Bilancia commerciale, tassi di cambio e le ripercussioni internazionali

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Bilancia commerciale, tassi di cambio e le ripercussioni internazionali
Esercitazione Economia
Monetaria Internazionale
Giuseppe De Arcangelis
Domanda 2
Se il premio a termine dell’euro sul dollaro è pari
all’1% annuo e il tasso di cambio a pronti eurodollaro è pari a 1,10:
a. Il dollaro si sta apprezzando sull’euro
b. Il tasso di cambio a termine euro-dollaro a 1 anno è
pari a 1,111
c. Il tasso di cambio a termine euro-dollaro a 1 anno è
pari a 1,099
d. Non conviene assicurarsi con il mercato dei cambi a
termine per le oscillazioni del cambio
Domanda 2
Se il premio a termine dell’euro sul dollaro è pari
all’1% annuo e il tasso di cambio a pronti eurodollaro è pari a 1,10:
a. Il dollaro si sta apprezzando sull’euro
b. Il tasso di cambio a termine euro-dollaro a 1 anno è
pari a 1,111 *
c. Il tasso di cambio a termine euro-dollaro a 1 anno è
pari a 1,099
d. Non conviene assicurarsi con il mercato dei cambi a
termine per le oscillazioni del cambio
Premio o Sconto a Termine
•Premio a termine: maggior valore a termine della valuta
nazionale, espresso in termini percentuali (e annualizzato)
Pr 
h
t
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Ft
t h
 Et
360
100 
Et
h
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Quanti Cambi Bilaterali conoscere?
•In generale, se:
•Ei,k = tasso di cambio bilaterale moneta i-moneta k
•Ej,k = tasso di cambio bilaterale moneta j-moneta k
•Se vale l’arbitraggio a tre piazze, allora il tasso di cambio Ei,j è
dato da:
Ei , j 
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Ei ,k
E j ,k
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Domanda 2 (bis)
Se il tasso di cambio euro-dollaro a tre mesi è 1,30
(dollari per 1 euro) e il tasso di cambio a pronti è 1,25;
allora......
(a) Il mercato si aspetta un apprezzamento del dollaro pari
al 16 per cento annuale
(b) Il mercato si aspetta un apprezzamento dell'euro pari al
16 per cento annuale
(c) Il tasso di cambio reale euro-dollaro si sta apprezzando
(d) Il tasso di cambio reale euro-dollaro si sta deprezzando
Domanda 2 (bis)
Se il tasso di cambio euro-dollaro a tre mesi è 1,30
(dollari per 1 euro) e il tasso di cambio a pronti è 1,25;
allora......
(a) Il mercato si aspetta un apprezzamento del dollaro pari
al 16 per cento annuale
(b) Il mercato si aspetta un apprezzamento dell'euro pari al
16 per cento annuale *
(c) Il tasso di cambio reale euro-dollaro si sta apprezzando
(d) Il tasso di cambio reale euro-dollaro si sta deprezzando
Domanda 3
L’inflazione attesa negli USA è pari al 2% per il 2010 e
nell’Area dell’Euro è 3%; che cosa si può dire delle due
economie?
• Il dollaro probabilmente si apprezzerà nel 2010
• L’euro probabilmente si apprezzerà nel 2010
• Il tasso di interesse USA aumenterà
• L’Area dell’Euro fronteggerà certamente una perdita
di competitività
Domanda 3
L’inflazione attesa negli USA è pari al 2% per il 2010 e
nell’Area dell’Euro è 3%; che cosa si può dire delle due
economie?
