Pointbreak Magazine 3_2012

Transcription

Pointbreak Magazine 3_2012
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 540 del 19 luglio 2004 Poste Italiane
SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - Conv. in Legge 46/2004 - Art.1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
magazine
Anno 9 – N. 3 / 2012
magazine
Mensile B2B del settore boardsport & action sport
[email protected]
Gary Linden,
una vita da BIG del surf
FOCUS ON
Winter School:
lo snowboard
si fa “tech”
COVER STORY
10
Anno 9 – N. 3 / 2012
UN’ESCLUSIVA INTERVISTA ALL’INTERNO DEL CELEBRE NEGOZIO IN CALIFORNIA.
ALL’APERTURA DELLA QUARTA EDIZIONE DEL BIG WAVE WORLD TOUR (BWWT),
IL SUO FONDATORE, NONCHÉ TITOLARE DELLA LINDEN SURFBOARDS, SI CONCEDE
PER UN INCONTRO. TRA TROFEI ACCUMULATI IN ANNI DI CARRIERA, RIEVOCA
LE TAPPE PRINCIPALI CHE LO HANNO PORTATO A REALIZZARE IL SOGNO DI SEMPRE.
LA COLLABORAZIONE TRA 6PUNTO9,
ISEA E UNIVERSITÀ DI PADOVA.
IL PROGETTO STUDIA L’INCISIONE
SULLA SURFATA DELLA FLESSIONE
E DELLA TORSIONE DELLA TAVOLA.
12
FREERIDE
FOCUS ON
Rider del mese:
JSON ADRIANI
Tour mediorientale
per Mysticfreeride
Prowinter 2012,
capitale del rental
CLASSE 1985, È IL BLADER PIÙ COMPLETO
D’ITALIA E MOLTO COMPETITIVO IN
CAMPO INTERNAZIONALE. TANTO DA
ESSERE RISPETTATO ANChE DAGLI SKATER.
CATENE DI 60 KM, VETTE ChE SUPERANO
I 5.000 MT E UNA POPOLAZIONE
OSPITALE IN UNA NAZIONE RICCA DI
STORIA E CULTURA. BENVENUTI IN IRAN.
IL SEGMENTO È RAPPRESENTATO
DALL’80% DEGLI ESPOSITORI. IN ITALIA
SI CONTANO 1.000 NOLEGGI E IL
MERCATO COPRE IL 35% DEL BUSINESS.
16
14
20
PROFILI
RIDERS - GRANDE VITTORIA IN SPAGNA
NEW OPENINGS - PATAGONIA, RIP CURL E QUIKSILVER
EVENTI - I FINAL REPORT DEI DUE CIRCUITI
EVENTI - A LA GRACIOSA CON NIXON
Marco Grigis World Junior Champion
Nuovi store tra Italia e UK
Cala il sipario sui tour Nordica e Braulio
A very relaxed Surf Challenge
6
6
18
19
|
editoriale
a cura di Raimondo Forlin
Titolo
Facebook gratis? Addio...
Il 29 febbraio scorso Facebook ha messo in scena un evento media destinato per la prima volta non a insider della Silicon Valley ma a
inserzionisti pubblicitari e brands. In questa occasione la società ha
reso note le sue nuove offerte per l’interazione tra brand e consumatori all’interno della piattaforma. Sempre a febbraio, inoltre, Facebook
ha annunciato i suoi piani di diventare una società quotata in borsa con
la più grande IPO (Initial Public Offering) mai fatta: 75 miliardi di dollari. Gli utenti di Facebook hanno cominciato a chiedersi come questo
annuncio potrà influire sulla loro relazione con il social network mentre gli operatori finanziari si sono domandati in quale modo Facebook
inizierà a sviluppare una strategia di monetizzazione degli utenti che
supporti tale valutazione. Queste ed altre domande hanno trovato parzialmente risposta nelle parole del chief operating officer Sheryl Sandberg all’appuntamento di febbraio svoltosi a New York.
Sandberg ha presentato al pubblico una serie di nuovi prodotti pubblicitari, strumenti che vedranno l’adv su Facebook allontanarsi dai modelli tradizionali (banner, etc). Obiettivo: un nuovo format in grado di
“vendere” le attività e i vari post sulle fan page come veri e propri contenuti promozionali. Le nuove proposte pensate per comunicare con
“i seguaci” di un brand sono quindi pronte a sostituire l’adv più tradizionale, come ad esempio i banner che danno a un’azienda la possibilità di promuovere il proprio brand o la propria fan page presso quegli utenti che ancora non hanno cliccato su “mi piace” nella loro
pagina Facebook. Questa mossa sembra voler rimediare alle pessime
performance di questi banner che, secondo uno studio condotto da
Webtrends nel 2011, hanno registrato un click trough rate (ossia la percentuale di click sulle visualizzazioni totali) dello 0,051% (meno della
metà della media registrata in generale dai normali banner online).
Ed ecco quindi comparire i nuovi Reach Generator e Facebook Premium, che lavorano in tandem. Questi due strumenti sono stati protagonisti della presentazione di fine febbraio. Facebook ha reso noti
per la prima volta dei dati secondo i quali, in media, un post pubblicato da un brand raggiunge solo il 16% dei suoi fans. Per cui, anche
se la creazione di una pagina Facebook per promuovere un brand è
sempre stata gratuita, questa rivelazione fa riflettere su quante persone siano state realmente raggiunte con i propri post: si potrebbe
trattare dell’84% di persone in meno rispetto a ciò che si credeva.
Grazie al servizio Reach Generator, Facebook permetterà ai brand di
raggiungere la maggior parte dei propri fans. Ovviamente dietro
compenso. Un marchio, dunque, può ora pagare per avere garanzia
che gli algoritmi di Facebook facciano vedere i propri post/contenuti
a oltre il 75% dei fans in un mese e a oltre il 50% in una settimana.
Il tutto potenzialmente su quattro aree della piattaforma: il News Feed
sul desktop e sul cellulare del fan, la sezione a destra della sua bacheca e, per la prima volta, la sua pagina di logout.
COLLABORAZIONI
A San Pietroburgo presentata la partnership Burton-Pirelli
Snow on Board è l’evento organizzato da Pirelli
a San Pietroburgo il 12 marzo per presentare alla
stampa internazionale le ultime innovazioni studiate dai ricercatori della Bicocca per muoversi in
sicurezza sulle strade come sulle piste da sci. Le
gomme invernali Pirelli, lo snowboard, gli scarponi e gli attacchi realizzati in collaborazione con
Burton, oltre alla moda con le nuove tute PZero,
sono gli ingredienti della giornata che si è snodata tra il centro della città e lo skidrome di Igora
Park, 80 km a nord di San Pietroburgo. Testimonial d’eccezione il pilota di Formula 1 Vitali Petrov e le due top
model russe Eugenia Volodina (protagonista del Calendario Pirelli 2005) e Tanya Mityusina (in foto). Il nuovissimo set da
snowboard della linea PZero, nato in collaborazione tecnologica con Burton, si compone della tavola da neve Mistery, degli attacchi e degli scarponi ION, tutti caratterizzati dai colori oro
e nero. Prodotto cardine di questa co-lab è lo scarpone Burton ION con suola a marchio Pirelli. Dotato della tecnologia Total Comfort, leggero e dalle alte prestazioni, si avvale di una
speciale mescola su misura adatta per le esigenze del rider,
N. 3 / 2012
magazine
Mensile B2B del settore boardsport & actionsport
Editore
Sport Press Srl
Presidente DANIELE DE NEGRI
Direttore Responsabile ANGELO FRIGERIO
Direttore Editoriale RICCARDO COLLETTI
Redazione:
Corso della Resistenza, 23
20821 Meda (MB)
Tel: 0362.600469 - Fax: 0362.600616
E-mail: [email protected]
Website: www.pointbreakmag.it
Stampa: Ingraph - Seregno (MB)
Registrazione al Trib. di Milano n. 540 del 19 luglio 2004. Periodico mensile Anno 9
N. 3/2012. Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003
- Conv. in L. 46/2004 - Art. 1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore
garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno
utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali.
In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o
cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati:
Riccardo Colletti.
Chiuso in redazione il 6 aprile 2012
4
con un design ispirato al pneumatico da neve per un grip
senza precedenti. La tavola Mistery è unica nel suo genere: costruita su misura, è una delle tavole più leggere mai prodotte
da Burton. Gli attacchi Burton Diode Est Made For Pirelli offrono controllo totale in ogni situazione, il peso è ridotto al minimo. Gli scarponi saranno in vendita presso i rivenditori Burton in tutto il mondo a partire da agosto 2012 e presso Pirelli
Corso Venezia a Milano. Tavola e attacchi, invece, saranno in
vendita esclusivamente presso Pirelli Corso Venezia a Milano
per la stagione invernale 2012/13.
Una collezione “old style” firmata Billabong e Noll Surfboards
Titolo
Con questi nuove rivelazioni, le aziende si renderanno conto che l’efficacia di un post sulla nuova Timeline Page di Facebook senza alcun
investimento extra nel servizio Reach Generator potrebbe tradursi in un
elevato costo perché in media solo il 16% dei propri fans vedrà i loro
contenuti. Questa mossa differenzia ancor di più Facebook da altri social media come Twitter o YouTube, dove gli utenti ricevono aggiornamenti da entità che loro stessi hanno deciso di seguire senza l’intervento di algoritmi filtranti. Secondo Josh Constine di TechCrunch,
l’evoluzione di Facebook sarà seguita da un ulteriore innalzamento dei
costi di gestione della piattaforma da parte delle aziende, che si troveranno costrette ad assumere un impiegato dedicato alla gestione degli strumenti di social marketing: “Incrementando la complessità e il potenziale delle sue pagine prodotto, Facebook ha aumentato la necessità
di delegare la gestione della propria pagina a una persona dedicata”.
Questi nuovi servizi rappresentano indubbiamente possibilità di scelta
per marchi ed aziende. Ma la consapevolezza che al momento raggiungiamo in media solo il 16% dei nostri fans quando postiamo contenuti
sulla nostra pagina Facebook, ci rende coscienti che l’unica cosa che
attualmente sappiamo del marketing sui social media è che ancora non
ne sappiamo abbastanza! Se da un lato i nuovi strumenti forniscono la
possibilità ipotetica di raggiungere con maggiore costanza i fans, dall’altro portano con sé un “tag” questa volta vero e certo: il loro costo.
top news |
Lo storico marchio Noll Surfboards sigla una collaborazione esclusiva con Billabong per l'estate 2012. La nuova linea
si baserà sugli stili di vita della leggenda del surf Greg “Da
Bull” Noll e di suo figlio Jed, acclamato surfboard shaper. “La
collaborazione con Billabong consentirà a Noll Surfboards di
raggiungere un numero maggiore di surfisti e clienti sia negli
USA che nel resto del mondo”, ha dichiarato il ceo di Noll
Surfboards Jed Noll. Che ha poi aggiunto: “Billabong ha fatto
un lavoro impeccabile per creare una linea classica ma al
contempo attuale, che rappresenta un vero tributo alle origini del surf”. Le imprese di Noll nelle onde giganti di Oahu tra
gli anni ‘50 e ‘60 hanno contribuito a definire l’immagine che
il surf ha oggi. Indimenticabile il suo look, con pantaloni “Jail
House” a strisce bianche e nere. La nuova linea realizzata
con Billabong è disegnata per riportare in auge l’era del faida-te, quando le tavole da surf venivano intagliate a mano e
i surfisti californiani creavano il proprio look mischiando lo
stile da Beach Boy hawaiiano, la cultura Hot Rod e l’indipendenza della Beat Generation. La linea si comporrà di boardshort, t-shirt, canotte, bermuda. Inoltre 200 pantaloni “Jail
House” numerati e siglati sono stati aggiudicati tramite
un’asta che si è svolta dal 22 marzo al 4 aprile con offerte a
partire da 200 dollari. Nonostante questa partnership, i Noll
continueranno a realizzare tavole in schiuma e in legno per
collezionisti e surfisti moderni, che venderanno online e nel
proprio flagship store di San Clemente (California).
DISTRIBUZIONE
Slash by Gigi Rüf in Italia
con Friendistribution
SportXtreme distribuisce i telefoni
della linea Outlimits di ITTM
Friendistribution amplia la sua offerta accogliendo nel
suo portafoglio marchi Slash by Gigi Rüf. Questo brand va
ad affiancarsi alle altre realtà distribuite dalla società in Italia, tra le quali ricordiamo Thirtytwo, Apo Snowboards,
Grenade, Chuckbuddies e Smokin Snowboards. Le tavole
Slash by Gigi Rüf sono state presentate in anteprima alla
Sequence Week di
Prato Nevoso in scena
il 19 e il 20 marzo. Le
tavole Slash riflettono
lo stile di Gigi Rüf che
così le ha commentate: “Fin dall’inizio
della mia carriera da
pro ho avuto l’opportunità di disegnare le
tavole che avrei poi
utilizzato. Dalla grafica
alle tecnologie fino
alle tecniche di costruzione, i miei pro
model hanno sempre
rappresentato
un
mezzo di espressione della mia personalità. Più di recente
ho lavorato con Nidecker per i progetti Volcom e ciò che
ho imparato è alla base delle tavole Slash. Grazie al laboratorio Nidecker, realizziamo tavole con un nuovo livello di
precisione e qualità in grado di performare al meglio in
ogni condizione. Insieme a me in questo progetto c’è Jonnie Paxson, che ha firmato un suo pro model”.
SportXtreme, divisione di SofTeam attiva nella distribuzione
di prodotti tecnologici per lo sport, ha annunciato di aver siglato
un accordo con ITTM per la distribuzione in Italia della gamma
di telefoni della linea Outlimits,
avendo individuato un’opportunità interessante per completare la propria
offerta. La gamma di telefoni GSM e
3G Outlimits offre modelli innovativi a
tenuta antisabbia, antishock, waterproof e doppia Sim, in grado di affrontare le sollecitazioni degli sport più
duri ed estremi, oltre che di operare in
condizioni naturali avverse. “La linea di
telefoni Outlimits rappresenta una
grande opportunità per la nostra
azienda: l’allargamento di un’offerta
di prodotti destinati agli amanti dello
sport che permette di coniugare attività fisica e natura con i vantaggi dell’elettronica; un target di consumatori
in crescita, attento alle novità e aperto
a nuove e esperienze. ITTM con la sua
storia pluriennale e con una gamma di
prodotti completa, è sicuramente un
partner per noi altamente affidabile”,
ha commentato Agostino De Andreis,
marketing manager di SofTeam. I prodotti saranno acquistabili
nelle principali catene di distribuzione, nei negozi specializzati
e anche online, attraverso il sito www.sportxtreme.it. In foto i
modelli Out Limits 3G (arancione) e Out Limits K2 (giallo).
Friendistribution – 0564.21366 – [email protected]
SofTeam - 039.207891 - [email protected]
|
Apre i battenti il 1° surf
pro shop inglese di Patagonia
Lo scorso 24 marzo Patagonia ha inaugurato il suo primo shop inglese specializzato
nel surf. Lo store sorge a Cornwall all’interno del rinnovato store Down The Line, che
in 18 anni si è affermato come una delle
principali insegne di surf del Regno Unito
offrendo al cliente un’impareggiabile varietà di tavole e uno staff competente composto da specialisti del surf. Lo store Patagonia
si estende su oltre 150 mq, interamente
dedicati ai capi da surf di casa Patagonia.
Rappresenterà pertanto una vetrina dell’intera offerta surf del brand, comprensiva di
calzature, capi d’abbigliamento e accessori
oltre a prodotti core tra cui prodotti da
spiaggia e mute. Queste ultime, in particolare, sono foderate con lana merino senza
cloro a garanzia di comfort, libertà di movimento, rispetto ambientale e maggior calore senza un aumento di materiale.
All’interno del punto vendita, Patagonia
proporrà anche una linea selezionata di
tavole FCD realizzate a mano.
www.patagonia.com
N. 3 / 2012
A Peschiera del Garda il 6°
Quiksilver Boardriders Store
Peschiera del Garda (VR) è stato scelto
come location per il sesto negozio italiano
Quiksilver Boardriders Store (gli altri sono
situati a Marina di Pietrasanta, Viareggio,
Orio al Serio, Roma e Torbole). Il punto vendita, che è stato inaugurato ufficialmente lo
scorso 8 aprile, si estende su una superficie
di 150 mq ed è situato in via Bell’Italia 35. È
interamente dedicato ai prodotti Quiksilver,
Quiksilver Women e Roxy e si radica nell’esperienza di Stefano Giusti, fondatore di
Detour. Questo storico boardshop nato a
Peschiera del Garda nel 1985 è da 25 anni
base per gli appassionati di surf, windsurf e
kite sulla sponda sud del Lago di Garda. “Il
nostro nuovo progetto è il coronamento
della collaborazione tra Quiksilver e Detour,
un’amicizia che dura da oltre 30 stagioni”,
ha commentato Stefano. In occasione dell’inaugurazione del Boardriders South Garda
Lake sono stati organizzati aperitivo, dj-set,
uno speciale concerto e la presentazione
delle nuove collezioni spring-summer di
Quiksilver e Roxy.
www.quiksilver.it
6
A Torbole il primo flagship store italiano Rip Curl
Rip Curl ha annunciato con orgoglio l’apertura del primo Rip Curl Store in Italia, avvenuta sabato 24 marzo a Torbole, sul Lago di
Garda, meta per eccellenza del windsurf europeo. Lo store si trova in pieno centro in Via
della Fitta 2 e viene gestito dal partner Shaka,
famoso Surf Shop di Torbole. L’inaugurazione
ufficiale, per festeggiare la novità, avrà luogo
sabato 21 aprile a partire dalle ore 18 con live
music, meet & greet, food e drinks.
www.ripcurl.com
Marco Grigis è World Junior Champion 2012
In occasione della 16a edizione dei Campionati del
Mondo Juniores in Serra Nevada (Spagna), Marco Grigis
ha conquistato il titolo di
Campione del Mondo nella
disciplina slopestyle. Marco
è riuscito a sopravanzare gli
altri rider con un punteggio
complessivo di 94 punti, ottenuto grazie alla run vincente composta da cab 900
seguito da backside 1080
double, cab 540, frontside
boardslide su downrail, frontside 360 out dal butter box
e chiudendo nella polejam
con 50-50 to 360 out. “É
stata una grande sorpresa! La
neve era poca, ma lo snow-
news
