Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze chimiche

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Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze chimiche
PADOVA 27 SETTEMBRE 2008
Università degli Studi di Padova
Dipartimento di Scienze chimiche
via Marzolo 1
La Chimica è una disciplina sconosciuta o poco conosciuta dalla gente che, per questo, non riesce ad apprezzare
come questa Scienza sia una delle basi indispensabili della buona qualità della vita. Non ci si deve lasciar influenzare
dal fatto che nei giornali, in televisione, alla radio non si scriva o si parli d’altro che dei problemi e dei pericoli che la
chimica ci crea. Tuttavia, nei giornali, in televisione e alla radio non si scrive o si parla d’altro che di guerre, delitti,
furti, violenze, ma tutti sappiamo che non esistono solo persone cattive, perché nella nostra vita di tutti i giorni ne
conosciamo di buone. Allo stesso modo, se si riuscisse a riconoscere il contributo della Chimica nella nostra esistenza se ne scoprirebbe il lato buono, che esiste e di gran lunga supera quello negativo.
Il senso della manifestazione “Non è magia, è Chimica” è tutto qui: creare un ponte fra chi conosce, coltiva e pratica
la Chimica, contribuendo al suo sviluppo attraverso la propria attività di ricerca scientifica, e la gente comune, che
dei benefici della Chimica usufruisce inconsapevolmente o quasi. Ovviamente, non basta una visita di mezza giornata a una mostra per acquisire una conoscenza compiuta della Chimica.
“Non è magia, è Chimica” è solo un passo, che mira almeno a suscitare nei confronti di questa Scienza affascinante
l’interesse di chi non la conosce. Sembra un obiettivo modesto, ma rompere il muro della diffidenza pubblica verso
la Chimica in realtà è una grande ambizione oggi in Italia. Vi invitiamo dunque a compiere questo passo verso il
mondo della Chimica, rivolgendoci soprattutto ai bambini e ai giovani, nei quali la curiosità e la capacità di recepire
nuovi stimoli e messaggi sono particolarmente vive. È un piccolo passo, ma pensiamo sia importante poiché presumiamo che per molti di voi potrebbe essere il primo. Dove porterà, non sappiamo: il nostro scopo principale non
è di trasformare ad ogni costo tutti i nostri ospiti in altrettanti “tifosi” della Chimica. Alcuni, molti speriamo, se ne
appassioneranno, ma ciò che importa è che chi avrà vissuto questa esperienza desideri farsi un’idea della Chimica
non basata esclusivamente sul sentito dire o, peggio, su pregiudizi, ma piuttosto sulla conoscenza diretta. Allora,
conoscendola, scopriremo che esiste anche la Chimica buona, che ci migliora la vita, così come conoscendoli sappiamo che esistono uomini e donne buoni che rendono il mondo migliore.
Con questo spirito, in qualità di Direttore del Dipartimento di Scienze chimiche e a nome di tutta la comunità dipartimentale, vi do il benvenuto alla prima edizione di “Non è magia, è Chimica” e auguro a tutti che la partecipazione
sia di vostro gradimento e, perché no, anche un’occasione di divertimento e meraviglia, in particolar modo per i
nostri ospiti più piccoli.
Marino Basato
Direttore del Dipartimento di Scienze chimiche
CHI SIAMO
IL DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE (DISC)
La prima laurea in Chimica a Padova risale al 1838, a testimonianza di una lunga e gloriosa tradizione.
Il Dipartimento di Scienze chimiche, DiSC, (www.chimica.unipd.it) dell’Università degli Studi di Padova ha assunto
la sua struttura attuale dal 1 Gennaio 2004 ed è uno dei maggiori dipartimenti dell’Università patavina con 102 afferenti tra docenti e ricercatori, 68 tecnici e amministrativi ed oltre 100 tra dottorandi, assegnisti e borsisti.
Il Dipartimento di Scienze chimiche ogni anno accoglie diverse centinaia di studenti di diversi corsi di laurea triennale e specialistica, fra cui Chimica, Chimica industriale, Scienza dei materiali, Scienza e tecnologia dei beni culturali,
Biotecnologie, e gli allievi delle Scuole di dottorato in Scienze molecolari e in Scienza e ingegneria dei materiali e
della Scuola di specializzazione in Metodologie chimiche di controllo ed analisi. E’ sede della biblioteca dedicata alle
Scienze chimiche e ospita le sezioni padovane di tre Istituti CNR: l’Istituto di Chimica Biomolecolare (ICB), l’Istituto
di Scienze e Tecnologie Molecolari (ISTM), l’Istituto per la Tecnologia delle Membrane (ITM).
