approccio al paziente traumatizzato

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approccio al paziente traumatizzato
APPROCCIO AL PAZIENTE
TRAUMATIZZATO
Musolesi Stefano
TRAUMA
• E’ la maggior causa di morte dal primo anno di vita ai 44 anni
• Si possono evitare fino a 1/3 delle morti
• Quasi 60 milioni di persone sono vittima d’incidente negli USA, ogni
incidente determina da 1 a 6 ricoveri
• La causa più comune di morte per incidente negli USA sono gli incidenti
stradali, seguiti dalle vittime da arma da fuoco
• Negi USA nel 2001, i decessi per incidente stradali sono stati 42.116 , e
I feriti sono stati 3 milioni.
1
COSA SIGNIFICA TRAUMA?
Una lesione grave
causata da un impatto
del corpo contro
ostacoli di varia natura
2
–Com’è la condizione del veicolo ? Indossavano le cinture ?
–Meccanismo di lesione?
GOLDEN HOUR
• Tempo per raggiungere la sala operatoria
• Non perdere tempo nel soccorso
• Non perdere tempo nel dipartimento
d’emergenza
• I pazienti classificati nella G.H. devono
essere:
– Riconosciuti immediatamente
– Transportati nella struttura più appropriata
3
Stay and Play or Scoop and Run ?
4
VALUTAZIONE DELLA SCENA
• Sicurezza
– Te stesso, il tuo compagno , altri soccorritori, astanti,
paziente
• Evento
– BSI (body substance isolation) Utilizza i DPI
– Come si presenta la scena?
– Quanti pazienti? Dove sono?
• Situazione
– Hai bisogno di altre risorse? Avete l’attrezzatura
necessaria?
– Paziente critico vs. paziente non critico?
5
6
VALUTAZIONE INIZIALE
(Primary Survey)
• La valutazione di un trauma deve seguire i
passi A-B-C-D
• Una buona valutazione dipende da
– Un approccio organizzato
– Priorità ben definite
– Avere un metodo….e seguirlo
• La sopravvivenza dipende da una
corretta valutazione
7
VALUTAZIONE INIZIALE
• Difronte a un trauma critico non si può evitare
d’effettuare la valutazione iniziale
• Cosa cerchiamo?
– Le situazioni che mettono a rischio di vita il paziente
in questo momento
– Qualsiasi ferita evidente che ha il paziente
– Qualsiasi ferita non evidente che il paziente potrebbe
avere ma non vediamo
– Cambiamenti che si possono verificare durante il
trasporto
VALUTAZIONE INIZIALE
• A- Valutazione delle vie aeree con
simultanea stabilizzazione del rachide
cervicale
• B-Valutazione del respiro
• C-Emostasi e valutazione del circolo
• D-Valutazione neurologica
8
Initial Evaluation of the Trauma Patient
David J Dries, MSE, MD, FACS, FCCP, FCCM, John F Perry, Jr,
Professor of Surgery, Professor of Anesthesiology, University of Minnesota;
Assistant Medical Director for Surgical Care, Department of Surgery,
HealthPartners Medical Group
La valutazione iniziale di una persona che versa in
condizioni critiche, e che è stata vittima di un
trauma multiplo è un compito impegnativo, e ogni
minuto può fare la differenza tra la vita e la morte.
Nel corso degli ultimi 50 anni, la valutazione dei pazienti
traumatizzati si è evoluta per effetto di una migliore comprensione
della distribuzione della mortalità e dei meccanismi che
contribuiscono alla morbilità e la mortalità nei traumi.
9
La cause di morte possono essere raggruppate in immediate, precoci,
e tardive . I decessi immediati sono causati da gravi lesioni al SNC, ai
grossi vasi, cuore e polmoni.
