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Napoli, città d’arte. Naples, city of art. Si ringrazia il Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura - per la collaborazione e la disponibilità nell’implementazione dell’offerta campania>artecard Napoli Napoli, città d’arte. Naples, city of art. Napoli, città d’arte. Naples, city of art. Si ringrazia il Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura - per la collaborazione e la disponibilità nell’implementazione dell’offerta campania>artecard Napoli Napoli, città d’arte. Naples, city of art. Si ringrazia il Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura - per la collaborazione e la disponibilità nell’implementazione dell’offerta campania>artecard Napoli Napoli indice/index 98 Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco 2 Museo Archeologico Nazionale 99 Museo Archivio Laboratorio di Napoli per le Arti Contemporanee 6 MADRE_Museo d’Arte Hermann Nitsch Contemporanea Donnaregina 100 Napoli Sotterranea 10 Museo Diocesano di Napoli 101 Gallerie d’Italia - Palazzo 14 Pio Monte della Misericordia Zevallos Stigliano 18 Museo Civico Gaetano Filangieri 102 Museo del Tessile 22 Sala degli Arredi Sacri della e dell’ Abbigliamento Basilica di San Domenico Maggiore Elena Aldobrandini 26 Museo ARCA – Arte Religiosa 103 Area Marina Protetta Parco Contemporanea (Complesso Sommerso Gaiola Monumentale di S. Maria La Nova) 30 Museo Nazionale di Capodimonte 104 Parco Archeologico-Ambientale del Pausilypon 34 Catacombe di Napoli 105 MuSA - Museo degli Strumenti (San Gennaro e San Gaudioso) Astronomici presso l’Osservatorio 38 Museo Civico di Castel Nuovo Astronomico di Capodimonte 42 Palazzo Reale di Napoli 106 Ospedale di Santa Maria 46 MEMUS - Museo e Archivio del Popolo degli Incurabili Storico del Teatro di San Carlo 107 MUSA - Museo Universitario 50 Teatro di San Carlo delle Scienze e delle Arti 54 Museo del Corallo Ascione 107 Convento di San Domenico 58 Tunnel Borbonico Maggiore 62 Museo Pignatelli Cortes 66 Fondazione PLART - Plastiche e Arte 108 Complesso della Real Casa dell’Annunziata 70 Museo Duca di Martina 108 Fondazione Morra Greco 74 Castel Sant’Elmo Palazzo Caracciolo di Avellino 78 Certosa e Museo di San Martino 82 Polo Museale Suor Orsola Benincasa 108 Archivio di Stato di Napoli 109 Cimitero delle Fontanelle 86 Città della Scienza 109 Galleria dell’Accademia 90 Museo del Mare di Napoli di Belle Arti di Napoli 94 Complesso Monumentale 110 Associazione “Circolo di San Lorenzo Maggiore Artistico Politecnico” 95 Museo Cappella Sansevero fondato nel 1888 96 Centro Musei delle Scienze 111 Castel dell’Ovo Naturali e Fisiche 111 Museo di Etnopreistoria 97 Complesso Monumentale Alfonso Piciocchi di Santa Chiara 111 Acquario della Stazione Zoologica Anton Dohrn 112 PAN - Palazzo delle Arti Napoli 113 Masseria Luce 114 Servizi / Services 116 Trasporti / Transport > INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Visita gratuitamente i primi siti in cui accedi (il numero dei siti varia a seconda della tipologia della card utilizzata) e con biglietto ridotto >artecard gli altri siti del circuito Free admission to the first sites visited (the number of sites included depends on the type of >artecard used) and discounted >artecard tickets to the other sites on the circuit > INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION Visita i siti con uno ARTECARD sconto >artecard Admission to sites with an >artecard discount > ARTECARD SEGNALA RECOMMENDS Siti segnalati da >artecard per il tuo percorso di visita Sites recommended by >artecard for you to visit In caso di mostre e di appuntamenti culturali, l’accesso ai siti potrebbe prevedere un supplemento non incluso in >artecard. In the case of special exhibitions and cultural events, admission to sites might include a supplement not covered by >artecard. Le informazioni riportate nella guida potrebbero subire variazioni. Per aggiornamenti consultare il sito web www.campaniartecard.it Information given in the guide may be subject to change. For updates go to: www.campaniartecard.it Come arrivare / Directions Le indicazioni riportate possono essere suscettibili di variazioni. Per aggiornamenti consultare il sito web www.unicocampania.it The directions given here may be subject to change. For updates go to www.unicocampania.it Napoli INFO Museo Archeologico Nazionale di Napoli 1 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Museo Archeologico Nazionale di Napoli Piazza Museo, 19 - Napoli Alla scoperta di uno dei più importanti musei al mondo per l’archeologia. Discover one of the world’s most important archaeology museums. _ aperto dalle 9.00 alle 19.30 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero Nei pressi / Nearby 3 36 37 40 43 2 > NAPOLI CITTÀ 2 DA NON PERDERE Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è tra i più importanti musei del mondo per l’archeologia classica. Per la sua storia, prima ancora che per la ricchezza straordinaria delle sue collezioni, rappresenta un momento fondamentale della formazione della cultura classica in Europa. Il Museo affonda le sue radici in quella vicenda culturale che nel Settecento portò alla prima formazione dell’archeologia moderna: vicenda nella quale Napoli si trovò a giocare un ruolo da protagonista, molto al di sopra della stessa posizione che il Regno di cui era capitale occupava tra gli Stati europei. Nel 1777 il re Ferdinando IV decise di destinare il seicentesco Palazzo degli Studi a sede del Museo Borbonico e della Real Biblioteca. Si andava così realizzando il progetto dei Borbone di creare a Napoli, capitale del Regno, un grandioso istituto per le arti, riunendo in un solo complesso il fondo librario, la ricchissima raccolta di antichità, appartenute ad Elisabetta Farnese, madre di Carlo III, divisa tra Roma e Capodimonte, e le collezioni archeologiche formatesi durante gli scavi intrapresi nelle cittadine vesuviane dal 1738 e precedentemente esposte nel Museo Ercolanese di Portici. Arricchito di altre importanti collezioni, quali la Borgia e parte della stessa collezione personale formata a Napoli da Carolina Murat, il Museo fu inaugurato nel 1816 col nome di Real Museo Borbonico. Nel corso del XIX secolo si susseguirono molte nuove immissioni sia di collezioni private, sia di materiali provenienti dagli scavi eseguiti in Campania e nell’Italia meridionale e soprattutto nell’agro Pompeiano e Vesuviano: tra il 1830 ed il 1840, tra i monumenti di prestigio, giunsero al Museo il mosaico di Alessandro e gli altri mosaici della Casa del Fauno di Pompei, il “Vetro blu”, il “Vaso di Dario”. Nel 1860, con l’Unità d’Italia, il Real Museo Borbonico divenne proprietà dello Stato, assumendo la nuova denominazione di “Museo Nazionale”. Al piano terra, la Farnese, di recente riallestita e riaperta al pubblico, è una Collezione di antichità formatasi nel XVI sec. per donazioni, acquisti e scavi, quali quelli delle Terme di Caracalla, promossi dalla famiglia Farnese a Roma; nei sotterranei, vi sono la Collezione Epigrafica e quella Egizia, seconda per importanza solo al Museo Egizio di Torino; nell’ammezzato, il Medagliere, la sezione dei Mosaici -staccati all’epoca degli scavi borbonici nelle case delle città vesuviane- e il Gabinetto Segreto -materiali di tema erotico raccolti dal Settecento e sottratti per molto tempo alla vista del pubblico. Al primo piano, il Salone della Meridiana, una delle più importanti e grandi aule d’Europa; la sezione degli Affreschi, staccati tra la metà del XVIII e gli inizi del XX sec. da case ed edifici di Pompei ed Ercolano; le sale della Villa dei Papiri di Ercolano, con le sculture che decoravano una delle più lussuose ville mai rinvenute nel mondo romano, celebre per la sua biblioteca di papiri con testi greci e latini; Napoli antica, con una selezione di reperti della Napoli greca e romana; le sale del Tempio di Iside di Pompei. Biglietti _intero: € 8.00 _ridotto: € 4.00 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 4.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Visite guidate _su prenotazione Audioguide _ € 5.00; € 3.50 per possessori >artecard _lingua: italiano, inglese, francese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni, guardaroba, libreria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Cavour, 100 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Museo, 100 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Nelle sale della Collezione Farnese, sono imperdibili l’Ercole Farnese, copia colossale dell’originale di Lisippo, e il Toro Farnese, forse la più grande scultura giuntaci dall’antichità. Tra le gemme della stessa collezione, la tazza cd. Farnese, realizzata da un pezzo unico di agata, è il cammeo più celebre dell’antichità, appartenuto a Federico II di Svevia e Lorenzo il Magnifico. Nella sezione dei mosaici, quelli della casa del Fauno di Pompei costituiscono il nucleo più prezioso per qualità, ricchezza figurativa e fama seguita alla scoperta. Il più celebre tra questi, il mosaico di Alessandro, copia di una famosa pittura ellenistica è realizzato con tessere di piccole dimensione e raffigura la battaglia tra Alessandro Magno a cavallo e Dario III in fuga sul carro. Dell’arredo scultoreo della Villa dei Papiri, sono degni di attenzione i busti di filosofi e letterati, le cinque cd. danzatrici (Danaidi), e i veri e propri capolavori: le celebri statue in bronzo dei due corridori, un Hermes e il Satiro ebbro. INFO Museo Archeologico Nazionale di Napoli Piazza Museo, 19 - Napoli _open from 9.00 to 19.30 last admission one hour before closing _closed Tuesday 4 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad The Museo Archeologico Nazionale di Napoli is one of the most important museums in the world for classical archaeology. Setting aside the extraordinary richness of its collections, its history alone makes it a fundamental monument in the formation of classical culture in Europe. The roots of the Museum go back to the particular cultural event in the eighteenth century that led to the first formation of modern archaeology: this event was one in which Naples found itself playing a leading role, far beyond the position that the Kingdom of which it was capital occupied among the European states. In 1777 King Ferdinand IV decided to use seventeenth-century Palazzo degli Studi to house the Museo Borbonico and the Real Biblioteca. This action signalled the start of the Bourbon project to create in Naples, the capital of the Kingdom, a magnificent institute for the arts, bringing together in a single building the library, the valuable collection of antiquities that belonged to Elisabetta Farnese, mother of Charles III, which was divided between Rome and Capodimonte, and the archaeological collections made during the excavations carried out in the Vesuvian towns from 1738 and previously exhibited in the Museo Ercolanese di Portici. Enriched with other important collections, such as the Borgia collection and part of the personal collection formed in Naples by Carolina Murat, the Museum opened in 1816 under the name of the Real Museo Borbonico. During the nineteenth century it was further enriched, both with private collections, and with materials from the excavations carried out in Campania and in southern Italy, and particularly in the Pompeian and Vesuvian district: between 1830 and 1840, some of the prestigious pieces to reach the Museum were the mosaic of Alexander and the other mosaics from the House of the Faun at Pompeii, the ‘Blue glass vase’, and the ‘Vase of Darius’. In 1860, with the Unification of Italy, the Real Museo Borbono fell into state ownership, and took the new name of ‘Museo Nazionale’. On the ground floor, the Farnese Collection of antiquities, which has recently been reorganised and reopened to the public, was amassed in the sixteenth century by means of donations, acquisitions and excavations, such as those carried out at the Baths of Caracalla, promoted by the Farnese family in Rome; the basement holds the Epigraphic Collection and the Egyptian Collection, which is second in importance only to the one in the Museo Egizio in Turin; the mezzanine level hosts the Coins and Medals Collection, the Mosaics – which were removed at the time of the Bourbon excavations of houses in the Vesuvian cities – and the Secret Cabinet, which contains materials on an erotic theme collected since the eighteenth century and for many years kept from public view. The first floor features the Salone della Meridiana, one of the most important and largest halls in Europe; Frescoes, which were detached between the middle of the eighteenth century and the early twentieth century from houses and buildings in Pompeii and Herculaneum; the rooms of the Villa of the Papyruses at Herculaneum, with the sculptures that decorated one of the most luxurious villas ever found in the Roman world, famous for its library of papyruses with Greek and Latin texts; Ancient Naples, with a selection of finds from Greek and Roman Naples; and the rooms of the Temple of Isis at Pompeii. Tickets _full price: € 8.00 _concession: € 4.00 EU citizens 18 – under 25 _concession with >artecard: € 4.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Guided tours _subject to booking Audio guides _€ 5.00; € 3.50 >artecard holders _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information, cloakroom, bookshop Directions _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 100 m on foot _Metro line 1, Museo stop, 100 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS In the rooms hosting the Farnese Collection, be sure to see the Farnese Hercules, a colossal copy of the original by Lysippos, and the Farnese Bull, perhaps the largest sculpture to have survived from antiquity. Among the other gems in this collection are the so-called Farnese cup, made from a single piece of agate, and the most famous cameo from antiquity, which belonged to Frederick II of Swabia and Lorenzo the Magnificent. In the mosaics section, the pieces from the House of the Faun at Pompeii are the most highly-prized in terms of quality, figurative richness, and the fame that followed their discovery. The most celebrated of them is the mosaic of Alexander, a copy of a famous Hellenistic painting, it is made from tiny tesserae and depicts the battle between Alexander the Great on horseback and Darius III, fleeing on his chariot. Among the sculpted decorations from the Villa of Papyruses, the busts of philosophers and men of letters are worthy of attention, as are the five dancing girls (Danaids) and the absolute masterpieces that are the famous bronze statues of the two athletes, a Hermes and the Drunken Satyr. MADRE_Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina 2 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Nel cuore del centro storico uno splendido spazio museale per l’arte contemporanea. A splendid museum of contemporary art in the heart of the historic centre. MADRE_Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina Via Settembrini, 79 - Napoli _aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30 domenica dalle 10.00 alle 20.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 081 19313016 www.museomadre.it Nei pressi / Nearby 3 36 37 40 43 6 > NAPOLI CITTÀ 1 4 Il MADRE è il primo museo per l’arte contemporanea situato nel centro storico di una città. L’architetto portoghese Alvaro Siza ha trasformato l’antico palazzo Donnaregina in uno splendido e funzionale spazio moderno per l’arte contemporanea. Nel cuore nascosto di Napoli, dove pulsa l’anima popolare della città, a pochi passi dal Duomo e dal Tesoro di San Gennaro, a cento metri dal Museo Archeologico, la presenza del Museo MADRE è anche l’occasione per ridisegnare la vocazione turistica di un quartiere ricco di valori sociali da recuperare e di beni culturali da riscoprire. Al suo interno trovano collocazione sia opere permanenti di artisti che hanno già contribuito a segnare con la loro arte spazi simbolici e luoghi storici della città, sia opere che si dipanano nelle vicende più significative dei linguaggi artistici dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi. Biglietti _intero: € 7.00 _ridotto: € 3.50 per i cittadini dell’UE tra i 6 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 3.50 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 6 anni Lunedì ingresso gratuito Visite guidate _su prenotazione Audioguide _ € 4.50; € 2.50 per possessori >artecard _lingua: italiano, inglese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni, guardaroba, libreria, caffetteria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Cavour, 400 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Museo, 400 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus INFO MADRE_Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina Via Settembrini, 79 - Napoli _open Monday to Saturday from 10.00 to 19.30 Sunday from 10.00 to 20.00 last admission one hour before closing _closed Tuesday 8 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 19313016 www.museomadre.it MADRE is the first museum of contemporary art to be located in the historic centre of a city. The Portuguese architect Alvaro Siza has transformed the old Palazzo Donnaregina into a magnificent and functional modern space for contemporary art. Situated in the hidden heart of Naples, where the city’s genuine soul still throbs, just a stone’s throw from the Duomo and from the Tesoro di San Gennaro, and only a hundred metres away from the Museo Archeologico, the Museo MADRE has also provided an opportunity to reshape the tourist vocation of a neighbourhood with a wealth of social values that need to be reclaimed and a cultural heritage that needs to be rediscovered. The museum is home both to permanent works by artists whose art has put its mark on symbolic spaces and historical sites in the city, as well as to works that wind their way through the most significant moments of artistic language from the end of the 1950s to the present day. Tickets _full price: € 7.00 _concession: € 3.50 EU citizens 6 - under 25 _concession with >artecard: € 3.50 _free: EU citizens aged under 6 Guided tours _subject to booking Audio guides _€ 4.50; € 2.50 >artecard holders _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information, cloakroom, bookshop, café Directions _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 400 m on foot _Metro line 1, Museo stop, 400 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus 3 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Museo Diocesano di Napoli Napoli Museo Diocesano di Napoli Largo Donnaregina - Napoli Le opere d’arte più preziose dell’Arcidiocesi di Napoli nel cuore del centro storico. The most prized works of art belonging to the Archdiocese of Naples in the heart of the historic centre. _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 16.30 domenica dalle 9.30 alle 14.00 _chiuso il martedì _info/prenotazioni 081 5571365 www.museodiocesanonapoli.it Nei pressi / Nearby 1 2 4 5 24 37 40 43 10 > NAPOLI CITTÀ 36 All’inizio del Seicento le Clarisse del monastero di Santa Maria Donnaregina decisero di costruire una nuova chiesa barocca. I lavori per la costruzione del nuovo edificio sacro -detto perciò di Santa Maria Donnaregina Nuova - iniziarono nel 1617. Salendo la maestosa scala si entra nella navata della chiesa, rivestita di marmi policromi con una volta seicentesca interamente affrescata con la Gloria della Vergine. Sul presbiterio si trova un affresco del giovane Francesco Solimena, che rappresenta “Il Miracolo delle rose di San Francesco” e, accanto all’altare maggiore, vi sono le ultime tele dipinte da Luca Giordano. All’interno della chiesa ha sede il Museo Diocesano di Napoli, che vanta una collezione di più di trecento opere di arte sacra. E’ una nuova realtà artistica che vive nel cuore del centro storico sulla linea del decumano maggiore. La sua superficie di circa 3000 mq custodisce opere di artisti napoletani e non, di indiscutibile pregio artistico, che provengono dal patrimonio ecclesiastico non accessibile precedentemente al pubblico. Le opere sfilano dinanzi agli occhi dei visitatori conducendoli in un viaggio storico, religioso, culturale e artistico intriso di tradizione locale. Le sezioni espositive comprendono, al piano terra, la navata, le cappelle (a sinistra, le cappelle dell’Immacolata, del Rosario e del Carmine e, a destra, quelle di Sant’Antonio, dell’Annunziata e di San Francesco) e il presbiterio della chiesa, a cui si aggiungono gli ambienti ai lati e dietro il presbiterio. Al piano terra si ammirano gli affreschi di Francesco de Benedictis, il crocifisso ligneo di ignoto scultore del XIV sec., l’olio su tela di Fabrizio Santafede “Madonna in trono e Santi”. Al primo piano le opere sono allestite nel coro delle monache, che si affaccia sul presbiterio, nel coro delle converse, sulla controfacciata, e negli ambienti sopra le cappelle laterali. Nelle sale espositive è possibile scorgere il “Compianto sul Cristo Morto” del pittore Andrea Vaccaro, il polittico di ignoto pittore napoletano del XV sec. “San Benedetto e sue storie”, reliquari quali il busto di San Massimo e Santa Candida in argento di Giovan Domenico Vinaccia e molte altre testimonianze artistiche. Altre sale sono dedicate ai temi della Passione di Cristo e dei sacramenti, al martirio, alla vita consacrata (monachesimo, ordini mendicanti, chierici regolari) e alle opere di misericordia. Preziosi e reliquie, statue lignee e un piccolo lapidario completano il percorso. Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto: € 4.00 per le persone sopra i 65 anni e gruppi; € 3.00 per studenti, scolaresche e parrocchie _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: fino ai 6 anni, ministri di culto, disabili e accompagnatori Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni, libreria, caffetteria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Cavour, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Museo, 500 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Il percorso museale delinea due temi importanti della fede cristiana: la raffigurazione di Maria e la rappresentazione di San Gennaro, Patrono di Napoli e della Campania, martire e testimone della fede. Per il tema martiriale vi sono opere di Giovan Bernardo Lama, Fabrizio Santafede e Pietro Torres, mentre le opere ispirate al tema mariano vantano nomi come quelli di Teodoro D’Errico, Francesco Solimena, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro e Marco Pino. Il Museo custodisce opere di grande pregio, come l’Immacolata Concezione del lorenese Charles Mellin, del 1646; il San Francesco che riceve i simboli del sacerdozio, rara iconografia del Solimena; la tenera Madonna con Bambino di Massimo Stanzione. INFO Museo Diocesano di Napoli Largo Donnaregina - Napoli _open Monday to Saturday from 9.30 to 16.30 Sunday from 9.30 to 14.00 _closed Tuesday 12 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 5571365 www.museodiocesanonapoli.it At the start of the seventeenth century the Poor Clares at the convent of Santa Maria Donnaregina decided to build a new baroque church. Work on the new sacred building – hence known as Santa Maria Donnaregina Nuova – began in 1617. The majestic staircase leads up into the nave of the church, which is faced with polychrome marbles and has a seventeenth-century ceiling entirely frescoed with the Glory of the Virgin. The presbytery houses a fresco by the young Francesco Solimena, which depicts ‘The Miracle of the roses of Saint Francis’, and next to the high altar are the last two paintings made by Luca Giordano. Within the church is the Museo Diocesano di Napoli, which boasts a collection of more than three hundred works of sacred art. This new art venue to grace the old town of Naples stands on the axis of the decumanus maximus. It occupies a space of about 3000 m2 and exhibits works by Neapolitan and non-Neapolitan painters and craftsmen of unquestionable artistic merit, which are part of the church’s art collection not previously available to the public. As these wonderful works of art stream past their eyes, visitors will be taken on an historical, religious, and artistic journey, imbued with local tradition. The exhibition sections include, on the ground floor, the nave, the chapels (on the left, the chapels of the Immacolata, the Rosario and the Carmine and, on the right, the chapels of Sant’Antonio, the Annunziata and San Francesco) and the church presbytery, with the rooms either side and behind. Also on the ground floor, visitors can admire the frescoes by Francesco de Benedictis, the fourteenth-century wooden crucifix by an anonymous sculptor, and the oil painting by Fabrizio Santafede depicting the ‘Madonna enthroned with Saints’. On the first floor, artworks are exhibited in the nuns’ choir, overlooking the presbytery, in the choir of the converse sisters, on the counterfacade, and in the spaces above the side chapels. On display in the exhibition rooms are the ‘Mourning of the Dead Christ’ by the painter Andrea Vaccaro, the fifteenth-century polyptych by an anonymous Neapolitan painter depicting ‘Saint Benedict and his stories’, reliquaries such as the silver bust of San Massimo and Santa Candida by Giovan Domenico Vinaccia and many other works of art. Other rooms are devoted to themes such as the Passion of Christ and the sacraments, martyrdom, the consecrated life (monasticism, mendicant orders, regular clerics) and works of charity. Jewels and relics, wooden statues, and a small lapidarium complete the exhibition. Tickets _full price: € 6.00 _concession: € 4.00 over 65 and groups € 3.00 students, schoolchildren and parishes _concession with >artecard: € 3.00 _free: aged up to 6, ministers of worship, disabled and carers Guided tours _subject to booking Services _information, bookshop, café Directions _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 500 m on foot _Metro line 1, Museo stop, 500 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The museum highlights two themes that are important to Christian belief: the portrayal of the Virgin Mary and the portrayal of San Gennaro, patron saint of Naples and of Campania, martyr and witness to the faith. The theme of martyrdom is expressed in works by Giovan Bernardo Lama, Fabrizio Santafede and Pietro Torres, while paintings inspired by the Marian theme can boast artists such as Teodoro D’Errico, Francesco Solimena, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro and Marco Pino. The Museum houses works of great merit, including the ‘Immaculate Conception’ by Charles Mellin of Lorraine, of 1646; ‘Saint Francis receiving the symbols of the priesthood’, a rare iconography painted by Solimena; and the tender ‘Madonna Child’ by Massimo Stanzione. Pio Monte della Misericordia 4 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 1 2 3 5 24 14 > NAPOLI CITTÀ 39 40 41 INFO DA NON PERDERE Napoli Pio Monte della Misericordia Via dei Tribunali, 253 - Napoli Un grande patrimonio pittorico da quattro secoli di donazioni al Pio Monte della Misericordia. A vast legacy of paintings donated over four centuries to the Pio Monte della Misericordia. Il Pio Monte della Misericordia sorge nel 1602, ad opera di sette nobili napoletani che vollero costituire un’istituzione laica che esercitasse le opere di misericordia corporale. La prima sede, opera di Giovan Giacomo di Conforto, divenne ben presto disagevole per il rapido sviluppo del Monte, e fu sostituita da quella attuale, situata sulla chiassosa e frequentatissima Via dei Tribunali. L’architetto Francesco Antonio Picchiatti, incaricato del progetto nel 1658, dovette affrontare notevoli problemi di esiguità spaziale che risolse dividendo in tre ordini il disegno della facciata, con un ampio porticato proiettato sulla strada, espressione dell’accoglienza adottata dalla pia istituzione e ricordata dall’iscrizione del fregio superiore “Fluent ad eum omnes gentes”. Forse furono gli stessi committenti ad esigere un edificio dove prevalessero elementi di architettura civile, piuttosto che religiosa, a conferma della laicità dell’opera; perciò la chiesa non è visibile dall’esterno. La sobrietà e la compostezza della facciata esterna sono replicate dal Picchiatti anche nel disegno della chiesa, realizzata a pianta ottagonale con una cupola a spicchi a sesto acuto e due ordini di finestre che diffondono una luce rarefatta. Alcuni elementi di gusto barocco, come le mensolette su cui poggiano le lesene dei pilastri, le singolari acquasantiere, o il pavimento in cotto incorniciato da marmi policromi, si inseriscono con estro in questo contesto classicizzante. Nel corso di quattro secoli si è formato un cospicuo patrimonio d’arte grazie a legati testamentari o donazioni di dipinti che venivano ceduti al Monte per essere venduti: il ricavato era destinato ad opere di beneficenza. Fortunatamente i Governatori sono stati sempre restii alla vendita del patrimonio: oggi si ammira quanto scampato alle vendite, avvenute sostanzialmente nelle aste del 1845 dove furono venduti ben 80 dipinti. Il sodalizio ha dunque agito come un «centro propulsore di cultura» ed ha raccolto una ragguardevole collezione di dipinti, argenti e pianete, mobili ed elementi d’arredo pregiati e libri antichi. Il piano nobile della sede del Pio Monte ospita la Quadreria, allestita secondo il criterio di una casa-museo, in cui sono esposti la collezione di dipinti (ca. 150) e altri beni artistici della congregazione. L’ingente patrimonio pittorico è costituito essenzialmente da tre nuclei principali di opere. _aperto dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 14.30 _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 081 446944 - 081 446973 www.piomontedellamisericordia.it Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto: € 5.00 per le persone sotto i 25 e sopra i 65 anni, giornalisti, studenti, insegnanti, gruppi superiori a 10 persone; € 4.00 per gruppi superiori a 10 persone del Distretto Culturale di Via Duomo _scuola: € 2.00 _ridotto con >artecard: € 4.00 _gratuito: associati al Pio Monte della Misericordia, disabili con accompagnatori, bambini fino a 6 anni Visite guidate _su prenotazione Audioguide _gratuite _lingua: italiano, inglese, francese Servizi _informazioni, guardaroba, libreria Come arrivare _Metro linea 1, fermata Museo, 800 mt a piedi _Metro linea 2, fermata Piazza Cavour, 800 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Tre gruppi importanti formano l’attuale esposizione: il primo è composto da 41 dipinti, tra cui molti bozzetti, di Francesco De Mura, da egli stesso lasciati in eredità al Monte nel 1783; il secondo si compone di un gruppo di 31 tele provenienti dalla donazione del patrimonio di Maria Sofia Capece Galeota dei Duchi della Regina, fatta dal Barone Giuseppe Carelli: si segnalano tra questi l’Autoritratto di Luca Giordano, grandi ritratti equestri, la Sacra famiglia con Santa Lucia di Santafede e la Pietà di Andrea Vaccaro; infine i dipinti di artisti vari commissionati direttamente per la Chiesa di Nostra Signora della Misericordia o diversamente pervenuti al Pio Monte nel corso dei secoli. Presso il Pio Monte fu commissionato ed eseguito da Caravaggio il quadro Sette opere di Misericordia, di cui si conserva il contratto originale con firma del pittore e il compenso (470 ducati). INFO Pio Monte della Misericordia Via dei Tribunali, 253 - Napoli _open Monday to Sunday from 9.00 to 14.30 _closed Wednesday 16 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 449644 - 081446973 www.piomontedellamisericordia.it The Pio Monte della Misericordia was founded in 1602 by seven Neapolitan nobles who wished to form a lay institution that would carry out works of corporal mercy. The organisation’s first seat, designed by Giovan Giacomo di Conforto, very soon became unusable, due to the rapid growth of the brotherhood, and was replaced by the current building, situated on the noisy and extremely busy Via dei Tribunali. The architect Francesco Antonio Picchiatti, who was tasked with its design in 1658, had to overcome considerable difficulties in terms of lack of space, which he resolved by dividing the design of the façade into three orders, with a large porch projecting onto the street, as an expression of welcome on the part of the pious institution, recorded by the inscription on the top frieze ‘Fluent ad eum omnes gentes’. It may have been the commissioners themselves who required a building where elements of civil, rather than religious, architecture would prevail, as a corroboration of the secular nature of their work; as a result the church is not visible from the outside. The sobriety and moderation of the external façade is replicated by Picchiatti in the design of the church as well, which has an octagonal plan with a pointed gored dome and two orders of windows that diffuse a rarefied light. Various features in baroque taste, including the consoles on which the pilasters rest, the unusual holy-water stoups, and the terracotta floor framed by polychrome marbles, are fancifully introduced into this classical-style interior. Over the course of four centuries, a substantial collection of art has been formed, thanks to legacies or donations of paintings that were given to the Monte to be sold: the profits were intended for charitable works. Fortunately, the Governors were always reluctant to part with this inheritance: today, visitors can admire the artworks that escaped being sold, although at least 80 paintings met this fate, most of which were auctioned off in 1845. The brotherhood has thus acted as a ‘propelling centre for culture’, amassing a remarkable collection of paintings, silver, chasubles, valuable furniture and furnishings, and antique books. The piano nobile of the Pio Monte’s headquarters hosts the Picture Gallery, which is laid out according to the criterion of a house-museum and displays the collection of paintings (approximately 150) and other artistic assets belonging to the congregation. This huge legacy of paintings basically consists of three main nuclei of artworks. Tickets _full price: € 6.00 _concession: € 5.00 under 25, over 65, journalists, students, teachers, groups of more than 10 people; € 4.00 groups of more than 10 people from the Distretto Culturale di Via Duomo _concession with >artecard: € 4.00 _school: € 2.00 _free: members of the Pio Monte della Misericordia, disabled visitors with carers, children aged up to 6 Guided tours _subject to booking Audio guides _free in Italian, English, French Services _information, cloakroom, bookshop Directions _Metro line 1, Museo stop, 800 m on foot _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 800 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The current exhibition comprises three important groups: the first consists of 41 paintings, including a large number of sketches, by Francesco De Mura, which he himself bequeathed to the Monte in 1783; the second is a group of 31 canvases from the patrimony of Maria Sofia Capece Galeota dei Duchi della Regina, donated by Barone Giuseppe Carelli: among these mention should be made of the Self-Portrait by Luca Giordano, large equestrian portraits, the Holy Family with Saint Lucy by Santafede, and the Pietà by Andrea Vaccaro; the last group contains either paintings for the Church of Nostra Signora della Misericordia personally commissioned from various artists, or paintings that have reached the Pio Monte by other means over the past few hundred years. Caravaggio was commissioned by the Pio Monte to make the painting The Seven Works of Mercy for the church; the original contract, signed by the artist and specifying his payment (470 ducats), has been preserved. Museo Civico Gaetano Filangieri 5 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Museo Civico Gaetano Filangieri Via Duomo, 288 - Napoli Il Museo “della città e per la città” fondato dal principe Filangieri. The museum ‘of the city and for the city’ founded by Prince Filangieri. _aperto martedi, giovedì e sabato dalle 9.00 alle 13.00 _chiuso il lunedì _info/prenotazioni 081 203175 Biglietti _intero: € 5.00 _ridotto con >artecard: € 3.00 Nei pressi / Nearby 4 24 28 39 41 18 > NAPOLI CITTÀ 3 DA NON PERDERE Il museo civico “Gaetano Filangieri” ha sede nel quattrocentesco palazzo Como, costruito tra il 1464 ed il 1490 dal ricco mercante Angelo Como (o Cuomo) nelle forme del Rinascimento fiorentino su disegno, forse, di Giuliano da Maiano. Nel 188182 per allargare la via fu demolito e ricostruito 20 metri più addietro. Il museo, inaugurato nel 1888, fu fondato da Gaetano Filangieri iuniore (1824-92), principe di Satriano, che vi raccolse tutte le sue varie e pregevoli collezioni d’arte, numismatiche, la biblioteca e l’archivio Filangieri. Purtroppo una parte del materiale raccolto andò distrutto nell’incendio appiccato dalle truppe tedesche nel deposito di San Paolo di Belsito nel settembre 1943. Il museo ha anche una sezione distaccata nella Villa Livia al parco Grifeo 13, donata da Domenico de Luca Montalto, con collezioni di quadri, porcellane, e mobili e dove ha sede il Centro Internazionale di Studi Numismatici. Come arrivare _Metro linea 1, fermata Museo, 800 mt a piedi _Metro linea 2, fermata Cavour, 800 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus La collezione, che offre un’ampia visione del panorama artistico napoletano, raccoglie un vasta gamma di arti applicate (maioliche e porcellane, vetri, avori, armi e armature, medaglie, di busti e di pastori presepiali del XVIII e XIX secolo) ma anche una biblioteca con manoscritti dal XIII al XIX secolo. La pinacoteca raccoglie dipinti che spaziano dal XVI al XVIII secolo, con una notevole serie di pitture del Seicento napoletano, tra cui opere di Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Francesco Solimena e Mattia Preti. INFO Museo Civico Gaetano Filangieri Via Duomo, 288 - Napoli _open Tuesday, Thursday and Saturday from 9.00 to 13.00 _closed Monday _info/bookings +39 081 203175 Tickets _full price: € 5.00 _concession with >artecard: € 3.00 20 > NAPOLI CITTÀ The ‘Gaetani Filangieri’ civic museum is housed in fifteenth-century Palazzo Como, which was built between 1464 and 1490 by the wealthy merchant Angelo Como (or Cuomo) in the Florentine Renaissance style, perhaps to a design by Giuliano da Maiano. In 1881-82, in order to widen the road, it was demolished and rebuilt 20 metres further back. The museum, which opened in 1888, was founded by Gaetano Filangieri the Younger (1824-92), Prince of Satriano, who amassed there all his various precious art and coin collections, the library and the Filangieri archive. Unfortunately, part of the collected material was destroyed in the fire started by German troops at the storage facility in San Paolo di Belsito in September 1943. The museum also has a branch in Villa Livia, at Parco Grifeo 13, which was donated by Domenico de Luca Montalto and houses collections of paintings, porcelain, and furniture. It is also the headquarters of the International Centre for Numismatic Studies. Directions _Metro line 1, Museo stop, 800 m on foot _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 800 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The collection offers a wide overview of the artistic scene in Naples, and includes a vast range of applied arts (maiolica and porcelain, glass, ivory, weapons and armour, medals, busts and shepherd nativity figures dating back to the eighteenth and nineteenth century), as well as a library with manuscripts from the thirteenth to the nineteenth century. The picture collection ranges from the sixteenth to the eighteenth century, and includes a remarkable series of Neapolitan seventeenthcentury paintings, including works by Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Francesco Solimena and Mattia Preti. Sala degli Arredi Sacri della Basilica di San Domenico Maggiore 6 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 24 25 26 27 28 30 22 > NAPOLI CITTÀ 38 INFO DA NON PERDERE Napoli Uno scrigno nascosto, un viaggio nel passato alla scoperta di preziosi abiti aragonesi e di oggetti e paramenti sacri di inestimabile valore. A hidden treasure trove: a journey into the past to discover precious Aragonese apparel and sacred objects and vestments of inestimable worth. La Sala degli Arredi Sacri, conosciuta anche come Sala del Tesoro, si trova nella Sagrestia della Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli. La Sala nasce sull’antico complesso di San Michele Arcangelo a Morfisa al fine di ospitare le teche contenenti i cuori di Carlo II d’Angiò, Alfonso il Magnanimo, Ferdinando d’Aragona. Un’aura misteriosa avvolge la sorte delle tre teche contenenti i cuori reali: all’inizio dell’800, quando i francesi occuparono il paese, le teche furono fuse e dei cuori non si ebbe più notizia. Del 1685 i grandi armadi in legno di noce, intagliati e decorati, custodiscono il prezioso patrimonio esposto in una mostra permanente suddivisa in 4 sezioni tematiche: Le arche aragonesi Sono esposti accessori ed abiti dei sovrani e dei nobili aragonesi recuperati dalle Arche presenti in Sagrestia. Alla fine degli anni ottanta del ‘900, gli abiti indossati dalle mummie, datati tra il XV e XVI secolo, furono prelevati dai corpi, restaurati ed in seguito esposti. Si possono osservare l’abito di Isabella Sforza d’Aragona, i Cuscini di Ferrante I e Ferdinando II, un abito di bambino della famiglia aragonese, l’abito di una fanciulla, quello di Don Pedro d’Aragona, di Ferdinando d’Avalos e Maria d’Aragona, del Duca di Gravina, il Soprabito di Don Giovanni d’Avalos, i cappelli cardinalizi e alcuni abiti di bambini. Le processioni Sono presenti busti reliquiari di Santi domenicani in cartapesta e foglia d’argento. Nella zona centrale è conservato un Panno ricamato in oro e seta del ‘600, donato alla Basilica dalla famiglia D’Aquino, raffigurante la “Castità” e candelabri a giardinetto in ferro battuto e vasi in legno dorato con palme del secolo XIX. Il tesoro Sono custoditi gli apparati liturgici più preziosi che i frati domenicani possedevano: piviali, pianete e paliotti ricamati in oro, argento e sete policrome, damascati e broccati, palmette floreali in madreperla, reliquiari, ostensori, candelabri. Gli arredi sacri Sono visibili i busti reliquiari in cartapesta di San Domenico e Papa San Pio V, promotore della storica battaglia di Lepanto del 1571, un Crocefisso in bronzo dorato e cristallo di rocca, dono di Alfonso d’Aragona all’ordine dei Domenicani. Nel centro, in posizione frontale all’altro Panno, il “Carro del Sole”, panno ricamato in oro e seta del XVII secolo, vasi in legno con palme in madreperla del sec. XIX. Chiude la sezione un Leggio in legno dorato e velluto del XIX secolo. Sala degli Arredi Sacri della Basilica di San Domenico Maggiore Piazza San Domenico Maggiore, 8 Napoli _aperto dal martedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.00 venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.00 domenica dalle 9.30 alle 12.00 _chiuso il lunedì _info/prenotazioni 081 4420039 Biglietti _intero: € 3.00 _ridotto: € 2.50 per gruppi di minimo 15 persone _ridotto con >artecard: € 1.50 _gratuito: per le persone sotto i 12 e sopra i 65 anni, dipendenti Soprintendenza e Ministero dell’Interno Visite guidate _incluse nel prezzo del biglietto Audioguide _€ 0.50 _lingua: italiano e inglese Servizi _informazioni Come arrivare _Metro linea 2, fermata Montesanto, 900 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Dante, 600 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Elemento attrattore è la ri-scoperta degli abiti dei sovrani aragonesi, unici nel loro genere. Attraverso lo studio di questi reperti si può avere una chiara idea di come Napoli avesse conseguito fama europea nell’artigianato in particolare nei mestieri legati all’abbigliamento. INFO Sala degli Arredi Sacri della Basilica di San Domenico Maggiore Piazza San Domenico Maggiore, 8 Napoli _open Tuesday to Thursday from 9.30 to 12.00 Friday and Saturday from 9.30 to 12.00 and from 16.30 to 19.00 Sunday from 9.30 to 12.00 _closed Monday 24 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 4420039 The Sala degli Arredi Sacri, also known as the Sala del Tesoro, can be found in the Sacristy of the Basilica di San Domenico Maggiore in Naples. The Treasury was set up over the old church of San Michele Arcangelo a Morfisa to act as a repository for the reliquaries containing the hearts of Charles II of Anjou, Alphonsus the Magnanimous, and Ferdinand of Aragon. A mysterious aura shrouds the fate of the three reliquaries containing the royal hearts: in the early nineteenth century, when the French were occupying Italy, the reliquaries were melted down and it is not known what became of the hearts. The large carved and decorated walnut cabinets, dating back to 1685, hold the Treasury’s precious heritage, which is on permanent display and laid out in 4 sections: Aragonese arks Accessories and apparel belonging to Aragonese sovereigns and nobles retrieved from the arks, or coffins, in the Sacristy are displayed. At the end of the 1980s, the clothes worn by the mummies, dating back to the fifteenth and sixteenth century, were removed from the corpses, restored and subsequently exhibited. Visitors can see the dress worn by Isabella Sforza d’Aragona, the Cushions of Ferrante I and Ferdinand II, a dress belonging to a child of the Aragonese family, a young girl’s dress, the clothing of Don Pedro d’Aragona, Ferdinando d’Avalos, Maria d’Aragona, and the Duca di Gravina, an overgarment of Don Giovanni d’Avalos, cardinals’ hats and various children’s clothes. Processions Reliquary busts of Dominican saints made of papier mâché and silver leaf are displayed. In the centre is a seventeenth-century silver and gold embroidered Cloth, which was donated to the Basilica by the D’Aquino family, depicting ‘Chastity’ and a wrought iron Candelabra with floral motifs and nineteenth-century gilt wood vases with palms. Treasury The most precious church ornaments and vestments that the Dominican friars owned are kept here, including: copes, chasubles and altar frontals embroidered in gold, silver and multicoloured silks, damasked and brocaded, mother of pearl floral palmettes, reliquaries, monstrances, reliquaries, and candelabra. Sacred ornaments Visitors can see papier mâché reliquary busts of Saint Dominic and Pope Saint Pius V, promoter of the historic battle of Lepanto in 1571, and a gilt bronze and rock crystal Crucifix, a gift from Alphonsus of Aragon to the Dominican order. At the centre, facing the other Cloth, is the ‘Chariot of the Sun’, a seventeenth-century gold and silk embroidered cloth, and nineteenth-century wooden vases with mother of pearl palms. The section concludes with a nineteenth-century gilt wood and velvet Lectern. Tickets _full price: € 3.00 _concession: € 2.50 for groups minimum 15 people _concession with >artecard: € 1.50 _free: over 65, under 12 and staff of the Soprintendenza and Ministero dell’Interno Guided tours _included in admission ticket Audio guides _€ 0.50 _in Italian and English Services _information Directions _Metro line 2, Montesanto stop, 900 m on foot _Metro line 1, Dante stop, 600 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The rediscovery of the apparel of the Aragonese sovereigns, which is unique of its kind, has proved a great attraction. Studying these exhibits will give visitors a clear idea of how Naples gained a European reputation for its craftsmanship, and in particular for its skills in the field of clothing. 7 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Museo ARCA – Arte Religiosa Contemporanea (Complesso Monumentale di S. Maria La Nova) Napoli L’Arte Religiosa Contemporanea a Napoli. The contemporary religious art in Naples. Nei pressi / Nearby 26 > NAPOLI CITTÀ 26 27 31 Il Museo d’Arte Religiosa Contemporanea - ARCA, allestito negli spazi del bellissimo Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova (XVI sec.) ed inaugurato nel dicembre 2006, si pone come superamento del concetto classico di museo, sia per il tema delle opere esposte che per l’idea espositiva: rendere contemporaneo il contatto con la produzione artistica più recente, tentando di riformulare il senso stesso dell’esperienza estetica, che non può essere oggetto di esclusivi e classici percorsi didattico-didascalici, ma proposta di lettura innovativa. Il ruolo che si propone di svolgere l’ARCA, è di mediare la relazione che si instaura tra l’opera d’arte ed il visitatore che, percorrendo l’intera struttura, ha modo di contaminare passato e presente. INFO Museo ARCA - Arte Religiosa Contemporanea (Complesso Monumentale di S. Maria La Nova) Piazza S. Maria La Nova, 44 - Napoli _aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 16.00 l’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima della chiusura. Domenica dalle 10.00 alle 13.00, ingresso solo con visita guidata su prenotazione per gruppi di minimo 20 persone _info/prenotazioni 081 5521597 – 081 5523298 – 081 0143583 www.oltreilchiostro.org www.santamarialanova.info Biglietti _intero: € 5.00 _ridotto: € 2.50 per bambini e ragazzi tra 6 e 18 anni _ridotto con >artecard: € 3.00 Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni, guardaroba, videoguide, libreria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Montesanto, 900 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Università o Toledo, 400 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Il bellissimo soffitto ligneo (1603) all’interno della Chiesa Monumentale, il Chiostro conventuale (XVI sec.), un’inedita collezione d’arte contemporanea sul tema della ricerca religiosa, un presepe dell’artigianato napoletano. INFO Museo ARCA - Arte Religiosa Contemporanea (Complesso Monumentale di S. Maria La Nova) Piazza S. Maria La Nova, 44 - Napoli _open Monday to Friday from 10.00 to 16.00, last admission 30 minutes before closing on Sunday admission only with guided tour from 10.00 to 13.00 (minimum of 20 people per group), subject to booking 28 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 5521597 – 081 5523298 – 081 0143583 www.oltreilchiostro.org www.santamarialanova.info ARCA, a museum showcasing contemporary religious art, is housed in various spaces in the beautiful complex of Santa Maria la Nova (sixteenth century) and was opened in December 2006. Its mission is to move away from the traditional idea of a museum, both in terms of the theme of the works on display and as regards the actual concept of exhibiting. ARCA’s aim is to render interaction with the most recent artistic production contemporary, attempting to reformulate the very meaning of the aesthetic experience, which, rather than being subjected to dogmatic and traditional didactic approaches, should instead invite innovative interpretation. ARCA hopes to play a mediating role in the relationship that is established between the work of art and the visitor, who, as he or she progresses through the museum, is able to make connections between the past and the present. Tickets _full price: € 5.00 _concession: € 2.50 children, young person aged 6 - 18 _concession with >artecard: € 3.00 Guided tours _subject to booking Services _information, cloakroom, video guides, bookshop Directions _Metro line 2, Montesanto stop, 900 m on foot _Metro line 1, Università or Toledo stop, 400 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The magnificent wooden ceiling (1603) inside the church, the convent cloister (sixteenth century), a previously unseen collection of contemporary art on the theme of the religious quest, and a crib of fine Neapolitan craftsmanship. INFO Museo Nazionale di Capodimonte 8 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Museo Nazionale di Capodimonte Via Miano, 2 - Napoli Collezioni d’arte uniche al mondo nella residenza di caccia dei Borbone, nel bosco lussureggiante di Capodimonte. Unique art collections housed in the Bourbon hunting lodge, set in the leafy wood of Capodimonte. _aperto dalle 8.30 alle 19.30 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 9a 30 > NAPOLI CITTÀ 35 DA NON PERDERE L’origine del Palazzo Reale di Capodimonte è legata al re Carlo di Borbone, che nel 1738 ne commissionò la costruzione, affidandone il disegno a Giovanni Antonio Medrano. Il magnifico bosco di oltre 120 ettari che lo circonda, riserva di caccia reale già dal 1734, fu sistemato da Ferdinando Sanfelice con l’apertura dei grandi viali che si diramano a raggiera dal palazzo. La residenza di corte di Carlo e dei suoi discendenti fu anche la dimora preferita di Gioacchino Murat, e dopo il 1860 ospitò in più occasioni i principi di casa Savoia. Oggi il palazzo accoglie uno dei più grandi e importanti musei italiani, dopo che nel 1949 vi fu trasferita dal Museo Nazionale (l’attuale Museo Archeologico) l’antica Pinacoteca Nazionale, che si aggiunse alle collezioni d’arte già presenti a Capodimonte. Nucleo principale del museo è la collezione Farnese, con capolavori straordinari di Pieter Bruegel il Vecchio, Tiziano, Parmigianino, Carracci, El Greco e altri maestri, che Carlo di Borbone ereditò dalla madre Elisabetta Farnese e trasferì a Napoli nel 1734. Da quel momento in poi, la storia delle raccolte d’arte che oggi si ammirano a Capodimonte fu un susseguirsi di donazioni, lasciti e acquisizioni. Le dismissioni di chiese napoletane e meridionali lasciarono in eredità opere preziose di artisti come Simone Martini, Colantonio, Caravaggio. In qualche caso, si ereditarono intere collezioni (Borgia, d’Avalos); numerosi sono anche i dipinti di scuola napoletana che nel corso del tempo si sono aggiunti alle collezioni reali. Lungo il percorso di visita del museo si incontrano, al piano ammezzato, il Gabinetto dei disegni e delle stampe; al primo piano la galleria Farnese, la collezione Borgia, l’Appartamento Reale, la galleria delle porcellane e il celebre salottino di porcellana. Quest’ultimo, fatto eseguire da Carlo di Borbone per Maria Amalia, è il tipico esempio di chinoiserie europea, pensato per la Reggia di Portici, dove restò fino al 1866, quando venne trasferito a Capodimonte. Interessante anche l’armeria, con armi da fuoco di varie fabbriche, prodotte tra i secoli XVI e XVIII. In mostra fucili, elmi, armature di membri delle famiglie nobiliari e reali. Al secondo piano, la visita prosegue con la Galleria delle Arti a Napoli dal Duecento al Settecento, la collezione d’Avalos e la sala degli arazzi. Al terzo piano, la sezione dedicata all’Ottocento comprende, tra l’altro, diverse opere di pittori neoclassici, dipinti della scuola di Posillipo, da Pitloo a Hackert, e del tardo Ottocento napoletano. L’esposizione dedicata all’arte contemporanea (secondo e terzo piano), ospita capolavori di artisti di fama internazionale, tra cui Andy Warhol, Mimmo Jodice, Alberto Burri, Mario Merz, Joseph Kosuth, Enzo Cucchi, Michelangelo Pistoletto. Biglietti _intero: € 7.50, € 6.50 dopo le 14.00 _ridotto: € 3.75 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 3.75 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Visite guidate _su prenotazione Audioguide _€ 5.00, € 3.50 per possessori >artecard _lingua: italiano, inglese, francese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni, guardaroba, libreria, caffetteria Come arrivare _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus La Collezione Farnese, con opere dei grandi maestri del Rinascimento, italiani (soprattutto veneti, lombardi ed emiliani) e stranieri (in particolare fiamminghi) è una raccolta d’arte davvero unica al mondo, giunta per eredità nel patrimonio dei re di Napoli: l’Antea del Parmigianino, la Danae di Tiziano, il Misantropo di Pieter Bruegel il Vecchio, l’Ercole al bivio di Annibale Carracci sono solo alcuni fra i celebri dipinti che si possono ammirare nella galleria Farnese di Capodimonte. Fu Alessandro Farnese, papa con il nome di Paolo III, a commissionare e collezionare gran parte delle opere per Palazzo Farnese a Roma, mentre altri capolavori della raccolta provengono dai palazzi ducali di Parma e Piacenza. Alla collezione Farnese appartengono anche preziosissimi oggetti di arte decorativa, come il Cofanetto Farnese in argento dorato e cristallo di rocca, e numerosi altri argenti, bronzi e marmi di eccezionale valore. INFO Museo Nazionale di Capodimonte Via Miano, 2 - Napoli _open from 8.30 to 19.30 last admission one hour before closing _closed Wednesday 32 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it The origin of the Palazzo Reale di Capodimonte is linked to King Charles of Bourbon, who in 1738 commissioned its construction, entrusting the design to Giovanni Antonio Medrano. The magnificent wood of more than 120 hectares that surrounds it, a royal hunting reserve since 1734, was landscaped by Ferdinando Sanfelice, who introduced great avenues that radiated out from the palace. This court residence of Charles and his descendants was also the favourite home of Gioacchino Murat, and after 1860 gave hospitality on more than one occasion to princes of the House of Savoy. Today the palace is home to one of the largest and most important museums in Italy, after the longestablished Pinacoteca Nazionale was transferred in 1949 from the Museo Nazionale (now known as the Museo Archeologico), and its artworks were thus added to the collections already present at Capodimonte. The main nucleus of the museum is the Farnese collection, with outstanding masterpieces by Pieter Bruegel the Elder, Titian, Parmigianino, Carracci, El Greco and other great painters, which Charles of Bourbon inherited from his mother Elisabetta Farnese and transferred to Naples in 1734. From then on, the history of the art collection that visitors can now admire at Capodimonte was one of successive donations, bequests and acquisitions. The demise of Neapolitan and southern Italian churches led to the bequeathing of precious works of art by artists such as Simone Martini, Colantonio, and Caravaggio. In some cases, entire collections were inherited (Borgia, d’Avalos); there are also numerous paintings of the Neapolitan school, which in the course of time joined the royal collections. On the mezzanine level, visitors to the museum will be able to admire the Cabinet of drawings and prints; on the first floor, the Farnese gallery, the Borgia collection, the Royal Apartment, the porcelains gallery, and the famous Chinoiserie