Nel Dipartimento sono presenti diverse competenze che sono alla base di programmi di ricerca in diverse aree della
Chimica moderna, come lo sviluppo di modelli, la sintesi e lo studio della reattività, la chimica dei sistemi biologici,
la chimica supramolecolare, la nanoscienza, la chimica dei materiali, la chimica per le tecnologie innovative, per
l’ambiente e i beni culturali.
SOMMARIO
I CONTENUTI DELLA MANIFESTAZIONE
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PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
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LE VIE DELLA CHIMICA: LABORATORI
13
VIAGGIO NELLA CHIMICA: APPROFONDIMENTI
14
• La Chimica per fare
17
• La Chimica e l’energia
19
• La Chimica e l’ambiente
21
• La Chimica e la vita
23
• La Chimica e l’arte
25
• La Chimica e la letteratura
27
PARLIAMO DI CHIMICA: CONFERENZE
• Dalla magia alla Scienza: la nascita della Chimica moderna
29
• Nei meandri del cervello - Il suo funzionamento visto con gli occhi del chimico
29
LO STAFF
30
8
I CONTENUTI DELLA MANIFESTAZIONE
Entrare in un laboratorio chimico è un’esperienza inusuale, che normalmente desta un misto di soggezione
e stupore. Il senso di meraviglia e di incanto di fronte
ai fenomeni chimici, tuttavia, non si prova solo in laboratorio. Per esempio, a tutti è capitato di ammirare un
bosco autunnale variopinto, ma quanti sanno che le
foglie cambiano colore a causa delle reazioni chimiche
naturali che avvengono al loro interno al mutare delle
condizioni ambientali?
comburente (l’aria) e il combustibile (il cibo) del “fuoco”
biochimico che permette al nostro corpo di funzionare.
Per ogni essere umano il primo atto di vita autonoma
alla nascita è stato respirare e il primo vagito del neonato, che sta ad indicare che ciò è avvenuto, è sempre
atteso con trepidazione e accolto con gioia.
La chimica dunque è una scienza meravigliosa, talvolta
spettacolare e affascinante, ed è parte, in tutti i sensi,
della nostra vita.
Questo semplice esempio ci rivela che i fenomeni chimici sono meraviglie della natura e che avvengono molto
più vicino a noi di quanto si creda. In realtà la chimica
è la scienza della trasformazione della materia a “misura d’uomo”, alla portata dei nostri sensi e della nostra
esperienza quotidiana. Può addirittura accadere che,
senza saperlo, noi stessi siamo chimici. Ogni volta che
si accende il fornello del gas per cuocere o scaldare il
cibo si conduce una reazione chimica, ovvero la combustione (ossidazione) del gas (combustibile) con l’ossigeno (comburente) dell’aria.
La nostra speranza è che partecipando a “Non è magia,
è Chimica” i nostri ospiti comincino a rendersene conto.
A questo scopo è stato allestito un programma ricco e
interessante.
Ma non è tutto: la chimica è addirittura alla base di quell’insieme di fenomeni naturali che costituiscono la parte
materiale della vita. Per vivere infatti abbiamo bisogno di
respirare e alimentarci: in questo modo ci procuriamo il
Esperimenti come l’ottenimento di sapone dal burro, la
scoperta degli elementi chimici alla base dei colori dei
fuochi d’artificio, la produzione del nylon, della bachelite
o di altre plastiche, la scoperta di una libreria di profumi
saranno mostrati al pubblico, accompagnato e guidato da personale qualificato del Dipartimento di Scienze
chimiche, in un percorso sperimentale intitolato Le vie
della Chimica. Gli esperimenti mantengono un’elevata
spettacolarità, pur essendo brevi e concepiti per essere
facilmente comprensibili.
9
In un’altra sezione della manifestazione, Viaggio nella
Chimica: approfondimenti, i visitatori scopriranno attraverso una serie di postazioni alcuni aspetti particolari
di questa Scienza, molti dei quali certamente di grande
rilievo per la vita di tutti noi. La Chimica per fare: materiali e nuovi composti, La Chimica e l’energia, La Chimica e l’ambiente, La Chimica e la vita, La Chimica per
l’arte, La Chimica e la letteratura.
