universitas studiorum insubriae - Università degli Studi dell`Insubria

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universitas studiorum insubriae - Università degli Studi dell`Insubria
UNIVERSITAS STUDIORUM INSUBRIAE
FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA
ANNO ACCADEMICO 2006/2007
1
INDICE ANALITICO
1. Servizi della Facoltà
2. Biblioteca della Facoltà
3. Aula Informatica della Facoltà
4. Ufficio I.S.U.
5. Orientamento e tutorato nella Facoltà
5.1 Settore Orientamento – C.A.O.S.P.
5.2 Servizio di counselling psicologico
5.3 Collaborazioni studentesche
5.4 Sportello Stage
5.5 Soggiorni all’estero
6. Servizio disabili di Ateneo
7. Piattaforma di e-learning
8. Organi della Facoltà
9. Organico e corpo docente della Facoltà
10. Dipartimenti
11. Calendario dell’attività didattica
12. Esame di laurea e prova finale
13. Scuola di specializzazione per le professioni legali
14. Manifesti degli studi per l’a.a. 2006-2007 e programmi degli insegnamenti
15. Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza
16. Corso di laurea in Scienze Giuridiche (ad esaurimento)
17. Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza
18. Corso di laurea in Scienze del Turismo
19. Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici per Giuristi di impresa e della Pubblica
Amministrazione
20. Corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale
21. Corsi integrativi
22. Principali iniziative didattico-scientifiche programmate per l’a.a. 2006/2007
Gli studenti sono invitati a consultare la Pagina web della Facoltà di Giurisprudenza:
www.uninsubria.it/, ove troveranno, aggiornate in tempo reale, tutte le informazioni concernenti
la Facoltà (sedi, didattica, ricerca, personale etc.).
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1. SERVIZI DELLA FACOLTA’
- Segreteria della Presidenza: Via Oriani, 6 - tel. 031/2744101
- Segreteria Didattica: Via Oriani, 6 - tel. 031/2744132
- Segreteria Studenti: Viale Masia, 27 - tel. 031/3383205-6-7
- Biblioteca: Via Oriani, 6 - tel. 031/2744175
- Dipartimento di Diritto ed economia delle persone e delle imprese: Direttore Prof. G.
Colangelo, sede in Via Garibaldi, 61 - tel. 031/3305811
- Dipartimento di Diritto pubblico e internazionale: Direttore Prof. G. Conetti, sede in via
Oriani, 6 tel. 031/2744122
- Dipartimento di Diritto romano, storia e filosofia del diritto: Direttore Prof. G. Luraschi,
sede in Viale Cavallotti, 5 - tel. 031/2384200 – Segreteria Via Oriani, 6 – tel. 031-2744110
- Uffici Docenti di Via Garibaldi, 61 - tel. 031/ 3305811
- Uffici Docenti di Via Oriani, 6 – tel. 031/2744180-1
- Scambi internazionali: tel. 0332/219340
- Pagina web della Facoltà: www.uninsubria.it/
Gli studenti possono rivolgersi: alla Segreteria Didattica per ogni informazione relativa
all’organizzazione e allo svolgimento dell’attività didattica; alla Segreteria Studenti per le
pratiche relative all’immatricolazione, alle iscrizioni agli anni accademici successivi al primo,
alle tasse e contributi, ai trasferimenti, alle certificazioni; alla Biblioteca per ogni
informazione relativa ai servizi di accesso alla consultazione e al prestito. Per quanto attiene
agli scambi internazionali è possibile rivolgersi all’Ufficio Relazioni internazionali per avere
informazioni sugli adempimenti burocratici; per ricevere specifiche sulla didattica è possibile
contattare la Prof.ssa Gabriella Mangione, delegata della Facoltà per le Relazioni
Internazionali (Via Oriani, 6 - e-mail: [email protected]). I docenti, i ricercatori e i
collaboratori alla docenza ricevono, secondo gli orari resi pubblici, nei rispettivi studi di Via
Oriani, V.le Cavallotti o di Via Garibaldi. Tradizionalmente i Corsi di insegnamento
universitari sono frequentati dagli studenti regolarmente iscritti, cui sono riservati. Sempre più
spesso è dato riscontrare l’interesse di altre persone (dipendenti delle imprese e delle
pubbliche amministrazioni, professionisti, laureati che si preparano per concorsi pubblici e
privati, etc.) a frequentare i Corsi in parola. La frequenza di Corsi universitari permette,
infatti, di studiare e di approfondire una disciplina, applicando un metodo rigoroso, alla luce
degli insegnamenti tradizionali ma con specifica attenzione ai cambiamenti normativi in atto
ed all’evoluzione della giurisprudenza. La Facoltà di Giurisprudenza ogni anno, entro la data
d'inizio dei Corsi, individua gli insegnamenti che possono essere frequentati anche da non
studenti. L’iscrizione è ammessa a domanda, conformemente alla vigente normativa
dell’Università. I frequentanti potranno ottenere la certificazione finale di frequenza secondo
le modalità previste. Coloro che abbiano superato la prova d’esame, potranno altresì ottenere
il riconoscimento dei crediti maturati e dell’esame ai fini del conseguimento della laurea nel
termine stabilito, ove previsto dall’ Università.
2. BIBLIOTECA DELLA FACOLTA’
Informazioni generali
La biblioteca di Giurisprudenza, con sede in Via Oriani, 6 - Como, afferisce al Si.B.A
(Sistema Bibliotecario di Ateneo) con sede a Varese in via Ravasi 2, responsabile della
gestione e del coordinamento dei servizi bibliotecari, di informazione e di documentazione
dell’Ateneo.
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La sede di Como occupa due piani dell’edificio: al piano terreno, oltre al banco dei servizi al
pubblico, sono ubicate una sala lettura con 54 posti a sedere, 10 postazioni informatizzate per
la consultazione di banche dati e riviste elettroniche on line e 3 postazioni attrezzate per i
disabili.
Il patrimio della biblioteca, in particolare libri e riviste, è collocato in parte in sala lettura e in
parte al piano interrato e tutto il materiale, tranne i libri antichi, è direttamente accessibile agli
utenti.
In sala lettura in particolare si trovano:
- una copia in consultazione dei testi d’esame
- i documenti della sezione di consultazione: dizionari, enciclopedie, vocabolari, codici,
commentari ai codici, trattati, annate di riviste e repertori di giurisprudenza
- le annate dal 2003 in avanti dei periodici (riviste, annuari ecc.)
- una sezione riservata alle fonti del diritto comunitario, internazionale e comparato
Il catalogo on line, consultabile all’indirizzo: http://martina.cilea.it, è un catalogo “collettivo”
e contiene le notizie bibliografiche riferite al patrimonio di tutte le biblioteche della Università
degli Studi dell’Insubria e dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Orario di apertura
Orario continuato, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30.
Recapiti
Il personale risponde ai seguenti numeri di telefono: 031/2744175 (sala lettura); 031/2744170,
031/2744171, 031/2744173 (ufficio); ed è contattabile per e-mail all’indirizzo:
[email protected].
Patrimonio
La biblioteca ha un patrimonio che attualmente si aggira intorno ai 40.000 volumi, di cui una
parte considerevole è costituita da collezioni di pubblicazioni periodiche (400 titoli). Gli
abbonamenti in corso a riviste specializzate nella tradizionale veste cartacea sono 255.
Attraverso i terminali appositamente installati nella sala lettura è possibile accedere alle
risorse elettroniche che la biblioteca mette a disposizione dei suoi utenti. L’elenco completo e
una breve descrizione dei documenti è in linea all’indirizzo:
<http://www3.uninsubria.it/pls/uninsubria/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=1785>.
La raccolta comprende:
● 23 banche dati su CD (consultabili dalla rete di ateneo grazie al software Tatoo) che
consentono di effettuare ricerche riguardanti legislazione, giurisprudenza e dottrina giuridica:
Juris Data, CD-Lavoro, Gius, Repertorio del foro italiano…
● banche dati on line:
- Lexis-Nexis, la più completa banca dati di legislazione, giurisprudenza e dottrina riferita
all’ambito anglosassone, e particolarmente agli U.S.A
- banche dati di “DeAgostini - Giuridica” (Codici d’Italia, Diritto comunitario e dell’Unione
Europea, Leggi d’Italia, Leggi regionali d’Italia, Maximus, Prassi delle leggi d’Italia, Diritti
dei minori, Diritti della famiglia)
- Dottrina.it motore di ricerca che consente di ricercare ed estrarre gli indici della dottrina
pubblicata nel campo del diritto e della pratica professionale in circa 200 riviste periodiche
pubblicate in Italia dal 1990 ad oggi.
- Infoleges, banca dati giuridico-legislativa, aggiornata quotidianamente che .permette
l'immediato accesso ad oltre 500.000 documenti normativi on line, comprendenti la normativa
nazionale, regionale e comunitaria; la giurisprudenza, i concorsi pubblici e i contratti
collettivi. Dal mese di novembre 2004, attraverso Infoleges è possibile accedere all’Archivio
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DOGI (banca dati di Dottrina Giuridica dell’Istituto per la Documentazione Giuridica del
CNR).
I documenti sono presenti sul sito a partire dal giorno stesso della sua pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale, completi di link alle leggi che referenziano.
● Periodici elettronici e e-book (libri in linea): attraverso il Si.B.A. è possibile l’accesso a
pacchetti di documenti elettronici delle più diverse discipline, umanistiche e scientifiche. Il
catalogo comprende circa 13.000 titoli di riviste e 1500 titoli di e-book. Circa metà dei titoli
di riviste provengono dal circuito dell’open access, le altre sono riviste elettroniche in
abbonamento: per consultare queste ultime è necessario utilizzare PC collegati alla rete di
Ateneo (per esempio in biblioteca o in aula informatica).
Per la consultazione delle riviste elettroniche è disponibile, dal 2006, un nuovo catalogo,
all’indirizzo <http://atoz.ebsco.com/home.asp?Id=6301>, che permette la ricerca per titolo,
argomento, nome editore e ISSN.
Servizi
I servizi che la biblioteca offre ai suoi utenti interni (studenti, personale docente e non
docente, ricercatori, cultori della materia) ed esterni, purchè debitamente autorizzati, sono:
1) Servizio di reference: assistenza e consulenza agli utenti nella ricerca di informazioni o di
documenti (libri, articoli, risorse elettroniche…) che contengono le informazioni,
2) Consultazione di libri e riviste,
3) Consultazione delle risorse elettroniche,
4) Fotocopie,
5) Prestito,
6) Prestito Interbibliotecario,
7) Document Delivery (fornitura di documenti).
1) Reference
Il servizio di reference consiste da una parte nell’offrire assistenza nel reperimento e nella
localizzazione del materiale bibliografico, dall’altra nel fornire istruzioni e consulenza per
l’utilizzo degli strumenti di ricerca e dei documenti disponibili sia su supporto cartaceo che
elettronico.
Gli strumenti di ricerca sono collocati in sala lettura e gli studenti possono consultarli da soli
o chiedere aiuto al personale per avere consigli e indicazioni su quale utilizzare nelle diverse
circostanze, e su come utilizzarlo.
Inoltre la Biblioteca organizza periodicamente corsi di formazione sia di livello base che di
livello avanzato sulla ricerca bibliografica e le sue fonti
2) Consultazione
Tutto il patrimonio della biblioteca è disponibile per la consultazione.
Riservata alla sola consultazione è la sezione “Consultazione” della sala lettura, che
comprende gli strumenti base per la ricerca bibliografica e fattuale.
Strumenti su supporto cartaceo: dizionari ed enciclopedie, trattati ed opere generali, rassegne
e repertori
Strumenti su supporto elettronico: il catalogo della biblioteca e di altre biblioteche, cataloghi
collettivi di monografie e periodici, le banche dati su CD o in rete, ad accesso gratuito o in
seguito ad abbonamento, il WEB e i motori di ricerca.
La sala lettura ospita una parte della collezione di periodici i cui abbonamenti sono aperti,
organizzata in ordine per disciplina e ambito, secondo la Classificazione Decimale Dewey.
La restante parte è invece in magazzino, ma consultabile previa richiesta al banco
informazioni.
E’ possibile portare fuori dalla sala lettura libri o fascicoli di riviste compilando la apposita
scheda di consultazione. Se si ha intenzione di portare il materiale all’esterno dell’edificio
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occorre allegare un documento di riconoscimento (tesserino universitario o carta di identità).
Il materiale preso in consultazione deve rientrare obbligatoriamente entro le 18:00).
3) Consultazione delle risorse elettroniche
Alle risorse elettroniche si può accedere dai terminali a disposizione degli utenti in sala
lettura. Prima di utilizzare il terminale è necessario compilare e firmare l’apposito registro al
bancone del prestito.
4) Fotocopie
E’ disponibile una macchina fotocopiatrice a schede prepagate, acquistabili da un distributore
automatico.
5) Prestito
Il prestito del materiale corrente ha una durata di 30 giorni (15 giorni per i libri di testo).
Possono essere chiesti ed ottenuti in prestito fino a 3 volumi contemporaneamente.
La Biblioteca funge anche da punto prestito per i libri dell’I.S.U. (Istituto per il diritto allo
Studio). Il prestito dei libri ISU (circa 650 volumi, 300 titoli) ha una durata di 90 giorni, ed è
riservato agli iscritti al servizio di prestito ISU (iscrizione presso ufficio ISU previo
pagamento di ticket annuale)
Possono essere chiesti ed ottenuti in prestito fino a 2 testi contemporaneamente.
Rimangono esclusi dal prestito: periodici, opere riunite in collana, opere di “consultazione”
(Enciclopedie, Dizionari, Digesti, Repertori, Codici, Commentari, Trattati), testi antichi, rari o
di pregio.
Con l’introduzione del nuovo software di gestione della biblioteca, ALEPH, il servizio di
prestito si è arricchito di nuove potenzialità: controllo disponibilità, prenotazione e rinnovo
anche via web.
Direttamente dall’OPAC (catalogo on line), senza l’intervento dell’operatore, è possibile
verificare se il libro che si sta cercando è in prestito e, in tal caso, quando dovrebbe rientrare
in biblioteca.
La prima volta che l’utente prende un libro in prestito, riceve dall’operatore un “promemoria”
che contiene l’indicazione dell’ “ID utente” e del “codice pin” che il sistema gli ha attribuito.
L’identificazione tramite ID e PIN consente all’utente che sta consultando l’OPAC di
controllare la sua situazione dei prestiti, di rinnovare un prestito che sta per scadere, di
prenotare libri che risultino in prestito 
Per ogni prestito è consentito un solo rinnovo, della stessa durata del prestito. Non può essere
rinnovato il prestito di un volume prenotato.
6) Prestito interbibliotecario
La biblioteca fornisce ai suoi utenti un servizio di Prestito Interbibliotecario, inoltrando ad
una delle biblioteche partner la richiesta di prestito di un libro che non è posseduto dalla
biblioteca. Dopo avere verificato che il volume cercato non fa parte del suo patrimonio, è
possibile fare pervenire alla Biblioteca una richiesta di prestito interbibliotecario.
Le richieste possono essere inoltrate anche attraverso il modulo online predisposto per la
Biblioteca di Giurisprudenza, disponibile all’indirizzo:
http://martina.cilea.it/BIN51/docdel_giur.html .
In alternativa è possibile presentarle direttamente al bancone o inviarle via e-mail
all’indirizzo: [email protected].
Ogni utente può presentare fino a 5 richieste al mese.
I regolamenti delle singole biblioteche-partner stabiliscono se e a quali condizioni viene
fornito il servizio di prestito interbibliotecario.
La restituzione in ritardo di un volume ottenuto tramite prestito interbibliotecario comporta la
sospensione da tutti i servizi [prestito, rinnovi, prenotazioni, servizi interbibliotecari] per 60
giorni.
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Il servizio è gratuito quando il materiale viene richiesto alle biblioteche che agiscono in
regime di reciprocità, mentre prevede il rimborso delle spese richieste da parte delle
biblioteche prestanti per l'erogazione del servizio (anche nel caso in cui il richiedente,
debitamente informato, non abbia preso visione dell'opera). Il mancato rimborso delle spese
comporta la sospensione da tutti i servizi [prestito, rinnovi, prenotazioni, servizi
interbibliotecari] fino al saldo del debito.
7) Document Delivery
La biblioteca fornisce ai suoi utenti un servizio di Document Delivery, inoltrando ad una delle
biblioteche-partner la richiesta di ricevere copia di un articolo o contributo pubblicato su un
testo che non è posseduto dalla biblioteca (rivista, atto di congresso, raccolta di saggi…).
Dopo avere verificato che il materiale cercato non è disponibile, né in forma cartacea né in
forma elettronica, è possibile fare pervenire alla Biblioteca una richiesta di Document
Delivery.
Le richieste possono essere inoltrate anche attraverso il modulo online predisposto per la
Biblioteca di Giurisprudenza, disponibile all’indirizzo:
http://martina.cilea.it/BIN51/docdel_giur.html.
In alternativa è possibile presentarle direttamente al bancone o inviarle via e-mail
all’indirizzo: [email protected].
Ogni utente può presentare fino a 5 richieste al mese.
Se la richiesta viene accolta, le fotocopie verranno inviate alla biblioteca via fax o per posta.
I regolamenti delle singole biblioteche-partner stabiliscono se e a quali condizioni viene
fornito il servizio di Document Delivery.
Il servizio è gratuito quando il materiale viene richiesto alle biblioteche che agiscono in
regime di reciprocità, mentre prevede il rimborso delle spese richieste da parte delle
biblioteche prestanti per l'erogazione del servizio (anche nel caso in cui il richiedente,
debitamente informato, non abbia preso visione dell'opera). Il mancato rimborso delle spese
comporta la sospensione da tutti i servizi [prestito, rinnovi, prenotazioni, servizi
interbibliotecari] fino al saldo del debito.
Il testo integrale del Regolamento della Biblioteca e del Regolamento prestito
interbibliotecario e fornitura dei documenti, ed altre informazioni sulla biblioteca e sui servizi
da essa forniti sono ricavabili dalle pagine web del Si.B.A. (Sistema Bibliotecario di Ateneo)
all’indirizzo: www.uninsubria.it.
3. AULA INFORMATICA DELLA FACOLTA’
Presso la Facoltà è in funzione un' aula informatica dotata delle seguenti attrezzature:
11 PC pentium III / Athlon - 1 stampante laser - 1 scanner.
Su ogni PC sono installati i seguenti software: MS Windows 2000 Workstation, MS Office
2000, Openoffice 2.0, Linux.
L’accesso all'aula informatica è riservato agli studenti e ai docenti della Facoltà, nonché alle
persone a ciò autorizzate. I servizi, completamente gratuiti, forniti agli studenti sono: - ricerca
di informazioni giuridiche e bibliografiche in rete internet e su banche dati - uso dei software
applicativi di Office - stampa di documenti. Per eseguire le stampe gli studenti devono fornire
la carta. Orario di apertura: mattino dalle 8.30 alle 12.30 pomeriggio dalle 13.30 alle 16.00.
4. UFFICIO I.S.U.
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L’Istituto per il Diritto allo Studio Universitario è un ente strumentale della Regione
Lombardia che gestisce direttamente interventi collettivi ed individuali connessi al diritto allo
studio universitario. In attesa dell’attivazione dell’I.S.U. dell’Insubria, le competenze relative
al diritto allo studio degli studenti dell’Ateneo sono state affidate all’I.S.U. dell’Università
degli Studi di Milano.
L’I.S.U. eroga per concorso i seguenti servizi: borse di studio, premi di laurea, contributi per
mobilità internazionale, servizio abitativo, contributi di studio per l’estero, sovvenzioni
straordinarie.
Il concorso per ottenere tali benefici viene indetto annualmente, sulla base di criteri di
assegnazione che vertono sostanzialmente sul merito e sul reddito. Della pubblicazione del
bando e dei relativi interventi viene data notizia attraverso avvisi affissi nelle bacheche, nelle
facoltà e nelle segreterie, sul sito Internet www.isu.unimi.it, nonché sul notiziario dell’I.S.U.
“Informazione Universitaria”.
Sempre collegandosi al sito sarà possibile presentare le domande per i benefici via web.
L’I.S.U, inoltre, eroga alla generalità degli studenti i seguenti servizi: ristorazione,
orientamento. scambi universitari, attività culturali, prestito libri, servizio editoriale, servizi di
supporto agli studenti portatori di handicap, sportello lavoro.
In entrambi i casi l’I.S.U. si occupa di soddisfare le richieste di tutti gli studenti capaci e
meritevoli le cui condizioni economiche disagiate potrebbero rappresentare un ostacolo al
percorso formativo.
Per informazioni, consegna domande e accesso ai servizi:
Sportello I.S.U., Sede di Como (Via Garibaldi 61, 2° piano (ufficio 9) - tel. 031/3305820 - fax
031/3305830 - e-mail: [email protected], lunedì 9.30-12.30 – 14.00-16.30;
giovedì 9.30-12.30 – 14.00-15.30)
Sportello I.S.U., Sede di Varese (Via Ravasi 2 - tel. 0332/219067 - fax 0332/219069 - e-mail:
[email protected], martedì 9.30-12.00 – 14.00-16.30; mercoledì 14.00-16.30;
venerdì 9.30-12.00).
5.
ORIENTAMENTO
GIURISPRUDENZA
E
TUTORATO
NELLA
FACOLTÀ
DI
Delegato di Facoltà: Professoressa Francesca Ghirga ([email protected])
5.1 SETTORE ORIENTAMENTO - C.A.O.S.P.
Sezione di Como
Viale Masia, n. 27 – 22100 Como
tel. 031.3383216
tel. 031.3383215 (Sportello Stage)
fax 031.3383229
e-mail: [email protected]
Orari di apertura
Lunedì
Martedì
mercoledì
giovedì
venerdì
sportello
10.00 - 12.00
10.00 - 12.00
14.00 - 16.00
10.00 - 12.00
10.00 - 12.00
solo su appuntamento
9.00 - 10.00 – 14.00 - 16.00
9.00 - 10.00 – 14.00 - 16.00
9.00 - 12.00
9.00 - 10.00 – 14.00 - 16.00
9.00 - 10.00 – 12.00 - 14.00
Il Settore Orientamento dell’Università degli Studi dell'Insubria coordina i servizi offerti
dall’Ateneo agli studenti, nelle varie fasi del percorso formativo.
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L’orientamento pre-universitario offre un sostegno nella fase di passaggio dalla scuola
superiore all’Università: presso lo Sportello Orientamento e sul sito web alla sezione
‘Orientamento’ è possibile reperire informazioni sull’offerta formativa, sui servizi e le
opportunità per gli studenti, sulle iniziative in programma (tra le altre ricordiamo: la
manifestazione di Università aperta Insubriae Open Day, programmata a cadenza annuale in
primavera, la partecipazione ai Saloni dello studente organizzati a livello locale dagli Istituti
superiori e dai Centri Informagiovani/Informalavoro).
L’orientamento intra-universitario comprende una serie di attività di supporto, durante il
corso degli studi universitari, per:
● aumentare l’efficacia del percorso formativo
● ridurre gli abbandoni e l’eccessivo prolungamento degli studi
● offrire agli studenti l’opportunità di svolgere attività retribuite di collaborazione ai servizi
universitari (per un massimo di 150 ore per anno accademico, con un compenso orario di €.
8,00)
Sono servizi di orientamento intra-universitario il tutorato e il counselling psicologico.
L’orientamento post-universitario facilita il passaggio dall’Università al mondo del lavoro.
Si segnalano in particolare:
● la possibilità per studenti e neolaureati di effettuare tirocini formativi e di orientamento
presso aziende, enti pubblici, studi professionali;
● il supporto e l’assistenza ai neolaureati per un inserimento mirato nel mondo del lavoro
attraverso l’adesione ad una banca dati personalizzata consultabile gratuitamente da tutte le
aziende e gli enti interessati, collegata con il sistema nazionale di inserimento professionale.
Colloqui individuali di orientamento
Lo scopo principale dell’Orientamento è quello di supportare la persona nelle fasi di
transizione della propria carriera scolastica e professionale, facilitandone i processi di scelta.
In linea con questo assunto il Settore Orientamento dell’Università degli Studi dell’Insubria
ha attivato e promosso un servizio trasversale all’attività didattica, costituito da colloqui
individuali di orientamento. Tale servizio persegue un triplice scopo: aiutare le persone ad
analizzare le proprie motivazioni, attitudini ed interessi per individuare il percorso
formativo/lavorativo più coerente alle proprie aspettative; verificare il proprio progetto
personal-professionale; prepararsi all’ingresso nel mondo del lavoro attraverso la
realizzazione degli strumenti necessari e l’apprendimento di metodologie di ricerca attiva del
lavoro.
Il servizio permette quindi di ridurre il “disorientamento” e lo smarrimento legato al non
sapere “cosa fare”, “come fare”, “come essere” in vista di un obiettivo presente e di progetto
futuro, potenziando le capacità decisionali relative alla scelta e contribuendo a sviluppare un
atteggiamento di protagonismo attivo nei confronti del proprio percorso formativo e
professionale.
•
Colloqui di orientamento pre-universitario: rivolto a persone neodiplomate o
interessate ad iscriversi all’Università che richiedono supporto nell’individuazione del proprio
percorso di studi;
•
Colloqui di orientamento intra-universitario: rivolto agli studenti iscritti ad un
corso di laurea che chiedono di essere accompagnati nell’individuazione di un percorso
formativo alternativo a quello iniziato;
•
Colloqui di orientamento post-universitario: rivolto a laureandi e laureati che
necessitano di un aiuto nella valutazione della possibilità di continuare il proprio percorso di
studi (in particolare al termine della laurea di I livello) o inserirsi nel mondo del lavoro
individuando il ruolo professionale e i settori lavorativi di interesse. Spesso l’intervento si
realizza attraverso una consulenza sulle modalità di realizzazione degli strumenti necessari
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all’ingresso nel mondo lavorativo (es. Curriculum vitae) e sulle metodologie di ricerca attiva
del lavoro.
Durata
Il numero di colloqui che la persona affronterà non è definito a priori ma viene concordato
durante il primo colloquio sulla base dei contenuti della richiesta.
Generalmente per ogni persona vengono realizzati due colloqui di 2 ore ciascuno.
Metodologia
I colloqui sono realizzati seguendo una modalità non direttiva che favorisca l’assunzione di
responsabilità in merito al proprio progetto professionale e che permetta l’attivazione di
risorse personali per lo sviluppo di capacità decisionali autonome.
Per ogni tipologia di percorso è previsto l’utilizzo di strumenti specifici che facilitino
l’emergere dei contenuti orientativi e che accompagnino l’utente nel proprio percorso di autoconsapevolezza.
5.2 SERVIZIO DI COUNSELING PSICOLOGICO
Psicologia clinica – Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica
Responsabile del servizio: Prof. Giorgio Bellotti
Cos’è
È uno strumento che facilita lo sviluppo delle risorse personali, migliorando la conoscenza di
sé.
È un servizio di ascolto, di supporto e di consulenza per gli studenti che si trovano in
difficoltà durante il percorso di studi.
A chi si rivolge
Il Servizio si rivolge agli studenti dell’Università degli Studi dell’Insubria che presentano
difficoltà quali:
incertezze nelle scelte da effettuare
difficoltà di apprendimento nello studio e rispetto all’esame (ansia da esame)
blocchi di carattere emotivo ed empasses che influenzano il corso degli studi
disagi personali
Obiettivi
Creare uno spazio psicologico di ascolto e di chiarificazione per effettuare scelte consapevoli.
Individuare strategie idonee a fronteggiare e gestire disagi personali e difficoltà nel corso
dell’esperienza universitaria.
Promuovere e rinforzare le capacità autonome dello studente per evitare il rallentamento o
l’abbandono del corso di studi.
Modalità di intervento
La consultazione si effettua attraverso un ciclo di colloqui individuali con un modello
d’intervento che privilegia tempi di breve o medio termine, centrato sull’individuazione,
elaborazione e superamento del problema focale.
Il servizio dispone di psicologi esperti in counselling con particolari competenze nella
gestione della relazione d’aiuto.
Possono essere utilizzati test per rinforzare autonomia e consapevolezza.
A tutti gli studenti è garantita la massima riservatezza.
Riferimenti utili
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Tutti gli studenti dell’Università degli Studi dell’Insubria possono accedere prenotando il
colloquio tramite:
contatto telefonico chiamando dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, il
numero 0332/217340
per posta elettronica inviando un messaggio con il proprio nome e la richiesta di
consultazione a [email protected]
Il primo colloquio è gratuito; per i successivi è necessario il pagamento di un ticket di 10 euro
a colloquio.
Sedi del servizio:
Varese, via O. Rossi 9
Como, viale Masia 27
5.3 COLLABORAZIONI STUDENTESCHE
Le collaborazioni studentesche sono disciplinate da apposito regolamento
nel rispetto dei principi e criteri enunciati negli artt. 4 e 13 della Legge
390/91 e nelle altre norme vigenti.
DISPOSIZIONE
Non possono avere come oggetto attività connesse alla docenza, allo
GENERALE
svolgimento degli esami, nonché comportare l’assunzione di responsabilità
amministrative.
I requisiti necessari per la partecipazione alle procedure di selezione sono i
seguenti:
a) essere iscritti a corso di laurea, di diploma universitario, di laurea
di primo livello o di laurea specialistica dell'Università degli Studi
REQUISITI
dell'Insubria non oltre il primo anno fuori corso;
NECESSARI
b) aver superato almeno i 2/5 degli esami di profitto, valutati in
annualità o in crediti, previsti dal piano di studio prescelto con
riferimento all’anno d’iscrizione.
I responsabili delle strutture presso cui lo studente è tenuto a prestare il
servizio di collaborazione hanno la facoltà di richiedere ulteriori requisiti
in aggiunta a quelli generali elencati al paragrafo precedente.
La verifica in merito al possesso di requisiti aggiuntivi sarà effettuata
d’ufficio, sulla base dei dati presenti nella Banca Dati delle Segreterie
Studenti (es. facoltà / corso di laurea di appartenenza, anno di corso, esami
sostenuti).
La verifica in merito al possesso di requisiti non accertabili d’ufficio, quali
ad esempio la conoscenza di una lingua straniera o dei sistemi operativi
REQUISITI
informatici, consiste in un colloquio preliminare da parte di una
EVENTUALI
Commissione presieduta dal Responsabile della struttura cui partecipa, ove
possibile, un rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà o nel
Consiglio di Amministrazione, a seconda della struttura interessata.
Qualora la valutazione del candidato dovesse risultare negativa, alla
struttura richiedente potrà essere assegnato altro studente selezionato
dall'albo generale dei part-time nel rispetto dell'ordine di graduatoria,
previa segnalazione motivata al competente Ufficio. Lo studente escluso
rimarrà in graduatoria per i successivi incarichi.
Per partecipare alle collaborazioni studentesche gli studenti devono
iscriversi all’Albo Generale degli studenti part-time tramite i terminali
Self-Service o collegandosi al sito www.uninsubria.it (Servizi WEB
Segreteria Studenti), dopo aver dichiarato la condizione reddituale.
PROCEDURA
PER Le iscrizioni sono aperte dal 1° ottobre sino al sessantunesimo giorno
precedente l'inizio dell'anno accademico successivo.
L’ISCRIZIONE
L'iscrizione resta valida sino al termine dell'anno accademico.
A garanzia dell'imparzialità e della trasparenza del procedimento, l'Ufficio
Orientamento e Diritto allo Studio pubblica mensilmente all'Albo Rettorale
nella sede di Varese e nella sede di Como la graduatoria generale dei
11
collaboratori part-time aggiornata alle ultime iscrizioni.
Gli studenti svolgeranno di norma la collaborazione presso la sede di
afferenza, fatte salve motivate esigenze delle strutture che saranno
espressamente indicate all’atto della richiesta.
L'impegno dello studente nell'espletamento degli incarichi assegnati non
può essere superiore a 150 ore, né di durata inferiore alle 50 ore per ogni
LUOGO E DURATA
anno accademico.
La collaborazione deve obbligatoriamente concludersi entro 6 mesi dalla
data di sottoscrizione dell’atto di impegno (ferme restando le cause di
cessazione del rapporto indicate al paragrafo successivo).
Il rapporto di collaborazione si risolve ipso iure con l'espletamento
dell'attività da parte dello studente.
Il rapporto si risolve con la cessazione dell'iscrizione dello studente
all'Università degli Studi dell'Insubria; nel caso di conseguimento del titolo
CESSAZIONE
DEL
finale degli studi o al 31/12 successivo purché lo studente risulti
RAPPORTO
regolarmente iscritto.
Per impedimento sopravvenuto o per giustificato motivo lo studente può
chiedere di essere esonerato definitivamente dalla collaborazione, con
conseguente cessazione del rapporto ad ogni effetto.
Il corrispettivo orario è determinato in € 8,00.
Le eventuali variazioni del predetto importo debbono essere deliberate
anteriormente alla data di apertura delle iscrizioni all'albo generale degli
CORRISPETTIVO
studenti part-time dal Consiglio di Amministrazione. Il corrispettivo è
esente dalle imposte sul reddito ai sensi dell'art.13, comma 2, della Legge
390/1991.
5.4 SPORTELLO STAGE
Lo Stage è: o una opportunità, perché consente allo studente e al neolaureato (entro diciotto
mesi dal conseguimento del titolo) di sperimentare le modalità concrete di svolgimento di una
attività professionale, con la possibilità, per gli studenti, di riconoscimento crediti formativi; o
una formazione alla professione, perché favorisce esperienze vantaggiose ai fini
dell’inserimento nel mondo del lavoro, arricchendo i requisiti curriculari; o un orientamento
al mercato del lavoro, perché consente a studenti e neolaureati di conoscere in concreto una
determinata professione e i requisiti ulteriori, rispetto alla preparazione teorica, necessari per
intraprenderla.
Lo Sportello Stage è a disposizione degli studenti, come pure di aziende ed enti che
desiderano attivare un tirocinio, per fornire le informazioni utili ed adempiere alle formalità
necessarie.
Per una più dettagliata descrizione delle attività di orientamento consultare il sito web di
Ateneo www.uninsubria.it, alla sezione Orientamento.
5.5 PROGRAMMI DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE
Delegata del Rettore per le relazioni internazionali: Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein
([email protected])
Delegata di Facoltà per le relazioni internazionali: Prof. ssa Gabriella Mangione
([email protected])
PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS
Si tratta di un programma integrato dell’Unione Europea, destinato a fornire un supporto alle
Università, agli studenti e ai docenti al fine di intensificare la mobilità e la cooperazione
nell’istruzione in tutta l’Unione. Agli studenti iscritti presso un’Università di uno Stato
12
membro dell’Unione Europea, il programma ERASMUS offre la possibilità di trascorrere un
periodo di studio significativo (da 3 mesi a un anno accademico) in un altro Stato membro e
di ricevere il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio
globale; infatti, condizione essenziale per l’assegnazione delle borse di studio ERASMUS è
che il periodo di studio e gli esami sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel Paese
d’origine. I vantaggi degli studi all’estero sono numerosi: una profonda conoscenza delle
lingue straniere, un contatto diretto con la cultura del paese ospitante, una maggiore fiducia in
se stessi e molti nuovi amici. I vantaggi non si calcolano solo in termini linguistici e culturali.
Infatti a coloro che hanno trascorso un periodo di studio all’estero Erasmus offre numerose
possibilità professionali. I datori di lavoro sono sempre più sensibili alle capacità e alle
competenze derivanti da esperienze di questo tipo. Nel quadro del programma Erasmus
vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, sia dalla Commissione Europea che
dall’Università degli Studi dell’Insubria, borse di studio destinate a coprire i costi della
mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che il singolo
studente deve affrontare per soggiornare in una sede diversa da quella in cui è iscritto.
Come si partecipa al programma Erasmus
Occorre attendere la pubblicazione del bando, a cura dell’l’Ufficio Relazioni Internazionali e
presentare domanda entro le scadenze previste dal bando stesso: sono previste tre scadenze di
presentazione delle domande, alle date indicate sul bando.
Per partecipare all’assegnazione delle borse Erasmus lo studente deve possedere i seguenti
requisiti:
- essere regolarmente iscritto all’Università degli Studi dell’Insubria, e avere
provveduto al rinnovo dell’iscrizione per l’A.A. 2006/2007;
- essere cittadino di uno dei Paesi partecipanti al programma, oppure dimostrare di
essere stato riconosciuto dallo Stato Italiano come rifugiato politico, o apolide, o
residente permanente (ai sensi dell’Art. 9, D. L. n. 286 del 25.07.1998, come
modificato dalla L. n. 189 del 30.07.2002);
- gli studenti cittadini non UE possono concorrere esclusivamente all’assegnazione
delle borse previste per Atenei della Confederazione Elvetica;
L’assegnazione avverrà esclusivamente sulla base della graduatoria formulata in base al
calcolo della formula dell’Indicatore Socrates, che sintetizza in un unico punteggio tutti i dati
accademici dello studente (numero esami, media, crediti, anno di iscrizione).
Gli studenti che avranno presentato domanda saranno convocati in ordine di posizione in
graduatoria e per Facoltà di appartenenza, per scegliere l’Ateneo di destinazione, alla
presenza di un impiegato dell’Ufficio Relazioni Internazionali e di un rappresentante dei
docenti della propria Facoltà, secondo il calendario e presso la sede che saranno segnalati con
apposita comunicazione
Gli studenti assegnatari dovranno poi perfezionare l’accettazione della borsa presentando
presso l’Ufficio Relazioni Internazionali il Learning Agreement, o piano di studi all’estero.
Il Learning Agreement sarà sottoposto, a cura del Delegato di Facoltà, ad una verifica di
coerenza tra la sede scelta e l’area disciplinare degli esami inseriti.
Lo studente assegnatario sarà infine convocato dall’Ufficio Relazioni Internazionali per la
sottoscrizione dell’Accordo Finanziario
Gli studenti che risulteranno vincitori godranno dello status di studenti Erasmus, che
comporta:
- l’esenzione dal pagamento delle tasse di iscrizione presso la sede ospitante
- la fruizione dei servizi attivati, alle condizioni previste dall’università ospitante
- estensione all’estero della copertura assicurativa prevista per gli studenti
- la partecipazione a corsi di lingua, ove attivati, sia presso la sede straniera che presso
il nostro Ateneo;
13
-
il riconoscimento delle attività svolte all’estero da parte della Facoltà di appartenenza,
quindi preventivamente approvato.
Gli studenti prescelti potranno inoltre beneficiare di :
1. un contributo mensile dell’Unione Europea, a titolo di integrazione finanziaria, destinato a
coprire le maggiori spese che lo studente dovrà sostenere all’estero e che pertanto non è da
intendersi a copertura totale del costo dell’intero soggiorno di studio. L’importo è stabilito
annualmente dalla Commissione Europea. A titolo informativo, l’importo del contributo per
l’A.A. 2005-2006 è stato pari a 120 euro/mensilità effettivamente goduta.
2. un assegno mensile aggiuntivo di sostegno, a carico dell’Ateneo di importo variabile in
relazione al paese di destinazione (Paesi ad alto costo della vita: Belgio, Confederazione
Elvetica, Danimarca, Germania, Francia, Finlandia, Regno Unito; Paesi a basso costo della
vita: Ungheria, Grecia, Lituania, Lettonia, Slovacchia, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna,
Turchia) ed alla fascia di reddito alla quale appartiene il candidato per un importo massimo
pari a € 290 e minimo non inferiore a € 135 mensili.
L’importo della borsa, composto dal contributo comunitario e dall’ assegno a carico
dell’Ateneo verrà erogato, previa sottoscrizione di apposito Accordo Finanziario e previo
ricevimento del documento attestante l’arrivo effettivo presso l’università di destinazione,
come segue:
- il 50% entro il primo mese dalla avvenuta partenza;
- la rimanente somma in rate mensili posticipate.
Sulla pagina “Relazioni Internazionali” del sito http://www.uninsubria.it è possibile
consultare l’elenco delle sedi disponibili.
PROGRAMMA EXTRA SOCRATES/ERASMUS
Ecuador: Universidad de S. Francisco Quito
Messico: Escuela libre de derecho de puebla A.C.
PROGRAMMA DI INTERSCAMBIO DI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE
DEL TURISMO – NIAGARA UNIVERSITY (U.S.A.)
La Facoltà di Giurisprudenza organizza ogni anno uno stage di 4 mesi presso la Niagara
University, Stati Uniti d’America, per gli studenti regolarmente iscritti al secondo o al terzo
anno del Corso di Scienze del Turismo.
Gli studenti verranno selezionati in base al punteggio assegnato, comprensivo del numero di
esami sostenuti e della media dei voti riportati.
Nel periodo che trascorre presso l’Università ospitante, lo studente è tenuto a svolgere
l’attività didattica e pratica secondo gli accordi presi con la Facoltà di Giurisprudenza, su un
piano approvato prima della partenza.
L’ultimo bando si è concluso il 30 marzo 2005.
Per ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare la Segreteria di Presidenza della
Facoltà di Giurisprudenza.
N.B. Per ogni destinazione lo studente dovrà presentare, al momento della partenza, un
learning agreement da concordare con i docenti delle materie corrispondenti a quelle che
intende frequentare all’estero.
Salvo comprovati, gravi, motivi, lo studente non potrà sostenere esami in Facoltà per tutto il
periodo di durata della borsa di studio.
In vista di una maggiore mobilità degli studenti, potranno essere individuati, con l’aiuto di un
tutor, percorsi di frequenza e di studio compatibili con il soggiorno all’estero. In relazione ai
risultati ottenuti durante il periodo della borsa di studio, è prevista anche la possibilità di
ricevere crediti aggiuntivi oltre a quelli collegati agli esami sostenuti all’estero, che verranno
14
automaticamente riconosciuti dal Consiglio di Facoltà, qualora siano previsti nel learning
agreement.
Per gli studenti del programma Socrates (a destinazione europea), l’Ateneo integra la borsa di
studio europea con un proprio contributo correlato al loro reddito e al Paese di destinazione.
Contributi sono versati, normalmente, anche agli studenti in partenza per gli Stati Uniti.
I docenti delegati per l’internazionalizzazione e per il programma Erasmus dalla
Facoltà di Giurisprudenza sono:
la Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein (Dipartimento di Diritto Pubblico ed Internazionale,
Via Oriani, 6 - 22100 Como, e-mail: [email protected])
la Prof.ssa Gabriella Mangione (Dipartimento di Diritto Pubblico ed Internazionale, Via
Oriani, 6 - 22100 Como, e-mail: [email protected]).
Per ulteriori informazioni:
consultare il sito http://www.uninsubria.it
Seguendo il percorso: Socrates/ECTS (il sesto punto dell’elenco a sinistra dello schermo) e
poi Ufficio Relazioni Internazionali (a sinistra dello schermo); oppure rivolgersi all’Ufficio
Relazioni Internazionali, che si trova a Varese, in Via Ravasi 2 (Dott.ssa Lucia Cortese tel.
0332 219 340; Dott. Luca Gallo - tel. 0332219340/1, fax: +39 0332219349, e-mail:
[email protected])
Orario di apertura al pubblico: Lunedì 9.00-12.00; Martedì 9.00-12.00; Mercoledì 14.0016.00; Giovedì 9.00-12.00; Venerdì 9.00-14.00.
6. SERVIZIO DISABILI DI ATENEO
Presso l’Università degli Studi dell’Insubria è attivo il Servizio Disabili di Ateneo. Il Servizio
costituisce un punto di riferimento costante dove gli studenti disabili iscritti al nostro Ateneo
possono presentare le loro richieste, le eventuali segnalazioni e ricevere informazioni sulle
agevolazioni e i servizi disponibili. In particolare, il Servizio:
− Garantisce, anche attraverso contatti e colloqui diretti con gli studenti interessati e con le
loro famiglie, un costante ed aggiornato monitoraggio delle necessità;
− coordina i servizi, le attività e gli interventi a favore degli studenti con disabilità;
− cura la diffusione dell’informazione presso gli studenti, nonché all’esterno dell’Università,
presso tutti i potenziali interessati (ad es., scuole, enti locali, ecc.);
− promuove, anche attraverso iniziative personalizzate, in collaborazione con le strutture
interessate, ogni intervento utile a risolvere eventuali specifici problemi.
Gli studenti iscritti all’Ateneo hanno molteplici possibilità di contribuire alle attività del
Servizio Disabili. A questo proposito, oltre a quanto previsto dalle norme sulle collaborazioni
studentesche (vedi), si segnala che dall’anno accademico 2005/2006 è stato istituito un Albo
di Ateneo di studenti idonei per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle attività di
tutorato didattico-integrative, propedeutiche e di recupero rivolte all’assistenza ed
affiancamento in favore di studenti disabili, aggiornato annualmente. Per ulteriori
informazioni si invitano gli interessati a prendere direttamente contatto con il Servizio.
Il Servizio Disabili ha sede in Varese, in via Ravasi n. 2 ed è raggiungibile telefonicamente al
numero
0332/219035
(fax
0332/219039)
oppure
via
e-mail
all’indirizzo
[email protected].
Il Delegato del Rettore per l’integrazione degli studenti disabili è il Prof. Marco Cosentino,
che può essere contattato presso il Servizio Disabili o presso il Dipartimento di Medicina
Clinica, Sezione di Farmacologia Sperimentale e Clinica (Padiglione Rossi, Via Ottorino
15
Rossi
n.
9
Varese,
tel.
0332/217410,
fax
0332/217409,
e-mail:
[email protected]).
In ogni Facoltà dell’Ateneo inoltre un Docente svolge le funzioni Referente di Facoltà per
l’integrazione degli studenti disabili, in stretta collaborazione con il Servizio Disabili. Per la
Facoltà di Giurisprudenza, il Referente è il Dott. Paolo Lepore, contattabile presso la
direzione del Dipartimento di Diritto Romano, Storia e Filosofia del Diritto (viale Cavallotti
n. 5 - Como, tel. 031/2384251, fax 031/2384009, e-mail [email protected]).
7. PIATTAFORMA DI E-LEARNING
L'Università degli Studi dell'Insubria ha introdotto, dall'anno accademico 2004/2005, uno
strumento per facilitare il reperimento del materiale didattico in rete e per fornire nuovi
strumenti di didattica e di comunicazione fra docenti e studenti; con l’e-learning è possibile
attraverso internet da un qualsiasi PC consultare:
● i materiali ed il programma dei corsi;
● il calendario delle lezioni e gli aggiornamenti su scadenze, modifiche di orari, esami,
aggiornati in tempo reale;
● effettuare test di autovalutazione con feed-back immediati.
Come si accede alla piattaforma di e-learning
E' sufficiente collegarsi al sito http://elearning.uninsubria.it per accedere alla piattaforma di elearning. Una volta inserita la login e la password troverete la lista degli insegnamenti attivi
nella piattaforma per il vostro corso di laurea.
Come si ottengono login e password
Nel primo periodo di adozione di questo strumento si è scelto di non offrire funzionalità piene
a tutti gli insegnamenti. Questo significa che per alcuni insegnamenti sarà possibile, ad
esempio, scaricare il materiale didattico, accedere alle informazione sui corsi, sul calendario
delle lezioni, mentre per altri insegnamenti sarà anche possibile comunicare con il docente
attraverso chat, partecipare ad una lezione virtuale, ecc. Gli insegnamenti del primo tipo sono
stati denominati "insegnamenti light" mentre i secondi "insegnamenti full".
La modalità light prevede una login e password condivisa fra gli studenti di un particolare
corso di laurea, mentre per gli insegnamenti "full" è previsto un accesso controllato personale,
che viene rilasciato fornendo i propri dati.
Cliccando su "Iscrizione" nel menu del sito http://w3.ateneo.uninsubria.it/elearning
(raggiungibile anche attraverso il bottone “E-learning dalla home page del sito di Ateneo) è
possibile ottenere la login e la password per accedere alla piattaforma di e-learning. È
possibile verificare la presenza di insegnamenti light o full per il tuo corso di laurea. Nel caso
in cui fossero presenti insegnamenti full per il tuo corso di laurea ti verrà data la possibilità di
scegliere a quale di essi sei interessato a partecipare.
Nel sito di iscrizione vengono richieste alcune informazioni quali: nome, cognome, numero di
matricola, codice fiscale e indirizzo di posta elettronica per ricevere le comunicazioni del
docente. Tutte le informazioni fornite verranno utilizzate al solo scopo di iscrivere lo studente
alla piattaforma di e-learning e verranno trattate in base alle vigenti normative sulla privacy.
Come si usa la piattaforma di e-learning
E' stato creato un corso on-line di auto-apprendimento per l'uso della piattaforma. Per
accedere al breve corso cliccare su “Corso on-line” nel sito sito
http://w3.ateneo.uninsubria.it/elearning (raggiungibile anche attraverso il bottone “E-learning
dalla home page del sito di Ateneo).
16
8. ORGANI DELLA FACOLTA’
Preside
Prof.ssa Claudia Storti Storchi (Via Oriani 6 - tel. 031/2744101)
Consiglio di Facoltà
Professori di I e II fascia:
Prof. Ettore A. Albertoni
Prof. Emanuele Boscolo
Prof. Maurizio Cafagno
Prof.ssa Laura Castelvetri
Prof.ssa Elena Catalano
Prof. Giuseppe Colangelo
Prof. Giorgio Conetti
Prof.ssa Cristina Danusso
Prof. Giuseppe D’Elia
Prof. Alessandro Ferrari
Prof. Adolfo Francia
Prof. Umberto Galmarini
Prof.ssa Maria Francesca Ghirga
Prof. Sergio Lazzarini
Prof. Giorgio Luraschi
Prof.ssa Gabriella Mangione
Prof.ssa Grazia Mannozzi
Prof.ssa Barbara Pozzo
Prof.ssa Cristina Reale
Prof. Mauro Renna
Prof.ssa Serenella Rossi
Prof.ssa Francesca Ruggieri
Prof. Marco Sica
Prof.ssa Claudia Storti Storchi Preside di Facoltà
Prof.ssa Sara Tonolo
Prof. Francesco Venosta
Prof. Fabrizio Vismara
Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein
Prof. Giorgio Maria Zamperetti
Prof. Luigi Zanzi
Ricercatori
Dott.ssa Paola Bassotto
Dott. Paolo Bertoli
Dott. Enrico Bulzi
Dott.ssa Elisabetta Codazzi
Dott. Mario Conetti
Dott.ssa Flavia Cortelezzi
Dott.ssa Elisabetta D’Amico
Dott.ssa Enza Maria Dominique Feola
Dott.ssa Francesca Ferrari
Dott. Federico Gaffuri
Dott.ssa Valentina Iacometti
Dott. Giorgio La Rosa
Dott. Paolo Lepore
Dott. Stefano Marcolini
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Dott.ssa Elisabetta Mazza
Dott. Marco Migliorini
Dott. Andrea Morone
Dott. Marco Novella
Dott.ssa Chiara Perini
Dott. Adrian Renteria Diaz
Dott.ssa Gilda Ripamonti
Dott.ssa Giulia Tiberi
Rappresentanti degli studenti
Sig.ra MARINA Francesca
Sig. COLOMBO Raffaele
Sig.ra AMATI Daniela
9. ORGANICO E CORPO DOCENTE DELLA FACOLTA’
Gli insegnamenti sono svolti nei corsi di laurea magistrale in Giurisprudenza e Scienze Giuridiche a meno che
non sia diversamente specificato (SG = Servizi Giuridici; SMII = Scienze della Mediazione Interlinguistica e
Interculturale; SdT = Scienze del Turismo).
Professori ordinari e straordinari
Prof. Ettore A. Albertoni
Prof. Maurizio Cafagno
Prof.ssa Laura Castelvetri
Prof. Giuseppe Colangelo
Prof. Giorgio Conetti
Prof. Aldo Francia
Prof.ssa Maria Francesca Ghirga
Prof. Giorgio Luraschi
Prof.ssa Grazia Mannozzi
Prof.ssa Barbara Pozzo
aspettativa
Diritto amministrativo I parte
Diritto degli appalti (1° modulo)
Diritto pubblico dell’economia
Diritto del lavoro II parte
Diritto del lavoro progredito ( Imodulo)
Diritto del lavoro nelle amministrazioni pubbliche
( I modulo)
Economia politica (Como)
Economia e politica industriale
Diritto internazionale (1° modulo)
Diritto internazionale privato progredito
Criminologia
Medicina legale
Psicopatologia forense
Diritto processuale civile
Diritto processuale civile progredito (1° modulo)
Diritto dell’esecuzione civile
Istituzioni di diritto romano (1° modulo) - Como
Storia del diritto romano - Como
Storia romana
Diritto penale (1° modulo)
Diritto penale progredito (1° modulo)
Mediazione penale (1° modulo)
Responsabilità delle persone giuridiche (1°
modulo)
Diritto privato comparato (1° modulo)
Mass-media, istituzioni e cultura della lingua
russa (SMII)
Multinguismo e multiculturalismo (1° modulo)
Tecnica di redazione e interpretazione dei
18
Prof. Mauro Renna
Prof.ssa Serenella Rossi
Prof.ssa Francesca Ruggieri
Prof. Marco Sica
Prof.ssa Claudia Storti Storchi
Prof. Francesco Venosta
Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein
contratti
Terminologia giuridica
Diritto privato della federazione russa e dei paesi
dell’Europa Orientale
Diritto dell’ambiente
Diritto regionale (1° modulo)
Elementi di diritto amministrativo (corso diurno e
serale)
Giustizia amministrativa (1° modulo integrativo)
Diritto commerciale (2° modulo)
Diritto commerciale speciale
Diritto processuale penale (1° modulo)
Diritto processuale penale comparato (2° modulo)
Mediazione penale (2° modulo)
Responsabilità delle persone giuridiche (2°
modulo)
Diritto amministrativo II parte
Diritto amministrativo progredito
Diritto degli appalti (2° modulo)
Giustizia amministrativa
Principi costituzionali del diritto amministrativo
Storia del diritto medioevale e moderno (corso
base)
Storia del diritto contemporaneo (sede di Varese)
Istituzioni di diritto privato (I e II parte)
Diritto civile (I e II parte)
Diritto pubblico comparato
Diritto pubblico comparato progredito (2°
modulo)
Diritto dell’Informazione e dell’Informatica (1°
modulo)
Diritto pubblico svizzero
Professori associati
Prof. Emanuele Boscolo
Prof.ssa Elena Maria Catalano
Prof.ssa Cristina Danusso
Prof. Giuseppe D’Elia
Prof. Alessandro Ferrari
Diritto amministrativo (nell’ambito del corso di
laurea in Scienze motorie della Facoltà di
Medicina del nostro Ateneo)
Diritto degli Enti locali
Diritto regionale degli enti locali
Diritto urbanistico (2° modulo)
Legislazione del turismo
Diritto processuale penale progredito
Diritto processuale penale comparato (1° modulo)
Storia del diritto medioevale e moderno (corso
progredito)
Storia del diritto contemporaneo - Varese
Istituzioni di diritto pubblico (SdT – SG)
Diritto costituzionale (1° modulo) - Como
Diritto costituzionale progredito
Diritto canonico
Diritto ecclesiastico
Diritto comparato delle religioni
Aspetti giuridici dell’Islam europeo
19
Prof. Umberto Galmarini
Prof. Sergio Lazzarini
Prof.ssa Gabriella Mangione
Prof.ssa Cristina Reale
Prof.ssa Sara Tonolo
Prof. Fabrizio Vismara
Prof. Giorgio Maria Zamperetti
Prof. Luigi Zanzi
Economia delle aziende pubbliche
Economia politica
Scienza delle finanze
Diritto romano
Esegesi delle fonti del diritto romano
Diritto pubblico comparato progredito (1°
modulo)
Sistemi costituzionali europei
Sistemi costituzionali europei - serale
Sociologia del diritto
Sociologia dei processi economici e del lavoro
Rapporti tra stampa e diritto
Diritto internazionale (2° modulo)
Diritto internazionale avanzato
Diritto dell’Unione europea
Diritto dell’Unione europea progredito
Diritto commerciale
Diritto commerciale progredito
Diritto dell’informazione e dell’informatica (2°
modulo)
Filosofia del diritto (sede di Varese)
Metodologia delle scienze storiche
Ricercatori
Dott.ssa Paola Baseotto
supplenza di
Lingua inglese
Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese
I-II-III-IV (SMII)
Supplenza di
Diritto dell’Unione Europea (S.G.)
Supplenza di
Diritto commerciale (per il corso di Servizi
giuridici a tempo parziale)
supplenza di
Storia Medievale e Moderna di Scienze del
turismo (corso mutuato da Sbac)
supplenza di
Economia del turismo (SdT)
supplenza di Storia del diritto contemporaneo
(SSGGIPA)
supplenza di
Diritto civile I e II parte
Diritto di famiglia
Istituzioni di diritto privato (per il corso di
Servizi giuridici a tempo parziale)
supplenza di
Diritto processuale civile progredito (2° modulo)
Istituzioni di diritto processuale civile
supplenza di
Diritto urbanistico (1° modulo)
Giustizia amministrativa (2° modulo integrativo)
supplenza di
Dott. Paolo Bertoli
Dott.ssa Elisabetta Codazzi, ricercatrice di Diritto
commerciale
Dott. Mario Conetti ricercatore di Storia del
diritto medioevale e moderno
Dott.ssa Flavia Cortellezzi ricercatrice di
Economia politica
Dott.ssa Elisabetta D’Amico ricercatrice di Storia
del diritto medievale e moderno
Dott.ssa Maria Enza Dominique Feola
ricercatrice di Istituzioni di diritto privato
Dott.ssa Francesca Ferrari ricercatrice di Diritto
processuale civile
Dott. Federico Gaffuri ricercatore di Diritto
amministrativo
Dott.ssa Valentina Jacometti ricercatrice di
20
Diritto privato comparato
Diritto privato comparato progredito
Tecnica di redazione e interpretazione dei
contratti II modulo
supplenza di
Storia delle dottrine politiche
Storia Moderna (corso mutuato da Sbac)
supplenza di
Epigrafia giuridica
Istituzioni di diritto romano (sede di Varese)
Storia del diritto romano (sede di Varese)
supplenza di
Diritto penitenziario (II modulo)
Diritto processuale penale (II modulo)
Responsabilità delle persone giuridiche (3°
modulo
supplenza di
Lingua tedesca
Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca
(SMII)
Mass-media, istituzioni e cultura della lingua
tedesca (SMII)
supplenza di
Diritto greco
Istituzioni di diritto romano (2° modulo)
supplenza di
Diritto del lavoro I parte
Diritto
del
lavoro
nelle
pubbliche
amministrazioni (modulo)
Diritto del lavoro progredito (2° modulo)
Diritto sindacale
supplenza di
Diritto del lavoro (SdT)
Diritto
del
lavoro
nelle
pubbliche
amministrazioni (3° modulo)
Diritto del lavoro progredito (3° modulo)
supplenza di
Diritto penale progredito (2° modulo)
supplenza di
Teoria generale del diritto
Teoria generale del diritto ed elementi di
informatica giuridica (1° modulo)
supplenza di
Diritto penale commerciale
supplenza di
Elementi di diritto pubblico (SMII)
Istituzioni di diritto pubblico (per il corso di
Servizi giuridici a tempo parziale)
Dott. Giorgio La Rosa ricercatore di Storia delle
dottrine politiche
Dott. Paolo Lepore ricercatore di Diritto romano
e diritti dell’antichità
Dott. Stefano Marcolini ricercatore di Diritto
processuale penale
Dott.ssa Elisabetta Moneta Mazza
Dott. Marco Migliorini ricercatore di Diritto
romano e diritti dell’antichità
Dott. Andrea Morone ricercatore di Diritto del
lavoro
Dott. Marco Novella ricercatore di Diritto del
lavoro
Dott.ssa Chiara Perini ricercatrice di Diritto
penale
Dott. Adrian Renteria Diaz ricercatore di
Filosofia del diritto
Dott.ssa Gilda Ripamonti ricercatrice di Diritto
penale
Dott.ssa Giulia Tiberi ricercatrice di Diritto
costituzionale
Professori supplenti o a contratto
Prof. Matteo Ambrosoli
Prof. Matteo Barbera
Prof. Manuel Barriuso
Istituzioni di diritto privato (SdT)
Diritto dell’ambiente (2° modulo)
Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua
spagnola I-II (SMII)
21
Prof. Giuseppe Battarino
Prof. Paolo Bernasconi
Prof.ssa Francesca Biondi
Prof. Pietro Boratto
Prof.ssa Patrizia Borsellino
Prof. Gabriele Cantaluppi
Prof.ssa Letizia Casertano
Prof.ssa Renata Casertano
Prof. Daniele Cologna
Prof.ssa Serena Colombo
Prof. Marco Confalonieri
Prof.ssa Maria Elisa D’Amico
Prof. Erika Daggunagher
Prof. Giorgio De Biasio
Prof.ssa Maria Teresa Fabbro
Prof. Tommaso Faelli
Prof. Paolo Favilli
Prof. Aldo Foglia
Prof. Davide Galimberti
Prof. Luca Gallo
Prof.ssa Chiara Gatti
Prof. Vincenzo Iaconianni
Prof.ssa Daniela Intravaia
Prof. Ruggero La Notte
Prof. Mario Davide Locatelli
Prof. Franco Maccabruni
Prof.ssa Elisabetta Mazza
Prof.ssa Roberta Minazzi
Prof. Maurizio Monticelli
Prof. Angelo Palma
Prof. Alessandro Panno
Prof.ssa Elisabetta Panzarini
Mass-media, istituzioni e cultura della lingua
spagnola (SMII)
Diritto penitenziario (1° modulo)
Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria
penale italo-svizzera
Diritto parlamentare
Diritto costituzionale (sede di Varese)
Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa I-II
(SMII)
Bioetica
Filosofia del diritto
Statistica sociale (SdT)
Mass-media, istituzioni e cultura della lingua
russa (SMII modulo)
Mass-media, istituzioni e cultura della lingua
inglese (SMII)
Introduzione alla lingua cinese
Lingua cinese
Storia dell’arte medievale e moderna (SdT)
Economia e gestione delle imprese turistiche
(SdT)
Diritto costituzionale (2° modulo)
Storia contemporanea (SMII)
Diritto privato svizzero (1° modulo)
Lingua inglese corso avanzato (SdT)
Diritto industriale
Storia contemporanea (SdT)
Diritto privato svizzero (2° modulo)
Diritto regionale (2° modulo)
Lingua araba e cultura arabo-islamica
Storia dell’arte contemporanea
Diritto dello sport
Teoria generale del diritto ed elementi di
informatica giuridica (2° modulo)
Laboratorio di informatica (SMII)
Archeologia classica
Diritto bancario
Lingua tedesca
Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca
I
Mass-media, istituzioni e cultura della lingua
tedesca (SMII)
Marketing delle imprese turistiche
Informatica (SdT)
Economia aziendale (SdT)
Organizzazione
aziendale
delle
imprese
turistiche (1° modulo)
Istituzioni di diritto privato (sede di Varese)
22
Prof. Alessandro Patelli
Prof.ssa Tatiana Pedrazzi
Deontologia Forense
Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente
antico
Politica economica
Diritto tributario
Lingua e cultura giapponesi (modulo)
Glottologia e linguistica applicata (SMII)
Sociologia generale (SdT)
Tecniche espressive e composizione di testi in
italiano (SMII)
Legislazione dei beni culturali
Prof.ssa Donatella Porrini
Prof. Gaetano Ragucci
Prof. Andrea Raos
Prof.ssa Paola Maria Rossi
Prof. Antonino Salamone
Prof. Flavio Santi
Prof.ssa Valentina Sessa
Prof. ssa Shôko Suemitsu
Lingua e cultura giapponesi (modulo)
Prof. Luca Toselli
Prof. Pier Vittorio Tugnoli
Cinema, fotografia e televisione
Organizzazione
aziendale
delle
turistiche (2° modulo)
Diritto dell’esecuzione civile
Diritto fallimentare
Prof.ssa Simonetta Vincre
imprese
Personale non docente
Dott. Simone Boghi
Segreteria del Dipartimento di Diritto ed
economia delle persone e delle imprese
Vicedirettore Si.B.A. (Sistema bibliotecario)
Tecnico informatico
Biblioteca
Tecnico informatico
Segreteria del Dipartimento di Diritto romano,
Storia e Filosofia del diritto
Servizi generali
Contabilità
Segreteria docenti Via Oriani
Segreteria Didattica
Servizi Generali
Biblioteca
Segreteria del Dipartimento di Diritto pubblico e
internazionale
Segreteria di Presidenza
Dott.ssa Silvia Ceccarelli
Sig. Stefano Cimatti
Sig.ra Maria Rita Lorella Civetta
Sig. Sebastiano Cordiano
Sig.ra Francesca Corti
Sig.ra Rosina D’Andrea
Dott.ssa Luigia Di Pinto
Sig. Nicola Faraldo
Sig. Michele Ferretto
Sig. Paolo Folcio
Dott.ssa Elena Giavari
Sig. Amerigo Marchionno
Sig.ra Annamaria Mazza
10. DIPARTIMENTI
Dipartimento di Diritto ed economia delle persone e delle imprese
Direttore: Prof. Giuseppe Colangelo
Sede: Via Garibaldi, 61 Como
Telefono: 031/3305811
Elenco degli afferenti:
Professori ordinari, straordinari, associati: Prof.ssa Laura Castelvetri, Prof. Giuseppe
Colangelo, Prof.ssa Maria Francesca Ghirga, Prof.ssa Barbara Pozzo, Prof.ssa Serenella Rossi, Prof.
23
Francesco Venosta; Prof. Alessandro Ferrari, Prof. Umberto Galmarini, Prof. Giorgio
Zamperetti.
Ricercatori: dott.ssa Elisabetta Codazzi, dott.ssa Flavia Cortelezzi, dott.ssa Maria Dominique
Enza Feola, dott.ssa Francesca Ferrari, dott.ssa Valentina Jacometti, dott. Andrea Morone,
dott. Marco Novella
Dipartimento di Diritto pubblico e internazionale
Direttore Prof. Giorgio Conetti
Sede: via Oriani 6, Como
Telefono: 031/2744122
Elenco degli afferenti:
Professori ordinari, straordinari e associati: Prof. Maurizio Cafagno, prof. Giorgio Conetti,
Prof. Mauro Renna, Prof.ssa Francesca Ruggieri, Prof. Marco Sica, Prof.ssa Paola Viviani
Schlein; Prof. Emanuele Boscolo, Prof.ssa Elena Catalano, Prof. Giuseppe D’Elia, Prof.ssa
Gabriella Mangione, Prof.ssa Grazia Mannozzi, Prof.ssa Sara Tomolo, Prof. Fabrizio
Vismara.
Ricercatori: Dott. Paolo Bertoli, Dott. Enrico Bulzi, Dott. Federico Gaffuri, Dott. Stefano
Marcolini, Dott.ssa Chiara Perini, Dott.ssa Gilda Ripamonti, Dott.ssa Giulia Tiberi.
Dipartimento di Diritto romano, storia e filosofia del diritto
Direttore: Prof. Giorgio Luraschi
Sede: Viale Cavallotti, 5
Telefono 031/2384200
Segreteria: Via Oriani, 6
Telefono 031-2744110
Elenco degli afferenti:
Professori ordinari, straordinari e associati: prof. Ettore Adalberto Albertoni, prof. Giorgio
Luraschi, prof.ssa Claudia Storti Storchi, prof. Luigi Zanzi. Professori associati: Prof.ssa
Cristina Danusso, Prof. Adrian Renteria Diaz, Prof. Sergio Lazzarini.
Ricercatori: Dott.ssa Paola Baseotto, Dott.ssa Elisabetta D’Amico, Dott. Giorgio La Rosa,
Dott. Paolo Lepore, Dott.ssa Elisabetta Moneta Mazza, Dott. Marco Migliorini, Dott.ssa
Cristina Reale.
11. CALENDARIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
1° semestre
25 settembre 2006
22 dicembre 2006
8 gennaio – 16 febbraio 2007
inizio delle lezioni
ultimo giorno di lezione
esami di profitto – obbligatori (4 appelli)
2° semestre
19 febbraio 2007
8 giugno 2007
11 giugno – 31 luglio 2007
3 – 21 settembre 2007
inizio delle lezioni
ultimo giorno di lezione
esami di profitto – obbligatori (4 appelli)
esame di profitto – obbligatorio (1 appello)
24
12. ESAME DI LAUREA E PROVA FINALE
Gli studenti iscritti al corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza possono richiedere
l’assegnazione della tesi di laurea a uno dei docenti ufficiali della Facoltà. L’assegnazione
sarà formalizzata su apposito modulo, a firma dello studente e del docente, e trasmessa per la
registrazione alla Segreteria di Presidenza a condizione che lo studente debba sostenere
cinque o meno esami di profitto per il completamento degli studi. L’esame finale per la laurea
in Giurisprudenza, in Scienze Giuridiche e in Scienze del Turismo si svolgerà in tre sessioni:
estiva (dal 15/05/’06 al 31/07/’06),
autunnale (dal 18/09/’06 al 22/12/’06),
straordinaria ( dal 15/01/’07 al 31/03/’07).
Le domande di iscrizione all’esame di laurea in Giurisprudenza vanno presentate alla
Segreteria studenti secondo le disposizioni della Segreteria stessa, 45 giorni prima della data
fissata per la seduta di laurea. Le domande devono essere corredate da:
* modulo indicante titolo e materia della tesi, firmati dal relatore e dall’eventuale correlatore
nonché dallo studente;
* libretto universitario, da consegnarsi non oltre 25 giorni prima della seduta di laurea;
* ricevute dei versamenti prescritti e dalla seconda rata delle tasse di iscrizione.
Le domande di iscrizione alla prova finale del corso di laurea in Scienze Giuridiche e in
Scienze del Turismo vanno egualmente presentate alla Segreteria studenti 45 giorni prima
della data fissata per la prova finale, corredate dalla dissertazione scritta, ove sia stata fatta la
scelta di questa procedura. Secondo il manifesto degli studi, infatti, la prova finale può
consistere in una dissertazione scritta o in un colloquio su tre materie appartenenti ad ambiti
diversi.
Nel primo caso lo studente dovrà presentare domanda, al titolare dell’insegnamento della
materia prescelta, per l’assegnazione del titolo.
Nel secondo caso lo studente dovrà presentare domanda al Consiglio di Facoltà, almeno sei
mesi prima della data presunta della prova finale, indicando il settore scientifico disciplinare
prescelto. Il Consiglio di Facoltà individuerà le materie degli altri settori scientifici
disciplinari.
13. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI
La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria partecipa alla Scuola di
specializzazione per le professioni legali costituita dalla Facoltà di Giurisprudenza
dell’Università degli Studi di Milano. La Scuola organizza per i laureati in Giurisprudenza
corsi di durata biennale e rilascia un diploma di specializzazione. La Scuola di
specializzazione provvede alla formazione comune dei laureati in Giurisprudenza, che
vogliano affrontare il concorso di magistratura o dedicarsi all’esercizio delle professioni di
avvocato o di notaio, attraverso l’approfondimento teorico, integrato da esperienze pratiche,
condotte presso sedi giudiziarie, studi professionali e scuole del notariato, anche con lo
specifico apporto di magistrati, avvocati e notai. Il possesso del diploma di specializzazione
sarà richiesto per l’ammissione al concorso di magistratura di coloro che si siano iscritti al
corso di laurea in Giurisprudenza a decorrere dall’anno accademico 1998 – 1999, mentre per
coloro che si siano iscritti prima, il diploma vale ad esonerare dalla prova preliminare,
realizzata con sistemi informatizzati. L’accesso alla professione di avvocato e di notaio non è,
invece, subordinato al possesso del diploma di specializzazione. L’ammissione alla Scuola è a
numero chiuso e vi si accede mediante concorso annuale per titoli ed esame.
La frequenza alle attività didattiche è obbligatoria, ad essa si aggiungerà l’attività di stage e
tirocini. Le attività didattiche del primo anno riguardano approfondimenti teorici e
giurisprudenziali e attività pratiche in materia di diritto civile, diritto penale, diritto
25
commerciale, diritto amministrativo, fondamenti del diritto europeo, diritto dell’Unione
Europea, diritto del lavoro e della previdenza sociale, elementi di informatica giuridica, di
contabilità dello Stato e degli enti pubblici, di economia e contabilità industriale. Nel secondo
anno sono previsti due indirizzi: giudiziario – forense e notarile, con percorsi didattici
differenziati, anche in vista della preparazione ai concorsi.
Per ogni informazione gli interessati possono rivolgersi a: Ufficio Orientamento, Viale Masia,
27
–
22100
Como.
tel.
031/3383216,
fax
031/3383219,
e-mail:
[email protected]
26
14. MANIFESTI DEGLI STUDI PER L’ANNO ACCADEMICO 2006-2007 E
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
15. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
Sedi del corso:
Como, Via Oriani, 6
Varese, Via Ravasi, 2
Presentazione del Corso
Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi
dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza di durata
quinquennale appartenente alla Classe delle lauree Magistrali in Giurisprudenza (LMG/01).
Nell’a.a. 2006/2007 nella sede di Como sono attivati tutti i cinque anni di corso, nella sede di
Varese è attivato solo il primo anno.
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
I laureati dei corsi della classe di laurea devono:
aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale,
europea e comparatistica, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a
tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo;
aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti
del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi;
possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari,
pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di
strumenti informatici;
possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di
qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di
rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed
applicativi del diritto.
