La scuola ai tempi della Gelmini (e di Tremonti)

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La scuola ai tempi della Gelmini (e di Tremonti)
Anno VIII n. 322
EDITORIALE
La scuola ai tempi
della Gelmini
(e di Tremonti)
di Fabio Bolognino
Le immagini televisive dei precari della
scuola che a Roma, a Napoli e in altre
città del Centro-Sud prendono d'assalto
i provveditorati con la stessa disperazione
che in altre occasioni abbiamo letto
sui volti degli operai di una qualunque
azienda in crisi, lasciano sconcertati e
impongono più di una riflessione.
1) È giusto affermare che la scuola non
è la “spugna” per l'esercito dei meridionali laureati e disoccupati, non è un
ammortizzatore sociale, ma un servizio
che deve funzionare. Provate a spiegarlo,
però, a quelle decine di migliaia di insegnanti e amministrativi che da tre,
quattro, dieci anni contano su quel
modesto stipendio erogato, talvolta
anche con ritardo, dallo Stato o dai
singoli istituti scolastici.
2) Il modo in cui attualmente vengono
reclutati gli insegnanti in Italia è semplicemente indegno di un paese civile.
Lo si può paragonare al sistema utilizzato
dai caporali per ingaggiare contadini
o muratori. Qualunque modifica che la
pur brava Gelmini apporterà, sarà sempre
meglio di questo manicomio.
3) La scuola non è che la punta di un
iceberg, l'apparato pubblico, in cui si
sperpera l'inverosimile. Tuttavia, desta
qualche perplessità l'insistenza con la
quale Tremonti sembra quasi accanirsi
sul personale della scuola. In fondo,
negli istituti scolastici, a fine bilancio, i
conti tornano sempre. La sensazione,
insomma, è che in Italia ci sia di peggio
quanto a rapporto costi-benefici.
4) Nessuno si interroga sull'uso che
viene fatto di tutti quei fondi statali ed
europei che vengono destinati ad attività
extracurricolari, alcune delle quali di
dubbia utilità, svolte da alcuni insegnanti
privilegiati o da professionisti esterni
alla scuola? Una parte di quei soldi
non potrebbe essere utilizzata per far
lavorare più insegnanti e per più tempo
di quelle misere 18 ore settimanali?
Settimanale d’informazione del Salento • sabato 5 settembre 2009
Primo piano
Lecce
Nardò
Sport
Macculi presenta
il nuovo
Piano d’Ambito
dell’Ato Le/2
Attesa
per il rimpasto
a Palazzo
Carafa
Porto
Selvaggio
e l’invasione
dei punkabbestia
Il Lecce incontra
al Via Del Mare
il Frosinone
di Moriero
■ Alessandro Chizzini
a pag. 7
■ Giorgio De Matteis
a pag. 10
■ Alessio Palumbo
a pag. 19
■ Pasquale Marzotta
a pag. 28
L’età della riforma
Parte tra pochi giorni il nuovo anno scolastico e, tra le principali conseguenze dell’applicazione della riforma
Gelmini, pesano i consistenti tagli al personale docente, tecnico e amministrativo.
Alle proteste dei sindacati si uniscono le dichiarazioni dei dirigenti scolastici che, pur lamentando la situazione
di disagio che verrà causata dai tagli economici, riconoscono però alcuni aspetti positivi della riforma
LETTERE E OPINIONI
05/09/2009
Gesù diceva ai suoi discepoli: “Dal
cuore degli uomini escono i propositi di male: furti, omicidi, adulteri,
avidità, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rovinano
l’uomo”.
Il Maestro istruisce i suoi discepoli
della prima ora e noi dell’ultima ora
circa la radice del male che c’è in
ogni uomo. La Bibbia, secondo la
mentalità orientale, esprime nel
cuore la fonte di tutto il bene ma
anche di tutto il male. Proprio per
questo, prima di proclamare il Vangelo, il sacerdote prega: “Purifica il
mio cuore e le mie labbra, perché io
possa annunciare degnamente il
tuo Vangelo”. Inoltre, tutta l’assemblea è invitata a segnarsi con il dito
pollice tre croci sulla fronte, le labbra e il cuore, appunto per chiedere
la purificazione dei pensieri, delle
parole e degli affetti del cuore. Tra
fine agosto e i primi di settembre ci
ritroviamo insieme alla Vergine
Maria, celebrata sotto vari titoli e
presso diversi santuari per la Festa
della Natività di Maria (8 settembre), collocata esattamente nove
mesi dopo la sua Immacolata Concezione (8 dicembre). Possiamo
chiedere proprio a lei di darci una
mano nel purificare il cuore, visto
che l’evangelista Luca sottolinea più
volte di fronte agli imprevisti e i
problemi della vita: ”Maria non
comprese, ma custodì nel cuore”.
Ora che si torna ai posti di lavoro e
i giovani si preparano a ricominciare la scuola, chiediamo a questa
Maestra impareggiabile di formarci
”un cuore tenero e forte, un cuore
che non dimentichi alcun bene e
non serbi rancore per alcun male.
Un cuore segnato dall’amore di Dio
con una ferita che si rimargini soltanto in cielo”. Questa preghiera
alla Vergine l’ho imparata dalla mia
maestra delle elementari, mi fa
buona compagnia e ve la raccomando, amici di Belpaese!
3
LETTERE
Le lettere anonime o firmate con pseudonimi non saranno pubblicate
Gentile direttore,
non so se scandalizzi di più la notizia che un famoso attore abbia speso 1.600 euro per
una notte in una suite a Ostuni o sapere che un turista abbia speso 25 centesimi per
avere un singolo bicchiere di plastica… vuoto! Questo infatti è ciò che è avvenuto
qualche giorno fa a Castro Marina, dove sei giovani leccesi volendo improvvisare un
aperitivo in riva al mare a base di gamberi, calamari e alici, si sono recati in un piccolo
alimentari per acquistare una bottiglia di vino e una bottiglia d’acqua; alla richiesta se
potevano avere dei bicchieri si sono visti indicare un cesto con i bicchieri di plastica
sfusi, incellofanati e prezzati 25 centesimi cadauno. Lo sconcerto dei malcapitati è
stato subito immediato e hanno dovuto arrangiarsi acquistandone solo tre.
La mia spontanea riflessione verte su quanto sia realmente fondata la tanto decantata
“crisi”. Ritengo l’episodio sufficientemente sfrontato da definirlo una “rapina” nei
confronti di qualunque turista abbia scelto di trascorrere le vacanze nel Salento. Si
tratta di un episodio sporadico, certo, ma deve far riflettere. Castro, perla dell’Adriatico,
non ha bisogno di simili vicende che non possono che “disturbare” la già difficile
ripresa dopo il duro colpo dell’inverno scorso (il crollo della piazzetta nel gennaio
2009).
La ricchezza della nostra gente è racchiusa nella semplicità e nell’accoglienza; se
offriamo ciò che realmente siamo, il turista (esattamente come il villeggiante abituale)
ritorna e continuerà a ritornare. Ma se anche il piacere di degustare un buon vino
locale in riva al mare deve essere macchiato da una ridicola “tassa”, il turista ci
metterà poco a cambiare aria.
Lettera firmata
PENSIERI E PAROLE
Una comunità montana
a livello del mare
di Alessio Palumbo
Rinasce la Comunità Montana della Murgia Tarantina.
Ne sentivamo il bisogno! Dopo mesi e mesi di discussioni,
dibattiti, proposte e quant’altro sulla diminuzione dei
costi della politica, sulla riorganizzazione delle stesse
Province al fine di limitare spese e sprechi, la Corte
Costituzionale ha ristabilito il diritto di esistere per
questa comunità montana composta da comuni la cui
altitudine media è pari a 40 metri, ossia è poco al di
sopra del livello del mare. Ancora una volta il “sistema”
ha difeso se stesso.
Per chi non lo sapesse, le comunità montane sono enti
pubblici, nati dall’associazione di paesi montani e pe-
demontani, aventi come fine principale la valorizzazione
delle zone montuose. Questi enti hanno propri organi,
rappresentanti politici, consigli, sono destinatari di
fondi: rappresentano dunque un costo per i contribuenti.
La loro esistenza è concepibile per quelle zone la cui
morfologia montuosa implica un certo isolamento geografico. Niente a che vedere con la Murgia pugliese,
quindi, ma a quanto pare i politici tarantini non sono
dello stesso avviso: per loro le “alte vette” su cui
sorgono comuni come Palagiano, Mottola, Ginosa, Laterza, etc. giustificano l’esistenza di tale istituzione pubblica.
Mettendo da parte il sarcasmo, quel che emerge con
evidenza è il perdurare, a tutti i livelli politico-amministrativi, di abusi e inefficienze. Non a caso l’assurdità
della vicenda della Comunità Montana tarantina le ha
concesso il non invidiabile onore di occupare la prima
pagina del libro “La Casta” di Gian Antonio Stella e
Sergio Rizzo, una delle opere più interessanti e complete
sui malcostumi e gli sprechi della nostra classe politica.
Ciò che si deduce da questo episodio è la diffusione, soprattutto nel nostro meridione, di un’idea della politica
come mezzo per l’arricchimento personale, per il rafforzamento delle alleanze locali, al di là di qualsiasi
buonsenso. Clientelismo, corruzione e sprechi continuano
a reggere il timone di una politica incapace di riformarsi.
Ma forse non è corretto parlare di “incapacità”. Con
molta probabilità ai nostri amministratori e rappresentanti
politici non manca la capacità, bensì la volontà e l’interesse di cambiare. Del resto perché farlo? Una casta,
per essere tale, deve proteggere se stessa e i propri
privilegi da qualsiasi ipotesi di modifica e/o ridimensionamento.
È una costatazione amara, resa quanto mai veritiera ed
attuale da episodi come quello della rinascita dell’inutile
e superflua Comunità Montana della Murgia Tarantina.
IN COPERTINA
05/09/2009
4
L
a riforma (o regolamento Gelmini)
nella scuola primaria e secondaria è
già realtà. Dopo la discussione politica, lo scontro tra governo e sindacati e
l’ansia dei precari, ricacciati nel girone infernale dell’attesa, settembre fotografa una
situazione di fatto mutata.
“Quest’anno il personale precario non lavorerà, ci sono state pochissime immissioni
in ruolo -ci spiega la segretaria provinciale
della Cgil-Flc (Federazione Lavoratori
della Conoscenza), Caterina Panareo- le
supplenze sono quasi azzerate i provincia
di Lecce, ed è così un po’ ovunque tranne
in alcune zone del nord Italia. La beffa più
grande è quella subita dal personale appena
entrato in ruolo nella scuola primaria: ci
sono persone che dopo anni di attesa,
invece di avere la cattedra, si trovano a
dover restare a totale disposizione della
scuola e dopo tanta fatica, ora tornano alle
supplenze. Una volta questo succedeva
solo in alcune classi di concorso degli
istituti scolastici superiori, ma nella primaria
è la prima volta dopo vent’anni che questo
accade”.
L’ottica di razionalizzazione delle spese
ha dunque colpito duro ma, secondo il
sindacato non ha prodotto i risultati sperati.
“La scelta di adottare il maestro unico continua la Panareo- ha tagliato posti di
lavoro, ma quel personale oggi va pagato
ugualmente. Nonostante i passaggi di ruolo
e gli altri utilizzi, i posti dimezzati si fanno
sentire. In Provincia di Lecce ci sono
almeno 30 unità che sono totalmente in
esubero. Gli altri, quelli che avanzavano
nella scuola primaria, dove è addirittura
capitato che insegnanti dall’anno scorso
in ruolo non abbiano poi trovato la sede
dove andare ad insegnare, perché chiusa
dagli accorpamenti, sono stati utilizzati in
altre classi di concorso di medie e superiore,
con un conseguente effetto domino sulle
graduatorie in quel tipo di scuole”.
Secondo il sindacato i danni non riguardano
solo i lavoratori ma colpiscono anche le
L’età della riforma
Parte tra pochi giorni il nuovo anno scolastico e, tra le principali conseguenze dell’applicazione
della riforma Gelmini, pesano i consistenti tagli al personale docente, tecnico e amministrativo
di Alessandra Lupo
famiglie. “Noi abbiamo notizia della situazione di Gagliano del Capo, dove i genitori si sono resi conto della riduzione
dell’orario e ora stanno protestando. Situazioni analoghe non tarderanno a verificarsi altrove. Poi c’è la qualità del servizio
che, ovviamente, ne
risente. Accanto al taglio del personale docente dobbiamo considerare non meno grave quello del personale
non docente, i cosiddetti Ata. Nella nostra
provincia quest’anno
ne abbiamo persi circa
200”. Un gruppo di
loro, rimasti fuori dalle
nomine per supplenza,
sono l’infuocata punta
di lancia di una protesta più allargata che
porterà al presidio di
questo venerdì di fron-
te alla Prefettura di Lecce. “Tagliare gli
Ata -spiega ancora Caterina Panareo- significa peggiorare il funzionamento stesso
della scuola. Il numero degli alunni, infatti,
è aumentato e i problemi di sicurezza sono
all’ordine del giorno: se nelle scuole
superiori i ragazzi diventano anche più di
30 per classe, nelle scuole primarie (materna
ed elementare) si arriva a classi da 27 a 29
alunni, peggiorando la qualità del lavoro.
A questo si aggiunge il taglio dei fondi,
ovvero i soldi a disposizione delle scuole
per il funzionamento ordinario, le attività
aggiuntive e quant’altro, che sono di molto
diminuiti; i tagli sono arrivati con la finanziaria mentre le scuole erano già in affanno
per pagare le supplenze”.
Allora diventerà un lusso anche ammalarsi?
“No, a questo ci pensa già Brunetta: il
problema vero è che in caso di assenze
lunghe, invece di nominare un supplente,
faranno sostituire il docente assente con
chi si trova in quel momento a disposizione.
Quando questo non è possibile, le scuole
saranno costrette a congedare prima i ragazzi. Nella secondaria di primo grado
(scuola media) quest’anno c’è stato un
taglio del 25% dei posti di lettere, materie
chiave della formazione che si è scelto di
sacrificare insieme all’educazione tecnica.
Un’ora in meno per ogni classe sembra
poco ma se le sommiamo fanno un bel po’
di posti tagliati. Molti di questi docenti,
raggiunti i quarant’anni di servizio, sono
stati messi in pensione d’ufficio. Anche
persone sotto i sessant’anni nella primaria”.
Come reagisce il sindacato? “Molte persone
si rivolgono a noi, i precari però non si
iscrivono senza uno stipendio. Quindi aumenta l’utenza, ma non il tesseramento”.
Tra i risultati c’è anche un incremento dell’emigrazione? “Si, i tagli infatti hanno
inciso di più al Sud. La Puglia è stata una
regione particolarmente mortificata e in
primavera si è protestato molto, anche con
un’occupazione simbolica dell’ufficio scolastico regionale. Risultato: si è recuperata
qualche manciata di posti”.
Le novità della riforma Gelmini per l’anno scolastico 2009/2010
Poche settimane ancora, e le
vacanze degli studenti e docenti
italiani finiranno inesorabilmente.
La campanella suonerà in Puglia
per la prima volta il 18 settembre,
e smetterà di farlo, dopo un
anno di compiti e di interrogazioni, il 9 giugno del 2010. Ma
non sarà il classico “primo
giorno di scuola” di sempre. Stavolta dovrebbero cambiare un po’
di cose, almeno a giudicare le ultime limature apportate ad una
riforma scolastica che rimarrà alla storia come la sua proponente,
la ministra Mariastella Gelmini (nella foto).
Novità dell’anno riguardano l’anticipo alla materna, la sufficienza
in tutte le materie per vantare l’ammissione agli esami di maturità,
l’orientamento in virtù della riforma delle superiori, il ritorno al
maestro unico “prevalente” e l’obbligo di frequenza imposto agli
studenti per almeno i tre quarti del numero totale delle ore di
lezioni previste nel programma annuale. Insomma anche quest’anno
c’è tanta carne sul fuoco. Soprattutto ora che arriva il tempo degli
scrutini di settembre, contingenza questa che coinvolge 600mila
ragazzi, il 28,6% di tutti gli studenti d’Italia. Nei consigli di
classe che dovranno valutare “color che sono sospesi” è stata
confermata la presenza dei docenti di religione, all’uopo riammessi
dalla Gelmini (la quale sulla materia probabilmente è pronta ed
inviare agli istituti scolastici una comunicazione ufficiale esplicativa)
dopo che in luglio il Tar del Lazio aveva estromesso questi prof
dagli scrutini per non discriminare gli allievi che non si avvalgono
dell’insegnamento della religione. Ma gli insegnanti di religione
non sono gli unici sulla “graticola”. Il governo infatti ha
recentemente previsto l’applicazione degli ammortizzatori sociali,
nella misura del 50% dello stipendio, ad un numero contingentato
di dipendenti scolastici, vale a dire insegnanti e personale Ata i
quali dal 1° settembre si troveranno senza uno straccio di lavoro,
nemmeno precario. Chissà se gli insegnanti rimasti in carica, il
primo giorno di scuola vorranno far leggere ai propri alunni-sco-
lari-studenti la prosa di Ungaretti che in Soldati racconta che “si
sta come d’autunno sugli alberi le foglie”.
Daniele Greco
05/09/2009
IN COPERTINA
5
Tagli del personale docente e non
docente in Puglia per l’A.s. 2009/2010
“I tagli causeranno disagi, ma le attività
scolastiche saranno garantite”
Le nuove disposizioni contenute
nella riforma del sistema scolastico
del ministro Gelmini preoccupa
tutti gli addetti ai lavori e le famiglie,
soprattutto per quanto riguarda i
drastici tagli al personale in essa
contenuti. In merito a questo ultimo
punto è intervenuto il professor
Vito Papa (nella foto), dirigente
scolastico del Liceo Ginnasio “F. Capece”
di Maglie, una delle scuole più “popolose”
in provincia di Lecce. Secondo Papa, i tagli
previsti dalla riforma creeranno dei seri
disagi, ma dall’altra parte è convinto che le
attività scolastiche nel complesso non dovrebbero subire particolari conseguenze.
Professor Papa, i tagli al personale
previsti dalla riforma Gelmini rischiano
di mettere in ginocchio numerosi docenti
e dipendenti scolastici che rischiano di
rimanere senza uno stipendio. Che idea
si è fatto in merito?
