Ottobre - comitatoferrajoli.it
Transcription
Ottobre - comitatoferrajoli.it
Team Albano Anno VI - Numero 57 - Ottobre 2010 Edizione gratuita Inceneritore: ultima chiamata Cari concittadini, anche se ancora non siete convinti dei danni alla vostra salute che vi provocheranno i fumi emessi dall’inceneritore dei rifiuti che verrà costruito sul territorio di Albano, se non siete preoccupati del fatto che ad ammalarsi di tumore saranno i vostri figli o i vostri nipoti, pensate almeno al fatto che la città dove abitate e dove avete i vostri interessi economici diventerà per tutta l’opinione pubblica nazionale “la città dell’inceneritore più grande d’Europa”. Quando l'inceneritore sarà a pieno regime, Albano Laziale decantata come “la perla dei Castelli Romani” in un articolo dell’ultimo numero del magazine “Italia Più” per la bontà della sua aria, per il suo incantevole verde ed i suoi prodotti enogastronomici - verrà ricordato per un camino alto 120 metri e per la nuvola di fumo che esso emetterà. Quindi, se siete proprietari di case le vedrete svalutate del 20-30% del loro valore, se siete agricoltori nessun rivenditore o negozio acquisterà i vostri prodotti, insomma nell’affare inceneritore tutti noi perderemo un sacco di soldi e soltanto i soliti noti ci guadagneranno qualche milione di euro. Allora il prossimo 23 ottobre scendete in piazza e fatevi sentire perché soltanto se saremo in tanti, ma veramente in tanti, forse i nostri amministratori della Regione Lazio ripenseranno all’assurda decisione di realizzare l’inceneritore su un territorio carente di risorse idriche e con percentuali di malati di tumore già superiore alla media nazionale. Maurizio Bocci S abato 23 ottobre i cittadini, gli amministratori pubblici e i movimenti dei Castelli Romani che da anni contrastano senza sosta e civilmente l’inutile quanto speculativo inceneritore, voluto dal consorzio Co.E.Ma e dalla Regione Lazio, daranno vita ad un nuovo corteo cittadino che si snoderà da Albano Laziale (partenza da Piazza Mazzini) sino a Genzano di Roma passando per la città di Ariccia. La data del 23 ottobre è stata scelta perché a ridosso con la decisione del Tar del Lazio e della Corte dei Conti (prevista per il 27 ottobre) in merito ai vari ricorsi presentati per richiedere la sospensione dei lavori per la realizzazione del mega-gassificatore. Per tutto ciò e di fronte ad un simile inquietante scenario, la redazione di AlbanoTeam sente il bisogno di fare un appello a tutti i suoi lettori affinché partecipino al corteo per testimoniare in maniera concreta la loro contrarietà alla realizzazione di questo ecomostro. Su AlbanoTeam abbiamo più volte spiegato cosa comporterà per tutti noi che abitiamo in questo territorio la messa in funzione del gassificatore. Però, siccome i latini ci insegnano che “repetita iuvant”, allora ricordiamo in breve quali “vantaggi” avremo con la realizzazione dell’impianto. L'incenerimento dei rifiuti produce nano polveri, diossine, furani ma anche composti dello zolfo, monossido di azoto e altre sostanze tossiche che se inalate o mangiate (attraverso gli alimenti contaminati), raggiungono tutti gli organi in poche ore attraverso il sangue. Le patologie derivanti sono cancro, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di studi scientifici. L'incenerimento brucia al massimo solo il 35% dei rifiuti totali (a Roncigliano invece sarebbe il 18%). I restanti rifiuti non bruciati finiscono comunque in discarica (a Roncigliano sarebbe l'82% dei rifiuti in discarica). Inoltre, e questo non lo dice nessuno, le ceneri prodotte dall'incenerimento, altamente tossiche e che costituiscono un terzo del peso dei rifiuti bruciati, vanno smaltite in discariche speciali. Quindi, in definitiva, bruciando i rifiuti non si elimina il problema delle discariche, ma se ne creano di nuove. Gli inceneritori vengono finanziati da ingenti fondi pubblici (CIP6, contributi CONAI, certificati verdi) attraverso un aumento del 7% sulla bolletta ENEL. Senza questi finanziamenti sarebbero fallimentari e diseconomici, come ha dimostrato l'abbandono della costruzione di inceneritori nella Campania da parte di due aziende appena i CIP6 furono eliminati (ora reintrodotti). Per far funzionare l'incenerimento sono necessarie grandi quantità di acqua che, oltre tutto, viene inquinata durante i processi lavorativi del gassificatore e che, successivamente, segue a pag. 2 AlbanoTeam - In Primo Piano 2 continua da pag. 1 “dovrebbe” essere depurata Se pure ciò venisse fatto, la depurazione delle acque non avviene mai al 100%, una parte d'acqua così sarebbe comunque contaminata e, quindi, i rischi di contaminazione della falda acquifera sono elevatissimi. Le aziende agricole, i produttori di vino ed alimenti D.O.C., gli agriturismi, i ristoranti che comprano prodotti locali, vedrebbero le loro merci svalutarsi drasticamente sul mercato locale e nazionale e nessuno comprerà più i prodotti dei Castelli Romani. Si diffonderà il pericolo di prodotti contaminati, proprio com’è successo in Campania. Non potremo più comprare prodotti locali al mercato, perché questi saranno pieni di diossina e nano polveri e saremo costretti a comprare prodotti che vengano da fuori Lazio. Infine, ed è forse la ragione più importante per cui è assolutamente inutile la costruzione dell’inceneritore di Albano, gli impianti già presenti nella Regione Lazio sono sufficienti per gestire lo smaltimento dei rifiuti qualora si arrivasse ad una percentuale di raccolta differenziata del 40% o superiore. Le alternative a tutto questo ci sono e sono: riduzione della quantità di rifiuti prodotti, raccolta differenziata dei rifiuti e riciclo dei rifiuti. Ci sono migliaia di località nel mondo che con tale semplice sistema hanno eliminato il pericolo degli inceneritori ed hanno messo in moto un circolo virtuoso con benefici economici e aumento dell’occupazione giovanile. È vero, sicuramente realizzare un megainceneritore e continuare a buttare i nostri sacchetti dell’immondizia è molto più facile; però un piccolo sacrificio oggi significa un grande regalo ai nostri figli e alle generazioni future. M.B. Il Palio dei Quartieri alla rappresentativa Miramare È arrivato alla quinta edizione il sta Pier Luigi Simoncelli (vero matta- mento dei comitati di quartiere e con la Palio dei Quartieri di basket. Il tore della manifestazione se è vero che forte spinta alla formazione di nuovi torneo aperto a squadre miste, può fregiarsi di 4 titoli su 5 avendone comitati (centro storico, stella, etc.), composte da atleti di diversa fascia di vinto uno con la casacca di Albano sarebbe opportuno che fossero proprio età e sesso, ognuna in rappresentanza Centro). La compagine vincente era i comitati di quartiere a organizzare il del proprio quartiere, si è svolto anche quest’anno, come ormai tradizione, nell’ambito della