Scarica - Assam

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Dipartimento di Scienze Agrarie,
Alimentari e Ambientali
Università Politecnica delle Marche
La Biodiversità Agraria
Settore vegetale ARBOREE
Davide Neri
[email protected]
CONVEGNO
La Biodiversità agraria nelle Marche a dieci anni dalla L.R. 12/2003
Totale accessioni di piante da frutto autoctone: 142
Totale accessioni di olivo: 22
Iscrizioni «arboree» al repertorio regionale (legge 12)
Melo
Pero
Susino
Ciliegio acido
10
1
1
1
Olivo
22
Vite
4
Totale
39
Mele
• Limoncella (Molise – zona montana),
• Zitella (zona collinare in Molise e Abruzzo),
• Gelata e Mela Rosa Marchigiana (con diversi cloni
nella zona collinare e montana delle Marche)
Pere
• Angelica (Serrungarina, Pesaro)
• Coscia (Valdaso, Ascoli Piceno)
Sepino
“limoncella”
Una mela romana …
Limoncella
Limoncella (tipica varietà della zona montana del Molise)
Zitella “a vaso alto”
Zitella
Zitella (tipica varietà delle colline del Molise e dell’Abruzzo)
Zitella (manifestazione di vitrescenza)
Mela Zitella
Sarnano (Monti Sibillini), foto Giorgio Tassi
Comunità Montana Monti Azzurri, foto Stefano Menghi
Rosa R7
Rosa R16
Gelata D85
Rosa R145
Virgili, ASSAM - Marche
Mela cocomerina
Mela uncino
Mela olio
Mela dolcina
Mele carelle
Mele rosa in pietra
Mela rosa
Mela gelata
Forme in parete
Mela Rosa in agricoltura Biologica
(Monte San Martino)
• Ciliegio biologico a Gallignano
Susino biologico a Gallignano
Impianti razionali in alta collina
Qualità
• Controllo della carica dei frutti
– Allegagione e diradamento
• Controllo dell’accumulo del calcio
• Conservazione
Gelata D 85 di monte
in frigo
Gelata D 85 di
montagna al naturale
Rosa R 16
“frigorifero”
Riscaldo
Disfacimento interno
Impollinazione controllata
Mela Rosa R101 campo sperimentale ASSAM C
• Scelta degli alberi e delle branche
• Insacchettamento dei corimbi
Foto Valeria Pallotti
• Prelievo e
• Doppia impollinazione • Rilievo
preparazione
nell’intervallo di
dell’allegagione
del polline
fioritura
Foto Valeria Pallotti
Foto Valeria Pallotti
Impollinazione controllata
Assenza di semi in
autofecondazioni o in
impollinazioni incrociate
fra Mele Rosa
Presenza di semi con
donatori di polline
diversi da Mela Rosa
Alternanza di produzione
Già nei primi
anni si può
presentare il
fenomeno
1 frutto per
corimbo
Nella zona con molti
frutti l’anno successivo
non ci saranno gemme a
fiore
Diradamento
Foto Valeria Pallotti
Manuale
Modalità
d’intervento
Forbici
Fiorale
Chimico
Butteratura amara (Bitter Pit)
Bitter pit e grandine
Raccolte anticipate e
temperature in conservazione
Differenze fra i cloni
•Mantenere negli anni un regolare equilibrio vegeto riproduttivo
•Evitare eccessi di azoto e di potassio o magnesio
•Evitare concimazioni abbondanti dopo la fase di frutto noce
•Applicazioni di Ca per via fogliare durante il ciclo di crescita
•(almeno 6-7 interventi, da valutare in relazione all’andamento stagionale)
Vitrescenza
Alterazione fisiologica
Raccolta ritardata
Frutti soggetti a colpi
di sole
Pere dell’Abruzzo
Pera Spadona
Pera Ficora
Donato Silverio ARSSA
Pere
dell’Abruzzo
Pera San Francesco
Pera Paccona
