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TRANSFER
il magazine tecnologico di bihler | edizione 2008
Te n d e n z a l e g h e m e t a l l o - p l a s t i c a
bihlership: partnership vissuta >10
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Sistema innovativo di deformazione e taglio laser >20
Futuro della tecnologia laser >21
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o
COMPONENTE DECISIVA DELLE SOLUZIONI COMPLETE BIHLER
ALTAMENTE DINAMICHE, IMPIEGABILI
UNIVERSALMENTE!
Motore produttivo della serie bihlerNC: le unità di filettatura
GSE, commutate in modo altamente dinamico, non richiedono
manutenzione. Impiegabili in modo flessibile sulle macchine
automatiche Bihler e su presse, macchine con tavole girevoli
Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co.KG Lechbrucker Str. 15
D-87642 Halblech | Tel. +49-8368/18-0 | Fax: +49-8368/18-105
[email protected] | www.bihlernc.de
a disco d’indexaggio e linee di trasferimento. Un’altezza di
installazione dell’utensile limitata, più unità le une accanto
alle altre – grazie ai tipi K compatti ciò è possibile. Aumentate la Vostra produttività con le unità di filettatura Bihler!
TRANSFER
e d i t o r i a l e /ri un bdri ci ke | 3
La rivista tecnologica della Bihler | edizione 2008
Luci al neon. Nei portalampada, Bihler impiegò diversi decenni or sono, per la prima volta, anche leghe metallo-plastica,
diventando all’epoca un precursore di questa tecnologia
d’avanguardia. Oggi sono soprattutto gli assiemi complessi a
richiedere l’uso congiunto dei due materiali.
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News
Investimento nel futuro
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Tema
Tecnologia-chiave di una catena
del valore aggiunto ottimizzata
6
Tema
Inaugurazione del più grande centro di fresatura
Deckel-Maho Gildemeister a Füssen.
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Cari lettori,
l’ondata di consolidamento tra le aziende
dell’indotto, soprattutto nei settori automobilistico, elettrico ed elettronico, non accenna a
fermarsi. Per poter affermarsi sul mercato in
futuro è necessario creare reti, essere innovativi,
disposti a rischiare e sfruttare al massimo il
valore aggiunto nelle tecniche di fabbricazione.
La tecnologia delle leghe innovative metalloplastica e ciò che con esse si può ottenere
rappresenta un punto-chiave di questo numero
di Bihler Transfer.
Alla Bihler stiamo intensificando la stretta
collaborazione con i nostri partner, a beneficio di
entrambe le parti. Ciò richiede una fiducia, un
rispetto e una franchezza reciproci. Ci ha dato
molta soddisfazione aver potuto discutere
ampiamente per due giorni, con molti dei nostri
clienti, la tematica della collaborazione tra
partner. Abbiamo chiamato la manifestazione
“bihlership”, ricavandone molti spunti per poter
offrire ai nostri clienti un supporto ancora
migliore.
Quanto possano essere innovative le partnership
è dimostrato dal progetto comune Bihler/Trumpf/
itec, nel quale tre leader di mercato hanno
concentrato le loro competenze. Il risultato è un
impianto combinato estremamente flessibile che
viene impiegato nella fabbricazione di serie zero e
piccole serie di coil part.
Ed ora non mi resta che augurarvi buona lettura
con questo numero di Bihler Transfer.
Le leghe metallo-plastica nei componenti
complessi sono una tecnologia-chiave del futuro.
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Foro
Nella stessa barca
Bihler potenzia costantemente il servizio
assistenza per clienti e partner.
14
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Soluzione
Lavorazione di geometrie complesse
Pieron è uno dei primi clienti Bihler ad impiegare
l’impianto multifunzionale GRM 80P con una
nuova concezione macchina.
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Applicazione
Il metallo vive
Dawedeit è partner Bihler da 36 anni.
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Applicazione
Amici e partner
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Soluzione
Innovazione con concentrazione
delle competenze
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Buon vicinato tra ZETKA e Bihler.
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Nuovo sistema di deformazione e taglio laser.
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Intervista
Come cambia la tecnologia laser
Intervista con l’amministratore delegato Trumpf,
Peter Leibinger, sul futuro della tecnologia laser.
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Vostro Mathias Bihler
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4 | News
Sistemi collegati per
assiemi complessi
Tecnologia Bihler al lavoro per assicurare
un funzionamento più silenzioso delle
lavatrici: in una linea di produzione
completa vengano fabbricati fino a
45 ammortizzatori al minuto.
I moderni ammortizzatori assorbono le vibrazioni
generate dalle lavatrici e ne assicurano il
funzionamento silenzioso. Un rinomato operatore
di componenti di sistemi per lavastoviglie e
lavatrici fabbrica questi componenti ibridi con
tecnologia Bihler. L’unione di due differenti sistemi
di produzione Bihler offre, qui, vantaggi decisivi.
All’inizio del processo, il Multicenter MC 120
fabbrica le due parti in metallo dell’alloggiamento
dell’ammortizzatore. Successivamente,
esse vengono trasportate
automaticamente al sistema di
montaggio FMS 2500. Lì ricevono
l’”anima” del componente composta
da 7 componenti singoli.
L’accoppiamento dei due sistemi a
formare una linea di produzione consente di
produrre 45 ammortizzatori completi al minuto. p
Complessità sotto
controllo
“Fabbrica dell’anno”: il confronto più duro per aziende
produttrici, organizzato dalla casa editrice tedesca
Moderne Industrie e A.T. Kearney. Categoria: “Eccellente
gestione delle complessità”. Vincitore: Siemens A&D,
stabilimento apparecchiature di Amberg.
Gli esperti della tecnica di manovra a bassa tensione
hanno convinto per livello di prestazioni e l’elevata
competenza di fabbricazione con un ventaglio di
prodotti molto variegato. La tecnologia Bihler presta
un grande contributo da molti anni al successo
dell’azienda. Su un totale di 18 impianti Bihler vengono
fabbricate giornalmente diverse migliaia di
componenti elettromeccaniche ed assiemi complessi.
In totale, il centro di competenza gestisce oltre 1.500
diversi componenti e parti in metallo nonché 500 in
materiale plastico. In questo ambito caratterizzato da
una elevata complessità, l’azienda di Amberg ha
sviluppato una catena del valore aggiunto rapida e
agile riducendo della metà i tempi di
commercializzazione del prodotto.p
Lo stabilimento apparecchiature
di Amberg di Siemens A&D è
stato premiato come “Fabbrica
dell’anno”. Bihler ne prende atto con
soddisfazione insieme al suo stretto
partner.
News | 5
Boccole, boccole,
boccole…
La GRM 80B è una nuova
macchina per boccole che
convince per la sicurezza dei
processi e per l’innovativa
concezione di gestione delle
attrezzature.
L’una è impiegata con successo da un anno: la macchina
per boccole Bihler RM 40B. Ora Bihler presenta
all’EuroBLECH la sorella “più forte” di questa macchina.
La compatta GRM 80B offre ai produttori esigenti di
boccole di precisione medio-grandi vantaggi come una
elevata qualità di fabbricazione, sicurezza di processo ed
una concezione innovativa per le attrezzature. Componenti standardizzati permettono di reagire rapidamente
alle esigenze individuali dei mercati di sbocco. Con la
sola sostituzione dei componenti attivi dell’attrezzatura,
la produzione può essere adattata alle diverse dimensioni delle boccole e dimensioni dei lotti con brevi tempi
di allestimento. Tutto ciò fa dell’impianto di produzione
lo strumento perfetto per affrontare l’aspra concorrenza
del mercato delle boccole, sia per piccoli fornitori che per
aziende che operano su scala mondiale. p
Fiere 2009
TATEF
Istanbul / Turchia
MACH-TECH
Budapest / Ungheria
maggio 09
STANZTEC
Pforzheim / Germania
16/06 - 18/06/2009
MACH-TOOL
Poznan / Polonia
16/06 - 19/06/2009
MOTEK
Stoccarda /Germania
21/09 - 24/09/2009
31/03 - 05/04/2009
MSV
Brno / Rep. Ceca
14/09 - 18/09/2009
Bihler-Tec
Halblech / Germania
06/10 - 09/10/2009
Metalform
USA
15/11 - 18/11/2009
BLECHEXPO
Stoccarda / Germania
01/12 - 04/12/2009
TOL Expo
Parigi / Francia
17/11 - 20/11/2009
L’amministratore delegato Mathias Bihler all’inaugurazione, nella sede di Füssen,
del più grande centro di fresatura Deckel-Maho Gildemeister esistente.