festa annuale del quartiere Miramare sul playground di via Vivaldi. La manifestazione, organizzata dalla redazione di Albano Team in collaborazione con il Comitato di quartiere Miramare, ha visto la partecipazione di oltre 50 atleti e un enorme successo di pubblico che ha toccato Il Sindaco Nicola Marini consegna il “Palio” a Pierluigi Simoncelli capitano della squadra Miramare vincitrice del torneo oltre le 500 unità in occasione della giornata conclusiva del formata dai senior: Pier Luigi torneo di basket, magari inserendo torneo. La finale per il terzo e quarto Simoncelli, Valerio Compagnoni, Luca nuove competizioni più idonee ad altre posto ha visto la vittoria del quartiere Garofalo, e Thomas Pennacchietti; fasce di età. Soltanto così riusciremo Musicisti, capitanata da Paolo Zonetti, dagli junior: Andrea Palmarini, veramente a raggiungere l’obiettivo nei confronti del team del Centro Francesco Compagnoni, Alessandro che ci siamo prefissati quando nel 2006 Storico, capitanato da Stefano Tabbi, Andrea Tabbi e Lorenzo decidemmo di dare vita a questo torMonderna. La finale per il primo e il Cianfanelli, e dalle ragazze: Federica neo. Rendere i cittadini di Albano proe Giorgia Grillo. tagonisti di un evento che facesse ritrosecondo posto si è disputata tra le rap- Simoncelli presentative di Miramare e Appuntamento, quindi, al prossimo vare loro il senso di appartenenza ad Cecchina/Pavona e ha visto trionfare anno che molto probabilmente vedrà una comunità e la voglia di competere per il terzo anno consecutivo la squa- dei sostanziali cambiamenti organizza- fianco a fianco con gli abitanti del prodra “di casa” capitanata da un entusia- tivi. Infatti, con la nascita del coordina- prio quartiere. Nasce il coordinamento dei comitati di quartiere di Albano Laziale I Comitati di Quartiere “Miramare”, “Pavona Uno”, “La Stella”, “Villa Ferrajoli-Roccolo”, “Villa Altieri”, “Albano Centro” e “Montagnano di Albano “ si sono costituiti nel “Coordinamento dei Comitati di Quartiere della Città di Albano Laziale”. Per la verità i suddetti Comitati già hanno avuto occasione di uscite collegiali come, per esempio, i convegni che hanno portato a definire il documento “Albano per noi” e che Albano Team ha pubblicato nell’imminenza delle elezioni comunali e la fattiva partecipazione alla manifestazione “Puliamo il Mondo” insieme a tutte le Scuole di Albano, ma costituire ufficialmente un organismo che desse il segnale di un’unità d’azione dei cittadini nei rapporti con l’Amministrazione era un’esigenza che prendeva sempre più corpo tra i Comitati aderenti. Il primo atto ufficiale del neonato Organismo è stato un incontro con il Sindaco per comunicare ufficialmente la struttura del Coordinamento e puntualizzare una serie di questioni tra cui quella dello strisciante smantellamento dei Consultori Familiari presso l’ASL di Albano. Il Coordinamento dei Comitati, a tal proposito, sta attivandosi per recuperare “ in toto “ i servizi che devono essere garantiti dai Consultori restituendoli nella loro efficienza e completezza ai cittadini che altrimenti si vedrebbero costretti, come già avviene in alcuni casi, a ricorrere a strutture fuori zona o a quelle private. I corsi di accompagnamento al parto e alla nascita, il sostegno all’allattamento, gli incontri di educazione alla sessualità nelle scuole, psicologo, l’assistente sociale, lo screening preventivo per tumori all’utero, senologia e altro, sono servizi a cui i cittadini hanno diritto e non devono essere né delegati e né resi difficili nell’accessibilità. Il Coordinamento ha avuto dal Sindaco la massima disponibilità nella ricerca delle soluzioni per ripristinare una situazione che garantisca, da parte dell’ASL, tutti i servizi previsti a carico dei Consultori e in entrambe le strutture ASL del territorio di Albano. Il Coordinamento ha, come program- ma guida ”la realizzazione dei punti che fanno parte del documento Albano per noi e la pratica di un rapporto con gli amministratori improntato sulla trasparenza, collaborazione, proposizione e partecipazione diretta alle scelte che interessano la comunità”. Coordinamento Comitati di Quartiere 3 AlbanoTeam - In Primo Piano Palazzo Savelli sarà una casa di vetro Intervista a Roberto Peduzzi, presidente della Terza Commissione che sta predisponendo strumenti di partecipazione previsti dal Capitolo III dello Statuto comunale L o scorso mese Albano Team ha portato alla ribalta il tema della trasparenza amministrativa, ponendo l'attenzione sulle aziende partecipate dal Comune. Abbiamo incontrato Roberto Peduzzi, consigliere comunale del PD che si occupa di trasparenza amministrativa. Che realtà avete trovato in Comune in riferimento alla trasparenza amministrativa prevista dalla legge 241 del 1990? Si tratta appunto di un obbligo e non di una scelta, cui finora si è prestata scarsa attenzione. Ad esempio la sezione del sito istituzionale che doveva riportare le delibere comunali non era aggiornata da molto tempo. Una delle prime azioni intraprese, in collaborazione con l'URP (ufficio relazioni con il pubblico), è stata quella di pubblicare su internet tutte le delibere e gli atti del Consiglio e della Giunta. L'obiettivo non è solo far conoscere cosa facciamo, ma vogliamo rendere partecipi i cittadini alle scelte della città. Quali sono le iniziative e i progetti per rendere più trasparente l'operato dell'amministrazione? Come presidente della Terza Commissione mi occupo di dare seguito concreto agli strumenti di partecipazione previsti dal Capitolo III dello Statuto comunale. Si tratta di approvare i regolamenti attuativi per far nasce- re ad esempio al Consulta delle Associazioni, organo con funzioni propositive e di consultazione, oppure regolamentare lo strumento del referendum, ecc... Stiamo lavorando al regolamento da 4 mesi, sarà composto da circa 90 articoli e presto verrà portato in Consiglio per la sua approvazione definitiva. I cittadini avranno gli strumenti per condividere le scelte con l'amministrazione e questo sarà il primo atto per rendere trasparente il nostro Comune. Sarebbe importante per il cittadino conoscere in modo chiaro le procedure per ottenere autorizzazioni o servizi in modo da evitare situazioni nebulose, che potrebbero causare abusi. Come pensate di intervenire? Vogliamo creare un'infrastruttura informatica che permetta il monitorag- gio costante dello stato di lavorazione delle pratiche e oltre a dare la possibilità di avere informazioni on line, il cittadino potrà conoscere la situazione che lo riguarda semplicemente chiamando l'URP del Comune. Allo stesso tempo attueremo il decentramento amministrativo a Cecchina e Pavona, aprendo i servizi di anagrafe, di protocollo e di relazioni con il pubblico. Ci attende un lavoro difficile, ma c'è la determinazione di tutta l'amministrazione per portarlo avanti. Sul sito