vota il migliore - Il Punto pavese

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Pavia
negativi
Nuovo Centrodestra, che figura! Glidi uneffetti
balzello
«Trivi sindaco, forse, anzi no» antieconomico
L’illogica “monetizzazione dei parcheggi”
frena lo sviluppo commerciale in città
Alla conferenza stampa di presentazione del NCD provinciale
Melazzini lancia la candidatura dell’assessore al commercio.
Stradella
Dopo due giorni il dietrofront imposto dall’intera coalizione Filipponi promette
pagine 8-9
pagina 7
MALTEMPO • Frane e strade dissestate, è emergenza
nuove telecamere
per la sicurezza
L’assessore: «Entro un paio di mesi le
installeremo in tutto il centro cittadino»
pagina 26
Garlasco
Dal nuovo Pgt
arriva il volano
per lo sviluppo
Oltrepò, viene giù tutto. Comune di Montesegale isolato Pronto
per il 2015. Intanto il Comune
Il sindaco Ferrari: «La situazione è ingestibile. Se il meteo non cambia i lavori non possono iniziare» abbassa gli oneri per favorire i cantieri
pagina 6
pagina 33
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BRAVO ALEX CUCCHI:
1.070 PREFERENZE
NELL’ULTIMA SETTIMANA
In ascesa Michela Ferrari
E’ vicina a superare i 5mila tagliandi
SIMONE ALGERI
CONTINUA L’ASCESA:
SFONDA QUOTA MILLE
E METTE NEL MIRINO
PIERGIORGIO MAGGI
Gabriele Gandini resta leader
Ennio Tundis consolida la seconda posizione
Pavia sfortunato
raggiunto al 94’
dalla Carrarese
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In Eccellenza continua il suo volo
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AttualitàProvinciale
Danni per l’economia e disagi per la cittadinanza, anche il soccorso medico potrebbe essere vano
Frane, il comune di Montesegale resta isolato
Il sindaco Ferrari: «Si tratta di una piena emergenza. Al momento la situazione è ingestibile»
MONTESEGALE
Che le strade provinciali fossero un colabrodo ne avevano
accortezza tutti coloro costretti a transitarvi, ma le abbondanti precipitazioni degli
ultimi giorni hanno fatto
esplodere una situazione che
si trascina da tempo, specialmente per quanto concerne la
zona collinare. Se buche e
piccoli dissesti ormai fanno
parte del dna stradale dell'automobilista oltrepadano, lo
stesso non si può dire per le
frane.
Montesegale il comune più
colpito: «Si tratta di una piena
emergenza- commenta il
primo Cittadino Carlo Ferrari,
che prosegue- siamo praticamente isolati dal resto del
mondo. L'arteria principale,
la 184, è completamente inagibile; non si tratta certamente di una novità per noi;
già da un mese a causa delle
condizioni del manto stradale
vi era il senso unico alternato,
ma ora la situazione è precipitata. Anche la 146, la strada
che viaggia in direzione di
Trebbiano e Ponte Nizza
versa in condizioni precarie. I
Lomellina, i Carabinieri arrestano due
ragazzini per furto in appartamento
Fermata anche una donna 33enne per truffa ai danni di un tabaccaio
VIGEVANO
La strada franata
tecnici provinciali ci hanno
assicurato che i lavori di ripristino cominceranno quanto
prima, a partire da domani
(oggi per chi legge, n.d.r.),
tempo permettendo. Mi auguro che si risolva tutto in
pochi giorni; al momento la
situazione è ingestibile.
Quanto accaduto colpisce
tutti, indistintamente, ma infierisce particolarmente sulle
fasce più deboli.
Per andare a scuola i bambini
sono costretti a fare oltre
un'ora di viaggio in autobus
per percorrere una distanza
che non supera i 5 km in linea
d'aria; mi auguro poi che in
questi giorni non sopravvengano emergenze mediche; in
quel caso il soccorso potrebbe
infatti essere vano.
Oltre che interferire con lo
normale svolgimento della
vita quotidiana, questa condi-
UN 2013 RICCO DI SODDISFAZIONI
Tutti i numeri dell’azione della Gdf
Un 2013 di soddisfazioni per la Guardia di
Finanza di Pavia. Nel corso dell’anno appena trascorso, il corpo ha recuperato a tassazione oltre 85 milioni di euro e sequestrato
beni per oltre 4 milioni di euro. I controlli
strumentali hanno fatto registrare un tasso
di irregolarità pari al 38% su circa duemila
interventi effettuati. In particolare, gli
agenti hanno provveduto a effettuare 2400
verifiche e controlli, rilevare 950 violazioni
penali e amministrative, deferire 270 soggetti alle autorità giudiziarie, arrestandone
39. Nel 2013 sono stati altresì scoperti 85 milioni di base imponibile occultata all’erario,
20 milioni di euro di Iva evasa e tre milioni
di Irap evasa. Gli evasori totali sono stati 67,
per un totale di 70 milioni di euro occultati.
Scoperte anche frodi al bilancio nazionale
per oltre 4 milioni di euro, 150 chili di stupefacenti e settemila prodotti contraffatti.
35 ispezioni hanno consentito poi di identi-
ficare 60 lavoratori in nero e con posizioni
irregolari in 25 imprese. «Il lavoro nero è
una piaga sociale - ha commentato il colonnello Cesare Maragoni - con un duplice impatto negativo: le persone, da un lato, sono
costrette a lavoraresenza copertura assicurativa; dall’altro lato, pagare il 40% rispetto a un lavoratore regolare significa
fare concorrenza sleale».
L’azione di contrasto ai giochi e scommesse
illegali, basata su 150 interventi, ha poi portato al sequestro di 14 macchinette e alla segnalazione di quattro responsabili. Anche
nel 2014 la Guardia di Finanza continuerà
a concentrare ogni risorsa operativa per la
tutela dell’economia legale e il corretto funzionamento delle economie di mercato. «In
tutte le professioni c’è qualcuno che si crede
più furbo degli altri - ha aggiunto Maragoni
- sono aumentate le richieste di sequestri di
beni».
140210
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COMUNE
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Modalità di partecipazione
Tutti i lunedì nelle pagine de “Il Punto” si trovano le schede per votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 centri della nostra provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La persona votata può appartenere a un partito politico o alla società civile. Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.
Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate trenta giorni prima della data fissata per le elezioni amministrative 2014. Saranno considerate valide al fine della compilazione delle classifiche finali tutte le schede pervenute entro il venerdì successivo la data
di ultima pubblicazione delle schede.
Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.
Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su
“Il Punto”, non si accettano fotocopie o riproduzioni di qualsiasi genere.
Premi
I primi classificati in ciascun comune riceveranno una targa personalizzata e un abbonamento al nostro giornale. Le foto dei vincitori e i momenti della consegna delle targhe saranno pubblicati il lunedì successivo al giorno delle premiazioni.
zione ha ripercussioni negative anche sul commercio e
sulle attività produttive. Montesegale è senza dubbio il comune più colpito, ma l'intera
area è soggetta a disagi;
anche la 92, la strada per
Rocca Susella è pericolante in
almeno un paio di punti, mi
auguro che chi di dovere intervenga prima che scatti l'ennesima emergenza».
MARTINA PASOTTI
Furto alla sala
giochi Lucky Ville
di San Martino
SAN MARTINO
Furto nella notte alla sala
giochi Lucky Ville di San
Martino. I ladri sarebbero
entrati scassinando una
porta laterale e una volta
dentro avrebbero saccheggiato una ventina di slot
machine, portandosi via
un discreto bottino.
Al momento però bocche
cucite da parte sia dei carabinieri che sono intervenuti sia da parte dei
titolari impegnati ora
anche a quantificare il
danno subito.
I Carabinieri di Gravellona l’hanno
acciuffata per una truffa ai danni di
un tabaccaio. C.F., pregiudicata
astigiana di 33 anni, è stata denunciata a piede libero per un episodio
avvenuto a Cassolnovo il 13 novembre scorso. La donna, non
nuova a episodi simili. era entrata
in tabaccheria chiedendo una ricarica della propria postepay di 100
euro; al momento di pagare C.F.
fingeva di non avere denaro con sé
e chiedeva di poter andare al vicino
bancomat a prelevare. Il proprietario della tabaccheria aveva accettato e la donna si era dileguata.
I militari di Robbio sono invece intervenuti sabato per denunciare a
piede libero un pensionato con precedenti penali. M.G. aveva accumulato dei rifiuti (fatto per cui era già
stata allertata la Polizia locale) per
impedire a un vicino di casa di accedere alle proprietà di un vicino di
casa. Il singolare episodio è avvenuto a Palestro. I Carabinieri di
Mortara sabato sera sono invece intervenuti alla Bennet di Parona per
fermare una ragazza minorenne che
si era impossessata di articoli di profumeria (valore di cento euro circa),
occultandoli nella propria borsetta.
Più rilevante l’azione, sempre dei
militari della stazione mortarese,
con cui sono stati denunciati a
piede libero per furto aggravato due
ragazzi di Mortara. P.L., 19 anni,
insieme a un amico minorenne incensurato il 13 gennaio, avevano
rubato una catenina d’oro del valore di 300 euro da un’abitazione in
cui si erano introdotti con la scusa
di poter consegnare della pubblicità. La stessa catenina era stata recuperata, dai militari, in un negozio
di compravendita di oggetti preziosi. A incastrare i due ragazzi
sono state le immagini di un sistema di videosorveglianza. Infine,
ieri mattina alle 8 un edicolante di
Garlasco ha denunciato ai Carabinieri della città lomellina di essere
stato spintonato e colpito alle
spalle, mentre transitava in corso
Cavour, da due ubriachi che poi si
sono dati alla fuga. Per l’uomo una
prognosi di cinque giorni per lesione a una mano e a un fianco.
O.D.
• FOTONOTIZIA •
“Apri gli occhi, non aprire la porta”
Occhio alle truffe!!!
Polizia di Stato, Fondazione del Teatro
Fraschini e Università hanno avviato
insieme la campagna di sensibilizzazione contro i furti in appartamento
producendo un video "Apri gli occhi,
non aprire la porta” che racconta alcune delle truffe più comuni ai danni
soprattutto contro gli anziani. Al Fraschini presente anche il sindaco Cattaneo e il Prefetto Peg Strano Materia.
OSSERVATORIO IPSOS-ANCI
Le priorità secondo i sindaci lombardi
Lavoro, economia, tasse e risanamento finanziario: queste le priorità secondo i sindaci lombardi
che, sempre più numerosi (oltre i due terzi secondo Ipsos), condannano la legge di stabilità e
invocano un rafforzamento della capacità di imposizione autonoma degli enti locali. Sul fronte
dei cittadini, in un contesto generalizzato di crisi
economica e diffidenza verso la politica e le istituzioni, la fiducia verso l’ente comunale sembra
invece tenere, tanto che è proprio sui sindaci che
ricadono le sempre più rilevanti richieste di protezione sociale da parte dei cittadini. Lo rivelano
i risultati dell’indagine annuale dell’Osservatorio Ipsos-Anci Lombardia, “Le opinioni dei cittadini e dei sindaci lombardi”, presentata
venerdì a Palazzo Mezzabarba.
«I Comuni sono tutti riuniti sotto la bandiera
di Anci – ha commentato il sindaco Alessandro
Cattaneo – la Lombardia si distingue anche in
questo caso per il numero di risposte che riesce
a dare». «Il dato dell’indagine Ipsos – ha commentato il presidente di Anci Attilio Fontana –
non sorprende: il sistema dei Comuni ha permesso, in questi anni di crisi, al Paese di resistere
e ha dato risposte a molte delle istanze che sono
pervenute dalla società civile e dal mondo economico. Non meno importante, ha garantito il
sostegno alle difficoltà sociali in un momento di
evidente scarsità di risorse». «Vogliamo far capire alla gente che la realtà è diversa da come
viene presentata dai media – ha proseguito –
siamo assolutamente contrari all’aumento della
pressione fiscale per coprire i tagli che si sono
resi necessari. Contesto fermamente il fatto che
gran parte di quanto sborsato dai cittadini per
l’Imu vada a finanziare il gettito del Governo. A
smenarci sono sempre i contribuenti: la confusione regna sovrana».
Pavia&Pavese
Una delibera della giunta Capitelli impedisce anche ai più volenterosi di aprire o ampliare un’attività
Impossibile fare impresa nella città di Pavia
La “monetizzazione dei parcheggi” frena lo sviluppo commerciale soprattutto in centro storico
PAVIA
Intraprendere un’attività commerciale a Pavia diventa sempre
più oneroso e quindi sempre più
difficile. Chiunque voglia infatti
ampliare la propria attività o avviare ex novo un locale commerciale in un posto che
necessita prima del cambio di
destinazione d’uso, trova davanti a se una montagna da scalare che spesso porta anche i più
volenterosi a desistere comportando così anche un rallentamento
dello
sviluppo
economico e lavorativo della
città intera. A Pavia il balzello
antieconomico e anacronistico
che frena lo sviluppo dell’imprenditoria è la “monetizzazione dei parcheggi”. Per una
normativa varata dalla Giunta
Capitelli nel 2006 infatti chiunque voglia ampliare il proprio
locale commerciale deve versare al Comune una somma che
al giorno d’oggi sembra davvero
troppo elevata. La ripartizione
delle tariffe per la monetizzazione parcheggi, poi, prevede
anche una suddivisione in zone
precise della città.
A città Giardino ha un costo, in
centro storico un altro, in Borgo
un altro ancora. Questa suddivisione sembra però non avere logica. Ipotizziamo un cambio di
destinazione d’uso, piuttosto
che un ampliamento, in centro
La monetizzazione dei servizi frena lo sviluppo di nuove attività
storico. Questo essendo zona a con il nuovo Pgt si è tornati alle
traffico limitato ai soli residenti norme del 2006. L’assessore
non prevede possibilità di par- Pietro Trivi prova a spiegarci
cheggio per chiunque. Dunque come stanno le cose. «Come
perché bisognerebbe pagare dice lei - afferma l’assessore
qualcosa che già a priori è limi- neo candidato sindaco per il
tata ai soli residenti e autoriz- Nuovo Centro Destra - noi avezati? Inoltre i parcheggi nella vamo già fatto qualcosa prima
del Pgt, che poi
maggior parte
ha reso vano il
delle zone della
L’assessore Pietro Trivi:
provveddicittà sono già a
«Prima della fine della
mento, per i nepagamento,
legislatura dimezzeremo
gozi di vicinato
vista l’enormità
del 50% gli oneri»
riducendo fino a
di strisce blu
50 euro al metro
(Pavia è la terza
quadro i canoni
città in Italia per
parcheggi a pagamento ndr). Per per la monetizzazione dei serovviare a questo problema lo vizi dell’area standard. Ora è
scorso anno il Comune di Pavia nostra ferma intenzione farla per
aveva portato, ma solo per i ne- tutti i pubblici esercizi e per tutti
gozi di vicinato, questo onere a gli esercenti. Questo perchè efsole 50 euro al metroquadro. Poi fettivamente per una delibera
L’EDITORIALE
Gli effetti di un “balzello” sciagurato e illogico
che scoraggia chi ha voglia di intraprendere
di DANIELE MARI
Ecco alcuni effetti contorti a seguito
di questo sciagurato e costoso “balzello”. Il Comune non incassa tasse
e oneri vari, non si creano nuovi
posti di lavoro e si limita la capacità
o la voglia di intraprendere. Cambiando destinazione d’uso o ampliando un bar o un ristorante,
necessariamente bisogna adeguare
e mettere a norma il proprio locale
e di conseguenza si fanno “girare
quattrini” a quei settori che in questi
anni più di tutti sono in crisi nera
(Edili, Elettricisti, Idraulici, Architetti, Geometri, ecc. ecc.).
Ci sarebbero ancora tanti contro da
segnalare e aspettando buone notizie da parte dell’amministrazione
crediamo che anche dimezzare
questo “stupido balzello” rappresenti un freno per gli imprenditori
che vogliono continuare ad investire in città. Stando alle tariffe in
vigore per un cambio di destinazione d’uso in centro, supponiamo
di circa 100 mq, gli oneri di monetizzazione dei parcheggi ammon-
tano a circa 46.000 euro da pagare
in un'unica soluzione.
Una cifra enorme e folle che anche
dimezzata come propone l’assessore Trivi non risolverebbe nulla!
Non sarebbe più giusto e opportuno
una cifra al metro quadrato vicina
a 50 euro (nel caso della metratura
sopracitata di 100 mq entrerebbero nelle casse comunali circa
5mila euro, sono pochi?) come
fatto in passato, prima dell’approvazione del Pgt, per i negozi di vicinato? Giusto per non operare con
due pesi e due misure.
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Viale Partigiani 77 - Pavia
del 2006 chi volesse ampliare la
propria attività o cambiare destinazione d’uso ad una proprietà
si trova a pagare adesso cifre
enormi e importanti.
Intendiamo dimezzare questi
oneri fino al 50%. Abbiamo
tanti cittadini che vogliono ampliare il proprio bar o aprire una
nuova attività che però si fermano perchè dovrebbero pagare
18mila euro o 36mila euro.
Cifre enormi che ci portano a
studiare una soluzione». La diminuzione del 50% potrebbe essere un primo passo, certo è che
le tariffe, soprattutto in centro
storico, resterebbero comunque
molto elevate.
Assessore ma come mai non
si è pensato di farlo in questi
cinque anni di amministrazione? «Perchè questa formula
è stata reintrodotta col nuovo
Pgt, articolo 17 comma 6, e
questo tiene conto dei parametri che erano stati presi in considerazione nel 2006. Il
calcolo dunque porta a questi
importi elevati proprio per
quei parametri. Ma sicuramente vanno rivisti».
Si riuscirà a fare qualcosa
prima della fine della legislatura? «Me lo auguro. Lo scoglio principale è stabilire se è
una delibera di competenza del
consiglio o della giunta. Appena
sciolto questo nodo faremo la
nuova delibera».
DANIELE MARI
«Una monetizzazione che
non ha alcun senso logico»
«Se il centro è chiuso al traffico, quali parcheggi bisogna pagare?»
PAVIA
Abbiamo chiesto a Matteo Iuvino,
commerciante del centro titolare
del Bitter bar di corso Mazzini il
suo parere sulla cosiddetta monetizzazione dei parcheggi. «A me
sembra un onere - afferma Matteo
- senza davvero una logica. Soprattutto per le attività del centro storico. Mi domando come si fa a
chiedere una monetizzazione per i
parcheggi, quando parcheggi in
centro non ci sono? E in più nuovi
parcheggi non ne vengono fatti, e il
centro storico è chiuso pure al traffico. Io posso capire, anche se lo
contesterei ugualmente, che un
commerciante fuori dal centro
debba, nell’aprire un’attività, monetizzare un parcheggio che va
fatto e costruito, ma in centro storico, con il traffico chiuso, con la
gente che viene a piedi (e quando
piove non se ne vede molta ndr)
che senso logico ha? Se le macchine in centro non possono neanche arrivare, quale parcheggio devo
monetizzare? »
«Ritengo quindi che sia un provvedimento innanzitutto anticommer-
Matteo Iuvino
ciale, perchè non permette al commerciante di reinvestire le risorse o
comunque di rischiare risorse
nuove e quindi di creare sviluppo,
occupazione ecc. Ma anche per il
Comune stesso credo sia un danno
economico., perchè un locale più è
grande più paga in contributi, tasse,
spazzatura...». Sembra dunque che
ad un commerciante che volesse
ampliare la propria attività convenga più chiudere il proprio locale
e investire le proprie risorse in una
licenza di un locale già più grande.
«E’ proprio la valutazione che sto
facendo. Anche perchè la monetizzazione dei servizi non è rateizzabile nonostante il costo elevato,
mentre nel comprare una licenza o
un locale più grande l’imprenditore
ha questa possibilità».
Lente d’ ingrandimento
10 febbraio 2014
8
In tre giorni la formazione politica guidata da Melazzini cambia repentinamente idea
Nuovo Centro Destra: «Trivi sindaco, forse, anzi no»
Il chiarimento arriva solo sabato sera: «Non intendiamo venire meno alla lealtà nei confronti del sindaco Cattaneo»
PAVIA
Il Centrodestra pavese sembra aver
dimenticato ufficialmente il motto
“tutti per uno, uno per tutti”. O almeno questo sembrava emergere
dalla conferenza stampa di giovedì
pomeriggio quando è stato infatti
presentato ufficialmente il Nuovo
Centrodestra pavese, che vede l’assessore alle Attività Produttive e Innovazione di Regione Lombardia
Mario Melazzini come figura di riferimento. «Lavoro, casa, famiglia,
welfare e sussidiarietà: sono queste
le priorità che il Nuovo Centrodestra
Pavese intende rappresentare sul territorio, una nuova realtà politica
pronta a dare risposte alle esigenze
emergenti secondo principi basati su
meritocrazia, responsabilità, concretezza e tempestività».
Con queste parole il coordinatore
provinciale pavese del Nuovo Centrodestra, ha spiegato le linee guida
del neonato partito, alla presenza di
numerosi amministratori locali, tra
cui Sandro Assanelli, assessore comunale alle Politiche Sociali, Sergio
Pellegrino, capogruppo NCD presso
il Comune, Alessandro Panigazzi,
coordinatore vicario provinciale, e
il coordinatore organizzativo Giovanni Alpeggiani; lo stesso Melazzini ha definito questo gruppo i
“bracci armati del Nuovo Centrodestra”. Al tavolo sedeva anche l’attuale assessore al Commercio Pietro
Trivi, da Melazzini indicato (con
qualche sorpresa all’interno dell’ambiente politico pavese) come
candidato sindaco di NCD. «Il
Il Nuovo Centro Destra pavese con Trivi ancora sorridente
Nuovo Centrodestra – ha spiegato –
presenterà candidati propri e liste
proprie ai prossimi alle elezioni amministrative ed europee: ricordo che
in provincia di Pavia più di 130 comuni andranno al voto. E’ evidente
che sul capoluogo pavese si stanno
concentrando gli sforzi maggiori per
individuare una figura che sia di sintesi in tutto il centrodestra. Noi
siamo pronti a proporre il nostro
candidato come primo cittadino e
Pietro Trivi è la persona adatta a ricoprire questo ruolo».
Dichiarazioni forti che hanno subito creato scompiglio all'interno
della coalizione di centrodestra che
sostiene l'attuale Amministrazione
Cattaneo. La candidatura di Trivi
come possibile futuro sindaco ha
scatenato infatti le ire di tutti. Forza
Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Rinnovare Pavia e tutte le forze politiche
che sostengono Cattaneo anche per
le prossime amministrative hanno
avuto parole di fuoco contro Trivi e
Melazzini. Un caos allarmante fino
a sabato pomeriggio quando prima
con un “Tweet” di Melazzini (“A
Pavia il centrodestra dovrà continuare la buona amministrazione di
questi anni. #NCD sarà protagonista
con gli alleati di coalizione” ndr)
poi con alcune dichiarazioni di Pietro Trivi, il Nuovo Centrodestra ha
provato a fare dietrofront. La frittata
però sembrava ormai fatta e c'è voluto un chiarimento diretto con Cattaneo e le altre forze politiche per
riportare la calma. Alla fine arriva il
comunicato ufficiale che sancisce,
probabilmente, la fine delle polemiche e anche la fine della carriera
brevissima di Trivi come candidato
sindaco. “Il Nuovo Centrodestra Pavese ritiene utile un chiarimento rispetto a quanto emerso su alcuni
organi di stampa in merito alle proposte avanzate in relazione alle
prossime elezioni amministrative. Il
coordinatore provinciale pavese del
Nuovo Centrodestra, Mario Melazzini, precisa che: «Indipendentemente dall’approccio nominalistico
sulle probabili candidature a sindaco della città di Pavia, l’NCD intende rimarcare l’impegno per
giungere ad una convergenza con le
forze che attualmente compongono
la coalizione di governo e fare in
modo che il centrodestra, così come
fatto in questi ultimi anni, possa
continuare a governare bene la
città». Inoltre, Melazzini sottolinea
che: «L'indicazione di Pietro Trivi,
Assessore alle politiche del Commercio e attività produttive del Comune di Pavia, quale candidato
Sindaco, come ribadito in conferenza stampa, è nata dai militanti,
simpatizzanti di NCD. Un’indicazione che gli amministratori in carica hanno appoggiato in virtù
dell'apprezzamento per il lavoro
svolto da Trivi in questi anni di amministrazione al fianco del Sindaco
Alessandro Cattaneo che testimonia
come il Nuovo Centrodestra pavese
abbia tra le proprie fila risorse capaci e meritevoli di fiducia per ricoprire
importanti
incarichi».
Melazzini, infine, ribadisce che «il
Nuovo Centrodestra Pavese intende
aprire un confronto, partendo dai risultati positivi riconosciuti all’amministrazione, cui ha fornito il
migliore contributo, affinché si
possa implementare un programma
condiviso con elementi qualificanti
per il rilancio dell’assetto socio-economico della comunità pavese. Il
Nuovo Centrodestra pavese, pertanto, non intende assolutamente
venire meno al suo impegno di lealtà rispetto al Sindaco Alessandro
Cattaneo, cui rinnova la sua stima,
ed alle forze che attualmente compongono la coalizione amministrativa con le quali si è sempre lavorato
in perfetta sintonia ed in un clima di
reciproca fiducia”.
Alpeggiani: «Non vogliamo
essere una succursale di Fi»
«Non discutiamo Cattaneo, ma i gruppi di coalizione»
PAVIA
La presentazione del Nuovo Centrodestra pavese ha rischiato di
creare un’ulteriore spaccatura in
un partito di maggioranza già apparentemente frammentato. L’opposizione all’attuale sindaco
Cattaneo non è cercata da nessuno,
eppure sembra che Pavia vada
sempre più rispecchiando quanto
accade ai vertici. «Se a Roma il
NCD è al governo e Forza Italia è
all’opposizione stiamo chiaramente parlando di due forze politiche estremamente differenti chiarisce il coordinatore organizzativo NCD Giovanni Alpeggiani pertanto questo deve avere il suo
valore anche a livello locale, altrimenti è assolutamente inutile costituire un partito politico. Forza
Italia è portata a considerare il
Nuovo Centrodestra qualcosa di
piccolo e di accessorio; il problema di fondo è far capire che
NCD non ha oggi i voti che ha
Forza Italia, ma può ottenere i voti
necessari per impedire a Forza Italia di vincere nuovamente in molti
Comuni». L’eco mediatica acquisita da Cattaneo negli ultimi mesi
risulta, però, abbastanza difficile
da contrastare, almeno in teoria.
«Pavia è la realtà che fa più rumore – riconosce - differenziare il
Centrodestra in un comune di
trenta abitanti non comporta alcun
disagio per FI, a Pavia invece il
discorso cambia. Ci aspettiamo
dalla città alcuni riconoscimenti
di diversa natura: sembra che questo Comune abbia un solo protagonista e tante comparse. Eppure
la storia ci insegna che è Davide
che ha ucciso Golia». «Non siamo
una succursale di Forza Italia - ha
evidenziato infine Alpeggiani - il
nostro obiettivo è che il Centrodestra possa continuare ad amministrare degnamente come è
accaduto in questi cinque anni.
Pietro Trivi è il candidato ideale:
racchiude le qualità che Mario
Melazzini ha indicato in conferenza stampa». La candidatura di
Trivi come primo cittadino di
Pavia, però, nelle ultimissime ore
sembra già tramontata «Dopo la
presentazione delle liste comunali
procederemo con un confronto
non è in discussione Alessandro
Cattaneo come persona, ma sono
in discussione i gruppi di coalizione. Dipende dagli inquilini far
sembrare un edificio una prima
casa o una succursale».
Molto piccante il commento del senatore Gian Marco Centinaio: «Possiamo vincere anche senza il loro apporto. Noi restiamo al fianco di Cattaneo»
Lega Nord allibita per le dichiarazioni del NCD
Mognaschi freddo: «Bisogna capire se è stata una semplice boutade o dietro c’era qualcosa di concreto»
PAVIA
La presentazione ufficiale del
Nuovo Centrodestra, avvenuta
lo scorso 6 febbraio, ha suscitato non poche perplessità negli
altri partiti che, da sempre, corrono al fianco di Alessandro
Cattaneo. La Lega Nord, in
particolare, ha espresso chiaramente il suo disappunto, propio
nelle ore successive alla conferenza stampa del Ncd.
«Prendiamo atto di questa
uscita dalla coalizione di centrodestra da parte del NCD con
la consapevolezza che, così facendo, questa nuova formazione politica libera le mani
anche al Pd pavese. Il centrosiGian Marco Centinaio
nistra a questo punto si trova un
candidato sindaco praticamente amministrative 2014. Nono- eventualmente vincere anche
senza fare le primarie: anche a stante il dietrofront successivo senza di loro».«Concordo con
Pavia si ripropone la maggio- del Nuovo Centro Destra Cen- la posizione di Gianmarco – agranza che governa a Roma». A tinaio resta comunque critico. giunge il vicesindaco Matteo
dichiararlo è il
«Dispiace molto Mognaschi nelle ore successenatore pache queste prese sive alla presa di posizione iniCentinaio: «Dispiace per
vese
della
di posizione ar- ziale del Ncd – se il candidato
la presa di posizione
Lega
Nord
rivino da per- sindaco è Cattaneo possiamo
iniziale di chi ha sempre
Gian Marco
sone che per parlare di alleanze, ma nel movissuto alle spalle del
Centinaio che,
cinque
anni mento in cui sorgono anche
sindaco Cattaneo»
pur essendo
hanno vissuto altri candidati subentra il “romimpegnato a Roma, sta se- alle spalle del sindaco Cattaneo piamo le righe”. Noi non abguendo costantemente l'evol- – commenta Centinaio - Siamo biamo paura di metterci in
versi della situazione politica però tranquilli: per quello che gioco, gli uomini da candidare
pavese in vista delle elezioni vale l'NCD a Pavia possiamo li abbiamo. Mi stupisce molto
che questa proposta sia arrivata
proprio da Pietro Trivi, da sempre considerato il più vicino a
Cattaneo fra i membri dell’amministrazione comunale, e da
Mario Melazzini, che alle regionali è stato ampiamente sostenuto dal sindaco». Nelle
ultime ore però sembrerebbe
tutto o quasi rientrato. «Occorre fare chiarezza – polemizza Mognaschi - o si è dentro
la maggioranza, o si è fuori.
Non ci si può proporre come
candidato sindaco e, qualora
qualcosa non andasse come
sperato, continuare ad amministrare con Cattaneo come se
nulla fosse. Ora voglio capire se
si è trattato di una semplice
boutade di Melazzini o se, dietro, vi era qualcosa di più concreto».
Eppure venerdì scorso c’era
anche chi prospettava fantomatiche primarie, e anche chi
criticava il ruolo della Lega
come alleato. Come la vede?
«Vedremo nei prossimi giorni
– replica il coordinatore fede-
Matteo Mognaschi
rale dei Giovani Padani - la
Lega ha tanti uomini a disposi-
Mognaschi: «Tanti hanno criticato
Fraschini per le sue scelte e poi si
comportano allo stesso modo»
zione ma, prima di parlare di
candidati, parlerei di strategie.
La presentazione di Ncd, a mio
avviso, era assolutamente evitabile. Siamo tutti capaci di
partecipare alla fiera del “toto
sindaco”. Sono stati in tanti a
criticare Niccolò Fraschini,
che ha deciso di correre da
solo, ma si stanno comportando nello stesso modo: si dichiarano
contro
la
maggioranza, ma sono pronti a
correre con la maggioranza».
S.B.
9
10 febbraio 2014
Lente d’ ingrandimento
Il politico di lungo corso fotografa la situazione politica cittadina alla vigilia della campagna elettorale
Filippi: «Solo dei pazzi non appoggerebbero Cattaneo»
«L’esperienza nazionale del sindaco può servire alla città per attrarre investimenti e farla ripartire»
PAVIA
La situazione politica all’interno di
tutto lo schieramento di centrodestra
in città non è delle più semplici.
Anche solo a provare a decifrare ciò
che si cela dietro gli accadimenti e
dietro le frasi pronunciate in questi
giorni dai rappresentanti del Nuovo
Centrodestra e di tutte le altre forze
politiche, è difficile e intricato. Per
cercare di fotografare nitidamente
quello che è successo abbiamo chiesto a un politico di lungo corso
come Ettore Filippi un suo parere,
Alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative il
Nuovo Centrodestra pavese ha
provato a scompaginare tutto proponendo la candidatura di Pietro
Trivi, lei come ha visto questa
uscita? «Mi pare che gli obiettivi
del Ncd siano molto più limitati. tenendo presente che lo stesso Alpeggiani ha affermato nei giorni scorsi
che Trivi rappresenta l’agnello sacrificale per porre il problema del
peso del Nuovo Centrodestra all’interno della coalizione. Credo che
non abbiano mai pensato di arrivare
fino in fondo con questa proposta.
Certo che ha rappresentato un problema soprattutto da un punto di
vista mediatico. Ma Cattaneo ha la
capacitò ormai di trasformare un
problema in un’opportunità».
Trivi in questi anni è stato assessore per ben due volte nella
Giunta Cattaneo. Lei questa candidatura l’ha percepita come un
“tradimento”? «Premesso che il
concetto di tradimento non è un
Ettore Filippi
concetto politico, in realtà la vedo
più come una questione di opportunità. Nel senso che il NCd avrebbe
potuto proporre magari il loro capogruppo Pellegrino invece di esporre
Trivi mettendo in crisi il suo rapporto di collaborazione con Cattaneo. Quindi mi pare tutto molto
strumentale, ma anche di chiarezza.
Adesso i giochi si stanno scoprendo.
Ad esempio bisognerà poi vedere e
quindi chiarire se Barbieri (sindaco
di Voghera ndr) è un sindaco del
Ncd o un sindaco di Forza Italia,
visto che è sempre stato appoggiato
da Alpeggiani».
Il Nuovo Centrodestra pavese ha
come punto di riferimento Mario
Melazzini, che alle regionali passate è stato “sponsorizzato” proprio da Cattaneo. Dunque se si è
trattato di “tradimento” non è
stato solo Trivi a “tradire” il sindaco? «E’ evidente che Melazzini
ha battuto Pesato con la differenza
fatta dal gap dei voti di Pavia, e
quindi il sindaco Cattaneo è sicuremente l’artefice principale della sua
elezione in Regione. Aggiungiamo
a questo che Pellegrino è stato il
primo l’anno scorso in un momento
delicato per la Giunta Cattaneo, a
sottolineare come proprio Cattaneo
fosse l’unico possibile candidato
naturale per il 2014. Quindi sì, se
dovessimo ragionare in termini non
politici dovremmo dire che siamo
davvero di fronte ad una brutta pagina di tra virgolette tradimenti. Ma
non è così, perchè quest’uscita è
stata solo strumentale per dire “ci
siamo e vogliamo contare”. Credo
infatti che solamente dei pazzi possano oggi pensare di non candidare
uno come Cattaneo. Chi contesta
Cattaneo perchè ha una visibilità e
degli interessi anche lontano dalla
città stessa, credo che sbaglia di
grosso. Un sindaco come lui che, in
un momento come questo in cui i
tagli dei trasferimenti agli enti locali sono cospicui, intreccia relazioni ed è riuscito a stare ai vertici
dell’Anci ha molte più chance di
portare investimenti in città. Solamente un provincialismo come
quello di Pavia può vedere in maniera negativa questi aspetti. Un
sindaco che ha raggiunto le posizioni politiche importanti a livello
nazionale con una squadra forte a
livello locale è davvero l’ideale per
far ripartire la città».
Alle scorse amministrative la lista
civica Rinnovare Pavia, una sua
creazione, ha eletto consiglieri e
poi è anche riuscita ad entrare in
Giunta. E’ dunque pensabile una
nuova lista Rinnovare Pavia
anche per le prossime elezioni di
maggio? «La scorsa volta abbiamo
presentato la lista perchè noi eravamo stati i protagonisti finali della
chiusura dell’esperienza di centro
sinistra della Giunta Capitelli. E’
evidente quindi che per noi era essenziale testare quanto di quella
Il sindaco riceve l’appoggio di tutta la coalizione e l’Ncd sarà costretto ad adeguarsi
Cattaneo: «Compattezza ritrovata»
«A volte l’inesperienza di qualcuno finisce per giocare brutti scherzi...»