Investimento
nel futuro
Per fabbricare sistemi di produzione ad alta
tecnologia sono necessari personale altamente
qualificato e mezzi di produzione di prim’ordine.
Bihler, ad esempio, presta particolare attenzione al
perfezionamento professionale dei dipendenti ed
investe costantemente nel suo moderno parco
macchine. Con il centro di fresatura Deckel-Maho
Gildemeister più grande tra quelli attualmente
esistenti, Bihler è impegnata ad ampliare attualmente gli impianti di produzione della sede di
Füssen; e ad innalzare ulteriormente, con ciò, il livello
del marchio “Qualità Bihler”. Sul DMC 340 U, impiegabile con grande flessibilità, è possibile lavorare
componenti di serie di grande volume fino a 16
tonnellate su 5 assi. Bihler utilizza l’impianto per la
fabbricazione di tutte le piastre base delle macchine
nonché della pressa Combitec. Il giga centro di
fresatura è a disposizione delle aziende interessate
anche per la lavorazione per conto terzi. p
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6 | Tema
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Tema | 7
Leghe metallo-plastica
Tecnologia-chiave in un catena
del valore aggiunto ottimizzata
Le piccole e medie aziende dell’indotto, soprattutto nell’industria automobilistica ed
elettrica, continuano a fare i conti con una forte ondata di consolidamento. I grandi
produttori e fornitori esigono dai loro stessi subfornitori una notevole flessibilità e forza
innovativa. Se prima era sufficiente fornire pezzi singoli qualitativamente pregevoli, la
tendenza futura è orientata sempre più verso gli assiemi complessi. Alla base degli assiemi
richiesti ci sono le leghe composte da metallo e materia plastica, e il loro collegamento
rappresenta anche la tecnologia-chiave di una catena del valore aggiunto ottimizzata.
L’indotto, soprattutto
dell’industria automobilistica,
vive una fase di cambiamento.
Una tecnologia orientata al
futuro è quella delle leghe
metallo-plastica negli assiemi
complessi, ad esempio nei cambi
delle automobili.
“I prezzi elevati delle materie prime e dell’energia
costringono a cambiare l’orientamento tecnologico
nell’industria automobilistica, un cambiamento di
cui non tutti i fornitori tedeschi sono all’altezza”, si
legge in un’indagine condotta dall’azienda di
consulenza Ernst & Young su 150 operatori tedeschi
dell‘indotto. Secondo Ernst & Young, i fornitori
tedeschi devono prendere l’iniziativa soprattutto
nelle tecnologie del futuro: “Le aziende che adesso
’perdono il treno’ perché non possono accollarsi le
enormi spese per le innovazioni, rischiano di uscire
rapidamente di scena.” A queste considerazioni
fanno eco le risultanze di un’indagine della Camera
di Commercio di Arnsberg, Hagen e Siegen: “Nel
settore automobilistico la clientela ha richiesto, dopo
una maggiore varietà di veicoli e di varianti di
equipaggiamento, una produzione più flessibile. A
questa richiesta i produttori hanno risposto
incrementando la modularità delle unità produttive.”
Questo sarebbe anche il motivo della creazione di
sistemi di fornitura integrati e della concentrazione
su pochi fornitori di moduli o sistemi. L’indagine
corrobora la tendenza verso la quale devono porsi
anche le aziende metallurgiche. Il futuro dell’indotto,
non solo nel settore automobilistico, sta negli
assiemi, per lo più in lega metallo-plastica. Le
tecnologie di produzione della materia plastica e del
metallo, a lungo rigidamente separate, oggi si sono
Le leghe metalloplastica hanno
una lunga
tradizione, ma la
loro complessità
aumenta
costantemente.
avvicinate. E questo avvicinamento continuerà
ulteriormente. Già oggi, ad esempio, i pezzi tranciati
vengono avviati, attraverso una pulitrice automatica,
ad una pressa ad iniezione, dove avviene poi il
rivestimento. Attualmente, questo procedimento
lavorativo avviene ancora molto lentamente, lo
stampaggio non riesce a raggiungere i tempi-ciclo
predefiniti delle presse o delle trancia-piegatrici e si
presta, pertanto, solo in misura ridotta ai grandi
volumi di produzione. Per questo, oggi, il
procedimento più diffuso prevede ancora
l’assemblaggio meccanico di parti tranciate e
piegate nonché parti in plastica. “Con la tecnologia
ibrida si mira ad un assemblaggio rapido e
automatizzato di metallo e materia plastica”, spiega
Mathias Bihler, amministratore delegato della Otto
Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co. KG.
Gli assiemi ibridi diventano sempre più complessi,
molti componenti formano un unico assieme. Chi
oggi non investe nella tecnologia del futuro, la
lavorazione di metallo e plastica, domani sarà mal
posizionato sul mercato. Attualmente si vanno
delineando sempre più alleanze tra trasformatori di
metallo e di plastica, con l’obiettivo di sfruttare le
sinergie e interagire con il cliente come interlocutore
comune. “La tecnica Bihler è già strettamente legata
alla tecnica delle materie plastiche; abbiamo
sviluppato pezzi unici e processi che hanno creato u
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enormi vantaggi competitivi per i nostri clienti”,
aggiunge Mathias Bihler.
Un aspetto sempre più evidente è che questa
tecnologia congiunta viene spinta soprattutto
dall’industria automobilistica ed elettronica. Essa,
però, viene richiesta sempre più anche nella tecnica
medicale e della comunicazione. Il motivo è evidente:
quanto più si procede ad automatizzare, quanto
maggiore è il numero di tecnologie differenti che
devono cooperare per poter fabbricare, alla fine, un
componente qualitativamente pregevole. Mathias
Bihler spiega ancora: “Ciascuna azienda produttrice
in un paese in cui i costi salariali sono molto alti,
dovrebbe cercare di
automatizzare i processi, al
fine di ridurre i costi di
Cambiamento nell’indotto sull’esempio
fabbricazione
del settore automobilistico
incrementando la catena
del valore aggiunto.”
u
Produttori automobilistici
Grandi aziende dell’indotto
Incrementare il valore
aggiunto
“Crescenti esigenze
qualitative e brevi cicli di
Nuovo ceto medio:
vita dei prodotti in preReti / Cooperazioni / Fornitori di assiemi
senza di costi in aumento
nonché varianti crescenti
Fornitori di pezzi singoli
dei prodotti rappresentano
sfide sempre più particolari
per la capacità innovativa
L’ondata di consolidamento
dell’intera catena del valore
nel settore dell’indotto ha
fatto nascere un nuovo ceto
aggiunto. Come consemedio: gli interlocutori futuri
guenza della globalizzazione, soprattutto negli
dei grandi fornitori saranno
ultimi tempi i produttori hanno avvertito una
fornitori di parti singole che si
consociano che si presentano
notevole pressione sui prezzi che essi hanno rivercome costruttori di assiemi.
sato sui loro fornitori”, si legge ancora nell’indagine
delle tre Camere di Commercio sopra menzionate. Se
oggi si dà un’occhiata alla produzione dei grandi
fornitori, si individuano, in genere, tre settori
tradizionali: la produzione di parti in metallo, il
settore montaggio e quello delle materie plastiche
alla produzione di parti in metallo. “Il settore
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2008
montaggio, storicamente importante per le aziende,
non esisterà più in futuro come settore separato. Qui
è necessario che le aziende cambino orientamento”,
spiega Mathias Bihler guardando al futuro.
