N.2 - aprile 2011 - Comune di Albettone

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N.2 - aprile 2011 - Comune di Albettone
La Volpe
CONSIGLI
E RECENSIONI
PER LA LETTURA
ED ALTRE INIZIATIVE CULTURALI
- Periodico a cura della Biblioteca Comunale di Albettone - N. 2 - Aprile 2011
Cari lettori,
eccoci qui con il secondo numero della nostra rivista “La Volpe”, periodico a cura della Biblioteca Comunale di Albettone, che umilmente si prefigge solo di orientare le vostre scelte nel grande mare dell’editoria. Ecco quindi che
vi presentiamo delle brevi recensioni di alcuni fra
i nostri ultimi acquisti. Oltre a ciò pensiamo di
fare cosa gradita nel comunicarvi periodicamente alcuni eventi di carattere culturale che interessano la nostra Area Berica.
Vi informiamo che il periodico “La Volpe” verrà
distribuito saltuariamente in forma cartacea nei
principali esercizi del nostro paese e chiunque
_______________________________________
Vi ricordiamo le ultime iniziative che
abbiamo realizzato fino ad ora
come Biblioteca e Amici della Volpe:
Catalogazione del materiale librario
Mostra di pittura (Sagra 2010)
Mostra di manifesti storici (Sagra 2010)
Mostra cartoline sul territorio (Sagra
2010)
Mercatino di Natale
“Letture animate con Nonna Caterina”
“Mamma e papà raccontano…”- Letture
animate dai genitori
volesse riceverlo come newsletter via mail potrà inviare il proprio indirizzo di posta elettronica al responsabile della Biblioteca presso il
Comune oppure di trasmetterlo direttamente al
seguente indirizzo:
[email protected]
Vi ricordiamo che la Biblioteca è aperta a tutti,
che l’iscrizione è gratuita e che in Biblioteca sarà
possibile consultare libri e riviste, trovare periodici, prendere libri in prestito e fare fotocopie. Vi
ricordiamo che i cataloghi dei libri sono presenti
anche sul sito del Comune al seguente indirizzo:
www.comune.albettone.vi.it nella Sezione Biblioteca.
______________________________________
ORARIO APERTURA BIBLIOTECA
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
SABATO
DOMENICA
15,30-18,30
20,30-22,30
15,30-18,30
10,30-12,30
Sinceri auguri di Buona Pasqua dalla redazione…
Ambra Battistella
- Luca Trissino - Patrizia Marangoni
e dagli “Amici della Volpe”
LA VOLPE - N. 2 – Aprile 2011 – PAG. 2
PERCHE’ LEGGERE?
Chi vive, vive la propria vita. Chi legge, vive anche le vite altrui. Ma
poiché una vita esiste in relazione con le altre vite, chi non legge
non entra in questa relazione, e dunque non vive nemmeno la propria
vita, la perde. La scrittura registra il lavoro del mondo. Chi legge
libri e articoli, eredita questo lavoro, ne viene trasformato, alla fine di ogni libro o di ogni
giornale è diverso da com'era all'inizio. Se qualcuno non legge libri né giornali, ignora quel
lavoro, è come se il mondo lavorasse per tutti ma non per lui. L'umanità corre ma lui è
fermo. La lettura permette di conoscere le civiltà altrui. Ma poiché la propria civiltà si
conosce solo in relazione con le altre civiltà, chi non legge non conosce nemmeno la civiltà in
cui è nato: egli è estraneo al suo tempo e alla sua gente. Un popolo non può permettersi di
avere individui che non leggono. E' come avere elementi asociali, che frenano la storia. O
individui non vaccinati, portatori di malattie. Bisogna essere vaccinati per sé e per gli altri.
Perciò leggere non è soltanto un diritto, è anche un dovere. Nelle relazioni tra i popoli, la
prima e più importante forma di solidarietà è dare informazioni: mai l'altro dev'essere
convertito alla nostra supposta superiorità, ma sempre messo in condizioni di scegliere tra
le sue informazioni e le nostre. Quando una cultura si ritiene nella fase di superiorità tale
che tutte le altre culture devono apprendere da lei, per il loro bene, e lei non può
apprendere da nessuna, comincia la sua decadenza.
