Voci Fraterne - Frati Cappuccini Italiani

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Voci Fraterne - Frati Cappuccini Italiani
Voci Fraterne
Curia Provinciale Frati Minori Cappuccini
C.P. 3.157 - 30172 Venezia-Mestre
tel. 041.950744 • fax 041.951952
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N OTIZIARIO DEI CAPPUCCINI DEL VENETO E FRIULI-V ENEZIA GIULIA ANNO XIV - N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2010
▓▓▓▓▓Agenda ▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓
Sabato 11 settembre 2010, alle ore 16.00,
nella Basilica di S. Maria in Valvendra in
Lovere (BG), emetteranno la Professione
temporanea nella famiglia dei Frati Minori
Cappuccini: ff. Luca Mantovani (Lombardia),
Andrea Poerio (Lombardia), Lorenzo
Scontrino (Veneto), Luca Pedrotti (Trentino).
Sabato 11 settembre 2010: l’Associazione
“Amici di S. Francesco” della nostra Provincia
organizza la “Festa del volontariato”, che si
terrà a Posina (VI). Alle 8.30 l’accoglienza,
alle 9.00 preghiera e presentazione della
giornata, alle 9.15 il cappuccino fr. Fabio
Squizzato e alcuni della comunità “Olivotti” di
Mira (Ve) illustreranno il tema “Riflettiamo
sull’emigrato”. Il pranzo chiuderà la mattinata.
Nel pomeriggio ci sarà spazio per la lotteria e
alle 16.30, a conclusione dell’incontro, verrà
celebratala l’Eucaristia.
Domenica 12 settembre 2010: nell’ambito
della conclusione dell’anno sacerdotale il
Comitato Promotore dell’Ospedale di Mirano
(VE) ha programmato una giornata di
ringraziamento per quanti (Cappuccini
compresi) hanno lavorato nella pastorale in
detto Ospedale: sacerdoti, religiosi/e e laici.
Programma: ore 10.00 S. Messa, presieduta da
mons. Lino Regazzo, arciprete di Mirano; ore
11.00 aperitivo nella “Sala Prelievi”, consegna
delle Pergamene-ricordo; foto ricordo. Ore
12.00 pranzo offerto dal comitato Promotore
agli ospiti, presso l’Istituto dei Padri
Giuseppini del Murialdo a pochi passi
dall’Ospedale.
▓▓▓▓▓Notizie ▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓
Costituzioni - IX Sessione plenaria. Il
nostro Ministro provinciale, fr. Roberto
Genuin, nei giorni 5-17 luglio 2010 ha
partecipato alla IX Sessione plenaria della
Commissione per la Revisione delle
Costituzioni, tenutasi nella nostra curia
generale a Roma. È stata portata a conclusione
Quanto grande e ammirabile
è il Signore!
“É grande e admirável teu nome em toda a terra,
ó meu Senhor!”
Inizia così il ritornello di un canto che ho sentito cantare
molte volte in Angola, da dove sono appena rientrato.
L’Angola è un Paese grande. Per visitare le missioni e i
frati abbiamo percorso diverse migliaia di chilometri, con
gli occhi attenti a vedere tutte le meraviglie della
creazione, e con il cuore portato naturalmente a ripensare
come dev’essere grande l’Autore di tutto! E quanta intima
consolazione nel constatare che il Signore è riconosciuto in
ogni angolo della terra visitata. Che l’opera dei missionari
di tutti i tempi e della Chiesa sia sempre benedetta! Dalla
potenza della grazia di Dio venga il sostegno per affrontare
le piccole e grandi sfide che sempre si rinnovano con volti
diversi anche nel mondo di oggi!
Ma ho come la necessità di dire che il Signore è grande e
ammirabile anche per le meraviglie che compie con il
nostro Ordine, per come fa maturare la Viceprovincia di
Angola, per la vivacità con la quale si rigenera
incessantemente il nostro carisma francescano cappuccino
e per la volontà sincera dei frati di corrispondervi
fedelmente.
Avrò modo di dirvi di più. Intanto mi basta comunicarvi
la soddisfazione di aver incontrato tanti fratelli
decisamente impegnati a seguire il Vangelo di nostro
Signore Gesù Cristo in semplicità e letizia. A loro, voi
fratelli in terra di Angola, un grande grazie riconoscente!
Adesso mi accingo a gustare anche i frutti di tutte le
innumerevoli attività estive svolte in Provincia: sono sicuro
che saranno stati tanti e significativi.
Con tutto questo bagaglio di grazia potremo ripartire
insieme rinvigoriti nel cammino che ci attende, ancor più
sicuri che il nome del Signore è grande e ammirabile, e con
la Sua misericordia Egli ci accompagna fedelmente!
Intanto vi affido tutti, fratelli, alla protezione della
Vergine Santissima, Santa Maria degli Angeli.
Mestre, 25 agosto 2010
Fr. Roberto Genuin
Ministro provinciale
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la Proposta di Revisione del capitolo X delle
Costituzioni, che appena possibile (si spera al più
presto) sarà trasmessa all’Ordine. Il lavoro sul capitolo
VIII è stato condotto a buon punto, ma si devono
ulteriormente approfondire alcuni aspetti. Lo si farà
tramite consultazione dei membri della Commissione
nei prossimi mesi e, se sarà necessario, ci si fermerà
ancora su di essi all’inizio della prossima sessione
plenaria. Nei giorni scorsi si è avuto anche uno
scambio di idee sulla metodologia della seconda fase
del lavoro sulle Costituzioni, quando saranno presi in
considerazione e valutati i contributi dei Fratelli
dell’Ordine. Il prossimo anno, 2011, la Commissione
dovrà nuovamente studiare tutti e 12 i capitoli delle
Costituzioni e preparare il testo che verrà presentato al
Capitolo generale del 2012 (Cf. ofmcap.org).
Accoglienza studenti del Collegio Internazionale.
La Provincia veneta, nel mese di luglio 2010, ha
ospitato 16 studenti stranieri del Collegio
Internazionale S. Lorenzo da Brindisi (gli altri sono
stati accolti in altre Province italiane), giunti in Italia
un paio di mesi fa per frequentare le Università
pontificie.
Le Clarisse Cappuccine a Mestre da 50 anni. Il 9
luglio 2010 le Clarisse Cappuccine di Mestre (via S.
Chiara) hanno celebrato il cinquantesimo anniversario
di fondazione del loro monastero (1960-2010). La
ricorrenza è stata ricordata con la celebrazione della
santa Messa, presieduta da monsignor Giacomo
Marchesan, Vicario episcopale per la Vita consacrata,
e concelebrata da vari sacerdoti diocesani e religiosi,
con la partecipazione di religiosi e religiose, dei
fratelli e delle sorelle dell’OFS di Mestre, di molti
fedeli laici, amici e simpatizzanti. Un grande segno di
affetto e riconoscenza per la presenza di queste
religiose nel territorio mestrino. All’inizio della
solenne celebrazione fr. Flaviano Giovanni Gusella, in
rappresentanza del Ministro provinciale dei
Cappuccini, ha richiamato le tappe salienti della
presenza delle Cappuccine a Mestre, mettendo in
evidenza caratteristiche e importanza di tale presenza.
Infatti, prima di trasferirsi in via S. Chiara nel 1960, le
Clarisse Cappuccine erano state una realtà costante a
Venezia fin dal 1609: la loro ultima «casa» prima del
passaggio in terraferma fu il monastero di San
Giuseppe nella parrocchia veneziana dell’Angelo
Raffaele, dove le monache risiedevano fin dal 1911 (Cf.
caratteristica dei Cappuccini. Tutti i nostri conventi
sono centri dove gli ultimi trovano accoglienza, un
appoggio spirituale, ma anche materiale, in particolare
con la mensa dove dei volontari si dedicano con amore
e competenza. Il convento dei Cappuccini di Mestre è
uno di questi centri, dove i poveri continueranno ad
essere accolti con grande spirito francescano.
