LIVING AND COOKING 2016.indd

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LIVING AND COOKING 2016.indd
SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE_MILANO 2016
LIVINGANDCOOKING
100% MADE IN ITALY
Arte
design Marco Piva
A Milano prosegue il grande impegno di Euromobil per rinnovare i linguaggi della cucina.
Non è solo voglia di affermare la differenza della propria identità, è la vocazione di far diventare
Arte e Filò due progetti cucina icona, consentendo, fra innovazione tecnologica e qualità costruttiva,
di far vivere al meglio e in modo unico lo spazio domestico. La cucina Arte progettata da
Marco Piva per Euromobil, interpreta con eleganza le architetture della casa generando
volumi e spazi innovativi. La cucina Filò progettata da Roberto Gobbo interpreta un
nuovo linguaggio classico contemporaneo con innovazione delle finiture e dei materiali.
In Milan Euromobil continues its commitment to renewing the idea of kitchens. It’s not
just a desire to declare how different the company is, it’s a will to make Arte and Filò two
iconic kitchen projects that bring together technological innovation and manufacturing quality
to let people live comfortably in their homes. Arte kitchen furniture, designed by Marco Piva
for Euromobil, elegantly interprets the architecture of homes, generating innovative
areas and volumes. Filò kitchen furniture, designed by Roberto Gobbo, interprets
a new classical contemporary style applying innovation to the finishes and materials used.
À Milan, la grande activité d’Euromobil pour renouveler les langages de la cuisine se poursuit.
Il ne s’agit pas seulement de l’envie d’affirmer la différence de sa propre identité, mais c’est
aussi la vocation à faire de Arte et Filò deux projets cuisine iconiques, permettant, grâce
à l’innovation technologique et à la qualité de la fabrication, de faire vivre au mieux et de
façon unique l’espace domestique. La cuisine Arte, conçue par le designer Marco Piva pour
Euromobil, interprète avec élégance les architectures d’intérieur, donnant naissance à des
volumes et à des espaces innovateurs. La cuisine Filò, conçue par Roberto Gobbo, interprète un
nouveau langage classique contemporain, grâce à des finitions et à des matériaux innovants.
In Mailand setzt sich das große Engagement von Euromobil fort, die Küche neu zu definieren.
Es ist nicht nur der Wunsch, die eigene Identität hervorzuheben, es ist die Prädestinierung,
Arte und Filò zu zwei Spitzen- Küchenprojekten zu machen, die technologische Innovation
mit konstruktiver Qualität verbinden, um den Wohnraum auf einmalige Weise optimal
zu erleben. Die Küche Arte wurde von Marco Piva für Euromobil entworfen und
interpretiert die Wohnarchitektur auf elegante Weise, da sie Volumen und innovative
Räume schafft. Die Küche Filò wurde vom Roberto Gobbo entworfen und interpretiert
einen neuen klassisch-zeitgemäßen Stil mit innovativen Ausführungen und Materialien.
Filò
design Roberto Gobbo
En Milán continúa el gran compromiso de Euromobil para renovar los lenguajes de la
cocina. No es tan solo querer afirmar la diferencia de su propia identidad, es también la
vocación de transformar Arte y Filò en dos proyectos de cocina icono, permitiendo, entre
innovación tecnológica y calidad constructiva, vivir de la mejor manera y de un modo único
el espacio doméstico. La cocina Arte proyectada por Marco Piva para Euromobil,
interpreta con elegancia las arquitecturas de la casa generando volúmenes y espacios
innovadores. La cocina Filò proyectada por Roberto Gobbo interpreta un nuevo
lenguaje clásico contemporáneo con innovación de los acabados y de los materiales.
100% MADE IN ITALY
Arte
design Marco Piva
A Milano prosegue il grande impegno di Euromobil per rinnovare i linguaggi della cucina.
Non è solo voglia di affermare la differenza della propria identità, è la vocazione di far diventare
Arte e Filò due progetti cucina icona, consentendo, fra innovazione tecnologica e qualità costruttiva,
di far vivere al meglio e in modo unico lo spazio domestico. La cucina Arte progettata da
Marco Piva per Euromobil, interpreta con eleganza le architetture della casa generando
volumi e spazi innovativi. La cucina Filò progettata da Roberto Gobbo interpreta un
nuovo linguaggio classico contemporaneo con innovazione delle finiture e dei materiali.
In Milan Euromobil continues its commitment to renewing the idea of kitchens. It’s not
just a desire to declare how different the company is, it’s a will to make Arte and Filò two
iconic kitchen projects that bring together technological innovation and manufacturing quality
to let people live comfortably in their homes. Arte kitchen furniture, designed by Marco Piva
for Euromobil, elegantly interprets the architecture of homes, generating innovative
areas and volumes. Filò kitchen furniture, designed by Roberto Gobbo, interprets
a new classical contemporary style applying innovation to the finishes and materials used.
À Milan, la grande activité d’Euromobil pour renouveler les langages de la cuisine se poursuit.
Il ne s’agit pas seulement de l’envie d’affirmer la différence de sa propre identité, mais c’est
aussi la vocation à faire de Arte et Filò deux projets cuisine iconiques, permettant, grâce
à l’innovation technologique et à la qualité de la fabrication, de faire vivre au mieux et de
façon unique l’espace domestique. La cuisine Arte, conçue par le designer Marco Piva pour
Euromobil, interprète avec élégance les architectures d’intérieur, donnant naissance à des
volumes et à des espaces innovateurs. La cuisine Filò, conçue par Roberto Gobbo, interprète un
nouveau langage classique contemporain, grâce à des finitions et à des matériaux innovants.
In Mailand setzt sich das große Engagement von Euromobil fort, die Küche neu zu definieren.
Es ist nicht nur der Wunsch, die eigene Identität hervorzuheben, es ist die Prädestinierung,
Arte und Filò zu zwei Spitzen- Küchenprojekten zu machen, die technologische Innovation
mit konstruktiver Qualität verbinden, um den Wohnraum auf einmalige Weise optimal
zu erleben. Die Küche Arte wurde von Marco Piva für Euromobil entworfen und
interpretiert die Wohnarchitektur auf elegante Weise, da sie Volumen und innovative
Räume schafft. Die Küche Filò wurde vom Roberto Gobbo entworfen und interpretiert
einen neuen klassisch-zeitgemäßen Stil mit innovativen Ausführungen und Materialien.
Filò
design Roberto Gobbo
En Milán continúa el gran compromiso de Euromobil para renovar los lenguajes de la
cocina. No es tan solo querer afirmar la diferencia de su propia identidad, es también la
vocación de transformar Arte y Filò en dos proyectos de cocina icono, permitiendo, entre
innovación tecnológica y calidad constructiva, vivir de la mejor manera y de un modo único
el espacio doméstico. La cocina Arte proyectada por Marco Piva para Euromobil,
interpreta con elegancia las arquitecturas de la casa generando volúmenes y espacios
innovadores. La cocina Filò proyectada por Roberto Gobbo interpreta un nuevo
lenguaje clásico contemporáneo con innovación de los acabados y de los materiales.
02
03
Marco Piva
Marco Piva definisce il suo linguaggio
emozionante, fluido e funzionale,
firmando le proprie realizzazioni legate
all’architettura, al product e all’interior
design. Lo sforzo nella ricerca materica e
tecnologica, il valore della differenziazione,
l’innovazione progettuale sfociano nella
fondazione dello Studiodada Associati,
la cui produzione diventa una delle più
rappresentative del periodo del Radical
Design. Negli anni ’80 apre lo Studio
Marco Piva, la cui attività spazia dai
grandi progetti architettonici alla
progettazione d’interni, fino al disegno
industriale. Viaggiatore prima ancora
che progettista, studia e crea soluzioni
progettuali intrise di libertà stilistica,
gli oggetti si caricano di emozionalità
e nuova simbologia, i colori contrastano
ogni intellettualismo e rigidità. Ha
realizzato numerosi progetti di
architettura e interior design. In
Giappone, a Osaka, ha partecipato alla
progettazione e costruzione dell’innovativo
complesso residenziale Next 21, ha
realizzato il Laguna Palace a Mestre, il
Port Palace a Montecarlo, l’Hotel Mirage
a Kazan, l’Una Hotel di Bologna, il T Hotel
di Cagliari, Il Move Hotel a Mogliano
Veneto, il complesso multifunzionale Le
Terrazze a Treviso e il prestigioso Excelsior
Hotel Gallia a Milano. Per il Gruppo
Boscolo realizza le Suites dell’Exedra
di Roma, il B4 Net Tower di Padova ed
il Tower Hotel di Bologna. A Dubai, su
Palm Jumeirah, ha progettato il Tiara
Hotel e l’Oceana Hotel. Sempre a Dubai
ha progettato l’innovativo complesso
Porto Dubai. In Russia sta progettando
il nuovo complesso del Porto fluviale di
Novosibirsk. Esporta all’estero il suo know
how ed è attualmente impegnato nella
realizzazione di complessi residenziali e
prestigiose residenze private in Cina,
Stati Uniti, India, Montecarlo, Albania
e Italia, oltre che sulla progettazione
di complementi di design per le più
importanti aziende del settore.
Arte
La cucina del futuro si
configura come un oggetto
di forte valore estetico
Marco Piva presenta la cucina Arte. Il Concept del progetto nasce dalla
consapevolezza che l’ambiente cucina è un luogo speciale dove si utilizzano,
trasformandoli, gli elementi della Natura: l’acqua, il fuoco, l’aria e la terra.
Il cardine visivo è costituito dal grande portale che, quasi fosse la cornice
di un dipinto, inquadra le composizioni. Le forme sono interpretate da
materiali tra loro diversi e contrastanti, quelli naturali - pietre e legni contrapposti a quelli artificiali - vetri e metalli. Gli elementi tecnici
della cucina, rubinetti, cappe, possono scomparire e apparire, grazie
a un sistema meccanico per conferire un assoluto senso di eleganza.
Anche la gestualità, pensata per attivare le numerose funzioni di Arte,
è stata studiata, per ridurre al minimo i movimenti necessari durante
la preparazione e la presentazione del cibo e per introdurre piccole
magie tecnologiche segnalate elegantemente dalla luce a Led.
02
03
Marco Piva
Marco Piva definisce il suo linguaggio
emozionante, fluido e funzionale,
firmando le proprie realizzazioni legate
all’architettura, al product e all’interior
design. Lo sforzo nella ricerca materica e
tecnologica, il valore della differenziazione,
l’innovazione progettuale sfociano nella
fondazione dello Studiodada Associati,
la cui produzione diventa una delle più
rappresentative del periodo del Radical
Design. Negli anni ’80 apre lo Studio
Marco Piva, la cui attività spazia dai
grandi progetti architettonici alla
progettazione d’interni, fino al disegno
industriale. Viaggiatore prima ancora
che progettista, studia e crea soluzioni
progettuali intrise di libertà stilistica,
gli oggetti si caricano di emozionalità
e nuova simbologia, i colori contrastano
ogni intellettualismo e rigidità. Ha
realizzato numerosi progetti di
architettura e interior design. In
Giappone, a Osaka, ha partecipato alla
progettazione e costruzione dell’innovativo
complesso residenziale Next 21, ha
realizzato il Laguna Palace a Mestre, il
Port Palace a Montecarlo, l’Hotel Mirage
a Kazan, l’Una Hotel di Bologna, il T Hotel
di Cagliari, Il Move Hotel a Mogliano
Veneto, il complesso multifunzionale Le
Terrazze a Treviso e il prestigioso Excelsior
Hotel Gallia a Milano. Per il Gruppo
Boscolo realizza le Suites dell’Exedra
di Roma, il B4 Net Tower di Padova ed
il Tower Hotel di Bologna. A Dubai, su
Palm Jumeirah, ha progettato il Tiara
Hotel e l’Oceana Hotel. Sempre a Dubai
ha progettato l’innovativo complesso
Porto Dubai. In Russia sta progettando
il nuovo complesso del Porto fluviale di
Novosibirsk. Esporta all’estero il suo know
how ed è attualmente impegnato nella
realizzazione di complessi residenziali e
prestigiose residenze private in Cina,
Stati Uniti, India, Montecarlo, Albania
e Italia, oltre che sulla progettazione
di complementi di design per le più
importanti aziende del settore.