“Adottando precise strategie di redditività dobbiamo
continuamente dimostrare che un processo di
montaggio con tranciatura e piegatura garantisce
un valore aggiunto molto elevato, anche perché, ad
esempio, viene a mancare il trasporto tra i singoli
punti di fabbricazione e di montaggio. A ciò si
aggiungono le perdite qualitative dei componenti
durante tale trasporto.” Solo quando fasi di lavoro
differenti vengono aggregate, con in mantenimento
o, addirittura, un incremento del grado qualitativo, e
si ottiene un elevato grado di ottimizzazione, solo
allora la catena del valore aggiunto sarà ottimizzata.
È assolutamente necessario che tutti coloro che
prendono parte al processo produttivo si evolvano,
dal momento che il trasferimento del know how
assicura il futuro.
Stretta cooperazione
Costi e pressione sui prezzi sono i problemi principali
che affliggono l’indotto automobilistico della
Westfalia meridionale, preso ad esempio per tutte le
aziende che operano in questo settore. Le aziende
interpellate hanno indicato, come strategia di
contrasto, soprattutto misure generalizzate di
razionalizzazione e il ripiegamento su altri mercati.
Solo pochissime aziende puntano su cooperazioni
orizzontali o verticali. Eppure proprio le reti di
cooperazione a carattere regionale ed interregionale
permettono di generare grandi vantaggi competitivi.
Ad esempio, la rete di aziende “Automotive-Cluster
Reno-Meno-Neckar” ha come obiettivo l’aggregazione di know how nell’area geografica e l’avvio di
cooperazioni. In questo modo è possibile tenere il
valore aggiunto in quest’area ed incrementarlo. Lo
spunto di creare l’Automotive-Cluster è giunto dalle
aziende stesse. Volker Schier, amministratore
delegato della Bertrandt Ingenieurgesellschaft mbH
di Ginsheim-Gustavsburg, racconta: “Spesso non
Tema | 9
conosciamo le potenzialità dei nostri ’vicini di casa’ e
siamo costretti a fare molta strada per cercare
partner per i nostri progetti.” La collaborazione e le
cooperazioni sono un tema importante anche per
Mathias Bihler: “Gli ingegneri che sviluppano prodotti
in metallo/plastica ci chiedono già oggi, sempre più
di frequente, di aggregare la lavorazione dei due
materiali sulle nostre macchine garantendo, al
contempo, la sicurezza dei processi. Insieme agli
esperti Bihler si cerca, quindi, la soluzione su misura
per il cliente specifico.” Si tratta di soddisfare le
esigenze del mercato, e ciò comporta un accorciamento dei cicli di produzione e la realizzazione di
componenti complessi con un’elevata qualità.
Cambiamenti nell’indotto
Negli anni scorsi, la struttura delle aziende dell’indotto – percepibile nell’industria automobilistica – è
chiaramente cambiata. Il primo posto era occupato, e
continua ad esserlo, dai produttori automobilistici,
seguiti dai grandi fornitori i quali avevano, a loro
volta, un proprio indotto specializzato su una tecnica
di produzione. Il processo di consolidamento
nell‘indotto ha fatto sì che tra i fornitori grandi e
quelli piccoli si creasse un nuovo ceto medio.
Questo nuovo ceto non punta più solo su una
tecnologia, ma spinge fortemente sulla produzione
di assiemi. “I produttori automobilistici chiedono
assiemi completi da integrare immediatamente nei
veicoli in produzione”, spiega Mathias Bihler. E questi
assiemi constano spesso di leghe metallo-plastica. Il
futuro dell’indotto può essere modellato con
soluzioni di fabbricazione intelligenti, un elevato
grado di automazione e un forte contenuto di know
how in tutte le tecnologie coinvolte nella produzione,
in breve con le innovazioni. Il FHD Center of
Automotive sintetizza così la sua indagine da titolo ’I
fattori di successo della capacità innovativa
dell’indotto automobilistico’: “Le aziende che hanno
successo a lungo termine dispongono, il più delle
volte, anche di una capacità innovativa molto
maggiore delle altre, imperniata, in particolare, su
una strategia innovativa su basi empiriche e su
processi innovativi dall’elevata professionalità.” p
Una tecnologia
metallo-plastica
intelligente
comporta
un’ottimizzazione
della catena del
valore aggiunto.
Il monitoraggio
elettronico e ottico del
processo assicura la
totale assenza di errori.
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10 | Foro
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Foro | 11
bihlership per ottimizzare il servizio assistenza
Nella stessa barca
Axel Schnöring,
azienda Schnöring:
Cosa si aspettano i clienti, oggi, da assistenza e partnership? Questa
domanda e la strategia Bihler per potenziare ulteriormente questi
settori sono state al centro di un seminario di due giorni tenutosi a
Halblech.
L’atmosfera è rilassata. 19 decision maker di dieci
utenti-chiave della tecnologia hanno raccolto
l’invito a recarsi a Halblech, dove per due giorni
hanno discusso di assistenza, partnership e di
come potenziare le relative attività. Erano presenti
esponenti di piccole, medie e grandi aziende,
fornitori dei settori automotive ed elettrico
nonché OEM. Nella grande sala conferenze,
l’amministratore delegato Mathias Bihler ha
ringraziato i partecipanti per il loro contributo e
definito le finalità dell’iniziativa. “Bihler intende
raccogliere dai suoi clienti richieste e desideri per
poter offrire loro, in futuro, un supporto ancora
maggiore nel settore dell’assistenza. In una
partnership vissuta autenticamente e con
processi di assistenza ottimizzati – in breve, con
bihlership.”
“I vantaggi della tecnologia
Bihler – anche per i
componenti semplici
– devono essere nuovamente
comunicati al pubblico con
maggiore intensità.”
Un’assistenza ben oltre il servizio clienti
Questa finalità si è riflessa anche nelle aspettative
dei partecipanti. Essi hanno chiesto soprattutto
servizi su misura che andassero ben oltre il
servizio clienti in senso stretto. “Auspichiamo una
collaborazione stretta e ben strutturata già nella
fase di sviluppo del prodotto. Il trasferimento
continuo di tecnologia ha per noi un’importanza
determinante”, dice Thomas Riedler di Tridonic.
Atco. E Axel Schnöring, amministratore delegato
dell’omonimo fornitore di molle, assiemi e
componenti tranciati e piegati, si attende da un
partner forte soprattutto corsi di addestramento
per il cliente specifico. “Solo con dipendenti
altamente qualificati saremo all’altezza di compiti
sempre più complessi.” Al centro dei colloqui sono
Matthias Sandhas,
azienda A.Raymond:
u
“Un aspetto per noi estremamente
importante è la riduzione dei
tempi di allestimento. Per questo
auspichiamo una maggiore
presenza di dipendenti Bihler
nella nostra azienda affinché
seguano e ottimizzino le
procedure di allestimento.”
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2008
12 | Foro
Durante un seminario di due giorni, i clienti Bihler hanno avuto
occasione, in workshop, dibattiti e colloqui individuali, di formulare
le loro aspettative e i loro desideri su assistenza e partnership e
confrontarsi sulle esperienze fatte.
Jörg Heldmann,
azienda Saint-Gobain:
“Più confronto tra utenti
Bihler, ottimizzazione dei
tempi di consegna e dei
prezzi dei ricambi!”
u
Manfred Götz,
azienda Schaeffler:
“Il workshop mi è piaciuto
molto. Ha dimostrato
chiaramente che clienti
Bihler differenti hanno
problemi analoghi. Mi
aspetto che la Bihler tragga
le sue conclusioni dagli
spunti ricevuti e migliori
ulteriormente.”
transfer
2008
stati anche argomenti come la riduzione dei tempi
di allestimento e la disponibilità dei ricambi.
meglio se 7 giorni su 7. Inoltre, si è discusso
intensamente anche di una “bihler bay Borsino
dell’Usato” e delle proposte della Bihler-Akademie.