Venezia: festa del Redentore. Anche quest’anno,
nella terza domenica del mese di luglio, la città e il
patriarcato di Venezia hanno celebrato la festa del
Redentore. Secondo la tradizione, sabato 17 luglio,
alle ore 19.00, il Patriarca, card. Angelo Scola, alla
presenza delle autorità della città e della provincia, ha
aperto e inaugurato ufficialmente il ponte votivo che
collega, attraverso il canale della Giudecca, le Zattere
al tempio del Redentore. Alle 23.30, puntualmente, è
iniziato il famoso spettacolo pirotecnico, che per 40
minuti ha attirato l’attenzione di tutti i convenuti a
Venezia per la festa. Dalle prime ore di domenica 18
luglio fino all’imbrunire e soprattutto nel tardo
pomeriggio, è stato massiccio il pellegrinaggio alla
chiesa attraverso il ponte votivo. L’apice delle
celebrazioni s’è avuto con la celebrazione eucaristica,
presieduta dal card. Angelo Scola, con la
partecipazione del vescovo ausiliare, mons.
Beniamino Pizziol, della comunità dei frati cappuccini
- impegnati da settimane nella preparazione della festa
con la solita sollecitudine - dei parroci, delle religiose
e delle autorità cittadine: Al termine, dal sagrato del
tempio palladiano, il Patriarca ha impartito la
benedizione eucaristica alla città (Cf. Il gazzettino, ed.
Venezia, 19 luglio 2010).
Piazza dedicata a padre Marco d’Aviano.
Domenica 11 luglio 2010, alle ore 17.00, a Erto
Vecchia (PN) alla presenza del sindaco Luciano
Pezzin e del vicepostulatore cappuccino fr. Antonio
Fregona, è stata inaugurata la nuova piazza intitolata
al beato Marco d’Aviano. L’area si trova nel cuore del
centro storico di Erto. Alla commemorazione hanno
partecipato anche numerosi residenti e turisti, allietati
dai canti del coro della Pro loco del paese. In prima
fila c’erano il sig. Walter Arzaretti, “segretario”
tuttofare di fr. Venanzio Renier, e monsignor Umberto
Marcuzzi. Fr. Antonio Fregona, che è pure direttore
della rivista del santuario della Madonna di
Castelmonte, ha ricordato le figure dei confratelli
Marco d’Aviano e Venanzio Renier: quest’ultimo,
scomparso nel 2008, ha coordinato per 25 anni la
causa di canonizzazione di p. Marco. Da parte sua,
rimuovendo il velo, il primo cittadino della Val Vajont
ha detto di ritenere «un dovere morale intitolare un
luogo al beato Marco. Si tratta di un personaggio che
ha fatto la storia e che ha reso onore alle nostre terre,
gettando le basi per la futura Europa unita». L’ex vice-
La nuova Venezia, 10 luglio 2010).
Mestre: i Cappuccini al servizio dei poveri. In
questi giorni i mass media hanno molto scritto e
parlato del “bivacco” di via Cappuccina in Mestre, del
progetto di recintare lo spazio antistante il convento e
la chiesa per la chiusura notturna. Resta comunque
chiaro che il servizio dei poveri continua ad essere una
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Angola: Capitolo straordinario
Dal 4 all’8 agosto 2010 si è
svolto il Capitolo
straordinario della Viceprovincia
di Angola nel
convento di Fatima, in Luanda.
Dei 59 religiosi
di voti perpetui,
erano presenti 51.
Oltre ai Capitolari di diritto,
c’erano
alcuni
invitati speciali:
fr. Armando Costa, delegato del
Ministro Provinciale di Portogallo; fr. Roberto Donà, segretario delle Missioni della Provincia veneta; fr. Gianni De Rossi, “segretario” del Ministro provinciale di Venezia; mons. Pierluigi Scarpa, vescovo emerito di Ndalatando e mons. Serafim Shyngo Ya
Hombo, vescovo emerito di Mbanza Congo. Ha presieduto il Capitolo il Ministro provinciale di Venezia, fr. Roberto Genuin.
La mattinata del 4 agosto è stata riservata al ritiro spirituale, animato dal sacerdote domenicano fr. Zeca, che ha
illustrato il tema “Identità del Cappuccino e la sua appartenenza all’Ordine”, argomento dello stesso Capitolo. La
prima parte della giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica, presieduta da fr. Roberto Genuin, e la partecipazione di tutti i Capitolari. Nel pomeriggio, dopo l’approvazione degli ufficiali del Capitolo, il Viceprovinciale, fr. Moisés Lukondo, ha iniziato la lettura della relazione della vita della Viceprovincia. Con la celebrazione
dei Vespri e la cena ha avuto termine la prima giornata.
Il 5 agosto il Viceprovinciale ha continuato la sua relazione. Dopo la discussione, le fraternità della Viceprovincia hanno presentato le loro relazioni. Al pranzo si sono resi presenti anche i due vescovi cappuccini mons. Anastácio Kahango e mons. Vicente C. Kiaziku. Conclusione dei lavori con la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta
da mons. Pierluigi Scarpa.
Il 6 è stato riservato ai lavori di gruppo: la Commissione precapitolare aveva programmato l’attività in 4 gruppi:
Vita Fraterna (responsabile fr. Graziano de Angeli); Progetto Pastorale (responsabile fr. Firmino Kakulo); Formazione (responsabile fr. Adelino Domingues Soares); Economia (responsabile fr. Adão Maximiano).
Il 7 i presidenti dei 4 gruppi capitolari hanno presentato le relazioni dei lavori realizzati ieri. La mattinata è terminata con la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta da fr. Gabriel Tjivela, nella chiesa parrocchiale. Al pranzo
ha partecipato anche il vescovo mons. Vicente C. Kiaziku. Nel pomeriggio, dopo discussione sulle proposte relative ai 4 temi, si è passati alla loro votazione.
(Continua
sindaco di Erto e Casso nella giunta Pezzin e attuale
consigliere del vicino municipio di Castellavazzo,
Marcello Mazzucco, ha promesso che si attiverà nel
Comune bellunese per seguire l’esempio della Val
Vajont (Cf. Messaggero veneto, 20 luglio 2010) .
Celebrazione della memoria del Beato Marco
all’ultima pagina)
d'Aviano. A Villotta di Aviano (PN), in occasione
della ricorrenza liturgica del Beato Marco d'Aviano,
venerdì 13 agosto, alle ore 20.30, il vescovo diocesano
mons. Ovidio Poletto ha presieduto una S. Messa a cui
hanno preso parte diversi sacerdoti della forania,
autorità, nostri frati e numerosi fedeli. Nell’occasione,
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il presule ha presieduto anche la processione al
capitello del B. Marco, conclusa con la lettura del
"transito" del Beato.
Alle ore 19,00, anche nella chiesa parrocchiale di
Bibione (VE), dove una cappella laterale è dedicata al
beato Marco d'Aviano, è stata celebrata la sua
memoria con una s. Messa, presieduta dal parroco,
concelebrata da mons. Umberto Marcuzzi con la
partecipazione di un grande numero di fedeli. Presente
in prima fila, manco a dirlo, il sig. Walter Arzaretti.
Anniversario di padre Venanzio Renier.