A proposito di arte, in una sala verranno offerte letture,
accompagnate da immagini, di brani tratti da importanti
opere letterarie aventi per soggetto proprio la chimica.
Infine, la manifestazione verrà aperta e chiusa da due
conferenze. Quella inaugurale, intitolata Dalla magia
alla Scienza: la nascita della Chimica moderna, sarà
tenuta, presso il Dipartimento di Scienze chimiche, dal
Prof. Giulio Peruzzi che illustrerà lo sviluppo storico della
chimica, dall’alchimia fino ai giorni nostri. La conferenza
finale, per la quale abbiamo l’onore di essere ospitati dal
Comune di Padova presso Palazzo Moroni, sarà invece tenuta dal Prof. Stefano Mammi e sarà intitolata Nei
meandri del cervello - Il suo funzionamento visto con gli
occhi del chimico.
La nostra speranza è che il gradimento da parte del
pubblico sia pari all’impegno che il Dipartimento di
Scienze chimiche ha profuso per la buona riuscita della
manifestazione.
A questo riguardo, l’intero Comitato Organizzatore desidera ringraziare tutti i dottorandi, gli assegnisti, i ricercatori, i docenti, i collaboratori tecnico-amministrativi
e tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione
e allo svolgimento della manifestazione e, speriamo, al
suo successo.
Il nostro ringraziamento si estende ai patrocinatori dell’evento: l’Ateneo patavino, che ci ha anche sostenuto
dal punto di vista organizzativo, il Comune di Padova,
al quale siamo grati anche per il supporto logistico e
operativo, la Provincia di Padova e la Società Chimica
Italiana. Infine, siamo grati ancora alla Società Chimica
Italiana, alla BASF Italia SpA, alla Sapio srl e alla Technogel srl per il loro contributo economico per la realizzazione di “Non è magia, è Chimica”.
Infine grazie a voi per aver accettato il nostro invito:
buona visita e buon divertimento!
Il Comitato organizzatore
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PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE
PADOVA, 27 SETTEMBRE 2008
LE VIE DELLA CHIMICA:
LABORATORI
Le attività dei laboratori didattici si svolgono ai piani VI,
VII e VIII della sede del Dipartimento di Scienze chimiche e sono organizzate in turni.
I
turno
II
turno
III
turno
IV
turno
VI
15.45
17.15
17.15
18.45
18.45
20.15
20.15
21.45
VII
16
17.30
17.30
19
19
20.30
20.30
22
VIII
16.15
17.45
17.45
19.15
19.15
20.45
20.45
22.15
piano
Dipartimento di Scienze chimiche
via Marzolo 1
35131 Padova
tel 049.8275248 - 5285 / fax 049.8275239
[email protected]
www.chimica.unipd.it/chimica-non-magia
Ingresso a gruppi, prenotazione obbligatoria
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VIAGGIO NELLA CHIMICA:
APPROFONDIMENTI
PARLIAMO DI CHIMICA: CONFERENZE
Gli approfondimenti tematici si svolgono al I piano del
Dipartimento di Scienze chimiche.
Dalla magia alla scienza:
la nascita della chimica moderna
• La Chimica per fare
sintesi di materiali e di nuovi composti
relatore: Giulio Peruzzi, Università di Padova
Dipartimento di Scienze chimiche, Aula H
ore 15
• La Chimica e l’energia
materiali e dispositivi per la produzione di energia
• La Chimica e l’ambiente
analisi, monitoraggio e salvaguardia dell’ambiente
• La Chimica e la vita
Nei meandri del cervello:
Il suo funzionamento visto con gli occhi del chimico
relatore: Stefano Mammi, Università di Padova
Sala degli Anziani, Palazzo Moroni
ore 21.30
• La Chimica per l’arte
• La Chimica e la letteratura: letture
Ingresso libero, orario 16-21
Ingresso libero
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LE VIE DELLA CHIMICA: LABORATORI
LE VIE DELLA CHIMICA: LABORATORI
Entrate, guidati dal nostro personale, nei grandi laboratori del Dipartimento per assistere ad una serie di esperimenti chimici semplici, ma spettacolari lungo il percorso
Le vie della Chimica: vedrete come si ottiene il sapone
dal burro, capirete quali sono gli elementi chimici alla
base dei colori dei fuochi d’artificio, imparerete come si
producono il nylon, la bachelite o altre plastiche, andrete alla scoperta di una libreria di profumi...