|
Una linea Billabong
firmata Andy Davis
Una nuova collezione di abbigliamento Billabong, basata sui disegni di Andy Davis, sta
uscendo nei negozi europei in questo periodo.
La gamma di prodotti vuole celebrare il divertimento e il funk dello stile di vita bohémien tipico
del surf. Con sede a San Diego, Davis ha sviluppato una solida reputazione come surf artist
negli ultimi 15 anni attraverso mostre, poster di
surf e la propria collezione di abbigliamento, che
viene venduta sotto l’etichetta Ando and Friends
sul suo sito web: www.mynameisandy.com.
Il pro Phillip Schuster
con il team Blue Tomato
park era fatto molto bene e
oggi porto a casa il miglior risultato di tutta la mia carriera”, ha affermato entusiasta dal podio. Grigis ha così
chiuso la stagione 2011/12
in bellezza, dimostrando ancora una volta di possedere
uno stile unico nel suo genere, ottenuto grazie al duro
allenamento in giro per il
mondo insieme a un trainer
speciale come Giacomo Kratter e un team italiano mai
stato così unito. Complimenti
a Marco.
Chiunque abbia a che fare con la scena
skate austriaca non può non conoscere Phillip Schuster, uno dei pochi talenti nativi che
hanno spinto il proprio successo a livello internazionale. Non a caso Blue Tomato ha deciso di aggiungerlo alle fila del proprio team.
“Phillip è perfetto per il nostro team, con la
sua combinazione di talento, creatività e motivazione”, ha commentato il team manager di
Blue Tomato, Vanessa Waldenhofer. Dopo lo
skate, la passione di Phillip è per la fotografia.
Nelle sue foto cattura la vita della scena skate
e le conserva per la sua rivista di skate, Trottoir. “Non c'è dubbio”, ha spiegato Phillip,
“che la cultura dello skate si stia finalmente
diffondendo in tutta Europa. Blue Tomato è il
partner perfetto per poter dare il massimo in
questa situazione. Blue Tomato è stato un
pezzo grosso nel business dello snowboard
per anni e si sta facendo un nome anche per
quanto riguarda lo skateboard. Questo mi dà
l'opportunità di condividere le mie visioni con
il mondo, specialmente per promuovere una
maggiore accettazione dello skateboarding
da parte del pubblico”. Come da tradizione
Blue Tomato, Phillip, in qualità di nuovo membro, sarà celebrato con un grande contest.
BlackMagic dà il benvenuto
a Mattia Migliorini
Mattia Migliorini, giovanissimo surfer originario della Versilia, è recentemente entrato a far
parte del team BlackMagic Surfboards. Quello
che ora è il più giovane
rappresentante del team
si va ad aggiungere alla
promessa laziale Niccolò
Amorotti, alle nuove leve
toscane Filippo Eschiti e
Roberto Ciuccoli, e ai veterani Federico Tenerini,
Alessio Poli e Nicola Bresciani.
www.blackmagisurfboards.com
news
2rideshop.com amplia
la propria offerta
Il sito online 2rideshop.com continua a raccogliere adesioni da parte di sempre più negozi in tutta Italia. Dopo soli tre mesi dall’apertura di novembre 2011, erano già 15 i
punti vendita che avevano scelto di registrare
il profilo della propria attività. Il portale è interamente dedicato agli action sport e si propone di rendere accessibili l’elenco dei servizi
e delle occasioni offerte dai negozi. Un vero
portale per i tutti riders appassionati, al cui interno è possibile consultare una lista con più
di 700 prodotti, tra snowboard, skate, surf,
downhill, bmx e streetwear. A partire dal 2012
inoltre è stata inserita la nuova sezione “Occasioni”, dove sono raccolte le promozioni speciali, con articoli scontati fino al 50%. Il sito
continua ad ampliare il proprio bacino di
utenza, con più di 15.000 visite, grazie a
un’importante campagna, fra annunci e inserzioni, e alla sua presentazione sui più importanti magazine dedicati agli action sport.
|
Partita la 2a edizione del Fiat Freestyle Team Picture Awards
Dopo il successo dell’edizione 2011, riparte
quest’anno il Fiat Freestyle Team Picture Awards,
tour internazionale con contest fotografico che
porterà quattro team snowboard, uno skate, uno
surf e uno bmx tra Mediterraneo e Oceano Atlantico, passando per le cime delle Alte Alpi Francesi
e dei Pirenei. Ad accompagnare i rider e lo staff la flotta
ufficiale del Fiat Freestyle
Team composta da due Fiat
Qubo, tre Fiat Doblò, il nuovissimo Fiat Qubo Trekking
Kit Nitro e due Ducato Fiat
Professional. Diversi sono i
grandi nomi della scena action sport internazionale che parteciperanno al tour. Basta ricordare
i rider del FFT Stefano Munari e Filippo Kratter
(snowboard); Daniel Cardone (skate); Roberto
D’Amico (surf); Simon Gruber e Manuel Pietropoli (snowboard); i membri del team snowboard
Nitro Road Warriors; Juergen Horrwarth (skater
del Fiat Freestyle Team Germany); Simone “Kid”
Baracco (bmx) e il giovane campione di surf
Leonardo Fioravanti. Suddivisi nei rispettivi team,
ognuno dei quali costantemente accompagnato
da un fotografo e da un filmer, i rider hanno iniziato il 25 marzo da Torino il loro “road trip”.
Punto di arrivo Hossegor e la
Quiksilver Boardriders House.
Durante le tappe e i trasferimenti da una location all’altra
verranno realizzate le sessioni
di shooting. I migliori scatti,
firmati da fotografi d’eccezione, verranno valutati da
una giuria esclusiva che selezionerà il team vincitore dei Fiat Freestyle Team Picture Awards. Le
fotografie più belle saranno poi protagoniste di
una mostra fotografica itinerante. Il progetto è
realizzato da Fiat Freestyle Team in collaborazione con Facciosnao, Sequence, e il supporto di
Red Bull, Quiksilver, Nitro e Vans.
Un concorso tra sport e musica firmato Reeson e Astral Farm
Prosegue la collaborazione tra la
Reeson Electric Division e la psichedelica e sperimentale rock band
nostrana Astral Farm, grazie al
nuovo concorso Astral Farm Art
Contest. Per partecipare è necessario creare il logo della band e inviarlo entro e non oltre il 14 maggio
2012 alla mail [email protected], indicando nell’oggetto
Astral Farm Art Contest. Per snellire
la selezione è richiesto di inviare i
lavori come “bozza” in formato jpg
800x600 a 150 dpi. Nel caso che il
tuo lavoro venga preso in considerazione come logo ufficiale della
band, sarà richiesto l’invio del logo
originale in formato AI+Pdf e la
compilazione di una liberatoria che
nomini gli Astral Farm proprietari
del logo. Nell’invio del lavoro dovrà
essere specificato: nome e cognome, anno di nascita, città di residenza e un recapito telefonico.
Sarà premiata la semplicità e immediatezza del logo. In palio felpa,
t-shirt Reeson Electric Division e il
cd degli Astral Farm “Genesi”.
Global contest Roxy “lasciate
che il mare vi renda libere”
Il contest Roxy “Lasciate che il mare vi renda
libere” è un’iniziativa globale sui social media e
abbraccia piattaforme digitali e multimediali. Le
interessate avranno la possibilità di presentare
video, fotografie e saggi che dimostrino in modo
creativo in che modo incarnano lo spirito Roxy
e cosa le rende la giusta scelta per questa esperienza. Le iscrizioni si sono chiuse l’8 aprile. Il
pubblico voterà poi le ragazze preferite. Le 75 finaliste su scala globale, determinate dai fan e selezionate da un gruppo di giudici Roxy, saranno
chiamate a creare un video di un minuto che
spieghi come il mare le renda libere usando musiche e immagini fornite dall’azienda. Il 15 giugno verrà annunciata una vincitrice per paese tra
Stati Uniti, Europa e area Asiatico-Pacifica. Tre ragazze vinceranno un’avventura che includerà
un viaggio a Biarritz (Francia) durante il Roxy Pro
Surf Competition in luglio, l’opportunità di imparare a surfare sulle migliori onde del mondo e di
incontrare le rider Roxy, con la possibilità di vincere fino a 5000 dollari e un secondo avventuroso viaggio a sorpresa. Le vincitrici saranno
inoltre ospiti di teaser video di Roxy come voci
e visi per il brand.
www.facebook.com/roxy
N. 3 / 2012
|
7
|
Ph Credits: Eleonora Raggi www.raggieleonora.com
Pro Shop Test
già al lavoro per il 2013
Pro Shop Test, l’unico evento trade italiano
dedicato al mercato dello snowboard e del freeski, annuncia le date e le iniziative in programma
per il prossimo inverno 2013. Quando ancora
una volta la kermesse cercherà di supportare il
mercato nazionale, offrendo occasioni di crescita
e networking a tutti gli operatori del settore.
Confermato il main event al Monte Bondone,
con la terza edizione del “Pro Shop Test” (27-29
gennaio). A programma uno special freeski
day, gli immancabili Snowboard Industry Award
by Pointbreak Magazine con ancora più categorie in gara, i workshop formativi e una serie di
migliorie quali free WiFi nelle aree indoor e nel
villaggio outdoor, pullmann per trasferimenti
Torino-Milano-Bergamo-Brescia-Verona-Monte
Bondone, servizio navetta Welcome Party-Hotel,
design rinnovato per villaggio test. In aggiunta all’evento principale di Monte Bondone, l’organizzazione ha previsto alcuni altri appuntamenti
collaterali per offrire ancora più servizi agli operatori del mercato italiano. Il 13-14 gennaio
(date in via di conferma) si svolgerà il “Pro Shop
Test go to Avant Premiere” con un pullman gratuito Genova-Torino-La Clusaz che porterà i negozianti di Piemonte, Liguria e Val d’Aosta allo
storico test materiali dedicato ai dealer giunto
alla 12ª edizione. I rappresentanti delle aziende
partner saranno invitati a unirsi al trip, in modo
da poter accompagnare i propri clienti. Il calendario prosegue con il “Mini Pro Shop Test in
Centro Italia” (20 gennaio, location da definire)
con villaggio test chiuso al pubblico per consentirne l’accesso solo ai possessori di pass. L’evento
si svolgerà in un unico giorno, ed ai negozianti
invitati sarà omaggiato lo skipass ed un buono
pasto. Da ultimo ci sarà un “Aperitivo Italiano by
Pro Shop Test @ Ispo 2013” (3 febbraio) presso
lo stand dei partner Johnson Web, Johnson Media e Pointbreak Magazine.
www.proshoptest.com
www.facebook.com/proshoptest
A[S] Parks ai Winter X
Games Europe 2012
Longskate protagonista al Montestella di Milano
Si chiamerà The Slalom Race il nuovissimo
contest di longskate che si svolgerà nei giorni
5 e 6 maggio al Parco Montestella di Milano.
The Slalom Race è la prima
tappa del Campionato Italiano
di Slalom Skateboarding organizzato
da
Eskate
ASD
(www.eskate.it) e supportato da
diverse associazioni sportive,
appassionati e skate shop locali. Il contest nasce dalla volontà del presidente Franco Di
Giorgio di far rinascere anche
in Italia un campionato di alto livello, con l'intento di far crescere il già nutrito gruppo di juniores dal
punto di vista della competitività in campo internazionale. Gli esiti delle gare slalom e dow-
nhill, in un panorama nazionale di più di 12
gare, andranno a costituire a fine anno un
ranking nazionale di categoria. In programma
le gare di slalom e slalom gigante
e, a corollario, i contest mini downhill e slide jam realizzati in collaborazione con il punto vendita Board Style di Limbiate (MB) con un
montepremi di 4.000 euro. Previsto anche un mini skatepark e premiazioni per le migliori transizioni.
I presenti potranno infine testare
tavole longboard. L’evento, patrocinato dal Comune di Milano, è
supportato tra gli altri da Puma,
Morgan Online Store, Bruko Boards, The Skate
Shop ed è riconosciuto dall’ISSA (International
Slalom Skateboarding Association).
Torna a giugno l’International Surfing Day
EuroSIMA, in collaborazione
con l’European Surfing Federation, presenta la 9ª edizione dell’International Surfing Day. L’iniziativa, che avrà luogo sulle
spiagge di tutto il mondo il prossimo 24 giugno, sarà supportata
dalle organizzazioni ambientali
Surfrider Foundation Europe e
Surfers Against Sewage (SAS).
L’International Surfing Day viene
organizzato annualmente dal
2004. Si tratta di un’iniziativa
gratuita che consente a giovani e
adulti, beginner ed esperti di avvicinarsi al surf e al suo spirito.
Durante la giornata vengono organizzati una serie di eventi in
tutto il mondo con l’obiettivo di
far scoprire lo sport e la cultura
che stanno dietro al surf. A titolo
di esempio, nel 2011 questo appuntamento ha contato 198
eventi in 34 paesi. Per il 2012 ci
si aspetta che nuovi stati si uniscano al progetto.
mostrato la propria superiorità chiudendo tutti i
trick a metà landing, mentre fra gli skiers il team
Mayo is Gay non ha sbagliato un colpo. I migliori
rider individuali sono stati invece Stefano Berti e
Mariangela Giangiulio per lo snowboard, Eros
Galante per il freeski. Nel
villaggio test, che ha registrato un’ottima affluenza
di pubblico, è stato possibile provare in anteprima
i migliori materiali della
prossima stagione, offerti
dalle aziende partner dell’evento: DC, Capita, Ride,
K2 Snowboards, Bataleon,
Yes, Lobster, Völkl, Nitro, Oakley (anche in veste
di sponsor) e Nordica. Il tutto energizzato da
Red Bull.
www.wildgames.it
www.madeathome.it
N. 3 / 2012
Il freeski di Celesia conquista il “Click On The Mountain”
8
Agli ultimi X Games europei, A[S] Parks ha
visto competere i riders di quest’anno su una
struttura di propria creazione. Si tratta di una
polejam gunner di 4 mt, posizionata all’interno dello slopestyle. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione con Chris
Gunnarson, presidente di SPT Snowpark
Technologies USA, e con il resort di Tignes. Lo
staff dell’azienda italiana ha espresso grande
soddisfazione per aver contribuito alla realizzazione di uno dei più importanti eventi del
circuito continentale, che si è tenuto dal 14 al
16 marzo scorsi, e ha attirato oltre 40mila
spettatori. Una vera ciliegina sulla torta.
Si è conclusa dopo quattro giorni di shooting
la quarta edizione del concorso-evento fotografico di Courmayeur “Click On The Mountain” (2731 marzo). Vincitore dei 4000 euro in palio Pietro Celesia e il suo team di
4Skiers, che hanno fatto
emergere i tanti volti del
freeski. Spettacolari le performance dello skier Daniel Tschurtschenthaler (in
foto), dello snowboarder
Giacomo Rey e della sciatrice piemontese Charlotte
“Charlie” Brangero, membri del team di Celesia che è riuscito a fissare ogni
anima della filosofia freeski, presentando un
book focalizzato non solo sul lato estremo delle
discese ma anche sul divertimento. A Celesia è
andato anche il premio Grivel per la miglior fotografia di sci. Sul palco con lui il fotografo bellunese Giorgio De Vecchi, che alla sua prima espe-
|
“The Symmetric” vince
il design contest di Analog
Analog ha finalmente nominato il vincitore del
suo contest Design Unlikely Features Europe
(DUF). Si tratta del design “The Symmetric” firmato da Adrien De Pierrepont e presentato al
grande pubblico lo scorso 31 marzo a Damüls
(Austria). Il concorso indetto da Analog ha invitato deisgner e creativi a immaginare una struttura per snowpark originale e “su misura” che è
poi stata valutata da una giuria in base a creatività, facilità di utilizzo e semplicità di costruzione. Al vincitore, oltre all’outerwear firmato
Analog, sono andati due biglietti andata e ritorno
per Damüls comprensivi di due pernottamenti
per snowboardare la struttura “The Symmetric”
da lui stesso disegnata. Infatti il 31 marzo, in occasione della presentazione del vincitore e del
suo progetto, è stato indetto un contest a partecipazione gratuita con format a jam session.
Presenti, oltre a snowboarder di tutte le età, anche i rider Analog Wojtek Pawlusiak, Kike Carcelen, Ludwig Lejkner, Niels Schack e Zac Hale in
veste di giurati. Al termine del contest, largo ai
festeggiamenti tra BBQ, consegna premi e un
immancabile party.
www.surfing-day.com
Wild Games 2012, divertimento stile “Far West”
Nonostante la neve a Campo Felice fosse più
che un'incognita, i Wild Games 2012 (31 marzo1° aprile) hanno superato ampiamente le aspettative, confermandosi come una delle manifestazioni di riferimento del Centro Italia. Lo snowpark,
perfettamente preparato in tema Wild West
dallo staff dello Swup
the Park con la collaborazione della Math-Madeathome, ideatrice e
organizzatrice
dell’evento, è stato il fiore
all'occhiello di questa
edizione dei Wild Games: 2 le linee con ostacoli su cui si è svolto l'Oakley Old Mine's Contest, con ben 2.000 euro di
price money cash e altrettanti in materiali offerti
dagli sponsor. 50 invece gli iscritti al contest, 43
snowboarders e 7 skiers provenienti da tutta Italia. Fra gli snowboarder il team The Garden ha di-
news
rienza ai piedi del Bianco si è aggiudicato gli altri due premi Grivel sia per la migliore foto di
snowboard sia per la più bella fotografia della
manifestazione. Plausi della giuria anche per gli
altri due book in gara,
quello del fotografo valdostano Davide Lantermoz
del team SnowboardMag
e quello di Flo Smith,
l'unico fotografo straniero
in concorso che ha partecipato per la rivista internazionale Down Days. Gli
scatti saranno sul sito della
manifestazione e gli utenti potranno votarli fino
al 26 aprile, quando Click On The Mountain si trasferirà in Trentino per partecipare con un’esposizione fotografica dal titolo “Scatti di adrenalina”
alla 60ª edizione del TrentoFilmFestival.