I casi di immediata mortalità
si verificano in
corrispondenza della scena
dell’evento. Morti precoci
possono verificarsi in
qualsiasi momento da minuti
a ore dopo l’incidente,…
…questi pazienti spesso arrivano in
ospedale prima di morire,
Il decesso di solito si verifica a causa
di un collasso cardiovascolare e / o
polmonare
Un sistema organizzato per la cura
dei pazienti traumatizzati deve
avere l’obiettivo focalizzato sul
salvataggio di un paziente che è
potenzialmente vittima di mortalità
precoce…
…mentre l'assistenza critica è stata
progettata per evitare la mortalità
tardiva dei pazienti vittime di traumi.
Le morti tardive si verificano a distanza
di giorni o settimane dopo l’evento
traumatico e sono causate
principalmente dalla sepsi e
insufficienza multiorgano
10
Gli obiettivi della valutazione iniziale del paziente vittima di un trauma,
sono i seguenti:
(1) stabilizzare il paziente
(2) identificare lesioni che possono determinare la morte del paziente e
iniziare un'adeguata terapia di supporto
(3) organizzare in modo efficace e rapido una terapia definitiva o il
trasferimento ad una struttura che fornisce in grado d’erogare l’assistenza
più idonea
La valutazione chirurgica di questi modelli ha
portato allo sviluppo di modelli avanzati di
supporto vitale al trauma (ATLS) approccio
del Collegio Americano dei Chirurghi
ATLS è lo standard di cura per pazienti vittima di trauma, ed è
costruito attorno ad un protocollo standardizzato per la valutazione
del paziente. Questo protocollo garantisce che i pazienti in pericolo
immediato di vita siano trattati immediatamente, attivamente le
condizioni sono individuate e affrontate nel loro ordine di rischio potenziale
11
VIE AEREE
• Si ipotizzano problemi alle vie aeree con:
– Diminuzione spO2
– Trauma della Testa, Faccia, Collo o Torace
• Ispezionare le vie aeree mentre mantieni la
stabilizzazione del rachide cervicale e valuta:
– Vocalizzazione
– Ostruzione determinata dalla caduta della lingua nel paziente
incosciente
– Avulsioni dentali o di oggetti estranei (piercing)
– Vomito o altre secrezioni
– Emoraggia
– Edema dei tessuti molli
VIE AEREE
• Interventi
– Assicurarsi che il paziente sia in posizione
supina (logroll)
– Mantieni la stabilizzazione del rachide
cervicale
– Aprire e proteggere le vie aeree
• Sublussazione della mandibola
• Aspirazione
– Inserire un device extraglottico
– Considera il tubo endotracheale
12
BREATHING
• Somministrare ossigeno immediatamente…
–
–
–
–
–
–
A qualsiasi paziente traumatizzato
In caso di possibile shock
In caso di severa emoraggia
Dolore toracico
Dispnea
Insufficienza respiratoria
• Sospetta compromissione dei parametri vitali
• Emorragie o traumi penetranti al torace
– Impatto con lo sterzo ?
– Accelerazione o decelerazione importanti o entrambi i tipi di
forze ?
13
BREATHING
• Il paziente è in respiro spontaneo?
• Il torace si espande in maniera regolare?
• Come sono gli atti respiratori?
– Frequenza (normal, slow, fast)
– Ritmo (reg vs irreg)
– Qualità
• Arriva ossigeno al sangue?
– Colore della cute
• Il paziente utilizza i muscoli accessori?
• Il murmure è presente bilateralmente?
• GUARDA, ASCOLTA, SENTI
BREATHING
– Somministrare ossigeno con una maschera ad alta
concentrazione di O2
– Assisti la ventilazione se la respirazione è inefficacie o se :
• frequenza < 12
• frequenza > 24
• Diminuisce tidal volume
• Aumenta lo sforzo respiratorio
– Ventilate il paziente con il pallone autoespandibile e/o tubo
endotracheale se il respiro è assente
14
LETTERATURA
Cochrane Reviews
Emergency endotracheal intubation (placing a tube
through the mouth and throat into the lungs) may
reduce deaths from acute illness and injury, but
more research is necessary.