Arte
La cucina del futuro si
configura come un oggetto
di forte valore estetico
Marco Piva presenta la cucina Arte. Il Concept del progetto nasce dalla
consapevolezza che l’ambiente cucina è un luogo speciale dove si utilizzano,
trasformandoli, gli elementi della Natura: l’acqua, il fuoco, l’aria e la terra.
Il cardine visivo è costituito dal grande portale che, quasi fosse la cornice
di un dipinto, inquadra le composizioni. Le forme sono interpretate da
materiali tra loro diversi e contrastanti, quelli naturali - pietre e legni contrapposti a quelli artificiali - vetri e metalli. Gli elementi tecnici
della cucina, rubinetti, cappe, possono scomparire e apparire, grazie
a un sistema meccanico per conferire un assoluto senso di eleganza.
Anche la gestualità, pensata per attivare le numerose funzioni di Arte,
è stata studiata, per ridurre al minimo i movimenti necessari durante
la preparazione e la presentazione del cibo e per introdurre piccole
magie tecnologiche segnalate elegantemente dalla luce a Led.
04
05
Arte
Laccato Satin nichel e impiallacciato eucalipto termotrattato. Divano Milos e tappeto Omaggio a Picasso by Désirée.
Satin nickel lacquered, heat treated eucalipto veneered. Milos sofa and Homage to Picasso rug by Désirée.
Laqué Satin nickel et plaqué eucalipto thermotraité. Canapé Milos et tapis Omaggio a Picasso by Désirée.
Lack Satin Nickel und Furnier in Eukalyptus wärmebehandelt. Sofa Milos und Teppich Omaggio a Picasso by Désirée.
Lacado Satin níquel y chapado eucalipto termotratado. Sofá Milos y alfombra Omaggio a Picasso by Désirée.
04
05
Arte
Laccato Satin nichel e impiallacciato eucalipto termotrattato. Divano Milos e tappeto Omaggio a Picasso by Désirée.
Satin nickel lacquered, heat treated eucalipto veneered. Milos sofa and Homage to Picasso rug by Désirée.
Laqué Satin nickel et plaqué eucalipto thermotraité. Canapé Milos et tapis Omaggio a Picasso by Désirée.
Lack Satin Nickel und Furnier in Eukalyptus wärmebehandelt. Sofa Milos und Teppich Omaggio a Picasso by Désirée.
Lacado Satin níquel y chapado eucalipto termotratado. Sofá Milos y alfombra Omaggio a Picasso by Désirée.
06
07
Gli elementi compositivi di Arte sono
volumi attivi destinati a contenere e ad
esporre. Il portale presenta l’originale
mensola Skylight in acciaio inox
sp.65 mm con illuminazione a Led.
The elements in the Arte compositions
are active spaces that store and display.
The portal comes with an original
Skylight shelf in 65 mm thick stainless
steel with LED illumination.
Les éléments des compositions de Arte
sont des volumes actifs destinés à ranger
et à exposer. Le portail présente l’étagère
originale Skylight, en acier inox de 65 mm
d’épaisseur, avec éclairage à leds.
Die Anbauelemente von Arte sind
aktive Volumen, die als Stauraum und
zum Ausstellen dienen. Das Portal
überrascht mit dem Regal Skylight aus
65 mm Edelstahl mit LED-Beleuchtung.
Los elementos compositivos de Arte son
volúmenes activos destinados a contener
y a exponer. El portal está provisto de la
original repisa Skylight de acero inoxidable
de 65 mm de esp. con iluminación de Leds.
06
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Gli elementi compositivi di Arte sono
volumi attivi destinati a contenere e ad
esporre. Il portale presenta l’originale
mensola Skylight in acciaio inox
sp.65 mm con illuminazione a Led.
The elements in the Arte compositions
are active spaces that store and display.
The portal comes with an original
Skylight shelf in 65 mm thick stainless
steel with LED illumination.
Les éléments des compositions de Arte
sont des volumes actifs destinés à ranger
et à exposer. Le portail présente l’étagère
originale Skylight, en acier inox de 65 mm
d’épaisseur, avec éclairage à leds.
Die Anbauelemente von Arte sind
aktive Volumen, die als Stauraum und
zum Ausstellen dienen. Das Portal
überrascht mit dem Regal Skylight aus
65 mm Edelstahl mit LED-Beleuchtung.
Los elementos compositivos de Arte son
volúmenes activos destinados a contener
y a exponer. El portal está provisto de la
original repisa Skylight de acero inoxidable
de 65 mm de esp. con iluminación de Leds.
08
09
La forza del piano in acciaio effetto pieno sp. 8 mm, la bellezza dello
schienale vetro e la funzionalità dell’innovativo canale attrezzato Gap.
The power of the 8 mm thick full effect stainless steel, the beautiful glass
back panel and the functionality of the innovative Gap equipped channel.
La force du plan de travail en acier effet plein de 8 mm d’épaisseur, la
beauté du dos en verre et la fonctionnalité de l’innovant canal équipé Gap.
Die Stärke der 8 mm Edelstahl-Arbeitsplatte, die aus Vollmaterial zu sein scheint, die
Schönheit der Glasrückwand, die Funktionalität des innovativen Zubehörkanals Gap.
La fuerza de la encimera de acero efecto lleno de 8 mm de esp., la belleza de
la trasera de cristal y la funcionalidad del innovador canal equipado Gap.
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La forza del piano in acciaio effetto pieno sp. 8 mm, la bellezza dello
schienale vetro e la funzionalità dell’innovativo canale attrezzato Gap.
The power of the 8 mm thick full effect stainless steel, the beautiful glass
back panel and the functionality of the innovative Gap equipped channel.
La force du plan de travail en acier effet plein de 8 mm d’épaisseur, la
beauté du dos en verre et la fonctionnalité de l’innovant canal équipé Gap.
Die Stärke der 8 mm Edelstahl-Arbeitsplatte, die aus Vollmaterial zu sein scheint, die
Schönheit der Glasrückwand, die Funktionalität des innovativen Zubehörkanals Gap.
La fuerza de la encimera de acero efecto lleno de 8 mm de esp., la belleza de
la trasera de cristal y la funcionalidad del innovador canal equipado Gap.
10
11
Il portale presenta elementi terminali
Side Unit da 15 cm dotati di interni
attrezzati comodamente estraibili.
The portal is completed by 15 cm Side Unit
elements the insides of which are
provided with convenient pull-out equipped.
Le portail dispose d’éléments terminaux
Side Unit de 15 cm dotés d’intérieurs
équipés, facilement extractibles.
Das Portal präsentiert 15 cm breite
Abschlusselemente Side Unit mit praktischer
ausziehbarer Inneneinrichtung.
El portal tiene elementos terminales
Side Unit de 15 cm provistos de interiores
equipados cómodamente extraíbles.
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Il portale presenta elementi terminali
Side Unit da 15 cm dotati di interni
attrezzati comodamente estraibili.
The portal is completed by 15 cm Side Unit
elements the insides of which are
provided with convenient pull-out equipped.
Le portail dispose d’éléments terminaux
Side Unit de 15 cm dotés d’intérieurs
équipés, facilement extractibles.
Das Portal präsentiert 15 cm breite
Abschlusselemente Side Unit mit praktischer
ausziehbarer Inneneinrichtung.
El portal tiene elementos terminales
Side Unit de 15 cm provistos de interiores
equipados cómodamente extraíbles.
12
13
Satin è una finitura che simula l’effetto dell’acciaio satinato. Attraverso fasi
di lavorazione altamente tecnologiche alternate a fasi con elevata manualità
si ottiene una superficie effetto acciaio ma con il calore del legno al tatto.
The Satin finish simulates the effect of brushed steel. High tech
processing alternated with manual stages gives a steel
effect surface which has the warmth of wood to the touch.
Satin est une finition qui simule l’effet de l’acier satiné. Au moyen
de phases d’usinage hautement technologiques, alternées à des
phases caractérisées par une grande manualité, on obtient une
surface avec un effet acier mais chaude au toucher comme du bois.
Satin ist eine Ausführung, die den Effekt von satiniertem Edelstahl
nachahmt. Über hochtechnologische Bearbeitungsphasen, die sich
mit hoher Handwerklichkeit abwechseln, entsteht eine Oberfläche
mit Stahloptik, die bei Berührung die Wärme von Holz vermittelt.
Satin es un acabado que simula el efecto del acero satinado. Mediante fases
de trabajo muy tecnológicas alternadas a fases de alta manualidad se obtiene
una superficie de efecto acero pero con el calor al tacto de la madera.
12
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Satin è una finitura che simula l’effetto dell’acciaio satinato. Attraverso fasi
di lavorazione altamente tecnologiche alternate a fasi con elevata manualità
si ottiene una superficie effetto acciaio ma con il calore del legno al tatto.
The Satin finish simulates the effect of brushed steel. High tech
processing alternated with manual stages gives a steel
effect surface which has the warmth of wood to the touch.
Satin est une finition qui simule l’effet de l’acier satiné. Au moyen
de phases d’usinage hautement technologiques, alternées à des
phases caractérisées par une grande manualité, on obtient une
surface avec un effet acier mais chaude au toucher comme du bois.
Satin ist eine Ausführung, die den Effekt von satiniertem Edelstahl
nachahmt. Über hochtechnologische Bearbeitungsphasen, die sich
mit hoher Handwerklichkeit abwechseln, entsteht eine Oberfläche
mit Stahloptik, die bei Berührung die Wärme von Holz vermittelt.
Satin es un acabado que simula el efecto del acero satinado. Mediante fases
de trabajo muy tecnológicas alternadas a fases de alta manualidad se obtiene
una superficie de efecto acero pero con el calor al tacto de la madera.
14
15
Cabinet Kitchen
Una cucina vera e propria, attrezzata in due versioni,
completa di elementi Side Unit della cucina Arte. Anta Cabinet,
rientrante sul fianco del mobile per una totale accessibilità.
A real kitchen with two versions, complete with Side Unit
elements from the Arte kitchen. Cabinet door hides
away in the side of the structure for total accessibility.
Una vraie cuisine, équipée en deux versions, dotée des
éléments Side Unit de la cuisine Arte. Porte Cabinet rentrante
sur le côté du meuble, pour une accessibilité totale.
Eine Küche in jeder Hinsicht mit zwei verschiedenen
Ausstattungen und den Elementen Side Unit der
Küche Arte. Die Tür Cabinet öffnet sich an der Seite des
Schranks nach innen für vollständigen Zugang.
