Il Menù Luxury in dettaglio
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Il Menù Luxury in dettaglio
Crostini di baccalà mantecato Ingredienti per 4 persone 250 gr. di baccalà (stoccafisso) già bagnato e deliscato (polpa e pelle) olio extra vergine di oliva, alloro, 1 limone, sale, pepe. Prezzemolo tritato. Pane a fette tostato Preparazione Mettere lo stoccafisso precedentemente ben ammollato in una pentola, coprire con acqua fredda leggermente salata e portate ad ebollizione. Cuocere lo stoccafisso per circa 20 minuti con il limone e l’alloro. “Mantecare” la polpa del pesce a mano con un cucchiaio di legno o con una planetaria, versando a filo l’olio e lasciandolo assorbire piano, come se fosse una maionese. Si otterrà una crema compatta e omogenea, con ancora qualche pezzo intero. Aggiustare di sale e di pepe ed eventualmente in finale la densità, con un po’ di acqua di cottura del pesce. Mettere su fette di pane tostate. Vino di accompagno Prosecco del Veneto DOC Il baccalà mantecato è un classico della cucina veneziana. La confusione di termini [baccalà e stoccafisso] deriva dal fatto che i veneziani, e i veneti in generale, chiamano baccalà quello che per tutti gli altri è stoccafisso. Crostini al Lardo della Saccisica Alto, un po’ pancettato, roseo, profumato, tra le spezie la cannella. Se ne fanno degli ottimi crostini guarniti con pepe rosa, oppure si preparano risotti, battuti per minestre e minestroni, fondi per verdure cotte e arrosti, sulla pizza. Si toglie dal sottovuoto, si leva la cotica da tenere per il minestrone, lo si mette in freezer in un sacchetto apposito, lo si affetta da congelato. Le fette saranno sottilissime e la parte non protetta dal sale non irrancidirà. Era il condimento delle popolazioni contadine e non solo, nelle regioni dove l’olio d’oliva e il burro, erano solo per i ricchi. Il lardo era in ogni territorio, con varianti legate al tipo di maiale, alle spezie, al modo di stagionarlo. Il Lardo della Saccisica si è tornato a produrre grazie ad un progetto di ricerca e rilancio di associazioni Wigwam locali, nell’area tra i Colli Euganei e la Laguna Sud di Venezia, appunto denominata Saccisica, il territorio dei casoni, le case coi tetti di paglia. Vino di accompagno Rosato frizzante Terre Veneziane IGT Veneto Castagnole di Mais agli Asparagi di Conche Ingredienti per 4 persone 100 gr di polenta gialla (variante con polenta bianca); 50 gr di asparagi verdi; 2 carote piccole; 2 uova. Prezzemolo, farina di ceci, sale e pepe rosa in grani q.b. Olio di semi di mais per la frittura. Preparazione Tritare la polenta con una forchetta e amalgamatela con gli asparagi crudi tagliati a rondelline di 2-3 mm e le carote grattugiate. Aggiungere le uova, il prezzemolo e regolare di sale e pepe rosa. Create delle piccole palline di 3 cm di diametro. Rotolatele nella farina di ceci. In una padella versare abbondante olio di semi e fare scaldare a fuco basso. Quando sarà ben caldo, mettere le palline a friggere. Togliere e riporre su carta assorbente. Servire calde. Vino di accompagno Serprino frizzante DOC Colli Euganei Mais e asparagi di Conche che risulteranno ancor più saporiti per via del salmastro nei terreni di recente bonifica tra la foce del Brenta e le barene della Laguna Sud di Venezia. Due coltivazioni che in tempi diversi giungono a noi da lontani antipodi. Crocchette di patata al Formaggio Asiago DOP e Rucola Ingredienti per 4 persone 2 patate; 150 g di rucola; 1 uovo; 50 g di Formaggio Asiago DOP fresco; 1 spicchio di aglio; pangrattato; sale Preparazione Cuocere le patate in acqua bollente per circa 20-25 minuti, fino a che non risulteranno tenere. Tagliare a striscioline la rucola. Sbucciare le patate e metterle in una ciotola. Schiacciarle con una forchetta . Unire la rucola, l’uovo, il formaggio Asiago a cubettini piccoli, l’aglio tritato fino e due prese di sale. 2-3 cucchiai di pangrattato perché il composto risulti sodo. Prelevare un po’ di composto, formare un cilindretto