Room. The latter, built by Charles of Bourbon for Maria Amalia, is a typical example of European chinoiserie, and was designed for the Reggia di Portici, where it remained until 1866, when it was transferred to Capodimonte. The armoury is also of great interest, with firearms of various manufacture, made between the sixteenth and eighteenth century. Guns, helmets, and armour belonging to members Tickets _full price: € 7.50, € 6.50 after 14.00 _concession: € 3.75 EU citizens aged 18 - uner 25 _concession with >artecard: € 3.75 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Guided tours _subject to booking of noble and royal families are on display. On the second floor, the tour continues with the Gallery of Arts in Naples from the Thirteenth to the Eighteenth Century, the d’Avalos collection and the Tapestry Room. On the third floor, the section dedicated to the nineteenth century includes various works by neoclassical painters, paintings by the school of Posillipo, from Pitloo to Hackert, and examples of the Neapolitan late nineteenth century. The exhibition dedicated to contemporary art (second and third floor) includes masterpieces by artists of international repute, such as Andy Warhol, Mimmo Jodice, Alberto Burri, Mario Merz, Joseph Kosuth, Enzo Cucchi, and Michelangelo Pistoletto. Audio guides _€ 5.00; € 3.50 >artecard holders _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information, cloakroom, bookshop, café Directions _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The Farnese Collection, with works by the great masters of the Renaissance, both Italian (mainly from Veneto, Lombardy and Emilia), and foreign (Flemish in particular), truly is a one-of-a-kind art collection, which the Kings of Naples acquired through inheritance: Antea by Parmigianino, Danae by Titian, Misanthrope by Pieter Bruegel the Elder, Hercules at the Crossroads by Annibale Carracci are just some of the famous paintings that visitors can admire in the Farnese gallery at Capodimonte. It was Alessandro Farnese, otherwise known as Pope Paul III, who commissioned and collected many of the artworks for Palazzo Farnese in Rome, while other masterpieces in the collection come from the ducal palaces of Parma and Piacenza. A number of precious decorative art objects also belong to the Farnese collection, such as the silver gilt and rock crystal Farnese casket, as well as numerous other silver, bronze and marble pieces of exceptional value. Catacombe di Napoli (San Gennaro e San Gaudioso) 9 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Antri misteriosi, 2000 anni di fede, arte e storia. Mysterious chambers: 2000 years of faith, art and history. Catacombe di Napoli Catacombe di San Gennaro Via Capodimonte, 13 - Napoli Catacomba di San Gaudioso Piazza Sanità, 14 - Napoli Catacombe di San Gennaro _ aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00 domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00 ingresso solo con visita guidata Nei pressi / Nearby 8 35 34 > NAPOLI CITTÀ 42 Catacombe di San Gennaro Le Catacombe di San Gennaro sono le più importanti del Sud Italia per ampiezza e valore storico artistico. Si compongono infatti di due livelli non sovrapposti che seguono uno schema di scavo ampio, orizzontale e non profondo per un totale di 5.600 mq calpestabili. La stratificazione artistica è chiara e impressionante in quanto gli ambienti, decorati con affreschi e mosaici, sono datati dal II al VI sec. d.C. Di particolare bellezza è il “vestibolo inferiore” che si presenta come una vera e propria città sotterranea e la “Basilica maior”, una basilica sotterranea a tre navate scavata nel tufo e dedicata all’antico culto del patrono di Napoli. Quest’ultima conserva numerosi affreschi del V-VI sec. d.C. Catacomba di San Gaudioso Dalla Basilica di Santa Maria della Sanità (comunemente conosciuta con il nome di “Chiesa di San Vincenzo” o “del Monacone”) si accede alla catacomba dell’africano S. Gaudioso. La Catacomba prende il nome dal vescovo africano arrivato a Napoli nel V sec. d.C. All’interno della cripta paleocristiana, nel XVI secolo fu ritrovata la più antica immagine mariana esistente a Napoli datata V-VI sec. oggi esposta in Basilica. L’elemento caratterizzante delle Catacombe di San Gaudioso sono le famose “cantarelle” o “scolatoi” ambienti sotterranei nei quali si trovano i famosi “seditoi”, sedili scavati nel tufo con un vaso sottoposto, all’interno dei quali i nobili defunti venivano lasciati a disseccare. Al termine di questa “preparazione” avveniva la sepoltura dei crani dei defunti incassati nelle pareti dell’ambulacro centrale ancora oggi visibili al pubblico. Catacomba di San Gaudioso _aperto dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 ingresso con visita guidata ogni ora _info/prenotazioni 081 7443714 www.catacombedinapoli.it Biglietti _intero: € 8.00 _ridotto € 5.00 per le persone sotto i 18 e sopra i 65 anni, studenti universitari _ridotto con >artecard: € 4.00 _gratuito: per i bambini sotto i 6 anni, disabili Servizi _informazioni, guardaroba, caffetteria Come arrivare Catacombe di San Gennaro _Metro Linea 2, Fermata Cavour _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Catacombe di San Gaudioso _Metro Linea 2, Fermata Cavour _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Le visite guidate alle Catacombe di Napoli consentono un viaggio indietro nel tempo alla scoperta di strade, basiliche e antichi sepolcri scavati nella roccia vulcanica. Le Catacombe di Napoli sono delle vere e proprie città sotterranee decorate con affreschi e mosaici dove l’Oriente incontra nell’Occidente e il sacro si fonde nel profano. INFO Catacombe di Napoli Catacombe di San Gennaro Via Capodimonte, 13 - Napoli Catacomba di San Gaudioso Piazza Sanità, 14 - Napoli Catacombe di San Gennaro _ Monday to Saturday from 10.00 to 17.00 Sunday and holidays from 10.00 to 13.00 Entrance only with the guided tour 36 > NAPOLI CITTÀ Catacomba di San Gaudioso _Monday to Sunday from 10.00 to 13.00 guided tours hourly Catacombe di San Gennaro The catacombs of San Gennaro are the most important in southern Italy in terms of size and historical/artistic value. They lie on two, not directly overlapping, levels, which follow a wide, horizontal, rather than vertical, excavation pattern over a total walkable area of 5,600 square meters. The artistic stratification is clear and impressive, showing that the rooms, which are decorated with frescoes and mosaics, date from the 2nd to the 6th century A.D. The so-called ‘lower vestibule’ is particularly striking, looking as it does like a proper underground city, and the ‘Basilica maior’, a subterranean basilica with three naves dug out of the tuff and dedicated to the ancient cult of San Gennaro, the patron saint of Naples, is also very beautiful. The basilica preserves numerous frescoes dated to the 5th-6th century A.D. Catacomba di San Gaudioso The basilica of Santa Maria della Sanità (commonly known as the ‘Church of San Vincenzo’ or ‘of the Monacone’) gives access to the tomb of the African saint San Gaudioso. The catacomb takes its name from the African bishop, who arrived in Naples in the 5th century A.D. The oldest image of the Virgin Mary existing in Naples was found in the sixteenth century inside this early Christian crypt; dated to the 5th-6th century it is now displayed in the basilica. The distinctive feature of the Catacombs of San Gaudioso are the famous cantarelle, the underground areas fitted with seats dug into the tuff with a vessel placed beneath, within which noble corpses were left until they had been drained of liquid and had dried out completely. At the end of this ‘preparation’ process, the skulls of the dead were set into the walls of the central ambulacrum and can still be viewed by visitors today. _info/bookings +39 081 7443714 www.catacombedinapoli.it Tickets _full price € 8.00 _concession € 5.00 for under 18, over 65, university students _concession with >artecard: € 4.00 _free: children under 6 and disabled Services _information, cloakroom, café Directions Catacombe di San Gennaro _Metro line 2, Cavour stop _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus Catacomba di San Gaudioso _Metro line 2, Cavour stop _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS A guided tour of the catacombs; a journey back in time to discover streets, basilicas and ancient tombs dug into the volcanic rock. Naples’s catacombs are just like underground cities, decorated with frescoes and mosaics where East meets West and the sacred merges with the profane. Museo Civico di Castel Nuovo 10 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Museo Civico di Castel Nuovo Piazza Municipio - Napoli Un itinerario museale nel “Maschio Angioino”, simbolo della storia di Napoli. A museum housed in the ‘Maschio Angioino’, or Angevin Keep, a symbol of the history of Naples. _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 19.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso la domenica Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Nei pressi / Nearby 12 14 15 44 45 38 > NAPOLI CITTÀ 11 13 46 DA NON PERDERE Il Castello, costruito nel 1279 per volere di Carlo I d’Angiò, fu chiamato da subito “Castrum novum” (Castel Nuovo), per distinguerlo dalle due fortezze antiche della città (Castel dell’Ovo e Castel Capuano). Durante il regno di Roberto d’Angiò il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui Giotto, Petrarca e Boccaccio. Agli Angioini successero gli Aragonesi con Alfonso I che, seguendo la scelta dei predecessori, fissò la sua dimora reale in Castel Nuovo, iniziandone i lavori di ricostruzione e facendo innalzare all’esterno, fra la Torre di Mezzo e quella di Guardia, il grandioso Arco di Trionfo, per celebrare il suo vittorioso ingresso nella città di Napoli. Con gli Aragonesi si assiste al passaggio dal medioevale castello-palazzo alla fortezza di età moderna, adeguata alle nuove esigenze belliche; la zona intorno al Castello perde il carattere residenziale che aveva con gli Angioini. Il monumento presenta una pianta trapezoidale formata da una cortina di tufo in cui si inseriscono cinque torri cilindriche, poggianti su un basamento in cui si aprono dei cammini di ronda. L’area del cortile, che ricalca quella angioina, è formata da elementi catalani come il porticato ad arcate ribassate e la scala esterna in piperno, opera dell’architetto maiorchino Guglielmo Sagrera, che conduce alla Sala dei Baroni e conferisce a questo angolo della corte il caratteristico aspetto dei patii spagnoli. Durante il periodo vicereale (1503-1734), le strutture difensive del castello, adibito ad un uso prettamente militare, vennero ulteriormente modificate. Con l’avvento di Carlo III di Borbone, il castello venne circondato in varie riprese da fabbriche di ogni genere, depositi ed abitazioni. Attualmente il complesso monumentale viene destinato ad un uso culturale ed è, tra l’altro, la sede del Museo Civico. L’itinerario museale si articola tra la Sala dell’Armeria, la trecentesca Cappella Palatina o di Santa Barbara, il primo ed il secondo piano della cortina meridionale a cui si aggiungono la Sala Carlo V e la Sala della Loggia destinate ad ospitare mostre ed iniziative culturali. Il Museo Civico espone affreschi, dipinti e sculture dal sec. XIV al sec. XX. Servizi _informazioni Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus La trecentesca Cappella Palatina conserva oggetti, arredi sacri e opere di Caracciolo, Solimena e Giordano, accanto a dipinti di arte moderna. L’interno, a navata unica, venne interamente affrescato, nel ‘300, con le storie del Vecchio e del Nuovo Testamento da Giotto e i suoi allievi: di questo ciclo restano solo pochi frammenti. Nella parete destra della navata, affreschi del fiorentino Niccolò di Tommaso; all’interno sculture del Rinascimento napoletano. Sulla parete di fondo della sacrestia le due Madonne con il Bambino di F. Laurana (‘400). Il primo piano accoglie opere di committenza prevalentemente religiosa (XV-XVIII sec.), provenienti da chiese ed enti soppressi, (Crocifissione di B. Caracciolo; Miracolo di San Giovanni di Dio del Solimena). Al secondo piano opere che vanno dal XVIII al XX sec., fra cui una pregevole raccolta di pittura dell’’800 napoletano allestita per nuclei tematici. INFO Museo Civico di Castel Nuovo Piazza Municipio - Napoli _open from Monday to Saturday 9.00 - 19.00 last admission one hour before closing _closed Sunday 40 > NAPOLI CITTÀ Tickets _full price: € 6.00 _concession with >artecard: € 3.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Built in 1279 at the behest of Charles I of Anjou, from the outset the castle was known as the “Castrum novum” (New Castle), to distinguish it from the city’s two ancient fortresses (Castel dell’Ovo and Castel Capuano). During the reign of Robert of Anjou, the castle became a cultural centre where artists, physicians and literati came to stay, including figures such as Giotto, Petrarch and Boccaccio. The House of Anjou was succeeded by the Aragonese under Alphonsus I, who, electing to do as his predecessors had done, chose Castel Nuovo as his royal residence, initiating reconstruction works and ordering the erection outside, between the Torre di Mezzo and the Torre di Guardia, of the majestic Triumphal Arch, to celebrate his victorious entry into the city of Naples. Under the Aragonese, the medieval castle/palace was transformed into a modern-age fortress, in keeping with the new demands of warfare; the area around the castle lost the residential character that it had under the Angevins. The castle has a trapezoidal plan, consisting of a tuff curtain with five cylindrical towers resting on a podium around which the sentry paths run. The courtyard area, which faithfully follows its Angevin predecessor, consists of Catalan elements such as the arcade with camber arches and the outside staircase made of piperno stone, designed by the Majorcan architect Guillem Sagrera, which leads to the Sala dei Baroni and gives this corner of the court the characteristic aspect of a Spanish patio. During the Viceregal period (1503-1734), the defensive structures of the castle, which was used purely for military purposes, were further modified. With the accession of Charles III of Bourbon, the castle was surrounded in successive stages by buildings of all kinds, including warehouses and residential accommodation. The castle is currently used for cultural purposes and is, among other things, home to the Museo Civico. The museum spaces consist of the Sala dell’Armeria, the fourteenthcentury Cappella Palatina or Chapel of Santa Barbara, the first and second floors of the south curtain, as well as the Sala Carlo V and the Sala della Loggia, which are used to host exhibitions and cultural events. The Museo Civico contains frescoes, paintings and sculptures dating from the fourteenth to the twentieth century. Services _information Directions _Funicolare centrale, Augusteo stop, 500 m on foot _Metro line 1, Toledo stop, 750 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The fourteenth-century Cappella Palatina houses objects, church ornaments and paintings by Caracciolo, Solimena and Giordano, alongside modern artworks. The interior has a single nave and was frescoed in its entirety in the fourteenth century with stories of the Old and the New Testament by Giotto and his pupils: only a few fragments of this cycle survive. On the right-hand wall of the nave, frescoes by the Florentine artist Niccolò di Tommaso; inside, sculptures of the Neapolitan Renaissance. On the back wall of the sacristy two versions of the Madonna and Child by F. Laurana (‘400). The first floor contains works primarily painted for religious commissioners (fifteenth-eighteenth century), originating from churches and institutions that were abolished, (Crucifixion by B. Caracciolo; Miracle of Saint John of God by Solimena). The second floor houses works dating from the eighteenth to the twentieth century, including a valuable Neapolitan painting collection from the 1800s, hung according to subject. INFO Palazzo Reale di Napoli 11 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Palazzo Reale di Napoli Piazza Plebiscito, 1 - Napoli Il Palazzo di re e vicerè di quattro dinastie: un luogo-simbolo di Napoli. The Palace of the Kings and Viceroys of four dynasties: a symbolic site of Naples. _aperto dalle 9.00 alle 20.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 848800288 +39 0639967050 dai cellulari e dall’estero www.palazzorealenapoli.it Nei pressi / Nearby 12 14 15 44 45 42 > NAPOLI CITTÀ 10 13 46 DA NON PERDERE Sede di alta rappresentanza del potere reale durante i lunghi anni della monarchia borbonica (1734-1860), il Palazzo Reale di Napoli è fondato durante il viceregno spagnolo. Nel 1600 il vicerè Fernandez Ruiz de Castro affidò i lavori per la costruzione a Domenico Fontana e, dal 1611, il figlio del vicerè, don Pedro, avviò la decorazione, che ha il suo culmine nelle pitture manieriste che celebrano le grandi imprese spagnole: ne sono testimonianza gli affreschi di Battistello Caracciolo nella Sala del Gran Capitano e i due di Belisario Corenzio per il Salone degli Ambasciatori e la seconda Anticamera. Tra il palazzo e il mare, don Pedrò realizzò i grandi giardini vicereali, il cui ricordo resta nelle aree verdi di Palazzo Reale. L’abitabilità del palazzo iniziò presto e la vita della corte vicereale tra “cavalieri che corteggiano, dame che ricevono, suoni e musiche e ogni allegro intrattenimento” si fece intensa, acquistando anche un’inclinazione colta. Nel 1734, quando il giovane Carlo di Borbone entrò in Napoli vincitore, la città tornò a essere capitale di un regno indipendente. Nella complessa operazione di restyling dell’intera città, erano compresi anche gli interventi sul palazzo, destinato a diventare la “casa del re”. La ristrutturazione borbonica fu affidata a Giovanni Antonio Medrano, Ferdinando Sanfelice e Luigi Vanvitelli. La decorazione interna venne rinnovata, chiamando a corte i pittori che meglio interpretavano il nuovo clima culturale: Francesco De Mura e Domenico Antonio Vaccaro. Contemporaneamente si avviò la sistemazione del largo antistante, destinato a diventare il luogo simbolo del potere, ma anche lo spazio aggregante di grandi eventi pubblici, civili e religiosi. Le nicchie della facciata, inizialmente lasciate libere, nel 1888 furono riempite con le statue dei re di Napoli: Ruggero il Normanno, Federico II di Svevia, Carlo I d’Angiò, Alfonso I d’Aragona, Carlo V d’Asburgo, Carlo III di Borbone, Gioacchino Murat, Vittorio Emanuele II di Savoia. Al centro della facciata si vedono gli stemmi reali e vicereali; sotto il balcone è invece lo stemma dei Savoia. Entrati nel Palazzo si accede al Cortile d’Onore, che conserva l’impronta architettonica del Fontana. Di fronte vi è una fontana ottocentesca con la statua della Fortuna; a sinistra, vi sono i Giardini, mentre a destra il Cortile delle Carrozze e il Cortile del Belvedere. Si accede all’Appartamento storico per il monumentale e luminoso Scalone d’onore, che fu progettato nel 1651. La sala da Ballo dell’ala delle Feste, nel lungo braccio occidentale del Palazzo, ospita dal 1927 la Biblioteca Nazionale di Napoli. Biglietti _intero: € 4.00 _ridotto: € 3.00 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Visite guidate per gruppi _su prenotazione Audioguide _incluse nel biglietto d’ingresso _lingua: italiano, inglese, francese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus L’appartamento Reale offre la visita delle stanze reali al piano nobile, rimaste intatte negli arredi e nelle testimonianze dell’epoca. Questo nucleo di stanze corrisponde al “Grande Appartamento di Etichetta” voluto da Ferdinando di Borbone. Alcune stanze sono state sistemate a galleria di opere d’arte con ordinamento di tipo tematico e storico-stilistico. Di grande bellezza è il teatrino di Corte allestito da Ferdinando Fuga, in occasione delle nozze di Maria Carolina d’Asburgo con Ferdinando IV nel 1768. Dal teatrino si accede alle tre anticamere che conducono alla Sala del Trono, che ospita il grande baldacchino del trono ottocentesco. Imperdibili il Salone d’Ercole –antica sala dei Vicerè, trasformata nel ‘700 in sala da ballo e adornato nell’800 con arazzi delle Storie di Amore e Psiche- e la comunicante Cappella Palatina – destinata alle cerimonie religiose e nel Sei e Settecento alla Scuola musicale napoletana –, in cui si segnalano lo straordinario altare seicentesco in pietre dure e bronzo dorato e un grande presepe settecentesco. INFO Palazzo Reale di Napoli Piazza Plebiscito, 1 - Napoli _open from 9.00 to 20.00 last admission one hour before closing _closed Wednesday 44 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.palazzorealenapoli.it A lofty symbol of royal power during the long years of the Bourbon monarchy (1734-1860), the Palazzo Reale di Napoli was founded during the Spanish Viceroy period. In 1600 the Viceroy Fernandez Ruiz de Castro entrusted the project for its construction to Domenico Fontana and, in 1611, the son of the Viceroy, don Pedro, began work on the decoration, which reached its peak with the Mannerist paintings celebrating great Spanish feats: examples include the frescoes by Battistello Caracciolo in the Sala del Gran Capitano and the two by Belisario Corenzio in the Salone degli Ambasciatori and the second Antechamber. Don Pedrò had the area between the palace and the sea landscaped with the extensive viceregal gardens, whose memory has been preserved in the green spaces of Palazzo Reale. The palace was soon habitable and viceregal court life, which was a whirl of ‘gentlemen wooing, ladies complying, sounds and music and every sort of merry entertainment’ became eventful, not least in its cultural leanings. In 1734, when the young Charles of Bourbon entered Naples in triumph, the city went back to being the capital of an independent kingdom. The complex operation to restyle the entire city also involved carrying out modifications to the palace, which it was intended would become the ‘king’s residence’. The Bourbon renovation was entrusted to Giovanni Antonio Medrano, Ferdinando Sanfelice and Luigi Vanvitelli. The internal decoration was updated, and the painters best able to interpret the new cultural climate were called to court: Francesco De Mura and Domenico Antonio Vaccaro. At the same time, the square in front was laid out in such a way that it would become not only a symbolic place of power, but also a space for people to gather on the occasion of great public, civil and religious events. The niches in the façade, which were initially left empty, in 1888 were filled with the statues of the kings of Naples: Roger the Norman, Frederick II of Swabia, Charles I of Anjou, Alphonsus I of Aragon, Charles V of Habsburg, Charles III of Bourbon, Gioacchino Murat, Victor Emanuel II of Savoy. At the centre of the façade the royal and viceregal coats of arms are visible, whereas the coat of arms of Savoy can be seen beneath the balcony. Having entered the Palace, we come to the Courtyard of Honour, which still bears the architectural stamp of Fontana. Opposite stands a nineteenth-century fountain with a statue of Fortune; on the left are the Gardens, while on the right is the Courtyard of the Carriages and the Courtyard of the Belvedere. The luminous monumental Staircase of Honour, which was designed in 1651, leads to the Historic Apartment. The Ballroom in the ‘Ala delle Feste’, the long west wing of the Palace where festive gatherings were held, has housed the Biblioteca Nazionale di Napoli since 1927. Tickets _full price: € 4.00 _concession: € 3.00 EU citizens aged 18 - under 25 _concession with >artecard: € 3.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Guided tours _subject to booking Audio guides _included in admission ticket _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information Directions _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS In the Royal Apartment, visitors can view the royal rooms on the piano nobile, whose period decorations and furnishings have remained intact. This suite of rooms corresponds to the ‘Grande Appartamento di Etichetta’ commissioned by Ferdinand of Bourbon. A number of rooms have been converted into an art gallery, whose works are arranged according to a thematic and historical-stylistic layout. The small Court Theatre, which was designed by Ferdinando Fuga to celebrate the marriage of Maria Carolina of Habsburg to Ferdinand IV in 1768, is an absolute gem. The theatre leads to the three antechambers that give onto the Sala del Trono and its great nineteenth-century canopy over the throne. It is well worth visiting the Salone d’Ercole – an old room used by the Viceroys, which in the eighteenth century was converted into a ballroom and adorned in the nineteenth century with tapestries depicting Stories of Cupid and Psyche – and the communicating Cappella Palatina – which was used for religious ceremonies and in the seventeenth and eighteenth centuries for the Neapolitan Music School – which houses an outstanding seventeenth-century altar made of semi-precious stones and gilt bronze and a large eighteenth-century nativity crib. INFO MEMUS - Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo 12 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli MEMUS - Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo Piazza Plebiscito, 1 - Napoli ingresso da Palazzo Reale “La scena è l’eco, il riflesso di qualcosa che è già stato… L’atmosfera è quella di un archivio, di una biblioteca, di un museo dove traspare e risuona il peso del tempo” (Giulio Paolini) “The stage is the echo, the reflection of something that has already been… The atmosphere is that of an archive, of a library, of a museum where the weight of time shines through and resounds” (Giulio Paolini) _aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00 sabato e domenica dalle 9.00 alle 19.00 _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 081 7972448 - 081 7972449 www.memus.org Nei pressi / Nearby 11 14 15 44 45 46 > NAPOLI CITTÀ 10 13 46 DA NON PERDERE “Memus” è il Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo ospitato nei locali di Palazzo Reale. Inaugurato il primo ottobre 2011, il nuovo spazio del Lirico napoletano non è pensato come un tradizionale museo, ma si presenta come un vero e proprio centro polifunzionale dotato delle più moderne tecnologie per raccontare la storia di un Teatro, il San Carlo, che vive da quasi trecento anni. L’acronimo “MeMus” fonde le parole “memoria” e “musica”, decretando già nell’atto di nascita la sua missione: la musealizzazione in situ del suo Archivio Storico, nel segno della condivisione di una memoria che rivive grazie alla valorizzazione del suo patrimonio. Luogo di memoria e innovazione, visioni multimediali e segni d’autore, per far rivivere le grandi vicende artistiche che hanno illuminato la storia del più antico teatro lirico d’Europa, il “Memus” è un’istituzione permanente al servizio della comunità, che custodisce, conserva, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni, documenti e, in genere, del patrimonio che ne costituisce la dotazione. Un Museo che intende offrire una finestra privilegiata sull’immenso patrimonio di un Teatro che da sempre è il cuore pulsante della città, luogo-simbolo di eccellenza, sperimentazione e innovazione. “Memus” nasce dalla volontà di recuperare, conservare e comunicare il patrimonio storico del San Carlo, mai catalogato dal 1737, anno in cui è stato edificato il Teatro. Memus usa le nuove tecnologie per sovvertire il concetto stesso di archivio storico: le diverse tipologie di documenti - dai programmi di sala ai libretti d’opera, dai bozzetti di scena ai figurini di costumi, dai manoscritti autografi alle foto storiche dei più grandi artisti che hanno abitato le scene di questo Teatro fino al ricco materiale audio-video, prendono vita grazie alla tecnologia si reincarnano durante un percorso che è a un tempo emozionale e conoscitivo, valorizzato da un’ampia area espositiva di 300 mq, una galleria virtuale in 3D, una sala per eventi di almeno 50 posti, uno shop (dove è possibile acquistare prodotti realizzati ad hoc dalla sartoria del Teatro) e, infine, un centro documentazione sulla prestigiosa storia del San Carlo, corredata da documenti e testimonianze multimediali consultabili in iPad e condivisibili in rete attraverso e-mail e social network. Un archivio “aperto” alla condivisione, che “vive e respira” attraverso la memoria della “rappresentazione”, reinterpretandone il senso più immaginifico: un Archivio che non intende “mummificare” i suoi beni ma che li rende attivi e reattivi nell’atto stesso della fruizione. Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto: € 5.00 per le persone sotto i 30 e sopra i 65 anni, possessori del biglietto di ingresso a Palazzo Reale di Napoli, visitatori del Teatro di San Carlo, abbonati o appartenenti agli Istituti convenzionati con il Teatro _ridotto con >artecard: € 3.00 Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Una galleria multimediale in 3D, dove videoproiezioni e videoinstallazioni interattive consentiranno di allestire complessi ed emozionanti scenari. Il virtuale diventa allora la simulazione immaginifica della “messa in scena”, potenziata da tecnologie all’avanguardia in questo campo, in un ambiente reso più dinamico e immersivo da soluzioni che sviluppano una visione di tipo emozionale. Un centro documentazione dotato di postazioni fisse dove è possibile consultare l’Archivio del San Carlo attraverso una specifica Teca Digitale - contenente i documenti afferenti al percorso espositivo di “Memus”- e l’Archivio in iPad, dove attraverso una speciale applicazione sviluppata per iPad, è possibile attingere a contenuti per tablet condivisibili via mail o sul proprio profilo facebook. INFO MEMUS - Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo Piazza Plebiscito, 1 - Napoli entrance from Palazzo Reale _open Monday to Friday from 9.00 to 17.00 _Saturday and Sunday from 9.00 to 19.00 _closed Wednesday 48 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 7972448 - 081 7972449 www.memus.org MeMus is the Museum and Historical Archive of the San Carlo Theatre, and is housed at the Palazzo Reale. Inaugurated on 1st October 2011, this new space devoted to opera in Naples is not designed like a traditional museum, but instead has been set up as a multifunctional centre equipped with the most cutting edge technology to tell the story of the San Carlo Theatre, which is almost three hundred years old. The acronym MeMus is a fusion of the words ‘memory’ and ‘music’, thus already stating its mission at the moment of its inception: to make a museum of the theatre’s historical archives, as a way of sharing a memory that is revived by this enhancement of its heritage. A place of memory and innovation, multimedia screenings and signature works, designed to bring back to life the great artistic events that have lit up the history of Europe’s oldest opera house, MeMus is a permanent institution at the service of the community, which safeguards, preserves, enhances and promotes the study and knowledge of its collections, documents and, in general, of the heritage it constitutes. Its intention is to open a privileged window onto the huge legacy of a theatre that has always been the city’s beating heart, a place/ symbol of excellence, experimentation and innovation. MeMus came into being out of the desire to recover, preserve and communicate the historical heritage of San Carlo, which has not been catalogued since 1737, the year in which the theatre was built. MeMus uses new technologies to subvert the very concept of an historical archive: the various types of document – from theatre programmes to opera librettos, from stage sketches to costume designs, from autograph manuscripts to vintage photos of the greatest artists who have trodden the boards of this theatre and to rich audio-video material - come to life thanks to technology and are reincarnated for visitors as part of what is at once an emotional and cognitive experience, enhanced by a spacious 300 m2 exhibition area, a 3D gallery, an events room that can seat at least 50 people, a shop (where visitors can buy products made ad hoc by the theatre’s tailoring department), and, lastly, a documentation centre on the prestigious history of San Carlo, accompanied by documents and multimedia accounts that can be viewed on iPads and shared online through email and social networks. The archive is ‘open’ to sharing, and ‘lives and breathes’ through the memory of ‘representation’, reinterpreting it in the most imaginative way: this archive does not set out to ‘mummify’ its assets but instead makes them active and reactive in the very act of engagement. Tickets _full price: € 6.00 _concession: € 5.00 under 30 and over 65 Palazzo Reale ticket holders, visitors to Teatro di San Carlo who are season - ticket holders or members of organization who have an arrangement with the theater _concession with >artecard: € 3.00 Guided tours _subject to booking Services _information Directions _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS A 3D multimedia gallery, where interactive video projections and video installations allow visitors to stage complex and thrilling scenarios. Virtual means, maximised by stateof-the-art technologies, allow visitors to imaginatively simulate a ‘mise en scène’, in an atmosphere made more dynamic and immersive by solutions that make viewing an emotional experience. A documentation centre equipped with computer stations where visitors can access the San Carlo Archive via a special ‘Digital Theca’, which holds documents relating to the exhibition at ‘MeMus’, and consult the Archive on iPads, where a special application developed for iPads enables users to access tablet content and share it via email or on their Facebook page. INFO Teatro di San Carlo 13 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 11 14 15 44 45 50 > NAPOLI CITTÀ 10 12 46 DA NON PERDERE Napoli Teatro di San Carlo Via S. Carlo 98/F - Napoli “La prima impressione è di essere piovuti nel palazzo di un imperatore orientale. Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita...” (Stehdhal, Rome, Naples et Florence, 1817) “I believed I was transported into a Palace of some oriental Emperor of the East. My eyes were dazzled, my soul ravished...” (Stendhal, Rome, Naples and Florence, 1817) Il Teatro di San Carlo è stato costruito nel 1737 per volontà del Re Carlo III di Borbone, fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio. Il progetto fu affidato all’architetto Giovanni Antonio Medrano e ad Angelo Carasale, già direttore del San Bartolomeo, il quale completò la “Real Fabrica” in circa otto mesi. Dopo l’incendio del 1816 la ricostruzione, compiuta nell’arco di nove mesi, fu diretta da Antonio Niccolini. L’architetto toscano ne conservò, infatti, l’impianto a ferro di cavallo e la configurazione del boccascena, sebbene allargato e ornato nella superficie interna dal bassorilievo raffigurante “Il Tempo e le Ore”, ancor oggi esistente. Al centro del soffitto la tela con Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo dipinta da Antonio, Giuseppe e Giovanni Cammarano riprendendo il soggetto delle precedenti edizioni. Il sipario completa l’arredo fisso della sala: più volte ridipinto da Giuseppe Cammarano, è sostituito nel 1854 dall’attuale esemplare dovuto a Giuseppe Mancinelli e Salvatore Fergola, raffigurante un «simbolico Parnaso» con ottanta poeti e musicisti. Ma la fabbrica del Teatro non può dirsi completa senza menzionare la facciata laterale realizzata su progetto di Francesco Gavaudan e Pietro Gesuè a seguito dell’abbattimento dell’ultimo baluardo del Palazzo Vecchio (1838-42). Quale «Architetto decoratore de’ Reali Teatri», Niccolini diresse anche i successivi interventi di manutenzione e di restauro. Fra questi si ricorda l’ammodernamento compiuto nel 1844, insieme al figlio Fausto e a Francesco Maria dei Giudice, di cui rimane testimonianza in una memoria autografa pubblicata nello stesso anno. L’attuale Foyer, realizzato nella zona orientale del giardino di Palazzo Reale fu, invece, realizzato nel 1937 su disegno di Michele Platania. Distrutto da un bombardamento nel 1943 è stato ricostruito nell’immediato dopoguerra. I recenti e imponenti lavori di restauro, artistici e tecnologici, ultimati nel gennaio 2010, hanno restituito alla città di Napoli l’incantevole magnificenza del Teatro d’Opera più antico d’Europa. Il tempio lirico italiano sorge accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, con una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. _aperto dal lunedì al giovedì ingresso solo con visita guidata alle 11.30 e alle 15.30 venerdì e sabato, ingresso solo con visita guidata alle 10.30, 11.30, 12.30, 14.30, 15.30, 16.30 domenica ingresso solo con visita guidata alle 10.30, 11.30, 12.30 _info/prenotazioni 081 7972331 – 081 7972412 – 081 7972468 www.teatrosancarlo.it Biglietti _intero: € 6.00 comprensivo di visita guidata negli orari prestabiliti _ridotto: € 5.00 comprensivo di visita guidata negli orari prestabiliti _ridotto con >artecard: € 5.00 comprensivo di visita guidata negli orari prestabiliti Servizi _informazioni, guardaroba, caffetteria Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Le visite al Teatro di San Carlo prevedono un percorso guidato all’interno della Sala Storica, degli ordini di palco, dei Foyer (Storico e Ridotto). Il lirico partenopeo, offre l’opportunità di scegliere tra un’ampia offerta di spettacoli rientranti nella Stagione d’Opera, Balletto, Sinfonica. INFO 52 > NAPOLI CITTÀ the demolition of the last bastion of Palazzo Vecchio (1838-42). In his capacity as ‘Architect and decorator of the Royal Theatres’, Niccolini also directed subsequent maintenance and restoration works. These included the modernisation carried out in 1844, together with his son Fausto and Francesco Maria dei Giudice, details of which can be found in an autograph memoir published that same year. The present-day Foyer, built in the east part of the garden of Palazzo Reale, however, was built in 1937, to a design by Michele Platania. After being destroyed by a bombing raid in 1943, it was rebuilt in the immediate post-war period. The impressive artistic and technological restoration works recently carried out, which were completed in January 2010, have restored the enchanting magnificence of Europe’s oldest Opera House to the city of Naples. Italy’s temple to opera stands adjacent to Piazza del Plebiscito, the symbol of the city of Naples, with a date of birth that anticipates by 41 years La Scala in Milan and by 55 years La Fenice in Venice. The San Carlo Theatre was commissioned in 1737 by King Charles III of Bourbon, who was determined to give the city a new theatre that might symbolise his royal power. Its design was entrusted to the architect Giovanni Antonio Medrano and to Angelo Carasale, former director of San Bartolomeo, who completed the royal opera house in about eight months. After the fire in 1816, its reconstruction, which took nine months, was directed by Antonio Niccolini. The Tuscan architect kept its horseshoe shape and the configuration of the proscenium, although it was enlarged and adorned on the inside with the bas relief depicting ‘Time and the Hours’, which still exists today. At the centre of the ceiling is the canvas of ‘Apollo presenting the world’s greatest poets to Minerva’ painted by Antonio, Giuseppe and Giovanni Cammarano, reprising the subject of previous versions. The curtain completes the fixed furnishings of the theatre: repainted several times by Giuseppe Cammarano, it was replaced in 1854 by the current curtain, the work of Giuseppe Mancinelli and Salvatore Fergola, depicting a ‘symbolic Parnassus’ with eighty poets and musicians. However, no discussion of the Theatre’s construction would be complete without mentioning the side façade designed by Francesco Gavaudan and Pietro Gesuè following Teatro di San Carlo Via S. Carlo 98/F - Napoli _open from Monday to Thursday entrance including guided tour at 11.30 and 15.30 Friday and Saturday, entrance including guided tour at 10.30, 11.30, 12.30, 14.30, 15.30, 16.30 Sunday entrance including guided tour at 10.30, 11.30, 12.30 _info/bookings 081 7972331 – 081 7972412 – 081 7972468 www.teatrosancarlo.it Tickets _full price: € 6.00 including guided tour _concession: € 5.00 including guided tour _concession with >artecard: € 5.00 including guided tour Services _information, cloackroom, cafè Directions _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 m on foot _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS Guided tours will allow visitors to see the interior of the Historic Theatre, the tiers of boxes, the Foyers (Old and New). San Carlo’s programme offers the opportunity to choose from a wide range of performances in its Season of Opera, Ballet, and Symphony Music. INFO Museo del Corallo Ascione 14 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Museo del Corallo Ascione Angiporto Galleria Umberto I, Piazzetta Matilde Serao, 19 - Napoli Documenti originali e creazioni artistiche in corallo dall’Ottocento al contemporaneo. Original documents and artistic coral creations from the nineteenth century to the contemporary age. _aperto lunedì dalle 16.00 alle 19.30 dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 _chiuso la domenica _info/prenotazioni 081 421111 www.ascione.it Biglietti _intero: € 5.00 _ridotto con >artecard: € 2.50 Nei pressi / Nearby 11 13 15 44 45 54 > NAPOLI CITTÀ 10 DA NON PERDERE Visite guidate _su prenotazione 12 Servizi _informazioni, guardaroba 46 La ditta Ascione è la più antica manifattura di Torre del Greco nel delicato e prestigioso settore della lavorazione artistica del corallo, del cammeo, della madreperla, delle pietre dure e dei metalli preziosi. Nel 1855 Giovanni Ascione, figlio dell’armatore di “coralline” e commerciante di corallo grezzo Domenico, decise di dedicarsi alla manifattura del coralli, attività importata a Torre del Greco agli inizi del XIX secolo. Giovanni e i suoi dieci figli riuscirono a far conoscere il marchio Ascione per la raffinatezza della loro produzione tanto da meritare numerosi riconoscimenti internazionali e da divenire fornitori della famiglia reale, che gli conferì il privilegio di fregiare il marchio con le insegne di Casa Savoia. I due brevetti reali e i numerosi riconoscimenti ottenuti nelle principali esposizioni nazionali e internazionali, alle quali la ditta Ascione è stata fino ad oggi invitata a partecipare, hanno costantemente premiato quelle prerogative che da sempre ne costituiscono il vanto e il nerbo: originalità ed eleganza per una produzione sensibile come poche al modificarsi del gusto e delle tendenze e pronta a tradurlo in modelli unici e di limpida compostezza formale. Lo spazio museale è articolato in due sezioni: nella prima, di tipo didattico, sono presentati rami di corallo di diversa provenienza e tipologia, gli antichi sistemi di pesca, gli antichi utensili per la lavorazione, numerose collane nei vari tagli e stili, i mercati ai quali erano e sono destinate. Uno spazio è dedicato anche alla lavorazione del cammeo: le conchiglie, gli strumenti, le fasi di lavorazione, gli oggetti finiti danno al visitatore un quadro completo ed esaustivo di questa particolarissima arte. La seconda sezione è riservata alla gioielleria: sono in mostra più di 300 oggetti in corallo, cammei, pietra lavica, testimonianze di una rara e raffinata produzione che va dagli inizi del XIX secolo agli anni ’60 del secolo scorso. Il percorso è corredato da una ricca documentazione cartacea e fotografica che illustra l’attività dell’azienda e i suoi numerosi riconoscimenti per la qualità e l’originalità dei suoi gioielli. Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Le parure in corallo del XIX secolo e le parure in stile “fiori e foglie” realizzata per Farida, regina d’Egitto, in occasione delle sue nozze con Faruk nel 1938. INFO Museo del Corallo Ascione Angiporto Galleria Umberto I, Piazzetta Matilde Serao, 19 - Napoli _open Monday from 16.00 to 19.30 _from Tuesday to Saturday from 10.00 to 13.00 and from16.00 to 19.00 _closed Sunday 56 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 421111 www.ascione.it The Ascione company is the oldest manufacturer in Torre del Greco working in the delicate and prestigious sector of the artistic carving of coral, cameos, mother of pearl, gemstones and precious metals. In 1855 Giovanni Ascione, son of coral fishing boat owner and raw coral dealer Domenico, decided to turn his attention to crafting coral jewellery, an activity introduced to Torre del Greco in the early nineteenth century. Giovanni and his ten children succeeded in establishing a name for the Ascione brand on account of the refinement of their work, so much so as to receive numerous international recognitions and to become suppliers of the royal family, who bestowed on the company the privilege of using the insignia of the House of Savoy on its trademark. The two royal patents and the numerous recognitions won in major Italian and international exhibitions, in which the Ascione company has been, and still is, invited to take part, have constantly rewarded those special qualities that have always been its pride and strength: originality and elegance, which combine to create a product that is sensitive as few others are to changes in taste and trends and is ready to express these changes in unique pieces of limpid, formal elegance. The museum is divided into two sections: the first has an educational mission and presents branches of coral of various provenance and type, old coral fishing systems, the old tools used for carving, numerous necklaces in various sizes and styles, and the markets for which they were, and are, made. One particular space is given over to cameo carving: shells, tools, stages of carving, and finished objects provide visitors with a complete picture of this very special art. The second section is set aside for jewellery: more than 300 coral and lava stone objects and cameos bear witness to a rare and refined production that goes from the early nineteenth century to the 1960s. The exhibition is accompanied by ample printed and photographic documentation illustrating the company’s activity and its numerous awards for the quality and originality of its jewellery. Tickets _full price: € 5.00 _concession with >artecard: € 2.50 Guided tours _subject to booking Services _information, cloakroom Directions _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 m on foot _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The nineteenth-century matching sets of coral jewellery and the set in the ‘flowers and leaves’ style made for Farida, Queen of Egypt, on the occasion of her marriage to Faruk in 1938. Tunnel Borbonico 15 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 10 11 13 14 44 45 12 46 INFO Napoli Tunnel Borbonico Vico del Grottone, 4 - Napoli Signori… si scende, nelle profondita’ del sottosuolo, alla scoperta di uno straordinario viaggio nella Napoli “di sotto”. Ladies and gentlemen… we’re going down, into the bowels of the earth, on an extraordinary journey in search of ‘Underground’ Naples. Un percorso emozionante, di inestimabile valore: l’acquedotto del ‘600; il Tunnel Borbonico, percorso militare Ottocentesco con le sue maestosità dell’ingegneria civile dell’800; i ricoveri della II Guerra Mondiale; le auto, le moto d’epoca e le statue ritrovate sepolte. Di facile accessibilità per tutti, anche ai disabili in carrozzella, per il 50% del percorso, entrando da via Domenico Morelli, 40. _aperto venerdì, sabato, domenica e giorni festivi, ingresso solo con visita guidata in italiano e in inglese alle 10.00, 12.00, 15.30, 17.30 _chiuso da lunedì a giovedì _info/prenotazioni 081 7645808 www.tunnelborbonico.info Biglietti _intero: € 10.00 comprensivo di visita guidata al percorso “standard” negli orari prestabiliti _ridotto: € 5.00 per le persone sopra i 75 anni, bambini dagli 11 ai 13 anni, disabili, comprensivo di visita guidata al percorso “standard” negli orari prestabiliti _ridotto con >artecard: € 5.00 comprensivo di visita guidata al percorso “standard” negli orari prestabiliti _gratuito: per bambini fino a 10 anni Servizi _informazioni 58 > NAPOLI CITTÀ DA NON PERDERE Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Piazzetta Augusteo, 700 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Percorso “Speleo” Come dei veri speleologi sarete dotati di elmetto speleologico con luce frontale, di tuta ed imbraco per esplorare i cunicoli dell’antico acquedotto sotterraneo fino a raggiungere meravigliose cisterne, ancora parzialmente riempite d’acqua e decorate con simboli misteriosi. Percorso ”Avventura” Si scende nella grande cisterna attraverso una scala in ferro per ammirare i camminamenti ad arco utilizzati dai “pozzari” ed imbarcarsi, poi, su una zattera che navigherà sulla falda acquifera sotterranea di Napoli, nella galleria abbandonata della linea L.T.R. (Linea Tranviaria Rapida mai completata). I percorsi “Speleo” e “Avventura” non sono inclusi in >artecard. INFO Tunnel Borbonico Vico del Grottone, 4 - Napoli _open Friday, Saturday, Sunday and holidays, entrance including guided tour at 10.00, 12.00, 15.30, 17.30, in Italian and English _closed Monday to Thursday _info/bookings +39 081 7645808 www.tunnelborbonico.info It is a thrilling and well worthwhile experience to visit the Bourbon Tunnel: a seventeenth-century aqueduct; a military passage in the 1800s complete with magnificent feats of nineteenthcentury civil engineering; an underground shelter in the Second World War; and a dumping ground where vintage motorbikes, cars, and statues have been unearthed. Fifty percent of the tunnel offers easy access to all, including wheelchair users, and has its entrance at Via Domenico Morelli, 40. Tickets _full price: € 10.00 including guided tour for “standard” tour _concession: € 5.00 over 75, disabled visitors, children aged 11 - 13, including guided tour for “standard” tour _concession with >artecard: € 5.00 including guided tour for “standard” tour _free: children aged up to 10 Services _information 60 > NAPOLI CITTÀ Directions _Funicolare Centrale, Piazzetta Augusteo stop, 700 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS “Speleo” Tour With you own lighted helmet, overalls and gloves you will crawl along the ground through aqueduct tunnels to reach the most beautiful cisterns still full of water. “Adventure” Tour We’ll go down in another cistern still full of water and from here we’ll go through the old 90s-LTR metro gallery, where you could embark on a raft and sail under the city. The “Speleo” and “Adventure” tours are not covered by >artecard. INFO Museo Pignatelli Cortes 16 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Museo Pignatelli Cortes Riviera di Chiaia, 20 - Napoli Un’elegante villa-museo di fine Ottocento: un gioiello al centro di Napoli. An elegant late nineteenth-century villa-museum: a jewel in the heart of Naples. _aperto dalle 8.30 alle 14.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 17 45 47 48 62 > NAPOLI CITTÀ 44 DA NON PERDERE Il museo ha sede nella neoclassica Villa Pignatelli, costruita nel 1826 da Pietro Valente per Ferdinando Acton. L’edificio appartenne in seguito ai Rotschild, e fu acquistato nel 1867 dai principi Aragona Pignatelli Cortes. Nel 1955 la principessa Rosina donò la villa allo Stato, e nel 1960 venne aperto il museo. All’interno si trovano gli arredi originali di questa elegante dimora, testimonianza del gusto eclettico tipico della fine dell’Ottocento: caratteristica che crea una particolare atmosfera, facendo della villa una casa-museo. La visita si snoda attorno ai tre salottini centrali: in quello azzurro, che introduce alla grande Sala da ballo, si trova anche il ritratto fotografico della principessa Rosina; quello rosso, che conserva l’aspetto fastoso del periodo Rothschild, mette in comunicazione il Vestibolo circolare dell’ingresso con la monumentale veranda neoclassica; quello verde costituisce il raccordo tra la sontuosa Biblioteca e la Sala da pranzo, restituita all’antico splendore con l’esposizione della tavola imbandita con piatti e posaterie di casa Pignatelli. La villa è arredata con ricche suppellettili: argenti, mobili ottocenteschi, oggetti in bronzo dorato (candelabri e orologi di manifattura francese), bronzetti (fra i quali il Narciso firmato da Vincenzo Gemito). Importante anche la collezione di ceramiche di diverse provenienze: dai vasi e dalle coppe cinesi e giapponesi del Sette-Ottocento alle porcellane di Limoges (notevole il Servizio da tavola di manifattura Bonneval), Sèvres, Zurigo, Chelsea, Meissen, Vienna. Non mancano le produzioni napoletane, tra cui porcellane della Real Fabbrica di Capodimonte, maioliche delle fabbriche Giustiniani e Del Vecchio, e un raffinato biscuit raffigurante Carolina Murat, realizzato nella manifattura Poulard Prad. Al primo piano è ospitata la raccolta del Banco di Napoli, composta da opere dal XVI al XX secolo, in prevalenza di scuola napoletana. Il percorso espositivo parte da dipinti cinquecenteschi (con il ferrarese Battista Dossi e Andrea da Salerno) per passare poi alla grande pittura del Seicento napoletano. Si va dall’Adorazione dei Magi del Maestro dell’Annuncio ai Pastori alle due tele San Paolo e il centurione e il Ritrovamento di Mosè di Bernardo Cavallino, al San Giorgio di Francesco Guarino. La grande natura morta è documentata dai dipinti di Giuseppe Recco, Porpora, Ruoppolo, fino agli esempi settecenteschi di Baldassarre De Caro. Il secondo Seicento napoletano, tra naturalismo e barocco, è rappresentato da opere di Hendrick van Somer, Nicola e Domenico Antonio Vaccaro, oltre a un dipinto di Luca Giordano, l’Immacolata. Per proseguire nel Sette e Ottocento, con preziosi dipinti di Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Gaspare Traversi, Giacinto Gigante, Morelli, Cammarano, Migliaro, oltre alla pittura di veduta di Gaspar van Wittel e della Scuola di Posillipo. L’esposizione si chiude con le Magnolie che si specchiano di Giacomo Balla, capolavoro dell’ultima produzione dell’artista. Nella sezione grafica sono esposti disegni di Domenico Morelli, nel boudoir le sculture e i disegni di Vincenzo Gemito. Biglietti _intero: € 2.00 _ridotto: € 1.00 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 1.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Le visite ai 3 siti Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes valgono come un solo accesso con >artecard. Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Amedeo, 450 mt a piedi _Funicolare Chiaia, fermata Parco Margherita, 450 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus In fondo al giardino con piante esotiche c’è il Museo delle Carrozze, in ambienti ricavati dalle antiche scuderie, con esemplari napoletani inglesi, francesi di epoca otto-novecentesca. Nato grazie al dono della collezione del marchese Mario d’Alessandro di Civitanova, conserva, oltre a esemplari di carrozze, anche accessori d’epoca come finimenti, bordature e altri oggetti. La ricca raccolta si è completata, nel corso degli anni, con altre donazioni che hanno contribuito a rendere il museo uno dei più interessanti in Europa. Villa Pignatelli è anche Casa della fotografia, museo-archivio per esposizioni, seminari, laboratori. INFO Museo Pignatelli Cortes Riviera di Chiaia, 20 - Napoli _open 8.30 to 14.00 last admission one hour before closing _closed Tuesday 64 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones or from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it The museum is housed in neoclassical Villa Pignatelli, built in 1826 by Pietro Valente for Ferdinand Acton. The building subsequently belonged to the Rothschilds, and in 1867 was bought by the Aragona Pignatelli Cortes princes. In 1955 Princess Rosina gave the villa to the Italian state, and in 1960 the museum opened. Inside, visitors can admire the original furnishings of this elegant residence, which testifies to the eclectic taste typical of the late nineteenth century: a characteristic that creates a special atmosphere, transforming the villa into a house-museum. The tour winds its way through the three central drawing rooms: the blue room, which gives onto the great Ballroom, has a photographic portrait of Princess Rosina; the red room, which still preserves the lavish aspect it had in the Rothschild period, connects the circular entrance Vestibule to the monumental neoclassical veranda; the green room links the sumptuous Library to the Dining Room, which has been restored to its former splendour with its table laid with crockery and cutlery from Villa Pignatelli. The villa is magnificently furnished: silverware, nineteenth-century furniture, gilt bronze objects (candelabra and clocks of French workmanship), and small bronzes (including a Narcissus by Vincenzo Gemito). There is also an important collection of ceramics of various provenance: from Chinese and Japanese vases and bowls from the eighteenth and nineteenth centuries to porcelain from Limoges (note the dinner service made by Bonneval), Sèvres, Zurich, Chelsea, Meissen, and Vienna. There are also Neapolitan wares, including porcelain pieces made at the Real Fabbrica di Capodimonte, maiolica from the Giustiniani and Del Vecchio factories, and an elegant biscuit bust of Carolina Murat, made by the Poulard Prad company. The first floor houses the Banco di Napoli collection, comprising works from the sixteenth to the twentieth century, mainly from the Neapolitan school. The exhibition starts with sixteenthcentury paintings (with Battista Dossi from Ferrara and Andrea da Salerno) and then moves on to the grand paintings of the Neapolitan seventeenth century. These go from the Adoration of the Magi by the so-called Master of the Annunciation to the Shepherds, to the two canvases of Saint Paul and the centurion and the Finding of Moses by Bernardo Cavallino, and the Saint George by Francesco Guarino. The great still-life genre is represented by paintings by Giuseppe Recco, Porpora, and Ruoppolo, moving on to eighteenthcentury examples by Baldassarre De Caro. The Neapolitan late seventeenth century, between naturalism and baroque, is represented by works by Hendrick van Somer, and Nicola and Domenico Antonio Vaccaro, as well as by a painting by Luca Giordano, the Immaculate Conception. The exhibition continues in the eighteenth and nineteenth century, with wonderful paintings by Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Gaspare Traversi, Giacinto Gigante, Morelli, Cammarano, and Migliaro, as well as landscape paintings by Gaspar van Wittel and the School of Posillipo. The exhibition concludes with Magnolia by Giacomo Balla, a late masterpiece by this artist. The graphics section displays drawings by Domenico Morelli, with sculptures and drawings by Vincenzo Gemito in the boudoir. Tickets _full price: € 2.00 _concession: € 1.00 EU citizens aged 18 - under 25 _concession with >artecard: € 1.