L’anniversario della morte di padre Venanzio Renier è
stato celebrato in diversi luoghi: nella chiesa dei
Cappuccini di Chioggia (16 giugno) e di Conegliano
(17 giugno), nella chiesa delle Suore francescane
Elisabettine di Pordenone (18 giugno) e in tante altre
chiese, soprattutto in quelle tenute dalle Suore (Porto
Viro-RO, Tarzo-TV, Preganziol-TV, Spinea-VE,
Gorizia). Si è voluto congiungere quest’anniversario
alla conclusione dell’Anno sacerdotale: padre
Venanzio – si è evidenziato – è stato un modello
sacerdotale, infatti ha vissuto con entusiasmo il suo
sacerdozio donandosi fino alla soglia dei 100 anni al
servizio del Regno di Dio.
"Perdon d'Assisi" nella chiesa dei Cappuccini di
Trieste. Anche quest’anno la chiesa di Montuzza dei
Cappuccini, nel giorno del Perdon d’Assisi (2 agosto),
si è riempita di fedeli che hanno assistito prima alla
liturgia penitenziale e poi alla santa Messa, presieduta
dal vicario generale mons. Pier Emilio Salvadè.
Attraverso la lettura di alcuni passi del Siracide,
dell’Annunciazione raccontata nel Vangelo di Luca e
soprattutto dello splendido “Magnificat”, il celebrante
ha introdotto i fedeli presenti nel cuore dell’esperienza
del perdono e della redenzione. «Tutta la storia sacra
è storia della salvezza - ha ricordato mons. Salvadè storia dell’incontro tra la fragilità umana e la
sconfinata misericordia del Padre. Il seme da cui nasce
il terebinto che estende “rami di maestà e
bellezza” (Sir. 24, 16) alla cui ombra noi risaniamo il
nostro spirito, è custodito, nell’oceano sconfinato dei
tempi e degli spazi cosmici, in una sola breve e umile
parola: “Fiat”. Da queste due sillabe, pronunciate da
una semplice e immacolata fanciulla dalle oscure
contrade di un villaggio ignoto, sgorgano da millenni
fiumi di acqua viva che lavano via ogni macchia, ogni
colpa, anche la più grave. Ed è Cristo quel terebinto
rigoglioso che sotto i suoi rami dona riparo agli erranti
e agli smarriti, cancellando con la potenza benefica del
suo amore la devastazione oscura di qualsiasi colpa…
Nel giorno del Perdon d’Assisi tutti noi siamo
chiamati a contemplare la delicatezza, la tenerezza e la
fiamma d’amore del Dio vivente che mai ci
abbandona, ma segue i nostri passi con l’amorevole
apprensione di una madre pronta a sollevarci non
appena cadiamo. Se noi crediamo a questo miracolo,
la nostra vita diviene un trapassare radioso di grazia in
grazia, poiché non vi è nulla che Dio non possa capire
e perdonare… Nel chiedere al Signore il dono
dell’indulgenza del Perdon d’Assisi — ha concluso il
celebrante — la liturgia pone sulle nostre labbra
questa invocazione: “Non guardare ai nostri peccati,
ma alla fede della tua Chiesa”. Questa frase incarna
perfettamente la dottrina cattolica sulle indulgenze,
inserendo i fedeli nel corpo vivo della Chiesa che è
corpo di Cristo, dispensatore di guarigione e di
liberazione dalla colpa senza misura o limite…».
Don Pier Emilio ha portato anche un saluto a tutti i
presenti a nome dell’arcivescovo, mons. Giampaolo
Crepaldi, e ha ringraziato calorosamente i Cappuccini
e tutta la famiglia francescana che nella città è
«custode ed aralda del messaggio di San Francesco
d’Assisi» (Cf. Vita nuova, 5 agosto 2010).
▓▓▓▓▓Cronache ▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓
Lendinara (RO): 60° di sacerdozio di fr. Rocco.
Domenica 20 giugno 2010 alla Messa delle 10.15,
nella chiesa dei Cappuccini di Lendinara fr. Rocco
Sanavia ha celebrato i 60 anni di ordinazione
presbiterale. Il confratello ha presieduto la solenne
Eucaristia giubilare, circondato dal Ministro
provinciale, fr. Roberto Genuin, dal Delegato per la
Vita consacrata della diocesi di Adria-Rovigo, da
molti frati, familiari e amici.
Fr. Rocco è nato il 30 gennaio 1924, secondo di otto
fratelli, a Corte di Piove di Sacco (PD). A 13 anni, il
20 settembre 1937, è entrato nel seminario serafico di
Rovigo . A 18 anni ha emesso la professione religiosa
fra i Cappuccini nel convento di Bassano del Grappa.
Il 25 giungo 1950 nella Basilica della Madonna della
Salute in Venezia, per l’imposizione delle mani del
patriarca, mons. Carlo Agostini, è stato ordinato
sacerdote. La sua vita è stata contrassegnata dal
mandato di Gesù ai suoi: “Annunciate il vangelo ad
ogni creatura!”. Dal 1952 al 1954 è stato educatore e
predicatore a Lendinara. Dal 1954 al 1957 ha operato
nel convento di Udine (via Ronchi) come predicatore e
assistente OFS e dal 1958 al 1961 come cappellano
nella nuova parrocchia della Navicella in Chioggia.
Dal 1962 al 1968 di nuovo a Lendinara, con il compito
di assistente Gifra e OFS. Dal 1988 al 1994 a
Portogruaro, predicatore e assistente OFS. Dal 1995
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fino ad oggi di nuovo nella fraternità di Lendinara
come predicatore e ministro della riconciliazione.
In riconoscimento alla sua persona e al suo ministero,
come anche alla presenza francescana dei Cappuccini,
amata e apprezzata dalla città, il 4 ottobre 2000,
nell’anno del grande giubileo voluto da Giovanni
Paolo II, la Civica Amministrazione di Lendinara lo
ha eletto “Cittadino onorario”.
Il Delegato per la Vita Consacrata della diocesi di
Adria-Rovigo, mons. Giuliano Marangon, nell’articolo
del periodico diocesano “La settimana” del 13 giugno
2010, afferma che si possono riferire a fr. Rocco le
parole che Paolo VI ha proferito nel giorno della
beatificazione di padre Leopoldo Mandić nel 1976:
“Guarda come è povero, guarda com’è semplice,
guarda com’è umano!... sa chiamare al tribunale della
penitenza, amabile rifugio di conforto, di verità
interiore, di risurrezione alla grazia e di terapia della
autenticità cristiana, molte anime intorpidite dalla
fallace profanità del costume moderno, per fare
sperimentare le segrete e rinascenti consolazioni del
Vangelo, del colloquio col Padre, dell’incontro con
Cristo, dell’ebbrezza dello Spirito Santo, e per
ringiovanire in esse l’ansia del bene, della giustizia e
della dignità del costume”.
Esperienza fra i Cappuccini in Thailandia. Nei
mesi di maggio e giugno 2010, i postnovizi cappuccini
fr. Nicola De Pretto (Provincia di Venezia) e fr.