www.clickonthemountain.it
Revival degli anni ’80
con l’Hardbooter’s Day
Sport, spettacolo e stile anni ’80. Sabato 14
aprile sarà l’occasione per rivedere in azione, su
una pista da sci, tute e attrezzature d’epoca. A
Courmayeur infatti sono già più di 150 gli appassionati dello snowboard praticato con tavola
e scarponi rigidi che si riuniranno per partecipare alla settima edizione dell’Hardbooter’s
Day - 7° Memorial Davide Marciandi, atleta
scomparso nel 2000. I partecipanti si sfideranno così in un’emozionante discesa di slalom
gigante sulla pista Aretù per celebrare il ricordo
dell’atleta valdostano
che, negli anni ’80,
aveva raggiunto una
fama di livello internazionale. La gara è
aperta a tutti, ogni
anno anche nomi importanti di questa disciplina accorrono
per partecipare. Nelle
scorse edizioni hanno
gareggiato Stefano e
Luca Pozzolini, Tommaso Tagliaferri (olimpionici a Torino 2006),
Raffaella Brutto, Luca Guerini e Margherita Parini. Inoltre gli atleti con le mise più vintage saranno invitati a sfilare al termine delle competizioni per l’elezione del King of Style 2012. Una
vera competizione nella competizione. I primi
a gareggiare saranno i giovanissimi Under 15,
che avranno l’occasione di tuffarsi per un
giorno in un mondo che non hanno mai conosciuto. Al termine delle premiazioni festa a oltranza con un aperitivo a La Buvette accompagnato da musica live.
|
n
cover story |
INTERVISTA ESCLUSIVA CON L’ICONA GARY LINDEN ALL’INTERNO DEL SUO CELEBRE NEGOZIO IN CALIFORNIA
Una vita da BIG del surf...
ALL’APERTURA DELLA QUARTA EDIZIONE DEL BIG WAVE WORLD TOUR (BWWT), IL SUO FONDATORE, NONChÈ
TITOLARE DELLA LINDEN SURFBOARDS, SI CONCEDE PER UN INCONTRO. TRA TROFEI ACCUMULATI IN ANNI
DI CARRIERA, RIEVOCA LE TAPPE PRINCIPALI ChE LO hANNO PORTATO A REALIZZARE IL SOGNO DI SEMPRE.
DAL NOSTRO INVIATO A OCEANSIDE
VITTORIO SOMMELLA *
Al 1027 di South Cleveland Street ad Oceanisde, la porta cigola nell’aprirsi.
Gary mi rivolge un grande sorriso, come ogni
mattina negli ultimi tre anni. È indaffarato a
spostare un’intera collezione di tavole in balsa
dal suo ufficio personale, all’ingresso del negozio, e mi dice:
“Il Mondo consuma troppo! Chiunque dovrebbe considerare di avere almeno una tavola
in balsa! È piu costosa ma surfa divinamente e
dura tutta la vita! Le risorse di questo Mondo
finiranno... Non si puo solo consumare!”.
“Cominciai a fabbricare tavole perchè così
avrei avuto tutto quello che mi serviva per
fare surf... per me ‘shaping’ ha un solo significato. Fare surf!”.
Gary Linden nasce a El Centro (California), l’11
dicembre del 1949. Cresciuto nel quartiere di
Clairemont, a San Diego, comincia a solcare le
onde all’età di 13 anni. A diciassette, nel garage
di casa, dà vita alla sua prima hand-shaped. Nei
successivi 45 anni, avrebbe messo la sua firma
su una tavola ancora per altre 30 mila volte.
Nel 1969 si iscrive alla UC Santa Barbara University, per frequentare la facoltà di giornalismo. Gli scontri ad Isla Vista, nel 1970, suscitano
al giovane surfer/shaper domande a cui l’Università non riesce a dare risposte adeguate. Da
questo momento, seguendo un consiglio di
mamma e papà, decide di formare la propria
educazione “on the road”.
“Ho sempre voluto essere un professionista” racconta Gary,“ma il pro surfing non esisteva all’epoca. Ciò che mi avrebbe reso più vicino ai pro di oggi, negli anni ‘70, era viaggiare
in cerca di surf”.
E IN ALTO NELLA PAGINA A FIANCO TRE IMMAGINI CHE RITRAGGONO
barca a vela, alla volta del Brasile. Senza pensarci troppo, l’allora ventunenne surfer/shaper
decide di vivere insieme a loro quella straordinaria avventura.
“Quando la gente mi chiede se ho paura a
surfare onde gigantesche, ripenso a quell’esperienza, al fatto che attraversai l’Oceano
Atlantico su di uno sloop in legno di appena
10 metri”.
Gary racconta che la prima notte, furono colti
da una burrasca, appena fuori Gran Canaria.
Avevano rotto l’albero maestro in mezzo al
mare e furono costretti a compiere un attracco
di fortuna sull’isola di Capo Verde. In lui è ancora vivido il ricordo della zona di calma tropicale, che incontrarono andando al largo delle
coste africane. Mentre parla, sembra rivivere
ancora quella terribile sensazione di andare incontro a morte certa... poi, fa un sorriso e continua: “Almeno quando fai surf puoi sempre
nuotare indietro fino a riva!”.
Gary sembra pervaso da una profonda pace
interiore. Si direbbe che, dopo aver vissuto
quell’incredibile esperienza, abbia preso coscienza del fatto che tutto può cambiare in pochi istanti - nella vita come in acqua. È così che
ha imparato ad affrontare le onde dell’oceano, così come quelle che gli ha riservato
la vita stessa.
È il 1971 quando sbarca in Brasile. Poco a
nord di Rio de Janeiro, in prossimità di un magnifico point break nella cittadina di Saquarema, Gary decide di iniziare il suo nuovo business e la sua nuova vita.
Trascorre sei mesi in mezzo ai pescatori, praticando surf & shape, vicino alla foce di un
fiume immerso in un arcobaleno di alberi da
GARY LINDEN.
frutta. Poi, decide di rincasare a San Diego, soltanto per mettere da parte qualche soldo, prima
di rientrare in Brasile.
L’incontro con la sua futura moglie Wendy rimanda i suoi piani di alcuni mesi, ma gli regala,
al tempo stesso, maturità ed ispirazione.
Con Wendy, Gary fa ritorno a Saquarema,
dove compra un lotto di terra davanti al miglior
surf che Rio possa offrire. È allora che inizia a
fare sul serio, “sfornando” venticinque tavole a
settimana!
Come spesso gli capiterà di sperimentare,
nella vita non sempre bastano soltanto energia
e passione. Durante quegli anni, Gary è costretto a fare i conti con difficoltà economiche,
preoccupazione per la mancanza di un permesso di lavoro e una complicata relazione
con i locals di Rio.
Alla fine, dopo aver valutato attentamente la
proposta del governo di depositare i suoi soldi
in una banca brasiliana (che negli anni ‘70
avrebbe significato perderli per sempre), sceglie
di lasciare Saquarema e di tornare in California,
con Wendy incinta ed il cuore afflitto.
Sulla strada, però, c’è il Perù. Una notte, Gary
prende il pullman per viaggiare fino a Chicama.
Qui passa tutta la giornata a surfare, prima di
tornare alla pensione dove Wendy è rimasta ad
aspettarlo.
A Lima, la giusta miscela di tempismo perfetto, indiscusse capacità e favore del destino,
gli procura un ingaggio da parte di Gustavo
Plaza, ecuadoriano in visita e proprietario di
Mar Bravo Surfboard.
Con la prospettiva di un lavoro immediato
e Wendy al seguito, accetta di seguirlo e di
fare un’altra tappa in Ecuador. Gli ordini si
N. 3 / 2012
In Australia, nel 1969, compie il suo primo
trip. Qui, nei pressi di Noosa, può osservare
Bob McTavish all’opera, mentre fabbrica una tavola per Wayne Lynch. In seguito entra in contatto con alcuni surfers protagonisti di “Morning
of the Earth”. Poi, passa dal Centro America all’Europa, dove si ferma per qualche tempo tra
Francia, Spagna e Portogallo. Intanto continua
il suo processo di maturazione, sempre a cavallo di onde nuove.
Alle Canarie, incontra una coppia di inglesi,
che sta pianificando una traversata oceanica in
SOPRA
2010 TODOS TEAM: GARY LINDEN, COCO NOGALES, RICARDO DOMINGUEZ,
PIERRE CAMOIN, RUSTY LONG E VITTORIO SOMMELLA. (PH CR: CARPENTIER)
10
COMPETITORS MEETING DURANTE
(PH CR: FRANK QUIRARTE)
IL LEGGENDARIO EVENTO A
TODOS SANTOS
NEL
2010.
moltiplicano, il tempo trascorre rapido. Nel
novembre del 1976, a Guayaquil, nasce Natalie Rose Linden.
Finalmente a San Diego, Gary attrezza il suo
garage e continua il suo lavoro per Mar Bravo.
Sono passati diversi anni da quando ha lasciato casa e nel frattempo è diventato un cittadino del Mondo. A lungo ha inseguito il suo
sogno di fare del surf la propria vita. Ora sembra giunto il momento di raccogliere quanto ha
seminato.
* VITTORIO SOMMELLA
Vittorio nasce a Genova il 12 maggio
1983. Mette piede fuori dall’Italia per una
borsa di studio presso la Universidad Complutense de Madrid. Dopo la capitale spagnola, Barcellona e Bruxelles sono le tappe
che lo portano alla laurea con lode in Relazioni Internazionali.
La sua prima onda, nel 2008 a Gran Canaria, cambia le sue prospettive e lo trascina in California. Nel 2009 bussa alla
porta di Gary Linden e diventa logistics
manager per il Todos Santos Big Wave
Event (Baja California, Mexico). Il successo
internazionale dell’evento, così come il
buon rapporto con Gary e Pierre Camoin
(senior partner di Rogue Wave Events), lo
spingono a fare di tutto per fermarsi negli
States.
Nel 2010 profonde il suo massimo impegno nella creazione e nell’organizzazione
del Big Wave World Tour, arrivato oggi alla
vigilia della sua quarta edizione. Project
manager per la BWWT Award Ceremony ed
operations manager per Billabong Pico Alto
Copa Burn (Peru) 2011, oggi Vttorio è associated partner del BWWT ed event & logistics manager per eventi in USA, Messico,
Peru e Chile.
PH CR: DAVE SCHAUBER
Mi siedo e, mentre mi accingo a prendere appunti per questo articolo, mi accorgo di non
avergli ancora fatto la domanda più ovvia da
porre ad uno shaper: “Gary, cosa rappresenta
per te cosrtuire tavole?”.
Per un istante ho l’impressione che non sarebbe bastato un solo argomento per esaurire
la questione... Gary volge lo sguardo verso
l’oceano e dice:
|
cover story |
zazione, tenuto a Lower Trestles, in Orange
County.
La sua scalata all’interno dell’associazione
prosegue senza soluzione di continuità fino alla
nomina a presidente, per tre anni consecutivi,
dal 1996 al 1999.
“Il mio coinvolgimento con l’ASP mi ha dato
l’esperienza necessaria per creare un Tour, amministrarlo, mettere insieme il nostro team e
mantenere tutti noi coesi verso un comune
obiettivo!”.
Dopo aver fatto esperienza, come shaper ufficiale di Brewer Surfboards, nel 1978 apre Linden Surfboards.
Mentre Gary sperimenta il proprio talento, i
migliori atleti del pianeta cominciano, sul suo
esempio, a trasformare in una professione il
proprio stile di vita.
Ciò che segue è pura storia del surf. Nel 1982,
Tom Curren e David Barr competono per il titolo
mondiale ai The Stubbies Pro di Lower Trestles.
Il primo gareggia su un thruster, il secondo su
un twin-fins.
“Non furono le twin-fins ad essere sconfitte
dal thruster, quel giorno!”, dice Gary riferendosi alla gara. “David Barr era solo rimasto
senza benzina e quel design è andato in pensione decisamente troppo presto”.
Siamo nei favolosi anni ’80. Gary Linden, Al
Merrick, Rusty Preisendorfer vengono riconosciuti universalmente come “The Holy Trinity of
mainland American surfboard shapers” e, per
più di un decennio, leggende come Todd Holland, Brad Gerlach, Margo Oberg, Chayne Horan, Mike Lambresi e Taylor Knox surfano e vincono su una Linden.
La convinzione di Gary è che la concorrenza
sia la strada per raggiungere l’eccellenza. In acqua come nel mercato.
“Ho sempre pensato quanto terribili sarebbero oggi le mie tavole se Rusty o Al (Merrick)
non ne avessero fatta, ogni volta, una migliore...
ed è lo stesso con Jeff Clark e i guns che facciamo ora”.
Forse è proprio dall’amore per la lotta, da
questo “buttarsi nella mischia”, che nasce la
sua inclinazione a surfare le onde più grandi
del pianeta. Per questo continua ancora, dopo
tanti anni, a mettere a disposizione la sua
esperienza per organizzare e gestire importanti eventi internazionali.
Nel 1987, quando Linden Surfboards inizia a
vivere la sua età dell’oro, Gary può gioire per l’arrivo della sua secondogenita, Miranda.
Sempre in questi anni, diventa uno dei primi
giudici internazionali pagati dell’ASP (Association of Surfing Professional) e dirige in diverse
occasioni l’evento di riferimento dell’organiz-
DIETRE LE QUINTE DELLA CREAZIONE DEL BWWT
Come presidente dell’ASP, ha stabilito e compattato i criteri dei giudici; ha scritto i formati
di quasi tutti degli eventi di big wave surfing
negli ultimi 20 anni; è stato nominato, per dieci
anni di fila, contest director del RedBull Big
Wave Africa (Dungeons, Cape Town).
Nel 1998, Gary organizza The Reef at Todos
(Baja California, Messico). Al suo fianco c’è
Pierre Camoin. Il talentuoso ventiseienne, formatosi in Francia organizzando contests, viene
nominato operations manager per l’International Surfing Association (ISA).
Il giovane francese contribuisce enormemente
al successo di quello straordinario evento, dimostrando spiccate capacità manageriali e professionali.
È l’inizio di una solida collaborazione e di
una grande amicizia. Nel giro di un decennio,
questo sodalizio porterà alla formazione del
nostro attuale team di lavoro e alla creazione
del Big Wave World Tour, culminato con l’incoronazione del primo campione del mondo di
big wave surfing della storia, il brasiliano Carlos
Burle.
Pieno di genuino entusiasmo, Gary Linden ormai si è realizzato come surfer, leader, shaper
precursore e rivoluzionario. Coi suoi sessantadue anni, continua, senza alcun timore, a surfare
le più grandi onde del pianeta e viene rispettato
da appassionati, professionisti e giovani talenti
che, senza sosta, lo ispirano nel continuare a
“shapeare” la sua stessa leggenda.
“Chi surfa l’onda
più grande... vince!”
“Intuizione, determinazione, duro lavoro e
passione sono il trucco per non impantanarsi e
rimanere concentrati sui tuoi obiettivi”.
Proprio la realizzazione dell’ultimo vero obiettivo di Gary, la formazione del Big Wave World
Tour (BWWT), ha richiesto un importante insieme di fattori, per trasformare “quella intuizione” in qualcosa di reale. Grazie alle conoscenze acquisite in quasi mezzo secolo di surf,
si è impegnato a formare un team internazionale coeso, appassionato e capace, per contribuire al perfezionamento di questo emozionante sport.
Il BWWT è ormai alla vigilia della sua quarta
edizione (ma ancora alla ricerca di un main
sponsor). Sul mercato, si presenta come una
matura opportunità per investitori alla ricerca di
quell’idea tanto semplice, quanto spettacolare:
“chi surfa l’onda più grande... vince!”. Fu que-
sto il concetto che ispirò Gary, tanti anni fa. E
certamente, come ampiamente dimostrato di
recente, è ancora in grado di suscitare l’entusiasmo del grande pubblico da casa.
“Sono stato diretto testimone di una crescita
del 200% nella produzione annuale di big wave
surfboards, da quando il BWWT è iniziato” ha
commentato Linden in merito. “Nuovi spots
sono stati scoperti e quelli che prima venivano
considerati come impossibili, oggi vengono surfati con successo. Siamo sulla giusta strada!”.
Oggi il BWWT è un fenomeno riconosciuto
dalla comunità surfistica internazionale e riceve da grandi atleti, come Shane Dorian, Greg
Long, Jamie Sterling e Mark Healey, un supporto costante e deciso. Come fece notare Andy
Irons, nel 2009, dal podio del Billabong XXL
Awards: ”(Gary) Il tuo Tour spacca molto di più
del nostro!”.
Ora, Gary cerca la sua muta. Mi sorride e dice
che è ora che io me ne vada, perché: “...non sto
cercando di far crescere il mio business, sto cercando di far crescere il mio tempo in acqua!”.
Mi lancia le chiavi e mi dice di chiudere la
porta. Prima di spegnere la luce mi guardo intorno e penso che Linden Surfboards si trova
in questo edificio da trentaquattro anni. Entro
nella shaping room. Il forte odore di resina, i
trofei, le tavole leggendarie e un’infinità di dediche e autografi sembrano sussurrarmi che la
storia del big wave surfing è stata scritta, e continua a scriversi, sulle pareti di questa fabbrica
dei sogni... al 1027 di South Cleveland Street ad
Oceanside, California.
APRILE 2010. IL BRASILIANO CARLOS BURLE È IL PRIMO CAMPIONE DEL BIG WAVE WORLD TOUR. (PH CR: SCOTT EGGERS)
LA STORIA DI GARY IN BREVE
La carriera di Gary incomincia a 17 anni: nel garage di casa, la giovane promessa crea la sua prima hand-shaped per uso personale.
È il 1967 e il giovane Gary modella la sua versione del “Magic-Sam”
(il vee bottom sul quale l’anno precedente Nat Young vinse il Campionato del Mondo a Ocean Beach). L’occasione è un evento tenuto nella
contea di San Diego. È il primo che lui stesso organizza e a cui partecipa. Ancora una volta, dimostra che all’origine della sua arte di shaping c’è una sola intenzione: quella di creare per se stesso il miglior
strumento possibile, con il quale andare in acqua e fare il “suo surf”.
La svolta della sua vita avviene in Francia, all’inizio degli anni ’70.
Mentre racconta una delle sue prime esperienze, Gary ricorda con trasporto quando, a Biarritz, imparava la lezione di Mike Diffenderfer. Di
lui dice: “Faceva due tavole al giorno e guadagnava 20 dollari ciascuna
(che all’epoca erano un sacco di soldi)... in più poteva surfare quando
gli pareva. Quella era la vita che volevo!”.
Tornato a San Diego, dopo aver costruito tavole in Francia, Spagna,
Portogallo, Brasile, Peru ed Ecuador, Gary incontra Dick Brewer che
si dichiara in cerca di un manager per la sua nuova sede a Oceanside. I due discutono dell’affare e Gary, ancora sconosciuto in California, diventa shaper ufficiale di Brewer Surfboards accanto a nomi