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Entry to 3 sites Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes counts as a single admission with >artecard. Guided tours _subject to booking Services _information Directions _Metro linea 2, Piazza Amedeo stop, 450 m on foot _Funicolare Chiaia, Parco Margherita stop, 450 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS At the bottom of the garden, full of exotic plants, is the Museo delle Carrozze, a carriage museum housed in the former stables, with vintage Neapolitan, English and French examples dating back to the nineteenth-twentieth century. Established thanks to the Marquis Mario d’Alessandro, who gifted his collection, in addition to carriages, it also exhibits vintage accessories such as harnesses, trims, and other objects. This rich collection has been completed, over the years, with other donations that have helped to make the museum one of the most interesting of its kind in Europe. Villa Pignatelli is also home to the Casa della fotografia, a museumarchive for exhibitions, seminars and workshops. INFO Fondazione PLART - Plastiche e Arte 17 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 16 46 47 48 66 > NAPOLI CITTÀ 45 DA NON PERDERE Napoli Fondazione PLART Plastiche e Arte Via Giuseppe Martucci, 48 - Napoli La Fondazione Plart è uno spazio polifunzionale nato per promuovere la storia e la cultura dei materiali polimerici e la conservazione e la comunicazione di un’importante raccolta di plastiche storiche. The Fondazione Plart is a multifunctional space set up to promote the history and culture of polymeric materials and the conservation and communication of an important collection of historical plastic artefacts. La collezione della Fondazione Plart si compone di oltre 1500 pezzi, tra oggetti di design anonimo, di uso quotidiano e di opere di designer e artisti contemporanei, frutto della trentennale attività collezionistica di Maria Pia Incutti che, dagli anni ’90, espone in varie località d’Italia nel mondo. E’ una delle collezioni di plastiche storiche più importanti al mondo e si presenta come una selezione curiosa e raffinata di opere d’arte e di design. Borse, gioielli, lampade, utensili, vasi, giocattoli, radio, apparecchiature elettroniche, realizzati, a partire dalla metà dell’Ottocento fino agli anni Sessanta del Novecento, in bois durci, celluloide, acrilico e resina fenolica, la vecchia bachelite, fino ad arrivare al polietilene, pvc, abs, vengono esibiti in una teca in corian e plexiglass. Il doppio binario dell’uso comune e dell’oggetto unico, è testimoniato dai prototipi della ditta Gufram di Torino, realizzati tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta: Capitello, la dormeuse a forma di capitello inclinato a firma dello studio 65; Cactus, l’attaccapanni-cactus di Guido Drocco e Franco Mello; Tavolo-erba, l’esemplare unico del tavolo-prato e Incastro la seduta-scultura in due parti, entrambi di Mello; Pratone, la poltrona fatta di steli giganti di Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso e la seduta Farfalla e il tappeto Pavè Piuma di Pietro Gilardi, tutti in poliuretano. Un incontro unico tra design d’autore e Pop Art. La collezione storica accoglie, inoltre, opere di Lucio Fontana, Enrico Baj, Tony Cragg, Haim Steinbach combinate alle celebri sedute di Verner Panton, Peter Ghyczy, Eero Arnio, Ugo La Pietra, Michele De Lucchi, Gaetano Pesce, e nuove e recenti acquisizioni a firma di: Tom Dixon, Amanda Levete, Sonia Biacchi, Wanda Romano, Formafantasma, Mischer’Traxler, Sander Bokkinga, Fabio Novembre, Felix Policastro, Sergio Fermariello, Riccardo Dalisi, e di altri autori. Da aprile 2011 la Fondazione Plart ha ampliato i suoi spazi con una nuova sezione intitolata “Plastiche Alchemiche”, installazioni interattive e multimediali che testimoniano l’evoluzione della complessa e affascinante famiglia dei polimeri dalle plastiche derivate dal petrolio a quelle _aperto dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 sabato dalle 10.00 alle 13.00 _chiuso la domenica e il lunedì _info/prenotazioni 081 19565726 www.fondazioneplart.it ecosostenibili prodotte con materiali vegetali. Il racconto alchemico nasce con la rivelazione dei polimeri sintetici e si conclude avvolgendo il visitatore in un campo di girasoli che invitano al rispetto della natura. La fondazione Plart affianca a queste attività quella di ricerca per il recupero, la conservazione e il restauro delle opere d’arte e di design in plastica. Nei suoi spazi è stato realizzato un laboratorio datato di strumentazioni ad alta tecnologia per la caratterizzazione dei materiali polimerici. Inoltre, la Fondazione è attiva in modo particolare nella formazione e nella didattica e propone incontri, visite guidate e laboratori ludico-creativi basati su una cultura dei polimeri rispettosa dell’ambiente. Accanto alla collezione permanente la Fondazione Plart promuove importanti eventi espositivi, il cui filo conduttore è il rapporto che l’arte e il design hanno con il mondo delle plastiche d’autore. Biglietti _intero: € 8.00 _ridotto: € 7.00 per gruppi scolastici e gruppi di minimo 15 persone _ridotto con >artecard: € 4.00 _gratuito: per disabili Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni, libreria, videoguide, caffetteria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Amedeo, 100 mt a piedi _Funicolare di Chiaia, fermata Parco Margherita, 150 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Plastic Poetry – Tutti i grandi alchimisti del passato erano anche uomini di letteratura e poesia. Anche ai visitatori toccherà cimentarsi con una serie di composizioni poetiche. Sul touchcreen interattivo avete una serie di ruote digitali che recano indicate diverse parole e disegni. Una volta composta la frase poeticamente plastica, cliccando con il dito sulla freccia, la frase uscirà dal monitor andando a riempire lo spazio della bocca di lupo. Sun Flower – Ormai la plastica tradizionale è diventata bioplastica, trasformazione pulita di materiali organici e naturali. Alla fine del percorso alchemico, il visitatore si avvieràall’uscita camminando in uno speciale prato dove i girasoli si moltiplicano e lo seguono, simboli di una nuova plastica completamente ecologica. INFO Fondazione PLART Plastiche e Arte Via Giuseppe Martucci, 48 - Napoli _open Tuesday to Friday from 10.00 to 13.00 and from 15.00 to 18.00 Saturday from 10.00 to 13.00 _closed Sunday and Monday 68 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 19565726 www.fondazioneplart.it The Fondazione Plart collection consists of more than 1500 pieces, including objects of anonymous design for everyday use, and works by contemporary designers and artists, the result of thirty years’ collecting activity by Maria Pia Incutti, which, since the 1990s, she has exhibited at various locations in Italy and worldwide. It is one of the most important collections of historical plastic artefacts in the world and consists of a curious and refined selection of works of art and design. Bags, jewellery, lamps, utensils, vases, toys, radios, electronic equipment, made between the mid-nineteenth century and the 1960s, of bois durci, celluloid, acrylic and phenolic resin, and old bakelite, moving on to polyethylene, PVC, and ABS, are exhibited in a Corian and plexiglass showcase. The twin track approach of combining everyday use with a unique object is testified to by prototypes from the Gufram company of Turin, made between the late 1960s and the early 1970s: Capitello, the armchair in the shape of an inclined column capital designed by Studio 65; Cactus, the cactus-shaped coat stand by Guido Drocco and Franco Mello; Tavolo-erba, the only example of the grass-table and Incastro the sculpture-seat in two parts, both by Mello; Pratone, the armchair made of giant blades of grass by Giorgio Ceretti, Pietro Derossi and Riccardo Rosso, and the Farfalla butterfly chair and the Pavè Piuma mat by Pietro Gilardi, all made of polyurethane. These objects embody a unique encounter between signature design and Pop Art. The historical collection also includes works by Lucio Fontana, Enrico Baj, Tony Cragg, Haim Steinbach, combined with the famous chairs by Verner Panton, Peter Ghyczy, Eero Arnio, Ugo La Pietra, Michele De Lucchi, Gaetano Pesce, and new and recent acquisitions designed by: Tom Dixon, Amanda Levete, Sonia Biacchi, Wanda Romano, Formafantasma, Mischer’Traxler, Sander Bokkinga, Fabio Novembre, Felix Policastro, Sergio Fermariello, Riccardo Dalisi, and others. Since April 2011 the Fondazione Plart has expanded and opened a new section called ‘Alchemic Plastics’, interactive and multimedia installations that testify to the evolution of the complex and fascinating family of polymers from petroleum-based plastics to eco-sustainable plastics made from biomass sources. The alchemy story starts with the revelation of synthetic polymers and concludes by enveloping the visitor in a field of sunflowers, which urge respect for nature. The Fondazione Plart supplements these activities with research aimed at the recovery, conservation and restoration of works of art and design made of plastic. Its spaces house a workshop equipped with hightechnology instruments for the characterisation of polymeric materials. Moreover, the Fondazione is particularly active in the fields of training and teaching, organising meetings, guided tours and creative/play workshops based on an approach to polymers that is respectful of the environment. Alongside the permanent collection, the Fondazione Plart organises important exhibitions, whose leitmotiv is the relationships that art and design have with the world of designer plastics. Tickets _full price: € 8.00 _concession: € 7.00 for school groups and groups of minimum 15 people _free: disabled visitors Guided tours _subject to booking Services _information, bookshop, video guides, café Directions _Metro line 2, Piazza Amedeo stop, 100 m on foot _Funicolare di Chiaia, Parco Margherita stop, 150 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS Plastic Poetry – All the great alchemists of the past were also men of letters and poetry. Visitors too will have a chance to try their hand at a series of poetic compositions. On the interactive touchscreen you have a series of digital dials with various words and drawings on them. Once you have composed your poetically plastic phrase, click on the arrow with your finger and the phrase will come out of the monitor and fill up the space in the ‘mouth of the wolf’. Sun Flower – Traditional plastic has now become bioplastic, through the clean transformation of organic and natural materials. At the end of the alchemy tour, visitors will make their way to the exit through a special meadow where sunflowers, symbolic of a new completely ecological plastic, multiply and follow them as they leave. INFO Museo Duca di Martina 18 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Una dimora neoclassica per uno dei più importanti musei delle arti minori. A neoclassical setting for one of the most important museums of the minor arts. Museo Duca di Martina Via Cimarosa, 77 (Villa Floridiana) Napoli _aperto dalle 8.30 alle 14.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 70 > NAPOLI CITTÀ 19 20 DA NON PERDERE Villa Floridiana, la residenza donata da Ferdinando I alla moglie morganatica Lucia Migliaccio, è oggi un parco urbano particolarmente amato e frequentato dagli abitanti del Vomero. In posizione panoramica, ha un’estensione di 8 ettari. Al suo interno sorge la costruzione neoclassica che ospita la collezione di oggetti di arte applicata donata nel 1911 alla città dagli eredi di Placido de Sangro, duca di Martina. Il duca nacque a Napoli nel 1829. Trasferitosi a Parigi, cominciò ad acquistare manufatti d’arte per poi spedirli nella sua residenza a Napoli. Si tratta di una raccolta consistente (circa seimila pezzi) di porcellane, maioliche, vetri, smalti, coralli, tartarughe. Sono presenti anche bozzetti di pittori napoletani del Settecento. Tra gli oggetti in esposizione, mobili e tavoli intarsiati, smalti e avori bizantini, scrigni lavorati. Nell’ambito delle porcellane si annoverano, oltre a quelle napoletane, con una collezione completa di Capodimonte (tra le più ricche esistenti), anche qualità provenienti da fabbriche europee e dall’Estremo Oriente, con giade, pietre dure e bronzetti cinesi e indiani. Il museo si sviluppa su tre piani. Al piano terra, oltre ai dipinti, sono visibili avori, smalti, tartarughe, coralli e bronzi di epoca medioevale e rinascimentale, maioliche rinascimentali e barocche e vetri e cristalli dei secoli XV- XVIII, mobili, cofanetti e oggetti d’arredo. Al primo piano è custodita la raccolta di porcellane europee del XVIII secolo con pezzi delle più importanti manifatture del Settecento, Meissen, Doccia, Napoli e Capodimonte, oltre a porcellane francesi e inglesi. Al piano seminterrato è la sezione di oggetti d’arte orientale, tra cui pregevoli porcellane cinesi di epoca Ming, Qing e porcellane giapponesi in stile Kakiemon e Imari. Biglietti _ingresso libero Le visite ai 3 siti Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes valgono come un solo accesso con >artecard. Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni Come arrivare _Funicolare Montesanto, fermata Morghen, 500 mt a piedi _Funicolare Chiaia, fermata Cimarosa, 200 mt a piedi _Funicolare Centrale, fermata Piazza Fuga, 250 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Vanvitelli, 300 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Gli avori romanici e gotici sono in esposizione assieme agli smalti limosini e rappresentano il nucleo principale dei manufatti medievali conservati al museo, realizzati tra Parigi, il nord della Francia, la Spagna, l’Inghilterra e l’Italia. In mostra anche oggetti di culto di piccole dimensioni e accessori preziosi come specchi, pettini, corredi da toletta, table à écrire. Da ricordare la piccola edicola bifronte con la Madonna con bambino e la Crocifissione, il pettine con scene di vita cortese della metà del Quattrocento, avori barocchi tra i quali il San Sebastiano, un boccale e un calice tedeschi, intagliati e lavorati al tornio. Il nucleo degli smalti di Limoges comprende smalti su rame risalenti ad epoca medievale e smalti dipinti cinquecenteschi. Tra i primi si annoverano la cassetta-reliquiario di Santa Valeria e il frammento di coperta di evangelario con Crocifissione. Sono visibili anche una trentina di smalti dipinti su rame tra i quali si distingue la placca con Crocifissione attribuita al Maestro del trittico d’Orléans, databile intorno al 1510. INFO Museo Duca di Martina Via Cimarosa, 77 (Villa Floridiana) Napoli _open from 8.30 to 14.00 last admission one hour before closing _closed Tuesday _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it 72 > NAPOLI CITTÀ Tickets _free admission Villa Floridiana, the house given by Ferdinand I to his morganatic wife Lucia Migliaccio, is now an urban park and particularly dear to and popular with the residents of Vomero. Occupying a panoramic position, it extends over 8 hectares. Standing in the park is a neoclassical building that houses the collection of objects of applied art donated in 1911 to the city by the heirs of Placido de Sangro, Duke of Martina. The Duke was born in Naples in 1829. After moving to Paris, he began to purchase objets d’art, which he then sent back to his home in Naples. It is a large collection (some six thousand pieces), consisting of porcelain, maiolica, glass, enamels, corals, and tortoiseshell. It also includes sketches by eighteenth-century Neapolitan painters. Among the objects on display are pieces of inlaid furniture, Byzantine enamels and ivories, and carved caskets. The porcelains consist not only of Neapolitan pieces – there is a complete Capodimonte collection (one of the richest that exists) – but also include items originating from European factories and from the Far East, with jades, semi-precious stones, and Chinese and Indian bronzes. The museum is laid out over three floors. On the ground floor, as well as paintings, visitors will also find ivories, enamels, tortoiseshell, corals and bronzes of the medieval and Renaissance period, Renaissance and baroque maiolica and fifteenth to eighteenth-century glass and crystal, furniture, caskets and decorative objects. The first floor houses the eighteenth-century collection of European porcelains, with pieces from the most important factories active in the 1700s: Meissen, Doccia, Napoli and Capodimonte, as well as French and English porcelain. The basement hosts the section of oriental objets d’art, including valuable Chinese porcelain from the Ming and Qing eras, and Japanese porcelain in the Kakiemon and Imari style. Entry to 3 sites Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes counts as a single admission with >artecard. Guided tours _subject to booking Services _information Directions _Funicolare Montesanto, Morghen stop, 500 m on foot _Funicolare Chiaia, Cimarosa stop, 200 m on foot _Funicolare Centrale, Piazza Fuga stop, 250 m on foot _Metro line 1, Vanvitelli stop, 300 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The Romanesque and Gothic ivories are displayed alongside Limoges enamels and constitute the main nucleus of the medieval artefacts kept at the museum. They come from Paris, northern France, Spain, England and Italy. The exhibition also includes small-scale objects of worship and precious accessories such as mirrors, combs, toilet sets, and tables à écrire. Particular mention should be made of the small double-fronted shrine with the Madonna and Child and the Crucifixion, the comb with scenes of courtly life from the mid fifteenthcentury, and the baroque ivories including a Saint Sebastian, and a German jug and goblet, incised and turned on a lathe. The collection of Limoges enamels includes enamels on copper dating back to the Middle Ages and sixteenth-century painted enamels. Among the former, mention should be made of the reliquary-case of Santa Valeria and the fragment of the cover of an Evangeliary with a Crucifixion. Some thirty enamels painted on copper are displayed, outstanding among which is the plaque with the Crucifixion attributed to the Master of the triptych of Orléans, datable to around 1510. INFO Castel Sant’Elmo 19 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Castel Sant’Elmo Via Tito Angelini, 20 - Napoli Sulla collina di Napoli, uno dei monumenti più rappresentativi e più raffigurati nelle vedute della città. On the hill of Naples, one of the most symbolic and most depicted monuments in views of the city. _aperto dalle 8.30 alle 19.30 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 74 > NAPOLI CITTÀ 18 20 Risalgono al 1275 le prime notizie relative a un castello sulla collina. Nel 1329 Roberto d’Angiò affidò l’incarico del suo ampliamento allo scultore e architetto senese Tino di Camaino, che trasformò l’edificio in un vero e proprio palazzo per il re e per la corte, a pianta quadrilatera, con due torri; nel 1348 viene definito nei documenti come castrum Sancti Erasmi, per la presenza in quel luogo di una cappella dedicata a Sant’Erasmo. Durante il viceregno spagnolo (1504-1707) il castello, chiamato Sant’Ermo e poi Sant’Elmo, venne trasformato, su progetto di Pedro Luis Escrivá, in fortezza difensiva a pianta stellata, per volontà del viceré Pedro de Toledo. La costruzione dell’edificio nell’attuale configurazione, a pianta stellare, iniziò nel 1537 e nel 1538 venne posta sul portale di ingresso l’epigrafe, sormontata dallo stemma di Carlo V con l’aquila bicipite asburgica. Sant’Elmo fu uno dei castelli più importanti del viceregno spagnolo. Al suo interno si trovavano un tribunale, un maestro d’arte e altri funzionari. Nella Piazza d’armi sorgevano le residenze per il castellano e gli ufficiali, la chiesa di Sant’Erasmo e il deposito per le polveri e le munizioni. Nel 1547 Pietro Prato costruì la chiesa, distrutta nel 1587 da un fulmine con gli alloggi militari e la palazzina del castellano. Tra il 1599 ed il 1610 il castello fu restaurato da Domenico Fontana. Vennero riedificati la chiesa all’interno del piazzale, la dimora del castellano e il ponte levatoio. Nella fortezza furono incarcerati numerosi prigionieri celebri, come Tommaso Campanella e, alla fine del Settecento, i patrioti della Repubblica Napoletana, tra cui Gennaro Serra di Cassano, Giuliano Colonna di Stigliano, Ettore Carafa d’Andria, Mario Pagano, Ferdinando Pepe, Eleonora Pimentel Fonseca, Luigia Sanfelice. Dopo l’entrata a Napoli di Garibaldi, l’esercito borbonico abbandonò il castello. Il 9 settembre 1860 fu innalzata la bandiera italiana. Da allora Castel Sant’Elmo venne adibito a carcere militare, fino al 1952. Dopo imponenti restauri, nel 1982 il complesso monumentale è stato dato in consegna alla Soprintendenza per Beni Artistici e Storici di Napoli: solo da quel momento si può affermare che Castel Sant’Elmo sia entrato a far parte a pieno titolo della vita di Napoli, e oggi l’edificio è sede di grandi mostre ed eventi. Dagli spalti dell’edificio si ammira uno splendido panorama sulla città. Biglietti _intero: € 5.00 _ridotto: € 2.50 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 2.50 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Le visite ai 3 siti Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes valgono come un solo accesso con >artecard. Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni, libreria Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Piazza Fuga, 800 mt a piedi _Funicolare Montesanto, fermata Morghen, 500 mt a piedi _Funicolare Chiaia, fermata Cimarosa, 800 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Vanvitelli, 800 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Il Museo Napoli Novecento documenta la produzione artistica a Napoli nel corso del XX secolo. In esposizione, opere di pittura, scultura e sperimentazioni grafiche. Il museo si trova negli spazi del Carcere alto e ospita circa 170 opere realizzate da 90 artisti napoletani ai quali si aggiungono artisti che, con ruoli diversi, sono stati attivi in città. Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni: la Secessione dei ventitrè (1909), il primo Futurismo a Napoli (1910-1914), il movimento dei Circumvisionisti e il secondo Futurismo (anni Venti-Trenta), le testimonianze sulla produzione nel secondo dopoguerra, dal 1948 al 1958. Seguono le sezioni riservate agli anni Settanta. Nell’ultima sezione è documentata l’attività degli artisti sperimentatori degli anni Ottanta. In esposizione, tra l’altro, opere di Carlo Alfano, Enrico Baj, Mathelda Balatresi, Renato Barisani, Nino Longobardi, Augusto Perez, Renato De Fusco, Mimmo Paladino. INFO Castel Sant’Elmo Via Tito Angelini, 20 - Napoli _open from 8.30 to 19.30 last admission one hour before closing _closed Tuesday 76 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it The earliest information relating to a castle on the hill dates back to 1275. In 1329 Robert of Anjou entrusted the job of enlarging it to the Sienese sculptor and architect Tino di Camaino, who transformed the building into a palace for the king and for the court; it had a quadrilateral plan and two towers. In 1348 it was referred to in documents as castrum Sancti Erasmi, due to the presence on the site of a chapel dedicated to Sant’Erasmo. During the Spanish Viceroy period (1504-1707), the castle, which was called Sant’Ermo and then Sant’Elmo, was converted, following a design by Pedro Luis Escrivá, into a defensive fortress with a stellar plan, at the behest of the Viceroy Pedro de Toledo. The construction of the building in its present-day configuration, with a stellar plan, began in 1537 and in 1538 the epigraph was placed on the entrance portal, surmounted by the coat of arms of Charles V with the Habsburg double-eagle. Sant’Elmo was one of the most important castles of the Spanish Viceroy period. It housed a law court, and accommodated an art master and other officials. The residences for the castellan and other officers stood in the Piazza d’Armi, alongside the church of Sant’Erasmo and the storehouse where powder and ammunitions were kept. In 1547 Pietro Prato built the church, which was then destroyed in 1587 by lightning, together with the military quarters and the castellan’s house. Between 1599 and 1610 the castle was restored by Domenico Fontana. The church in the square, the castellan’s residence and the drawbridge were rebuilt. Many famous prisoners were incarcerated in the fortress, including Tommaso Campanella and, at the end of the eighteenth century, the patriots of the Neapolitan Republic, among whom were Gennaro Serra di Cassano, Giuliano Colonna di Stigliano, Ettore Carafa d’Andria, Mario Pagano, Ferdinando Pepe, Eleonora Pimentel Fonseca, and Luigia Sanfelice. After Garibaldi entered Naples, the Bourbon army abandoned the castle. On 9 September 1860 the Italian flag was raised. After that, Castel Sant’Elmo was used as a military prison until 1952. Following major restoration work, in 1982 the huge complex was handed over to the Soprintendenza per Beni Artistici e Storici di Napoli: only since then can it be said that Castel Sant’Elmo has legitimately become part of life in Naples, and the building is now used to host important exhibitions and events. From the castle battlements there is a magnificent view across the city. Tickets _full price: € 5.00 _concession: € 2.50 for EU citizens aged 18 - under 25 _concession with >artecard: € 2.50 _free: for EU citizens aged under 18 and over 65 Entry to 3 sites Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes counts as a single admission with >artecard. Guided tours _subject to booking Services _information, bookshop Directions _Funicolare Montesanto, Morghen stop, 500 m on foot _Funicolare Chiaia, Cimarosa stop, 900 m on foot _Metro line 1, Vanvitelli stop, 800 m on foot _Funicolare Centrale, Piazza Fuga stop, 800 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The Napoli Novecento museum documents artistic production in Naples throughout the twentieth century. Paintings, sculptures and graphics are on display. The museum is housed in spaces in the upper Prison, and exhibits some 170 works made by 90 Neapolitan artists as well as by artists who, in various capacities, have been active in the city. The exhibition is divided into various sections: the ‘Secession of the twenty-three’ (1909), early Futurism in Naples (1910-1914), the Circumvisionists movement and later Futurism (1920s-1930s), and examples of artistic production in the post-Second World War period, from 1948 to 1958. We then move on to the sections devoted to the 1970s. The final section documents the activity of experimental artists of the 1980s. Exhibits include works by Carlo Alfano, Enrico Baj, Mathelda Balatresi, Renato Barisani, Nino Longobardi, Augusto Perez, Renato De Fusco, Mimmo Paladino. INFO Certosa e Museo di San Martino 20 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Certosa e Museo di San Martino Largo San Martino, 8 - Napoli Uno straordinario complesso monumentale con opere splendide dell’arte napoletana. An outstanding monumental complex with magnificent works of Neapolitan art. _aperto dalle 9.00 alle 19.30 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 78 > NAPOLI CITTÀ 18 19 La Certosa, fondata nel secolo XIV per volontà di Carlo II d’Angiò (vi lavorò, tra gli altri, Tino di Camaino), fu ristrutturata tra la fine del Cinquecento e il secolo successivo. A Cosimo Fanzago si devono gli apparati decorativi che ammiriamo in vari ambienti del monastero e che fanno di questo monumento una delle espressioni più celebri del Barocco napoletano: come la splendida decorazione marmorea della chiesa, impreziosita anche dagli stucchi di Vaccaro, dal pavimento marmoreo della navata centrale, opera di Fra’ Bonaventura, e da numerose opere d’arte: le statue del Battista e di San Girolamo poste all’ingresso, sempre del Fanzago, due tele con Mosè ed Elia di Jusepe de Ribera, la Deposizione di Massimo Stanzione. Nella Cappella del Tesoro si trovano l’altare settecentesco in lapislazzuli, una Deposizione di Ribera e numerosi affreschi di Luca Giordano, tra cui il Trionfo di Giuditta, del 1704, che adorna la volta. Di rara bellezza è anche il Coro dei Conversi, con gli stalli lignei intarsiati con santi, paesaggi e vedute. Anche nella sagrestia, a pochi passi, si notano gli armadi in legno intagliati, dove, nei pannelli, sono riprodotte le storie bibliche dell’Apocalisse. Nel museo, la Sezione storica racconta con immagini e oggetti la storia di Napoli dal Quattrocento all’Ottocento, dalla monarchia angiona e aragonese al vicereame spagnolo, al regno dei Borbone, fino all’Unità d’Italia, in parallelo con lo sviluppo urbano della città, ben documentato dalla cartografia. La Tavola Strozzi, il dipinto che raffigura il ritorno a Napoli della flotta aragonese, è uno straordinario documento della città quattrocentesca. La città è anche scenario di avvenimenti drammatici: Piazza Mercato, luogo della rivolta di Masaniello (1647), il Largo del Mercatello ricordo della terribile epidemia di peste del 1656, il Rendimento di grazie per la scampata peste commissionato dai certosini, tutti ritratti sullo sfondo della veduta della città, opere di Domenico Gargiulo. Nel XVII secolo Gaspar van Wittel ritrae Napoli con strumenti prospettici e padronanza di mezzi pittorici, seguito da Antonio Joli, che illustra nei dipinti anche aspetti della vita quotidiana e di Corte, dal raffinato Jacques Volaire, fino alle atmosfere romantiche e alle riprese realistiche degli artisti dell’Ottocento, documento degli ultimi eventi della monarchia borbonica e della città postunitaria. Accanto alle raffigurazioni della città, i ritratti dei re di casa Borbone, insieme ad una documentazione più minuta, realizzata nelle tecniche più varie (porcellane, miniature, monete, cere), relativa ai sovrani ed alla Corte, selezione della mole di ‘ricordi storici’ che, fin dalle origini, costituisce uno dei tratti più caratteristici del Museo. A partire dal 2000 le collezioni sono visibili in un nuovo allestimento dei percorsi: Immagini e memorie della città, Collezioni di Arti Decorative, Sezione Teatrale, Museo dell’Opera della Certosa, Quarto del Priore, Sezione di vedute della Fondazione Alisio, Spezieria, Sezione Navale. Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto: € 3.00 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Visite guidate _su prenotazione Audioguide _ € 5.00; € 3.50 per possessori >artecard _lingua: italiano, inglese, francese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni, guardaroba, libreria Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Piazza Fuga, 800 mt a piedi _Funicolare Montesanto, fermata Morghen, 500 mt a piedi _Funicolare Chiaia, fermata Cimarosa, 900 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Vanvitelli, 800 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Il Quarto del Priore è l’appartamento della guida spirituale della comunità certosina; comprendeva anche sale di rappresentanza, dove erano ricevuti gli ospiti di maggior riguardo. Nelle stanze erano esposti i dipinti della celebre collezione della Certosa. La ‘Quadreria’ del monastero è confiscata dai francesi nel 1806 e negli anni successivi il patrimonio viene disperso. Testimonianza delle antiche collezioni sono le tavole di Jean Bourdichon con la Madonna e il Bambino, Crocifissione e Santi, e gli sportelli del trittico di un ignoto pittore ispano-fiammingo, dell’ultimo quarto del secolo XV, con i ritratti in vesti di re magi, del re Roberto d’Angiò e del figlio Carlo di Calabria. Nell’ambiente che un tempo era cortile aperto ora è esposto uno dei capolavori della statuaria dei primi anni del Seicento: la Vergine con Bambino e San Giovannino di Pietro Bernini. INFO Certosa e Museo di San Martino Largo San Martino, 8 - Napoli _open from 9.00 to 19.30 last admission one hour before closing _closed Wednesday 80 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it The Certosa, or Charterhouse, founded in the fourteenth century at the behest of Charles II of Anjou (Tino di Camaino, among others, worked on the project), was reconstructed between the late 1500s and the following century. Cosimo Fanzago was responsible for the decorative compositions that we can admire in various rooms of the monastery, and that make this monument one of the most celebrated expressions of Neapolitan baroque: examples include the splendid marble decoration in the church, further embellished with stuccoes by Vaccaro, the marble floor of the central nave, by Fra’ Bonaventura, and numerous works of art – the statues of the Baptist and of Saint Jerome at the entrance, also by Fanzago, two paintings of Moses and Elijah by Jusepe de Ribera, and the Deposition by Massimo Stanzione. The Cappella del Tesoro houses the eighteenthcentury altar in lapis lazuli, a Deposition by Ribera and numerous frescoes by Luca Giordano, including the Triumph of Judith, of 1704, which adorns the ceiling. The Coro dei Conversi, is also of exceptional beauty, its wooden choir stalls inlaid with saints, landscapes and views. Close by, in the sacristy, the wooden cupboards have also been inlaid, their panels depicting the Biblical stories of the Apocalypse. In the museum, the Historical Section uses images and objects to tell the story of Naples from the fifteenth to the nineteenth century, from the Angevin and Aragonese monarchy to the Spanish Viceroy period, the Bourbon reign, and the Unification of Italy, in parallel with the urban development of the city, which is clearly documented by maps. The Tavola Strozzi, the painting that depicts the return of the Aragonese fleet to Naples, is an extraordinary document of the fifteenth-century city. The city was also the scene of dramatic events: Piazza Mercato, the site of Masaniello’s insurrection (1647), the Largo del Mercatello is a reminder of the terrible plague epidemic of 1656, the Thanksgiving for the plague averted commissioned by the Carthusians, all of whom are depicted against a background showing a view of the city, are works by Domenico Gargiulo. In the seventeenth century Gaspar van Wittel portrayed Naples with perspective instruments and a masterful command of pictorial media, followed by Antonio Joli, whose paintings also illustrate aspects of daily life and of Court, and by the refined Jacques Volaire. We then come to the romantic atmospheres and realistic reprises of nineteenth-century artists, documenting the final events of the Bourbon monarchy and of the post-unification city. Depictions of the city are accompanied by portraits of the kings of the House of Bourbon, and by smaller-scale documentation, created using the most varied techniques (porcelains, miniatures, coins, wax figures), relative to various sovereigns and to the Court, constituting a selection of the mass of ‘historical memories’ which, from the outset, have been one of the museum’s most distinctive features. Since the year 2000 the collections have been exhibited in a new layout: Images and memories of the city, Collections of Decorative Arts, Theatrical Section, Museo dell’Opera della Certosa, Quarto del Priore, Section with landscapes belonging to the Fondazione Alisio, Spicery, Naval Section. Tickets _full price: € 6.00 _concession: € 3.00 EU citizens aged 18 - under 25 _concession with >artecard: € 3.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Guided tours _subject to booking Audio guides _€ 5.00; € 3.50 >artecard holders _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information, cloakroom, bookshop Directions _Funicolare Montesanto, Morghen stop, 500 m on foot _Funicolare Chiaia, Cimarosa stop, 900 m on foot _Metro line 1, Vanvitelli stop, 800 m on foot _Funicolare Centrale, Piazza Fuga stop, 800 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The Quarto del Priore is the apartment belonging to the spiritual guide of the Carthusian community; it also included reception rooms, where distinguished guests were received. The various rooms were hung with paintings from the Charterhouse’s famed collection. The paintings in the monastery’s ‘Picture Gallery’ were confiscated by the French in 1806 and in subsequent years the assets were dispersed. The former collections are testified to by paintings such as the Madonna and Child, Crucifixion and Saints by Jean Bourdichon, and the doors of the triptych by an unknown SpanishFlemish painter, dating back to the last quarter of the fifteenth century, with portraits of King Robert of Anjou and his son Charles of Calabria in the guise of the Magi. The space that was once an open courtyard is now used to exhibit one of the masterpieces of early seventeenth-century statuary: the Virgin and Child and the Infant Saint John by Pietro Bernini. Polo Museale Suor Orsola Benincasa 21 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Il Polo Museale dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. The ‘Polo Museale’ of the Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Polo Museale Suor Orsola Benincasa Via Suor Orsola, 10 - Napoli Museo Storico-Artistico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa _aperto lunedì e mercoledì su prenotazione, venerdì dalle 09.30 alle 14.00 _chiuso martedì, giovedì e sabato _info/prenotazioni 081 2522371 www.unisob.na.it/ente Nei pressi / Nearby 10 11 12 13 14 15 32 82 > NAPOLI CITTÀ 44 Museo Storico-Artistico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa Il Museo accoglie le opere d’arte conservate dall’Ente Morale dell’Istituto Suor Orsola Benincasa. Nelle sale è esposto l’importante arredo pittorico costituito dai dipinti di Josepe Ribera, Onofrio Palumbo, Andrea Malinconico, Paolo De Matteis, Loreno De Caro, Giuseppe Marullo e altri. Inoltre, sculture lignee, oggetti e arredi sacri provenienti dalla cittadella monastica fondata da Orsola Benincasa e dal lascito della principessa di Strongoli, promotrice della trasformazione del monastero in istituto laico di cultura, rivivono negli antichi ambienti che oggi accolgono il Museo. All’interno è presente un percorso tattile-narrativo. Museo del Giocattolo di Napoli Il Museo del Giocattolo di Napoli nasce dall’incontro tra uno dei principali centri di studi e ricerca nel campo dell’educazione e dell’infanzia, qual è l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, e una delle più raffinate collezioni di giocattoli (oltre 1500 pezzi) antichi presenti sul territorio italiano, quella di Vincenzo Capuano, docente di Storia del Giocattolo presso la Facoltà di Scienze della Formazione. Il Museo del giocattolo è dedicato al bambino zingaro Ernst Lossa, ucciso dai nazisti nel 1944 a soli 14 anni. Il Museo è inserito in una cittadella monastica fondata nel Seicento dall’ omonima mistica intellettuale napoletana all’epoca della controriforma alle pendici del colle di Sant’Elmo per evitare che la legge per l’incameramento statale dei beni di ordine religioso confiscasse l’intero vasto complesso architettonico, che oggi si estende su 33.000 m². Servizi _informazioni, guardaroba, caffetteria Museo del Giocattolo di Napoli _aperto lunedì e mercoledì su prenotazione venerdì dalle 09.00 alle 14.00 _chiuso martedì, giovedì e sabato _info/prenotazioni 081 252 2353 www.museodelgiocattolodinapoli.it Biglietti Polo Museale _intero: € 5.00 _ridotto: € 3.00 per le persone sotto i 12 e sopra i 70 anni, studenti _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: dipendenti e studenti dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Corso Vittorio Emanuele, 100 mt a piedi _Funicolare Montesanto, fermata Corso Vittorio Emanuele, 900 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Tra le curiosità del Museo del Giocattolo, c’è una bambola comprata in Germania, negli anni Trenta, da Benedetto Croce per la figlia Silvia. Un esemplare con la testa in celluloide che la stessa Silvia Croce, ha donato al museo, poco prima della sua recente scomparsa. Il percorso include la scoperta di molti altri pupazzi e personaggi. Antichi e rarissimi Pinocchi si accompagnano ai Pulcinella, ai giochi da tavola, i robot e… INFO Polo Museale Suor Orsola Benincasa Via Suor Orsola, 10 - Napoli Museo Storico-Artistico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa _open Monday and Wednesday subject to booking Friday from 09.30 to 14.00 _closed Tuesday, Thursday and Saturday _info/bookings +39 081 2522371 www.unisob.na.it/ente 84 > NAPOLI CITTÀ Museo Storico-Artistico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa The museum houses works of art preserved by the charitable trust of the Istituto Suor Orsola Benincasa. Its rooms are magnificently decorated with paintings by Josepe Ribera, Onofrio Palumbo, Andrea Malinconico, Paolo De Matteis, Lorenzo De Caro, Giuseppe Marullo and others. Moreover, wooden sculptures, objects and church ornaments from the monastic citadel founded by Orsola Benincasa and from the bequest of the Princess of Strongoli, who was a keen advocate of the monastery’s conversion into a secular cultural institution, are given a new lease of life in the historic rooms that are now home to the museum. There is a tactile-narrative tour available inside. Museo del Giocattolo di Napoli The Museo del Giocattolo di Napoli came out of an encounter between one of the main centres for study and research in the field of education and childhood, the Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, and one of the finest collections of antique toys (over 1500 pieces) in Italy, owned by Vincenzo Capuano, who teaches History of the Toy in the Faculty of Formation Sciences. The Toy Museum is dedicated to Ernst Lossa, a Romany boy murdered by the Nazis in 1944 when he was just 14 years old. The museum is housed in a monastic citadel founded in the seventeenth century, at the time of the Counter-Reformation, by Orsola Benincasa, a Neapolitan mystic and intellectual, on the slopes of the hill of Sant’Elmo, as a way of preventing the law that permitted the state to appropriate the assets of religious orders from confiscating the whole of the vast building, which now extends over an area of 33,000 m². Services _information, cloakroom, cafè Museo del Giocattolo di Napoli _open Monday and Wednesday subject to booking Friday from 09.00 to 14.00 _closed Tuesday, Thursday and Saturday _info/bookings +39 081 252 2353 www.museodelgiocattolodinapoli.it Tickets Polo Museale _full price: € 5.00 _concession: € 3.00 under 12 and over 70, students _concession with >artecard: € 3.00 _free: staff and students of Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli Come arrivare _Funicolare Centrale, Corso Vittorio Emanuele stop, 100 m on foot _Funicolare Montesanto, Corso Vittorio Emanuele stop, 900 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS Among the curiosities kept at the Museo del Giocattolo is a doll bought in Germany, in the 1930s, by Benedetto Croce for his daughter Silvia. The doll has a celluloid head and was donated to the museum by Silvia Croce herself, shortly before her recent death. Visitors will have the chance to discover many other dolls and toy characters. Antique and very rare Pinocchio figures jostle for space with Punch puppets, board games, robots, and lots more… INFO Città della Scienza 22 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Città della Scienza Via Coroglio, 104-57 - Napoli Imparare divertendosi: percorsi interattivi tra le meraviglie della scienza e della tecnologia. Learn while having fun: interactive exhibits among the wonders of science and technology. _aperto dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 17.00 _domenica dalle 10.00 alle 18.00 _chiuso il lunedì tranne nei mesi di marzo, aprile e maggio _chiuso in agosto _info/prenotazioni 081 2420024 www.cittadellascienza.it 86 > NAPOLI CITTÀ Sito momentaneamente chiuso al pubblico Città della Scienza nasce in un opificio dell’800 ristrutturato, su una superficie di dodicimila metri quadrati e in un luogo sospeso tra Posillipo e Nisida. Offre ai visitatori un percorso interattivo tra meraviglie della scienza e della tecnologia: giochi, esposizioni interattive e multimediali, video, mostre, curiosità scientifiche e tecnologiche. La storia della ricerca scientifica e della sua divulgazione è fortemente presente nel Science Centre, il primo museo scientifico interattivo, “hands-on”, nato in Italia. Si colloca nella tradizione dei musei scientifici, iniziata nel 1969 dall’Exploratorium di San Francisco, il cui principale scopo è quello di fornire ai cittadini, specialmente ai giovani, e ai “non addetti ai lavori”, occasioni di incontro con scienza e tecnologia, per stimolare la voglia di capire i fenomeni scientifici attraverso una metodologia innovativa. I visitatori, grandi e piccoli, sono chiamati a sperimentare direttamente i fenomeni scientifici presenti in natura e nella vita quotidiana: non ci sono oggetti in mostra da “guardare e non toccare”, ma esperienze da fare. Nella Palestra della scienza si ricordano i successi ottenuti nei secoli più recenti e che hanno consentito l’avvio del progresso nel campo della comunicazione. Per secoli, a partire da Galileo e Newton, i sistemi e le teorie hanno prodotto un patrimonio di certezze scientifiche che a lungo è stato utilizzato per spiegare le relazioni di causa/effetto dei fenomeni naturali e le loro evoluzioni e per realizzare ogni tipo di esperienza tecnica e ingegneristica. Attraverso un percorso di esperimenti interattivi, osservazione di fenomeni, illusioni percettive, la Palestra della Scienza si propone come una sorta di filo d’Arianna che guida il visitatore alla scoperta delle leggi della natura e della complessità dei sistemi naturali. Il Planetario, uno dei più innovativi in Italia, è tra le attrazioni più spettacolari e apprezzate del Science Centre. Conduce il visitatore alla scoperta delle stelle, dei pianeti e delle galassie. Conta 64 posti a sedere ed è dotato di un sistema ottico e di uno digitale. Si tratta di un “simulatore di cielo”: tante luci proiettate sulla cupola riproducono fedelmente le costellazioni, quello che è visibile a occhio nudo e i moti della volta celeste. Il planetario è stato rinnovato per combinare al meglio gli effetti delle nuove tecnologie offerte dal Digistar 3 e la riproduzione della volta celeste del proiettore ottico Zeiss, coniugando valore scientifico-didattico e spettacolarità. Infine, il Bit, burattino virtuale di Città della Scienza, accompagna i bambini da 0 a 9 anni, nell’Officina dei Piccoli, uno dei principali musei per l’infanzia d’Italia, costruito con un occhio particolare alla tecnologia. Biglietti _intero: € 7.50 _ridotto: € 5.50 per le persone sotto i 18 anni _ridotto con >artecard: € 3.50 _gratuito: per le persone sopra i 65 anni Visite guidate per gruppi _su prenotazione Servizi _informazioni, caffetteria, ristorante Come arrivare _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus INFO Città della Scienza Via Coroglio, 104-57 - Napoli _open Tuesday to Saturday from 9.00 to 17.00 _Sunday from 10.00 to 18.00 _closed Monday except in March, April and May _closed in August _info/bookings +39 081 2420024 www.cittadellascienza.it 88 > NAPOLI CITTÀ Site temporarily closed to the public Città della Scienza is housed in a renovated nineteenth-century factory, and extends over an area of twelve thousand square meters, in a seafront location between Posillipo and Nisida. It provides visitors with an interactive experience amid various wonders of science and technology: games, interactive and multimedia exhibitions, videos, displays, and scientific and technological curiosities. The history of scientific research and its dissemination features heavily at the Science Centre, which is Italy’s first hands-on interactive science museum. It is part of the tradition of science museums initiated in 1969 by the Exploratorium in San Francisco, whose main aim is to provide the public, especially young people, and ‘non-experts’, with opportunities to engage with science and technology, to stimulate their desire to understand scientific phenomena using an innovative methodology. Visitors, old and young alike, are called on to experiment directly with the scientific phenomena found in nature and in daily life: there are no objects to be looked at but not touched, instead there are experiences to be had. The Palestra della Scienza, or Science Gym, commemorates the successes of recent years that have allowed progress to be made in the field of communication. For centuries, starting with Galileo and Newton, systems and theories have produced a wealth of scientific certainties which for a long time have been used to explain the relationships of cause and effect of natural phenomena and their evolutions, and to carry out any type of technical or engineering project. By means of a series of interactive experiments, observation of phenomena, and perceptive illusions, the Palestra della Scienza acts as a sort of Ariadne’s thread, guiding visitors to discover the laws of nature and the complexity of natural systems. The Planetarium, which is one of the most innovative in Italy, is among the Science Centre’s most spectacular and popular attractions. It allows visitors to discover the stars, planets and galaxies. It can seat 64 people and is equipped with an optical and a digital system. Its ‘sky simulator’ projects multiple lights onto the domed ceiling, faithfully recreating the constellations, everything that is visible to the naked eye and the movements of the celestial vault. The planetarium was updated to unite the best of the effects of the new technologies offered by Digistar 3 with the reproduction of the celestial vault using the Zeiss optical projector, thus combining scientific-education value with a spectacular experience. Finally, Bit, the Città della Scienza’s virtual cartoon mascot, accompanies children aged 0 – 9 into the Officina dei Piccoli, one of the most important children’s museums in Italy, which was built with the accent on technology. Tickets _full price: € 7.50 _concession: € 5.50 under 18 _concession with >artecard: € 3.50 _free: over 65 Guided tours _subject to booking Services _information, café, restaurant Come arrivare _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus Museo del Mare di Napoli 23 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Museo del Mare di Napoli Via di Pozzuoli, 5 - Napoli Luogo della memoria e testimonianza dell’evoluzione della marineria napoletana degli ultimi tre secoli. A place of memory and a testimony to the evolution of the Neapolitan navy in the last three centuries. _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, la domenica solo su prenotazione _info/prenotazioni 081 19361967 www.museodelmarenapoli.it 90 > NAPOLI CITTÀ DA NON PERDERE Con la ricchezza delle sue collezioni di grande valore storico ed artistico e con la sua pregevole raccolta di volumi di interesse specifico, il Museo del Mare rappresenta l’unica realtà museale nautica in una città marinara di antichissime tradizioni come Napoli. Il nucleo iniziale del Museo del Mare risale al 1904, anno in cui l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Duca degli Abruzzi” di Napoli, che vanta una lunga e illustre tradizione nel settore della didattica dell’arte della navigazione e della conoscenza dell’ambiente marino, ottenne l’autonomia scolastica nella storica sede di via Tarsia. Al nucleo iniziale del patrimonio che conservava la seicentesca eredità della Scuola dei Pilotini, si sono aggiunte successive acquisizione e donazioni che ne hanno arricchito il patrimonio e ampliato l’offerta culturale. Il Museo si affaccia sul golfo di Pozzuoli e sui Campi Flegrei ed è non solo luogo di tutela e conservazione del patrimonio culturale marinaro campano, ma anche sede stabile di iniziative culturali, espositive, didattiche ed artistiche ispirate alla memoria storica e sociale della marineria e alla realtà del mare in senso lato. La raccolta museale documenta l’evoluzione della scienza della navigazione e dell’arte marinara. La Sala delle navi comprende modelli, tutti di raffinata fattura, tra i quali eccelle per pregio quello di una lancia sorrentina del XVIII secolo. La Sala Marconi, dedicata alle comunicazioni, illustra l’evoluzione della radio dai suoi inizi fino ad oggi e dello sviluppo della radionavigazione fino alle rilevazione della possibile via satellite. La Sala di Navigazione illustra le origini e l’evoluzione della navigazione attraverso bussole, ottanti, sestanti, orologi solari, inclinometri in perfetto stato di conservazione e funzionamento. Nella Sala delle Scienze viene presentata la strumentazione utilizzata, nel corso dei secoli, nei laboratori della Scuola per Pilotini fondata nel 1623. La Sezione Documenti comprende raccolte di atlanti, carte nautiche, testi rari, videotape, DVD, archivi fotografici e documentari. Punto di riferimento della memoria marinara e della storia della conoscenza nautica a Napoli, il Museo contribuisce alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale del nostro territorio e alla definizione della sua identità. Biglietti _intero: € 3.00 _ridotto: € 2.00 per scolaresche _ridotto con >artecard: € 1.50 _gratuito: per le persone sopra i 65 anni Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni Come arrivare _Metro linea 2, fermata Bagnoli, 800 mt a piedi _Cumana, fermata Bagnoli, 100 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Sala delle Navi, ricca di modelli di cantiere e di arsenale dal XVIII al XX secolo. Sala Marconi o delle comunicazioni, illustrativa della rivoluzione iniziata da Marconi nel campo della comunicazione, della navigazione e della sicurezza. INFO Museo del Mare di Napoli Via di Pozzuoli, 5 - Napoli _open Monday to Saturday from 9.00 to 13.00 and from 15.00 to 19.00 closed Sunday unless booked 92 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 19361967 www.museodelmarenapoli.it The Museo del Mare has a wealth of exhibits of enormous historical and artistic value and a highly-prized collection of books of specific interest; furthermore, it is the only nautical museum in Naples, a seafaring city of ancient tradition. The initial nucleus of the Museo del Mare dates back to 1904, the year that the Istituto Tecnico Nautico Statale “Duca degli Abruzzi” di Napoli, which boasts a long and illustrious tradition in the sector of teaching the art of navigation and disseminating knowledge of the marine environment, obtained scholastic autonomy at its historic headquarters in Via Tarsia. The initial nucleus of the collection, which preserved the seventeenthcentury legacy of the School for ‘Pilotini’, was added to with subsequent acquisitions and donations, which enriched the existing heritage and widened its cultural reach. The Museum overlooks the Bay of Pozzuoli and the Campi Flegrei and is not only a place for the safeguarding and conservation of Campania’s seafaring cultural heritage, but is also a permanent centre for cultural, exhibition, teaching and artistic initiatives inspired by the historic and social memory of seafaring and of the sea in the widest sense. The museum’s collection documents the evolution of the science of navigation and the seafaring art. The Sale delle Navi holds a collection of models, all of exquisite workmanship, the most outstanding of which is a Sorrentine launch of the eighteenth century. Sala Marconi focuses on communications and illustrates the evolution of the radio from its beginnings to the present day and the development of radio navigation, concluding with the use of satellite navigation to determine location. The Sala di Navigazione illustrates the origins and the evolution of navigation through compasses, octants, sextants, solar clocks, and inclinometers in a perfectly preserved working state. The Sala delle Scienze presents the instruments used, over the centuries, in the laboratories of the School for ‘Pilotini’, founded in 1623. The Documents Section includes collections of atlases, nautical charts, rare texts, videotapes, DVDs, and photographic and documentary archives. As a point of reference in relation to the seafaring memory and to the history of nautical knowledge in Naples, the Museum contributes to the conservation and enhancement of the material and immaterial cultural heritage of the Campania region and to the definition of its identity. Tickets _full price: €3.00 _concession: €2.00 school children _concession with >artecard: € 1.50 _free: over 65 Guided tours _subject to booking Services _information Directions _Metro line 2, Bagnoli stop, 800 m on foot _Cumana Bagnoli stop, 100 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS Sala delle Navi, which has a wealth of models of shipyards and dockyards from the eighteenth to the twentieth century. Sala Marconi (or the Communications Room) illustrates the revolution that Marconi began in the field of communication, navigation and safety. 