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Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“GRAZIO COSSALI”
Via Milano, 83 - 25034 Orzinuovi (BS)
Tel: 030 941027 - 030 941220 Fax: 030 944315
email: [email protected]
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE: V A LINGUISTICO
A. S. 2013/2014
INDICE
1. Storia della classe
1.1.Variazioni nella composizione del Consiglio di Classe nel triennio.
1.2. Flussi degli studenti nel triennio
1.3. Percorso formativo
2. Presentazione della classe
3. obiettivi trasversali del consiglio di classe riferiti all’ultimo anno di
corso
4. attività integrative curricolari
5. attività extracurricolari
6. potenziamento
7. esempi di prove pluridisciplinari effettuate in preparazione della
prima, seconda e terza prova
8. obiettivi disciplinari – metodi e strumenti – verifiche – misurazione e
valutazione – contenuti
I. italiano
II. latino
III. filosofia
IV. storia
V. inglese
VI. francese
VII. spagnolo
VIII. matematica
IX. fisica
X. scienze
XI. storia dell’arte
XII. educazione fisica
XIII. religione
Pag. 3
Pag. 4
Pag. 4
Pag. 4, 5
Pag. 5
Pag. 5
Pag. 5
Pag. 6
Pag. 6
Pag. 7-9
Pag. 9-10
Pag. 10-13
Pag. 13-16
Pag. 16, 17
Pag. 18, 19
Pag. 20-24
Pag. 24-26
Pag. 26-28
Pag. 28, 29
Pag. 30-32
Pag. 32
Pag. 33, 34
ALLEGATI
simulazione di prima prova proposta alla classe in data 06/05/2014
griglia di valutazione della prova scritta di italiano
simulazione di seconda prova proposta alla classe in data 27/02/2014
griglia di valutazione della seconda prova scritta
simulazione di terza prova proposta alla classe in data 11/04/2014
griglia di valutazione della terza prova scritta
tesine
corrispondenze tra voti e livelli di preparazione (pof)
elenco dei libri di testo per l’a.s. 2013-2014
composizione del consiglio di classe
Pag. 35-44
Pag. 45
Pag. 46-56
Pag. 57, 58
Pag. 59, 60
Pag. 60
Pag. 61
Pag. 62
Pag. 63, 64
Pag. 65
1. – STORIA DELLA CLASSE
2
1.1. – VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
DISCIPLINE
INSEGNANTI
CLASSI
III
IV
V
ITALIANO
LATINO
E Locatelli
Pierantonietta
x
x
x
STORIA
FILOSOFIA
E Carfagno Maria
x
x
x
INGLESE
Amoroso Maria
x
x
x
FRANCESE
Anni Cecilia
x
x
x
Tondo Caterina
Spinoni Mariangela
Raimondi Carolina
Tinti Elena
Barbieri Michela
Bosio Francesca
Maiolo Domenico
Zanetti Silvia
Lama Irene
Zanetti Silvia
Lama Irene
x
x
x
x
x
x
x
SPAGNOLO
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE
STORIA
ARTE
Lazzari
Fabio
(chimica)
Solina
Chiara
(biologia)
DELL’ Iliceto Francesco
EDUCAZIONE
FISICA
RELIGIONE
CONVERSAZIONE
INGLESE
CONVERSAZIONE
FRANCESE
CONVERSAZIONE
SPAGNOLO
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Bresciani Laura
x
x
x
Capretti Francesco
De Angeli Ettore
Filippini Annalisa
Papa Patrizia
Wendt Anthony
Mariani Audrey
x
x
x
x
Ruiz Isabel
Mercedes Solè Navarro
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Come si evince dalla tabella, la classe non ha potuto usufruire di una continuità didattica in tutte le materie
(spagnolo in particolare e matematica).
1.2. – FLUSSI DEGLI STUDENTI NEL TRIENNIO
3
ALLIEVI
CLASSI
3^
4^
5^
APPOLLONIO GIUSEPPE
X
X
X
BENEDUCI ELISA
X
X
X
BOLDRINI BENEDETTA
X
X
X
DANZI VALERIA
X
X
X
FORTUNALI ANNA
X
X
X
GHIDINI VALERIA
X
X
X
LOPRESTE FRANCESCO
X
X
X
MARSHALL AUSTIN TYLER
X
OGNIBENE SUSANNA
X
RICCARDI CHIARA
X
X
X
ROVATI LORENZA
X
X
X
SIRANI CHIARA
X
VESCOVI CLAUDIO
X
X
X
VEZZOLI STEFANO
X
X
X
ZUPELLI SARA
X
X
X
Come si desume dalla tabella, gli allievi frequentanti la classe quinta sono 14: 10 femmine e 4 maschi; la
studentessa Ognibene Susanna si è trasferita in quinta dal liceo “Astolfo Lunardi” di Brescia. Sirani ha
frequentato la classe quarta a “Wagga Wagga Hight School” nel New South Wales, in Australia; Zupelli ha
frequentato la classe quarta a “Shepherd Hill Regional Hight School” a Dudley, in Massachusset; Marshall
ha frequentato la classe terza.
1. 3. – PERCORSO FORMATIVO
Classe 3^
Allievi promossi
a giugno: 14
Allievi promossi
con giudizio sospeso: 0
Allievi non promossi: 0
Classe 4^
Allievi promossi
a giugno: 10
Allievi promossi
con giudizio sospeso: 1
Allievi non promossi: 0
2. – PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Nel corso del triennio, la classe ha seguito un percorso più che sufficiente per quanto riguarda la dimensione
cognitiva (conoscenze, competenze, capacità), ottenendo globalmente adeguati strumenti conoscitivi ed un
livello di preparazione più che sufficiente.
L’interesse, la partecipazione e l’impegno nel complesso sono risultati accettabili.
Il profitto risulta piuttosto eterogeneo, con livelli diversificati nelle diverse discipline.
Il metodo di studio si è mostrato proficuo e autonomo per un piccolo gruppo di allievi. Alcuni studenti hanno
manifestato parziali difficoltà nell’affrontare lo studio in alcune materie, attribuibili ad un metodo di lavoro
mnemonico e/o discontinuo.
4
Per quanto riguarda la dimensione formativa (maturazione individuale, rapporti con gli insegnanti e con i
compagni), la classe ha maturato un buon grado di socializzazione, che ha permesso di mantenere un
atteggiamento adeguato a consentire un clima di lavoro sereno.
La condotta è stata generalmente corretta.
3. – OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE RIFERITI ALL’ULTIMO ANNO
DI CORSO
Risultati
Pienamente Mediamente
raggiunti
raggiunti
obiettivi
Non
raggiunti
Educativi
Motivazione e interesse al lavoro scolastico
Comportamento responsabile
Crescita della personalità
x
x
x
b. Didattici generali
Capacità
di
operare
collegamenti
interdisciplinari
Competenza progettuale
Consapevolezza delle abilità conseguite
x
x
x
Al fine di conseguire gli obiettivi di cui nella precedente tabella, si sono attuate le seguenti strategie:
 potenziare l’autostima, l’autonomia e il senso di responsabilità;
 incentivare gli interventi e la discussione;
 potenziare la partecipazione al dialogo;
 sollecitare il confronto tra i risultati di lavori individuali e di gruppo, l’autocorrezione e
l’autovalutazione;
 accompagnare a problematiche concrete la presentazione degli argomenti;
 valorizzare l’apprendimento personalizzato;
 proporre situazioni nuove e suscettibili di discussione in classe.
4.– ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI
l
l
l
l
l
l
Orientamento
Progetto “Educazione stradale”
Progetto “Alla scoperta di Israele” (2 studenti: 01/12/2013-08/12/2013)
Quotidiano in classe
Incontro sul clima con prof. Romeni: 03/02/2014
Incontro per la Giornata della memoria, lettura recitata e musicata di passi-testimonianza: 27/01/2014
5. – ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
l
l
l
l
Partecipazione alla stagione di prosa del teatro Sociale di Brescia (3 studenti)
Teatro in spagnolo: 11/02/2014, Mas de mil Jueves
Canoa turistica: 27/05/2014
Stage a Cordoba (31/03-06/04/2014)
5
6. – POTENZIAMENTO
Sono stati svolti corsi di potenziamento extracurricolari:
l Inglese: n. 8 ore
7. – ESEMPI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE:
PRIMA PROVA SCRITTA
Nel corso del presente anno scolastico, in data 06/05/2014, è stata effettuata una simulazione della prima
prova scritta, della durata di sei ore (allegata al seguente documento)
Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede
allegate.
SECONDA PROVA SCRITTA
Nel corso del presente anno scolastico, in data 27/02/2014, è stata effettuata una simulazione della seconda
prova scritta, della durata di 6 ore (allegata al seguente documento), secondo la tipologia: questionario,
riassunto, produzione scritta.
Lo studente ha scelto una lingua straniera tra inglese, francese, spagnolo.
Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede
allegate.
TERZA PROVA SCRITTA
Nel corso del presente anno scolastico, è stata effettuata una simulazione della terza prova scritta in data
11/04/2014 (allegata al seguente documento) della durata di 3 ore, secondo la tipologia delle domande a
risposta singola (tipologia B, 2 /3 quesiti da 10 righe ciascuno).
Per quanto concerne i criteri di valutazione e gli argomenti proposti nella simulazione si rimanda alle schede
allegate.
Di seguito si riporta, invece, una tabella riassuntiva relativa alle materie oggetto della simulazione.
Simulazione 3^ prova
11/04/2014
materie
1
filosofia
2
fisica
3
1 lingua straniera
tra
inglese/francese/spagnolo
(non svolta in seconda
prova)
4
1 lingua straniera
tra
inglese/francese/spagnolo
(non svolta in seconda
prova)
6
8. – OBIETTIVI DISCIPLINARI – METODI E STRUMENTI – VERIFICHE – MISURAZIONE E
VALUTAZIONE – CONTENUTI
ITALIANO– INSEGNANTE: PROF.SSA LOCATELLI PIERANTONIETTA
COMPETENZE:
Lingua
 padroneggiare la scrittura nei suoi aspetti espressivi a seconda dei contesti e degli scopi
comunicativi;
 padroneggiare la scrittura nei suoi aspetti argomentativi;
 esporre oralmente in modo adeguato ai diversi contesti comunicativi;
 essere consapevole dell’evoluzione storica della lingua;
 riconoscere gli aspetti peculiari della lingua letteraria;
 utilizzare un metodo appropriato per analizzare la lingua italiana sia come sistema a diversi
livelli (fonico-grafico, morfo-sintattico, lessicale, ecc) sia nella sua evoluzione storica.
Letteratura
 riconoscere gli elementi fondanti della tradizione letteraria;
 interpretare e commentare testi in prosa e in versi impadronendosi via via degli strumenti di
analisi;
 identificare le caratteristiche e l’evoluzione dei generi letterari;
 istituire collegamenti tra i testi e il contesto storico;
 cogliere la relazione tra letteratura e altre espressioni culturali;
 collegare la lettura alle propria esperienza e percezione del mondo;
 stabilire confronti tra letterature di epoche diverse e contemporanee;
 fruire in modo consapevole del patrimonio letterario italiano, quando possibile in rapporto
con quello di altri paesi.
ABILITÀ E CONOSCENZE
Abilità
Conoscenze
Lingua
Lingua
 Riconoscere e utilizzare nella propria
 Conoscere in modo approfondito le strutproduzione scritta e orale le varietà di
ture della lingua italiana ai diversi livelli
lingua.
del sistema: (fonologia, ortografia, morfologia, sintassi del verbo, ecc.)
 Applicare nella propria produzione orale
e scritta la conoscenza delle strutture
 Conoscere il significato e il valore dei
della lingua italiana.
nessi coordinanti e subordinanti nella
struttura del periodo.
 Applicare ai testi tecniche, strategie e
modi di lettura adatti a scopi e contesti
 Conoscere le funzioni linguistiche, i regidiversi.
stri e il lessico specifico della disciplina.
 Leggere, comprendere e riutilizzare testi
 Conoscere le linee generali della evoludi vario genere.
zione storica della lingua italiana e fenomeni quali forestierismi, neologismi, ecc.
 Consultare dizionari (di vario tipo) e altri strumenti e risorse informative.
 Conoscere le diverse strategie di lettura e
le modalità di progettazione, realizzazio Scrivere in modo corretto, efficace e
ne e revisione di un testo scritto.
adeguato testi di diverso tipo: ad esempio testi di sintesi, relazioni, testi argo Conoscere le possibili fonti di documenmentativi.
tazione (es. vari tipi di dizionario, enciclopedia, altri strumenti di consultazione,
 Riflettere sulla lingua e sulle sue strutsia su carta sia digitali).
ture, sulle sue varietà nel tempo e nello
spazio, sui registri, sugli stili comunica Conoscere le caratteristiche strutturali,
tivi e letterari usando validi metodi di
espressive e comunicative di un prodotto
analisi, interpretazione, formulazione di
audiovisivo e di una comunicazione mulipotesi.
timediale.
7

Letteratura
Usare strumenti audiovisivi e multimediali per produrre ipertesti e/o per espor Conoscere autori e opere della tradizione
re argomenti di studio.
letteraria italiana sia in prospettiva
Letteratura
diacronica, sia per generi, sia per temi
specifici secondo la seguente scansione:
 Leggere, analizzare, inquadrare storica-dall’unificazione
italiana ad oggi ;
mente e interpretare, testi in prosa, in
- canti della Divina Commedia (Paradiso)
versi o teatrali.
 Conoscere gli elementi di metrica e di re Riconoscere l’interdipendenza fra i temi
torica.
e i significati rappresentati nei testi e i
modi della rappresentazione (uso esteti Conoscere le metodologie di lettura, anaco e retorico delle forme letterarie e loro
lisi e interpretazione dei testi.
modo di contribuire al senso).
 Individuare il rapporto tra le caratteristiche tematiche e formali di un testo e il
contesto storico in cui esso è stato prodotto.
 Mettere in rapporto testi letterari con altri prodotti culturali (in particolare artistici).
 Leggere autonomamente testi letterari di
diverso tipo, anche a seconda dei gusti
personali.
 Riconoscere e analizzare la struttura logico-argomentativa di particolari testi
letterari.
 Saper interpretare e costruire autonomamente mappe concettuali.
Obiettivi raggiunti
Gli allievi, nel complesso, hanno raggiunto una discreta conoscenza dello svolgimento della letteratura e
degli autori oggetto di studio e un’adeguata capacità di comprendere gli argomenti e di analizzare i testi
trattati. Le competenze comunicative ed espressive risultano in generale adeguate per quanto riguarda
l’esposizione orale e scritta.
Metodi e strumenti
I contenuti letterari sono stati organizzati in moduli di vario tipo, a loro volta suddivisi in unità didattiche. I
testi sono stati letti, analizzati e commentati, così da evidenziarne gli aspetti relativi alla poetica e allo stile.
Gli allievi, inoltre, hanno letto personalmente alcuni romanzi ritenuti fondamentali. L’elaborazione tematica
scritta ha affrontato tutte le tipologie previste dalla prima prova dell’Esame di Stato.
Tutti gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, con l’ausilio dei libri di testo in adozione e
di materiali forniti dal docente. Continuo è stato lo stimolo al dialogo educativo e l’invito alla ricerca e
all’approfondimento.
Verifiche
I momenti di verifica formativa, tramite domande poste all’allievo o interventi dal posto tali da evidenziare
una problematizzazione personale circa l’argomento trattato, hanno accompagnato il procedimento didattico.
Le verifiche sommative hanno avuto luogo al termine di determinati gruppi di unità didattiche nella forma
dell’interrogazione lunga o del test. Nel complesso le verifiche valide per lo scritto sono state due nel
trimestre e tre nel pentamestre; le verifiche valide per l’orale sono state due nel trimestre e tre nel
pentamestre.
Misurazione e valutazione
Per la valutazione delle verifiche scritte si sono utilizzati i criteri indicati in una griglia appositamente
predisposta (allegata al presente documento). Per le prove orali si è tenuto conto di: conoscenza,
assimilazione, rielaborazione dei contenuti; capacità di analisi e di contestualizzazione dei testi; capacità
logiche, riflessive, critiche, di collegamento, di sintesi; correttezza, proprietà, scioltezza espositive. Per la
8
valutazione trimestrale si è considerato non solo il grado di acquisizione degli obiettivi prefissati, ma anche
l’impegno dimostrato nelle varie attività proposte, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni, l’interesse per
la disciplina. Per la valutazione finale, oltre agli elementi ora ricordati, sono stati considerati i progressi
compiuti dagli allievi, relativamente al livello di partenza.
Contenuti
L’opposizione io-mondo come contrasto storico e come condizione esistenziale nell’800: Romanticismo –
Leopardi – Manzoni – Scapigliati – Decadentismo – Pascoli – D’Annunzio.
L’opposizione io-mondo come contrasto storico e come condizione esistenziale nel ‘900: Crepuscolari e
Futuristi –Svevo – Pirandello – Montale – Ungaretti – Saba – Quasimodo – Il Paradiso mondo del bene
assoluto.
Il romanzo: Verga, D’Annunzio, Svevo, Pirandello.
LATINO– INSEGNANTE: PROF.SSA LOCATELLI PIERANTONIETTA
COMPETENZE
Lingua
 cogliere, attraverso la conoscenza e l’analisi di testi, i valori storici e culturali specifici delle
società studiate;
 comprendere l’evoluzione diacronica e sincronica delle lingue studiate;
 riconoscere ed istituire confronti con l’italiano e le altre lingue moderne.
Cultura
 individuare e riconoscere gli elementi portanti caratteristici delle letterature studiate;
 mettere in relazione la produzione letteraria con il contesto storico-culturale in cui viene
elaborata;
 esercitare l’analisi testuale e contestuale;
 riconoscere e confrontare la persistenza e l’evoluzione di generi o temi nelle letterature moderne.
ABILITÀ E CONOSCENZE
Abilità
Conoscenze
Lingua
Lingua
 Servirsi di dizionari in modo corretto e
 Conoscere le strutture morfosintattiche.
consapevole.
 Possedere un bagaglio lessicale più am Interpretare un testo e tradurlo in italiano
pio possibile.
riconoscendo strutture morfosintattiche,
rispettando le norme grammaticali della
lingua d’arrivo, il registro, la funzione e
la tipologia testuale.
 Individuare nei testi le caratteristiche
strutturali, lessicali, stilistiche, contenutistiche e strutture metriche di più grande
uso.
Cultura
 Collocare gli autori nel contesto storicoculturale in cui operano e i testi all’interno della produzione dell’autore.
 Individuare somiglianze e differenze nei
testi studiati in originale o in traduzione.
 Confrontare diverse ipotesi interpretative.
Cultura
Conoscere la storia letteraria, gli autori, i testi e i
generi più significativi, in originale e/o in
traduzione.
Antologia opere di Lucrezio e Seneca; il
romanzo antico (Petronio-Apuleio); testi adatti
allo studio della lingua (Brocca)
9