Gli esperimenti
• Il sapone dal burro
• La produzione di gelatine
• Il colore del cavolo rosso
• La denaturazione delle proteine
• Un orsetto di gomma brontolone
• Calore e colore
• La banconota flambé
• Corrosione del ferro
• Preparazione di polimeri: nylon, bachelite, poliuretani
• La chimica dell’anidride carbonica
• Il sangue solido
Schede degli esperimenti
Una descrizione dettagliata di tutti gli esperimenti che
verranno effettuati è disponibile sul sito:
www.chimica.unipd.it/chimica-non-magia/in_laboratorio.htm
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VIAGGIO NELLA CHIMICA: APPROFONDIMENTI
La chimica nella vita di tutti i giorni
In questa sezione, che a differenza del percorso in laboratorio è libera e non prevede una guida, visiterete
alcune postazioni in cui vi verranno illustrati alcuni degli
svariati ambiti in cui la chimica gioca un ruolo di primaria
importanza.
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LA CHIMICA PER FARE
LA CHIMICA PER FARE
Tutto ciò che ci circonda è chimica. La natura ci offre
solo una parte dei prodotti chimici che ci servono nella
nostra vita e nelle nostre attività quotidiane, ad esempio
l’acqua, l’aria, il cotone, le proteine nella bistecca o le
vitamine nella frutta. Il resto dev’essere sintetizzato dall’uomo. Materiali, farmaci, fertilizzanti hanno consentito
all’umanità di aumentare la qualità e la durata della vita.
Attraverso questi stessi prodotti della chimica, porzioni sempre più consistenti della popolazione della Terra
stanno uscendo dalla povertà. La “chimica per fare” è
quella che serve a produrre ciò che ci serve e che ci aiuta, nelle piccole e grandi sfide che ogni giorno ognuno
di noi affronta.
• Come costruire manufatti più riciclabili? Verranno mostrati esempi di nuovi materiali nanocompositi, con
una quantità di additivi ridottissima, dalle prestazioni
elevate e riciclabili molto più efficacemente. Ci saranno campioni di plastiche biodegradabili, per evitare
che la scarsa educazione ambientale e civica delle
persone danneggi l’ambiente, ma anche per realizzare protesi biocompatibili e/o riassorbibili quando ci
facciamo male.
Cosa vedremo
• Come si “fa” la “chimica per fare”? Preparare prodotti
chimici richiede apparecchiature, reattori, strumenti.
Non potremo mostrare impianti industriali, ma sarà
esposto qualche esempio di apparato da laboratorio.
Vedremo dove si nasconde la chimica negli oggetti di
ogni giorno. Risponderemo a domande quali:
• Come si costruiscono automobili più leggere? Ci
saranno esempi di leghe leggere, con le stesse caratteristiche dell’acciaio, ma che pesano fino al 70%
in meno. Si vedrà come sostituire il metallo con la
plastica, senza compromettere l’estetica. Si possono rendere i materiali plastici conduttori, per esempio
per evitare la fastidiosa scossa da elettricità statica.
• Riusciremmo a gestire la pulizia delle nostre case e la
nostra igiene personale senza l’aiuto della chimica?
Molti dei componenti di detergenti, saponi, cosmetici
sono infatti sostanze organiche, di cui verranno illustrati in breve la sintesi e i meccanismi di azione.
Per approfondire
www.minerva.unito.it/Chimica&industria/Dizionario/
DizRubrica.htm
www.federchimica.it/VitaQuotidiana.aspx
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LA CHIMICA E L’ENERGIA
LA CHIMICA E L’ENERGIA
L’utilizzo più efficiente dei combustibili fossili e l’approvvigionamento di nuove fonti energetiche sono problemi
che stanno assumendo oggigiorno un’importanza vitale per la sopravvivenza stessa dell’umanità. La limitata
disponibilità di petrolio e il pressante aumento della richiesta energetica, uniti alla continua crescita della popolazione mondiale e all’emergere di problemi ecologici
legati allo sfruttamento dei combustibili fossili, stanno
creando un diffuso interesse verso fonti di energia alternative e in particolare, nell’ambito di uno sviluppo
sostenibile, verso quelle rinnovabili. La ricerca chimica
riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo di tecnologie basate su fonti energetiche rinnovabili, quali il sole,
il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso, sull’impiego di vettori energetici innovativi (es. idrogeno, metanolo, ecc.) e sull’estrazione
di energia dai prodotti vegetali (biomasse) o dai rifiuti
organici.