Ferdinando Camon
EVENTI, NEWS…
28 Aprile – Barbarano Vicentino: Giornata del libro e Conferenza su A. Fogazzaro, in
collaborazione con la Provincia di Vicenza.
29 Aprile - Albettone: Inaugurazione Mostra di Pittura “I territori dell’anima” – Luci,
colori, emozioni del nostro paese…–
Concorso Fotografico “Obbiettivo 2011” e Rassegna disegni alunni scuole primaria e
secondaria, con la stessa tematica della mostra di pittura.
PROSSIMAMENTE
RIPRENDERANNO
LE
LETTURE
ANIMATE
IN
BIBLIOTECA
LA VOLPE - N. 2 – Aprile 2011 – PAG. 3
La Volpe consiglia “Il Libro del mese”:
L’ALBERO DEI MILLE ANNI – PIETRO CALABRESE
…Certi
giorni e soprattutto certe notti, mi sembra di pattinare sul ghiaccio della mia anima…
…Ci ho pensato, ci ho riflettuto a lungo, ho cercato dentro
di me come un ordinato esploratore di detriti dell’anima,
ma non ho trovato niente…
Non ci pensiamo mai, ma la vita può deragliare improvvisamente. Bastano
due parole. È successo il 19 maggio 2009 a Pietro Calabrese, una carriera
luminosa nel giornalismo e un'esistenza piena. Nel suo caso le due parole
sono state addensamento polmonare, pietoso eufemismo per significare che
è entrato di diritto nella costellazione del cancro (quale acutezza nella battuta di Woody Allen: "Oggi le
due parole che è più bello sentirsi dire non sono 'ti amo' ma “è benigno"). In questo libro tanto lucido
quanto toccante Calabrese racconta il suo cammino, giorno per giorno, dopo quel fulmine a ciel sereno.
Un cammino che passa per l'altalena dello sconforto e della speranza, per le notti sotto l'assalto molesto
dei pensieri e per il calore benefico delle persone care ("già, e adesso chi lo dice agli amici?"). Ed è un
cammino che passa inevitabilmente per la brutalità delle cure e per un corpo devastato in cui non ti
riconosci più. Eppure, a un certo punto, fa una svolta radicale e diventa un cammino di crescita e di
consapevolezza nuova. Raggiunta durante una chiacchierata con un amico sotto un baobab africano, il
monumentale albero dei mille anni. Da lì Pietro Calabrese, scoprendo una verità semplice e rivoluzionaria
ma nascosta, lancia a tutti un messaggio salvifico, scritto con la penna del grande giornalista ma pensato
con la mente e con il cuore dell'uomo.
(Tratto da IBS)
“…Non dovresti scrivere la parola “cancro” nella copertina del libro, la gente si spaventa e non lo compra…”
– queste le parole della sua editor.
Niente di più vero! Anch’io nell’accostarmi a questo scritto, l’ho fatto con molto titubanza, con la paura di
addentarmi in un abisso infinito, con il timore di esserne ingoiata, di essere sopraffatta dall’angoscia, con
la paura di lasciar uscire neri pipistrelli dall’antro della mia mente… e pensare che il cancro è anche il mio
segno zodiacale! –
Niente di più sbagliato! Infatti Pietro Calabrese, ex direttore del Messaggero, con questo libro ci regala
un bellissimo inno alla vita, sgorgato dal cuore e scritto con il cuore. L’albero dei mille anni è un’opera
intensa, dal forte potere evocativo di immagini, della sua bella Sicilia. L’autore ci regala un testamento
spirituale, una lezione di vita per noi tutti, scritto con sobrietà, leggerezza, con drammaticità ed ironia, con
il sorriso sulle labbra e la morte nel cuore. Fa sempre un certo effetto leggere di sofferenza e dolore a volte
anche descritti con la giusta crudezza. Altamente consigliato a chi è incline alla depressione, per gustare
con il massimo piacere, tutte le delizie che il mondo e la natura ci mettono a disposizione tutti i giorni e tutti
i minuti, in quanto il libro ci spinge a pensare che la prossima volta, potrebbe succedere a noi! Questo libro
si legge tutto di un fiato ed è veramente bellissimo e commovente!
consiglia:
Grazie Pietro, grazie per questo Tuo ultimo gesto d’amoreLa
neiVolpe
confronti
della vita, quella vita che Ti è stata
rubata a soli sessantasei anni!