Trattare un argomento e/o rispondere a
un quesito, sia oralmente che per iscritto,
in modo pertinente, linguisticamente
corretto, esauriente e rispondente alla
consegna.
Obiettivi raggiunti
Gli allievi, nel complesso, hanno raggiunto una discreta conoscenza dello svolgimento della letteratura e
degli autori oggetto di studio e un’adeguata capacità di comprendere ed esporre gli argomenti trattati. Le
competenze relative all’analisi e alla traduzione dei testi sono complessivamente discrete.
Alcuni hanno dimostrato capacità di approfondimento e di rielaborazione personale.
Metodi e strumenti
I contenuti sono stati organizzati in moduli di vario tipo, a loro volta suddivisi in unità didattiche. I testi sono
stati letti (in lingua e/o in traduzione), analizzati e commentati, così da evidenziarne le peculiarità
linguistiche e stilistico-retoriche.
Tutti gli argomenti sono stati presentati attraverso lezioni frontali, con l’ausilio dei libri di testo in adozione e
di materiali forniti dal docente.
Di fronte alle difficoltà di alcuni alunni nello scritto, è stata svolta un’attività di recupero in itinere.
Verifiche
I momenti di verifica formativa, tramite domande poste all’allievo o interventi dal posto tali da evidenziare
una problematizzazione personale circa l’argomento trattato, hanno accompagnato il procedimento didattico.
Al termine di determinati gruppi di unità didattiche si sono attuate verifiche sommative nella forma
dell’interrogazione e della trattazione sintetica di specifici argomenti. Nel complesso le verifiche valide per
lo scritto sono state due nel trimestre e tre nel pentamestre; le verifiche valide per l’orale sono state due nel
trimestre e tre nel pentamestre.
Misurazione e valutazione
Per la valutazione delle verifiche scritte si sono utilizzati i criteri indicati in una griglia appositamente
predisposta (allegata al presente documento). Per le prove orali si è tenuto conto di: conoscenza,
assimilazione, rielaborazione dei contenuti; capacità di analisi testuale; capacità logiche, riflessive, critiche,
di collegamento, di sintesi; correttezza, proprietà, scioltezza espositive.
Per la valutazione trimestrale si è considerato non solo il grado di acquisizione degli obiettivi prefissati, ma
anche l’impegno dimostrato nelle varie attività proposte, l’attenzione e la partecipazione alle lezioni,
l’interesse per la disciplina. Per la valutazione finale, oltre agli elementi ora ricordati, sono stati considerati i
progressi compiuti dagli allievi, relativamente al livello di partenza.
Contenuti
Lucrezio, De rerum natura
Il romanzo antico: Petronio, Satyricon – Apuleio, Metamorfosi.
Produzione letteraria e forme del potere nella Roma imperiale: Seneca –Petronio
FILOSOFIA- PROF. SSA CARFAGNO MARIA
1.
2.
1.
2.
1.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
Conoscere il lessico e le categorie fondamentali del pensiero filosofico studiato
Conoscere il pensiero dei più significativi filosofi dell’età moderna e contemporanea, nonché le tematiche affrontate
Comprensione
Saper leggere e interpretare testi filosofici che presentino un grado medio di difficoltà
Saper definire, anche in forma scritta, con linguaggio tecnico e secondo uno sviluppo coerente, i
principali concetti filosofici
Analisi
Analizzare un problema filosofico da un punto di vista logico
Sintesi
10
1.
Capacità di argomentare e concettualizzare il percorso di un filosofo e/o una problematica filosofica
Valutazione
1.
Capacità di formulare giudizi critici motivati
2.
Capacità di confrontare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.
Standard minimi di apprendimento: concordati a livello di area disciplinare
Conoscenze (sapere):
-conoscenza nelle linee essenziali del pensiero dei filosofi e delle tematiche oggetto di studio
-conoscenza del lessico e delle categorie fondamentali.
Competenze (saper fare)
-capacità di esporre in modo chiaro e corretto, anche in forma scritta, le conoscenze acquisite.
CONTENUTI
Il dibattito “sulla cosa in sé”
I critici immediati di I.Kant
La nascita dell’idealismo romantico
Caratteri dell’idealismo romantico
G.W. F.Hegel
Le tesi di fondo del sistema
Idea, natura e spirito: le partizioni della filosofia
La dialettica
La fenomenologia dello spirito
Coscienza, autocoscienza
Servitù e signoria
Stoicismo e scetticismo
La coscienza infelice
Ragione
L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
La filosofia dello spirito
Lo spirito soggettivo
Lo spirito oggettivo
La filosofia della storia
Lo spirito assoluto
La filosofia e la storia della filosofia
Critica del sistema hegeliano
A.Schopenhauer
Il velo di Maya
Tutto è volontà
Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo
Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere
Il pessimismo
Le vie della liberazione dal dolore
S. Kierkegaard
L’esistenza come possibilità e fede
La critica dell’hegelismo
Gli stadi dell’esistenza
L’angoscia
Disperazione e fede
La sinistra hegeliana
L. Feuerbach
Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
“L’uomo è ciò che mangia”:la rivalutazione del materialismo di Feuerbach
K. Marx
Le caratteristiche generali del marxismo
11
La critica allo stato moderno e al liberalismo
L a critica all’economia borghese
Il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale
La concezione materialistica della storia
Il Manifesto del partito comunista
Il capitale
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Scienza e progresso: caratteri generali e contesto
storico del positivismo
La crisi delle certezze filosofiche
F. Nietzsche
Le fasi della filosofia di Nietzsche
Il periodo giovanile
Tragedia e filosofia
Storia e vita
Il periodo “illuministico”
La filosofia del mattino
La morte di Dio la fine
delle illusioni metafisiche
Il periodi di Zaratustra
La filosofia del meriggio
Il superuomo
L’eterno ritorno
La crisi dei fondamenti e la nascita della psicoanalisi
S. Freud
Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi
La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi
La scomposizione psicoanalitica della personalità
I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici
La teoria della sessualità e il complesso edipico
Introduzione all’esistenzialismo
METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI
Lezione frontale
Lettura guidata dei testi
Analisi dei testi
Eventuali esercitazioni in classe, autonome e guidate
Dibattito e confronto
Manuale e dizionario
Eventuali approfondimenti su riviste specializzate, libri di testo o consigliati dal docente
Uso di mappe concettuali
Materiali e strumenti multimediali di conferenze e canali web tematici
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa
Verifiche orali e scritte
Esercitazioni terza prova
Relazioni individuali
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Le attività di recupero e sostegno sono state attuate in itinere, tramite studio autonomo e successive verifiche
orali, durante le ore curricolari.
La valutazione e la misurazione degli apprendimenti sono state effettuate con riferimento alla griglia d’Istituto.
12
Griglia di valutazione
Decisamente negativo
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
1-2
3-4
5
6
7
8
9-10
STORIA- PROF. SSA CARFAGNO MARIA
1.
2.
1.
1.
1.
2.
1.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscenze
Conoscere i termini storici e storiografici specifici
Conoscere i concetti storiografici di età moderna e contemporanea e delle relative periodizzazioni
3. Conoscere i principali eventi, strutture e processi del periodo storico considerato
Comprensione
Capacità di spiegare con linguaggio corretto e rigoroso, secondo uno sviluppo coerente gli eventi storici oggetto di studio
Applicazione
Capacità di utilizzare le categorie storiche apprese per comprendere e interpretare realtà diverse
Analisi
Capacità di analizzare un evento, un periodo storico, individuando le diverse componenti
Capacità di analizzare un documento e/o una fonte.
Sintesi
Capacità di rielaborare in maniera personale i concetti appresi.
Standard minimi di apprendimento: concordati a livello di area disciplinare
Conoscenze ( Sapere)
-Conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo storico oggetto di studio
Competenze ( Saper fare)
-Capacità di spiegare con linguaggio tecnico in modo corretto e sufficientemente rigoroso, anche in forma
scritta, le conoscenze acquisite
CONTENUTI
XIX SECOLO
La seconda rivoluzione industriale
La grande depressione, la crisi agraria
La belle èpoche
L’età dell’acciaio e della chimica
Petrolio ed elettricità
La concentrazione industriale
Le origini del totalitarismo
Ragioni e caratteri dell’imperialismo
L’imperialismo nelle sue diverse forme
L’imperialismo nelle sue motivazioni economiche
Complessità dell’imperialismo
Le origini della violenza totalitaria
Il governo della Destra storica
13
La sinistra storica al governo
Gli anni novanta
Il governo Crispi
L’età giolittiana
La crisi di fine secolo in Italia
XX SECOLO
La prima guerra mondiale
Le origini del conflitto
Il Congresso di Berlino
Il sistema delle alleanze
Il Piano Schlieffen
La polveriera balcanica
L’attentato di Sarajevo
Le decisive scelte tedesche
L’euforia collettiva dell’agosto 1914
L’invasione del Belgio
L’inizio delle ostilità e la guerra di movimento
Guerra di logoramento e guerra totale
Intervento americano e sconfitta tedesca
Rivolte e ammutinamenti
Il crollo della Russia
La fine del conflitto
L’Italia nella Grande Guerra
Il problema dell’intervento
I sostenitori della neutralità
Gli interventisti di sinistra, i nazionalisti, gli intellettuali
L’Italia in guerra
Un nuovo stile politico
Il Patto di Londra
Il Maggio radioso
La guerra dei generali
La guerra alpina, le battaglie dell’Isonzo
Da Caporetto a Vittorio Veneto
L’Italia nella guerra globale, l’offensiva austrotedesca
Entità e cause della disfatta, l’ultimo anno di guerra
Il comunismo in Russia
La rivoluzione di febbraio
L’arretratezza della Russia
La crisi del sistema
I Soviet, menscevichi e bolscevichi
Lenin e le Tesi di aprile
La rivoluzione d’ottobre
La rivoluzione contadina
La conquista del potere, la dittatura del partito bolscevico
Comunismo di guerra e Nuova politica economica
Stalin al potere
Morte di Lenin e lotta per la successione
L’industrializzazione della Russia
I Kulaki e la loro deportazione
La collettivizzazione delle campagne
Il Grande terrore
Il Fascismo in Italia
L’Italia dopo la prima guerra mondiale
14
Il movimento fascista
Lo stato totalitario
Lo stato corporativo
Il nazionalsocialismo in Germania
Economia e politica tra le due guerre mondiali
L’ascesa del nazismo in Germania
Il regime nazista
Le nuove dittature in Europa
Nazismo e fascismo
La seconda guerra mondiale
Aggressioni nazifasciste prima della guerra
Dal settembre del 1939 alla primavera del 1941
Giugno-dicembre 1941
1942-1943
1943: lo sbarco alleato in Sicilia
La caduta di Mussolini e la guerra civile in Italia
1944:la liberazione dell’Italia fino alla “linea gotica”
Lo sbarco alleato in Normandia e la
vittoriosa controffensiva sovietica
La nascita dei blocchi
La Conferenza di Yalta e di Postdam
La nascita dell’ONU
La dottrina Truman e il piano Marshall
Il blocco di Berlino
La fine della «grande alleanza» e la guerra
fredda.
Il potere atomico e l’equilibrio del terrore.
Le democrazie popolari
Il XX Congresso del PCUS
La crisi del 1956 in Polonia
La rivolta ungherese del 1956
METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI
Lezione frontale
Lettura guidata dei testi
Analisi dei testi
Eventuali esercitazioni in classe, autonome e guidate
Dibattito e confronto
Manuale e dizionario
Eventuali approfondimenti su riviste specializzate, libri di testo o consigliati dal docente
Uso di mappe concettuali
Materiali e strumenti multimediali di conferenze e canali web tematici
STRUMENTI DI VERIFICA
Verifica: strumenti per la verifica formativa e sommativa
Verifiche orali e scritte
Esercitazioni terza prova
Relazioni individuali
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
Le attività di recupero e sostegno sono state attuate in itinere, tramite studio autonomo e successive verifiche
orali, durante le ore curricolari.
La valutazione e la misurazione degli apprendimenti sono state effettuate con riferimento alla griglia d’Istituto.
15
Griglia di valutazione
Decisamente negativo
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
1-2
3-4
5
6
7
8
9-10
INGLESE- PROF. SSA AMOROSO MARIA
– Obiettivi
a. previsti
conoscenze: conoscenza delle linee essenziali dello sviluppo della letteratura inglese dal Pre-Romanticismo
al Novecento.
abilità: esposizione (anche in forma scritta) con linguaggio sufficientemente chiaro e corretto dei principali
fatti storici e letterari esaminati. Utilizzo anche in modo contestualmente corretto delle strutture linguistiche
esaminate nel corso di studi.
competenze: capacità di analizzare e contestualizzare con linguaggio chiaro e corretto e secondo uno
sviluppo coerente i principali fatti, letterari e non, oggetto di studio. Capacità di rapportare il testo alla
personalità dell’autore e al periodo storico- culturale in cui è stato prodotto. Capacità di rapportare i testi
esaminati alla propria esperienza personale.
b. raggiunti
La classe ha mediamente acquisito in modo quasi discreto i contenuti proposti e le abilità linguistiche,
pervenendo in alcuni casi a ottimi livelli sia nelle abilità espressive che nelle capacità di analisi e sintesi dei
contenuti.
Metodi e strumenti
 Lezione frontale
 Lezione dialogata
 Analisi testuale
Le lezioni sono state condotte con l’ausilio del testo in adozione e di materiale fotocopiato.
Verifiche
Le verifiche orali (2 nel primo periodo, 3 nel secondo) sono state realizzate sia attraverso periodiche
interrogazioni concernenti i periodi storico letterari esaminati e i testi letti che test. Le verifiche scritte (2 nel
primo periodo, 3 nel secondo) sono state costituite da composizioni di argomento letterario, in commenti di
brani letti e non, purché prodotti da autori già esaminati, e simulazioni di seconda e terza prova (tipologia B)
Misurazione e valutazione
Parametri della misurazione e della valutazione:
Orale: Conoscenza dei contenuti; proprietà di linguaggio; coerenza e rigore argomentativi; capacità di
collegamento.
Scritto: Conoscenza dei contenuti specifici e capacità di organizzare un testo in modo appropriato rispetto
alla traccia. Capacità di scrivere con proprietà grammaticale e lessicale. Capacità di elaborare ed
argomentare le proprie opinioni esprimendo anche fondati giudizi critici.
Per la valutazione scritta sono state utilizzate griglie appositamente predisposte in relazione alla tipologia di
prova ed allegate al presente documento.
16
Contenuti
 La poesia nel periodo romantico (Gray, Blake, Wordsworth, Coleridge, Keats, Shelley) e il romanzo
(Mary Shelley)
 La poesia, il romanzo e il teatro nel periodo vittoriano (Tennyson (accenni), Browning, Dickens,
Hardy, Wilde, Shaw (accenni))
 La poesia, il romanzo e il teatro nel XX secolo (War poets, Yeats, Eliot, Joyce, Beckett)
Griglie di valutazione della composizione scritta di inglese
1- COMPOSITION
TRATTI PRINCIPALI DI VALUTAZIONE
COEFFICIENTE
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
DA 1 A 10
VOTO
DECIMALE
coef. x punt.
QUALITA’ DEL CONTENUTO
0,40
ORGANIZZAZIONE E PRESENTAZIONE DEL 0,10
CONTENUTO
STILE ED ADEGUATEZZA DEL REGISTRO
0,10
GRAMMATICA
0,30
ORTOGRAFIA
0,10
TOTALE VOTO DECIMALE
2- QUESTIONNAIRE
Criteri valutazione questionario:
Pertinenza
4
Completa
3
Globale
2
Parziale
1
Errata o non risponde
Elaborazione
4
Autonoma, ricca
3
Abbastanza personale
2
Ripresa quasi inter. dal testo
1
Assente
Lingua
4
Corretta
3
Sostanzialmente corretta
2
Errori diffusi o gravi
1
Errori diffusi e gravi
p____/X
OBIETTIVI
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Punteggio finale:
MATERIA Conversazione di Inglese - PROF. WENDT ANTHONY
CONTENUTI
METODOLOGIE
-Potenziare la capacità di
esprimersi in lingua anche
davanti ad una commissione
-Trattare temi usando un
linguaggio corretto e fluente,
con
completezza
d’informazione
-Preparazione ed esposizione di
un argomento a scelta di
carattere scientifico o sociale
-Ricerca su internet su un
argomento
scientifico
(funzionamento della mente
umana)
-Lavoro di gruppo
-Lavoro
in
coppia
e
presentazione
orale
con
supporto su power point
STRUMENTI DI VERIFICA GRIGLIA DI
VALUTAZIONE
Valutazione
dell’esposizione Decisamente negativo 1-2
orale e impegno
Gravemente Insufficiente 3-4
Insufficiente 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo/Eccellente 9-10
17






















