giornalino 1 - Istituto Comprensivo di Barlassina

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giornalino 1 - Istituto Comprensivo di Barlassina
Storia
12 ottobre, la scoperta dell’America, di Rebecca Verlingieri
Cristoforo Colombo, nato a Genova intorno al 1450, è passato alla storia per aver
scoperto l’America. Era un ragazzo genovese che si era trasferito in Portogallo e
quando i Turchi Ottomani avevano occupato l’Europa dell’Est, impedendo ai mercanti
di percorrere la Via della Seta fino alla Cina, ebbe un’idea: se, come sosteneva Copernico, la Terra era tonda e non piatta, navigando verso Ovest sarebbe giunto in
Asia a prendere seta e spezie. Rivolse la richiesta di partire al sovrano del Portogallo,
Enrico il Navigatore, ma egli rifiutò. Colombo non si arrese e andò dai regnanti di
Spagna, Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona, che accettarono e gli fornirono
tre navi: la “Santa Maria”, la “Pinta” e la “Niña”. Imbarcatosi sulla “Santa Maria”, il 3
agosto 1492 Colombo partì verso l’Asia. Durante il tragitto effettuò qualche sosta per
rifornire le stive alle Canarie e al porto di Gomera. Dopo un lungo viaggio via mare, finalmente il 12 ottobre giunse su un’isola
delle Bahamas che chiamò San Salvador, spinto dall’orgoglio di portare il cristianesimo in terre sconosciute. Colombo non
aveva capito che quelle da lui trovate erano nuove terre e pensava che fossero una parte dell’Asia, le Indie Occidentali. Ora
bisognava trovare una via per arrivare in Cina e in Giappone ma, non riuscendo a raggiungerli, si iniziò a pensare che le terre
che Colombo aveva trovato non fossero una via per andare in Asia; per questo motivo venne imprigionato e successivamente
liberato. Nel maggio del 1506 morì, anch’egli tormentato dal dubbio. Solo in seguito Amerigo Vespucci capì che il luogo raggiunto da Colombo era un nuovo continente e lo ribattezzò America. A Colombo venne “dedicata” solo una piccola regione,
che prese il nome di Columbia.
La Gazzetta della Scuola
Anno scolastico 2013/2014
Periodico di informazione della Scuola Secondaria I grado
Numero 1
Barlassina
SOMMARIO DEL GIORNALE
Alle pagine 2, 3, 4 e 5 gli articoli su Mondo scuola.
Alle pagine 6 e 7 alcuni articoli sui nostri interessi.
NOVITA’ DI QUEST’ANNO!
A pagina 8 articoli sulla storia.
I laboratori dell’anno scolastico 2013-2014, di Rebecca Verlingieri
16 ottobre, 70 anni fa il rastrellamento del ghetto di Roma, di Andrea Bertè
Il 16 Ottobre di 70 anni fa per gli ebrei del ghetto di Roma è stato un giorno
terribile: sono stati deportati nei campi di concentramento dai militari guidati dal capitano Denneker. I nazisti arrestarono 1259 persone, ma di queste
solo sedici tornarono a casa vive. La deportazione fu resa possibile dalle
leggi razziali che erano state approvate nel 1938. Quel 16 ottobre era un
sabato come tutti gli altri, fino a che i militari tedeschi, alle 5.30, arrivarono
nel ghetto di Roma e catturarono tutti gli ebrei per trasferirli ad Auschwitz.
Gli alleati avrebbero potuto avvisare gli ebrei del pericolo che stavano correndo, ma questo era troppo rischioso perché i tedeschi avrebbero scoperto la loro rete di infiltrati tra i membri del loro comando. I soldati dell’esercito tedesco prelevarono gli ebrei passando nelle case dove, secondo i dati forniti loro dalla questura di Roma, erano presenti
degli ebrei; questa operazione militare durò ben otto ore e mezzo e in questo periodo vennero arrestati ebrei provenienti da
tutti i quartieri di Roma. Tra le persone catturate c’erano ben 207 bambini. A tutti i catturati vennero controllati i documenti;
237 vennero rilasciati, mentre tutti gli altri vennero trasportati in treno nei campi di concentramento di Auschwitz. Dei 1022
deportati nei campi di concentramento, solo sedici tornarono a casa: erano quindici uomini e una donna; solo due tra loro sono ancora vivi. Lello Di Segni, quando venne catturato insieme ai suoi genitori, aveva appena sedici anni. Mentre sua sorella e
sua madre furono selezionate per essere mandate nelle camere a gas, lui e suo padre vennero destinati ai lavori forzati nelle
cave di lavagna. Tutti gli ebrei, nei campi di concentramento, avevano un numero di matricola come gli oggetti prodotti in fabbrica, infatti venivano trattati come oggetti e non come persone. Durante i lavori forzati gli ebrei, oltre a soffrire per il grande
sforzo, pativano la fame e, quando davano loro qualcosa da mangiare, non sprecavano nemmeno le più piccole briciole. Sabatino Finzi, allora minorenne, si salvò fingendo di essere più grande della sua età, così poté fare i lavori forzati e non venne
mitragliato come succedeva agli altri ragazzini. All’uscita dai campi di concentramento Sabatino Finzi pesava solo 29 chili.