La seconda giornata si è svolta all’insegna della
Intenso lavoro di gruppo nei workshop
partnership nelle attività di sviluppo e dello
sviluppo dei processi. Al riguardo si è discusso di
In due workshop tenutisi nel pomeriggio della
attese come “il tempestivo coinvolgimento nella
prima giornata e presentati dal Prof. Dr. Christian
progettazione del prodotto e un’ampia
Donhauser si è parlato dell’offerta Bihler attuale
partnership nell’attività progettuale”. Particolare
nel settore del Customer Support. Si è chiesto ai
partecipanti di considerarlo con un occhio critico e interesse è stato manifestato, durante la vivace
di formulare le loro aspettative specifiche in merito. discussione sul tema “Trasferimento tecnologico e
di know how”, verso la creazione di una
Le principali richieste emerse hanno riguardato la
piattaforma tecnologica Bihler. Matthias Sandhas
disponibilità dei ricambi al 100%, tempi di
di A. Raymond ha detto al riguardo: “Bihler
consegna quanto più brevi possibili nonché la
dovrebbe analizzare la produzione presso i clienti,
modularità dei costi per i ricambi. E inoltre, un
insieme ad altri utenti Bihler, secondo il modello
atteggiamento proattivo da parte della Bihler e
dei nostri Linewalk. Sarebbe un’eccellente
una reperibilità ottimale del servizio clienti –
Foro | 13
Rudolf Gropper,
azienda Rosenberger:
“Un workshop davvero interessante.
Per parteciparvi ed essere con gli
altri ’nella stessa barca’ ho spostato
addirittura le vacanze di una
settimana. I punti che abbiamo
discusso sono stati molto stimolanti.
Ci attendono grandi sfide, sia noi
che la Bihler.”
Thomas Huck,
azienda Tridonic.Atco:
Nei due giorni di seminario a Halblech, Bihler ha ricevuto molti spunti dai suoi
clienti che, una volta analizzati, confluiranno in una nuova strategia personalizzata
di assistenza.
opportunità di scambio di conoscenze.” È solo uno
dei numerosi spunti che i responsabili Bihler
hanno ripreso con grande interesse nelle due
giornate. “Ora si tratta di sviluppare adeguate
strategie di realizzazione e di ristrutturare
l’assistenza Bihler”, aggiunge il direttore
commerciale Bihler Ludwig Mayer. “I primi risultati
li presenteremo, in ogni caso, in ottobre alla
EuroBLECH.”
“L’elevata disponibilità dei ricambi e
la questione ’Deposito alla Bihler o
in azienda?’: sono questi gli aspetti
di particolare importanza per noi.
A cui si aggiungono la manutenzione delle macchine e i corsi di
aggiornamento, che ci permettono
di migliorare, in ultima analisi, la
catena del valore aggiunto.”
Attese pienamente soddisfatte
“Le attese che avevo riposto nei workshop sono
state pienamente soddisfatte. La manifestazione
è stata già un esempio eccellente di una
partnership vissuta”, questo l’elogio espresso da
Thomas Doppelbauer della Hilti che ha riportato,
Thomas Doppelbauer,
in tal modo, anche l’opinione di altri partecipanti.
azienda Hilti:
Mathias Bihler ha ringraziato i partecipanti per il
“Durante il workshop sono stati
loro impegno, l’intenso scambio di esperienze ed i
forniti molti input in maniera
preziosi spunti acquisiti. I risultati rafforzano la
strutturata. La manifestazione, di
sua convinzione di organizzare altri eventi del
per sé, è già la partnership vissuta
genere ad intervalli di tempo regolari. Nel
a cui accennava il signor Bihler. Mi
frattempo, fuori il vento assicurava una gradevole
è piaciuto molto il numero dei
frescura. Sembra quasi che anch’esso voglia
partecipanti.”
contribuire a far navigare la bihlership con sempre
più vento in poppa. p
I partecipanti hanno discusso,
in piccoli gruppi, gli spunti e le
migliorie possibili per il settore
dell’assistenza Bihler.
Bodo Tillmann, azienda Kostal:
“Ora sta a noi clienti definire gli
obiettivi in azienda e ’fare i compiti’.
Non possiamo solo aspettare che
sia la Bihler a fare il primo passo. Le
richieste devono venire anche da
noi.”
transfer
2008
14 | Soluzioni
Pieron, Bocholt
Lavorazione di geometrie
complesse
Chi pensa alle molle tecniche, pensa anche alla Pieron. L’azienda a
conduzione familiare con sede a Bocholt è specializzata in questo
settore. Inoltre, un peso sempre maggiore spetta alla produzione di
anelli di serraggio e parti tranciate e piegate. La Pieron GmbH è uno
dei primi clienti Bihler ad impiegare l’impianto multifunzionale
GRM 80P con la sua nuova concezione macchina.
Christian Fehler, direttore
commerciale della Pieron GmbH:
“I prodotti high tech richiedono
un’elevata precisione di processo.”
Oltre alle molle tecniche fanno
parte del portafoglio prodotti della
Pieron GmbH anche parti in filo di
ferro e tranciate e piegate nonché
anelli di serraggio.
transfer
2008
spazio per l’integrazione di tutte le tecnologiechiave Bihler come, ad esempio, la saldatura,
l’avvitatura e la filettatura.
Rispetto di tolleranze minime
La Pieron GmbH si riconosce nel sistema paese
Germania. “Ci distinguiamo decisamente dalle
aziende che producono nei paesi a bassi salari. I
nostri clienti esigono prodotti della massima
“Quando ho visto la Bihler GRM 80P per la prima
qualità e precisione. Che si tratti di molle, anelli di
volta ho capito subito che era proprio quello che
serraggio o parti tranciate e piegate, i nostri
cercavo”, ricorda Frank Bitschinski, responsabile
pianificazione della Pieron GmbH. “La pressa esterna, prodotti soddisfano queste aspettative, e questo
crea una notevole sicurezza”, spiega
con la sua flessibilità d’impiego, offre alla nostra
produzione una miriade di opzioni in più.” Grazie alla l’amministratrice delegata Gisela Pieron. E Burkhard
Schauf della rappresentanza Bihler per l’area norddisposizione della pressa a eccentrico a due bielle
vicino al piano di lavoro, sulla GRM 80P c’è ora molto ovest aggiunge, riferendosi non solo agli impianti di
produzione dei dispositivi automatici di
più spazio a disposizione. Ciò permette di sfruttare
fabbricazione Bihler ma all’intera catena del valore
l’intera larghezza del piano per tutta una serie di
operazione di piegatura, deformazione e montaggio. aggiunto: “Sviluppo, progettazione e produzione di
prodotti tecnicamente maturi più costi dei
In tale contesto vengono impiegati gruppi a
materiali, spese di trasporto e salariali – se si tiene
disposizione variabile con forze nominali e corse
conto di tutti i fattori, l’impiego di macchine Bihler,
differenti a seconda dell’applicazione. Anche per la
che pure richiedono notevoli investimenti, si rivela
soluzione di compiti complessi è disponibile più
Soluzioni | 15
Frank Bitschinski, responsabile
pianificazione della Pieron GmbH:
“La GRM 80P offre alla nostra
produzione una miriade di opzioni
in più.”
redditizio. Il sistema produttivo tedesco è
assolutamente competitivo su scala mondiale.”
È, pertanto, una logica conseguenza che le lamiere
degli impianti frenanti per l’industria
automobilistica vengano fabbricate, alla Pieron, su
impianti Bihler ad alte prestazioni GRM 50, GRM 80,
GRM 80E e, di recente, anche GRM 80P. Metodi di
fabbricazione moderni consentono sia di produrre
geometrie complesse che di rispettare tolleranze
molto strette. “I prodotti di alta tecnologia, che
come le lamiere dell’impianto frenante richiedono
una qualità perfetta, necessitano di un’elevata
precisione di processo”, spiega Christian Fehler,
direttore commerciale della Pieron GmbH.
“Sviluppiamo soluzioni su misura, e questo viene
apprezzato dai nostri clienti.”