Lecky F, Bryden D, Little R, Tong N, Moulton C
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I casi di malattia acuta e infortunio sono le
più comuni cause di morte e di disabilità in
tutto il mondo nelle persone di età inferiore
ai 50 anni. La massima priorità in caso di
emergenza è quello di consentire un
paziente di respirare…
…garantire la pervietà delle loro vie
aeree (passaggio dal naso e
la bocca nei polmoni). Intubazione
endotracheale è uno dei vari
modi per garantire la pervietà delle vie
aeree…
…in questo riesame gli autori non
hanno riscontrato alcuna
differenza tra intubazione
endotracheale e altre strategie
per garantire la pervietà delle vie
aeree nella riduzione delle morti
da trauma e pat. medica, gli
autori concludono che sono
necessari ulteriori studi
L'efficacia dell’intubazione
in emergenza, come
attualmente praticata non
è stata studiata in maniera
rigorosa. Il livello di abilità
dell’ operatore può essere
fondamentale nel
determinare l'efficacia.
Nel arresto cardiaco non
traumatico, è improbabile che
l’intubazione porti lo stesso
beneficio di salvataggio come la
defibrillazione precoce e la
rianimazione cardiopolmonare
praticata dagli astanti (CPR).
16
Nel caso di pazienti vittime di trauma e pazienti pediatrici, i
dati a nostra disposizione indicano di non estendere la
pratica dell’intubazione nell’emergenza preospedaliera in
area urbana.
Sarebbe pertinente ed etico
avviare un grande studio di alta
qualità (RCT) che metta a
confronto l'efficacia nell’utilizzo
del BVM o dell’intubazione
nell’emergenza preospedaliera in
caso di ACR non traumatico
Bag – Valve – Mask Ventilation
Micahael R Filbin, Mary L Windle, Rick Kulkarni
17
La ventilazione con BVM è un
elemento essenziale delle
competenze del personale che
opera nell’ emergenza.
Questa tecnica di gestione delle vie
aeree permette l’ossigenazione e la
ventilazione dei pazienti fino a quando
Non si riesca a garantire la pervietà delle
vie aeree con altri presidi
nei casi in cui l’intubazione endotracheale risulti
difficoltosa, la BVM permette un buon controllo delle vie
aeree se il personale è adeguatamente addestrato.
Per il MTB la ventilazione con
BVM è più spesso l'unica
possibilità che ha per la
gestione delle vie aeree.
Nella popolazione pediatrica,
BVM può essere l'opzione
migliore per il controllo delle vie
aeree nel preospedaliero in
area urbana
La ventilazione con BVM viene effettuata in sala operatoria quando non
è necessario intubare il paziente, in questo tipo d’interventi viene più
comunemente utilizzata la maschera laringea.
18
La ventilazione con BVM
richiede una buona tenuta e
una via respiratoria pervia.
avere competenza
nell’effettuare questa manovra,
aumenta il successo nel fornire
una ventilazione adeguata
In aggiunta una cannula orale
o nasale possono aumentare
l’efficacia della ventilazione
Alcuni fattori possono indicare
una difficoltà nella ventilazione
con BVM:
• Fratture del massiccio facciale
• Avulsioni dentali
• I.M.C. superiore a 26
Le maschere sono disponibili in
molti formati, tra cui; neonati,
lattanti, bambino e adulto
(piccole, medie e grandi
dimensioni).
I modelli più recenti sono dotati di
un sistema a valvola
unidirezionale, con questo
sistema si riesce a garantire
una miscela con una
concentrazione O2>90%
La scelta della dimensione
della maschera contribuisce a
creare una buona tenuta e, di
conseguenza, una ventilazione
efficace, BVM possono essere
dotati di reservoir.
le BVM dotate di questi
dispositivi riescono a fornire un
alta concentrazione di
ossigeno durante la
ventilazione a pressione
positiva.
