Map of Trails Front - Sorì di Diano d`Alba

Transcription

“l’artigiana”, Alba
16.27
LEGENDA, ACCOGLIENZA E SERVIZI
AMBULATORI
AMB-02 Piazza Alba, 1
AMB-03 Via Alba Cortemilia, 164
0173 612184
senza numero - solo i cellulari dei dottori
BANCHE
BCC-01 Banca d’Alba - filiale capoluogo
BCC-02 Banca d’Alba - filiale Ricca
Via G. Marconi, 5
Piazza Alba, 95
0173 659445
0173 612107
SERVIZI
CC-01 Caserma CARABINIERI
COM-01 PALAZZO COMUNALE
Via Prov.le Montelupo, 1
Via Umberto I
0173 69106
0173 69101
0173 612177
0173 69331
UFF. TURISTICO i
I-01
Ufficio Turistico
Via Umberto I, 11
0173 468542
CMY
K
Piazza Alba, 3
Via G. Marconi, 5
0173 612000
0173 69117
PUNTO PANORAMICO
V-01
Punto panoramico di Diano
Piazzale della Chiesa
AGRITURISMI
AGR-01 Il Cortile di Colla Graziella
AGR-02 Castella di Castella Claudia
AGR-03 La Briccola
AGR-04 Piccolo Rustico di Trinchero A.
AGR-05 Rizieri
AGR-06 Poderi Sinaglio di Accomo F.lli
AGR-07 Foresteria Cascina Flino di Monte P.
AGR-08 Il Convivio
AGR-09 Le Cecche
AGR-10 Cascina Rabalot di Brangero P.
Via S. Croce, 17
Via Alba, 18
Via Farinetti, 11
Via Tarramino, 15
Via S. Calogero, 7 - Casc. Ricchino
Via Sinaglio, 4
Via Abelloni, 7
Via Cagna, 14
Via Moglia Gerlotto, 10
0173 69595
0173 69170
0173 468513
0173 35763
0173 69183
0173 612209
0173 69229
0173 612704
0173 69323
0173 69306
ALBERGHI E RISTORANTI
ALB-01 Ristorante “Ai Tardì” - Albergo
Via S. Sebastiano, 81
0173 69222
ALTRE AZIENDE
ATZ-01 Azienda Agricola “Lo Struzzo Alpino” Via San Sebastiano, 7
ATZ-02 Azienda Agricola Destefanis B. e L. Via Prov.le Montelupo, 32
0173 69320
0173 69425
BED AND BREAKFAST
B&B-01 Arcobaleno Vacanze
B&B-02 La Romanina
B&B-03 Tenuta Ottocento
B&B-04 In Langa
Via Abelloni, 11 bis
Via Farinetti, 27
Via Carzello, 17
Via Guido Cane, 16
0173 69297
338 1715438
0173 468002
338 1179816
BAR
BAR-01
BAR-02
BAR-03
BAR-04
BAR-05
Via Alba Cortemilia, 30
Via Alba Narzole, 6 bis
Piazza Alba, 4
Piazza Alba, 1
0173 34423
0173 262396
0173 612077
0173 612277
339 8023433
Via Marconi, 17
Via Cane Guido, 40
Piazza Alba, 6
Via Marconi, 9b
Via Alba Cortemilia, 91a
Via Alba, 8
Via Abelloni, 5
0173 69204
0173 612267
0173 231788
0173 612233
0173 612034
0173 69514
0173 612403
0173 69269
0173-69112
Bon-e Pitanse & C. SNC
Bar “Portici” di Icardi Giorgio
Pasticceria “Dolci idee”
Osteria Bar “La Piazza” Bar Krisma
Bar Nero Caffè
COMMERCI FISSI
CF-01 Macelleria Italo
CF-03 Macelleria Alessandria Pier G.