Una cocina verdadera, equipada en dos versiones, con
elementos Side Unit de la cocina Arte. Puerta Cabinet, entrante
en el costado del mueble para una accesibilidad total.
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Cabinet Kitchen
Una cucina vera e propria, attrezzata in due versioni,
completa di elementi Side Unit della cucina Arte. Anta Cabinet,
rientrante sul fianco del mobile per una totale accessibilità.
A real kitchen with two versions, complete with Side Unit
elements from the Arte kitchen. Cabinet door hides
away in the side of the structure for total accessibility.
Una vraie cuisine, équipée en deux versions, dotée des
éléments Side Unit de la cuisine Arte. Porte Cabinet rentrante
sur le côté du meuble, pour une accessibilité totale.
Eine Küche in jeder Hinsicht mit zwei verschiedenen
Ausstattungen und den Elementen Side Unit der
Küche Arte. Die Tür Cabinet öffnet sich an der Seite des
Schranks nach innen für vollständigen Zugang.
Una cocina verdadera, equipada en dos versiones, con
elementos Side Unit de la cocina Arte. Puerta Cabinet, entrante
en el costado del mueble para una accesibilidad total.
16
17
Cabinet kitchen, qui laccato Satin nichel, disponibile in tutte le finiture delle colonne Cabinet.
Cabinet kitchen, here Satin nickel lacquered, available with all the finishes of Cabinet tall units.
Cabinet kitchen, ici laqué Satin nickel, disponible dans toutes les finitions des colonnes Cabinet.
Cabinet Kitchen, hier Lack Satin Nickel, in allen Ausführungen der Hochschränke Cabinet erhältlich.
Cabinet kitchen, aquí lacado Satin níquel, disponible en todos los acabados de las columnas Cabinet.
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Cabinet kitchen, qui laccato Satin nichel, disponibile in tutte le finiture delle colonne Cabinet.
Cabinet kitchen, here Satin nickel lacquered, available with all the finishes of Cabinet tall units.
Cabinet kitchen, ici laqué Satin nickel, disponible dans toutes les finitions des colonnes Cabinet.
Cabinet Kitchen, hier Lack Satin Nickel, in allen Ausführungen der Hochschränke Cabinet erhältlich.
Cabinet kitchen, aquí lacado Satin níquel, disponible en todos los acabados de las columnas Cabinet.
18
19
Roberto Gobbo
Nato a Treviso, Italia, nel 1956, si laurea
in architettura nel 1982 presso lo IUAV
di Venezia. Si dedica dapprima all’arte
partecipando a varie rassegne di pittura.
Nel 1980 riceve il premio “Assemblaggio 80”
a Spoleto e nel 1982 è invitato alla mostra
“Autoritrattazioni” presso la Fondazione
Bevilacqua La Masa a Venezia. Dal 1979
al 1983 cura la regia televisiva di una serie
di documentari sull’arte e sull’architettura
trasmessi dalla RAI e presentati nel 10° ed
11° Festival Internazionale del Film sull’Arte
e di Biografie d’Artisti, Asolo, rispettivamente
nel 1982 e 1983. Sempre nel 1983 apre
il proprio studio operando nel campo
dell’architettura e dell’industrial design
come progettista e consulente aziendale.
Nel 1987 cura l’allestimento della mostra
d’arte “I Cinque”, Scuola Grande di
S. Giovanni Evangelista, Venezia e nel 1989
“Lino Bianchi Barriviera”, Montebelluna. Dal
1988 collabora con Euromobil e Zalf e dal
1996 con Désirée, curando la progettazione
di prodotti, showroom ed allestimenti
in fiere italiane ed internazionali. Per il
Gruppo Euromobil ha progettato nel 1999 il
Forum e la nuova esposizione. Nel 2000 ha
partecipato alla mostra “Essere Ben Essere”,
organizzata dalla rivista Interni presso la
Triennale di Milano, con un’opera sul tema
della cucina convivio. Nello stesso anno ha
realizzato un’installazione dal titolo “La sala
Telematica” in occasione di Abitare il Tempo
a Verona. Entrambi i progetti sono stati
realizzati con Euromobil. Un suo progetto è
stato selezionato per I.DoT - Italian Design
on Tour 2004/2005 - una mostra itinerante
dei prodotti piu’ rappresentativi del design
contemporaneo italiano - prima tappa New
York, Chelsea Art Museum - Maggio 2004.
Nel 2007 e nel 2009 ha progettato gli
allestimenti di due grandi mostre antologiche
su Carmelo Zotti, a cura rispettivamente di
Philippe Daverio e Brigitte Brand, svoltesi la
prima presso il Padiglione dell’Esprit Nouveau
a Bologna e la seconda presso il Museo
Correr a Venezia. Ha tenuto lezioni sul
design presso lo IUAV Istituto Universitario
Architettura Venezia - Disegno Industriale e
la LAU Lebanese American University School of Architecture and Design - Beirut.
Filò
Sofisticato e suggestivo gioco
di rimandi tra passato e presente,
tradizione e innovazione
La cucina Filò, firmata Roberto Gobbo, rivisita in chiave contemporanea
l’archetipo della cucina tradizionale. Il nome stesso, ripreso da un
progetto Euromobil di successo dei primi anni novanta, evoca antichi
momenti di vita familiare, in cui si chiacchierava e si raccontavano ai
bambini storie e fiabe intorno al fuoco, le sere d’inverno. Filò presenta
la finitura Fusion, che simula l’effetto delle superfici metalliche spazzolate,
creando un forte impatto visivo in un contesto progettuale che, insieme
ai vetri con decoro a losanghe serigrafato, unisce passato e futuro.
Completano il progetto elementi e sistemi innovativi e funzionali
quali il piano snack con scorrimento in diagonale Moove, la boiserie Up
attrezzata con ripiani Bank in alluminio finitura piombo e luce Led
integrata ed infine canale attrezzato Gap con cappa a scomparsa. L’originale
anta con vetro serigrafato presenta l’esclusiva maniglia Tag in laccato nero.
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Roberto Gobbo
Nato a Treviso, Italia, nel 1956, si laurea
in architettura nel 1982 presso lo IUAV
di Venezia. Si dedica dapprima all’arte
partecipando a varie rassegne di pittura.
Nel 1980 riceve il premio “Assemblaggio 80”
a Spoleto e nel 1982 è invitato alla mostra
“Autoritrattazioni” presso la Fondazione
Bevilacqua La Masa a Venezia. Dal 1979
al 1983 cura la regia televisiva di una serie
di documentari sull’arte e sull’architettura
trasmessi dalla RAI e presentati nel 10° ed
11° Festival Internazionale del Film sull’Arte
e di Biografie d’Artisti, Asolo, rispettivamente
nel 1982 e 1983. Sempre nel 1983 apre
il proprio studio operando nel campo
dell’architettura e dell’industrial design
come progettista e consulente aziendale.
Nel 1987 cura l’allestimento della mostra
d’arte “I Cinque”, Scuola Grande di
S. Giovanni Evangelista, Venezia e nel 1989
“Lino Bianchi Barriviera”, Montebelluna. Dal
1988 collabora con Euromobil e Zalf e dal
1996 con Désirée, curando la progettazione
di prodotti, showroom ed allestimenti
in fiere italiane ed internazionali. Per il
Gruppo Euromobil ha progettato nel 1999 il
Forum e la nuova esposizione. Nel 2000 ha
partecipato alla mostra “Essere Ben Essere”,
organizzata dalla rivista Interni presso la
Triennale di Milano, con un’opera sul tema
della cucina convivio. Nello stesso anno ha
realizzato un’installazione dal titolo “La sala
Telematica” in occasione di Abitare il Tempo
a Verona. Entrambi i progetti sono stati
realizzati con Euromobil. Un suo progetto è
stato selezionato per I.DoT - Italian Design
on Tour 2004/2005 - una mostra itinerante
dei prodotti piu’ rappresentativi del design
contemporaneo italiano - prima tappa New
York, Chelsea Art Museum - Maggio 2004.
Nel 2007 e nel 2009 ha progettato gli
allestimenti di due grandi mostre antologiche
su Carmelo Zotti, a cura rispettivamente di
Philippe Daverio e Brigitte Brand, svoltesi la
prima presso il Padiglione dell’Esprit Nouveau
a Bologna e la seconda presso il Museo
Correr a Venezia. Ha tenuto lezioni sul
design presso lo IUAV Istituto Universitario
Architettura Venezia - Disegno Industriale e
la LAU Lebanese American University School of Architecture and Design - Beirut.
Filò
Sofisticato e suggestivo gioco
di rimandi tra passato e presente,
tradizione e innovazione
La cucina Filò, firmata Roberto Gobbo, rivisita in chiave contemporanea
l’archetipo della cucina tradizionale. Il nome stesso, ripreso da un
progetto Euromobil di successo dei primi anni novanta, evoca antichi
momenti di vita familiare, in cui si chiacchierava e si raccontavano ai
bambini storie e fiabe intorno al fuoco, le sere d’inverno. Filò presenta
la finitura Fusion, che simula l’effetto delle superfici metalliche spazzolate,
creando un forte impatto visivo in un contesto progettuale che, insieme
ai vetri con decoro a losanghe serigrafato, unisce passato e futuro.
Completano il progetto elementi e sistemi innovativi e funzionali
quali il piano snack con scorrimento in diagonale Moove, la boiserie Up
attrezzata con ripiani Bank in alluminio finitura piombo e luce Led
integrata ed infine canale attrezzato Gap con cappa a scomparsa. L’originale
anta con vetro serigrafato presenta l’esclusiva maniglia Tag in laccato nero.
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Filò
Laccato Fusion ossidato e vetro fumè serigrafato a losanghe orizzontali. Snack Moove e boiserie Up impiallacciato eucalipto termotrattato.
Oxidised lacquered Fusion and smoked glass screen printed with horizontal diamond shapes. Moove snack counter and Up boiserie in heat treated eucalipto veneer.
Laqué Fusion oxydé et verre fumè sérigraphié pastilles horizontales. Snack-bar Moove et boiserie Up en plaqué eucaliptus thermo-traité.
Lack Fusion oxidiert und siebgedrucktes Rauchglas mit horizontalen Rauten. Frühstückstheke Moove und Wandpaneel Up mit Furnier in Eukalyptus wärmebehandelt.
Lacado Fusion oxidado y cristal gris serigrafiado de rombos horizontales. Encimera de snack Moove y boiserie Up chapada eucalipto termotratado.
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Filò
Laccato Fusion ossidato e vetro fumè serigrafato a losanghe orizzontali. Snack Moove e boiserie Up impiallacciato eucalipto termotrattato.
Oxidised lacquered Fusion and smoked glass screen printed with horizontal diamond shapes. Moove snack counter and Up boiserie in heat treated eucalipto veneer.
Laqué Fusion oxydé et verre fumè sérigraphié pastilles horizontales. Snack-bar Moove et boiserie Up en plaqué eucaliptus thermo-traité.
Lack Fusion oxidiert und siebgedrucktes Rauchglas mit horizontalen Rauten. Frühstückstheke Moove und Wandpaneel Up mit Furnier in Eukalyptus wärmebehandelt.
Lacado Fusion oxidado y cristal gris serigrafiado de rombos horizontales. Encimera de snack Moove y boiserie Up chapada eucalipto termotratado.
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Raffinato effetto scenico tra la pregiata finitura Fusion lavorata
artigianalmente e la dinamica anta telaio. Due ante accostate
formano un montante di 9 cm, uguale ai traversi orizzontali.
