Aprile 2011
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Aprile 2011
1861 AUTORIZZAZIONE TRIBUNALE DI VIGEVANO N° 5 DEL 20.09.1988 Arte e Stile Da 265 mesi é la tua voce mobili Arte e Stile 2011 di COTTA -TERZOLO & C. ALTA MODA PER L''ARREDAMENTO Via Matteotti 6 Tel.038485255 Il giornale per tutta la famiglia LOMELLO APRILE 2011 - N. 4 - MENSILE INDIPENDENTE D’INFORMAZIONE E OPINIONE LOMELLO 24° ANNO La forza dell’Unità d’Italia La forza che è in questo Anniversario, per conservare e accrescere il solo patrimonio che abbiamo ed è di tutti: il patrimonio del lavoro che abbiamo compiuto e della cultura che abbiamo espresso, nel genio dei nostri padri e nei capolavori delle nostre città. Remo Danovi Il Centocinquantesimo Anniversario dell’Unità d’Italia ha reso evidenti alcuni dissensi, che sono arrivati a negare il carattere popolare e perfino l’utilità di questa festa; è servito però per indugiare e riflettere, per un giorno, sulle condizioni del nostro Paese. E chi ha voluto ricordare le cronache dei tempi passati, negli eventi accaduti alcuni anni prima del 17 marzo 1861 e alcuni anni dopo la dichiarata Unità, ha trovato innumerevoli spunti per essere orgoglioso di quanto è stato fatto, con poche forze e tra mille difficoltà. Già le guerre del tempo sembrano simulacri, semplici battaglie con povertà di mezzi, forse meno complicate dei videogiochi di oggi, ma molto commoventi per le modalità con cui sono state combattute, con l’ardire dei fanti, gli assalti con le baionette, le urla dei feriti, le tregue concordate, le diplomazie incompiute, gli accordi conclusi e subito rinnegati. Il tutto con l’idea vincente di raccogliere i tanti territori separati dalle ideologie comunali per farne un luogo solo, una nazione, con il sacrificio dei molti eroi e l’entusiasmo dei tanti piccoli gesti che hanno realizzato lo Stato. Così si è arrivati al 1861, con una Italia ancora in par- te frantumata (manca il Veneto e il Papato) e una serie di guerre e guerriglie, di trattati e concessioni che seguono un percorso difficile e incerto, ma dettato dal sogno di completare i confini del Abbiamo fatto l’Italia, ma ancora risuonano le parole ammonitrici di chi fin da allora, e tanto più oggi, ricordava che “bisogna fare anche gli italiani”! Siamo dunque ancora alla ri- Il lavoro ha reso l’Italia economicamente forte, il quinto o sesto paese del mondo, ed è il risultato della vita e dell’impegno di ciascuno e di tutti, nelle grandi fabbriche come nei piccoli com- nostro Paese. Ciò avviene intorno al 1870. E’ una Italia giovane, parzialmente immatura, fatta nel 1861 di 22 milioni di abitanti, ma con il diritto di voto limitato a 418.000 persone (e soltanto nel 1946 sarà concesso il voto alle donne). Poi abbiamo continuato, nel bene e nel male, e continuiamo ancora oggi, nel male e nel bene. Una lunga storia attraverso gli anni e gli eventi che hanno contribuito a migliorare l’assetto del paese, il senso di appartenenza e le condizioni di vita. cerca di una identità, una idea comune che giustifichi il passato e amalgami il paese per l’avvenire, chiamando a raccolta le forze per crescere insieme, come è necessario fare per consolidare le coscienze e realizzare le prospettive. Occorre infatti capire che vi è un bene comune, un patrimonio incommensurabile di valori, che appartiene a tutti indistintamente e solo l’Unità può conservare. Questo patrimonio è la cultura e il lavoro del nostro paese. merci, nelle professioni come nei servizi. E’ il lavoro dei più umili e dei più potenti, anche quello degli emigranti nelle tante circostanze che lo hanno determinato, con l’orgoglio di appartenere a una patria comune, povera di mezzi ma sicura di ideali. Un lavoro che è anche motivo di solidarietà, tra chi lo svolge e chi lo offre, per affermare la grandezza del nostro paese e per aspirare sempre a migliorare le condizioni di vita per tutti. E poi la cultura, l’insieme delle opere d’arte che sono state realizzate nella cornice di un paese bellissimo, unico al mondo: non vi è città, non vi è edificio del tempo passato, che non richiami la grandezza dell’arte con i suoi tesori. E ancora una volta è la cultura del nostro paese, la civiltà che abbiamo espresso, che appartiene indistintamente a tutti. Dobbiamo credere in questo e abbandonare le miserie della nostra politica quotidiana; dobbiamo vincere il declino strisciante che oscura gli ideali, accettare le sfide e recuperare il bisogno di una Italia migliore, per continuare a valorizzare le nostre tradizioni e le opere compiute. Che se poi i giudizi fossero differenti, e qualcuno ritenesse che quanto realizzato nel passato sia di poco conto, e siano possibili grandezze superiori, ciò non cambia l’obiettivo. Se il nostro passato è stato grande, rispettiamolo; se è piccolo realizziamo ciò che ancora è mancato. Questo è il significato dell’Unità d’Italia, la forza che è in questo Anniversario, per conservare e accrescere il solo patrimonio che abbiamo ed è di tutti, il patrimonio del lavoro che abbiamo compiuto e della cultura che abbiamo espresso, nel genio dei nostri padri e nei capolavori delle nostre città. ELETTRODOMESTICI-LISTE NOZZE 2 APRILE 2011 APRILE 2011 LISTA CIVICA per MEDE Claudio DAGLIO Pubblicità elettorale - committente responsabile Claudio Daglio SINDACO Invita la cittadinanza all’incontro pubblico per la presentazione della lista e del programma che si terrà presso la “Sala Pertini” il giorno 29 aprile alle ore 21.00 3 AGENZIA SERVIZIO TECNICO AUTORIZZATO MANUTENZIONE E CONDUZIONE IMPIANTI RISCALDAMENTO ASSISTENZA TECNICA CALDAIE-BRUCIATORI-CONDIZIONATORI Consulenza tecnica - Preventivi gratuiti DR CALOR s.r.l. MEDE (PV) Via E. Fermi, 6 Tel. 0384.823345 - Fax 0384.81041 - E-mail [email protected] MEDITERRANEO CASE di arch.V. Parea,C.so Italia 74, Mede ,Tel. 0384-822149, Vende direttamente in Via Mattei, appartamenti indipendenti a partire da Euro 109.900 e ville a schiera a partire da Euro 119.900. Ogni appartamento e villa in progetto ha: sala, cucina, 2 o 3 camere, 2 bagni, finiture di pregio, giardino e cortile propri, box per 2 o 3 auto, porticato, balconi,. 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Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano, ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che m’amano e osservano i miei comandamenti (Es 20,3-6). In breve, il comandamento ordina: Non adorerai alcun Dio in contrapposizione a me. Allora avrai capito che gli altri dèi ti riducono solo in schiavitù. Visto così, il comandamento è una logica conseguenza dell’evento dell’esodo. Ma, diciamolo subito, la gente di tutte le epoche preferisce una schiavitù comoda a una libertà faticosa. Il popolo d’Israele ha appena assaporato la libertà che già comincia a dubitare se valga la pena di accollarsene le fatiche. Non appena la libertà comincia a diventare fatico- sa, esso manifesta tutta la sua nostalgia per le pentole di carne dell’Egitto e muove aspri rimproveri a Mosè ed anche al Signore. Chi sono gli altri dèi o gli idoli? Gli idoli sono esagerazioni e assolutizzazioni di quello che è importante per gli uomini. A seconda delle situazioni e delle epoche essi possono essere diversi. In fondo tutte le idolatrie si concentrano su tre oggetti: il potere, il possesso e il piacere. La loro caratteristica è di presentarsi con la pretesa dell’esclusività. La loro adorazione si accompagna all’intolleranza e al fanatismo. Gesù dice che mammona (ciò che possediamo) è l’idolo più pericoloso (Mt 6,24). Gli idoli sono presenti dovunque non c’è un rapporto giusto con Dio. Un rapporto sbagliato o interrotto con Dio è la radice di molti comportamenti erronei che danneggiano o distruggono la libertà e la dignità dell’uomo. Questo spiega perché la Bibbia consideri la mancanza di fede come un autentico peccato. Essa è una minaccia per la libertà personale e collettiva: dove non è accettato Dio c’è sempre la schiavitù. L’adorazione del vero Dio, amico degli uomini, è benefica, liberante e necessaria. Dove si adorano i falsi dèi si attribuisce una potenza divina a uomini o ad altre creature, e l’esperienza ci insegna che ciò rende schiavi. Dove invece si adora il Dio con noi, lì ogni potere esercitato dall’uomo sull’uomo viene messo in questione di continuo e radicalmente, per vedere se esso serve realmente alla libertà e alla dignità degli uomini. In questa prospettiva si muovono la critica dei profeti dell’Antico Testamento all’esercizio della regalità in Israele (1Sam 8,1-18) e l’ammonimento di Gesù ai discepoli affinché si guardino dall’adottare comportamenti autoritari. Gesù, dopo aver ricordato che i sovrani di questo mondo opprimono, spesso, i sudditi, raccomanda ai suoi cristiani: Per voi però non sia così (Lc 22,25). Ovunque imperano le ideologie, lì al centro dell’attenzione non c’è più il Signore, ma qualcosa creato dall’uomo, un idolo. Gli idoli riducono sistematicamente l’umanità dei loro adoratori e la distruggono. In parole più chiare, gli idoli rendono i loro adoratori sempre meno Dal 1955 serietà, discrezione e professionalità CENTRO ONORANZE FUNEBRI GUALA S.N.C. FA B B R I C A C O FA N I Offriamo servizi ad un alto livello qualitativo con prezzi bassi a prova di concorrenza da sempre cremazioni, fiori, marmi e ricordini immediati disponibili ovunque 24 ore su 24 allo: 0384 820092 MEDE - Viale Martiri della Libertà 55 Don Mauro Bertoglio umani fino a far perdere loro totalmente l’umanità. I documenti della Chiesa ci esortano a non aderire alle ideologie di nessun genere perché sono troppo misere e impoveriscono l’uomo fino ad alienarlo totalmente da se stesso. Le ideologie tendono a porre come valori assoluti gli interessi che esse propongono. Non vi è nulla di divino al di fuori di Dio. L’uomo cade nella schiavitù quando divinizza o assolutizza la ricchezza, il potere, lo stato, il piacere o qualsiasi creatura di Dio. È Dio la fonte della liberazione totale e radicale da ogni forma di idolatria. La caduta degli idoli restituisce all’uomo il campo della sua libertà. Dio, liberissimo, vuole entrare in dialogo con l’uomo libero, responsabile, nel pieno possesso della sua dignità. Nel nostro mondo occidentale c’è un Dio onorario (il Dio trino) e un dio effettivo (il dio quattrino) che è la crescita economica, materiale: la religione di questo diodenaro-progresso-benessere materiale è la religione più potente del mondo. La sua liturgia è la pubblicità; i suoi seguaci militano tanto nella destra che nella sinistra politica; alla crescita economica essa sacrifica gli uomini, la natura e il futuro del mondo; solo una fede più forte è in grado di fermarla nella sua corsa disastrosa. Altri idoli del nostro tempo, ai quali viene sacrificata tanta felicità umana, sono il successo esterno, la carriera professionale, le conquiste tecniche che non sono finalizzate al vero bene dell’uomo. Per molti è il denaro, in questa o in quella forma, il bene veramente supremo e affascinante che dà senso e contenuto alla vita. Ma dove si assolutizza l’avere lì si distrugge l’essere umano. L’adorazione all’idolo denaro conduce a varie forme di sfruttamento dei più deboli. Tuttavia pur mettendo giustamente in guardia contro i vari idoli, non bisogna mai spingersi fino a demonizzare i valori creati, il denaro, il progresso. Il creato è importante e prezioso. Però, solo se vediamo i suoi limiti e il suo riferimento a Dio, gli impediamo di affascinarci fino a renderci schiavi. Perciò evitiamo gli estremi ugualmente sbagliati e pericolosi: il deprezzamento dei valori creati o la loro divinizzazione. La Redazione de “ il Tam Tam” augura alle lettrici ed ai lettori una BUONA PASQUA APRILE 2011 5 La psicologa Dottoressa Monica Capisani psicoterapeuta** Spesso molte mamme e papà sono preoccupati dalle emozioni di paura ed angoscia che manifestano i loro bimbi e si domandano se tali manifestazioni siano “normali”. Eʼ importante chiarire che “le paure” rappresentano un evento molto comune durante la crescita, ad esempio: il bambino ha paura del nero a partire dai 18 mesi fino ai 2 anni, poi degli animali che mordono (“il lupo”), ha paura degli estranei, paura dei fantasmi, degli orchi…etc. A partire dagli 8 anni può inoltre comparire anche la paura della morte, una paura esistenziale. Molti sono i fattori che intervengono in questo processo, innanzitutto lʼemergere del sentimento della propria individualità, di un “io” che va difeso, poi il clima familiare che può influenzare le emozioni e le reazioni del bambino. Se è presente nei genitori lʼ eccessivo timore del bambino che avvicina un cane, il bambino stesso può imparare ad avere paura dei cani; non dimentichiamo poi quello che il bambino ap- Cose dell’altro mondo IL TROGLODITA L’angoscia nel bambino prende da solo. Esistono quindi manifestazioni dʼangoscia definite “nella norma”, a seconda dellʼetà del bambino, perché proprio legate alla tappa maturativa che egli sta attraversando e al suo ambiente. Stanno a dimostrare la regolarità delle emozioni nello sviluppo del neonato lʼangoscia di fronte al viso di un estraneo o la reazione di protesta del bambino che sta per essere separato dalla madre. Prima dei 7/8 anni principalmente è la presenza di un genitore in grado di calmare realmente questa crisi di angoscia, andando avanti con lʼetà il bambino esteriorizza maggiormente queste emozioni esprimendole con le azioni: verso gli 11/12 anni possono essere presenti crisi di collera, atteggiamenti di richieste continue, fughe, alterazioni varie del comportamento. Il rischio per i genitori è che in questo caso lʼansia dellʼadulto a tali comportamenti provochi una reazione dove lʼangoscia dellʼuno incrementa quella dellʼaltro. Il contenimento anche fisico fermo, ma benevolo, la limitazione della sua aggressività rappresentano i migliori atteggiamenti. In questo modo il bambino si calma spontaneamente nel giro di qualche minuto. In merito a queste manifestazioni sono due i fenomeni che è opportuno osservare per comprendere se “ci si deve preoccupare”; 1) la presenza di crisi dʼansia simili per un discreto periodo di tempo e 2) il modo in cui il bambino gioca in quel periodo. Il gioco è infatti un importante strumento per comprendere come si sente il bambino in quel periodo. Numerose e varie sono le ricerche sul gioco nel bambino, gioco come modalità per esprimere energie accumulate, competenze future, ecc.. Fra i tanti teorici ricordiamo Melanie Klain che considera il gioco anche un modo per trasformare lʼangoscia del bambino in piacere, esperienza emotiva correttiva e D. W . Winnicott che considera il giocare un processo universale, caratteristico della salute. L’altro giorno , con Topina Clavis, passeggiavo per le vie di Mede: è una località che essendo molto vicina al nostro accampamento, spesso visitiamo anche perché, per noi semplici creature del tempo antico, Mede ci appare come una metropoli di vaste dimensioni. Ad un certo punto la mia Topina mi fa notare due fotografie su una cosa bianca che voi chiamate giornale : una appena dopo il terremoto; l’altra di sette giorni dopo, scattate in Giappone. E che c’è di rilevante vi domanderete voi? C’è molto e di significativo. La foto ritrae un pezzo di autostrada spaventosamente devastata dal sisma; sette- dico sette giorni dopo– quella autostrada appare completamente rifatta, riequilibrata, riasfaltata. Se la cosa fosse succes- Il gioco è sempre un'esperienza creativa e la capacità di giocare in maniera creativa permette al soggetto di esprimere l'intero potenziale della propria personalità, sappiamo infatti come i bambini che non hanno la possibilità di sviluppare pienamente la propria dimensione ludica subiscono un arresto dell'evoluzione affettiva, psicomotoria, relazionale proprio perché il gioco investe categorie esistenziali quali la corporeità, la temporalità, la spazialità. Fra le prime domande da porsi è quindi: come gioca il mio bambino? Ha tempo per giocare? O può essere in ansia e stressato per i tempi che la società attuale impone anche ad un bambino? Oggi è scontato il pensiero che il bambino deve vivere precocemente e velocemente le sue esperienze di vita (gli impegni della scuola, delle attività sportive, sociali, dellʼapprendere le lingue straniere, la musica, il computer, etc.) ma ciò si scontra con le leggi di sviluppo del bambino che lo vorrebbero sa in Italia? Io credo, e voi con me, che quei sette giorni, sarebbero diventati settanta, ma sono sicuro avremmo raggiunto i sette mesi e forse i sette anni. Il terremoto giapponese, tra le tante cose, ha messo in risalto la dignità e la compostezza del popolo del Sol Levante, giustamente diverso da voi, per cultura, razza, tradizione ed etica sociale. Loro sono giapponesi, voi siete latini, forse mediterranei, forse, forse…Da troglo rilevo come voi, passatemi il termine, spaghettoni, siate complicati, tortuosi, devastanti nel voler vedere, accertare, verificare, comparare, sentire, dissentire…e chi più ne ha, più ne metta. E’ la vostra “fantasia civica” che impressiona, dove tutto si contorce ma soprattutto si traduce in soffocante buro- maggiormente “nellʼarea dellʼillusione intermediaria fra esterno ed interno al sé che è il giocare”. Per questo motivo il bambino dovrebbe aver tempo per giocare, il giocattolo poi dovrebbe essere il più possibile semplice, perché in questo modo ogni bambino può vederci quello che la sua immaginazione gli suggerisce. Non possiamo dimenticare che siamo però nellʼepoca dei videogiochi, che se rimangono solamente un passatempo sono gradevoli, ma al contrario, se diventano attività che fanno star bene, ma dopo un poʼ si ha il bisogno di giocare sempre più a lungo, o con giochi sempre più emozionanti, con effetti grafici sempre più accattivanti, con situazioni sempre più incredibili, allora diventa una illusione di gioco che angoscia il bambino e non che trasforma la sua angoscia in piacere. Quindi solamente se la manifestazione dʼangoscia presente nel bambino è costantemente ripetuta, se si osservano suoi comportamenti particolari, se il giocare del bimbo è diverso dal solito, allora è sicuramente importante porre i propri quesiti al pediatra, che conosce il bimbo dalla nascita, e successivamente valutare con lui se può essere opportuno lʼintervento di uno psicologo che può avere il compito di aiutare il bambino a limitare la sua angoscia. crazia e lentezza nel fare. Pechino in Cina per le Olimpiade era pronta due anni prima dell’inizio; Smirne in Turchia non sapendo ancora se gli veniva assegnata – cosa che poi non avvenne – aveva già pronti i progetti per l’Expo 2015, poi assegnata a Milano. E proprio Milano, la capitale dell’efficienza italica, non ha ancora ben precisi i termini di come e quando inizieranno i lavori per l’Expo… e siamo già quasi a metà dell’anno 2011. Voi contemporanei avrete la fantasia, avrete il buon gusto, avrete la qualità, ma siete anche dei gran casinari e soprattutto dei rompipalle disorganizzati. Topina la clava, portami subito la clava ! No la notizia …non ci piace: cose dell’altro mondo ! Centro Estetico BONINI ELEONORA FOSFA-SLIM é la risposta più avanzata e innovativa alla riduzione del grasso localizzato, senza intervento chirurgico. La sua formulazione si basa sulle più recenti scoperte della chirurgia per il modellamento non invasivo della silhouette e la riduzione delle piccole adiposità localizzate NENETTE MEDE - C.so Vittorio Veneto,26 Tel. 038481210 Corso Italia, 49 - MEDE - tel.0384805533 APRILE 2011 6 Scaldasole Incontro con l’autore Si è concluso con la presentazione delle opere di Roberto Buscarini lo scorso 25 Marzo il ciclo di incontri con lʼautore proposto dalla Pro Loco in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Scaldasole. Buscarini, autore milanese, non professionista come tiene a precisare, arriva alla scrittura in età matura, libero da condizionamenti di pensiero e di case editrici che influenzano il suo modo di scrivere ma soprattutto di pensare. Le sue opere, “Lungomare Argentina” “Protagonista senza nome: un omicida seriale?” e “Luna barchetta”, rispecchiano rispettivamente tre momenti o situazioni in cui lʼautore si trova a scrivere: il primo, libro del cuore, che pone lʼamore e la scelta dellʼamore al di sopra di tutto, il giallo, libro di testa, frutto di un profondo studio sullʼanimo umano, e il terzo, libro di pancia, il libro dellʼistinto, più spontaneo ed immediato. I libri di Roberto Buscarini sono ben scritti, avvincenti e ben costruiti: lʼautore utilizza lʼelemento autobiografico come spunto per creare la storia, per dare forma al personaggio e poi proseguire senza forzatura o legame alcuno con se stesso ma lasciando che il protagonista e la sua storia si plasmino e diano corso al libro. I suoi viaggi di lavoro in terre lontane, i viaggi di piacere con la compagna, lo mettono a contatto con realtà di cui vuole assolutamente scrivere. Ed eccole che allora compaiono nei suoi libri come episodi, come parte integrante del racconto che contribuisce allo svolgimento della trama: la dittatura argentina che fa da sfondo alla vita del giovane e ingenuo protagonista di “Lungomare Argentina” che sceglie lʼamore al di sopra di tutto, anche al di sopra della sua stessa vita. E poi la Nigeria, la Giordania, la Grecia, i luoghi in cui vive per lunghi periodi il serial killer di” Protagonista senza nome” un giallo con una fitta trama e una lunga serie di delitti seriali, scritto dopo un sapiente e attento lavoro di indagine sulla psicologia umana , sullʼidentità dellʼessere umano e tutto ciò di cui essa si compone. Luna barchetta è invece una fusione dei due, il libro di pancia appunto, che nasce dalla spontaneità e mescola i due precedenti romanzi. Vi abbiamo dato uno spunto per una lettura diversa, suggerito un autore che non appartiene alla schiera dei noti, ma che certamente sa scrivere e proporre il proprio pensiero in maniera assolutamente libera da condizionamenti. Ci auguriamo di riproporre anche per il prossimo anno nuovi suggerimenti e nuovi appassionanti inviti alla lettura. Le attività della Pro Loco e della Biblioteca intanto continuano e si preparano agli appuntamenti della stagione primaverile. Ricordiamo la visita al