collegati - Panathlon International

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collegati - Panathlon International
Si chiude un quadriennio e se ne
apre un altro. Questi ultimi
quattro anni hanno impresso
un'azione ancor più marcata del
nostro Club sul territorio e sulla
stessa strada proseguirà il nostro
cammino con un elemento fondamentale: l'entusiasmo.
E' questa la nostra arma vincente,
quel “quid” che ha contrassegnato
questi ultimi anni. Il fatto è che
tutto quello che facciamo, ed è
tantissimo per un club service, è
animato da una straordinaria volontà di fare qualcosa di utile per
la comunità in cui viviamo e allo
stesso tempo, a nostra volta, di
divertirci. E’ mai pesato a qualcuno di voi l’impegno durante le
Panathliadi oppure l'organizzazione del Venice Panathlon Day?
No, perchè siamo animati tutti da
un grande entusiasmo. Si lavora,
ci si aiuta, si sta insieme in allegria come una grande famiglia.
Questo deve essere il nostro
Panathlon: trasmettere i sani
valori dello sport e allo stesso
tempo riunire quelle persone che
con tanta passione si sono dedicate o continuano a farlo a favore
dei giovani.
In questo numero:
“Ma la pesca è sport?”
Il PC alla Vogalonga
Buon Compleanno Club!
Tennis, la belle epoque
L’arrivo della Transalpina Bike
da Monaco a Venezia
Panathliadi: un successo!
Il volley a Venezia
Bebe Vio “regina” del V.P.D.
Premi e riconoscimenti 2013
L’editoria nello sport
La Festa degli Auguri al Casinò
San Paolo patrono dello sport
News in breve
Può capitare di chiedersi: “Ma la pesca è sport?”. Così per darci una
risposta abbiamo organizzato la conviviale di maggio all’Hotel
Papadopoli affrontando il tema della pesca sportiva, gli ambiti di pesca
mondiali e le nuove tecniche. Ad intrattenerci è stato soprattutto il
nostro Past President Guido Sesani che coltiva da anni questa
straordinaria passione che lo porta in giro per il mondo. Dopo una
interessante illustrazione della tecnica di pesca con la “mosca”,
supportata da splendide fotografie, è passato alla dimostrazione pratica
della realizzazione di una delle esche artigianali. Dopodichè ha
omaggiato tutti i Soci con una “mosca” ricordo. Interessante anche il
contributo sullo stato di salute della pesca nelle nostre acque da parte
di alcuni ospiti: Davide e Stefano Prevedello, grandi conoscitori della
pesca in laguna.
Nella foto in alto un momento della
serata, qui sopra Guido Sesani
e a destra alcune delle esche artigianali
Domenica 19 maggio numerosi Soci del Club,
mantenendo l’impegno assunto nel 2012, hanno collaborato con l’organizzazione della Vogalonga.
Il primo presidio era quello al Tronchetto per fornire
informazioni ai partecipanti, il secondo all’ingresso
del canale di Cannaregio (nella foto a destra
Giovanna Rizzo, Stefano Cazzaro e Adone Agostini), il
grosso dei Soci è stato impiegato all’arrivo alla
Salute. Prima per la preparazione di tutti i kit e poi
la consegna a tutti i partecipanti nelle due
postazioni. Alberto Bragaglia ha affiancato come
speaker Paolo Levorato, mentre Luca Ginetto con il
nostro operatore Francesco Costantini ha fatto tutto
l’itinerario sotto una pioggia insistente per realizzare
il filmato della 39esima edizione in prospettiva di
quello celebrativo per i 40 anni della più bella regata
collettiva del mondo. All’arrivo, oltre al Presidente
Piero Ragazzi, anche il Governatore dell’Area 1 Flavio
Zampieri, che per il secondo anno consecutivo, si è
messo a disposizione dell’organizzazione.
Una serata indimenticabile.
La conviviale del Compleanno del
Panathlon Club Venezia presso il
prestigioso Golf Club Venezia agli
Alberoni del Lido di Venezia è
stata un grande successo. Per la
presenza di oltre 70 Soci, molti
con relative consorti, di ben tre
rappresentanti del Comune di
Venezia (l'Assessore allo Sport
Roberto Panciera, il Direttore
Generale Marco Agostini e il
consigliere comunale Michele
Zuin) e il Governatore dell'Area1
Flavio Zampieri in rappresentanza del Panathlon International.
