capitali interiori - pittore Nelu Pascu

Transcription

capitali interiori - pittore Nelu Pascu
GIOVANNI FACCENDA
CAPITALI INTERIORI
L’EUROPA DI NELU
PASCU
CAPITALI INTERIORI
L’EUROPA DI NELU PASCU
COLLANA ARTE CONTEMPORANEA
13
CAPITALI INTERIORI
L’EUROPA DI NELU PASCU
Mostra e libro a cura di
Giovanni Faccenda
Organizzazione
Beatrice Spagnoli
Renzo Spagnoli
Ministero per i Beni
e le Attività Culturali
Coordinamento
Laura Biagiotti
Barbara Tinti
11 luglio - 2 agosto 2008
Segreteria
Carlotta Bassi
Valentina Valiani
Magazzino
Guido De Nitto
Giovanni Martinelli
Trasporti
Sergio De Nitto
Romualdo Sturdà
Ufficio stampa
Artevents
Allestimento
Giovanni Faccenda
Main Sponsor
Galleria Spagnoli
Sede espositiva
Archivio di Stato di Roma
Palazzo della Sapienza
Corso del Rinascimento, 40
00186 Roma
Tel. 06 681908
Collaboratori
Angelo Annese
Riccardo Bernini
Annamaria Brizzi
Giancarlo Cassarino
Federico Chendi
Filippo Cristofori
Veronica De Blasi
Carla Pioli
Licia Spagnoli
Enrico Tonello
Tiziano Trillò
Un ringraziamento speciale
Luigi Londei
Salvatore Italia
Rossana Dominici
Luisa Salvatori
MASSO DELLE FATE Edizioni
via Cavalcanti, 9/A - 50058 Signa (FI)
Tel. 055 8734414 - Fax 055 875713
www.massodellefate.it
Video
Dario Palermo
Foto
Marco Giacomelli
IN COPERTINA:
Dublino, 2008
Olio su tela, cm 100x100.
ISBN 978-88-6039-110-0
GIOVANNI FACCENDA
CAPITALI INTERIORI
L’EUROPA DI NELU PASCU
Nelu Pascu
Giovanni Faccenda
Capitali interiori.
L’Europa di Nelu Pascu
«Ecco il mio segreto. È molto semplice:
non si vede bene che col cuore.
L’essenziale è invisibile agli occhi.»
Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe
Forse, chi lo ha visto dipingere, in piedi davanti al cavalletto, a Londra come a Parigi, si sarà
chiesto se fosse un pittore sconosciuto o, al contrario, un artista importante. Incrociandone per un attimo gli occhi di gatto, vi avrà certo indovinato la solita, inequivocabile
espressione di sfida: alla tela che in quel momento gli si offriva immobile e seducente davanti; alla gente, incuriosita, che si era radunata intorno; al cielo fattosi improvvisamente
cupo per il passaggio di nubi portatrici di pioggia.
A quanti si affrettavano a cercare un occasionale riparo, tra lampi e tuoni che scuotevano
la monotonia del giorno, lanciava un sorriso beffardo che annunciava la sua coraggiosa resistenza all’imminente maltempo: così, sempre in piedi, sempre davanti al cavalletto, potevi osservarlo poco dopo, con quel buffo cappello in testa e l’aria ancora più assente,
modellare il colore con la spatola bagnata, mentre i tubetti di colore risaltavano come minuscoli monumenti nell’acqua sporca delle prime pozzanghere.
Pascu ha girato e dipinto le capitali d’Europa in questo modo. Ovunque vi fosse una qualche vertigine di bellezza, il ricco armamentario di tele, colori, sigarette e superalcolici trovava, insieme a lui, provvisoria residenza. L’impegno quotidiano con la pittura poteva
svolgersi in luoghi celebri, suggestivi, frequentati, ma anche in angoli anonimi, apparentemente insignificanti, persino malfamati. Importante e decisiva solo l’ispirazione, per un
romantico girovago capace di vedere quanto invece resta invisibile a chi è vittima del male
peggiore: l’indifferenza.
