso di deposito dei verbali e relativa documentazione. Proposte di semplificazione che ANUSCA ha abbondantemente sviluppato in occasione
dei suoi ultimi Convegni Nazionali,
soprattutto quella dell’abolizione delle
notifiche, che mi pare non sia arrivata
in porto neanche con la finanziaria
2005, nonostante l’apprezzato impegno
e l’intervento personali al riguardo del
direttore centrale dei servizi elettorali
del Ministero dell’interno, prefetto
Luigi Riccio. Ecco, perché, mi viene
voglia di ripetere: nihil novi sub soli!
Tra l’altro, in anni più recenti, mi sono
spinto a proporre anche la soppressione
delle Commissioni elettorali circondariali, ritenendo che il riesame dei provvedimenti relativi alle revisioni delle
liste non comporti il più delle volte problemi di particolare difficoltà o complessità, e l’abolizione della tenuta
delle liste sezionali da compilare, nei
comuni automatizzati, solo in occasione delle consultazioni elettorali tra il
15° e l’8° giorno precedente la data
della votazione, previa unificazione
degli schedari informatizzati anagrafico ed elettorale. E il caso, infine, di
ribadire con forza che, fino a quando
non spariranno le Commissioni elettorali anche nei comuni con popolazione
pari o superiore ai 15.000 abitanti,
rimane difficile porre mano a qualsiasi
riforma che possa veramente snellire
tutto l’apparato burocratico e farraginoso che sottende il servizio elettorale.
(Continua dalla pagina precedente)
una volta verificate le tre condizioni
sopra descritte. Ma a differenza di
quanto avveniva precedentemente
(ove tale operazione non lasciava traccia sui registri di stato civile), oggi
l’acquisto della cittadinanza per automatismo di legge deve soddisfare
quanto previsto al comma 8 dell’art.
16 del d.P.R. 572/93; ossia, il riconoscimento della cittadinanza deve essere attestato dall’autorità a ciò preposta. Se la famiglia è residente in Italia,
essendo iscritta nell’anagrafe di un
Comune italiano, l’attestato lo rilascerà il Sindaco del Comune di residenza; se la famiglia è residente all’estero il riconoscimento della cittadinanza italiana del minore verrà attestato dall’autorità diplomatica o consolare residente e competente per il territo-
rio dove i neo cittadini hanno stabile
ed effettiva dimora come abbiamo
detto sopra. Dette autorità (Sindaco o
Console), oltre a rilasciare l’attestazione di riconoscimento della cittadinanza del minore, se questi è nato all’estero, ne debbono disporre la trascrizione dell’atto di nascita e dell’attestazione de qua al Comune competente
ex art. 17 del d.P.R. 396/2000 e l’annotazione del riconoscimento civitatis
a margine dell’atto di nascita trascritto. Se il minore è nato in Italia e l’atto
già trovasi iscritto nei registri di nascita di un Comune italiano (e, ovviamente, la cosa si presenta semplificata!), trascritto l’attestato sindacale o
consolare si può procedere direttamente all’annotazione di quest’ultimo sull’atto di nascita.
minore abbia un’altra (o più di una)
cittadinanza non rileva ai fini dell’acquisto di quella italiana. Egli, essendo
minore, per comunicazione del genitore, acquisisce la cittadinanza italiana
passivamente. Ma tale passività è congelata fino al compimento del 18°
anno d’età. Divenuto maggiorenne,
difatti, e, possedendo ancora o avendo
diritto ad un’altra cittadinanza straniera, egli può rinunciare alla cittadinanza
italiana. La possibilità di rinuncia alla
cittadinanza italiana derivata ex art.
14, legge 91/1992, comincia dal raggiungimento della maggiore età e non
vengono indicati limiti prescrittivi
all’esercizio di tale diritto. L’acquisto
della cittadinanza di cui all’art. 14
della legge 91/1992 avviene ope legis,
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 12
(Continua da pag 1 - La direzione centrale...)
amministrazioni centrali che, in
virtù di un apposito Master universitario, possono svolgere funzioni dirigenziali nel settore”.
Proprio grazie alla forte iniziativa
della Direzione Centrale dei Servizi
Demografici del Ministero dell’Interno, stanno partendo in questi giorni (alcuni sono già partiti: Livorno,
Lodi, Bari), in 24 Prefetture, i primi
corsi di abilitazione alle funzioni di
ufficiale di stato civile in ottemperanza a quanto stabilito dal D.P.R.
396/2000.
Si tratta di una corposa elaborazione
che mette chiarezza nel settore della
formazione, non più “optional”, ma
valore fondamentale ed indispensabile nella dotazione personale di ciascun operatore dei servizi demografici.
Linee operative che sanciscono il
modello per tutti gli attori della formazione: il Ministero dell’Interno,
l’Università degli Studi Roma Tre,
l’Anci, l’Anusca e le Prefetture, nei
rispettivi ruoli, per assicurare, agli
oltre trentamila operatori demografici, un percorso didattico innovativo
fondato anche “sulle nuove tecnologie innovative dell’e-learning, e su
quelle informatiche”.
Un ruolo di rilievo viene riservato
all’Accademia degli Ufficiali di
Stato Civile, Anagrafe ed Elettorale,
fortemente voluta da Anusca, il cui
primo intervento è stato inaugurato
lo scorso mese di marzo mentre sono
in corso i lavori per realizzare la
foresteria-albergo, e per la cui
gestione Anci ed Anusca hanno dato
vita alla Fondazione, che proprio in
questi giorni ha completato la nomina degli organi statutari, nella quale
il Ministero dell’Interno porterà i
suoi indirizzi specifici.
