Il nostro Istituto comprensivo”Villaggio Mosè

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Il nostro Istituto comprensivo”Villaggio Mosè
Istituto Comprensivo
“ V illaggio Mosè - V illaggio Peruzzo”
Agrigento
A cura di
Angela Chianetta
Funzione strumentale Area 1
Il Dirigente scolastico : Dott. Giuseppe Alfano
Anno Scolastico 2013 -2014
1
IIssttiittuuttoo CCoom
mpprreennssiivvoo
““VViillllaaggggiioo M
Moossèè –– PPeerruuzzzzoo””
VViiaa VViittttoorriioo D
Dee SSiiccaa ,, AAggrriiggeennttoo
Scuola dell’infanzia “ Santa Chiara”, Via dei fiumi
Scuola dell’infanzia “Villaggio Peruzzo”, Via E. De Amicis
Scuola primaria “De Cosmi”, P.za del Vespro
Scuola primaria “Nuova Manhattan”, Via E. De Amicis
Scuola primaria “Giovanni Paolo II”, Via dei fiumi
Scuola primaria “ Montessori”, Piazza Montessori, 1
Scuola secondaria di primo grado“ Villaggio Peruzzo”, Via S. Acquisto
Scuola secondaria di primo grado “Federico II”, Via Vittorio De Sica
Tel. E fax 0922 651670
e-mail [email protected]
P.E.C.:[email protected]
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Sezione 1
Presentazione del Pof
I principi fondamentali
Indicazioni tecniche sull’istituto
Il contesto socio-culturale ed economico in cui
opera l’Istituto Comprensivo Mosè/Peruzzo
Lo Staff gestionale e didattico
Il personale ATA: compiti e mansioni
3
Che cos’è il POF?
Il Piano dell‟offerta formativa, comunemente chiamato Pof, è stato introdotto per
effetto del DPR. 275/99.
Esso è uno strumento di lavoro di tutti gli insegnanti appartenenti ad un
medesimo istituto e costituisce un contratto formativo tra scuola e cittadini, che
formalizza in un Progetto Unico il complessivo processo educativo delle diverse
realtà scolastiche dell‟Istituto Comprensivo.
Viene elaborato sulla base di:
- quanto predisposto nelle singole sedi
- quanto condiviso dall‟intero Collegio Docenti
Viene deliberato e reso operativo dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio
d‟Istituto.
E‟ disponibile per l‟utenza in ogni singola sede.
Gli organi collegiali, attraverso un‟attenta analisi del lavoro svolto e degli esiti
formativi relativi alle azioni educative programmate, potranno verificare
l‟effettivo andamento delle attività didattiche.
Il POF viene verificato attraverso un piano di autoanalisi interna, in itinere e a
conclusione di ogni anno scolastico.
I nuclei fondamentali del documento sono:
 Analisi del territorio e individuazione dei bisogni
 Le scelte organizzative
 Le scelte educative con definizione delle finalità, degli obiettivi e
dei bisogni educativi
 Le garanzie
Il Pof offre quindi una sintesi degli elementi organizzativi e strutturali che l’Istituto è in
grado di garantire al fine di consentire all’utenza una scelta cosciente e ponderata.
4
Principi Fondamentali
Ubi societas ibi ius
U
Ugguuaagglliiaannzzaa ((aarrtttt.. 33 ee 3344 CCoosstt..))
Nessuna discriminazione nell‟erogazione del servizio scolastico può essere compiuta
per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche,
condizioni psico-fisiche e socio- economiche. «La scuola è aperta a tutti».
IIm
mppaarrzziiaalliittàà ee rreeggoollaarriittàà
Tutti i soggetti che operano nella scuola agiscono con criteri di obiettività ed equità .
AAccccoogglliieennzzaa ee iinntteeggrraazziioonnee
La scuola si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli
operatori del servizio, a favorire l‟accoglienza dei genitori e degli alunni, l‟inserimento
e l‟integrazione di questi ultimi con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi
iniziali e alle situazioni di rilevante necessità.
Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore ha pieno rispetto dei diritti e
degli interessi dell‟alunno.
D
Diirriittttoo ddii sscceellttaa,, oobbbblliiggoo ssccoollaassttiiccoo ee ffrreeqquueennzzaa
L‟utente ha facoltà di scegliere l‟istituzione scolastica di cui avvalersi.
L‟obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di
prevenzione e controllo dell‟evasione e della dispersione scolastica, con il
coinvolgimento dei genitori e delle altre istituzioni a ciò deputate.
5
PPaarrtteecciippaazziioonnee ,, eeffffiicciieennzzaa ee ttrraassppaarreennzzaa
Istituzione scolastica, personale, genitori e alunni, sono protagonisti e responsabili
dell‟attuazione della gestione partecipata della scuola. I loro comportamenti devono
favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio.
L‟Istituzione scolastica si impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzino
la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale, civile, con il
supporto anche di natura economica dagli enti locali, consentendo l‟uso delle
attrezzature e degli edifici fuori dall‟orario scolastico
L‟istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce
la massima semplificazione delle procedure ed un‟informazione completa e
trasparente.
L‟attività scolastica, ed in particolare l‟orario di servizio di tutte le componenti, si
uniforma a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità nell‟organizzazione dei
servizi amministrativi, dell‟attività didattica e dell‟offerta formativa integrata. Per le
stesse finalità la scuola garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del
personale in collaborazione con Istituzioni ed Enti culturali, nell‟ambito delle linee di
indirizzo e delle strategie di intervento definite dall‟amministrazione.
LLiibbeerrttàà ddii iinnsseeggnnaam
meennttoo ee aaggggiioorrnnaam
meennttoo ddeell ppeerrssoonnaallee
La programmazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e
garantisce la formazione dell‟alunno, facilitandone le potenzialità e contribuendo allo
sviluppo armonico della personalità nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e
comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio.
L‟aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale
scolastico e un compito per l‟amministrazione, che assicura interventi organici e
regolari.
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Il nostro Istituto comprensivo
L‟Istituto Comprensivo “Villaggio Mosè - Villaggio Peruzzo”, costituito il primo
settembre 2012 a seguito del dimensionamento e della razionalizzazione della rete
scolastica, raggruppa plessi appartenenti a circoli didattici e istituti comprensivi
diversi, le cui sedi centrali pur facendo capo ad Agrigento avevano varie dislocazioni
territoriali, come nel caso della scuola materna del Villaggio Peruzzo, sezione staccata
del IV Circolo Didattico di Villaseta. L‟accorpamento dei plessi dei tre ordini di scuola
ha finalmente consentito la costituzione di un Istituto Comprensivo a “dimensione
naturale” oltre che logistica a livello “spaziale.
Pertanto sarà possibile realizzare una vera continuità formativa dalla scuola
dell‟infanzia alla scuola secondaria di primo grado, accompagnando l‟alunno nelle
tappe fondamentali del percorso evolutivo dai tre ai quattordici anni, ossia dalla prima
infanzia all‟adolescenza.
Ciò costituisce anche un vantaggio indiscutibile ad ampio raggio per l‟utenza, in
quanto sia la dirigenza che gli uffici di segreteria si trovano nel plesso di scuola media
Federico II” (sede centrale), ubicato al Villaggio Mosè .
Indicazioni tecniche sull’Istituto
Appartengono all‟ Istituto:
n. 2 scuole dell‟infanzia
 Scuola dell‟Infanzia Santa Chiara
 Scuola dell‟Infanzia Villaggio Peruzzo
n. 4 scuole primarie
 Scuola Primaria Nuova Manhattan
 Scuola Primaria Giovanni Paolo II
 Scuola Primaria “Montessori”
n. 2 scuole secondarie di primo grado
 Scuola Secondaria “Federico II”
 Scuola Secondaria “Peruzzo”
…Per un totale di 1169 alunni.
7
IIll ccoonntteessttoo ssoocciioo//eeccoonnoom
miiccoo ddeell tteerrrriittoorriioo iinn ccuuii ssii ccoollllooccaa
ll’’IIssttiittuuttoo VViillllaaggggiioo M
Moossèè –– VViillllaaggggiioo PPeerruuzzzzoo
Il nostro Istituto Comprensivo copre un territorio piuttosto vasto e diversificato: dalla
zona commerciale del Villaggio Mosè, al Villaggio Peruzzo, alla frazione balneare di
San Leone.
La sede centrale del nuovo polo è sita in Via Vittorio De Sica presso la scuola Media
“Federico II” del Villaggio Mosè.
Nella piazza del villaggio, di fronte la chiesa, è ubicato il plesso di Scuola Primaria”De
Cosmi”, edificio nuovo riaperto nel settembre del 2012 dopo dieci lunghi anni di
chiusura.
In Via dei fiumi si trovano nello stesso edificio la scuola dell‟infanzia “Santa Chiara” e
la scuola primaria”Giovanni Paolo II.
Al Villaggio Peruzzo, poco distanti tra loro, il plesso di scuola dell‟infanzia Villaggio
Peruzzo, la scuola primaria “Nuova Manhattan” e la scuola secondaria di primo grado
“Peruzzo”.
Tutte le scuole del nostro Istituto comprensivo hanno come denominatore comune
l‟appartenenza alla II circoscrizione denominata della “Costa”.
Le sedi degli edifici si trovano infatti tra Villaggio Mosè, Villaggio Peruzzo e San
Leone.
VViillllaaggggiioo M
Moossèè
Nell‟ultimo decennio il Villaggio Mosè è diventato un grande centro commerciale.
Sono sorti infatti negozi vari, bar, tabacchi, supermercati, banche, hotels, posti di
ristoro etc. e si è registrato un notevole incremento demografico per la crescente
espansione edilizia.
Le due parrocchie “Santa Rosa” e “Cuore Immacolato di Maria”, rappresentano gli
unici punti d‟incontro e di svago per i bambini e per i ragazzi residenti.
La zona non è servita di campetti pubblici di calcio, di pallacanestro e spazi attrezzati
per attività ludico- ricreative.
La palestra coperta del plesso Federico II viene utilizzata nel pomeriggio da società
sportive.
Gli alunni provengono da un contesto sociale eterogeneo, formato prevalentemente da
commercianti, professionisti, artigiani, impiegati e operai. Essi presentano in genere
un sufficiente grado di socializzazione, tuttavia non sempre sono sostenuti dal punto di
vista culturale e formativo in modo adeguato dalle famiglie.
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VViillllaaggggiioo PPeerruuzzzzoo
Il Villaggio Peruzzo è sorto nei primi degli anni „60, quando venne delimitata
all‟interno delle zone A-B-C- del parco della Valle dei Templi, un‟area D per l‟edilizia
popolare. All‟inizio nel quartiere vi erano solo tredici palazzine, oggi la zona è servita
da negozi (prevalentemente di generi alimentari), bar, scuole, un campetto di calcio e i
campetti di basket e tennis. Queste ultime due strutture sportive, abbandonate per
anni per mancanza di fondi, sono state riaperte nel marzo 2012.
La chiesa San Pio X, con l‟annesso oratorio è punto di incontro per bambini e ragazzi
della zona. Merita di essere menzionata l‟attività del gruppo Agesci scout Agrigento 3
che ha sede proprio presso la parrocchia del villaggio. Il livello socio-culturale delle
famiglie può considerarsi medio.
SSaann LLeeoonnee
La località balneare di Agrigento che sorge in prossimità della foce del fiume Akragas,
prende il nome dal Papa siciliano Leone II (682-683).
Molto affollata e caotica nel periodo estivo - conta infatti circa 30.000 villeggianti -, nel
periodo invernale la popolazione si riduce a circa 4.000 residenti. Essendo una zona
turistica è servita da alberghi, bar, ristoranti, pizzerie, supermercati, negozietti etnici e
due aree dedicate alle giostre, di cui una, quella situata vicino al porticciolo, non
costituisce attività stagionale perché funzionante tutto l‟anno. All‟interno dell‟area
pedonale sul lungomare Falcone-Borsellino, la pista ciclabile, consente a bambini e
ragazzi del luogo di gustare con sicurezza il piacere di una sana passeggiata in tutti i
periodi dell‟anno.
Anche a San Leone, come al villaggio Mosè e al villaggio Peruzzo la chiesa “Mater San
Leonis”, costituisce un insostituibile luogo di aggregazione e di socializzazione.
L‟utenza appartiene a un ceto sociale medio-alto.
9
D
Diirriiggeennttee ssccoollaassttiiccoo:: D
Dootttt.. G
Giiuusseeppppee AAllffaannoo
LLoo ssttaaffff ggeessttiioonnaallee
CollaboratorI
del D.S.
Funzioni
Strumentali
Infanzia “S Chiara”
Gestione Piano Offerta
Formativa
Ins Angela Chianetta
I Collaboratore del
Coordinatori
Dipartimenti
Area Linguistica:
Prof.ssa Assunta Gandolfo
Infanzia “ Peruzzo”
Ins. Maria Lucia Amato
Prof. Rosanna
Vaccaro
lloo ssttaaffff ddiiddaattttiiccoo
Responsabili di
plesso
Ins. Patrizia Montes
D.S.
ee
Marketing e supporto alla
multimedialità.
la tecnologia.
Prof. Silvio Licata
Primaria
“ De Cosmi”
Ins. Patrizia Morello
Coordinamento Gruppo
GLI e rapporti con l’ASP
Prof.ssa Marchica
Area Matematica:
Ins. Maria Musso
Area Antropologica:
Ins. Maria Grazia
Collaboratore del
D.S.
Primaria
“Giovanni Paolo II”:
Prof. Maria Rosa
Primaria “Nuova
Mahnattan”:
Carmela
Luparello
Carlisi
Ins. Adriana Moncada
Posante
D.S.G.A.
Attività extra moenia:
rapporti con il territorio
Prof. Rosalinda Greco
Ins. Rosaria Castro
Primaria “Montessori”
Ins. Angela Chianetta
Valutazione interna e
monitoraggio:
la qualità.
Prof.ssa Assunta Gandolfo
Sostegno al lavoro
dei docenti:
Piano annuale di
aggiornamento:
Ins. Anna Pisciotta
Scuola Media “Peruzzo”
Prof. Giovanni Messina
10
Il Personale A.T.A.
PPeerrssoonnaallee aam
mm
miinniissttrraattiivvoo
ee rreellaattiivvee m
maannssiioonnii
D
Diirreettttoorree AAm
mm
miinniissttrraattiivvoo:: CCaarrm
meellaa LLuuppaarreelllloo
Assistenti amministrativi
Cognome
Nome
Status
1
Bontà
Pasquale
Ufficio personale
2
Carafassi
Rita Maria
Addetta alla contabilità
3
Lattuca
Irene
Ufficio protocollo
4
Nobile
Angelo
Ufficio alunni
5
Puccio
Giuseppe
Ufficio personale
6
Vetro
Giuseppe
Ufficio alunni/ posta elettronica
ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO
Tutti i giorni dalle 10,00 alle 12,30
Non è previsto ricevimento del pubblico in altre sedi se non per motivi eccezionali
autorizzato dal D.S. che riferirà ai responsabili dei plessi.
E‟ prevista l‟apertura pomeridiana della segreteria in occasione dei colloqui con le
famiglie, elezioni organi collegiali e per particolari esigenze di servizio.
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Organico collaboratori scolastici (18 unità)
con relativa assegnazione ai plessi
Cognome
Nome
Status
Plesso
assegnato
1
Cacciatore
Giuseppe
T.I.
Materna Peruzzo
2
Casavola
Antonio
T.I.
Centrale
3
Cipolla
Salvatore
T.I.
Primaria San Leone
4
Cusumano
Paolo
T.I.
Primaria Peruzzo
5
D’Anna
Giovanni
T.I.
Media Peruzzo
6
D’Oro
Mario
T.I.
Centrale
7
Fanara
Carmelo
T.I.
Primaria De Cosmi
8
Galvano
Gerlando
T.I.
Media Peruzzo
9
Gibilaro
Carmelo
T.I.
Infanzia Vill. Mosè
10
La Gaipa
Giuseppe
T.I.
Primaria De Cosmi
11
Milioti
Pasquale
T.I.
Primaria De Cosmi
12
Mongiovì
Domenico
T.I.
Centrale
13
Puglisi
Filippo
T.I.
Media Peruzzo
14
Sorce
Rosario
T.I.
Primaria Peruzzo
15
Tarallo
Maria
T.I.
Infanzia Peruzzo
16
Trupia
Pasquale
T.I.
Primaria Papa Giovanni Paolo II
17
Tuttolomondo
Pasquale
T.I.
Infanzia Vill. Mosè
18
Tuttolomondo
Pietro
T.I.
Primaria san Leone
N
N.. BB.. Il personale ausiliario potrebbe essere spostato, in itinere per esigenze di
servizio.
12
Sezione 2
Presentazione dei plessi
Le scuole dell’infanzia
 IIll pplleessssoo ““ SSaannttaa CChhiiaarraa””
 IIll pplleessssoo ““ PPeerruuzzzzoo””
Le scuole primarie
 IIll pplleessssoo ““D
Dee CCoossm
mii””
 IILL pplleessssoo ““G
Giioovvaannnnii PPaaoolloo IIII””
 IIll pplleessssoo ““N
Nuuoovvaa M
Maannhhaattttaann””