La situazione che si prospetta è decisamente
preoccupante. I tagli di cui si parla nella
riforma riguardano il personale Ata e ovviamente colpiranno anche i docenti precari,
anche se questa ultima categoria non interessa
direttamente il nostro istituto. La scuola vive
e continuerà a vivere una stagione molto
difficile e delicata; infatti, i tagli comporteranno
delle riconversioni professionali che di certo
non potranno non ripercuotersi negativamente
sul sistema. Già da oggi stiamo assistendo
purtroppo ad alcuni passaggi di cattedra
piuttosto anomali. La scuola quindi ne soffrirà
non poco. Per alleviare le difficoltà di questa
situazione occorrerà fare in modo che le
conseguenze non si abbattano sugli alunni,
sui percorsi giornalieri, insomma sull’attività
scolastica quotidiana.
Meno docenti significa classi più numerose, e inoltre diminuiranno anche im-
piegati e tecnici. Non crede che
questo quadro possa bloccare
il sistema delle attività di un
istituto scolastico?
Riguardo il minor numero di docenti, già da quest’anno il Liceo
“Capece” si presenterà con due
classi costituite da 32 alunni e
questo perché sono aumentati i
parametri di formazione delle stesse, che
finora era di 27 studenti per classe. Il blocco
delle attività non rappresenterà comunque
un rischio per il mio Istituto e per i licei in
generale. Ciò che potremmo semmai affrontare
è un’organizzazione che sicuramente sarà
più complessa e che si svilupperà a ritmi un
po’ più lenti; bisognerà adattarsi a questa
nuova condizione, questa è l’unica cosa che
dobbiamo fare. Credo comunque non esista
il pericolo che le attività subiscano un arresto
a causa dei tagli del personale. Sono altri
gli aspetti a cui bisogna prestare molta più
attenzione.
Si spieghi.
Per i licei questa riforma presenta delle
novità positive. I tagli al personale, così
come le altre disposizioni della riforma, non
devono però impedire il perseguimento dei
percorsi formativi e degli obiettivi finali che
si aspettano i giovani e la società di oggi.
La riforma segue in parte percorsi già avviati
in precedenza, compresa la riduzione del
personale appunto, anche a livello sperimentale. Ciò che più preoccupa, però, è la
mancanza di autonomia e di manovra che
esistevano invece fino a oggi; di conseguenza
le scuole sono limitate nelle loro azioni. Si
pensi ad esempio ai finanziamenti che sono
sensibilmente diminuiti e che hanno condizionato anche le iniziative intraprese negli
anni scorsi.
Alessandro Chizzini
Fonte: Cgil - Flc
L’Università del Salento e la nuova formazione dei docenti
I tagli delle risorse umane ed economiche fatti alla
scuola non possono non incidere sulla qualità
della formazione. I riflessi si fanno sentire anche in
maniera pesante, ma l’Università pubblica resiste.
La cosiddetta “riforma della scuola e della formazione”
o, meglio, quell’insieme di decreti che i ministri
Tremonti e Gelmini hanno pensato per razionalizzare
le spese della Pubblica Istruzione, non sembra
infatti far arretrare o demotivare chi sceglie di
studiare da futuro docente.
Il preside della Facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università del Salento, Giovanni Invitto (nella
foto), spiega che quest’anno i preiscritti sono circa
1.300, a cui bisogna sottrarre 475 allievi di
Psicologia, perché il numero programmato ne
prevede soli 100, e un’altra cinquantina di Pedagogia
dell’Infanzia perché il numero previsto è 400. va
detto che il numero programmato, soprattutto per
la scuola primaria, viene fissato sulla base del fabbisogno regionale. “Quindi -afferma Invitto- noi
avremo oltre 700 nuovi iscritti. Bisogna, però, tener
presente che abbiamo fatto anche un’altra importante
innovazione: avremo da quest’anno due Corsi ‘interclasse’ che sono la laurea triennale in Scienze
della formazione e saperi filosofici e quella magistrale
in Filosofia e Scienze dell’Educazione”. Corso interclasse significa che chi si iscrive, a metà percorso,
può scegliere se laurearsi in filosofia o in
pedagogia. Nel complesso, se si pensa che, rispetto
all’anno precedente si avranno, per una scelta che
vuole garantire la qualità dell’offerta formativa, 200
studenti in meno a Psicologia, la richiesta di
giovani che hanno optato per Scienze della Formazione è ritenuta, dal suo preside, oggettivamente
considerevole. Tra l’altro è la testimonianza, afferma
Invitto, che l’Università pubblica non ha perduto,
nel Salento e nell’Italia, il prestigio e l’attenzione
che ha avuto per svariati decenni.
Per ciò che riguarda la formazione post-laurea e i
canali abilitanti, al posto della vecchia Siss (un
biennio in cui di fatto si approfondivano tematiche
disciplinari oggetto della futura attività docente) la
Gelmini ha previsto un anno di tirocinio guidato
nelle scuole. Tuttavia il numero programmato, deciso dal governo, sulla
base del fabbisogno regionale parla chiaro. Basti
pensare che, a fronte di
3.800 insegnanti pugliesi
della scuola primaria che
andranno in pensione nel
triennio 2009-2011, erano
stati previsti dal Ministero solo 6 nuovi ingressi.
Dopo varie proteste questo numero è stato portato
a 180 (80 dei quali destinati all’Università del
Salento e 100 a quella di Bari). La selezione, che
avverrà a Bari il prossimo 10 settembre dunque
sarà di certo molto agguerrita e, purtroppo, tantissime
attese rimarranno deluse. Ma non sarà colpa delle
Università.
(A. L.)
PRIMO PIANO
05/09/2009
7
Macculi: “Il nuovo Piano
d’Ambito rivoluzionerà l’Ato Le/2”
Il presidente dell’Ato L/e2 Silvano Macculi ha presentato recentemente il
nuovo Piano d’Ambito. Estensione della raccolta differenziata a tutti i
comuni, miglioramento l’impianto di Melpignano, realizzazione delle isole
ecologiche: questi i punti principali del documento
I
l presidente dell’Ato Le/2 e
coordinatore delle Ato di Puglia, Silvano Macculi (nella
foto), ha presentato lo scorso sabato 29 agosto, presso la Sala
Conferenza Stampa del Palazzo
Adorno a Lecce, il nuovo Piano
d’Ambito della stessa Ato Le/2:
si tratta del documento programmatico che analizza il contesto
attuale riguardo la gestione del
servizio di raccolta e smaltimento
dei rifiuti, per stabilire le azioni
da mettere in atto per passare
dalla raccolta tradizionale stradale
al porta a porta diffuso e per
completare tutta l’impiantistica
in corso di realizzazione, così da
eliminare il servizio di discarica
e passare a lavorazione, trattamento e valorizzazione dei rifiuti.
Nello specifico, il Piano d’Ambito
parte da una situazione di contesto
in cui 32 comuni hanno già attivato la gestione unitaria del servizio di raccolta differenziata con
il porta a porta spinto, il quale ha
dato nei primi tre mesi una media
del 25%. Per Macculi si tratta di
“un ottimo risultato e nel Piano
si prevede anche come agire per
attivare il servizio restanti 14 comuni dell’Ato Le/2”. Il neoassessore ai Servizi Finanziari ha
spiegato anche come il documento
stabilisce la realizzazione di 48
isole ecologiche, cioè degli ecocentri, uno ogni 5mila abitanti,
all’interno dei quali verranno predisposti dei contenitori in cui
conferire tutte le tipologie dei rifiuti, differenziati e non. Al momento l’Ato Le/2 ne ha realizzati
otto e ne ha sei in corso di realizzazione. I restanti verranno finanziati coi fondi Por. Tra i punti
salienti anche la questione dell’impianto di Melpignano: “Il
piano -spiega Macculi- ha preso
atto in questi primi tre mesi di
funzionamento della raccolta differenziata spinta dell’insufficienza
di questo impianto per la lavorazione di tutti i rifiuti prodotti
dalla raccolta differenziata e que-
Il Salento sta attraversando una stagione di
grande vitalità. A dispetto della globalizzazione,
la ricerca, che affonda le radici in una tradizione
fino a ieri poco considerata, ci ha consegnato
un modello culturale che fa dell’identità non
solo una bandiera, un fattore di orgoglio, ma
soprattutto un volano di sviluppo. È un pensiero
nuovo che in varie forme, dalla gastronomia,
alla tradizione musicale, alle varie produzioni
cinematografiche, ha rimesso al centro il Salento
e rilanciato un’immagine dello stesso positiva
rendendolo una realtà conosciuta in Italia e al
di fuori dei confini nazionali. I paesaggi costieri,
la gastronomia succulenta, il barocco leccese,
le masserie, i muretti a secco: il Salento con i
suoi elementi distintivi e inconfondibili ha fornito
al grande schermo svariate “location”, ma anche
un retaggio culturale affascinante che affonda
le sue radici in un passato antichissimo di
danze, di suoni, sapori.
Ma nonostante abbia registrato negli ultimi anni
un trend di turisti in crescita questo bellissimo
lembo di terra ancora stenta a decollare ancorato
ad una stagionalità polarizzata solo sui mesi
estivi. Il Salento è associato, infatti, solitamente
all’idea di una vacanza balneare e, d’altra parte,
è questa l’immagine che propongono i tour
operator; una condizione questa, che ne riduce
fortemente l’attrattività, ponendola peraltro, in
competizione con altre destinazioni balneari
che, relativamente a questo tipo di turismo,
possono far leva su una capacità attrattiva di
ben altro livello.
Eppure la penisola salentina non ha niente da
invidiare, e nessuna zona d’Italia ha un’offerta
turistica straordinariamente più ricca e varia. Il
nostro territorio, in effetti, si caratterizza per una
variegata offerta di prodotti turistici, un serbatoio
di immagini e situazioni non ancora inflazionate
sto perché è stato realizzato molti
anni fa e quindi si è rivelato sottodimensionato. È previsto quindi
un suo ampliamento e una sua
efficace modernizzazione”.
Una particolare novità stabilita
nel piano è il passaggio dalla
tassa sui rifiuti alla tariffa. Ad
oggi, la prima viene commisurata
solo sulla base dei metri quadri,
mentre per la nuova tariffa si
calcolerà non solo la metratura,
ma anche il numero dei componenti delle famiglie e i comportamenti incentivanti delle stesse.
“È molto importante questo ultimo punto -continua il presidente
dell’Ato Le/2-. Chi, ad esempio,
ritirerà la compostiera domestica
per smaltire la frazione umida
nel proprio giardino, non presenterà fuori dalle proprie abitazioni un grosso quantitativo di
rifiuti. Per queste famiglie è previsto uno sconto sulla tariffa.
Allo stesso modo, gli ecocentri
verranno informatizzati per stabilire una premialità per coloro
che vi conferiranno i loro rifiuti.
Parte di questo Piano d’Ambito
è già stata realizzata ed è previsto
quindi il suo completamento. La
sua approvazione è importante,
perché tutto il suo programma
verrà finanziato coi Por 20072013”.
Macculi poi spiega come questo
documento fosse già pronto da
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Obiettivo Salento
da un’era globale in cui tutto è soggetto a leggi
di omologazioni spesso troppo semplicistiche
e riduttive. Sono presenti concrete potenzialità,
opportunità e risorse in cui le nuove spinte
della domanda possono trovare risposte di
pregio. Ma ad un’offerta variegata deve corrispondere un’offerta di qualità e il Salento
purtroppo presenta ancora delle zone d’ombra
che penalizzano di non poco la sua visibilità.
Mi riferisco in particolare ad un deficit infra-
strutturale che ostacola enormemente la crescita
turistica del nostro territorio. Il Salento soffre
una marginalità nei confronti di altre destinazioni
turistiche che in termini di arrivi e di presenze
vantano un primato mondiale.
I tour operator hanno evidenziato un forte
interesse per le attrattività turistiche salentine,
ma le stesse molte volte sono escluse dai loro
pacchetti di offerta per l’handicap della loro perifericità. Oggi il Salento non può più aspettare.
più di un mese: “Il 14 luglio
scorso i tecnici dell’Ato si sono
recati presso il nucleo di valutazione dei Por per verificare la
possibilità di organizzare per ogni
Aro un impianto di grossa taglia
3 e di media taglia 1 di 15 mila
tonnellate o se invece era consentito solo la realizzazione di
impianti di piccolissima taglia di
3 o 4 mila tonnellate, come previsto nell’azione dei Por. I tecnici
sono stati rinviati a settembre e
quindi con sorpresa ci siamo ritrovati commissariati i primi di
agosto. Come prevedeva la delibera, entro 8 giorni abbiamo presentato le nostre memorie ricordando che erano stati loro a rinviarci a settembre e quindi abbiamo approvato il piano nel Cda
dell’Ato e lo trasferiremo presto
in Regione”.
L’ex sindaco di Botrugno conclude poi difendendo le Ato:
“Vendola ha purtroppo provocato
molti problemi al Salento, perché
ha firmato in ritardo i contratti
per la realizzazione degli impianti,
i quali, di conseguenza, non sono
funzionanti dopo la chiusura delle
discariche. Inoltre, non ha rispettato l’impegno di mettere una
quota parte per il 2008 di 7
milioni di euro per coprire l’incremento dei costi conseguente.
Le Ato Le/2 e Le/3 sono state
invece premiate da Legambiente,
Regione e Anci Puglia come le
migliori a livello regionale e visti
gli ultimi positivi risultati, dal
12% al 25% di raccolta differenziata negli ultimi mesi, lo saranno
anche quest’anno”. D’altronde
le Ato sono enti voluti e istituiti
dalla legge: il decreto Ronchi, il
T.U. 156/2006, i decreti di Fitto
prima e Vendola poi, nonché
l’U.E.”.
(A. C.)
La concorrenza è agguerrita. È importante
un lavoro che coordini
insieme Istituzioni e
protagonisti della scena economica locale
verso un obiettivo comune.
Bisogna abbandonare
ogni forma di individualismo e protagonismo passivo che hanno
fino ad oggi caratterizzato il modo di fare di
molti operatori imprigionando il Salento in una
rete di idee frammentate e non condivise. Non
si tratta di organizzare costose campagne pubblicitarie, ma di adottare una strategia di comunicazione integrata che investe tutti i canali informativi, dai media al passaparola, dalla produzione cinematografica e letteraria all’organizzazione di eventi e manifestazioni che hanno a
soggetto il territorio o di cui il territorio costituisce
lo sfondo scenografico.
Serve di più da parte di tutti; mettere in atto
piani di azione di interesse comune attraverso
l’effettiva collaborazione tra comuni dell’area,
enti pubblici, Camera di Commercio, Regione
Puglia, Provincia di Lecce e operatori del settore
turistico allo scopo di garantire un incremento
del fenomeno turistico attraverso l’individuazione
di azioni necessarie ad un’ottimizzazione dei
servizi di accoglienza e allo scopo di individuare,
coinvolgere e sensibilizzare le risorse umane e
finanziarie presenti sul territorio, al fine di attuare
strategie a medio e lungo termine per uno
sviluppo turistico coerente e sostenibile.
Leonardo Lanzilao
Consulente in Comunicazione
e Marketing territoriale
05/09/2009
PRIMO PIANO
8
“Salento nel Parco 2009”,
una settimana a contatto con la natura
Dal 30 agosto al 6 settembre l’iniziativa voluta dall’Apt di Lecce ha messo in collegamento
parchi regionali, aree protette e riserve naturali coinvolgendo otto realtà territoriali salentine
U
na settimana a stretto contatto con la natura, per
“gustare” le bellezze del
Salento tra una passeggiata lungo
le scogliere a strapiombo sul
mare, un’immersione sott’acqua
ed una camminata tra i tratturi di
campagna. Tutto questo ha rappresentato l’humus sul quale si è
mossa la seconda edizione di
“Salento nel Parco”, iniziativa
dell’Apt di Lecce ed inserita nel
programma di “Città Aperte”. La
manifestazione consuma in questi
giorni di fine settimana gli appuntamenti conclusivi di un cartellone di appuntamenti ed incontri che
dal 30 agosto scorso stanno animando le
coste e l’entroterra della penisola salentina,
coinvolgendo otto realtà territoriali tra
parchi, aree protette e riserve naturali.
“Parchi nel Salento” ha fatto (e farà fino a
domenica 6 settembre) tappa all’oasi e riserva naturale “Le Cesine”, ai parchi
naturali regionali Bosco e Paludi di Rauccio,
Costa Otranto – Santa Maria
di Leuca e Bosco di Tricase,
Litorale di Ugento, Punta Pizzo e Isola di Sant’Andrea,
Porto Selvaggio e Palude del
Capitano, ed alla riserva naturale regionale Palude del
Conte e Duna Costiera – Porto
Cesareo, Area Marina Protetta
Porto Cesareo.
“Obiettivo dell’iniziativa -
spiega Stefania Mandurino (nella foto),
commissario dell’Azienda di Promozione
Turistica di Lecce- è consentire al visitatore
di immergersi in una cornice naturale fatta
di mare e palude, paesaggi rurali e siti di
interesse archeologico, pinete costiere e
boschi, senza sentirsi ‘invasore’ ma, al
contrario, considerandosi co-protagonista
del processo di valorizzazione, anche economica, del territorio. Un risultato possibile grazie ad
un’inedita joint venture tra gli
enti che gestiscono le aree
protette del Salento e gli altri
attori dello sviluppo economico territoriale, sotto il coordinamento di Regione e Apt
di Lecce”. “Salento nel parco”,
per questo, punta a costruire
una sinergia tra gli operatori
Provincia e Asl insieme per il trasporto dei
diversamente abili nelle scuole superiori
Il presidente della Provincia
Antonio Gabellone ed il direttore generale dell’Asl di
Lecce Guido Scoditti si sono
incontrati in palazzo Adorno
per definire le strategie comuni per avviare nel Salento
il servizio di trasporto dei
diversamente abili nelle scuole superiori. Per la verità,
sull’organizzare del servizio
e sulle competenze attribuite
ai diversi enti ci sono ancora
dei passaggi non chiari, dal
momento che una recente
sentenza del Consiglio di
Stato aveva escluso ogni
competenza dell’Amministrazione provinciale, “fermo restando che tale
servizio doveva essere istituito ed organizzato
direttamente dalle Asl”; e che una nota dell’Assessorato regionale alla Salute escludeva
anche la possibilità che le stesse Asl potessero
effettuare il trasporto dei diversamente abili
dalle rispettive abitazioni agli istituti scolastici,
“a meno che questo servizio non avesse
scopo e finalità terapeutica e riabilitativa”.