24 Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Museo Cappella Sansevero Complesso Monumentale di S. Lorenzo Maggiore Piazza San Gaetano, 316 - Napoli _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 17.30 domenica dalle 9.30 alle 13.30 / open Monday to Saturday from 9.30 to 17.30 Sunday from 9.30 to 13.30 25 Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.40 domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.10 / open Monday to Saturday from 10.00 to 17.40, Sunday and holidays from 10.00 to 13.10 _chiuso il martedì / closed Tuesday _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 2110860 www.sanlorenzomaggiore.na.it Nei pressi / Nearby 1 3 5 6 25 26 28 30 36 37 94 > NAPOLI CITTÀ 40 41 4 27 38 43 Dal chiostro settecentesco, scendendo circa 15 m, si possono visitare i resti archeologici dell’antico mercato romano (macellum, III sec. a.C. – V sec. d.C.). Il Museo dell’Opera di San Lorenzo conserva al primo livello le porcellane e i vasellami di epoca eromana, al secondo e terzo livello affreschi e sarcofagi di epoca medioevale e moderna. Al quarto livello arredi liturgici, abiti sacri di Papa Sisto V e i pastori del Settecento napoletano. La Sala Capitolare, utilizzata dai frati minori conventuali per discutere questioni interne alla comunità è stata affrescata nel 1600 da Luigi Rodriguez di Messina. La Sala Sisto V, costruita nel XIII sec. d.C. come refettorio dei frati, divenne poi sede parlamentare del Regno di Napoli nel 1442. From the eighteenth-century cloister, a descent of some 15 m allows visitors to access the remains of the old Roman market (macellum, 3rd century B.C. – 5th century A.D.). Museo dell’Opera di San Lorenzo: Roman pottery and earthenware are displayed on the first floor, medieval and modern frescoes and sarcophagi are on the second and third floors. The fourth floor houses church ornaments, sacred garments of Pope Sixtus V, and figurine shepherds made in Naples in the eighteenth century. Sala Capitolare: used by the Friars Minor Conventual to debate issues pertaining to the community, frescoed in the 1600s by Luigi Rodriguez di Messina. Sala Sisto V: built in the 13th century A.D. as the friars’ refectory, it later became the seat of parliament of the Kingdom of Naples in 1442. Biglietti / Tickets _intero / full price: € 9.00 _ridotto / concession: € 7.00 per le persone sopra i 65 anni / over 65 Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni / information Sconto con >artecard 20% sul biglietto d’ingresso intero Discounted admission >artecard 20% discount on full price ticket Nei pressi / Nearby 6 24 26 28 30 38 41 Museo Cappella Sansevero Via Francesco de Sanctis, 19/21 - Napoli 27 Situato nel cuore del centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Creatività barocca e orgoglio dinastico, bellezza e mistero si intrecciano creando qui un’atmosfera unica, quasi fuori dal tempo. Con capolavori come il celebre Cristo velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa “tessitura” del velo marmoreo, meraviglie del virtuosismo come il Disinganno ed enigmatiche presenze come le Macchine anatomiche, la Cappella Sansevero rappresenta uno dei più singolari monumenti che l’ingegno umano abbia mai concepito. Un mausoleo nobiliare, un tempio iniziatico in cui è mirabilmente trasfusa la poliedrica personalità del suo geniale ideatore: Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero. Located at the heart of Naples old town, the Cappella Sansevero museum is a jewel in the world’s art heritage. Baroque creativity and dynastic pride, beauty and mystery interweave here to produce a unique, almost timeless environment. Housing masterpieces such as the celebrated Veiled Christ, an image known the world over on account of the remarkable ‘texture’ of the marble veil, wonderful virtuoso works such as Disillusion, and enigmatic pieces such as the Anatomical machines, the Cappella Sansevero is one of the most extraordinary monuments that the human mind has ever devised. At once a nobleman’s mausoleum and an initiatic temple, it is marvellously imbued with the multifaceted personality of its inspired designer: Raimondo di Sangro, seventh Prince of Sansevero. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 55158470 www.museosansevero.it Biglietti / Tickets _intero / full price: € 7.00 _ridotto / concession: € 5.00 per giovani dai 10 ai 25 anni / for young people aged 10 - 25 _gratuito / free: per bambini fino a 10 anni, disabili / for children aged up to 10, disabled Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni, libreria, caffetteria / information, bookshop, cafè Sconto con >artecard biglietto ridotto € 5.00 Discounted admission >artecard ticket concession € 5.00 26 Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle13.30 lunedì e giovedì anche dalle 14.30 alle16.50 / open Monday to Friday from 9.00 to 13.30, Monday and Thursday also open from 14.30 to 16.50 _chiuso sabato e domenica / closed Saturday and Sunday Nei pressi / Nearby 7 25 27 38 41 96 > NAPOLI CITTÀ 6 Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche Via Mezzocannone, 8 - Napoli 28 Il Centro Musei delle Scienze Naturali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, istituito nel 1992, è costituito da cinque Musei. Il complesso dell’Antico Collegio Massimo dei Gesuiti ospita il Real Museo Mineralogico, il Museo Zoologico, il Museo di Antropologia e il Museo di Fisica. Il Museo di Paleontologia è invece ubicato nel limitrofo complesso di San Marcellino e Festo, opera architettonica di indubbio valore astorico e artistico. Sin dall’inizio dell’istituzione, il Centro ha svolto una costante attività educativa rivolta a tutta la comunità, promuovendo mostre, con segni, seminari. The Natural and Physical Sciences Museums Centre at the Università degli Studi di Napoli Federico II, which was set up in 1992, is made up of five museums. The Antico Collegio Massimo dei Gesuiti complex is home to the Royal Mineralogical Museum, the Zoological Museum, the Museum of Anthropology and the Museum of Physics, while the Museum of Paleontology is housed in the neighbouring complex of San Marcellino e Festo, which as a work of architecture is of unquestionable historical and artistic merit. Ever since the institution was founded, the Centre has constantly undertaken educational activities aimed at the entire community, organising exhibitions, conventions and seminars. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 12537587 www.musei.unina.it Biglietti / Tickets _intero: 1 museo / museum: € 2.50 2 musei / museums: € 3.50 4 musei / museums: € 4.50 _ridotto / concession: per giovani sotto i 18 anni / young persons under 18 1 museo / museum: € 1.50 2 musei / museums: € 2.00 4 musei / museums: € 3.00 _gratuito / free: studenti universitari, bambini sotto i 5 anni, persone sopra i 70 anni / University students, under 5, over 70 Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni / information Sconto con >artecard 20% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 20% discount on admission ticket 27 Complesso Monumentale di Santa Chiara Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 17.30 domenica dalle 10.00 alle 14.30 / open Monday to Saturday from 9.30 to 17.30 Sunday from 10.00 to 14.30 _la biglietteria chiude 30 minuti prima / the ticket office closes 30 minutes before closing time Nei pressi / Nearby 6 7 25 26 30 31 38 Complesso Monumentale di Santa Chiara Via S. Chiara 49/c - Napoli 28 Situato nel Centro storico di Napoli in via S. Chiara, nei pressi di piazza del Gesù e a due passi da S. Domenico Maggiore, il Complesso si snoda all’interno della citta della francescana. Il Complesso Museale di Santa Chiara comprende il celebre Chiostro Maiolicato con i suoi affreschi, il Museo dell’Opera, la Zona Archeologica e il Presepe artistico del Settecento. Inaugurato nel 1995 negli spazi che in passato erano destinati alle attività manuali delle clarisse, come la cucitura e la tessitura, il Museo dell’Opera consente di cogliere le vicende costruttive e lo sviluppo storico-artistico della cittadella francescana. Located in Naples old town, in Via S. Chiara, near Piazza del Gesù and a stone’s throw from S. Domenico Maggiore, the complex lies within the Franciscan citadel. The Santa Chiara museum complex includes the famous maiolica-tiled cloister, with its frescoes, the museum, the archaeological area, and the eighteenth-century artistic crib. The Museo dell’Opera, which was opened in 1995 in various spaces previously used by the Poor Clares for handiwork activities such as sewing and weaving, illustrates the story of the construction of the Franciscan citadel and its historical and artistic development. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 5516673 - 081 7971224 www.monasterodisantachiara.eu Biglietti / Tickets _intero / full price: € 6.00 _ridotto / concession: € 4.50 studenti fino a 30 anni, persone sopra i 65 anni / students under 30, over 65 _gratuito / free: disabili, bambini fino a 6 anni / disabled, children under 6 Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni, libreria, caffetteria / information, bookshop, cafè Sconto con >artecard biglietto ridotto € 4.50 Discounted admission >artecard ticket concession € 4.50 28 Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Nei pressi / Nearby 6 24 25 26 30 38 41 98 > NAPOLI CITTÀ 5 Complesso Museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco Via Tribunali, 39 - Napoli Chiesa / Church: _aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00 / open Monday to Saturday from 10.00 to 17.00 Il Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco è ubicato sul decumano maggiore, attuale via dei Tribunali, e costituisce una realtà unica al mondo. Dedicato al culto del Purgatorio ha mantenuto inalterata negli anni la sua missione ed ogni sua parte –la chiesa, l’ipogeo, il Museo dell’Opera, l’archivio –è un tassello e una viva testimonianza di questa missione. Custodisce un’importante patrimonio storico artistico, antropologico e archivistico ed è stato teatro dell’antico culto delle anime pezzentelle. The Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco museum complex lies on the main decumanus, present-day Via dei Tribunali, and is the only one of its kind in the world. Dedicated to the cult of Purgatory, it has not veered from its mission over the years and each of its constituent parts – church, hypogeum, museum, archive – is a piece of the overall mosaic and a vivid reminder of this mission. The complex preserves important artistic/historical, anthropological and archive heritage assets, and was the site of the ancient cult of the anime pezzentelle, or ‘wretched souls’. Visita al Museo e all’Ipogeo / Admission to the Museum and the Hypogeum: _dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00 sabato dalle 10.00 alle 17.00 / Monday to Friday from 10.00 to 14.00 Saturday from 10.00 to 17.00 _chiuso la domenica / closed Sunday Museo Hermann Nitsch 29 INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Nei pressi / Nearby 1 25 _info/prenotazioni _info/bookings www.purgatorioadarco.com Biglietti / Tickets _intero / full price: € 4.00 _ridotto / concession: € 3.00 per i giovani sotto i 25 anni / under 25 _gratuito / free: per bambini sotto i 6 anni / under 6 Visite guidate / Guided tours _incluse nel biglietto / included in admission ticket Servizi / Services _informazioni / information Sconto con >artecard Discounted admission >artecard _intero / full price: € 3.00 _ridotto / concession: € 2.00 Napoli 43 27 Museo Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch Vico Lungo Pontecorvo, 29d Napoli _aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00 sabato dalle 10.00 alle 14.00 / open Monday to Friday from 10.00 to 19.00 Saturday from 10.00 to 14.00 _chiuso la domenica / closed Sunday Una ex centrale elettrica nel cuore storico di Napoli, alle spalle di piazza Dante, la “Stazione Bellini”, è il complesso immobiliare di primo Novecento nel quale si è insediato il Laboratorio/ Archivio di documentazione Hermann Nitsch, per iniziativa della Fondazione Morra. Vivace approdo di un’amicizia ed una comunione creativa che da oltre trent’anni lega Peppe Morra all’artista austriaco. Il laboratorio organizza azioni, eventi, performances, happenings. Il centro di documentazione, ricerca e formazione promuove sistematici discorsi sulle arti visive a partire dalla metà del XX secolo. ‘Stazione Bellini’, a former power station in the historic heart of Naples, behind Piazza Dante, is the early twentieth-century building that now houses the Hermann Nitsch workshop and documentation archive, which was set up by the Fondazione Morra. The workshop organises actions, events, performances and happenings, and is a dynamic expression of the friendship and creative communion that for more than thirty years have linked Peppe Morra to the Austrian artist Nitsch. The documentation, research and training centre has organised regular talks on the visual arts since the mid twentieth century. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 5641655 www.museonitsch.org Biglietti / Tickets _intero / full price: € 10.00 _ridotto / concession: € 5.00 _gratuito / free: giovani sotto i 18 anni, persone sopra i 65 anni / under 18, over 65 Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni, libreria / information, bookshop Sconto con >artecard 25% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 25% discount on admission ticket Napoli Sotterranea 30 Napoli _aperto tutti i giorni / open every day. Tour in italiano/ Tours in Italian: 10.00-11.00-12.00-13.00-14.0015.00-16.00-17.00-18.00 Tour in inglese/ Tours in English: 10.00-12.00-14.00-16.00-18.00 Tour in altre lingue su prenotazione / Tours in other languages subject to booking INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Nei pressi / Nearby 1 5 6 24 26 28 38 41 100 > NAPOLI CITTÀ Napoli Sotterranea Piazza San Gaetano, 68 - Napoli La visita comprende tre percorsi: 1) acquedotto grecoromano. Ad una profondità di ca. 40 m, si visitano alcune delle cavità tufacee scavate in epoca greca (IV sec. a.C.), sfruttate come cisterne per l’approvvigionamento idrico di Napoli per circa 23 secoli. La visita ha una durata complessiva di circa un’ora; 2) visita di una parte del Teatro Romano di Napoli, inglobato nel XV sec, dalle abitazioni oggi esistenti in Via Anticaglia, Vico Cinquesanti e Via S. Paolo; 3) summa cavea del Teatro romano. E’ stata allestita una mostra permanente con una trentina di scarabattoli antichi in legno, a custodire scene della natività e del presepe popolare. The tour of ‘Underground Naples’ is divided into three sections: 1) Graeco-Roman aqueduct. At a depth of approximately 40 m, visitors can explore the tuff chambers dug in the Greek period (4th century B.C.), used as cisterns for Naples’s water supply for about 23 centuries. The tour lasts about an hour; 2) tour of part of the city’s old Roman Theatre, which in the fifteenth century was incorporated into some houses still standing on Via Anticaglia, Vico Cinquesanti and Via S. Paolo; 3) summa cavea of the Roman Theatre. A permanent exhibition has been set up here, which uses some thirty antique wooden cabinets to house a collection of folk-art nativity and crib scenes. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 296944 www.napolisotterranea.org Biglietti / Tickets _intero / full price: € 9.30 _ridotto / concession: € 8.00 per studenti e insegnanti / students and teachers _ridotto / concession: € 6.00 per bambini dai 5 ai 10 anni / children aged 5 - 10 _gratuito / free: per bambini sotto i 5 anni / under 5 Servizi / Services _informazioni, guardaroba, libreria, caffetteria e ristorante / information, cloackroom, bookshop, cafè and restaurant Sconto con >artecard 10% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 10% discount on admission ticket 31 Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano Napoli Palazzo Zevallos Stigliano Via Toledo, 158 - Napoli _aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00 sabato dalle 10.00 alle 20.00 / open from Tuesday to Sunday from 10.00 to 18.00 Saturday from 10.00 to 20.00 _chiuso il lunedì / closed Monday INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _info/prenotazioni _info/bookings 800454229 +39 081 7917233 www.gallerieditalia.com Nei pressi / Nearby 7 10 11 12 13 14 45 46 15 44 Le Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale a Napoli di Intesa Sanpaolo, ospitano il Martirio di sant’Orsola, celebre dipinto realizzato da Caravaggio poche settimane prima della sua morte. Completano l’esposizione un corpus di vedute setteottocentesche di Napoli e del territorio campano, realizzate da Gaspar van Wittel e Anton Smink Pitloo. Il Palazzo è un edificio che fa parte integrante della storia della città, grazie agli illustri personaggi che nel tempo ne sono stati i proprietari e ai tanti artisti di fama che vi hanno lavorato, tra cui Luca Giordano e Alessandro Scarlatti. The galleries at Palazzo Zevallos Stigliano, a museum in Naples owned by the Intesa Sanpaolo bank, are home to the Martyrdom of Saint Ursula, a celebrated painting made by Caravaggio just a few weeks before his death. The exhibition also includes a collection of eighteenth-nineteenth century views of Naples and the Campanian region, painted by Gaspar van Wittel and Anton Smink Pitloo. The Palazzo plays an integral part in the city’s history, thanks to the eminent figures who over the years have owned it and to the many famous artists who have worked there, including Luca Giordano and Alessandro Scarlatti. Biglietti / Tickets _intero / full price: € 4.00 _ridotto / concession: € 3.00 studenti fino a 26 anni, clienti gruppo Intesa Sanpaolo / students aged up to 26, clients of the Intesa Sanpaolo group _gratuito / free: ragazzi fino a 14 anni, disabili con accompagnatore, guide turistiche / children aged up to 14, disabled and carers, tour guides Servizi / Services _informazioni, guardaroba, libreria / information, cloackroom, bookshop Audioguide / Audio guides _gratuite / free _italiano, inglese, francese, spagnolo / Italian, English, French, Spanish Sconto con >artecard 25% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 25% discount on admission ticket 32 Museo del Tessile e dell’Abbigliamento Elena Aldobrandini Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17.00 sabato dalle 9.30 alle 13.00 / open Monday to Friday from 9.00 to 13.00 and from 15.30 to 17.00 Saturday from 9.30 to 13.00 _chiuso la domenica / closed Sunday Nei pressi / Nearby 10 11 12 13 14 15 21 102 > NAPOLI CITTÀ 44 Museo del Tessile e dell’Abbigliamento Elena Aldobrandini Piazzetta Mondragone, 18 Napoli Il Museo si pone come centro permanente di alta cultura per la promozione e valorizzazione dell’arte e della produzione tessile antica e contemporanea in Campania, nonché della sua tradizione sartoriale conosciuta a livello internazionale. Oltre al nucleo storico, costituito da paliotti e paramenti sacri di produzione campana, databili dalla fine del Seicento fino all’Ottocento, e tessuti e manufatti ricamati, il Museo offre un ricco repertorio di tessuti di arredamento e passamanerie contemporanei di manifattura leuciana. Di particolare interesse la collezione Mare Moda Capri di Livio De Simone e la rassegna di cappelli, ombrellini e guanti di fine Ottocento-prima metà del Novecento. The textile and clothing museum’s mission is to be a permanent centre of high culture to promote and enhance Campania’s antique textile art and production, as well as its sartorial tradition, which enjoys an international reputation. In addition to the historical collection, comprising altar frontals and vestments made in the region, dating from the end of the seventeenth century to the nineteenth century, and embroidered textiles and artefacts, the museum has a vast holding of contemporary furnishing fabrics, ribbons and braids made at San Leucio. The Mare Moda Capri collection by Livio De Simone and the assortment of hats, parasols and gloves dating from the late nineteenth century to the first half of the twentieth century are particularly interesting. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 4976104 www.fondazionemondargone.it Biglietti / Tickets _intero / full price: € 5.00 _ridotto / concession: € 3.00 per gruppi superiori a 10 persone / groups of more than 10 _gratuito / free: giovani sotto i 12 anni, persone sopra i 65 anni / under 12, over 65 Servizi / Services _informazioni, guardaroba, libreria / information, cloackroom, bookshop Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Sconto con >artecard 10% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 10% discount on admission ticket 33 Area Marina Protetta Parco Sommerso Gaiola Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Nei pressi / Nearby 34 Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola Discesa Gaiola (scogliera cala S. Basilio) - Napoli _aperto dal martedì alla domenica: dal 1 aprile al 30 settembre dalle 10.00 alle 16.00 - dal 1 ottobre al 31 marzo dalle 10.00 alle 14.00 / open from Tuesday to Sunday: from1 April to 30 September from 10.00 to 16.00 - from 1 October to 31 March from 10.00 to 14.00 _chiuso il lunedì / closed Monday L’Area Marina Protetta “Parco Sommerso di Gaiola”, che prende il nome dai due isolotti situati a pochi metri dalla costa di Posillipo, si estende dal pittoresco borgo di Marechiaro alla suggestiva Baia di Trentaremi. Istituita nel 2002 deve la sua particolarità alla fusione tra aspetti vulcanologici, biologici e storico-archeologici, il tutto nella cornice di un paesaggio costiero tra i più suggestivi del Golfo. Resti di ville marittime, ninfei e peschiere giacciono oggi a pochi metri di profondità a causa del bradisismo. Il Parco è visitabile mediante il battello dal fondo trasparente Aquavision, itinerari snorkeling ed immersione subacquea. The Gaiola underwater park protected marine area, which is named after two small islands lying just a few metres off the coast of Posillipo, extends from the picturesque village of Marechiaro to the scenic Bay of Trentaremi. Established in 2002, its distinctiveness lies in its blend of volcanological, biological and historical/ archaeological features, and its setting in one of the most beautiful coastal landscapes in the Bay of Naples. The ruins of seaside villas, nymphaea and fishponds now lie at a depth of just a few metres as a result of the phenomenon of bradyseism. Visitors can explore the park from aboard the glass-bottom boat Aquavision, on snorkelling trails, or by scuba diving. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 2403235 www.areamarinaprotettagaiola.it Biglietti / Tickets Aquavision _intero / full price: € 12.00 _ridotto / concession: € 10.00 per bambini sotto 12 anni / under 12 Snorkeling _intero / full price: € 20.00 Diving _intero / full price: € 35.00 Visite guidate / Guided tours _incluse nel biglietto / included in admission ticket Servizi / Services _informazioni, spogliatoio, attrezzatura snorkeling e diving / information, changing room, snorkelling and diving equipment Sconto con >artecard Discounted admission >artecard Acquavision: € 10.00 Snorkeling: € 18.00 Diving: € 30.00 34 Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon Discesa Coroglio, 36 - Napoli _aperto dal lunedì alla domenica / open Monday to Sunday _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 2403235 www.areamarinaprotettagaiola.it 35 MuSA – Museo degli Strumenti Astronomici Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al venerdì, visite alle ore 11.00 e 15.30 / open Monday to Friday, Guided tour at 11.00 and 15.30 Biglietti / Tickets _intero / full price: € 5.00 _ridotto / concession: € 3.00 per scolaresche / schoolchildren Nei pressi / Nearby 104 > NAPOLI CITTÀ 33 Di estremo interesse archeologico, paesaggistico e naturalistico, il Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon si estende sulla collina di Posillipo dal promontorio di Trentaremi alla Gaiola. Il complesso, a cui si accede attraverso l’imponente Grotta di Seiano, traforo di epoca romana lungo più di 700 m, racchiude parte delle antiche vestigia della villa d’otium del Pausilypon, fatta erigere nel I sec. a.C. dal cavaliere romano Publio Vedio Pollione, e divenuta alla sua morte possedimento imperiale, Gli itinerari di visita guidata si snodano tra terra e mare, alla scoperta di uno dei luoghi più ameni della città di Napoli. Lying on the Posillipo hill, where it extends from the Trentaremi promontory to Gaiola, the Pausilypon ArchaeologicalEnvironmental Park is of outstanding archaeological, landscape and naturalistic interest. The park is accessed through the awe-inspiring Grotta di Seiano, a Roman-age tunnel more than 700 m long, and contains part of the ancient remains of the Pausilypon ‘villa otium’, a place of leisure built in the 1st century B.C. by the Roman equestrian Publius Vedius Pollio, and inherited by the Emperor on Pollio’s death. Guided tours conduted both on land and sea allow visitors to discover one of the most delightful locations in the city of Naples. Servizi / Services _informazioni / information Visite guidate / Guided tours _incluse nel biglietto / included in admission ticket _prenotazione obbligatoria / subject to booking Sconto con >artecard 20% sul biglietto con visita guidata Discounted admission >artecard 20% discount on admission ticket including guided tour MuSA – Museo degli Strumenti Astronomici presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte Salita Moiariello 16 - Napoli _info/prenotazioni _info/bookings tel +39 081 5575 435 www.oacn.inaf.it/museo Nei pressi / Nearby 8 9a L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte è uno dei 12 osservatori astronomici che fa parte dell’Istituto Nazionale di AstroFisica - INAF - l’ente italiano per la ricerca astronomica e astrofisica da terra e dallo spazio. Completato nel 1819 sotto il regno di Ferdinando I di Borbone, il complesso si erge sulla collina di Miradois, un’altura vicina alla reggia borbonica di Capodimonte. Inaugurato nel 2012, il MuSA – Museo degli Strumenti Astronomici – raccoglie nei nuovi spazi espositivi tutti gli strumenti principali della collezione storica ed una larga parte degli strumenti secondari e degli accessori. Un viaggio affascinante negli oltre due secoli di vita dell’astronomia a Napoli. The Osservatorio Astronomico di Capodimonte is one of the 12 astronomical observatories that make up the INAF (Istituto Nazionale di AstroFisica), the Italian national institute for astronomical and astrophysical research from Earth and from space. Completed in 1819 under the reign of Ferdinand I of Bourbon, the observatory stands on the Miradois hill, close to the Bourbon Royal Palace at Capodimonte. The new exhibition spaces at the MuSA – Museo degli Strumenti Astronomici – house all the principal instruments in the historic collection and a large number of minor instruments and accessories. It is a fascinating journey through the more than two-hundred-year history of astronomy in Naples. Biglietti / Tickets _intero / full price: € 5.00 _ridotto / concession: € 2.00 persone sopra i 70 anni, studenti / over 70, students _gratuito / free: bambini sotto i 10 anni / under 10 Visite guidate / Guided tours _incluse nel biglietto / included in admission ticket Sconto con >artecard 20% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 20% discount on admission ticket ARTECARD SEGNALA RECOMMENDS 36 Ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili Nel cortile degli Incurabili, le corti cinquecentesche e le antiche sale dell’ospedale fondato dalla beata Lorenza Longo, si respira un barocco un po’ speciale: qui l’arte aiuta a guarire. Il Museo delle Arti Sanitarie accoglie il pubblico negli ambienti dell’exmonastero delle Convertite. Vecchi ferri chirurgici, farmacie portatili, antichi strumenti medici, stampe anatomiche e libri sono disposti tematicamente e voglio no salvare la memoria della Scuola Medica Napoletana: oltre cento pezzi esposti nelle prime due sale del Museo illustrano le pratiche operatorie di un tempo e le straordinarie vicende dell’Ospedale del Reame. _ A rather special baroque atmosphere permeates the sixteenth-century courts and the ancient rooms of the Hospital for Incurables founded by the blessed Lorenza Longo: they say that here, art can assist recovery. The Museum of the Sanitary Arts welcomes the public to its rooms in the former monastery of the Convertite, where old surgical instruments, medicine chests, early medical equipment, anatomical prints and books are thematically arranged to preserve the memory of the Neapolitan Medical School. More than one hundred pieces are exhibited in the first two rooms of the museum, illustrating early operating practices and the extraordinary history of the Royal Hospital for Incurables. Napoli Via Maria Longo, 50 - Napoli _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 / open from Monday to Saturday 9.00 - 13.00 _chiuso la domenica / closed on Sunday _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 440647 Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission Visite guidate / Guided tours alla/to Farmacia degli Incurabili _€ 5.00 _su prenotazione / subject to booking _domenica dalle 10.00 alle 13.00 / on Sunday from10.00 to 13.00 37 MUSA - Museo Universitario delle Scienze e delle Arti Un Centro di Servizi di Ateneo per l’acquisizione, la conservazione, la valorizzazione, la gestione e la fruizione delle raccolte artistiche, naturalistiche e scientifiche. Sezione di Anatomia Presso il complesso monumentale di Santa Patrizia Raccoglie collezioni provenienti da ospedali cittadini in particolare pezzi seicenteschi di Marco Aurelio Severino che descrivono l’evoluzione della disciplina. Il museo propone diverse collezioni tra cui 350 cere anatomiche, 400 esemplari di iniezioni vascolari, 30 pietrificazioni, collezioni di calcoli, calcinazioni e 500 reperti scheletrologici, la collezione didattica dei preparati in formalina e la collezione delle mostruosità animali e umane. Il museo custodisce una serie di strumenti d’epoca come microscopi ottici e il primo esemplare di micromanipolatore cellulare e una raccolta di trattatistica che comprende testi tra il ‘400 e l’800. Sezione di Farmacologia Presso il complesso monumentale di Sant’Andrea delle Dame Al secondo piano, in antiche teche di legno, sono conservate erbe medicinali ed essenze officinali testimonianza della storia dei farmaci, nonché antichi strumenti per preparazioni chimico-fisiche. _ MUSA is a University Services Centre for the acquisition, conservation, enhancement, management and enjoyment of artistic, naturalistic and scientific collections. Anatomy section Venue: Complesso Monumentale di Santa Patrizia This section houses collections originating from city hospitals, and in particular a number of seventeenthcentury exhibits by Marco Aurelio Severino, which describe the evolution of the discipline. The museum is home to various collections, including 350 anatomical wax models, 400 vascular injection specimens, 30 petrifications, collections of calculi, calcinations, and 500 skeletological exhibits, the teaching collection of specimens in formalin, and the collection of animal and human monstrosities. The museum preserves a series of historical instruments such as optical microscopes and the first example of a cellular micromanipulator and a collection of treatises including texts from the fifteenth to the nineteenth century. Pharmacology section Venue: Complesso Monumentale di Sant’Andrea delle Dame Old wooden display cases on the second floor contain medicinal herbs and officinal essences, bearing witness to the history of medicines, as well as early instruments used for chemical/ physical preparations. Napoli Via Luciano Armanni, 5 _aperto solo su prenotazione / opening times subject to bookings _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 5666909 Sezione di Anatomia / Anatomy section +39 081 5666013 www.museoanatomico-napoli.it Sezione di Farmacologia / Pharmacology section +39 081 5665834 Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking 38 Convento di San Domenico Maggiore Il convento di San Domenico Maggiore, che forma con la chiesa un complesso di grandiose proporzioni, è il risultato di una secolare stratificazione che fu avviata a partire dal 1227 quando papa Gregorio IX inviò a Napoli un piccolo gruppo di domenicani che si stabilirono nell’antico monastero di San Michele Arcangelo a Morfisa abitato prima dai monaci brasiliani e poi dai benedettini. Nel 1272 Carlo I d’Angiò vi stabilì uno Studio Generale ossia una facoltà teologica. Il recente restauro è stato improntato alla ricostituzione delle originarie caratteristiche architettoniche e spaziali e, per una parte rilevante l’intervento ha riguardato la ‘pelle’ decorativa di questi ambienti monumentali con il recupero dei superstiti cicli pittorici, degli stucchi tardo seicenteschi e della Cella di San Tommaso, interamente decorata negli anni venti del Settecento, nonché di numerosi arredi tra i quali la Macchina liturgica per le Quarantore conservata nell’attigua basilica. _ The convent of San Domenico Maggiore, which together with the church forms a complex of majestic proportions, is the result of centuries of progressive modifications that began in 1227 when Pope Gregory IX sent a small group of Dominicans to Naples, who established themselves in the ancient monastery of San Michele Arcangelo a Morfisa, formerly inhabited by Basilian monks and later by Benedictines. In 1272 Charles I of Anjou established a Studium Generale, or theological faculty, on the site. The approach taken by the recent restoration was to renovate the original architectural and spatial features, and an important part of the intervention focused on the decorative ‘skin’ of these monumental spaces, with the reclamation of the surviving fresco cycles, the late seventeenth-century stuccoes and the Cell of Saint Thomas, which was entirely decorated in the 1720s, as well as the refurbishment of numerous ornaments, including the liturgical apparatus for the Forty Hours Devotion kept in the adjacent basilica. century in Renaissance style, and then again in the eighteenth century, following a fire, by Luigi and Carlo Vanvitelli. _ aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00 / The elegant marble portal designed open from Monday to Friday 10.00 - 17.00 by Tommaso Malvito, with wooden doors by Pietro Belverte (sixteenth _info/prenotazioni / info/bookings century), gives on to the grand Casa +39 081 7956160 courtyard and its wooden “Wheel” www.comune.napoli.it with a revolving drum, in which abandoned babies were placed. Biglietti / Tickets Napoli Vico S. Domenico Maggiore, 18 _ingresso gratuito / free admission 39 Complesso della Real Casa dell’Annunziata Nasce nel XIV secolo insieme all’annessa Chiesa, come istituzione assistenziale per la cura dell’infanzia abbandonata. Ricostruita una prima volta nel XVI secolo in forme rinascimentali e nel XVII secolo, dopo un incendio, da Luigi e Carlo Vanvitelli. Attraverso il raffinato portale marmoreo di Tommaso Malvito, con battenti lignei di Pietro Belverte (XVI secolo), si accede al monumentale cortile della Casa, dove si nota la “Ruota” in legno a tamburo girevole, in cui venivano introdotti i bambini abbandonati. _ This complex was built in the fourteenth century, along with the adjacent church, as a charitable institution for the care of abandoned infants. It was rebuilt in the sixteenth The Fondazione Antonio Morra Greco for contemporary art was established in Naples, at the heart of the historic centre of the city, in a wing of the Palazzo dei Principi di Avellino, with the intention of promoting and developing creative culture (visual arts, architecture, design, photography, music, and new media). This active centre is engaged both in documenting what is happening, as well as in research. Napoli Via Annunziata, 34 www.comune.napoli.it Napoli Largo Proprio di Avellino, 17 _ aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00 / open from Monday to Saturday 9.00 - 18.00 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 210690 www.fondazionemorragreco.com Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 40 41 Fondazione Morra Greco - Archivio di Stato di Napoli Palazzo Caracciolo di Avellino La Fondazione Antonio Morra Greco per l’arte contemporanea nasce a Napoli, nel cuore del centro storico, in un’ala del Palazzo dei Principi di Avellino, con l’intento di promuovere e sviluppare la cultura creativa (arti visive, architettura, design, fotografia, musica e new media).Un centro attivo volto sia alla documentazione di quello che accade, sia alla ricerca. _ L’Archivio di Stato di Napoli, con sede nel monastero dei Santi Severino e Sossio, è una delle istituzioni culturali più grandi e antiche d’Europa: è monumento fra i più importanti e sconosciuti della città e documento prezioso dell’identità e della storia dell’intero Meridione d’Italia. I visitatori potranno ammirare, tra l’altro, la Sala abitata da Torquato Tasso e l’imponente Atrio dei marmi, l’Atrio del platano, affrescato da Antonio Solario, detto lo Zingaro, con le storia della vita di San Benedetto. Seguono poi la Sala Catasti, già stanza del Capitolo, e la Sala Filangieri, affrescate da Belisario Corenzio agli inizi del Seicento. _ Housed in the monastery of Santi Severino e Sossio, the Naples state archive is one of the largest and oldest cultural institutions in Europe: it is among the city’s most important yet little-known monuments, and bears precious witness to the identity and history of the whole of southern Italy. Its attractions include the room where Torquato Tasso stayed, the impressive Atrio dei Marmi, and the Atrio del Platano, which Antonio Solario, known as Lo Zingaro, frescoed with the story of the life of Saint Benedict. The rooms that follow are the Sala Catasti, formerly known as the Stanza del Capitolo, and the Sala Filangieri, which were frescoed by Belisario Corenzio in the early seventeenth century. Napoli Piazzetta Grande Archivio, 5 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 5638301 - 081 5638256 www.archiviodistatonapoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking 42 Cimitero delle Fontanelle Il cimitero delle Fontanelle è un antico ossario situato in una ex cava di tufo nel cuore del rione Sanità, destinato a seppellire le salme della popolazione che non trovarono posto nelle pubbliche sepolture delle chiese all’interno della città. Ben presto divenne luogo di culto popolare, in cui si concentrano riti, leggende e racconti di miracoli. Di grande devozione le ossa anonime che vengono da sempre adottate dai napoletani con il nome di “anime pezzentelle”, creando così quel legame tra vivi e non vivi eternamente presente nella città partenopea. _ The Fontanelle cemetery is an old charnel house located in a former tuff quarry at the heart of the Sanità district, once used to bury the corpses of people for whom there was no room in the public graves at the churches within the city. Before long it become a place of popular worship and the focal point for various rites, legends and tales of miracles. The anonymous bones are the object of great devotion and have always been referred to by the Neapolitans as the anime pezzentelle, or ‘little wretches’, thus creating that link between the living and the dead that is ever present in the Parthenopean city. Napoli Via Fontanelle, 80 _ aperto dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00 / open from Monday to Sunday 10.00 - 17.00 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 19703197 www.comune.napoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 43 Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli L’Accademia di Belle Arti di Napoli fu fondata da Carlo di Borbone nel 1752 con sede a San Carlo alle Mortelle. Trasferita nel Regio Palazzo degli Studi, ebbe l’attuale collocazione nel 1861, andando ad occupare il complesso conventuale di San Giovanni delle Monache, riadattato al nuovo uso dall’architetto Errico Alvino. La Galleria dell’Accademia, parte integrante dell’istituzione, raccoglie un patrimonio di notevole interesse artistico tra dipinti, sculture e disegni a partire dal XVI al XX secolo, attraverso il quale è possibile seguire la storia stessa della prestigiosa istituzione. Di particolare rilievo è la Sala Palizzi nella quale sono esposte le opere di Filippo Palizzi e dei suoi fratelli Giuseppe, Nicola e Francesco Paolo, nonché un nucleo della Scuola di Barbizon. _ The Naples Academy of Fine Arts was founded by Charles of Bourbon in 1752 and was housed at San Carlo alle Mortelle. After relocating to the Regio Palazzo degli Studi, in 1861 it moved to its current premises in the convent complex of San Giovanni delle Monache, converted for its new purpose by the architect Errico Alvino. The Gallery of the Academy, which is an integral part of the institution, is home to a collection of significant artistic interest, comprising paintings, sculptures and drawings from the sixteenth to the twentieth century, through which it is possible to trace the history of this prestigious institution. The Sala Palizzi is particularly important, exhibiting as it does works by Filippo Palizzi and his brothers Giuseppe, Nicola and Francesco Paolo, as well as a nucleus of paintings from the Barbizon School. Napoli Via Costantinopoli, 107 _aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 14.00 / open from Tuesday to Saturday 10.00 - 14.00 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 441900 www.accademiadinapoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 44 Associazione “Circolo Artistico Politecnico” fondato nel 1888 Il Museo è stato istituito nel 1988, in occasione del centenario dalla nascita dell’ Associazione, che in tal modo ha inteso preservare e rendere alla città uno storico patrimonio. L’Ente si trova al 2° piano dello storico Palazzo Zapata, ed è rappresentativo dell’ “Ottocento napoletano”. L’intera collezione è maturata nel corso dei 125 anni di attività sociale dell’Associazione, fondata in casa di Edoardo Dalbono, nel 1888, dai grandi pittori professionisti dell’epoca con il nome di “Società degli artisti”. L’Associazione è stata anche sede della prima Scuola di Arte Drammatica di Napoli e della prestigiosa Accademia Napoletana degli Scacchi. Di notevole pregio è il salone in stile liberty creato dall’architetto G. B. Comencini nel 1912. Nelle sale sono conservate opere d’arte contemporanea che vanno dalla fine dell’800 fino ai gironi nostri. Il Museo è dotato di una Biblioteca con alcune edizioni pregiate e di una Fototeca con foto e dediche autentiche di artisti, letterati e personaggi di fama nazionale ed internazionale aperti al pubblico. _ The museum was established in 1988, coinciding with the centenary of the founding of the Association, as the means of preserving a great heritage asset and restoring it to the city. It is housed on the 2nd floor of historic Palazzo Zapata, and showcases ‘Neapolitan nineteenth century’ painting. The entire collection was amassed over the course of the 125 years of the social activity undertaken by the Association, which was founded under the name of the ‘Artists’ Society’ at the home of Edoardo Dalbono, in 1888, by the most important professional painters of the day. The Association was also home to Naples’s first School of Dramatic Art and to the prestigious Neapolitan Chess Academy. The art nouveau hall created by the architect G. B. Comencini in 1912 is of great merit. Contemporary art works from the late nineteenth century to the present day hang in the various rooms. It is home to a Library, containing a number of valuable editions, and to a Photographic Library, containing original photos and dedications by artists, literati and figures of Italian and international fame, both of which are open to the public. Napoli Piazza Trieste e Trento, 48 _ aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 / open from Monday to Friday from 10.00 to 13.00 and from 17.00 to 20.00 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 426543 www.associazionecircoloartistico.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 45 Castel dell’Ovo Una delle più fantasiose leggende napoletane farebbe risalire il suo nome all’uovo che Virgilio avrebbe nascosto all’interno di una gabbia nei sotterranei del castello. Il luogo ove era conservato l’uovo, fu chiuso da pesanti serrature e tenuto segreto poiché da “ quell’ovo pendevano tutti li facti e la fortuna dil Castel Marino”. Da quel momento il destino del Castello, unitamente a quello dell’intera città di Napoli, è stato legato a quello dell’uovo. _ One of the most fanciful Neapolitan legends has it that the castle gets its name from the egg that Virgil was supposed to have hidden inside a cage in its dungeons. The place where the egg was safeguarded was under lock and key and kept secret because ‘on that egg depended all the fates and fortunes of the Sea Castle’. Ever since then, the destiny of the Castle, as well as that of the entire city of Naples, has been tied to the destiny of the egg. Napoli Via Eldorado, 3 (Via Partenope – Borgo Marinaro) www.comune.napoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 46 Museo di Etnopreistoria Alfonso Piciocchi Il Museo documenta una piccola parte della preistoria regionale (soprattutto dell’area del Cilento). Sono, poi, molte le testimonianze raccolte dai soci nelle aree al di là della regione ed in varie parti del mondo. L’obiettivo è quello di mostrare il legame che unisce queste diverse realtà, molto distanti tra loro, e la successione cronologica dal punto di vista della tecnica che segna il grande progresso evolutivo dell’uomo negli ultimi 700.000 anni. Di particolare interesse sono i reperti ritrovati nelle Grotte dell’Ausino e Castecivita, di Nardantuono (Olevano sul Tusciano), Vallone del Carmine (Cannalonga). _ The museum, which was founded by the Naples chapter of the Italian Alpine Club (CAI), documents a small part of the region’s prehistory (mainly the Cilento area). In addition there is a wealth of exhibits donated by members of the club, which have been collected from places outside the region and in various parts of the world. The museum’s aim is to demonstrate the link that unites these diverse locations, despite the distances between them, and their chronological succession from the point of view of the technology that has marked the great progress of human evolution in the last 700,000 years. The finds made in the caves of Ausino and Castelcivita, the cave of Nardantuono (Olevano sul Tusciano), and at Vallone del Carmine (Cannalonga) are of particular interest. Napoli Castel dell’Ovo, Via Eldorado, 3 (Via Partenope – Borgo Marinaro) _ aperto il venerdì dalle 10.00 alle 15.00, in altri giorni solo su prenotazione / open Friday from 10.00 to 15.00, subject to booking on other days _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 5463288 www.museoetnopreistoriacainapoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 47 Acquario della Stazione Zoologica Anton Dohrn L’Acquario di Napoli, unico Acquario ottocentesco ancora operante, fu aperto al pubblico il 12 gennaio 1874, tra i primi in Europa, per iniziativa di Anton Dohrn. Fin dall’inizio l’Acquario si è dato sempre lo stesso tema: il Mediterraneo. Nelle 23 vasche d’esposizione, illuminate in gran parte dall’alto da luce naturale, sono esposti animali rari e comuni provenienti dal Golfo di Napoli, considerata, ancora oggi, una delle aree a più alta biodiversità del Mediterraneo. Come decoro sono utilizzati soltanto substrati naturali e rocce ricche di incrostazioni di organismi viventi. Compatibilmente con le esigenze di spazio e le difficoltà di adattamento di alcuni animali, si possono vedere tutti i principali gruppi zoologici. Vanto dell’Acquario sono alcuni invertebrati “delicati”,tra cui i calamari e molte specie di pesci che sono, oggi, in rarefazione. L’acqua delle vasche proviene dal Golfo di Napoli. Notevole è il programma di conservazione delle tartarughe marine, per le quali è stato allestito un Centro dedicato alla loro cura e riabilitazione. _ The only nineteenth-century aquarium still in operation, the Naples Aquarium was one of the first in Europe and was opened to the public on 12 January 1874, on the initiative of Anton Dohrn. Since then the Aquarium has always embraced the same theme: the Mediterranean. The 23 display tanks, which are mainly lit from above by natural light, are home to both rare and common creatures found in the Bay of Naples, still today considered to be one of the most biodiverse areas in the Mediterranean. The sole form of decoration comes from natural substrates and rocks covered with incrustations of living organisms. After allowing for space constraints, as well as the difficulties some creatures face in adapting, all the main zoological groups are on view. The Aquarium prides itself on certain ‘delicate’ invertebrates, including squid and many species of fish that are now becoming ever more rare. The water in the tanks comes from the Bay of Naples. A major turtle conservation programme underway has led to the creation of a special Centre for the care and rehabilitation of these creatures. Napoli Villa Comunale, 1 www.szn.it _ aperto dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 17.00 / open from Tuesday to Sunday 9.30 - 17-00 _chiuso il lunedì / closed Monday Biglietti / Tickets _intero / full price: € 1.50 _ridotto / concession: € 1.00 per studenti, gruppi di almeno 10 persone / for students, groups of at least 10 people _gratuito / free: bambini sotto i 6 anni, disabili / children aged up to 6, disabled visitors 48 PAN - Palazzo delle Arti Napoli Polo espositivo pubblico e Centro di documentazione dei linguaggi del contemporaneo. Il Pan è uno spazio espositivo entro il quale le opportunità di fruizione si diversificano in una pluralità di funzioni, offrendo servizi e strumenti per l’incontro con le arti e il linguaggio contemporaneo, e con una serie di iniziative che si articolano in tre piani di azione e proposta: -l’esplorazione della produzione artistica contemporanea attraverso mostre ed eventi espositivi; -lo sviluppo di progetti di ricerca, raccolta e trattamento di documenti e archivi del contemporaneo; -la programmazione di rassegne laboratori ed eventi d’arte, occasioni di conoscenza e confronto tra esperienze e sperimentazioni artistiche internazionali. _ Public Exhibition Space and Documentation Centre for the languages of contemporary art. PAN is a multi-functional exhibition space providing access to facilities and tools that allow the public to engage with contemporary arts and language, as well as organising a series of initiatives that fall under the following three headings: -exploration of contemporary artistic production through exhibitions and events; -development of research projects, collection and processing of documents and archives of contemporary art; -programming of shows, workshops and art events, and providing opportunities to introduce and exchange international artistic experiences and experiments. Napoli Via dei Mille, 60 _ aperto il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 19.30, ingresso consentito fino ad un’ora prima della chiusura / open Monday, Wednesday, Thuersday, Friday and Saturday 9.30 - 19.30, last admission one hour before closing _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 7958601 www.comune.napoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 49 The museum/workshop is housed in an old eighteenth-century manor farm complex, which is itself a monument to rural civilisation, with its courtyards, chapel, cellar, staircase to the upper storeys, well, washhouse, and garden. The museum is divided into the following sections: popular piety, which gathers together relics of ancient confraternities and associations and sacred objects from the chapel; agriculture (divided into the three categories of ploughing, sowing and harvesting), where old agricultural equipment is exhibited and a rural household reconstructed; a collection of period photographs and documents of old Neapolitan farmhouses. Masseria Luce Il museo è collocato in una antica masseria padronale del ‘700, essa stessa un monumento alla civiltà contadina con le sue corti, la cappella, la cantina, lo scalone ai piani superiori, il pozzo, il lavatoio,il giardino. Il museo si articola nelle seguenti sezioni: la religiosità popolare, in cui sono raccolti cimeli di antiche confraternite ed associazioni ed oggetti sacri della cappella; l’agricoltura nella quale, divisi per sezioni (aratura,semina raccolto), sono esposti antichi attrezzi agricoli e ricostruita la casa contadina; infine la raccolta di foto d’epoca e i documenti degli antichi casali agricoli di Napoli. _ Napoli S. Pietro a Patierno (NA) Via Luce (Quartiere di S. Pietro a Patierno) _ aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 al tramonto / open from Tuesday to Saturday from 10.00 to 13.00 and from 17.00 to sunset _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 7389344 www.museomasserialuce.com Biglietti / Tickets _intero / full price: € 3.00 con visita guidata / with guided tour Sconto con >artecard 10% sul biglietto Discounted admission >artecard 10% discount on admission ticket Teatro di San Carlo Via San Carlo, 98 Napoli +39 081 7972331 www.teatrosancarlo.it 10% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 10% discount on performance tickets Teatro Stabile della città di Napoli Piazza Francese, 46 Napoli +39 081 5513396 www.teatrostabilenapoli.it 15% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 15% discount on performance tickets Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini Via Santa Caterina da Siena, 38 Napoli +39 081 402395 www.turchini.it 10% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 10% discount on performance tickets Associazione Alessandro Scarlatti Piazza dei Martiri, 58 Napoli +39 081 406011 - 081 405637 www.associazionescarlatti.it 10% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 10% discount on performance tickets Teatro Trianon Viviani Piazza Vincenzo Calenda, 9 Napoli +39 081 225 8285 Per gli spettacoli convenzionati sconto dai € 2 ai € 3 sul costo unitario singolo biglietto / Discount of between € 2 and € 3 on the unit cost of a single ticket to shows participating in the scheme Teatro Le Nuvole +39 081 2395653 - 081 2395666 www.lenuvole.com 30% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 30% discount on performance tickets City Sightseeing Napoli Infopoint Capolinea di Piazza Municipio - Largo Castello Napoli +39 081 5517279 www.napoli.city-sightseeing.it 10% di sconto sul biglietto / 10% discount on tickets Libreria Guida Portalba Librinonsolo Srl Via Port’Alba 20-23 Napoli +39 081 446377 www.guida.it 10% di sconto sui testi di varia, saggistica, narrativa / 10% discount on various texts, fiction and non-fiction Teatro Comunale Carlo Gesualdo Piazza XXIII Novembre Avellino +39 0825 771611 - 0825771620 www.teatrogesualdo.it 10% di sconto su abbonamenti, biglietto spettacoli in cartellone, salvo diverse indicazioni singole compagnie. Esclusi concerti / 10% discount on season tickets, tickets for billed shows, unless otherwise indicated by individual companies. Exclusive of concerts Tappeto Volante spettacoli ed eventi culturali +39 081 8631581 www.tappetovolante.org 10% di sconto sul biglietto / 10% discount on tickets City Sightseeing Sorrento Via degli Aranci, 172 Sorrento (Na) +39 081 8774707 www.sorrento.city-sightseeing.it 10% di sconto sul biglietto / 10% discount on tickets McArthurGlen Designer Outlets - La Reggia Designer Outlet S.P. 336 Sannitica Marcianise (CE) sconto dal 10% al 15% sui prezzi Outlet nei negozi aderenti all’iniziativa / Discount between 10% and 15% on Outlet prices in stores participating in the scheme Grimaldi Lines +39 081 496444 www.grimaldi-lines.com 8% di sconto sul passaggio nave / 8% discount on ferry fares Servizi / Services TRASPORTI La card consente anche l’utilizzo, in base alla tipologia scelta, di tutti i mezzi di trasporto pubblico delle aziende che aderiscono al Consorzio UNICOCAMPANIA: AIR, AMTS, ANM, CLP, CSTP, CTI/ATI, CTP, EAV (ex Circumvesuviana-SEPSAMETROCAMPANIA NORDEST- EAVBUS), METRONAPOLI, SITA SUD, TRENITALIA. Il biglietto UNICO, valido tre giorni, deve essere necessariamente obliterato all’atto del primo utilizzo e scade alla mezzanotte del terzo giorno di validità, compreso il giorno della prima convalida. Due le fasce di trasporto utilizzabili in base alla card prescelta: _ Napoli: per spostarsi all’interno dell’area urbana di Napoli usufruendo del trasporto su gomma (autobus, filobus); del trasporto su ferro e fune TRANSPORT (metropolitana Linea 1_ metropolitana dell’arte, Linea 2, Linea 6, funicolari, tram, treni Circumflegrea, Cumana e Circumvesuviana per la tratta urbana). _ Tutta la Regione: per spostarsi all’interno di tutto il territorio regionale usufruendo del trasporto su gomma (autobus, filobus); del trasporto su ferro e fune (metropolitane, funicolari, tram, treni Circumflegrea, Cumana e Circumvesuviana). Il biglietto consente inoltre l’utilizzo del servizio navetta aeroportuale ALIBUS, che collega l’Aeroporto di Capodichino con il centro della città di Napoli (Aeroporto/ Stazione ferroviaria - Piazza Garibaldi/Porto – Piazza Municipio) e per la fascia “Tutta la Regione” anche il servizio di trasporto pubblico sulle isole di Ischia e Procida ed in Costiera. Per ulteriori informazioni www.unicocampania.it Based on the type chosen, the card allows use of all public transport systems run by companies that belong to the UNICOCAMPANIA Consortium: AIR, AMTS, ANM, CLP, CSTP, CTI/ATI, CTP, EAV (ex Circumvesuviana-SEPSAMETROCAMPANIA NORDEST- EAVBUS), METRONAPOLI, SITA SUD, and TRENITALIA. The UNICO ticket is valid for three days and must be validated on first use. It expires at midnight on the third day of validity, inclusive of the day of the first validation. There are two tiers of transport available based on the type of card chosen: _ Napoli: allows you to travel within the urban area of Naples, using road transport (buses, trolleybuses); and rail and cable transport (Metro Line 1 - Metro dell’Arte, Line 2, Line 6, funiculars, trams, Circumflegrea, Cumana and Circumvesuviana trains on the urban section). _ Tutta la Regione: allows you to travel throughout the Campania region, using road transport (buses, trolleybuses); and rail and cable transport (Metro, funiculars, trams, Circumflegrea, Cumana and Circumvesuviana trains). The ticket also allows you to use the ALIBUS airport shuttle service, which links Capodichino Airport with Naples city centre (Airport/Train Station - Piazza Garibaldi/Port Piazza Municipio), as well as the public transport system on the islands of Ischia and Procida and on the Costiera (Sorrento and Amalfi Coast) for “Tutta la Regione” UNICO ticket. For further information www.unicocampania.it Napoli 2 6 10 14 18 22 26 30 34 38 42 46 50 54 58 62 66 70 74 78 82 86 90 94 95 96 97 indice/index Museo Archeologico Nazionale di Napoli MADRE_Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina Museo Diocesano di Napoli Pio Monte della Misericordia Museo Civico Gaetano Filangieri Sala degli Arredi Sacri della Basilica di San Domenico Maggiore Museo ARCA – Arte Religiosa Contemporanea (Complesso Monumentale di S. Maria La Nova) Museo Nazionale di Capodimonte Catacombe di Napoli (San Gennaro e San Gaudioso) Museo Civico di Castel Nuovo Palazzo Reale di Napoli MEMUS - Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo Teatro di San Carlo Museo del Corallo Ascione Tunnel Borbonico Museo Pignatelli Cortes Fondazione PLART - Plastiche e Arte Museo Duca di Martina Castel Sant’Elmo Certosa e Museo di San Martino Polo Museale Suor Orsola Benincasa Città della Scienza Museo del Mare di Napoli Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore Museo Cappella Sansevero Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche Complesso Monumentale di Santa Chiara 98 Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco 99 Museo Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch 100 Napoli Sotterranea 101 Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano 102 Museo del Tessile e dell’ Abbigliamento Elena Aldobrandini 103 Area Marina Protetta Parco Sommerso Gaiola 104 Parco Archeologico-Ambientale del Pausilypon 105 MuSA - Museo degli Strumenti Astronomici presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte 106 Ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili 107 MUSA - Museo Universitario delle Scienze e delle Arti 107 Convento di San Domenico Maggiore 108 Complesso della Real Casa dell’Annunziata 108 Fondazione Morra Greco Palazzo Caracciolo di Avellino 108 Archivio di Stato di Napoli 109 Cimitero delle Fontanelle 109 Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli 110 Associazione “Circolo Artistico Politecnico” fondato nel 1888 111 Castel dell’Ovo 111 Museo di Etnopreistoria Alfonso Piciocchi 111 Acquario della Stazione Zoologica Anton Dohrn 112 PAN - Palazzo delle Arti Napoli 113 Masseria Luce 114 Servizi / Services 116 Trasporti / Transport > INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Visita gratuitamente i primi siti in cui accedi (il numero dei siti varia a seconda della tipologia della card utilizzata) e con biglietto ridotto >artecard gli altri siti del circuito Free admission to the first sites visited (the number of sites included depends on the type of >artecard used) and discounted >artecard tickets to the other sites on the circuit > INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION Visita i siti con uno ARTECARD sconto >artecard Admission to sites with an >artecard discount > ARTECARD SEGNALA RECOMMENDS Siti segnalati da >artecard per il tuo percorso di visita Sites recommended by >artecard for you to visit In caso di mostre e di appuntamenti culturali, l’accesso ai siti potrebbe prevedere un supplemento non incluso in >artecard. In the case of special exhibitions and cultural events, admission to sites might include a supplement not covered by >artecard. Le informazioni riportate nella guida potrebbero subire variazioni. Per aggiornamenti consultare il sito web www.campaniartecard.it Information given in the guide may be subject to change. For updates go to: www.campaniartecard.it Come arrivare / Directions Le indicazioni riportate possono essere suscettibili di variazioni. Per aggiornamenti consultare il sito web www.unicocampania.it The directions given here may be subject to change. For updates go to www.unicocampania.it INFO Museo Archeologico Nazionale di Napoli 1 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Museo Archeologico Nazionale di Napoli Piazza Museo, 19 - Napoli Alla scoperta di uno dei più importanti musei al mondo per l’archeologia. Discover one of the world’s most important archaeology museums. _ aperto dalle 9.00 alle 19.30 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero Nei pressi / Nearby 3 36 37 40 43 2 > NAPOLI CITTÀ 2 DA NON PERDERE Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli è tra i più importanti musei del mondo per l’archeologia classica. Per la sua storia, prima ancora che per la ricchezza straordinaria delle sue collezioni, rappresenta un momento fondamentale della formazione della cultura classica in Europa. Il Museo affonda le sue radici in quella vicenda culturale che nel Settecento portò alla prima formazione dell’archeologia moderna: vicenda nella quale Napoli si trovò a giocare un ruolo da protagonista, molto al di sopra della stessa posizione che il Regno di cui era capitale occupava tra gli Stati europei. Nel 1777 il re Ferdinando IV decise di destinare il seicentesco Palazzo degli Studi a sede del Museo Borbonico e della Real Biblioteca. Si andava così realizzando il progetto dei Borbone di creare a Napoli, capitale del Regno, un grandioso istituto per le arti, riunendo in un solo complesso il fondo librario, la ricchissima raccolta di antichità, appartenute ad Elisabetta Farnese, madre di Carlo III, divisa tra Roma e Capodimonte, e le collezioni archeologiche formatesi durante gli scavi intrapresi nelle cittadine vesuviane dal 1738 e precedentemente esposte nel Museo Ercolanese di Portici. Arricchito di altre importanti collezioni, quali la Borgia e parte della stessa collezione personale formata a Napoli da Carolina Murat, il Museo fu inaugurato nel 1816 col nome di Real Museo Borbonico. Nel corso del XIX secolo si susseguirono molte nuove immissioni sia di collezioni private, sia di materiali provenienti dagli scavi eseguiti in Campania e nell’Italia meridionale e soprattutto nell’agro Pompeiano e Vesuviano: tra il 1830 ed il 1840, tra i monumenti di prestigio, giunsero al Museo il mosaico di Alessandro e gli altri mosaici della Casa del Fauno di Pompei, il “Vetro blu”, il “Vaso di Dario”. Nel 1860, con l’Unità d’Italia, il Real Museo Borbonico divenne proprietà dello Stato, assumendo la nuova denominazione di “Museo Nazionale”. Al piano terra, la Farnese, di recente riallestita e riaperta al pubblico, è una Collezione di antichità formatasi nel XVI sec. per donazioni, acquisti e scavi, quali quelli delle Terme di Caracalla, promossi dalla famiglia Farnese a Roma; nei sotterranei, vi sono la Collezione Epigrafica e quella Egizia, seconda per importanza solo al Museo Egizio di Torino; nell’ammezzato, il Medagliere, la sezione dei Mosaici -staccati all’epoca degli scavi borbonici nelle case delle città vesuviane- e il Gabinetto Segreto -materiali di tema erotico raccolti dal Settecento e sottratti per molto tempo alla vista del pubblico. Al primo piano, il Salone della Meridiana, una delle più importanti e grandi aule d’Europa; la sezione degli Affreschi, staccati tra la metà del XVIII e gli inizi del XX sec. da case ed edifici di Pompei ed Ercolano; le sale della Villa dei Papiri di Ercolano, con le sculture che decoravano una delle più lussuose ville mai rinvenute nel mondo romano, celebre per la sua biblioteca di papiri con testi greci e latini; Napoli antica, con una selezione di reperti della Napoli greca e romana; le sale del Tempio di Iside di Pompei. Biglietti _intero: € 8.00 _ridotto: € 4.00 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 4.