Come molti altri sopravvissuti, alcuni anni fa si recò al Muro del Pianto e lasciò il seguente bigliettino:”Hitler non ce l’hai fatta a
farmi fuori! Sabatino Finzi è ancora qui, come suo figlio Giorgio e suo nipote”. Sicuramente queste persone hanno vissuto
un’esperienza terribile; spero che il ricordo di quanto avvenuto faccia capire a tutti che questa strage di ebrei è stato un grave
errore che non deve essere ripetuto. Ognuno deve essere libero di avere il suo pensiero religioso e politico, senza temere di
essere emarginato o addirittura ucciso. Nel nostro piccolo, anche noi dobbiamo essere capaci di accettare gli altri, anche se
hanno idee diverse dalle nostre.
Il 4 novembre a Barlassina, di Andrea Galli
Domenica 3 novembre 2013, alle ore 15, presso il cimitero di Barlassina, si è tenuta una commemorazione per i caduti della
prima guerra mondiale. Alla manifestazione erano presenti il Sindaco Annamaria Frontini, alcuni assessori, i rappresentanti
dell’arma dei Carabinieri e delle Forze Armate, il parroco don Sandro Chiesa e i delegati del consiglio comunale dei ragazzi.
Don Sandro ha celebrato una funzione religiosa al termine della quale il Sindaco ha deposto una corona d’alloro davanti al
monumento. Il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, Giacomo Sala, ha letto delle riflessioni sulla Prima Guerra Mondiale scritte da noi ragazzi. La banda “Santa Cecilia” dell’oratorio di Barlassina ha accompagnato la commemorazione suonando
alcuni brani musicali.
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Il laboratorio di giornale
Eccoci pronti per un altro anno scolastico! Noi ragazzi del laboratorio di giornalino vi aggiorneremo sulle gite e sulle notizie scolastiche, vi parleremo dei nostri interessi, ma anche di notizie
dal mondo. I giornalisti di quest’anno sono: il caporedattore Andrea Galli di 3^C, Alì Hamza e
Ismail Thair di 3^B, Andrea Bertè, Rebecca Verlingieri, Ilaria Dante e Claudia Talò di 2^B, Riccardo Roman, Mattia Cainarca di 1^B, Riccardo Semema di 1^D, Andrea Sala di 1^A. Guidati
dalla professoressa Rosella Murano e dall’educatrice Emiliana La Banca, svilupperemo le nostre capacità creative, impareremo a collaborare e a scrivere testi giornalistici divertendoci ed
esprimendo idee e pensieri. Vi auguriamo buona lettura, nella speranza che ciò che abbiamo
scritto risponda ai vostri interessi e alle vostre passioni!
Il venerdì pomeriggio, oltre al nostro, ci sono altri tre laboratori a classi aperte:
Il laboratorio di drammatizzazione, diretto dal professor Giuseppe Terranova. I ragazzi del
laboratorio metteranno in scena due spettacoli, di cui uno drammatico, intitolato “Qui non ci
sono farfalle”, che verrà rappresentato alla Polveriera di Solaro in occasione del Giorno della
Memoria, alla scuola superiore “Don Milani” di Seveso e all’ Auditorium della B.C.C. per le
celebrazioni del 25 aprile. Il secondo spettacolo è “Il Flauto Magico” di W. A. Mozart, riadattato a musical. Per quest’ultima rappresentazione i ragazzi del
laboratorio collaboreranno strettamente con gli studenti dell’Indirizzo musicale e con gli insegnanti di musica e strumento.
Il laboratorio di sartoria e scenografia, guidato dalla professoressa Tina Prada e dalla
professoressa Romina Bonanno, prepara le scenografie e i costumi da utilizzare per i due
spettacoli teatrali, oltre ad alcuni abiti che verranno presentati durante la sfilata di moda che
si terrà in occasione della festa di fine anno.