Cenacolo Vinciano e al museo del 900 a inizio Aprile, la visione del musical “Happy days” in collaborazione col Lions Club Garlasco le Bozzole e la gita primaverile con data da definire. La Pro Loco proporrà invece il prossimo 8 maggio la tradizionale biciclettata con un interessante giro turistico attraverso le nostre campagne e le nostre cascine che si concluderà con il pranzo nellʼarea ex scuole elementari. Ultimo appuntamento, prima delle manifestazioni estive, il tradizionale mercatino del 29 Maggio, organizzato dal Comune in collaborazione con i due enti che vedrà Scaldasole animarsi di bancarelle, manifestazioni e appetitosi appuntamenti. Donatella Prina Scaldasole Rock Eʼ sicuramente uno degli appuntamenti più frequentati dellʼintera stagione estiva proposta dalla Pro Loco di Scaldasole e torna puntuale ogni anno a grande richiesta .Parliamo di Scaldasole Rock, lʼevento interamente dedicato alla musica dei gruppi emergenti suonata dai giovani che vogliono farsi conoscere e che qui trovano un palcoscenico sul quale esibirsi. La manifestazione nasce nel lontano 1997 dallʼdea di Francesco Vallini di riproporre, sullʼonda del grande Woodstock, una non stop di musica giovane dalle 14 alle 24. Lʼappuntamento questʼanno è per domenica 4 Settembre e dal 1 Maggio saranno ufficialmente aperte le iscrizioni per questa 14 esima edizione. Lʼentusiasmo tra i giovani non accenna a diminuire, anzi sono sempre numerose le richieste di partecipazione .Anche questʼanno le band che si esibiranno sul palcoscenico saranno ben 13:ogni gruppo avrà a disposizione 30 minuti per lʼesibizione , durante i quali dovrà cercare di far conoscere ed apprezzare la sua musica. Lʼidea di una giornata interamente dedicata alla musica è certamente originale ed unica nel suo genere qui in zona e raccoglie i cultori del punk, progressive, metal, alternative metal, power rock, rock agricolo dei Fiasco de Gama . Ma la novità e la genialità dellʼidea sta proprio nel tipo di band proposte :i gruppi che sempre si sono esibiti durante Scaldasole Rock e che lo faranno anche il 4 Settembre, sono gruppi emergenti, sono giovani che proprio in quella occasione vogliono farsi conoscere .Non percepiscono nessun compenso per la loro esibizione se non gli applausi e i consensi del pubblico e degli addetti ai lavori che certamente saranno presenti. Possiamo effettivamente dire che questa è unʼoccasione per “sfondare” nel mondo della musica e del genere che propongono. Eʼ necessario quindi che le iscrizioni provengano non da gruppi già noti che hanno già una visibilità, bensì da chi ancora non è conosciuto pur facendo della musica la sua passione di vita. Per saperne di più, conoscere qualche curiosità e le opinioni dei giovani sulla manifestazione, potrete cliccare la voce “Scaldasolerock” su Myspace dove troverete anche il regolamento per partecipare oltre che commenti e foto degli stessi gruppi che hanno partecipato in passato. Per informazioni potrete contattare il Sig. Vallini allʼindirizzo e-mail: [email protected] oppure telefonicamente al seguente numero: 339/57.30.439. D.P. Un omaggio ai “R.E.M.” “I R.E.M. a Mede? Ebbene si! I “Maleurbano”, alias “Men on the moon” presentano il proprio omaggio al Gruppo rock americano con un concerto che, in prima assoluta, andrà in scena sabato 7 maggio alle ore 21 presso il Teatro Besostri di Mede LAMPUGNANI ELETTRAUTO di Lampugnani Luca & C. s.a.s. VIA CIMITERO 3 SARTIRANA LOMELLINA (PV) Tel. 0384/800395 VASTO ASSORTIMENTO BICICLETTE UOMO - DONNA - BAMBINO NOVITA' GIUBBOTTI OMOLOGATI AD ALTA VISIBILITA' VESTITI ED ACCESSORI PER CICLISTI CASCHI OMOLAGATI BIMBO & ADULTO PIEVE DEL CAIRO Via Roma 70/bis Tel. 0384 87644 Massaggio MODELLANTE -SCULTORIO-DRENANTE effettuato con le CANNE DI BAMBU' Un rituale rilassante ed efficace per il corpo e la mente *** NOVITA' TRATTAMENTI PROFESSIONALI E INNOVATIVA LINEA DI MANTENIMENTO LIPOCEL PER L' ADIPOSITA' LOCALIZZATA L'ESTATE SI AVVICINA... APRILE 2011 7 Impresa e managers insieme per crescere Un aiuto concreto alle piccole e medie imprese pavesi attraverso l’offerta gratuita di competenze manageriali per lo sviluppo di progetti aziendali. Anche nel 2011 la Camera di Commercio di Pavia mette a disposizione delle aziende il SIT, ovverosia lo Sportello Imprese in Trasformazione. Nel 2010 sono state 20 le imprese della nostra provincia che hanno aderito al servizio e quindi incontrato un manager disponibile a collaborare in azienda per un pe- riodo da 1 a tre mesi completamente gratuito. La formula innovativa del servizio Sit non comporta alcun obbligo né da parte dell’azienda né da parte del manager al termine dell’esperienza, ma in alcuni casi l’esperienza è continuata sulla base di un accordo tra le parti. Giovedì 31 marzo presso la sala consigliare della Camera di Commercio di Pavia è stata presentata la nuova edizione del Sit attraverso l’esperienza di imprenditori e di manager che si sono incontrati Con la proclamazione del Regno d’Italia del 17 marzo 1861, data storica di riferimento dell’unità d’Italia di cui quest’anno si celebrano i 150 anni, nacque un nuovo stato europeo con un vasto territorio, una costituzione, un re (Vittorio Emanuele II), un parlamento, un governo, un esercito e una bandiera (il tricolore con lo stemma sabaudo). Torino, residenza dei Savoia, ne fu la prima capitale. A questo punto cosa mancava al nuovo Stato per essere considerato una nazione unita? La risposta è abbastanza scontata: mancava una lingua nazionale, l’italiano. Gli italiani, infatti, non parlavano italiano ma un’infinità di dialetti. Lo stesso Re Vittorio Emanuele si esprimeva, quasi sempre, in piemontese. Secondo gli storici, poco più di 600 mila abitanti su una popolazione di circa 25 milioni di individui, si esprimeva in italiano con una percentuale del 2,5%. Alcuni studiosi portavano questa percentuale al 10% (circa 2,5 mi- lioni) perché includevano tra gli italofoni i toscani, i romani, gli umbri e i marchigiani per il fatto che i loro idiomi si avvicinavano all’Italiano. Di questi ben pochi sapevano leggere e scrivere. Quasi l’80% della popolazione era analfabeta. Questo fatto rischiava di minare sul nascere l’identità nazionale basata, di solito, su una lingua comune. Fino ad allora, campanilismi e secoli di dominazioni straniere avevano impedito il prevalere di un idioma unico. Con l’unità politica fu avvertita la necessità di migliorare le cose. Pur mantenendo la prevalenza dei dialetti, la gente comune iniziò a parlare un italiano, sia pure ancora scorretto, nei rapporti con funzionari pubblici, medici, avvocati e preti che spesso provenivano da altre regioni. Questa situazione ibrida andò avanti fino al 1877 quando finalmente, con la legge Coppino fu esteso l’obbligo scolastico per bambini e bambine fino Il Presidente Giacomo De Ghislanzoni e stanno continuando l’esperienza. L’incontro è stato aperto dal presidente della Camera di Commercio Giacomo De Ghislanzoni Cardoli. “E’ un servizio innovativo per far incontrare – spiega il presidente – le esigenze di crescita e di innovazione delle piccole e medie imprese della nostra provincia spesso alle prese con la mancanza di supporti e figure manageriali, con l’esperienza di manager e professionisti fuoriusciti dal mer- cato del lavoro ma in possesso di professionalità ed esperienza”. Durante l’incontro una interessante relazione sui risultati e sulle prospettive del Sit da parte di Marianna Aiello di Commercio di Milano. Sono seguite le testimonianze di casi concreti di collaborazione tra imprese e manager: Carlo Pisani del “Maglificio Pisani Carlo” di Cilavegna e Nicola Mentore; Paolo Merli della “Merli Marmi Srl” di Voghera e Roberto Bottani dard che sarà poi ripreso e migliorato negli anni ‘50 dalla televisione che iniziò le trasmissioni ufficiali il 3 gennaio 1954 con la denominazione di Programma Nazionale. L’interesse fu immediato. Coloro che non potevano permettersi un apparecchio privato, cominciarono a riunirsi nei bar per assistere ai programmi che via via andarono a intensificarsi. Il fenomeno televisione ebbe una parte rilevante nella italianizzazione dei dialetti. Alberto Manzi con la sua trasmissione “Non è mai troppo tardi” che andò in onda dal 1959 al 1968 insegnò l’italiano scritto e parlato agli adulti analfabeti. Solo nel primo anno ben 35 mila spettatori presero la licenza elementare. A distanza di poco più di cento anni dall’Unità d’Italia, si affermò un italiano medio, parlato e scritto, autonomo dal modello letterario. E, quella che il Manzoni aveva definito una “lingua morta” perché usata solo in letteratura, era diventata, finalmente, un lingua viva comune a tutti i cittadini nel segno dell’identità nazionale. L’unificazione del linguaggio portò all'emarginazione del dialetto considerato una lingua inferiore e finì col deformarsi in generico accento dialettale esibito, purtroppo ancora oggi, anche nelle produzioni televisive e cinematografiche. Andrebbe invece rivalutato, non solo come patrimonio storico da conservare, ma anche come ricchezza culturale. In questi ultimi anni, l’italiano ha subito anche la contaminazione delle lingue straniere, soprattutto di quella inglese, usata non solo nella terminologia tecnico/scientifica, ma anche nei dialoghi comuni per un eccesso di esterofilia, tipica di noi italiani. Se proprio non possiamo o non vogliamo fare a meno di usare parole straniere, non dobbiamo mai dimenticare il contributo che la lingua italiana ha avuto nell’unità della nostra nazione per la quale i nostri antenati hanno tanto lottato. Il ruolo della lingua italiana nell’Unità d’Italia di MICHELA BELLUZZO ONORANZE FUNEBRI GARANTIAMO PERSONALMENTE UNA PRESENZA CONTINUA ED UN SERVIZIO ACCURATO DISPONIBILE 24 ORE SU 24 SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE TEL.0384805821 SEDE - VIA GRANDI, 11 - MEDE Giampiero Ceriana ai 9 anni, introducendo multe per i genitori inadempienti. Dopo qualche anno la percentuale di analfabetismo scese al 40% e per la prima volta nella storia italiana la popolazione alfabetizzata era diventata maggioritaria. Era l’anno 1911. La scuola aveva certamente aperto la strada ma molto c’era ancora da fare perché specialmente nelle campagne e nei piccoli centri il dialetto era ancora la lingua più parlata. Furono i mezzi di comunicazione di massa, i giornali, a contribuire alla diffusione del parlare italiano. Negli anni ‘30 poi, la radio, usata soprattutto a fini propagandistici del regime fascista di Mussolini, pose le basi di un italiano stan- Per te le proposte taglio più seducenti GIADA GUERRINI per te le nuove tendenze modacapelli per te gli effetti colore più brillanti in esclusiva nel nostro salone MEDE- Via Carducci, 26 Tel. 0384 805470 APRILE 2011 8 Frascarolo Incontro celebrativo A Frascarolo la giornata della ricorrenza del 150° Anniversario dellʼUnità dʼItalia, 17 marzo, è stata ricordata con un incontro celebrativo presso la Sala didattica del Museo del Contadino. Lʼincontro , organizzato dal Presidente di A.M.LOM. Onlus (Associazione Amici del Museo del Contadino di Frascarolo), Avv. Remo Danovi è stato contraddistinto da alcuni momenti rievocativi di fatti e personaggi dellʼepoca napoleonica e risorgimentale e dallʼesposizione di una ragguardevole e pregevole collezione di codici , testi legislativi e giurisprudenziali , iniziando dal Codice civile napoleonico del 1804 , sino agli antichi codici degli stati preunitari , giungendo ai codici del regno dʼItalia degli anni 1865 – 1889. La collezione ha compreso anche le prime edizioni dei testi dellʼattuale codice civile , datato 1942. Eʼ stato possibile ammirare anche alcune raccolte di testi normativi risalenti allʼepoca del cosiddetto “diritto comune”, testi editi nei secoli XVI-XVIII inerenti agli antichi principati e ducati presenti nella nostra penisola. Nonostante i numerosi appuntamenti organizzati per le celebrazioni la sala gremita ha visto la presenza tra gli altri degli amministratori locali di Frascarolo ( il sindaco Rota, il vicesindaco Angoli e il consigliere di minoranza Ruzza) , dei comuni limitrofi ( sindaco e vice di Torre Beretti : Broveglio e Lambri, lʼassessore medese Bertassi) , nonché il comandante Giovanni Napoli dei Carabinieri di Mede. Particolarmente graditi anche i saluti portati dal Presidente dellʼOrdine degli Avvocati di Vigevano, Avv. G. Madeo , dal Presidente dellʼOrdine degli Avvocati di Milano , Avv. P. Giuggioli (accompagnato dal Segretario dellʼOrdine, Avv. Moscoloni) e dal già Presidente della Corte dʼAppello di Milano, Dott. R. Pesce. LʼAvv. Giulio Rufo Clerici, ricercatore e collaboratore presso la cattedra di storia del diritto italiano dellʼUniversità di Milano ha ripercorso il periodo settecentesco che ha preparato il terreno ai fatti e alle idee che si sono successivamente sviluppate nel corso del secolo successivo , con particolare riguardo agli avvenimenti politici dellʼarea lombardo-piemontese e alle interconnessioni che questi fatti hanno prodotto nel settore giuridico e nella vita delle varie comunità locali della nostra Lomellina , in special modo nella redazione di vari statuti e regolamenti locali tendenti a disciplinare il buon funzionamento delle diverse amministrazioni. Mentre Flavio Romano cultore di studi storici e componente del direttivo di A.M.LOM si è soffermato sulle vicende del periodo napoleonico e risorgimentale, collegando le vicende storiche di rilevanza nazionale , con i fatti che hanno contraddistinto la comunità di Frascarolo e quelle Lomelline in genere , illustrando le condizioni delle popolazioni e delle comunità , che si trovavano spesso ad affrontare numerosi passaggi di truppe e le relative problematiche ; particolare attenzione alle figure di tre personaggi, le cui vite si sono intrecciate (tanto o poco) con il paese di Ballarin Claudio & Pîerangela snc Via Velezzo, 4 - SEMIANA - Tel 0384804612 - Lavorazione marmi, graniti e pietre - Lavorati ed arredamenti in marmo per la casa - arte funeraria - architettura sacra - marmi per pavimenti, piani cucina ed arredobagno - vendita caminetti con rivestimenti su misura frascarolese: il martire mazziniano Andrea Vochieri (la cui famiglia è originaria di Frascarolo) che fu fucilato nella cittadella di Alessandria nel 1833, a seguito della scoperta di un tentativo di moto insurrezionale; Aurelio Bellisomi, appartenente alla famiglia dei marchesi Bellisomi di Pavia, che ebbero il feudo frascarolese dagli inizi del XVII secolo, lo stesso partecipò alla seconda guerra dʼIndipendenza del 1859, spedizione dei Mille con Garibaldi e ad altre epiche vicende garibaldine; Angelo Annaratone , nato a Frascarolo nel 1844 , che appena ventiduenne partì volontario fra i Cacciatori delle Alpi nella terza guerra dʼIndipendenza del 1866 ed in seguito , intrapresa la carriera nella pubblica amministrazione divenne prefetto in varie città dʼItalia , tra cui , Firenze e Roma , oltre ad essere stato nominato Senatore del Regno, durante lʼepoca giolittiana. Successivamente si è avuto lʼintervento dellʼAvv. Danovi, che ha magistralmente ripercorso le vicende dellʼunificazione in chiave giuridica, partendo dal codice napoleonico sino a pervenire al codice del 1865. Il presidente dellʼA.M.LOM. ha evidenziato quale era la situazione del diritto e delle norme che venivano applicate negli stati di antico regime , prima dellʼintervento operato da Napoleone in Francia , intervento che ha portato alla creazione di un codice di norme generali e astratte , che il giudice doveva applicare per il caso concreto. La direzione dellʼ A.M.LOM oltre a ringraziare gli intervenuti allʼincontro ricorda ai lettori che il “museo del contadino” vi aspetta il primo sabato di ogni mese dalle ore 10 alle 12 (ingresso gratuito) e vi invita al prossimo appuntamento dellʼ11 giugno per la presentazione dei nuovi libri della collana dellʼassociazione I vigili nel 1967 Nella foto le “forze in campo” dei vigili urbani a Mede nel 1967. da sinistra: Guido Ronda, Gabriele Mussini, Giuseppe Castoldi e il comandamte Giuseppe Cardana Novità in libreria in collaborazione con PIANETA EDICOLA di Alessandra Rangon C.so V. Veneto, 52 - Mede Tel. 0384939597 - 0384820989 LYNDA KA PLANTE Il Grido della Mantide daria Matthew Drago TOM CLANCY B-virus CENTRO ESTETICO PROFUMERIA SOLARIUM MEDE-Via Mazzini 36 Tel.0384823472 e-mail: [email protected] Vieni a provare “Smaltogel “ le tue unghie in gel in meno di 20 minuti APRILE 2011 Ha suscitato parecchio interesse, alla luce della spaventosa catastrofe naturale accaduta recentemente in Giappone, leggere la testimonianza di un sacerdote cattolico nipponico, Akita, che nel 1973 ebbe la grazia di essere eletto veggente mariano. In parole povere gli apparve la Madonna. In questi casi la Chiesa e la comunità cattolica è molto cauta. Ma lo fu anche per Lourdes, Fatima e Mejdugorie. Ecco cosa disse la Madonna ad Akita il 13 ottobre 1973. «Come ti ho detto, se gli uomini non si pentiranno e non miglioreranno se stessi, il Padre infliggerà un terribile castigo su tutta l’umanità. Sarà un castigo più grande del diluvio, tale come non se ne è mai visto prima. Il fuoco cadrà dal cielo e spazzerà via una grande parte dell’umanità, i buoni come i cattivi, senza risparmiare né preti né fedeli. I sopravvissuti si troveranno così afflitti che invidieranno i morti. Le sole armi che vi resteranno sono il Rosario e il Segno lasciato da Mio Figlio. Recitate ogni giorno le preghiere del Rosario. Con il Rosario pregate per il Papa, i vescovi e i preti. L’opera del diavolo si insinuerà anche nella Chiesa in una maniera tale che si vedranno cardinali opporsi ad altri cardinali, vescovi contro vescovi. I sacerdoti che mi venerano saranno disprezzati e ostacolati dai loro confratelli, chiese ed altari saccheggiati; la Chiesa sarà piena di coloro che accettano compromessi e il demonio spingerà molti sacerdoti e anime consacrate La natura che si rivolta a lasciare il servizio del Signore. Il demonio sarà implacabile specialmente contro le anime consacrate a Dio. Il pensiero della perdita di tante anime è la causa della mia tristezza. Se i peccati aumenteranno in numero e gravità, non ci sarà perdono per loro». Alcuni oggi intravedono in queste parole molto precise della Vergine apparsa ad Akita e nel conseguente scenario apocalittico, altresì dopo il recente tsunami, i segni del castigo divino. Coloro che sono distanti dalla Chiesa potrebbero interpretare il tutto come una specie di profezia di Nostradamus, che, nella quantità, qualche volta ci azzecca. Ma attenzione: i credenti sanno che Dio è misericordioso e grande è il suo perdono, ma altresì che numerosissimi passi della Sacra Scrittura attestano che esistono i castighi del Signore. «Sulla base della meditazione della Parola del Signore – scrive il teologo Arrigo Muscio - tali castighi possono essere suddivisi in tre categorie: correttivi; punitivi-correttivi e il castigo finale». Alla prima categoria apparterrebbero tutti gli interventi del Signore tesi a stimolare il ravvedimento di coloro che ne sono colpiti. Sono cioè educativi in quanto, mediante la sofferenza provocata dai medesimi, le persone colpite possono riflettere sulla caducità umana e sul Mauro Depaoli Giudizio finale del Signore; possono quindi, nel rispetto del libero arbitrio, convertirsi e fare appello alla infinita misericordia di Dio (un esempio eloquente è quello del buon ladrone). Alla seconda categoria sono associate invece le punizioni comminate dalla giustizia divina che si abbatte sugli empi affinché sappiano che "…C'è un premio per il giusto, c'è Dio che fa giustizia sulla terra!" (Sal. 58,12). Anche questi castighi hanno comunque una finalità didattica, dato che il Signore "…Non ha creato la morte e non gode per la rovina dei viventi " (Sap.1,13). Esiste infine il castigo finale riservato a quanti hanno rifiutato, fino alla fine, gli inviti alla conversio- ne in Dio e non hanno fatto appello alla sua infinita misericordia. «Le prime due categorie di castighi – dice ancora Muscio - sono esercitate dal Signore per stimolare la conversione ed evitare di finire all'inferno: luogo di eterna sofferenza mostrato dalla Madonna a Fatima quale conferma della Sacra Scrittura e risposta divina alle eresie di certi teologici che immaginano un inferno vuoto o temporaneo, in base alle loro personali elucubrazioni che piacciono tanto "al mondo". L'utilizzo dei castighi divini è scritturale ed è stato insegnato per duemila anni; a riprova di ciò, oltre alle prediche di molti santi e padri della Chiesa, vi sono le numerose processioni penitenziali che venivano organizzate, con in testa i parroci, per placare la collera divina. La Madonna stessa, Regina dei profeti, ha chiesto la processione di Lourdes e a Fatima ha ammonito il mondo sull'imminente castigo (la seconda guerra mondiale e l'eresia comunista) qualora non si fosse convertito. Purtroppo l'attuale predicazione sociologica, che risente degli influssi dell'eresia comunista (penetrata anche in certi settori della Chiesa) e delle "moderne teorie del mondo", non solo ha abbandonato tale catechesi ma deride anche, fatte salve le solite eccezioni, quanti rammentano le ve- 9 rità bibliche». E’ vero che il mondo sta prendendo una piega volta non solo all’abbandono della pratica religiosa e del perseguimento di un’etica valoriale, ma altresì delle regole elementari del buon vivere civile. I nostri nonni ci ripetevano spesso: «Verrà un giorno in cui Dio si stancherà di tutto questa deriva dei valori e punirà l’uomo». Terrorismo psicologico, manipolazione delle menti, come asseriscono i sostenitori del secolarismo o dell’ assunto che l’uomo sia il solo padrone di sé stesso? Chi vuole leggere nella natura che si rivolta contro l’uomo un monito per un essere umano sempre più sicuro di dominare se stesso ed il prossimo, tuttavia non deve essere considerato un pazzo visionario. Giovanni Paolo II amava spesso ripetere: «Contro i mali e le infamie del mondo non c’è che un rimedio: prendere in mano la Corona del Rosario e pregare». Anche l'Italia del "gay pride", della pedofilia, del satanismo, degli aborti, del permissivismo, dell'invasione islamica indiscriminata, della delinquenza minorile, degli spinelli, delle sfilate blasfeme, dei turpi omicidi di ragazzine indifese, dovrebbe risvegliare l'appello dei cristiani ad un cammino di conversione (raccomandato dalla Madonna a Lourdes, Fatima e Medjugorje) ad un ritorno ai valori antichi e lasciar da parte la solita rincorsa alle spiegazioni sociologiche scientifiche dei salotti televisivi che servono solo ad alimentare inutili morbosità. VENDITE IMMOBILIARI PERIZIE E STIME SU FABBRICATI E TERRENI AFFITTANZA - PRATICHE MUTUO CONSULENZE E AMMINISTRAZIONI I nostri annunci sono anche su PATTI CHIARI CON SERIETA’, FIDUCIA E PROFESSIONALITA’ MEDE -Villa d’epoca indipendente in zona centrale con sedime esclusivo e doppia autorimessa. Sviluppata su 3 livelli fuori terra ed uno semi-interrato. Parzialmente ammobiliata. Libera e subito abitabile. 