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Visite guidate _su prenotazione Audioguide _ € 5.00; € 3.50 per possessori >artecard _lingua: italiano, inglese, francese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni, guardaroba, libreria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Cavour, 100 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Museo, 100 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Nelle sale della Collezione Farnese, sono imperdibili l’Ercole Farnese, copia colossale dell’originale di Lisippo, e il Toro Farnese, forse la più grande scultura giuntaci dall’antichità. Tra le gemme della stessa collezione, la tazza cd. Farnese, realizzata da un pezzo unico di agata, è il cammeo più celebre dell’antichità, appartenuto a Federico II di Svevia e Lorenzo il Magnifico. Nella sezione dei mosaici, quelli della casa del Fauno di Pompei costituiscono il nucleo più prezioso per qualità, ricchezza figurativa e fama seguita alla scoperta. Il più celebre tra questi, il mosaico di Alessandro, copia di una famosa pittura ellenistica è realizzato con tessere di piccole dimensione e raffigura la battaglia tra Alessandro Magno a cavallo e Dario III in fuga sul carro. Dell’arredo scultoreo della Villa dei Papiri, sono degni di attenzione i busti di filosofi e letterati, le cinque cd. danzatrici (Danaidi), e i veri e propri capolavori: le celebri statue in bronzo dei due corridori, un Hermes e il Satiro ebbro. INFO Museo Archeologico Nazionale di Napoli Piazza Museo, 19 - Napoli _open from 9.00 to 19.30 last admission one hour before closing _closed Tuesday 4 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad The Museo Archeologico Nazionale di Napoli is one of the most important museums in the world for classical archaeology. Setting aside the extraordinary richness of its collections, its history alone makes it a fundamental monument in the formation of classical culture in Europe. The roots of the Museum go back to the particular cultural event in the eighteenth century that led to the first formation of modern archaeology: this event was one in which Naples found itself playing a leading role, far beyond the position that the Kingdom of which it was capital occupied among the European states. In 1777 King Ferdinand IV decided to use seventeenth-century Palazzo degli Studi to house the Museo Borbonico and the Real Biblioteca. This action signalled the start of the Bourbon project to create in Naples, the capital of the Kingdom, a magnificent institute for the arts, bringing together in a single building the library, the valuable collection of antiquities that belonged to Elisabetta Farnese, mother of Charles III, which was divided between Rome and Capodimonte, and the archaeological collections made during the excavations carried out in the Vesuvian towns from 1738 and previously exhibited in the Museo Ercolanese di Portici. Enriched with other important collections, such as the Borgia collection and part of the personal collection formed in Naples by Carolina Murat, the Museum opened in 1816 under the name of the Real Museo Borbonico. During the nineteenth century it was further enriched, both with private collections, and with materials from the excavations carried out in Campania and in southern Italy, and particularly in the Pompeian and Vesuvian district: between 1830 and 1840, some of the prestigious pieces to reach the Museum were the mosaic of Alexander and the other mosaics from the House of the Faun at Pompeii, the ‘Blue glass vase’, and the ‘Vase of Darius’. In 1860, with the Unification of Italy, the Real Museo Borbono fell into state ownership, and took the new name of ‘Museo Nazionale’. On the ground floor, the Farnese Collection of antiquities, which has recently been reorganised and reopened to the public, was amassed in the sixteenth century by means of donations, acquisitions and excavations, such as those carried out at the Baths of Caracalla, promoted by the Farnese family in Rome; the basement holds the Epigraphic Collection and the Egyptian Collection, which is second in importance only to the one in the Museo Egizio in Turin; the mezzanine level hosts the Coins and Medals Collection, the Mosaics – which were removed at the time of the Bourbon excavations of houses in the Vesuvian cities – and the Secret Cabinet, which contains materials on an erotic theme collected since the eighteenth century and for many years kept from public view. The first floor features the Salone della Meridiana, one of the most important and largest halls in Europe; Frescoes, which were detached between the middle of the eighteenth century and the early twentieth century from houses and buildings in Pompeii and Herculaneum; the rooms of the Villa of the Papyruses at Herculaneum, with the sculptures that decorated one of the most luxurious villas ever found in the Roman world, famous for its library of papyruses with Greek and Latin texts; Ancient Naples, with a selection of finds from Greek and Roman Naples; and the rooms of the Temple of Isis at Pompeii. Tickets _full price: € 8.00 _concession: € 4.00 EU citizens 18 – under 25 _concession with >artecard: € 4.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Guided tours _subject to booking Audio guides _€ 5.00; € 3.50 >artecard holders _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information, cloakroom, bookshop Directions _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 100 m on foot _Metro line 1, Museo stop, 100 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS In the rooms hosting the Farnese Collection, be sure to see the Farnese Hercules, a colossal copy of the original by Lysippos, and the Farnese Bull, perhaps the largest sculpture to have survived from antiquity. Among the other gems in this collection are the so-called Farnese cup, made from a single piece of agate, and the most famous cameo from antiquity, which belonged to Frederick II of Swabia and Lorenzo the Magnificent. In the mosaics section, the pieces from the House of the Faun at Pompeii are the most highly-prized in terms of quality, figurative richness, and the fame that followed their discovery. The most celebrated of them is the mosaic of Alexander, a copy of a famous Hellenistic painting, it is made from tiny tesserae and depicts the battle between Alexander the Great on horseback and Darius III, fleeing on his chariot. Among the sculpted decorations from the Villa of Papyruses, the busts of philosophers and men of letters are worthy of attention, as are the five dancing girls (Danaids) and the absolute masterpieces that are the famous bronze statues of the two athletes, a Hermes and the Drunken Satyr. MADRE_Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina 2 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Nel cuore del centro storico uno splendido spazio museale per l’arte contemporanea. A splendid museum of contemporary art in the heart of the historic centre. MADRE_Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina Via Settembrini, 79 - Napoli _aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 19.30 domenica dalle 10.00 alle 20.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 081 19313016 www.museomadre.it Nei pressi / Nearby 3 36 37 40 43 6 > NAPOLI CITTÀ 1 4 Il MADRE è il primo museo per l’arte contemporanea situato nel centro storico di una città. L’architetto portoghese Alvaro Siza ha trasformato l’antico palazzo Donnaregina in uno splendido e funzionale spazio moderno per l’arte contemporanea. Nel cuore nascosto di Napoli, dove pulsa l’anima popolare della città, a pochi passi dal Duomo e dal Tesoro di San Gennaro, a cento metri dal Museo Archeologico, la presenza del Museo MADRE è anche l’occasione per ridisegnare la vocazione turistica di un quartiere ricco di valori sociali da recuperare e di beni culturali da riscoprire. Al suo interno trovano collocazione sia opere permanenti di artisti che hanno già contribuito a segnare con la loro arte spazi simbolici e luoghi storici della città, sia opere che si dipanano nelle vicende più significative dei linguaggi artistici dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi. Biglietti _intero: € 7.00 _ridotto: € 3.50 per i cittadini dell’UE tra i 6 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 3.50 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 6 anni Lunedì ingresso gratuito Visite guidate _su prenotazione Audioguide _ € 4.50; € 2.50 per possessori >artecard _lingua: italiano, inglese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni, guardaroba, libreria, caffetteria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Cavour, 400 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Museo, 400 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus INFO MADRE_Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina Via Settembrini, 79 - Napoli _open Monday to Saturday from 10.00 to 19.30 Sunday from 10.00 to 20.00 last admission one hour before closing _closed Tuesday 8 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 19313016 www.museomadre.it MADRE is the first museum of contemporary art to be located in the historic centre of a city. The Portuguese architect Alvaro Siza has transformed the old Palazzo Donnaregina into a magnificent and functional modern space for contemporary art. Situated in the hidden heart of Naples, where the city’s genuine soul still throbs, just a stone’s throw from the Duomo and from the Tesoro di San Gennaro, and only a hundred metres away from the Museo Archeologico, the Museo MADRE has also provided an opportunity to reshape the tourist vocation of a neighbourhood with a wealth of social values that need to be reclaimed and a cultural heritage that needs to be rediscovered. The museum is home both to permanent works by artists whose art has put its mark on symbolic spaces and historical sites in the city, as well as to works that wind their way through the most significant moments of artistic language from the end of the 1950s to the present day. Tickets _full price: € 7.00 _concession: € 3.50 EU citizens 6 - under 25 _concession with >artecard: € 3.50 _free: EU citizens aged under 6 Guided tours _subject to booking Audio guides _€ 4.50; € 2.50 >artecard holders _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information, cloakroom, bookshop, café Directions _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 400 m on foot _Metro line 1, Museo stop, 400 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus 3 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Museo Diocesano di Napoli Napoli Museo Diocesano di Napoli Largo Donnaregina - Napoli Le opere d’arte più preziose dell’Arcidiocesi di Napoli nel cuore del centro storico. The most prized works of art belonging to the Archdiocese of Naples in the heart of the historic centre. _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 16.30 domenica dalle 9.30 alle 14.00 _chiuso il martedì _info/prenotazioni 081 5571365 www.museodiocesanonapoli.it Nei pressi / Nearby 1 2 4 5 24 37 40 43 10 > NAPOLI CITTÀ 36 All’inizio del Seicento le Clarisse del monastero di Santa Maria Donnaregina decisero di costruire una nuova chiesa barocca. I lavori per la costruzione del nuovo edificio sacro -detto perciò di Santa Maria Donnaregina Nuova - iniziarono nel 1617. Salendo la maestosa scala si entra nella navata della chiesa, rivestita di marmi policromi con una volta seicentesca interamente affrescata con la Gloria della Vergine. Sul presbiterio si trova un affresco del giovane Francesco Solimena, che rappresenta “Il Miracolo delle rose di San Francesco” e, accanto all’altare maggiore, vi sono le ultime tele dipinte da Luca Giordano. All’interno della chiesa ha sede il Museo Diocesano di Napoli, che vanta una collezione di più di trecento opere di arte sacra. E’ una nuova realtà artistica che vive nel cuore del centro storico sulla linea del decumano maggiore. La sua superficie di circa 3000 mq custodisce opere di artisti napoletani e non, di indiscutibile pregio artistico, che provengono dal patrimonio ecclesiastico non accessibile precedentemente al pubblico. Le opere sfilano dinanzi agli occhi dei visitatori conducendoli in un viaggio storico, religioso, culturale e artistico intriso di tradizione locale. Le sezioni espositive comprendono, al piano terra, la navata, le cappelle (a sinistra, le cappelle dell’Immacolata, del Rosario e del Carmine e, a destra, quelle di Sant’Antonio, dell’Annunziata e di San Francesco) e il presbiterio della chiesa, a cui si aggiungono gli ambienti ai lati e dietro il presbiterio. Al piano terra si ammirano gli affreschi di Francesco de Benedictis, il crocifisso ligneo di ignoto scultore del XIV sec., l’olio su tela di Fabrizio Santafede “Madonna in trono e Santi”. Al primo piano le opere sono allestite nel coro delle monache, che si affaccia sul presbiterio, nel coro delle converse, sulla controfacciata, e negli ambienti sopra le cappelle laterali. Nelle sale espositive è possibile scorgere il “Compianto sul Cristo Morto” del pittore Andrea Vaccaro, il polittico di ignoto pittore napoletano del XV sec. “San Benedetto e sue storie”, reliquari quali il busto di San Massimo e Santa Candida in argento di Giovan Domenico Vinaccia e molte altre testimonianze artistiche. Altre sale sono dedicate ai temi della Passione di Cristo e dei sacramenti, al martirio, alla vita consacrata (monachesimo, ordini mendicanti, chierici regolari) e alle opere di misericordia. Preziosi e reliquie, statue lignee e un piccolo lapidario completano il percorso. Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto: € 4.00 per le persone sopra i 65 anni e gruppi; € 3.00 per studenti, scolaresche e parrocchie _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: fino ai 6 anni, ministri di culto, disabili e accompagnatori Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni, libreria, caffetteria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Cavour, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Museo, 500 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Il percorso museale delinea due temi importanti della fede cristiana: la raffigurazione di Maria e la rappresentazione di San Gennaro, Patrono di Napoli e della Campania, martire e testimone della fede. Per il tema martiriale vi sono opere di Giovan Bernardo Lama, Fabrizio Santafede e Pietro Torres, mentre le opere ispirate al tema mariano vantano nomi come quelli di Teodoro D’Errico, Francesco Solimena, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro e Marco Pino. Il Museo custodisce opere di grande pregio, come l’Immacolata Concezione del lorenese Charles Mellin, del 1646; il San Francesco che riceve i simboli del sacerdozio, rara iconografia del Solimena; la tenera Madonna con Bambino di Massimo Stanzione. INFO Museo Diocesano di Napoli Largo Donnaregina - Napoli _open Monday to Saturday from 9.30 to 16.30 Sunday from 9.30 to 14.00 _closed Tuesday 12 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 5571365 www.museodiocesanonapoli.it At the start of the seventeenth century the Poor Clares at the convent of Santa Maria Donnaregina decided to build a new baroque church. Work on the new sacred building – hence known as Santa Maria Donnaregina Nuova – began in 1617. The majestic staircase leads up into the nave of the church, which is faced with polychrome marbles and has a seventeenth-century ceiling entirely frescoed with the Glory of the Virgin. The presbytery houses a fresco by the young Francesco Solimena, which depicts ‘The Miracle of the roses of Saint Francis’, and next to the high altar are the last two paintings made by Luca Giordano. Within the church is the Museo Diocesano di Napoli, which boasts a collection of more than three hundred works of sacred art. This new art venue to grace the old town of Naples stands on the axis of the decumanus maximus. It occupies a space of about 3000 m2 and exhibits works by Neapolitan and non-Neapolitan painters and craftsmen of unquestionable artistic merit, which are part of the church’s art collection not previously available to the public. As these wonderful works of art stream past their eyes, visitors will be taken on an historical, religious, and artistic journey, imbued with local tradition. The exhibition sections include, on the ground floor, the nave, the chapels (on the left, the chapels of the Immacolata, the Rosario and the Carmine and, on the right, the chapels of Sant’Antonio, the Annunziata and San Francesco) and the church presbytery, with the rooms either side and behind. Also on the ground floor, visitors can admire the frescoes by Francesco de Benedictis, the fourteenth-century wooden crucifix by an anonymous sculptor, and the oil painting by Fabrizio Santafede depicting the ‘Madonna enthroned with Saints’. On the first floor, artworks are exhibited in the nuns’ choir, overlooking the presbytery, in the choir of the converse sisters, on the counterfacade, and in the spaces above the side chapels. On display in the exhibition rooms are the ‘Mourning of the Dead Christ’ by the painter Andrea Vaccaro, the fifteenth-century polyptych by an anonymous Neapolitan painter depicting ‘Saint Benedict and his stories’, reliquaries such as the silver bust of San Massimo and Santa Candida by Giovan Domenico Vinaccia and many other works of art. Other rooms are devoted to themes such as the Passion of Christ and the sacraments, martyrdom, the consecrated life (monasticism, mendicant orders, regular clerics) and works of charity. Jewels and relics, wooden statues, and a small lapidarium complete the exhibition. Tickets _full price: € 6.00 _concession: € 4.00 over 65 and groups € 3.00 students, schoolchildren and parishes _concession with >artecard: € 3.00 _free: aged up to 6, ministers of worship, disabled and carers Guided tours _subject to booking Services _information, bookshop, café Directions _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 500 m on foot _Metro line 1, Museo stop, 500 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The museum highlights two themes that are important to Christian belief: the portrayal of the Virgin Mary and the portrayal of San Gennaro, patron saint of Naples and of Campania, martyr and witness to the faith. The theme of martyrdom is expressed in works by Giovan Bernardo Lama, Fabrizio Santafede and Pietro Torres, while paintings inspired by the Marian theme can boast artists such as Teodoro D’Errico, Francesco Solimena, Aniello Falcone, Andrea Vaccaro and Marco Pino. The Museum houses works of great merit, including the ‘Immaculate Conception’ by Charles Mellin of Lorraine, of 1646; ‘Saint Francis receiving the symbols of the priesthood’, a rare iconography painted by Solimena; and the tender ‘Madonna Child’ by Massimo Stanzione. Pio Monte della Misericordia 4 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 1 2 3 5 24 14 > NAPOLI CITTÀ 39 40 41 INFO DA NON PERDERE Napoli Pio Monte della Misericordia Via dei Tribunali, 253 - Napoli Un grande patrimonio pittorico da quattro secoli di donazioni al Pio Monte della Misericordia. A vast legacy of paintings donated over four centuries to the Pio Monte della Misericordia. Il Pio Monte della Misericordia sorge nel 1602, ad opera di sette nobili napoletani che vollero costituire un’istituzione laica che esercitasse le opere di misericordia corporale. La prima sede, opera di Giovan Giacomo di Conforto, divenne ben presto disagevole per il rapido sviluppo del Monte, e fu sostituita da quella attuale, situata sulla chiassosa e frequentatissima Via dei Tribunali. L’architetto Francesco Antonio Picchiatti, incaricato del progetto nel 1658, dovette affrontare notevoli problemi di esiguità spaziale che risolse dividendo in tre ordini il disegno della facciata, con un ampio porticato proiettato sulla strada, espressione dell’accoglienza adottata dalla pia istituzione e ricordata dall’iscrizione del fregio superiore “Fluent ad eum omnes gentes”. Forse furono gli stessi committenti ad esigere un edificio dove prevalessero elementi di architettura civile, piuttosto che religiosa, a conferma della laicità dell’opera; perciò la chiesa non è visibile dall’esterno. La sobrietà e la compostezza della facciata esterna sono replicate dal Picchiatti anche nel disegno della chiesa, realizzata a pianta ottagonale con una cupola a spicchi a sesto acuto e due ordini di finestre che diffondono una luce rarefatta. Alcuni elementi di gusto barocco, come le mensolette su cui poggiano le lesene dei pilastri, le singolari acquasantiere, o il pavimento in cotto incorniciato da marmi policromi, si inseriscono con estro in questo contesto classicizzante. Nel corso di quattro secoli si è formato un cospicuo patrimonio d’arte grazie a legati testamentari o donazioni di dipinti che venivano ceduti al Monte per essere venduti: il ricavato era destinato ad opere di beneficenza. Fortunatamente i Governatori sono stati sempre restii alla vendita del patrimonio: oggi si ammira quanto scampato alle vendite, avvenute sostanzialmente nelle aste del 1845 dove furono venduti ben 80 dipinti. Il sodalizio ha dunque agito come un «centro propulsore di cultura» ed ha raccolto una ragguardevole collezione di dipinti, argenti e pianete, mobili ed elementi d’arredo pregiati e libri antichi. Il piano nobile della sede del Pio Monte ospita la Quadreria, allestita secondo il criterio di una casa-museo, in cui sono esposti la collezione di dipinti (ca. 150) e altri beni artistici della congregazione. L’ingente patrimonio pittorico è costituito essenzialmente da tre nuclei principali di opere. _aperto dal lunedì alla domenica dalle 9.00 alle 14.30 _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 081 446944 - 081 446973 www.piomontedellamisericordia.it Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto: € 5.00 per le persone sotto i 25 e sopra i 65 anni, giornalisti, studenti, insegnanti, gruppi superiori a 10 persone; € 4.00 per gruppi superiori a 10 persone del Distretto Culturale di Via Duomo _scuola: € 2.00 _ridotto con >artecard: € 4.00 _gratuito: associati al Pio Monte della Misericordia, disabili con accompagnatori, bambini fino a 6 anni Visite guidate _su prenotazione Audioguide _gratuite _lingua: italiano, inglese, francese Servizi _informazioni, guardaroba, libreria Come arrivare _Metro linea 1, fermata Museo, 800 mt a piedi _Metro linea 2, fermata Piazza Cavour, 800 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Tre gruppi importanti formano l’attuale esposizione: il primo è composto da 41 dipinti, tra cui molti bozzetti, di Francesco De Mura, da egli stesso lasciati in eredità al Monte nel 1783; il secondo si compone di un gruppo di 31 tele provenienti dalla donazione del patrimonio di Maria Sofia Capece Galeota dei Duchi della Regina, fatta dal Barone Giuseppe Carelli: si segnalano tra questi l’Autoritratto di Luca Giordano, grandi ritratti equestri, la Sacra famiglia con Santa Lucia di Santafede e la Pietà di Andrea Vaccaro; infine i dipinti di artisti vari commissionati direttamente per la Chiesa di Nostra Signora della Misericordia o diversamente pervenuti al Pio Monte nel corso dei secoli. Presso il Pio Monte fu commissionato ed eseguito da Caravaggio il quadro Sette opere di Misericordia, di cui si conserva il contratto originale con firma del pittore e il compenso (470 ducati). INFO Pio Monte della Misericordia Via dei Tribunali, 253 - Napoli _open Monday to Sunday from 9.00 to 14.30 _closed Wednesday 16 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 449644 - 081446973 www.piomontedellamisericordia.it The Pio Monte della Misericordia was founded in 1602 by seven Neapolitan nobles who wished to form a lay institution that would carry out works of corporal mercy. The organisation’s first seat, designed by Giovan Giacomo di Conforto, very soon became unusable, due to the rapid growth of the brotherhood, and was replaced by the current building, situated on the noisy and extremely busy Via dei Tribunali. The architect Francesco Antonio Picchiatti, who was tasked with its design in 1658, had to overcome considerable difficulties in terms of lack of space, which he resolved by dividing the design of the façade into three orders, with a large porch projecting onto the street, as an expression of welcome on the part of the pious institution, recorded by the inscription on the top frieze ‘Fluent ad eum omnes gentes’. It may have been the commissioners themselves who required a building where elements of civil, rather than religious, architecture would prevail, as a corroboration of the secular nature of their work; as a result the church is not visible from the outside. The sobriety and moderation of the external façade is replicated by Picchiatti in the design of the church as well, which has an octagonal plan with a pointed gored dome and two orders of windows that diffuse a rarefied light. Various features in baroque taste, including the consoles on which the pilasters rest, the unusual holy-water stoups, and the terracotta floor framed by polychrome marbles, are fancifully introduced into this classical-style interior. Over the course of four centuries, a substantial collection of art has been formed, thanks to legacies or donations of paintings that were given to the Monte to be sold: the profits were intended for charitable works. Fortunately, the Governors were always reluctant to part with this inheritance: today, visitors can admire the artworks that escaped being sold, although at least 80 paintings met this fate, most of which were auctioned off in 1845. The brotherhood has thus acted as a ‘propelling centre for culture’, amassing a remarkable collection of paintings, silver, chasubles, valuable furniture and furnishings, and antique books. The piano nobile of the Pio Monte’s headquarters hosts the Picture Gallery, which is laid out according to the criterion of a house-museum and displays the collection of paintings (approximately 150) and other artistic assets belonging to the congregation. This huge legacy of paintings basically consists of three main nuclei of artworks. Tickets _full price: € 6.00 _concession: € 5.00 under 25, over 65, journalists, students, teachers, groups of more than 10 people; € 4.00 groups of more than 10 people from the Distretto Culturale di Via Duomo _concession with >artecard: € 4.00 _school: € 2.00 _free: members of the Pio Monte della Misericordia, disabled visitors with carers, children aged up to 6 Guided tours _subject to booking Audio guides _free in Italian, English, French Services _information, cloakroom, bookshop Directions _Metro line 1, Museo stop, 800 m on foot _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 800 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The current exhibition comprises three important groups: the first consists of 41 paintings, including a large number of sketches, by Francesco De Mura, which he himself bequeathed to the Monte in 1783; the second is a group of 31 canvases from the patrimony of Maria Sofia Capece Galeota dei Duchi della Regina, donated by Barone Giuseppe Carelli: among these mention should be made of the Self-Portrait by Luca Giordano, large equestrian portraits, the Holy Family with Saint Lucy by Santafede, and the Pietà by Andrea Vaccaro; the last group contains either paintings for the Church of Nostra Signora della Misericordia personally commissioned from various artists, or paintings that have reached the Pio Monte by other means over the past few hundred years. Caravaggio was commissioned by the Pio Monte to make the painting The Seven Works of Mercy for the church; the original contract, signed by the artist and specifying his payment (470 ducats), has been preserved. Museo Civico Gaetano Filangieri 5 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Museo Civico Gaetano Filangieri Via Duomo, 288 - Napoli Il Museo “della città e per la città” fondato dal principe Filangieri. The museum ‘of the city and for the city’ founded by Prince Filangieri. _aperto martedi, giovedì e sabato dalle 9.00 alle 13.00 _chiuso il lunedì _info/prenotazioni 081 203175 Biglietti _intero: € 5.00 _ridotto con >artecard: € 3.00 Nei pressi / Nearby 4 24 28 39 41 18 > NAPOLI CITTÀ 3 DA NON PERDERE Il museo civico “Gaetano Filangieri” ha sede nel quattrocentesco palazzo Como, costruito tra il 1464 ed il 1490 dal ricco mercante Angelo Como (o Cuomo) nelle forme del Rinascimento fiorentino su disegno, forse, di Giuliano da Maiano. Nel 188182 per allargare la via fu demolito e ricostruito 20 metri più addietro. Il museo, inaugurato nel 1888, fu fondato da Gaetano Filangieri iuniore (1824-92), principe di Satriano, che vi raccolse tutte le sue varie e pregevoli collezioni d’arte, numismatiche, la biblioteca e l’archivio Filangieri. Purtroppo una parte del materiale raccolto andò distrutto nell’incendio appiccato dalle truppe tedesche nel deposito di San Paolo di Belsito nel settembre 1943. Il museo ha anche una sezione distaccata nella Villa Livia al parco Grifeo 13, donata da Domenico de Luca Montalto, con collezioni di quadri, porcellane, e mobili e dove ha sede il Centro Internazionale di Studi Numismatici. Come arrivare _Metro linea 1, fermata Museo, 800 mt a piedi _Metro linea 2, fermata Cavour, 800 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus La collezione, che offre un’ampia visione del panorama artistico napoletano, raccoglie un vasta gamma di arti applicate (maioliche e porcellane, vetri, avori, armi e armature, medaglie, di busti e di pastori presepiali del XVIII e XIX secolo) ma anche una biblioteca con manoscritti dal XIII al XIX secolo. La pinacoteca raccoglie dipinti che spaziano dal XVI al XVIII secolo, con una notevole serie di pitture del Seicento napoletano, tra cui opere di Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Francesco Solimena e Mattia Preti. INFO Museo Civico Gaetano Filangieri Via Duomo, 288 - Napoli _open Tuesday, Thursday and Saturday from 9.00 to 13.00 _closed Monday _info/bookings +39 081 203175 Tickets _full price: € 5.00 _concession with >artecard: € 3.00 20 > NAPOLI CITTÀ The ‘Gaetani Filangieri’ civic museum is housed in fifteenth-century Palazzo Como, which was built between 1464 and 1490 by the wealthy merchant Angelo Como (or Cuomo) in the Florentine Renaissance style, perhaps to a design by Giuliano da Maiano. In 1881-82, in order to widen the road, it was demolished and rebuilt 20 metres further back. The museum, which opened in 1888, was founded by Gaetano Filangieri the Younger (1824-92), Prince of Satriano, who amassed there all his various precious art and coin collections, the library and the Filangieri archive. Unfortunately, part of the collected material was destroyed in the fire started by German troops at the storage facility in San Paolo di Belsito in September 1943. The museum also has a branch in Villa Livia, at Parco Grifeo 13, which was donated by Domenico de Luca Montalto and houses collections of paintings, porcelain, and furniture. It is also the headquarters of the International Centre for Numismatic Studies. Directions _Metro line 1, Museo stop, 800 m on foot _Metro line 2, Piazza Cavour stop, 800 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The collection offers a wide overview of the artistic scene in Naples, and includes a vast range of applied arts (maiolica and porcelain, glass, ivory, weapons and armour, medals, busts and shepherd nativity figures dating back to the eighteenth and nineteenth century), as well as a library with manuscripts from the thirteenth to the nineteenth century. The picture collection ranges from the sixteenth to the eighteenth century, and includes a remarkable series of Neapolitan seventeenthcentury paintings, including works by Jusepe de Ribera, Luca Giordano, Francesco Solimena and Mattia Preti. Sala degli Arredi Sacri della Basilica di San Domenico Maggiore 6 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 24 25 26 27 28 30 22 > NAPOLI CITTÀ 38 INFO DA NON PERDERE Napoli Uno scrigno nascosto, un viaggio nel passato alla scoperta di preziosi abiti aragonesi e di oggetti e paramenti sacri di inestimabile valore. A hidden treasure trove: a journey into the past to discover precious Aragonese apparel and sacred objects and vestments of inestimable worth. La Sala degli Arredi Sacri, conosciuta anche come Sala del Tesoro, si trova nella Sagrestia della Basilica di San Domenico Maggiore a Napoli. La Sala nasce sull’antico complesso di San Michele Arcangelo a Morfisa al fine di ospitare le teche contenenti i cuori di Carlo II d’Angiò, Alfonso il Magnanimo, Ferdinando d’Aragona. Un’aura misteriosa avvolge la sorte delle tre teche contenenti i cuori reali: all’inizio dell’800, quando i francesi occuparono il paese, le teche furono fuse e dei cuori non si ebbe più notizia. Del 1685 i grandi armadi in legno di noce, intagliati e decorati, custodiscono il prezioso patrimonio esposto in una mostra permanente suddivisa in 4 sezioni tematiche: Le arche aragonesi Sono esposti accessori ed abiti dei sovrani e dei nobili aragonesi recuperati dalle Arche presenti in Sagrestia. Alla fine degli anni ottanta del ‘900, gli abiti indossati dalle mummie, datati tra il XV e XVI secolo, furono prelevati dai corpi, restaurati ed in seguito esposti. Si possono osservare l’abito di Isabella Sforza d’Aragona, i Cuscini di Ferrante I e Ferdinando II, un abito di bambino della famiglia aragonese, l’abito di una fanciulla, quello di Don Pedro d’Aragona, di Ferdinando d’Avalos e Maria d’Aragona, del Duca di Gravina, il Soprabito di Don Giovanni d’Avalos, i cappelli cardinalizi e alcuni abiti di bambini. Le processioni Sono presenti busti reliquiari di Santi domenicani in cartapesta e foglia d’argento. Nella zona centrale è conservato un Panno ricamato in oro e seta del ‘600, donato alla Basilica dalla famiglia D’Aquino, raffigurante la “Castità” e candelabri a giardinetto in ferro battuto e vasi in legno dorato con palme del secolo XIX. Il tesoro Sono custoditi gli apparati liturgici più preziosi che i frati domenicani possedevano: piviali, pianete e paliotti ricamati in oro, argento e sete policrome, damascati e broccati, palmette floreali in madreperla, reliquiari, ostensori, candelabri. Gli arredi sacri Sono visibili i busti reliquiari in cartapesta di San Domenico e Papa San Pio V, promotore della storica battaglia di Lepanto del 1571, un Crocefisso in bronzo dorato e cristallo di rocca, dono di Alfonso d’Aragona all’ordine dei Domenicani. Nel centro, in posizione frontale all’altro Panno, il “Carro del Sole”, panno ricamato in oro e seta del XVII secolo, vasi in legno con palme in madreperla del sec. XIX. Chiude la sezione un Leggio in legno dorato e velluto del XIX secolo. Sala degli Arredi Sacri della Basilica di San Domenico Maggiore Piazza San Domenico Maggiore, 8 Napoli _aperto dal martedì al giovedì dalle 9.30 alle 12.00 venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.00 domenica dalle 9.30 alle 12.00 _chiuso il lunedì _info/prenotazioni 081 4420039 Biglietti _intero: € 3.00 _ridotto: € 2.50 per gruppi di minimo 15 persone _ridotto con >artecard: € 1.50 _gratuito: per le persone sotto i 12 e sopra i 65 anni, dipendenti Soprintendenza e Ministero dell’Interno Visite guidate _incluse nel prezzo del biglietto Audioguide _€ 0.50 _lingua: italiano e inglese Servizi _informazioni Come arrivare _Metro linea 2, fermata Montesanto, 900 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Dante, 600 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Elemento attrattore è la ri-scoperta degli abiti dei sovrani aragonesi, unici nel loro genere. Attraverso lo studio di questi reperti si può avere una chiara idea di come Napoli avesse conseguito fama europea nell’artigianato in particolare nei mestieri legati all’abbigliamento. INFO Sala degli Arredi Sacri della Basilica di San Domenico Maggiore Piazza San Domenico Maggiore, 8 Napoli _open Tuesday to Thursday from 9.30 to 12.00 Friday and Saturday from 9.30 to 12.00 and from 16.30 to 19.00 Sunday from 9.30 to 12.00 _closed Monday 24 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 4420039 The Sala degli Arredi Sacri, also known as the Sala del Tesoro, can be found in the Sacristy of the Basilica di San Domenico Maggiore in Naples. The Treasury was set up over the old church of San Michele Arcangelo a Morfisa to act as a repository for the reliquaries containing the hearts of Charles II of Anjou, Alphonsus the Magnanimous, and Ferdinand of Aragon. A mysterious aura shrouds the fate of the three reliquaries containing the royal hearts: in the early nineteenth century, when the French were occupying Italy, the reliquaries were melted down and it is not known what became of the hearts. The large carved and decorated walnut cabinets, dating back to 1685, hold the Treasury’s precious heritage, which is on permanent display and laid out in 4 sections: Aragonese arks Accessories and apparel belonging to Aragonese sovereigns and nobles retrieved from the arks, or coffins, in the Sacristy are displayed. At the end of the 1980s, the clothes worn by the mummies, dating back to the fifteenth and sixteenth century, were removed from the corpses, restored and subsequently exhibited. Visitors can see the dress worn by Isabella Sforza d’Aragona, the Cushions of Ferrante I and Ferdinand II, a dress belonging to a child of the Aragonese family, a young girl’s dress, the clothing of Don Pedro d’Aragona, Ferdinando d’Avalos, Maria d’Aragona, and the Duca di Gravina, an overgarment of Don Giovanni d’Avalos, cardinals’ hats and various children’s clothes. Processions Reliquary busts of Dominican saints made of papier mâché and silver leaf are displayed. In the centre is a seventeenth-century silver and gold embroidered Cloth, which was donated to the Basilica by the D’Aquino family, depicting ‘Chastity’ and a wrought iron Candelabra with floral motifs and nineteenth-century gilt wood vases with palms. Treasury The most precious church ornaments and vestments that the Dominican friars owned are kept here, including: copes, chasubles and altar frontals embroidered in gold, silver and multicoloured silks, damasked and brocaded, mother of pearl floral palmettes, reliquaries, monstrances, reliquaries, and candelabra. Sacred ornaments Visitors can see papier mâché reliquary busts of Saint Dominic and Pope Saint Pius V, promoter of the historic battle of Lepanto in 1571, and a gilt bronze and rock crystal Crucifix, a gift from Alphonsus of Aragon to the Dominican order. At the centre, facing the other Cloth, is the ‘Chariot of the Sun’, a seventeenth-century gold and silk embroidered cloth, and nineteenth-century wooden vases with mother of pearl palms. The section concludes with a nineteenth-century gilt wood and velvet Lectern. Tickets _full price: € 3.00 _concession: € 2.50 for groups minimum 15 people _concession with >artecard: € 1.50 _free: over 65, under 12 and staff of the Soprintendenza and Ministero dell’Interno Guided tours _included in admission ticket Audio guides _€ 0.50 _in Italian and English Services _information Directions _Metro line 2, Montesanto stop, 900 m on foot _Metro line 1, Dante stop, 600 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The rediscovery of the apparel of the Aragonese sovereigns, which is unique of its kind, has proved a great attraction. Studying these exhibits will give visitors a clear idea of how Naples gained a European reputation for its craftsmanship, and in particular for its skills in the field of clothing. 7 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Museo ARCA – Arte Religiosa Contemporanea (Complesso Monumentale di S. Maria La Nova) Napoli L’Arte Religiosa Contemporanea a Napoli. The contemporary religious art in Naples. Nei pressi / Nearby 26 > NAPOLI CITTÀ 26 27 31 Il Museo d’Arte Religiosa Contemporanea - ARCA, allestito negli spazi del bellissimo Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova (XVI sec.) ed inaugurato nel dicembre 2006, si pone come superamento del concetto classico di museo, sia per il tema delle opere esposte che per l’idea espositiva: rendere contemporaneo il contatto con la produzione artistica più recente, tentando di riformulare il senso stesso dell’esperienza estetica, che non può essere oggetto di esclusivi e classici percorsi didattico-didascalici, ma proposta di lettura innovativa. Il ruolo che si propone di svolgere l’ARCA, è di mediare la relazione che si instaura tra l’opera d’arte ed il visitatore che, percorrendo l’intera struttura, ha modo di contaminare passato e presente. INFO Museo ARCA - Arte Religiosa Contemporanea (Complesso Monumentale di S. Maria La Nova) Piazza S. Maria La Nova, 44 - Napoli _aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 16.00 l’ingresso è consentito fino a mezz’ora prima della chiusura. Domenica dalle 10.00 alle 13.00, ingresso solo con visita guidata su prenotazione per gruppi di minimo 20 persone _info/prenotazioni 081 5521597 – 081 5523298 – 081 0143583 www.oltreilchiostro.org www.santamarialanova.info Biglietti _intero: € 5.00 _ridotto: € 2.50 per bambini e ragazzi tra 6 e 18 anni _ridotto con >artecard: € 3.00 Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni, guardaroba, videoguide, libreria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Montesanto, 900 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Università o Toledo, 400 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Il bellissimo soffitto ligneo (1603) all’interno della Chiesa Monumentale, il Chiostro conventuale (XVI sec.), un’inedita collezione d’arte contemporanea sul tema della ricerca religiosa, un presepe dell’artigianato napoletano. INFO Museo ARCA - Arte Religiosa Contemporanea (Complesso Monumentale di S. Maria La Nova) Piazza S. Maria La Nova, 44 - Napoli _open Monday to Friday from 10.00 to 16.00, last admission 30 minutes before closing on Sunday admission only with guided tour from 10.00 to 13.00 (minimum of 20 people per group), subject to booking 28 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 5521597 – 081 5523298 – 081 0143583 www.oltreilchiostro.org www.santamarialanova.info ARCA, a museum showcasing contemporary religious art, is housed in various spaces in the beautiful complex of Santa Maria la Nova (sixteenth century) and was opened in December 2006. Its mission is to move away from the traditional idea of a museum, both in terms of the theme of the works on display and as regards the actual concept of exhibiting. ARCA’s aim is to render interaction with the most recent artistic production contemporary, attempting to reformulate the very meaning of the aesthetic experience, which, rather than being subjected to dogmatic and traditional didactic approaches, should instead invite innovative interpretation. ARCA hopes to play a mediating role in the relationship that is established between the work of art and the visitor, who, as he or she progresses through the museum, is able to make connections between the past and the present. Tickets _full price: € 5.00 _concession: € 2.50 children, young person aged 6 - 18 _concession with >artecard: € 3.00 Guided tours _subject to booking Services _information, cloakroom, video guides, bookshop Directions _Metro line 2, Montesanto stop, 900 m on foot _Metro line 1, Università or Toledo stop, 400 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The magnificent wooden ceiling (1603) inside the church, the convent cloister (sixteenth century), a previously unseen collection of contemporary art on the theme of the religious quest, and a crib of fine Neapolitan craftsmanship. INFO Museo Nazionale di Capodimonte 8 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Museo Nazionale di Capodimonte Via Miano, 2 - Napoli Collezioni d’arte uniche al mondo nella residenza di caccia dei Borbone, nel bosco lussureggiante di Capodimonte. Unique art collections housed in the Bourbon hunting lodge, set in the leafy wood of Capodimonte. _aperto dalle 8.30 alle 19.30 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 9a 30 > NAPOLI CITTÀ 35 DA NON PERDERE L’origine del Palazzo Reale di Capodimonte è legata al re Carlo di Borbone, che nel 1738 ne commissionò la costruzione, affidandone il disegno a Giovanni Antonio Medrano. Il magnifico bosco di oltre 120 ettari che lo circonda, riserva di caccia reale già dal 1734, fu sistemato da Ferdinando Sanfelice con l’apertura dei grandi viali che si diramano a raggiera dal palazzo. La residenza di corte di Carlo e dei suoi discendenti fu anche la dimora preferita di Gioacchino Murat, e dopo il 1860 ospitò in più occasioni i principi di casa Savoia. Oggi il palazzo accoglie uno dei più grandi e importanti musei italiani, dopo che nel 1949 vi fu trasferita dal Museo Nazionale (l’attuale Museo Archeologico) l’antica Pinacoteca Nazionale, che si aggiunse alle collezioni d’arte già presenti a Capodimonte. Nucleo principale del museo è la collezione Farnese, con capolavori straordinari di Pieter Bruegel il Vecchio, Tiziano, Parmigianino, Carracci, El Greco e altri maestri, che Carlo di Borbone ereditò dalla madre Elisabetta Farnese e trasferì a Napoli nel 1734. Da quel momento in poi, la storia delle raccolte d’arte che oggi si ammirano a Capodimonte fu un susseguirsi di donazioni, lasciti e acquisizioni. Le dismissioni di chiese napoletane e meridionali lasciarono in eredità opere preziose di artisti come Simone Martini, Colantonio, Caravaggio. In qualche caso, si ereditarono intere collezioni (Borgia, d’Avalos); numerosi sono anche i dipinti di scuola napoletana che nel corso del tempo si sono aggiunti alle collezioni reali. Lungo il percorso di visita del museo si incontrano, al piano ammezzato, il Gabinetto dei disegni e delle stampe; al primo piano la galleria Farnese, la collezione Borgia, l’Appartamento Reale, la galleria delle porcellane e il celebre salottino di porcellana. Quest’ultimo, fatto eseguire da Carlo di Borbone per Maria Amalia, è il tipico esempio di chinoiserie europea, pensato per la Reggia di Portici, dove restò fino al 1866, quando venne trasferito a Capodimonte. Interessante anche l’armeria, con armi da fuoco di varie fabbriche, prodotte tra i secoli XVI e XVIII. In mostra fucili, elmi, armature di membri delle famiglie nobiliari e reali. Al secondo piano, la visita prosegue con la Galleria delle Arti a Napoli dal Duecento al Settecento, la collezione d’Avalos e la sala degli arazzi. Al terzo piano, la sezione dedicata all’Ottocento comprende, tra l’altro, diverse opere di pittori neoclassici, dipinti della scuola di Posillipo, da Pitloo a Hackert, e del tardo Ottocento napoletano. L’esposizione dedicata all’arte contemporanea (secondo e terzo piano), ospita capolavori di artisti di fama internazionale, tra cui Andy Warhol, Mimmo Jodice, Alberto Burri, Mario Merz, Joseph Kosuth, Enzo Cucchi, Michelangelo Pistoletto. Biglietti _intero: € 7.50, € 6.50 dopo le 14.00 _ridotto: € 3.75 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 3.75 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Visite guidate _su prenotazione Audioguide _€ 5.00, € 3.50 per possessori >artecard _lingua: italiano, inglese, francese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni, guardaroba, libreria, caffetteria Come arrivare _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus La Collezione Farnese, con opere dei grandi maestri del Rinascimento, italiani (soprattutto veneti, lombardi ed emiliani) e stranieri (in particolare fiamminghi) è una raccolta d’arte davvero unica al mondo, giunta per eredità nel patrimonio dei re di Napoli: l’Antea del Parmigianino, la Danae di Tiziano, il Misantropo di Pieter Bruegel il Vecchio, l’Ercole al bivio di Annibale Carracci sono solo alcuni fra i celebri dipinti che si possono ammirare nella galleria Farnese di Capodimonte. Fu Alessandro Farnese, papa con il nome di Paolo III, a commissionare e collezionare gran parte delle opere per Palazzo Farnese a Roma, mentre altri capolavori della raccolta provengono dai palazzi ducali di Parma e Piacenza. Alla collezione Farnese appartengono anche preziosissimi oggetti di arte decorativa, come il Cofanetto Farnese in argento dorato e cristallo di rocca, e numerosi altri argenti, bronzi e marmi di eccezionale valore. INFO Museo Nazionale di Capodimonte Via Miano, 2 - Napoli _open from 8.30 to 19.30 last admission one hour before closing _closed Wednesday 32 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it The origin of the Palazzo Reale di Capodimonte is linked to King Charles of Bourbon, who in 1738 commissioned its construction, entrusting the design to Giovanni Antonio Medrano. The magnificent wood of more than 120 hectares that surrounds it, a royal hunting reserve since 1734, was landscaped by Ferdinando Sanfelice, who introduced great avenues that radiated out from the palace. This court residence of Charles and his descendants was also the favourite home of Gioacchino Murat, and after 1860 gave hospitality on more than one occasion to princes of the House of Savoy. Today the palace is home to one of the largest and most important museums in Italy, after the longestablished Pinacoteca Nazionale was transferred in 1949 from the Museo Nazionale (now known as the Museo Archeologico), and its artworks were thus added to the collections already present at Capodimonte. The main nucleus of the museum is the Farnese collection, with outstanding masterpieces by Pieter Bruegel the Elder, Titian, Parmigianino, Carracci, El Greco and other great painters, which Charles of Bourbon inherited from his mother Elisabetta Farnese and transferred to Naples in 1734. From then on, the history of the art collection that visitors can now admire at Capodimonte was one of successive donations, bequests and acquisitions. The demise of Neapolitan and southern Italian churches led to the bequeathing of precious works of art by artists such as Simone Martini, Colantonio, and Caravaggio. In some cases, entire collections were inherited (Borgia, d’Avalos); there are also numerous paintings of the Neapolitan school, which in the course of time joined the royal collections. On the mezzanine level, visitors to the museum will be able to admire the Cabinet of drawings and prints; on the first floor, the Farnese gallery, the Borgia collection, the Royal Apartment, the porcelains gallery, and the famous Chinoiserie Room. The latter, built by Charles of Bourbon for Maria Amalia, is a typical example of European chinoiserie, and was designed for the Reggia di Portici, where it remained until 1866, when it was transferred to Capodimonte. The armoury is also of great interest, with firearms of various manufacture, made between the sixteenth and eighteenth century. Guns, helmets, and armour belonging to members Tickets _full price: € 7.50, € 6.50 after 14.00 _concession: € 3.75 EU citizens aged 18 - uner 25 _concession with >artecard: € 3.75 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Guided tours _subject to booking of noble and royal families are on display. On the second floor, the tour continues with the Gallery of Arts in Naples from the Thirteenth to the Eighteenth Century, the d’Avalos collection and the Tapestry Room. On the third floor, the section dedicated to the nineteenth century includes various works by neoclassical painters, paintings by the school of Posillipo, from Pitloo to Hackert, and examples of the Neapolitan late nineteenth century. The exhibition dedicated to contemporary art (second and third floor) includes masterpieces by artists of international repute, such as Andy Warhol, Mimmo Jodice, Alberto Burri, Mario Merz, Joseph Kosuth, Enzo Cucchi, and Michelangelo Pistoletto. Audio guides _€ 5.00; € 3.50 >artecard holders _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information, cloakroom, bookshop, café Directions _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The Farnese Collection, with works by the great masters of the Renaissance, both Italian (mainly from Veneto, Lombardy and Emilia), and foreign (Flemish in particular), truly is a one-of-a-kind art collection, which the Kings of Naples acquired through inheritance: Antea by Parmigianino, Danae by Titian, Misanthrope by Pieter Bruegel the Elder, Hercules at the Crossroads by Annibale Carracci are just some of the famous paintings that visitors can admire in the Farnese gallery at Capodimonte. It was Alessandro Farnese, otherwise known as Pope Paul III, who commissioned and collected many of the artworks for Palazzo Farnese in Rome, while other masterpieces in the collection come from the ducal palaces of Parma and Piacenza. A number of precious decorative art objects also belong to the Farnese collection, such as the silver gilt and rock crystal Farnese casket, as well as numerous other silver, bronze and marble pieces of exceptional value. Catacombe di Napoli (San Gennaro e San Gaudioso) 9 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Antri misteriosi, 2000 anni di fede, arte e storia. Mysterious chambers: 2000 years of faith, art and history. Catacombe di Napoli Catacombe di San Gennaro Via Capodimonte, 13 - Napoli Catacomba di San Gaudioso Piazza Sanità, 14 - Napoli Catacombe di San Gennaro _ aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00 domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.00 ingresso solo con visita guidata Nei pressi / Nearby 8 35 34 > NAPOLI CITTÀ 42 Catacombe di San Gennaro Le Catacombe di San Gennaro sono le più importanti del Sud Italia per ampiezza e valore storico artistico. Si compongono infatti di due livelli non sovrapposti che seguono uno schema di scavo ampio, orizzontale e non profondo per un totale di 5.600 mq calpestabili. La stratificazione artistica è chiara e impressionante in quanto gli ambienti, decorati con affreschi e mosaici, sono datati dal II al VI sec. d.C. Di particolare bellezza è il “vestibolo inferiore” che si presenta come una vera e propria città sotterranea e la “Basilica maior”, una basilica sotterranea a tre navate scavata nel tufo e dedicata all’antico culto del patrono di Napoli. Quest’ultima conserva numerosi affreschi del V-VI sec. d.C. Catacomba di San Gaudioso Dalla Basilica di Santa Maria della Sanità (comunemente conosciuta con il nome di “Chiesa di San Vincenzo” o “del Monacone”) si accede alla catacomba dell’africano S. Gaudioso. La Catacomba prende il nome dal vescovo africano arrivato a Napoli nel V sec. d.C. All’interno della cripta paleocristiana, nel XVI secolo fu ritrovata la più antica immagine mariana esistente a Napoli datata V-VI sec. oggi esposta in Basilica. L’elemento caratterizzante delle Catacombe di San Gaudioso sono le famose “cantarelle” o “scolatoi” ambienti sotterranei nei quali si trovano i famosi “seditoi”, sedili scavati nel tufo con un vaso sottoposto, all’interno dei quali i nobili defunti venivano lasciati a disseccare. Al termine di questa “preparazione” avveniva la sepoltura dei crani dei defunti incassati nelle pareti dell’ambulacro centrale ancora oggi visibili al pubblico. Catacomba di San Gaudioso _aperto dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 ingresso con visita guidata ogni ora _info/prenotazioni 081 7443714 www.catacombedinapoli.it Biglietti _intero: € 8.00 _ridotto € 5.00 per le persone sotto i 18 e sopra i 65 anni, studenti universitari _ridotto con >artecard: € 4.00 _gratuito: per i bambini sotto i 6 anni, disabili Servizi _informazioni, guardaroba, caffetteria Come arrivare Catacombe di San Gennaro _Metro Linea 2, Fermata Cavour _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Catacombe di San Gaudioso _Metro Linea 2, Fermata Cavour _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Le visite guidate alle Catacombe di Napoli consentono un viaggio indietro nel tempo alla scoperta di strade, basiliche e antichi sepolcri scavati nella roccia vulcanica. Le Catacombe di Napoli sono delle vere e proprie città sotterranee decorate con affreschi e mosaici dove l’Oriente incontra nell’Occidente e il sacro si fonde nel profano. INFO Catacombe di Napoli Catacombe di San Gennaro Via Capodimonte, 13 - Napoli Catacomba di San Gaudioso Piazza Sanità, 14 - Napoli Catacombe di San Gennaro _ Monday to Saturday from 10.00 to 17.00 Sunday and holidays from 10.00 to 13.00 Entrance only with the guided tour 36 > NAPOLI CITTÀ Catacomba di San Gaudioso _Monday to Sunday from 10.00 to 13.00 guided tours hourly Catacombe di San Gennaro The catacombs of San Gennaro are the most important in southern Italy in terms of size and historical/artistic value. They lie on two, not directly overlapping, levels, which follow a wide, horizontal, rather than vertical, excavation pattern over a total walkable area of 5,600 square meters. The artistic stratification is clear and impressive, showing that the rooms, which are decorated with frescoes and mosaics, date from the 2nd to the 6th century A.D. The so-called ‘lower vestibule’ is particularly striking, looking as it does like a proper underground city, and the ‘Basilica maior’, a subterranean basilica with three naves dug out of the tuff and dedicated to the ancient cult of San Gennaro, the patron saint of Naples, is also very beautiful. The basilica preserves numerous frescoes dated to the 5th-6th century A.D. Catacomba di San Gaudioso The basilica of Santa Maria della Sanità (commonly known as the ‘Church of San Vincenzo’ or ‘of the Monacone’) gives access to the tomb of the African saint San Gaudioso. The catacomb takes its name from the African bishop, who arrived in Naples in the 5th century A.D. The oldest image of the Virgin Mary existing in Naples was found in the sixteenth century inside this early Christian crypt; dated to the 5th-6th century it is now displayed in the basilica. The distinctive feature of the Catacombs of San Gaudioso are the famous cantarelle, the underground areas fitted with seats dug into the tuff with a vessel placed beneath, within which noble corpses were left until they had been drained of liquid and had dried out completely. At the end of this ‘preparation’ process, the skulls of the dead were set into the walls of the central ambulacrum and can still be viewed by visitors today. _info/bookings +39 081 7443714 www.catacombedinapoli.it Tickets _full price € 8.00 _concession € 5.00 for under 18, over 65, university students _concession with >artecard: € 4.00 _free: children under 6 and disabled Services _information, cloakroom, café Directions Catacombe di San Gennaro _Metro line 2, Cavour stop _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus Catacomba di San Gaudioso _Metro line 2, Cavour stop _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS A guided tour of the catacombs; a journey back in time to discover streets, basilicas and ancient tombs dug into the volcanic rock. Naples’s catacombs are just like underground cities, decorated with frescoes and mosaics where East meets West and the sacred merges with the profane. Museo Civico di Castel Nuovo 10 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Museo Civico di Castel Nuovo Piazza Municipio - Napoli Un itinerario museale nel “Maschio Angioino”, simbolo della storia di Napoli. A museum housed in the ‘Maschio Angioino’, or Angevin Keep, a symbol of the history of Naples. _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 19.