Il dominio delle scommesse sul web esteso a tutte le società di gioco
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Il dominio delle scommesse sul web esteso a tutte le società di gioco
12 gennaio 2016 Attualità e politica del gioco 3 Totoguida Scommesse n. 3 IN PRIMO PIANO Blitz a Taiwan, smantellato racket delle scommesse da 40 milioni l’anno mantellata a Taiwan un’organizzazione che gestiva un vasto giro di scommesse e che accettava giocate anche sulle elezioni politiche che si terranno sabato prossimo. Gli inquirenti temono quindi che l'associazione abbia anche tentato di commettere brogli: «L’associazione aveva allestito una rete di agenzie disseminate in tutta l'isola e poteva contare così su un numero consistente di clienti” ha S spiegato Wang Yi-wen, portavoce della procura. “Per questo stiamo cercando di appurare se abbia tentato di influenzare il risultato delle elezioni». In manette sono finite 45 persone, la polizia ha sequestrato 31 agenzie irregolari. Rinvenuti anche i registri dell'organizzazione, in questo modo gli inquirenti hanno accertato che il racket aveva raggiunto un volume di 1,4 miliardi di dollari di Taiwan l’anno, circa 40 milioni di euro. Il Quartier generale della Polizia a Taipei (Foto CEphoto, Uwe Aranas) Il dominio delle scommesse sul web esteso a tutte le società di gioco ATTUALITÀ di Giampiero Moncada L ’idea l’ha avuta la Afilias, un operatore di gestione domini Internet, ovvero una di quelle società che sono accreditate presso l’Icann, l’autorità che gestisce nel mondo i nomi dei siti web: l’estensione “.bet” che identificherà gli operatori di scommesse. I siti dedicati agli scommettitori, quindi, potranno utilizzare questa estensione al posto dell’universale “.com”. Naturalmente, in Italia, come in altri Paesi nei quali il gioco d’azzardo è regolamentato, i vari siti dovranno comunque essere registrati con l’estensione nazionale “.it”. ma nessuno impedisce di utilizzare anche un altro dominio, come il “.bet”, che possa poi reindirizzare a quello previsto dalla normativa. La Afilias ha annunciato che questo nuovo dominio sarà disponibile solo per il settore delle scommesse e del gioco in generale. Potranno registrare un dominio con questa estensione le società qualificate che avranno fatto richiesta entro il 4 febbraio prossimo. Dall’8 al 12 febbraio, i domini “.bet” saranno messi all’asta con il meccanismo dell’asta al ribasso. Ovvero, il primo giorno un determinato indirizzo web si potrà acquistare al massimo prezzo deciso dalla Afilias e, nel caso che non vengano richiesti subito, dal giorno dopo il prezzo calerà progressivamente ogni giorno. «Afilias è lieta di presentare il nuovo dominio di primo livello “.bet”, creato per le scommesse sportive e i giocatori on line» ha dichiarato Roland La Plante, responsabile marketing della società «perché risulta l’indirizzo Internet ideale per tutti i giochi e le scommesse, sia on line che off line». INIZIATIVE Iziplay: dopo “BetSpy” ecco la super multipla “BestSeven” D opo “BetSpy”, la locandina che suggerisce i segreti per scommettere con il massimo delle probabilità, iZiplay ha appena lanciato una nuova scommessa: “BestSeven”. Due iniziative molto diverse tra loro, ma entrambe indice di una certa vivacità del marketing aziendale. L’ultima nata è, di fatto, una schedina con 7 partite di calcio. Quindi, una “settupla”, la combinazione di sette partite, selezionate ogni settimana dagli esperti di iZiplay con alto grado di difficoltà. Ciascun giocatore dovrà dare il suo pronostico su ognuna delle 7 partite e chi li indovinerà tutti porterà a casa una vincita arricchita di un bonus del 15%. Inoltre, potranno festeggiare anche i “6”, ai quali sarà consegnata la maglia ufficiale di una delle squadre sponsorizzate da iZiplay e, alla fine del concorso, tutti i giocatori registrati parteciperanno a un’estrazione finale di premi di valore. «Pensiamo che oggi la scommessa La sigla di casa Cogetech ha ideato una nuova schedina con 7 partite e un super bonus del 15%. Premiato anche chi centra soltanto il «6» stia diventando molto social e non solo su Internet ma anche nel senso tradizionale, del contatto tra persone» dicono alla Cogetech «quindi, una socialità che gli italiani hanno coltivato storicamente e che si basa su un confronto