come Joe Blair, Sam Hawk, Owl Chapman e lo stesso Brewer.
Qui impara in fretta e, tavola dopo tavola, riesce a stringere quel
rapporto di amicizia e collaborazione professionale che, ancora oggi,
lo legano fortemente ad una leggenda come Dick Brewer.
Nel 1978 apre Linden Surfboards.
“High performance” è il nuovo motto e le “twin-fins” sono la nuova
tendenza. Gary modella nuove forme fondendo il classico stile boxyrail, tipico di Dick Brewer, con un racy outline di wing/swallow, creato
apposta per le onde californiane.
Sul finire degli anni ’80, il business decolla (si stima arrivi a produrre fino ad un milione di dollari l’anno). Viene aperta una sede alle
Hawaii. Gary è tra i primi a riconoscere il grande potenziale di un sistema di shaping computerizzato (tanto da parlarne a Bahne e Channin che, ispirati, inizieranno KKL).
Una battuta di arresto negli affari si registra a metà degli anni ’90.
Il crollo del mercato giapponese e le difficoltà, dovute a una concorrenza sempre più spietata, coinvolgono Linden Surfboards in una crisi
finanziaria. Nonostante ciò, Gary si riorganizza e ridimensiona il proprio business concentrandosi sulla produzione custom di shortboard,
big wave guns e modelli in legno.
Oggi Gary Linden, mentre continua a contribuire enormemente alla
crescita del surf professionistico, offre la sua grande esperienza modellando tavole per appassionati e atleti (Mark Healey, Ramon Navarro
e Gabriel Villaran tra gli altri). Dedica inoltre la sua ispirazione alla creazione di board eco-friendly in balsa e agave per collezionisti di tutto
il mondo.
N. 3 / 2012
Dalle prime tavole “casalinghe” alla Linden Surfboards
11
|
n
focus on
|
LA COLLABORAZIONE FRA 6PUNTO9, ISEA E UNIVERSITÀ DI PADOVA
Snowtech con Winter School
IL PROGETTO, GIUNTO ALLA SECONDA EDIZIONE, STUDIA E ANALIZZA L’INCISIONE SULLA SURFATA DELLA
FLESSIONE E DELLA TORSIONE DELLA TAVOLA. L’ANNO PRIMA IL FOCUS ERA STATO SULL’ELETTROMIOGRAFIA,
OVVERO I SEGNALI ELETTRICI ChE VANNO DAL CERVELLO AI MUSCOLI. IL TUTTO SOTTO LE DOLOMITI AMPEZZANE.
A CURA DI
SIMONE BERTI
La scienza che “flirta” con la montagna e lo
snowboard. Per il secondo anno consecutivo
Niccolò Tamburini, maestro di snowboard con
6punto9, ha promosso, in collaborazione con
il prof. Nicola Petrone del Dipartimento di
Ingegneria Meccanica dell’Università di
Padova, una ricerca scientifica applicata a
snowboard e a snowboarder. Nel 2011 l’argomento primario è stato l’elettromiografia,
ovvero la registrazione dei segnali elettrici che
dal cervello arrivano ai muscoli, mentre quest’anno, come naturale continuazione del
lavoro svolto in precedenza, si è cercato di
analizzare quanto e come incidono sulla surfata la flessione e la torsione della tavola. Il
tutto è stato proposto e studiato all’interno
dell’ISEA Winter School in Sports Engineering,
evento organizzato e gestito dal prof. Petrone
a San Vito di Cadore, a pochi minuti da
Cortina D’Ampezzo. Con la seconda edizione
è stata anche attivata la possibilità per gli studenti di imparare a fare snowboard seguiti da
Niccolò. Infatti, nella stupenda cornice delle
Dolomiti ampezzane, in tanti hanno usufruito
dell’opportunità di provare lo snowboard,
anche studenti provenienti dall’estero, tra cui
un iraniano e alcuni inglesi.
Lo scopo prefissato era quello di promuovere lo snowboard all’interno del mondo
scientifico, a volte restio a prendersi cura di
una disciplina sportiva così giovane e così
fuori dagli schemi. Di conseguenza chi, nel
prossimo futuro, avrà la possibilità di far evolvere la tecnologia di cui disponiamo sotto i
piedi, saprà effettivamente cosa vuol dire utilizzare una tavola snowboard e quindi come
funziona. Ovviamente questo intento non
vuole denaturare lo snowboard o renderlo
meno unico. Come pensano in molti, ci
vogliono tante “botte” per imparare e tirare
fuori anche solo due curve sulla neve. E allora perchè non farsi aiutare dalla fisica, dalla
chimica, dalla matematica e dalle mani di
qualche bravo ingegnere per scoprire qualche segreto sulla tavola?
Come spiega Gigi Callegari, patron di
6punto9: “Pensiamo che lo snowboard sia
diverso dallo sci, come il calcio è diverso
dalla pallavolo, come i maschi dalle femmine e la moto dalla macchina. Pensiamo che
provare da soli è come provare a tagliarsi i
capelli da soli o farseli tagliare dagli amici,
oppure come salire su un aereo con un
amico e provare a decollare. Perché farsi del
male inutilmente? Non ha senso. Non è vero,
come dicono gli amici, che all'inizio devi per
forza di cose prenderti delle gran legnate, no
no, puoi anche iniziare con qualcuno che lo
fa di professione, che sa cosa farti fare per
evitare tutto questo. Inoltre abbiamo tutti i
tipi di protezioni per iniziare in maniera
ancora più soft: caschi, para-polsi, para-coccige, ginocchiere...”.
UNA
UNA VOLTA ELABORATI I DATI GREZZI CON 8-9 PASSAGGI DI FILTRAGGIO,
EXCEL PER REALIZZARE I GRAFICI. DALLA TOTALITÀ DEI GRAFICI DISEGNATI VERRANO SELEZIONATI SOLO QUELLI CHE CONTENGONO I RISULTATI, E QUINDI LE INFORMAZIONI FINALI,
PIÙ RILEVANTI. IN FOTO IL "CONFRONTO TIBIALE ANTERIORE DX-SX".
VENGONO PASSATI SU FOGLIO DI CALCOLO
IL
N. 3 / 2012
Questo progetto vuole incentivare non
solo il miglioramento delle attrezzature e
degli accessori per chi fa snowboard, come
le protezioni, ma anche migliorare e aumentare quella che è la proposta attiva, ovvero
modi diversi e innovativi di proporre la disciplina, conoscendo in maniera approfondita
le caratteristiche del movimento non solo
grazie all’osservazione di chi è esperto, ma
anche grazie ai dati relativi al gesto stesso.
Dati registrati e successivamente analizzati
in termini di attivazioni muscolari, angoli
articolari e, di conseguenza, anche la reazione sulla tavola. Se si arriva a conoscere
meglio lo snowboard e il “come”, diventa
maggiormente proponibile a chi comincia
per la prima volta come a chi già lo pratica
con abilità.
12
SCHERMATA DEL PROGRAMMA USATO PER ESTRAPOLARE I DATI DAGLI ELETTROMIOGRAFI. IL PROCESSO È
LUNGO E ABBASTANZA MACCHINOSO.
GRAFICO DEL CONFRONTO INDICA COME AGISCONO I DUE MUSCOLI TIBIALI ALL'INTERNO DI UNA SEQUEN-
ZA DI CURVE (LA LINEA NERA DICE SE SONO
FS
O
BS)
E COME SI ATTIVANO, ANCHE NEL TEMPO.
QUESTO
FORNISCE DELLE INFORMAZIONI UTILI TRAMITE LE QUALI È POSSIBILE PENSARE, ELABORARE E PROPORRE DELLE
DIDATTICHE.
BASATE
SU DATI REALI, PARTENDO DALLA REALTÀ.
|
Libertà di movimento
freeride
|
A CURA DI - GIANANDREA LECCO
FOTO DI - GIULIO GUADALUPI
UN’INSOLITA ESPERIENZA SULLE NEVI IRANIANE
Bello e (im)possibile: il tour Mysticfreeride
dal sapor mediorientale
GIANANDREA
NEL VANO TENTATIVO DI
NON
LASCIARE SEGNI NELLA POWDER IRANIANA.
GIANANDREA
E
MAURO "NINJA"
VERSO LA VETTA DI
MT OAK.
CATENE MONTUOSE DI OLTRE 60 KM, VETTE CHE SUPERANO I 5.000 MT MA SOPRATTUTTO UNA POPOLAZIONE OSPITALE COME POCHE ALTRE IN
UNA NAZIONE RICCA DI STORIA E CULTURA, NASCOSTA SOTTO UN FITTO STRATO DI POLVEROSO POTERE POLITICO E RELIGIOSO. BENVENUTI IN IRAN.
La zona è calda. Le notizie diffuse dagli
organi di stampa pochi giorni prima della partenza sono brevi ma preoccupanti. Embarghi,
rappresaglie, pericolo di attacchi, minaccia di
armi nucleari. Dove nasce il desiderio di andare in un tale contesto per un’attività ludica
come uno ski trip? Il motivo principale sta
nella passione con cui ci è stato proposto il
viaggio da Mauro “Ninja” Tarter, che ha vissuto le montagne dell’Iran per diversi anni. Per
lui un’occasione per rivedere luoghi e volti,
amici e nemici, per noi un’opportunità unica
per capire più a fondo cosa si nasconde alla
facciata mediatica, cosa è diventato oggi l’ex
impero Persiano.
N. 3 / 2012
Max si è innamorato dell’idea e, forte delle
sue esperienze di viaggio in Medio Oriente,
non ha mollato l’osso, nemmeno di fronte a
dubbi e perplessità che solcavano il gruppo.
Un po’ di timore è presente fin dalle fasi di
preparazione. Dalla pianificazione del bagaglio, ridotto al minimo, soprattutto in termini
di strumenti elettronici come videocamere e
macchine fotografiche, per timore di confisca
al primo controllo doganale. Ninja alimenta la
pressione psicologica con racconti di vita quotidiana difficili da comprendere per noi occidentali, ma fondamentali per conoscere le
loro leggi e quindi non incorrere in problemi
con la polizia.
14
Inizialmente la tensione è palpabile, ma più
il tempo passa più viene stemperata dall’umanità di coloro che incrociano i nostri sguardi e
le nostre linee sulla neve. Lo sport è universalmente riconosciuto come un mezzo di comunicazione, un punto di contatto tra culture.
Anche il freeride ha svolto questa funzione,
rompendo velocemente barriere linguistiche e
culturali. Chiunque ci incontrasse coglieva
spunto per approcciare una conversazione,
scambiarsi foto di gruppo e chiacchierare
davanti ad un thè e “nan (piadina) con formaggio”. La presenza del regime è forte e
autoritaria. Lo sci viene considerato come
un’attività ludica e quindi “inutile” per lo Stato
Iraniano. Ciò che conta è l’immagine degli
atleti in eventi internazionali, come le
Olimpiadi. Sono presenti una ventina di stazioni sciistiche, di proprietà statale o privata.
Gli investimenti in infrastrutture sono ridotte al
minimo, ma la presenza di praticanti anche
organizzati in squadre con tanto di ski-man e
allenatori, è notevole. La vastità della catena
montuosa è dal potenziale enorme.
Impossibile, per ragioni di sicurezza, avere una
mappa dettagliata delle montagne, prevalen-
temente considerata zona militare, ma un
colpo d’occhio è sufficiente per capire che ci
sarà da divertirsi, navigando a vista.
La nostra esperienza sulle montagne iraniane parte da Shemshak, località sciistica un
centinaio di chilometri a nord di Teheran. La
strada che conduce dalla Capitale alla montagna è ampia, a più corsie per la maggior parte
del suo sviluppo. L’imponenza della struttura è
in contrasto con la sua manutenzione, che
obbliga le auto a usare i tratti di corsia con
meno buche mentre mercanti sono serenamente fermi sulla corsia di emergenza per
offrire le proprie mercanzie. Questo è il primo
esempio di come poi il paese si presenta.
Palazzi, alberghi, infrastrutture sono tutte eredità dello Scià di Persia, alla cui fuga è seguito
solo uno sfruttamento senza alcuna visione di
miglioramento o anche solo manutentiva.
GIANANDREA AMMIRA LA CATENA MONTUOSA
DI TEHERAN DAL MT OAK (3790 MT).
A NORD
Le montagne si presentano in tutta la loro
bellezza, morbide e senza vegetazione, prevalentemente formate da roccia vulcanica. Il
punto più alto di Shemshak supera i 3.000 mt,
ma alle sue spalle svetta Mt Oak (3.790 mt) e
all’orizzonte s’impone il Vulcano Damavand
(5.610 mt). Ci ambientiamo sciando nelle
migliori condizioni immaginabili. La neve leggermente ventata è compatta e sicura.
TOMBA
DEL
RE
DEI
RE,
NEL SITO ARCHEOLOGICO DI
Dall’apice della seggiovia bastano pochi minuti a piedi per raggiungere diversi canali esposti
a nord. La pendenza è eccitante, la neve perfetta. Ci vedono scendere. Qualche ragazzo
che si allena tra i pali si incuriosisce e ci segue.
Stiamo facendo freeride in Iran e tutti sono
entusiasti di conoscere cinque italiani sulle
loro montagne. Mt Oak però non può rimanere intonso. Dalla cima di Shemshak ci avviamo
con le pelli verso la vetta. Se l’inquinamento
che copre Teheran lasciasse la propria morsa,
il premio della vetta sarebbe il poter ammirare dal versante opposto tutto l’incredibile sviluppo di una metropoli che raccoglie oltre 12
milioni di persone, cerniera tra mondo asiatico e arabo. La salita dura circa 4 ore. Le pelli
vengono alternate a salite a piedi sui tratti
ghiacciati ma meno esposti a eventuali distacchi di slavine. La giornata è calda e si raggiunge la vetta poco dopo mezzogiorno. Teheran è
invece coperta da una densa nube marrone e
grigia che si appoggia come il peso della politica e della religione sul popolo iraniano.
Guardando oltre è meraviglioso godere della
vista della catena montuosa di Alborz in tutto
il suo sviluppo. Il pensiero si proietta ai giorni
seguenti, quando andremo alla scoperta di
quelle montagne.
Con un volo interno dedichiamo qualche
giorno alle montagne rivolte verso il Golfo
Persico, a sud della Repubblica Islamica
dell’Iran. Il mal tempo copre l’intera nazione e
giunti a Shiraz, siamo accolti da pioggia e da
meravigliosa neve in quota. La stazione di
Pooletkaf Sepidan è chiusa, la strada per raggiungerla è coperta dalla neve, difficilmente
transitabile senza catene. I pulmini di bambini
in trasferta e la gente in auto non si preoccupano di bloccare la strada lasciando i mezzi
dove il destino li porta dopo qualche metro di
scivolata. Il loro obiettivo è vedere e giocare
PERSEPOLIS.
MASSIMO MAZZOLENI
A
con la neve. Cosa che può avvenire serenamente in mezzo alla strada, dato che nessuno
può continuare la propria corsa. Noi con le
catene siamo un’eccezione. Giunti a destinazione siamo accolti da lampi e tuoni tipici di
un temporale estivo che poco si associa all’abbondante nevicata in corso. Gli impianti chiusi sono bypassati dall’uso delle pelli fin dove il
temporale ci permette di arrivare.
BELLEZZE
LOCALI SOTTO LA BUFERA DI
SHIRAZ.
Lasciate le montagne, non possiamo esimerci di approcciare, o meglio sfiorare la cultura persiana. A pochi chilometri da Shiraz,
sorge il sito archeologico di Persepolis, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel
1979. Persepolis raccoglie le rovine di templi e
tombe risalenti al 515 BC, quando era la capitale cerimoniale dell’Impero. Darius il Grande
fece costruire il Palazzo Apadama, poi distrutto da Alessandro Magno nel 330 BC. Una
punta di storia nell’iceberg della cultura persiana, che rende questo “ride to discover” uno
dei viaggi più coinvolgenti nell’esperienza di
Mysticfreeride.
SHEMSHAK.
|
freeride
|
A CURA DI
GIANANDREA LECCO
L’idea di fondo era veramente fuori dagli
schemi. Organizzare in inverno la permanenza
in quota sul ghiacciaio di Pitztal in tenda, con
l’obiettivo di salire il Wildspitze (3.768 mt) il
primo giorno e sfruttare le infinite discese
freeride dal Mitterkamm il secondo. Outkomm
ha riunito le migliori aziende del settore outdoor. Hilleberg, azienda produttrice di tende,
Mammut che non ha bisogno di tante presentazioni, produttrice di abbigliamento da montagna e articoli per la sicurezza, G3, azienda
canadese di sci e attacchi da telemark, Diamir,
azienda svizzera produttrice di attacchi da ski
touring e Freeride Map, società specializzata
nel disegno di cartine per orientarsi nella pratica del Freeride.
Questo tipo di progetto deve mettere però
in conto il fattore maltempo, cosa non banale
su un ghiacciaio e soprattutto statisticamente
più sfavorevole se fatto in inverno. Durante
l’arrivo la giornata è fredda ma splendida.
Purtroppo le previsioni danno un rapido peggioramento. Tutti ci auguriamo che si sbaglino,
almeno di qualche ora, per poter sfruttare le
prime ore del mattino successivo.
L’avvicinamento al ghiacciaio avviene con una
funicolare sotterranea che porta in poco più di
5 minuti da 1.736 mt a 2.841 mt. Il convoglio
sfrutta un tunnel scavato nella montagna, talmente preciso e omogeneo da far perdere
l’orientamento. Le rotaie illuminate dalla locomotiva sembrano senza fine e il susseguirsi di
luci da miniera mi portano a pensare di essere in viaggio verso il centro della terra, piuttosto che in vetta ad una montagna. Raggiunta
l’area del campo base, area 12 denominata
Rifugio Forcella Vallaga, monto la tenda, una
Hilleberg Keron GT, con il mio compagno Riky
Felderer e ringrazio di aver portato il sacco a
pelo da artico, clime confort a -20°, utile come
non mai. Il buio arriva velocemente e dopo
una cena nella tenda centrale ci ritiriamo con
un ultimo sguardo alle stelle, sperando di
ritrovare il cielo terso anche il giorno dopo.
Una speranza che svanisce in un lampo, veloce come il rumore del primo colpo di vento
alla tenda. Ci sveglia di soprassalto, e con raffiche sempre più potenti rende difficile riprendere il sonno.
La mattina seguente la sveglia prevista per le
6, è finalizzata al raggiungimento del Linker
Fernerkg a 3.277 mt, una vetta minore visto che
il vento ha portato nuvole basse e i primi fiocchi. É troppo pericoloso raggiungere l’obiettivo
principale. Pochi minuti bastano per vestirsi il
più possibile, preparare lo zaino Mammut con
Removable Airbag System, farcito con thermos
di thè caldo e prepararsi insieme al gruppo e
alla Guida Alpina che ci avrebbe fatto strada nel
bianco delle nuvole che coprono il ghiacciaio.
Libertà di movimento
FOTO:
PRESS MEETING SUL GHIACCIAIO
Outkomm Experience a Pitztal:
freeride al centro della terra
PROVA
HILLEBERG, MAMMUT, G3, DIAMIR E FREERIDE MAP SI SONO UNITE
SUL PIÙ ALTO GHIACCIAIO DEL TIROLO PER DUE GIORNI. MISSIONE:
DA UN CAMPO BASE A 3.100 MT ANDARE ALLA SCOPERTA DI PITZTAL.
G3, Genuine Guide Gear, ci mette ai piedi la sua