Nelle pieghe di un viaggio condotto alla maniera di un moderno Odisseo, ecco, allora,
prendere intima consistenza un gruppo di opere suscitate da limpidi bagliori esistenziali,
dove la densa architettura materica raccoglie e custodisce umori apparentati alle strade
e alle piazze raffigurate. Giusto un sensitivo come Pascu, in grado di riconoscere una nascosta vita palpitante nella pietra, poteva offrirci questo caleidoscopio di impressioni metropolitane, tipiche di un mondo che cambia al pari delle stagioni…
Stupisce, peraltro, il modo in cui un pittore idealmente di casa a Montmartre come a Montparnasse, dunque diretto discendente di Utrillo, abbia esteso, oltre i consueti ambiti ico-
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nografici, una ricerca espressiva che usa giusto come pretesto note architetture, trovando,
tuttavia, la sua più appagante realizzazione in quei territori dell’anima dove fioriscono tenere illusioni. Così, Pascu, si è mantenuto a debita distanza da declinazioni pittoresche
che immalinconiscono in banali «cartoline», innervando, viceversa, un piglio originale attraverso il quale risaltano queste vibranti composizioni. Tele il cui sapore deborda di verità
conquistate, di emozioni sospese a dispetto del tempo, di struggenti abbandoni al far
della sera, quando, riposti colori e pennelli nella cassetta, Pascu dà un’ultima occhiata, dolcissima e intensa, al lavoro finito sul cavalletto, tacendo la gioia che sciama liquida dentro
le sue viscere.
È, forse, in quei lunghi istanti trascorsi nel più distaccato dei silenzi, che il passato ricomincia a scorrergli immaginifico nella mente: come fuochi mai del tutto spenti, si riattizzano sotto la cenere di un salutare oblìo i tanti, durissimi sacrifici fatti per inseguire il
miraggio di diventare pittore, lui che, pittore, probabilmente era sin dalla nascita.
Strano destino, avrà pensato, chissà quante volte, Pascu… Prima la miseria, lo sconforto,
il dolore; nessuno o quasi che voglia acquistare un tuo quadro. Poi, il primo mercante, un
secondo, un terzo; collezionisti attenti che chiedono ovunque i dipinti nuovi come quelli
vecchi. L’inizio del successo, un po’ di soldi, l’affitto di una casa.
Ma quando i conti cominciano a tornare, ecco un inatteso, misterioso senso di mancato appagamento, che, se sei un artista vero, ti spinge a superare queste pericolose soddisfazioni e altri limiti, a scoprire in te risorse che crederesti assenti, a spostare ogni volta più in
alto l’asticella della sfida accettata in nome dell’antico demone: la pittura.
Così ha fatto Pascu, nel suo inquieto peregrinare di città in città, per le vaste latitudini del
vecchio continente, in cerca di simulacri che rispecchiassero la propria prospettiva interiore, spazi da rivisitare e perpetuare nell’abituale contesto cromatico.
Gli sarà stata senz’altro compagna, durante un itinerario complicato nelle scelte, difficoltoso nelle sistemazioni e comunque stimolante per vari avvenimenti, la voglia di meravigliare il suo pubblico e di salire ancora qualche gradino nell’ascesa che si è imposto per
arrivare ai vertici.
Mesi prima, ai tavolini di un caffé all’aperto, dinanzi a due famosi pittori contemporanei,
si era lasciato andare: «Beati voi! Già vi vedo, fra vent’anni, dentro un Museo…» E mentre
ancora la frase vorticava incerta e sibillina tra la gratitudine e la superbia dei maturi maestri, ecco, puntuale, il salace epilogo: «Sì, ma a vedere i miei quadri…»
Fiesole, maggio 2008.
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Opere
1. Dublino, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
8
2. Varsavia, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
9
3. Lisbona, 2008
Olio su tela, cm. 100x120.
10
4. Parigi, 2008
Olio su tela, cm. 120x80.
11
5. Berlino, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
12
6. Parigi, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
13
7. Dublino, 2008
Olio su tela, cm 100x100.
14
8. Budapest, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
15
9. Praga, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
16
10. Berlino, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
17
11. Parigi, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
18
12. Amsterdam, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
19
13. Parigi, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
20
14. Moulin Rouge (Parigi), 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
21
15. Berlino, 2008
Olio su tela, cm. 100x150.
22
23
16. Kritsa, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
24
17. Londra, 2008
Olio su tela, cm. 150x100.
25
18. Varsavia, 2008
Olio su tela, cm. 120x80.
26
19. Amsterdam, 2008
Olio su tela, cm. 120x80.
27
20. Amsterdam, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
28
21. Bucarest (Osteria Manuc), 2008
Olio su tela, cm. 120x80.
29
22. Lisbona, 2008
Olio su tela, cm. 120x80.
30
23. Bucarest, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
31
24. Parigi, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
32
25. Parigi, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
33
26. Roma, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
34
27. Praga, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
35
28. Budapest, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
36
29. Roma, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
37
30. Bucarest, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
38
31. Roma, 2008
Olio su tela, cm. 100x100.