FRANCESE- PROF. SSA ANNI CECILIA
OBIETTIVI
CONTENUTI
Metodologie
riconoscere l’iterazione comunicativa del
 approccio comunicativo
parlante, il suo ruolo, il suo punto di vista; ●Lineamenti di
basato sulle funzioni che
comprendere le principali informazioni
politica
si realizzano nell’uso sodate esplicitamente e saper operare infeEconomia e società in
ciale del linguaggio
renze;
Francia dal 1800 al
 lezione frontale
sostenere una conversazione corretta strut- 2000
 lezione partecipata
turalmente per ritmo, intonazione e proLes romanciers
 lettura di approfondinuncia, funzionalmente adeguata anche su réalistes:
mento
argomenti di natura economica, politica e ●Stendhal
 esercitazioni
sociale, operando gli opportuni collega●Balzac
 discussioni
menti;
Le maitre du roman
comprendere le principali informazioni
réaliste
utilizzando tecniche di lettura adeguate,
● Flaubert
saper leggere in modo corretto e spedito; ● Maupassant
prendere appunti, saperli rielaborare sotto ●Gauthier
forma di relazione, saper scrivere in modo L’initiateur de la
sintetico per informare;
poésie moderne:
comprendere le peculiarità del testo lette- ●Baudelaire
rario;
Les poètes maudits
aggiungere l’aspetto letterario all’interno ●Verlaine
del concetto generale di “civiltà”;
●Rimbaud
comprendere e interpretare testi letterari, Le maitre du
analizzandoli e collocandoli nel contesto Naturalisme:
storico culturale,
●Zola
commentare testi letterari letti o ascoltati, Le romancier du
appartenenti a generi diversi,
souvenir:
possibilmente mettendo in atto un
●Proust
approccio comparativo
Le promoteur de
scrivere riassunti;composizioni;
l’avant-garde :
tradurre un testo dalla lingua straniera;
●Apollinaire
servirsi di un dizionario bilingue e mono- L’existentialisme au
lingue
féminin :
●De Beauvoir
Strumenti di verifica
exposés
questionari
traduzioni
redazione di testi
riassunti
recupero in itinere
analisi testuale
Attivita’ di recupero e di approfondimento
ripasso degli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua e anche i codici della lingua
parlata
ricerca dei sinonimi e dei contrari
ricerca delle figure retoriche
Griglia di valutazione stabilita dal Consiglio di Classe
18
MATERIA Conversazione di Francese - PROF. Audrey MARIANI
OBIETTIVI
CONTENUTI
METODOLOGIE
 Comprensione dello scopo e
del senso di testi scritti per uso
diverso.
 Capacità di cogliere nei vari
messaggi
la
situazione,
l'argomento,
l'informazione
principale.
 Leggere, comprendere ed
analizzare
testi
letterari
(letteratura francese in
particolare).
 Saper riassumere testi.
 Corretta capacità di lettura e
di drammatizzazione di brevi
dialoghi.
 Porre attenzione agli aspetti
sintattici della comunicazione
in occasione di attività di
produzione scritta ed orale.
 Produzione di messaggi orali
e scritti con chiarezza logica e
precisione lessicale.
 Capacità di rielaborazione
personale di quanto appreso
operando collegamenti a livelli
interdisciplinari.
 Attitudine critica del pensiero
e capacità ad esprimere
opinioni
motivate,
documentandole.
 Saper utilizzare in modo
efficace
le
conoscenze
grammaticali e lessicali.
 Jacques Prévert
 Colette
 Saint Exupery
 Camus, Sartre e Beauvoir
 L'Embauche
 Mai 68
 Jeu de rôle :
o Affittare via Internet un
appartamento per le ferie o
Simulazione di un colloquio di
lavoro
 Lavori di gruppo
 Lavori individuali
 Discussione collettiva su un
tema
 Esercitazioni in classe
 Esercitazioni a casa
 Esercitazione in laboratorio
 Interrogazioni orali
 Verifiche scritte
STRUMENTI DI VERIFICA GRIGLIA DI
VALUTAZIONE
Orale: relazioni su testi e
argomenti di carattere generale,
socio-economico, turistico e
letterario.
Scritto: prove strutturate su
testi, documenti audiovisivi e
argomenti a carattere generale,
socio-economico, turistico e
letterario in relazione allo
svolgimento del programma.
Decisamente negativo 1-2
Gravemente Insufficiente 3-4
Insufficiente 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono 8
Ottimo/Eccellente 9-10
19
SPAGNOLO- PROF. SSA BOSIO FRANCESCA
COMPETENZE – ABILITÀ – CONOSCENZE
Gli obiettivi minimi di apprendimento alla fine del percorso didattico sono il raggiungimento di un livello di
competenza B2.
L’obiettivo principale è stato l’apprendimento della lingua straniera come strumento pratico di comunicazione, inteso come comprensione ed uso sia del codice parlato che di quello scritto.
Unitamente alla conoscenza del codice linguistico si è cercato di sviluppare la capacità di utilizzare tale linguaggio in determinati contesti sociali e in stretta relazione ad altri codici comunicativi non verbali. Attraverso il contatto con altre realtà socio-culturali l’alunno è stato chiamato ad ampliare i propri orizzonti culturali, sociali e umani e a riflettere sui diversi modi di vita, sviluppando così la comprensione ed il rispetto
degli altri e dei valori di cui questi sono portatori.
CONTENUTI
GLI STRUMENTI DELLA LETTERATURA
 Factores y funciones de la comunicación según Roman Jakobson;
 Escribir un comentario de texto literario: análisis del argumento, del tema, del tiempo, del espacio, de
los personajes, del narrador y de la forma (sintáctica y semántica);
 Los géneros literarios y sus rasgos fundamentales
STORIA DELLA LETTERATURA e TESTI
 El siglo de Oro: contexto histórico-cultural.
I.
Miguel de Cervantes: vida y obras.
II.
Don Quijote de la Mancha: publicación, argumento, estructura y novedades de la obra.
III.
Don Quijote de la Mancha: capítulo I, parte I; capítulo II, parte I.
 El Barroco: contexto histórico-cultural.
I.
Conceptismo y culteranismo: la poesía de Góngora y Quevedo.
II.
Contraste entre el renacimiento de Garcilaso y el barroco.
III.
El teatro de siglo XVII: Lope de Vega y El Arte nuevo de hacer comedias y Calderón
de la
Barca (La vida es sueño, fragmentos).
 El siglo XVIII: la ilustración (elementos y rasgos generales).
 El Romanticismo: contexto histórico-cultural.
I.
La poesía romántica: Gustavo Adolfo Bécquer
II.
El teatro romántico: José Zorrilla y Moral, Don Juan Tenorio (sólo mencionado)
 El Realismo y el Naturalismo: rasgos generales
 Modernismo y Generación del 98:
I.
Marco histórico y artístico
II.
Rubén Darío: Venus; Sonatina
III.
Juan Ramón Jiménez: Yo no soy yo; Viene una música lánguida
IV.
Antonio Machado: Retrato; Es una tarde cenicienta y justia; Proverbios y cantares
 La Generación del 27 y la guerra civil:
I.
Marco histórico y artístico
II.
Rasgos comunes
III.
Rafael Alberti: Noche de guerra en el museo del Prado (fragmentos)
IV.
Pablo Neruda: España en el corazón
 La literatura hispanoamericana: homenaje a Gabriel García Márquez
I.
Orígenes y rasgos fundamentales
II.
El realismo mágico y el indigenismo
III.
Jorge Luis Borges: La biblioteca Babel (fragmentos)
IV.
Julio Cortázar: Rayuela (fragmentos)
ABILITÀ
Le abilità corrispondono al livello B2 di competenza linguistica del Quadro Comune Europeo di Riferimento
20
COMPETENZE
 Sapersi esprimere, comunicare ed interagire in LS in contesti didattici, didattizzati o reali;
 saper lavorare in gruppo;
 sviluppare una competenza comunicativa globale che riguarda la persona, più che lo studente, essendo in grado di tesaurizzare tutti gli stimoli in lingua spagnola ai quali gli studenti sono comunemente
esposti (programmi televisivi, pubblicità, canzoni, ecc.);
 sviluppare una passione per la lettura;
 comprendere maggiormente la realtà, gli accadimenti della vita e le relazioni tra gli uomini anche attraverso i testi letterari e/o il cinema.
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO: CONCORDATI A LIVELLO DI AREA DISCIPLINARE
COMPRENSIONE ORALE: lo studente è in grado di comprendere informazioni fattuali chiare su argomenti comuni relativi alla vita di tutti i giorni, riconoscendo sia il significato generale, sia le informazioni
specifiche, purché il discorso sia pronunciato con chiarezza in un accento piuttosto familiare.
COMPRENSIONE SCRITTA: lo studente è in grado di leggere in modo ampiamente autonomo, adattando
stile e velocità di lettura ai differenti testi e scopi e usando in modo selettivo le opportune fonti per riferimento e consultazione. Ha un patrimonio lessicale alto che attiva nella lettura, ma può incontrare difficoltà
con espressioni idiomatiche poco frequenti.
PRODUZIONE ORALE: è in grado di produrre descrizioni ed esposizioni chiare di svariati argomenti che
rientrino nel campo di interesse considerato, sviluppando le idee con esempi pertinenti, sia in ambito dialogico, che in monologhi descrittivi e/o argomentativi.
PRODUZIONE SCRITTA: lo studente è in grado di scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti
che si riferiscono al suo campo di interesse, valutando informazioni e argomentazioni tratte da diverse fonti e
sintetizzandole.
INTERAZIONE: lo studente è in grado di comunicare con discreta sicurezza su argomenti familiari di routine o no, che lo interessino. Scambia informazioni, le controlla, le conferma, fa fronte a situazioni meno frequenti e spiega perché qualcosa costituisce un problema. Esprime il proprio pensiero su argomenti più
astratti, culturali, quali film, libri, musica, ecc.
METODOLOGIA: STRUMENTI, MATERIALI E METODI
Partendo dal concetto che il fulcro sul quale è impostata la moderna didattica delle lingue straniere è il concetto di competenza linguistica comunicativa intesa in senso dinamico, il metodo di lavoro ha dato importanza al coinvolgimento attivo dell’alunno nella sua crescita linguistica e culturale. Ci si è impegnati pertanto
in un’attività didattica stimolante ed adeguata all’età degli alunni, sviluppando in loro capacità di precisione
e di autonomia.
L’attività didattica è iniziata controllando il livello degli studenti, rispondendo al principio metodologico
dell’individuazione dei bisogni dei discenti e permettendo l’individuazione del lavoro per fasce di livello in
modo da avviare un’attività didattica il più possibile individualizzata. Durante tutto l’anno sono state dedicate ore al recupero ed al consolidamento.. Inoltre sono stati preparati dei piani di recupero personalizzati per
gli studenti con lacune gravi e risultati insufficienti. Si è cercato di privilegiare la comunicazione in tutte le
sue applicazioni, presentando la lingua viva e coinvolgendo lo studente in modo attivo.
Si è alternata la lezione frontale con il lavoro individuale, collettivo, a coppie, per gruppi; si è partiti a volte
dal testo ed altre volte da materiale autentico o da documenti audio e video; si sono usate le tecnologie a disposizione (laboratorio, videoregistratore, proiettore, ecc.), in modo da favorire un atteggiamento più partecipativo che fornisse agli alunni occasioni diverse di contatto con la lingua straniera.
VERIFICA: STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA E SOMMATIVI
I momenti di verifica, tanto orale quanto scritta, sono stati parte integrante dell’attività didattica.
Nelle interrogazioni orali, come nelle prove scritte i voti sono stati espressi in conformità alla scala docimo logica (senza mezzi voti). Insieme alle prove scritte è stata di volta in volta presentata una griglia di valutazione.
La partecipazione e gli interventi dal posto sono stati fattori determinanti per la valutazione di fine quadrimestre.
21
Si sono somministrate verifiche scritte di uso della lingua, comprensione dei testi e produzione dei testi (di
tipologia certificazione DELE B2); prove di applicazione degli strumenti della letteratura: analisi testuali e
letterarie, analisi delle figure retoriche, ecc.); prove di produzione scritta: articoli di giornale, lettere formali
e transazionali; prove della tipologia proposta all’esame di stato (seconda e terza prova).
Per quanto riguarda la valutazione delle abilità orali ed aurali, sono state sottoposte agli studenti prove di
comprensione orale (di tipologia certificazione DELE B2/C1); dibattiti; prove di produzione orale (di tipologia certificazione DELE B2).
CRITERI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITÀ
Voto
Giudizio
Conoscenze, competenze, abilità
10
Eccellente
Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e
utilizzo di conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della terminologia.
Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate.
9
Ottimo
Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione
personale e critica, di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e rigorose.
8
Buono
Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità
di collegamento.
7
Discreto
Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di collegamento.
6
Sufficiente
Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli obiettivi minimi) con lievi errori.
5
Insufficiente Livello di preparazione incompleto, con errori non particolarmente
gravi.
4-3
Gravemente Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed espoinsufficiente sizione disorganica.
1-2
Negativo
Mancanza di elementi.
NUMERO QUADRIMESTRALE DELLE VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E SCRITTE
Almeno 2 prove scritte e 2 prove orali/aurali nel trimestre.
Almeno 3 prove scritte e 3 prove orali/aurali nel pentamestre.
STRATEGIE DI RECUPERO E/O SOSTEGNO
Percorsi personalizzati per il recupero in itinere: materiale supplementare (in particolare per l’applicazione di
strutture morfosintattiche), approfondimenti individuali o di gruppo per recuperare situazioni di insufficienza
o potenziare e valorizzare le proprie capacità, simulazioni di prove senza valutazione.
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
Ad integrazione di quanto dettagliato:
 Visione di film in lingua originale con attività introduttive, successive e di verifica;
 spettacolo teatrale in lingua spagnola;
 moduli interdisciplinari.
 stage linguistico presso il Colegio Virgen del Carmen, Córdoba, Spagna.
MATERIA: CONVERSAZIONE SPAGNOLO- PROF.SSA ISABEL RUIZ
Obiettivi:
 selezionare dati in relazione ad un punto di vista
 ordinare, classificare
 sintetizzare
 comunicare gli esiti del proprio lavoro scegliendo opportunamente le modalità
 utilizzare un linguaggio corretto e coerente
 individuare nessi di causalità
 giustificare le scelte
22





