Atti Parlamentari - Camera dei Deputati
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Atti Parlamentari - Camera dei Deputati
— 9027 — DISCUSSIONI Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI 2® SESSIONE Camera dei Deputati 2 a TORNATA DEL 12 GIUGNO 1908 CCXXXIV. 2 TORNATA DI VENERDÌ 12 GIUGNO 1903 a PRESIDENZA D S L PRESIDENTE INDICE. B i l a n c i o delle poste e telegrafi (.Seguito della discussione) Pag. 9032 9053 9055 9033 9051-52-53-54-55 A G U G L I A {RELATORE) CARMINE GALIMBERTI ( M I N I S T R O ) PRESIDENTE 9051-55 RIZZO 9051 SANTINI 9052-54 TURATI 9052-54-55 V A L L E GREGORIO . 9032 C O M M E M O R A Z I O N E DEL SENATORE CREMONA. . 9 0 2 7 PINCHI A 9028 PRESIDENTE 9027 RONCHETTI (SOTTOSEGRETARIO DI STATO) . . . . 9028 COMUNICAZIONI DELLA PRESIDENZA 9028 INTERROGAZIONI : URAGANO NELL'UMBRIA (PROOCEDIM,ENTI) : FRANCHETTI RONCHETTI (SOTTO-SEGRETARIO DI STATO). . . . NAVIGAZIONE INTERNA SUI FIUMI DEL P I E M O N T E : CERIANA-MAYNERI NICCOLINI (SOTTO-SEGRETARIO DI STATO) CONGRESSO DEI COMMERCIANTI IN R O M A : B A C C E L L I A .(SOTTO-SEGRETARIO DI STATO). CHIMIENTI . . 9030 9030 . Provvedimenti per la frazione di Levola (comune di Montefiorito): G-ATTORNO • RONCHETTI (sotto-segretario di Stato). Osservazioni e proposte: Interrogazioni : C O R T E S E (sotto-segretario di Stato) VARAZZANI . 9029 9028 . I T e r i f ì c a z i o n e di poteri (Convalidazione) . . V o t a z i o n e nominale: Ordine del giorno Tarati sulla discussione del bilancio delle poste e dei telegrafi (Mancanza del numero legale) . . . . 9031 9031 9032 9031 9029 9029 9032 9056 L a seduta comincia alle 14. Bracci, segretario, dà lettura del processo verbale della seduta di ieri ohe è approvato. Petizioni. Bracci, segretario, dà quindi lettura del seguente sunto di petizioni: 6295. Il Consiglio comunale di Verbicaro fa voti perchè col nuovo ordinamento giudiziario si assicuri a Cosenza una Sezione di Corte d'appello, ed ai capoluoghi di Circondari amministrativi il pretore con competenza illimitata. 6296. Il Consiglio comunale di Altomonte 128 BIANCHERI. fa voti perchè in occasione della riforma giudiziaria si assicuri a Cosenza una Sezione di appello, ai capoluoghi di Circondari amministrativi, il pretore con competenza illimitata, ed al comune di Altomonte una Sezione di Pretura. 6297. Il Consiglio comunale di Nocera Superiore fa voti perchè alla Pretura mandamentale di Nocera Inferiore sia concessa la competenza piena. 6298. ,1 Consigli comunali di Yerbicaro e di Altomonte fanno voti perchè il Parlamento approvi la proposta di legge d'iniziativa del deputato Sonnino ed altri per provvedimenti per il Mezzogiorno d'Italia. 6299. L a Giunta municipale di Ovada fa voti perchè la sede del Collegio elettorale politico venga trasferita da Capriata d'Orba a Ovada. 6300. Il deputato Rondani presenta una petizione dei capitani marittimi, i quali chiedono la unificazione delle diverse Casse esistenti in una Cassa sola per gli invalidi della marineria mercantile italiana. Congedi. Presidente. Hanno chiesto congedo : per motivi di famiglia, gli onorevoli : Pavia, di giorni 2 ; Suardi, di 8 ; Lucchini Angelo, di 10. Per ufficio pubblico, l'onorevole Papadoli, di giorni 5. (Sono conceduti). Commemorazione del senatore Cremona. Presidente. Dal Senato del Regno è pervenuta la seguente dolorosa comunicazione: « Compio il doloroso ufficio di annunciare alla E. V. la morte del professor Luigi Cremona, senatore del Regno, avvenuta ieri alle ore 18 in questa città. « Le significo in pari tempo che il trasporto della salma avrà luogo domani 12 corrente alle 16,30 partendo dall'abitazione del defunto : S. Pietro in Vincoli 5. » Non dubito di farmi interprete dei sentimenti della Camera nell'associarmi al rim- Atti — 9028 — Parlamentari LEGISLATURA XXI — 2 a SESSIONE — DISCUSSIONI pianto del Senato del Regno e nell'esprimere vivo rammarico per la dolorosa perdita del senatore Cremona, il quale fu illustrazione nazionale delle scienze matematiche, onore e decoro della cattedra, da lui fondata, per l'insegnamento dell' ingegneria. Uomo di alto ingegno, quanto di alto patriottismo, fu costante seguace e difensore dei principi liberali. Ebbe vita pura ed integra. Occupò posti insigni anche nei Consigli della Corona, ed io rendo alla memoria del compianto Cremona il più vivo tributo di rimpianto e di profonda reverenza. (Bravo! Benissimo !). Ha facoltà di parlare l'onorevole Pinehia. Pìnchia. La Camera non può non associarsi alle nobile parole del suo presidente, volte ad onorare la memoria di un uomo che in una lunga, nobilissima vita, non ebbe che il culto della patria e della verità. Luigi Cremona, giovanetto, volontario per le battaglie dell'Indipendenza, recava nell'adempimento del suo dovere di cittadino, quella alta idealità che nei sentieri della scienza lo condusse alle altissime concezioni e a quella gloria che gli viene riconosciuta non solo dall'Italia, ma da tutto il mondo scientifico. Egli recava nell'esercizio del suo apostolato di scienziato quell'altissimo rispetto per la coltura e per l'intellettualità che è la probità di codesti uomini, dei quali è da augurare che duri non soltanto la memoria nel cuore dei concittadini, ma che l'esempio di queste nobili vite sia incitamento a seguirli. Egli ebbe insieme con l'altissimo animo, un cuore affettuoso, e quella stessa idealità che lo guidava verso la scienza, gli dettava nobilissimi sentimenti nel cuore. Egli ora nell'immortalità vede le altissime cose sognate, noi lo seguiamo con rimpianto e ci auguriamo di imitarlo con l'esempio. (Bene! Bravo!). Presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole sotto-segretario di Stato per l'interno. Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno. A nomejdel Governo mi associo al rimpianto di tutto il paese per la morte dell' illustre cittadino, il senatore Luigi Cremona e faccio mie le parole di dolore e di onore che sono state pronunciate teste dall'illustre nostro presidente e dal collega Pinchia. Luigi Cremona ha raccomandato il suo nome alla scienza ove ha conquistato uno dei primi posti per il suffragio unanime non solo d ' I t a l i a ma delle più dotte nazioni straniere; l'ha raccomandato a una valorosa legione Camera dei — 2 a TORNATA DEL 12 GIUGNO Deputati 1908 di allievi di quella scuola d'applicazione per gli ingegneri che, da lui riordinata è lustro più ancora che di Roma, della intera nazione; lo ha raccomandato alla memoria di quanti ammirano e venerano le virtù del cittadino congiunte a quelle di un altissimo intelletto e di un forte animo. (Bene! Bravo!) Presidente. Si estrarrà a sorte ora la Commissione che deve rappresentare la Camera all'accompagnamento del compianto senatore Cremona. (Segue il sorteggio). La Commissione che dovrà rappresentare la Camera, rimane composta degli onorevoli Melli, Pivano, Carugati, Morgari, Borsarelli, De Gennaro, Chiapusso, Mezzanotte, e Pistoia. Comunicazioni Presidente. Ieri durante la seduta, mentre ferveva la discussioue, è pervenuto alla Presidenza il seguente telegramma: « Prego fare risultare che per ragioni esposte dal collega Franchetti, assolutamente estranee a qualsiasi carattere personale, avrei ieri votato favorevolmente inchiesta. « deputato Sacchi. » ( Commenti prolungati). Interrogazioni Presidente. L'ordine del giorno reca: I n terrogazioni. Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno. Onorevole presidente, io pregherei la Camera di voler permettere che io risponda una parola agli onorevoli Franchetti, Fani, Gallo, Pompili, Sinibaldi, Luigi Morandi^ Pantano, i quali mi hanno rivolto una in^terrogazione sui provvedimenti che intendiamo prendere a favore dei Comuni dell'Umbria nei quali i raccolti sono stati distrutti dall'ultimo uragano. Pur troppo non è che una modesta parola che io posso rispondere loro, anziché le promesse che il cuore vorrebbe. L'infortunio ohe ha colpito l'Umbria f u veramente grande ed io ne sono profondamente addolorato. Ma che può fare per eliminarne le conseguenze o almeno per alleviare i danni,, il Ministero dell'interno ? Esso non può che venire in aiuto con sussidi ai danneggiati più umili e più poveri, nella piccola misura che è permessa dal fondo assegnato nel suo bilancio alla beneficenza. Ma non è certo questo il soccorso invocato dall'onorevole F r a n chetti e dai suoi colleghi; non è certo que. Atti Parlamentari Camera dei — 9029 — Deputati LEGISLATURA XXI—< 2 a SESSIONE — DISCUSSIONI—• 2* TOBNATA DEL 12 GIUGNO 1903 sto il soccorso che può avere carattere di indennizzo dei danni sofferti, per quanto parziale. Finora noi non abbiamo notizia precisadi tali danni,ma l'attendiamo per averne norma nelle nostre deliberazioni. Ripeto però che queste deliberazioni dovranno sempre riferirsi a sussidi personali di non grande entità. Che se come anche recentemente ho avuto l'onore di dire all'onorevole Guicciardini che invocava il nostro intervento a favore dei danneggiati da un nubifragio nel circondario di San Miniato, altri Ministeri competenti prenderanno l'iniziativa di provvedimenti eccezionali, una volta accertati g l i eccezionali danni toccati alle campagne dell'Umbria, non saremo certo noi che ci opporremo a che tale provvedimento sia deliberato. Presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole Franchetti, per dichiarare se sia sodisfatto. Franchetti. R i n g r a z i o l'onorevole sottosegretario di Stato delle risposte date alle nostre interrogazioni, relative ad un infortunio assolutamente fuori dell'ordinario e che ha in parecchi Comuni, come quelli di Perugia, di Umbertide ed altri, distrutto completamente i raccolti, in modo da mettere le popolazioni in condizioni tali, da non avere letteralmente da mangiare per un anno, oltre i danni che si faranno sentire negli anni successivi. Quelle condizioni sono tali che i soli soccorsi che potrebbero essere dati per i più poveri non sono sufficienti, perchè si tratta di un disastro generale che ha colpito le sorgenti stesse della produzione. I n conseguenza io ringrazio l'onorevole sotto-segretario di Stato, il quale mi ha dato assicurazione che, verificati quali sieno i danni, potranno essere presi provvedimenti eccezionali proporzionati alla gravità dei medesimi. Presidente. Vengono ora le interrogazioni inscritte all'ordine del giorno. L a prima è quella dell'onorevole Santini al ministro dell'interno, « per conoscere quali provvedimenti intenda avvisare per la sistemazione finanziaria del comune di Roma. » È presente l'onorevole S a n t i n i ? (Non è presente). Segue l'interrogazione degli onorevoli Chimienti, De-Viti De Marco, Maresca, Codacci-Pisanelli,De Cesare, Personè, Di Palma al ministro dell'interno, « intorno ai fatti di Lecce. » A questa interrogazione si colle- gano le altre degli l'onorevole Vallone. onorevoli F a z i e del- Ha facoltà di parlare l'onorevole segretario di Stato per l'interno. Ronchetti, sotto-segretario di Stato per sottol'in- terno. Io prego tutti g l i onorevoli interroganti sui dolorosi fatti di Lecce di volere acconsentire a che risponda loro soltanto lunedì, perchè lunedì sjltanto potrò essere in grado non solo di conoscere completamente quei fatti, ma di apprezzarne le circostanze e giù« dicare, per quanto è possibile, la condotta di coloro che a quei fatti parteciparono. Presidente. S t a bene. Segue l'interrogazione dell'onorevole Varazzani al ministro dell'istruzione pubblica « per sapere com'egli concili le disposizioni d'una sua recentissima circolare, trasmessa a mezzo delle autorità prefettizie, ai provveditori, presidi e professori delle scuole secondarie, con quei limiti di competenza e di diritto da cui la disciplina scolastica non può esorbitare ». L'onorevole sotto-segretario di Stato ha facoltà di rispondere a questa interrogazione. Cortese, sotto-segretario di Stato per l'istruzione pubblica. Essendo imminente la discussione del bilancio dell'istruzione pubblica, pregherei l'onorevole Varazzani di voler lasciar cadere questa interrogazione e di riservarsi di parlarne al capitolo relativo alle scuole secondarie del bilancio stesso. Presidente. Ha facoltà di parlare l'onore-v ole "V arazzani. Varazzani. Siccome l'interrogazione che ho presentato riguarda una recentissima circolare dell'onorevole Nasi, che ha meno importanza per il caso particolare che l ' h a determinata, quanto per certi sistemi che io credo deleteri, per il pervertimento che arrecano alla coscienza educativa degli insegnanti, io accetto volentieri di svolgere questa interrogazione in sede di bilancio. Presidente. Segue l'interrogazione dell'onorevole Mazza al ministro della pubblica istruzione, « per sapere se intenda accogliere i voti emessi dal Congresso degli A u t o r i ed Editori riguardo all'adozione dei libri di testo nelle scuole elementari ». Non essendo presente l'onorevole Mazza, questa interrogazione s'intende ritirata. Segue l'interrogazione degli onorevoli^ Rispoli, Pansini, Comandini, Spagnoletti, al ministro dell'interno, « per conoscere in base a quali criteri f u dal prefetto di Na- Atti Parlamentari L E G I S L A T U R A XXI — — 9030 — 2a S E S S I O N E — DISCUSSIONI— poli proibito il comizio, indetto in quella i j città, prò Armenia e Macedonia. » L'onorevole sottosegretario di Stato intende di rispondere a queste interrogazioni ? Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno. l o non ho difficoltà di rispondere; ma siccome i principali interroganti non ci sono, così credo doveroso di dichiarare che non sono preparato a rispondere se non lunedì. (Oh! Si ride). Presidente. Segue l'interrogazione dell'onorevole Mazza, al ministro dell'interno « sulle ragioni che obbligarono il prefetto di Piacenza a dimettersi ». Anche questa interrogazione si intende ritirata non essendo presente l'onorevole Mazza. Kimangono nell'ordine del giorno le due interrogazioni dell'onorevole Fazzi e dell'onorevole Berio al ministro dell'interno. Non essendo presenti gli onorevoli interroganti, s'intendono ritirate le seguenti interrogazioni: Montemartini, al ministro di agricoltura, industria e commercio, « per sapere le ragioni onde fu mosso nel fare obbligo agli ispettori forestali di provvedersi una divisa nuova senza avere alcun indennizzo ». Montemartini, al ministro dell'interno « per sapere se sia vero che esiste una circolare del prefetto di Alessandria che proibisce le pubbliche riunioni sulle piazze nel circondario di Tortona ». Rocca Fermo, al ministro dell'interno « sui criteri e sul contegno degli agenti di pubblica sicurezza di Verona, nell'occasione del ritorno da Mantova di molti Trentini ai quali venne persino stracciata la bandiera nazionale ». Segue l'interrogazione dell'onorevole Ceriana-Mayneri, al ministro dei lavori pubblici « per sapere se intenda sollecitare ed estendere gli studi per la navigazione interna anche ai fiumi del Piemonte, ed intanto provvedere all'impianto e alle regolari osservazioni degli idrometri sul Po, da Pavia a Torino e sul fiume Tanaro, da A l b a alla foce nel Po ». Ha facolà di parlare l'onorevole sotto-segretario di Stato per i lavori pubblici. Niccolini, sotto-segretario di Stato per i lavori pubblici. Come l'onorevole Ceriana-Mayneri sa, la Commissione ministeriale istituita per io studio della navigazione interna da pochi giorni soltanto, sebbene abbia adempiuto all'incarico conferitole con la maggior solerzia, ha presentato la sua importantissima relazione. Non appena questa è stata presentata, ne abbiamo preso subito visione e l'ab- Camera dei Deputati 2 * TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1903 biamo sottoposta allo studio dei nostri funzionari e ci siamo potuti convincere che, come è stato fatto per i corsi d'acqua della Lombardia e del Veneto è opportuno che si faccia per quelli del Piemonte; tanto più che nella relazione della Commissione è appunto dato tale suggerimento al Governo ed il Governo ha creduto di accettarlo. L'onorevole Ceriana-Mayneri può esser sicuro che non appena l'esame accurato della relazione sarà compiuto, verrà provveduto a che gli studi vengano estesi ad altre regioni. Sarà allora il caso di vedere se anche il servizio idrometrico dovrà essere aumentato, non rispondendo alle attuali esigenze. Stia pur certo l'onorevole Ceriana-Mayneri che sarà cura dell'Amministrazione dei lavori pubblici di sollecitare lo studio della relazione suaccennata, per vedere quali provvedimenti sia il caso di adottare: ma sin da ora affermo ohe è nostro intendimento di estendere gli studi, già fatti per il Veneto e per la Lombardia, anche al Piemonte. (Benissimo !) Presidente. L'onorevole Ceriana-Mayneri ha facoltà di dichiarare se sia, o no sodisfatto. Ceriana-Mayneri. Eingrazio l'onorevole sotto-segretario "di Stato per i lavori pubblici della sua cortese risposta, che conferma pienamente le dichiarazioni fatte giorni sono dall'onorevole ministro dei lavori pubblici, di volere cioè, prima di prendere qualsiasi determinazione e prima di presentare un progetto qualunque intorno alla navigazione interna, estendere