Cattaneo. Forza Italia avPAVIA
vierà le definizioni programmatiche con tutte
Dopo due giorni in cui in quelle forze politiche che si
città è scoppiato il caos a vogliono riconoscere nella
causa delle dichiarazioni candidatura del nostro sindel Nuovo Centrodestra pa- daco, prendiamo favorevolvese in merito alla ipotiz- mente per altro atto che una
zata (e repentinamente pluralità (Lega, Pavia città
ritirata) candidatura di Pie- per l'uomo, Rinnovare
tro Trivi come sindaco, Pavia, Fratelli d’Italia) di
tutto o quasi ormai sembra raggruppamenti fondamenrientrato. Sabato sera, in- tali per la costituzione di
fatti, a margine del comuni- una grande coalizione si
cato stampa del Nuovo sono già espressi in modo
Centro Depieno, constra che provinto e senza
«Io vado avanti come un
vava
a
riserve
altreno in vista delle
chiarire la sicune”.
amministrative. E tutto il
tuazione che
Dunque una
centrodestra sarà unito»
si era creata
nota forte e
arriva anche
decisa
che
il comunicato ufficiale di esprime un convinto e semForza Italia.
pre maggiore sostegno ad
“Con riferimento alla indi- Alessandro Cattaneo e al
cazione da parte del coordi- suo operato da parte di tutta
namento provinciale del la coalizione che sostiene
NCD di una candidatura a la sua ri-candidatura. E
sindaco da parte dell’asses- anche il sindaco, nonosore Pietro Trivi - si legge stante un filo di amarezza
nella nota diffusa sabato - il per quello che è successo in
gruppo e la segreteria di settimana, sottolinea come
Forza Italia Pavia espri- tutto sembra quasi chiarito.
mono con determinazione «Sono soddisfatto - dice
l’univoca candidatura oggi Cattaneo ai nostri taccuini
possibile come quella del - per una ritrovata compatsindaco uscente Alessandro tezza. L’inesperienza di
scelta, fosse stato capito dai nostri
elettori. Credo che il 7, 54% che abbiamo raccolto alle elezioni del
2009 ci ha spiegato che quello che
avevamo fatto era stato capito. Oggi
dopo cinque anni questa operazione
non avrebbe più senso. Perchè sarebbe un distinguersi all’interno di
una coalizione in cui si è lavorato,
cosa di cui in questo momento non
c’è bisogno. E’ evidente però che
siccome abbiamo sempre rispettato
le eventualità di tutti, nel momento
in cui è deciso di non presentare di
nuovo la nostra lista, le persone che
avevano contribuito alla creazione
della lista cinque anni fa devono essere lasciate libere di partecipare
alle prossime elezioni come vogliono. Ad esempio uno dei nostri
consiglieri Demaria ha aderito al
gruppo di Forza Italia, mentre Bobbio è rimasto come assessore di Rinnovare Pavia. e’ altresì evidente che
visto che non ci presenteremo come
lista, Bobbio credo che aderirà e
parteciperà alle prossime elezioni
nella lista del sindaco Cattaneo.
Questo ci permetterà di stare insieme in questa coalizione sempre
però con le nostre idee».
Dall’altra parte invece ci saranno
le primarie. Come vede il Partito
Democratico? «Il problema dell’altra parte non è il candidato sindaco del Pd. Il problema è la
frammentazione folle che si è creata
a sinistra con la schiera di nuovi
“guru” che sostengono che gli anni
del centrosinistra sono stati anni di
malgoverno e ruberie e pretenderebbero che il Pd riconoscesse questo fatto negativo epurando poi tutti
quelli che ne erano coinvolti. Cosa
impossibile. Intanto perchè non
credo che quelli siano stati anni di
malgoverno, magari si poteva fare
di più, e poi anche perchè se parlano di ruberie bisogna riconoscere
che quando i fatti sono stati vagliati
dai giudici di merito tutte le accuse
sono cadute in un nulla di fatto. In
realtà quindi a sinistra c’è un coacervo di liste che dovranno poi
spiegare come potranno andare a
votare il Pd ad un eventuale secondo turno. Se analizziamo quindi
la situazione alle prossime elezioni
avremo un candidato liberale che
parlerà male di tutti come Fraschini. Ci sarà poi il candidato di
Scelta Civica, quello dei Cinque
Stelle, quello del Pd e poi vedremo
la sinistra come Rifondazione, Comunisti Italiani eccetera cosa proporrà. Tutte situazioni quindi che
non potranno mai coaugulare in un
eventuale secondo turno».
Come vede il MoVimento Cinque
Stelle? «E’ difficile da decifrare
quale possa essere la loro affermazione. Intanto perchè sono elezioni
locali, e poi il candiato. Un candidato di rottura che non so quanto appeal può riscuotere in una città
come Pavia. Credo che per loro sia
una corsa in salita».
Quante possibilità ha Cattaneo di
vincere al primo turno? «Credo
che Cattaneo sia un ottimo candidato e sta lavorando davvero bene.
Poi bisognerà vedere quanto prenderà la Lista Cattaneo. Se supera il
10/12% questo lo porterà sicuro alla
vittoria al primo turno».
DANIELE MARI
Pesato: «Serve più umiltà
e più gioco di squadra»
«C’è bisogno di tutti per vincere al primo turno»
PAVIA
Alessandro Cattaneo
qualcuno a volte gioca
brutti scherzi, ma devo dire
che la partita elettorale
ormai alle porte è troppo
importante per prestarsi a
fraintendimenti o a strumentalizzazioni. Io vado
avanti - conclude l’inquilino del Mezzabarba - come
un treno in vista di queste
amministrative. E tutto il
centrodestra sarà compatto».
D.M.
Nelle ore successive alle dichiarazioni del Nuovo Centrodestra
pavese
sulla
candidatura di Trivi come sindaco, in molti hanno addirittura invocato le Primarie.
«Le Primarie - sostiene Vittorio Pesato - potevano essere
una soluzione ai problemi e
potevano consentire un'allargamento della maggioranza
ora sembra non vi siano le
condizioni. L'unica cosa che
posso dire che in politica si è
più forti quando si condividono le scelte e si costruiscono squadre coese e
affiatate. Più umiltà e più
gioco di squadra, chi si
chiude in "cerchi magici", a
volte non all'altezza, rischia
di allontanare la parte migliore, quella più appassionata alla politica rispetto che
alle poltrone o alla smania di
potere. Cattaneo ha bisogno
di tutti, dobbiamo provare a
vincere al primo turno, consapevoli che il ballottaggio per
il centrodestra è sempre una
grande incognita. Per tanto se
si vuole percorrere questa
strada è fondamentale che in
tutte le forze del centrodestra
si chiudano i personalismi e i
cerchi magici e si costruisca
Vittorio Pesato
la squadra migliore. La via
del bullismo e del fighettismo
è pericolosa. La strada da percorrere è quella dell'ascolto,
della partecipazione e soprattutto anche se il Pd usando un
termine tennistico ha scelto
un candidato con il braccino,
ogni particolare non va sottovalutato. Abbiamo visto che i
fuori pista provocano slavine
o valanghe.Attenzione che le
piste del centrodestra hanno
ancora molta neve fresca
vanno battute al più presto o
si rischiano frammentazioni
pericolose.Buon senso ed
umiltà queste devono essere
le parole d'ordine».
11
10 febbraio 2014
Cronaca Pavia
Il pm ha recentemente richiesto l’incidente probatorio a carico di Richard K., originario del Burkina Faso
Per due anni violentata dal padre, ancora nessuna condanna
La ragazza, all’epoca dei fatti ancora minorenne, abusata più volte sotto minaccia di morte
PAVIA
Costretta ad avere rapporti
sessuali con il proprio
padre. Un orrore senza
eguali, del quale si fa fatica
anche solo a parlare. Un orrore che, però, si è consumato senza interruzione per
oltre due anni, senza che vicini di casa, parenti o amici
ne venissero a conoscenza.
Il Pubblico Ministero ha recentemente effettuato richiesta
di
incidente
probatorio a carico di Richard K., 34enne originario
del Burkina Faso e residente
a Vigevano in via Tommaso
Grossi. La vittima è Mireille
K., figlia di Richard, non
ancora sedicenne all’epoca
dei fatti. In più occasioni, da
marzo 2011 ad agosto 2013,
l’uomo ha abusato di lei,
trattenendole le braccia dietro la schiena e denudandola. Richard era solito
minacciare la figlia di morte
ogni qual volta lei manifestasse l’intenzione di sporgere denuncia. La ragazzina
è stata sostanzialmente costretta a subire numerose
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molestie sessuali, consistite
in palpeggiamenti al seno e
alle parti intime nonché, in
almeno tre occasioni, nella
costrizione a rapporti sessuali completi. L’accusa per
Richard, difeso dall’avvocato Antonio Savio, è, ovviamente,
di
violenza
sessuale aggravata.
Secondo l’articolo 609 bis,
infatti, “Chiunque, con violenza o minaccia o mediante
abuso di autorità, costringe
taluno a compiere o subire
atti sessuali è punito con la
reclusione da cinque a dieci
anni. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a
compiere o subire atti sessuali abusando delle condizioni di inferiorità fisica o
psichica della persona offesa al momento del fatto
oppure traendo in inganno
la persona offesa per essersi
il colpevole sostituito ad
altra persona. Nei casi di
minore gravità la pena è diminuita in misura non eccedente i due terzi”. Secondo
l’articolo 609 ter, invece, “la
pena è della reclusione da
sei a dodici anni se i fatti di
cui all'articolo 609-bis sono
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DA CHE PULPITO attualità con Don Francesco Cervio
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DA CHE PULPITO attualità con Don Francesco Cervio
commessi nei confronti di
persona che non ha compiuto gli anni quattordici,
con l'uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche
o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute
della persona offesa, da persona travisata o che simuli
la qualità di pubblico ufficiale o di incaricato di pubblico servizio, su persona
comunque sottoposta a limitazioni della libertà perso-
nale, nei confronti di persona che non ha compiuto
gli anni sedici della quale il
colpevole sia l'ascendente, il
genitore anche adottivo, il
tutore.
La pena è della reclusione
da sette a quattordici anni
se il fatto è commesso nei
confronti di persona che
non ha compiuto gli anni
dieci”. Secondo il Pubblico
Ministero l’incidente probatorio è assolutamente necessario in una vicenda di
IL CASO DELLA DIPENDENTE CARREFOUR
Rinviati a giudizio a fine anno
Nessuna soluzione all’orizzonte per il caso della dipendente del Carrefour, molestata la vigilia di Natale del 2012
da due colleghi, di cui abbiamo parlato alcune settimane
fa. Le due guardie sono state, infatti, rinviate a giudizio
alla fine del 2014. Nel frattempo hanno paradossalmente
sporto denuncia nei confronti della persona offesa, rea, a
loro avviso, di averli diffamati.
«Spero che la verità esca al più presto – ha commentato
l’avvocato Antonio Savio, difensore della donna – i due uomini insistono con la denuncia per diffamazione. Se, invece, la sentenza confermasse la nostra versione dei fatti
e, di conseguenza, la sussistenza del reato di violenza, potremmo chiedere ai due imputati i danni sia per il reato
commesso che per l’azzardo della denuncia».
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questo tipo. L’articolo 398
del Codice Penale prevede
infatti che, per quanto concerne i reati di violenza sessuale, il giudice, qualora fra
le persone interessate all'assunzione della prova vi
siano minorenni, “stabilisca
il luogo, il tempo e le modalità particolari attraverso
cui procedere all'incidente
probatorio, quando le esigenze di tutela delle persone lo rendono necessario
e opportuno.
A tal fine l'udienza può
svolgersi anche in luogo diverso dal tribunale, avvalendosi il Giudice, laddove
esistano, di strutture specializzate di assistenza o, in
mancanza di esse, presso
l'abitazione della persona
interessata all'assunzione
della prova. Le dichiarazioni
testimoniali devono essere
documentate integralmente
con mezzi di riproduzione
fonografica e audiovisiva.
Dell'interrogatorio
viene
anche redatto un verbale in
forma riassuntiva”. Per tutelare Mireille, è stata pertanto
predisposta
una
audizione protetta. Per i mi-
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nori vittime o testimoni di
reati viene garantito, infatti,
uno spazio alternativo alle
sedi giudiziarie, al fine di
diminuire gli effetti traumatici della testimonianza.
L'audizione protetta di minore è un'"udienza in cui
viene assunta la prova, in
cui il minore viene ascoltato
in forma protetta, e cioè con
l'adozione di tutte le cautele
necessarie a evitare che la
vista dell'imputato possa
creare turbamento".
La pratica viene generalmente svolta attraverso uno
specchio unidirezionale, interfono e microfono, in
modo tale da consentire al
giudice, posto dietro lo
specchio, di porre domande
al minore, per mezzo dell'intermediazione di un esperto
in psicologia dell'età evolutiva”. L’audizione protetta,
infatti, risulta rilevante per
la decisione dibattimentale
in quanto, dall’esito della
stessa, potrebbero ricavarsi
elementi fondamentali per
l’esercizio dell’azione penale e per sostenere l’accusa
in giudizio.
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12
10 febbraio 2014
Cronaca Pavese
L’assessore al Turismo del Comune, Marcello Infurna, prova a fare chiarezza sulla gestione della struttura
Certosa di Pavia: il restauro è necessario
«Parliamoci chiaramente: i monaci sono in grado di gestire solo la parte monastica e il cortile»
CERTOSA DI PAVIA
Certosa di Pavia: il restauro è
necessario. Su questo punto
nessuna critica. I rumors pavesi si sono però concentrati
sulla cifra necessaria per la
ristrutturazione: trenta milioni di euro. La stima è di
Cristina Cappellini, assessore
alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, che ha definito in una
nota "oggettivamente complicata" la situazione del complesso monumentale. Una
trasposizione ufficiale di
quanto denunciato con un
esposto contro ignoti alla
Procura della Repubblica di
Pavia da Iolanda Nanni, consigliere regionale lombardo
del M5S. I problemi sul tavolo sono principalmente
due: lo stato di degrado del
monumento e la sua gestione
da parte dei frati cistercensi.
Ma l’assessore al Turismo del
Comune di Certosa di Pavia
Marcello Infurna sembra determinato a fare chiarezza. «I
trenta milioni di euro sono
destinati a tutte quelle opere
che il Provveditorato alle
La Certosa di Pavia
Opere Pubbliche e la sovraintendenza ai Beni Architettonici hanno stimato essere
necessarie – spiega Infurna –
non parliamo di interventi artistici, che sono di assoluta
competenza del Ministero dei
Beni Artistici: il Comune non
ha alcuna competenza sulla
Certosa. Noi ci siamo concentrati sulle carenze turistiche
che si verificavano attorno al
monumento, non all’interno
del monumento; ci siamo rivolti all’allora presidente
della Provincia Vittorio Poma
e ottenemmo la convocazione
Marcello Infurna
di un tavolo alla presenza di
tutti gli stakeholder principali
per parlare di un progetto di
conservazione e valorizzazione della Certosa».
«Abbiamo affrontato anche i
problemi di gestione – prosegue l’assessore - abbiamo
suggerito l’apertura continuata, ma i frati inizialmente
si sono opposti. Oggi sono
possibilisti: hanno compreso
che quantomeno i tracciati
della Certosa possono essere
aperti, anche se logicamente
la vita monastica dev’essere
rispettata. Abbiamo anche ri-
chiesto nel 2010 l’ausilio di
guide turistiche. Parliamoci
chiaramente: i monaci sono
in grado di gestire solo la
parte monastica e il cortile,
non parti del monumento
come la sala Cartusiana, che
dispone di oltre cento posti a
sedere: è un peccato non poterla valorizzare.
Può essere salvaguardato il
rispetto dei monaci e consentire nel contempo che il monumento possa vivere di altre
cose. Vorremmo intervenire
sulle aree accessibili dall’esterno, che quindi non
La rubrica
del veterinario
L’inquinamento interessa anche cani, gatti e tutte le specie animali
dottor Angelo Rinaldi • [email protected] • www.veterinaripavia.it
L’inquinamento atmosferico è uno dei
principali mali del secolo. L’indignazione e la prosopopea che i mass
media registrano e enfatizzano ogni
qual volta le polveri sottili superano i
livelli minimi nelle città, quasi sempre
non prendono in considerazione coloro che vivono accanto all’uomo, gli
animali. Come per l’uomo, anche per
gli animali il particolato fine è il responsabile del più alto impatto “sanitario”, sia per numero di casi di
malattia che di decessi. Un recente
studio sui principali tumori polmonari
dei cani, fatto dalla Facoltà di medi-
cina veterinaria di Bologna, dimostra
per la prima volta l’associazione fra
inquinamento atmosferico e insorgenza di tumori polmonari nel cane.
Come riporta l’articolo: “Il tumore
più frequentemente diagnosticato era
l’adenocarcinoma papillare (45,7%),
la maggior parte delle neoplasie riscontrate è di grado istologico II e il
tumore polmonare si presentava generalmente localizzato (stadio clinico I).
Nei cani con una maggiore quantità di
antracosi si osservava un rischio aumentato (più del doppio) di sviluppare
un tumore polmonare (OR: 2,11, CI
95%: 1,20–3,70; P <0,01), suggerendo un'associazione tra antracosi
conseguente all’inalazione di aria inquinata e sviluppo di tumori polmonari nel cane”.
Se dovessimo fare delle considerazioni sull’esposizione dei nostri compagni d’avventure ai gas nocivi,
potremmo arrivare a non portarli più
a spasso nelle zone particolarmente
trafficate. In effetti, considerando che
la maggior parte dei gas tossici e cancerogeni sono pesanti e ristagnano
negli strati più bassi, e l’altezza dei
nostri animali è mediamente molto vicina al suolo, ci viene spontaneo domandarci che qualità dell’aria si
respira a quelle altitudini. Ma non
pensiamo che solo l’inquinamento
dell’atmosfera sia nocivo, per i nostri
pelosetti. Da dati estratti da recenti
lavori scientifici, il fumo non fa male
solo agli uomini, ma anche agli animali di casa. L'allarme è stato lanciato dai veterinari britannici: cani e
gatti che vivono con padroni fumatori
hanno il doppio di possibilità di ammalarsi di cancro.
L'associazione Pdsa ha fatto così un
appello ai cittadini del Regno Unito,
ricordando loro che la sigaretta
mette a rischio la vita dei loro migliori amici. rischio di cancro. I cani,
per via del loro fiuto molto raffinato,
sono esposti soprattuto a tumori ai
polmoni e al naso. Mentre i gatti, per
via del pelo su cui si deposita la nicotina, rischiano di ammalarsi di linfoma, tipo di tumore che colpisce il
sangue e il sistema immunitario. «Gli
effetti del fumo passivo sono documentati sugli uomini, ma solo di recente sono stati fatti studi sugli
animali», ha spiegato Elaine Pendlebury, veterinaria della Pdsa.
creerebbero interferenze».
Ma come? «La Certosa è al
250° posto nella classifica dei
beni architettonici italiani da
salvaguardare – spiega Infurna - La casa del fittavolo e
del fattore potrebbero essere
recuperate e riutilizzate, per
esempio, come sedi alberghiere di alto livello, oppure
per gli studenti di architettura
che approcciano alla Certosa,
con una sorta di join venture
pubblica e privata.
Abbiamo di recente riqualificato il parcheggio, precedentemente abbandonato a se
stesso, vicino a Villanova e vi
abbiamo inserito l’info point;
abbiamo poi tolto le auto dal
parcheggio alberato, che oggi
vorremmo trasformare in
un’area break».
Tutta l’area nei pressi dell’ex
parcheggio, in effetti, sembra
versare in condizioni disastrose. «Il forte degrado deriva da due aree in
particolare, che peggiorano
l’impatto visivo della Certosa: lo chalet, i cui proprietari non hanno interesse al
recupero, e il vecchio baracchino, che probabilmente
verrà rilevato – è la replica
dell’assessore - noi possiamo
solo emettere delle ordinanze
per motivi sanitari».
Il Comune di Certosa ha stipulato alcuni anni fa un accordo con il Comune di
Pavia, in particolare con l’allora vicesindaco Gianmarco
Centinaio, per collegare il
Castello Visconteo al parco
della Certosa, ma non si è
riusciti a elaborare il percorso
del trenino in piena sicurezza.
«L’info point sarà uno strumento di collaborazione e di
scambio con il Comune di
Pavia – precisa Infurna - mi
piacerebbe che ciò si traducesse in un protocollo d’intesa».
«Se malauguratamente dovessero avere ragione i 5
Stelle e la consigliera Nanni
- l’unica conseguenza sarebbe la chiusura del portone
della Certosa. E’ una pia illusione pensare che, in un momento storico come questo,
ci sia qualcuno in condizione
di sostentare una struttura di
quel tipo: lo Stato stesso,
oggi, non è nelle condizioni
di poterlo fare».
SERENA BARONCHELLI
Il ministro Bray a sorpresa
visita il monumento pavese
Ieri mattina insieme all’assessore regionale Cappellini
SIZIANO
«Una visita a sorpresa,
quella del ministro, ma
contemporaneamente
anche qualcosa che abbiamo cercato fin da subito,
da quando ci siamo resi
conto dell'importanza di un
intervento da Roma: è giusto che il ministro Massimo
Bray si renda conto di persona delle condizioni del
nostro monumento, vedendone direttamente le problematiche ma anche le
opportunità e la bellezza
della Certosa di Pavia». il
senatore Gian MarcoCentinaio è soddisfatto subito
dopo l'arrivo (nella mattinata di ieri) del ministro dei
beni culturali Massimo
Bray in visita presso il Monumento pavese.
«Ho ritenuto e ritengo che
il coinvolgimento del ministero sia una condizione
imprescindibile per ottenere i fondi necessari al
rilancio della Certosa: la
proprietà dell'intero complesso è dello Stato, tocca
allo Stato per primo occuparsi della condizione dei
suoi monumenti; penso
sia importante che prosegua lo studio di un progetto di intervento di cui
si è parlato più volte a
Roma, servono interventi
precisi. Per quanto riguarda la presenza dei
monaci ribadisco che il
ministro Bray ha detto
pubblicamente che farà di
tutto perchè rimangano
Il ministro Massimo Bray
presenti e protagonisti
della struttura, come diciamo da tempo: sono
convinto che la loro presenza non vada messa in
discussione perchè la comunità monastica fa parte
della tradizione e rilanciare la Certosa senza i
monaci
non
avrebbe
senso. La questione è di
tipo gestionale, una cabina di regia che coordini
gli interventi e che creda
nelle potenzialità del complesso è ciò su cui è necessario confrontarsi».
Presenti all'incontro anche
il Sottosegretario con delega ad Expo Martina e
l'assessore regionale Cristina Cappellini.
13
10 febbraio 2014
Cronaca Pavese
Il piano residenziale nascerà sulle ceneri dell'eco-mostro che per anni ha dominato la frazione
Landriano, intesa per le nuove case a Pairana
Il gruppo immobiliare Girasoli dovrà bonificare radicalmente l’area prima di costruire
Pieve, ecco le risorse per
il tetto delle scuole medie
LANDRIANO
Sarà il noto gruppo immobiliare milanese “ Girasoli” ad
occuparsi del rilancio residenziale dell'area ex castello
alla frazione di Pairana.
L'amministrazione di piazza
Garibaldi ha infatti concesso
il via libera alla bozza di
convenzione con la società
che contempla, oltre al permesso di costruire, la bonifica e la riqualificazione
dell'area. Già conclusa invece la fase di demolizione
di quello che per anni si ergeva come un autentico ecomostro
a
sfregio
del
paesaggio.
Terminato anche tutto l'iter
burocratico-urbanistico ( variante al piano delle regole e
al piano dei servizi del Pgt e
pubblicazione della stessa sul
BURL), si può finalmente
pensare con serenità a restituire un futuro alla zona nelle
vicinanze dell'oratorio, deturpata a lungo da uno scempio immobiliare.
L'area ha iniziato a vedere
l'alba di un nuovo giorno, in
concreto, lo scorso autunno
quando in frazione sono arrivate le ruspe per cominciare
la loro opera di demolizione.
I piani del mastodontico stabile sono stati abbattuti uno
dopo l'altro e quello che è
Chiesto un mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti
PIEVE PORTO MORONE
Il Comune di Landriano
stato il simbolo incontrastato
del degrado e dell'abbandono
è passato finalmente agli archivi. Il tutto per la gioia dei
residenti che ormai non credevano più di poter assistere,
dopo un ventennio, allo “
spettacolo”.
La lunga e triste vicenda di
quello che sarebbe poi passato alla storia locale come
l'eco-mostro di Pairana cominciò in realtà nel 1986, periodo nel quale il comparto
edilizio conosceva ancora un
eccellente stato di salute. I riflettori vennero accesi anche
sulla frazione landrianese allorché si decise la realizza-
zione di un nuovo complesso
residenziale sui ruderi di ciò
che restava del vecchio castello appartenuto alla famiglia nobile dei Brivio.
Dovettero tuttavia passare
altri otto anni, e siamo così
nel 1994, prima di veder progredire
progressivamente
l'insediamento.
Qualcuno però non fece i
conti con l'eccessiva presenza d'acqua nell'immediato
strato del sottosuolo, circostanza che andava a minare la
tenuta delle fondamenta. Uno
stop tecnico, cui fece seguito
il fallimento dell'impresa costruttrice e la conseguente
lunga scia di ripercussioni di
carattere giudiziario. La
parte del palazzone già edificata venne abbandonata al
suo destino, con il degrado
che se ne impadronì ben presto; in particolare al centro
dello scheletro spiccava
un'autentica piscina profonda
alcuni metri formata da
acqua piovana, vero ricettacolo di bisce e topi. Dopo
vent'anni finalmente lo “ skyline” di Pairana si è liberato
della montagna di cemento
ed i 7.000 mq di terreno saranno recuperati tra nuovo
verde e case.
GIANLUCA STROPPA
Primo importante passo in
vista dei lavori di ristrutturazione previsti per la copertura dell'edificio scolastico
di via Rovescalina. L'amministrazione del sindaco Angelo Cobianchi ha infatti
pescato le risorse necessarie
all'intervento dai residui di
un mutuo per altri lavori ed
ha avanzato richiesta all'ente
concedente, la Cassa Depositi e Prestiti, per utilizzare “
diversamente” la quota restante. Il mutuo in questione
è quello chiesto nel 2009,
pari a 145.350 euro, per finanziare le opere di installazione di un impianto
fotovoltaico presso la palestra comunale di viale Caduti.
Lavori collaudati e pagati
per un valore di 118.500
euro, sicché a seguito del ribasso d'asta si è realizzata
un’economia di spesa di
circa 26.850 euro rispetto al
mutuo contratto. Risorse sul
piatto, per usufruire delle
quali il comune ha interpellato la Cassa Depositi e Prestiti al fine di destinarle
verso due obiettivi.
Il primo è concentrato sull’acquisto di un nuovo autoveicolo in sostituzione di
quello attualmente in uso ed
utilizzato per i servizi sociali, di cui è stata disposta
l'alienazione poiché la riparazione dello stesso risulta
essere antieconomica.
Per tale nuovo automezzo
saranno impegnati 17.150
euro. Il secondo obiettivo è
la ristrutturazione del tetto
presso la scuola secondaria
di 1° grado di via Rovescalina, dove, a seguito di sopralluogo da parte del
tecnico comunale, si sono
constatate alcune infiltrazioni causate dall'otturazione
dei pluviali incassati e
quindi non visibili ed ispezionabili. Il quadro economico
delle
opere
in
questione ammonta a poco
più di 5.000 euro.
G.S.
Marcignago, dal Miur
i soldi per le scuole
Zeccone, centro sportivo Trovo, ecco che fine
all’Usd Bornascozeccone fanno i soldi delle multe
Un decreto assicura risorse per l'edilizia scolastica
La convenzione avrà una durata triennale
L'amministrazione comunale ipotizza di incassare 60mila euro
MARCIGNAGO
ZECCONE
TROVO
L'amministrazione guidata
da Lorenzo Barbieri coglie
la palla al balzo per il rifacimento della copertura
dell'edificio che ospita le
scuole medie.
L'occasione la fornisce un
recente decreto del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
che disciplina la procedura
da seguire per il cofinanziamento di interventi di
edilizia scolastica e messa
in sicurezza delle scuole.
Una partecipazione economica nella misura massima
del 50% dell'importo complessivo delle opere progettate con un budget che
per il campo dell'istruzione
che va dall'infanzia alla secondaria di I° grado ammonta a 6.888.570 euro.
I fondi sono genericamente
finalizzati, in particolare,
alla bonifica dell'amianto,
ad interventi di adeguamento della sicurezza, di
idoneità igienico sanitaria
e superamento delle barriere architettoniche.
Nello specifico a Marcignago l'obiettivo si fissa
nel rifacimento della copertura dell'intero edificio
scolastico, laddove oggi il
problema maggiore è rappresentato dalle infiltra-
Via libera alla convenzione
che per i prossimi tre anni regolamenterà l’utilizzo del
centro sportivo di via Torre
Civica. L'ok è arrivato dal
consiglio comunale ( il solo
astenuto è stato Antonio Frangella) che si è ritrovato sul tavolo l'argomento a seguito
della scadenza della precedente concessione quinquennale affidata alla allora U.S.D.
“La Viscontea” cui subentrò il
Bornascozeccone nel 2011.
«La durata è stata ridotta a tre
anni dagli originari cinque- ha
affermato il vicesindaco Davide Vecchio- mentre si è cercato anche di ridurre i costi a
carico del comune mantenendo nel contempo elevato il
livello gestionale.
La modifica della precedente
convenzione si è resa necessaria al fine di garantire un più
ampio uso pubblico ed una diversa regolazione dell'intervento
economico
dell’amministrazione con particolare riguardo alle utenze
di luce, gas e acqua». Una
linea sposata dal consigliere
Giorgio Belloni, secondo il
quale era «ormai necessario
contenere i costi sopportati
dal comune. Il quinquennio
scorso è stato positivo e per
questo va ringraziata l’associazione che ne ha avuto la
Ammonta a 60.000 euro la
stima espressa dall'amministrazione di Emilio Cappelletti
circa gli introiti che deriveranno, nel 2014, dalle sanzioni
elevate a seguito di violazioni
al Codice della strada. Secondo
la normativa vigente, il 50% dei
proventi ( in questo caso dunque, 30.000 euro) deve avere
destinazione vincolata. Ovvero,
essere riservato ad esempio ad
interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento,
messa a norma e manutenzione
della segnaletica delle strade di
proprietà dell'ente, oppure al
potenziamento delle attività di
controllo e accertamento delle
violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso
l'acquisto di automezzi, mezzi
e attrezzature.
Il Comune di Marcignago
zioni d'acqua nelle aule
sottostanti.
L'occasione sarà propizia
anche per superare il disagio igienico-sanitario rappresentato dalla grande
quantità di guano depositato nel sottotetto dove
oggi i piccioni la fanno da
padroni.
Alla pulizia dello spazio si
aggiungerà la posa di una
rete parapassero per impedire nuove nidificazioni. Il
quadro economico delle
opere è determinato in
155.000 euro, la metà da
richiedersi al Miur.
G.S.
Il municipio di Zeccone
gestione. L'augurio è che nel
tempo si possa giungere ad un
affidamento completamente
autonomo senza intervento
del comune».
Secondo Daniele Bargigia
«per avere un ulteriore beneficio economico dalla gestione
sarebbe opportuno aprire il
centro ad altre attività sportive» che, in effetti è oggi destinato unicamente al calcio.
Tuttavia, l'impegno dell’ente
si è già “ limato” per 7.000
euro ( e nonostante ciò l'associazione è soddisfatta, ha rimarcato il vicesindaco) e
progressivamente scenderà nel
triennio da 7.000 a 3.000 euro.
O ancora, le risorse possono essere dirottate a finalità connesse
al miglioramento della sicurezza
stradale, alla manutenzione
delle barriere, alla sistemazione
del manto stradale delle medesime strade, alla redazione di
piani per la sicurezza stradale a
tutela degli utenti deboli, quali
bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento,
da parte degli organi di polizia
locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale.
Le scelte del comune sulla ripartizione dei 30.000 euro premiano l'attività di controllo e
accertamento violazioni (
12.000 euro) mentre 9.000 euro
ciascuno saranno attribuiti al
capitolo della manutenzione
della segnaletica stradale e a
quello del miglioramento della
sicurezza e della sistemazione
dei manti.
Il Comune di Trovo
14
10 febbraio 2014
Cronaca Pavese
Bascapè, il consigliere di opposizione vince il ricorso per la tardiva notifica dell’avviso di convocazione
Tar dà ragione a Ricca: il Comune dovrà risarcire
L’amministrazione costretta a pagare 2.500 euro come risarcimento più le spese accessorie
BASCAPÈ
Vidigulfo, la biblioteca
si libera di cento libri
«Voglio evidenziare il fatto che
io ho tirato fuori soldi di tasca
mia in questa causa mentre
l'amministrazione ha speso
soldi dei cittadini per resistere
in giudizio. Ora che la sentenza ha visto soccombere il
comune vorrei che chi ha sbagliato paghi di tasca sua».
Claudio Ricca, consigliere di
opposizione sbandiera la vittoria ottenuta al Tar cui si era rivolto a seguito della tardiva
notifica di una riunione del
consiglio comunale risalente al
maggio 2011. Accadde che
l'avviso di convocazione della
seduta fissata per il giorno 4
venne spedito dall'ufficio postale solo due giorni dopo. Il
legale dell'amministrazione comunale ha invocato a difesa la
raccomandata a/r ma il giudice
ha ritenuto non esservi prova
non solo della data di materiale
consegna a Ricca ma soprattutto dell'effettivo riferimento
alla convocazione in causa.
Il Tar ha giudicato del tutto irrilevante appurare se il mancato recapito in tempo utile
fosse dipeso da un'esclusiva
condotta imputabile alle Poste;
la notifica infatti non può dirsi
correttamente effettuata e per-
Via al periodico intervento di scarto
VIDIGULFO
Il Comune di Bascapè
fezionata con il solo invio
della raccomandata ma va garantita la conoscibilità certa
dell'avviso e del relativo o.d.g.
In definitiva, il giudice ha ritenuto violato sia il precetto sull'adeguata
e
preventiva
informazione circa le questioni sottoposte al consiglio
quanto la norma che prevede
la consegna al destinatario dell'avviso di convocazione almeno tre giorni prima della
data di svolgimento della seduta. Il comune è stato così
condannato a rifondere Ricca
con 2.500 euro più spese accessorie.
GIANLUCA STROPPA
Il Comune ha usato soldi dei
cittadini per resistere in giudizio.
Ma ora chi ha sbagliato paghi
Piccolo intervento di “ repulisti” messo in atto presso
la biblioteca vidigulfese.
Che in un solo colpo
esclude dagli scaffali cento
volumi ormai vetusti e nemmeno più richiesti dall'utenza. Secondo le norme
del Codice Civile, il patrimonio librario delle biblioteche comunali è soggetto
al regime demaniale pubblico e, in quanto tale, risulta inalienabile.
Il vincolo può decadere,
oltre che per fatto naturale,
a causa di un atto volontario
della pubblica amministrazione. Ecco dunque, su
input della commissione
della biblioteca che ha approfondito lo stato dell'arte,
il provvedimento firmato
dalla giunta capitanata dal
sindaco Pietro Sfondrini
che attiva la revisione perio-
ANNUNCI ECONOMICI
Repulisti in biblioteca a Vidigulfo
dica della collezione, eliminando i libri ritenuti non più
funzionali al servizio di
pubblica lettura.
Si tratta di volumi superati
dal tempo, deteriorati, inappropriati o non più coerenti
con le raccolte disponibili
presso lo spazio.
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PAVIA
I cittadini lamentano scarsa possibilità di parcheggio e mancata cura del verde pubblico
Borgo Ticino e l’area Vul da riqualificare
«Purtroppo la zona è diventata appannaggio di individui poco raccomandabili»
PAVIA
Se uno dei problemi principali dei quartieri di Pavia è
l’assenza di parcheggi, i residenti in Borgo Ticino dovrebbero dichiararsi contenti di
avere a disposizione un parcheggio gratuito di ampie dimensioni
come
quello
dell’area Vul, la zona che costeggia la riva destra del Ticino, tra il Ponte Coperto e il
Ponte della Libertà. Ancora di
più, dovrebbero sentirsi soddisfatti di avere a loro disposizione uno spazio lungo le
rive del Ticino del quale approfittare per un pic-nic con
gli amici, una giornata spensierata in famiglia o anche
semplicemente per trascorrere
qualche ora all’aria aperta, a
contatto con la natura. Nulla
di tutto questo, però, sembra
accadere in Borgo.