CF-05 Panetteria Eredi Zeffirio
CF-09 Alimentari Olocco
CF-18 Poggio alimentari
CF-23 “La Bottega” Alim. e prodotti tipici
CF-27 Panetteria “Da Erminio”
CF-34 Ditta Rivalta A. - Prod. Vendita Miele
CF-35 Ditta Mondo V. - Prod. Vendita Miele
CENTRI SPORTIVI
CS-02 Circolo ricr. Ricca C.S.I.-Pallonistica Via Alba Cortemilia, 150
CS-01 Circolo ricreativo di Valle Talloria
0173 612284
335 476698
RISTORANTI
RIT-01 Pizzeria “La Ricca”
RIT-02 Pizzeria “Pizza nell’Arte”
RIT-03 Ristorante Gaiole
RIT-04 Ristorante da Zia Tina
0173 612506
329 0104192
0173 612264
347 1487820
Via Alba Narzole, 6
Via Gaiole Rinaldi, 6
Via Bartu, 3
AZIENDE VITIVINICOLE
SORI-01 Abrigo F.lli
SORI-02 Abrigo Giovanni di Abrigo Giorgio Via S. Croce, 9
SORI-03 Alario Claudio
Via S. Croce, 23
SORI-04 Boffa F.lli
SORI-05 Bolla Roberto
Via Mar. Sottani, 10 Fraz. Valle Talloria
SORI-06 Accomo Angelo e Beppe
Via Bolangino, 7 Bricco Maiolica Ricca
SORI-07 Camparo
Via Carzello, 21/Bis
SORI-09 Giordano vini
Via Cane Guido, 47bis
SORI-10 Casavecchia
Via Roma, 2
SORI-11 Cascina Flino di Monte Paolo
Via Abelloni, 7
SORI-12 Cascina Rossa - F.lli Veglio
Via Guido Cane, 24
SORI-13 Renzo Castella
Via Alba, 15
SORI-14 Colla Angelo
Via Provinciale Montelupo, 30
SORI-15 Coluè - Rapetti di Oddero M.
Via S. Sebastiano, 1
SORI-16 Drocco Luigi - Pontepietra
Strada Sottoripa, 90
SORI-17 Gemma Cascina Sorba
Via Montelupo, 11
SORI-18 Gerlotto F.lli
Via Cane Guido, 21 Fraz. Valle Talloria
SORI-19 Grimaldi
Via Groppone, 1
SORI-20 Olivero Carlo - Il Palazzotto
Via Alba, 3
SORI-21 Le Cecche
SORI-22 Mascarello
Via Regina Margherita, 14
SORI-23 Oberti Ranieri
Via Farinetti, 6
SORI-24 Poderi Sinaglio F.lli Accomo
Via Sinaglio, 5
SORI-25 Prandi Giovanni
Via Farinetti, 5
SORI-26 Cantina Produttori Dianesi
Via Santa Croce, 1
SORI-27 Rabino di Brangero Giuseppe
Via Provinciale Montelupo, 26
SORI-28 Rigo Secondo
Fr. San Rocco di Cherasca, 15
SORI-29 Cantina Rolfo
Via Scarrone, 14 Fraz Ricca
SORI-30 Cantina Salvano
Via Cane Guido, 1
SORI-31 Savigliano D. e P.
Via Guido Cane, 43 Fraz. Valle Talloria
SORI-32 Savigliano F.lli
Via Guido Cane, 20 Fraz. Valle Talloria
SORI-33 Savigliano Mario
Via Madonnina, 1
SORI-34 Stefano Farina S.p.a.
Via Prov.le Alba, 46
SORI-35 Azienda Agricola Umberto Monte Via Abelloni, 14
SORI-36 Veglio Carlo e Luigi
Via Cane Guido, 108 Fraz. Valle Talloria
SORI-37 Veglio Giovanni & figli
Via Cane G., 9 Fraz. Valle Talloria
SORI-38 Veglio Romano e Lorenzo
Via Veglio, 110 Fraz. Valle Talloria
SORI-39 Veglio Michelino e Figlio
Via Bertinetti, 6
SORI-40 Rizieri - Società Agricola Semplice Via S.Calogero, 7 Loc. Ricchino
SORI-41 Tenimenti di Barolo e Fontanafredda Via Alba, 15
0173 69104
0173 69345
0173 231808
0173 612055
0173 231851
0173 612049
0173 231777
0173 239111
0173 69205
0173 69231
0173 231918
0173 69170
0173 69422
0173 69169
0173 33723
0173 69254
0173 26270
0173 231790
0173 69234
0173 69323
0173 69322
0173 69173
0173 612209
0173 69248
0173 69221
0173 69423
0173 612103
0173 612080
0173 239411
0173 231803
0173 231758
0173 69196
0173 69129
0173 69178
0173 262743
0173 231752
0173 23175
0173 231766
0173 69183
0173 53161
TRATTORIE
TRA-01 Trattoria nelle vigne
TRA-02 Trattoria del Centro di Marchisio E. Via Alba Cortemilia, 91
TRA-03 Locanda ’d Batista e affittacamere Via Marconi, 11