• Il dollaro probabilmente si apprezzerà nel 2010 *
• L’euro probabilmente si apprezzerà nel 2010
• Il tasso di interesse USA aumenterà
• L’Area dell’Euro fronteggerà certamente una perdita
di competitività
Parità dei Poteri di Acquisto (PPA)
•E: tasso di cambio €-£ (sterline per 1€)
•Principio della PPA: i tassi di cambio di muovono in modo
tale che il potere di acquisto di 1 unità di valuta nazionale sia
uguale a quello di E unità di valuta estera:
1 E
 *
P P
Versione assoluta: EP = P*  Q= EP/P* = 1
Versione relativa: %E + %P = %P*
Ovvero: %E = * –   Q costante
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Economia Internazionale
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Domanda 4
Se il tasso di interesse USA diminuisce dello 0,50%,
secondo la PCI:
• I tassi europei devono seguire l’aumento per non
aumentare l’inflazione
• Tutti gli operatori vogliono disinvestire dagli USA
• Per dato tasso di interesse europeo e dato tasso di
cambio a termine il dollaro si dovrà immediatamente
deprezzare
• Per dato tasso di interesse europeo e dato tasso di
cambio a termine il dollaro si dovrà immediatamente
apprezzare
Domanda 4
Se il tasso di interesse USA diminuisce dello 0,50%,
secondo la PCI:
• I tassi europei devono seguire l’aumento per non
aumentare l’inflazione
• Tutti gli operatori vogliono disinvestire dagli USA
• Per dato tasso di interesse europeo e dato tasso di
cambio a termine il dollaro si dovrà immediatamente
deprezzare *
• Per dato tasso di interesse europeo e dato tasso di
cambio a termine il dollaro si dovrà immediatamente
apprezzare
Riassunto Grafico
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Domanda 5
E’ possibile avere autonomia della politica monetaria
in cambi fissi nel modello Mundell-Fleming?
a. Mai, poiché variazioni nel tasso di interesse
porterebbero a infiniti afflussi o deflussi di capitali
b. Solamente se non vale PKM
c. Solamente se vale PSI
d. Solamente se vale la PPA
Domanda 5
E’ possibile avere autonomia della politica monetaria
in cambi fissi nel modello Mundell-Fleming?
a. Mai, poiché variazioni nel tasso di interesse
porterebbero a infiniti afflussi o deflussi di capitali
b. Solamente se non vale PKM *
c. Solamente se vale PSI
d. Solamente se vale la PPA
Il Trio Inconciliabile
Autonomia della politica
monetaria
Cambi fissi
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PKM
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Domanda 7
Qual è l’effetto di una politica monetaria espansiva in
cambi fissi per un paese piccolo secondo il modello
Mundell-Fleming con PKM e PST?
1. Aumento del reddito e diminuzione del tasso di
interesse
2. Diminuzione delle riserve ufficiali
3. Diminuzione del reddito, ma tasso di interesse
invariato
4. Nessun effetto sul reddito, ma apprezzamento
permanente del tasso di cambio
Domanda 7
Qual è l’effetto di una politica monetaria espansiva in
cambi fissi per un paese piccolo secondo il modello
Mundell-Fleming con PKM e PST?
1. Aumento del reddito e diminuzione del tasso di
interesse
2. Diminuzione delle riserve ufficiali *
3. Diminuzione del reddito, ma tasso di interesse
invariato
4. Nessun effetto sul reddito, ma apprezzamento
permanente del tasso di cambio
Politica Monetaria in Cambi Fissi
M
iLM
iLM’
ii
Deficit bdp
EOVN
iE1
iBP
Ii*+Depa
M
iE’
iIS
LM torna
indietro
i0
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Y1
iY
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Domanda 8
Secondo il modello monetario MM1 un aumento della
quantità di moneta del paese nazionale provoca:
1. Un deprezzamento della moneta nazionale
2. Una diminuzione del tasso di interesse nazionale
3. Aspettative di deprezzamento della moneta nazionale
4. Tutte le precedenti sono vere
Domanda 8
Secondo il modello monetario MM1 un aumento della
quantità di moneta del paese nazionale provoca:
1. Un deprezzamento della moneta nazionale *
2. Una diminuzione del tasso di interesse nazionale
3. Aspettative di deprezzamento della moneta nazionale
4. Tutte le precedenti sono vere
Tasso di Cambio di Equilibrio
•Si ricava p e p* dalle relazioni di equilibrio per i mercati della
moneta e si sostituiscono nella PPA
e = (m* – m) + h (y – y*)
e = (m* – m) + h (y – y*)
•Apprezzamento (deprezzamento) della valuta nazionale se:
-Lo stock di moneta estera aumenta proporzionalmente rispetto allo
stock di valuta nazionale (per dati valori del reddito)
-Il tasso di crescita dell’economia è superiore a quello dell’economia
estera (per dati stock di moneta)
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Domanda 9
Cosa accade alle esportazioni nette italiane se l'euro si
deprezza del 10% in un anno?
a.