A refined theatrical effect is created by the outstanding hand-processed
Fusion finish and the dynamic framed door. Two doors placed side
by side form a 9cm upright the same as the horizontal cross pieces.
Un effet scénique raffiné, entre le travail artisanal de la précieuse finition
Fusion et le dynamisme de la porte avec châssis. Deux portes
assemblées forment un montant de 9 cm, comme les travers horizontaux.
Eindrucksvolle szenische Effekte zwischen der edlen und handwerklich
verarbeiteten Ausführung Fusion und der dynamischen Rahmentür. Zwei
nebeneinanderliegende Türen bilden einen 9cm Pfosten, wie die horizontalen Traversen.
Elegante efecto escénico entre el noble acabado Fusion de trabajo
artesanal y la dinámica puerta enmarcada. Dos puertas unidas
forman un montante de 9 cm, como los travesaños horizontales.
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Raffinato effetto scenico tra la pregiata finitura Fusion lavorata
artigianalmente e la dinamica anta telaio. Due ante accostate
formano un montante di 9 cm, uguale ai traversi orizzontali.
A refined theatrical effect is created by the outstanding hand-processed
Fusion finish and the dynamic framed door. Two doors placed side
by side form a 9cm upright the same as the horizontal cross pieces.
Un effet scénique raffiné, entre le travail artisanal de la précieuse finition
Fusion et le dynamisme de la porte avec châssis. Deux portes
assemblées forment un montant de 9 cm, comme les travers horizontaux.
Eindrucksvolle szenische Effekte zwischen der edlen und handwerklich
verarbeiteten Ausführung Fusion und der dynamischen Rahmentür. Zwei
nebeneinanderliegende Türen bilden einen 9cm Pfosten, wie die horizontalen Traversen.
Elegante efecto escénico entre el noble acabado Fusion de trabajo
artesanal y la dinámica puerta enmarcada. Dos puertas unidas
forman un montante de 9 cm, como los travesaños horizontales.
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Boiserie Up impiallacciato eucalipto termotrattato con ripiani Bank in alluminio finitura piombo e vetro fumè, illuminazione Led.
Up boiserie in heat treated eucalipto veneer with Bank shelves in lead finish aluminium and smoked glass, with LED illumination.
Boiserie Up en plaqué eucalyptus thermo-traité avec étagères Bank en aluminium finition plomb et verre fumé, éclairage à leds.
Wandpaneel Up in Eukalyptus wärmebehandelt mit Fachböden Bank aus Aluminium in der Ausführung Blei und Rauchglas, LED-Beleuchtung.
Boiserie Up chapada eucalipto termotratado con estantes Bank de aluminio en acabado plomo y cristal gris, iluminación de Leds.
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Boiserie Up impiallacciato eucalipto termotrattato con ripiani Bank in alluminio finitura piombo e vetro fumè, illuminazione Led.
Up boiserie in heat treated eucalipto veneer with Bank shelves in lead finish aluminium and smoked glass, with LED illumination.
Boiserie Up en plaqué eucalyptus thermo-traité avec étagères Bank en aluminium finition plomb et verre fumé, éclairage à leds.
Wandpaneel Up in Eukalyptus wärmebehandelt mit Fachböden Bank aus Aluminium in der Ausführung Blei und Rauchglas, LED-Beleuchtung.
Boiserie Up chapada eucalipto termotratado con estantes Bank de aluminio en acabado plomo y cristal gris, iluminación de Leds.
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La bellezza materica del piano di lavoro attivo in granito nero assoluto
sp. 20 mm finitura Tranchè dotato di canale attrezzato Gap completo
di accessori tra cui l’unità di ricarica wireless ad induzione.
The attractively textured worktop in 20 mm thick absolute black granite
with Tranchè finish comes with a Gap equipped channel complete
with accessories that include a wireless induction charger.
La beauté de la matière du plan de travail en granit noir
absolu, ép. 20 mm finition Tranchè doté du canal équipé Gap
avec des accessoires comme l’unité de recharge sans fil.
Die Materialschönheit der Arbeitsplatte aus Granit in absolutem
Schwarz St. 20 mm, Ausführung Tranché, mit Zubehörkanal Gap
inklusiv Zubehör, unter anderem die kabellose induktive Ladestation.
La belleza del material de la encimera de granito negro absoluto de 20 mm
de esp. en acabado Tranché provista de canal equipado Gap con accesorios
entre los cuales la unidad de recarga inalámbrica por inducción.
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La bellezza materica del piano di lavoro attivo in granito nero assoluto
sp. 20 mm finitura Tranchè dotato di canale attrezzato Gap completo
di accessori tra cui l’unità di ricarica wireless ad induzione.
The attractively textured worktop in 20 mm thick absolute black granite
with Tranchè finish comes with a Gap equipped channel complete
with accessories that include a wireless induction charger.
La beauté de la matière du plan de travail en granit noir
absolu, ép. 20 mm finition Tranchè doté du canal équipé Gap
avec des accessoires comme l’unité de recharge sans fil.
Die Materialschönheit der Arbeitsplatte aus Granit in absolutem
Schwarz St. 20 mm, Ausführung Tranché, mit Zubehörkanal Gap
inklusiv Zubehör, unter anderem die kabellose induktive Ladestation.
La belleza del material de la encimera de granito negro absoluto de 20 mm
de esp. en acabado Tranché provista de canal equipado Gap con accesorios
entre los cuales la unidad de recarga inalámbrica por inducción.
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Marco Piva
Arte
Marco Piva defines his language as exciting, fluid and functional in his signature achievements linked to architecture and product and interior design. His research into
materials and technologies, the value of differentiation, and design innovation came together to found his Studiodada Associati, whose production became one of the most
representative of the Radical Design period. In the 80s he opened the Studio Marco Piva, the activities of which went from large architectural projects to interior design and
industrial design. A traveller first and foremost, he studies and creates solutions that incorporate freedom of style; objects become exciting and charged with symbolism, and
colours contrast intellectualism and rigidity. In Osaka, Japan, he took part in the design and construction of the innovative Next 21 residential complex, he designed the Mestre
Laguna Palace, the Port Palace, Montecarlo, the Kazan Hotel Mirage, the Una Hotel, Bologna, the Cagliari T Hotel, the Move Hotel, Mogliano Veneto, the multi-purpose complex
Le Terrazze, Treviso and the prestigious Excelsior Hotel Gallia in Milan. Commissioned by the Gruppo Boscolo he designed the suites at the Rome Exedra, the B4 Net Tower in
Padua and the Bologna Tower Hotel. In Dubai he designed the Tiara and Oceana Hotels on Palm Jumeirah. He also designed the innovative Port Dubai complex. In Russia he
is now designing the new Novosibirsk river port complex. He exports his know-how and is currently involved in the construction of residential complexes and prestigious private
residences in China, USA, India, Montecarlo, Albania and Italy, in addition to his complementary designer items for the most important companies in the furniture industry.
Marco Piva, quand il signe ses réalisations dans les domaines de l’architecture, du produit et du design d’intérieur, définit son langage comme fascinant, fluide et
fonctionnel. Son effort de recherche sur les matières et la technologie, la valeur de la différentiation, l’innovation conceptuelle a abouti à la fondation du cabinet
Studiodada Associati, dont la production est devenue une des plus représentatives de la période du Radical Design. Dans les années 80, il a créé le Studio Marco Piva,
dont l’activité va des grands projets architecturaux au design d’intérieur, en passant par le dessin industriel. Voyageur avant d’être concepteur, il étudie et conçoit des
projets caractérisés par une grande liberté de style; les objets se chargent d’émotions et d’une nouvelle symbolique, les couleurs évitent tout intellectualisme et toute
rigidité. Il a réalisé de nombreux projets d’architecture et de design d’intérieur. Il a participé au projet et à la construction de l’innovant ensemble résidentiel innovant
Next 21, à Osaka au Japon, il a réalisé le Laguna Palace à Mestre, le Port Palace à Monte-Carlo, l’Hôtel Mirage à Kazan, l’Una Hotel à Bologne, le T Hotel à Cagliari, le
Move Hotel à Mogliano Veneto, l’ensemble polyvalent Le Terrazze à Trévise et le prestigieux Excelsior Hotel Gallia à Milan. Pour le Groupe Boscolo, il a réalisé les suites
de l’Hôtel Exedra de Rome, le B4 Net Tower de Padoue et le Tower Hotel de Bologne. À Dubaï, sur Palm Jumeirah, il a projeté le Tiara Hotel et l’Oceana Hotel. Toujours
à Dubaï, il a projeté l’innovant ensemble Porto Dubaï. En Russie, il est en train de concevoir le nouvel ensemble du Port fluvial de Novosibirsk. Il exporte son savoir-faire
à l’étranger, réalise actuellement des ensembles résidentiels et de prestigieuses résidences privées en Chine, aux États-Unis, en Inde, à Monte-Carlo, en Albanie et en
Italie et conçoit des compléments de design pour les plus importantes entreprises du secteur.
Roberto Gobbo
Born in Treviso, Italy, in 1956, he graduated in architecture in 1982 at the IUAV in Venice. He is dedicated to the art first participating in various exhibitions of painting. In 1980 he received
the “Assemblaggio 80” in Spoleto in 1982 and was invited to the exhibition “Autoritrattazioni” at the Fondazione Bevilacqua La Masa in Venice. From 1979 to 1983 he directed a series of
television documentaries on art and architecture broadcast by RAI and presented in the 10 th and 11 th International Festival of Films on Art and Artists Biographies, Asolo, in 1982 and 1983.
In 1983 he opened his own studio operating in the fields of architecture and industrial design as a designer and consultant. In 1987 by the construction of the art exhibition “i Cinque”,
Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista, Venice, and in 1989 “Lino Bianchi Barriviera” Montebelluna. Since 1988 collaborates with Euromobil and Zalf Désirée and since 1996, overseeing the
design of products, showrooms and exhibitions in Italian and international exhibitions. For the Euromobil Group designed in 1999, the Forum and the new exhibition. In 2000 he participated
in the “Essere BenEssere”, organized by the magazine Interior at the Triennale of Milan, with a work on the theme of the kitchen banquet. That same year he created an installation titled
“La sala Telematica” at Abitare il Tempo in Verona. Both projects were made with Euromobil. His project was selected for I.DoT - Italian Design on Tour 2004/2005 - a traveling exhibition of
the products more ‘representative contemporary Italian design - first stop New York, Chelsea Art Museum - May 2004. In 2007 and 2009 he designed the staging of two major retrospective
exhibitions of Carmelo Zotti, edited respectively by Philippe Daverio and Brigitte Brand, the first held at the Esprit Nouveau Pavilion in Bologna and the second at the Correr Museum in Venice.
Has lectured on design at the Venice IUAV University Institute of Architecture – Industrial Design and the LAU Lebanese American University – School of Architecture and Design - Beirut.