Patrizia Marangoni
LA VOLPE - N. 2 – Aprile 2011 – PAG. 4
MARCO SCARPATI - IL RUMORE
DELL’ERBA CHE CRESCE
Non saprei dire perché ho iniziato ad occuparmi di bambini abbandonati e
violati e neppure perché mi sia fatto
travolgere sempre più da un Paese come
la Cambogia. Questo libro è, per certi
versi, un diario di viaggio nel dolore
della Cambogia e non solo; un diario in
cui si parla di prostituzione minorile,
bambini trafficati, uomini e donne sopravvissuti alle barbarie del regime dei Khmer rossi. Ma è anche un racconto
pieno di speranza, passione e affetto. Scarpati narra, con
sincerità venata da molta autoironia, i fatti che cambiarono la sua vita e per nostra fortuna, la vita di molti
bambini.
(Tratto da Ed. Infinito)
BENEDETTA PARODI –
COTTO E MANGIATO
Nella rubrica televisiva di Italia 1, "Cotto
e mangiato", Benedetta Parodi, svela
ogni giorno la ricetta di un piatto
facile e di sicuro successo. Accogliendo
le richieste dei suoi numerosissimi fan,
Benedetta ha ora raccolto in un libro il
meglio del suo tesoro cu-linario e lo ha
dedicato a tutte quelle donne (ma anche
agli uomini) che, pur indaffarate, prive di tempo e di
fantasia, non vogliono rinunciare ai piaceri della tavola e a
condividerli con gli altri.
(Tratto da: IBS)
JAMIE FORD – IL GUSTO
PRIOBITO DELLO ZENZERO
Jamie Ford ci racconta una storia, che ha
visto discriminate tutte le persone
orientali. Siamo nel 1942 a Seattle e c’è
la guerra. Henry, il protagonista della
storia, è un bambino di dodici anni che
va in giro con una spilla sul petto che
porta la scritta “io sono cinese”. La sua
famiglia, da due generazioni, vive in America. Il ragazzo è
costretto a subire cattivi scherzi e umiliazioni da parte dei
compagni, mentre in tutta la città si diffonde un forte sentimento di razzismo. Un giorno incontra una ragazza giapponese, Keiko, che ha i tratti orientali, ma sente di essere
americana. Henry e Keiko iniziano a condividere, tristemente, tutte le angherie e le frustrazioni che devono subire
dalla gente solo perché orientali. Tra i due nasce una profonda amicizia e solo quando tutti i giapponesi vengono
cacciati dalla città, perché ritenuti delle spie pericolose e
rinchiusi nei campi di prigionia, capiscono che il loro legame va al di là dell’amicizia. Una profonda storia d’amore
e di amicizia in un paese che ha schiacciato le personalità
degli uomini di quel periodo solo perché non appartenenti a
quel luogo. Un rapporto che ha sconfinato, superando la
barriera del tempo e che ha saputo attendere il suo momento.
(Tratto da: Recensionelibro.it)
ILDEFONSO FALCONES LA CATTEDRALE DEL MARE
Barcellona, XIV secolo. Nel cuore del
quartiere della Ribera gli occhi curiosi
del piccolo Arnau sono catturati dalle
maestose mura di una grande chiesa in
costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia di
Santa Maria del
Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua
esistenza. Figlio di un servo fuggiasco, Arnau trova rifugio
e quella so-pirata libertà che a tutt'oggi incarna lo spirito
di Barcellona, all'epoca in pieno fermento: i vecchi istituti
feudali sono al tramonto e mercanti e banchieri in ascesa,
sempre più in-fluenti nel determinare le sorti della città,
impegnata in aspre battaglie per il controllo dei mari.
Intanto l'azione, dell'Inquisizione minaccia la già non
facile convivenza fra cristiani, musulmani ed ebrei. Arnau
non esita a dedicarsi al grande progetto della "cattedrale
del popolo". E all'ombra di quelle torri gotiche lotterà
contro fame e sventure di ogni tipo, ma soprattutto per un
amore che i pregiudizi del tempo vorrebbero condannare
alle brume del sogno...