Aumentano se vale la condizione di Marshall-Lerner
b. Le esportazioni in quantità aumentano, ma non sappiamo
cosa accade al loro valore in dollari
c. Il valore delle importazioni in dollari diminuisce
d. Tutte le precedenti sono vere
Domanda 9
Cosa accade alle esportazioni nette italiane se l'euro si
deprezza del 10% in un anno?
a.
Aumentano se vale la condizione di Marshall-Lerner
b. Le esportazioni in quantità aumentano, ma non sappiamo
cosa accade al loro valore in dollari
c. Il valore delle importazioni in dollari diminuisce
d. Tutte le precedenti sono vere *
Curva a J e curva a S
saldo bil. comm.
O
tempo
breve per.
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medio periodo
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lungo periodo
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Domanda 10
Secondo il modello dell’overshooting:
1. Una politica monetaria restrittiva comporta un
apprezzamento della moneta nazionale
2. Tasso di cambio di breve e di lungo periodo si muovono
nella stessa direzione
3. I movimenti del tasso di cambio riportano in equilibrio il
mercato della moneta
4. Tutte le precedenti sono vere
Domanda 10
Secondo il modello dell’overshooting:
1. Una politica monetaria restrittiva comporta un
apprezzamento della moneta nazionale
2. Tasso di cambio di breve e di lungo periodo si muovono
nella stessa direzione
3. I movimenti del tasso di cambio riportano in equilibrio il
mercato della moneta
4. Tutte le precedenti sono vere *
Overshooting
•Nel lungo periodo:
eLP = (m*,LP – mLP) + h (yLP – y *,LP)
•Nel breve periodo:
mt  p  h0  h1 y  h2it
• Ancora nel breve periodo:
• PSI: i* = it + Appt+1|ta
• Appt+1|ta =  (etLP – et)
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Overshooting:
•Politica monetaria restrittiva nazionale permanente
• mt e mLP diminuiscono dello stesso ammontare
•Apprezzamento nel lungo periodo: eLP = -mLP
•Nel breve periodo la variabile che mette in equilibrio il
mercato monetario è il tasso di interesse: it = -(1/h2)mt
•Ancora nel breve periodo deve valere la PSI, quindi:
• it = - Appt+1|ta
• dove Appt+1|ta =  (etLP – et)
• Quindi et deve apprezzarsi più del tasso di cambio di lungo
periodo  overshooting
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Overshooting: effetto di una politica monetaria restrittiva
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Domanda 11
Secondo il modello monetario MM2 un aumento
annunciato e temporaneo della quantità di moneta
per il prossimo anno provoca:
1. Un apprezzamento della moneta nazionale
2. Un deprezzamento della moneta nazionale
3. Nessun effetto poiché la quantità di moneta non varia,
ma e’ solamente annunciato che varierà
4. Un effetto maggiore sul tasso di cambio rispetto al caso
di una restrizione monetaria immediata
Domanda 11
Secondo il modello monetario MM2 un aumento
annunciato e temporaneo della quantità di moneta
per il prossimo anno provoca:
1. Un apprezzamento della moneta nazionale
2. Un deprezzamento della moneta nazionale *
3. Nessun effetto poiché la quantità di moneta non varia,
ma e’ solamente annunciato che varierà
4. Un effetto maggiore sul tasso di cambio rispetto al caso
di una restrizione monetaria immediata
Tasso di cambio di Equilibrio
e = [1/(1+ h2)] {vt + [h2 /(1+ h2)] vt+1|ta + [h2 /(1+ h2)]2 vt+2|ta +
…}+ [h2 /(1+ h2)]k et+k|ta
e = fondamentale + componente speculativa
•Tasso di cambio come attività finanziaria
•Il modello appena esposto identifica in
vt  (m* – m) + h1 (y – y*) il fondamentale del tasso di cambio
al periodo t e dipende unicamente dalle condizioni monetarie
(approccio monetario)
•Teorie successive mettono l’accento su altre variabili che
possono determinare i “fondamentali”
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