«Il parcheggio non è affatto a
nostra disposizione come generalmente si pensa – polemizza Rosaria – i pendolari
arrivano qui in macchina la
mattina presto e abbandonano qui il loro mezzo, per
poi recarsi alla stazione in
L’area Vul di Borgo Ticino
autobus e da lì prendere il
treno. Di posti liberi, per noi,
neanche l’ombra». In effetti i
commercianti della zona,
l’anno scorso, si erano lamentati dell’assenza di posteggi
accessibili,
che
causava loro una perdita di
introiti non indifferente. Effettuato un sopralluogo intorno alle 10 del mattino, ci
rendiamo conto che posteggiare l’auto è pressoché im-
possibile. Ma questo problema sarebbe di secondaria
importanza se l’area Vul
svolgesse al meglio il suo
compito, quello di zona verde
adibita allo svago e al tempo
libero dei pavesi. Ma la sicurezza, anche in questo, si rivela un’illustre sconosciuta.
«L’area che contiene i giochi
per i bambini è stata circondata da alcune funi intrecciate fra loro – evidenzia il
calzolaio Maurizio – non saranno certo delle corde a garantire la sicurezza. Perché
non mettere delle transenne?». Il biglietto da visita
dell’area Vul, comunque, è
rappresentato da alcuni cartoni di birre abbandonati a
loro stessi, confezioni di sigarette e altri rifiuti simili: di
certo non uno spettacolo edificante né tantomeno rassicurante per le mamme che
accompagnano al parco i loro
bambini.
«Quando i miei figli erano
piccoli, una decina di anni fa,
li portavo sempre a giocare
all’area Vul – ricorda Gianni
– ma, se avessi ora dei bimbi,
non ce li accompagnerei. Purtroppo la zona è diventata appannaggio di individui dal
volto poco raccomandabile e
dal comportamento ancora
più discutibile. Capisco che
la Polizia non abbia il dono
dell’ubiquità, ma un controllo di tanto in tanto non
guasterebbe
affatto.
Lo
spiazzo erboso è molto
sporco, senza contare l’inquinamento delle acque». Si
tratta di una verità inconfutabile. I campioni analizzati dal
Cartoni abbandonati all’ingresso dell’area verde
reparto Prevenzione e Igiene
dell’Asl di Pavia hanno evidenziato come, anche la
scorsa estate, l’acqua del Ticino riveli una contaminazione microbica oltre i limiti
di legge, con una concentrazione alta di batteri, ma
anche un evidente inquinamento chimico, con tracce di
metalli pesanti. Colpa soprattutto degli scarichi fognari,
che una volta erano maggior-
mente dispersi e oggi invece
finiscono in un collettore
unico. Nonostante ciò, però,
ai primi caldi l’area si colora
di ombrelloni, lettini e teli
mare. I pavesi, insomma, credono ancora nell’area Vul.
Perché quando ci si affeziona
a un luogo, la speranza di ritrovarlo esattamente come
nei nostri ricordi è impossibile da mettere a tacere.
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Quartieri
PAVIA
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16
Il mondo del volontariato, da decenni, è legato a doppio filo alla realtà di Borgo Ticino
“Cittadinanzattiva” cuore pulsante del quartiere
A farne parte sono residenti che amano il loro quartiere e Pavia in generale
PAVIA
Il mondo del volontariato, da
decenni, è legato a doppio
filo alla realtà di Borgo Ticino. Il centro di promozione sociale, infatti, è noto
in tutta Pavia per essere particolarmente foriero di iniziative. Forse non tutti
sanno, però, che presso la
sede di via dei Mille si riunisce anche l’associazione Cittadinanzattiva. Si tratta di
una onlus che favorisce e stimola tutte le attività che
sono poste in atto dai cittadini o dalle associazioni di
volontariato per definire e
comunicare i propri diritti e
i propri punti di vista in ordine alle questioni di rilevanza pubblica e sociale,
soprattutto qualora esse riguardino la tutela della qualità
della
vita.
Cittadinanzattiva Onlus è un
movimento di partecipazione civica che opera in Italia e in Europa per la
promozione e la tutela dei
diritti dei cittadini e dei consumatori.
Dal 2000 quest’ultimo è ri-
La sede della onlus Cittadinanzattiva
conosciuto dal Cncu, presso
il Ministero dello Sviluppo
Economico, come associazione dei consumatori.
A farne parte sono cittadini
che amano il loro quartiere e
Pavia in generale.
«Vogliamo spenderci perché
tutti, soprattutto i giovani,
guardino al futuro come allo
spazio per un nuovo svi-
luppo umano, liberato dalle
difficoltà evitabili della vita
quotidiana e dalla sofferenza
inutile» si legge nel manifesto che riassume la mission
dell’associazione.
Questi obiettivi vengono
perseguiti attraverso reti capillari di centri di ascolto,
consulenza e assistenza integrati; i disagi causati dal cat-
tivo funzionamento di sa- Matteo, il dottor Francesco
nità, giustizia, istruzione e Falaschi, responsabile deltrasporti vengono resi pub- l’ambulatorio stranieri del
blici e noti all’amministra- policlinico, la dottoressa
zione comunale proprio Alessandra Mazza, la proattraverso Cittadinanzattiva. fessoressa dell’istituto Cossa
L’onlus si prefigge altresì Claudia Zorzoli e Valeria
Hotellier in
l’obiettivo di
qualità di coverificare
e
L’obiettivo è verificare e
ordinatrice del
controllare
controllare strutture e
sito
web
strutture, prolavori, prevenire sprechi
dell’associagrammi e lae salvaguardare
zione.
vori, al fine di
l’ambiente
A Cittadinanindividuare
violazioni, prevenire sprechi zattiva fa capo anche il Trie salvaguardare l’ambiente, bunale dei Diritti del Malato.
nonché di valutare qualità e Si tratta di un’iniziativa nata
sicurezza dei servizi fonda- nel 1980 per tutelare i diritti
mentali. Ulteriori finalità di dei cittadini nell'ambito dei
non inferiore importanza servizi sanitari e assistensono la creazione di nuovi ziali e per contribuire a una
più razionale
servizi a soorganizzastegno
dei
Al movimento di
zione del Sersoggetti departecipazione civica fa
v i z i o
boli e la procapo anche il Tribunale
Sanitario.
m o z i o n e
dei Diritti del Malato
Il Tribunale è
dell’informacostituito da
zione capillare
cittadini comuni, ma anche
alla popolazione.
Le personalità di riferimento da operatori dei servizi e da
dell’associazione Cittadi- professionisti, che si impenanzattiva sono il professor gnano a titolo volontario.
Arturo Mapelli, già presi- Esso opera mediante le sue
dente del Comitato di Bioe- sezioni locali, presenti su
tica del policlinico San tutto il territorio nazionale
(nel nostro caso in viale
Golgi); esiste, poi, una struttura centrale, che coordina le
attività della rete, promuove
le iniziative nazionali e gestisce Pit Salute.
Cittadinanzattiva, attraverso
la rete dei Procuratori dei
Cittadini, nata nel 1996,
opera anche in tutela della
promozione della partecipazione civica nei rapporti tra
cittadini, pubblica amministrazione e servizi di pubblica utilità. I principali
ambiti d'intervento sono:
servizi assicurativi, bancari,
postali, energia, trasporti, telecomunicazioni, prezzi e tariffe, ambiente e clima,
accessibilità, qualità e scioperi nei servizi pubblici, servizi locali gestiti in appalto
e concessione. In ciascuno
dei suddetti settori vengono
promossi progetti, campagne
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iniziative, che delineano un
nuovo approccio al ruolo di
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10 febbraio 2014
Speciale
Quartieri
PAVIA
A distanza di un anno i problemi sembrano essere gli stessi: poca sicurezza e degrado
I cittadini del Borgo si sentono abbandonati
«Il sindaco è stato informato delle criticità della zona, speriamo che ora agisca»
PAVIA
“Mi so nient, mi sto in
Burg”. Non esiste pavese che
non conosca questa espressione e che non l’abbia utilizzata almeno una volta
quando voleva disimpegnarsi
da una conversazione senza
esporsi eccessivamente. Lo
stesso gruppo nato di recente
su Facebook “Sei di Pavia
se…” l’ha riportata un centinaio di volte in pochi giorni.
Eppure non è proprio così.
Gli abitanti di Borgo Ticino
sanno, sanno eccome. Sanno
che il quartiere in cui vivono
non è affatto come vorrebbero, ma non sanno quale
possa essere la risposta concreta,e non solo teorica, ai
loro problemi.
Noi stessi rimaniamo basiti
nel renderci conto che, esattamente come in tutti gli altri
rioni visitati finora, le problematiche denunciate in
passato restano tali. «La parola giusta è “orrore” - commenta il signor Gino, da
sempre residente in Borgo le buche sono una piaga perenne. Appena smette di pio-
vere, si corre ai ripari con il
catrame, ma bastano due
gocce e il problema si ripresenta più grave di prima».
Sicurezza? Neanche a parlarne. «Da quando non c’è
più la caserma, il quartiere è
abbandonato a se stesso –
prosegue il signor Gino – i
furti nei bar si sono decuplicati. Come possiamo considerarci al sicuro?».
«Borgo Ticino, ormai, è un
quartiere morto – commenta
mestamente Giampaolo Baroni, rivenditore di frutta e
verdura con sede in piazzale
Ghinaglia – i negozi stanno
tramontando uno a uno,
anche a causa della concorrenza dei centri commerciali.
Via dei Mille, in pratica, è
una strada a fondo chiuso.
Chi si sposta dal centro per
venire qui? In inverno non
passa nessuno, in estate sono
tutti in piscina, quindi prima
delle 17 non si vede
un’anima. Se i negozi aprissero prima non avrebbero
comunque introiti». «Il comune dovrebbe incentivare il
commercio e la circolazione
nei quartieri – continua – al
posto di concentrarsi su ini-
Gianpaolo Baroni
ziative spettacolari ma che
non servono a nessuno.
Abbiamo la fortuna di avere
un centro sociale: organizziamo qui dei corsi, anziché
lasciarlo cadere nel dimenticatoio. Cattaneo è venuto da
queste parti nei giorni scorsi,
ma deve tenere a mente che
la vita in Borgo Ticino è
uguale a se stessa ogni
giorno dell’anno, non soltanto nelle date fissate per il
giro del quartiere».
Neanche il problema dell’illuminazione, da noi sottoli-
neato lo scorso anno, sembra sacchetto, dove lo butto
poi?». Sono una decina i reessere stato risolto.
«Dopo le sette sembra di es- sidenti in Borgo che hanno
sere a Kabul – commenta la sottolineato la mancanza di
signora Rosa, incontrata al una guida turistica del quarbar – io ho paura anche ad tiere, che ne illustri le pecuattraversare la strada. Il sin- liarità e la tradizione.
daco è stato informato dei Ma, come era prevedibile, le
nostri problemi quando è ve- lamentele maggiori riguarnuto in visita in Borgo, spe- dano i costi eccessivi dei
parcheggi.
riamo che ora agisca».
«Il parco giochi è abbando- «Hanno voluto mettere le
nato a se stesso – si lamenta strisce blu e mi sta bene –
Barbara, madre di due bam- esordisce il calzolaio Maurizio,
titolare
bini
iscritti
dell’omonimo
alle elementari
Anche l’illuminazione
esercizio
in
– è sporco ed è
delle strade mette in
via dei Mille –
ormai
alla
apprensione i residenti,
ma per poterci
stregua di un
che hanno paura ad
lasciare la mia
bosco.
uscire di sera
auto, l’ammiLe piante sono
talmente alte che coprono i nistrazione comunale mi ha
lampioni in via Ca’ Bella, chiesto 345 euro all’anno.
creando i problemi di illumi- “Non è neanche un euro al
nazione che tutti cono- giorno”, mi sono sentito dire.
sciamo. Per non parlare, poi, Certo, se non pensiamo che
delle deiezioni dei cani: l’in- ad agosto, durante le feste
civiltà dei loro padroni è in natalizie, al sabato e alla domenica la sosta è gratuita.
commentabile.
A mio avviso, però, manche- Per il resto, i problemi di
rebbero alcuni cestini: sono Borgo Ticino non cambiano
d’accordo con la raccolta mai: illuminazione inesidifferenziata, ma se raccolgo stente, nessuna iniziativa a
i bisogni fisiologici del mio nostro vantaggio».
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Speciale
Quartieri
PAVIA
10 febbraio 2014
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Il quartiere fa da sfondo ideale per un racconto che spinge alla riflessione
Il mistero del Borgo in “La morte scherza sul Ticino”
Un romanzo breve ma carico di una cupa angoscia, che non concede sconti alla città
PAVIA
Borgo Ticino, con i suoi angoli di colore, i suoi paesaggi
spettacolari e quell’alone di
mistero che da sempre lo circonda, si è di recente tramutato nello sfondo ideale per un
racconto che spinge alla riflessione: “La morte scherza sul
Ticino”. Nel libro ritroviamo
l’accoppiata degli investigatori pavesi Sambuco&Dell’Oro, già nota grazie a “Fitte
nebbie”, all’interno del quale
veniva maggiormente approfondita la loro realtà domestica e quotidiana, questa volta
in un noir disperato e privo di
consolazione, firmato da Alessandro Reali.
Si tratta di un romanzo breve,
poco più che un racconto
lungo, carico, però, di una
cupa angoscia, che non concede sconti alla città e ai suoi
personaggi, costantemente a
confronto con la difficile realtà della vita quotidiana, a
Pavia sempre identica a se
stessa. Affiora fra le righe la
prevaricazione di un certo ambiente, il comunemente definito “ceto bene”, che del
Borgo ha fatto in passato il
suo baluardo.
Alla base del libro stanno, infatti, una mentalità e alcune
consuetudini maschiliste tipiche della provincia e difficili
da superare. La narrazione
pulita e precisa dell’autore accompagna i lettori lungo i percorsi disegnati da due storie
che necessariamente convergono in un libro non divertente, ma di certo da non
trascurare. In poche pagine si
concentrano manie sessuali
represse, ricordi opprimenti di
un passato doloroso, amore
per l'arte e una vita di abitudini, in apparenza normali,
che celano, però, il "male di
vivere" di Giorgio Grechi, rispettabile insegnante di Lettere del Liceo Classico ormai
in pensione.
Il personaggio principale del
libro è scapolo, insofferente di
fronte a un ritrovato tempo libero, ottenuto grazie alla pensione anticipata, che gli apre
orizzonti pericolosi; Giorgio
si è infatti invaghito di Silvana, universitaria poco più
che ventenne, crudele e annoiata figlia della Pavia che
conta, con occhi magnetici, un
La copertina del libro
corpo da trentenne e partico- linea di non ritorno, non gli lalarmente perspicace nel capire sceranno scampo. In questa
come comportarsi per farsi seconda indagine, Gigi Samstrada nella vita. La ragazza buco e Selmo Dell'Oro, delInvestigativa
ha teso una sorta di trappola al l'Agenzia
suo professore, sprofondato in Sambuco & Dell'Oro, con
un’ossessione che lo ha spinto sede in Borgo Ticino, verranno catapula
ripudiare
Affiora fra le righe la
tati in un caso
egoisticamente
prevaricazione di un
intricato, dai
un legame sincerto ambiente, quello
contorni cupi e
cero, basato su
comunemente definito
dolorosi, destisentimenti più
“ceto bene”
nato ad avduraturi, e che
viarsi a una
in breve lo porterà ad avvicinarsi all’avvo- disperata conclusione in una
cato Carlo Maria Marziani, triste e gelida giornata pavese
suo compagno di avventure sotto la neve. «Leggendo il
libro mi sono particolarmente
milanesi e padre di Silvana.
In una Pavia, bagnata come ritrovata nella descrizione dei
sua consuetudine da una piog- pavesi che abitano vicino algia incessante, che sorveglia l’agenzia dei due investigatori
– racconta la
con incuriosito
signora Rosa –
timore
l’in«I residenti in Borgo di
i residenti in
combente e miqualche tempo fa erano
Borgo di qualn a c c i o s a
proprio come vengono
che tempo fa
ondata di piena
descritti nel libro: snob e
erano proprio
del
Ticino,
attenti all’apparenza»
come vengono
Sambuco incarica Selmo dell’Oro di dare il descritti: snob e attenti all’apvia al pedinamento del profes- parenza. Oggi, però, non sasor Grechi. Ma l'ansia e l’os- prei dire: sono tutti chiusi nel
sessione d’amore del povero loro guscio e a stento riuprofessore, che lo hanno sciamo a intessere i buoni rapspinto a superare il livello di porti di vicinato di una volta».
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Speciale
Quartieri
PAVIA
Da sempre Borgo Ticino è considerato un luogo di ricordi, tradizioni e leggende
Il ricordo della Madonna della Stella
Il 5 agosto si celebra una ricorrenza a metà strada fra venerazione religiosa e credenza popolare
PAVIA
Da sempre Borgo Ticino è
considerato un luogo ricco di
ricordi, tradizioni e leggende
legate al mondo pavese. Il 5
agosto, in particolare, si celebra una ricorrenza che si
pone a metà strada fra la venerazione religiosa e la credenza popolare. Quella della
Madonna della Stella è, infatti, una tradizione di fondamentale importanza per i
Borghigiani, in quanto omaggia la Vergine, definita Stella,
appunto, che si trova scolpita
nella chiesa di Santa Maria in
Bethlem, situata proprio in
Borgo Ticino.
A causa della sua particolare
posizione, nel Medioevo quest’ultima è stata concepita
come una chiesa extramuraria, ossia situata all'esterno
delle mura della città, che terminavano sull'altra sponda
del Ticino stesso. Sia per
questo motivo, sia perché era
potenzialmente sottoposta
alle stagionali piene del
fiume, la chiesa non veniva
ritenuta di grande importanza, né in essa erano custoditi maestosi tesori: ecco
perché, a differenza di molte
altre chiese costruite nello
stesso periodo, non possiede
una cripta. All’interno di questo edificio, edificato in
epoca romanica, si trova una
cappella che ospita la statua
della Madonna della Stella, il
cui culto venne introdotto nel
1575 da una Compagnia di
Disciplinati.
Nel Medioevo i pellegrini
erano soliti sostare presso la
chiesa di Santa Maria in Betlem, facilitando il sorgere di
leggende popolari che si tramandano ancora oggi. In città
si racconta, per esempio, che
un gruppo di mercanti pavesi,
in trasferta a Venezia per vendere le loro merci, si preparavano a fatica per ritornare
nella loro città seguendo il
percorso naturale del Po e del
Ticino: tutto ciò avrebbe richiesto almeno otto giorni di
navigazione. Quando erano
in procinto di lasciare il
porto, comparve dinanzi a
loro una donna che domandò
gentilmente di essere accompagnata a Pavia insieme con
il suo bambino. L’equipaggio, con qualche reticenza accettò. Dopo la prima notte di
viaggio, però, uno dei rematori si rese conto di essere già
arrivato a Pavia.
La città gli si presentò agli
occhi completamente imbiancata di neve, evento quantomeno inusuale per il mese di
agosto. Nella confusione generale che si creò alla vista
del panorama, nessuno si rese
conto che la donna e il bambino erano spariti. Qualcuno,
però, notò che l’insolita compagna di viaggio aveva lasciato le sue orme sulla neve
e le seguì. Essi arrivarono
così alla chiesa di Borgo Ticino, dove si imbatterono
nella donna seduta su un altare, con il bambino in braccio e una stella nella mano
libera. I Pavesi, sbalorditi,
non ebbero alcun dubbio:
quella era la Madonna che
proveniva dall’Oriente. Da
quel momento in poi il 5 agosto divenne una festività di
inestimabile importanza per i
Borghigiani.
La statua linea che ancora
oggi si può ammirare nella
chiesa situata in via dei Mille
risale probabilmente al Duecento, ma l’autore è rimasto
sconosciuto. Si tratta della
La chiesa di Santa Maria in Betlem in Borgo Ticino
più antica statua della Vergine presente nella Diocesi di
Pavia, che si rifà al modello
della Madonna Orientale, altrimenti definito Nicopeia.
Gesù Bambino reca in mano
un libro con la scritta “Ego
lux mundi sum”, “io sono la
luce del mondo”, e con la
mano destra benedice i fedeli. Nel Settecento la cappella ha subito alcuni
interventi di restauro. Risalgono al 1851, invece, gli affreschi realizzati dal pittore
pavese Paolo Barbotti.
Quest’ultimo compì a Pavia
un lungo percorso accademico, durato fino al 1861,
prima alla scuola di Disegno
e Incisione e poi a quella di
Pittura diretta da Giacomo
Trécourt. Fedele al modello
del suo maestro, si concentrò
sui temi storici e religiosi.
Sulle pareti, il quadro
della Madonna di Caravaggio è opera di Ezechiele
Acerbi, mentre la Madonna
di Pompei è da attribuirsi al
figlio Mario Acerbi.
S.B.
locale
autorizzato
:
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6
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La Madonna della Stella
Pavia • Via dei Mille 160
Voghera&Oltrepò
«Il Piano di governo? Incompatibile con le esigenze della città, porterà solo cemento»
Gallotti: «Non è questa la Voghera che ci piace»
Pgt, Asm, ospedale, Teatro Sociale e slot machine: opposizione a 360 gradi
VOGHERA
Al di là della retorica della polemica, che sicuramente è parte
costituente del DNA della politica, liste opposte rappresentano
un modo, spesso un mondo, radicalmente diverso di leggere
una città, i suoi bisogni, le sue
aspirazioni. Se la storia non si
compone di “se”, basta talvolta
l’accenno di un “ma” per ripensare il presente: ad instillare il
dubbio nel corso della storia, tra
passato e futuro, Roberto Gallotti, Consigliere d’opposizionedell’attuale amministrazione
cittadina.
Cosa può dirci a proposito del
Pgt recentemente approvato?
“Abbiamo dato al momento dell’adozione e manteniamo con
convinzione un giudizio complessivamente negativo del
Piano adottato perché non abbiamo potuto verificare un modello di sviluppo della Città, da
noi auspicato, compatibile con
l’esigenza della massima attenzione ai problemi ambientali per
la qualità della vita dei nostri
concittadini non trascurando
obiettivi per favorire la ripresa
economica della nostra zona,
oggi in continua depressione. Al
contrario i tratti principali sono
stati un aumento considerevole
di zone edificabili con ulteriore
spreco di territorio a fronte di un
saldo demografico sostanzialmente negativo negli ultimi anni
ed all’esistenza di molti fabbricati fatiscenti, e quindi recuperabili, in centro storico. Non
ultimo elemento negativo l’ulteriore previsione di aree commerciali a fronte di un settore ormai
costantemente in crisi”.
Ultimamente si parla molto di
tagli alla sanità, per quanto riguarda l’Oltrepò quella di Voghera sembra essere l’unica
Roberto Gallotti
struttura ospedaliera esente
dalla scure... “Abbiamo dedicato molto impegno ed energie
negli ultimi mesi per stimolare
l’Azienda Ospedaliera Provinciale e la Regione Lombardia
perché vengano adottate le opportune determinazioni per
porre rimedio ad alcune criticità
presenti nel nostro Ospedale,
struttura che eroga assistenza
non solo a Voghera ma ad oltre
150.000 utenti del comprensorio territoriale circostante e pertanto con diritto alla necessaria
attenzione: pronto soccorso,
cardiologia con emodinamica
d’urgenza, servizio di gastroscopia d’urgenza oppure servizio di stroke unit (pronto
intervento ictus) la cui attivazione è attesa da anni vista la
spesa effettuate per le attrezzature mediche di scopo non possono essere ulteriormente
disattese perché richieste dai
cittadini come da raccolte di
firme e da mozione unitaria votata nel Dicembre scorso dal
Consiglio Comunale”.
E a proposito del teatro sociale? “La sua riapertura è stata
uno dei cavalli di battaglia delle
amministrazioni di centro-destra
che si sono succedute in questi
• FOTONOTIZIA •
Voghera dice no alle slot:
sconto per chi aderisce
VOGHERA
Se Pavia è la capitale del gioco
d’azzardo, Voghera va in controtendenza; ad anunciarlo il
Primo cittadino Carlo Barbieri che annuncia: “Promessa
fatta, promessa mantenuta.
L’Amministrazione Comunale
ha recepito le direttive emesse
da Regione Lombardia ed ha
approvato un documento che
prevede lo sconto dello 0,92%
sull’imposta Irap per quei lo-
cali pubblici che decideranno
di dismettere le slot machine.
Per contro, chi le terrà, sarà
oggetto di un rincaro dello
0,92% dell’Irap.
Un’altra novità prevista dal
provvedimento approvato dal
Comune di Voghera riguarda
il divieto di aprire delle nuove
sale da gioco a cinquecentro
metri di distanza dai luoghi cosiddetti “sensibili” (scuole,
chiese, oratori, luoghi di aggregazione giovanile, strutture
socio-sanitarie)”.
ultimi 13 anni a Voghera. Ricordo un opuscolo dell’ex Sindaco Torriani che alzava un
sipario che non si è mai alzato.
Non so quando questo importante obiettivo per la cultura
della nostra città potrà essere
realizzato, mi auguro possa avvenire quanto prima, posso solo
dire che l’ostacolo principale è
sicuramente quello di carattere
economico e mi sento pure di affermare che un migliore utilizzo
delle risorse economiche, soprattutto in riferimento ad alcuni
impegni ed obiettivi fallimentari
che hanno impegnato ed impegneranno il bilancio comunale
per i prossimi anni, vedi un inutile Palaoltrepò, avrebbe già potuto sicuramente raggiungere
questo importante obiettivo”.
Dici Voghera, dici Asm, la municipalizzata del Comune;
cosa può dirci al riguardo?
“Asm rappresenta il fiore all’occhiello e l’orgoglio della Città e
dei vogheresi per i servizi che
garantisce e per l’attenzione
verso gli utenti pertanto è interesse di tutti che l’Azienda mantenga una posizione di rilievo su
un mercato, quello energetico,
caratterizzato da una forte concorrenza anche di colossi di livello nazionale pertanto le
strategie dovrebbero essere
molto attente e dirette, come indicato dal Consiglio Comunale,
ad ampliare il raggio d’azione
dell’Azienda ma anche a non
trascurare la possibilità di alleanze strategiche che garantiscono almeno il mantenimento
delle attuali posizioni. Dobbiamo rilevare purtroppo che,
pur nella dovuta riservatezza di
trattative e nella sua autonomia
gestionale, negli ultimi tempi sia
mancata la necessaria chiarezza
nei confronti dei cittadini e di
coloro che li rappresentano cioè
i consiglieri comunali che molto
spesso hanno notizie ed informazioni contraddittorie magari
solamente dalla stampa locale”.
Giudizio severo quello sull’attuale amministrazione: non la
salva proprio in nulla? Penso
ad esempio alla recente posizione assunta nei confronti del
gioco d’azzardo “Voghera non
è purtroppo esente da questo
grave fenomeno. Devo purtroppo rilevare che, sul piano
pratico, la nostra Amministrazione è assente e contraddittoria
o quanto meno poco chiara. E’
stato approvato all’unanimità
nel mese di luglio dello scorso
anno un ordine del giorno presentato dalla minoranza, dopo
che era stato tenuto nel cassetto
per diversi mesi, in cui si prendeva atto dell’esistenza del problema oltre ad assumere alcuni
impegni al riguardo. Nei giorni
scorsi è uscito un comunicato
ufficiale del Comune che dichiara guerra al Gioco d’azzardo
attribuendo al Consiglio Comunale l’adozione di alcune misure
adottate dalla Regione Lombardia con L.R. n. 8/2013: non è un
comportamento chiaro e corretto
ma soprattutto non è indicativo
del reale impegno del Comune
di Voghera che invece dovrebbe
sviluppare nella pratica alcune
possibilità e facoltà che attribuisce ai Comuni la Legge Regionale stessa”.
MARTINA PASOTTI
di Emanuele Bottiroli
Come coltivare il vigneto risparmiando e rispettando l’ambiente? Grazie al Progetto “Soprovilo”, sviluppato al Centro di ricerca della vite
e del vino di Riccagioia, a Torrazza Coste. Sarà
possibile essere più attenti nelle irrorazioni e nei
trattamenti, così da migliorare la salute della
vigna, ridurre l’impatto ambientale e risparmiare. Sono stati presentati i risultati di un innovativo
progetto
per
un’agricoltura
sostenibile, sviluppato dalla struttura diretta da
Carlo Alberto Panont in sinergia con Ager SC Agricoltura e Ricerca, DiProVe (Università
degli Studi di Milano), azienda agricola “Maresco”, Cima e Arvatec. Soprovilo è un acronimo
che sta per “Sostenibilità della Produzione Viticola Lombarda”. Rappresenta un programma
pilota, finanziato grazie piano di sviluppo rurale
di Regione Lombardia.
L’obiettivo è permettere di accrescere la sostenibilità delle coltivazioni e del prodotto, rispondendo a una crescente esigenza, sia dei
consumatori, che della filiera viticola. Oggi la filiera produttiva in vigneto possiede limitati mezzi
che possano diversificare le operazioni per preservare l’ambiente e in special modo ridurre
l’impatto ambientale prodotto dagli agrofarmaci
e dalle diverse operazioni colturali: Soprovilo
cerca di rispondere a questa necessità.
Il progetto si articola in due fasi complementari
tra loro: la realizzazione di un protocollo di valutazione della gestione agronomica del vigneto
e la costruzione di un prototipo per trattamenti
fitosanitari variabili in funzione dello sviluppo
della parete vegetativa. L’innovativa macchina
irroratrice, sviluppata dalle aziende Cima e Arvatec, è a tutti gli effetti un prototipo per trattamenti fitosanitari variabili in funzione dello
sviluppo della parete vegetativa del vigneto. Il
prototipo sfrutta sensori innovativi che gli permettono di valutare in tempo reale l’espressione
della parete vegetativa, con una risposta differenziata in termini di volumi distribuiti tra i filari.
La gara si svolgerà l’8 e il 9 maggio
Studenti in gara al Maragliano
L’istituto tecnico Calvi sarà sede delle prove nazionali
VOGHERA
Una Gara nazionale, organizzata dal Ministero dell’Istruzione,
che
non
soltanto premia gli studenti
del IV anno degli Istituti
Tecnici e Professionali, ma
che valorizza anche le
scuole dalle quali provenivano i vincitori delle edizioni precedenti. Fra queste,
nel 2014, è l’Istituto “Carlo
Calvi” di Voghera. L’Istituto
vogherese sarà coinvolto
nella sua sezione per il
Commercio, il Turismo e la
Pubblicità “Maragliano”. Lo
scorso anno a vincere la
Gara nazionale fu infatti Rodian Nicola, studente della
IV “Maragliano”: grazie al
risultato ottenuto da Rodian,
quest’anno il “Maragliano”
sarà una delle 22 scuole italiane dove, in maggio, si
svolgeranno le prove nazionali. A Voghera la gara si
svolgerà l’8 e il 9 maggio.
Gli studenti arriveranno da
tutta Italia, dopo aver superato selezioni preliminari
negli Istituti di appartenenza. Ad attenderli in Oltrepò saranno le prove della
Gara nazionale, ma anche un
intero territorio.
L’Istituto “Calvi”, che nella
sezione “Maragliano” sviluppa anche corsi di preparazione nel settore turistico,
ha predisposto un programma “extra Gara” finalizzato a far conoscere
l’Oltrepò e i suoi dintorni a
studenti e insegnanti delle
altre scuole italiane. All’arrivo a Voghera, mercoledì 7
maggio, ragazzi e docenti
saranno accompagnati in visita alla città. A ogni partecipante sarà consegnato
materiale illustrativo del territorio a cura dell’Infopoint
di Stradella. A seguire, incontro con le autorità scola-
L’ingresso della sezione Maragliano dell’istituto Calvi di Voghera
stiche e comunali. Giovedì 8
maggio, visita a Varzi, al castello di Oramala e all’Eremo di Sant’Alberto di
Butrio .
Venerdì 9 maggio, dopo le
prove della Gara, visita ai
luoghi di Pellizza da Volpedo nel suo paese d’origine, riconosciuto tra i
Borghi più belli d’Italia, e
alla Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio di
Tortona. Durante i giorni di
permanenza in Oltrepò, gli
studenti e gli insegnanti soggiorneranno a Salice Terme.
“Per il nostro Istituto – commenta il Dirigente Scolastico del “Calvi”, Filippo
Dezza - si tratta di un’iniziativa coinvolgente e stimolante, che premia sia lo
studente vincitore dell’edizione 2013 sia l’intera
scuola. Un modo anche per
stabilire contatti con altre
realtà scolastiche e far conoscere la nostra realtà nel suo
contesto territoriale”.
ORO, ARGENTO E DIAMANTI
medaglie
monete
e lingotti
si ritirano
orologi di
prestigio
IN CONTANTI
Si valutano polizze pegno
Stradella&Oltrepò
Avrebbe le ore contate il rapinatore che ha terrorizzato Stradella nell’ultima settimana
Filipponi: entro due mesi nuove telecamere in centro
Polizia locale sotto organico e mancano i fondi per l’integrazione
STRADELLA
Dopo qualche mese di relativa
calma, è di nuovo allarme: i recenti episodi criminosi che
hanno investito Stradella nelle
ultime settimane hanno infattiriacceso la spia sicurezza in
seno a commercianti e cittadinanza. Due le rapine ai danni
di supermercati solo nell’ultima settimana: “Stiamo vagliando diverse piste- fanno
sapere dalla stazione locale dei
Carabinieri di Stradella - al
momento sono diversi i soggetti attenzionati, ma non possiamo sbilanciarci in ulteriori
considerazioni. Certo è che
non brancoliamo nel buio: le
indagini sono a buon punto e
confidiamo di consegnare
quanto prima l’autore dei reati
alla giustizia”. Se per il rapinatore le ore sembrano contate,
tra i cittadini ritorna ad aleggiare la paura: “Sfortunatamente Stradella non differisce
da altre zone- commenta Daniele Filipponi, Assessore con
deleghe, tra le altre, alla Polizia Locale e sicurezza urbana,
che prosegue- questo chiaramente non significa sottostimare il problema. In questi
giorni abbiamo avuto un incontro informale con gli organi
deputati alla sicurezza- carabinieri e polizia locale- proprio
per capire come intervenire per
garantire una maggiore sicurezza. Sicuramente verranno
intensificati il pattugliamento
ed i passaggi delle forze dell’ordine, in particolare negli
orari considerati critici: tra le
10.30 e mezzogiorno e tra le
16.30 e le 19.00. Siamo consapevoli che, da soli, questi accorgimenti
non
siano
sufficienti a garantire la sicurezza, ma mi auguro fungano
almeno da deterrente. Sfortunatamente siamo sotto organico per quanto riguarda la
Polizia Locale e non è semplice garantire un servizio che
copra le 24 ore”.
Cosa può dirci a proposito
dell’installazione di due
nuove telecamere? “Fondi
permettendo, confidiamo di
poter procedere con l’installazione nell’arco di un paio di
mesi al massimo e saranno di-
slocate in Via Trento e Via
XXVI Aprile. Vorrei precisare
che, per quanto riguarda il servizio telecamere è già possibile per i commercianti che
intendono farne richiesta, collegare le telecamere di sorveglianza privata al circuito
gestito dal comune, compatibilmente con la fattibilità
dell’operazione”.
Un’altra promessa riguarda
l’illuminazione pubblica: a
che punto sono i lavori? “Se
ne stanno occupando Pierangelo Lombardi e Piergiorgio
Maggi, rispettivamente sindaco e vicesindaco. Come promesso l’impianto è stato
riscattato, ora si sta procedendo con la verifica dello
stesso e tutto ciò che attiene la
burocrazia. Come detto ciò che
un’amministrazione comunale
può fare è piuttosto limitato:
Daniele Filipponi, assessore stradellino a Polizia locale e sicurezza
certamente le restrizioni economiche non aiutano, ma attraverso un lavoro di concerto
con le forze dell’ordine stiamo
comunque cercando si tamponare questa emergenza che, ripeto, non riguarda unicamente
Stradella, ma tutto il territorio.
Una situazione che la crisi economica ha senza dubbio contribuito ad incrementare. Per
quanto riguarda Torre Civica,
la sicurezza è sempre stata e
sempre sarà una priorità e ci
tengo a ribadire questo concetto non per amore di demagogia ma per far capire ai
nostri concittadini che stiamo
facendo tutto quanto ci è possibile al fine di garantire una
maggiore tranquillità”.