L’ampio elaborato della Direzione
Centrale dei Servizi Demografici
stabilisce il programma dei corsi
“brevi” (50 ore distribuite in 6 giorni di lezioni), le modalità organizzative, lo schema di bando, i criteri per
la formazione delle graduatorie per
l’ammissione, la composizione delle
commissioni, incaricate di formulare
le graduatorie, presiedute dal
Prefetto o suo delegato e composta
dal direttore del corso, dal dirigente
dell’Area stato civile della prefettura
e due ufficiali di stato civile designati rispettivamente dall’Anci “e dall’associazione nazionale di categoria
più rappresentativa”.
Non vi è dubbio che quest’ultima
designazione spetti ad Anusca, sia
per la ormai venticinquennale esperienza nel campo della formazione,
sia perché al momento dell’emanazione della legge 396/2000 che riconosce la categoria professionale
degli ufficiali di stato civile l’unica
associazione era Anusca, sia infine
per la riconosciuta ed incontrastata
rappresentatività dell’associazione a
livello nazionale e internazionale.
Il programma voluto dal Direttore
Ciclosi, oltre che incentrato, come
ovvio, sulla materia dello stato civile si arricchisce di nuovi capitoli,
quali “la comunicazione, la tutela
della privacy e le specifiche materie
concernenti la circolarità anagrafica:
Sistema INA-SAIA, Carta d’identità
elettronica, informatizzazione degli
archivi comunali di stato civile e
AIRE. Un ampliamento che sicuramente incontrerà il favore degli operatori, i quali sono ben consapevoli
che il profitto dipende dalla qualità
dei corsi professionali. Nell’anno
2004, su indicazione del Ministero
dell’In-terno, l’Anusca, in collaborazione con le Prefetture, ha organizzato ben 27 corsi con 12.610 giornate/presenze e n.141 convegni, seminari, pomeriggi di studio con oltre
10.000 giornate/presenze, è evidente
che queste nuove linee-guida costituiscono un importante salto di qualità e conferiscono un più qualificato
spessore alla professionalità degli
operatori demografici.
Grazie alla Direzione Centrale,
Anusca si prepara a gestire 24 corsi
ministeriali più 4 corsi della
Prefettura di Roma, in collaborazio-
ne con il Comune di Roma (che ha
finanziato il 50% del costo complessivo), ai cui dipendenti sono riservati queste iniziative, affidati alla
Fondazione “Accademia Ufficiali di
Stato Civile”. Quella di Roma è la
prima esperienza che vede un ente
locale finanziare in parte le attività
di formazione attivate dal Ministero
dell’Interno e che desideriamo
segnalare all’attenzione generale
essendo un esempio di sinergia da
prendere ad esempio. Vogliamo
anche ricordare il ruolo svolto dall’associazione e dal Comitato ANUSCA della Città di Roma per un felice esito della trattativa che ha incontrato la massima disponibilità del
Prefetto Mario Ciclosi. Ci s’incammina su di un nuovo percorso professionale e tutto ciò non può che
inorgoglire la nostra associazione
che vede profilarsi una positiva prospettiva anche per i futuri trattamenti economici da riconoscere agli ufficiali di stato civile, anagrafe ed elettorale, un risultato frutto di un percorso che abbraccia un arco di venticinque anni di duro impegno sul versante della formazione professionale, di collaborazione con il Ministero
e di sensibilizzazione delle organizzazioni sindacali. “Siamo certi –
come ha detto il presidente Paride
Gullini nella riunione della Giunta
Esecutiva dell’associazione - che
l’intera categoria, che in tutti questi
anni c’è sempre stata vicina e ci ha
sempre sostenuto, saprà apprezzare
il contributo che Anusca ha assicurato per questi nuovi sviluppi e
diventi sempre più interprete consapevole del ruolo che ricopre nell’organizzazione della nostra società
civile e in grado di influenzare ed
indirizzare le scelte nelle nostre
materie”.
ANUSCA FLASH:
Se vuoi riceverla iscriviti a
GASTONE CRM su
www.anusca.it
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 13
(Continua da pag 1 - Sviluppo e rinnovo...)
necessari al lavoro dell’operatore dei
servizi demografici. Un anno, il 2004,
all’insegna di un grande fervore organizzativo, con 27 corsi di qualificazione e
aggiornamento professionale organizzati per conto del M.I. ed un movimento di
1350 operatori che da vari Comuni sono
confluiti, per sei giornate, nella non agevole posizione dello “scolaro”, consapevole anche di dover sostenere un colloquio finale per collaudare le rispettive
conoscenze. Un fenomeno in crescita
che la Giunta Esecutiva ha salutato con
sentita partecipazione. A questa specie di
bilancio dell’annata, il vice presidente
Sergio Santi, ha introdotto anche l’argomento del prossimo rinnovo (a primavera) delle cariche sociali che “deve rappresentare un’ulteriore occasione di crescita dell’associazione”. Preparare,
quindi, l’associazione dei prossimi quattro anni, “avendo cura di valorizzare
tutte le energie umane, anche verso
quanti lasceranno per fine mandato,
affinché nessuno debba sentirsi escluso
od emarginato”. L’argomento induce ad
intervenire su quanto si è fatto o si dovrà
fare in futuro. E’ seguito un dibattito a
più voci per delineare meglio la figura
del dirigente che per Domenico
Linarello “deve dimostrare anzi tutto di
credere nell’associazione”. Per Franco
Stacul occorre individuare “figure limpide che assumano l’impegno giustamente
motivate”. “…anche in territori non facili – ha detto il collega Giovanni D’Onza
– è possibile ottenere buoni risultati: ne
fa fede la nostra presenza al Comune di
Capannori, passato all’ANUSCA”.