apprendere un metodo di lavoro corretto ed elaborato
difendere il proprio punto di vista.
parlare di diversi temi di attualità in modo chiaro
capire i punti principali di un discorso in linguaggio standard su argomenti riguardanti la sfera dei propri
studi, la scuola, il lavoro, il curriculum, l’indirizzo linguistico e la vita di tutti i giorni.
capire le informazioni principali di programmi radio o televisivi sull’attualità, specialmente argomenti
che interessano, letterari e i temi studiati quando si parla in modo chiaro
CONTENUTI
"Con los cinco sentidos" Adjetivos que nos ayudan a expresar mejor nuestras sensaciones. Lectura de un
fragmneto de la obra “Conciero Barroco” de A. Carpentier.
Repasamos algunas figuras retóricas y las identificamos en algunos fragmentos de obras de autores
hispanoaméricanos.
Creamos frases que contengan el léxico y las figuras retóricas estudiadas.
Ejercicios de escucha con modelo de prueba de certificación DELE.
Actividad de escucha en el laboratorio de dos canciones.
La Felicidad.¿Qué es para ti la felicidad?
¿Qué te hace feliz? Actividad de escucha. Comentarios sobre el tema de la felicidad.
La violencia de genéro. Vídeo y ejercicio de escucha. Reflexiones y comentarios.
Frida Kahlo y la fotografía.Aspectos de la vida de esta importante pintora mexicana.
Evitemos el empobrecimiento de nuestro español: Ejercicios para no abusar de los verbos, "decir, hacer y
tener". Los conectores del discurso.
Lectura, corrección y comentarios de temas escritos en preparación para la prueba final.
La Dictadura en Argentina. 1)Argentina antes del golpe militar. Entre sueños revolucionarios y grupos de
estrema derecha. 2).La dictadura en Argentina. Desaparrición. La vida en el campo de concentración.
Trauma personal y trauma social. El " quiebre". La delación.
3)Vídeo sobre la dictadura en Argentina. Las acciones de desaparición de personas llevadas a cabo por el
régimen militar y las madres de Plaza de Mayo. La memoria.
Ejercicio de la tarea 2 (producción oral ) del DELE B2.
"Describir una foto". Describir situaciones.
Lectura y comentarios del texto de actualidad "La misma especie, mundos diferentes”.
Juego de mesa para repasar la gramática.
Comentarios y anegdotas sobre la estancia en Córdoba (España)
"Amor de Madre". Lectura y comentarios de un fragmento del cuento de Almudena Grandes. Repaso de las
prep. Por y Para.
Comprensión auditiva del DELE nivel B1 y B2 (Elercicio)
“Sereno Variable” Lectura y comentarios de un fragmento de la obra de Carmen Martín Gaite.
“En busca del cuerpo perfecto” Articulo de actualidad. Lectura y comentarios.
Metodi didattici
X Attività Frontale di conversazione con le tecniche di
1) “Cadena”, ovvero, gli studenti parlano tra di loro, tutti e a turno porgendosi
domande o esprimendo le loro opinioni su un determinato argomento.
2) “Solicitud”. Ovvero si sollecita un’ idea in modo che lo stesso studente si senta
stimolato a ricordare e di conseguenza esprima un’ idea o un vocabolo. In questo
modo acquista consapevolezza delle risorse che gli offre la lingua che sta imparando
e si addestra.
3) ”Retroalimentación”, ovvero “imboccare”.Tecnica per arricchire il lessico in cui
l’insegnante suggerisce in modo spontaneo, porgendo esempi, spiegando il significato
di alcuni termini introducendo altri, ecc.
X Lavoro di gruppo. Discussioni, Dibattiti.
X Esercitazioni, attività di ascolto e scelte multiple, letture e domande di comprensione.
X Giochi di piccolo gruppo, in coppia.e individuali. Esempio Bingo. Gioco dell’ Oca.
23
X
Trivial, ecc
Sussidi sonori (CD) canzoni per realizzare esercizi di ascolto. I ragazzi ricevono il
testo incompleto della canzone e devono riempire gli spazi in bianco dopo o durante
l’ascolto.
LABORATORIO. Vídeo. Diversi video di durata breve (da cinque a otto minuti) in
lingua e riferiti alla cultura e alle tradizioni spagnole. Film in lingua originale.
Valutazione
Interrogazioni Orali su argomenti trattati in classe.
Interrogazioni Orali come prove per le certificazioni DELE livello B2
Prove di comprensione auditiva come prove per le certificazioni DELE livello B2
Nota. I valori dei voti corrispondono agli stessi riportati nella griglia di valutazione vigente.
Il lavoro è stato sempre svolto con materiale integrativo come fotocopie, CD, video. Schede, giochi, ecc.
MATEMATICA-PROF. SSA LAMA IRENE
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZA:
- Definire una funzione, il suo
dominio e le sue caratteristiche
(funzione pari, dispari, iniettiva, suriettiva, biiettiva, inversa,
composta, periodica)
- Definire il limite di una funzione
- Definire la continuità
- Definire gli asintoti
- Definire la derivata di una funzione e riportarne il significato
geometrico
- Definire la crescenza/ decrescenza e i punti estremanti di
una funzione
- Definire la concavità, la convessità e i flessi di una funzione.
LE FUNZIONI:
Concetto di intervallo limitato e illimitato, di estremo superiore
e inferiore, di massimo e minimo
Concetto di intorno di un punto
Relazione tra punto e insieme: punti interni ad un insieme,
esterni, di frontiera, di accumulazione e isolati
Concetto di funzione; classificazione delle funzioni
Funzione crescente e decrescente, funzione inversa, funzione
composta, funzione pari e dispari
Dominio di una funzione; Segno di una funzione
I LIMITI E LE FUNZIONI CONTINUE:
Concetto di infinito matematico
Definizione di limite finito di una funzione in un punto
Definizione di limite infinito di una funzione in un punto
Definizione di limite finito di una funzione all’infinito
Definizione di limite infinito di una funzione all’infinito
Rappresentazione dei limiti sul piano cartesiano
Proprietà dei limiti (teorema di unicità del limite, teorema della
permanenza del segno, teorema del confronto- tutti senza
dimostrazione)
Forme indeterminate; calcolo dei limiti
Eliminazione
delle
forme
indeterminate:
mediante
raccoglimento, raccoglimento forzato, razionalizzazione
I-II Limite notevole; infiniti ed infinitesimi e loro confronto
Funzione continua: definizione ed esempi
Teoremi sulle funzioni continue (senza dimostrazione)
Discontinuità di una funzione
Asintoti: verticali, orizzontali ed obliqui
Ricerca dell’eventuale asintoto obliquo
COMPETENZA:
- Classificare una funzione, calcolare i limiti e le derivate
- Fornire esempi di funzioni continue e non continue
- Determinare dominio, intersezione con gli assi, crescenza,
decrescenza, positività, massimi e minimi, flessi, asintoti di
una funzione
- Tracciare il grafico di una fun- LE DERIVATE:
zione.
Derivata di una funzione in un punto
24
CAPACITA’:
- Utilizzare, in casi semplici,
operazioni funzionali per costruire nuove funzioni e disegnare i grafici a partire da funzioni elementari
- Interpretare le proprietà di una
funzione a partire dal grafico
- Acquisire un linguaggio preciso e rigoroso che faccia uso di
termini e dei formalismi specifici della disciplina
- Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti
alla loro rappresentazione
- Riflettere criticamente su alcuni temi matematici (quali per
esempio: Geometria euclidea e
geometrie non euclidee).
METODOLOGIE
-
Derivata e suo significato geometrico (rapporto incrementale);
Derivabilità e continuità
Calcolo della derivata in un punto mediante la definizione
Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto
Derivata di funzioni elementari; Teoremi sulle derivate
Calcolo delle derivate
La derivata delle funzioni composte
Derivate di ordine superiore
Teoremi di Lagrange, di Rolle e di Cauchy e relative
applicazioni (Cauchy: solo enunciato e interpretazione grafica)
Ricerca dei punti estremanti di una funzione
La derivata seconda e la concavità di una funzione; i punti di
flesso
STUDIO DI FUNZIONE:
Studio e rappresentazione delle funzioni, in particolare funzioni
intere, fratte, irrazionali
STORIA DELLA MATEMATICA:
Breve storia del pensiero matematico
Gli “Elementi” di Euclide: termini, assiomi, postulati, teoremi;
Il postulato delle parallele
I tentativi di dimostrare il V postulato
La nascita delle geometrie non euclidee: Saccheri, la geometria
iperbolica e la geometria ellittica (cenni)
STRUMENTI DIDATTICI
Lezione frontale
Libro di testo in adozione:
BERGAMINI-TRIFON-BAROZZI, Matematica. azzurro con Maths
Discussione guidata
in English vol.5, Ed. Zanichelli.
Esercitazioni collettive
Esercitazioni individuali
- Sussidi visivi (grafici)
Lavori di gruppo
Approfondimenti personali con - Libri, documenti, altri testi
- Supporti (lavagne, proiettore)
relazione alla classe
- Materiale strutturato (schede,esercitazioni)
- Materiale raccolto individualmente
- Calcolatrice scientifica
STRUMENTI DI VERIFICA
- Problemi ed esercizi
- Domande con risposta a scelta
multipla
- Questionari a risposta libera
- Verifiche orali (interrogazioni)
- Relazione libera
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata tenendo conto del livello di
conoscenza,
della
progressione
nell’apprendimento,
dell’impegno dimostrato in classe e nell’esecuzione dei compiti
assegnati, della motivazione e dell’interesse mostrati
nell’ambito della disciplina.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
RECUPERO:
25
Sostegno in “Pausa didattica”, dopo lo scrutinio del I periodo
Sostegno “in itinere”durante l’attività didattica (recupero intracurricolare)
Assegnazione di compiti individualizzati con successiva correzione da parte dell’insegnante
(percorsi individualizzati)
APPROFONDIMENTO:
Alcuni alunni hanno approfondito personalmente, con la guida dell’insegnante, un tema di Storia
della matematica, successivamente relazionato alla classe.
Griglia di valutazione
Decisamente negativo
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
1-2
3-4
5
6
7
8
9-10
FISICA-PROF. SSA LAMA IRENE
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZA:
TERMOLOGIA E TERMODINAMICA
Conoscere il significato di calore,
temperatura, calore specifico e
capacità termica
Conoscere
le
modalità
di
propagazione del calore e i
cambiamenti che manifestano
i corpi riscaldati
Conoscere
le
trasformazioni
termodinamiche di un gas
Conoscere i principi della
termodinamica e il significato
di
rendimento
di
una
macchina termica
Conoscere le interazioni tra
cariche e la legge di Coulomb
Conoscere la definizione e il
significato di campo e
potenziale elettrico e le loro
relazioni
Conoscere le caratteristiche e le
proprietà dei condensatori
Conoscere i fenomeni collegati al
passaggio della corrente nei
solidi
LA TEMPERATURA
Il termometro
La dilatazione lineare e volumica nei solidi
La dilatazione volumica nei liquidi
Le trasformazioni di un gas
Il gas perfetto, le sue leggi, la sua equazione di stato
IL CALORE
Calore, lavoro, energia in transito
Capacità termica e calore specifico
Il calorimetro
Le modalità di propagazione del calore
I CAMBIAMENTI DI STATO
I passaggi tra gli stati di aggregazione
La fusione e la solidificazione, la vaporizzazione e la
condensazione
Il vapore saturo e la sua pressione
La condensazione e la temperatura critica
La sublimazione
IL PRIMO E IL SECONDO PRINCIPIO DELLA
TERMODINAMICA
L’energia interna di un sistema fisico, il lavoro termodinamico
Il principio zero della termodinamica
26
COMPETENZA:
Effettuare misure
Derivare misure indirette
Operare con grandezze fisiche
vettoriali
Rappresentare leggi fisiche con
equazioni matematiche
Ricavare formule inverse
Esaminare
dati
e ricavare
informazioni significative da
tabelle,
grafici
e
altra
documentazione
Risolvere semplici problemi sugli
argomenti trattati
Calcolare le quantità di calore
scambiate e la temperatura di
equilibrio tra due corpi a
contatto
Calcolare i valori delle grandezze
pressione, volume e
temperatura di un gas in una
trasformazione termodinamica
Utilizzare il primo principio della
termodinamica per risolvere
problemi
Calcolare il rendimento di una
macchina termica
Calcolare l’intensità di forze e di
campi elettrici
Calcolare l’energia potenziale e il
potenziale un insieme di
cariche
Studiare il moto di una carica in
un campo elettrico
Calcolare l’intensità di corrente e
la resistenza di un circuito
Calcolare la potenza elettrica
dissipata in un circuito
Il primo principio della termodinamica e sue applicazioni
Il secondo principio della termodinamica: enunciato di Lord
Kelvin, enunciato di Clausius, terzo enunciato (rendimento)
Il rendimento
Il teorema di Carnot e il ciclo di Carnot
ELETTROMAGNETISMO
LA CARICA ELETTRICA E LA LEGGE DI COULOMB
L’elettrizzazione per strofinio, per contatto, per induzione, per
polarizzazione
I conduttori e gli isolanti
La carica elettrica e la legge di Coulomb
IL CAMPO ELETTRICO E IL POTENZIALE
Il campo elettrico
Il flusso e il teorema di Gauss
L’energia potenziale, il potenziale elettrico e le superfici
equipotenziali; legame tra campo elettrico e potenziale
La circuitazione
FENOMENI DI ELETTROSTATICA
La distribuzione di carica, il campo elettrico e il potenziale nei
conduttori in equilibrio elettrostatico
La capacità di un conduttore
Il condensatore
LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA
L’intensità di corrente elettrica
I generatori di tensione e i circuiti elettrici
La prima legge di Ohm
I resistori in serie e in parallelo
Le leggi di Kirchhoff
L’effetto Joule e la trasformazione dell’energia elettrica
CAPACITA’:
Usare il linguaggio specifico della
disciplina
Riconoscere, classificare dati e
informazioni
Collegare le conoscenze acquisite
con la realtà quotidiana
Individuare analogie e differenze
tra i diversi fenomeni
Analizzare fenomeni individuando
le
variabili
che
li
caratterizzano
Utilizzare consapevolmente procedure e strumenti
27
Valutare l’attendibilità dei risultati
ottenuti
METODOLOGIE
STRUMENTI DIDATTICI
Lezione frontale
Discussione guidata
Esercitazioni collettive
Esercitazioni individuali
Lavori di gruppo
Approfondimenti personali
con relazione alla classe