TRA-04 Trattoria Vineria Langhet
Via Cane Guido, 31
TRA-05 Unione agricola
Via Umberto I, 9b
0173 468503
0173 612707
0173 468011
0173 231751
0173 69558
AZIENDE VITIVINICOLE
VTN-50 Pesca Vittorio
VTN-51 Bodda Mario
VTN-52 Alessandria Leopoldo
VTN-53 Farinetti Giovanni
VTN-55 Monandro Marco
VTN-56 Caronte Maria
VTN-57 Castella Claudia
VTN-58 Olivero Bruno
VTN-59 Savigliano Cesare
VTN-60 Farinetti Italo
VTN-61 Aimasso F.lli
VTN-62 La Fajà di Bonetto Rita
VTN-63 Bonetto Maria Teresa
VTN-64 Edoardo Sobrino
0173 231785
0173 612013
0173 231762
0173 69413
0173 69468
0173 69275
0173 69170
0173 69148
0173 231784
0173 69405
0173 69424
0173 69309
0173 69278
0173 440980
Via S. Croce, 20
Via Scarrone, 2
Via Bonoretto Fossato, 12
Via Farinetti, 7
Via Umberto, 8/A
Via Carzello, 8
Via Alba, 18
Via Carzello, 15
Via Bonoretto Fossato, 9
Via Carzello, 13
Via San Sebastiano, 42
Diano d’Alba
CY
Piazzale della chiesa
Via Alba Narzole
Comune di Diano d'Alba
MY
Piazza Ravinale
Via Umberto I, 22 -12055 Diano d'Alba (CN)
Tel. 0173 69101 - 0173 69191
Fax: 0173 69312
e-mail: [email protected]
CM
Piazzale del cimitero di Diano
Piazzale delle Chiesa in Valle Talloria
Piazza Alba, Fraz. Ricca
Piazzale dello sferisterio
NUMERI UTILI
Y
Protezione Civile
Via Umberto I 22, 12055 Diano d'Alba (CN)
cellulare: 335 7769320
(permanentemente presidiato e contattabile per emergenze h24)
M
Poste Italiane - filiale Ricca
Poste italiane - filiale capoluogo
Comando dei Carabinieri di Diano d'Alba
Via Provinciale Montelupo 1/Bis, 12055 Diano d'Alba (CN)
Tel. 0173/69106
Piazza Alba, 5a
Via G. Marconi, 7
Polizia Stradale: Tel. 0172 495800
FARMACIE
FARM-01 Drago Farmacia
FARM-02 Drago Farmacia
Chiamata di Soccorso: Tel. 118
0173 33730
0173 612027
POSTA
PT-01
PT-02
C
Guardia Medica: Tel. 0173 316316
DISTRIBUTORE
DISTR-01 Distributore carburante - Ricca Pontegrosso
DISTR-02 Distributore carburante - Ricca S. Rocco
ZONA PARCHEGGIO
P-01
Parcheggio
P-02
Parcheggio dei Carabinieri
P-03
Parcheggio
P-04
Parcheggio
P-05
Parcheggio
P-06
Parcheggio
P-07
Parcheggio “Nero Caffè”
P-08
Parcheggio
P-09
Parcheggio del Comune
P-10
Parcheggio
P-11
Parcheggio
Farmacie Diano Concentrico
Via Guglielmo Marconi 7, 12055 Diano d'Alba (CN)
Tel.0173 69331
Farmacia Frazione Ricca
Piazza Alba 5/a, Frazione Ricca 12055 Diano d'Alba (CN)
Tel. 0173 612177
11/10/11
Banca d’Alba:
Diano concentrico Tel. 0173 659445
Frazione RIcca Tel. 0173 612107
1
Enoteca: Tel. 0173 468022
Cartina di Diano DAVANTI definitiva.pdf
IN
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AN
DI
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DI
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ME
ME
NT
O
AN
DI
C
Comune di Diano d’Alba
Provincia di Cuneo
Circa 3.500 abitanti.
Altimetria m. 509 s.l.m. a 7 Km da
Alba.
Presenta un territorio comunale molto
vasto (kmq 18.00) con un susseguirsi
di valli e crinali. Possiede due frazioni:
Ricca di Diano d’Alba e Valle Talloria
di Diano d’Alba.
BREVI CENNI SULLA
STORIA DEL COMUNE
La tradizione vuole che il nome del
paese tragga origine da Diana, dea
dellacaccia sia dei Liguri sia dei
Romani, alla quale veniva attribuito il
culto più nei boschi sacri che nei
templi: sul colle ove ora sorge il paese
esisteva appunto il bosco di Diana.