Nel nuovissimo laboratorio di alimentazione, tenuto dalle professoresse Annalisa Pantalone e Maria Mascherpa, si imparano le regole della corretta alimentazione, le norme igieniche
da rispettare in cucina e soprattutto come si preparano alcuni alimenti, come il salame al cioccolato. I nostri compagni ci hanno gentilmente fornito degli appunti
sul galateo che pubblicheremo in questo numero a pagina 7.
Il giovedì pomeriggio, nell’ambito delle attività di orchestra, si svolge anche il laboratorio di percussioni durante il quale il professor Marco Sambataro insegna ad alcuni ragazzi a suonare la
batteria e altri strumenti a percussione. I nostri compagni si esibiranno suonando nei concerti insieme all’orchestra.
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Mondo scuola
La giornata nazionale della legalità, di Rebecca Verlingieri
I nostri interessi
Galateo a tavola, di Ilaria Dante e Claudia Talò
La giornata della legalità si festeggia il primo giorno di ogni anno scolastico dall’anno 2005/2006. Nella nostra scuola questa
giornata viene celebrata guardando un film differente per ogni classe: quest’anno le prime medie hanno visto “Il mio migliore
amico”, le seconde “Stelle sulla Terra” e le terze “Il Vajont”. Vivere la legalità significa vivere le regole con libertà e progresso,
fare in modo che le differenze di ognuno arricchiscano gli altri e proteggersi dalla violenza, dall’arroganza e dagli abusi di chi
si crede più forte di noi. Già da ragazzi è importante imparare il significato della legalità per crescere e vivere una vita serena
nel rispetto degli altri.
Il mio migliore amico, di Andrea Sala
In occasione del giorno della legalità i ragazzi della I A, I B, I C e I D hanno assistito alla visione del film intitolato “Il mio migliore amico”, che narra di un bambino di nome Charlie e del suo cane Tamburello. I due protagonisti vengono attaccati da alcuni cani randagi che avevano ucciso anche le pecore dello zio, che
però incolpava Tamburello. Quest’ultimo li uccise tutti e tre, ma Charlie affermava di averne visti quattro. Dal momento che continuavano a morire altre pecore, lo zio incolpava sempre Tamburello, perché era convinto che la lotta con i
cani randagi gli avesse sviluppato l’istinto omicida e lo spingesse tutte le notti
ad uscire di casa. E quindi lo denunciò. Lo zio assunse l’avvocato che aveva la
fama di essere il più bravo di tutta la città; lo sceriffo venne a prendere Tamburello e lo rinchiuse in una gabbia. Charlie andava tutti i giorni a trovarlo, però
ogni volta che se ne andava, Tamburello abbaiava come se lo stesse abbandonando. Lo zio lo citò in giudizio con l’intenzione di sopprimerlo; allora Charlie e suo papà andarono a cercare un avvocato. Il
giorno del processo erano tutti in tribunale, persino Tamburello. A un certo punto venne chiamata al banco dei testimoni l’amica di Charlie, che si presentò con un cesto pieno di cuccioli e spiegò che quando l’animale usciva di notte, lo faceva per andare dal cane di Dee (l’amica di Charlie) e per vedere i suoi cuccioli. Alla fine, fortunatamente, l’avvocato di Charlie fece un discorso che convinse la giuria. Alcuni giorni dopo venne ucciso il quarto cane randagio, e cosi Tamburello venne liberato.