Samuele Ossola (Provincia di Milano) hanno visitato
la missione dei Cappuccini in Thailandia. «L’idea di
questa esperienza – scrive fr. Nicola De Pretto - è nata
lo scorso settembre, durante l’assemblea provinciale a
Triuggio (MI) dedicata proprio alle missioni “ad
gentes”. Inoltre siamo stati decisamente provocati
dalle parole del Ministro generale, che nella lettera
“Nel cuore dell’Ordine la missione” esorta noi frati
alla disponibilità ad ‘andare là dove nessuno è
disposto ad andare’ per annunciare il Vangelo di
Cristo. Sono stati due mesi per noi davvero intensi e
interessanti, in una terra di tradizione prevalentemente
buddista, dove i cristiani sono solo l’1%, ma possono
esprimere la propria fede. Per alcune settimane siamo
stati ospiti nelle case di formazione dei giovani frati a
Samphran e a Bangtan, non lontano dalla capitale
Bangkok, e della nostra parrocchia di Tarè dove
abbiamo fatto visita alle famiglie del villaggio. Siamo
rimasti molto colpiti dalla presenza orante delle
Clarisse Cappuccine: in Thailandia ci sono ben sette
monasteri! In collaborazione con le suore Camilliane
abbiamo visitato i malati di Aids dei villaggi del nord
e ricostruito le capanne di bambù per due persone
anziane. Un luogo significativo è stata la “Casa degli
angeli”: lì abbiamo aiutato suor Angela (saveriana)
nella cura dei bambini disabili gravi provenienti dalle
baraccopoli della periferia di Bangkok, dove sono
attivi anche i nostri missionari. Durante la nostra
permanenza la Delegazione ha vissuto due momenti
molto importanti: la visita del Ministro generale e la
professione semplice di sei novizi nelle sue mani. Ora
la Delegazione conta quindici frati thailandesi, oltre a
tre missionari italiani e due indonesiani. È stata
un’esperienza affascinante, ma anche impegnativa…
la lingua a cinque toni e il clima tropicale si sono
rivelati davvero ardui! Come già disse fr. Roberto
Donà a Triuggio, perché non pensare anche la
missione “ad gentes” come luogo di collaborazione
interprovinciale?».
Nuovo santuario di san Leopoldo Mandić. Il 23
maggio 2010, solennità di Pentecoste, la cappella
dedicata a san Leopoldo Mandić in Curitiba (Brasile)
fu elevata a santuario durante l’Eucaristia, presieduta
dall’arcivescovo di Curitiba, mons. Moacir José Vitti.
Il Centro si trova nel rione “Villa Nossa Senhora da
Luz” in periferia della città di Curitiba. La prima
cappella fu costruita per volere di fr. Michele Ilario
Bottacin, zio del missionario in Angola, fr. Michele
Bottacin OFMCap, disperso nel 2002 sulle montagne
del Cadore, e inaugurata il 17 maggio 1991. Fr.
Michele è vissuto qui per più di 7 anni: con i suoi
speciali carismi ha saputo creare un centro di
spiritualità, sviluppando una devozione speciale verso
san Leopoldo, chiamando gente da tutta Curitiba e non
solo. Dopo la morte (10 aprile 1997), fr. Michele è
stato tumulato presso la cappella, ora santuario.
Primo rettore del santuario è stato nominato fr. Alvadi
Marmentini, coadiuvato da altri frati e laici impegnati.
Lo scopo del nuovo santuario è di “essere – secondo
l’arcivescovo – centro di animazione spirituale e
orientamento per tanti fedeli, messi alla prova dalle
sette religiose che serpeggiano ovunque”. Particolare
attenzione sarà data alla celebrazione del sacramento
della riconciliazione, secondo lo spirito di san
Leopoldo.
Custodia del Paraguay: Capitolo elettivo. La
Custodia dei Cappuccini del Paraguay, figlia della
Provincia del Paraná-S. Catarina, già figlia della
Provincia veneta, il 1° agosto 2010, durante la
celebrazione del secondo Capitolo elettivo, ha scelto i
nuovi superiori: fr. Mariosvaldo Florentino, Custode;
fr. Edisson Cazali, 1º Consigliere; fr. Laércio Franc.
Ferreira, 2º Consigliere. Presidente del Capitolo è stato
fr. Davi Nogueira Barboza, Ministro provinciale del
Paraná-Santa Catarina. Ai nuovi eletti i nostri auguri!
Grazia attribuita a padre Angelo Graziani da
Sarcedo. In data 4 agosto 2009, il cappuccino fr.
Damiano Citton, missionario in Angola, scriveva a fr.
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Rodolfo Saltarin, vicepostulatore delle cause dei santi,
di essere stato vittima di un incidente gravissimo,
occorsogli a Negage, nell’azienda agricola “Paz e
Bem” da lui diretta. La mattina del 23 luglio, un
cinghiale l’ha aggredito e gli «ha provocato – sono
parole sue – una grande ferita al muscolo della gamba
destra, sopra il ginocchio». Bloccata l’emorragia come
meglio poteva, fr. Damiano è andato in tutta fretta al
“Pronto soccorso” della cittadina. «Sono stato ricevuto
subito - aggiunge - e un medico coreano, con un
gruppo di infermieri e con suor Lucia, infermiera delle
suore salesie, ha fatto di tutto per tamponarmi e
cucirmi. Mi sono stati applicati diciassette punti
interni, più sette esterni. Ringrazio il Signore, perché
non ho perso conoscenza. Camminavo con fatica.
Quattro giorni dopo, però, la gamba si è gonfiata. Fu
riscontrata un’infezione interna. Sempre con l’aiuto di
suor Lucia, il medico mi ha tolto i punti, facendo
uscire un bel po’ di liquido (senza esagerare, più di
mezzo litro). Suor Lucia era preoccupata, ma, circa un
mese dopo e in seguito a diversi interventi, è riuscita a
rimettermi in piedi. Lei stessa può testimoniare. Ma,
nel frattempo, io pensavo di dover tornare in Italia e di
rimanere zoppo per il resto dei miei anni. Quando mi
accorsi che le cose andavano per il peggio, ho cercato
una novena di padre Angelo Graziani. Non trovandola,
gli ho chiesto la grazia di tornare a camminare,
supplicandolo: “Padre Angelo, aiutami tu! Fa’ che
ritorni a camminare!”. Ora sono convinto – assicura –
che c’è stato un intervento dell’Alto. Con grande
meraviglia di tutti sono tornato a camminare
normalmente, ad andare in macchina e a lavorare
nell’azienda con il trattore».
Fr. Damiano conclude la sua testimonianza, dicendo:
«Sono convinto che è stato un miracolo».
Trasferimenti:
* fr. Massimo Saccardo: da Cremona a Lendinara,
maestro dei postulanti;
* fr. Ugo Secondin: da Assisi a Milano P.le
Velasquez, vicemaestro dei postnovizi;
* fr. Luca Trivellato: da Lendinara a Venezia SS.
Redentore, cappellano dell’unità pastorale con
particolare attenzione al servizio della parrocchia di S.
Eufemia;
* fr. Nilo Trevisanato: dalla Grecia a Mira (Ve),
collaboratore operativa Olivotti;
* fr. Romano Cerantola: da Portogruaro ad Adria,
collaboratore parrocchiale e collaboratore servizio
annuncio della Parola;
* fr. Marco Putin (Rovigo): assume anche l’incarico
di responsabile dei ragazzi delle superiori;
* fr. Alex Pozzato: da Rovigo a Roma - Collegio
internazionale S. L. da Brindisi, specializzazione in
morale all’Accademia Alfonsiana;
* fr. Luca Zampieri: da Thiene a Portogruaro,
collaboratore annuncio della Parola, studente Teologia
spirituale a Padova;
* fr. Paolo Crepaldi: da Thiene a Villafranca di
Verona, servizi fraterni e pastorale giovanile e
vocazionale;
* fr. Konrád A. Hompoth: da Thiene a Verona,
portinaio;
* fr. Esterino Biesuz (Udine): vicario, studente
Teologia pastorale a Padova;
* Cesare Zandonà (Venezia):
assume anche
l’incarico di cappellano nell’unità pastorale con
particolare attenzione al servizio della parrocchia di
Sacca Fisola;
* fr. Roberto Tadiello (Venezia): assume anche
l’incarico di cappellano nell’unità pastorale con
particolare attenzione al servizio della parrocchia del
SS. Redentore;
* fr. Gianluigi Pasquale: da Venezia a Verona,
docente a Venezia e a Roma;
* fr. Anastasio Bonato: da Venezia a Mira, docente a
Venezia;
* fr. Manuel Ulombe: da Venezia a Rovigo,
collaboratore comunità vocazionale;
* fr. Emanuele Boschetto: da Villafranca di Verona a
Thiene, sacrista e servizi fraterni.