Né à Trévise, en Italie, en 1956, il est diplômé en architecture en 1982 à l’IUAV de Venise. Au débu Il se donne à l’art et il participe à diverses expositions de peinture. En 1980, il a reçu le prix
«Assemblaggio 80» à Spoleto et en 1982 ila été invité à l’exposition «Autoritrattazioni» à la Fondazione Bevilacqua La Masa à Venise. De 1979 à 1983, il a réalisé une série de documentaires télévisés sur
l’art et l’architecture de diffusion par la RAI et présenté au 10 ème et 11 ème Festival International du Film sur l’Art et les Biographies des Artists,à Asolo, en 1982 et 1983. En 1983, il ouvre son
propre studio d’exploitation dans les domaines de l’architecture et du design industriel en tant que designer et consultant. En 1987,il s’occupe de la préparation de l’exposition d’art «I Cinque», Scuola
Grande di S. Giovanni Evangelista, Venise et en 1989 «Lino Bianchi Barriviera» Montebelluna. Depuis 1988, collabore avec Euromobil et Zalf et, depuis 1996 avec Désirée, et il supervise le projet des
produits, des salles d’exposition et des expositions italiennes et internationales. Pour le Groupe Euromobil en 1999 il a projeté le Forum et la nouvelle exposition. En 2000, il a participé à l’exposition
«Essere Ben Essere», organisé par le magazine Interni à la Triennale de Milan, avec un travail sur le thème de la cuisine banquet. Cette même année, il a créé une installation intitulée «La sala telematica»
à Abitare il Tempo à Vérone. Les deux projets ont été réalisés avec Euromobil.Son projet a été sélectionné pour I.DoT - Italian Design on Tour 2004/2005 - une exposition itinérante des produits
plus représentatif du design contemporain italien - premier arrêt New York, Chelsea Art Museum - Mai 2004. En 2007 et 2009, il a conçu la mise en scène de deux grandes expositions
anthologiques de Carmelo Zotti, respectivement édités par Philippe Daverio et Brand Brigitte, la première s’est tenue au Pavillon Esprit Nouveau à Bologne et la seconde au Musée Correr à Venise.
Il a donné des cours de design au IUAV (Institut Universitaire d’Architecture de Venise) et de dessin industriel à la LAU (Lebanese American University – School of Architecture and Design) à Beyrouth.
Marco Piva definiert seinen Stil emotional, fließend und funktional und verknüpft seine Kreationen eng mit Architektur, Produkt und Interior Design. Das Streben nach
neuen Materialien und Technologien, die starke Differenzierung und die innovative Planung legten den Grundstein zur Gründung von Studiodada Associati, dessen Produkte
sich vor allem zur Zeit des Radical Design durchsetzen konnten. In den 80er Jahren eröffnete Marco Piva sein Studio, das sich sowohl mit großen architektonischen
Projekten als auch mit der Planung von Inneneinrichtungen und Industriedesign beschäftigte. Mehr noch als ein Planer war er ein Reisender, der Planungslösungen
geprägt von stilistischer Freiheit ausarbeitete, seine Gegenstände waren voller Emotionen und neuer Symbolik, die Farben widersprachen jedem Intellektualismus und
jeder Form. Er realisierte zahlreiche Projekte für Architektur und Interior Design. In Japan nahm er in Osaka an der Planung und am Bau des innovativen Wohnkomplexes
Next 21 teil, er realisierte den Laguna Palace in Mestre, den Port Palace in Montecarlo, das Hotel Mirage in Kazan, das Una Hotel in Bologna, das T Hotel in Cagliari,
das Move Hotel in Mogliano Veneto, den multifunktionalen Komplex Le Terrazze in Treviso und das noble Excelsior Hotel Gallia in Mailand. Für die Gruppe Boscolo
realisierte er die Suiten des Exedra in Rom, den B4 Net Tower in Padua und das Tower Hotel in Bologna. In Dubai plante er in Palm Jumeirah das Tiara Hotel und das
Oceana Hotel. Ebenfalls in Dubai plante er den innovativen Komplex Porto Dubai. In Russland plant er derzeit den neuen Komplex des Flusshafens in Novosibirsk. Er
exportiert sein Know-how ins Ausland und beschäftigt sich derzeit mit der Realisierung von Wohnkomplexen und noblen Privatresidenzen in China, den Vereinigten
Staaten, Indien, Monte-Carlo, Albanien und Italien, sowie mit der Planung von Designelementen für die bekanntesten Firmen der Branche.
Er wurde 1956 in Treviso, Italien, geboren und promovierte 1982 an der IUAV in Venedig in Architektur. Zunächst widmete er sich der Kunst und nahm an verschiedenen Gemäldewettbewerben teil.
1980 wurde er in Spoleto mit dem Preis “Assemblaggio 80” ausgezeichnet und 1982 wurde er zur Ausstellung “Autoritrattazioni” in der Stiftung Bevilacqua La Masa in Venedig eingeladen. Von
1979 bis 1983 führt er im Fernsehen Regie bei einer Dokumentarreihe über Kunst und Architektur, die vom Sender RAI ausgestrahlt und 1982 und 1983 beim 10. und 11. Internationalen Filmfestival
über Kunst und Künstlerbiografien in Asolo präsentiert wurde. Ebenfalls 1983 eröffnete er sein Büro für Architektur und Industrial Design und arbeitete als Entwickler und Unternehmensberater.
1987 stattete er die Kunstausstellung “I Cinque”, Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista, Venedig aus und 1989 “Lino Bianchi Barriviera” in Montebelluna. Seit 1988 arbeitet er mit Euromobil
und Zalf und seit 1996 mit Désirée, wo er für die Produktentwicklung, den Showroom und die Ausstattung auf italienischen und internationalen Messen zuständig ist. Für die Gruppe Euromobil
plante er 1999 das Forum und die neue Ausstellung. 2000 nahm er an der Ausstellung “Essere Ben Essere” teil, die von der Zeitschrift Interni auf der Triennale di Milano organisiert wurde, mit
einem Werk zum Thema Wohnküche. Im gleichen Jahr schuf er anlässlich von Abitare il Tempo in Verona eine Einrichtung mit dem Titel “La sala Telematica”. Beide Projekte wurden mit Euromobil
realisiert. Eines seiner Projekte wurde für I.DoT – Italian Design on Tour 2004/2005 – ausgewählt, eine Wanderausstellung der repräsentativsten Produkte des zeitgenössischen italienischen Designs
– erste Etappe in New York, Chelsea Art Museum – Mai 2004. In den Jahren 2007 und 2009 konzipierte er die Ausstattung für zwei große anthologische Ausstellungen über Carmelo Zotti, die
jeweils von Philippe Daverio und Brigitte Brand veranstaltet wurden, wobei die erste im Padiglione dell’Esprit Nouveau in Bologna und die zweite im Museum Correr in Venedig stattfand.
Er unterrichtete Design an der IUAV Istituto Universitario Architettura Venezia - Disegno Industriale und LAU Lebanese American University – School of Architecture and Design - Beirut.
Marco Piva define su lenguaje emocionante, fluido y funcional. Sus creaciones relacionadas con la arquitectura, el producto y el diseño interior llevan su firma. El
esfuerzo en la investigación matérica y tecnológica, el valor de la diferenciación, la innovación proyectual desembocan en la fundación de Studiodada Associati, cuya
producción se vuelve una de las más representativas del período del Diseño Radical. En los años 80 abre el Estudio Marco Piva, cuya actividad abarca desde los
grandes proyectos arquitectónicos y el proyecto de interiores hasta el diseño industrial. Viajero antes que proyectista, estudia y crea soluciones proyectuales impregnadas
de libertad estilística, los objetos se cargan de emocionalidad y nueva simbología, los colores contrastan cualquier intelectualismo y rigidez. Ha realizado varios
proyectos de arquitectura y diseño interior. En Japón, en Osaka, ha participado al proyecto y a la construcción del innovador complejo residencial Next 21, ha realizado
el Laguna Palace en Mestre, el Port Palace en Montecarlo, el Hotel Mirage en Kazan, el Una Hotel de Bologna, el T Hotel de Cagliari, el Move Hotel en Mogliano Veneto,
el complejo multifuncional Le Terrazze en Treviso y el exclusivo Excelsior Hotel Gallia en Milán. Ha realizado para el Grupo Boscolo las Suites del Exedra de Roma, el
B4 Net Tower de Padua y el Tower Hotel de Bologna. En Dubai, en Palm Jumeirah, ha proyectado el Tiara Hotel y el Oceana Hotel. Siempre en Dubai ha proyectado el
innovador complejo Porto Dubai. En Rusia está proyectando el nuevo complejo del Puerto fluvial de Novosibirsk. Exporta al extranjero su know how y actualmente
se ha comprometido en la realización de complejos residenciales y exclusivas viviendas privadas en China, Estados Unidos, India, Montecarlo, Albania e Italia, además
del proyecto de complementos de diseño para las más importantes empresas del sector.
Nacido en Treviso, Italia, en 1956, se graduó en arquitectura en 1982 en la IUAV de Venecia. Él se dedica a la técnica participando por primera vez en varias exposiciones de pintura. En
1980 recibió la “Asamblea 80” en Spoleto en 1982 y fue invitado a la exposición “Autoritrattazioni” en la Fondazione Bevilacqua La Masa de Venecia. De 1979 a 1983 dirigió una serie
de documentales de televisión sobre arte y arquitectura de emisión por la RAI y presentado en el 10 º y 11 º Festival Internacional de Cine de Arte y Artistas Biografías, Asolo, respectivamente,
en 1982 y 1983. También en 1983 abrió su propio estudio de diseño que trabaja en el campo de la arquitectura y el diseño industrial como diseñador y consultor. En 1987, con
la creación de la exposición de arte “Los Cinco”, Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista, de Venecia y en 1989 “Lino Bianchi Barriviera” Montebelluna. Desde 1988 colabora
con Zalf Euromobil y Désirée y desde 1996, supervisando el diseño de productos, sala de exposiciones y accesorios en las ferias italianas e internacionales. Para el Grupo Euromobil
diseñado en 1999, el Foro y la nueva exposición. En 2000, participó en la exposición “Ser el bienestar”, organizado por la revista Interni en la Trienal de Milán, con el trabajo sobre el tema
de la cocina de banquetes. Ese mismo año se creó una instalación titulada “Sala de Telemática” con motivo de Abitare il Tempo en Verona. Ambos proyectos se realizaron con Euromobil.
Uno de sus proyectos fue seleccionado para I.DoT - diseño italiano en el Tour 2004/2005 - una exposición itinerante de los productos más “representativa del diseño contemporáneo
italiano - primera parada en Nueva York, Museo de Arte de Chelsea - Mayo 2004. En 2007 y 2009 él diseñó la preparación de dos grandes exposiciones retrospectivas de Carmelo Zotti,
editados respectivamente por Philippe Daverio y el Brigitte Brand, el primer lugar en el Esprit Nouveau Pabellón de Bolonia y la segunda en el Museo Correr de Venecia. Ha dictado
clases de diseño en IUAV Instituto Universitario de Arquitectura de Venecia - Diseño Industrial en LAU Lebanese American University – School of Architecture and Design - Beirut.
The kitchen of the future is set up as an object of great aesthetic value. The project concept stems from the knowledge that the kitchen is a special place in the home, where
elements of nature are used and transformed: water, fire, air and earth. The visual focus point is a large portal, it surrounds the compositions. The forms are interpreted by
different contrasting materials; natural ones such as stone and wood contrasting with artificial ones such as glass and metal. The technical units in the kitchen, taps and extractor
hoods can disappear and re-appear by means of a mechanical system to give an absolute sense of elegance. The manual activities required to use the numerous functions of
Arte have also been studied to reduce to a minimum the movements necessary to prepare and present food, and to introduce technological wizardry which illuminates.