L’opinione che Diana avesse qui un
culto speciale, è comprovata dal fatto
che all’ingresso del paese, a sinistra
della provinciale Alba-Diano ed a
circacinquanta metri dalla galleria,
esiste sul fianco della roccia un’edicola
o tempietto, con la dedica a Diana:
«quae fuerat, quondam, hic exulta
sacello». Se così fu, Diana non ha
avutola buona sorte che le amazzoni
da questa parte meritano.
L’epigrafe fu ancora vista e letta dal
Rev. Teol. Mons. G. Falletti, arciprete
di Diano, e da molti contemporanei
del Monsignor Cagnassi che la
convertìin cappella in onore di Santa
Lucia, poco prima del 1888, come è
espressamente annotato negli atti di
visita di S.E. Mons. Pampirio Vescovo
di Alba. Oggi, tempietto pagano o
cappella cristiana che fosse, balza agli
occhi che si tratta più che altro di un
residuo, logorato dall’incuria e non
certo dalle troppe devozioni.
Nel culto federale latino, Diana
godevainsieme a Giove di una
posizione preminente, poiché come
Giove, dio delle sommità e sovranità
universale stava al di sopra dei culti e
degli interessi particolari delle singole
città, Diana quale «estranea» (venerata
in un bosco, spazio «estraneo» alla
città), era indipendente da vincoli.
Quando il re di Roma (Servio Tullio)
impose il trasferimento a Roma di
Giove dio universale, anche Diana
ebbe nella città un suo santuario, ma
poiché Diana era dea di tutti i latini,
fonte di potere politico, grazie alla sua
«estraneità», il suo santuario romano
fu posto fuori città e collocato
sull’Aventino, fuori del «Pomerium».
• Di antica origine vicus (= villaggio)
romano, seguì le sorti della vicina Alba
Pompeia. Nel medioevo finì il potere
di Oddone, conte di Moriana e di
Savoia, per poi passare di mano in
mano fino al marchese d’Italia
Olderico Manfredi che lo donò, per
concessione imperiale, al Vescovo di
Alba e per esso ai Visdomini di Alba,
che lo tennero con il titolo di
Visdomini di Diano. Con l’avvento
dell’età comunale, il popolo di Diano
nel 1197 insorse divenendo cittadino
di Alba, ora riconoscendo ora
disconoscendo la Signoria del vescovo.
• Occupato e messo a ferro e fuoco nel
1361 da milizie mercenarie
comandateda Leonetto d’Inghilterra,
il paese passòprima ai Visconti di
Milano, poi ai Savoia e rimase sempre
oggetto di contesa tra Casa Savoia, i
Marchesi di Monferrato, il Ducato di
Milano e di Venezia.
• Con la pace di Cherasco del 1631
passò infine definitivamente sotto il
dominio dei Savoia con il Duca
Vittorio Amedeo I. Il popolo di Diano
insorse contro le truppe del Duca che
occupavano il paese ma dovette
piegarsi: Vittorio Emanuele I di Savoia
fece abbattere il castello dando in
giurisdizione il nuovo feudoad
Ottaviano Rullino, consigliere di
Castiglione Falletto. Più tardi, nel
1796, Diano ebbe sottomissione
completa a Napoleone Bonaparte con
inserimento nella Repubblica
Cisalpina. Successivamente, con la
caduta e l’esilio del Bonaparte, Diano
ritornò ai Savoia; con lo Statuto
Albertino, divenne libero Comune e
più tardi Comune del Regno d’Italia.
Nel Novecento conobbe due grandi
guerree nell’ultima, come tutti i
Comuni dell’albese, partecipò alla
lotta di liberazione.
NOTIZIE DI
INTERESSE TURISTICO
Tra gli edifici di maggior rilievo
storico-architettonico abbiamo:
La Chiesa Parrocchiale di San
Giovanni Battista, del secolo XVIII
sita in Diano d’Alba - via Umberto I edificata nel 1763 /1770 da C.F.
Rangone con facciata porticata e
campanile cuspidato in stile barocco,
dall’evidente stile Juvarriano. Essa è
costruita sulla spianata dell’antico
Castello; fondato sulla roccia arenaria
ben visibile sulla piazza sottostante, di
esso più nulla rimane della sua originale
fortificazione.
anni sono state effettuate opere di
manutenzione e di restauro per
mantenere l’efficienza dell’edificio stesso.
Il Palazzo è passato attraverso le «mode
architettoniche» conservandosi quasi
indenne nella sua semplicità originale;
unico abbellimento stile Art Decò ormai
parte integrante la facciata principale, è
costituito da una fascia con decorazioni
floreali all’altezza dell’intradosso della
soletta del primo piano, dalle cornici in
cemento decorate e dal balcone costruito
nello stesso periodo sopra l’ingresso
principale dell’edificio.