I laureati dei corsi della classe, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura,
potranno svolgere attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni caratterizzate da
elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero
nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel
settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e
comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità
di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle
conoscenze contenutistiche settoriali.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea:
attuano la completezza della formazione sia di base sia caratterizzante assumendo discipline
da ciascuno dei settori scientifico-disciplinare di cui in tabella, ed attuano la coerenza
complessiva della formazione orientando i contenuti in rapporto agli obiettivi formativi della
classe; a tal fine, in particolare, utilizzeranno le discipline previste negli ambiti di materie
affini e integrative per la predisposizione di indirizzi e/o piani di studio coerenti per la
formazione dei diversi settori professionali cui la laurea dà accesso;
assicurano la coerenza ad un progetto formativo che sviluppi i profili tecnici e metodologici
idonei a contrastare la rapida obsolescenza, nonché a garantire una consistente fecondità, delle
conoscenze e competenze acquisite;
assicurano, per consentirne la loro utilizzazione nei corsi di formazione post-laurea per le
professioni legali, mediante appositi insegnamenti caratterizzati da appropriate metodologie,
l’acquisizione di adeguate conoscenze e consapevolezza:
27
degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari della deontologia
professionale, della logica ed argomentazione giuridica e forense, della sociologia giuridica,
dell’informatica giuridica del linguaggio giuridico di ameno una lingua straniera.
Accesso al corso di laurea
Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi
universitari, il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza non prevede alcuna limitazione
numerica delle immatricolazioni né alcuna prova di accesso.
Frequenza
Il corso di laurea in Magistrale in Giurisprudenza prevede la frequenza continuativa, il cui
accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione
alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione
in sede di esame.
In vista di una maggiore mobilità degli studenti nell’ambito dei programmi di scambio
internazionale, potranno essere individuati, con l’aiuto di un tutor percorsi di frequenza e di
studio compatibili con il soggiorno all’estero.
Articolazione del corso degli studi
Il corso di laurea ha durata quinquennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di
300 crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato.
Riconoscimento crediti
Gli studenti iscritti nell’a.a. 2005/2006 e precedenti al corso di laurea quadriennale in
Giurisprudenza vecchio ordinamento, al corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche e al
corso di laurea specialistica in Giurisprudenza possono optare per il passaggio al corso di
laurea magistrale in Giurisprudenza e, per quest’anno, non saranno tenuti al pagamento della
tassa di trasferimento interno.
Ai fini di tale trasferimento si osserveranno le seguenti tabelle di corrispondenza:
CORSO DI LAUREA
ANNO DI ISCRIZIONE
A.A. 2005/2006
Scienze Giuridiche
1° anno
Scienze Giuridiche
2° anno
Scienze Giuridiche
3° anno e fuori corso
Specialistica
1° e 2° anno
Laurea
quadriennale
in Le corrispondenze verranno
Giurisprudenza
vecchio Consiglio di Facoltà
ordinamento
LAUREA MAGISTRALE
A.A. 2006/2007
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
valutate caso per caso dal
6
⇒
INSEGNAMENTI (Corso di
laurea magistrale in
Giurisprudenza)
Storia
del
contemporaneo
⇒
28
S.S.D.
diritto IUS/19
CREDITI
INSEGNAMENTI
S.S.D.
(Corsi di laurea in
Scienze Giuridiche e
Specialistica in
Giurisprudenza)
Storia
delle IUS/19
codificazioni moderne
CREDITI
I crediti acquisiti nei corsi di laurea triennale in Scienze Giuridiche e laurea specialistica in
Giurisprudenza saranno integralmente riconosciuti salvo quanto precisato nelle seguenti
tabelle di corrispondenza:
6
Istituzioni di diritto IUS/01
privato
Istituzioni di diritto IUS/18
romano
Economia politica
SECSP/01
Diritto del lavoro
IUS/07
12
⇒
8
⇒
Istituzioni di diritto privato I^ IUS/01
e II^ parte
Istituzioni di diritto romano
IUS/18
11
9
9
⇒
Economia politica
10
10
⇒
Diritto del lavoro I^ e II^ parte
SECSP/01
IUS/07
9
⇒
INSEGNAMENTI (Corso
di laurea magistrale in
Giurisprudenza)
S.S.D.
9
⇒
Diritto privato comparato
IUS/02
9
⇒
Diritto pubblico comparato
IUS/21
IUS/13
8
⇒
Diritto internazionale I^ e II^ IUS/13
parte
dell’Unione IUS/14
6
⇒
Diritto dell’Unione Europea
Diritto
comparato
pubblico IUS/21
Diritto internazionale
Diritto
Europea
CREDITI
INSEGNAMENTI
S.S.D.
(Corsi di laurea in
Scienze Giuridiche e
Specialistica in
Giurisprudenza)
Diritto
privato IUS/02
comparato
IUS/14
CREDITI
Per quanto riguarda i seguenti insegnamenti nel Consiglio di Facoltà del 15 marzo u.s. si è
deliberato che i docenti di riferimento predisporranno un modulo per l’integrazione dei crediti
mancanti:
9
(3 crediti
mancanti)
9
(3 crediti
mancanti)
8
(4 crediti
mancanti)
6
(3 crediti
mancanti)
IUS/01
8
⇒
Diritto civile I^ e II^ parte
IUS/01
Diritto penale
IUS/17
10
⇒
Diritto penale
IUS/17
S.S.D.
CREDITI
INSEGNAMENTI
(Corsi di laurea in
Scienze Giuridiche e
Specialistica in
Giurisprudenza)
Diritto civile
⇒
INSEGNAMENTI (Corso
di laurea magistrale in
Giurisprudenza)
Per quanto riguarda gli insegnamenti riportanti nella tabella qui di seguito:
29
S.S.D.
CREDITI
Per quanto riguarda i seguenti insegnamenti nel Consiglio di Facoltà del 9 maggio u.s. si è
deliberato che i docenti di riferimento predisporranno un modulo per l’integrazione dei crediti
mancanti:
8
(6 crediti
mancanti)
10
(2 crediti
mancanti)
⇒
IUS/1
0
IUS/1
0
5
⇒
5
⇒
Diritto amministrativo IUS/1
progredito
0
8
⇒
INSEGNAMENTI (Corso
di laurea magistrale in
Giurisprudenza)
S.S.D.
Principi costituzionali del IUS/10
diritto amministrativo
Diritto amministrativo I^ IUS/10
parte
Diritto amministrativo II^ IUS/10
parte
CREDITI
S.S.D.
CREDITI
INSEGNAMENTI
(Corsi di laurea in
Scienze Giuridiche e
Specialistica in
Giurisprudenza)
Diritto amministrativo
I
Diritto amministrativo
II
4
5
(4 crediti
mancanti)
9
nel Consiglio di Facoltà del 9 maggio 2006 si è deliberato che uno degli esami complementari
già sostenuti nel S.S.D. IUS/10 (Diritto regionale, Diritto degli Enti locali, Giustizia
Amministrativa, Diritto pubblico dell’Economia, Diritto urbanistico, Diritto dell’Ambiente,
Legislazione dei beni culturali) sarà riconosciuto ai fini dell’integrazione dei crediti mancanti:
Qualora gli studenti non avessero sostenuto nessuno di questi esami potranno sceglierne uno
tra i seguenti:
Diritto regionale
Diritto degli Enti locali
Giustizia Amministrativa
Diritto pubblico dell’Economia
Filosofia del diritto IUS/20
progredito
Diritto
progredito
penale IUS/17
Diritto del
progredito
lavoro IUS/07
⇒
CREDITI
INSEGNAMENTI
S.S.D.
(Corsi di laurea in
Scienze Giuridiche
e Specialistica in
Giurisprudenza)
Diritto costituzionale IUS/08
progredito
8
(2 crediti
eccesso)
8
(2 crediti
eccesso)
8
(2 crediti
eccesso)
8
(2 crediti
eccesso)
in
in
in
in
30
INSEGNAMENTI
(Corso di laurea
magistrale in
Giurisprudenza)
S.S.D.
CREDITI
I crediti acquisiti in eccesso nei seguenti insegnamenti verranno attribuiti ai crediti previsti
per l’art. 10 c. 5 let. d. a meno che possano essere recuperati dagli studenti nell’ambito di
altri insegnamenti del medesimo S.S.D.
⇒
Diritto costituzionale IUS/08
progredito
6
⇒
Teoria
diritto
del IUS/20
6
⇒
Diritto
progredito
penale IUS/17
6
⇒
Diritto
del
progredito
lavoro IUS/07
6
generale
PIANO DEGLI STUDI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
Storia del Diritto Romano
IUS/18
a)
6
Diritto Costituzionale
IUS/08
a)
Filosofia del Diritto
IUS/20
a)
Istituzioni di Diritto Privato I
parte*
IUS/01
a)
Storicogiuridico
Costituziona
listico
Filosofico giuridico
Privatistico
Istituzioni di Diritto Romano
IUS/18
a)
Istituzioni di Diritto Privato II
parte *
Storia del Diritto Contemporaneo
IUS/01
a)
IUS/19
a)
SECS-P/01
b)
I ANNO Insegnamenti
I Semestre
10
9
6
II Semestre
Economia Politica
Storico
giuridico
Privatistico
Storicogiuridico
Economico
e
pubblicistic
o
9
5
6
10
61
TOTALE CREDITI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
Diritto Commerciale
IUS/04
b)
10
Diritto Penale
IUS/17
b)
Commercial
istico
Penalistico
Informatica giuridica
ISU/20
a)
II ANNO Insegnamenti
I Semestre
Lingua straniera
Lingua inglese
Lingua tedesca
Lingua spagnola
II Semestre
Principi
costituzionali
diritto amministrativo
Filosoficogiuridico
e)
del
Diritto canonico
oppure
Diritto ecclesiastico
Diritto Pubblico Comparato
oppure
Diritto Privato Comparato
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
IUS/10
b)
IUS/11
a)
12
3
4
Amministr
ativistico
costituzion
alistico
4
6
IUS/21
b)
IUS/02
c)
Comparatist
ico
12
6
57
TOTALE CREDITI
31
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
Diritto Processuale Civile
IUS/15
b)
10
Diritto Internazionale I parte *
IUS/13
b)
Diritto lavoro I parte *
IUS/07
b)
Processualci
vilistico
Internaziona
listico
Laburistico
Storia del Diritto medievale e
moderno
IUS/19
a)
Storicogiuridico
9
Diritto dell’Unione Europea
IUS/14
b)
9
Diritto Internazionale II parte *
IUS/13
b)
Diritto Amministrativo I parte*
IUS/10
b)
Comunitaris
tico
Internaziona
listico
Amministrat
ivistico
Laburistico
Economico
e
pubblicistic
o
III ANNO Insegnamenti
I Semestre
6
3
II Semestre
Diritto del lavoro II parte *
IUS/07
b)
Diritto tributario
IUS/12
b)
6
9
6
5
63
TOTALE CREDITI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
Diritto Amministrativo II parte*
IUS/10
b)
9
Diritto
Processuale
Civile
Progredito
un insegnamento tra i seguenti:
Bioetica
Teoria generale del diritto
IUS/15
b)
IUS/20
a)
Amministrat
ivistico
Processualci
vilistico
Filosofico giuridico
IUS/01
IUS/08
a)
a)
Privatistico
Costituziona
listico
7
6
Diritto Commerciale progredito
IUS/04
b)
8
Diritto Processuale Penale
IUS/16
b)
Diritto Penale progredito
IUS/17
b)
Commercial
istico
Processualp
enalistico
Penalistico
IV ANNO Insegnamenti
I Semestre
8
6
Sociologia del diritto
II Semestre
Diritto civile I parte *
un insegnamento tra i seguenti:
Diritto costituzionale progredito
Diritto parlamentare
Giustizia costituzionale
10
6
60
TOTALE CREDITI
32
V ANNO Insegnamenti
Settore scientifico Tipo
di Ambiti
Crediti
disciplinari
disciplinare
attività *
I Semestre
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
Diritto Processuale Penale
Progredito
II Semestre
Diritto civile II parte *
Diritto del lavoro progredito
TOTALE CREDITI
c)
6
IUS/16
b)
Processualp
enalistico
8
IUS/01
IUS/07
a)
b)
Privatistico
Laburistico
7
6
27
Ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali,
tirocini e altro (vedi elenco attività
integrative)
f)
6
A scelta dello studente
(tra le materie a scelta e le
attività affini e integrative, ove
non già scelte)
PROVA FINALE
TOTALE CREDITI
d)
6
e)
20
32
TOTALE COMPLESSIVO
300
* insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale
Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 5 let. d
MATERIE DI CUI ALLA LETTERA C) E A SCELTA DELLO STUDENTE
Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al II anno e 6 crediti al V anno (lettera c) tra le
materie di seguito elencate (ove non già scelte come materie obbligatorie).
Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c) per i 6 crediti
previsti al V anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa
presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In
quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo
dell’esame.
Lo studente inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito
elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto
delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del
piano degli studi.
33
Insegnamento
Ambiti
disciplinari
Settore scientifico
disciplinare
IUS/20
Tipo di
attività*
c) – d)
MED/43
c) – d)
6
Diritto bancario
IUS/04
c) – d)
6
Diritto canonico
Diritto commerciale speciale
Diritto costituzionale progredito
Diritto degli appalti
Diritto degli Enti Locali
Diritto dell’ambiente
Diritto dell’esecuzione civile
IUS/11
IUS/04
IUS/08
IUS/10
IUS/10
IUS/10
IUS/15
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
3
6
6
6
6
3
Diritto dell’informazione e
dell’informatica
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico
Diritto fallimentare
Diritto greco
Diritto industriale
Diritto internazionale privato
progredito
Diritto internazionale pubblico
progredito
Diritto parlamentare
Diritto penale commerciale
Diritto penale svizzero e
assistenza giudiziaria penale
Diritto penitenziario
IUS/10
c) – d)
6
IUS/01
IUS/11
IUS/15
IUS/18
IUS/04
IUS/13
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
d)
6
6
6
6
6
6
IUS/13
d)
6
IUS/08
IUS/17
IUS/17
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
6
3
IUS/16
c) – d)
6
Diritto privato comparato
IUS/02
c) – d)
6
Diritto
privato
comparato
progredito
Diritto privato della federazione
russa e dei paesi dell’Europa
orientale
Diritto privato dei paesi arabi
Diritto privato svizzero
Diritto
processuale
civile
svizzero
Diritto processuale penale
comparato
Diritto pubblico comparato
IUS/02
c) – d)
6
IUS/02
c) – d)
3
IUS/02
IUS/02
IUS/15
c) – d)
c) – d)
c) – d)
3
6
3
IUS/16
c) – d)
6
IUS/21
c) – d)
6
Diritto pubblico comparato
progredito
Diritto pubblico dell’economia
IUS/21
c) – d)
6
IUS/10
c) – d)
6
Diritto pubblico svizzero
IUS/21
c) – d)
3
Bioetica
Criminologia
34
Crediti
6
Diritto regionale
Diritto romano
IUS/10
IUS/18
c) – d)
c) – d)
6
6
Diritto sindacale
IUS/07
c) – d)
6
Diritto urbanistico
IUS/10
c) – d)
6
Economia e politica industriale
SECS-P/01
c) – d)
6
Epigrafia giuridica
Esegesi delle fonti del diritto
romano
Giustizia amministrativa
IUS/18
IUS/18
c) – d)
c) – d)
6
6
IUS/10
c) – d)
6
Giustizia costituzionale
Legislazione dei beni culturali
Mediazione penale
IUS/08
IUS/10
IUS/17
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
6
6
MED/43
c) – d)
6
SECS-P/02
IUS/16
c) – d)
c) – d)
6
6
SECS–P/03
c) – d)
6
IUS/20
IUS/19
c) – d)
c) – d)
6
6
SPS/02
IUS/20
c) – d)
c) – d)
6
6
Medicina Legale
Politica economica
Responsabilità delle persone
giuridiche
Scienza delle finanze
Sociologia del diritto
Storia del diritto medievale e
moderno progredito
Storia delle dottrine politiche
Teoria generale del diritto
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati
successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una
lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri
corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo.
Ambiti
Corso integrativo
Settore scientifico
Tipo di
Crediti
disciplinari
disciplinare
attività*
Deontologia forense
IUS/15
f)
2
Terminologia giuridica
IUS/02
f)
1
Summer School
IUS/02
f)
2
Psicopatologia forense
MED/43
f)
2
Diritto dello sport
IUS/01
f)
1
Diritto
comparato
delle
IUS/11
f)
2
religioni
Aspetti giuridici dell’Islam
IUS/11
f)
2
europeo
Rapporti tra stampa e diritto
IUS/20
f)
1
Lingua e cultura cinese
f)
2
Lingua e cultura giapponese
f)
2
Introduzione alla lingua araba
f)
2
35
Regime a tempo parziale della durata di sei anni
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare
all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento
della durata di sei anni secondo la seguente articolazione:
PIANO DEGLI STUDI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
Storia del Diritto Romano
IUS/18
a)
6
Filosofia del Diritto
IUS/20
a)
Diritto Costituzionale
IUS/08
a)
Istituzioni di Diritto Privato I
parte*
IUS/01
a)
Storicogiuridico
Filosofico giuridico
Costituziona
listico
Privatistico
Istituzioni di Diritto Romano
IUS/18
a)
Istituzioni di Diritto Privato II
parte *
IUS/01
a)
I ANNO Insegnamenti
I Semestre
9
10
6
II Semestre
Storico
giuridico
Privatistico
9
5
45
TOTALE CREDITI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
Diritto Commerciale
IUS/04
b)
10
Informatica giuridica
ISU/20
a)
Commercial
istico
Filosoficogiuridico
SECS-P/01
b)
10
Storia del Diritto Contemporaneo
IUS/19
a)
Economico
e
pubblicistic
o
Storicogiuridico
Principi
costituzionali
diritto amministrativo
IUS/10
b)
Amministr
ativistico
4
b)
Comparatist
ico
12
II ANNO Insegnamenti
I Semestre
3
II Semestre
Economia Politica
Diritto Pubblico Comparato
oppure
Diritto Privato Comparato
del
IUS/21
IUS/02
45
TOTALE CREDITI
III ANNO Insegnamenti
6
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/17
b)
Penalistico
12
I Semestre
Diritto Penale
36
Lingua straniera
Lingua inglese
Lingua tedesca
Lingua spagnola
e)
4
Diritto Internazionale I parte *
IUS/13
b)
Internaziona
listico
Laburistico
6
Diritto lavoro I parte *
IUS/07
b)
Storia del Diritto medievale e
moderno
IUS/19
a)
Storicogiuridico
9
Diritto Internazionale II parte *
IUS/13
b)
6
Diritto del lavoro II parte *
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
IUS/07
b)
c)
Internaziona
listico
Laburistico
3
II Semestre
6
6
52
TOTALE CREDITI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/15
b)
10
IUS/20
a)
Processualci
vilistico
Filosofico giuridico
IUS/10
b)
9
IUS/08
a)
Amministrat
ivistico
Costituziona
listico
Diritto dell’Unione Europea
IUS/14
b)
Diritto Commerciale progredito
IUS/04
b)
IUS/11
a)
IV ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Processuale Civile
un insegnamento tra i seguenti:
Bioetica
Teoria generale del diritto
6
Sociologia del diritto
II Semestre
Diritto Amministrativo I parte*
un insegnamento tra i seguenti:
Diritto costituzionale progredito
6
diritto parlamentare
Giustizia costituzionale
Diritto canonico
oppure
Diritto ecclesiastico
TOTALE CREDITI
costituzion
alistico
9
8
6
54
V ANNO Insegnamenti
Settore scientifico Tipo
di Ambiti
Crediti
disciplinari
disciplinare
attività *
I Semestre
Diritto Amministrativo II parte*
Diritto
Processuale
Progredito
II Semestre
Diritto civile I parte *
Comunitaris
tico
Commercial
istico
Civile
IUS/10
b)
IUS/15
b)
IUS/01
a)
37
Amministrat
ivistico
Processualci
vilistico
9
Privatistico
7
8
Diritto Processuale Penale
IUS/16
b)
Diritto del lavoro progredito
Diritto Penale progredito
IUS/07
IUS/17
b)
b)
Diritto tributario
IUS/12
b)
Processualp
enalistico
Laburistico
Penalistico
10
Economico
e
pubblicistic
o
5
51
TOTALE CREDITI
VI ANNO Insegnamenti
6
6
Settore scientifico Tipo
di Ambiti
Crediti
disciplinari
disciplinare
attività *
I Semestre
Diritto Processuale Penale
Progredito
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
II Semestre
Diritto civile II parte *
TOTALE CREDITI
IUS/16
b)
Processualp
enalistico
c)
IUS/01
a)
8
6
Privatistico
7
21
Ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali,
tirocini e altro (vedi elenco attività
integrative)
f)
6
A scelta dello studente
(tra le materie a scelta e le
attività affini e integrative, ove
non già scelte)
PROVA FINALE
TOTALE CREDITI
d)
6
e)
20
32
TOTALE COMPLESSIVO
300
* insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale
Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 5 let. D
MATERIE DI CUI ALLA LETTERA C) E A SCELTA DELLO STUDENTE
Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al III anno e 6 crediti al VI anno (lettera c) tra le
materie di seguito elencate (ove non già scelte come materie obbligatorie).
Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c) per i 6 crediti
previsti al VI anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa
presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In
38
quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo
dell’esame.
Lo studente inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito
elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto
delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del
piano degli studi.
Insegnamento
Ambiti
disciplinari
Settore scientifico
disciplinare
IUS/20
Tipo di
attività*
c) – d)
MED/43
c) – d)
6
Diritto bancario
IUS/04
c) – d)
6
Diritto canonico
Diritto commerciale speciale
Diritto costituzionale progredito
Diritto degli appalti
Diritto degli Enti Locali
Diritto dell’ambiente
Diritto dell’esecuzione civile
IUS/11
IUS/04
IUS/08
IUS/10
IUS/10
IUS/10
IUS/15
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
3
6
6
6
6
3
Diritto dell’informazione e
dell’informatica
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico
Diritto fallimentare
Diritto greco
Diritto industriale
Diritto internazionale privato
progredito
Diritto internazionale pubblico
progredito
Diritto parlamentare
Diritto penale commerciale
Diritto penale svizzero e
assistenza giudiziaria penale
Diritto penitenziario
IUS/10
c) – d)
6
IUS/01
IUS/11
IUS/15
IUS/18
IUS/04
IUS/13
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
d)
6
6
6
6
6
6
IUS/13
d)
6
IUS/08
IUS/17
IUS/17
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
6
3
IUS/16
c) – d)
6
Diritto privato comparato
IUS/02
c) – d)
6
Diritto
privato
comparato
progredito
Diritto privato della federazione
russa e dei paesi dell’Europa
orientale
Diritto privato dei paesi arabi
Diritto privato svizzero
Diritto
processuale
civile
svizzero
Diritto processuale penale
comparato
IUS/02
c) – d)
6
IUS/02
c) – d)
3
IUS/02
IUS/02
IUS/15
c) – d)
c) – d)
c) – d)
3
6
3
IUS/16
c) – d)
6
Bioetica
Criminologia
39
Crediti
6
Diritto pubblico comparato
IUS/21
c) – d)
6
Diritto pubblico comparato
progredito
Diritto pubblico dell’economia
IUS/21
c) – d)
6
IUS/10
c) – d)
6
Diritto pubblico svizzero
Diritto regionale
Diritto romano
IUS/21
IUS/10
IUS/18
c) – d)
c) – d)
c) – d)
3
6
6
Diritto sindacale
IUS/07
c) – d)
6
Diritto urbanistico
IUS/10
c) – d)
6
Economia e politica industriale
SECS-P/01
c) – d)
6
Epigrafia giuridica
Esegesi delle fonti del diritto
romano
Giustizia amministrativa
IUS/18
IUS/18
c) – d)
c) – d)
6
6
IUS/10
c) – d)
6
Giustizia costituzionale
Legislazione dei beni culturali
Mediazione penale
IUS/08
IUS/10
IUS/17
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
6
6
MED/43
c) – d)
6
SECS-P/02
IUS/16
c) – d)
c) – d)
6
6
SECS–P/03
c) – d)
6
IUS/20
IUS/19
c) – d)
c) – d)
6
6
SPS/02
IUS/20
c) – d)
c) – d)
6
6
Medicina Legale
Politica economica
Responsabilità delle persone
giuridiche
Scienza delle finanze
Sociologia del diritto
Storia del diritto medievale e
moderno progredito
Storia delle dottrine politiche
Teoria generale del diritto
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati
successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una
lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri
corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo.
Corso integrativo
Deontologia forense
Terminologia giuridica
Summer School
Psicopatologia forense
Diritto dello sport
Diritto
comparato
delle
religioni
Aspetti giuridici dell’Islam
europeo
Ambiti
disciplinari
Settore scientifico
disciplinare
IUS/15
Tipo di
attività*
f)
IUS/02
IUS/02
MED/43
IUS/01
IUS/11
f)
f)
f)
f)
f)
1
2
2
1
2
IUS/11
f)
2
40
Crediti
2
Rapporti tra stampa e diritto
Lingua e cultura cinese
Lingua e cultura giapponese
Introduzione alla lingua araba
IUS/20
f)
f)
f)
f)
1
2
2
2
Regime a tempo parziale della durata di sette anni
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare
all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento
della durata di sette anni secondo la seguente articolazione:
PIANO DEGLI STUDI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
Storia del Diritto Romano
IUS/18
a)
6
Diritto Costituzionale
IUS/08
a)
Istituzioni di Diritto Privato I
parte*
IUS/01
a)
Storicogiuridico
Costituziona
listico
Privatistico
Istituzioni di Diritto Romano
IUS/18
a)
Istituzioni di Diritto Privato II
parte *
IUS/01
a)
I ANNO Insegnamenti
I Semestre
10
6
II Semestre
Storico
giuridico
Privatistico
9
5
36
TOTALE CREDITI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
Filosofia del Diritto
IUS/20
a)
9
Informatica giuridica
ISU/20
a)
Filosofico giuridico
Filosoficogiuridico
SECS-P/01
b)
10
Storia del Diritto Contemporaneo
IUS/19
a)
Economico
e
pubblicistic
o
Storicogiuridico
Principi
costituzionali
diritto amministrativo
IUS/10
b)
Amministr
ativistico
4
II ANNO Insegnamenti
I Semestre
3
II Semestre
Economia Politica
del
32
TOTALE CREDITI
III ANNO Insegnamenti
6
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/04
b)
Commercial
10
I Semestre
Diritto Commerciale
41
istico
Lingua straniera
Lingua inglese
Lingua tedesca
Lingua spagnola
Diritto lavoro I parte *
Storia del Diritto medievale e
moderno
e)
4
IUS/07
b)
Laburistico
3
IUS/19
a)
Storicogiuridico
9
b)
Comparatist
ico
Laburistico
12
II Semestre
Diritto Pubblico Comparato
oppure
Diritto Privato Comparato
Diritto del lavoro II parte *
IUS/21
IUS/02
IUS/07
b)
IV ANNO Insegnamenti
6
44
TOTALE CREDITI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
Diritto Penale
IUS/17
b)
Penalistico
12
Diritto Internazionale I parte *
IUS/13
b)
Internaziona
listico
6
IUS/08
a)
Costituziona
listico
6
IUS/13
b)
Internaziona
listico
6
I Semestre
II Semestre
un insegnamento tra i seguenti:
Diritto costituzionale progredito
Diritto parlamentare
Giustizia costituzionale
Diritto Internazionale II parte *
Diritto canonico
oppure
Diritto ecclesiastico
IUS/11
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
a)
costituzion
alistico
c)
6
42
TOTALE CREDITI
V ANNO Insegnamenti
I Semestre
un insegnamento tra i seguenti:
Bioetica
Teoria generale del diritto
6
Settore scientifico Tipo
di Ambiti
Crediti
disciplinari
disciplinare
attività *
IUS/20
a)
Filosofico giuridico
6
Diritto Processuale Civile
IUS/15
b)
Processualci
vilistico
10
II Semestre
Diritto Processuale Penale
IUS/16
b)
10
Diritto Penale progredito
IUS/17
b)
Processualp
enalistico
Penalistico
Sociologia del diritto
42
6
Diritto Commerciale progredito
IUS/04
b)
Diritto tributario
IUS/12
b)
Commercial
istico
Economico
e
pubblicistic
o
Settore scientifico Tipo
di Ambiti
Crediti
disciplinari
disciplinare
attività *
I Semestre
Diritto
Processuale
Civile
Progredito
Attività affini e integrative
(materie a scelta anche con
articolazioni modulistiche)
II Semestre
Diritto dell’Unione Europea
IUS/14
b)
Diritto Amministrativo I parte*
IUS/10
b)
Diritto del lavoro progredito
Diritto civile I parte *
TOTALE CREDITI
IUS/07
IUS/01
b)
a)
VII ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Processuale Penale
Progredito
Diritto Amministrativo II parte*
II Semestre
Diritto civile II parte *
TOTALE CREDITI
5
45
TOTALE CREDITI
VI ANNO Insegnamenti
8
IUS/15
b)
Processualci
vilistico
c)
8
6
Comunitaris
tico
Amministrat
ivistico
Laburistico
Privatistico
9
9
6
7
45
Settore scientifico Tipo
di Ambiti
Crediti
disciplinari
disciplinare
attività *
IUS/16
b)
IUS/10
b)
IUS/01
a)
Processualp
enalistico
Amministrat
ivistico
Privatistico
8
9
7
24
Ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali,
tirocini e altro (vedi elenco attività
integrative)
f)
6
A scelta dello studente
(tra le materie a scelta e le
attività affini e integrative, ove
non già scelte)
PROVA FINALE
TOTALE CREDITI
d)
6
e)
20
32
TOTALE COMPLESSIVO
300
* insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale
43
Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 5 let. D
MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO STUDENTE
Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al IV anno e 6 crediti al VI anno (lettera c) tra le
materie di seguito elencate (ove non già scelte come materie obbligatorie).
Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c) per i 6 crediti
previsti al VI anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa
presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In
quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo
dell’esame.
Lo studente inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito
elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto
delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del
piano degli studi.
Insegnamento
Ambiti
disciplinari
Settore scientifico
disciplinare
IUS/20
Tipo di
attività*
c) – d)
MED/43
c) – d)
6
Diritto bancario
IUS/04
c) – d)
6
Diritto canonico
Diritto commerciale speciale
Diritto costituzionale progredito
Diritto degli appalti
Diritto degli Enti Locali
Diritto dell’ambiente
Diritto dell’esecuzione civile
IUS/11
IUS/04
IUS/08
IUS/10
IUS/10
IUS/10
IUS/15
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
3
6
6
6
6
3
Diritto dell’informazione e
dell’informatica
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico
Diritto fallimentare
Diritto greco
Diritto industriale
Diritto internazionale privato
progredito
Diritto internazionale pubblico
progredito
Diritto parlamentare
Diritto penale commerciale
Diritto penale svizzero e
assistenza giudiziaria penale
IUS/10
c) – d)
6
IUS/01
IUS/11
IUS/15
IUS/18
IUS/04
IUS/13
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
c) – d)
d)
6
6
6
6
6
6
IUS/13
d)
6
IUS/08
IUS/17
IUS/17
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
6
3
Bioetica
Criminologia
44
Crediti
6
Diritto penitenziario
IUS/16
c) – d)
6
Diritto privato comparato
IUS/02
c) – d)
6
Diritto
privato
comparato
progredito
Diritto privato della federazione
russa e dei paesi dell’Europa
orientale
Diritto privato dei paesi arabi
Diritto privato svizzero
Diritto
processuale
civile
svizzero
Diritto processuale penale
comparato
Diritto pubblico comparato
IUS/02
c) – d)
6
IUS/02
c) – d)
3
IUS/02
IUS/02
IUS/15
c) – d)
c) – d)
c) – d)
3
6
3
IUS/16
c) – d)
6
IUS/21
c) – d)
6
Diritto pubblico comparato
progredito
Diritto pubblico dell’economia
IUS/21
c) – d)
6
IUS/10
c) – d)
6
Diritto pubblico svizzero
Diritto regionale
Diritto romano
IUS/21
IUS/10
IUS/18
c) – d)
c) – d)
c) – d)
3
6
6
Diritto sindacale
IUS/07
c) – d)
6
Diritto urbanistico
IUS/10
c) – d)
6
Economia e politica industriale
SECS-P/01
c) – d)
6
Epigrafia giuridica
Esegesi delle fonti del diritto
romano
Giustizia amministrativa
IUS/18
IUS/18
c) – d)
c) – d)
6
6
IUS/10
c) – d)
6
Giustizia costituzionale
Legislazione dei beni culturali
Mediazione penale
IUS/08
IUS/10
IUS/17
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
6
6
MED/43
c) – d)
6
SECS-P/02
IUS/16
c) – d)
c) – d)
6
6
SECS–P/03
IUS/20
IUS/19
c) – d)
c) – d)
c) – d)
6
6
6
SPS/02
IUS/20
c) – d)
c) – d)
6
6
Medicina Legale
Politica economica
Responsabilità delle persone
giuridiche
Scienza delle finanze
Sociologia del diritto
Storia del diritto medievale e
moderno progredito
Storia delle dottrine politiche
Teoria generale del diritto
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati
successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una
45
lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri
corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo.
Corso integrativo
Deontologia forense
Terminologia giuridica
Summer School
Psicopatologia forense
Diritto dello sport
Diritto
comparato
delle
religioni
Aspetti giuridici dell’Islam
europeo
Rapporti tra stampa e diritto
Lingua e cultura cinese
Lingua e cultura giapponese
Introduzione alla lingua araba
Ambiti
disciplinari
Settore scientifico
disciplinare
IUS/15
Tipo di
attività*
f)
Crediti
IUS/02
IUS/02
MED/43
IUS/01
IUS/11
f)
f)
f)
f)
f)
1
2
2
1
2
IUS/11
f)
2
IUS/20
f)
f)
f)
f)
1
2
2
2
2
Esami
Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o
orale.
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Propedeuticità
Il superamento degli esami di Istituzioni di Diritto Privato e di Diritto Costituzionale è
propedeutico ad ogni altro esame di diritto positivo.
Per esame di diritto positivo si intendono, oltre a quelli relativi alle materie obbligatorie del 2°
anno e degli anni successivi, i seguenti:
Diritto Regionale
Diritto dell’esecuzione civile
Diritto Sindacale
Diritto Industriale
Diritto Bancario
Diritto dell’Ambiente
Diritto dell’Informazione e dell’Informatica
Diritto parlamentare
Diritto degli Enti locali
Mediazione penale
Diritto di famiglia
Diritto processuale civile svizzero
Diritto Privato Svizzero
Diritto degli appalti
Giustizia amministrativa
Diritto Urbanistico
Legislazione dei Beni Culturali
Diritto penitenziario
Diritto Penale Commerciale
Diritto pubblico dell’economia
Giustizia costituzionale
Diritto commerciale speciale
Diritto fallimentare
Diritto penale svizzero e assistenza
giudiziaria penale
nonché le seguenti propedeuticità specifiche:
per Diritto romano
per Diritto fallimentare:
Istituzioni di diritto romano
Diritto commerciale
46
per Politica Economica:
per Esegesi delle Fonti del Diritto Romano:
per Epigrafia Giuridica:
per Economia e Politica Industriale:
per Mediazione penale:
per Responsabilità delle persone giuridiche:
per Diritto penitenziario:
per Diritto costituzionale progredito
per Storia delle Dottrine Politiche:
per Storia del diritto medievale e moderno progredito
per Diritto Industriale:
per Diritto Bancario:
per Diritto del Lavoro Progredito:
per Scienza delle Finanze:
per Diritto Penale Commerciale:
per Diritto Processuale Penale:
per Diritto Penale Progredito:
per Diritto Penale Svizzero e ass. giudiz. Penale:
per Diritto Processuale Penale Progredito:
per Diritto Amministrativo:
per Diritto Processuale Civile Svizzero:
per Diritto Processuale Civile Progredito:
per Diritto dell’Unione Europea:
per Teoria Generale del Diritto
per Bioetica
per Criminologia:
per Medicina Legale:
per Diritto commerciale progredito:
per Diritto commerciale speciale
per Diritto dell’esecuzione civile
per Diritto internazionale privato progredito
per Diritto internazionale pubblico progredito
per Diritto privato della federazione russa e dei
paesi dell’Europa orientale
per Diritto privato dei paesi Arabi
per Diritto privato comparato progredito
per Diritto processuale penale comparato
per Diritto pubblico svizzero
per Diritto pubblico comparato progredito
Economia Politica
Storia del Diritto Romano
Storia del Diritto Romano
Economia Politica
Diritto penale
Diritto penale
Diritto penale
Diritto costituzionale
Filosofia del Diritto
Diritto Costituzionale
Storia del Diritto Contemporaneo
Storia del diritto medievale
moderno
Diritto Commerciale
Diritto Commerciale
Diritto del Lavoro
Economia Politica
Diritto Penale
Diritto Penale
Diritto Penale
Diritto Penale
Diritto Processuale Penale
Principi costituz. del diritto amm.
Diritto Processuale Civile
Diritto Processuale Civile
Diritto Processuale Civile
Diritto Internazionale
Filosofia del Diritto
Filosofia del Diritto
Diritto penale
Diritto penale
Diritto commerciale
Diritto commerciale
Diritto processuale civile
Diritto internazionale
Diritto internazionale
Diritto privato comparato
Diritto privato comparato
Diritto privato comparato
Diritto processuale penale
Diritto pubblico comparato
Diritto pubblico comparato
Piani di studio individuali
Ogni studente, all’atto dell’iscrizione al II anno deve presentare il piano di studio individuale
con l’indicazione della lingua straniera e delle materie a scelta.
Lingua straniera
Lo studente potrà sostenere l’esame della lingua straniera prescelta, oppure potrà presentare
una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il
raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1
della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde
47
e
al Preliminary English Test - PET -della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity
College e all’English Diploma B1 del British Institutes); per il francese, corrisponde al DELF
1° grado; per lo spagnolo, al C.I.E.; per il tedesco, al Zertifikat Deutsch - ZD -). Lo studente
che abbia superato test di livello più alto avrà crediti in eccedenza che potranno essere
riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche" (ad esempio, chi abbia conseguito il
First Certificate, corrispondente al livello B2 della scala globale predisposta dal Consiglio
d'Europa, otterrà il riconoscimento di 6 crediti, dei quali 4 potranno coprire quelli richiesti per
la lingua straniera e 2 saranno riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche").
In ogni caso, dopo aver conseguito i 4 crediti per la lingua straniera, gli studenti potranno
presentare richiesta per l’eventuale riconoscimento di crediti per ulteriori conoscenze
linguistiche fondata su certificati di conoscenza di lingue straniere diverse.
Prova finale
La prova finale consiste nell’elaborazione di una tesi monografica in materia giuridica con
carattere di originalità. All’inizio del quarto anno lo studente dovrà chiedere al docente
l’assegnazione della tesi congruente con il suo curriculum.
ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza,
Corso di laurea in Scienze Giuridiche (ad esaurimento),
Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza (ad esaurimento)
15.01. Bioetica
15.02 Criminologia
15.03 Diritto amministrativo I parte – Diritto amministrativo I
15.04 Diritto amministrativo II parte
15.05 Diritto amministrativo comparato ed europeo
15.06 Diritto amministrativo progredito
15.07 Diritto bancario
15.08 Diritto canonico
15.09 Diritto civile
15.10 Diritto commerciale
15.11 Diritto commerciale progredito
15.12 Diritto commerciale speciale
15.13 Diritto costituzionale
15.14 Diritto costituzionale progredito
15.15 Diritto degli appalti
15.16 Diritto degli Enti locali
15.17 Diritto del lavoro
15.18 Diritto del lavoro progredito
15.19 Diritto dell’ambiente
15.20 Diritto dell’esecuzione civile
15.21 Diritto dell’informazione e dell’informatica
15.22 Diritto dell’Unione Europea
15.23 Diritto dell’Unione Europea progredito
15.24 Diritto di famiglia
15.25 Diritto ecclesiastico
15.26 Diritto fallimentare
15.27 Diritto greco
15.28 Diritto industriale
15.29 Diritto internazionale
15.30 Diritto internazionale avanzato
15.31 Diritto internazionale privato e processuale
15.32 Diritto parlamentare
48
15.33 Diritto penale
15.34 Diritto penale commerciale
15.35 Diritto penale progredito
15.36 Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria penale italo-svizzera
15.37 Diritto penitenziario
15.38 Diritto privato comparato
15.39 Diritto privato comparato progredito
15.40 Diritto privato dei paesi arabi
15.41 Diritto privato svizzero
15.42 Diritto processuale civile
15.43 Diritto processuale civile progredito
15.44 Diritto processuale penale
15.45 Diritto processuale penale comparato
15.46 Diritto processuale penale progredito
15.47 Diritto pubblico comparato
15.48 Diritto pubblico comparato progredito
15.49 Diritto pubblico dell’economia
15.50 Diritto pubblico svizzero
15.51 Diritto regionale
15.52 Diritto romano
15.53 Diritto sindacale
15.54 Diritto tributario
15.55 Diritto urbanistico
15.56 Economia e politica industriale
15.57 Economia politica
15.58 Epigrafia giuridica
15.59 Esegesi delle fonti del diritto romano
15.60 Filosofia del diritto
15.61 Filosofia del diritto corso progredito
15.62 Giustizia amministrativa
15.63 Giustizia costituzionale
15.64 Istituzioni di diritto privato
15.65 Istituzioni di diritto romano
15.66 Legislazione dei beni culturali
15.67 Lingua inglese
15.68 Lingua tedesca
15.69 Mediazione penale
15.70 Medicina legale
15.71 Principi costituzionali del diritto amministrativo
15.72 Politica economica
15.73 Responsabilità delle persone giuridiche
15.74 Scienza delle finanze
15.75 Sociologia del diritto
15.76 Storia del diritto contemporaneo
15.77 Storia del diritto medioevale e moderno (corso base)
15.78 Storia del diritto medioevale e moderno (corso progredito)
15.79 Storia del diritto romano
15.80 Storia delle dottrine politiche
15.81 Teoria generale del diritto
15.82 Informatica giuridica
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
15.01 BIOETICA – 1° Semestre
Prof.ssa Patrizia Borsellino
49
[email protected]
Finalità e oggetto della disciplina
La bioetica è l’ambito di studio in cui si affrontano i problemi di natura etica sollevati dalla
medicina e dagli interventi tecnologici in campo biogenetico sull’uomo e sugli esseri viventi
in generale, mirando al chiarimento dei presupposti concettuali, delle ricadute fattuali e delle
implicazioni di valore delle scelte e delle pratiche in ambito biomedico. La bioetica, in quanto
etica applicata al campo dei fenomeni della vita organica nei suoi diversi momenti e
condizioni (generazione, sviluppo, vecchiaia, salute, malattia, morte), è una disciplina di
carattere filosofico, ma è, al tempo stesso, un ambito di studio interdisciplinare per il cui
sviluppo è indispensabile il confronto e il dialogo tra discipline diverse. Le questioni relative
ai valori e ai principi implicati dalle scelte e dalle pratiche in ambito biomedico possono,
infatti, essere affrontate e risolte solo se si dispone di una adeguato bagaglio di conoscenze
scientifiche non meno che delle competenze e degli strumenti propri degli studiosi di etica.
Nata negli Stati Uniti agli inizi degli anni settanta e successivamente affermatasi anche nei
paesi Europei, tra cui l’Italia, sotto la spinta sia di straordinari sviluppi scientifici e tecnologici
in ambito biomedico, sia di profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali, la bioetica è
stata contrassegnata, nella prima fase del suo sviluppo, da un’attenzione prevalente, o
addirittura esclusiva, per le implicazioni morali degli interventi biomedici sugli esseri viventi
e soprattutto sull’uomo. Soprattutto nell’ultimo decennio è andata però crescendo la
consapevolezza circa le implicazioni giuridiche, oltre che morali, di quegli interventi, al punto
da fare della considerazione delle questioni bioetiche sotto un’angolatura giuridica, o, se si
preferisce, dello studio del rapporto tra bioetica e diritto l’aspetto maggiormente
caratterizzante della riflessione e del dibattito oggi in corso a livello internazionale, così come
nel nostro paese. Di conseguenza, l’insegnamento della bioetica si è andato configurando
come ineludibile non solo nel percorso formativo degli scienziati e degli operatori sanitari, ma
anche in quello dei giuristi, sempre più di frequente chiamati a confrontarsi con le questioni
bioetiche in ambito giudiziale nella veste di operatori del diritto, e ad interrogarsi
sull’adeguatezza delle categorie giuridiche tradizionali rispetto ai nuovi scenari delineatisi
sotto la spinta delle innovazioni tecnologiche, in quanto teorici del diritto.
Contenuti e metodi del corso
Nel corso sarà fornita, in sede introduttiva, una caratterizzazione teorica della bioetica.
Quindi, con ampio ricorso all’esame di casi clinici e di casi giudiziari, saranno affrontate le
problematiche sollevate dalla relazione medico-paziente e, più in generale, dall’assistenza
sanitaria. Saranno, fra gli altri, approfonditi i temi del diritto alla salute, dell’informazione al
malato e del consenso al trattamento medico, delle direttive anticipate, della tutela della
riservatezza in relazione ai dati sanitari, dei trattamenti proponibili e attuabili, del rifiuto dei
trattamenti, dell’accanimento terapeutico, dell’assistenza ai malati terminali, dell’eutanasia,
della responsabilità professionale del medico. Nell’ultima parte del corso saranno prese in
esame alcune materie già oggetto di una specifica disciplina nel nostro o in altri ordinamenti o
nel diritto sovranazionale, quali, ad esempio, la fecondazione artificiale, l’aborto, gli
interventi e i test genetici e la sperimentazione clinica, con l’intento di evidenziare e valutare i
diversi modelli ai quali può essere improntata la regolazione giuridica delle questioni
bioetiche.
Al fine di favorire l’acquisizione da parte degli studenti di un’attitudine critico-riflessiva nei
confronti dei temi affrontati, il corso sarà svolto secondo modalità didattiche interattive che
consentono agli studenti di instaurare con il docente un rapporto il più possibile dialogico,
finalizzato, fra l’altro, a consolidare e verificare in itinere la comprensione e il dominio degli
argomenti. Si prevede, inoltre, di dare spazio, durante il corso, ad incontri e dibattiti con
qualificati studiosi della materia.
50
Programma d’esame
L’esame si svolgerà mediante un colloquio tendente ad accertare la conoscenza dei contenuti
del corso nelle sue linee generali e a verificare l’approfondimento di uno dei temi trattati, di
cui lo studente dovrà preliminarmente segnalare la scelta al docente.
La preparazione avverrà sulla base del volume di P. BORSELLINO, Bioetica tra autonomia e
diritto, Zadig, Milano 1999 (eccetto l’ultimo capitolo) e dei materiali (testi e documenti)
utilizzati durante il corso. Tali materiali saranno disponibili sul sito e-learning dell’Ateneo
nella pagina relativa all’insegnamento di Bioetica.
Programma d’esame per gli studenti che hanno optato per il Corso di laurea in Scienze
giuridiche a tempo parziale e per gli studenti del Corso di laurea in Giurisprudenza (vecchio
ordinamento)
Per gli studenti che frequentano il corso con continuità e in maniera attiva l’esame si svolgerà
secondo le modalità sopra indicate
Per gli studenti che non frequentano il corso l’esame dovrà essere preparato sui seguenti testi:
- P. BORSELLINO, Bioetica tra autonomia e diritto, Zadig, Milano 1999 (eccetto l’ultimo
capitolo)
Due testi a scelta tra:
- C.A. DEFANTI, Vivo o morto, Zadig, Milano, 1999
- D. NERI, Eutanasia, Laterza, Roma-Bari, 1997
- M. MORI, La fecondazione artificiale, Laterza, Roma-Bari, 1995
- D. NERI, Bioetica in laboratorio, Laterza, Roma-Bari, 2001
- A.A., «Bioetica. Rivista interdisciplinare», Zadig, Milano, giugno 2001, supplemento
dedicato a Le direttive anticipate: dalla autonomia del paziente alla carta di
autodeterminazione oppure
- R. DAMENO (a cura di), Autodeterminarsi nonostante, Guerini Editori, Milano, 2002
- COMITATO ETICO FONDAZIONE FLORIANI, Alla fine della vita. Casi e questioni
etiche, Guerini Editori, Milano, 2002.
E’ richiesta la conoscenza del vigente Codice di deontologia medica e della Convenzione sui
diritti dell’uomo e la biomedicina (entrambi i documenti saranno disponibili sul sito elearning dell’Ateneo nella pagina relativa all’insegnamento di Bioetica).
15.02 CRIMINOLOGIA – 2° Semestre
Prof. Aldo Francia
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
La disciplina ha per oggetto lo studio della delinquenza, con particolare riguardo alla
fenomenologia, alle tipologie classificatorie della criminalità, alle teorie sulla devianza, ai
sistemi di controllo sociale e agli interventi risocializzativi; il fine è di delineare i problemi
inerenti al metodo e all’oggetto della criminologia, e di identificare le conoscenze che
consentono di inserire i contributi multidisciplinari attinenti al delitto e ai loro autori, in una
prospettiva sia teorica che di conoscenza empirica.
Programma del corso
Campo e oggetto della criminologia. Criminologia e scienze criminali. Criminologia, diritto e
cultura. Linee di sviluppo storico della criminologia. I metodi e le fonti delle conoscenze
criminologiche. Fenomenologia della criminalità. Tipologie classificatorie della criminalità.
Le teorie sociologiche della criminalità. Le teorie psicologiche in criminologia. Le teorie
biologiche della criminalità. Il rapporto tra disturbo mentale, responsabilità e diritto. Sostanze
stupefacenti e criminalità. Interventi giuridico-normativi e criminalità. La criminologia
51
clinica. Si avvertono gli studenti di Giurisprudenza che per essere ammessi a sostenere
l’esame è necessario avere superato l’esame di Diritto penale.
Libri di testo
BARBAGLI M., GATTI U.(a cura di), La criminalità in Italia, il Mulino, Bologna, 2002.
FRANCIA A., VERDE A., BIRKHOFF J. (a cura di), Raccontare delitti. Il ruolo della
narrativa nella formazione del pensiero criminologico, Franco Angeli, Milano, 1999.
FRANCIA A., In principio era Satana. La fine della demonologia e la nascita della "nuova"
scienza criminale, Essedienne, Noceto (PR), 2005.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito.
15.03 - DIRITTO AMMINISTRATIVO I parte - 2° Semestre
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
Prof. Maurizio Cafagno
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
L’insegnamento intende fornire nozioni essenziali in tema di organizzazione amministrativa,
attività amministrativa, giustizia amministrativa
Programma
A) Le fonti del diritto amministrativo. Nozioni generali. La teoria delle fonti. Fonti
nazionali e fonti comunitarie. La distribuzione delle competenze normative dopo la riforma
del Titolo V della Costituzione.
B) Elementi di organizzazione. I principi. Il sistema degli enti pubblici. Ente, organo,
ufficio. Rapporti organizzativi. I beni pubblici. Le privatizzazioni.
C) I poteri pubblici. Autonomia, autotutela, autarchia. Procedimento e provvedimento.
Discrezionalità e merito. Il silenzio. Invalidità, irregolarità, inopportunità. L’interesse
legittimo e le posizioni giuridiche soggettive.
D) L’attività convenzionale. L’attività contrattuale di diritto privato della p.a.. L’attività
convenzionale di diritto pubblico.
E) I servizi pubblici. Nozioni generali. I modelli di gestione dei servizi pubblici.
F) La responsabilità della p.a.
G) La giustizia amministrativa. Cenni storici. Il riparto delle giurisdizioni. La giurisdizione
ordinaria. La giurisdizione amministrativa: di legittimità, esclusiva, di merito. L’oggetto del
giudizio amministrativo. L’istruttoria. La tutela cautelare. I poteri decisori del g.a.. I mezzi di
impugnazione della sentenza. Il giudizio di ottemperanza.
Durante il corso verranno fornite indicazioni sui libri di testo consigliati e verranno
specificate le modalità di svolgimento di esercitazioni, seminari ed esami.
15.04 DIRITTO AMMINISTRATIVO II parte - 1° Semestre
Prof. Marco Sica
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Testi consigliati
52
I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in
rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
15.05 DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO ED EUROPEO – (non attivato
nell’anno accademico 2006-2007)
Prof.ssa Gabriella Mangione
[email protected]
Programma e svolgimento del corso
Il corso di diritto amministrativo comparato si articolerà in due parti.
La prima parte sarà dedicata al modello della divisione dei poteri ovvero a quel modello di
organizzazione dell'apparato di governo che ha informato l'ordinamento di molti stati
moderni. L'analisi sarà svolta, con metodo comparatistico, prendendo in considerazione, in
particolare, gli strumenti dei quali il Governo si avvale per guidare ed indirizzare gli apparati
amministrativi in alcuni paesi occidentali. Nella seconda parte del corso verranno analizzate le
caratteristiche dei sistemi di giustizia amministrativa in alcuni Paesi europei. Obiettivo è
quello di porre a confronto le diverse esperienze di tutela del cittadino nei confronti della
pubblica amministrazione nei vari ordinamenti. In questa seconda parte del corso sarà
dedicata particolare attenzione all'influsso dei trattati comunitari, della normativa promanante
dalle relative istituzioni e dell'integrazione europea, che costituiscono veicolo di
omogeneizzazione non solo delle costituzioni, ma anche dei diritti amministrativi degli Stati
membri e quindi anche della tutela giurisdizionale dei cittadini nei confronti della p.a. in tali
Stati. Nel secondo modulo si analizzeranno, in particolare, i tratti distintivi del sistema
adottato in Francia.
Durante lo svolgimento del corso verranno distribuiti testi di fonti e materiale utile per una
migliore comprensione delle tematiche affrontate, che saranno reperibili anche sulla
piattaforma e-learning.
Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere l'esame
di profitto sulla base di un programma, che potrà essere concordato con i docenti e che terrà in
specifico conto gli argomenti trattati nel corso delle lezioni.
Libri di testo
Per la preparazione dell'esame degli studenti non frequentanti si consiglia uno dei seguenti
testi:
D'ALBERTI, Diritto amministrativo comparato, Giuffrè 1992;
G. BOGNETTI, La divisione dei poteri, Giuffrè 2001.
Si consiglia, inoltre, la lettura di:
G.F. FERRARI, Voce: Giustizia amministrativa in diritto comparato, Digesto IV
(sez.pubbl.), Vol. 7, 1991 pp. 567-618;
oppure (in alternativa):
E. FERRARI, I servizi a rete in Europa, Cortina 2000 (due paragrafi a scelta dello studente).
Gli studenti non frequentanti possono prendere contatto con i docenti, prima di iniziare la
preparazione dell’esame, o consultare gli avvisi affissi nella bacheca o sulla piattaforma elearning per ottenere ulteriori chiarimenti circa la materia oggetto di studio.
53
15.06 DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO – 1° Semestre
Prof. Marco Sica
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Testi consigliati
I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in
rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
15.07 DIRITTO BANCARIO – 2° semestre
Prof. Franco F. Maccabruni
[email protected]
Programma del corso
1. LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA
1.1. L’evoluzione storica del sistema. Dalla vigilanza strutturale alla vigilanza prudenziale.
1.2. L’attività bancaria e l’impresa bancaria.
1.3. Le società esercenti attività bancaria.
1.4. Le prospettive di riforma delle autorità di vigilanza.
2. I CONTRATTI BANCARI E PARABANCARI
2.1. Profili generali: fonti, natura, trasparenza delle condizioni, clausole abusive nei contratti
coi consumatori
2.2. Il contratto di conto corrente bancario e le operazioni in conto corrente: natura, principi,
disciplina dei tassi
2.2. La raccolta del risparmio: i depositi bancari e le forme di raccolta atipiche
2.3. L’esercizio del credito: l’anticipazione e l’apertura di credito, lo sconto, il mutuo, il
credito di firma, le nuove forme di finanziamento nella prassi internazionale
3. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI SUL CONTROLLO DEL RISCHIO (c.d. Basilea I e
II)
Il corso avrà svolgimento ampiamente seminariale e si gioverà di attività integrative.
Bibliografia
Punti 1 e 3.
F. F. MACCABRUNI, Lezioni sull’ordinamento bancario, Insubria University Press, Varese,
2006, Cap I, Cap II, par. 2.1, 2.1.1, 2.1.2, 2.1.2.1, 2.2, 2.3, 2.4, Cap. III, Cap. IV, Cap. V, Cap.
VI, Cap. VIII, Cap. IX, Cap. X, Cap. XI, Cap. XII, Cap. XIII, Cap. XIV, Cap. XV, Cap. XVI
N.B: Può essere omesso lo studio delle parti in carattere più piccolo e delle note a piè pagina.
Punto 2.
G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna,
2005, limitatamente alla Lezione IX, tale ultimo testo è quello consigliato per l’esame di
Diritto commerciale;
Altri testi potranno essere proposti dai Signori Studenti e concordati con il docente.
Gli studenti che avranno frequentato il corso:
Punti 1 e 3.
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F. F. MACCABRUNI, Lezioni sull’ordinamento bancario, in corso Insubria University Press,
Varese, 2006, nelle parti che verranno comunicate a lezione
Punto 2.
G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna,
2005, limitatamente alla Lezione IX, tale ultimo testo è quello consigliato per l’esame di
Diritto commerciale.
Attività integrative
Durante il corso si terranno conferenze di studiosi e operatori della materia, nonché
approfondimenti seminariali, a cura del docente e del dottor Luca Marcoccia, che verranno
indicati a lezione e all’albo.
Propedeuticità
Per sostenere l’esame di Diritto bancario è propedeutico il superamento dell’esame di Diritto
commerciale (corso base).
Orario di ricevimento
I semestre: venerdì 12.00-13.00; II semestre: secondo quanto verrà indicato in ragione
dell’orario di lezione.
I Signori Studenti potranno contattare, in ogni momento, il docente e il Dott. Marcoccia
utilizzando i seguenti indirizzi di posta elettronica:
[email protected]
[email protected]
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.08 DIRITTO CANONICO – 2° Semestre
Prof. Alessandro Ferrari
[email protected]
Programma del corso
Il “ritorno di Dio” nella sfera pubblica ha attribuito un nuovo interesse ed una grande
rilevanza ai c. d. diritti religiosi alla cui famiglia appartiene anche il diritto della Chiesa
cattolica latina, oggetto specifico del corso. A differenza dei diritti normalmente studiati in
una Facoltà di Giurisprudenza, il diritto canonico non è volto, in principio, alla costruzione di
una “città terrena” ma, ben più ambiziosamente, alla “salute delle anime”. La particolare
finalità di questo diritto lo differenzia, così, dai “diritti secolari”, in particolare per
l’importanza in esso assunta da taluni strumenti di flessibilità (tolerantia, dissimulatio,
dispensatio) a lungo trascurati dalla scienza giuridica moderna improntata ad un rigido
positivismo. Nello stesso tempo, questa missione di salvezza è attuata da uomini, per mezzo
di uno strumento, il diritto, in cui l’elemento umano, necessariamente calato nella storia,
gioca un ruolo fondamentale.
Il corso, impostato su un metodo che privilegia la partecipazione attiva e l’accesso diretto alle
fonti, si suddivide in due parti.
La prima parte (30 ore) sarà dedicata all’analisi dei caratteri generali dei diritti religiosi; alle
fonti del diritto canonico, in comparazione con quelle di altri ordinamenti religiosi (con
particolare riferimento alle fonti del diritto ebraico e del diritto islamico); al rapporto tra
diritto divino e diritto umano ed allo studio delle tappe cruciali in cui sono state poste le basi
dell’attuale organizzazione ecclesiastica (ad es., il primato pontificio) e dell’attuale assetto
dogmatico della Chiesa.
55
La seconda parte (15 ore) approfondirà, invece, il tema matrimoniale, presentando i caratteri
generali del matrimonio canonico e dei matrimoni ebraico e musulmano.
Durante il corso è previsto un ciclo di conferenze di docenti invitati (Percorsi della laicità:
tradizioni civili e religiose) in coordinamento con il corso di diritto ecclesiastico.
Il corso, che si svolgerà approssimativamente dal 21 febbraio al 31 maggio, prevede tre ore
consecutive di lezione settimanale (per favorire lo svolgimento di lavori seminariali e di
gruppo).
Testi consigliati
La prova d’esame per i frequentanti sarà incentrata prevalentemente sugli argomenti trattati a
lezione. Ciò non esclude il supporto di due testi (di cui si suggerisce lo studio progressivo
durante il corso):
- Giorgio FELICIANI, Le basi del diritto canonico. Dopo il codice del 1983, il Mulino,
Bologna 2002, euro 12, 80.
- Jean GAUDEMET, Il diritto canonico, Giappichelli, Torino 1991, euro 11, 00.
Per la seconda parte del corso il testo indicato è:
Roberta ALUFFI BECK-PECCOZ, Alessandro FERRARI, Alfredo MORDECHAI
RABELLO, Il matrimonio. Diritto ebraico, canonico e islamico: un commento alle fonti,
Giappichelli, Torino 2006 (per i non frequentanti si consiglia di affiancare a questo testo lo
studio di Enrico Vitali, Salvatore Berlingò, Il matrimonio canonico, Giuffrè, Milano 2003,
euro 12, 00).
Corsi integrativi paralleli – 2° semestre
Aspetti giuridici della presenza musulmana in Europa Occidentale (15 ore, 2 crediti; dall’1
marzo)
Il corso integrativo intende approfondire alcune delle problematiche trattate sia nel corso di
diritto ecclesiastico, sia in quello di diritto canonico. Se nell’ambito dei due corsi istituzionali
l’approccio all’oggetto di studio sarà prevalentemente di tipo teorico, centrato sullo studio e la
discussione delle fonti (scritte), il corso integrativo si propone, invece, di offrire un approccio
di tipo esperienziale alla materia trattata. Di conseguenza, esso si baserà su lezioni di esperti e
su incontri con qualificati esponenti della comunità musulmana. Il corso prevede anche la
visita ad un luogo di culto musulmano milanese.
La frequenza (attiva e) obbligatoria costituisce condizione per il conseguimento dei crediti.
Diritto comparato delle religioni (15 ore, 2 crediti, dal 12 aprile)
Il corso integrativo intende approfondire alcune delle problematiche trattate sia nel corso di
diritto ecclesiastico, sia in quello di diritto canonico. Se nell’ambito dei due corsi istituzionali
l’approccio all’oggetto di studio sarà prevalentemente di tipo teorico, centrato sullo studio e la
discussione delle fonti (scritte), il corso integrativo si propone, invece, di offrire un approccio
di tipo esperienziale alla materia trattata. Di conseguenza, esso si baserà su lezioni di esperti e
su incontri con qualificati esponenti delle comunità religiose studiate. Oggetto del corso sarà
la comparazione tra la tradizione giuridica ebraica, assunta a paradigma dei sistemi giuridici
delle religioni monoteiste, con le tradizioni giuridiche induista e buddista, proprie di religioni
orientali ormai ampiamente diffuse anche in Occidente. Il corso prevede anche la visita alla
sinagoga centrale di Milano e ad un centro buddista della medesima città.
La frequenza (attiva e) obbligatoria costituisce condizione per il conseguimento dei crediti.
15.09 DIRITTO CIVILE – 2° Semestre
Prof. Francesco Venosta
[email protected]
Prof. M. Dominique Feola
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[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso di diritto civile, che appartiene al corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza ed è
annuale, avrà ad oggetto il tema: “Contratto e patologie”. Esso si comporrà di due parti, di cui
la prima, dedicata prevalentemente alla struttura del contratto, avrà una impostazione
“tradizionale” e servirà ad integrare la conoscenza di base del fenomeno contrattuale, sul
presupposto indispensabile di una già acquisita buona competenza istituzionale (per la quale
sarà necessaria l’ottima conoscenza delle norme del codice civile sul contratto in generale,
nonché di un buon testo di Istituzioni di diritto privato – ad esempio quello di Trimarchi,
ultima edizione disponibile); la seconda parte del corso, invece, avrà una impostazione
marcatamente casistica, e sarà destinata all’approfondimento della tematica delle patologie del
contratto, con particolare attenzione per la nullità, sotto i due profili del contratto illegale
(cioè: strutturalmente difforme dal modello legale) e del contratto illecito (cioè: concluso in
violazione di norme). In particolare, nella seconda parte del corso – che presuppone una
fattiva partecipazione degli studenti – verrà privilegiato un esame casistica delle ipotesi di
nullità disciplinante dalla legge. Le lezioni, monotematiche e di taglio seminariale, verteranno
sui seguenti argomenti:
- Compravendita immobiliare: irregolarità urbanistiche, vendita degli spazi parcheggio; la
giurisprudenza in materia di omessa indicazione dei confini. Cenni sulla nullità degli atti
notarili
- Nullità di clausole nel contratto di locazione immobiliare e nei contratti agrari nel quadro
delle nullità parziali
- Nullità e violazione di norme penali. Nullità e altre fattispecie di invalidità: circonvenzione
di incapace e art. 428 c.c.; il contratto usurario e le norme sulla rescissione
- La nullità della transazione
- Patti successori e speculazioni immorali
- La nullità del contratto costitutivo di società: Cenni sulla nullità degli atti societari
- La nullità del contratto di lavoro; nullità dei contratti di agenzia e mediazione per mancata
iscrizione all’albo.
- La violazione dei minimi tariffari. Cenni sul problema dell’iscrizione agli albi professionali
e libero esercizio delle professioni in ambito comunitario
- “Nullità” di protezione nei contratti tra imprenditore e consumatore: l’inefficacia delle
clausole abusive
- Nullità di protezione nei contratti tra imprenditori: le nullità previste dalla legge sulla
subfornitura nelle attività produttive: il nuovo regime del franchising
- Abuso di dipendenza economica
- Intese limitative della concorrenza (Artt. 81 e 82 Tr. CE; Dir. Ce 99/2790). Intese verticali e
intese orizzontali.
Libri di testo
Il superamento dell’esame presuppone la frequenza e la attiva partecipazione al corso ed ai
seminari che verranno eventualmente organizzati, oltre allo studio domestico degli argomenti
che saranno oggetto dell’esame, per il che si consigliano i seguenti testi:
A) SACCO – DE NOVA, Il contratto, volume del Trattato di diritto privato diretto da
RESCIGNO, ultima edizione disponibile, con esclusione delle parti che seguono: Sez. II,
capp. V, VI, VII, VIII, IX - Sez. III - Sez. VIII - Sez. IX - Sez. XI, capp. I, II, IV, V Sezz. XIII, XIV, XV, XVIII, XIX
B) VENOSTA, Le nullità contrattuali nell’evoluzione del sistema – Nullità e inesistenza del
contratto, Milano, 2004, con esclusione del secondo capitolo.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
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15.10 DIRITTO COMMERCIALE – 1° Semestre
Prof.ssa Serenella Rossi
Contenuto del corso
Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina dell’impresa e delle società con
particolare riferimento ai seguenti temi:
• L’impresa e gli statuti dell’imprenditore.
La parte del corso relativa al diritto dell’impresa sarà svolta dal prof. Giorgio Maria
Zamperetti che terrà altresì un seminario sul tema “L’impresa agricola vista al contrario:
allevamenti intensivi e legislazione sui meritevoli di tutela”.
• Il diritto delle società :
La nozione di società;
La partecipazione sociale;
L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli;
Le modifiche del contratto sociale;
Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative;
Il bilancio;
La trasformazione, la fusione e la scissione di società;
I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società.
Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati
regolamentati.
In concomitanza con le lezioni, e nella seconda parte del corso, saranno svolti seminari di
approfondimento ed esercitazioni.
Il programma di esame comprende, oltre alla disciplina dell’impresa e delle società, anche la
disciplina dei contratti di impresa, dei titoli di credito e cenni alla disciplina del fallimento e
delle procedure concorsuali.
Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno comunicate
durante il corso.
Testi consigliati
- P.G. JAEGER - F. DENOZZA – A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale.
Impresa e società, Giuffrè, Milano (ultima edizione in corso di pubblicazione)
- G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, , lezioni VI,
VII, VIII, XI,XII, XIII, XIV par. 1 e 2; XV, par.4 (escluso par. 4.3) (edizione 2006)
In alternativa:
- G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna,
2006, lezioni, I, II, III, IV, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e 2; XV, par.4 (escluso par.
4.3).
- ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, Bologna, (edizione
2006)
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.11 DIRITTO COMMERCIALE PROGREDITO – 2° Semestre
Prof. Giorgio Maria Zamperetti
Oggetto e finalità del corso
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Gli ultimi quindici anni sono stati per il diritto commerciale un momento di profonde
innovazioni normative. Il Legislatore ha progressivamente preso atto che il mutamento dello
scenario economico, determinato soprattutto dalla globalizzazione dei mercati, rendeva
inadeguata la normativa esistente. Da questa acquisita consapevolezza è nato un corpo
normativo di grande respiro, il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione
finanziaria (d.lgs 24 febbraio 1998, n. 58), principale oggetto del Corso di diritto commerciale
progredito.
Più specificamente, il Corso si occuperà delle sezioni fondamentali del Testo Unico,
riguardanti:
1)
la disciplina delle società con azioni quotate (e in generale degli emittenti);
2)
la disciplina degli intermediari (imprese di investimento, gestione collettiva del
risparmio)
3)
la disciplina dei mercati.
Dopo una trattazione generale di tutti gli istituti del d.lgs 58/1998, particolare attenzione verrà
data al tema della corporate governance e alla sua attitudine (o inattitudine) a prevenire o
attenuare i conflitti di interessi dei protagonisti del mercato, anche alla luce di scandali come
Enron, Worldcom, Cirio e Parmalat. Questo tema verrà affrontato anche con riferimento alle
soluzioni accolte dalla riforma del diritto societario, attuata con il d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6
e dei progetti di riforma della disciplina della tutela del risparmio. Nonostante il carattere
apparentemente specialistico, il corso non si rivolge unicamente agli studenti che aspirino ad
inserirsi nel campo dell’intermediazione finanziaria o in studi legali specializzati, ma si
propone di esaminare problemi e linguaggi ormai indispensabili per la comprensione della
attuale realtà giuridico-economica. Il metodo utilizzato, che prevede l’esame di casi concreti,
richiede una partecipazione attiva dello studente, onde la frequenza, ove possibile, è
vivamente consigliata.
Attività integrative
Nell’ambito del corso sono previsti un seminario tenuto dalla Dott.ssa Lucia Lopez, nonché
conferenze e incontri che consentiranno di confrontarsi con professionalità di significativa
esperienza su temi societari, del mercato e dell’intermediazione, onde agevolare il
superamento di una eventuale visione “a compartimenti stagni” del diritto, oggi più che mai
inattuale. Il programma e le date degli incontri verranno comunicati per tempo.
Programma d’esame
Per i frequentanti, oltre agli appunti delle lezioni:
P. MONTALENTI, La società quotata, Padova, Cedam, 2004, pp. 379.
Per i non frequentanti, oltre al precedente, è richiesto la preparazione di un testo
supplementare sul diritto dei mercati finanziari:
R. COSTI - L. ENRIQUES, Il mercato mobiliare, Padova, Cedam, 2004, o altro testo a scelta
dello studente, aggiornato ed equivalente per contenuti.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.12 DIRITTO COMMERCIALE SPECIALE – 2° Semestre
Prof. Serenella Rossi
Contenuto del corso
Il corso avrà ad oggetto l’esame dei principi e delle regole di matrice comunitaria e nazionale
posti a tutela della libertà di concorrenza. Partendo dalla considerazione dei valori che
sottostanno alla disciplina antitrust, si esamineranno le regole e i controlli volti a garantire la
59
struttura concorrenziale del mercato, con particolare riferimento alle norme riguardanti le
pratiche anticoncorrenziali tipizzate, i procedimenti di accertamento e le sanzioni.
Saranno pertanto approfonditi i seguenti temi:
le origini del diritto antitrust e le sue finalità;
i rapporti tra il diritto antitrust comunitario e nazionale;
la nozione di mercato rilevante;
Il divieto delle intese;
L’abuso di posizione dominante;
Il controllo sulle concentrazioni;
Le autorità di controllo e le sanzioni.
Testi consigliati
- A.VANZETTI – V. DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Giuffrè, Milano, (ultima
edizione) parte IV – Diritto antitrust.
- P. FATTORI – M. TODINO, La disciplina della concorrenza in Italia, Il Mulino, 2004,
parti II, III, V.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.13 DIRITTO COSTITUZIONALE – (sede di Como) 1° Semestre
Prof. Giuseppe D’Elia (I MODULO)
[email protected]
Prof. Marilisa D’Amico (II MODULO)
[email protected]
Finalità del corso
L’insegnamento del diritto costituzionale ha il fine di offrire gli strumenti per la
comprensione e la conoscenza dell’ordinamento costituzionale italiano, all’interno del più
generale sviluppo storico dello Stato moderno. Il corso è diretto all’illustrazione dei princìpi
costituzionali, sulla base delle norme e della prassi.
Programma del corso
1. Stato e ordinamento giuridico: nozioni introduttive.- 2. Forme di Stato e Forme di
governo.- 3. Elementi di storia costituzionale.- 4. Organizzazioni sovranazionali e Unione
europea.- 5. La Costituzione della Repubblica italiana.- 6. Le fonti del diritto.- 7. Il
Parlamento.- 8. Il Presidente della Repubblica.- 9. Il Governo.- 10. La Magistratura.- 11. La
Corte Costituzionale.- 12. Le Regioni e gli altri enti locali.- 13. La pubblica amministrazione.15. Diritti e doveri costituzionali.
Libri di testo
1) In alternativa, uno dei seguenti manuali:
- R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Giappichelli, ultima edizione;
- P. CARETTI, U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione;
2) Per la necessaria consultazione dei testi normativi, si consiglia: M. AINIS, T. MARTINES,
Piccolo codice costituzionale, ultima edizione; oppure P. BASSANI, V. ITALIA, C.E.