collezione di sci studiati per il backcountry.
Aggancio ai piedi il modello ZenOxide 178
montato con il Diamir Scout 11, nuovo arrivo
nella collezione Diamir. Montate velocemente
le pelli, la salita inizia morbida sulla morena del
ghiacciaio. Per sicurezza, a causa della scarsa
visibilità, il gruppo si lega in cordata e prende
un passo tranquillo e costante. Il vento ci
accompagna per oltre due ore di salita. Tra le
rocce riusciamo a prendere un riferimento fino
al raggiungimento di una sella a oltre 3.100 mt.
Non manca tempo ma la strada più sicura è
quella sul crinale, spazzato da raffiche di vento
di oltre 80 km/h che giungono all’improvviso
come uno schiaffo al buio.
DI APERTURA DELLO ZAINO
MAMMUT RIDE R.A.S.
DIAMIR PRESENTA LE SUE NOVITÀ, IN PRIMO PIANO
L'ATTACCO PIÙ ROBUSTO DELLA GAMMA, IL FREERIDE PRO.
Nulla di fatto, questa giornata era meglio
passarla al rifugio con le gambe sotto il tavolo. Togliamo le pelli, mettiamo le punte
verso valle e ci lasciamo scivolare verso il
punto di partenza. Nel frattempo il campo
base è sotto attacco. Il vento si fa sempre
più forte e tende della cambusa e della zona
centrale iniziano a cedere alle raffiche più
violente. Lo staff di Outkomm è costretto a
concentrare le proprie energie per ridurre i
danni e non metterci in difficoltà con un
clima così impegnativo da contrastare.
D’altronde, quando si decide di giocare
all’aria aperta, le regole non le decidiamo
noi. Voglio sfruttare comunque l’occasione
per salire in vetta a dei canalini che ho visto
dalla tenda. Opto per la soluzione, sci in
spalla e avvicinamento diretto sulla linea più
ripida. Ogni due passi una raffica mi spinge
indietro di uno, ma arrivo alla croce del
Mittagsk (3.159 mt). Il vento è troppo violento per stare in piedi. Appago lo sguardo
sporgendomi sul versante opposto e guardando lo sviluppo di dislivello negativo che
porta fino a valle: un paradiso per il freeride
di oltre 1.400 mt che, però, mi dovrà aspettare.
Safety Camp e Demo Tour, arrivederci al prossimo inverno
Nonostante le difficoltà di un inverno avaro di neve
e dalle temperature straordinariamente alte, il circuito Mysticfreeride Safety Camp e Gravity Zone
Demo Tour ha lasciato dietro di sé una positiva scia
di entusiasmo e interesse.
La sicurezza è un argomento sempre sottovalutato.
Un conto è parlarne, un altro è coinvolgere le persone
emotivamente, motivarle ad approfondire e a conoscere i rischi del freeride per ridurli al minimo. Mysticfreeride, con il progetto Safety Camp, ha voluto
coinvolgere amatori, appassionati di sci e snowboard a questi argomenti, ma soprattutto li ha portati
in montagna, sul campo, per vivere da un lato le
emozioni che solo il freeride riesce a regalare e dall’altro per comprendere l’enorme rischio latente che c’è dietro alla sua pratica. Dal Tonale all’Engadin Silvaplana Corvatsch,
praticamente da soli sul monte Corvatsch
in una splendida giornata dopo 3 di nevicate ininterrotte, per concludere a Sauze
d’Oulx, nel cuore della via Lattea, tutte le
tappe sono state un’occasione di grande divertimento ma anche di riflessione e confronto. Le gite
di freeride sono state anche momenti di didattica sul
campo, grazie al supporto delle Guide Alpine a disposizione per tutta la durata del corso.
L’esperienza acquisita quest’anno porta Mystic-
freeride a riflettere su come migliorare i propri corsi
per la stagione 2012/13. Le nozioni base di nivologia, primo intervento e soccorso si svilupperanno sulle esigenze specifiche dei
praticanti. Importanti novità sono sul
piatto e ci saranno grandi sorprese per la
prossima stagione.
Contemporaneamente al Mysticfreeride
Safety Camp, il Gravity Zone Demo Tour ha
toccato le principali località alpine italiane, allestendo un village dove chiunque poteva gratuitamente provare le collezioni di sci e snowboard K2,
Scott, 4frnt, Black Crows e Movement, ma anche e
soprattutto trovare nuovi amici. Gressoney, Bardo-
necchia e Pila sono diventate il bersaglio dalla crew
di Emissioni Zero, capitanate da Marco Angeletti, che
ha reso uniche queste tappe, per chiunque transitasse vicino al village.
Il comitato organizzatore ringrazia Mammut, per
l’impegno nella ricerca e sviluppo dei migliori strumenti di soccorso in caso di slavina, Midland, per la
funzionalità delle proprie radio e helmet cam, Freeride Map, Bern, Vertical Attitude, Elle Erre e Multisport
per il supporto.
N. 3 / 2012
CONCLUSO IL CALENDARIO DI OTTO APPUNTAMENTI. GRANDI PROTAGONISTI: SICUREZZA E DIVERTIMENTO. TANTE NOVITÀ ASPETTANO LA PROSSIMA STAGIONE
www.mysticfreeride.com
www.snowexperiencetours.com
[email protected]
15
|
n
profili
|
RIDER DEL MESE
CLASSE 1985, È IL BLADER PIÙ COMPLETO DI TUTTA
ITALIA ED È MOLTO COMPETITIVO ANCHE IN CAMPO
INTERNAZIONALE. TRA LE SUE QUALITÀ UNA DEDIZIONE E UN IMPEGNO IMPAREGGIABILI, CHE LO HANNO
RIPAGATO PORTANDOLO A VINCERE IMPORTANTI
RICONOSCIMENTI E AD ESSERE RISPETTATO PURE
DAGLI SKATER…
Json Adriani, l’orgoglio
del blading italiano
A CURA DI
MONICA VIGANò
Tra skate e in-line skate – si sa – spesso
non corre buon sangue ed è difficile veder
girare serenamente e in tutta tranquillità
negli stessi spot skaters e bladers. Tuttavia ci
sono personaggi in grado di meritarsi il
rispetto non solo della propria scena, ma
anche di quella apparentemente così distante della “tavola a rotelle”. È il caso di Json
Adriani, sicuramente tra i top blader italiani
(se non il migliore in quanto a completezza
dei trick e personalità), molto competitivo e
conosciuto anche in campo internazionale.
A confermarlo è arrivato recentemente pure
un articolo su Be-Mag, il sito più importante
al mondo nella scena in-line (al link video
qui a fianco, il filmato realizzato dalla rivista).
Tra le doti principali di questo instancabile
ragazzo milanese spiccano l’impegno e la
costanza. Due caratteristiche che l’hanno
portato ad allenarsi quotidianamente e
spesso da solo, dal momento che davvero
pochi in tutta Italia riescono stare al passo
con la sua raffinata tecnica e dunque a
seguirlo nei suoi training. Tutto ciò fa di Json
probabilmente il miglior blader all round di
tutta Italia. Nonché un perfetto portavoce
del movimento italiano nel mondo.
www.pointbreakmag.it/video/Jason
CARTA D’IDENTITÀ
Nato il: 31 dicembre 1985
A: Milano
Vive a: Milano
Professione: Videomaker/grafico e operatore presso sportello CAF
Studi effettuati: Grafica pubblicitaria, ripresa e direzione della fotografia
Sponsors: Razors, Grindhouse, JUG e Ground Control
Migliori risultati conseguiti: 2° al Campionato Italiano 2007/08
e 2011/12; 1° a Skipass di Modena 2010 e 2011; 3° al Milftown di Milano 2010; Blader dell’anno nel 2005
La competizione più difficile: Probabilmente il Movers Contest di
Napoli, è la gara dove pattino meglio ma non riesco mai a vincere
La performance di cui sei più orgoglioso: Quelle alla finale dell’IRSB (Italian Rolling Street Battle) del 2005 a Roma e al Milftown di Milano del 2010 dove erano presenti i blader più forti
d’Europa. A quest’ultimo mi sono classificato 3° ma soprattutto
ho ricevuto i complimenti di alcune leggende viventi della scena
internazionale
L’impresa che prima o poi vorresti compiere: Mi piacerebbe
avere un pro model e un profile su un video americano
Ultime partecipazioni: Negli ultimi 2 mesi sono stato da Bruxelles
a Lubiana, da Eindoven a Nantes. In queste città ho preso parte a
FEEDBACK PRODOTTI
N. 3 / 2012
RAZORS
DRE POWELL 2
16
Il nuovo Dre Powell è l’ultimo
modello uscito della linea SL
della Razors. Sono stati fatti alcuni miglioramenti sul prodotto a
partire dalla backslide plate, che
rende il controllo del royal e del
backslide molto più stabile e facilita i cambi grazie alla sua forma
arrotondata. Nello shell (pattino)
è stato introdotto un nuovo
materiale che riesce a essere
morbido ma allo stesso tempo
stabile e confortevole. Ultima
novità introdotta in questo pattino è lo shock absorber. Un po’
più alto e soffice rispetto ai vecchi modelli, riesce a dare ancora
più sicurezza nell’atterraggio da
gap o comunque a passamani
con un drop importante.
Utilizzato in quali circostanze:
Dallo street puro allo skatepark
di legno
Quando dà il meglio di sè: Il
pattino è ottimo in qualsiasi
situazione, dalla bowl al passamano con 4 metri di drop. È
veramente un pattino completo
Punti di forza secondo te: Il
controllo della backslide plate e
della soulplate
In cosa può essere migliorato:
Nel buckle (laccio di chiusura).
Ogni volta che si cade tocca per
terra e, essendo in plastica, si
consuma in fretta
Altri suggerimenti: A parte il
materiale del laccio di chiusura, il
pattino è perfetto
Consigli per un uso ottimale:
Prima di andare a pattinare su un
muretto, un rail o una rampa
consiglio di fare qualche royal su
muretti non cerati per creare un
groove (conca). Questo serve
per aiutarvi a gestire i trick come
appunto royal, backslide o
savannah
contest di livello mondiale ed europeo. In particolare a Lubiana ho
partecipato al Zima Jam, contest di livello europeo dove sono arrivato 4°. Io e mio fratello eravamo gli unici due italiani in gara e
abbiamo gareggiato al fianco di blader provenienti da Croazia, Austria, Slovenia, Germania e Serbia. A Nantes invece si è svolto l’appuntamento di livello mondiale Gladiator Contest, che ho chiuso in
7a posizione. A questo evento erano presenti atleti provenienti soprattutto da Francia, Inghilterra e America
Pubblicazioni recenti: Oltre all’articolo pubblicato online su BeMag, è appena uscita una mia intervista sul giornale francese
Clac Magazine. È in vendita in tutte le edicole nei paesi dove si
parla il francese. Sono il primo blader italiano ad apparire sulla rivista. A metà aprile uscirà un’altra mia intervista sul freepress inglese Wheel Scene, che oltre a trattare il mondo dei blader parla
anche di musica underground inglese
Obiettivi per l’anno in corso: Vincere l’IBC (Italian Bladers Connection), un contenitore comune che unisce i principali eventi italiani sotto la stessa bandiera. In particolare il circuito comprenderà 5 tappe: Roma (2 maggio), Paternò (2 giugno), Osimo
(22 giugno), San Marino (22 luglio) e Napoli (15 settembre).
Obiettivi futuri: Vorrei riuscire a portare il mio sport al livello che
davvero merita
|
EVOLUZIONI, COLORI E MUSICA: GRAN FINALE AD ALLEGHE
Che tour di emozioni per Nordica
eventi
|
LE ULTIME 4 TAPPE CON LA FINALE DI LIVIGNO
Vertical Tour, 5aa sinfonia
Gressoney
SI CHIUDE IL SIPARIO SULL’ULTIMO APPUNTAMENTO DEDICATO
AGLI APPASSIONATI DI SCI FREESTYLE. NEL COMPRENSORIO
DELLO SKI CIVETTA PRESENTI GIOVANI RIDERS E CAMPIONI AFFERMATI.
SI È CONCLUSO IL TOUR FIRMATO BRAULIO, DOPO 11 APPUNTAMENTI
IN TUTTA ITALIA, FRA DEMO E CONTEST. A TRIONFARE SONO STATI MARCO
DONZELLI PER LO SNOWBOARD E DENIS BATTISTI PER IL FREESKI.
Dopo le prime sette tappe del Nordica
Freeski Tour, si chiude ad Alleghe (BL) l’evento che, a partire da gennaio, ha catalizzato
l’attenzione dei più giovani appassionati di
freestyle. Sabato 10 e domenica 11 marzo, il
comprensorio dello Ski Civetta è stato teatro
delle esibizioni e delle sfide, che hanno visto
la partecipazione di alcuni dei migliori atleti
nazionali e internazionali. Tra i presenti, oltre
ai membri del Team Nordica, l’altoatesino
Armin Holzer e i locals Mattia Fabrinetti e
Damiano Miari. Più di cinquanta ragazzi
hanno gareggiato con i campioni di freeski
sulle strutture dello snowpark allestito per
l’occasione e hanno seguito le manifestazioni organizzate dal main sponsor e dai suoi
partners (GoPro, Invicta, Noil, The North Face
e Superauto). Nella prima mattinata, Davide
Cusini e Massimo Braconi hanno incontrato i
più giovani al The North Face Camp, raccontando i segreti, ma anche i pericoli principali
della disciplina. La testimonianza degli
esperti ha dato modo ai presenti di imparare
a gestire le situazioni più estreme in pista,
sensibilizzandoli sul tema della sicurezza. Lo
spettacolo del freestyle si è acceso sulle piste
con la Jib Session di Invicta. Tra evoluzioni e
salti sempre più arditi, gli atleti hanno potuto
esibire il proprio repertorio sul Bag Jump e
sul kicker, appositamente preparati per accogliere l’acceso pubblico dell’apre-ski.
Particolarmente vibrante è stata anche la
Al suo quinto anno di vita l’evento Vertical Tour
ha saputo crescere e concretizzare quanto di
buono era già stato messo in evidenza nelle passate edizioni. Le undici tappe di quest’anno hanno
voluto unire idealmente l’Italia degli sport invernali, da Cervinia a Livigno passando per Piemonte, Veneto, Trentino e Abruzzo. Ecco il report
degli ultimi 4 appuntamenti del circuito organizzato dall’agenzia torinese Event’s Way.
prova di equilibrio con la Slack Line, effettuata attraverso un vero percorso tra gli alberi.
Le discese e le prove su sci sono state l’occasione per Nordica di presentare in anteprima la nuova collezione di abbigliamento e
attrezzature 2012/13: tra le novità messe alla
prova dai partecipanti, la serie Fire Arrow
dedicata agli sciatori high-performance e i
modelli Dobermann. Fra le altre attività organizzate nei pressi della cittadella, a Pian di
Pezzè, Skoda ha allestito un circuito kart in
collaborazione con Superauto, in cui sono
stati messi a disposizione i modelli auto Yeti,
Octavia e Superb per effettuare test drive
sulla neve. Grande seguito ha ottenuto nella
finale anche il concorso Shoot Your Friends,
organizzato da GoPro. Fra i riders appassionati che si sono cimentati nella realizzazione
di video Full HD sulla neve, è stato eletto il
progetto migliore. Ad aggiudicarsi il premio in
palio per la seconda edizione è stato Matteo
Ossi. A lui sono andati un kit completo GoPro
ad alta definizione e una fornitura di prodotti
firmata Nordica.
N. 3 / 2012
www.nordica.com
www.nordicafreeskiers.com
ZOLDO ALTO (17/18 marzo - Demo) - La nona tappa
del Bràulio Vertical Tour 2012 ha fatto base per la
prima volta a Zoldo Alto. Ben riuscito l’appuntamento, sia per la competenza dello staff di Event’s Way che per la dedizione di tutti gli operatori
dello Ski Civetta, coadiuvati da quelli di Alleghe,
giunti per dare una mano alla Demo di snowboard e ski freestyle. Così la buona riuscita delLivigno
pointbreakmag.it/video/NordicaFreeskiTour
18
GRESSONEY (10/11 marzo - Contest) - Ci sono molti
chilometri che separano Monte Bondone da Gressoney - La Trinité. Ma quest’inverno le due località montane sono state unite dal Bràulio Vertical
Tour in quanto i due Contest hanno incoronato
Marco Donzelli per lo snowboard e Valentino Mori
per lo sci. Fra gli snowboarder Marco, che già si
presentava da favorito, ha confermato le aspettative. Dietro di lui si sono
piazzati il cuneese Andrea
Livigno
Viglietti e Mattia Pellegrino,
da Sansicario. Valentino invece non aveva mai fatto
peggio del quarto posto, con
una vittoria e una terza
piazza. Si è ripetuto anche a
Gressoney, completando il
proprio trionfo con il Best
Trick di giornata. Ma alle sue
spalle si sono distinti anche
Simone Arnaud e Nicholas
Orlandi, milanese trapiantato
a Courmayeur. Da segnalare
ancora la prova del tredicenne Mattia Bevolo,
prodotto della scuola locale di Gressoney. Tutti
quelli che hanno conquistato il podio, nello snowboard come nella ski freestyle, si sono automaticamente qualificati per la finalissima di Livigno. I
visitatori hanno risposto in massa al richiamo di
scenari unici e il Villaggio in zona Staval nei due
giorni di permanenza è stato frequentatissimo.
l’evento ha consentito agli atleti di offrire il consueto, grande spettacolo, coronato di forti emozioni. Tra loro, oltre agli skiers e snowboarders
delle scuole locali, anche Giulio Dioli del Team
Nordica.
OVINDOLI (24/25 marzo - Demo) - Le stazioni sciistiche abruzzesi, specialmente quelle dall’aquilano, stanno prendendo il largo. E tra queste Ovindoli sembra avere decisamente una marcia in
più: ecco perché il Bràulio Vertical Tour 2012 ha
deciso di inserire per la prima volta il comprensorio del Monte Magnola e il suo snowpark nel programma del circuito. E i fatti gli hanno dato ragione, con un bella affluenza di pubblico e tanto
spettacolo offerto dai freestyler della neve, giunti
per la Demo conclusiva. Animazione, giochi, degustazioni e prove tecniche di materiali presso gli
stand del Villaggio hanno coinvolto gli spettatori.
LIVIGNO (30/31 marzo - Finale
Contest TTR World Tour) - La finale
del Bràulio Vertical Tour 2012
ha offerto il massimo in termini
di spettacolo, grazie soprattutto
allo scenario offerto dal Carosello 3000 di Livigno, al calore
del folto pubblico e all’abilità
dei 27 atleti in gara. E la classifica del Contest finale, che per
le tavole valeva come TTR
World Snow Tour 3 Stelle, testimonia la qualità eccellente che ha caratterizzato
la competizione. Marco Donzelli e Denis Battisti,
i vincitori, sono il presente e il futuro del freestyle
italiano, anche in prospettiva Olimpiadi di Sochi,
dove debutterà lo Slopestyle. Appassionante il testa a testa nel TTR di Snowboard tra Marco e il bolognese Lorenzo Buzzoni. Di strettissima misura