Romano Minardi ha ribadito le potenzialità di ANUSCA che “vanno usate in
modo giusto e convinto”. Del lavoro
organizzativo da fare “alla base” hanno
parlato Gianluigi Navarro, Massimo
Catania e Stefania Pontecorvi.
“La nostra presenza alla base va rafforzata – hanno affermato – con incontri
periodici sulla formazione che è l’argomento più sentito dagli operatori”. Del
tema si è interessato anche Gabriele
Vincenzi che ha citato l’esempio delle
Marche “dove la presenza capillare dell’associazione impedisce ad altri di fare
proseliti”. Il ciclo degli interventi si è
chiuso con il presidente Paride Gullini
che ha ringraziato il relatore e gli intervenuti condividendo “le giuste motivazioni e la consapevolezza di continuare
ad operare ancora più che in passato se
vogliamo non solo conservare, ma
migliorare continuamente il primato
della nostra associazione”.Al vice presidente Santi, il compito di tenere i rapporti con la Commissione elettorale, presieduta dall’avv. Giuseppe Busetto,
affinché sia garantito l’accesso ai documenti della segreteria al fine di formulare proposte che consentano un’obiettiva
valutazione circa l’operato di tutti gli
eletti e delle diverse realtà territoriali.
Dopo un’ampia informazione del presidente sul completamento dell’organigramma dell’Accademia, un aggiornamento sulle varie collaborazioni che si
stanno attivando e sullo stato del
Progetto PEOPLE del quale ANUSCA è
partner, sui rapporti di collaborazione
attivati con la Direzione dell’INPS, ci si
è soffermati su quello che sarà EuroPA
2005. Un evento che impegnerà l’associazione più che in passato per la realizzazione di un’iniziativa internazionale
con la presenza di colleghi dell’Ungheria e della Slovenia.
Al riguardo, è in preparazione un programma dettagliato che sarà inviato a
tutti i soci. Un altro capitolo della riunione di fine 2004, ha riguardato la
nuova disciplina dei corsi di formazione
ministeriali. L’argomento è di grande
attualità, perché proprio in questi giorni
la Direzione Centrale dei Servizi
Demografici ha licenziato le disposizioni che indicano il percorso che avrà la
formazione nel settore demografico.
Un ottimo lavoro che conferisce certezza a tutto il processo formativo e che,
soprattutto,
vedrà
impegnata
l’Accademia dello Stato Civile,
Anagrafe e Elettorale, nonché
l’ANUSCA con le Prefetture, l’ANCI e
l’Università di Roma Tre. Informazione
pure sui Master che saranno presto attivati con le Università di Roma Tre e di
Bologna e che avranno come punto di
riferimento l’Accademia degli Ufficiali
di Stato Civile. Ovviamente di primaria
importanza il ruolo del Ministero
dell’In-terno con la Direzione Centrale
dei Servizi Demo-grafici, che ha risolutamente voluto questa svolta nel settore
della formazione professionale degli
operatori demografici. Dall’insieme
della nuova direttiva, qualche problema
può venire dall’affidamento dei corsi
che spetta alle singole Prefetture, il che
potrebbe, in qualche caso, produrre una
poco qualificante “gara al ribasso” con
effetti negativi sulla qualità dei corsi. Per
il presidente Gullini è necessario evitare
ciò, lavorando sui buoni rapporti che
intratteniamo da tempo con le Prefetture.
Infine, su invito di Gullini, Vittorio
Persegati, coordinatore dei “Servizi
Demo-grafici”, è intervenuto per informare sui cambiamenti introdotti nella
rivista, al fine di migliorarla. Un argomento, questo, ripreso anche dal responsabile della stampa ANUSCA, che ha
evidenziato positivamente il lavoro della
redazione. Consenso anche dal presidente Gullini, che ha sottolineato “come la
qualità dell’informazione della Rivista
sia un supporto tecnico indispensabile
anche all’attività dell’associazione”.
Il “tavolo” della Giunta Esecutiva al Consiglio nazionale di Rimini (Europa 2004)
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 14
Nadia Guandalini nel gruppo di lavoro
Enti Locali
I
nteressante novità presso la
Prefettura di Modena: grazie all’iniziativa del Prefetto Italia Fortunati e
sotto gli auspici del Ministero
dell’Interno, è stato infatti istituito un
gruppo di lavoro permanente Enti
Locali, che si dedicherà all’approfondimento delle varie tematiche legate
all’applicazione quotidiana degli indirizzi forniti dal Dipartimento degli
Affari Interni e Territoriali.
Con grande soddisfazione, ANUSCA
comunica che è stata designata parte
del gruppo di lavoro, la Presidente del
Comitato
Provinciale,
Nadia
Guandalini del Comune di Carpi.
Alla collega le più vive congratulazioni e l’augurio di buon lavoro.
Comitato Provinciale Anusca di Rimini
Roberta Mazza eletta presidente
I
l 14 dicembre scorso, in costanza
della giornata di studio organizzata
a Misano Adriatico, si è svolta anche
la riunione del Comitato Provinciale
per il rinnovo dei membri.
Sono stati nominati parte del
Comitato Paola Borzacchiello
(Comune di Santarcangelo di
Romagna), Ferdinando Cappai
(Morciano di Romagna), Sirio Mami
(Torriana), Roberta Mazza (Rimini),
Nicoletta Santini (Bellaria Igea
Marina),
Serenella
Sebastiani
(Misano Adriatico). Nella successiva
riunione del 12 gennaio 2005 si è
svolta l’elezione del Presidente
Provinciale. Eletta all’unanimità
Roberta Mazza, mentre Sirio Mami e
Serenella Sebastiani sono stati designati Segretari.