Con la GRM 80P la Pieron dimostra con grande
incisività quanto sia vasto il campo d’impiego che il
dispositivo automatico può coprire. Su una macchina, Pieron impiega due presse: il nuovo modulo
pressa esterno della GRM 80P e, in aggiunta, un’altra
pressa come portaattrezzatura. “La flessibilità di
Pieron GmbH, Bocholt
Dal 1925, la Pieron produce molle tecniche per quasi
tutti i settori industriali, anche se il baricentro
dell’attività grava sui settori automobilistico, elettrico
e degli articoli sportivi. “Le aziende automobilistiche
rappresentano, con il 70 per cento, la fetta più grande
della nostra clientela”, spiega Christian Fehler, direttore
commerciale della Pieron GmbH. Del portafoglio
prodotti fanno parte, oltre alle molle tecniche, anche
parti in filo di ferro e tranciate e piegate nonché anelli
di serraggio. Grazie a reparti propri di progettazione,
sviluppo, fabbricazione e costruzione attrezzature,
la Pieron è in grado di realizzare tutta una serie di
soluzioni in perfetta autonomia. L’amministratrice
delegata Gisela Pieron spiega: “Alla base del nostro
successo ci sono i nostri dipendenti. Per questo diamo
loro fiducia e responsabilità.”
questa disposizione è irrinunciabile soprattutto per i
componenti complessi”, aggiunge Frank Bitschinski.
Impersonano il successo della Pieron
GmbH (da sinistra a destra): Frank
Bitschinski, Sven Pieron, Gisela Pieron,
Björn Pieron, Christian Fehler e Georg
Rennen costituiscono il team alla guida
dell’azienda familiare.
Intesa perfetta
La Pieron GmbH è particolarmente orgogliosa del
proprio reparto di costruzione delle attrezzature,
che realizza le disposizioni della progettazione con
la massima precisione. “Per noi, la compatibilità
delle attrezzature per i dispositivi automatici Bihler
ha una grandissima importanza”, spiega Fehler. “A
seconda delle richieste possiamo reagire con flessibilità.” Per la progettazione delle attrezzature la
Pieron punta sul software di progettazione Bihler
bNX – next generation. “bNX è una soluzione
software che supporta l’intero processo di progettazione e fabbricazione. Con esso abbiamo a disposizione un sistema 3D aperto, flessibile e parametrizzabile per lo sviluppo e la progettazione, la predisposizione dei disegni nonché la simulazione e la
fabbricazione”, spiega Burkhard Schauf.
I contatti tra la Pieron e la Bihler sono molto stretti e
imperniati su una grande fiducia. Christian Fehler
aggiunge: “Lo scambio reciproco di informazioni e il
trasferimento di know how vanno a beneficio di
entrambe le aziende e, dunque, anche del cliente.” p
Contatto
Burkhard Schauf
Rappresentanza
Bihler per l’area
Nord-Ovest
Tel. 0 23 58/25 72 71
[email protected]
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2008
16 | Applicazioni
Dawedeit, Lüdenscheid
Quando il metallo vive
Dal 1971 la Dawedeit GmbH produce nella sua sede di Lüdenscheid.
E già da 36 anni l’azienda coopera strettamente, nella costruzione
delle attrezzature, con la Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co.
KG. Una storia di successo per entrambe le aziende da cui traggono
vantaggio soprattutto i clienti.
“Il metallo vive”, dice Gunter Dawedeit, fondatore e
amministratore delegato dell’azienda, presentando
una parte tranciata e piegata appena fabbricata su
uno dei dispositivi automatici Bihler GRM 80E.
Gunter è orgoglioso della strada fatta insieme al
fratello Siegfried. Dopo gli inizi in piccolo quasi 40 ani
fa, oggi lavorano per l’azienda a conduzione familiare
75 dipendenti, tra di essi ben quattro ingegneri di
produzione. La Dawedeit si è specializzata nello
sviluppo e la fabbricazione di attrezzature complesse
e produce, nella propria azienda, anche parti
tranciate e deformate. “Ci consideriamo un’azienda
che elabora soluzioni, e accompagniamo i nostri
clienti dall’idea alla costruzione delle attrezzature
fino alla fabbricazione del manufatto”, spiega Gunter
Dawedeit. In tale contesto, la competenza dell’azienda familiare nel settore della consulenza viene
sfruttata sempre di più. “Succede che i clienti si
rivolgono a noi avendo solo un’idea in testa o un
prototipo realizzato manualmente. Noi, poi, cerchiamo e troviamo la soluzione migliore per una
produzione di serie redditizia”, aggiunge l’amminIl core business della Dawedeit GmbH di Lüdenscheid è rappresentato dalla costruzione
istratore delegato.
delle attrezzature. Su di essa si basa anche la profonda partnership con Bihler.
Costruzione attrezzature per clienti Bihler
Il core business della Dawedeit GmbH è la costruzione delle attrezzature. E anche qui si manifesta la
profonda partnership con bihler. Nella vendita di
dispositivi automatici di fabbricazione nel nord della
Germania, Bihler consiglia ai suoi clienti di fare
Oltre allo sviluppo di attrezzature
complesse, Dawedeit fabbrica, nei
propri reparti di produzione, anche
parti tranciate e deformate su un
totale, attualmente, di 25 dispositivi
automatici Bihler.
transfer
2008
Applicazioni | 17
realizzare le attrezzature dalla Dawedeit. “Un’azienda
che produce nelle vicinanze del cliente e sulle cui
qualità abbiamo fiducia da decenni, sa reagire ai
cambiamenti delle situazioni in modo rapido e
flessibile”, spiega Dietmar Stoer della rappresentanza
Bihler per il nord-ovest della Germania. E Gunter
Dawedeit aggiunge: “Il know how da noi acquisito e
perfezionato nel corso degli anni nella costruzione
delle attrezzature per i dispositivi automatici Bihler ci
contraddistingue. Garantiamo una notevole
sicurezza di processo, una lunga durate dell’attrezzatura ed elevate quote di utilizzo.” L’attrezzatura
sviluppata dalla Dawedeit lavora materiale a nastro
dello spessore da 0,05 a due millimetri e della
larghezza fino a 100 millimetri in differenti tipologie
di materiale e qualità. Attualmente, Dawedeit
Dawedeit GmbH, Lüdenscheid
La Dawedeit GmbH sviluppa e fabbrica attrezzature
di alta precisione dal 1971. Gli ingegneri e i tecnici
dell’azienda seguono il cliente nella realizzazione dei
suoi progetti fin dal primo colloquio.
Il bagaglio di competenze ed esperienza accumulato
viene sfruttato nella fabbricazione di parti tranciate e
deformate in azienda. Con ciò, il cliente ha a disposizione una catena di processo molto interessante che va
dalla progettazione alla costruzione delle attrezzature
per arrivare fino alla fabbricazione. Una forma mentis
e un modus operandi orientati al futuro, l’impiego di
tecnologie modernissime e l’ambizione di realizzare
pezzi tranciati e deformati perfetti fanno della Dawedeit GmbH un fornitore e partner affidabile.
impiega 25 dispositivi automatici Bihler per i prodotti
più disparati. “In termini di precisione e qualità, i
dispositivi automatici di fabbricazione Bihler svolgono
un ruolo di assoluta preminenza”, spiega Gunter
Dawedeit. La progettazione di tutte le attrezzature per
i dispositivi automatici di fabbricazione Bihler avviene
con l’ausilio di speciali programmi informatici Bihler.
“In questo modo raggiungiamo un elevato grado di
sicurezza”, aggiunge Siegfried Dawedeit. Ciò
nonostante non ci si può esimere dall’adattare alla
macchina le attrezzature progettate e costruite.
“Abbiamo sempre macchine Bihler dei clienti in
azienda su cui montare le attrezzature. Dopo il
montaggio, la documentazione delle prove effettuare
ed il collaudo, essi vengono ritraspostati dal cliente.”
Nella costruzione delle attrezzature, la Dawedeit
GmbH non deve temere la concorrenza di operatori di
paesi a bassi salari; qui, finisce per imporsi sempre la
qualità. Ma nella produzione delle grandi serie, la
concorrenza internazionale è molto attiva. “Noi
preferiamo seguire un percorso personalizzato con il
cliente. Questo ci aiuta a superare anche la situazione
di mercato vigente”, specifica Gunter Dawedeit.