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Inizia con il botto la nuova stagione turistico-enogastronomica a Breme, infatti al 26 Marzo il consuntivo si aggira intorno alle 350 visite, sia per quanto riguarda le visite specifiche ai monumenti storici Bremesi, sia per quanto riguarda lʼ Itinerario “Romanico in Lomellina” che coinvolge le comunità di Lomello- Velezzo-Breme con la ormai consuetudine “Merenda del Frate” a Breme al termine del Tour a base di Significative le collaborazioni con le scuole (i corsi di formazione al codice della strada per le primarie, e il patentino del ciclomotore per le medie, rispettivamente con 50 e 30 ore), la gestione del canile municipale insieme all’associazione “La cuccia”, che ha contribuito a risolvere il problema del randagismo (20 cani usciti in affidamento e 14 in custodia), il Gruppo dei volontari civici, e il servizio giornaliero di front-office esterno, che grazie a un Fiat Scudo attrezzato a ufficio mobile è a disposizione per dare informa- Il comandante Bruno Tosello zioni e raccogliere segnalazioni nelle zone periferiche. Di particolare importanza il servizio intercomunale di polizia locale, che con Mede capofila è composto dai comandi di Breme, Valle, Frascarolo, Torre Beretti e Castellaro: in totale 11 agenti, che nel 2010 hanno svolto 30 servizi serali e 400 diurni. A Valle 227 accertamenti per 37mila euro hanno permesso di incassarne quasi 20.920, mentre l’Unione dei Comuni di Frascarolo, Torre Beretti e Castellaro ha portato a 280 controlli per 33.700 euro accertati, di cui Visite turistiche Lomellina sempre più conosciuta prodotti tipici Lomellini. Nella giornata di domenica 26 Marzo un importante Gruppo(circa 80 persone) dellʼ Auser di Corvino (PV) hanno partecipato al tour Romanico e, al termine la soddisfazione per quanto visto e per quanto degustato appariva molto evidente, infatti il respon- sabile organizzativo in nome del gruppo ha espresso molta soddisfazione per la competenza e la cortesia delle Guide della Pro-Loco di Lomello e dellʼ Assessore Carlo Bocca Spagnolo di Breme, inoltre si è fatto carico di promuovere il nostro territorio…., a questo MACELLERIA LUNATI Pieve del Cairo Via Roma 78 tel.0384.87005-3346529926 Ora la Macelleria Lunati è anche: salumi, formaggi, gastronomia con pesce tutti i venerdì e polli allo spiedo il sabato punto sempre più conosciuto. Nel contempo, negli ultimi giorni sono pervenute numerose prenotazioni per il mese di Aprile (4 gruppi, provenienti da Milano, Torino, Abbiategrasso e Vercelli per oltre 200 visitatori), inoltre da ricordare lʼ Itinerario Romanico in 19.872 incassati. Il comando di Mede è composto di 7 agenti, di cui due, per metà dell’anno appena trascorso, sono stati impegnati in corsi Iref di formazione base a Pavia e a Corsico. “Alla gente – ha dichiarato il comandante Bruno Tosello - dobbiamo trasmettere la percezione della sicurezza, e per questo invito i sindaci e gli amministratori a investire in questo campo: fare in modo che i vostri agenti siano sempre più operatori di polizia locale, e non impiegati in divisa”. Davide Zardo Lomellina proposto dal direttivo dellʼ Ecomuseo e che si terrà il 10 Aprile con partenza da Lomello alle ore 15,00 e conclusione a Breme verso le 17,30 con visita guidata gratuita per tutti i partecipanti. Un caloroso invito a tutti i Lomellini e non a voler prenotare entro il 7 Aprile: 335 6655482, al termine rinfresco gratuito per tutti, oppure chi vorrà fruire della Merenda del Frate il costo è di 5€. APRILE 2011 11 C.R.E. vade retro... Chi è la C.R.E.? Eʼ una azienda che si occupa del trattamento e recupero di fanghi biologici per uso in agricoltura e che già nel 2004 aveva tentato un insediamento a Galliavola, non andato a buon fine per la contrarietà manifestata dai Comuni di Galliavola e Lomello e per il mancato rispetto delle distanze, fra impianto e area urbana, previste dalla legge. Oggi la C.R.E. intende inse- diarsi nel territorio di Lomello per la costruzione di un nuovo impianto di messa in riserva, di trattamento e di deposito preliminare di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi per uso in agricoltura. Purtroppo, la Regione Lombardia, con decreto 1096 del 10.12.2010 ha dato parere favorevole alla Valutazione di Impatto Ambientale, passando di fatto il progetto di tale impianto alla fase finale (Autoriz- zazione Integrata Ambientale). Lʼutilizzo di fanghi in agricoltura andrebbe valutato anche alla luce di recenti ricerche scientifiche. In particolare, nel territorio di Lomello, vi sono importanti appezzamenti coltivati a riso. Recenti indagini sul suolo effettuate dallʼIstituto Mario Negri hanno mostrato livelli elevati di metalli tossici quali cadmio, piombo, mercurio: si ricorda, ad esempio, che il cadmio è cancerogeno e poichè lʼincidenza di tumori ormone-dipendenti in Europa è in aumento, lʼattenzione a questo tipo di inquinamento richiede una particolare precauzione per gli effetti sul sistema endocrino che si manifestano anche in dosi subtossiche. Il cadmio infatti mostra attività di distruzione endocrina. Eʼ stato inoltre osservato che lʼinquinamento da metalli pesanti risulta particolarmente critico nel caso del riso: per la tipologia particolare della tecnica culturale, lʼelevato uso di acqua e la sua tendenza ad accumulare metalli ad alti livelli: il riso rappresenta una delle colture a mag- gior rischio potenziale. Di fronte a tale evenienza occorre trovare unità in difesa dellʼambiente e della salute in un terri- tortio che ha già dato molto in termini di inquinamento ambierntale. F ioreria i o r e r i a Le Le M Mimose imose Fiori, Fiori, piante, piante, oggettistica, oggettistica, bomboniere b o m b o n ie r e Via Gramsci, G Gramsci 4 Mede (PV) Tel. Tel 0384 805584 Hai già pensato ai fiori? Esperienza e professionalità ci consentono di studiare insieme agli sposi un allestimento unico e personalizzato. alla sposa il bouquet del Lancio lo regaliamo noi!! * * (con una spesa minima di 600,00) ******************************************* I° Comunione e S. Cresima . . . ti aspettiamo per scegliere la Tua bomboniera !! Per i più golosi 30 gusti di confetti. 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Oltre ad accogliere le guarnigioni, questi accampamenti accoglievano in caso di pericolo la popolazione dei dintorni fino a diventare luoghi abitati da civili che stabilivano qui la loro residenza. Eʼ la storia di Castelseprio che da castrum Peppino Fizzotti (accampamento) diventa una vera e propria città con al suo interno numerosi luoghi di culto, compreso il monastero di Torba. Documenti storici risalenti al VII° secolo attestano che a Torba si è insediata una comunità di Benedettine che utilizzano la torre e costruiscono una chiesa ed il monastero vero e proprio. I primi documenti storici del 1049 e 1203 dichiarano presenti a Torba nove monache che nel 1453 lasciano il monastero isolato e insicuro che da quel momento viene abitato solo da massari fino al 1971 quando anche lʼultima famiglia abbandona Torba. Tornato alla vita dopo il restauro, il complesso si com- pone di due edifici: la chiesa e il monastero. La prima è dotata di una cripta alla quale si accede attraverso due scale antiche, povere, strettamente monastiche. Il restauro ha ripristinato la porta principale otturata quando in epoca contadina era stato aperto un grande varco per il passaggio dei carri. Della torre, a tre piani, risulta di particolare importanza lʼaffresco di otto monache la cui raffigurazione è arricchita da un bellissimo movimento delle mani lunghe e sottili: la conta di una sequenza di preghiere o una progressione numerica delle regole monastiche? Il porticato dà ragione che il monastero come quasi tutti quelli benedettini offrisse ospitalità ai pellegrini o, più semplicemente ai viaggiatori. Il complesso, grande, bello, austero e suggestivo, suscita nel visitatore rispetto e discrezione e porta a momenti di intimo raccoglimento, ben lontani dal ritmo incessante della nostra vita quotidiana. SARTORIA ROMINA 71 Dalla riparazione all’abito su misura MEDE-C.so Vittorio Veneto 61 - Tel. 333 6689440 AZIENDA VITIVINICOLA Produzione e vendita Vini DOC Oltrepo Pavese Dal 1785 PRODUTTORI DI VINI DI QUALITA’ Dal 1979 presenti in Lomellina Amilcare & Marco sono a disposizione per farvi conoscere la bontà dei propri prodotti in bottiglia e damigiana ruggisce da 24 anni CONSEGNIAMO A DOMICILIO STRADELLA - Fraz. Gavazzola, 2 - Tel. 0385-42017 Cell. 3386459657(Amilcare) - 3382849653 (Marco) APRILE 2011 Mara Perego La Commissione Finanza del Senato ha approvato un decreto legge che stabilisce che entro il 2015 nei consigli di amministrazione e, in pratica, in tutti i piani alti in cui si prendono le decisioni più importanti, almeno il 30% dei posti debba essere occupato da donne. Alla fine, dopo anni di parole e paroloni che non dicevano nulla, si vede qualcosa di concreto che riconosce al cittadino italiano di sesso femminile il potere decisionale in fasi, anche delicate, relative alla società cui appartiene. Ma siamo certi che le cose andranno davvero così? Già la definizione “quote rosa” indica una limitazione perché ogni persona deve essere valutata in base alle sue capacità e deve ottenere incarichi che premiano il suo merito e non la Quote rosa sua appartenenza ad un sesso piuttosto che ad un altro. Non deve importare se su 100, almeno 30 devono per forza essere donne, ciò che conta è che tutti e 100 siano meritevoli e capaci e compiano le loro funzioni con zelo e bravura. La decisione per legge che una percentuale “debba” forzatamente essere femminile, indica un obbligo che nulla ha a che fare con il merito. Significa che potranno venir penalizzati uomini veramente in gamba per lasciare il posto magari a donne mediocri, solo per rispetto a una percentuale obbligata. E non dimentichiamo lʼarte tutta italiana del “fatta la legge, trovato lʼinganno”. Eʼ lecito temere che le 30 donne su 100 potrebbero essere scelte proprio perché poco incisive sulla natura del compito loro affidato, compito che resterà totalmente nelle mani di uomini che le tratteranno come belle statuine, nel pieno rispetto della legge. Nonostante le tante e difficili conquiste, siamo ancora ben lontani dal vivere in una società composta da cittadini con pieni diritti e doveri, a prescindere dal sesso, perché ancora nellʼanno 2011 una donna deve faticare il doppio di un uomo per veder riconosciuta la propria abilità a parità di lavoro. Sottolineiamo che in certe situazioni il buon senso di una donna vale molto più di quanto gli uomini vogliano ammettere. Qualcuno ha detto che se anziché esserci la Lehman Brothers ci fosse stata la Lehman Sisters, nel 2008 le cose sarebbero andate molto diversamente e queste parole sono vere perle di saggezza. Una promessa del nuoto Il 6 marzo, presso la piscina Folperti di Pavia, si sono svolti i campionati provinciali di nuoto UISP. Il medese Michele Strambi, della società Padana nuoto di Mortara, si è classificato al primo posto della categoria B, nei 50 mt. Delfino e al primo posto nei 50 mt. Stile libero. Penna d’argento Pro Loco Ottobiano La Pro Loco organizza per Domenica 15 maggio 2011 una gita a Brescello a Sabbioneta e a Palazzo Te di Mantova. Tutte le visite ai Palazzi e Monumenti storici sono previste con guide organizzate. Il prezzo tutto compreso è di € 35.00 per i soci e su richiesta si può prenotare il pasto con cucina mantovana. Per prenotare : presso la Pro Loco o telefonare al 3358191216 .Il percorso prevede la visita dei luoghi di Peppone e Don Camillo , la tipica città rinascimentale di Sabbioneta e la meraviglia di Palazzo Te , opera del genio architettonico e pittorico di Giulio Romano. Verde pulito Lʼedizione 2011 del premio letterario “Penna dʼargento” – Ricordo Brunoldi Ceci ha vissuto sabato 12 marzo presso le scuole medie di Sartirana una premiazione degna di nota. Accompagnata dallʼInno dʼItalia cantato da tutti gli alunni, dai loro genitori ed insegnanti e dalle autorità ed associazioni presenti (oltre un centinaio i partecipanti lʼiniziativa) con una coccarda tricolore appuntata su ogni ragazzo, lʼintensa mattinata e si è conclusa con la proclamazione dei vincitori ed un grande rinfresco offerto a tutti da parte dellʼAssociazione Brunoldi Ceci. Questʼanno hanno partecipato alla rassegna tutte le classi delle scuole medie ed i ragazzi della quinta elementare, tutti premiati con una targa raffigurante il tricolore della Repubblica Cisalpina, antenato del tricolore italiano. E poi libri e penne dʼargento per i vincitori. Le tematiche trattate dai partecipanti “Sentirsi italiani ieri, oggi e domani a 150 dallʼUnità dʼItalia” e la “Deforestazione ci spoglia” hanno certamente cimentato i ragazzi in un lavoro impegnativo ma ricco di soddisfazione per tutti. Ad aggiudicarsi la sezione riservata dalla Classe Quinta – Scuola Primaria Giulia Zublena, Matteo Massino e Dario Robutti con “Suonano lʼinno in TV”. Per la sezione Scuola Secondaria di Primo Livello al terzo posto si è classificata Lucrezia Marangoni con “Un nuovo giorno”, secondo Stefano Bertone con la “Deforestazione nella Foresta amazzonica” e vincitrice Margherita Dimino con “Viva lʼItalia”. 13 Mensile indipendente d’informazione e opinione autorizzazione Tribunale di Vigevano n. 5 del 20/09/1988 Edito da: EdiLom s.a.s. Edizioni Editoriali Lomelline di Ottonelli Mauro & C. Via Cesare Arrigo 25- Mede Telefono: 0384805807 cell. 335 6874018 Direttore responsabile: Mauro Ottonelli Segretaria di redazione: Olimpia Roncaroli Informatizzazione : Alberto Michelini Recapito e trasporto Angelo Bellone Pierangelo Boccalari Fotografi Alex Morandi Leonetto Strambi - Gigi Strocco Hanno collaborato a questo numero: Giuliano Bertaia Don Mauro Bertoglio Emilio Bombardieri Giampiero Ceriana Mario Cigallino - Luigi Delbò Mauro Depaoli - Matthew Drago Peppino Fizzotti-Roberta Gemelli Gian B. Leva - Cesare Panza Mara Perego- Ernesto Pollini Donatella Prina - Silvia Rabossi Simone Restelli - Flavio Romano Rodrigue Serafini-Paolo Soldati Sarah Vecchio - M.Chiara Villa Davide Zardo LA COLLABORAZIONE Eʼ A TITOLO GRATUITO Nella giornata di domenica 3 aprile scorso si è svolta a Suardi la manifestazione promossa dalla Provincia di Pavia denominata “Giornata del verde pulito””. Questʼanno la scelta è stata di operare sulle aiuole di Piazza G. Balduzzi ed i bambini hanno dimostrato le loro abilità di giardinieri in erba piantumando ed annaffiando fiori. Al termine delle opere di giardinaggio, in Piazza XXV Aprile è stata offerta una gustosa ed apprezzata merenda più un piccolo gadget ai numerosi partecipanti. Il tutto è stato perfettamente organizzato dallʼAmministrazione Comunale con il supporto dei Volontari della Protezione Civile e della Signora Bruna . Responsabili diffusione: Franco Valisi - Anna Maria Gatti Stampa : Edizioni Tipografia Commerciale s.r.l. - C.so Roma, 200 - Cilavegna - Indirizzo e-mail : [email protected] tiratura APRILE 2011: 9958 Periodico associato allʼUSPI APRILE 2011 14 La verità sul contenzioso della Casa di Riposo di Mede Il TAR per la Lombardia ha dichiarato l'improcedibilità del ricorso sia del dott. Daglio che del Gruppo Consiliare L' Unione per Mede, poiché dopo l'originario ricorso, che si fondava sull'art. 8 dello Statuto (ove era prevista la competenza del Consiglio Comunale alla nomina dei componenti del CDA), lo Statuto è stato modificato e si è proceduto a nuove nomine revocando di fatto quelle precedenti oggetto del ricorso. Non essendosi provveduto, principalmente per ragioni economiche, ad impugnare il nuovo statuto e le conseguenti nomine, il TAR non ha potuto fare altro che dichiarare l'intervenu- to difetto di interesse a ricorrere. Tuttavia, come bene si evidenzia nella parte finale della sentenza, il Giudice ha stabilito che il ricorso originario era fondato e che quindi il Comune aveva sbagliato nel fare le nomine per mano del Sindaco. Il Comune avrebbe dovuto seguire le norme dello Statuto precedente il quale stabiliva la competenza del Consiglio Comunale. Letteralmente si legge nella sentenza che "il provvedimento impugnato non sembrava immune dai vizi denunciati". In breve il Comune ha formal- mente vinto solo perché ha cambiato le carte in tavola. Se non avesse modificato di prepotenza le regole del gioco il ricorso sarebbe stato accolto con conseguente annullamento delle nomine fatte dal Sindaco. Diamo a Cesare quel che è di Cesare... I candidati della Lista Donato Anche la lista “ Donato con Mede”, che si presenterà alle prossime elezioni amministrative del 15 e 16 maggio prossimi, è stata ufficializzata. Oltre al candidato sindaco Maurizio Donato, troviamo: Antonella Bertarello - funzionario A.P. diV ercelli Alessandro Carrera - Avvocato Nicola De Rosa - Commerciante Alberto Massobrio - Commesso Grande distribuzione Simona Protti - Orafa Francesco Secchi - Pensionato Giulia Bonafè - Studentessa universitaria Francesco Coriale- Funzionario amministrativo Nicola Farinello - Studente universitario Alessandra Pisani - Libero professionista-fotografa Marcella Rizzo - Funzionario Agenzia delle Entrate Massimo Veronese - Libero professionista-geometra. Anche il programma, articolato nelle sue componenti, presenta aspetti prioritari, in particolare: ⁃ Istituzione di una nuova sezione scuola materna statale ⁃ Giusto rigore in nome della legalità nei confron- ti dell'immigrazione ai fini di una corretta integrazione - Revoca dei parcheggi a pagamento - Revoca dei progetti delle piste ciclabili in Viale 1° maggio,Viale Bialetti, Viale Martiri della Libertà - Revoca dei progetti sistemazione P.zza Marconi, e C.so Vittorio Veneto - Teatro Besostri: allargamento ai privati nella Fondazione per conseguire maggiore autonomia finanziaria - Partecipazione e coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative - Attenzione verso le politiche ambientali perchè si formi maggior consapevolezza verso il risparmio,l'utilizzo di fonti rinnovabili, la raccolta differenziata, il rispetto del territorio - Riqualificazione del centro storico anche con incentivi fiscali, con particolare attenzione verso gli esercizi commerciali con la predisposizione di un piano viabilistico che faciliti la percorribilità delle strade e l'accesso ai parcheggi ⁃ L'aumento del benessere dei cittadini attraverso specifici interventi in materia di lavoro, dei servizi alla persona, di incentivi economici come ad esempio il sostegno all'imprenditorialità - Interesse verso il mondo giovanile per aumentarne l'autonomia e la consapevolezza delle scelte, con l'istituzione di spazi dedicati per l'orientamento allo studio, alle professioni ai momenti di aggregazione e di sostegno alle forme di disagio La Pasticceria Ferrari Prosegue la sua ATTIVITA’ ARTIGIANALE AUGURANDO A TUTTI BUONA PASQUA MEDE- Via E. Fermi, 8 - Tel. 0384 823341 Tel. 0382/997145 Chiuso il mercoledì Sannazzaro dé Burgondi Via Vittorio Veneto 27/29 Antipasti Frittelle di Gianchetti Antipasto misto della Casa Primi Piatti a scelta Spaghetti ai Frutti di Mare O Penne alla Scorfano Secondi Piatti a Scelta Filetto di Branzino a Piacere O Fritto di Calamari e Gamberi Sorbetto Dolce Amaro 500 gr. di Gianchetti 2 Uova Intere 70 gr. Farina 50 gr. Formaggio Parmigiano Pepe e Sale quanto basta ½ Spicchio di Aglio Tritato ½ Bicchiere di Vino Bianco Procedimento Prendere una ciotola capiente e mettete tutti gli ingredienti, mescolare molto bene e controllare se va bene di sale, nel frattempo fate scaldare in una padella l·olio per friggere, quando e pronto mettere l·impasto ottenuto con un cucchiaio delle dimensione di quanto volete grandi le frittelline che farete dorare prima da una parte e poi d·altra e servitele calde. Caffè di Montalto Maddalena ( Cuoca del Victor ) Vino: Bianco o Rosso della Casa Bevande: Acqua, Bibite APRILE 2011 15 MEDE - Corso Italia, 5 - Tel. 0384.823618 Alessio Modonesi 349-8107388 Marco Minchiotti 338-2113532 e-mail: [email protected] MEDE- Casa indipendente in fase di completa ristrutturazione composta da : sala, cucina abitabile , due camere, bagno e cortile privato AFFARE!!!! € 110.000,00 tratt MEDE- Villa indipendente di ampia metratura disposta su 2 livelli composta da: ingresso, salone doppio, cucina, 2 camere da letto, bagno, box e locali accessori oltre a giardino privato. € 158.000,00 tratt. MEDE: Appartamento al piano primo composto da : ingresso, sala, cucina abitabile, 4 camere da letto , doppi servizi, due terrazzi e box auto. Affare € 125.000,00 MEDE Appartamento al piano se- MEDE- Appartamento al terzo piano composto da : ingresso, sala, cucina abitabile, 2 camere da letto, bagni, box auto e cantina. 