gli studi e le proposte all'intera valle del Po ed agli altri principali sistemi fluviali d'Italia. Non posso però nascondere la dolorosa sorpresa ed il vivo rammarico provato leggendo, nella splendida e sapiente relazione della Commissione governativa così degnamente presieduta dal valoroso nostro collega onorevole Romanin-Jacur, che ad essa non fu dato di fare alcuna proposta concreta per la navigazione interna nella valle del Po (regione piemontese) perchè ivi, per la mancanza di Uffici idraulici governativi, di idrometri e di regolari osservazioni, non si poterono raccogliere i necessari dati tecnici. Nel richiamare quindi l'attenzione del Governo sulla lamentata, dannosa, inesplicabile deficienza del servizio idraulico in Piemonte, mi associo all'autorevole Commissione sopracitata, invitando il ministro dei lavori pubblici a provvedere, senza ulteriore ritardo, all'impianto d'idrometri in prossimità degli sbocchi dello Scrivia, del Tanaro e della Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI 2 a SESSIONE Camera dei Deputati - - 9031 — DISCUSSIONI — 2 a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 Sesia nel Po, e di un Ufficio idraulico presso | emesso dal Congresso dei commercianti ed il Regio Genio civile di Alessandria. industriali in Roma su proposta di un comIl Governo, con lievissima spesa, po- merciante meridionale, riguardo alla pubblitrebbe far fare le osservazioni giornaliere cazione di tutti i documenti concernenti le di quegli idrometri dai capi cantonieri pro- nostre future trattative commerciali con gli vinciali residenti a Valenza, Bassignana ed altri paesi. Ora, prendendo atto del voto emesso Isola S. Antonio in provincia di Alessandria, dal Congresso dei commercianti ed induloro accordando un' indennità annua di un striali, io dichiaro di essere lieto di questa centinaio di lire. Si potrebbero così riunire, coincidenza di propositi e di intenti tra la per l'avvenire, i dati tecnici necessari per deputazione politica meridionale, che parlò gli studi e le proposte concrete relative alla qui dentro giorni fa per bocca dell'onorenavigazione nella intiera valle del Po e si vole Salandra, e quanto fu chiesto, nel Coneviterebbe il rinnovarsi, nella soluzione di gresso dei commercianti ed industriali in questo importante problema, della stridente Roma, per bocca del signor Emidio Mele, ingiustizia commessa, molti anni or sono, attivo ed intelligente commerciante di Naper quel che riguarda le arginature di I e poli. 2 categoria, a danno del Piemonte compleVedremo in altra sede quanto le riserve tamente dimenticato nella classificazione del Governo siano a beneficio degli interessi di dette opere idrauliche. del Mezzogiorno; per ora mi piace notare Prendo intanto atto delle cortesi pro- come il Mezzogiorno mostra di destarsi sul messe dell'onorevole Niccolini, e fiducioso serio se la deputazione politica sua ed i ohe egli saprà, al più presto, confortarle coi rappresentanti dei più vitali interessi ecofatti gli auguro di rimanere, per il bene del nomici parlano lo stesso linguaggio. paese, al Ministero dei lavori pubblici, dove E non ho altro da dire. diede non dubbia prova del suo valore e Presidente. Viene ora l'interrogazione deldella sua attività- (Bene !). l'onorevole Gattorno al ministro dell' inPresidente. Viene ora 1' interrogazione terno, « per sapere la ragione dell' ingiusta dell'onorevole Ohimienti, ai ministri degli condotta verso la frazione di Levola del Coaffari esteri e delle finanze, « per sapere se mune di Montefiorito, colpito da grave sciahanno preso conoscenza del voto emesso dal gura per un movimento discendente di terra Congresso dei commercianti in Roma, con che distrusse tutte le case di quella borun ordine del giorno del signor Emidio Mele, gata. » L'onorevole sotto-segretario di Stato commerciante di Napoli, invocante la pub- per l'interno ha facoltà di parlare. blicità dei lavori preparatorii della ComRonchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno. missione doganale per la rinnovazione dei Nella notte dal 9 al 10 aprile una frana si trattati di commercio ». rovesciava sul paesello di Levola, frazione L'onorevole sotto-segretario di Stato per del Comune di Montefiorito, distruggendo gli affari esteri ha facoltà di rispondere a otto case senza che, per buona sorte, rimaquesta interrogazione. nesse sepolta alcuna persona. La Giunta muBaccelli Alfredo, sotto-segretario di Stato per nicipale provvide tosto per il ricovero delle gli affari esteri. Il Ministero ha presa cogni- persone rimaste senza tetto, e diede tutte le zione del voto emesso dal Congresso dei disposizioni per la riedificazione delle case commercianti ed industriali in Roma sul- distrutte. Il 17 maggio fu mandata al Mil'ordine del giorno presentato dal signor nistero dell'interno una istanza di sette capi Mele. Ma riguardo alla pubblicazione del di famiglia di quella frazione, con la quale risultato degli studi compiuti dalla Com- domandavansi sussidi. Immediatamente il missione pel regime economico doganale, Ministero dell'interno chiese al prefetto della l'onorevole Chimienti consentirà che io ri- Provincia di Forlì, della quale fa parte peta a lui le riserve già esprese dai miei qnel Comune, le informazioni necessarie per colleghi quando furono interrogati sullo poter prestare aiuto, per quanto gli è perstesso argomento. messo ; e sebbene non si tratti di uno di quei casi per i quali il Ministero dell'inPresidente. L'onorevole Chimienti, ha faterno abbia fondi adeguati al bisogno da coltà di dichiarare se sia sodisfatto. soccorrere nel suo bilancio, nondimeno il Chimienti. A me più che avere la risposta Ministero darà i sussidi proposti da quel dell'onorevole sotto-segretario di Stato per gli affari esteri, la quale in fondo avevo prefetto. Dopo ciò, non insista l'onorevole ragione di prevedere così come mi è stata Gattorno nell'accusa che ci fa nel testo della data, premeva di prendere atto del voto sua interrogazione di essere stati ingiusti a a Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — 2 Camera r>si Deputati — 90 32 — a SESSIONE — D I S C U S S I O N I — verso questo paese di Levola. Ebbimo le informazioni e le proposte di sussidi dal prefetto il 28 del mese passato : come accusarci di mancanza di pietà se solo di questi giorni provvediamo ai soccorsi ? Via, anziché guardarmi con fiero cipiglio, come fa ora, l'onorevole Gattorno dovrebbe replicarmi con gentili ringraziamenti. (Si ride). Presidente. L'onorevole Gattorno ha facoltà di parlare per dichiarare se sia o no sodisfatto. Gattorno. Ho presentato questa interrogazione perchè fino dal giorno 7 aprile... Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno. Ma a noi l'istanza è pervenuta il 18 maggio. Gattorno. ...il sindaco avvertiva il Ministero dell'interno che una frana 'li 45 metri di profondità aveva seppellito sette od otto case, come ha -, ricordato l'onorevole sottosegretario di Stato ; dunque questa povera gente priva di abitazione aveva ragione di insistere per essere aiutata. Io ho fatto alcune pratiche al riguardo, delle quali però non si è creduto di tener conto. Ora non posso dire altro all' onorevole sotto-segretario di Stato se non che prendo buona nota della sua promessa di essere disposto a fare qualche cosa per questi disgraziati. (Bravo! Bene!) Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno. Alla interrogazione degli onorevoli Bossi e Cabrini, ed a quella degli onorevoli Chiesa e Cabrini risponderò lunedì; poiché fino a quel giorno non avrò le informazioni che ali1 uopo mi occorrono ed ho richieste a Genova. Presidente. Queste due interrogazioni dunque saranno rimandate a lunedì prossimo. Verrebbe ora l'interrogazione dell'onorevole Engel, al ministro della guerra « circa i motivi che indussero a trattenere sotto le armi illegalmente il soldato Venturati Pietro di Lorenzo ora assegnato al reggimento stanziato a Belluno ». L'onorevole Engel non essendo presente, la sua interrogazione s'intende ritirata. Segue l'interrogazione degli onorevoli Albertelli e Altobelli, al ministro dell' istruzione pubblica, « per sapere in virtù di quali ragioni non abbia creduto sinora conformarsi alla costante consuetudine di coprire il posto reso vacante da due mesi nella categoria dei deputati impiegati, richiamando in servizio uno dei tre deputati che si dimisero dall'ufficio per incompatibilità parlamentare ». Gli interroganti non essendo presenti, anche questa interrogazione s ' i n t e n d e ritirata. Essendo trascorsi i quaranta minuti assegnati alle interrogazioni, procederemo nell'ordine del giorno. 2 a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1903 Verificazione di poteri, Presidente. L'ordine del giorno reca: Verificazione di poteri - Elezióni non contestate dei collegi di Vicenza (eletto Teso) e di Minervino Murge (eletto Jatta). La Giunta delle elezioni nella tornata del 10 corrente ha verificato non essere contestabili le elezioni seguenti e, concorrendo negli eletti le qualità richieste dallo Statuto e dalla legge elettorale, ha dichiarato valide le elezioni medesime : Collegio di Vicenza (eletto Teso). Collegio di Minervino Murge (eletto Jatta). Do atto alla Giunta di questa sua comunicazione e, salvo i casi di incompatibilità preesistenti e non conosciute fino a questo momento, dichiaro convalidate queste elezioni. Seguito della discussione del bilancio delle poste e dei telegrafi. Presidente. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione sul disegno di legge: Stato di previsione della spesa del Ministero delle poste e dei telegrafi per l'esercizio finanziario 1903-904. Proseguendo nella discussione generale, ha facoltà d i v a r i a r e l'onorevole Valle Gregorio. Valle Gregorio. L'onorevole Turati ed altri colleghi hanno sostenuto che occorrono r i forme organiche nel senso di aumentare il personale di 2 a , 8 a e 4 a categoria delle poste e dei telegrafi ed io consento nella loro opinione, perchè certamente un'Amministrazione che dà entrate così cospicue racimolate a centesimi, ha necessità di molte braccia ; ma a fianco o al di sopra di queste forze numeriche occorrono delle teste. Indubbiamente il personale delle poste e dei telegrafi fa miracoli, sicché conviene credere che la parte del personale di concetto sia ottima se, nonostante tanta povertà di mezzi, arriva ai risultati ohe tutti conosciamo ed ammiriamo. Per non scendere a troppo minuti particolari, mi fermo alle notizie che l'onorevole Aguglìa ci ammannisce nel quadro statistico a pagina 24 della sua relazione. E mi domando che colosso debba essere la divisione delle Casse di risparmio ove si compie un lavoro di tanta importanza con soli 354 impiegati, un capo divisione e sette capi sezione. E una divisione che potrebbe essere da sola un Ministero ! Amico della modestia delle Amministra- Atti Parlamentari LEGISLATURA X ' X I 2 — 9033 — a Camera dei S E S S I O N E — D I S C U S S I O N I — 2 a TORNATA DEL 1 2 Deputati GIUGNO 1 9 l 3 zioni pubbliche, io trovo troppo modesta e j zionari civili non sarebbe possibile nessun direi quasi pericolosa questa delle Casse J freno. D'altra parte non si può supporre che postali di risparmio decoro e vanto delle poste sulla condotta e sulle attitudini dei funitaliane, e voi ne dovete tener conto signor zionari dieno notizie altri all' infuori dei ministro, poiché ormai si hanno quattro superiori diretti che li conoscono. milioni e mezzo di libretti con più di 800 E mi pare che vi sia sufficiente garanzia milioni di lire di credito. nel passaggio di queste note attraverso al Crede proprio l'onorevole ministro che crivello di due o tre Commissioni superiori un solo uomo possa tener testa a tanta mole le quali non sono certo composte di maldi lavoro? fattori. E si noti che il lavoro non può essere Nè sarebbe conveniente sopprimere le discentrato. promozioni di merito senza spegnere quaIn pratica adunque il Ministero deve lunque spirito di iniziativa e di emulafare assegnamento non su qualità normali zione. di uomini, ma su eccessi di energia intelTutte le amministrazioni seguono idenlettuale e fìsica. Sta bene che si abbiano tico od almeno anologo sistema e nessuno nobilissimi esempi di disinteresse, di amore ha mai fatto rimostranze. al servizio, di intelligenza; ma saranno pur In quanto a miglioramenti nel servizio sempre limitati, perchè da un organismo postale, li aspettiamo dalla nuova legge che poco nutrito non si possono sperare frutti riforma le tariffe. nè copiosi, nè troppo buoni. E a proposito di riforma di tariffe riIo credo che il servizio delle Casse di cordo all'onorevole Galimberti che quella risparmio postali, se debbo giudicare dalla dei vaglia è troppo alta. relazione del senatore Vacchelli sul bilanE g l i con una recente riforma ha sopcio del tesoro, esiga molte cure, ma credo presso la tassa di 20 centesimi per la spesoprattutto che sia necessario rinvigorirne dizione dei vaglia, e di ciò gli va dato la parte direttiva sicché vi sia modo di fare plauso; ma vegga di ridurre anche quella g l i studi che occorrono. che riguarda l'invio del danaro pareggianEd io credo e spero che l'onorevole midola a quella delle lettere assicurate. nistro, sollecito del buon andamento dei Infatti se si possono spedire con assiservizi e del benessere dei suoi dipendenti, curata 1000 lire con 85 centesimi non si sa provvederà per dare al servizio delle Casse perchè se ne debbano spendere 2.60 per un di risparmio sede, se non più degna, alvaglia di ugual somma, mentre i rischi ed meno sufficiente. i pericoli dei vaglia sono molto minori di Oggi i 354 impiegati che vi sono addetti quelli delle assicurate. credo che si debbano trovare un poco a diTermino ringraziando Voi, onorevole misagio nel palazzo di via del Seminario, otnistro, ed il vostro collaboratore onorevole timo per un monastero, disadatto e insuffiSquitti per il grande interessamento dimociente per un Ministero. strato alla iniziativa privata sorta nella mia Consideri l'onorevole ministro quanta regione Carnica, favorendo la grande rete importanza accrescano al Ministero delle telefonica intercomunale che ci congiungerà poste le ('asse di risparmio postali; e poiché fra breve non solo col centro della Provinesse danno un utile netto di oltre tre micia, ma con tutte le città del regno e dellioni e mezzo (come ho rilevato dalla relal'estero. zione della Cassa dei depositi e prestiti) Presidente. Ha facoltà di parlare l'onore* trovi modo che una parte di questi utili vole ministro delle poste e dei telegrafi. vada erogata nell'ampliare i locali, nel miGalimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. gliorare personale e materiale e tutto quanto Innanzi tutto mi corre l'obbligo di ringrapuò essere necessario a mantenere la buona ziare gli oratori, che hanno partecipato tradizione di un servizio ottimo. alla discussione di questo bilancio, per le Faccio plauso al riposo festivo di cui gentili espressioni che mi hanno rivolte, hanno parlato gli onorevoli Morando e Turati. senza distinzione di parte, spiacente però In quanto alle note caratteristiche, io di non vedere qui adesso gli onorevoli Tanon so comprendere come sarebbe possibile rati e Morando a cui debbo rispondere; ma e logico comunicarle agli interessati. Se risponderò ugualmente in loro assenza. L'ociò è possibile fra militari gli è perchè la norevole mio amico Turati si è dato allo disciplina ferrea frena gli eccessi. Tra funstudio della pittura fiamminga e special- Atti Parlamentari LEGISLATURA X X I — — 90B4 — 2a S E S S I O N E " — DISCUSSIONI Camera dei Deputati — 2a TOBNATA DEL 1 2 GIUGNO 1903 mente allo studio di Gherardo delle Notti, j fortuite che facilmente si verificano non si perchè ha dipinto a tinte nere e fosche i può effettuare il servizio di trasporto, ne risultati dell'Amministrazione postale. Veconsegue che viene a mancare anche il serrissimo è ohe si vuole sia io il papa delle vizio di consegna della posta. poste e dei telegrafi ed egli l'antipapa, ma Io però sono lieto di poter dire che l'Aml'onorevole Turati, che ha attinto le sue ministrazione postale italiana ha ricevuto» informazioni dalla Federazione P. T., facennon sono ancora quindici giorni, speciali dosene eco, non fu bene informato al rielogi nella Camera dei Comuni inglese per guardo, mentre io, esaminando i dati prebocca del deputato Hanniker Heaton, che è cisi e sicuri che mi vengono dalle relauna notabilità in materia perchè si occupa zioni quotidiane col personale e coi capi essenzialmente di cose postali ; e che il nodel servizio, potrò dare alla Camera spiestro benemerito presidente mi accennò con gazioni chiare ed esatte. Succede un po' nel compiacimento, agli elogi fatti all'Amminiservizio postale ciò che avviene nella stampa. strazione nostra, per i servizi telegrafici, da Nessuno di coloro che scrivono sui giornali, se uomini competenti del Ministero francese, i trovansi degli errori, vuole essere colpevole, quali assai lodarono la nostra Amministrail colpevole è sempre il proto : è lui che