Con la loro iniziativa, Gabellone e Scoditti
chiedono l’attivazione urgente (“da effettuarsi
-affermano- con immediatezza e non oltre
ritardabile”) di un tavolo tecnico che risolva
normativamente la questione della competenza,
oltre che della concorrenza economica del-
l’attivazione del servizio. Del resto tale richiesta
fa seguito ad una precedente nota che Gabellone aveva inviato all’Unione delle Province
italiane, al Presidente della Regione, allAassessorato regionale alla Salute a quello della
Solidarietà sociale, all’Anci ed allo stesso
direttore dell’Asl di Lecce. “La Conferenza
dei Servizi -spiegano in una comunicazione
congiunta Gabellone e Scoditti- prendendo
atto della situazione in cui ci si ritrova allo
stato, ha concordato sulla costituzione di un
gruppo di lavoro che in tempi brevi definisca
la platea degli aventi diritto alla fruizione del
servizio e l’eventuale calendarizzazione della
fase attuativa di erogazione dello stesso”.
(D. G.)
del settore, i quali messi a ‘sistema’
potranno rendersi protagonisti di
un unitario processo di sviluppo
socio-economico del territorio in
nome del “marchio Salento”, inquadrato quindi come opportunità
in più per evitare la frammentazione dell’offerta turistica.
Ma la proposta dell’Apt di Lecce
è anche un invito a godere delle
bellezze della natura salentina.
Collegato al cartellone di Salento
nel Parco, è attivo infatti il progetto
“Immersioni per tutti”, programma
didattico sviluppato dall’associazione “Albatros - Progetto Paolo
Pinto” che al diving “Salento Sailing” di
Santa Maria di Leuca garantisce ai non
vedenti la possibilità di vivere l’affascinante
esperienza dell’immersione subacquea.
“Questo progetto -spiega Angela Costantino Pinto, presidente dell’associazione
Albatros- fa sì che si possa ‘vedere’ sott’acqua anche quando la vista non c’è più
o non c’è mai stata. Per questo -conclude
la Pinto- ringrazio l’Apt di Lecce, il presidente dell’Unione Italiana Ciechi di Lecce
Raffaele De Giorgi e tutti coloro che hanno
garantito lo svolgimento dell’evento. Invito
tutte le realtà turistiche a ‘fare sistema’ intorno alla disabilità, mettendo in atto ogni
soluzione che possa rendere più fruibili le
loro strutture, valorizzandole così ulteriormente, ed in modo da caratterizzare ancor
meglio l’offerta del territorio”.
Daniele Greco
Regione e Provincia:
“Questa iniziativa
diversifica l’offerta turistica”
“Salento nel Parco afferma l’assessore al
Turismo della Regione
Puglia, Magda Terrevoli- promuove un
turismo verde che costituisce un’opportunità per lo sviluppo
di un segmento di
mercato che sta assumendo sempre più importanza. In questo
modo la Puglia diversifica l’offerta e realizza
un turismo in armonia con la natura per
sentirne il respiro, per accostarsi ai suoi
prodotti generosi e genuini e per godere
dei luoghi incontaminati. Le bellezze del
territorio che si offrono a coloro che
visitano la Puglia in questo scorcio di fine
estate rendono unica l’offerta turistica della
nostra regione”. “Questo un progetto commenta il presidente della Provincia di
Lecce, Antonio Gabellone (nella foto)trova spunto dalla volontà di contribuire
ad una destagionalizzazione del turismo.
Il Salento regge i suoi soddisfacenti flussi
turistici, sia pure ancora concentrati nel
mese di agosto, ma dobbiamo invertire
tale tendenza, realizzando il sogno di un
‘Salento tutto l’anno’. E l’iniziativa dell’Apt,
diventa un contributo interessante in questo
senso, riuscendo a centrare anche una
nostra priorità programmatica, per lo sviluppo dei parchi del Salento, la loro valorizzazione in termini biosostenibili e di
turismo alternativo”.
(D. G.)
Pulizie sui treni:
“Occorre evitare le situazioni di caos”
“La svolta introdotta dalle Ferrovie dello
Stato con i nuovi appalti nelle pulizie, che
per decenni hanno rappresentato uno di
punti più critici del trasporto ferroviario, va
rapidamente attuandosi, con il subentro di
aziende di importanza nazionale, impegnate
a razionalizzare e riqualificare questo delicato
settore”. L’assessore regionale Mario Loizzo
interviene sulla questione calda delle pulizie
sui treni regionali, un problema che in
modo differenziato riguarda l’intero territorio
ma che in Puglia va acuendosi per via delle
difficoltà contingenti di una delle società
che nella regione gestiscono il servizio. La
dichiarazione di fallimento da parte di una
di queste attiva su Taranto e Bari, infatti,
causa una serie di tensioni che oltre agli
utenti interessa soprattutto i dipendenti. E
mentre a Lecce, Foggia e Brindisi è garantita
la quasi totalità dei servizi, nelle altre due
provincie a causa di una serie di difficoltà
insite nella procedura fallimentare i lavoratori
devono ancora ricevere lo stipendio del
mese di giugno e la 14esima mensilità.
“Per fortuna -continua ancora Loizzo- la
società subentrante ha promesso di anticipare
dal 30 al 15 settembre l’entrata a regime
dei nuovi servizi assorbendo tutto il personale
preesistente, mentre le Ferrovie dello Stato
stanno esercitando ogni tipo di pressione
per consentire l’utilizzazione delle somme
già messe a disposizione del Commissario
liquidatore che potrebbero essere erogate a
breve. Tuttavia -conclude l’assessore- di
fronte a questo passaggio difficile ma
decisivo per il futuro dei servizi ferroviari,
alcune forme di lotta intraprese, rischiano
di fare il gioco di chi non accetta il rinnovamento ed il miglioramento dei servizi. I lavoratori hanno tutto il buon diritto di battersi
per ottenere le loro legittime spettanze; ma
in queste ore occorre evitare di gettare nel
caos il servizio ferroviario proprio alla
ripresa delle attività”.
(D. G.)
05/09/2009
LECCE
10
Attesa per il rimpasto a Palazzo Carafa
L
a città di Lecce aspetta con particolare ansia la fine delle ferie del
suo cittadino più importante, il sindaco Paolo Perrone (nella foto). Ad attendere il primo cittadino,
infatti, non ci sarà solo la
ripresa delle normali attività
amministrative, ma uno dei
compiti più gravosi ed importanti per un sindaco: la
nomina dell’esecutivo di
governo.
Tutto ha avuto origine dai
ben noti fatti politici che
hanno animato la vita di
Palazzo Carafa nella scorsa
primavera, con l’incrinarsi
dei rapporti tra Perrone e
Adriana Poli Bortone e l’estromissione
dalla maggioranza di governo del gruppo
Io Sud, formato dalla stessa Poli Bortone
e da Severo Martini e Luciano Battista.
La decisione del sindaco da un lato aveva
comportato la difficoltà per i reduci della
maggioranza al potere di doversi pronunciare sulle sorti della città con una risicata superiorità di 22 consiglieri. Dall’altro aveva aperto il fianco del centrodestra agli attacchi da parte dell’opposizione, con Antonio Rotundo che non
perdeva occasione per avanzare richiesta
di dimissioni dei vertici e di un ritorno al
voto. Tuttavia, Perrone è riuscito a tenersi
ben stretta la sua poltrona, superando
anche il difficile momento delle elezioni
provinciali, che col netto successo di Io
Sud, sembravano aver rimesso in discussione nuovamente anche le dinamiche
interne al Comune di Lecce.
Ora, però, il sindaco è chiamato alla
scelta del nuovo esecutivo, resosi necessario a causa della ridefinizione della
maggioranza di governo. Una scelta non
Il “totonomine” sulla Giunta anima la ripresa dell’attività
amministrativa al Comune di Lecce
più procrastinabile, sia perché attesa già
da oltre tre mesi, sia perché l’impasse
politico ha avuto come conseguenza immediata la paralisi amministrativa sulla
gestione della città. La nomina dei nuovi
assessori è drasticamente urgente soprattutto in quei settori che con settembre si
ritrovano in un momento cruciale di
ripresa dell’attività (basti pensare al settore
scolastico, ancora scoperto a meno di
due settimane dall’inizio delle lezioni).
Il rientro di Perrone è previsto per il 7
settembre e per quella data sarà convocata
anche la riunione del Consiglio comuna-
le.
Il rebus sulla redistribuzione delle cariche
in Giunta comunale è più complesso del
previsto. Difficile fare pronostici: la situazione è resa più ingarbugliata dai risultati delle elezioni provinciali di giugno,
che hanno comportato una ridefinizione
dei rapporti di forza dei quali non si può
non tener conto anche in ambito comunale.
Sicuramente, nei corridoi di Palazzo
Carafa questi sono giorni di fibrillazione,
nei quali si respira da un lato il malcontento
degli esclusi e dall’altro l’ansia e l’eccitazione di chi, invece, corre per un posto
in giunta.
Da ora, dunque, e fino a scelta eseguita,
scatta l’inevitabile “totonomine”. Provando
a fare un primo elenco dei “papabili”, si
deve innanzitutto sottolineare che buona
parte delle poltrone si giocherà all’interno
di Forza Italia, il gruppo più numeroso e
composito, ma che comunque bisognerà
tener conto anche delle ambizioni politiche
di un gruppo come La Città, pronto a rivendicare superiorità politica e numerica,
e delle sollecitazioni provenienti da An.
In particolare da quest’ultimo gruppo
potrebbe farsi avanti per un posto Roberto
Martella, forte di una lunga esperienza
nel settore della disabilità e dell’assistenza.
Inoltre, anche il centro moderato potrebbe
rivendicare spazio, inserendo in lizza
Wojtek Pankiewicz.
Per quanto riguarda i nomi più probabili,
si può segnalare Nunzia Brandi di Forza
Italia, che potrebbe avere la delega per
Sport, Turismo e Spettacolo oppure andare
a contendere a Fulvio Lecciso (sempre
Forza Italia e attualmente ai Servizi
sociali) la carica ritirata a Luciano Battista
nel settore scolastico.
Tra i nomi certi di accedere all’esecutivo
ci dovrebbe essere Damiano D’Autilia,
mentre la delega pesante nel settore
Lavori pubblici, prima affidata a Severo
Martini, potrebbe andare ad Attilio Monosi, assessore dell’Annona e uomo di
fiducia del sindaco. Ma a contendergli il
posto ci sono anche Eugenio Pisanò e il
vice sindaco con delega all’Ambiente
Giovanni Garrisi. Infine, il capogruppo
di Forza Italia Giovanni Peyla, già assessore alla Mobilità, è il più accreditato
per sostituire Cosimo Gallo come presidente della Sgm, la società di trasporti
partecipata dal Comune di Lecce.
Giorgio De Matteis
Casalabate, la marina contesa
Si avvia a concludersi il passaggio di Casalabate ai comuni di Trepuzzi,
Squinzano e Campi Salentina
“Accolgo con favore il risultato dell’incontro tra i sindaci di Trepuzzi, Squinzano e Campi Salentina in merito all’esame delle
problematiche di Casalabate. I tre sindaci hanno agito con puntualità e concretezza di fronte alle richieste del sindaco di Lecce
sulla ridefinizione dei confini comunali”. La dichiarazione è del
consigliere regionale Giuseppe Taurino e fa ben sperare per
una rapida conclusione dell’annosa questione del passaggio
di Casalabate, ora di pertinenza del Comune di Lecce, ai tre
suddetti comuni del nord Salento.
La marina di Casalabate, che spesso è stata definita “terra di
nessuno”, per lo stato di abbandono che vive da anni, di recente ha addirittura cambiato appellativo in “terra inesistente”,
in seguito alla sua scomparsa dalle mappe della provincia di
Lecce distribuite dagli Infopoint del capoluogo salentino. Tale
trasferimento territoriale ha come scopo ultimo, appunto,
quello di risolvere gli atavici problemi che affliggono la località
e di rilanciare quella che da anni è considerata la cenerentola
del Salento.
L’incontro tra i tre sindaci è valso a consolidare le basi su cui
poggia la richiesta di acquisizione della marina e a dare concretezza pratica alla proposta di legge. L’intero territorio di Casalabate passerà dal Comune di Lecce ai Comuni di Trepuzzi
e Squinzano, i quali in un secondo momento coinvolgeranno
nell’amministrazione della marina anche il Comune di Campi,
attraverso la formazione di un consorzio intercomunale. Il trasferimento è vincolato al fatto che le entrate risultanti dal pagamento di tasse e tributi della marina (Ici, Tarsu, Tosap,
oblazioni dei condoni edilizi, etc.) saranno utilizzate solo per
la gestione dei servizi di pubblico interesse di Casalabate e
quindi estrapolate dal bilancio ordinario del Comune di Lecce.
Inoltre, si procederà all’organizzazione di forum con funzioni
deliberanti sul tema in oggetto ai quali saranno invitati a partecipare i consiglieri regionali eletti nella provincia di Lecce,
gli assessori regionali, il presidente della Commissione regionale e il sindaco di Lecce.
Insomma, Squinzano, Trepuzzi e Campi ora sembrano fare sul
serio ed il loro incontro è servito in tutta risposta ai toni polemici usati dal sindaco di Lecce nei giorni scorsi. Paolo Perrone, infatti, aveva accusato il consigliere regionale Antonio
Maniglio (uno dei promotori insieme a Taurino) di voler strumentalizzare la questione a fini propagandistici: “La nostra volontà di ridefinire i confini intorno a Casalabate c’è ed
approfittiamo dell’occasione per confermarla, ma se Maniglio
vuole essere il regista della operazione deve farlo con proposte
concrete di soluzione e non con le chiacchiere”.
Perrone aveva precisato che doveva essere definita innanzitutto
la questione di quali porzioni di territorio sarebbero state cedute al capoluogo salentino a compensazione di Casalabate.
Poi, sul piano finanziario, avrebbe dovuto ottenere l’impegno
di questi Comuni ad addossarsi le rate residue dei mutui accesi
dal Comune di Lecce per finanziare interventi sulla marina:
“Senza la presenza di queste condizioni, una proposta di legge
a questo punto della legislatura regionale è solo propaganda”,
aveva concluso il sindaco. La determinazione ora dimostrata
dai tre sindaci, però, autorizza Giuseppe Taurino a controbattere
con un sollecito a Perrone: “Il mio auspicio è che a fronte di
una proposta così immediatamente cantierabile, il sindaco di
Lecce dia immediatamente seguito alla sua dichiarazione di disponibilità in merito alla cessione di Casalabate”.
(G. D. M.)
LECCE
05/09/2009
11
Il “Cercalloggio” a sostegno
degli studenti universitari
Carceri allo stremo
Continua la rivolta dei detenuti contro il sovraffollamento
delle Casa circondariale di Borgo San Nicola
U
n grido a squarciagola, emesso
giù nell’acqua, a dieci metri di
profondità sotto il livello del
mare. Questa probabilmente è la similitudine più azzeccata per descrivere il
tentativo disperato di protesta messo in
atto dagli oltre 2.500 detenuti che da
giorni sono in rivolta nelle carceri di
Lecce, Bari, Trani e Foggia. Perché la
forza e gli effetti del loro grido di dissenso
sono pressoché simili alla forza e alla
velocità di propagazione del suono della
voce umana in quelle condizioni: praticamente nulli. Troppa la distanza che
separa il mondo della vita libera dalla
realtà carceraria. Troppa l’indifferenza
che permea il mondo politico, nonostante
le sporadiche iniziative di avvicinamento
(vedi il recente “Ferragosto in carcere”,
promosso dall’onorevole Rita Bernardini
e dal Partito radicale italiano).
Eppure la situazione di degrado che i reclusi sono costretti a sopportare a causa
dell’inevitabile sovraffollamento carcerario è tale da non lasciare alternative.
Da giorni, allora, dalle case circondariali
di buona parte della Puglia, essi continuano a protestare all’unisono con tutti i
mezzi a disposizione: battitura delle
sbarre delle celle, lancio di oggetti, piccoli
incendi ed escrementi nei reparti detentivi.
Esemplare sembra essere il caso del supercarcere di Borgo San Nicola a Lecce
che soffre di un sovraffollamento di più
del 100%. Esso è stato definito da Eugenio Sarno, segretario generale della
Uil-Pa Penitenziari, “la sintesi più reale
delle varie criticità che soffocano il
sistema penitenziario italiano”. Un sovrappopolamento di siffatte proporzioni
pregiudica le condizioni di igiene e sa-
lubrità degli ambienti, portando a un
evidente lesione dei diritti umani dei reclusi. Non solo. L’esorbitante numero di
carcerati si contrappone all’esiguità degli
agenti a disposizione per garantire i margini minimi di sicurezza e controllo.
Al malcontento dei detenuti, dunque, si
va ad aggiungere quello della Polizia
Penitenziaria. Il vice segretario generale
dell’Osapp (Organizzazione Sindacale
Autonoma Polizia Penitenziaria), Domenico Mastrulli, sottolinea che la scarsità di agenti di Polizia Penitenziaria
compromette la fruizione di diritti elementari come ferie e riposi, oltre a
mettere a rischio la sicurezza personale
a causa delle continue sommosse e rivolte:
“Negli ultimi mesi gli eventi critici si
sono ripetuti e con essi i ferimenti e le
aggressioni in danno del personale addetto
alla sorveglianza. Proprio di recente, una
maxirissa fra detenuti italiani e stranieri
ha provocato numerosi contusi fra gli
agenti”.
L’Osapp, inoltre, polemizza sul fatto che
“persiste un dispendioso utilizzo da parte
del dipartimento di uomini e mezzi per
alcuni funzionari e magistrati in vacanza
in Puglia con mezzi protetti del Corpo,
con uomini della Penitenziaria”. Mastrulli
avanza, così, precise richieste: “Chiederemo che il Governo conceda a tutti gli
appartenenti alla Polizia Penitenziaria in
servizio nelle carceri apposita nomina a
‘Cavaliere del Lavoro’ per eccezionali
meriti sul campo. Inoltre -conclude Mastrulli-, chiederemo l’intervento del Procuratore nazionale antimafia sulle decisioni dei Prefetti relative all’uso o meno
di uomini a protezione di determinati
soggetti a rischio”.