(Tratto da: IBS)
SILVIA AVALLONE - ACCIAIO
Francesca e Anna sono due ragazze di
qua si quattordici anni che vivono nei
palazzi popolari vicino alla fabbrica di
acciaio di Piombino. Qui vivono famiglie
problematiche dove le donne soffrono il
peso dei mariti assenti che spesso le
picchiano o che in fondo non sono
nient’altro che ladri, truffatori o spacciatori mentre i
giovani del quartiere si drogano nella speranza di poter un
giorno diventare qualcuno. Francesca e Anna, legate da
un’amicizia fortissima, passano le loro giornate giocando,
stuzzicando i vicini con balletti sensuali dalla finestra del
bagno e scrivendo sulle panchine frasi con l’Uniposca rosa.
Sono le più belle tra tutte le ragazze del quartiere, perché
dotate di una bellezza virginea ed irriverente che vuole
solo trovare il momento giusto per scoppiare. Tra amori,
nuove amicizie, sofferenze e delusioni si trovano distanti
fisicamente
eppure in cuor loro sempre insieme.
“Acciaio” è un romanzo che si legge tutto di un fiato e
nella cui semplicità ognuno di noi può ritrovare un pezzo
della propria adolescenza. É un romanzo semplice che
riesce a dipingere il mondo di periferia grazie a frasi colme
di immagini, che commuove e regala sorrisi con tutta la
tenerezza che l’adolescenza racchiude.
(Tratto da: Libri Blog.com)
FERRARI Q. ALESSANDRO –
FACEBOOK: DOMANI SMETTO
Pensi sia solo un gioco e cominci:
perché c'è dentro qualcuno che conosci, perché lo fanno tutti. Per curiosità o per necessità, prima o poi è sicuro che ci finisci, e vedi che tutti gli
altri sono già lì. A consumare la droga
più devastante dai tempi del crack. Su
di loro scopri tutto: e-mail, numero
di cellulare, cartone animato preferito, voto di condotta
delle medie. Nome e cognome veri e soprannome che gli
ha dato la compagna di banco all'asilo. E dopo poco tempo
ti basta una sola occhiata alla loro bacheca per
inquadrarli: il principiante e il fanatico, la sex symbol e la
timida, il boss e il pentito. È la prima cosa a cui pensi
quando ti svegli, l'ultima prima di addormentarti. La sera
non esci perché tutti i tuoi amici sono lì, su
Facebook. Il giorno non telefoni, non mandi e-mail, non
incontri persone. Tanto c'è Facebook. E se proprio devi
uscire di casa per fare la spesa, crei un e-vento con un
inizio e una fine. Questo libro è per te, che avevi una
vita più o meno felice fino a quando, un giorno,
qualcuno ti ha chiesto: "Ma tu sei su Facebook?".
Questo libro ti farà smettere. O quasi!
LA VOLPE - N. 2 – Aprile 2011 – PAG. 5
WILBUR SMITH –
IL SETTIMO PAPIRO
Da oltre tremila anni, nel cuore dell'Africa
pulsa uno straordinario mistero: la tomba
leggendaria del faraone Mamose, concepita dallo scriba Taita, il quale, convinto che
mai il sepolcro sarebbe stato violato, aveva lanciato la sua sfida ai posteri, vergando su un fragile papiro enigmatiche indicazioni per raggiungere la tomba. Oggi quella sfida diventa
per lo spregiudicato sir Nicholas Quenton-Harper un'eccitante scommessa; per l'avido collezionista Gotthold von
Schiller un delirante anelito all'immortalità; per l'affascinante archeologa Royan Al Simma una conferma dell'insuperata grandezza del popolo egizio. Una potente avventura
archeologica, un'incalzante caccia al tesoro fitta di enigmi,
rivelazioni e colpi di scena, una tumultuosa storia di passioni, di avidità, di coraggio, di amore.
ALLENN CARR – E’ FACILE
CONTROLLARE IL PESO SE SAI
COME FARLO
Nel 1997 Allen Carr si rese conto che
l'aiuto che il suo metodo poteva dare
non era ristretto al solo tabagismo.