A tutti l’augurio di buon lavoro.
Bari: Armando Costa
nominato presidente onorario
D
al Comune di Bitetto abbiamo
ricevuto una gradita lettera del
Sindaco Armando Costa, il quale ci ha
comunicato di essere stato nominato
“Presidente onorario” del Comitato
provinciale ANUSCA dei Comuni
della provincia di Bari.
Il primo cittadino di Bitetto si dice
onorato della nomina e si dichiara
“disponibile alla risoluzione dei problemi della categoria degli operatori
dei Servizi Demografici”. Nella sua
lettera, il Sindaco esprime la speranza
che il suo esempio “possa essere di
sprone ad altri Sindaci ed amministratori locali”.
La lettera entra nel merito del ruolo
dell’Anagrafe e dello Stato Civile “da
sempre fonte principale d’informazione sulla quale – sottolinea il Sindaco –
s’incardina l’azione amministrativa”
ed aggiunge “con l’apertura delle frontiere ed il rapido mutare della situazio-
ne interna economica e sociale del
Paese, che, parallelamente all’affermarsi della mobilità dei cittadini sia in
ambito nazionale, sia verso l’estero, ha
visto aumentare enormemente anche il
fenomeno dell’immigrazione di lavoratori stranieri, proprio tali settori
hanno subito il maggiore impatto.
Per tanto, su di essi, ha pesantemente
inciso anche il ribaltamento della vecchia cultura centralistica e chiusa, che
obbligava il cittadino a fornirsi di
tutta la documentazione necessaria
prima di avanzare qualsiasi istanza,
spostando sulle Amministrazioni l’onere dell’accertamento degli stati, fatti e
qualità necessari per l’espletamento di
qualunque procedimento”.
Una lettera cordiale con qualche puntata nel settore demografico per ricordarci che “qualunque attività dell’uomo è legata agli eventi che si verificano durante il corso della vita”.
La nomina a Presidente onorario
dell’ANUSCA, in questa chiave, assume un rilievo ed un’importanza che,
con immenso piacere, segnaliamo ai
nostri associati, affinché si operi per
avvicinare, il più possibile, il Sindaco
all’associazione.
Il Comune di Bitetto può costituire un
primo esempio da imitare.
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 15
Comitato Provinciale Anusca di Bari
8° Festa del Socio ANUSCA
L
o scorso 12 dicembre si è svolta a
Canosa di Puglia, presso la Sala
“Corte di Opaka”, la Festa del Socio
ANUSCA, nata dall’idea, ormai otto
anni fa, di Cosimo Lofano,
Presidente del Comitato Provinciale.
Una bella occasione conviviale che
ha raccolto l’entusiastica adesione di
ben 150 partecipanti, tra operatori dei
Servizi Demografici e familiari si è
aperta con un momento culturale,
costituito dalla visita al Museo della
Civiltà Greca di Canosa, alle chiese
Paleocristiane e alla Cattedrale.
Successivamente, la festa è proseguita con il pranzo, durante il quale ha
preso parola Donato Berloco, che ha
illustrato ai presenti il significato dell’iniziativa ed ha ricordato ai presenti
quale sia l’importanza del ruolo di
ANUSCA nel settore Demografici e
nel mondo istituzionale. A seguire,
Cosimo Lofano, Presidente Provinciale e Vittoria Fontana, Presidente
Regionale Basilicata, hanno ricordato
ai convenuti la vicinanza di ANUSCA, che tra l’altro è ente morale e
non ha quindi finalità lucrative, agli
operatori con la formazione e l’aggiornamento continuo. Un attimo di
silenzio è stato poi dedicato alla
memoria dello scomparso Mario
Silecchia, dirigente del Comune di
Modugno e socio fondatore ANUSCA. La giornata si è conclusa con la
consegna di una targa a Nicola
Panebianco, responsabile dei Servizi
Demografici di Toritto e Componente
del Comitato Provinciale, collocato a
riposo dall’inizio del 2005 e con il
taglio di una gigantesca torta celebrativa della festa.
Lettera da Traviano (Lecce)
Un amico tra gli amici
C
arissimo Paride, il 1° gennaio 2005
ha segnato il mio primo giorno di
“pensionato” ed il mio pensiero non
poteva non correre a Te. Ricordo quando,
attraverso “lo Stato Civile Italiano” dell’anno 1979 invitavi i colleghi alla costituzione di un’associazione che, grazie a
Te, fu costituita nel 1980 a Castel San
Pietro Terme, nel salone congressi dello
stabilimento termale. Da allora è iniziato
il nostro cammino.
La nostra fortuna è stata di aver creduto
nella Tua persona (che io e non solo io,
reputo, assolutamente insostituibile). La
nostra ANUSCA con le sue finalità si è
sempre affermata. Grazie per tutto ciò,
caro amico Paride. Sin dal primo
momento, la Tua squisita cortesia e preparazione mi ha conquistato. Mi sono
sempre sentito “amico tra gli amici”. Ho
sempre respirato un’atmosfera di grande
stima e serenità, che mi ha stimolato a
dare sempre il meglio. Grazie infinite.
Auguro che Tu e l’ANUSCA possiate
godere di momenti sempre migliori,
eccellenti. Grazie ancora non solo per
quello che fai ed hai fatto, ma per quello
che sei. La mia adesione all’associazione
continuerà finché sarò in vita. Auguroni.
Bruno Mercurio
(Paride Gullini).