IIll pplleessssoo ““M
Moonntteessssoorrii””
Le scuole secondarie di primo grado
 IIll pplleessssoo ““FFeeddeerriiccoo IIII””
 IIll pplleessssoo ““PPeerruuzzzzoo””
13
Scuola dell’infanzia
La scuola dell‟infanzia offre a ciascun bambino un ambiente di vita, di relazioni, un
luogo di apprendimento e di crescita dalle connotazioni culturali, pedagogiche e
didattiche, che valorizzano la diversità e considerano ogni bambino protagonista e
costruttore della propria personalità attraverso l‟interazione con gli adulti, con le cose
e i contesti di vita, con i simboli e i linguaggi della nostra cultura.
Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo dell‟identità,
dell‟autonomia, delle competenze e della cittadinanza.
PPrrooggeettttaazziioonnee aattttiivviittàà eedduuccaattiivvaa
La scuola dell‟infanzia predispone all‟interno del Piano dell‟Offerta Formativa il
“curricolo”che si articola attraverso i
Campi di esperienza
Il sé e l’altro
Il corpo in movimento
L’arte
Immagini,
la musica,
suoni,i colori
media
I discorsi e le parole
Numeri
La conoscenza
e spazio, fenomeni
del mondo
e viventi
I campi di esperienza delineano una prima mappa di linguaggi, alfabeti, saperi in
forma di traguardi di sviluppo, che poi troveranno una loro evoluzione nel passaggio
alla scuola primaria.
14
M
Meettooddoollooggiiaa
La metodologia privilegia :
- Il gioco in tutte le sue manifestazioni: creativo, cognitivo, socializzante;
-L‟esperienza
e
curiosità
bambino
del
la
ricerca
e
proponendo
che
lo
esperienze
stimolino
a
che
muovano
confrontare
dalla
situazioni,
a
formulare ipotesi, ad adattarsi alla realtà;
- La vita di relazione proponendo attività nel piccolo e nel grande gruppo
VVeerriiffiiccaa
L‟ausilio di libri, di schede didattiche individuali e differenziate per età e
sviluppo; l‟uso di griglie di verifica e valutazione; attività di lavoro per gruppi
spontanei e non, eterogenei e non, e a sezioni aperte; incontri dibattiti con le
colleghe; colloqui-confronti con i genitori saranno alla base della nostra
verifica e valutazione riguardo il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
15
SSccuuoollaa ddeellll’’iinnffaannzziiaa ““VViillllaaggggiioo PPeerruuzzzzoo”
Responsabile di plesso: Maria Lucia Amato
Sostituta: Anna Sicilia
Telefono: 0922/ 411197
Risorse strutturali
Lo stabile che ospita la scuola dell‟infanzia del “ Villaggio Peruzzo”, è situato a
pianterreno. Gli spazi ampi e luminosi, le pareti colorate, gli arredi nuovi rendono
l‟ambiente molto accogliente. Oltre alle aule che ospitano le tre sezioni , vi è una
stanza con tanti giochi e materiale didattico e una adibita alla conservazione del
materiale utilizzato ciclicamente in occasione di ricorrenze e festività. Anche i locali
utilizzati per la mensa sono spaziosi , confortevoli e ben organizzati.
L‟edificio è dotato di climatizzatori.
Assegnazione docenti alle classi
Sezioni
Insegnanti
A
(anni 5)
Sofia Buccheri- Giuseppina Gulisano
B
(anni 3)
Giusy Aguglia - Rosa Sciortino
C
(anni 4)
Anna Lucia Amato - Annamaria Sicilia
N.B. Nella sezione dei bambini di cinque anni, sezione A, a supporto della classe opera
16
l’insegnante Marianna Piazza per 25 ore EH grave;
a supporto della sezione C opera l’ins. Giuseppina Trupia per ore EH-DH 10 h.
Orario: 8.00/16/00
Organizzazione della giornata tipo
Ore 8,00 / 8,45 accoglienza
Ore 8,45 / 9,30 attività di routine
Ore 9,30 / 9,45 colazione
Ore 9,45/ 11,30 attività educative-didattiche
Ore 11,30 /12,00 preparazione al pranzo
Ore 12,00/12,45 pranzo
Ore 12,45/13,30 gioco libero e organizzato
Ore 13,30/ 14,30 attività di intersezione
Ore 14,30/15,00 merenda
Ore 15,00/16,00 uscita
17
Rappresentanti genitori
eletti nei Consigli di Intersezione
Sezioni
Cognome e nome
A
(anni 5)
Russello Liliana
B
(anni 3)
Amato Luciana
C
(anni 4)
Adragna Daniela
18
SSccuuoollaa ddeellll’’iinnffaannzziiaa:: ““SSaannttaa CChhiiaarraa””
Responsabile di plesso: Patrizia Montes
Sostituta: Galvano Rosangela
Telefono:0922/607092
Risorse strutturali: I locali della scuola dell‟infanzia “Santa Chiara”, si trovano al
pianterreno dell‟edificio che ospita al primo piano la scuola primaria “Giovanni Paolo
II”. Le aule sono spaziose, riscaldate e confortevoli . Adeguati i servizi igienici.
Assegnazione docenti alle sezioni:
Sezioni
Insegnanti
A (anni 3-4)
Rosangela Galvano
B
(anni 5)
Anna Pisciotta
C
(anni 5)
Annamaria Caramazza
D
(anni 4)
Angela Spina
E
(anni 4)
Patrizia Montes
F
(anni 3)
Calogera Vaianella
G (anni 3- 4- 5)
Calogera Morreale
19
N.B A supporto della sezione G opera l’ins. Giuseppina Trupia per 25h EH
I bambini delle varie sezioni si distinguono con un “colore”.
La sezione “A” è contraddistinta dal colore bordeaux, la sezione “B” dall‟arancione,
la “C” dal blu, la “D” dal rosso, la “ E” dal giallo, la “ F” dal Blu Cobalto e la “G” dal
colore verde.
Orario Ore: 8,15 /13,15
Organizzazione della giornata tipo
Ore 8,15 / 9,00 accoglienza bambini
Ore 9,00 /9,30 attività di routine (appello-conversazioni)
Ore 9,00/ 10,30 attività educative -didattiche
Ore 10,30 /11,00 colazione
Ore 11,30/13,00 gioco libero ed organizzato, attività di intersezione.
20
Attività di intersezione
Rappresentanti genitori
eletti nei Consigli di Intersezione
Sezioni
Cognome e nome
A
Santalucia Simona
B
Passarello Maria Chiara
C
Navarra Assuntina
D
Zarcone Carmelina
E
Zambuto Anna Maria
F
Maniglia Carmelina
G
Carlisi Antonella
21
Le scuole primarie
Tutte le scuole primarie del nostro Istituto Comprensivo, pur se contraddistinte da
diverse connotazioni, strutturali, ambientali e sociali sono accomunate da alcuni punti
cardine unitari .
Le insegnanti dei vari plessi all‟inizio dell‟anno scolastico hanno concordato le linee
essenziali della programmazione annuale per classi parallele, nonché i traguardi
intermedi da conseguire alla fine delle classi terze e quinte, in armonia con quanto
disposto dalle Indicazioni Nazionali.
Inoltre tutte le classi, di tutti i plessi, hanno adottato il tempo scuola normale di 27 ore
settimanali, distribuite in cinque giorni.
L‟orario osservato è il seguente:
dal lunedì al giovedì ore 8.00/13.30
venerdì 8.00/13.00
sabato libero.
Entrata alunni: ore 08.00 con tolleranza fino alle ore 8.10
Gli incontri di programmazione sono settimanali. Il giorno stabilito è il martedì, dalle
ore 16.00 alle 18.00, nelle rispettive sedi di appartenenza.
Eccezionalmente in occasione di particolari situazioni tutto il corpo docente di scuola
si riunisce in un solo plesso per adottare decisioni o effettuare scelte secondo
coordinate unitarie.
I plessi “De Cosmi”, “Nuova Manhattan”, “Giovanni Paolo II”, adottano le quote
orarie rilevate in tabella (D.M. 37/09 quadri orari)
22
Q
Quuoottee oorraarriiee ppeerr ddiisscciipplliinnee
Discipline
I
II
III
IV
V
Italiano
7
7
6
6
6
Inglese
1
2
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
2
2
2
2
2
Matematica
5
5
5
5
5
Scienze
2
2
2
2
2
Musica
1
1
1
1
1
Tecnologia
1
1
1
1
1
Arte e
immagine
2
1
1
1
1
Ed. fisica
2
2
2
2
2
Religione
2
2
2
2
2
Per la scuola primaria “Montessori”, si rimanda alla lettura della presentazione del
plesso per la distribuzione delle quote orarie in quanto, sempre nel rispetto delle
quantificazione delle ore ex D.M. 37/09, si rilevano alcune variazioni relative al
laboratorio “Nati per leggere” ormai adottato da alcuni anni come progetto
curricolare.
23
SSccuuoollaa pprriim
maarriiaa ““D
Dee CCoossm
mii””
RReessppoonnssaabbiillee ddii pplleessssoo:: IInnsseeggnnaannttee M
Maarriiaa PPaattrriizziiaa M
Moorreelllloo
SSoossttiittuuttaa:: G
Giiuulliiaannaa M
Moonnttaallbbaannoo
TTeelleeffoonnoo 00992222 660088223399
Il plesso “ De Cosmi” è dedicato all’alunno Francesco Tirone
RRiissoorrssee ssttrruuttttuurraallii : Plesso di recente ristrutturazione costituito da un edificio di due
piani con spazio esterno. Le dieci aule, equamente dislocate per piano così come i
servizi igienici, sono di varia grandezza.
Numero aule: 10
Numero classi: 11. L‟undicesima classe è ubicata presso la Scuola secondaria di I grado
“Federico II”. Questa classe osserva un orario diversificato: ore 7:55 entrata-ore13:25
uscita
24
AAsssseeggnnaazziioonnee ddoocceennttii aallllee ccllaassssii
Classe
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Matematica
Arte e
Scienze
Tecnologia
Musica
Educazione
immagine
fisica
IA
Sutera
Sutera
Sutera
Sutera
Sutera
Poma
Sutera
Poma
Poma
Sutera
IB
Costanza
Costanza
Costanza
Caramazza
Costanza
Guarneri
Costanza
Cstanza
Guarneri
Scienze
IC
Saieva
Saieva
Saieva
Caramazza
Saieva
Guarneri
Saieva
Saieva
Poma
Saieva
II A
Bongiorno
Bongiorno
Bongiorno
Caramazza
Bongiorno
Bongiorno
Bongiorno
Bongiorno
Bongiorno
Bruccoleri
II B
Musso
Musso
Musso
Caramazza
Musso
Musso
Musso
Musso
Musso
Bruccoleri
III A
Morello
Morello
Morello
Morello
Poma
Poma
Morello
Morello
Morello
Morello
III B
Montalbano
Montalbano
Montalbano
Montalbano
Poma
Poma
Montalbano
Montalbano
Montalbano
Montalbano
IV A
Bruccoleri
Siracusa
Siracusa
Siracusa
Guarneri
Guarneri
Bruccoleri
Siracusa
Bruccoleri
Siracusa
IV B
Bruccoleri
Siracusa
Siracusa
Siracusa
Guarneri
Guarneri
Bruccoleri
Siracusa
Bruccoleri
Siracusa
VA
D’Oro
Montalbano
D’Oro
Caramazza
D’Oro
D’Oro
D’Oro
D’oro
D’oro
D’Oro
VB
Natalello
Morello
Natalello
Caramazza
Natalello
Natalello
Natalello
Natalello
Natalello
Natalello
N.B L’insegnante coordinatore di classe è contrassegnato col colore arancione.
L’insegnante di religione cattolica, Lucia Giddio, opera in tutte le classi del plesso.
C
Cllaassssii ccoonn ssoosstteeggnnoo
Classe
Docente
Ore
IB
Sutera Sardo
16
II B
Montana
17,30
IV B
Montana
4,30
VA
Caltagirone
22
VA
Siracusa
22
VB
Sutera Sardo
6
VB
Santamaria
3
25
RRaapppprreesseennttaannttii ddeeii ggeenniittoorrii eelleettttii iinn sseennoo aall
CCoonnssiigglliioo dd’’IInntteerrccllaassssee
Classe
Cognome e nome
IA
Russo Gaetana
IB
Cervone Lugi
IC
Sanfilippo Elena
II A
Ferrante Maria
II B
Vullo Serafina
III A
Palumbo PiccionelloDaniela
III B
Lombardo Samantha
IV A
Cumbo Rosanna
IV B
Palumbo Valentina
VA
Daino Annunziata
V B
Lo Bue Emilia
 SSuussssiiddii ee m
maatteerriiaallii ddiiddaattttiiccii
 Nr.10 computer
 Nr 1 stampante
 Nr 2 radioregistratori
26
SSccuuoollaa PPrriim
maarriiaa ““G
Giioovvaannnnii PPaaoolloo IIII””
RReessppoonnssaabbiillee ddii pplleessssoo:: IInnsseeggnnaannttee AAddrriiaannaa M
Moonnccaaddaa
SSoossttiittuuttaa:: CCaallddaarraa CCrrooccee
TTeelleeffoonnoo:: 00992222//6600884455