19
CIRCULATION
• E’ presente un polso centrale?
– Qualità e frequenza
• Il paziente ha una buona perfusione?
– La circolazione è soddisfacente
– La cute : colore, temperatura,
sudorazione
– Tempo di riempimento capillare
• Valutate la pressione?
– Radiale = BP > 80 systolic
– Femorale = BP > 70 systolic
– Carotideo = BP > 60 systolic
back to overview
print
CIRCULATION
•
•
Ci sono importanti emorragie
esterne?
Ci sono importanti emorragie
interne?
– Rapida esposizione e palpazione
20
CIRCULATION
• Il paziente è sotto shock?
– freddo, pallido, cute bagnata = il paziente è sotto shock se non
viene dimostrata un’altra causa
–
CRT >3 secondi = il paziente è sotto shock se non viene
dimostrata un’altra causa
– Agitazione, Ansia, Aggressivo = il paziente è sotto shock se non
viene dimostrata un’altra causa
CIRCULATION
• Lesioni che minacciano la sopravvivenza devono essere
riconosciute e trattate nel più breve tempo possibile
quali:
–
–
–
–
–
Abbondante emorragia esterna
Trauma del torace
Rottura di grossi vasi
PNX iperteso
Tamponamento cardiaco
21
CIRCULATION
• Interventi:
–
–
–
–
Cateteri di grosso lume
Boli di liquidi
Somministrare sangue (in ospedale)
Controllo delle emoraggie
• Pressione diretta sul vaso
• Sollevate l’arto ad un’altezza superiore rispetto al cuore
• Come ultima risorsa utilizzate il laccio “Tourniquet”
CIRCULATION
• Il polso carotideo è assente ?:
– Estricazione rapida
– RCP
– Manovre avanzate di supporto vitale
– Trasporto
• La sopravvivenza nell’arresto cardiaco in seguito
ad emorragia è < 1 %
22
Hypertonic versus near isotonic crystalloid for fluid
resuscitation in critically ill patients
Bunn F, Roberts I, Tasker R, Trivedi D
Cochrane Reviews
C’è bisogno d’ulteriori studi per determinare quale sia la migliore
concentrazione di cristalloidi in caso di paziente emorragico
I liquidi solitamente vengono
somministrati ai pazienti che
hanno perso molto sangue…
…persiste un dubbio in merito
a quale sia il liquido migliore
da utilizzare
e quale sia la concentrazione di
cristalloidi da utilizzare?
Comunemente si presume che le
concentrazioni ipertoniche siano più
efficaci nell’aumentare il volume
circolante.
questa review ha valutato l’utilizzo delle soluzioni
ipertoniche e isotoniche nei pazienti vittime di trauma
e sanguinamento dovuto all’intervento chirurgico
non ci sono abbastanza evidenze per determinare
quale sia la migliore concentrazione di cristalloidi da
utilizzare in caso shock ipovolemico
23
Colloids versus crystalloids for fluid resuscitation in
critically ill patients
Perel P, Roberts I
Cochrane Reviews
Non ci sono prove che i colloidi siano più efficaci dei
cristalloidi nella riduzione della mortalità nei pazienti critici
Traumi, ustioni e interventi chirurgici, possono
causare una importante perdita ematica.
Il reintegro volemico deve
essere effettuato per
mantenere una P.A. adeguata
A questo scopo possono essere utilizzati i
colloidi e i cristalloidi.
I colloidi vengono maggiormente utilizzati,
ma risultano essere più costosi dei
cristalloidi.