TRAVERSO, Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, ultima edizione.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito dell’Università e
la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
60
DIRITTO COSTITUZIONALE – (sede di Varese) 1° Semestre
Prof.ssa Francesca Biondi
[email protected]
Il corso ha per oggetto l'illustrazione degli istituti fondamentali dell'ordinamento
costituzionale italiano, sia dal punto di vista dei rapporti tra l'organizzazione statale e i privati,
sia dal punto di vista dei rapporti tra gli organi che caratterizzano struttura e funzionamento
della forma di governo.
Nella prima parte del corso verranno fornite le nozioni introduttive ai concetti di Stato e di
ordinamento giuridico e verrà particolarmente analizzato il sistema costituzionale delle fonti
del diritto. In relazione a questa parte verrà svolta (nella prima settimana di novembre) una
prova scritta riservata ai frequentanti.
Nella seconda parte del corso verranno affrontati gli argomenti relativi a: forma di Stato e di
governo, con particolare riguardo all'autonomia regionale e alle tendenze evolutive in senso
federalistico della Repubblica; struttura e funzioni degli organi costituzionali di indirizzo
politico; istituti di democrazia diretta e loro rapporti con la democrazia rappresentativa; ruolo
e funzioni degli organi di garanzia (Presidente della Repubblica e Corte costituzionale);
libertà fondamentali e tecniche per la loro protezione. In relazione a questa parte verrà svolta
(nella prima metà di dicembre) una prova scritta riservata ai frequentanti;
Per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio del manuale di R. Bin - G. Pitruzzella,
Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, 2005
Lo studente deve abituarsi ad affrontare ogni argomento partendo dal dato normativo
(costituzionale e legislativo), che fornisce una base sicura per la comprensione delle lezioni e
di ciò che è scritto nei libri di testo. A questo scopo, sia a lezione, sia durante la preparazione
dell'esame, è indispensabile l'utilizzazione di una raccolta aggiornata di testi costituzionali e
legislativi: ad es. Bassani, Italia, Traverso, Leggi fondamentali del diritto pubblico e
costituzionale, Milano, Giuffrè, ultima edizione disponibile.
Ulteriori materiali didattici saranno forniti agli strumenti attraverso la piattaforma e-learning,
consultabile sul sito dell’Università.
15.14 DIRITTO COSTITUZIONALE PROGREDITO - 2° Semestre
Prof. Giuseppe D’Elia
[email protected]
Oggetto e obiettivi
Il corso ha per oggetto l’approfondimento del sistema costituzionale delle fonti del diritto
italiano.
L’obiettivo del corso è di fornire una conoscenza teorico-pratica approfondita delle fonti del
diritto, con lo studio dei problemi applicativi degli atti normativi e della giurisprudenza
costituzionale e comune in materia, con particolare riguardo agli atti normativi di maggiore
interesse per la pratica forense e alle fonti regionali.
Programma del corso
1. L’interpretazione degli atti normativi.
2. I criteri di organizzazione delle fonti.
3. Il decreto legislativo.
4. Il testo unico.
61
5. Il decreto legge.
6. I regolamenti governativi.
7. Leggi e regolamenti regionali.
8. Regolamenti e direttive comunitarie.
Libri di testo
1) S.M. CICCONETTI, Le fonti del diritto italiano, Giappichelli 2001 (i Capitoli: 1 - Lo Stato
come ordinamento giuridico, 4 - Gli atti con forza di legge, 7 - I regolamenti amministrativi,
10 - Le fonti comunitarie, 11 - Le fonti regionali);
2) durante le lezioni saranno distribuiti, anche attraverso la piattaforma e-learning, casi e
materiali di dottrina e giurisprudenza;
3) per la necessaria consultazione dei testi normativi, si consiglia: M. AINIS, T. MARTINES,
Piccolo codice costituzionale, ultima edizione.
15.15 DIRITTO DEGLI APPALTI PUBBLICI - 2° Semestre
Prof. Maurizio Cafagno (I MODULO)
[email protected]
Prof. Marco Sica (II MODULO)
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi ai docenti.
Testi consigliati
I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in
rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
15.16 DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI – 2° Semestre
Prof. Emanuele Boscolo
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di fornire un quadro analitico dell'evoluzione dell'ordinamento degli enti
locali, dall'unità di Italia sino alle più recenti riforme costituzionali, e di operare una
approfondita analisi della disciplina positiva alla luce del D. lgs. 8 agosto 2000, n. 267 (testo
unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), della riforma del Titolo V della
Costituzione e della legislazione regionale lombarda. Il corso è rivolto, oltre che agli studenti
della Facoltà, anche ad operatori delle amministrazioni pubbliche e ad altri soggetti interessati
- per ragioni culturali, professionali e concorsuali - ad un rigoroso approfondimento della
materia. Questi ultimi potranno ottenere una certificazione finale ed il riconoscimento dei
crediti maturati.
Programma del corso
Il ruolo del comune e della provincia nelle diverse fasi della storia istituzionale italiana: i
concetti di autarchia ed autonomia; Il significato del riconoscimento costituzionale delle
autonomie; I rapporti tra Governo, Regioni ed Enti locali: i controlli, le forme di raccordo e la
sussidiarietà verticale; Lo statuto ed i regolamenti comunali quali fonti privilegiate
dell'ordinamento degli enti locali; La forma di governo dell'ente locale e lo status degli
amministratori; Gli organi del Comune e della Provincia: Sindaco e Presidente, Consiglio,
62
Giunta, Difensore civico; Le funzioni amministrative e la sussidiarietà orizzontale; Gli atti e i
procedimenti: piani, programmi, provvedimenti, determinazioni, accordi di programma; I
rapporti con i cittadini, la partecipazione e la trasparenza; I servizi pubblici locali;
L'organizzazione degli uffici ed il personale; La finanza locale; Le politiche locali e le aree
metropolitane. Durante il corso verranno svolte attività seminariali (esame di sentenze e di
materiali amministrativi) e si terranno conferenze ed incontri con Docenti, Magistrati
amministrativi ed Amministratori locali. L'insegnamento del diritto degli enti locali si
interseca e si compenetra con quello del diritto amministrativo: saranno quindi previste delle
attività comuni ai due corsi.
Libri di testo
G. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2005.
Lo studio dei materiali dottrinali deve comunque essere integrato con l'approfondita
conoscenza del Testo unico degli enti locali (D. lgs. 8 agosto 2000, n. 267), agevolmente
scaricabile da Internet al sito www.parlamento.it.
Gli studenti frequentanti potranno sostenere l'esame secondo modalità e programmi
concordati preventivamente con il docente. L'iscrizione al corso da parte di soggetti diversi
dagli studenti avviene in conformità alle indicazioni del Regolamento didattico di Ateneo:
l'iscrizione potrà essere effettuata presso la segreteria studenti di Facoltà. Eventuali modifiche
verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito.
15.17 DIRITTO DEL LAVORO - 2° Semestre
Prof. Laura Castelvetri
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il diritto del lavoro comprende la disciplina dell’organizzazione e dell’azione sindacale e la
disciplina del rapporto individuale di lavoro subordinato.
La materia trattata nel corso si compone di due nuclei fondamentali:
1) il diritto sindacale, del quale saranno trattati a lezione i temi della libertà e organizzazione
sindacale e del contratto collettivo,
2) il diritto del lavoro in senso stretto, con particolare approfondimento dei temi della
fattispecie lavoro subordinato, della struttura del contratto di lavoro e della disciplina del
rapporto.
Sebbene l'esame di Diritto sindacale (opzionale, 6 crediti) non sia formalmente propedeutico a
quello di Diritto del lavoro (fondamentale, 10 crediti), i due insegnamenti riguardano la stessa
area disciplinare e hanno molti collegamenti: per conseguenza, i docenti dei due Corsi hanno
predisposto programmi d'esame calibrati sul percorso formativo degli studenti che, essendo
intenzionati a sostenerli entrambi, superino prima l’esame di Diritto sindacale e poi quello di
Diritto del lavoro (v. il programma di Diritto sindacale).
Articolazione del corso
Il corso si svolge nell’arco del secondo semestre (marzo-giugno 2007) in sei ore settimanali,
per un totale di circa settantacinque ore, secondo il calendario generale. Gli orari delle lezioni
saranno comunicati a lezione e, prima di allora, tramite avvisi in bacheca, sulla piattaforma
informatica e sul sito della Facoltà. Per una efficace partecipazione al corso è necessaria la
conoscenza delle nozioni di base del diritto privato (con particolare approfondimento, la
disciplina dei contratti) e del diritto costituzionale; la frequenza comporta lo studio
63
progressivo dei temi trattati a lezione, secondo le istruzioni di volta in volta fornite con
riguardo alle disposizioni di legge, ai libri di testo e alle dispense distribuite dal docente. Gli
studenti che frequentano il corso devono disporre dei quattro codici e delle leggi
fondamentali, oltre che dei libri di testo.
Modalità d’esame
L’esame conclusivo si svolge in forma orale. La preparazione progressiva degli studenti
frequentanti viene verificata attraverso prove scritte periodiche utili ai fini dell’esame finale.
Le prove scritte si tengono nelle date fissate dal docente e comunicate in aula. E’ considerato
frequentante lo studente che abbia sostenuto almeno due terzi delle prove di verifica.
Chiarimenti sul metodo di studio possono essere richiesti ai collaboratori dell’insegnamento
che svolgono attività di assistenza agli studenti negli orari di ricevimento, esposti e
consultabili nei pannelli collocati nei locali di via Garibaldi e di Viale Cavallotti, nonché sulla
piattaforma informatica e-learning a disposizione degli iscritti.
Libri di testo per gli studenti frequentanti il corso:
che hanno già superato l’esame di Diritto sindacale,
1) dispense distribuite durante il corso;
2) ROCCELLA, Manuale di diritto del lavoro, G. Giappichelli Editore,Torino, 2005;
Se non hanno ancora superato l’esame di Diritto sindacale:
1) dispense distribuite durante il corso;
2) BALLESTRERO, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, 2004;
3) ROCCELLA, Manuale di diritto del lavoro, G. Giappichelli Editore, Torino, 2005.
Libri di testo per gli studenti che non frequentano il corso:
se hanno già superato l’esame di Diritto sindacale:
CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro, Utet, Torino, 2003;
se non hanno ancora superato l’esame di Diritto sindacale:
CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto sindacale, Utet, Torino, ultima
edizione;
CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro, Utet, Torino, 2003.
Tra le svariate raccolte di leggi in materia di lavoro, si consiglia:
CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Le norme essenziali del diritto del lavoro,
ultima edizione, UTET, Torino.
Tesi di laurea
L’assegnazione delle tesi e delle tesine di laurea si svolge tre volte all’anno (di norma nei
mesi di ottobre, febbraio e giugno) mediante selezione delle domande presentate dagli
studenti. Negli appositi pannelli dei locali di Via Garibaldi verranno pubblicizzati date e
termini per la richiesta e la riconsegna dei moduli relativi - debitamente compilati - da parte
degli studenti. Lo studente deve essere disponibile ad avviare subito il lavoro.
15.18 DIRITTO DEL LAVORO PROGREDITO – 2° Semestre
Prof. Laura Castelvetri
[email protected]
Prof. Andrea Morone
Prof. Marco Novella
Contenuto e finalità del corso
Acquisita la conoscenza del metodo e delle caratteristiche fondamentali del Diritto del lavoro
nel corso di base, il corso progredito affronta analiticamente e approfondisce alcune tematiche
di importante rilievo teorico e pratico. Gli studenti saranno applicati ad un’attività di studio, di
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ricerca bibliografica e giurisprudenziale e di commento critico rispetto ai temi e ai casi
discussi in classe, eventualmente anche mediante la stesura di elaborati valutabili ai fini del
voto finale. I temi oggetto di approfondimento potranno essere diversi di anno in anno e
verranno indicati all’inizio del corso.
Articolazione del corso
Il corso si svolge nell’arco del secondo semestre (marzo-giugno 2007) in sei ore settimanali,
per un totale di sessanta ore, suddivise in 3 moduli di venti ore ciascuno. Il relativo calendario
sarà comunicato a lezione e, prima di allora, tramite avvisi in bacheca, sulla piattaforma
informatica e sul sito della Facoltà. Per una efficace partecipazione al corso è necessaria la
buona conoscenza delle nozioni di base della materia e della legislazione studiate nel triennio
e un costante confronto delle prospettive, anche diverse, in cui i vari argomenti vengono
esposti dal manuale studiato per il corso di base e da quello da utilizzare per il superamento
del corso progredito. Gli studenti devono disporre dei codici, delle leggi fondamentali, dei
libri di testo utilizzati nel triennio in Scienze giuridiche e di quello sotto consigliato.
Gli studenti del biennio che optano per questo insegnamento, devono presentarsi all’inizio del
corso avendo ripassato la materia Diritto del lavoro studiata nel triennio, sui manuali a suo
tempo adottati e sulle dispense distribuite a lezione.
Modalità d’esame
L’esame conclusivo si svolge in forma orale, tenendosi conto, eventualmente, della
valutazione conseguita negli elaborati scritti.
Chiarimenti sul metodo di studio della materia possono essere richiesti al personale che
svolge attività di assistenza negli orari di ricevimento, esposti e consultabili nei pannelli
collocati nei locali di via Garibaldi e di Viale Cavallotti, nonché sulla piattaforma informatica
a disposizione degli iscritti.
Libri di testo
MAZZOTTA, Diritto del lavoro, Giuffrè, Milano, 2005.
Tra le svariate raccolte di leggi in materia di lavoro, si consiglia:
CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Le norme essenziali del diritto del lavoro, ultima
edizione, UTET, Torino.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso verranno forniti tempestivamente tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.19 DIRITTO DELL'AMBIENTE – 2° Semestre
Prof. Mauro Renna
Contenuto e finalità del corso
Il corso verterà sulla disciplina della tutela ambientale vigente nel nostro ordinamento, con lo
scopo precipuo di focalizzare i principi comuni sottostanti alle abbondanti normative settoriali
della materia, a loro volta espressione dei principi costituzionali e legislativi della disciplina
dell'organizzazione e dell'attività della pubblica amministrazione.
Programma del corso
- La nozione di ambiente e i suoi confini. L'ambiente nella Costituzione tra i diritti e i doveri
dei cittadini. L'ambiente nel diritto internazionale e nel diritto comunitario. Le fonti del diritto
dell'ambiente dopo il nuovo Titolo V della Costituzione. I settori di tutela ambientale.
- La tipologia delle funzioni amministrative in materia ambientale e la loro distribuzione tra i
pubblici poteri. Gli enti e le strutture competenti.
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- La disciplina delle funzioni e dei relativi atti e procedimenti amministrativi; in particolare,
nei settori dell’inquinamento idrico, dell’inquinamento atmosferico, dell’inquinamento
acustico, dell’inquinamento elettromagnetico e in materia di gestione dei rifiuti.
- Le situazioni giuridiche soggettive e le responsabilità dei soggetti pubblici e privati
coinvolti. Profili attinenti alla tutela giurisdizionale delle situazioni soggettive rilevanti.
Testo consigliato
A. CROSETTI - R. FERRARA - F. FRACCHIA - N. OLIVETTI RASON, Diritto
dell’ambiente, Laterza, Roma-Bari, ultima edizione.
Durante lo svolgimento del corso, saranno suggerite alcune letture integrative del manuale
consigliato e sarà fornito materiale didattico utile alla preparazione dell’esame (atti normativi
e sentenze).
Potranno essere inoltre organizzati seminari e/o esercitazioni, secondo modalità da indicarsi a
lezione. Gli studenti frequentanti potranno sostenere l’esame secondo modalità e programmi
concordati preventivamente con il docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
15.20 DIRITTO DELL’ESECUZIONE CIVILE – 1° Semestre
Prof. Simonetta Vincre
Contenuto e finalità del corso
Il programma del corso ha ad oggetto i principi ed il regime del processo civile di esecuzione
forzata. La materia è stata interessata da recenti, importanti riforme (L. 14 maggio 2005, n.
80; L. 28 dicembre 2005, n. 263; L. 23 febbraio 2006, n. 51; L. 24 febbraio 2006, n. 52).
L’esame di Diritto processuale civile è propedeutico.
Programma del corso
Nozioni generali sul processo esecutivo e sui suoi effetti. Espropriazione forzata in generale.
Espropriazione mobiliare. Espropriazione immobiliare. Espropriazione presso terzi.
Espropriazione di beni indivisi. Espropriazione contro il terzo proprietario. Esecuzione per
consegna o rilascio. Esecuzione degli obblighi di fare o non fare. Le opposizioni
all’esecuzione. Sospensione ed estinzione del processo esecutivo.
Libri di testo
C. Mandrioli, Corso di diritto processuale civile, vol. IV, ultima edizione. (nella parte
relativa al diritto dell’esecuzione).
Non essendo ancora disponibili, a causa delle recenti riforme, altri libri di testo adeguati al
corso, eventuali ulteriori indicazioni bibliografiche, ritenute idonee, saranno fornite prima
dell’inizio delle lezioni. Altro materiale didattico, utile per approfondire taluni temi specifici,
sarà inoltre distribuito o indicato durante il corso.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.21 DIRITTO DELL’INFORMAZIONE E DELL’INFORMATICA – 1° Semestre
Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein (I MODULO)
[email protected]
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Prof. Giorgio Zamperetti (II MODULO)
Informazione e tecnologia informatica hanno instaurato lo stesso rivoluzionario rapporto sorto
nel XV° secolo tra la conoscenza umana e lo scribere artificialiter messo a punto da
Gutenberg: come infatti la stampa ha permesso la diffusione seriale del sapere (fino ad allora
circoscritto alle élites a contatto con l’infinita fatica degli amanuensi), così il diritto a
informare, a essere correttamente informati e, più in generale, la fondamentale libertà di
espressione di ogni aspetto della personalità umana hanno trovato nelle tecnologie
informatiche un potente moltiplicatore, in grado di raggiungere in modo capillare collettività
sempre più vaste e remote, di mutare tempi e forme della comunicazione tra persone e
istituzioni, di incidere profondamente sulla struttura della società e sulle dinamiche private
degli individui. La consapevolezza dei problemi giuridici, pubblicistici e privatistici, che
questa relazione costantemente suscita e la prospettiva interdisciplinare che caratterizza
l’offerta formativa della nostra Facoltà, hanno consigliato la suddivisione delle ore del Corso
in due moduli tra loro strettamente connessi (anche rispetto alla prova d’esame), il primo
relativo al Diritto dell’informazione e il secondo relativo al Diritto dell’informatica. La
didattica impiegata, largamente fondata sul case method e sull’apporto integrativo di primarie
professionalità esterne, richiede una partecipazione attiva dello studente, onde la frequenza,
ove possibile, è consigliata.
I MODULO (Prof. Maria Paola Viviani Schlein)
Nel mondo contemporaneo la libertà di espressione, che anche tradizionalmente ha sempre
rappresentato uno dei capisaldi del sistema delle libertà e una sorta di cartina di tornasole
della democraticità di un regime, tende ad assumere una sempre maggiore rilevanza,
arricchendosi peraltro di nuove articolazioni e sfaccettature. Alle problematiche - ormai
antiche, benché ancora attualissime - legate alla libertà di stampa, si sono aggiunte via via
quelle legate al teatro e al cinema (non prese in considerazione in questo corso per motivi di
tempo), alla radiotelevisione - con le profonde trasformazioni avvenute nel settore - e, da
ultimo, quelle connesse con le innovazioni tecnologiche più recenti (Internet). Al continuo
dilatarsi delle risorse e degli strumenti corrisponde un impressionante allargamento territoriale
dovuto, da un lato, alla comparsa di discipline predisposte a livello comunitario e, dall’altro,
alla globalizzazione connessa alla rete e alle sue applicazioni. Questo modulo del corso di
Diritto dell’informazione e dell’informatica intende partire dall’argomento più tradizionale,
cioè la stampa, per occuparsi del settore radiotelevisivo - cruciale per la caratterizzazione
pluralistica e democratica del Paese - e, infine, di alcuni problemi relativi alla rete globale, ai
suoi rischi, alle nuove sfide giuridiche che pone. Durante il corso, che si svolgerà nella prima
parte del I° semestre, ogni argomento sarà affrontato partendo da sentenze - della
giurisdizione ordinaria o di quella costituzionale - in modo da incoraggiare la conoscenza da
parte degli studenti degli strumenti e delle fonti con cui dovranno operare nel loro futuro
lavorativo o professionale. Dato il non alto numero di ore a disposizione, nelle lezioni saranno
privilegiati argomenti di maggiore interesse per gli studenti. Agli studenti non frequentanti si
consiglia un colloquio con la docente prima di cominciare la preparazione dell’esame.
II MODULO (Prof. Giorgio Zamperetti)
Il Diritto dell’informatica può essere affrontato, per il suo carattere trasversale, da un numero
ampio di angolazioni. Tra i possibili itinerari, si cercherà in primo luogo di delineare luci e
ombre della sua relazione con il Diritto dell’informazione, indagando l’ascesa
dell’informatica a primario strumento di politica legislativa in ragione della sua spiccata
attitudine a ridurre le asimmetrie informative tra i consociati e i costi di transazione che dalle
stesse derivano. Verranno dunque esaminati i principali profili giuridici che caratterizzano il
rapporto tra informatica e comunicazione, con particolare riferimento a internet, mantenendo
sullo sfondo gli aspetti economici, sociologici e filosofici indispensabili per l’intuizione delle
vie di sviluppo di un diritto più di ogni altro “in formazione”.
67
Accanto a questo filo rosso, il tentativo di rendere organica una materia ancora magmatica
sarà condotto attraverso gli interessi dei soggetti protagonisti, e cioè:
A) I privati: verranno esaminate in primo luogo alcune tematiche giuridiche che
caratterizzano l’Information Technology nei rapporti tra privati e in particolare i profili
civilistici del contratto telematico.
B) Le istituzioni: si considererà in secondo luogo il ruolo dell’informatica nello sviluppo delle
istituzioni, con particolare riferimento:
agli strumenti di e-governance della Pubblica Amministrazione;
alla digitalizzazione delle attività delle Camere di commercio e dei loro rapporti con i soggetti
del mondo economico.
C) Le imprese: si accennerà infine ai numerosi profili giuridici del rapporto tra Information
Technology e mondo delle imprese e in particolare:
e-commerce (nella duplice modalità business to business e business to consumer) e pubblicità
attraverso internet;
e-banking e trading on line;
collocamento di prodotti finanziari a distanza e tutela del risparmiatore;
nomi a dominio e diritto dei segni distintivi;
tutela del software tra diritto d’autore e brevetto;
si darà conto infine del confronto, sempre più accentuato e fecondo, tra software proprietario
e software open source.
Programma per l’esame
La prova d’esame sui due moduli è unitaria.
Libri di testo I Modulo
M. CUNIBERTI, E. LAMARQUE, B. TONOLETTI, G.E. VIGEVANI, M.P. VIVIANI
SCHLEIN, Percorsi di diritto dell’informazione, Torino, Giappichelli 2006.
Libri di testo II Modulo
PAPPALARDO, Elementi di diritto dell’informatica, Giappichelli, 2003, p. 1 -169 (ad
eccezione del cap. 5 che verrà sostituito da una dispensa aggiornata), oltre agli appunti sulle
tematiche trattate a lezione.
Per gli studenti non frequentanti: AA.VV. (a cura di D. Valentino), Manuale di diritto
dell’informatica, Edizioni Scientifiche Italiane, 2004, p. 1 - 356.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito.
15.22 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA – 2° Semestre
Prof. Fabrizio Vismara
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso è diretto a fornire una conoscenza della struttura istituzionale, delle competenze e
funzioni dell’Unione europea, comprensiva della Comunità europea, e del suo ordinamento,
con particolare attenzione alla condizione delle persone fisiche e giuridiche.
Programma
A) Parte generale
La formazione delle Comunità europee e dell’Unione europea. Le fonti del diritto
comunitario. I trattati e il diritto derivato. Le istituzioni e la struttura dell’Unione e della
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Comunità europea. Gli atti delle istituzioni e la loro efficacia nell’ordinamento interno. La
tutela giurisdizionale.
B) Parte speciale
Diritto di stabilimento e libera prestazione di servizi
La disciplina della concorrenza
Testi consigliati per c.d.l. magistrale in giurisprudenza e per il c.d.l in scienze giuridiche
POCAR, Diritto dell’Unione e delle Comunità europee, Milano, 2004
Testi consigliati solo per c.d.l. magistrale in giurisprudenza
DANIELE, Diritto del mercato unico europeo, Milano, 2006, capitoli quarto (il diritto di
stabilimento e la libera prestazione di servizi) e sesto (le regole di concorrenza applicabili alle
imprese)
È indispensabile la conoscenza del Trattato di Maastricht, istitutivo dell’Unione europea.
Nota: per gli studenti che intendono transitare dal corso di laurea in scienze giuridiche al
corso di laurea magistrale in giurisprudenza, l’attribuzione dei crediti mancanti richiede che il
programma del corso venga integrato con la Parte speciale (B) del corso di laurea magistrale
in giurisprudenza.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito.
15.23 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA PROGREDITO
Prof. Fabrizio Vismara
[email protected]
Il corso non è stato attivato in quest’anno accademico 2005-2006. Gli studenti frequentanti
degli anni passati, per informazioni relative all’esame, possono rivolgersi direttamente al
docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito.
15.24 DIRITTO DI FAMIGLIA – 1° Semestre
Prof. M. Dominique Feola
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso ha per oggetto le nozioni del diritto privato della famiglia, con particolare riguardo
agli aspetti patrimoniali sia nell’ambito delle relazioni fra coniugi, anche in sede di
separazione e divorzio, sia nella gestione del patrimonio dei minori da parte dei genitori.
Verranno studiati in maniera particolareggiata i seguenti aspetti:
I doveri coniugali di contribuzione
Le convenzioni matrimoniali
La comunione legale fra i coniugi, le regole che governano l’amministrazione dei beni
oggetto di comunione legale, le responsabilità, le esclusioni, le conseguenze dello
scioglimento della comunione legale
La comunione convenzionale e i regimi patrimoniali atipici
La separazione dei beni
Il fondo patrimoniale
La pubblicità del regime patrimoniale dei coniugi
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L’impresa familiare
L’amministrazione del patrimonio dei minori
Testi indicati per l’esame
AA.VV., Il regime patrimoniale della famiglia, a cura di G. Bonilini e G. Cattaneo, Edizione
ad uso universitario, UTET Libreria, Torino, 2006.
Testi alternativi potranno essere concordati con il docente.
Durante il corso verranno inoltre forniti indicazioni bibliografiche e materiali per i necessari
aggiornamenti e approfondimenti. Copia di tali materiali sarà reperibile in istituto.
Per una corretta preparazione dell’esame si suggerisce un accurato ripasso sui manuali
istituzionali delle nozioni privatistiche relative al diritto dei contratti, al diritto delle persone e
alle successioni.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito.
15.25 DIRITTO ECCLESIASTICO – 2° Semestre
Prof. Alessandro Ferrari
[email protected]
Programma del corso
L’età contemporanea, contrassegnata, ad un tempo, da una dinamica di globalizzazione e da
rivendicazioni identitarie e particolaristiche, ha visto il “ritorno” delle religioni nella sfera
pubblica. La “rivincita di Dio” mette in crisi e re-interroga alcuni dei capisaldi della tradizione
giuridica dell’Europa Occidentale, a partire dal principio di laicità che, nel “vecchio”
continente, regola i rapporti tra società civile e società religiosa.
Il corso di diritto ecclesiastico, impostato su un metodo che privilegia la partecipazione attiva
e l’accesso diretto alle fonti, con particolare attenzione alla casistica giurisprudenziale,
intende esplorare le varie dimensioni della libertà religiosa in una società multiculturale e
multireligiosa.
La prima parte del corso (30 ore) sarà dedicata ad una mappatura generale dei caratteri del
diritto di libertà religiosa nell’ordinamento europeo ed in quello italiano ed
all’approfondimento di talune questioni più problematiche (libertà religiosa dei minori; limiti
della libertà religiosa; libertà religiosa e libertà d’opinione e di “satira”; effetti civili dei
matrimoni religiosi; protezione dei diritti fondamentali della persona all’interno delle
organizzazioni confessionali; uguale libertà delle confessioni religiose; neutralità dello spazio
pubblico) anche attraverso “simulazioni processuali” relative a “casi di confine” e a “scelte
tragiche”.
La seconda parte del corso (15 ore) approfondirà, invece, la questione della presenza
musulmana in Europa e le domande rivolte dai fedeli di questa religione al diritto di un paese,
come l’Italia, ormai stabile dimora dell’islam.
Durante il corso è previsto un ciclo di conferenze di docenti invitati (Percorsi della laicità:
tradizioni civili e religiose) in coordinamento con il corso di diritto canonico.
Il corso, che si svolgerà approssimativamente dal 21 febbraio al 31 maggio, prevede tre ore
di lezione settimanale (per favorire lo svolgimento di lavori seminariali e di gruppo).
Testi consigliati
La prova d’esame per i frequentanti sarà incentrata prevalentemente sugli argomenti trattati a
lezione. Ciò non esclude il supporto di un manuale (di cui si suggerisce lo studio progressivo
durante il corso) a scelta tra:
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- Carlo Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana,
Giappichelli, Torino 2005, euro 29 (i frequentanti possono escludere il primo capitolo, pp. 1111).
- Antonio Vitale, Corso di diritto ecclesiastico. Ordinamento giuridico e interessi religiosi,
Giuffrè, Milano 2005, euro 28.
Per la seconda parte del corso gli studenti possono scegliere tra:
- Il dialogo delle leggi. Ordinamento giuridico italiano e tradizione giuridica islamica, a cura
di Ida Zilio-Grandi, Marsilio, Venezia 2006, euro 15.
- Islam ed Europa. I simboli religiosi nei diritti del Vecchio continente, a cura di Silvio
Ferrari, Carocci, Roma 2006, euro 15, 60.
15.26 DIRITTO FALLIMENTARE – 2° Semestre
Prof.ssa Simonetta Vincre
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso ha per oggetto lo studio del fallimento, nonché, per cenni, delle altre procedure
concorsuali (concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione
straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, disciplinata dal d. lgs. 8 luglio 1999,
n. 270 e dalla l. 24 febbraio 2004, n. 39). La materia è stata oggetto di importanti recenti
riforme. Nello svolgimento del corso si darà quindi particolare rilievo sia alla riforma entrata
in vigore nel luglio del 2006 (d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5), che ha innovato gran parte della
procedura fallimentare, sia alle riforme introdotte con L.14 maggio 2005, n. 80 e d.lgs. 20
giugno 2005, n. 122, che hanno avuto ad oggetto settori specifici della materia.
Per cenni si tratterà anche del Regolamento europeo sulle procedure di insolvenza
transnazionali (Reg. n. 1346/2000).
Libri di testo
Non essendo ancora disponibili, a causa delle recenti riforme, dei libri di testo adeguati al
corso, le indicazioni bibliografiche ritenute idonee saranno specificate prima dell’inizio
delle lezioni. Ulteriore materiale didattico utile per approfondire taluni temi specifici sarà
inoltre distribuito o indicato durante il corso.
Modalità dell’esame e avvertenza
L’esame si svolge oralmente. Esso può essere sostenuto soltanto da coloro che abbiano
superato l’esame di Diritto privato, Diritto Costituzionale e Diritto commerciale. È inoltre
opportuna la conoscenza delle principali nozioni di Diritto processuale civile. Per gli studenti
frequentanti è possibile sostenere una prova scritta sulla prima parte del corso, utile – se
positiva - ai fini dell’esame conclusivo.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.27 DIRITTO GRECO – 2° Semestre
Prof. Marco Migliorini
[email protected]
Programma del corso
71
Si definisce tradizionalmente ‘diritto Greco’ il complesso delle istituzioni giuridiche e
politiche delle popolazioni parlanti la lingua greca dall’epoca micenea fino a quella
ellenistica. Di fatto, lo stato delle fonti disponibili ha indotto gli interpreti moderni
(specialmente in Italia e Germania, ove, prima degli altri paesi europei, lo studio del diritto
greco ha progressivamente assunto piena maturità scientifica e completa autonomia didattica)
a privilegiare il diritto attico e quindi l’analisi dell’esperienza giuridica e politica della città di
Atene. In adesione a tale impostazione oramai consolidata, il corso intende offrire un
panorama istituzionale completo della vita giuridica ateniese, operando continui e costanti
riferimenti agli altri modelli giuridici greci, in particolare a Sparta. La diffusione della cittàstato nel mondo greco consente di raffigurare quest’ultimo, da un punto di vista politico,
come una costellazione di città; ma, è stato detto, a ben vedere, si tratta di un sistema
planetario che ruota attorno a due stelle fisse, Sparta e Atene. Anche a prescindere dalle
vicende storiche, che videro le due città-stato in conflitto tra loro, con il prevalere dell’una
sull’altra prima del declino delle individualità cittadine di fronte alle monarchie barbariche,
Atene e Sparta hanno esercitato influenza sulle altre città della Grecia per motivi spirituali, in
quanto hanno rappresentato i due ideali di costituzione democratica ed aristocratica, verso cui
alternativamente si sono sentiti attratti i Greci. Le ragioni di un così diverso assetto politicocostituzionale sono ancora oggi motivo di interesse e di studio, per chi voglia riflettere sulla
genesi della democrazia e della libertà individuale nel mondo occidentale. Lo scopo del corso
è quindi duplice. Da un lato, si intende offrire un quadro generale del diritto pubblico e
privato greco, con particolare riferimento a Sparta ed Atene; dall’altro, si persegue l’obiettivo
di completare la formazione storico-giuridica di coloro i quali, avendo già sostenuto i due
corsi romanistici obbligatori del primo anno (Storia ed Istituzioni di diritto romano),
desiderino confrontare l’esperienza giuridica greca con quella romana. In questo modo il
corso, inquadrando adeguatamente lo sviluppo giuridico del mondo greco nel più ampio
panorama delle vicende dei popoli che caratterizzarono la storia dell’antichità (egiziani, assiri,
babilonesi, fenici, persiani e romani) si propone di esaltare le linee fondamentali della vita
giuridica e del pensiero politico maturati nel bacino del Mediterraneo. Le fonti greche cui è
affidata la tradizione e la memoria dell’ordinamento giuridico, sono, in massima parte, fonti
letterarie, tra cui spiccano quelle retoriche (in particolare il corpus degli oratori attici) storiche
(tra gli altri, Erodoto, Tucidide, Senofonte, Polibio e Plutarco) e filosofiche (Platone ed
Aristotele su tutti). Così, la peculiarità metodologica richiesta dalle fonti non giuridiche per
delineare l’ordinamento giuridico greco, riesce particolarmente feconda, grazie al fascino
eterno che promana dalla civiltà greca ed alla immensa suggestione culturale delle
testimonianze che la tramandano, nel confronto col diritto romano: natura e competenza delle
assemblee cittadine, funzioni dei magistrati, ruolo della scrittura quale fonte delle
obbligazioni, struttura della famiglia e conseguente disciplina del diritto successorio, impiego
delle tecniche logico-deduttive dei dialoghi platonici ad opera di giuristi e retori romani, sono
solo gli esempi più significativi ed idonei ad illuminare l’articolazione concreta
che il corso si propone di intraprendere.
Testi consigliati per la preparazione dell’esame:
Per gli studenti frequentanti:
L’esame verte essenzialmente sul contenuto delle lezioni. Opportune indicazioni
bibliografiche integrative saranno segnalate di volta in volta durante il corso, in ragione degli
argomenti affrontati.
Per gli studenti non frequentanti uno dei due manuali a scelta:
- BISCARDI A., Diritto greco antico, Milano 1982;
- MARTINI R., Diritti greci, Bologna 2005.
Per la scelta del manuale destinato ai non frequentanti, gli studenti sono invitati a prendere
contatto col docente durante l'orario di ricevimento.
Tesi di laurea
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La tesi di laurea può essere chiesta durante l’orario di ricevimento del Prof. Marco Migliorini,
esposto in bacheca.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.28 DIRITTO INDUSTRIALE – 2° Semestre
Prof. Tommaso Faelli
Programma del corso
Il corso offre una panoramica dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, anche alla luce
delle convenzioni internazionali in materia. In particolare il corso affronta la disciplina dei
marchi registrati e degli altri segni distintivi, approfondendo alcuni aspetti della tutela contro
l’approfittamento della rinomanza dei marchi in ambito commerciale e nella pubblicità.
È inoltre illustrata la disciplina delle opere dell’industrial design e delle creazioni della moda
e, per cenni, la tutela dei brevetti per invenzione industriale e del segreto aziendale.
Le lezioni si sviluppano alternando parti teoriche e parti di discussione critica e riflessione
pratica.
Nella parte finale del corso gli studenti che lo desiderano hanno la possibilità di esporre una
propria relazione, discussa con il docente e gli altri studenti, su casi giudiziari loro assegnati.
Per i frequentanti e per i tesisti è inoltre previsto un accesso presso il Tribunale di Milano
nell’ambito del quale sarà simulato l’avvio di una causa in materia di proprietà industriale e
intellettuale.
Testi
VANZETTI – DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Milano, Giuffré, 2005.
Per i riferimenti normativi occorre consultare il Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30
“Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n.
273”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2005 - Supplemento Ordinario n.
28, come modificato dal Decreto Legislativo 16 marzo 2006, n. 140 “Attuazione della
direttiva 2004/48/CE sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale” pubblicato nella
Gazzetta Ufficiale n. 82 del 7 aprile 2006.
Il testo del Codice della proprietà industriale è inoltre pubblicato in calce alle principali
edizioni del Codice Civile.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.29 DIRITTO INTERNAZIONALE – 1° Semestre
Prof. Giorgio Conetti (I modulo)
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di offrire una conoscenza di base dei caratteri dell’ordinamento della
comunità internazionale e dei suoi principali istituti, al fine di consentire di comprendere le
regole e le procedure secondo le quali si svolge la vita di relazione tra gli Stati.
Programma
Le fonti del diritto internazionale. La consuetudine.
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I soggetti e le loro prerogative.
Gli organi per le relazioni internazionali.
I trattati.
L’efficacia delle norme internazionali nell’ordinamento interno.
L’illecito internazionale e la responsabilità.
Le controversie internazionali e la loro soluzione.
Arbitrato e giurisdizione.
Il sistema di sicurezza collettiva e l’uso della forza.
Indicazione dei libri di testo per l’esame
Per la parte generale si fa riferimento a:
CARBONE, LUZZATTO, SANTA MARIA, Istituzioni di diritto internazionale, 2° ed., Torino,
2003, parte I (pp. 3 – 334), tranne il capitolo V (pp. 150 – 186).
Si richiede la conoscenza dei principali atti internazionali rilevanti, in specie della Carta delle
Nazioni Unite, dello Statuto della Corte internazionale di giustizia, delle Convenzioni sul
diritto dei trattati, e il Progetto di articoli della Commissione di diritto internazionale
sull’illecito e la responsabilità. I testi sono reperibili in CONETTI, MIGLIORINO, SCOVAZZI,
Testi di base per lo studio del diritto internazionale, Giuffrè, 3° ed..
Avvertenza
- gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che non
intendono avvalersi del passaggio al Corso per la laurea magistrale sono
tenuti a presentare un programma corrispondente a 8 crediti, integrando il
programma previsto per il primo modulo (primo semestre) con i Capitoli X e
XI ( pp.331-404) del manuale CARBONE, LUZZATTO, SANTA MARIA, Istituzioni di
diritto internazionale, 2.a ed., Giappichelli, Torino, 2002;
- gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze
intendono trasferirsi al Corso per la laurea magistrale
presentare il programma intero per 12 crediti;
giuridiche
che
sono tenuti a
- gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che
intendono trasferirsi al Corso per la laurea magistrale in Giurisprudenza eche abbiano già
sostenuto l'esame di Diritto internazionale per 8 crediti, sono tenuti a integrare detto esame
con un esame suppletivo per 4 crediti nell'ambito del programma del 2° modulo (2° semestre)
del Corso di Diritto internazionale per la laurea magistrale, secondo un programma che verrà
successivamente comunicato.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
DIRITTO INTERNAZIONALE (II modulo) – 2° Semestre
Prof. Sara Tonolo
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di offrire una conoscenza di base del diritto internazionale privato e
processuale, necessaria ad affrontare i problemi centrali della disciplina quali la
determinazione del giudice competente, il riconoscimento delle decisioni straniere e la
determinazione della legge applicabile ad una fattispecie collegata a diversi ordinamenti.
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Programma del corso (6 crediti)
Le fonti del diritto internazionale privato e processuale: fonti nazionali, internazionali,
comunitarie.
La competenza internazionale del giudice italiano. Il riconoscimento e l’esecuzione delle
decisioni straniere.
Il diritto applicabile alle fattispecie che presentano elementi di estraneità. Struttura della
norma di diritto internazionale privato. Fattispecie e criteri di collegamento.
Applicazione ed interpretazione delle norme del diritto internazionale privato.
La disciplina delle obbligazioni contrattuali nella Convenzione di Roma del 19 giugno 1980.
Programma integrativo per gli studenti di Scienze giuridiche che chiedono il passaggio alla
laurea magistrale in Giurisprudenza.
Programma del corso (4 crediti)
Le fonti del diritto internazionale privato e processuale: fonti nazionali, internazionali,
comunitarie.
La competenza internazionale del giudice italiano. Il riconoscimento e l’esecuzione delle
decisioni straniere.
Il diritto applicabile alle fattispecie che presentano elementi di estraneità. Struttura della
norma di diritto internazionale privato. Fattispecie e criteri di collegamento.
Applicazione ed interpretazione delle norme del diritto internazionale privato.
Indicazione dei libri di testo per l’esame:
Programma 6 crediti
MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte enerale e contratti,
Torino, Utet, 2005.
Programma 4 crediti
MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale e
contratti, Torino, Utet, 2005, solo pp. 1 – 282.
E’ indispensabile la conoscenza dei testi normativi, reperibili in:
CLERICI, MOSCONI, POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato italiano e testi
collegati, Milano, Giuffrè, 2002.
Per l’approfondimento e la discussione di casi pratici si consiglia inoltre:
CONETTI, Questioni di diritto internazionale privato e processuale, Padova, Cedam, 2004.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.30 DIRITTO INTERNAZIONALE AVANZATO - 2° semestre
Prof.ssa Sara Tonolo
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di approfondire il tema della tutela dei diritti dell’uomo nel diritto
internazionale, con riguardo sia alle norme che regolano tale tutela sia alle procedure rivolte a
realizzarla.
Programma del corso (6 crediti)
La tutela dei diritti dell’uomo nel diritto internazionale. Fonti universali e regionali.
Diritto internazionale cogente. Atti internazionali non cogenti. Organi e procedure di
garanzia del rispetto dei diritti umani. I diritti fondamentali nell’ordinamento dell’Unione
europea. Il diritto internazionale penale. I diritti oggetto di tutela. La tutela delle minoranze.
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Indicazione dei libri di testo per l’esame
CASSESE, I diritti umani oggi, Laterza, 2006.
CONETTI, Studi sulle minoranze nel diritto internazionale, Salvadè, 2003.
E’ indispensabile la conoscenza dei testi normativi, reperibili in:
CONETTI, MIGLIORINO, SCOVAZZI, Testi di base per lo studio del diritto internazionale,
Giuffrè, ult. ed.
15.31 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE – 2° Semestre
Prof. Giorgio Conetti
[email protected]
Contenuto del corso
Il corso si propone di approfondire alcuni temi speciali del diritto internazionale privato,
quali i diritti della personalità, la capacità di persone fisiche e giuridiche, i diritti reali, le
successioni e le obbligazioni non contrattuali.
Programma del corso
Lineamenti del sistema vigente di diritto internazionale privato.
Persone, società, rapporti di famiglia, diritti reali, successioni, obbligazioni non contrattuali.
Criteri speciali di giurisdizione e riconoscimento delle decisioni nelle fonti nazionali e
comunitarie
Indicazione dei libri di testo per l’esame
MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte speciale, Torino,
Utet, 2006.
E’ indispensabile la conoscenza dei testi normativi, reperibili in:
CLERICI, MOSCONI, POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato italiano e testi
collegati, Milano, Giuffrè, 2002.
Per l’approfondimento e la discussione di casi pratici si consiglia inoltre:
CONETTI, Questioni di diritto internazionale privato e processuale, Padova, Cedam, 2004.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.32 DIRITTO PARLAMENTARE – 2° Semestre
Prof. Francesca Biondi
[email protected]
Finalità e oggetto del corso
Il corso ha per oggetto lo studio del diritto costituzionale parlamentare, e mira
all’approfondimento dei principi costituzionali che regolano l’organizzazione, il
funzionamento e l’attività delle Camere. Si propone di fornire allo studente le nozioni
giuridiche fondamentali e gli strumenti per comprendere il complesso dei rapporti politicoistituzionali che si sviluppano all’interno delle assemblee legislative, tra queste e gli altri
organi dello Stato.
Particolare attenzione sarà data alla definizione del ruolo del Parlamento nazionale nelle
relazioni comunitarie.
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Caratteristiche del corso
Il corso ha carattere seminariale, in quanto si propone di affrontare le principali questioni
poste dal diritto parlamentare attraverso l’analisi di casi e pronunce della Corte costituzionale.
Agli studenti frequentanti sarà pertanto richiesta una partecipazione attiva alle lezioni.
Programma
I temi che saranno oggetto di specifico approfondimento riguarderanno:
- la democrazia rappresentativa, con particolare attenzione al significato e alle
implicazioni del divieto di mandato imperativo e alla rappresentanza politica di genere
- la struttura del Parlamento
- l’autonomia parlamentare (autonomia regolamentare, teoria degli interna corporis
acta e verifica dei poteri)
- le funzioni delle Camere
- il ruolo di maggioranza e opposizione nella democrazia maggioritaria (il cd. statuto
dell’opposizione)
- lo status di parlamentare e la recente giurisprudenza in tema di prerogative
parlamentari
- Deficit democratico delle istituzioni europee e ruolo dei Parlamenti nazionali.
- Parlamento e Governo nelle relazioni comunitarie.
Libri di testo
Per gli studenti frequentanti: A. CELOTTO, M. D’AMICO, D. D’OTTAVIO, G. TIBERI,
Diritto parlamentare. Casi e materiali, Zanichelli, Bologna 2005.
Per gli studenti non frequentanti: M.L. MAZZONI HONORATI, Diritto parlamentare,
Torino, 2005
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.33 DIRITTO PENALE – 1° Semestre
Prof. ssa Grazia Mannozzi
[email protected]
Programma del corso
Il corso, che ha per oggetto la ‘parte generale’ del diritto penale e una sezione della ‘parte
speciale’ (delitti contro la vita e l’incolumità individuale), intende offrire un quadro
sistematico dei principi, delle strutture portanti e dei meccanismi applicativi dei principali
istituti sostanziali.
In particolare, il programma comprende:
le interrelazioni tra politica criminale e diritto penale;
la legge penale (principio di legalità e suoi corollari; successione delle leggi penali);
la sistematica del reato;
gli elementi del fatto;
le cause di giustificazione;
gli elementi della colpevolezza;
la punibilità;
le forme di manifestazione del reato;
il sistema sanzionatorio, i criteri di commisurazione della pena e le vicende della
punibilità.
Per la parte speciale verranno analizzati i delitti di omicidio, percosse, lesioni e omissione di
soccorso (le lezioni sulla parte speciale verranno tenute dalla Prof.ssa Chiara Perini,
[email protected]).
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Libri di testo consigliati:
MARINUCCI – DOLCINI, Diritto penale. Parte generale, Milano, Giuffrè, ultima edizione
2006.
MANTOVANI, Diritto penale. Delitti contro la persona, II ed., Padova, CEDAM, 2005,
limitatamente alle pp. 89-184.
Codice penale consigliato:
Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed.
Lo stesso programma vale per gli studenti della laurea quadriennale (vecchio ordinamento).
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.34 DIRITTO PENALE COMMERCIALE – 2° Semestre
Prof.ssa Gilda Ripamonti
[email protected]
Contenuto e organizzazione del corso
Il corso ha per oggetto lo studio delle nozioni di parte generale funzionali alla comprensione
del diritto penale economico, nonché l’analisi dei reati fallimentari e delle più significative
fattispecie incriminatrici del diritto penale societario. Le lezioni, che avranno in parte
carattere seminariale e comporteranno la partecipazione attiva dello studente, in forme e
modalità concordate durante il corso, saranno integrate da incontri dedicati alla ricognizione
di casi giurisprudenziali.
L’esame di Diritto penale è propedeutico al Diritto penale commerciale.
Programma del corso
1. Introduzione: l’offesa nel diritto penale d’impresa. I beni tutelati.
2. Comportamenti economici e responsabilità penale. I soggetti nel diritto penale d’impresa.
3. La responsabilità ex crimine degli enti.
4. Criminalità economica e tecniche sanzionatorie.
5. La riforma penale societaria e le prospettive del diritto penale fallimentare.
6. I reati societari (false comunicazioni sociali; infedeltà; ostacolo all’esercizio delle funzioni
delle autorità di vigilanza; aggiotaggio).
7. I reati fallimentari (bancarotta fraudolenta; bancarotta semplice; bancarotta preferenziale;
bancarotta societaria).
Libri di testo consigliati:
1. PEDRAZZI-ALESSANDRI-FOFFANI-SEMINARA-SPAGNOLO, Manuale di diritto
penale dell’impresa, Bologna, Monduzzi, 2003, limitatamente alle pp. 1-159; 213- 216.
2. ALESSANDRI (a cura di), Il nuovo diritto penale delle società, Milano, Ipsoa, 2002,
limitatamente alle pp.XIX- XXIV; 47-64; 112-122; 141-200; 250-262; 345-380; 421-440.
E’ inoltre indispensabile la conoscenza delle norme di riferimento, da acquisire attraverso
l’uso di codici e testi di legge aggiornati.
Codice penale consigliato:
Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed.
Per i frequentanti:
Il programma d’esame potrà essere modificato in considerazione dei temi trattati a lezione per
gli studenti che frequenteranno con continuità le lezioni. Le indicazioni su eventuali diversi
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testi e materiali necessari ai frequentanti per sostenere l’esame verranno fornite all’inizio e
nel corso delle lezioni. Ai frequentanti è inoltre riservata la possibilità di svolgere una prova
intermedia scritta sulla prima parte del programma d’esame.
E-learning
Libri di testo, programma dettagliato delle lezioni e materiali utili al corso saranno indicati e/o
disponibili sulla piattaforma e-learning, consultabile sul sito della facoltà. Sulla stessa
piattaforma informatica saranno indicati gli orari delle lezioni, quelli di ricevimento e ogni
altra comunicazione utile.
15.35 DIRITTO PENALE PROGREDITO – 2° Semestre
Prof. Grazia Mannozzi (I MODULO)
[email protected]
Prof. Chiara Perini (II MODULO)
[email protected]
Programma del corso
Il corso si articola in due moduli distinti: il primo avente ad oggetto i principali delitti contro
la pubblica amministrazione (Prof.ssa Mannozzi); il secondo, le più rilevanti fattispecie di
reato contro il patrimonio (Prof.ssa Perini). Ciascuno dei due moduli è preceduto da una parte
introduttiva, nella quale sono richiamate le nozioni di parte generale funzionali alla
comprensione delle norme di parte speciale ed è offerto il quadro criminologico di
riferimento. Il corso prevede inoltre lo studio di casi giurisprudenziali (di merito e/o di
legittimità) relativi alle fattispecie di maggior rilevanza prasseologica.
Testi consigliati:
ROMANO, I delitti contro la pubblica amministrazione. I delitti dei pubblici ufficiali,
Milano,Giuffrè, 2002, limitatamente alle pp. 1- 48; 91-119; 125-244; 253-282.
FIANDACA – MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, III ed., Bologna, Zanichelli, 2002,
limitatamente alle pp. 153-180.
MANTOVANI, Diritto penale. Delitti contro il patrimonio, II ed., Padova, CEDAM, 2002,
limitatamente alle seguenti parti: capitolo I; capitolo II, paragrafi 15, 17, 19, 20, 22; capitolo
III, paragrafi 27, 28, 29, 33, 34, 35; capitolo IV, paragrafi 36, 37.
Codice penale consigliato:
Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.36 DIRITTO PENALE SVIZZERO E ASSISTENZA GIUDIZIARIA PENALE
ITALO-SVIZZERA – 2° Semestre
Prof. Paolo Bernasconi
Contenuti del corso
Una banca italiana può ottenere informazioni riguardo ai conti dei clienti della sua filiale
svizzera? Qual è il rischio di sanzioni per un'impresa italiana che commercializza all'estero i
suoi prodotti tramite società di rifatturazione con sede svizzera? Il coerede di un'eredità
italiana può far bloccare un conto bancario svizzero del defunto vantando una violazione della
sua quota riservata? Qual è lo stadio di armonizzazione a livello svizzero ed UE di prassi
quali corporate governance, compliance, audit, paper tracing, asset recovering, ormai
radicate nelle imprese attive internazionalmente? Ecco alcune fra le domande che si pone
79
frequentemente l'operatore economico e giuridico in Italia ed in Svizzera come in altri paesi
UE. La risposta, o meglio i criteri e la metodologia delle risposte, presuppongono l'analisi di
istituti del diritto penale economico nella sua accezione più moderna che, oltrepassando
l'ambito dei reati punibili in base al Codice Penale, descriva le correlazioni con il diritto
penale amministrativo e con il diritto fiscale, doganale e con le norme di soft law. L'approccio
può essere soltanto quello del diritto comparato, specie riguardo ai principi, ma orientato in
base alla loro più frequente applicazione nella realtà economica di due paesi, l'Italia e la
Svizzera, i cui mercati sono sempre più collegati. Proprio l'area prescelta permette di condurre
un esercizio comparatistico molto attuale, poiché relativo sia ad un Paese membro dell'UE, sia
ad un Paese che, pur non essendolo, è coinvolto in una fitta rete di relazioni, disciplinata da
accordi bilaterali con l'UE e con singoli Paesi membri, a sua volta compenetrata nella rete più
ampia degli Accordi multilaterali dell'ONU e del Consiglio d'Europa, nonché di Direttive e
Raccomandazioni di altri organismi internazionali pubblici e privati (World Bank, IMF,
WTO, OCDE, FATF, IOSCO, ecc.). Infine, un ulteriore laboratorio, in un'Europa sottoposta
alle spinte dell'integrazione, ma anche di carattere federativo: l'evoluzione dell'ordinamento
giuridico di un Paese a struttura federale tributario del diritto romano come di quello
germanico, ed oggi, di quello anglosassone, sottoposto alle spinte armonizzatrici della
globalizzazione dei mercati, nonché delle iniziative unilaterali (p.es. l'applicazione
extraterritoriale del diritto USA; le amnistie fiscali di paesi europei, ecc.). Un cammino
complicato in cui si sperimenta la salvaguardia della sovranità nazionale, attraverso quelle
forme di solidarietà internazionale - impensabili qualche anno fa - che caratterizzano
l'evoluzione della cooperazione fra le autorità nazionali (la cosiddetta "assistenza" in materia
penale, civile, amministrativa e fiscale) che prese l'avvio secoli orsono con l'estradizione delle
persone ricercate o condannate e che, nel 2004, culmina con gli Accordi bilaterali fra l'UE e la
Svizzera. In particolare, verranno trattati gli argomenti seguenti: norme e strategia
antiriciclaggio e anticorruzione secondo il diritto svizzero; reati bancari e finanziari secondo il
diritto svizzero; tutela penale del risparmio - reati nella gestione del patrimonio; molteplicità
di partecipanti ad un reato economico; infrazioni fiscali e doganali secondo il diritto svizzero;
criminalità informatica e criminalità in rete; cooperazione internazionale in materia penale,
con riferimento ai rapporti italo-svizzeri; norme di contrasto di forme moderne di criminalità.
Libri di testo
I testi di legge di diritto svizzero saranno messi a disposizione in occasione delle singole
lezioni. Per le pubblicazioni di riferimento - essendo principalmente in lingua tedesca e
francese - si rinvia alle seguenti pubblicazioni in lingua italiana ed inglese del Prof. Paolo
Bernasconi:
Ten Recommendations against the misuse of off-shore companies as instruments of
corruption and money laundering – a proposal, in Responding to Corruption. Social
Defence, Corruption, and the Protection of Public Administration and the Independence of
Justice, International Society of Social Defence, Naples 2000, 431ff
La trasmissione di mezzi di prova dalla Svizzera all'estero per il perseguimento di reati –
tendenze recenti, in Assistenza giudiziaria internazionale in materia civile, penale,
amministrativa ed esecutiva, Commissione ticinese per la formazione permanente dei
giuristi, Vol. 20, Lugano, 2000
La place financière suisse et la fuite de capitaux, in L'Annuaire Suisse-Tiers Monde 2000,
Institut Universitaire d'Etudes du Développement (IUED), Genève 2000
Nuove norme anticorruzione in Svizzera, in Rivista Trimestrale di Diritto Penale
dell'Economia, XIII, 529-551
Il diritto di informazione di eredi, di aventi interesse alla successione, di Tribunali e di
Autorità amministrative per rapporto al segreto bancario, ai trust e alle fondazioni di
famiglia come strumenti per disciplinare l'eredità, in Temi scelti di diritto ereditario,
Commissione ticinese per la formazione permanente dei giuristi (CFPG), Vol. 28 (Collana
Rossa), 2001
80
Gestion de fortune: la longue marche à la recherche de règles (Introduction), in
Responsabilités légales dans la gestion de patrimoines, Collection Séminaire tessinois de
droit bancaire 6, Bernasconi/Chopard (Ed.), Bellinzona, 2001
Supranational and Extraterritorial Trends in the Regulation of the Banking and Finance
Markets - Measures to Stifle Corruption, Money-Laundering, Tax and Financial Offences
and Unlawful Commerce Committed by Organised Crime; Appendix as a Concrete
Example: Guidelines to Prevent the Misues of Undercontrolled Territories for Criminal
Purposes. A Proposal, in: National Sovereignty under Challenge, ISPI Istituto per gli Studi
di Politica Internazionale, Milan 2002, p. 73
February 2002, Denaris, Legal Risk Management, La revue de l'association Suisse des
gérants de fortune (ASG), Zurich, p. 37ss. *
Disparités entre auteurs et victimes de la criminalité économique, in: Pierre-Henri
Bolle/Heinz Steffen (éd.), La criminalité financière - Finanzkriminalität - Financial Crime,
Actes du 60° Cours international de criminologie, Collection Neuchâteloise, Bâle 2002, p.
35
Introdotta anche in Svizzera la responsabilità penale dell'impresa, in: Cassazione Penale,
Fasc. 12 - 2003, Giuffrè Milano*
Cooperazione italo-svizzera fra autorità penali e di vigilanza. Sviluppi recenti riguardanti
il mercato bancario e finanziario, in: Diritto del commercio internazionale, Fasc. 4 - 2003,
p. 617-637, Giuffrè Milano*
Tax Policy and Financial Markets: The Dilemma Between Transparency and Privacy.
Keynote Speech at the Liechtenstein Dialogue, Vaduz-22./23. October 2004 (see also:
www.dialogue.li)*
Accordi Bilaterali bis fra l'Unione europea e la Svizzera - Conseguenze per banche ed altri
intermediari finanziari in Svizzera e per i loro clienti, Il Fisco n. 46/2004 del 13.12.2004,
Roma, p. 7744 ss. (con bibliografia completa e aggiornata)*
Nouvelles responsabilités pénales pour le conseil d'administration, in: Nouvelles
responsabilités pour le conseil d'administration, Centre d'études bancaires,
Bernasconi/Chopard (Ed.), Collection Séminaire tessinois de droit bancaire, Vol. 7,
Bellinzone 2005, p. 97-130
*Testi/articoli reperibili su www.sbpg.ch/publications
** Cfr. http://www.sbpg.ch/news/index.html
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
Si raccomanda la consultazione della NEWSletter Compliance del Centro di Studi Bancari,
Vezia: http://www.csbancari.ch/newsletter_c/index.asp
15.37 DIRITTO PENITENZIARIO – 2° Semestre
Prof. Giuseppe Battarino
[email protected]
Prof. Stefano Marcolini
[email protected]
Programma e contenuto del corso
Il corso offrirà un quadro complessivo dell’esecuzione della pena, dalla formazione del
giudicato penale sino all’esaurimento della vicenda esecutiva nei confronti del condannato.
Dopo un esame dei presupposti storici e ideologici del potere punitivo statuale, dei suoi
fondamenti costituzionali e dei rapporti con la tutela dei diritti dell’uomo in ambito interno ed
internazionale, verranno prese in considerazione le norme positive in materia di esecuzione
penale, il ruolo e le funzioni della magistratura di sorveglianza, l’esecuzione in concreto della
81
pena e le vicende modificative ed estintive, nonché l’ordinamento penitenziario con uno
sguardo effettivo alla realtà carceraria. La disciplina processuale e quella penitenziaria
verranno considerate sia sotto l’aspetto dei procedimenti e delle competenze, sia sotto quelli
della condizione dei soggetti sottoposti all’esecuzione della pena e della funzione attribuita
alla pena nell'ordinamento vigente.
Testi consigliati
AA.VV., Manuale della esecuzione penitenziaria (a cura di Piermaria Corso), terza edizione,
Monduzzi Editore, Bologna, 2006, capitoli da I a IX compreso (con esclusione, quindi, dei
capitoli X, XI e XII).
D. SIRACUSANO, G. TRANCHINA, A. GALATI, E. ZAPPALÀ, Diritto processuale
penale, Vol. II, Giuffrè, Milano, 2004, limitatamente alle seguenti parti: L’esecuzione - capp.
1, 2 e 4 (pagg. da 571 a 618 e da 625 a 646).
E’ necessario l’uso dei testi normativi di riferimento: Costituzione della Repubblica, Codice
di Procedura Penale (Libro X e norme correlate), Ordinamento Penitenziario [tutti contenuti
nelle edizioni comunemente in commercio del Codice di Procedura Penale].
Per gli studenti regolarmente frequentanti l’esame avrà ad oggetto i materiali indicati durante
le lezioni.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito web dell’Università
e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.38 DIRITTO PRIVATO COMPARATO – 2° Semestre
Prof.ssa Barbara Pozzo
[email protected]
Obiettivi del corso
Il corso si propone di introdurre lo studente ai grandi sistemi giuridici vigenti, con particolare
riguardo alla dicotomia civil law-common law. Le esperienze prese in considerazione saranno
quelle maggiormente esemplificative di entrambe le tradizioni, e quindi quella inglese e
quella statunitense per i sistemi di common law, quella francese, tedesca e italiana per i
sistemi di civil law. Lo studio dei diversi ordinamenti verrà affrontato in chiave storicocomparatistica, volta a evidenziare da un lato l'interazione tra diversi formanti del diritto dottrina,
giurisprudenza e legislazione - nella creazione delle norme e delle grandi classificazioni del
diritto privato, dall'altro la diversità esistente nella formazione del giurista e di una particolare
mentalità tipica dei common lawyer rispetto a quella dei civil lawyer. Particolare attenzione
verrà inoltre dedicata all'assetto attuale delle fonti del diritto privato nei diversi sistemi
giuridici presi in considerazione e al fenomeno della circolazione dei modelli giuridici.
Programma
1. La nascita del common law. 1.1 La conquista normanna dell'Inghilterra. 1.2 La creazione
del sistema dei writs. 1.3 La serrata dei writs e la nascita delle actions on the case. 1.4
Remedies precede rights: la mentalità induttiva del giurista inglese. 1.5 La creazione delle
Corti di Westminster. 1.6 Gli Inns of Court come istituzione alternativa alle università.
2. L'evoluzione di una giurisdizione di Equity. 2.1 I nuovi ricorsi al Re. 2.2 La figura del
Cancelliere. 2.3 Equity follows the Law: i rapporti tra Equity e common law. 2.4 I rimedi
tipici di Equity. 2.5 Il trust.
3. La formazione del giurista inglese. 3.1 La letteratura giuridica inglese. 3.2 Gli Year Books
e i Reports. 3.3 La figura di Blackstone e il successo dei Commentaries.
4. I Judicature Acts 1873-75. 4.1 L'unificazione delle due giurisdizioni. 4.2 L'abolizione dei
writs. 4.3 La riorganizzazione del sistema delle Corti.
82
5. L'assetto delle fonti del diritto inglese attuale. 5.1 Il precedente vincolante. 5.2 La
legislazione. 5.3 La Law Commission. 5.4 La dottrina e le università.
6. L'arrivo del common law negli Stati Uniti. 6.1 Divergenze e convergenze rispetto alla
matrice inglese. 6.2 La struttura federale. 6.3 La Costituzione scritta. 6.4 La judicial review.
7. La figura del giurista americano. 7.1 La riforma di Langdell e la nascita delle grandi
università americane. 7.2 Il case-method. 7.3 La dottrina come formante leader: l'esempio
della privacy.
8. La legislazione. 8.1 Il welfare state. 8.2 La c.d. "orgy of statute making". 8.3 A common
law for the age of statutes. 8.4 L'assetto attuale delle fonti.
9. Uno sguardo al civil law. 9.1 La rinascita degli studi giuridici nell'Europa del Medioevo.
9.2 L'università come centro di formazione del giurista. 9.3 Il fenomeno della recezione del
diritto romano. 9.4 I primi codici: l'ALR prussiano e l'ABGB austriaco.
10. La Francia. 10.1 La suddivisione in due zone di influenza. 10.2 Le coutumes. 10.3 Le
ordonnances. 10.4 Le grandi correnti di pensiero che preparano la codificazione. 10.5 Il Code
Civil del 1804. 10.6 L'interpretazione del codice e le nuove istanze. 10.7 La situazione attuale.
11. La Germania. 11.1 Il fenomeno della recezione in Germania. 11.2 L'Usus modernus
pandectarum. 11.3 La Scuola storica e la Pandettistica. 11.4 Il codice del 1900: il BGB. 11.5
L'assetto attuale.
12. L'Italia. 12.1 L'Italia tra modelli francesi e tedeschi. 12.2 Il fenomeno della circolazione
dei modelli in Italia. 12.3 Il codice del 1865. 12.4 La ricodificazione del 1942.
13. La circolazione dei modelli. 13.1 Le motivazioni. 13.2 Le variabili del fenomeno. 13.3 La
circolazione tra paesi europei ed extra-europei.
Modalità d’esame
Al termine del corso si svolgerà una prova orale sui temi trattati a lezione.
Bibliografia
Oltre alle indicazioni bibliografiche che verranno fornite durante il corso, per la preparazione
dell'esame è consigliato lo studio di uno dei seguenti manuali: GAMBARO A., SACCO R.,
Sistemi giuridici comparati, UTET, Torino, 1998. DAVID R., JAUFFRET-SPINOSI C., I
grandi sistemi giuridici contemporanei, a cura di Sacco, R., Cedam, Padova, 1994, 4° ed.;
ZWEIGERT K., KÖTZ H., Introduzione al Diritto Comparato, vol. I, I Principi
fondamentali, Giuffrè, Milano, 1992.
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.39 DIRITTO PRIVATO COMPARATO PROGREDITO – 1° Semestre
Prof.ssa Valentina Jacometti
[email protected]
Il contratto in diritto comparato
Il Corso mira a fornire allo studente della laurea specialistica una panoramica della disciplina
del contratto nei diversi ordinamenti giuridici appartenenti alla Western Legal Tradition, alla
luce delle recenti iniziative di armonizzazione della disciplina contrattuale che si sono avute
in Europa. Da un punto di vista generale il metodo che verrà seguito nell’intero corso si
baserà sull’analisi di casi e materiali che verranno distribuiti e discussi a lezione in modo da
permettere quegli approfondimenti necessari per assumere un prospettiva critica nei confronti
dell’intera materia.
Programma
Parte Prima
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La prima parte è dedicata all’analisi delle diversi nozioni di contratto che si incontrano
nell’analisi comparatistica: 1. contratto inteso come accordo: i sistemi di civil law 2. il
contratto inteso come scambio (“bargain”): i sistemi di common law 3. il contratto come
facente parte di una più ampia categoria delle obbligazioni: differenze tra sistemi e recenti
evoluzioni 4. diverse tecniche definitorie del contratto.
Parte Seconda
L’evoluzione della figura contrattuale nei sistemi di common law da una costola dell’illecito
civile: dal writ of trespass alla tutela del vincolo contrattuale 1. L’Humber Ferry Case 2. Lo
Slade’s case 3. Necessità della controprestazione: l’elemento della “consideration” 4.
Diversità delle classificazioni contrattuali: unilateral e bilateral contract 5. Adeguatezza della
“consideration” e valutazione delle diverse situazioni in cui le prestazioni siano state
palesemente sproporzionate e diversa impostazione della problematica relativa ai vizi del
consenso: Misrepresentation, Duress, Undue Influence, Mistake 6. Contratti formali e assenza
di consideration: i c.d. Contracts under seal 7. Il declino della consideration: Gilmore e la
“morte del contratto” 8. I criteri di interpretazione del contratto 9. Il contenuto del contratto:
guarantees and warranties 10. L’inadempimento: il breach of contract e le sue conseguenze.
Parte Terza
La parte terza è dedicata al contesto europeo, con particolare riferimento ai sistemi francese,
tedesco ed inglese. 1. La nozione di negozio giuridico come nozione sovraordinata a quella di
contratto: sua estraneità al sistema francese e a quello inglese 2. La formazione del contratto
3. L’accordo: proposta e accettazione 4. La causa 5. L’oggetto 6. La forma 7. I vizi del
consenso 8. L’interpretazione: il criterio di buona fede e la sua diversa interpretazione dei
sistemi di civil law e di common law 9. Risoluzione, recesso e rescissione
Parte quarta
Le iniziative verso l’armonizzazione della disciplina contrattuale in Europa 1. I principi
UNIDROIT 2. I principi Lando 3. Le iniziative Comunitarie; in particolare: la Comunicazione
della Commissione sul diritto contrattuale europeo del luglio 2001 e il Piano d’azione del
febbraio 2003: “Maggiore coerenza nel diritto contrattuale europeo”.
Bibliografia
Oltre alle indicazioni bibliografiche che verranno fornite durante il corso, per la preparazione
dell'esame è consigliato lo studio di uno dei seguenti manuali: KOTZ HEIN, PATTI
SALVATORE, Diritto europeo dei contratti, Giuffrè, 2006. Eventuali modifiche verranno
comunicate durante l’anno accademico.
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente le parti del testo di
riferimento da studiare.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.40 DIRITTO PRIVATO DEI PAESI ARABI - 2° semestre
Prof. ssa Marina Fumagalli
[email protected]
Finalità del corso
Il corso si propone di affrontare la questione dell’evoluzione e della modernizzazione del
diritto musulmano, diritto di matrice religiosa, che si pretende fondato su una rivelazione
divina e, quindi, apparentemente immutabile.
Verranno analizzate le fonti del diritto musulmano classico, le fonti “sacre” di ispirazione
divina e quelle “derivate”, attraverso cui è stato costruito il fiqh, la scienza giuridica
musulmana, prodotto dell’elaborazione dei giuristi.
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Si affronterà, in seguito, il tema della legislazione moderna adottata dai governi musulmani
contemporanei, la quale non solo restringe il campo di applicazione della Legge Sacra, ma
interferisce con la sua stessa forma tradizionale rinnovandola.
Le mutate esigenze e condizioni sociali hanno richiesto una riformulazione delle regole
sciaraitiche anche in quei settori del diritto tradizionalmente più ostili a uno spirito
riformatore, quale il diritto di famiglia. Particolare attenzione sarà, quindi rivolta allo studio
dei metodi e delle tecniche che hanno permesso la modernizzazione e sistematizzazione
all’interno di codici e/o legislazioni statali del diritto di famiglia, con particolare riguardo alla
disciplina degli istituti del matrimonio e del ripudio-divorzio nei diversi paesi arabi.
Programma
1. LE FONTI DEL DIRITTO MUSULMANO
1.1Fonti “sacre” e fonti “derivate”
1.2 Šarī‘ah e diritto musulmano (fiqh)
2. LA CODIFICAZIONE
2.1 I metodi di riforma
2.2 Compatibilità del diritto musulmano con la codificazione
3. IL DIRITTO DI FAMIGLIA
3.1 Matrimonio
3.2 Scioglimento del matrimonio
4. MODERNIZZAZIONE DEL DIRITTO DI FAMIGLIA
4.1 Vicino e Medio Oriente
4.2 L’area egiziano-sudanese
4.3 Il Maghreb
4.4 La penisola araba
Testi
I materiali e i testi verranno forniti durante il corso.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
15.41 DIRITTO PRIVATO SVIZZERO – 2° Semestre
Prof. Giorgio De Biasio (I MODULO)
Prof. Aldo Foglia – (II MODULO)
Premessa
Il corso si propone di introdurre lo studio del diritto civile svizzero attraverso le sue fonti
legislative, vale a dire il Codice Civile e il Codice delle Obbligazioni. Trattandosi di
un’introduzione, soltanto, il corso non aspira all’illustrazione ed allo studio della dogmatica
civilistica, se non fornendone una sintesi essenziale. La quale introduzione, nondimeno,
aspira, perché svolta con la preoccupazione di richiamare le funzioni giuspolitiche e la
valenza storica di ciascuno degli istituti fondamentali del diritto privato svizzero, a mostrare
la strettissima relazione esistente fra ordinamento giuridico giuscivilistico e organizzazione
sociale che lo ha espresso e se ne serve. Il corso si propone dunque di mostrare il diritto
privato svizzero non soltanto come un prodotto tecnico, asettico, apolitico, ma piuttosto come
anch’esso il frutto di precise scelte sociali, precisi conflitti sociali, che si sono tradotti nella
norma positiva e che ne giustificano l’esistenza e il funzionamento. Il corso intende quindi
offrire, con la preoccupazione ricordata, una panoramica sulle caratteristiche fondamentali del
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diritto privato svizzero e degli istituti più importanti del medesimo. Esso si divide in due
moduli, l’uno volto a proporre un’introduzione al Codice Civile, l’altro volto ad introdurre al
Codice delle Obbligazioni.
