Le lussuose ville romane del lago di Garda

Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
Presidente Rotary International 2014-2015: Gary C. Huang
Governatore 2014-2015: Fabio Zanetti
Assistente del Governatore: Marcello Sabatini
Anno 2014-2015
Bollettino N. 26
Conviviale del 31 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
Soci presenti
Amati Luigi
Casarini Giovanni
Castelnovi Lodovico
Codognola Giampiero
Coglio Giovanni
Colombo Ambrogio
Corica Giovanni
Dusi Renzo
Francoli Vittorio
Gambarini Gaetano
Gnesotto Marco
Guetta Andrea
Hardiman G. Colin
Maifreni Guido
Merlin Marco
Palvarini Marco
Pedercini Giorgio
Personi Mauro
Piccerillo Carmine
Piccerillo Sergio
Pontoglio Marco G.
Schlude Herfried
Stradiotti Renata
Zaglio Silvano
Le lussuose ville romane del lago di Garda
Relatrice: D.ssa Roffia
La serata dedicata alle ville romane del Garda è iniziata con la visita alla
villa di Desenzano accompagnati dalla D.ssa Maria Fortunati. Quella di
Desenzano è oggi la testimonianza più importante nell’Italia settentrionale
di villa romana tardo antica. L’edificio desenzanese godeva di un’eccellente
situazione ambientale e paesaggistica, essendo posizionata poco più a nord
della via Gallica, che collegava in epoca romana Bergamo Brescia e Verona
e distando dal lago poche metri.
Foto: la D.ssa Maria Fortunati introduce la visita alla villa romana di Desenzano
Edificata alla fine del I secolo a.C., ebbe più fasi di sviluppo fino alla prima
metà del IV secolo d.C.. Venne alla luce nel 1921. Purtroppo fu restaurata
solo nel 1928, quando ormai le murature e i mosaici rinvenuti erano già
gravemente deteriorati. La villa si affacciava sul lago con moli, attracchi e
forse peschiere per l'allevamento ittico.
Nella “domus” desenzanese sono stati rinvenuti più di 240 mq di mosaici
policromi di pregevole fattura, che rappresentano scene con amorini
vendemmianti o su bighe in corsa, menadi e satiri, animali selvatici,
allegorie.
Sembra che il proprietario fosse Flavius Magnus Decentius, fratello
dell'imperatore Magnenzio, da cui l'attuale nome della città. La villa denota
Segretario: Sergio Piccerillo – Cell. 335 6614094 – e-mail: [email protected]
www.rotarysalodesenzano.org – [email protected]
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Anno 2014-2015
Bollettino N. 26
Conviviale del 31 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
)
Ospiti
Casarini Giuliana
Francoli Oretta
Gambarini Attilia
Guetta Maddalena
Maifreni Anna
Palvarini Daniela
Schlude Tina
Jurgen e Andrea Schulz
Ospiti da altri Club
RC Mantova Sud
Gentilini Simona
una notevole complessità, frutto di numerosi interventi e modifiche
effettuate nel corso di quasi quattro secoli: una parte della villa è dedicata
alla rappresentanza, un’altra alla residenza. C’è poi una sezione dedicata alle
cure termali e una grande aula absidata, forse inserita nell’edificio alla fine
del IV sec., tipica delle grandi ville lussuose. Spicca su tutto la bellezza dei
mosaici, opere d’arte di estremo pregio, purtroppo lasciate per troppo
tempo all’alterigia degli agenti atmosferici, che hanno diminuito il corrusco
dei colori più intensi.
Dopo la visita alla villa romana, la storia delle domus del Garda è proseguita
con la relazione della D.ssa Elisabetta Roffia, che ha innanzi tutto mostrato
i siti gardesani dove sono stati rinvenuti resti di ville romane. Oltre a
Desenzano, abbiamo la villa di Sirmione, quella di Toscolano Maderno, di
Padenghe, di San Felice, di Garda e infine quella Brenzone. Da un accenno
di Plinio (23 d.C. 79 d.C.), sembra che quest’ultimo avesse diverse ville sul
Lario, anche se nessuna villa è stata mai rinvenuta su quel lago. Nel pezzo
da cui si è preso questo riferimento si cita la presenza di due tipologie di
villa: una disposta lungo al costa, la seconda sulle cime dominanti il lago. La
prima “gode il lago più da vicino, l’altra per più largo tratto; questa
abbraccia un solo seno dalla dolce incurvatura (ndr Desenzano), l’altra con
elevata groppa ne separa due (ndr Sirmione)”. Sembra che Plinio si riferisca
alle ville di Desenzano e Sirmione visto che, come si diceva più sopra, sul
Lario non sono mai state rinvenute ville romane.