Scrisse allora "Easyweigh to lose weight". In questo testo Allen Carr applica
ai problemi alimentari la stessa logica e
buon senso che gli hanno permesso di aiutare milioni di
persone in tutto il mondo a smettere di fumare. Mostrando
come lasciare alle spalle divieti e obblighi, noiosi conteggi
ed esercizi, capitolo dopo capitolo guida il lettore, con
semplici principi per ali-mentarsi in modo sano, alla scoperta di un metodo per star meglio con se stesso e perdere
definitivamente quei chili di troppo.
LUCIANA LITTIZZETTO - I
DOLORI DEL GIOVANE WALTER
Un momento pieno di ironia e di comicità in cui Luciana parla delle notizie che
le sono rimaste più impresse riuscendo a
dipingere il quadro comico della nostra
società contemporanea con la sua situazione politica disastrosa, le notizie di
gossip e tutte le nostre piccole abitudini quotidiane,
comprese ovviamente quelle sessuali. La Littizzetto parla
delle abitudini sessuali degli italiani, attraverso le due
ormai famose personificazioni: la Jolanda e il Walter. Dopo
il grande successo ottenuto con “La Jolanda furiosa”
Luciana Littizzetto torna in tutte le librerie italiane con un
nuovo libro di una comicità tagliente e appassionante,
dedicato al mondo maschile. “Il body scanner degli
aeroporti è un problema per la privacy. Per le donne
passi, più o meno le jolande si somigliano. Ma per i maschi
no. Per chi c’ha un walterino sarà un disastro, dovrà stare
col suo bel tappo di spumante alla vista di tutti. Solo quelli
che hanno un cormorano al posto del walter faranno un
figurone. Li vedremo entrare a passi lunghi e bacino in
avanti chiedendo alle addette: “Che ne dici, amore, di quest’arma di distruzione di massa?”
(Tratto da: Forumcommunity.net)
EVA PIERRAKOS –
GENITORI E FIGLI
Questo libro fa parte di una serie costituita da piccoli volumi nei quali sono state
raccolte le "lezioni" della Guida, un'entità
spirituale che per più di vent'anni ha trasmesso tramite Eva Pierrakos gli insegna-
menti che sono alla base del Sentiero, un completo
metodo di sviluppo che affronta tutti gli aspetti dell'essere
umano: il fisico, l'emotivo, il mentale e lo spirituale. Lo
scopo di questo libro è di mettere a disposizione del lettore, in una forma facilmente accessibile, gli insegnamenti
della Guida, che costituiscono un insostituibile metodo per
conoscere e trasformare se stessi.
CAMILLERI E LUCARELLI –
ACQUA IN BOCCA
Dai re della spy story un travolgente
romanzo giallo a quattro mani: la
celebre ispettrice Grazia Negro di Carlo
Lucarelli e il commissario Montalbano di Andrea Camilleri si trovano a
dover risolvere insieme un insolito caso.
Una donna è stata ritrovata morta alla
stazione di Bologna con in bocca un pesciolino rosso e l'ispettrice capisce subito di non trovarsi di fronte a un banale omicidio, per questo decide di richiedere l'aiuto del
suo collega di Vigata, paesino siciliano del quale, tra l'altro, era originaria anche la vittima. Man mano che l'indagine procede e che prosegue lo scambio di missive, pizzini
e ritagli di giornale tra i due segugi, questi verranno a
scoprire di avere a che fare con i servizi segreti deviati e
di star rischiando in prima persona più di quanto avrebbero potuto immaginare. Una trama avvincente e ricca
di colpi di scena ed un finale imprevedibile fanno di
questo romanzo un libro imperdibile per tutti gli amanti
del noir e del poliziesco.
(tratto da: Libreriauniversitaria.it)
ANDREA SEGRE’ –
LEZIONI DI ECOSTILE
Manuale per uno stile di vita all’insegna delle scelte “green”, “Lezioni di
eco-stile” propone tre lezioni, con esempi concreti, dedicate al consumo
critico, alla riduzione degli sprechi,
contro l’imperativo della crescita ad
ogni costo che pervade la nostra economia. Il manuale richiama l’attenzione sulla possibilità, invece, di consumare meno, ridurre
i rifiuti e limitare gli imballaggi, fino a trasformare gli sprechi in risorsa, in nome di una solidarietà possibile e tangibile.