Programma del corso
I MODULO
Introduzione al Codice Civile Svizzero Questo primo modulo si propone di introdurre la
lettura e la comprensione dei principali istituti regolati dal Codice Civile Svizzero. Il modulo
intende fornire: a) una riflessione sulla genesi del Codice Civile Svizzero, e in particolare sui
caratteri della codificazione del diritto privato in Svizzera; b) l’illustrazione degli articoli
introduttivi del Codice Civile Svizzero, avuto particolare riguardo al problema delle fonti del
diritto privato svizzero, al principio della buona fede, a quello di equità e a quello dell’onere
della prova; c) una panoramica sul diritto delle persone e sulle principali problematiche di
questo diritto; d) l’illustrazione del diritto di famiglia con riferimento in particolare al diritto
del matrimonio e del divorzio; e) una sintesi del diritto successorio, con illustrazione delle
caratteristiche essenziali di tale capitolo del diritto privato svizzero; f) un’illustrazione delle
tematiche principali del capitolo sui diritti reali, con particolare attenzione al diritto di
proprietà fondiaria.
II MODULO
Introduzione al Codice delle Obbligazioni Questo secondo modulo si propone di introdurre la
lettura e la comprensione dei principali istituti regolati dal Codice delle Obbligazioni. Il
modulo intende fornire: a) una riflessione sulla genesi del Codice delle Obbligazioni; b)
l’illustrazione della portata della parte generale del Codice delle Obbligazioni e la sua
relazione con l’intero ordinamento giusprivatistico svizzero; c) un’introduzione al tema del
contratto nel diritto svizzero; d) l’illustrazione degli istituti di responsabilità civile, con le
rispettive caratteristiche principali; e) una sintesi sul diritto delle società, con particolare
attenzione all’istituto della società anonima e alle sue funzioni nel contesto della società
svizzera attuale; f) una sintensi introduttiva al problema del diritto bancario svizzero.
Modalità di svolgimento del corso
I docenti del corso di diritto privato svizzero avranno, in linea di principio, ciascuno la
responsabilità principale per il rispettivo modulo, il Prof. Giorgio De Biasio per il 1° Modulo,
il Prof. Aldo Foglia per il 2° Modulo. L’unità dell’ordinamento giuridico privato svizzero,
nondimeno, consentirà un’interrelazione all’interno del corso oltre la rigida griglia modulare.
Nello svolgimento delle lezioni si cercherà di privilegiare un approccio bensì teorico, ma
attraverso l’esame e la discussione di casi pratici.
Modalità di esame
L’esame di diritto privato svizzero tenderà a valutare le acquisizioni di entrambi i moduli.
Schematicamente, ogni docente esaminatore porrà al candidato una domanda riferita al 1°
Modulo e una domanda riferita al 2° Modulo. Di modo che l’iscrizione all’esame di diritto
privato svizzero presuppone l’acquisizione di entrambi i moduli in cui si organizza.
Testi di accompagnamento
G. DE BIASIO-A. FOGLIA, Introduzione ai codici di diritto privato svizzero, Giappichelli,
Torino 1999
P. CARONI, Lezioni catalane, in Saggi sulla storia della codificazione, Giuffré, Milano 1998.
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
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15.42 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – 1° Semestre
Prof.ssa Maria Francesca Ghirga
[email protected]
Contenuto e programma del corso
Il corso ha ad oggetto lo studio degli istituti e dei principi fondamentali della tutela
giurisdizionale civile, considerati essenzialmente quali riflessi nella Costituzione e nel libro I
del codice di procedura civile, nonché lo studio delle regole di svolgimento del processo di
cognizione.
Il programma comprende:
1. principi ed istituti di parte generale
2. il processo di cognizione di primo grado
3. le impugnazioni
4. il giudicato
Libri di testo consigliati
a) LIEBMAN, Manuale di diritto processuale civile, Principi, Giuffrè 2002; TARZIA,
Lineamenti del processo di cognizione, Giuffrè, ultima ed;
oppure
b) LUISO, Diritto processuale civile, vol. I e II, ultima ed. Giuffré;
oppure
c) MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol. I e II, ultima ed. Giappicchelli;
In merito alla scelta da effettuarsi tra i libri di testo consigliati verranno fornite indicazioni
all’inizio del corso.
Seminari
E’ previsto lo svolgimento di seminari diretti all’esercitazione su casi giurisprudenziali.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.43 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE PROGREDITO – 1° Semestre
Prof.ssa Maria Francesca Ghirga
[email protected]
Prof.ssa Francesca Ferrari
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso ha lo scopo di completare l’esame della funzione giurisdizionale in materia civile con
l’analisi dei procedimenti speciali contenuti nel IV libro del codice di procedura civile.
Sarà dedicata particolare attenzione all'approfondimento ed allo studio della tutela cautelare e
della disciplina dell’arbitrato; quest'ultima sarà oggetto di un modulo svolto dalla Prof.ssa
Francesca Ferrari.
Il corso si concluderà con alcune lezioni dedicate al nuovo contenzioso societario introdotto
dal decreto legislativo 17 gennaio 2003 n. 5.
Programma del corso
1. I procedimenti sommari. Il procedimento per ingiunzione. Il procedimento per convalida di
sfratto
2. La tutela cautelare: il processo cautelare uniforme; i sequestri; le denunce di nuova opera e
di danno tenuto; i procedimenti di istruzione preventiva; i provvedimenti d’urgenza.
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3. Le azioni possessorie.
4. La giurisdizione volontaria e il procedimento camerale.
5. La disciplina dell’arbitrato.
6. Il nuovo contenzioso societario.
Libri di testo
F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. IV, I processi speciali, ultima ed. limitatamente
alle parti oggetto del corso; A.A.V.V. Il processo cautelare, a cura di G. Tarzia, Seconda
edizione, Padova, Cedam, 2004.
Per gli studenti frequentanti il programma d’esame sarà concordato con il docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.44 DIRITTO PROCESSUALE PENALE - 2° Semestre
Prof.ssa Francesca Ruggieri
[email protected]
Dott. Stefano Marcolini
[email protected]
Contenuti del corso
L’esame delle norme internazionali e dei principi costituzionali in materia processuale penale
costituirà la necessaria premessa ad un inquadramento generale dei soggetti e delle fasi del
rito penale. Costituiranno successivamente oggetto di indagine le singole fasi (indagini
preliminari, udienza preliminare, dibattimento, impugnazioni) nelle quali si articola il
processo. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi di istituti e problemi peculiari, quali i
rapporti tra procedimento ordinario e giudizi speciali, il regime delle prove penali e la
disciplina degli atti processuali.
Il dott. Marcolini, anche con la predisposizione di un processo simulato, introdurrà il
procedimento davanti al giudice di pace.
Esame e testi consigliati
CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, III ed., Cedam 2006.
Una lettura a scelta tra i testi che verranno indicati all’inizio dell’anno accademico.
E’ indispensabile l’uso di un codice aggiornato.
Per i frequentanti la prima parte dell’esame sarà tenuta in forma scritta.
Ulteriori informazioni potranno essere visualizzate dalla piattaforma e-learning, consultabile
nel sito dell’Università, ove sarà anche possibile reperire materiale per eventuali
approfondimenti.
15.45 DIRITTO PROCESSUALE PENALE COMPARATO – 1° Semestre
Prof.ssa Elena Catalano (I MODULO)
[email protected]
Prof.ssa Francesca Ruggieri (II MODULO)
[email protected]
Parte generale ( I MODULO)
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Nell’ambito del corso verranno esaminati i profili ordinamentali e processuali di due sistemiquello francese e quello statunitense- assunti a paradigma di modelli processuali contrapposti
e riconducibili a tradizioni giuridiche profondamente differenziate. Il raffronto tra le diverse
discipline processuali consentirà di chiarificare il significato e i limiti delle tradizionali
distinzioni tra modelli accusatori, inquisitori e misti, da un lato, e tra sistemi di common law e
sistemi di civil law, dall’altro. Costituirà oggetto di specifica indagine il ruolo rivestito dai
diversi soggetti processuali, con particolare riferimento alla posizione del pubblico ministero considerata sotto i profili dei rapporti con l’esecutivo, dell’organizzazione interna degli uffici
e dei criteri di esercizio dell’azione penale - e all’ampiezza dei poteri riconosciuti alla vittima
del reato. Particolare rilievo assumerà l’analisi del grado e delle modalità con le quali
vengono attuate, nei diversi sistemi nazionali, la garanzie - quali la durata ragionevole del
processo o l’imparzialità del giudice- previste dagli atti internazionali sul processo penale, che
costituiranno costante parametro di lettura degli istituti di volta in volta trattati. Un taglio più
spiccatamente seminariale connoterà, infine, l’indagine su temi peculiari, quali il diritto di
difesa e il regime delle prove penali, affrontati attraverso la discussione di casi
giurisprudenziali.
Parte speciale (II MODULO)
La seconda parte del corso affronterà gli strumenti adottati dall’Unione Europea per una
migliore cooperazione giudiziaria penale e, soprattutto, per l’avvicinamento delle diverse
normative nazionali in materia processuale penale. Il testo di riferimento, pubblico ministero
europeo, verrà sucecrissvamente indicato, in quanto in corso di pubblicazione per l’anno
2007.
Sulla piattaforma e-learning saranno disponibili ulteriori informazioni.
Testi consigliati
Per la parte generale:
E. AMODIO, Processo penale diritto europeo e common law, Milano, 2003
Per la parte speciale i testi saranno indicati all’inizio del corso.
Per gli studenti frequentanti l’esame avrà ad oggetto i temi trattati nel corso delle lezioni.
15.46 DIRITTO PROCESSUALE PENALE PROGREDITO – 1° Semestre
Prof.ssa Elena Maria Catalano
[email protected]
Contenuti del corso
Il corso si incentra su un settore del processo penale in rapida evoluzione: il diritto delle prove
penali e i criteri risolutori del fatto incerto, oggetto di recenti riforme legislative. In
particolare verranno percorsi snodi nevralgici quali l’impiego di prove statistiche nel
processo, la valutazione delle dichiarazioni dei pentiti o di altri elementi di prova “sospetti”
quali la confessione o le dichiarazioni dell’offeso dal reato, lo stile della decisione e la
struttura della motivazione, la tutela della libertà morale della persona, la fenomenologia della
prova atipica ( ricostruzione del fatto mediante computer, stilometria, controllo satellitare,
intercettazioni di immagini e altre ipotesi problematiche).
Il corso avrà un taglio seminariale, aperto alla partecipazione attiva degli studenti e
ampiamente basato sull’esame di casi giurisprudenziali.
Testi consigliati
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O. DOMINIONI, La prova penale scientifica, Milano, 2005
oppure, in alternativa,
P.FERRUA- F.M.GRIFANTINI- G.ILLUMINATI- R. ORLANDI, La prova nel dibattimento penale,
Torino, 2005
Gli studenti frequentanti che scelgano il volume di Dominioni potranno omettere lo studio
dell’intera parte III (p. 115-201) e del capitolo III della parte IV(p. 297-340). Gli studenti
frequentanti che scelgano il volume di Ferrua e altri potranno omettere le pagine 1-72, nonché
184-282.
Gli studenti frequentanti potranno comunque concordare il programma con il docente
15.47 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO – 2° Semestre
Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein
[email protected]
Contenuti del corso
Il diritto pubblico comparato prende in esame l’ordinamento costituzionale dei principali
Stati, onde approfondirne la conoscenza dell’organizzazione e del funzionamento concreto,
per ottenere anche una migliore valutazione ed interpretazione di quello italiano, già
considerato nell’ambito del Diritto costituzionale, e rendersi maggiormente conto delle
eventuali necessità di riforma di quest’ultimo.
Nel caso della Facoltà di Giurisprudenza di Como, inoltre, la vicinanza e la comunanza
d’interessi con il Canton Ticino e la Svizzera inducono ad approfondire anche lo studio di tale
Paese e dei suoi istituti, peraltro assai originali, al fine di far conoscere agli studenti una realtà
così prossima, di cui dovranno tenere conto e con cui è probabile che dovranno avere contatti
di lavoro e professionali.
A questo scopo, una parte dei crediti (3) della materia sono assegnati al Diritto pubblico
svizzero, materia che sarà trattata nell’ultima parte del corso ed il cui esame che può essere
sostenuto anche separatamente dal Diritto pubblico comparato.
Gli studenti che volessero accedere alla Laurea magistrale da quella triennale potranno
integrare i crediti relativi al Diritto pubblico comparato preparando il volume di
G.BOGNETTI, Federalismo, Torino, Utet, 2001.
Informazioni relative al corso, all’orario di ricevimento, agli esami sono comunque
consultabili sulla piattaforma e-learning, così come alcuni materiali di approfondimento della
materia.
Libri di testo per l’intero esame (12 crediti):
M.VOLPI, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e di governo, Torino,
Giappichelli, 2004, e
A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI,. G.E.VIGEVANI,
M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2006 (Stati Uniti,
Germania, Regno Unito, Francia, Spagna), e,
per la parte relativa al Diritto pubblico svizzero,
A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI,. G.E.VIGEVANI,
M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2006 (Svizzera),
oltre agli appunti che saranno messi sulla piattaforma e-learning durante lo svolgimento del
corso.
Per Diritto pubblico comparato (6 crediti)
M.VOLPI, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e di governo, Torino,
Giappichelli, 2004, e
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A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI,. G.E.VIGEVANI,
M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2006 (Stati Uniti,
Regno Unito, Francia).
15.48 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO PROGREDITO – 1° Semestre
Prof.ssa Gabriella Mangione (I MODULO)
[email protected]
Prof. Maria Paola Viviani Schlein (II MODULO)
[email protected]
I MODULO
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso di diritto pubblico comparato progredito è finalizzato a fornire allo studente la
possibilità di comprendere e valutare le norme costituzionali di alcuni ordinamenti stranieri
così come modificate anche dal diritto comunitario. L'analisi approfondita di alcune tematiche
fondamentali inerenti al sistema tedesco, francese, inglese e di altri Paesi dell'Unione si
propone di porre in evidenza il ruolo centrale della conoscenza delle norme straniere e
comunitarie, nonchè della loro comparazione con il sistema italiano, sia per gli operatori del
settore pubblico che per quelli del settore privato.
Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere l'esame
di profitto sulla base di un programma che terrà in specifico conto gli argomenti trattati nel
corso delle lezioni. L’approfondimento di un argomento, concordato con la docente, per chi
sia particolarmente interessato al corso, e lo svolgimento di attività durante le lezioni saranno
valutati ai fini dell’esame.
Per la preparazione dell'esame gli studenti non frequentanti dovranno studiare un libro a scelta
tra i seguenti testi:
1) F. Palermo/J. Woelk, Germania, Collana “Si governano così”, a cura di C. Fusaro, Il
Mulino, Bologna, 2005.
2) R. Scarciglia. D. Del Ben, Spagna, Collana “Si governano così”, a cura di C. Fusaro, Il
Mulino, Bologna, 2005.
3) A. Torre, Regno Unito, Collana “Si governano così”, a cura di C. Fusaro, Il Mulino,
Bologna, 2005.
4) E.Grosso, Francia, Collana “Si governano così”, a cura di C. Fusaro, Il Mulino, Bologna,
2006.
II MODULO
Contenuti e finalità
Uno dei temi più discussi ed interessanti del Diritto pubblico comparato odierno è senza
dubbio quello relativo alle autonomie e al decentramento, con le loro varie forme ed
articolazioni. Tema peraltro molto attuale in Italia, dove alle due revisioni costituzionali del
1999 e del 2001 si tende ora ad aggiungerne un’altra, relativa ad alcune competenze esclusive
regionali.
Il federalismo ha cambiato e sta cambiando tuttora modelli ed intensità; ma è certo che le
strutture decentrate – siano esse riconducibili allo Stato federale, a quello regionale o
all’Unione sovranazionale – sono rintracciabili in un numero sempre maggiore di casi e le
esperienze in tal senso si stanno moltiplicando anche in Paesi tradizionalmente centralistici,
come la Francia.
Scopo dell’approfondimento del fenomeno federalistico è anche quello di farne risaltare gli
aspetti volontaristico-contrattualistici, che saranno ampiamente trattati anche in altre materie
del biennio e che potrebbero essere oggetto di una preparazione approfondita ed
interdisciplinare da parte di studenti interessati ad un percorso più collegato tra i varî
insegnamenti.
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Il II modulo del Diritto pubblico comparato progredito (il cui esame potrà essere sostenuto
contemporaneamente a quello relativo al I modulo, tenuto dalla prof.Gabriella Mangione) sarà
dedicato appunto all’approfondimento del federalismo, delle sue origini, della sua evoluzione,
dei suoi istituti, dei suoi rapporti con il costituzionalismo occidentale.
Per la preparazione di questo modulo sarà necessario lo studio di:
REPOSO, Profili dello Stato autonomico – federalismo e regionalismo, Torino (Giappichelli)
2005.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.49 DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA – 2° Semestre
Prof. Maurizio Cafagno
[email protected]
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Testi consigliati
I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in
rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
15.50 DIRITTO PUBBLICO SVIZZERO - 2° semestre
Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein
[email protected]
Motivazione e programma del corso (3 crediti)
La vicinanza e la comunanza d’interessi con il Canton Ticino e la Svizzera consiglia la
Facoltà di Giurisprudenza di Como di dare particolare attenzione ai più importanti aspetti
dell’ordinamento giuridico elvetico, in modo che i suoi laureati siano in grado di cogliere le
numerose opportunità di scambio di lavoro e professionale indotte dall’esistenza degli
importanti Accordi bilaterali tra Svizzera e Italia.
Per quanto riguarda il Diritto pubblico svizzero, il relativo corso si occuperà, oltre che della
storia costituzionale, essenziale in un Paese che affonda le sue più tipiche istituzione in
tradizioni secolari, della forma di governo ivi esistente nonché dell’organizzazione sia a
livello federale che a livello cantonale.
Il corso si svolgerà nella seconda ed ultima parte di quello di Diritto pubblico comparato, e
l’esame potrà essere sostenuto sia separatamente che insieme a quest’ultimo.
Libro di testo
A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI, G.E.VIGEVANI,
M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli 2006 (Svizzera), oltre
agli appunti che saranno messi sulla piattaforma e-learning durante lo svolgimento del corso.
15.51 DIRITTO REGIONALE – 2° Semestre
Prof. Mauro Renna (I modulo)
92
Prof. Davide Galimberti (II modulo)
Contenuto e finalità del corso
Il corso verterà sulla disciplina degli ordinamenti regionali, in piena evoluzione dopo la
recente entrata in vigore del nuovo Titolo V della Costituzione, con lo scopo precipuo di
studiare, nella sua problematicità, la forma rinnovata dell’ordinamento repubblicano alla luce
dei rapporti tra lo Stato e le autonomie regionali (e locali) disegnati dalla riforma
costituzionale.
Programma del corso
- La sovranità regionale fra autonomismo e federalismo. Le autonomie speciali, le autonomie
differenziate e le autonomie ordinarie. Regioni, Unione europea e rapporti internazionali.
- Le fonti regionali nel quadro del sistema legislativo nazionale. Statuti, leggi e regolamenti.
Le competenze normative regionali, i loro limiti e i loro rapporti con la legislazione statale.
- Le forme e gli organi di governo delle Regioni. L’esercizio delle competenze normative
regionali. I conflitti costituzionali di competenza.
- L’organizzazione amministrativa delle Regioni. Le competenze amministrative regionali e il
loro esercizio. Le forme di collaborazione fra Stato, Regioni ed Enti locali. I poteri sostitutivi
dello Stato. I conflitti di competenza.
- La finanza delle Regioni tra autonomia e perequazione. I bilanci e le leggi finanziarie
regionali. I tributi regionali e la compartecipazione al gettito dei tributi erariali.
Testo consigliato
S. BARTOLE – R. BIN – G. FALCON – R. TOSI, Diritto Regionale. Dopo le riforme, il
Mulino, Bologna, ultima edizione.
La letteratura e la giurisprudenza costituzionale sulle recenti riforme sono in costante
fioritura ed evoluzione. Durante lo svolgimento del corso, potranno quindi essere suggerite
diverse o ulteriori indicazioni bibliografiche e sarà fornito materiale didattico aggiornato, con
particolare riferimento alle sentenze della Corte costituzionale. Potranno inoltre organizzati
seminari e/o esercitazioni, secondo modalità da indicarsi a lezione. Gli studenti frequentanti
potranno sostenere l’esame secondo modalità e programmi concordati preventivamente con il
docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
15.52 DIRITTO ROMANO – 1° Semestre
Prof. Sergio Lazzarini
[email protected]
Finalità del corso
Il corso di Diritto romano intende consentire allo studente l’approfondimento di specifici
aspetti del diritto pubblico e di quello privato già considerati nelle loro linee essenziali
attraverso gli insegnamenti di Storia e di Istituzioni di Diritto romano. A tal fine si procederà
mediante l’attento esame delle fonti e la puntuale discussione della dottrina.
Programma del corso
Il regime minerario romano.
Verrà esaminato il pensiero dei giuristi romani in tema di giacimenti minerari e di attività
estrattive. Saranno inoltre considerate le fonti normative in materia e le competenze
dell’amministrazione fiscale. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio delle Tavole di
Vipasca.
93
Le fonti considerate durante il corso verranno fornite agli studenti, in generale corredate di
traduzione in lingua italiana. Opportuna bibliografia sarà indicata all’occorrenza. In sede di
esame sarà necessario conoscere adeguatamente la storia e le istituzioni del diritto romano,
oltre alle tecniche esegetiche ed agli elementi fondamentali dell’epigrafia giuridica.
Si segnalano i seguenti testi:
G. Negri, Diritto minerario romano, Milano, Giuffré, 1984
S. Lazzarini, Lex metallis dicta. Studi sulla seconda tavola di Vipasca, Roma, L’Erma di
Bretschneider, 2001
I. Calabi Limentani, Epigrafia latina, Milano, Cisalpino, 1996
L. Cracco Ruggini, Storia antica. Come leggere le fonti, Bologna, il Mulino, 1996
I. Di Stefano Manzella, Mestiere di epigrafista, Roma Quasar, 1987
G. Susini, Epigrafia romana, Roma, Jouvence, 1982
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.53 DIRITTO SINDACALE – 1° Semestre
Prof. Andrea Morone
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha per oggetto lo studio del diritto, di prevalente formazione extra legislativa,
dell'organizzazione sindacale e dell'azione di autotutela. Si concentra, in particolare,
sull'elaborazione dottrinale e giurisprudenziale relativa ai soggetti delle relazioni sindacali,
all'attività sindacale dentro e fuori l'azienda, alle tecniche legislative di sostegno di tale
attività, al contratto collettivo, allo sciopero e alla serrata nonché ai principi che ispirano le
discipline in materia.
Articolazione del corso
Per l’anno accademico 2006-2007 il corso si svolge nell’arco del primo semestre in sei ore
settimanali, per un totale di trenta ore, secondo il calendario generale.
E’ presupposto di una efficace partecipazione al corso la conoscenza delle nozioni di base del
diritto dei contratti e del diritto costituzionale; la frequenza comporta lo studio progressivo dei
temi trattati a lezione secondo le istruzioni di volta in volta fornite con riguardo alle
disposizioni di legge, al manuale e all'eventuale materiale integrativo distribuito dal docente.
Programma del corso
Introduzione allo studio del diritto sindacale: fonti, motivazioni, principi, concetti ricorrenti
nella legislazione e nell'attività di interpretazione. L'atteggiamento dello Stato nei confronti
dei fenomeni collettivi: la coalizione, lo sciopero e la contrattazione collettiva nell'attuale fase
repubblicana post-costituzionale.
Modalità d’esame
L’esame conclusivo si svolge in forma orale.
La preparazione progressiva degli studenti frequentanti potrà essere verificata attraverso
prove scritte periodiche utili ai fini dell’esame finale.
Chiarimenti sul metodo di studio della materia possono essere richiesti al personale che
svolge attività di assistenza agli studenti nei rispettivi orari di ricevimento, esposti e
consultabili nei pannelli collocati nei locali di via Garibaldi e di Via Cavallotti.
94
Sebbene l'esame di Diritto sindacale (opzionale, 6 crediti) non sia formalmente propedeutico
rispetto a quello di Diritto del lavoro (fondamentale, 10 crediti), i due insegnamenti
riguardano la stessa area disciplinare e presentano stretti elementi di collegamento: per
conseguenza, i docenti dei due Corsi hanno predisposto programmi d'esame calibrati sul
percorso formativo degli studenti che, essendo intenzionati a sostenerli entrambi, superino
prima Diritto sindacale e poi Diritto del lavoro (v. programma di Diritto del lavoro).
Indicazione dei libri di testo per gli studenti frequentanti
BALLESTRERO, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ultima edizione.
Indicazione dei libri di testo per gli studenti non frequentanti
CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro. I. Il diritto sindacale,
Utet, Torino, ultima edizione.
Tesi di laurea
L’assegnazione delle tesi di laurea si svolge tre volte all’anno (di norma nei mesi di ottobre,
febbraio e giugno) mediante selezione delle domande presentate dagli studenti. Negli appositi
pannelli dei locali di Via Garibaldi verranno pubblicizzati date e termini per la richiesta e la
riconsegna dei moduli relativi - debitamente compilati - da parte degli studenti. Lo studente
deve essere disponibile ad avviare subito il lavoro. Il laureando, a pena di decadenza, deve
presentare entro quattro-cinque mesi dall’assegnazione del titolo, una relazione di sintesi sul
progetto di tesi.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.54 DIRITTO TRIBUTARIO – 2° Semestre
Prof. Gaetano Ragucci
Programma del corso
Parte generale
1.
I tributi nell’ordinamento contemporaneo.
2.
I principi costituzionali. La riserva di legge e le fonti.
3.
Il principio di capacità contributiva. Le finalità fiscali ed extrafiscali. Il principio di
eguaglianza.
4.
Le norme sostanziali. La norma tributaria e la struttura del tributo.
5.
I soggetti.
6.
Le norme sull’attuazione. Gli adempimenti del contribuente. La dichiarazione. I
versamenti. Gli obblighi contabili.
7.
Il controllo.
8.
L’avviso di accertamento. Il concordato.
9.
La riscossione (cenni).
10.
Il rimborso (cenni).
11.
Le sanzioni amministrative e penali (cenni).
12.
La giustizia tributaria. La tutela. Il processo tributario (cenni).
Parte speciale
1. L’ordinamento tributario italiano.
2. I tributi statali. Le imposte dirette: l’imposta sul reddito delle persone fisiche; l’imposta sul
reddito delle società.
3. Le imposte indirette. Le imposte sui consumi: l’imposta sul valore aggiunto.
Testi consigliati
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F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Vol. I Parte generale, Utet, Torino, ult. ed.
G. GAFFURI, Lezioni di Diritto Tributario, Cedam, ult. ed.
F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario. Vol. II Parte speciale, Utet, Torino, ult. ed.
Il ricevimento studenti si terrà il 1° e il 3° mercoledì del mese a partire dal mese di ottobre
dalle 15.30 alle 15.30.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.55 DIRITTO URBANISTICO – 2° Semestre
Prof. Federico Gaffuri (I modulo)
Prof. Emanuele Boscolo (II modulo)
I MODULO (Prof. Federico Gaffuri)
Contenuto e finalità del corso
Il corso concerne la disciplina delle attività di trasformazione edilizia ed urbanistica del
territorio.
Programma del corso
Origine ed evoluzione della legislazione urbanistica.
I principi costituzionali in tema di proprietà privata e disciplina urbanistica.
Il sistema delle fonti nel diritto urbanistico.
La pianificazione: natura giuridica, contenuto ed effetti.
La tutela del paesaggio, delle cose d’interesse storico artistico e dell’ambiente in materia
urbanistica.
La tipologia degli strumenti urbanistici; i rapporti tra essi.
Procedimento di approvazione.
La programmazione temporale degli interventi sul territorio.
Il controllo (preventivo) sulle trasformazioni edilizie ed urbanistiche (concessione di
autorizzazione edilizia).
Gli interventi non soggetti a controllo.
Procedimento di rilascio di concessioni ed autorizzazioni.
La disciplina urbanistica in tema di attività produttive ed opere pubbliche.
Le sanzioni.
La legislazione della Regione Lombardia.
La tutela giurisdizionale e non del cittadino.
Testi consigliati (edizione aggiornata)
1) in alternativa, a scelta dello studente, uno dei seguenti manuali:
- SALVIA-TERESI, Diritto urbanistico, Cedam;
- URBANI–CIVITARESE M., Diritto urbanistico, Giappichelli.
2) ANGIOLINI, MARZUOLI, ROCCELLA, SORACE, TRAVI, Materiali per un corso di
diritto urbanistico, Giappichelli.
Durante il corso verranno indicate le parti del manuale e le sentenze che costituiscono oggetto
di esame.
Lo studio del “Diritto Urbanistico” richiede la conoscenza dei concetti fondamentali del
diritto amministrativo e regionale. E’ inoltre indispensabile la conoscenza diretta dei
principali atti normativi: è indispensabile pertanto l’uso di un codice aggiornato.
Si consiglia agli studenti che intendono laurearsi in “Diritto Urbanistico” di
sostenere almeno due dei seguenti esami: “Diritto Regionale”, “Diritto degli enti
96
locali”, “Legislazione dei beni culturali” e “Diritto dell’ambiente”. Gli studenti non
frequentatori che intendono sostenere l’esame devono prendere contatto con il docente per
concordare i libri di testo da studiare e le modalità di svolgimento dell’esame.
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
II MODULO - L’urbanistica lombarda
Prof. Emanuele Boscolo
All’interno del corso si terrà un modulo dedicato alla legislazione urbanistica della Regione
Lombardia, oggetto di una recente riforma (l.r. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12) ed
espressiva di una concezione fortemente innovativa della pianificazione urbanistica e del
ruolo dei privati. Il modulo sarà tenuto dal Prof. Emanuele Boscolo e sarà aperto, oltre che
agli studenti della facoltà, anche a funzionari e tecnici esterni.
Il programma del modulo sarà il seguente:
Le stagioni del riformismo urbanistico lombardo
Il crepuscolo della pianificazione sovracomunale (i PTCP di Como e Varese)
Dal PRG al PGT
Il documento di piano e la visione strategica ed integrata delle tematiche urbane e territoriali
Il piano dei servizi ed i riflessi territoriale del servizio pubblico
Il piano delle regole: dalle ‘zone’ ai ‘tessuti’
Perequazione-compensazione-incentivazione: l’urbanistica postvincolistica
I nuovi piani attuativi ed il ruolo dei privati
La VAS; i PII.
Durante il modulo si farà riferimento al volume E. Boscolo, Le regole dell’urbanistica
Lombarda, Milano, Giuffrè, 2006.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.56 ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE - 1° Semestre
Prof. Giuseppe Colangelo
[email protected]
Obiettivo del corso
Scopo del corso è fornire a chi ha già dimestichezza con le nozioni elementari di Economia
una specializzazione in campo microeconomico con particolare riguardo alle imprese, ai
mercati, e alle interazioni strategiche che le prime vi pongono in essere, con particolare
riguardo al turismo. Si vuole offrire allo studente l’opportunità di approfondire alcuni
argomenti tratti dalla moderna pratica degli affari. Tra di essi, spiccano l’oligopolio, la
discriminazione di prezzo, le relazioni verticali tra imprese, la differenziazione del prodotto, il
ruolo della pubblicità e il problema della concorrenza potenziale e dell’entrata.
Successivamente si studierà, con un focus economico, la normativa in materia di politica
europea della concorrenza. Verranno studiati alcuni casi relativi ai mercati del turismo e/o
trattati da autorità antitrust.
Programma
I seguenti argomenti verranno affrontati a lezione e fanno parte del programma:
- I tradizionali modelli di oligopolio: Bertrand, Cournot e Stackelberg.
- La discriminazione di prezzo.
97
- Le relazioni verticali tra imprese: integrazione verticale e regole contrattuali (prezzo
imposto, franchising, esclusiva). Il modello del monopolio successivo.
- Differenziazione del prodotto: differenziazione orizzontale e differenziazione verticale. Il
modello di Hotelling.
- Il ruolo della pubblicità: effetti informativi e persuasivi. Il modello di Dorfman-Steiner.
- Il problema dell’entrata e la teoria del prezzo limite.
- Filosofia antitrust in Usa e in Europa. La politica europea della concorrenza. Alcuni casi
tipici.
Orari di lezione e ricevimento studenti
Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre il lunedì e il martedì dalle 10 alle 13. Il
ricevimento studenti si svolge il lunedì dalle 15.15 alle 16 in via Garibaldi, nell’ufficio del
docente.
Esami
L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso
noto in seguito.
Testo consigliato
L.CABRAL, Economia Industriale, Carocci, Roma, 2002.
[Da studiare i capitoli: da 1 a 7; da 10 a 15]
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.57 ECONOMIA POLITICA – 2° Semestre (sede di Como)
Prof. Giuseppe Colangelo
[email protected]
Obiettivo del corso
Scopo del corso è di fornire allo studente un'introduzione semplice ma rigorosa ai principali
problemi economici fondamentali. Lo studio si servirà anche di tecniche grafiche ed analitiche
elementari. Sarà centrale lo studio dell'interazione tra le decisioni economiche individuali (ad
esempio quella del consumatore o del produttore) e il funzionamento delle istituzioni in cui
gli individui vivono (con particolare accento sul mercato). Lo studio di questa interazione è
importante per comprendere il sistema economico in cui viviamo. Particolare attenzione verrà
posta allo studio del rapporto tra economia e diritto.
Programma
Il programma è diviso in 3 parti: nozioni introduttive; microeconomia e macroeconomia.
Gli argomenti che si intende trattare sono i seguenti:
(a) Nozioni Introduttive
Oggetto e metodo dell'Economia Politica. Economia di mercato e pianificazione. Principali
problemi economici: microeconomia e macroeconomia. Analisi grafica e richiamo di nozioni
di matematica elementare. Cenni di storia del pensiero economico.
(b) Microeconomia
Il problema del consumatore. Funzione individuale di domanda. Domanda aggregata. Surplus
del consumatore. Il problema del produttore. Produzione e costi. Funzione individuale di
offerta e offerta aggregata. Concorrenza perfetta e monopolio. Un esempio di oligopolio.
Benessere sociale. Esternalità e beni pubblici. Il ruolo del governo in economia: politica
economica, regolamentazione e norme antitrust.
(c) Macroeconomia
98
Elementi di contabilità nazionale. Legge di Say e principio della domanda effettiva. Scuola
liberista e scuola keynesiana. Determinazione del reddito nazionale. Il moltiplicatore. Effetto
della tassazione e dell’obbligo del pareggio del bilancio pubblico sul moltiplicatore. Il
modello IS-LM.
Orari di lezione e ricevimento studenti
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre (a partire da fine febbraio-inizio marzo 2006),
il lunedì dalle 10 alle 13 e il martedì dalle 14 alle 17. Il ricevimento studenti si svolge il lunedì
dalle ore 15.15 alle ore 16 presso l'ufficio del docente sito in via Garibaldi 61, 1° piano. A
partire dalla quarta settimana del corso è previsto un ciclo di seminari didattici a cura della
dott.ssa Cortelezzi che si svolgerà il venerdì.
Esami
In ogni appello lo studente dovrà sostenere una preliminare prova scritta, prima dell'orale. In
caso di mancato superamento della prova scritta, si sconsiglia vivamente allo studente di
presentarsi all'orale.
Testi consigliati
A. Libro di Testo:
J. SLOMAN, Elementi di Economia, terza edizione, Il Mulino, Bologna, 2004.
[I primi 10 capitoli]
Oppure:
G. GOISIS, Lezioni di Economia Politica, 2 volumi, Cedam, 2003.
[Volume primo: cap.1-2-3-4-5-7; volume secondo:cap.1-2-3-7]
*Per i non frequentanti: è preferibile studiare sullo Sloman.
B. Libro di Letture:
M.TALAMONA, Economia e Politica Economica, terza edizione, Cisalpino, 2001.
[Letture da studiare: 1.1 (Lange); 1.2 (Robertson); 2.1 (Einaudi); 2.4 (Chandler);
3.1 (Morgenstern); 3.4 (Talamona); 4.1 (Arrow); 4.4 (von Hayek)]
Soluzioni degli esami già dati
Sono disponibili presso la segreteria di via Garibaldi, presso il sig. Nicola Faraldo, le
soluzioni degli esami scritti dati nei precedenti appelli.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
ECONOMIA POLITICA – 2° Semestre (sede di Varese)
Prof. Enrico Bellino
[email protected]
Obiettivo del corso
Scopo del corso è di fornire allo studente un'introduzione semplice ma rigorosa ai principali
problemi economici fondamentali. Lo studio si servirà anche di tecniche grafiche ed analitiche
elementari. Sarà centrale lo studio dell'interazione tra le decisioni economiche individuali (ad
esempio quella del consumatore o del produttore) e il funzionamento delle istituzioni in cui
gli individui operano (con particolare accento sul mercato). Lo studio di questa interazione è
importante per comprendere il funzionamento del sistema economico in cui viviamo.
Particolare attenzione verrà posta allo studio del rapporto tra economia e diritto.
Programma
Il programma è diviso in 3 parti: nozioni introduttive; microeconomia e macroeconomia.
Gli argomenti che si intende trattare sono i seguenti:
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(a) Nozioni Introduttive
Oggetto e metodo dell'Economia Politica. Cenni di storia del pensiero economico. Economia
di mercato e pianificazione. Principali problemi economici: microeconomia e
macroeconomia. Analisi grafica e richiamo di nozioni di matematica elementare.
(b) Microeconomia
Il problema del consumatore. Funzione individuale di domanda. Domanda aggregata. Surplus
del consumatore. Il problema del produttore. Produzione e costi. Funzione individuale di
offerta e offerta aggregata. Concorrenza perfetta e monopolio. Un esempio di oligopolio.
Benessere sociale. Esternalità e beni pubblici. Il ruolo del governo in economia: politica
economica, regolamentazione e norme antitrust.
(c) Macroeconomia
Elementi di contabilità nazionale. Legge di Say e principio della domanda effettiva. Scuola
liberista e scuola keynesiana. Determinazione del reddito nazionale. Il moltiplicatore. Effetto
della tassazione e dell’obbligo del pareggio del bilancio pubblico sul moltiplicatore. Il
modello IS-LM.
Orari di lezione e ricevimento studenti
Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre.
Esami
In ogni appello lo studente dovrà sostenere una preliminare prova scritta, prima dell'orale. In
caso di mancato superamento della prova scritta, si sconsiglia vivamente allo studente di
presentarsi all'orale.
Testi consigliati
A. Libro di Testo:
J. SLOMAN, Elementi di Economia, terza edizione, Il Mulino, Bologna, 2004.
[I primi 10 capitoli]
Oppure:
*Per i non frequentanti: è preferibile studiare sullo Sloman.
B. Libro di Letture:
M.TALAMONA, Economia e Politica Economica, terza edizione, Cisalpino, 2001.
[Letture da studiare: 1.1 (Lange); 1.2 (Robertson); 2.1 (Einaudi); 2.4 (Chandler);
3.1 (Morgenstern); 3.4 (Talamona); 4.1 (Arrow); 4.4 (von Hayek)]
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.58 EPIGRAFIA GIURIDICA – 2° Semestre
Prof. Paolo Lepore
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso si prefigge di illustrare il contributo decisivo che le fonti epigrafiche hanno dato alla
conoscenza del diritto romano, pubblico (cursus honorum, struttura e procedura comiziale,
organizzazione municipale, costituzione augustea, istituti di diritto penale sostanziale e
processuale, burocrazia imperiale etc.) e privato (istituti processuali, istituti negoziali, rapporti
successori etc.). A tale fine le lezioni si svolgeranno in forma seminariale, con esame delle
iscrizioni e discussione della dottrina.
Preparazione dell’esame
100
Agli studenti frequentanti il materiale di studio verrà fornito a lezione (lo stesso materiale sarà
scaricabile anche dalla piattaforma e-learning), si consiglia la lettura di P. LEPORE, Manuale
di epigrafia giuridica, ed. Giuffrè, Milano (in preparazione)
Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su uno dei seguenti testi:
O. LICANDRO, Il ‘diritto inciso’. Lineamenti di epigrafia giuridica romana. Con saggi di F.
COSTABILE e G. PURPURA, Materiali del laboratorio di epigrafia e papirologia giuridica,
Università degli Studi di Catanzaro ‘Magna Grecia’, ed. Torre, Catania 2002;
P. LEPORE, Manuale di epigrafia giuridica, ed. Giuffrè, Milano (in preparazione).
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.59 ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO – 1° Semestre
Prof. Sergio Lazzarini
[email protected]
Finalità del corso
Il corso è teso a consentire allo studente di acquisire la capacità di svolgere l’analisi
approfondita delle fonti, comprendendo le tecniche interpretative dei giuristi romani,
presupposto indispensabile per la piena formazione del giurista moderno.
Programma del corso
Quaestio iuris, controversia giudiziaria, incertezza semantica.
Saranno considerati i profili sistematici della materia, avvalendosi di opportuno supporto delle
fonti.
Le fonti considerate durante il corso verranno fornite agli studenti, in generale corredate di
traduzione in lingua italiana. Opportuna bibliografia sarà indicata all’occorrenza. In sede di
esame sarà necessario conoscere adeguatamente la storia e le istituzioni del diritto romano.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.60 FILOSOFIA DEL DIRITTO – 1° Semestre
Prof.ssa Patrizia Borsellino
[email protected]
Finalità della disciplina
Filosofia del diritto è un insegnamento obbligatorio del secondo anno del Corso di Laurea
triennale in Scienze giuridiche e del secondo anno del Corso di Laurea quadriennale in
Giurisprudenza (vecchio ordinamento). Nel quadro degli studi giuridici, a tale disciplina
compete lo specifico compito di sviluppare negli studenti l’attitudine critico-riflessiva,
unitamente alla capacità di analisi concettuale e di argomentazione razionale, fornendo gli
strumenti necessari al chiarimento e alla comprensione dei presupposti, dei metodi e dei valori
inerenti alla prassi così come alla conoscenza giuridica.
Contenuti e metodi del corso
Dopo aver affrontato la questione preliminare della natura e della funzione della filosofia del
diritto nel suo rapporto con le altre discipline giuridiche e dopo aver fornito alcune nozioni
fondamentali intorno al linguaggio giuridico, il corso sarà dedicato all’analisi dello “stato di
diritto”, e alla ricostruzione del percorso che ha portato dallo “stato legislativo di diritto” allo
101
“stato costituzionale di diritto”, assumendo come quadro di riferimento la concezione
dell’ordinamento giuridico elaborata dalla teoria del diritto di orientamento giuspositivistico.
Nel corso troverà, altresì, spazio l’analisi dei concetti giuridici fondamentali. Date la natura e
le finalità della disciplina, si farà ricorso, oltre che all’insegnamento di tipo istituzionale,
incentrato sulla lezione ex cathedra, a modalità didattiche volte a favorire il più possibile
l’interazione tra docente e studenti e l’assunzione, da parte degli studenti, di un ruolo attivo,
nella convinzione che ciò consenta di verificare in itinere la comprensione degli argomenti e
il dominio dei metodi e degli strumenti messi a punto durante le lezioni, nonché di
raggiungere più agevolmente gli obiettivi che il corso si propone. Il corso sarà integrato da
incontri e seminari sui cui contenuti verranno fornite specifiche indicazioni durante lo
svolgimento del corso stesso.
Programma d’esame per gli studenti del Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche
L’esame si svolgerà mediante un colloquio su un programma di cui faranno parte i contenuti
del corso, una serie di letture via via indicate dal docente, disponibili sul sito e-learning
dell’Ateneo nella pagina dedicata all’insegnamento di Filosofia del diritto, e alcune parti dei
seguenti testi:
H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino;
C.S. NINO, Introduzione all’analisi del diritto, Giappichelli, Torino, 1996;
N. BOBBIO, Il positivismo giuridico, Giappichelli, Torino, 1996.
Programma d’esame per gli studenti che hanno optato per il Corso di laurea in Scienze
giuridiche a tempo parziale e per gli studenti del Corso di laurea quadriennale in
Giurisprudenza (vecchio ordinamento)
Per gli studenti che frequentano il corso con continuità e in maniera attiva l’esame si svolgerà
secondo le modalità previste per gli studenti del Corso di laurea in Scienze giuridiche.
Per gli studenti che non frequentano il corso l’esame dovrà essere preparato su due testi da
scegliersi l’uno nel primo e l’altro nel secondo dei due seguenti gruppi:
1.
C.S. NINO, Introduzione all’analisi del diritto, Giappichelli, Torino 1996;
M. JORI, A. PINTORE, Manuale di teoria generale del diritto, Giappichelli,
Torino, 1995.
2.
H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino;
3.
H.L.A. HART, Il concetto di diritto, Einaudi, Torino;
4.
N. BOBBIO, Il positivismo giuridico, Giappichelli, Torino, 1996.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
FILOSOFIA DEL DIRITTO – 1° Semestre (sede di Varese)
Prof. Luigi Zanzi
[email protected]
Le informazioni relative al corso saranno fornite tramite il sito dell’Università e la piattaforma
e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.61 FILOSOFIA DEL DIRITTO (CORSO PROGREDITO) – (non attivato nell’anno
accademico 2006-2007)
Prof.ssa Patrizia Borsellino
[email protected]
Obiettivi e metodi del corso
102
Nel quadro della laurea specialistica in Giurisprudenza, il corso progredito di Filosofia del
diritto persegue l’obiettivo di sviluppare l’attitudine critico-riflessiva e le capacità di analisi
concettuale e di argomentazione razionale, indispensabili nello svolgimento delle professioni
che richiedono la formazione giuridica di livello superiore, alla cui acquisizione è finalizzato
il corso di laurea. Per favorire il raggiungimento di tale obiettivo, il corso sarà svolto secondo
modalità didattiche volte a stimolare la partecipazione e l’assunzione, da parte degli studenti,
di un ruolo attivo, e a consentire, al tempo stesso, la verifica, in itinere, del dominio di
strumenti e metodi. Gli studenti saranno, ad esempio, direttamente coinvolti in aula nella
presentazione ragionata di testi, così come nell’analisi di concetti giuridicamente rilevanti o
nella discussione di materiali normativi e giurisprudenziali.
Contenuto del corso
Nella prospettiva della filosofia del diritto come riflessione critica realizzata con gli strumenti
dell’analisi del linguaggio giuridico, il corso sarà dedicato al problema della configurabilità
del diritto come ambito di operazioni razionali. Si evidenzieranno le diverse accezioni assunte
dalla tesi del diritto come ambito di ragione in relazione a diversi paradigmi teorico-giuridici
(giusnaturalistici, giuspositivistici, post-giuspositivistici). Sarà, quindi, rivolta attenzione alle
operazioni, dei giuristi dottrinari e degli operatori del diritto, finalizzate all’interpretazione e
alla formulazione delle regole giuridiche, e ne sarà affrontata l’analisi alla luce di differenti
modelli di ragionamento giuridico. Con riferimento alla teoria dell’argomentazione elaborata
da Ch. Perelman, sarà, in particolare, fatta oggetto di approfondito esame la tesi, ampiamente
presente nella teoria del diritto contemporanea, che il modello discorsivo più appropriato
all’universo giuridico sia quello della retorica come logica del discorso persuasivo. Di tale
modello sarà vagliata la fertilità, e saranno evidenziati anche i limiti, avendo riguardo alle
specifiche esigenze giustificative che si pongono soprattutto in relazione alle decisioni
giuridiche, bisognose, nel nostro ordinamento, di essere motivate, e, quindi, di essere adottate
in quanto fondate su “buoni argomenti”.
Programma d'esame
L’esame si svolgerà mediante un colloquio tendente ad accertare la conoscenza dei contenuti
del corso e avrà ad oggetto una serie di letture (saggi e parti di testi) via via indicate dal
docente, in parte disponibili nel sito e-learning dell’Ateneo nella pagina relativa
all’insegnamento di Filosofia del diritto-corso progredito
15.62 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA – 2° Semestre
Prof. Marco Sica (I MODULO)
Prof. Mauro Renna (II MODULO)
I MODULO
Programma e contenuto
La parte del corso svolta dal Prof. Marco Sica sarà dedicata allo studio della rilevante
giurisprudenza costituzionale concernente il processo amministrativo, con particolare
riferimento agli argomenti del giusto processo e dell’effettività della tutela giurisdizionale. A
tal fine, il materiale che il docente impiegherà a lezione e che gli studenti dovranno utilizzare
per la preparazione dell’esame consisterà nelle pronunce della Corte costituzionale sugli
argomenti predetti, che saranno indicate agli studenti durante lo svolgimento del corso.
II MODULO
La parte del corso svolta dal Prof. Mauro Renna sarà dedicata allo studio della rilevante
giurisprudenza costituzionale concernente il processo amministrativo, con particolare
riferimento al ricorso incidentale ed alla domanda cautelare. A tal fine, il materiale che il
docente impiegherà a lezione e che gli studenti dovranno utilizzare per la preparazione
103
dell’esame consisterà nelle pronunce della giurisprudenza sugli argomenti predetti, che
saranno indicate agli studenti durante lo svolgimento del corso.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi ai docenti.
15.63 GIUSTIZIA COSTITUZIONALE - 2° Semestre
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.64 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - 1° Semestre
Prof. Francesco Venosta
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e di concetti fondamentali del
sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti
temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone
giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti;
impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti.
Testi consigliati
Si
suggerisce
lo
studio
di:
P.
TRIMARCHI,
Istituzioni
di
diritto
privato, Giuffré, Milano, ultima edizione disponibile, con esclusione della
Sezione Dodicesima.
Si consiglia inoltre l’impiego di: U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, VI ed., Cortina,
Milano, 1999. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non frequentanti.
È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi
complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna).
È inoltre opportuno, per un migliore apprendimento della materia, lo svolgimento degli
esercizi proposti da P. TRIMARCHI, Esercizi di diritto privato, Giuffrè, Milano
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I e II - 1° e 2° Semestre (sede di Varese)
Prof. ssa Elisabetta Panzarini
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e i concetti fondamentali del
sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti
temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone
104
giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti;
impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti.
La I parte del corso si terrà durante il 1° semestre, la II parte si terrà nel 2° semestre.
Testi consigliati
Si suggerisce lo studio di P.TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, Milano,
ultima edizione disponibile, con esclusione della Sezione Dodicesima.
Si consiglia inoltre l’impiego di U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, Cortina, Milano,
ultima edizione disponibile. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non
frequentanti.
È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi
complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna).
Eventuali modifiche del programma verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.65 ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO - 1° Semestre
Prof. Giorgio Luraschi (I MODULO)
[email protected]
Prof. Marco Migliorini (II MODULO)
[email protected]
Contenuto e finalità
Il corso intende valorizzare le potenzialità della materia per la formazione del giurista
moderno. A tal fine sarà impostato secondo una duplice prospettiva: quella rigorosamente
storica, che renderà conto della evoluzione del diritto privato e processuale romano dalla
fondazione di Roma (753 a.C.) alla morte di Giustiniano (565 d.C.); e quella storicodogmatica, che invece mirerà a cogliere la forza operativa dell’esperienza giurisprudenziale e
normativa romana, quale componente essenziale e feconda della scienza giuridica moderna.
Programma
1) Il Diritto e la tecnica della sua presentazione. 2) La dimensione storica del diritto. 3) Il
soggetto del diritto. 4) Oggetto del diritto. 5) I diritti sulle cose. 6) Gli istituti processuali. 7)
Gli istituti negoziali. 8) I rapporti successori. 9) I rapporti obbligatori. 10) Gli atti illeciti.
Libri di testo
1) Un manuale a scelta tra uno dei seguenti:
- MATTEO MARRONE: Diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino 2001, pp. 350.
- MARIO TALAMANCA: Elementi di diritto privato romano, Giuffrè editore, Milano 2001,
pp. 394.
- DANILO DALLA-RENZO LAMBERTINI, Istituzioni di diritto romano (seconda
edizione), Giappichelli Editore, Torino 2001, pp. 481.
- CESARE SANFILIPPO, Istituzioni di diritto romano (decima edizione), Rubbettino, 2002,
pp.402.
- CANTARELLA, CAPPELLINI, MAROTTA, SANTALUCIA, SCHIAVONE,
SPAGNUOLO VIGORITA, VINCENTI Diritto Privato romano. Un profilo storico (a cura di
Aldo Schiamone), Einaudi editore, Torino 2003, pp. 489.
2) Obbligatorio per tutti:
Questioni di metodo. 1. Diritto romano e dogmatica odierna, New Press ed., Como, 1996 [da
pag. 1 a pag. 113].
105
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO – 2° semestre (sede di Varese)
Prof. Paolo Lepore
[email protected]
Contenuto e finalità
Il corso intende fornire una conoscenza dei principali istituti dell'ordinamento giuridico
romano (fatti e negozi giuridici, persone e famiglia, cose, diritti reali, possesso, obbligazioni,
donazioni, successioni per causa di morte) e del processo privato romano. A quest’ultimo sarà
dedicata particolare attenzione. I romani – si suole dire – pensavano al diritto attraverso il
processo: quando affrontavano una questione giuridica la loro forma mentis li induceva a
prefigurarsela – ovviamente se possibile – non in termini di esistenza o meno del diritto
soggettivo, bensì in quelli di legittimazione o meno allo strumento processuale. Alla
configurazione sostanziale degli istituti giuridici si ritiene, quindi, metodologicamente
corretto pervenire muovendo dalla rappresentazione della tutela processuale dei medesimi, il
tutto nella convinzione che questa sia la via preferenziale anche per comprendere
l’importanza che tale articolata elaborazione storico-giuridica ha rivestito nel passato e
continua a rivestire per la formazione del giurista moderno.
Preparazione dell’esame
- Per gli studenti frequentanti, gli argomenti trattati e le spiegazioni fornite nelle lezioni sono
parte della preparazione all’esame, che sarà completata dallo studio di M. MARRONE,
Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli, Torino, 2001 (i paragrafi da escludere
saranno indicati a lezione);
- gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su G. PUGLIESE, Istituzioni di diritto
romano. Sintesi, Giappichelli, Torino, 1998.
Lettura consigliata (non parte del programma di esame):
E. NARDI, Istituzioni di diritto romano, A. Testi, vol. I, Giuffrè, Milano, 1986.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
15.66 LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI – 2° Semestre
Prof. ssa Valentina Sessa
Finalità e programma del corso
Il corso si propone un adeguato approfondimento della normativa concernente
l'identificazione, la tutela, la salvaguardia, la circolazione e, più in generale, il
regime giuridico dei beni culturali e paesistici. Verrà ripercorsa la vicenda volutiva (culturale
e giuridica) dei concetti di bene e attività culturale e di paesaggio in rapporto con la
formazione di una sensibilità sociale circa le tematiche di identificazione e salvaguardia
dell'arte e le categorie dell'estetica. Le ragioni dell'intervento pubblico in materia di beni
culturali e di paesaggio. Dalla 'cosa d'arte' ai beni ed alle attività culturali: fasi e percorsi della
vicenda evolutiva delle correlative nozioni giuridiche. Diverse tipologie di beni: dalla 'cosa
d'arte' al bene avente valore di 'testimonianza di civiltà'. Dal 'bello di natura' al concetto
giuridico di paesaggio. Le funzioni amministrative ed il riparto delle competenze tra Stato,
Regioni ed Enti locali alla luce del dettato costituzionale. I diversi poteri amministrativi:
106
vincoli,
autorizzazioni
ed
altre
forme
di
intervento
pubblico.
I beni culturali come beni privati di interesse pubblico. La circolazione e trasformazione dei
beni culturali. Le forme di gestione dei beni e delle attività culturali. La privatizzazione dei
beni culturali. Le sanzioni ed il regime fiscale.
Libri di testo
“Il codice dei Beni culturali e del paesaggio”, commento a cura di Marco Cammelli, il
Mulino, ultima edizione.
Gli studenti non frequentanti che intendano sostenere l’esame devono prendere contatto con il
docente per concordare i libri di testo da studiare e le modalità di svolgimento dell’esame.
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
15.67 LINGUA INGLESE – 2° Semestre
Prof. Paola Baseotto
[email protected]
Programma
Il corso si propone di esaminare le strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua di
base in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione di specifiche abilità
comunicative e operative. Obiettivo del corso è favorire un primo approccio al lessico
specialistico e ai contesti linguistici tipici del mondo professionale. Al fine di promuovere la
partecipazione attiva alle lezioni, gli studenti saranno divisi in due gruppi in base a un test di
ingresso volto a verificare il grado di conoscenza della lingua inglese.
Testi
-Business Start-up 1, Student’s book, Cambridge University Press.
-Essential Grammar in Use, Italian edition, Cambridge University Press.
Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Start-up 1, Workbook with CDROM.
-Testo consigliato: L. Basta, P. Canepa, English for Lawyers, Hoepli.
I testi sono disponibili presso la Libreria Voltiana di Como.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta:
- reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la
validità della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale:
-colloquio con il docente responsabile del corso su tre testi di argomento giuridico (minimo
800 parole ognuno) proposti dal candidato pubblicati in riviste e quotidiani quali Newsweek,
The Economist, Time, Guardian o tratti da Internet e commento a testi esaminati nell’ambito
del corso ufficiale.
L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche.
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test
intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre non dovranno sostenere la prova scritta e
l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del
corso che formulerà il giudizio finale.
107
Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC
Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, English
Diploma B1 di British Institutes) non dovranno sostenere la prova scritta e l’accertamento
orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del corso che
formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.68 LINGUA TEDESCA – 1° Semestre
Prof. Elisabetta Moneta Mazza
[email protected]
Il corso è rivolto a studenti di Scienze Giuridiche, Scienze del Turismo e Servizi Giuridici.
Gli studenti saranno divisi in due gruppi in base ai risultati del test iniziale.
Principianti
Il corso intende fornire agli studenti le nozioni di base che permetteranno loro di agire ed
interagire comunicativamente servendosi della lingua tedesca. Verranno esercitate le abilità
necessarie alla produzione e alla comprensione di brevi testi (orali e scritti) e dell'interazione
interpersonale.
Manuale:
AUFDERSTRASSE HARTMUT-MÜLLER JUTTA-STORZ THOMAS, Delfin (2005)
(Edizione italiana). Libro di testo, Parte 1 (Lezioni 1-10), Max HueberVerlag.
Grammatica di riferimento:
PICHLER ERICA, Grammatica tedesca, Milano, Vallardi (2002).
Progrediti
Il corso si rivolge a studenti che desiderino ampliare la loro competenza linguistica
nell'ambito specifico del turismo. Le conoscenze già acquisite dagli studenti verranno
finalizzate all'adempimento di compiti comunicativi concreti, legati alla comunicazione in
ambito professionale e all'acquisizione di lessico specialistico.
Manuale:
Dispensa fornita dal docente e materiali reperibili online
Grammatica di riferimento:
PICHLER ERICA, Grammatica tedesca. Milano, Vallardi (2002).
Prove d'esame
L'esame di fine corso consisterà in una prova scritta (risposte a domande di comprensione di
brevi testi auditivi, di comprensione di brevi testi scritti ed esercizi di attribuzione e di
completamento) e una prova orale (colloquio con il docente). E' necessario aver superato la
prova scritta per poter sostenere la prova orale. La validità della prova scritta è pari a un anno
a partire dalla data della prova stessa.
Gli studenti in possesso di certificazioni di livello B1 emesse dai seguenti Enti Certificatori:
Goethe Institut Inter Nationes
Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD)
The European Language Certificates (TELC) della WBT
non dovranno sostenere la prova l'esame. Verrà loro riconosciuto - dietro presentazione
dell'originale del certificato e di una fotocopia - un voto corrispondente a quello ottenuto
dall'ente certificatore.
108
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.69 MEDIAZIONE PENALE – Semestre
Prof. ssa Grazia Mannozzi (I MODULO)
[email protected]
Prof.ssa Francesca Ruggieri (II MODULO)
[email protected]
Contenuti del corso
Il corso ha per oggetto lo studio della giustizia riparativa. Si tratta di un paradigma emergente
di giustizia, il cui obiettivo è offrire una più efficace tutela delle vittime del reato e ricercare,
ove possibile, la conciliazione tra colpevole e offeso. Il corso si occuperà dei profili
sostanziali e processuali della giustizia riparativa (questi ultimi analizzati dalla Prof.ssa
Francesca Ruggieri) e della mediazione penale nei settori ordinamentali in cui si sono per ora
inverate: la giustizia minorile e la competenza penale del giudice di pace. La mediazione
penale verrà analizzata anche in un’ottica comparatistica, dedicando particolare attenzione
all’esperienza nordamericana, sia per quanto riguarda la disciplina sostanziale sia per quanto
attiene al modus procedendi.
Testi consigliati:
MANNOZZI, La giustizia senza spada, Milano, Giuffrè, 2003, limitatamente alle pp. 23-158;
245-335.
I testi relativi ai profili processuali della mediazione verranno indicati dalla Prof.ssa Francesca
Ruggieri.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.70 MEDICINA LEGALE – 2° Semestre
Prof. Adolfo Francia
[email protected]
Programma del corso
Il corso sarà articolato in due parti: 1) Corso Istituzionale; 2) Corso monografico.
1) Il Corso Istituzionale verterà sui seguenti argomenti:
- Definizione di Medicina legale e inquadramento storico
- Cenni di deontologia medica e medico legale
- La causalità materiale e psichica
- La perizia medico-legale in materia penale
- I delitti sessuali
- L’aborto
- L’omicidio ed il suicidio
- L’infanticidio
- Il delitto di percosse e di lesioni personali
- Il delitto di circonvenzione d’incapace
- La perizia medico-legale in materia civile
- L’interdizione e l’inabilitazione
- Questioni medico-legali in materia di matrimonio e di famiglia
- La capacità a testare
- La valutazione del danno biologico di rilevanza patrimoniale
109
- Cenni di medicina legale in materia assicurativa
- Identificazione del vivente, del cadavere e delle tracce biologiche
- Patologia medico-legale
- Necroscopia medico-legale e tanatologia
Il Corso Monografico verterà sul seguente tema: L’omicidio. Problematiche medico-legali,
psichiatrico forensi e criminologiche.
Libri di testo
I testi di riferimento verranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. Eventuali modifiche
verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.71 PRINCIPI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO – 2°
Semestre
Prof. Marco Sica
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Testi consigliati
I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in
rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
15.72 POLITICA ECONOMICA – 2° Semestre
Prof. Donatella Porrini
Programma
Il corso si propone di esaminare dal punto di vista teorico le scelte di politica economica sia
attraverso un approfondimento delle varie teorie macroeconomiche sia attraverso un’analisi di
esperienze che hanno caratterizzato la realtà italiana ed europea. Oggetto di studio saranno in
particolare le scelte di politica economica riguardo inflazione, disoccupazione, debito
pubblico, tassi di cambio.
Testo di riferimento
SCACCIATI FRANCESCO, FONTANA MAGDA, Lezioni di macroeconomia e di politica
economica, Ed. Giappichelli, 2002.
Modalità dell’esame
L’esame consiste in una prova orale.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.73 RESPONSABILITÀ DELLE PERSONE GIURIDICHE – 2° Semestre
Prof. ssa Grazia Mannozzi (I MODULO)
[email protected]
Prof.ssa Francesca Ruggieri (II MODULO)
110
[email protected]
Prof. Stefano Marcolini (III MODULO)
[email protected]
Contenuti del corso
La capacità lesiva dei corporate crimes ha richiesto la predisposizione di una normativa di
carattere punitivo per le persone giuridiche. Il legislatore ha voluto fornire una risposta
adeguata e coordinata col tradizionale diritto penale delle persone fisiche. Questa risposta è
costituita dal d. lgs. 231/2001. Il corso avrà ad oggetto l’analisi della parte generale del
decreto, con riguardo alla norme di diritto sostanziale e processuale, che verrà a sua volta
condotta secondo tre prospettive. Si cercherà in primo luogo di fornire un ambientamento
criminologico alla nuova normativa; in secondo luogo, si vedranno le sue potenzialità
applicative, con particolare riferimento alle prime ordinanze cautelari della magistratura in
materia e ai protocolli preventivi predisposti dalle più importanti persone giuridiche italiane;
infine saranno esaminati le norme nella loro proiezione dinamica (i profili processuali e
sanzionatori). La disciplina italiana verrà costantemente confrontata sinotticamente con alcuni
significativi esempi stranieri di responsabilità degli enti (U.S.A., Francia), al fine di
illuminarne pregi e difetti.
Testi consigliati.
I testi verranno indicati dai docenti all’inizio del corso. Altro materiale sarà a disposizione
sulla piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università
15.74 SCIENZA DELLE FINANZE – 1° Semestre
Prof. Umberto Galmarini
[email protected]
Struttura e finalità del corso
La Scienza delle finanze (in termini più generali, l’Economia pubblica) è la disciplina che
studia l’attività economica delle amministrazioni pubbliche nelle moderne economie di
mercato. Il corso prevede anche una parte dedicata all’Analisi economica del diritto, una
branca dell’economia che applica la teoria microeconomica allo studio delle norme
giuridiche. Il corso vale 6 crediti e si svolge nel primo semestre. L’orario verrà esposto in
bacheca all’inizio del semestre. L’esame è orale.
Programma del corso
1. Le ragioni dell’intervento pubblico in campo economico
Qual è il ruolo economico dello stato? Una prima giustificazione all’intervento pubblico ha
origine nei cosiddetti “fallimenti del mercato”, che si verificano quando il libero mercato non
conduce “spontaneamente” ad esiti efficienti. L’intervento pubblico è giustificato nella
produzione di beni pubblici, nella regolazione dei mercati non concorrenziali, nella correzione
delle esternalità. Una seconda giustificazione all’intervento pubblico nasce da ragioni di
equità distributiva e di “assicurazione sociale”, ragioni che hanno condotto, nei maggiori
paesi industrializzati, allo sviluppo del welfare state.
2. Beni pubblici e esternalità
Perché il mercato non produce spontaneamente i beni pubblici (per esempio la difesa
nazionale e l’illuminazione stradale)? Quali sono i criteri che dovrebbero guidare le scelte di
produzione e finanziamento dei beni pubblici?
3. Scelte collettive
Quali sono le ragioni delle scelte collettive? È possibile prendere scelte collettive efficienti? Il
“voto a maggioranza” conduce sempre a scelte efficienti? Il problema del “paradosso del
voto”.
111
4. Le imposte: aspetti generali
Il sistema tributario italiano. Efficienza: È vero che le imposte “distorcono” le scelte di
consumatori e imprese? Equità: Secondo quali criteri dovrebbe essere ripartito il carico
tributario fra i vari contribuenti? Principio della capacità contributiva e del principio del
beneficio. Quali sono gli effetti delle imposte sui prezzi e sulla distribuzione del reddito?
Traslazione e incidenza delle imposte.
5. L’imposta personale sul reddito
Quali sono gli strumenti che determinano il grado di progressività dell’imposta? Perché negli
ultimi anni si è assistito, in quasi tutti i paesi, ad una riduzione generalizzata del numero degli
scaglioni di reddito e delle aliquote di imposta? La riforma dell’Ire.
6. Tassazione dei redditi di impresa
Efficienza allocativa, scelte intertemporali di consumo e di investimento. Gli effetti del
sistema tributario sulle decisioni di investimento e finanziamento delle imprese. La tassazione
dei redditi da capitale in Italia. I cunei fiscali.
7. Teoria economica della responsabilità civile
In che modo dovrebbero essere “disegnate” le norme sulla responsabilità civile se l’obiettivo
è quello di indurre danneggianti e vittime ad adottare un livello efficiente di precauzione? È
più efficiente il criterio della responsabilità oggettiva o quello della responsabilità per colpa?
Materiale didattico
Il docente distribuirà in aula alcune dispense, insieme ad alcune indicazioni bibliografiche.
Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per reperire il materiale
didattico.
Ricevimento
Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il
docente può essere contattato allo 031.33.05.814 (via Garibaldi), oppure via e-mail
all'indirizzo [email protected]
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.75 SOCIOLOGIA DEL DIRITTO – 1° Semestre
Prof.ssa Maria Cristina Reale
Programma del corso
La Sociologia del diritto si è affermata come disciplina volta all’analisi dei processi di
formazione e di applicazione delle norme giuridiche, evidenziando le modalità con cui i
processi di mutamento sociale possono influire sull’evoluzione del diritto e viceversa. Il
corso, di impostazione essenzialmente pragmatica, si propone di ripercorrere lo sviluppo
storico di questa disciplina, seguendone le principali linee teoriche e fornendo alcuni
parametri per un accostamento di tipo critico allo studio del diritto. Nel corso delle lezioni ci
si soffermerà su tematiche tipiche di questi studi, come: le funzioni del diritto, il concetto di
sistema giuridico e i suoi rapporti con gli altri sistemi sociali (per esempio, quello politico e
quello economico), la figura del giudice. Verranno inoltre organizzati seminari di
approfondimento e saranno discussi progetti di ricerca empirica, eventualmente con la
partecipazione degli studenti interessati.
Programma d’esame
Per gli studenti frequentanti, l’esame consisterà in un colloquio vertente sugli argomenti
trattati a lezione (e sui materiali eventualmente distribuiti), nonché sul seguente testo
fondamentale:
112
V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2004.
Agli studenti non frequentanti si richiede la preparazione sui seguenti testi:
1.
V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, RomaBari, 2004
2.
Libro di lettura a scelta dello studente:
a)
R. TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi, Einaudi,
Torino, 1996 (limitatamente ai capitoli nn.1-5 e n. 7)
oppure:
b)
H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino, 1970
oppure:
c)
G. PECES BARBA, Teoria dei diritto fondamentali, Giuffrè, Milano, 1993.
La frequenza al corso costituirà criterio preferenziale per l’assegnazione di tesi e dissertazioni
scritte.
Eventuali modifiche verranno comunicate nel corso dell’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.76 STORIA DEL DIRITTO CONTEMPORANEO – sede di Como – 2° semestre
Prof.ssa Cristina Danusso
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Introduzione alla storia giuridica moderna e contemporanea, con particolare riferimento ai
radicali mutamenti avvenuti tra la fine del '700 e l'inizio dell''800.
Programma del corso
La storia dell'esperienza codicistica, delineata con riguardo essenzialmente al diritto privato,
viene esaminata dalle sue origini fino al codice del 1942. Premesso un breve excursus sulle
istanze del razionalismo illuminista, che preparano ed accompagnano in Europa il
superamento del c. d. sistema del diritto comune, si analizzano l’attività di progettazione del
decennio rivoluzionario francese e le realizzazioni legislative del "droit intermediaire", per
poi soffermarsi sul Code civil napoleonico, descrivendone la genesi, le strutture e, a grandi
linee, i contenuti. Particolare rilievo è dato al rivoluzionario mutamento della teoria delle fonti
del diritto, alimentato e favorito dagli orientamenti interpretativi della Scuola dell'Esegesi. Il
modello codicistico francese, di cui viene sottolineata la straordinaria diffusione, è
confrontato con quello austriaco, pressoché coevo, ma frutto di un iter assai più lento, attuato
nel quadro della politica riformistica dell'assolutismo illuminato asburgico. Si passa quindi a
considerare l'epoca della Restaurazione, le nuove idee germinate dalla Scuola Storica tedesca,
e la ripresa di una autonoma attività legislativa da parte dei vari Stati preunitari: essa si
estrinseca in codici notevolmente influenzati dal prototipo napoleonico, sul quale viene più
tardi modellato anche il primo codice del Regno d'Italia. Alla disamina delle caratteristiche
del codice Pisanelli segue quella dei tentativi di riforma del periodo successivo e della
legislazione fascista. Da ultimo, vengono tratteggiate le linee fondamentali del codice del
1942.
113
Lo studio dei contenuti dei diversi codici viene condotto soprattutto dall'angolo visuale del
diritto di famiglia, considerato particolarmente significativo per la valutazione dei grandi
mutamenti giuridico-sociali avvenuti dal tramonto dell'ancien régime ad oggi.
Indicazione dei libri di testo:
per i frequentanti:
1) E. DEZZA, Lezioni di storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e
l’Allgemeines Bürgerliches Gesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, 2000.
2) G. VISMARA, Il diritto di famiglia dalle riforme ai codici. Appunti, Milano, Giuffrè,
1978.
Poiché i testi sopra indicati non coprono l’intero programma, ulteriori materiali di studio
saranno forniti a lezione o attraverso la piattaforma e-learning consultabile sul sito
dell’Università.
per i non frequentanti:
1) E. DEZZA, Lezioni di storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e
l’Allgemeines Bürgerliches Gesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, 2000.
2) R. BONINI, Disegno storico del diritto privato italiano (dal codice civile del 1865 al
codice civile del 1942), Bologna, Pàtron, 1980.
2) G. VISMARA, Il diritto di famiglia dalle riforme ai codici. Appunti, Milano, Giuffrè,
1978.
Per ulteriori dati e informazioni relativi al corso vi preghiamo di rivolgervi direttamente ai
docenti oppure di consultare il sito della Facoltà e la piattaforma e-learning, sul sito di
Ateneo.
STORIA DEL DIRITTO CONTEMPORANEO – sede di Varese - 2° Semestre
Prof. Claudia Storti Storchi
[email protected]
Il corso si svolge su un arco temporale compreso fra la fine del Settecento e i giorni nostri.
Saranno affrontati in particolare sia sotto il profilo della storia delle istituzioni sia sotto quello
della storia del diritto i seguenti temi: rivoluzione americana e rivoluzione francese; età
napoleonica; restaurazione; costituzionalismo della prima metà dell’Ottocento; stati e nazioni
nell’Ottocento.