Attività di laboratorio
Libro di testo in adozione:
UGO AMALDI, Corso di fisica (sesta edizione), Ed.
Zanichelli

Sussidi visivi (CD)

Libri, documenti, altri testi

Supporti (lavagne, proiettore)

Materiale strutturato (schede,esercitazioni)

Materiale raccolto individualmente

Calcolatrice scientifica






STRUMENTI DI VERIFICA


Problemi ed esercizi
Domande con risposta a
scelta multipla

Questionari a risposta libera

Verifiche orali (interrogazioni)

Relazione libera
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata tenendo conto del livello di
conoscenza,
della
progressione
nell’apprendimento,
dell’impegno dimostrato in classe e nell’esecuzione dei compiti
assegnati, della motivazione e dell’interesse mostrati
nell’ambito della disciplina.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO
RECUPERO:
Sostegno in “Pausa didattica”, dopo lo scrutinio del I periodo
Sostegno “in itinere”durante l’attività didattica (recupero intracurricolare)
APPROFONDIMENTO:
Tutti gli alunni hanno approfondito personalmente o in gruppo, temi inerenti le fonti di energia
rinnovabile e non rinnovabile, e il risparmio energetico; gli approfondimenti sono stati relazionati
alla classe.
Griglia di valutazione
Decisamente negativo
Gravemente Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
1-2
3-4
5
6
7
8
9-10
SCIENZE NATURALI- PROF. SSA SOLINA CHIARA
28
Obiettivi disciplinari
 Applicare le capacità logico – deduttive nell’osservazione dei fenomeni naturali o di laboratorio
 Sviluppare la capacità di analizzare, sintetizzare, rielaborare dati e informazioni anche con l’uso di
strumenti informatici
 Acquisire autonomia nell’esposizione e nella rielaborazione dei contenuti
 Acquisire una visione organica della realtà percependo la complessità dei sistemi e le loro interazioni

Acquisire informazioni attraverso strumenti multimediali

Saper avanzare ipotesi, validarle, porsi domande significative e ricercarne le risposte
 Conoscere i diversi livelli di organizzazione con particolare riferimento a organi, tessuti e apparati
della anatomia umana.
 Conoscere l’anatomia e la fisiologia degli apparati e dei sistemi del corpo umano.
 Conoscere i diversi ecosistemi
 Saper collegare le modificazioni dei diversi ecosistemi all'azione dell'uomo
Contenuti
Il corpo umano:
 L'organizzazione corporea dei mammiferi, i tessuti del corpo umano.
 Fisiologia ed anatomia del sistema digerente ; educazione alimentare; educazione alla salute: le
principali patologie di tale sistema.
Fisiologia ed anatomia del sistema respiratorio; educazione alla salute: le principali patologie di tale
sistema.
 Fisiologia ed anatomia del sistema circolatorio : sistema linfatico ;educazione alla salute:le principali
patologie di tale sistema.
 Il sistema escretore e la termoregolazione ( fisiologia ed anatomia);educazione alla salute: le
principali patologie di tale sistema.
 Il sistema riproduttore ( fisiologia ed anatomia); educazione alla salute:le principali patologie di tale
sistema. la fecondazione, la contraccezione, lo sviluppo embrionale.
 Il sistema endocrino ( fisiologia ed anatomia); educazione alla salute:le principali patologie di tale
sistema.
Biomi ed equilibri ecologici:
 Gli ecosistemi: concetto di ecosistema e sue caratteristiche;conseguenze globali dell'effetto Serra,il
buco dell'Ozono;il flusso di energia; i livelli trofici , produttori, consumatori e detritivori, i principali
cicli biogeochimici ( cenni) ,educazione ambientale: la lezione di Chernobyl, gli ecosistemi terrestri
( cenni), gli ecosistemi agricoli,deforestazione e desertificazione.
 Ecologia globale:la crescita della popolazione umana, interventi a favore dell'ambiente,la guerra
dell'acqua,i problemi energetici.
Metodi
Lezione frontale aperta agli interventi degli alunni
Discussione guidata
Attività di approfondimento svolta in coppia o singolarmente
Strumenti e materiali
Libro di testo
Sussidi audiovisivi e multimediali
La classe ha partecipato ad una lezione tenuta dal prof. Romeni sui cambiamenti climatici.
Verifica
Gli strumenti utilizzati per la verifica formativa e sommativa sono stati :
Prove aperte: interrogazioni orali brevi e lunghe, relazioni , simulazione terza prova d'esame.
Criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e di abilità
E' stata utilizzata la griglia di valutazione contenuta nel P.O.F. e nel Piano di lavoro della classe elaborato dal
Consiglio di classe .
Strategie di recupero e di approfondimento
Il recupero si è svolto in itinere.