Studio lingue straniere e convegni:
* Fr. Lorenzo Tel a Damasco (Siria) (agosto 2010):
corso di lingua araba all’Università statale.
* Fr. Filipe Tula Quiviangui a Washington (USA):
corso di inglese presso il Capuchin College.
* Fr. Fabio Squizzato e fr. Nilo Trevisanato in Brasile
per un convegno di pastorale.
Arrivi. Dalla Grecia: ff. Gabriele Righetto e Josif
Dalezios (31 maggio), fr. Luca Romani (30.06.2010),
fr. Giacomo Manfrin (agosto). Dall’Angola: ff.
Benjamim Maiato e Luís Leitão (05.07.2010); ff.
Roberto Genuin, Gianni De Rossi e Manuel Ulombe
(23.08.2010). Da Gerusalemme: fr. Francesco
Salvagno (01.07.2010).
Partenze. Per la Grecia: fr. Gabriele Righetto
(05.06.2010), fr. Josif Dalezios (13.07.2010), fr. Luca
Romani (19.07.2010). Per l’Angola: fr. Anastácio
Kahango (21.06.2010); fr. Benjamim Maiato
(21.07.2010); ff. Roberto Genuin, Gianni De Rossi e
Manuel Ulombe (21.07.2010); fr. Roberto Donà con 5
volontari (02.08.2010). Per Gerusalemme: fr.
Leopoldo Callegaro (02.08.2010); fr. Francesco
Salvagno (05.08.2010).
Il bollettino medico registra il ricovero ospedaliero
di ff. Amedeo Bordignon (a Mestre, ospedale
dell’Angelo), Alvise Salvan (a Bassano del Grappa),
Fulgenzio Zen (a Castelfranco Veneto), Domenico
6
Voci Fraterne ·4/2010
ID., Teologia in Italia. Invito alla lettura, in Credere
Oggi 29 (2009/6) 155-161.
ID., Le due città, l’una frammista all’altra, e la loro
comunione nella santità, in IOANNIS ASIMAKIS, ed.,
Donorum commutatio. Studi in onore dell’arcivescovo
Ioannis Spiteris OFMCap. per il suo 70mo genetliaco,
(Analecta Theologica 5), Vicariato Apostolico di
Tessalonica, Tessalonica 2010, pp. 587-618.
SAGGIORO F. LUCIO, Il Francesco d’Assisi del
Cinema, in Vita Minorum 81 (2010/2) 175-183.
Piron (a Conegliano), Massimo Monico (a Conegliano
e Gorizia), Ferruccio Loro (a Conegliano), fr.
Celestino Coletti (a Mestre, ospedale dell’Angelo) e di
p. Flavio Roberto Carraro (a Negrar). Auguri a tutti di
una pronta guarigione!
“Sorella morte corporale”. In questo periodo sono
tornati alla casa del Padre: Fr. Emidio (Gaetano)
Demeneghi (Uìge-Angola, 25.08.2010), di anni 71;
Franca (Santina) Crepaldi, mamma di fr. Gianni
Bordin, di 77 anni; Norma Pastorello, sorella di fr.
Luciano Pastorello, di anni 86.
Varie
Conferenza su san Leopoldo sacerdote. Nell’ambito
dell’annuale giornata di “fraternità spirituale” per i
consacrati (religiosi/e, istituti secolari, società di vita
apostolica, consacrati secolari) di Padova, organizzata dalla
Cism/Usmi, lo scorso 2 giugno, fr. Giovanni Lazzara ha
tenuto una conferenza su “San Leopoldo sacerdote” presso
la sala dello Studio teologico del Santo, chiostro interno
della basilica di Sant’Antonio, a Padova.
▓▓▓▓▓Cultura▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓▓
Segnalazioni editoriali
BATTEL REMIGIO, La bellezza salverà il mondo, in
Il martirio di san Sebastiano. Pala di Jacopo Apollonio.
Convento dei cappuccini, Bassano del Grappa, a cura di
Mario Bozzetto, con il patrocinio di Comune di Bassano del
Grappa e di Romano d’Ezzelino, Bozzetto edizioni,
Cartigliano (VI) 2010, 40 pp., ill., patinato, cartonato, pp. 610.
FANTUZ GIULIANA V., Cent’anni con Dio: memoria
di padre Venanzio Renier, Presentazione Angelo Scola,
patriarca di Venezia, Coordinamento Associazione
Storiesfvg, Grafiche Risma srl, Roveredo in Piano (Pn)
[2010], 191 pp., foto, ill.
KUSTER NIKLAUS, Laurentius von Brindisi. Apostel
auf den Straßen Europas, (Topos Taschenbücher 714),
Butzon & Becker, Kevelaer (Germania), 2010, 144 pp., ill.
Martirio (Il) di san Sebastiano. Pala di Jacopo
Apollonio. Convento dei cappuccini, Bassano del Grappa, a
cura di Mario Bozzetto, con il patrocinio di Comune di
Bassano del Grappa e di Romano d’Ezzelino, Bozzetto
edizioni, Cartigliano (VI) 2010, 40 pp., ill., patinato,
cartonato.
PASQUALE GIANLUIGI, ed., Mistici Francescani
Spagnoli. Secolo XVI, (Mistici Francescani 4), Editrici
Francescane, Padova 2010, 2431 pp. [Questo poderoso
volume presenta una ricca antologia di documenti testuali
che sintetizza le opere e le figure di una trentina di autori
della spiritualità francescana spagnola del XVI secolo fino
al primo decennio del XVII. Volume stampato su pregiata
“carta India”, rilegato con copertina rossa rigida in pelle e
scritte con sovraimpressione in oro, presenti anche sul
dorso. Oltre alle circa 6.000 note, alle sigle e abbreviazioni,
contiene i seguenti Indici: brani biblici, dei nomi, tematico e
generale].
ID., L’esegesi della Scrittura in san Bonaventura. Il
modello del Commentarium in Evangelium Iohannis, in
Vita Minorum 81 (2010/2) 85-137.
ID., La parola dalla Scrittura: l’attualità della teologia
in San Lorenzo da Brindisi Dottore della Chiesa, in Italia
Francescana 85 (2010/2) 249-255.
▓▓▓▓Viceprovincia
di Angola
▓▓▓▓▓▓
Visita del Ministro provinciale alla Viceprovincia
di Angola: 22 luglio-22 agosto 2010.
4-8 agosto: Capitolo straordinario, presieduto dal
Ministro provinciale, fr. Roberto Genuin.
Ordinazioni sacerdotali: il 29 agosto 2010 alle
9.00 nella chiesa parrocchiale di S. Francesco di Assisi
in Camabatela saranno ordinati presbiteri ff. Henrique
Monteiro, Justino Pedro Bunga, Tomás Ginga Panzo
Suva e Domingos Matondo Gabriel, per l’imposizione
delle mani e la preghiera consacratoria di mons.