Filò
Sophisticated and evocative aspects of past and present, tradition and innovation. The Filò kitchen project by Roberto Gobbo, revisits the archetype traditional kitchen in a
contemporary key. The very name, taken from a Euromobil project successful in the 90s, recalls family life when people chatted and told children fairy stories around the fire in winter.
Filò presents the Fusion finish that simulates the effect of brushed metal surfaces with a strong visual impact, and diamond patterned screen printed glass which unites past and future.
It features innovative functional elements and systems, such as the Moove sideways sliding snack counter, Up boiserie panelling equipped with Bank shelves in lead finish aluminium,
integrated LED lights and Gap equipped channel with incorporated extractor hood. The original door with screen printed glass boasts an exclusive black lacquered Tag handle.
La cuisine de l’avenir est mis en place comme un objet de grande valeur esthétique. Marco Piva présente la cuisine Arte. Le concept de ce projet est né de l’idée selon laquelle la
cuisine est un endroit particulier dans une maison, où on utilise, en les transformant, les éléments de la nature: l’eau, le feu, l’air et la terre. L’élément central est constitué par le
grand portail qui, comme le cadre d’un tableau, entoure les compositions. Les formes sont interprétées par des matériaux différents et en contraste entre eux, ceux naturels - la pierre
et le bois - se juxtaposant à ceux artificiels - le verre et le métal. Les éléments techniques de la cuisine, les robinets, les hottes, peuvent disparaître et réapparaître grâce à un système
mécanique contribuent à conférer une impression de netteté et d’élégance. La gestualité, conçue pour utiliser les nombreuses fonctions de Arte, a elle aussi été étudiée afin de
réduire au minimum les mouvements nécessaires pendant la préparation et la présentation des aliments et pour introduire de petites magies technologiques signalées par la lumière.
Suggérer la mémoire avec une réinterprétation de la traditionnelle porte avec châssis. La cuisine Filò, signée Roberto Gobbo, revisite en clé contemporaine l’archétype de la cuisine
traditionnelle. Son nom, repris d’un projet Euromobil de grand succès datant des années quatre-vingt-dix, évoque d’anciens instants de la vie de famille, pendant lesquels on
discutait et on racontait aux enfants des histoires et des contes de fées autour du feu, pendant les soirées d’hiver. Filò présente la finition Fusion, qui simule l’effet des surfaces
métalliques brossées, créant ainsi un fort impact visuel dans le contexte d’un projet qui, avec les verres décorés de losanges sérigraphiés, unit le passé et le futur. Viennent compléter
le projet des éléments et des systèmes innovants et fonctionnels, comme le plan snack-bar avec coulissement diagonal Moove, la boiserie Up, équipée des étagères Bank en
aluminium finition plomb, lumière à leds intégrée et canal équipé Gap avec hotte intégrée. La porte originale avec verre sérigraphié présente l’exclusive poignée Tag en laqué noir.
Die Küche der Zukunft wird zu einem Objekt von hohem ästhetischem Wert Marco Piva präsentiert die Küche Arte. Das Konzept dieses Projekt basiert auf dem Bewusstsein,
dass die Küche ein besonderer Ort ist, an dem die Naturelemente auf eine andere Weise genutzt werden: Wasser, Feuer, Luft und Erde. Blickfang ist das große Portal, das
die Anbaulösungen wie ein Gemälde einrahmt. Die Formen werden mit unterschiedlichen und gegensätzlichen natürlichen Materialien – Stein und Holz - und künstlichen
Materialien – Glas und Metall interpretiert. Alle technischen Elemente der Küche, Platten, Spülen, Wasserhähne und Abzugshauben lassen sich mit einem mechanischen
System hervorholen und verbergen, wodurch ein Gefühl von absoluter Eleganz entsteht. Auch die Gestik zur Bedienung der zahlreichen Funktionen von Arte ist so
durchdacht, dass beim Zubereiten und Servieren der Speisen so wenige Bewegungen wie möglich notwendig sind, und um kleinen technologischen Spielereien Raum zu
geben, die von der LED-Beleuchtung elegant ins rechte Licht gesetzt werden.
Vergangenheit und Gegenwart, Tradition und Innovation gehen auf stilvolle und eindrucksvolle Weise spielerisch ineinander über Die Küche Filò von Roberto Gobbo ist
der Archetyp der traditionellen Küche in zeitgemäßer Aufmachung. Der Name ist einem Erfolgsprojekt von Euromobil aus den 90er Jahren entliehen und ruft Momente
familiären Beisammenseins in Erinnerung, als man an langen Winterabenden gemeinsam um das Feuer saß, sich unterhielt und den Kindern Märchen erzählte. Filò wird in
der Ausführung Fusion präsentiert, die den Effekt gebürsteter metallischer Oberflächen nachahmt, wodurch eine eindrucksvolle Optik entsteht, die im Sinne des Planungskonzepts
mit Gläsern und siebgedrucktem Rautendekor Vergangenheit und Zukunft vereint. Das Projekt wird durch innovative und funktionale Elemente und Systeme komplettiert,
wie die diagonal verfahrbare Frühstückstheke Moove, das Wandpaneel Up, das mit Fachböden Bank aus Aluminium in der Ausführung Blei eingerichtet ist, die integrierte
LED-Beleuchtung und der Zubehörkanal Gap mit integrierter Abzugshaube. Die originelle Tür mit siebgedrucktem Glas präsentiert den exklusiven Griff Tag in Lack Schwarz.
La cocina del futuro se configura como un objeto de gran valor estético. Marco Piva presenta la cocina Arte. El Concepto de proyecto nace del reconocimiento de que el ambiente
de cocina es un lugar especial donde se utilizan, transformándolos, los elementos de la Naturaleza: el agua, el fuego, el aire y la tierra. La base visual está constituida por el
gran portal que, como si fuera el marco de una pintura, enmarca las composiciones. Las formas son interpretadas por materiales distintos y contrastantes entre sí, los naturales
– piedras y maderas – opuestos a los artificiales – cristales y metales. Los elementos técnicos de la cocina, grifos, campanas, pueden desaparecer y aparecer, gracias a un sistema
mecánico para atribuir un sentido absoluto de elegancia. Incluso la gestualidad, pensada para activar las numerosas funciones de Arte, se ha ideado, para reducir al mínimo
los movimientos necesarios durante la preparación y la presentación de la comida y para introducir pequeñas magias tecnológicas marcadas con elegancia por la luz de Leds.
Juego sofisticado y sugestivo de evocaciones entre pasado y presente, tradición e innovación. La cocina Filò, que lleva la firma de Roberto Gobbo, revisada en clave contemporánea es
el arquetipo de la cocina tradicional. El mismo nombre, tomado de un proyecto exitoso de Euromobil de los años noventa, evoca antiguos momentos de la vida familiar, en los que se
charlaba y se contaban historias y cuentos a los niños alrededor del fuego, durante las noches de invierno. Filò presenta el acabado Fusion, que simula el efecto de las superficies
metálicas cepilladas, creando un fuerte impacto visual en un contexto proyectual que, junto con los cristales con decoración de rombos serigrafiada, une pasado y futuro. Complementan el
proyecto elementos y sistemas innovadores y funcionales como la encimera de snack con deslizamiento diagonal Moove, la boiserie Up, equipada con estantes Bank de aluminio
acabado plomo, luz de Leds integrada y canal equipado Gap con campana integrada. La puerta original con cristal serigrafiado está provista de tirador exclusivo Tag lacado negro.
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Marco Piva
Arte
Marco Piva defines his language as exciting, fluid and functional in his signature achievements linked to architecture and product and interior design. His research into
materials and technologies, the value of differentiation, and design innovation came together to found his Studiodada Associati, whose production became one of the most
representative of the Radical Design period. In the 80s he opened the Studio Marco Piva, the activities of which went from large architectural projects to interior design and
industrial design. A traveller first and foremost, he studies and creates solutions that incorporate freedom of style; objects become exciting and charged with symbolism, and
colours contrast intellectualism and rigidity. In Osaka, Japan, he took part in the design and construction of the innovative Next 21 residential complex, he designed the Mestre
Laguna Palace, the Port Palace, Montecarlo, the Kazan Hotel Mirage, the Una Hotel, Bologna, the Cagliari T Hotel, the Move Hotel, Mogliano Veneto, the multi-purpose complex
Le Terrazze, Treviso and the prestigious Excelsior Hotel Gallia in Milan. Commissioned by the Gruppo Boscolo he designed the suites at the Rome Exedra, the B4 Net Tower in
Padua and the Bologna Tower Hotel. In Dubai he designed the Tiara and Oceana Hotels on Palm Jumeirah. He also designed the innovative Port Dubai complex. In Russia he
is now designing the new Novosibirsk river port complex. He exports his know-how and is currently involved in the construction of residential complexes and prestigious private
residences in China, USA, India, Montecarlo, Albania and Italy, in addition to his complementary designer items for the most important companies in the furniture industry.
Marco Piva, quand il signe ses réalisations dans les domaines de l’architecture, du produit et du design d’intérieur, définit son langage comme fascinant, fluide et
fonctionnel. Son effort de recherche sur les matières et la technologie, la valeur de la différentiation, l’innovation conceptuelle a abouti à la fondation du cabinet
Studiodada Associati, dont la production est devenue une des plus représentatives de la période du Radical Design. Dans les années 80, il a créé le Studio Marco Piva,
dont l’activité va des grands projets architecturaux au design d’intérieur, en passant par le dessin industriel. Voyageur avant d’être concepteur, il étudie et conçoit des
projets caractérisés par une grande liberté de style; les objets se chargent d’émotions et d’une nouvelle symbolique, les couleurs évitent tout intellectualisme et toute
rigidité. Il a réalisé de nombreux projets d’architecture et de design d’intérieur. Il a participé au projet et à la construction de l’innovant ensemble résidentiel innovant
Next 21, à Osaka au Japon, il a réalisé le Laguna Palace à Mestre, le Port Palace à Monte-Carlo, l’Hôtel Mirage à Kazan, l’Una Hotel à Bologne, le T Hotel à Cagliari, le
Move Hotel à Mogliano Veneto, l’ensemble polyvalent Le Terrazze à Trévise et le prestigieux Excelsior Hotel Gallia à Milan. Pour le Groupe Boscolo, il a réalisé les suites
de l’Hôtel Exedra de Rome, le B4 Net Tower de Padoue et le Tower Hotel de Bologne. À Dubaï, sur Palm Jumeirah, il a projeté le Tiara Hotel et l’Oceana Hotel. Toujours
à Dubaï, il a projeté l’innovant ensemble Porto Dubaï. En Russie, il est en train de concevoir le nouvel ensemble du Port fluvial de Novosibirsk. Il exporte son savoir-faire
à l’étranger, réalise actuellement des ensembles résidentiels et de prestigieuses résidences privées en Chine, aux États-Unis, en Inde, à Monte-Carlo, en Albanie et en
Italie et conçoit des compléments de design pour les plus importantes entreprises du secteur.
Roberto Gobbo
Born in Treviso, Italy, in 1956, he graduated in architecture in 1982 at the IUAV in Venice. He is dedicated to the art first participating in various exhibitions of painting. In 1980 he received
the “Assemblaggio 80” in Spoleto in 1982 and was invited to the exhibition “Autoritrattazioni” at the Fondazione Bevilacqua La Masa in Venice. From 1979 to 1983 he directed a series of
television documentaries on art and architecture broadcast by RAI and presented in the 10 th and 11 th International Festival of Films on Art and Artists Biographies, Asolo, in 1982 and 1983.