RRiissoorrssee ssttrruuttttuurraallii: L‟edificio, di proprietà privata, dato in locazione circa sette anni
fa‟ al comune di Agrigento, è idoneo all‟uso scolastico.
Lo stabile ha i locali situati su due livelli, possiede porte antipanico, servizi igienici su
misura per gli alunni e ascensore . I due piani pur se comunicanti tra loro per mezzo
di una porta tagliafuoco, sono dotati di ingressi autonomi: uno per il piano terra che
27
ospita la scuola dell‟infanzia “Santa Chiara”, ed uno per il primo piano, che ospita la
scuola primaria “Papa Giovanni Paolo II”.
La scuola primaria ha 7 aule e un‟aula di informatica adibita a classe per mancanza
di locali.
TTrraaddiizziioonnii -- aabbiittuuddiinnii: In occasione di ricorrenze, i docenti nelle proprie classi
programmano e realizzano attività a carattere interdisciplinare per rivivere le antiche
tradizioni e le usanze popolari spesso dimenticate; tali attività, a volte, sono espletate
in collaborazione con i rappresentanti dei genitori.
AAsssseeggnnaazziioonnee ddoocceennttii aallllee ccllaassssii
Classe
Italiano
Storia
Geografia
Inglese
Matematica
Scienze
Arte e
Tecnologia
Musica
Educazione
immagine
fisica
IA
Cortini
Schembri
Schembri
Calabrò
Cortini
Schembri
Schembri
Schembri
Schembri
Schembri
II A
Danile
Cosentino
Cosentino
Danile
Montalbano
Montalbano
Danile
Cosentino
Montalbano
Montalbano
II B
Danile
Cosentino
Cosentino
Danile
Montalbano
Montalbano
Danile
Cosentino
Montalbano
Montalbano
III A
Caldara
Caldara
Caldara
Moncada
Moncada
Moncada
Calabrò
Calabrò
Calabrò
Calabrò
III B
Caldara
Caldara
Caldara
Moncada
Moncada
Moncada
Calabrò
Calabrò
Calabrò
Calabrò
IV A
Arcieri
Arcieri
Arcieri
Arcieri
Arcieri
Cosentino
Arcieri
Acieri
Cosentino
Cosentino
VA
Iacono
Iacono
Iacono
Costanza
Costanza
Costanza
Cortini
Cortini
Cortini
Cortini
VB
Iacono
Iacono
Iacono
Costanza
Costanza
Costanza
Cortini
Cortini
Cortini
Cortini
N.B. L’insegnante coordinatore di classe è contrassegnato col colore arancione.
Religione cattolica: insegnante Santina Deni in tutte le classi.
In V B opera l’insegnante di sostegno Elena Santamaria (19 ore, EH grave).
28
RRaapppprreesseennttaannttii ddeeii ggeenniittoorrii eelleettttii iinn sseennoo aall
CCoonnssiigglliioo dd’’IInntteerrccllaassssee
Classe
Cognome e nome
I A
Di Stefano Linda
II A
Sciacca Stefania
II B
Sguali Cinzia
III A
Russo Simona
III B
Di Stefano Linda
IV A
Scebba Patrizia
VA
Argento Alfonsa
V B
De Castro Marika
SSuussssiiddii ee m
maatteerriiaallii ddiiddaattttiiccii
 Attrezzi per laboratorio di scienze motorie e giochi sportivi
 Materiale per laboratorio scientifico
 Materiale per laboratorio di informatica
 Nr 1 televisore
 Nr 1 fotocopiatore
 Nr 1 lettore DVD
 Nr 1 videoregistratore
29
SSccuuoollaa PPrriim
maarriiaa ““N
Nuuoovvaa M
Maannhhaattttaann””
RReessppoonnssaabbiillee ddii pplleessssoo:: RRoossaarriiaa CCaassttrroo
SSoossttiittuuttaa:: M
Maarriiaa TTeerreessaa VViicccciiccaa
TTeelleeffoonnoo:: 00992222// 441144775555
RRiissoorrssee SSttrruuttttuurraallii :L‟edificio ubicato a piano terra è idoneo ad ospitare locali
scolastici. E‟ dotato di impianto di riscaldamento e di adeguati servizi igienici.
E‟ circondato da uno spazio libero in parte pavimentato. Tale spazio comunica con la
scuola dell‟infanzia “ Villaggio Peruzzo.
30
AAsssseeggnnaazziioonnee ddoocceennttii aallllee ccllaassssii
Classe
Italiano
Geografia
Storia
Inglese
Matematica
Arte
Scienze
Tecnologia
Musica
immagine
IA
Palumbo
Calabrò
Calabrò
Calabrò
Piccionello.C
Educazione
fisica
Palumbo.
Palumbo
Palumbo.
Palumbo.
Palumbo
Palumbo
Piccionello.C
Palumbo.C
Piccionello.C
Piccionello C.
Piccionello.C
Piccionello
IB
Agliata
Sicilia
Sicilia
Agliata
Agliata
Agliata
Agliata
Agliata
Agliata
Agliata
II A
Mosca
Sicilia
Sicilia
Mosca
Mosca
Mosca
Mosca
Mosca
Mosca
Mosca
II B
Marra
Sicilia
Sicilia
Marra
Marra
Marra
Marra
Marra
Marra
Marra
IIIA
Castro
Sicilia
Sicilia
Caramazza
Castro
Castro
Castro
Castro
Castro
Castro
III B
Piro
Sicilia
Sicilia
Piro
Piro
Piro
Piro
Piro
Piro
Piro
IV A
Marchica
Marchica
Marchica
Caramazza
Marchica
Marchica
Calabrò
Calabrò
Marchica
Marchica
VA
Viccica
Viccica
Viccica
Caramazza
Viccica
Viccica
Calabrò
Calabrò
Viccica
Viccica
VB
Carlisi
Carlisi
Carlisi
Carlisi
Carlisi
Carlisi
Calabrò
Calabrò
Carlisi
Calabrò
N.B Insegnanti di religione : Lo Piparo Classi I A- I B- II A- II B-III A- IIIB- IV A.
Cammalleri: Classe V A
Deni: Classe V B
 SSuussssiiddii ee m
maatteerriiaallii ddiiddaattttiiccii
 Nr 1 lavagna interattiva (L.I.M.)
 Nr 10 computer
 Nr 1 computer portatile
31
RRaapppprreesseennttaannttii ddeeii ggeenniittoorrii eelleettttii iinn sseennoo aall
CCoonnssiigglliioo dd’’IInntteerrccllaassssee
Classe
Cognome e nome
I A
Rizzo Pinna Michela in Fazio
IB
Fortino Antonio
II A
Villardita Assuntina in D‟Anna
II B
Failla Teresa in Siracusa
III A
Gariboli Antonella in Cucchiara
III B
Costanza Francesca in Burceri
IV A
Frenda Floriana in Mirabile
VA
Gariboli Rosalinda in Puntorno
VB
Tuttolomondo Simona in Fazio
32
SSccuuoollaa PPrriim
maarriiaa ““M
Moonntteessssoorrii””
RReessppoonnssaabbiillee ddii pplleessssoo:: AAnnggeellaa CChhiiaanneettttaa
SSoossttiittuuttaa:: M
Maarriiaa G
Giiuusseeppppiinnaa IIaaccoonnoo LLoo BBiiaannccoo
TTeelleeffoonnoo 00992222//441111772255
RRiissoorrssee ssttrruuttttuurraallii
La scuola primaria “Montessori” sita in piazza Montessori, nella frazione balneare di
San Leone, è uno stabile su due piani, entrambi forniti di adeguati servizi igienici, di
cui: uno per disabili e due per il personale docente. Al pianterreno si trovano due aule
molto spaziose e luminose e un ripostiglio dotato di porta blindata.
Al primo piano le aule sono di diverse dimensioni. Nell‟aula centrale, decisamente più
ampia, è collocata una lavagna interattiva multimediale (LIM).
Tutte le classi dispongono di climatizzatori.
33
Non vi sono spazi strutturati a laboratorio. Tuttavia all‟ingresso, grazie alla creatività
delle insegnanti, è stata ricavata la “Tana del lupo”, accogliente angolo lettura. La
scuola infatti ormai da anni aderisce al progetto “Nati per Leggere”.
All‟esterno dell‟edificio c‟è un cortile molto spazioso che i docenti, compatibilmente
con le condizioni climatiche, utilizzano per attività sportive, rappresentazioni teatrali
e spettacoli di fine anno.
LLaabboorraattoorrii: Il plesso non dispone di altre aule oltre le cinque occupate dalle classi,
tuttavia è a disposizione degli alunni molto materiale per laboratorio scientifico,
diversi libri della collana “Nati per leggere”, nonché una mini biblioteca per il progetto
lettura. Responsabile della biblioteca e del relativo progetto curricolare, per l‟anno
scolastico 2013/14 è l‟insegnante Lavinia Russo. Sia la “Tana del lupo”, sia le aule,
all‟occorrenza sono adibiti ad uso laboriatoriale .
TTrraaddiizziioonnii -- aabbiittuuddiinnii :: Nell‟ambito del progetto “Nati per leggere”, un‟intera
settimana nel mese di marzo è dedicata a “Storie piccine” fiabe, racconti, filastrocche,
nella “Tana del lupo”, contestualmente ai laboratori di lettura di Torino e delle città
italiane che aderiscono a tale progetto.
LLaa ppoossttaa ddii lluuppoo ssaabbbbiioossoo…
…
Gli alunni scrivono a “Lupo sabbioso”
perché è un lupo sapiente e saggio,
capace di rispondere alle “grandi
domande” e dissolvere ogni loro
dubbio…
34
Ripartizione discipline
Q
Quuoottaa oorraarriiaa
Discipline
I
II
III
IV
V
Italiano
7
6
6
6
6
Inglese
1
2
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Geografia
1
1
2
2
2
Matematica
5
5
5
5
5
Scienze
2
2
2
2
2
Musica
1
1
1
1
1
Tecnologia
1
1
1
1
1
Arte e immagine
2
1
1
1
1
Ed. fisica
2
2
2
2
2
Religione
2
2
2
2
2
Laboratorio/lettura
1
2
N.B La religione è un insegnamento facoltativo. Chi non desidera avvalersi di quest’insegnamento può
indicarlo per iscritto, chiedendo l’impegno in attività laboratoriale sostitutiva.
35
AAsssseeggnnaazziioonnee ddoocceennttii aallllee ccllaassssii
Classi
Docenti
Greco Maria
Italiano- matematica-inglese.
Palumbo Piccionello
Storia- geografia- scienze- tecnologia –
Educazione fisica
IA
Giudice
Laboratorio di lettura-arte e immagine
Vaccaro Calogera
Religione
Vaccaro Loredana
Italiano- matematica-inglese
Russo Lavinia
Storia- geografia –tecnologia – arte -musica
Laboratorio di lettura
II A
III A
Discipline
Palumbo-Piccionello
Scienze-educazione fisica
Deni Santina
Religione
Chianetta Angela
Italiano- arte
Iacono Lo Bianco
Matematica scienze- inglese
Giudice Carmelina
Storia- geografia –tecnologia- musicaEducazione fisica
IV A
VA
Vaccaro Calogera
Religione
Chianetta Angela
Italiano- inglese- arte e immagine
Iacono Lo Bianco
Matematica scienze
Giudice
Storia-geografia- tecnologia-musica
Vaccaro Calogera
Religione
Greco
Italiano
Vaccaro Loredana
Matematica- inglese
Russo Lavinia
Storia- geografia scienzemusica-arte e immagine
tecnologia-
Educazione fisica
Palumbo-Piccionello
Religione.
Vaccaro Calogera
Nb . L’insegnante coordinatore di classe è contrassegnato col colore arancione.
In prima A, a supporto della classe per la presenza di un’alunna disabile,
36
opera l’insegnante Iacono Calogera per 24 h;
in quarta A, l’insegnante Bruccoleri Angelo per 22 h;
l’insegnante Carduccio Tiziana per 8 h.
RRaapppprreesseennttaannttii ddeeii ggeenniittoorrii eelleettttii iinn sseennoo aall
CCoonnssiigglliioo dd’’IInntteerrccllaassssee
Classe
Cognome e nome
I A
Russo Calogera in Sanfilippo
II A
Lentini Soraya in Di Nolfo
III A
Torretta Daniela in Falletta
IV A
Tortora Silvia in Marzino
V A
Cavaleri Sonya
 SSuussssiiddii ee m
maatteerriiaallii ddiiddaattttiiccii
 N. 1 lavagna interattiva (L.I.M.)
 N. 6 computer
 N.1 computer portatile
 N. 1 televisore con videoregistratore
 N. 3 radioregistratori
 N.2 radiomicrofoni senza fili e una cassa amplificata
 N. 2 chitarre
37
 N. 1 pianola
 N.6 scacchiere
 Attrezzatura per laboratorio di scienze
 Adeguata attrezzatura per attività motorie e giochi sportivi
 Minibiblioteca fornita di collane per bambini dai sei agli undici anni.
38
Scuola Secondaria di Primo grado
Finalità
La scuola Secondaria di primo grado, attraverso le discipline di studio, è finalizzata
alla crescita delle capacità autonome di studio e al rafforzamento delle attitudini
all‟interazione sociale. Essa, secondo la legge istitutiva, “concorre a promuovere la
formazione dell‟uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e
favorisce l‟orientamento dei giovani ai fini della scelta dell‟attività successiva”.
Pertanto la scuola secondaria di I grado è innanzitutto:

Scuola della formazione dell‟uomo e del cittadino

Scuola che colloca nel mondo

Scuola orientativa
39
Plesso “ Federico II”
RRiissoorrssee ssttrruuttttuurraallii: Edificio nuovo in cui sono presenti due aule speciali adibite a
laboratorio informatico e a laboratorio per alunni diversamente abili.
Inoltre è dotato di un ampio atrio adibito a laboratorio teatrale e una palestra.
Il plesso “ Federico II è la sede centrale del nostro Istituto Comprensivo: è quindi sede
del Dirigente scolastico e degli uffici di segreteria.
40
AAsssseeggnnaazziioonnee ddoocceennttii aallllee ccllaassssii
Matematica
Classe
Religione
Italiano
Storia
IA
Zambuto
Gandolfo
Gandolfo
II A
Zambuto
Gandolfo
Gandolfo
III A
Zambuto
Falgares
Falgares
IB
Zambuto
Abela
Zambuto
Licata
Licata
III B
Zambuto
Abela
Abela
IC
Zambuto
Gibilaro
IIC
Zambuto
III C
Zambuto
II B
Geografia
Arte
Inglese
Educazioe
Tecnologia
Scienze
Immagine
Musica
fisica
La Porta
Cardella
Pecoraro
Cammarata
Scozzari
Milioto
Castronovo
Gandolfo
La Porta
Cardella
Pecoraro
Cammarata
Scozzari
Milioto
Castronovo
Falgares
La Porta
Cardella
Pecoraro
Cammarata
Scozzari
Milioto
Galvano
Abela
La Porta
Lo Presti
Greco
Cammarata
Scozzari
Milioto
Galvano
Licata
Gentile
Gallo
Carrabba
Greco
Cammarata
Scozzari
Milioto
Galvano
Abela
La Porta
Lo Presti
Greco
Cammarata
Scozzari
Milioto
Galvano
Gibilaro
Falgares
Gentile
Cardella
Posante
Cammarata
Scozzari
Milioto
Galvano
Licata
Falgares
Falgares
Gentile
Cardella
Posante
Cammarata
Scozzari
Milioto
Galvano
Gibilaro
Gibilaro
Gibilaro
Gentile
Cardella
Posante
Cammarata
Scozzari
Milioto
Galvano
Licata
Falgares
Francese
CCllaassssii ccoonn ssoosstteeggnnoo
Classe
Docente
II A
Sciabica 6 H + Moscato 6 H
II C
La Russa Daniela
Ore
9+3
18
III B
Giglia
18
III C
Sciabica
9+3
41
RRaapppprreesseennttaannttii ddeeii ggeenniittoorrii eelleettttii
iinn sseennoo aaii CCoonnssiiggllii ddii ccllaassssee
Genitori – classe 1^Sez. A
1. BONELLO ROSAURA
2. BALDI DANIELA
Genitori – classe 2^Sez. A
1. ARRIGO GIACOMO
2. GIGLIONE VITTORIO
Genitori - Classe 3^ Sez. A
1. NUCERA VINCENZA
2. PASSARELLO MARIA GRAZIA
GENITORI - Classe 1^ Sez. B
1. BELLAVIA ANNA
2. FEDELE MARIA ANTONIETTA
GENITORI - Classe 2^ Sez. B
1.D’ALCANTARA PATRIZIA
2. DISPENZA CALOGERA
GENITORI - Classe 3^ Sez. B
1.ALLETTO TERRAZZINO
2 MULONE KATIA
GENITORI - Classe 1^ Sez. C
1. CACCIATORE PIETRO
2. CINQUEMANI FLORINDA
GENITORI - Classe 2^ Sez. C
1.CAMPAGNA BENEDETTA
2. GALLO CALOGERA
GENITORI - Classe 3^ Sez. C
1. LI PUMA GIUSEPPE
3. MULONE KATIA
4.
PLESSO “FEDERICO II”
3.
4.
PLESSO “FEDERICO II”
3.
4.
PLESSO “FEDERICO II”
3. PARISI IVANA
4. PRINCIPATO ADELE
PLESSO “FEDERICO II”
3.
4.
PLESSO “FEDERICO II”
3. CURSERI LUIGIA
2. COLONNA ALBA
4. MAZZARA MARIA
3. VELLA SALVATORE
4
3. TIRONE ALFONSO
4. VULLO GIUSEPPE
3.
4.
SSuussssiiddii ee m
maatteerriiaallii ddiiddaattttiiccii
 n. 15 computer: 13 fissi nella sala di informatica, 1 mobile usato per il
sostegno,1 portatile associato alla LIM della classe II I
 n.2 stampanti: una a getto di inchiostro H P e una a laser Canon
 n.1 scanner
42
 n. 1 scanner
 n.1 televisore
 n. 3 lavagne interattive multimediali (L.I.M.)
 n.1 lavagna per ipovedenti
 n.1 videoproiettore
 n.1 fotocopiatrice
 n.1 plastificatrice formato A 4
 n.3 registratori
 n.1 impianto audio (2 + 1) per LIM
 n.1lettore DVD
 n.1 dizionario di inglese e N1 di italiano
 n. videocamera digitale.
43
SSccuuoollaa SSeeccoonnddaarriiaa ddii pprriim
moo ggrraaddoo
PPlleessssoo ““PPeerruuzzzzoo””
RReessppoonnssaabbiillee ddii pplleessssoo::PPrrooffeessssoorree G
Giioovvaannnnii M
Meessssiinnaa
SSoossttiittuuttoo::pprrooff..ssssaa M
Maarriiaarroossaa IInnffaannttiinnoo
TTeelleeffoonnoo::00992222//441144112222
Risorse strutturali:
Lo stabile che ospita la scuola secondaria di primo grado “Peruzzo”, è sito al primo
piano di un edificio ubicato al centro del Villaggio Peruzzo.
La struttura che originariamente nasce come abitazione, è dotata di otto locali di cui
quattro adibiti a classi (I A-II A-III A- III B)
La classe I B è ubicata presso i locali della scuola primaria Nuova Manhattan del Vill
Peruzzo.
44
Due i servizi igienici per gli alunni, uno per i disabili e uno per il personale docente.
La struttura, non del tutto adeguata all‟uso scolastico, è tuttavia resa accogliente dalla
operosità degli insegnanti e dei collaboratori scolastici, che sopperiscono abilmente
alle mancanze strutturali con le loro competenze e un‟indiscussa professionalità.
O
Orraarriioo lleezziioonnii:: Dal lunedì al sabato- 8,10 /13,10.
LLaabboorraattoorrii:: Il plesso dispone di un laboratorio scientifico, un laboratorio di informatica e
uno di musica.
Le lezioni di strumento musicale si
svolgono tutti i giorni dal lunedì al venerdì
dalle 13,10 alle 17,50.
Gli alunni nell’ensemble: flauto traverso, pianoforte, chitarra, clarinetto.
45
AAsssseeggnnaazziioonnee ddoocceennttii aallllee ccllaassssii
Matematica
Classe
IA
Religione
Italiano
Zambuto
Burgio
Storia
Burgio
Geografia
Burgio
Francese
Gentile
Arte
Inglese
Educazione
Tecnologia
Scienze
Immagine
GalloCarrabba
Messina
Argento
Musica
Fisica
Fiorica
Farina
Argento
Manlio
Angela
IB
Zambuto
Burgio
Burgio
Lumia
Gentile
GalloCarrabba
Albano
Cattano
Fiorica
Farina
Argento
Manlio
II A
Zambuto
Infantino
Infantino
Lumia
Gentile
GalloCarrabba
Messina
Argento
Fiorica
Farina
Argento
Manlio
Angela
IIIA
Zambuto
Greco
Caruana
Caruana
Gentile
GalloCarrabba
Messina
Argento
Angela
Fiorica
Farina
Argento
Manlio
Infantino
Infantino
Gentile
GalloCarrabba
Albano
Cattano
Fiorica
Farina
Argento
Manlio
Lorena
III B
Zambuto
Infantino
D
Doocceennttii
ddii ssttrruum
meennttoo m
muussiiccaallee
CCllaassssii ccoonn ssoosstteeggnnoo
Docente
Strumento
Classe
Docente
Ore
Bongiovì
Flauto traverso
III A
Marchica
9 EH lieve
IIIB
Marchica
9 EH lieve
III B
Moscato
12 EH grave
Greco Erika
Clarinetto
Compagno
Pianoforte
Todaro
Chitarra
46
RRaapppprreesseennttaannttii ddeeii ggeenniittoorrii
eelleettttii iinn sseennoo aaii CCoonnssiiggllii ddii ccllaassssee
Genitori – classe 1^Sez. A
1. DI NATALE MARIANGELA
3. SPAZIALE SANDRA
2. MURANO MARIA ROSARIA
Genitori – classe 2^Sez. A
4 ZUPPARDO SILVIA
1. CAPRARO GIOVANNI
3.
2. DI FRANCESCO ASSUNTA
Genitori - Classe 3^ Sez. A
1. CAPRARO CARMELINA
4.
2. CINQUEMANI ROSALBA
GENITORI - Classe 1^ Sez. B
4.
1. COSENZA ANTONELLA
3. PICCIONE CHIARA
2.FAZIO MARIA ANTONIETTA
GENITORI - Classe 3^ Sez. B
4.
1. SPIRIO RITA
3.
2. TAVERNA MARIA CONCETTA
4.
3.
SSuussssiiddii ee m
maatteerriiaallii ddiiddaattttiiccii
 n. 5 computer
 n. 1 p.c. portatile
 n. 1 videoproiettore
 n. 1 televisore
 n. 2 lettori D.V.D.
 n. 1 videoregistratore
 n. 2 pianole
47
 n. 2 chitarre
 attrezzatura per laboratorio di scienze
 n. 1 enciclopedia Rizzoli La Rousse
 n. 1 “Enciclopedia dei ragazzi” De Agostini
48
Sezione 3
PPrreesseennttaazziioonnee ddeell ccuurrrriiccoolloo vveerrttiiccaallee dd’’IIssttiittuuttoo ddii
ssccuuoollaa ddeellll’’iinnffaannzziiaa-- pprriim
maarriiaa-- sseeccoonnddaarriiaa ddii
primo grado (ffiinnaalliittàà,, oobbiieettttiivvii eedduuccaattiivvii,, ccuurrrriiccoolloo
nnaazziioonnaallee,, ccoonntteennuuttii))
CCrriitteerrii ddii vvaalluuttaazziioonnee
CCrriitteerrii ddii aattttrriibbuuzziioonnee ddeell vvoottoo iinn ccoonnddoottttaa
CCoonnttiinnuuiittàà ee oorriieennttaam
meennttoo
AArreeaa BBEESS ((BBiissooggnnii eedduuccaattiivvii ssppeecciiaallii))
49
CCuurrrriiccoolloo vveerrttiiccaallee dd’’IIssttiittuuttoo
IInnffaannzziiaa -- PPrriim
maarriiaa
SSeeccoonnddaarriiaa ddii pprriim
moo ggrraaddoo
“Se si cambiano solo i programmi che figurano nei documenti,
senza scalfire quelli che sono nelle teste,
l’approccio per competenze non ha nessun futuro”
P. Perrenoud
Questa frase di Perrenoud vogliamo usarla per presentare il Curricolo verticale per
competenze che i docenti del nostro Istituto comprensivo si sono attivati ad elaborare
nei Dipartimenti, compiendo una sintesi tra i documenti ministeriali e la realtà
quotidiana del “fare scuola”, con attenzione ai vari problemi didattico-organizzativi e
professionalità attenta.
Le scelte innovative chiedono alla scuola “reale” negoziazione e condivisione.
Prendono come “fonte normativa” il Regolamento dell‟Autonomia, D.P.R. n.275/99,
un‟autonomia progettuale, organizzativa, didattica, di ricerca che lascia la più ampia
libertà progettuale e metodologica agli insegnanti.
Il curricolo, che sostituisce i vecchi programmi nazionali, è predisposto all‟interno del
Piano dell‟offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e
degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni Nazionali.
50
Motivazioni
1
Evitare frammentarie segmentazioni
2
Ripetizioni del sapere
3
4
Finalità
1
Assicurare un percorso graduale di crescita
globale
2
Consentire l’acquisizione di conoscenze
3
Realizzare le finalità della
dell’uomo e del cittadino
4
Orientare nella continuità.
Tracciare un percorso formativo unitario
Costruire una positiva comunicazione tra i
diversi ordini di scuola
formazione
Metodologia
1
Laboriatoriale
5
Esplorativa (di ricerca)
2
Esperienziale
6
Collaborativa (di gruppo)
3
Comunicativa-Partecipativa
7
Interdisciplinare
4
Ludico-espressiva
8
Trasversale (di integrazione)
51
Strutturazione
 Nuove indicazioni nazionali 2012 (relative ai diversi gradi di istruzione)
 Competenze di area “in uscita” al termine della scuola secondaria di 1° grado
 Obiettivi specifici (O.S.A.) essenziali e graduati secondo un ordine “psicologicoevolutivo” rapportato alle reali esigenze degli alunni
 Dipartimenti per aree disciplinari così come indicate nelle nuove Indicazioni
Nazionali 2012.
Tutto ciò nell‟ottica dell‟elevazione dei livelli di istruzione, ribadito nel 2006 dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri dell‟istruzione con “Raccomandazione
relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente”, per conseguire in
Europa “un’economia basata sulla conoscenza più competitiva e più dinamica del
mondo”.
In questa strategia gioca un ruolo decisivo il tema dello “sviluppo delle competenze
chiave” ossia quelle competenze di base richieste nella società della conoscenza, da
inserire nei programmi di studio dell‟istruzione obbligatoria e considerate come
essenziali per una piena partecipazione dell‟individuo alla vita sociale.
Il quadro di riferimento delinea
otto competenze chiave.
1
Comunicazione nella madrelingua
5
Imparare ad imparare
2
Comunicazione nelle lingue straniere
6
Competenze sociali e civiche
3
Competenza matematica e competenze di
base in scienza e tecnologia
7
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Competenza digitale
8
Consapevolezza ed espressione culturale
4
52
Quindi…. conoscenze , abilità, competenze
Cosa si impara?
Il sapere (conoscenze)
Contenuti, idee chiave, fatti, teorie,
concetti
Come si impara?
Il saper essere (abilità)
Capacità,
processi cognitivi, metodi,
conoscenze procedurali, usi operativi
delle conoscenze.
Perché si apprende?
Il saper fare (competenze)
Uso delle conoscenze, contesti applicativi,
situazioni in cui si usano le conoscenze
(scolastiche,
scientifiche,
pubbliche,
lavorative, personali, …)
Da questa nuova chiave di lettura sociale, evidentemente, ha rivoluzionato il modo di
“fare scuola”, nasce anche l‟esigenza di una nuova valutazione.
La scuola che si apre alle frontiere europee non è massificatrice, ma si pone degli
standard di qualità: nascono le prove INVALSI, per garantire la comparabilità e la
spendibilità dei “crediti formativi” .
Già a partire dall‟entrata in vigore della L.517/1977 la storica “pagella” si era
trasformata nella “scheda di valutazione”. Non si tratta solo di una sostituzione
terminologica, ma di un sostanziale modo di verificare più che una sterile acquisizione
di contenuti , l‟effettivo progresso di maturazione globale dell‟alunno.
AA pprrooppoossiittoo…
…Q
Quuaallcchhee cceennnnoo ssuullll’’ IInnvvaallssii
L‟INVALSI, Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione
e di Formazione, i cui compiti sono definiti nel D.Lgs 286/04, effettua verifiche
periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità
complessiva dell‟offerta formativa del sistema scolastico a livello nazionale e per
singole istituzioni. Per un quadro riassuntivo dell‟iter attraverso il quale siamo giunti
al momento attuale è di fondamentale importanza la Direttiva MIUR n.74 del 15
settembre 2008.
53
Nel primo ciclo di istruzione le prove INVALSI vengono somministrate agli alunni
delle seguenti classi:
1. Classe seconda – Scuola Primaria
2. Classe quinta – Scuola Primaria
3. Classe prima – Scuola Secondaria
4. Classe terza – Scuola Secondaria (nell‟ambito dell‟Esame di Stato)
Le prove sono oggettive e standardizzate a livello nazionale. Per quanto riguarda la
scuola primaria e la classe prima della scuola secondaria, esse vertono sulle discipline
di italiano e matematica e sono somministrate in giorni prestabiliti e secondo precise
modalità, da docenti interni nominati annualmente e appartenenti a sezioni e discipline
diverse.
Le operazioni inerenti all’INVALSI all’interno del nostro Istituto sono
coordinate dall’ insegnante Gandolfo, preposta alla funzione strumentale relativa all’area
della valutazione. Tutti i docenti delle classi interessate alle prove Nazionali,
somministrano nel corso dell’anno agli alunni prove di simulazione atte a far acquisire
loro una certa sicurezza e ad abituarli a gestire il tempo.
Entro l‟inizio dell‟anno scolastico successivo, l‟INVALSI fa pervenire alle scuole i
risultati, in modo che le singole istituzioni possano “leggerli e interpretarli” per avere
così un quadro chiaro delle potenzialità e delle eventuali carenze (punti di forza e di
criticità). In quest‟ottica è evidente che la ricaduta degli esiti del Servizio Nazionale di
Valutazione all‟interno della scuola può essere un importante fattore per la
promozione di un costante miglioramento del servizio educativo fornito.
54
LLaa vvaalluuttaazziioonnee
ddeellll’’aapppprreennddiim
meennttoo ee ddeellll’’iinnsseeggnnaam
meennttoo
La valutazione costituisce un momento essenziale nello sviluppo del piano dell‟offerta
formativa ed una componente fondamentale della relazione educativa. Appartiene alla
responsabilità educativa degli insegnanti modulare e usare la valutazione come
strumento pedagogico- didattico.
Essa deve essere :
Integrata e continua nel processo educativo
Condivisa e trasparente nello scambio comunicativo allievo- docente
Coerente con l‟individualizzazione dei percorsi formativi
Comunicata nella sua funzione costruttiva
Finalizzata a produrre percorsi di cambiamento e crescita nel processo formativo e
nell‟organizzazione scolastica
Orientata ad effettuare scelte didattiche adeguate ai bisogni dell‟utenza.
La valutazione finale è riferita al livello di competenze raggiunto nelle singole
discipline e al livello di maturazione globale conseguito in relazione ai seguenti
indicatori trasversali :
- comportamento
- partecipazione
- impegno
- padronanza degli strumenti di base
- raggiungimento degli obiettivi programmati e personalizzati.
La non ammissione alla classe successiva è obbligatoria per legge qualora l‟alunno non
dovesse raggiungere la media della sufficienza o dovesse superare il tetto massimo di
assenze consentite ( max. gg.49,5).
La Deroga ai limiti dell‟art. 11 del D. L.vo 59/04 si potrà avere solo in casi eccezionali
che si configurano nelle seguenti ipotesi:
55
i ospedalieri
Criteri di valutazione
(Approvati nel CD del 03-09-12)
Con l‟articolo 3 del Decreto Legge 137 dell‟1 09/2008, è stata reintrodotta nella scuola
primaria e secondaria di primo grado la valutazione degli apprendimenti espressa in
decimi, nonché il voto in condotta. Il Collegio dei Docenti stabilisce una tabella di
corrispondenza voto/giudizio e decide di attribuire al quattro il livello competenza
insufficiente relativamente alle valutazioni della secondaria di primo grado, al cinque
il livello di competenza insufficiente relativamente alle valutazioni della scuola
primaria.
Voto 4
Indicatori
Descrittori
Partecipazione
Partecipa al dialogo educativo occasionalmente (o
passivamente).
Si distrae spesso.
Impegno
Saltuario
Conoscenze
Ha conoscenze frammentarie
Competenze
Fatica ad eseguire compiti anche semplici
Confuso e disordinato
Metodo
di lavoro
Necessita di azioni di supporto e di orientamento
56
Voto 5
Indicatori
Descrittori
Partecipazione
Partecipa poco al dialogo educativo
Impegno
Non sempre costante ( o poco produttivo)
Conoscenze
Ha conoscenze superficiali – elementari- approssimative
Competenze
Mostra incertezze nell‟applicazione delle conoscenze
Metodo
di
In fase di lenta ma graduale acquisizione
lavoro
Voto 6
Indicatori
Descrittori
Partecipazione
Partecipa in modo regolare ma superficiale.
Varia a seconda degli interessi.
Necessita di stimoli.
Impegno
Abbastanza regolare
Costante ma non sempre produttivo
Conoscenze
Essenziali.
Complessivamente accettabili.
competenze
Sa eseguire in modo semplice i compiti assegnati
Metodo
Non sempre organizzato
Prevalentemente mnemonico
In fase di strutturazione
lavoro
di
57
Voto 7
Indicatori
Descrittori
Partecipazione
Partecipa costantemente al dialogo educativo
Impegno
Regolare
Conoscenze
Nel complesso soddisfacenti
Competenze
Sa applicare le conoscenze in modo quasi sempre appropriato
Ordinato
Metodo di lavoro Autonomo
Quasi sempre produttivo
Voto 8
Indicatori
Descrittori
Partecipazione
Partecipa attivamente al dialogo educativo
Mostra attenzione ed interesse
Impegno
Produttivo
Responsabile
Assiduo
Conoscenze
Consolidate
Ben articolate
Competenze
Sa applicare in modo sicuro le conoscenze apprese
Metodo di lavoro Produttivo
Efficace
58
Voto 9
Indicatori
Partecipazione
Descrittori
Partecipa in maniera costruttiva. Collabora con apporti
personali al dialogo educativo
Consapevole
Impegno
Assiduo
Produttivo
conoscenze
Approfondite ed esposte in maniera organica e sicura
competenze
Sa applicare in modo personale ed organizzato le
conoscenze apprese
Metodo di lavoro
Funzionale e personale
Voto 10
Indicatori
partecipazione
Impegno
Descrittori
Fortemente motivato, è elemento di traino per la vita della
classe. Collabora con apporti personali al dialogo educativo
Assiduo e costruttivo viene supportato da approfondimenti
personali
Approfondite ed esposte in maniera organica che riflettono un
bagaglio culturale personale
Applica le conoscenze con apporti personali originali e ben
competenze
organizzati
Metodo di lavoro Funzionale e personale, gli consente di trasferire le conoscenze
apprese in contesti nuovi
conoscenze
59
Criteri di attribuzione del voto in condotta
In un cammino di trasparenza si ritiene necessario darsi dei criteri oggettivi per
valutare la condotta degli alunni attraverso il voto. Questa modalità, che può sembrare
teorica e artificiosa, vuole in realtà
precisare i significati sottesi ai giudizi,
ridimensionare le interpretazioni personali , sperando di tracciare la strada per
migliorare i comportamenti. Il voto di condotta viene attribuito dall‟intero Consiglio di
classe riunito per gli scrutini in base ai seguenti criteri:
 frequenza e puntualità