Al di là delle parole della politica, la sicurezza è un tema
caldo che riguarda trasversalmente tutti, come cittadini,
OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO
Dino Di Michele: interpellanza su emergenza sicurezza
e sul ritardo nella riapertura dell’autogrill dell’autostrada
I fatti incresciosi degli ultimi giorni
hanno avuto ripercussioni anche nelle
stanze della politica. Ecco quanto dichiarato da Dino Di Michele, Consigliere di minoranza dell’attuale
amministrazione cittadina: “Nei giorni
scorsi, in seguito ai numerosi episodi
Dino Di Michele
cittadini di furti in abitazioni e rapine
a mano armata a danno di esercizi
commerciali, ho presentato un'interpellanza in merito alla sicurezza. In
una città come Stradella, da sempre
considerata zona tranquilla e sicura
sotto questo aspetto, si registra un pre-
occupante aumento dei casi di delinquenza e criminalità; un fenomeno che
ha inevitabili ripercussioni sulla percezione dei singoli cittadini. Pur non
potendo parlare di emergenza, è indubbio che questo senso di insicurezza
incida inevitabilmente ed interferisca
nel comune e quotidiano senso di vivibilità della nostra cittadina. Credo
serva un piano si sviluppo socio economico, che sostenga il crescente bisogno
di lavoro, così da garantire un reddito
e migliorare le condizioni generali dei
nostri cittadini, congiuntamente ad un
maggiore controllo del territorio con
video sorveglianza pubblica e privata,
di cui quest'ultima collegata a sistemi
che in caso di necessità possano mettere a disposizione dell'autorità giudiziaria le immagini. Tra gli strumenti
proposti anche una maggiore presenza
sul territorio di forze dell'ordine a
piedi per le vie cittadine e pattuglie
nelle aree periferiche e frazioni. Il comitato "Prima Stradella" sta predisponendo diverse idee che potranno
portare, se realizzate, maggiore sicurezza per gli stradellini e gli esercenti.
Sarà assolutamente necessario individuare nella prossima legislatura gli
estremi per l'assunzione di personale
nel corpo di polizia locale per poter
rientrare in quelli che sono i parametri
regionali per il corpo dei vigili in proporzione al numero di abitanti, così da
poter meglio presidiare il territorio cittadino, al solo fine di aumentare i servizi alla sicurezza dei singoli cittadini".
L’intervento del consigliere non si è
tuttavia limitato al tema caldo della sicurezza, oggetto di attenzione anche
l’area autogrill: “Ho presentato anche
una interpellanza inerente all'ammodernamento dell'autogrill autostradale
di Stradella, il quale da tempo è chiuso
per ristrutturazione, con conseguente
cassa integrazione del personale impiegato. Ho chiesto che l'amministrazione dia notizia in merito alla
prosecuzione dei lavori di bonifica e ristrutturazione, dato che, stando a
quanto dichiarato dal personale stesso,
il punto autogrill sarebbe dovuto riapartire a gennaio, mentre ad oggi nessuna comunicazione in merito è
pervenuta. Credo che sia importante
che l’amministrazione funga da tramite, al fine di poter tranquillizzare il
personale che vi lavora, ritengo poi
fondamentale la chiarezza per quanto
concerne i tempi di esecuzione dei lavori anche in riferimento alle aree interessate alla bonifica”.
M.P.
prima ancora che come amministratori. Ma, con le elezioni
alle porte è inevitabile che un
interesse comune diventi palcoscenico di visioni opposte.
L’ex Assessore stradellino Antonio Curedda, ora esponente
di spicco di La Strada Nuova
di Stradella commenta: “Posso
dire di essere felice del fatto
che l’attuale amministrazione,
seppure con qualche ritardo,
stia completando quanto da me
impostato con il PRIC e mi auguro che il riscatto dell’impianto di illuminazione possa
portare i risultati sperati”.
Diversa l’analisi proposta da
Ettore Brandolini, candidato
sindaco del comitato Prima
Stradella, che commenta:
“Credo il problema esista, ma
che non vada enfatizzato, Ciò
che è certo è che la situazione
in cui ci troviamo oggi è il risultato di scelte, a mio avviso
discutibili, figlie del passato: a
fronte di una palese insufficienza nel numero di agenti di
polizia locale, 8 in tutto, comandante compreso, vi sono
infatti ben 90 dipendenti comunali. Se oggi non è più possibile
procedere
con
l’assunzione di nuovo personale, lo stesso non si può infatti dire del passato. La
sicurezza non può essere unicamente demandata alla locale
caserma di carabinieri e, da
sole, le telecamere sono insufficienti.
L’illuminazione
stessa, o meglio, la mancata illuminazione, può essere un incentivo, ma un lampione in più
comunque non funge da deterrente. Quando parlo di scelte
sbagliate avvenute nel passato
non posso che pensare all’attenenza della guardia di finanza:
l’amministrazione ha scelto di
non pagare l’affitto dello stabile per cui Stradella ha perso
ulteriori uomini deputati alla
sicurezza. Oggi la situazione
non è sicuramente rosea, soprattutto se si considera il fatto
che il potere economico delle
amministrazioni è ancor più limitato rispetto al passato, ragione per cui chi si troverà ad
amministrare nei prossimi cinque annni dovrà inevitabilmente conto di una realtà
radicalmente diversa”.
MARTINA PASOTTI
Brandolini: «Come vengono spesi i 13 milioni di euro a budget?»
Il candidato sindaco per “Prima Stradella” fa i conti in tasca all’attuale amministrazione cittadina
STRADELLA
Ettore Brandolini, candidato
Sindaco per il comitato Prima
Stradella, all’entusiasmo preferisce sicuramente il pragmatismo.
Prima volta candidato Sindaco? “Prima e ultima; credo
che la politica abbia bisogno di
costante rinnovamento, soprattutto in questo periodo. Una parola estranea a Stradella dove
negli ultimi 20 anni si sono alternati più o meno gli stessi nomi;
mi auguro che il 2014 sia l’anno
della svolta. Credo che la politica, tutta, dovrebbe interrogarsi
sulla disaffezione della gente ed
impegnarsi per intercettare le
esigenze anche di coloro che per
motivi di lavoro non vivono la
città 24 ore al giorno” Quale
crede che siano le priorità per
Stradella? “Credo che abbia bisogno di tante piccole cose, ma
fatte bene e con criterio. Penso
agli indirizzi di programmazione
economica: le logistiche installatesi a Stradella non hanno avuto
l’impatto auspicato dal punto di
vista occupazionale; bisognerebbe interrogarsi sul fatto che
nessuna azienda hi-tech abbia
scelto la nostra città come sede:
ad oggi la principale fonte occu-
pazionale è ancora il pubblico
impiego; le aziende più grandi
nel territorio sono infatti la Broni
Stradella Spa, l’ospedale ed il
comune. Credo che un’amministrazione debba attuare quella
norma contenuta in una legge regionale per cui ad un maggiore
impatto a livello occupazionale
consegue una riduzione delle imposte, proprio per favorire il lavoro, vero cruccio di questi
tempi”.
Per quanto riguarda invece la
viabilità? “Credo vi siano problemi strutturali e organizzativi.
Da 10 anni si parla di un sistema
di tangenziali; la parte di tan-
genziale che sorgerebbe a nord
della città finirà con l’essere un
tronco morto: manca infatti un
ponte che la congiunga a quella
esistente. Tre milioni di euro
mal spesi insomma. Anche per
quanto riguarda la viabilità interna credo sarebbe opportuno
apportare qualche aggiustamento: penso ad esempio ad
un’isola pedonale oraria, la domenica mattina, chiaramente
previo accordo con commercianti e residenti. Le molte rotatorie poi, spesso non fanno che
congestionare il traffico, anzichè ridurlo”.
Lei ha una formazione econo-
mica, cosa può dirci del vil denaro? “Credo che vada capito
come vengono spesi i 13 milioni
a budget; anche per quanto riguarda il sociale, ad esempio,
sono esenti dall’addizionale
Irpef solo coloro i quali hanno
un reddito mensile pari a 750
euro; se alzassimo l’asticella ai
1500 euro lordi, mancherebbero
all’appello almeno 70, 80 mila
euro; sinceramente non credo
che sia molto più facile vivere
con 800 euro mensili, specialmente di questi tempi. E’ indubbio che i soldi siano pochi, ma
credo che, a maggior ragione,
ogni spesa vada ponderata”.
Ettore Brandolini
Broni&Oltrepò
Amministrazione comunale e Pallacanestro hanno fatto pace: tutto come prima
Riviezzi: «Ma che sfratto, abbiamo solo seguito le norme!»
Dopo la sospensione, riparte la convenzione che lega società e amministrazione
BRONI
Pace fatta tra l’amministrazione
comunale e la pallacanestro di
Broni, ammesso che guerra ci
sia stata. A siglarla, un accordo
che soddisfa entrambe le parti
in causa: oggetto del contendere, come riportato la scorsa
settimana, il mancato pagamento da parte della società
sportiva all’amministrazione
comunale di una cifra che ammonta a 20.000 euro circa cui è
conseguita la cessazione della
convenzione relativa alla gestione del palazzetto dello sport
Giovanni Brera, che legava le
parti in causa. “Questa amministrazione - commenta Antonio
Riviezzi, Vicesindaco del capoluogo lombardo - non ha mai
impedito alla società l’accesso
alla struttura, nè tantomeno abbiamo mai pensato di imporre
uno sfratto. Stante la convenzione stessa, per non incorrere
in provvedimenti sanzionatori
da parte di organi terzi, quali ad
esempio la Corte dei Conti,
siamo stati costretti a sospendere la convenzione e riprendere in mano la gestione del
palazzetto, sino a quel momento affidata alla pallacane-
Antonio Riviezzi
stro Broni ‘93, ma, proprio perchè consapevoli dell’importanza della pallacanestro per la
nostra cittadina, e non solo, abbiamo cercato comunque di garantire alla società il regolare
svolgimento sia degli allenamenti, sia delle gare di campionato. Ora abbiamo raggiunto un
accordo bonario che prevede il
pagamento di 20mila euro da
parte della società spalmato in
otto rate trimestrali. Ciò che dispiace è il fatto di dover consta-
tare, ancora una volta, la volontà di qualcuno di cavalcare
l’onda della polemica - sterile a tutti i costi. Credo che si sia
strumentalizzata una questione
che non aveva bisogno di essere
trattata in questi termini; sono
bastati pochi incontri con la società per ristabilire l’ordine
delle cose (tra i primi a denunciare l’accaduto, il consigliere
leghista di opposizione Antonio
Bernini, n.d.r.). Ribadisco il
fatto che alla base di quanto
successo non vi era alcuna volontà punitiva, come è stato insinuato,
ma
ci
siamo
semplicemente limitati al rispetto delle regole”.
Per quanto concerne il credito vantato dall’amministrazione, c’era chi insinuava che
tra le voci di spesa imputate
alla società, ve ne fossero alcune di pertinenza del Comune... “Sono state chiarite
tutte le voci di spesa, calcolatrice alla mano abbiamo conteggiato l’importo complessivo
tenendo conto delle cifre già
versate; anche da questo punto
di vista abbiamo raggiunto un
pieno accordo”.
Ora che la questione sembra
essere risolta, torna tutto
come prima? “Assolutamente
Gregory Marakis
sì: la gestione dell’impianto
sportivo torna nelle mani della
Pallacanestro Broni ‘93: di
fatto, dopo una settimana di sospensione per i motivi sopra
spiegati, torna in vigore la convenzione che ci vede legati alla
società sportiva. Ci tengo a
precisare che per noi la pallacanestro rappresenta non solo
un valore aggiunto, ma soprattutto un vanto; per nulla al
mondo vorremmo che questa
meravigliosa realtà venisse in
qualche modo compromessa;
colgo anzi l’occasione per
complimentarmi con la squadra
e fare alle ragazze un grosso in
bocca al lupo per il prosieguo
del campionato”.
Tutto chiarito anche per la società sportiva: “Siamo sollevati
e soddisfatti- commenta Gregory Marakis, Direttore Generale della Pallacanestro Broni
‘93, che prosegue- credo che
l’amministrazione abbia capito
ancor di più l’importanza della
nostra squadra per una città
come Broni. Abbiamo raggiunto un accordo economico e
non solo che ci permetterà di
proseguire con un lavoro a
quattro mani con l’amministrazione comunale. Continueremo
a garantire il mantenimento e,
laddove possibile, il miglioramento del palazzetto, l’unico a
livello provinciale, omologato
per lo svolgimento di un campionato di serie A. In ottica futura abbiamo inoltre molte idee
da proporre all’amministra-
zione: in primis, ad esempio,
una conversione a led di tutto
l’impianto sportivo, una spesa
ammortizzabile in un solo anno
che garantisce un notevole risparmio in termini economici,
e non solo. A posteriori posso
comunque dire che anche questa brutta parentesi è servita: in
questa settimana di purgatorio
abbiamo avuto il sostegno e
l’affetto della città intera, non
solo dei nostri tifosi, ma di
tutti, indistintamente. Siamo
orgogliosi di portare il nome di
Broni agli onori delle cronache- sportive- nazionali: questa
squadra è questa città, non potrebbe essere altrimenti. Siamo
nati a Broni nel ‘93 ed è a
Broni che vogliamo giocare ed
allenarci”.
MARTINA PASOTTI
Il caso è stato strumentalizzato:
sono bastati pochi incontri con
il club per ristabilire l’ordine
Maggi: troppi soldi spesi male, più aderenza alla realtà
Il consigliere d’opposizione fa i conti in tasca all’attuale amministrazione tra opere inopportune e mancanze
BRONI
Che il vil denaro sia il tallone
d’Achille della politica non fa
notizia, a farla sono invece i numeri che, meglio delle parole,
fotografano una realtà povera
nella sostanza, ricca nella
forma, almeno a giudicare le
parole di Ezio Maggi, capogruppo d’opposizione dell’amministrazione di Broni: “In
questi anni si stanno sperperando soldi pubblici in opere
inopportune, così facendo si
tolgono invece risorse a quello
di cui la città avrebbe bisogno.
Penso al Carbonetti, non mi riferisco tanto ai 4 milioni di euro
spesi per realizzarlo, piuttosto
ai 70, 100 mila euro annui che
servono al suo mantenimento,
o, ancora, all’enoteca regionale,
un progetto folle per cui sono
stati chiesti 350.000 euro in
prestito, il tutto per poi ritrovarsi un pugno di mosche tra le
mani. A livello regionale infatti,
la nostra provincia ha molto
meno peso rispetto ad altre e
ciò significa che del progetto di
un’enoteca regionale, non ne
resterà che una territoriale.
Credo si sapesse sin dal principio che sarebbe andata a finire
così, ma la giunta Paroni ha
perseguito questa strada nonostante indipendentemente dalle
ragioni pratiche che indicavano
una direzione opposta rispetto a
quella presa, io stesso avevo
espresso più di qualche perplessità, ma le mie osservazioni
sono passate inosservate”.
Grandi opere a parte, ravvisa
ulteriori limiti nell’amministrazione Paroni? “Questa amministrazione è molto più legata
all’estetica di quanto non lo sia
alla sostanza delle cose: ne è un
esempio la recente caduta di calcinacci all’interno della struttura
di Via Matteotti, i cui lavori di
ristrutturazione sono appena
stati ultimati: chi di dovere
dovrà certamente rispondere di
quanto accaduto, ma ad oggi ciò
che è certo è che ancora non si
conosce l’ammontare di questo
scherzetto. Anche per quanto
concerne la nuova scuola elementare mancano all’appello diversi milioni di euro; credo che
la soluzione migliore fosse
quella di ristrutturare la vecchia
sede, costruire una nuova ala e
rimuovere l’amianto. La città
reale ha bisogno di ben altro: necessita di infrastrutture, di fognature che funzionino, di
manutenzione ordinaria. Questo
non è un periodo di vacche
grasse; ogni spesa va ponderata
e calibrata in base a quelle che
sono le esigenze reali della città
senza perdersi in unl’idea di
grandeur che lascia il tempo che
trova. A monte di tutto ciò credo
sia ravvisabile una mala gestione del soldo pubblico: l’attuale amministrazione è mossa
infatti da un’immagine troppo
distante dalla realtà quotidiana
che i nostri concittadini vedono
declinarsi sotto i loro occhi.
Credo ci vorrebbe un po’ meno
sogno a fronte di un maggiore
senso pratico”.
M.P.
Ezio Maggi
COMUNE
...................................................................
NOME E COGNOME SINDACO IDEALE
...................................................................
SUGGERISCI UNA PRIORITÀ
...................................................................
...................................................................
140210
140210
VOTA IL TUO SINDACO IDEALE: la corsa al municipio continua
COMUNE
...................................................................
NOME E COGNOME SINDACO IDEALE
...................................................................
SUGGERISCI UNA PRIORITÀ
...................................................................
...................................................................
Modalità di partecipazione
Modalità di partecipazione
Tutti i lunedì nelle pagine de “Il Punto” si trovano le schede per votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 centri della nostra provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La persona votata può appartenere a un partito politico o alla società civile. Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.
Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate trenta giorni prima della data fissata per le elezioni amministrative 2014. Saranno considerate valide al fine della compilazione delle classifiche finali tutte le schede pervenute entro il venerdì successivo la data
di ultima pubblicazione delle schede.
Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.
Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su
“Il Punto”, non si accettano fotocopie o riproduzioni di qualsiasi genere.
Tutti i lunedì nelle pagine de “Il Punto” si trovano le schede per votare il proprio candidato preferito alla carica di sindaco in ciascuno dei 190 centri della nostra provincia. E’ possibile esprimere una sola preferenza. La persona votata può appartenere a un partito politico o alla società civile. Ogni settimana verranno pubblicate le graduatorie, mentre una volta al mese è prevista una pagina speciale con più tagliandi.
Le ultime schede per la votazione saranno pubblicate trenta giorni prima della data fissata per le elezioni amministrative 2014. Saranno considerate valide al fine della compilazione delle classifiche finali tutte le schede pervenute entro il venerdì successivo la data
di ultima pubblicazione delle schede.
Le cedoline devono essere spedite alla redazione de “Il Punto” - Corso Cavour n. 20 - 27100 Pavia, oppure consegnate personalmente.
Per qualsiasi informazione o comunicazione relativa al sondaggio è possibile contattare il 340.5908476. Sono valide solo le schede pubblicate su
“Il Punto”, non si accettano fotocopie o riproduzioni di qualsiasi genere.
I primi classificati in ciascun comune riceveranno una targa personalizzata e un abbonamento al nostro giornale. Le foto dei vincitori e i momenti della consegna delle targhe saranno pubblicati il lunedì successivo al giorno delle premiazioni.
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Premi
Premi
Casteggio&Oltrepò
Oltre 600 click per la pagina Facebook che racchiude la storia collettiva di Casteggio
Sei di... se: quando la nostalgia diventa moda
Immagini in bianco e nero, luoghi e personaggi simbolo ritrovano i colori del presente
CASTEGGIO
In principio fu Voghera, ora il fenomeno ha contagiato l’intera
provincia: i gruppi facebook Sei
di se... strizzano l’occhio a quel
senso di appartenenza che comunque, talvolta inconsapevolmente, continua a far parte di
quel dna collettivo che fa di un
singolo individuo una parte di un
tutto. Mentre le piazze reali si
svuotano, quelle virtuali sembrano rispondere a quel bisogno
di comunità che la contingenza
simbolo di un passato talvolta
remoto si moltiplicano; espressioni tipiche, foto di classe ingiallite dal tempo, ma è al
cospetto di una foto in bianco e
nero che il ricordo ritrova tutti i
colori che il tempo non è riuscito
a sbiadire.Inevitabile sorridere
di fronte ad acconciature anni
‘80 e ad un abbigliamento per
cui l’espressione “moda” suona
allo sguardo moderno come
un’eresia. Per uno scherzo anacronistico infatti sembra che
siano le vecchie generazioni, e
non i giovanissimi, a popolare lo
Il viale della stazione di Casteggio in una cartolina d’epoca
della vita vissuta ha allontanato
dalla quotidianità. Basta un click
per naufragare nel dolce mare
del ricordo, per tuffarsi in quell’amarcord di felliniana memoria
in cui, per una volta, non c’è spazio per ciò che divide, ma solo
per ciò che unisce. Vade retro
politica, lontani i problemi e le
piccole noie quotidiane; quello
del social network è uno spazio
in cui i limiti, anche strutturali,
della città diventano simboli, in
cui ironia ed autoironia sono
l’unica chiave di lettura possibile
per raccontare le contraddizioni
di un luogo.
In poche ore la pagina Sei di Casteggio se... ha raccolto oltre 600
adesioni; scorrendo la bacheca
aneddoti, personaggi e luoghi
spazio del social network come
a voler ribadire una cittadinanza
costruita nel tempo: lungi però
dall’essere o dal voler essere uno
scontro generazionale. Quella
che va in scena è un’altra storia,
una di quelle che nessun libro
potrà mai raccontare; è la storia
reale che si costruisce nel dettaglio di un luogo simbolo, che
passa attraverso espressioni dialettali: per una volta bando all’italiano, ancor più se forbito, e
spazio al dialetto che diventa
chiave d’accesso ad un piccolo
mondo elitario che segna la distanza tra un “noi” e l’altro, perchè è anche attraverso le
sfumature della lingua che si riscopre il senso di appartenenza.
Il potere dell’etere è quello di
Attenti al lupo? Sì, ma
solo per gli allevatori
Nessun pericolo invece per la popolazione
ROCCA SUSELLA
Il lupo cattivo è da sempre tra i
soggetti prediletti nelle fiabe per
bambini e, proprio come accade
nelle favole, è intervenuto nel
plot della storia disseminando
morte e terrore. Vittima dell’agguato un gregge di pecore, diventato spuntino gradito di un
piccolo branco di lupi. Attenti al
lupo dunque? “Assolutamente
no - rassicura Anna Brangi,
dell’ufficio faunistico della Provincia di Pavia - i lupi sono presenti nella zona almeno dal 1985
e non hanno mai causato problemi alla popolazione. Solitamente vivono nelle zone più alte
della collina, ma, probabilmente
perchè spinti dalla fame, sono
scesi più a valle rispetto al solito.
Vorrei precisare che non vi è nessun allarme per quanto concerne
la popolazione: i lupi non attaccano l’uomo. Diverso il discorso
per gli allevatori di pecore e
manzi; con qualche accorgimento in più è possibile evitare
annullare le distanze, siano esse
temporali, o più semplicemente
fisiche: basta lo spazio di un ricordo per respirare nuovamente
quel senso di casa, anche per coloro che per caso o necessità si
sono allontanati dal paesello
natio. Quello raccontato è senza
dubbio un mondo lontano; un
mondo in cui i locali o i negozi
non avevano nome proprio, ma
si identificavano con il nome del
gestore, rigorosamente preceduto da un articolo determinativo, bandiera della padanità, un
mondo in cui il vicino di casa
Un’immagine del centro casteggiano all’inizio del secolo scorso
di Daniele Milani
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COME RAGGIUNGERCI
che si ripetano incidenti come
quello della scorsa settimana”.
Il raid dei lupi ha colto di sorpresa anche il primo cittadino di
Rocca Susella, Pierluigi Barzon, che commenta: “Non abbiamo mai avuto segnalazioni
per quanto riguarda la presenza
di lupi sul territorio. Nei giorni
successivi all’episodio sono intervenuti i veterinari della provincia e ci hanno rassicurato sul
fatto che non vi sono problemi
per quanto riguarda eventuali rischi per la popolazione. A
quanto pare si tratterebbe di 3,
al massimo 4 lupi, scesi a valle
per uno spuntino”.
non era un mero nome sul campanello, ma molto più spesso il
compagno di giochi o più semplicemente un amico. Con gli
occhi colmati dalla distanza quei
confini territoriali che allora
sembravano tanto stretti si trasformano così in un scrigno in
cui custodire ricordi preziosi e
degni di essere trasmessi anche
alle nuove generazioni, come
per rivendicare una proprietà che
ha semplicemente passato il testimone ma che comunque continua a vivere.
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Vigevano&Lomellina
Attualmente sotto i portici ci sono almeno sette negozi che sono desolatamente vuoti
Piazza Ducale, se il commercio è altrove!
L’Ascom si propone per costituire un tavolo di confronto con l’amministrazione
VIGEVANO
Una desolazione. Piazza Ducale rimane bellissima e affascinante,
ma
a
livello
commerciale sta perdendo il
suo appeal. Hai voglia di raccontare, politicamente, la favola che la zona storica di
Vigevano è il primo, vero centro commerciale: non è più
così. I numeri della crisi sono
implacabili: sette negozi sfitti
sotto i portici e almeno un’altra
attività di cui non si capisce
l’effettiva riapertura. Numeri
da panico perché senza precedenti, probabilmente neanche
nell’immediato dopoguerra. In
Piazza Ducale, per vari motivi,
la gente in giro è diminuita
drasticamente: alla sera, a
parte il week-end, c’è quasi da
aver paura a transitare vista la
desolazione di una piazza completamente deserta. Quali sono
le cause? Da più parti si cerca
di addossare tutta la colpa ai
proprietari degli immobili che
applicano affitti altissimi.
Sicuramente una base di realtà
c’è, ma se il valore del negozio
è elevato a livello catastale non
è possibile affittarlo a prezzo
basso senza rischiare una verifica dell’Agenzia dell’Entrate.
Non sono più i tempi d’oro per
Piazza Ducale, al punto che i
due bar che se la passano me-
Alcune nuove speranze
per il nostro tribunale
Incontro tra la delegazione ducale e il ministro
VIGEVANO
Giorgio Ferraris
glio sono di fatto ancora a conduzione familiare. Uno ha deliberatamente scelto di non
seguire neanche gli attuali sistemi di vendita e di rimanere
fedele alla propria linea commerciale. Non va meglio in via
del Popolo, strada che parte
proprio dalla piazza e finisce
di fronte alla chiesa di San
Pietro Martire. In questo caso
sono ben 12 i negozi chiusi,
mentre due attività potrebbero
essere state affittate proprio in
questi giorni. Quali le cause?
«Se le cifre che sentiamo in
giro sono reali gli affitti sono
ancora alti – dice il presidente
di Ascom Giorgio Ferraris –
La nostra però è una delle
Piazza Ducale, il declino commerciale è inesorabile
piazze più belle d’Italia. Dobbiamo chiederci perché nel
corso degli ultimi anni ha
perso il potere di attrazione
che aveva. L’amministrazione
comunale dovrebbe farsi carico di un confronto con i proprietari dei negozi che
rimangono sfitti. Dovrebbe
aiutarli facendosi carico di una
sorta di “certificazione” dei
contratti di locazione oppure
ridurre le imposte comunali almeno in parte per chi affitta.
Noi come Ascom siamo disponibili sia come mediatori tra
Comune e proprietari che
come eventuale sede di un tavolo di confronto».
Nel frattempo il sindaco An-
drea Sala parla di una possibile liberalizzazione dei limiti
di superficie per le medie
strutture (da 800 si passerà a
2.500 metri quadrati) e di permettere nelle aree industriali
spazi commerciali sino a 500
metri quadrati. «Siamo sicuri
che ci sia bisogno di questa
possibilità di ampliamento –
conclude Ferraris – se neanche
le attuali medie strutture se la
passano bene?». Una domanda
che fa il paio con la scelta, rivelatasi errata ed eccessivamente
penalizzante,
di
vincolare l’apertura di nuovi
esercizi di somministrazione
alla disponibilità di parcheggi.
OLIVIERO DELLERBA
Qualche speranza per il mantenimento del tribunale a Vigevano. Giovedì sera un
gruppo di sensibilizzazione
(formato dal governatore lombardo Roberto Maroni, dal
presidente della Provincia Daniele Bosone, dal sindaco di
Vigevano Andrea Sala, dal
presidente dell’Ordine degli
avvocati Giuseppe Madeo e
da alcuni esponenti del comitato “Salviamo il Tribunale)
ha avuto un incontro con il
ministro Annamaria Cancellieri, presso la sede di Palazzo
Piacentini. «Il Ministro ha interloquito e ascoltato le ragioni del nostro territorio –
recita il comunicato stampa
del primo cittadino Sala - dimostrando, peraltro, di essere
informato sui fatti e sui dati
oggettivi, relativi al nostro
Tribunale, e si è impegnato a
valutarli e a notiziarci, non appena vi saranno ulteriori sviluppi. Confidando nelle
sensibilità e obiettività del
Ministro, colgo l'occasione,
anche a nome del presidente
dell'Ordine degli avvocati
Giuseppe Madeo e del comitato "Salviamo il Tribunale"
per ringraziare pubblicamente
il governatore della Lombardia Roberto Maroni per aver
organizzato l'incontro e il presidente della Provincia Daniele Bosone che ha apportato
un prezioso contributo».
Un’ulteriore speranza di evitare l’esodo pavese viene dal
fatto che sono stati “salvati” i
tribunali soppressi che avevano sede in comuni insulari
(Portoferrario, Ischia e Lipari): la riforma sembra quindi
non reggere proprio perché
tende a scaricare spese (e
tempo perso) solo sui cittadini,
per un risparmio ridotto per le
casse statali. I tempi per una
banale pratica si dilatano a dismisura spostandosi a Pavia:
con qualsiasi mezzo si voglia
raggiungere il capoluogo provinciale, si gettano un paio
d’ore solo tra andata e ritorno.
A quattro anni dalla partenza dell’unica emittente locale che ha sede nella nostra provincia
Nasce TeleSanremo... da Vigevano
Dagli studi di via Gusberti in onda anche un programma per il pubblico ligure
VIGEVANO
Telepavia, virata la boa dei
quattro anni, “raddoppia”. Da
sabato, infatti, dagli studi vigevanesi di via Gusberti, è veicolato un nuovo contenuto (in
pratica un programma televisivo, nel lessico tecnico del digitale terrestre). Il nome è
“Telesanremo”. Cosa c’entra
con Vigevano? Il marchio è
quello di un piccolo operatore
di rete (equivalente della vecchia emittente analogica) che
trasmette sulla provincia di Imperia e che viene utilizzato in
Lombardia (sul telecomando
digitale la trovate sulla posizione 116, all’interno del bouquet di TeleLombardia che
veicola proprio TelePavia, ma
sulla posizione ormai conosciuta 691) e – ovviamente - in
Liguria. Cosa andrà in onda.
«Ci saranno alcuni programmi
che produciamo per TelePavia
– spiega Marco Pugno, tra i
soci fondatori dell’emittente
con Gianni Arrigone e Claudio
Micalizio – Ci sarà anche una
ORO, ARGENTO E DIAMANTI
si ritirano
e
li
g
a
orologi di
med
e
prestigio
monet
i
t
t
o
g
n
e li
IN CONTANTI
Si valutano polizze pegno
rassegna stampa destinata al
pubblico ligure, sempre presentata da Paolo Barni». Nel
futuro di questa TeleSanremo
ci saranno anche autoproduzioni, e ovviamente non è un
caso che parta a febbraio, mese
in cui nella Città dei Fiori si
svolge il festival della canzone
italiana: un momento in cui gli
occhi di tutto il Paese puntano
sull’estremo ponente ligure.
Non è l’unica novità che Telepavia ha lanciato in questo periodo. La struttura “Good
Shopping” sta lanciano le televendite riservate ai prodotti del
territorio, spesso autentiche eccellenze che ben difficilmente
troverebbero un mercato così
ampio: l’area di servizio di TelePavia è legata a Lombardia,
Lago di Garda, province di
Piacenza, Parma e Piemonte
Orientale; quella di TeleSan-
remo è composta da tutta la Liguria. Ovviamente, su quest’ultima
emittente
non
andranno in onda alcuni dei
programmi tipici della nostra
zona come “Pavia Italia” “Pa-
rallelo 45”, “Terre Pavesi” e
“Dillo a TelePavia” che non
avrebbero alcun interesse a essere veicolate a trecento chilometri di distanza.
O.D.
TelePavia apre una seconda rete a... Sanremo
VIGEVANO - CAMPAGNA CONTRO GLI SPRECHI ENERGETICI
Per San Valentino la Torre si spegnerà
Ritorna venerdì prossimo l’iniziativa
“M’illumino di meno”, volta a sensibilizzare tutti al risparmio energetico e giunta
alla decima edizione. Per una volta l’evento
cade in concomitanza della festa degli innamorati e verrà consacrata dal Comune
di Vigevano con lo spegnimento della Torre
del Bramante, aumentando il tasso di romanticismo della piazza Ducale.
Dieci le regole che l’ufficio Ecologia ha
consegnato ai cittadini in un volantino:
spegnere le luci quando non servono e
non lasciare in stand by gli apparecchi
elettronici; pulire frequentemente il frigorifero e distanziarlo dal muro, mettere
il coperchio alle pentole con acqua in
ebollizione; eliminare spifferi e utilizzare
le tende per evitare sprechi di calore.
L’ultimo è quello meno praticato dai vigevanese: utilizzare l’auto il meno possibile e al limite condividerla con chi deve
effettuare lo stesso percorso.
Mortara&Lomellina
Inutile la presa di posizione dei consigli di Mortara, Castello d’Agogna e Sartirana Lomellina
Eco-Trass, l’impianto per i fanghi si farà
Partito l’iter per ottenere la Valutazione di impatto ambientale dalla Regione
Un polo contro le patologie
Vigevano è all’avanguardia
MORTARA
Alla fine l’impianto (ventimila
metri quadrati, con sessantamila
tonnellate di materiale di scarto
da lavorare) per il trattamento dei
fanghi in area Cipal si farà. A
nulla dovrebbero servire le continue votazioni dei consigli comunali: i pareri municipali, anche
quello di Mortara, non hanno
alcun effetto vincolante. E anche
la futura modifica del Pgt con
l’inserimento dell’impossibilità
di creare ulteriori impianti simili
rischia di infrangersi contro un ricorso al Tar: l’area Cipal non
può, per sua natura, essere considerata di particolare pregio naturalistico e difficilmente un
giudice amministrativo accetterebbe le clausole future proposte
per il Piano di governo del territorio. D’altronde la società che
gestisce il Polo logistico ha interesse a vendere tutti i lotti in proprio possesso, visto che è il core
business è il motivo per il quale è
nata. Oltretutto, dal 30 gennaio è
presente all’albo pretorio del comune di Mortara la richiesta di
verifica di assoggettabilità alla
Via della Regione Lombardia per
il nuovo impianto.
L’atto (non ancora presente online
nella sua completezza) parla di
Alzheimer e altre malattie neurodegenerative
VIGEVANO
L’area Cipal a Mortara
uno studio preliminare ambientale
per il progetto di una struttura «per
la produzione di gessi di defecazione (biosolfati, ndr) e di fanghi
per lo spandimento in agricoltura
a partire da matrici biologiche selezionate». Al di là della pomposa
terminologia tecnica, il progetto è
stato presentato il 23 gennaio alla
Provincia ed è a disposizione di
chi vuole consultarlo sia a Pavia
che in comune a Mortara. Chi ha
interesse a presentare osservazioni
in forma iscritta ha 45 giorni di
tempo (quindi sino a metà marzo)
per farlo. Eco-Trass, l’azienda di
Almé che vuole realizzare l’im-
Il sito internet della Eco-Trass
pianto, ha comunicato ufficialmente che la struttura avrà «una
piattaforma di trattamento, dotata
di tutte le infrastrutture tecnologiche di servizio atte a consentirne il
funzionamento nel rispetto dei requisiti normativi vigenti in materia
di sicurezza e ambiente».
Quindi anche il dubbio che l’aria
di Mortara venga ammorbata da
odori chimici è completamente
infondata. Considerati i tempi per
ottenere la Via (Valutazione d’impatto ambientale) e quelli per modificare il Pgt di Mortara è certo
che in questa fase Eco-Trass
abbia già vinto la propria batta-
glia: l’impianto si farà, nonostante una delibera contraria del
Comune guidato da Marco Facchinotti e un ordine del giorno altrettanto avverso. Anche i paesi
circostanti si stanno mobilitando
– inutilmente con molta probabilità – contro l’impianto di trattamento dei fanghi. Sartirana
Lomellina e Castello d’Agogna
hanno adottato due mozioni contrarie alla realizzazione. Diversa
la posizione della Provincia: la
politica non vuole questo insediamento, ma l’iter per ottenere la
Via è solo di natura tecnica.