del Comune esiste una sezione che illustra la procedura per accedere agli atti dell'amministrazione con un modello standard per fare la richiesta? Si trova nella pagina dell'URP, dove gli utenti possono trovare le istruzioni e una sezione che contiene tutta la modulistica. Possiamo migliorare la fruibilità, ad esempio archiviando per argomento i vari modelli, ma soprattutto dobbiamo far conoscere maggiormente tali diritti ai cittadini. Secondo lei un'amministrazione che non ha una condotta trasparente lo fa La ASL RM H smantella la Senologia Primi passi per una Notte Bianca di qualità L a Notte Bianca di Albano, che si è svolta lo scorso 25 settembre nel centro storico della città, è stata sicuramente migliore di quella dello scorso anno: meno caos e disordine, a dispetto di una maggiore organizzazione e qualità degli spettacoli. Un percorso tematico che ha permesso di scegliere con facilità, e che ha consentito – piantina alla mano – di decidere in quale punto di interesse recarsi. I numeri sono stati sicuramente più bassi degli scorsi anni, legati alle previsione meteorologiche che promettevano fulmini e saette, però è stata una Notte Bianca ordinata, organizzata e rispettosa in primo luogo dei cittadini. Nulla a che vedere con il caos dello scorso anno, quando era impossibile camminare per le vie del centro e soprattutto lungo il corso di sopra. È vero, si poteva fare di più. Più musica di qualità (classica e jazz), più spettacoli legati alla tradizione popolare dei Castelli Romani, qualche proiezione cinematografica, qualche spettacolo con voci narranti e musica. Purtroppo, a causa delle negative previsioni meteorologiche, molti spettacoli sono stati spostati ad altra data, proprio per evitare di spendere inutilmente denari pubblici. Di questo va dato merito ai nostri amministratori e, probabilmente, questa decisione andava comunicata alla cittadinanza per far capire che quando si gestisce denaro pubblico è saggio non buttarlo via perché sono soldi dei contribuenti di Albano. per negligenza, incapacità o perché fa cose che i cittadini è meglio non sappiano? Non conosco le motivazioni, per me è la prima esperienza di impegno politico diretto. Posso dire che in passato come rappresentante di un comitato di quartiere ho trovato grandi difficoltà per portare avanti proposte o collaborazioni con l'amministrazione. Credo molto nella partecipazione e per questo che lunedì scorso ho invitato tutte le associazioni del territorio a un tavolo per promuovere la partecipazione al corteo che si terrà sabato 23 ottobre contro l'inceneritore. Auspichiamo una partecipazione numerosa per difendere il nostro diritto alla salute, il turismo, i nostri prodotti tradizionali e la storia dei Castelli Romani. Lo scorso numero di AlbanoTeam, in riferimento alle aziende municipalizzate, abbiamo parlato di scarsa trasparenza nella gestione economica e del personale, qual è la situazione? L'amministrazione vuole rendere più efficiente e trasparente la gestione delle società di servizi di cui è azionista, per far questo è necessaria un’analisi approfondita per capire cosa non funziona e come risolvere i problemi. Prevediamo di risolvere la situazione entro tre mesi e affidare a professionisti competenti il compito di modernizzare le aziende municipalizzate. Servirà la collaborazione dei sindacati per risolvere alcune problematiche di gestione del personale e introdurre la trasparenza come modus operandi generale. Marco Alteri L e donne dell’ANDOS hanno per anni prestato il loro lavoro di volontariato per sostenere le donne operate al seno operando nel Comune di Albano e nei paesi limitrofi, collaborando attivamente con il Centro di senologia dell’Ospedale San Giuseppe di Albano. Attualmente sono fortemente preoccupate per lo spostamento del Reparto Senologia e Oncologia presso l’Ospedale Spolverini di Ariccia. Questa scelta, inizialmente bene accolta da tutte noi, si sperava portasse ad un miglioramento del servizio. Alla luce dei fatti, però, si è rivelata una grande delusione perché parte dei servizi prestati alle pazienti è rimasta presso il vecchio ospedale di Albano; ciò ha arrecato un grave disagio alle donne che in precedenza trovavano al San Giuseppe un unico centro che forniva tutte le prestazioni a loro necessarie. E non è tutto: adesso si paventa la possibilità che il centro di Ariccia, inaugurato nel febbraio scorso con tanto di convegno e rinfresco a Palazzo Chigi, ora venga spostato presso l’Ospedale di Marino. Ci chiediamo: a che gioco giochiamo? A spendere inutilmente i soldi dei contribuenti? A sman- tellare definitivamente gli ospedali della zona, già martirizzati? A perseguire obiettivi per noi imperscrutabili? Auspichiamo una maggiore chiarezza, ma soprattutto esigiamo che gli interessi dei pazienti siano prioritari rispetto a tutti i giochi di potere. Tutti noi abitanti dei Castelli romani non possiamo che essere favorevoli alla costruzione del nuovo Policlinico del Castelli Romani ma, prima che il progetto vada in porto, come dobbiamo tutelare la nostra salute? Non certo smantellando le strutture già esistenti, ma potenziandole. Comitato ANDOS di Albano Laziale AlbanoTeam - Focus 4 La scuola ha bisogno di tutti noi Intervista al Presidente del Circolo Collodi-Rossini e Vice Presidente del Comitato Genitori, Alessandra Zampetti Q uest’anno gli alunni delle scuole elementari e materne di Albano hanno iniziato l’anno scolastico con la mensa. Rispetto agli anni passati il servizio è iniziato, dove è stato possibile attivarlo, in tutti i plessi scolastici del territorio. Il Sindaco Marini ha dichiarato: “in un momento di difficoltà per tutte le scuole, questa amministrazione ha pensato fosse necessario mettersi intorno ad un tavolo per venire incontro alle esigenze dei presidi, sempre più a corto di personale, e delle famiglie, che richiedevano l’avvio di un servizio fondamentale”. Non proprio a tutti gli istituti è stato possibile attivarlo con l’inizio delle lezioni, soprattutto negli istituti di periferia colpiti maggiormente dai tagli previsti dalla Riforma Gelmini. “I plessi scolastici – ha dichiarato l’assessore alla Pubblica Istruzione Mario Rapisardi – hanno dovuto fare i conti con il decreto Gelmini che ha portato a grossi tagli per il personale docente e per i collaboratori, contestualmente ad un aumento degli alunni in ogni classe”. Per capire veramente la situazione delle scuole abbiamo parlato con Alessandra Zampetti, Presidente del Circolo CollodiRossini e Vice Presidente del Comitato Genitori e Comitato Mensa. Lei può controllare la qualità dei pasti e mangia quello che mangiano i bambini e conosce bene le cose che non vanno e che possono essere migliorate. “Devo dire che si parte con il piede giusto. Rispetto agli scorsi anni abbiamo trovato un’amministrazione disponibile e pronta al dialogo”. Gli anni