PUNTI PANORAMICI
Dai giardini antistanti il piazzale della
chiesa, sui ruderi del vecchio castello,
lo sguardo può cogliere, in una bella
giornata soleggiata, l’arco alpino dal
colle di Cadibona al Gottardo; oltre a
godere di un panorama viticolo
straordinario, dove a sinistra si spazia
sulle colline del Moscato,
posteriormente su quelle del Barbaresco
e a destra e di fronte sulle colline del
grande Barolo.
ATTIVITÀ PREVALENTE
Il Palazzo Municipale, del secolo
XVIII, sito in via Umberto I n. 22.
Originariamente era destinato per la
residenza di nobili del luogo; fu
acquistato nella metà del 1800
dall’amministrazione per adibirlo all’uso.
cui tuttora è destinato. Nel corso degli
L’attività prevalente nel Comune è
l’agricoltura; vi sono poi industrie del
settore alimentare, della lavorazione
dellagomma e della plastica, esercizi
commerciali e numerose aziende
vinicole.
Commune of Diano d’Alba
Approx. 3.500 inhabitants.
Height m. 509 a.m.s.l. - 7 km. from Alba.
The comunal area is quite large (18.00 sq.km.)
with valleys and crests following in succession.
It is divided into two villages: Ricca di Diano
d’Alba and Valle Talloria di Diano d’Alba.
SHORT HISTORY
OF THE COMMUNE
Traditionally it is believed that its name
originated from Diana, goddess of hunting,
worshipped by the people of Liguria and by
the Romans, whose cult was displayed more
in the woods than in the temples, indeed the
village is situated in Diana’s wood.
The opinion that Diana had a special cult
here is confirmed by the fact that at the
entrance to the village, on the left of the main
road linking Alba and Diano, about 50 meters
from the tunnel there is, a shrine or small
temple on the side of the rock with the
dedication «quae fuerat, quondam, hic exulta
sacello» to Diana. If this is so, Diana did not
have the good fortune reserved, in these parts,
to the Amazons.
The epigraph was seen and read by the Rev.
Theologian Monsignore G. Falletti, dean of
Diano, and also by many contemporaries of
Monsignore Cagnassi who converted the
shrine into a chapel dedicated to Saint Lucia,
Province of Cuneo
shortly before 1888. This is clearly noted in
the visiting acts of His Excellency
Monsignore Pampirio Bishop of Alba. Today,
small pagan temple or Christian chapel, it is
obvious that it is nothing more than a relict,
worn out by neglect and not by devotion.
According to the latin federal cult, Diana
together with Jupiter enjoyed a prominent
position. Like Jupiter, the god of universal
power and sovereignty, who was above the
cults and private interests of the individual
towns, Diana as an «outsider» was free of ties
(worshipped in a wood «outside» the town).
When the King of Rome (Servio Tullio)
commanded the transfer to Rome of Jupiter,
universal god, Diana also had her temple
there, but because Diana was goddess of all
the Latin people, and an «outsider», her
Roman temple was situated outside the city
on the Aventino, outside the «Pomerium».
• Of ancient Roman origin vicus (= village),
it had a similar destiny to its neighbour Alba
Pompeia. In the middle ages it was under
Oddone, count of Moriana and Savoy, and
after gradually moved on to the Marquis of
Italy, Olderico Manfredi, who donated it,
by imperial concession to the Bishop of
Alba, and through him to the Visdomini of
Alba, who kept it with the title of
Visdomini of Diano. With the coming of
the Communal age, the population of Diano
rebelled in 1197, and became citizens of
NT
O
A
Alba, not always recognizing the rule of the
bishop.
• Occupied and laid waste in 1361 by
mercenary forces under the command of
Leonetto of England, the area passed first
to the Viscounts of Milan, then to the
House of Savoy and remained an object of
dispute amongst the House of Savoy, the
Marquises of Monferrato and the Duchy of
Milan and Venice.
• With the peace of Cherasco in 1631 it
went permanently under the control of the
House of Savoy with the Duke Vittorio
Amedeo I. The population of Diano
rebelled against the forces of the Duke
which were occupying the land, but they
submitted. Vittorio Emanuele I of Savoy
destroyed the castle and gave its jurisdiction
of the new fiefdom to Ottaviano Rullino,
counsellor of Castiglione Falletto. Later, in
1796, Diano was totally subjected by
Napoleon and annexed to the Cisalpine
Republic. After Napoleon’s fall and exile,
Diano returned to the House of Savoy, and
with Albert’s statute became a free
Commune and later a Commune of the
Kingdom of Italy. During the 1900s it went
through two world wars, and in the last
one, as all the other Communes in the Alba
area, took part in the fight for liberation.