OLIVIERO DELLERBA
Sabato mattina è stato inaugurato il centro neuropsicologico
Pavia-Vigevano, nato per la
cura e la diagnosi del morbo di
Alzheimer. La sede scelta è
quella, liberata da tempo,
dell’ex mensa di via Sacchetti,
a due passi dal centro anziani
e dal De Rodolfi. Una presenza che rinforza il presidio
medico del territorio, considerato che prima dell’arrivo di
Vigevano Alzheimer per essere visitati occorreva spostarsi
a
Pavia
o
ad
Abbiategrasso. L’inaugurazione di sabato è stata, in un
certo senso, virtuale.
Il progetto esecutivo per realizzare il poliambulatorio è
pronto: mancano e autorizzazioni dell’Asl che permetteranno anche di prescrivere il
farmaco utile per cercare di ridurre gli effetti della malattia
degenerativa. Il poliambulatorio prevederà spazi anche per
affrontare il Parkinson e altre
malattie simile. Il centro di Vigevano nasce con la collaborazione della Fondazione Istituto
Neurologico Mondino. Sempre sabato mattina si è tenuto
un convegno sulla ricerca e le
patologie neurodegenerative a
Vigevano.
All’evento hanno partecipato:
Stefano Govoni, prorettore vicario dell'Università di Pavia;
Elena Sinforiani del Mondino;
Nicola Allegri e Federica
Rossi (medici del centro neuropsicologico di Vigevano);
Tomaso Vecchi, vicedirettore
del dipartimento di Scienze del
Sistema Nervoso e del Comportamento dell'Università di
Pavia, Graziano Leonardelli,
vicepresidente e consigliere
delegato Fondazione Istituto
Neurologico Mondino e Walter
Pedalà, presidente del Lions
Club di Vigevano.
Dall’interrogazione dell’esponente Pdl è partita un’indagine delle Fiamme Gialle
Via i gettoni dei consiglieri
Mozione di Andrea Di Pietro per ridurre subito i costi della politica
VIGEVANO
Un’interrogazione e una mozione per scuotere il consiglio
comunale di Vigevano, non ancora riunito in questo 2014.
L’esponente di Forza Italia Andrea Di Pietro chiede al sindaco di sapere come mai non
sono stati annullati anche tre
incarichi dirigenziali (riferibili
a Maria Luisa Cavanna, Da-
niela Sacchi e Laura Genzini),
mentre si è intervenuti in autotutela per annullare quelli di
Daniela Volpe e Maria Angela
Giglia. Secondo l’informatissimo Di Pietro, in un caso ci
sarebbe lo stesso vizio di
forma, mentre negli altri casi il
concorso sarebbe stato carente
di una prova scritta. «Come
consigliere comunale – spiega
Di Pietro – ho dovuto portare
questa interrogazione alla
Guardia di Finanza cosicché
possa indagare».
L’interrogazione è curiosamente datata domenica 2 febbraio, mentre i finanzieri negli
uffici di palazzo municipale sarebbero stati avvistati addirittura già lunedì scorso, nel corso
della mattina. La mozione invece vuole ottenere l’eliminazione o la riduzione dei gettoni
di presenza per i consiglieri comunali. Una richiesta che è
motivata dalla persistente crisi
che attanaglia il nostro Paese.
Il gettone dei consiglieri è comunque poco più che simbolico (neanche ventisei euro
netti a presenza, 780 euro a seduta). Tre le ipotesi con cui occorrerà confrontarsi: presenza
gratuita dei consiglieri, riduzione a un centesimo del gettone (nel caso non sia possibile
l’assoluta eliminazione del
compenso) oppure l’acquisi-
Mariastella Gelmini e Andrea di Pietro
zione della rinuncia al gettone
di tutti i consiglieri. Andrea Di
Pietro va oltre e chiede che «si
destini l’ammontare di questi
compensi come sussidio per le
rette della mensa scolastica a
sostegno delle famiglie in difficoltà economica».
COMUNE
...................................................................
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Modalità di partecipazione
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Premi
Premi
Garlasco&Lomellina
Per il momento il comune di Garlasco ha abbassato gli oneri per favorire i cantieri
Dal nuovo Pgt il volano per lo sviluppo
Sarà pronto per il 2015, con la ricezione di parecchie richieste dei privati
GARLASCO
Anche Garlasco sta iniziando la
fase preparatoria per la revisione
del Piano di Governo del Territorio. Un iter complesso e che dovrebbe
concludersi
nella
primavera 2015. «E’ una variante
obbligata – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Franco Santagostino – Abbiamo già almeno 150
richieste che possono essere inserite e che meritano di essere
sbloccate». Difficilmente si passerà ad incrementare il cosiddetto
“consumo del suolo”: a Garlasco
ci sono alcune aree che possono
essere sistemate abbattendo e ricostruendo, senza dover eliminare zone ancora agricole.
«Abbiamo la fortuna di riuscire
ad attirare ancora qualche insediamento – prosegue Santagostino – In ogni caso le statistiche
ci dicono che il settore del mattone a Garlasco si sta riprendendo, a differenza di altri
comuni».
La giunta guidata da Pietro Farina
ha deciso di ridurre gli oneri di urbanizzazione, ottenendo un piccolo incremento delle richieste
immobiliari: una scelta controcorrente ma che ha una forte logica commerciale. In realtà alla
fine il comune di Garlasco, abbassando i costi di onere, otterrà
Troppi i furti e le rapine
Palestro è senza pace
La protesta di commercianti e imprenditori
PALESTRO
Garlasco vista dall’alto
un maggiore gettito: un metodo
che in teoria dovrebbe seguire
anche lo Stato Italiano abbassando le aliquote dell’Iva invece
di alzarle. «Ma per il momento –
ribatte ancora Santagostino – le
cifre che stiamo notando negli incassi come oneri sono normali,
niente di straordinario». Così
mentre il bilancio di previsione è
in fase di studio (prima della sua
approvazione difficilmente ci saranno grossi interventi), Garlasco
si prepara ad investire alcune residui dello scorso anno per un lavoro pubblico particolarmente
gradito dalla cittadinanza.
«Stiamo aspettando la fine di questo periodo di continue piogge –
conclude l’assessore ai Lavori
Pubblici – per poter intervenire e
chiudere le buche. Non c’è un
piano prestabilito o un elenco di
posti dove intervenire. Abbiamo
ventimila euro a disposizione e
vogliamo gestire nel migliore di
modi le emergenze nei manti stradali».
QUI PRO LOCO. Dopo vent’anni Alessandro Maffei non è
più presidente della Pro loco di
Garlasco. Il recente consiglio del
sodalizio ha portato all’elezione
di Giorgio Cani, attuale presi-
dente della Confraternita del
“Pursé Nègar”. Quest’ultimo sodalizio, nato un anno fa per preservare e rilanciare la razza
autoctona di suini, dovrà quindi
trovarsi al più presto un nuovo
presidente. Riserbo per il momento per il quadro futuro delle
attività della Pro loco: di sicuro
verranno confermati gli eventi
ormai tradizionali, mentre il neopresidente ha allo studio alcune
nuove iniziative, ma intende attendere la riunione del consiglio
per valutarne l’effettiva possibilità
di realizzazione.
OLIVIERO DELLERBA
Parte da Palestro una formale
e singolare protesta per la
scarsa sicurezza del paese,
duemila abitanti, che sorge a
metà strada tra Robbio e Vercelli. «Mi faccio portavoce di
molti commercianti, imprenditori e cittadini: siamo stufi
dei continui episodi di delinquenza – dice Barbara Lanza,
titolare della tabaccheria di
Palestro, che in diciotto mesi
ha subito tre furti e una rapina, con tanto di pestaggio ai
danni del marito – Il paese
non ha sicurezza, le telecamere non sono in funzione e
la gente non è tranquilla».
Qualche giorno fa una riunione spontanea che ha visto
la costituzione di un gruppo
di lavoro: è stato predisposto
un testo, sottoscritto in pochi
giorni da una cinquantina tra
imprenditori, artigiani e commercianti e da ben quattro-
cento residenti, che è stato inviato al sindaco Maria Grazia
Grossi Tinti, al Prefetto di
Pavia e ai Carabinieri della
stazione di Robbio. In effetti,
la situazione a Palestro è
tutt’altro che rosea: oltre ai
quattro assalti subiti in tabaccheria, anche la farmacia del
paese ha subito due rapine,
così come le due banche presenti.
Il paese è perfetto per i
“colpi” all’ora di chiusura: è
attraversato da una strada che
agevolmente porta verso il
Vercellese e il casello dell’A26. Vedremo come le autorità, tutte in qualche modo
responsabili di un segmento
del complesso sistema sicurezza, risponderanno: in servizio, oltre ai militari della
stazione di Robbio (che però
hanno competenza su un territorio che comprende parecchi
altri
comuni),
ci
sarebbero anche due agenti
della Polizia locale.
Medicina e valori morali
Se ne parla al Cagnoni
Il dirigente ha vinto un concorso per un posto a tempo determinato a Viareggio
Il convegno si terrà domani sera alle 20,45
Pietro Di Troia saluta il Comune, dalla Finanza altri problemi?
VIGEVANO
Domani sera alle 20.45, nel ridotto del teatro Cagnoni, si
parlerà di medicina ed etica.
Un tema reso particolarmente
d’attualità dalla vicenda legata
al protocollo stamina e ai successivi risvolti legali. “Medicina umana e scienze valoriali:
tra etica e dovere” è l’ambizioso titolo del convegno. A
moderare gli interventi sarà
Claudia Buccellati, presidente
dell’associazione per il Policlinico di Milano. Ospite
d’onore sarà Adelfio Elio Cardinale, vicepresidente del
Consiglio superiore di Sanità
ed ex sottosegretario del ministero della Salute sotto il governo Monti.
I saluti agli intervenuti saranno
portati dal vescovo di Vigevano
Maurizio Gervasoni, dal sindaco Andrea Sala, da Anton
Maria Mussini e Maria Luisa
Portaluppi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione Amici del De
Rodolfi, il gruppo nato ufficialmente il 22 novembre scorso.
Previsti anche gli interventi del
portavoce della diocesi di Vigevano Emilio Pastormerlo, di
Maria Giovanna Ruberto, del
dipartimento di sanità pubblica,
medicina sperimentale e forense dell’Università di Pavia, e
di Franco Maria Avato, docente
di medicina legale all’ateneo di
Ferrara.
Nel corso della conferenza
stampa di presentazione Anton
Maria Mussini ha lanciato l’invito a realizzare una tesi sulla
storia dell’istituto De Rodolfi,
partendo dal lascito che lo ha
originato il 9 maggio 1535: la
sede attuale è del 1908. «La
qualità della vita degli anziani –
ha ricordato – spetta da sempre
alla città».
Vigevano resta senza funzionari
Un fulmine a ciel sereno e che
non fa altro che proseguire a
mettere in ginocchio la macchina comunale. Pietro Di Troia,
attuale dirigente del settore anticorruzione del municipio (e
per sei anni comandante della
Polizia locale), ha infatti vinto
un concorso per un’assunzione
a tempo determinato presso il
comune di Viareggio: per tre
anni, quindi, si porrà in aspettativa a Vigevano e tornerà al suo
lavoro originario. Tra l’altro
Viareggio, pur avendo gli stessi
abitanti di Vigevano, ha un comando di Polizia locale di ben
150 agenti, avendo esigenze ben
diverse rispetto alla città ducale
(mare compreso…). Sino al luglio scorso Di Troia ha retto il
locale settore della Polizia locale, con discreti esiti e tantissime polemiche (la multa alle
due ragazze che erano sedute
sulla statua di San Giovanni Nepomuceno in piazza Ducale, il
tentativo di sanzionare il servizio Patrimonio per l’ambrosia in
ROSASCO
Anton Maria Mussini
Maria Luisa Portaluppi
un prato comunale e altre).
Di certo non è mai stato particolarmente amato dai suoi colleghi che in effetti venerdì,
appresa la notizia da internet
(apparsa su un giornale toscano
e sul sito del comune versiliese)
hanno cominciato il solito “teatrino” di chiacchiere in giro
nelle stanze del palazzo munici-
pale. Oltretutto essendo uno
spostamento per soli tre anni,
farsi vedere raggianti diventerà
un boomerang, giacché nella
primavera del 2017 Di Troia
tornerà in servizio a Vigevano.
Il dirigente infatti è uno dei pochi
che ha vinto un concorso a tempo
indeterminato e quindi “serve”
particolarmente alla causa. Qual-
che maligno ha anche ipotizzato
un collegamento diretto tra la vittoria nel concorso a Viareggio e
alcune attività che hanno portato
prima all’annullamento in autotutela da parte del municipio di
alcune nomine e poi all’azione
della Guardia di Finanza in cerca
di prove su altre situazioni dubbie a palazzo. Con tutta probabilità si tratta solo di coincidenze
temporali.
Per l’amministrazione comunale, rimasta con soli cinque dirigenti (di cui una a tempo
determinato e tre messe in discussione da un’interrogazione
di Andrea di Pietro), ci sarà
l’obbligo di indire un concorso
per dirigente a tempo determinato al più presto. E non è detto
che si cercherà solo una persona da mettere a capo a Personale, gare d’appalto, Ambiente
e trasparenza: la macchina comunale deve poter continuare a
lavorare, senza continuare ad
assegnare competenze alla sola
Mariadelaide Delfino, che già è
responsabile di Territorio,
Sport, Politiche Educative e Polizia locale.
Rosasco apre la stagione delle
patronali con la celebrazione
dedicata a San Valentino, prevista domenica prossima. Tra le
iniziative allestite dalla locale
Pro Loco c’è, presso la biblioteca comunale, una curiosa
mostra (aperta dalle 10 alle 12
e dalle 14 alle 18 nel week-end)
dedicata al patrono degli Inna-
morati e di Rosasco. Un’esposizione di locandine che celebra
l’amore tra sacralità e profana
umanità. Momento principale
della festa è la messa dedicata
a San Valentino, celebrata per
la prima volta dal vescovo di
Vigevano Maurizio Gervasoni.
Al termine della celebrazione
sacra, a tutte le donne presenti
sarà regalata – a cura della Pro
Loco – la rosa di San Valentino,
di un rosso molto brillante. Insieme alla rosa verrà omaggiata anche l’immagine del
santo (raffigurato nella chiesa
seicentesca del piccolo paese
nell’atto di invocare la Madonna del Carmelo), con la
preghiera dei fidanzati.
VIGEVANO
Per il patrono
San Valentino
la Pro loco
regala rose
Pietro Di Troia lascia il Comune di Vigevano
Sport
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SANT’ANGELO - OLTREPOVOGHERA 0-3
ECCELLENZA - GIRONE A
21a giornata
Bustese-Arconatese
Fenegro-Vergiatese
Legnano-Magenta
Pro Vigevano-Villanterio
Sant'Angelo-OltrepoVoghera
Solbiasommese-Verbano
Trezzano-Vigevano
Union Villa-Atl.SanGiuliano
ha riposato: Sestese
3-2
1-3
2-1
1-2
0-3
1-0
0-0
2-1
G
V
19 17
19 15
20 13
20 9
18 8
18 7
19 6
20 6
20 6
19 5
20 5
19 5
20 5
19 5
19 3
19 4
20 3
N
2
2
6
5
6
5
7
7
6
8
6
5
3
2
6
3
5
P
0
2
1
6
4
6
6
7
8
6
9
9
12
12
10
12
12
1ª promossa in Serie D - Dalla 2ª alla 5ª ai
play-off - Dalla 13ª alla 16ª ai play-out - 17ª
retrocessa in Promozione
140210
Prossimo turno
Verbano-Bustese
Villanterio-Fenegrò
Atletico S. Giuliano-Legnano
Magenta-Pro Vigevano
Sestese-Sant’Angelo
Vergiatese-Solbiasommese
OltrepoVoghera-Trezzano
Vigevano-Union Villa
riposa: Arconatese
Classifica p.ti
OltrepoVoghera 53
Legnano
47
Trezzano
45
Verbano
32
Vigevano
30
Sestese
26
Vergiatese
25
Solbiasommese 25
Arconatese
24
Sant'Angelo
23
Magenta
21
Bustese
20
Fenegro
18
Pro Vigevano 17
Atl.SanGiuliano 15
Villanterio
15
Union Villa
14
partite
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
PRO VIGEVANO-VILLANTERIO
Villanterio approfitta del momento no della Pro
L’OltrepòVoghera
non sbaglia un colpo
L'OltrepoVoghera dà sempre numeri impressionanti. Salgono a diciassette le vittorie in campionato,
e a nove quelle ottenute lontano dal
Parisi di Voghera. Nessuna sconfitta e due pareggi (Trezzano e Vergiatese). Non è stata una gara
perfetta quella giocata dagli uomini
di mister Visca. Un po' il terreno di
gioco (irregolare assai dei rimbalzi), un po' il pressing iniziale del
Sant'Angelo a tutto campo e sui
portatori di palla, hanno penalizzato la manovra dei primi 45' della
formazione di mister Visca che è
riuscito comunque a sbloccare il
punteggio con un guizzo di Coccu.
La rete ha messo in discesa il
match, poi confezionato a dovere
nella ripresa (doppietta di Coccu) e
rete di capitan Balestra. Clamoroso
il rigore negato a Di Gennaro.
Nella tana dell'ex, anzi degli ex. ad
attendere l'OltrepoVoghera, l'allenatore più esperto del girone, Gianpaolo Chierico, nelle ultime tre
stagioni proprio condottiero dell'ex
SBC Oltrepò, la squadra che
l'estate scorsa ha dato vita all'OltrepoVoghera. Poi ci sono il portiere
Crivelli e il centrocampista Sciannameo. Sino a dicembre anche l'attaccante
Ricci,
ripassato
1-2
Pro Vigevano: Bognetti, Sisto, Marangon, Butticè, Fiammenghi (51’ Trashani), De Carli, Zimbardi, Coppini, Ugali, Elefante (52’ Mihali),
Portaluppi (79’ Bosio). All. Lavenia.
Villanterio: Bonassi, Longhi, Finizza, Maggi, Radaelli D., Teresi, Sconfietti, Moltini (91’ Ochoabecerra), Vieri (85’ Peraj), Radaelli A., Moraschini
(46’ Torcivia). All. Lombardo.
Arbitro: Pinchetti di Sesto San Giovanni.
Marcatori: 67’ Vieri (V), 75’ Redaelli A. (V), 92’
Ugali (P).
Chi si fosse illuso dopo la roboante vittoria della Pro di
15 giorni fa è stato servito con una prestazione deludente della squadra vigevanese, sconfitta da due dormite
difensive e dall'incapacità di servire palloni giocabili
alla punta Ugali, che comunque ha fatto reparto da solo
ottenendo il massimo possibile, un gol però troppo tardivo. Il primo tempo dei padroni di casa è timido e il
Villanterio può mantenere una leggera supremazia nel
possesso palla, anche se le emozioni latitano. Nella ripresa la Pro sembra entrare con un piglio più deciso, ma
al 67' arriva però la beffa: traversone spiovente dalla destra di Sconfietti, la difesa di casa sta a guardare e il più
piccolo del gruppo, Vieri, mette in rete. Al’ 75’ Radaelli
si invola sulla sinistra, il suo tiro, incoccia lo stinco di
De Carli e beffardamente entra in porta. In pieno recupero da calcio d'angolo Ugali realizza una "perla" , ma
è ormai troppo tardi per cambiare le sorti della partita.
SANT’ANGELO
OLTREPOVOGHERA
0
3
Sant'Angelo (3-4-3): Lucini; Scarpino (56’ Moscaritoli),
Ferrari, Sciannameo, Angiolini, Guidi, Orlandini, Fazio,
Cisse Issouf (56’ Griffini), Novellino (62’ Gandini), Bertocchi.
A disposizione: Crivelli, Loglio, Rolfini, Nikolli. All. Chierico.
OltrepoVoghera (4-3-3): Gaione; Fautario, Versuraro, Bruscaglia (19' st Mauri), Balestra, Di Placido, Coccu (34' st Viviani), Balacchi, Panigada (26' st Ricci), D'Aniello, Di
Gennaro. A disposizione: Mantovani, Celori, Pezzotti, Vercesi. All. Visca.
Arbitro: Vimercati di Cosenza.
Marcatori: 36' e 56’ Coccu (O), 79’ st Balestra (O).
Note: giornata soleggiata ma vento freddo, terreno in discrete condizioni, spettatori 300 circa.
TREZZANO-VIGEVANO
Trezzano: D'Auria; Urbano, F.Rossi, Perfetti (80’
Rossi R.), Ziliocchi;Cozzi, Meda (1'st Filadelfia),
Santoiemma; Balzarini, Borella, Migliavacca
(20'st Giunti). A disposizione: Abbate, Genovese,
Spinelli. Allenatore: Danilo Quaranta.
Vigevano: Berretta; Di Mauro, Baraldini, Viganò,
Azzalin; Graziano, Niada, Provasio; Leto Colombo (35'st Salusti); Constantin, Giallonardo. A
disposizione: Spatafora, Costescu, Lentini, Porcaro, Pannone, Buratti. Allenatore: Dario Dighera.
Arbitro: Bertozzi di Cesena.
Un pareggio che probabilmente potrebbe rivelarsi
inutile quello strappato ieri dal Vigevano sul campo
del Trezzano. I punti da recuperare al Legnano di-
all'OltrepoVoghera.
Nel primo tempo l'OltrepoVoghera
fatica parecchio in avvio ad assumere le redini del gioco. Il terreno
di gioco irregolare, il pressing alto
del Sant'Angelo e le contromisure
adottate dall'ex tecnico Chierico
(marcature strette sulle fonti del
gioco) e la manovra che ha faticato
a decollare. Poi quando la gara
sembrava non non potesse sbloccarsi ancora, è arrivato il guizzo in
area di Coccu, che ha deviato sotto
porta un calcio d'angolo di Di Gennaro.
Nella ripresa l'OltrepoVoghera
parte con un altro passo, ma è
anche il Sant'Angelo che non riesce
più a tenere il ritmo dei primi 45'.
All'11' Coccu realizza un gran gol,
che vale il 2-0 e la sua doppietta
personale. Una rete che mette sul
binario giusto il match. Il Sant'Angelo (doppio cambio) prova il tutto
per tutto. A cercare quel gol che potrebbe riaprire il confronto, ma la
squadra di mister Visca non concede nulla. Anzi trova in contropiede il 3-0 con capitan Balestra e
poi non si vede affidare un clamoroso calcio di rigore per atterramento di Di Gennaro (che viene
anche ammonito per simulazione).
0-0
ventano ora otto e occorrerà fare bottino pieno sia
mercoledì sera nel recupero col Sant’Angelo che
domenica prossima contro l’Union Villa, un doppio
turno in quel Dante Merlo in cui la Dighera-band
non ha ancora vinto nel 2014. Nella partita di ieri
non sono mancate le occasioni per entrambe le
squadre. Al 26esimo Berretta è bravo a respingere
un tiro dell’ex di turno Borella. La risposta biancocelestre è affidata agli sviluppi di un contropiede di
Leto Colombo in cui Giallonardo viene atterrato da
D’Auria ma è in posizione di fuorigioco. Ci provano ancora Borella, Leto Colombo e Constantin,
ma nel finale sono i trezzanesi a rischiare di segnare: imprecisi ancora Borella e Giunti.
Azzurri in gol con Ferri, poi un rigore in pieno recupero nega loro il meritato successo
Pavia: beffardo pareggio al 94’
LEGA PRO PRIMA DIVISIONE - GIRONE A
21ª giornata
Albinoleffe-V. Entella
3-1
Como-Cremonese
3-3
Pavia-Carrarese
1-1
Reggiana-Pro Patria
0-1
San Marino-Lumezzane
0-1
Savona-Pro Vercelli
1-1
Sudtirol-U. Venezia
1-4
Vicenza-Feralpi Salò
16 febb
Prossimo turno
Albinoleffe-Reggiana
Feralpi Salò-Pavia
Lumezzane-Cremonese
Pro Patria-Vicenza
Pro Vercelli-Como
Savona-San Marino
U. Venezia-Carrarese
V. Entella-Sudtirol
Classifica
Entella
ProVercelli
Cremonese
Venezia
Vicenza
Como
Savona
Sudtirol
Albinoleffe
Feralpisalò
Lumezzane
Reggiana
ProPatria
Carrarese
PAVIA
SanMarino
p.ti
41
38
34
33
32
32
31
30
30
26
26
22
22
19
15
14
partite
G
V
N
P
21 11 8 2
21 9 10 2
21 9 7 5
21 10 3 8
20 10 6 4
21 8 8 5
21 9 4 8
21 8 6 7
21 9 4 8
20 6 8 6
21 7 5 9
21 6 4 11
21 6 5 10
21 4 7 10
21 2 9 10
21 3 5 13
1ª promossa in serie B - Dalla 2ª alla 9ª
ai play-off. Penalizzazioni: Vicenza -4;
Pro Patria -1
Il Pavia non riesce a sfatare il
tabù vittoria casalinga che
manca da cinque mesi. Un pareggio che sta stretto, quello
degli uomini di Bensi, bravi ad
approffittare delle amnesie difensive dei toscani, nell'occasione
del
momentaneo
vantaggio di Ferri. Avvio alla
camomillla con le due squadre
in una prolungata fase di studio, unico acuto si fa per dire,
una conclusione centrale di
Belcastro all'11esimo bloccata
senza particolari patemi da
Rossi. Al 37esimo Dia Pape e
De Vita lisciano dal centro dell'area mancando una buona occasione per il vantaggio
azzurro. Poco dopo arriva
Brondi, con una conclusione
da fuori area, a provare i riflessi di Rossi che devia in angolo. Sul finire del primo
tempo è ancora la Carrarese a
rendersi pericolosa con Dettori, ma il tiro ad effetto del
PAVIA
CARRARESE
1
1
PAVIA(4-3-3): Rossi, Zanini, Cafferata, Arrigoni, D'Orsi,
Sorbo, Spinelli (81' Bracchi), Carraro, Dia Pape (55' Ferri),
Manzoni, De Vita. A disposizione: Guerci, Vernocchi, Ranieri, Bassi Borzani, Speziale, Ferri. All. Bensi.
Carrarese(4-3-3): Calderoni, Bregliano, Vannucci, Castagnetti, Sbraga,Trocar, Brondi (66' Cellini), Dettori, Mancuso
(80' Pescatore), Belcastro (58' Merini), Gherardi. A disposizione: Di Vincenzo, Videtta, Battistini, Pescatore, Geroni,
Merini, Cellini. All. Remondina.
Arbitro: Pierantonio Perotti di Legnano
Marcatori: 56' Ferri (P), 94' rig. Cellini (C).
Note: Recupero: 2'+ 4'. Angoli: 4-5. Ammoniti: 15' Mancuso,
18' Belcastro, 33' Carraro, 52' Gherardi, 68' D'Orsi, 87' Cafferata. Espulso: 72' Merini.
centrocampista toscano lambisce il palo della porta pavese.
Il primo tempo, piatto e brutto
da vedere, si conclude senza nè
vinti nè vincitori.
In avvio di ripresa, il Pavia
trova la rete del vantaggio grazie a Ferri, appena entrato al
posto di Dia Pape, su assist di
De Vita l'attaccante scuola Brescia, entra in area e supera in
uscita l'incolpevole Calderoni,
facendo esplodere i tifosi del
"Fortunati". Per Ferri, questa, è
la seconda rete in maglia azzurra in due partite. La squadra
di mister Bensi ha trovato il
bomber al quale affidarsi per ri-
salire in classifica. La reazione
dei toscani risulta abbastanza
sterile costruita prevalentemente su conclusioni velleitarie da fuori area e mischie in
area pavese. Al 73’ esimo
Pavia in superiorità numerica,
a causa dell’espulsione di Merini (rosso diretto) per insulti
all'assistente dell'arbitro,
Allo scadere arriva la beffa per
gli azzurri su un lancio dalla difesa dei toscani, Sorbo aggancia presumibilmente Trocar,
l'arbitro è irremovibile e decreta il calcio di rigore, trasformato da Cellini. L'esperienza
non manca all'ex Juve Stabia,
che a tempo scaduto non sbaglia il rigore del pareggio. Sul
"Fortunati" scende il gelo per
un pareggio amaro ed ingiusto
visto l'andamento della gara.
Adesso il girone A di Lega Pro
osservera un turno di riposo,
prossima gara il 23 febbraio a
Salò contro la Feralpi.
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35
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Sport Calcio
10 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Accademia vince e allunga su Bareggio, peccato per Siziano
Pareggio di rigore a Bressana
0-1
Settimo Milanese: Costa, Petruzzelli, Ficco, Turconi, De Grandi,
Petracco, Goi (70’ Ndjmo), Ciocia, Zoia (88’ Desimoni), Fulcineti,
Gottardi (79’ Tortorella). All. Zecchillo.
Accademia Pavese: Sangiorgio, Parlato, Fassina, Montini, Negro,
Dragoni (63’ La Rocca), Arisi, Baldini, Caputo (92’ Stampinato),
Gaudio, Comincini (50’ Buscaglia). All. Nordi.
Arbitro: Torri di Como.
Marcatori: 50’ Buscaglia (A).
La capolista Accademia Pavese viene ospitata dal Settimo Milanese su un
campo al limite della praticabilità. La partita viene comunque giocata in
modo apprezzabile, con scambi palla a terra e tentativi di fraseggi. L’equilibrio la fa da padrone nel primo tempo, con nessuna delle due compagini
in grado di graffiare e sbloccare il risultato. A inizio secondo tempo cambiano le carte in tavola. L’arbitro assegna agli ospiti un corner contestato.
Nel frattempo Nordi spedisce in campo Buscaglia che si colloca in area e,
avendo la meglio in una mischia, impatta di testa e segna il vantaggio. I tifosi rumoreggiano per certe scelte arbitrali, soprattutto in occasione di una
simulazione fischiata a Fulcineti, caduto in area. L’arbitro non assegna il
rigore e la gara viene condotta al termine, con l’ennesima vittoria dell’Accademia che allunga sul Bareggio bloccato a Siziano.
FERRERA-ASSAGO
2-3
Ferrera: Raina, Autelli, Detelle, Magli, Cazzavacca, Rebolini, Serra, Cani,
Papa, Tondi, Furini. All. Pochetti.
Assago: Burchielli, Galeone, Bau, Lasagni, Corbella, Sandor, Mazzetti, Antignano, Trovato, Convertino, Italia. All. Ferretti.
Arbitro: Bettani di Treviglio.
Marcatori: 5’ Convertino (A), 25’ rig. Tondi (F), 53’ e 67’ Italia (A), 80’
Tondi (F).
Dopo il pirotecnico successo contro l’Accademia Pavese nell’ultima giornata, il Ferrera cerca una vittoria per dare continuità alla sua cavalcata verso
la promozione. L’avversario è l’ottimo Assago, lanciato anch’esso nella
corsa promozione. Il primo tempo si chiude in parità. Apre le marcature
Convertino, che segna sugli sviluppi di un caotico calcio d’angolo. Venti
minuti dopo l’arbitro fischia un rigore per i padroni di casa, guadagnato
dopo la bella combinazione tra Tondi e Furini. Il dieci del Ferrera realizza.
Nel secondo tempo si scatena Italia, autore di una pregiata doppietta. Il
primo gol è da attaccante di razza, con la conclusione dopo un cross in cui
Italia anticipa Cazzavacca e segna. La seconda rete è costruita su un contropiede con cui l’Assago coglie impreparato il Ferrera. C’è spazio per la
doppietta inutile di Tondi, come sempre tra i migliori, che ruba palla sulla
tre quarti e lascia partire un siluro imparabile.
VERMEZZO-GARLASCO
LA SITUAZIONE
2-1
Vermezzo: Maddalena, Vecchio, Garazzini, Bassi, Giulian, Mercanti, Antelli (75’ Sbrajon), Farina, Tomas (67’ Restelli), Montesano, Mauriello (87’
De Angelis). All. Montano.
Garlasco: Calabrese (32’ Arzani), Luciani (66’ Vottari), Motta, Lombardi,
Parini, Gaudio, Vignati, Beltrami, Schiavetta, Crotti, Maggi. All. Maggi.
Arbitro: Ameruoso di Milano.
Marcatori: 28’ Vecchio (V), 78’ rig. Parini (G), 86’ Restelli (V).
Espulsi: 80’ Gaudio (G).
Ossigeno per il Vermezzo che con i tre punti di oggi si avvicina a posizioni
più tranquille, risucchiando il Garlasco verso il fondo. I padroni di casa passano in vantaggio al ventottesimo, grazie ad un gol di Vecchio dopo una punizione battuta da Garazzini. Il difensore è bravo a inserirsi dalle retrovie e
concludere a rete. La sfida procede con i tentativi del Vermezzo di incrementare il vantaggio, pur senza riuscirci. Nel secondo tempo il Garlasco
entra in campo rinvigorito e cerca di ribaltare la partita. Le azioni si fanno
sempre più pericolose e gli sforzi culminano con il gol su rigore di Parini,
dopo il fallo di Mercanti su Vottari. Il gol decisivo viene segnato da Restelli,
entrato da poco, che è bravo a sfruttare un goffo scivolone del difensore del
Garlasco e a freddare il portiere. La partita si conclude così con la vittoria
dei padroni di casa, capaci di avere la meglio nello scontro diretto.
a
18 giornata
Settimo Mil.-Acc. Pavese
Ferrera-Assago
Siziano-Bareggio
Bressana-Bornascozeccone
Corbetta-Cesano Boscone
Vermezzo-Garlasco
Lomello-Sedriano
Corbettavittuone-Vighignolo
BRESSANA-BORNASCOZECCONE
1-1
Bressana: Binaschi, Malvisi, Montagna, Verdi, Scolari, Morelli (75’ Cannavino), Belmonte, Greco, Zohar, Zambianchi (85’ Beliero), Farina (75’
Tolos). All. Truffi.
Bornasco Zeccone: Verzanini, Sacchi, Marabelli, Lozio, Cinquetti, De Simone (76’ Lafianza), Necchi (85’ Invernizzi), Tacconi, De Colombi, Beretta,
Balzaretti (90’ Bianchini). All. Fiocchi.
Arbitro: Colombo di Busto Arsizio.
Marcatori: 60’ rig. Farina (Br), 63’ rig. Balzaretti (Bo).
Espulsi: 60’ Marabelli (Bo), 83’ Verdi (Br), 83’ De Colombi (Bo).
Una sfida calda tra due squadre a ridosso della parte alta della classifica.
Le motivazioni sono molte, il vincitore si può lanciarsi verso i primi
posti. I primi minuti vedono le formazioni in un atteggiamento poco
propositivo, con l’intento da ambo le parti di studiare l’avversario. Dopo
questo periodo di interdizione, i padroni di casa provano a fare la partita,
senza produrre inizialmente occasioni degne di nota. Solo sul finire di
primo tempo arrivano le situazioni giuste per sbloccare il risultato. La
prima è per Verdi che impegna severamente Verzanini con un bel tiro
da fuori area. La seconda occasione viene confezionata da Farina ma
anche in questo caso il portiere del Bornasco si fa trovare pronto. Il secondo tempo comincia nello stesso modo, con Farina che ci prova ancora mentre Verzanini risponde. Al 60esimo l’episodio chiave: dopo un
bel fraseggio tra Zohar e Zambianchi, Farina riceve la palla e viene steso
da Marabelli in area. L’arbitro è fermo nel giudizio e assegna rigore ed
espulsione per il difensore. Farina realizza e porta in vantaggio i suoi.
Pochi minuti dopo, su un rovesciamento di fronte, Malvisi trattiene un
giocatore avversario e l’arbitro fischia il secondo rigore in tre minuti.
Balzaretti pareggia i conti. Il Bressana non ci sta e prova il forcing ma
il clima si scalda e i contrasti diventano più ruvidi. L’arbitro Colombo
rischia di perdere il polso della partita, quando scoppia un alterco tra
De Colombi e Verdi. La situazione viene risolta con l’espulsione di entrambi, che chiude di fatto la partita e sancisce il pareggio.
0-1
2-3
1-1
1-1
1-1
2-1
2-2
0-1
Prossimo turno
Sedriano-Corbettavittuone
Cesano Boscone-Bressana
Garlasco-Corbetta
Bornascozeccone-Ferrera
Bareggio-Lomello
Assago-Settimo Milanese
Accademia Pavese-Siziano
Vighignolo-Vermezzo
Classifica p.ti
Acc. Pavese
40
Bareggio
33
Corbetta
31
Ferrera
31
Assago
30
Vighignolo
28
Bressana
27
Bornascozeccone 25
Cesano B.