zione per i suoi progressi. Le stesse cose mi deve portare la responsabilità delle corbellediceva il deputato Costa, il quale trovandosi rie più o meno bene stampate sui pubblici in Francia ha potuto verificare che il serfogli. {Interruzioni — Commenti). Così è della vizio italiano non ha nulla da invidiare a posta : quando uno dice di non aver ricevuto quello francese. Se poi volessi mettere 1© una lettera perchè non l'ha voluta ricevere, è parole dell'onorevole Turati in contraddila posta che non l'ha trasmessa e ciò accade zione con quelle del suo partito, io potrei 99 volte su 100. Del resto è indubitato che la leggergli un bellissimo telegramma di elogio, perfezione nel servizio postale è cosa ben difche ho ricevuto dopo il congresso di Imola, ficile a raggiungersi quando si consideri che i cui rappresentanti si compiacevano dello fra cartoline, lettere, pieghi, lettere raccozelo e della diligenza degli impiegati tutti mandate e lettere assicurate, vi è in Italia delle poste e dei telegrafi... (Si ride). un movimento di circa tre milioni di carte Voci. Che socialisti erano ? al giorno che debbono passare per tante e Altra voce. Appartenevano a quell'altra tante mani. Dato questo enorme movimento parrocchia. (Si ride). non è possibile assicurare che non uno stamGalimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. pato, non uno scritto sia soggetto a disguidi. La posta deve essere insospettata; io non E d'altronde in tutti i Parlamenti, se i ho mai chiesto agli impiegati come la pencolleghi vorranno dare un'occhiata ai resosino, ma mi sono sempre preoccupato che conti di Francia, di Inghilterra, di Svizessi non spieghino nessun zelo nè per Tizio, zera, di Germania, troveranno che in ogni nè per Caio, nè per Sempronio, liberi del discussione di bilancio si sentono gli stessi resto come cittadini di votare come e per chi reclami, e le stesse raccomandazioni che si vogliono ; ma guai se essi in servizio obbedisfanno in Italia. sero ad uno spirito partigiano ! Quando la poMi si dice che fu istituita una sezione sta venisse sospettata di parteggiare per l'uno di reclami, ma che nessuno reclama perchè o per l'altro partito politico, quel giorno la è inutile il farlo ; io invece assicuro che posta andrebbe incontro alla sfiducia di tutti. questa sezione ha portato molti e buoni frutti, (Approvazioni). perchè ai reclami si dà sempre sodisfazione quando non mancano le traccie per fare le indagini, ma se si volesse istituire un altro ufficio per le risposte ai reclami per le lettere che non sono state spedite mai, come l'Amministrazione può provare, si vedrebbe che il rapporto fra i reclami giusti e quelli ingiusti è nella proporzione del 50 per cento. Vi sono altre ragioni che influiscono sul ritardo delle corrispondenze ; se il treno, invece di arrivare in coincidenza, non arriva; se per effetto delle intemperie il procaccia ritarda; se insomma per molte circostanze E verissimo che il personale è scarso di numero, ma non è men vero che l'Amministrazione ha pensato a provvedere alle deficienze. Fu calcolato che occorrevano circa 2000 nuovi impiegati e nel prossimo luglio ne entreranno in servizio 1500. Morando Giacomo. Mille sono già a posto. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.. Non sono tanti a posto e glielo spiegherò più tardi. Yi sarà eziandio un movimento negli agenti subalterni che basterà pel momento a colmare le lacune. Del resto io, per il nu~ Atti Parlamentari LEGXSIiATTTSA XXI — 2 — 9035 — a SESSIONE — DISCUSSIONI — 2 TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 mero degli impiegati ohe verranno assunti, non mi sono attenuto a calcoli cervellotici, ma ho mandato in ogni Provincia ispettori a verificare il movimento ed il personale che è richiesto dal movimento stesso. In seguito a questi calcoli, che io debbo ritenere esatti, si provvederà gradatamente al fabbisogno di personale e credo così che esso sarà sufficiente per il servizio. Si provvederà anche ad un personale di scorta che permetterà di diminuire quei turni straordinari che l'onorevole Morando lamentava. E con ciò non dico siasi provveduto a tutto perchè, evidentemente, il servizio aumentando ogni giorno, ben difficilmente, per quanto si faccia, si potrà avere una quantità di personale in precisa corrispondenza col lavoro. Infine, onorevoli Morando e Turati, se fosse vero che questo servizio postale è pieno di ritardi, di disguidi, e di tutto il resto che fu lamentato, esso non darebbe i profitti che sempre sono in aumento, rappresentando in sostanza tanta maggior copia di lavoro, quanto maggiore è il concorso di pubblico che viene alla posta! Turati. Per forza, avete il monopolio. Morando Giacomo. Le lettere non si possono sopprimere. Galimberti, Camera dei Deputati ministro delle poste e dei telegrafi. Onorevole Turati, la sua potrebbe essere una ragione, ma non è una ragione plausibile quando si vede l'aumento continuo, in ogni più piccolo centro, del movimento postale. Non è possibile ammettere che un servizio cattivo, pessimo, anche per chi ne abbia il monopolio, si mantenga sempre in progressione crescente, sia sempre più in aumento. Il monopolio è sempre stato, ma solamente in questi ultimi anni si verificò tanto aumento d'introiti, locchè significa che se Fattività del Paese al riguardo è cresciuta, ben Faccompagna chi stimola il buou servizio postale! Il fatto è questo. Io non nego vi siano dei disguidi e dei ritardi.; a questi, man mano che vengono segnalati, l'Amministrazione provvede nel modo migliore. È verissimo pure che il personale non è in numero completo, però a questo si sta attendendo per rimediarvi» Risponderò ora particolarmente agli oratori, e prima di tutti all'onorevole Morando. Egli ha pur sostenuto il principio del consolidamento del bilancio; ma dell'ordine del giorno presentato dall'onorevole Turati io mi riserbo di parlare poi a provare come, anziché essere di vantaggio all'Amministra- a zione delle poste e dei telegrafi, sarebbe di grandissimo danno. Ella ha detto, onorevole Morando, che il servizio non andava perchè non si applicava l'articolo 114 del regolamento. Ella è caduta in errore ; questo articola riguarda l'ammissione dei volontari; ed i volontari sono presi man mano che si verifica quel determinato numero di vacanze nella prima categoria. Morando Giacomo. I concorsi in genere. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Va bene, ma l'articolo 114 riguarda i volontari, poi verremo all'articolo 106; ora è bene considerare che, pel grave errore dì aver bandito concorsi troppo numerosi, si hanno dei vice-segretari nell'Amministrazione delle poste con 14 o 15 anni di carriera, e non possono conseguire il posto di segretario che fra altri 10 o 12 anni. Se si continuasse ad aprire questi concorsi ed aggiungere in coda dell' altra gente, si verrebbe, in certo qual modo, ad illudere i concorrenti preparando loro un avvenire incerto ed una carriera, che sarebbe per loro tardissima. Ad' ogni modo, per i posti che si possono calcolare vuoti, e che,, fino ad ora, non sommano al centinaio, ia aprirò a tempo debito i concorsi per volontari. Non li ho aperti fino ad oggi perchè il numero cui si doveva provvedere non era. ancora tale che potesse portare un effettivoaiuto al servizio. La sua seconda raccomandazione riguarda l'applicazione dell'articolo 136 ; esami di concorso per i posti di aiutante : ma per i posti di aiutante le tabelle sono assolutamente riempite e non vi è un posto vacante ; quindi non vi è ragione di bandire alcun concorso, perchè, mancando i posti . cadrei nell'errore di assumere in servizio dei giovani i quali, finito l'alunnato, dovrebbero conseguire il posto di aiutante, mentre il posto non vi sarebbe. Come vede l'onorevole Morando, io non son venuto meno all'osservanza nè dell'articolo 114, nè dell'articolo 136 del regolamento e se non ho bandito concorsi, si è perchè le tabelle organiche sono oggi complete e quando li avessi banditi non avrei poi saputo in quali posti collocare i vincitori. Morando Giacomo. Le altre categorie. r Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi .. Anche le altre categorie, tanto la terza, come la seconda, come la prima, sono tutte piene,, Bisognerebbe allargare le piante e questo presentemente non è possibile. L'altr'anno ho già fatto dei ritocchi, ma bisognerebbe: Atti — 9036 Parlamentari. LEGISLATURA X X I — 2 a SESSIONE - DISCUSSIONI presentare una legge ed oggidì abbiamo bensì la legge per la istituzione della categoria degli assistenti postali, ma non ne abbiamo una che provveda ad aumento di posti in altre categorie, non essendosi in esse appalesata per ora la deficienza di numero che Ella additava e bastando presentemente al bisogno i nuovi assistenti postali. Per l'abuso dei turni straordinari ho già disposto che in gran parte cessino con l'ammissione degli assistenti postali, i quali spero ohe, come la fanno all'estero, faranno anche da noi ottima prova. Poiché la posta ha sopratutto bisogno di gente pratica, di gente che abbia speciale attitudine al servizio, più che una vasta coltura generale. Io sono lieto di annoverare nella mia Amministrazione funzionari coltissimi, ma ciò di cui abbiamo maggior bisogno, più che le menti, sono le braccia. Orbene, questi assistenti hanno già atteso nelle ricevitorie ad un corso di servizio postale per tre anni : si sottopongono poscia ad un esame pratico e oosì l'Amministrazione ha la garanzia della loro capacità professionale. Io ho creduto questo il miglior sistema di reclutamento del personale d'aiuto, togliendo per sempre il grave inconveniente che per molti anni si è verificato : quello cioè dell'ammissione di personale straordinario che, per unico titolo, aveva la raccomandazione. Ora, con la legge presentata e votata dalla Camera l'anno scorso e con il regolamento che è stato registrato dalla Corte dei conti, non sarà più possibile far© entrare nell'Amministrazione postale alcun nuovo impiegato, se non dietro regolare concorso. Sia facile pur quanto volete, perchè, come dico, non esige una grande coltura il postale servizio, ma esso deve avere sempre una garanzia dell'abilità del concorrente e dei titoli che presenta. Circa ai ricevitori postali e telegrafici si è fatto quest'anno a loro vantaggio un miglioramento sensibile. Per quelli di seconda categoria, come in altra legge che sarà guanto prima approvata, spero, dalla Camera, vi è un aumento di 800 mila lire, ed un beneficio avranno pure quelli di terza categoria. Settantamila lire sono state ancora aggiunte in questo bilancio per aument a r e le retribuzioni dei portalettere rurali. Morando G i a c o m o . Sono poche. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. E si porta così il minimo dello stipendio sempre più in alto, poco a poco. Camera dei 2 a TOKNATA DEL 1 2 GIUGNO Deputati 1903 Voci. Cioè a ? Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Secondo. Gli stipendi sono in rapporto col servizio che i portalettere rurali fanno, e per i collettori è la stessa cosa. Qui si chiedeva di portare almeno a 30 lire mensili lo stipendio di tutti questi portalettere rurali e collettori. Per far ciò ho calcolato che occorrerebbe stanziare allora 608 mila lire in bilancio, spesa troppo grave perchè io possa, oltre quelle altre che sono proposte, proporla ancora quest'anno. Morando G i a c o m o . È per questo che diciamo di aumentare ! Senza quattrini, non faremo nulla ! Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Aumentare è presto detto! ma... Giuliani. Ma ci sono i proventi dello stesso MinisteroGalimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Nel bilancio delle poste bisogna guardare non solo al preventivo, ma anche al consuntivo il quale supera sempre il preventivo, e non di poco. Santini. Ma avete tre milioni di maggiori entrate ! Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Ma vi è qui davanti alla Camera una legge per l'approvazione di altri tre milioni di maggiori spese. Credo che f r a la spesa e l'entrata ci sia sempre un margine maggiore per l'entrata, ma non vi è quel gran aumento che altri crede e pensa. S a n t i n i . Allora fate male i vostri preventivi ! Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Non si faranno mai bene, perchè non si può prevedere 1' importo dei maggiori bisogni nell'anno, e quindi col progressivo incremento del servizio, necessita ricorrere ai turni straordinari, alle supplenze... Giuliani. No, si fa prendere la mano dal ministro del tesoro. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Onorevole Giuliani, il ministro del tesoro non difende il tesoro proprio! Quando si oppone all'aumento delle spese, si oppone in nome dei contribuenti, perchè, se egli consentisse a dare sei milioni di qua, sei milioni di là (ed ogni Ministero si trova sempre in condizioni di chiederne pei propri servizi o per aumentare e migliorare il personale) condurrebbe certamente il bilancio dello Stato al disavanzo! Quindi quando egli si oppone, o cerca di limitare le spese, non fa che rendere un servizio al contribuente. Comunque non dimentichi la Camera che Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — 2 — 9037 — a SESSIONE — D I S C U S S I O N I — i p o r t a l e t t e r e r u r a l i non sono i m p i e g a t i veri e propri : sono accollatari di u n servizio, e quando si obbligano a farlo alle condizioni offerte d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e n n l l ' a l t r o possono pretendere. E , in fondo, per loro u n sopra più del mestiere o della professione che esercitano. Se, onorevole Morando, E l l a volesse fare u n confronto con la posta rur a l e inglese, v e d r à che l ' I n g h i l t e r r a , molto p i ù ricca di noi, non spende di più per il servizio rurale. È un servizio che non nego d e v e essere migliorato, ma siccome bisogna m i g l i o r a r e t a n t e cose, a n d i a m o adagio, e facciamo un poco alla volta. E qui, p r i m a di passare oltre, voglio r i c o r d a r e come l ' A m m i n i s t r a z i o n e abbia f a t t o dei forti m i g l i o r a m e n t i in questi ult i m i anni r i s p e t t o al personale subalterno ed anche per t u t t o il personale delle a l t r e categorie. B a s t e r à r a m m e n t a r e la legge p r e s e n t a t a l ' a n n o scorso p e r vedere di q u a n t i milioni è stata g r a v a t a l ' A m m i n i s t r a z i o n e p e r i m i g l i o r a m e n t i alla p r i m a , alla seconda e a l l a t e r z a categoria. E d anche alla q u a r t a si sono dati sensibili vantaggi; ma oggi per l a stessa si p r e s e n t a questa condizione anorm a l e : sono state abolite le promozioni per merito, si procede q u i n d i in questa categoria n u m e r o s a solo per a n z i a n i t à ; ora avviene che, il t u r n o di promozione essendo t a r d o , s i m a t u r a n o i sessenni in modo che, q u a n d o g i u n g e la promozione, invece di g u a d a g n a r e , l ' a g e n t e subalterno viene a perdere. Questo è v e r a m e n t e da deplorarsi, e bisogna che ciò cessi; e d i f a t t i io ho compilato un disegno di legge, che è presso il m i n i s t r o del tesoro, p e r il quale senza aumento di spesa, ma a t t i n g e n d o alle econom i e che si possono f a r e in altri r a m i di servizio, si potrebbe beneficare questa classe s o p p r i m e n d o alcune c a t e g o r i e ; cosi si potrebbero promuovere subito 1500 agenti rip a r a n d o ai d a n n i del passato e mettendo in p i a n t a circa 800 a g e n t i f u o r i ruolo che da t a n t o aspettano la loro n o m i n a provvedendo ai bisogni del servizio, che mancano circa 1,200 a g e n t i s u b a l t e r n i per u n ben sistemato servizio. Di più io ho ancora i s t i t u i t o in favore degli agenti s u b a l t e r n i t r e categorie di brig a d i e r i : vi sarebbero il b r i g a d i e r e di ispezione, il b r i g a d i e r e r i p a r t i t o r e ed il brigadiere sorvegliante. Con questa istituzione credo che si migliorerà d'assai il servizio: il b r i g a d i e r e di rip a r t i z i o n e sorveglierà le operazioni di triage, quello di ispezione sorveglierà i portalettere nel servizio di recapito, il b r i g a d i e r e sorveg l i a n t e in borghese sorveglierà il servizio in g e n e r a l e anche per la disciplina. L'incarico Camera dei 2 * TORNATA DEL 1 2 GIUGNO Deputato 1903 dell'ispezione e della sorveglianza d a r à d i r i t t o ad un compenso di a n n u e lire 60. I n o l t r e a v r e i istituito u n d i s t i n t i v o d i merito che corrisponde al chevron dei f r a n c e s i . Ogni agente subalterno meritevole avrebbe tale d i s t i n t i v o al braccio con u n premio di lire 5, 10, 15 e 20 mensili r i s p e t t i v a m e n t e al numero dei d i s t i n t i v i conseguiti. E d anche questo sarebbe un miglioramento ed incoraggerebbe quelli che fanno un buon servizio, perchè si i n t e n d e che alla p r i m a punizione perderebbero il distintivo, come si usa sotto le armi. T u t t o questo si contiene in u n decreto che già è in corso, e che, senza molto agg r a v i o di spesa, benefica il personale degli agenti s u b a l t e r n i . E passiamo agli espressi. R i g u a r d o a questo servizio si fa una strana confusione. L'espresso non è u n a raccomandata. Quando si chiede che oltre al t i m b r o (l'onorevole relatore chiedeva questo e mi pare lo desideri anche l'onorevole Turati) la lettera sia r e g i s t r a t a e p o r t i anche il nome del m i t t e n t e e il numero, si toglie all'espresso il suo vero carattere, che è semplicemente quello di u n a lettera da r e c a p i t a r s i celerem e n t e e la si fa d i v e n t a r e u n a vera lettera raccomandata. T u t t a v i a anche pel servizio degli espressi bisogna fare qualche cosa : ed io ho in animo di disporre che gli espressi siano s p e diti fuori sacco facendoli r e c a p i t a r e a p p e n a g i u n t i in stazione, anziché i n v i a t i alla sede centrale di distribuzione, adottando la bicicletta quale mezzo di trasporto. Con ciò io spero che il servizio degli espressi possa r a g g i u n g e r e il suo fine. Quanto al t e l e g r a m m a regionale, dirò che ho f a t t o qualche cosa di più. Presenterò f r a qualche giorno il progetto per l'istituzione della cartolina telegrafica, p r o v v e d i m e n t o questo certamente più pratico e migliore del t e l e g r a m m a regionale. I n t e n d e v a di darvi corso per Decreto Reale, ma la Corte dei conti si è opposta dicendo che avrebbe r e g i s t r a t o il Decreto solo con r i s e r v a ; ora io sono nemico di simili procedimenti e preferisco f a r più adagio però con la legge. Quanto alla locazione dei fili telegrafici, che sarebbe di g r a n d e giovamento alla stampa, appena il Consiglio di Stato d a r à il suo parere, ed io mi a u g u r o sia favorevole, a t t u e r ò questa r i f o r m a che darà u n g r a n d e aiuto rispetto alla s t a m p a q u o t i d i a n a allegerendo in R o m a il servizio telefonico. Ella, onorevole Morando, ha p a r l a t o della Atti Parlamentari — 9038 — Camera dei Deputati LEGISLATURA XXI — 2 SESSIONE — DISCUSSIONI— 2 TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 a cattiva bollatura; ma se Messene piange, Sparta non ride : io ho qui una raccolta dei bolli postali delle principali nazioni e dovunque vedo il medesimo inconveniente. Santini. Ha anche quello del Benadir? E una frode fatta alla sua Amministrazione. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Mi riservo di vederlo : perchè è cosa questa del Ministero degli esteri. Anche per la bollatura riconosco che bisogna fare qualche cosa, cioè stabilire degli appositi agenti che debbano fare soltanto questo lavoro : perchè adesso, col servizio promiscuo, non v' è chi risponde di questo incarico, e non sempre si può colpire chi è più disattento. Ma la cattiva bollatura non sempre proviene dalla distrazione : spesso proviene dalla qualità dei bolli: perocché, essendosi esperimentata l'asta pubblicaci sono verificati gl'inconvenienti della concorrenza, ed i fornitori, non potendosi rifare sul non buono contratto, si rifanno sulla qualità dei bolli. Io sto studiando di sottrarre all'industria privata la fornitura dei bolli; e poiché abbiamo una officina governativa alla dipendenza del Ministero, credo che lo Stato possa da sè stesso fabbricare i timbri ; ed allora si potrà avere una garanzia della bontà del materiale che si impiega per la bollatura. Infine l'onorevole Morando ha parlato dei cattivi sacchi e dei cattivi ambulanti. Quanto ai sacchi, sappia l'onorevole Morando che il numero di essi circolante in tutto il Regno ascende a 300 mila e quindi non v'è da stupirsi se gliene è capitato sott'occhio qualcuno non bello. Se egli avesse assistito, come ho assistito io, allo sbarco della valigia indiana èd australiana, avrebbe visto che pur la Gran Brettagna, celebrata per la perfezione dei servizi postali, ha dei sacchi che non lo accontenterebbero. Ad ogni modo sono in corso delle trattative per un miglioramento anche su questo, au, montando lo scarto annuo dei sacchi e sostituendo quelli tolti dalla circolazione. Un altro tema trattato dall' onorevole Morando è quello degli ambulanti. Essi aumentano ogni giorno di numero e sono abbastanza decenti e resistenti. IJ maggiore loro vero difetto è che sono poco spaziosi ; ma ciò dipende dalle Convenzioni ferroviarie le quali hanno determinato il massimo delie dimensioni dei carrelli. Occorrerebbe che tali dimensioni raggiungessero quelle adottate in Franoia ed in altri paesi, ed abbiamo a tale scopo intavolato trattative con la Società Mediterranea chiedendo di poter costruire ambulanti di 12 o 14 metri. In a tal modo l'Amministrazione potrebbe disporre di carri, se non superiori, almeno eguali a quelli delle altre Amministrazioni. Sappia però l'onorevole Morando che, per esempio, in Austria è vero che i carrelli hanno maggiori dimensioni: ma essi sono divisi in due parti, di cui una fa da bagagliaio ferroviario e l'altra è adibita alla posta. Così è pure di parecchi grandi ambulanti della Francia. Bisogna anche notare che i treni non possono sorpassare un certo peso, sicché le Amministrazioni ferroviarie si rifiutano di far© attaccare un maggior vagone quantunque il Governo paghi. Esse ci hanno persino negato di far passare la posta sui treni direttissimi \ ma io sono disposto a ricorrere, per questa questione, non soltanto agli arbitri, ma anche, ai patrii tribunali, perchè mi pare strano che mentre nei treni direttissimi può viaggiare una persona che reca con sè il solo suo interesse individuale, non possa viaggiare la posta che rappresenta interessi internazionali. E evidente che se si vuole che il servizio postale abbia un serio incremento e riesca utile a tutti, bisogna che il Ministero delle poste abbia maggiore autorità sul servizio ferroviario, in modo da poter regolare meglio gli orari e cioè non nella misura che le Società permettono, ma secondo quello che l'Amministrazione delle poste, nell'interesse di tutti, ha necessità che si faccia. Questa è la grave questione : questione che si risolverà con le nuove Convenzioni ferroviarie. Quando le Convenzioni attuali furono fatte il Ministero delle poste non esisteva e non aveva quindi os ad oloquedum. Siccome era allora il Ministero dei lavori pubblici che aveva incorporato il servizio postale, è naturale che le Convenzioni medesime non ne abbiano disciplinata l'ingerenza. Le cose sono rimaste così anche dopo che il Ministero delle poste fu istituito. L'onorevole Morando ha pure parlato del riposo festivo su cui si sono intrattenuti eziandio gli onorevoli Cabrini e Ferrerò di Cambiano. Io comprendo che se si potesse adottare in Italia il sistema inglese di sospendere tutti i servizi pubblici alla domenica, la questione sarebbe presto risolta. Ma poiché ciò non è possibile, io penso che quel ministro, il quale domani stabilisse di chiudere assolutamente gli uffici postali la domenica, dovrebbe subito andarsene. Il principio del riposo festivo è nobile e santo, e l'Amministrazione deve tentare di attuarla un poco alla volta. Ho già predisposto' Atti Parlamentari — 9039 —- Camera dei Deputati LEGISLATURA XXI — 2 SESSIONE — DISCUSSIONI— 2 TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 a una statistica, ma ventitré direzioni soltanto ai sono pronunziate favorevoli alla limitazione del servizio a mezzogiorno. La proposta dell'onorevole Oabrini di una inchiesta sarebbe una superfetazione d'indagini, perchè le direzioni non hanno risposto a capriccio loro ma hanno udito i sindaci, le autorità principali, i presidenti delle Camere di commercio e tutti coloro insomma che sono più direttamente interessati ai servizi postali. Esse non hanno risposto semplicemente e negativamente ; perchè era tassativamente prescritto che raccogliesse™ il parere delle principali autorità e dei principali commercianti. Dunque 23 direzioni si pronunziarono favorevolmente alla cessazione del servizio a mezzogiorno ; 22 subordinarono la concessione del riposo festivo ad un orario maggiore per gli impiegati restanti in servizio ed alla riapertura dell'ufficio nelle ore serali, il che mi pare equivalga a negare il riposo : poiché il far lavorare di più gli altri affinchè alcuni si riposino non si risolve in un vero e proprio riposo festivo; sarebbe piuttosto una speculazione festiva. Infine 24 direzioni si dichiararono contrarie a qualunque innovazione. E così noi abbiamo 46 direzioni, su 69, contrarie al riposo festivo e soltanto 23 favorevoli ad esso. Ma questo non mi ha scoraggiato nello studio della questione, ed ho risposto ohe le 23 direzioni nelle quali si credeva possibile il riposo festivo lo facessero. Per le altre ho ordinato di studiare il modo di limitare almeno il servizio nei giorni di festa. Intanto ho dato ordine che il servizio di contabilità, dei vaglia ecc. abbia termine a mezzogiorno: e così in tutte le direzioni del Regno, tranne in due per ragioni speciali, gl'impiegati alla contabilità cessano il lavoro a mezzogiorno ogni domenica. Per gli altri servizi ho presentato un certo numero di quesiti ed attendo le ultime risposte delle varie direzioni; ma posso assicurare gli onorevoli Morando, Ferrerò Di Cambiano e Cabrini che sarà mia cura speciale, che anzi mi farò un sacrosanto dovere di studiare in tutti i modi come la questione si possa ben risolvere, perchè io, e per il cuore e per la pratica esperienza e per tutto quanto v'è in me di migliore, credo sia doveroso soddisfare questo giusto desiderio manifestato dagli egregi colleghi. (Benissimo ! Bravo!). Finalmente l'onorevole Morando ha parlato della Cassa pensioni per i ricevitori. Qui bisogna considerare che i ricevitori a non sono, l'ho detto già, degli impiegati veri e propri, ma sono accollatari di un servizio dal quale possono cessare da un momento all'altro: epperciò, non essendo essi in ruolo, non è possibile escogitare un provvedimento che li assimili agli impiegati di ruolo per gli effetti della pensione. Io però credo che si possa ottenere che la Cassa di previdenza alla quale alludeva il collega Ferrerò Di Cambiano, cui risponderò in particolar modo più tardi, divenga giovevole anche ai ricevitori postali, giacché lo statuto della Cassa non li esclude dal potervi concorrere e beneficiarne. E, quando si sia studiato il modo di potere associare i ricevitori postali a questa Cassa di previdenza, io da mia parte farò di tutto perchè il Governo faciliti questi suoi coadiuvatori nel raggiungimento del loro fine. (Commenti). Ferrerò di Cambiano. Il Governo ha già fatto qualche cosa. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Abbiamo provveduto per due classi, quella degli assistenti e quella degli agenti fuori ruolo: e se l'esperimento riescirà bene, potremo anche estendere il provvedimento a tutti gli altri. E dopo questo io passo alla questione della ricchezza mobile e i ricevitori postali. Io ho ripetutamente fatte premure presso il mio collega Carcano perchè si addivenisse una buona volta alla esenzione tanto invocata; ed egli ha presentato il disegno di legge a tutti noto. 10 instantemente lo pregherò ancora di vedere se quella legge non si possa stralciare per quel punto speciale e farne un progettino a parte: ma altro non posso fare, non essendo questa materia di mia competenza. E qui passo all'onorevole Turati. Egli l'altro giorno doveva essere di poco buon umore perchè si è lamentato di tutto e di tutti. Ma io all'onorevole Turati voglio tanto bene che tutto gli concedo, anche di avermi scaraventati i suoi strali, qualche volta ingiustamente. L'onorevole Turati, è senza dubbio, un forte e ben felice polemist/a, e sa molto bene ferire; ma poiché egli amaranto il progresso, a proposito delle post-strasse, che io ho tentato d'introdurre a Milano, non voglia recitar la parte di Atteone vinfanticida; lasci che l'infante viva e dia i suoi frutti : questi li giudicheremo a suo tempo. 11 misoneismo non mi pare troppo nel carattere dell'onorevole Turati ; la lasci vivere quella post-strasse di Milano. E vero che Atti Parlamentari — 9040 — LEGISLATURA XXI — 2" S E S S I O N E — D I S C U S S I O N I — a Berlino non ha dato i risultati che se ne speravano, ma ciò perchè si dimostrò cosa superflua là, dove i mezzi di trasporto e di distribuzione sono così numerosi che il pubblico stesso desiderò che fosse diminuito il numero delle distribuzioni : a Berlino se ne facevano ben nove al giorno. A Milano incominciamo ora a fare questo esperimento ; se questo esperimento andrà bene, lo farò rinnovare anche a Roma ; ed ho già riunito una Commissione perchè studi l'argomento, e vegga se sia possibile ottenere l'intento per mezzo dei tranas. Anzi, ho intenzione di fare qualche altra cosa. Voglio facilitare il servizio postale, spezzandolo, dividendolo; così, per esempio, ho intenzione di creare in Roma due zone di distribuzione : una, a San Silvestro, per la parte bassa della città ; e l'altra, a Piazza di Termini, per la parte alta, affinchè più sollecito sia il recapito della corrispondenza. Quanto a quei telefonogrammi che Ella, onorevole Turati, ha detto sarebbero la morte dei fattorini, osservo, che Ella è un poco in contraddizione, perchè abbraccia una causa la quale ha certi termini antitetici. Quando si vuole avere un buon servizio di recapito dei telegrammi, bisogna avere un numero grande di fattorini. Ora, siccome questi fattorini sono pagati a cottimo, avviene che più il numero dei fattorini aumenta, e minore è il loro guadagno ; e che viceversa più è ristretto il numero dei fattorini, e maggiore è il loro guadagno, ma d'altra parte più si diminuisce il numero dei fattorini, e più va male il servizio : perchè il fattorino vuol recapitare in un solo giro tre o quattro telegrammi, o due o tre espressi, e mal si presta a fare una gita per un telegramma o per un espresso solo. E ciò spiega i molti ritardi; tuttavia, per non diminuire molto i profìtti di questi agenti postali, si è soprassieduto ad aumentarne il numero. Turati. Aumentate il prezzo del cottimo, ed è subito fatto. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Perchè? nessuno è obbligato a servirsi del servizio dei telefonogrammi, che Ella tanto critica. Chi vuol servirsene, ne fa richiesta, e l'ufficio telegrafico trasmette subito il telegramma per telefono. Quanto alla povertà dei circuiti telegrafici, riconosco anch'io che i nostri circuiti sono poveri rispetto a quelli di altre nazioni ; ma osservo che la configurazione dell'Italia nostra non consente, se non con una grandissima spesa, d'avere circuiti molto Camera dei Deputati 2 a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1903 numeiosi. È perciò che, non potendo noi avere molti circuiti, abbiamo adottato apparati più celeri che ci permettono di avere un maggiore sfruttamento delle linee. Comprendo anch'io che bisognerà addivenire a « sollevare » questi circuiti; perchè abbiamo circuiti dove sono inclusi dieci o dodici uffici, e questo si potrà fare quando si sarà ottenuto lo sviluppo della rete telefonica, allora molti uffici che oggidì sono serviti dal telegrafo potranno essere serviti col telefono, e, quindi i circuiti saranno di molto alleggeriti. Le cito questo esempio : ora abbiamo l'apparato Rowland il quale trasmette contemporaneamente otto telegrammi, e che sarà attivato fra Roma e Napoli; ma poiché per Napoli è esuberante, esso potrà sfogare, appoggiandola a questa città, gran parte della corrispondenza fra Roma e la Sicilia. * Ed io intendo inoltre di attivare il servizio dell'apparato quadruplo Baudot sul cavo sottomarino Napoli-Palermo al fine di migliorare il servizio telegrafico fra il continente e la Sicilia, che oggidì non corrisponde completamente ai desideri del pubblico. D'altronde ogni anno la rete viene migliorata ed i circuiti aumentati. In quest'anno si è attivato un nuovo filo di bronzo f r a Roma e Torino, mediante il quale il servizio fra Roma ed il Piemonte è divenuto celerissimo. L'onorevole Turati ha anche detto che l'apparato Rowland ha fatto cattiva prova all'estero. Io non so dove egli attinga l a sua informazione; io l'ho visto funzionare con i miei occhi in Germania e l'ho udito grandemente lodare dal personale tedesco, . e portare alle stelle come il primo ed il migliore che oggidì si sia introdotto nei servizi telegrafici. Non credo perciò che i l suo giudizio abbia più valore del mio confortato dal parere di uomini tecnici e competenti. Indubbiamente queste informazioni le metteremo insieme con quelle altre dei suoi collaboratori, per i quali non vi è cosa che si faccia in Italia per la quale non prendano la penna della critica, scrivendo articoli che, se io dovessi giudicarli per la parte scientifica, sebbene sia ormai un ricordo per me l'esame subito per la licenza liceale in fisica e chimica, dovrei allontanare gli autori dal servizio per asinità contratta nel medesimo. (Si ride). Quanto ai telegrammi di Stato ed ai relativi abusi io dò ragione all'onorevole Atti Parlamentari LEGISLATURA X X I — ' 2 — 9041 — a Camera, dei SESSIONE — D I S C U S S I O N I — 2 T u r a t i . Io non