Testi per l’esame
I testi da studiare per la preparazione dell’esame saranno indicati a lezione oppure sulla
piattaforma e-learning o con avvisi a partire dal mese di marzo
Durante lo svolgimento del corso saranno distribuiti o pubblicati on line testi e documenti e
fornite indicazioni sul testo da portare all’esame.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.77 STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO (CORSO BASE) - 1°
Semestre
114
Prof. Claudia Storti Storchi
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Introduzione alla storia giuridica italiana ed europea medievale, moderna e contemporanea.
Temi del corso
Svolgimento della storia europea nei suoi caratteri comuni dal tardo antico all’età
contemporanea.
Elementi fondamentali della storia del diritto italiano.
Istituti germanici.
Fonti giuridiche e istituzioni giuridiche territoriali nell’età medievale.
L’interpretazione del diritto nei secoli XII-XV (Glossa, Commento, e Umanesimo giuridico) e
il ruolo dei giuristi.
Fonti del diritto, istituzioni giuridiche, correnti dottrinali e ruolo dei giuristi tra XVI e XVIII
secolo.
Dall’Illuminismo alle Costituzioni alla Codificazione.
Nell’ambito di questa scansione di carattere cronologico il corso si soffermerà in particolare
sui seguenti ulteriori temi:
- Fonti normative;
- Istituzioni giuridiche di carattere territoriale (generali e locali) e personale, con particolare
riguardo agli istituti di governo e a quelli giudiziari;
- Metodi di interpretazione delle fonti del diritto: nel diritto canonico, nella scienza giuridica
dei glossatori, dei commentatori, dei trattatisti, della giurisprudenza dei grandi tribunali, delle
consolidazioni e della codificazione;
- La formazione del giurista;
- Formazione, ruolo, funzioni e rapporto del giudice con le istituzioni di governo;
- Rapporto tra fonti normative, dottrina del diritto e giurisprudenza giudicante.
Modalità di svolgimento del corso
La frequenza al corso sarà verificata nelle ore di lezione. I frequentanti sono invitati a
sostenere due prove scritte. Nel caso che le prove abbiano esito positivo, le rispettive parti del
corso non dovranno più essere preparate per l’esame finale.
Durante il corso saranno anche indicate le parti dei libri di testo da studiare per superare la
prova finale.
Testi per l’esame
A. PADOA SCHIOPPA, Il diritto nella storia d'Europa. Il medioevo, parte prima, Padova,
Cedam, 2005; A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa, Le fonti e il pensiero
giuridico, I, Milano, Giuffrè, varie edizioni.
Durante il corso saranno distribuiti fonti e documenti direttamente o con pubblicazione sulla
piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
Tesi
Per l’assegnazione di tesi (per gli studenti della laurea quadriennale e per quelli della laurea
magistrale) e di tesine (per gli studenti della laurea triennale) occorre rivolgersi ai docenti
(Prof. Claudia Storti e Elisabetta D’Amico e alle dottoresse Erika Daggunagher, Alessandra
Fusco e Raffaella Bianchi Riva) negli orari di ricevimento.
Per ulteriori dati e informazioni relativi al corso ci si può rivolgere direttamente ai docenti
oppure consultare il sito della Facoltà e la piattaforma e-learning, sul sito di Ateneo.
115
15.78 STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO (CORSO PROGREDITO)
– 1° Semestre
Prof. Cristina Danusso
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso si propone di illustrare la genesi ed alcune linee evolutive del processo di
codificazione penale in Europa tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’‘800 con particolare riguardo
alle vicende italiane.
Programma del corso
E’ nell’intenso dibattito settecentesco che il cosiddetto ‘problema penale’ viene alla ribalta in
tutta la sua drammaticità e urgenza, assumendo via via forme sempre più definite: se alcuni
aspetti erano già stati focalizzati nell’ambito delle correnti giusnaturalistiche, è solo con gli
illuministi che esso emerge in termini generali e astratti. E’ dunque indispensabile prendere le
mosse da un’analisi dei risvolti penalistici del pensiero di Montesquieu, di Voltaire e,
soprattutto, di Beccaria, che tanta influenza avrà sulle riforme successive. Si esaminano,
quindi, anzitutto le innovazioni legislative, sostanziali e processuali, dei sovrani illuminati in
Toscana, in Austria e in Prussia: accanto alla Leopoldina, al codice penale di Giuseppe II (cui
poi Francesco I nel 1803 diede nuova veste) e all’Allgemeines Landrecht, non si tralascia di
analizzare il progetto lombardo del 1791, allo scopo di verificare come, anche prima
dell'arrivo dei Francesi, vi fossero nella penisola italiana aree già pronte alla sostituzione delle
vecchie fonti di antico regime con un codice sistematico e razionale, imperniato su principi in
parte nuovi. Si passano poi in rassegna le tumultuose e travagliate vicende rivoluzionarie
francesi, dalla Dichiarazione dei diritti del 1789 e dal code pénal del 1791 alla legislazione
del periodo del Terrore, a quella del Direttorio, per giungere, infine, alla ‘restaurazione’
napoleonica e alla promulgazione del codice del 1810. Seguendo le ripercussioni degli eventi
d’oltralpe nei territori italiani, si viene a considerare la fervida attività di progettazione, che,
pur stimolata dal Bonaparte, da lui stesso sarà poi quasi totalmente fatta archiviare in vista di
una generale francisation dei suoi domini diretti e indiretti. Il discorso si chiude con una breve
panoramica sulla legislazione penalistica dei singoli Stati dell’Italia preunitaria, nella quale,
accanto ad indirizzi reazionari, si riscontrano chiari segni di continuità col recente passato.
Organizzazione del corso
Il corso si svolgerà nel I semestre; le lezioni si alterneranno ad esercitazioni su testi tratti dal
volume Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, (Con una raccolta di lettere e documenti
relativi alla nascita dell’opera e alla sua fortuna nell’Europa del Settecento) a cura di Franco
Venturi, Torino, Einaudi Tascabili, 1994, e su materiali letterari, legislativi e giurisprudenziali
che saranno distribuiti a lezione o disponibili in internet nell’ambito del programma di elearning predisposto dalla Facoltà.
Testi consigliati:
Per i non frequentanti:
A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico. II,
Milano, Giuffrè, 2005, esclusa la Parte I, Dalla nascita al tramonto del diritto comune (pp.
14-68).
Per i frequentanti:
A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico. II,
Milano, Giuffrè, 2005, limitatamente alle parti più sotto indicate.
C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, (Con una raccolta di lettere e documenti relativi alla
nascita dell’opera e alla sua fortuna nell’Europa del Settecento) a cura di Franco Venturi,
Torino, Einaudi Tascabili, 1994.
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Programma per i frequentanti:
Le istanze giusnaturalistiche: Hobbes, Pufendorf e Thomasius e la laicizzazione del diritto
penale (appunti). - La repressione penale di antico regime in Europa e, in particolare, in
Lombardia. Il Senato di Milano e il suo arbitrio. Tortura e pena di morte (appunti e dispense
E-learning). - L’illuminismo in generale e l’illuminismo giuridico in particolare (Cavanna,
cap. Il tribunale della ragione: pp. 69-87). - Montesquieu (appunti e Cavanna, pp. 117-135).
- L’Enciclopedia (Cavanna, pp. 136-138). - Voltaire (Cavanna, pp. 139-157). - Rousseau
(appunti). - Cavanna: Lumi lunari, pp. 174-189. - Cavanna: Lumi solari, pp. 190-222. Cavanna: Area russa, pp. 225-228. - Cavanna: Area prussiana, pp. 229-251 e dispense Elearning (ALR prussiano). - Cavanna: Area austriaca, pp. 253-256 (§ 1: La politica
riformistica di Maria Teresa); 260-263 (§ 3 A: Il riformismo di Giuseppe II); 292-335. Cavanna: Leopoldina, pp. 337-358. - Cavanna: Progetto lombardo, pp. 359-392. - Cavanna:
La Francia, pp. 395-430; 438-439 (§ 3 B: La Costituzione civile del clero); 474-514; 527-529
(§ 2: La restaurazione post-termidoriana); 534-539 (§ 4 B: Nel diritto penale; § 5:
Dall’illusione al disincanto); 542-544 (§ 6 B: La divulgazione del pensiero di Jeremy
Bentham); 553-555 (§ 1: Napoleone, il ceto dei giuristi); 590-606.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma E-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.79 STORIA DEL DIRITTO ROMANO – 1° Semestre
Prof. Giorgio Luraschi
[email protected]
Contenuto e finalità
Premessi alcuni cenni sulla utilità dello studio storico del diritto per la formazione del giurista
moderno, sulla storiografia romanistica e sui più moderni metodi di indagine, verranno
esaminate nel loro svolgersi le istituzioni pubbliche romane, nonché le fonti di produzione e
di cognizione del diritto romano dalle origini a Giustiniano. La trattazione più strettamente
giuridica sarà arricchita di ampi riferimenti alla realtà storica, politica e sociale del mondo
romano, con frequente ricorso ad altre discipline umanistiche (archeologia, epigrafia,
numismatica ecc.) ed all’esame diretto delle fonti letterarie più significative.
Programma
1. Il diritto romano ed il suo studio. 2. Le origini di Roma. 3. L’organizzazione politica
primitiva. 4. Il primitivo sistema delle fonti. 5. La repubblica. 6. Il decemvirato legislativo e le
XII tavole. 7. Lo stato patrizio-plebeo (la magistratura, il popolo e il senato). 8. L’espansione
di Roma (alleanza, municipi, colonie e province). 9. Le fonti del diritto (lex, ius honorarium,
ius gentium, interpretazione giurisprudenziale). 10. La crisi dello stato-città: la fase tribunizia
(Gracchi); la fase senatoria (Silla); la fase del potere personale (Pompeo e Cesare). 11. La
costituzione augustea e la fondazione del Principato. 12. Le fonti del diritto durante il
principato. 13. La monarchia assoluta: definizione ed ordinamento. 15. Le fonti del diritto in
età postclassica: leges e iura. 15. Le leggi romano-barbariche. 16. La compilazione
giustinianea. 17. Il diritto romano dopo Giustiniano.
Libri di testo
1) G. SCHERILLO-A. DELL’ORO, Manuale di storia del diritto romano, Cisalpino ed.,1990
Milano, pagg. 1-598.
2) G. LURASCHI, Storia di Como antica, Ed. New Press, Como 1997, solo i seguenti
articoli:
- Como 2050: origini di una città, pagg. 3-16.
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- Nuove riflessioni sugli aspetti giuridici della romanizzazione in Transpadania, pagg. 273299.
- La Lex Vatinia de colonia Comum deducenda, pagg. 303-335.
- Le due fondazioni di Como, pagg. 383-398.
- Aspetti giuridici e storici della fondazione di Novum Comum, pagg. 423-457.
- Aspetti di vita pubblica nella Como dei Plini, pagg. 461-495.
- Il praefectus classis cum curis civitatis, pagg. 561-587.
- Problemi giuridici della romanizzazione delle Alpi, pagg. 717-746.
Al volume è collegato un fascicolo, curato dal Dott. M. Miglietta, con la traduzione italiana di
tutte le fonti greche e latine e della letteratura straniera.
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
STORIA DEL DIRITTO ROMANO – 1° semestre (sede di Varese)
Prof. Paolo Lepore
[email protected]
Contenuto e finalità
Il corso intende fornire una conoscenza delle forme costituzionali e delle fonti di produzione e
di cognizione del diritto, che risultano avere connotato la vita e lo sviluppo dell’ordinamento
giuridico di Roma dalle origini all’età giustinianea e bizantina.
Si illustreranno, in particolare:
A. le origini di Roma – la struttura politica e il sistema delle fonti della monarchia latinosabina e di quella etrusca; B. la genesi della costituzione repubblicana e le caratteristiche del
nuovo ordinamento – lo sviluppo della costituzione repubblicana (la lotta della plebe contro il
patriziato, l’organizzazione militare della civitas, il decemvirato legislativo e le XII Tavole, il
tribunato militare consulari potestate, la censura, le leges Liciniae Sextiae, il pareggiamento
dei due ordini, patrizio e plebeo) – la struttura e gli elementi della costituzione repubblicana
nella sua forma compiuta (le magistrature, il senato, i comitia e i concilia) – l’evoluzione del
diritto e le sue fonti (le leggi e i plebisciti, i senatoconsulti, gli editti dei magistrati, la
giurisprudenza) – i rapporti internazionali (i diversi tipi di foedera) – le norme primitive, le
loro fonti e i loro interpreti – il diritto e il processo penale (i crimina publica e i delitti privati)
– l’espansione del dominio romano in Italia – l’espansione transmarina e le province – la crisi
della costituzione repubblicana (dai Gracchi a Silla, dalla restaurazione sillana a Cesare, dalla
morte di Cesare al trionfo di Ottaviano); C. la genesi e la struttura del Principato – i vecchi e i
nuovi organi della costituzione e dell’amministrazione sotto il Principato (i comizi, il senato,
le magistrature repubblicane, le nuove cariche imperiali) – l’evoluzione del diritto e le sue
fonti (la legislazione comiziale, i senatoconsulti, le costituzioni imperiali, l’editto del pretore,
la giurisprudenza classica) – il diritto e il processo penale durante il Principato (il sistema
delle quaestiones perpetuae, la cognitio extra ordinem e lo sviluppo del sistema delle pene e
di quello dei reati); D. il passaggio dal Principato al Dominato – le riforme di Diocleziano – la
politica e le riforme di Costantino – il governo e l’amministrazione sotto il Dominato
(l’imperatore, la burocrazia, le antiche magistrature e il senato, l’amministrazione provinciale
e locale) – l’evoluzione del diritto e le sue fonti durante il Dominato (l’unificazione delle fonti
del diritto, le costituzioni imperiali, la decadenza della giurisprudenza e l’uso delle opere
classiche, le compilazioni, le leggi romano-barbariche) – il diritto e il processo penale durante
il Dominato (innovazioni nella configurazione dei reati e nella determinazione delle pene) – il
diritto romano in Oriente – Giustiniano e la sua opera legislativa (il Corpus iuris civilis, le
Novellae) – le opere di età bizantina.
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Preparazione dell’esame
Gli studenti frequentanti potranno preparare l’esame sugli appunti presi a lezione (quale testo
di supporto si consiglia FR. AMARELLI - L. DE GIOVANNI - P. GARBARINO - V. MAROTTA - A.
SCHIAVONE - U. VINCENTI, Storia del diritto romano e linee di diritto privato, a cura di A.
SCHIAVONE, Giappichelli, Torino, 2005, sino a p. 286);
gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su uno dei seguenti testi:
- V. ARANGIO-RUIZ, Storia del diritto romano, Jovene, Napoli, ultima edizione
- G. GROSSO, Lezioni di storia del diritto romano, Giappichelli, Torino, ultima edizione
Lettura consigliata (non parte del programma di esame)
Storia di Roma (a cura di A. GIARDINA e A. SCHIAVONE), Einaudi, Torino, 1999.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
15.80 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE – 1° Semestre
Prof. Giorgio La Rosa
[email protected]
Programma del corso
La Storia delle Dottrine Politiche è una disciplina scientifica che ha come suo oggetto la
conoscenza, la discussione e la verifica critica delle idee che nel corso della storia hanno
costituito riflessioni sistematiche e propositive sull’individuo ed i suoi valori e principi, le
libertà ed i diritti, l’organizzazione della società e il potere dello Stato sia per quanto attiene i
loro specifici contenuti, sia per i loro diversificati sviluppi ed i loro reciproci rapporti. Questa
disciplina ha un carattere tipicamente “di frontiera” tra i diversi approcci scientifici ai temi
della politica; quest’ultima, ovviamente, intesa nel suo autentico significato di “progettualità
complessa di carattere etico, filosofico, sociale, economico e giuridico”. In conseguenza di
queste sue caratteristiche la Storia delle Dottrine Politiche ha assunto nel contesto scientifico
e culturale europeo ed internazionale una sua netta autonomia rispetto ad altre discipline con
le quali ha avuto e mantiene tuttora strette relazioni (filosofie, diritti, storie, sociologie, studi
economici). Inoltre essa ha sviluppato sempre più natura e metodologie storiche ponendosi
perciò in un rapporto costante e dialettico con lo studio e l’analisi delle istituzioni pubbliche e
sociali che rappresentano nei mutevoli contesti delle civiltà e nei diversi spazi geografici
l’attuazione giuridica ed organizzativa di qualsiasi progettualità politica, teorica e dottrinaria.
Nella tradizione accademica italiana a partire dal fondatore della disciplina, Gaetano Mosca
(1858-1941), lo studio delle idee politiche e della loro storia è stato congiunto sempre con
quello delle istituzioni. In particolare con i temi che riguardano le forme dello Stato e del
Governo, la formazione ed il ricambio dei gruppi dirigenti che esercitano il potere politico. A
questa stretta connessione tra la Storia delle Dottrine Politiche e la Storia delle Istituzioni si
ispira culturalmente e metodologicamente il presente Corso, giacchè è ormai assai chiara la
stretta quanto imprescindibile correlazione che sempre si instaura tra le dottrine politiche e le
istituzioni che esse progettano concettualmente e che si realizzano, o naufragano, quando
tentano d’imporsi nella società e nella storia.
Contenuto del Corso
Questo Corso ha come oggetto la sintetica ma chiara esposizione critica della storia della
“Politica” e della storia delle “Istituzioni”. “Politica” come atti, accadimenti, linguaggi e
discorsi e come riflessione ed elaborazione dottrinale e critica su di essi. “Istituzioni” come
forme e strutture dei poteri in quella complessa organizzazione sociale e politica che ha
costituito gli Stati euro-atlantici nel loro sviluppo dal XVI secolo sino ai nostri giorni.
Lo sviluppo del Corso è impostato su tre blocchi tematici:
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1. A livello introduttivo e metodologico, verrà presentata ed analizzata la storia e le
teorie dell’elitismo politico, sia italiano che internazionale.
2. In secondo luogo segue l’esposizione e l’analisi di concetti, correnti e pensatori
politici distinti per mera comodità didattica in tre periodi: a) dal XVI secolo alla
Rivoluzione francese; b) XIX secolo; c) XX secolo.
3. In via generale ogni blocco tematico focalizzerà una questione storiografica
essenziale e rilevante dal punto di vista della Storia delle Dottrine Politiche: tra il XVI ed il
XVIII secolo la formazione del “modello” del cosiddetto “Stato moderno”; nel XIX secolo il
rapporto tra le società e gli Stati, considerato all’interno del grande processo di cambiamento
politico, costituzionale ed economico-produttivo che ha caratterizzato le diverse fasi della
industrializzazione; nel XX secolo la drammatica e per nulla ancora conclusa dialettica tra i
totalitarismi ideologici e massificanti e le libertà;
Seminario e laboratori di Storia delle Dottrine Politiche
Il Corso prevede, accanto alle lezioni accademiche secondo la programmazione della Facoltà,
anche l’organizzazione di un Seminario di approfondimento e di discussione, il cui tema verrà
comunicato durante le lezioni. Sono previste altresì alcune lezioni-laboratorio che vedranno la
partecipazione sia di accademici che di studiosi e di personalità che si sono occupati delle
tematiche del Corso.
Testo obbligatorio di studio
E.A. ALBERTONI – P. BAGNOLI, “Studi sull’elitismo. L’elitismo politico rivisitato.
L’elitismo democratico italiano: Gobetti, Dorso, Burzio e Rosselli ”, Milano, Giuffrè, 2001,
pp. LVII - 199.
G. LA ROSA (a cura di), L'inizio della fine. Le conseguenze della Prima Guerra Mondiale
sulla storia d'Europa tra pensiero politico, istituzioni e cultura, Firenze, Epap, 2006 (un
saggio a scelta).
Letture consigliate (solo per studenti interessati a livello PERSONALE e previo accordo con
il Docente)
E.A. ALBERTONI, “Stati e Federazioni. Interpretazioni del Federalismo”, Milano,
Eured, 1998, (pp. III-XXXI, pp. 153-256);
G. LA ROSA, “Il sigillo delle Riforme. La ‘Costituzione’ di Pietro Leopoldo di
Toscana”, Milano, Vita e Pensiero, 1997;
W. REINHARD, “Il pensiero politico moderno”, Bologna, Il Mulino, 2000;
H. FENSKE, “Il pensiero politico contemporaneo”, Bologna, Il Mulino, 2005;
H. POPITZ, “Fenomenologia del potere”, Bologna, Il Mulino, 2005.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.81 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO – 1° Semestre
Prof. Adrián Rentería Díaz
Finalità della disciplina
Nel quadro degli studi giuridici, questa materia, ad integrazione dell’insegnamento di
Filosofia del diritto, si occupa dell’analisi delle nozioni generali presupposte nella conoscenza
e nella pratica giuridica. Particolare attenzione viene rivolta inoltre all’analisi dei metodi di
produzione e interpretazione del diritto, all’interno della cornice teorica più generale che pone
al centro dell’attenzione la problematica connessa all’ordinamento giuridico.
Oggetto e metodo del corso
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Il corso si svolgerà prevalentemente con modalità seminariali, tendenti a promuovere la
partecipazione attiva degli studenti mediante la lettura e l’esame di testi. Il programma della
materia si pone come obiettivo fondamentale l’analisi critica di uno dei problemi
fondamentali della teoria del diritto: l’interpretazione. A tal fine, quale premessa necessaria, il
soggetto iniziale da esaminare sarà la teoria dell’ordinamento giuridico e i suoi principali
punti critici: la completezza, la coerenza e l’unità. Successivamente si affronterà lo studio del
diritto dal punto de vista della semiotica, in modo di rendere evidente le difficoltà legate al
significato dei testi giuridici. Addentrandosi nel problema dell’interpretazione, dapprima si
esaminerà il concetto nella sua dimensione generale (letteraria, ecc.) e successivamente nella
sua specificità giuridica, evidenziando le principali teorie al riguardo così come i loro
presupposti e le loro ricadute pratiche sulla teoria del diritto e sull’attività concreta degli
operatori giuridici (giudici, amministratori, ecc.). Infine, alla luce della teoria
dell’argomentazione, si evidenzieranno in modo critico i principali modelli di giustificazione
giudiziale, dal modello logico-deduttivo o formale a quello induttivo e quello retorico.
Letture per sostenere l’esame
Per studenti iscritti al corso di Giurisprudenza (vecchio ordinamento).
N. BOBBIO, Teoria generale del diritto, Giappichelli, Torino, 1993 (solo la 2a parte,
intitolata “Teoria dell’ordinamento giuridico”);
C. LUZZATI, L’interprete e il legislatore, Giuffrè, Milano, 1999 (solo i capp. II, IV, V);
L. FERRAJOLI, Diritto e ragione. Teoria del garantismo penale, Laterza, Roma-Bari, 1989
(qualsiasi edizione, solo i capp. I, III)
Per i studenti frequentanti:
Agli studenti – a prescindere dal loro corso di Laurea - che frequenteranno il corso con
regolarità, con modalità concordate preventivamente con il docente, saranno segnalate durante
lo svolgimento del corso stesso le letture oggetto dell’esame di profitto.
N.B. Per Teoria generale del diritto è propedeutico il corso di Filosofia del diritto.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
15.82 INFORMATICA GIURIDICA – 1° Semestre
Prof.ssa Daniela Intravaia
[email protected]
Oggetto e metodo
La finalità del corso è quella di introdurre ed esaminare alcune delle problematiche di
maggiore impatto, teorico e pratico, relative alle applicazioni informatiche al campo del
diritto. A tal fine, il corso si svilupperà seguendo la presente struttura.
Programma
Definizione di informatica giuridica. Informatica e diritto. Sistemi informativi. Open
Source.
Protezione dei dati personali. Sicurezza informatica. Etica dell’informatica (Netiquette,
Deontologia forense)
Reti. Internet. Rete nazionale della pubblica amministrazione. E-government.
Codice dell’amministrazione digitale. Documento informatico. Firme elettroniche.
Sistemi informativi per la giustizia.
Processo civile telematico. Disciplina normativa
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Processo civile telematico. Architettura del sistema e flussi processuali.
Processo civile telematico. Impatto organizzativo.
Banche di dati e siti giuridici.
Criminalità informatica. Virus ed altre forme di attacco informatico.
Testo consigliato
Elementi di informatica giuridica, a cura di Mario Jori, Giappichelli Editore, Torino, 2006
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
122
16. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE (ad esaurimento)
Sede del corso: Como
Presentazione del Corso
Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi
dell’Insubria, nell’a.a. 2006/2007 sono attivati il secondo e il terzo anno del Corso di Laurea
in Scienze Giuridiche, appartenente alla Classe delle lauree in Scienze giuridiche (n.31), ad
esaurimento per gli studenti già iscritti allo stesso.
Potranno comunque accedere al corso di laurea in Scienze Giuridiche gli studenti:
iscritti ad altri corsi di laurea dell’Ateneo;
trasferiti da altra sede universitaria;
immatricolati con riconoscimento carriera pregressa
che ottengono dal Consiglio di Facoltà l’ammissione al secondo o al terzo anno.
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
La laurea triennale in Scienze Giuridiche intende far conseguire agli studenti il dominio degli
strumenti di conoscenza e di interpretazione del diritto negli ambiti fondamentali storico
filosofici; la conoscenza critica del diritto positivo negli ambiti privatistico, pubblicistico,
processualistico, internazionale e dell’Unione Europea; una solida preparazione nelle
discipline comparativistiche ed economiche, nonché l’acquisizione di nozioni complementari
in discipline affini ed integrative, l’acquisizione di capacità informatiche, e la conoscenza
pratica di una lingua dell’Unione Europea. I laureati potranno svolgere attività professionale
di natura giuridico-amministrativa, pubblicistica o privatistica nelle Pubbliche
Amministrazioni, nelle Imprese e nei diversi Servizi sociali.
Frequenza
Il corso di laurea in Scienze Giuridiche prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento
è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del
corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di
esame.
In vista di una maggiore mobilità degli studenti nell’ambito dei programmi di scambio
internazionale, potranno essere individuati, con l’aiuto di un tutor percorsi di frequenza e di
studio compatibili con il soggiorno all’estero.
Articolazione del corso degli studi
Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180
crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato.
Tali crediti formativi saranno integralmente riconosciuti ai fini di un eventuale proseguimento
degli studi nell’ambito della laurea specialistica in Giurisprudenza istituita presso l’Università
degli Studi dell’Insubria.
Riconoscimento crediti
I crediti acquisiti nel corso di laurea in Scienze Giuridiche saranno integralmente riconosciuti
ai fini del trasferimento ad altri corsi di laurea già attivati dalla Facoltà (corso di laurea in
Scienze del Turismo – classe 39, corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici d’impresa e
della Pubblica Amministrazione – classe 2 e corso di laurea in Scienze della Mediazione
Interlinguistica ed Interculturale – classe 3). Saranno inoltre riconosciuti agli studenti che
chiederanno l’iscrizione al nuovo corso di laurea per l’attivazione del quale sono in corso le
previste procedure amministrative (classe: 2 Scienze della Sicurezza Urbana).
123
PIANO DEGLI STUDI (secondo e terzo anno)
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
Filosofia del Diritto
IUS/20
a)
9
Diritto Commerciale
IUS/04
b)
Storia del Diritto Medioevale e
Moderno I
IUS/19
a)
Diritto Penale
IUS/17
b)
Storico e
socio
filosofico
Giurisprudenza
Storico e
socio
filosofico
Giurisprudenza
Diritto del Lavoro
IUS/07
b)
Diritto Pubblico Comparato o
Diritto Privato Comparato
IUS/21
IUS/02
c)
c)
II ANNO Insegnamenti
I Semestre
10
9
10
II Semestre
Materia a scelta tra le attività
opzionali (anche con articolazioni
modulistiche)
Giurisprudenza
Formazione
interdiscipli
nare
d)
10
9
6
63
TOTALE CREDITI
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
Diritto Internazionale
IUS/13
b)
8
Diritto Processuale Civile
IUS/15
b)
Giurisprudenza
Giurisprudenza
III ANNO Insegnamenti
I Semestre
Materia a scelta tra le attività
opzionali (anche con articolazioni
modulistiche)
d)
10
6
II Semestre
Diritto Amministrativo II
IUS/10
b)
Diritto Processuale Penale
IUS/16
b)
Diritto dell’Unione Europea
IUS/14
c)
Giurisprudenza
Giurisprudenza
Formazione
interdiscipli
nare
5
10
6
45
TOTALE CREDITI
Ulteriori conoscenze linguistiche,
abilità informatiche e relazionali
(vedi elenco attività integrative)
f)
124
10
PROVA FINALE
TOTALE CREDITI
e)
8
18
TOTALE COMPLESSIVO
(comprensivo di 54 crediti
maturati nel primo anno)
180
* Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
ATTIVITA’ OPZIONALI
Lo studente può scegliere al II anno tra i seguenti insegnamenti:
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
IUS/11
e
IUS/10
Diritto canonico
Diritto dell’informazione
dell’informatica
Diritto degli appalti
Diritto degli Enti Locali
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico
Diritto greco
Diritto parlamentare
Diritto penale commerciale
Diritto privato comparato (ove
non già scelto)
Diritto privato dei paesi arabi
Diritto privato della federazione
russa e dei paesi dell’Europa
Orientale
Diritto privato svizzero
Diritto pubblico comparato (ove
non già scelto)
Diritto regionale
Diritto sindacale
Economia e politica industriale
Epigrafia giuridica
Esegesi delle fonti del diritto
romano
Giustizia costituzionale
Mediazione penale
Tipo di
attività*
d)
d)
Ambiti
disciplinari
Crediti
6
6
IUS/10
IUS/10
IUS/01
IUS/11
IUS/18
IUS/08
IUS/17
IUS/02
d)
d)
d)
d)
d)
d)
d)
d)
6
6
6
6
6
6
6
6
IUS/02
IUS/02
d)
d)
3
3
IUS/02
IUS/21
d)
d)
6
6
IUS/10
IUS/07
SECS-P/01
d)
d)
d)
6
6
6
IUS/18
IUS/18
d)
d)
6
6
IUS/08
IUS/17
d)
d)
6
6
125
Politica economica
Sociologia del diritto
Storia
del
diritto
contemporaneo (ex Storia delle
codificazione moderne)
Storia delle dottrine politiche
SECS-P/02
IUS/20
IUS/19
d)
d)
d)
6
6
6
SPS/02
d)
6
Lo studente può scegliere al III anno tra i seguenti insegnamenti o tra i precedenti ove già non
prescelti:
Insegnamento
Ambiti
disciplinari
Settore scientifico
disciplinare
IUS/20
MED/43
Tipo di
attività*
d)
d)
Diritto bancario
IUS/04
d)
6
Diritto commerciale speciale
Diritto fallimentare
Diritto dell’ambiente
Diritto dell’esecuzione civile
IUS/04
IUS/15
IUS/10
IUS/15
d)
d)
d)
d)
3
6
6
3
Diritto industriale
Diritto penale svizzero
assistenza giudiziaria penale
Diritto penitenziario
IUS/04
IUS/17
d)
d)
6
3
IUS/16
d)
6
Diritto
processuale
civile
svizzero
Diritto processuale penale
comparato
Diritto pubblico dell’economia
IUS/15
d)
3
IUS/16
d)
6
IUS/10
d)
6
Diritto pubblico svizzero
Diritto tributario
Diritto urbanistico
IUS/21
IUS/12
IUS/10
d)
d)
d)
3
6
6
Giustizia amministrativa
IUS/10
d)
6
IUS/10
MED/43
d)
d)
6
6
IUS/16
d)
6
SECS–P/03
IUS/20
d)
d)
6
6
Bioetica
Criminologia
e
Legislazione dei beni culturali
Medicina Legale
Responsabilità delle persone
giuridiche
Scienza delle finanze
Teoria generale del diritto
Crediti
6
6
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati
successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una
lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri
corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo.
Corso integrativo
Settore scientifico
disciplinare
126
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
Deontologia forense
Terminologia giuridica
Summer School
Psicopatologia forense
Diritto dello sport
Diritto
comparato
delle
religioni
Aspetti giuridici dell’Islam
europeo
Rapporti tra stampa e diritto
Lingua e cultura cinese
Lingua e cultura giapponese
Introduzione alla lingua araba
IUS/15
f)
2
IUS/02
IUS/02
MED/43
IUS/01
IUS/11
f)
f)
f)
f)
f)
1
2
2
1
2
IUS/11
f)
2
IUS/20
f)
f)
f)
f)
1
2
2
2
Regime a tempo parziale in quattro anni (secondo, terzo e quarto anno)
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze giuridiche possono optare all’inizio
dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata
quadriennale secondo la seguente articolazione:
PIANO DEGLI STUDI
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
II ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplina
ri
Crediti
I Semestre
Filosofia del diritto
IUS/20
a)
9
Diritto Penale
IUS/17
b)
Diritto Commerciale
IUS/04
b)
Storico e
socio
filosofico
Giurisprudenza
Giurisprudenza
II Semestre
Diritto Pubblico Comparato o
Diritto Privato Comparato
IUS/21
IUS/02
c)
c)
Diritto del Lavoro
IUS/07
b)
Lingua straniera
Lingua inglese
Lingua tedesca
TOTALE CREDITI
III ANNO Insegnamenti
Formazion
e
interdiscipl
inare
Giurisprudenza
e)
10
10
9
10
4
52
Settore scientifico
disciplinare
127
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
I Semestre
Diritto Internazionale
Storia del Diritto Medioevale e
Moderno I
II Semestre
Diritto dell’Unione Europea
IUS/13
b)
IUS/19
a)
IUS/14
c)
Materia a scelta tra le attività
opzionali
(anche
con
articolazioni modulistiche)
TOTALE CREDITI
IV ANNO Insegnamenti
Giurisprudenza
Storico e
socio
filosofico
8
Formazion
e
interdiscipl
i-nare
6
d)
9
6
29
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
IUS/15
b)
Giurisprudenza
10
I Semestre
Diritto Processuale Civile
Materia a scelta tra le attività
opzionali
(anche
con
articolazioni modulistiche)
II Semestre
Diritto Amministrativo II
d)
IUS/10
b)
Diritto Processuale Penale
IUS/16
b)
6
Giurisprudenza
Giurisprudenza
5
10
31
TOTALE CREDITI
Ulteriori
conoscenze
linguistiche,
abilità
informatiche e relazionali
(vedi elenco attività integrative)
PROVA FINALE
TOTALE CREDITI
TOTALE COMPLESSIVO
(comprensivo di 50 crediti
maturati nel primo anno)
f)
10
e)
8
18
180
* Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
128
ATTIVITA’ OPZIONALI
Lo studente può scegliere al III anno tra i seguenti insegnamenti:
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
IUS/11
e
IUS/10
Diritto canonico
Diritto dell’informazione
dell’informatica
Diritto degli appalti
Diritto degli Enti Locali
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico
Diritto greco
Diritto parlamentare
Diritto penale commerciale
Diritto privato comparato (ove
non già scelto)
Diritto privato dei paesi arabi
Diritto privato della federazione
russa e dei paesi dell’Europa
Orientale
Diritto privato svizzero
Diritto pubblico comparato (ove
non già scelto)
Diritto regionale
Tipo di
attività*
d)
d)
Ambiti
disciplinari
Crediti
6
6
IUS/10
IUS/10
IUS/01
IUS/11
IUS/18
IUS/08
IUS/17
IUS/02
d)
d)
d)
d)
d)
d)
d)
d)
6
6
6
6
6
6
6
6
IUS/02
IUS/02
d)
d)
3
3
IUS/02
IUS/21
d)
d)
6
6
IUS/10
d)
6
Diritto sindacale
Economia e politica industriale
IUS/07
SECS-P/01
d)
d)
6
6
Epigrafia giuridica
Esegesi delle fonti del diritto
romano
Giustizia costituzionale
Mediazione penale
Politica economica
Sociologia del diritto
Storia
del
diritto
contemporaneo (ex Storia delle
codificazione moderne)
Storia delle dottrine politiche
IUS/18
IUS/18
d)
d)
6
6
IUS/08
IUS/17
SECS-P/02
IUS/20
IUS/19
d)
d)
d)
d)
d)
6
6
6
6
6
SPS/02
d)
6
Lo studente può scegliere al IV anno tra i seguenti insegnamenti o tra i precedenti ove già non
prescelti:
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
129
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
Bioetica
Criminologia
IUS/20
MED/43
d)
d)
6
6
Diritto bancario
IUS/04
d)
6
Diritto commerciale speciale
Diritto fallimentare
Diritto dell’ambiente
Diritto dell’esecuzione civile
IUS/04
IUS/15
IUS/10
IUS/15
d)
d)
d)
d)
3
6
6
3
Diritto industriale
Diritto penale svizzero
assistenza giudiziaria penale
Diritto penitenziario
IUS/04
IUS/17
d)
d)
6
3
IUS/16
d)
6
Diritto
processuale
civile
svizzero
Diritto processuale penale
comparato
Diritto pubblico dell’economia
IUS/15
d)
3
IUS/16
d)
6
IUS/10
d)
6
Diritto pubblico svizzero
IUS/21
d)
3
Diritto tributario
IUS/12
d)
6
Diritto urbanistico
Giustizia amministrativa
IUS/10
IUS/10
d)
d)
6
6
Responsabilità delle persone
giuridiche
Legislazione dei beni culturali
Medicina Legale
Scienza delle finanze
IUS/16
d)
6
IUS/10
MED/43
SECS–P/03
d)
d)
d)
6
6
6
IUS/20
d)
6
e
Teoria generale del diritto
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati
successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una
lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri
corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo.
Corso integrativo
Deontologia forense
Terminologia giuridica
Summer School
Psicopatologia forense
Diritto dello sport
Diritto
comparato
delle
religioni
Aspetti giuridici dell’Islam
europeo
Rapporti tra stampa e diritto
Ambiti
disciplinari
Settore scientifico
disciplinare
IUS/15
Tipo di
attività*
f)
IUS/02
IUS/02
MED/43
IUS/01
IUS/11
f)
f)
f)
f)
f)
1
2
2
1
2
IUS/11
f)
2
IUS/20
f)
1
130
Crediti
2
Lingua e cultura cinese
Lingua e cultura giapponese
Introduzione alla lingua araba
f)
f)
f)
2
2
2
Regime a tempo parziale (laurea quinquennale in Scienze giuridiche) secondo, terzo,
quarto e quinto anno )
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze giuridiche possono optare all’inizio
dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata
quinquennale secondo la seguente articolazione:
PIANO DEGLI STUDI
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
II ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
Tipo di
Ambiti
disciplinare
attività *
disciplina
ri
I Semestre
Filosofia del diritto
IUS/20
a)
Storico e
socio
filosofico
Diritto Penale
IUS/17
b)
Giurisprudenza
Diritto Commerciale
IUS/04
b)
Giurisprudenza
II Semestre
Diritto Pubblico Comparato o
IUS/21
c)
Formazion
Diritto Privato Comparato
IUS/02
c)
e
interdiscipl
inare
Diritto del Lavoro
IUS/07
b)
Giurisprudenza
e)
Lingua straniera
Lingua inglese
Lingua tedesca
TOTALE CREDITI
III ANNO Insegnamenti
I Semestre
Diritto Internazionale
Storia del Diritto Medioevale e
Moderno I
II Semestre
Diritto dell’Unione Europea
Crediti
9
10
10
9
10
4
52
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
IUS/13
b)
8
IUS/19
a)
Giurisprudenza
Storico e
socio
filosofico
IUS/14
c)
Formazion
e
interdiscipl
i-nare
6
9
23
TOTALE CREDITI
131
IV ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
IUS/15
b)
Giurisprudenza
10
I Semestre
Diritto Processuale Civile
Materia a scelta tra le attività
opzionali
(anche
con
articolazioni modulistiche)
II Semestre
Diritto Amministrativo II
d)
IUS/10
b)
Diritto Processuale Penale
IUS/16
b)
6
Giurisprudenza
Giurisprudenza
10
31
TOTALE CREDITI
V ANNO Insegnamenti
5
Settore scientifico
disciplinare
I – II Semestre
Materia a scelta tra le attività
opzionali
(anche
con
articolazioni modulistiche)
TOTALE CREDITI
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
d)
Crediti
6
6
Ulteriori
conoscenze
linguistiche,
abilità
informatiche e relazionali
(vedi elenco attività integrative)
PROVA FINALE
TOTALE CREDITI
f)
10
e)
8
18
TOTALE COMPLESSIVO
(comprensivo di 50 crediti
maturati nel primo anno)
180
* Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
ATTIVITA’ OPZIONALI
Lo studente può scegliere al IV anno tra i seguenti insegnamenti:
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
132
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
Diritto canonico
Diritto dell’informazione e
dell’informatica
Diritto degli appalti
Diritto degli Enti Locali
Diritto di famiglia
Diritto ecclesiastico
Diritto greco
Diritto parlamentare
Diritto penale commerciale
Diritto privato comparato (ove
non già scelto)
Diritto privato dei paesi arabi
Diritto privato della federazione
russa e dei paesi dell’Europa
Orientale
Diritto privato svizzero
Diritto pubblico comparato (ove
non già scelto)
Diritto regionale
IUS/11
IUS/10
d)
d)
6
6
IUS/10
IUS/10
IUS/01
IUS/11
IUS/18
IUS/08
IUS/17
IUS/02
d)
d)
d)
d)
d)
d)
d)
d)
6
6
6
6
6
6
6
6
IUS/02
IUS/02
d)
d)
3
3
IUS/02
IUS/21
d)
d)
6
6
IUS/10
d)
6
Diritto sindacale
Economia e politica industriale
IUS/07
SECS-P/01
d)
d)
6
6
Epigrafia giuridica
Esegesi delle fonti del diritto
romano
Giustizia costituzionale
Mediazione penale
Politica economica
Sociologia del diritto
Storia
del
diritto
contemporaneo (ex Storia delle
codificazione moderne)
Storia delle dottrine politiche
IUS/18
IUS/18
d)
d)
6
6
IUS/08
IUS/17
SECS-P/02
IUS/20
IUS/19
d)
d)
d)
d)
d)
6
6
6
6
6
SPS/02
d)
6
Lo studente può scegliere al V anno tra i seguenti insegnamenti o tra i precedenti ove già non
prescelti:
Insegnamento
Ambiti
disciplinari
Settore scientifico
disciplinare
IUS/20
MED/43
Tipo di
attività*
d)
d)
Diritto bancario
IUS/04
d)
6
Diritto commerciale speciale
Diritto fallimentare
Diritto dell’ambiente
IUS/04
IUS/15
IUS/10
d)
d)
d)
3
6
6
Bioetica
Criminologia
133
Crediti
6
6
Diritto dell’esecuzione civile
IUS/15
d)
3
Diritto industriale
Diritto penale svizzero
assistenza giudiziaria penale
Diritto penitenziario
IUS/04
IUS/17
d)
d)
6
3
IUS/16
d)
6
Diritto
processuale
civile
svizzero
Diritto processuale penale
comparato
Diritto pubblico dell’economia
IUS/15
d)
3
IUS/16
d)
6
IUS/10
d)
6
Diritto pubblico svizzero
IUS/21
d)
3
Diritto tributario
IUS/12
d)
6
Diritto urbanistico
Giustizia amministrativa
IUS/10
IUS/10
d)
d)
6
6
Responsabilità delle persone
giuridiche
Legislazione dei beni culturali
IUS/16
d)
6
IUS/10
d)
6
MED/43
SECS–P/03
d)
d)
6
6
IUS/20
d)
6
e
Medicina Legale
Scienza delle finanze
Teoria generale del diritto
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati
successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una
lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri
corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo.
Corso integrativo
Deontologia forense
Terminologia giuridica
Summer School
Psicopatologia forense
Diritto dello sport
Diritto
comparato
delle
religioni
Aspetti giuridici dell’Islam
europeo
Rapporti tra stampa e diritto
Lingua e cultura cinese
Lingua e cultura giapponese
Introduzione alla lingua araba
Ambiti
disciplinari
Settore scientifico
disciplinare
IUS/15
Tipo di
attività*
f)
IUS/02
IUS/02
MED/43
IUS/01
IUS/11
f)
f)
f)
f)
f)
1
2
2
1
2
IUS/11
f)
2
IUS/20
f)
f)
f)
f)
1
2
2
2
134
Crediti
2
Esami
Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o
orale.
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Propedeuticità
Il superamento degli esami di Istituzioni di Diritto Privato e di Diritto Costituzionale è
propedeutico ad ogni altro esame di diritto positivo.
Per esame di diritto positivo si intendono, oltre a quelli relativi alle materie obbligatorie del 2°
anno e degli anni successivi, i seguenti:
Diritto Regionale
Diritto Ecclesiastico
Diritto Sindacale
Diritto Industriale
Diritto Bancario
Diritto Tributario
Diritto dell’Informazione e dell’Informatica
Diritto parlamentare
Diritto degli Enti locali
Diritto processuale civile svizzero
Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria
penale
Mediazione penale
Diritto degli appalti
nonché le seguenti propedeuticità specifiche:
per Diritto fallimentare:
per Politica Economica:
per Esegesi delle Fonti del Diritto Romano:
per Epigrafia Giuridica:
per Economia e Politica Industriale:
per Mediazione penale:
per Responsabilità delle persone giuridiche:
per Diritto penitenziario:
per Storia delle Dottrine Politiche:
Diritto Privato Svizzero
Diritto dell’esecuzione civile
Giustizia amministrativa
Diritto Urbanistico
Legislazione dei Beni Culturali
Diritto dell’Ambiente
Diritto Penale Commerciale
Diritto pubblico dell’economia
Giustizia costituzionale
Diritto commerciale speciale
Diritto di famiglia
Diritto fallimentare
Diritto penitenziario
Diritto commerciale
Economia Politica
Storia del Diritto Romano
Storia del Diritto Romano
Economia Politica
Diritto penale
Diritto penale
Diritto penale
Filosofia del Diritto
Diritto Costituzionale
Storia del Diritto Medioevale e
Moderno (I)
Diritto Commerciale
Diritto Commerciale
Diritto Amministrativo
Economia Politica
Diritto Penale
Diritto Penale
Diritto Processuale Civile
Diritto Processuale Civile
Diritto Amministrativo I
Diritto Internazionale
Filosofia del Diritto
Filosofia del Diritto
Diritto penale
per Diritto Industriale:
per Diritto Bancario:
per Legislazione dei Beni Culturali:
per Scienza delle Finanze:
per Diritto Penale Commerciale:
per Diritto Processuale Penale:
per Diritto Processuale Civile Svizzero:
per Diritto Amministrativo II:
per Diritto dell’Unione Europea:
per Teoria Generale del Diritto
per Bioetica
per Criminologia:
135
per Medicina Legale:
per Diritto Penale Svizzero e Assistenza
Giudiziaria Penale
per Diritto commerciale speciale
per Diritto dell’esecuzione civile
Diritto penale
Diritto privato svizzero
Diritto commerciale
Diritto processuale civile
Piani di studio individuali
Ogni studente deve presentare il piano di studio individuale con l’indicazione delle materie a
scelta del II e del III anno nella laurea triennale, del III e del IV anno nella laurea
quadriennale e del IV e del V anno nella laurea quinquennale, delle attività opzionali e
integrative prescelte, all’atto dell’iscrizione al secondo anno di corso nella laurea triennale,
all’atto dell’iscrizione al terzo anno di corso nella laurea quadriennale e all’atto dell’iscrizione
al quarto anno di corso nella laurea quinquennale (con possibilità di modificarlo l’anno
successivo).
Lingua straniera
Lo studente potrà sostenere l’esame della lingua straniera prescelta all’atto dell’iscrizione al
primo anno di corso nella laurea triennale e all’atto dell’iscrizione al secondo anno di corso
nella laurea quadriennale e quinquennale, oppure potrà presentare una certificazione rilasciata
da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo
di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal
Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del
British Institutes); per il francese, corrisponde al DELF 1° grado; per lo spagnolo, al C.I.E.;
per il tedesco, al Zertifikat Deutsch - ZD -). Lo studente che abbia superato test di livello più
alto avrà crediti in eccedenza che potranno essere riconosciuti come "ulteriori conoscenze
linguistiche" (ad esempio, chi abbia conseguito il First Certificate, corrispondente al livello
B2 della scala globale predisposta dal Consiglio d'Europa, otterrà il riconoscimento di 6
crediti, dei quali 4 potranno coprire quelli richiesti per la lingua straniera e 2 saranno
riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche").
In ogni caso, dopo aver conseguito i 4 crediti per la lingua straniera, gli studenti potranno
presentare richiesta per l’eventuale riconoscimento di crediti per ulteriori conoscenze
linguistiche fondata su certificati di conoscenza di lingue straniere diverse.
Prova finale
La prova finale consiste a scelta del candidato nella elaborazione e discussione di una tesina o
in un colloquio interdisciplinare su tre materie appartenenti ad ambiti diversi.
AVVERTENZA:
per i programmi degli insegnamenti del Corso di laurea in Scienze Giuridiche si rinvia
alla sezione relativa al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza (par. 15)
136
17. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA
Sede del corso: Como
Presentazione del Corso
Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi
dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza di durata biennale
appartenente alla Classe delle lauree Specialistiche in Giurisprudenza (n.22/S) ad esaurimento
per gli studenti già iscritti allo stesso e per gli studenti iscritti nell’a.a. 2005/2006 e precedenti
al corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche (classe 31).
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
La laurea specialistica in Giurisprudenza conferisce conoscenze approfondite e avanzate nella
analisi critica e combinata delle norme nonché l’attitudine a svolgere in forma scritta e orale
ragionamenti e argomentazioni tecnico-giuridiche idonei ad impostare, nel quadro normativo,
giurisprudenziale e dottrinale, sia le questioni generali che le singole fattispecie.
I percorsi formativi, che gli studenti potranno scegliere nell’ambito dello schema unitario del
corso di laurea, si articoleranno in una pluralità di indirizzi intesi a conseguire adeguate e
significative specializzazioni. I laureati dovranno, inoltre, dimostrare di possedere abilità
informatiche e la conoscenza operativa di una lingua straniera.
La laurea specialistica in Giurisprudenza comporta l’acquisizione di una formazione giuridica
completa e superiore, destinata ad avviare innanzitutto alle professioni legali, alla
magistratura e all’alta dirigenza sia nel settore pubblico che nel privato.
Accesso al corso di laurea
La laurea triennale in Scienze Giuridiche dà diritto all’accesso alla laurea specialistica.
Per coloro che conseguiranno il titolo di laurea triennale in Scienze giuridiche entro la
sessione autunnale si rinvia alla disciplina generale di ateneo.
Non è previsto per l’accesso alla laurea specialistica in Giurisprudenza il numero chiuso o il
test d’ingresso.
Frequenza
Il corso di laurea specialistica in Giurisprudenza prevede la frequenza continuativa, il cui
accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione
alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione
in sede di esame.
Articolazione del corso degli studi
Il corso di laurea ha durata biennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 120
crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato.
La scelta della tesi condiziona l’articolazione del piano di studi individuale. E’ auspicabile
che nel corso di laurea specialistica, la metodologia acquisibile dallo studente attraverso la
preparazione, guidata accuratamente dal docente, di un elaborato originale e scritto sia
rafforzata da un piano di studi mirato che preveda la preparazione in tutte le materie più
strettamente connesse con quelle oggetto della tesi di laurea.
In questo quadro, l’impostazione del corso tenderà, con approccio interdisciplinare, a
privilegiare il coordinamento dei programmi attorno all’approfondimento di istituti che sono
centrali e rilevanti in ogni ambito disciplinare.
Esami
Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o
orale.
137
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Propedeuticità
Nessuna propedeuticità per gli studenti che provengono dal corso di laurea in Scienze
Giuridiche della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università dell’Insubria. Verranno valutate
caso per caso le eventuali propedeuticità per coloro che provengono da altre Facoltà. ritto
Tesi di laurea
La tesi dovrà essere richiesta entro il mese di giugno del primo anno di corso al Consiglio di
Facoltà.
Piani di studio individuali
Ogni studente deve presentare il piano di studio individuale, con l’indicazione delle materie a
scelta del I e del II anno all’atto dell’immatricolazione.
PIANO DEGLI STUDI
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
I ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/10
g)
g)
g)
Ambito di sede
Ambito di sede
Ambito di sede
8
8
8
IUS/01
g)
g)
Ambito di sede
Ambito di sede
8
8
I Semestre
Diritto Amministrativo progredito
Una materia a scelta del gruppo 3
Una materia a scelta del gruppo 4
II Semestre
Diritto civile
Una materia a scelta del gruppo 5
40
TOTALE CREDITI
II ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività *
Ambiti
disciplinari
Crediti
g)
d)
Ambito di sede
A scelta
8
12
g)
Ambito di sede
I Semestre
Una materia a scelta del gruppo 2
Materie a scelta (§)
II Semestre
Diritto penale progredito
IUS/17
8
28
TOTALE CREDITI
Altre attività “a scelta dello
studente e “altre” – lett. f (§§)
f)
14
TESI DI LAUREA
TOTALE CREDITI
e)
38
52
TOTALE COMPLESSIVO
120
(§) Materia a scelta: vedi gruppo 6
(§§) Le attività di cui alla lettera “f” possono essere sostenute già nel corso del
primo anno.
* Tipo di attività
138
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
g) ambito di sede
MATERIE A SCELTA
Gruppo nr. 2
(Una materia a scelta al II anno)
Insegnamento
Diritto
processuale
progredito
Diritto processuale
progredito
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
g)
Ambito di sede
8
g)
Ambito di sede
8
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
g)
Ambito di sede
8
g)
Ambito di sede
g)
Ambito di sede
8
8
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
g)
Ambito di sede
8
IUS/02
g)
Ambito di sede
8
IUS/13
g)
Ambito di sede
8
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
g)
Ambito di sede
g)
Ambito di sede
g)
Ambito di sede
8
8
8
Settore scientifico
disciplinare
civile
IUS/15
penale
IUS/16
Gruppo nr. 3
(Una materia a scelta al I anno)
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
Storia del diritto medievale e
IUS/19
moderno progredito
Diritto romano
IUS/18
Teoria generale del diritto
IUS/20
Gruppo nr. 4
(Una materia a scelta al I anno)
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
comparato
IUS/21
Diritto pubblico
progredito
Diritto
privato
comparato
progredito
Diritto internazionale privato e
processuale
Gruppo nr. 5
(Una materia a scelta al I anno)
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
Diritto commerciale progredito
IUS/04
Diritto costituzionale progredito
IUS/08
Diritto del lavoro progredito
IUS/07
139
Gruppo nr. 6
Lo studente dovrà conseguire 12 crediti tra le materie a scelta del gruppo 6 purché non già
sostenute nel triennio, oppure tra le materie dei gruppi 2, 3, 4 e 5 purché non già sostenute nel
biennio. Per la concorrenza dei crediti lo studente dovrà concordare il programma con il
docente. Lo studente potrà conseguire tali crediti già nel corso del primo anno.
N.B. Nell’ambito di questi 12 crediti, qualora nel triennio abbiano maturato meno di 30
crediti (di solito sono infatti 24 crediti) tra le attività affini e integrative (IUS/02; IUS/12;
IUS/14; IUS/21; SECS-P/01), gli studenti saranno obbligati a recuperare i crediti mancanti
all’interno dei seguenti settori scientifici-disciplinari:
IUS/02
IUS/12
IUS/14
IUS/21
SECS-P/01
Diritto privato comparato
Diritto privato comparato progredito
Diritto privato svizzero
Diritto tributario
Diritto dell’Unione europea progredito
Diritto pubblico comparato (svizzero)
Diritto pubblico comparato progredito
Economia e politica industriale
Elenco materie a scelta del gruppo 6
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
Criminologia
MED/43
Diritto bancario
IUS/04
Diritto canonico
IUS/11
Diritto commerciale speciale
IUS/04
Diritto degli appalti
IUS/10
Diritto degli enti locali
IUS/10
Diritto dell’ambiente
IUS/10
Diritto dell’informazione e
IUS/10
dell’informatica
Diritto dell’esecuzione civile
IUS/15
Diritto di famiglia
IUS/01
Diritto ecclesiastico
IUS/11
Diritto fallimentare
IUS/15
Diritto greco
IUS/18
Diritto industriale
IUS/04
Diritto parlamentare
IUS/08
Diritto penale commerciale
IUS/17
Diritto penale svizzero e
IUS/17
assistenza giudiziaria penale
Diritto penitenziario
IUS/16
Diritto privato comparato
IUS/02
140
Crediti
6
6
6
3
6
6
6
6
3
6
6
6
6
6
6
6
3
6
6
Diritto privato dei paesi arabi
Diritto
privato
della
Federazione russa e dei paesi
dell’Europa orientale
Diritto privato svizzero
Diritto
processuale
civile
svizzero
Diritto processuale penale
comparato
Diritto pubblico comparato
svizzero
Diritto pubblico dell’economia
Diritto pubblico svizzero
Diritto regionale
Diritto sindacale
Diritto tributario
Diritto urbanistico
Economia e politica industriale
Epigrafia giuridica
Esegesi delle fonti del diritto
romano
Giustizia amministrativa
Giustizia costituzionale
Legislazione dei beni culturali
Mediazione penale
Medicina legale
Politica economica
Responsabilità delle persone
giuridiche
Scienza delle finanze
Sociologia del diritto
Storia
del
diritto
contemporaneo (ex Storia delle
codificazioni moderne)
Storia delle dottrine politiche
Teoria generale del diritto
IUS/02
IUS/02
3
3
IUS/02
IUS/15
6
3
IUS/16
6
IUS/21
6
IUS/10
IUS/21
IUS/10
IUS/07
IUS/12
IUS/10
SECS-P/01
IUS/18
IUS/18
6
3
6
6
6
6
6
6
6
IUS/10
IUS/08
IUS/10
IUS/17
MED/43
SECS-P/02
IUS/16
6
6
6
6
6
6
6
SECS-P/03
IUS/20
IUS/19
6
6
6
SPS/02
IUS/20
6
6
ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f)
Lo studente dovrà conseguire 14 crediti tra i seguenti corsi integrativi o altri organizzati
successivamente e/o in tutti gli altri insegnamenti previsti gruppi 2, 3, 4, 5, 6, ove già non
scelti nel triennio o nel biennio, può sostenere inoltre l’esame di una lingua straniera tra quelle
non scelte come materia obbligatoria nel triennio e/o esami sostenuti presso altri corsi di
laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo.
Lo studente potrà conseguire tali crediti già nel corso del primo anno.
Corso integrativo
Settore scientifico
disciplinare
141
Crediti
Deontologia forense
Terminologia giuridica
Summer School
Psicopatologia forense
Diritto dello sport
Diritto
comparato
delle
religioni
Aspetti giuridici dell’Islam
europeo
Rapporti tra stampa e diritto
Lingua e cultura cinese
Lingua e cultura giapponese
Introduzione alla lingua araba
IUS/15
2
IUS/02
IUS/02
MED/43
IUS/01
IUS/11
1
2
2
1
2
IUS/11
2
IUS/20
1
2
2
2
AVVERTENZA:
per i programmi degli insegnamenti del Corso di laurea specialistica Giurisprudenza si
rinvia alla sezione relativa al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza (par. 15)
142
18. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO
Sede del corso: Como
Presentazione del Corso
Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi
dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in Scienze del Turismo di durata triennale
appartenente alla Classe delle lauree universitarie in Scienze del Turismo (n.39).
Obiettivi formativi e sbocchi professionali
Il corso di laurea intende formare studenti che, conseguito il titolo, siano in grado di operare
proficuamente in imprese e amministrazioni attive nell’industria del turismo e siano idonei
alla comunicazione e alla promozione turistica.
A tal fine il corso prevede: (a) attività formative di base nelle aree delle discipline
economiche, aziendali, giuridiche, statistiche e sociologiche; (b) attività formative
caratterizzanti in Scienze del Turismo; (c) attività integrative quali ad esempio lo studio di
due lingue straniere e dell’informatica, seminari, esperienze di tirocinio e studio all’estero in
università convenzionate.
Flessibilità mentale e apertura internazionale costituiscono due importanti requisiti per gli
operatori turistici di successo che il corso intende promuovere.
La stretta collaborazione tra l’Università dell’Insubria, imprese e amministrazioni locali
operanti nel turismo costituisce garanzia di buone prospettive professionali per i laureati.
Il corso di laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali:
- manager specializzato in gestione alberghiera
- esperto in promozione turistica per conto di amministrazione ed enti, sia centrali che
locali
- carriera direttiva in aziende specializzate in servizi turistici e ricreativi quali agenzie di
viaggio, tour operator, etc.
- esperto in comunicazione marketing turistico per conto di aziende non specializzate
nel turismo ma che svolgono attività connessa (editoria turistica, compagnie di
trasporto aereo, marittimo, ferroviario, etc).
- esperto in promozione turistica per conto di amministrazioni ed enti pubblici, sia
centrali che locali, preposti alla gestione del patrimonio artistico e museale.
Accesso al corso di laurea
Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi
universitari, il corso di laurea in Scienze del Turismo non prevede alcuna limitazione
numerica delle immatricolazioni né alcuna prova di accesso.
Frequenza
Il corso di laurea in Scienze del Turismo prevede la frequenza continuativa, il cui
accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione
alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione
in sede di esame.
Articolazione del corso degli studi
Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180
crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato.
PIANO DEGLI STUDI
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
143
I ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti disciplinari
Crediti
SECS-P/07
b)
9
IUS/09
a)
SECS-S/05
a)
INF/01
b)
Discipline
economiche,
sociologiche e
psicologiche
Discipline
economiche,
statistiche
giuridiche
Discipline
economiche,
statistiche
giuridiche
Discipline
dell’organizzazione
dei servizi turistici
SECS-P/01
IUS/01
g)
a)
8
8
SPS/07
a)
L-LIN/12
g)
Ambito di sede
Discipline
economiche,
statistiche
giuridiche
Discipline sociali e
territoriali
Ambito di sede
I Semestre
Economia aziendale
Istituzioni di diritto pubblico
Statistica sociale
Informatica
II Semestre
Economia politica
Istituzioni di diritto privato
Sociologia generale
Lingua inglese
TOTALE
ANNO
CREDITI
I°
II ANNO Insegnamenti
8
6
8
8
9
64
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Discipline
storiche
Discipline
storiche
Ambito di
sede
Lingua
straniera
Crediti
I Semestre
Storia romana
Oppure
Storia medievale e moderna
L-ANT/03
b)
M-STO/02
b)
Economia e politica industriale
SECS-P/06
g)
Lingua tedesca
Oppure
Lingua spagnola
II Semestre
Economia e gestione
imprese turistiche
L-LIN/14
e)
10
8
6
L-LIN/07
delle
SECS-P/08
144
b)
Discipline
economiche,
sociologiche e
psicologiche
10
Storia dell’arte
moderna
L-ART/01
b)
Legislazione del turismo
IUS/10
g)
Diritto dell’Unione Europea
IUS/14
a)
TOTALE
ANNO
medievale
CREDITI
e
II°
Discipline
artistiche e
architettoniche
Ambito di
sede
Discipline
economiche,
statistiche
giuridiche
10
7
5
56
Lo studente, al III anno, dovrà scegliere gli insegnamenti attivati nell’indirizzo prescelto per
un totale di 20 crediti. Lo stage dà luogo a 5 crediti, se della durata di almeno 6 settimane e
può anche essere sostituito con esami per un totale di 5 crediti.
Tipo di
Ambiti
III ANNO
Settore scientifico
Crediti
attività*
disciplinari
disciplinare
Insegnamenti:
I Semestre
Inglese avanzato
L-LIN/12
f)
7
Cinema, Fotografia e Televisione
L-ART/06
c)
Discipline
10
artistiche
Archeologia e storia dell’Arte del
L-OR/06
c)
Discipline
10
Vicino Oriente Antico
storico
religiose
II Semestre
Materie a scelta tra le attività
d)
20
previste dall’indirizzo prescelto
Totale crediti insegnamenti
47
Altre attività formative:
Stage o esami
f)
5
Prova finale (breve dissertazione
e)
8
scritta)
Totale crediti attività formative
13
TOTALE
CREDITI
III°
60
ANNO
TOTALE COMPLESSIVO
180
* Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
g) ambiti di sede
INDIRIZZO MANAGEMENT
145
Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
Organizzazione aziendale delle
SECS-P/10
imprese turistiche
Economia del turismo
SECS-P/01
Marketing
delle
imprese
SECS-P/08
turistiche
Diritto del lavoro
IUS/07
Diritto regionale
IUS/10
Geografia
M-GGR/01
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
d)
10
d)
d)
10
d)
d)
d)
5
10
5
5
Materia a scelta dello studente per un totale di 5 crediti in sostituzione dello stage
Insegnamento
Tipo di
attività*
d)
d)
d)
Ambiti
disciplinari
Tipo di
attività*
d)
d)
Ambiti
disciplinari
Storia dell’arte contemporanea
Storia romana *
Settore scientifico
disciplinare
L-ART/03
L-ANT/03
Storia medievale e moderna *
Storia contemporanea
Archeologia classica
Geografia
M-STO/02
M-STO/04
L-ANT/07
M-GGR/01
d)
d)
d)
d)
10
Archeologia classica
L-ANT/07
Geografia
M-GGR/01
* dove non sostenuto al secondo anno
d)
d)
5
Diritto del lavoro
Diritto regionale
Geografia
Settore scientifico
disciplinare
IUS/07
IUS/10
M-GGR/01
Crediti
5
5
5
INDIRIZZO STORIA, ARTE E CULTURA
Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti
Insegnamento
Crediti
10
10
10
5
5
Materia in sostituzione dello stage
5
Propedeuticità
Il superamento dell’esame di Economia politica è propedeutico all’esame di Economia e
politica industriale e il superamento dell’esame di Economia aziendale è propedeutico
all’esame a quello di Economia e gestione delle imprese turistiche.
Esami
Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o
orale.
146
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Piani di studio individuali
Ogni studente, all’atto dell’iscrizione al II anno, deve presentare il piano di studio individuale,
con l’indicazione delle materie a scelta del II e del III anno.
Stage
Può accedere allo stage “curricolare” lo studente iscritto al 3° anno, che abbia conseguito
almeno nr. 80 crediti formativi di cui almeno 55 relativi a insegnamenti del primo anno di
corso.
Lo stage “curricolare”, che conferisce n. 5 crediti formativi, ha una durata non inferiore a 240
ore, che possono essere articolate in non meno di 6 settimane.
Nel caso di richiesta di stage “curricolare” non ancora convenzionato, occorre la preventiva
approvazione da parte del C.d.F. (ovvero del C.C.d.L.), in seguito alla quale gli uffici
amministrativi competenti provvederanno a stipulare la relativa convenzione.
Il docente di riferimento, per lo stage “curricolare”, è il Prof. G. Colangelo, che provvederà
agli adempimenti necessari, ovvero a designare altro docente.
Lo stage “extracurricolare” sarà sottoposto a preventiva approvazione scritta da parte del
Docente di riferimento individuato dallo studente, in seguito alla quale gli uffici
amministrativi competenti provvederanno a stipulare la relativa convenzione.
Lo stage “extracurricolare” conferisce n. 1 credito ogni 50 ore, e comunque non più di 3
crediti.
Lo studente, all’atto della presentazione del piano di studi, deve indicare, qualora intenda
accedere allo stage “curriculare” anche la materia d’esame sostenibile in sostituzione dello
stesso. Sarà consentito agli studenti, che abbiano presentato il piano di studi, di integrare lo
stesso con l’indicazione suddetta.
Lingua inglese (esame obbligatorio del II anno – 9 crediti)
Gli studenti che nell’a.a. 2002/2003 hanno sostenuto l’esame di Lingua inglese conseguendo
6 crediti, potranno recuperare i 3 crediti mancanti sostenendo una prova integrativa.
Lingue straniere
Lo studente può chiedere il riconoscimento delle lingue straniere come segue:
•
Lingua inglese – 9 crediti – insegnamento obbligatorio del 1^ anno
•
Lingua tedesca – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno
•
Lingua spagnola – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza
linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio
d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della
University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del
British Institutes);
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica,
corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per il
tedesco, al Zertifikat Deutsch – ZD);
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica,
corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per
lo spagnolo al C.I.E.);
147
•
Lingua inglese avanzato – 7 crediti – insegnamento obbligatorio del 3^ anno
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello B 2 della scala globale predisposta dal
Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al First Certificate del British
Council, all’ISE II del Trinity College e al First Examination Master in English Language
del British Institutes).
Prova finale
La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta della lunghezza
massima di 30 cartelle.
ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di laurea in Scienze del Turismo
18.01 Archeologia classica
18.02 Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente Antico
18.03 Cinema, fotografia e televisione
18.04 Diritto del lavoro
18.05 Diritto dell’Unione Europea
18.06 Diritto regionale
18.07 Economia aziendale
18.08 Economia del turismo
18.09 Economia e gestione delle imprese turistiche
18.10 Economia e politica industriale
18.11 Economia politica
18.13 Geografia
18.14 Informatica
18.15 Inglese avanzato
18.16 Istituzioni di diritto privato
18.17 Istituzioni di diritto pubblico
18.18 Legislazione del turismo
18.19 Lingua inglese
18.20 Lingua tedesca
18.21 Marketing delle imprese turistiche
18.22 Organizzazione aziendale delle imprese turistiche
18.23 Sociologia generale
18.24 Statistica sociale
18.25 Storia contemporanea
18.26 Storia dell’arte contemporanea
18.27 Storia dell’arte medievale e moderna
18.28 Storia medievale e moderna
18.29 Storia romana
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di laurea in Scienze del Turismo
18.01 ARCHEOLOGIA CLASSICA – 2° Semestre
Prof. Davide Locatelli
[email protected]
[email protected]
148
Contenuto e finalità del corso
Il corso intende fornire uno sguardo complessivo sull’archeologia classica, nella sua moderna
veste di disciplina composita e articolata riguardante lo studio del mondo greco e romano. La
caratterizzazione del corso di laurea spinge anche a individuare i punti di contatto tra il mondo
dell’archeologia e quello del turismo culturale.
Articolazione del corso
Il corso è articolato in due moduli. Nel primo, inteso a fornire agli studenti elementi
metodologici per l’approccio alla produzione del mondo antico, verranno forniti cenni di
storia della disciplina, seguiti dall’analisi di particolari contesti monumentali e di esempi della
produzione figurativa e architettonica del mondo classico. Nel secondo, con maggiore
aderenza ai contenuti del corso di laurea, si prevede la progettazione e l’illustrazione di
itinerari a carattere archeologico e culturale su destinazioni scelte in ambito regionale,
nazionale o più genericamente mediterraneo. Gli itinerari progettati a cura degli studenti
verranno valutati in sede d’esame.
Gli approfondimenti tematici svolti durante le lezioni e il carattere seminariale del secondo
modulo rendono fortemente consigliabile la frequenza del corso.
Bibliografia
- BONA CASTELLOTTI M., Percorso della storia del’arte, 1, Dalla Preistoria al Gotico,
Einaudi Scuola, Milano 2004, limitatamente ai capitoli 1 (a partire da Creta e il dominio
minoico), 2 (Il mondo greco: formazione e periodo arcaico), 3 (Il mondo greco classico e
tardo-classico), 4 (L’Ellenismo: la creazione di un universo culturale), 6 (Roma: dalle origini
alla Repubblica), 7 (Roma imperiale: dal rinnovamento al tempo di Augusto all’età
costantiniana)
- MANACORDA D., Prima lezione di archeologia, Editori Laterza, Roma-Bari 2004
- BIANCHI BANDINELLI R., Introduzione all’archeologia, Editori Laterza, Roma-Bari,
ultima edizione, limitatamente alla Prefazione e ai capitoli I, V, VII.
- R.RUOZI, C. RAPISARDA SASSOON, Italia per tutti, Milano (Egea) 2005
Eventuale bibliografia aggiuntiva verrà comunicata nel corso delle lezioni
Per coloro che non potessero frequentare il corso si richiede la lettura dei seguenti testi, in
alternativa,:
PULIGA D. - PANICHI S., In Grecia, Einaudi, Torino 2001
PULIGA D. - PANICHI S., Un’altra Grecia, Einaudi, Torino 2004
DEL CORNO D., DEL CORNO L., Nella terra del mito. Viaggiare in Grecia con dèi, eroi e
poeti, Mondadori, Milano 2002
Eventuali modifiche verranno comunicate durante le lezioni
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.02 ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO –
1° Semestre
Prof.ssa Tatiana Pedrazzi
[email protected]
Obiettivi formativi
149
Al fine di contribuire alla formazione di operatori qualificati nel campo del turismo, il corso
intende offrire una sintesi dell’articolato panorama culturale delle civiltà antiche del Vicino
Oriente. Una particolare attenzione sarà prestata al riconoscimento delle tappe fondamentali
dello sviluppo culturale, dei fenomeni di interculturalità e dei profondi legami intercorsi fra le
civiltà del Vicino Oriente e quelle del bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Oltre che
all’acquisizione di una coscienza della matrice comune che sta all’origine di percorsi culturali
ed artistici differenti, fra Oriente e Occidente, il corso mira anche alla conoscenza delle più
importanti scoperte archeologiche e delle principali testimonianze artistiche, che costituiscono
oggi un polo d’attrazione privilegiato per un turismo colto, sia nei luoghi di origine delle
civiltà orientali, pur fra i gravi problemi attuali, sia nelle maggiori istituzioni museali europee.
