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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA QUINQUENNALE IN ARCHITETTURA UE Laboratorio di Costruzioni Modulo di “GEOTECNICA E FONDAZIONI” Prof. Giuseppe Lanzo Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Via A. Gramsci 53 - 00197 Roma tel: 06-49.91.91.73 [email protected], http://dsg.uniroma1.it/lanzo/ FONDAZIONI SU PALI FONDAZIONE PROFONDA: PALO Il carico è trasmesso attraverso la base X-X e le superfici laterali X-Z D/B >> 1 PALO: elemento strutturale di fondazione, costruito in opera o infisso dalla superficie del terreno, in grado di trasmettere al sottosuolo, anche lungo la sua superficie laterale, i carichi trasmessi dalla sovrastruttura PALI DI FONDAZIONE Situazioni in cui si impone una fondazione su pali: esigenze idrauliche (fondazioni di ponti o di opere in alveo o al largo in mare) necessità di limitare i cedimenti o di trasmettere il carico in profondità al di sotto di terreni con caratteristiche meccaniche scadenti PALIFICATE PALIFICATE: gruppo di pali posti a distanza ravvicinata e collegati tra loro da plinti, travi e intelaiature PALIFICATE Viadotto sul fiume Garigliano SUDDIVISIONE DEI PALI DI FONDAZIONE Il comportamento dei pali è fortemente influenzato dalla tecnologia di installazione, in quanto dipende principalmente dal volume di terreno immediatamente circostante il palo che è quello disturbato dall’installazione (variazione di proprietà e di stato tensionale) occorre tenere conto nella progettazione del disturbo arrecato al terreno circostante è utile una suddivisione basata sulla tecnologia di installazione perché da questa dipende il disturbo SUDDIVISIONE DEI PALI DI FONDAZIONE PALI A SPOSTAMENTO DI TERRENO PALI INFISSI: addensamento del terreno nell’intorno del palo PALI AD ASPORTAZIONE DI TERRENO PALI TRIVELLATI PALI AD ELICA CONTINUA (CFA) : decompressione del terreno nell’intorno del palo PALI INFISSI Un palo infisso è eseguito senza asportazione di terreno e realizzato mediante l'infissione, per mezzo di battipali e vibratori, di elementi prefabbricati (calcestruzzo, acciaio), oppure mediante getto di calcestruzzo in opera entro un tubo forma infisso nel terreno. Si distinguono: -pali prefabbricati in c.a. ordinario o precompresso : sono costituiti da elementi a sezione costante o rastremata, di forma circolare, ottagonale, esagonale, quadrata, pieni o cavi (dimensione trasversale d = 0,2 ÷ 0,8 m) aventi lunghezza variabile tra 20 m e 35 m; -pali di acciaio: diametro variabile tra 0,2 m e 3 m e lunghezza fino a 100 metri (specie nelle opere marittime e in mare aperto) -pali infissi gettati in opera: pali in c.a. realizzati entro una cassaforma costituita da un tubo d'acciaio di grande spessore infisso nel terreno; durante il getto del calcestruzzo il tubo di acciaio viene gradualmente estratto (diametro tra 0,3 e 0,6 metri, lunghezza fino a 30 ÷ 35 m) PALI INFISSI tappo di ghiaia o CLS secco Palo tipo FRANKI PALI TRIVELLATI Un palo trivellato è eseguito con asportazione di terreno mediante getto di calcestruzzo in un foro trivellato preventivamente con attrezzatura a percussione o a rotazione. Convenzionalmente si suddividono in: - Pali di grande diametro: hanno diametro maggiore di 700 mm (diametri commerciali: 800-1000-1200-1500-2000 mm) e possono raggiungere, salvo casi speciali, lunghezze dell'ordine di 40 m; - Pali di medio diametro: hanno diametro compreso tra 300 mm e 700 mm (diametri commerciali: 400-600 mm); la lunghezza di norma è compresa tra 20 m e 40 m; - Pali di piccolo diametro: hanno diametro compreso tra 80 e 300 mm (diametri commerciali: 80-100-120-150-200-250 mm) e lunghezza compresa fra 10 m e 20 m; sono realizzati con tecnologie ed attrezzature speciali PALI TRIVELLATI CRITERI DI SCELTA PALI INFISSI risultano di difficile esecuzione se il sottosuolo è costituito da terreni con elevata resistenza o da terreni eterogenei con blocchi e trovanti lapidei in terreni incoerenti, provocano un addensamento che migliora le caratteristiche del terreno in terreni coerenti saturi, l'infissione provoca un aumento della pressione neutra e non si ha alcun effetto di addensamento le attrezzature per l'infissione sono di grandi dimensioni e possono perciò essere impiegate solo in cantieri vasti e di agevole accesso le operazioni di infissione danno origine a vibrazione e scuotimenti nel terreno e a rumore