voglio g i u d i c a r e l'opera di ehi ha tolto l'obbligo ohe v' t era p r i m a di mettere a carico d'ogni bilancio i t e l e g r a m m i che si spedivano; ma è certo che non si rese u n buon servizio a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e togliendo dai bilanci di ciascun Ministero questa p a r t i t a , sia p u r e di giro, ma che era però sempre u n a remora, u n controllo ed u n f r e n o contro l'abuso. Ora, i n d u b b i a m e n t e , del teleg r a m m a di Stato si fa g r a n d e uso da t a l u n i f u n z i o n a r i che m a n d a n o t e l e g r a m m i anche quando farebbero p i ù presto a mand a r di persona. Ma il t e l e g r a m m a , come ho detto in a l t r a occasione,giustifica l ' i g n o r a n z a della g r a m m a t i c a e della sintassi; in u n r a p porto scritto bisogna curare la lingua e q u i n d i la g r a m m a t i c a e la sintassi; in u n t e l e g r a m m a se ne può fare a meno ! L' onorevole T u r a t i ha detto infine che desiderava che il capitolo 1°, personale, venisse compilato in modo da sapere q u a n t o si spendeva per ciascuna categoria. E g l i non ha che a p r e n d e r e il regolamento, e t r o v e r à quel che egli chiede, e cioè q u a n t e sieno le persone addette alla categoria p r i m a , seconda, terza ecc., e quale spesa i m p o r t i ogni categoria. Non è possibile decretare il trasporto della spesa inerente ad una categor i a in quella di u n ' a l t r a , perchè la Corte dei Conti non r e g i s t r e r e b b e a s s o l u t a m e n t e questo decreto. Noi abbiamo, f a t t o l ' a l t r o anno uno spostamento di posti da u n a ad a l t r a categoria, ma questo abbiamo f a t t o p e r legge; ed il P a r l a m e n t o è stato giudice della proposta che era equa e conveniente nè rapp r e s e n t a v a quel che suol dirsi uno storno di fondi. Così p u r e l'onorevole T u r a t i ha detto : avete certe categorie vuote. E verissimo : m a sa p e r c h è ? P e r c h è i posti a n t e c e d e n t i non possono essere ricoperti da quelli che sono oggidì nella classe inferiore, non avendo questi conseguito il biennio. Non appena a v r a n n o conseguito il biennio, i posti s a r a n n o da costoro coperti. E posso assicurare l' onorevole T u r a t i che m i son sempre f a t t o dovere di osservare q u a n t o prescrive l'articolo 181 del Regolamento ; che cioè le promozioni v e n g a n o f a t t e n o n p i ù t a r d i di tre mesi dalla data della vacanza, e fino ad oggi non ho a s s o l u t a m e n t e m a i mancato di f a r e queste promozioni. Noi ci troviamo piuttosto in una dolorosa condizione di cose, ed è questa: che non abbiamo sufficienti fondi per i collocamenti a riposo. Anzi, succede questo deplorevole f a t t o : che vi sono certi i m p i e g a t i i quali a m e n t e dell'articolo 3 avendo diritto di a n d a r e a riposo e a Deputati TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 mancando i fondi, se ne stanno a casa godendosi la pensione con stipendio intero* m e n t r e i loro posti in ruolo figurando, s e m p r e occupati, i colleghi che vengono dopo n o n possono coprirli, e p r o g r e d i r e nella carriera. Ho f a t t o vive p r a t i c h e presso il m i n i stro del tesoro per risolvere questa v e s s a t a questione affinchè si provveda ai mezzi p e r collocare a riposo chi ne ha diritto e lo chiede. Però io non posso convenire con l'onorevole T u r a t i il quale v o r r e b b e convertire l ' A m m i n i s t r a z i o n e delle poste i n u n a di quelle t r i b ù selvaggie d e l l ' A f r i c a ohe ammazzano i vecchi. E l l a mi ha g r i d a t o : m a n d a t e via i vecchi, cacciate v i a questi vecchi. Io credo che i vecchi a b b i a n o diritto a ogni r i g u a r d o d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e cui diedero t a n t a p a r t e dell'esistenza. Diciamo piuttosto cacciamo via g l i inetti, se è possibile. Molte volte non si accorda l ' e t à coll'inerzia. Nelle mie f r e q u e n t i ed improvvise visite che ho f a t t o ai v a r i uffici, se io ho avuto da dolermi di g e n t e che n o n lavorava, che era neghittosa, si t r a t t a v a prop r i a m e n t e di giovani. Io ho p r e m i a t o dei vecchi che davano il buon esempio, ma ho avuto non pochi g i o v a n i da b i a s i m a r e per poca a t t i v i t à in servizio. E forse, onorevole T u r a t i , quei g i o v a n i e r a n o quelli i quali, più che a t t e n d e r e ai loro doveri, esercitano la loro p e n n a scrivendo per i giornali. G r a n d i declamatori di democrazia quando si t r a t t a di avanzare n e g l i stipendi e nelle promozioni, poveri assai d i educazione quando si t r a t t a di aiutare i l loro prossimo... Turati. Ma lei f a n t a s t i c a . A chi a l l u d e ? Dovrebbe f a r e dei nomi. Sono insinuazioni che sdegno. Protesto contro questa che è assolutamente una insinuazione, & me n e offendo personalmente. Presidente. Ma, onorevole Turati... Turati. I l m i n i s t r o se deve fare accuse,, faccia nomi precisi. Io dichiaro che le persone, che sono miei collaboratori, non sono c a t t i v i i m p i e g a t i . . . Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. P r i m a di tutto, onorevole Turati, E l l a rende un ben cattivo servizio a questi i m p i e g a t i dichiarandoli suoi collaboratori... Turati. È lei che lo dice. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Lei ha detto miei collaboratori. ... perchè vi è u n articolo del regolamento che proibisce questo genere di collaborazione. E l l a mi dice che io faccio delle Atti Parlamentari LEGISLATURA X X I — 9042 -— — 2* SESSIONE — DISCUSSIONI accuse ; onorevole Turati io non ho bisogno di accusare qui i miei dipendenti. Non è la Camera che giudica disciplinarmente nell'Amministrazione, I miei dipendenti, quando li colgo in fallo a ragione ben veduta e provata, li punisco e pubblico i nomi con la punizione sul bollettino. Questo è ciò che io faccio. {Bravo!). L' onorevole Turati ha parlato anche dei premi da darsi per maggior numero di telegrammi trasmessi. Io non posso adottare il suo sistema, che però io ho già accolto per la parte che mi pareva buona. IsToi non abbiamo, come in molti paesi esteri, un solo genere di apparati. Quando si ha apparato unico al quale lavorano t u t t i gli impiegati, si può bene dare un premio a colui che trasmette più telegrammi. Ma se noi introducessimo questo sistema da noi, dove abbiamo ad esempio l'apparato Rowland che trasmette 4 telegrammi in arrivo e 4 in partenza ; l'apparato Baudot che f a 2 telegrammi in arrivo e 2 in partenza l'apparato Wheatstone duplex, e molti altri a p p a r a t i celeri, per i motivi che ho detto p r i m a , verremmo a creare una vera ingiustizia ; perchè coloro che percepirebbero questi premi sarebbero soltanto quelli adibiti al servizio degli apparati più celeri. Quindi ho accettato la sua proposta nella parte che mi è sembrata buona, ed ho stabilito un premio a t u t t i coloro che si addestrano a questi apparati celeri ; e mantenendo la proporzione, ho stabilito anche un premio a tutti gli impiegati che trasmettono in un anno più telegrammi e con minor numero di errori. Vede quindi l'onorevole Turati che quando le sue proposte sono buone, io mi faccio in quattro per accettarle. L'onorevole Turati ha parlato anche degli orari, e mi ha rimproverato che questi orari, siano, come d'altronde penso ciò sia egualmente all'estero, dalle 7 alle 8 ore. E come si può fare diversamente ? Se un treno ritarda, vuole lasciar libero l'impiegato perchè ha già compiuto le sette ore? L'impiegato postale non può fare come un altro impiegato che può lasciare alla sera una lettera a metà, e terminarla il giorno dipoi. Il suo servizio deve essere continuato e completo e non si può badare se deve fare 25 o 30 minuti di più. Ecco perchè si è stabilito l'orario dalle 7 alle 8 ore. Ma l'onorevole Turati ha detto che ci sono alcuni direttori i quali fanno fare ad alcuni 7 ore e ad altri 8 ore. Io ho ordinato indagini per accertarmi delle verità della cosa, e dò la mia parola d'onore all'onore- — Camera dei 2a TORNATA DEL 12 GIUGNO Deputati 1903 vole Turati che ove tali casi si verifichino punirò rigorosamente chi commette questi abusi. Per tutti i servizi di contabilità l'orario è di 7 ore ; sono soltanto i servizi delle stazioni per gli arrivi e le partenze che l'orario oscilla necessariamente fra le 7 e le 8 ore. Ma d'altra parte coloro che fanno questi servizi hanno anche certi vantaggi, perchè io ho rimesso in vigore quella indennità di stazione che era stata tolta, ed il maggior disagio costituisce per loro anche maggior titolo a punti di merito. L'onorevole Turati, poi domandava che si abolisse il segreto delle note caratteristiche. Ebbene, onorevole Turati, creda pure che questo segreto lo è solo di forma; poiché le note caratteristiche sono compilate da Commissioni che, sia per le persone che le compongono, sia pel loro numero, danno all'impiegato ogni garanzia d'imparzialità. Esse vengono prima portate davanti ad una Commissione di sette membri, poi ad un altra Commissione che è composta al minimo di tre membri, ma anche di quattro, di cinque, di sei, di sette, di otto e perfino di dieci. Saranno quindi dalle dieci alle venti persone, che vengono a conoscenza di questo segreto. Infine queste note caratteristiche giungono al Ministero, dove sono controllate da una Commissione composta di sette membri. Si tratta dunque di venti o venticinque persone, che conoscono questo segreto... Turati. Tranne l ' i m p u t a t o , il solo, che dovrebbe conoscerlo veramente! Galimberti, ministro delle poste e telegrafi. Mi lasci finire ! Il segreto, le ripeto, non e' è mai stato, perchè tutto quello che con cerne un impiegato, è conosciuto da tanti che è impossibile non sia pur conosciuto da lui. D'altronde le nostre informazioni non comprendono in massima che le variazioni di servizio per cui è passato l'impiegato, vale a dire i traslochi, le promozioni e, se ne ha avute, le punizioni. Non si tratta di note segrete, che possano recar gran danno all'impiegato. Ed appunto"perchè non vi è ragione di segreto, io non ho alcuna difficoltà di accettare la proposta dell'onorevole Turati; se ho dato queste spiegazioni, è stato per persuadere tutti quanti che queste informazioni non sono mai state cosa segretamente compiuta nel ricettacolo delle Direzioni e comunicate segretamente dal direttore ! L'onorevole Turati mi ha inoltre invitato ad abolire le promozioni per merito; ma io, e me ne duole, non posso assolutamente accettare questo suo invito. Le promozioni per Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — ~ 2 a SESSIONE — —- 9 0 4 3 inerito sono già fatte in minima proporzione in confronto di quelle fatte per anzianità. Però se è sempre opportuno conferire avanzamenti per merito, ciò è tanto più opportuno oggi in cui le classi rigurgitano di personale anziano, mentre non basta che l'impiegato abbia l'anzianità, occorre ohe abbia pure attitudini speciali per l'ufficio, a cui è adibito. Quando io mi trovo davanti ad un anziano che deve andare a coprire un posto che gli spetta, che cosa posso fare anche se lo so incapace? Non lo posso mandar via, e debbo promuoverlo: ma se contemporaneamente non avessi la facoltà di far avanzare fuori turno chi, pur avendo minore anzianità ha però maggiore capacità, io sacrificherei l'Amministrazione fermandone il progres, sivo sviluppo che è appunto in mano dei più attivi e più capaci. Ma la legge ha anche provveduto per coloro, che progrediscono per anziantità: e vi ha provveduto con il sessennio. Perchè sono stati istituiti i sessenni? Appunto per coloro che , non potendo progredire per merito, hanno pur diritto ad essere compensati del servizio che prestano. Abolire le promozioni per merito, che sono un grande incentivo a progredire nella carriera, facendosi strada, è far cosa assolutamente contraria all'interesse del servizio. Se Napoleone l e i suoi generali avessero do. vuto aspettare ad essere promossi per anzianità, non avrebbero mai fatto la campagna d'Italia, nè le altre campagne successive. L'onorevole Turati entrando in argomenti più specifici, ha detto che a Milano alcuni impiegati non sono stati promossi, perchè sono stati presi di mira, perchè non sono servili e via dicendo. Ebbene sappia, onorevole Turati, che le promozioni sono proposte dal direttore in seguito al giudizio di una Commissione di sette funzionari capi di servizio, giudizio poi valutato dai direttori regionali, e quindi sottoposto alla Commissione centrale d'avanzamento, in cui sono rappresentati egualmente gli impiegati dell'Amministrazione centrale e quelli delle Provincie, sotto la presidenza del sotto-segretario di Stato, che non appartiene nè alla Provincia, nè al Ministero. Mi pare che non si possano dare maggiori garanzie per 1' imparzialità e la equità delle proposte che la Commissione d'avanzamento fa al ministro. Quanto a Milano, osservi l'onorevole Turati le promozioni che sono cadute sotto il suo occhio, e vedrà che le proposte furono precisamente fatte dal direttore antico del729 Camera dei Deputati — DISCUSSIONI — 2a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1908 l'ufficio di Milano che le ha anche control" late poiché egli faceva pure parte per turno della Commissione ministeriale d'avanzamento. Ed Ella, onorevole Turati, ebbe a dire di questo funzionario in una discussione alla Camera: « eppure il direttore Ro versi era un funzionario scrupoloso e diligentissimo che sapeva conciliare gli interessi della disciplina con quell'altro che ancora è interesse della disciplina stessa, oioè l'amore ed il rispetto del personale ». Ora, ripeto, queste promozioni sono state fatte su proposta di questo funzionario e col controllo suo; e dove mai andrebbe lo amore e l'interesse alla disciplina se poi questo funzionario avesse fatto dei torti agli impiegati... Turati. Altre dinastie di re cinesi passarono in mezzo. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. I versi del Carducci non hanno niente a che fare con questo. Le proposte di promozioni di chi è succeduto al Roversi non sono ancora state fatte ; e quelle di cui Ella ha parlato lo furono, come ho già detto sotto il controllo di quel funzionario che Ella giustamente ha qualificato per scrupolosissimo ed onestissimo. Per le altre si riservi il giudizio a cose compiute. E passiamo ora alla questione del cambio degli impiegati nostri con quelli esteri. Io plaudo di tutto cuore a questa proposta e dico all'onorevole Turati che farò il possibile per attuarle presto: e le attuerò quando anche mi venisse meno il consenso delle altre nazioni, cioè sotto diversa forma se occorre, perchè io intendo di istituire posti di perfezionamento all'estero per gli impiegati più distinti e che abbiano maggiore attitudine ad imparare le lingue ed a migliorare la loro cultura professionale. Credo così di far cosa che sarà un incentivo maggiore al miglioramento dei servizi postali e telegrafici. E non avrò difficoltà a trovare fra i miei dipendenti impiegati che facciano all'estero buona figura e che la facciano fare alla nostra Amministrazione, perchè nei nostri uffici si trova fortunatamente spesso chi sa l'inglese, il francese od il tedesco, mentre all'estero è difficile avere impiegati che conoscano lingue di altri paesi. Io, per esempio, posso dire che essendo venuto a Roma un alto funzionario delle poste britanniche, mi sono trovato nell'imbarazzo di scegliere fra gli impiegati ohi lo dovesse accompagnare, tanti erano quelli che sapevano Atti Parlamentari —~ 9044 — Camera dei Deputati — 2 SESSIONE — D I S C U S S I O N I — 2 TORNATA DEL 12 GIUGNO T9Ó3 l'inglese, mentre io sono andato a Londra verarsi la mancanza di questi sentimenti, nè ed ho trovato un solo impiegato il quale a me, poiché di tre figli di cui era lieta comprendeva perchè italiano e quello che mia madre, uno tingeva di sangue la bianca mi accompagnava parlava discretamente, al- strada di Bezzecca, e l'altro moriva piegando l'inglese, il francese. come un giacinto il giovane capo sui fatali E passo all'onorevole Socci il quale mi campi di Adua. ha raccomandata la sorte dei fattorini teleMa il fattorino Antonio Cottarelli non si grafici. Io lo assicuro che essa mi sta molto trova per la strada, egli è ancora in sera cuore. Le proposte fatte dalla Commissione, vizio, e chiedeva due mila lire di buona se le conoscessero, non li potevano acconten- uscita che io non poteva dare, non consentare e nello stesso tempo venivano a disgustare tendomelo le norme che regolano i comgran parte degli agenti subalterni postali. È pensi per cessazione di servizio ; ma se la inutile fare qui la storia dei fattorini telegra- legge: dura lex sed lex, m'impedisce di fare fici ; essi sono di tre categorie, cioè una ad as- quel che vorrei, la legge del cuore mi imsegno fìsso, un'altra a cottimo, ed un'altra pone di adoperarmi per questo fattorino, per parte a cottimo e parte ad assegno fìsso. tutto quello che mi è possibile, ed io assiTutti chiedevano