Assai divertiti la quarantina di
Soci che hanno preso parte a una
piccola gara di precisione sul
patting green, ottima la cena a
base di pesce, il servizio di
trasporto con navetta e autovetture dei Soci lidensi, il clima
gioviale grazie agli amici del Golf
Club presieduta da Italo Abba.
In chiusura il consueto taglio della torta dedicata ai 62 anni del
Club con il taglio ad opera dei
Past President Sergio Prando,
Maurizio Monego, Paolo Minchillo
e Guido Sesani, l'attuale Presidente Piero Ragazzi, il Governatore Zampieri, l'assessore Panciera e il Presidente Abba.
In chiusura il brindisi, l'augurio a
tutti di una buona estate e
l'arrivederci all'attività di settembre.
Molto interessante il "Disnar
Sport" di settembre che si è tenuto presso il ristorante del Tennis
Club Venezia dal titolo "Tennis:
belle epoque!".
Grazie ad un filmato dell'Istituto
Luce dell'ottobre del 1931 trovato da Luca Ginetto e ad un mix di
foto dal 1930 al 2013 raccolte da
Paolo Minchillo, è stata ripercorsa la storia secolare del prestigioso circolo tennistico. Una storia
lunga e variegata che si confonde, da una parte, con quella del
Lido degli anni d’oro e da
un’altra con quella dello stesso
tennis italiano dal momento che
molti dei primi tornei più prestigiosi venivano svolti nei campi
dell’Excelsior e molti dei campioni e dei maestri più importanti
hanno giocato lì a lungo.
Storia del tennis lidense che ha
radici più lontane di quel 1929
anno in cui vennero inaugurato
gli attuali sei campi. Prima ancora infatti c'erano quattro campi
sull'arenile antistante l’imponente struttura (l’ultimo fu soppresso in seguito all’alluvione del ’66)
come si vede nella foto sopra
fornitaci dal consigliere Massimo
Rosa.
E’ per volontà del principe
Ruspoli, genero del conte Volpi di
Misurata, che vengono costruiti e
subito cominciano a vivere nel
segno del bel mondo quando il
tennis è ancora uno sport elitario
in grado di richiamare famose
racchette come dal 1930 al 1961
con le “Targhe Volpi“ che
monopolizzano
l’interesse
tennistico internazionale. Merlo,
monopolizzano l’interesse tennistico internazionale. Merlo, Pietrangeli, Sirola, Santana ed Emerson, nomi mitici che hanno contribuito a rendere ancora più
piacevole l’atmosfera del Lido,
località che attraeva in quegli
anni un turismo estremamente
raffinato.
Ma è dal 1947 che, tramite accordo con l’allora CIGA, inizia ad
assumere una forma associativa
l’attuale Tennis Club Venezia per
merito principalmente di uno dei
suoi più illustri soci: Carlo Martini
che in seguito sarà giudice arbitro in tornei nazionali e internazionali nonchè consigliere nazionale della Federazione Italiana
Tennis. Molti sono stati in verità i
personaggi di rilievo che hanno
caratterizzato la vita del Club ma
tra quelli che affiorano maggiormente nei ricordi si potrebbero
citare in primis Tiziano Calore
per un esteso periodo presidente
e provvidenziale “deus ex machina“ del Circolo, Clara Tagliapietra “la segretaria“ per antonomasia per 50 lunghi anni e Paolo
Lazzari il giocatore più rappresentativo per i risultati sportivi
ottenuti e oggi Maestro del
Circolo. Tutte figure legate agli
anni ’60 e ’70 in cui l’attività del
Club è stata tra le più fervide sia
nelle vicende interne che nei
rapporti esterni ed i campi erano
frequentati da gente famosa proveniente da tutto il mondo,
esemplari i “Tennis Clinics“, corsi
intensivi dedicati ai VIP tenuti
per alcuni anni da Nicola
Pietrangeli ed i “Celebrity“,
per alcuni anni da Nicola Pietrangeli ed i “Celebrity“, tornei riservati alle star dello spettacolo
nazionale ed internazionale. In
ambito locale grande successo
viene riscosso dai tornei serali
estivi negli anni ’80 promossi
dall’Aval che contribuiscono a
calamitare l’interesse di una miriade di villeggianti mentre nei
primi anni ’90 ritorna in auge il
Grande Tennis con lo svolgimento
della Coppa Valerio, una sorta di
Davis europea under 18 ed autentica vetrina di futuri campioni
come Lendl e tanti altri ancora.