In 1983 he opened his own studio operating in the fields of architecture and industrial design as a designer and consultant. In 1987 by the construction of the art exhibition “i Cinque”,
Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista, Venice, and in 1989 “Lino Bianchi Barriviera” Montebelluna. Since 1988 collaborates with Euromobil and Zalf Désirée and since 1996, overseeing the
design of products, showrooms and exhibitions in Italian and international exhibitions. For the Euromobil Group designed in 1999, the Forum and the new exhibition. In 2000 he participated
in the “Essere BenEssere”, organized by the magazine Interior at the Triennale of Milan, with a work on the theme of the kitchen banquet. That same year he created an installation titled
“La sala Telematica” at Abitare il Tempo in Verona. Both projects were made with Euromobil. His project was selected for I.DoT - Italian Design on Tour 2004/2005 - a traveling exhibition of
the products more ‘representative contemporary Italian design - first stop New York, Chelsea Art Museum - May 2004. In 2007 and 2009 he designed the staging of two major retrospective
exhibitions of Carmelo Zotti, edited respectively by Philippe Daverio and Brigitte Brand, the first held at the Esprit Nouveau Pavilion in Bologna and the second at the Correr Museum in Venice.
Has lectured on design at the Venice IUAV University Institute of Architecture – Industrial Design and the LAU Lebanese American University – School of Architecture and Design - Beirut.
Né à Trévise, en Italie, en 1956, il est diplômé en architecture en 1982 à l’IUAV de Venise. Au débu Il se donne à l’art et il participe à diverses expositions de peinture. En 1980, il a reçu le prix
«Assemblaggio 80» à Spoleto et en 1982 ila été invité à l’exposition «Autoritrattazioni» à la Fondazione Bevilacqua La Masa à Venise. De 1979 à 1983, il a réalisé une série de documentaires télévisés sur
l’art et l’architecture de diffusion par la RAI et présenté au 10 ème et 11 ème Festival International du Film sur l’Art et les Biographies des Artists,à Asolo, en 1982 et 1983. En 1983, il ouvre son
propre studio d’exploitation dans les domaines de l’architecture et du design industriel en tant que designer et consultant. En 1987,il s’occupe de la préparation de l’exposition d’art «I Cinque», Scuola
Grande di S. Giovanni Evangelista, Venise et en 1989 «Lino Bianchi Barriviera» Montebelluna. Depuis 1988, collabore avec Euromobil et Zalf et, depuis 1996 avec Désirée, et il supervise le projet des
produits, des salles d’exposition et des expositions italiennes et internationales. Pour le Groupe Euromobil en 1999 il a projeté le Forum et la nouvelle exposition. En 2000, il a participé à l’exposition
«Essere Ben Essere», organisé par le magazine Interni à la Triennale de Milan, avec un travail sur le thème de la cuisine banquet. Cette même année, il a créé une installation intitulée «La sala telematica»
à Abitare il Tempo à Vérone. Les deux projets ont été réalisés avec Euromobil.Son projet a été sélectionné pour I.DoT - Italian Design on Tour 2004/2005 - une exposition itinérante des produits
plus représentatif du design contemporain italien - premier arrêt New York, Chelsea Art Museum - Mai 2004. En 2007 et 2009, il a conçu la mise en scène de deux grandes expositions
anthologiques de Carmelo Zotti, respectivement édités par Philippe Daverio et Brand Brigitte, la première s’est tenue au Pavillon Esprit Nouveau à Bologne et la seconde au Musée Correr à Venise.
Il a donné des cours de design au IUAV (Institut Universitaire d’Architecture de Venise) et de dessin industriel à la LAU (Lebanese American University – School of Architecture and Design) à Beyrouth.
Marco Piva definiert seinen Stil emotional, fließend und funktional und verknüpft seine Kreationen eng mit Architektur, Produkt und Interior Design. Das Streben nach
neuen Materialien und Technologien, die starke Differenzierung und die innovative Planung legten den Grundstein zur Gründung von Studiodada Associati, dessen Produkte
sich vor allem zur Zeit des Radical Design durchsetzen konnten. In den 80er Jahren eröffnete Marco Piva sein Studio, das sich sowohl mit großen architektonischen
Projekten als auch mit der Planung von Inneneinrichtungen und Industriedesign beschäftigte. Mehr noch als ein Planer war er ein Reisender, der Planungslösungen
geprägt von stilistischer Freiheit ausarbeitete, seine Gegenstände waren voller Emotionen und neuer Symbolik, die Farben widersprachen jedem Intellektualismus und
jeder Form. Er realisierte zahlreiche Projekte für Architektur und Interior Design. In Japan nahm er in Osaka an der Planung und am Bau des innovativen Wohnkomplexes
Next 21 teil, er realisierte den Laguna Palace in Mestre, den Port Palace in Montecarlo, das Hotel Mirage in Kazan, das Una Hotel in Bologna, das T Hotel in Cagliari,
das Move Hotel in Mogliano Veneto, den multifunktionalen Komplex Le Terrazze in Treviso und das noble Excelsior Hotel Gallia in Mailand. Für die Gruppe Boscolo
realisierte er die Suiten des Exedra in Rom, den B4 Net Tower in Padua und das Tower Hotel in Bologna. In Dubai plante er in Palm Jumeirah das Tiara Hotel und das
Oceana Hotel. Ebenfalls in Dubai plante er den innovativen Komplex Porto Dubai. In Russland plant er derzeit den neuen Komplex des Flusshafens in Novosibirsk. Er
exportiert sein Know-how ins Ausland und beschäftigt sich derzeit mit der Realisierung von Wohnkomplexen und noblen Privatresidenzen in China, den Vereinigten
Staaten, Indien, Monte-Carlo, Albanien und Italien, sowie mit der Planung von Designelementen für die bekanntesten Firmen der Branche.
Er wurde 1956 in Treviso, Italien, geboren und promovierte 1982 an der IUAV in Venedig in Architektur. Zunächst widmete er sich der Kunst und nahm an verschiedenen Gemäldewettbewerben teil.
1980 wurde er in Spoleto mit dem Preis “Assemblaggio 80” ausgezeichnet und 1982 wurde er zur Ausstellung “Autoritrattazioni” in der Stiftung Bevilacqua La Masa in Venedig eingeladen. Von
1979 bis 1983 führt er im Fernsehen Regie bei einer Dokumentarreihe über Kunst und Architektur, die vom Sender RAI ausgestrahlt und 1982 und 1983 beim 10. und 11. Internationalen Filmfestival
über Kunst und Künstlerbiografien in Asolo präsentiert wurde. Ebenfalls 1983 eröffnete er sein Büro für Architektur und Industrial Design und arbeitete als Entwickler und Unternehmensberater.
1987 stattete er die Kunstausstellung “I Cinque”, Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista, Venedig aus und 1989 “Lino Bianchi Barriviera” in Montebelluna. Seit 1988 arbeitet er mit Euromobil
und Zalf und seit 1996 mit Désirée, wo er für die Produktentwicklung, den Showroom und die Ausstattung auf italienischen und internationalen Messen zuständig ist. Für die Gruppe Euromobil
plante er 1999 das Forum und die neue Ausstellung. 2000 nahm er an der Ausstellung “Essere Ben Essere” teil, die von der Zeitschrift Interni auf der Triennale di Milano organisiert wurde, mit
einem Werk zum Thema Wohnküche. Im gleichen Jahr schuf er anlässlich von Abitare il Tempo in Verona eine Einrichtung mit dem Titel “La sala Telematica”. Beide Projekte wurden mit Euromobil
realisiert. Eines seiner Projekte wurde für I.DoT – Italian Design on Tour 2004/2005 – ausgewählt, eine Wanderausstellung der repräsentativsten Produkte des zeitgenössischen italienischen Designs
– erste Etappe in New York, Chelsea Art Museum – Mai 2004. In den Jahren 2007 und 2009 konzipierte er die Ausstattung für zwei große anthologische Ausstellungen über Carmelo Zotti, die
jeweils von Philippe Daverio und Brigitte Brand veranstaltet wurden, wobei die erste im Padiglione dell’Esprit Nouveau in Bologna und die zweite im Museum Correr in Venedig stattfand.
Er unterrichtete Design an der IUAV Istituto Universitario Architettura Venezia - Disegno Industriale und LAU Lebanese American University – School of Architecture and Design - Beirut.
Marco Piva define su lenguaje emocionante, fluido y funcional. Sus creaciones relacionadas con la arquitectura, el producto y el diseño interior llevan su firma. El
esfuerzo en la investigación matérica y tecnológica, el valor de la diferenciación, la innovación proyectual desembocan en la fundación de Studiodada Associati, cuya
producción se vuelve una de las más representativas del período del Diseño Radical. En los años 80 abre el Estudio Marco Piva, cuya actividad abarca desde los
grandes proyectos arquitectónicos y el proyecto de interiores hasta el diseño industrial. Viajero antes que proyectista, estudia y crea soluciones proyectuales impregnadas
de libertad estilística, los objetos se cargan de emocionalidad y nueva simbología, los colores contrastan cualquier intelectualismo y rigidez. Ha realizado varios
proyectos de arquitectura y diseño interior. En Japón, en Osaka, ha participado al proyecto y a la construcción del innovador complejo residencial Next 21, ha realizado
el Laguna Palace en Mestre, el Port Palace en Montecarlo, el Hotel Mirage en Kazan, el Una Hotel de Bologna, el T Hotel de Cagliari, el Move Hotel en Mogliano Veneto,
el complejo multifuncional Le Terrazze en Treviso y el exclusivo Excelsior Hotel Gallia en Milán. Ha realizado para el Grupo Boscolo las Suites del Exedra de Roma, el
B4 Net Tower de Padua y el Tower Hotel de Bologna. En Dubai, en Palm Jumeirah, ha proyectado el Tiara Hotel y el Oceana Hotel. Siempre en Dubai ha proyectado el
innovador complejo Porto Dubai. En Rusia está proyectando el nuevo complejo del Puerto fluvial de Novosibirsk. Exporta al extranjero su know how y actualmente
se ha comprometido en la realización de complejos residenciales y exclusivas viviendas privadas en China, Estados Unidos, India, Montecarlo, Albania e Italia, además
del proyecto de complementos de diseño para las más importantes empresas del sector.
Nacido en Treviso, Italia, en 1956, se graduó en arquitectura en 1982 en la IUAV de Venecia. Él se dedica a la técnica participando por primera vez en varias exposiciones de pintura. En
1980 recibió la “Asamblea 80” en Spoleto en 1982 y fue invitado a la exposición “Autoritrattazioni” en la Fondazione Bevilacqua La Masa de Venecia. De 1979 a 1983 dirigió una serie
de documentales de televisión sobre arte y arquitectura de emisión por la RAI y presentado en el 10 º y 11 º Festival Internacional de Cine de Arte y Artistas Biografías, Asolo, respectivamente,
en 1982 y 1983. También en 1983 abrió su propio estudio de diseño que trabaja en el campo de la arquitectura y el diseño industrial como diseñador y consultor. En 1987, con
la creación de la exposición de arte “Los Cinco”, Scuola Grande di S. Giovanni Evangelista, de Venecia y en 1989 “Lino Bianchi Barriviera” Montebelluna. Desde 1988 colabora
con Zalf Euromobil y Désirée y desde 1996, supervisando el diseño de productos, sala de exposiciones y accesorios en las ferias italianas e internacionales. Para el Grupo Euromobil
diseñado en 1999, el Foro y la nueva exposición. En 2000, participó en la exposición “Ser el bienestar”, organizado por la revista Interni en la Trienal de Milán, con el trabajo sobre el tema
de la cocina de banquetes. Ese mismo año se creó una instalación titulada “Sala de Telemática” con motivo de Abitare il Tempo en Verona. Ambos proyectos se realizaron con Euromobil.