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Nel salone del castello Sangiuliani Zucca, già dirigente scolastico di Mortara, appassionato cultore di storia locale, rifacendosi ad una dettagliata documentazione presente negli archivi storici dei comuni lomellini, ha sviluppato unʼintensa relazione sulle vicende vissute da Mede e dalla Lomellina durante lʼoccupazione austriaca del 1859.Una relazione ricca di aneddoti e di episodi che hanno segnato la memoria storica del territorio. A partire dai soprusi perpetrati ai danni di una popolazione inerme, con requisizioni di ogni genere, da parte dellʼesercito austriaco guidato dal generale Gyulai, per arrivare alle ritorsioni alle autorità comunali, fra queste il sindaco di Mede Gaspare Massazza, imprigionato. Avvenimenti che sono stati ripresi anche dal professor Marziano Brignoli, già direttore del Museo del Risorgimento di Milano, autore del volume “Il Risorgimento in Lomellina”, nel corso dellʼincontro che si è tenuto nel salone delle conferenze di via Dante. Avvenimenti che hanno portato alla nascita del regno dʼItalia. Un regno, ha precisato Brignoli, sorto più “di fatto che di diritto”, non essendo stato proclamato ufficialamente. Sempre su queste tematiche si possono aggiungere delle curiosità. Nella cappella-ossario del cimitero di Mede ancora oggi riposano i resti mortali dellʼufficiale austriaco Schaumburg (denominazione di una località della Bassa Sassonia), capitano del 14° reggimento Principe dʼAssia. Morto il 6 maggio 1859 “per amputazione fattagli di una coscia per ferita ricevuta nellʼassalto di Valenza” fu tumulato il giorno succesivo. Così si legge nel registro degli atti di morte dellʼanno 1859 conservato nellʼarchivio storico della parrocchia di Mede. Nello stesso registro si precisa che a Mede sempre nei primi giorni del maggio 1859 vennero sepolti altre tre militari austriaci di cui però oggi non restano tracce. Uno morto in casa Marelli, un secondo nella chiesa degli Angeli, del terzo manca lʼindicazione del luogo della morte. Il pane è vita A conclusione di un intenso percorso di studi e di ricerche con al centro la filiera del pane intere scolaresche (nella foto la classe terza della scuola primria” P. Francesco Pianzola” di Sartirana) del circolo didattico di Mede hanno compiuto una visita guidata alla “Forneria Lomellina” di Mede. A far da guida tra le moderne macchine che oggi hanno sostituito gli antichi forni i titolari del panificio di via Mattei: Andrea, Rosaria e Franco Visini. Dalla loro viva voce i giovanissimi allievi hanno potuto imparare i segreti del processo di produzione del pane, alimento principe fin dagli albori dell’antichità, oltre a vedere appagate tutte le loro piccole e grandi curiosità. Catechesi per genitori Domenica 17 aprile si è tenuto a Mede presso il salone delle conferenze del centro pastorale di via Dante, un incontro di catechesi rivolto ai genitori di bambini 2-6 anni. Erano presenti i coniugi Maria Teresa Zattoni e Gilberto Gillini, psicopedagogisti, autori di numero- sissime pubblicazioni rivolte alle famiglie, ai genitori e ai nonni, nonchè docenti presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia ed esperti nella consulta nazionale della famiglia della CEI. Tema dellʼincontro: Parlar di Dio ai bambini. Il recital di Maristella Patuzzi a Valle Lomellina La biblioteca comunale di Valle Lomellina, guidata da Marco Feccia, in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune, ha organizzato, il giorno 15 aprile, nella sala polifunzionale “Alessandro Savini”un recital della violinista Maristella Patuzzi. Nata a Lugano nel 1987, Maristella Patuzzi ha iniziato a suonare il violino in giovanissima età. Ha preso parte a diversi concorsi nei quali è risultata più volte vincitrice. Si è esibita anche in diversi festivals nazionali e internazonali. Attualmente sta studiando con Mark Kaplan alla Jacobs School of Music. Nel recital di Valle Lomellina ha presentato 6 sonate tratte dall’opera n. 27 di Eugène Ysaye. A far da corona alla parte musicale sono state presentate un grappolo di poesie francesi, proposte in doppia lettura. Il tuo bar...la tua piazza Little Bar di Denise e Susy IN PIAZZA DELLA REPUBBLICA 20 A MEDE Happy hour Aperitivi Caffetteria Panini APRILE 2011 Pieve in festa Bistecche. 17 Giambattista Leva Roberta Gemelli Una giornata splendida per festeggiare l’Italia; una pioggia di luce, di calore, di tricolore, come se Pieve si fosse vestita a festa per celebrare i nostri 150 anni di Italia Unita. Un anticipo di estate ha dunque accompagnato i festeggiamenti che Pieve ha organizzato sabato 2 e domenica 3 aprile. Una mostra di modellismo storico presso i locali del castello che ha coinvolto anche i ragazzi della scuola, la storia che passa tra le nostre strade, nella nostra terra. Certamente un’occasione questa per celebrare un anniversario importante ed i pievesi hanno accolto con entusiasmo un appuntamento organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la Biblioteca, le scuole, la gente. E proprio la gente, domenica pomeriggio è stata la protagonista della festa tricolore; chiamata in Piazza Paltineri dal suono delle campane della Parrocchia, che ha benevolmente condiviso questo momento di vita comunitaria, ha assistito ad un emozionante performance della Fanfara dei Bersaglieri della città di Cremona. Qualcuno ha ricordato forse gli anni lontani del servizio militare, altri hanno apprezzato il fascino delle piume e del basco color mattone. La Fanfara militare ha attraversato il paese per arrivare al Monumento dei Caduti e render loro omaggio attraverso le note sempre cariche di emozione del “Silenzio”. Di corsa quindi di nuovo verso il Palazzo Comunale e la vera, bella esibizione perfettamente riuscita. Particolarmente sentito il discorso di ringraziamento del Sindaco Paolo Ansandri che, ospitando la collega Sindaco di Palestro, luogo non lontano da noi e protagonista dell’omonima battaglia Risorgimentale, non ha mancato di ricordare il valore di tutti quegli uomini che in anni di lotte e battaglie hanno costruito, spesso pagando con la vita quello che è il nostro Paese. Nasce grazie ad ognuno di loro la nostra Italia così geograficamente ben definita, questo Paese ed il suo carattere geniale e sregolato che non manca mai di stupire, nemmeno di fronte alle difficoltà di oggi, per il suo grande cuore, il suo grande spirito, la voglia di rinascere senza mai nascondere le sue piccole grandi pecche, quel carattere che manca a molte Nazioni che si autocelebrano tra i potenti della terra. Ben oltre duecento sono stati i pievesi che hanno partecipato alle battaglie di Indipendenza, un numero che ci deve rendere orgogliosi di far parte di un paese che ha contribuito a costruire “il Paese”. Cinquanta candeline per l’Avis di Mede, che sabato 26 marzo ha festeggiato l’importante tappa ospitando al teatro Besostri di Mede la quarta assemblea provinciale per il bilancio consuntivo. La struttura dell’Avis in provincia è composta da 20 sezioni comunali coordinate da quella di Pavia: 12 effettuano solo raccolta associativa, 5 solo raccolta ospedaliera, e 3 entrambi i tipi di raccolta. Nel 2010 i soci hanno raggiunto la quota di 9.856, con 1.059 nuovi donatori (l’11% della forza donatrice in provincia di Pavia) e un aumento di 543 donatori effettivi, con un incremento del 6%. Le donazioni sono state 19.781: 508 sacche in più rispetto al 2009. Da segnalare la diminuzione delle sacche raccolte fuori provincia (-24%), l’aumento dei donatori stra- nieri, che da 193 sono passati a 224, e un considerevole aumento dei soci in tutte le fasce d’età, di cui la più numerosa è quella fra i 36 e i 45 anni (con 3.044 iscritti contro i 2.932 del 2009) mentre l’incremento più consistente è quello della fascia dai 46 ai 55, che nel 2010 è passata da 2.190 a 2.422. A presentare il bilancio 2010, dopo i saluti del presidente Francesco Spadini, il vicepresidente Stefano Marchesotti, che ha richiamato l’attenzione su due primati importanti: “Quella di Pavia è stata la prima Avis provinciale di tutta Italia a preparare il bilancio sociale. E nel 1926, diversi mesi prima dell’appello pubblicato sul Corriere dal fondatore Vittorio Formentano, a Pavia c’era già un gruppo di donatori anonimi di sangue”. L’assemblea di sabato è stata anche l’occasione per festeggiare il compleanno della giovane presidente della sezione medese, Elena Ivaldi, che ha rievocato il percorso della sezione medese, nata nel 1961 grazie al dottor Giuseppe Soldati. Altra coincidenza importante, i 150 anni dell’unità d’Italia, come sottolineato in un breve e bellissimo video proiet- Avis di Mede, i primi 50 anni Dott. Monica Capisani Psicologa - Psicoterapeuta n° O3/8053 Ordine della Lombardia riceve su appuntamento in Via Incisa 1 SANNAZZARO Tel. 347-7926291 1971, lo ricordo benissimo: era mio quella volta lʼincarico della gestione. Padella, fuoco vivo, noce di burro portata a color nocciola e la bistecca posata sul letto sfrigolante. E quella volta, con stupore, vidi prima ruscelli di liquido acquoso uscirne dai bordi e poi il perimetro della bistecca ridursi piano piano entro quella piscinetta di siero bollente. Ormai è la regola: lʼeccezione è quella di avere lʼoccasione di vederne una, uguale a se stessa, mentre frigge e non bolle, senza mingersi attorno. La regola è appunto quella di ottenere qualcosa dal sapore indefinibile, qualcosa di mezzo fra un bollito sciapo e un cencio bagnato caldo. Non ricordo vegetariani ai miei tempi e ora sono molti e un poʼ li capisco, ma forse sarebbe meglio ormai dimenticarci le vecchie caratteristiche organolettiche della fettina e contentarci delle nuove alle quali i giovani sono stati abituati da sempre. Dʼaltra parte anche i vegetariani mangiano e anche su quello che mangiano loro qualcosa da dire ci sarebbe. tato all’inizio dell’incontro. “Questo filmato – ha detto il presidente della Provincia di Pavia, Vittorio Poma – ci ha permesso di capire come l’anniversario dell’unità d’Italia si incroci con il 50° dell’Avis. La donazione è importante, ma lo è ancora di più il gesto morale che sta dietro, il sentirsi uniti dai valori della persona, il recupero di unità e coesione nel rispetto dell’etica morale. Le grandi riforme sono importanti, ma si realizzano grazie ai piccoli gesti. Don Milani diceva che se ogni piccolo uomo nel suo piccolo mondo fa una piccola cosa, il mondo cambia”. Il sindaco di Mede, Giorgio Guardamagna, ha sottolineato la grande utilità del servizio fornito dall’associazione: “Le richieste di trasfusioni sono sempre in aumento, e sono contento di vedere che molti giovani collaborano insieme a persone che hanno fatto la storia dell’Avis di Mede. L’importanza del volontariato è un valore che va ricordato alle giovani generazioni”. D. Z. Foto: La presidente dell’Avis di Mede, Elena Ivaldi, rievoca la nascita della sezione locale FARMACIA BERTELEGNI DI BERTELEGNI Dott.ssa LAURA & C. S.A.S. Via Frascarolo 4 , 27030 , Torre Beretti - TEL . 0384/84660 OMEOPATIA- FITOTERAPIA PREPARATI ALL'ESTATE CON LE NOSTRE OFFERTE SUI PRODOTTI SOLARI! PROTEGGI IL TUO CANE-GATTO DA PULCI E ZANZARE!! ANTIPARASSITARI SCONTATI PER TUTTO IL MESE!! 18 APRILE 2011 Fotocronaca di una giornata speciale Le scuole a Mede illuminate e imbandierate con il tricolore Nonostante la pioggia sono stati molti i cittadini di Mede ad assistere alla cerimonia per lʼ Unità dʼItalia fortemente voluta dalle Associazioni dʼArma (alpini, bersaglieri, autieri, lancieri e carabinieri). Significativa la partecipazione delle scuole che hanno portato in piazza un grosso drappo recante la scritta” Buon compleanno Italia”. Anche la Croce Rossa era Il cartellone degli alunni di Frascarolo presente: va ricordato che questo ente è nato proprio in pieno Risorgimento, nel 1859, in seguito alla battaglia di Solferino. Don Mauro Bertoglio, dopo la benedizione della bandiera ha recitato la preghiera per lʼItalia scritta da Giovanni Paolo II. In seguito il capogruppo degli autieri, Angelo Belloni, ha introdotto Giuliano Bertaia, ex “Lanciere di Firen- ze” che ha ben sottolineato il concetto di Patria con un efficare escursus sulle vicende storiche dal Risorgimento sino alla Liberazione. Alcuni alunni hanno recitato versi della canzone di Francesco De Gregori “Viva lʼ Italia”. Qualche lacrima, confusa alle gocce di pioggia, si è vista su molti volti durante lʼinno di Mameli. Anche i più piccoli medesi hanno festeggiato Giuliano Bertaia con alle spalle il capogruppo degli autieri Angelo Belloni Gli alpini con i ragazzi delle medie di Mede Le foto: quella delle scuole illiuminate è di Lele Marangoni le rimanenti di Gigi Strocco TENDAGGI-RILOGHE POSA IN OPERA MATERASSI RIVESTIMENTI SALOTTI ARREDAMENTI GIOCATTOLI TENDE DA SOLE VIA MAZZINI, 5 MEDE - TEL. 0384 820937 APRILE 2011 19 Lomellina musei intervista a Stefano Tomiato Museo di Olevano Museo di Frascarolo Dove è nato e cresciuto? Quali studi ha fatto? Sono nato a Vigevano, per un breve periodo ho abitato ad Abbiategrasso e poi sono “rientrato” a Vigevano. Qui ho fatto il Liceo Classico e poi mi sono iscritto allʼUniversità Cattolica di Milano, dove mi sono laureato in Lettere Classiche, indirizzo archeologia. La tesi aveva come argomento il periodo alto medievale proprio in Lomellina (diffusione del cristianesimo, invasione dei Longobardi, incastellamento). A quando risale lʼidea del sistema museale locale “Lomellina Musei”? Chi ha contribuito alla sua realizzazione? Per quanto riguarda lʼavvio del sistema museale, dobbiamo andare al periodo fra il 2002 e il 2003; come premessa da un lato meditavo da un pochino di tempo sullʼopportunità di trovare unità di intenti fra “piccoli musei” del territorio, in maniera da aumentare insieme visibilità e forza, sia in termini di risorse economiche che umane, attraverso la condivisione di progetti comuni. La spinta definitiva arriva però dalla nuova normativa regionale, che ad un certo punto modifica le caratteristiche dei musei (non più divisi fra piccoli, medi e grandi, ma tutti uguali) e prevede lʼistituzione dei sistemi come strumento di aggregazione e riconoscimento, oltre che di riqualificazione in termini di standard e servizi. Intervenne direttamente anche la Provincia di Pavia, cui la questione di musei e sistemi ora competeva sempre di più istituzionalmente, incaricando degli “esperti” che progettassero un piano di istituzione dei sistemi. Erano per lo più giovani di fresca laurea, spesso alle prime armi con un tema del tutto nuovo, non solo per loro: quella degli standard regionali dei musei e dei sistemi era una novità per tutti. Monitorarono la situazione e formularono alcune ipotesi di sviluppo che non sempre si concretizzarono. Ad esempio ci fu il caso del Comune di Vigevano, che decise di fare un sistema urbano, mentre gli esperti proponevano altre soluzioni. In questa fase da parte mia cercai di stringere i tempi delle riflessioni, promuovere dei confronti e fare il punto della situazione. Io ero responsabile, come ora, del museo di Gambolò; ragionando sulle realtà museali del territorio, pensavo che fosse opportuno un percorso graduale fra soggetti che presentassero elementi di omogeneità a livello di dimensioni, caratteristiche, risorse e strutture, individuando insieme obiettivi ed esigenze concrete. Fu così possibile incontrare lʼinteresse e la piena concordanza del Comune di Mede, con il Sindaco Giorgio Guardamagna e lʼallora assessore alla cultura Silva Calvi, del Comune di Olevano, con il Sindaco dellʼepoca Enzo Padovani, della Fondazione Sartirana Arte di Giorgio Forni, della Parrocchia di Lomello con Don Pierangelo Garavaglia, il cui complesso monumentale andava a completare il quadro culturale che il nascente sistema voleva evidenziare. Questo avveniva sempre con lʼappoggio e la collaborazione della Provincia di Pavia, con lʼallora assessore regionale Demartini e il funzionario Dott. Paolo Pulina, che continua a seguirci con pazienza. Abbiamo dato luogo prima ad una fase sperimentale, poi ad altre pluriennali. Si sono aggiunti poi nuovi rapporti, con il Museo del Contadino di Frascarolo, quello di Sommo delle sorelle DeLuigi, con Pierangelo Boccalari di Mede, oltre che avere altri contatti ancora, con progetti in itinere, come quello di Italia Nostra di Mortara. Nel 2009 il sistema è diventato un organismo permanente, unʼistituzione culturale finalizzata alla promozione dei musei e alla ricerca. Il sistema in questa forma ha ottenuto il primo riconoscimento regionale, alla fine del 2009. Che attività avete svolto? Quali progetti avete per il futu- Matthew Drago ro? Nel corso degli anni le attività sono state diverse: vi sono le partecipazioni a iniziative regionali, come “Una notte al museo”, ora “Fai il pieno di cultura”, e altre iniziative propriamente “nostre”, come i diversi cicli di “Appuntamenti ai musei”, “Il Giramusei”, un gioco a premi a base di visite guidate che si è svolto in primavera 2010, e poi cicli di conferenze, incontri culturali e letterari o saggistici. E poi una serie di ulteriori progetti condivisi, su didattica e promozione culturale, oppure “Che spettacolo al museo”, che ha compreso spettacoli teatrali, musicali (Musicalmuseo) e cinematografici (Cinema di archeologia), nonché editoriali, con il primo ciclo dei “Quaderni di Lomellina Musei”. Ora è in corso un progetto di ricerca, “Lomellina: Dalla foresta alla risaia”, con vari ambiti di lavoro (paesaggistico- produttivo, linguistico e abitativo) e varie produzioni correlate (editoriali, educative, ecc.), deve partirne uno di educazione al patrimonio e di realizzazione di materiali promozionali. Eʼ inoltre attiva una professionalità che interviene a vari livelli sulle esigenze di sistema e musei. Eʼ allo studio una nuova manifestazione culturale e ricreativa. Pensiamo poi di dover insistere sul piano promozionale. Il tutto nei limiti delle risorse, soprattutto umane, di cui ci è possibile disporre. In realtà molto di quello che si fa è legato alla disponibilità di tempo libero che è possibile a molti volenterosi mettere a disposizione. Dobbiamo spesso fare forza su forme di volontariato, il più possibile qualificato. Anche qui, come in tanti abiti della cultura in Italia, per far funzionare le cose ci vuole qualcuno che dedichi il proprio tempo libero. Nel 2011 si dovrà fare anche i conti con i limiti imposti dalla legge finanziaria agli enti pubblici. Nel paese con più beni culturali al mondo si riducono al 20% le spese che gli enti pubblici possono sostenere in materia di cultura, mostre e rappresentanza. Viene introdotta una simile scelta draconiana anche approfittando delle criticità e delle contraddizioni irrisolte di enti e carrozzoni pubblici e privati (pensiamo ai crolli di ville romane restaurate appena lo scorso anno e a tanti altri casi: recentemente in televisione ci hanno rivelato che il Governo con la stessa legge finanzia nientemeno che il CEPU, il centro per gli universitari che hanno bisogno di ripetizioni …). Di conseguenza il mondo della cultura e quindi dei musei, delle mostre ecc.ecc., conoscerà un intervento severo e punitivo in maniera indistinta. Purtroppo nel consueto silenzio del Ministro della Cultura, quello dellʼEconomia fa di ogni erba un fascio e con una legge del genere taglia il fiato a tutti, anche ai soggetti virtuosi o che con quattro centesimi cercano di fare del loro meglio. Certamente entrare nel merito dei problemi, fare valutazioni mirate, serie e pertinenti o avviare riforme autentiche è invece faticoso: si fa prima così con una falciata per tutti. Ma lʼItalia è patria di geni e artisti che devono anche sapersela cavare da soli: si auspica che lo spirito di sopravvivenza si affidi a queste qualità individuali. NUOVA APERTURA a MEDE - P.zza della Repubblica 29 - tel. 0384.820049 Vi aspettiamo per la presentazione collezione Primavera -Estate 2011 Negozio monomarca F.lli SECRI di SECRI Geom. Giuseppe & C.MEDE Strada Vecchia Caccialupa, 16 - Tel. 0384822036 - O38481295 MEDE Via Mattei Nuova costruzione di appartamenti in villa. 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Anche sabato mattina. 