All’inizio del nuovo secolo la crisi
del mondo del tennis comincia a
farsi sentire ed il Club, come tutti gli altri, inesorabilmente ne
porta i segni evidenziabili da una
flessione delle iscrizioni ed in un
aumento dell’età media dei giocatori.
A ripercorrere la storia sono stati
Fabio Sapori (presidente del Tc
Green Garden Mestre ma cresciuto sui campi in terra rossa del Tc
Venezia con il quale conserva un
profondo legame), gli ex Presidenti Aurelio Minazzi e Piero Rosa
Salva e l'attuale Mario Faotto.
Infine a portare il saluto dell'Amministrazione comunale, l'Assessore allo Sport Roberto Panciera.
Una serata "amarcord" che ha
riaperto in molti tanti piacevoli
ricordi e fatto comprendere a
tutti i Soci quanto abbia
significato per il tennis italiano e
internazionale la vita del TENNIS
CLUB VENEZIA!
Grande festa a Venezia per l'arrivo della Panathlon
Transalpina Bike partita il 4 settembre da Monaco di
Baviera. In cinque tappe hanno percorso circa
seicento
chilometri
attraverso
Mittenwald,
Innsbruck, Bressanone, Bolzano, Trento e Bassano.
Scortati dalle motociclette della Polizia Locale di
Venezia, i venti cicloamatori hanno proseguito a
piedi fino al sagrato della Basilica della Madonna
della Salute mentre le biciclette sono state caricate
su una imbarcazione da trasporto e portate alla
Salute dove erano in programma le celebrazioni.
Foto di rito al transito al Ponte dell'Accademia, poi
alla Punta della Dogana assieme al Presidente del
Panathlon Inter-national Giacomo Santini, al
Governatore dell'Area 1 Flavio Zampieri e ai
Presidenti dei Clubs di Venezia, Bassano, Cittadella
e Castelfranco.
"Siamo felici di riabbracciare dopo quattro anni
coloro che già nel 2009 avevano intrapreso questa
avventura - ha detto il Presidente del Panathlon
Club Venezia Piero Ragazzi - perché c'è un doppio
scopo: quello di diffondere in Europa i valori del
Panathlon, nato proprio a Venezia, e far si che
nasca la "Route 1 du Panathlon" da Monaco a
Venezia. Su questo punto ci impegneremo per far
realizzare alla Stazione Santa Lucia il "km 0" con
un'area attrezzata per chi arriva in bicicletta lungo i
tanti itinerari e vogliono poi visitare la città".
"Siamo orgogliosi di questa iniziativa nata per
volontà di Aldo Perin - ha detto Giacomo Santini,
Presidente del Panathlon International - ci sono
tanti modi per trasmettere i nostri valori e questo è
senz'altro quello che si addice di più al nostro stile:
impegno, sacrificio e passione. Anche la Fondazione
Domenico Chiesa si è impegnata a sostenere
l'iniziativa anche il prossimo anno".
"Prometto che il prossimo anno farò qualche
chilometro anch'io - ha detto il Governatore
dell'Area 1 Flavio Zampieri - di certo questa è
senz'altro uno degli eventi più prestigiosi della
nostra Area e siamo orgogliosi di averlo sostenuto.
Vedere assieme tanti clubs ci rende orgogliosi di far
parte di questa famiglia".
Presenti nel gruppo dei cicloturisti che hanno
percorso l'intero itinerario anche panathleti di
Monaco, Innsbruck e del nascituro club di
Mittenwald. Panathleti e parenti hanno trovato ai
piedi della Basilica della Salute il caloroso
abbraccio dei soci del Panathlon Club Venezia e
dopo i saluti di rito, lo scambio dei gagliardetti e di
un piatto in ceramica commemorativo dell'evento
c'è stato il brindisi finale.
di Sabrina Franceschini
La minaccia della pioggia e del
maltempo stavolta non hanno
fermato le Panathliadi - I Giochi
delle Scuole Medie Veneziane
ospitati all'Isola di San Servolo e
organizzati dal nostro Panathlon
Club.