POINTS OF INTEREST
FOR TOURISTS
Among the buildings of historical and
architectural interest we have:
The Parish Church of Saint John the
Baptist XVIII century, situated in Diano
d’Alba - Via Umberto I - built in 1763/1770
by C.F. Rangone with colonnaded façade
and cuspidal bell tower in the baroque style,
clearly showing Juvarra influence. It is built
on the esplanade of the ancient castle, which
had been constructed upon sandstone, but
nothing remain of its original fortification.
The Municipal Palace XVIII century,
situated in via Umberto I no. 22.
Originally was destined as a residence for
the local nobility, and later acquired in the
middle 1800s by the administration in order
to use it for the purpose for which it is still
used. As the years passed, in order to
maintain the building’s efficiency, much
maintenance and restoration work was
required. The Palace has gone through
«architectural modes» but has remained
almost untouched in its original simplicity;
the only embellishment in Art Decó style,
now an integral part of the principal façade,
is formed by a fascia with floral decorations,
situated at the height of the intrados of the
slab at the first floor, by decorated cornices
in cement and by a balcony built in the
same period above the building’s entrance.
PANORAMIC POINTS
From the gardens in front of the church
square, upon the ruins of the old castle, on
a beautifully sunny day, the eye can catch the
Alpine arch from Colle di Cadibona to the
Gottardo and also admire an extraordinarily
vine-covered panorama, expanding on the
left to the Moscato hills, beyond which are
those of Barbaresco, and to the right and in
front those of the great Barolo.
MAIN INDUSTRIES
The prevalent industry in the Commune is
agriculture, also food industry, rubber and
plastics processing industry, commercial
enterprises and numerous wine producing
companies.
Gemeinde von Diano d’Alba
Über 3.500 Einwohner. Höhe über dem
Meeresspiegel 509 mtr., 7 Km von Alba
entfernt.
Erstreckt sich über ein sehr großes
Gemeindegebiet (18.00 Kmq) mit Tälern
und Hügelkuppen. Zugehörig zwei Vororte:
Ricca di Diano d’Alba und Valle Talloria di
Diano d’Alba.
KURZE ANMERKUNGEN ZUR
GESCHICHTE DER GEMEINDE
Der Ort erhielt seinen Namen von DIANA,
Königin der Jagd sowohl der Römer als auch
der Ligurer, welche mehr in den heiligen
Provinz Cuneo
Wäldern als in Tempeln verehrt wurde: auf dem
Hügel, wo sich heute der Ort befindet, erstreckte
sich tatsächlich der Wald der Diana.
Die Meinung, dass Diana hier eine besondere
Verehrung zu Teil wurde, ist nachweisbar
durch die Tatsache, dass am Ortseingang,
links der Landstraße Alba - Diano und ca. 50
mtr vor dem Tunnel, am Felsrand ein kleiner
Tempel oder Kapelle mit einer Widmung an
Diana: «quae fuerat, quondam, hic exulta
sacello» existiert. Wenn dies so gewesen ist,
hatte Diana kein glückliches Schicksal, wie es
eigentlich eine Amazone verdient hat.
Einige Zeit vor dem Jahr 1888 las diese Inschrift
auch der Rev. Teol. Mons. G. Falletti, Erzpriester
von Diano und viele weitere Zeitgenossen des
Monsignor Cagnassi, so dass sie zu Ehren der
Heiligen Lucia in eine Kapelle verwandelt
wurde. Dieses wird ausdrücklich in den
Besuchsurkunden des Bischofs von Alba, S.E.
Mons. Pampirio Vescovo di Alba, verzeichnet.
Heute, sei es heidnischer Tempel oder
christliche Kapelle, fallt dem Passanten jedoch
vor allem auf, dass es sich um Überreste handelt,
zerrüttet durch Verwahrlosung und sicherlich
nicht von besonderer Zuwendung. In der
verbündeten lateinischen Kultur genoss Diana
zusammen mit Zeus eine hervorragende
Position, somit stand sie wie Zeus, Gott der
Gipfel und Herrschaft des Universums, über
den verschiedenen Interessen und Verehrungen
der einzelnen Städte. Diana als
«Außenstehende» (in einem Wald verehrt,
«fremder» Platz für die Stadt) war frei von
Bindungen.