Vicente Carlos Kiaziku, vescovo di Mbanza Kongo.
Giubilei e Professione perpetua: il 3 ottobre 2010
nella parrocchia di s. António (Luanda) verrà celebrato
il 50° di Professione religiosa di mons. Anastácio
Kahango e il 25° di Professione religiosa di fr.
António Joaquim Ribeiro da Costa; e fr. Fernando de
Lemos Nzumba Kihunga Kanduanga si consacrerà
definitivamente al Signore con i voti perpetui.
Trasferimenti: fr. Damiano Citton da Negage a
Samba Cajú; fr. Luís Manuel Novais Leitão all’inizio
del mese di luglio scorso è rientrato nella sua
Provincia (Portogallo), dopo circa 25 anni di servizio
missionario nella Viceprovincia di Angola.
Rinnovazione dei voti: il 17 settembre i postnovizi
di voti temporanei rinnoveranno la loro Professione.
Camabatela: tetto della casa distrutto. Il 2 giugno
scorso in seguito a un forte temporale, una saetta ha
centrato un albero vicino alla casa del postnoviziato di
Camabatela, che è caduto sul tetto dell’edificio,
7
Voci Fraterne ·4/2010
distruggendolo: ora si tratta di ricostruirlo.
Mbanza Congo: 19° anniversario della morte di
mons. Afonso Nteka (10 agosto 2010). È ancora viva
la memoria di mons. Afonso Nteka, primo vescovo di
Mbanza Congo, che ha trovato la morte nel tragico
incidente aereo del 10 agosto 1991 a Nóqui.
L’anniversario della sua morte è stato celebrato in vari
momenti.
* Il 10 agosto, il vescovo diocesano, mons. Vicente
Carlos Kiaziku, ha presieduto l’Eucaristia in suffragio
di mons. Nteka nella cattedrale di Mbanza Congo e
poi in processione tutti i fedeli si sono recati nella
vicina antica chiesa cattedrale, dove si trova la tomba
del vescovo.
* Nello stesso giorno, a Nóqui, è stata celebrata la s.
Messa nella chiesa parrocchiale e poi in processione i
fedeli si sono recati sul luogo dove il vescovo ha
trovato la morte il 10 agosto 1991.
* Anche a Damba, luogo di nascita di mons. Nteka,
l’anniversario è stato ricordato in maniera speciale
domenica 15 agosto, con una s. Messa presieduta dal
vescovo mons. Vicente Kiaziku e concelebrata da fr.
Afonso André Nteka, cappuccino nipote del vescovo
defunto. A Damba è stata istituita la “Giornata di D.
Afonso Nteka”. In quel giorno tutti i dambensi che
sono emigrati, si riuniscono e ricordano le persone più
significative della cittadina nel campo politico, sociale
o religioso. Quest’anno sono stati celebrati i 25 anni di
sacerdozio di mons. Kiaziku e i 30 anni di vita
consacrata di Sr. Isabel Coco, delle Sorelle della
Misericordia; è stato ricordato anche il grande Soba
Kiala Kia Ginga.
Facendo memoria del vescovo defunto, mons. Vicente
Kiaziku, terzo pastore della diocesi, ha detto, fra
l’altro, che “mons. Nteka è una figura che continua ad
essere ancora viva nella diocesi di Mbanza Congo. Era
un vescovo molto dinamico, pieno di iniziative
creative ed efficaci e ha lasciato un ricordo indelebile
nel popolo. Personalmente – ha affermato ancora
mons. Kiaziku – mi stimola il suo esempio di vero
pastore a immagine del Buon Pastore, la sua azione e i
suoi piani pastorali” (Cf. Apostolado-Angola, 17.08.2010).
▓▓▓▓Delegazione
4 giugno. Oggi alle ore 16.30 hanno suonato tutte
le campane delle chiese dell’Ungheria per ricordare la
firma del Trattato del Trianon, avvenuta il 4 giugno
1920 nel palazzo del Grande Trianon di Versailles, in
Francia. Si tratta del trattato di pace con cui le potenze
vincitrici – Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Italia –
della prima guerra mondiale stabilirono le sorti del
Regno di Ungheria in seguito alla dissoluzione
dell’Impero Austro-Ungarico. È celebrato come
giorno anniversario di lutto e di tristezza.
6 giugno. Domenica del “Corpus Domini”. Dopo
la celebrazione della prima s. Messa delle ore 7.45,
dalla nostra chiesa si snoda la solenne processione con
il Santissimo Sacramento per le vie della città, che si
conclude sempre nella nostra chiesa con la
benedizione eucaristica. Anche quest’anno è stata una
manifestazione di fede del popolo di Mór. Erano le
10.30 quando i fedeli sono tornati alle proprie case!
9 giugno. Per tutta la giornata qui a Mór si svolge il
Consiglio di Delegazione che rielabora il testo del
PVA (Piano di vita e di attività) in Ungheria da
presentare fra qualche giorno ai frati riuniti in
Assemblea.
12 giugno. Spesso ff. Marco e Stefano sono
impegnati nei concerti del “Forró Cappuccino”. Ma è
da segnalare l’impegno di oggi, perché per tutta la
giornata i due confratelli sono a Budapest per proporre
la spiritualità francescana ad un gruppo di giovani
riuniti in un collegio. Si è instaurato un bel clima di
amicizia, così è stata vissuta con fede anche la
celebrazione della s. Messa.
15 giugno. Qui a Mór si svolge l’Assemblea di
Delegazione per la discussione e la definitiva stesura
del testo del PVA per l’Ungheria.
18 giugno. A Mór si svolge oggi l’ultimo Consiglio
di Delegazione del triennio. Così fr. Agostino,
Delegato, può ringraziare i due consiglieri, ff. Sergio e
Bernát, per il servizio svolto con impegno.
29-30 giugno: a Mór sono riuniti tutti i frati della
Delegazione per il “Capitolo 2010”. È presieduto dal
Ministro provinciale, fr. Roberto Genuin. È presente
anche fr. Jure Šarčević, Definitore generale,
accompagnatore dell’area dell’Europa centrale –
orientale (CECOC). Sono presenti anche i due
confratelli ungheresi ff. Ciprián Reich e Konrád A.
Hompoth, venuti dall’Italia. Durante l’incontro
fraterno viene dato ampio spazio alla discussione su
alcuni problemi inseriti nella Relazione del Delegato.
Su una scheda i frati che vivono in Ungheria indicano
i possibili componenti del Consiglio di Delegazione,
per il triennio 2010-2013. La nomina però spetta al
Definitorio provinciale.
Luglio. La fraternità di Mór può dare ospitalità a
di Ungheria ▓▓▓▓▓▓
a cura di fr. Agostino Crepaldi
Maggio: seconda quindicina. Nella nostra
fraternità di Mór si è continuato a riflettere sulle
Costituzioni in due incontri fraterni. Soprattutto
abbiamo vissuto alcune ore di verifica sincera del
triennio trascorso e abbiamo condiviso
buone
prospettive per il futuro!
8
Voci Fraterne ·4/2010
diverse persone, dopo aver sistemato alcuni letti “a
castello” nelle tre stanze per ospiti al piano terra.
Soprattutto in questo mese ci sono state diverse coppie
di pellegrini che hanno usufruito della nostra
accoglienza. C’è stato un gruppo di 18 pellegrini che
hanno pernottato presso di noi il sabato 24.
26 luglio. Oggi arriva la nomina ufficiale del nuovo
Consiglio di Delegazione. Delegato: fr. Sergio Tellan;
Consiglieri: ff. Péter Pál Szpisják e Agostino Crepaldi.