Duecentocinquanta studenti di
nove scuole lagunari di centro
storico, Lido, Pellestrina, Murano, Burano e Cavallino Treporti si
sono cimentati in undici giochisport. Alle 10.15 la cerimonia di
apertura con la lettura della
"Dichiarazione del ragazzo nello
sport del Panathlon International", l'accensione del tripode e
poi l'intonazione dell'Inno di Mameli. Quindi i Giochi in contemporanea nelle varie area della
splendida isola messa a disposizione dalla Provincia di Venezia. Sulle magliette lanciato anche il nuovo slogan "We Are 4
Fair Play".
A seguire la manifestazione
l'Assessore allo Sport del Comune
di Venezia, Roberto Panciera, e il
Delegato provinciale del Coni per
Venezia, Renzo De Antonia. A
suggello dell'accordo di programma siglato ai primi di settembre,
presente con uno stand il Comitato organizzatore di Venezia
2014 - XXX Giochi Nazionali Estivi
di Special Olympics rappresentato dalla Presidente Betty Pusiol e
dal Direttore Stefano Quarta.
Abbinato all'evento anche il
concorso "Fotografa le Panathliadi".
Dopo oltre quattro ore di puro
divertimento, con una breve pausa per il pranzo al sacco preparato dal Panathlon Club Venezia,
alle 15 la cerimonia di premiazione con la proclamazione della
scuola vincitrice della quarta
edizione. A spuntarla la scuola
media "Sansovino" di Venezia.
Tutte le altre, nello spirito
panathletico, sono state classificate seconde a pari merito.
“Nonostante le bizze del meteo,
che ci ha fatto restare in ansia
fino all’ultimo momento, siamo
riusciti ad organizzare anche
questa volta un’edizione delle
Panathliadi straordinaria”.
Tira un sospiro di sollievo il
presidente del Panathlon Club
Venezia Piero Ragazzi.
“Sono fiero ed orgoglioso del mio
staff e non c'è niente di più bello
del vedere il sorriso dei ragazzi in
questo giorno di festa. Devo poi
rivolgere un grazie alle scuole
che anche quest'anno, malgrado
qualche difficoltà, hanno risposto
all'invito e ai professori che hanno accompagnato i ragazzi con
grande entusiasmo. Un grazie poi
ai nostri amici sponsor che continuano ad aiutarci e a credere in
noi. Al Gazzettino che ci affianca
ogni anno come media partner, al
Comune di Venezia, alla Provincia di Venezia che ci ha fornito
questo spazio stupendo, e alla
Cassa di Risparmio di Venezia.
Come ogni anno collaborano con
noi le Assicurazioni Generali,
Alilaguna per i servizi di trasporto
alcune vetrerie di Murano che ci
hanno fornito i premi, Hello
Venezia, Lattebusche e Rizzo
Pane che ci hanno fornito i
prodotti il pranzo al sacco”.
Nella foto da
sinistra il Presidente
della Fipav di
Venezia, Gianfranco
Formentin,
l’allenatore
dell’Imoco Volley
Conegliano Marco
Gaspari, il
responsabile del
settore volley del
Cus Venezia Massimo
Zanotto e il
Presidente Piero
Ragazzi
Conviviale di ottobre presso il
ristorante dell’Hotel Papadopoli
dedicata alla pallavolo veneziana: Il Volley a Venezia. Ma non
solo visto lo spessore degli ospiti
presenti come l’allenatore della
squadra vicecampione d’Italia
dell’Imoco Volley Conegliano,
Marco Gaspari, il Vicepresidente
del Volley Pool Piave, Luciano
Vedovotto, il Presidente della
Fipav di Venezia, Gianfranco
Formentin, e il responsabile del
settore volley del Cus Venezia,
Massimo Zanotto che ci ha
aiutato, da ex panathleta, all’organizzazione della serata.
Vedovotto, costretto poi a lasciarci anzitempo per andare a
prendere una giocatrice all’aeroporto, ha raccontato per primo
l’esperienza del Volley Pool Piave
uno dei più importanti vivai
pallavolistici d’Italia costituito
per volontà di alcuni genitori nel
1997 e che agisce nelle aree del
sandonatese. “Nel 2013 il Volley
Pool Piave ha partecipato a 33
campionati, vincendo 14 titoli. Il
primo posto in B2 della prima
squadra, allestita con tutte le
ragazze del settore giovanili, è la
testimonianza del prezioso lavoro
svolto da tutto il movimento, che
può contare su uno staff di
tecnici di grande levatura, coordinati dall’inossidabile Giuseppe
Giannetti. Ulteriore prova dell'ottimo lavoro svolto, la richiesta,
sempre più frequente, da parte
dell'Imoco (con i quali sono
gemellati, ndr) di tre nostre
giocatrici, da inserire nel gruppo
di A1: Eleonora Furlan, Serena
Bertone (che ha anche vestito la
maglia azzurra nell'amichevole
contro Israele) ed Emma Bateman. I numeri poi parlano chiaro:
300 circa le ragazze tesserate,
Progetto Mini Volley Scuola per
oltre 2000 ragazzini, tornei di
Mini Volley per quasi 1500
ragazzini; e da due anni siamo
riconosciuti come Scuola di
Pallavolo Federale e seconda
società nel ranking nazionale”.