29
STORIA DELL’ARTE- PROF. ILICETO FRANCESCO
Obiettivi
1. individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte (obiettivo
minimo raggiunto da tutta la classe), coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di
conservazione, all’iconografia (obiettivo intermedio raggiunto da buona parte della classe), allo stile
all’iconologia e alle tipologie (obiettivo massimo raggiunto da alcuni elementi della classe);
2. riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi (obiettivo intermedio raggiunto da tutta
la classe);
3. possedere un adeguato lessico tecnico (obiettivo minimo raggiunto da tutta la classe) e critico (obiettivo intermedio raggiunto da buona parte della classe) nelle definizioni e formulazioni sia generali
che specifiche di argomenti disciplinari, mirando all’elaborazione di un discorso personale e ben circostanziato (obiettivo massimo non raggiunto da alcun elemento della classe);
Strumenti e metodologia.
Libri di testo, dispense, proiezioni di dvd, internet, schede di lettura di opere d’arte, visite guidate, lezioni
frontali.
Contenuti:
I PRESUPPOSTI DELL’ART NOUVEAU
 Morris: “Arts and crafts exhibition society”
ART NOUVEAU
ARCHITETTURA:
 Guimard: “Ingressi della metropolitana di Parigi”
 Mackintosh: “Scuola d’arte”
 Gaudì: “Casa Milà”
 Hoffmann: “Palazzo Stoclet”
PITTURA:
 Klimt: “La culla”
I FAUVES
 Matisse: “La stanza rossa”, “La danza”
ESPRESSIONISMO
 Munch: “La fanciulla malata”, “Sera nel corso Karl Johann”, “Il grido”, “Pubertà”
CUBISMO
 Picasso: “Poveri in riva al mare”, “Famiglia di acrobati con scimmia”, “Les demoiselles d’Avignon”,
“Ritratto di Ambroise”, “I tre musici”, “Grande bagnante”, “Guernica”
 Braque: “Le Quotidien, violino e pipa”
FUTURISMO
 Marinetti: “Manifesto del futurismo”
 Boccioni: “La città che sale”, “Stati d’animo”, “Forme uniche della continuità dello spazio”
 Sant’Elia: “La centrale elettrica”
 Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”
DADAISMO
 Duchamp: “Fontana”, “Gioconda con i baffi”, “Anticipo per il braccio rotto”
 Ray: “Cadeau”, “Le violon d’Ingres”
SURREALISMO
 Mirò: “Il carnevale di Arlecchino”
 Magritte: “Il canto d’amore”, “L’uso della parola I”, “La bella prigioniera”, “Le passeggiate di Euclide”, “La battaglia delle Argonne”, “Le grazie naturali”
 Dalì: “Giraffa infuocata”, “Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia”, “Sogno causato
dal volo di un’ape”
ASTRATTISMO
30
 Kandinskij: “Il cavaliere azzurro”, “Impressione III”
 Klee
 Mondrian: “Mulino al sole”, “Composizione in rosso, blu e giallo”
 Malevic: “Quadrangolo”, “Bianco su bianco”
L’ARCHITETTURA RAZIONALISTA
 Gropius: l’esperienza del Bauhaus
 Van der Rohe
 Aalto: “Sanatorio antitubercolare”, “Poltrona Paimo”, “Chiesa di Santa Maria Assunta”
 Le Corbusier: “Villa Savoye”, “Unità di abitazione”, “Cappella di Notre-Dame-du-Haut”
 Wright: “Robie house”, “Casa sulla cascata”, “The Solomon R. Guggenheim Museum”
L’ARCHITETTURA FASCISTA
 Terragni: “Casa del fascio”
 Piacentini: “Palazzo di giustizia a Milano”, “Monumento alla vittoria”
 Michelucci: “Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella”, “Chiesa di San Giovanni Battista”
METAFISICA
 De Chirico: “L’enigma dell’ora”, “Le muse inquietanti”, “Villa romana”, “Trovatore”
 Carrà: “I funerali dell’anarchico Galli”, “Simultaneità: donna al balcone”
ARTE INFORMALE
 Fautrier: “Testa d’ostaggio numero 14”
 Dubuffet: “Monument au fantôme”
 Hartung: “T1947-10”, “Pastello su carta”
 Bacon: “Studio del ritratto di papa Innocenzo X di Velázquez”
L’INFORMALE IN ITALIA
 Burri: “Sacchi”
 Fontana: “Concetto spaziale (tagli)”
 Turcato: “Comizio”
L’INFORMALE IN AMERICA
 Pollock: “Pali blu”
 Kline: “New York”, “Diamond”
 Rothko: “Violet, black, orange, yellow on white and red”
TRA NEW DADA E NOUVEAU RÉALISME
 Rauschenberg: “Bed”
 Johns: “Flag”
 Klein: “Antropometria sudario, Senza titolo”
POP ART
 Lichtenstein: “Whaam!”, “M-Maybe”
 Warhol: “Marylin”, “Green coca-cola bottles”, “Minestra in scatola Campbell’s”
 Hamilton: “Just what is it that makes today’s homes so different, so happealing?”
 Manzoni: “Achromes”, “Linea metri 4.50”, “Merda d’artista”
 Schifano: “Particolare propaganda”
Prove di verifica
Interrogazioni frontali sul programma svolto.
Valutazione
La valutazione, tenuto conto del sempre esiguo numero di ore a nostra disposizione, ha inteso premiare, oltre
l’effettiva preparazione raggiunta, la volontà e l’impegno di quelli che hanno dimostrato un serio e più costante lavoro di rielaborazione e personalizzazione dei contenuti.
31
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Decisamente negativo
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo/Eccellente
1-2
3-4
5
6
7
8
9-10
EDUCAZIONE FISICA– INSEGNANTE: PROF. SSA BRESCIANI LAURA
A) Profilo della classe:
La classe ha sempre dimostrato un buon interesse per la disciplina e un discreto impegno nelle attività pratiche. I risultati ottenuti sono stati di conseguenza più che sufficienti per la totalità della classe e tutti gli alunni
hanno affrontato gli impegni di verifica con adeguata preparazione riportando discrete valutazioni.
Le relazioni interpersonali sono state corrette cosi come il comportamento rispettoso delle regole e
dell’ambiente scolastico.
B) Obiettivi didattici della disciplina:
Conoscere le potenzialità del proprio corpo e le funzioni fisiologiche in relazione al movimento.
Conoscere la struttura dei giochi e degli sport.
Mettere in atto comportamenti corretti all’interno del gruppo.
Qualificare la prestazione utilizzando efficacemente le capacità condizionali e coordinative.
Assumere principi e comportamenti idonei al miglioramento dello stato di salute e di benessere
Standard minimi di apprendimento triennio:
1 MOVIMENTO: elabora e attua risposte motorie adeguate in situazioni complesse, assumendo i diversi
ruoli dell’attività sportiva
2 LINGUAGGI DEL CORPO: rielabora creativamente il linguaggio espressivo in contesti differenti
3 GIOCO E SPORT: pratica autonomamente attività sportiva con fair play scegliendo personali tattiche e
strategie
4 SALUTE E BENESSERE: assume in maniera consapevole comportamenti orientati a stili di vita positivi
C) Metodologia e strumenti:
Nell’insegnamento i procedimenti seguiti hanno fatto riferimento alle esperienze, alle necessità e ai ritmi
personali di sviluppo dei singoli alunni, in questo modo ognuno e stato messo in condizione di perseguire
obiettivi adeguati alle proprie possibilità. L’insegnamento è stato il più possibile individualizzato. Si è cercato di stimolare l’intelligenza motoria degli allievi, la loro capacità di analisi, sintesi e progettazione di risposte adeguate. Per facilitare l’apprendimento e l’acquisizione di automatismi si è sempre fatto riferimento al
criterio di gradualità.
Gli strumenti utilizzati sono stati: piccoli e grandi attrezzi, attrezzature per giochi sportivi,palestra, spazi
all’aria aperta.
E’ prevista per il 27 maggio un’uscita sul lago di Iseo per conoscere e praticare la canoa turistica e il beach
volley.
D) Tipologia e numero delle prove:
Sono state svolte essenzialmente prove pratiche ( 3 nel primo trimestre , 4 nel secondo pentamestre), assegnando approfondimenti teorici in caso di esoneri temporanei.
Il recupero di eventuali lacune è avvenuto in itinere.
32
RELIGIONE – PROF. FRANCESCO CAPRETTI
A. Aspetti che sono stati privilegiati durante il corso:
A.1. Contenuti disciplinari
A.2. Acquisizione di un Metodo di lavoro
A.3. Interazione e comunicazione col gruppo
A.4. Norme, regole di vita scolastica e valori
B.
Interventi e mete operative trasversali:
B.1. Capacità di attenzione
Abilitare gli alunni a raggiungere quelle conoscenze che sono indicate dalle scelte programmatiche proprie
della classe e a saperle gestire in modo appropriato e critico, rendendole idonee a produrre cambiamenti sul
piano cognitivo e comportamentale.
B.2.Metodo di studio
 Lavoro individuale o in piccoli gruppi per l’emergenza delle conoscenze già in possesso degli alunni
 ricerca e raccolta dati e sistemazione
 catalogazione e lettura di fenomeni storico-culturali
 lettura delle esperienze religioso-culturali
 confronto e analisi
 concettualizzazione delle conoscenze
 utilizzo delle attrezzature audiovisive e decodificazione del loro linguaggio proprio
 apporto dell’insegnante
 verifica e valutazione
C. Aspetti emotivi
Partendo dagli interessi degli alunni e facendo leva su di essi, risvegliare la loro motivazione ad imparare,
a compiere, cioè, quell’insieme di operazioni che permettono di conseguire un risultato desiderabile e a
responsabilizzarsi nei confronti della propria formazione ed educazione.
D. COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
- Rapporto chiesa-mondo contemporaneo
- Giustificare le scelte di vita in relazione con gli
- L’identità del cattolicesimo nei suoi documenti insegnamenti di Gesù Cristo
fondanti
- L’importanza del Vaticano II
- Dottrina sociale della chiesa
- Discutere dal punto di vista etico le nuove
- Presenza/dialogo della religione nella società
tecnologie
contemporanea in un contesto di pluralismo
- Confronto con la multiculturalità
- La riflessione teologico-filosofica
E. Programmazione didattica dell’anno scolastico
TRIMESTRE
PENTAMESTRE
5 ANNO
Il XIX secolo
Il XX secolo
Rapporto chiesa-mondo
- La questione operaia
- La seconda guerra mondiale
contemporaneo
- Il Concilio Vaticano II
L’identità del cattolicesimo
- Politica/Chiesa e mondo
- Il Male
nei suoi documenti fondanti
- Totalitarismi
- Guerra
Dottrina sociale della chiesa
Presenza/dialogo della
- La questione sociale
- Economia e globalizzazione
- L’ateismo/secolarizzazione
- Tecnologia e scienza
33
religione nella società
contemporanea in un contesto
di pluralismo
- Illuminismo e cristianesimo
- La Bioetica: problemi e
prospettive
Espressioni artistiche
La riflessione teologicofilosofica
*******
- Il concetto di teologia e sua
storia nel pensiero
filosofico/teologico
- La critica post-filosofica
*******
- A. Harnack: teologia liberale
- K. Barth: teologia dialettica
- D. Bonhoeffer: la teologia
‘secolare’
- H. Jonas: Il concetto di Dio
dopo Auschwitz
F.
Didattica
F.1 Metodi didattici
F.1.1. Lezione frontale
F.1.2. Conversazione volta a mettere in evidenza le caratteristiche particolari di alcuni
fenomeni
F.1.3. Esecuzione collettiva guidata
F.2. Mezzi e strumenti
F.2.1.
F.2.3.
F.2.4.
F.2.6.
F.2.7.
G.
Sussidi visivi
Sussidi audiovisivi (videoregistratore, film)
Libri, documenti, schede aperte, tabelle e dati, ecc...
Materiale strutturato (schede)
Materiale raccolto a casa individualmente dagli student
Valutazione
G.1. Si sono utilizzate le seguenti prove di verifica
G.1.1. Osservazioni
sistematiche
discussioni
G.1.2. Prove scritte (temi, relazioni)
G.1.3. Prove orali
G.1.4. Lavori a casa
all’interno
delle
34
ALLEGATI
SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
(valida come 3a prova scritta del pentamestre)
ISTITUTO “GRAZIO COSSALI”
A.S. 2013/2014 – 06.05.2014
CLASSI V A LIN – V B SCI – V C SCI – V D SCI
☺TIPOLOGIA A: Analisi di un testo letterario in poesia
P.P. PASOLINI, La mancanza di richiesta di poesia (da Poesia in forma di rosa, 1964)
5
10
15
20
25
Come uno schiavo malato, o una bestia
vagavo per un mondo che mi era assegnato in sorte,
con la lentezza che hanno i mostri
del fango – o della polvere – della selva –
strisciando sulla pancia – o su pinne
vane per la terraferma – o ali fatte di membrane...
C'erano intorno argini, o massicciate,
o forse stazioni abbandonate in fondo a città
di morti – con le strade e i sottopassaggi
della notte alta, quando si sentono soltanto
treni spaventosamente lontani,
e sciacquii di scoli, nel gelo definitivo,
nell'ombra che non ha domani.
Così, mentre mi erigevo come un verme,
molle, ripugnante nella sua ingenuità,
qualcosa passò nella mia anima – come
se in un giorno sereno si rabbuiasse il sole;
sopra il dolore della bestia affannata,
si collocò un altro dolore, più meschino e buio,
e il mondo dei sogni s'incrinò.
«Nessuno ti richiede più poesia!»
E: « È passato il tuo tempo di poeta...»
«Gli anni cinquanta sono finiti nel mondo!»
«Tu con le Ceneri di Gramsci1 ingiallisci,
e tutto ciò che fu vita ti duole
come una ferita che si riapre e dà la morte!»
P.P. Pasolini (Bologna, 1922 – Roma, 1975) fu una delle presenza più intense e versatili della vita
intellettuale italiana dopo il 1950. La società stava cambiando sotto la spinta del capitalismo e del
consumismo, cambiava la posizione dell’artista in essa, il senso del suo impegno. Di questo l’opera di
Pasolini è testimonianza sofferta e denuncia, anche in toni provocatori. Vicino alla sinistra, Pasolini nelle sue
opere (poetiche, narrative e cinematografiche) affronta temi civili, politici e sociali.
1. COMPRENSIONE DEL TESTO
La poesia si divide in quattro sequenze: individuale e dai a ciascuna di esse un titolo.
2. ANALISI DEL TESTO
2.1. Svolgi l’analisi metrica della poesia: definisci i versi e ricerca le rime e le assonanze (anche interne)
sparse nel testo.
1
Le Ceneri di Gramsci: è il titolo dell’opera in versi più nota di Pasolini, pubblicata nel 1957.
35
2.2. Riconosci l’allitterazione presente ai vv. 9-12. Quale effetto ottiene qui il poeta con tale figura retorica?
2.3. Definisci il paesaggio presente nel testo e riconosci il suo significato metaforico.
2.4. Individua e commenta sinteticamente le immagini che definiscono il poeta.
2.5. Nella parte finale della poesia si odono, improvvise, delle voci misteriose: individuale. Cosa
annunciano? Riconosci in esse dei riferimenti letterari? Di chi potrebbero essere?
3. INTERPRETAZIONE COMPLESSIVA E APPROFONDIMENTI
Scritta agli inizi degli anni Sessanta, questa poesia è una riflessione sulla condizione del poeta contemporaneo.
Partendo dall’analisi svolta, sviluppa tale tema considerando autori e testi della letteratura italiana e straniera
dell’Ottocento e del Novecento a te noti.
* * *
36
☺TIPOLOGIA B: Redazione di un “saggio breve” o di un “articolo di giornale”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul
quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1) Ambito artistico-letterario: Il racconto e la rappresentazione di sé, dall’autoritratto al blog.
V.
Caravaggio, Autoritratto,
1621
Artemisia Gentileschi,
Autoritratto, 1639
Giovanni Fattori,
Autoritratto, 1854
Giorgio De Chirico, Autoritratto, 1924
Così passo i miei giorni
Autoritratto
Così passo i miei giorni, i mesi, gli anni.
Altro non chiedo in gioventù piacere
che tessere nell’ombra vuoti inganni,
care immagini sì, ma menzognere.
Capel bruno; alta fronte; occhio loquace;
naso non grande e non soverchio umile;
tonda la gota e di color vivace;
stretto labbro e vermiglio; e bocca esile;
Solo a volte mi mescolo alle altere
genti del mondo. E anch’io quei loro affanni
provo: non cure tacite severe,
ma le lotte crudeli e l’onte e i danni.
lingua or spedita or tarda, e non mai vile,
che il corr favella apertamente, o tace,
giovin d'anni e di senno; non audace;
duro di modi, ma di cor gentile.
Onde poi ritornando all’oziosa
pace dei sogni miei lunghi e fatali,
trovo ancora più dolci i colli aprichi,
La gloria amo e le selve e il biondo iddio;
spregio, non odio mai; m'attristo spesso;
buono al buon, buono al tristo, a me sol rio.
il mar, gl’interminabili viali,
A l'ira presto, e più presto al perdono;
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ove al rezzo dei grandi alberi antichi
il mio cuore s’addorme e si riposa.
(Umberto Saba)
poco noto ad altrui, poco a me stesso:
gli uomini e gli anni mi diran chi sono.
(Alessandro Manzoni)
Io cominciando a sentire l’impero della bellezza, da più d’un anno desiderava di parlare e conversare, come tutti
fanno, con donne avvenenti, delle quali un sorriso solo, per rarissimo caso gittato sopra di me, mi pareva cosa
stranissima e meravigliosamente dolce e lusinghiera; e questo desiderio della mia forzata solitudine era stato
vanissimo fin qui. Ma la sera dell’ultimo Giovedì, arrivò in casa nostra, aspettata con piacere da me, né conosciuta
mai, ma creduta capace di dare qualche sfogo al mio antico desiderio, una Signora Pesarese nostra parente più tosto
lontana, di ventisei anni, col marito di oltre a cinquanta, grosso e pacifico, alta e membruta quanto nessuna donna
ch’io m’abbia veduta mai, di volto però tutt’altro che grossolano, lineamenti tra il forte e il delicato, bel colore, occhi
nerissimi, capelli castagni, maniere benigne, e, secondo me, graziose, lontanissime dalle affettate, molto meno lontane
dalle primitive, tutte proprie delle Signore di Romagna e particolarmente delle Pesaresi, diversissime, ma per una certa
qualità inesprimibile, delle nostre Marchigiane. Quella sera la vidi, e non mi dispiacque: ma le ebbi a dire pochissime
parole, e non mi ci fermai col pensiero.
[…] E così il sentir parlare di quella persona, mi scuote e tormenta – come a chi si tastasse o palpeggiasse una parte
del corpo addoloratissima, e spesso mi fa rabbia e nausea; come veramente mi mette a soqquadro lo stomaco e mi fa
disperare il sentir discorsi allegri, e in genere io tacendo sempre, sfuggo quanto più posso il sentir parlare, massime
negli accessi di quei pensieri.
[…] Se questo è amore, che io non so, questa è la prima volta che io lo provo in età da farci sopra qualche
considerazione; ed eccomi di diciannove anni e mezzo, innamorato.
(Giacomo Leopardi, Diario del primo amore, dicembre 1817, in Leopardi.it)
6 marzo (Cervinia). Stamattina alle 5 o 6. Poi la stella diana, larga e stillante sulle montagne di neve. L’orgasmo, il
batticuore, l’insonnia. C’è stata dolce e remissiva, ma insomma staccata e ferma. Il cuore mi ha saltato tutto il giorno,
e non smette ancora. (Da tre notti quasi non dormivo. Parlavo parlavo.) Quella che si chiama passione non sarà poi
semplicemente questo dibattersi del cuore, questa tara nervosa?
Sono molto deteriorato dal ’34 e dal ’38. Allora ero smaniosissimo ma non malato. [….]
9 marzo. Battito, tremore, infinito sospirare. Possibile alla mia età? Non mi succedeva diverso a venticinque anni.
Eppure ha un senso di fiducia, di (incredibile) tranquilla speranza. È così buona, così calma, così paziente. Così fatta
per me. Dopotutto lei mi ha cercato.
Ma perché non ho osato lunedì? Paura?
(Cesare Pavese, Il mestiere di vivere, Einaudi, 1952)
Quando avevo circa sedici anni, un organizzatore di concerti jazz che si chiamava Norman Granz portò a Genova un
gruppo di musicisti straordinario: Ella Fitzgerald, Gene Krupa, Roy Eldrige, Oscar Peterson, Barney Kessel, Jo Jones,
Lester Young ecc. Dopo il concerto all’allora teatro Margherita, dove eravamo pochi ma entusiasti, andai nell’albergo
dove si erano ritirati i musicisti. Nella hall trovai Lester Young che si fumava una sigaretta col cappello nero calato
sugli occhi seminascosti dalle palpebre. Dopo avergli fatto i complimenti, nel mio inglese imparato in porto dai soldati
americani, gli chiesi come si facesse a tirar fuori col sax tutto quello che lui riusciva a esprimere. Mi guardò a lungo,
zitto, e quando credevo che ormai non mi avrebbe più risposto disse: play jazz is like piss off.
(Gino Paoli, Diario 16.05.07, in ginopaoli.it)
* * *
2) Ambito socio-economico: Il cibo può migliorare il Pianeta?
Nutrire il Pianeta, energia per la vita
È possibile assicurare a tutta l’umanità un’alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile? Con questa domanda si
apre la sfida dell’Esposizione Universale di Milano 2015. Il Tema di Expo Milano 2015 si propone di affrontare il problema della nutrizione per l'Uomo, nel rispetto della Terra sulla quale vive e dalla quale attinge le sue risorse vitali ma
esauribili.
Alimentazione, sostenibilità, ricerca e sviluppo sono i focus su cui si concentra l'Evento per trovare il modo di garanti re cibo e acqua a tutta la popolazione mondiale. Ad Expo Milano 2015 i Paesi Partecipanti portano le loro competenze
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nei settori dell'agricoltura, della produzione industriale, del commercio dei prodotti e della ricerca scientifica. Prendendo spunto da queste expertise, lo scopo è quello di trovare dei modelli di sviluppo per assicurare a tutta l'umanità
un'alimentazione buona, sana e sostenibile capace di tutelare la biodiversità indispensabile per la salute del Pianeta.
Expo Milano 2015 non si conclude il 31 Ottobre 2015. Il risultato del semestre di lavori, incontri, seminari lasceranno
come legacy il know-how in grado di ottimizzare la catena alimentare proponendo nuove prospettive, riducendo gli
sprechi, aumentando la sicurezza alimentare e recuperando il valore nutrizionale del cibo. Uno studio in cui Expo Milano 2015 vuole coinvolgere , visitatori e opinione pubblica invitando al dialogo, alla riflessione e al confronto per trovare soluzioni innovative e adeguate attraverso cinque itinerari tematici:
storia dell'uomo, storie di cibo;
abbondanza e privazione: il paradosso del contemporaneo;
il futuro del cibo;
cibo sostenibile = mondo equo;
il gusto è conoscenza.
Cibo sostenibile = mondo equo
Come si può responsabilizzare l'Uomo affinché mantenga uno sviluppo equilibrato tra la produzione
del cibo e lo sfruttamento delle risorse? L’Expo di Milano dedicata al tema del cibo e della nutrizione
è la piattaforma di discussione dalla quale lanciare i nuovi obiettivi per un millennio sostenibile, dove
sia salvaguardata la biodiversità da un lato, tutelati saperi, tradizioni e intere culture dall’altro.
(http://www.expo2015.org/expo-2015)
La cucina del futuro è ecocompatibile (di Fabiano Guatteri)
Risparmiare energia, gestire gli avanzi e ridurre gli scarti, a tutto vantaggio dell’ambiente
È propria di questo esordio del terzo millennio l’attenzione sempre più marcata per l’ecocompatibilità, anche in
cucina. Se la bioarchitettura da decenni disegna ambienti ecosotenibili, è di fatto più recente una visione complessiva
che prende in considerazione anche l’approvvigionamento del cibo e il suo utilizzo. Attualmente si tratta di una
scelta operata dalla parte più sensibile dei consumatori, ma c’è chi sostiene che con tutta probabilità in futuro sarà una
scelta obbligata, una necessità a cui adeguarci.
Innanzitutto la prima condizione per una cucina così impostata è che il cibo sia stagionale e quindi prodotto vicino al
luogo di consumo, meglio se, almeno per frutta e verdura, a km 0. La vicinanza del luogo di produzione presuppone
un trasporto delle merci segnatamente breve e quindi una riduzione di emissione di gas inquinanti come la C02. Inoltre
si tratta di cibo appena colto e non stivato in un magazzino o in una nave. Il breve trasporto e l’altrettanto breve
periodo che passa tra raccolta e consumo, riduce la necessità di impiegare imballaggi che sono spesso fonti di
ulteriore inquinamento oltre a rappresentare una spesa aggiuntiva. Ciò implica la riduzione delle filiere, ossia del
numero di intermediari commerciali tra produttore e consumatore. Ecco anche spiegato il successo dei farmer market,
mercati in cui gli agricoltori vendono i propri prodotti direttamente ai consumatori.
Non si butta niente
Le cucine ecocompatibili del prossimo futuro saranno dotate di frigoriferi molto piccoli dove tenere solo cibi ad alta
deperibilità, partendo dal presupposto che un prodotto vada consumato nel pieno della freschezza e pertanto non
occorra refrigerarlo.
Nella preparazione dei piatti il principio guida sarà ridurre al minimo gli scarti, tutto ciò che è commestibile può
essere utilizzato, dalla buccia delle patate ai gambi dei cavolfiori, come già accade nella ristorazione (basti pensare alle
creme di crostacei dei ristoranti di alta cucina, prodotte con i carapaci e non con la polpa, o i fumetti di pesce preparati
con le lische e le teste). Altra parola d’ordine: riutilizzare. Tutti i cibi avanzati possono essere riproposti in una nuova
veste, come purè, ripieni, creme, frittate ecc.
Ciò che invece occorre necessariamente scartare può essere raccolto in una scatola di compostaggio: scarti di verdure,
fiori recisi appassiti, gusci di uova, fondi di caffè, filtri di tè. Con il compost ottenuto si potranno concimare piantine
ed erbe aromatiche, da annaffiare con le acque grigie, cioè quelle utilizzate per lavare le verdure e per altri impieghi
alimentari.
Lavastoviglie… alternativa
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Anche le stoviglie vanno usate in modo consapevole, utilizzando per il lavaggio prodotti biodegradabili e meno
acqua possibile. L’uso della lavastoviglie permette un notevole risparmio di acqua rispetto al lavaggio a mano e, per
compensare il consumo elettrico, qualcuno ha perfino proposto di utilizzarla per la cottura dei cibi durante i cicli di
lavaggio. Il principio è semplice: l’acqua all’interno della lavastoviglie raggiunge temperature capaci di cuocere un
alimento. Ovviamente questo va protetto, per esempio ponendolo in un vasetto a chiusura ermetica o in un sacchetto
per il sottovuoto adatto alla cottura. Considerato che in un lavaggio normale l’acqua raggiunge i 60-65 °C di calore,
mentre durante il lavaggio intensivo la temperatura dell’acqua è di 70-75 °C, potremo perfino regolare la cottura.
(http://www.piusanipiubelli.it/alimentazione/alimenti/cucina-del-futuro-e-ecocompatibile.htm)
Gli aspetti ambientali dell'alimentazione
Il consumatore medio ha una scarsa percezione degli impatti ambientali connessi ai vari processi richiesti per
convertire le materie prime nel bene di consumo.
La produzione di cibo è invece connessa a diverse problematiche ambientali come l’erosione del suolo,
l’inquinamento atmosferico e dei corsi d’acqua, lo sfruttamento di risorse non rinnovabili e l’utilizzo di sostanze
chimiche.
Nonostante gli effetti della produzione e del consumo alimentare non siano sempre facilmente quantificabili, solo
considerando ogni fase in sequenza è possibile sviluppare una prospettiva oggettiva. Per questo motivo, un approccio
al ciclo di vita di un prodotto alimentare può aiutarti a valutare il rapporto tra le tue scelte di consumo e l’ambiente.
Il ciclo di vita di un prodotto alimentare
Il ciclo di vita di un prodotto alimentare si sviluppa secondo tre fasi principali, ad ognuna delle quali corrisponde la
generazione di una o più ricadute sull'ambiente:
 la fase agricola, che comprende la coltivazione di prodotti vegetali e di allevamento del bestiame