(G. D. M)
Un nuovo anno accademico
è alle porte. Lecce, città universitaria ad hoc, è più che
preparata ad ogni evenienza.
Come dire l’esperienza, come
la classe, non è acqua. Lo
stesso non si può dire per le
matricole, né tanto meno per
gli iscritti fuoricorso che, alle
lungaggini burocratiche e
non, legate all’orientamento,
all’iscrizione, al calcolo e al
rilascio della certificazione
Isee/Iseu, alla compilazione della domanda
on line A.Di.S.U., e infine alla ricerca dell’alloggio
è molto improbabile che mai si abitueranno.
Come ogni anno, gli operatori Udu, che pure
tali difficoltà le hanno affrontate e superate, si
metteranno a disposizione degli studenti per
“colmare -come affermano gli stessi membri
dell’associazione- i non sempre sufficienti ed
efficienti servizi offerti dalle istituzioni”.
La novità di quest’anno riguarda in particolare
il “Cercalloggio”, un servizio già reso negli
anni scorsi, ma che quest’anno verrà riproposto
in una nuova forma in collaborazione con le
Officine Cantelmo (nella foto). Trovare una
stanza o un appartamento in affitto, ma anche
confrontarsi con chi ha esperienza in merito,
potrebbe risultare quest’anno un’operazione
più semplice ed indolore. Le preziose consulenze dei ragazzi dell’Udu, attive a partire dallo
scorso 27 agosto, verranno rese nel Codacci
Pisanelli, Ecotekne, Student’s Center delle
Officine Cantelmo. Per quanto riguarda la
presenza in Provincia, gli sportelli verranno
decentrati nei Comuni di Campi Salentina e
Sannicola.
Alessandro Tomaselli
A Lecce si parla per immagini
Le suggestioni della fotografia diventano la
piattaforma per la nascita e lo sviluppo di
nuove forme di personalizzazione e per la
delineazione delle prospettive del sentire di
domani. Mediterraneo Photo Festival, in programma a Lecce dall’11 al 13 settembre si
propone, nella sua prima edizione, di diventare
contenitore ideale di tutto questo, riservandosi
la possibilità ragionevole di abbattere i muri
di confine dei luoghi e dei tempi, sperimentando
tutte le forme della cultura Una rassegna di
fotografia che per la prima volta trova i suoi
spazi lungo le suggestive vie e i fascinosi
scorci del centro storico del capoluogo salentino. Organizzata dell’Associazione Culturale
“Obiettivo Primo Piano” in collaborazione
con “A&C Group - Arte e Comunicazione”,
la rassegna nasce soprattutto per sviluppare
e sostenere la cultura fotografica, per chiunque
ami questa forma d’arte.
I temi prescelti per le collettive sono: Face raccolta di ritratti; Children’s smile - ritratti
dall’infanzia; Medi-Terrae - rassegna fotografica
sulle suggestioni delle terre del Mediterraneo;
Il Cuore Ovunque – collettiva che ha il suo
centro nel simbolo del cuore; Black&White bianco e nero; In versi e visioni - cara Puglia
- i luoghi, le genti, le tradizioni e la cultura
della terra di Puglia; The Film - elogio della
pellicola con scatti analogici; Fashion&Glamour
- gli scatti moda per le riviste patinate.
Per contatti e informazioni: 0832.521091,
[email protected].
05/09/2009
MAGLIE
12
A colpi di vandalismo contro Fitto
L’azione di distruzione operata da alcuni giovani nei confronti della segreteria
politica del ministro Raffaele Fitto è quasi certamente opera di teppisti.
Un atto che ha i contorni della bravata, anche se sul posto è intervenuta per
accertamenti la Polizia Scientifica
M
azze da baseball per colpire la segreteria politica
del ministro per gli Affari Regionali,
Raffaele Fitto (nella foto). La notte tra
il 29 e il 30 agosto due o forse tre vandali hanno
pensato bene di lasciare il segno delle loro
imprese non in un posto qualsiasi, ma attaccando
la sede di riferimento del ministro Fitto in città.
Una dinamica che ha quasi subito fatto escludere
la matrice politica per ricondurre il tutto ad
un’azione dimostrativa da parte di ragazzi forse
un po’ su di giri. Quella che in gergo si chiama una
“bravata” ha comunque suscitato clamore nei cittadini
anche perché avvenuta la notte seguente il quarantesimo
compleanno del rappresentante del governo. Che si sia
trattato di una azione teppistica lo dimostrerebbero i dettagli
di quanto accaduto rilevati dalla Polizia Scientifica: i resti
della mazza da baseball lasciati sul terreno con evidente riscontro delle impronte digitali e una fuga, a detta dei
testimoni, precipitosa dopo l’assalto non andato a buon
fine. I sei colpi inferti infatti sono stati contenuti dalla
vetrata antisfondamento provocando però un frastuono
così intenso da svegliare il vicinato.
La segreteria è situata presso lo stabile del civico numero
29 di via Cesare Battisti e non ha subito ulteriori danni
tanto da essere riaperta già la mattina stessa. Immediate le
testimonianze di solidarietà al ministro Fitto da parte del
mondo politico: il primo cittadino Antonio Fitto è stato
tra i primi ad escludere la matrice politica, evidenziando
come si sia trattato di “un’azione occasionale visto che di
solito la saracinesca che protegge il locale è chiusa. È un
atto che rientra purtroppo in un inasprimento del vandalismo
che ha interessato la città”. Pari considerazioni da parte
dell’assessore provinciale e nonché Coordinatore cittadino
del Pdl, Ernesto Toma: “Dinanzi ad un gesto di comune
delinquenza come quello consumatosi la scorsa notte ai
danni della segreteria del ministro Fitto non si può che
esprimere la più severa condanna e disapprovazione. Il
fatto, già grave in sé perché certamente frutto di comporta-
Alla scoperta
della storia del Salento
menti tanto irresponsabili quanto incivili, è tanto più censurabile in quanto rivolto ad un Ministro della Repubblica
che, nella sua alta funzione istituzionale, rappresenta l’intera
collettività”.
L’onorevole Vincenzo Barba parla di “brutti scherzi
causati dal caldo giocati a qualcuno che non trova niente di
meglio da fare che distruggere, con viltà, la porta delle segreteria del nostro ministro, Raffaele Fitto, fiore all’occhiello
della politica salentina e nazionale, uomo da sempre impegnato in una battaglia a difesa del nostro territorio attraverso
lo strumento del buon governo e della buona amministrazione. Niente e nessuno fiaccherà il suo entusiasmo; niente
e nessuno fiaccherà il suo stacanovismo ed il suo attaccamento
a nostro territorio e le sue genti”. Parole che riecheggiano
quelle di un altro deputato salentino, Ugo Lisi: “Siamo
certi che simili gesti siano opera di teppisti inqualificabili,
ma, tuttavia, non dobbiamo commettere l’errore di sottovalutare l’accaduto. In questo momento mi preme rinnovare
la mia solidarietà all’amico Raffaele nella certezza che,
nonostante atti di questa portata, egli proseguirà con la
stessa competenza, la stessa passione e lo stesso entusiasmo
nella sua attività di portavoce delle istanze del nostro
territorio in seno all’esecutivo di Governo”.
La realizzazione dell’EcoMuseo Virtuale nell’ambito del
progetto MOS@IC giunge al suo compimento con la distribuzione a tutte le scuole primarie del sud Italia del dvd
contenente un cortometraggio animato digitale che guiderà
i bambini alla scoperta dei musei di Maglie, Cavallino,
Cursi, Carpignano Salentino, Galatina, Muro Leccese,
Poggiardo e Sogliano Cavour. In questi giorni infatti la Ditta
Space S.p.a dI Prato, aggiudicataria dei servizi informatici
per la realizzazione del portale www.mosaic-ecomuseo.it
e del personaggio animato che funge da guida museale
per gli utenti più piccoli, sta inviando agli istituti la copia
del dvd “Viaggio nel tempo alla scoperta del Salento”, realizzato nell’ambito del Progetto MOS@IC.
Nella lettera di presentazione del dvd e del sito di progetto,
realizzati con l’intento di pubblicizzare i contenuti museali
a tutte le fasce di età e ad un pubblico internazionale (il
commento è infatti sia in Italiano che in inglese), il Sindaco
di Maglie, Antonio Fitto, anche a nome dei suoi sette colleghi, ha formulato ai dirigenti degli istituti scolastici del
Meridione d’Italia l’invito “non solo a proiettare nelle scuole
il cortometraggio, ma soprattutto ad effettuare visite guidate
presso i musei, i preziosi monumenti e le chiese che costellano i centri storici dei nostri Comuni”.
05/09/2009
POGGIARDO
MINERVINO
14
Astore: “Vendola non tiene conto dei
disagi degli abitanti di Poggiardo”
Il presidente della Regione Puglia ha ufficialmente firmato la proroga al funzionamento
del biostabilizzatore di Poggiardo. Veemente la reazione del sindaco Astore
POGGIARDO Come si prevedeva (e si temeva), lo
scorso 28 agosto il presidente regionale Nichi Vendola,
in veste di Commissario all’Ambiente, ha prorogato per
ulteriori sei mesi il funzionamento dell’impianto di biostabilizzazione di Poggiardo. Ancora una delusione,
quindi, per il sindaco Silvio Astore (nella foto) che
spiega: “Purtroppo non sono bastate le mie comunicazioni
inviate il giorno prima allo stesso Vendola, a Gabellone
e a Macculi. Non ho nemmeno ricevuto da
parte del presidente regionale una telefonata
preventiva, a dispetto della tanta decantata
concertazione. Ciò che mi dispiace è la mancata
considerazione delle mie lamentele, che non
sono solo quelle del cittadino Silvio Astore,
ma sono la sintesi di una popolazione che da
tre anni soffre un impianto ritenuto da tutti
inutile, costoso e forse dannoso. Si pensi che
l’indice respirometrico dinamico dei rifiuti non
è mai stato quello stabilito dalle stesse ordinanze di
Vendola”.
L’attacco poi prende un’altra direzione: “Tanta solidarietà
ci è stata manifestata dai turisti che questa estate hanno
voluto visitare le peculiarità e i centri storici di Poggiardo
e Vaste. Qualche sindaco, invece, per mero spirito di appartenenza, ha descritto le mie esternazioni come strumentalizzazioni politiche e quindi presumo che in questo
modo abbia voluto suggerire a Vendola di procedere
con la proroga. Peccato aver subito da parte sua questa
mancata sensibilità, mentre il nostro consiglio comunale
ha espresso, con atto pubblico, solidarietà al suo comune
e all’intero territorio circostante la Copersalento”. Sembra
chiara l’allusione al sindaco di Melpignano Sergio Blasi;
la proroga, però, rischia di avere altri risvolti: “La
proroga di sei mesi si scontra con il termine dei lavori
del nuovo impianto della Cogeam previsto a novembre.
Cosa succederà ora? Spero che non si arrivi al rinvio
della consegna del nuovo biostabilizzatore”.
Astore è inoltre preoccupato che la situazione ambientale
Quando la lettura si unisce al gusto
locale peggiori: “Non dimentichiamoci che i
comuni dell’Aro 6 hanno le banchine stradali
e le campagne colme di rifiuti abbandonati e
il rischio è che questo fenomeno aumenti. È necessario
combattere questi comportamenti incivili e moralmente
inaccettabili con mirate campagne di sensibilizzazione,
evitando così di essere considerati dai nostri connazionali
settentrionali dei terroni senza cultura e senso civico.
Inoltre, ciò comporterebbe un notevole incremento dei
costi di smaltimento, che ovviamente graverebbe sulle
tasche dei cittadini stessi. È un punto che mi preme
molto. Per questo allerterò le forze dell’ordine affinché
vigilino sul rispetto dell’ambiente, applicando se necessario
dei provvedimenti sanzionatori”. Infine, un ultimo attacco
a Vendola e un invito: “Non posso che stigmatizzare il
suo atteggiamento, un segno forte e tangibile di tanta
protervia che il Commissario all’Ambiente ha manifestato
in questa circostanza. Vendola ha partecipato alla Notte
della Taranta, evento di indubbia promozione territoriale,
ma lo invito a trascorrere una serata simile a Poggiardo
per rendersi conto della sofferenza patita a causa dei
miasmi presenti in tutto il periodo estivo e che ha fatto
levare le proteste di tutti in nostri ristoratori”.
(A. C.)
MINERVINO DI LECCE Il prossimo 6 settembre, a partire dalle 19.30, presso la splendida residenza Casa
Pasca di Cocumola, avrà luogo l’incontro “Libri e companatico: farfalle nello stomaco”, un appuntamento che
punta a coniugare la passione letteraria con la passione
per i prodotti della tradizione enogastronomica salentina.
Alle 19.30, lo scrittore torinese Dario Buzzolan presenterà il suo ultimo lavoro editoriale, “I nostri occhi sporchi
di terra”; attraverso il racconto di una coinvolgente storia
di passione civile e di amore, Buzzolan, tra gli autori più
interessanti dell’attuale panorama letterario, ripercorre
cinquanta anni di storia italiana. Un lavoro che è valso
allo scrittore la candidatura al Premio Strega 2009. Faranno da contorno alla presentazione del libro sia interventi musicali, sia letture di brani scelti tratti dal romanzo
e recitati da Daniele Panarese. La seconda fase, con inizio previsto alle 21.30, sarà invece occasione per seguire
un suggestivo percorso enogastronomico presso la terrazza panoramica di Casa Pasca; qui sarà possibile muoversi tra gli stand dei produttori di alcune fra le più
rinomate tipicità doc della terra salentina, dal vino all’olio,
dalle friselle ai formaggi.
(A. C.)
05/09/2009
TRICASE
15
Nuova giunta, la matassa non si scioglie
Una rimodulazione della giunta comunale era già stata annunciata mesi fa, ma ad ora nulla
s’è mosso. Intanto, si infiammano le polemiche e si chiede al sindaco di accelerare i tempi
C
erto che il bandolo della matassa proprio non si riesce a
trovare. La situazione politico-amministrativa a Tricase
non si scioglie e chi si aspettava mesi fa un rimpasto di
Giunta rimane, tuttora, a bocca asciutta. “Dopo le elezioni
provinciali”, era stato detto. Poi, ancora, “dopo l’estate”. Fatto
sta che sono passate le prime e la seconda ma di cambiamenti
neanche a parlarne. Quale, allora,
la novità? Appunto il fatto che non
ci sono novità. Eppure il sindaco
Antonio Musarò era stato chiaro:
“Abbiamo problemi con alcuni assessori, che vanno cambiati. Dovevano fare di più e dire di essere
soddisfatti è dire molto. Sono due
o tre i settori chiave su cui intervenire”.
Questa dichiarazione, rilasciata ormai
un mese fa, per ora è caduta nel
vuoto. Ma la polemica non si fa atAntonio Musarò
tendere. Lo stallo amministrativo è
denunciato da tutte le forze politiche
di opposizione, ad iniziare da Sergio
Fracasso, esponente di Sinistra e
Libertà, risoluto nell’affermare che
“Il sindaco è sotto ricatto e paga il
fatto di non far parte di un partito.
Accordi non se ne trovano: dovrebbe
entrare in giunta l’Udc ma il Pdl
non cede, perché si assottiglierebbero
le poltrone. Non si riesce a venire a
capo della situazione- continua FraMario Turco
casso- perché da un lato c’è uno
stallo dei partiti, dall’altro ci sono
le telefonate del Ministro Raffaele Fitto, che detta gli ordini”.
Non va per il sottile Alfredo De Giuseppe, ora membro del
Pd ma anche consigliere comunale con il movimento Pes: “il
sindaco, per candidarsi, accettò tutto, compreso l’accordo che
la giunta sarebbe stata composta dai più suffragati e non dai
più competenti per ruolo. Musarò adesso rivendica autonomia
dai partiti, ma gli sfugge che lui non aveva una sua proposta
politica sulla quale gli altri si sono ritrovati, poiché era solo
l’elemento di sintesi dei tanti partiti e correnti. Potrà forse
trovare una soluzione rattoppata- incalza De Giuseppe- ma
non riuscirà a governare e sarà costretto quanto prima a
dimettersi. Ben prima di aver fatto qualcosa di duraturo e importante per questa città”.
Mario Turco, commissario locale
dell’Udc, la richiesta di avere una
rappresentanza del suo partito in
giunta l’ha fatta a Musarò già a
giugno. “Questo ritardo è incomprensibile- tuona Turco-. Noto un
malessere generale, tant’è che noi
abbiamo chiesto non solo di rimodulare la giunta, ma anche di cambiare metodi e temi in agenda. Ora
si agisce in modo troppo distaccato
dal resto della maggioranza e non
va bene. So che il sindaco aspetta
Alfredo De Giuseppe
di incontrare i vertici provinciali
dei partiti, ma Tricase è un comune
che ha le gambe per camminare da
solo”.
Pensiero ripreso anche da Antonio
Coppola, capogruppo dell’opposizione: “La cosa più preoccupante è
che Musarò sta attendendo delle
indicazioni dall’alto. Ma se non ha
la capacità di gestire neppure un
piccolo mal di pancia locale è davvero grave. Lui deve assumersi le
Antonio Coppola
sue responsabilità, difendendo i suoi
assessori o sostituendoli”. Coppola,
però, aggiunge una chiave di lettura finora poco considerata:
“Il problema è che Musarò si sta cacciando in un vicolo ciecodice l’ex sindaco-, perché lui un anno fa ha scelto di fare un
giunta politica, nominando gli assessori in base ai voti e non
alle capacità. Ora una sostituzione sarebbe la sconfessione di
quell’elettorato”.
Tiziana Colluto
Nasce Gente Comune
Coscienza civica, libero pensiero e solidarietà. È questa la mission di Gente Comune, nuovo movimento aperto a tutti i
cittadini di Tricase. Nasce in piena estate
da un dialogo interattivo su Facebook fra
alcuni giovani e il fondatore, Pasquale
Santoro (nella foto). Finora conta già una
cinquantina di adesioni, quasi la metà
delle quali formata da studenti. “Mi piacerebbe si riuscisse a diventare un movimento
a favore di chi non ha e non un movimento
contro qualcuno o qualcosa -precisa Santoro-. Sono convinto che la gente comune
debba prendere coscienza del suo ruolo e
della sua forza all’interno di una comunità”.