Cosa vedremo
• Una cella di Grätzel per la produzione di energia elettrica da sorgenti luminose.
• Un modellino di automobile che si muove grazie a un
pannello solare e a un elettrolizzatore/cella a combustibile.
• Una piccola cella a combustibile ad alcol alimenterà la
rotazione di una ventola per rappresentare l’applicazione di alimentazione catalitica a bio-combustibili.
• Una batteria al litio per lo stoccaggio chimico di energia e i suoi componenti.
Per approfondire
• Statistiche relative a riserve, produzione, consumi,
andamento del prezzo, ecc. di combustibili fossili,
energia nucleare e idroelettrica: www.bp.com
• Notizie sulle fonti energetiche: www.doe.gov
• Informazioni sull’uso dell’idrogeno come vettore
energetico: www.hfpeurope.org
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LA CHIMICA E L’AMBIENTE
LA CHIMICA E L’AMBIENTE
La chimica moderna ha tra i suoi obiettivi la tutela dell’ambiente e promuove attività produttive, di ricerca e
sviluppo sempre più orientate allo sviluppo sostenibile,
nel rispetto dell’ambiente e delle generazioni future. In
tale contesto, un ruolo determinate è svolto dalle attività
di monitoraggio e di controllo, quali ad esempio i controlli continui della qualità dell’aria o delle acque, delle
emissioni in atmosfera o degli scarichi nei corpi idrici.
Tali controlli sono resi possibili dallo sviluppo di nuove strumentazioni e dall’ottimizzazione di nuovi metodi
di analisi. Questi metodi spesso permettono di individuare la presenza di sostanze potenzialmente dannose
e di misurarne le quantità, anche quando queste sono
presenti in concentrazioni molto basse. L’eliminazione o la riduzione di eventuali contaminazioni è un altro
dei compiti del chimico e prevede la messa a punto di
tecniche di depurazione, che garantiscano l’immissione nell’ambiente di aria e acqua pulite. In parallelo, la
chimica studia la realizzazione di processi che non comportino la diffusione di sostanze dannose nell’ambiente,
ma che promuovano la riduzione dei consumi energetici
e il contenimento dei materiali di scarto (la cosiddetta
“chimica verde”).
Cosa vedremo
• Sistemi di campionamento e misura del particolato
atmosferico: verranno esposte, illustrate e messe
in funzione una serie di strumentazioni atte al campionamento e alla misura della concentrazione delle particelle aerodisperse; la presenza di personale
competente e di un supporto video aiuterà i partecipanti a scoprire alcune caratteristiche del particolato
atmosferico di Padova, quali la sua distribuzione dimensionale, la sua composizione chimica e i possibili
contributi delle varie fonti emissive.
• Come si esegue l’analisi di un campione di acqua:
verrà illustrato come si individuano e quantificano alcuni inquinanti presenti nelle acque.
• Due prototipi di reattore al plasma per la depurazione
di acqua contaminata ovvero esempi di sistemi in via
di sviluppo per l’eliminazione di inquinanti organici.
• La dimostrazione di un’applicazione della chimica
verde: utilizzo di miscele di reazione multifasiche per
evitare l’uso di solventi volatili che possono diffondersi facilmente nell’ambiente.
Per approfondire
C. Baird, M. Cann, Chimica ambientale, Zanichelli 2006.
www.arpa.veneto.it/indice.asp?l=aria.htm
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LA CHIMICA E LA VITA
LA CHIMICA E LA VITA
La chimica della vita è un campo di grande fascino e di
grandissima importanza per noi stessi e per la qualità
della nostra vita. Il benessere dell’uomo, specialmente
per quanto riguarda gli aspetti medici e di nutrizione, è
enormemente migliorato in seguito al rapido aumento
della comprensione degli aspetti strettamente chimici e
molecolari che sono alla base dei meccanismi fisiologici.