GEPPI CUCCIARI –
MEGLIO UN UOMO OGGI
Per una donna c'è una sola cosa peggiore della crisi dei trent'anni: quella dei
trentacinque. Geppi, attrice comica,
donna con una vita sentimentale
apparentemente appagante, lo sa bene.
E in notevole ritardo sui suoi progetti di
vita e dopo due anni di rela-zione a
distanza si trova ancora alle prese con
Michele, conosciuto in "Meglio donna che male accompagnata". Intelligente, ironico e abbastanza in carriera,
senza ex fidanzate psicolabili nell'armadio, quest'uomo
sembra avere tutti i requisiti per renderla madre e moglie.
Nota stonata di questo romantico fi-danzamento il fatto
che Michele non ha mai pronunciato le parole "io", "te",
"per sempre", "bambini" nella stessa frase. A Geppi
questa mancanza di progettualità comincia a pesare. Lui,
a Las Vegas le ha appena fatto recapitare un biglietto
aereo per raggiungerlo, accompagnato da tre in-vitanti
parole: "Vola da me". Quale destinazione, meglio di Las
Vegas per capire se questa relazione è un bluff? Nella
capitale del vizio, però, fa la sua comparsa una architetto
di venticinque anni, Erika, figlia del padrone dell'azienda di
cui Michele è il miglior interior designer…
(Tratto da: Unilibro.it)
LA VOLPE - N. 2 – Aprile 2011 – PAG. 6
Il Volpino
dei ragazzi
ll volpino consiglia… “Il libro del mese”:
GIANNI RODARI – FAVOLE AL TELEFONO
“C'era una volta il ragionier Bianchi, di Varese. Era un rappresentante di
commercio e sei giorni su sette girava l'Italia intera. [...] Ma prima che
partisse la sua bambina gli diceva: - Mi raccomando, papà: tutte le sere
una storia…”
Per definizione, un libro di fiabe non ha trama. La fiaba è il regno della
fantasia, che non obbedisce né a regole né a sviluppi secondo logica. E
tuttavia, in Favole al telefono, un filo conduttore esiste: è il nostro tempo.
Non che si tratti di storie tecnologiche, oppure ambientate in luoghi
moderni. Anzi, abbiamo imperatori alle prese con donnette che sanno far
bene la marmellata, ragazzini che vogliono andare a toccare il naso del re. E
se per caso un garzone di bar vola nello spazio, ad aiutarlo non è un missile
ma una spinta che viene dalla suggestione e perciò - appunto - dalla fantasia.
Se proprio vogliamo trovare un personaggio che va e viene fra topolini dei
fumetti, semafori che danno il blu e ingenui ladri che vogliono rubare il Colosseo, l'unico in questo libro
è Giovannino Perdigiorno, che perde sempre tutto.
(tratto da blogspot.com)
Tra le tante cose che la scuola lascia nel cuore e nella mente degli studenti i libri
assumono un ruolo essenziale. E sono proprio alcune parole, alcune trame, alcune
immagini a creare un repertorio da cui attingere ogni giorno. “Favole al telefono”
lo ricordo ancora oggi, e lo avevo letto alle elementari, quando la maestra di italiano l’aveva consigliato alla classe. Ricordo queste favole, brevi schegge narrative, ironiche e mai banali. Rodari presenta al lettore-bambino, con facilità e immediatezza, situazioni realistiche, ma spesso lontane dalla normale quotidianità,
che fanno sorridere, pensare, vedere il mondo con occhi diversi. Come fare a
dimenticarsi della mirabolante Alice Cascherina, che casca sempre e dappertutto, dentro a sveglie, bottiglie, cassetti delle tovaglie e viene poi ritrovata nel taschino del papà, tutta macchiata per colpa di una penna a sfera?
Oltre all’invenzione, all’immaginazione e al viaggio oltre i confini della fantasia infantile, tra le righe si nota la presenza di una sorridente e mai pedante intenzione pedagogica. Se un libro rimane nella mente per anni è un bravo educatore,
e merita di essere letto da tutti i bambini (e da tutti i genitori).