sulle proprie capacità predittive. Sono gli amici che si scambiano le dritte su una partita e magari l’esperto di calcio che, però, non conosce le scommesse e si lascia consigliare dagli amici scommettitori». Non tutti gli appassionati, che magari hanno già fatto qualche puntata semplice, conoscono le modalità più elaborate, come le scommesse sul minuto del primo goal o sul risultato esatto della partita. Tutti elementi che rendono la scommessa più divertente e aumentano l’adrenalina. E anche se le vincite possono essere molto alte, si può giocare con appena 2 euro. GPM Il 2 febbraio arriva il nuovo SuperEnalotto: montepremi più alti, e vincere diventa più facile 18 anni si diventa grandi e per l'occasione il SuperEnalotto si è regalato un nuovo regolamento. I successi dal 1997 a oggi non sono mancati, e lo testimoniano i numeri: il gioco di casa Sisal, secondo i dati Agimeg, ha raccolto finora giocate per oltre 37,8 miliardi di euro, e ha portato nelle casse dello Stato ben 18,7 miliardi di euro. In questi 18 anni si contano ben 120 “6”, il primo jackpot venne centrato a poco più di un mese dal lancio: era il 17 gennaio 1998, e a festeggiare fu un cittadino di Poncarale, in provincia di Brescia, che incassò 11,8 miliardi di lire. L’ultimo “6” è del 16 luglio scorso ed è finito a Acireale (Catania), valeva 21,8 milioni di euro. Tra le vincite più ricche che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia del concorso, c'è il “6” realizzato il 31 ottobre 1998 a Peschici, comune di 4mila anime in provincia di Foggia: valeva 63 miliardi di lire e venne diviso fra 100 giocatori del posto che avevano tentato la fortuna con un maxisistema. Il premio più alto mai assegnato dal gioco di casa Sisal è invece il jackpot da 177,7 milioni di euro del 30 ottobre 2010: anche questo fu centrato grazie a un sistema e venne diviso tra una settantina di appassionati sparsi in tutta Italia. Considerando le sole vincite di 1ª e 2ª categoria, ha A distribuito oltre 4,3 miliardi. Ma dopo 18 anni è normale che il gioco senta il bisogno di qualche ritocco, e con il nuovo regolamento il gioco sarà più ricco e accattivante. La quota delle giocate destinata alle vincite verrà pressoché raddoppiata, si passerà dal 34,6 al 60%. E il primo risultato sarà che i jackpot cresceranno più in fretta, e raggiungeranno livelli più alti. Ma sarà anche più facile aggiudicarsi un premio, si vincerà infatti anche con il «2» che regalerà 5 euro. Le chance di centrare una qualunque vincita passeranno così da 1 su 318, a 1 su 20, il che vuol dire che per ogni concorso ci sarà un numero decisamente maggiore di giocatori che porteranno a casa un premio. Ci saranno poi anche le “vincite immediate”: verranno assegnate quando si effettua la giocata e saranno segnalate da un particolare suono del terminale di gioco. Il fortunato si aggiudicherà così 25 euro. Il costo di una colonna sarà di 1 euro, mentre l’aggiunta del numero SuperStar costerà sempre 50 centesimi. Confermata invece la meccanica del gioco: 90 numeri nell’urna e per centrare il jackpot occorre centrare il “6”. Si giocherà con la nuova versione a partire dal 31 gennaio, la prima estrazione valida sarà quindi quella del 2 febbraio. GR 4 Attualità e politica del gioco 12 gennaio 2016 Totoguida Scommesse n. 3 CED/CTD: primi assaggi del 2016 LEGISLAZIONE L a Stabilità (Legge n. 208/15) è stato il sigillo normativo all'anno che ci ha lasciato. Anche questa Stefano Sbordoni è avvocato del Foro Legge di Stabilità, come di Roma esperto di normativa italiana tutte le finanziarie/stabilità e internazionale degli ultimi decenni tratta in materia di giochi molto il settore dei giochi e scommesse. e delle scommesse. Il primo provvedimento, previsto dalla Legge n. 208/15, è stato pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli (di seguito ADM) lo scorso 5 gennaio, e prevede il “condono bis”. Ed infatti la legge 28 dicembre 2015, n. 208 all’articolo 1, comma 926, ha riaperto i termini di cui all’articolo 1, comma 643, della legge 28 dicembre 2014, n. 190, per la regolarizzazione fiscale per emersione dei soggetti che offrono scommesse con vincita in denaro per conto proprio, ovvero senza essere collegati al totalizzatore nazionale dell’Agenzia. Con il decreto direttoriale del 5 gennaio 2015 