passati sono stati segnati da dure battaglie e lotte per garantire un servizio di qualità ai bambini, innumerevoli sono stati gli episodi incresciosi come per esempio le farfalle trovate dentro i cibi o la storia dei badge da strisciare per mangiare. “Devo dire che la qualità non è scadente, ho mangiato in mensa proprio l’altro giorno e non ci possiamo lamenta- re, anche se le cose da migliorare sono molte”. Il Circolo Collodi-Rossini conta circa 1100 bambini e tutti quanti mangiano lo stesso menù poco importa se il bambino ha due anni o dieci. Il servizio è garantito da 6 addette mense dell’Albalonga che devono occuparsi di tutti i bambini. “Il problema principale è la gestione del servizio, possiamo contare su un centro cottura a Vascarelle, ma i pasti arrivano tiepidi se non addirittura freddi”. Fondamentale secondo la Zampetti la cooperazione che si instaura tra il dirigente scolastico, i genitori e i bambini. “Sarebbe cosa gradita se almeno una volta il nostro dirigente, l’assessore alla pubblica istruzione ed un funzionario dell’Albalonga venissero una volta insieme a me a mangiare in mensa” ha detto Alessandra un modo per vedere i problemi e trovare una soluzione . Molti genitori non sanno cosa succede all’interno delle mura scolastiche, troppo impegnati nel lavoro e alla domanda “Che hai fatto a scuola oggi?” la risposta dei figli è “Niente” e “Che cosa hai mangiato?” è risposta è sempre un bel “Niente”. Ma le cose succedono. Succede che le forchette e coltelli di plastica scadente si spezzano, si rompono andando a finire nella bocca dei bambini. Succede che tutto quello che non si mangia, che i bambini lasciano nei piatti perché non gli piace, viene buttato nei secchi insieme a tutto quanto il resto nei secchi. Frutta, pane, verdure tutti indistintamente nei secchioni dell’indifferenziata insieme alla carta e alla plastica. Molte scuole non sono a norma con le regole sulla sicurezza e i tagli alla scuola rendono alcuni stabile, vecchi ormai più di mezzo secolo, pericolanti: “abbiamo classi dove l’acqua penetrava dai soffitti fino ad arrivare sotto i piedi dei bambini. Sono stati fatti dei piccoli lavori sul tetto e speriamo quindi che le cose siano migliorate” racconta Alessandra e pensa “succederà un giorno che i genitori dovranno intervenire per ritinteggiare le pareti, aggiustare i banchi o per pulire le tende”. “Le scuole vanno avanti a forza di denuncie e segnalazioni che noi del comitato genitori presentiamo alle istituzioni per questo voglio anche ringraziare gli insegnanti che collaborano con i genitori e affrontano con i noi i problemi”. Stefano Corradi Attacchi di panico: mi sono guardato dentro e l’ho vinto! A nsia e panico sono il tentativo della nostra interiorità di esprimersi, di far uscire ciò che siamo veramente. Solo scegliendo di cambiare mentalità piuttosto che sedare i sintomi con i farmaci il problema dell’ansia e del panico si risolve definitivamente. Spesso, quando soffriamo, crediamo che prendere una pillola voglia dire risolvere il problema, ma è un rischio, perché lo psicofarmaco spegne i sintomi, non le cause, quindi finisce solo per rendere cronico il disagio. I dolori dell’Anima non sono il problema, semplicemente lo segnalano. Ascoltandoli ci indicano la via d’uscita. I disagi nascono quando viviamo una vita che non ci appartiene veramente, quando cioè facciamo delle scelte che ci inaridiscono e nemmeno ce ne rendiamo conto, quando bombardiamo il nostro cervello di richieste forzate di efficienza, di performance e vogliamo essere brillanti e perfetti, soprattutto per avere un consenso familiare e sociale. Spessissimo, per evitare di sperimentare l’abbandono, la solitudine, il non essere amati indossiamo delle maschere che ci permettono di diventare proprio come gli altri ci vogliono, ebbene, il seme del Panico è lì, pronto ad esplodere per denunciare la nostra finzione!!Una delle maschere più pericolose è quella dell’autonomia a tutti i costi che molti di noi si impongono di indossare. Questa maschera da “duri” e la lotta strenua contro gli attacchi, sono l’estremo tentativo di non ascoltare il messaggio dirompente che l’attacco di panico sta portando con sé, di corazzare l’io contro i segnali di disagio. Quando l’attacco di panico ci travolge ci sembra di stare ad un passo dalla morte, ma non è così, il nostro Sé ci sta inviando ancora un segnale d’allarme, ecco perché è importante non resistergli, non lottare contro di lui, ma accoglierlo! Quando il disagio ci pervade, le nostre forze iniziano a vacillare e sentiamo che non stiamo utilizzando al meglio le nostre risorse non esitiamo: rivolgiamoci ad un professionista che possa aiutarci a fare chiarezza e ad imparare ad ascoltare quello che la nostra anima ha da dirci. Prendendoci cura di noi, prendiamo in mano la nostra vita e non rendiamo vana la sofferenza!!! Dott.ssa Laura Damante PSICOLOGA – PSICOTERAPEUTA Dott.ssa LAURA DAMANTE Specialista in PSICOTERAPIA COGNITIVA (TERAPIA BREVE) Utilizza protocolli d’intervento specifici per: DISTURBO DA DEFICIT D’ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ HANDICAP E RIABILITAZIONE DISTURBI D’ANSIA - ATTACCHI DI PANICO DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO DISTURBI DELL’UMORE – DEPRESSIONE CRISI ESISTENZIALI - ANORESSIA – BULIMIA DISTURBO DA DIPENDENZA AFFETTIVA E DA SOSTANZA Riceve per appuntamento: via Ascanio n.3 Albano Laziale (RM) tel. 347.7512752 - e-mail: [email protected] AlbanoTeam - Confederazione Nazionale dell’ Artigianato e della Piccola e Media Impresa 5 Lorenzo Tagliavanti nominato vice presidente della Camera di Commercio di Roma Soddisfazione della CNA per la nomina del suo direttore dell’area metropolitana I l Direttore della Cna di Roma, Lorenzo Tagliavanti, è' stato nominato Vicepresidente della CCIAA di Roma. La nomina avvenuta il 4 ottobre scorso all’unanimità nella prima riunione della Giunta della CCIAA, manifesta il successo dell’alleanza delle pmi della provincia di Roma che ha unito CNA, Confesercenti, Confartigianato, Compagnia delle Opere e Coldiretti. Le PMI (piccole e medie imprese), quindi, da ora avranno ancora maggiore voce nell’ente di rappresentanza delle imprese del territorio. Istituzione in grado di sostenere attività di promozione e sviluppo, ma anche di forte relazione con le amministrazioni locali. Positive le reazioni del mondo politico e istituzionale. Il Sindaco Alemanno – “Auguri di buon lavoro a Lorenzo Tagliavanti. Sono convinto che con il Presidente Giancarlo Cremonesi rappresentano un’ottima coppia e che insieme riusciranno a lavorare molto bene all’interno della Camera di Commercio di Roma”. Per Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia – “L’elezione di Lorenzo Tagliavanti è una scelta di alto profilo a conferma del ruolo strategico che la Camera di Commercio riveste per l’economia di Roma