Stelle sulla terra, di Ali Hamza, Andrea Bertè, Rebecca Verlingieri
Si parte! Le classi seconde, durante la prima settimana di scuola, hanno partecipato alla
visione del film “Stelle sulla Terra”. Questo film drammatico è ambientato in India e racconta
la storia della difficile infanzia di un ragazzino di 9 anni, di nome Ishaan. Il bambino non andava per niente bene a scuola: aveva difficoltà a scrivere, a leggere e a fare calcoli. Gli insegnanti non capivano i suoi problemi, così quando lui si distraeva durante la lezione, anche
perché non riusciva a leggere sulla lavagna e sui libri, lo facevano uscire dalla classe. Ishaan
aveva ripetuto la terza elementare, ma il suo rendimento non migliorava. Un giorno, arrabbiato, scappò dalla scuola e andò in giro per la città entrando in un museo di arte moderna,
di cui era appassionato. Per non far scoprire ai suoi genitori quello che aveva fatto, chiese a
suo fratello di scrivergli una giustificazione e questi acconsentì. Quando suo padre si accorse della falsa giustifica, si arrabbiò
al punto tale che decise di mandarlo in un collegio. Dopo alcuni giorni trascorsi nel convitto, il ragazzino sentiva la mancanza
dei genitori, così sua madre, suo padre e suo fratello andarono a trovarlo. Ma la situazione non migliorava, anche per quanto
riguardava i voti. Fortunatamente arrivò un supplente molto simpatico e giocherellone che sostituiva il maestro di arte e che
capì che Ishaan aveva una problema: era dislessico. Il docente spiegò a Ishaan qual era il suo problema, raccontando di alcuni grandi geni dell’umanità che erano diventati molto famosi nonostante la loro difficoltà. Anche Leonardo da Vinci, Albert Einstein, Thomas Edison erano dislessici. Il maestro, volendo spiegare ai genitori del ragazzino il problema del figlio, mostrò loro i
quaderni di Ishaan. Gli errori si ripetevano: le lettere erano scritte al contrario, come alcune parole. Il padre non riusciva e non
voleva capire la difficoltà del figlio. Il maestro diede ripetizioni a Ishaan e il ragazzino, pian piano, imparò a leggere e a scrivere, tanto che il padre, vedendolo leggere un volantino, si commosse e scappò. Alla fine dell’anno, grazie all’aiuto del supplente
di arte, il rendimento scolastico di Ishaan migliorò nettamente e anche lui era più felice e
parlava di più con gli altri. Questo film insegna a non sottovalutare gli altri se non riescono a
fare qualcosa e a non criticarli, ma ad aiutarli a superare le difficoltà. Il maestro incarna due
valori molto importanti, che sono la fiducia e la capacità di mettersi nei panni degli altri. La
fiducia è mostrata dal maestro verso Ishaan quando capisce che può fare molte cose nonostante il suo problema; l’empatia si dimostra quando riesce a mettersi nei panni di Ishaan,
che non riesce a leggere e a scrivere per la dislessia. A volte anche gli adulti non riescono a
capire i problemi dei loro figli e per questo non li aiutano, ma li sgridano perché pensano
che facciano apposta.
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Una tavola apparecchiata con gusto è indice di raffinatezza ed inoltre dimostra l’attenzione e la cura che i padroni di casa riservano agli ospiti. La tavola deve essere abbastanza grande, in modo che gli invitati siano comodi e tranquilli. La tovaglia
può essere di lino, di cotone, a disegni o in tinta unita o come si vuole: l’importante è che sia adatta all’evento. Per abbellire la
tavola si può disporre un centro tavola con composizioni di fiori o di frutta, mentre per una serata romantica e raffinata una
coppia di candelieri è l’ideale. I piatti vengono disposti a uguale distanza l’ uno dall’altro e il loro numero varia a seconda delle
portate del menù e lo stesso vale per le posate. La loro posizione è comunque fissa:
A: tovagliolo
H: forchetta da pesce
B: sottopiatto
I: forchetta pasta
C: tazza da brodo
J: forchetta da insalata
D: piatto da pane con coltello per il burro
K: coltello di servizio
E: bicchiere acqua
L: coltello per il pesce
F: calice da vino bianco
M: cucchiaio da brodo
G: calice da vino rosso
N:cucchiaio dessert e forchetta torta.
E’ fondamentale che Il momento del pasto rappresenti un periodo di relax .
Poesie, di Rebecca Verlingieri
Filastrocca della poesia
L’autunno
Questa filastrocca la dedico alla poesia,
Secche le foglie tra poco saranno:
dolce come un’albicocca e ricca di fantasia.
l’autunno arriva anche quest’anno!
Con la poesia puoi certo sognare,
Vuol progredire di giorno in giorno;
con le sue parole puoi perfino volare.
anche la natura così prenderà sonno.
La poesia è tinta di tanti colori,
Le foglie non avran solo un colore,
in una ce ne sono anche milioni.
saranno colorate come l’umore.
Infine che ho da dire?
Evviva l’autunno, ma quando finirà?
Con la bella poesia la tua mente vola via!
Tra un paio di mesi, chi lo sa!
Pioggia
Scende dal cielo una goccia di pioggia,
innanzi al sole una nuvola alloggia.
Col suo grigiore porta tristezza
e insieme a lei anche tanta stanchezza.
Ma quando il tempo sarà più bello
Tutti quanti metteranno via l’ombrello.
Perché alla fine arriva sempre il sereno,
a dimostrarlo c’è l’arcobaleno!