24
Siziano
23
Settimo Mil.
23
Garlasco
18
Vermezzo
16
Sedriano
15
Lomello
14
Corbettavittuone 13
partite
G
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
V
18 12
18 9
18 9
18 9
18 9
18 9
18 7
18 6
18 7
18 5
18 6
17 4
18 4
18 3
18 3
17 3
N
P
4 2
6 3
4 5
4 5
3 6
1 8
6 5
7 5
3 8
8 5
5 7
6 7
4 10
6 9
5 10
4 10
Prima promossa in Eccellenza- Dalla 2ª alla
5ª ai play-off - 14ª e 15ª ai play-out - Ultima
retrocessa in Prima Categoria
SIZIANO-BAREGGIO
1-1
Siziano: Marchini, Porretti, Soffientini (46’ Castagnino), Savio, Giorgi,
Setti, Couta, Basena (76’ Beoni), Premoli, Gabaglio, Magenis. All. Besana.
Bareggio: Ferrari, Delfino (80’ Mastella), Buttarelli, Losa, Minuti, Rapisarda (80’ Maniglio), Ramirez (72’ Maccarone), Italiano, Giuliani, Castelnuovo, Abbiati. All. Villa.
Arbitro: Boggiani di Monza.
Marcatori: 60’ Premoli (S), 85’ Maccarone (B).
I ragazzi di Besana ricevono una delle formazioni più solide del campionato,
il Bareggio secondo in classifica. Dai primi minuti sembra non notarsi il distacco in classifica e i padroni di casa giocano in scioltezza. Le impressioni
iniziali vengono confermate con il vantaggio di Premoli, una potente e precisa punizione all’incrocio battuta dalla trequarti. Il Siziano regge e continua
a fare il suo gioco, mostrando un gruppo coeso ed efficiente. Le squadre si
scambiano colpi su colpi ma il risultato non cambia. I tifosi sognano già
l’impresa ma devono fare i conti con il neo entrato Maccarone. Il forte attaccante, candidato a migliore in campo insieme a Ramirez, si destreggia
con la palla tra i piedi e si confeziona una ghiotta occasione che conduce al
gol del pareggio. Il risultato non si sblocca ulteriormente e il Siziano si deve
accontentare di un punto che ha comunque un ottimo sapore, considerate la
prestazione del gruppo e il blasone dell’avversario.
LOMELLO-SEDRIANO
140210
SETTIMO MIL.-ACC. PAVESE
2-2
Lomello: Crolla, Frattini, Scuro, Finizio, Roncoletta, Grandi, Habilaj (75’
Cantoni), Primavera, Paulato, Limone, Ventrice. All. Seveso.
Sedriano: Mereghetti, Pasini, Santambrogio, Troise (14 2t Boschetti, Imbriaco, Pellegrino, Bossi, Moscatelli, Bussacchin i (32 2t Persegone) , Sandrin, Federico. All. Mazzitelli.
Arbitro: Brognoli di Chiari.
Marcatori: 15’ Federico (S), 35’ Primavera (L), 44’ Ventrice (L), 75’ Sandrin (S).
Espulsi: 79’ Mazzitelli (S).
I presupposti sono buoni ma la partita comincia nel peggiore dei modi.
Complice la leggerezza difensiva del Lomello, il Sedriano passa in vantaggio con Federico, che intercetta uno sconsiderato retropassaggio e
segna in tranquillità. Il Lomello non ci sta e venti minuti dopo pareggia
con Primavera, bravo a superare il marcatore e segnare con un tiro fulminante. La rimonta viene completata da Ventrice, che tira fuori dal cappello una magica punizione sotto l’incrocio. I padroni cercano di
chiudere la partita ma invano e vengono puniti a quindici minuti dalla
fine, quando Sandrin sfrutta l’ennesima indecisione sulle marcature e
segna dopo un corner. I tifosi lomellini rimandano l’appuntamento con
la vittoria ma le basi per una risalita cominciano a intravedersi.
VOTA IL MIGLIORE - 2ª edizione
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Sport Calcio
36
10 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Scongiurato al 93’ l’aggancio di Valleambrosia. Torrevillese, ci pensa Dulio
Lomellina: Damiano salva il primato
VISTARINO-LOMELLINA
LA SITUAZIONE
2-3
Vistarino: Gussoni, Folcato, Barbieri F., Centofanti, Maiocchi,
Campari M., Campo (65’ Barbieri D.), Campari D., Locatelli, Castellaneta, Baldini. All. Forin.
Lomellina Calcio: Lorenzon, Galli, Casalone, Fava, Cardinali,
Zampella, Casagrande, Baratto, Damiano, Grasso (77’ Feratti), Pisano (83’ Dodaj). All. Giacomotti.
Arbitro: De Angeli di Milano.
Marcatori: 25’ Baratto (L), 60’ Castellaneta (V), 79’ Feratti (L), 86’
Folcato (V), 93’ Damiano (L).
Espulsi: 75’ Cardinali (L).
Iniziano bene i padroni di casa del Vistarino che al 13’ del primo tempo
con Campari M. cercano subito il vantaggio ma Lorenzon respinge e al 16’
con Locatelli che tira a lato di poco. La risposta degli ospiti della Lomellina
Calcio non si fa di certo attendere e, al 25’, un tiro di Casagrande respinto
rimpalla su Baratto che la mette dentro. Dopo poco, con una decisione che
ha pochi precedenti nella storia del calcio, l’arbitro prima concede un calcio
di rigore per l’atterramento di Campo ma poi, per ripetute contestazioni
della compagine ospite, annulla la sua stessa decisione. Altre occasioni
sono state create da entrambe le formazioni, ma senza nulla di fatto. Partita
falsata da un arbitraggio un po’ troppo farfallone, il commento generale.
TORREVILLESE-NORD VOGHERA
1-0
Torrevillese: Scarzanella, Fracchia, Marchese (46’ Ascagni), Duilio
(85’ Savio), Marioli, Casiroli, Averaimo, Papa, Massarotti, Gandini,
Ferrari (46’ Volpini). All. rebecchi.
Nord Voghera: Tullo, Giagnorio, Cremonte, Rebuffi, Borioli, Canzano, Mannozzi, Barbieri (85’ Pedroni), Marchesani, Gabba (35’
Scagnetti), Scano (65’ Pedamonte). All. Pagano.
Arbitro: Adrasto di Lodi.
Marcatori: 64’ Duilio (T).
Primo tempo senza emozioni tra Torrevillese e Nord Voghera se non
per i due infortunei per cui è stato necessario l’intervento degli operatori sanitari. Equilibrato anche se molto interessante, il primo
tempo regolamentare di questa terza giornata del girone di ritorno
non ha concesso a nessuna delle due compagini che si sono affrontate in casa della Torrevillese di portarsi in vantaggio. Per vedere il
primo ed unico gol di questo match si deve aspettare il diciannovesimo minuto del secondo tempo quando Averaimo calcia magistralmente un calcio di punizione che viene però respinto dal portiere e
messa dentro con maestria da Duilio. Il Nord Voghera ci prova allora
con Rebuffi che tira da fuori area ma Scarzanella fa una bellissima
parata. Si chiude sull’uno a zero definitivo.
SAN BIAGIO-CASTEGGIO
2-3
San Biagio: Bocelli, Casini, Genovese, Marsella, Belli (49’ Condello), Cascarano, Qatja, Monteleone (68’ Scarella), Topolino, Finizio (79’ Milone), Curato. All. Gambarana.
Casteggio: Giuliano, Maestri, Guarrera, Pazzi, Manenti, Terzi, Cavaletto (59’ Mondoni), Baroncelli, Bacchio (75’ Brandolini), Fina
(84’ Mastropietro), Castiglione. All. Albertini.
Arbitro: Liuzza di Milano.
Marcatori: 7’, 13’ Pazzi (C), 22’ Finizio (S), 59’ Condello (S), 82’
rig. Fina (C).
Espulsi: 88’ Marsella (S).
Il terreno pesante sicuramente non ha giovato alle due compagini. Ospiti
che, sfruttando una irrisoria supremazia fisica, sin dai primi minuti del primo
tempo regolamentare mettono subito le carte in tavola segnando con uno
splendido Pazzi due gol da manuale. Dopo lo shock iniziale, i padroni di
casa prendono coraggio e con Finizio segnano su calcio d’angolo riaprendo
il match. Iniziano quindi una serie di occasioni per il San Biagio come il
calcio di rigore assegnato al 57’ per l’atterramento di Curato, battuto da Topolino e su respinta del portiere, pallone messo dentro da Condello. Sullo
scadere del tempo, Marsella atterra l’attaccante e l’arbitro fischia fallo da
ultimo uomo concedendo il rigore trasformato da Fina.
a
Lomellina
CLASSIFICA MARCATORI
13 reti: Amaro (Varzi);
12 reti: Gjonikaj (Bastida);
11 reti: Petrolà (Rozzano);
9 reti: Rossi C. (Atletica del Po), Asprone (Gropello);
8 reti: Falvella (Bastida);
7 reti: Gabba (Nord Voghera) e altri tre.
PER SEGNALAZIONI: [email protected]
VALLEAMBROSIA-ROZZANO
Sporting Valleambrosia: Zogaib, Elia, Pillon, Colombo, Adami
(46’ Landriscina), Ardizzoni, Guerra, Pruneti, Carusi, Finelli,
D’Alessio. All. Zanoni.
Rozzano Calcio: Brunacci, Cibelli (67’ Fluca), Vecchio, Tocci, Salcone, Boffino (83’ Stakir), Busconi, La Torre, Lombardi (57’ Ducoli), Zagaria, Petrolà. All. Gasparotto.
Arbitro: Gilardi di Lecco.
Marcatori: 83’ Carusi (S).
Partita agguerrita quella che ha visto sfidarsi gli avversari dello Sporting Valleambrosia e del Rozzano Calcio. Il primo tempo regolamentare è stato interamente dominato dalla compagine ospite che,
pur gestendo in maniera eccellente il possesso palla e la tattica offensiva, non riesce a concludere il necessario per portarsi in vantaggio contro degli avversari, il Valleambrosia appunto, pronti a
sfruttare magistralmente qualunque errore avversario. Neanche la
pausa porta consiglio agli uomini di mister Gasparotto che, con
meno foga rispetto al primo tempo, concedono molto di più agli avversari che, con un rinvio dal limite, sfruttano la potenza di Carusi
per portarsi in vantaggio e chiudere così questa terza partita del girone di ritorno.
VARZI-CASSOLESE
140210
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
1-1
Varzi: Baldaro, Febbroni, Rebolini, Bernini (60’ Assolini), Mori,
Banfi, Catenacci, Aldano (90’ Valdata), Grossi (60’ Tagliani), Volpe,
Bariani. All. Landini.
Cassolese: Simonato, Fantato, El Faria, Bragante, Bracco, Maietti,
Siguenza, Gabba (81’ Scuderi), Palmisano (68’ Di Pietro), Pedalà
(53’ Fiorucci), Ouattara. All. Baratto.
Arbitro: Pasqualoni di Milano.
Marcatori: 30’ Ouattara (C), 51’ rig. Rebolini (V).
Espulsi: 51’ Fantato (C).
Partita con assenze importanti tra le fila degli attaccanti titolari del Varzi.
Subito dopo il calcio d’inizio comandato dal direttore di gara Pasqualoni,
entrambe le compagini iniziano creando una serie di belle azioni, ma
poco incisive dal punto di vista offensivo. Dopo appena trenta minuti di
gioco, al primo cross per gli ospiti, Ouattara segna da dentro l’area piccola senza troppi complimenti. Nel secondo tempo, un cross di Rebolini
viene prontamente intercettato da Catenacci che, atterrato, si procura un
rigore trasformato dallo stesso Rebolini. Dopo l’espulsione di Fantato, i
padroni di casa calano un po’ l’intensità e, disuniti, non giocano più tanto
bene anche se Volpe ci prova sullo scadere del tempo regolamentare ma
un’ottima parata di Simonato scongiura il peggio per gli ospiti.
CERTOSA-ZAVATTARELLO
Sondaggio
1-0
2-1
Certosa Marcignago: Meduri, Napoli (75’ Lanza), Pantaleo, Laboranti, Dedi, Mazzuoccolo, Lentini, Calvi, Baccaro, Manzo, Rainoldi (81’ Aguzzoni). All. Pintus.
Zavattarello: Ferrari B., Nobili, Bruni, Laazraoui, Ferrari A., Rovati, Zolo (60’ Comin), Corti (79’ Gallerati), Nobili, Castagna, Nefzaoui. All. Di Bois.
Arbitro: Balconi di Sesto San Giovanni.
Marcatori: 37’ Nobili (Z), 42’, 85’ Manzo (C).
La partita che ha visto affrontarsi Certosa Marcignago e Zavattarello,
che si sarebbe dovuta disputare sul campo dello Zavattarallo ma che
invece, per un’inversione di campo, si è disputata in casa del Certosa
Marcignago, inizia sin da subito con toni allegri e con belle azioni
impostate da entrambe le compagini. I padroni di casa del Certosa
mettono subito a dura prova le capacità del portiere avversario che
però non si fa battere tanto facilmente. Spettacolare Ferrari B. Il primo
tempo regolamentare si chiude quindi sul risultato di uno pari. Nella
ripresa, cala un po’ l’intensità del gioco anche se gli ospiti dello Zavattarello cercano il tutto per tutto con un ottimo inserimento di Nefzaoui che però spara alto sopra la traversa e concede la possibilità a
Manzo di segnare la doppietta che porterà la sua squadra in vantaggio.
18 giornata
Atl. Del Po-Bastida
Rivanazzanese-Gropello
San Biagio-Casteggio
Torrevillese-Nord Voghera
Valleambrosia-Rozzano
Varzi-Cassolese
Vistarino-Lomellina
Certosa-Zavattarello
1-3
3-1
2-3
1-0
1-0
1-1
2-3
2-1
Prossimo turno
Bastida-San Biagio
Cassolese-Zavattarello
Casteggio-Rivanazzanese
Certosa-Torrevillese
Gropello-Vistarino
Lomellina-Valleambrosia
Nord Voghera-Atl. del Po
Rozzano-Varzi
Classifica
Lomellina
Valleambrosia
Torrevillese
Nord Voghera
Bastida
Atl. Del Po
Rozzano
Rivanazzanese
San Biagio
Vistarino
Varzi
Certosa
Gropello
Casteggio
Cassolese
Zavattarello
partite
p.ti
35
33
30
30
27
27
27
24
24
23
23
21
19
18
15
10
G
V
17 10
18 9
17 8
18 9
17 7
18 7
18 8
17 7
18 7
18 6
17 6
17 6
18 5
18 4
18 3
18 2
N
P
5 2
6 3
6 3
3 6
6 4
6 5
3 7
3 7
3 8
5 7
5 6
3 8
4 9
6 8
6 9
4 12
Prima promossa in Promozione - Dalla 2ª alla
5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai play-out Ultima retrocessa in Seconda Categoria
ATLETICA DEL PO-BASTIDA
1-3
Atletica del Po 2000: Filipponi, Ritondale, Orsolini (65’ Leccardi),
Gagliardi, Rossi F., Quaglia, Bortos (85’ Bianchini), Bottoni, Pacella, Rossi C., Piccioni. All. Belloni.
Bastida: Zuccotti, Merli, Comes, Reale (84’ Lanati), Garlaschi,
Pozzi, Falvella, Panucci, Gjonikaj, Buzzi (81’ Albani), Smoter (80’
Rozzi). All. Castellazzi.
Arbitro: Mombelli di Brescia.
Marcatori: 41’ Panucci (B), 70’ Smoter (B), 72’ Quaglia (A), 86’
Gjonikaj (B).
Espulsi: 90’ Leccardi (A), 90’ Pozzi (B).
Bella partita quella che ha visto affrontarsi Atletica del Po e Bastida.
Il primo tempo sembra equilibrato, ma dal 40esimo iniziano a scaldarsi quando Panucci calcia una punizione da metà campo che, per
un errore del portiere, finisce dritta in porta, portando in vantaggio
gli ospiti del Bastida. A dieci minuti dalla ripresa, ci pensa Smoter
ad allungare le distanze ma, neanche due minuti dopo, Quaglia rimette tutto in gioco firmando il gol del due a uno. Sul due a uno,
appunto, l’arbitro non concede un rigore che sarebbe bastato per
portare la situazione su un meritato pareggio. Nel finale di parita, ci
pensa Gjonikaj a segnare il definitivo tre a uno.
RIVANAZZANESE-GROPELLO
3-1
Rivanazzanese: Di Poce, Mazzarro, Pedretti, Rainone, Tacconi,
Croce, Neura (55’ Colombo), Brondoni, Marchesotti (83’ Formi),
Purica (80’ Ogadri), Medhoun. All. Di Trani.
Gropello San Giorgio: Montagna, Filippini (55’ Kanè), Re, Arrigoni, Giuffrè, Montis, Ramella, Raimondo, Asprone, Garau, Sambugaro (10’ Castelli). All. Martinotti C.
Arbitro: Ferrari di Cremona.
Marcatori: 20’, 71’ rig. Purica (R), 30’ rig. Asprone (G), 40’ Neura
(R).
Espulsi: 30’ Croce (R), 45’ Mazzaro (R).
In questa terza giornata del girone di ritorno, i padroni di casa della Rivanazzanese hanno dominato la partita, nonostante si siano trovati in nove già
allo scadere del primo tempo regolamentare. Nel primo quarto d’ora di
gioco, Marchesotti segna portando in vantaggio la Rivanazzanese ma l’arbitro annulla per fallo dubbio. Dopo poco, Neura serve Purica che batte il
portiere. Al 30’ per un fallo da ultimo uomo di Croce, che viene espulso,
l’arbitro assegna un rigore anche se l’azione si era svolta fuori area. Nel secondo tempo la Rivanazzanese si è difesa con i denti e l’atterramento di
Marchesotti, che cercava di sfondare la difesa avversaria, procura un rigore
trasformato da Purica. Sul finale, Neura segna il definitivo tre a uno.
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
ZOGAIB
(Valleambrosia)
CONDELLO
(San Biagio)
FOLCATO
(Vistarino)
PAZZI
(Casteggio)
REBOLINI
(Varzi)
MAZZUOCCOLO
(Certosa)
BARATTO
(Lomellina)
MONDONI
(Casteggio)
PURICA
(Rivanazzanese)
MANZO
(Certosa)
FINA
(Casteggio)
All. DI TRANI (Rivanazzanese)
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Sport Calcio
10 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Bereguardo dilagante, Gambolò corsaro. Cade Landriano
Giussago agguanta il terzo posto
VAL. MAZZOLA-MOTTESE
LA SITUAZIONE
2-1
Valentino Mazzola: D’Ambrosio, Galati, Gaeta, Carbone, Mesiano, Carullo (70’ Salvatore), Forte, Di Modica, Esposito (80’ Barletta), D’Ausilio,
Acciuolo (60’ Pozzati). All. Grandini.
Mottese: Di Giovanni, De Amici, Caserini (46’ Cervelli), Cucchi A., Viganò, Luviè L., Navassa (75’ Franchi), Ticozzi, Marra, Cossiga, Cucchi M.
All. Conti.
Arbitro: Stevanin di Lomellina.
Marcatori: 15’ Acciuolo (V), 60’ Cossiga (M), 82’ Pozzati (V).
Vittoria e riconferma del primato in classifica per il Valentino Mazzola che,
questa domenica, ha giocato in casa contro la Mottese. Durante i primi minuti di gioco le due formazioni si affrontano prevalentemente a centro
campo fino a quando, al quarto d’ora del primo parziale, il Valentino Mazzola riesce a portarsi in vantaggio con Acciuolo, con un’azione sulla sinistra.
Pochi minuti dopo il Valentino Mazzola ha l’occasione di raddoppiare,
prima con Esposito e poi con D’Ausilio, ma Di Giovanni è bravo a parare.
Il gioco si sposta nuovamente a metà campo: il Valentino Mazola rallenta
un po’ il gioco mentre la Mottese prende sempre più piede. Poco dopo, infatti, la Mottese segna il gol del pareggio con Cossiga, su ribattuta di D’Ambrosio. Il Valentino Mazzola cerca di riprendere in mano il gioco e sfiora il
gol, con Pozzati e, nuovamente, con Esposito, riuscendoci poi con Pozzati.
LOCATE-CERANOVA
2-1
Locate: Delia, Carozzi (73’ Pugnaghi), Cella, Moro, Gambero, Manfredini,
Ponzi, Martini, Pittelli (62’ Pezzali), Santomassimo, Bertino (54’ Careri).
All. Clerici.
Ceranova: Marchetti, Candrina (75’ Lopez), Maraschi, Nervetti, Caruso,
Biscaldi, Traino (46’ Curti), D’Aguì, Mazzariello, Marcato, Giardini (71’
Colla). All. Frascaroli.
Arbitro: Lomonaco di Abbiategrasso.
Marcatori: 18’ e 37’ Pittelli (L), 22’ rig. D’Aguì (C).
Espulsi: 67’ Ponzi (L).
Parte subito bene il Ceranova che, nonostante un campo da gioco in condizioni non ottimali, riesce a rendersi pericoloso. Il Locate non si lascia intimorire e, al quarto d’ora del primo parziale, riesce a portarsi in vantaggio
con Pitteli che, autore di una doppietta, segna di testa. Palla a metà campo,
il Ceranova si riorganizza e pareggia grazie a D’Aguì che segna su rigore.
A pochi minuti dalla fine del primo tempo, dopo l’ennesima mischia in area,
Marchetti riesce a parare un tiro di Ponzi ma non trattiene: Pittelli, a questo
punto, si impossessa della palla e segna nuovamente. Il Ceranova riparte
alla ricerca del gol del pareggio, approfittando dell’inferiorità numerica
degli avversari. A tentare il tutto per tutto sarà Curti che, trovandosi a tu per
tu con il portiere, tenta la fortuna, ma Delia è bravo a parare.
ZIBIDO-GAMBOLÒ
1-3
Zibido: Sansone, Spiga (55’ Mantia), Montesano, Marino (57’ Bicchierai), Colapinto, Landillo, Calvi, Falchi, Lombardi, Girelli (80’
Laterza), Maggioni. All. Sommella.
Gambolò: Pastore, Vicino (85’ Bilieri), Zanfino, Todaro, Nirchio,
Bellanzon, De Martini (80’ Galli), Sfenopo, Infantino, Carnevale E.
(65’ Sarna), Carnevale M. All. Finardi.
Arbitro: Araldi di Pavia.
Marcatori: 30’ Infantino (G), 47’ Carnevale E. (G), 70’ Lombardi
(Z), 83’ Sfenopo (G).
Partita movimentata sin dai primi istanti di gioco con Pastore che
difende la propria porta dai tiri di Lomabrdi e Maggioni e Sansone
che fa altrettanto. Alla mezz’ora del primo parziale si porta in vantaggio per primo il Gambolò con Infantino che, scambia con Carnevale M. sulla tre quarti e, dal limite dell’area, insacca
nell’angolino. Poco dopo, con una bella giocata, Carnevale E. supera
Landillo e, a tu per tu con Sansone, segna sul secondo palo. Lo Zibido reagisce con Lombardi che, dopo una bella parata di Pastore,
riceve dalle retrovie una palla di Colapinto e, di testa, segna sul secondo palo. Quasi al termine della partita, con un tiro fortissimo,
Sfenopo segna, nell’angolino destro, il terzo gol del Gambolò.
a
Rosatese
CLASSIFICA MARCATORI
13 reti: Pozzati (Valentino Mazzola);
10 reti: Esposito (Valentino Mazzola), Santomassimo
(Locate), Tedesi (Rosatese);
9 reti: Grandi (Bereguardo), Bertaia (Roncaro);
8 reti: Ognissanti (Devils);
7 reti: Lazzari (Lacchiarella), Maggioni (Zibido San
Giacomo), Infantino (Gambolò).
PER SEGNALAZIONI: [email protected]
BEREGUARDO-CASORATE
Bereguardo: Liberali, Tacconi, Borra (85’ Maldifassi), Portalupi, Marioncini, Moretti, Cafà, Giordano M., Vaghi (80’ Sant’Agostino), Sala, Grandi
(70’ Mihali). All. Orbetelli.
Casorate: Carminati, Cavaliere, Mollaschi (52’ Leone), Piegari, Di Vito
(65’ Capaci), Pacchiarini, Giordano A., Fiumarelli, Pirillo, Plachesi, Foglio
(55’ Morari). All. Bestetti.
Arbitro: Cani di Lomellina.
Marcatori: 8’ e 48’ Grandi (B), 37’ rig. e 80’ rig. Cafà (B), 75’ Leone (C),
80’ Plachesi (C), 87’ Sant’Agostino (B).
Bereguardo subito in vantaggio con Sala che, recupera palla a centrocampo
e passa a Cafà che calcia in porta, Carminati respinge, Grandi si impossessa
della palla e segna. Il Casorate cerca di recuperare con Plachesi, ma Liberali
devia. Poco dopo, il Bereguardo raddoppia con Cafà, su calcio di rigore. Il
Casorate non dispera e ritenta il pareggio con Pirillo, ma Liberali riesce
nuovamente a deviare. Nel frattempo, il Bereguardo mette a segno il terzo
gol con Grandi. Il Casorate riesce ad accorciare le distanze con Leone, che
segna alla mezz’ora del secondo parziale. La gioia del Casorate dura poco:
Cafà segna il secondo gol, nuovamente su rigore, Plachesi poco dopo recupera per il Casorate ma ormai la partita è in mano al Bereguardo. Alcuni
minuti dopo, infatti, Sant’Agostino sigla il quinto gol del Bereguardo.
ROSATESE-BINASCO
140210
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
2-2
Rosatese: Carreri, Pessina, Bertoni, Cereda, Ravioli, Ferrante, Castelli (62’ Tonoli), Cairati, De Monte (60’ Esmeal), Tedesi, Puddu
(57’ Tortora). All. Dicecca
Binasco: Veggiani, Bettinelli (46’ Viti), Mariani, Necchi (75’ Tazaoui), Repucci, Manco, Rapisarda, Grossi, Balossi (46’ Cristiano),
Pelosi, Fiore. All. Favalli.
Arbitro: Prestini di Pavia.
Marcatori: 4’ Puddu (R), 18’ Tedesi (R), 45’ rig. e 55’ Grossi (B).
Espulsi: 60’ Cairati (R).
Si conclude con un pareggio la partita che, questa domenica, ha visto
affrontarsi sul campo da gioco Rosatese e Binasco. A portarsi per
prima in vantaggio è la Rosatese con Puddu che, dopo soli quattro
minuti di gioco, riceve un cross da Castelli e segna. Il Binasco cerca
di recuperare ma, alcuni minuti dopo, a segnare è nuovamente la
Rosatese, questa volta con Tedesi che, riceve palla da Puddu e segna
al centro della porta. Allo scadere del primo parziale il Binasco riesce ad accorciare le distanze grazie ad un rigore assegnato alla squadra tra accese polemiche espresse da parte della Rosatese. Poco
dopo, sempre Grossi, segna il gol del pareggio e porta definitivamente il risultato sul 2-2.
OZZERO-DEVILS
Sondaggio
5-2
1-1
Ozzero: Boscarato, Contini, Colace, Pirotta (53’ Saffiotti), Portalupi (67’
Conte), Bollati, Caravà (77’ Tarantola), Vicentini, Locati, Alabastri, Molinaro. All. Calabrese.
Devils: Di Giambattista, Saporito, Lo Monaco, Albamonte, Mazzeo, Giustiniano, Marchisone, Scovino, Colacito (70’ Longo), Lucchetti, Abbonante
(80’ Lanzilotti). All. Belli.
Arbitro: Bovati di Abbiategrasso.
Marcatori: 30’ rig. Colacito (D), 80’ Molinaro (O).
Si conclude con un pareggio la partita giocata in casa dall’Ozzero che, questa domenica, ha affrontato i Devils. Nonostante un campo reso quasi impraticabile dalle intemperie degli ultimi giorni, le due squadre hanno
comunque dato vita ad una partita vivace. L’Ozzero, a soli nove minuti dal
fischio d’inizio della stessa, sfiora l’occasione di portarsi in vantaggio con
Alabastri, che sbaglia un rigore. L’Ozzero si dimostra sin da subito un avversario temibile, riuscendo spesso ad invadere la metà campo avversaria.
I Devils, tuttavia, non si lasciano sopraffare e, alla mezz’ora del primo parziale, riescono a portarsi per primi in vantaggio grazie a Colacito, che segna
su rigore. L’Ozzero cerca a tutti i costi di pareggiare e ci riesce solo a pochi
minuti dal termine della partita grazie a Molinaro che riceve un cross dalla
sinistra e, di testa, segna il tanto atteso gol del pareggio.
18 giornata
Bereguardo-Casorate
Giussago-Lacchiarella
Locate-Ceranova
Rosatese-V.Binasco
Val.Mazzola-Mottese
Virtus Ozzero-Devils
Roncaro-Landriano
Zibido-Gambolò
5-2
3-1
2-1
2-2
2-1
1-1
2-1
1-3
Prossimo turno
Casorate-Val.Mazzola
Ceranova-Roncaro
Devils-Bereguardo
Gambolò-Rosatese
Lacchiarella-Zibido
Landriano-Giussago
Mottese-Locate
V.Binasco-Virtus Ozzero
Classifica
Valentino Mazz.
Locate
Giussago
Zibido
Casorate
Lacchiarella
Bereguardo
Rosatese
Roncaro
Mottese
Gambolò
Ozzero
Landriano
Binasco
Ceranova
Devils
p.ti
40
33
31
28
28
27
26
26
24
23
21
18
15
13
13
8
partite
G
V
17 12
17 9
17 9
17 9
17 8
17 8
17 7
17 7
17 7
17 6
17 5
17 4
17 4
17 2
17 3
17 2
N
P
4 1
6 2
4 4
1 7
4 5
3 6
5 5
5 5
3 7
5 6
6 6
6 7
3 10
7 8
4 10
2 13
Prima promossa in Prima Categoria - Dalla 2ª
alla 5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai playout - Ultima retrocessa in Terza Categoria
GIUSSAGO-LACCHIARELLA
3-1
Giussago: Castoldi, Cavalli, Malagò, Acerbi, Buscone (75’ Spallino), Zanoni, Ciprì, Agosti, Migliavacca (65’ Pizzolante), Reali,
Spagnuolo (58’ Charles). All. Boschetti.
Lacchiarella: Pipitone, Vigo, Murelli, Cannata, Caceffo, Sabattoli,
Mondini, Paparella (75’ Alfano), Diterlizi, Baldo (85’ Gebbia), Grecchi (60’ Lazzari). All. Bruno.
Arbitro: Papa di Abbiategrasso.
Marcatori: 10’ rig. Cannata (L), 30’ Reali (G), 60’ e 75’ Agosti (G).
Parte subito pericoloso il Lacchiarella che, invadendo sempre la
metà campo avversaria, cerca di portarsi in vantaggio con Mondini
che, tuttavia, tira fuori. A segnare il gol del vantaggio per il Lacchiarella è, alcuni istanti dopo, Cannata, su rigore assegnato per un tocco
di mano in mischia. Il Giussago, che fino a questo momento aveva
lasciato il gioco nelle mani degli avversari, si riprende e comincia a
cercare il gol del pareggio che, alla mezz’ora del primo parziale, arriva grazie a Reali, dopo due occasioni non concretizzate, prima con
Ciprì e poi con con Migliavacca. Il Giussago cerca a tutti i costi di
portarsi in vantaggio e ci riesce, poco dopo l’inizio del secondo parziale, con Agosti che, uno di seguito all’altro, mette a segno due gol
su calcio d’angolo, rendendosi così autore di una doppietta.
RONCARO-LANDRIANO
2-1
Roncaro: Schivalocchi, Gramaglia, Raimondi, Boscolo (55’ Zanaboni), Lovato, Russo, Cavuoto M., Cavuoto S., Sollami G. (75’ Farina), Bertaia, Chierichetti (65’ Zanaletti). All. Conti.
Landriano: Siclari, Cavenago, Galliena, Taffarello, Lacetera, Procopio, Testa (70’ Abbiati), Patrini, Incarnato, Francia, Rosso (75’
Toia). All. Colombi.
Arbitro: Ottoveggio di Pavia.
Marcatori: 70’ Russo (R), 85’ Bertaia (R), 88’ rig. Toia (L).
Espulsi: 80’ Francia (L), 87’ Gramaglia (R).
Partita giocata prevalentemente a centrocampo, resa difficile dalle
pessime condizioni del campo da gioco. Il Roncaro domina la partita
sin dai primi istanti di gioco, costringendo il Landriano nella propria
metà campo. Nonostante diverse occasioni per entrambe le formazioni, il primo gol viene realizzato solo a metà del secondo parziale.
Russo, infatti, segna, di testa, su calcio d’angolo e porta in vantaggio
il Roncaro, seguito a ruota dal compagno di squadra Bertaia, che
raddoppia su una respinta del portiere della squadra avversaria. Nonostante la partita stia per concludersi il Landriano non dispera e
cerca di accorciare le distanze, riuscendoci, alcuni istanti dopo, grazie a Toia, che segna su rigore.
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
PASTORE
(Gambolò)
DI VITO
(Casorate)
CANDRINA
(Ceranova)
RUSSO
(Roncaro)
ZANFINO
(Gambolò)
ALBAMONTE
(Devils)
MONDINI
(Lacchiarella)
GROSSI
(Binasco)
FRANCIA
(Landriano)
PITTELLI
(Locate)
MOLINARO
(Ozzero)
All. BOSCHETTI (Giussago)
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Sport Calcio
38
10 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Importanti colpi esterni anche di Cavese e Valle Lomellina
Un grande Stradella sbanca Robbio
ROBBIO-STRADELLA
LA SITUAZIONE
1-2
Robbio:Ferri, Cordio, Reali, Kowaze, Strada, Pocaterra (60’ Anti),
Montalenti, Canella, Borotti (80’ Formentini), Santini. All. Pasquino.
Stradella:Dacrema, Clemens, Tommasi, Savi, Truddaiu, Montagna,
Fiocca, Bernini (80’ Antonucci), Livelli, Lombardi (70’ Miai), Casella (75’ Milani).All. Di Sacco.
Arbitro: Santonocito di Abbiategrasso.
Marcatori:15’ Lombardi (S), 30’ Livelli (S), 60’ Borotti (R).
Il Robbio scende in campo con un approccio alla partita completamente sbagliato. I padroni di casa regalano il Primo tempo agli avversari e lo Stradella è bravo ad approfittarne segnando ben due reti,
prima con Lombardi e poi con Livelli. Il Robbio accorcia le distanze
nel secondo tempo con Borotti, ma lo Stradella gestisce bene la partita e vince meritatamente.Da parte del Robbio, non si può sprecare
ciò che si è fatto fino ad ora, perchè se si regala un tempo agli avversari è difficile vincere le partite e restare in vetta alla classifica.
Lo Stradella torna così in gioco per la corsa al campionato che potrebbe rivelarsi più aperto del previsto se il Robbio commettese altri
passi falsi, anche se già in settimana lavoreranno perchè la cosa non
capiti più.
a
18 giornata
Albuzzano-Belgioioso
Castelletto-Mortara
Dorno-Frascatorre
Linarolo-O.Don Bosco
Portalberese-O.Cilavegna
Robbio-O.Stradella
Villanova-Valle Lomellina
Zinasco-Cavese
CLASSIFICA MARCATORI
19 Reti Mastropietro (Belgioioso)
11 Reti Castoldi ( Or. Don Bosco), Viola (Albuzzano)
10 Reti Elfjer (Valle Lomellina), Sorce (Portalberese), Casagrande M. (Linarolo)
9 Reti Santini (Robbio), Gentile (Dorno),
8 Reti Lucchini (Albuzzano) e altri due
PER SEGNALAZIONI: [email protected]
ALBUZZANO-BELGIOIOSO
3-0
Albuzzano:Valle, Mandelli (25’ Castagna), Bianchi (52’ Rey),
Manzi, Cristiani, Achilli, Sailuh (80’ terribile), Garbuglia, Lucchini,
Viola, Caroprese. All. Sacchi.
Belgioioso:Nicolini, Acerbi, Dalessandro, Pizzocaro, Lo Porto, Botoni, De Amicis (70’ Serialdo), De Franceschi, Santella, Rossi, Mingardi. All. Balestra.