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso la domenica Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Nei pressi / Nearby 12 14 15 44 45 38 > NAPOLI CITTÀ 11 13 46 DA NON PERDERE Il Castello, costruito nel 1279 per volere di Carlo I d’Angiò, fu chiamato da subito “Castrum novum” (Castel Nuovo), per distinguerlo dalle due fortezze antiche della città (Castel dell’Ovo e Castel Capuano). Durante il regno di Roberto d’Angiò il Castello divenne un centro di cultura dove soggiornarono artisti, medici e letterati fra cui Giotto, Petrarca e Boccaccio. Agli Angioini successero gli Aragonesi con Alfonso I che, seguendo la scelta dei predecessori, fissò la sua dimora reale in Castel Nuovo, iniziandone i lavori di ricostruzione e facendo innalzare all’esterno, fra la Torre di Mezzo e quella di Guardia, il grandioso Arco di Trionfo, per celebrare il suo vittorioso ingresso nella città di Napoli. Con gli Aragonesi si assiste al passaggio dal medioevale castello-palazzo alla fortezza di età moderna, adeguata alle nuove esigenze belliche; la zona intorno al Castello perde il carattere residenziale che aveva con gli Angioini. Il monumento presenta una pianta trapezoidale formata da una cortina di tufo in cui si inseriscono cinque torri cilindriche, poggianti su un basamento in cui si aprono dei cammini di ronda. L’area del cortile, che ricalca quella angioina, è formata da elementi catalani come il porticato ad arcate ribassate e la scala esterna in piperno, opera dell’architetto maiorchino Guglielmo Sagrera, che conduce alla Sala dei Baroni e conferisce a questo angolo della corte il caratteristico aspetto dei patii spagnoli. Durante il periodo vicereale (1503-1734), le strutture difensive del castello, adibito ad un uso prettamente militare, vennero ulteriormente modificate. Con l’avvento di Carlo III di Borbone, il castello venne circondato in varie riprese da fabbriche di ogni genere, depositi ed abitazioni. Attualmente il complesso monumentale viene destinato ad un uso culturale ed è, tra l’altro, la sede del Museo Civico. L’itinerario museale si articola tra la Sala dell’Armeria, la trecentesca Cappella Palatina o di Santa Barbara, il primo ed il secondo piano della cortina meridionale a cui si aggiungono la Sala Carlo V e la Sala della Loggia destinate ad ospitare mostre ed iniziative culturali. Il Museo Civico espone affreschi, dipinti e sculture dal sec. XIV al sec. XX. Servizi _informazioni Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus La trecentesca Cappella Palatina conserva oggetti, arredi sacri e opere di Caracciolo, Solimena e Giordano, accanto a dipinti di arte moderna. L’interno, a navata unica, venne interamente affrescato, nel ‘300, con le storie del Vecchio e del Nuovo Testamento da Giotto e i suoi allievi: di questo ciclo restano solo pochi frammenti. Nella parete destra della navata, affreschi del fiorentino Niccolò di Tommaso; all’interno sculture del Rinascimento napoletano. Sulla parete di fondo della sacrestia le due Madonne con il Bambino di F. Laurana (‘400). Il primo piano accoglie opere di committenza prevalentemente religiosa (XV-XVIII sec.), provenienti da chiese ed enti soppressi, (Crocifissione di B. Caracciolo; Miracolo di San Giovanni di Dio del Solimena). Al secondo piano opere che vanno dal XVIII al XX sec., fra cui una pregevole raccolta di pittura dell’’800 napoletano allestita per nuclei tematici. INFO Museo Civico di Castel Nuovo Piazza Municipio - Napoli _open from Monday to Saturday 9.00 - 19.00 last admission one hour before closing _closed Sunday 40 > NAPOLI CITTÀ Tickets _full price: € 6.00 _concession with >artecard: € 3.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Built in 1279 at the behest of Charles I of Anjou, from the outset the castle was known as the “Castrum novum” (New Castle), to distinguish it from the city’s two ancient fortresses (Castel dell’Ovo and Castel Capuano). During the reign of Robert of Anjou, the castle became a cultural centre where artists, physicians and literati came to stay, including figures such as Giotto, Petrarch and Boccaccio. The House of Anjou was succeeded by the Aragonese under Alphonsus I, who, electing to do as his predecessors had done, chose Castel Nuovo as his royal residence, initiating reconstruction works and ordering the erection outside, between the Torre di Mezzo and the Torre di Guardia, of the majestic Triumphal Arch, to celebrate his victorious entry into the city of Naples. Under the Aragonese, the medieval castle/palace was transformed into a modern-age fortress, in keeping with the new demands of warfare; the area around the castle lost the residential character that it had under the Angevins. The castle has a trapezoidal plan, consisting of a tuff curtain with five cylindrical towers resting on a podium around which the sentry paths run. The courtyard area, which faithfully follows its Angevin predecessor, consists of Catalan elements such as the arcade with camber arches and the outside staircase made of piperno stone, designed by the Majorcan architect Guillem Sagrera, which leads to the Sala dei Baroni and gives this corner of the court the characteristic aspect of a Spanish patio. During the Viceregal period (1503-1734), the defensive structures of the castle, which was used purely for military purposes, were further modified. With the accession of Charles III of Bourbon, the castle was surrounded in successive stages by buildings of all kinds, including warehouses and residential accommodation. The castle is currently used for cultural purposes and is, among other things, home to the Museo Civico. The museum spaces consist of the Sala dell’Armeria, the fourteenthcentury Cappella Palatina or Chapel of Santa Barbara, the first and second floors of the south curtain, as well as the Sala Carlo V and the Sala della Loggia, which are used to host exhibitions and cultural events. The Museo Civico contains frescoes, paintings and sculptures dating from the fourteenth to the twentieth century. Services _information Directions _Funicolare centrale, Augusteo stop, 500 m on foot _Metro line 1, Toledo stop, 750 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The fourteenth-century Cappella Palatina houses objects, church ornaments and paintings by Caracciolo, Solimena and Giordano, alongside modern artworks. The interior has a single nave and was frescoed in its entirety in the fourteenth century with stories of the Old and the New Testament by Giotto and his pupils: only a few fragments of this cycle survive. On the right-hand wall of the nave, frescoes by the Florentine artist Niccolò di Tommaso; inside, sculptures of the Neapolitan Renaissance. On the back wall of the sacristy two versions of the Madonna and Child by F. Laurana (‘400). The first floor contains works primarily painted for religious commissioners (fifteenth-eighteenth century), originating from churches and institutions that were abolished, (Crucifixion by B. Caracciolo; Miracle of Saint John of God by Solimena). The second floor houses works dating from the eighteenth to the twentieth century, including a valuable Neapolitan painting collection from the 1800s, hung according to subject. INFO Palazzo Reale di Napoli 11 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Palazzo Reale di Napoli Piazza Plebiscito, 1 - Napoli Il Palazzo di re e vicerè di quattro dinastie: un luogo-simbolo di Napoli. The Palace of the Kings and Viceroys of four dynasties: a symbolic site of Naples. _aperto dalle 9.00 alle 20.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 848800288 +39 0639967050 dai cellulari e dall’estero www.palazzorealenapoli.it Nei pressi / Nearby 12 14 15 44 45 42 > NAPOLI CITTÀ 10 13 46 DA NON PERDERE Sede di alta rappresentanza del potere reale durante i lunghi anni della monarchia borbonica (1734-1860), il Palazzo Reale di Napoli è fondato durante il viceregno spagnolo. Nel 1600 il vicerè Fernandez Ruiz de Castro affidò i lavori per la costruzione a Domenico Fontana e, dal 1611, il figlio del vicerè, don Pedro, avviò la decorazione, che ha il suo culmine nelle pitture manieriste che celebrano le grandi imprese spagnole: ne sono testimonianza gli affreschi di Battistello Caracciolo nella Sala del Gran Capitano e i due di Belisario Corenzio per il Salone degli Ambasciatori e la seconda Anticamera. Tra il palazzo e il mare, don Pedrò realizzò i grandi giardini vicereali, il cui ricordo resta nelle aree verdi di Palazzo Reale. L’abitabilità del palazzo iniziò presto e la vita della corte vicereale tra “cavalieri che corteggiano, dame che ricevono, suoni e musiche e ogni allegro intrattenimento” si fece intensa, acquistando anche un’inclinazione colta. Nel 1734, quando il giovane Carlo di Borbone entrò in Napoli vincitore, la città tornò a essere capitale di un regno indipendente. Nella complessa operazione di restyling dell’intera città, erano compresi anche gli interventi sul palazzo, destinato a diventare la “casa del re”. La ristrutturazione borbonica fu affidata a Giovanni Antonio Medrano, Ferdinando Sanfelice e Luigi Vanvitelli. La decorazione interna venne rinnovata, chiamando a corte i pittori che meglio interpretavano il nuovo clima culturale: Francesco De Mura e Domenico Antonio Vaccaro. Contemporaneamente si avviò la sistemazione del largo antistante, destinato a diventare il luogo simbolo del potere, ma anche lo spazio aggregante di grandi eventi pubblici, civili e religiosi. Le nicchie della facciata, inizialmente lasciate libere, nel 1888 furono riempite con le statue dei re di Napoli: Ruggero il Normanno, Federico II di Svevia, Carlo I d’Angiò, Alfonso I d’Aragona, Carlo V d’Asburgo, Carlo III di Borbone, Gioacchino Murat, Vittorio Emanuele II di Savoia. Al centro della facciata si vedono gli stemmi reali e vicereali; sotto il balcone è invece lo stemma dei Savoia. Entrati nel Palazzo si accede al Cortile d’Onore, che conserva l’impronta architettonica del Fontana. Di fronte vi è una fontana ottocentesca con la statua della Fortuna; a sinistra, vi sono i Giardini, mentre a destra il Cortile delle Carrozze e il Cortile del Belvedere. Si accede all’Appartamento storico per il monumentale e luminoso Scalone d’onore, che fu progettato nel 1651. La sala da Ballo dell’ala delle Feste, nel lungo braccio occidentale del Palazzo, ospita dal 1927 la Biblioteca Nazionale di Napoli. Biglietti _intero: € 4.00 _ridotto: € 3.00 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Visite guidate per gruppi _su prenotazione Audioguide _incluse nel biglietto d’ingresso _lingua: italiano, inglese, francese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus L’appartamento Reale offre la visita delle stanze reali al piano nobile, rimaste intatte negli arredi e nelle testimonianze dell’epoca. Questo nucleo di stanze corrisponde al “Grande Appartamento di Etichetta” voluto da Ferdinando di Borbone. Alcune stanze sono state sistemate a galleria di opere d’arte con ordinamento di tipo tematico e storico-stilistico. Di grande bellezza è il teatrino di Corte allestito da Ferdinando Fuga, in occasione delle nozze di Maria Carolina d’Asburgo con Ferdinando IV nel 1768. Dal teatrino si accede alle tre anticamere che conducono alla Sala del Trono, che ospita il grande baldacchino del trono ottocentesco. Imperdibili il Salone d’Ercole –antica sala dei Vicerè, trasformata nel ‘700 in sala da ballo e adornato nell’800 con arazzi delle Storie di Amore e Psiche- e la comunicante Cappella Palatina – destinata alle cerimonie religiose e nel Sei e Settecento alla Scuola musicale napoletana –, in cui si segnalano lo straordinario altare seicentesco in pietre dure e bronzo dorato e un grande presepe settecentesco. INFO Palazzo Reale di Napoli Piazza Plebiscito, 1 - Napoli _open from 9.00 to 20.00 last admission one hour before closing _closed Wednesday 44 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.palazzorealenapoli.it A lofty symbol of royal power during the long years of the Bourbon monarchy (1734-1860), the Palazzo Reale di Napoli was founded during the Spanish Viceroy period. In 1600 the Viceroy Fernandez Ruiz de Castro entrusted the project for its construction to Domenico Fontana and, in 1611, the son of the Viceroy, don Pedro, began work on the decoration, which reached its peak with the Mannerist paintings celebrating great Spanish feats: examples include the frescoes by Battistello Caracciolo in the Sala del Gran Capitano and the two by Belisario Corenzio in the Salone degli Ambasciatori and the second Antechamber. Don Pedrò had the area between the palace and the sea landscaped with the extensive viceregal gardens, whose memory has been preserved in the green spaces of Palazzo Reale. The palace was soon habitable and viceregal court life, which was a whirl of ‘gentlemen wooing, ladies complying, sounds and music and every sort of merry entertainment’ became eventful, not least in its cultural leanings. In 1734, when the young Charles of Bourbon entered Naples in triumph, the city went back to being the capital of an independent kingdom. The complex operation to restyle the entire city also involved carrying out modifications to the palace, which it was intended would become the ‘king’s residence’. The Bourbon renovation was entrusted to Giovanni Antonio Medrano, Ferdinando Sanfelice and Luigi Vanvitelli. The internal decoration was updated, and the painters best able to interpret the new cultural climate were called to court: Francesco De Mura and Domenico Antonio Vaccaro. At the same time, the square in front was laid out in such a way that it would become not only a symbolic place of power, but also a space for people to gather on the occasion of great public, civil and religious events. The niches in the façade, which were initially left empty, in 1888 were filled with the statues of the kings of Naples: Roger the Norman, Frederick II of Swabia, Charles I of Anjou, Alphonsus I of Aragon, Charles V of Habsburg, Charles III of Bourbon, Gioacchino Murat, Victor Emanuel II of Savoy. At the centre of the façade the royal and viceregal coats of arms are visible, whereas the coat of arms of Savoy can be seen beneath the balcony. Having entered the Palace, we come to the Courtyard of Honour, which still bears the architectural stamp of Fontana. Opposite stands a nineteenth-century fountain with a statue of Fortune; on the left are the Gardens, while on the right is the Courtyard of the Carriages and the Courtyard of the Belvedere. The luminous monumental Staircase of Honour, which was designed in 1651, leads to the Historic Apartment. The Ballroom in the ‘Ala delle Feste’, the long west wing of the Palace where festive gatherings were held, has housed the Biblioteca Nazionale di Napoli since 1927. Tickets _full price: € 4.00 _concession: € 3.00 EU citizens aged 18 - under 25 _concession with >artecard: € 3.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Guided tours _subject to booking Audio guides _included in admission ticket _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information Directions _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS In the Royal Apartment, visitors can view the royal rooms on the piano nobile, whose period decorations and furnishings have remained intact. This suite of rooms corresponds to the ‘Grande Appartamento di Etichetta’ commissioned by Ferdinand of Bourbon. A number of rooms have been converted into an art gallery, whose works are arranged according to a thematic and historical-stylistic layout. The small Court Theatre, which was designed by Ferdinando Fuga to celebrate the marriage of Maria Carolina of Habsburg to Ferdinand IV in 1768, is an absolute gem. The theatre leads to the three antechambers that give onto the Sala del Trono and its great nineteenth-century canopy over the throne. It is well worth visiting the Salone d’Ercole – an old room used by the Viceroys, which in the eighteenth century was converted into a ballroom and adorned in the nineteenth century with tapestries depicting Stories of Cupid and Psyche – and the communicating Cappella Palatina – which was used for religious ceremonies and in the seventeenth and eighteenth centuries for the Neapolitan Music School – which houses an outstanding seventeenth-century altar made of semi-precious stones and gilt bronze and a large eighteenth-century nativity crib. INFO MEMUS - Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo 12 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli MEMUS - Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo Piazza Plebiscito, 1 - Napoli ingresso da Palazzo Reale “La scena è l’eco, il riflesso di qualcosa che è già stato… L’atmosfera è quella di un archivio, di una biblioteca, di un museo dove traspare e risuona il peso del tempo” (Giulio Paolini) “The stage is the echo, the reflection of something that has already been… The atmosphere is that of an archive, of a library, of a museum where the weight of time shines through and resounds” (Giulio Paolini) _aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00 sabato e domenica dalle 9.00 alle 19.00 _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 081 7972448 - 081 7972449 www.memus.org Nei pressi / Nearby 11 14 15 44 45 46 > NAPOLI CITTÀ 10 13 46 DA NON PERDERE “Memus” è il Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo ospitato nei locali di Palazzo Reale. Inaugurato il primo ottobre 2011, il nuovo spazio del Lirico napoletano non è pensato come un tradizionale museo, ma si presenta come un vero e proprio centro polifunzionale dotato delle più moderne tecnologie per raccontare la storia di un Teatro, il San Carlo, che vive da quasi trecento anni. L’acronimo “MeMus” fonde le parole “memoria” e “musica”, decretando già nell’atto di nascita la sua missione: la musealizzazione in situ del suo Archivio Storico, nel segno della condivisione di una memoria che rivive grazie alla valorizzazione del suo patrimonio. Luogo di memoria e innovazione, visioni multimediali e segni d’autore, per far rivivere le grandi vicende artistiche che hanno illuminato la storia del più antico teatro lirico d’Europa, il “Memus” è un’istituzione permanente al servizio della comunità, che custodisce, conserva, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza delle proprie collezioni, documenti e, in genere, del patrimonio che ne costituisce la dotazione. Un Museo che intende offrire una finestra privilegiata sull’immenso patrimonio di un Teatro che da sempre è il cuore pulsante della città, luogo-simbolo di eccellenza, sperimentazione e innovazione. “Memus” nasce dalla volontà di recuperare, conservare e comunicare il patrimonio storico del San Carlo, mai catalogato dal 1737, anno in cui è stato edificato il Teatro. Memus usa le nuove tecnologie per sovvertire il concetto stesso di archivio storico: le diverse tipologie di documenti - dai programmi di sala ai libretti d’opera, dai bozzetti di scena ai figurini di costumi, dai manoscritti autografi alle foto storiche dei più grandi artisti che hanno abitato le scene di questo Teatro fino al ricco materiale audio-video, prendono vita grazie alla tecnologia si reincarnano durante un percorso che è a un tempo emozionale e conoscitivo, valorizzato da un’ampia area espositiva di 300 mq, una galleria virtuale in 3D, una sala per eventi di almeno 50 posti, uno shop (dove è possibile acquistare prodotti realizzati ad hoc dalla sartoria del Teatro) e, infine, un centro documentazione sulla prestigiosa storia del San Carlo, corredata da documenti e testimonianze multimediali consultabili in iPad e condivisibili in rete attraverso e-mail e social network. Un archivio “aperto” alla condivisione, che “vive e respira” attraverso la memoria della “rappresentazione”, reinterpretandone il senso più immaginifico: un Archivio che non intende “mummificare” i suoi beni ma che li rende attivi e reattivi nell’atto stesso della fruizione. Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto: € 5.00 per le persone sotto i 30 e sopra i 65 anni, possessori del biglietto di ingresso a Palazzo Reale di Napoli, visitatori del Teatro di San Carlo, abbonati o appartenenti agli Istituti convenzionati con il Teatro _ridotto con >artecard: € 3.00 Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Una galleria multimediale in 3D, dove videoproiezioni e videoinstallazioni interattive consentiranno di allestire complessi ed emozionanti scenari. Il virtuale diventa allora la simulazione immaginifica della “messa in scena”, potenziata da tecnologie all’avanguardia in questo campo, in un ambiente reso più dinamico e immersivo da soluzioni che sviluppano una visione di tipo emozionale. Un centro documentazione dotato di postazioni fisse dove è possibile consultare l’Archivio del San Carlo attraverso una specifica Teca Digitale - contenente i documenti afferenti al percorso espositivo di “Memus”- e l’Archivio in iPad, dove attraverso una speciale applicazione sviluppata per iPad, è possibile attingere a contenuti per tablet condivisibili via mail o sul proprio profilo facebook. INFO MEMUS - Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo Piazza Plebiscito, 1 - Napoli entrance from Palazzo Reale _open Monday to Friday from 9.00 to 17.00 _Saturday and Sunday from 9.00 to 19.00 _closed Wednesday 48 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 7972448 - 081 7972449 www.memus.org MeMus is the Museum and Historical Archive of the San Carlo Theatre, and is housed at the Palazzo Reale. Inaugurated on 1st October 2011, this new space devoted to opera in Naples is not designed like a traditional museum, but instead has been set up as a multifunctional centre equipped with the most cutting edge technology to tell the story of the San Carlo Theatre, which is almost three hundred years old. The acronym MeMus is a fusion of the words ‘memory’ and ‘music’, thus already stating its mission at the moment of its inception: to make a museum of the theatre’s historical archives, as a way of sharing a memory that is revived by this enhancement of its heritage. A place of memory and innovation, multimedia screenings and signature works, designed to bring back to life the great artistic events that have lit up the history of Europe’s oldest opera house, MeMus is a permanent institution at the service of the community, which safeguards, preserves, enhances and promotes the study and knowledge of its collections, documents and, in general, of the heritage it constitutes. Its intention is to open a privileged window onto the huge legacy of a theatre that has always been the city’s beating heart, a place/ symbol of excellence, experimentation and innovation. MeMus came into being out of the desire to recover, preserve and communicate the historical heritage of San Carlo, which has not been catalogued since 1737, the year in which the theatre was built. MeMus uses new technologies to subvert the very concept of an historical archive: the various types of document – from theatre programmes to opera librettos, from stage sketches to costume designs, from autograph manuscripts to vintage photos of the greatest artists who have trodden the boards of this theatre and to rich audio-video material - come to life thanks to technology and are reincarnated for visitors as part of what is at once an emotional and cognitive experience, enhanced by a spacious 300 m2 exhibition area, a 3D gallery, an events room that can seat at least 50 people, a shop (where visitors can buy products made ad hoc by the theatre’s tailoring department), and, lastly, a documentation centre on the prestigious history of San Carlo, accompanied by documents and multimedia accounts that can be viewed on iPads and shared online through email and social networks. The archive is ‘open’ to sharing, and ‘lives and breathes’ through the memory of ‘representation’, reinterpreting it in the most imaginative way: this archive does not set out to ‘mummify’ its assets but instead makes them active and reactive in the very act of engagement. Tickets _full price: € 6.00 _concession: € 5.00 under 30 and over 65 Palazzo Reale ticket holders, visitors to Teatro di San Carlo who are season - ticket holders or members of organization who have an arrangement with the theater _concession with >artecard: € 3.00 Guided tours _subject to booking Services _information Directions _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS A 3D multimedia gallery, where interactive video projections and video installations allow visitors to stage complex and thrilling scenarios. Virtual means, maximised by stateof-the-art technologies, allow visitors to imaginatively simulate a ‘mise en scène’, in an atmosphere made more dynamic and immersive by solutions that make viewing an emotional experience. A documentation centre equipped with computer stations where visitors can access the San Carlo Archive via a special ‘Digital Theca’, which holds documents relating to the exhibition at ‘MeMus’, and consult the Archive on iPads, where a special application developed for iPads enables users to access tablet content and share it via email or on their Facebook page. INFO Teatro di San Carlo 13 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 11 14 15 44 45 50 > NAPOLI CITTÀ 10 12 46 DA NON PERDERE Napoli Teatro di San Carlo Via S. Carlo 98/F - Napoli “La prima impressione è di essere piovuti nel palazzo di un imperatore orientale. Gli occhi sono abbagliati, l’anima rapita...” (Stehdhal, Rome, Naples et Florence, 1817) “I believed I was transported into a Palace of some oriental Emperor of the East. My eyes were dazzled, my soul ravished...” (Stendhal, Rome, Naples and Florence, 1817) Il Teatro di San Carlo è stato costruito nel 1737 per volontà del Re Carlo III di Borbone, fortemente intenzionato a dare alla città un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio. Il progetto fu affidato all’architetto Giovanni Antonio Medrano e ad Angelo Carasale, già direttore del San Bartolomeo, il quale completò la “Real Fabrica” in circa otto mesi. Dopo l’incendio del 1816 la ricostruzione, compiuta nell’arco di nove mesi, fu diretta da Antonio Niccolini. L’architetto toscano ne conservò, infatti, l’impianto a ferro di cavallo e la configurazione del boccascena, sebbene allargato e ornato nella superficie interna dal bassorilievo raffigurante “Il Tempo e le Ore”, ancor oggi esistente. Al centro del soffitto la tela con Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo dipinta da Antonio, Giuseppe e Giovanni Cammarano riprendendo il soggetto delle precedenti edizioni. Il sipario completa l’arredo fisso della sala: più volte ridipinto da Giuseppe Cammarano, è sostituito nel 1854 dall’attuale esemplare dovuto a Giuseppe Mancinelli e Salvatore Fergola, raffigurante un «simbolico Parnaso» con ottanta poeti e musicisti. Ma la fabbrica del Teatro non può dirsi completa senza menzionare la facciata laterale realizzata su progetto di Francesco Gavaudan e Pietro Gesuè a seguito dell’abbattimento dell’ultimo baluardo del Palazzo Vecchio (1838-42). Quale «Architetto decoratore de’ Reali Teatri», Niccolini diresse anche i successivi interventi di manutenzione e di restauro. Fra questi si ricorda l’ammodernamento compiuto nel 1844, insieme al figlio Fausto e a Francesco Maria dei Giudice, di cui rimane testimonianza in una memoria autografa pubblicata nello stesso anno. L’attuale Foyer, realizzato nella zona orientale del giardino di Palazzo Reale fu, invece, realizzato nel 1937 su disegno di Michele Platania. Distrutto da un bombardamento nel 1943 è stato ricostruito nell’immediato dopoguerra. I recenti e imponenti lavori di restauro, artistici e tecnologici, ultimati nel gennaio 2010, hanno restituito alla città di Napoli l’incantevole magnificenza del Teatro d’Opera più antico d’Europa. Il tempio lirico italiano sorge accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, con una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 55 la Fenice di Venezia. _aperto dal lunedì al giovedì ingresso solo con visita guidata alle 11.30 e alle 15.30 venerdì e sabato, ingresso solo con visita guidata alle 10.30, 11.30, 12.30, 14.30, 15.30, 16.30 domenica ingresso solo con visita guidata alle 10.30, 11.30, 12.30 _info/prenotazioni 081 7972331 – 081 7972412 – 081 7972468 www.teatrosancarlo.it Biglietti _intero: € 6.00 comprensivo di visita guidata negli orari prestabiliti _ridotto: € 5.00 comprensivo di visita guidata negli orari prestabiliti _ridotto con >artecard: € 5.00 comprensivo di visita guidata negli orari prestabiliti Servizi _informazioni, guardaroba, caffetteria Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Le visite al Teatro di San Carlo prevedono un percorso guidato all’interno della Sala Storica, degli ordini di palco, dei Foyer (Storico e Ridotto). Il lirico partenopeo, offre l’opportunità di scegliere tra un’ampia offerta di spettacoli rientranti nella Stagione d’Opera, Balletto, Sinfonica. INFO 52 > NAPOLI CITTÀ the demolition of the last bastion of Palazzo Vecchio (1838-42). In his capacity as ‘Architect and decorator of the Royal Theatres’, Niccolini also directed subsequent maintenance and restoration works. These included the modernisation carried out in 1844, together with his son Fausto and Francesco Maria dei Giudice, details of which can be found in an autograph memoir published that same year. The present-day Foyer, built in the east part of the garden of Palazzo Reale, however, was built in 1937, to a design by Michele Platania. After being destroyed by a bombing raid in 1943, it was rebuilt in the immediate post-war period. The impressive artistic and technological restoration works recently carried out, which were completed in January 2010, have restored the enchanting magnificence of Europe’s oldest Opera House to the city of Naples. Italy’s temple to opera stands adjacent to Piazza del Plebiscito, the symbol of the city of Naples, with a date of birth that anticipates by 41 years La Scala in Milan and by 55 years La Fenice in Venice. The San Carlo Theatre was commissioned in 1737 by King Charles III of Bourbon, who was determined to give the city a new theatre that might symbolise his royal power. Its design was entrusted to the architect Giovanni Antonio Medrano and to Angelo Carasale, former director of San Bartolomeo, who completed the royal opera house in about eight months. After the fire in 1816, its reconstruction, which took nine months, was directed by Antonio Niccolini. The Tuscan architect kept its horseshoe shape and the configuration of the proscenium, although it was enlarged and adorned on the inside with the bas relief depicting ‘Time and the Hours’, which still exists today. At the centre of the ceiling is the canvas of ‘Apollo presenting the world’s greatest poets to Minerva’ painted by Antonio, Giuseppe and Giovanni Cammarano, reprising the subject of previous versions. The curtain completes the fixed furnishings of the theatre: repainted several times by Giuseppe Cammarano, it was replaced in 1854 by the current curtain, the work of Giuseppe Mancinelli and Salvatore Fergola, depicting a ‘symbolic Parnassus’ with eighty poets and musicians. However, no discussion of the Theatre’s construction would be complete without mentioning the side façade designed by Francesco Gavaudan and Pietro Gesuè following Teatro di San Carlo Via S. Carlo 98/F - Napoli _open from Monday to Thursday entrance including guided tour at 11.30 and 15.30 Friday and Saturday, entrance including guided tour at 10.30, 11.30, 12.30, 14.30, 15.30, 16.30 Sunday entrance including guided tour at 10.30, 11.30, 12.30 _info/bookings 081 7972331 – 081 7972412 – 081 7972468 www.teatrosancarlo.it Tickets _full price: € 6.00 including guided tour _concession: € 5.00 including guided tour _concession with >artecard: € 5.00 including guided tour Services _information, cloackroom, cafè Directions _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 m on foot _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS Guided tours will allow visitors to see the interior of the Historic Theatre, the tiers of boxes, the Foyers (Old and New). San Carlo’s programme offers the opportunity to choose from a wide range of performances in its Season of Opera, Ballet, and Symphony Music. INFO Museo del Corallo Ascione 14 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Museo del Corallo Ascione Angiporto Galleria Umberto I, Piazzetta Matilde Serao, 19 - Napoli Documenti originali e creazioni artistiche in corallo dall’Ottocento al contemporaneo. Original documents and artistic coral creations from the nineteenth century to the contemporary age. _aperto lunedì dalle 16.00 alle 19.30 dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 _chiuso la domenica _info/prenotazioni 081 421111 www.ascione.it Biglietti _intero: € 5.00 _ridotto con >artecard: € 2.50 Nei pressi / Nearby 11 13 15 44 45 54 > NAPOLI CITTÀ 10 DA NON PERDERE Visite guidate _su prenotazione 12 Servizi _informazioni, guardaroba 46 La ditta Ascione è la più antica manifattura di Torre del Greco nel delicato e prestigioso settore della lavorazione artistica del corallo, del cammeo, della madreperla, delle pietre dure e dei metalli preziosi. Nel 1855 Giovanni Ascione, figlio dell’armatore di “coralline” e commerciante di corallo grezzo Domenico, decise di dedicarsi alla manifattura del coralli, attività importata a Torre del Greco agli inizi del XIX secolo. Giovanni e i suoi dieci figli riuscirono a far conoscere il marchio Ascione per la raffinatezza della loro produzione tanto da meritare numerosi riconoscimenti internazionali e da divenire fornitori della famiglia reale, che gli conferì il privilegio di fregiare il marchio con le insegne di Casa Savoia. I due brevetti reali e i numerosi riconoscimenti ottenuti nelle principali esposizioni nazionali e internazionali, alle quali la ditta Ascione è stata fino ad oggi invitata a partecipare, hanno costantemente premiato quelle prerogative che da sempre ne costituiscono il vanto e il nerbo: originalità ed eleganza per una produzione sensibile come poche al modificarsi del gusto e delle tendenze e pronta a tradurlo in modelli unici e di limpida compostezza formale. Lo spazio museale è articolato in due sezioni: nella prima, di tipo didattico, sono presentati rami di corallo di diversa provenienza e tipologia, gli antichi sistemi di pesca, gli antichi utensili per la lavorazione, numerose collane nei vari tagli e stili, i mercati ai quali erano e sono destinate. Uno spazio è dedicato anche alla lavorazione del cammeo: le conchiglie, gli strumenti, le fasi di lavorazione, gli oggetti finiti danno al visitatore un quadro completo ed esaustivo di questa particolarissima arte. La seconda sezione è riservata alla gioielleria: sono in mostra più di 300 oggetti in corallo, cammei, pietra lavica, testimonianze di una rara e raffinata produzione che va dagli inizi del XIX secolo agli anni ’60 del secolo scorso. Il percorso è corredato da una ricca documentazione cartacea e fotografica che illustra l’attività dell’azienda e i suoi numerosi riconoscimenti per la qualità e l’originalità dei suoi gioielli. Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Le parure in corallo del XIX secolo e le parure in stile “fiori e foglie” realizzata per Farida, regina d’Egitto, in occasione delle sue nozze con Faruk nel 1938. INFO Museo del Corallo Ascione Angiporto Galleria Umberto I, Piazzetta Matilde Serao, 19 - Napoli _open Monday from 16.00 to 19.30 _from Tuesday to Saturday from 10.00 to 13.00 and from16.00 to 19.00 _closed Sunday 56 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 421111 www.ascione.it The Ascione company is the oldest manufacturer in Torre del Greco working in the delicate and prestigious sector of the artistic carving of coral, cameos, mother of pearl, gemstones and precious metals. In 1855 Giovanni Ascione, son of coral fishing boat owner and raw coral dealer Domenico, decided to turn his attention to crafting coral jewellery, an activity introduced to Torre del Greco in the early nineteenth century. Giovanni and his ten children succeeded in establishing a name for the Ascione brand on account of the refinement of their work, so much so as to receive numerous international recognitions and to become suppliers of the royal family, who bestowed on the company the privilege of using the insignia of the House of Savoy on its trademark. The two royal patents and the numerous recognitions won in major Italian and international exhibitions, in which the Ascione company has been, and still is, invited to take part, have constantly rewarded those special qualities that have always been its pride and strength: originality and elegance, which combine to create a product that is sensitive as few others are to changes in taste and trends and is ready to express these changes in unique pieces of limpid, formal elegance. The museum is divided into two sections: the first has an educational mission and presents branches of coral of various provenance and type, old coral fishing systems, the old tools used for carving, numerous necklaces in various sizes and styles, and the markets for which they were, and are, made. One particular space is given over to cameo carving: shells, tools, stages of carving, and finished objects provide visitors with a complete picture of this very special art. The second section is set aside for jewellery: more than 300 coral and lava stone objects and cameos bear witness to a rare and refined production that goes from the early nineteenth century to the 1960s. The exhibition is accompanied by ample printed and photographic documentation illustrating the company’s activity and its numerous awards for the quality and originality of its jewellery. Tickets _full price: € 5.00 _concession with >artecard: € 2.50 Guided tours _subject to booking Services _information, cloakroom Directions _Funicolare Centrale, fermata Augusteo, 500 m on foot _Metro linea 1, fermata Toledo, 750 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The nineteenth-century matching sets of coral jewellery and the set in the ‘flowers and leaves’ style made for Farida, Queen of Egypt, on the occasion of her marriage to Faruk in 1938. Tunnel Borbonico 15 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 10 11 13 14 44 45 12 46 INFO Napoli Tunnel Borbonico Vico del Grottone, 4 - Napoli Signori… si scende, nelle profondita’ del sottosuolo, alla scoperta di uno straordinario viaggio nella Napoli “di sotto”. Ladies and gentlemen… we’re going down, into the bowels of the earth, on an extraordinary journey in search of ‘Underground’ Naples. Un percorso emozionante, di inestimabile valore: l’acquedotto del ‘600; il Tunnel Borbonico, percorso militare Ottocentesco con le sue maestosità dell’ingegneria civile dell’800; i ricoveri della II Guerra Mondiale; le auto, le moto d’epoca e le statue ritrovate sepolte. Di facile accessibilità per tutti, anche ai disabili in carrozzella, per il 50% del percorso, entrando da via Domenico Morelli, 40. _aperto venerdì, sabato, domenica e giorni festivi, ingresso solo con visita guidata in italiano e in inglese alle 10.00, 12.00, 15.30, 17.30 _chiuso da lunedì a giovedì _info/prenotazioni 081 7645808 www.tunnelborbonico.info Biglietti _intero: € 10.00 comprensivo di visita guidata al percorso “standard” negli orari prestabiliti _ridotto: € 5.00 per le persone sopra i 75 anni, bambini dagli 11 ai 13 anni, disabili, comprensivo di visita guidata al percorso “standard” negli orari prestabiliti _ridotto con >artecard: € 5.00 comprensivo di visita guidata al percorso “standard” negli orari prestabiliti _gratuito: per bambini fino a 10 anni Servizi _informazioni 58 > NAPOLI CITTÀ DA NON PERDERE Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Piazzetta Augusteo, 700 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Percorso “Speleo” Come dei veri speleologi sarete dotati di elmetto speleologico con luce frontale, di tuta ed imbraco per esplorare i cunicoli dell’antico acquedotto sotterraneo fino a raggiungere meravigliose cisterne, ancora parzialmente riempite d’acqua e decorate con simboli misteriosi. Percorso ”Avventura” Si scende nella grande cisterna attraverso una scala in ferro per ammirare i camminamenti ad arco utilizzati dai “pozzari” ed imbarcarsi, poi, su una zattera che navigherà sulla falda acquifera sotterranea di Napoli, nella galleria abbandonata della linea L.T.R. (Linea Tranviaria Rapida mai completata). I percorsi “Speleo” e “Avventura” non sono inclusi in >artecard. INFO Tunnel Borbonico Vico del Grottone, 4 - Napoli _open Friday, Saturday, Sunday and holidays, entrance including guided tour at 10.00, 12.00, 15.30, 17.30, in Italian and English _closed Monday to Thursday _info/bookings +39 081 7645808 www.tunnelborbonico.info It is a thrilling and well worthwhile experience to visit the Bourbon Tunnel: a seventeenth-century aqueduct; a military passage in the 1800s complete with magnificent feats of nineteenthcentury civil engineering; an underground shelter in the Second World War; and a dumping ground where vintage motorbikes, cars, and statues have been unearthed. Fifty percent of the tunnel offers easy access to all, including wheelchair users, and has its entrance at Via Domenico Morelli, 40. Tickets _full price: € 10.00 including guided tour for “standard” tour _concession: € 5.00 over 75, disabled visitors, children aged 11 - 13, including guided tour for “standard” tour _concession with >artecard: € 5.00 including guided tour for “standard” tour _free: children aged up to 10 Services _information 60 > NAPOLI CITTÀ Directions _Funicolare Centrale, Piazzetta Augusteo stop, 700 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS “Speleo” Tour With you own lighted helmet, overalls and gloves you will crawl along the ground through aqueduct tunnels to reach the most beautiful cisterns still full of water. “Adventure” Tour We’ll go down in another cistern still full of water and from here we’ll go through the old 90s-LTR metro gallery, where you could embark on a raft and sail under the city. The “Speleo” and “Adventure” tours are not covered by >artecard. INFO Museo Pignatelli Cortes 16 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Museo Pignatelli Cortes Riviera di Chiaia, 20 - Napoli Un’elegante villa-museo di fine Ottocento: un gioiello al centro di Napoli. An elegant late nineteenth-century villa-museum: a jewel in the heart of Naples. _aperto dalle 8.30 alle 14.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 17 45 47 48 62 > NAPOLI CITTÀ 44 DA NON PERDERE Il museo ha sede nella neoclassica Villa Pignatelli, costruita nel 1826 da Pietro Valente per Ferdinando Acton. L’edificio appartenne in seguito ai Rotschild, e fu acquistato nel 1867 dai principi Aragona Pignatelli Cortes. Nel 1955 la principessa Rosina donò la villa allo Stato, e nel 1960 venne aperto il museo. All’interno si trovano gli arredi originali di questa elegante dimora, testimonianza del gusto eclettico tipico della fine dell’Ottocento: caratteristica che crea una particolare atmosfera, facendo della villa una casa-museo. La visita si snoda attorno ai tre salottini centrali: in quello azzurro, che introduce alla grande Sala da ballo, si trova anche il ritratto fotografico della principessa Rosina; quello rosso, che conserva l’aspetto fastoso del periodo Rothschild, mette in comunicazione il Vestibolo circolare dell’ingresso con la monumentale veranda neoclassica; quello verde costituisce il raccordo tra la sontuosa Biblioteca e la Sala da pranzo, restituita all’antico splendore con l’esposizione della tavola imbandita con piatti e posaterie di casa Pignatelli. La villa è arredata con ricche suppellettili: argenti, mobili ottocenteschi, oggetti in bronzo dorato (candelabri e orologi di manifattura francese), bronzetti (fra i quali il Narciso firmato da Vincenzo Gemito). Importante anche la collezione di ceramiche di diverse provenienze: dai vasi e dalle coppe cinesi e giapponesi del Sette-Ottocento alle porcellane di Limoges (notevole il Servizio da tavola di manifattura Bonneval), Sèvres, Zurigo, Chelsea, Meissen, Vienna. Non mancano le produzioni napoletane, tra cui porcellane della Real Fabbrica di Capodimonte, maioliche delle fabbriche Giustiniani e Del Vecchio, e un raffinato biscuit raffigurante Carolina Murat, realizzato nella manifattura Poulard Prad. Al primo piano è ospitata la raccolta del Banco di Napoli, composta da opere dal XVI al XX secolo, in prevalenza di scuola napoletana. Il percorso espositivo parte da dipinti cinquecenteschi (con il ferrarese Battista Dossi e Andrea da Salerno) per passare poi alla grande pittura del Seicento napoletano. Si va dall’Adorazione dei Magi del Maestro dell’Annuncio ai Pastori alle due tele San Paolo e il centurione e il Ritrovamento di Mosè di Bernardo Cavallino, al San Giorgio di Francesco Guarino. La grande natura morta è documentata dai dipinti di Giuseppe Recco, Porpora, Ruoppolo, fino agli esempi settecenteschi di Baldassarre De Caro. Il secondo Seicento napoletano, tra naturalismo e barocco, è rappresentato da opere di Hendrick van Somer, Nicola e Domenico Antonio Vaccaro, oltre a un dipinto di Luca Giordano, l’Immacolata. Per proseguire nel Sette e Ottocento, con preziosi dipinti di Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Gaspare Traversi, Giacinto Gigante, Morelli, Cammarano, Migliaro, oltre alla pittura di veduta di Gaspar van Wittel e della Scuola di Posillipo. L’esposizione si chiude con le Magnolie che si specchiano di Giacomo Balla, capolavoro dell’ultima produzione dell’artista. Nella sezione grafica sono esposti disegni di Domenico Morelli, nel boudoir le sculture e i disegni di Vincenzo Gemito. Biglietti _intero: € 2.00 _ridotto: € 1.00 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 1.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Le visite ai 3 siti Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes valgono come un solo accesso con >artecard. Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Amedeo, 450 mt a piedi _Funicolare Chiaia, fermata Parco Margherita, 450 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus In fondo al giardino con piante esotiche c’è il Museo delle Carrozze, in ambienti ricavati dalle antiche scuderie, con esemplari napoletani inglesi, francesi di epoca otto-novecentesca. Nato grazie al dono della collezione del marchese Mario d’Alessandro di Civitanova, conserva, oltre a esemplari di carrozze, anche accessori d’epoca come finimenti, bordature e altri oggetti. La ricca raccolta si è completata, nel corso degli anni, con altre donazioni che hanno contribuito a rendere il museo uno dei più interessanti in Europa. Villa Pignatelli è anche Casa della fotografia, museo-archivio per esposizioni, seminari, laboratori. INFO Museo Pignatelli Cortes Riviera di Chiaia, 20 - Napoli _open 8.30 to 14.00 last admission one hour before closing _closed Tuesday 64 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones or from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it The museum is housed in neoclassical Villa Pignatelli, built in 1826 by Pietro Valente for Ferdinand Acton. The building subsequently belonged to the Rothschilds, and in 1867 was bought by the Aragona Pignatelli Cortes princes. In 1955 Princess Rosina gave the villa to the Italian state, and in 1960 the museum opened. Inside, visitors can admire the original furnishings of this elegant residence, which testifies to the eclectic taste typical of the late nineteenth century: a characteristic that creates a special atmosphere, transforming the villa into a house-museum. The tour winds its way through the three central drawing rooms: the blue room, which gives onto the great Ballroom, has a photographic portrait of Princess Rosina; the red room, which still preserves the lavish aspect it had in the Rothschild period, connects the circular entrance Vestibule to the monumental neoclassical veranda; the green room links the sumptuous Library to the Dining Room, which has been restored to its former splendour with its table laid with crockery and cutlery from Villa Pignatelli. The villa is magnificently furnished: silverware, nineteenth-century furniture, gilt bronze objects (candelabra and clocks of French workmanship), and small bronzes (including a Narcissus by Vincenzo Gemito). There is also an important collection of ceramics of various provenance: from Chinese and Japanese vases and bowls from the eighteenth and nineteenth centuries to porcelain from Limoges (note the dinner service made by Bonneval), Sèvres, Zurich, Chelsea, Meissen, and Vienna. There are also Neapolitan wares, including porcelain pieces made at the Real Fabbrica di Capodimonte, maiolica from the Giustiniani and Del Vecchio factories, and an elegant biscuit bust of Carolina Murat, made by the Poulard Prad company. The first floor houses the Banco di Napoli collection, comprising works from the sixteenth to the twentieth century, mainly from the Neapolitan school. The exhibition starts with sixteenthcentury paintings (with Battista Dossi from Ferrara and Andrea da Salerno) and then moves on to the grand paintings of the Neapolitan seventeenth century. These go from the Adoration of the Magi by the so-called Master of the Annunciation to the Shepherds, to the two canvases of Saint Paul and the centurion and the Finding of Moses by Bernardo Cavallino, and the Saint George by Francesco Guarino. The great still-life genre is represented by paintings by Giuseppe Recco, Porpora, and Ruoppolo, moving on to eighteenthcentury examples by Baldassarre De Caro. The Neapolitan late seventeenth century, between naturalism and baroque, is represented by works by Hendrick van Somer, and Nicola and Domenico Antonio Vaccaro, as well as by a painting by Luca Giordano, the Immaculate Conception. The exhibition continues in the eighteenth and nineteenth century, with wonderful paintings by Francesco Solimena, Paolo de Matteis, Gaspare Traversi, Giacinto Gigante, Morelli, Cammarano, and Migliaro, as well as landscape paintings by Gaspar van Wittel and the School of Posillipo. The exhibition concludes with Magnolia by Giacomo Balla, a late masterpiece by this artist. The graphics section displays drawings by Domenico Morelli, with sculptures and drawings by Vincenzo Gemito in the boudoir. Tickets _full price: € 2.00 _concession: € 1.00 EU citizens aged 18 - under 25 _concession with >artecard: € 1.