Non sono emerse prove che i colloidi
siano più efficaci dei cristalloidi nel
ridurre la mortalità
24
Timing and volume of fluid administration for patients
with bleeding
Cochrane Reviews
Kwan I, Bunn F, Roberts I,
on behalf of the WHO Pre-Hospital Trauma Care
Steering Committee
Non ci sono prove che dimostrino di sostenere l’utilizzo di
grandi quantità di liquidi nel caso di sanguinamento
incontrollato
Circa 1/3 delle vittime causate
da eventi traumatici, sono dovute
allo shock ipovolemico
perciò è molto importante
prevenire lo shock
questo viene effettuato somministrando liquidi allo
scopo di mantenere una P.A. che garantisce una
ossigenazione ai tessuti
Le ricerche effettuate non indicano con
certezza quale sia il momento e il
quantitativo più idoneo da infondere
Somministrare elevate quantità di liquidi,
determina un aumento del sanguinamento
Gli autori concludono che ulteriori ricerche sono necessarie
25
DISABILITY
• Livello di coscienza
– Il migliore indicatore di perfusione cerebrale
– Utilizza inizialmente la scala AVPU
•
•
•
•
Alert
Verbal
Painful
Unresponsive
• Le pupille – gli occhi sono lo specchio del SNC
–
–
–
–
Misura
Forma
Uniformi
Reazione alla luce
• Cala il livello di coscienza
– Trauma cranico, ipossia , ipoglicemia, Shock
• Calo del livello di coscienza + pupille anisocoriche = possono essere
determinate da un ematoma sub durale se non vengono dimostrate
altre cause
GLASCOW COMA SCALE
•
Eye
–
–
–
–
•
4
3
2
1
Verbal
–
–
–
–
–
•
Opens eyes spontaneously
Opens eyes to voice
Opens eyes to pain
No eye opening
Oriented
Confused
Inappropriate
Incomprehensible
None
5
4
3
2
1
Motor
–
–
–
–
–
–
Obeys commands
Localizes pain
Withdraws to pain
Flexion (decorticate)
Extension (decerebrate)
No movement
6
5
4
3
2
1
26
POSTURING
DECISIONS
• Situazioni in cui caricare e partire (allerta il team ACLS)
–
–
–
–
–
Trauma cranico grave, con segni di danno cerebrale
Ostruzione delle vie aeree non risolta
Condizioni di inadeguata respirazione
Shock
Condizioni che possono determinare uno shock in tempi rapidi
• Addome non trattabile e disteso
• Instabilità del bacini
• Frattura bilaterale del femore
– Arresto cardiocircolatorio post-traumatico
27
(SECONDARY SURVEY)
• Dovrebbe essere effettuata in meno di due
minuti
• Una veloce indagine del corpo
• Identifica se ci sono situazioni di pericolo
• Utilizza un metodo che ti ticordi di trattare
le ferite minori in un secondo tempo
28
EXPOSE, EXAMINE
• Toccare il paziente è indispendabile per
determinare eventuali lesioni! Se non cerchi non
trovi
• Non puoi trattare quello che non hai trovato
• Rimuovi gli abiti dal paziente
– Ma non ritardare le manovre assistenziali per la
rimozione dei vestiti
• Copri il paziente con una coperta dopo l’esame
29
COSA CERCHIAMO?
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Deformità
Contusioni
Abrasioni
Armi bianche /Penetrazione
Ustioni
Lacerazioni
Edemi
Fratture
Instabilità
Crepitazioni
30
HEAD
• Palpate l’intero capo
– Lacerazioni, contusioni, fratture
• Esaminate le ossa facciali, traumi oculari
• Esaminate le orecchie, naso e la bocca
per la perdita di liquidi (CSF ?)
• Ricerca il segno di battle o il segno del
procione
31
32
NECK
• Visualizza il collo
• Controlla il collo se è presente una deviazione
tracheale
• Controlla se le vene giugulari sono distese
• Palpa il collo alla ricerca di:
– Deformità
– Dolore
– Crepitazioni
• Prendi in considerazione di applicare un collare
cervicale se non è già stato fatto
33
ESTREMITA’ SUPERIORI
• ESAMINA LE ESTREMITA’ SUPERIORI
– Amputazioni, fratture, abrasioni, ferite aperte
• Palpate entrambe le braccia
• Ricercate la presenza del polso, mobilità e
sensibilità
• Verificate il tempo di riempimento capillare
• Verificate il colore della cute e la T.C.