Arbitro:Testa di Lomellina.
Marcatori:30’ e 75’Viola, 56’ Achilli.
Monologo dell’Albuzzano. Balestra, che in passato è stato il vice
di Sacchi, si è complimentato con l’allenatore avversario per l’ottima prestazione dei suoi ragazzi. Il Belgioioso non tira mai in
porta e non può recriminare niente sulla netta vittoria dell’Albuzzano. Lucchini mette una palla insbagliabile a Viola che porta
così in vantaggio i padroni di casa.. Nella ripresa, arriva il sesto
gol su calcio d’angolo di Achilli che, pur essendo un difensore
centrale, dimostra di avere un ottimo fiuto del gol. Il terzo gol
per i padroni di cas lo segna ancora Viola che mette a sedere due
avversari e insacca alle spalle di Nicolini. Per l’Albuzzano sono
quattordici risultati utili consecutivi; l’ultima sconfitta risale infatti alla gara di andata con il Belgioioso.
DORNO-FRASCATORRE
1-1
Dorno:Errera, Popovici, Marengo (75’Doi), Dridi, Baratti, Timpanaro (70’ Lepre), Baiguera, Bacai, Vidali (10’ Triches), Laino,
Brlone. All. Farina
Frascatorre:Zanin, Piparo, Stocchino, Dalpedri, Ferrari, Casaletta
(55’ Invernizzi), Fonte, Pasini (50’ Pasini), Bello (65’ Cattaneo),
Gherardo, Pampuri. All. Cominato.
Arbitro: Zaffignani di Lomellina.
Marcatori:15’ Pampuri (F), 94’ Doi (D)
Espulsi:10’ Dridi (D)
La partita si mette subito male per il Dorno a causa dell’espulsione di Doi dopo soli dieci minuti di gioco. Il fallo di mano di
Doi provoca anche un rigore a favore del Frascatorre, ma Errera
è bravo a parare il tiro dagli undici metri e mantenere il risultato
in parità. Il vantaggio della formazione ospite arriva però poco
più tardi, con Pampuri che segna alcuni minuti dopo il rigore parato da Errera..Per i padroni di casa la partita è più in salita che
mai, in svantaggio e con un uomo in meno, il fattore campo ormai
non conta sostanzialmente più niente. Il Dorno però non si da per
vinto e all’ultimo minuto di recupero acciuffa il tanto ambito e
ormai inaspettato pareggio.
LINAROLO-OR. DON BOSCO
Linarolo:Cucchi,Naldi, Costa, Oggioni, Samaden, Meduri (77’
Rota), Casagrande D.(60’ Bortolazzi), Gandini, Moroni (80’ Manfredini), Casagrande E., Casagrande M.. All. Daccò.
Or. Don Bosco: Grosso, Mantovani, Erba, Buonincontro, Gatticomini, Galli, Travaini (65’ Pisati), Cellè (55’ Spairani), Rossi (75’
Garbelli)S, Castoldi, Di Miceli. All. Marchesi.
Arbitro: Dileo di Abbiategrasso
Marcatori:7’ Casagrande M. Rig. (L), 23’ Castoldi n(OD), 28’ Moroni (L).
Con lo stesso punteggio della gara di andata, il Linarolo ha vinto
anche il Derby di ritorno, facendo così punteggio pieno. Il primo
tempo viene giocato solo dai padroni di casa che meritano così la
vittoria.. L’Oratorio Don Bosco realizaa l’unica sua occasione riportando il risultato in parità dopo il gol di Casagrande M.. Il Linarolo, nel corso del primo tempo passa nuovamente in vantaggio
con Moroni al ventottesimo minuto di gioco e sbaglia altre tre occasioni per arrotondare il puntegg. La supremazia territoriale dei
padroni di casa non è mai in discussione. Nella ripresa il Linarolo
gestisce il vantaggio. Nel finale una bella parata di Cucchi impedisce agli ospiti di pareggiare.
PORTALBERESE-CILAVEGNA
140210
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
3-1
Portalberese:Cagnoni, Rapetti S., Albini (86’ Repetti), Orlando,
Delbò, Mastelloni, Sorce, Marrazzo, Poltardo (54’ Agliai), Cobianchi, Orrico (81’ Fontana).All. Marrazzo.
Cilavegna:Ambrosi, Ramponi (46’ Cianfredda), Cannata, Andrello,
Ruzzoli, De Marchi, Piri, Calamosca, Bellotti, Corsaro, Labo (55’
Testa).All. Ruzzoli.
Arbitro: Brandolini di Voghera
Marcatori:1’ Corsaro (C), 30’Cobianchi (P), 65’ Sorce Rig. (P), 70’
Orlando (P).
Il Cilavegna si porta subito in vantaggio grazie al gol realizzato
con un gran tiro da fuori area di Corsaro. La Portalberese incassa
il colpo e reagisce. Alla mezz’ora, i padroni di casa, trovano il
pareggio con Cobianchi. Da quel momento in poi, la Portalberese, crea diverse occasioni per portarsi in vantaggio e, nella ripresa, trova anche due gol, uno con Sorce e uno con Orlando.
Vittoria meritata per i padroni di casa che non si sono persi
d’animo nonostante la diccia fredda inflitta loro da parte di Corsaro. Il Cilavegna ha potuto fare poco per contenere una Portalberese grintosa e ben organizata che è stata capace di non
commettere gli stessi errori visti due settimane fa.
CASTELLETTO-MORTARA
Sondaggio
2-1
rinv.
Arbitro: Fustilla di Pavia.
La partita è stata rinviata a causa della impraticabilità del campo di
gioco. L’arbitro Fustilla, insieme ai dirigenti e responasbili di Castelletto e Mortara, valutando le non idonee condizioni del terreno
di gioco, ha deciso di non far disputare l’incontro in programma. La
gara è stata quindi rinviata a data da destinarsi.
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3-0
rinv.
1-1
2-1
3-1
1-2
1-2
0-2
Prossimo turno
Belgioioso-Linarolo
Cavese-Albuzzano
Frascatorre-Villanova
Mortara-Zinasco
O.Cilavegna-Dorno
O.Don Bosco-Portalberese
O.Stradella-Castelletto
Valle Lomellina-Robbio
Classifica
Robbio
Albuzzano
Stradella
Linarolo
Valle Lom.
Belgioioso
Dorno
Portalberese
Don Bosco
Mortara
Castelletto
Zinasco
Cavese
Villanova
Frascatorre
Cilavegna
p.ti
43
33
32
31
31
27
27
24
23
22
16
15
14
14
13
11
partite
G
V
17 14
17 9
17 10
17 9
17 9
17 8
17 8
17 7
17 7
16 6
16 4
17 4
17 3
17 3
17 2
17 3
N
P
1 2
6 2
2 5
4 4
4 4
3 6
3 6
3 7
2 8
4 6
4 8
3 10
5 9
5 9
7 8
2 12
Prima promossa in Prima Categoria - Dalla 2ª
alla 5ª ai play-off - Dalla 12ª alla 15ª ai playout - Ultima retrocessa in Terza Categoria
VILLANOVA-VALLE LOMELLINA
1-2
Viallanova:Rho, Alberizzi, Fiumara, Guglielmi (70’ Andi), Ndoj,
Pugliese, Mahi, Treccani, Belotti (86’ Ilardo), Tinelli (73’ Gemma),
Randisi. All. Marchetti.
Valle Lomellina:Parino, Boffino (55’ Polis), Bonfadini M.., Poles,
Marchese, Marinelli, Zago, Rossi (75’ Mancini), Rutiliano, Elfjer,
Franzini (53’ Liguori).All.Costa
Arbitro: Curti di Voghera.
Marcatori:23’ Elfjer (VL) , 46 Belotti (V), 85’ Polis (VL).
Probabilmente sarebbe stato più giusto un pareggio, ma il Valle Lomellina non ha rubato niente. Entrambi i gol realizzati dalla formazione ospite sono arrivati su calcio d’angolo; il primo di testa con
Elfjer, il secondo da tiro in area piccola. eseguito da Polis a pochi
minuti dalla fine dell’incontro. In mezzo alle due realizzazioni degli
ospiti, c’è il gol del Villanova siglato da Belotti ad inizio secondo
tempo. Rete che ha dato coraggio ai padroni di casa che hanno cercato di segnare anche il secondo gol per poter così vincere la partita,
ma il Valle Lomellina non è certo rimasto a subire l’iniziativa avversaria, creando anche lui buone occasioni per vincere, finchè,
come detto, poco prima del novantesimo, il subentrato Polis regala
i tre punti agli ospiti.
ZINASCO-CAVESE
0-2
Zinasco:Prevedini, Chianello, Sala, Lodi, Balduzzi, Caslotti, Cuzzone (46’ Vicini), Ramella (66’ Dallera), Valenti, Paron M.(83’ Re),
Vimineo. All. Prevedini.
Cavese:Martinetti, Pasotti, Cortella (46’ lova), Crescenti, Crotti, Ravioli, Suella, Vecchi, Vittorielli, Martino (84’ Ongaro), Gowaze (86’
Alfiati). All. Pasotti.
Arbitro: Dagrà di Lomellina.
Marcatori: 3’ Martino (C), 32’ Suella (C).
Vittoria meritata da parte della formazione ospite. Lo Zinasco appare
irriconoscibile e subito al terzo minuto di gioco, su calcio d’angolo,
arriva il gol del vantaggio della Cavese. Lo Zinasco beneficia di un
calcio di rigore concesso dall’arbitro, ma Paron lo sbaglia pur spiazzando il portiere avversario. Poco dopo la mezz’ora, Suella fa sessanta metri di campo palla al piede e in contropiede raddoppia in
favore degli ospiti. Nel secondo tempo si assiste ad uno Zinasco confusionario e incapace di dar vita ad una vera trama di gioco. Per la
Cavese non è di conseguenza difficile gestire il doppio vantaggio
guadagnato nel corso delprimo tempo e portare a casa tre punti importantissimi per il morale di un gruppo a cui certo non piace ricoprire l’ultima posizione della classifica.
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
ERRERA
(Dorno)
PIPARO
(Frascatorre))
ACHILLI
(Albuzzano)
PASOTTI
(Cavese)
ORLANDO
(Portalber.)
POLIS
(Valle Lom)
LIVELLI
(Stradella)
CASAGRANDE
(Linarolo)
SUELLA
(Cavese)
VIOLA
(Portalber.)
LOMBARDI
(Stradella)
All. DI SACCO (Stradella)
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39
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Sport Calcio
10 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Real Torre in discesa, Basiglio rimane ancora imbattuto
Confienza manda al tappeto Superga
BASIGLIO-ZERBOLÒ
5-0
Basiglio: Zaccuri, Zanimacchi F. (70’ Basilicata), Ferraroli (46’
Maggioni), Pancan, Simonetti, Stilo (30’ Ceruti), Ardore (60’ Cortinovi), Guagliardi, Bombelli (60’ Salem), Zanimacchia D., Peneff.
All. Ghirra.
Zerbolò: Apicella, Boscani, Micheli, Apicalla M., Quattrini, Lopopolo, Protti A., Premoli, Fabbi, Balliu, Graziani F. All. Protti.
Arbitro: Luigi Margarita di Lomellina.
Marcatori: 30’, 65’ Zanimacchia D. (B), 55’ Ardore (B), 70’ Maggioni (B), 89’ Salem (B).
Espulsi: giocatore dello Zerbolò non pervenuto.
Prima parte del match che vede poche occasioni da entrambe le parti,
con una sola conclusione a favore del Basiglio con Zanimacchia che
devia di testa in rete una punizione calciata da Guagliardi. Nella ripresa i padroni di casa costringono gli ospiti nella loro metà campo,
conducendo un vero e proprio assedio di azioni poi trasformate in
ben quattro reti, con Maggioni che apre il tutto dieci minuti dopo la
ripresa insaccando di testa un corner proiettato in mischia. Ospiti
che rimanendo in dieci non riescono a far nulla per contrastare gli
avversari, e costruire azioni pericolose. Basiglio che rimane anche
nel nuovo anno l’unica squadra imbattuta.
CONFIENZA-SUPERGA
7-3
Confienza: Rubin, Natalizii, Taste, Guaichive (55’ Caruso),
Gibin (70’ Zublena), Olivato, Casadei (30’ Magarotto), Uccellino, Petrarulo (86’ Pardillos), Sguazzotti (65’ Legori), Bazzano.
All. Zublena.
Superga: Belloni, Belloni S., Di Benedetto, De Marco, Baratto,
Calabrese, Grano, Burato, Mariani, Valenti, Sguazzini. All. Boffino.
Arbitro: Luca Battista di Lomellina.
Marcatori: 10’ Olivato (C), 25’, 58’, 65’, 85’ Petrarulo (C), 40’,
44’ (rig.), 75’ Belloni (S), 72’ Uccellino (C), 81’ Bazzano (C).
Partita a senso unico quella a casa del Confienza, che con addirittura sette reti riesce ad avanzare in classifica e a guadagnarsi
il podio. Superga ospite che pur provandoci non riesce a tenere
il ritmo e a far fronte all’aggressività avversaria, con un Petrarulo
inarrestabile che porta avanti i suoi conducendo anche la classifica marcatori. Errore nella difesa di casa da parte di Casadei che
fa guadagnare un rigore agli avversari, poi trasformato da Belloni, nonchè autore di una tripletta quest’oggi che purtroppo non
basta a fermare gli avversari. Confienza che riparte con una marcia in più, cominciando da subito a farsi largo verso la vetta.
ALAGNA-ABBIATENSE
LA SITUAZIONE
2-2
Alagna: Sacchi G., Smorta, Valsecchi, Sacchi S., Seva, Pari, Daiu,
Dallera (75’ Spina), Burrone, Stimolo, Cremonesi. All. Gandolfi.
Abbiatense: Bellazzi, Bettoni, Pace (62’ Piccolo), Mentori, Barragioli, Solinas, Nikolla, Filograsso (75’ Leone), Raineri, Zebri, Malizia. All. De Ciecchi.
Arbitro: Samuel Culaj di Lomellina.
Marcatori: 4’ Burrone (AL), 15’ Raineri (AB), 55’ Cremonesi (AL),
75’ Malizia (AB).
Match disputato alla pari da entrambe le squadre in campo, con i
padroni di casa che provano ripetutamente di mettere il risultato al
sicuro, ma che gli ospiti sono bravi a riacciuffare ogni volta. Alagna
passa in vantaggio già da inizio partita con Burrone che insacca un
cross rasoterra arrivato dalla fascia, ma appena dieci minuti dopo
Raineri riaggancia il pareggio sfruttando un errore del portiere avversario. Squadre che ritornano negli spogliatoi sull’uno pari nonostante le occasioni da entrambe le parti. Nella ripresa sono sempre i
padroni di casa a portarsi avanti, questa volta con Cremonesi, ma
prima di mettere il risultato al sicuro Malizia insacca dalla distanza
riportando i suoi inuovamente sul pari. Pareggio giusto e partita giocata bene da entrambi gli schieramenti.
partite
14 giornata
Classifica p.ti G V
Alagna-V.Abbiatense
2-2 Basiglio
37 13 12
Basiglio-Zerbolò
5-0 Superga
28 13 9
Bremese-Tromellese
2-1 Confienza
26 13 8
Confienza-Superga
7-3 Real Torre
25 13 8
a
Gravellonese-Real Torre
Pro Cassolo-Castelnovetto
2-1 Pro Cassolo
2-1 Alagna
ha riposato: Gudo
CLASSIFICA MARCATORI
16 Reti: Petrarulo D. (Confienza).
13 Reti: Russo (Bremese), Cremonesi (Alagna)
8 reti: Burrone (Alagna), Di Michele (Pro Cassolo), Maggioni (Basiglio)
7 reti: Grano (Superga), Renati (Real Torre), De
Riggi (Pro Cassolo), Barbieri (Casteln.)
PER SEGNALAZIONI: [email protected]
GRAVELLONESE-REAL TORRE
2-1
Gravellonese: Cidani, Cardile, Amici D. (70’ Lombardi), Manzini,
Zambaldo, Goffredini, Fulle (46’ Toso), Oldani, Calligaris (80’
Tudor), Viglioia (65’ Marabesi), Proto (65’ Di Palma). All. Casari.
Real Torre: Bossolesi, Bonapace, Bassi (86’ Calvi), Pischedda (46’
Sacchi), Anastasi, Birilli, D’Ambrosio (46’ Acquisto), Pinton, Pè,
Russo, Secci. All. Repossi.
Arbitro: Luca Biglieri di Lomellina.
Marcatori: 65’ Di Palma (G), 80’ Toso (G), 65’ Secci (R).
Real Torre non particolarmente in forma non riesce a portare a
casa tre punti importanti lasciandosi così soffiare il terzo posto.
Primo tempo che vede gli schieramenti in campo molto statici,
con poche occasioni e nessuna conclusione favorevole, padroni di
casa sulla difensiva e ospiti che non osano rischiare. Nella ripresa
invece è la Gravellonese a impostare il gioco, riuscendo dopo
quindici minuti a sbloccare il risultato portandosi in vantaggio
con Di Palma che calcia una punizione imprendibile. Ma i casalinghi non fanno in tempo a festeggiare, Secci approfittando di
uno svarione difensivo penetra nella difesa e riporta la parità. A
dieci minuti dalla fine però i padroni di casa non mollano e con
Toso assistito da Di Palma con un passaggio filtrante.
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
CIDANI
(Gravellonese)
BELLONI
(Superga)
CERRI
(Bremese)
BONAPACE
(Real Torre)
BARAGGIOLI
(Abbiatense)
OLDANI
(Gravellonese)
BURRONE
(Alagna)
TOSO
(Gravellonese)
PETRARULO
(Confienza)
ZANIMACCHIA D
(Basiglio)
BAZZANO
(Confienza)
All. ZUBLENA (Confienza)
Prossimo turno
Castelnovetto-Alagna
Gudo Visconti-Gravellonese
Real Torre-Confienza
Superga-Bremese
N
0
1
3
2
3
1
4
19 13
5
4
4
17 13
4
5
4
Gravellonese
16 13
5
1
7
V.Abbiatense
15 13
4
3
6
Gudo Visconti 14 12
4
2
6
Castelnovetto 14 13
3
5
5
Bremese
3
3
7
8
12 13
Tromellese-Pro Cassolo
Tromellese
7 13
1
4
V.Abbiatense-Basiglio
Zerbolo
5 13
1
2 10
riposa: Zerbolò
Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla
2ª alla 5ª ai play-off
PRO CASSOLO-CASTELNOVETTO
2-1
Pro Cassolo: Mazzella, Zoppini (80’ Bassi L.), Battagia, Giurato,
Vitiello, Cotta, Arioli (60’ Del Frate), Bubba, Di Michele, Bassi D.
(85’ Nicola), Rondina (65’ Ibraini). All. Pescaro.
Castelnovetto: Vettorello, Signorelli (60’ Greppi), Bracchi (68’
Bracchi), Guadagni, Callerio, Luzzolese, Fasanelli (83’ Timpanaro),
Comoglio, Dabija, Barbieri, Chiesa (80’ Natale). All. Resente.
Arbitro: Fabio Santagata di Lomellina.
Marcatori: 50’ Di Mechele (P), 73’ Bubba (P), 83’ (Rig.) Dabija
(C).
Espulsi: 81’ Vitiello (P) (d. A.)
Padroni di casa che iniziano la partita concretizzando poco data la
moltitudine di errori nella costruzione di gioco, e ospiti che non riuscendo ad approfittare non riescono così a portarsi in vantaggio. Risultato che viene sbloccato nella seconda frazione di gioco da Di
Michele dopo appena cinque minuti, per poi raddoppiare alla metà.
Castelnovetto che riesce ad entrare in partita solo negli ultimi dieci
minuti di gioco, riuscendo ad accorciare le distanze con Dabija che
trasforma un rigore concesso per fallo di mano di Vitiello, e giocandosi il tutto per tutto in speranza di un pareggio che però non riesce
a raggiungere.
BREMESE-TROMELLESE
2-1
Bremese: Trivellari, Hillouani, Muca (70’ Berti), Cerri, Bertolini,
Antona, Milesi (80’ Canevari), Soldati, Russo, Malaspina, De Lucia.
All. Russo.
Tromellese: Zambolin (Salvadeo), Zanetti, Salvadeo, Tessitore, Vilardo, Valinotto, Poledri, (65’ Toso), Torchio, Puma, Faggioni, Squicciarini (50’ Rè). All. Ferrante.
Arbitro: Stefano Mainardi di Lomellina.
Marcatori: 22’ (rig.) Russo (B), 91’ Torchio (T), 95’ Soldani (B).
Espulsi: 85’ Zambolin (T), 95’ Salvadeo (T).
Partita molto singolare tra Bremese padrona di casa, e Tromellese ospite
che dopo una partita sofferta regala un finale ricco di sorprese. Bremese
che si porta in vantaggio grazie a Russo che trasforma un tiro dal dischetto, ma che non riesce poi a creare un gioco tale da trovare il raddoppio. Ospiti invece che non entrano in partita possono solo subire
passivamente il risultato. Si arriva così nella seconda frazione di gioco
dove il risultato rimane invariato sino al recupero date le poche occasioni,
ma Torchio riesce in qualche modo a calciare in porta e a conquistare la
parità nonostante un uomo in meno, data l’espulsione del portiere. A partita ormai termita Soldani sorprende Salvadeo che si improvvisasecondo
portiere e strappa così una vittoria al quinto minuto di recupero.
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Sport Calcio
40
10 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
In zona playoff Frigirola aggancia Carpignanese e Folgore
Oversiziano: vittoria e allungo
OVERSIZIANO-BASCAPÈ
LA SITUAZIONE
3-0
a
Oversiziano: Passoni, Gallotti (36’ Marrulli), Bisoni (72’ Magazzino), Lodigiani, Guazzo, Bandera (83’ Clerici), Migliavacca, Cozzetto, Savino, Iorillo (67’ Damasco), Posca Lo Presti (46’ Orizzonte). All. Ceravolo.
Bascapé: Annoni, Ferrara, Cozzolino (87’ Prandi), Ambrosetti (56’ Goria),
Ottolini, Cannizzaro, Gatta (68’ Gasti), Cornalba, Delia, Taha (79’ Attallha),
Mantoan. All. Ciano.
Arbitro: Giribuola di Pavia.
Marcatori: 18’ Migliavacca (O), 32’ Savino (O), 61’ Iorillo (O).
Espulsi: 76’ Marrulli (O).
Lo scontro di vertice tra Oversiziano e Bascapè viene stravinto dai primi
con un rotondo 3-0, permettendo ai grigioarancio di allungare in classifica
proprio sui biancazzurri, ora distanti quattro lunghezze. I padroni di casa,
in pieno controllo del match dall’inizio alla fine, passano in vantaggio al
18’ col solito Migliavacca, che raccoglie una corta respinta del portiere avversario su tiro di Savino e deposita in rete da due passi. Il raddoppio arriva
al 32’ proprio con Savino, che direttamente su calcio di punizione mette la
sfera nel sette alle spalle di Annoni. Nella ripresa, al 61’ arriva il 3-0 firmato
da Iorillo: Migliavacca, messo davanti al portiere con un lancio lungo, salta
il numero uno avversario e serve Iorillo che indisturbato appoggia in gol.
All’80’ una pozza d’acqua sulla linea di porta nega il 4-0 a Savino.
CARPIGNANESE-FOLGORE
1-1
Carpignanese: Armentano, Cesarini, Chieppi, Foletti (79’ Cataldo), Janni,
Fabio, Trabucchi, Inzadi, Madeo, Battaglia, Daccò. All. Dondi.
Folgore: Bonizzoni, Ramaiola, Caprino (56’ Cardea), Lucconi, Poggi, Peroncini R., Lo Bartolo (59’ Preda), Mirando, Peroncini D., Dagrada (53’
Valenti), Fugazza (71’ Bossi). All. Missora.
Arbitro: Bolognesi di Voghera.
Marcatori: 7’ Ramaiola (F), 12’ Daccò (C).
Espulsi: 82’ Chieppi (C).
Carpignanese e Folgore, appaiate in classifica, pareggiano e vengono raggiunte a quota 28 punti dalla Frigirola. Gli ospiti passano in vantaggio già
al 7’ con una punizione di potenza dal limite dell’area di Ramaiola. I padroni
di casa però non si fanno intimidire e trovano il pareggio poco più tardi: al
12’ Daccò lanciato lungo sulla fascia destra dopo essere entrato in area di
rigore lascia partire un velenoso pallonetto che bacia il palo alla destra del
portiere ed entra in rete. Prima dell’intervallo i biancoverdi si rendono pericolosi in diverse occasioni, con Trabucchi, Daccò e Madeo, senza tuttavia
trovare la via del gol. La ripresa è un monologo della Carpignanese, che
però rischia la beffa a tempo quasi scaduto: il calcio di rigore, concesso ai
rossoblu per fallo di Cesarini, calciato da Valenti viene respinto da Armentano, bravo ad opporsi anche alla successiva ribattuta dello stesso Valenti.
AQUILOTTI-BORGARELLO
Guinzano
CLASSIFICA MARCATORI
20 reti: Migliavacca (Oversiziano);
18 reti: Daccò (Carpignanese);
13 reti: Taha (Bascapè);
11 reti: Rizzi (Aquilotti);
10 reti: Savino (Oversiziano);
9 reti: Silvestri (Guinzano);
8 reti: Cozzetto (Oversiziano) e un altro.
PER SEGNALAZIONI: [email protected]
FRIGIROLA-CARPIANESE
Frigirola: Papetti, Mussi, Marazzi (74’ Preti), Boera D., Pozzi, Formaggia,
Napoleone (62’ Mausol), Cavalli, Del Giudice (55’ Papparella), Boera S.,
Amaro. All. Fabbri.
Carpianese: Pati, Prina, Anelli (61’ Sacchi), Di Palma, Gaglio, Stolfini, De
Fiores (60’ Soffiantini), Faranda, Ardemagni (80’ Masoud) Sbrozzi (52’
Gualtieri), Quendro (46’ Biumi). All. Gualtieri.
Arbitro: Sannia di Pavia.
Marcatori: 3’ Faranda (C), 79’ Papparella, 95’ Cavalli.
La Frigirola porta a casa i tre punti nei minuti di recupero, raggiungendo
così al terzo posto Carpignanese e Folgore. L’avvio dei padroni di casa è
pessimo: al 3’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Faranda viene dimenticato dalla retroguardia neroverde e segna indisturbato l’inaspettato 1-0
ospite. Da qui in avanti la partita diventa un autentico assedio della Frigirola,
con la Carpianese arroccata in difesa e salvata a più riprese dai legni e dal
portiere Pati, protagonista di una serie di interventi decisivi. L’1-1 neroverde
arriva al 79’ con un’azione corale: Mussi scambia con Amaro, palla a Stefano Boera che libera Papparella per il meritato pareggio. Il gol partita arriva
a tempo praticamente scaduto: sugli sviluppi di un’azione confusa nei pressi
dell’area di rigore biancorossa, la palla arriva sui piedi di Cavalli, che da
trenta metri fa partire un pallonetto che si insacca proprio sotto la traversa.
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
rinv.
PATI
(Carpianese)
L’arbitro Montolivo, viste le non perfette condizioni del terreno
di gioco, ha deciso di rinviare a data da destinarsi la gara tra
Aquilotti e Borgarello.
VALLONE-SIZIANESE
GUAZZO
(Oversiziano)
rinv.
KELLER
(Athletic Pavia)
L’arbitro Mascaro, dopo aver constatato l’impraticabilità del
campo, ha deciso, in accordo con i capitani delle due squadre, di
rinviare la gara a data da stabilire.
BERGAMINI
(Sant’Alessandro)
Rinviato ancora tutto il programma
MIGLIAVACCA
(Oversiziano)
Le cattive condizioni dei terreni di gioco ha indotto il Csi a rinviare
ancora la ripresa del campionato. Saltato tutto il programma dei
tornei pavesi e il primo turno della Coppa Italia di Vigevano. Si
riparte, meteo permettendo, nel prossimo weekend.
IORIO
(Sant’Alessandro)
MAFFI
(Corteolonese)
LO BARTOLO
(Folgore)
AMATORI CSI
CAVALLI
(Frigirola)
PAPPARELLA
(Frigirola)
DACCO’
(Carpignanese)
All. CERAVOLO (Oversiziano)
Sondaggio
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
Siziano-Carpignanese
p.ti
36
32
28
28
28
25
21
18
18
14
9
7
6
1
partite
G
V
14 12
14 10
14 8
14 8
14 8
14 7
13 6
13 5
14 5
13 4
14 3
13 1
14 2
14 0
N
P
0 2
2 2
4 2
4 2
4 2
4 3
3 4
3 5
3 6
2 7
0 11
4 8
0 12
1 13
Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla
2ª alla 5ª ai play-off
CORTEOLONESE-GUINZANO
1-1
Corteolonese: Pisano, Maffi, Galli (80’ Cermenati), Acerbi, Casagrande,
Fradigrada, Milkev, Bergamini (56’ Sipic), Sacchi, Ghisolfi, Ritondale (61’
Balzarelli). All. Genta.
Guinzano: Roperti, Garlaschelli, Malpasso Giu., Romano, Cacciapaglia,
Di Blasi, Cornalba, Granata, Silvestri, Della Valle (66’ Terranova), Malpasso
Gio.. All. Rolfini.
Arbitro: De Matteis di Pavia.
Marcatori: 8’ Silvestri (G), 94’ Sacchi (C).
Espulsi: 81’ Acerbi (C).
La Corteolonese acciuffa, a tempo abbondantemente scaduto, il pareggio
nello scontro casalingo contro il Guinzano al termine di un match poco emozionante e piuttosto avaro di occasioni da gol. I rossoblu, senz’altro più brillanti nel primo tempo, sbloccano la gara con Silvestri, che all’8’ gira in rete
di testa un cross morbido dalla sinistra di Garlaschelli. I biancazzurri cercano invano il pareggio per tutta la partita ma la attenta difesa ospite e le
non perfette condizioni del terreno di gioco rendono la vita difficile ai padroni di casa. Il match sembrerebbe indirizzato verso la vittoria degli ospiti,
ma al 94’ Sacchi trova l’insperato pareggio spedendo all’incrocio dei pali
una punizione dal limite dell’area. L’ultima occasione della partita è sui
piedi di Silvestri, ma Pisano in uscita disperata gli nega il gol della vittoria.
ATH. PAVIA-SANT’ALESSANDRO
2-4
Athletic Pavia: Salvucci, Abreu (56’ Abate), Magnani, Iacob (46’ Raimondi), Guastoni, D’Este, Cacitti, Petryna (76’ Pellegrino), Keller, Zanella
(81’ Ciampi), Macchione. All. Bruzzano.
Sant’Alessandro: Perna, Fiumara S. (57’ Solazzo), Myftari (79’ Leone),
Gaddi, Imò, Iorio, Bisoni (68’ Bramucci), Scovenna, Fiumara B. (63’ Gravanati), Bergamini, Nieddu. All. Ciceri.
Arbitro: Balestra di Pavia.
Marcatori: 4’ Zanella (A), 21’ e 39’ Bisoni (S), 25’ Bergamini (S), 51’ Keller (A), 76’ Iorio (S).
L’Athletic Pavia, nonostante i progressi mostrati rispetto al girone d’andata,
viene ancora sconfitto, in casa contro il Sant’Alessandro. I gialloverdi partono meglio e riescono a portarsi in vantaggio già al 4’ con Zanella, la cui
conclusione, apparentemente innocua, inganna Perna per l’1-0. Il pareggio
dei biancoverdi arriva al 21’ con Bisoni, che con un tiro cross beffardo dalla
destra scavalca il portiere avversario e va in rete. Il 2-1 è di Bergamini al
25’, con un bel tiro a rientrare dal limite dell’area che prima di entrare in
rete colpisce il palo alla sinistra del portiere. Il 3-1 su cui si chiude il primo
tempo è ancora di Bisoni al 39’, che, lanciato lungo direttamente dalla difesa, in contropiede anticipa l’avversario diretto e batte il portiere. Nella
ripresa, le punizioni di Keller e Iorio fissano il risultato sul definitivo 4-2.
140210
140210
140210
2-1
14 giornata
Classifica
Aquilotti-Borgarello
rinv. Oversiziano
Athletic Pavia-S.Alessandro 2-4 Bascapè
Carpignanese-Folgore
1-1 Folgore
Corteolonese-Guinzano
1-1 Carpignanese
Frigirola-Carpianese
2-1 Frigirola
Oversiziano-Bascapè
3-0 Guinzano
Vallone-Sizianese
rinv. Borgarello
Aquilotti
Prossimo turno
Corteolonese
Athletic Pavia-Corteolonese
Vallone
Bascapè-S. Alessandro
S. Alessandro
Borgarello-Oversiziano
Sizianese
Carpianese-Aquilotti
Carpianese
Folgore-Frigirola
Athletic Pavia
Guinzano-Vallone
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10 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Retorbido fermato dal campo pesante. Poker di Real Vidigulfo
Lungavilla al comando in solitudine
SILVANO PIETRA-LUNGAVILLA
LA SITUAZIONE
0-2
Silvano Pietra: Ghislieri, Gambarin (76’ Meloni), Caldin, Recocciati, Giaconia, Bensi, Belvedere (70’ Rigato), Aieta (58’ Raucci),
Tundis, Lomonaco, Domenichetti.
Lungavilla: Truffi, Villani (93’ Boerci), Bruni, Morandotti, Massoni, Gramegna, Troisi (76’ Molimelli), Sanelli (85’ Odecci), Casazza (61’ Lovagnini), Vitali (73’ Seggio), Molero. All. Colli.
Arbitro: Donà di Voghera.
Marcatori: 55’ e 60’ Troisi (L).
Espulsi: 55’ Caldin (S).
Primo tempo di questa partita tra Silvano Pietra e Lungavilla equilibrato. I padroni di casa impegnano il portiere avversario, Truffi,
senza però segnare. La prima parte della partita si conclude quindi
senza nessuna rete. Al rientro dagli spogliatoi il Lungavilla domina
il campo. Attorno al 55’ minuto di gioco Ghislieri passa Troisi il
quale mette a segno il primo gol della sua doppietta personale. Il
Silvano Pietra non riesce a rispondere all’offensiva degli ospiti e su
un errore della difesa, da una rimessa laterale, la palla passa a Troisi,
il quale mette a segno il secondo gol della partita. I casalinghi subiscono l’espulsione di Caldin e non riescono a creare le giuste occasioni. Il Lungavilla sbaglia poi alcune palle da gol.
REAL VIDIGULFO-NIZZA
4-2
Real Vidigulfo: Marchesi, Ferrari, Bossi (41’ Morandi), Tamani,
Timpanaro (84’ Franchi), Lombardi, Casagrande (46’ Barcelli), Laneve, Cornaglia (85’ Pietroluongo e 74’ Rossi), Fiocca, Guerciotti.
All. Pellegrini.
Nizza: Agolli, Frattini, Degliantoni, Volpini, Novioni, Bavosi,
Poppi, Rosti, Albanini, Catonacci (77’ Marotta), Domenichella (70’
Bergamini). All. Abeli.
Arbitro: Allegrone di Pavia.
Marcarori: 16’ Volpini (N), 18’ e 52’ Laneve (R), 28’ Albanini (N),
72’ Guerciotti (R), 86’ Tamani (R).
Nella prima partita del girone di ritorno si scontrano la terza e la
quarta squadra in classifica, con l’obiettivo di restare in scia della
coppia di testa. Parte bene il Real Vidigulfo, il quale crea qualche
occasione per portarsi in vantaggio, ma al 16’ minuto il Nizza trova
il gol con Volpini. I padroni di casa reagiscono subito e con Laneve
pareggiano. Il Real Vidigulfo si impadronisce del campo, ma al 28’
minuto gli ospiti passano in vantaggio con Albanini. Al rientro dagli
spogliatoi la partita è a senso unico per il Real Vidigulfo, che con
Laneve, Guerciotti e Tamani si aggiudica il risultato di questa partita
con il punteggio di 4 a 2.
SAN MARTINO-CASEI
CLASSIFICA MARCATORI
15 reti: Troisi (Lungavilla).
11 reti: Zucca (Vellezzo).
10 reti: Mantegazzi (San Martino).
9 reti: Tamani (Real Vidigulfo), Albanini (Nizza).
8 reti: Volpini (Nizza).
7 reti: Vitali (Lungavilla)
6 reti: Piccolla (Retorbido) e Diop (Mezzana C.)