veniva approvato il modello di dichiarazione d’impegno alla regolarizzazione fiscale per emersione dei soggetti attivi alla data del 30 ottobre 2014 di cui all’articolo 1, comma 643, della legge 23 dicembre 2014, n. 190. In forza di quanto stabilito dalla Legge di Stabilità 2016, ADM ha ravvisato la necessità di rinnovare l’approvazione del modello di dichiarazione previsto dal citato decreto direttoriale del 5 gennaio 2015: “dichiarazione di impegno alla regolarizzazione fiscale per emersione con domanda di rilascio di titolo abilitativo ai sensi dell’articolo 88 Tulps, nonchè di collegamento al totalizzatore nazionale”. Per l’effetto della menzionata dichiarazione entro il 31 gennaio 2016 i potenziali centri condonandi dovranno impegnarsi ad effettuare: di Stefano Sbordoni scaduto il termine di decadenza per l’accertamento, determinata con le modalità di cui all’articolo 24, comma 10, del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio messe solo in cui si hanno però minimo 50 punti. Ci sono meno aspettative per il Condono bis, per il quale il Governo non ha fatto previsioni in fatto di entrate. Il legislatore 2011, n. 111, ridotta di un terzo e senza applicazione di sanzioni ed interessi, in 2 rate di pari importo che scadono, rispettivamente, il 31 marzo e il 30 novembre 2016. ritiene però che sia un’opportunità per tutti i bookmaker che hanno intenzione di partecipare al prossimo bando di gara, ed anche per i singoli punti vendita che magari non avranno difficoltà a farsi rilasciare e rinnovare la licenza ex art. 88 TULPS. Da non dimenticare poi che nella Stabilità 2016 è prevista la possibilità di continuare la raccolta di gioco per coloro che parteciperanno al bando di gara da emanare dopo il 1° maggio. Gara cruciale, sempre che sia raggiunto un accordo in conferenza di servizi: altrimenti si rischia che l’attuale 1) versamento attraverso modello F24accise della somma di euro 10.000, per ciascun punto; 2) domanda per il rilascio del titolo di cui all’articolo 88 del Tulps (regio decreto n. 773 del 1931) da parte della Questura territorialmente competente; 3) sottoscrizione entro il 29 febbraio 2016 del disciplinare di raccolta di scommesse predisposto dalla Agenzia e dalla stessa reso disponibile sul proprio sito istituzionale; 4) collegamento al Totalizzatore nazionale; 5) versamento, per ciascun punto di offerta di scommesse oggetto di regolarizzazione, dell’imposta unica di cui al decreto legislativo 23 dicembre 1998, n. 504, e successive modificazioni, dovuta per i periodi d’imposta anteriori a quello del 2016 e per i quali non sia ancora Come il precedente condono anche nel nuovo condono bis i CED/CTD che hanno intenzione di regolarizzare la propria posizione potranno scegliere di diventare un punto aggiuntivo della reta fisica di raccolta di un operatore già concessionario di giochi pubblici, oppure di diventare titolare di rete fisica di raccolta di scom- rete comprensiva dei due condoni sia quella destinata a formare il mercato per anni. Da ultimo si deve rilevare che questa procedura bis è caratterizzata da un quadro giurisprudenziale tributario ben diverso da quello dello scorso anno; negli ultimi mesi infatti oltre i rimandi alla Corte Costituzionale si deve segnalare la sentenza n. 2000/10/2015 del CTP Torino, secondo la quale i CTD che operano nell’ambito di scommesse per bookmaker esteri privi di concessione devono corrispondere le imposte sui redditi soltanto sulle provvigioni maturate e non anche sull’ammontare delle scommesse stipulate dagli stessi bookmaker esteri grazie al loro intervento. Con questa motivazione la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha accolto uno dei ricorsi intentati dal gestore di un centro collegato a un bookmaker parallelo, cui l’Amministrazione in ottemperanza di una norma primaria aveva chiesto il pagamento del prelievo sull’ammontare complessivo delle scommesse inoltrate al bookmaker. Il principio espresso dalla Commissione Tributaria piemontese non può essere in alcun modo condiviso. La normativa primaria ha ben individuato i soggetti della filiera: i CTD e CED ed i bookmaker. Si spera quindi che nell’eventuale secondo grado di giudizio si facciano valere i principi normativi corretti e non si creino altre situazioni fonti di incertezza.