Ringrazio l’amico Bruno Mercurio per
le gentili espressioni nei miei riguardi e,
soprattutto, per avere ricordato di essere
uno dei soci fondatori di ANUSCA che,
come lui scrive, l’ha fatto sentire “amico
tra gli amici”, in un’atmosfera di grande
serenità che l’ha stimolato a dare sempre
il meglio nel proprio lavoro.
Ricordo poi, direi quasi con particolare
nostalgia, la sua discreta ma sempre
affettuosa presenza alle Assemblee associative ed il suo prezioso contributo per
la crescita dell’associazione.
Grazie, quindi, per questa testimonianza
che dimostra quali siano i valori che
animano l’ANUSCA ed i suoi associati e
per l’assicurazione di poter contare
ancora sulla sua fedeltà.
Auguri di una vita serena.
Auguri a Gustavo Tollin
di P.M.
I
l pensionamento chiude una fase e
ne apre un’altra e rappresenta
un’importante momento della nostra
vita. In genere il commiato, per
quanto desiderato sia, è vissuto in
genere con nostalgia, ma ciò è
normale perché testimonia il legame
con il proprio lavoro e con l’ambiente con il quale si è convissuto per
anni.
Un sentimento che deve avere conta-
giato anche il nostro Gustavo Tollin,
vice presidente del Comitato provinciale ANUSCA di Verona, il quale,
dopo 42 anni lavorativi, il primo
febbraio ha lasciato il Comune di
Vigasio (VR) per andare in pensione.
Gustavo Tollin lo ricordiamo tra i
nostri “testimonial” della campagna
promozionale attivata in occasione
del 20° anniversario dell’ANUSCA,
nel 1980; ed anche per l’attività alla
direzione dell’ANUSCA veronese,
nella quale si è sempre impegnato.
Al neo-pensionato il nostro più vivo
ringraziamento e gli auguri più sinceri e l’auspicio che continui ad operare nell’associazione per ancora tanti,
tanti anni.
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 16
Ad Altomonte e Vibo Valentia
Corsi “abilitanti” in Calabria
di Salvatore Restuccia
L
a Calabria è stata da sempre uno
dei cardini robusti dell’Anusca
nazionale. Dal 1980 ad oggi è stata
continuamente presente, e massicciamente, nel cammino d’Anusca. E
questa testimonianza oggi è più evidente che mai. Lo conferma il clima
instauratosi nei corsi abilitanti – di
cui all’art. 4 del d.P.R. 396/2000 – per
Ufficiale di Stato Civile. Quasi in
contemporanea se ne svolgono due.
Finito il corso di Cosenza (svoltosi ad
Altomonte il 7, 8, 9, 14, 15 e 16 febbraio) inizia a Vibo Valentia (si svolge nei giorni 21, 22, 23, 28 febbraio e
1 e 2 marzo). La Calabria, il piede
(un arto basso, ma insostituibile)
d’Italia, per il suo territorio stretto e
diviso in due dall’Appennino, permette una circolazione longilinea
aderente al mar Jonio o Tirreno, perché quella trasversale non è molto
agevole. Eppure, a centinaia (200
circa) di chilometri, Vibo e Cosenza
hanno formulato contemporaneamente la stessa richiesta ed hanno ottenuto lo stesso risultato: il corso abilitante. Il prezzo più alto di questa fortuna demografica è toccato pagarlo a
Domenico Linarello, componente
della Giunta nazionale, che abita nel
reggino, a Gioiosa Jonica (a 300 Km
da Altomonte e ad almeno 100 da
Vibo Valentia). Ma, di sicuro, conoscerà le scorciatoie, perché ogni mattina è stato sempre il primo tra i presenti ed ogni sera è stato tra i ritardatari a lasciare la sede di corso. Ed il
clima della stagione non lo ha certo
aiutato! Lui, sempre attento e passionale, con il suo modo di essere e di
fare, ha saputo dirigere e tenere negli
anni sempre alti in Calabria i due
omini stilizzati, simbolo dell’Anusca.
Così la primavera 2005 calabrese, tra
le infiorescenze vegetali, avrà in primizia un abbondante frutto umano e
professionale: un centinaio di
Ufficiali di Stato Civile abilitati e
pronti ad operare in pieno, secondo
nuovi criteri voluti nella pubblica
Partecipanti al corso di Anusca in Calabria
amministrazione. Il 1997 – quando
Bill Gates notificava che la carta è
pesante, non cammina veloce e bisogna toglierla di mezzo – sembra
ormai molto lontano.
Si, possiamo pur pensare ad un anno
appartenuto al secolo scorso, ma che
non è trascorso ancora neanche da un
decennio. Eppure quella rivoluzione
gatesiana è in atto, in tutta Italia ed
anche in Calabria. Il personale demografico della provincia di Cosenza
(155 Comuni) è abilitato per quasi un
terzo (hanno frequentato il corso 50
partecipanti e 7 uditori) e quello di
Vibo Valentia (50 Comuni) quasi
totalmente (hanno frequentato il
corso 47 partecipanti e 3 uditori).
Sono rimaste ancora fuori le Province
di Reggio Calabria, Catanzaro e
Crotone, ma l’importante è cominciare. Oltre al maggior valore professionale diluito in un centinaio di
Comuni calabresi è stato significativo
e suggestivo il pranzo del 23 febbraio
u.s. Come per incanto ci troviamo
allo stesso tavolo Linarello,
Domenico Ranieli (consigliere nazionale), Leoluca Patania (Presidente
provinciale di Vibo Valentia), e lo
scrivente. Giungono, per spirito associativo e per trascorrere un momento
d’aggregazione: da Cosenza, Amelia
Cicirelli (Presidente provinciale),
Nicola Jacopino (il Presidente regionale), Maria Luisa Gaccione (componente del Comitato Regionale); da
Catanzaro Rondinelli e Gianfranco
Maiolo (componenti del Comitato
provinciale. Giunge anche il dr.