 la fase di trasformazione, che consente di ricavare, mediante processi di lavorazione tipici dell'industria ali mentare, tagliate di carne dal bestiame, farina dal grano e salse e condimenti dai vegetali
 la fase di marketing e consumo, che comprende la distribuzione del prodotto e lo smaltimento dei rifiuti derivanti dal consumo del bene.
(http://www.arpalombardia.it)
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia
allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. […] Il vero problema è
che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente
insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura,
per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una
mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione
della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo
significato. […] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non
importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma
il cibo non funziona così.»
(Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010)
“Solo nella civiltà primitiva, caratterizzata da una economia di caccia e raccolta, l’uomo partecipava agli ecosistemi
planetari come componente non determinante. Ma poi, divenuto agricoltore sedentario e allevatore, cominciò a
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trasformare in maniera attiva il paesaggio vegetale sostituendo le complesse associazioni vegetali con poche piante
coltivate, incrementando le piante più utili a scapito di quelle di scarso interesse economico, distruggendo le specie
animali ritenute nocive a vantaggio di quelle addomesticabili come fornitori di cibo o come strumenti di lavoro.”
(Formica C., Geografia dell’agricoltura, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1996, p. 337)
* * *
3) Ambito storico-politico: Definizioni e interpretazioni del Fascismo.
Di fronte alle dottrine liberali, il fascismo è un atteggiamento di assoluta opposizione […]. Non bisogna esagerare […]
l’importanza del liberalismo nel secolo scorso, e fare di quella che fu una delle numerose dottrine sbocciate in quel
secolo, una religione dell’umanità per tutti i tempi presenti e futuri. […] È sintomatico che un popolo di alta civiltà,
come il popolo tedesco, abbia ignorato in pieno, per tutto il secolo XIX, la religione della libertà. […] La Germania ha
raggiunto la sua unità nazionale al di fuori del liberalismo, contro il liberalismo, dottrina che sembra estranea all’anima tedesca, anima essenzialmente monarchica, mentre il liberalismo è l’anticamera storica e logica dell’anarchia […].
Quanto all’unità italiana, il liberalismo vi ha avuto una parte assolutamente inferiore all’apporto dato da Mazzini e da
Garibaldi che liberali non furono. […] Il secolo”liberale” dopo aver accumulato un’infinità di nodi gordiani, cerca di
scioglierli con l’ecatombe della guerra mondiale. Mai nessuna religione impose così immane sacrificio. Gli dei del liberalismo avevano sete di sangue? Ora il liberalismo sta per chiudere le porte dei suoi templi deserti perché i popoli
sentono che il suo agnosticismo nell’economia, il suo indifferentismo nella politica e nella morale condurrebbe, come
ha condotto, a sicura rovina gli Stati.[…]
(B. MUSSOLINI, La dottrina del fascismo, Milano, Treves – Treccani – Tumminelli, 1932, pp.15-19)
Per due decenni, sotto il governo fascista, le piazze d’Italia, dalle grandi città ai piccoli paesi, furono trasformate in un
unico, immenso, scenario dove milioni di persone celebravano, con una simultanea coralità, scandita da un ritmo continuo, le feste della nazione, gli anniversari del regime, le vittorie della “rivoluzione”, il culto dei caduti, la glorifica zione degli eroi, la consacrazione dei simboli, le apparizioni del duce. Molte altre cerimonie, adunate, parate, mostre e
pellegrinaggi d’occasione moltiplicavano il ciclo annuale dei riti di massa del regime fascista. Popolo e paese furono
avvolti in una fitta rete di simboli, che abbracciava l’urbanistica e il paesaggio, le macchine e i monumenti, l’arte e il
costume, gli abiti e i gesti, imprimendo ovunque e su tutto, dallo stemma dello Stato ai tombini di strada, l’emblema
del fascio del littorio.
(E. GENTILE, Il culto del littorio. La sacralizzazione della politica nell’Italia fascista, Roma-Bari, Laterza, 1993, p.
VII)
Il fascismo ha avuto almeno questo merito. Di offrire la sintesi, spinta fino alle ultime conseguenze, delle storiche malattie italiane: retorica, cortigianeria, demagogismo, trasformismo. Combattere il fascismo deve voler dire rifare la nostra formazione spirituale, lavorare per le nuove élites e per la nuova rivoluzione. Il fascismo è legittimo erede della
democrazia italiana eternamente ministeriale e conciliante, paurosa delle libere iniziative popolari, oligarchica, parassitaria, paternalistica. […] Quando l’opposizione parla di democrazia e liberalismo deve sapere che lavora per il futuro, contro corrente; deve sapere che il fascismo è il governo che si merita un’Italia di disoccupati e di parasiti ancora
lontana dalle moderne forme di convivenza democratiche e liberali, e che per combatterlo bisogna lavorare per una rivoluzione integrale, dell’economia come delle coscienze.
(P. GOBETTI, La rivoluzione liberale. Saggio sulla lotta politica in Italia, Einaudi, Torino 1969)
Regimi fascisti veri e propri e regimi autoritari gravitanti verso di essi sono regimi dittatoriali e oligarchici che hanno
comunque bisogno, nell’era della società di massa, di attivare e organizzare il consenso attorno alla piramide dirigente.
Solo che questo processo avviene in misura e con modalità diverse nelle due diverse varianti: l’organizzazione delle
masse è più ferrea, più rigida, produce la militarizzazione e il controllo sociale capillare nelle società industrializzate, a
forte concentrazione urbana, con stratificazioni sociali ben definite, e non soltanto per la necessità di affermare il con trollo su grandi concentrazioni di classe operaia, ma perché tende a modellare l’organizzazione della società secondo
le gerarchie e gli schemi di un sistema aziendale, che al di là della sua funzione produttiva diventa un anelo essenziale
del controllo sociale. Lo stesso processo si affida viceversa maggiormente a forme più tradizionali di controllo sociale,
quali la forza della religione, l’integrazione dei miti e delle antiche gerarchie sociali, laddove non si sono create le con dizioni di esistenza e di sviluppo di moderni movimenti di massa o di forti spinte omogeneizzatici, quali quelle dovute
ai processi produttivi di tipo industriale o a processi di grande concentrazione urbana. Naturalmente, la generalizzazione di questi due diversi tipi di processi va considerata alla stregua di ogni generalizzazione, ossia la semplificazione e
la riduzione allo stato lineare, quasi mallo stato puro, di processi che nella realtà sono sempre più complessi di quanto
non sia riflesso nella loro rappresentazione.
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(E. COLLOTTI, Fascismo, fascismi, Firenze, Sansoni, 1989, p. 17)
A differenza di quanto si pensa di solito, il sistema di potere nazionalsocialista non era affatto una macchina perfetta,
bensì una struttura caotica e confusa, il cui funzionamento era spesso difettoso e problematico, a causa di quella che il
sociologo Franz Neumann, ha chiamato policrazia: la presenza simultanea di molte strutture di comando. Nel Terzo
Reich, era assolutamente normale che numerosi organismi e figure si occupassero delle medesime questioni. Ciò
provocava sovrapposizione di competenze, problemi di ogni genere circa l’efficienza dei diversi servizi, ma soprattutto
contrasti e rivalità acutissime fra i massimi dirigenti del regime. La prima causa di questi contrasti si trova nel fatto
che – mentre i bolscevichi ereditarono uno Stato allo sfascio – la Germania prenazista possedeva una solida struttura
statale. Questa non venne affatto smantellata dai nazisti, che si limitarono a occuparne i posti chiave. Tuttavia, nello
stesso tempo, il partito nazista chiedeva spazio e iniziativa politica, e ciò provocò frequenti scontri con le strutture
statali nazificate. Si trattava di scontri interni al regime, non di lotte fra nazisti e antinazisti; malgrado ciò, i toni erano
molto spesso durissimi e violentissimi. Il quadro era ulteriormente complicato dal comportamento di Hitler, che di
moltissime faccende non si occupava minimamente. In questo spazio vuoto, ciascun esponente del regime cercava di
imporre il proprio orientamento, di intuire la volontà di Hitler e di ottenerne l’approvazione, che in genere andava a
chi aveva fatto la scelta più drastica. In molti campi e su molte questioni, dunque, Hitler non prese iniziative
decisionali, ma diede solo indicazioni di massima e ratificò a posteriori la scelta effettuata – operando di propria
iniziativa – da uno dei suoi subordinati (tra vari concorrenti in gioco). Hitler poté permettersi di agire secondo questo
singolare stile politico (molto diverso da quello di Stalin o di Mussolini) per il fatto che – tolto di mezzo Röhm – il suo
ruolo di capo carismatico non fu più messo in discussione da nessuno. pur essendo in brutale contrasto reciproco, tutti
i principali esponenti del Terzo Reich erano legati da una comune venerazione per il dittatore e davano per scontato
che la decisione ultima spettasse a lui: nel momento in cui Hitler si pronunciava su un problema, la linea da prendere
poteva essere solo quella indicata da lui. Hitler tenne per sé le decisioni più importanti, quelle davvero fondamentali
(l’espansione verso est, la guerra, l’annientamento degli ebrei ecc.). Tuttavia, anche in questo caso, il dittatore, amava
dare ordini orali, vaghi e generici, che i suoi subordinati dovevano trasformare in provvedimenti concreti. In questo
caso, prendendo spunto dal Mein Kampf e ispirandosi ai principi centrali della concezione del mondo hitleriana, tutti i
subordinati si sforzavano – come si diceva allora – di «lavorare in funzione del Führer», cioè di agire sforzandosi di
intuire quello che era l’obiettivo finale del Capo supremo.
(F. M. Feltri, Chiaroscuro, vol. 3, SEI, 2012)
* * *
4) Ambito tecnico-scientifico:
Finalità e limiti della conoscenza scientifica: che cosa ci dice la scienza sul
mondo che ci circonda, su noi stessi e sul senso della vita?
«Noi sentiamo che, anche una volta che tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri problemi
vitali non sono ancora neppur toccati. Certo allora non resta più domanda alcuna; e appunto questa è la risposta».
(L. WITTGENSTEIN, Tractatus logico-philosophicus, 1921, 6.52)
«Viviamo in un mondo che ci disorienta con la sua complessità. Vogliamo comprendere ciò che vediamo attorno a noi
e chiederci: Qual è la natura dell’universo? Qual è il nostro posto in esso? Da che cosa ha avuto origine l’universo e da
dove veniamo noi?…quand’anche ci fosse una sola teoria unificata possibile, essa sarebbe solo un insieme di regole e
di equazioni. Che cos’è che infonde vita nelle equazioni e che costruisce un universo che possa essere descritto da
esse? L’approccio consueto della scienza, consistente nel costruire un modello matematico, non può rispondere alle
domande del perché dovrebbe esserci un universo reale descrivibile da quel modello. Perché l’universo si dà la pena di
esistere?...Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col tempo comprensibile a tutti nei
suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati. Noi tutti - filosofi, scienziati e gente comune - dovremmo allora
essere in grado di partecipare alla discussione del problema del perché noi e l’universo esistiamo. Se riusciremo a
trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della ragione umana: giacché allora
conosceremmo la mente di Dio».
(S. HAWKING, Dal Big Bang ai buchi neri, 1988)
«Come l’arte, anche la scienza non è affatto semplicemente una attività culturale dell’uomo. La scienza è un modo, e
un modo decisivo, in cui si presenta a noi tutto ciò che è. Per questo dobbiamo dire che la realtà, entro la quale l’uomo
odierno si muove e si sforza di mantenersi, è codeterminata in misura crescente nei suoi tratti fondamentali da ciò che
si usa chiamare la scienza occidentale o la scienza europea. Se riflettiamo su questo processo, vediamo che la scienza,
nel mondo occidentale e nelle varie epoche della storia di questo, ha sviluppato una potenza mai prima conosciuta
sulla terra ed è sul punto di estendere conclusivamente questa potenza su tutto il globo terrestre. Si può dire che la
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scienza sia solo un prodotto dell’uomo sviluppatosi fino a questo livello di dominio, così che ci si potrebbe aspettare
che un giorno…sia anche possibile rovesciare questo suo dominio? Oppure qui domina un destino di più ampia
portata? Forse nella scienza c’è qualcos’altro che domina, oltre al puro voler-sapere dell’uomo? In effetti è proprio
così. C’è qualcos’altro che qui domina. Ma questo altro ci si nasconde, fino a che rimaniamo attaccati alle
rappresentazioni correnti della scienza».
(M. HEIDEGGER, Scienza e meditazione, Conferenza tenuta a Monaco il 4/8/1953, ora in Saggi e discorsi, 1957)
«I progressi della scienza sono un capitolo tra i più affascinanti nella storia del nostro tempo. I suoi enormi successi
sono stati raggiunti, peraltro, attraverso una delimitazione metodica. Ci si è limitati strettamente e del tutto
consapevolmente a ricercare soltanto ciò che poteva essere misurato e contato. Ma ogni delimitazione comporta anche
dei confini e dunque sono “rimaste fuori” tutte le questioni che riguardano il perché dell’esistenza, da dove veniamo,
dove andiamo». Quindi? «Se gli scienziati affermassero che quanto hanno scoperto esaurisce tutta la realtà, si avrebbe
un superamento dei limiti. E allora si deve replicare, non tanto per motivi di fede ma per motivi di ragione: “Questo è
troppo poco”. L’intelligenza umana va oltre il misurabile e l’enumerabile. Arriva anche alle grandi questioni
metafisiche, alla domanda di senso»
(Da un’intervista a Ch. Schoenborn, in M. POLITI, C’è un Disegno nell’universo, LA REPUBBLICA, 6/11/2005)
«Ogni volta che un filosofo vi dirà di aver scoperta la verità definitiva non credetegli; e non credetegli neppure se vi
dirà di aver individuato il bene supremo. Egli, infatti, si limiterebbe a ripetere gli errori commessi dai suoi
predecessori per duemila anni… Si pretenda dal filosofo che sia modesto come lo scienziato; allora egli potrà avere il
successo dell’uomo di scienza. Ma non gli si chieda che cosa dobbiamo fare. Ascoltiamo piuttosto la nostra volontà e
cerchiamo di unirla a quella degli altri. Il mondo non ha alcuno scopo o significato all’infuori di quello che vi
introduciamo noi»
(H. REICHENBACH, La nascita della filosofia scientifica, 1951, trad. it. 1961)
«La scienza, che cominciò come ricerca della verità, sta divenendo incompatibile con la veridicità, poiché la completa
veridicità tende sempre più al completo scetticismo scientifico. Quando la scienza è considerata contemplativamente,
non praticamente, ci si accorge che ciò che crediamo lo crediamo per la nostra fede animale, e che alla scienza
dobbiamo solo i nostri disinganni. Quando, d’altro canto, la scienza si considera come una tecnica per la
trasformazione di noi stessi e di quanto ci sta attorno, vediamo che ci dà un potere del tutto indipendente dalla sua
validità metafisica. Ma noi possiamo solo usare questa potenza, cessando di rivolgerci delle domande metafisiche sulla
natura della realtà. Eppure queste domande sono la testimonianza dell’atteggiamento di amore verso il mondo. Così,
solo in quanto noi rinunciamo al mondo come amanti, possiamo conquistarlo da tecnici. Ma questa divisione
dell’anima è fatale a ciò che vi è di meglio nell’uomo. Non appena si comprende l’insuccesso della scienza considerata
come metafisica, il potere conferito dalla scienza come tecnica si otterrà solo da qualcosa di analogo alla adorazione di
Satana, cioè, dalla rinuncia dell’amore…La sfera dei valori sta al di fuori della scienza, salvo nel tratto in cui la
scienza consiste della ricerca del sapere. La scienza, come ricerca del potere, non deve ostacolare la sfera dei valori, e
la tecnica scientifica, se vuole arricchire la vita umana, non deve superare i fini a cui dovrebbe servire».
(B. RUSSELL, La visione scientifica del mondo, cap. XVII, 1931)
«Le mere scienze di fatti creano meri uomini di fatto…Nella miseria della nostra vita – si sente dire – questa scienza
non ha niente da dirci. Essa esclude di principio proprio quei problemi che sono i più scottanti per l’uomo, il quale, nei
nostri tempi tormentati, si sente in balìa del destino; i problemi del senso o del non-senso dell’esistenza umana nel suo
complesso…concernono l’uomo nel suo comportamento di fronte al mondo circostante umano ed extra-umano,
l’uomo che deve liberamente scegliere, l’uomo che è libero di plasmare razionalmente se stesso e il mondo che lo
circonda. Che cos’ha da dire questa scienza sulla ragione e sulla non-ragione, che cos’ha da dire su noi uomini in
quanto soggetti di questa libertà?…La verità scientifica obiettiva è esclusivamente una constatazione di ciò che il
mondo, sia il mondo psichico sia il mondo spirituale, di fatto è. Ma in realtà, il mondo e l’esistenza umana possono
avere un senso se le scienze ammettono come valido e come vero soltanto ciò che è obiettivamente constatabile, se la
storia non ha altro da insegnare se non che tutte le forme del mondo spirituale, tutti i legami di vita, gli ideali, le norme
che volta per volta hanno fornito una direzione agli uomini, si formano e poi si dissolvono come onde fuggenti, che
così è sempre stato e sempre sarà, che la ragione è destinata a trasformarsi sempre di nuovo in non-senso, gli atti
provvidi in flagelli? Possiamo accontentarci di ciò, possiamo vivere in questo mondo in cui il divenire storico non è
altro che una catena incessante di slanci illusori e di amare delusioni? »
(E. HUSSERL, La crisi delle scienze europee, ed. post. 1959, § 2, passim)
* * *
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☺TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico
A poco più di un decennio dalla fine della Grande guerra, dopo un periodo di sviluppo economico, una grave crisi venne a sconvolgere la maggior parte dei paesi capitalistici. Crollo dell’occupazione e dei prezzi delle merci, paralisi della
produzione e del commercio internazionale ne furono le forme. La crisi era destinata a prolungarsi, ingigantita, inve stendo tutti i livelli della compagine statale. Ma essa fu anche il momento di rifondazione di un “nuovo ordine”: le mi sure poste in essere per avviarne il superamento configurarono un nuovo modello economico e sociale, ridefinendo sia
le forme della produzione che quelle della politica; un modello che assumeva il sostegno alla domanda e all’occupazione come obiettivo imprescindibile. Si sviluppi tale assunto.
* * *
☺TIPOLOGIA D: Tema di argomento generale tratto dal corrente dibattito culturale
Nel suo “Discorso della servitù volontaria” il filosofo umanista Étienne de la Boétie (1530-1563) afferma: “Vorrei
soltanto capire come sia possibile che tanti uomini, tanti paesi, tante città, tante nazioni, a volte sopportino un solo
tiranno, che non ha altra potenza se non quella che essi gli concedono; che non ha potere di nuocere, se non in quanto
essi hanno la volontà di sopportarlo; che non saprebbe far loro alcun male, se essi non preferissero subirlo anziché
contrastarlo”; oppure: “La prima condizione della servitù è […] l’abitudine”; e ancora: “Decidetevi a non servire più.
Ed eccovi liberi”. Il candidato argomenti criticamente queste affermazioni, se possibile con opportuni riferimenti alle
tragiche esperienze dei totalitarismi del secolo scorso.
44
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Classe V A LIN Allieva/o ________________________
Tipologia ____
Data ________
INDICATORI
LIVELLI
PUNTI
correttezza ortografica,
• scarsa: errori gravi e diffusi
0.5 / 1
morfo-sintattica, dell’uso
• insufficiente: errori diffusi
1.5
della punteggiatura
• sufficiente:alcune incertezze formali
2
• discreta/buona: forma generalmente corretta
2.5
• ottima: forma sciolta e corretta
3
proprietà lessicale,
• scarsa:lessico inadeguato; espressione poco chiara, non 0.5 / 1
chiarezza
e
efficacia lineare
dell’espressione
• insufficiente: lessico approssimativo; espressione non sempre 1.5
chiara e lineare
• accettabile: lessico elementare ma appropriato; espressione
sostanzialmente chiara, in genere lineare
2
• discreta: lessico curato; espressione chiara e lineare
2.5
• rigorosa: linguaggio ricco; espressione chiara , efficace, 3
originale
aderenza alla traccia e alla • lacunosa: conosce in modo errato
0/1
tipologia
(correttezza, • superficiale: conosce in modo parziale
1.5
pertinenza, completezza
• sufficiente: conosce gli elementi essenziali, ma non sempre li 2
delle informazioni)
approfondisce
• discreta: conosce in modo preciso e in genere approfondito
2.5
• buona/ottima: conosce in modo completo, ampio ed 3
approfondito
coerenza
e
rigore • scarsi: argomentazione inconsistente, incoerente
0/1
dell’argomentazione
• insufficienti: argomentazione superficiale, poco coerente
1.5
• accettabile: argomentazione essenziale, non sempre coerente 2
• discreti: argomentazione equilibrata, in genere coerente
2.5
• • rigorosi: argomentazione ampia, coerente, originale
3
capacità di rielaborazione • scarsa: considerazioni inadeguate
0.5 / 1
critica
• • insufficiente considerazioni vaghe, generiche
1.5
• accettabile:elaborazione essenziale
2
• adeguata: elaborazione equilibrata
2.5
• sicura: elaborazione ampia e approfondita
3
totale
punteggio
(in
quindicesimi)
voto (in decimi)
Note:__________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Il docente
SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DELL’ESAME DI STATO
PL0A - ESAME DI STATO DI LICEO LINGUISTICO
45
46
47
48
49
50
51
52
53
Lingue Straniere – Seconda prova scritta – Griglia di correzione
Prova con comprensione, riassunto e produzione
54
completa con risposte ben rielaborate
4
completa con risposte a volte parzialmente rielaborate/ parziale ma con risposte
adeguatamente rielaborate
3
parziale e con risposte poco rielaborate
2
è difficile da capire poiché occorre rileggere ed è poco sviluppata
1
Comprensione
risposte errate/ non risponde
Produzione
(riassunto)
la sintesi è buona e pertinente; cogli tutti i nuclei essenziali
3
la sintesi è discretamente rielaborata e pertinente anche se sfuggono alcuni punti
2
la sintesi è appena sufficientemente rielaborata e pertinente; mancano elementi
importanti
1
la sintesi non è rielaborata, è incoerente e non coglie i punti essenziali
presenta le idee in modo pertinente, coeso, coerente, con informazioni significative
presenta le idee in modo pertinente, coeso e coerente ma con informazioni non
sempre significative/ presenta le idee in modo complessivamente pertinente e
Produzione
(composizione) coerente con informazioni significative
presenta le idee in modo non sempre pertinente e coerente e apporta informazioni
limitate
Esposizione
linguistica
(si valuteranno i
seguenti
parametri:
strutture
grammaticali e
semantiche;
lessico;
connettori; uso
dei tempi;
ortografia)
0.5
le idee non sono pertinenti e sono esposte in modo disorganizzato
corretta, appropriata, ricca; possono apparire sporadici errori di morfologia,
sintassi e lessico
0.5
3
2
1
0.5
5
usa esponenti linguistici adeguati; gli errori di sintassi, morfologia e lessico non
distorcono il messaggio e si sanano facilmente; l’uso dei tempi è corretto
4
gli esponenti linguistici usati sono elementari ma sufficienti; sono presenti
numerose imprecisioni a livello lessicale, morfologico e sintattico
3
usa esponenti linguistici non sempre adeguati; gli errori di sintassi, morfologia e
lessico sono numerosi
2
usa un linguaggio molto limitato per il compito ed il livello richiesti; commette
molti errori e parecchi impediscono la comunicazione
1
Un contenuto originale e interessante oppure la ricchezza e creatività verbale può aggiungere un punto alla valutazione
globale
55
Lingue Straniere- Seconda Prova Scritta- Griglia di correzione
PRODUZIONE SCRITTA
(Composizione di un testo scritto)
OBIETTIVO
DESCRITTORE
Conoscenze linguistiche Il candidato si esprime
(correttezza formale e
applicando le proprie
proprietà di linguaggio)
conoscenze ortografiche,
morfosintattiche, lessicali
Capacità
argomentativa
(conoscenze relative
all’argomento e relative
al contesto)
Capacità espositiva e di
rielaborazione critica
(coerenza e coesione
delle argomentazioni,
sviluppo critico e
convincimenti personali)
Il candidato espone le
proprie conoscenze
Il candidato organizza le
proprie idee
INDICATORI DI LIVELLLO
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
1- in modo gravemente scorretto
2- in modo scorretto
3- in modo impreciso ma
comprensibile
4- in modo chiaro e nel
complesso corretto
5- in modo chiaro, corretto,
scorrevole,con ricchezza lessicale
1- in modo scorretto e lacunoso
2- in modo superficiale e generico
3- in modo essenziale ma poco
organico
3,5- in modo essenziale e nel
complesso abbastanza
pertinente
4- in modo pertinente e articolato
5- in modo ricco ed approfondito
1- in modo nullo, incoerente, del
tutto disordinato/infondato
2- in modo superficiale e non
sempre coerente
3-in modo abbastanza esauriente
ma scarsamente organico
3,5- in modo elementare ma
coerente
4- in modo logico e ben articolato
5- in modo ben strutturato e con
apprezzabili apporti critici
_______
_______
_______
Totale_________/15
TABELLA DI TRASPOSIZIONE DEL PUNTEGGIO OTTTENUTO IN DECIMI:
Punteggio 1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13
Voto
1
2
2,5 3
3,5 4
4,5 5
5,5 6
6,5 787,5 8,5
14
99,5
15
10
VOTO FINALE:……………../10
56
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA SCRITTA
11/04/2014: (2/3 quesiti da 10 righe – durata della prova: 3 ore)
Tipologia B: domande a risposta singola, estensione massima 10 righe.
OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI:
 conoscenza dei contenuti propri delle discipline
 capacità di esprimersi con correttezza e proprietà di linguaggio
 capacità di organizzare un testo con coerenza e sintesi