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Entry to 3 sites Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes counts as a single admission with >artecard. Guided tours _subject to booking Services _information Directions _Metro linea 2, Piazza Amedeo stop, 450 m on foot _Funicolare Chiaia, Parco Margherita stop, 450 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS At the bottom of the garden, full of exotic plants, is the Museo delle Carrozze, a carriage museum housed in the former stables, with vintage Neapolitan, English and French examples dating back to the nineteenth-twentieth century. Established thanks to the Marquis Mario d’Alessandro, who gifted his collection, in addition to carriages, it also exhibits vintage accessories such as harnesses, trims, and other objects. This rich collection has been completed, over the years, with other donations that have helped to make the museum one of the most interesting of its kind in Europe. Villa Pignatelli is also home to the Casa della fotografia, a museumarchive for exhibitions, seminars and workshops. INFO Fondazione PLART - Plastiche e Arte 17 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Nei pressi / Nearby 16 46 47 48 66 > NAPOLI CITTÀ 45 DA NON PERDERE Napoli Fondazione PLART Plastiche e Arte Via Giuseppe Martucci, 48 - Napoli La Fondazione Plart è uno spazio polifunzionale nato per promuovere la storia e la cultura dei materiali polimerici e la conservazione e la comunicazione di un’importante raccolta di plastiche storiche. The Fondazione Plart is a multifunctional space set up to promote the history and culture of polymeric materials and the conservation and communication of an important collection of historical plastic artefacts. La collezione della Fondazione Plart si compone di oltre 1500 pezzi, tra oggetti di design anonimo, di uso quotidiano e di opere di designer e artisti contemporanei, frutto della trentennale attività collezionistica di Maria Pia Incutti che, dagli anni ’90, espone in varie località d’Italia nel mondo. E’ una delle collezioni di plastiche storiche più importanti al mondo e si presenta come una selezione curiosa e raffinata di opere d’arte e di design. Borse, gioielli, lampade, utensili, vasi, giocattoli, radio, apparecchiature elettroniche, realizzati, a partire dalla metà dell’Ottocento fino agli anni Sessanta del Novecento, in bois durci, celluloide, acrilico e resina fenolica, la vecchia bachelite, fino ad arrivare al polietilene, pvc, abs, vengono esibiti in una teca in corian e plexiglass. Il doppio binario dell’uso comune e dell’oggetto unico, è testimoniato dai prototipi della ditta Gufram di Torino, realizzati tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta: Capitello, la dormeuse a forma di capitello inclinato a firma dello studio 65; Cactus, l’attaccapanni-cactus di Guido Drocco e Franco Mello; Tavolo-erba, l’esemplare unico del tavolo-prato e Incastro la seduta-scultura in due parti, entrambi di Mello; Pratone, la poltrona fatta di steli giganti di Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso e la seduta Farfalla e il tappeto Pavè Piuma di Pietro Gilardi, tutti in poliuretano. Un incontro unico tra design d’autore e Pop Art. La collezione storica accoglie, inoltre, opere di Lucio Fontana, Enrico Baj, Tony Cragg, Haim Steinbach combinate alle celebri sedute di Verner Panton, Peter Ghyczy, Eero Arnio, Ugo La Pietra, Michele De Lucchi, Gaetano Pesce, e nuove e recenti acquisizioni a firma di: Tom Dixon, Amanda Levete, Sonia Biacchi, Wanda Romano, Formafantasma, Mischer’Traxler, Sander Bokkinga, Fabio Novembre, Felix Policastro, Sergio Fermariello, Riccardo Dalisi, e di altri autori. Da aprile 2011 la Fondazione Plart ha ampliato i suoi spazi con una nuova sezione intitolata “Plastiche Alchemiche”, installazioni interattive e multimediali che testimoniano l’evoluzione della complessa e affascinante famiglia dei polimeri dalle plastiche derivate dal petrolio a quelle _aperto dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 sabato dalle 10.00 alle 13.00 _chiuso la domenica e il lunedì _info/prenotazioni 081 19565726 www.fondazioneplart.it ecosostenibili prodotte con materiali vegetali. Il racconto alchemico nasce con la rivelazione dei polimeri sintetici e si conclude avvolgendo il visitatore in un campo di girasoli che invitano al rispetto della natura. La fondazione Plart affianca a queste attività quella di ricerca per il recupero, la conservazione e il restauro delle opere d’arte e di design in plastica. Nei suoi spazi è stato realizzato un laboratorio datato di strumentazioni ad alta tecnologia per la caratterizzazione dei materiali polimerici. Inoltre, la Fondazione è attiva in modo particolare nella formazione e nella didattica e propone incontri, visite guidate e laboratori ludico-creativi basati su una cultura dei polimeri rispettosa dell’ambiente. Accanto alla collezione permanente la Fondazione Plart promuove importanti eventi espositivi, il cui filo conduttore è il rapporto che l’arte e il design hanno con il mondo delle plastiche d’autore. Biglietti _intero: € 8.00 _ridotto: € 7.00 per gruppi scolastici e gruppi di minimo 15 persone _ridotto con >artecard: € 4.00 _gratuito: per disabili Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni, libreria, videoguide, caffetteria Come arrivare _Metro linea 2, fermata Piazza Amedeo, 100 mt a piedi _Funicolare di Chiaia, fermata Parco Margherita, 150 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Plastic Poetry – Tutti i grandi alchimisti del passato erano anche uomini di letteratura e poesia. Anche ai visitatori toccherà cimentarsi con una serie di composizioni poetiche. Sul touchcreen interattivo avete una serie di ruote digitali che recano indicate diverse parole e disegni. Una volta composta la frase poeticamente plastica, cliccando con il dito sulla freccia, la frase uscirà dal monitor andando a riempire lo spazio della bocca di lupo. Sun Flower – Ormai la plastica tradizionale è diventata bioplastica, trasformazione pulita di materiali organici e naturali. Alla fine del percorso alchemico, il visitatore si avvieràall’uscita camminando in uno speciale prato dove i girasoli si moltiplicano e lo seguono, simboli di una nuova plastica completamente ecologica. INFO Fondazione PLART Plastiche e Arte Via Giuseppe Martucci, 48 - Napoli _open Tuesday to Friday from 10.00 to 13.00 and from 15.00 to 18.00 Saturday from 10.00 to 13.00 _closed Sunday and Monday 68 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 19565726 www.fondazioneplart.it The Fondazione Plart collection consists of more than 1500 pieces, including objects of anonymous design for everyday use, and works by contemporary designers and artists, the result of thirty years’ collecting activity by Maria Pia Incutti, which, since the 1990s, she has exhibited at various locations in Italy and worldwide. It is one of the most important collections of historical plastic artefacts in the world and consists of a curious and refined selection of works of art and design. Bags, jewellery, lamps, utensils, vases, toys, radios, electronic equipment, made between the mid-nineteenth century and the 1960s, of bois durci, celluloid, acrylic and phenolic resin, and old bakelite, moving on to polyethylene, PVC, and ABS, are exhibited in a Corian and plexiglass showcase. The twin track approach of combining everyday use with a unique object is testified to by prototypes from the Gufram company of Turin, made between the late 1960s and the early 1970s: Capitello, the armchair in the shape of an inclined column capital designed by Studio 65; Cactus, the cactus-shaped coat stand by Guido Drocco and Franco Mello; Tavolo-erba, the only example of the grass-table and Incastro the sculpture-seat in two parts, both by Mello; Pratone, the armchair made of giant blades of grass by Giorgio Ceretti, Pietro Derossi and Riccardo Rosso, and the Farfalla butterfly chair and the Pavè Piuma mat by Pietro Gilardi, all made of polyurethane. These objects embody a unique encounter between signature design and Pop Art. The historical collection also includes works by Lucio Fontana, Enrico Baj, Tony Cragg, Haim Steinbach, combined with the famous chairs by Verner Panton, Peter Ghyczy, Eero Arnio, Ugo La Pietra, Michele De Lucchi, Gaetano Pesce, and new and recent acquisitions designed by: Tom Dixon, Amanda Levete, Sonia Biacchi, Wanda Romano, Formafantasma, Mischer’Traxler, Sander Bokkinga, Fabio Novembre, Felix Policastro, Sergio Fermariello, Riccardo Dalisi, and others. Since April 2011 the Fondazione Plart has expanded and opened a new section called ‘Alchemic Plastics’, interactive and multimedia installations that testify to the evolution of the complex and fascinating family of polymers from petroleum-based plastics to eco-sustainable plastics made from biomass sources. The alchemy story starts with the revelation of synthetic polymers and concludes by enveloping the visitor in a field of sunflowers, which urge respect for nature. The Fondazione Plart supplements these activities with research aimed at the recovery, conservation and restoration of works of art and design made of plastic. Its spaces house a workshop equipped with hightechnology instruments for the characterisation of polymeric materials. Moreover, the Fondazione is particularly active in the fields of training and teaching, organising meetings, guided tours and creative/play workshops based on an approach to polymers that is respectful of the environment. Alongside the permanent collection, the Fondazione Plart organises important exhibitions, whose leitmotiv is the relationships that art and design have with the world of designer plastics. Tickets _full price: € 8.00 _concession: € 7.00 for school groups and groups of minimum 15 people _free: disabled visitors Guided tours _subject to booking Services _information, bookshop, video guides, café Directions _Metro line 2, Piazza Amedeo stop, 100 m on foot _Funicolare di Chiaia, Parco Margherita stop, 150 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS Plastic Poetry – All the great alchemists of the past were also men of letters and poetry. Visitors too will have a chance to try their hand at a series of poetic compositions. On the interactive touchscreen you have a series of digital dials with various words and drawings on them. Once you have composed your poetically plastic phrase, click on the arrow with your finger and the phrase will come out of the monitor and fill up the space in the ‘mouth of the wolf’. Sun Flower – Traditional plastic has now become bioplastic, through the clean transformation of organic and natural materials. At the end of the alchemy tour, visitors will make their way to the exit through a special meadow where sunflowers, symbolic of a new completely ecological plastic, multiply and follow them as they leave. INFO Museo Duca di Martina 18 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Una dimora neoclassica per uno dei più importanti musei delle arti minori. A neoclassical setting for one of the most important museums of the minor arts. Museo Duca di Martina Via Cimarosa, 77 (Villa Floridiana) Napoli _aperto dalle 8.30 alle 14.00 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 70 > NAPOLI CITTÀ 19 20 DA NON PERDERE Villa Floridiana, la residenza donata da Ferdinando I alla moglie morganatica Lucia Migliaccio, è oggi un parco urbano particolarmente amato e frequentato dagli abitanti del Vomero. In posizione panoramica, ha un’estensione di 8 ettari. Al suo interno sorge la costruzione neoclassica che ospita la collezione di oggetti di arte applicata donata nel 1911 alla città dagli eredi di Placido de Sangro, duca di Martina. Il duca nacque a Napoli nel 1829. Trasferitosi a Parigi, cominciò ad acquistare manufatti d’arte per poi spedirli nella sua residenza a Napoli. Si tratta di una raccolta consistente (circa seimila pezzi) di porcellane, maioliche, vetri, smalti, coralli, tartarughe. Sono presenti anche bozzetti di pittori napoletani del Settecento. Tra gli oggetti in esposizione, mobili e tavoli intarsiati, smalti e avori bizantini, scrigni lavorati. Nell’ambito delle porcellane si annoverano, oltre a quelle napoletane, con una collezione completa di Capodimonte (tra le più ricche esistenti), anche qualità provenienti da fabbriche europee e dall’Estremo Oriente, con giade, pietre dure e bronzetti cinesi e indiani. Il museo si sviluppa su tre piani. Al piano terra, oltre ai dipinti, sono visibili avori, smalti, tartarughe, coralli e bronzi di epoca medioevale e rinascimentale, maioliche rinascimentali e barocche e vetri e cristalli dei secoli XV- XVIII, mobili, cofanetti e oggetti d’arredo. Al primo piano è custodita la raccolta di porcellane europee del XVIII secolo con pezzi delle più importanti manifatture del Settecento, Meissen, Doccia, Napoli e Capodimonte, oltre a porcellane francesi e inglesi. Al piano seminterrato è la sezione di oggetti d’arte orientale, tra cui pregevoli porcellane cinesi di epoca Ming, Qing e porcellane giapponesi in stile Kakiemon e Imari. Biglietti _ingresso libero Le visite ai 3 siti Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes valgono come un solo accesso con >artecard. Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni Come arrivare _Funicolare Montesanto, fermata Morghen, 500 mt a piedi _Funicolare Chiaia, fermata Cimarosa, 200 mt a piedi _Funicolare Centrale, fermata Piazza Fuga, 250 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Vanvitelli, 300 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Gli avori romanici e gotici sono in esposizione assieme agli smalti limosini e rappresentano il nucleo principale dei manufatti medievali conservati al museo, realizzati tra Parigi, il nord della Francia, la Spagna, l’Inghilterra e l’Italia. In mostra anche oggetti di culto di piccole dimensioni e accessori preziosi come specchi, pettini, corredi da toletta, table à écrire. Da ricordare la piccola edicola bifronte con la Madonna con bambino e la Crocifissione, il pettine con scene di vita cortese della metà del Quattrocento, avori barocchi tra i quali il San Sebastiano, un boccale e un calice tedeschi, intagliati e lavorati al tornio. Il nucleo degli smalti di Limoges comprende smalti su rame risalenti ad epoca medievale e smalti dipinti cinquecenteschi. Tra i primi si annoverano la cassetta-reliquiario di Santa Valeria e il frammento di coperta di evangelario con Crocifissione. Sono visibili anche una trentina di smalti dipinti su rame tra i quali si distingue la placca con Crocifissione attribuita al Maestro del trittico d’Orléans, databile intorno al 1510. INFO Museo Duca di Martina Via Cimarosa, 77 (Villa Floridiana) Napoli _open from 8.30 to 14.00 last admission one hour before closing _closed Tuesday _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it 72 > NAPOLI CITTÀ Tickets _free admission Villa Floridiana, the house given by Ferdinand I to his morganatic wife Lucia Migliaccio, is now an urban park and particularly dear to and popular with the residents of Vomero. Occupying a panoramic position, it extends over 8 hectares. Standing in the park is a neoclassical building that houses the collection of objects of applied art donated in 1911 to the city by the heirs of Placido de Sangro, Duke of Martina. The Duke was born in Naples in 1829. After moving to Paris, he began to purchase objets d’art, which he then sent back to his home in Naples. It is a large collection (some six thousand pieces), consisting of porcelain, maiolica, glass, enamels, corals, and tortoiseshell. It also includes sketches by eighteenth-century Neapolitan painters. Among the objects on display are pieces of inlaid furniture, Byzantine enamels and ivories, and carved caskets. The porcelains consist not only of Neapolitan pieces – there is a complete Capodimonte collection (one of the richest that exists) – but also include items originating from European factories and from the Far East, with jades, semi-precious stones, and Chinese and Indian bronzes. The museum is laid out over three floors. On the ground floor, as well as paintings, visitors will also find ivories, enamels, tortoiseshell, corals and bronzes of the medieval and Renaissance period, Renaissance and baroque maiolica and fifteenth to eighteenth-century glass and crystal, furniture, caskets and decorative objects. The first floor houses the eighteenth-century collection of European porcelains, with pieces from the most important factories active in the 1700s: Meissen, Doccia, Napoli and Capodimonte, as well as French and English porcelain. The basement hosts the section of oriental objets d’art, including valuable Chinese porcelain from the Ming and Qing eras, and Japanese porcelain in the Kakiemon and Imari style. Entry to 3 sites Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes counts as a single admission with >artecard. Guided tours _subject to booking Services _information Directions _Funicolare Montesanto, Morghen stop, 500 m on foot _Funicolare Chiaia, Cimarosa stop, 200 m on foot _Funicolare Centrale, Piazza Fuga stop, 250 m on foot _Metro line 1, Vanvitelli stop, 300 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The Romanesque and Gothic ivories are displayed alongside Limoges enamels and constitute the main nucleus of the medieval artefacts kept at the museum. They come from Paris, northern France, Spain, England and Italy. The exhibition also includes small-scale objects of worship and precious accessories such as mirrors, combs, toilet sets, and tables à écrire. Particular mention should be made of the small double-fronted shrine with the Madonna and Child and the Crucifixion, the comb with scenes of courtly life from the mid fifteenthcentury, and the baroque ivories including a Saint Sebastian, and a German jug and goblet, incised and turned on a lathe. The collection of Limoges enamels includes enamels on copper dating back to the Middle Ages and sixteenth-century painted enamels. Among the former, mention should be made of the reliquary-case of Santa Valeria and the fragment of the cover of an Evangeliary with a Crucifixion. Some thirty enamels painted on copper are displayed, outstanding among which is the plaque with the Crucifixion attributed to the Master of the triptych of Orléans, datable to around 1510. INFO Castel Sant’Elmo 19 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Castel Sant’Elmo Via Tito Angelini, 20 - Napoli Sulla collina di Napoli, uno dei monumenti più rappresentativi e più raffigurati nelle vedute della città. On the hill of Naples, one of the most symbolic and most depicted monuments in views of the city. _aperto dalle 8.30 alle 19.30 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il martedì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 74 > NAPOLI CITTÀ 18 20 Risalgono al 1275 le prime notizie relative a un castello sulla collina. Nel 1329 Roberto d’Angiò affidò l’incarico del suo ampliamento allo scultore e architetto senese Tino di Camaino, che trasformò l’edificio in un vero e proprio palazzo per il re e per la corte, a pianta quadrilatera, con due torri; nel 1348 viene definito nei documenti come castrum Sancti Erasmi, per la presenza in quel luogo di una cappella dedicata a Sant’Erasmo. Durante il viceregno spagnolo (1504-1707) il castello, chiamato Sant’Ermo e poi Sant’Elmo, venne trasformato, su progetto di Pedro Luis Escrivá, in fortezza difensiva a pianta stellata, per volontà del viceré Pedro de Toledo. La costruzione dell’edificio nell’attuale configurazione, a pianta stellare, iniziò nel 1537 e nel 1538 venne posta sul portale di ingresso l’epigrafe, sormontata dallo stemma di Carlo V con l’aquila bicipite asburgica. Sant’Elmo fu uno dei castelli più importanti del viceregno spagnolo. Al suo interno si trovavano un tribunale, un maestro d’arte e altri funzionari. Nella Piazza d’armi sorgevano le residenze per il castellano e gli ufficiali, la chiesa di Sant’Erasmo e il deposito per le polveri e le munizioni. Nel 1547 Pietro Prato costruì la chiesa, distrutta nel 1587 da un fulmine con gli alloggi militari e la palazzina del castellano. Tra il 1599 ed il 1610 il castello fu restaurato da Domenico Fontana. Vennero riedificati la chiesa all’interno del piazzale, la dimora del castellano e il ponte levatoio. Nella fortezza furono incarcerati numerosi prigionieri celebri, come Tommaso Campanella e, alla fine del Settecento, i patrioti della Repubblica Napoletana, tra cui Gennaro Serra di Cassano, Giuliano Colonna di Stigliano, Ettore Carafa d’Andria, Mario Pagano, Ferdinando Pepe, Eleonora Pimentel Fonseca, Luigia Sanfelice. Dopo l’entrata a Napoli di Garibaldi, l’esercito borbonico abbandonò il castello. Il 9 settembre 1860 fu innalzata la bandiera italiana. Da allora Castel Sant’Elmo venne adibito a carcere militare, fino al 1952. Dopo imponenti restauri, nel 1982 il complesso monumentale è stato dato in consegna alla Soprintendenza per Beni Artistici e Storici di Napoli: solo da quel momento si può affermare che Castel Sant’Elmo sia entrato a far parte a pieno titolo della vita di Napoli, e oggi l’edificio è sede di grandi mostre ed eventi. Dagli spalti dell’edificio si ammira uno splendido panorama sulla città. Biglietti _intero: € 5.00 _ridotto: € 2.50 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 2.50 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Le visite ai 3 siti Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes valgono come un solo accesso con >artecard. Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni, libreria Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Piazza Fuga, 800 mt a piedi _Funicolare Montesanto, fermata Morghen, 500 mt a piedi _Funicolare Chiaia, fermata Cimarosa, 800 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Vanvitelli, 800 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Il Museo Napoli Novecento documenta la produzione artistica a Napoli nel corso del XX secolo. In esposizione, opere di pittura, scultura e sperimentazioni grafiche. Il museo si trova negli spazi del Carcere alto e ospita circa 170 opere realizzate da 90 artisti napoletani ai quali si aggiungono artisti che, con ruoli diversi, sono stati attivi in città. Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni: la Secessione dei ventitrè (1909), il primo Futurismo a Napoli (1910-1914), il movimento dei Circumvisionisti e il secondo Futurismo (anni Venti-Trenta), le testimonianze sulla produzione nel secondo dopoguerra, dal 1948 al 1958. Seguono le sezioni riservate agli anni Settanta. Nell’ultima sezione è documentata l’attività degli artisti sperimentatori degli anni Ottanta. In esposizione, tra l’altro, opere di Carlo Alfano, Enrico Baj, Mathelda Balatresi, Renato Barisani, Nino Longobardi, Augusto Perez, Renato De Fusco, Mimmo Paladino. INFO Castel Sant’Elmo Via Tito Angelini, 20 - Napoli _open from 8.30 to 19.30 last admission one hour before closing _closed Tuesday 76 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it The earliest information relating to a castle on the hill dates back to 1275. In 1329 Robert of Anjou entrusted the job of enlarging it to the Sienese sculptor and architect Tino di Camaino, who transformed the building into a palace for the king and for the court; it had a quadrilateral plan and two towers. In 1348 it was referred to in documents as castrum Sancti Erasmi, due to the presence on the site of a chapel dedicated to Sant’Erasmo. During the Spanish Viceroy period (1504-1707), the castle, which was called Sant’Ermo and then Sant’Elmo, was converted, following a design by Pedro Luis Escrivá, into a defensive fortress with a stellar plan, at the behest of the Viceroy Pedro de Toledo. The construction of the building in its present-day configuration, with a stellar plan, began in 1537 and in 1538 the epigraph was placed on the entrance portal, surmounted by the coat of arms of Charles V with the Habsburg double-eagle. Sant’Elmo was one of the most important castles of the Spanish Viceroy period. It housed a law court, and accommodated an art master and other officials. The residences for the castellan and other officers stood in the Piazza d’Armi, alongside the church of Sant’Erasmo and the storehouse where powder and ammunitions were kept. In 1547 Pietro Prato built the church, which was then destroyed in 1587 by lightning, together with the military quarters and the castellan’s house. Between 1599 and 1610 the castle was restored by Domenico Fontana. The church in the square, the castellan’s residence and the drawbridge were rebuilt. Many famous prisoners were incarcerated in the fortress, including Tommaso Campanella and, at the end of the eighteenth century, the patriots of the Neapolitan Republic, among whom were Gennaro Serra di Cassano, Giuliano Colonna di Stigliano, Ettore Carafa d’Andria, Mario Pagano, Ferdinando Pepe, Eleonora Pimentel Fonseca, and Luigia Sanfelice. After Garibaldi entered Naples, the Bourbon army abandoned the castle. On 9 September 1860 the Italian flag was raised. After that, Castel Sant’Elmo was used as a military prison until 1952. Following major restoration work, in 1982 the huge complex was handed over to the Soprintendenza per Beni Artistici e Storici di Napoli: only since then can it be said that Castel Sant’Elmo has legitimately become part of life in Naples, and the building is now used to host important exhibitions and events. From the castle battlements there is a magnificent view across the city. Tickets _full price: € 5.00 _concession: € 2.50 for EU citizens aged 18 - under 25 _concession with >artecard: € 2.50 _free: for EU citizens aged under 18 and over 65 Entry to 3 sites Castel Sant’Elmo, Museo Duca di Martina e Museo Pignatelli Cortes counts as a single admission with >artecard. Guided tours _subject to booking Services _information, bookshop Directions _Funicolare Montesanto, Morghen stop, 500 m on foot _Funicolare Chiaia, Cimarosa stop, 900 m on foot _Metro line 1, Vanvitelli stop, 800 m on foot _Funicolare Centrale, Piazza Fuga stop, 800 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The Napoli Novecento museum documents artistic production in Naples throughout the twentieth century. Paintings, sculptures and graphics are on display. The museum is housed in spaces in the upper Prison, and exhibits some 170 works made by 90 Neapolitan artists as well as by artists who, in various capacities, have been active in the city. The exhibition is divided into various sections: the ‘Secession of the twenty-three’ (1909), early Futurism in Naples (1910-1914), the Circumvisionists movement and later Futurism (1920s-1930s), and examples of artistic production in the post-Second World War period, from 1948 to 1958. We then move on to the sections devoted to the 1970s. The final section documents the activity of experimental artists of the 1980s. Exhibits include works by Carlo Alfano, Enrico Baj, Mathelda Balatresi, Renato Barisani, Nino Longobardi, Augusto Perez, Renato De Fusco, Mimmo Paladino. INFO Certosa e Museo di San Martino 20 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Certosa e Museo di San Martino Largo San Martino, 8 - Napoli Uno straordinario complesso monumentale con opere splendide dell’arte napoletana. An outstanding monumental complex with magnificent works of Neapolitan art. _aperto dalle 9.00 alle 19.30 l’ingresso è consentito fino ad un’ora prima della chiusura _chiuso il mercoledì _info/prenotazioni 848800288 +39 06 39967050 dai cellulari e dall’estero www.polomusealenapoli.beniculturali.it Nei pressi / Nearby 78 > NAPOLI CITTÀ 18 19 La Certosa, fondata nel secolo XIV per volontà di Carlo II d’Angiò (vi lavorò, tra gli altri, Tino di Camaino), fu ristrutturata tra la fine del Cinquecento e il secolo successivo. A Cosimo Fanzago si devono gli apparati decorativi che ammiriamo in vari ambienti del monastero e che fanno di questo monumento una delle espressioni più celebri del Barocco napoletano: come la splendida decorazione marmorea della chiesa, impreziosita anche dagli stucchi di Vaccaro, dal pavimento marmoreo della navata centrale, opera di Fra’ Bonaventura, e da numerose opere d’arte: le statue del Battista e di San Girolamo poste all’ingresso, sempre del Fanzago, due tele con Mosè ed Elia di Jusepe de Ribera, la Deposizione di Massimo Stanzione. Nella Cappella del Tesoro si trovano l’altare settecentesco in lapislazzuli, una Deposizione di Ribera e numerosi affreschi di Luca Giordano, tra cui il Trionfo di Giuditta, del 1704, che adorna la volta. Di rara bellezza è anche il Coro dei Conversi, con gli stalli lignei intarsiati con santi, paesaggi e vedute. Anche nella sagrestia, a pochi passi, si notano gli armadi in legno intagliati, dove, nei pannelli, sono riprodotte le storie bibliche dell’Apocalisse. Nel museo, la Sezione storica racconta con immagini e oggetti la storia di Napoli dal Quattrocento all’Ottocento, dalla monarchia angiona e aragonese al vicereame spagnolo, al regno dei Borbone, fino all’Unità d’Italia, in parallelo con lo sviluppo urbano della città, ben documentato dalla cartografia. La Tavola Strozzi, il dipinto che raffigura il ritorno a Napoli della flotta aragonese, è uno straordinario documento della città quattrocentesca. La città è anche scenario di avvenimenti drammatici: Piazza Mercato, luogo della rivolta di Masaniello (1647), il Largo del Mercatello ricordo della terribile epidemia di peste del 1656, il Rendimento di grazie per la scampata peste commissionato dai certosini, tutti ritratti sullo sfondo della veduta della città, opere di Domenico Gargiulo. Nel XVII secolo Gaspar van Wittel ritrae Napoli con strumenti prospettici e padronanza di mezzi pittorici, seguito da Antonio Joli, che illustra nei dipinti anche aspetti della vita quotidiana e di Corte, dal raffinato Jacques Volaire, fino alle atmosfere romantiche e alle riprese realistiche degli artisti dell’Ottocento, documento degli ultimi eventi della monarchia borbonica e della città postunitaria. Accanto alle raffigurazioni della città, i ritratti dei re di casa Borbone, insieme ad una documentazione più minuta, realizzata nelle tecniche più varie (porcellane, miniature, monete, cere), relativa ai sovrani ed alla Corte, selezione della mole di ‘ricordi storici’ che, fin dalle origini, costituisce uno dei tratti più caratteristici del Museo. A partire dal 2000 le collezioni sono visibili in un nuovo allestimento dei percorsi: Immagini e memorie della città, Collezioni di Arti Decorative, Sezione Teatrale, Museo dell’Opera della Certosa, Quarto del Priore, Sezione di vedute della Fondazione Alisio, Spezieria, Sezione Navale. Biglietti _intero: € 6.00 _ridotto: € 3.00 per i cittadini dell’UE tra i 18 e i 25 anni non compiuti _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: per i cittadini dell’UE sotto i 18 e sopra i 65 anni Visite guidate _su prenotazione Audioguide _ € 5.00; € 3.50 per possessori >artecard _lingua: italiano, inglese, francese _durata: 1 ora e 10 minuti Servizi _informazioni, guardaroba, libreria Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Piazza Fuga, 800 mt a piedi _Funicolare Montesanto, fermata Morghen, 500 mt a piedi _Funicolare Chiaia, fermata Cimarosa, 900 mt a piedi _Metro linea 1, fermata Vanvitelli, 800 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Il Quarto del Priore è l’appartamento della guida spirituale della comunità certosina; comprendeva anche sale di rappresentanza, dove erano ricevuti gli ospiti di maggior riguardo. Nelle stanze erano esposti i dipinti della celebre collezione della Certosa. La ‘Quadreria’ del monastero è confiscata dai francesi nel 1806 e negli anni successivi il patrimonio viene disperso. Testimonianza delle antiche collezioni sono le tavole di Jean Bourdichon con la Madonna e il Bambino, Crocifissione e Santi, e gli sportelli del trittico di un ignoto pittore ispano-fiammingo, dell’ultimo quarto del secolo XV, con i ritratti in vesti di re magi, del re Roberto d’Angiò e del figlio Carlo di Calabria. Nell’ambiente che un tempo era cortile aperto ora è esposto uno dei capolavori della statuaria dei primi anni del Seicento: la Vergine con Bambino e San Giovannino di Pietro Bernini. INFO Certosa e Museo di San Martino Largo San Martino, 8 - Napoli _open from 9.00 to 19.30 last admission one hour before closing _closed Wednesday 80 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings 848800288 +39 06 39967050 from cell phones and from abroad www.polomusealenapoli.beniculturali.it The Certosa, or Charterhouse, founded in the fourteenth century at the behest of Charles II of Anjou (Tino di Camaino, among others, worked on the project), was reconstructed between the late 1500s and the following century. Cosimo Fanzago was responsible for the decorative compositions that we can admire in various rooms of the monastery, and that make this monument one of the most celebrated expressions of Neapolitan baroque: examples include the splendid marble decoration in the church, further embellished with stuccoes by Vaccaro, the marble floor of the central nave, by Fra’ Bonaventura, and numerous works of art – the statues of the Baptist and of Saint Jerome at the entrance, also by Fanzago, two paintings of Moses and Elijah by Jusepe de Ribera, and the Deposition by Massimo Stanzione. The Cappella del Tesoro houses the eighteenthcentury altar in lapis lazuli, a Deposition by Ribera and numerous frescoes by Luca Giordano, including the Triumph of Judith, of 1704, which adorns the ceiling. The Coro dei Conversi, is also of exceptional beauty, its wooden choir stalls inlaid with saints, landscapes and views. Close by, in the sacristy, the wooden cupboards have also been inlaid, their panels depicting the Biblical stories of the Apocalypse. In the museum, the Historical Section uses images and objects to tell the story of Naples from the fifteenth to the nineteenth century, from the Angevin and Aragonese monarchy to the Spanish Viceroy period, the Bourbon reign, and the Unification of Italy, in parallel with the urban development of the city, which is clearly documented by maps. The Tavola Strozzi, the painting that depicts the return of the Aragonese fleet to Naples, is an extraordinary document of the fifteenth-century city. The city was also the scene of dramatic events: Piazza Mercato, the site of Masaniello’s insurrection (1647), the Largo del Mercatello is a reminder of the terrible plague epidemic of 1656, the Thanksgiving for the plague averted commissioned by the Carthusians, all of whom are depicted against a background showing a view of the city, are works by Domenico Gargiulo. In the seventeenth century Gaspar van Wittel portrayed Naples with perspective instruments and a masterful command of pictorial media, followed by Antonio Joli, whose paintings also illustrate aspects of daily life and of Court, and by the refined Jacques Volaire. We then come to the romantic atmospheres and realistic reprises of nineteenth-century artists, documenting the final events of the Bourbon monarchy and of the post-unification city. Depictions of the city are accompanied by portraits of the kings of the House of Bourbon, and by smaller-scale documentation, created using the most varied techniques (porcelains, miniatures, coins, wax figures), relative to various sovereigns and to the Court, constituting a selection of the mass of ‘historical memories’ which, from the outset, have been one of the museum’s most distinctive features. Since the year 2000 the collections have been exhibited in a new layout: Images and memories of the city, Collections of Decorative Arts, Theatrical Section, Museo dell’Opera della Certosa, Quarto del Priore, Section with landscapes belonging to the Fondazione Alisio, Spicery, Naval Section. Tickets _full price: € 6.00 _concession: € 3.00 EU citizens aged 18 - under 25 _concession with >artecard: € 3.00 _free: EU citizens aged under 18 and over 65 Guided tours _subject to booking Audio guides _€ 5.00; € 3.50 >artecard holders _in Italian, English, French _duration: 1 hour and 10 minutes Services _information, cloakroom, bookshop Directions _Funicolare Montesanto, Morghen stop, 500 m on foot _Funicolare Chiaia, Cimarosa stop, 900 m on foot _Metro line 1, Vanvitelli stop, 800 m on foot _Funicolare Centrale, Piazza Fuga stop, 800 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS The Quarto del Priore is the apartment belonging to the spiritual guide of the Carthusian community; it also included reception rooms, where distinguished guests were received. The various rooms were hung with paintings from the Charterhouse’s famed collection. The paintings in the monastery’s ‘Picture Gallery’ were confiscated by the French in 1806 and in subsequent years the assets were dispersed. The former collections are testified to by paintings such as the Madonna and Child, Crucifixion and Saints by Jean Bourdichon, and the doors of the triptych by an unknown SpanishFlemish painter, dating back to the last quarter of the fifteenth century, with portraits of King Robert of Anjou and his son Charles of Calabria in the guise of the Magi. The space that was once an open courtyard is now used to exhibit one of the masterpieces of early seventeenth-century statuary: the Virgin and Child and the Infant Saint John by Pietro Bernini. Polo Museale Suor Orsola Benincasa 21 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Il Polo Museale dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. The ‘Polo Museale’ of the Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Polo Museale Suor Orsola Benincasa Via Suor Orsola, 10 - Napoli Museo Storico-Artistico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa _aperto lunedì e mercoledì su prenotazione, venerdì dalle 09.30 alle 14.00 _chiuso martedì, giovedì e sabato _info/prenotazioni 081 2522371 www.unisob.na.it/ente Nei pressi / Nearby 10 11 12 13 14 15 32 82 > NAPOLI CITTÀ 44 Museo Storico-Artistico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa Il Museo accoglie le opere d’arte conservate dall’Ente Morale dell’Istituto Suor Orsola Benincasa. Nelle sale è esposto l’importante arredo pittorico costituito dai dipinti di Josepe Ribera, Onofrio Palumbo, Andrea Malinconico, Paolo De Matteis, Loreno De Caro, Giuseppe Marullo e altri. Inoltre, sculture lignee, oggetti e arredi sacri provenienti dalla cittadella monastica fondata da Orsola Benincasa e dal lascito della principessa di Strongoli, promotrice della trasformazione del monastero in istituto laico di cultura, rivivono negli antichi ambienti che oggi accolgono il Museo. All’interno è presente un percorso tattile-narrativo. Museo del Giocattolo di Napoli Il Museo del Giocattolo di Napoli nasce dall’incontro tra uno dei principali centri di studi e ricerca nel campo dell’educazione e dell’infanzia, qual è l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, e una delle più raffinate collezioni di giocattoli (oltre 1500 pezzi) antichi presenti sul territorio italiano, quella di Vincenzo Capuano, docente di Storia del Giocattolo presso la Facoltà di Scienze della Formazione. Il Museo del giocattolo è dedicato al bambino zingaro Ernst Lossa, ucciso dai nazisti nel 1944 a soli 14 anni. Il Museo è inserito in una cittadella monastica fondata nel Seicento dall’ omonima mistica intellettuale napoletana all’epoca della controriforma alle pendici del colle di Sant’Elmo per evitare che la legge per l’incameramento statale dei beni di ordine religioso confiscasse l’intero vasto complesso architettonico, che oggi si estende su 33.000 m². Servizi _informazioni, guardaroba, caffetteria Museo del Giocattolo di Napoli _aperto lunedì e mercoledì su prenotazione venerdì dalle 09.00 alle 14.00 _chiuso martedì, giovedì e sabato _info/prenotazioni 081 252 2353 www.museodelgiocattolodinapoli.it Biglietti Polo Museale _intero: € 5.00 _ridotto: € 3.00 per le persone sotto i 12 e sopra i 70 anni, studenti _ridotto con >artecard: € 3.00 _gratuito: dipendenti e studenti dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli Come arrivare _Funicolare Centrale, fermata Corso Vittorio Emanuele, 100 mt a piedi _Funicolare Montesanto, fermata Corso Vittorio Emanuele, 900 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus DA NON PERDERE Tra le curiosità del Museo del Giocattolo, c’è una bambola comprata in Germania, negli anni Trenta, da Benedetto Croce per la figlia Silvia. Un esemplare con la testa in celluloide che la stessa Silvia Croce, ha donato al museo, poco prima della sua recente scomparsa. Il percorso include la scoperta di molti altri pupazzi e personaggi. Antichi e rarissimi Pinocchi si accompagnano ai Pulcinella, ai giochi da tavola, i robot e… INFO Polo Museale Suor Orsola Benincasa Via Suor Orsola, 10 - Napoli Museo Storico-Artistico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa _open Monday and Wednesday subject to booking Friday from 09.30 to 14.00 _closed Tuesday, Thursday and Saturday _info/bookings +39 081 2522371 www.unisob.na.it/ente 84 > NAPOLI CITTÀ Museo Storico-Artistico dell’Istituto Suor Orsola Benincasa The museum houses works of art preserved by the charitable trust of the Istituto Suor Orsola Benincasa. Its rooms are magnificently decorated with paintings by Josepe Ribera, Onofrio Palumbo, Andrea Malinconico, Paolo De Matteis, Lorenzo De Caro, Giuseppe Marullo and others. Moreover, wooden sculptures, objects and church ornaments from the monastic citadel founded by Orsola Benincasa and from the bequest of the Princess of Strongoli, who was a keen advocate of the monastery’s conversion into a secular cultural institution, are given a new lease of life in the historic rooms that are now home to the museum. There is a tactile-narrative tour available inside. Museo del Giocattolo di Napoli The Museo del Giocattolo di Napoli came out of an encounter between one of the main centres for study and research in the field of education and childhood, the Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, and one of the finest collections of antique toys (over 1500 pieces) in Italy, owned by Vincenzo Capuano, who teaches History of the Toy in the Faculty of Formation Sciences. The Toy Museum is dedicated to Ernst Lossa, a Romany boy murdered by the Nazis in 1944 when he was just 14 years old. The museum is housed in a monastic citadel founded in the seventeenth century, at the time of the Counter-Reformation, by Orsola Benincasa, a Neapolitan mystic and intellectual, on the slopes of the hill of Sant’Elmo, as a way of preventing the law that permitted the state to appropriate the assets of religious orders from confiscating the whole of the vast building, which now extends over an area of 33,000 m². Services _information, cloakroom, cafè Museo del Giocattolo di Napoli _open Monday and Wednesday subject to booking Friday from 09.00 to 14.00 _closed Tuesday, Thursday and Saturday _info/bookings +39 081 252 2353 www.museodelgiocattolodinapoli.it Tickets Polo Museale _full price: € 5.00 _concession: € 3.00 under 12 and over 70, students _concession with >artecard: € 3.00 _free: staff and students of Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli Come arrivare _Funicolare Centrale, Corso Vittorio Emanuele stop, 100 m on foot _Funicolare Montesanto, Corso Vittorio Emanuele stop, 900 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS Among the curiosities kept at the Museo del Giocattolo is a doll bought in Germany, in the 1930s, by Benedetto Croce for his daughter Silvia. The doll has a celluloid head and was donated to the museum by Silvia Croce herself, shortly before her recent death. Visitors will have the chance to discover many other dolls and toy characters. Antique and very rare Pinocchio figures jostle for space with Punch puppets, board games, robots, and lots more… INFO Città della Scienza 22 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD Napoli Città della Scienza Via Coroglio, 104-57 - Napoli Imparare divertendosi: percorsi interattivi tra le meraviglie della scienza e della tecnologia. Learn while having fun: interactive exhibits among the wonders of science and technology. _aperto dal martedì al sabato dalle 9.00 alle 17.00 _domenica dalle 10.00 alle 18.00 _chiuso il lunedì tranne nei mesi di marzo, aprile e maggio _chiuso in agosto _info/prenotazioni 081 2420024 www.cittadellascienza.it 86 > NAPOLI CITTÀ Sito momentaneamente chiuso al pubblico Città della Scienza nasce in un opificio dell’800 ristrutturato, su una superficie di dodicimila metri quadrati e in un luogo sospeso tra Posillipo e Nisida. Offre ai visitatori un percorso interattivo tra meraviglie della scienza e della tecnologia: giochi, esposizioni interattive e multimediali, video, mostre, curiosità scientifiche e tecnologiche. La storia della ricerca scientifica e della sua divulgazione è fortemente presente nel Science Centre, il primo museo scientifico interattivo, “hands-on”, nato in Italia. Si colloca nella tradizione dei musei scientifici, iniziata nel 1969 dall’Exploratorium di San Francisco, il cui principale scopo è quello di fornire ai cittadini, specialmente ai giovani, e ai “non addetti ai lavori”, occasioni di incontro con scienza e tecnologia, per stimolare la voglia di capire i fenomeni scientifici attraverso una metodologia innovativa. I visitatori, grandi e piccoli, sono chiamati a sperimentare direttamente i fenomeni scientifici presenti in natura e nella vita quotidiana: non ci sono oggetti in mostra da “guardare e non toccare”, ma esperienze da fare. Nella Palestra della scienza si ricordano i successi ottenuti nei secoli più recenti e che hanno consentito l’avvio del progresso nel campo della comunicazione. Per secoli, a partire da Galileo e Newton, i sistemi e le teorie hanno prodotto un patrimonio di certezze scientifiche che a lungo è stato utilizzato per spiegare le relazioni di causa/effetto dei fenomeni naturali e le loro evoluzioni e per realizzare ogni tipo di esperienza tecnica e ingegneristica. Attraverso un percorso di esperimenti interattivi, osservazione di fenomeni, illusioni percettive, la Palestra della Scienza si propone come una sorta di filo d’Arianna che guida il visitatore alla scoperta delle leggi della natura e della complessità dei sistemi naturali. Il Planetario, uno dei più innovativi in Italia, è tra le attrazioni più spettacolari e apprezzate del Science Centre. Conduce il visitatore alla scoperta delle stelle, dei pianeti e delle galassie. Conta 64 posti a sedere ed è dotato di un sistema ottico e di uno digitale. Si tratta di un “simulatore di cielo”: tante luci proiettate sulla cupola riproducono fedelmente le costellazioni, quello che è visibile a occhio nudo e i moti della volta celeste. Il planetario è stato rinnovato per combinare al meglio gli effetti delle nuove tecnologie offerte dal Digistar 3 e la riproduzione della volta celeste del proiettore ottico Zeiss, coniugando valore scientifico-didattico e spettacolarità. Infine, il Bit, burattino virtuale di Città della Scienza, accompagna i bambini da 0 a 9 anni, nell’Officina dei Piccoli, uno dei principali musei per l’infanzia d’Italia, costruito con un occhio particolare alla tecnologia. Biglietti _intero: € 7.50 _ridotto: € 5.50 per le persone sotto i 18 anni _ridotto con >artecard: € 3.50 _gratuito: per le persone sopra i 65 anni Visite guidate per gruppi _su prenotazione Servizi _informazioni, caffetteria, ristorante Come arrivare _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus INFO Città della Scienza Via Coroglio, 104-57 - Napoli _open Tuesday to Saturday from 9.00 to 17.00 _Sunday from 10.00 to 18.00 _closed Monday except in March, April and May _closed in August _info/bookings +39 081 2420024 www.cittadellascienza.it 88 > NAPOLI CITTÀ Site temporarily closed to the public Città della Scienza is housed in a renovated nineteenth-century factory, and extends over an area of twelve thousand square meters, in a seafront location between Posillipo and Nisida. It provides visitors with an interactive experience amid various wonders of science and technology: games, interactive and multimedia exhibitions, videos, displays, and scientific and technological curiosities. The history of scientific research and its dissemination features heavily at the Science Centre, which is Italy’s first hands-on interactive science museum. It is part of the tradition of science museums initiated in 1969 by the Exploratorium in San Francisco, whose main aim is to provide the public, especially young people, and ‘non-experts’, with opportunities to engage with science and technology, to stimulate their desire to understand scientific phenomena using an innovative methodology. Visitors, old and young alike, are called on to experiment directly with the scientific phenomena found in nature and in daily life: there are no objects to be looked at but not touched, instead there are experiences to be had. The Palestra della Scienza, or Science Gym, commemorates the successes of recent years that have allowed progress to be made in the field of communication. For centuries, starting with Galileo and Newton, systems and theories have produced a wealth of scientific certainties which for a long time have been used to explain the relationships of cause and effect of natural phenomena and their evolutions, and to carry out any type of technical or engineering project. By means of a series of interactive experiments, observation of phenomena, and perceptive illusions, the Palestra della Scienza acts as a sort of Ariadne’s thread, guiding visitors to discover the laws of nature and the complexity of natural systems. The Planetarium, which is one of the most innovative in Italy, is among the Science Centre’s most spectacular and popular attractions. It allows visitors to discover the stars, planets and galaxies. It can seat 64 people and is equipped with an optical and a digital system. Its ‘sky simulator’ projects multiple lights onto the domed ceiling, faithfully recreating the constellations, everything that is visible to the naked eye and the movements of the celestial vault. The planetarium was updated to unite the best of the effects of the new technologies offered by Digistar 3 with the reproduction of the celestial vault using the Zeiss optical projector, thus combining scientific-education value with a spectacular experience. Finally, Bit, the Città della Scienza’s virtual cartoon mascot, accompanies children aged 0 – 9 into the Officina dei Piccoli, one of the most important children’s museums in Italy, which was built with the accent on technology. Tickets _full price: € 7.50 _concession: € 5.50 under 18 _concession with >artecard: € 3.50 _free: over 65 Guided tours _subject to booking Services _information, café, restaurant Come arrivare _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus Museo del Mare di Napoli 23 INGRESSO CON ADMISSION WITH ARTECARD INFO Napoli Museo del Mare di Napoli Via di Pozzuoli, 5 - Napoli Luogo della memoria e testimonianza dell’evoluzione della marineria napoletana degli ultimi tre secoli. A place of memory and a testimony to the evolution of the Neapolitan navy in the last three centuries. _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00, la domenica solo su prenotazione _info/prenotazioni 081 19361967 www.museodelmarenapoli.it 90 > NAPOLI CITTÀ DA NON PERDERE Con la ricchezza delle sue collezioni di grande valore storico ed artistico e con la sua pregevole raccolta di volumi di interesse specifico, il Museo del Mare rappresenta l’unica realtà museale nautica in una città marinara di antichissime tradizioni come Napoli. Il nucleo iniziale del Museo del Mare risale al 1904, anno in cui l’Istituto Tecnico Nautico Statale “Duca degli Abruzzi” di Napoli, che vanta una lunga e illustre tradizione nel settore della didattica dell’arte della navigazione e della conoscenza dell’ambiente marino, ottenne l’autonomia scolastica nella storica sede di via Tarsia. Al nucleo iniziale del patrimonio che conservava la seicentesca eredità della Scuola dei Pilotini, si sono aggiunte successive acquisizione e donazioni che ne hanno arricchito il patrimonio e ampliato l’offerta culturale. Il Museo si affaccia sul golfo di Pozzuoli e sui Campi Flegrei ed è non solo luogo di tutela e conservazione del patrimonio culturale marinaro campano, ma anche sede stabile di iniziative culturali, espositive, didattiche ed artistiche ispirate alla memoria storica e sociale della marineria e alla realtà del mare in senso lato. La raccolta museale documenta l’evoluzione della scienza della navigazione e dell’arte marinara. La Sala delle navi comprende modelli, tutti di raffinata fattura, tra i quali eccelle per pregio quello di una lancia sorrentina del XVIII secolo. La Sala Marconi, dedicata alle comunicazioni, illustra l’evoluzione della radio dai suoi inizi fino ad oggi e dello sviluppo della radionavigazione fino alle rilevazione della possibile via satellite. La Sala di Navigazione illustra le origini e l’evoluzione della navigazione attraverso bussole, ottanti, sestanti, orologi solari, inclinometri in perfetto stato di conservazione e funzionamento. Nella Sala delle Scienze viene presentata la strumentazione utilizzata, nel corso dei secoli, nei laboratori della Scuola per Pilotini fondata nel 1623. La Sezione Documenti comprende raccolte di atlanti, carte nautiche, testi rari, videotape, DVD, archivi fotografici e documentari. Punto di riferimento della memoria marinara e della storia della conoscenza nautica a Napoli, il Museo contribuisce alla conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale materiale ed immateriale del nostro territorio e alla definizione della sua identità. Biglietti _intero: € 3.00 _ridotto: € 2.00 per scolaresche _ridotto con >artecard: € 1.50 _gratuito: per le persone sopra i 65 anni Visite guidate _su prenotazione Servizi _informazioni Come arrivare _Metro linea 2, fermata Bagnoli, 800 mt a piedi _Cumana, fermata Bagnoli, 100 mt a piedi _Per le linee Bus ANM www.anm.it numero verde 800639525 App City & Bus Sala delle Navi, ricca di modelli di cantiere e di arsenale dal XVIII al XX secolo. Sala Marconi o delle comunicazioni, illustrativa della rivoluzione iniziata da Marconi nel campo della comunicazione, della navigazione e della sicurezza. INFO Museo del Mare di Napoli Via di Pozzuoli, 5 - Napoli _open Monday to Saturday from 9.00 to 13.00 and from 15.00 to 19.00 closed Sunday unless booked 92 > NAPOLI CITTÀ _info/bookings +39 081 19361967 www.museodelmarenapoli.it The Museo del Mare has a wealth of exhibits of enormous historical and artistic value and a highly-prized collection of books of specific interest; furthermore, it is the only nautical museum in Naples, a seafaring city of ancient tradition. The initial nucleus of the Museo del Mare dates back to 1904, the year that the Istituto Tecnico Nautico Statale “Duca degli Abruzzi” di Napoli, which boasts a long and illustrious tradition in the sector of teaching the art of navigation and disseminating knowledge of the marine environment, obtained scholastic autonomy at its historic headquarters in Via Tarsia. The initial nucleus of the collection, which preserved the seventeenthcentury legacy of the School for ‘Pilotini’, was added to with subsequent acquisitions and donations, which enriched the existing heritage and widened its cultural reach. The Museum overlooks the Bay of Pozzuoli and the Campi Flegrei and is not only a place for the safeguarding and conservation of Campania’s seafaring cultural heritage, but is also a permanent centre for cultural, exhibition, teaching and artistic initiatives inspired by the historic and social memory of seafaring and of the sea in the widest sense. The museum’s collection documents the evolution of the science of navigation and the seafaring art. The Sale delle Navi holds a collection of models, all of exquisite workmanship, the most outstanding of which is a Sorrentine launch of the eighteenth century. Sala Marconi focuses on communications and illustrates the evolution of the radio from its beginnings to the present day and the development of radio navigation, concluding with the use of satellite navigation to determine location. The Sala di Navigazione illustrates the origins and the evolution of navigation through compasses, octants, sextants, solar clocks, and inclinometers in a perfectly preserved working state. The Sala delle Scienze presents the instruments used, over the centuries, in the laboratories of the School for ‘Pilotini’, founded in 1623. The Documents Section includes collections of atlases, nautical charts, rare texts, videotapes, DVDs, and photographic and documentary archives. As a point of reference in relation to the seafaring memory and to the history of nautical knowledge in Naples, the Museum contributes to the conservation and enhancement of the material and immaterial cultural heritage of the Campania region and to the definition of its identity. Tickets _full price: €3.00 _concession: €2.00 school children _concession with >artecard: € 1.50 _free: over 65 Guided tours _subject to booking Services _information Directions _Metro line 2, Bagnoli stop, 800 m on foot _Cumana Bagnoli stop, 100 m on foot _For Bus Lines ANM www.anm.it Freefone 800639525 App City & Bus DON’T MISS Sala delle Navi, which has a wealth of models of shipyards and dockyards from the eighteenth to the twentieth century. Sala Marconi (or the Communications Room) illustrates the revolution that Marconi began in the field of communication, navigation and safety. 