la vittoria del primo al termine di tre run giocate
sul filo di lana. Terza piazza per un altro emiliano,
Matteo Zappaterra. A Donzelli sono andati 1.200
euro più materiale tecnico (tra cui una tavola Custom Made), 600 euro e fornitura tecnica a Buzzoni, 300 euro e premi in materiale a Zappaterra.
Gloria anche per Lollo Barbieri, premiato con 100
euro per il Best Trick. Denis Battisti, con i suoi 18
anni, incarna il futuro dello ski freestyle nostrano.
Si era già messo in luce durante il tour vincendo
la tappa di Alleghe, dimostrando di essere il degno erede, di uno dei massimi esponenti del movimento italiano, quel Valentino Mori che sul podio di Livigno gli è giunto alle spalle. Battisti ha
messo subito in chiaro le sue intenzioni con una
serie di salti eccellenti tra i quali anche quello che
gli ha dato la vittoria e consegnato il premio per
il Best Trick. Terzo posto per Simone Canal. Anche
per loro premi in denaro e materiale tecnico (al
posto della tavola un paio di sci ancora da commercializzare realizzati da Kästle).
|
eventi
|
DAL 13 AL 19 FEBBRAIO A LA GRACIOSA
SPRINGGINGERLE 2012: ECCO I MIGLIORI RIDERS
A very relaxed Surf Challenge
Ph Credits: Harald Wishaler
Ph Credits: Gines Diaz
Sfide e spettacolo a Plan de Corones
SOPRA MARC LACOMARE. A DESTRA JONATHAN GONZALES.
NON LASCIA INDIFFERENTI LO STRAORDINARIO REPERTORIO DI IMMAGINI
COLLEZIONATE SULLA NEVE DI BRUNICO: TRA EVOLUZIONI AL SORGERE DEL
SOLE E BATTAGLIE AL TRAMONTO, IN AZIONE ALCUNI DEI TOP FREESKIER.
DOPO LE ISOLE LOFOTEN NEL 2011, QUEST’ANNO L’EVENTO TARGATO NIXON
È SBARCATO ALLE CANARIE. PROTAGONISTI ALCUNI SURFISTI DI LIVELLO
MONDIALE. VINCE MARC LACOMARE. A JONATHAN GONZALES IL BEST TRICK.
Dal 27 marzo al 1° aprile si è tenuta la terza
edizione del Kronplatz F-Tech Springgingerle.
L’evento ha avuto luogo sulle creste di
Brunico, a Plan de Corones, dove alcuni dei
migliori freeskier al mondo si sono sfidati sulle
piste e sulle strutture messe a disposizione da
F-Tech Snowpark Constructions. L’elenco
degli atleti che hanno confermato la propria
presenza era ricco di stelle internazionali. Tra
gli altri hanno partecipato Kai Mahler (fresco
del suo secondo posto agli ultimi X Games),
Jonas Hunziker (dominatore dei Polish Freeski
Open 2012) e Matthias Fabbro (presentatore
dell’evento). I riders hanno potuto girare liberamente nel park per tutta la settimana, provando le strutture di loro preferenza e seguen-
“Non stiamo parlando di un contest come
quelli a cui siete abituati”. Esordisce così il fotografo Alex Laurel quando lo contattiamo per
approfondire il discorso sull’11ª edizione del
Nixon Surf Challenge. Un evento davvero sui
generis, che dopo l’appuntamento nelle fredde
acque norvegesi delle Isole Lofoten nel 2011, dal
13 al 19 febbraio scorsi è andato in scena sull’isola vulcanica delle Canarie La Graciosa.
do un programma comprensivo di Shooting
classici in park, un evento notturno a squadre
e il famoso Sunrise di Plan de Corones. GMR
Productions si è assunta l’impegno di registrare film e podcast.
DAY 1 - TEST DAY
DAY 3 - THE NORTH FACE NIGHT BATTLE
DAY 2 - SUNRISE SHOOTING
Non meno emozionante è stato il secondo
giorno. In programma c’era il famoso Sunrise
Shooting, che ha costretto la compagnia ad
un’insolita sveglia alle 3:45 del mattino. Gli
sforzi dei presenti sono stati comunque premiati
dall’esperienza unica di girare una sessione di
salti all’alba. Nonostante la visuale non fosse
perfetta, i riders hanno saputo offrire uno spettacolo più che degno a fotografi e filmer presenti.
Un’atmosfera particolarmente thrilling ha caratterizzato lo spettacolo della The North Face Night
Battle. Sulla pista Korer, a valle, cinque team composti da due rider ciascuno si sono sfidati su un
salto costruito appositamente per l’occasione. Al
termine della competizione a squadre, i membri
del team vincente si sono sfidati singolarmente in
una session di freestyle per decretare il migliore
della serata. Dopo aver sconfitto il team di Roy Kittler e Stefan Schenk, sono arrivati a questo scontro testa a testa Lukas Schäfer e Dennis Ranalter.
Quest’ultimo ha dovuto cedere il passo a Lukas,
che si è aggiudicato il primo posto (foto sotto a sinistra, in fianco a Dennis).
CRONACA DELL’EVENTO - Il contest, supportato da
Vans e Monster Energy, ha visto il 21enne francese Marc Lacomare conquistare il premio
Overall Winner. Il local Jonathan Gonzales si è
invece portato a casa il Best Trick award.
L’intima cerimonia di premiazione ha coronato
una settimana memorabile per i 15 surfisti
L’ultima giornata a Plan de Corones si è chiusa
con la consueta cerimonia di premiazione. Al Puka
Naka Club sono stati mostrati i momenti più significativi dei sei giorni e si sono tenuti i festeggiamenti di rito. In particolare sono stati assegnati i
quattro award segreti: il Best Crash è andato a
Matthias Fabbro
mentre il Most Dedicated Rider è stato
vinto da Roy Kittler.
Kai Mahler si è aggiudicato il Most
Creative Rider mentre Lukas Schäfer si
è portato a casa il
Best Overall Rider.
Ph Credits: Alo Belluscio
DICHIARAZIONI DAL PODIO - Il vincitore del Best
Trick, Jonathan Gonzales, ha commentato: “È
stata una bellissima settimana. Torno a casa con
tanti nuovi amici, che sono stato onorato di
accogliere nelle mie Canarie. Tutti hanno dato il
meglio di sé e in tutta onestà credo che chiunque avrebbe potuto vincere il Best Trick”.
LA PAROLA A NIXON - Henning Erlandsen di Nixon
Europe, dopo essersi congratulato con i vincitori, ha voluto ringraziare la popolazione locale:
“Questo evento non sarebbe stato possibile
senza il supporto della comunità del posto per
cui, a nome dell’intera azienda, ringrazio i surfisti locali e gli abitanti di La Graciosa. Un ringraziamento particolare va alla famiglia Gines che ci
ha accompagnato per tutta la settimana”.
Ph Credits: Alex Laurel
pointbreakmag.it/video/NixonSurfChallenge
N. 3 / 2012
Giornata di prove per i riders presenti, ma gli
atleti hanno cominciato presto a fare sul serio. Durante la prima sessione di trick, i due kicker della
Pro Line hanno suscitato grande interesse. Più
tardi gli atleti hanno inaugurato la nuova struttura
gigante, appena allestita a valle. Il primo a salire
è stato il padrone di casa Matthias Fabbro, seguito
a ruota dal resto della crew. L’ultimo giro di shoot
della giornata è stato accompagnato dal sole che
tramontava, regalando effetti di luce altamente
suggestivi.
WHAT ABOUT... - Partecipanti, i rider del team
Nixon Marc Lacomare, Jonathan Gonzales,
Benjamin Sanchis, Fergal Smith ed Eric Rebiere.
A loro si sono aggiunti una serie di rider selezionati tra cui Joan Duru, Marlon Lipke, Nic Von
Rupp e William Aliotti. La particolarità dell’evento sta nel format, come commenta lo stesso
Alex: “Non c’è nessuna heat e il sistema di valutazione dei surfisti non è quello tradizionale. Il
vincitore viene infatti scelto considerando le performance realizzate durante la sua intera permanenza. Tutti i presenti erano liberi di surfare
dove volevano e per quanto volevano”. Da
segnalare anche la pressochè totale assenza di
pubblico: “L’isola è davvero piccola e accessibile solo tramite barca. Non ci sono strade e si
contano circa 700 abitanti. Per questo non avevamo alcun pubblico”.
invitati all’iniziativa. Che in sei giorni sono riusciti a dar vita al vero spirito del surf, combinando la performance atletica con un ambiente incantevole.
FOTO DI GRUPPO PER I PARTECIPANTI ALL’EVENTO.
19
|
n
focus on
|
FOCUS SULLA BUONA SALUTE DEL SEGMENTO, IN BELLA MOSTRA A BOLZANO
Prowinter, la capitale del rental
QUESTO COMPARTO IN FIERA È RAPPRESENTATO DALL’80% DEGLI ESPOSITORI. IN ITALIA, DOVE SI CONTANO
CIRCA 1000 NOLEGGI, IL MERCATO COPRE IL 35% DEL BUSINESS DEGLI SPORT INVERNALI. IN FRANCIA
LA PERCENTUALE SALE AL 70%. DATI ChE DIMOSTRANO IL GRANDE POTENZIALE DI QUESTO MERCATO.
A CURA DI
MONICA VIGANò
Da oltre un decennio Prowinter funge da
piattaforma di contatto tra l’estero e gli operatori nazionali del settore. Nel 2011 la fiera ha attirato 246 espositori e 5.700 visitatori (per onor
di cronaca, l’anno precedente i visitatori furono
9.300 grazie anche all’accoppiata con Alpitec,
fiera biennale che verrà riproposta nel 2012). Il
successo di questa kermesse, giunta nel 2012
alla sua 12ª edizione, sta sicuramente nell’offerta dedicata ai suoi segmenti espositivi nonché nell’intuito dimostrato nei confronti dello
sviluppo dei servizi negli sport invernali e del
mercato del noleggio. Quest’ultimo, in particolare, gode di ottima salute come dimostrano anche le ricerche di Marketagent.com e la 24ª
edizione del Rapporto OSEM dell’Osservatorio
Socio Economico Montelliano. Vale dunque la
pena analizzare i motivi che hanno portato a
questo incredibile boom del mercato.
LE ORIGINI DEL RENTAL
Nel 1993 Erwin Stricker, campione di sci diventato poi manager del
comparto sportivo invernale, lanciò una vera e
propria sfida. La sua intenzione era quella di trasformare il noleggio da
un servizio con offerta
scadente a uno qualifiSCORCIO DELLO STAND
cato e vantaggioso per il
RENT&GO A PROWINTER ‘11
cliente. Secondo Stricker
“una buona fetta di sciatori utilizza la propria attrezzatura un numero di volte limitato rispetto all’investimento, dovendo inoltre provvedere al
trasporto e all’immagazzinaggio nei lunghi periodi di inutilizzo”. Stricker ha così dato il via a una
vera rivoluzione, inizialmente accolta con molta
diffidenza. Anche da parte degli stessi utenti finali, che fino ad allora sperimentavano una
certa gratificazione nel possedere l’attrezzatura invernale, la quale aveva una certa valenza di “status symbol”.
I VANTAGGI DEL NOLEGGIO
Con l’evoluzione del rapporto tra domanda
e offerta, il noleggio soprattutto di sci e scarponi ha rivelato una serie di vantaggi sempre
più evidenti. Questa pratica consente infatti
agli operatori di formulare pacchetti “all inclusive” soddisfacendo quella clientela che, nel
caso di provenienze da ampio raggio, non
può viaggiare con troppi bagagli al seguito. Il
che contribuisce sia a dare valore aggiunto all’offerta, sia a contenere i prezzi. Nel caso di
una clientela evoluta e fidelizzata, il noleggio
consente inoltre di calzare gli attrezzi più
trendy e top di gamma ovviando al problema
di un costo d’acquisto spesso inaccessibile.
DATI DEL GIORNO D’OGGI
Attualmente il mercato italiano conta circa
1.000 noleggi. Analizzando il loro volume d’affari, emerge che circa il 30% degli sciatori in pista calza sci presi a noleggio: il 25% dei modelli
in assortimento sono da bambino mentre il
65% riguarda sci classici per adulti che coprono
tutte le gamme tecniche, incluse le “limited
edition”. Il 10% del business rental è rappresentato dalle tavole da snowboard. Kurt Ladstätter,
che ha raccolto l’eredità di Stricker nella società
Rent and Go, offre un ulteriore spaccato del fenomeno: “Oggi in Europa il nostro gruppo conta
quasi 600 punti di noleggio. In Italia ci sono
circa 80 esercizi distribuiti nelle più qualificate
stazioni, rappresentando solo l’8% di questa realtà e registrando annualmente 360mila clienti.
A tutti loro mettiamo a disposizione un parco di
30mila paia di sci. Il noleggio più grande del nostro gruppo arriva a gestire 2.500 paia di sci,
quello più piccolo 200. La media è quindi di
400 paia per singolo noleggio”. A questi dati aggiungiamo quelli comunicati da Hugo Götsch,
DA SINISTRA KURT LADSTÄTTER (CEO RENT&GO) CON
SERRA PAOLO (WEB STRATEGY) ALL’EDIZIONE 2010.
ad di Rent and Go e presidente dell’associazione Pro-Neve: “In Francia il noleggio ricopre il
70% del mercato mentre in Italia siamo solo al
35%. Per questo nel nostro paese il settore
vanta ancora un gran potenziale di crescita”.
L’IMPORTANZA DI PROWINTER
Alla luce di queste considerazioni, risulta
evidente quanto il noleggio stia assumendo
un ruolo sempre più fondamentale. Un’offerta di qualità riguarda oggi non solo i negozianti di articoli sportivi, ma anche altri attori
del comparto neve quali scuole sci, albergatori e gestori funiviari. Tutto ciò illumina non
solo sull’importanza che oggi riveste questo
servizio, ma anche sulla valenza di un appuntamento fieristico professionale quale Prowinter. Una fiera con l’80% di espositori impegnati nell’offerta di prodotti o servizi
destinati al rental.
VOCI DAL PALCO
OLTRE ALL’ESPOSIZIONE E AGLI APPUNTAMENTI DEDICATI ALLO SKI ALP, PROWINTER
PREVEDE UNA SERIE DI EVENTI COLLATERALI CHE ANIMERANNO IL PALCOSCENICO
ALLESTITO NEL SETTORE C. TRA ESSI ANCHE NUMEROSE PREMIAZIONI E CONVEGNI.
pianti di risalita e il loro livello di manutenzione, la preparazione delle piste, l’efficienza dei sistemi d’innevamento programmato, l’esistenza o
meno di snowpark, la cortesia del
personale funiviario e ogni altro
aspetto rilevante per la qualità dell’offerta turistica. Verranno premiate anche le migliori piste da sci con il sigillo
internazionale di qualità.
Come sempre anche quest’anno il
palcoscenico di Prowinter, situato nell’area espositiva (settore C), arricchisce e completa il programma della
fiera con una serie di appuntamenti di
contorno, laboratori e soprattutto premiazioni. Il palco, centro nevralgico
di Alpitec/Prowinter Forum, ospiterà
poi incontri lavorativi e riunioni indetti
dalle organizzazioni e dalle associazioni del settore invernale.
N. 3 / 2012
CONSEGNA DIPLOMI - Tra gli appuntamenti più attesi, spicca la consegna
ufficiale dei diplomi ai maestri di sci,
snowboard e fondo. La cerimonia è
organizzata dal Collegio Professionale
Maestri di Sci Alto Adige e dall’Assessorato Provinciale del Turismo e si
svolgerà mercoledì 18.
PREMI ALLE STAZIONI SCIISTICHE - Il
giorno seguente, appuntamento con
l’International SkiAreaTest che prevede la premiazione delle migliori stazioni sciistiche dell’arco alpino dell'inverno 2011/12. I numerosi vincitori
20
I VINCITORI DEL PREMIO POOL SCI ITALIA 2011
FEDERICA BRIGNONE E CHRISTOF INNERHOFER.
sono stati selezionati in base a verifiche effettuate durante la stagione invernale. Gli awards saranno consegnati ai migliori esponenti delle varie
categorie esaminate: impianti a fune,
stazioni sciistiche, ristoranti, locali
Aprés-Ski, scuole di sci, sportshop e
offerte per bambini. La metodologia di
valutazione prevede l’impiego di un
team di 220 membri che visitano anonimamente le stazioni sciistiche prendendo in esame la qualità degli im-
LARGO AI GIOVANI - Sempre giovedì 19
si svolgerà la cerimonia di premiazione della 6ª edizione di Energiapura
Children Series, realizzata in collaborazione con la rivista Race Ski Magazine ed Energiapura. Saranno premiati i migliori giovani atleti italiani
delle categorie Allievi e Ragazzi, che si
contendono il titolo nelle gare Topolino, Pinocchio e Campionati Italiani.
Durante la cerimonia, i 40 migliori
atleti riceveranno l’esclusiva tuta di
Energiapura prodotta in serie limitata.
I MIGLIORI ATLETI TRA ITALIA E ALTOADIGE
-Da non dimenticare l’11° Gran Pre-
PREMIAZIONE FISI ALL'EDIZIONE 2011 DI PROWINTER.
mio Pool Sci Italia, a programma sempre giovedì 19. Si tratta della premiazione dei migliori atleti italiani della
stagione 2011/2012, che porterà in
fiera i principali sportivi della nazionale azzurra tra cui i vincitori del premio Federica Brignone (anche lo
scorso anno sul podio) e Max Blardone. La cerimonia è organizzata da
Pool Sci Italia e Race Ski Magazine.
Da segnalare la presenza di Midland
in qualità di sponsor tecnico della premiazione. Il brand ha offerto 2 confezioni XTC300 Full HD Action Cam e 2
confezioni di Interfoni BT SKI Universal Helmet. Lo stesso giorno il palco
dell’Alpitec/ Prowinter Forum ospiterà
i migliori atleti altoatesini dell’inverno.
A premiarli sarà il Comitato Regionale FISI Alto Adige.
CONVEGNI & MEETING - Il palco di Fiera
Bolzano ospiterà anche un importante
convegno. Giovedì alle ore 19.00 è infatti in programma l’Assemblea Nazionale ANEF (Associazione Nazionale
Esercenti Funiviari), che è riservata agli
operatori del settore. Durante il meeting
verranno affrontate le tematiche d’interesse degli operatori di categoria al termine della stagione invernale 2011/12.
Si svolgerà invece nella sala “Vajolet”
alle ore 15.00 un convegno riservato
agli addetti ai lavori invitati e organizzato
dalla D.S.I. - Direzioni Stazioni Invernali
- Professioni in Montagna.
|
focus on
|
WELCOME TO PROWINTER SKITOURING
LA PRIMA DI “STRICKER VISIONS”
ALL’EDIZIONE 2012 DELLA KERMESSE, SPAZIO ALLO SCI ALPINISMO. UN’ATTIVITÀ IN FORTE CRESCITA, CHE IN ITALIA
CONTA CIRCA 200MILA PRATICANTI. E CHE A BOLZANO POTRÀ CONTARE SU UNA PROGRAMMAZIONE AD HOC.
NUMERI DELLO SKI ALP - La necessità di creare uno spazio dedicato allo sci alpinismo nasce dalla crescente importanza di questa disciplina. Sempre più sciatori tradizionali, infatti, passano
allo ski alp o lo praticano accanto allo sci alpino. Ma questa attività è persino in grado di avvicinare alla montagna persone