Numeri decisamente importanti
anche quelli che ha portato Formentin in qualità di Presidente
provinciale della Fipav.
“Il Volley Pool Piave rappresenta
l’assoluta eccellenza del nostro
movimento provinciale ma non
possiamo dimenticare che da
Chioggia a Portogruaro, dalla
Riviera del Brenta a Venezia e il
Lido abbiamo un movimento che
in tanti ci invidiano, non tanto in
termini quantitativi ma qualitativi”. In tal senso ad illustrare
l’attività delle rispettive società
sono poi intervenuti dia Massimo
Zanotto per il Cus Venezia che il
nostro Socio Dario Ghezzo in
qualità di tecnico dello Hyades
Lido. Infine l’intervento di Marco
Gaspari, uno dei tecnici italiani
più ricercati e costretto a vivere
il fallimento, a campionato in
corso, dello Spes Conegliano per
poi ripartire con grande entusiasmo con il progetto Imoco ed arrivare ad un soffio dallo scudetto.
“E’ questo il bello della vita e
della sport. Ho la fortuna di
guidare un gruppo eccezionale e
soprattutto di avere alle spalle
una società seria: pochi soldi e
sicuri. E in questo momento non
è assolutamente secondario”.
“Essere un campione dello sport
non vuol dire soltanto conquistare una medaglia prestigiosa, ma
raggiungere un traguardo, vincere una sfida anche con se stessi,
superare quegli ostacoli considerati insormontabili”. Per questo
motivo il Panathlon Club Venezia
ha assegnato a Beatrice "Bebe"
Vio il "III Venice Panathlon Sport
Award", il prestigioso riconoscimento, organizzato il collaborazione con il Gazzettino, precedentemente assegnato a grandi
campioni come Vittorio Adorni e
Rossano Galtarossa. La consegna
ha avuto luogo al Teatro Goldoni
di Venezia nel corso del Panathlon Day, la cerimonia di gala
durante la quale sono stati consegnati i prestigiosi riconoscimenti ad atleti, tecnici, dirigenti,
campioni ed ex campioni.
Presenti per il Panathlon il
presidente internazionale Giacomo Santini, il Segretario Generale
Leo Bozzo, il presidente e il segretario della “Fondazione Panathlon International Domenico
Chiesa” Enrico Prandi e Sergio
Allegrini, il grande Henrique Nicolini, giunto direttamente dal
Brasile per ricevere il Domenico
Chiesa Award, i Governatori delle
Aree 1 e 2 Flavio Zampieri e
Lorenzo Branzoni, le eredi di
Domenico Chiesa Marina Chiesa e
Silvia Tizian. Per gli enti locali e
sportivi presenti il vicesindaco di
Venezia, Sandro Simionato, gli
assessori comunali Roberto Panciera e Ugo Bergamo, quello provinciale allo sport, Raffaele Speranzon, il Direttore Generale del
Comune, Marco Agostini, e per il
Coni il presidente regionale, nonchè consigliere nazionale, Gianfranco Bardelle, e il Delegato
provinciale, Renzo De Antonia.
I premi Fair Play 2013 sono andati
per la promozione al Presidente
della Canottieri Diadora, Paolo
Filippini, per la carriera all'intramontabile campione di vela
Giorgio "Dodo" Gorla e per il gesto al difensore dell'Unione Venezia Davide Bertolucci che nello
scorso campionato a Forlì con
grande Fair Play comunicò
all'arbitro che il fallo subito non
era da espulsione e il direttore di
gara è tornato sui suoi passi. Il
Premio Mario Viali - Una vita per
lo sport è andato al re delle
scalate dei grattacieli Piero Det-
tin, da sempre impegnato nel
mondo in questa particolare
disciplina. A premiarlo Mario
Viali, non il fondatore dell'intero
movimento
panathletico
nel
1951, ma il nipote omonimo.