rispetto del regolamento d‟Istituto
partecipazione e impegno
collaborazione con insegnanti e compagni
rispetto nei confronti di sé stesso, degli altri, degli impegni scolastici
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti otto, nove e dieci. L‟otto
segnala una presenza in classe non sempre costruttiva o per passività o per eccessiva
esuberanza. Il sei e il sette sono considerate valutazioni negative. Vengono attribuite
solo se precedute da provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del
Preside) o da numerose note sul registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle
famiglie.
Attribuzione del voto in condotta
D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009
Il voto di condotta viene attribuito dall‟intero Consiglio di classe riunito per gli
scrutini.
Finalità:
 Accertare i livelli di apprendimento dei valori della cittadinanza e della
convivenza civile
 Verificare la capacità di rispettare le norme dell‟IS
 Dare valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10
 Coinvolgere attivamente le famiglie in merito alla condotta dei propri figli
Effetti:
 Concorre alla valutazione complessiva dello studente
 Non ammissione per la valutazione insufficiente in sede di scrutinio finale
60
Criteri:
 Valutazione non riferibile ad un singolo episodio
 Debita considerazione dei progressi e dei miglioramenti in relazione alle finalità
Indicazioni per l‟attribuzione di una votazione insufficiente:
 Insufficienza esclusivamente per comportamenti gravi sanzionati con
sospensione superiore a giorni 15 seguito dal mancato cambiamento di
atteggiamento
 Valutazione di insufficienza ben motivata e verbalizzata nei CC
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti otto, nove e dieci. L‟otto
segnala però una presenza in classe non sempre costruttiva o per passività o per
eccessiva esuberanza. Il sei e il sette sono considerate valutazioni negative.
Vengono attribuite solo se precedute da provvedimenti disciplinari (sospensioni,
ripetuti richiami del Preside) o da numerose note sul registro e/o sul diario personale,
sempre segnalate alle famiglie.
61
Griglia di valutazione del voto in condotta
Indicatori
-
-
Frequenza assidua e puntualità in classe;
partecipazione motivata e attiva alle lezioni e alle attività
curricolari ed extracurricolari;
puntuale rispetto delle consegne;
grande interesse al dialogo scolastico;
rispetto delle figure istituzionali e del personale non docente;
cura della propria persona e del proprio linguaggio;
ruolo propositivo all‟interno della classe;
piena capacità di autocontrollo e comportamento sempre
appropriato ovunque;
cura degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni, servizi),
degli arredi scolastici e dei beni altrui;
disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e
compagni al raggiungimento degli obiettivi formativi
risultare elemento trainante all‟interno della classe;
distinguersi in qualche episodio o comportamento altamente
esemplare
consapevolezza del valore del rispetto delle norme che regolano la
vita dell‟IS
Frequenza assidua, puntualità in classe,
partecipazione attiva e collaborativa alle lezioni e alle attività
proposte in orario
curricolare;
rispetto delle consegne;
capacità di autocontrollo;
sporadici episodi di distrazione durante le lezioni;
rispetto di tutti coloro che operano nella scuola;
rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi comuni,
servizi), degli arredi
scolastici e dei beni altrui;
disponibilità a collaborare con insegnanti e compagni al
raggiungimento degli obiettivi formativi
10 (dieci)
9 (nove)
62
-
Frequenza e/o puntualità in classe non sempre regolare;
-
partecipazione discontinua e/o passiva alle attività scolastiche;
-
qualche richiesta calcolata di permessi di entrata/uscita e/o
assenza “strategica” in concomitanza di verifiche scritte/orali e/o
di attività proposte dalla scuola (= atteggiamento opportunistico);
-
rispetto non sempre puntuale delle consegne e del regolamento di
istituto;
-
rispetto delle regole, pur manifestando un comportamento vivace
-
qualche episodio di disturbo e/o distrazione durante le lezioni;
-
capacità di autocontrollo ancora da consolidare;
-
rispetto di tutti coloro che operano nella scuola;
-
accettabile rispetto degli spazi (aule, laboratori, palestre, spazi
comuni, servizi), degli
-
arredi scolastici e dei beni altrui;
-
selettiva disponibilità
insegnanti e compagni
-
Presenza di almeno un richiamo scritto sul giornale di classe ;
-
frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe;
-
scarsa motivazione ed interesse nei confronti della vita scolastica;
-
episodi di mancata applicazione del regolamento scolastico;
-
numerose richieste calcolate di permessi di entrata/uscita e/o
numerose assenze “strategiche” in concomitanza di verifiche
scritte/orali e/o di attività proposte dalla scuola (= atteggiamento
opportunistico);
a
collaborare
costruttivamente
8 (otto)
con
-
contraffazione delle firme dei genitori;
-
frequenti inadempienze nel rispetto delle consegne e del
regolamento di istituto;
-
rapporti conflittuali con gli altri;
-
episodica mancanza di rispetto o uso non conforme alle finalità
proprie delle strutture (aule, laboratori, palestre, spazi comuni,
servizi) e degli arredi scolastici e dei beni altrui;
-
scarsa capacità di autocontrollo;
-
resistenza a collaborare con insegnanti e compagni
7 (sette)
63
-
-
1
Presenza di più richiami scritti sul giornale di classe per reiterate
infrazioni disciplinari,
sospensioni dalle lezioni;
marcato disinteresse nei confronti della scuola;
frequenza molto irregolare;
scarsa capacità di autocontrollo;
continua inosservanza delle consegne e/o dispregio del
regolamento d'istituto;
comportamenti episodici che violino la dignità e il rispetto della
persona (offese verbali,
turpiloquio, sottrazione di beni altrui, utilizzo improprio e/o
doloso di spazi, attrezzature, strumenti elettronici e informatici e
cellulari;
sottrazione e/o danneggiamento delle strutture, degli arredi e
delle dotazioni scolastiche
sottrazione di beni altrui
6 (sei)
Gravi provvedimenti di sospensione dalla scuola superiore a 15
giorni
5 (cinque)
atti che violino la dignità e il rispetto della persona umana
Non
(violenza privata, atti di bullismo, minacce, uso o spaccio di
ammissione
sostanze stupefacenti, turpiloquio, gravi ingiurie …)
atti che creino una concreta situazione di pericolo per l'incolumità
alla classe
delle persone (allagamenti, incendi, ecc);
successiva
trasgressione della legge sulla violazione della privacy
Non
sottrazione e/o grave danneggiamento di beni e materiali
utilizzo improprio e/o doloso di spazi, attrezzature, strumenti ammissione a1
esami di stato
elettronici e informatici e cellulari;
ogni altro atto penalmente perseguibile e sanzionabile
constatazione della mancanza di apprezzabili e concreti
cambiamenti nel comportamento, nessun segno di ravvedimento
Se c’è il pentimento l’alunno salva l’anno – L’insufficienza nel voto di condotta non può riferirsi ad un
singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e
culturale dello studente in ordine all’intero anno.
Sembra emergere dal testo ministeriale – D.M. n. 5 del 16 gennaio 2009 - la preoccupazione di
limitare al minimo l’applicazione della norma del D.L. 137. L’adozione di una sanzione di sospensione
superiore a 15 giorni non genera alcun automatismo nell’attribuzione della valutazione inferiore a
6/10 per il comportamento. Per attribuire il 5 in condotta, con la conseguente non ammissione alla
classe successiva e/o agli esami, non basta prendere atto della sanzione ma occorre constatare il
permanere di un atteggiamento contrario alle finalità educative
64
N. B. Per gli aspetti che riguardano il rispetto delle regole e la partecipazione alla vita
della classe, collaborazione, laboriosità e partecipazione attiva e pertinente alle lezioni, la
valutazione avviene mediante il voto di condotta che viene deciso collegialmente
Criteri di valutazione del Comportamento nella Scuola Primaria
Gli insegnanti della scuola Primaria concordano che per effettuare le osservazioni
sul comportamento si terranno in considerazione i seguenti indicatori:
- assumere la responsabilità dei propri doveri di alunno nei diversi contesti;
- rispettare le regole di convivenza civile (persone cose e ambienti).
OTTIMO
Rispetta sempre le regole della convivenza civile;
Rispetta compagni ed adulti e collabora;
Si impegna proficuamente sia in classe che a casa;
E‟ sempre provvisto del materiale scolastico ed ha cura di esso;
DISTINTO
Rispetta generalmente le regole della convivenza civile;
E‟ per lo più disponibile al dialogo e alla collaborazione;
Generalmente si applica con impegno rispettando modalità e tempi delle consegne;
Generalmente è provvisto del materiale scolastico e/o lo gestisce con cura.
65
BUONO
Non sempre rispetta le regole della convivenza civile;
Fatica a dialogare e a collaborare con compagni ed insegnanti;
Si impegna con superficialità e non sempre rispetta modalità e tempi delle consegne;
Talvolta è sprovvisto del materiale scolastico e/o non lo gestisce con cura.
SUFFICIENTE
Ha difficoltà a rispettare le regole della convivenza civile;
E‟ poco disponibile a collaborare con compagni ed insegnanti;
Si impegna occasionalmente e con modalità spesso non adeguate, nonostante i
richiami e le strategie educative adottate;
Dimentica spesso il materiale scolastico e/o ne ha poca cura.
NON SUFFICIENTE
Ha gravi problemi disciplinari di comportamento;
Non rispetta le regole della convivenza;
Non collabora con insegnanti e compagni;
Non si impegna nonostante i richiami e le strategie educative adottate;
Dimentica spesso il materiale scolastico e ne ha poca cura.
66
La Scuola mira all'orientamento di ciascuno favorendo lo sviluppo
della personalità nelle sue molteplici dimensioni: intellettuale, socio-relazionale,
affettiva.
L'orientamento è un processo educativo continuo che inizia dalla Scuola
dell'Infanzia, accompagna la crescita del bambino prima e dell'adolescente poi.
Il carattere orientativo è implicito nello studio delle discipline, nelle attività di
laboratorio e di progetto in quanto volto alla scoperta di sé, della cultura e del
mondo esterno.
Nel momento di transizione dalla Scuola Primaria a quella Secondaria di I
grado sono realizzati momenti di continuità in cui i docenti dei due ordini
collaborano in termini di scambio di informazioni, di progettazione di attività
educative e didattiche per l'accoglienza dei bambini.
Ai fini della scelta della Scuola Secondaria di Secondo grado da parte degli
alunni, due sono gli aspetti principali dell'orientamento:
1. aspetto formativo per il quale svolgono un ruolo determinante tanto la scuola
quanto la famiglia.
Particolare attenzione è posta alla corresponsabilità educativa della famiglia
che è chiamata a condividere e a proporre itinerari di formazione.
2. aspetto informativo con la conoscenza delle caratteristiche dei corsi scolastici, del
mercato del lavoro, delle professioni e dei relativi ruoli. Vengono per questo
attivate e coordinate azioni orientative, formative ed informative con le Scuole
Secondarie di secondo grado.
67
Momento nodale dell'intervento orientativo è quello rappresentato dal passaggio dalla
Scuola secondaria di I grado verso altri percorsi scolastici: ragazzi e genitori si
trovano a fare le prime scelte importanti e questo proprio in una fase delicata dello
sviluppo adolescenziale.
Pertanto nella Scuola secondaria di I grado il percorso di orientamento mira ad aiutare
lo studente a costruirsi un personale progetto di vita, operando scelte consapevoli
nell'immediato e nel futuro, prima fra tutte la scelta della scuola superiore, benché
l'apprendimento sia un percorso che prosegue per tutta la vita.
L‟Istituto Comprensivo programma attività di continuità trasversali a tutti gli ordini
di scuola, al fine di agevolare un passaggio sereno e consapevole degli alunni tra i vari
gradi di istruzione.
Tra i diversi ordini di scuola è previsto un raccordo per la realizzazione di un
curricolo verticale mirato allo sviluppo delle competenze affettive, motivazionali,
cognitive e relazionali degli allievi.
68
“La scuola è luogo di apprendimento e, insieme, di costruzione dell’identità personale,
civile e sociale.
Nessuno deve rimanere indietro, nessuno deve sentirsi escluso.”
Atto di indirizzo 2009
Alunni con Bisogni Educativi
Speciali
ADHD
SVANTAGGIO
CULTURALE
DISABILITÀ
(L. 104/92)
 BORDERLINE
COGNITIVO
 STRANIERI
DEFICIT LINGUAGGIO
DISAGIO
DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO
(L. 170/2010)
69
La nostra scuola, raccordata con le famiglie e con tutte le altre realtà territoriali, tende
sempre più a costituirsi come comunità educante particolarmente attenta verso gli alunni
con Bisogni Educativi Speciali.
Legge 53/2003
Direttiva Ministeriale del 27/12/2012
Circolare Ministeriale n. 8
delinea e precisa
del 06/03/2013
la strategia inclusiva
della scuola italiana
al fine di realizzare pienamente
il diritto all’apprendimento
per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà.
La scuola è chiamata a leggere e rispondere in modo adeguato e articolato ad una
pluralità di studenti che manifestano Bisogni Educativi Speciali.
La PERSONALIZZAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
offre una via di uscita
per affrontare la questione dello svantaggio
e per porre ogni allievo nella condizione
di realizzare tutto il suo potenziale.
La scuola – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame
della documentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di
carattere psicopedagogico e didattico – può avvalersi per tutti gli alunni con BES degli
strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative
della Legge 170/2010.
Metodologie Didattiche
Didattica laboratoriale :
 favorisce la centralità del bambino/ragazzo
 realizza la sintesi fra sapere e fare, sperimentando in
situazione
70
Apprendimento cooperativo: sviluppa forme di cooperazione e di rispetto reciproco fra
gli allievi
e veicola le conoscenze/abilità/competenze
 Tutoring (apprendimento fra pari: lavori a coppie)
Uso dei mediatori didattici (schemi, mappe concettuali, etc.)
Attenzione agli stili di apprendimento
Calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti, nell’ottica di promuovere
un
apprendimento significativo
Sostenere la motivazione ad apprendere
Lavorare perché l’alunno possa accrescere la fiducia nelle proprie capacità
Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo
71
SPORTELLO D.S.A.
Il nostro istituto offre un servizio gratuito di consulenza per
I DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
A CHI SI RIVOLGE
AGLI
INSEGNANTI
AGLI
ALUNNI
Per essere informati in merito
alle nuove strategie di insegnamento
riguardanti i DSA
Per migliorare i livelli di competenza
AI
GENITORI
Per avere mezzi adeguati da offrire ai figli
nello studio e nell’esecuzione dei compiti
PERCHÉ RIVOLGERSI ALLO SPORTELLO DSA?
Per trovare una persona competente e qualificata
ORARIO DEL SERVIZIO
in grado di fornire indicazioni
Dal 18 ottobre 2013
per aiutare gli alunni nel loro
Ogni primo venerdì del mese
percorso di apprendimento.
Dalle ore 9,00 alle ore 11,00
72
II ddiissttuurrbbii ssppeecciiffiiccii ddeellll’’aapppprreennddiim
meennttoo ((D
DSSAA))
Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito attraverso la realizzazione di percorsi
individualizzati così come previsto dalla legge 8 ottobre 2010 nr 170 e delle seguenti
disposizioni attuative (D.M.12 luglio 2012) che riconoscono la dislessia, la disortografia, la
discalculia, quali disturbi specifici dell’apprendimento.
L’Istituto è riconosciuto come Scuola-polo con la finalità di attuare Corsi e Seminari di
formazione e aggiornamento del personale docente.
73
Sezione 3
I nostri progetti
curricolari ed extracurricolari
e le Attività extramoenia
“Sportello DSA”
“ Orto a scuola”
“ Siamo bambini…o burattini?”
“Amici fumetti”
“Movimento…in cartella”
“Crescere in salute”
“ Progetto lettura”
“ ‘nzignati l’arti e mettila da parti”
TUTTI IN SCENA
E DUSCACCHI
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
“Theatre in education”
“Quattro passi in compagnia di…
diritti, doveri, responsabilità”
74
I nostri progetti
L‟asse portante dell‟azione educativa dell‟Istituzione scolastica è il Curricolo, il quale è
sostenuto, arricchito e contestualizzato in un determinato “ambiente” (da intendersi
sia come territorio che come comunità educante) da iniziative scelte in autonomia dal
Collegio dei docenti. Tali iniziative sono organizzate in progetti ai quali l‟Istituto
dedica risorse sia umane che economiche. La realizzazione dei progetti curricolari e
delle attività extracurricolari consente l‟apertura verso il mondo esterno, arricchisce
l‟offerta formativa, permette sia attività finalizzate al recupero per gli alunni in