che non hanno mai sciato. A ulteriore conferma dello sviluppo
di questo nuovo megatrend ci sono i dati di vendita e le statistiche effettuate dalla Guardia Forestale nella Provincia Autonoma di Bolzano, che in una giornata di un fine settimana ha
registrato circa 6mila praticanti di sci alpinismo in Provincia di
Bolzano. Più in generale, secondo una ricerca firmata proprio
Prowinter, i praticanti di sci alpinismo in Europa superano i 5
milioni. Tra essi oltre 100mila sono gli atleti agonisti. Restringendo il campo al nostro paese, siamo in possesso di dati un
po’ contrastanti. Da un lato, la stessa ricerca di Prowinter indica la presenza di circa 300mila praticanti in Italia. Una stima
forse un po’ troppo ottimistica in quanto considerando le informazioni da noi raccolte presso altre fonti e direttamente dal
mercato possiamo verosimilmente pensare che il numero di italiani che praticano sci alpinismo si aggiri intorno alle 200mila
unità. Questa cifra è comprensiva di atleti agonisti che, secondo
Oscar Angeloni (responsabile tecnico della squadra nazionale
FISI di sci alpinismo dal 2010), “superano le 3mila unità in riferimento ai soli tesserati FISI. A essi andrebbero aggiunti gli
atleti del CAI e di altre associazioni nazionali”. Numeri consistenti, dunque, che alimentano un movimento rappresentato a
livello internazionale dall’ISMF (International Ski Montaineering
Federation), partner di Fiera Bolzano per la realizzazione dell’evento e responsabile di Campionati Mondiali, Campionati Europei e Coppa del Mondo.
PROWINTER SKITOURING - La formula pensata da Fiera Bolzano
prevede un’apposita gallery espositiva, un programma di contorno incentrato sui temi più attuali che ruotano intorno allo
sci alpinismo, nonchè collaborazioni con le associazioni più
importanti del settore. Non mancano poi inviti mirati al mondo
dello sci alpinismo nazionale ed estero (club, organizzatori di
gare e percorsi, sportivi e appassionati). Gli espositori godranno dell’ampia sinergia con Prowinter nella presentazione dei
loro prodotti da ski alp a rappresentanti del comparto rental,
associazioni sportive, sci club e negozi di articoli sportivi.
D’altro canto i visitatori avranno l'occasione di informarsi
sulle novità della stagione 2012/13, fare ordini e incontrare
campioni di sci alpinismo. Potranno anche partecipare a
incontri informativi di rilievo. Più nel dettaglio Prowinter
Skitouring prevede i seguenti settori espositivi: attrezzature
da sci alpinismo e alpinismo; attrezzature per la sicurezza;
abbigliamento tecnico per scuole, club e associazioni di sci
alpinismo; libri, guide e accessori; associazioni di categoria.
Spazio anche a un’esposizione speciale per scoprire quali
sono le migliori attrezzature da sci alpinismo, mettendo a
confronto qualità dei materiali e prezzo di vendita. La rivista
tedesca Alpin, infatti, selezionerà ed esporrà i migliori materiali testati in esclusiva da esperti professionisti. Da ultimo
AVS, CAI Alto Adige, gli uffici parchi naturali e caccia e pesca
della Provincia e l’associazione di cacciatori Südtiroler
Jagdverband intendono sensibilizzare gli escursionisti invernali verso un maggior rispetto degli animali e della natura.
PROGRAMMA - Allo sci alpinismo sarà dedicata l’intera giornata
di venerdì 20 aprile. Di seguito gli appuntamenti pensati all’insegna di questa attività.
11.00 - Presentazione 60ª edizione del TrentoFilmFestival
Presentazione della prossima edizione dell’ambito festival
della montagna di Trento, che si svolgerà dal 26 aprile al 6 maggio. È prevista anche la proiezione di documentari sul tema sci
alpinismo dall’archivio del festival. La presentazione avverrà
nella Sala “Vajolet”.
11.00 Premiazione La Sportiva Photocontest
La Sportiva premia i migliori scatti dei partecipanti al contest
fotografico dedicato allo ski alp. I migliori scatti saranno protagonisti di una mostra nell'ambito di Prowinter, inoltre i primi
tre selezionati riceveranno premi speciali firmati La Sportiva.
12.00 Premiazione Prowinter Cup
Premiazione dei migliori atleti che hanno partecipato al 1°
circuito organizzato in collaborazione con Dolomitisottolestelle.
Il circuito, con oltre 200 atleti al via di ognuna delle sette
tappe, è stato vinto da Carla Iellici e Ivo Zulian. Tra i cadetti, vittoria di Laura Corazza (Dolomiti Skialp) in campo femminile e
di Giovanni Lastei (Bogn da nia) in campo maschile. Silvano
Zorzi (Bogn da nia) ha dominato infine la classifica degli over
50. È prevista inoltre la presenza di alcuni membri della Nazionale Italiana di sci alpinismo.
13.00 e 15.00 Mount St. Elias - Proiezione TrentoFilmFestival
Un documentario drammatico, che racconta la storia di quattro caratteri molto diversi tra loro: tre uomini, una montagna.
Sullo sfondo della selvaggia bellezza dell’Alaska, i due sci alpinisti austriaci Axel Naglich e Peter Ressmann e il freerider
americano Jon Johnston si lanciano in un’impresa ineguagliabile in cui la pressione fisica e mentale li spinge al limite assoluto: la discesa con gli sci dei 5.489 mt del Mount St. Elias,
la più lunga mai realizzata. Il filmato è stato premiato con la
Genziana d’argento come Miglior Contributo Tecnico-Artistico
al 58° TrentoFilmFestival nel 2010. Al termine della proiezione,
che avverrà nella Sala “Vajolet”, un filmato composto da diverse
immagini selezionate dal titolo “Lo sci al TrentoFilmFestival”.
13.00 Presentazione La Grand Course
Presentazione con proiezione di materiale video riguardante le tappe del circuito di sci alpinismo che riunisce le più importanti e
prestigiose gare d’Europa: Adamello
Ski, Patrouille des Glaciers (Sui),
Pierra Menta (Fra), Tour du Rutor e Trofeo Mezzalama.
14.00 Sebastian Haag (Team Dynafit)
Presentazione da parte di Sebastian Haag, sci alpinista di
fama mondiale, della sua ultima spedizione e del documentario Patagonia.
15.00 Premiazione Dynafit Ski Touring Storyboard
Con l’obiettivo di realizzare un magnifico storyboard con
foto, testi e proposte di viaggio realizzati direttamente dai lettori di Ski-alper, saranno premiati i migliori contributi in collaborazione con Dynafit.
SCI ALPINISMO IN NOTTURNA - Con la piattaforma Skitouring, Prowinter uscirà quest’anno dai padiglioni di Fiera Bolzano grazie a
un’iniziativa condotta in collaborazione con la rivista tedesca Alpin – Das Bergwelt Magazine. Gli appassionati di sci alpinismo
potranno infatti acquistare un pacchetto weekend (20-22 aprile,
199 euro) per trascorrere due giorni sulle nevi della Val Senales.
Il programma proposto prevede la salita in notturna al Rifugio
Bella Vista con cena e pernottamento. Il giorno seguente ci sarà
un’escursione accompagnata da una Guida Alpina locale al luogo
di ritrovo di Ötzi, con secondo pernottamento in un hotel della Val
Senales. La domenica sarà possibile accedere alla palestra di arrampicata Salewa “Cube” a Bolzano. L’assistenza verrà garantita dall’Associazione Guide Alpine Passiria-Senales.
L’EVENTO, VOLUTO DALLA MOGLIE E DALLA FIGLIA
DI ERWIN STRICKER, INTENDE DARE IMPULSO ALLO
SVILUPPO DELLO SCI. LA PRIMA EDIZIONE SI SVOLGERÀ
PRESSO IL SALEWA CUBE IL 17 APRILE. COINVOLGERÀ
KLAUS HEIDEGGER E RICCARDO CORATO E VEDRÀ
ANCHE L’ASSEGNAZIONE DEI GEIERSCHNABEL AWARD.
Tra le novità dell’edizione 2012 della manifestazione spiccano
gli appuntamenti “fuoriporta”, quelli che superano i confini del
polo espositivo e portano i visitatori a respirare la fresca aria bolzanina. E non parliamo solo del pacchetto weekend organizzato
in collaborazione con la rivista tedesca Alpin – Das Bergwelt
Magazine, che porterà gli interessati a fare sci alpinismo sulle
nevi della Val Senales (vedi box dedicato allo ski alp). Parliamo
anche di quegli eventi collaterali che coinvolgono i nuovi e avveniristici uffici del gruppo OberAlp. Ne è un esempio la BLS
Business Dinner prevista giovedì sera presso la palestra Salewa
Cube. La BLS è la società altoatesina di marketing territoriale e
fornisce assistenza alle aziende locali, nazionali e internazionali
nell’ambito dell’insediamento e della localizzazione in Alto Adige.
In occasione della Business Dinner, organizzata in collaborazione
con Fiera Bolzano, sarà possibile conoscere i vantaggi offerti
dall’Alto Adige, provincia dalle peculiarità uniche in Italia, caratterizzata da un clima e da un’economia stabile e da standard qualitativi eccellenti. Ma questo non sarà l’unico appuntamento a
programma presso l’headquarter Salewa. Sarà anzi anticipato
dall’attesissimo Stricker Visions.
L’ESORDIO DI STRICKER VISIONS - Ad aprire idealmente Prowinter
2012 sarà la prima edizione dell’evento Stricker Visions, in programma martedì 17 aprile alle ore 17.30. L’appuntamento è stato
ideato e promosso da Linda Esser e Nina Stricker, moglie e figlia
del “cavallo pazzo” dello sci recentemente scomparso.
L’intenzione è quella di creare un tributo all’approccio fortemente
innovativo e originale che ha sempre caratterizzato l’attività di
Erwin Stricker. La prima edizione di questa “Fabbrica del futuro
Erwin Stricker” riprende proprio il motto che Erwin ha seguito per
tutta la vita: “Visioni forti e idee pazze”. La “Fabbrica del futuro
Erwin Stricker” anno dopo anno vuole dare impulso allo sviluppo
e al perfezionamento dello sci. Si tratta di un'iniziativa di punta,
sostenuta da esperti di grande rilievo e rivolta a un pubblico proveniente da molteplici settori. Questo evento si riallaccia al punto
in cui Erwin, all’improvviso e troppo presto, ha dovuto lasciar
andare la corda.
DUE OSPITI D’ONORE - Saranno proprio altri due uomini eccezionali, compagni di avventura di Erwin Stricker, a parlare delle loro
“good visions & crazy ideas”. Uno di loro è Klaus Heidegger, ex
campione austriaco di slalom e oggi multi-imprenditore, passato
dunque dall’essere un semplice ragazzo di campagna al vestire i
panni di un multimilionario. Era uno dei compagni di avventura di
Erwin nel suo circo della neve. Accanto a lui, Riccardo Corato, exresponsabile marketing Ellesse e organizzatore di eventi. Nato a
Vicenza nel 1948, Riccardo ha iniziato a lavorare nel campo della
comunicazione nei primi anni ‘70 dopo aver concluso il corso di
laurea in Lettere e Filosofia all’Università di Roma. Dal 1975 al
1980 ha gestito la divisione pubblicità di Ellesse, azienda italiana
produttrice di abbigliamento sportivo di alto livello, contribuendo
alla rapida crescita a livello internazionale e alla riconoscibilità in
tutto il mondo del brand.
IL “GEIERSCHNABEL AWARD” - Essere diretto era una caratteristica di
Erwin. E questo forse ha anche portato a una delle sue invenzioni più famose: il “Geierschnabel”, ovvero la punta a uncino per gli
sci da slalom. Nome che alla “Fabbrica del futuro Erwin Stricker”
viene associato a un riconoscimento. Esso sarà conferito annualmente sulla base di tre candidati a persone che hanno dato un
contributo particolare e straordinario allo sport invernale. Per
l’edizione 2012 dell’appuntamento, i tre candidati al premio sono
Renate Kostner Pizzinini, Stefan Reichmann e Michael Seeber.
N. 3 / 2012
Dal 18 al 20 aprile a Bolzano andranno in scena tre giornate
interamente dedicate al mondo della montagna e degli sport invernali, cui prenderanno parte le diverse categorie di operatori
del settore, dalle aziende produttrici di abbigliamento e materiali tecnici ai negozi rental, dagli ski service agli impiantisti, dagli sci club alle associazioni di categoria, fino ai campionissimi
delle diverse discipline invernali. Un appuntamento importante
per fare il punto sulla stagione invernale 2011/2012, in attesa
di conoscere novità, anteprime e tendenze in vista dell’inverno
2012/2013. In aumento il numero degli espositori che prenderanno parte a questa edizione della fiera, grazie anche all’introduzione della nuova piattaforma Prowinter Skitouring. Si tratta
di un focus interamente pensato per l’attualissimo tema dello
sci alpinismo, la cui costante e innegabile crescita viene celebrata con una serie di appuntamenti dedicati.
21
|
R.OFF.B.
prodotti rental |
BLACKHOLE
TP25
IGNITION
Nuova macchina dedicata al tuning dello
sci. Studiata e progettata assieme a un pool
di ski man, con la TP25 si ottiene una lavoro eccezionale sullo sci grazie anche alle
mole in ceramica. Il tutto a un prezzo davvero competitivo.
Tavola resistente e pratica per un buon
approccio allo snowboard. Si mantiene nel
tempo grazie al sup Top in nylon anti-scratch. È
realizzata con costruzione sandwich, wood
core e fibre triassiali. Disponibile in due versioni, con Camber (misure 145, 150, 153, 156,
159), anche junior, o con VRocker (misure 140,
144, 148, 150, 152, 156, 158, 161), in foto.
distribuito da: r.off.b.
0445.621023 - [email protected]
distribuito da: blackhole - 0342.610365 - [email protected]
REICHMANN
DRAKE
TRAFFIC BINDING
SF-3
Robot per sci e snowboard dalle dimensioni
ridotte. È caratterizzato da sistema modulare
per coprire ogni esigenza; robustezza assoluta
per una assenza totale di vibrazioni; sistema di
trasporto senza ventose per rettificare ogni tipo
di sci e tavole; velocissimo processo di spianatura e rettifica finale della soletta; lamine
perfettamente rettificate e lucidate da
punta a coda con sistema HQT; sistema innovativo di rettifica
Pietra per ridurre i tempi di
rettifica e consumo di
materiali; strutture perfette
e ben definite per un
lavoro eccellente. Confortevole nell’utilizzo e silenzioso grazie a componenti qualitativi, garantisce una cura assoluta di sci e tavole per una lunghissima durata.
distribuito da: reichmann & sohn - +49.172.1399008 - [email protected]
VENINI
LEVIGATRICE A NASTRO LARGO LCIII
Macchinario per lavorare sci e snowboard. È un prodotto modulare, aggiornabile in qualsiasi momento
dalla versione base a quelle con affilalamine laterale con
avanzamento, o completa con entrambi i moduli. È utilizzabile con diversi tipi di nastro: abrasivo professionale, tuning, sciolinatore, per lucidatura, trizac, sughero.
È caratterizzato da facile e rapido sistema di sostituzione
del nastro; raffreddamento ad acqua, pompa a circuito
interno; alimentazione 400V trifase, due velocità di levigatura; capacita vasca di 40 lt. È in arrivo un prodotto
con alimentazione 230V monofase con tecnologia Inverter. Il macchinario ha dimensioni 110x73x130 cm e risulta tra i più compatti del mercato.
Questo attacco è stato sviluppato appositamente
per un utilizzo rental e presenta Dual function strap
con rinforzo in Eva, ampia finestra per Bar Code,
taglia segnalata anche nel tallone per una veloce
identificazione, base padding intercambiabile,
regolazione strap veloce, leve in metallo. Tutti i componenti sono stati rinforzati per resistere a qualsiasi
stress e costruiti con i materiali più duraturi. É disponibile anche nella variante Lady, il cui spoiler è stato
studiato seguendo la postura naturale delle donne e
per garantire un comfort superiore. Misure M, L, XL
per uomo; M, L per donna.
distribuito da: Northwave
0423.288500 - [email protected]
ELAN SNOWBOARDS
RS ROCKER
Da sempre attenta alle esigenze dei noleggiatori Elan Snowboards ha prodotto questa
tavola con tutte le caratteristiche necessarie
per avere un prodotto di elevata qualità e
adatto al rental: core in semicap robusto, top
sheet antigraffio, punta e coda rafforzate,
codice a barre identificativo, codice colorato
per misura e soletta prodotta con ptex resistente che necessita di poca manutenzione.
distribuito da: snow time - 0445.621023 - [email protected]
FLOW SNOBOARDING
REVOLVE
distribuito da: Venini
0341.731107 - [email protected]
WINTERSTEIGER
Attacco Rental firmato Flow. Tra le diverse caratteristiche tecniche presenta Light Alloy Base Plate, I-Flex
Fusion PowerStrap, 2 Miniratchet adjustment buckles,
Ventilated Uniback e Tool free adjustability. Dispone
di sistema color code sizing: M-giallo, L-blu, XL-rosso.
distribuito da: oberalp - 471.242900 - [email protected]
MERCURY
HOSTILE
N. 3 / 2012
TECHBOARD
Stazione automatica per la preparazione di
sci e snowboard. Presenta combinazione flessibile dei moduli mola (rettifica della soletta con
mola oscillante), disco (lamine laterali e inferiori
con sistema Ceramic Disc Finish, inizio soft e
posizione di fluttuazione per una rettifica uniforme, regolazione elettronica con angoli a scelta
opzionale) e lucidatura (lamine inferiori lucidate
nella zona della spatola e della coda). Inoltre la
stazione di carico può essere impostata su
manuale oppure automatico. La macchina consente una lavorazione di tutti i tipi di sci e snowboard senza ventose, una maggiore durata degli
attrezzi e degli utensili, una notevole produzione
di 30 paia di sci all’ora con ingombro ridotto.
Da segnalare poi che la Mercury riconosce automaticamente la lunghezza di sci e snowboard e
aziona quindi i pressori di trascinamento in
Tavola da noleggio che fa della robustezza
la sua qualità più importante. La soletta convessa facilita l’apprendimento, lo shape è quello di un vero twin perfettamente centrato. Altre