39
32. Vienna, 2008
Olio su tela, cm. 100x120.
40
33. Praga, 2008
Olio su tela, cm. 120x100.
41
34. Praga, 2008
Olio su tela, cm. 100x120.
42
35. Roma, 2008
Olio su tela, cm. 120x100.
43
36. Roma, 2008
Olio su tela, cm. 100x120.
44
37. Vienna, 2008
Olio su tela, cm. 100x120.
45
38. Londra, 2008
Olio su tela, cm. 150x100.
46
39. Parigi, 2008
Olio su tela, cm. 150x100.
47
40. Parigi, 2008
Olio su tela, cm. 150x100.
48
41. Londra, 2008
Olio su tela, cm. 150x100.
49
42. Roma, 2008
Olio su tela, cm. 100x150.
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51
Antologia di dipinti
I motivi del cuore
43. Girasoli, 2004
Olio su tela, cm. 150x100.
55
44. Fiori, 2005
Olio su tela, cm. 100x150.
56
45. Lotta, 2005
Olio su tela, cm. 160x200.
57
46. Autunnale, 2005
Olio su tela, cm. 190x190.
58
47. Universo floreale, 2005
Olio su tela, cm. 150x100.
59
48. Blu marina, 2006
Olio su tela, cm. 130x130.
60
49. Vela, 2006
Olio su tela, cm. 100x150.
61
50. Uliveto, 2006
Olio su tela, cm. 120x140.
62
51. Profumi di colori, 2006
Olio su tela, cm. 150x150.
63
52. Profumi di blu, 2006
Olio su tela, cm. 150x125.
64
53. Fusione floreale, 2006
Olio su tela, cm. 190x190.
65
54. Ninfee, 2006
Olio su tela, cm. 190x190.
66
55. La prima neve, 2006
Olio su tela, cm. 190x190.
67
56. Parigi, 2007
Olio su tela, cm. 100x120.
68
69
57. Profumi di giallo, 2007
Olio su tela, cm. 120x100.
70
58. Cattiva, 2008
Olio su tela, cm. 150x100.
71
59. Buona, 2008
Olio su tela, cm. 150x100.
72
60. Paesaggio, 2008
Olio su tela, cm. 120x100.
73
61. Oltre il rosso, 2006
Olio su tela, cm. 100x150.
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75
62. La Specola, 2008
Olio su tela, cm. 100x150.
76
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63. Girasoli, 2008
Olio su tela, cm. 150x150.
78
64. Monte della Madonna, 2008
Olio su tela, cm. 120x120.
79
65. L’inverno, 2008
Olio su tela, cm. 100x120.
80
81
66. Sera, 2008
Olio su tela, cm. 120x120.
82
67. Fiori di rame, 2008
Olio su tela, cm. 120x120.
83
68. Vela, 2008
Olio su tela, cm. 100x70.
84
69. L’albero, 2008
Olio su tela, cm. 90x90.
85
70. L’ulivo, 2008
Olio su tela, cm. 90x90.
86
71. Sottobosco, 2008
Olio su tela, cm. 150x100.
87
Biografia
Nelu Pascu nasce a Cosmesti (provincia di Galati), in Romania, nel 1963.Appassionato di arte filosofica sin da quando aveva vent’anni, inizia a dipingere nel 1990 grazie ai preziosi stimoli e consigli del suo primo maestro, il professore e pittore David Sava. Approfondisce, in seguito, la propria
preparazione studiando disegno, per tre anni, con il professore e grafico Gheorghe Miron.
A metà degli anni Novanta si trasferisce a Padova. Attualmente vive e lavora a Milano.
Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero, ricevendo significativi riconoscimenti da parte del pubblico e della critica più autorevole. Fra le mostre personali più
importanti, debbono essere ricordate le quattro consecutive, dal 2000 al 2004, presso l’Istituto Rumeno di Cultura di Venezia.
Sue opere si trovano collocate in prestigiose raccolte pubbliche e private di tutto il mondo.
89
Indice
Capitali interiori.
L’Europa di Nelu Pascu
5
di Giovanni Faccenda
Opere
7
Antologia di dipinti
I motivi del cuore
53
Biografia
89
CAPITALI INTERIORI
L’EUROPA DI NELU PASCU
Finito di stampare nel mese di giugno 2008
per conto delle Edizioni Masso delle Fate
presso la NOVA ARTI GRAFICHE
Via Cavalcanti, 9/D - 50058 Signa (Fi)
www.massodellefate.it
I S B N 978- 88- 6039- 110- 0
€ 25,00 (IVA inclusa)