Ospiti del Club
D.ssa Fortunati Maria
D.ssa Elisabetta Roffia
Foto: la relatrice Elisabetta Roffia e il Presidente Renzo Dusi
La villa di Sirmione fu un edificio grandioso e le annesse “Grotte di
Catullo” sono davvero magnifiche. La penisola di Sirmione era
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Bollettino N. 26
Conviviale del 31 marzo 2015
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Desenzano del Garda (BS)
)
profondamente amata da Catullo, il più celebre tra i “poetae novi”: famoso
il suo carme XXXI dedicato a Sirmione “gioiello delle isole e delle penisole,
fra tutte quelle che Nettuno accoglie nei chiari laghi e nei vasti mari!”. La
villa costruita sul promontorio roccioso al limitare della penisola, si
estendeva per circa ventimila metri quadrati ed era una villa di “ozio”, sia
perché aveva poche parti dedicate alla residenza sia perché aveva lunghi
colonnati in cui poter passeggiare meditativamente. La villa sirmionese è un
caso unico nell’ambito delle costruzioni residenziali romane dell’Italia
settentrionale. Un terremoto deve aver distrutto la villa ben prima del V
secolo, periodo dopo il quale tutte le ville romane furono in qualche modo
distrutte. Recenti scavi presso Riva del Garda confermerebbero l’ipotesi del
terremoto, già dedotta dal rinvenimento di alcune crepe nei ruderi della
residenza di Sirmione.
Foto: la villa romana di Sirmione
Altra famosissima villa è quella di Toscolano, di proprietà di Marco Nonio
Macrino, originario di Brescia, che, secondo quanto riportato dalle iscrizioni
presenti sul monumento funerario venuto alla luce nel 2008 sulla via
Flaminia in località Due Ponti a Roma, era appartenente alla facoltosa e
potente famiglia dei Nonii. Durante la sua vita Marco Nonio Macrino aveva
ricoperto non solo il ruolo di Comes (grado militare dell’esercito imperiale)
dell'imperatore romano, Marco Aurelio, ma anche quello di proconsole
delle province romane di Asia, Pannonia inferiore (attorno al 153-154) e
Pannonia superiore (tra il 159 ed il 161).
Fra le ville gardesane, quella di Toscolano è l’unico caso in cui è stato
possibile identificare con pochi margini di dubbio il proprietario, almeno
nella fase di II secolo d.C., benché l’edificio anche successivamente può
essere rimasto di proprietà della ricca e potente famiglia bresciana. Costruita
nel I secolo d.C., subì interventi e trasformazioni nei secoli successivi sino
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Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda
ITALIA – Distretto 2050 – Anno di Fondazione 1957
Presidente: Renzo Dusi
all’inizio del V secolo d.C.
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Bollettino N. 26
Conviviale del 31 marzo 2015
Park Hotel
Desenzano del Garda (BS)
)
Foto: Ricostruzione della villa romana di Toscolano
Oltre alla villa di Toscolano, la D.ssa Roffia ha accennato alla fine della sua
relazione anche all’edificio di Via Antiche Mura a Sirmione.
Il Segretario
Notizie Rotariane
Avvicendamento nelle commissioni distrettuali:
Marco Pontoglio Bina ha sostituito Marco Gnesotto nella commissione
distrettuale Ryla. Marco Gnesotto a sua volta è entrato nella commissione
distrettuale Rotary Foundation.
Prossimi appuntamenti:
Statistica presenze:
N° Soci: 63
N° Soci D.O.F.: 27
N° Soci presenti: 24
N° Soci D.O.F. presenti: 9
- Martedì 14 aprile 2015 – ore 20:00 presso Park Hotel Desenzano
Cena di beneficenza organizzata dalla famiglia Cerini
Progetto Gloreha: guanto riabilitativo per il recupero della mobilità e
dell’uso della mano
a favore del Reparto di riabilitazione neurologica di Villa dei Colli di
Lonato
- Martedì 21 aprile 2015 – ore 20:00 presso Hotel Savoy di Gardone R.
Serata conviviale del Ryla
(24-9)/(63-27)= 42%
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