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I nostri interessi
Mondo scuola
Il primo volo, di Riccardo Semema, Riccardo Roman e Mattia Cainarca
La strage del Vajont, di Andrea Galli
Il 17 Dicembre del 1903 è la data più importante della storia dell’ aviazione, perché Orville e Wilbur Wright hanno realizzato il primo volo nella storia, con il primo mezzo motorizzato a scoppio, chiamato Wright Flyer. I due fratelli hanno messo a punto un meccanismo che permette all’aereo di virare, alzare o abbassare il muso del velivolo in una qualsiasi direzione. L’ aereo realizzato dai due fratelli, che assomigliava ad un aliante con un
motore a scoppio, doveva essere testato nel settembre del 1903, però l’ esperimento è
stato rinviato fino a dicembre per cause meteorologiche. Il primo tentativo è fallito con
uno schianto a terra dopo appena 3,5 secondi dal decollo. Sistemati i danni, i due fratelli
hanno riprovato l’ impresa dopo tre giorni, riuscendo a restare in volo per 12 secondi e a
percorrere 36 metri. Da quella data è stato possibile viaggiare con gli aerei. Il Novecento,
oltre a essere stato un secolo di guerre e distruzioni, è stato un periodo ricco di invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo.
La strage del Vajont fu un disastro avvenuto il 9 ottobre 1963.
Rafting, di Riccardo Semema, Riccardo Roman e Mattia Cainarca
Il Rafting è una discesa fluviale su un particolare gommone inaffondabile chiamato raft.
Il Vajont è un torrente che confluisce nel fiume Piave, in provincia di Pordenone. Nel 1960 fu costruita una diga lungo il suo
corso per produrre energia elettrica. Prima di ultimare i lavori, alcuni geologi dissero che il terreno non era predisposto per
sostenere la diga. Ciononostante il progetto fu ultimato.
Il 9 ottobre 1963, alle ore 22:39, una frana si staccò dal monte Toc e finì nel bacino artificiale provocando un’onda che distrusse molti paesi a valle, tra cui Longarone. Ci furono più di 2000 vittime. Molti paesi furono travolti dal fango. A Pirago rimase
intatto solo il campanile della chiesa.
Tre gravi errori portarono al disastro: aver costruito la diga su un terreno non adatto sotto il profilo geologico, aver alzato il
livello del lago artificiale sopra il limite consentito e non aver fatto evacuare i paesi a valle.
In occasione del 50° anniversario del disastro e della giornata della legalità, gli alunni delle classi terze hanno visto il film
“Vajont” nel quale si racconta la tragedia. Questo film riporta alla memoria i momenti della strage in maniera commovente e fa
riflettere sul senso di responsabilità e sul fatto che spesso si pensi troppo al profitto economico e non alla sicurezza delle persone.
Elezioni rappresentanti di classe, di Ilaria Dante e Claudia Talò
Questo gommone può contenere dalle 4 alle 8 persone, che lo governano tra le rapide
grazie alle pagaie. Per la sicurezza serve una muta in neoprene, giubbotto ad alto galleggiamento e casco. Il rafting è anche una disciplina sportiva e la Federazione Italiana
Anche quest’anno in ogni classe della scuola secondaria sono stati eletti due rappresentanti e due vice rappresentanti.
Essi sono:
Rafting (FI raft) organizza il campionato italiano. Questo sport è pericoloso non solo a
causa della forte corrente, ma anche per l’ acqua fredda che può causare dell’ ipotermia.
Nonostante ciò, alcuni lo considerano anche divertente.
The new iphone, Riccardo Roman, Riccardo Semema
Incredibile! Si sblocca con l’ impronta digitale! Sta uscendo in commercio il nuovo
IPHONE 5s, dal recente IPHONE 5, che ha avuto molto successo. E’ più grande, più
tecnologico e veloce grazie al nuovo chip A7, con la fotocamera più intelligente della
Apple perché ha 8 megapixel ed è dotata di una sensibilità per la luminosità, per il
colore, per la nitidezza e con il doppio flash LED che
serve a rendere i colori delle foto più reali. Può fare
10 foto al secondo; la batteria è di lunga durata e si
ricarica in fretta. Disponibile con 16, 32 e 64 GB,
con le finiture metallizzate in argento, oro e grigio
siderale. Il prezzo sarà dai € 699 ai € 799. Il modello uscirà verso fine ottobre e sarà disponibile anche al Photo center di Barlassina in via Milano. Dobbiamo ringraziare Steven Paul
Jobs, noto semplicemente come Steve Jobs, per questo prodigio della tecnologia. Jobs è
stato un imprenditore, informatico e inventore statunitense. Nato il 24 febbraio del 1955, è
morto il 5 ottobre 2011.