Als der König von Rom (Servio Tullio) die
Kultstätte für Zeus nach Rom verlegte, bekam
auch Diana dort ihren Tempel. Da sie aber
Königin aller Latiner und Quell politischer
Macht war, wurde Ihr Tempel, dank ihres
«Außenstandes», vor der Stadt außerhalb des
«Pomerium» auf dem Aventino angelegt.
• Diano mit antikem römischen Ursprung aus
vico (= villaggio = Dorf) romano folgt dem
Schicksal des nahen Alba Pompeia. Im
Mittelalter fiel es in die Hände von Oddone,
Graf von Moriana und Savoia und dann weiter
nach vielzähligem Machtwechsel bis zum
Marchese von Italien Olderico Manfredi. Dieser
übergibt auf königlichen Erlass Diano dem
Erzbischof von Alba und dieser den Visdomini
di Alba, die den Ort mit dem Titel Visdomini
di Diano behielten. Mit der Entstehung der
kleinen Gemeinden um 1197 besteht das Volk
von Diano auf seiner Bürgerschaft Albas und
schwankte so zwischen Anerkennung und
Ablehnung der Herrschaft des Bischofs.
• Im Jahre 1361 besetzt und Beschuss gehalten
von einer Armee von Söldnertruppen unter
dem Kommando von Leonetto von England,
ging derm Ort an die Visconti von Mailand,
dann an die Savoier und blieb immer Anlass
für Streit zwischen dem Hause Savoien, den
Marchesi des Monferrato, dem Ducato von
Mailand und von Venedig.
• Mit dem Frieden von Cherasco, aus dem
Jahre 1631, ging es endgültig an die Herrschaft
der Savoier mit dem Duca Vittorio Amedeo
über. Die Bevölkerung rebellierte gegen die
Truppen des Duca, die den Ort belagerten,
musste sich aber letztendlich fügen: Vittorio
Emanuele I von Savoia lässt das Schloss
einreißen und übergibt den Landbesitz in die
Gerichtsbarkeit von Ottaviano Rullino,
Gemeinderat von Castiglione Falletto. Später,
etwa um 1796, wurde Diano vollständig der
Herrschaft von Napoleone Bonaparte unterstellt
und in die Repubblica Cisalpina eingeführt.
Darauffolgend, mit dem Zerfall des Exils
Bonapartes, ging Diano wieder an die Savoier
zurück. Mit dem Statuto Albertino wurde der
Ort zur freien Gemeinde und später dann
Gemeinde des Königreichs Italien.
NT
O
B
Dolcetto di Diano d’Alba
Denominazione di Origine Controllata e garantita
Notizie generali con scheda tecnica
Il vino a denominazione di origine controllata e garantita
«Dolcetto di Diano d’Alba D.O.C.G.» o «Diano d’Alba D.O.C.G.»
TOURISMUS
INFORMATIONEN
Gebäude von besonderem
geschichtlich-architektonischem Interesse:
Die Pfarrgemeindekirche Von San Giovanni
Battista, aus dem XVIII Jahrhundert, in Diano
- Via Umberto I gelegen, errichtet im Jahre 1763
/ 1770 von C.F. Rangone. Deutlicher Stil
Juvarriano mit Laubengangseite und
zugespitztem Glockenturm im barocken Stil.
Sie wurde auf der Einebnung des ehemaligen
Schlosses erbaut, gegründet auf dem
Sandsteinfels, der vom darunterliegenden Platz
gut einsehbar ist, von deren ursprünglichen
Festung nichts mehr ersichtlich bleibt.
Der Palazzo der Gemeindeverwaltung, aus
dem Jahre XVIII, gelegen in der Via Umberto I
Nr. 22. Ursprünglich bestimmt für den Wohnsitz
der Adligen des Ortes, erworben in der zweiten
Hälfte des 18. Jahrhunderts für den bis heute
bestehenden Zweck. In den vergangenen Jahren
wurden mehrere Restaurationsarbeiten
durchgeführt. Der Palazzo hat sich durch viele
Modeepochen hindurch in seiner originalen
Schlichtheit bewahren können, einzige
Ausschmückungsarbeiten wurden im Stil Art
Decò an der Hauptseite mit Blumendekorationen
und dekorierte Stuckrahmungen im ersten
Geschoss an Decke und Balkon über dem
Haupteingang vorgenommen.