22 APRILE2011 Cibo & Salute Lo sportivo amatoriale Coloro che praticano attività fisica 2-3 volte la settimana per 1-2 ore, mediamente necessitano di un apporto energetico di poco superiore a quello della popolazione generale, che può essere soddisfatto aumentando lievemente la porzioni di cibo nella dieta quotidiana; non vi è necessità di alterare i rapporti tra i nutrienti rispetto a quelli raccomandati a tutta la popolazione. E' scorretto praticare sport saltando il pasto (tipicamente durante la pausa pranzo), perché espone al rischio di ipoglicemia; un livello glicemico troppo basso riduce l'efficienza dell'ossidazione lipidica con formazione di corpi chetonici e riduzione del rendimento fisico. Laddove non sia possibile consumare il pranzo, si potenzierà lo spuntino a base di alimenti facilmente digeribili (latte o yogurt magri, frutta, biscotti secchi, pane integrale). Purtroppo è molto in voga, specie tra chi frequenta le palestre, l'idea che effetti dell'allenamento possano essere incrementati tramite l'utilizzo di integratori alimentari, particolarmente, proteine e aminoacidi. Gli studi finora condotti non hanno dimostrato effetti della supplementazione proteica sulla performance sportiva, per cui l'atteggiamento nei confronti dell'integrazione proteica resta conservativo e diretto ad ottimizzare la risposta all'allenamento e il periodo di recupero dopo l'esercizio. Quindi per lo sportivo amatoriale una dieta equilibrata e varia è in grado di fornire tutti i nutrienti necessari e di reintegrare, nella fase di recupero , quelli utilizzati durante l'attività fisica. L'atleta. L'esercizio fisico a livello agonistico impone particolari attenzioni dietetiche in quanto richiede un notevole dispendio energetico; naturalmente l'alimentazione dell'atleta deve Dott.ssa Maria Chiara Villa Biologa Nutrizionista Specialista in Scienza dell'Alimentazione e-mail: [email protected] Alimentazione e attività fisica nell’adulto essere calibrata in base alle caratteristiche individuali, al di tipo di allenamento e di competizione, alle condizioni ambientali in cui l'attività si svolge. E' possibile tratteggiare alcune linee generali per l'alimentazione prima, durante e dopo le competizioni. Nel periodo di allenamento pre - competizione, specialmente per le gare di lunga durata, la dieta è finalizzata ad ottimizzare i depositi muscolari di glicogeno; per fare ciò è opportuno elevare la quota di carboidrati del 60 al 70% nei tre giorni precedenti la gara, prediligendo gli amidi (pasta riso, cereali, patate, prodotti da forno) rispetto agli zuccheri semplici (non oltre il 20% dell'intera quota glucidica). Il giorno della gara l'atleta potrà consumare il pasto per-gara non meno di tre ore prima della competizione, esso sarà facilmente digeribile, non molto abbondante, a moderato indice glicemico e povero di fibra alimentare grezza. Nell'attesa della gara consumare bevande leggermente zuccherate e qualche biscotto secco o fetta biscottata fino a 40 minuti prima della competizione (razione di attesa), per prevenire la disidratazione ed evitare rischi di ipoglicemica nelle fasi iniziali di gara. Se la competizione dura oltre 1 ora (sci di fondo, ciclismo, maratona),è opportuno che l'atleta assuma durante la gara, a intervalli regolari, piccole porzioni di alimenti preferibilmente liquidi ricchi di carboidrati (glucosio, saccarosio e maltodestrine; 0.7g di carboidrati /kg peso corporeo/ora, pari a circa 3060 grammi); l'assunzione di proteine e grassi (es. formaggi magri, uova sode) in quantità molto limitate non sembra incrementare la performance atletica, ma serve solo a rendere il rifornimento più palatabile e masticabile. Conclusa la competizione, l'alimentazione deve fornire all'organismo i nutrienti necessari a ripristinare quanto prima le riserve utilizzate; obiettivi prioritari della fase di recupero sono il reintegro di acqua e sali minerali e delle scorte di glicogeno. Utili in tal senso gli integratori idrosalini contenenti anche zuccheri semplici. (Fonte: Alta Qualità della Vita 2010) La Madre Superiora di un convento si risveglia allegra, e mentre si alza pensa: "Che splendida notte, sto da dio. Oggi ho deciso che sarò tollerante con le povere monachelle, le tratterò bene". Incontra la prima monaca: "Buongiorno Sorella Luigia, la vedo bene, e che bel centrino all'uncinetto che sta facendo". "Grazie, Madre, lei invece sembra che si sia alzata dalla parte sbagliata". Alla Madre Superiora non piace il commento finale, ma prosegue. "Carissima Sorella Pina, la vedo bene oggi, e che bella pianta di gerani che sta accudendo". "Grazie, Madre, anche lei... anche se sembra che si sia alzata dalla parte sbagliata" La Badessa si acciglia, e ancor di più all'incontrare la terza, quarta e quinta sorella, finché di fronte alla sesta, con lo sguardo accigliato le chiede: "Buongiorno Sorella Martina, sia sincera... ma davvero do l'impressione di essermi alzata dalla parte sbagliata?" "Si, Madre" "E' strano, perché io oggi mi sento benissimo, e sono molto allegra" "Oh, no, non è per quello, Madre, il fatto è che indossa i sandali di Padre Ermenegildo" *** Tre figli lasciano la casa materna e dopo un po' di tempo decidono di fare ognuno un bel regalo alla loro vecchia mamma. Il primo dice: "Io le regalero' una grande casa tutta per lei". Il secondo: "E io una bella Mercedes con tanto di autista". Il terzo: "Il mio regalo sara' quello che le piacera' di piu'. Visto che lei ama leggere la Bibbia, ma non ci vede piu' tanto bene, le regalero' un pappagallo ammaestrato che ogni volta che uno dice il capitolo e il versetto desiderato, lui lo recita a memoria!!". La madre riceve i regali e risponde a ogni figlio con una lettera. Al primo scrive: "La casa e' troppo grande. Io vivo in una sola stanza ma devo pulirla tutta!!". Al secondo scrive: "Sono troppo vecchia per viaggiare, uso molto di rado la Mercedes. E l'autista e' un gran cafone!!". "Mio tesoro" scrive al terzo "Tu sei stato l'unico a capire cosa piace alla tua mamma. Quel pollo era davvero squisito! *** Un cliente entra in una macelleria e dice: "Vorrei un litro di carne". Il macellaio lo guarda stupito e dice "Vuole dire un chilo di carne". Il cliente allora esce e rientra dicendo: "Vorrei un litro di carne". Il macellaio ribatte ancora una volta: "Vuole dire un chilo di carne". Allora il cliente esce e rientra nel negozio insistendo vorrei un litro di carne". A questo punto il macellaio molto pazientemente dice: "Forse lei non ha bene in mente il concetto di unitaʼ di misura, ora glielo faccio capire io". Quindi lo invita dietro il bancone per scambiarsi un attimo le parti e mostrargli cosa dire quando si entra in una macelleria. Quindi lui esce fuori dalla macelleria e rientrando dice ad alta voce: "Vorrei un CHILO di carne". E il cliente gli fa: "E avete portato la BOTTIGLIA? ". ** Un giornalista milanese va a fare un'inchiesta in bassa Italia. Arriva in un paese dove tutti gli uomini sembrano oziare al bar e sulle porte di casa mezzi addormentati. Chiede al primo: "Lei come si chiama? Che lavoro fa?". "Antonio e non faccio niente". E cosi' tutti quelli che incontra finche' non incontra un certo Salvatore steso sotto una pianta con una cappello di paglia in testa e un'erba in bocca. "Sono Salvatore e raccolgo lumache per la Findus". "E rende bene?". "Si'". "Uella, e quante lumache ha preso oggi?". "10". "Uella, e ieri?". "3". "E l'altro ieri?". "15". "Uella, e come mai ieri solo 3??". "6 mi scapparono..." Latercop s.n.c. di Albano Vincenzo & C. MEDE - Via Invernizzi, 28 Tel. e Fax 0384 805884 Composizioni e bouquet con fiori freschi ed artificiali. Dai colore al tuo matrimonio!!! Soluzioni uniche e preventivi personalizzati per realizzare il tuo sogno!!! MEDE-C.so Italia 47 - Tel. 3397949732 Lavorazione ferro battuto Portoni Cancelli Riparazioni in genere Scavi Ristrutturazioni edili Avete problemi di guida? 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Ma in quel pomeriggio si sente grande, se appena terminata la conferenza, mentre ancora i delegati si attardano nelle sale dell’Eliseo, l’aviazione francese scatena la guerra sul cielo della Libia. Il piccolo Napoleone del ventunesimo secolo, vuol essere lui a dare un senso alla azione bellica, ma soprattutto vuol essere lui, meglio la Francia, a condurre l’intervento. E’ questo primo passaggio dell’operazione che mi interessa sviluppare, per farne un ragionamento, facendo una premessa di carattere personale: sono contrario a questi tipi di interventi, che sono limitati sia nella strategia che nella efficacia. Li chiamano operazioni di pace, ma sono veri e propri atti di guerra, anche perché qualcuno mi deve dire cosa spara un missile o un caccia: petali di rose ?! Ma torniamo al piccolo Napoleone, che mi interessa nelle sue prime mosse sulla coalizione. La Francia, che qualcuno in modo ridondante chiama nostri cugini, anche se non capisco dove sia il capostipite, ha sempre avuto, sia storicamente, che caratterialmente, un forte egoismo o meglio un forte nazionalismo . Non andiamo a scomodare storicamente De Gaulle nei suoi comportamenti sia verso la Nato che verso l’Unione Europea, limitiamoci all’odierno, al marzo del corrente anno. Sarkozy ha da poco perso l’alleato a Tunisi, spazzato vai dalla contestazione interna, sa che in Libia ci sono grossi, anzi grossissimi interessi italiani, dovuti anche ai rapporti personali tra il nostro primo Ministro e Gheddafi stesso, rinsaldati a Roma nell’estate 2010, ma soprattutto c’è il petrolio ed il gas che possono condizionare l’economia di qualsiasi paese dell’occidente. C’è insomma il profumo del petrolio, ed è talmente alto questo “ profumo “ che poter spazzolare i tanti contratti italo-libici , è una occasione da non perdere. C’è profumo di soldi e l’essere il “libérateur “ riconosciuto e riverito vuol dire essere in grande posizione di vantaggio rispetto agli altri partners europei, sulla nuova dirigenza politica che si instaurerà nel dopo Gheddafi. Questo è la vera, diciamola fino in fondo, motivazione che ha spinto il Napoleone del nuovo millennio, a far decollare i propri aerei mentre ancora non aveva congedato gli ospiti alleati dall’Eliseo. Dicevo della mia personale contrarierà a questi tipi di interventi. Primo non si capisce ( anzi si capisce benissimo ) perché interventi in alcuni Stati sì ed in altri no. Ci sono tante guerre dimenticate che non interessano nessuno, sono lasciate al loro destino, non fanno notizia, non hanno il petrolio. Solo per rimanere nel nostro secolo : Sudan (Darfur) 300.000 morti; Ciad 2.000 ; Repubblica Centrafricana 2.000; Somalia 6.000; Thailandia 2.800 e potremmo continuare. Allora perché non si interviene in queste zone; dov’è la comunità in- ternazionale ? E’ l’ipocrisia portata ai massimi livelli di responsabilità istituzionale, come quella del Presidente francese, che ci deve preoccupare. C’è una triste verità giornalistica che dice che “ ciò che non appare in tv non è mai accaduto “. Ritorniamo al nostro Napoleone. Il poter mettere le mani francesi sui contratti petroliferi ed in quelli delle opere pubbliche è una occasione che l’uomo di Carlà non si vuol lasciar sfuggire, ed allora, ripeto, impera e pavoneggia nella azione militare. Lui ha sostituito il motto nazionale della Repubblica francese: libertè, egalitè, fraternità, in libertè, egalitè, bombardè. Noi purtroppo siamo stati presi di contropiede dal Sarkosy, il quale molto probabilmente non avrà ripercussioni sul suo Paese in termini di flussi di migranti in fuga dal nord africa, e soprattutto se ne guarderà bene dall’accoglierli pro-quota. Bene ha fatto il nostro Ministro Bossi nel porre paletti alla sua adesione all’iniziativa italiana di intervento, che credo non conceda se non verranno rispettate condizioni condivisibili: rispetto dei contratti italiani sottoscritti con la Libia, contrasto all’immigrazione clandestina, accoglienza pro quota degli stessi nell’ambito europeo. Questo mi pare sia il quadro d’inizio dell’operazione contro il Rais. Pur definendomi di “destra parte” , non ho alcuna remora a criticare una persona, un capo di Stato, un uomo di governo di destra, per un atteggiamento che reputo offensivo per la comunità internazionale ma soprattutto ipocrita nelle sue motivazioni di intervento. Come diceva Ernest Hemingway “ mai pensare che la guerra, anche se giustificata, non sia un crimine “ APRILE 2011 “Trofeo città di Mede” Domenica 20 marzo u.s. si è concluso, a Mede, il Torneo di tennis “2° trofeo città di Mede” che, per lʼottavo anno consecutivo, ha portato in città centinaia di appassionati di tennis (giocatori e non). La manifestazione era iniziata il 5 marzo e questʼanno è stata ampliata ai giocatori classificati fino alla categ. 3.4, innalzando notevolmente il livello tecnico ed agonistico del Torneo, rispetto agli anni passati in cui la manifestazione era limitata ai giocatori di categ. 4.1. Con una seria, trasparente e perfetta organizzazione del Tennis Club Mede “Il Parco”, il Giudice Arbitro, sig. Nicolò Ippolito, coadiuvato dal Direttore di Gara, sig. Bruno Delle Donne e dal sig. Carlo Amabile, che si sono prestati con la solita assidua e meticolosa collaborazione, ha fatto incontrare ben 134 giocatori, provenienti non solo da tutta la provincia di Pavia ma anche dalle vicine province di Milano, Alessandria e Novara, sui due campi, in erba sintetica, entrambi coperti e immersi nel verde del parco della città. La manifestazione ha avuto anche un discreto successo di pubblico che ha seguito con assiduità e passione i 133 incontri disputati, tutti molto combattuti e spettacolari, che hanno portato in finale i giocatori Baratti Paolo, del Circolo Harbour Club di Milano e Ferraris Federico del Circolo locale T.C. Mede “Il Parco”, con la vittoria di questʼultimo al termine di una sfida avvincente ed emozionante. Nella provincia di Pavia, il Torneo di Mede è, ormai, un appuntamento sportivo fisso di sicuro succes- so e di tutto rispetto, cresciuto, anno dopo anno, sia per la quantità di iscritti che per la loro qualità, grazie alla sempre maggiore solidità del Circolo che con la passione ed il costante e sapiente impegno dei suoi amministratori, la capacità professionale nella gestione della scuola tennis ed il sostegno dellʼAmministrazione Comunale, assicura, anche se con notevoli sacrifici, una buona prospettiva di costante crescita del tennis in Lomellina. Adesso lʼappuntamento è per lʼ8 e 9 ottobre c.a. per un torneo “Rodeo” dedicato alle giovani promesse del tennis, essendo, infatti, riservato agli Under 12, 14 e 16 maschili. Nella foto di Leoneto Strambi: i due finalisti con il Giudice arbitro, il Direttore di gara ed il vice Direttore di gara. 25 Quali modelli offriamo ai giovani? Mi ha colpita l’ambilità di indicare cripio articolo di priteri per vivere una ma pagina dell’ultivita buona. La grave mo numero di Tampreoccupazione per Tam a firma dell’ l’emergenza educaavv. Danovi. tiva che ha spinto i Per chi fa politica la vescovi italiani a dimensione pubbli- Maria G. Demartini*** dedicare un intero ca non è accidente decennio della coo un qualcosa di tomunità cristiana talmente separato dalla propria espe- proprio al tema trasmissione dei valorienza di vita (anche privata), tanto ri, suona purtroppo come profetica: quanto per chi si definisce credente la quali modelli offriamo ai giovani? testimonianza quotidiana non può es- Quali prospettive educative si aprono sere separata dalle proprie abitudini di fronte ai più piccoli? Che cittadini di vita, anche privatissime. Non si stiamo formando? Accanto a sentitratta di ergersi a giudici di nessuno; menti di scoramento e di dolore devoper questo esiste la magistratura nella no seguire coraggio e determinaziocittà terrena e il buon Dio in quella ne. Se è vero che le nostre forze sono celeste. Il punto è un altro: il patrimo- inadeguate a contrastare una situazionio morale e culturale di un popolo o ne storica, è però vero che da sempre di una nazione non sono indipendenti nei secoli la storia è fatta dalle persodal comportamento e dalle abitudini ne, dai loro comportamenti e scelte. di chi in essi riveste ruoli di responsa- La somma dell’orientamento di tante bilità, a qualsiasi livello. Il Vangelo vite - inclusa la mia – influisce, e se non è tenero con chi si definisce cri- non si vedono i risultati a livello glostiano e rischia di recare scandalo, bale di società, ciò non significa che i ovvero di offrire una testimonianza risultati non ci siano. dissonante e contraria rispetto a quan- Tocca proprio a noi più avanti negli to proclama o afferma di credere: me- anni, più esperti di vita, più provati e glio che si leghi una macina al collo e quindi più saggi, spero addirittura sasi getti in mare. La rilevanza penale pienti, indicare con l’esempio, anche di un comportamento è fondamentale con le parole, però convincenti solo per il giudizio terreno di chi è investi- se vissute – la strada-. to del compito di vigilare sul rispetto Chi di noi può compiere azioni di delle leggi, ma le conseguenze morali grande rilievo? Pochissimi credo, tute culturali di ogni nostro comporta- tavia minime e continue azioni quotimento vanno oltre il codice penale e diane sì, possiamo: non è forse intestoccano elementi più profondi e radi- suta di questo la nostra giornata? cali quali l’ethos collettivo e la possi***direttrice didattica POSSIBILITAʼ MUTUO 100% Con consulente bancario a Vs. disposizione per mutui personalizzati SANNAZZARO DE’ BURGONDI Via Cavour, 10 - TEL. 0382 901290 SANNAZZARO D.B. - Appartamento di 2 locali-cucina abitabile-bagnoripostiglio-2 balconi-cantina e box. Libero subito! Occasione! Euro 80.000,00 SANNAZZARO D.B.- Appartamento termoautonomo composto da soggiorno, cucina, due bagni, due camere letto, ripostiglio, terrazzo, cantina e box. Libero Subito! Euro 130.000,00 SANNAZZARO D.B. Casa ristrutturata su due piani, composta da: soggiorno, cucina, bagno, due camere letto, terrazzo, ampio box e cortile di proprietà. Libera subito! 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Sono imprenditore agricolo, ho una bella famiglia, allietata da mia figlia Giulia. Mi piace lo sport e in particolare i cavalli, è una passione che in passato praticavo più assiduamente. Tu facevi già parte della Pro Loco quando è nata, nel 1995… Le cose sono andate in questo modo. Negli ultimi anni dell’amministrazione Giancarlo Romano, all’inizio degli anni novanta, il Comune trascurava l’organizzazione delle feste in paese, anche quelle tradizionali. Per questo, insieme a un gruppo di volenterosi, abbiamo costituito un Comitato Festeggiamenti per garantire a Frascarolo l’organizzazione delle feste più importanti (la festa del patrono S. Vitale, la Sagra dell’Assunta); volevamo offrire agli abitanti occasio- ni di svago e divertimento, mantenendo al tempo stesso vive le nostre tradizioni. Alle elezioni successive, nel 1995, c’era nel programma elettorale della lista vincente, guidata dal Rag. Cigallino Rocco, la costituzione di una Pro Loco a Frascarolo. Il gruppo del Comitato, dunque, è entrato in blocco nella nuova Pro Loco, per cui anch’io posso considerarmi come uno dei soci fondatori. Sono rimasto poi nell’ente per alcuni anni, ed è stato un periodo di grandi soddisfazioni, abbiamo profuso molto impegno ma abbiamo raggiunto anche risultati importanti. Il nuovo gruppo della pro Loco che guidi è composto di persone affiatate? Si, si tratta in gran parte di persone che hanno esperienza nell’organizzazione di feste, o in altre associazioni (come la società sportiva), o privatamente. Inoltre c’è un rapporto di stima ed amicizia che lega molti componenti del Consiglio. Mi sembra che avete un buon entusiasmo iniziale. Avete anche sufficiente tempo libero da dedicare all’associazione? Purtroppo il tempo non è molto, ognuno di noi dedica gran parte della sua vita al lavoro. Ma un po’ di tempo libero c’è e tutti insieme faremo del nostro meglio per portare avanti le attività, collaborando tra di noi il più Mario Cigallino possibile. Che situazione trovate? Come attrezzature la Pro Loco mi sembra ben fornita, ma forse c’è un problema per cucinare nelle feste… La situazione è abbastanza buona, abbiamo trovato i locali della sede in ordine e c’è una buona dotazione di attrezzature, specie per cucinare. Di questo bisogna ren- Giorgio Gamalerio dere merito al Presidente uscente, Antonio Carnevale, e ai suoi collaboratori. Siamo fortunati, poi, a ereditare una tensostruttura moderna e funzionale, che pensiamo di utilizzare fin da subito, a partire dal ritrovo dei camperisti del primo maggio. Per quanto riguarda la cucina, dato che la ex canonica non è più praticabile, sarebbe bello costruire una struttura fissa vicino alla nostra sede; per questo sarà fondamentale l’aiuto (anche economico) dell’Amministrazione Comunale. Oltre alle feste tradizionali, avete già in mente qualcosa di nuovo? Per quest’anno ci dedicheremo alle feste di rito, questo per noi è un anno “di rodaggio”. Cercheremo di prendere confidenza con le attrezzature che abbiamo, con le persone e con le altre associazioni. Il prossimo anno la musica cambierà, proporremo iniziative innovative. Intendete proseguire la politica di collaborazione con le altre realtà del paese? Sicuramente, porteremo avanti le consuete collaborazioni, con la Parrocchia (gita a Gardaland), con la Casa di Riposo (aiuto in occasione dei due pranzi annuali), con la Biblioteca (collaborazione nell’organizzare la sfilata di ferragosto o altri eventi) e con le altre Associazioni. Anche la collaborazione proficua con la famiglia Da- ANTONELLA GARLANDA LOGOPEDISTA Via Cavour 126 Sartirana Maria e Maria acconciature per signora Nuovo programma ricostruzione per capelli “destrutturati” al mix di proteine al germe di grano. Con il primo trattamento riceverai un simpatico omaggio. In più... se porti nel nostro salone un’amica... maschera rigenerante GRATIS!!! Mede-V.le dei Mille, 20Tel. 038481063 - 3336834646 novi per gli eventi al castello sarà incentivata. Il reciproco aiuto e sostegno può portare un vantaggio per tutti. Siamo pronti anche a collaborazioni con altre Pro Loco della zona, vogliamo partecipare alle loro iniziative e coinvolgerle nelle nostre. Siamo interessati anche a iniziative più ampie, come ad esempio Regionando o Riso e Rose. Cosa pensi dei giovani di Frascarolo? Ho fiducia in loro; fin da subito vogliamo mettere a loro disposizione il nostro tempo, le nostre conoscenze e le attrezzature per aiutarli a realizzare feste, iniziative o idee interessanti che vorranno proporci. Sono i benvenuti, speriamo che da queste collaborazioni nasca un rapporto di fiducia e qualcuno di loro in futuro vorrà entrare nella nostra associazione. La Pro Loco è aperta verso l’esterno? Sicuramente, mi piacerebbe creare un bel gruppo omogeneo in questi anni, aperto a tutti i Frascarolesi, in grado di rinnovarsi e di inserire poco per volta elementi nuovi (meglio se giovani) in modo tale che la pro Loco si avvalga sempre di forze fresche. Per questo, lascio volentieri ai lettori del Tam Tam la mia e-mail, sperando di ricevere suggerimenti e proposte di collaborazione: [email protected] Tel.0384800031 La LOGOPEDIA punta a riabilitare le seguenti patologie: Sordità (infantile, giovanile, adulta, senile con protesi acustiche o impianto cocleare, anche con uso del metodo russo della Dr. Sci.Zora Drezancic)- Balbuzie-DisfagiaDisartria- Disfasia-Dislessia-Discalculia Disortografia (anche con uso del computer) Ritardo del linguaggio-Ritardo mentale-Afasia (post-isctus)-Post coma (con l’uso della tabella aumentativa)-Autismo-Disturbi dell’apprendimento-Problemi di memoriaSindromi che comportano problemi di linguaggio (Es. trisomia 21, X fragile) E’ inoltre possibile accordarsi per screening logopedici nelle scuole. il Tam Tam da 23 anni è la tua voce APRILE 2011 Ottobiano in Baviera Il TGS di Ottobiano organizza un viaggio per visitare la bellissima Baviera. Ecco in dettaglio il programma: I Castelli della Baviera ed il Lago di Chiemsee dal 13 al 15 agosto 2011 1° GIORNO * HALLEIN / CHIEMGAU Ritrovo dei partecipanti e partenza in bus granturismo per Hallein. Soste di ristoro con pranzo libero (o facoltativo in ristorante) lungo il percorso. Arrivo nel primo pomeriggio ad Hallein e visita a bordo di trenini delle caratteristiche Miniere di Sale, non più sfruttate, costituite da una serie di caverne e gallerie in parte artificiali, comunicanti tra loro per mezzo di scivoli. Si attraversa in barca un laghetto sotterraneo e si ritorna attraverso le miniere alla stazione di partenza. Proseguimento per Chiemgau (10 km. da Prien) e sistemazione in hotel nelle camere riservate. Cena e pernottamento. 