Lucisano, relatore del corso.
Linarello, sempre attento ed opportuno, coglie l’occasione per aggiornare
i presenti dei punti dell’o.d.g. posti
dal Presidente Gullini per la prossima
seduta di Giunta esecutiva del 15
marzo. Così si spostano i piatti e si
discute un po’ Generalmente si crede
che quando c’è un piatto davanti le
altre cose non contino. Ma evidentemente non è sempre vero, anche perché a Vibo Valentia s’è ritardato il
pranzo con una sequenza di sorprese.
Scansare un po’ il piatto non è difatti
una cosa eccezionale, ma è eccezionale il fatto che scansarlo è lo stesso
relatore. Sì, proprio così. Dopo una
mattinata di lezione, il relatore dà una
mano a questa iniziativa spontanea.
Eh hè! proprio una “mano”: assume
le funzioni di segretario della discussione. Tra il rumore della porcellana,
in un clima primaverile e con una
vista splendida (Vibo città, non è pro-
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 17
prio sul mare, ma l’Hotel 501, è situato in una posizione unica: che fa da
balcone sul mare, anche se poi per
bagnarsi tocca fare una decina di
Km) è un peccato far attendere il piatto ed aggiungere lavoro a lavoro.
Ma tutto diventa più facile se tiene
conto della cosa il dr. Giuseppe
Lucisano. Lucisano! Si, si, Lucisano!
il dirigente dei Servizi Cittadinanza
del Comune di Roma che ha fatto
parte del gruppo di lavoro – di cui al
Decreto del Ministero dell’Interno
15.10.1997
–
insediatosi
il
27.10.1997 per la stesura del
Regolamento di Stato Civile, poi concretizzatosi nel d.P.R. 3.11.2000, n.
396. Proprio lui. Senza ombra di
stanchezza, Lucisano prende carta e
penna, scansa un po’ il tovagliolo ed
è pronto ad annotare i lavori di questa
spontaneità calabrese. In fondo è un
calabrese anche lui: pur avendo lavorato alle dipendenze del Comune di
Roma, le sue origini sono di Santo
Stefano d’Aspromonte, un Comune
della provincia di Reggio Calabria.
Son tutti contenti al tavolo. Sorride
Amelia Cicirelli, una bella promessa
per il Comune di Cosenza, per i
demografici calabresi e per l’Anusca
in particolare. È contento Leoluca
Patania per la buona riuscita del
corso nella sua città. È scherzoso
Domenico Ranieli, il consigliere
nazionale. Son tutti giulivi e sorridenti. Così, tra la soddisfazione dei corsisti (per la brillante lezione ascoltata,
la piacevole socializzazione prandiale ed anche per la vicinanza del piatto) il gruppo Anusca dà inizio alla
discussione.
Tratta del convegno nazionale, esprime compiacimento per il sostanzioso
tesseramento, apprezza l’iniziativa
della provincia di Catanzaro ove, per
iniziativa del collega Maiolo, si dovrà
organizzare un corso provinciale
nella città di Soverato. Ma la cosa
più interessante e più sottolineata è
che la Calabria è ai primi posti del
tesseramento nazionale e, per questo,
schierandosi al fianco ed a sostegno
massiccio del Presidente Gullini, si
aspetta di essere maggiormente rappresentata nella nuova compagine
amministrativa
nazionale
dell’Anusca. Terminata la discussione, si dà inizio al gioco di prestigio
giornaliero: ognuno riempie il proprio piatto e poi, servendosi anche
delle posate, fa sparire il contenuto.
Proprio giusto ed in tempo per “delibare” (e non c’entrano né giudici, né
la legge 218/1995!) le specialità
gastronomiche proposte da alcuni
colleghi: ‘nduja di Spilinga (offerta
dal collega Preiti), mostaccioli e cantuccini di Soriano Calabro (offerti dal
collega Tassone) e liquore alle fragoline di bosco (offerto dal collega
Ciccarelli di Fabrizia).
Un caffè veloce e … un tuono: la
voce di Lucisano che riprende a trattare il riacquisto della cittadinanza
mentre i corsisti abbiamo riacquisito
la posizione mattutina. Sento anch’io
la voce sicura del relatore, ma un
breve e fugace pensiero mi attraversa
la mente. Vistosamente sono scosso
da un brivido per la sentita speranza:
potesse tutto il resto d’Italia essere
compatto, come la Calabria, e tributare ad Anusca i suoi meriti!
Cosa faremmo noi qui senza Anusca?
Eravamo i soliti impiegati di quarto
livello di 25 anni fa ed operavamo per
tradizione, ripetendo errori ed orrori
dei nostri predecessori. Al 28 febbraio il corso comincia la sua seconda metà e si conclude il 2 marzo.
Relatrice è la dr.ssa Maria Rita
Serpilli del Comune di Ancona. Sia a
Cosenza che a Vibo Valentia la valutazione dei corsisti si è attestata con
voti dai 90/100 in su.
Anusca di Siracusa
Interesse per l’aggiornamento professionale
di P. M.