24 Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Museo Cappella Sansevero Complesso Monumentale di S. Lorenzo Maggiore Piazza San Gaetano, 316 - Napoli _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 17.30 domenica dalle 9.30 alle 13.30 / open Monday to Saturday from 9.30 to 17.30 Sunday from 9.30 to 13.30 25 Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.40 domenica e festivi dalle 10.00 alle 13.10 / open Monday to Saturday from 10.00 to 17.40, Sunday and holidays from 10.00 to 13.10 _chiuso il martedì / closed Tuesday _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 2110860 www.sanlorenzomaggiore.na.it Nei pressi / Nearby 1 3 5 6 25 26 28 30 36 37 94 > NAPOLI CITTÀ 40 41 4 27 38 43 Dal chiostro settecentesco, scendendo circa 15 m, si possono visitare i resti archeologici dell’antico mercato romano (macellum, III sec. a.C. – V sec. d.C.). Il Museo dell’Opera di San Lorenzo conserva al primo livello le porcellane e i vasellami di epoca eromana, al secondo e terzo livello affreschi e sarcofagi di epoca medioevale e moderna. Al quarto livello arredi liturgici, abiti sacri di Papa Sisto V e i pastori del Settecento napoletano. La Sala Capitolare, utilizzata dai frati minori conventuali per discutere questioni interne alla comunità è stata affrescata nel 1600 da Luigi Rodriguez di Messina. La Sala Sisto V, costruita nel XIII sec. d.C. come refettorio dei frati, divenne poi sede parlamentare del Regno di Napoli nel 1442. From the eighteenth-century cloister, a descent of some 15 m allows visitors to access the remains of the old Roman market (macellum, 3rd century B.C. – 5th century A.D.). Museo dell’Opera di San Lorenzo: Roman pottery and earthenware are displayed on the first floor, medieval and modern frescoes and sarcophagi are on the second and third floors. The fourth floor houses church ornaments, sacred garments of Pope Sixtus V, and figurine shepherds made in Naples in the eighteenth century. Sala Capitolare: used by the Friars Minor Conventual to debate issues pertaining to the community, frescoed in the 1600s by Luigi Rodriguez di Messina. Sala Sisto V: built in the 13th century A.D. as the friars’ refectory, it later became the seat of parliament of the Kingdom of Naples in 1442. Biglietti / Tickets _intero / full price: € 9.00 _ridotto / concession: € 7.00 per le persone sopra i 65 anni / over 65 Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni / information Sconto con >artecard 20% sul biglietto d’ingresso intero Discounted admission >artecard 20% discount on full price ticket Nei pressi / Nearby 6 24 26 28 30 38 41 Museo Cappella Sansevero Via Francesco de Sanctis, 19/21 - Napoli 27 Situato nel cuore del centro antico di Napoli, il Museo Cappella Sansevero è un gioiello del patrimonio artistico internazionale. Creatività barocca e orgoglio dinastico, bellezza e mistero si intrecciano creando qui un’atmosfera unica, quasi fuori dal tempo. Con capolavori come il celebre Cristo velato, la cui immagine ha fatto il giro del mondo per la prodigiosa “tessitura” del velo marmoreo, meraviglie del virtuosismo come il Disinganno ed enigmatiche presenze come le Macchine anatomiche, la Cappella Sansevero rappresenta uno dei più singolari monumenti che l’ingegno umano abbia mai concepito. Un mausoleo nobiliare, un tempio iniziatico in cui è mirabilmente trasfusa la poliedrica personalità del suo geniale ideatore: Raimondo di Sangro, settimo principe di Sansevero. Located at the heart of Naples old town, the Cappella Sansevero museum is a jewel in the world’s art heritage. Baroque creativity and dynastic pride, beauty and mystery interweave here to produce a unique, almost timeless environment. Housing masterpieces such as the celebrated Veiled Christ, an image known the world over on account of the remarkable ‘texture’ of the marble veil, wonderful virtuoso works such as Disillusion, and enigmatic pieces such as the Anatomical machines, the Cappella Sansevero is one of the most extraordinary monuments that the human mind has ever devised. At once a nobleman’s mausoleum and an initiatic temple, it is marvellously imbued with the multifaceted personality of its inspired designer: Raimondo di Sangro, seventh Prince of Sansevero. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 55158470 www.museosansevero.it Biglietti / Tickets _intero / full price: € 7.00 _ridotto / concession: € 5.00 per giovani dai 10 ai 25 anni / for young people aged 10 - 25 _gratuito / free: per bambini fino a 10 anni, disabili / for children aged up to 10, disabled Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni, libreria, caffetteria / information, bookshop, cafè Sconto con >artecard biglietto ridotto € 5.00 Discounted admission >artecard ticket concession € 5.00 26 Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle13.30 lunedì e giovedì anche dalle 14.30 alle16.50 / open Monday to Friday from 9.00 to 13.30, Monday and Thursday also open from 14.30 to 16.50 _chiuso sabato e domenica / closed Saturday and Sunday Nei pressi / Nearby 7 25 27 38 41 96 > NAPOLI CITTÀ 6 Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche Via Mezzocannone, 8 - Napoli 28 Il Centro Musei delle Scienze Naturali dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, istituito nel 1992, è costituito da cinque Musei. Il complesso dell’Antico Collegio Massimo dei Gesuiti ospita il Real Museo Mineralogico, il Museo Zoologico, il Museo di Antropologia e il Museo di Fisica. Il Museo di Paleontologia è invece ubicato nel limitrofo complesso di San Marcellino e Festo, opera architettonica di indubbio valore astorico e artistico. Sin dall’inizio dell’istituzione, il Centro ha svolto una costante attività educativa rivolta a tutta la comunità, promuovendo mostre, con segni, seminari. The Natural and Physical Sciences Museums Centre at the Università degli Studi di Napoli Federico II, which was set up in 1992, is made up of five museums. The Antico Collegio Massimo dei Gesuiti complex is home to the Royal Mineralogical Museum, the Zoological Museum, the Museum of Anthropology and the Museum of Physics, while the Museum of Paleontology is housed in the neighbouring complex of San Marcellino e Festo, which as a work of architecture is of unquestionable historical and artistic merit. Ever since the institution was founded, the Centre has constantly undertaken educational activities aimed at the entire community, organising exhibitions, conventions and seminars. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 12537587 www.musei.unina.it Biglietti / Tickets _intero: 1 museo / museum: € 2.50 2 musei / museums: € 3.50 4 musei / museums: € 4.50 _ridotto / concession: per giovani sotto i 18 anni / young persons under 18 1 museo / museum: € 1.50 2 musei / museums: € 2.00 4 musei / museums: € 3.00 _gratuito / free: studenti universitari, bambini sotto i 5 anni, persone sopra i 70 anni / University students, under 5, over 70 Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni / information Sconto con >artecard 20% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 20% discount on admission ticket 27 Complesso Monumentale di Santa Chiara Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 17.30 domenica dalle 10.00 alle 14.30 / open Monday to Saturday from 9.30 to 17.30 Sunday from 10.00 to 14.30 _la biglietteria chiude 30 minuti prima / the ticket office closes 30 minutes before closing time Nei pressi / Nearby 6 7 25 26 30 31 38 Complesso Monumentale di Santa Chiara Via S. Chiara 49/c - Napoli 28 Situato nel Centro storico di Napoli in via S. Chiara, nei pressi di piazza del Gesù e a due passi da S. Domenico Maggiore, il Complesso si snoda all’interno della citta della francescana. Il Complesso Museale di Santa Chiara comprende il celebre Chiostro Maiolicato con i suoi affreschi, il Museo dell’Opera, la Zona Archeologica e il Presepe artistico del Settecento. Inaugurato nel 1995 negli spazi che in passato erano destinati alle attività manuali delle clarisse, come la cucitura e la tessitura, il Museo dell’Opera consente di cogliere le vicende costruttive e lo sviluppo storico-artistico della cittadella francescana. Located in Naples old town, in Via S. Chiara, near Piazza del Gesù and a stone’s throw from S. Domenico Maggiore, the complex lies within the Franciscan citadel. The Santa Chiara museum complex includes the famous maiolica-tiled cloister, with its frescoes, the museum, the archaeological area, and the eighteenth-century artistic crib. The Museo dell’Opera, which was opened in 1995 in various spaces previously used by the Poor Clares for handiwork activities such as sewing and weaving, illustrates the story of the construction of the Franciscan citadel and its historical and artistic development. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 5516673 - 081 7971224 www.monasterodisantachiara.eu Biglietti / Tickets _intero / full price: € 6.00 _ridotto / concession: € 4.50 studenti fino a 30 anni, persone sopra i 65 anni / students under 30, over 65 _gratuito / free: disabili, bambini fino a 6 anni / disabled, children under 6 Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni, libreria, caffetteria / information, bookshop, cafè Sconto con >artecard biglietto ridotto € 4.50 Discounted admission >artecard ticket concession € 4.50 28 Complesso Museale Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Nei pressi / Nearby 6 24 25 26 30 38 41 98 > NAPOLI CITTÀ 5 Complesso Museale di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco Via Tribunali, 39 - Napoli Chiesa / Church: _aperto dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 17.00 / open Monday to Saturday from 10.00 to 17.00 Il Complesso di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco è ubicato sul decumano maggiore, attuale via dei Tribunali, e costituisce una realtà unica al mondo. Dedicato al culto del Purgatorio ha mantenuto inalterata negli anni la sua missione ed ogni sua parte –la chiesa, l’ipogeo, il Museo dell’Opera, l’archivio –è un tassello e una viva testimonianza di questa missione. Custodisce un’importante patrimonio storico artistico, antropologico e archivistico ed è stato teatro dell’antico culto delle anime pezzentelle. The Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco museum complex lies on the main decumanus, present-day Via dei Tribunali, and is the only one of its kind in the world. Dedicated to the cult of Purgatory, it has not veered from its mission over the years and each of its constituent parts – church, hypogeum, museum, archive – is a piece of the overall mosaic and a vivid reminder of this mission. The complex preserves important artistic/historical, anthropological and archive heritage assets, and was the site of the ancient cult of the anime pezzentelle, or ‘wretched souls’. Visita al Museo e all’Ipogeo / Admission to the Museum and the Hypogeum: _dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00 sabato dalle 10.00 alle 17.00 / Monday to Friday from 10.00 to 14.00 Saturday from 10.00 to 17.00 _chiuso la domenica / closed Sunday Museo Hermann Nitsch 29 INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Nei pressi / Nearby 1 25 _info/prenotazioni _info/bookings www.purgatorioadarco.com Biglietti / Tickets _intero / full price: € 4.00 _ridotto / concession: € 3.00 per i giovani sotto i 25 anni / under 25 _gratuito / free: per bambini sotto i 6 anni / under 6 Visite guidate / Guided tours _incluse nel biglietto / included in admission ticket Servizi / Services _informazioni / information Sconto con >artecard Discounted admission >artecard _intero / full price: € 3.00 _ridotto / concession: € 2.00 Napoli 43 27 Museo Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee Hermann Nitsch Vico Lungo Pontecorvo, 29d Napoli _aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 19.00 sabato dalle 10.00 alle 14.00 / open Monday to Friday from 10.00 to 19.00 Saturday from 10.00 to 14.00 _chiuso la domenica / closed Sunday Una ex centrale elettrica nel cuore storico di Napoli, alle spalle di piazza Dante, la “Stazione Bellini”, è il complesso immobiliare di primo Novecento nel quale si è insediato il Laboratorio/ Archivio di documentazione Hermann Nitsch, per iniziativa della Fondazione Morra. Vivace approdo di un’amicizia ed una comunione creativa che da oltre trent’anni lega Peppe Morra all’artista austriaco. Il laboratorio organizza azioni, eventi, performances, happenings. Il centro di documentazione, ricerca e formazione promuove sistematici discorsi sulle arti visive a partire dalla metà del XX secolo. ‘Stazione Bellini’, a former power station in the historic heart of Naples, behind Piazza Dante, is the early twentieth-century building that now houses the Hermann Nitsch workshop and documentation archive, which was set up by the Fondazione Morra. The workshop organises actions, events, performances and happenings, and is a dynamic expression of the friendship and creative communion that for more than thirty years have linked Peppe Morra to the Austrian artist Nitsch. The documentation, research and training centre has organised regular talks on the visual arts since the mid twentieth century. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 5641655 www.museonitsch.org Biglietti / Tickets _intero / full price: € 10.00 _ridotto / concession: € 5.00 _gratuito / free: giovani sotto i 18 anni, persone sopra i 65 anni / under 18, over 65 Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Servizi / Services _informazioni, libreria / information, bookshop Sconto con >artecard 25% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 25% discount on admission ticket Napoli Sotterranea 30 Napoli _aperto tutti i giorni / open every day. Tour in italiano/ Tours in Italian: 10.00-11.00-12.00-13.00-14.0015.00-16.00-17.00-18.00 Tour in inglese/ Tours in English: 10.00-12.00-14.00-16.00-18.00 Tour in altre lingue su prenotazione / Tours in other languages subject to booking INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Nei pressi / Nearby 1 5 6 24 26 28 38 41 100 > NAPOLI CITTÀ Napoli Sotterranea Piazza San Gaetano, 68 - Napoli La visita comprende tre percorsi: 1) acquedotto grecoromano. Ad una profondità di ca. 40 m, si visitano alcune delle cavità tufacee scavate in epoca greca (IV sec. a.C.), sfruttate come cisterne per l’approvvigionamento idrico di Napoli per circa 23 secoli. La visita ha una durata complessiva di circa un’ora; 2) visita di una parte del Teatro Romano di Napoli, inglobato nel XV sec, dalle abitazioni oggi esistenti in Via Anticaglia, Vico Cinquesanti e Via S. Paolo; 3) summa cavea del Teatro romano. E’ stata allestita una mostra permanente con una trentina di scarabattoli antichi in legno, a custodire scene della natività e del presepe popolare. The tour of ‘Underground Naples’ is divided into three sections: 1) Graeco-Roman aqueduct. At a depth of approximately 40 m, visitors can explore the tuff chambers dug in the Greek period (4th century B.C.), used as cisterns for Naples’s water supply for about 23 centuries. The tour lasts about an hour; 2) tour of part of the city’s old Roman Theatre, which in the fifteenth century was incorporated into some houses still standing on Via Anticaglia, Vico Cinquesanti and Via S. Paolo; 3) summa cavea of the Roman Theatre. A permanent exhibition has been set up here, which uses some thirty antique wooden cabinets to house a collection of folk-art nativity and crib scenes. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 296944 www.napolisotterranea.org Biglietti / Tickets _intero / full price: € 9.30 _ridotto / concession: € 8.00 per studenti e insegnanti / students and teachers _ridotto / concession: € 6.00 per bambini dai 5 ai 10 anni / children aged 5 - 10 _gratuito / free: per bambini sotto i 5 anni / under 5 Servizi / Services _informazioni, guardaroba, libreria, caffetteria e ristorante / information, cloackroom, bookshop, cafè and restaurant Sconto con >artecard 10% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 10% discount on admission ticket 31 Gallerie d’Italia - Palazzo Zevallos Stigliano Napoli Palazzo Zevallos Stigliano Via Toledo, 158 - Napoli _aperto da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00 sabato dalle 10.00 alle 20.00 / open from Tuesday to Sunday from 10.00 to 18.00 Saturday from 10.00 to 20.00 _chiuso il lunedì / closed Monday INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _info/prenotazioni _info/bookings 800454229 +39 081 7917233 www.gallerieditalia.com Nei pressi / Nearby 7 10 11 12 13 14 45 46 15 44 Le Gallerie di Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale a Napoli di Intesa Sanpaolo, ospitano il Martirio di sant’Orsola, celebre dipinto realizzato da Caravaggio poche settimane prima della sua morte. Completano l’esposizione un corpus di vedute setteottocentesche di Napoli e del territorio campano, realizzate da Gaspar van Wittel e Anton Smink Pitloo. Il Palazzo è un edificio che fa parte integrante della storia della città, grazie agli illustri personaggi che nel tempo ne sono stati i proprietari e ai tanti artisti di fama che vi hanno lavorato, tra cui Luca Giordano e Alessandro Scarlatti. The galleries at Palazzo Zevallos Stigliano, a museum in Naples owned by the Intesa Sanpaolo bank, are home to the Martyrdom of Saint Ursula, a celebrated painting made by Caravaggio just a few weeks before his death. The exhibition also includes a collection of eighteenth-nineteenth century views of Naples and the Campanian region, painted by Gaspar van Wittel and Anton Smink Pitloo. The Palazzo plays an integral part in the city’s history, thanks to the eminent figures who over the years have owned it and to the many famous artists who have worked there, including Luca Giordano and Alessandro Scarlatti. Biglietti / Tickets _intero / full price: € 4.00 _ridotto / concession: € 3.00 studenti fino a 26 anni, clienti gruppo Intesa Sanpaolo / students aged up to 26, clients of the Intesa Sanpaolo group _gratuito / free: ragazzi fino a 14 anni, disabili con accompagnatore, guide turistiche / children aged up to 14, disabled and carers, tour guides Servizi / Services _informazioni, guardaroba, libreria / information, cloackroom, bookshop Audioguide / Audio guides _gratuite / free _italiano, inglese, francese, spagnolo / Italian, English, French, Spanish Sconto con >artecard 25% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 25% discount on admission ticket 32 Museo del Tessile e dell’Abbigliamento Elena Aldobrandini Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 17.00 sabato dalle 9.30 alle 13.00 / open Monday to Friday from 9.00 to 13.00 and from 15.30 to 17.00 Saturday from 9.30 to 13.00 _chiuso la domenica / closed Sunday Nei pressi / Nearby 10 11 12 13 14 15 21 102 > NAPOLI CITTÀ 44 Museo del Tessile e dell’Abbigliamento Elena Aldobrandini Piazzetta Mondragone, 18 Napoli Il Museo si pone come centro permanente di alta cultura per la promozione e valorizzazione dell’arte e della produzione tessile antica e contemporanea in Campania, nonché della sua tradizione sartoriale conosciuta a livello internazionale. Oltre al nucleo storico, costituito da paliotti e paramenti sacri di produzione campana, databili dalla fine del Seicento fino all’Ottocento, e tessuti e manufatti ricamati, il Museo offre un ricco repertorio di tessuti di arredamento e passamanerie contemporanei di manifattura leuciana. Di particolare interesse la collezione Mare Moda Capri di Livio De Simone e la rassegna di cappelli, ombrellini e guanti di fine Ottocento-prima metà del Novecento. The textile and clothing museum’s mission is to be a permanent centre of high culture to promote and enhance Campania’s antique textile art and production, as well as its sartorial tradition, which enjoys an international reputation. In addition to the historical collection, comprising altar frontals and vestments made in the region, dating from the end of the seventeenth century to the nineteenth century, and embroidered textiles and artefacts, the museum has a vast holding of contemporary furnishing fabrics, ribbons and braids made at San Leucio. The Mare Moda Capri collection by Livio De Simone and the assortment of hats, parasols and gloves dating from the late nineteenth century to the first half of the twentieth century are particularly interesting. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 4976104 www.fondazionemondargone.it Biglietti / Tickets _intero / full price: € 5.00 _ridotto / concession: € 3.00 per gruppi superiori a 10 persone / groups of more than 10 _gratuito / free: giovani sotto i 12 anni, persone sopra i 65 anni / under 12, over 65 Servizi / Services _informazioni, guardaroba, libreria / information, cloackroom, bookshop Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking Sconto con >artecard 10% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 10% discount on admission ticket 33 Area Marina Protetta Parco Sommerso Gaiola Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Nei pressi / Nearby 34 Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola Discesa Gaiola (scogliera cala S. Basilio) - Napoli _aperto dal martedì alla domenica: dal 1 aprile al 30 settembre dalle 10.00 alle 16.00 - dal 1 ottobre al 31 marzo dalle 10.00 alle 14.00 / open from Tuesday to Sunday: from1 April to 30 September from 10.00 to 16.00 - from 1 October to 31 March from 10.00 to 14.00 _chiuso il lunedì / closed Monday L’Area Marina Protetta “Parco Sommerso di Gaiola”, che prende il nome dai due isolotti situati a pochi metri dalla costa di Posillipo, si estende dal pittoresco borgo di Marechiaro alla suggestiva Baia di Trentaremi. Istituita nel 2002 deve la sua particolarità alla fusione tra aspetti vulcanologici, biologici e storico-archeologici, il tutto nella cornice di un paesaggio costiero tra i più suggestivi del Golfo. Resti di ville marittime, ninfei e peschiere giacciono oggi a pochi metri di profondità a causa del bradisismo. Il Parco è visitabile mediante il battello dal fondo trasparente Aquavision, itinerari snorkeling ed immersione subacquea. The Gaiola underwater park protected marine area, which is named after two small islands lying just a few metres off the coast of Posillipo, extends from the picturesque village of Marechiaro to the scenic Bay of Trentaremi. Established in 2002, its distinctiveness lies in its blend of volcanological, biological and historical/ archaeological features, and its setting in one of the most beautiful coastal landscapes in the Bay of Naples. The ruins of seaside villas, nymphaea and fishponds now lie at a depth of just a few metres as a result of the phenomenon of bradyseism. Visitors can explore the park from aboard the glass-bottom boat Aquavision, on snorkelling trails, or by scuba diving. _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 2403235 www.areamarinaprotettagaiola.it Biglietti / Tickets Aquavision _intero / full price: € 12.00 _ridotto / concession: € 10.00 per bambini sotto 12 anni / under 12 Snorkeling _intero / full price: € 20.00 Diving _intero / full price: € 35.00 Visite guidate / Guided tours _incluse nel biglietto / included in admission ticket Servizi / Services _informazioni, spogliatoio, attrezzatura snorkeling e diving / information, changing room, snorkelling and diving equipment Sconto con >artecard Discounted admission >artecard Acquavision: € 10.00 Snorkeling: € 18.00 Diving: € 30.00 34 Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon Discesa Coroglio, 36 - Napoli _aperto dal lunedì alla domenica / open Monday to Sunday _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 2403235 www.areamarinaprotettagaiola.it 35 MuSA – Museo degli Strumenti Astronomici Napoli INGRESSO SCONTO DISCOUNTED ADMISSION ARTECARD _aperto dal lunedì al venerdì, visite alle ore 11.00 e 15.30 / open Monday to Friday, Guided tour at 11.00 and 15.30 Biglietti / Tickets _intero / full price: € 5.00 _ridotto / concession: € 3.00 per scolaresche / schoolchildren Nei pressi / Nearby 104 > NAPOLI CITTÀ 33 Di estremo interesse archeologico, paesaggistico e naturalistico, il Parco Archeologico Ambientale del Pausilypon si estende sulla collina di Posillipo dal promontorio di Trentaremi alla Gaiola. Il complesso, a cui si accede attraverso l’imponente Grotta di Seiano, traforo di epoca romana lungo più di 700 m, racchiude parte delle antiche vestigia della villa d’otium del Pausilypon, fatta erigere nel I sec. a.C. dal cavaliere romano Publio Vedio Pollione, e divenuta alla sua morte possedimento imperiale, Gli itinerari di visita guidata si snodano tra terra e mare, alla scoperta di uno dei luoghi più ameni della città di Napoli. Lying on the Posillipo hill, where it extends from the Trentaremi promontory to Gaiola, the Pausilypon ArchaeologicalEnvironmental Park is of outstanding archaeological, landscape and naturalistic interest. The park is accessed through the awe-inspiring Grotta di Seiano, a Roman-age tunnel more than 700 m long, and contains part of the ancient remains of the Pausilypon ‘villa otium’, a place of leisure built in the 1st century B.C. by the Roman equestrian Publius Vedius Pollio, and inherited by the Emperor on Pollio’s death. Guided tours conduted both on land and sea allow visitors to discover one of the most delightful locations in the city of Naples. Servizi / Services _informazioni / information Visite guidate / Guided tours _incluse nel biglietto / included in admission ticket _prenotazione obbligatoria / subject to booking Sconto con >artecard 20% sul biglietto con visita guidata Discounted admission >artecard 20% discount on admission ticket including guided tour MuSA – Museo degli Strumenti Astronomici presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte Salita Moiariello 16 - Napoli _info/prenotazioni _info/bookings tel +39 081 5575 435 www.oacn.inaf.it/museo Nei pressi / Nearby 8 9a L’Osservatorio Astronomico di Capodimonte è uno dei 12 osservatori astronomici che fa parte dell’Istituto Nazionale di AstroFisica - INAF - l’ente italiano per la ricerca astronomica e astrofisica da terra e dallo spazio. Completato nel 1819 sotto il regno di Ferdinando I di Borbone, il complesso si erge sulla collina di Miradois, un’altura vicina alla reggia borbonica di Capodimonte. Inaugurato nel 2012, il MuSA – Museo degli Strumenti Astronomici – raccoglie nei nuovi spazi espositivi tutti gli strumenti principali della collezione storica ed una larga parte degli strumenti secondari e degli accessori. Un viaggio affascinante negli oltre due secoli di vita dell’astronomia a Napoli. The Osservatorio Astronomico di Capodimonte is one of the 12 astronomical observatories that make up the INAF (Istituto Nazionale di AstroFisica), the Italian national institute for astronomical and astrophysical research from Earth and from space. Completed in 1819 under the reign of Ferdinand I of Bourbon, the observatory stands on the Miradois hill, close to the Bourbon Royal Palace at Capodimonte. The new exhibition spaces at the MuSA – Museo degli Strumenti Astronomici – house all the principal instruments in the historic collection and a large number of minor instruments and accessories. It is a fascinating journey through the more than two-hundred-year history of astronomy in Naples. Biglietti / Tickets _intero / full price: € 5.00 _ridotto / concession: € 2.00 persone sopra i 70 anni, studenti / over 70, students _gratuito / free: bambini sotto i 10 anni / under 10 Visite guidate / Guided tours _incluse nel biglietto / included in admission ticket Sconto con >artecard 20% sul biglietto d’ingresso Discounted admission >artecard 20% discount on admission ticket ARTECARD SEGNALA RECOMMENDS 36 Ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili Nel cortile degli Incurabili, le corti cinquecentesche e le antiche sale dell’ospedale fondato dalla beata Lorenza Longo, si respira un barocco un po’ speciale: qui l’arte aiuta a guarire. Il Museo delle Arti Sanitarie accoglie il pubblico negli ambienti dell’exmonastero delle Convertite. Vecchi ferri chirurgici, farmacie portatili, antichi strumenti medici, stampe anatomiche e libri sono disposti tematicamente e voglio no salvare la memoria della Scuola Medica Napoletana: oltre cento pezzi esposti nelle prime due sale del Museo illustrano le pratiche operatorie di un tempo e le straordinarie vicende dell’Ospedale del Reame. _ A rather special baroque atmosphere permeates the sixteenth-century courts and the ancient rooms of the Hospital for Incurables founded by the blessed Lorenza Longo: they say that here, art can assist recovery. The Museum of the Sanitary Arts welcomes the public to its rooms in the former monastery of the Convertite, where old surgical instruments, medicine chests, early medical equipment, anatomical prints and books are thematically arranged to preserve the memory of the Neapolitan Medical School. More than one hundred pieces are exhibited in the first two rooms of the museum, illustrating early operating practices and the extraordinary history of the Royal Hospital for Incurables. Napoli Via Maria Longo, 50 - Napoli _aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 13.00 / open from Monday to Saturday 9.00 - 13.00 _chiuso la domenica / closed on Sunday _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 440647 Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission Visite guidate / Guided tours alla/to Farmacia degli Incurabili _€ 5.00 _su prenotazione / subject to booking _domenica dalle 10.00 alle 13.00 / on Sunday from10.00 to 13.00 37 MUSA - Museo Universitario delle Scienze e delle Arti Un Centro di Servizi di Ateneo per l’acquisizione, la conservazione, la valorizzazione, la gestione e la fruizione delle raccolte artistiche, naturalistiche e scientifiche. Sezione di Anatomia Presso il complesso monumentale di Santa Patrizia Raccoglie collezioni provenienti da ospedali cittadini in particolare pezzi seicenteschi di Marco Aurelio Severino che descrivono l’evoluzione della disciplina. Il museo propone diverse collezioni tra cui 350 cere anatomiche, 400 esemplari di iniezioni vascolari, 30 pietrificazioni, collezioni di calcoli, calcinazioni e 500 reperti scheletrologici, la collezione didattica dei preparati in formalina e la collezione delle mostruosità animali e umane. Il museo custodisce una serie di strumenti d’epoca come microscopi ottici e il primo esemplare di micromanipolatore cellulare e una raccolta di trattatistica che comprende testi tra il ‘400 e l’800. Sezione di Farmacologia Presso il complesso monumentale di Sant’Andrea delle Dame Al secondo piano, in antiche teche di legno, sono conservate erbe medicinali ed essenze officinali testimonianza della storia dei farmaci, nonché antichi strumenti per preparazioni chimico-fisiche. _ MUSA is a University Services Centre for the acquisition, conservation, enhancement, management and enjoyment of artistic, naturalistic and scientific collections. Anatomy section Venue: Complesso Monumentale di Santa Patrizia This section houses collections originating from city hospitals, and in particular a number of seventeenthcentury exhibits by Marco Aurelio Severino, which describe the evolution of the discipline. The museum is home to various collections, including 350 anatomical wax models, 400 vascular injection specimens, 30 petrifications, collections of calculi, calcinations, and 500 skeletological exhibits, the teaching collection of specimens in formalin, and the collection of animal and human monstrosities. The museum preserves a series of historical instruments such as optical microscopes and the first example of a cellular micromanipulator and a collection of treatises including texts from the fifteenth to the nineteenth century. Pharmacology section Venue: Complesso Monumentale di Sant’Andrea delle Dame Old wooden display cases on the second floor contain medicinal herbs and officinal essences, bearing witness to the history of medicines, as well as early instruments used for chemical/ physical preparations. Napoli Via Luciano Armanni, 5 _aperto solo su prenotazione / opening times subject to bookings _info/prenotazioni _info/bookings +39 081 5666909 Sezione di Anatomia / Anatomy section +39 081 5666013 www.museoanatomico-napoli.it Sezione di Farmacologia / Pharmacology section +39 081 5665834 Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking 38 Convento di San Domenico Maggiore Il convento di San Domenico Maggiore, che forma con la chiesa un complesso di grandiose proporzioni, è il risultato di una secolare stratificazione che fu avviata a partire dal 1227 quando papa Gregorio IX inviò a Napoli un piccolo gruppo di domenicani che si stabilirono nell’antico monastero di San Michele Arcangelo a Morfisa abitato prima dai monaci brasiliani e poi dai benedettini. Nel 1272 Carlo I d’Angiò vi stabilì uno Studio Generale ossia una facoltà teologica. Il recente restauro è stato improntato alla ricostituzione delle originarie caratteristiche architettoniche e spaziali e, per una parte rilevante l’intervento ha riguardato la ‘pelle’ decorativa di questi ambienti monumentali con il recupero dei superstiti cicli pittorici, degli stucchi tardo seicenteschi e della Cella di San Tommaso, interamente decorata negli anni venti del Settecento, nonché di numerosi arredi tra i quali la Macchina liturgica per le Quarantore conservata nell’attigua basilica. _ The convent of San Domenico Maggiore, which together with the church forms a complex of majestic proportions, is the result of centuries of progressive modifications that began in 1227 when Pope Gregory IX sent a small group of Dominicans to Naples, who established themselves in the ancient monastery of San Michele Arcangelo a Morfisa, formerly inhabited by Basilian monks and later by Benedictines. In 1272 Charles I of Anjou established a Studium Generale, or theological faculty, on the site. The approach taken by the recent restoration was to renovate the original architectural and spatial features, and an important part of the intervention focused on the decorative ‘skin’ of these monumental spaces, with the reclamation of the surviving fresco cycles, the late seventeenth-century stuccoes and the Cell of Saint Thomas, which was entirely decorated in the 1720s, as well as the refurbishment of numerous ornaments, including the liturgical apparatus for the Forty Hours Devotion kept in the adjacent basilica. century in Renaissance style, and then again in the eighteenth century, following a fire, by Luigi and Carlo Vanvitelli. _ aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00 / The elegant marble portal designed open from Monday to Friday 10.00 - 17.00 by Tommaso Malvito, with wooden doors by Pietro Belverte (sixteenth _info/prenotazioni / info/bookings century), gives on to the grand Casa +39 081 7956160 courtyard and its wooden “Wheel” www.comune.napoli.it with a revolving drum, in which abandoned babies were placed. Biglietti / Tickets Napoli Vico S. Domenico Maggiore, 18 _ingresso gratuito / free admission 39 Complesso della Real Casa dell’Annunziata Nasce nel XIV secolo insieme all’annessa Chiesa, come istituzione assistenziale per la cura dell’infanzia abbandonata. Ricostruita una prima volta nel XVI secolo in forme rinascimentali e nel XVII secolo, dopo un incendio, da Luigi e Carlo Vanvitelli. Attraverso il raffinato portale marmoreo di Tommaso Malvito, con battenti lignei di Pietro Belverte (XVI secolo), si accede al monumentale cortile della Casa, dove si nota la “Ruota” in legno a tamburo girevole, in cui venivano introdotti i bambini abbandonati. _ This complex was built in the fourteenth century, along with the adjacent church, as a charitable institution for the care of abandoned infants. It was rebuilt in the sixteenth The Fondazione Antonio Morra Greco for contemporary art was established in Naples, at the heart of the historic centre of the city, in a wing of the Palazzo dei Principi di Avellino, with the intention of promoting and developing creative culture (visual arts, architecture, design, photography, music, and new media). This active centre is engaged both in documenting what is happening, as well as in research. Napoli Via Annunziata, 34 www.comune.napoli.it Napoli Largo Proprio di Avellino, 17 _ aperto dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 18.00 / open from Monday to Saturday 9.00 - 18.00 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 210690 www.fondazionemorragreco.com Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 40 41 Fondazione Morra Greco - Archivio di Stato di Napoli Palazzo Caracciolo di Avellino La Fondazione Antonio Morra Greco per l’arte contemporanea nasce a Napoli, nel cuore del centro storico, in un’ala del Palazzo dei Principi di Avellino, con l’intento di promuovere e sviluppare la cultura creativa (arti visive, architettura, design, fotografia, musica e new media).Un centro attivo volto sia alla documentazione di quello che accade, sia alla ricerca. _ L’Archivio di Stato di Napoli, con sede nel monastero dei Santi Severino e Sossio, è una delle istituzioni culturali più grandi e antiche d’Europa: è monumento fra i più importanti e sconosciuti della città e documento prezioso dell’identità e della storia dell’intero Meridione d’Italia. I visitatori potranno ammirare, tra l’altro, la Sala abitata da Torquato Tasso e l’imponente Atrio dei marmi, l’Atrio del platano, affrescato da Antonio Solario, detto lo Zingaro, con le storia della vita di San Benedetto. Seguono poi la Sala Catasti, già stanza del Capitolo, e la Sala Filangieri, affrescate da Belisario Corenzio agli inizi del Seicento. _ Housed in the monastery of Santi Severino e Sossio, the Naples state archive is one of the largest and oldest cultural institutions in Europe: it is among the city’s most important yet little-known monuments, and bears precious witness to the identity and history of the whole of southern Italy. Its attractions include the room where Torquato Tasso stayed, the impressive Atrio dei Marmi, and the Atrio del Platano, which Antonio Solario, known as Lo Zingaro, frescoed with the story of the life of Saint Benedict. The rooms that follow are the Sala Catasti, formerly known as the Stanza del Capitolo, and the Sala Filangieri, which were frescoed by Belisario Corenzio in the early seventeenth century. Napoli Piazzetta Grande Archivio, 5 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 5638301 - 081 5638256 www.archiviodistatonapoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission Visite guidate / Guided tours _su prenotazione / subject to booking 42 Cimitero delle Fontanelle Il cimitero delle Fontanelle è un antico ossario situato in una ex cava di tufo nel cuore del rione Sanità, destinato a seppellire le salme della popolazione che non trovarono posto nelle pubbliche sepolture delle chiese all’interno della città. Ben presto divenne luogo di culto popolare, in cui si concentrano riti, leggende e racconti di miracoli. Di grande devozione le ossa anonime che vengono da sempre adottate dai napoletani con il nome di “anime pezzentelle”, creando così quel legame tra vivi e non vivi eternamente presente nella città partenopea. _ The Fontanelle cemetery is an old charnel house located in a former tuff quarry at the heart of the Sanità district, once used to bury the corpses of people for whom there was no room in the public graves at the churches within the city. Before long it become a place of popular worship and the focal point for various rites, legends and tales of miracles. The anonymous bones are the object of great devotion and have always been referred to by the Neapolitans as the anime pezzentelle, or ‘little wretches’, thus creating that link between the living and the dead that is ever present in the Parthenopean city. Napoli Via Fontanelle, 80 _ aperto dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 17.00 / open from Monday to Sunday 10.00 - 17.00 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 19703197 www.comune.napoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 43 Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Napoli L’Accademia di Belle Arti di Napoli fu fondata da Carlo di Borbone nel 1752 con sede a San Carlo alle Mortelle. Trasferita nel Regio Palazzo degli Studi, ebbe l’attuale collocazione nel 1861, andando ad occupare il complesso conventuale di San Giovanni delle Monache, riadattato al nuovo uso dall’architetto Errico Alvino. La Galleria dell’Accademia, parte integrante dell’istituzione, raccoglie un patrimonio di notevole interesse artistico tra dipinti, sculture e disegni a partire dal XVI al XX secolo, attraverso il quale è possibile seguire la storia stessa della prestigiosa istituzione. Di particolare rilievo è la Sala Palizzi nella quale sono esposte le opere di Filippo Palizzi e dei suoi fratelli Giuseppe, Nicola e Francesco Paolo, nonché un nucleo della Scuola di Barbizon. _ The Naples Academy of Fine Arts was founded by Charles of Bourbon in 1752 and was housed at San Carlo alle Mortelle. After relocating to the Regio Palazzo degli Studi, in 1861 it moved to its current premises in the convent complex of San Giovanni delle Monache, converted for its new purpose by the architect Errico Alvino. The Gallery of the Academy, which is an integral part of the institution, is home to a collection of significant artistic interest, comprising paintings, sculptures and drawings from the sixteenth to the twentieth century, through which it is possible to trace the history of this prestigious institution. The Sala Palizzi is particularly important, exhibiting as it does works by Filippo Palizzi and his brothers Giuseppe, Nicola and Francesco Paolo, as well as a nucleus of paintings from the Barbizon School. Napoli Via Costantinopoli, 107 _aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 14.00 / open from Tuesday to Saturday 10.00 - 14.00 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 441900 www.accademiadinapoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 44 Associazione “Circolo Artistico Politecnico” fondato nel 1888 Il Museo è stato istituito nel 1988, in occasione del centenario dalla nascita dell’ Associazione, che in tal modo ha inteso preservare e rendere alla città uno storico patrimonio. L’Ente si trova al 2° piano dello storico Palazzo Zapata, ed è rappresentativo dell’ “Ottocento napoletano”. L’intera collezione è maturata nel corso dei 125 anni di attività sociale dell’Associazione, fondata in casa di Edoardo Dalbono, nel 1888, dai grandi pittori professionisti dell’epoca con il nome di “Società degli artisti”. L’Associazione è stata anche sede della prima Scuola di Arte Drammatica di Napoli e della prestigiosa Accademia Napoletana degli Scacchi. Di notevole pregio è il salone in stile liberty creato dall’architetto G. B. Comencini nel 1912. Nelle sale sono conservate opere d’arte contemporanea che vanno dalla fine dell’800 fino ai gironi nostri. Il Museo è dotato di una Biblioteca con alcune edizioni pregiate e di una Fototeca con foto e dediche autentiche di artisti, letterati e personaggi di fama nazionale ed internazionale aperti al pubblico. _ The museum was established in 1988, coinciding with the centenary of the founding of the Association, as the means of preserving a great heritage asset and restoring it to the city. It is housed on the 2nd floor of historic Palazzo Zapata, and showcases ‘Neapolitan nineteenth century’ painting. The entire collection was amassed over the course of the 125 years of the social activity undertaken by the Association, which was founded under the name of the ‘Artists’ Society’ at the home of Edoardo Dalbono, in 1888, by the most important professional painters of the day. The Association was also home to Naples’s first School of Dramatic Art and to the prestigious Neapolitan Chess Academy. The art nouveau hall created by the architect G. B. Comencini in 1912 is of great merit. Contemporary art works from the late nineteenth century to the present day hang in the various rooms. It is home to a Library, containing a number of valuable editions, and to a Photographic Library, containing original photos and dedications by artists, literati and figures of Italian and international fame, both of which are open to the public. Napoli Piazza Trieste e Trento, 48 _ aperto dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 / open from Monday to Friday from 10.00 to 13.00 and from 17.00 to 20.00 _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 426543 www.associazionecircoloartistico.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 45 Castel dell’Ovo Una delle più fantasiose leggende napoletane farebbe risalire il suo nome all’uovo che Virgilio avrebbe nascosto all’interno di una gabbia nei sotterranei del castello. Il luogo ove era conservato l’uovo, fu chiuso da pesanti serrature e tenuto segreto poiché da “ quell’ovo pendevano tutti li facti e la fortuna dil Castel Marino”. Da quel momento il destino del Castello, unitamente a quello dell’intera città di Napoli, è stato legato a quello dell’uovo. _ One of the most fanciful Neapolitan legends has it that the castle gets its name from the egg that Virgil was supposed to have hidden inside a cage in its dungeons. The place where the egg was safeguarded was under lock and key and kept secret because ‘on that egg depended all the fates and fortunes of the Sea Castle’. Ever since then, the destiny of the Castle, as well as that of the entire city of Naples, has been tied to the destiny of the egg. Napoli Via Eldorado, 3 (Via Partenope – Borgo Marinaro) www.comune.napoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 46 Museo di Etnopreistoria Alfonso Piciocchi Il Museo documenta una piccola parte della preistoria regionale (soprattutto dell’area del Cilento). Sono, poi, molte le testimonianze raccolte dai soci nelle aree al di là della regione ed in varie parti del mondo. L’obiettivo è quello di mostrare il legame che unisce queste diverse realtà, molto distanti tra loro, e la successione cronologica dal punto di vista della tecnica che segna il grande progresso evolutivo dell’uomo negli ultimi 700.000 anni. Di particolare interesse sono i reperti ritrovati nelle Grotte dell’Ausino e Castecivita, di Nardantuono (Olevano sul Tusciano), Vallone del Carmine (Cannalonga). _ The museum, which was founded by the Naples chapter of the Italian Alpine Club (CAI), documents a small part of the region’s prehistory (mainly the Cilento area). In addition there is a wealth of exhibits donated by members of the club, which have been collected from places outside the region and in various parts of the world. The museum’s aim is to demonstrate the link that unites these diverse locations, despite the distances between them, and their chronological succession from the point of view of the technology that has marked the great progress of human evolution in the last 700,000 years. The finds made in the caves of Ausino and Castelcivita, the cave of Nardantuono (Olevano sul Tusciano), and at Vallone del Carmine (Cannalonga) are of particular interest. Napoli Castel dell’Ovo, Via Eldorado, 3 (Via Partenope – Borgo Marinaro) _ aperto il venerdì dalle 10.00 alle 15.00, in altri giorni solo su prenotazione / open Friday from 10.00 to 15.00, subject to booking on other days _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 5463288 www.museoetnopreistoriacainapoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 47 Acquario della Stazione Zoologica Anton Dohrn L’Acquario di Napoli, unico Acquario ottocentesco ancora operante, fu aperto al pubblico il 12 gennaio 1874, tra i primi in Europa, per iniziativa di Anton Dohrn. Fin dall’inizio l’Acquario si è dato sempre lo stesso tema: il Mediterraneo. Nelle 23 vasche d’esposizione, illuminate in gran parte dall’alto da luce naturale, sono esposti animali rari e comuni provenienti dal Golfo di Napoli, considerata, ancora oggi, una delle aree a più alta biodiversità del Mediterraneo. Come decoro sono utilizzati soltanto substrati naturali e rocce ricche di incrostazioni di organismi viventi. Compatibilmente con le esigenze di spazio e le difficoltà di adattamento di alcuni animali, si possono vedere tutti i principali gruppi zoologici. Vanto dell’Acquario sono alcuni invertebrati “delicati”,tra cui i calamari e molte specie di pesci che sono, oggi, in rarefazione. L’acqua delle vasche proviene dal Golfo di Napoli. Notevole è il programma di conservazione delle tartarughe marine, per le quali è stato allestito un Centro dedicato alla loro cura e riabilitazione. _ The only nineteenth-century aquarium still in operation, the Naples Aquarium was one of the first in Europe and was opened to the public on 12 January 1874, on the initiative of Anton Dohrn. Since then the Aquarium has always embraced the same theme: the Mediterranean. The 23 display tanks, which are mainly lit from above by natural light, are home to both rare and common creatures found in the Bay of Naples, still today considered to be one of the most biodiverse areas in the Mediterranean. The sole form of decoration comes from natural substrates and rocks covered with incrustations of living organisms. After allowing for space constraints, as well as the difficulties some creatures face in adapting, all the main zoological groups are on view. The Aquarium prides itself on certain ‘delicate’ invertebrates, including squid and many species of fish that are now becoming ever more rare. The water in the tanks comes from the Bay of Naples. A major turtle conservation programme underway has led to the creation of a special Centre for the care and rehabilitation of these creatures. Napoli Villa Comunale, 1 www.szn.it _ aperto dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 17.00 / open from Tuesday to Sunday 9.30 - 17-00 _chiuso il lunedì / closed Monday Biglietti / Tickets _intero / full price: € 1.50 _ridotto / concession: € 1.00 per studenti, gruppi di almeno 10 persone / for students, groups of at least 10 people _gratuito / free: bambini sotto i 6 anni, disabili / children aged up to 6, disabled visitors 48 PAN - Palazzo delle Arti Napoli Polo espositivo pubblico e Centro di documentazione dei linguaggi del contemporaneo. Il Pan è uno spazio espositivo entro il quale le opportunità di fruizione si diversificano in una pluralità di funzioni, offrendo servizi e strumenti per l’incontro con le arti e il linguaggio contemporaneo, e con una serie di iniziative che si articolano in tre piani di azione e proposta: -l’esplorazione della produzione artistica contemporanea attraverso mostre ed eventi espositivi; -lo sviluppo di progetti di ricerca, raccolta e trattamento di documenti e archivi del contemporaneo; -la programmazione di rassegne laboratori ed eventi d’arte, occasioni di conoscenza e confronto tra esperienze e sperimentazioni artistiche internazionali. _ Public Exhibition Space and Documentation Centre for the languages of contemporary art. PAN is a multi-functional exhibition space providing access to facilities and tools that allow the public to engage with contemporary arts and language, as well as organising a series of initiatives that fall under the following three headings: -exploration of contemporary artistic production through exhibitions and events; -development of research projects, collection and processing of documents and archives of contemporary art; -programming of shows, workshops and art events, and providing opportunities to introduce and exchange international artistic experiences and experiments. Napoli Via dei Mille, 60 _ aperto il lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 19.30, ingresso consentito fino ad un’ora prima della chiusura / open Monday, Wednesday, Thuersday, Friday and Saturday 9.30 - 19.30, last admission one hour before closing _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 7958601 www.comune.napoli.it Biglietti / Tickets _ingresso gratuito / free admission 49 The museum/workshop is housed in an old eighteenth-century manor farm complex, which is itself a monument to rural civilisation, with its courtyards, chapel, cellar, staircase to the upper storeys, well, washhouse, and garden. The museum is divided into the following sections: popular piety, which gathers together relics of ancient confraternities and associations and sacred objects from the chapel; agriculture (divided into the three categories of ploughing, sowing and harvesting), where old agricultural equipment is exhibited and a rural household reconstructed; a collection of period photographs and documents of old Neapolitan farmhouses. Masseria Luce Il museo è collocato in una antica masseria padronale del ‘700, essa stessa un monumento alla civiltà contadina con le sue corti, la cappella, la cantina, lo scalone ai piani superiori, il pozzo, il lavatoio,il giardino. Il museo si articola nelle seguenti sezioni: la religiosità popolare, in cui sono raccolti cimeli di antiche confraternite ed associazioni ed oggetti sacri della cappella; l’agricoltura nella quale, divisi per sezioni (aratura,semina raccolto), sono esposti antichi attrezzi agricoli e ricostruita la casa contadina; infine la raccolta di foto d’epoca e i documenti degli antichi casali agricoli di Napoli. _ Napoli S. Pietro a Patierno (NA) Via Luce (Quartiere di S. Pietro a Patierno) _ aperto dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 al tramonto / open from Tuesday to Saturday from 10.00 to 13.00 and from 17.00 to sunset _info/prenotazioni / info/bookings +39 081 7389344 www.museomasserialuce.com Biglietti / Tickets _intero / full price: € 3.00 con visita guidata / with guided tour Sconto con >artecard 10% sul biglietto Discounted admission >artecard 10% discount on admission ticket Teatro di San Carlo Via San Carlo, 98 Napoli +39 081 7972331 www.teatrosancarlo.it 10% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 10% discount on performance tickets Teatro Stabile della città di Napoli Piazza Francese, 46 Napoli +39 081 5513396 www.teatrostabilenapoli.it 15% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 15% discount on performance tickets Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini Via Santa Caterina da Siena, 38 Napoli +39 081 402395 www.turchini.it 10% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 10% discount on performance tickets Associazione Alessandro Scarlatti Piazza dei Martiri, 58 Napoli +39 081 406011 - 081 405637 www.associazionescarlatti.it 10% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 10% discount on performance tickets Teatro Trianon Viviani Piazza Vincenzo Calenda, 9 Napoli +39 081 225 8285 Per gli spettacoli convenzionati sconto dai € 2 ai € 3 sul costo unitario singolo biglietto / Discount of between € 2 and € 3 on the unit cost of a single ticket to shows participating in the scheme Teatro Le Nuvole +39 081 2395653 - 081 2395666 www.lenuvole.com 30% di sconto sul biglietto degli spettacoli / 30% discount on performance tickets City Sightseeing Napoli Infopoint Capolinea di Piazza Municipio - Largo Castello Napoli +39 081 5517279 www.napoli.city-sightseeing.it 10% di sconto sul biglietto / 10% discount on tickets Libreria Guida Portalba Librinonsolo Srl Via Port’Alba 20-23 Napoli +39 081 446377 www.guida.it 10% di sconto sui testi di varia, saggistica, narrativa / 10% discount on various texts, fiction and non-fiction Teatro Comunale Carlo Gesualdo Piazza XXIII Novembre Avellino +39 0825 771611 - 0825771620 www.teatrogesualdo.it 10% di sconto su abbonamenti, biglietto spettacoli in cartellone, salvo diverse indicazioni singole compagnie. Esclusi concerti / 10% discount on season tickets, tickets for billed shows, unless otherwise indicated by individual companies. Exclusive of concerts Tappeto Volante spettacoli ed eventi culturali +39 081 8631581 www.tappetovolante.org 10% di sconto sul biglietto / 10% discount on tickets City Sightseeing Sorrento Via degli Aranci, 172 Sorrento (Na) +39 081 8774707 www.sorrento.city-sightseeing.it 10% di sconto sul biglietto / 10% discount on tickets McArthurGlen Designer Outlets - La Reggia Designer Outlet S.P. 336 Sannitica Marcianise (CE) sconto dal 10% al 15% sui prezzi Outlet nei negozi aderenti all’iniziativa / Discount between 10% and 15% on Outlet prices in stores participating in the scheme Grimaldi Lines +39 081 496444 www.grimaldi-lines.com 8% di sconto sul passaggio nave / 8% discount on ferry fares Servizi / Services TRASPORTI La card consente anche l’utilizzo, in base alla tipologia scelta, di tutti i mezzi di trasporto pubblico delle aziende che aderiscono al Consorzio UNICOCAMPANIA: AIR, AMTS, ANM, CLP, CSTP, CTI/ATI, CTP, EAV (ex Circumvesuviana-SEPSAMETROCAMPANIA NORDEST- EAVBUS), METRONAPOLI, SITA SUD, TRENITALIA. Il biglietto UNICO, valido tre giorni, deve essere necessariamente obliterato all’atto del primo utilizzo e scade alla mezzanotte del terzo giorno di validità, compreso il giorno della prima convalida. Due le fasce di trasporto utilizzabili in base alla card prescelta: _ Napoli: per spostarsi all’interno dell’area urbana di Napoli usufruendo del trasporto su gomma (autobus, filobus); del trasporto su ferro e fune TRANSPORT (metropolitana Linea 1_ metropolitana dell’arte, Linea 2, Linea 6, funicolari, tram, treni Circumflegrea, Cumana e Circumvesuviana per la tratta urbana). _ Tutta la Regione: per spostarsi all’interno di tutto il territorio regionale usufruendo del trasporto su gomma (autobus, filobus); del trasporto su ferro e fune (metropolitane, funicolari, tram, treni Circumflegrea, Cumana e Circumvesuviana). Il biglietto consente inoltre l’utilizzo del servizio navetta aeroportuale ALIBUS, che collega l’Aeroporto di Capodichino con il centro della città di Napoli (Aeroporto/ Stazione ferroviaria - Piazza Garibaldi/Porto – Piazza Municipio) e per la fascia “Tutta la Regione” anche il servizio di trasporto pubblico sulle isole di Ischia e Procida ed in Costiera. Per ulteriori informazioni www.unicocampania.it Based on the type chosen, the card allows use of all public transport systems run by companies that belong to the UNICOCAMPANIA Consortium: AIR, AMTS, ANM, CLP, CSTP, CTI/ATI, CTP, EAV (ex Circumvesuviana-SEPSAMETROCAMPANIA NORDEST- EAVBUS), METRONAPOLI, SITA SUD, and TRENITALIA. The UNICO ticket is valid for three days and must be validated on first use. It expires at midnight on the third day of validity, inclusive of the day of the first validation. There are two tiers of transport available based on the type of card chosen: _ Napoli: allows you to travel within the urban area of Naples, using road transport (buses, trolleybuses); and rail and cable transport (Metro Line 1 - Metro dell’Arte, Line 2, Line 6, funiculars, trams, Circumflegrea, Cumana and Circumvesuviana trains on the urban section). _ Tutta la Regione: allows you to travel throughout the Campania region, using road transport (buses, trolleybuses); and rail and cable transport (Metro, funiculars, trams, Circumflegrea, Cumana and Circumvesuviana trains). The ticket also allows you to use the ALIBUS airport shuttle service, which links Capodichino Airport with Naples city centre (Airport/Train Station - Piazza Garibaldi/Port Piazza Municipio), as well as the public transport system on the islands of Ischia and Procida and on the Costiera (Sorrento and Amalfi Coast) for “Tutta la Regione” UNICO ticket. For further information www.unicocampania.it