2° GIORNO * PRIEN ED IL LAGO DI CHIEMSEE Prima colazione in hotel. Intera giornata dedicata alla visita del Lago Chiemsee. Imbarco sul battello per raggiungere Herrenchiemsee, e vista guidata del Castello di Ludwig situato sullʼisola al centro del lago: si presenta come un inno alla potenza ed alla gloria del Re Sole, Luigi XIV di Francia, e Ludwig, da sempre profondo ammiratore di questa mitica figura storica, che decise di erigere un castello che fosse l'esatta copia dell'originale francese. Splendido è inoltre lʼimmenso parco che circonda il palazzo, con maestose fontane dai numerosi giochi dʼacqua. Rientro a Prien, pranzo in ristorante e pomeriggio dedicato ad una passeggiata in questo splendido centro. Nel tardo pomerig gio rientro in Hotel per la cena ed il pernottamento. 3° GIORNO * CHIEMGAU / FUSSEN / CITTAʼ DI PARTENZA Prima colazione in hotel e partenza per Fussen. Visita degli splendidi castelli della Baviera: il Castello di Hoheschwangau, risalente al XXII secolo, dove Ludwig II passò l'infanzia immerso in una splendida atmosfera romantica e visita al vicino Castello di Neuschwanstein, uno dei simboli della Baviera e della Germania nel mondo. E' il "castello delle favole" per eccellenza, fatto costruire dal re Ludwig II e domina dall'alto dei suoi 965 metri lʼintero paese. Walt Disney lo prese come modello per i castelli di alcuni tra i suoi più celebri film d'animazione. Pranzo in ristorante nel pomeriggio partenza per il viaggio di rientro. Soste di ristoro lungo il percorso con arrivo ad Ottobiano previsto in serata. (minimo 35 partecipanti) QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE € 392,00 Supplemento pranzo in ristorante del primo giorno € 25,00 QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE non associati € 415,00 BAMBINI FINO A 6 ANNI NON COMPIUTI (in terzo letto con 2 adulti) quota € 135,00 QUOTA BAMBINI non associati FINO A 12 ANNI NON COMPIUTI IN CAMERA CON 2 ADULTI € 150,00 BAMBINI FINO A 12 ANNI NON COMPIUTI (in terzo letto con 2 adulti) quota € 300,00 QUOTA BAMBINI non associati FINO A 12 ANNI NON COMPIUTI IN CAMERA CON 2 ADULTI € 320,00 SUPPLEMENTO CAMERA SINGOLA € 80,00 L A QUOTA COMPRENDE: Viaggio in bus granturismo; sistemazione in Hotel di cat. 3 stelle nei dintorni di Prien, in camere doppie con servizi; trattamento di pensione completa dalla cena del primo giorno al pranzo dellʼultimo giorno incluse le bevande ai pasti; escursione in battello a Herrenhinsel, ingressi e visite guidate alla Miniera di Sale di Hallein, al Ca- stello di Herrenchiemsee e ai castelli di Fussen (Hoheschwangau e Neuschvanstein); assicurazione medico/bagaglio; assicurazione annullamento in caso di rinuncia al viaggio per documentati motivi di salute (franchigia 20% della penale applicata) LA QUOTA NON COMPRENDE: gli extra a carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato alla voce “La quota comprende”. A chi mi rivolgo? Ai responsabili TGS: Renzo (0384-49488) o Enrico (3332751710) Dorno e l’Unità d’Italia 27 Dorno ha fatto centro lo scorso 17 marzo con la serata celebrativa organizzata dallʼassessorato alla Cultura guidato da Massimo Canevari in collaborazione con la Corale parrocchiale dornese, per celebrare al meglio la ricorrenza dei 150 anni dellʼUnità dʼItalia. Una kermesse che presso la sala polivalente Walter Damiani giovedì scorso ha realizzato il tutto esaurito. La giornata di ricorrenza ha avuto come prologo nella mattinata la celebrazione di una messa solenne presso la chiesa parrocchiale e la deposizione di una corone di fiori al monumento ai caduti con la partecipazione del gruppo Alpini di Dorno e delle forze dellʼaeronautica in congedo. Anche le scuole dornesi ad ogni livello, dalla materna alla secondaria di primo grado hanno celebrato lʼevento, così come le associazioni. Poi in serata il grande concerto introdotto dal saluto del sindaco Dina Passerini e presentato da Ines Angelino. Poi sul palco la Corale parrocchiale dornese, diretta dal maestro e concertista Stefano Ligoratti. Nel palinsesto naturalmente non poteva mancare lʼInno di Mameli. Lʼinno nazionale ha aperto il concerto che, nel proseguo, ha snocciolato pezzi classici molto conosciuti e di grande impatto attinti della produzione “verdiana” come il “Va Pensiero” dal coro del Nabucco e “La Vergine degli Angeli”. Quindi “Oh Signore dal tetto natio” di Verdi e la celeberrima “Casta Diva” dalla “Norma” di Vincenzo Bellini interpretata magnificamente dal soprano ungherese Monika Lukacs di grandi doti vocali. Mauro Depaoli Antica Falegnameria Artigiana di Prete Claudio & C. s.n.c. 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Il presidente della Camera di Commercio, Giacomo de Ghislanzoni Cardoli ha consegnato la targa con la “Q” di qualità e l'attestato a 39 agriturismi, 54 ristoranti e 18 alberghi che sono stati esaminati dagli ispettori di Isnart (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) e hanno superato l'esame per la prima volta o hanno confermato di essere in possesso dei requisiti richiesti. Nel discorso introduttivo il presidente della Camera di Commercio di Pavia ha parlato di una provincia di Pavia “ancora un po' troppo addormentata che non riesce a sviluppare appieno le sue molte potenzialità turistiche attraverso un gioco di squadra”. Obiettivo che la Camera di Commercio sta perseguendo a partire dalla premiazione delle strutture ricettive qualificate e che continuerà nel corso dell'anno con la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche grazie ad “Autunno Pavese” e alla manifestazione “Emergente” alla Certosa Cantù di Casteggio. Nel corso della premiazione è stata presentata la nuova edizione della “Guida” che contiene le schede delle 111 strutture, insieme ad un invito Siamo stufi...! Lui ci ha stufato con le sue battute, le sue boutade e il suo perenne immobilismo, fatto di colpi estemporanei, mediazioni. Siamo stufi del berlusconismo e allo stesso tempo dellʼanti berlusconismo. Siamo arrivati al limite della sopportazione, in quanto ogni giorno assume le sembianze di un perenne e nauseante referendum pro o contro Berlusconi. Anni fa Berlusconi , nel suo ormai famoso e poi deriso contratto con gli Italiani, promise un milione di posti di lavoro, che comunque staremmo ancora ad aspettare. Bene, forse in fin dei conti, è riuscito a creare nuovi posti di lavoro inaspettati e inconsueti: gli anti berlusconiani. Se non ci fosse stata la sua “discesa in campo”, parecchi di loro sarebbero ancora senza lavoro, non saprebbero cosa fare né tantomeno sapreb- Paolo Soldati bero come trascorrere le giornate. Giornalisti come Travaglio, anni fa non esistevano. Ora il loro unico scopo è parlare di lui tutto il santo giorno, tutte le settimane da anni a queste parti. Scrivere libri, presentarsi in televisione a leggere elenchi, invettive, accuse quasi fossero la lista della spesa. E non si stufano mai, ma hanno stufato noi quanto lui ci ha stufato con le sue battute, le sue boutade e il suo perenne immobilismo, fatto di colpi estemporanei, mediazioni. Tanti magistrati sarebbero inoperosi e sepolti tra le scartoffie dei loro uffici in tribunale ma svolgerebbero la loro professione senza entusiasmo, perché non ci sarebbe il nemico da incastrare, indagare ed in- di BETTY BECCARIA Sannazzaro deʼ Burgondi P.zza Mercato, 11 - Tel. 339-8596913 Ma anche di questo andazzo siamo stufi e potremmo rispondere come Bossi: “ fora di ball”. terrogare. Forse avrebbe portato a termine, prima del tempo, qualche altra causa ma chi se ne importa, bisogna tenere lui sulla graticola e cercare di coinvolgere noi cittadini. E poi senza di lui, come potrebbero diventare successivamente deputati? Ma anche di questo andazzo siamo stufi e potremmo rispondere come Bossi: “ fora di ball”. Non esisterebbero cienasti, scenografi, sceneggiatori e operatori televisivi perché non esisterebbero trasmissioni, film su di lui o continui richiami più o meno espliciti al Cavaliere. Siamo sicuri che da quando lo promise, non siano stati creati i tanto vituperati milioni di posti di lavoro? Confezioni su misura - Riparazioni Bomboniere - Oggettistica a conoscere le bellezze storico-artistiche e dei prodotti tipici della provincia di Pavia. Un invito ai titolari di strutture di ristorazione ed ospitalità ad essere “i primi promotori del territorio” è arrivato dal noto giornalista enogastronomico Luigi Cremona autore della “Guida Touring”. Concetto ribadito dal presiden- te Giacomo de Ghislanzoni secondo cui “la provincia di Pavia ha tutto per competere e per attrarre turisti, dunque per proporsi ai visitatori di Expo 2015. L'ospitalità deve essere il nuovo valore aggiunto, la cornice di riferimento, siamo sulla strada giusta e occorre continuare con decisione, coesione e collaborazione”. Suardi Servizio prelievi ematici a domicilio L'Amministrazione Comunale informa la cittadinanza che a partire dal 05 Aprile 2011 sarà attivo un nuovo servizio per i prelievi del sangue a domicilio, dedicato alle fasce fragili dei cittadini di Suardi impossibilitati a raggiungere autonomamente i punti accreditati per i prelievi. Questo nuovo servizio è stato realizzato grazie alla stipula di una convenzione tra il Comune di Suardi ed il Laboratorio Analisi Mediche "Sant’Ambrogio srl” di Mortara. Il servizio di prelievo è riservato gratuitamente alle seguenti categorie di cittadini : a) cittadini con età anagrafica pari o superiore a 65 anni; b) cittadini invalidi civili di qualsiasi età con percentuale invalidante, pari al 100%; c) cittadini disabili di qualsiasi età in possesso di certificazione rilasciata ai sensi della L. 104/92; d) donne in stato di gravidanza o con minaccia d’aborto; e) cittadini di qualsiasi età, in momentanea impossibilità di deambulazione con certificazione della condizione rilasciata dal medico di medicina generale. f) Le eventuali richieste non rientranti nelle categorie sopra indicate, verranno valutate, di volta in volta, al fine di consentire il servizio. La richiesta di servizio dovrà essere prenotata dal cittadino direttamente presso il Comune rivolgendosi alla Sig.ra Carla nei consueti orari di apertura al pubblico. Il prelievo, in via ordinaria verrà eseguito nella primissima mattinata di giovedi. In caso di non esenzione, il cittadino è tenuto al pagamento del solo ticket al momento dell' esecuzione del prelievo. Qualora ci fossero cittadini non rientranti nelle categorie di cui sopra, e volessero usufruire del servizio a domicilio, è possibile farlo, previo il pagamento di € 15,00, direttamente all’infermiera, il giorno del prelievo. Il ritiro dei referti potrà essere effettuato presso il Comune di Suardi. APRILE 2011 29 elezioni amministrative a Mede Lista Civica “Sicurezza e Libertà-Forza Mede” La lista “Demartini sindaco” Guido BERTASSI - architetto Ferraris Simone sindaco Claudio FASSARDI 31 anni impiegato Alessandro MANTOAN 37 anni orafo Sandy PAVESE 21 anni commessa Rocco LENTO 49 anni operaio edile Patrizio SAIU 45 anni panettiere Simone MANCIN 36 anni artigiano Rosangela FERRI 33 anni impiegata Marco GUSELLA 34 anni impiegato Roberto BINELLI 52 anni impiegato Grace GIRINI 18 anni studentessa Jenny BORELLA - impiegata Walter CARENA - impiegato Franco CELEGATO - commesso Umberto DALPEDRI - studente Giorgio GUARDAMAGNA - impiegato Barbara MANCUSO - insegnante Mina MONGA - insegnante Massimo PREMASCHI - artigiano Cesare SANTI - artigiano Gigi SOLDATI - libero professionista Antonio VAILATI - imprenditore Premiata la produzione di qualità Così si è espresso il Presidente del Consiglio Provinciale, Luigi Bassanese: “Assegnando le benemerenze a uomini e donne che non si sono accontentate dell’esistente, che non si sono chiusi nella banalità, Sabato 26 marzo si è tenusortile che abbiano in qualta, nella sala consiliare prosiasi modo giovato alla provinciale, la consegna delle vincia intera. Le benemerenbenemerenze indirizzate a ze sono dedicate a Don Giupersone, enti, soggetti pubseppe Robecchi perchè è stablici e privati che si siano to il primo Presidente della particolarmente distinti con Provincia di Pavia, ma anche opere concrete nel campo perchè la storia della sua vita delle scienze, delle lettere, propone ancor oggi un esemdelle arti, dell’industria, pio di valore morale e di pasdello spettacolo, del lavoro, sione civile. Enrico Massobrio dello sport e della scuola, con Fra i benemeriti figura anche iniziative concrete di caratteun imprenditore medese, Enrire sociale, culturale e assistenziale con parti- co Massobrio, titolare della “Mary Short’s colare collaborazione alle attività della Pub- Tricot” premiato in quanto “da cinquant’anblica Amministrazione, con atti originali di ni punto di riferimento per la produzione imprenditorialità privata, cooperativa e con- tessile di alta qualità”. che hanno tentato una strada migliore, vogliamo mandare un messaggio positivo alla nostra comunità che ci sostenga, almeno un poco, in questa fase disorientante e difficile della nostra storia comune” Romagnoli: brillante risultato Gioia per il brillante risultato di Alessandro Romagnoli che a fine pule si trova in finale con il prestigioso atleta Zema del gruppo Akiama Gli avversari storici Giambelli e Balzarlo per la prima volta si trovano nel gradino più basso del podio e questo lascia ben sperare per il futuro dell’atleta medese in continuo miglioramento. Bronzo per Michele Nicolò e Arianna Recagli, mentre un fastidioso stiramento al gomito mette fuori gara la prestigiosa Greta Barisio. Prossimi appuntamenti nello scenario europeo della Barisio, L’Internazionale Città di Colombo e l’European Coup di Berlino. LENKA RIPARAZIONE SCARPE PELLETTERIA E ARTICOLI DA VIAGGIO La garanzia del lavoro artigianale MEDE - Vicolo Demartini 8 (piazzale delle scuole) cell. 3396087467 S t y l e Via XXV Aprile,2 TORRE BERETTI Tel. 0384/849007 e-mail: [email protected] Menu di Pasqua La nostra accogliente ed ampia sala interna permette ai nostri clienti di poter organizzare serate a tema, feste, compleanni, matrimoni battesimi ed eventi di ogni tipo... Antipasti Delicatezze di salumi con insalata russa Cipolline borettane al balsamico di Modena Bignè con mousse al prosciutto Torta Pasqualina Primi Perle della Lomellina ai funghi misti Ravioli agli asparagi con vellutata Secondi Costolette di agnello impanate con patate al forno Roast-beef all’inglese su rucola e scaglie di grana Dolce di Pasqua Acqua-Vino-Caffè compresi Prezzo Euro 30,00 Gradita la prenotazione Via Enrico Mattei, 3 - MEDE - Tel. 0384/822085 - Chiusura Lunedì e martedì sera APRILE 2011 Era il mese di aprile Luigi Delbò cato lʼallagamento dei primi cinque comparti stagni di prua. Il comandante Smith, compiuto un primo controllo, decise di interpellare il costruttore della nave Andrews che, eseguita una rapida serie di calcoli, rispose ironicamente: «Non cʼè più niente da fare». Presto il “Titanic”, lʼinaffonda- RISTORANTE E PIZZERIA ORA ANCHE BAR SEMPRE APERTO Siamo a MEDE in Viale Unione Sovietica, 55 - Tel. 823314 ABITI PRONTI E SU MISURA CAMICIE PRONTE E SU MISURA NEGOZIO AUTORIZZATO Neonato proponiamo un vasto assortimento di birre nazionali ed estere NUOVI ARRIVI MODA CERIMONIE Bambino Nuova e spaziosa sala VIA ROMA - TEL. 038487165 Donna APERTO DALLE ORE 07.00 PER LA VOSTRA PRIMA COLAZIONE PIEVE DEL CAIRO - Uomo LA ROSA DEI VENTI bile, sarebbe colato a picco. Cinque minuti dopo la mezzanotte il capitano ordinò di calare il acqua le scialuppe di salvataggio e alle 0,15 del 15 aprile, lunedì, per la prima volta nella storia della marina, venne lanciato lʼSos di Marconi. Una richiesta di soccorso che non fu raccolto dal vicino “California” poiché il radiotelegrafista della nave aveva abbandonato il suo posto. Alle 0,20 unʼaltra nave, il “Carpathia”, che navigava a 50 miglia dal punto di collisione, captò lʼSos e si diresse verso il Titanic. Quando però arrivò sul posto il transatlantico stava già scomparendo negli abissi. Per i 2207 del “Titanic” la salvezza avrebbe dovuto essere quella delle lance di salvataggio, ma unʼassurda regola stabiliva il numero di scialuppe a seconda della stazza della nave e non tenendo conto del numero di passeggeri. Così le scialuppe corrispondevano al 52% degli imbarcati. Tuttavia il “Carpathia” che alle 3,30 del mattino giunse finalmente sul posto, raccolse solo 705 persone. Gli altri 1502 passeggeri trovarono la morte nelle gelide acque dellʼOceano Atlantico. La fine del “Titanic” non viene ricordata oggi solo per il numero delle vittime. Fu una delle più grandi tragedie del mare certamente. Ma se rimane ancor oggi nella memoria, e viene citata come esempio, è per la serie di simboli negativi che rappresenta. La superbia dellʼuomo, convinto di poter dominare le forze scatenate della natura e inoltre imprevidenza: poiché il “Titanic” era considerato inaffondabile, non ci si preoccupò delle scialuppe di salvataggio. Ne furono messe solo alcune a scopo decorativo, un quarto del necessario. Inoltre il personale non era stato adeguatamente addestrato: quando la nave urtò contro lʼiceberg, nessuno sapeva praticamente cosa fare. Abbigliamento elegante e sportivo Intimo Moda tanic” stesso Thomas Andrews. Verso le 23,40 di quella domenica di aprile, la vedetta Frederick Fleet avvistò una massa scura che si avvicinava velocemente alla prua della nave: un iceberg. Dato lʼallarme, attese per un istante credendo inevitabile lʼurto. Invece il “Titanic” sembrò sfiorare la massa di ghiaccio con un rumore sordo. In un primo momento nessuno comprese che la parte sommersa dellʼiceberg aveva ferito mortalmente il transatlantico. Verso mezzanotte lo squarcio lungo 100 metri aveva infatti già provo- Moda giovane Alle 23,40 di domenica 14 aprile 1912 a 41°46ʼ di latitudine nord e 50°14ʼ di longitudine ovest, la più bella e grande nave del mondo, il transatlantico britannico “Titanic”, al quinto giorno del suo viaggio inaugurale, urtava un iceberg con la fiancata destra. Dopo due ore e quaranta minuti il gioiello del cantieri navali Harland & Wolf colava a picco con due terzi delle persone che erano a bordo. Il “Titanic” era stato varato il 31 maggio 1911 e collaudato il 1 aprile 1912. Pesava 46.328 tonnellate lorde e dislocava 66.000 tonnellate: lungo 270 metri, e largo 28, era alto 18 metri dalla linea di galleggiamento al ponte lance e 53 metri dalla chiglia alla cima dei quattro grandi fumaioli. Le tre eliche, azionate da due macchine alternative a quattro cilindri (per una potenza totale di più di 50.000 cavalli), gli permettevano di raggiungere facilmente la velocità di 24-25 nodi. Al viaggio inaugurale del veloce transatlantico, comandato dallʼesperto capitano John Smith, partecipava il bel mondo dellʼepoca: lʼeditore americano Harper, lady e lord Astor, il bancario Daniel, il consigliere militare del presidente Taft, Archie Butt, lʼattrice Doroty Gibson, il presidente della White Star Line (la compagnia proprietaria della nave) Bruce Ismay, e il costruttore del “Ti- Jenseria 30 POLO MANICA LUNGA - CAMICIE E MAGLIE- Te l e r i e M a t e r a s s i Ta p p e t i P e r s i a n i APRILE 2011 IL PARERE del Dottore a cura della Dott.ssa Sarah Vecchio medico chirurgo specialista in tossicologia medica Le allergie sono solo uno dei problemi che si associano alla primavera. Infatti l'arrivo della bella stagione, delle temperature più miti e l'allungarsi delle ore di luce non sempre porta con sé benessere e buon umore: sono tanti gli individui che lamentano stanchezza, affaticamento, difficoltà di concentrazione e irritabilità. La ragione può essere ricercata nel tempo necessario al proprio organismo per abituarsi ai nuovi ritmi di attività: se in inverno una giornata inizia di solito alle 8 e termina alle 17, in primavera può prolungarsi anche oltre le 21. Ma alla radice della fiacchezza primaverile può esserci IL PARERE dell’Avvocato a cura dellʼavvocato Simone Restelli Dal 21 marzo scorso è entrata in vigore la normativa sulla mediazione civile e commerciale che ha reso obbligatorio il tentativo di trovare un accordo amichevole tra le parti coinvolte in una lite prima di rivolgersi al giudice ordinario, in diverse e rilevanti materie.Ne avevamo già parlato, ma ora la legge è entrata in vigore a tutti gli effetti e quindi è doveroso affrontare nuovamente la questione. D’ora innanzi quindi chi vorrà radicare una causa in materia di diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, lo- 31 Mal di primavera anche un motivo biochimico. In primavera le giornate si allungano e per questo motivo il nostro cervello “sente” di aver bisogno di più energia. Nel corpo aumenta così la produzione di cortisolo, un ormone che sul sistema nervoso ha un effetto eccitante. Ma se il nostro fisico è particolarmente stanco, non regge a questo stimolo eccessivo e manda segnali di disagio. Chi è molto sensibile agli stimoli climatici produce cortisolo in eccesso e soffre perciò di insonnia o di inappetenza, o anche di sbalzi di umore. Il tentativo di analisi scientifica di una sindrome mai ben compresa fino a oggi proviene da uno studio promosso dallʼOsservatorio FederSalus (lʼassociazione che riunisce le principali aziende italiane produttrici di prodotti salutistici) condotto su 75 esperti tra psicologi, nutrizionisti e dietologi. Per il 74% degli esperti intervistati, la primavera è uno dei periodi in cui gli italiani denunciano maggiori disturbi e malesseri. Un vero “mal di primavera” che coinvolge sia lʼaspetto fisico che psicologico: con effetti sullʼalimentazione, sullʼumore e sul sonno, ma anche sulla capacità di concentrazione e di memorizzazione. Alla base di questo incremento di malesseri primaverili ci sarebbero soprattutto gli stili di vita sbagliati, unʼalimentazione scorretta e lo stress. Un mix che fa mancare il giusto riposo allʼorganismo, lo sovraccarica di grassi e lo impoverisce di elementi nutritivi essenziali. Oltre ad essere sempre più diffuso, il mal di primavera colpisce ormai tutte le fasce di popolazione. Se maggiormente esposti sono anziani e bambini, a rischio sono tutti coloro che conducono vite particolarmente stressanti e caratterizzate da stili di vita sbagliati: persone in forte sovrappeso, a cui si aggiungono manager, imprenditori e coloro che per esigenze di lavoro sono sottoposti a forti e continuati stati di stress. E i single, che tendono a condurre vite più sregolate. Per superare senza