VALUTAZIONE:
 conoscenza dei contenuti delle discipline e pertinenza alla traccia
 efficacia e chiarezza dell’esposizione e uso del lessico specifico
 coerenza e rigore nell’argomentazione
Filosofia
Il candidato esponga le differenze tra la dottrina politica liberale e quella marxista.
Il candidato elenchi i principi fondamentali del positivismo.
Fisica
QUESITO 1
Stabilisci un confronto tra la forza elettrica e la forza che descrive la legge di gravitazione universale.
Risolvi il seguente esercizio.
Una carica elettrica puntiforme di 3·10-8C ne attira un’altra, posta ad una distanza di 13cm, con una forza
di 2,6·10-3N. Quanto vale la seconda carica?
QUESITO 2
Definisci correttamente il flusso del campo elettrico attraverso una superficie.
Risolvi poi il seguente esercizio.
Una carica puntiforme q=3,5·10-5C si trova in un mezzo che ha costante dielettrica assoluta ε.
a) Se il flusso del campo generato da q attraverso una superficie chiusa è 6,9·105Nm2/C, quanto vale la
costante dielettrica assoluta del mezzo?
b) Qual è la costante dielettrica relativa?
Francese
1. Quelle est la philosophie de Victor Hugo?
2. Qu’est-ce que le « beylisme » ?
3. Quelle est l’esthétique du roman pour Flaubert ?
Spagnolo
1. Podemos considerar el modernismo una forma de reacción artística al marco histórico de la época y a los
movimientos anteriores. ¿En qué sentido?
2. ¿Qué elementos comparten el príncipe Segismundo y el pueblo de Fuenteovejuna con el típico héroe
romántico?
3. ¿Cómo se pueden explicar atrocidades como la de la dictadura en Argentina? Intenta explicar según tú por
qué pasó lo que pasó en los años 70, si puedes refiriéndote a algún filósofo que hayas estudiado (la
naturaleza intrínseca del ser humano, el bien y el mal, etc.)
Inglese
1: the relationship between Nature and the Artist was a key point of Romantic poetry. Illustrate this concept
by referring to two of the poets you have studied and pointing out similarities and differences.
2: Explain how Oliver Twist or David Copperfield can mirror the social context of Victorian Age.
3: Define a Dramatic Monologue and refer to My Last Duchess to provide suitable examples.
57
Per questo tipo di verifica sono state utilizzate talvolta la griglia di valutazione per la composizione, in altre
occasioni quella utilizzata per la simulazione di terza prova allegata al presente documento.
58
ARGOMENTI DELLE TESINE
TITOLI DELLE TESINE
APPOLLONIO GIUSEPPE: il male di vivere
BENEDUCI ELISA: la concezione del tempo
BOLDRINI BENEDETTA: il ribelle
DANZI VALERIA:il viaggio come cambiamento interiore
FORTUNALI ANNA: l'evasione dalla realtà tramite sogno e immaginazione
GHIDINI VALERIA: l'ossessione per la perfezione
LOPRESTE FRANCESCO: gli effetti della psicoanalisi sulle letterature
OGNIBENE SUSANNA: il potere della parola
RICCARDI CHIARA: la memoria
ROVATI LORENZA: disturbi alimentari: anoressia e bulimia
SIRANI CHIARA: la simbologia dei fiori
VESCOVI CLAUDIO: Geometria Euclidea e non
VEZZOLI STEFANO: l'evoluzione della figura dell'eroe a livello storico e letterario
ZUPELLI SARA: le varie sfaccettature dell'amore
59
CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI PREPARAZIONE
VOTI
1-2
GIUDIZIO
Negativo
3-4
Grav. Insuf
5
Insufficiente
6
Sufficiente
7
Discreto
8
Buono
9
Ottimo
10
Eccellente
INDICATORI
Mancanza di elementi minimi fondamentali.
Livello di preparazione lacunoso, con numerosi e gravi errori ed esposizione
disorganica.
Livello di preparazione lacunoso o incompleto, con errori non particolarmente gravi.
Livello di preparazione con informazioni di tipo manualistico (corrispondente agli
obiettivi minimi) con lievi errori
Livello di preparazione che manifesta l’acquisizione diligente di informazioni
essenziali, esposte con terminologia appropriata e una sufficiente capacità di
collegamento
Livello di preparazione che denota conoscenza precisa degli argomenti e capacità di
esposizione chiara e fluida con soddisfacenti capacità di collegamento.
Livello di preparazione caratterizzato da capacità di rielaborazione personale e
critica, di approfondimento con esposizione sicura e appropriata. Prove complete e
rigorose.
Livello di preparazione che denota anche capacità di collegamento e utilizzo di
conoscenze attinte da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza della
terminologia. Prove complete, approfondite, rigorose e personalmente rielaborate.
60
Composizione del Consiglio della Classe V A LIN
DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. GIANCARLO BERTOLETTI _______________________
MATERIE
DOCENTI
ITALIANO – LATINO
STORIA – FILOSOFIA
INGLESE
FRANCESE
SPAGNOLO
MATEMATICA - FISICA
SCIENZE
STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
CONVERSAZIONE
INGLESE
CONVERSAZIONE
FRANCESE
CONVERSAZIONE
SPAGNOLO
Orzinuovi, 15 maggio 2014
61