Contenuti specifici
Nella parte introduttiva del corso verrà offerta una breve sintesi delle principali scoperte
archeologiche nel Vicino Oriente e delle più significative testimonianze architettoniche e
artistiche, che si collocano nell’ampio arco cronologico compreso fra il 3500 a.C. (con la
cosiddetta “rivoluzione urbana”) e il V sec. a.C., con l’unificazione del Vicino Oriente sotto
l’impero persiano achemenide. Nella parte centrale del corso, si approfondirà la conoscenza
della cultura fenicia, soprattutto nelle sue manifestazioni in Italia e nel Mediterraneo
Occidentale. Nella parte finale del corso (parte monografica), si analizzerà una delle regioni
del Vicino Oriente che maggiormente hanno attratto e attraggono turisti e visitatori: la
Palestina, con i suoi problemi di attualità e gli sforzi di valorizzazione del turismo
archeologico. Ci si soffermerà soprattutto sulle testimonianze del culto e della religione di
Filistei e Israeliti nel I millennio a.C.
Programma d’esame
L’esame avrà svolgimento orale, attraverso un colloquio che verterà sugli argomenti trattati
durante il corso e approfonditi dagli studenti tramite lo studio dei seguenti testi:
- MATTHIAE, P. Prima lezione di archeologia orientale, ed. Laterza, Roma-Bari, 2005,
limitatamente ai capitoli I e II.
- BRIQUEL CHATONNET, F., GUBEL, E., I Fenici. Alle origini del Libano, Electa
Gallimard, 1999.
- PEDRAZZI, T., Arte fenicia, Firenze 2006 (collana “La grande storia dell’arte, vol. 13, per
Il sole 24 Ore), limitatamente ai capitoli 4 e 5 (“L’arte fenicia in Occidente”, “Gli sviluppi
della fase punica”).
- OGGIANO, I., Dal terreno al divino. Archeologia del culto nella Palestina del primo
millennio, Carocci, Roma, 2005: limitatamente all’introduzione e ai capitoli I, V e VI.
Gli studenti non frequentanti, in sostituzione degli argomenti trattati a lezione, dovranno
studiare (oltre ai testi indicati sopra) interamente il seguente volume:
- MATTHIAE, P., Prima lezione di archeologia orientale, ed. Laterza, Roma-Bari 2005.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere reperiti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito o chiedendo
direttamente alla docente all’indirizzo e-mail riportato sulla presente guida.
18.03 CINEMA, TELEVISIONE, FOTOGRAFIA – 1° Semestre
Prof. Luca Toselli
Oggetto del corso
Da Rossellini a Truffaut
150
Programma d’esame per studenti frequentanti
- 1 soggetto
- 10 pagine di sceneggiatura scritte individualmente
- ANTOINE DE BAECQUE, SERGE TOUBIANA, François Truffaut, Lindau editore, 2003
- MAURIZIO GIAMMUSSO, Vita di Rossellini, Elleu Multimedia editore, 2004
- saper discutere dei film visti e analizzati durante il corso.
Programma d’esame per studenti NON frequentati
- PAOLO BERTETTO ( a cura di), Introduzione alla storia del cinema, Utet Libreria, 2002,
solo i capp.: 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 13, 15.
- MAURIZIO GIAMMUSSO, Vita di Rossellini, Elleu Multimedia editore, 2004
- GIANNI RONDOLINO, DARIO TOMASI, Manuale del Film. Linguaggio, racconto,
analisi, Utet Libreria, 1995.
- ANTOINE DE BAECQUE, SERGE TOUBIANA, François Truffaut, Lindau editore, 2003
- Visione di 2 film di Rossellini e 2 film di Truffaut
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.04 DIRITTO DEL LAVORO – 2° Semestre
Prof. Marco Novella
Contenuto e finalità del corso
Il corso fornisce nozioni relative alla disciplina legale e contrattuale collettiva dei rapporti di
lavoro nel settore del turismo.
Ad una prima parte del corso, di carattere generale, nella quale sono affrontati i temi delle
fonti e della struttura del contratto di lavoro, nonché della disciplina del rapporto, fa seguito
una seconda parte di carattere applicativo, nella quale sono trattate le forme contrattuali
flessibili impiegate nel settore del turismo.
Programma del corso
Le fonti del diritto del lavoro
L’organizzazione e l’azione sindacale
Il contratto collettivo di lavoro: natura, funzione, efficacia.
Il contratto di lavoro subordinato
Poteri e obblighi delle parti
Il licenziamento
Il lavoro flessibile (con particolare riguardo al contratto collettivo del settore turistico)
Il contratto a tempo determinato
Il contratto di inserimento
L’apprendistato
Part-time, job on call, job sharing
La somministrazione di lavoro
Il lavoro a progetto
Il lavoro occasionale
I tirocini e gli stage
Modalità d’esame
L’esame conclusivo si svolge in forma orale. Le prove intermedie per gli studenti frequentanti
si svolgono in forma scritta.
151
Testi consigliati
M. V. Ballestrero, Diritto sindacale. Lezioni, Giappichelli, Torino, 2004, limitatamente alle
seguenti parti: Parte I, Capitolo quarto; Parte II; Capitolo primo, sezz. II, III, Capitolo
secondo, sezz. I, II; Parte terza, Capitolo primo (tutto) e capitolo secondo, sez. I.
M. Roccella, Manuale di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, ultima ed., limitatamente
alle seguenti parti: Capitolo I, Capitolo II, Capitolo IV, Capitolo VI, Capitolo VII, Capitolo
VIII, Capitolo IX, Capitolo X.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.05 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA - 2° Semestre
Prof. Paolo Bertoli
[email protected]
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.06 DIRITTO REGIONALE – 2° Semestre
Prof. Mauro Renna (I modulo)
Prof. Davide Galimberti (II modulo)
Contenuto e finalità del corso
Il corso verterà sulla disciplina degli ordinamenti regionali, in piena evoluzione dopo la
recente entrata in vigore del nuovo Titolo V della Costituzione, con lo scopo precipuo di
studiare, nella sua problematicità, la forma rinnovata dell’ordinamento repubblicano alla luce
dei rapporti tra lo Stato e le autonomie regionali (e locali) disegnati dalla riforma
costituzionale.
Programma del corso
- La sovranità regionale fra autonomismo e federalismo. Le autonomie speciali, le autonomie
differenziate e le autonomie ordinarie. Regioni, Unione europea e rapporti internazionali.
- Le fonti regionali nel quadro del sistema legislativo nazionale. Statuti, leggi e regolamenti.
Le competenze normative regionali, i loro limiti e i loro rapporti con la legislazione statale.
- Le forme e gli organi di governo delle Regioni. L’esercizio delle competenze normative
regionali. I conflitti costituzionali di competenza.
- L’organizzazione amministrativa delle Regioni. Le competenze amministrative regionali e il
loro esercizio. Le forme di collaborazione fra Stato, Regioni ed Enti locali. I poteri sostitutivi
dello Stato. I conflitti di competenza.
- La finanza delle Regioni tra autonomia e perequazione. I bilanci e le leggi finanziarie
regionali. I tributi regionali e la compartecipazione al gettito dei tributi erariali.
Testo consigliato
S. BARTOLE – R. BIN – G. FALCON – R. TOSI, Diritto Regionale. Dopo le riforme, il
Mulino, Bologna, ultima edizione.
La letteratura e la giurisprudenza costituzionale sulle recenti riforme sono in costante
fioritura ed evoluzione. Durante lo svolgimento del corso, potranno quindi essere suggerite
diverse o ulteriori indicazioni bibliografiche e sarà fornito materiale didattico aggiornato, con
152
particolare riferimento alle sentenze della Corte costituzionale. Potranno inoltre organizzati
seminari e/o esercitazioni, secondo modalità da indicarsi a lezione. Gli studenti frequentanti
potranno sostenere l’esame secondo modalità e programmi concordati preventivamente con il
docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
18.07 ECONOMIA AZIENDALE – 1° Semestre
Prof. Angelo Palma
[email protected]
Struttura e finalità del corso
Il corso ha per oggetto lo studio dell’istituto azienda e dei fenomeni che la caratterizzano.
Esso intende esaminare i concetti fondamentali comuni alle imprese, fornendo le conoscenze
richieste per l’analisi e la gestione delle stesse.
Programma del corso
Il corso è strutturato in 3 moduli complementari tra i quali vi è continuità logica.
Le lezioni del 1° modulo sono tenute dal Prof. Angelo Palma, del 2° modulo dal Dott.ssa
Elena Mognoni, del 3° modulo dal Dott. Tertulliano Pirondini.
I modulo
L’economia d’azienda: i principi generali. L’azienda: nozione e caratteri distintivi, il fine, i
mezzi. La classificazione e le tipologie delle aziende. Le imprese turistiche. L’ambiente, il
mercato, l’attività dell’impresa. Il soggetto giuridico e il soggetto economico. Stakeholders e
shareholders. Le operazioni di gestione e la misura degli effetti. I valori dell’impresa. Il
capitale dell’impresa: gli aspetti qualitativi e quantitativi. Le configurazioni di capitale. Il
reddito: il reddito di esercizio, i principi di determinazione.
II modulo
La gestione dell’impresa e il sistema delle informazioni per decidere e per controllare. La
logica delle rilevazioni contabili. Le classi di valori, il loro significato, la natura contabile. Il
bilancio di esercizio quale modello di gestione e di informazione (cenni). Prime indicazioni
per la lettura ragionata del bilancio di esercizio di un’impresa turistica.
III modulo
La gestione dell’impresa. Gli accadimenti e le operazioni aziendali, Le scelte e le decisioni
aziendali. I sottosistemi dell’organizzazione, della gestione operativa, della rilevazione,
dell’informazione e del controllo. Gli aspetti economico, finanziario e monetario della
gestione. La programmazione aziendale. Alcuni strumenti di programmazione e controllo:
l’analisi dei costi, dei margini di contribuzione, del punto di break-even. L’equilibrio
reddituale e l’equilibrio monetario. Il controllo dell’equilibrio.
Ciclo di esercitazioni
Le lezioni teoriche saranno integrate da esercitazioni che hanno lo scopo di consentire allo
studente di conoscere la logica e la tecnica contabile e dei procedimenti di misurazione del
risultato di esercizio.
Testi consigliati
A.PALMA-E.MOGNONI-T.PIRONDINI, Materiale per il corso di economia aziendale, 2006.
153
G. AIROLDI – G. BRUNETTI – V. CODA, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2005, cap. 1
(esclusi par 1.2.4, 1.2.5, 1.2.6), cap. 2 (esclusi par. 2.2.5, 2.3), cap. 3 (esclusi par. 3.2.11, 3.3,
3.4, 3.5, 3.6), cap. 4 (esclusi par. 4.2.3, 4.2.4, 4.2.5, 4.4.1, 4.4.3, 4.4.4), cap. 5 (esclusi par.
5.1, 5.3, 5.4, 5.5), cap. 6, cap. 7 (esclusi par. 7.1.1, 7.2) cap. 8, cap. 11 (esclusi par. 11.1, 11.2,
11.3, 11.4), cap. 13 (esclusi par. 13.1, 13.2, 13.4), cap. 15 (soltanto 15.4).
L. MARCHI (a cura di), Introduzione alla contabilità d’impresa. Obiettivi, oggetto e strumento
di rilevazione, Giappicchelli, 2° edizione, 2003, cap. 1, cap. 2 (esclusi par. 2.3.2 – 2.3.4 –
2.3.5 – 2.3.6 – 2.6.1 – 2.6.2 – 2.6.3 – 2.6.4), cap. 3, cap. 4, cap. 5 (esclusi par. 5.2.2 – 5.2.3 –
5.6.2), cap. 6 (esclusi par. 6.2.1 – 6.5.1), cap. 7 (esclusi par. 7.4 – 7.4.1. – 7.4.2).
Durante le lezioni saranno indicate per gli studenti che frequenteranno con assiduità le parti
del libro di testo che, in relazione allo svolgimento del programma del corso, potranno essere
sostituite da altro materiale di studio.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.08 ECONOMIA DEL TURISMO – 2° Semestre
Prof.ssa Flavia Cortelezzi
[email protected]
Obiettivo del corso
Il corso si propone di fornire gli strumenti analitici, gli schemi logici ed il quadro informativo
necessari per poter comprendere l’agire dei consumatori di servizi turistici, delle imprese e dei
pubblici operatori nell’ambito del settore turismo. Con particolare attenzione verranno trattati
gli aspetti normativi e istituzionali.
Programma
Il corso si articola in tre parti: nozioni introduttive e microeconomia del turismo; il turismo
nell’economia
nazionale
ed
internazionale;
sistema
turistico
e
politiche.
1. Nozioni introduttive e microeconomia del turismo.
Aspetti generali dell’economia del turismo. Domanda e Offerta turistica. Teoria del
consumatore e funzionamento di mercato: domanda, offerta e formazione dei prezzi. Teoria
dell’impresa turistica. La produzione nel sistema turistico e l’utilizzo delle risorse. I contratti
nel mercato turistico.
2. Il turismo nell’economia nazionale ed internazionale.
Gli impatti macroeconomici del turismo. Modello keynesiano per l’analisi del turismo. Il
ruolo del turismo nella bilancia dei pagamenti. I moltiplicatori turistici. L’impatto
macroeconomico del turismo in Italia.
3. Sistema turistico e politiche.
Politiche del turismo e ruolo del settore pubblico. Conoscenza dei mercati e della domanda:
gli scenari nazionali ed internazionali. Gli impatti economici del turismo. Il turismo
nell’economia italiana e il ruolo regionale. La sostenibilità del turismo e gli impatti socioeconomici. La capacità di accoglienza e di carico: il caso Venezia. Le politiche settoriali:
caratteri e ruoli del sistema turistico.
Testi consigliati
CANDELA G. E FIGINI P., Economia del Turismo. Principi micro e macro economici,
McGraw-Hill.
AA. VV., Politica Economica del Turismo, Touring University Press.
Per approfondimenti:
154
COSTA P. E MANENTE M., Economia del Turismo, Touring University Press.
Lezioni ed Esami
Il corso si svolge nel secondo semestre e prevede circa 50 ore di lezione (5 ore di lezione alla
settimana).
L’orario
verrà
esposto
in
bacheca
all’inizio
del
semestre.
L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso
noto in seguito.
Ricevimento
Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il
docente può essere contattato via e-mail all’indirizzo [email protected].
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.09 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE – 2° Semestre
Prof. Marco Confalonieri
Obiettivo del corso
Obiettivo del Corso è quello di indirizzare gli studi svolti in precedenza (Economia aziendale)
nel settore specifico delle imprese turistiche e dei collegati aspetti di gestione e manageriali
delle imprese in esso operanti, nonché dei rapporti con l'ambiente circostante.
Programma del corso
I contenuti del Corso sono, sinteticamente, i seguenti:
-Domanda e offerta turistica.
-I soggetti pubblici e privati operanti nel settore turistico.
-L' azienda turistica.
-Gli aggregati ( catene alberghiere, etc.).
-Aspetti gestionali ed organizzativi delle imprese turistiche.
-Redditività ed indici.
-Costi e ricavi tipici di aziende alberghiere, T.O. e agenzie di viaggi.
-La determinazione dei prezzi.
-Gli investimenti.
-Le principali caratteristiche del bilancio delle aziende del settore turistico.
-Case study vari.
Bibliografia
Testi di riferimento:
M. CONFALONIERI, Economia e gestione de/le aziende turistiche, Giappichelli, Torino,
2004.
M. CONFALONIERI, Le catene volontarie nel settore alberghiero, Giappichelli, Torino,
2001.
A. BONINI, 5 Case Histories nell’ industria dell’ospitalità, F. Angeli, Milano, 1994.
Eventuali modifiche ed integrazioni ai libri di testo-base verranno comunicate all'inizio del
Corso.
Per coloro che volessero approfondire lo studio dell'economia turistico-manageriale, si
fornisce di seguito un elenco indicativo di alcuni testi di consultazione:
O. LIBERATORE, Il contro/lo di gestione ne/le imprese turistico-ricettive, CEDAM, Padova,
1993.
155
R. NORMANN, Service Management -Strategy and Leadership in Service Business, John
Wiley and Sons, 1977 {trad. it. La gestione strategica dei servizi, Etas Libri, Milano, 1985;
nuova ed. ampliata, 1992).
U. MORELLI, Management delle imprese turistiche, Etas Libri, Milano, 1995.
M. RlSPOLI-M. TAMMA, Le imprese alberghiere nell' industria dei viaggi e del turismo,
CEDAM, Padova, 1996.
O. SILINGARDI, Turismo: legislazione e prassi contrattuale, Etas Libri, Milano, 1993.
S.O. RADZIK, Turismo e agenzia di viaggi, F. Angeli, Milano, 1992. .
AA. VV ., Come entrare nel mondo del turismo, Il Sole 24 Ore Libri, Milano, 1996.
G. PERONI, Economia e management de/le imprese alberghiere. F. Angeli, Milano, 1992.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.10 ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE – 1° Semestre
Prof. Giuseppe Colangelo
[email protected]
Obiettivo del corso
Scopo del corso è fornire a chi ha già dimestichezza con le nozioni elementari di Economia
una specializzazione in campo microeconomico con particolare riguardo alle imprese, ai
mercati, e alle interazioni strategiche che le prime vi pongono in essere, con particolare
riguardo al turismo. Si vuole offrire allo studente l’opportunità di approfondire alcuni
argomenti tratti dalla moderna pratica degli affari. Tra di essi, spiccano l’oligopolio, la
discriminazione di prezzo, le relazioni verticali tra imprese, la differenziazione del prodotto, il
ruolo della pubblicità e il problema della concorrenza potenziale e dell’entrata.
Successivamente si studierà, con un focus economico, la normativa in materia di politica
europea della concorrenza. Verranno studiati alcuni casi relativi ai mercati del turismo e/o
trattati da autorità antitrust.
Programma
I seguenti argomenti verranno affrontati a lezione e fanno parte del programma:
- I tradizionali modelli di oligopolio: Bertrand, Cournot e Stackelberg.
- La discriminazione di prezzo.
- Le relazioni verticali tra imprese: integrazione verticale e regole contrattuali (prezzo
imposto,
franchising,
esclusiva).
Il
modello
del
monopolio
successivo.
- Differenziazione del prodotto: differenziazione orizzontale e differenziazione verticale. Il
modello di Hotelling.
- Il ruolo della pubblicità: effetti informativi e persuasivi. Il modello di Dorfman-Steiner.
- Il problema dell’entrata e la teoria del prezzo limite.
- Filosofia antitrust in Usa e in Europa. La politica europea della concorrenza. Alcuni casi
tipici.
Orari di lezione e ricevimento studenti
Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre il lunedì e il martedì dalle 10 alle 13. Il
ricevimento studenti si svolge il lunedì dalle 15.15 alle 16 in via Garibaldi, nell’ufficio del
docente.
Esami
L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso
noto in seguito.
156
Testo consigliato
L. CABRAL, Economia Industriale, Carocci, Roma, 2002.
[Da studiare i capitoli: da 1 a 7; da 10 a 15]
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.11 ECONOMIA POLITICA – 2° Semestre
Prof. Umberto Galmarini
[email protected]
Obiettivo del corso
Scopo del corso è quello di introdurre lo studente all’analisi dei fenomeni economici. Quali
sono i fattori che determinano le scelte di consumatori e imprese? Come si formano i prezzi
sui mercati? Quali sono gli effetti delle politiche fiscali e delle politiche monetarie sul reddito
nazionale?
Programma
Il corso si articola in tre parti: nozioni introduttive, microeconomia, macroeconomia.
1. Nozioni introduttive
Oggetto e metodo dell’Economia politica. I principali problemi economici. La distinzione fra
microeconomia e macroeconomia. Richiamo di alcune nozioni di matematica elementare e di
geometria analitica.
2. Microeconomia
Le scelte del consumatore. Funzione di domanda individuale. Elasticità della domanda
rispetto al prezzo e rispetto al reddito. Domanda di mercato.
Il problema del produttore: produzione, costi, ricavi e profitti. Offerta di mercato. Equilibrio
di mercato. Forme di mercato: concorrenza perfetta e monopolio.
3. Macroeconomia
Il flusso circolare del reddito. La determinazione del reddito nazionale e il ruolo della politica
fiscale. Il moltiplicatore keynesiano. Moneta e politica monetaria. Il modello IS-LM.
Testi consigliati
Il libro di testo (indispensabile per la preparazione dell’esame) è il seguente:
SLOMAN JOHN, Elementi di economia, Il Mulino, Bologna, seconda edizione, 2002 o
successiva (solo i primi 10 capitoli; la lista dettagliata dei paragrafi da studiare è disponibile
sulla piattaforma e-learning).
Lezioni e esami
Il corso vale 8 crediti, si svolge nel secondo semestre e prevede circa 60 ore di lezione (6 ore
di lezione alla settimana su tre giorni). L’orario verrà esposto in bacheca all’inizio del
semestre. L’esame è scritto. Alcuni testi d’esame degli appelli precedenti sono disponibili
sulla piattaforma e-learning.
Ricevimento
Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il
docente può essere contattato allo 031.33.05.814 (via Garibaldi), oppure via e-mail
all'indirizzo [email protected]
18.13 GEOGRAFIA – 2° Semestre
157
Prof. Giuseppe Muti
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Illustrare le nozioni basilari della “Geografia”, gli strumenti interpretativi e i modelli di
rappresentazione che la disciplina offre per decodificare le interazioni molteplici e complesse
fra l’ambiente naturale e i diversi contesti umani nelle loro dimensioni socio-culturali,
politiche ed economiche. Approfondire la “Geografia del Turismo” interpretando il fenomeno
turistico: 1) nella sua essenza riferibile alla mobilità umana sul territorio – il viaggio e
l’esperienza di viaggio – ; 2) nel suo valore di sistema di servizi che identificano e
combinano pratiche turistiche e spazi turistici – individui, luoghi, movimenti, territori e reti,
mercati, abitudini, leggi, valori, istituzioni –. Stimolare l’affinamento delle individuali
percezioni e sensibilità territoriali.
Modalità d’esame
La verifica conclusiva si svolgerà oralmente.
Per gli studenti frequentanti, il colloquio verificherà la preparazione del candidato sui
contenuti del corso e su due libri, come da indicazioni seguenti.
Uno a scelta fra i seguenti manuali di Geografia:
CONTI S., DEMATTEIS G., LANZA C., NANO F., Geografia dell’economia mondiale,
Utet, Torino, 2005.
DE BLIJ H., MURPHY A., Geografia umana : cultura, società, spazio, Zanichelli, Bologna,
2002.
DAGRADI P., CENCINI C., Compendio di geografia umana, Pàtron Editore, Bologna, 2003.
Una a scelta fra le seguenti opere di Geografia del Turismo:
−
ANTONIOLI CORIGLIANO M., BAGGIO R. Turisti per gusto. Enogastronomia,
territorio, sostenibilità, De Agostini, Novara, 2004.
−
BATTILANI P. Vacanze di pochi, vacanze di tutti: l’evoluzione del turismo europeo, Il
Mulino, Bologna, 2001.
−
DELL’AGNESE E., BAGNOLI L., Modi e mode del turismo in Liguria. Da Giovanni
Ruffini a Rick Steves, Cuem, Milano, 2004
−
LORENZETTI L. - VALSANGIACOMO N., Lo spazio insubrico: un’identità storica
tra percorsi politici e realta socio-economiche, Ed. Casagrande, Milano, 2005.
−
MINCA C., Spazi effimeri: geografia e turismo fra moderno e post moderno, CEDAM,
Padova, 1996.
−
MORELLI P. (a cura di), Beni culturali e turismo nelle città d’arte italiane, Franco
Angeli, Milano, 2003.
−
ROCCA G., Turismo, territorio e sviluppo sostenibile: itinerari metodologici e casi di
studio, Ecig, Genova, 2000.
Per gli studenti non frequentanti, oltre ai due libri da scegliere fra quelli sopraccitati, l’esame
comprenderà anche uno a scelta fra i seguenti manuali di Geografia del Turismo:
CORNA PELLEGRINI G., Turisti viaggiatori: per una geografia del turismo sostenibile,
Tramontana, Milano, 2001.
INNOCENTI P., Geografia del turismo, Carocci, Roma, 2005.
LOZATO GIOTART J.P., Geografia del turismo: dallo spazio vissuto allo spazio consumato,
Franco Angeli, Milano, 2002.
Indicazioni importanti
Prima della scelta dell’opzione fra i testi d’esame, si consiglia di prenderne visione in
biblioteca, se disponibili, o in libreria. La consultazione di un atlante geografico aggiornato,
nelle sue componenti enciclopedica e cartografica, è vivamente consigliata. Siti internet di
particolare interesse e altro materiale didattico relativo al corso saranno segnalati sulla
158
piattaforma E-learning. Gli studenti potranno proporre, concordando via mail con il docente,
altri programmi d’esame personalizzati e basati su altri testi.
18.14 INFORMATICA – 1° Semestre
Prof. Maurizio Monticelli
[email protected]
Programma del corso
- Introduzione all'Informatica
- Il sistema binario
- Architettura degli Elaboratori:
- Sistemi Operativi e File System
- Reti di Calcolatori
- Architettura della rete
Laboratorio
Il corso prevede anche una parte di laboratorio, che vertera' sui seguenti argomenti:
* Excel:
- Introduzione ai fogli elettronici
- Impaginazione di un foglio elettronico
- Utilizzo formule
- Formule Logiche
- Utilizzo grafici
- Funzionalità di Database all'interno di un foglio elettronico
* Access:
- Introduzione
- Tabelle
- Relazioni
- Query
- Maschere
* Word:
- Introduzione
- Impaginazione di un testo
- Uso e creazione di Modelli
- Tabelle e tabulazioni
*Powerpoint
- Introduzione
- Creazione di una presentazione semplice e complessa
Libri di testo
I libri di riferimento verranno comunicati all'inizio del corso.
Dispense nella sezione speciali del sito www.nathan.it
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.15 INGLESE AVANZATO – 1° Semestre
Prof.ssa Maria Teresa Fabbro
Contenuti e finalità del corso
159
Il corso sarà essenzialmente inteso a perfezionare le competenze linguistiche nella lettura di
testi complessi, nella redazione di rapporti scritti, nelle presentazioni orali di dettagliati piani
di viaggio, di problematiche relative all'accoglienza del turista, di monumenti o artisti di
particolare interesse. Saranno utilizzati testi autentici.
Modalità d’esame
L'esame consisterà essenzialmente in una disamina del dossier di lavoro svolto da ciascun
studente (comprendente almeno 30 articoli da giornali e riviste in lingua inglese e 5
programmi di viaggio illustranti itinerari, bellezze artistiche e ambientali in dettaglio,
particolari aspetti culturali e folcloristici, gastronomia), in una verifica della sua capacità di
comprendere testi autentici complessi, di rispondere in modo adeguato e pertinente, senza
soffermarsi a cercare le parole, di scrivere un testo discutendo in modo corretto le
argomentazioni relative al tema proposto.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università.
18.16 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO – 2° Semestre
Prof. Matteo Ambrosoli
Contenuto e finalità della disciplina
L’insegnamento ha ad oggetto le nozioni ed i concetti fondamentali del diritto privato.
L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti necessari alla
comprensione dei principali istituti giuridici privatistici rilevanti nell’attività degli operatori
economici e dei soggetti giuridici in generale.
Programma del corso
Il corso riguarderà i seguenti argomenti: ordinamento giuridico e fonti del diritto; persone
fisiche e giuridiche; beni e diritti reali; negozio giuridico e contratto; singoli contratti;
obbligazioni; titoli di credito; atti illeciti e responsabilità civile; tutela dei diritti; impresa e
società; lavoro subordinato.
Sono esclusi dal corso i seguenti argomenti: gestione d’affari altrui e arricchimento senza
causa (quasi contratti); famiglia; successioni.
Libri di testo
P. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè (ultima edizione): con omissione
dei capitoli relativi alle parti escluse dal corso (v. sopra).
E’ indispensabile la consultazione di un’edizione aggiornata del codice civile (si consiglia
quella curata da De Nova ed edita da Zanichelli, Bologna).
E’ raccomandabile l’uso di un eserciziario di diritto privato (ne esistono in commercio diversi,
come quelli curati da Trimarchi, da Cendon, da Galgano)
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.17 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - 1° Semestre
Prof. Giuseppe D’Elia
[email protected]
Oggetto e obiettivi
160
Il corso di Istituzioni di Diritto pubblico ha per oggetto lo studio dell’ordinamento della
Repubblica, del sistema delle fonti del diritto, dei diritti e doveri costituzionali, dei princìpi
che regolano l’organizzazione e l’attività della pubblica amministrazione.
L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti necessari per la comprensione
critica della attività delle istituzioni pubbliche e della vita dello Stato, e le nozioni giuridiche
necessarie al successivo approfondimento del percorso formativo, che il Corso di Laurea
propone.
Programma del corso
1. Stato e ordinamento giuridico: nozioni introduttive.- 2. Forme di Stato e Forme di
governo.- 3. Elementi di storia costituzionale.- 4. Organizzazioni sovranazionali e Unione
europea.- 5. La Costituzione della Repubblica italiana.- 6. Le fonti del diritto.- 7. Il
Parlamento.- 8. Il Presidente della Repubblica.- 9. Il Governo.- 10. La Magistratura.- 11. La
Corte Costituzionale.- 12. Le Regioni e gli altri enti locali.- 13. La pubblica amministrazione.15. Diritti e doveri costituzionali.
Libri di testo
1) In alternativa, uno dei seguenti manuali:
- R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione;
- P. CARETTI, U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione;
2) Per la necessaria consultazione dei testi normativi, si consiglia: M. AINIS, T. MARTINES,
Piccolo codice costituzionale, ultima edizione.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito dell’Università e
la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.18 LEGISLAZIONE DEL TURISMO – 2° Semestre
Prof. Emanuele Boscolo
Finalità e contenuto del corso
Il corso si propone di esaminare i tratti dell'intervento pubblico nell'attività turistica. L'analisi
si sofferma sull'evoluzione, sulle finalità, sulle forme ed i soggetti attraverso cui si manifesta
la presenza pubblica in questo settore, nel quale vengono in rilievo interessi pubblici che
vanno bilanciati con quelli degli operatori e del turista. Particolare attenzione verrà riservata
all'ordinamento dell'impresa turistica ed alla legislazione della Regione Lombardia.
Programma del corso
Le finalità dell'intervento pubblico; I soggetti dell'organizzazione amministrativa del turismo
ed il riparto delle correlative funzioni; L'impresa turistica ed il condizionamento pubblicistico:
programmazione, autorizzazioni e controlli; Le diverse categorie di impresa turistica e di
struttura ricettiva; Le figure professionali del turismo; Le funzioni pubbliche di promozione;
Lo statuto giuridico del turista. Durante il corso verranno svolte attività seminariali (esame di
sentenze e materiali amministrativi) e si terranno conferenze ed incontri con operatori del
settore e funzionari pubblici.
Libri di testo
F. INDOVINO FABBRIS, Legislazione turistica, Padova, 2004.
E’ inoltre necessaria la peina conoscenza della legislazione turistica della regionale lombarda
e di altri testi normative che saranno messi a disposizione presso la biblioteca di Facoltà.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
161
18.19 LINGUA INGLESE – 2° Semestre
Prof. Paola Baseotto
[email protected]
Programma
Il corso si propone di esaminare le strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua di
base in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione delle specifiche
abilità comunicative e operative richieste ai professionisti nel campo del turismo. Obiettivo
del corso è favorire un primo approccio al lessico specialistico e ai contesti linguistici tipici
del mondo professionale. Al fine di promuovere la partecipazione attiva alle lezioni, gli
studenti saranno divisi in due gruppi in base a un test di ingresso volto a verificare il grado di
conoscenza della lingua inglese.
Testi
-Business Start-up 1, Cambridge University Press, Student’s book.
-Essential Grammar in Use, Italian edition, Cambridge University Press.
Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Start-up 1, Workbook with CDROM.
I testi sono disponibili presso la Libreria Voltiana di Como.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta:
- reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto)
- cloze test: (inserimento di elementi lessicali e/o grammaticali negli spazi vuoti di un testo
scritto)
- listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente).
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità
della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale:
colloquio con il docente responsabile del corso su tre testi di argomento turistico (minimo
800 parole ognuno) proposti dal candidato pubblicati in riviste e quotidiani quali
Newsweek, Speak up, National Geographic, Time o tratti da materiale divulgativo
distribuito da enti turistici, tour operator e compagnie di trasporto e commento a testi
esaminati
nell’ambito
del
corso
ufficiale.
L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità
linguistiche.
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei
test intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre non dovranno sostenere la
prova scritta e l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il
docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC
Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate,
English Diploma B1 di British Institutes) non dovranno sostenere la prova scritta e
l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
162
18.20 LINGUA TEDESCA – 1° Semestre
Prof.ssa Elisabetta Mazza
[email protected]
Contenuto del corso
I corsi sono rivolti a studenti di Scienze Giuridiche, Scienze del Turismo e Servizi Giuridici.
Gli studenti saranno divisi in due gruppi in base ai risultati del test iniziale.
CORSO BASE
Il corso intende fornire agli studenti le nozioni di base che permetteranno loro di agire ed
interagire comunicativamente servendosi della lingua tedesca. Verranno esercitate le abilità
necessarie alla produzione e alla comprensione di brevi testi (orali e scritti) e dell'interazione
interpersonale.
Manuale:
Aufderstraße, Hartmut/Müller, Jutta/Storz, Thomas. Delfin (2005) (Edizione italiana) Libro di
testo, Parte 1 (Lezioni 1-10), Max HueberVerlag, ISBN 3-19-301601-2
Grammatica di riferimento:
Pichler, Erica (2002). Grammatica tedesca. Milano: Vallardi ISBN 88-8211-751-0
CORSO AVANZATO
Il corso si rivolge a studenti che desiderino ampliare la loro competenza linguistica
nell'ambito specifico del turismo. Le conoscenze già acquisite dagli studenti verranno
finalizzate all'adempimento di compiti comunicativi concreti, legati alla comunicazione in
ambito professionale e all'acquisizione di lessico specialistico.
Manuale:
Dispensa fornita dal docente e materiali reperibili ondine
Grammatica di riferimento:
Pichler, Erica (2002). Grammatica tedesca. Milano: Vallardi ISBN 88-8211-751-0
PROVE D'ESAME
L'esame di fine corso consisterà in una prova scritta e in una prova orale.
E' necessario aver superato la prova scritta per poter sostenere la prova orale.
La validità della prova scritta è pari a un anno a partire dalla data della prova stessa.
Gli studenti in possesso di certificazioni di livello B1 emesse dai seguenti Enti Certificatori:
Goethe Institut Inter Nationes
Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD)
The European Language Certificates (TELC) della WBT
non dovranno sostenere l'esame. Verrà loro riconosciuto - dietro presentazione dell'originale
del certificato e di una fotocopia - un voto corrispondente a quello ottenuto dall'ente
certificatore.
18.21 MARKETING DELLE IMPRESE TURISTICHE – 2° Semestre
Prof.ssa Roberta Minazzi
Contenuto e finalità del corso
Il corso affronta le principali tematiche che definiscono le relazioni fra impresa e mercato, sia
dal punto di vista strategico che operativo. In particolare, vengono evidenziate le
caratteristiche applicative del marketing con riferimento alle imprese turistiche.
163
Il programma del corso si articola sui seguenti temi:
•
Il marketing: definizione, concetto ed evoluzione;
•
Marketing e società;
•
Le strategie di marketing;
•
Il piano di marketing;
•
L’ambiente di marketing;
•
Le ricerche di marketing;
•
La segmentazione e la definizione del mercato obiettivo;
•
La differenziazione e il posizionamento;
•
Le leve del marketing operativo (marketing mix);
•
Il prodotto, la marca e il packaging;
•
Il prezzo;
•
La distribuzione;
•
La promozione e la comunicazione;
•
Internet marketing e marketing diretto;
•
Il marketing della destinazione;
•
La globalizzazione dei mercati e il marketing internazionale.
Organizzazione del corso
Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Le lezioni cattedratiche saranno integrate da corsi
integrativi ed esercitazioni seminariali su alcuni punti del programma.
Modalità d’esame
L’esame consiste in una prova scritta e in una prova orale integrativa (facoltativa).
Testi obbligatori per l’esame
KOTLER P., BOWEN J., MAKENS J., Marketing del turismo, McGraw-Hill, Milano 2003.
MAURI A.G., Le imprese alberghiere. Strategie e marketing, McGraw-Hill Milano, 2004.
MINAZZI R., Materiale integrativo d’aula del corso di Marketing delle imprese turistiche,
A.A. 2005-2006.
All’inizio del corso verranno fornite le indicazioni per l’uso dei testi.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.22 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLE IMPRESE TURISTICHE – 2°
Semestre
Prof. Alessandro Panno (I MODULO)
Prof. Pier Vittorio Tugnoli (II MODULO)
I MODULO
Obiettivi formativi del corso
L’insegnamento si propone di dotare lo studente degli elementi necessari alla valutazione
dell’andamento e dei risultati di un’impresa operante nel settore turistico. Particolare enfasi
sarà rivolta ai sistemi di organizzazione del flusso informativo scaturente dalle operazioni
aziendali in termini di rappresentazione contabile e di sistema informativo di bilancio.
Il corso si prefigge altresì di sviluppare capacità di valutazione dell’assetto patrimoniale,
economico e finanziario aziendale, con particolare enfasi agli indicatori specifici delle aziende
operanti nel settore turistico.
Il corso prevede lezioni di inquadramento teorico nonché l’applicazione a casi aziendali.
164
Programma sintetico del corso e contenuti
I flussi informativi e il controllo di gestione: il bilancio d’esercizio, le situazioni periodiche, il
budget economico, patrimoniale, finanziario e degli investimenti.
Il bilancio d’esercizio: contenuto, finalità, funzioni.
il bilancio quale strumento di sintesi delle operazioni aziendali;
la rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria
dell’impresa;
la logica di costruzione del bilancio d’esercizio.
La regolamentazione pubblica del sistema informativo di bilancio.
il quadro normativo di riferimento;
il codice civile;
i principi contabili nazionali e internazionali.
Lettura dei documenti di bilancio – caso generale e tipicità delle aziende turistiche:
principi di classificazione dei valori patrimoniali e reddituali;
le valutazioni di bilancio: cenni
lo stato patrimoniale
il conto economico
la nota integrativa e la relazione sulla gestione
Il bilancio d’esercizio e il reddito imponibile. Cenni
La riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico ai fini dell’analisi
economica e finanziaria.
L’analisi di bilancio per indici, margini e flussi (cenni): quadro generale.
La costruzione di un sistema di indicatori orientato all’analisi delle dimensioni fondamentali
dell’assetto di un’azienda operante nel settore turistico.
L’interpretazione sistematica delle informazioni e dell’analisi per indici e l’apprezzamento
della situazione globale d’azienda.
Il Budget nelle imprese del settore del turismo.
Lezioni ed esami
Il corso si svolge nel secondo semestre; prevede circa 30 ore di lezione a cui potranno
aggiungersi brevi cicli di esercitazioni/seminari.
L’esame prevede una prova scritta a cui potrà seguire in casi particolari una prova orale.
Il corso (1° modulo) vale 5 crediti.
I testi di base sono:
LUIGI FERRARA, Che cosa è e come si legge il bilancio d’esercizio, Nuova edizione 2005
IL Sole 24 ORE (Tranne capitolo 6, e Appendice 1)
MARCO CONFALONIERI, Economia e Gestione delle Aziende Turistiche, G. Giappichelli
Editore, Torino (solo i seguenti capitoli: Capitolo 6 tutto tranne par. 6.5, 6.7; Capitolo 7 solo
par.7.3.2, par. 7.4.1, 7.4.2, 7.4.3, 7.4.4; Capitolo 8 solo par.8.6, 8.7; Capitolo 9 solo par. 9.4.1,
9.4.2).
A lezione e per i soli studenti frequentanti verranno segnalate le parti dei testi sopra indicati
che potranno essere sostituite con altro materiale di studio fornito dal docente.
Per approfondimenti ed integrazioni in aggiunta ai testi di base si segnala:
M. SILVIA AVI, Gli aspetti contabili delle imprese Alberghiere, G. Giappichelli Editore Torino
A. SPANO, Lineamenti di analisi di bilancio, Giuffrè Editore 2002
I. FACCHINETTI, Le analisi di bilancio, Il Sole 24 ORE
II MODULO
Il programma sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno
rivolgersi al docente.
165
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.23 SOCIOLOGIA GENERALE – 2° Semestre
Prof. Letterio Pantò
Obiettivi del corso
Il corso si propone di fornire gli strumenti concettuali e operativi per la
comprensione/spiegazione dei fenomeni sociali e della loro connessione a fenomeni
economici, culturali e politici. In particolare, nella prima parte del corso, verranno esplicitati i
concetti fondanti della disciplina quali sono stati elaborati dai classici e successivamente
affinati da ulteriori contributi. In questa direzione, saranno esaminate alcune aree tematiche,
ritenute essenziali per comprendere le questioni fondamentali che la sociologia solleva. La
seconda parte del corso sarà dedicata, invece, al dibattito sul multiculturalismo.
Nell’introdurre il tema del multiculturalismo nelle società contemporanee, verranno tenute in
considerazione le dimensioni fondamentali del fenomeno secondo una prospettiva
comparativa e, in questo senso, saranno illustrate le diverse pratiche nazionali che hanno
affrontato tale problematica.
Programma del corso
Argomenti:
L’oggetto della sociologia ed il ragionamento sociologico
Origini della modernità, origini della sociologia
Forme d’interazione sociale
L’influenza sociale della religione
Le diseguaglianze sociali
La città come fatto sociale
Multiculturalismo e società multiculturale
Materiale didattico
Testi consigliati:
A. Cavalli, Incontro con la sociologia, Il Mulino, Bologna 2001.
PP. Giglioli (a cura di), Invito allo studio della società, Il Mulino, Bologna 2005;
limitatamente ai capitoli II, IV, VI, VII.
S. Piccone Stella, Esperienze multiculturali. Origini e problemi, Carocci, Roma 2003.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.24 STATISTICA SOCIALE – 1° Semestre
Prof. Gabriele Cantaluppi
Programma del corso
Elementi introduttivi:
- Definizione e finalità della Statistica descrittiva
- Le fasi di un’indagine statistica: raccolta, classificazione, spoglio dei dati, elaborazione e
inter-pretazione dei risultati (unità statistiche, caratteri e modalità, distribuzioni di frequenza)
- La rappresentazione grafica dei dati
- Statistica descrittiva e statistica induttiva
Analisi statistica univariata:
- Definizione e proprietà degli indici di posizione
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- Medie analitiche o potenziate (aritmetica, quadratica, geometrica, armonica)
- Medie non analitiche (moda, mediana)
- La variabilità e la mutabilità statistica
- Misure assolute di variabilità (varianza, differenze medie)
- Misure assolute di mutabilità/eterogeneità
- Indici relativi e normalizzati
- Definizione di concentrazione
- La curva di Lorenz
- Indice di concentrazione (rapporto di Gini)
- Definizione e proprietà dei numeri indici
- Numeri indici a base fissa e a base mobile, semplici e composti
- Indici sintetici dei prezzi e delle quantità
- Numeri indici composti: Laspeyres, Paasche, Fisher
- Cenni ai principali numeri indici calcolati dall’Istat
Calcolo delle probabilità:
- Definizione di probabilità e teoremi di base del calcolo delle probabilità
- I principali modelli probabilistici (uniforme, binomiale, ipergeometrica, normale)
Analisi statistica multivariata:
- Definizione di indipendenza stocastica
- Connessione, dipendenza e correlazione
- Analisi delle distribuzioni condizionate
- Misure della connessione (fra due caratteri qualitativi)
- Misure della dipendenza. Studio della relazione in media fra due caratteri.
La funzione di regressione. Scomposizione della varianza totale e rapporto di correlazione.
Interpolazione statistica fra medie condizionate (la retta di regressione).
- Misure di dipendenza lineare. Il coefficiente di correlazione lineare. Cenni al problema della
previsione.
Cenni
al
modello
di
regressione
lineare
multipla.
Bibliografia
FROSINI B.V., Metodi statistici: teoria e applicazioni economiche e sociali, Carocci, Roma
(2001).
LANDENNA G., Introduzione alla probabilità e all’inferenza statistica, Il Mulino, Bologna
(1997).
LEVINE D.M., KREHBIEL T.C., BERENSON M.L., Statistica, Apogeo, Milano (2002).
PREDETTI A., I Numeri Indici. Teoria e pratica, Giuffrè, Milano (1996). ZANELLA A.,
Elementi di statistica descrittiva, CUSL, Milano (2000).
PASETTI P., Statistica del turismo, Carocci, Roma (2002).
RIZZI A., FRAIRE M., Esercizi di statistica, Carocci, Roma (2001).
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.25 STORIA CONTEMPORANEA – 2° Semestre
Prof. Paolo Bernardini
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
167
18.26 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA – 2° Semestre
Prof.ssa Chiara Gatti
Titolo del corso
Dall’impressione all’espressione. Luci e ombre dell’animo nella pittura europea fra Otto e
Novecento.
Programma del corso
Parte generale
Lo studente dovrà avere una conoscenza generale della storia dell'arte dal Neoclassicismo alle
tendenze odierne. La preparazione sarà verificata in un colloquio, per il quale si suggerisce
l'utilizzo di un manuale scolastico, come:
E. CERCHIARI - P. DE VECCHI, Arte nel tempo, Bompiani, Milano (capitoli dal
Neoclassicismo all’Espressionismo) G. DORFLES - A. VETTESE, Il Novecento, Atlas,
Bergamo.
Parte monografica
Il corso prende in esame un periodo distinto della storia dell’arte, compreso fra gli epiloghi
dell’esperienza impressionista e il dilagare delle avanguardie in tutta Europa. Durante le
lezioni si analizzeranno nel dettaglio le fasi del passaggio graduale dal verbo realista alla
poetica dei maestri dell’espressionismo, con un occhio di riguardo per le tematiche
strettamente connesse al valore dell’uomo, liberato dalle esaltazioni mistiche e dalle astrazioni
accademiche. Con il rifiuto dell’arte per l’arte e la diffusione del realismo, sbocciò, infatti, già
nella seconda metà dell’Ottocento, una comune predilezione per l’individuo socialmente
inteso. Via la mitologia, via i quadri di rievocazione storica, via la bellezza convenzionale dei
canoni classici, artisti d’ambiti diversi cominciarono a spartire l’interesse per una figurazione
innestata sui problemi concreti, sulle preoccupazioni della storia in atto. Partendo da Daumier
e dalla resa feroce del suo “campionario umano”, passando per Toulouse-Lautrec e
approdando al “bisogno di vero” manifestato da Giovanni Fattori, si approfondiranno le
ricerche precipue Van Gogh, di Ensor e di Edvard Munch. Autori legati dal filo di una storia
simile, anche se diversissimi per coscienza, temperamento e ambiente di formazione. Ma è
proprio in questa nuova triade che i segni della crisi dell’Ottocento si manifestano con
evidenza e che le inquietudini e i bui presentimenti sul destino dell’uomo toccano l’apice del
turbamento. Georges Rouault e Käthe Kollwitz condurranno a questo punto lo studio verso
l’imminente intensificarsi delle questioni “esistenziali”, legate ai drammi della guerra di cui la
Brücke e la Nuova oggettività – con autori del calibro di Kirchner, Dix, Grosz e Beckmann –
saranno principali portavoce.
Seguendo un itinerario diviso fra evoluzione dello stile e dei contenuti, il corso propone una
chiosa dedicata alle vicende degli Quaranta e Cinquanta, segnati da un’arte d’opposizione,
dove gli esiti di Bacon e Giacometti s’accostano alla protesta aperta dei maestri italiani del
realismo esistenziale.
Bibliografie di riferimento
L'Arte moderna, Fabbri Editore, Milano, qualsiasi edizione (le pagine relative agli autori
esaminati).
MARIO DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli, Milano (capitoli
1, 2, 3,4).
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.27 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E MODERNA – 2° Semestre
168
Prof.ssa Serena Colombo
Primo modulo (40 ore)
Elementi di storia dell’arte italiana medievale e moderna (secoli V-XVIII), con cenni di storia
dell’arte europea. La preparazione sarà verificata attraverso un colloquio, per il quale si
suggerisce l’utilizzo di un manuale liceale di Storia dell’Arte, concordato il docente.
Secondo modulo (15 ore)
Il modulo verterà su un argomento monografico: attraverso l’analisi approfondita di un
periodo distinto della storia dell’arte ci si propone di fornire allo studente un metodo di
ricerca
autonomo,
applicabile
in
ogni
altro
ambito
storico-artistico.
L’argomento e la bibliografia specifica verranno indicati all’inizio e durante il corso.
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.28 STORIA MEDIEVALE E MODERNA – 1° Semestre
Prof. Mario Conetti
[email protected]
Finalità e programma del corso
Il corso fondamentale di Storia medievale e moderna mira a fornire agli studenti una visione
complessiva ma non banalmente manualistica né sintetica della storia dell?Europa occidentale
e mediterranea, dalla fine del mondo antico all?età delle rivoluzioni (XVIII sec.). Gli studenti
acquisiranno così in primo luogo il senso stesso della storia, la consapevolezza cioè di come
idee, istituzioni, oggetti, che sono vivi nel nostro presente, hanno avuto origine in un tempo
lontano e diverso, che però non ci è estraneo. In secondo luogo, acquisiranno delle
conoscenze più approfondite, rispetto agli studi superiori, delle vicende storiche. Da ultimo,
saranno in grado di collocare nei contesti appropriati quanto quegli oggetti che oggi vengono
fruiti nell?ambito del turismo culturale. Si articola in alcuni gruppi di lezioni cattedratiche, dal
taglio monografico, dedicate a temi che la migliore storiografia ha colto come cruciali per la
comprensione del mondo medievale, indicativamente:
- l’idea di medio evo;
- la catastrofe del mondo antico;
- diffusione e affermazione del cristianesimo;
- l’incontro tra romanità e germanesimo;
- l’Europa carolingia;
- il mondo bizantino;
- la rinascita dell’XI secolo;
- la riforma ecclesiastica;
- l’impero: idea e istituzioni;
- il papato (secc. XII-XIV);
- i comuni;
- movimenti religiosi nel basso medio evo;
- il mondo mediterraneo;
- signorie e principati;
- le unità monarchiche europee;
- scienza e tecnica nel medio evo;
- le dinamiche economiche e finanziarie del basso medio evo;
- il pensiero politico medievale;
- la fine dell’universalismo medievale;
169
- la transizione umanistica;
- il disciplinamento;
- L'idea di tolleranza religiosa nel mondo moderno (dalla Riforma al Settecento).
Libri di testo
Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame sui temi svolti a lezione; sarà comunque
opportuno che facciano riferimento a testi manualistici. Si suggerisce:
C. AZZARA, Le civiltà del Medioevo, Bologna, il Mulino, 2004;
M. ROSA - M. VERGA, La storia moderna 1450-1870, Milano, Bruno Mondadori, 2003.
Lo studente potrà utilizzare altri manuali, previo assenso del docente.
Gli studenti che sentissero particolare interesse potranno approfondire, con letture appropriate
indicate dal docente, un tema particolare tra quelli trattati.
Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame sul testo di
AUTORI VARI, Storia medievale, Roma, Donzelli, 1998 e successive ristampe, e su M.
ROSA - M. VERGA, La storia moderna 1450-1870, Milano, Bruno Mondadori, 2003.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
18.29 STORIA ROMANA - 1° Semestre
Prof. Giorgio Luraschi
[email protected]
Finalità e contenuto del corso
Il corso ha, innanzi tutto, una valenza culturale nella convinzione di chi lo propone che la
conoscenza delle civiltà antiche e, in particolare, di quella romana, dalla quale direttamente
deriviamo e alla quale siamo tuttora legati per molteplici aspetti (anche monumentali), sia
indispensabile per la formazione del futuro operatore del Turismo. Il programma
comprenderà, dunque, per prima cosa, una analisi, sintetica ma esauriente, della storia
generale dalle origini di Roma (753 a.C.) alla caduta dell'impero romano (476 d.C.). Tale
ricostruzione fungerà da sfondo e da connettivo ad una serie di approfondimenti che, di volta
in volta, tenderanno a mettere in luce le "carte vincenti" della civiltà latina nel suo complesso.
L'esposizione sarà improntata ad un metodo, per quanto possibile, interdisciplinare, dove si
terrà conto di una serie di scienze ausiliarie della storia, che vanno dall'archeologia all'arte, dal
diritto all'epigrafia, dalla letteratura antica alla numanistica. Grande rilievo sarà pure dato alla
storia locale, dalla quale, anzi, spesso si trarrà lo spunto per più ampie digressioni di storia
generale. Ciò sarà possibile anche grazie alla importanza obiettiva e talvolta alla indubbia
eccezionalità delle vicende e dei protagonisti di Como romana, nonché alla abbondanza delle
fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche che al territorio lariano direttamente si
riferiscono. Per dare concretezza al discorso saranno organizzati sopralluoghi a musei e siti
archeologici particolarmente significativi del Comasco e dell'Italia Settentrionale in genere.
Libri consigliati
un manuale a scelta tra:
1) V. ARANGIO-RUIZ, Storia del diritto romano, Napoli Jovene (qualunque edizione);
2) P. DE FRANCISCI, Sintesi storica del diritto romano, Roma Bulzoni ed. (qualunque
edizione);
3) G. SCHERILLO - A. DELL’ORO, Manuale di storia del diritto romano, Milano Giuffré
(qualunque edizione);
4) M. TALAMANCA (dir.), Lineamenti di storia del diritto romano, Milano Giuffré
(qualunque edizione);
e, inoltre, obbligatorio per tutti,
170
G. LURASCHI, Storia di Como antica, Ed. New Press, Como 1997, solo i seguenti articoli:
- Como 2050: origini di una città, pagg. 3-16.
- Nuove riflessioni sugli aspetti giuridici della romanizzazione in Transpadania, pagg. 273299.
- La Lex Vatinia de colonia Comum deducenda, pagg. 303-335.
- Le due fondazioni di Como, pagg. 383-398.
- Aspetti giuridici e storici della fondazione di Novum Comum, pagg. 423-457.
- Aspetti di vita pubblica nella Como dei Plini, pagg. 461-495.
- Il praefectus classis cum curis civitatis, pagg. 561-587.
- Problemi giuridici della romanizzazione delle Alpi, pagg. 717-746.
Al volume è collegato un fascicolo, curato dal Dott. M. Miglietta, con la traduzione italiana di
tutte le fonti greche e latine e della letteratura straniera.
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
171
19. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI PER GIURISTI DI
IMPRESA E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Sede del corso: Como
Presentazione del Corso
Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi
dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in “Scienze dei servizi giuridici per giuristi
d’impresa e della pubblica amministrazione”, di durata triennale appartenente alla Classe
delle lauree in Scienze dei servizi giuridici (n. 2).
Il corso si svolgerà con modalità congrue alla frequenza da parte non solo di studenti, ma
anche di persone già impegnate in attività professionali e quindi con un calendario
dell’attività didattica che prevede oltre alle lezioni diurne curriculari, alcune attività
integrative serali.
Nell’anno accademico 2006/2007 vengono attivati i primi due anni di corso.
Obiettivi formativi
Il corso fornisce la preparazione culturale e giuridica di base e le capacità pratiche degli
operatori giuridici di imprese private e pubbliche e delle pubbliche amministrazioni.
Scopo del corso è la formazione di un giurista in grado di utilizzare e applicare il diritto, le
scienze economiche, informatiche e linguistiche nella gestione delle risorse umane, nei
rapporti di lavoro privati, pubblici e del terzo settore, nell’attività di consulenza alla pubblica
amministrazione e alle imprese e nell’organizzazione e nell’attività delle pubbliche
amministrazioni.
Il corso triennale si struttura in due diversi indirizzi.
Il primo anno è comune a entrambi gli indirizzi e comprende insegnamenti finalizzati a
fornire agli studenti adeguate conoscenze del linguaggio e dei concetti giuridici, economici e
culturali di base indispensabili per fondare un utile, rapido ed efficace apprendimento delle
discipline specialistiche che essi dovranno affrontare nel successivo biennio in base al
curriculum prescelto.
Il secondo e il terzo anno sono destinati a fornire la sicura conoscenza dei settori
dell’ordinamento implicati dalle professionalità cui il corso prepara e la capacità di applicare
sul piano concreto le nozioni teoriche acquisite.
Si ritiene pertanto che l’ordinamento didattico - pur rispettando ampiamente il numero
minimo di 118 crediti previsti per la classe 2 delle Scienze dei servizi giuridici (sono previsti
infatti 140 crediti nell’ambito dei settori considerati dalla tabella ministeriale) - dovrebbe
rimanere flessibile
- sia per il perseguimento degli obiettivi formativi differenziati dei due distinti indirizzi,
- sia allo scopo di inserire tempestivamente di anno in anno e sotto forma di crediti di sede
nuovi moduli o insegnamenti, stage o tirocini, che si prospettino come utili e proficui in
considerazione del continuo aggiornamento cui le materie oggetto dei singoli curricula sono
attualmente sottoposte.
Obiettivi formativi dell’indirizzo per giuristi d’impresa
Il curriculum prevede un percorso formativo che comprende un considerevole numero di
crediti concentrati nell’ambito delle materie caratterizzanti dei settori eminentemente
privatistici, onde garantire ai laureati la formazione di base indispensabile per operare
professionalmente come giuristi nell’ambito dell’organizzazione e dell’attività di imprese
pubbliche e private. I crediti riservati alle materie a scelta e la prova finale consentiranno
eventualmente allo studente che lo desideri (magari in relazione ad un’attività professionale
già iniziata) un’ulteriore specializzazione (ad esempio: diritto sindacale, oppure diritto delle
assicurazioni per coloro che operino o vogliano operare, rispettivamente, nelle associazioni
sindacali o nelle imprese di assicurazioni ecc.).
172
L’indirizzo per Giuristi d’impresa ha lo scopo di fornire la conoscenza delle regole giuridiche
e tecnico-economiche che governano l’organizzazione e il funzionamento dell’impresa,
nonché le relazioni che essa instaura con altri operatori economici e con le istituzioni.
In particolare, saranno oggetto di trattazione nell’ambito degli insegnamenti previsti le materie
giuridiche più strettamente rientranti nel diritto dell’impresa (tra le quali il diritto delle società,
dei contratti d’impresa, degli intermediari e dei mercati finanziari, il diritto bancario e delle
assicurazioni, il diritto industriale, il diritto tributario, il diritto del lavoro e il diritto sindacale e
della previdenza sociale), nonché materie economiche relative all’organizzazione aziendale,
con particolare riguardo alla realtà delle imprese operanti nel settore dei servizi finanziari e
d’investimento (economia aziendale, economia degli intermediari finanziari) e le regole
tecniche e giuridiche richieste per l’uso di sistemi informatici (Informatica e sistemi di
elaborazione delle informazioni).
L’indirizzo per Giuristi d’impresa si propone di formare figure professionali destinate ad
operare prevalentemente nell’ambito di organizzazioni imprenditoriali, svolgendo in esse
attività di verifica della conformità delle operazioni aziendali a disposizioni di legge e
regolamentari, attività istruttoria di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti l’impresa,
consulenza legale di base nel cui ambito l’operatore giuridico interno all’impresa svolga
attività di informazione, documentazione e coordinamento con i legali esterni dell’impresa. Si
propone altresì di formare operatori destinati a trovare occupazione presso banche o imprese di
investimento nell’ambito degli organismi di audit interno o nell’attività operativa interna ed
esterna, come promotori finanziari o componenti degli uffici di broker assicurativo.
L’indirizzo prepara altresì a svolgere la professione di consulente del lavoro, prevalentemente
a vantaggio di realtà imprenditoriali piccole o medie, svolgendo attività di collegamento e
mediazione professionale tra impresa, lavoratori e istituzioni. Inoltre, l’indirizzo di giurista
d’impresa forma allo svolgimento di una ulteriore ampia gamma di posizioni professionali
implicanti la conoscenza approfondita del diritto del lavoro, del diritto sindacale e della
previdenza sociale.
Obiettivi formativi dell’indirizzo per la Pubblica Amministrazione
L’indirizzo ha l’obiettivo di fornire allo studente una conoscenza specifica del diritto
applicabile all’organizzazione e all’attività delle pubbliche amministrazioni, delle sue fonti e
delle sue regole interpretative, con particolare riferimento agli strumenti più recenti introdotti
per la realizzazione di una nuova amministrazione, efficace, efficiente e attenta, al tempo
stesso, alle esigenze di imparzialità e di tutela dei diritti e degli interessi delle persone, delle
imprese e delle comunità territoriali e sociali.
Scopo dell’indirizzo è dunque quello di formare molteplici figure professionali in grado di
inserirsi proficuamente nelle strutture organizzative degli enti pubblici, divenendo operatori
moderni della pubblica amministrazione, autenticamente al servizio della legalità, degli
interessi pubblici e delle persone.
Esso si propone altresì di formare figure professionali in grado di collaborare con la pubblica
amministrazione dall’esterno, specialmente nel campo della programmazione,
dell’organizzazione degli uffici e della gestione dei procedimenti amministrativi. Nondimeno,
esso intende anche creare laureati, esperti del diritto amministrativo, che segnatamente possano
aiutare le imprese e le altre organizzazioni private a rapportarsi alle pubbliche amministrazioni
in modo consapevole e competente.
Lo specifico percorso formativo del curriculum, pertanto, riserva un consistente numero di
crediti agli insegnamenti corrispondenti agli aspetti specifici dell’organizzazione e dell’attività
amministrativa, nonché ai diversi ambiti territoriali e ai molti settori materiali in cui si articola
l’intervento pubblico nella vita della società: oltre agli insegnamenti istituzionali del diritto
amministrativo, si considerino la storia del diritto amministrativo, la scienza
dell’amministrazione e la giustizia amministrativa, il diritto regionale e il diritto degli enti
locali, nonché il diritto dell’ambiente, il diritto urbanistico, la legislazione dei beni culturali, il
diritto pubblico dell’economia, il diritto tributario, la scienza delle finanze, la contabilità dello
173
Stato e, almeno in parte, anche il diritto dell’informazione e dell’informatica, il diritto sanitario
e il diritto della previdenza sociale.
La ricca offerta formativa risultante dalla presenza dei predetti insegnamenti è altresì
funzionale alla possibilità che lo studente, attraverso la scelta degli insegnamenti opzionali e la
determinazione della prova finale, si specializzi e sviluppi le proprie capacità pratiche in uno o
più ambiti o settori del diritto amministrativo: potrebbe specializzarsi, ad esempio, nella
disciplina dell’organizzazione e delle funzioni degli enti territoriali, nel settore unitariamente
considerato della tutela dell’ambiente e del governo del territorio, nei settori più ristretti
dell’urbanistica oppure dei beni culturali, o nel settore economico-finanziario dell’attività
amministrativa.
Potrebbe darsi il caso, inoltre, che uno studente, già inserito nel mondo lavorativo della P. A.,
costruisca un piano di studi rispondente alla necessità di approfondire materie, temi e
argomenti di suo specifico interesse per la propria crescita professionale.
Accesso al corso di laurea
Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi
universitari, il corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici per giuristi d’impresa e della
pubblica amministrazione non prevede alcuna limitazione numerica delle immatricolazioni né
alcuna prova di accesso.
Frequenza
Il corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici per giuristi d’impresa e della pubblica
amministrazione prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al
titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso.
La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame.
Articolazione del corso degli studi
Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180
crediti formativi.
Regime a tempo parziale
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici per giuristi
d’impresa e della pubblica amministrazione possono optare all’inizio dell’anno accademico
per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento della durata quadriennale.
Riconoscimento crediti
Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea, della maturazione dei crediti formativi previsti dal
curriculum e delle attività integrative, nonché dell’esame finale, agli studenti verranno
accreditate sia le attività formative sia le attività lavorative pregresse, secondo quanto stabilito
dal Consiglio di Facoltà.
PIANO DEGLI STUDI
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
I ANNO (comune a tutti gli indirizzi)
I ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
I Semestre
174
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
Istituzioni di
diritto
privato
I IUS/01
b)
Privatistico
6
Istituzioni di diritto pubblico ($)
IUS/09
b)
9
Sistemi costituzionali europei ($)
IUS/21
b)
Teoria generale del diritto ed IUS/20
elementi d’informatica giuridica
a)
Pubblicistico
Pubblicistico
Storicogiuridico,
filosofico,
informatico
-giuridico
b)
Privatistico
3
Storia del diritto contemporaneo IUS/19
(del DDL o della PA)
a)
9
Elementi di diritto amministrativo IUS/10
($)
Lingua Inglese
L-LIN/12
b)
Elementi di diritto delle imprese
IUS/04
b)
Diritto dell’Unione europea
IUS/14
b)
Storicogiuridico,
filosofico,
informatico
-giuridico
Pubblicistico
Di sede
aggregati
Discipline
giuridiche
d’impresa
Pubblicistico
parte*($)
II Semestre
Istituzioni di diritto privato II IUS/01
6
6
parte*($)
g)
TOTALE CREDITI I° ANNO
6
4
6
6
61
* insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale
($) saranno organizzate attività integrative serali
BIENNIO
INDIRIZZO GIURISTI D’IMPRESA
II ANNO
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Diritto commerciale ($)
IUS/04
b)
6
Diritto sindacale
IUS/07
b)
Istituzioni di diritto processuale
civile ($)
IUS/15
c)
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
175
4
6
Tecnica
di
redazione
interpretazione dei contratti
e
II Semestre
Diritto del lavoro ($)
Sociologia
dei
processi
economici e del lavoro
Economia politica
b)
Privatistico
(7)
g)
Di sede
aggregati
(2)
IUS/07
b)
SPS/07
a)
SECS-P/01
b)
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
metodologiche
Economia
pubblica
IUS/01
TOT. CREDITI II° ANNO
9
6
9
6
46
III ANNO
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
SECS-P/07
Tipo di attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
c)
6
Diritto penale commerciale e
del lavoro
Diritto bancario e degli
intermediari finanziari
IUS/17
c)
IUS/04
b)
Diritto della previdenza sociale
IUS/07
b)
Informatica
INF/01
c)
IUS/10
b)
IUS/04
g)
Economicogestionale
Discipline
giuridiche
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
d’impresa
Informatic
a
Pubblicistico
Di sede
aggregati
Economia aziendale
Diritto amministrativo
lavoro
Diritto industriale
del
TOT. CREDITI III° ANNO
6
6
6
6
9
6
45
($) saranno organizzate attività integrative serali
A scelta dello studente – 9 crediti (lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del
terzo anno)
Due insegnamenti a scelta dallo studente tra i seguenti (4,5 crediti per ogni insegnamento):
Diritto amministrativo comparato ed europeo
Diritto dell’informazione e dell’informatica
Economia degli intermediari finanziari
Organizzazione aziendale
Diritto fallimentare
Diritto tributario
Diritto delle assicurazioni
176
Diritto penale commerciale
Diritto penale del lavoro
Relazioni industriali
Tecnica della contrattazione collettiva
Statistica
Finanza aziendale
Diritto della navigazione
Medicina legale
Medicina del lavoro
Diritto pubblico dell’economia
Diritto della sicurezza sociale
Diritto comunitario del lavoro
Diritto del processo del lavoro
Diritto della sicurezza sul lavoro
Organizzazione del lavoro e amministrazione del personale
Economia e gestione delle imprese
Responsabilità sociale dell’impresa
Responsabilità penale-amministrativa delle persone giuridiche
Mediazione penale
BIENNIO
INDIRIZZO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
II ANNO
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
IUS/15
c)
6
IUS/07
b)
Economia dell’azienda pubblica
SECS-P07
c)
Scienza delle finanze
SECS-P/03
b)
Discipline
giuridiche
Discipline
giuridiche
d’impresa
Economicogestionale
Economia
pubblica
IUS/10
b)
9
IUS/10
g)
SPS/07
a)
Pubblicistico
Di sede
aggregati
Discipline
metodologiche
I Semestre
Istituzioni di diritto processuale
civile ($)
Diritto
del lavoro nelle
pubbliche amministrazioni ($)
II Semestre
Diritto amministrativo I ($)
Diritto regionale e degli enti
locali
Sociologia
della
pubblica
amministrazione
TOT. CREDITI II° ANNO
9
6
6
4
9
49
($) saranno organizzate attività integrative serali
177
III ANNO
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
IUS/10
Tipo di attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
g)
4
Diritto dei servizi pubblici
IUS/05
b)
Diritto tributario
IUS/12
b)
Diritto pubblico dell’economia
IUS/05
b)
Diritto privato della pubblica
amministrazione
Diritto penale della pubblica
amministrazione
Informatica della pubblica
amministrazione
IUS/01
b)
Di sede
aggregati
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
d’impresa
Privatistico
IUS/17
c)
6
INF/01
c)
Discipline
giuridiche
Informatic
a
Diritto amministrativo II
TOT. CREDITI III° ANNO
4
6
9
7
6
42
A scelta dello studente – 9 crediti (lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del
terzo anno)
Due insegnamenti a scelta dallo studente tra i seguenti (4,5 crediti per ogni insegnamento):
- Diritto amministrativo comparato ed europeo
- Diritto degli enti locali
- Diritto dell’ambiente
- Diritto dell’assistenza e della previdenza sociale
- Diritto dell’informazione e dell’informatica
- Diritto regionale
- Diritto sanitario
- Diritto urbanistico
- Giustizia amministrativa
- Legislazione dei beni culturali
- Legislazione del turismo
- Legislazione scolastica e universitaria
- Ordinamento giudiziario
- Psicologia del lavoro e dell’organizzazione pubblica
- Scienza dell’amministrazione
- Storia del diritto pubblico romano
- Storia della pubblica amministrazione e del diritto amministrativo
- Tecnica degli atti normativi e amministrativi
- Responsabilità penale-amministrativa delle persone giuridiche
178
Tipo di
attività*
TOTALE CREDITI I ANNO
Comune a tutti gli studenti
TOTALE CREDITI II-III ANNO
(Indirizzo “giuristi d’impresa” Indirizzo “pubblica
amministrazione”)
A scelta dello studente (§)
Prova finale (breve dissertazione
scritta)
Lingua straniera
Ambiti
disciplinari
Crediti
61
91
Attività formative - art. 10 c. lett. f
TOTALE COMPLESSIVO
d)
e)
9
5
e)
4
f)
10
180
(§) Lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del terzo anno
* Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
g) ambiti di sede aggregati
Regime a tempo parziale in quattro anni
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in “Scienze dei servizi giuridici per giuristi
d’impresa e della pubblica amministrazione” possono optare all’inizio dell’anno accademico
per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo la
seguente articolazione:
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
I ANNO (comune a tutti gli indirizzi)
I ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
I Semestre
179
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
Istituzioni di diritto privato I parte* IUS/01
b)
Privatistico
6
Pubblicistico
Pubblicistico
9
($)
Istituzioni di diritto pubblico ($)
IUS/09
b)
Sistemi costituzionali europei ($)
IUS/21
b)
II Semestre
Istituzioni di diritto privato II IUS/01
b)
Privatistico
3
b)
Pubblicistico
6
6
parte*($)
Elementi di diritto amministrativo IUS/10
($)
TOTALE CREDITI I ANNO
30
* insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale
($) saranno organizzate attività integrative serali
Gli studenti iscritti al corso quadriennale a tempo parziale possono anticipare al I anno
l’esame di un insegnamento del II anno a scelta tra (Storia del diritto contemporaneo, Teoria
generale del diritto ed elementi d’informatica giuridica, Lingua inglese).