e di tutto il territorio. A Tagliavanti rivolgo gli auguri di buon lavoro. In un momento così complesso per le nostre imprese e per i lavoratori la camera di Commercio rappresenta un interlocutore di grande rilievo per le istituzioni e un punto di riferimento per tutti i cittadini”. Il Presidente della Regione Renata Polverini – “Rivolgo al neo vicepresidente della Camera di Commercio Lorenzo Tagliavanti le congratulazioni per la sua elezione e formulo i migliori auguri di buon lavoro. Con questa ele- La Casa delle Imprese La Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa di Roma, attraverso le società del Sistema CNA assiste ed orienta l’imprenditore nella gestione quotidiana della propria azienda. I nostri servizi: • Contabilità e fisco • Contabilità del lavoro • Relazioni sindacali e vertenze • Ambiente e sicurezza • Medicina del lavoro • Credito e finanziamenti • Normazione e qualificazione • Progetti e formazione • Servizi per lo sviluppo • Servizi per il risparmio energetico • Servizi Sociali • Servizi Assicurativi Informazioni per contattarci: Via Pompeo Magno, 7– 00041 Albano Laziale Tel. 069304976 – 9305527; Fax 069304330 e-mail: [email protected] zione si sancisce l’assetto dirigenziale definitivo della Camera di Commercio che è il presupposto di base per far sì che questo organismo possa adesso compiere tutti i passi necessari per dare nuovo slancio alle imprese della nostra regione”. Francesco Giro, Sottosegretario ai Beni Culturali – “La nomina a vice Presidente della Camera di Commercio di Lorenzo Tagliavanti e il consenso unanime che ha ottenuto è un segnale importante di unità frutto anche dell’ intesa che ha portato alla scelta di Giancarlo Cremonesi alla guida di quello che io personalmente considero il vero motore economico della Capitale che dovrà poter svolgere in piena autonomia il suo ruolo nel rilan- cio di Roma Capitale”. Pietro Di Paolo, Assessore alle Attività produttive della Regione Lazio – “Con la nomina di Lorenzo Tagliavanti alla vicepresidenza, può dirsi finalmente conclusa la lunga fase di rinnovo della Camera di Commercio di Roma. Ora ci sono tutti i presupposti perché venga intrapreso un percorso innovativo di sostegno allo sviluppo delle nostre imprese e del tessuto produttivo”. Per Angela Birindelli, Assessore alle Politiche agricole e Valorizzazione dei prodotti locali – “La nomina del vicepresidente apre un nuovo ciclo per la Camera di Commercio di Roma che darà nuovo slancio alle imprese della nostra Regione”. S i terrà dal 16 al 19 dicembre 2010 presso la Nuova Fiera di Roma la quinta edizione di "Arti e Mestieri expo", la mostra mercato dell’artigianato e dell’enogastronomia. Partecipa con la tua azienda e spedisci il modulo entro il 28 ottobre. Laboratori, piccole e medie imprese artigiane in fiera non solo per presentare ed offrire prodotti e professionalità, ma anche per creare nuovi rapporti commerciali e professionali: Arti & Mestieri Expo è, infatti, un luogo ideale di incontro fra produttori e consumatori, dove far conoscere le varie realtà artigianali simbolo del “Made in Italy”, realizzate con lavorazioni tradizionali ma al passo con le nuove tendenze e tecnologie d’avanguardia. Meta ideale per lo shopping natalizio e ampia vetrina in cui ammirare direttamente la passione e l’ingegno che caratterizzano ogni singola lavorazione, Arti & Mestieri Expo offre l’occasione di acquistare produzioni uniche ed esclusive, realizzate con tecniche che fondono le arti e i mestieri del “fatto a mano”. INFORMAZIONI UTILI Settori: abbigliamento e accessori artigianali, arredamento e complementi di arredo artigianali, oggettistica e articoli da regalo artigianali, oreficeria e gioielleria Quota partecipazione: € 300,00 IVA inclusa - Ingresso gratuito. La CNA di Roma invita le imprese interessate a compilare e spedire il modulo di partecipazione a Unioncamere Lazio, fax n. 06-6785516 entro e non oltre giovedì 28 ottobre 2010. Per maggiori informazioni e per il modulo visita il sito: www.cnapmi.org CNA Roma aderisce al Protocollo iUniversity L' intesa, promossa da Roma Capitale, fornisce vantaggi e opportunità agli studenti delle Università della città. Nello specifico, l’intesa ha lo scopo di favorire e agevolare i giovani di tutti gli atenei romani (La Sapienza; Tor Vergata; Roma Tre; Foro Italico; LUMSA; LUISS; LUSPIO; Sacro Cuore; Campus Bio Medico; E-Campus) attraverso un sistema integrato di interventi e servizi, reso disponibile dalle attività produttive del territorio. Attraverso il Comune di Roma, le Università avvieranno una serie di iniziative di collaborazione con gli operatori economici della città, al fine di garantire sconti, offerte e promozioni, riconoscibili sulla base della titolarità della tessera universitaria. Tra le agevolazioni previste finanziamenti a tassi agevolati, sconti per musei e cinema, offerte per alberghi e attività sportive a prezzi ridotti per i 320.000 universitari della Capitale. La firma dell'intesa sancisce la nascita del progetto "Iuniversity Roma". È già attivo il sito www.iuniversityroma.it sul quale gli operatori economici potranno pubblicare offerte commerciali in convenzione dedicate agli studenti universitari. L’ iniziativa – promossa dal Comune di Roma – è riservata non solo agli studenti ma tutti gli utenti del mondo universitario romano (specializzandi, contrattisti, borsisti, ricercatori, ecc.). Le imprese interessate che intendano aderire a questa importante “rete” di servizi possono compilare e spedire la scheda allegata al fax n. 06-67108182 entro il 31 ottobre 2010. 6 AlbanoTeam - Vivere la città Ricordando il tram di Albano Quando Roma e i Castelli Romani erano più vicini Pasta e fagioli ai frutti di mare S embra strano parlare di tram, un mezzo di trasporto caduto in disuso almeno nelle zone dei Castelli Romani, ma il suo avvento e lo sviluppo delle tranvie avvicinò Roma ai Castelli e i diversi paesi dei Castelli Romani tra di loro, in un'epoca nella quale la rete stradale non era ramificata e agevole come oggi. Era il 1906 quando Augusto Crollari, poeta albanense, scrisse proprio una poesia in occasione del rivoluzionario collegamento tramviario: “Sia benedetto er giorno e quer momento e benedetta sia la società che t'ha portato; mo' st'allacciamento fra sti paesi è na comodità. Marino, Arbano e tutti li Castelli stanno attaccati come li fratelli”. Vengono prima inaugurate le linee intercastellane e poi visto il successo la STFER, anche facendo seguito alle richieste provenienti soprattutto dal comune di Velletri, decide di estendere la propria rete collegando Albano con Roma tramite la via Appia e prolungando la linea da Genzano a Velletri. La linea tra vicolo delle Cave (l’attuale Piazza dei Colli Albani) e Albano viene inaugurata il 4 marzo 1912, mentre il prolungamento Genzano-Velletri apre il 12 settembre 1913. Da