▓▓▓▓▓ Delegazione
di Grecia ▓▓▓▓▓▓▓
“Epikoinonia” 4/2010 a cura di fr. Luca Romani
Da Atene:
A volte la normale manutenzione non basta. Quando
le apparecchiature hanno fatto il loro tempo e un
eventuale adattamento può non consentire un
funzionamento duraturo, allora è giunto il momento di
cambiare. Così nella nostra casa di Atene abbiamo
provveduto alla sostituzione del vecchio ascensore con
uno decisamente più moderno per offrire, agli inquilini
abituali e ai numerosi ospiti di passaggio, un servizio
più adeguato. Per ovviare poi a dei fastidiosi problemi
fognari abbiamo collegato gli scarichi del convento
alla nuova rete comunale. Con questa soluzione non si
dovrebbero più verificare intasamenti.
Dal 4 al 12 luglio sono venuti ad Atene a farci visita
dieci teologi cappuccini della Provincia di Palermo
guidati dal loro maestro, fr. Enrico Miranti. Hanno
approfittato di questi giorni per vedere i resti della
Grecia antica, per conoscere un po’ di più la tradizione
ortodossa e condividere fraternamente il loro tempo
con noi.
Il giorno 13 luglio, terminati i lavori di rifacimento
dell’ascensore, finalmente può ritornare tra noi fr.
Josif Dalezios. Dopo un meritato periodo di riposo
presso la nostra infermeria di Bassano del Grappa che
lo ha seguito con amorevole dedizione, fr. Josif
riprende la sua quotidianità ateniese, punto di
riferimento per la nostra fraternità e per la chiesa
locale. Un riconoscente grazie alla fraternità e agli
infermieri di Bassano per l’accoglienza donata a Josif
e l’aiuto offerto.
In questo periodo estivo si alternano arrivi e
partenze, per garantire a tutti qualche giorno di riposo.
Così dopo il rientro di fr. Luca dall’Italia si
susseguono le partenze di fr. Gabriele prima e di fr.
Pietro poi.
Dal 4 al 6 agosto ospitiamo in convento ad Atene
per un paio di giorni Christos, un preadolescente
originario di Syros, curioso di vedere cosa “succede”
in convento. Condivide con noi alcuni momenti di
preghiera, di lavoro, di approfondimento della nostra
vita e di relax.
Da Syros:
Il 2 giugno a Syros si è tenuta l’ora di adorazione
mensile diocesana nella nostra chiesa di san Giovanni
con larga partecipazione di clero e di popolo. Il
vescovo, i sacerdoti e i religiosi presenti sono stati poi
In questo mese, per diversi giorni, è stato assente il
parroco di Mór: così ff. Marco e Stefano sono stati
impegnati in un superlavoro pastorale. Fr. Marco si è
esercitato e abilitato anche nel celebrare il rito della
sepoltura per numerosi morti.
2-8 agosto: ff. Marco e Stefano sono impegnati
nell’animare il camposcuola per ragazzi della nostra
parrocchia. In questi giorni è venuto in aiuto da
Budapest frate Sergio.
Sempre in questa settimana, abbiamo avuto la visita
di fr. Marco Putin insieme al fratello di fr. Agostino,
Giovanni. Con l’automezzo di Rovigo hanno
trasportato dal convento di Trieste al nostro convento
un frigorifero e un congelatore industriali, donati dal
guardiano di quel convento. È tutta Provvidenza per
noi! Anche attraverso “Voci Fraterne”, li ringraziamo
fraternamente e sinceramente.
8 agosto. Oggi pomeriggio fr. Agostino parte da
Budapest insieme a fr. Péter Pál per accompagnare a
Thiene il giovane aspirante Mark Vláj , che seguirà la
settimana di orientamento vocazionale all’Eremo s.
Leopoldo – Lusiana (VI). I due confratelli faranno
ritorno nei rispettivi conventi mercoledì 11 agosto.
Continuiamo tutti a pregare il Signore, perché
accompagni questi giovani candidati.
16 agosto. Questa sera inizia qui in convento il
camposcuola degli adolescenti della nostra parrocchia:
dopo alcune attività preparate dai nostri due frati
Marco e Stefano, i giovani, in tardissima serata,
riposano nelle stanze degli ospiti. Domani si
recheranno a piedi alla casa di accoglienza per questi
gruppi. Nella circostanza è presente come aiuto
pastorale fr. Alberto Demeneghi.
9
Voci
VociFraterne
Fraterne·4/2010
·6/2009
invitati in convento per una cena conviviale, preparata
da fra Giorgio e servita da fr. Nilo.
Fr. Nilo Trevisanato saluta Syros e la Grecia. Il
13 giugno, a san Giovanni durante la messa
domenicale e poi nella cattedrale di san Giorgio, fr.
Nilo ha salutato gli affezionati fedeli nella
commozione generale per poi partire definitivamente
da Atene il 19 giugno. Se umanamente è difficile
veder partire un fratello stimato e ricco di risorse,
dall’altra cerchiamo di alleggerire tale peso
confidando nel disegno del Padre che conosce ciò di
cui abbiamo bisogno.
Festa di san Giovanni, titolare della chiesa di
Syros. La festa è partita con largo anticipo, il giorno
22, ospitando per un’ora di adorazione, dei bambini
della nostra parrocchia di san Francesco di Atene e di
altre parrocchie, giunti a Syros per la loro colonia
estiva, animati e accompagnati da suor Anna. Al
termine della preghiera l’Igumeno, fr. Stefano, ha
gioito nell’offrire loro un’abbondante cena. I vespri
solenni della vigilia (il 23) hanno introdotto nella
festività che è stata celebrata solennemente il giorno
seguente con l’Eucaristia presieduta da mons.
Francesco Papamanolis, alla presenza di clero e
popolo. Il tutto è terminato con un momento
conviviale nel giardino del convento.
Concerto nella nostra chiesa di Syros. Il giorno 29
solennità dei santi Pietro e Paolo nella nostra chiesa di
Syros si è tenuto un concerto, organizzato dal
Comune, nell’ambito dell’annuale festival estivo. I
cori parrocchiali di San Giorgio e di Galissa hanno
offerto brani popolari religiosi impreziositi dalla
proiezione di filmati e diapositive. Tale iniziativa ha
avuto un gran successo di pubblico, annoverando tra i
presenti anche il Sindaco e altre autorità cittadine.
Nonostante non sia sempre facile per fr. Stefano
effettuare spostamenti per mare, nell’ultimo periodo
ha dovuto affrontare più viaggi. Ne segnaliamo due
degni di menzione. Il 23 maggio si è recato a Larissa,
con fr. Jesmond, per partecipare alla consacrazione
della nuova chiesa da parte di mons. Yannis Spiteris,
dato che, in qualità di economo, ne ha seguito i lavori.
L’altra occasione lo ha visto raggiungere Corfù il 6
giugno per risolvere alcuni problemi di questa diocesi
e partecipare alla solenne processione del Corpus
Domini, molto rinomata e attesa anche dagli ortodossi
della città.
Il 9 agosto fr. Pietro Armakollas e fr. Stefano
Armakollas hanno festeggiato il 40° anniversario di
ordinazione sacerdotale. Uniti alla loro gioia per il
traguardo raggiunto, auguriamo di poter continuare
ancora per molto, in letizia francescana, il ministero
iniziato quarant’anni or sono.
Da Creta:
Inserzione nella Sezione Iconografi.