II ANNO (comune a tutti gli indirizzi)
I ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Teoria generale del diritto ed IUS/20
elementi d’informatica giuridica
a)
Storicogiuridico,
filosofico,
informatico
-giuridico
6
II Semestre
Storia del diritto contemporaneo IUS/19
(del DDL o della PA)
a)
9
Lingua Inglese
L-LIN/12
g)
Elementi di diritto delle imprese
IUS/04
b)
Diritto dell’Unione europea
IUS/14
b)
Storicogiuridico,
filosofico,
informatico
-giuridico
Di sede
aggregati
Discipline
giuridiche
d’impresa
Pubblicistico
TOTALE CREDITI
II ANNO
4
6
6
31
180
BIENNIO (III e IV ANNO)
INDIRIZZO GIURISTI D’IMPRESA
III ANNO
Insegnamento
Sociologia
dei
economici e del lavoro
Settore scientifico
disciplinare
processi
SPS/07
Tipo di attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
a)
Discipline
metodologiche
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
Privatistico
(7)
9
Diritto commerciale
IUS/04
b)
Diritto del lavoro
IUS/07
b)
Diritto sindacale
IUS/07
b)
Istituzioni di diritto processuale
civile
Tecnica
di
redazione
e
interpretazione dei contratti
IUS/15
c)
IUS/01
b)
6
6
4
6
9
Di sede
aggregati
(2)
Economia politica
SECS-P/01
b)
Economia
pubblica
TOT. CREDITI III ANNO
6
46
IV ANNO
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
SECS-P/07
Tipo di
attività*
c)
IUS/17
c)
IUS/04
b)
Diritto della previdenza sociale
IUS/07
b)
Informatica
INF/01
c)
IUS/10
b)
IUS/04
g)
Economia aziendale
Diritto penale commerciale e
del lavoro
Diritto bancario e degli
intermediari finanziari
Diritto amministrativo
lavoro
Diritto industriale
del
TOT. CREDITI IV ANNO
Ambiti
disciplinari
Crediti
Economicogestionale
Discipline
giuridiche
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
d’impresa
Informatic
a
Pubblicistico
Di sede
aggregati
6
6
6
6
6
9
6
45
181
A scelta dello studente – 9 crediti (lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del
quarto anno)
Due insegnamenti a scelta dallo studente tra i seguenti (4,5 crediti per ogni insegnamento):
Diritto amministrativo comparato ed europeo
Diritto dell’informazione e dell’informatica
Economia degli intermediari finanziari
Organizzazione aziendale
Diritto fallimentare
Diritto tributario
Diritto delle assicurazioni
Diritto penale commerciale
Diritto penale del lavoro
Relazioni industriali
Tecnica della contrattazione collettiva
Statistica
Finanza aziendale
Diritto della navigazione
Medicina legale
Medicina del lavoro
Diritto pubblico dell’economia
Diritto della sicurezza sociale
Diritto comunitario del lavoro
Diritto del processo del lavoro
Diritto della sicurezza sul lavoro
Organizzazione del lavoro e amministrazione del personale
Economia e gestione delle imprese
Responsabilità sociale dell’impresa
Responsabilità penale-amministrativa delle persone giuridiche
Mediazione penale
BIENNIO (III e IV ANNO)
INDIRIZZO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
III ANNO
Settore scientifico
disciplinare
IUS/10
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
b)
9
IUS/10
g)
SPS/07
a)
Diritto
del lavoro nelle
pubbliche amministrazioni
IUS/07
b)
Istituzioni di diritto processuale
civile
Economia dell’azienda pubblica
IUS/15
c)
SECS-P07
c)
Pubblicistico
Di sede
aggregati
Discipline
metodologiche
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
Economicogestionale
Insegnamento
Diritto amministrativo I
Diritto regionale e degli enti
locali
Sociologia
della
pubblica
amministrazione
182
4
9
9
6
6
Scienza delle finanze
SECS-P/03
b)
Economia
pubblica
TOT. CREDITI III° ANNO
6
49
IV ANNO
Settore scientifico
disciplinare
IUS/10
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
g)
4
Diritto dei servizi pubblici
IUS/05
b)
Diritto tributario
IUS/12
b)
Diritto pubblico dell’economia
IUS/05
b)
Diritto privato della pubblica
amministrazione
Diritto penale della pubblica
amministrazione
Informatica della pubblica
amministrazione
TOT. CREDITI IV° ANNO
IUS/01
b)
Di sede
aggregati
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
d’impresa
Discipline
giuridiche
d’impresa
Privatistico
IUS/17
c)
6
INF/01
c)
Discipline
giuridiche
Informatic
a
Insegnamento
Diritto amministrativo II
4
6
9
7
6
42
A scelta dello studente – 9 crediti (lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del
quarto anno)
Due insegnamenti a scelta dallo studente tra i seguenti (4,5 crediti per ogni insegnamento):
- Diritto amministrativo comparato ed europeo
- Diritto degli enti locali
- Diritto dell’ambiente
- Diritto dell’assistenza e della previdenza sociale
- Diritto dell’informazione e dell’informatica
- Diritto regionale
- Diritto sanitario
- Diritto urbanistico
- Giustizia amministrativa
- Legislazione dei beni culturali
- Legislazione del turismo
- Legislazione scolastica e universitaria
- Ordinamento giudiziario
- Psicologia del lavoro e dell’organizzazione pubblica
- Scienza dell’amministrazione
- Storia del diritto pubblico romano
- Storia della pubblica amministrazione e del diritto amministrativo
- Tecnica degli atti normativi e amministrativi
- Responsabilità penale-amministrativa delle persone giuridiche
183
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
TOTALE CREDITI I e II ANNO
Comune a tutti gli studenti
61
TOTALE CREDITI III-IV° ANNO
(Indirizzo “giuristi d’impresa” Indirizzo
“pubblica
amministrazione”)
A scelta dello studente (§)
Prova finale (breve dissertazione
scritta)
Lingua straniera
Attività formative - art. 10 c. lett. f
TOTALE COMPLESSIVO
91
d)
e)
9
5
e)
f)
4
10
180
(§) lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del quarto anno
* Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale e lingua straniera
f) altre art. 10 c. lett. F
g) ambiti di sede aggregati
Propedeuticità
Gli esami di Istituzioni di Diritto Privato e di Istituzioni di Diritto Pubblico sono propedeutici
ad ogni altro esame di diritto positivo.
Per esame di diritto positivo si intendono, oltre a quelli di diritto positivo relativi alle materie
obbligatorie del primo anno e degli anni successivi, i seguenti:
Diritto comunitario del lavoro
Diritto della navigazione
Diritto sanitario
Diritto tributario
Diritto dell’informazione e dell’informatica
Diritto amministrativo comp. Europeo
Giustizia amministrativa
Diritto urbanistico
universitaria
Legislazione dei beni culturali
Diritto penale commerciale
Diritto fallimentare
Diritto penale del lavoro
Diritto del processo del lavoro
Diritto regionale
Diritto industriale
Diritto degli enti locali
Mediazione penale
Diritto della sicurezza sociale
Legislazione del turismo
Legislazione
scolastica
Diritto dell’ambiente
Diritto pubblico dell’economia
Diritto delle assicurazioni
Diritto della sicurezza sul lavoro
184
e
Per l’indirizzo “Giuristi d’impresa” l’esame di Elementi di diritto delle imprese è
propedeutico rispetto a tutti gli esami del relativo biennio.
Per l’indirizzo “Pubblica Amministrazione” l’esame di Elementi di diritto amministrativo è
propedeutico rispetto a tutti gli esami del relativo biennio.
Sono propedeuticità specifiche:
per Diritto penale commerciale e del lavoro:
per Diritto bancario e degli intermediari finanziari:
per Diritto della previdenza sociale:
per Diritto amministrativo del lavoro:
per Diritto industriale:
per Diritto amministrativo II:
per Diritto dei servizi pubblici
per Diritto pubblico dell’economia:
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
Diritto commerciale
Diritto del lavoro
Elementi di diritto amministrativo
Diritto del lavoro
Diritto commerciale
Diritto amministrativo I
Diritto amministrativo I
Diritto amministrativo I
Esami
Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o
orale.
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Piani di studio individuali per la scelta dell’indirizzo
Ogni studente, al secondo anno di corso entro i termini prestabiliti dalla segreteria studenti,
deve presentare il piano di studio individuale con l’indicazione dell’indirizzo scelto.
Lingue straniere
Lo studente potrà sostenere l’esame delle lingue straniere presso la Facoltà o chiedere il
riconoscimento come segue:
•
Lingua inglese – 4 crediti – insegnamento obbligatorio del 1^ anno
•
Lingua straniera – 4 crediti
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza
linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio
d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della
University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del
British Institutes);
Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti
dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza
linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio
d’Europa (per il francese, corrisponde al DELF 1° grado; per lo spagnolo, al C.I.E.; per il
tedesco, al Zertifikat Deutsch - ZD -).
Prova finale
La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta della lunghezza
massima di 30 cartelle oppure in uno stage o tirocinio secondo i criteri stabiliti dal Consiglio
di Facoltà.
185
ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici per
Giuristi d’Impresa e della Pubblica Amministrazione
19.01 Diritto amministrativo I (corso diurno e corso serale per studenti a tempo parziale)
19.02 Diritto commerciale
19.03 Diritto commerciale (per il corso serale di Servizi giuridici a tempo parziale)
19.04 Diritto del lavoro delle pubbliche amministrazioni
19.05 Diritto dell’Unione europea
19.06 Economia delle aziende pubbliche
19.07 Elementi di diritto amministrativo
19.08 Elementi di diritto delle imprese
19.09 Istituzioni di diritto privato
19.10 Istituzioni di diritto privato (per il corso serale di Servizi giuridici a tempo parziale)
19.11 Istituzioni di diritto processuale civile
19.12 Istituzioni di diritto pubblico
19.13 Istituzioni di diritto pubblico (per il corso serale di Servizi giuridici a tempo parziale)
19.14 Lingua inglese
19.15 Sistemi costituzionali europei (corso diurno e corso a tempo parziale)
19.16 Storia del diritto contemporaneo
19.17 Tecnica di redazione ed interpretazione dei contratti
19.18 Teoria generale del diritto ed elementi d’informatica giuridica
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici per
Giuristi d’Impresa e della Pubblica Amministrazione
19.01 DIRITTO AMMINISTRATIVO I (corso diurno e corso a tempo parziale)
Prof. Maurizio Cafagno
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
L’insegnamento intende fornire nozioni essenziali in tema di organizzazione amministrativa,
attività amministrativa, giustizia amministrativa
Programma
A) Le fonti del diritto amministrativo. Nozioni generali. La teoria delle fonti. Fonti
nazionali e fonti comunitarie. La distribuzione delle competenze normative dopo la riforma
del Titolo V della Costituzione.
B) Elementi di organizzazione. I principi. Il sistema degli enti pubblici. Ente, organo,
ufficio. Rapporti organizzativi. I beni pubblici. Le privatizzazioni.
C) I poteri pubblici. Autonomia, autotutela, autarchia. Procedimento e provvedimento.
Discrezionalità e merito. Il silenzio. Invalidità, irregolarità, inopportunità. L’interesse
legittimo e le posizioni giuridiche soggettive.
D) L’attività convenzionale. L’attività contrattuale di diritto privato della p.a.. L’attività
convenzionale di diritto pubblico.
E) I servizi pubblici. Nozioni generali. I modelli di gestione dei servizi pubblici.
F) La responsabilità della p.a.
G) La giustizia amministrativa. Cenni storici. Il riparto delle giurisdizioni. La giurisdizione
ordinaria. La giurisdizione amministrativa: di legittimità, esclusiva, di merito. L’oggetto del
186
giudizio amministrativo. L’istruttoria. La tutela cautelare. I poteri decisori del g.a.. I mezzi di
impugnazione della sentenza. Il giudizio di ottemperanza.
Durante il corso verranno fornite indicazioni sui libri di testo consigliati e verranno
specificate le modalità di svolgimento di esercitazioni, seminari ed esami.
19.02 DIRITTO COMMERCIALE – 1° Semestre
Prof.ssa Serenella Rossi
Contenuto del corso
Il corso sarà mutuato dal II modulo del corso di diritto commerciale svolto nell’ambito del
corso di laurea in scienze giuridiche
Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina delle società con particolare
riferimento ai seguenti temi:
•
Il diritto delle società :
La nozione di società;
La partecipazione sociale;
L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli;
Le modifiche del contratto sociale;
Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative;
Il bilancio;
La trasformazione, la fusione e la scissione di società;
I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società.
Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati
regolamentati.
In concomitanza con le lezioni saranno svolti seminari di approfondimento ed esercitazioni.
Il programma di esame è relativo alla disciplina delle società.
Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno comunicate
durante il corso.
Testi consigliati
- P.G. JAEGER - F. DENOZZA – A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale.
Impresa e società, Giuffrè, Milano (ultima edizione in corso di pubblicazione - 2006)
limitatamente alla parte relativa alla disciplina delle società di persone, di capitali e
cooperative (parti II e III)
in alternativa:
- ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, Bologna, (edizione
2006 o ed. più recente)
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
19.03 DIRITTO COMMERCIALE (per il corso di Servizi giuridici a tempo parziale) –
1° Semestre
Prof.ssa Elisabetta Codazzi
[email protected]
Contenuto del corso
Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina delle società con particolare
riferimento ai seguenti temi:
187
•
Il diritto delle società :
La nozione di società;
La partecipazione sociale;
L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli;
Le modifiche del contratto sociale;
Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative;
Il bilancio;
La trasformazione, la fusione e la scissione di società;
I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società.
Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati
regolamentati.
In concomitanza con le lezioni saranno svolti seminari di approfondimento ed
esercitazioni.
Il programma di esame è relativo alla disciplina delle società.
Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno
comunicate durante il corso.
Testi consigliati
- P.G. JAEGER - F. DENOZZA – A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale.
Impresa e società, Giuffrè, Milano (ultima edizione in corso di pubblicazione - 2006)
limitatamente alla parte relativa alla disciplina delle società di persone, di capitali e
cooperative (parti II e III)
in alternativa:
- ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, Bologna, (edizione
2006 o ed. più recente)
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
19.04 DIRITTO DEL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI – 1°
Semestre
Prof.ssa Laura Castelvetri
[email protected]
Prof. Andrea Morone
Prof. Marco Novella
Programma e testi d’esame
Il corso riguarda la disciplina del rapporto di lavoro e dell’azione sindacale nell’ambito delle
pubbliche amministrazioni.
La materia trattata si compone di due nuclei fondamentali:
1) il diritto del lavoro in senso stretto, con particolare approfondimento dei temi della
fattispecie lavoro subordinato, della struttura del contratto di lavoro e della disciplina del
rapporto;
2) il diritto sindacale, del quale saranno trattati i temi della libertà e organizzazione sindacale,
del contratto collettivo e del diritto di sciopero.
I testi e i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno indicati durante il
corso e tramite il sito della Facoltà e la piattaforma informatica.
Articolazione del corso
Il corso – articolato in tre moduli – si svolge nell’arco del primo semestre per un totale di
sessanta ore. Il calendario delle lezioni sarà comunicato a lezione e, prima di allora, tramite
188
avvisi in bacheca, sulla piattaforma informatica e sul sito della Facoltà. Per una efficace
partecipazione al corso è necessaria la conoscenza delle nozioni di base del diritto privato (ed
in particolare della disciplina dei contratti) e del diritto costituzionale; la frequenza comporta
lo studio progressivo dei temi trattati a lezione, secondo le istruzioni di volta in volta fornite
con riguardo alle disposizioni di legge, ai libri di testo e al materiale distribuito dai docenti.
18.05 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA - 2° Semestre
Prof. Paolo Bertoli
[email protected]
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
19.06 ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE – 1° semestre
Prof. Umberto Galmarini
[email protected]
Il programma del corso sarà comunicato all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
19.07 ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO (corso diurno e corso serale) – 2°
Semestre
Prof. Mauro Renna
[email protected]
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Testi consigliati
I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in
rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università
19.08 ELEMENTI DI DIRITTO DELLE IMPRESE – 2° Semestre
Prof. Luca Guaglione (I MODULO)
Prof. Laura Castelvetri (II MODULO)
[email protected]
I MODULO: L’impresa
Il modulo si propone un’introduzione al diritto dell’impresa mediante l’esame delle
disposizioni relative ai soggetti che la esercitano (imprenditore individuale e collettivo,
pubblico e privato) e all’organizzazione implicata nella relativa attività (azienda).
Saranno pertanto trattati i seguenti temi:
189
la nozione di imprenditore (cenni alla nozione di società)
le categorie di imprenditori e i relativi statuti
l’impresa pubblica
gli ausiliari dell’imprenditore
le scritture contabili
l’azienda
Il programma di esame comprende, oltre alla disciplina dell’impresa, anche la disciplina dei
contratti d’impresa, dei titoli di credito e cenni alla disciplina del fallimento e delle procedure
concorsuali.
Testi consigliati:
P.G. JAEGER - F. DENOZZA - A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale, Impresa
e società. Giuffrè, Milano (ultima edizione in corso di pubblicazione) (solo la parte
sull’impresa):
G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna, 2004,
lezioni VI, VII, VIII, XI,XII, XIII, XIV par. 1 e 2; XV, par.4 (escluso par. 4.3).
In alternativa:
G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna, 2004,
lezioni, I, II, III, IV par. 1, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e 2; XV, par.4 (escluso par.
4.3).
II MODULO: I rapporti di lavoro
Il modulo introduce alla conoscenza degli istituti giuridici destinati alla gestione e
amministrazione dei rapporti di lavoro nell’impresa. Saranno pertanto trattati i seguenti temi:
Il mercato del lavoro: forme di acquisizione – diretta e indiretta – di lavoro all'impresa
Acquisizione diretta del lavoro. Il lavoro subordinato: nozione ed effetti.
Il lavoro autonomo coordinato e continuativo e a progetto.
Contratti di lavoro subordinato con elementi di flessibilità riguardanti la durata della
prestazione. Il part-time. Il lavoro intermittente. Il lavoro ripartito.
Flessibilità nella durata del contratto: il lavoro a termine fra eccesso di
deregolamentazione e incertezza delle regole.
Acquisizione indiretta del lavoro. Dal divieto di interposizione al lavoro somministrato.
Appalti e regole di diritto del lavoro.
Il trasferimento d'azienda e di ramo d'azienda.
Le regole in materia di cessazione del rapporto di lavoro. Il licenziamento individuale.
Licenziamenti collettivi e mobilità.
Testo consigliato:
M. PERSIANI, G. PROIA, Contratto e rapporto di lavoro, Cedam, Padova, 2003.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
19.09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO – 1° Semestre
Prof. Francesco Venosta
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e di concetti fondamentali del
sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti
temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone
190
giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti;
impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti.
Testi consigliati
Si
suggerisce
lo
studio
di:
P.
TRIMARCHI,
Istituzioni
di
diritto
privato, Giuffré, Milano, ultima edizione disponibile, con esclusione della
Sezione Dodicesima.
Si consiglia inoltre l’impiego di: U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, VI ed., Cortina,
Milano, 1999. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non frequentanti.
È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi
complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna).
È inoltre opportuno, per un migliore apprendimento della materia, lo svolgimento degli
esercizi proposti da P. TRIMARCHI, Esercizi di diritto privato, Giuffrè, Milano
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati ed
informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la
piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
19.10 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (per il corso serale di Servizi giuridici a
tempo parziale) – 1° Semestre
Prof. M. Dominique Feola
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e di concetti fondamentali del
sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti
temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone
giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti;
impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti.
Testi consigliati
Si
suggerisce
lo
studio
di:
P.
TRIMARCHI,
Istituzioni
di
diritto
privato, Giuffré, Milano, ultima edizione disponibile, con esclusione della
Sezione Dodicesima.
Si consiglia inoltre l’impiego di: U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, VI ed., Cortina,
Milano, 1999. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non frequentanti.
È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi
complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna).
È inoltre opportuno, per un migliore apprendimento della materia, lo svolgimento degli
esercizi proposti da P. TRIMARCHI, Esercizi di diritto privato, Giuffrè, Milano
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
19.11 ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - 1° semestre
Prof.ssa Francesca Ferrari
[email protected]
Contenuto e finalità della disciplina
191
Il corso, a carattere prevalentemente istituzionale, ha per oggetto la tutela giurisdizionale
civile e le varie forme mediante le quali è strutturata la medesima. In tale prospettiva verranno
prese in esame, in primo luogo, le garanzie costituzionali e, in secondo luogo, le disposizioni
e i principi generali rintracciabili nel primo libro del codice di procedura civile, del processo
di cognizione ordinaria disciplinato nel secondo libro, ciò anche in rapporto ai processi
decisori sommari, alla tutela cautelare, all’esecuzione forzata.
Programma del corso
1.
La tutela dei diritti e i principi sovranazionali e costituzionali.
2.
La tutela dichiarativa
3.
Il processo di cognizione di rito ordinario: la giurisdizione, la competenza, la capacità,
la legittimazione ad agire, le varie fasi del processo di cognizione di rito ordinario, la
disciplina dell’istruzione probatoria.
4.
Il processo cumulato.
5.
I mezzi di impugnazione.
6.
I provvedimenti e gli effetti degli stessi.
7.
La tutela esecutiva e la tutela cautelare.
8.
Cenni all’arbitrato.
9.
Cenni alla giurisdizione amministrativa, contabile e tributaria.
Libri di testo
F.P. LUISO, Istituzioni di diritto processuale civile, Giappichelli, Torino, ult. ed.; M. Bove,
Lineamenti di diritto processuale civile, Giappichelli, Torino, seconda ed., 2006.
Per gli studenti frequentanti il programma d’esame sarà concordato con il docente
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
19.12 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - 1° Semestre
Prof. Giuseppe D’Elia
[email protected]
Oggetto e obiettivi
Il corso di Istituzioni di Diritto pubblico ha per oggetto lo studio dell’ordinamento della
Repubblica, del sistema delle fonti del diritto, dei diritti e doveri costituzionali, dei princìpi
che regolano l’organizzazione e l’attività della pubblica amministrazione.
L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti necessari per la comprensione
critica della attività delle istituzioni pubbliche e della vita dello Stato, e le nozioni giuridiche
necessarie al successivo approfondimento del percorso formativo, che il Corso di Laurea
propone.
Programma del corso
1. Stato e ordinamento giuridico: nozioni introduttive.- 2. Forme di Stato e Forme di
governo.- 3. Elementi di storia costituzionale.- 4. Organizzazioni sovranazionali e Unione
europea.- 5. La Costituzione della Repubblica italiana.- 6. Le fonti del diritto.- 7. Il
Parlamento.- 8. Il Presidente della Repubblica.- 9. Il Governo.- 10. La Magistratura.- 11. La
Corte Costituzionale.- 12. Le Regioni e gli altri enti locali.- 13. La pubblica amministrazione.15. Diritti e doveri costituzionali.
Libri di testo
1) In alternativa, uno dei seguenti manuali:
- R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione;
- P. CARETTI, U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione;
192
2) Per la necessaria consultazione dei testi normativi, si consiglia: M. AINIS, T. MARTINES,
Piccolo codice costituzionale, ultima edizione.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito dell’Università e
la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
19.13 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (per il corso serale di Servizi giuridici a
tempo parziale) – 1° Semestre
Prof.ssa Giulia Tiberi
[email protected]
Obiettivi formativi
Il corso di propone di fornire la conoscenza degli elementi istituzionali di base
dell'ordinamento costituzionale italiano, in particolare per i profili del sistema delle fonti del
diritto, delle libertà fondamentali e dell'organizzazione istituzionale dello Stato, nonché dei
rapporti con l’Unione europea, al fine di stimolare una comprensione critica delle attività
delle istituzioni pubbliche. Per raggiungere gli obiettivi formativi indicati si sottolinea
particolarmente l’importanza della frequenza alle lezioni, quali momenti formativi essenziali
per l’apprendimento del corretto approccio metodologico.
Durante il corso saranno organizzati incontri a carattere seminariale nonché esercitazioni
pratiche, che formeranno oggetto di valutazione ai fini dell’esame.
Programma
1. Introduzione
Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia
costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione europea.
2. Le fonti del diritto
Il concetto di fonte. I rapporti tra le fonti. La Costituzione e le fonti di grado costituzionale.
La legge, gli atti equiparati, i regolamenti dell’esecutivo. Le fonti regionali. La consuetudine.
Le fonti interne in rapporto al diritto internazionale e al diritto comunitario.
3. Lo Stato-apparato. Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa, amministrativa,
giurisdizionale. L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo,
il Presidente della Repubblica, la Corte costituzionale.
4. Le autonomie territoriali.
5. Le libertà fondamentali.
6. Lo stato-‘amministratore’. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione. Il
procedimento amministrativo. Gli atti e i provvedimenti amministrativi.
Libri di testo
Un libro a scelta tra:
- BIN R. – PITRUZZELLA G., Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, ultima edizione;
- CARETTI P. – DE SIERVO U., Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, Torino, ultima
edizione.
Per la necessaria consultazione della Costituzione e degli altri atti normativi rilevanti per il
diritto pubblico si consiglia una a scelta delle seguenti raccolte:
- BETTINELLI E., L’ordinamento repubblicano, La Goliardica Pavese, ultima ed.
- DE VERGOTTINI G., ROVERSI MONACO F.A., Codice costituzionale e amministrativo,
Maggioli, Rimini, ultima ed.
- COSTANZO P., Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo,
Giappichelli, Torino, ultima ed.
- BASSANI P., ITALIA V., TRAVERSO C. E., Leggi fondamentali del diritto pubblico e
costituzionale, Giuffrè, Milano, ultima ed.
193
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso e alle esercitazioni per gli studenti frequentanti
saranno forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente.
19.14 LINGUA INGLESE – 2° Semestre
Prof. Paola Baseotto
[email protected]
Programma
Il corso si propone di esaminare le strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua di
base in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione di specifiche abilità
comunicative e operative. Obiettivo del corso è favorire un primo approccio al lessico
specialistico e ai contesti linguistici tipici del mondo professionale. Al fine di promuovere la
partecipazione attiva alle lezioni, gli studenti saranno divisi in due gruppi in base a un test di
ingresso volto a verificare il grado di conoscenza della lingua inglese.
Testi
-Business Start-up 1, Student’s book, Cambridge University Press.
-Essential Grammar in Use, Italian edition, Cambridge University Press.
Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Start-up 1, Workbook with CDROM.
-Testo consigliato: L. Basta, P. Canepa, English for Lawyers, Hoepli.
I testi sono disponibili presso la Libreria Voltiana di Como.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta:
- reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la
validità della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale:
- colloquio con il docente responsabile del corso su tre testi di argomento giuridico (minimo
800 parole ognuno) proposti dal candidato pubblicati in riviste e quotidiani quali Newsweek,
The Economist, National Geographic, Time, Guardian o tratti da Internet e commento a testi
esaminati nell’ambito del corso ufficiale.
L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche.
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test
intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre non dovranno sostenere la prova scritta e
l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del
corso che formulerà il giudizio finale.
Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC
Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, English
Diploma B1 di British Institutes) non dovranno sostenere la prova scritta e l’accertamento
orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del corso che
formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
194
19.15 SISTEMI COSTITUZIONALI EUROPEI – 1° Semestre (corso diurno e corso
serale per Servizi Giuridici a tempo parziale)
Prof.ssa Gabriella Mangione
[email protected]
Programma e finalità del corso
Il corso intende fornire le chiavi di lettura del diritto costituzionale contemporaneo nel suo
sviluppo storico e nelle sue tendenze attuali in riferimento alle più importanti esperienze
contemporanee e alla luce del processo di costituzionalizzazione dell’Unione Europea. Con
metodo comparatistico verrà analizzato il principio della divisione dei poteri in senso
"orizzontale" (con riguardo cioè alla distribuzione delle funzioni di imperio tra gli organi
dello Stato-apparato) e in senso "verticale" (in riferimento alla ripartizione dei poteri tipici
dello stato tra enti giuridici distinti e sovrapposti, ovvero tra Stato federale e Stati membri o
tra Stato centrale e Regioni) nella evoluzione dello Stato da liberale “classico” a
“interventista”. In particolare saranno presi in esame gli ordinamenti di Germania, Francia,
Gran Bretagna e Stati Uniti.
Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere l'esame
di profitto sulla base di un programma che terrà in specifico conto gli argomenti trattati nel
corso delle lezioni. Oltre agli appunti delle lezioni, la cui frequenza è da considerarsi una
essenziale occasione per fruire di frequenti verifiche del proprio apprendimento, nel corso
dell’anno verranno forniti testi e materiale per l’approfondimento di alcuni aspetti della
materia, che saranno reperibili anche sulla piattaforma e-learning.
Libri di testo
Per la preparazione dell'esame gli studenti non frequentanti dovranno studiare i seguenti testi:
1) A.Bardusco, F. Furlan, M. Iacometti, C.Martinelli, G. E. Vigevani, M. P. Viviani Schlein,
Costituzioni comparate, Giappichelli, 2005. Di questo testo vanno studiate le parti relative ai
seguenti Paesi: Regno Unito, Svizzera, Repubblica Federale tedesca e Francia. A scelta
dello studente dovrà essere studiata la parte relativa agli Stati Uniti (pp. 35-64) oppure, in
alternativa, quella relativa alla Spagna (pp. 199-231)
2) Giovanni Bognetti, La divisione dei poteri, Giuffrè, Milano, 2002. Di questo testo
vanno studiate le pagine 11-126. Il capitolo III, dal titolo, "Le forme di governo e il ruolo
storico della divisione dei poteri in età liberale", pagg. 43-54 è solo da leggere.
19.16 STORIA DEL DIRITTO CONTEMPORANEO – 2° semestre
Prof.ssa Elisabetta D’Amico
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Una parte del corso sarà svolta nell’ambito delle lezioni di Storia del diritto medievale e
moderno, affinché gli studenti possano avere un quadro generale, anche se sintetico, dello
svolgimento della storia del diritto in Italia e in Europa dopo la fine dell’Impero romano e
possano comprendere meglio il significato culturale e i motivi storici e giuridici
dell’unificazione europea. In questo contesto saranno comuni anche le lezioni generali sulla
storia delle codificazioni e del diritto costituzionale tra ‘800 e ‘900.
Seguiranno due moduli incentrati specialmente sulla storia del diritto amministrativo e su
quella del diritto del lavoro.
Programma del corso
Temi fondamentali del corso saranno pertanto:
- Origini e caratteri della codificazione nell’esperienza giuridica europea, Unificazione
195
italiana e Costruzione della legislazione nazionale;
- Scuola dell’Esegesi, Scuola Storica, Pandettistica;
- La nascita del diritto amministrativo nella rivoluzione francese;
- La nascita del diritto del lavoro sul finire dell’Ottocento.
Per quanto riguarda la storia del diritto amministrativo saranno oggetto di speciali
approfondimenti:
- La nascita del dello Stato a pubblica amministrazione durante la Rivoluzione francese e l’età
napoleonica, con la separazione tra materie riservate all’amministrazione e materie di
competenza della giurisdizione ordinaria;
- L’origine e l’evoluzione del diritto amministrativo e dell’atto amministrativo;
- Le origini e lo svolgimento del contenzioso amministrativo e della giustizia
amministrativa, l’evoluzione del Consiglio di Stato, la legge 21 marzo 1865 nr. 2248;
- La figura e l’opera di Vittorio Emanuele Orlando.
Per quanto riguarda la storia del diritto del lavoro saranno oggetto di speciali
approfondimenti:
- La nascita del contratto di lavoro, le origini della legislazione sociale;
- La nascita del diritto del lavoro;
- L’autonomia privata individuale e collettiva;
- Coalizione, sciopero, lavoro subordinato;
- La giurisprudenza dei Probiviri e la formazione giurisprudenziale del diritto del lavoro;
- L’associativismo cattolico e socialista;
- La figura e l’opera di Lodovico Barassi.
Libri di testo
I testi di esame saranno comunicati durante le lezioni e sulla piattaforma e-learning.
Testi consigliati a coloro che vogliono svolgere speciali approfondimenti:
R. BONINI, Disegno storico del diritto privato in Italia: : dal Codice civile del 1865 al
Codice civile del 1942, 3. ed. aggiornata, Bologna, Pàtron, 1996;
A. MARONGIU, Storia del diritto italiano: ordinamento e istituto di governo, Milano,
Istituto editoriale Cisalpino-La goliardica, 1977;
M. ASCHERI, Introduzione storica al diritto moderno e contemporaneo, Giappichelli, ultima
edizione;
L. MANNORI – B. SORDI, Storia del diritto amministrativo, Bari, Editori Laterza, 2001;
M. FIORAVANTI (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzione e diritto, Bari, Editori
Laterza, 2002;
L. CASTELVETRI, Il diritto del lavoro delle origini, Milano, Dott. A. Giuffrè Editore, 1994;
E. REDENTI, Massimario della giurisprudenza dei Probiviri, a cura e con un’introduzione di
Severino Caprioli, Torino, Giappichelli, 1992.
Per ulteriori dati e informazioni relativi al corso vi preghiamo di rivolgervi direttamente al
docente oppure di consultare il sito della Facoltà e la piattaforma e-learning, sul sito di
Ateneo.
19.17 TECNICA DI REDAZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI - 1°
semestre
Prof. ssa Barbara Pozzo
[email protected]
Prof. ssaValentina Jacometti
[email protected]
Finalità del corso
196
Il corso prevede un approfondimento della disciplina in materia contrattuale prevista dal libro
IV del Codice civile e, per quanto riguarda i contratti con i consumatori, una prima analisi
delle disposizioni del Codice del consumo.
Il corso mira a fornire agli studenti gli strumenti per redigere ed interpretare le principali
forme contrattuali che si riscontrano nella prassi.
Libro di testo
In assenza di un valido manuale corrispondente ai fini del corso, i materiali verrano distribuiti
durante le lezioni.
19.18 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO ED ELEMENTI D'INFORMATICA
GIURIDICA – 1° Semestre
Prof. Adrián Rentería Díaz (I MODULO)
Prof.ssa Daniela Intravaia (II MODULO)
[email protected]
Organizzazione del corso
Il corso, rivolto agli studenti iscritto al primo semestre della Laurea in Servizi Giuridici, si
articola in due moduli, uno di Teoria generale del diritto ed uno di Elementi di informatica
giuridica. I moduli saranno svolti da due docenti diversi, il voto dell'esame del corso risulterà
dalla media delle votazioni del singoli moduli.
I MODULO (Teoria generale del diritto)
Oggetto e metodo
Il corso avrà come scopo introdurre lo studente del primo semestre del corso alla conoscenza
dei concetti giuridici fondamentali, sulla base del presupposto che tale conoscenza sia
necessaria come condizione per essere in grado di orientarsi nell'universo del diritto, della sua
organizzazione in ordinamento, delle norme che lo compongono, degli organi che ne fanno
parte e delle modalità del suo funzionamento. Il metodo didattico prescelto è rivolto
soprattutto alla dinamicità ed alla partecipazione degli studenti, ragione per la quale sarà
richiesta sia la frequenza sistematica alle lezioni sia la massima disponibilità per intervenire
durante l'esposizione dei temi oggetto del corso da parte del docente.
Letture
Il contenuto del programma, oggetto dell’esame del I modulo, sarà reso noto agli studenti
nella prima lezione. Inoltre, oggetto di esame sarà anche:
N. BOBBIO, Contributi ad un dizionario giuridico, Giappichelli, Torino, 1994.
II MODULO (Elementi di informatica giuridica)
Oggetto e metodo
La finalità del corso è quella di introdurre ed esaminare alcune delle problematiche di
maggiore impatto, teorico e pratico, relative alle applicazioni informatiche al campo del
diritto. A tal fine, il corso si svilupperà seguendo la presente struttura.
Programma
Definizione di informatica giuridica. Informatica e diritto. Sistemi informativi. Open
Source.
Protezione dei dati personali. Sicurezza informatica. Etica dell’informatica (Netiquette,
Deontologia forense)
Reti. Internet. Rete nazionale della pubblica amministrazione. E-government.
Codice dell’amministrazione digitale. Documento informatico. Firme elettroniche.
197
Sistemi informativi per la giustizia.
Processo civile telematico. Disciplina normativa
Processo civile telematico. Architettura del sistema e flussi processuali.
Processo civile telematico. Impatto organizzativo.
Banche di dati e siti giuridici.
Criminalità informatica. Virus ed altre forme di attacco informatico.
Testo consigliato
Elementi di informatica giuridica, a cura di Mario Jori, Giappichelli Editore, Torino, 2006
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
198
20. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA MEDIAZIONE INTERLINGUISTICA
E INTERCULTURALE
Sede del corso: Como
Presentazione del Corso
Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi
dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e
Interculturale di durata triennale, appartenente alla Classe delle lauree universitarie in Scienze
della Mediazione Linguistica (n.3).
Nell’anno accademico 2006/2007 vengono attivati il primo e il secondo anno di corso.
Obiettivi formativi
Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale intende formare
figure di alto profilo professionale.
Lo studio di tre lingue straniere, delle relative culture e delle tecniche della mediazione
linguistica verrà accompagnato da una formazione di base in campo economico, giuridico e
sociale. I laureati del corso saranno in grado di gestire e svolgere attività professionali in
settori pubblici e privati nei quali siano richieste competenze linguistiche in lingue straniere,
conoscenze della cultura dei paesi in cui le lingue vengono parlate e la capacità di utilizzare
gli strumenti della comunicazione interculturale.
La stretta collaborazione tra l’Università dell’Insubria e industria, commercio,
amministrazioni ed enti pubblici locali costituisce una garanzia di buone prospettive
professionali per i laureati.
L'apprendimento è mirato all'inserimento diretto nel mondo del lavoro. Nell'insegnamento
verrà data priorità all'acquisizione di competenze pratiche, dirette alla realizzazione di
intenzioni comunicative concrete, rilevanti per la comunicazione in ambito professionale.
A tal fine il corso prevede:
- attività formative di base e caratterizzanti nelle aree delle discipline linguistiche
quali, oltre allo studio di lingue e culture straniere, l’apprendimento di tecniche di
mediazione scritta e orale
- attività formative di base finalizzate al consolidamento della competenza scritta e
orale dell'italiano
- attività formative integrative quali lo studio di discipline economiche, giuridiche,
della comunicazione interculturale e dell’informatica
- la partecipazione a seminari, workshop e summer school
- soggiorni di studio presso università straniere
- tirocini formativi, da svolgersi in Italia o all'estero, presso aziende, studi
professionali, enti ed istituzioni
Terminati gli studi, i laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale
dovranno possedere, oltre a una solida base culturale
- ottime conoscenze linguistico-pragmatiche, scritte e orali, di due lingue straniere e
buone
- conoscenze linguistico-pragmatiche, scritte e orali, di una terza lingua straniera
- conoscenze delle tecniche della mediazione linguistica, con particolare riferimento
allo sviluppo di capacità come memorizzazione, traduzione a vista, presa di note,
riassunto dei punti fondamentali di un testo nonché conoscenze delle tecniche della
traduzione e della interpretazione consecutiva
- una visione storica e critica delle civiltà, istituzioni e culture relative alle aree
linguistiche studiate, nonché conoscenze nell'ambito della legislazione e delle
199
-
-
relazioni internazionali alla luce della realtà socio-politica ed economica dell'Unione
Europea
conoscenze dei principali mass media dei paesi di cui vengono studiate le lingue e
della stampa specializzata dell'indirizzo di studi scelto
un'ottima competenza scritta e orale dell'italiano (per gli studenti di lingua madre
diversa dall'italiano viene richiesta una competenza pari al livello C1 dei livelli di
competenza linguistica stabiliti nell'European Framework del Consiglio d'Europa)
conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche,
imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione
del territorio e alle sue possibili evoluzioni, in particolare per quanto riguarda i loro
rapporti con realtà economiche e culture diverse da quella di provenienza
le abilità metalinguistiche e strategiche necessarie allo svolgimento di attività
redazionali e comunicative interculturali
la capacità di usare gli strumenti multimediali necessari alla gestione dell'
informazione
la capacità di agire con autonomia organizzativa a livello operativo e di inserirsi
prontamente negli ambienti di lavoro.
Il corso di laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali:
- operatori nel settore delle relazioni interlinguistiche e interculturali di FAO, UE,
ONU, UNESCO
- responsabili dei rapporti internazionali, responsabili dei rapporti con l'estero
dell’ufficio pubbliche relazioni e assistenti all'importazione/esportazione presso
imprese italiane ed estere
- operatori nel settore delle relazioni interlinguistiche e interculturali presso comuni,
regioni, provincie, scuole, servizi sanitari ed enti vari
- esperti di formazione interculturale e di gestione di attività multiculturali presso
imprese, istituzioni, enti ed organizzazioni pubbliche e private
- operatori nel campo della formazione linguistica e interculturale per adulti
Insegnamenti di lingua attivati
Inglese, spagnolo, tedesco e russo. Si prevede inoltre, per l'anno accademico 2007-2008,
l'attivazione dell'insegnamento della lingua cinese.
Gli studenti che non sceglieranno l'inglese come lingua di studio dovranno fornire
un'attestazione ufficiale della conoscenza della lingua stessa.
L’attestazione potrà consistere in:
• autocertificazione della frequenza, almeno quinquennale, di corsi di lingua inglese
nella scuola superiore di provenienza;
• certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il
raggiungimento del livello soglia di competenza linguistica, corrispondente al livello
B 1 della scala globale stabilita nel Common European Framework del Consiglio
d'Europa - tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della University
of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del British
Institutes.
Gli studenti in possesso di una attestazione ufficiale della conoscenza di una delle lingue
attivate pari almeno al livello B1 dei livelli di competenza linguistica stabiliti nel Common
European Framework del Consiglio d'Europa saranno esonerati al primo anno dalla frequenza
delle esercitazioni della lingua stessa.
Lingua Cinese
200
Per l'anno accademico 2006-2007 sono previsti, per il primo e secondo semestre, seminari di
lingua cinese, nonché esercitazioni di lingua cinese.
Per quest’anno, la lingua cinese non potrà essere ancora scelta né come prima né come
seconda, né come terza lingua.
Pertanto per l'anno accademico 2006-2007 gli studenti che desiderino dedicarsi allo studio
della lingua cinese potranno frequentare i seminari e le esercitazioni di lingua cinese al di
fuori del loro piano degli studi. Potranno sostenere le relative verifiche di profitto ottenendo
idonea attestazione da parte della Facoltà.
Qualora nell'anno accademico 2007/2008 venisse attivato ufficialmente l'insegnamento della
lingua cinese gli studenti potranno chiedere il riconoscimento, come insegnamenti di lingua
ufficiale, delle suddette attività svolte, previa modifica del piano degli studi.
In alternativa, potranno chiedere il riconoscimento dei crediti nell’ambito delle attività
integrative (lettera f) o nell’ambito delle materie a scelta (lettera d).
Per gli studenti già immatricolati nell'anno accademico 2005-2006 tale possibilità è limitata
alla scelta della lingua cinese come terza lingua di studio.
Gli studenti che intendono frequentare i seminari di lingua cinese dovranno obbligatoriamente
seguire il corso preparatorio organizzato dall’Università prima dell’inizio dei corsi
(presumibilmente dal 18 al 29 settembre 2006). Al corso potranno accedere anche le
matricole.
Potranno essere esonerati dalla frequenza del suddetto corso preparatorio, gli studenti che
presenteranno:
• un documento che certifichi la frequenza, almeno trimestrale, a corsi di lingua cinese;
• oppure un attestato di frequenza al corso “Introduzione alla lingua cinese” che ha
avuto luogo, presso l’Università dell’Insubria, nel secondo semestre dell’a.a.
2005/2006.
Lingua Francese
Per gli studenti già in possesso di conoscenze della lingua francese che desiderano
approfondire lo studio della lingua e ottenere un riconoscimento ufficiale del loro livello di
competenza linguistica saranno organizzati, per l'anno accademico 2006-2007, corsi di
preparazione a certificati rilasciati da Enti certificatori riconosciuti dal Miur.
Attività integrative di cui alla lettera f) (fino al raggiungimento di 11 crediti formativi )
Le attività integrative potranno consistere in:
- stage;
- tirocini;
- soggiorni all’estero. Potranno essere riconosciuti come crediti formativi
universitari anche i soggiorni di studio all’estero effettuati prima dell’iscrizione
all’università, nel caso in cui l’attività formativa sia debitamente documentata;
- partecipazione a seminari offerti nell’ambito del Corso di Laurea in Mediazione
Interlinguistica ed Interculturale;
- partecipazione a corsi della summer school e/o a corsi estivi organizzati
dall’Università dell’Insubria;
- esami indicati nel piano di studi come materie a scelta (se non già scelti).
Le attività integrative potranno consistere anche in:
- attività formative (come esami, seminari, stage, ecc. ) offerte dalla facoltà di
Giurisprudenza dell’Università dell’Insubria;
- attività formative svolte presso altre università o extrauniversitarie (come esami,
seminari, stage, ecc.) debitamente documentate;
- attività lavorative debitamente documentate;
201
Il riconoscimento di crediti formativi universitari per tutte le attività elencate ai punti
precedenti è subordinato all’approvazione del Consiglio di Facoltà.
Tale possibilità di riconoscimento è estesa anche agli studenti immatricolati nell'anno
accademico 2005-2006, che dovranno farne domanda entro i termini stabiliti per la
presentazione del piano di studi.
Esami a scelta degli studenti
Gli studenti che hanno già sostenuto esami in altri corsi di laurea presso l’Università
dell’Insubria o presso altre università, italiane o straniere, possono chiederne il
riconoscimento.
Potranno essere riconosciuti solo esami aventi come oggetto materie rilevanti per il corso di
laurea in Mediazione Interlinguistica e Interculturale.
Verrà attribuito il voto ottenuto nell’università presso la quale è stato sostenuto l’esame.
Nel caso in cui i voti siano stati attribuiti con un sistema diverso da quello in uso presso le
università italiane, o non sia stato attribuito alcun voto, l’esame verrà registrato con la
dicitura “idoneo” o “approvato” e non avrà valore agli effetti della media.
Il riconoscimento degli esami - totale o parziale - e l’attribuzione dei crediti sono subordinati
all’approvazione del Consiglio di Facoltà.
Tale possibilità di riconoscimento è estesa anche agli studenti immatricolati nell'anno
accademico 2005-2006, che dovranno farne domanda entro i termini stabiliti per la
presentazione del piano di studi.
Nell’ambito degli esami a scelta degli studenti potranno essere riconosciuti i crediti ottenuti
per la partecipazione a seminari offerti dal Corso di Laurea in Mediazione Interlinguistica ed
Interculturale.
Potranno inoltre essere riconosciuti crediti per certificazioni di conoscenze linguistiche diverse da quelle delle lingue oggetto di studio - rilasciate da enti certificatori ufficialmente
riconosciuti dal Miur.
Certificazione esterna
Oltre agli esami di lingua già previsti dal corso, gli studenti potranno sostenere ulteriori prove
al fine di ottenere - presso l’Università degli Studi dell’Insubria - le certificazioni ufficiali
rilasciate dagli enti certificatori che sono stati riconosciuti dal Miur.
Sono previsti seminari di preparazione alle certificazioni esterne.
Accesso al corso di laurea
Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi
universitari, il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale non
prevede alcuna limitazione numerica delle immatricolazioni né alcuna prova di accesso.
Frequenza
Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale prevede la
frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità
e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è
considerata ai fini della valutazione in sede di esame.
Articolazione del corso degli studi
Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180
crediti formativi.
Regime a tempo parziale
Gli studenti che si iscrivono al corso di Laurea in Mediazione Interlinguistica e Interculturale
possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un
ordinamento della durata quadriennale.
202
Laurea Specialistica
E’ prevista l’istituzione di una Laurea Specialistica in Mediazione Interlinguistica e
Interculturale.
PIANO DEGLI STUDI
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
(per gli studenti che optano per la lingua russa come prima lingua di studio vedi piano degli
studi a parte)
203
I ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
I Semestre
Due lingue a scelta tra:
inglese
ed
- Lingua
esercitazioni di
lingua
inglese
- Lingua
tedesca
ed
esercitazioni
di
lingua
tedesca
- Lingua
spagnola
ed
esercitazioni
di
lingua
spagnola
Tecniche
espressive
composizione di testi in italiano
e
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
L-LIN/12
L-LIN/14
a)
L-LIN/07
L-FIL-LET/10
a)
Laboratorio di Informatica
INF/01
f)
Elementi di diritto pubblico
IUS/09
c)
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Lingua e
letteratura
italiana
Altre
attività
Discipline
giuridiche
8
(4+4)
8
3
6
II Semestre
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
IUS/01
c)
Glottologia e linguistica applicata
L-LIN/01
a)
Mass-media, istituzioni e cultura
della prima lingua scelta
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Due lingue scelte nel
semestre ed esercitazioni
primo
Elementi di diritto privato
A scelta dello studente tra:
Stage
Tirocini
Soggiorno di studio all’estero
Summer school
Attività integrative, seminariali e
lavorative
fino al raggiungimento dei 5 crediti
previsti
(vedi nota attività integrative)
f)
TOTALE CREDITI I ANNO
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
giuridiche
Principi di
linguistica
generale e
applicata
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
10
(5+5)
6
8
5
5
59
204
II ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
L-LIN/12
Due lingue scelte nel primo anno e
esercitazioni
L-LIN/14
a)
L-LIN/07
Terza lingua a scelta tra:
- Lingua
inglese
ed
esercitazioni
di
lingua
inglese (ove non già scelta)
- Lingua
tedesca
ed
esercitazioni
di
lingua
tedesca (ove non già scelta)
spagnola
ed
- Lingua
esercitazioni
di
lingua
spagnola (ove non già scelta)
- Lingua russa ed esercitazioni
di lingua russa
- o altre lingue attivate
Storia moderna e contemporanea
Comunicazione interculturale
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
8
(4+4)
L-LIN/12
L-LIN/14
b)
L-LIN/07
L-LIN/21
M-STO/02
SPS-08
c)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Mediazion
e
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
4
Di sede
aggregati
Discipline
storiche,
sociologic
he e
geografich
e
6
6
II Semestre
Due lingue scelte nel primo anno e
esercitazioni
Terza lingua scelta nel primo
semestre ed esercitazioni
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
205
b)
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Mediazion
e
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
10
(5+5)
5
Mass-media, istituzioni e cultura
della seconda lingua scelta
L-LIN/12
a)
L-LIN/14
Diritto dell’Unione Europea
o
Multiculturalismo e Multilinguismo
giuridico
Sociologia dei processi culturali e
comunicativi
L-LIN/07
IUS/14
c)
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
giuridiche
5
Di sede
aggregati
6
IUS/02
SPS/08
A scelta dello studente tra:
Stage
Tirocini
Soggiorno di studio all’estero
Summer school
Attività integrative, seminariali e
lavorative
fino al raggiungimento dei 6 crediti
previsti
(vedi nota attività integrative)
f)
6
TOTALE CREDITI II ANNO
62
III ANNO Insegnamenti
I Semestre
Prima lingua scelta e esercitazioni
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
6
e
Terza lingua scelta e esercitazioni
Tecniche
di
comunicazione
multimediale
Terminologia giuridica comparata
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
b)
5
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
b)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
b)
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
Di sede
aggregati
Di sede
aggregati
INF/01
IUS/02
II Semestre
Due materie a scelta tra le attività
d)
206
Scelte
5
5
6
6
12
previste
Economia politica
Mass-media, istituzioni e cultura
della terza lingua scelta
SECS-P/01
c)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
b)
Prova finale e lingua straniera
autonome
dello
studente
Discipline
economiche
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
e)
6
5
9
(3+6)
59
180
TOTALE CREDITI III ANNO
TOTALE COMPLESSIVO
* Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
MATERIE A SCELTA
Lo studente deve scegliere al III anno due tra i seguenti insegnamenti:
Insegnamenti
Didattica della prima lingua
scelta
Didattica della seconda lingua
scelta
Didattica della terza lingua
scelta
Introduzione
all’intercomprensione
lingue europee
Lingua cinese
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
L-LIN/01
d)
6
d)
6
d)
6
d)
6
L-OR/21
d)
6
L-OR/22
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
d)
d)
6
6
delle
Lingua giapponese
Linguaggi tecnici e speciali
delle lingue straniere
207
L-LIN/21
INF/01
d)
6
L-LIN/01
d)
6
IUS/02
d)
6
Traduzione
assistita
da
computer
Pragmatica
della
comunicazione
Multiculturalismo
e
Multilinguismo giuridico *
Diritti
religiosi
e
multiculturalismo
Diritto amministrativo europeo
Diritto dell’Unione Europea *
Economia aziendale
IUS/11
d)
6
IUS/10
IUS/14
SECS-P/07
d)
d)
d)
6
6
6
Elementi di diritto commerciale
Elementi di diritto del lavoro
Elementi di diritto penale
Elementi di procedura civile
Elementi di procedura penale
IUS/04
IUS/07
IUS/17
IUS/15
IUS/16
d)
d)
d)
d)
d)
6
6
6
6
6
Tutela internazionale dei diritti
dell’uomo
Sistemi costituzionali europei
IUS/13
d)
6
IUS/21
d)
6
* ove non già scelto
Piano degli studi per coloro che optano per la lingua russa come prima lingua
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
I ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Lingua russa ed esercitazioni di
lingua russa
Seconda lingua a scelta tra
- Lingua
inglese
ed
esercitazioni
di
lingua
inglese
- Lingua
tedesca
ed
esercitazioni
di
lingua
tedesca
- Lingua
spagnola
ed
esercitazioni
di
lingua
spagnola
Tecniche
espressive
composizione di testi in italiano
e
L-LIN/21
L-LIN/12
b)
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
4
a)
Lingua e
letteratura
italiana
8
L-LIN/07
208
5
a)
L-LIN/14
L-FIL-LET/10
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
Laboratorio di Informatica
INF/01
f)
Altre attività
3
Elementi di diritto pubblico
IUS/09
c)
Discipline
giuridiche
6
II Semestre
Lingua russa ed esercitazioni
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
ed
Elementi di diritto privato
L-LIN/21
b)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
IUS/01
c)
Glottologia e linguistica applicata
L-LIN/01
a)
Mass-media, istituzioni e cultura
della lingua russa
L-LIN-21
b)
A scelta dello studente tra:
Stage
Tirocini
Soggiorno di studio all’estero
Summer school
Attività integrative, seminariali e
lavorative
fino al raggiungimento dei 5 crediti
previsti
(vedi nota attività integrative)
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
giuridiche
Principi di
linguistica
generale e
applicata
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
f)
5
5
6
8
5
5
TOTALE CREDITI I ANNO
60
II ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
L-LIN/21
b)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Lingua Russa e esercitazioni
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
e
209
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
Lingue di
studio e
culture dei
4
4
rispettivi
paesi
Terza lingua a scelta tra:
- Lingua
inglese
ed
esercitazioni
di
lingua
inglese (ove non già scelta)
- Lingua
tedesca
ed
esercitazioni
di
lingua
tedesca (ove non già scelta)
- Lingua
spagnola
ed
esercitazioni
di
lingua
spagnola (ove non già scelta)
- o altre lingue attivate
Comunicazione interculturale
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
SPS-08
Storia moderna e contemporanea
a)
c)
M-STO/02
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
storiche,
sociologiche
e
geografiche
Di sede
aggregati
4
6
6
II Semestre
Lingua russa e esercitazioni
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
L-LIN/21
b)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
e
Terza lingua scelta ed esercitazioni
Mass-media, istituzioni e cultura
della seconda lingua scelta
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Diritto dell’Unione Europea
o
Multiculturalismo e Multilinguismo
giuridico
IUS/14
c)
Sociologia dei processi culturali e
comunicativi
SPS/08
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
giuridiche
5
5
5
5
6
IUS/02
210
Di sede
aggregati
6
A scelta dello studente tra:
Stage
Tirocini
Soggiorno di studio all’estero
Summer school
Attività integrative, seminariali e
lavorative
fino al raggiungimento dei 6 crediti
previsti
(vedi nota attività integrative)
f)
6
TOTALE CREDITI II ANNO
62
III ANNO Insegnamenti
I Semestre
Lingua russa e esercitazioni
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
e
Terza lingua scelta e esercitazioni
Tecniche
di
comunicazione
multimediale
Terminologia giuridica comparata
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
L-LIN/21
b)
5
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Di sede
aggregati
Di sede
aggregati
Scelte
autonome
dello
studente
Discipline
economiche
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
12
INF/01
IUS/02
II Semestre
Due materie a scelta tra le attività
previste
Economia politica
Mass-media, istituzioni e cultura
della terza lingua scelta
d)
SECS-P/01
c)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Prova finale e lingua straniera
e)
TOTALE CREDITI III° ANNO
211
5
5
6
6
6
4
9
(3+6)
58
TOTALE COMPLESSIVO
180
* Tipo di attività
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
MATERIE A SCELTA
Lo studente deve scegliere al III anno due tra i seguenti insegnamenti:
Insegnamento
Didattica della prima lingua
scelta
Didattica della seconda lingua
scelta
Didattica della terza lingua
scelta
Introduzione
all’intercomprensione
lingue europee
Lingua cinese
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
L-LIN/01
d)
6
d)
6
d)
6
d)
6
L-OR/21
d)
6
L-OR/22
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
INF/01
d)
d)
6
6
d)
6
L-LIN/01
d)
6
IUS/02
d)
6
IUS/11
d)
6
IUS/10
IUS/14
SECS-P/07
d)
d)
d)
6
6
6
delle
Lingua giapponese
Linguaggi tecnici e speciali
delle lingue straniere
Traduzione
assistita
da
computer
Pragmatica
della
comunicazione
Multiculturalismo
e
Multilinguismo giuridico *
Diritti
religiosi
e
multiculturalismo
Diritto amministrativo europeo
Diritto dell’Unione Europea *
Economia aziendale
212
Elementi di diritto commerciale
Elementi di diritto del lavoro
Elementi di diritto penale
Elementi di procedura civile
Elementi di procedura penale
Tutela internazionale dei diritti
dell’uomo
Sistemi costituzionali europei
IUS/04
IUS/07
IUS/17
IUS/15
IUS/16
IUS/13
d)
d)
d)
d)
d)
d)
6
6
6
6
6
6
IUS/21
d)
6
* ove non già scelto
Regime a tempo parziale in quattro anni
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e
Interculturale possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale
che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo la seguente articolazione:
PIANO DEGLI STUDI
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
213
I ANNO Insegnamenti
Settore scientifico
disciplinare
I Semestre
Prima lingua a scelta tra:
inglese
ed
- Lingua
esercitazioni di
lingua
inglese
tedesca
ed
- Lingua
esercitazioni
di
lingua
tedesca
- Lingua
spagnola
ed
esercitazioni
di
lingua
spagnola
Tecniche
espressive
composizione di testi in italiano
e
Tipo di
attività*
Crediti
L-LIN/12
L-LIN/14
a)
L-LIN/07
L-FIL-LET/10
a)
INF/01
IUS/09
f)
c)
Prima lingua scelta ed esercitazioni
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Glottologia e linguistica applicata
L-LIN/01
a)
Mass-media, istituzioni e cultura
della prima lingua scelta
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Laboratorio di Informatica
Elementi di diritto pubblico
Ambiti
disciplinari
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Lingua e
letteratura
italiana
Altre attività
Discipline
giuridiche
4
8
3
6
II Semestre
A scelta dello studente tra:
Stage
Tirocini
Soggiorno di studio all’estero
Summer school
Attività integrative, seminariali e
lavorative
fino al raggiungimento dei 5 crediti
previsti
(vedi nota attività integrative)
f)
TOTALE CREDITI I ANNO
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Principi di
linguistica
generale e
applicata
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
5
8
5
5
44
214
II ANNO Insegnamenti
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
I Semestre
Prima lingua scelta e esercitazioni
Seconda lingua a scelta tra:
- Lingua
inglese
ed
esercitazioni
di
lingua
inglese
tedesca
ed
- Lingua
esercitazioni
di
lingua
tedesca
spagnola
ed
- Lingua
esercitazioni
di
lingua
spagnola
Comunicazione interculturale
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
4
L-LIN/12
L-LIN/14
a)
L-LIN/07
SPS-08
Storia moderna e contemporanea
a)
c)
M-STO/02
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
storiche,
sociologich
ee
geografiche
Di sede
aggregati
4
6
6
II Semestre
Prima lingua scelta e esercitazioni
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
ed
Elementi di diritto privato
Mass-media, istituzioni e cultura
della seconda lingua scelta
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
IUS/01
c)
L-LIN/12
a)
L-LIN/14
L-LIN/07
TOTALE CREDITI II ANNO
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
giuridiche
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
5
5
6
5
41
215
III ANNO Insegnamenti
I Semestre
Prima lingua scelta e esercitazioni
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
e
Terza lingua a scelta tra:
- Lingua
inglese
ed
esercitazioni
di
lingua
inglese
- Lingua
tedesca
ed
esercitazioni
di
lingua
tedesca
- Lingua
spagnola
ed
esercitazioni
di
lingua
spagnola
- Lingua russa ed esercitazioni
di lingua russa
- o altre lingue attivate
Tecniche
di
multimediale
II Semestre
Seconda
lingua
esercitazioni
comunicazione
scelta
e
Terza lingua scelta ed esercitazioni
Diritto dell’Unione Europea
o
Multiculturalismo e Multilinguismo
giuridico
Economia politica
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
b)
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
5
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
L-LIN/12
b)
L-LIN/14
L-LIN/07
4
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
4
Di sede
aggregati
6
L-LIN/21
INF/01
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
IUS/14
a)
b)
c)
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
Discipline
giuridiche
5
5
6
IUS/02
SECS-P/01
216
c)
Discipline
economich
e
6
A scelta dello studente tra:
Stage
Tirocini
Soggiorno di studio all’estero
Summer school
Attività integrative, seminariali e
lavorative
fino al raggiungimento dei 6 crediti
previsti
(vedi nota attività integrative)
TOTALE CREDITI III ANNO
IV ANNO Insegnamenti
I Semestre
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
e
Terza lingua scelta e esercitazioni
f)
6
47
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
b)
5
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
b)
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
Scelte
autonome
dello
studente
Di sede
aggregati
Di sede
aggregati
6
Scelte
autonome
dello
studente
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
6
Una materia a scelta tra le attività
previste
d)
Terminologia giuridica comparata
IUS/02
II Semestre
Sociologia dei processi culturali e
comunicativi
SPS/08
Una materia a scelta tra le attività
previste
Mass-media, istituzioni e cultura
della terza lingua scelta
d)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
Prova finale e lingua straniera
b)
e)
TOTALE CREDITI IV ANNO
TOTALE COMPLESSIVO
* Tipo di attività
217
5
6
6
5
9
(3+6)
48
180
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
MATERIE A SCELTA
Lo studente deve scegliere al IV anno due tra i seguenti insegnamenti:
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
Didattica della prima lingua
L-LIN/12
scelta
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
Didattica della seconda lingua
L-LIN/12
scelta
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
Didattica della terza lingua
L-LIN/12
scelta
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
Introduzione
L-LIN/01
all’intercomprensione
delle
lingue europee
Lingua cinese
L-OR/21
Lingua giapponese
Linguaggi tecnici e speciali
delle lingue straniere
Tipo di
attività*
d)
Ambiti
disciplinari
Crediti
6
d)
6
d)
6
d)
6
d)
6
L-OR/22
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
INF/01
d)
d)
6
6
d)
6
L-LIN/01
d)
6
IUS/02
d)
6
Traduzione
assistita
da
computer
Pragmatica
della
comunicazione
Multiculturalismo
e
Multilinguismo giuridico *
Diritti
religiosi
e
multiculturalismo
Diritto amministrativo europeo
Diritto dell’Unione Europea *
Economia aziendale
IUS/11
d)
6
IUS/10
IUS/14
SECS-P/07
d)
d)
d)
6
6
6
Elementi di diritto commerciale
Elementi di diritto del lavoro
Elementi di diritto penale
IUS/04
IUS/07
IUS/17
d)
d)
d)
6
6
6
218
Elementi di procedura civile
Elementi di procedura penale
IUS/15
IUS/16
d)
d)
6
6
Tutela internazionale dei diritti
dell’uomo
Sistemi costituzionali europei
IUS/13
d)
6
IUS/21
d)
6
* ove non già scelto
Regime a tempo parziale in quattro anni per coloro che optano per la lingua russa
come prima lingua
Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e
Interculturale possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale
che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo la seguente articolazione:
PIANO DEGLI STUDI
Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti
219
I ANNO Insegnamenti
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
L-LIN/21
b)
L-FIL-LET/10
a)
INF/01
IUS/09
f)
c)
Lingua russa ed esercitazioni di
lingua russa
L-LIN/21
b)
Glottologia e linguistica applicata
L-LIN/01
a)
Mass-media, istituzioni e cultura
della lingua russa
L-LIN/21
b)
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Lingua russa ed esercitazioni di
lingua russa
Tecniche
espressive
composizione di testi in italiano
e
Laboratorio di Informatica
Elementi di diritto pubblico
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
Lingua e
letteratura
italiana
Altre attività
Discipline
giuridiche
5
8
3
6
II Semestre
A scelta dello studente tra:
Stage
Tirocini
Soggiorno di studio all’estero
Summer school
Attività integrative, seminariali e
lavorative
fino al raggiungimento dei 5 crediti
previsti
(vedi nota attività integrative)
TOTALE CREDITI I ANNO
f)
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
Principi di
linguistica
generale e
applicata
Mediazione
linguistica
da e verso le
lingue di
studio
5
8
5
5
45
220
II ANNO Insegnamenti
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
L-LIN/21
b)
Ambiti
disciplinari
Crediti
I Semestre
Lingua russa e esercitazioni
Seconda lingue a scelta tra:
- Lingua
inglese
ed
esercitazioni
di
lingua
inglese
- Lingua
tedesca
ed
esercitazioni
di
lingua
tedesca
- Lingua
spagnola
ed
esercitazioni
di
lingua
spagnola
Comunicazione interculturale
4
L-LIN/12
L-LIN/14
a)
L-LIN/07
SPS-08
Storia moderna e contemporanea
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
c)
M-STO/02
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
storiche,
sociologich
ee
geografiche
Di sede
aggregati
4
6
6
II Semestre
Lingua russa e esercitazioni
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
ed
Mass-media, istituzioni e cultura
della seconda lingua scelta
L-LIN/21
b)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
L-LIN/12
a)
L-LIN/14
Elementi di diritto privato
L-LIN/07
IUS/01
TOTALE CREDITI II ANNO
c)
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
giuridiche
5
5
5
6
41
221
III ANNO Insegnamenti
I Semestre
Lingua russa e esercitazioni
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
e
Terza lingua a scelta tra:
- Lingua
inglese
ed
esercitazioni
di
lingua
inglese
- Lingua
tedesca
ed
esercitazioni
di
lingua
tedesca
- Lingua
spagnola
ed
esercitazioni
di
lingua
spagnola
- o altre lingue attivate
Tecniche
di
multimediale
II Semestre
comunicazione
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
L-LIN/21
b)
5
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Mediazione
linguistica
da e verso
le lingue di
studio
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
L-LIN/12
a)
L-LIN/14
L-LIN/07
INF/01
e
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Terza lingua scelta ed esercitazioni
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
IUS/14
c)
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
Diritto dell’Unione Europea
o
Multiculturalismo e Multilinguismo
giuridico
Economia politica
4
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
4
Di sede
aggregati
6
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Discipline
giuridiche
5
5
6
IUS/02
SECS-P/01
222
c)
Discipline
economich
e
6
A scelta dello studente tra:
Stage
Tirocini
Soggiorno di studio all’estero
Summer school
Attività integrative, seminariali e
lavorative
fino al raggiungimento dei 6 crediti
previsti
(vedi nota attività integrative)
TOTALE CREDITI III ANNO
IV ANNO Insegnamenti
I Semestre
Seconda
lingua
esercitazioni
scelta
e
Terza lingua scelta e esercitazioni
f)
47
Settore
scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
Ambiti
disciplinari
Crediti
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
5
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
a)
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
Scelte
autonome
dello
studente
Di sede
aggregati
Di sede
aggregati
6
Scelte
autonome
dello
studente
Lingue di
studio e
culture dei
rispettivi
paesi
6
Una materia a scelta tra le attività
previste
d)
Terminologia giuridica comparata
IUS/02
II Semestre
Sociologia dei processi culturali e
comunicativi
SPS/08
Una materia a scelta tra le attività
previste
Mass-media, istituzioni e cultura
della terza lingua scelta
6
d)
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
Prova finale e lingua straniera
a)
e)
TOTALE CREDITI IV ANNO
TOTALE COMPLESSIVO
* Tipo di attività
223
5
6
6
4
9
(3+6)
47
180
a) formazione di base
b) formazione caratterizzante
c) formazione affine e integrativa
d) scelte autonome dello studente
e) prova finale
f) altre – art. 10 c. 1 let. F
MATERIE A SCELTA
Lo studente deve scegliere al IV anno due tra i seguenti insegnamenti:
Insegnamento
Didattica della prima lingua
scelta
Didattica della seconda lingua
scelta
Didattica della terza lingua
scelta
Introduzione
all’intercomprensione
delle
lingue europee
Lingua cinese
Lingua giapponese
Linguaggi tecnici e speciali
delle lingue straniere
Traduzione
assistita
da
computer
Pragmatica
della
comunicazione
Multiculturalismo
e
Multilinguismo giuridico *
Diritti
religiosi
e
multiculturalismo
Diritto amministrativo europeo
Diritto dell’Unione Europea *
Economia aziendale
Elementi di diritto commerciale
Elementi di diritto del lavoro
Elementi di diritto penale
Settore scientifico
disciplinare
Tipo di
attività*
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
L-LIN/01
d)
6
d)
6
d)
6
d)
6
L-OR/21
L-OR/22
L-LIN/12
L-LIN/14
L-LIN/07
L-LIN/21
INF/01
d)
d)
d)
6
6
6
d)
6
L-LIN/01
d)
6
IUS/02
d)
6
IUS/11
d)
6
IUS/10
IUS/14
SECS-P/07
IUS/04
IUS/07
IUS/17
d)
d)
d)
d)
d)
d)
6
6
6
6
6
6
224
Ambiti
disciplinar
i
Crediti
Elementi di procedura civile
Elementi di procedura penale
IUS/15
IUS/16
d)
d)
6
6
Tutela internazionale dei diritti
dell’uomo
Sistemi costituzionali europei
IUS/13
d)
6
IUS/21
d)
6
* ove non già scelto
Propedeuticità
Il superamento degli esami di lingua è propedeutico ad ogni altro esame della stessa lingua.
Il superamento degli esami di Elementi di diritto pubblico e Elementi di diritto privato è
propedeutico a tutti gli altri esami di diritto.
Esami
Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o
orale.
L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento
dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi.
Piani di studio individuali
Ogni studente, all’atto dell’immatricolazione, deve presentare il piano di studio individuale,
con l’indicazione delle materie a scelta ed in particolare della prima, della seconda e della
terza lingua.
Prova finale
La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta della lunghezza
massima di 30 cartelle.
ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di laurea in Scienze della Mediazione
Interlinguistica e Interculturale
20.01 Comunicazione interculturale
20.02 Elementi di diritto privato
20.03 Elementi di diritto pubblico
20.04 Glottologia e linguistica applicata
20.05 Laboratorio di informatica
20.06 Lingua araba e cultura arabo-islamica
20.07 Introduzione alla lingua cinese
20.08 Lingua cinese
20.09 Lingua e cultura giapponese
20.10 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese I
20.11 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese II
20.12 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese III
20.13 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese IV
20.14 Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa I
20.15 Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa II
20.16 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola I
20.17 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola II
20.18 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola III
20.19 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola IV
225
20.20 Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca
20.21 Mass-media, istituzioni e cultura della lingua inglese
20.22 Mass-media, istituzioni e cultura della lingua russa
20.23 Mass-media, istituzioni e cultura della lingua spagnola
20.24 Mass-media, istituzioni e cultura della lingua tedesca
20.25 Multiculturalismo e multilinguismo giuridico
20.26 Storia moderna e contemporanea
20.27 Tecniche espressive e composizione di testi in italiano
20.28 Sociologia dei processi culturali e comunicativi
20.29 Diritto dell’unione europea
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI
Corso di laurea in Scienze della Mediazione
Interlinguistica e Interculturale
20.01 COMUNICAZIONE INTERCULTURALE – 1° Semestre
Prof. Gianpietro Mazzoleni, Prof.ssa Anna Sfardini
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di fornire un inquadramento teorico dei concetti di comunicazione, cultura
e interazione e gli strumenti analitici necessari per la comprensione dei processi comunicativi,
sullo sfondo delle trasformazioni sociali e culturali che segnano la contemporaneita’. Il tema
della comunicazione interculturale sarà affrontato inizialmente attraverso l’analisi di due
ambiti specifici della trasmissione culturale, la comunicazione interpersonale e la
comunicazione mediata, focalizzando poi l’attenzione sugli aspetti problematici (percezione,
stereotipo, stigma, pregiudizio, etnocentrismo) e sui principali modelli della relazione tra
culture. Nel corso delle lezioni verranno presentati e discussi in aula casi concreti di
comunicazione interculturale tratti da prodotti mediali (film, pubblicità, articoli di quotidiani,
etc) e da situazioni di vita quotidiana.
Per gli studenti frequentati, l’approfondimento e la presentazione in aula di un argomento o di
un caso di analisi concordato con la docente sarà valutato ai fini dell’esame.
Preparazione dell’esame
Per i frequentanti:
Testi:
Giaccardi C., La comunicazione interculturale, Il Mulino, Bologna 2005.
Castiglioni I., La comunicazione interculturale: competenze e pratiche, Carocci, Roma 2006.
Appunti e materiali di approfondimento forniti nel corso delle lezioni.
Testi per i non frequentanti
Giaccardi C., La comunicazione interculturale, Il Mulino, Bologna 2005
Hannerz U., La diversità culturale, Il Mulino, Bologna 2001.
Materiali di approfondimento forniti nel corso delle lezioni
Prove d’esame
Per i frequentanti:
- Prova scritta sui testi stabiliti
- Valutazione del lavoro di ricerca svolto durante il corso, che costituirà il 25% del voto finale
Per i non frequentanti:
226
- Prova scritta sui testi stabiliti
Gli appunti delle lezioni, ulteriori materiali e informazioni relativi al corso saranno forniti
tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
20.02 ELEMENTI DI DIRITTO PRIVATO – 2° semestre
Prof. Christian Romeo
Contenuto e finalità del corso
L’insegnamento ha per oggetto le nozioni e i concetti fondamentali del diritto privato, con
qualche riferimento anche al diritto internazionale privato, ai principi Unidroit, ai PECL e alla
lex mercatoria.
La finalità del corso sarà quella di fornire agli studenti la conoscenza di una appropriata
terminologia giuridica, dei principi generali e degli istituti portanti del diritto privato italiano,
inquadrandoli nell’ordinamento giuridico italiano. Si tenderà, anche attraverso una
impostazione pratica e interattiva dell’insegnamento, a fornire agli studenti gli strumenti per
riconoscere le norme ed i principi di riferimento per qualificare fattispecie concrete e
determinarne la possibile disciplina.
Programma del corso
Introduzione: l’ordinamento giuridico e le fonti del diritto. Diritto privato e diritto
pubblico, la Costituzione e il diritto privato. Le norme giuridiche e la loro
interpretazione.
Aspetti generali di diritto privato: i rapporti giuridici e le situazioni giuridiche soggettive, i
fatti e gli atti giuridici.
I soggetti di diritto: persone fisiche e persone giuridiche, associazioni, fondazioni e
comitati.
Nozioni principali sui beni e sui diritti patrimoniali: i beni, i diritti reali e i diritti di
credito, l’acquisto dei diritti patrimoniali.
Il negozio giuridico e il contratto in generale: autonomia privata e negozio giuridico,
negozi unilaterali e contratti, promesse unilaterali.
Il contratto: tipi e strutture contrattuali, l’interpretazione del contratto, la conclusione del
contratto, l’accordo e la manifestazione di volontà, la simulazione, la rappresentanza.