Non manca però qualche stupore, proprio
perché, appena un mese prima, Santoro è
stato il candidato di successo di Sinistra e
Libertà alle elezioni provinciali. “Nella presentazione di Gente Comune -spiega Santoro- ho ribadito la mia decisione di non
candidarmi più, di non iscrivermi più a
nessun partito. Una autocritica delle mie
esperienze elettorali mi porta alla conclusione
che non sarò mai uomo di partito, non ne
sono capace: sono insofferente agli ordini
di scuderia, ai necessari compromessi,
non riesco ad adeguarmi ad alcune logiche
di partito. È colpa mia, quindi. Meglio
spendermi e battermi per il sociale, che
rimane il luogo dove credo di essere più
utile alla comunità”.
(T. C.)
05/09/2009
CASARANO
Strisce blu,
parte il nuovo servizio
Dopo la lunga fase di transizione, entra in vigore a pieno regime
la nuova disciplina della sosta a pagamento. Le aree-sosta
interessate passano da 250 a 680, con un aumento del 300%
CASARANO Con il
decreto di nomina degli
ausiliari firmato dal
sindaco la scorsa settimana, è stata avviata
ufficialmente la nuove
era del servizio dei parcheggi a pagamento.
E così dopo un primo
periodo di transizione
durato esattamente un
mese, le colonnine sistemate a ridosso del
centro storico cittadino
cominciano a distribuire i “grattini” per
la sosta in 28 strade
della città. Interessate al rinnovato servizio
della sosta a pagamento sono piazza San
Domenico, piazza San Giuseppe, piazza
Garibaldi, piazza San Pietro, piazza Martiri Ungheresi, piazza Giovanni XXIII,
piazza Mercato, via San Domenico, via
Alighieri, via San Giuseppe, via Lupo,
via Vittorio Emanuele, via Corsica, via
Bonifacio IX, via Matino, via vecchia
Matino, via Toti, via Ricasoli, via Nardò,
via Carlo Magno, viale Ferrari, viale
Stazione, via Duca D’Aosta, via Canova
e via Bovio. La tariffa per la sosta è
unica per tutte le arterie cittadine, 0,60
centesimi di euro all’ora con frazione
minima di 35 minuti al costo di 0,35
centesimi, variano invece le fasce orarie
nelle quali vige il servizio. Queste vanno
dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 per tutti
i giorni feriali, ad esclusione delle vie
Stazione, Duca D’Aosta, Canova e Bovio,
dove il parcheggio dal lunedì al sabato
si pagherà solo negli orari mattutini,
dalle 9 alle 14.
Con il nuovo sistema (che soppianta
quello in funzione per oltre un decennio
e gestito direttamente dagli operatori
della cooperativa a suo tempo concessionaria del servizio) le aree adibite a
sosta a pagamento passano da 250 a
680, con un aumento in termini percentuali pari al 300% rispetto al passato.
Con l’entrata in vigore del nuovo servizio,
sono disponibili anche gli abbonamenti
mensili al costo di 50 euro, mentre i residenti nelle zone contrassegnate dalle
strisce blu potranno acquisire le tessere
prepagate al costo dimezzato di 25 euro.
A favore dei residenti sarà emesso un
numero massimo di 170 abbonamenti,
nella misura di uno per nucleo familiare
e valido per una sola vettura.
(D. G.)
SPECCHIA
16
Costituito il primo gruppo dirigente di Io Sud
CASARANO Fernando Rizzello (nella
foto), responsabile cittadino del movimento creato da Adriana Poli Bortone, per dare “immediata operatività” in ambito locale all’unione
politica che alle recenti elezioni
provinciali ha costituito l’area del
Terzo Polo, annuncia la nomina
un primo gruppo dirigente
che dovrà gestire la fase
iniziale dell’organizzazione
dell’associazione sul territorio. Oltre a Rizzello,
del direttivo fanno parte
Aurelio Bello, Massimo
D’Aquino, Francesca Fersino, Emanuela Isernia,
Emanuele Legittimo, Paolo
Memmi, Giuseppe Panico
ed Angelo Stea, ovvero i componenti del
gruppo consiliare, l’assessore in quota
Io Sud ed i primi tre dei non eletti
nella lista di Io sud alle elezioni comunali.
“Io Sud -scrivono dal movimentoha dimostrato ampiamente di avere
ottime prospettive politiche, di essere
un movimento arioso, di nobiltà d’animo e di passione politica. Abbiamo
l’ambizione di poter creare in
città un movimento realmente
aperto, democratico al suo interno, libero, dove il confronto
sia la prerogativa per giungere
ad una politica sana a favore
del nostro Meridione e, in
particolar modo, di Casarano”.
(D. G.)
Appuntamento a Specchia
con la Festa della Madonna del Passo
SPECCHIA Nei prossimi giorni dell’8 e del 9
settembre si svolgerà a Specchia la tradizionale
Festa della Madonna del Passo, chiamata così
perché la cripta a lei dedicata si trova sulla
strada che taglia Specchia da Sud a Nord. Il
programma religioso parte l’8 settembre con
le Messe mattutine nella cripta e con la Solenne
Processione delle 18.30 che riporta la statua
della Madonna del Passo nella Chiesa Madre
(nella foto), recentemente restaurata. La stessa,
la sera del 9 settembre ospiterà la Santa Messa.
Il programma civile partirà nel pomeriggio di
martedì 8 con la secolare Fiera (con la vendita
di bestiame, abbigliamento e merci varie), con
il Mercatino dell’usato (antiquariato ed etnico)
e quello Agroalimentare. La giornata sarà
allietata dal concerto bandistico “Rocco Zippo
- Città di Specchia”, dalle note dei “Musica
Live” e dallo show di Francesca Antonaci, in
arte Gegia. Il 9 si esibirà il concerto bandistico
“Città di Martina Franca” e la Ditta Francesco
Mega di Scorrano con lo spettacolo pirotecnico
Con il naso in aria. In entrambe le serate, “La
Riffa”, con in palio molti premi, e le luminarie
di Rocco Micolani di Giurdignano. (A. C.)
05/09/2009
GALATINA
MELENDUGNO
18
Il Campus dei rifiuti
Il presidente dell'associazione “Boy's Sport Arte e Cultura”,
Luigi Mangia, ha inviato una lettera alle autorità competenti per
segnalare il degrado in cui versa la periferia di Galatina
GALATINA “Il problema dell’abbandono dei rifiuti in periferia della nostra città è stato
sempre un problema visto e percepito come impegno, ma mai
risolto”. Sono queste le parole
d’inizio della lettera inviata al
commissario straordinario dei
Rifiuti Nichi Vendola, al presidente della Provincia di Lecce
Antonio Gabellone, al commissario del Comune di Galatina
Maria Rosa Simone, da parte
del presidente dell’associazione
“Boy’s Sport Arte e Cultura” di
Galatina, Luigi Mangia.
Nella lettera si sottolinea il grave stato di
degrado in cui attualmente versa la periferia
di Galatina, in modo particolare nelle vicinanze del Campus scolastico. Secondo
Mangia, alle spalle dell’Istituto Tecnico
Commerciale e del Liceo Pedagogico
sono abbandonati rifiuti di ogni genere,
nocivi e pericolosi per la salute. “Troviamo
infatti copertoni di auto, teli di plastica,
contenitori di pesticidi, materassi, poltrone,
fornelli, sanitari, amianto, e tanto materiale
di risulta. Inoltre vi è la presenza di un rifiuto particolarmente angosciante, com’è
quello della siringa abbandonata, pronta
a colpire e magari a creare danni irreversibili”. Sono diverse le domande effettuate
da Mangia: “Di chi è la responsabilità di
incidenti alla salute causati dai rifiuti
tossici e pericolosi come le siringhe usate
e abbandonate? Può una città accogliere
gli allievi nei rifiuti e nel degrado, nel
venir meno a tutti i principi dei valori
della nuova cittadinanza accoglier egli
allievi con la prossima apertura del nuovo
“Acqua rossa, l’Aqp ammetta di
essere incapace”
Continua la lotta del Comitato No Acqua Rossa di
Melendugno, che dal 2006 si batte per garantire a tutti
i cittadini il diritto di avere acqua pulita nelle loro case
anno scolastico? Le famiglie residenti nel
quartiere del campo scolastico hanno
diritto ad avere notti serene, necessarie al
riposo, e anche un ambienta dignitoso e
comunque non pericoloso per la vita dei
propri giovanissimi figli?”.
Secondo l’associazione che lamenta il
degrado, i rifiuti nelle vicinanze della
scuola sono l’anello debole della città.
“Galatina Città d’arte, città di grandi personalità della scienza, della comunicazione,
delle lettere -continua Mangia- non può
tollerare una vergogna simile, non può
sopportare la scuola invasa dai rifiuti, per
questo chiediamo interventi immediati e
risolutivi del problema, chiediamo sorveglianza e presenza delle istituzioni,
controllo con videocamere per evitare il
malcostume che impera nel Campus,
chiediamo infine di vietare di servire
alcool dopo le 24, perché l’alcool e le pastiglie sono i segni che mortificano e distruggono la vita dei giovani”.
Paolo Antonio Franza
MELENDUGNO Non si placano nel comune
salentino le polemiche sull’acqua color ruggine
che sovente sgorga dai rubinetti delle case di
alcune zone del paese. Dopo una recente
intervista al responsabile della comunicazione
dell’Aqp, il quale ha affermato che si stanno
attuando molti investimenti per risolvere il problema, il portavoce del Comitato No Acqua
Rossa, Franco Candido, ritorna sul tema per
alcune precisazioni. “Siamo come non mai nel
profondo Sud -esordisce rammaricato Candido- dove ci vengono imposti doveri, come
quello di pagare puntualmente l’intero ammontare
delle bollette dell’Aqp, ma non abbiamo diritti,
probabilmente qualche favore concesso. Se è
vero che si sta investendo è vero anche che il
problema non viene risolto quindi probabilmente
l’Aqp è incapace di risolverlo e spreca soldi
pubblici inutilmente. Per venire a capo servirebbe
cambiare tutte le condutture e non, come invece
si è fatto, solo quelle delle sette vie principali
di Melendugno e quelle delle marine, poiché
l’acqua per arrivare nelle condutture nuove attraversa chilometri di condutture usurate tra-
scinando dietro di sé la ruggine che colora
l’acqua”.
Dall’Aqp affermano che l’acqua rossa di Melendugno è un fenomeno occasionale e che
“generalmente l’acqua distribuita è potabile”.
“Quest’affermazione -continua Candido- fa
capire che la nostra proposta di ridurre le
tariffe del 50% non verrà accolta. L’acqua dei
nostri rubinetti è quasi quotidianamente rossa
e scadente, e tra l’altro numerosi sono i divieti
emessi dal Comune di Melendugno per il suo
utilizzo. La nostra acqua ha un costo doppio
dell’acqua che bevono i milanesi e che, per
loro fortuna è, come dovrebbe essere potabile
e pulita. I cittadini non possono e non devono
pagare un servizio carissimo per dell’acqua
che sia generalmente potabile. In questa battaglia
per un problema tanto grave e che mette in pericolo la salute dei cittadini -conclude Candido- ci aspettiamo che il sindaco a breve si
attivi per chiedere perentoriamente provvedimenti
mirati all’Aqp e si metta in prima linea per
tutelare la salute dei propri cittadini”.
Serena Orlando
05/09/2009
NARDÒ
BOTRUGNO
19
Porto Selvaggio e l’invasione
dei punkabbestia
La pineta della marina neretina trasformata in “campeggio” per ragazzi ed animali.
Numerose le lamentele da parte di villeggianti e turisti
NARDÒ Continua l’appassionante telenovela di Palazzo Personè. Risulterebbe lungo e complesso riassumere ai nostri lettori
i numerosi colpi di scena, le alleanze, gli “inciuci”, i tradimenti
che hanno interessato l’intero
arco politico di Nardò in questa
calda estate. L’unica cosa certa
è che il sindaco Antonio Vaglio,
dopo aver provato le strade più
disparate, compresa quella di
una forzosa alleanza con l’Udc,
ha deciso di presentare le proprie
dimissioni. La maggioranza
dunque non esiste più, dilaniata
com’è da bramosie di potere e
personalismi di ogni sorta. Il
commissariamento del popoloso
comune sembra quindi l’unica
strada seria oramai praticabile;
ma la politica si sa, conserva
sempre dei colpi di scena.
In città circolano voci di nuove
alleanze, addirittura con partiti di destra. Semplici pettegolezzi politici o qualcosa di più? Allo stato attuale
delle cose è difficile dirlo; di certo l’opposizione, pur
rumoreggiando, non sembra capace di prendere in
mano le redini del comune, soffrendo essa stessa di
molti dei mali che hanno debilitato la maggioranza di
centrosinistra. E allora? Allora ai neretini non rimane
che attendere che le cose si risolvano. Di certo in città
si respira un clima pesante, molti partiti si sono
frantumati al loro interno (il Pd in primis), ai fedelissimi
di Vaglio si contrappone chi vorrebbe dei nomi nuovi,
lontani da qualsiasi connotazione partitica (nomi che a
loro volta incontrano fieri ostracismi).
La temperatura, dunque, rimane rovente; non è possibile
Al via la seconda edizione
della Caccia al Tesoro
formulare alcuna ipotesi fondata, non è possibile vedere
una reale via di uscita per questa crisi che si prolunga
oramai da mesi. L’empasse che sta interessando la
politica neretina, da destra a sinistra, pare non essere
aggirabile. Qualsiasi soluzione, eccezion fatta per la
nomina del commissario prefettizio, sembra onestamente
avere poche speranze di successo. Se Vaglio non
riuscirà in pochi giorni a trovare la quadratura del
cerchio la sua esperienza di governo potrà dirsi definitivamente conclusa e con essa un’intera stagione del
centrosinistra di Nardò. Che questo sia un bene o un
male spetterà agli elettori stabilirlo nel prossimo futuro.
Alessio Palumbo
BOTRUGNO Torna nel pomeriggio del 5 settembre l’appuntamento con la Caccia al Tesoro organizzata dalla Pro
Loco con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.
La manifestazione, riservata ai residenti nel Comune di
Botrugno, ha lo scopo di conoscere e approfondire i percorsi storico-artistico-folkloristici presenti sul territorio
attraverso una riscoperta e una rivalutazione delle testimonianze appartenenti al passato.
La Caccia al Tesoro, che si svolgerà nella sola giornata
di sabato, prevede la soluzione di 5 quesiti, e il gruppo
che per primo li risolverà, concorrerà all’assegnazione
del premio finale. Parteciparvi è semplice: basta organizzarsi in squadre (minimo tre e massimo cinque componenti) formate da un giovane di età non superiore ai 15
anni e da un anziano di età non inferiore ai 60, condizioni
necessarie sono la partecipazione obbligatoria di una
componente di sesso femminile e la presenza di un solo
membro non residente a Botrugno. Ciascuna squadra
dovrà indicare al momento dell’iscrizione il proprio capogruppo e versare la somma di 20 euro come quota per
l’iscrizione. Una buona occasione di divertimento per
grandi e piccini.
Giuseppina Stefanelli
05/09/2009
GALLIPOLI
L’ “Arcobaleno su Tanzania”,
brilla per la solidarietà
L’associazione gallipolina presieduta da Giovanni Primiceri
ha avviato una raccolta fondi per la realizzazione di un centro
medico nel villaggio masai di Jua
GALLIPOLI L’ultima iniziativa in ordine di tempo che l’associazione di volontariato e promozione sociale “Arcobaleno su Tanzania” ha organizzato per
raccogliere fondi da destinare al piccolo
e povero Paese dell’Africa è un torneo
di burraco che la scorsa settimana ha
animato le sale di Lido San Giovanni
di Gallipoli. La manifestazione rientrava
nel progetto che mira alla costruzione
di un centro medico per 30mila persone
in un villaggio della Tanzania. Si tratta
di un nuovo obiettivo che l’associazione
gallipolina presieduta da Giovanni Primiceri si prefigge di raggiungere, dopo
i tanti già positivamente mandati a buon
fine e tra i quali figura l’aiuto fornito
nel dicembre dello scorso anno ad una
ragazza tanzaniana di 15 anni. Vaileth
Sumuni, questo il suo nome, soffriva
di una patologia cardiaca che dava pochissime speranze di vita, e l’operazione
effettuata dall’equipe di cardiologia del
Vito Fazzi di Lecce le ha ridato il sorriso
e la felicità.
Come sempre accade in occasione di
iniziative di solidarietà, riuscitissimo è
stato l’evento organizzato nel nome di
Francesco Ravenna al lido del lungomare
Galilei. Si sono versate le prime “gocce”
nel mare della speranza che con 157mila
euro (il costo dell’intero progetto) darà
vita ad un centro che servirà in tutto 20
villaggi, per la maggiora parte costituiti
dall’etnia Masai. La struttura servirà
un bacino di utenza di oltre 320mila
persone ed allevierà i disagi dei residenti
nella zona se si considera che l’unico
SANNICOLA
20
Cedesi cappelle gentilizie al miglior offerente
GALLIPOLI Il Comune “smobilizza” tre
cappelle gentilizie ubicate nel cimitero, ipotizzando un introito per le casse comunali
di non meno di 70mila euro. Il valore dei
tre immobili in questione parte rispettivamente
da una base di 19.815,12 euro per la prima
cappella, 24.960,79 per la seconda e
23.762,26 per la terza e sarà soggetto a
possibile variazione in aumento nella gara
d’asta indetta per il 7 settembre prossimo.
Potranno concorrere all’aggiudicazione cittadini residenti a Gallipoli che non siano
concessionari di altre cappelle o tumuli funerari siti nello stesso cimitero comunale.
Le cappelle saranno assegnate al miglior
offerente per 30 anni, durante i quali gli
eventuali interventi di restauro, manutenzione
e sistemazione (interamente a carico dei
concessionari) saranno soggetti ai vincoli,
alle prescrizioni ed alle autorizzazioni della
Soprintendenza per i Beni Ambientali ed
Architettonici di Lecce. Inoltre, è fatto obbligo
ai concessionari di non mutare l’esterno
delle cappelle, sia nella forma che nei
materiali e di non apporre altre epigrafi
oltre al nome della famiglia.