Limitandosi al punto di vista degli scienziati, si può affermare che la vita di tutti gli esseri viventi, dai batteri
all’uomo, è basata su una rete complessa di scambi di
messaggi chimici. Tutte le funzioni vitali, dalla fotosintesi
alla respirazione e alla riproduzione, dal metabolismo alla
vista, e finanche la possibilità di captare odori e sapori,
di provare dolore e piacere sono l’effetto di una serie
finemente regolata di reazioni chimiche. Per comprendere i dettagli del funzionamento di questi ingranaggi
piuttosto complicati sono necessari anni e anni di studi
sperimentali. Migliaia di chimici in tutto il mondo sono
impegnati in studi e ricerche per decifrare la struttura, le
proprietà e le trasformazioni della materia vivente.
I futuri sviluppi in questo campo della conoscenza porteranno senza dubbio a vantaggi ancora più eclatanti
per la nostra capacità di capire la natura e di controllare
il nostro destino.
Cosa vedremo
In campo così vasto quale “la chimica e la vita”, sono
stati scelti alcuni esempi significativi con particolare enfasi sugli sviluppi metodologici finalizzati alla visualizzazione di complesse strutture molecolari.
Per poter interagire con le altre molecole biologiche, soprattutto in vista di una trasformazione chimica, le molecole devono “riconoscersi”, quindi in tutti i processi
biologici è di fondamentale importanza la “forma” che
esse assumono, cioè la loro struttura tridimensionale,
che assicura la specificità dell’interazione. Verranno
quindi mostrati esempi specifici di proteine fotosintetiche deputate alla cattura della luce solare e di proteine
del batterio patogeno Helicobacter pylori responsabile
di disturbi gastrici di varia natura.
Infine mostreremo come la spettroscopia di risonanza
magnetica nucleare possa essere una tecnica molto utile nella caratterizzazione degli alimenti al fine di verificarne la qualità, l’origine e l’assenza di sofisticazioni.
Per approfondire
www.whatischemistry.unina.it/it/life.html
www.chemheritage.org/explore/explore-nav4.html
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LA CHIMICA E L’ARTE
LA CHIMICA E L’ARTE
Di un’opera d’arte ci stupiscono la bellezza, l’espressività, la capacità di suscitare sentimenti. Ma, a ben guardare, un’opera d’arte è anche qualcosa di più. E’ anche
un complesso sistema di materiali, che l’artista ha scelto espressamente per le loro proprietà, e che interagiscono tra loro per creare la magia che suscitano nell’osservatore. Pensiamo per esempio a un dipinto con
un bel blu cielo: la bellezza dell’opera dipende anche
dalla tonalità di blu che l’artista ha creato, e che è tipica
del materiale blu che è stato usato per dipingere. E’ per
questo che il blu di Prussia usato da Picasso ci dà una
sensazione diversa rispetto a quella che ci proviene dal
cielo blu dipinto con lapislazzuli da Michelangelo nella
Cappella Sistina. La chimica, dal canto suo, ci permette
di spiegare perchè il blu di Prussia e i lapislazzuli abbiano tonalità diverse. Non solo, ma ci permette anche di
trovare nuove vie di produzione degli stessi materiali:
fortunatamente al giorno d’oggi il blu di Prussia non viene più prodotto a partire dal sangue di bue, così come
avveniva ancora nel 1724, ma da una miscela di materie
prime sintetiche. Più in generale, la “chimica per l’arte”
si occupa dello studio sia dei materiali usati dagli artisti,
sia delle trasformazioni a cui tali materiali sono sottoposti anche per effetto del passare del tempo. Il chimico,
attraverso le sue conoscenze e le più svariate metodologie d’indagine, indaga sulle interazioni tra i materiali
costituenti l’opera stessa e sulle interazioni di tali ma-
teriali con l’ambiente in cui l’opera è collocata. Vengono studiate una grande varietà di opere, (come dipinti,
edifici, oggetti ceramici, lapidei, vitrei). Il fine ultimo di
tale indagine è la descrizione esaustiva dell’opera, che
offre un supporto alla storia dell’arte e/o all’archeologia,
ma consente anche la comprensione dei meccanismi di
degrado e la relativa proposta di strategie di intervento.