G
rande successo di partecipazione
per il primo dei quattro incontri
targati ANUSCA, programmati a
cadenza mensile, che si è tenuto nel
pomeriggio di lunedì 28 febbraio nei
locali dei Servizi Demografici del
Comune di Siracusa, sullo spinoso
tema "LE TRASCRIZIONI DALL'ESTERO". L'incontroha avuto, come da
programma, taglio esperienziale: moltissime le problematiche dibattute in
un fitto scambio di interventi puntuali
e mirati all'approfondimento delle
tematiche più spigolose. A farla da
padrona, naturalmente, le trascrizioni
di sentenze di cessazione degli effetti
civili del matrimonio e le trascrizioni
di atti di nascita contenenti dati non
conformi alla normativa italiana. Il
salone dei Servizi Demo-grafici, che
ospita solitamente le celebrazioni delle
unioni civili, ha ospitato stavolta un
gran bel matrimonio: l'opportunità del
confronto data da ANUSCA e il grande desiderio di bene svolgere il proprio
compito degli operatori. I lavori, coordinati dall'Uf-ficiale di Stato Civile del
Comune capoluogo, dott.ssa Giuseppa
Man-tineo, sono stati introdotti dal
Dirigente dei Servizi Demografici
dott. Corrado Zaccaria alla presenza
degli operatori di pressoché tutti i
Comuni della provincia ben rappresentati da addetti ai lavori animati da
entusiasmo e desiderio di confronto e
perché no...di conforto. Spesso gli atti
che pervengono dalle nostre rappresentanze consolare all'estero buttano
gli operatori nel più nero sconforto. A
chi non è capitato di pensare “ma perché non mi arriva mai un atto semplice, senza complicazioni, da copiare
punto e basta!”. Insieme, si sa, le difficoltà si affrontano meglio e ci si dà la
carica per superarle nel migliore dei
modi. Nei prossimi incontri si affronteranno altri importanti temi come:
“Rico-noscimento e adozioni, cittadinanze e pubblicazioni di matrimonio”.
L'obiet-tivo cui si tende è comunque il
coinvolgimento di tutti gli operatori
dei Servizi Demografici con un
approfondimento delle tematiche di
interesse generale.
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 18
Risultati e novità per gli Associati
ANUSCA già al lavoro per bissare
il successo del 2004
L
’anno nuovo è appena cominciato, ma ANUSCA è già alacremente al lavoro per offrire sempre più opportunità ai Comuni ed i
Soci che la scelgono e la sostengono sempre con grande entusiasmo.
Il 2004 à stato un’annata trionfale
per l’Associazione: oltre alla crescita nel proprio interno, con un
aumento sensibile dei tesseramenti
(i dettagli oltre), è da registrare un
consolidamento del suo ruolo nel
mondo istituzionale, che non
sta mancando di produrre i propri
frutti. E’ oramai dato certo, infatti,
che ad ANUSCA è stata affidata
l’organizzazione di tutti i corsi d’abilitazione per ufficiali di Stato
Civile nelle 24 Prefetture individuate in prima battuta dal Ministero
dell’Interno. Una scelta che sicuramente indica la credibilità professionale che l’Associazione ha saputo conquistarsi giorno dopo giorno,
lavorando al fianco degli operatori
dei Servizi Demografici, per stabilire con loro una collaborazione che
sia realmente fattiva ed efficace.
Va dato atto alla Direzione Centrale
dei Servizi Demografici del
Ministero dell’Interno di avere operato un grande sforzo per delineare
la complessa strategia per la formazione degli Ufficiali di Stato Civile
ed aprire una stagione innovativa in
questo settore. E come dicevamo,
grandi e soddisfacenti riscontri arrivano anche e soprattutto dallo zoccolo degli Associati, Comuni ed
Operatori, che nel 2004 hanno partecipato in grandi numeri e con
parole di vivo ringraziamento per le
opportunità d’aggiornamento offerte e altrettanto entusiasticamente
hanno mostrato di utilizzare le possibilità operative messe a disposizione nel Sito ANUSCA nelle quote
d’adesione A e B. ANUSCA è in
continua rincorsa per battere se
stessa, per divenire sempre migliore; è alla continua ricerca di un per-
fezionamento, ben conscia del
sostegno e della qualità dei servizi
che è in grado di poter offrire al settore. Ma proprio perché così vicina agli operatori demografici, è
anche ben consapevole delle realtà
in cui si trovano a dover fare i conti.
E queste realtà parlano spesso di
bilanci con capitoli di spesa sempre
più ridotti, con tutti i tagli che comportano. Per questo ANUSCA, a
testimonianza di un impegno verso i
tantissimi Associati del presente e,
si spera, verso gli altrettanti futuri,
alla ricerca del modo più concreto
per essere veramente “d’aiuto”, ha
deciso di compiere uno sforzo
importante. Tutte le quote sono
rimaste invariate rispetto allo scorso
anno; quindi, a chi sceglie ANUSCA non vengono richiesti impegni
economicamente più gravosi, a
fronte di una gamma di servizi, che,
per quanto riguarda la quota B, non
solo è confermata, ma addirittura
ampliata di utili ed interessantissime novità. Facciamo particolare
riferimento al Corso On Line per
Ufficiale di Stato Civile, particolarmente importante in questa fase,
perché propedeutico per i suoi contenuti, ai Corsi di abilitazione di cui
si parlava poc’anzi che, a tappe,
coinvolgeranno tutte le Prefetture
d’Italia. La novità sostanziale è
che, a differenza degli anni scorsi,
sarà completamente gratuito per i
Comuni che sceglieranno la quota B
e che quindi avranno per un anno
libero accesso ai contenuti del corso
elaborato dall’Esperto Renzo
Calvigioni. Novità in senso assoluto, il servizio “Giurisdizione e Stato
Civile” (curata da Federico Vitali,
già noto per la Sinossi), destinato
sempre ai Comuni in quota B, che
presenta un panorama completo
della normativa afferente ai rapporti tra Ufficiale di Stato Civile ed
autorità giudiziaria. Un tema molto
delicato quindi, che spesso solleva
gli interrogativi degli operatori:
ANUSCA ha cercato di esplorare
anche questa dimensione, sicura di
fare cosa gradita agli utenti. In
breve, queste le premesse per il
2005. L’obiettivo è chiaro: migliorarsi sempre di più. L’impresa però
non è semplice, dato che, se è vero
che ANUSCA fa la propria gara su
se stessa e sui risultati ottenuti, è
altrettanto vero che la pietra di paragone dei risultati del 2004 è assolutamente
di
tutto
rispetto.