di entrare in ruolo ; ma curo l'onorevole Socci che lo farò, (Benissiccome attualmente sono pagati più dei simo!). portalettere, essi volevano che quel di più Per le ausiliarie si provvede, portando fosse loro conservato come assegno fìsso. Se lo stipendio a 1,200 lire ed allargando un 10 avessi accettata questa loro proposta, poco l'ultima classe, per comprendervi quelle avrei commesso un grave errore perchè, ve- poche quanto sfortunate, le quali nel pasnendo a cessare il cottimo, si sarebbe do- sato contraendo matrimonio, dovettero dare vuto raddoppiare il numero dei fattorini ed le dimissioni, sono diciassette e si potrà ri11 servizio sarebbe andato peggio; in se- mediare così anche a queste. condo luogo se si fosse conservato a loro Debbo ora ringraziare l'onorevole Sanl'assegno ad personam, tutti i portalettere tini, per le gentilissime parole che mi ha avrebbero chiesto, e con ragione, lo stesso rivolte, e tanto più lo ringrazio, perchè egli trattamento. ha voluto fare rilevare la sua opinione Ad ogni modo, io ho studiato la posi- politica antiministerìale; la lode e l'apzione dei fattorini e riconosco con l'onore- provazione che vengono da chi per amicizia vole Socci essere giusto che questi fattorini è vicino, ma per diversità di opinione è abbiano un pane assicurato per la vecchiaia; lontano, riescono più gradite. e quindi nel progetto di legge sul personale Dunque le dirò che le condizióni dei subalterno, ho fatto sì che anche i fattorini vice-segretari è stata oggetto di studio, ma telegrafici possano essere assicurati alla molto non si può fare ora. Tuttavia l'anno Cassa di previdenza della vecchiaia, con- scorso si è aumentata di 110 posti la catetribuendo essi per una parte e per l'altre lo goria direttiva e col progetto che presenterò Stato, come ho stabilito per gii agenti fuori alla Camera qualche altro movimento in queruolo, e per gli assistenti. sto senso si potrà fare. Quanto al cattivo panno della divisa egli Quanto al fattorino Cottarelli di cui Ella, onorevole Socci, ha parlato, debbo ha perfettamente ragione, ma il danno è dirle che fino a ieri, io non ho saputo che venuto per l'eccessiva concorrenza dei forquesti avesse preso parte alla memorabile nitori i quali hanno fatto ribassi tali che difesa di Roma del 1849, e che nel giugno non era possibile ottenere buone qualità di ardente, abbia sorretto il capo di Luciano panno. Manara là sul Gianicolo. Se lo avessi saputo D'altra parte attuando la nuova diavrei provveduto alla sua sorte, se non pro- visa non voleva che questa pesasse troppo priamente come il Cottarelli desiderava, con sulla borsa di modesti agenti od impiealtri mezzi che sono a disposizione del Mi- gati e non poteva obbligarli a fornirsi da nistero, e nel modo che mi era consentito; chi offriva panno migliore, ma a maggior perchè sia ben certo l'onorevole Socci,, che prezzo. i sentimenti di riconoscenza verso coloro Ad ogni modo, sto studiando anche queche hanno combattuto per il mio Paese, io sta partita e ritengo che converrà tornare al li sento pienamente, quantunque per la mia colore di prima, cioè azzurro oscuro, il che età non abbia potuto prendere parte alle non porterà danno ad alcuno, perchè la battaglie patrie. nuova divisa potrà essere fatta quando sia Non è alla mia famiglia che può rimpro- consumata la vecchia, ma bisogna anche LEGISLATURA XXI a a Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — — 9045 — 2 * SESSIONE — DISCUSSIONI ~ persuadersi ohe sia buono o mediocre il panno, sia d'un colore o di un'altro la divisa, tutto sta nel saperla portare e conservare, ed io ho potuto convincermi che molti la tengono bene, ma i più la trascurano. Circa al servizio telefonico urbano avevo promesso all'onorevole Turati, ed all'onorevole Santini, di fare eseguire un'inchiesta sulle condizioni delle telefoniste, ed ho mantenuto la mia promessa. L'inchiesta è stata fatta, non però in tempo per poterla stampare e distribuire alla Camera, come io desiderava, ma quod differtur non aufertur, e lo farò in breve. Da questa inchiesta sono venuti fuori molti difetti ai quali si potrà rimediare col nuovo regolamento, dove io ho, nei limiti delle mie facoltà, introdotto disposizioni in armonia con quel concetto dell'onorevole Turati che non poteva trovare applicazione nella legge, mentre col consenso delle parti ho potuto sanzionarlo nel regolamento nuovo. Perciò, onorevole Turati, d'ora innanzi le Società concessionarie di servizi telefonici dovranno sottoporre la revisione dei patti, dei compensi e delle ore di lavoro, all'Ufficio centrale del lavoro presso il Ministero di agricoltura. Per la parte mia, in base a quanto mi ha riferito il diligente e molto bravo ispettore, che io incaricai dell'inchiesta, prenderò tutti i provvedimenti ohe saranno necessari per la tutela del servizio e del personale telefonico sociale, provvedimenti che oggidì sono possibili, essendo prossima la scadenza del primo dodicennio di concessione, e quindi la facoltà del riscatto, in caso d'inosservanza delle disposizioni ministeriali. Ad ogni modo, assicuro anche l'onorevole Santini che farò tutto il mio dovere, perchè non ho altro interesse che quello che l'Amministrazione proceda bene, non avendo azioni nè azionisti da difendere, nè legami di sorta con qualsiasi Società telefonica nè dell'alta Italia, nè della media, nè dell'Italia meridionale. Santini. Non ne dubito! Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Ella ha parlato infine del sistema inglese del fondo di miglioramento. Io ho voluto osservare questa parte del bilàncio inglese, ed ho veduto che infatti in quel bilancio è inscritto un fondo di miglioramento, ma per il materiale postale telegrafico, e questo lo abbiamo anche noi ; soltanto mentre là fa parte di un capitolo, qui tal fondo è seminato fra tutti i capitoli del bilancio. 2 Camera dei Deputati a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 ^ 3 Mi soffermerò su questo punto, quando verrò a parlare della mozione Turati. E passo all'onorevole Morpurgo. Santini. E gli avventizi? Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Ah, Ella aveva sollevato anche la questione degli avventizi ! Ecco: gli avventizi, come lo indica il loro nome, sono un personale nè fuori ruolo, nè in ruolo. Nelle giornate di maggior fatica, per Pasqua, per Natale e Capo d'anno, per lo straordinario, ma temporaneo affluire del gran lavoro, pel disbrigo del quale non basta il personale ordinario, si assumono, in via precaria, delle persone che coadiuvano temporaneamente il servizio, ma vengono tosto licenziate dopo quindici o sedici giorni, quando il lavoro è tornato normale. Santini. Ma io ho parlato degli avventizi permanenti ! Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Allora Ella forse vuole accennare agli agenti fuori ruolo, ed io le dirò che per gli agenti fuori ruolo è ancora consentita l'ammissione in via amministrativa, ciò che non può farsi per gl'impiegati, per effetto della legge 7 luglio 1897, legge che trova poi chiaro riscontro in quella da me presentata e votata dalla Camera lo scorso anno che vieta eziandio l'assunzione di supplenti in missione. Ma per gli agenti fuori ruolo il numero è sempre insufficiente e vi sono regioni in cui il reclutamento è pressoché impossibile, e quindi è inevitabile il fatto che si reclutino in maggior misura dove vi è maggior offerta di opera. È questo indubbiamente il motivo per cui l'onorevole Santini ha potuto credere che alcune regioni sono state favorite. Santini. Consulti gli atti di nascita e vedrà che sono tutti di uno stesso collegio elettorale. Voci. Quale ? Parliamo chiaro, lo dica. Santini. Tropea ! {Commenti). Consulti gli atti di nascita. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Può essere benissimo che vi sia stata una eccedenza per una regione piuttosto che un'altra. Ma anche a questo io sto provvedendo con la legge che sottoporrò alla Camera, mediante una disposizione che evita questo supposto inconveniente : il personale fuori ruolo sarà scelto da una Commissione la quale giudicherà del numero e dei requisiti per l'assunzione di questo personale. Santini. E quelli ammessi in servizio li manderà via? Quelli di quel collegio? Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — •— 9046 — 2 a SESSIONE — DISCUSSIONI Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Onorevole Santini, non sono ammessi in servizio... Santini. I ricevitori postali e telegrafici in maggior parte sono delle provincie meridionali. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. ...non sono ammessi in servizio in modo stabile, sono straordinari che si tengono fino a ohe c'è il bisogno. Santini. Capisco, è un reclutamento territoriale. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafìa Quando non vi è più bisogno si mandano via. Ma Ella dirà che non si mandano via mai. Questo è vero, però l'Amministrazione non ha alcuno ostacolo per licenziarliQuindi provvediamo per l'avvenire in modo che anche questi agenti subalterni fuori ruolo, siano ben scelti, ben reclutati. Santini. Reclutamento nazionale. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Onorevole Santini, le dirò una cosa : Ella è tanto buono, perchè nonostante i suoi scatti (Sorrisi) è buono, che io non le voglio augurare di venire a questo banco, per una cosa sola: per gli sforzi di costanza, di tenacia, di resistenza che ci vogliono per fronteggiare le raccomandazioni che si affollano, che vengono a valanghe ogni giorno e da ogni parte, a chiedere ammissioni nel personale subalterno fuori ruolo nelle poste o nei telegrafi. È una cosa che sconforta, perchè il Ministero pare divenuto un gerundocomio, un ospizio che tutti accolga e a t u t t i provveda, come la misericordia di Dio. Io le dico, onorevole Santini, che non le augurerei mai di esser ministro... Santini. Ma neppure sotto-segretario di Stato. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. ...per questo. E se qualcuno avrà peccato, ohi è innocente scagli la prima pietra. Santini. Io la potrei scagliare. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Perchè non è stato ministro, nè sotto-segretario di Stato. Presidente. Sarà ministro della guerra. ( Viva ilarità). Santini. Sarò ministro borghese della marina. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. L'onorevole Morpurgo ha parlato degli impianti telefonici, e io posso dirgli una buona parola al riguardo. Essi vanno molto bene ; io spero per il 15 luglio di aprire al servizio le linee Roma-Napoli e Genova-Milano, e spero pure di aver completata tutta la Camera dei — 2 a Deputati TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 prima tabella col mese d'ottobre al più tardi. Lo avrei potuto fare anche prima se non vi fosse stata la difficoltà di avere tutta in una volta la quantità di filo di bronzo occorrente. Quindi gli onorevoli Morpurgo e Lucca stiano certi che per questo primo anno la prima tabella sarà compiuta. Parlerò poi dell'altra questione quando risponderò partitamente all'onorevole Lucca. Morpurgo. E gli esperimenti Turchi? Galimberti, ministro delle poste e telegrafi. Ne parlerò quando risponderò all'onorevole Lucca; ora passiamo al nuovo vaglia! Io ho fatto risparmiare al contribuente col nuovo vaglia nove soldi per quelli che si spedivano in lettere raccomandate, quattro per i vaglia comuni, ed uno per i vaglia minori da sedici a venticinque lire, e posso dire che non c'è stata carota nel bel Regno italico che non mi sia stata lanciata contro per tale innovazione, in tutta quella colluvie di intimazioni di tornare all' antico. Yi erano inconvenienti, ma a questi ho riparato. Si diceva : voi non consegnate più il vaglia al destinatario ; ed a questo sarà provveduto prossimamente. Si diceva : voi avete tolta la girata con grave danno del commercio ; e la girata sarà di nuovo ristabilita. Si diceva infine : voi non avete conservato il segreto del vaglia, si potrebbe benissimo voler mandare un vaglia senza far sapere chi è il mittente, e voi impedite di fare la beneficenza perchè dovendo il mittente mandare allo scoperto il suo nome, chiunque legga il vaglia conosce la persona che benefica e chi è beneficato. Ed anche questo inconveniente con il nuovo vaglia sarà tolto, e chi vorrà, potrà con quattro soldi conservare il segreto mettendolo entro una busta, e chi vorrà semplicemente inviare il vaglia senza preoccuparsi del segreto lo metterà alla posta e risparmierà i quattro ed anche i nove soldi in caso di assicurazione. In conclusione credo di avere beneficato il contribuente facendo risparmiare cinque, venti e quarantacinque centesimi rispettivamente, e nello stesso tempo credo di non avere tolta nessuna di quelle facilitazioni che erano prima. Io la ringrazio, onorevole Morpurgo, delle sue lodi, perchè questo vaglia, ohe è stato citato a titolo di onore nel Parlamento inglese, sarà, spero, imitato anche da altre Amministrazioni. E v e D g o alle fascette d e i giornali. Vedo pur io che è un inconveniente lasciare che i giornali siano impostati scrivendovi soltanto l'indirizzo sopra: è necessaria la Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — 2 -— 9047 — a SESSIONE — DISCUSSIONI — 2 fascetta, perchè molto spesso le lettere vi entrano dentro e noi tutti ne avremo trovata qualcuna tra i giornali. Ma non bisognava consentirla questa facilitazione: adesso se imponessi tutto ad un tratto l'obbligo della fascetta, sarei sottoposto al sacrificio di Santo Stefano; al sacrificio della lapidazione senza vedere i cieli aperti come li vedeva il santo! Finalmente riguardo al pagamento delle multe, dirò che esso è determinato dal regolamento del 1864. La multa viene sempre pagata dal destinatario, ma quando questi vi si rifiuti e riesca possibile di conoscere il mittente, in tal caso si riporta a lui la corrispondenza tassata chiusa in busta. Ma poiché il mittente immagina facilmente quel che la busta contiene, il più delle volte rifiuta di riceverla, e così la multa non viene pagata» Nè io lo posso costringere allo stato delle cose, perohè la legge del 1864 non mi dà i mezzi per farlo. E vengo all'onorevole Fili-Astolfone, che mi ha parlato della indecenza di alcuni servizi di procacciato nella sua Provincia. Sono però d'avviso che trattasi di qualche caso isolato sfuggito alle visite periodiche dell'ispettore, come del resto in massima conviene anche l'onorevole Fili-Astolfone. Nonpertanto sarà mia cura di eliminare ogni inconveniente e posso assicurarlo di avere già impartiti ordini al direttore provinciale e all'ispettore perchè provvedano. Per quanto riguarda il servizio per Messina e Catania, non vi possono essere coincidenze con tutti i treni, dovendosi tener conto delle distanze, delle condizioni di viabilità e dei mezzi di trasporto. Questa condizione di cose non si verifica soltanto per la Sicilia, ma anche per tutta l'Italia ed in ogni parte del mondo. Del resto posso assicurare che in Italia il servizio di procacciato è molto più sviluppato relativamente che non in altri paesi ; se però l'onorevole Fili-Astolfone vorrà specificare i servizi che ritiene insufficienti mi darò premura di studiarne, se possibili, i desiderati miglioramenti. Venendo al servizio rurale che si asserisce insuffioiente, parmi che basti, ad attestare di quali cure speciali sia stato oggetto da parte mia, l'aumento di 541 porta-lettere rurali e la istituzione di 41 collettorie durante l'esercizio, nonché l'aumento della retribuzione a 2600 porta-lettere rurali e la concessione di rimunerazioni straordinarie a 630. Ed io mi lusingo di poter fare anche - Camera dei Deputati a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 Ì 0 3 di più perchè il capitolo è stato così bene amministrato che consente ancora di mandare a beneficio di questa modesta classe di benemeriti agenti le 55 mila lire che ancora rimangono di avanzo e che non farò passare in economia. All'onorevole Cavagnari che mi ha raccomandato i locali dell'ufficio postale vicino a Rapallo, prometto che me ne occuperò e farò tuttociò che è possibile di fare per migliorarne le condizioni. Si capisce del resto che il ministro non può veder tutto. Cavagnari. E a Rapallo? Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Ho già dato ordini in proposito da qualche mese. Cavagnari. Le cose stanno ancora come prima. Stia tranquillo che se i miei ordini non sono stati eseguiti, provvederò rigorosamente. Infine vengo a ciò che mi ha raccomandato l'onorevole Ferrerò di Cambiano circa le operazioni che si fanno dagli ufficiali postali per la Cassa di previdenza per la vecchiaia. Se il numero delle iscrizioni alla Cassa di previdenza non è ancora quello che sarebbe desiderabile, pur tuttavia si verifica un aumento costante per quanto lieve, e l'Amministrazione farà di tutto a incoraggiare i lavoratori a profittare della benefica istituzione. Le regioni in cui vi è stata maggior copia di operazioni per la Cassa di previdenza furono la Toscana, la Lombardia, 1' Emilia e la Romagna. Fra le Provincie primeggiano Bologna, Cagliari e Reggi>Emilia. Se in senso assoluto può parere che l'aver raccolto 155 mila versamenti per circa 900 mila lire in tre anni non rappresenti un grandissimo risultato, è però da notare che delle 85 mila domande d'inscrizione alla Cassa nazionale, circa 50 mila furono raccolte dagli uffici di posta. Finora non si potè dare alcun compenso agli uffici postali di 2 classe, ma in avvenire lo si darà, cominciando dal luglio 1903. E il fondo all'uopo occorrente è compreso nei 9 milioni e 262 mila lire stanziate nel capitolo 47 in cui sono compenetrate 480 mila lire che la Cassa dei depositi e prestiti rimborsa al Ministero delle poste a titolo di retribuzione per i servizi delle Casse di risparmio e di quella di previdenza. a Atti Parlamentari LEGISLATURA X X I — — 9048 — 2* SESSIONE — DISCUSSIONI Questa cifra risulta dal prospetto allegato m 1 allo stato di previsione. All'onorevole Gregorio Valle ohe mi raccomandava le sorti degli impiegati dei risparmi che sono male collocati al Ministero, rispondo che è stato preparato un disegno di legge per costruire in Roma un palazzo apposito per migliorare questi uffici. Quando questo palazzo sarà costruito gli impiegati saranno posti in locali rispondenti all'igiene ed al decoro. L'onorevole Bossi mi ha raccomandato il servizio postale nella provincia di Como ed io gli rispondo che è stato migliorato di molto in questi tre anni e che ho preso nota di quanto ha detto e provvederò nel modo migliore che mi sarà consentito. L'onorevole Pala, che ringrazio delle gentilissime parole che mi ha dirette, ha raccomandato le linee 25 e 18. Per la 25 Genova, Golfo Aranci ha domandato l'approdo agli scali della costa. Ma tale provvedimento apporterebbe una spesa di 98,384 lire all'anno che non è ora consentita dal bilancio. Il fare approdare a Tortoli e a Terranuova la linea Genova-Tunisi toglierebbe a questa il carattere di linea internazionale con gravi ritardi delle merci dirette a Cagliari ed in Tunisia e con probabile diminuzione del movimento dei viaggiatori. La domanda dell'onorevole Pala deve ricercare la sua causa nell'insufficienza dei piroscafi addetti alla linea 25, che peraltro rispondono ai patti contrattuali: il Ministero farà le opportune pratiche con la Navigazione generale italiana affinchè questa linea abbia piroscafi, di maggiore portata, onde possano completamente provvedere agli scali della linea. Riguardo alla esportazione del bestiame, l'onorevole Pala sa che il Ministero oltre ad aver concesso una maggiore larghezza di tempo per dar modo ai caricatori di spedire il bestiame nel continente, non ha mancato di autorizzare la Navigazione generale italiana ad eseguire viaggi straordinari, purché però gli avvisi degli imbarchi giungano i n , tempo e non già come è avvenuto qualche volta, in cui tali avvisi arrivarono la vigilia del giorno di partenza dal Golfo degli Aranci, per modo che non si era più in tempo a far partire da Civitavecchia i piroscafi destinati a caricare il bestiame. Pala. Ma Ella non ha capito quello che ho detto. Galimberti, ministro delle poste e telegrafi. Me ne duole assai. In queste cose Ella può farmi Camera dei — 2 a TORNATA DEL 12 GIUGNO Deputati 1903 da maestro. Ella è nato in Sardegna e ne conosce le condizioni meglio assai di me che ho dovuto riportarmi agli a p p u n t i che ho ed alle traccie che ho desunte dal processo verbale della Camera. Pala. La risposta che mi ha data non è sua, ella l'ha letta sulla falsariga di ciò che le è stato detto. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Io non posso che riassumere le informazioni che mi si danno. Ella mi vuole giudice fra le due parti c o n t e n d e n t i Pala. Non vi sono altre p a r t i contendenti se non la Sardegna e il Ministero. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. No, la contesa è fra quello che Ella dice nell'interesse della Sardegna e quello che dice la Navigazione generale che fa il servizio in Sardegna. Ad ogni modo mi occuperò seriamente della questione ; e stia certo che non mancherò di fare tutte le modificazioni possibili nell'interesse dell'isola. Del resto E l l a sa che io già ho fatto tutto quanto potevo per migliorare il servizio postale della Sardegna. Per esempio ciò che Ella giustamente chiedeva per Santa Teresa di Gallura andrà in vigore col primo luglio prossimo. Io non sono onnipotente, non posso perciò arrivare a tutto, caro amico Pala. E vengo all'onorevole Chimienti il quale ha parlato dell'ufficio postale di Brindisi per l'arrivo della Valigia indiana. Certo questo ufficio non è adeguato all'importanza del servizio cui è destinato. L'onorevole Chimienti però sa che l'ufficio non è impiantato in casa nostra ma è in un locale preso in affitto dalle ferrovie. Bisogna che le Società ferroviarie ci diano uno spazio maggiore e noi siamo disposti a pagarlo. Le pratiche sono già in corso e se lo spazio ci sarà accordato, l'Amministrazione farà tutte le spese necessarie per impiantare l'ufficio postale di Brindisi con quel decoro che è richiesto dalla sua importanza. Riguardo alla questione ferroviaria, se fosse presente l'onorevole Chimienti, io mi appellerei a lui stesso perchè riconoscesse ciò che il Ministero delle poste ha già fatto presso quello dei lavori pubblici perchè fosse risolto nel modo migliore ciò che Brindisi chiede. Infine per la linea Venezia-Calcutta posso annunciare che la convenzione è stata firmata; spero che quanto prima possa cominciare il servizio f r a Venezia e le Indie. L'onorevole Chimienti mi ha chiesto se questo servizio sarà fatto con mezzi convenienti ; io rispondo a lui ed alla Atti LEGISLATURA XXI — 2 Camera dei Deputati — 9049 — Farlamentari a SESSIONE — DISCUSSIONI — 2 Camera, la quale si è interessata molto alla questione, che il capitolato è stato fatto, salve alcune modificazioni, in base a quello proposto dalla Commissione composta di membri autorevolissimi dei due rami del "Parlamento e che ha studiato la questione a fondo. Mi ha chiesto poi se ritenga che con questi mezzi la linea potrà avere un grande avvenire. Io veramente non sono profeta, ma prima di tutto la convenzione trova radice in quanto si è stabilito nella legge del 1892 ed il Governo vi tiene fede; in secondo luogo perchè, come nel porto di Genova v'è una fortissima Società di navigazione, che io mi auguro di veder sempre diventare più potente di fronte a quelle straniere, così mi auguro che sorga anche in Venezia una potente Società che tenga alta la bandiera italiana nell'Adriatico. (Benissimo ! Bravo !) Ed a questo ideale di una potente Società di navigazione in Venezia e che questa diventi 10 strumento di tutti i nostri interessi sulla costa adriatica, io credo che nessun ministro che abbia sentimenti di italianità possa mai venir meno. (Bravo ! Bene /) Io credo quindi che la nuova Società avrà un bello e grande avvenire sicché la bandiera italiana, partendo da Venezia, saluterà tutte la spiagge orientali dell'Adriatico suscitando tutta quella eco di simpatie e di gloriosi ricordi che si riannodano ancora al vecchio Leone di S. Marco. (Bene ! Bravo !—Applausi). E passo a rispondere all'onorevole Lucca che mi ha interrogato intorno agli esperimenti Turchi-Brune. Questi esperimenti fatti per ora sino alla distanza di cinquanta chilometri hanno avuto esito felicissimo: e oggi appunto ricevo un telegramma tra _ smessomi dai nostri valenti funzionari, c osi concepito e che mi è caro di leggere alla Camera: « lersera provati con buonissimo risultato centralini telefonici Turchi-Brune tra gli uffici di Bologna e Ferrara : oggi si completano impianti nel Comune ». E l'onorevole Lucca sa che fra giorni nella sua patria Vercelli si attiverà pure 11 sistema Turchi-Brune, come si attiverà tra Napoli e Castellammare, ed io spero che i risultati saranno buoni. La prova della possibile promiscuità del servizio telefonico e telegrafico sopra un filo, almeno alla distanza di cinquanta chilometri, può dirsi ormai un fatto compiuto. Ma questo non viene a modificare la legge sui telefoni : essa resta tale e quale e deve avere precisa esecuzione. Il Governo si è impegnato a costruire per il 1906 tutte le linee com- a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 prese nelle quattro tabelle, e manterrà il suo impegno. Ma è evidente che per le linee dove sia possibile l'attivazione del sistema Turchi-Brunè, questo sarà vantaggioso perchè permetterà d'impiantare presto il servizio telefonico anche fra centri non compresi nelle tabelle, i quali essendo collegati col telegrafo potranno esserlo in pari tempo anche col telefono. Si è detto pure ohe questa invenzione non è nuova, e così è infatti, ma io, senza entrare in particolari scientifici, posso assicurare che nessun sistema di telegrafia e telefonia simultanee è così economicamente vantaggioso quanto il sistema Turchi-Brunè. Per ora abbiamo limitato gli esperimenti a cinquanta chilometri; ma gl'inventori ritengono che il sistema possa diventar pratico e sicuro anche su linee di molta maggior lunghezza. Ed io conoscendo la serietà e la tenacia di questi due giovani, molto modesti ma altrettanto valorosi, ritengo che essi riusciranno a conseguire i migliori risultati. Quanto alla seconda parte delle osservazioni dell'onorevole Lucca, quella cioè d'interpretare la legge, in guisa che, dove un filo non si Rimostri sufficiente, se ne debba attivare un altro, mi pare un correr troppo. Rifletta l'onorevole Lucca che io ho facoltà di volgere gl'introiti delle linee costruite prima alla costruzione di quelle successive ed è evidente allora che, quando io impiegassi i fondi per raddoppiare i fili di una tabella, non ne avrei più per le altre linee, e si griderebbe... Lucca. La legge... Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Ma, appunto per questo, la legge ha lasciato un mezzo : ha lasciato all' iniziativa particolare di potere avere quel maggior servizio che lo Stato non può subito dare, perchè non poteva farlo tutto in una volta. Ora l'onorevole Lucca ha la fortuna di avere nella sua città una Cassa di risparmio che è arrivata perfino a dare 100,000 lire per l'incremento industriale; ebbene, l'onorevole Lucca promuova presso la sua Cassa di risparmio quanto io spero di ottenere dalla Cassa di risparmio di Cuneo: cioè, di anticipare i fondi essa al Governo; e, quando la Cassa di risparmio di Vercelli abbia fatto questo, io gli costruisco non solo il secondo, ma il terzo ed il quarto filo, sempre secondo il bisogno, restituendo il capitale senza gli interessi, come la legge stabilisce. Una voce a destra. Per Milano e Torino? Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — 9050 — 2* SESSIONE — DISCUSSIONI — 2 Camera dei Deputati a TOBNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi, j deplorarsi in quanto alla sua simpatica città Per Milano e Torino, posso assicurare ohe è convengono frequentemente i Goriziani, i stato intanto migliorato molto il servizio Triestini e gl'Istriani, che vanno a visitarla; egli mi ha pregato di recarmi presto ad telegrafico. Per il servizio telefonico, mi riporto a Udine o di mandarvi il mio egregio collaquanto riferisce l'ufficio delle costruzioni: boratore: ed io gli prometto che inviterò « Basta considerare che la legge limita tas- l'onorevole sotto-segretario ad andare a visativamente la spesa per ciascuna comuni- sitare quegli uffici ed a suggerire i provcazione, e che tacitamente prescrive il nu- vedimenti che egli riterrà necessari. mero di conduttori che con quella spesa si E volgo al fine rispondendo agli onorepossono impiantare. Nel caso speciale, poi, voli Fabri e Majorana, per quanto riguarda è da notare che, nella tabella allegata alla il servizio degli automobili. Questo servizio legge, non è prevista nessuna linea Milano- è stato introdotto qui in Roma con grande Torino; nè pareva equo metterla, esistendo dispiacere dell'onorevole Turati (Si ride) il già due comunicazioni fra tali città: una quale mi ha detto che un giorno o l'altro diretta, e l'altra che passa per Voghera. E sarò chiamato in giudizio ai termini delvi saranno altre comunicazioni, ma con sta- l'articolo 1151 del Codice civile. zioni intermedie, fra Milano e Torino, quando Io le dò perfettamente ragione, onoresaranno completati tutti gli impianti tele- vole Turati, l'automobile di Roma corre fonici previsti nella tabella suddetta ». Se troppo, perchè ha una velocità di cinquanta però l'aumento del traffico sarà tale da giu- chilometri, la qual velocità, per quanto sia stificare l'impianto di nuove comunicazioni abile il frenatore, non può moderarsi nel dirette, sarò ben felice di chiedere alla Ca- momento voluto. mera l'autorizzazione. Mi dicono che anche l'illustre presidente Risponderò ora all'onorevole Battelli. della Camera per poco non sia stato inveEgli ha deplorato che i magazzini siano stito dall'automobile delle Poste ; ebbene vuoti. modificheremo la velocità dell' automobile, Certamente i magazzini non devono re- riducendola a venticinque chilometri in star pieni per far bella mostra di materiale: modo che si cbncilino meglio le esigenze questo deve essere sempre adoperato e po- del servizio con la sicurezza delia vita dei scia rinnovato. Ciò che egli ha osservato cittadini. era vero qualche tempo fa ; ma, da qualche Quanto ad introdurre gli automobili nel anno a questa parte (e se vuol venire a farvi servizio di procacciato, convengo perfettauna visita con me, se ne accerterà), i nostri mente con l'onorevole Fabri e con l'onoremagazzini sono in istato di provvedere sem- vole Majorana che si debba estenderlo pospre ai bisogni ordinari. sibilmente ovunque, ma gli esperimenti fatti Riguardo ai fattorini, ho già risposto, e finora non hanno dato risultati tali da confortare l'Amministrazione a inoltrarsi su. non vi tornerò più sopra. Quanto alla scuola pratica di telegrafia, ì questa via con precipitazione, perchè l'Amfarò tutta l'insistenza consentibile verso il ministrazione deve non solo badare che il ministro dell'istruzione pubblica, affinchè servizio sia fatto céleremente, ma che sia sia istituita questa scuola: perchè le altre, fatto esattamente, sicuramente, e che il mezzo quelle annesse ai Ministeri, come Ella sa, corrisponda allo scopo; perchè se l'automonon hanno fatto buona prova. In Francia, bile si guasta troppo spesso e se quando una scuola simile campicchia ; in Germania, nevica o piove non si può adoperarlo, ciò tale scuola deve essere stata chiù sa quest'anno. riesce di sommo danno al servizio che deve Io avevo poi intenzione di mettere alla testa essere sicuro. del movimento telegrafico un uomo di ricoL' onorevole Maiorana diceva benissimo nosciuto valore europeo, come l'anno scorso infine che questo problema non lo si può io prometteva di fare, ma debbo dire che risolvere dal ministro delle poste e dei tenessuno fra tanti scienziati italiani ha vo legrafi che in via secondaria. Il ministro luto saperne. delle poste non può pagare l'accollatario dei Quanto ai supplenti da mettersi in ruolo, servizio per fargli fare il servizio con l'auho già risposto all'onorevole Morando e non tomobile ; si addosserebbe un peso enorme;; il Ministero può soltanto preferire negli apmi ripeterò. Ed ora vengo all'onorevole Girardini. palti l'accollatario ohe adotti questo serEgli ha parlato dei locali di Udine che dice vizio. Si potrà anche studiare se convenga, in condizioni non buone, cosa tanto più a Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — 2 — 9051 — a SESSIONE — D I S C U S S I O N I — Camera dei Deputati 2 * TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1903 concedere un premio chilometrico come, osservato che, pur non mettendo in dubbio parmi, si fa in Francia a coloro che porla buona volontà del Governo, nel presentano gli automobili al servizio dello Stato; tare quella convenzione ohe allora spera» in accordo col ministro dei lavori pubblici, vamo sarebbesi stipulata, pure ci preoccuprometto di studiare questa questione! pavamo del tempo che avrebbe potuto manMa, come dico, bisogna che io abbia il care per ]' approvazione legislativa della pieno consenso e tutto l'appoggio del miconvenzione medesima. Ora, poiché l'onorenistro dei lavori pubblici; spero che questo vole ministro ha risposto con parole cosi appoggio non mi verrà meno dal mio belle e commoventi (specialmente per noi egregio collega ; quando sarà approvato un Veneti), all'onorevole Chimienti, io, rimaggior sussidio chilometrico per parte di peto, lo prego di completare l'effetto che le quel Ministero, incoraggeremo certamente sue parole hanno prodotto annunziando l'imla iniziativa privata a fare offerte a quello minente presentazione della convenzione r delle poste; ed io, che ho già messo in tutti , affinchè la Camera possa discuterla, e spero» i contratti la clausola che, quando vi sia il approvarla. servizio di automobili, sia da preferirsi, Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi* procurerò altresì che, nei limiti consentiti Lo farò al più presto : spero entro domani. dal bilancio, o domandando, occorrendo, Presidente. Onorevole