(D. G.)
“Only 4 You”, un nuovo sportello
per gli universitari
centro medico più vicino è situato a
Morogoro, distante più di 30 chilometri.
La gara della solidarietà, naturalmente,
non si limita al solo giorno dell’evento
ma continua per tutto il resto dell’anno.
E per quanti hanno intenzione di effettuare le loro donazioni c’è a disposizione
il conto corrente postale n. 88217245
(causale “Costruzione Centro Medico
Villaggio Jua Mororogo-Tanzania”) intestato al progetto “Arcobaleno su..
Tanzania”. L’Associazione di volontariato e promozione sociale presieduta
da Giovanni Primiceri ha sede a Gallipoli, in via A. De Pace n. 81.
(D. G.)
SANNICOLA Apre in provincia un nuovo
sportello territoriale del servizio decentrato
“Only For You”, un programma che da qualche
anno permette alle matricole d’università di
espletare varie incombenze, di segreteria d’ateneo e non, direttamente nei comuni di residenza piuttosto che nella città capoluogo. Il
progetto ideato dall’associazione Udu di Lecce,
dal 24 agosto scorso è operativo dunque anche
a Sannicola, presso la sede della biblioteca comunale di piazza della Repubblica. Lo sportello
rimarrà aperto ogni lunedì, mercoledì e venerdì
pomeriggio (dalle 17.30 alle 20.30) e qui gli
addetti incaricati saranno a disposizione degli
utenti per informazioni circa l’orientamento universitario, il tutoraggio e l’assistenza fiscale per
lo studio. Infine sarà attivo anche lo sportello
“Cercalloggio”, un servizio aggiuntivo e complementare garantito dall’Unione degli universitari salentini in collaborazione con le Officine
Cantelmo di Lecce per agevolare gli studenti
della provincia nella ricerca di abitazioni e case
in affitto nella città sede di ateneo. Informazioni
ai numeri 0832.296060, 0832.296033 e
0832.298954.
(D. G.)
05/09/2009
MURO LECCESE
PALMARIGGI
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Rifiuti, ancora disagi
A poco più di un mese dall’avvio della raccolta differenziata
porta a porta, l’annosa questione dei rifiuti continua a provocare
un forte malcontento tra cittadini e turisti dell’ultima ora
MURO LECCESE Come
una vecchia pellicola analogica, dalle immagini
sbiadite ma dai contenuti
tristemente attuali, il ‘problema rifiuti’ si ripropone
puntualmente in tutta la
sua complessità specie nei
mesi estivi, investendo tanto il centro urbano quanto
le periferie rurali. Il sistema
della raccolta differenziata
spinta, avviato anche nel
territorio di Muro Leccese
dallo scorso 3 agosto con
le famigerate tre pattumelle
domestiche (nella foto) da
depositare nei pressi della
propria abitazione in orari e giorni prestabiliti, secondo il calendario già seguito
negli altri comuni dell’Ato Le/2, ha
evidenziato numerosi punti di criticità
che i cittadini e i turisti hanno mal digerito. Indice puntato, in particolare,
contro l’invasione obbligata di queste
compostiere in ambienti abitativi spesso
inadatti ad ospitarle per carenze di
spazio e per questioni igienico-sanitarie
che impongono la loro quotidiana bonifica, dopo essere state lasciate per
ore alla mercè di ratti e animali randagi.
La soppressione delle campane pubbliche, diventate veri e propri ricettacoli
di rifiuti di qualsiasi natura accatastati
per intere settimane, e la totale confusione nella gestione e nello smaltimento
dei rifiuti speciali ed ingombranti -il
numero verde indicato a tal proposito
sul depliant informativo e messo a disposizione degli utenti risulterebbe spes-
Oltre la crisi… l’enciclica
Caritas in Veritate
L’enciclica di papa Benedetto XVI protagonista di
un incontro-dibattito a Palmariggi in programma
giovedì 10 settembre presso l’azienda Cazzetta 1899
so non disponile- ha ulteriormente aggravato il quadro della questione. A fomentare gli animi di cittadini sempre
più numerosi che si dichiarano scontenti
e stanchi di questa situazione, si aggiungono ondate nauseabonde che sprigionano dalle campagne e dalle strade
cittadine a maggiore densità abitativa.
Deplorevole lo stato di totale abbandono
e sporcizia in cui versa la cintura agreste
che circonda l’abitato, con vecchi sentieri
di campagna e appezzamenti privati
letteralmente presi d’assalto da lamiere
di amianto, carcasse di animali morti,
vecchi elettrodomestici ed altri tipi di
rifiuti. Un’emergenza mai rientrata e,
paradossalmente, aggravatasi proprio
al cospetto di quel sistema -la differenziata, appunto- che a detta di molti
avrebbe dovuto arginarla definitivamente.
Cinzia Rubano
PALMARIGGI Col patrocinio della CCIAA di
Lecce e i Lions Club di Maglie, l’azienda
Cazzetta 1899 di Palmariggi ha promosso un
meeting-convegno provinciale di studio sui
temi economici, etici e antropologici dell’enciclica
Caritas in Veritate di Benedetto XVI. L’incontro-dibattito si terrà il 10 settembre alle 19.30 a
Palmariggi presso la sede dell’oleificio Cazzetta
(nella foto). Interverrà l’arcivescovo di Otranto,
monsignor Donato Negro, Mino Ianne (giornalista professionista, dottore di ricerca in
Filosofia presso l’Università Tor Vergata di
Roma, corsista in Didattica della comunicazione
all’Università di Bari, sede di Taranto). I saluti
introduttivi saranno a cura di Anna Elisa
Stifani (sindaco di Palmariggi), Alfredo Prete
(presidente CCIAA di Lecce) e Raffaele Cazzetta
(titolare dell’azienda Cazzetta 1899).
L’enciclica Caritas in Veritate costituisce un
documento di portata epocale perché chiude
un periodo della storia e affronta temi che, per
portata e profondità, non è possibile rintracciare
in nessun sistema di pensiero contemporaneo.
Di fronte alla crisi sociale e finanziaria mondiale,
che ha visto fallire teorie economiche consolidate
che hanno teorizzato la scissione dell’etica
dalla finanza, l’enciclica Caritas in Veritate suggerisce proposte e contiene una nuova visione
complessiva degli assetti sociali e produttivi.
Una riflessione su questo documento, destinato
a incidere profondamente, non significa parlare
di generici principi, ma entrare nel concreto
del sistema dissestato, delle difficoltà delle
piccole imprese, dei posti di lavoro persi, della
fame e della miseria. L’enciclica è un documento
di estrema concretezza e, nel contempo, la
proposta di un nuovo cammino della cultura
che sostenga una nuova visione degli assetti
economici e sociali. Per questi motivi riteniamo
l’incontro del giorno 10 settembre un momento
di grande rilievo, al quale non si può mancare.
Per informazioni contattare la segreteria organizzativa di Terra d’Otranto srl, Via San Nicola
n. 3 a Palmariggi, tel. 0836354473 329.9537379.
Giuseppe Bellimbeni
cultura
a cura di
Alessio Palumbo
I menhir: l’evoluzione neolitica
della religione mediterranea
M
enhir o pietrefitte, una presenza
costante nelle nostre campagne,
nei nostri paesi, un simbolo fortissimo di caratterizzazione identitaria, che
ci distingue dal resto dell’Italia accomunandoci agli onphaolos spirituali del Mediterraneo, Creta e Malta, il Sud della
Spagna e l’Anantolia occidentale ma anche
la Francia e l’Inghilterra, che vissero la
Preistoria in forme antropologicamente
differenti rispetto a come fu vissuta nel
Mediterraneo, culla e crocevia della Civiltà
Occidentale. Questa comunanza mediterranea che si può cogliere nelle pietrefitte è
un elemento straordinario a livello storico
e religioso, dal momento che presuppone
una identità spirituale fatta di liturgie, di
conoscenze religiose e di sentire metafisico,
che anticipò le stesse religioni fluviali,
nella cui culla gli storici fanno risalire
l’origine della civiltà.
È straordinario pensare che mentre nel
resto del mondo gli uomini conducevano
ancora una vita da buon selvaggio, sotto i
nostri piedi, nel Salento, nasceva la civiltà
occidentale, in un unico afflato spirituale
con Malta e Creta, i luoghi leggendari dei
poemi epici. Ed è altrettanto straordinario
il modo con cui questa primordiale religione
si sia diffusa su imbarcazioni preistoriche,
probabilmente zattere o tronchi di legno
scavati, che collegavano uomini ed idee
molto prima che gli egiziani scoprissero le
barche di papiro. Ed è proprio in queste
“pietre lunghe” (appunto men=pietra
hir=lunga, termine bretone) che si può cogliere a livello simbolico il significante
spirituale di una terra, la cui muta fissità
appare eternata in questi blocchi litici, che
i primitivi cavavano dal cuore della terra e
ponevano in luoghi ben determinati, secondo
un logica ben precisa, che sfugge alla razionalità dello studioso moderno, per entrare
in ambiti dove il mistero tocca i suoi più
profondi primordi.
Differenti sono infatti le teorie circa la
natura e lo scopo di queste pietre. Secondo
un’interpretazione maggioritaria esse rappresenterebbero l’unione spirituale del
cielo e della terra, presupponendo quindi
un’evoluzione della spiritualità primitiva,
dapprima limitata alla natura, e che, con
un maggior tempo a disposizione per i
primitivi, li induceva a sollevare gli occhi
al cielo per cercare di comprendere gli
imperscrutabili profondità degli spazi siderali. La dea Madre non era più sposa del
vento o del Signore degli animali. Era la
sposa del Cielo infinito, una divinità maschia
che fecondava la madre con la pioggia
latrice di vita (soprattutto per gli uomini
che non avevano ancora scoperto le virtù
dell’irrigazione) ed i menhir ne rappresentavano appunto la possanza virile. Rea
sposa di Saturno (per utilizzare la metafora
della cosmogonia esiodea) che genera il
padre di tutti gli dei, Giove, divenuto
“pietra” ed allevato dalla triplice raffigurazione della dea, che non abbandona mai
i suoi figli, rappresentata dalla capra Amaltea
e dalle sue sorelle Io ed Andrastea, un evi-
dentissimo richiamo alla triplice raffigurazione della dea mater paleolitica. Giove,
che incarna la forma fecondatrice della
Natura, detronizza dai cieli il caos primordiale rappresentato dal padre Saturno, privandolo con un falcetto della sua virilità.
Ma proprio il padre degli dei, Juppiter, El,
Djv, Bes, inizia a soppiantare il culto della
Madre Rea, altrimenti conosciuta come
Iside, Cibele, Demetra.
La tipologia costruttiva di tali steli sarebbe
ispirata alle stalattiti sacre delle grotte, il
fenomeno carsico probabilmente più evocativo per i primitivi, che in esso vedevano
il simbolo della fecondazione del ventre
materno. I menhir, che una teoria affascinante ma non dimostrata vorrebbe posti
secondo linee energetiche telluriche essendo
al contempo dei collettori di energie cosmiche, sono quindi la rappresentazione
immanente del principio divino maschile,
sottodimensionato tuttavia rispetto a quel
culto per la Mater che per millenni informò
la spiritualità del Mediterraneo. I Menhir
salentini si distinguono per la loro forma a
parallelepipedo, disposti, come notò per
primo il De Giorgi, con le facce larghe disposte lungo la direttrice Nord-Sud, seguendo quindi una direttrice ben precisa,
delineando da Nord a Sud una vera e
propria spina dorsale da Lecce a Santa
Maria di Leuca. Le principali concentrazioni
di questi megaliti si trovano tra Maglie ed
Otranto, precisamente a Giurdignano, coi
suoi 18 menhir censiti, delineando un itinerario nell’entroterra che porta alle grotte
sacre, la Romanelli e la Zinzulusa, dove si
presume avvenissero i riti principali della
religiosità Mediterranea, con dei veri e
propri santuari intermedi individuabili tra
Maglie, Muro Leccese e Giuggianello.
Tra i tanti meritano particolare menzione
il menhir San Totaro di Martano, tra le vie
Teofilo e Stefano Sergio, il più alto dei
menhir pugliesi coi suoi 4,70 m, il monumentale menhir Spruno di Maglie, tra Maglie e Bagnolo del Salento, ed il singolare
menhir Vardare di Diso, alto solo 1,76 m
ma con un’inusuale forma a T, posto sulla
strada che congiunge Diso ad Ortelle. Si
era creduto che molti menhir fossero stati
distrutti con l’editto di Arles del 452 d.C.,
che imponeva ai pagani di distruggere i
simulacri delle antiche religioni, ma in
realtà accadde, come spesso è avvenuto
grazie alla pratica lungimiranza della religione cattolica, che essi siano stati nel
tempo cristianizzati, mediante l’apposizione
di una croce o sulla loro sommità, o incisa
nella faccia principale, tramutandoli in
“osanna”. Tale strumento architettonico
riscosse addirittura particolare fortuna in
epoca medioevale, quando vennero eretti
molti “osanna” cristiani secondo il canone
costruttivo degli antichi menhir, tanto da
far ritenere ad alcuni studiosi che la maggior
parte dei menhir presenti nel Salento sia
di epoca medievale. In realtà la fortuna
del menhir come tipologia costruttiva di
monumenti religiosi destinati a durare nel
tempo è sopravvissuta molto oltre il Medioevo, non solo nei piccoli “osanna”, ma
nelle tante colonne votive che caratterizzano
le piazze più belle dei nostri comuni, raggiungendo, come nel caso della colonna
della Madonna delle Grazie di Maglie,
proporzioni davvero imponenti.
Negli ultimi anni sono sorte associazioni
di volontari che vogliono preservare questa
ricchezza incommensurabile per il nostro
territorio, che potrebbero non a torto ritenersi
la punta di diamante per un futuro marketing
territoriale. Purtroppo, anni di incuria e di
colpevole disattenzione verso queste preziose testimonianze di un passato ancestrale
hanno fatto sì che molti di essi subissero i
danni di millenni, e dove non è riuscita la
statica, la barbara ignoranza di teppisti travestiti da turisti o di costruttori senza
scrupoli che hanno sventrato la terra per
far posto alle brutture dell’architettura moderna, ha contribuito a dare a molti di essi
il colpo di grazia. Altri sono stati distrutti
nelle opere di spietramento del territorio
alla fine del XVIII secolo, per aumentare
lo spazio coltivabile dei terreni a vigna,
altri ancora spostati o distrutti per motivi
urbanistici. Altri sono stati addirittura utilizzati come elementi architettonici rurali
o inglobati in muri a secco. Fortunatamente
la cura di alcuni privati, che hanno saputo
conservare e preservare o addirittura recuperare, la sensibilità di altri che dedicano
il loro tempo libero allo studio ed alla salvaguardia di questi antichi monumenti
(per tutti segnalo il sito internet www.pinodenuzzo.com, un vero e proprio gioiello
per gli appassionati di Storia Patria) ha
permesso di controbilanciare le distruzioni
del presente, molto più numerose rispetto
a quelle del passato, durante le quali i
menhir venivano abbattuti perché si riteneva
contenessero la celebre acchiatura, un tesoretto che ha dato adito alla nascita di
tante leggende, come quella, molto comune,
che voleva richiedere il sacrificio di un
fanciullo per ottenere il tesoro nascosto
dal menhir, leggenda che trae fondamento
dal fatto che accanto ad alcuni menhir,
luoghi religiosi per antonomasia nel mondo
pagano, venivano sepolti, con il relativo
ricco corredo funerario, guerrieri e re.
Vincenzo Scarpello
a cura di Giuseppe Bellimbeni
Casale Sombrino: un tuffo nel passato
Recensito nella più
autorevole guida di
Carlo Cambi, “Gli agriturismi e le locande
del Gambero Rozzo”,
il Casale Sombrino
si trova sulla Ss 476
Cutrofiano-Supersano
allʼaltezza del km 35.
La struttura, opportunamente restaurata
mantenendo lʼoriginaria caratteristica del Casale, prende il nome
dalla famiglia Sombrino, che la edificò intorno
allʼanno 1000. E in posto così ricco di storia i
coniugi Antonio e Carmelita hanno saputo creare
quellʼatmosfera giusta per servire il cliente a
360 gradi. La struttura è provvista di ampi parcheggi, ampie sale per la ristorazione, bar e
saloni per ricevimenti, meeting e matrimoni.
Grazie alla sua cucina rigorosamente mediterranea a base di prodotti biologici coltivati e trasformati nella propria azienda, il tutto nel rispetto
delle più antiche ricette locali, qui si possono
trascorrere indimenticabili serate in allegria e
spensieratezza con gli amici o con gli affetti più
cari. Un mix di raffinatezza e buongusto che
accontenta senza dubbio le personalità ed i
Kalì, il Bello e il Buono:
quando a tavola anche il luogo fa la differenza
Il ristorante-pizzeria e lounge bar Kalì di Melpignano prende il nome dal termine greco kalòs
(bello) per evidenziare quanto di effettivamente
avvenente e piacevole una struttura ricettiva
può offrire alla propria clientela. Ed i fatti non
smentiscono il visitatore. Il posto è ameno sotto
ogni punto di vista cominciando dalla struttura,
situata alle spalle della Chiesa di San Giorgio,
la quale presenta un ampio piazzale dʼingresso
adibito alle serate allʼaperto dove è possibile
ammirare lʼarmonia e imponenza dellʼarchitettura in una cornice di piante ed arbusti tipici
delle nostre zone che ne decorano il giardino.
Allʼinterno le stanze con le volte a stella e a
botte tutte a vista rendono lʼambiente caldo ed
intimo dando ai commensali un senso di familiarità. Gli ambienti così diversificati possono
garantire sia una certa riservatezza o ospitare
allegri banchetti per cerimonie.
A livello culinario il Kalì propone raffinate specialità locali nonché prelibati menù cerimoniali,
pizzeria ma anche un ricco Bar per la degustazione di vini pregiati e cocktail. In una politica di
sostegno delle più importanti e innovative realtà
creative e musicali presenti sul territorio Kalì
offre anche una ricca programmazione di eventi
musicali, teatrali, mostre di design e arte contemporanea.
Kalì ristorante pizzeria lounge bar
Melpignano
Tel. 0836.433003, 393.6960834
palati più esigenti. Il
Casale dispone anche di 40 posti letto
disposti in camere dotate di servizi privati,
riscaldamento, aria
condizionata e tv, ed
arredate con mobili in
legno massello, arte
povera elegante.