Luca Trissino
LA VOLPE - N. 2 – Aprile 2011 – PAG. 7
Altri libri consigliati ai ragazzi:
ROALD DAHL –
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
Un bel giorno la fabbrica di cioccolato Wonka dirama un avviso: chi troverà i cinque
biglietti d'oro nelle tavolette di cioccolato
riceverà una provvista di dolciumi bastante
per tutto il resto della sua vita e potrà
visitare l'interno della fabbrica, mentre un solo fortunato
tra i cinque ne diventerà il padrone. Chi sarà il fortunato?
L’incredibile avventura di questi 5 ragazzi, trasformata in
film parecchie volte, affascina ragazzi e adulti ormai da
anni. Chi non vorrebbe trovarsi al loro posto? Avere la
possibilità di avere tutto il cioccolato che si desidera?
BIANCA PITZORNO –
PARLARE A VANVERA
“Parlare a vanvera”, “scendere a patti”, “fare
orecchie da mercante”, "piangere a dirotto",
"filare all'inglese" sono modi di dire che usiamo continuamente, quasi senza pensarci. Ma
ci siamo mai chiesti perché si dice cosí? Chi è
curioso può sempre consultare il dizionario, certo, ma se
alla curiosità si aggiunge una gran voglia di ridere...
meglio leggere questi strepitosi e originali racconti, in cui
si azzardano le più stravaganti, ironiche e paradossali
ipotesi sulle origini di dieci celebri "frasi fatte". Un libro
incantevole e leggero, che suggerisce come sia così
divertente giocare con le parole e trasformarle in storie.
DOMENICA LUCIANI – TOSTISSIMO
Ozzy è un tredicenne molto poco trasgressivo, molto poco coraggioso, insomma decisamente imbranato. Suona il contrabbasso,
ma non suonerà mai in pubblico, ama una
compagna di scuola, ma non ha il coraggio di
parlarle, porta sempre i pantaloni della tuta, ma qualche
volta l'elastico e fa cilecca. Poco prima dell'inizio di questa
storia Ozzy ha dichiarato: "L'hard rock? Quella musicaccia
spaccatimpani, molesta e ossessiva? No grazie, ne faccio
volentieri a meno". Ma lui non sa che la sua vita tranquilla
sta per ricevere una scossa, ma una di quelle scosse che
mica succedono a tutti! A chi non è mai capitato di
desiderare di avere un genitore famoso???
SUSANNA TAMARO – CUORE DI CICCIA
La mamma di Michele è una donna molto
bella, magra e in perfetta forma, non accetta
il corpo di suo figlio, non riesce a capire per
quale motivo suo figlio sia così grasso; più fa
ginnastica più Michele ha fame. Lei non può
sapere che Frig, il frigo tanto amico di Michele, racconta
delle bellissime storie e che la solitudine di Michele sembra meno brutta quando lo apre. Una storia per ragazzi
ma anche per i loro genitori, che spesso al giorno d’oggi
non riescono a comprendere fino in fondo i desideri e il
bisogno d’ascolto dei loro figli.
Ambra Battistella
IL VOLPINO RACCONTA…
LA STORIA DEL MESE.
TI VOGLIO BENE
Piccolo, un vispo volpacchiotto, gridava, strillava, picchiava e batteva
da tutte le parti.
- Piccolo mio, che cosa succede?
- disse mamma Volpe.
- Sono arrabbiato e mi va di fare i
dispetti - rispose Piccolo –
qui nessuno mi vuole bene!
- Oh, tesoro! Esclamò la mamma io ti voglio bene.
- Mamma, - chiese Piccolo - se fossi
un orsacchiotto mi vorresti bene lo
stesso? Baderesti a me?
- Certo, Piccolo - rispose la mamma ti voglio tanto bene e te ne vorrei
anche se tu fossi un orsacchiotto.
- E l’amore di Piccolo e la sua
mamma si può rompere? Cadere a
pezzi? Si aggiusterà con lo spago e
con la colla?
- No, Piccolo, stai sicuro, l’amore dei
piccoli e delle mamme non si rompe
e dura per sempre.
E fu così che da quel giorno il
piccolo volpino continuò a crescere
circondato d’amore e senza nessuna
paura…
D. Gliori - A. Mondadori
Chi cresce nell’amore vivrà
amando,
chi cresce nel timore
vivrà per sempre nella paura…
LA VOLPE - N. 2 – aprile 2011 – PAG. 8
Gioca con me…