segnalare che nel 1908 venne rasa al suolo la settecentesca Porta Romana per consentire proprio il passaggio della linea del tram all'ingresso della città provenendo da Roma. Per mezzo secolo il tram cambia la vita degli albanensi e non solo entrando ben presto non soltanto nelle abitudini, ma anche nella tradizione canora, letteraria O e iconografica della Capitale. La gita ai Castelli diviene ben presto una moda, una tradizione che viene immortalata in una famosa canzone che Pino Silvestri, nel 1926, presenta al festival che si teneva in occasione della festa di S. Giovanni. Silvestri immagina la sua canzone come una carrellata dei vari paesi dei Castelli visti magari dal secondo piano del tram, sottolineandone i richiami turistici o le particolarità. Stiamo parlando della canzone con protagonista la bella Nannì. Il tram però non segna solo lo sviluppo turistico dei Castelli Romani, ma anche l'inizio di un fenomeno che non si è più arrestato: quello del pendolarismo verso Roma. Le corse che partivano tra le 5 e le 5.30 dai Colli Albani, scaricavano a San Giovanni e a Termini, centinaia di persone che nella grande città lavoravano o studiavano in una capitale sempre più in espansione. Dopo la guerra gli anni Cinquanta segnano l’inizio del declino del traffico extraurbano su rotaia, unito ad una crescente difficoltà a far convivere la circolazione veicolare nelle strette strade dei paesi dei Castelli. Il 4 agosto 1954 chiudono la Genzano-Velletri, la Grottaferrata-Frascati e la MarinoAlbano. Il 15 dicembre 1963 è il turno delle linee Cinecittà-GrottaferrataValle Vergine e Grottaferrata-Marino, seguite poco dopo dalla funicolare di Rocca di Papa, rimasta isolata. Il 3 gennaio 1965, infine, si effettua l’ultima corsa extraurbana tra Roma e Genzano. Oggi il tram non c'è più, ma il pendolarismo continua e si accresce. Roma e i Castelli Romani sembrano più lontani tra loro rispetto a un secolo fa per i mezzi di trasporto non adatti a sostenere il peso del flusso di viaggiatori, non più di una capitale in espansione, ma di una grande metropoli europea. Francesca Ragno PILLOLE DI GIURISPRUDENZA Spesso situazioni quotidiane nascondono una disciplina giuridica molto complessa, scoprila! Contratti collettivi T ra le fonti del diritto sono da menzionare anche i contratti collettivi di diritto pubblico, disciplinati dall'art. 39, ultimo comma della Costituzione. Esso prevede, infatti, che i sindacati registrati possano, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce. Tali contratti non avrebbero, dunque, vincolato solo i soggetti firmatari e gli iscritti ai relativi sindacati, ma si sarebbero imposti anche a soggetti terzi (i non iscritti ai sindacati stipulanti), in base all'appartenenza ad una data categoria. Disposizione che è configurabile come una norma sulla produzione del diritto "dello Stato". Tuttavia, l'ultimo comma dell’ art. 39 La ricetta di Massimo è rimasto "lettera morta", poiché la legge non ha attuato la norma sulla registrazione dei sindacati. Con la conseguenza che i sindacati non hanno acquisito personalità giuridica, conservando la natura di associazioni non riconosciute, ed il loro potere contrattuale ha continuato a produrre effetti solo per i rispettivi iscritti. In altri termini, nella prassi si sono conclusi solo i contratti collettivi di diritto comune, che non hanno efficacia erga omnes (per tutti gli appartenenti alla medesima categoria interessata), ma vincolano, sulla base di un rapporto di mandato con rappresentanza di natura privatistica, solo i lavoratori appartenenti al sindacato contraente. Più controversa è, invece, la natura dei contratti collettivi per la disciplina del rapporto di pubblico impiego. Si deve, infatti, considerare che le procedure per la stipula di tali contratti sono fissate dalla legge (il d.lgs. n.165/2001), che essi vincolano tutti i dipendenti pubblici, che ne è prevista la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale e che è riconosciuta la possibilità di ricorso in Cassazione per la loro violazione. Non sembra, pertanto, azzardato ritenere che, indipendentemente dal “nomen juris” (il nome della fonte), i contratti collettivi da ultimo esaminati siano da configurare come fonti di diritto secondario, tuttavia in senso contrario si è espressa la Corte Costituzionale (sent. n. 309/1997). Inviaci un quesito all’indirizzo [email protected] oppure visita il sito www.infoprovincia.altervista.org Alessandro Buccilli ttobre è l’inizio dell’autunno, le giornate si sono accorciate, le temperature sono diminuite, specie la sera. Che cosa c’è di meglio la sera tornando a casa di trovare una minestra che ci riconcili con la vita? Quello che vi propongo questo mese è un mix tra mare e monti che, anche se un po’ troppo sfruttato, è sempre un bel mangiare: pasta e fagioli ai frutti di mare. Sugli ingredienti sappiate che potete sbizzarrirvi a vostro piacere. Io dal canto mio ne metterò qualcuno ma ampia libertà. Ingredienti per 4 persone: fagioli borlotti 300 gr. anche secchi vanno bene; pasta a vostra scelta 200gr.; 200 gr. di calamari; 200 gr. di gamberetti; due manciate di cozze e di vongole; aglio, cipolla, sedano, prezzemolo, peperoncino, carota, olio extravergine, sale e pepe qb Preparazione: la sera prima mettete a mollo i fagioli in acqua. Lessate i fagioli. Preparate il brodo vegetale nel solito modo cioè bollendo sedano carota e cipolla. Sgocciolare i fagioli cotti e schiacciatene una parte. In una pentola far soffriggere l'aglio. Tagliate i calamari a listarelle e fateli cuocere. Quando sono quasi cotti aggiungete i gamberetti, le cozze e le vongole e il peperoncino. fate evaporare un mezzo bicchiere di bianco. Aggiungete i fagioli e il brodo e portate ad ebollizione. Abbiate cura di schiacciare una parte dei fagioli per aumentare la densità della minestra. Regolate di sale. Buttate la pasta, io preferisco la pasta all’uovo tagliata, e cuocete mescolando spesso con un cucchiaio di legno, secondo il tempo di cottura del formato scelto. Aggiungere qualche mestolo di brodo se la minestra tende ad asciugarsi troppo. Tenerla piuttosto liquida perché a fine cottura tenderà ad addensarsi. Spegnete il fuoco e lasciate riposare per qualche minuto prima di portare in tavola. Servite con un filo di olio a crudo e abbondante prezzemolo. Per valorizzare ancora di più questa minestra, potete aggiungere della bottarga! Diventerà un piatto sublime! Da bere con vino bianco, magari di struttura: pinot bianco. Buon Appetito!! [email protected] Massimo Vinciguerra Titolare dell’Antica Abazia AlbanoTeam - Vivere la città Ad Albano nasce l’Alleanza per l’Italia (API) «L ’Api rafforzerà la maggioranza e ne sarà baluardo». Con queste parole il Consigliere Comunale Vincenzo Guarino ha annunciato il suo passaggio dal Pd ad Alleanza per l’Italia. «Questo momento rappresenta