Sono altresì innumerevoli le attività a disposizione degli ospiti: parco giochi per bambini,
mountain bike, osservatorio per le stelle, visite
guidate ai siti archeologici (silos granai, antica
neviera e Chiesa bizantina di San Giacomo di
Sombrino), passeggiate a cavallo. E se si volessero omaggiare amici e parenti, il Casale
propone in apposite e ricercate confezioni i
prodotti tipici locali frutto della propria attività
agricola quali liquori, confetture, miele, prodotti
sottʼolio, pasta fresca, vino, olio, formaggi e
quantʼaltro.
Come dire, provare per credere!
Casale Sombrino
SS 476 km 35 Supersano
Tel. 0833.631273, 347.2702176
a cura di
Claudia Mangione
spettacolo
Il Sallentino,
riconoscimento alla salentinità “doc”
Fino al 6 settembre Lecce ospita
“Il Sallentino - Settimana della cultura salentina ed euro mediterranea”,
all’insegna della “cultura Salento” e della sua internazionalizzazione
S
i è aperta lunedì 31 agosto
con il concerto bandistico
parrocchiale Città di Monteroni la VI edizione de “Il Sallentino - Settimana della Cultura
salentina ed euro mediterranea”,
la manifestazione per eccellenza
che della salentinità doc fa il suo
vessillo. Sette le giornate di intensa programmazione quelle
che fino al 6 settembre stanno
animando i suggestivi ambienti
settecenteschi dell’ex Convento
dei Teatini (nella foto) con musica, danza, sfilate di moda, esposizioni, dibattiti e presentazioni
di libri.
Una settimana all’insegna della
creatività, del talento, della valorizzazione e promozione della
ben più ampia “cultura Salento”,
fatta di storia, arte, sapori, uomini
e tradizioni. Un momento di incontro e dialogo tra professionalità
e talenti salentini, e non solo,
nato dall’intento di far assaporare
la nostra terra in tutte le sue sfaccettature, favorendone la piena
integrazione all’interno della macro realtà euro mediterranea. La
serata di sabato 5 settembre prenderà il via nell’ex Convento dei
Teatini alle 20.30 con la sfilata
di moda “MP atelier alta moda”
di Paolo Monittola, all’insegna
dell’eleganza di abiti da sera e
abiti da sposa di alta moda. Subito
dopo seguirà il concerto vocale
e strumentale degli artisti del
gruppo “Vanna Camassa”, l’illustre artista salentina venuta a
mancare lo scorso anno, molto
amata e apprezzata dal noto salentino Tito Schipa, che nel febbraio del 1939 la invitò ad accompagnarlo in un memorabile
“Werther” al Teatro del Casinò
di Sanremo. Ad esibirsi sul palco
in suo onore il soprano Marina
Tundo, il mezzosoprano Maria
Grazia Nicchiarico, i tenori Antonio Basile e Aldo Gallone, il
baritono Giorgio Schipa, il basso
Piero Conte, al pianoforte a
quattro mani Fatimangela Stabile e Pierpaolo Persi, al pianoforte il M° Valerio De Giorgi,
sotto la direzione artistica del
maestro Giuseppe Lattante.
Si prosegue domenica 6 settembre
sempre nel complesso architettonico dell’ex Convento dei Teatini con la serata d’onore Premiazione del vincitore del Festival
salentino delle voci e della musica
“Il Cantaselento”, edizione 2009.
Performance di danza con i maestri pluricampioni italiani e finalisti mondiali di tango argentino, Tonino Piccinno e Marilena Martina. Esibizione del
soprano Lorella Tafuro, reduce
da grandi successi di critica e
pubblico nei maggiori teatri italiani ed esteri. Concerto del maestro Roberto Cappello, docente
di pianoforte presso il Conservatorio di Musica “A. Boito” di
Parma. Si procederà quindi alla
tanto attesa consegna degli attestati e dei premi/riconoscimenti
de “Il Sallentino - edizione 2009”.
I riconoscimenti, d’onore e particolari, sono istituiti al fine di
valorizzare le risorse umane, intellettuali e produttive del Salento
e sono assegnati ogni anno a
quei salentini che si sono particolarmente distinti nei campi
della politica, delle lettere, delle
scienze, dell’economia e delle
arti, segnalandosi per impegno,
creatività e iniziativa.
Ospite dell’evento per la “Settimana della Cultura Salentina ed
Euromediterranea”, sarà il can-
tante e showman australiano
Tony Pantano, paragonato per
la sua voce ad Elvis Presley e
Luciano Pavarotti. L’artista porterà la sua musica sul palco de
“Il Sallentino” nelle diverse serate
di musica e spettacolo. Grande
spazio anche in questa sesta edizione a mostre di pittura, scultura,
grafica, disegno e fotografia e
ad esposizioni tematiche e storico-documentarie realizzate grazie
alla partecipazione dell’Accademia di Belle Arti, dell’Università
del Salento e del Comune di Cavallino. Le mostre, allestite nell’ex
Convento dei Teatini, sono aperte
dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle
24.
Sabato 5 e domenica 6 settembre
Lecce, ex Convento dei Teatini
ore 20.30
Info: 328.9631751
appuntamenti_eventi_curiosità
Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected]
Sabato 5
SABATO 5
DOMENICA 6
LUNEDI 7
BOLLYWOOD IN VALIGIA
TRICASE, Palazzo Gallone – ore 18
Il cinema indiano è alla ricerca di nuove location
esotiche e il Salento potrebbe diventare una novità
per i produttori indiani. “Bollywood in Valigia”, il
seminario sul cinema indiano come vettore di marketing territoriale, è un modo per capire come e
perché. Info: 0833.545037
VIVA LA VIDA
LECCE, Galleria Il Grifone
Arte Contemporanea - ore 18/21
“Viva la vida” è il titolo della mostra di pittura di Monica Lisi, che rimanda all’opera dell’artista messicana Frida Khalo. Un grido che inneggia alla voglia
di vivere nonostante le difficoltà e le sofferenze. Fino
all’8 settembre. Ingresso libero. Info: 320.9654542
FRA CIELO E TERRA
LECCE, Bludicielo Art Gallery – ore 17/21
Si rinnova l’appuntamento con l’arte negli spazi
di Bludicielo Art Gallery, a pochi passi dal Duomo
di Lecce, in via Euippa n. 5. In esposizione la personale di pittura “Fra cielo e terra” dell’artista milanese Anna Maria Liggeri, tutta giocata sui toni e
colori del Sud. Info: 393.3249965
SCARABOCCHI IN LIBERA USCITA
PARABITA, Palazzo Ferrari - ore 18/22
Il noto giornalista televisivo Vincenzo Mollica protagonista della mostra “Scarabocchi in libera
uscita”, una raccolta dei suoi fumetti di cui è possibile acquistare il catalogo in originale e una cartella con numero 4 serigrafie. Aperta fino al 6
settembre. Info: 335.6361133
LA GIUSTA DIREZIONE
LECCE, Laboratorio teatrale Prosarte
via Scarambone n. 36
Al via le iscrizione al seminario “La giusta direzione:
come vincere sempre nella vita”, percorso di rinnovamento fisico e mentale, per esprimere e realizzare
al meglio delle proprie potenzialità. Il corso, promosso dal Laboratorio Teatrale Prosarte, sarà diretto
da Mino Castrignanò. Info: 320.8273456
VIVA LA VIDA
LECCE, Galleria Il Grifone
Arte Contemporanea - ore 18/21
“Viva la vida”, è il titolo della mostra di pittura di
Monica Lisi, che rimanda all’opera dell’artista
messicana Frida Khalo. Un grido che inneggia alla
voglia di vivere nonostante le difficoltà e le sofferenze. Fino all’8 settembre. Ingresso libero. Info:
320.9654542
I CONCERTI DEL CHIOSTRO
GALATINA, Piazza San Pietro – ore 21
Con il penultimo appuntamento de “I concerti del
chiostro” ci si rituffa nella classica grazie al recital
pianistico di Enrique Bàtiz. Tra i massimi artisti latino-americani, il messicano Bátiz unisce all’attività di direttore, universalmente nota, anche quella
di pianista.
Info: 331.4768353
ARTURO NEL REGNO DEI PORCI
PRESICCE, Palazzo Ducale - ore 20.30
La Compagnia La bottega degli apocrifi porta in
scena uno spettacolo pensato per grandi e per bambini. Si parte dal mondo di Handersen e da questa
sua favola per portare il pubblico all’interno della narrazione, nel palazzo dell’imperatore mangia-salame
o nel grande Porcile Imperiale. Info: 349.2148990
LE MACCHINE DI LEONARDO DA VINCI
ACAIA, Castello - ore 18/21
Oltre 40 delle più belle macchine progettate da
Leonardo in mostra ad Acaia. Nata su idea dell’associazione “Creattivamens”, la collezione è composta da più di 40 riproduzioni tratte da disegni e
progetti di Da Vinci. Su prenotazione percorso per
visitatori non vedenti. Info: 389.5819972
MARTEDI 8
MERCOLEDI 9
GIOVEDI 10
VENERDI 11
CIRCUITO CONTEMPORANEO
LECCE, Chiesa di San Francesco
della Scarpa - ore 9.30/13 e 18/21
“Il mito nell’arte contemporanea. Giovanni Tommasi
Ferroni incontra Ovidio”, “Architettura sostenibile.
L’altopiano iranico fonte di civiltà e ispirazione”,
“Iran. Tra passato e Futuro”: sono questi i tre allestimenti del progetto “Sensi contemporanei” della
Provincia di Lecce. Info: [email protected]
FRA CIELO E TERRA
LECCE, Bludicielo Art Gallery - ore 17/21
Si rinnova l’appuntamento con l’arte negli spazi
di Bludicielo Art Gallery, a pochi passi dal Duomo
di Lecce, in via Euippa 5. In esposizione la personale di pittura “Fra cielo e terra” dell’artista milanese Anna Maria Liggeri, tutta giocata sui toni e
colori del Sud. Info: 393.3249965
LE MACCHINE DI LEONARDO DA VINCI
ACAIA, Castello - ore 18/21
Oltre 40 delle più belle macchine progettate da
Leonardo in mostra ad Acaia. Nata su idea dell’associazione “Creattivamens”, la collezione è composta da più di 40 riproduzioni tratte da disegni e
progetti di Da Vinci. Su prenotazione percorso per
visitatori non vedenti. Info: 389.5819972
MIRÒ - OPERA GRAFICA
OTRANTO, Castello Aragonese - ore 10/13-16/24
Superata la soglia dei 20mila visitatori per la prestigiosa mostra del grande maestro spagnolo.
Aperta fino al 27 settembre, l’esposizione accompagna il visitatore alla scoperta del meraviglioso
mondo di Mirò attraverso una selezione di sue litografie. Info: 199.151123
I LIBRI DI ICARO
LECCE, via Liborio Romano n. 23
La Casa Editrice “I libri di Icaro” valuta per la
pubblicazione opere di poesia, narrativa e saggistica.
Basta inviare gli inediti e i dati (nome, cognome,
indirizzo e-mail) a [email protected]. Le opere
ritenute idonee per la pubblicazione riceveranno
una proposta editoriale. Info: 0832.523416
MAHATMA GANDHI
IN 60 SCATTI FOTOGRAFICI
TRICASE, Palazzo Gallone - ore 18/23
Con “Mahatma Ghandhi in 60 scatti fotografici”
giunge in Puglia la prima mostra fotografica su Gandhi. Provenienti dal museo di Nuova Delhi, le foto
ritraggono Gandhi giovanissimo in sud Africa, nel
giorno del suo matrimonio con Indira, e poi ancora
in carcere fino al suo funerale. Info: 0833.545037
SALENTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
TRICASE, atrio di Palazzo Gallone - ore 20.30
Proiezione del film in anteprima italiana di Danny
Hiller, Love me still, Pellicola metropolitana con
elementi del classico gangster mescolati con il
melodramma di un amore ostinato e non ricambiato. A seguire il documentario fuori concorso di
Nico Cirasola, Focaccia Blues.
Info: 0833.545037
HESTIA, IL VENTRE DEI LUOGHI
CAMPI SALENTINA, Residenza teatrale
Primo giorno per “Hestia”, la residenza teatrale che
vede come direttore artistico l’attore e regista Ippolito Chiarello. Il tema portante sarà la violenza
sulle donne. La donna osservata e analizzata in
tutto il suo essere, dall’abbigliamento, al trucco,
alla maternità e sessualità. Info: 327.7357690
MIRÒ - OPERA GRAFICA
OTRANTO, Castello Aragonese - ore 10/13-16/24
Superata la soglia dei 20mila visitatori per la prestigiosa mostra del grande maestro spagnolo.
Aperta fino al 27 settembre, l’esposizione accompagna il visitatore alla scoperta del meraviglioso
mondo di Mirò attraverso una selezione di sue litografie. Info: 199.151123
SALENTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
TRICASE, atrio di Palazzo Gallone - ore 20.30
L’arte cinematografica al centro delle proiezioni del
“Salento International Film Festival”: alle ore 20.30
anteprima italiana del film indiano Just Married,
per la regia di Meghna Gulzar. Alle ore 22.50 si
proseguirà con Futebol brasiliero, in anteprima europea. Info: 0833.545037
I CONCERTI DEL CHIOSTRO
GALATINA, Piazza San Pietro - ore 21
Si conclude con il settimo appuntamento la rassegna “I concerti del chiostro” curata dal maestro
Luigi Fracasso. Piazza San Pietro per l’occasione
accoglierà un doppio pianoforte sul palco calcato
contemporaneamente da Aurora Cogliandro e Rosabianca Rachel. Info: 331.4768353
SALENTO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL
TRICASE, Sale del Tono di Palazzo Gallone
ore 21
Le lotte studentesche e operaie degli anni che
vanno dal 1968 al 1978 raccontate al “Salento International Film Festival” da un testimone d’eccezione: Silvano Agosti, regista che ha fatto
dell’impegno politico tratto distintivo della sua ricerca estetica. Info: 0833.545037
Salice Jazz
Wine Festival
SALICE
SALENTINO,
Piazza Plebiscito
ore 21.30
Grande jazz e ottimo vino per la
terza edizione del
“Salice Jazz Wine
Festival”, appuntamento ormai fisso ed
imperdibile dell’offerta enogastronomico
culturale dell’estate salentina. Patrocinato
dalla Regione Puglia e dall’Assessorato
alla Cultura del Comune di Salice, sotto la
direzione artistica del trombettista salicese
Andrea Sabatino (nella foto), il Festival
coinvolgerà il pubblico con i ritmi di Mario
Rosini e del Bobby Watson Quartet. Il
tutto accompagnato dall’ottimo vino dell’Azienda Leone De Castris, main sponsor
dell’evento.
Info: [email protected].
sport
a cura di
Pasquale Marzotta
Il Lecce ritorna al Via del Mare
e prova a cancellare gli errori
Dopo lo stop di Piacenza i giallorossi rincontrano da avversario l’ex ala destra
indimenticata Moriero, che si presenta nel suo stadio con il Frosinone, primo
in classifica con due vittorie nelle prime due giornate di campionato
I
l Lecce prova a ripartire. Dopo i
colpi dei due difensori Belleri e Digao, ecco i salentini ritornare al Via
del Mare dopo lo scivolone di Piacenza
e ritrovare un idolo del popolo giallorosso: Checco Moriero (nella foto in
alto a sinistra) sulla panchina del Frosinone: rivelazione e primo in classifica.
Sarà una sfida tutta da vivere, dove la
voglia di riscatto dei giallorossi di Gigi
De Canio si confronterà con il desiderio
di continuare a volare dei ciociari.
Ed intanto con l’arrivo dei due difensori,
si è chiusa la prima fase di calciomercato
del Lecce, che nella prima trasferta del
campionato si è ritrovato con la grana
dei gol subiti ed è sottoaccusa la fase
difensiva della squadra. I giusti rimedi
vanno ricercati sull’esercitazioni tattiche
sul campo di allenamento e sull’esperienza che verrà maturata dalla squadra
nelle gare di campionato. “Negli ultimi
anni ho cambiato molte squadre. Ero
legato alla Lazio ma a parte le prime
stagioni, non trovando spazio, mi sono
sistemato in altre squadre. Quella di
venire a Lecce rappresentava un’occasione da prendere al volo. Ora spero di
riuscire a mettermi in mostra e di giocare
con una certa continuità, cosa che non
sono riuscito a fare negli ultimi anni.
Mi ritengo un terzino destro più portato alla fase
difensiva e che fa dell’applicazione il proprio
punto di forza. Cercherò
di fare del mio meglio e
di avere costanza di rendimento”, commenta Manuel Belleri (nella foto
in alto). “Ho la sensazione
che ci siano le possibilità
per disputare un buon
campionato, con l’obiettivo di arrivare più in alto
possibile lavorando giorno
per giorno -aggiunge il
difensore bresciano-. Torino e Reggina vengono
indicate come le formazioni più accreditate alla
promozione, sia sulla
scorta dei primi risultati,
sia per i nomi che annoverano in organico. Tuttavia, sulla carta si possono fare le valutazioni
che si vuole, ma ritengo
che siano il gruppo e le
motivazioni a far scaturire quella scintilla
che ti porta a raggiungere risultati importanti, magari non messi in preventivo.
Io sono pronto a dare il mio contributo,
anche perchè, malgrado fossi svincolato,
sono riuscito a curare la mia preparazione
allenandomi con la Spal, società che
ringrazio pubblicamente per avermi
consentito di lavorare molto bene”.
Ed in giallorosso è arrivato anche il difensore brasiliano Digao
(nella foto in basso, il
cui vero nome è Rodrigo
Izecson dos Santos Leite),
difensore brasiliano di
proprietà del Milan, alto
1,94 cm, lo scorso anno
in forza allo Standard
Liegi. Noto come il fratello di Kaka.
“Nella passata stagione
sono stato condizionato
da un infortunio dal quale
mi sono, tuttavia, pienamente ripreso – ha detto
il difensore cresciuto nel
San Paolo e poi nella primavera rossonera -. Non
ho avuto alcuna difficoltà
a svolgere la preparazione
fisica con il Milan ed ora
mi sento al cento per cento. Dopo un anno in cui
ho potuto giocare poco,
il Lecce mi ha offerto
questa importante opportunità e l’ho accettata con
entusiasmo. Ho già militato nel campionato di serie B con il
Rimini e, dopo quell’esperienza, si
erano aperte tante porte; ora ho una
nuova chance per dimostrare il mio valore e le mie potenzialità”.