Uno de sus proyectos fue seleccionado para I.DoT - diseño italiano en el Tour 2004/2005 - una exposición itinerante de los productos más “representativa del diseño contemporáneo
italiano - primera parada en Nueva York, Museo de Arte de Chelsea - Mayo 2004. En 2007 y 2009 él diseñó la preparación de dos grandes exposiciones retrospectivas de Carmelo Zotti,
editados respectivamente por Philippe Daverio y el Brigitte Brand, el primer lugar en el Esprit Nouveau Pabellón de Bolonia y la segunda en el Museo Correr de Venecia. Ha dictado
clases de diseño en IUAV Instituto Universitario de Arquitectura de Venecia - Diseño Industrial en LAU Lebanese American University – School of Architecture and Design - Beirut.
The kitchen of the future is set up as an object of great aesthetic value. The project concept stems from the knowledge that the kitchen is a special place in the home, where
elements of nature are used and transformed: water, fire, air and earth. The visual focus point is a large portal, it surrounds the compositions. The forms are interpreted by
different contrasting materials; natural ones such as stone and wood contrasting with artificial ones such as glass and metal. The technical units in the kitchen, taps and extractor
hoods can disappear and re-appear by means of a mechanical system to give an absolute sense of elegance. The manual activities required to use the numerous functions of
Arte have also been studied to reduce to a minimum the movements necessary to prepare and present food, and to introduce technological wizardry which illuminates.
Filò
Sophisticated and evocative aspects of past and present, tradition and innovation. The Filò kitchen project by Roberto Gobbo, revisits the archetype traditional kitchen in a
contemporary key. The very name, taken from a Euromobil project successful in the 90s, recalls family life when people chatted and told children fairy stories around the fire in winter.
Filò presents the Fusion finish that simulates the effect of brushed metal surfaces with a strong visual impact, and diamond patterned screen printed glass which unites past and future.
It features innovative functional elements and systems, such as the Moove sideways sliding snack counter, Up boiserie panelling equipped with Bank shelves in lead finish aluminium,
integrated LED lights and Gap equipped channel with incorporated extractor hood. The original door with screen printed glass boasts an exclusive black lacquered Tag handle.
La cuisine de l’avenir est mis en place comme un objet de grande valeur esthétique. Marco Piva présente la cuisine Arte. Le concept de ce projet est né de l’idée selon laquelle la
cuisine est un endroit particulier dans une maison, où on utilise, en les transformant, les éléments de la nature: l’eau, le feu, l’air et la terre. L’élément central est constitué par le
grand portail qui, comme le cadre d’un tableau, entoure les compositions. Les formes sont interprétées par des matériaux différents et en contraste entre eux, ceux naturels - la pierre
et le bois - se juxtaposant à ceux artificiels - le verre et le métal. Les éléments techniques de la cuisine, les robinets, les hottes, peuvent disparaître et réapparaître grâce à un système
mécanique contribuent à conférer une impression de netteté et d’élégance. La gestualité, conçue pour utiliser les nombreuses fonctions de Arte, a elle aussi été étudiée afin de
réduire au minimum les mouvements nécessaires pendant la préparation et la présentation des aliments et pour introduire de petites magies technologiques signalées par la lumière.
Suggérer la mémoire avec une réinterprétation de la traditionnelle porte avec châssis. La cuisine Filò, signée Roberto Gobbo, revisite en clé contemporaine l’archétype de la cuisine
traditionnelle. Son nom, repris d’un projet Euromobil de grand succès datant des années quatre-vingt-dix, évoque d’anciens instants de la vie de famille, pendant lesquels on
discutait et on racontait aux enfants des histoires et des contes de fées autour du feu, pendant les soirées d’hiver. Filò présente la finition Fusion, qui simule l’effet des surfaces
métalliques brossées, créant ainsi un fort impact visuel dans le contexte d’un projet qui, avec les verres décorés de losanges sérigraphiés, unit le passé et le futur. Viennent compléter
le projet des éléments et des systèmes innovants et fonctionnels, comme le plan snack-bar avec coulissement diagonal Moove, la boiserie Up, équipée des étagères Bank en
aluminium finition plomb, lumière à leds intégrée et canal équipé Gap avec hotte intégrée. La porte originale avec verre sérigraphié présente l’exclusive poignée Tag en laqué noir.
Die Küche der Zukunft wird zu einem Objekt von hohem ästhetischem Wert Marco Piva präsentiert die Küche Arte. Das Konzept dieses Projekt basiert auf dem Bewusstsein,
dass die Küche ein besonderer Ort ist, an dem die Naturelemente auf eine andere Weise genutzt werden: Wasser, Feuer, Luft und Erde. Blickfang ist das große Portal, das
die Anbaulösungen wie ein Gemälde einrahmt. Die Formen werden mit unterschiedlichen und gegensätzlichen natürlichen Materialien – Stein und Holz - und künstlichen
Materialien – Glas und Metall interpretiert. Alle technischen Elemente der Küche, Platten, Spülen, Wasserhähne und Abzugshauben lassen sich mit einem mechanischen
System hervorholen und verbergen, wodurch ein Gefühl von absoluter Eleganz entsteht. Auch die Gestik zur Bedienung der zahlreichen Funktionen von Arte ist so
durchdacht, dass beim Zubereiten und Servieren der Speisen so wenige Bewegungen wie möglich notwendig sind, und um kleinen technologischen Spielereien Raum zu
geben, die von der LED-Beleuchtung elegant ins rechte Licht gesetzt werden.
Vergangenheit und Gegenwart, Tradition und Innovation gehen auf stilvolle und eindrucksvolle Weise spielerisch ineinander über Die Küche Filò von Roberto Gobbo ist
der Archetyp der traditionellen Küche in zeitgemäßer Aufmachung. Der Name ist einem Erfolgsprojekt von Euromobil aus den 90er Jahren entliehen und ruft Momente
familiären Beisammenseins in Erinnerung, als man an langen Winterabenden gemeinsam um das Feuer saß, sich unterhielt und den Kindern Märchen erzählte. Filò wird in
der Ausführung Fusion präsentiert, die den Effekt gebürsteter metallischer Oberflächen nachahmt, wodurch eine eindrucksvolle Optik entsteht, die im Sinne des Planungskonzepts
mit Gläsern und siebgedrucktem Rautendekor Vergangenheit und Zukunft vereint. Das Projekt wird durch innovative und funktionale Elemente und Systeme komplettiert,
wie die diagonal verfahrbare Frühstückstheke Moove, das Wandpaneel Up, das mit Fachböden Bank aus Aluminium in der Ausführung Blei eingerichtet ist, die integrierte
LED-Beleuchtung und der Zubehörkanal Gap mit integrierter Abzugshaube. Die originelle Tür mit siebgedrucktem Glas präsentiert den exklusiven Griff Tag in Lack Schwarz.
La cocina del futuro se configura como un objeto de gran valor estético. Marco Piva presenta la cocina Arte. El Concepto de proyecto nace del reconocimiento de que el ambiente
de cocina es un lugar especial donde se utilizan, transformándolos, los elementos de la Naturaleza: el agua, el fuego, el aire y la tierra. La base visual está constituida por el
gran portal que, como si fuera el marco de una pintura, enmarca las composiciones. Las formas son interpretadas por materiales distintos y contrastantes entre sí, los naturales
– piedras y maderas – opuestos a los artificiales – cristales y metales. Los elementos técnicos de la cocina, grifos, campanas, pueden desaparecer y aparecer, gracias a un sistema
mecánico para atribuir un sentido absoluto de elegancia. Incluso la gestualidad, pensada para activar las numerosas funciones de Arte, se ha ideado, para reducir al mínimo
los movimientos necesarios durante la preparación y la presentación de la comida y para introducir pequeñas magias tecnológicas marcadas con elegancia por la luz de Leds.
Juego sofisticado y sugestivo de evocaciones entre pasado y presente, tradición e innovación. La cocina Filò, que lleva la firma de Roberto Gobbo, revisada en clave contemporánea es
el arquetipo de la cocina tradicional. El mismo nombre, tomado de un proyecto exitoso de Euromobil de los años noventa, evoca antiguos momentos de la vida familiar, en los que se
charlaba y se contaban historias y cuentos a los niños alrededor del fuego, durante las noches de invierno. Filò presenta el acabado Fusion, que simula el efecto de las superficies
metálicas cepilladas, creando un fuerte impacto visual en un contexto proyectual que, junto con los cristales con decoración de rombos serigrafiada, une pasado y futuro. Complementan el
proyecto elementos y sistemas innovadores y funcionales como la encimera de snack con deslizamiento diagonal Moove, la boiserie Up, equipada con estantes Bank de aluminio
acabado plomo, luz de Leds integrada y canal equipado Gap con campana integrada. La puerta original con cristal serigrafiado está provista de tirador exclusivo Tag lacado negro.
Concept and Graphic Design:
Photo:
Federico Zattarin
Fausto Trevisan
Styling:
Luigina Pilloni
Colour separation:
CD Cromo
Print:
Grafiche Antiga
CAT 0416
Euromobil, al fine di migliorare le caratteristiche tecniche e qualitative
della sua produzione, si riserva il diritto di modificare in tutto o
in parte il contenuto del presente catalogo anche senza preavviso.
Euromobil, at the end of improving the technical and qualitative
characteristics of production, reserve the right to modify entirely or
partially the content of the present catalogue even without notice.
Euromobil, au fin de améliorer les caractèristiques tecniques et
qualitatives de son produit, se réserve le droit de modifier le
contenu en tout ou en parte du ce catalogue aussi sans préavis.
Um die technischen und qualitativen Merkmale der Produktion zu
verbessern, behält sich Euromobil, das Recht vor, den Inhalt des vorliegenden
Katalogs ohne Vorankündigung zur Gänze oder teilweise abzuändern.­
Euromobil, a fin de mejorar sus características y calidad de la
producción, se reserva el derecho de hacer cambios completos o
parciales en el contenido de este catálogo, incluso sin previo aviso.
gruppoeuromobil.com
Euromobil SpA
Via Circonvallazione, 21
31020 Falzè di Piave-TV-Italy
Tel. +39 04389861
Fax +39 0438840549
numero verde 800 011019
Il marchio FSC® identifica prodotti contenente legno proveniente
da foreste gestite in maniera corretta e responsabile, secondo
rigorosi standards ambientali, sociali ed economici. La foresta di origine
è stata controllata e valutata in maniera autonoma in conformità
a principi stabiliti ed approvati dal Forest Stewardship Council®.
Euromobil SpA, ha scelto per questo catalogo carta certificata FSC®.
The FSC® brand identifies products coming from responsible tree
farming, according to very strict environmental, social and economic
standards. The forests the wood comes from have been independently
controlled and assessed in conformity with the principles
established and approved by the Forest Stewardship Council®.
Euromobil SpA, has used FSC® certified recycled paper for this catalogue.
Carta: x-per premium white
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