Attualmente, i due amministratori delegati preparano
il ricambio generazionale. Lo scettro del comando
passerà a Michael Dawedeit, attrezzista meccanico
diplomato e attualmente responsabile della gestione
qualità. “Effettueremo un ricambio graduale”, spiega il
fondatore dell’azienda, che con i suoi modi pacati e
controllati è immune dalle decisioni affrettate.
Mathias Bihler, amministratore delegato della Otto
Bihler Maschinenfabrik, è convinto che la stretta
collaborazione proseguirà anche con la nuova
gestione: “Dawedeit è stato per noi, da sempre, un
partner solido, lo è ancora oggi e continuerà ad esserlo
anche con la nuova amministrazione.” p
Con la GRM 80E, Dawediet produce
parti tranciate e deformate di grande
pregio qualitativo.
Contatto
Dietmar Stoer
Rappresentanza
Bihler per l’area
Nord-Ovest
Tel. 0 29 22/8 03 92 67
[email protected]
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2008
18 | Applicazioni
ZETKA, Füssen
Amici e partner
I capannoni di produzione della ZETKA Stanz- und Biegetechnik
GmbH & Co. KG e della filiale di Füssen della Otto Bihler
Maschinenfabrik GmbH & Co. KG sono a un tiro di schioppo. Qui,
nella Hiebelerstraße di Füssen, il rapporto vissuto di vicinato,
amicizia e partnership si può toccare con mano.
Nei vasti capannoni della ZETKA GmbH & Co. KG di
Füssen vengono prodotte parti tranciate e piegate
con la massima precisione, utilizzando, tra l’altro,
anche 30 macchine Bihler. Di recente impiego è la
pressa veloce Minster Bihler HB 60E, con cui ZETKA
può fabbricare parti più grandi e pesanti di quanto
non fosse stato possibile finora. Per poter occupare
un posto sicuro nella competizione internazionale,
l’azienda si è specializzata in due tecnologie. “Nella
nostra azienda uniamo le utenze di taglio alla
tecnologia Bihler, e questo ci arreca dei vantaggi”,
spiega Klaus Zettlmeier. L’azienda sta
economicamente bene, attualmente viene portata
a termine una fase di ampliamento edilizio, i libri
degli ordinativi sono pieni. “Non intravedo né
stagnazioni né fasi recessive, sia a breve che a
medio termine.”
Qualità e precisione
Il caporeparto Ottmar Senn ispeziona una RM 40K su cui ZETKA
fabbrica grappette chirurgiche di metallo per un cliente Bihler.
ZETKA fornisce le sue parti tranciate e
piagate da nastro e filo di ferro a diversi
rami industriali.
transfer
2008
Fondata nel 1968 dai due padri, l’azienda è oggi
guidata dai figli Klaus Zettlmeier e Christian
Kallenbach. Al successo della ZETKA Stanz- und
Biegetechnik GmbH & Co. KG contribuiscono circa
135 dipendenti. “Dopo aver iniziato l’attività con due
persone, l’azienda si è evoluta costantemente
generando una sana crescita”, ricorda Christian
Applicazioni | 19
La pressa veloce Minster-Bihler HB 60E schiude alla ZETKA nuove possibilità. Con essa, le aziende di trasformazione
del metallo possono lavorare parti più grandi e pesanti di quanto non sia stato possibile finora.
Kallenbach. Oggi, ZETKA produce circa il 70 per
cento del suo volume di parti tranciate e piegate
da nastro e filo per l’industria automobilistica.
“Abbiamo una clientela circoscritta, ma molto
fedele composta da circa 20 unità, con la quale
collaboriamo già da molti anni”, così Klaus Zettlmeier spiega uno dei segreti del successo ZETKA. Le
competenze-chiave dell’azienda di Füssen sono
rappresentate dalla progettazione e costruzione
autonome di attrezzature, da una spiccata coscienza qualitativa e da un’attività di consulenza in
aumento costante da anni. Naturalmente esistono
ancora i clienti che si rivolgono alla ZETKA con un
disegno pronto, e i dipendenti sviluppano e costruiscono le attrezzature, producono e forniscono
le parti richieste. Ma si impone sempre più un altro
rapporto con il cliente. Klaus Zettlmeier spiega: “Il
futuro appartiene allo sviluppo congiunto
La ZETKA GmbH & Co. KG
ZETKA è un’azienda produttrice di parti tranciate
e piegate da nastro e filo di ferro per diversi settori
industriali come quello automobilistico, elettrico
ed elettronico. L’azienda è specializzata in molle
di contatto, contatti elettrici contatti elettrici
con supporto in metallo prezioso, parti filettate,
terminali femmina a linguetta, parti tranciate
complesse combinate a plastica nonché parti
tranciate appese a strisce. Tutti i lavori di costruzione
delle attrezzature nonché di progettazione vengono
eseguiti nella propria azienda. Personale qualificato,
impianti moderni e una lunga esperienza nel settore
della costruzione delle attrezzature, delle tecniche
di fabbricazione e di misurazione garantiscono
una precisione costante delle attrezzature e dei
componenti di serie con esse fabbricati.
Fondata nel 1968, la ZETKA conta circa 135 dipendenti nella sede di Füssen.
effettuato da tutti gli interessati a un prodotto, con
l‘obiettivo di ottimizzare la produzione.” Infatti,
sono sempre di più i clienti che arrivano da
Christian Kallenbach e Klaus Zettlmeier solo con
un’idea in testa. Lo sviluppo del prodotto viene
portato avanti con il contributo di tutte le aziende
interessate, come ad esempio quelle per il trattamento delle materie plastiche e i trasformatori.
“Qui, le competenze vengono aggregate, si ha uno
scambio di conoscenze e questo finisce per
ottimizzare anche la catena di processo”, spiega
Christian Kallenbach. E Bernd Finzer, rappresentante Bihler per la Baviera e la Svizzera, aggiunge:
“I cicli di sviluppo del prodotto si accorciano. Lo
richiede il mercato.” Quello che a prima vista
potrebbe sembrare un problema può comportare
anche vantaggi se analizzato da vicino. “Queste
partnership nello sviluppo sono la nostra via verso
il futuro. Con la produzione di un semplice pezzo
tranciato non saremo competitivi in Germania.
Dobbiamo convincere con il know how, la qualità
e la comprensione delle esigenze del cliente,
dobbiamo diventare fornitori di sistemi”, sostiene
Klaus Zettlmeier.
Gli amministratori delegati ZETKA
Christian Kallenbach (sinistra) e Klaus
Zettlmeier davanti alla sede centrale
ZETKA a Füssen.
Legame stretto
Il rapporto di vicinato tra ZETKA e Bihler è un
rapporto vissuto. Klaus Zettlmeier e Mathias Bihler
sono amici d’infanzia, i due amministratori delegati attuali della ZETKA hanno svolto il loro
apprendistato alla Bihler. Oltre al rapporto clientefornitore, le due aziende hanno trovato anche altre
forme di partnership nella costruzione delle
attrezzature. ZETKA, ad esempio, fabbrica su una
RM 40K grappette chirurgiche di metallo per un
cliente Bihler. Klaus Zettlmeier aggiunge: “Il
networking con partner forte significa mettere al
sicuro una parte di futuro.” p
Contatto
Bernd Finzer
Rappresentanza
Bihler per la
Baviera/Svizzera
Tel. 0 76 23/79 65 83
bernd.fi[email protected]
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2008
20 | Soluzioni
Sistema di deformazione e taglio al laser
Innovazione concentrando le competenze
Quando tre leader di mercato mettono insieme le loro competenze
proiettandole, ciascuno, sulle aspettative individuali degli altri, nascono le
innovazioni. Lo dimostra anche il progetto comune di un impianto flessibile
combinato realizzato con il flessibile sistema NC Bihler BIMERIC, la tecnica di
taglio laser Trumpf d’avanguardia ed un sistema di assi itec impiegato nella
fabbricazione di serie zero e piccole serie di coil part. Dal disegno del particolare
del componente tranciato e piegato al prodotto finito in tempi minimi.