“Forza, Gallipoli:
il ritardo non deve
essere un alibi”
Il “principe” suona la carica in vista
della sfida di domenica a Grosseto.
“Siamo in ritardo di preparazione, ma
questo non può divenire un alibi in
questo avvio di campionato”, sono le
parole dette da Beppe Giannini (nella
foto) alla ripresa degli allenamenti di
martedì pomeriggio, dopo la sconfitta
contro il Cesena. E lunedì si è chiusa la
sessione del mercato con gli arrivi dei
difensori Luca Franchini (svincolatosi
dopo le tre stagioni nel Mantova), Alessandro Grandoni (in prestito dal Livorno) e l’esterno Daniele Daino
(svincolatosi dal Modena), oltre al difensore uruguaiano Pallante. A Grosseto è previsto il debutto di Sciarrone
tra i pali (Koprivec, infortunato; mentre
si attende il transfer per Garavano).
Mentre Tagliani è squalificato.
Il Gallipoli continua a visionare il mercato tra le liste dei calciatori svincolati.
Si guarda con attenzione ad un centrocampista ed il mirino è stato piazzato
sull’attaccante Degano (ex Pisa). Intanto
sono giunti in prova nel Salento due romeni dall’Uta: il terzino destro Cristian
Serban (17 anni) ed il difensore centrale Ciprian Streanga (25). Intanto è
stata riaperta la campagna-abbonamenti. Le tessere potranno essere sottoscritte o prenotate presso la sede
sociale in via San Sebastiano n. 19 a
Gallipoli, oppure chiamando il numero
199.20.30.14.
La Casarano Rally Team annuncia il fiocco azzurro in casa Totisco
Nuovi arrivi alla Casarano Rally Team. La
scuderia salentina, oltre ad esprimere le felicitazioni per le imprese sportive dei propri
tesserati, è sempre pronta ad annunciare le
novità in casa della propria famiglia di piloti.
L’ultima novità è stata la nascita del piccolo
Stefano, nato all’ospedale di Gallipoli e secondo figlio della coppia composta dall’ap-
prezzato e veloce pilota salentino Graziano
Totisco (nella foto) e da sua moglie Ivana Fiorini.
Per la scuderia casaranese c’è già la notizia:
“Il piccolo frugoletto ha timbrato così il suo
primo controllo orario e si spera erediti la
passione per i rally…”.
Stefano è già un figlio d’arte.
Perchia: “Gli atleti salentini
sempre protagonisti”
Parla il numero uno della Fidal leccese, che presenta un
bilancio interessante ed esaltante per i risultati dei propri
atleti e per le manifestazioni organizzate
I
l presidente della Federazione Italiana di
Atletica Leggera del
comitato di Lecce, Sergio
Perchia, tira le somme
della prima parte della
stagione estiva: “L’estate
2009 volge al termine.
Diverse sono state le manifestazioni sportive inserite anche nelle programmazioni dell’attività
che i comuni e le associazioni organizzano nei
mesi di luglio e agosto, al fine di promuovere il nostro territorio. Il mese di
agosto si chiuderà con la ‘3a Stracittadina
dei due Comuni’ che si svolgerà il giorno
30 a Sannicola”.
Poi Perchia, nonostante il bronzo e l’oro
conquistato da Daniele Greco (nella
foto) rispettivamente ai giochi del Mediterraneo ed al mondiale under 23, sottolinea: “Un’estate che per l’atletica italiana
sarà purtroppo ricordata per le zero medaglie dei campionati mondiali che si
sono svolti a Berlino. Sicuramente il presidente Arese dovrà impartire, ai suoi
collaboratori, le giuste indicazioni al fine
di evitare, nei prossimi
appuntamenti che contano,
il ripetersi di questo tipo
di risultati”. Poi ecco il
mirino spostarsi nel panorama leccese. “Stimolati
dai risultati raggiunti anche
da altri bravi atleti come
Marco Felice e Gianmarco Buttazzo, i più
giovani si impegnano e
confermano sui campi la
vivacità del momento
dell’atletica salentina ottenendo importanti affermazioni. Pertanto,
doveroso risulta menzionare, i ragazzi
Giulio Blandolino ed Erika Scolozzi della
Atletica Giovanile Tricase e poi Francesca
Lanciano, Melissa Bruno, Sofia Romano
e Francesca Reho della Salento Atletica
Matino, che sono stati selezionati, dal
comitato regionale, per partecipare al raduno di Formia di fine agosto. Altra importante convocazione è arrivata per Leonardo Bruno (Salento Atletica Matino)
che dal 26 al 31 agosto ha fatto parte dei
circa 100 atleti che il Settore Tecnico
Nazionale, che ha convocato per il raduno
giovanile a Camerino”.
La A1 di volley sbarca a Tricase
Il nuovo palazzetto dello
sport, dotato di oltre 800
posti a sedere, sarà la
vetrina del quadrangolare di
A1 il 12 e 13 settembre
C’
è grande attesa per lo sbarco
del volley di A1 nel Salento.
L’appuntamento salentino
propone il quadrangolare con Lube
Banca Marche Macerata, Tonno Callipo Vibo Valentia, Andreoli Latina e
Prisma Taranto. L’appuntamento è fissato per sabato 12 e domenica 13 settembre con “Volley in Salento”, che
propone la grande pallavolo di serie
A1 nel nuovo palazzetto dello sport di
Tricase (nella foto), che per la prestigiosa occasione sarà ufficialmente
inaugurato, moderno e confortevole
impianto dotato di oltre 800 posti a sedere.
Organizzato dalla società Nuova Virtus Tricase del presidente Antonio
Frisullo, in collaborazione con il Comitato Provinciale Fipav di Lecce ed
il Comune di Tricase, l’appuntamento
sarà un vero e proprio banco di prova
per le compagini impegnate, in vista
dell’avvio dell’attività agonistica previsto per la fine del mese. Si parte sabato 12 con Vibo Valentina - Latina
(alle 17.30); a seguire Lube Macerata
- Prisma Taranto (alle 19.30). Domenica 13 spazio alle due finali. Alle
17.30 quella per il terzo posto, alle
19.30 finale per il primo.
“Scenderemo nel Salento per affrontare questo test consapevoli di avere
una buona squadra che ha dalla sua
tanta umiltà e modestia -afferma Antonio Bongiovanni, presidente della
Prisma Taranto-. Sarà un valido test
prima dell’inizio della regular season,
che speriamo possa regalarci delle
belle soddisfazioni. Ci sono tutte le
premesse per lavorare bene, divertirci
e cercare di raggiungere quei risultati
che gli appassionati di volley pugliesi
desiderano”. Teatro dell’evento il
nuovo palazzetto di Tricase. Ed in
tema di strutture sportive il presidente
Bongiovanni, che in questa stagione
riabbraccerà il pubblico di Taranto, ha
le idee molto chiare. “Fare sport è difficile, soprattutto nel Meridione. Abbiamo bisogno di lavorare tanto e
sfruttare al meglio le forze fresche presenti sul territorio”.
Klaim Cup 2009 di beach tennis al Lido Ponticello di San Cataldo
Sulla sabbia di Lecce e di fronte al mare salentino va in scena la
Klaim Cup 2009. Si tratta del torneo nazionale di beach tennis
doppio maschile e doppio femminile.
L’appuntamento è fissato da venerdì a domenica prossimi presso
il Lido Ponticello sulla Litoranea Nord di San Cataldo.
La manifestazione sportiva propone un montepremi di 4mila euro,
che propone in vetrina il primo torneo dell’anno nel sud Italia
come valore montepremi.
L’evento, infatti, è riportato sul calendario nazionale ufficiale della
Federazione Italiana Tennis.
Per l’occasione è prevista la partecipazione di oltre 50 coppie provenienti da tutta Italia, tra le quali è prevista la partecipazione di
coppie detentrici di titoli nazionali ed internazionali.
Così continua l’estate salentina con eventi di grande interesse e
levatura, che esaltano lo sport e si sposano con il territorio salentino tra sole, spiaggia e mare.
La Klaim Cup 2009 sarà così un altro appuntamento estivo della
marina leccese di San Cataldo.
Per ulteriori informazioni si può visitare il sito ufficiale
http://www.federtennis.it/beachtennis.
io PROPRIO io
di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust
Francesco
Paolantoni
Tra i protagonisti della quinta edizione della rassegna magliese “Chiari
di Luna”, il noto attore napoletano nasce il 3 marzo 1956. A metà degli
anni ‘70 si iscrive alla Scuola d’Arte Drammatica del Circolo Artistico di
Napoli ed in seguito recita per oltre un decennio in varie compagnie
teatrali nazionali. Nel 1986 porta in scena allo Zelig di Milano con
Stefano Sarcinelli lo spettacolo Fame, saranno nessuno e si classifica
primo al Festival di Grottamare “Cabaret amore mio”. Nel 1987 è il
Cupido di Indietro tutta e partecipa alle trasmissioni Fate il vostro gioco
e Tirami su (Rai Due), dove incontra Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti
con cui collabora ad Odeon tv nelle trasmissioni Telemeno e Spartacus.
La consacrazione arriva a metà degli anni ‘90 grazie ai vari personaggi
presentati nella trasmissione Mai dire Gol condotta dalla Gialappa’s
Band e con le partecipazioni a Quelli che il calcio di Fabio Fazio e L’ottavo
nano di Guzzanti e Dandini. Il debutto cinematografico risale al 1995
con L’amore molesto, cui seguono Hotel paura, Baci e abbracci, Terra
bruciata, Liberate i pesci e Bimba. Nel 2007 conduce su RaiTre lo show
Anche se. Attualmente sta lavorando alla messa in scena della pièce
teatrale Uomo e galantuomo di Eduardo De Filippo.
Il tratto principale del tuo
carattere.
La disponibilità.
Il tuo principale difetto.
L’indolenza.
La qualità che preferisci in
una donna?
Mi piace molto in una donna un
carattere vivace ma allo stesso
tempo dolce.
E in un uomo?
L’onestà e la simpatia.
Cosa ci vuole per esserti amico?
Per costruire con me un rapporto
di amicizia sono fondamentali
l’onestà e la simpatia.
Cos’è la felicità?
Non ne ho la minima idea perché
non sono ancora riuscito a
provarla, se non per alcuni attimi.
L’ultima volta che hai pianto?
Guardando un film.
Di cosa hai paura?
Mi atterrisce la stupidità e la
mancanza di ragionevolezza.
Canzone che canti sotto la doccia?
Non ne ho una in particolare.
Musicisti o cantanti preferiti?
Sono particolarmente affezionato
a quelli della mia generazione
come Baglioni, Dalla, De Gregori, De Andrè, Paolo Conte.
Mi piacciono però anche i can-
tanti pop di questo periodo.
Poeti preferiti?
Da giovane mi piaceva molto
Garcia Lorca. Oggi leggo i poeti
indiani.
Autori preferiti in prosa?
Edward Morgan Forster, David
Mamet e Jeffery Deaver.
Libri preferiti.
L’ombra del vento di Ruiz Zafón
Carlos.
Attori e attrici preferiti.
Totò, Stanlio e Olio, Al Pacino,
Meryl Streep.
Chi potrebbe interpretarti sul
grande schermo?
Può farlo un solo attore… Johnny
Depp!
Film preferiti.
Harry ti presento Sally e Blade
Runner.
I tuoi pittori preferiti
Van Gogh, Paul Klee e Magritte.
Il colore che preferisci.
Dipende dal periodo. Adesso,
per esempio, il glicine.
Se fossi un animale, saresti?
Un furetto.
Cosa sognavi di fare da grande?
L’attore.
L’incontro che ti ha cambiato
la vita?
Ci sono stati molti incontri, non
uno in particolare.
La persona a cui chiederesti
consiglio in un momento difficile?
Questo non lo posso dire!
Quel che detesti più di tutto.
L’approssimazione.
Quanto tempo dedichi alla
cura del tuo corpo?
Abbastanza, ma non in maniera
maniacale.
Piatto preferito.
Amo le interiora, sono ghiotto
di turcinieddhri.
Il profumo preferito.
Solitamente uso Santos di Cartier.
Il fiore che ami.
Più che fiore amo le piante.
La tua stagione preferita?
Quella che non c’è più, la primavera.
Il paese dove vorresti vivere?
Barcellona.
In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere?
Sicuramente in questa perché
c’è la possibilità di fare cose
meravigliose.
Personaggi storici che ammiri
di più.
Gli scienziati come Einstein che
hanno contribuito a migliorare
il mondo.
Personaggi storici detestati.
Garibaldi!
Cosa faresti per sostenere ciò
in cui credi?
Farei il possibile, ma senza arrivare a sacrificare la vita. Mi
sono purtroppo convinto che è
inutile lottare con le persone
perché c’è troppo egoismo e
troppa stupidità.
Chi è il tuo eroe vivente?
Quelli che riescono a sopravvivere nonostante tutte le cose
negative e quelli che dedicano
la propria vita agli altri, come i
Medici Senza Frontiere.
Il tuo sogno ad occhi aperti?
La mia vita è già un sogno ad
occhi aperti.
Il tuo rimpianto più grande?
Forse l’essere stato poco intraprendente. Avrei potuto fare
di più nella mia vita.
Cos’è l’amore?
È uno stato che si dovrebbe sentire continuamente, riferito però
non al rapporto tra uomo e donna,
ma più in generale verso ogni
aspetto della vita.
Stato attuale del tuo animo.
Sono alla ricerca del mio io e
appena lo trovo gli sputo in faccia!
Il tuo motto.
Chi siamo, dove andiamo, ma
soprattutto a che ora si mangia?
Come vorresti morire?
In maniera dolce, nel sonno.
Anno VIII - n. 322
Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002
Direttore Responsabile
Giovanni Nuzzo
Collaboratori:
Cristina Alemanno, Giuseppe Bellimbeni, Fabio Bolognino, Fabiana
Casto, Alessandro Chizzini, Tiziana
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Giorgio De Matteis, Emiliano De
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Pasquale Marzotta, Cristina Mello,
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Giusy Stefanelli, Laura Stefanelli,
Alessandro Tomaselli, Anna Manuela Vincenti
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Editore: Belpaese srl
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Periodico associato all’Unione
Stampa Periodica Italiana
Tessera n. 14594
a cura di Elisabetta De Giovanni
Appuntamenti
Venerdì 4 settembre
Pepenero Club
Aprono i “Giardini Deluxe” del Pepenero Club a Galatina. Le sonorità
dei dj Piero Napolitano e Morris vi
accompagneranno in una serata
esclusiva in un ambiente signorile
ed elegante. Ingresso solo per lista.
È gradito l’abito scuro. Info e prenotazioni: 0836.562511, 329.9309037,
[email protected]
Sabato 5 settembre
Alter Ego Cafè
Nuova apertura e nuova sede per
l’Alter Ego Cafè di Lecce. Con un
look rivisitato e raffinato, il locale si
veste completamente di nuovo senza
abbandonare il fascino tradizionale.
Atmosfere suggestive e un’ottima
selezione musicale vi accompagneranno per la nuova stagione che è
solo all’inizio! Info: 320.8084688
Sabato 5 settembre - Zen
Ultimo appuntamento in spiaggia
allo Zen di Gallipoli per una notte
tutta da ballare. La splendida terrazza
e l’atmosfera esclusiva faranno da
cornice alla serata con i ritmi coinvolgenti del jambè e delle percussioni
dal vivo. Info e prenotazione tavoli:
0833.293040, 347.3306595
Sabato 5 settembre - Rio Bo
Last night al Rio Bo Fashion Club
di Gallipoli. Le due piste propongono
musica e divertentismo con il dj
Lele Procida. Lo spettacolo non sarà
solo il panorama che domina la
collina ma questa sera il Team del
Laboratorio Artistico ci riserverà sorprese da “Mille e una notte”. Info:
329. 7644208, www.riobodiscoteca.it
Se volete ricevere la
pagina ByNight
via mail,
inviarci le vostre foto
scattate durante le
serate o segnalarci
nuovi eventi,
scriveteci a
[email protected]
Musica per tutti i gusti!
Eʼ lʼatteso appuntamento conclusivo
dellʼestate quello
con il Blu Bay a
Castro. Nella location mozzafiato che
domina una scogliera incontaminata, niente è lasciato al caso. Coreografie
dʼeccezione e musica di altissimo livello proposta dallʼEvergreen Maurizio Macrì, sono
soltanto alcuni dei semplici ma
fondamentali ingredienti che
rendono questa discoteca veramente speciale. Tanti i vip rimasti folgorati che non hanno
potuto resistere alla fama del
locale ormai conosciuto negli
ambienti del jet set italiano. E
non smetterà di sorprenderci
neppure questa volta, regalandoci unʼalba davvero indimenticabile!
Di tuttʼaltro genere ma pur sempre degno di nota è lʼiniziativa
che ci propone il Comune di
Sanarica. Dal 6 al 9 settembre
infatti, presso il chiosco Villa
Comunale si svolgeranno serate a ritmo di musica per gli
amanti di tutti i generi musicali.
A partire dalle 23.30 di ogni
sera si esibiranno domenica
la Pizzica Tarantata, lunedì uno
spettacolo di Musica Cubana,
martedì ci sarà lʼanimazione
del gruppo Baronetto Franco
e infine mercoledì si esibirà il
Laboratorio Art In Act con nuove
e sempre originali creazioni.
Unʼestate quindi che, seppur
al termine della sua stagionalità,
continua a regalare appuntamenti sempre nuovi e pieni di
tanta, tantissima voglia di divertirsi.
Il Segnalocale: Amici miei,
Napoli nel cuore di Lecce
Ubicato in un’antica dimora del ‘500 in via Federico D’Aragona, sorge
il ristorante-pizzeria Amici miei. L’arredamento curato e in armonia
con le volte a stella dell’edificio, rende l’ambiente ideale per gustare
piatti tipici della più tradizionale cucina napoletana e campana.
Ottime le pizze cotte rigorosamente con forno a legna.
Info: 0832.090495, 331.4817161, [email protected]
La foto della settimana
Rio Bo - agosto 2009