Specialmente se consideriamo che
scegliere il mondo ANUSCA è una
decisione autonoma e consapevole
degli operatori.
Nel corso dell’anno appena terminato, i risultati sono stati stupefacenti, andando al di là delle più
rosee ed ottimistiche aspettative e
fornendo indicazioni a dir poco
lusinghiere. Ed è da qui che ANUSCA vuole ripartire. Delle 144 iniziative organizzate, con le oltre
10.000 presenze, si è già detto negli
scorsi numeri: andiamo perciò a
raccogliere un po’ di dati, finalmente definitivi, sul tesseramento 2004.
Partiamo dai Comuni associati: è da
segnalare un aumento di quasi 300
unità, per un aumento percentuale
dell’8%, nel novero dei ben oltre
3500 Enti che hanno scelto ANUSCA. E’ dato assolutamente significativo che, in 19 regioni su 20, i
Comuni associati siano aumentati,
con crescite percentuali sostanziose
in Calabria e Sicilia (17%), ma
anche nel Lazio e Valle d’Aosta
(10%), a seguire Abruzzo (10% con
19 Enti associati per la prima volta),
ma altrettanto importanti anche in
Basilicata, Veneto (34 i Comuni
neofiti), Molise, Lombardia (che ha
visto l’adesione di ben 99 nuovi
Comuni) ed Emilia Romagna, tanto
per citarne alcune. Sempre parlando
di regioni, non si può tralasciare il
fatto che in Emilia Romagna ben il
76.5% dei Comuni aderiscono ad
Anno XV - n. 1/2005 • Anusca Informa • pagina 19
dato: facciamo cioè riferimento
all’aumento dei Comuni, che oltre a
aderire all’Associazione come Ente,
offrono la possibilità ai propri
dipendenti di diventare soci ANUSCA a livello singolo. Pensiamo a
Pesaro che ha iscritto ben 26 dipendenti, Faenza 23, San Benedetto del
Tronto 12, tanto per citare i casi più
eclatanti; ma oltre 100 Comuni, di
piccole e grandi dimensioni e nelle
più svariate parti di Italia, hanno
promosso l’adesione di più due
dipendenti. Si tratta di un riconoscimento sostanziale da parte delle
Amministrazioni Comunali dell’importanza che riveste l’appartenenza
ad ANUSCA, in considerazione del
ruolo dell’informazione e della formazione che viene assicurata attraverso Convegni e Seminari, nonché
dalla pubblicistica, per assicurare il
miglior funzionamento degli Uffici
Demografici. E’ da tutto questo che
l’Associa-zione ha saputo conquistarsi che si vuole ripartire per percorrere la strada del 2005; un anno
quanto mai importante, perché
segna il Venti-cinquesimo anniversario della fondazione di ANUSCA.
Un anniversario che va onorato nel
migliore dei modi, tagliando traUna bella immagine dell’Accademia inaugurata un anno fa: 9 marzo 2004
guardi sempre più prestigiosi ed
ambiziosi. ANUSCA sta lavorando
coscrizione. Ottime e vicine A livello provinciale, spiccano fra i per questo, ma ha bisogno anche del
anch’esse al 100% le province di centri più vivaci del tesseramento vostro aiuto.
(S. Z.)
Ferrara,
Venezia,
Mantova, Bari, Cosenza, Crotone e Bergamo.
Sempre in tema di adesioni, pare
Sondrio, Grosseto e Ragusa.
Sotto un profilo qualitativo, a molto significativo riportare un
conforto degli sforzi che ANUSCA
compie per offrire servizi che siano
sempre più utili ed efficienti, non si
può tralasciare il fatto che oramai il
numero dei Comuni optanti per la
quota di tipo B ha eguagliato quello
degli Enti in quota A: segno di un
giusto gradimento della varietà e
qualità delle opportunità operative
messe in campo, a fronte di costi di
poco superiori. Anche alla voce
Soci, ANUSCA può contare su
numeri molto interessanti da cui
ripartire.
Nel corso del 2004, si è avuto un
aumento di un ottimo 17%, con
oltre 750 nuove tessere, andando a
I lavori del 2° intervento per la costruzione dell’albergo-foresteria dell’Accademia
sfiorare le 4400 unità. Andando nel
ANUSCA, ma percentuali assai elevate si registrano anche in Veneto
(71%), Valle d’Aosta con il 70%,
Friuli (66%); in generale il trend è
molto buono se pensiamo che,
facendo una media, circa la metà
dei Comuni di ogni regione è associata. Passando alle province, è
doveroso ricordare l’exploit di 4
province, vale a dire Bologna,
Gorizia, Ravenna e Trieste, le quali
sono riuscite a fare l’enplein di adesioni fra i Comuni della propria cir-
dettaglio, addirittura raddoppiati in
Abruzzo e quasi al raddoppio anche
in Umbria, ma incrementi sostanziosi si sono verificati altresì in
Calabria, Campania, Sardegna,
Sicilia, Emilia Romagna e
Lombardia.
Fra le regioni con in assoluto il
maggior numero di tesserati, il
podio spetta alla Lombardia (con
553 tessere), ma, subito a ridosso,
ottimo il piazzamento di Sicilia,
Calabria, Emilia Romagna e Puglia.