difficoltà che la valorizzazione delle eccellenze; stimola la partecipazione responsabile
e costruttiva alla vita della collettività, consente, relativamente alle tematiche
affrontate, di far maturare sensibilità e consapevolezza nei confronti delle
problematiche del mondo contemporaneo e realizza momenti di collaborazione
incrociata fra alunni di classi diverse.
In premessa si vuole puntualizzare che tutti i progetti del Nostro Istituto
Comprensivo, nell‟ottica dell‟unicità della scuola, vedono potenzialmente tutti gli
alunni come possibili destinatari, quindi compatibilmente con le esigenze numeriche
dell‟affluenza dei partecipanti, tutti possono fruire dell‟offerta formativa proposta nei
vari plessi, aldilà del plesso scolastico di appartenenza.
I progetti comuni a tutti i plessi sono:
Progetto recupero e Potenziamento, volto ad offrire risposte ai bisogni differenziati
degli alunni per garantire loro pari opportunità e il successo formativo, nel rispetto dei
tempi e delle diverse modalità di apprendimento. Gli insegnanti, in orario curricolare e
sistematicamente durante le ore eccedenti, potranno effettuare interventi specifici volti
al recupero e/o al potenziamento delle abilità di base.
Sportello DSA, finalizzato ad ottemperare alla mission formativa della scuola, cioè
diminuire l‟insuccesso e l‟abbandono scolastico. Lo sportello DSA nasce con l‟intento
di “riuscire a sollevare qualcuno dall‟ angoscia di non essere al passo con gli altri”.
Destinatari del progetto sono insegnanti e genitori, che per tutto l‟anno il primo
75
venerdì del mese potranno usufruire della consulenza della dottoressa Caramazza
dalle ore 9,00 alle ore 11,00.
Visite e viaggi d’istruzione
I viaggi d‟istruzione e le visite guidate costituiscono attività integrative delle attività
istituzionali della Scuola. Sono perciò effettuati
sia nell‟ambito del territorio per
esigenze didattiche, connesse con i programmi d‟insegnamento e con l‟indirizzo degli
studi, esclusivamente per il conseguimento di obiettivi cognitivi, culturali, nonché
relazionali.
Le visite guidate e i viaggi d‟istruzione sono programmati all‟inizio dell‟anno
scolastico dai Consigli ed inseriti, con l‟indicazione delle località prescelte, nella
programmazione annuale dei singoli Consigli di Classe.
Inoltre, relativamente al progetto Eduscacchi, data la valenza educativa dello stesso, si
è pensato di formare parte del personale docente, tenendo conto di uno schema
piramidale in modo da garantire all‟utenza di tutti gli ordini di scuola la possibilità di
sviluppare le molteplici abilità che si acquisiscono giocando a scacchi con obiettivi
mirati allo sviluppo mentale, alla formazione del carattere e alla formazione della
coscienza sociale (migliorare le capacità di riflessione, controllare l‟emotività,
stimolare autocontrollo, aiutare la formazione di una coscienza autocritica, rispettare
le regole ed accrescere la correttezza…)
Ricorrenze- Tradizioni- Arte per una cultura di pace e solidarietà Il progetto,
curricolare, è stato stilato dalle insegnanti di religione di tutti i plessi.
La scuola in una società multietnica, accogliendo tutti i contenuti di esperienze, di cui
ogni alunno è portatore, deve contribuire alla formazione di un costume di reciproca
comprensione, capacità di dialogo, rispetto dell‟altro. Il progetto si propone di offrire
un contributo che faccia cogliere agli alunni i valori sociali, religiosi, culturali,
ambientali della nostra società, e li orienti ad acquisire una cultura proiettata alla
convivenza democratica e alla solidarietà.
I progetti e le attività extracurricolari approvati dal Collegio dei docenti, per il
corrente anno scolastico, sono schematizzati in tre tabelle relative ai tre ordini di scuola,
76
schematizzati con i colori che contraddistinguono la scuola dell’infanzia,
la scuola
primaria e la scuola secondaria di primo grado.
Ad ogni tabella seguono quindi brevi note esplicative con le caratteristiche peculiari
delle attività proposte e le precipue finalità di ciascun progetto.
N.B. Le tabelle della scuola dell’infanzia sono rappresentate con i colori rosato e rosso scuro;
le tabelle della primaria con i colori blu scuro e arancio;
le tabelle della secondaria di primo grado con il verde e arancio scuro
77
PPrrooggeettttii
SSccuuoollaa ddeellll’’iinnffaannzziiaa
Titolo
Progetto lettura “Ascolto, racconto e
imparo”.
Tipologia del progetto
Curricolare
BBrreevvii nnoottee eesspplliiccaattiivvee
Il progetto “Ascolto, racconto, imparo”, evidenzia quanto l‟incontro con il racconto
sia stimolante per i bambini, sollecitando esperienze altamente educative sul piano
cognitivo, affettivo, linguistico e creativo. Tale genere narrativo risponde ai bisogni
fantastici dei piccoli, permette loro di descrivere la propria vita interiore, le proprie
emozioni, i propri sentimenti e di utilizzare la lingua nella sua funzione immaginativa
e fantastica. Il progetto ha la finalità principale di sviluppare l‟amore per la lettura e
per i libri, la curiosità, la fantasia e sicuramente l‟obiettivo di arricchire il lessico e
affinare l‟espressione linguistica.
78
Progetti
Scuola primaria
Titolo del
Insegnante
Tipologia
Plesso
progetto
responsabile
del progetto
scolastico
Progetto recupero e
potenziamento
Rosanna Vaccaro
Extracurricolare
Ricorrenze-Tradizioni-Arte
per una cultura di pace e
solidarietà.
Deni - Giddio
Lo Piparo
(utilizzo ore
eccedenti)
Tutti i plessi
Curricolare
Tutti i plessi
Vaccaro
La scuola va al cinema
D‟Oro
Curricolare
Tutti i plessi
Theatre in education
Angela Chianetta
Curricolare
Tutti i plessi
Crescere in salute
Maria Grazia
Curricolare
Tutti i plessi
Carlisi
Nati per leggere
Carmelina Giudice
Curricolare
Montessori
“Nzignati l‟arti e mettila da
parti”
Maria Musso
Extracurricolare
De Cosmi
Amici fumetti
Ilde Sicilia
Extracurricolare
Nuova Manhattan
Movimento…in cartella
Piro
Extracurricolare
Nuova Manhattan
Siamo bambini o burattini?
Calabrò
Extracurricolare
Nuova Manhattan
Quattro passi in compagnia
di…diritti, doveri,
responsabilità
Angela Chianetta
Extracurricolare
Montessori
79
Q
Quuaallcchhee ssttrraallcciioo ppeerr ccaappiirree…
…
Il progetto “La scuola va al cinema” , destinato agli alunni di scuola primaria di tutti
i plessi del nostro Istituto Comprensivo, ha l‟obiettivo di promuovere la cultura
dell‟immagine per fare acquisire competenze analitiche, critiche e riflessive; di
educare i bambini alla cultura dell‟immagine in movimento, attraverso la scoperta
attiva dell‟arte cinematografica, in modo che possano divenire nel tempo spettatori
consapevoli. Il progetto sarà strutturato attraverso la preparazione degli alunni alla
visione, alla conoscenza dell‟autore, del film e del “tema affrontato”. Seguirà la visione
del film al cinema ed infine il commento in classe, la recensione, il dialogo. Gli
obiettivi del progetto sono declinati per classi perché, come è facilmente comprensibile,
i piani di lettura sono diversi a seconda dell‟età e della maturità degli alunni.
“Crescere in salute” ha la finalità di far acquisire come stile di vita l‟osservazione di
semplici norme igieniche, la conoscenza delle pratiche di primo soccorso, la
prevenzione degli incidenti domestici, i principi elementari di una corretta
alimentazione nonché la conoscenza delle funzioni energetiche, costruttive e protettive
degli alimenti. Inoltre il progetto si pone l‟obiettivo della prevenzione delle malattie
socialmente rilevanti, delle dipendenze alimentari, delle tossicodipendenze, del
tabagismo, dell‟alcolismo e dei poliabusi. Il progetto si svolgerà durante l‟intero anno
scolastico secondo un calendario di incontri che verrà stilato periodicamente di
concerto con l‟ASP, servizio di medicina scolastica e altri esperti del settore.
“Theatre in education” Si tratta di uno spettacolo teatrale interattivo interamente in
Inglese con attori di madrelingua. La finalità è creare opportunità per tutti i bambini e
ragazzi di imparare con creatività ed esplorare la lingua inglese attraverso il teatro e le
performing arts, affinando le proprie capacità relazionali.
“Nzignati l’arti e mettila da parti” si pone la finalità di sviluppare le abilità di
esplorazione, manipolazione e osservazione; di favorire la coordinazione oculomanuale e la motricità fine; di potenziare la capacità espressiva, ma soprattutto
favorire la riscoperta di attività connesse a mestieri tradizionali, ormai quasi
scomparse specialmente tra i giovani.
“Amici fumetti” ha la peculiarità di articolarsi attraverso molteplici raccordi
disciplinari: lingua italiana, scienze, educazione all‟immagine, matematica, educazione
al suono e alla musica. L‟obiettivo prioritario è la rielaborazione del fumetto creando
circostanze comunicative diversificate in un clima socio- educativo ricco e
soddisfacente e stimolare una fruizione attiva e critica dei messaggi per una buona
strutturazione della personalità dell‟alunno e una corretta percezione della realtà.
“Movimento…in cartella” Il progetto nasce dalla riflessione che nel tempo dei nativi
digitali, il mondo ludico-virtuale impera indiscutibilmente tra i bambini e gli
80
adolescenti, i quali vivendo sempre meno gli spazi aperti non conoscono molto spesso
i giochi tradizionali. Di conseguenza negli ultimi anni si è registrata una progressiva
riduzione del “gioco motorio spontaneo”. Le finalità essenziali del progetto sono:
migliorare le capacità coordinative, perfezionare i movimenti grosso e fino motori;
costruire interazioni motorie e comunicative, migliorando l‟autonomia, la padronanza
e la qualità del proprio comportamento; sviluppare l‟autocontrollo e il rispetto delle
regole.
“Siamo bambini o burattini?” Il progetto si pone come obiettivo di contribuire alla
formazione
di personalità “democraticamente aperte”, capaci di divenire
protagoniste, interpreti del proprio iter formativo. Si è scelta, come sfondo integratore
del progetto, la fiaba di Pinocchio che offre tanti spunti per affrontare il tema della
legalità. La storia di questo burattino è una metafora della vita umana: il burattino di
legno, sgarbato, ribelle, insolente, capriccioso, bugiardo… aiuta a riflettere, capire,
partecipare alla costruzione di una coscienza democratica, al fine di modificare i
comportamenti individuali e di gruppo rendendoli civili e corretti.
“Quattro passi in compagnia di ...diritti, doveri e responsabilità”. La finalità del progetto
è quella di far conseguire agli alunni il significato e l‟importanza del vivere insieme, la
necessità delle regole e l‟importanza delle sanzioni, la cui finalità ultima non è
punitiva, ma sempre e comunque rieducativa. La presentazione della Carta
Costituzionale ha il fine di far conoscere agli alunni la funzione garantista delle norme
relative ai diritti e doveri dell‟uomo e del cittadino. A tal uopo verranno proiettati
alcuni video di Gherardo Colombo e verranno predisposti incontri con gli
Amministratori locali e figure istituzionali che rappresentano il territorio e gli
strumenti delle democrazia e degli organismi del volontariato, al fine di porre le
Istanze sulla cittadinanza attiva in attuazione della sesta competenza-chiave
81
Progetti
SSccuuoollaa SSeeccoonnddaarriiaa ddii pprriim
moo ggrraaddoo
Insegnante / i
Titolo del progetto
responsabili
Tipologia del
progetto
Plesso scolastico
Extracurricolare
Progetto recupero e
potenziamento
Rosanna Vaccaro
(utilizzo ore
eccedenti)
Tutti i plessi
Sportello D.S.A
Gabriella Caramazza
Extracurricolare
Federico II
Tutti in scena
Assunta Gandolfo
Extracurricolare
Federico II
Progetto educativo
Rosalinda Greco
Curricolare ed
Didattico: “Fai il cicerone
della tua città.
Extracurricolare
Federico II
Orto a scuola
Giovanni Sciabica
Extracurricolare
Federico II
Progetto di ippoterapia
Giovanni Sciabica
Extracurricolare
Federico II
Gabriella Caramazza
Curricolare
Villaggio Peruzzo
“Il mio cavallo”
Progetto D.S.A.
Federico II
Eduscacchi
Licata
Extracurricolare
Federico II
Q
Quuaallcchhee ssttrraallcciioo ppeerr ccaappiirree…
…
“Tutti in scena” . Il progetto teatro-scuola nasce da un‟analisi dei bisogni emergenti
oggi, sia dalla società, sia dalla stessa pratica educativo-didattica del sistema scuola.
Nel teatro la persona esprime liberamente il proprio essere, rapportandosi con delle
82
regole legate all‟uso dello spazio (scenico), alla conquista del proprio ruolo (senza
prevaricare sugli altri o, al contrario, scomparire dietro di essi) e al corretto utilizzo
di tutti i canali di comunicazione. Il progetto, considerato una promozione dei percorsi
formativi, è finalizzato a combattere il disagio, la dispersione scolastica, a promuovere
l‟orientamento e l‟integrazione nonché a sviluppare le attitudini di ognuno.
“Fai il cicerone della tua città” Il progetto ha l‟ obiettivo di far conoscere il proprio
territorio imparando ad apprezzare ed amare la propria città attraverso la reale e
approfondita conoscenza dei suoi beni, di far acquisire cognizione del valore estetico,
storico, artistico, culturale dei beni del nostro territorio nonché di far acquisire la
capacità di comunicare con gli altri esponendo le proprie conoscenze in modo chiaro e
completo. L‟alunno deve rendersi conto che “ciò che siamo” e abbiamo in termini di
cultura, benessere e identità è il frutto di ciò che siamo stati nel passato che, di
conseguenza è un patrimonio da proteggere e tutelare. A conclusione del progetto è
previsto l‟accompagnamento e il supporto, durante una giornata di primavera, del
FAI agli alunni che saranno impegnati a fare i Ciceroni per un giorno..
“Orto a scuola” Il progetto, destinato agli alunni diversamente abili, ha la finalità di
far acquisire ai ragazzi un positivo e costruttivo rapporto con la natura e i suoi
prodotti. E‟ previsto l‟esperimento pratico di coltivazione di un piccolo orto a scuola.
I prodotti della terra saranno utilizzati per preparare un minestrone genuino alla fine
dell‟anno scolastico che verrà fatto degustare all‟intera scolaresca.
“Il mio cavallo” Anche questo progetto è rivolto agli alunni diversamente abili della
scuola primaria e secondaria. L‟ippoterapia è infatti un complesso di tecniche
rieducative che permette di recuperare danni sensoriali, cognitivi e comportamentali
attraverso un‟attività ludico-sportiva che si svolge a cavallo
83
Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo Sviluppo” 2007-2013
Nell'esercizio finanziario 2007-2013 i Fondi strutturali dell'UE sono investiti
maggiormente nella formazione, nell'innovazione e nella ricerca.
Nel nostro Paese tali fondi hanno avuto prioritariamente come destinatarie quattro
Regioni del Sud: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (ob. Convergenza), per
sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico e per colmare il divario con
le altre aree territoriali del Paese e dell’Unione Europea.
I Progetti approvati nel nostro Istituto sono:
PON ob. az. C-1-FSE-2013-1672
TITOLO PROGETTO
Ore
Destinatari
PRO solare Getto elettrico
30
Alunni scuola Secondaria di primo grado
GIOCHIAMO A MATEMATICA
30
Alunni scuola Secondaria di primo grado
50
Alunni scuola Secondaria di primo grado
50
Alunni scuola Secondaria di primo grado
SCRITTORI IN CORTO
50
Alunni scuola Secondaria di primo grado
FUN WITH ENGLISH
30
Alunni Scuola Primaria
I LOVE ENGLISH
30
Alunni Scuola Primaria
IT’S ENGLISH TIME!
30
Alunni Scuola Primaria
30
Alunni Scuola Primaria
LA NATURA E L’UOMO
30
Alunni Scuola Primaria
SCRITTURA CREATIVA
30
Alunni Scuola Primaria
L’ARCOBALENO DEI COLORI
30
Alunni Scuola Primaria
IL GIORNALE D’ ISTITUTO
NATURA …… AMICA MIA
LA SICILIA: LA TUTELA DELLE SUE
BELLEZZE
84
Nel nostro istituto saranno realizzati due percorsi relativi al PON F-3FSE04_POR_SICILIA-2013-78, in rete con l’I.C. “A. Manzoni” di Raffadali, scuola
capofila, e l’ITC “N. Gallo” di Agrigento. I due percorsi sono così strutturati:
PERCORSO 1: ”Impresanatura2”
ORE
DESTINATARI
ACCOMPAGNAMENTO
20
Alunni scuola Secondaria di primo grado
WWW.IMPRESANATURA2.IT
60
Alunni scuola Secondaria di primo grado
SAPORI DI SICILIA
20
Alunni scuola Secondaria di primo grado
PIANTE AMICHE
50
Alunni scuola Secondaria di primo grado
BUSINESS PLAN
30
Alunni scuola Secondaria di primo grado
SAPORI DI SICILIA2
20
MODULI
GENITORI Alunni scuola Secondaria di
primo grado
PERCORSO 2: Tanti modi per esprimersi2
ORE
DESTINATARI
SUONI, RITMO E MOVIMENTO
30
Alunni Scuola Primaria
SI VA IN SCENA
30
Alunni Scuola Primaria
ACCOMPAGNAMENTO
20
Alunni Scuola Primaria
20
Genitori Alunni Scuola Primaria
MODULI
GENITORI IN AZIONE
IL Piano Integrato di Istituto annualità 2013-2014, è cofinanziato dal Fondo di Sviluppo
Regionale (POR FESR Sicilia) nell’ambito del Programma Operativo Nazionale FESR06
A-1_POR_SICILIA-2012-908 “Dotazioni tecnologiche per gli ambienti di apprendimento
per le scuole del primo ciclo”“Obiettivo Convergenza” 2007-2013
Titolo progetto “A scuola con il web” cod. A-1-FESR06_POR_SICILIA-2012-908
Materiale da acquistare:






Stampanti
Scanner
LIM
Notebook
Tablet
Carrelli per la ricarica e conservazione dei Tablet
85
Attività extramoenia
RRaappppoorrttii ccoonn ll’’eesstteerrnnoo
Educazione
alla salute
Educazione
ambientale
ASP----Lilt----AIRC----AZIENDA AGROALIMENTARE VASSALLO------ASSESSORATO AGROALIMENTARE
ADAS
AIDO
AZIENDA FORESTE DEMANIALI REGIONE SICILIA
CAPITANERIA DI PORTO
LEGAMBIENTE
MARE VIVO
ITALKALI
Educazione
all’affettività
ASP-----------TELEFONO
AZZURRO
CONSULTORIO DELL’ASP(centro antiviolenza)
Educazione
alla legalità
CARABINIERI----------- POLIZIA
COMUNE
Varie
STOAI------------UFFICIO ENTRATE-----POSTE---------CUPA---------CONFARTIGIANATO-----CINEMATOGRAFI--------
A cura della funzione strumentale Area 4: Prof. Linda Greco
86
Sezione 4
Le scelte organizzative
Gli organi collegiali
Piano delle attività e calendario scolastico
Aggiornamento docenti
Le garanzie
87
Le scelte organizzative
CCoom
mm
miissssiioonnii ddii llaavvoorroo
All‟interno dell‟Istituto operano
delle commissioni individuate dal
Collegio dei
docenti volte ad ottimizzare il servizio fruibile da parte degli alunni e delle famiglie:
 Commissione elettorale - Si occupa di tutte le operazioni connesse con le elezioni
scolastiche.
 Commissione per la formazione delle sezioni e delle classi - Si occupa delle procedure
per la formazione delle classi.
 Commissione acquisti e collaudi - ha il compito di valutare le proposte e di redigere
i Piani d‟acquisto di attrezzature didattiche, scientifiche, audiovisive anche per i
progetti finanziati con i Fondi Strutturali Europei (F.S.E).
 Commissione regolamento di istituto - Si occupa di redigere lo statuto della scuola,
adottando norme uniformi per tutti i plessi in conformità con i regolamenti
disciplinari nazionali.
 Comitato di valutazione - Si occupa della valutazione del servizio dei docenti.
 N 14 Segretari coordinatori dei Consigli di classe - Si occupano di coordinare le
attività dei Consigli e rappresentano il punto di riferimento di docenti, genitori ed
alunni per recepire richieste, proposte e problemi di ordine didattico da sottoporre
al Consiglio.
 Docenti “Funzioni Strumentali" - Si occupano della realizzazione delle finalità
istituzionali della scuola in regime di autonomia. Il Collegio dei docenti, all‟inizio
dell‟anno scolastico ha designato 6 docenti ai quali assegnare le seguenti funzioni
strumentali: Gestione del Piano dell‟offerta formativa e coordinamento delle
atticità; Marketing e supporto alla multimedialità; Coordinamento gruppo GLI e
rapporti con L‟A.S.P; Attività extra- moenia e rapporti con il territorio,
Valutazione interna e monitoraggio; Sostegno al lavoro dei docenti e piano annuale
di aggiornamento.
88
In particolare:
ACQUISTI E COLLAUDO: Licata Silvio - D’Oro Cristina – Caramazza
Gabriella - Pisciotta
REGOLAMENTO D‟ISTITUTO (aggiornamento): Vaccaro Rosanna –
Posante Maria Rosa – Montalbano Giuliana – Montes Maria Patrizia – Sciortino
Rosa- Gentile Paolina – Iacono Lo Bianco Maria Giuseppina – Costanza Ezio –
Carlisi Maria Grazia
ELETTORALE: n. 2 docenti, la prof.ssa Greco Rosalinda in qualità di presidente, e
l’insegnante Costanza Venera; viene nominata come supplente l’insegnante
Caltagirone Elena, n. 2 genitori, Sutera Margherita e Signor Panzica Cataldo n. 1
personale ATA, sig. Nobile Angelo.
89
Gli organi collegiali
CCoolllleeggiioo ddoocceennttii
Si occupa di:
 programmare l‟attività didattico- educativa
 programmare il piano di aggiornamento
 eleggere le funzioni strumentali
 adottare i libri di testo
 verificare e fare il consuntivo delle attività svolte.
CCoonnssiiggllii ddii ccllaassssee
Sono composti da tutti i docenti della classe e dai genitori eletti. Durano in carica un
anno scolastico e si riuniscono di norma mensilmente.
Si occupano di:

programmare l‟attività didattica curricolare ed extracurricolare

esaminare l‟andamento didattico e disciplinare

valutare l‟adeguatezza dei libri di testo e proporre nuove adozioni

valutare gli alunni e procedere alle operazioni di scrutinio(solo componente
docenti).
90
O
Orrggaannoo ddii ggaarraannzziiaa
Contro la sanzione disciplinare stabilita dal consiglio di classe è ammesso ricorso, da
parte degli studenti e delle loro famiglie, all'Organo di garanzia interno all'Istituto.
Esso è composto dal Dirigente Scolastico, un docente e due genitori, designati dalle
famiglie durante l‟elezione dei rappresentanti di Classe. L'O.d.G. rimane in carica un
triennio scolastico (a meno di surroga o rinuncia). Il Dirigente convoca l'Organo di
garanzia che decide in via definitiva entro 30 giorni dalla presentazione del ricorso.
CCoonnssiigglliioo dd’’IIssttiittuuttoo
È ‟organo di governo della scuola. I suoi componenti sono eletti per un triennio. Ha
potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto concerne l‟organizzazione
della vita e delle attività della scuola.
 Elabora e adotta gli indirizzi generali del Pof e determina le forme di
autofinanziamento.
 Approva il programma annuale entro il 15 dicembre dell‟anno precedente a
quello di riferimento.
 Verifica lo stato di attuazione del programma entro il 30 giugno.
 Approva le modifiche del programma annuale.
 Approva entro il 30 aprile, il conto consuntivo predisposto dal D.S.G.A. e
sottoposto dal D.S. all‟esame del revisore dei conti.
 Stabilisce l‟entità del fondo minute spese.
 Ratifica i prelievi del fondo di riserva effettuate dal D: S: entro 30 giorni
 Delibera sulle attività negoziali di cui all‟art 33 comma 1 del D. I 44/2001.
 Determina i criteri e i limiti delle attività negoziali che rientrano nei compiti
del D.S. (art.33 comma 2).
91
CCoonnssiigglliioo dd’’IIssttiittuuttoo
ccoom
mppoonneennttii
Presidente
Carlo Alberto
Guarino
Genitori
Dirigente scolastico
(membro di diritto)
Zarcone – Martines –
D’Alessandro – Sicilia – Cirami –
De caro - Torretta
dott Giuseppe Alfano
Docenti
Vaccaro – Carlisi – D’Oro –
Iacono – Morreale – Posante –
Sciortino - Fiorica
Personale ATA
Carafassi -Casavola
G
Giiuunnttaa eesseeccuuttiivvaa
Carafassi - Casavola
I compiti della Giunta esecutiva sono:

Predisporre la relazione sul Programma annuale

Proporre il programma Annuale all‟approvazione del Consiglio d‟Istituto

Proporre le modifiche al Programma annuale all‟approvazione del Consiglio
d‟Istituto.
92

CCaalleennddaarriioo aannnnoo ssccoollaassttiiccoo 22001133//22001144
 Inizio lezioni
13/09/2013
 Termine delle lezioni
10/ 06/2014
 Chiusura I quadrimestre
31/01/2013
 Chiusura II quadrimestre
12/06/2013
 Vacanze di Natale
Dal 23/12/2013 al 06/01/2014
 Vacanze di Pasqua
Dal 17/04/2013 al 22/04/2014

O
Orraarriioo ddii aappeerrttuurraa aall ppuubbbblliiccoo ddeeggllii uuffffiiccii
Il Dirigente riceve tutti i giorni previo appuntamento.
L‟ufficio di segreteria riceve tutti i giorni dalle 10,00 alle 12,30.

R
Riicceevviim
meennttoo ggeenniittoorrii
I ricevimenti con le famiglie verranno effettuati in due forme, collegiale ed
individuale.
Il ricevimento collegiale consentirà alle famiglie di incontrare, secondo un calendario
prefissato ed affisso all‟albo, l‟intero Consiglio di classe e di conoscere la situazione
scolastica del proprio figlio nelle varie discipline.
I colloqui individuali saranno effettuati dai docenti di scuola secondaria di primo
grado, nelle loro ore di ricevimento settimanale. Gli insegnanti di scuola primaria, se
necessario, riceveranno i genitori, dalle 16,30 alle 17,30, durante gli incontri di
programmazione.

 AAggggiioorrnnaam
meennttoo ddeeggllii iinnsseeggnnaannttii
93
Piano delle attività
Nella consapevolezza che l‟aggiornamento costituisce, nel quadro delle attività della
scuola, un diritto essenziale per sviluppare la professionalità ed al contempo un
obbligo al fine di rendere sempre più funzionale ed efficiente il servizio scolastico,
come previsto dal C.C.N.I; i docenti possono partecipare a corsi di aggiornamento
organizzati da:
 Ministero della P.I
 Associazioni ed enti riconosciuti dal Ministero della P.I
 Istituzioni varie.
Il Collegio dei docenti, per l‟anno scolastico 2013/14 ha approvato i seguenti corsi
di aggiornamento per i docenti in servizio nel nostro Istituto:
 Dott. ssa Luisa Giordani: “Gli Istituti Comprensivi: il curricolo verticale.
Progettare il curricolo: idee e strumenti”.
 Signor G. Signorelli (ARGO) “Registro elettronico”.
 “Lezioni di vita: pronto soccorso”.
 Ins.ti Gabriella Caramazza e Cosentino: Educazione alle emozioni: psicologia
dell‟approccio relazionale”.
94
SETTEMBRE 2013
LUN 02 Collegio Docenti Unitario
MER 04 Collegio Docenti Unitario
GIO
MER 09
OTTOBRE 2013
Elez. Rappres. Genitori
A-M
LUN
21 Cons.di Classe
MAR 22 Cons.
di
Classe
MER 23 Cons. di Classe C-M
GIO
24 Cons. di Classe A-P
05 Dipartimenti
SAB. 07 Cons. di Classe
Cons. di Intersezione
Cons. di Interclasse
MER 11 Collegio Docenti Unitario
-
B-P
B-M
LUN 21 Cons. di Intersezione
MAR 22 Cons. di Interclasse
LUN 16 Agg/ Dipart
MER 18 Agg/ Dipart
VEN 27 Collegio Docenti Unitario
NOVEMBRE 2013
DICEMBRE 2013
(Consegna scheda bimestrale)
LUN 25 Cons. di Classe A-M - B-P
MAR
26
Cons. di Classe
MER
27
Cons.
di
Classe
GIO 28 Cons. di Classe A-P
LUN 25
MAR 26
Cons. di Intersezione
Cons. di Interclasse
(Consegna scheda bimestrale)
VEN
29
MAR 07
MER 08
LUN
MAR
MER
GIO
Ricevimento Genitori
LUN 02
MAR 03
MER 04
Ricevimento Genitori C-M
Ricevimento Genitori A-P
Ricevimento Genitori
B-M
LUN. 02
MAR 03
Ricevimento S. Infanzia
Ricevimento S. Primaria
GIO
Collegio Docenti/ Dip.
19
A-M - B-P
GENNAIO 2014
Agg/ Dipart
Agg/ Dipart
13 Cons. di Classe A-P
14 Cons. di Classe C-M
15 Cons. di Classe A-M - B-P
16 Cons. di Classe B-M
LUN 13
MAR 14
B-M
C-M
Cons. di Intersezione
Cons. di Interclasse
FEBBRAIO 2014
SAB 01 Scrutini B-M
LUN 03 Scrutini A-M - B-P
MAR 04 Scrutini C-M
MER 05 Scrutini A-P
GIO 06
VEN 07
Scrutini S. Primaria
Scrutini S. Primaria
LUN
10
Collegio Docenti Unitario
MAR
MER
GIO
VEN
11
12
13
14
Ricevimento Genitori
Ricevimento Genitori
Ricevimento Genitori
Ricevimento Genitori
LUN 10
MAR 11
MARZO 2014
LUN
GIO
VEN
LUN
10
13
14
17
Cons. di Classe
Cons. di Classe
Cons. di Classe
Cons. di Classe
A-P
A-M - B-P
B-M
C-M
LUN 10 Cons. di Intersezione
MAR 11 Cons. di Interclasse
C-M
A-P
A-M - B-P
B-M
Ricevimento S. Infanzia
Ricevimento S. Primaria
APRILE 2014
MAR 01 Cons. di Classe C-M
MER 02 Cons. di Classe A-P
GIO 03 Cons. di Classe
B-M
VEN 04 Cons. di Classe A-M - B-P
MAR 01
GIO 03
Cons. di Interclasse
Cons. di Intersezione
(Consegna scheda bimestrale)
95
LUN 07
MAR 08
MER 09
GIO 10
Ricevimento Genitori A-M - B-P
Ricevimento Genitori C-M
Ricevimento Genitori A-P
Ricevimento Genitori B-M
LUN. 07 Ricevimento S. Infanzia
MAR 08 Ricevimento S. Primaria
MAGGIO 2014
LUN 12 Cons. di Classe
MAR 13 Cons. di Classe
MER 14 Cons. di Classe
VEN 16 Cons. di Classe
LUN
19
LUN 12
MAR 13
B-M
C-M
A-M - B-P
A-P
MAR
MER
GIO
VEN
10
11
12
13
SAB
14
GIUGNO 2014
Scrutini
C-M
Scrutini
A-P - B-M Scrutini
A-M - B-P
Scrutini S. Primaria
C.D./Preliminare
Collegio Docenti/ Dip.
Cons. di intersezione
Cons. di interclasse
Interruzione attività didattiche
-
Comm. Defunti:
sabato 2 novembre 2013
Festività Natalizie: dal 23 dicembre 2013 al 4 gennaio 2014
Festività Pasquali: dal 17 aprile al 22 aprile 2014
Santo patrono:
martedì 25 febbraio 2014
Festa Autonomia Siciliana: giovedì 15 maggio 2014
 Termine Lezioni:
 10 giugno 2014 Scuola Primaria e Secondaria
 30 giugno 2014 Scuola dell'Infanzia
Tutte le domeniche e le festività previste dal calendario scolastico regionale
Il presente piano può essere modificato o integrato nel corso dell’anno scolastico
AGRIGENTO, 04 – 09 – 2013
Il Dirigente Scolastico
(DOTT. GIUSEPPE ALFANO)
96
Le garanzie
IIll CCoonnttrraattttoo ffoorrm
maattiivvoo
LL’’aalllliieevvoo ddeevvee ccoonnoosscceerree::
 Gli obiettivi didattici ed educativi del suo curricolo;
 Il percorso per conseguirli;
 Le fasi del suo curricolo
IIll ddoocceennttee ddeevvee::
 Esprimere la propria offerta formativa;
 Chiarire le scelte e le motivazioni del proprio intervento didattico;
 Esplicitare le strategie, gli strumenti, di verifica, i criteri di valutazione.
IIll ggeenniittoorree ddeevvee::
 Conoscere l‟offerta formativa;
 Esprimere pareri e proposte;
 Collaborare con l‟istituzione scolastica.
97
Sommario
SSeezziioonnee 11
Presentazione del piano dell’offerta formativa (P.O.F.)
Pag. 4
Principi fondamentali
Pag. 5
Presentazione dell’Istituto Comprensivo
Pag. 7
Il contesto socio economico
Pag. 8
Lo staff gestionale e didattico
Il Personale ATA
Pag. 10
Pag 11
SSeezziioonnee 22
Pag. 13
Presentazione dei plessi
Pag.14
Scuola dell’infanzia: progettazione attività educative
Scuola dell’infanzia “Villaggio Peruzzo”
Pag.16
Scuola dell’infanzia “Santa Chiara”
Pag. 19
Scuola primaria “De Cosmi”
Pag. 24
Scuola primaria “Giovanni Paolo II”
Pag. 27
Pag. 30
Scuola primaria “Nuova Manhattan”
Scuola primaria “Montessori”
Pag.33
Scuola secondaria di primo grado “Federico II”
Pag. 40
Scuola secondaria di primo grado “Villaggio Peruzzo”
Pag.44
98
SSeezziioonnee 33
Curricolo verticale d’istituto
Qualche cenno sull’Invalsi
Pag. 50
Pag. 54
Pag.55
Pag.60
Valutazione dell’apprendimento e dell’insegnamento
Criteri di valutazione del voto in condotta
Pag.62
Griglia di valutazione del voto in condotta
Pag.65
Criteri di valutazione del comportamento della scuola primaria
Continuità e orientamento
Pag. 67
Pag.69
Pag.72
B.E.S.
Sportello D.S.A.
SSeezziioonnee 44
Le scelte organizzative
Pag.88
Pag.90
Pag.94
Gli organi collegiali
Aggiornamenti docenti
Piano delle attività
Pag.95
Pag.97
Le garanzie
99