Cosa vedremo
Attraverso supporti multimediali e un microscopio potremo entrare nei dettagli di svariati oggetti artistici. Capiremo quali sono i processi con cui un affresco perdura nel tempo, come e perché variando l’atmosfera di
cottura si può cambiare la colorazione di una ceramica,
come si producono il vetro e la vetrata artistica, come
si preparano i colori dei tubetti e quali sono le proprietà
della carta. Verranno esposti oggetti d’arte, per la cui
creazione e salvaguardia la chimica gioca un ruolo fondamentale. Vedremo quali sono gli effetti del tempo sulla conservazione di questi materiali e quali quelli delle
sostanze chimiche per la loro pulitura e protezione.
Per approfondire
www.mfn.unipmn.it/~aceto/italiano/Corsi/CABC/Diapositive.htm
Chimica per l’arte, aa.vv., ed. Zanichelli, 2007
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LA CHIMICA E LA LETTERATURA
LA CHIMICA E LA LETTERATURA
L’intreccio tra scienza e letteratura assume varie forme,
tutte illuminate dall’emozionante unitarietà dello spirito
e della cultura umani. Per questo motivo, tutte le opere
in cui questo intreccio si disvela hanno un loro particolare fascino.
Vi sono scienziati che hanno usato la bellezza della
scrittura per trasmettere la conoscenza. La scrittura è
diventata, nelle loro mani, uno strumento di divulgazione delle conoscenze da un ambito specialistico a un
pubblico più vasto. Alcuni hanno usato per questo scopo la forma più diretta del teatro, o del dialogo. I dialoghi galileiani sono stupendi esempi di scrittura letteraria
intrecciata alla fisica.
E c’è poi l’impronta forte dei fenomeni chimici sull’animo umano. La trasformazione della materia ha sempre
avuto un fascino straordinario, così potente da alimentare l’Alchimia nel suo lungo percorso di millenni.
In questa sezione, verranno letti, accompagnati da immagini suggestive, vari brani di opere letterarie, sia in
prosa che in poesia, che abbiano come oggetto o soggetto la chimica, per accompagnarvi in un affascinante
percorso tra chimica e letteratura.
Vi leggeremo i racconti sull’iniziazione alla chimica. Ad
esempio La fascinazione della conoscenza del mondo della chimica è resa con grande efficacia da Oliver
Sacks in Zio Tungsteno.
Ecco come Sacks descrive il fascino che sentiva per la
Tavola Periodica degli Elementi:
“La tavola periodica era incredibilmente bella, la cosa
più bella che io avessi mai visto. Non potrei mai analizzare adeguatamente che cosa intendessi allora per bellezza: semplicità? coerenza? ritmo? inevitabilità? O era
forse la simmetria, la completezza di ogni elemento, ben
ancorato al suo posto, senza lacune, senza eccezioni,
in un sistema in cui ciascun componente implicava tutti
gli altri?”
Per approfondire
• Ossigeno, Carl Djerassi e Roald Hoffmann, CLUEB
• Il mito dell’alchimia, Mircea Eliade, Avanzini e Torraca
Editori
• Opere - 12. Psicologia e Alchimia, Carl G. Jung, Bollati Boringhieri
• La biblioteca alchemica, Rosario e Sabina Piccolini,
MEB
• Zio Tungsteno, Oliver Sacks, Adelphi
• Il sistema periodico, Primo Levi, Einaudi
• Chimica in versi. Rime distillate, Alberto Cavaliere,
Angelo Signorelli Editore
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PARLIAMO DI CHIMICA: CONFERENZE
PARLIAMO DI CHIMICA: CONFERENZE
Dalla magia alla Scienza:
la nascita della Chimica moderna
relatore: Giulio Peruzzi
Docente del Dipartimento di Fisica,
Università di Padova
di persona, rompono con la tradizione precedente, fatta
di commistione tra scienza, magia e religione, e aprono
così nuovi orizzonti all’umanità. Un arricchimento di cui
tutti dovremmo essere consapevoli.
Aula H, Dipartimento di Scienze chimiche, ore 15
Nei meandri del cervello,
Il suo funzionamento visto con gli occhi del chimico
Perché la chimica come scienza modernamente intesa
nasce dopo l’astronomia e la fisica? È vero che inizialmente è difficile separare il cammino della chimica da
quello dell’alchimia e della magia come, più di 150 anni
prima, era stato difficile superare la contiguità tra astrologia e astronomia? Quand’è che un percorso conoscitivo
diventa “scientifico” in senso moderno? Queste domande costituiranno la trama di una breve ricostruzione della
storia che da Paracelso porta a Lavoisier, evidenziando i
pochi elementi di continuità e i molti elementi di rottura.