Come ogni anno è stata
l'occasione per la premiazione
finale delle Panathliadi - I Giochi
delle scuole medie veneziane
vinti quest'anno dalla Sansovino
di Venezia.
A vincere il concorso fotografico
abbinato Alice Chinellato (Pisani
Lido), su Gaia Vianello (Loredan
Pellestrina) e Angelica Lo Bue
(Morosini). E a proposito di concorsi è tornato quest'anno a Venezia anche quello Internazionale
di Arte Grafica promosso dalla
Fondazione Panathlon International Domenico Chiesa. Sul podio
tre studentesse di Como: primo
posto per Alessandra Vasta (Isis
P. Carcano), seconda Elisa Borghi
(Isis P. Carcano), terza Tatiana
Valsangiacomo (Liceo Michelangelo) e premio speciale Quaroni
Sara Di Stefano (Isis P. Carcano).
Consegnato un attestato di partecipazione anche a tre studenti
veneziani del liceo Guggenheim:
Alberto Albiero, Barbara Maso e
Beatrice Ladisa.
Altro appuntamento che si rinnova ormai da 41 anni è quello del
Premio Studente/Atleta organizzato con la collaborazione della
Cassa di Risparmio di Venezia ed
Hello Venezia. Tra i dodici selezionati a vincere sono stati: Ilaria
Buricelli (Dielleffe scherma Venezia - I.C. Sansovino) e Stefano Patron (Spes Ginnastica Mestre I.C. Trentin Mestre) per le medie
inferiori e Giulia Scaramuzza
(Umana Reyer - Liceo Benedetti
Ve) e Alessandro Di Muzio (Judo
Mestre - Liceo scientifico Bruno
Mestre) per le medie superiori.
Passerella anche per tutti gli
sponsor che hanno sostenuto
l’attività 2013 del Panathlon Club
Venezia, per l'equipaggio veneziano del Palio delle Antiche Repubbliche Marinare che a giugno
ha vinto a Pisa e per il Comitato
Organizzatore dei XXX’ Giochi
Nazionali
Estivi
di
Special
Olympics in programma dal 25 al
30 maggio 2014 a Venezia rappresentato da quattro testimonial
d’eccezione: i Re del Remo Bepi
e Palmiro Fongher, Sergio “Ciaci”
Tagliapietra e Gianfranco “Crea”
Vianello.
Insomma ancora una volta un
grande evento. Appuntamento
ora al 30 ottobre 2014!
Assai interessante il “Disnar
Sport” di novembre avente come
tema “L’editoria nello sport” e
ospitata al Ristorante Al Graspo
de Ua a Rialto.
Ospiti l’amico panathleta di Padova Gianti Simoni, Roberto Chimisso ex atleta e tecnico di nuoto
e Piero Lando.
Gianti ha collaborato al nuovo
libro di Beppe
Donazzan, per
anni caporedattore sport de Il
Gazzettino, dal
titolo “Sotto il
segno dei Rally”, uno straordinario viaggio
negli anni d’oro: storie di piloti
italiani dal 1960 al 1979.
Con la sua simpatia ha raccontato
aneddoti e curiosità del mondo
delle corse.
E’ stata poi la volta di “L’Ultima
Bracciata – Brema 1966, la tragedia dimenticata della nazionale
italiana di nuoto” di Francesco
Zarzana. Tra le vittime anche il
veneziano Amedeo
Chimisso.
Dopo la lettura
di alcuni brani,
le testimonianze
del fratello Roberto. Momenti
molto toccanti
sui quali non è
mai stata fatta
luce e giustizia.
Infine è stata la volta di Piero
Lando e del suo libro “Le Ali di
Venezia”. Uno straordinario viaggio sulle origini del volo che in
Italia conta numerosi primati
proprio in laguna. I decolli dalla
spiaggia del Lido, organizzati dalla proprietà dell’Hotel Excelsior
come momento promozionale, i
primi voli postali, la formazione
dei reparti di idrovolanti costruiti
all’Arsenale (con legno e vele) e
di stanza all’isola di Sant’Andrea fino alle
tante manifestazioni aeree organizzate al largo
del Lido o all’aeroporto Nicelli. Tre libri
che meritano di
essere letti.