troppi disagi il momento del cambio di stagione è possibile adottare qualche accorgimento che aiuti il fisico ad adattarsi alle mutate condizioni climatiche. Fondamentale è non lasciarsi prendere dallʼindolenza, ma è bene evitare tutto ciò che può sovraffaticare l'organismo. Dagli esperti dellʼOsservatorio FederSalus arrivano le regole per superare indenni gli attacchi del mal di primavera. Lʼelenco si apre con lʼinvito a dedicare più tempo e attenzioni a se stessi: secondo gli esperti serve una particolare cura nellʼautogratificazione. Bisogna scegliere un momento della giornata tutto per sé, ma anche prestare attenzione ai segnali che arrivano dal proprio corpo. La prima cosa da fare nei cambi di stagione è esporsi il più possibile alla luce diurna, in modo da abituare lʼorganismo alla iperstimolazione ormonale. La luce solare, tra lʼaltro, contribuisce alla produzione di melatonina, un ormone che aumenta lʼenergia e il tono dellʼumore. Così una passeggiata di primo mattino, cercando di limitare l'esposizione in luoghi che possono scatenare reazioni allergiche come parchi e aperta campagna, può avere un effetto particolarmente tonificante e di benefica influenza sul fisico, con effetti che si fanno sentire per tutto il giorno. Quando si è in ufficio o in casa si devono tenere le tende aperte il più possibile e concedersi almeno una breve passeggiata allʼaperto durante la pausa per il pranzo. Sono consigliabili almeno 30 minuti di leggera attività fisica al giorno, senza avere fretta di tornare in forma per lʼestate. Infatti esagerare con lʼattività fisica è altrettanto negativo che non fare nulla. Iniziare adesso a controllare lʼalimentazione, a ridurre grassi e carboidrati consente di evitare, 10 giorni prima di andare in spiaggia, di lanciarsi in diete radicali, pericolose per salute e benessere. Anche una semplice passeggiata può essere sufficiente: al mattino aiuta a liberare la mente predisponendola agli impegni della giornata e alla sera scarica la tensione nervosa e muscolare favorendo il sonno. Attenzione a non sottovalutare lʼesigenza di sonno e riposo dellʼorganismo. Lʼaumento delle ore di luce e lʼarrivo della bella stagione non significa che la giornata “attiva” debba durare 20 ore al giorno. Dopo un inverno che ha debilitato lʼorganismo è fondamentale dedicare il giusto spazio alle ore di sonno, senza però esagerare rimanendo a letto per la maggior parte della giornata. Per quanto riguarda lʼalimentazione, meglio prediligere pasti leggeri ma frequenti, ricchi di proteine e vitamine evitando di concentrare tutto lʼapporto calorico in un unico pasto e facendo attenzione ad evitare gli alimenti che richiedono un processo digestivo particolarmente elaborato e quindi faticoso per l'organismo. Attenzione infine gli sbalzi di temperatura e alla scelta dei vestiti. Lʼarrivo della bella stagione non deve ingannare: colpi di freddo, influenze e malesseri invernali sono ancora in agguato e trovano terreno fertile negli organismi debilitati. Attenzione quindi a ciò che si indossa la mattina prima di uscire di casa. Preferire ancora un abbigliamento a strati, che renda possibile fronteggiare improvvisi cali della temperatura o innalzamento della stessa. La mediazione civile cazione, comodato, affitto di aziende, contratti assicurativi, bancari e finanziari e di danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa dovrà previamente e obbligatoriamente rivolgersi ad uno dei centosessanta organismi di mediazione accreditati dal Ministero della Giustizia e reperibili anche on line. Tra un anno l’obbligo verrà esteso anche alle questioni in materia condominiale e alle cause per risarcimento danni da circolazione stradale. Per tutte le materie non ricomprese nell'elenco, la mediazione continua a rimanere facoltativa. Chiunque può (rectius deve) dunque presentare domanda ad un organismo di conciliazione a sua scelta compilando il relativo modulo e anticipando 40 euro per l'avvio dell'iter e poi aspettare di essere convocati. Se ci si rivolge al proprio legale di fiducia come in passato, quest’ultimo ha il dovere e l’obbligo di informare il cliente circa il necessario (o facoltativo a seconda della materia) e preventivo tentativo di mediazione. Depositata la domanda, il responsabile dell'organismo designa un mediatore che entro quindici giorni deve convocare le parti. Se al primo incontro non si presenta la con- troparte la procedura termina immediatamente: il conciliatore redige un verbale di mancato accordo, il convenuto non deve sostenere alcun costo e chi ha radicato la procedura può rivolgersi subito al Giudice ordinario competente. Nel caso si riesca a instaurare il contraddittorio, il mediatore deve confrontarsi per trovare una soluzione con le parti che a loro volta possono sollecitare una proposta conciliativa che sarà tenuta in considerazione dal Giudice ordinario nel caso in cui la conciliazione non andasse a buon fine. La conciliazione si conclude comunque con un verbale che può essere di accordo o di mancato accordo. Il verbale della eventuale conciliazione raggiunta, come già detto, potrà costituire titolo esecutivo per l’espropriazione forzata e per l’iscrizione di ipoteca giudiziale. La legge prevede altresì le indennità che spettano all'organismo di mediazione e che sono parametrate al valore della controversia; ad oggi risultano fissate tariffe minime per gli organismi pubblici - a cui hanno aderito e si sono allineati anche gli enti privati – che vanno da un minimo di 65 euro per le liti di valore fino a 1.000 euro, a un massimo di 9.200 euro per quelle di importi superiori a 5 milioni di euro. Ciò premesso, non si può non evidenziare che l’istituto della mediazione fin da subito ha sollevato più di un dubbio agli esperti del settore, tanto che l’Organismo Unitario dell’Avvocatura ha chiesto al Tar del Lazio di valutare la legittimità della novella ed in particolare il rispetto del diritto di difesa costituzionalmente tutelato. E ciò sia perché non è prevista l’obbligatorietà dell’assistenza legale in sede conciliativa, sia perché il mediatore è un soggetto non necessariamente munito di formazione giuridica. Per diventare mediatori è infatti sufficiente partecipare a un corso di formazione di 50 ore presso un ente accreditato, facendo sorgere più di un dubbio sul fatto che qualsiasi professionista possa gestire controversie anche complesse (e senza limiti di valore) previa la sola frequentazione di un breve corso teorico e possa affrontare questioni che implicano la necessaria conoscenza di principi giuridici e normativi. Se è vero che in tutta Italia vi sono migliaia di cause arretrate in attesa di sentenza e che la novella è nata con l’obiettivo condivisibile di deflazionare il contenzioso civile, ad avviso di molti è tutt’altro che scontato che l’obbligo di confrontarsi preliminarmente davanti al ”conciliatore” possa agevolare la soluzione delle controversie: una mancata mediazione potrebbe non solo non agevolare la definizione della lite ma addirittura allungarne i tempi, esacerbando gli animi e accentuando la conflittualità. Da più parti è stato anche evidenziato che l’obiettivo condivisibile di ottenere giustizia in tempi brevi poteva essere perseguito eliminando davvero le udienze di mero rinvio, o imponendo rinvii brevi o ancora sanzionando il comportamento processuale ostruzionistico di quella parte non interessata ad ottenere una sentenza in tempi brevi o ancora regolamentando in maniera più efficace il tentativo di conciliazione già previsto in sede giudiziale. Le lettere ed i quesiti vanno inviati a : Simone Restelli c/o Tam Tam Via Arrigo 25 -MEDE o inviando e-mail al seguente indirizzo: simone_ [email protected] APRILE 2011 32 BROCCHIERI COSTRUZIONI S.R.L. Presso studio tecnico BROCCHIERI geom. Fabio Mede – Via Cagnoni 14 Contattateci: tel e fax 0384 820999 Cell. 3394703977 – e.mail: [email protected] LE NOSTRE PROPOSTE IMMOBILIARI Attualmente presso il nostro studio potrete trovare le seguenti proposte immobiliari costruite secondo le ultime novita’ in materia di risparmio energetico. Siamo a Vostra completa e gratuita disposizione per qualsiasi informazione in merito alle nostre costruzioni: prezzi, capitolati e studio personalizzato per le vostre esigenze. 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Eʼ così accaduto che, stante lʼinerzia dellʼAmministrazione Comunale, avevamo chiesto la convocazione straordinaria e solenne del Consiglio Comunale per le ore 11,30 del 17 marzo: sarebbe stato un degno suggello alla cerimonia commemorativa, organizzata dalle Associazioni dʼArma davanti al Monumento ai Caduti alle ore 11. Invece il Consiglio Comunale è stato convocato per le ore 18 del 24 marzo in un clima molto dimesso, giustificando tale differimento con la prevista mancanza del numero legale dei Consiglieri Comunali. Ma “le bugie hanno le gambe corte”: infatti avanti il Monumento erano presenti 11 Consiglieri su 17, che avrebbero ampiamente garantito il numero legale. Abbiamo proposto il seguente ORDINE DEL GIORNO IL CONSIGLIO COMUNALE DI Mede: l’opposizione commenta MEDE Riunito in seduta solenne il 17/3/2011 per celebrare la fausta ricorrenza del 150° anniversario dellʼUnità dʼItalia; RICORDA Con emozione la storica data, in cui lʼItalia, già da secoli nazione per cultura, lingua, storia, diventava anche Stato Unitario. LʼUnità dʼItalia si è realizzata per quel grande moto ideale e politico, rappresentato dal Risorgimento, in cui sono confluiti i sacrifici ed il sangue di quanti hanno prima cospirato e poi combattuto, lʼintelligenza e la lungimiranza di statisti, la passione civile di intellettuali, le istanze di libertà e di indipendenza di tanti uomini, donne, giovani. A tutti i valorosi patrioti vada il nostro ricordo commosso e riconoscente. LʼItalia Unita ha inoltre costituito lʼinizio di un percorso difficile, tormentato, a volte nobile ed a volte meschino, per ottenere più ampi spazi di liberà e di democrazia per tutti, per raggiungere significativi traguardi di giustizia sociale, per consentire una più larga partecipazione dei cittadini alla vita dello Stato. La Costituzione Repubblicana del 1948 ha rappresentato il compimento del processo risorgimentale, consentendo lʼingresso a pieno titolo nello Stato di forze, movi- menti, ideali, che, pur presenti nelle vicende del nostro Risorgimento, non erano stati fino ad allora degnamente rappresentati. A noi, uomini e donne di oggi, il compito di continuare con umiltà ed impegno lʼopera di servizio alla nostra Patria, ricordando “Non chiedere cosa il tuo paese può fare per te, ma piuttosto cosa tu puoi fare per il tuo paese” (J. Kennedy). Il Consiglio Comunale si è così espresso: Favorevoli (li possiamo ben chiamare “coraggiosi patrioti”): 10 (Bertarello Antonella – Bertassi Guido – Calvi Silva – Carrera Alessandro – Cerri Patrizia – Donato Maurizio – Larioli Adriano – Morandotti Giuseppe – Rossanigo Antonio – Veronese Massimo) Contrari: 1 (Bolzoni Moreno) Astenuti: 4 (Gazzaniga Pierluigi – Guardamagna Giorgio – Leva Stefano – Ottonelli Matteo) Assenti: 2 (Grossi Alberto – Soldati Luigi) Ogni commento è superfluo! Sulle nomine alla Casa di Riposo avevamo ragione noi: il TAR bacchetta le furbizie del Sindaco Guardamagna e del Commissario dott. Leone! Avevamo a suo tempo impugnato al TAR il decreto 26/6/2009, con cui il Sindaco aveva nominato nel Consiglio dʼAmministrazione della Fondazione 4 componenti di maggioranza e 1 di minoranza, in aperta violazione dellʼart.8 dello Statuto (prevedeva che fosse il Consiglio Comunale ad effettuare le nomine, spettando 3 componenti alla maggioranza e 2 alla minoranza). Anche lʼallora Presidente Daglio aveva assunto analoga iniziativa giudiziaria. Ma poi è avvenuto “il golpe”, attuato dal Commissario dott. Leone con la complicità del Sindaco Guardamagna. Con la furtiva modifica del predetto articolo 8 è stato stabilito che la nomina di 4 componenti fosse di competenza del Comune: con tale formulazione generica è stata offerta in un piatto dʼoro al Sindaco la possibilità di provvedervi direttamente. Così infatti è avvenuto: il Sindaco ha revocato lʼimpugnato decreto 26/6/2009 ed ha provveduto alle nuove nomine, favorendo lʼinsediamento del Consiglio dʼAmministrazione. Ad abuso si è aggiunto abuso! Il TAR Lombardia con sentenza depositata il 24/3/2011 non ha potuto fare altro, come previsto, che prendere atto dellʼintervenuta modifica dello Statuto e della revoca dellʼimpugnato decreto 26/6/2009: ha così dichiarato lʼimprocedibilità “per sopravvenuto difetto di interesse” (non poteva più annullare un provvedimento ormai privo di efficacia). Ha però aggiunto “lʼoriginario decreto di nomina non appariva immune dalle censure sollevate dai ricorrenti per violazione dellʼart. 8 dello statuto della Fondazione, nel testo allʼepoca vigente, prima della citata modifica”. Eʼ raro che il TAR, dichiarando una sopravvenuta carenza di interesse, esprima comunque un giudizio sullʼatto impugnato. Evidentemente erano troppo macroscopiche le illegittimità del decreto 26/6/2009 del Sindaco per tacere: si ritiene inoltre che il TAR si sia accorto del gioco “sporco” messo in campo per sfuggire ad una pronuncia sfavorevole. Che bacchettate alle furbizie del Sindaco Guardamagna e del Commissario dott. Leone! Le elezioni sono ormai alle porte: solo “mandando a casa” lʼattuale maggioranza di centrodestra si potrà ripristinare alla Casa di Riposo la legalità, così sfacciatamente violata. Gruppo Consiliare “LʼUnione per Mede” Comune di Mede Perchè paghiamo così tanto? In data 8 marzo u. s., si è svolto a Lomello una seduta del Consiglio Comunale nella quale, tra l’altro, è stato approvato il bilancio di previsione per l’anno 2011. Purtroppo, forse per la concomitanza con la festa della donna, la presenza del pubblico è stata molto limitata: soltanto quattro cittadini hanno potuto ascoltare le linee programmatiche proposte dalla maggioranza consiliare. In queste righe non intendiamo riassumervi quanto trattato nell’intera lunga serata, caratterizzata da un intenso ma civilissimo confronto e terminata ben oltre la mezzanotte, bensì ci limitiamo ad evidenziare un paio di punti che si riflettono direttamente sulle nostre tasche. IRPEF – Come noto le vigenti disposizioni legislative consentono alle Amministrazioni Comunali di applicare una cosiddetta “addizionale comunale” fino alla misura massima dell’8 per mille sui redditi percepiti dalle persone fisiche. I nostri Amministratori hanno deciso di utilizzare la massima aliquota su tutti i redditi, a partire dagli stipendi e dalle pensioni più basse, per cui, a titolo esemplificativo, chi percepisce uno stipendio o una pensione di 800 euro mensili (pari a circa 10.000 euro annuali) lascia nelle casse del Comune di Lomello la somma di circa 80 euro ogni anno. Il gruppo di minoranza “NOI PER VOI” in Consiglio Comunale si è opposto a questa scelta, proponendo agevolazioni almeno per le fasce più deboli, proposta non accettata dalla maggioranza consiliare. Da un semplice confronto risulta che nessuno, in tutta la zona, paghi quanto il cittadino di Lomello. Ipotizzando un reddito di € 10.000 all’anno, vi segnaliamo quanto si paga negli altri Comuni: Cassolnovo 70 €, Suardi 70 €, Olevano € 60, Breme € 60, Candia € 60, Castello d’Agogna € 50, Gambolò € 50, Garlasco € 50, Mezzana Bigli € 50, Semiana € 50, Dorno € 40, Cozzo € 40, Tromello € 40, Valle SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA NEI CANTIERI IGIENE DEGLI ALIMENTI AMBIENTE ED ECOLOGIA CORSI DI FORMAZIONE SANNAZZARO - Via Marconi, 2 - Tel. 0382 - 995460 - 906308 € 40, Pieve del Cairo € 40, Alagna € 35, Galliavola € 20, San Giorgio € 20, Scaldasole € 20. Nei comuni di Vigevano, Mortara, Mede, Sartirana, Cilavegna, Pavia, Broni, Voghera, Cava Manara, Belgioioso, Bastida de’ Dossi, non si paga nulla perché l’addizionale comunale viene applicata solo sui redditi superiori ai 10.000 € e, solitamente, per un’aliquota inferiore all’8 per mille. TARSU – E’ noto che la TARSU viene pagata dai cittadini a fronte del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e del servizio di pulizia delle strade. A decorrere dall’anno 2011 la tariffa per le abitazioni civili passerà da 1,62 € al mq ad 1,78 € al mq, con un aumento pari al 10%. In buona sostanza, un’abitazione di 100 mq che nel 2010 pagava 162 € all’anno, andrà a pagare la somma di € 178. E’ vero che le attuali disposizioni di legge invitano le Amministrazioni Comunali a recuperare dai cittadini tutto ciò che spendono per gestire il servizio, tuttavia è necessario ammettere che con questa spesa si potrebbe pretendere un paese più pulito ed un servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti adeguato alle necessità della collettività. Siamo a conoscenza di paesi che dispongono di piazzole ecologiche, con strade molto più pulite delle nostre, eppure a fronte di questi migliori servizi praticano tariffe non superiori a quelle che gravano sui cittadini lomellesi. Il nostro gruppo “NOI PER VOI” in Consiglio Comunale si è espresso contro questo aumento. Sia chiaro che non è nostra intenzione puntare il dito contro chi è addetto alla pulizia esterna, anzi il nostro Comune dispone di operatori dotati di notevole professionalità che, tuttavia, vengono utilizzati prioritariamente per altre mansioni, secondo le direttive impartite dai loro coordinatori. Purtroppo il risultato è evidente: strade sporche, cacche canine e rifiuti ingombranti abbandonati in vari angoli, dentro o fuori l’abitato. E’ vero che certi cittadini si meriterebbero una tiratina di orecchie, in quanto non brillano per educazione e senso civico, tuttavia invitiamo i nostri Amministratori a creare le condizioni affinché ogni lomellese sappia dove portare il proprio rifiuto. Una cosa è certa: nella scorsa legislatura le strade erano visibilmente più pulite ed il servizio per i rifiuti ingombranti risultava molto più efficiente; tutti possono constatare che a Lomello la situazione è peggiorata. Cari Lomellesi, da parte nostra ci impegniamo a segnalarvi i fatti più significativi che andranno ad impattare sulla collettività; a Voi chiediamo una maggior presenza alle sedute del Consiglio Comunale, poiché in quella sede vengono discusse le problematiche che vi riguardano da vicino. Cordiali saluti. “NOI PER VOI” Piermario Galli Giuseppe Pastorini APRILE 2011 34 LO SPAZIO DEI LETTORI Riccardo Negri Le stelle oltre il buio Già due anni orsono abbiamo portato a conoscenza dei lettori del Tam Tam di come a 33 anni, Silvia sia stata colpita da un tumore allʼanca. Eʼ stata operata e sembrava che tutto procedesse bene: in seguito sono sorte molte complicazioni. Non è nostra intenzione scendere nei particolari, se vorrà lo farà lei e ci racconterà tre anni e mezzo di vita e di come il suo fisico sia stato colpito da “temporali” e “terremoti” di ogni genere, fisici e morali, ma affrontati con molto coraggio. Poi, qualche mese fa è subentrata una leucemia fulminante. I farmaci non potevano più salvarle la vita, una sola possibilità, il trapianto del midollo osseo. Serviva però, subito, un donatore compatibile e lʼha trovato nel fratello Fabio di trentanove anni. Così il 21 dicembre dello scordo anno nel reparto di ematologia dellʼOspedale San Matteo di Pavia è stato effettuato il trapianto. Sono trascorsi più di tre mesi e Silvia sta bene. Noi, parenti e amici, siamo grati alla redazione del Tam Tam che ci da la posibilità di ringraziare pubblicamente Fabio per la sua generosità e per lʼimmenso valore del suo dono. Qualcuno di noi avrebbe voluto avere il privilegio di aiutare Silvia ma solo Fabio, proprio perchè fratello aveva le componenti del midollo compatibili al 100x100 con quelle della sorella perciò solo lui poteva “donare” la vita a Silvia. La nostra ammirazione e un grazie di cuore a Silvia perchè consapevole in quanto i dottori lʼavevano informata delle difficoltà, viste le sue condizioni, delle poche probabilità di un buon esito. Ma lei con molta determinazione ha voluto rischiare perchè non voleva e non poteva rifiutare il dono che suo fratello, con tanto amore, le offriva. Noi la vogliamo ringraziare perchè ci ha insegnato ad avere una grande fede per poter vedere le stelle oltre il buio più dfitto che le circostanze della vita ti pongono davanti. Caro Richi, è già passato un anno da quando te ne sei andato,lasciando un vuoto che niente e nessuno potrà colmare, ma il dolore è talmente Alessandro Crivellari Parenti e amici Occhi specchio dell’anima… e non solo. Eʼ convinzione comune ritenere gli occhi come importante, se non essenziale, veicolo e fonte di innamoramento. Infatti è dagli sguardi profondi che nascono gli amori, è dallo scrutare degli occhi che si intendono complicità e possono scaturire emozioni. Lo scrutare, o meglio lʼanalizzare la parte colorata dellʼocchio (iride) è una pratica di analisi che risale a molto tempo fa e la convinzione che lʼocchio non serva soltanto per vedere è un concetto fatto proprio da Ippocrate e poi sviluppato negli anni successivi in molte parti del mondo. Lʼocchio quindi è anche lo specchio, oltre che dellʼanima, anche dellʼorganismo e ci permette di rilevare ogni tipo possibile di alterazione a livello organico oltre che tendenze ed eventuali debolezze strutturali di ognuno di noi. Questa è la moderna iridologia: una pratica antichissima molto utilizzata nei paesi esteri e che in Italia rappresenta il punto di riferimento analitico di molti operatori delle cosiddette medicine “alternative”. Lʼanalisi dellʼocchio permette di valutare il livello di benessere psicofisico di ogni individuo, infatti attraverso una attenta analisi dellʼiride si possono rilevare eventuali squilibri dellʼorganismo umano. Questa tecnica permette lʼ osservazione delle predisposizioni ad alterazioni funzionali ed organiche e lʼindividuazione delle cause UOMO - DONNA ACCESSORI collegate agli squilibri. Lʼ iride rivela un mondo di minuscoli dettagli attraverso i quali si evidenziano unʼ enorme quantità di informazioni e queste vengono veicolate verso la struttura iridea tramite le fibre nervose dellʼocchio. Attraverso queste connessioni nervose, lʼiride è collegata agli organi ed ai tessuti del corpo ed è quindi in grado di registrare le variazioni del loro stato bioenergetico. Attraverso i segni che si manifestano sullʼiride, si possono rilevare situazioni infiammatorie, che verranno “registrate” indicandoci su quali organi sono localizzate; si possono rilevare i cambiamenti dello stato di salute che possono dipendere dagli eventi stressanti vissuti nella propria vita, sia attuali che trascorsi; si possono rilevare gli accumuli di scarti metabolici nellʼorganismo, le predisposizioni legate alla propria costituzione, le capacità reattive agli eventi esterni, intervenendo nella prevenzione dei disturbi. Si individuano inoltre i cambiamenti dello stato di salute che possono dipendere: dallo stile di vita, dalla alimentazione e dallo stress, anche pregresso. L'analisi Iridologica può quindi evidenziare alcune tendenze patologiche ancor prima che appaiano i sintomi. Non ci si può improvvisare iridologi, occorre assolutamente rivolgersi a seri professionisti, a persone che siano regolarmente diplomate e che abbiano al loro attivo una buona esperienza. In Italia esiste una Federazione Nazionale (denominata FNNHP) che raggruppa i naturopati ed iridologi professionisti e che in grado di fornire una vera e propria garanzia sullʼaffidabilità e sulla preparazione degli operatori del campo. In Germania, in Francia, in Inghilterra ed in molti altri paesi europei ci si rivolge allʼiridologo almeno a cadenza annuale, per un controllo generale sullo stato di salute dellʼintero organismo. Sarebbe auspicabile che questa pratica divenisse comune anche in Italia, tenendo sempre ben presente che questo non vuole assolutamente sostituirsi ad altri metodi di indagine tradizionali, ma soltanto affiancarli per offrire ulteriori e preziose informazioni aggiuntive agli operatori della salute. Perciò, così come è importante affidare la nostra salute in buone mani, è importante affidare i nostri occhi a buoni sguardi. Lʼocchio osserva ma prova anche piacere ad essere osservato, ad essere letto e ad essere interpretato perché, se è vero che con gli occhi ci si innamora, è anche vero che con gli occhi si può guarire. Gian Luigi Benni Federazione Nazionale Naturopati Heilpraktiker Professionisti lancinante che sembra sia successo ieri!! Vivo nel ricordo della tua bontà, onestà, determinazione. Il tuo sorriso dolce e sincero mi accompagna ogni giorno, la tua voglia di vivere e lʼentusiasmo che mettevi in ogni cosa mi aiutano a non arrendermi!! Con tanto amore. La tua mamma e Cristiano. Quando una persona ci lascia e non possiamo più toccarla o sentire la sua voce sembra scomparsa per sempre. Ma un amore sincero non morirà mai. Il ricordo di te vivrà per sempre nei nostri cuori: più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola. Michela e famiglia Pendolari e Ferrovie: eterni problemi irrisolti 14-15-16 /03/11:treno 10360 ore 06.00 da Al portava di ritardo dai 20 ai 30 min di ritardo . 