Mirabilandia,di Ilaria Dante e Claudia Talò
Mirabilandia è un parco divertimenti dell'Emilia-Romagna, situato nei pressi di
Ravenna, sia di tipo tematico che acquatico. Il parco divertimenti Mirabilandia,
che è stato inaugurato l’ 8 luglio 1992, viene concepito immediatamente come
una grande area (ancora oggi il più grande parco divertimenti italiano) rivolta
ad un pubblico giovane e spericolato. Il
parco divertimenti ha alcune attrazioni
adrenaliniche di grandissimo impatto
europeo, come il Katun, uno dei migliori nel suo genere, o l’Ispeed, primo
coaster a lancio magnetico in Europa e
primo coaster di questa tipologia con
una top di inversioni e, infine le due
torri gemelle.
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RAPPRESENTANTI
VICERAPPRESENTANTI
1°A
Yzeiri Flavio; Pagani Francesca
Rizzo Cristian; Verdolin Chiara
2°A
Bonaldo William; Iamundo Gaia
Bocchi Christian; Romano Alessia
3°A
Pozzi Giacomo; Castagnoli Giorgia
Cairoli Sebastiano; Dellegrazie Marianna
1°B
Roman Riccardo; Schembri Giulia
Brenna Edoardo; Moretti Greta
2°B
Riboldi Emanuele; Rodà Andrea
Saturno Francesco; Syeda Bisma
3°B
Testa Massimo; Corallo Michelle
Mazzonetto Alessandro; Motta Anna
1°C
Colombo Giorgio; Schiavetto Valeria
Faccioli Andrea; Despirito Linda
2°C
Billone Bruno; Frigerio Alessia
Buratti Yuri; Loncaric Virginia
3°C
Sala Giacomo; Caspani Letizia
Gjoni Kristian; Robustelli Alessia
1°D
Valensise Andrea; Alari Giulia
Caputo Marco; Fossati Deborah
2°D
Fortunati Matteo; Leuratti Lucia
Santambrogio Marco; Pregadio Claudia
Il nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi, di Andrea Galli
Il giorno 24 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 11.00, nell’ aula video della scuola si è svolta la prima seduta del Consiglio Comunale dei Ragazzi presieduta dalla Professoressa Castelluccio. Il consiglio, formato da rappresentanti e vice rappresentanti di
ogni classe, si è riunito per eleggere gli assessori e il sindaco. Dopo che la professoressa Castelluccio ha spiegato il ruolo e i
compiti degli assessori e del sindaco, sono state raccolte le candidature e ha avuto luogo la votazione. Quando sono state
scrutinate le schede su cui erano state riportate le preferenze, sono risultati eletti:
Giacomo Sala (3^C), Sindaco;
Gaia Iamundo (2^A), assessore all’Intercultura;
Letizia Caspani (3^C), assessore all’Orientamento musicale e vicesindaco;
Giacomo Pozzi (3^A), assessore all’Orientamento;
Giorgia Castagnoli (3^A) , assessore al Benessere;
Sebastiano Cairoli (3^A), assessore all’ Ambiente;
Marianna Dellegrazie (3^A), assessore alla Sicurezza;
Andrea Galli (3^C), delega speciale alla Sicurezza e portavoce;
Francesco Saturno (2^B), supporto del Consiglio Comunale dei ragazzi.
Il laboratorio di giornale si congratula con il Sindaco e gli assessori e augura loro buon lavoro.
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Mondo scuola
Mondo scuola
Gita a Canzo, di Andrea Sala e Mattia Cainarca
Falegnameria Bellani, di Andrea Bertè e Ali Hamza
Gli alunni delle classi prime, giovedì 10 ottobre alle 8:00, sono partiti dalla stazione di
Seveso per raggiungere il rifugio “Terz’Alpe”di Canzo. Erano accompagnati dai professori e da alcune guide del C.A.I. di Barlassina. All’andata hanno osservato il paesaggio
autunnale e hanno notato alcune salamandre. Un cane li ha accompagnati fino al rifugio,
dove si sono fermati a mangiare, visto che pioveva. Dopo aver consumato il pranzo,
sono usciti a giocare. Alcuni maschi hanno giocato a calcio e invece le femmine sono
andate a guardare gli asinelli. Verso le 13:00 hanno ripreso la via del ritorno, ma a metà
cammino si sono fermati nel rifugio “Prim’Alpe”, dove hanno visitato un museo naturalistico. Arrivati a valle, si sono fermati a giocare in un parco dove hanno aspettato l’arrivo
del treno. Infine sono saliti nelle carrozze prenotate e sono ritornati a casa, stanchi ma
felici per l’esperienza vissuta.