AUSSICHTSPUNKTE
Von den Gärten vor dem Kirchplatz auf den
Ruinen des Alten Schlosses, kann das Auge an
einem klaren Sonnentag den ganzen
Alpenbogen, vom Gotthard bis zum Cadibona
erfassen. Darüberhinaus genießt der Betrachter
ein spektakuläres Weinbergpanorama wobei
sich ganz zur Linken die Moskato - , zur
Rechten, im Rücken die Barbarescogegend und
direkt vor dem Betrachter die Barologegend
erstreckt.
HAUPTAKTIVITÄT
Der Hauptwirkungsbereich der Gemeinde ist
die Landwirtschaft; weiterhin gibt es Industrie
aus dem Lebensmittelsektor, der Verarbeitung
von Gummi und Plastik, Dienstleistungs - und
Handelsbetriebe und vielzählige Weingüter.
Vitigno: 100% Dolcetto
Colore: rosso rubino intenso con riflessi purpurei che sfiora leggermente il violetto.
Profumo: vinoso, sentore floreale (ciliegia, pesca e pera), gradevolmente caratteristico.
Sapore: asciutto, di corpo, pieno ed equilibrato, notevole stoffa e tipico, armonico,
elegante ammandorlato finale.
Gradazione alcolica minima: 12% -12,5% vol.
Zona di produzione: intero territorio del comune di Diano d’Alba, vigneti meglio
esposti, alla destra del fiume Tanaro, nella provincia di Cuneo.
Epoca di vendemmia: dal 5 settembre al 5 ottobre.
Coltivazione del vigneto: le più belle esposizioni a sud/sud-ovest, vigneti a
potatura Guyot allevati a spalliera, senza diserbanti.
Abbinamenti gastronomici: si sposa a meraviglia con antipasti, primi
piatti, carni bianche e formaggi dolci.
Temperatura di servizio: 18/20°
Denominazione «Sorì»: il 27 settembre 1986.
Menzione D.O.C.G.: il 19 agosto 2010.
DOLCETTO OF DIANO D’ALBA D.O.C.G.
General information with technical list
Denomination of Controlled Origin (appellation Contrôlée and guaranted):
«Dolcetto di Diano d’Alba D.O.C.G.» or «Diano d’Alba D.O.C.G.»
Mention D.O.C.G.: 19 august 2010.
Species of wine: 100% Dolcetto
Colour: intense ruby red with a glint deep red, which lightly touches violet.
Bouquet: vinous, floral scent (cherry, peach and pear), agreable characteristics.
Taste: dry, full bodied and well balanced, notable and typical structure,
harmonious, with a final elegant almond hint.
Minimum alcoholic content: 12%-12,5% vol.
Production zone: all the area within the Commune of Diano d’Alba; the
best vineyards are those exposed on the right bank of the river Tanaro, in the
province of Cuneo.
Harvest time: from 25th September to 5th October
Cultivation of the vineyard: the best exposures are South/South West,
vineyards pruned à la Guyot, espalier grown, without the use of herbicide.
Gastronomic recommendation: it goes well with starters, first course, white
meat and light cheeses.
Serving temperature: 18/20°
Diano
d’Alba
DOLCETTO VON DIANO D’ALBA D.O.C.G.
Allgemeine Informationen und technische Daten
Der Wein mit denominazione di origine controllata e garantita
«Dolcetto di Diano d’Alba D.O.C.G.» oder «Diano d’Alba D.O.C.G.»
Erwännen D.O.C.G.: 19 august 2010.
Weinstock: 10% Dolcetto
Farbe: intensives Rubinrot mit Purpurreflexen mit leichten Violettnuancen.
Duft: weinig mit einer Spur von Blüten (Kirsche, Pfirsich und Birne) angenehm
charakteristisch
Geschmack: trocken, mit vollem und ausgewogenem Körper, von
bemerkenswerter typischer Struktur, harmonisch, eleganter Abgang mit
Mandelnuance.
Minim. Alkoholgehalt: 12%-12,5% vol.
Produktionsgebiet: gesamtes Gemeindegebiet von Diano d’Alba mit den
besseren Hanglagen, rechts von Fluß Tanaro, in der Provinz Cuneo.
Zeitraum der Weinleese: vom 5. September bis 5. Oktober.
Weinberg-Anbau: beste Hanglagen in süd-/südwestlicher Ausrichtung auf
Reihen gebunden mit Guyot-Schnitt, keine chem. Unkrautvernichtungsmittel.
Gastronom. Empfehlungen: hervorragend in Kombination mit Vorspeisen,
Nudeln, Reisgerichte, hellem Fleisch und lieblichen Käsesorten.
Serviertemperatur: 18/20°
ACCOGLIENZA e SENTIERI

Map of Trails Front - Sorì di Diano d`Alba

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