un ben preciso progetto politico, questa non è una scelta contro, è una scelta a favore. Anche del Partito Democratico». Guarino ha poi ricordato come in questa fase sia più palese il fallimento del bipolarismo e come l’idea veltroniana del Pd sia arrivata a un punto morto. Secondo il politico anche il Pdl passa momenti di grossa inquietudine e proprio per questo c’è bisogno di un centro moderato, democratico e liberale. Non appena è stato dato l’annuncio, alla presenza anche del coordinatore provinciale Filippo Lippiello e di quello organizzativo regionale Dinoi, sono subito iniziate le possibili interpretazioni per indovinare chi seguirà Guarino nella sua avventura. «Siamo aperti e invitiamo tutti al dialogo». Questo ovviamente ha creato qualche curiosità non disinteressata da parte dei componenti della maggioranza. Si sono dimostrati ben disposti i due rappresentanti del Cigno, l’Assessore Esposito e il Consigliere Dargento, ma non si escludono ingressi anche dalle file dell’opposizione. Proprio in quest’ottica ha manifestato tutto il suo scetticismo il consigliere Idv Remo Giorgi, che ha dichiarato: «se adesso dovesse entrare qualcuno, bisogna capire che succede. Entreranno in maggioranza? Non lo so. E’ presto per dirlo». Gianni Galleri C pubblica della collina di Colle Pardo. L’Associazione intende promuovere e sponsorizzare l’acquisizione al patrimonio del Comune di Ariccia dell’area verde di Colle Pardo (28 ettari, tutti nel territorio di Ariccia) per scongiurare possibili offese alla sua bellezza e per restituirlo alla fruizione di tutti i cittadini come parco pubblico multifunzionale (orto botanico, passeggiate per il benessere psico-fisico, meta di escursioni turistiche, palestra all’aperto, aula decentrata per le scuole, ecc.). L’emergenza “Colle Pardo” segnala che dobbiamo iniziare ad occuparci in prima persona della conservazione delle straordinarie bellezze naturalistiche e paesaggistiche e dei beni storici ancora presenti nei Castelli Romani. olle Pardo, la bellissima collina tra Ariccia, Genzano e l’Appia Antica, ricca di storia e nota per i suoi boschi ombrosi, uno dei luoghi più incantevoli e rappresentativi dei Castelli Romani, sta per essere messo in vendita mediante asta pubblica fallimentare. Insomma, sta per perpetrarsi l’ennesimo sacco al nostro territorio. Lo scorso 1° ottobre, presso la Sala Maestra di Palazzo Chigi di Ariccia, ha avuto luogo un incontro per presentare al pubblico le finalità ed il programma dell’Associazione “COLLE PARDO” Onlus. Associazione che ha come scopo la promozione della tutela e valorizzazione del territorio e del paesaggio dei Castelli Romani e, come obiettivo immediato, il trasferimento in mano Presentazione itinerante del libro sui comuni virtuosi U n’occasione da non perdere sarà la presentazione itinerante de “L’ANTICASTA, l’Italia che funziona” che si terrà il 22-23 ottobre in ben 6 località laziali. Il tour degli autori Michele Dotti e Marco Boschini partirà venerdì 22 ottobre proprio da Albano Laziale presso il Centro Ecologia dell'Habitat - Via delle Mole 32/a. Appuntamento alle ore 20,00 per chi vuole approfittare del bio-shop e dell’accogliente sala ristoro con le proposte di degustazione di prodotti biologici. Il libro, accompagnato da un dvd, racconta il viaggio degli autori nei comuni virtuosi ( www.comunivirtuosi.org ) e, attraverso le numerose testimonianze raccolte, vuole dimostrare ai cittadini e alle amministrazioni locali che è possibile riqualificare il territorio con le buone pratiche. Stop al consumo del territorio, raccolta differenziata per il riciclo dei rifiuti, fonti rinnovabili, servizi sociali e mobilità sostenibile sono una parte delle proposte attuate. La volontà delle amministrazioni finalizzata al bene comune e la partecipazione collaborativa dei cittadini sono la soluzione. Per saperne di più: www.anticasta.it 7 Mail al Direttore Lavori di abbellimento e riqualificazione di Piazza Mazzini Nell’era delle immagini digitalizzate, delle foto spedite tramite cellulare, somatizziamo tutto velocemente, accettiamo senza riserve tutto quanto scorre sotto i nostri occhi. Non siamo più in grado di distinguere il bello dal brutto, oggettivamente inaccettabile dal sensibilmente accattivante, insomma archiviamo ogni cosa come plausibile. Eppure non è così, ci sono variabili che ogni tanto ci sollecitano la mente, riattivando i nostri sensi e le nostre percezioni. Recentemente è successo che l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Sementilli abbia preso di mira le taniche sparti traffico che da anni adornavano Piazza Mazzini, ricoprendo innumerevoli compiti, da quello di segnalare un’area di cantiere a quello di convogliare il traffico, senza esimersi da quello di arredo urbano. Con gli anni tutti ci siamo convinti che quelle taniche erano delle istallazioni artistiche di un famoso designer americano, insomma avevamo preso per definitivi quei contenitori in PVC. Poi la svolta, qualche operaio, calce e volontà, quella di umanizzare l’area mediante la messa a dimora di piante e fiori. Fiori? Si utilizzano ancora per arredare le città! La popolazione ha riscoperto il verde, e con esso la curiosità di catturare con gli occhi le bellezze dell’ intera area di Piazza Mazzini. L’associazione Confesercenti di Albano intende esprimere apertamente il proprio apprezzamento per il lavoro fin’ora svolto ed auspica di vedere realizzato in tempi brevi il completamento dei lavori di riqualificazione dell’intera piazza, al fine di restituire alla città un ampio spazio comune. Grazie assessore! Confesercenti Area Castelli Romani Sede di Albano Cambio della guardia alla Protezione Civile A circa cinque mesi dal proprio insediamento e dopo attenta e ponderata valutazione delle candidature pervenute, il dott. Marini, Sindaco della Città, ha individuato nella persona di Mauro De Rossi (Disaster Manager e Volontario di lungo corso) il nuovo Presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile. Avendo in passato collaborato con entrambi, nell’augurare buon lavoro all’amico Mauro, non posso non rivolgere un doveroso saluto al Presidente uscente. Questi, nella sua più che decennale gestione, ha trasformato un piccolo gruppo di Volenterosi, operanti localmente, in una efficiente organizzazione riconosciuta ed apprezzata ben oltre i confini comunali. Il maresciallo Renzi, pur tra molte difficoltà organizzative ed amministrative, ha “allevato” il gruppo di Protezione Civile di Albano Laziale con la passione, la professionalità e la dedizione del buon padre di famiglia. Sotto la sua gestione il gruppo è cresciuto numericamente, si è dotato di moderne attrezzature tecnico-operative, è intervenuto, con uomini e mezzi, nelle principali emergenze locali, regionali e nazionali conseguendo stima e credito presso tutte le Istituzioni regionali e non preposte