34
CHEST
• CONTROLLATE IL TORACE
– Contusioni, abrasioni, movimenti paradossi
del torace
• ASCOLTATE I SUONI DEL RESPIRO
– Anormali, diminuiti o assenza di rumori
respiratori
• PALPATE IL TORACE
– Crepitii/enfisema sottocutaneo
– Fratture costali
35
ABDOMEN
• Visualizza l’addome
– Contusioni, abrasioni, ferite aperte, cicatrici
• Palpate l’addome valutate se è rigido o
trattabile
• Se il paziente è cosciente e vi dice dove
ha dolore, lasciate quella zona per ultima.
36
37
PELVIS
• PALPATE IL BACINO
– Esercitate una pressione bilaterale senza
basculare
• Se trovate un bacino instabile cercate di
contenerlo, muovetelo il meno possibile
38
39
ESTREMITA’ INFERIORI
• Palpa una gamba per volta dall’alto verso
il basso
• Ricerca la presenza di un polso, mobilità,
sensibilità che raggiungono anche i piedi
• Ricerca il tempo di riempimento capillare
• Verifica il colore e la temperatura della
cute
• Edema
40
BACK
• Girate il paziente su un lato, mantenendo
la stabilizzazione del rachide cervicale
• Ispezionate la schiena
• Palpate la schiena dal collo fino ai piedi
41
ASSICURA IL PAZIENTE AL
DISPOSITIVO
D’IMMOBILIZZAZIONE
• Per prima cosa fissa il corpo
• Poi il capo
– Assicurare il paziente in caso di vomito può
causare degli inconvenienti, bisogna girare il
paziente per evitare che inali e avere
l’aspiratore a portata di mano
42
Spinal immobilisation for trauma patients
Kwan I, Bunn F, Roberts I, on behalf of the
WHO Pre-Hospital Trauma Care Steering Committee
Cochrane Reviews
Immobilizzazione spinale nel paziente traumatizzato
Le lesioni spinali causate da un’evento
traumatico determinano una disabilità a
lungo termine, con effetti drammatici sulla
qualità di vita
La pratica attuale prevede d’immobilizzare i
pazienti prima del ricovero.
Questo viene effettuato per prevenire ulteriori
danni “danni secondari”
I presidi per l’immobilizzazione stessi possono essere causa di
danno al paziente quali:
• Difficoltà alla deglutizione
• Difficoltà alla respirazione
• Lesioni da pressione e immobilizzazione
• Ridotto confort del paziente
nella revisione effettuata dagli
autori non è stata trovata
nessuna RCT
43
DURANTE IL TRASPORTO
• Ora il paziente dovrebbe trovarsi in
ambulanza e trasportato verso l’ospedale
– Tempo minimo sulla scena dell’evento
– Massimo trattamento durante il viaggio
• Mantieni la temperatura del corpo durante
il trasporto
44
Advanced trauma life support training
for ambulance crews
Sethi D, Kwan I, Kelly AM, Roberts I, Bunn F
(on behalf of the WHO Pre
-Hospital Trauma Care Steering Committee)
Cochrane Reviews
Non ci sono evidenze che mostrino gli effetti di un
addestramento ATLS per gli operatori d’ambulanza nelle
persone vittime di trauma
Il trauma è una delle prime 10
cause di morte e invalidità nel
mondo
L’evento traumatico determina
la perdita di molte vite giovani,
con costi sociali elevatissimi
si pensa che gli equipaggi che hanno ricevuto un addestramento
ALS, possano contribuire a una riduzione della mortalità, dove
questo servizio è disponibile.
la revisione effettuata dagli autori non evidenzia che ci
sia una riduzione della mortalità nei pazienti
traumatizzati trattati da equipaggi ALS
gli autori concludono che sono
necessari ulteriori studi.