PER SEGNALAZIONI: [email protected]
TRAVACÒ-MONTEBELLO
LA TOP 11 DELLA SETTIMANA
COLOMBETTI
(Broni)
San Martino: Adia, Parlati, Masi, Borrè (65’ Pamparana), Avarone,
Mallamace, Ferro, Bellomi, Mantegazzi, Zolla (75’ Lo Schiavo),
Scietti (46’ Imperatori). All. Zancato.
Casei: Andanese, Mazzamati, Tiso, Passariello, Roccato, Chiesa,
Girardelli, Savagnini, Bozzola, Balduzzi, Faccioli. All. Balduzzi.
Arbitro: Mendola di Voghera.
Marcatori: 20’ Roccato (C), 55’ Avarone (S).
Nel primo tempo di questa partita tra San Martino e Casei gli ospiti
partono molto bene. La squadra di casa non riesce a creare le giuste
occasioni per portarsi in vantaggio e viene messa in difficoltà dal
Casei. Gli ospiti si portano subito in vantaggio con la rete segnata
da Roccato, il quale riesce a superare la difesa della squadra di casa.
Il primo tempo si conclude quindi con il risultato di 0-1 per gli ospiti.
Al rientro dagli spogliatoi il San Martino entra in campo con un altro
spirito ed a dieci minuti dall’inizio del secondo tempo trova il gol
su azione di Avarone, il quale porta il risultato in pareggio. La squadra di casa tenta di creare altre buone occasioni per segnare ma non
riesce a realizzare. La partita prosegue poi in modo equilibrato da
parte di entrambe le squadre, le quali però non riescono a portare a
casa il vantaggio. Il risultato si ferma quindi su 1 a 1.
AVARONE (San
Martino)
ROSSI (Montebello)
AIETA (Silvano
Pietra)
TROISI (Lungavilla)
CORNAGLIA (Real
Vidigulfo)
GIRARDELLI
(Casei)
DI MARCO (Marcignago)
VOLPINI (Nizza)
SALVI (Carbonara)
ZUCCA (Vellezzo)
All. MONTAGNA (Broni)
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2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
San Martino-Retorbido
Sondaggio
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2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
partite
G
V
14 11
13 10
14 9
14 6
14 4
14 5
14 5
14 5
14 5
14 4
14 4
14 3
13 0
14 0
N
P
1 2
1 2
1 4
3 5
9 1
6 3
4 5
3 6
3 6
6 4
4 6
4 7
6 7
1 13
Prima promossa in Seconda Categoria - Dalla
2ª alla 5ª ai play-off
VELLEZZO-CARBONARA
3-1
Vellezzo: Pometto, Demartini, Carugati, Cecchetto, Rocca, Facchiano, Riboni, Bertini (53’ Mabellini), Gacs, Zucca (65’ Zahid),
Crespiatico. All. Lagrotta.
Carbonara: Sempio, Cima, Beniamini, Bonacossa, Germani, Biscaro, Tosi (57’ Khayroun), Bouciari, Cellè, D’Antonio, Salvi. All.
Negrini.
Arbitro: Colli di Lomellina.
Marcatori: 20’ Salvi (C), 35’ e 55’ Zucca (V), 50’ Riboni (V).
Espulsi: 30’ Bouciari (C), 47’Cima (C), 50’ Germani (C), 58’ Cellè
(C), 63’ Salvi (C).
La partita tra Vellezzo e Carbonara è stata sospesa al 72’ minuto a
causa delle cinque espulsioni subite dal Carbonara. L’arbitro è stato
infatti molto fiscale ed ha applicato il regolamento alla lettera. Oltre
ai cinque giocatori sono stati espulsi tre dirigenti. Nonostante la sospensione la partita si è svolta in modo equilibrato. Nel primo tempo
gli ospiti trovano il gol con Salvi. Il Vellezzo risponde all’offensiva
con Zucca che segna il primo gol della sua doppietta. La partita è
quindi dominata dalla squadra di casa che si porta in vantaggio con
larete segnata da Riboni e poi vola al 3-1 con la doppietta di Zucca.
Gli ospiti rimangono poi in svantaggio numerico e la partita termina.
MARCIGNAGO-BRONI
1-1
Marcignago: Ciniselli, Vernice G. (74’ Scali), Di Marco, Bargigia,
Baldini, Sparacino, Vernice R. (72’ Franzosi), Pennè (58’ Sidoti),
Gibelli (54’ Loda), Zambelli, Berri (80’ Lo Schiavo). All. Gentile.
Broni: Colombetti, Zuffada (46’ Manfrin), Ghidotti, Tiso, Torretta,
Scanavini, Xhindi (87’ Osso), Roland (53’ Lucals), Giglio (82’
Brambilla), Fation, De Luca. All. Montagna.
Arbitro: Lardini di Voghera.
Marcatori: 6’ Fation (B), 22’ Zambelli (M).
Parte subito bene il Marcignago in questa partita contro il Broni. La
squadra di casa parte subito all’attacco ma viene parata dal portiere
ospite Colombetti. Ci prova Fation per il Broni, che su calcio d’angolo tira da fuori area ed insacca nell’angolino sotto la traversa. Il
Marcignago cerca di rimontare con palle ben messe ma non riesce
a portare a casa la rete. Zambelli riesce a segnare con un tiro di testa
che sorprende la difesa avversaria e va in rete. Il primo tempo si
conclude quindi in pareggio. Al rientro dagli spogliatoi la squadra
di casa cambia le punte e parte all’attacco con Pennè, Loda e Lo
Schiavo, i cui tiri vengono parati prontamente da Colombetti, il
quale viene messo in difficoltà soprattutto dal tiro di Lo Schiavo che
viene salvato in estremo dalla mano di Colombetti.
RETORBIDO-MEZZANA CORTI
140210
140210
1-1
Travacò: Di Salvo, Cogni (70’ Tuoto), Lazzarin, Agnelli (20’
Monti), Salzano (75’ Valmir), Criscimanno, Albertini (50’ Zanini),
Specchierla, Pizzelli (60’ Maggi), Pace, Pascal. All. Torri.
Montebello: Mezzio, Rossi, Marioli, Larosa, Merli, Raineri, Termine, Bernardo, Lorusso (70’ Napolitano), Pugliano, Quaglini (75’
Poncina). All. Rangon.
Arbitro: Sandrini di Pavia.
Marcatori: 25’ Pugliano (M), 93’ Tuoto (T).
Partita giocata a viso aperto quella tra Travacò e Montebello. La squadra di casa parte subito all’attacco, con Pizzelli, che impegna il portiere avversario, Mezzio, senza però segnare. Ci riprova Pascal per il
Travacò, ma il tiro viene parato. Al 25’ il Montebello attacca con Pugliano, il quale si impossessa della palla su un errore difensivo e tutto
solo realizza, portando la sua squadra in vantaggio. Al rientro dagli
spogliatoi il Travacò tenta il pareggio con Monti, il cui tiro esce di
poco. All’ 80’ grande occasione per il Montebello con il rigore battuto
da Bernardo che però non realizza. Il Travacò reclama poco dopo su
un fallo di mani in area su un tiro di Monti che però non viene assagnato. Al 93’punizione di Criscimanno che su cross mette la palla
sulla testa di Tuoto che segna e porta il risultato in pareggio.
1-1
Sondaggio
14 giornata
Classifica p.ti
Marcignago-Broni
1-1 Giov. Lungavilla 34
Real Vidigulfo-Nizza
4-2 Retorbido
31
Retorbido-Mezzana Corti
rinv. Real Vidigulfo 29
21
San Martino-Casei
1-1 Nizza
21
Silvano Pietra-Lungavilla
0-2 Montebello
21
Travacò-Montebello
1-1 Vellezzo
San
Martino
19
Vellezzo-Carbonara
3-1
Silvano Pietra 18
Prossimo turno
Casei
18
Broni-Travacò
Broni
18
Carbonara-A.Marcignago
Marcignago
16
Lungavilla-Vellezzo
Audax Travacò 13
Mezzana Corti-Silvano Pietra
Mezzana Corti 6
Montebello-Real Vidigulfo
Giov. Carbonara 1
Nizza-Casei
a
rinv.
Arbitro: Bocchi di Voghera.
La partita tra Retorbido e Mezzana non è stata disputata per impraticabilità del campo a causa della pioggia caduta in settimana. Il campo si
presentava troppo fangoso ed avrebbe reso impossibile il gioco tra le
due squadre. La decisione è stata presa di comune accordo tra l’arbitro
ed i capitani di Retorbido e Mezzana dopo aver effettuato il sopralluogo. La partita è stata rimandata a data da concordare. La squadra di
casa rimane quindi seconda in classifica ed il Lungavilla riesce così al
allungare la distanza, anche se di soli pochi punti.
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10 febbraio 2014
sulla nostra pagina facebook le foto delle premiazioni della prima edizione di “Vota il Migliore”
Lungavilla passa anche sul campo di Cus Pavia e tiene il fiato sul collo di Gifra
Garlasco aggancia la capolista
Adolescere Voghera
GARLASCO-PALL. PAVIA
3-0
25-15, 25-18, 25-17
Garlasco: Negri, Vanzelli, Vidale, Taglietti, Sassi G., Menozzi,
Mawed, Valisi, Gilardi, Sassi S., Bertuzzi. All. Cozzi-Mattioli.
Pall. Pavia: Astori, Zucca, Di Pietro, Di Dio, Bordoni, Calzati,
Maggi, Bevilacqua, Colao, Valle, Finardi, Armani, Babaei, Cipriano,
Vingiani. All. Bonizzoni-Finardi.
Una partita a senso unico quella giocata tra Garlasco e Pallavolo
Pavia, in cui la formazione ospite non è riuscita in nessun modo a
opporre una valida resistenza alle ragazze del Garlasco. Nel primo
set la formazione del Garlasco riesce ad imporre il proprio gioco,
anche troppo facilmente, e senza troppa fatica porta a casa la vittoria
del primo set. Nel secondo set la Pallavolo Pavia prova ad arginare
gli attacchi della formazione padrona di casa ma l’esperienza e la
forza del Garlasco riescono ad avere la meglio e, con facilità, portano
a casa alnche il secondo set. Il terzo set rispetta l’andazzo della partita e la formazione della Pallavolo Pavia sembra cedere il passo alla
compagine avversaria che raggiunge in tutta facilità la vittoria finale.
Garlasco che si porta a pari punti con lo Stradella che recupererà la
partita il 13 Febbraio contro il Mortara Virtus, nel frattempo il primo
posto deve dividerlo con il Garlasco. Situazione che resta invariata
per la Pallavolo Pavia che è all’ultimo posto.
CUS PAVIA-LUNGAVILLA
1-3
23-25,15-25, 25-11, 18-25
CUS Pavia: Barbera, Guani, Gandini, Tiboni, Bertoletti, Legnani,
Cozzi, Bottani, Calonghi, Oddi, Galliera, Franchi, Brandolini,
Giordano, Fornasari, Piva. All. Collurage-Veronesi.
Lungavilla: Benvenuti, Bocchetti, Campagnoli A., Lizzoli, Stevanin, Bono, Prevedini, Campagnoli E., Dacarro, Piccinini, Albini,
Sgorlon, Taverna, Barbieri, Dono. All. Maschio-Lucoli.
Il Lungavilla non cede un passo al Gifra e questa volta a farne le
spese è il Cus Pavia. Per la formazione pavese arriva una pesante
sconfitta casalinga che permette al Certosa di mettere altri due punti
di distanza dal Cus. Lungavilla che parte forte e nei primi due set
impone il proprio ritmo sulla partita. Nel primo il Cus scende bene
in campo, ma non basta per non permettere al Lungavilla di vincere
il set. Nel secondo set la formazione ospite accelera e riesce a vincere in scioltezza chiudendo il secondo sigillo. Nel terzo set il Lungavilla va in crisi e sembra perdere la testa, la formazione pavese
non si lascia sfuggire l’occasione per attaccare il morale delle ragazze rivali e porta a casa la vittoria del terzo set. Al quarto set la
compagine ospite si rende conto che non può permettersi di abbassare la guardia e alza nuovamente il ritmo, la reazione permette alle
ragazze del Lungavilla di portare a casa la vittoria finale.
Pallavolo San Genesio
GIFRA-ADOLESCERE
25-22, 25-13, 20-25, 25-7
Gifra: Naj, Radaelli, Teodori, Silvia, Del Signore, Santin, rossi, Sartorello, Ambrosino, Bonacossa, Dulio, Gallese, Olgiati, Pavanello,
Triaca, Gatti. All. Maffei-Chiesa.
Adolescere: Barbieri, Gallo, lugano, Nascimbene, Sterpetti, Battaglia, Beretta, Bernardi, Zelaschi, Basha, Gonella, Rebasti, Barzi,
Bignotti, Niero, Violante. All. Gazzaniga
Il Gifra mette in campo un’ottima prestazione contro un duro avversario e riesce ad aggiudicarsi la vittoria finale guadagnandosi i tre
punti. Nel primo set parte subito forte la formazione padrona di casa
e riesce a rimanere in vantaggio per tutto il set, dimostrando così, di
riuscire a controllare bene il gioco. Nel secondo set la squadra ospite
sembra non riuscire ad arginare efficacemente il gioco delle ragazze
di casa che così riescono a portare a casa anche il secondo set con
un’ampio scarto. Al terzo set cala la concentrazione della compagine
di casa e le ragazze avversarie non si lasciano sfuggire l’occasione
per far capire alle rivali che non sono ammessi cali di tensione, infatti, il terzo set è vinto dall’Adolescere. La formazione di casa, capisce il messaggio lanciato dalle avversarie, e al quarto set da fondo
fondo a tutte le energie e sfodera una grande prestazione che le permette di accedere alla vittoria finale.
MEZZANA CORTI-CASTEGGIO
25-17, 25-19, 25-17
140210
23-25, 24-26, 23-25
VOTA IL MIGLIORE
2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
3-0
Mezzana Corti: Vai, Saccomani, Caito, Barbieri, Canepari, Badino,
Franzoso, Di Mario, Maggi, Gibelli, Mognaschi. All. CapocciaModa.
Casteggio: Crivelli, Bozzetto, Castignola, Ferrari, Morini, Provera,
Papavero, Vicini, Fellegara, Fraschini, Molinelli, Lodi, Perduca, Cignoli, Fortunati. All. Barosselli-Ravaglia.
Giornataccia per il Casteggio che esce dal campo del Mezzana Corti
con le ossa rotte a causa di una prestazione non proprio all’altezza
delle aspettative. Formazione di casa che non ha problemi ad amministrare la partita e resta sempre in vantaggio. Nel primo set il
Mezzana Corti entra in campo con uno spirito diverso da quello delle
avversarie e la voglia di vincere si vede già dalle prime battute. Le
ragazze del Casteggio non sembrano reagire agli attacchi della formazione padrona di casa ed il primo set si conclude con una vittoria
per il Mezzana. Nel secondo set ancora una volta la compagine
ospite non riesce ad arginare in maniera efficace le azioni avversarie
e le ragazze del Mezzana Corti riescono nuovamente ad imporre in
maniera decisa il loro gioco riuscendo a chiudere anche il secondo
sigillo. Nel terzo set le ragazze ospiti sembrano gettare la spugna e
il team locale si aggiudica facilmente la vittoria finale.
FLORENS-BINASCO
Sondaggio
3-1
0-3
Florens: Romano, Ferri, Bessekon, Bertani, Manazza, Felequi,
Bettonte, Esposito, Bottaro, Ferrari, Zaverio, Jecai, Montagna,
Giolo, Chiodini. All. Gatti.
Binasco: Fontana, Merinos, Meschi, Albertini, Barni, Scotti, Mantovani, Vai, Molaschi, Di Carlo, Sacchi. All. Invernizzi- Mandarano.
Lo scontro ai piani bassi della classifica viene vinto dal Binasco contro una demotivata Florens Vigevano, nonostante il fattore campo.
La formazione padrona di casa non mette in campo la grinta necessaria per vincere la partita ed accorciare le distanze dal Casteggio e
dal Cus Pavia, perdendo così un’importante occasione. La vittoria è
molto gradita in casa Binasco che con questo risultato si porta a ridosso proprio della Florens sperando di mettere pressione alle dirette
rivali. Bisogna ammettere che la Florens esce comunque a testa alta,
nonostante la sconfitta, visto che la partita è stata decisamente combattuta e poteva essere vinta da entrambe le formazioni. Il primo set
vede una dura battaglia, dalla quale esce vittoriosa la compagine
ospite, con una vittoria di misura. Il secondo set va ad oltranza ma
è ancora la formazione del Binasco a vincere il set. Nel terzo set la
Florens reagisce ma le ragazze ospiti tengono duro e vincono.
LA SITUAZIONE
14a giornata
Classifica
Mezzana-Casteggio
3-0 Stradella
Florens-Binasco
0-3 Garlasco
Gifra-Adolescere
3-1 Gifra Vigevano
Cus Pavia-Lungavilla
1-3 Lungavilla
San Genesio-Certosa
2-3 Mezzana Corti
Stradella-Mortara V.
Garlasco-Pall. Pavia
13 feb San Genesio
3-0
Prossimo turno
Casteggio-Gifra
Certosa-Florens
Pall. Pavia-Mezzana
Binasco-Cus Pavia
Lungavilla-Garlasco
Mortara V.-San Genesio
Adolescere-Stradella
Mortara Virtus
Adolescere
Certosa
Casteggio
Cus Pavia
Florens Vigevano
Binasco
Pall. Pavia
partite
p.ti
G
V
36
36
29
28
26
22
21
19
19
17
16
10
8
1
13
14
14
14
14
14
13
13
14
14
14
14
14
12
12 1
12 2
10 4
10 4
9 5
7 7
7 6
7 6
6 8
6 8
5 9
3 11
2 12
0 12
P
Prima promossa in Serie D - Seconda ai
playoff - Ultime quattro retrocesse in Seconda Divisione
SAN GENESIO-CERTOSA
2-3
San Genesio: Zerbin, Cuollo, Mastria, Erici, Guardamagna, Giordano, Cattaneo, Balzaretti, Poletti, Maida, Volpi, Ricci, Costa. All.
Cappelletti.
Certosa: Missora, Pisati, Chinaglia, Carini, Zanoli, Caminiti, Pilotto, Maggi, Franchi, Chiesa, Cermenati, Mezzadra. All. Barisone.
Vittoria fuori casa per il Certosa che questa domenica si è trovato
ad affrontare sul campo il San Genesio, sua diretta rivale in classifica. Grazie ai due punti guadagnati con questa vittoria il Certofa,
infatti, riesce a portarsi ad una sola lunghezza dalle ragazze del San
Genesio. Quest’ultima formazione, invece, non riesce ad allontanarsi
dal groviglio della metà classifica. Dopo quattro set combattuti punto
dopo punto il tie break giunge impietoso per il San Genesio che vede
sfuggire la vittoria ed i punti necessari a superare le compagini a
pochi punti dalla sua posizione in classifica. Il tie break è una vera
è propria battaglia dalla quale, però, esce un solo vincitore: questa
volta è il turno delle ragazze di coach Barisone. Grazie a questa vittoria il Certosa riesce a staccare anche le dirette inseguitrici, Cus
Pavia che ha perso contro il Lungavilla e Casteggio che aveva il
turno di riposo. Il prossimo turno le vede impegnate rispettivamente
con Mortara Virtus e Florens Vigevano.
PALL. PAVIA-ADOLESCERE
0-3
Recupero 10ª giornata
Pall. Pavia: Astori, Zucca, Di Pietro, Di Dio, Bordoni, Calzati,
Maggi, Bevilacqua, Colao, Valle, Finardi, Armani, Babaei, Cipriano,
Vingiani. All. Bonizzoni-Finardi.
Adolescere: Barbieri, Gallo, lugano, Nascimbene, Sterpetti, Battaglia, Beretta, Bernardi, Zelaschi, Basha, Gonella, Rebasti, Barzi,
Bignotti, Niero, Violante. All. Gazzaniga.
Primo set molto equilibrato nella partita tra Pallavolo Pavia e Adolescere con la formazione padrona di casa che tenta di sorprendere
la squadra dell’Adolescere. La compagine di casa si porta in vantaggio, ma al momento dello sprint finale, cominciano gli errori, la
squadra ospite recupera e vince il primo set. Nel secondo set le ragazze di casa si addormentano e la formazione ospite approfitta immediatamente del momentaccio locale per vincere il set. Nel terzo
set la formazione di casa tenta di reagire, ma la migliore organizzazione della compagine ospite riesce ad avere la meglio. Con una prestazione molto convencente le ragazze del coach Gazzaniga riescono
facilmente a mettere le mani sulla vittoria finale e a portare a casa
tre punti preziosi che permettono di avanzare nella classifica generale e portarsi a ridosso delle dirette avversarie.
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Blitz corsari per Zibido e Adolescere. Bene Rivanazzano
Gifra stacca Tromello in vetta
Team Sannazzaro
GIFRA A-CUS PAVIA A
Pro Mortara
TROMELLO-SANNAZZARO
3-0
25-14, 25-14, 25-18
25-17, 25-7, 25-14
3-0
ifra A: Schianca, Rubino, Colognese, Ghione, Marcheggiani,
Carnevale, Baisini, Moro, Vigone, Pacini, Boccia, Conti,
Boldu, Chignoli, Meschia, Colombo. All. Forti.
Cus Pavia A: Biscaro, Cusa M., Marchetti, Milani M., MilaniL., Dolcini, Pascale, Salaroli, Zanotti, Cusa F., Pavanello,
Rebecchi, Dragna, Migliavacca. All. Del Bò
Tromello: Spina, Negri, Mancuso, Curti, Pisani, Crivellari,
Torti, Greco, Fabrizio, Casu, Gardino, Facchini, Caprara,
Lanza, Salamone.All: Sterpi
Sannazzaro: Sozzi, Fariseo, Lovazzani, Scalzotto, Conti, Patola, Ndoye, Barazzini, Patola J, Garofalo, Comotti, Meraldi,
Codazzi, Dellera. All: Isabelli-Barbieri
Dopo aver passato qualche brivido durante il recupero della
decima giornata giocato e vinto solo al tie-break contro lo Zibido, la Gifra di coach Forti passeggia sulle ragazze del Cus
Pavia apparse aunto meno sotto tono rispetto alle ultime uscite
del girone di andata.
La Gifra A consolida così il primato in classifica staccando
anche il Tromello e guardando al futuro con sempre più entusiasmo. Le padrone di casa nella gara di ieri non hanno mai
sofferto, giocando una buona gara e riuscendo in tre facili e
veloci set a sbarazzarsi delle ragazze pavesi. Adesso per la
Gifra la strada sembra ancora più in discesa verso la conquista
della vetta solitaria.
Vittoria per il Tromello che riesce così a rimanere in scia della
battistrada Gifra.
Le ragazze di coach Sterpi dopo un primo set non proprio
brillante sono riuscite a ritrovare la concentrazione giusta e a
finire in discesa la gara. Il secondo set testimonia infatti come
con la concentrazione giusta le ragazze di Sterpi riescano a
fare grandi cose.
Con questa vittoria dunque il Tromello sale a quota 34 a sole
due lunghezze dalla Gifra. Per il Sannazzaro invece arriva la
decima sconfitta stagionale che fa rimanere la squadra di
coach Isabelli-Barbieri inchiodata sugli undici punti, non
certo un bottino importante.
RIVANAZZANO-SAN MARTINO
25-8, 25-19, 25-18
GROPELLO-ZIBIDO
3-0
2-3
25-17, 25-20, 7-25, 14-25, 12-15
LA SITUAZIONE
partite
14a giornata
Classifica
Siziano-Adolescere
2-3 Gifra A
Garlasco A-Pro Mortara
0-3 Tromello
p.ti
34 13 11
2
Gifra A-Cus Pavia A
29 13 10
3
Tromello-Sannazzaro
3-0 Rivanazzano
3-0 Cus Pavia A
26 13
9
4
Gropello-Zibido
2-3 Zibido
26 13
9
4
Rivanazzano-San Martino
3-0 Casorate
G
V
36 13 12
P
1
24 12
8
4
23 13
8
5
7
ha riposato: Casorate
San Martino
Prossimo turno
Siziano-Gifra A
Pro Mortara
18 13
6
Sannazzaro
11 13
3 10
Zibido-Garlasco A
Gropello
11 13
Casorate-Adolescere
Siziano
5 13
Pro Mortara-Tromello
Adolescere
5 13
2 11
San Martino-Gropello
Garlasco A
4 13
1 12
4
9
1 12
Cus Pavia A-Rivanazzano
riposa: Sannazzaro
Prime due ai playoff - Ultime tre retrocesse
in Terza Divisione
GARLASCO A-PRO MORTARA
0-3
Gropello: Pizzoccaro, Monti, Moisescu, Prim, Camaroli, Coldesina, Faravelli, Garganese, Gusperti, Trovò, Scalabrin, Codegone, Villani, Sala, Crepaldi, Ferrari. All.: Sturini.
Zibido New Eagles: Belloli, Milazzo, Pavesi, Spiga, Trovato,
Bellantoni, Caraci, Martinelli, Milone, Intropi, Milone An. ,
Berri, Colombi, Galli, Cassini. All: Parsinari
Garlasco: Pastiglione, Caneva, Romano, Darif, De Angelis,
Petrucci, Belladori, Rizzi, Lionello, Marrandino, Fornari,
Crotti, Mongiardo. All: Rossi Borghesano
Pro Mortara: Rosa, Micci, Varese, Biffignandi, Sorrentino,
La Vita, Barbieri, D’Auria, Campaci, Negri, Prina, Larioli, Perissinotto, Abbiati. All: Furlano
Vittoria facile per il Rivanazzano che festeggia il primo successo del girone di ritorno. La squadra di coach Ceccarelli
non ha sbagliato praticamente nulla riuscendo ad imporre il
proprio gioco con determinazione sin dai primi palloni giocati. San Martino nel primo set sembrava in bambola, reagendo solo in qualche misura nel secondo parziale senza però
riuscire ad impensierire le ragazze di casa. Con questo successo il Rivanazzano prova a rimanere in scia delle battistrada
che continuano ad andare forte e sembrano quasi inarrivabili.
anche perchè domenica prossima per il Rivanazzano ci sarà
anche una difficile trasferta a Pavia contro il Cus di coach Del
Bo.
Che brividi per le New Eagles di Zibido che hanno dovuto faticare le proverbiali sette camice per avere la meglio del Gropello apparso quanto mai combattivo e voglioso.
Gara da due volti quella di ieri sera con le padrone di casa
che hanno avuto la meglio nei primi due set senza neanche
faticare tanto. Nel terzo set però sale in cattedra lo Zibido e
per ilsestetto di coach Sturini si spegne la luce. Terzo parziale
chiuso sul 25-7 per le ospiti che si lanciano anche nel quarto
a velocità supersonica. Nel tie-break Gropello prova a rimanere in partita ma il calo fisico è talente vistoso che negli
istanti finali le ragazze ospiti riescono ad approfittarne agevolmente.
Vittoria corsara per la Pro Mortara che raggiunge il suo sesto
successo in questo torneo aprendo bene il girone di ritorno. Le
ragazze di coach Furlano nel derby contro Garlasco giocano
un buon match sin dalle prime battute riuscendo a mettere sin
da subito alle corde le avversarie.
Con questa sconfitta Garalasco diviene il nuovo fanalino di
coda della classifica perchè viene scavalcata sia dall’Adolescere che staccata di un punto anche dal Siziano.
Per la Pro Mortara invece i punti i cascina sono adesso 18, un
bottino con il quale poter guardare con fiducia da qui alla fine
della stagione.
SIZIANO-ADOLESCERE
140127
140127
Rivanazzano: Frattini, Gray, Scarabelli, Costanzo, Dallara,
Frattini, Deegan, Gazzaniga, Ferrari, Filippini, Mezzadra,
Pria, Vaccari, Vitali. All: Ceccarelli
San Martino: Rovati, Zocchi, Vagnini, Donno, Beretta, Mangodi, Firpo, Ferrari, Andreotti, Broglia, Ricciarelli, Rosso,
Marchesi, Rossi
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2ª edizione
club
dirigente
allenatore
atleta
NOME
______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
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2ª edizione
club
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atleta
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______________________________
SQUADRA ______________________________
disciplina ______________________________
ruolo
______________________________
categoria ______________________________
2-3
Siziano: Sorrentino, Gilca, Tissi, Argiolas, Flauto, La Fortezza, Valtorta, Visentin, Testa, Caravaglia, Rota, Silvestri,
Virgoli. All. De Luca.
Adolescere: Concaro S., Mazzocca, Carena, Vadurro, Mouaichim, Turini, Concaro E., Baroscelli, Torti, Curone, Sacchi,
Civini. All. Pavione.
Blitz a sorpresa dell’Adolescere in casa del Siziano. L’ex fanalino di coda riesce a vincere una gara tesissima fino alla
fine dimostrando di aver forse imboccato la strada giusta per
un girone di ritorno importante.
Siziano dal canto suo non ha demeritato e ha avuto anche
l’occasione sul 2-1 di poter vincere il match.
Ma L’Adolescere ha lottato alla grande portando tutti al tiebreak dove con scaltrezza è riuscita ad ottenere i due punti
della vittoria.
Con questo successo l’Adolescere lascia l’ultima casella della
classifica al Garlasco sconfitto in casa dalla Pro Mortara.
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10 febbraio 2014
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Garlasco vince ancora, bella affermazione di Cus Pavia
Mortara vola, Mede non molla
Cus Pavia
MORTARA V.-SCRIVIA
Pallavolo Casteggio
3-0
Mortara: Pietraroia, Gatti, Borchin, Torrisi, Lupo, Zaccone,
De Vincenzi, Colombo L, Colombo R., Lasagna, Marchesin,
Barbaglia. All: Baldiraghi
Lungavilla: De Carli, Alaimo, Gubernati, Cozzi, Baiguera,
Piaggi, Zanolin, Franzosi, Domenichella, Raschioni, Nobile,
Dancelli, Rossi, Dicorato, Giovanetti.
Nuovo girone vecchie abitudini. L’avvio della seconda parte
di stagione non frena la corsa della Virtus Mortara che tra le
mura amiche fa un sol boccone anche dello Scrivia consolidando ancora una volta il proprio primato in classifica.
Eppure la gara poteva nascondere diverse insidie per le ragazze di coach Baldiraghi.
Lo Scrivia infatti veniva da alcune belle prestazioni disputate
nelle ultime uscite del girone di andata. Ma a Mortara non
c’è nulla da fare.
Con questo dodicesimo successo le mortaresi salgono a
quota 37 e tengono dunque a distanze di sicurezza le inseguitrici del Mede.
LUNGAVILLA-GARLASCO B
17-25, 15-25, 24-26
0-3
MEDE-FLORENS
3-1
Mede: Della Monaco, Moscatello, Veronese, Sunseri, Angeleri, Bonafè, Carlin, Fornaroli, La Terza, Resta A., Resta F.,
Alghisi, Baldo, Tempella, De Silvestri, Muliedda, Pavanello,
Angeleri. All. Franchini.
Florens: Bonas, Previderè, Vaiani, Cossu, Naturale, Ferro,
Previde Massara, Zeccara, Magistrali, Ienzo, Tosi, Bodei,
Bracchi, Capè, Malenchini, Vigone.
Il Mede prosegue il suo inseguimento verso il primo posto
del Mortara anche se contro la Florens le ragazze di coach
Franchini hanno faticato forse più del dovuto lasciando per
strada un set (il decimo della stagione) che poteva anche
complicare le cose.
La Florens infatti ha lottato bene per quasi tutto il match fino
a capitolare nel quarto set. Con questo successo, l’undicesimo della stagione, il Mede sale a quota 33 in classifica ma
resta a quattro lunghezze di distanza dalla capolista Virtus
Mortara, e domenica prossima per le ragazze di Franchini ci
sarà una sfida complicata contro lo Scrivia.
CASTEGGIO-GIFRA B
2-3
LA SITUAZIONE
14a giornata
Classifica
Mede-Florens
3-1 Mortara V.
Casteggio-Gifra B
2-3 Mede
Sanmaurense-Cus Pavia B
Carbonara-Broni
0-3 Garlasco B
20 feb Scrivia
Lungavilla-Garlasco B
Mortara V.-Scrivia
Prossimo turno
Florens-Sanmaurense
Gambolò-Casteggio
partite
G
V
P
37 13 12
1
33 13 11
2
32 13 11
2
29 13 10
3
23 13
8
5
22 12
7
5
Gifra B
17 13
6
7
Carbonara
15 12
5
7
Florens
15 13
5
8
8
0-3 Lungavilla
3-0 Gambolò
ha riposato: Gambolò
p.ti
Broni
9 11
3
Cus Pavia B
8 13
3 10
Broni-Mortara V.
Casteggio
5 13
1 12
Cus Pavia B-Lungavilla
Sanmaurense
4 13
1 12
Scrivia-Mede
Gifra B-Carbonara
riposa: Garlasco B
Prime due ai playoff - Ultime tre retrocesse
in Terza Divisione
SANMAURENSE-CUS PAVIA B
0-3
Lungavilla: De Carli, Alaimo, Gubernati, Cozzi, Baiguera,
Piaggi, Zanolin, Franzosi, Domenichella, Raschioni, Nobile,
Dancelli, Rossi, Dicorato, Giovanetti.
Garlasco: Picone, Strigazzi, Pezzone, Perez, Bordoni, Luise,
Andreello, Lepri, Taglietti, Pitasi, Ronconi, Pezzoni V, Strigazzi S, Vaiana. All: Strigazzi Silvia
Casteggio: Mandri, Lai, Arpa, Rocchelli, Melia, Biolcati,
Rossi, Baldiraghi, Terzi, Calò R, Calò V, Algeri. All: CastelliBaroselli
Gifra B: Rossi C., Galbiati, Zucchi, Rossi L., Tohdingui,
Gattinara, Asmolovic, Felloni, Clerici, Ghia, De Filippo,
Graziotin, Sartino, Savino, Rossi C.
Sanmaurense: Agnoletti, Guidetti, Ferretti, Martinetti, Bagarotti, Schimperna, Denicoli, Vecchio, Bianchi, Manzoli,
Cianci, Tornielli, Pasotti, Pasetti, Pagliani, Bolccalari,
Chiesa, Ricci, Tarditi. All. Malinverni-Vecchi.
Cus Pavia B: Carabbio, Genta, Viola, Zacconi, Greppi, Pavanello, Marchesoni, Moroni, Arcucci, Capelli, Meraldi, Codazzi, Russo, Tigre. All. Del Bo.
Garlasco escecon il bottino pieno dalla trasferta di Lungavilla. Eppure alla vigilia di questa sfida in molti avrebbero
scommeso sulla voglia di emergere delle ragazze di casa. Ma
Garlasco ha risposto alla grande dimostrando grande compatezza di squadra.
Le padrone di casa hanno tirato fuori le unghie troppo tardi
quando ormai la gara era stata già ampiamente compromessa.
Con questo successo Garlasco riesce a mantenere la scia
delle battistrada anche se il gap non si ricuce e in più domenica prossima Strigazzi e compagne devono anche scontare
il turno di riposo.
Che partita!!! Intensa spettacolare e con continui colpi di
scena. Le ragazze del Casteggio sono apparse rigenerate rispetto alle gare del girone di andata. I primi due set infatti
sono stati conquistati con le unghie e con i denti dalle ragazze di casa che non hanno mollato un colpo, specie nel
primo parziale conclusosi sul 30-28.
Nel secondo set ancora Casteggio ad imporsi. Poi però dal
terzo set in poi il crollo vertiginoso che ha portato la Gifra a
vincere soffrendo al tie-break. Casteggio pur sconfitto ha comunque dimostrato di voler combattere in questa seconda
parte di stagione dimostrando grinta e cuore. Di sicuro una
bella iniziezione di fiducia per le giovani casteggiane.
Inizia bene il girone di ritorno la formazione di coach Del
Bo. Le più piccole ragazze del Cus Pavia hanno avuto la meglio della Sanmaurense al termine di una gara ben giocata
dalle pavesi e male interpretata dal fanalino di coda della
classifica.
Con questa vittoria le giovanissime del Cus distanziano ulteriormente le ultime due posizioni di classifica e salgono a
quota 8 ad un solo punto di distacco dal Broni.
Per la Sanmaurense invece nulla da fare, il nuovo girone si
apre con le amarezze che aveva portato il girone di andata.
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