alla protezione civile. (lettera firmata) AlbanoTeam Registrato al Tribunale di Velletri n. 12/05 del 14-06-2005 Edito da: Associazione TEAM COMUNICAZIONE Direttore Responsabile: Maurizio Bocci Hanno collaborato: Francesca Ragno, Massimo Vinciguerra, Federico Bottura, Luca Nardi, Alessandro Buccilli, Marco Alteri, Stefano Corradi, Gianni Galleri, Giorgio Sirilli, Aldo Oroccini, Francesco Cinque, Paolo Zonetti. Redazione e Pubblicità Tel. 335-5693180 [email protected] [email protected] Stampa: Tipografica Renzo Palozzi - Marino AlbanoTeam - Periscopio 8 Premio S. Francesco La rabbia e l’orgoglio C Il Sindaco Nicola Marini consegna il primo premio per la saggistica a Roberta Silvestri V enerdì 1 ottobre, presso la Sala Nobile di Palazzo Savelli, si è tenuta la cerimonia di premiazione del IX premio Artistico Letterario San Francesco 2010, in collaborazione con le Scuole Medie di Albano, Cecchina, Pavona, Assisi e per il primo anno con l’Istituto Murialdo. Dopo il saluto del Presidente del Consiglio Comunale, Massimiliano Borelli, anche a nome del Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, Aldo Oroccini, rappresentante dell’Associazione nonché ideatore e responsabile del Premio Artistico Letterario San Francesco, ha ripercorso brevemente la storia del Premio dalla sua nascita ad oggi e ringraziato il Sindaco e l’amministrazione comunale che hanno creduto fin dal primo momento in questo progetto. Mario Rapisardi, Assessore alla P.I. si è rivolto ai giovani studenti con un forte richiamo ai valori della solidarietà e della dignità umana, facendo appello agli studenti di tenere sempre alto la passione per lo studio. Il Sindaco Nicola Marini, ha preso spunto da questo premio per incoraggiare i ragazzi nel cimentarsi in un lavoro che stimola la creatività e che offre un momento di riflessione e confronto su una delle figure più grandi della tradizione umana, civile e spirituale, non solo del nostro Paese ma del Mondo. Ancora con un richiamo ai valori di solidarietà e dignità, rispetto dei diritto umani, contenuti nella Costituzione italiana, si è rivolto alla platea Marco Guglielmo, membro della giuria esterna, che ha letto le motivazioni per i temi vincitori del concorso. Dunque sull’onda di queste suggestioni che sono stati premiati i giovani artisti in erba nella varie categorie: saggistica, poesia, grafica e fotografia. Il primo premio della sezione saggistica con il tema “Cosa vuol dire porre un paese, una città o una nazione sotto la protezione di un patrono? Come ci riconosciamo nella figura di San Francesco, proclamato coraggiosamente patrono d’Italia il 18 giugno 1939?” è stato assegnato alla studentessa della 3° B di Albano Laziale, Roberta Silvestri, che ha voluto dedicare un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno ascoltato e prestato attenzione ai lavori delle ragazze e dei ragazzi delle scuole medie, dando così un senso all’impegno di chi quei lavori li ha realizzati. Il Premio, che ha il Patrocinio del Comune di Albano Laziale, la Provincia di Roma, la Regione Lazio, il Ministero della Pubblica Istruzione, il Ministero dei Beni Culturali, coinvolge oramai centinaia di studenti delle scuole medie di Albano, Pavona, Cecchina, Assisi e l’Istituto Murialdo di Albano, ed ha raggiunto un traguardo importante e si prepara alla sfida della X edizione, dove – ci annuncia la Presidente dell’Associazione Maura Iacobelli - è già in cantiere l’idea ambiziosa di realizzare un volume che contenga tutti i temi dei ragazzi e delle ragazze che parteciperanno al Concorso. L’ultimo appuntamento per le celebrazioni in onore di San Francesco è per il 23 ottobre con la Cena di Beneficenza. Il ricavato verrà donato all’Associazione Chiara per i Bambini del mondo, per concludere il Progetto Chiara che prevede la costruzione di una scuola di formazione e apprendimento in Brasile. Aldo Oroccini osa vi aspettereste di trovare andando in un luogo dichiarato sito di interesse comunitario (SIC)? Quali immagini pensereste di vedere camminando attraverso dei luoghi posti sotto PROTEZIONE SPECIALE (ZPS)? Frenate la vostra immaginazione! Purtroppo, nulla di ciò che avete immaginato si rivelerà di fronte ai vostri occhi. La situazione peggiora ogni giorno di più, le acque si ritirano sempre più o comunque non salgono sopra un certo livello, emergono ormai sul bagnasciuga terre argillose simili a sabbie mobili, le spiagge sono ricettacolo di ogni rifiuto immaginabile, i sentieri sono a rischio frana, il Piano di Utilizzo degli Arenili è fermo, l’area delle tribune del C.O.N.I. langue nel degrado, le aree archeologiche sono nascoste, svalutate ed esposte ad ogni forma di minaccia. In sostanza il Lago Albano è un luogo abbandonato e destinato ad una morte inesorabile. Noi non vogliamo arrenderci, non possiamo accettare l’immobilità delle Amministrazioni competenti verso un disastro ambientale ma anche sociale ed economico per l’intera comunità dei Castelli Romani. Organizziamo iniziative, escursioni, facciamo pressione e proposte, ci facciamo portavoce di segnalazioni e richieste da parte di numerosi cittadini, raccogliamo richieste di informazioni e cerchiamo le risposte. Il 19 settembre scorso (quindi, un mese fa) abbiamo richiesto separatamente, all’Assessore all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile della Regione Lazio Marco Mattei e al Sindaco di Castel Gandolfo Maurizio Colacchi , attraverso due raccomandate con ricevuta di ritorno, un incontro con i cittadini dei Castelli Romani per affrontare insieme questa drammatica emergenza. Non abbiamo tuttora ricevuto risposta e pensiamo che questa indifferenza vada a danneggiare ulteriormente la percezione estremamente negativa che abbiamo maturato sul rapporto tra cittadini e istituzioni, una distanza siderale che è a nostro avviso la causa principale del degrado progressivo che sta subendo la nostra nazione. Vorremmo formulare le nostre proposte ma soprattutto ascoltare le intenzioni e i progetti che la Regione Lazio e il Comune di Castel Gandolfo hanno in mente per risolvere la situazione del Lago Albano. Abbiamo già parlato mille volte dei pozzi abusivi, dei prelievi diretti, della pulizia delle sponde, dei costoni a rischio frana. Vorremmo tuttavia aggiungere un’altra richiesta alle istituzioni: una verifica attenta dei lavori per la fognatura circumlacuale, a detta di molti, possibile causa di dispersione delle acque. Siamo convinti che esista un’unica possibilità per salvare il nostro territorio dal disastro. Quella possibilità risiede in tutti noi, cittadini, uniti nel merito dei temi concreti e delle priorità necessarie alla nostra salute, fisica e mentale, che nel concetto stesso di ecologia è strettamente interconnessa con la salute dell’ambiente che ci circonda e di cui noi facciamo parte integrante. Luca Nardi “Salviamo il Lago Albano!!!”