L’attività iconografica di fr. Danilo Galdarossa,
cappuccino della fraternità di Creta, è stata inserita nel
sito internazionale
www.iconecristiane.it. Questa
sezione ospita informazioni sui soggetti che dipingono
icone, siano essi individui o laboratori
iconografici. L’obbiettivo degli iconografi di questa
sezione è di manifestare la propria appartenenza alla
comunità di coloro che, amando Cristo, pongono a
servizio della fede e della Chiesa il loro dono artistico
attraverso la scrittura delle icone, favorendone la
diffusione nei luoghi di culto e nelle case private.
Nella pagina del sito http://iconecristiane.it/iconografi/
galdarossa-danilo/ è possibile avere una visione di
alcune delle opere di fr. Danilo: si può ammirare la
maestria che ha ormai raggiunto.
Da Corfù:
Fr. Giacomo Manfrin a metà agosto è partito per il
Brasile per una visita “de saudade”...
I lavori sui nostri magazzini affittati alla banca si
stanno concludendo.
Da Malta:
Il 6 agosto sono arrivate da Malta Clara e Carmen,
la mamma e la sorella di fr. Jesmond. Hanno trascorso
insieme a Jesmond e a noi una decina di giorni e poi
sono ripartite per Malta.
▓▓▓▓Casa
di Gerusalemme
▓▓▓▓▓▓
a cura di fr. Fabio Miglioranza
Luglio 2010. Anche qui a Gerusalemme è iniziata
l’estate, le scuole sono finite e i nostri studenti dopo
aver sostenuto brillantemente la sessione d’esami,
partono per un periodo di vacanza in Italia. Durante il
mese di luglio fr. Francesco Salvagno ha goduto delle
meritate vacanze in Italia. Solo fr. Junus rimane in
loco per lo studio dell’ebraico presso l’università di
Gerusalemme.
Impegni della nostra fraternità. In casa tutto
procede come al solito tra vita fraterna, impegni
interni e gruppi di pellegrini che vengono per fare
esperienza di Dio qua nella sua terra. Fr. Fabio e fr.
Pasquale sono sempre impegnati nel seguire i
pellegrinaggi, un servizio molto importante per
l’annuncio del vangelo e di Gesù Cristo
Visite gradite. In questo periodo abbiamo avuto
diverse visite da parte di frati di varie Province che si
trovavano a Gerusalemme in pellegrinaggio: la cosa ci
ha rallegrato molto. Sono tanti i frati che ancora non
sanno che l’Ordine ha una casa in Israele. Questo ci ha
dato anche l’occasione per illustrare il progetto sul
10
Voci
VociFraterne
Fraterne·4/2010
·6/2009
nuovo Centro e la sua finalità formativa che dovrebbe
avere per i frati dell’Ordine.
Lavori del nuovo Centro di spiritualità e
formazione. Continuano alacremente i lavori di
sistemazione del nuovo Centro di spiritualità e
formazione biblica “Io sono la luce del mondo”, in
vista dell’ormai vicina inaugurazione.
In luglio abbiamo avuto visite molto gradite: il
Patriarca di Gerusalemme, Sua Beatitudine mons.
Fouad Twal, e il suo ausiliare, mons. William
Shomali. Sono venuti per un incontro molto semplice
e fraterno e per vedere i lavori del nuovo Centro. È
stato un appuntamento molto bello dove abbiamo
potuto parlare di come la nostra presenza possa essere
un segno all’interno della Chiesa di Gerusalemme.
In questo periodo è sceso anche fr. Giampietro
Gambaro, Rappresentante legale dell’Ordine, per
controllare la situazione dei lavori.
Mentre i lavori proseguono, nella prima settimana di
agosto sono arrivati i container con gli arredi per le
stanze. Da Bergamo è arrivato anche il falegname che
aiuterà il montaggio dei mobili.
All’inizio di agosto è ritornato a Gerusalemme fr.
Leopoldo Callegaro con tanto entusiasmo: conosce
già l’ambiente poiché in passato è stato qui per più di
otto anni. A lui il Rappresentante legale dell’Ordine ha
affidato il compito di organizzare il lavoro e di
acquistare il materiale che servirà per il Centro. Dato
che la maggioranza dei frati è in vacanza, fr. Leopoldo
darà anche una mano in casa con la sua presenza e il
suo prezioso aiuto.
Aspettando l’inaugurazione del Centro... Il sogno
di vedere realizzato questo Centro, che servirà per
tutto l’Ordine e sarà un segno per questa Terra Santa,
ormai è una realtà: il 28 settembre 2010, alle ore
17.00, sarà inaugurato. All’atto d’inaugurazione sono
invitati in prima linea: fr. Mauro Jöhri, Ministro
generale dell’Ordine; Sua Beatitudine mons. Fouad
Twal, Patriarca Latino di Gerusalemme; S. E. mons.
Antonio Franco, Delegato Apostolico a Gerusalemme
e Nunzio Apostolico in Israele; fr. Pierbattista
Pizzaballa, Custode di Terra Santa; S. E. mons.
Francesco Beschi, vescovo di Bergamo.
Questo il programma d’inaugurazione previsto:
presentazione del Centro di Spiritualità; preghiera di
lode e ringraziamento; reception e piantumazione di
dieci ulivi in memoria e gratitudine per coloro che
hanno dedicato impegno e passione nella realizzazione
del Centro.
(Segue da pag. 3)
La mattinata dell’8 agosto, domenica 19ª del tempo ordinario, ha avuto il punto più alto nella celebrazione
dell’Eucaristia alle 8.30 in chiesa parrocchiale, presieduta dal Ministro provinciale, fr. Roberto. Fr. Moisés Lukondo,
che ha tenuto l’omelia, ha ricordato tra l’altro che durante i giorni di lavoro sono stati affrontati temi importanti e sono
stati elaborati documenti normativi per la vita e l’attività dei Cappuccini in Angola. “Dobbiamo ammettere – ha sottolineato - che tutto ciò che fu proposto e approvato dai Capitolari servirà grandemente alla realizzazione della nostra missione, a una corretta e fraterna convivenza di tutti i membri dell’Ordine e con tutti i fratelli che dalla Chiesa sono stati
affidati alle nostre cure apostoliche”.
Nel pomeriggio, fr. Pietro Tosato, economo della Vice-provincia, ha presentato la relazione sullo stato economico della
Circoscrizione, e dopo una discussione di chiarimento, si sono votate e approvate le relative proposte. Durante
l’intervallo, c’è stato il tempo anche per una foto di gruppo dei Capitolari davanti alla chiesa di N. S. de Fátima.
Nell’ultima parte della sessione pomeridiana si è fatto presente anche il cappuccino mons. Joaquim Ferreira Lopes,
vescovo di Viana, che ha rivolto un saluto ai Capitolari.
L’assise capitolare è terminata con il messaggio del Presidente, fr. Roberto Genuin, presentato ai tutti i frati.
Ai Vespri solenni, alle 19.00, tutti i Capitolari hanno rinnovato la loro professione religiosa e il Ministro provinciale,
ha dichiarato chiuso il Capitolo straordinario della Viceprovincia di Angola.
Durante la cena si sono rinnovati i ringraziamenti al personale della cucina, alla fraternità ospitante e alle fraternità che
hanno contribuito al vettovagliamento con abbondanti e svariati generi alimentari.
“Un evento celebrato veramente bene con la partecipazione semplice, serena e responsabile di tutti i frati capitolari,
impegnati a far crescere la vita cappuccina nella Viceprovincia, puntando senz’altro a essere una degna Provincia
dell’Ordine”, ha scritto fr. Adelino Domingues Soares, segretario viceprovinciale, nella sua breve cronaca del Capitolo.
11

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