intenso con disturbo alle persone e possibili dissesti nei manufatti adiacenti CRITERI DI SCELTA PALI TRIVELLATI può essere eseguito in qualsiasi tipo di terreno adottando l’opportuna tecnica di perforazione l'asportazione di materiale, caratteristica di questo tipo di pali, può causare la decompressione e il peggioramento delle caratteristiche meccaniche del terreno in terreni incoerenti al disotto del livello della falda idrica possono avvenire franamenti delle pareti o rifluimento di materiale dal fondo le attrezzature, a parte i limiti dipendenti dalle dimensioni, non pongono particolari problemi e gli effetti sull'ambiente circostante possono essere ridotti a valori accettabili SUDDIVISIONE DEI PALI DI FONDAZIONE Concepito in Olanda nei primi anni ‘60. Notevole sviluppo in Europa. PALI AD ELICA CONTINUA: parziale addensamento del terreno nell’intorno del palo ed estrazione di terreno trivellati ad elica infissi PALI AD ELICA CONTINUA • • • Scavo del palo mediante infissione di un elica continua assemblata su un tubo centrale cavo Estrazione dell’elica e contemporaneo getto del cls dal tubo Inserimento della gabbia di armatura nel cls fresco CRITERI DI SCELTA PALI AD ELICA CONTINUA lunghezze massime 30-40 m, diametri fino a 1200 mm parziale addensamento del terreno circostante il palo (palo ad elica può essere considerato intermedio tra trivellato ed infisso) minimizzazione del cantiere e possibilità di operare in spazi ristretti non si utilizzano fanghi bentonitici (anche in presenza di falda): - non occorrono impianti di produzione, stoccaggio e dissabbiamento dei fanghi (ingombri inaccettabili in aree urbane) - si elimina la necessità di trasporto dei fanghi in discarica SUDDIVISIONE DEI PALI DI FONDAZIONE CRITERI DI SCELTA PALI A SPOSTAMENTO DI TERRENO L’installazione del palo determina un incremento di stato tensionale e di addensamento (terreni a grana grossa) all’interfaccia palo-terreno sia lungo la superficie laterale sia alla punta del palo Il palo interagirà con un terreno «migliorato» a seguito della installazione PALI AD ASPORTAZIONE DI TERRENO L’installazione del palo determina una riduzione di stato tensionale e di addensamento (terreni a grana grossa) all’interfaccia palo-terreno sia lungo la superficie laterale sia alla punta del palo Il palo interagirà con un terreno «peggiorato» a seguito della installazione PALI AD ASPORTAZIONE DI TERRENO (CFA) Come per i pali trivellati ma possibili minori effetti di disturbo sul terreno circostante. Vantaggio: non necessita del sostegno del foro Svantaggio: la gabbia viene calata dopo il getto del cls CARICO LIMITE DEL SINGOLO PALO Il carico limite può essere determinato attraverso numerosi metodi: TEORICI: esprimono analiticamente il comportamento a rottura del terreno (FORMULE STATICHE) EMPIRICI: il carico limite è ricavato da prove di carico su pali prototipo Nel seguito si fa riferimento a pali soggetti unicamente a carichi assiali verticali CARICO LIMITE DEL SINGOLO PALO FORMULE STATICHE il carico limite Qlim di un palo viene suddiviso convenzionalmente in due parti: la resistenza di punta Qp e la resistenza laterale Qs, prescindendo dalla interferenza tra i due meccanismi di rottura Qlim Qp Qs P Qlim è il valore del carico che applicato alla testa del palo produce la rottura del terreno posto al di sotto della punta del palo e lungo la sua superficie laterale CARICO LIMITE DEL SINGOLO PALO RESISTENZA ALLA PUNTA Qp (cN c q L Nq )Ap Struttura simile al carico limite fondaz. sup. Ap c Nc Nq q L γ i Δzi i qL area della punta del palo coesione del terreno in corrispondenza della punta del palo coefficiente di capacità portante (empirico) coefficiente di capacità portante, funzione di j del terreno alla punta del palo e del rapporto L/d tensione litostatica verticale alla profondità della punta del palo CARICO LIMITE DEL SINGOLO PALO RESISTENZA LATERALE Qs πd q si K i σ viμ i Δzi i Con riferimento allo strato i-esimo: qsi svi i Ki Dzi adesione palo-terreno indipendente dalla tensione orizzontale tensione litostatica verticale media coefficiente di attrito palo-terreno coefficiente di tensione laterale spessore dello strato Carico limite del singolo palo RESISTENZA LATERALE La resistenza laterale è data da una componente dipendente dallo stato tensionale efficace agente (s’v0) e da una componente di tipo adesivo (c) qs ca Ks v' 0 tg ca Ks v' 0 qs tg angolo di