di 4 cm per 2 di spessore. Passarle nel pangrattato e disporle in una teglia foderata di carta forno. Cuocerle nel forno preriscaldato a 190° per 20 minuti. Vino di accompagno Chardonnay Terre Veneziane IGT Veneto Ancora le vie di comunicazione acquea, in questo caso il Fiume Brenta, come veicolo di culture gastronomiche. A monte, l’Alto Padovano e la Val Brenta ai piedi dell’Altopiano dei 7 Comuni è l’origine del Formaggio Asiago di questa ricetta. Panzerotti al Formaggio Borgoforte Ingredienti (per 6 persone) 800 g Pasta base da pizza; 80 g Formaggio stagionato in fossa “Selezione Borgoforte”; 10 cl. Olio di semi arachide o di girasole per friggere; Miele o confettura se piace dolce. Preparazione Si stende una base di pasta. Si taglia a cubetti di 1 cm il formaggio. Li si ripone a scacchiera sopra la pasta. Si ricopre con un’altra base di pasta di uguale misura. Si spolverizza la superficie con farina fiore. Si schiaccia la pasta ai bordi e tra i pezzetti di formaggio, badando bene di non romperla. Si taglia a losanghe o a quadrotti di cm 6x6, con rotella zigrinata. Friggere in olio bollente, rigirandoli fino a doratura. Si ripongono su carta assorbente e si consumano ancora caldi. A piacere guarnire con miele o confettura a mo’ di dessert. Vino di accompagno Pinot Grigio DOC Riviera del Brenta La tradizione delle paste ripiene che si ripropone anche per un fritto. E’ facile da fare, basta una sfoglia di pasta da pan o da pizza tirata sottile e del formaggio saporito in questo caso un misto di latte bovino-ovino stagionato. Carpaccio di seppia e Radicchio Rosso di Chioggia IGP Ingredienti per 4 persone 2 Seppie medie freschissime (500 g); 2 Caspi di Radicchio rosso di Chioggia IGP (300 g); 150 g Fragole; 50 g Pinoli tostati; Olio extravergine oliva; Aceto balsamico; Sale e pepe q.b. Preparazione Togliere l’osso e il becco e lavare le seppie fino a che siano diventate belle bianche. Avvolgerle a mo’ di caramella nella pellicola e lasciarle congelare per almeno una giornata. Toglierle dal freezer mezzora prima della lavorazione. Si prepara il Radicchio rosso di Chioggia tagliandolo sottile e lo si ripone intorno al piatto. Si affetta la seppia a rondelle sottili. Si stende al centro del piatto. Si condisce. Poi si tagliano a fettine le fragole e si guarnisce il piatto. Qualche goccia di aceto balsamico e il piatto è pronto. Vino di accompagno Sauvignon Bianco IGT delle Venezie Nell’entroterra del porto peschereccio di Chioggia, giungevano via fiume o con le bici dei pescivendoli ambulanti, sarde e molluschi come le seppie che le famiglie contadine un tempo scambiavano con uova e pollame. Penne di grano duro alle zucchine e sfilacci di cavallo affumicati Ingredienti (per 6 persone) 500 g di mezze penne rigate di grano duro; 2 zucchine; 100 g di sfilacci di equino affumicati; Sale e pepe q.b.; Olio extravergine di oliva Preparazione Cuocere al dente la pasta con acqua moderatamente salata, scolare e aggiungere gli sfilacci di cavallo e le zucchine a crudo tagliati alla julienne. Condire con olio extravergine di oliva e un pizzico di pepe nero o bianco meglio se macinato al momento. Servire come piatto caldo o come piatto freddo. Ricetta semplice e veloce, adatta a tutte le stagioni e ottima per il pic nic. Vino di accompagno Cabernet DOC Riviera del Brenta Gli sfilacci di carne di cavallo, memori di un tempo in cui il nobile quadrupede più che alla campagna, legava la sua funzione alla guerra e al traino dei burci lungo le vie d’acqua del Brenta, dell’omonimo naviglio. A livello artigianale si produce in quantità limitata proprio nell'hinterland sud orientale della città di Sant'Antonio. Brasato di pecora del Basso Brenta al Vin Friularo Ingredienti (per 6 persone) 1,4 kg carne di pecora (pancia, sovracoste e schiena); 300 g di sedano e 300 g di carote fini; rosmarino, alloro, ginepro e sale q.b.; 1 l. di vino friularo vecchio. Preparazione Mondare la carne dal sego, si spiana perché diventi tutta di max 2 cm di