caratteristiche sono top antigraffio e salvapunte, feel 4, base estrusa, anima in legno, doppio strato di fibre di vetro, sidewall slant 60°,
edges steel grip. È disponibile nelle misure
141, 146, 151, 156, 158w, 161 e 164w.
modo tale da ottenere il miglior risultato di lavorazione senza necessità di alcuna preselezione.
Dall’apprendista all’esperto, ogni utente è guidato in maniera ottimale in base al proprio livello di
esperienza. Grazie alla tecnologia moderna e
innovativa, la Mercury si dimostra una macchina
estremamente facile e intuitiva nell’utilizzo. La
chiara guida in linea rende più semplice e ordinata la regolazione di tutti i parametri desiderati. La selezione di struttura e programma avviene
tramite la comoda funzione “drag&drop”. Inoltre
il sistema di lavoro chiuso, come anche il sistema
di filtraggio del vapore ed emulsione, fanno in
modo che l’ambiente di lavoro sia pulito, poco
rumoroso e quindi ottimale per la sicurezza dell’operatore.
distribuito da: Wintersteiger - 0471.845838 - [email protected]
22
distribuito da: Hostile snowboard - 0174.46200 - [email protected]
NITRO
RENTAL PROGRAM
Nitro per la prossima stagione propone 6 versioni rental delle tavole più apprezzate della collezione, che si distinguono per accorgimenti tecnici specifici per il noleggio, come il top gommato antigraffio e la soletta nera di facile manutenzione. I modelli Nitro Rental disponibili per la
prossima stagione sono: Prime (directional, zero
camber), Lectra (directional, zero camber, dedicato alle ragazze), Cinema (true twin gullwing
camber, in foto), Haze (true twin zero camber),
Team (directional twin camber standard) e Team
Gullwing (directional twin, camber gullwing).
Nitro propone anche scarponi e attacchi specifici per il noleggio. Gli scarponi sono rinforzati e
realizzati in materiali anti usura con scarpetta
antibatterica, numero in grande sul dorso e
taschina sul lato per inserirvi il codice a barre. Gli
attacchi sono di semplice regolazione.
distribuito da: Ndi-Nitro distribution italia - 0464.514098 - [email protected]
| FW 2012/13 products|
aMpLid
tHe uNW8
bastard
braap
La nuova tavola UNW8 è la definitiva “arma” high tech per
tutti gli snowboarder. Più leggera e vivace di quanto si possa
immaginare, rappresenta l'apice nella progettazione del
design e nello sviluppo dei materiali Amplid. Presenta diverse
caratteristiche tecniche: shape direzionale Paradigma, Hexo2
Core Technology, Hex Mat Biax Epoxyd Matrix, P.L.T. Gloss Uv
Coating, V-Pop Stringer, Magma Edge Shock Absorber, 360°
Wrap Around Steel Edge, Fly Tips, Partial Softtouch Coating,
Mc Beziér Spline Sidecut, 22° Slanted Abs Sidewalls, Sintered
Ge 7.2 Lightspeed Nano Base. L’UNW8 definisce nuovi livelli
di tenuta di spigolo, risposta e pop, senza compromessi.
Disponibile nelle misure 153, 156, 159, 163, 163w.
Questa tavola è stata realizzata artigianalmente ed è interamente
Made in Italy. Presenta tecnologia sandwich con shape twin tip e
stance centrale. Camber tradizionale 80% con un 20% rocker nelle
zone vicino a punta e coda. L’anima è in laminato verticale di faggio
e pioppo, a listelli interi senza nodi e senza giunzioni. Altre specifiche tecniche: soletta sinterizzata ISO 7500, fibra di vetro triassiale
rinforzata, superficie in Bastardium sublimato antigraffio, boccole di
acciaio inossidabile 6MA. Le lamine di acciaio 48 HRC con gomma
antivibrante lungo tutto il perimetro e nei punti critici della tavola assicurano grande tenuta, robustezza e un’andatura precisa. Disponibile nelle misure 152, 156, 159.
d istribuito da :
distribuito da :
GVM distribution
335.5941838/347.3804582
[email protected]
Comvert
02.40708037
[email protected]
biLLaboNG
MeN CoLLeCtioN JaCkets FW 2012/13
Sviluppata per una vita in movimento, la collezione di giacche invernali firmata Billabong si
basa sul DNA del marchio. Il brand ha infatti
creato una linea completa di giacche perfette per
le attività all’aria aperta e per la vita dinamica di
tutti i giorni. L'offerta propone prodotti validi per
i passaggi di stagione, eleganti e di classe.
Questa linea outerwear è inoltre rafforzata da
una nuova proposta di capi isolanti e tecnici.
distribuito da :
Funnel
0558.827272
[email protected]
drake
FiFty Lbstr
Sviluppato in collaborazione con Lobster Clothing, il Fifty LBSTR è un miscuglio
di stile e tecnologia. Estremamente curato
nei dettagli e nelle grafiche, concede un
flex permissivo e un incredibile fit grazie
al nuovo Eyeback nella versione speciale
in Uretano, tecnologia derivata direttamente dallo snowboard. L’interfaccia
Contact Pad in aggiunta alla base Delta
Light offre una gran resistenza negli impatti, specialmente negli atterraggi sporchi e duri. Disponibile nelle misure M, L,
XL. Prezzo consigliato: 169,95 euro.
distribuito da :
Northwave
0423.288500
[email protected]
MoVeMeNt
buzz
iuter
raiNMaN
Il nuovo Buzz di ultima generazione sostituirà lo Sluff per la prossima stagione invernale. Lo
sci è allo stesso tempo maneggevole e potente, grazie in particolare al precoce rocker in punta
e al piccolo raggio di sciancratura. La coda rigida di questo sci consente inoltre di mantenere
il controllo e la potenza con relativa facilità in neve fresca o sui pendii più ripidi. Tra le varie
specifiche tecniche presenta anima in Poplar Light ECL, top Corund Shiny e base P-Tex 4000 1.3
mm. Disponibile nelle misure 177 e 185.
La Rainman è ispirata alla M-65 Field Jacket, la
storica giacca con cappuccio in dotazione all'esercito americano sin dagli anni '60: con due grosse
tasche alla vita e altre due tasche medie sul petto,
consente di portare in giro tutto il necessario. Il tessuto in cotone è spalmato con una pellicola impermeabile, mentre l'interno è foderato da un caldo
pelo sintetico.
distribuito da :
distribuito da :
youth
02.31809944
[email protected]
boardcore - 02.66800814 - [email protected]
eLLe-erre
GoNFiabiLi
N. 3 / 2012
daiNese
kers Gore-tex
La giacca Kers Gore-Tex è un capo interamente termonastrato in tessuto elastico laminato due strati Gore-Tex Pro Product. Il tessuto
morbido e ad alte prestazioni e gli inserti elastici localizzati sottobraccio assicurano comfort
e libertà di movimento,
uniti a un’eccellente traspirabilità e impermeabilità di lunga durata
(20.000 mm di colonna
d'acqua). Le due tasche
sui fianchi e la tasca sul
petto sono nastrate, i
polsini presentano una
regolazione a velcri a
elevata resistenza. Internamente si trova una comoda ghetta in Lycra ergonomica con foro per il pollice. Due comode
prese d'aria sui fianchi garantiscono la giusta
areazione durante lo sforzo fisico. Il cappuccio,
reversibile e amovibile, è imbottito in piuma e
presenta un doppio sistema di regolazione:
frontale per il viso e posteriore per la giusta aldistribuito da :
24
tezza/circonferenza. L'imbottitura interna top di
gamma Dainese, Pro-Tech inner lining, combina assieme i migliori materiali presenti sul
mercato: Primaloft One 60 gr e Schoeller-PCM
a controllo dinamico del microclima corporeo.
Le cinque comode tasche interne garantiscono una sicura collocazione a tutti i beni
personali: maschera,
guanti, portafoglio.
Una tasca dedicata al
lettore mp3 e una dedicata allo smartphone, entrambe con
foro cuffie, assicurano
massimo divertimento
sulla neve e protezione per i dispositivi elettronici. A rendere ancor più preziosa la giacca ci pensa la presenza
di un comodo portamonete in tessuto elastico e
una salvietta pulisci lente. Completano il capo
la ghetta antineve removibile e la doppia coulisse in vita.
dainese - 0444/224100 - [email protected]
Elle-Erre presenta la nuova serie di
gonfiabili in forme e dimensioni differenti, realizzati in materiale ignifugo e
idrorepellente, forniti in colori standard o completamente personalizzati.
Il kit completo comprende un ventilatore interno, una comoda borsa per il
trasporto e le funi di ancoraggio.
distribuito da :
elle-erre - 035.470527 - [email protected]
k2
CoNtour
I nuovi boot Contour offrono comfort e controllo uniti a un design
adatto al piede femminile. Il modello è utilizzato dal team rider
Gretchen Bleiler e garantisce un fit perfetto grazie al Double Boa
lacing system. Il Boa Conda liner lacing consente la personalizzazione del fit del tallone, mentre la fodera Intuition Control Foam 3D
definisce calore e comfort. Linguettone Dual Density 3D Formed. Uno
scarpone per le donne che ricercano alte prestazioni e stile.
distribuito da : the Group distribution
0536.60731 - [email protected]
| FW 2012/13 products|
Nitro
FaCtory series
poC
ForNix
Anche per la prossima stagione Nitro ha preso i suoi
shape di maggior successo e li ha elevati al massimo livello
in fatto di tecnologia di costruzione. Leggere, reattive, precise queste tavole presentano anima Koroyd Hybrid, che combina inserti di leggerissimo Koroyd e legno di pioppo selezionato. Il risultato è sorprendente. Altre caratteristiche tecniche
della serie Factory sono il camber standard, laminati
Diamond con fibra di carbonio, inserti in kevlar nella zona
degli inserti, lamine rail-killer e una velocissima soletta estrusa infusa di sciolina a livello nano-molecolare.
Nuovo casco Poc che combina sicurezza, areazione, comodità e stile. L’inedita e innovativa costruzione in-mold, con l’aggiunta
di Aramide per rinforzare la struttura mediante il sistema ABC
(Aramid Bridge Construction ), permette di realizzare strutture molto
leggere che allo stesso tempo garantiscono la massima stabilità in caso di
impatto. Particolare attenzione è stata dedicata allo sviluppo del sistema
di aerazione che risulta pratico e funzionale in ogni situazione. Inoltre,
il sistema di regolazione della taglia permette a tutti di trovare il fit ideale. Fornix presenta infine imbottitura in EPS e imbottitura removibile, lavabile, antisudore, antibatterica e antiallergica. Disponibile nelle misure XS/S,
M/L, XL/XXL e nei colori bianco, nero, strong blue, verde, turchese, pink. Prezzo: 150 euro.
distribuito da :
distribuito da :
Ndi-Nitro distribution italia
0464.514098
[email protected]
summit - 0471.793164 - [email protected]
sCott
sCreaM
Il nuovo casco Scream da freestyle è usato anche dai pro Tom
Wallisch e Roz G. Caratterizzato da un look pulito, presenta diverse specifiche tecniche. Il sistema di ventilazione deviato evita che
l’aria fredda arrivi direttamente sulla fronte grazie a uno scudo di
plastica tra la parte rigida e l’EPS, mentre grazie all’imbottitura
interna con Vent Stoppers, simile al sistema di ventilazione Scott
Cool Plug, il cuscinetto interno può essere piegato per sbloccare le ventilazioni superiori garantendo così un miglior circolo dell’aria. Il casco
dispone inoltre di costruzione ABS, rivestimento EPS, imbottitura in 4
pezzi removibile e lavabile, imbottitura in tre taglie, 19 inserti per ventilazione passiva, copri-orecchie removibili, morbido sottogola, sacchetto
portacasco. La Scott Scream ha un esclusivo sistema di fissaggio della
maschera che può essere rimosso semplicemente ruotandolo di 90°.
saLiCe
pipe
Il Pipe è dedicato a tutti coloro che fanno delle piste il proprio
campo giochi. Sci o snow non fa differenza, che si tratti dei primi
timidi trick o di chiudere un 1080. Il design del Pipe è caratterizzato
dal compatto frontino, dalle ampie ed efficaci prese d'aria sulla calotta e dalle protezioni per le orecchie in Cordura, che possono essere
staccate se si desidera una migliore percezione dell'esterno o nelle
giornate più calde. Tra le altre caratteristiche tecniche presenta calotta in ABS ad alto impatto, struttura interna EPS ad alta densità, interno
in tessuto anallergico Carvel con trattamento Sanitized antisudore.
Disponibile in tre varianti colore, con frontino e cinturini in contrasto: nero/giallo fluo, bianco/verde e cobalto/bianco. Le taglie coprono un ampio range di misure e vanno dalla XS54 alla XL-61. Omologazione EN1077 Classe B.
salice occhiali - 0344.85224 - [email protected]
dVs
sparked
aCes HiGH
distribuito da : the Maccaroni project
0171.480164 - [email protected]
Scarpa da donna disponibile nei colori
pink/orange/green leather (vedi foto) e black/
sky leather. È realizzata in pelle e nubuck suede
ed è caratterizzata da Eva leggera, cupsole in
gomma, linguetta in mesh open cell traspirante,
unità di suola e intersuola high impact. Il modello
rientra nella collezione FW 2012/13.
sMitH
i/o reCoN
distribuito da :
Fresco distribution
0473.222470
[email protected]
Prodotto realizzato da Omer Sub in collaborazione con GoPro, ideale per le riprese sott’acqua. Il case permette di catturare immagini
molto più nitide togliendo l’effetto sfuocato
della lente originale. È caratterizzato da lente piatta in plexiglas
testata fino a 60 mt; tasti rialzati
di 4 mm per garantire facilità
d'uso anche con guanti da subacquea; case opaco per evitare il riflesso del sole sott'acqua
(in caso di pesca, apnea o altro);
case non compatibile con tutti i Bacpac (presto disponibile lo sportellino maggiorato). È
venduto a un prezzo consigliato di 59 euro.
seCtor 9
MiNi sHaka
La Mini Shaka è la nuova versione della celebre Super Shaka: leggermente ridotta
nelle dimensioni, per essere più maneggevole e alza il livello per quanto riguarda le
prestazioni. Il deck è costruito con 8 strati di acero canadese ed è shapeato in maniera ultra ergonomica: un leggero concave ospita i piedi del rider, nose e tail sono leggermente accentuati per favorire una serie di trick praticamente infinita. Si tratta di
una tavola molto versatile, abbastanza rigida e solida. Dimensioni: lunghezza
40.25”/larghezza massima 9.75”/wheel base 28.8”. La tavola sarà disponibile
presso i rivenditori Sector 9 sia in versione gripped deck only (149 euro), sia in
versione completa (299 euro).
Giacca con zip firmata da Mark Frank Montoya. E disponibile in nero ed è realizzata al
100% in cotone twill 280 gr fleece. È caratterizzata poi da profilo in pelo del cappuccio rimovibile e logo MFM sulla parte frontale. Il modello
rientra nella collezione FW 2012/13.
Gopro
Case staGNo uNderWater
acerbis italia - 035.756144 - [email protected]
reCoN iNstruMeNts
reCoN systeM
Questo sistema permette di ottenere in
tempo reale velocità, salti, dislivello, altitutine,
distanza e altro. L’applicazione Mod Live è
compatibile con le videocamere dotate della
funzione WiFi. Lo schermo di Mod Live diventa
un vero mirino. Configura le tue registrazioni
e le impostazioni della videocamera tramite il
telecomando di Mod Live, wireless e dotato di
Bluetooth. In foto i marchi partner di questo innovativo sistema.
Maschera con tecnologia GPS integrata nella
montatura, in grado di rilevare la vostra posizione e di guidarvi lungo le discese. Il design della montatura massimizza la visuale, si
integra perfettamente con il casco e consente di cambiare rapidamente le lenti tramite il
Quick Release Lens System. Il modello ha un fit medium/large ed è caratterizzato da lenti sferiche carbonic-x con ottica TLT, interno lenti 5x antinebbia, tecnologia
distribuito da :
Vaporator Lens con Porex Filter, strap in silicone
ultra-wide, gomma a 3 strati DriWix a contatto
con il viso. Il modello è venduto insieme
a 2 lenti specchiate Performance, a una custodia
protettiva rigida e a un
porta maschera in microfibra. La Mod Live concessa dal sistema Recon consente
navigazione, piattaforma Smart Phone, indicazione di punti di interesse, tracking, invio
messaggi e gestione di una playlist musicale.
safilo (divisione sport) - 0496.985111 - [email protected]
ziMtsterN
starLy
Giacca da neve per donna graficamente caratterizzata da una stella a due colori. Questo modello è disegnato per mantenere l’utilizzatrice calda e asciutta.
Presenta infatti resistenza a 10.000 mm di colonna
d’acqua e traspirabilità pari a 10.000 gr/m2/24h.
Altri dettagli sono la ghetta in vita per connettere la
giacca ai pantaloni e l’imbottitura Thermino. È disponibile nei colori lime (white, black), blue (lime, white),
black (blue, fuchsia).
N. 3 / 2012
distribuito da :
distribuito da :
distribuiti da :
athena evolution
0444.727290 - [email protected]
distribuito da :
studiozeta.eu - 320.8192900 - [email protected]
25

Similar documents

fw 2012/13 products special

fw 2012/13 products special magazine Anno 9 – N. 1 / 2012

More information

Pointbreak Magazine 6_2013

Pointbreak Magazine 6_2013 2013 non sono state viste da nessuno”. Il magazine sottolinea che non

More information

Pointbreak Magazine 2_2014

Pointbreak Magazine 2_2014 Novità nella distribuzione europea e italiana per Von Zipper Nel tentativo di portare un po’ di freschezza nel Vecchio Continente, il marchio Von Zipper ha nominato Despomar suo distributore per l’...

More information

revolt 2-2006

revolt 2-2006 antipatica, per accedere allo spot: il sogno di ogni longboarder… La session si rivela comunque abbastanza impegnativa e le onde hanno una forma pressoche´ perfetta, se non fosse per il fatto che l...

More information