Il contratto: contenuto, oggetto ed effetti del contratto. I requisiti essenziali del contratto.
Condizione, termine e modo. Invalidità, inefficacia, patologie del contratto e rimedi:
nullità e annullabilità, rescissione, risoluzione del contratto. Inadempimento e
responsabilità contrattuale.
I singoli contratti.
Gli atti illeciti e la responsabilità civile: atti illeciti, cause di giustificazione, dolo colpa e
imputabilità, la responsabilità oggettiva, danno, causalità e concorso di cause, i rimedi
giuridici.
La gestione di affari altrui, il pagamento dell’indebito e l’arricchimento senza causa.
Le obbligazioni e i titoli di credito.
I singoli diritti reali e il possesso.
La famiglia: principi generali, il matrimonio, il regime patrimoniale, separazione e
scioglimento del matrimonio, filiazione legittima e naturale, l’adozione, gli alimenti.
Le successioni: principi generali, successione legittima, testamentaria e necessaria. La
vocazione ereditaria, l'acquisto dell’eredità e del legato. Comunione ereditaria e
divisione.
Principi generali e cenni di inquadramento sulla tutela dei diritti: responsabilità
patrimoniale, mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, prescrizione e
decadenza, prova dei fatti giuridici, pubblicità e trascrizione.
227
Indicazione dei libri di testo per l’esame
P.Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ultima edizione disponibile. La sezione
“La tutela dei diritti” potrà essere oggetto di mera lettura. La sezione “L’impresa” non sarà
oggetto di studio. Durante il corso saranno indicate alcune parti del testo sostituibili con
dispense o suscettibili di mera lettura.
Per l’adozione di altri manuali si consiglia di rivolgersi al docente.
Si suggerisce la lettura della più recente edizione del testo “Appunti di diritto privato” di U.
Carnevali.
E’ indispensabile la consultazione di una buona edizione aggiornata del codice civile e delle
leggi collegate (si suggerisce l’edizione a cura di De Nova - Zanichelli).
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.03 ELEMENTI DI DIRITTO PUBBLICO – 1° semestre
Prof.ssa Giulia Tiberi
[email protected]
Obiettivi formativi
Il corso di propone di fornire la conoscenza degli elementi istituzionali di base
dell'ordinamento costituzionale italiano, in particolare per i profili del sistema delle fonti del
diritto, delle libertà fondamentali e dell'organizzazione istituzionale dello Stato, nonché dei
rapporti con l’Unione europea, al fine di stimolare una comprensione critica delle attività
delle istituzioni pubbliche. Per raggiungere gli obiettivi formativi indicati si sottolinea
particolarmente l’importanza della frequenza alle lezioni, quali momenti formativi essenziali
per l’apprendimento del corretto approccio metodologico.
Durante il corso saranno organizzati incontri a carattere seminariale nonché esercitazioni
pratiche, che formeranno oggetto di valutazione ai fini dell’esame.
Programma
1. Introduzione
Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia
costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione europea.
2. Le fonti del diritto
Il concetto di fonte. I rapporti tra le fonti. La Costituzione e le fonti di grado costituzionale.
La legge, gli atti equiparati, i regolamenti dell’esecutivo. Le fonti regionali. La consuetudine.
Le fonti interne in rapporto al diritto internazionale e al diritto comunitario.
3. Lo Stato-apparato
Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa, amministrativa, giurisdizionale.
L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il Presidente
della Repubblica, la Corte Costituzionale.
4. Lo Stato-comunità
Le autonomie territoriali. Le autonomie dei singoli e delle formazioni sociali.
5. Lo stato-‘amministratore’
I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione. Il procedimento
amministrativo. Gli atti e i provvedimenti amministrativi.
6. Lo Stato-‘regolatore’
La ‘Costituzione economica’. Stato ed economia fra Unione Europea e globalizzazione. Il
ruolo delle Autorità amministrative indipendenti.
228
Libri di testo
Un libro a scelta tra:
- BIN R. – PITRUZZELLA G., Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2006;
- CARETTI P. – DE SIERVO U., Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2006.
Per la necessaria consultazione della Costituzione e degli altri atti normativi rilevanti per il
diritto pubblico si consiglia una a scelta delle seguenti raccolte:
- BETTINELLI E., L’ordinamento repubblicano, La Goliardica Pavese, ultima ed.
- DE VERGOTTINI G., ROVERSI MONACO F.A., Codice costituzionale e amministrativo,
Maggioli, Rimini, ultima ed.
- COSTANZO P., Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo,
Giappichelli, Torino, ultima ed.
- BASSANI P., ITALIA V., TRAVERSO C. E., Leggi fondamentali del diritto pubblico e
costituzionale, Giuffrè, Milano, ultima ed.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso e alle esercitazioni per gli studenti frequentanti
saranno forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente.
20.04 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA APPLICATA – 2° semestre
Prof.ssa Paola Maria Rossi
[email protected]
Finalità del corso
Il corso di Glottologia e Linguistica Applicata intende fornire una formazione di base nella
scienza del linguaggio, evidenziando le problematiche teoriche e le relative questioni
applicative connesse al segno linguistico. In particolare, si prevede la trattazione dei
fondamenti di linguistica teorica (fonologia, morfologia, sintassi) inseriti nel più vasto
panorama dello sviluppo storico degli studi linguistici. Ampio spazio sarà infine destinato alla
sociolinguistica e ai problemi di glottodidattica.
Il corso prevede un’articolazione, dunque, in 2 parti, per un totale di 55 ore di lezione,
corrispondenti a 8 crediti.
Titolo del corso
Introduzione alla scienza del linguaggio
Parte prima (30): Fondamenti di linguistica teorica
Parte seconda (25): Questioni di sociolinguistica ed elementi di glottodidattica
Testi
Parte prima:
G. GRAFFI-S. SCALISE, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, seconda
edizione, Bologna, Il Mulino, 2003, capp. I-V; IX-X.
A. NOCENTINI, L’Europa Linguistica. Profilo storico e tipologico, Firenze, Le Monnier
Università, 2004, le parti del cap. IV relative a un gruppo linguistico a scelta
Parte seconda:
M. SANTIPOLO, Dalla sociolinguistica alla glottodidattica, Torino, Utet, 2002.
S. GIANNINI-S. SCAGLIONE, Introduzione alla sociolinguistica, Roma, Carocci, 2003,
capp. 5-6
M. CHINI, Che cos’è la linguistica acquisizionale, Roma, Carocci, 2005.
229
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.05 LABORATORIO DI INFORMATICA
Prof. Ruggero La Notte
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
- Concetti fondamentali riguardanti la Tecnologia dell’Informazione, della struttura e del
funzionamento di un personal computer, sapere cosa sono le reti informatiche, avere l’idea di
come queste tecnologie impattano la società e la vita di tutti i giorni.
- Uso del computer e gestione dei file: principali funzioni di base di un personal computer e
del suo sistema operativo, organizzare e gestire file e cartelle, lavorare con le icone e le
finestre, usare semplici strumenti di editino e le opzioni di stampa.
- Elaborazione testi: uso del personal computer come elaboratore di testi, creare, formattare e
rifinire un documento, creazione di tabelle, l'introduzione di grafici e di immagini in un
documento, la stampa di un documento per l’invio ad una lista di destinatari.
- Foglio elettronico: creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, e utilizzare le
funzioni aritmetiche e logiche di base, l'importazione di oggetti nel foglio e la
rappresentazione in forma grafica dei dati in esso contenuti.
- Basi di dati: Creare una semplice base di dati, estrarre informazioni da una base di dati
esistente.
- Strumenti di presentazione: usare gli strumenti per creare presentazioni per diversi tipi di
audience e di situazioni.
- Reti informatiche: Internet per la ricerca di dati e documenti nella rete, comunicazione per
mezzo della posta elettronica.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.06 LINGUA ARABA E CULTURA ARABO-ISLAMICA
Prof. Luca Gallo
Obiettivi
L’Arabo, essendo la lingua ufficiale di tutti i 21 paesi che aderiscono alla lega araba,
costituisce il veicolo di comunicazione di circa 200 milioni di arabofoni nonché la lingua
liturgica per oltre mezzo miliardo di musulmani. Per questi motivi e considerata la sempre
crescente presenza di immigrati arabi nel nostro paese, il seminario si prefigge di suscitare un
interesse verso una lingua ed una cultura con la quale è divenuto ormai necessario
confrontarsi quotidianamente anche alla luce del recente quadro politico internazionale.
Programma
Un ciclo di 9 incontri di tre ore ciascuno è sufficiente per fornire allo studente che segua
assiduamente e con interesse le lezioni gli strumenti necessari ad una conoscenza di base della
lingua araba, paragonabile al livello A2 della scala europea di certificazione della abilità
linguistiche.
Un inquadramento linguistico storico e tipologico dell’Arabo, introdurrà all’apprendimento
della scrittura e delle basi lessicali e grammaticali necessarie per la comprensione e la
formulazione di frasi semplici ed espressioni usate frequentemente e relative ad ambiti di
immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia
230
locale, l’occupazione). Lo sviluppo di tali argomenti darà adito a frequenti rimandi allo
strettissimo rapporto esistente tra lingua araba e Islam; ciò permetterà di delineare il panorama
storico, religioso e politico di cui la cultura arabo-islamica è stata protagonista.
Gli studenti che abbiano già seguito il seminario tenuto il 2° semestre dell’Anno Accademico
2005/2006 e ne abbiano superato la verifica finale, potranno seguire come uditori il seminario
del 1° semestre dell’Anno Accademico 2006/2007 ma non saranno ammessi alla verifica
finale e non guadagneranno crediti.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
20.07 INTRODUZIONE ALLA LINGUA CINESE – 1° semestre
Prof. Daniele Cologna
Contenuti del corso
I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il sistema di
scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese.
II. Studio dettagliato di 125 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e
spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata:
memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza passiva ed
attiva dei caratteri studiati.
III. Nozioni elementari di grammatica della lingua cinese moderna (cfr. le prime dieci lezioni
del testo Ren-Abbiati):
Introduzione alla frase semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue diverse
forme; la particella interrogativa ma. Gli avverbi ye e dou. I pronomi personali. Il sostituto
interrogativo shenme. I nomi propri di persona in cinese. Il gruppo nominale: aggettivi
numerali, numeri, unità di misura, classificatori nominali. Gli aggettivi dimostrativi na, zhe,
xie. L’uso della particella strutturale de. Localizzazione nello spazio e nel tempo: il nome di
tempo xianzai. La congiunzione he. I verbi zai e qu. L’avverbio changchang. L’uso della
particella de con gli aggettivi.
IV. Pratica di conversazione libera in lingua cinese.
Testi di riferimento
R
 en Yuan, Magda Abbiati, Cinese Moderno Vol. 1, Venezia-Pechino, Cafoscarina.
V
 iviane Alleton, La grammatica del cinese, Roma, Astrolabio.
M
 agda Abbiati, Grammatica di cinese moderno, Venezia, Cafoscarina.
D
 ispense del docente (schede caratteri).
Esame finale
Valutazione (in centesimi) di:
1. un dettato in lingua cinese per il quale è richiesta la trascrizione corretta dei caratteri in
forma originale (facoltativo), semplificata (obbligatorio anche per coloro che trascrivono in
caratteri originali) e in alfabeto pinyin con indicazione del tono. Per ciascun caratteri si
richiede inoltre la corretta identificazione del radicale sulla base dei 214 radicali classici e
secondo la semplificazione. Per ciascuna frase si richiede infine la versione in lingua italiana.
2. cinque domande di argomento grammaticale o colloquiale relative al testo dettato 3. una
semplice domanda orale, cui si richiede di rispondere correttamente in cinese.
Ogni errore grave vale 3 punti, mentre le inesattezze di scarsa entità valgono un punto.
L’idoneità è riconosciuta a chi ottiene almeno 60/100. 5 punti di premio per chi trascrive sia
in caratteri originali che in caratteri semplificati. 3 punti di premio a chi individua sia il
radicale originale che quello semplificato per ciascun carattere.
231
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
20.08 LINGUA CINESE – 1° semestre
Prof. Daniele Cologna
Presentazione del corso
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti, pur nell’ambito di un numero ridotto di
lezioni (60 ore, venti lezioni serali di 3 ore ciascuna), valide fondamenta per l’apprendimento
della lingua cinese parlata e scritta. L’approccio didattico muove a partire dalle specificità
della lingua cinese e delle difficoltà che essa pone allo studente di madrelingua italiana.
Particolare attenzione sarà dunque rivolta sia allo studio della corretta pronuncia sia
dell’acquisizione di un metodo sistematico per lo studio e la memorizzazione dei caratteri
cinesi. Anche in un corso che pone un’enfasi robusta sulla conversazione e sull’adozione di
frasari/vocabolari specifici calati nella socialità quotidiana e nelle istanze di mediazione
culturale legate sia alle relazioni con gli immigrati cinesi in Italia sia alla pratica commerciale
in Cina – prestando debita attenzione ai codici espressivi, socio-culturali e comportamentali,
anche non-verbali, che vi giocano un ruolo assai importante – si rivela infatti essenziale lo
studio strutturato dei caratteri cinesi fondamentali, il cui scopo sarà non solo di porre gli
studenti in grado di leggere e scrivere ciò che sanno dire, ma anche quello di fornire
indispensabili “ancoraggi” mnemonici all’apprendimento di nuovi vocaboli, data
l’abbondanza di omofoni tipica della lingua cinese. Si utilizzeranno a tale scopo dispense e
schede realizzate dal docente, che compendieranno il ricorso a testi di riferimento facilmente
reperibili nel contesto italiano.
Programma del corso
I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il sistema di
scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese.
II. Studio dettagliato di 300 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e
spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata: pronuncia/e e
tono/i, memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza passiva
ed attiva dei caratteri studiati.
III. Nozioni elementari di grammatica della lingua cinese moderna: Introduzione alla frase
semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue diverse forme; la particella
interrogativa ma. I pronomi personali. I sostituti interrogativi shenme, shei, na(r)/nali. Gli
avverbi ye e dou. I verbi shi e you. I nomi propri di persona in cinese. Il gruppo nominale:
aggettivi numerali, numeri, unità di misura, classificatori nominali. Gli aggettivi dimostrativi
na, zhe, xie.
L’uso della particella strutturale de. Localizzazione nello spazio e nel tempo. I verbi zai e qu.
L’uso della particella de con gli aggettivi. Il gruppo verbale: verbo e aspetto; la particella
modale le e le altre particelle modali più comuni. I verbi ausiliari hui, yao, neng, xiang, keyi,
gei. I complementi verbali.
IV. Pratica di conversazione libera in lingua cinese, orientata allo studio e al lavoro in Cina,
con esercizi di role-playing situazionale: logistica della quotidianità, accesso ai servizi,
riunioni di lavoro, conversazione d’affari.
Testi di riferimento
R
 en Yuan, Magda Abbiati, Cinese Moderno Vol. 1, Venezia-Pechino, Cafoscarina.
V
 iviane Alleton, La grammatica del cinese, Roma, Astrolabio.
M
 agda Abbiati, Grammatica di cinese moderno, Venezia, Cafoscarina.
- Dispense del docente.
232
Esame di fine corso
Valutazione (in centesimi) di:
1. un dettato in lingua cinese per il quale è richiesta la trascrizione corretta dei caratteri in
forma originale (facoltativo), semplificata (obbligatorio anche per coloro che trascrivono in
caratteri originali) e in alfabeto pinyin con indicazione del tono. Per ciascun caratteri si
richiede inoltre la corretta identificazione del radicale sulla base dei 214 radicali classici e
secondo la semplificazione. Per ciascuna frase si richiede infine la versione in lingua italiana.
2. cinque domande di argomento grammaticale o colloquiale relative al testo dettato, cui va
risposto per iscritto.
3. una breve prova orale, basata sulla lettura di testi in cinese, la loro traduzione e la risposta
in lingua a domande che vertano sulla lettura stessa o che riprendano il programma svolto in
classe.
La prova scritta viene valutata in centesimi e vale dieci trentesimi ai fini del voto finale. Ogni
errore grave vale 3 punti, mentre le inesattezze di scarsa entità valgono un punto. L’idoneità è
riconosciuta a chi ottiene almeno 60/100. 5 punti di premio per chi trascrive sia in caratteri
originali che in caratteri semplificati. 3 punti di premio a chi individua sia il radicale originale
che quello semplificato per ciascun carattere.
Le domande scritte e la prova orale valgono ciascuna dieci trentesimi ai fini della valutazione
finale, che sarà appunto espressa in trentesimi.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
20.09 LINGUA E CULTURA GIAPPONESE
Prof. Andrea Raos
Prof. ssa Shôko Suemitsu
Il corso verterà su una prima introduzione al Giappone, sia dal punto di vista della lingua che
della cultura.
I corsi di lingua, tenuti dalla dott.sa Suemitsu, porteranno principalmente sulla lingua orale,
anche se non saranno trascurate le basi della lingua scritta.
Imparare a presentarsi, a rispondere al telefono, a fornire una breve descrizione di sé e del
proprio lavoro, attività, interessi.
I corsi di cultura, tenuti dal dott. Raos, saranno l’indispensabile complemento delle lezioni di
lingua. Dopo una breve introduzione storica, gli studenti verranno introdotti alle
caratteristiche fondamentali della società e della mentalità giapponesi contemporanee.
Verranno utilizzati anche dei supporti audiovisivi.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
20.10 LINGUA INGLESE ED ESERCITAZIONI DI LINGUA INGLESE I – 1°
semestre
Prof.ssa Paola Baseotto
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di esaminare le strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua di
base in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione delle abilità relative
ai comportamenti socio-linguistici della vita quotidiana. Particolare attenzione sarà rivolta
agli strumenti dell’interazione comunicativa e ai principali elementi dei linguaggi settoriali.
233
Esercitazioni
Le esercitazioni di lingua inglese costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate
all’acquisizione delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della
mediazione linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e
scritto.
Al fine di promuovere una partecipazione attiva alle lezioni, gli studenti saranno divisi in
gruppi in base agli esiti di un test di ingresso volto a verificare il grado di conoscenza della
lingua inglese.
Testi
- Intelligent Business, Pre-Intermediate, Course book e Workbook con audio CD, Pearson
Longman. (Unità 1-7).
- David CRYSTAL, English as a Global Language (2nd edition), Cambridge, Cambridge
University Press, 2003. (Parte I)
Testo complementare per studenti non frequentanti: Grammar in Practice, level 2 –
Elementary, Cambridge University Press.
I testi sono reperibili presso la Libreria Voltiana di Como.
Dizionari di riferimento:
Cambridge Essential English Dictionary, Cambridge University Press (monolingue)
Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue)
Grammatica di riferimento: Essential Grammar in Use, Italian Edition, Cambridge University
Press.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta: - reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto)
-cloze test: (inserimento di elementi lessicali e/o grammaticali negli spazi vuoti di un testo
scritto)
-listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità
della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale: colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del
candidato) trattati nei capitoli iniziali di David Crystal, English as a Global Language e
commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale.
L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche.
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test
intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova
scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC
Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, English
Diploma B1 di British Institutes) saranno esentati dal sostenere la prova scritta e
l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile
del corso che formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.11 LINGUA INGLESE ED ESERCITAZIONI DI LINGUA INGLESE II – 2°
semestre
Prof.ssa Paola Baseotto
234
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di consolidare le competenze relative alla comprensione di testi di varia
tipologia, alla comunicazione in ambito professionale, alla produzione orale e scritta in lingua
inglese. La relazione tra strutture linguistiche e convenzioni socio-culturali dell’inglese
contemporaneo e il lessico specifico di competenza del mediatore linguistico-culturale
saranno oggetto di approfondimento.
Esercitazioni
Le esercitazioni di lingua inglese costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate
all’acquisizione delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della
mediazione linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e
scritto.
Testi
- Intelligent Business, Pre-Intermediate, Course book e Workbook con audio CD, Pearson
Longman. (Unità 8-15).
- David CRYSTAL, English as a Global Language (2nd edition), Cambridge, Cambridge
University Press, 2003. (Parte II)
Testo complementare per studenti non frequentanti: Grammar in Practice, level 3 – PreIntermediate, Cambridge University Press.
I testi sono reperibili presso la Libreria Voltiana di Como.
Dizionari di riferimento:
Cambridge Essential English Dictionary, Cambridge University Press (monolingue)
Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue)
Grammatica di riferimento: Essential Grammar in Use, Italian Edition, Cambridge University
Press.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta
- reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto)
- breve traduzione dall’italiano (non sono ammessi dizionari)
- listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità
della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale
- colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato)
trattati nella seconda parte del testo di David Crystal e commento a testi esaminati nell’ambito
del corso ufficiale.
- L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche.
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test
intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova
scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
235
Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC
Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, English
Diploma B1 di British Institutes) saranno esentati dal sostenere la prova scritta e
l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.12 LINGUA INGLESE ED ESERCITAZIONI DI LINGUA INGLESE III – II anno 1° semestre
Prof.ssa Paola Baseotto
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di consolidare e perfezionare le abilità comunicative acquisite nell’arco del
I anno. Gli studenti avranno modo di analizzare e affrontare le problematiche teoriche e
pratiche relative all’attività di mediazione interlinguistica e interculturale. Particolare
attenzione sarà dedicata all’esame degli aspetti morfo-sintattici, delle specificità lessicali,
della varietà di registri e della dimensione culturale di testi (in forma orale, scritta e
multimediale) della professionalizzazione specifica.
Testi
- Intelligent Business, Intermediate, Course book e Workbook con audio CD, Pearson
Longman. (Unità 1-7).
- Britain Explored, Pearson Longman. (Parte I)
Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Vocabulary in Use,
Intermediate, Pearson Longman. (Parte I)
I testi sono reperibili presso la Libreria Voltiana di Como.
Dizionari di riferimento:
Cambridge Learner’s Dictionary, Cambridge University Press (monolingue)
Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue)
Grammatica di riferimento: Grammar in Use Intermediate, Cambridge University Press.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta: - traduzione dall’inglese in italiano di un testo specialistico (è consentito l’uso
del dizionario monolingue e bilingue)
-listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente)
-reading comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo scritto)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità
della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale: colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del
candidato) trattati nei capitoli iniziali di Britain Explored e commento a testi esaminati
nell’ambito del corso ufficiale.
L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche.
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test
intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova
scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
236
Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B2 saranno esentati
dal sostenere la prova scritta. Dovranno comunque presentarsi all’accertamento orale e al
colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.13 LINGUA INGLESE ED ESERCITAZIONI DI LINGUA INGLESE IV – II anno 2° semestre
Prof.ssa Paola Baseotto
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di consolidare e perfezionare le abilità comunicative acquisite nel I
semestre. Particolare attenzione sarà dedicata agli aspetti connessi alla mediazione linguistica
scritta e orale in contesti istituzionali e professionali. Sarà inoltre oggetto di studio la
relazione tra strutture linguistiche e convenzioni socio-culturali dell’inglese contemporaneo.
Testi
- Intelligent Business, Intermediate, Course book e Workbook con audio CD, Pearson
Longman. (Unità 8-15).
- Britain Explored, Pearson Longman. (Parte II)
Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Vocabulary in Use,
Intermediate, Cambridge University Press. (Parte II)
I testi sono reperibili presso la Libreria Voltiana di Como.
Dizionari di riferimento:
Cambridge Advanced Learner’s Dictionary, Cambridge University Press (monolingue)
Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue)
Grammatica di riferimento: Grammar in Use Intermediate, Cambridge University Press.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta: - summary and report writing: stesura di un testo sulla base di informazioni
tratte da materiali in lingua inglese
-listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità
della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale: colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del
candidato) trattati nella seconda parte di Britain Explored e commento a testi esaminati
nell’ambito del corso ufficiale.
L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche.
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test
intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova
scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
Gli studenti in possesso di una certificazione internazionale a livello B2 saranno esentati dal
sostenere la prova scritta. Dovranno comunque presentarsi all’accertamento orale e al
colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
237
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.14 LINGUA RUSSA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA RUSSA I – 1° semestre
Prof. Pietro Boratto
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso, destinato ai principianti assoluti, ha come obiettivo il rapido apprendimento di alcuni
aspetti della lingua di base, a iniziare dal lessico più comunemente usato nella comunicazione
formale e informale, con l’obiettivo di sviluppare automatismi linguistici e abilità di
comunicazione nelle varie situazioni della vita quotidiana. La scelta del primo lessico sarà
orientata ai lemmi internazionali presenti nella lingua russa. Parallelamente si procederà a
esercitazioni di comprensione del testo scritto e all’acquisizione dell’alfabeto nella forma del
corsivo; quest’ultima sarà favorita dalla scelta del lessico iniziale, che consentirà al discente
l’immediato riconoscimento della parola anche se appare scritta nell’alfabeto cirillico. La
graduale introduzione (non fine a se stessa), in forma analitica, delle strutture morfosintattiche
della lingua russa fungerà da supporto alla correttezza nella comunicazione.
Del manuale in adozione verranno svolte le prime 17 unità.
Testi
- С. Чернышов, Поехали!, Златоуст, Санкт-Петербург, 2003, ISBN 5-86547-317-4
(S. Černyšov, Poechali!, Zlatoust, Sankt-Peterburg 2003)
- A. Gancikov, Grammatica russa facile, A. Vallardi, Milano, 2004, ISBN 88-8211-852-5
- Dizionario consigliato: V. Kovalev, Dizionario russo italiano, italiano russo, Zanichelli.
Milano 2000
Esercitazioni
Parte integrante e complementare del corso, mirano all’ampliamento e al rafforzamento delle
competenze acquisite, allo sviluppo della comprensione e comunicazione orale e scritta, alla
sistemazione fonetica e dell’intonazione.
Non vengono consigliati testi particolari. Sarà cura del docente fornire di volta in volta
materiali d’uso finalizzati alla trattazione degli argomenti in calendario.
Prove d’esame
L’esame prevede l’accertamento delle abilità scritte e orali secondo le seguenti modalità:
- prova scritta divisa in tre parti:
1. ascolto e comprensione di un brano con risposte vero/falso;
2. comprensione di un testo scritto con verifica della comprensione a risposta
multipla;
3. testo chiuso con inserimento di elementi lessicali.
Il superamento della prova scritta con almeno 18/30 darà accesso alla prova orale.
prova orale: è costituita da un colloquio con il responsabile del corso su un argomento che
dimostri la capacità di comprendere e riferire le parti essenziali di un testo proposto in
forma scritta.
La prova orale attribuisce il voto finale.
-
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
238
20.15 LINGUA RUSSA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA RUSSA II – 2° semestre
Prof. Pietro Boratto
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso ha come obiettivo il consolidamento delle conoscenze acquisite e l’ampliamento delle
competenze della lingua parlata e scritta. L’introduzione di argomenti culturali, storici e della
vita quotidiana russa, presentati sotto forma di materiali originali scritti, audio e video, anche
se di breve durata, amplierà la comprensione della lingua e delle convenzioni socio-culturali
della Russia, contribuirà all’approfondimento degli aspetti comunicativi e pragmatici e
favorirà l’analisi degli aspetti relativi alla comunicazione interculturale. Lo svolgimento della
seconda parte del manuale offrirà una panoramica complessiva della morfosintassi russa, che
verrà trattata con maggiore attenzione, al fine di sostenere il discente nella selezione e
nell’uso delle strutture in modo appropriato e a seconda dei contesti.
Del manuale in adozione verranno svolte le unità 18 - 31
Testi
- С. Чернышов, Поехали!, Златоуст, Санкт-Петербург, 2003 ISBN 5-86547-317-4
(S. Černyšov, Poechali!, Zlatoust, Sankt-Peterburg 2003)
- A. Gancikov, Grammatica russa facile, A. Vallardi, Milano, 2004 ISBN 88-8211852-5
- Dizionario consigliato: V. Kovalev, Dizionario russo italiano, italiano russo,
Zanichelli. Milano 2000
Esercitazioni
Parte integrante e complementare del corso, le esercitazioni mirano all’ampliamento e al
rafforzamento delle competenze acquisite, allo sviluppo della comprensione e comunicazione
orale e scritta, alla sistemazione fonetica e dell’intonazione, all’uso corretto della lingua nei
vari contesti comunicativi.
Non vengono consigliati testi particolari. Sarà cura del docente fornire di volta in volta
materiali a integrazione degli argomenti svolti nel corso di base.
Prova d’esame
L’esame prevede l’accertamento delle abilità scritte e orali secondo le seguenti modalità:
- prova scritta divisa in quattro parti:
1. ascolto e comprensione di un brano con risposte vero/falso;
2. comprensione di un testo scritto con verifica della comprensione a risposta
multipla;
3. testo chiuso con inserimento di elementi lessicali e morfosintattici;
4. stesura di un breve testo scritto su traccia, relativo a uno dei temi trattati nel corso
Il superamento della prova scritta con almeno 18/30 darà accesso alla prova orale.
prova orale: è costituita da un colloquio col responsabile del corso su un argomento che
dimostri la capacità
di comprendere e riferire le parti essenziali di un testo proposto in forma scritta.
La prova orale attribuisce il voto finale.
-
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.16 LINGUA SPAGNOLA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA SPAGNOLA I
(1° semestre)
239
Prof. Manuel Barriuso
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso è finalizzato all’acquisizione di una competenza linguistica globale, frutto di un
insegnamento diversificato ed integrato che possa costituire le fondamenta dello sviluppo
della conoscenza teorica e pratica delle categorie linguistiche -volta a porre le basi dell’attività
nei linguaggi settoriali- e, contemporaneamente, sviluppare la competenza comunicativa mediante attività di ricezione, interazione, produzione o mediazione- e la riflessione
metalinguistica (controllo del lessico, della fonologia, dell'ortografia e della sintassi); un
insegnamento che veda gli studenti partecipi nel proprio processo di apprendimento e che dia
strumenti immediatamente capitalizzabili e spendibili anche in vista di un inserimento nel
mondo del lavoro.
Preparazione dell’esame
TESTI
- AA.VV., En equipo.es, Editorial Edinumen, Libro del alumno e Libro de ejercicios.
- Ed inoltre:
Dispensa con materiali di studio.
oppure
Martín / Ruiz / Santaella / Escánez, Los lenguajes especiales, Comares, Granada 1996.
Esercitazioni
Le esercitazioni costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione
delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione
linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto.
Testo utilizzato per le esercitazioni:
- AA.VV., Contacto. Nivel 1. Bologna, Zanichelli, ultima edizione
Grammatica di riferimento: Manuel Carrera Díaz, Grammatica Spagnola, Roma, Laterza,
2001.
Prove D’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta:
- comprensione di lettura ed interazione scritta (quesiti relativi a un testo scritto)
- test grammaticale (conoscenza delle strutture della lingua)
- comprensione auditiva (quesiti relativi a un testo letto dal docente)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità
della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale:
- colloquio di accertamento delle abilità linguistiche
- colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato)
trattati nella dispensa oppure sul testo alternativo sopra indicato (Martín, Los lenguajes
especiales) e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione delle prove
parziali (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta
e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
Gli studenti in possesso del Diploma de Español como Lengua Extranjera (DELE) – Nivel
Básico (o Superior), rilasciato dall'Instituto Cervantes, conseguito nell’arco dei due anni
precedenti l’esame, saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale.
240
Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che
formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.17 LINGUA SPAGNOLA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA SPAGNOLA II – 2°
semestre
Prof. Manuel Barriuso
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso si propone di consolidare le competenze relative alla comprensione di testi di varia
tipologia, alla comunicazione in ambito professionale, alla produzione orale e scritta in lingua
spagnola. La relazione tra lingua e convenzioni socio-culturali dello spagnolo contemporaneo
di entrambi i continenti e il lessico specifico di competenza del mediatore linguistico-culturale
saranno oggetto di approfondimento.
Preparazione dell’esame
Testo
- ÁNGEL FELICES, Cultura y Negocios. El español de la economía española y
latinoamericana. Nivel Intermedio-Avanzado. Editorial Edinumen.
- Ed inoltre:
Dispensa con materiali di studio.
oppure
ANTONIO QUILIS, La lengua española en el mundo, Universidad de Valladolid, Valladolid
2002.
Esercitazioni
Le esercitazioni costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione
delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione
linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto.
Testo utilizzato per le esercitazioni:
- AA.VV., Contacto. Nivel 1. Bologna, Zanichelli, ultima edizione
Grammatica di riferimento: Manuel Carrera Díaz, Grammatica Spagnola, Roma, Laterza,
2001.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta:
- comprensione di lettura ed interazione scritta (quesiti relativi a un testo scritto)
- test grammaticale (conoscenza delle strutture della lingua)
- comprensione auditiva (quesiti relativi a un testo letto dal docente)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità
della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale:
- colloquio di accertamento delle abilità linguistiche
- colloquio con il docente responsabile del corso su argomenti trattati nella dispensa oppure
sul testo alternativo sopra indicato (Quilis, La lengua española en el mundo) e commento a
testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale
241
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione delle prove
parziali (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta
e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
Gli studenti in possesso del Diploma de Español como Lengua Extranjera (DELE) – Nivel
básico (o Superior), rilasciato dall'Instituto Cervantes, conseguito nell’arco dei due anni
precedenti l’esame, saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale.
Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che
formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.18 LINGUA SPAGNOLA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA SPAGNOLA III – 2°
semestre
Prof. Manuel Barriuso
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso è volto ad approfondire i concetti più importanti della linguistica e della grammatica
acquisiti durante il primo anno d’insegnamento. Come obiettivo fondamentale si propone il
raggiungimento di competenze linguistiche tali da permettere agli studenti di muoversi con
disinvoltura in situazioni quotidiane sia nell’ambito lavorativo che sociale.
Preparazione dell’esame
TESTI
- AA.VV., En equipo.es 2, Editorial Edinumen, Libro del alumno e Libro de ejercicios.
- Ed inoltre: Dispensa con materiali di studio.
oppure
Martín / Ruiz / Santaella / Escánez, Los lenguajes especiales, Comares, Granada 1996.
Esercitazioni
Le esercitazioni costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione
delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione
linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto.
Testo utilizzato per le esercitazioni:
-Contatto. Nivel 2. Navvarro José, Polettini Carla., Bologna, Zanichelli, ultima edizione.
-Grammatica di riferimento: Manuel Carrera Díaz, Grammatica Spagnola, Roma, Laterza,
2001.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta:
- comprensione di lettura ed interazione scritta (quesiti relativi a un testo scritto)
- test grammaticale (conoscenza delle strutture della lingua)
- comprensione auditiva (quesiti relativi a un testo letto dal docente)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità
della prova scritta è pari a un anno solare).
Prova orale:
- colloquio di accertamento delle abilità linguistiche
242
- colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato)
trattati nella dispensa oppure sul testo alternativo sopra indicato (Martín, Los lenguajes
especiales) e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione delle prove
parziali (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta
e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente
responsabile del corso che formulerà il giudizio finale.
Gli studenti in possesso del Diploma de Español como Lengua Extranjera (DELE) – Nivel
Básico (o Superior), rilasciato dall'Instituto Cervantes, conseguito nell’arco dei due anni
precedenti l’esame, saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale.
Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che
formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.19 LINGUA SPAGNOLA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA SPAGNOLA IV – 2°
semestre
Prof. Manuel Barriuso
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Al centro del corso l’approfondimento dei concetti linguistici e grammaticali della lingua
spagnola acquisiti nei corsi precedenti, attraverso la pratica orale e scritta ed il lavoro sui testi,
in maniera tale da approfondire allo stesso tempo le competenze culturali dei futuri mediatori
linguistici.
Preparazione dell’esame
- AA.VV., En equipo.es 2, Editorial Edinumen, Libro del alumno e Libro de ejercicios.
- Ed inoltre: Dispensa con materiali di studio.
oppure
Martín / Ruiz / Santaella / Escánez, Los lenguajes especiales, Comares, Granada 1996.
Esercitazioni
Le esercitazioni costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione
delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione
linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto.
Testo utilizzato per le esercitazioni:
-Contatto. Nivel 2. Navarro José y Polettini Carla. Bologna, Zanichelli, ultima edizione.
-Grammatica di riferimento: Manuel Carrera Díaz, Grammatica Spagnola, Roma, Laterza,
2001.
Prove d’esame
L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un
colloquio con il docente responsabile del corso.
Prova scritta:
- comprensione di lettura ed interazione scritta (quesiti relativi a un testo scritto);
- test grammaticale (conoscenza delle strutture della lingua);
- comprensione auditiva (quesiti relativi a un testo letto dal docente)
Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità
della prova scritta è pari a un anno solare).
243
Prova orale:
- colloquio di accertamento delle abilità linguistiche;
- colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato)
trattati nella dispensa oppure sul testo alternativo sopra indicato (Martín, Los lenguajes
especiales) e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale.
Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione delle prove
parziali (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta
e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente
responsabile
del
corso
che
formulerà
il
giudizio
finale.
Gli studenti in possesso del Diploma de Español como Lengua Extranjera (DELE) – Nivel
Básico (o Superior), rilasciato dall'Instituto Cervantes, conseguito nell’arco dei due anni
precedenti l’esame, saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale.
Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che
formulerà il giudizio finale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.20 LINGUA TEDESCA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA TEDESCA – 1° e 2°
semestre
Prof.ssa Elisabetta Moneta Mazza
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
I corsi e le esercitazioni sono rivolti agli studenti di Mediazione Interlinguistica e
Interculturale che desiderano intraprendere o approfondire lo studio della lingua tedesca.
Intendono fornire loro le abilità linguistiche, le conoscenze pragmatiche e le competenze
interculturali necessarie all'interazione in ambito quotidiano e professionale.
Per assicurare che l'apprendimento avvenga all'interno di gruppi il più possibile omogenei, gli
studenti saranno divisi a seconda del loro livello di competenza linguistica,
indipendentemente dall'anno di immatricolazione.
Per gli studenti del primo anno (o per quelli del secondo che scelgono tedesco come terza
lingua) la divisione avverrà in base al test iniziale.
Per gli studenti del secondo anno la divisione avverrà in base all'appartenenza ai vari gruppi
durante il primo anno, alle valutazioni dei docenti e alle votazioni conseguite negli esami del
secondo semestre.
GRUPPO A
Il corso si articola su due semestri, con esami scritti e orali alla fine di ogni semestre.
Durante il corso e le esercitazioni verranno forniti agli studenti gli strumenti linguistici che li
renderanno in grado di utilizzare concretamente la lingua fin dalle prime fasi
dell'apprendimento. Verranno esercitate le abilità necessarie alla comprensione e alla
produzione di testi (orali e scritti) e all'interazione interpersonale. Particolare attenzione verrà
data alla riflessione critica sulla fonetica e sulla formazione delle parole della lingua tedesca.
Per accelerare i processi di apprendimento, verranno elaborate strategie che permetteranno
agli studenti di sfruttare, per lo studio della lingua tedesca, le conoscenze di cui sono già in
possesso, nel campo della propria lingua madre o di altre lingue straniere.
Oltre al manuale adottato verrano utilizzati, al fine dell'apprendimento, materiali autentici
(brani di lettura, testi di ascolto, video), tratti dai mass media dei paesi di lingua tedesca.
244
Nel corso verrà integrata la preparazione agli esami offerti da enti certificatori ufficialmente
riconosciuti. Gli esami corrisponderanno al livello A2/A2+ dei livelli di competenza
linguistica stabiliti dal Consiglio d'Europa. Per gli studenti che lo desiderano saranno
organizzate sessioni d’esame per ottenere la certificazione esterna, non obbligatoria.
Testi
Aufderstraße, H./Müller, J./Storz, T.:Delfin
Kursbuch/libro di testo): ISBN 3-19-001601-1
Arbeitsbuch/Libro degli esercizi): ISBN 3-19-011601-6
Grammatica di riferimento:
Pichler, E.: Grammatica tedesca
ISBN 88-8211-751-0
I testi saranno integrati da materiali forniti dai docenti, reperibili sulla piattaforma e-learning.
GRUPPO B
Il corso si articola su due semestri, con esami scritti e orali alla fine di ogni semestre.
Durante il corso le conoscenze della lingua tedesca già acquisite dagli studenti verranno
consolidate e finalizzate all'adempimento di compiti comunicativi concreti. In particolare
verranno ampliate le capacità di ricezione e di produzione di testi scritti e orali.
Le ore di insegnamento settimanali saranno suddivise in due moduli, riguardanti l'uno la
lingua standard di uso quotidiano, l’altro i linguaggi specifici di uso professionale. A ogni
modulo corrisponde un manuale diverso. I manuali verranno integrati da materiali autentici
(brani di lettura, testi di ascolto, video).
Nel corso verrà integrata la preparazione agli esami offerti da enti certificatori ufficialmente
riconosciuti. Gli esami corrisponderanno al livello B1/B1+ dei livelli di competenza
linguistica stabiliti dal Consiglio d'Europa.
Per gli studenti che lo desiderano saranno organizzate sessioni d’esame per ottenere la
certificazione esterna, non obbligatoria.
Testi
Perlmann-Balme, M., Schwalb, S.: em-neu Brückenkurs
Kursbuch: ISBN 3-19-001696-8
Arbeitsbuch: ISBN 3-19-011696-2
Kerstin Namuth, Thomas Lüthi
Gesprächstraining Deutsch für den Beruf
ISBN 3-19-007246-9
Grammatica di riferimento:
Pichler, E.: Grammatica tedesca
ISBN 88-8211-751-0
I testi saranno integrati da materiali forniti dai docenti, reperibili sulla piattaforma e-learning.
GRUPPO C
Il corso si articola su due semestri, con esami scritti e orali alla fine di ogni semestre.
Durante il corso e le esercitazioni verranno ampliate le conoscenze degli studenti,
approfondendo in particolare l'analisi contrastiva di lessico, strutture e forme di
comunicazione del tedesco e dell'italiano.
Le ore di insegnamento settimanali saranno suddivise in due moduli, riguardanti l'uno la
lingua standard di uso quotidiano, l’altro i linguaggi specifici di uso professionale. A ogni
245
modulo corrisponde un manuale diverso. I manuali verranno integrati da materiali autentici
(brani di lettura, testi di ascolto, video).
Verrà dato particolare rilievo all'acquisizione e utilizzazione di tecniche per la gestione di
colloqui e di discussioni, nonché all'acquisizione delle abilità linguistiche scritte e orali
necessarie alla comunicazione in ambito professionale, come presentazioni, riassunti dei
punti fondamentali di testi di varia tipologia e traduzioni.
La gamma degli argomenti trattati permetterà agli studenti un primo approccio a più linguaggi
settoriali e la riflessione su aspetti culturali specifici.
Nel corso verrà integrata la preparazione agli esami offerti da enti certificatori ufficialmente
riconosciuti. Gli esami corrisponderanno al livello B2 dei livelli di competenza linguistica
stabiliti dal Consiglio d'Europa.
Per gli studenti che lo desiderano saranno organizzate sessioni d’esame per ottenere la
certificazione esterna, non obbligatoria.
Testi
Perlmann-Balme, M., Schwalb, S.: em-neu Hauptkurs
Kursbuch: ISBN 3-19-001695-X
Arbeitsbuch: ISBN 3-19-011695-4
Buscha, A., Linthout, G.: Geschäftskommunikation – Verhandlungssprache
ISBN 3-19-011598-2
I testi saranno integrati da materiali forniti dai docenti, reperibili sulla piattaforma e-learning.
GRUPPO D
Il corso si articola su due semestri, con esami scritti e orali alla fine di ogni semestre.
Durante il corso e le esercitazioni verranno esaminati testi di taglio specialistico, con
particolare attenzione ai linguaggi settoriali e alle strategie di comunicazione e di mediazione
interculturale.
Le ore di insegnamento settimanali saranno suddivise in due moduli, riguardanti l'uno la
lingua standard di uso quotidiano, l’altro i linguaggi specifici di uso professionale. A ogni
modulo corrisponde un manuale diverso. I manuali verranno integrati da materiali autentici
(brani di lettura, testi di ascolto, video).
Saranno oggetto di approfondimento tecniche di mediazione linguistica, con particolare
riferimento allo sviluppo di capacità come memorizzazione, traduzione a vista, presa di note,
esposizione dettagliata di testi di tipo specialistico.
Nel corso verrà integrata la preparazione al "Zertifikat Deutsch für den Beruf". Per gli
studenti che lo desiderano saranno organizzate sessioni d’esame per ottenere la certificazione
esterna, non obbligatoria.
Testi
Buscha, A., Linthout, G.: Das Mittelstufenbuch DaF, Teil 1
ISBN 3-929526-67-0
Hering, A., Matussek, M.: Geschäftskommunikation – Schreiben und Telefonieren
ISBN 3-19-001587-2
I testi saranno integrati da materiali forniti dai docenti, reperibili sulla piattaforma e-learning.
Prove d’esame
246
Per tutti e quattro i livelli gli esami di fine semestre consisteranno in una prova scritta e in una
prova orale. E' necessario aver superato la prova scritta per poter sostenere la prova orale. La
validità della prova scritta è pari a un anno dalla data della prova stessa.
Potranno essere riconosciute, in sostituzione della prova scritta, certificazioni - a partire dal
livello B1 - emesse dai seguenti Enti Certificatori:
Goethe Institut Inter Nationes
Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD)
The European Language Certificates (TELC) della WBT .
20.21 MASS-MEDIA, ISTITUZIONI E CULTURA DELLA LINGUA INGLESE – 2°
semestre
Prof.ssa Renata Casertano
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Obiettivo del corso è di proporre un’analisi comparativa delle diverse realtà socio-politicoculturali dei paesi di lingua inglese con particolare attenzione alle problematiche identitarie e
al linguaggio dei media. L’analisi testuale di un corpus di vari articoli giornalistici e discorsi
politici farà altresì da completamento agli argomenti presi in esame, fungendo da un lato
quale arena applicativa degli strumenti d’indagine forniti agli studenti e dall’altro quale
ulteriore materiale di approfondimento.
Testi
- C. GARWOOD, G. CARDANI, E. PERIS, Aspects of Britain and the USA, Oxford, Oxford
University Press 1998.
- J. OAKLAND, British Civilization: an Introduction, London, Routledge 2002.
- GIULIANA GARZONE, FRANCO MIGLIOLI, From Culture and Institutions to
Language, Milano, LED - Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto 1996.
Ulteriore bibliografia verrà fornita dal docente all’inizio del corso.
Prove d’esame
L’esame consiste in una prova orale.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.22 MASS-MEDIA, ISTITUZIONI E CULTURA DELLA LINGUA RUSSA – 2°
semestre
Prof.ssa Barbara Pozzo
[email protected]
Prof.ssa Letizia Casertano
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Obiettivo del corso è di fornire agli studenti strumenti utili per comprendere la realtà
eterogenea e complessa della Federazione Russa e della Comunità degli Stati Indipendenti ed
interagire con essa.
Il corso si articola in tre moduli: Mass media, Istituzioni e Cultura, che saranno svolti in
chiave il più possibile sincronica mediante continui collegamenti atti a rendere i tre moduli tra
loro interattivi.
247
Accanto ad un modulo dedicato alle Istituzioni, ossia all’analisi dell’ordinamento giuridico
nei suoi tratti essenziali, il corso propone anche un modulo dedicato alla cultura, che verrà di
volta in volta arricchito prendendo spunto dal modulo centrale che è quello dei mass-media;
quest'ultimo, infatti, funge da collegamento tra il primo modulo ed il secondo nella misura in
cui offre agli studenti una percezione immediata delle diverse “classi” di rapporti attualmente
dominanti nell’ambito della realtà socio-economica e politico-culturale considerata.
MASS-MEDIA E CULTURA
La Russia come realtà multietnica: una storia in bilico tra conflitto e integrazione; I principali
strumenti di comunicazione di massa nella Russia odierna; Libertà e diritto all’informazione;
la Russia e le sue contraddizioni: tra misticismo e materialismo; le nuove classi sociali: i
nuovi Russi ed i loro fratelli poveri; la Russia degli oligarchi: il caso Khodorkovsky; il
linguaggio della cultura ed il linguaggio del business: a cavallo tra passato e futuro; lo
sfruttamento delle risorse naturali e la tutela dell’ambiente: verso l’attuazione del Protocollo
di Kyoto?; la Russia del cinema: la commedia e lo humour come modo di interpretare se
stessi e la vita.
ISTITUZIONI
Breve excursus storico - Le origini del modello russo: dalla Rus’ Kieviana all’impero degli
zar; la nascita del nuovo Stato socialista; le riforme costituzionali di Gorbačëv; l’evoluzione
costituzionale della Russia sino al 1993.
Analisi del sistema attuale: il nuovo modello post-sovietico; le fonti e l’assetto costituzionale
della Federazione Russa; le libertà e diritti fondamentali nella nuova Costituzione; i poteri del
Presidente nella Costituzione del 1993; i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario; le
autonomie locali; le principali branche del diritto russo: principi di diritto civile, penale,
amministrativo; le riforme economiche nella Russia post-sovietica; la privatizzazione; gli
investimenti stranieri in Russia e nelle ex Repubbliche socialiste sovietiche; la Comunità degli
Stati Indipendenti: gli accordi di Minsk e di Alma Ata e le correlate istanze di armonizzazione
ed uniformazione.
Preparazione dell’esame
Trattandosi di un corso caratterizzato da forte interdisciplinarietà manca un manuale unico di
riferimento.
Il docente distribuirà i materiali di studio nel corso delle lezioni e fornirà indicazioni
bibliografiche per gli approfondimenti, che costituiranno la base di future dispense.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.23 MASS-MEDIA, ISTITUZIONI E CULTURA DELLA LINGUA SPAGNOLA – 2°
semestre
Prof. Manuel Barriuso
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il programma della disciplina include un’analisi storica e socioculturale dell’universo ispano e
latino americano nel complesso della sua diversità e somiglianza. Il tema verrà esaminato per
mezzo di un approccio integrativo delle varie manifestazioni dei mass-media, delle istituzioni
e della cultura che formano il vasto mosaico della vita dei paesi studiati. L’avvicinamento alla
cultura spagnola e a quella latino americana permetterà di stabilire i punti di contatto e le
differenze tra due mondi diversi che conformano l’universo della cultura della lingua
spagnola.
248
Sono previste conferenze di esperti ad integrazione del corso.
Preparazione dell’esame
TESTI:
Sánchez Agesta Luis, En torno al concepto de España, col. «O al concepto de España, col.
«O Konig H.J., Nacionalismo y nación en la Historia de Iberoamérica, in Cuadernos de
AHILA, núm. 8,2000.
Martí José, Nuestra America,
http://www.patriagrande.net/cuba/jose.marti/nuestra.america.htm
Ulteriore bibliografia verrà fornita dal docente all’inizio del corso.
Informazioni generali
1. Il corso si rivolge a tutti gli studenti iscritti al I anno del Corso di Laurea in Scienze della
Mediazione Interlinguistica e interculturale
2. Gli studenti frequentanti porteranno all’esame gli appunti completi del corso e i testi di
lettura obbligatoria.
3. Verrà successivamente fissato l’orario di ricevimento a gli studenti, durante il quale il
docente della disciplina sarà a disposizione per chiarimenti di ogni tipo.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.24 MASS-MEDIA, ISTITUZIONI E CULTURA DEI PAESI DI LINGUA
TEDESCA – 2° semestre
Prof.ssa Elisabetta Moneta Mazza
[email protected]
Contenuto e finalità del corso
Il corso intende fornire agli studenti nozioni di base su istituzioni, fonti di informazione e vita
culturale dei principali paesi di lingua tedesca. Per mezzo di lezioni e di interventi di esperti
dei settori verrà data una panoramica generale degli aspetti politici, economici e sociali della
realtà contemporanea di Austria, Germania e Svizzera.
Verrà richiesto agli studenti un approfondimento personale di alcuni dei temi trattati, a
seconda dei loro interessi.
Prova d'esame
I materiali per la preparazione all'esame verranno forniti dalla docente durante il corso e
saranno reperibili sulla piattaforma e-learning.
La prova d'esame consisterà in un colloquio con la docente sugli argomenti trattati durante il
corso e su un tema scelto dagli studenti tra quelli proposti.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.25 MULTICULTURALISMO E MULTILINGUISMO GIURIDICO – 2° semestre
Prof. Barbara Pozzo
[email protected]
249
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
20.26 STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA – 1° semestre
Prof. Erika Daggunagher
Il corso si svolge su un arco temporale compreso fra la fine del Settecento e i giorni nostri.
Saranno affrontati in particolare i seguenti temi:
rivoluzione americana e rivoluzione francese
età napoleonica
restaurazione
costituzionalismo della prima metà dell’ottocento
stati e nazioni nell’ottocento
le organizzazioni internazionali
le guerre mondiali
federalismo e regionalismo
Testi consigliati per le linee generali dell’evoluzione in Europa e nel mondo:
G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea. L’ottocento, Laterza, Roma, 2002.
G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea. Il novecento, Laterza, Roma, 2002.
Durante lo svolgimento del corso saranno distribuiti o pubblicati on line testi e documenti e
fornite indicazioni sul testo da portare all’esame.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
20.27 TECNICHE ESPRESSIVE E COMPOSIZIONE IN ITALIANO – 1° semestre
Prof. Flavio Santi
[email protected]
Contenuti e finalità del corso
Previa una verifica delle competenze minime di base (grammaticali, ortografiche, ecc.), il
corso intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per elaborare e produrre le varie
tipologie di scrittura pratica e professionale: stesura di documenti, comunicati stampa, lettere
d’affari, verbali, circolari, appunti, paper, abstract, relazioni, rapporti. Durante le lezioni gli
studenti avranno modo di esercitarsi su questi generi di scrittura, con il supporto di
abbondante materiale esemplificativo. Ampio spazio sarà, dunque, dedicato al momento della
pratica, sempre affiancata da una teoria generale che consenta un rapido inquadramento della
tipologia via via affrontata. Inoltre particolare attenzione sarà riservata alle tecniche
dell’argomentazione, scritte ma anche orali (public speaking).
La bibliografia di riferimento verrà fornita di volta in volta nel corso delle lezioni.
Prove d’esame
L’esame di fine semestre consisterà in una prova scritta (esercizi di completamento,
svolgimento di una o più tipologie di scrittura studiate) e in un colloquio con il docente sulle
problematiche affrontate nel corso. È necessario aver superato la prova scritta per poter
sostenere la prova orale. La validità della prova è pari a un anno dalla data della prova stessa.
250
20.28 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI – 2° semestre
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
20.29 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA – 2° semestre
Prof. Paolo Bertoli
[email protected]
Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti
potranno rivolgersi al docente.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito.
251
21. CORSI INTEGRATIVI
21.01 ASPETTI GIURIDICI DELLA PRESENZA MUSULMANA IN EUROPA
OCCIDENTALE (15 ore, 2 crediti; dal 1 marzo) – 2° semestre
Prof. Alessandro Ferrari
[email protected]
Il corso integrativo intende approfondire alcune delle problematiche trattate sia nel corso di
diritto ecclesiastico, sia in quello di diritto canonico. Se nell’ambito dei due corsi istituzionali
l’approccio all’oggetto di studio sarà prevalentemente di tipo teorico, centrato sullo studio e la
discussione delle fonti (scritte), il corso integrativo si propone, invece, di offrire un approccio
di tipo esperienziale alla materia trattata. Di conseguenza, esso si baserà su lezioni di esperti e
su incontri con qualificati esponenti della comunità musulmana. Il corso prevede anche la
visita ad un luogo di culto musulmano milanese.
La frequenza (attiva e) obbligatoria costituisce condizione per il conseguimento dei crediti.
21.02 DEONTOLOGIA FORENSE
Prof. Alessandro Patelli
Contenuto e finalità della disciplina
Il corso ha per oggetto l’ordinamento professionale e la deontologia forense e si propone di
fornire allo studente la conoscenza istituzionale delle disposizioni che regolano le professioni
intellettuali e, in particolare, la professione di avvocato (e l’accesso alla stessa e il suo
esercizio) e delle norme deontologiche che devono ispirare il comportamento dell’avvocato.
Programma del corso
1) Le professioni intellettuali
2) L’ordinamento professionale forense (legge professionale e relativo regolamento di
attuazione)
3) Gli albi e i soggetti
4) La responsabilità civile, penale e disciplinare dell’avvocato
5) La deontologia
6) Il Codice deontologico:
- i principi generali;
- i doveri e i diritti dell’avvocato
- la pubblicità e l’informazione sull’attività professionale
- i rapporti con i colleghi
- i rapporti con la parte assistita
- i rapporti con la controparte, con i magistrati e con i terzi
7) Le sanzioni disciplinari e il procedimento disciplinare
Libro di testo
R. DANOVI, Corso di Ordinamento forense e deontologia, 7a ed., Milano, Giuffrè, 2003.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma
e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
21.03 DIRITTO COMPARATO DELLE RELIGIONI (15 ore, 2 crediti, dal 12 aprile) – 2°
semestre
Prof. Alessandro Ferrari
[email protected]
252
Il corso integrativo intende approfondire alcune delle problematiche trattate sia nel corso di
diritto ecclesiastico, sia in quello di diritto canonico. Se nell’ambito dei due corsi istituzionali
l’approccio all’oggetto di studio sarà prevalentemente di tipo teorico, centrato sullo studio e la
discussione delle fonti (scritte), il corso integrativo si propone, invece, di offrire un approccio
di tipo esperienziale alla materia trattata. Di conseguenza, esso si baserà su lezioni di esperti e
su incontri con qualificati esponenti delle comunità religiose studiate. Oggetto del corso sarà
la comparazione tra la tradizione giuridica ebraica, assunta a paradigma dei sistemi giuridici
delle religioni monoteiste, con le tradizioni giuridiche induista e buddista, proprie di religioni
orientali ormai ampiamente diffuse anche in Occidente. Il corso prevede anche la visita alla
sinagoga centrale di Milano e ad un centro buddista della medesima città.
La frequenza (attiva e) obbligatoria costituisce condizione per il conseguimento dei crediti.
21.04 DIRITTO DELLO SPORT
Prof. Vincenzo Iaconianni
Programma del corso
Aspetti storico-culturali
- I Giochi Olimpici nell’antichità
La teoria degli ordinamenti giuridici
- Gli ordinamenti giuridici sportivi
- Ordinamento sportivo e ordinamento statale
L’ordinamento sportivo italiano
- Evoluzione normativa CONI
- Natura giuridica del CONI
- Natura giuridica delle Federazioni
- Il D.L. n. 242/1999 “Il riordino del CONI” (Leggi Meandri)
- Il D.L. n. 15/2004 “Il riordino del CONI” (Legge Urbani-Pescante)
- Lo Statut del CONI
- Il CONI el’ordinamento sportivo internazionale
- Il finanziamento dello Sport Italiano
- Competenze delle Regioni e degli Enti locali: la riforma del titolo V della Costituzione
L’Unione Europea e lo Sport
- L’ordinamento sportivo e il diritto comunitario
- La sentenza Bosman
Le Società e le Associazioni Sportive
- La disciplina delle Società Sportive professionistiche
- La disciplina delle Società e delle Associazioni Sportive dilettantistiche
- I rapporti tra le Società Sportive professionistiche e gli Atleti
- I rapporti tra le Società e le Associazioni Sportive dilettantistiche e gli Atleti
- L’ordinamento tributario delle Società e delle Associazioni Sportive dilettantistiche
La disciplina dei contratti nello Sport
- I contratti di pubblicità
- I contratti di sponsorizzazione
- I contratti di merchandising
La responsabilità nell’esecuzione e nell’organizzazione delle attività sportive
- Profili di responsabilità civile
- Profili di responsabilità disciplinare
- Profili di responsabilità penale
- La normativa antidoping
L’ordinamento giuridico del gioco del calcio
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma
253
e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
21.05 LINGUA ARABA E CULTURA ARABO-ISLAMICA
Prof. Luca Gallo
Obiettivi
L’Arabo, essendo la lingua ufficiale di tutti i 21 paesi che aderiscono alla lega araba,
costituisce il veicolo di comunicazione di circa 200 milioni di arabofoni nonché la lingua
liturgica per oltre mezzo miliardo di musulmani. Per questi motivi e considerata la sempre
crescente presenza di immigrati arabi nel nostro paese, il seminario si prefigge di suscitare un
interesse verso una lingua ed una cultura con la quale è divenuto ormai necessario
confrontarsi quotidianamente anche alla luce del recente quadro politico internazionale.
Programma
Un ciclo di 9 incontri di tre ore ciascuno è sufficiente per fornire allo studente che segua
assiduamente e con interesse le lezioni gli strumenti necessari ad una conoscenza di base della
lingua araba, paragonabile al livello A2 della scala europea di certificazione della abilità
linguistiche.
Un inquadramento linguistico storico e tipologico dell’Arabo, introdurrà all’apprendimento
della scrittura e delle basi lessicali e grammaticali necessarie per la comprensione e la
formulazione di frasi semplici ed espressioni usate frequentemente e relative ad ambiti di
immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia
locale, l’occupazione). Lo sviluppo di tali argomenti darà adito a frequenti rimandi allo
strettissimo rapporto esistente tra lingua araba e Islam; ciò permetterà di delineare il panorama
storico, religioso e politico di cui la cultura arabo-islamica è stata protagonista.
Gli studenti che abbiano già seguito il seminario tenuto il 2° semestre dell’Anno Accademico
2005/2006 e ne abbiano superato la verifica finale, potranno seguire come uditori il seminario
del 1° semestre dell’Anno Accademico 2006/2007 ma non saranno ammessi alla verifica
finale e non guadagneranno crediti.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
21.06 INTRODUZIONE ALLA LINGUA CINESE – 1° semestre
Prof. Daniele Cologna
Contenuti del corso
I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il sistema di
scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese.
II. Studio dettagliato di 125 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e
spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata:
memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza passiva ed
attiva dei caratteri studiati.
III. Nozioni elementari di grammatica della lingua cinese moderna (cfr. le prime dieci lezioni
del testo Ren-Abbiati):
Introduzione alla frase semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue diverse
forme; la particella interrogativa ma. Gli avverbi ye e dou. I pronomi personali. Il sostituto
interrogativo shenme. I nomi propri di persona in cinese. Il gruppo nominale: aggettivi
numerali, numeri, unità di misura, classificatori nominali. Gli aggettivi dimostrativi na, zhe,
xie. L’uso della particella strutturale de. Localizzazione nello spazio e nel tempo: il nome di
254
tempo xianzai. La congiunzione he. I verbi zai e qu. L’avverbio changchang. L’uso della
particella de con gli aggettivi.
IV. Pratica di conversazione libera in lingua cinese.
Testi di riferimento
R
 en Yuan, Magda Abbiati, Cinese Moderno Vol. 1, Venezia-Pechino, Cafoscarina.
V
 iviane Alleton, La grammatica del cinese, Roma, Astrolabio.
M
 agda Abbiati, Grammatica di cinese moderno, Venezia, Cafoscarina.
D
 ispense del docente (schede caratteri).
Esame finale
Valutazione (in centesimi) di:
1. un dettato in lingua cinese per il quale è richiesta la trascrizione corretta dei caratteri in
forma originale (facoltativo), semplificata (obbligatorio anche per coloro che trascrivono in
caratteri originali) e in alfabeto pinyin con indicazione del tono. Per ciascun caratteri si
richiede inoltre la corretta identificazione del radicale sulla base dei 214 radicali classici e
secondo la semplificazione. Per ciascuna frase si richiede infine la versione in lingua italiana.
2. cinque domande di argomento grammaticale o colloquiale relative al testo dettato 3. una
semplice domanda orale, cui si richiede di rispondere correttamente in cinese.
Ogni errore grave vale 3 punti, mentre le inesattezze di scarsa entità valgono un punto.
L’idoneità è riconosciuta a chi ottiene almeno 60/100. 5 punti di premio per chi trascrive sia
in caratteri originali che in caratteri semplificati. 3 punti di premio a chi individua sia il
radicale originale che quello semplificato per ciascun carattere.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
21.07 LINGUA CINESE – 1° semestre
Prof. Daniele Cologna
Presentazione del corso
Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti, pur nell’ambito di un numero ridotto di
lezioni (60 ore, venti lezioni serali di 3 ore ciascuna), valide fondamenta per l’apprendimento
della lingua cinese parlata e scritta. L’approccio didattico muove a partire dalle specificità
della lingua cinese e delle difficoltà che essa pone allo studente di madrelingua italiana.
Particolare attenzione sarà dunque rivolta sia allo studio della corretta pronuncia sia
dell’acquisizione di un metodo sistematico per lo studio e la memorizzazione dei caratteri
cinesi. Anche in un corso che pone un’enfasi robusta sulla conversazione e sull’adozione di
frasari/vocabolari specifici calati nella socialità quotidiana e nelle istanze di mediazione
culturale legate sia alle relazioni con gli immigrati cinesi in Italia sia alla pratica commerciale
in Cina – prestando debita attenzione ai codici espressivi, socio-culturali e comportamentali,
anche non-verbali, che vi giocano un ruolo assai importante – si rivela infatti essenziale lo
studio strutturato dei caratteri cinesi fondamentali, il cui scopo sarà non solo di porre gli
studenti in grado di leggere e scrivere ciò che sanno dire, ma anche quello di fornire
indispensabili “ancoraggi” mnemonici all’apprendimento di nuovi vocaboli, data
l’abbondanza di omofoni tipica della lingua cinese. Si utilizzeranno a tale scopo dispense e
schede realizzate dal docente, che compendieranno il ricorso a testi di riferimento facilmente
reperibili nel contesto italiano.
Programma del corso
I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il sistema di
scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese.
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II. Studio dettagliato di 300 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e
spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata: pronuncia/e e
tono/i, memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza passiva
ed attiva dei caratteri studiati.
III. Nozioni elementari di grammatica della lingua cinese moderna: Introduzione alla frase
semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue diverse forme; la particella
interrogativa ma. I pronomi personali. I sostituti interrogativi shenme, shei, na(r)/nali. Gli
avverbi ye e dou. I verbi shi e you. I nomi propri di persona in cinese. Il gruppo nominale:
aggettivi numerali, numeri, unità di misura, classificatori nominali. Gli aggettivi dimostrativi
na, zhe, xie.
L’uso della particella strutturale de. Localizzazione nello spazio e nel tempo. I verbi zai e qu.
L’uso della particella de con gli aggettivi. Il gruppo verbale: verbo e aspetto; la particella
modale le e le altre particelle modali più comuni. I verbi ausiliari hui, yao, neng, xiang, keyi,
gei. I complementi verbali.
IV. Pratica di conversazione libera in lingua cinese, orientata allo studio e al lavoro in Cina,
con esercizi di role-playing situazionale: logistica della quotidianità, accesso ai servizi,
riunioni di lavoro, conversazione d’affari.
Testi di riferimento
R
 en Yuan, Magda Abbiati, Cinese Moderno Vol. 1, Venezia-Pechino, Cafoscarina.
V
 iviane Alleton, La grammatica del cinese, Roma, Astrolabio.
M
 agda Abbiati, Grammatica di cinese moderno, Venezia, Cafoscarina.
- Dispense del docente.
Esame di fine corso
Valutazione (in centesimi) di:
1. un dettato in lingua cinese per il quale è richiesta la trascrizione corretta dei caratteri in
forma originale (facoltativo), semplificata (obbligatorio anche per coloro che trascrivono in
caratteri originali) e in alfabeto pinyin con indicazione del tono. Per ciascun caratteri si
richiede inoltre la corretta identificazione del radicale sulla base dei 214 radicali classici e
secondo la semplificazione. Per ciascuna frase si richiede infine la versione in lingua italiana.
2. cinque domande di argomento grammaticale o colloquiale relative al testo dettato, cui va
risposto per iscritto.
3. una breve prova orale, basata sulla lettura di testi in cinese, la loro traduzione e la risposta
in lingua a domande che vertano sulla lettura stessa o che riprendano il programma svolto in
classe.
La prova scritta viene valutata in centesimi e vale dieci trentesimi ai fini del voto finale. Ogni
errore grave vale 3 punti, mentre le inesattezze di scarsa entità valgono un punto. L’idoneità è
riconosciuta a chi ottiene almeno 60/100. 5 punti di premio per chi trascrive sia in caratteri
originali che in caratteri semplificati. 3 punti di premio a chi individua sia il radicale originale
che quello semplificato per ciascun carattere.
Le domande scritte e la prova orale valgono ciascuna dieci trentesimi ai fini della valutazione
finale, che sarà appunto espressa in trentesimi.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
21.08 LINGUA E CULTURA GIAPPONESE
Prof. Andrea Raos
Prof. ssa Shôko Suemitsu
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Il corso verterà su una prima introduzione al Giappone, sia dal punto di vista della lingua che
della cultura.
I corsi di lingua, tenuti dalla dott.sa Suemitsu, porteranno principalmente sulla lingua orale,
anche se non saranno trascurate le basi della lingua scritta.
Imparare a presentarsi, a rispondere al telefono, a fornire una breve descrizione di sé e del
proprio lavoro, attività, interessi.
I corsi di cultura, tenuti dal dott. Raos, saranno l’indispensabile complemento delle lezioni di
lingua. Dopo una breve introduzione storica, gli studenti verranno introdotti alle
caratteristiche fondamentali della società e della mentalità giapponesi contemporanee.
Verranno utilizzati anche dei supporti audiovisivi.
Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito
dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito.
21.09 PSICOPATOLOGIA FORENSE
Prof. Aldo Francia
[email protected]
Programma del corso
Concetti introduttivi:
- Il ruolo della psichiatria in Tribunale
- Struttura e contenuti dell’elaborato peritale
- Strumenti valutativi (esame psichico ed accertamenti diagnostici ausiliari)
La perizia psichiatrica nel processo penale:
- Imputabilità
Responsabilità penale, colpevolezza e imputabilità
Capacità a delinquere e capacità di volere:
- Cause di esclusione dell’imputabilità
Minore età
Infermità e vizio di mente
Sordomutismo
Azione dell’alcool e delle sostanze stupefacenti
Incapacità procurata e incapacità preordinata:
- Pericolosità sociale e misure di sicurezza
- Accertamenti peritali sulle vittime di reato
Circonvenzione di incapace
Minorenni vittime d’abuso
Violenza sessuale e inferiorità psichica:
- Compatibilità con il regime di carcerazione
- Capacità di partecipare coscientemente al processo
- Capacità di rendere testimonianza
La perizia psichiatrica nel processo civile:
- Capacità giuridica e capacità di agire
- Interdizione e incapacità di agire
- Incapacità naturale
- Capacità di disporre per testamento
- Annullamento di matrimonio
- Affidamento di minorenni
- Danno psichico in responsabilità civile
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma
e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
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21.10 RAPPORTI TRA STAMPA E DIRITTO
Prof.ssa Maria Cristina Reale
Il programma del corso sarà comunicato a lezione.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma
e-learning, consultabile sul sito dell’Università.
21.11 SUMMER SCHOOL
Dati ed informazioni relativi alla Summer School che avrà inizio a Giugno 2007 saranno
forniti sul sito dell’Università.
21.12 TERMINOLOGIA GIURIDICA
Prof. Barbara Pozzo
[email protected]
Programma del corso
Il modulo mira ad analizzare il lessico giuridico nella sua dinamicità e si inserisce nell’ambito
di quelle iniziative che la Facoltà di Giurisprudenza ha promosso per approfondire le sinergie
tra lingua e diritto. In particolare si intende esaminare il fenomeno dell’impatto che le parole
tecniche e i concetti empirici provenienti dai linguaggi settoriali specialistici hanno sulla
terminologia e sulle categorie ordinanti del sistema giuridico italiano. La problematica
scaturisce dalla diversa circolazione delle parole tecniche provenienti dal lessico aziendale e
finanziario, nonché dalla recezione di atti provenienti dal legislatore comunitario (ed in
particolar modo dalle direttive) che impiega termini volutamente atecnici. Il modulo mira
dunque a mettere lo studente a confronto con la problematica della costruzione di una
terminologia giuridica comune all’interno del sistema privatistico europeo, nonostante le
profonde divergenze esistenti tra sistemi giuridici di common law e di civil law. Le lezioni
(12 ore complessive) – di tipo seminariale – si articoleranno lungo il corso del secondo
semestre, nell’ambito delle quali verranno distribuiti i materiali necessari per la didattica.
Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico.
Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università.
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22. PRINCIPALI INIZIATIVE DIDATTICO-SCIENTIFICHE PROGRAMMATE
PER L’A.A. 2006-2007
Il 16 Ottobre 2006 si terrà il Seminario organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza in
collaborazione con la Regione Lombardia e L'Arpa Lombardia sul tema: "Il marchio europeo
di qualità ecologica per il turismo" (il Seminario si svolgerà in Aula 3, Viale Cavallotti 5,
Como, dalle ore 10).
Il 20 ottobre 2006 si terrà il Convegno internazionale organizzato dalla Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli studi dell’Insubria insieme alla Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università degli studi di Milano sul tema “Teaching Law through the
looking glass of literature”, con la partecipazione di professori italiani e stranieri (il
Convegno si terrà in Aula Musa, Viale Cavallotti, 5, Como, dalle ore 9.15).
Il 17 e 18 novembre 2006 si terrà il Convegno internazionale di studi organizzato dalla
Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi dell’Insubria insieme alla Società
italiana di Storia del diritto sul tema “Il ragionamento analogico: profili storico-giuridici” (il
Convegno si svolgerà nell’Aula del Collegio Gallio, Via Gallio 1, Como, con inizio venerdì
17 novembre alle ore 14).
Ulteriori informazioni sulle iniziative didattico scientifiche programmate per l’a.a. 2006-2007
sono reperibili dal sito dell’Università e dalla piattaforma e-learning, consultabile sul
medesimo sito.
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