La seconda settimana di Ottobre noi alunni delle classi seconde, accompagnati
dalla professoressa Zanon, siamo andati a visitare la falegnameria Bellani. I proprietari ci hanno spiegato quali materiali e quali macchinari usano e le fasi di
lavorazione. Ci hanno mostrato alcuni tipi di legno massello che utilizzano, come
l’abete, il faggio e il mogano. Quando siamo entrati nel laboratorio, che da fuori
sembra molto piccolo, ci siamo accorti che in realtà è davvero molto spazioso. I
due falegnami ci hanno mostrato i macchinari che usano per lavorare, come la
sega circolare, quella a nastro, una pressa, una pialla e un’ altra macchina che
fa il lavoro di tutte queste da sola. Poi anche noi siamo diventati falegnami e
abbiamo costruito la parte interna di un cassetto. Questa uscita è stata molto
interessante e anche abbastanza divertente, soprattutto quando abbiamo costruito il cassetto. I falegnami sono stati molto gentili a dedicarci un’ora e mezza
della loro pausa-pranzo per raccontarci del loro lavoro.
Gita a Sasso d’Erba, di Rebecca Verlingieri e Andrea Bertè
Il giorno 3 ottobre le classi seconde si sono recate in uscita didattica a Erba. Il
treno è partito dalla stazione di Seveso alle 8.05 con un leggero ritardo e il viaggio, durato circa 45 minuti, si è svolto tranquillamente. Abbiamo raggiunto Erba
alle 8.50 e, dopo aver superato la cittadina, abbiamo iniziato la nostra avventura.
Dopo una camminata abbastanza lunga, siamo arrivati nello spazio antistante
l’eremo di San Salvatore, dove ci siamo riposati qualche minuto e ci siamo divisi
in tre gruppi per andare ad arrampicarci. Subito dopo il primo gruppo è partito
verso la parete dell’arrampicata. Lì abbiamo indossato le imbracature con l’aiuto
delle guide del C.A.I. che ci hanno accompagnato; sulla parete c’erano quattro
corde: una rossa e una gialla che raggiungevano più o meno la metà della parete, una blu che ne raggiungeva i tre quarti e un’altra gialla che arrivava fino in
cima. Dopo aver arrampicato e pranzato, tutti noi abbiamo giocato e ci siamo
riposati fino alle 14.45 circa, quando siamo usciti dal bosco e siamo tornati in paese. Ci siamo fermati un quarto d’ora in un
bar dietro la stazione e alle 16.45 abbiamo preso il treno per tornare a Seveso. Siamo arrivati alla stazione con alcuni minuti di
ritardo. E’ stata una bellissima esperienza, anche se faceva freddo e il tempo non era dei migliori. La cosa che mi è piaciuta di
più sono stati i paesaggi meravigliosi di quel luogo. Arrampicare sulla roccia viva è tutta un’altra cosa rispetto alla roccia artificiale e soprattutto dà più soddisfazioni.
Al panificio, di Andrea Galli
Progetto Orientamento, di Ismail Thair e Ali Hamza
Nella prima settimana di Ottobre le classi terze
sono andate al Forno di Antonio. Antonio, il
proprietario, ha mostrato ai ragazzi come viene
preparato il pane. Nel suo panificio vengono
preparati 700 kg di pane al giorno, utilizzando
diversi tipi di farine: grano tenero, grano duro,
integrale e di segale. La farina l’acqua il lievito e
il sale vengono amalgamati nelle impastatrici
automatiche e l’ impasto viene fatto riposare
nelle celle. Alcuni macchinari tagliano l’impasto
secondo la forma desiderata: qui interviene l’
uomo soprattutto per foggiare alcune forme di
pane, come ad esempio la spiga, la rosetta e il
riccio. In seguito viene fatto lievitare e infine
infornato a 200° per 23 minuti. Il pane è quindi
pronto per essere venduto.
Dall’ inizio dell’ anno scolastico gli
alunni delle classi terze stanno seguendo il progetto orientamento. Con
l’aiuto dei loro insegnanti, stanno
compilando i fascicoli contenenti dei
test relativi agli interessi, al metodo,
alla motivazione e alle abilità. Mercoledì 6 novembre, tutti gli alunni delle
classi terze hanno seguito, presso
l’aula Bergamini di via Vecellio, un
incontro di presentazione delle scuole
secondarie di secondo grado. La
Dott.ssa Daniela Colombo, dirigente
del liceo Majorana di Desio, ha presentato i licei e ha spiegato le differenze
tra i vari indirizzi. Il dott. Garlati, dirigente scolastico dell’IIS Mosè Bianchi di
Monza, ha illustrato le caratteristiche dell’ istituto tecnico; la prof.ssa Maietti
(docente dell’I.P.C’’L.Milani’’ di Meda) e la prof.ssa Acquani (docente del
Cfp’’Terragni’’ di Meda) hanno presentato gli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione professionale. Infine ha parlato un responsabile del nuovo corso triennale di operatore del legno con sede a Camnago. Il
15 novembre lo psicologo, dottor Pagani, ha proposto dei test per valutare
le abilità linguistiche, visuospaziali, logiche, matematiche, la fluidità verbale
e l’ abilità di soluzione dei problemi. Questo interessante percorso ha fornito molte informazioni utili agli studenti, che sceglieranno con maggior serenità il percorso futuro.