Il tradizionale appuntamento con la Festa degli Auguri si è celebrato
quest’anno nel Salone delle Feste di Cà Vendramin Calergi, sede del
Casinò Municipale di Venezia. Alla serata sono intervenuti l’Assessore
allo Sport del Comune, Roberto Panciera, e il Presidente della Cassa di
Risparmio di Venezia, Giovanni Sammartini. Per tutta la serata sul maxi
schermo sono state proiettate le immagini di tutti i principali
appuntamenti della stagione. Grande entusiasmo ha poi raccolto la
proiezione del video sulle Panathliadi che molti Soci non avevano avuto
l’opportunità di vedere in occasione del Venice Panathlon Day. Nel suo
saluto l’Assessore Panciera ha avuto parole di grande compiacimento
nei nostri confronti per l’intensa attività che svolgiamo con lo sport e
per lo sport cittadino, promettendo di rafforzare ancor più la sinergia
tra Comune e Panathlon. Grande allegria poi in occasione
dell’estrazione dei ricchi premi mentre tra i Soci sono stati raccolti per
il fondo iniziative istituzionali ben 1.860 euro.
Alla fine il brindisi con l’augurio di un 2014 di grande serenità e di
soddisfazioni per tutti, in primis per il nostro Club.
di Maurizio Monego
Nel suo significato sociale e simbolico lo sport riveste valori che
ne fanno una scuola di vita.
Quegli stessi valori applicati possono portare all’ascesi. Devono,
secondo San Paolo.
Nell’aprile 1984, Papa Giovanni
Paolo II, parlò dello sport come di
una realtà che nella sua essenza
era già stata individuata da San
Paolo come valida e pienamente
umana. “San Paolo ha riconosciuto la fondamentale validità dello
sport – disse Papa Wojtyla -, considerato non soltanto come termine di paragone per illustrare
un superiore ideale etico e ascetico, ma anche nella sua intrinseca realtà di coefficiente per la
formazione dell’uomo e di componente della sua cultura e della
sua civiltà. Così, San Paolo, continuando l’insegnamento di Gesù,
ha fissato l’atteggiamento cristiano dinnanzi a questa come alle altre espressioni delle facoltà naturali dell’uomo, quali la
scienza, il lavoro, l’arte, l’amore, l’impegno sociale e politico:
atteggiamento che non è di rifiuto o di fuga, ma di rispetto, di
stima, semmai di riscatto e di
elevazione: in una parola, di
redenzione”.
Questi concetti ricorrono in molti
interventi di Papi, da Leone XIII
in poi, ovvero da quando sono
stati ripristinati i Giochi Olimpici.
In tutti i messaggi dei pontefici
romani il riferimento è a San
Paolo. Nel proporre le metafore
sportive per paragonare le virtù
che deve coltivare il credente a
quelle dell’atleta, Paolo ha messo in evidenza i valori dello sport.
In tutto ciò il Panathlon si riconosce. Almeno per la parte che
riguarda il carattere culturale e
formativo che lo sport possiede.
Per l’ascesi, il Panathlon lascia il
passo a chi è autorevole in tema
di spiritualità.
Dalla Famiglia Paolina di Alba e
dal Panathlon Club di Alba è
partita, nel settembre scorso, la
proposta di nominare San Paolo
“patrono degli sportivi”.
D’accordo le autorità ecclesiastiche e il Presidente del Panathlon International, sono stato invitato a tenere una conferenza sul
tema “San Paolo e lo sport.
In senso orario: San Paolo che scrive le sue
lettere, la locandina dell’incontro ad Alba,
Maurizio tiene la relazione al Tempio di
San Paolo e infine qui sopra la
presentazione dal pulpito della Chiesa di
Santissimo Sacramento di San Paolo (Bra)
Il perché di una proposta”. Si è
trattato di un vero e proprio
evento, che mi ha visto in una
veste un po’ inusitata, quasi da
predicatore nel Tempio di San
Paolo, sotto la grande scultura
della “Gloria” del santo.
Il testo di quella relazione è stato
consegnato agli stretti collaboratori di Papa Francesco e al Card.
Gianfranco Ravasi nella sua veste
di Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Chi ne avesse voglia lo può leggere nel sito del Panathlon InterQualche
mese
fa èsezione
riuscito <Attività/
nell’intento
national,
nella
anche
il Club
di Wallonie-Bruxelles
con
Articoli
e saggi/per
autore/Mauun
parco
dedicato alLa
Panathlon.
rizio
Monego>.
stessa relazioA
puntoilpotremmo
pensare
anche
nequesto
è stata
fulcro della
confenoi
ad indivi-duare
luogo ideale.
renza
che sono ilstato
chiamato a
tenere a San Paolo, in Brasile.