Pera Rospa
Donato Silverio ARSSA
Pere del Molise
Dante Rosati ARSIAM
Pera brutta buona
Pere del Molise
Dante Rosati ARSIAM
Pera brutta buona
Dante Rosati ARSIAM
Pera limone
Pere del Molise
Dante Rosati ARSIAM
Pera spina
Pere del Molise
Dante Rosati ARSIAM
Pera spadona
Pera bucarina
Pera di San Girolamo
Pera mezza
Pera rubbia
Pera Angelica
di Serrungarina
SERRUNGARINA
ANCONA
CHIARAVALLE
Materiali e metodi
• Vaso basso: allevamento e potatura
Potatura estiva
Materiali e metodi
• Vaso basso: allevamento e potatura
Fertilizzazione  Vigore
Crescita sillettica
Strappo della porzione
Astone ramificato :
Molti punti di
terminale di germogli
vigorosi
crescita  riduzione
dell’acrotonia
Impianto
1 anno
Crescita assurgente
Ampio angolo di inserzione nei
germogli silletici
Materiali e metodi
• Vaso basso: allevamento e potatura
Crescita libera
Alto numero di germogli
per pianta  Crescita
minore 
Differenziazione a fiore
Strappo
1 ANNO
2 ANNO
Materiali e metodi
• Vaso basso: allevamento e potatura
Nessun taglio di ritorno
Taglio progressivo delle
branche in eccesso nella parte
centrale
2 ANNO
Materiali e metodi
• Vaso basso: allevamento e potatura
Apertura del cespuglio a formare un
vaso:
Taglio progressivo delle branche in
eccesso nella parte centrale ( togliendone
3-4 per pianta)
3 ANNO
Materiali e metodi
• Vaso basso: allevamento e potatura
PIANTA ADULTA
Vaso impalcato alto
Coscia su franco
in Valdaso
Forme tradizionali o regolari
di grandi dimensioni non sono
proponibili
Piramide di William su franco
ad Altedo (vecchie forme in ER)
Pera Coscia
Impianto sperimentale ad
alta densità
Farold 40
Cotogno C
Lenta entrata in produzione
Sensibile a clorosi
Gestione della cima
Pera Coscia innestata su
cotogno C
Pera Coscia innestata su
Farold 40
Analisi dendrocronologica (su 8 piante di cui 7 vive)
Legno di pero con
vasi diffusi (n°/mm²
=100–150 e zona di
transizione fra anni.
Sezione di un vecchio pero (P8) dopo levigatura.
20
P1
18
P3
16
P4
P5
ring width (mm)
14
12
1954-59
1970-72
10
8
6
4
2
0
1930
1940
1950
1960
1970
Year
1980
1990
2000
2010
20
18
MEAN CHRONOLOGY
Espo. (MEAN CHRONOLOGY)
16
ring width (mm)
14
12
10
8
6
4
2
0
1930
1940
1950
1960
1970
Year
1980
1990
2000
2010
Diametro anello (mm)
10
1971
“scarica”
8
1970 carica
Mar ‘71 T°min–5,5°
MarAprMag 200mm
ΣT° +alta
6
4
2
0
1930
1940
1950
1960
1970
1980
1990
2000
Potenziale Antiossidante in alcuni tipi di pera e di mela
0,14
0,12
0,1
0,08
0,06
0,04
0,02
0
Gianna Ferretti et al.
Certificazione del processo
Forma di allevamento
a vaso basso
a palmetta
a fuso
Potatura lunga
con rinnovo delle branche di 3-4 anni
contrastare l’alternanza
Tecnica agronomica
senza irrigazione o con irrigazione di soccorso
terreno inerbito con pendenze elevate
Difesa integrata
Buona fortuna pera “Angelica”
Conclusioni
• A buon punto il recupero del Germoplasma
• Necessario un ulteriore impegno scientifico e tecnico
per favorire impianti più efficienti
• Allungare il periodo di commercializzazione
• Valorizzare mercati di nicchia, agriturismi, mercati
locali, vendita diretta, supermercati
• Marchio “Mele dell’Appennino” assieme alle altre
regioni