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Ottimo inizio per la nostra scuola, di Rebecca Verlingieri e Andrea Bertè
Quest’anno la nostra scuola ha ricevuto due premi: il primo per il concorso grafico-letterario
della “Libreria Sistina” di Rovellasca e il secondo nel festival del cinema di Torino . Gli alunni
sono riusciti a conquistare l’oro e un buono acquisto del valore di 1200 euro, da utilizzare
per arricchire la dote libraria del nostro istituto. Anche i ragazzi delle attuali terze hanno eccelso nel concorso di cinematografia; infatti i video girati l’anno scorso sono stati scelti dai
giudici del “Sottodiciotto Filmfestival di Torino” e verranno proiettati l’11 dicembre al teatro
“Massimo” del capoluogo piemontese. Complimenti ai ragazzi che hanno ricevuto questi
ambiti riconoscimenti!
La giornata dei diritti dell’infanzia, di Ismail Tahir, Andrea Sala, Andrea Galli
Dal 1989, il 20 novembre si celebra la Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia, per ricordare la data in cui la Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia venne approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. I 54
articoli della convenzione perseguono i principi di non discriminazione, del superiore
interesse del bambino, del diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo, dell’ ascolto
delle opinioni del bambino. In occasione della Giornata dell’ Infanzia, la nostra scuola
ha organizzato un’uscita presso l’auditorium della BCC, dove abbiamo assistito alla
proiezione del film “Molto forte, incredibilmente vicino”. In questa circostanza è stato
presentato ufficialmente il Consiglio Comunale dei Ragazzi, alla presenza dell’assessore all'istruzione Maria Piera Gaviraghi. Il protagonista è Oscar Shell, un bambino di
9 anni, piuttosto sveglio ma timido, che abita a New York. Ha un buon rapporto con il padre, ma la madre appare distante e
assorbita dal lavoro. Il ragazzo ha tantissime paure e ha difficoltà a relazionarsi con gli altri, ma suo padre gli assegna delle
piccole missioni per fargli superare i propri problemi. L’undici settembre suo padre muore a causa dell’ attentato alle Torri Gemelle e Oscar si chiude ancor più in se stesso. Un anno dopo il crollo, il bambino entra nella stanza dei genitori dove per caso
trova una chiave dentro una busta sulla quale c’è scritto Black. Oscar pensa che suo padre gli abbia lasciato qualche missione da completare; cerca sulla rubrica telefonica e trova 472 indirizzi di persone che portano quel cognome. Alla fine di una
lunga ricerca, il ragazzino riesce a vincere la propria sfida, a sconfiggere le proprie paure, a recuperare il rapporto con la madre e con il nonno, a parlare con gli sconosciuti, a conoscere se stesso. È questo il vero tesoro che gli ha lasciato il padre!
Cielo d’Ottobre, di Andrea Galli
La classe 3^ C, nell'ambito del progetto “orientamento”, ha visto un film dal titolo “Cielo d'Ottobre”. Questo film narra di un
ragazzino di nome Homer che vuole diventare un astronauta. Con alcuni amici costruisce dei razzi che riesce a far volare
nel bosco. Per un equivoco i ragazzi vengono incolpati ingiustamente di aver provocato un incendio. Il padre, che è un minatore, venuto a saperlo, si arrabbia vietando al figlio di costruire altri razzi. Homer è costretto ad abbandonare gli studi per sostituire il padre in miniera, ma l'insegnante di Chimica e Fisica lo convince a continuare a coltivare il suo sogno. Con i suoi
amici partecipa al concorso nazionale di scienze e lo vince. Il premio è una borsa di studio per l’università. Homer Hickman jr.
frequenterà la facoltà di Ingegneria diventando astronauta della NASA. Questo film ci ha fatto riflettere sull’importanza delle
scelte, soprattutto ora che dobbiamo decidere quale scuola frequentare.
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