Teatro della conferenza la chiesa
del Santissimo Sacramento – di
nuovo la strana sensazione di interpretare il ruolo di predicatore
-, concessa dal Card. Odilo Pedro
Scherer, Arcivescovo di S. Paolo.
Alla presenza di numerosi club
Panathlon, di padre Antonio da
Silva in rappresentanza dei Paolini, di qualche autorità e di pubblico della metropoli paulista, ho
proposto in lingua portoghese il
testo dell’intervento di Alba, con
qualche personalizzazione riferita
alla realtà brasiliana. Anche questo testo è leggibile nel sito,
nella sezione sopra indicata.
Da qualche giorno, don Marcello
Lauritano, Presidente del Centro
Culturale San paolo di Alba ha
lanciato attraverso i social network una raccolta di firme di una
petizione – indirizzata al card.
Ravasi e al Prefetto della
Congregazione per le cause dei
santi, card. Angelo Amato - per
promuovere
la
proposta.
Quest’ultima iniziativa è stata
immediatamente rilanciata nella
rete
dei
panathleti,
che
dovrebbero essere i più motivati
a perseguirne il successo.
In occasione della Regata Storica del 1 settembre il
Presidente Piero Ragazzi ha consegnato, assieme al
Sindaco Giorgio Orsoni e all’Assessore allo Sport
Roberto Panciera, una medaglia in vetro
raffigurante il nostro logo a tutto l’equipaggio che
nel giugno 2013 ha vinto a Pisa, lungo l’Arno, il
Palio delle Antiche Repubbliche Marinare.
La cerimonia è stata anche ripresa dalle telecamere della Rai e trasmessa durante la diretta
curata dal Tg2.
La testimonianza di come, in ambito cittadino e
sportivo, il Panathlon Club Venezia continui ad
essere punto di riferimento per lo sport.
Da tempo stava lottando con una malattia che non lascia scampo. Il
20 dicembre ci ha lasciato Paolo Filippini. Storico presidente della
Canottieri Diadora del Lido, insignita della Stella d’Oro al Merito
Sportivo. Socio della Diadora dal 1968, più volte Consigliere, Direttore
sportivo e allenatore, è stato Presidente dal 1996 tanto da conseguire
la Stella di Bronzo al Merito sportivo.
Durante la sua appassionata presidenza ha intensificato nella società
l’attività promozionale e agonistica con particolare attenzione al
settore giovanile, organizzando corsi speciali nelle scuole (con la
Vettor Pisani del Lido è arrivato alle vittorie in campo nazionale) e
partecipando assiduamente con ottimi risultati al progetto federale
Remare a Scuola e ai Giochi sportivi studenteschi. Alla moglie Barbara
e alla figlia Francesca l’abbraccio affettuoso dei Soci. Ciao Paolo!
Nello spirito di
costante alternanza anno dopo anno tocca
stavolta al Teatro Goldoni di
Venezia ospitare la XIII edizione del Premio
Atleta dell’Anno
2013.
La consegna dei
premi ai migliori atleti del territorio comunale avrà luogo
venerdì 7 febbraio alle 17.
Della commissione,
voluta
stavolta dall’Assessore
allo
Sport, Roberto Panciera, fa parte il nostro Presidente Piero Ragazzi mentre a presentare la cerimonia sarà anche quest’anno il nostro Luca Ginetto.
L’ingresso è libero e tutti i Soci sono invitati a dare
il proprio plauso ai campioni della nostra città.
Da quest’anno il Panathlon Club Venezia ha istituito
il Premio Fair Play per la stagione remiera. La
consegna è avvenuta il 1 dicembre in occasione
della tradizionale premiazione della Regata Storica
al Teatro Malibran e le due targhe sono andate in
questa prima edizione a Martino Vianello e Andrea
Bertoldini che giunti secondi alla Regata di
Pellestrina hanno ceduto la bandiera ad un’altra
coppia che si era dovuta fermare a pochi metri del
traguardo per un malore ad uno dei due
componenti e che per tutta la gara erano stati
proprio in seconda posizione.
A consegnate le targhe il nostro Consigliere Alessandro Visentin.