Progetto comune
innovativo: il sistema
di deformazione e
taglio laser della
Bihler, Trumpf e itec
è stato sviluppato
soprattutto per i
prototipi e le serie
preliminari.
L’impianto combinato è stato sviluppato insieme agli
ingegneri della Trumpf e della itec. Esso unisce i punti
di forza del sistema di deformazione NC Bihler
BIMERIC a quelli di un impianto di taglio al laser
Trumpf e di un sistema di assi di posizionamento itec.
“L’impianto offre agli utenti vantaggi decisivi nella
fabbricazione dei prototipi, delle serie preliminari e
nell’avvio delle serie definitive”, spiega estasiato il
titolare Mathias Bihler. “Soprattutto nel caso in cui
non sia chiaro il fabbisogno definitivo di pezzi.”
Aspetto di maggior rilievo: con l’integrazione del laser,
eventuali modifiche sul componente possono essere
realizzate con facilità e a costi contenuti sia nei
prototipi che nelle serie preliminari.
Attualmente, il prototipo è ancora in fase sperimentale. Su di esso il nastro d’acciaio viene condotto
inizialmente verso il laser che taglia la scheda. La
striscia tranciata passa quindi attraverso l’apertura
centrale del BIMERIC e arriva sul lato anteriore della
macchina dove gruppi a controllo numerico ultimano
la piegatura della scheda. In caso di modifiche è
necessario cambiare solo i programmi NC. A seconda dell’applicazione è possibile integrare, con
grande flessibilità, ulteriori moduli di lavorazione nel
processo di fabbricazione.
Inoltre, l’impianto combinato accelera enormemente
la realizzazione del disegno in un componente finito. I
dati CAD di una scheda, ad esempio, possono essere
letti direttamente dalla centralina della macchina e
confluire in un processo di fabbricazione. In questo
modo, l’utente arriva ad una soluzione “matura” per la
produzione in maniera molto più semplice ed economica. “Se si ha un’esigenza del genere e si debbono
produrre volumi giganteschi, è sufficiente solo
fabbricare l’attrezzatura di tranciatura corrispondente
e passare la fabbricazione su un’efficiente tranciapiegatrice automatica Bihler”, spiega Mathias Bihler.
Volumi più piccoli anche nella produzione di serie
Il campo d’impiego del sistema non si limita,
però, alla fase di sviluppo e di avvio della
serie. Ulteriori possibilità di impiego del
sistema di deformazione e taglio al laser
risultano dal numero crescente di varianti.
Infatti, con questo sistema i volumi più
piccoli possono essere fabbricati in maniera
flessibile ed economica, a seconda dell’equipaggiamento del laser, anche in una produzione di serie. Attraverso la fonte del
raggio laser sussiste inoltre la possibilità di
integrare, tramite una rete laser, altri
moduli laser per la saldatura e la
separazione dei pezzi lavorati. Il sistema di
deformazione e taglio laser sarà disponibile sul
mercato nel 2009.p
Intervista | 21
Ampi campi d’impiego per il laser
Come cambia la tecnologia laser
La Trumpf GmbH & Co. KG con sede a Ditzingen, in Svevia, è uno dei leader
tecnologici mondiali nell’impiego di laser e sistemi al laser per la lavorazione dei
materiali. Per Peter Leibinger, vicepresidente della società nonché responsabile della
divisione Tecnica laser/Elettronica, la tecnologia laser sta attraversando una fase
di cambiamento. Nell’intervista con Bihler Transfer, Leibinger e l’amministratore
delegato della Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co. KG, Mathias Bihler,
mettono in risalto l’importanza di partnership solide come quella esistente tra
Trumpf e Bihler.
Bihler Transfer: Signor Leibinger, Trumpf è leader
tecnologico nei laser per la lavorazione industriale
dei materiali. Come si è arrivati a questa
specializzazione della vostra azienda?
Peter Leibinger: Da un punto di vista storico, la
Trumpf è un’azienda meccanica ed è diventata
specialista laser solo in un secondo tempo. Negli
anni settanta si è manifestata per la prima volta la
possibilità di tagliare le lamiere con il raggio laser.
Ciò toccava naturalmente da vicino le nostre
competenze-chiave di azienda produttrice di
macchine utensili per la lavorazione della lamiera.
Alla fine degli anni Settanta abbiamo acquistato i
primi laser negli USA. Ma visto che essi si
prestavano ad un impiego industriale solo in
misura limitata, Trumpf ha iniziato, poco tempo
dopo, a sviluppare e costruire laser in proprio per
poter soddisfare le esigenze dei clienti.
Bihler Transfer: In quali settori la tecnologia laser
presenta vantaggi rispetto agli altri procedimenti?
Peter Leibinger: Il laser offre vantaggi agli utenti
in moltissimi settori. Da un lato, il laser permette
di costruire prodotti altrimenti non producibili,
nella stessa forma, con procedimenti di
fabbricazione alternativi. Ciò conferisce spesso
all’utente caratteristiche di unicità nei confronti
dei concorrenti; con lo strumento laser, dunque, è
possibile generare un elevato valore aggiunto. In
questo caso, anche le spese d’investimento,
spesso elevate, si ammortizzano molto in fretta.
Dall’altro lato, i procedimenti al laser possono
prendere il posto dei processi tradizionali; si parla
di una vera e propria sostituzione. Negli ultimi dieci
anni, un numero sempre crescente di clienti ha
sostituito i procedimenti di fabbricazione
tradizionali con il laser. Per noi produttori di laser
Peter Leibinger,
responsabile della
divisione Tecnica
laser/Elettronica
della Trumpf,
conosce le numerose
possibilità d’impiego
dei laser industriali.
u
transfer
2008
22 | Intervista
u
questo significa che dobbiamo sviluppare e produrre apparecchi assolutamente robusti integrabili
senza problemi nei processi di fabbricazione
esistenti del cliente. Affinché il cliente, in futuro,
sostituisca sempre di più i procedimenti alternativi
con il laser, dobbiamo costruire laser ancora più
compatti, incrementarne l’efficienza energetica e
adeguarne ulteriormente i prezzi di vendita.
Bihler Transfer: Può farci qualche esempio di
attualità per i due campi d’impiego da Lei
menzionati?
Peter Leibinger: Nel fotovoltaico è impossibile
produrre celle solari a film sottile senza laser.
Un esempio della sostituzione già
avvenuta la trova nella saldatura
delle carrozzerie automobilistiche:
qui, il laser sta estromettendo
sempre di più la saldatura a punti a
resistenza. Qui, un singolo laser,
coadiuvato da un robot, può
sostituire fino a dieci robot di
saldatura a punti. Il processo,
inoltre, viene velocizzato, lo spazio
richiesto si riduce, agli utenti viene
assicurata una maggiore flessibilità
e la possibilità di generare diverse
varianti di carrozzeria con
maggiore facilità. Altro vantaggio: il laser gestisce i
punti di saldatura con una precisione molto
maggiore. Ciò aumenta la rigidità con uso minore
di materiale. E questo finisce per ridurre
naturalmente i costi di produzione. Per la
fabbricazione della nuova Classe C, la Daimler
impiega una linea di laser da noi sviluppata. In
questo modo, circa il 20 per cento dei cordoni di
saldatura della Classe C sono saldati al laser.
Mathias Bihler:
“L’integrazione
della tecnologia
laser nei processi di
fabbricazione necessita
di un’eccellente
collaborazione tra le
singole aziende.”
Bihler Transfer: Quale sarà il futuro tecnologico del
laser?
Peter Leibinger: La tecnologia al laser sta vivendo
attualmente dei cambiamenti tecnologici
impressionanti. Con questa tecnologia stiamo
rivivendo oggi ciò che 40 anni fa ha comportato il
passaggio dal tubo al transistor. Responsabile di
questo sviluppo è la tecnologia del laser a diodi.