attrito all ' int erfaccia s h' K ' s v0 s qs ' h s h' s v' 0 COEFFICIENTE DI TENSIONE LATERALE K Il coefficiente K è fortemente modificato rispetto al valore iniziale K0 in conseguenza della installazione del palo. Pali ad asportazione di terreno Un palo ad asportazione di terreno determina una riduzione di stato tensionale efficace e di addensamento lungo tutta la superficie laterale del palo. Cio comporta una riduzione del coefficiente K. ' ' s h K s v0 s h' s h' s v' COEFFICIENTE DI TENSIONE LATERALE K Un palo a spostamento di terreno (infisso) determina un addensamento del terreno in prossimità del fusto del palo. Ciò comporta che il coefficiente di tensione laterale K aumenta. s Ks ' h ' v K (2 3) K 0 s h' s h' s v' SCELTA DELLE CONDIZIONI DI VERIFICA CONDIZIONI DI DRENAGGIO DRENATE NON DRENATE MODELLO Continui sovrapposti (tensioni efficaci) Continuo indifferenziato (tensioni totali) TERRENI Sabbie Argille a lungo termine Argille a breve termine PARAMETRI DI RESISTENZA AL TAGLIO tf = c + s tan f c = c’ f = f’ c = cu f=0 Terreni incoerenti (elevata permeabilità) Terreni coesivi (bassa permeabilità) verifica in T.E. (cond. drenate) verifica in T.T. (cond. non drenate) TERRENI INCOERENTI Trattandosi di terreni incoerenti: c’=0 e qsi = 0 n Qlim qL N q Ap d K i s vi i Dzi P i 1 con: grande diametro q'L γ i Δzi u i tensione litostatica verticale efficace alla punta del palo P' P γ w Vimmerso Peso del palo depurato della spinta di galleggiamento medio diametro TERRENI INCOERENTI Trattandosi di terreni incoerenti: c’=0 e qsi = 0 n Qlim qL N q Ap d K i s vi i Dzi P i 1 I valori di K e dipendono principalmente dalla tecnologia esecutiva TERRENI INCOERENTI Indipendentemente dalla tecnologia esecutiva con cui è realizzato il palo, il valore del coefficiente di attrito =tg all’interfaccia paloterreno dipende dalla rugosità del materiale di cui è realizzato il palo. tgAcciaio < tg cls prefabbricato < tg cls gettato in opera TERRENI INCOERENTI Sulla base di dati sperimentali derivanti da prove di carico effettuate su pali reali fino a rottura, per il calcolo della resistenza alla punta è stato suggerito (Kishida, 1967) di utilizzare valori corretti dell’angolo di resistenza al taglio differenziati a seconda della tecnologia esecutiva: Pali ad asportazione di terreno (trivellati) j’corretto =j’-3° Pali a spostamento di terreno (battuti) j’corretto =(j’+40°)/2 TERRENI INCOERENTI Esempio: L/D = 20 j’=30° Riduzione del 40% per palo ad asportazione di terreno Aumento del 260% per palo a spostamento di terreno (Mandolini, 2011) TERRENI COESIVI Per terreni coesivi in condizioni non drenate e in T.T.: c = cu e j = 0 n Qlim c u Nc q L A p d q ai Dz i P i1 Nc 9 su base empirica I valori dell’adesione qai dipendono dalla cu del terreno e dalle modalità esecutive CARICO AMMISSIBILE Il carico ammissibile che è possibile affidare ad un singolo palo è determinato applicando al carico limite un coefficiente di sicurezza F e tenendo conto del peso proprio del palo P: Qam Q p Qs F P La normativa DM 11.3.88 prescrive per il coefficiente di sicurezza da applicare al carico limite, nel caso questo sia valutato con metodi teorici, un valore non inferiore a 2,5 CARICO LIMITE DI UNA PALIFICATA I pali di fondazione vengono di regola impiegati in gruppo. Per evitare interferenze tra i pali, possibili danneggiamenti dei pali già costruiti e riduzioni della capacità portante della palificata, l'interasse minimo fra i pali è fissato ad un valore non minore di tre volte il loro diametro d. Per una palificata costituita da n pali uguali: QPAL n Qlim Efficienza della palificata Qam ηQ lim P F Carico ammissibile per il singolo palo CARICO LIMITE DI UNA PALIFICATA Per palificate in terreni incoerenti e interassi usuali l'efficienza è sempre maggiore dell'unità; nel progetto essa viene assunto = 1 in via cautelativa Per palificate in terreni coesivi l'efficienza può essere inferiore all’unità e quindi è opportuno verificare la capacità portante della palificata considerata come blocco CEDIMENTI DI UNA PALIFICATA Il cedimento di una palificata è in genere maggiore del cedimento del singolo palo, a parità di carico medio per palo. Ciò dipende dalle mutue interazioni fra i pali: Il bulbo di pressioni al di sotto della palificata è molto più esteso di quello relativo ad un palo singolo, raggiungendo il livello di terreni compressibili al di sotto delle sabbie