spessore. Marinare nel vino e ginepro per 24 ore. Stendere quindi la carne, salare ed arrotolare alternando tra gli strati le coste di sedano e le carote. Legare unendo l’alloro e il rosmarino. Mettere in forno in una casseruola dai bordi altri col liquido della marinata e il ginepro. Sigillare con foglio di alluminio e lasciare cuocere per c.a. 3 ore. Girare il rotolo ogni tanto. Servire ben caldo tagliato a fette con contorno di patate arrostite o cruditè. Vino di accompagno Friularo DOC Bagnoli magari un poco barricato I Sarmati (originari della Pannonia in Ungheria), popolazioni transumanti dedite all’allevamento ovino, giunsero in zona nel 452 d.C. con Attila, re degli Unni, diedero origine al toponimo Sarmazza, il primo nucleo abitato dell'attuale Vigonovo. Frittelle con ricotta di pecora e uvetta Ingredienti (per 12 frittelle) Per l’impasto della frittella: 300 g di farina di frumento; 1/2 cucchiaino di sale, 1 bustina di lievito; 1 cucchiaino di zucchero; 300 ml di latte; 2 uova; 2 noci di burro sciolto; olio di semi o burro q.b. Per la guarnitura: 4 mele grosse rosse; 300 g ricotta di pecora; 50 g uva sultanina; due cucchiai di rum; cannella in polvere Preparazione Mischiare farina, sale, lievito e zucchero in una ciotola. Aggiungere latte, uovo e burro sciolto. Girare con una frusta finché il composto non sia omogeneo. Mettere una cucchiaiata per volta in una padella a fuoco medio unta con olio di semi o burro rivoltando la frittella. Guarnire con le mele tagliate a cubetti e scottate, poi con ricotta e uvetta passate al minipimer. Spolverizzare con cannella. Servire ben calde Vino di accompagno Moscato Fior d’Arancio spumante DOC Colli Euganei La ricotta di pecora si può sostituire con quella bovina benché la prima sia più saporita. Anche qui la cannella, che ci sta molto bene con la mela ricorda i traffici delle spezie della Serenissima. Smejassa estiva Ingredienti (per 12 persone) 600 g pane vecchio —1 l latte, 800 g mele, 800 g amoli (prunus mirabolano), 500 g zucca arrostita, 400 g fichi fioroni, 250 g farina di mais marano, 200 g zucchero (per l’impasto) + 100 g da spargere sopra, 100 g melassa di barbabietola, 100 g battuto di Lardo della Saccisica, 6 uova, 1 arancia o limone, 16 g lievito. Preparazione Ammollare pane vecchio in latte, aggiungere mela a fettine e amoli senza l’osso, farina di mais, zucca spappolata, battuto di lardo sciolto in tegamino, arancia o limone (buccia a scaglie e polpa a cubetti), cannella, lievito, zucchero, melassa, fichi a pezzetti, uova. Amalgamare bene. Lasciare riposare venti min, versare in teglia rivestita con carta cucina e mettere in forno a 180°C per c.a. 90 min. Vino di accompagno Moscato Giallo Passito DOC Corti Benedettine Padovane La smejassa è il dolce rustico che le famiglie contadine preparavano con pane vecchio ed altri avanzi. Prima della scoperta dell’America, al posto della farina di mais si usava quella di miglio. Da ciò esso prende il nome (el mejo = ea smejassa). Efrem Tassinato è giornalista enogatronomico e chef di Piove di Sacco (Pd). E’ fondatore e presidente del Circuito Wigwam, rete associativa non profit per lo sviluppo solidale e sostenibile. Collabora con diverse riviste di settore tra le quali Zafferano, Vita in Campagna e L’Informatore Agrario. Ha scritto libri e guide di agriturismo e turi-smo rurale edite da Mursia, Edizioni Plain Air, Olimpia Editore e Tecniche Nuove. Conduce la trasmissione TV su 7Gold “La Cucina dei Wigwam”. [email protected] Crostini di stoccafisso mantecato Crostini al Lardo della Saccisica Castagnole di Mais agli Asparagi di Conche Crocchette di patata al Formaggio Asiago DOP e Rucola Panzerotti al Formaggio Borgoforte Carpaccio di seppia e Radicchio Rosso di Chioggia IGP Penne di grano duro alle zucchine e sfilacci di cavallo Brasato di pecora del Basso Brenta al Vin Friularo Frittelle con ricotta di pecora e uvetta Smejassa estiva Con il patrocinio del idee, progetti e azioni per un mondo solidale e sostenibile