Qui la luce laser viene generata in un semiconduttore ed utilizzata per il pompaggio di un mezzo
laser-attivo, un corpo solido. La luce laser di alta
qualità così generata può essere condotta al pezzo
da lavorare attraverso una fibra di vetro. Questi
cosiddetti laser a stato solido pompati a diodo,
dunque laser a disco o laser a fibra, necessitano di
meno corrente e sono più semplici da manovrare
dei laser pompati a lampada paragonabili. E hanno
anche un rendimento molto elevato. Presto i laser
a diodi verranno impiegati anche direttamente,
vale a dire senza la fase intermedia del laser a
stato solido. È questo il grande mutamento a cui
assistiamo attualmente e che tra alcuni anni può
transfer
2008
far sì che i laser oggi di uso comune vengano
sostituiti da laser a diodi diretti o laser a stato
solido pompati a diodi.
A medio termine, però, affineremo le tecnologie
laser attuali. Questo non vale solo per i nostri laser
a stato solido, ma anche per i laser CO2. Una notevole spinta tecnologica investe attualmente i
nostri laser per microlavorazioni, che emettono
impulsi laser in picosecondi. Qui, l’effetto dell’energia laser sul materiale da lavorare dura talmente
poco da non generare alcun passaggio di calore.
Ciò consente la microlavorazione di prodotti e
componenti sensibili agli influssi termici. Come
vede, la tecnologia laser sta progredendo di gran
carriera.
Bihler Transfer: La tecnologia laser, dunque,
continuerà ad evolversi. Ciò significa anche che, in
tal modo, il know how utente della Trumpf
aumenterà o dovrà aumentare per forza di cose?
Peter Leibinger: Potenzieremo ulteriormente le
nostre conoscenze sulle numerose applicazioni.
Ciò deve avvenire in due modi. Se vogliamo
sostituire altri procedimenti possiamo ricavare un
vantaggio per i nostri clienti solo considerando
l’intera catena di processo. In altre parole, non
dobbiamo padroneggiare solo il nostro settore
laser, ma dobbiamo sapere piuttosto in quale
processo il laser può venir impiegato, quali fasi lo
precedono e quali lo seguono. Solo allora potremo
convincere il cliente dei vantaggi dello strumento
laser. Esempio: se il cliente, grazie al laser, deve
rifinire meno i prodotti fabbricati o se utilizza
meno materiale – rispetto al procedimento di
produzione attuale – allora il laser ha vantaggi
evidenti in termini di costi e di bilancio energetico.
Secondo aspetto: dobbiamo ampliare e ulteriormente affinare il monitoraggio del processo. Il
processo con il laser deve essere monitorato e
sorvegliato in linea. Per un processo di saldatura
complesso ciò è molto difficile, essendo necessaria
un’analisi molto dinamica di una miriade di
parametri di processo.
Mathias Bihler: L’integrazione della tecnologia
laser nella costruzione meccanica necessita di
un’eccellente concertazione e collaborazione tra le
singole aziende. Solo così è possibile mobilitare le
riserve disponibili. Dobbiamo guardare all’intero
processo di fabbricazione con un’intelligenza
ancora maggiore, al fine di aumentare la flessibilità della catena del valore aggiunto e generare il
massimo della produttività.
Peter Leibinger: Nel far ciò non dobbiamo dimenticare di ridurre ulteriormente i fermi macchina.
La Trumpf offre un servizio di assistenza sicuro in
telepresenza tramite Internet. In questo modo
possiamo collegarci con il laser del cliente, intervenire in linea e, dunque, garantire il funzionamento dell’impianto o ottimizzare ulteriormente i
Intervista | 23
Nella loro chiacchierata,
Mathias Bihler e
Peter Leibinger hanno
sottolineato l’importanza
di una partnership stretta
e sincera.
parametri della macchina. I nostri tecnici dell’assistenza risolvono l’80 per cento dei problemi
tramite diagnosi a distanza.
Bihler Transfer: Avete notato anche presso i vostri
clienti un incremento di conoscenze specialistiche
che esulano dal proprio ambito di fabbricazione?
Peter Leibinger: Molti dei nostri clienti, soprattutto coloro che hanno acquisito caratteristiche di
unicità nella produzione, vantano un bagaglio di
conoscenze molto vasto nella tecnologia laser. In
virtù di queste conoscenze, alcuni di loro hanno
vantaggi immensi nei confronti dei concorrenti.
Altri clienti, da parte loro, non hanno la possibilità
di acquisire conoscenze così approfondite per
carenza di risorse all’interno della loro azienda.
Qui diamo volentieri una mano. Dobbiamo agire
sempre, però, con oculatezza e tatto e verificare
quale sapere appartiene esclusivamente al singolo cliente e quali informazioni possiamo diffondere. Nel suo complesso si tratta una tematica
difficile che richiede correttezza e franchezza nella
collaborazione.
Bihler Transfer: Argomento partnership. Bihler e
Trumpf collaborano strettamente ormai da anni.
Che importanza riveste questa partnership
costante con Bihler?
Mathias Bihler: La nostra azienda trae profitto, da
un lato, dalle innovazioni di casa Trumpf ma,
ancora di più, dall’eccellente e lunga collaborazione tra i nostri dipendenti a tutti i livelli. Ci scambiamo le idee, conosciamo le tecnologie dell’altra
azienda e siamo in grado, pertanto, di elaborare la
soluzione migliore, anche per clienti comuni. La
Bihler è molto lieta di avere una partnership forte
con la Trumpf.
Peter Leibinger: La partnership è molto importante anche per noi, anzi è un punto decisivo. Oggi
non è facile portare avanti delle partnership
autentiche. È questo l’aspetto particolare del
rapporto Trumpf-Bihler. La nostra partnership,
come ha già detto Mathias Bihler, è stretta e
improntata sulla fiducia. In una partnership tra
aziende contano molti più aspetti di quello
meramente economico: la fiducia, il rispetto,
l’apprezzamento. Se c’è tutto ciò, si può ottenere
molto insieme.
Bihler Transfer: Un’espressione della buona
partnership è anche il progetto comune BihlerTrumpf-Itec. Fino a che punto sono importanti tali
progetti?
Peter Leibinger: Portare avanti questi progetti,
adattare diverse tecnologie agli impianti
automatici Bihler, creare un prodotto completo
partendo da singole parti è soprattutto una chiara
competenza Bihler. Per Trumpf il progetto
comune è un’ottima referenza.
Mathias Bihler: I nostri clienti si aspettano dalle nostre macchine una qualità,
una precisione e un’affidabilità elevate.
E con le soluzioni Trumpf, come nel
progetto comune, abbiamo un partner al
nostro fianco che applica gli stessi nostri
criteri. Non vedo l’ora di affrontare
progetti futuri, anche per far risaltare
ulteriormente le sinergie potenziali delle
trancia-piegatrici e della tecnologia laser
Trumpf integrata. p
Nota editoriale
Bihler transfer – la rivista della Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co. KG per clienti, persone interessate e dipendenti
Responsabile: Pedro Gato López, Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co. KG, Lechbrucker Straße 15, D-87642 Halblech,
Tel. +49(0)8368/18-0, Fax -105, www.bihler.de, [email protected], Redazione tecnica Bihler: Vinzenz Hörmann
Casa editrice e redazione: mk publishing GmbH, Döllgaststraße 7–9, D-86199 Augsburg, Tel. +49(0)821/34457-0, Fax -19, [email protected]
Fonti iconografiche: Bihler, Bildunion/10002, verlag moderne industrie, Picture-Alliance/ASA/Guido Cantini, Pieron, Simon Toplak, Trumpf
PRODUTTIVITÀ MASSIMA PER LA REALIZZAZIONE
DI BOCCOLE
La nuova macchina per boccole Bihler GRM 80B realizza
boccole di elevatissima qualità con la massima produttività. Essa è ottimale per la realizzazione di boccole cilindriche e flangiate. Traete vantaggi dai suoi brevissimi
tempi di reazione e di adattamento. Traete vantaggi dalla
qualità Bihler.
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