Capire come nasce la chimica moderna vuol dire anche
evitare di cadere nella rete di chi troppo spesso parla
oggi di presunte radici antiscientifiche della scienza moderna, finendo in tal modo per alimentare atteggiamenti ottusamente antiscientifici. La chimica, come gli altri
settori della “nuova scienza”, nasce dal tenace sforzo
di alcune generazioni di studiosi che, pagando spesso
relatore: Stefano Mammi
Docente del Dipartimento di Scienze chimiche,
Università di Padova
Palazzo Moroni, ore 21.30
La nostra intelligenza, i nostri pensieri, le nostre emozioni nascono e si sviluppano all’interno di questa macchina complicatissima e affascinante che è il cervello
umano. Alla base di ogni comportamento sono delle
interazioni o delle reazioni chimiche fra molecole o ioni
presenti nel cervello. La chimica può dare un contributo
essenziale per capire come funziona il cervello, con una
chiave di lettura squisitamente molecolare.
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LO STAFF
Comitato organizzatore
Valerio Causin
Paolo Centomo
Valerio Di Marco
Marilena Di Valentin
Silvia Gross
Ester Marotta
Enzo Menna
Antonino Polimeno
Cristina Tubaro
Marco Zecca
Lisa Bissacco
Andrea Boaretto
Luisel Bolzonella
Paolo Bruscagin
Elena Campadello
Laura Cataldo
Simone Crivellaro
Lorenzo Dainese
Michele Furlan
Mario Giuttari
Roberto Inilli
Altri strutturati
Renzo Bertoncello
Marina Brustolon
Mauro Carraro
Stefano Mammi
Andrea Tapparo
Luca Ronconi
Elisabetta Schievano
Giuseppe Zanotti
Alfonso Zoleo
Rosella Lacquaniti
Sandra Lavina
Lucia Lionello
Daniela Longo
Gabriele Marcolongo
Stefano Mercanzin
Andrea Nardi
Giulio Purgato
Monica Santarosa
Lidia Soldà
Filippo Stella
Nicola Tiso
Nicoletta Tognon
Nicola Volpe
Daniele Zanetti
Tecnici-amministrativi
Vincenzo Afelbo
Giuseppina Aulino
Monica Busetto
Studenti, dottorandi e assegnisti
Rosa Aiello
Serena Berardi
Ilaria Bernagozzi
Claudia Bortolussi
Gabriella Buscemi
Silvia Carlotto
Daria Confortin
Claudio Correzzola
Barbara Dal Bianco
Matteo De Poli
Alessia Famengo
Daniel Forrer
Roberta Frasson
Barbara Fresch
Alessandro Galenda
Eleonora Garbin
Martino Gardan
Giulio Gasparini
Chiara Giorio
Francesco Graziola
Edoardo Longo
Francesca Mastrotto
Andrea Mattarei
Andrea Mondin
Chiara Nardon
Morelle Negom Kouodom
31
Enrico Negro
Luca Nodari
Giulia Parisio
Elisa Pasqualetto
Nicola Pozzi
Marzio Rancan
Elena Paz Rebollo San Miguel
Ida Ros
Enrico Salvadori
Elena Scattolin
Milko Schiorlin
Anna Scomparin
Stefano Scuppa
Mirco Zerbetto
RINGRAZIAMENTI
Il Comitato Organizzatore, oltre agli
Enti patrocinanti e agli sponsor, desidera ringraziare per la collaborazione:
• la Scuola di Dottorato in Scienze
molecolari e tutti i dottorandi del
Dipartimento
• la Scuola di Dottorato in Scienze
ed Ingegneria dei materiali
• il personale tecnico amministrativo del Dipartimento di Scienze
chimiche, le squadre di pronto intervento e di pronto soccorso del
Dipartimento e dell’Ateneo
• il servizio Relazioni pubbliche dell’Università degli Studi di Padova
• il servizio Gestione servizi generali dell’Università degli Studi di
Padova
• l’area Comunicazione dell’Università degli Studi di Padova
• la segreteria del Gabinetto del
Sindaco di Padova
progetto grafico: Relazioni pubbliche - UNIPD
Padova, settembre 2008

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