18/03/11: treno 4749 ore 19.15 da Pv passava da Mede alle ore 21.13 anziché alle ore 20.02 21/03/11: treno 10364 ha viaggiato quasi tutti i giorni con 1 carrozza di Littorina (treno degli studenti). 25.03.11: Treno 10364 ore 13.45 da Alessandria viaggiava con 20 min di ritardo Treno 10365 ore 17.16 da Pv viaggia con 1 carrozza di Littorina (21/03 messo un Bus sino a S. Nazzaro ma alcuni utenti non sono riusciti a salire). Nb: queste composizioni si trovano anche nel ritorno abbinati soprattutto alle scuole. Ormai la gente è stufa di consumarsi ferie , adoperare auto, ritardi sul posto di lavoro e per recuperare le ore perse ritornare anche alle ore 20,00 e essere in giro dalle ore 06.00 del mattino (8 ore di lavoro e poi le donne devono ancora accudire la casa con annessi e connessi). Ci resta ancora la malattia Una cosa è sicura che certi personaggi non sanno cosa vuol dire a vivere con uno stipendio dai 1.000 ai 1.200 Euro al mese. Loro per una consulenza annuale (magari non sanno nemmeno di che si parla) sono dai 100.00 ai 150.00 euro di compenso. Distinti Saluti Vivi la moda come espressione di vita il piacere della scelta dei marchi di tendenza e il vantaggio della qualità DANIELA FERRARIS ABBIGLIAMENTO - ACCESSORI MEDE - Corso Vittorio Veneto, 21 - Tel. 0384/822057 Roberto Binelli APRILE 2011 35 LO SPAZIO DEI LETTORI La politica dei fanghi A Lomello un altro impianto “contro” le indicazioni del Consiglio Comunale (maggioranza ed opposizione), la cittadinanza ecc. Siamo certi che quanto sta avvenendo da anni nei territori della lomellina sia sempre stato inevitabile? LʼImpianto CRE in Lomello si farà! La Legge è dalla parte dellʼimprenditore! Dallʼanno 2006/2007 tramite, il lavoro svolto dai comitati civici sorti sul territorio, unʼinterpellanza al Parlamento Italiano prima ed a quello Europeo poi si è cercato di sensibilizzare la classe politica “locale” affinchè non si insediassero in Lomello ulteriori impianti che ledessero lʼambiente o la salute dei cittadini. Con il passare del tempo si è assistito nel nostro paese ad un andirivieni di politici (quasi sempre nellʼimminenza di qualche tornata elettorale), ad una serie di promesse che sarebbe inutile citare ma che comunque alla luce degli avvenimenti non mantenute, ecc. In questi giorni apprendiamo che tutto è accaduto per colpa/merito dei “Tecnici” della Regione Lombardia che non evidenziando impedimenti normativi non hanno potuto fare altro che dare le autorizzazioni necessarie per lʼinsediamento di tale ditta sul territorio! Permettetemi a questo punto alcune considerazioni: -sarebbe opportuno che alle prossime elezioni il cittadino potesse scegliere e votare i “tecnici” e non una classe politica incapace di farsi carico delle istanze di chi li ha votati(magari anche per le promesse fatte in materia); -considerato che dal 2013 anche lʼItalia dovrà adeguarsi alla normativa già in vigore in Europa che vieta lo spandimento di fanghi in agricoltura come potrà essere ammortizzato tale impianto in un solo anno di funzionamento? -in considerazione del fatto che un politico locale il 14 maggio di qualche anno fa in una pizzeria della lomellina con alcuni sindaci del territorio sosteneva che per sanare il Bilancio della Provincia di Pavia occorreva che venissero costruiti ancora 4/5 inceneritori o discariche …. ; -ecc. ecc.; ecco cari Lomellesi/Lomellini svelato lʼarcano …. Non è vero che i politici non han fatto nulla…. I politici han fatto ciò che volevano fare sin dal principio …. Provo ad azzardare, con una variazione (forse nemmeno) delle licenze concesse non è che tale impianto verrà successivamente trasformato in inceneritore o discarica di materiali pericolosi?!!! Ma che delusione, anzi che vergogna!!!! -chi si impegna nella gestione della cosa pubblica dovrebbe farlo con spirito di servizio (attenzione al prossimo) tendendo ad agire per il Bene Comune; -la politica non la si può/deve fare per “mestiere” ma con gratuità e spirito di missione; -la politica non è “occupazione”, “sete di potere”, “ingordigia”, “egoismo”, “prevaricazione”, “ostentazione”, “affarismo”, “mercimonio”; -la politica è ascolto delle istanze che provengono dal territorio, è il farsene carico; -la politica è una cosa seria; -quando la politica antepone lʼinteresse economico al Bene Comune, alla salute della persona, allʼuomo non fa altro che segnare ulteriormente il divario, lo steccato che divide la gente dalla gestione del potere fine a se stesso; Oggi più che mai vi è bisogno di una nuova stagione di moralizzazione della politica e deve partire da noi con lo strumento più democratico che possa esistere la croce su un nome nel segreto della cabina elettorale ricordandosi (mentre si pone tale segno) delle promesse ricevute e di quelle mantenute. Credetemi non è vero che “sono tutti uguali” come spesso sentiamo dire da chi probabilmente cerca solo un alibi, vi è tanta gente di buona volontà occorre esortarli ed aiutarli ad andare avanti perché qualcosa veramente cambi …. non ho visto e non vedo tanta differenza tra la prima e la seconda repubblica, anzi …. Peccato perché era unʼoccasione che purtroppo puntualmente abbiamo perso rincorrendo lʼegoismo nella ricerca della salvaguardia del proprio orticello. Giampaolo Cerri - Lomello Pv La Rosa per lʼItalia Verso il Partito della Nazione Lomello: strade sporche A Lomello durante un recente Consiglio comunale è di nuovo emerso il problema della sporcizia delle strade del paese. Vorrei, attravesro le pagine di codesto giornale, rivolgermi all’assessore con delega allo sport, signor Paolo Piovera. Condivido la sua convinzione circa la necessità di maggior collaborazione e di solidarietà di volontariato che non portino solo a coltivare il proprio orticello. Vorrei pertanto suggerirgli quanto segue: - organizzare una giornata ecologica al mese con i baldi giovani e ragazze che praticano sport: calcio, pallavolo, ciclismo, ecc. - puliscano per una intera giornata gra- Benvenuto Matteo! tuitamente le strade armati di scope, sacchi e pattumiere. Darebbero così anche il buon esempio a quei mascalzoni che lasciano con consapevole intenzionalità e lucida determinazione, delicatamente posati in luoghi ben visibili e di indispensabile utilizzo: bottiglie di plastica, scatole o sacchetti di patatine, bicchieri dell’ Estathè, fazzoletti di carta sporchi e quant’altro espressione di violenta provocazione che arriva ai remoti recessi della psiche dei contribuenti che pagano le tasse sui rifiuti, negazione dei valori della società civile e democratica e che si qualificano semplicemente per quello che sono: reati! Cordialità Angela Trigo Ad allietare lʼunione di Anna Grossi e Fabio Ruzza di Mede, è giunto Matteo. Ad Anna e Fabio le migliori felicitazioni da estendere ai nonni felici, Alberto con Teresa e Francesco con Adriana. Al piccolo Matteo che si affaccia ora alla vita gli auguri di un futuro felice. Gli amici di Mede Primo traguardo Dedicato a Carlotta Rossetti di Pieve del Cairo Per il tuo primo compleanno, tanti auguri da papà Alberto, mamma Veronica, nonna Aldina, tutti gli zii e gli amici Offerte Aido Euro 50 da N.N. CBL S.p.A. GAS ACQUEDOTTO FOGNATURA DEPURAZIONE MEDE - Via Gramsci, 12 Tel: 0384 81222 - 0384 805608 Fax: 0384 805686 [email protected] numero verde (solo per pronto intervento gas) 800901313 APRILE 2011 36 LO SPAZIO DEI LETTORI Papà guarda... Offerta Istituto Tumori di Miliano Una passeggiata con mio figlio in riva al grande fiume. Un modo per fargli apprezzare, sin da piccolo, la natura. Ad un certo punto è attratto da un qualcosa di strano, forse la sua fantasia ancora “innocente” avrà scambiato quellʼoggetto per una zattera o qualcosa di simile. “Cosʼè papà?” Ho cercato di fornire spiegazioni sforzandomi di non usare epiteti poco consoni alla sua educazione, ma quellʼamianto abbandonato li avrebbe meritati. Le regole devono valere per tutti Caro Direttore, direi che la pazienza di molti nostri concittadini potrebbe presto finire! Nelle ultime settimane sono avvenute risse e accoltellamenti tra stranieri e sono proseguiti i soliti furti nelle abitazioni, creando a mio avviso, nelle persone una sensazione di permanente insicurezza e timore. Certo il territorio è vasto, però il controllo che è possibile fare su di esso, deve essere costante, sia di giorno che di notte, non si può lasciare Mede e la Lomellina ai delinquenti, c'e' chi sostiene che a commettere i furti siano i soliti noti, ebbene allora controlliamoli, un Sindaco ed una amministrazione hanno il dovere di consentire ai propri concittadini di vivere tranquillamente, si potrebbe migliorare tantissimo la situazione, forse addirittura risolverla... Come? Con la sinergia delle forze dell'ordine, i nostri amati Carabinieri e la Polizia Municipale possono, anzi devono "tenere il fiato sul collo" ai poten- ziali individui pericolosi, se vedono una faccia sconosciuta occorre chiedere i documenti, recuperare informazioni, così come se ci sono persone abituate a vivere di espedienti, costoro vanno sorvegliati! L'accoglienza è un bel concetto, ed è un dovere da parte di ognuno di noi mettrela in pratica quando è possibile, però non possiamo spalancare le porte a tutti e in città negli ultimi 10-15 anni sono arrivati centinaia di clandestini perchè si è diffusa l'idea che a Mede gli stranieri possono fare ciò che vogliono (ed è così..). Negli ultimi anni ho mitigato le mie posizioni, però resto assolutamente convinto della necessità di fare "pulizia", le regole devono valere per tutti, per gli italiani e per gli stranieri, solo così si può ottenere una dignitosa integrazione, altrimenti si continuerà a prendere in giro tutti i cittadini onesti, i quali vanno a lavorare e poi rincasano trovando le proprie case svuotate a rotazione, Non ha senso avere un'amministra- zione che ci vessa con multe piazzando l'autovelox come una trappola, quando certa gente va in giro senza assicurazione, commette qualsiasi infrazione senza nemmeno vedersi arrivare la contravvenzione? Ho sentito qualcuno dire "lascia stare tanto la targa è straniera..." Gli italiani sono brave persone, però prima o poi si stuferanno anche di colro i quali negli ultimi 10 anni li hanno presi in giro con promesse mai mantenute! Voglio rivolgere una sola preghiera ai nostri concittadini: andate a votare, andateci soprattutto se i politici vi fanno "schifo"! Chiedendovi prima di esprimere il vostro voto: "In questi 10 anni Mede è diventata più sicura?" Se siete convinti di questo allora sapete già cosa fare, ma se invece siete stanchi di questa situazione di costante insicurezza allora votatemi, aiutatemi a difendervi, ogni voto è importante. Ferraris Simone Lista Sicurezza e Libertà a Mede Fiorentina Grillo di Mede - Euro 40,00 in memoria di Robagliati Liliana Meritano profondo rispetto Spett.le Redazione anticipatamente ringrazio per lo spazio del quale usufruisco con questa mia lettera. Mi rivolgo in particolare a quelle persone (evito di definirle con aggettivi che comprometterebbero la pubblicazione di questo mio scritto) che nei primo giorni di marzo hanno abbandonato il loro cane, legandolo al cancello del nostro canile. La povera bestiola è riuscita, durante la notte, morsicando insistentemente il guinzaglio, a liberarsi ma purtroppo il giorno successivo, nel suo vagare, è stata investita ed è morta. Io stessa, da anni volontaria del canile, sono andata a recuperare il corpo sul ciglio della strada capendo dal pezzo di guinzaglio che si trattava dello stesso cane che si era liberato. Sicuramente il sapere di avere messo a rischio la vita di qualche automobilista e, soprattutto, aver causato la morte di quella creatura che sicuramente ha dato loro affetto e amicizia, non li toccherà minimamente Ho scritto queste righe perchè in questa nostra società che definiamo erroneamente moderna e civile, è importante non abbassare la guardia riguardo il grande problema dellʼabbandono degli animali. Nessuno ci impone la loro presenza nelle nostre case. Chi sceglie di avere animali è responsabile di una vita che mette, senza riserve, nelle nostre mani dando sinceramente affetto e amicizia: il minimo è avere per loro un profondo rispetto. Cordiali saliuti Maria Grazia Finotello “Volontari Associazione La Cuccia Onlus” Angelo Baratti La moglie Maria e la figlia Eugenia unitamente ai familiari tutti ricordano con immutato affetto il caro congiunto e ne rinnovano la memoria a quanti lʼhanno conosciuto. Andrea Albano informazione pubblicitaria elettorale-comittente responsabile Ferraris Simone Annibale Se anche tu vuoi una Mede più SICURA più PULITA più VIVIBILE VOTA Simone Ferraris e Claudio Fassardi fornitura per imballo modifiche mobili TRASLOCHI LOMELLO - Via Dante, 25 - 3398710557 - 3312699046 qualità - esperienza preventivi gratuiti 20.04.2005 - 20.04.2011 I genitori ed i fratelli lo ricordano con immenso rimpianto Azienda Avicola COSTA FRANCESCO VIA FABIO PONTI, 4 - GALLIAVOLA - TEL. 3200308048 MANGIARE BENE, MANGIARE SANO PULCINI CAPPONI POLLASTRE Vaccinati e garantiti da certificato veterinario APRILE 2011 37 LO SPAZIO DEI LETTORI I miracoli della campagna elettorale Caro Direttore, vorrei condividere con lei questa mia riflessione: le elezioni comunali fanno bene ai paesi come i nostri. Durante tutto il mandato non ci sono mai soldi per fare nulla poi… come dʼincanto… Proporrei delle elezioni annuali, sicuramente i nostri paesi diventerebbero fiorenti come non mai. Grazie. Luca Brugnoli-Suardi *** Riflessione quanto mai attuale! Basta venire a Mede per constatare come fervono i lavori in vista delle elezioni...la città è un cantiere aperto! Miracoli della campagna elettorale! Ma chi ci crede...? Mauro Ottonelli Le mamme di Galliavola Caro Direttore, Le inviamo una nota che, come potrà notare dal protocollo, abbiamo fatto pervenire in data 25 – 01 – 2011 ai Comuni di Lomello e Galliavola e per conoscenza ad unʼinsegnante della scuola elementare di Lomello. Le chiediamo gentilmente di pubblicarla per intero insieme a queste poche righe, forse così riusciremo finalmente ad ottenere le risposte che da tempo richiediamo ai nostri amministratori. Abbiamo aspettato pazientemente i 30 giorni previsti dalla legge quindi ora ci sentiamo nuovamente prese in giro da finte promesse fatte pare solo per dare continuità: a chi, poi? Vorremmo far notare che questi comportamenti irritano la sensibilità delle persone e causano sfiducia, infatti vorremmo precisare che a differenza di qualche amministrazione noi genitori galliavolini ci siamo posti una domanda: “Se veramente il Comune di Lomello avesse pagato 4 buoni pasto a settimana per ogni bambino di Galliavola che avesse frequentato la 1^ classe a Lomello, come avrebbero reagito i genitori lomellesi?” Forse come noi avrebbero pensato a una sorta di discriminazione nei confronti dei loro figli? Per le mamme interpellate la rappresentante del comitato spontaneo dei genitori di Galliavola Elena Tinti *** Al Sig. Sindaco di Galliavola Al Presidente dellʼUnione dei Comuni di Lomello e Galliavola Oggetto: contributi per iscrizioni alla scuola elementare di Lomello Siamo venute a conoscenza (tramite inviti ed un incontro con unʼinsegnante accompagnata dal nostro parroco) dellʼintenzione dellʼUnione dei nostri Comuni di pagare i 4 buoni pasto settimanali dei bambini che si iscriveranno al 1° anno scolastico presso la scuola elementare di Lomello. Visto che questa ultima informazione sembra sia stata riferita verbalmente, ma davanti a molte persone, dal sindaco Piovera (che crediamo sia anche lʼattuale presidente dellʼUnione, ma non vorremmo sbagliarci), e vista la nostra “ignoranza” dovuta alla nostra assenza nella circostanza riportataci, vorremmo sapere se quanto detto corrisponde a verità, in tal caso chiediamo un documento che lo certifichi e che indichi in modo trasparente se e per quanto queste condizioni rimarranno valide prima di decidere dove iscrivere i nostri figli a scuola. In ogni caso, se tutto è vero, a noi sembrerebbe lʼennesima discriminazione verso quei bambini galliavolini che hanno il diritto di frequentare le scuole di Pieve senza nulla togliere a Lomello, soprattutto dopo aver sentito più volte le dichiarazioni da parte della giunta di Galliavola, in particolare durante i consigli comunali e le riunioni a cui abbiamo partecipato. Di fatto ci è stato più volte detto che non avremmo soldi per pagare un autista e ciò ha fatto sì che il bus di proprietà di Galliavola fosse dato allʼUnione dei Comuni, però sappiamo che sono stati richiesti finanziamenti alla nostra Regione per lʼacquisto di unʼauto da adibire a scuolabus, ci è stato inoltre detto che non ci sarà più dato il contributo mensa se non per nostro diritto sancito dallʼIsee. Detto ciò, nonostante arriviamo a capire che le spese verrebbero divise tra i due Comuni dellʼUnione, ci domandiamo: “Da dove arriveranno i soldi promessi, visto che anche lʼUnione per dichiarazione degli stessi sindaci non è poi così ricca?” Ci chiediamo poi, visto che il Comune di Galliavola dice di non avere le possibilità economiche, ma poi è tanto ricco da finanziare acquisti di terreni e costruzioni di villette e ristrutturazioni di locali comprati per farci un luogo di aggregazione per i nostri giovani per poi tramutare tutto in un ristorante, perché non offre le stesse opportunità ai suoi cittadini più piccoli indipendentemente dal luogo in cui i loro genitori vorranno mandarli a scuola? Vi sono forse bambini di serie A e altri di serie B? In fede Le mamme contattate Elena Tinti Emanuela Buccheri Flavia Gribaudi All’Euroflora con il “Civardi Club” di Mede Il Club “Giancarlo e Pierluigi Civardi” di Mede organizza per lunedì 25 aprile una gita a Genova per visitare il giardino più bello del mondo, ossia “Euroflora” che è giunta questʼanno alla decima edizione. Questo il programma: partenza da Mede alle ore 08.00 (davanti al Bar CIVO di viale dei Mille). Arrivo a Genova e ritiro dei biglietti. Giornata libera. Ritorno a Mede in orarrio da concordare con il gruppo. Per informazioni e prenotazioni (fino a esaurimento posti) telefonare: Luigi 3392282117 Arredocasa: 0384 820937. Lettera aperta ai prossimi candidati a Sindaco e alle Liste elettorali Eʼ appena partita la campagna elettorale per le prossime elezioni comunali. Ve lo chiedo con tutto il rispetto possibile a Voi che Vi metterete in competizione : per favore evitate di considerare i sannazzaresi dei morti di fame e di riempire le giornate pre-elettorali con i banchetti o i gazebo pieni di pane e salame, salatini, aperitivi etc.. Così, come del resto, molti hanno fatto nel 2009. Volete fare una campagna elettorale innovativa, interessante, che aiuti a stimolare le meningi e i neuroni e non solo lo stomaco e le fauci ? Organizzate incontri pubblici, dibattiti, convegni su temi di interesse locale. Attivate comizi nelle vie e nelle piazze o, ancora meglio, forum su internet o in facebook. Ma per piacere evitate di scambiare i cittadini per degli affamati. Grazie p.s. Diffido chiunque a dare il proprio appoggio a coloro che considerano i cittadini in vendita per uno spuntino fuori pasto. Elvio Vivaldini (Sannazzaro d. B.) 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