45
PERCORSO PER OTTENERE
UNA ANAMNESI SAMPLE
• Sintomo principale
• Allergie
• Farmaci che assume il paziente
(anticoagulanti ?)
• Storia medica del paziente
• Ultimo pasto
• Eventi correlati che possono portare al
trauma
PARAMETRI VITALI
•
•
•
•
•
Polso
Respiro
Pressione sanguinea
O2 saturazione
Colore e stato della cute
• Solo i segni vitali non sono necessari per determinare se il
paziente è critico .
• Se il paziente ha un aspetto sofferente egli è sofferente
46
BASELINE VITAL SIGNS
• Polso
– frequenza
• veloce
• lento
– Ritmo
• Regolare
• Irregolare
BASELINE VITAL SIGNS
• Respiro
– frequenza
• insoddisfacente
• <10 or >24
– Ritmo
• Regolare
• Irregolare
47
BASELINE VITAL SIGNS
• Pressione sanguinea
– ipotensione
– ipertensione
– Differenziale vicina o lontana
• Se gli strumenti non rilevano il polso, fallo
manualmente
– Radiale=>80 systolic
– Femorale=>70 systolic
– Carotideo=>60 systolic
BASELINE VITAL SIGNS
• O2 saturation
– >90 %
– È perfuso il paziente?
– Il paziente ha delle unghie finte o smaltate?
48
BASELINE VITAL SIGNS
• Colore della pelle e stato
– Colore
– Temperatura
– sudorazione
– Turgore delle vene giugulari
– Tempo di riempimento capillare
REVISED TRAUMA SCORE
•
Respiratory rate
–
–
–
–
–
•
•
•
>89 mm Hg
76-89 mm Hg
50-75 mm Hg
1-49 mm Hg
0 mm Hg
4
3
2
1
0
Glasgow Coma Score
–
–
–
–
–
•
4
3
2
1
0
Systolic blood pressure
–
–
–
–
–
•
10-29 per minute
> 29 per minute
6-9 per minute
1-5 per minute
0 per minute
13-15
9-12
6-8
4-5
3
4
3
2
1
0
Revised trauma score = (points for respiratory rate) + (points for systolic blood
pressure) +(points for Glasgow coma score)
Maximum score (indicating least affected) = 12
Minimum score (indicating most affected) = 0
49
DARE INFORMAZIONI
ORALMENTE
• Fornire brevi e chiare informazioni
• Utilizza come acronimo MINT
– Meccanismo di lesione
– Lesioni dalla testa ai piedi
– Esame neurologico che includa il GCS
– Trattamenti effettuati e parametri vitali
INDAGINE MIRATA SUL TRAUMA
• Operare solamente dopo una completa valutazione
primaria e solamente dopo aver rimosso/corretto le
cause che possono minacciare la vita dell’infortunato
• Effettuare un esame dettagliato del corpo
– Organizzato, sistematico
• Toccate l’intero corpo alla ricerca di lesioni
– Dalla zona superiore a quella inferiore
– Dalla zona prossimale a quella distale
• Correggere i problemi rilevati nella prima valutazione
iniziale.
50
IN CORSO DI VALUTAZIONE
• Eseguire rivalutazione dell’ABC
• Rivalutare i parametri vitali ogni tre/cinque
minuti
• Rivalutare gli interventi effettuati e
l’efficacia degli stessi
Cedi il paziente ad altre figue che
si occupano della sua
assistenza!
51
INSIDIE
• Avvicinamento al paziente, prima di aver
valutato la scena (pericoli, numero feriti)
• Cercare di fare “troppo” sul posto
– Cercare di stabilizzare il paziente sul posto
SINTESI
• Valutazione della scena
• BTLS Primario
– Valutazione iniziale
– Indagine rapida sul paziente traumatizzato
• Decisioni in merito a interventi critici e
trasporto
• Esame dettagliato
• Esame continuo
52

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