ministro delle poste maggiori fondi, venga appoggiata ^iniziae telegrafi, onorevole relatore, vi sono tre tiva privata con maggiori sovvenzioni ai ordini del giorno: uno dell'onorevole Sanservizi postali con automobili. tini, che fu già svolto, suona così : « La Camera invita il Governo a riparE con questo ho finito di rispondere, tire ugualmente, per ogni servizio finanziario* parmi, a tutti gli oratori, che hanno preso l'aumento degli introiti fra l'erario ed il a parlare sul servizio postale. Mi sia lecito personale, rimunerato con stipendi inferiori di ringraziarli per le benevoli espressioni, alle lire 3000 annue. » che hanno avuto per me; ma in pari tempo mi si permetta di attribuirle per la maggior L'onorevole Lollini poi, il quale perà parte a tutti i miei collaboratori, poiché non è presente per isvolgerlo, ha presentato l'opera del ministro è la risultante finale quest'ordine del giorno. di tutti quanti cooperano al buon andamento « La Camera, ritenuta la necessità che i del servizio. A questi impiegati, che consimaggiori proventi delle poste e dei teledero non quali sottoposti, ma quali collabografi siano devoluti al miglioramento delle ratori ed amici, dai più alti in grado ai più condizioni del personale e dei servizi delumili, rivolgo qui il mio più affettuoso saluto. l'Amministrazione, invita il ministro delle poste e telegrafi e del tesoro a devolvere In questi mesi, in cui mi sono trovato ogni anno a benefìcio del bilancio delle a capo di questa Amministrazione, ho poposte e telegrafi tutte le maggiori entrate tuto vedere ed ammirare con quanto zelo, di questi pubblici servizi che eccedano la con quanto amore essi adempiano ai loro differenza tra l'entrata e la spesa quale riobblighi. E mi è caro e doveroso il dire sulterà dal consuntivo dell'esercizio 1902 che mi sento altamente onorato di presiedere 1903. » ad un'Amministrazione, che così bene corrisponde alla fiducia del Paese (Vivissime Vi è in ultimo l'ordine del giorno delapprovazioni — Applausi — Congratulazioni). l'onorevole Turati ed altri colleghi col quale « la Camera invita il Governo a consolidare Rizzo. Domando di parlare. per cinque anni il bilancio delle poste e Presidente. Parli pure. telegrafi, in guisa che i proventi che supeRizzo. Mentre echeggiano ancora gli aprino i quindici milioni di avanzo attiva plausi coi quali la Camera ha salutato il netto siano devoluti esclusivamente al mi« Viva S. Marco » dell'onorevole ministro glioramento del servizio e delle condizioni delle poste, il quale ha accennato alla condel personale ». venzione per la navigazione tra Venezia e Prego l'onorevole ministro di esprimere le Indie, prima che la discussione generale il suo avviso su questi ordini del giorno. si chiuda, vorrei pregarlo di completare, Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafia l'effetto delle sue belle parole, annunziando Questi ordini del giorno si ispirano tutti quando la convenzione teste stipulata potrà ad un concetto, che già la Camera con imessere presentata alla Camera. ponente votazione ha respinto, e cioè al Questa preghiera io gli indirizzo, perconcetto della partecipazione degli impiechè il tempo passa, e anche nella riunione gati agli utili dello Stato. Non è possibile che abbiamo avuto a Venezia, noi abbiamo Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — 2 a SESSIONE — — 9052 — DISCUSSIONI — ammettere che ciò, che lo Stato guadagna, possa andare diviso di diritto fra gli impiegati. Di più questi ordini del giorno urtano contro l'articolo 40 della legge di contabilità dello Stato, la quale deve essere scrupolosamente osservata da ogni Amministrazione. Io prego poi l'onorevole Turati di considerare che egli, pur avendo la migliore intenzione di beneficare l'Amministrazione verrebbe a recarle danno. Lo stesso dico all'onorevole Santini. Santini. Ma il mio ordine del giorno non è in contraddizione con l'articolo 40 della legge di contabilità. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Anche il suo, onorevole Santini. Ella desidera che l'aumento degli introiti sia ripartito ugualmente fra l'erario ed il personale rimunerato con stipendio inferiore a 3000 lire. Ora nulla può essere sottratto al tesoro. Del resto, in altra forma, ciò, che Ella desidera, onorevole Santini, si fa già. Nell'esercizio 1901-902 l'aumento degli introiti è stato di 5,043,000 lire. La metà di questa somma, che dovrebbe andare a benefizio del personale, sarebbe dunque di 2,521,000 lire. Orbene, nell'esercizio medesimo il tesoro ha concesso un aumento di spesa su vari capitoli per 2,678,000 lire, cioè circa 100 mila lire più di quanto Ella chiederebbe. E questa «omma è stata in gran parte erogata a benefìcio del personale. Così nell' esercizio 1902-903 l'aumento degli introiti accertato per undici mesi è stato di cinque milioni e mezzo, ed il tesoro ha concesso un aumento di spesa di 3,814,000 lire, un milione più di quanto ella richiederebbe, e questa somma per 1,764,000 lire è andata a beneficio del personale. Quindi, onorevole Santini, Ella, col suo ordine del giorno, invece di beneficare l'Amministrazione postale, la danneggerebbe. Le stesse cose posso ripetere per l'ordine del giorno dell'onorevole Turati, col quale si vorrebbe consolidato per cinque anni il bilancio delle poste e dei telegrafi, per guisa che i proventi, che superino i 15 milioni di avanzo attivo netto, siano devoluti al miglioramento del servizio e del personale. Prima di tutto non parliamo dei telegrafi, i quali sono passivi in tutti gli Stati; e se sono attivi in Italia (e lo sono per una somma piccolissima, appena di mezzo milione circa), lo sono per il servizio di transito. Si recherebbe dunque un grave danno e un grande disordine nell'Amministrazione ; per- 2 Camera dei Deputati a T O R N A T A D E L 1 2 GIUGNO 1903 chè gli impiegati telegrafici dovrebbero logicamente essere esclusi da questo benefìcio. Ma, a parte ciò, ho già detto quanto il tesoro ha dato negli anni passati, e quanto darà quest'anno. Quest'anno il maggiore introito sarebbe di 19 milioni. Ma l'onorevole Turati deve notare che nel bilancio c'è un nota bene ove è detto: « non compreso il debito vitalizio, le reintegrazioni ecc. » Non parliamo delle reintegrazioni e delle partite di giro ; ma il debito vitalizio deve andare compreso, poiché altrimenti non si farebbe un conto esatto. Ora, se Ella tien conto del debito vitalizio che è di 3,614,000 lire, togliendo con ciò dalla cifra di 19 milioni, 18 milioni e più, essa si riduce a poco più di 400 mila lire. In tal modo, invece di beneficare l'Amministrazione, noi la danneggeremo. Io credo dunque che sia molto meglio continuare nel sistema presente, di chiedere, cioè, al tesoro quello, di cui si ha bisogno. In questo modo noi facciamo progredire l'Amministrazione, nei limiti compatibili con le finanze dello Stato, e nello stesso tempo non veniamo ad ammettere questo principio assurdo di chiamare gli impiegati a compartecipare ai redditi dell' erario. Non posso quindi accettare 1' ordine del giorno dell'onorevole Turati, e lo prego di voler rimettere quest' ordine del giorno alla presentazione della legge, che è imminente, per il personale subalterno. Se Ella riconoscerà che quella legge non potrà essere sufficiente, allora presenterà il suo ordine del giorno e lo discuteremo. Ma questa non sarebbe la sede opportuna, ed io avrei il dolore di dovermi opporre energicamente alla sua proposta. Presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole Santini per dichiarare se mantenga o ritiri il suo ordine del giorno. Santini. A me pare che per dovere di cortesia io debba associarmi all'ordine del giorno dell'onorevole Turati ; sicché lascio a lui.... (Si ride) ....che è consono nello stesso pensiero, di rispondere in proposito. Io mi rimetto con tutta sincerità a quanto dirà l'onorevole Turati. Presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole Turati per dichiarare se mantenga o ritiri il suo ordine del giorno. Turati. Io sono costretto a mantenere il mio ordine del giorno e non posso aderire al desiderio dell'onorevole ministro di rimandarlo ad una legge speciale, che non sappiamo con certezza se e quando verrà, e ohe, Atti Parlamentari LEGISLATURA X X I —- 9053 — — 2a S E S S I O N E " — DISCUSSIONI"— 2 a Camera dei Deputati TORNATA D E L " 1 2 ~ G I U G N o " T 9 0 3 ad ogni modo, riguarda il solo personale, j Per coerenza sono perciò obbligato, sebnon tutto il servizio^ebbo poijDsservare al- j bene a malincuore, a distaccarmi, su questo l'onorevole ministro che l'ordine del giorno argomento dall'onorevole mio amico il mida noi proposto, non è ohe redatto sulla falnistro Galimberti e dai colleghi della Giunta. sariga di ciò che scrive ]a Commissione Non posso condividere l'osservazione delnella sua relazione. È alla Giunta generale l'onorevole ministro che cioè la proposta del bilancio, non a me, che il ministro doTurati-Santini importi di stabilire la masvrebbe, se mai, rivolgere lo strano rimprosima della compartecipazione degli impievero di volere una violazione della legge gati agli utili di una azienda dello Stato. In sulla contabilità dello Stato, quando essa detto ordine del giorno si parla esplicitarichiama l'attenzione della Camera sulla mente di migliorare le condizioni del peropportunità di consolidare una parte degli sonale ; lo che è cosa del tutto diversa. Osutili a vantaggio del servizio. Io quindi servo solo che la formula dell'ordine del debbo mantenere quest'ordine del giorno giorno è un po' troppo imperativa, e che perchè si tratta proprio di questione di avrebbe potuto essere modificata nel senso principio; si tratta di sapere se i servizi di affidare al Governo l'incarico di presendebbano essere continuamente spogliati, o tare una apposita proposta. se debbano invece poter fare le ossa e rinAd ogni modo, voterò l'ordine del giorno sanguarsi un pochino. Qui non c'entra affatto Turati-Santini. (Approvazioni). la partecipazione agli utili, nel senso abiGalimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. tuale di questa parola. Altrimenti dovrebbe Chiedo di parlare. concludersi che ogni riforma di organici» Presidente. Parli pure. ogni aumento di stipendio, anche quelli che Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. voi già avete proposti e attivati, essendo Torno a ripetere all'onorevole Turati l'inpresi in sostanza sui maggiori avanzi del vito di ritirare il suo ordine del giorno, il bilancio, sono partecipazione agli utili! (In quale, quantunque egli possa con qualsiasi questo momento entrano neìVAula molti deputati). eloquente parola negarlo, in effetto significa la partecipazione del personale postale e Giacche vedo che l'Aula si popola, spero telegrafico agli utili del tesoro, violando la che non avrò neppure il rimorso'Jdi condanlegge di contabilità (Denegazioni) e creando nare il Parlamento all'ozio, e prego l'onoreuna posizione difficilissima a qualsiasi mivole presidente di voler far votare il nostro nistro, perchè sarà impossibile addivenire ordine dei giorno col sistema della votazione ad una divisione che appaghi tutti. nominale. (Oooh!) Presidente. Chiedo se questa domanda delHo già provato all'onorevole Turati che, l'onorevole Turati sia appoggiata da 15 deinvece di rendere un servizio all'Ammiputati. nistrazione delle poste e dei telegrafi, egli col (Hi appoggiata). suo ordine del giorno le arreca un danno. Presidente. Onorevole relatore, la prego di Perchè la sua proposta consiste nell'accoresprimere il parere della Commissione. dare al Ministero delle poste e dei teleAguglia, relatore. Io debbo dichiarare a nome della Giunta generale del bilancio grafi, in vantaggio del personale e del serche essa, riferendosi alle sue tradizioni, ed vizio (e rimarrebbe poi a vedere quanto inspirandosi ad un sentimento di prudenza si dovrebbe dare al personale e quanto non può accettare l'ordine del giorno delal servizio) tutto ciò che sorpassa i 15 mil'onorevole Turati... lioni di reddito. Presentemente la cifra Santini. E Santini. dei maggiori utili postali e telegrafici è Aguglia, relatore... ed altri. (Si ride). Però, dal memento eh,3 ho facoltà di parlare, mi di 19 milioni ; ma da questi 19 milioni permetto di dichiarare la mia personale opibisogna ..detrarre 3,600,000 lire per il denione su di una così importante quistione. In bito vitalizio; che tale è la somma, che pesa ben quattro relazioni sul bilancio delle poste sul bilancio delle poste e dei telegrafi ; e dei telegrafi ho sempre propugnato il poi bisogna detrarre 15 milioni, che debbono pensiero che ha informato l'ordine dei giorno andare al tesoro ; cosicché, invece di aversi, dell'onorevole Turati e Santini che hanno come negli anni passati, due o tre milioni avuto la cortesia di ricordare le mie parole al riguardo. Io osservavo infatti, che in vantaggio dell'Amministrazione, non ritrattandosi di un'azienda eminentemente inmarrebbero a suo vantaggio che poche cendustriale e di un pubblico servizio, sia giutinaia di migliaia di lire, ciò che, invece sto destinare, almeno per pochi anni, una di un vantaggio, sarebbe un grave danno. parte dell'aumento delle entrate al miglioMa poi io domando all'onorevole Turamento delle condizioni dei servizi nello interesse stesso dei cittadini che li pagano. rati ed alla Camera se credano che siano Atti Parlamentari LEGISLATURA X X I — 9054 — 2a SESSIONE DISCUSSIONI queste le condizioni opportune per poter impegnare una discussione di questa natura, mentre è assente il ministro del tesoro, che è il più interessato, cioè è colui che deve tutelare l'erario e la finanza, e che solo può dire fino a qual limite lo Stato possa impegnarsi e in qnal modo possano essere r i p a r t i t e l'entrate e le spese. Credo dunque che l'intavolare un voto simile senza che la Camera abbia udita la voce del ministro del tesoro, sia pericoloso non solo per il precedente, che costituirebbe, ma per le conseguenze, che ne potrebbero derivare. Quindi torno a pregare l'onorevole Turati di ritirare il suo ordine del giorno e di rinviarne la votazione ; nel caso che egli persista non posso oppormi formalmente al suo ordine del giorno. E credo che la Camera mi darà ragione. Turati. Chiedo di parlare. Presidente. Onorevole Turati, mantiene o ritira ? Turati. Due parole sole. L'onorevole ministro ripete che si t r a t t a di introdurre la partecipazione agli utili. Io credo che non sia questa neppure una tesi discutibile. Il dire : date al servizio una parte del danaro che vi sopravvanza, non è, ripeto, partecipazione agli utili. Ma l'onorevole ministro soggiunge, che col mio ordine del giorno si danneggierebbe l'Amministrazione, non le si l a s c e r e b b e r o più che 400 mila lire, vale a dire che io ho domandato troppo poco. Accolgo la proposta dell'onorevole Galimberti, e modifico l'ordine del giorno nel senso che i proventi che dovranno andare a benefizio dall'Amministrazione, dei servizi e del personale, debbano prendersi non sopra ai quindici ma sopra ai quattordici milioni di avanzo netto. (Si ride). L'onorevole ministro, a cui regalo un milione, deve essere contento. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Chiedo di parlare. Turati. Adesso dirà che è troppo. Quanto alla proposta sospensiva, perchè possa assistere l'onorevole ministro del tesoro, date le condizioni politiche precarie in cui versiamo, francamente non so che cosa possa significare. Si tratta della discussione di un bilancio, ed il ministro del tesoro potrebbe essere presente. Ma che cosa ci potrebbe dire il ministro del tesoro? Ci può forse dire che il tesoro ha il diritto di portar via all'Amministrazione delle poste ciò che le è strettamente necessario ? Evidentemente no. Se noi siamo convinti che questa Amministrazione abbia bisogno di essere rinsanguata e rinforzata, non c'è ministro del tesoro che possa persuaderci del contrario. Noi tutti, proponenti di quest'ordine del giorno, siamo convinti che questa non è una spesa, ma uno sgravio, e che, mi- Camera dei Deputati — 2a TORNATA DElT 1 2 GIUGN0~Ì903 gliorando l'Amministrazione, noi procureremo maggiori guadagni all'erario, e faremo un'opera utile anche al tesoro. Quindi riprego l'onorevole presidente di mettere a partito, per appello nominale, la mia proposta. Presidente. Onorevole Santini... Santini. Ma solamente a me, solamente da questa parte non è lecito parlare? Gielo dico sul serio. L'altro giorno non poteva p a r l a r e Sonnino, oggi non posso parlare io, cambierò posto. (Si ride). Presidente. Ma, onorevole Santini... Santini. Lei sa quanta deferenza io abbia per Lei, ma... Presidente. Lei, Lei... ha diritto di parlare. Santini. Meno male. Presidente. G l i e l ' h o detto dieci volte che ha diritto di parlare. Santini. La ringrazio perchè riconosce il mio diritto. Dunque io, dolente di non potere accedere al desiderio dell'onorevole Galimberti, dovrei in coscienza mantenere il mio ordine del giorno. Invece io lo ritiro, ma mi associo a quello dell'onorevole Turati, con preghiera di aggiungere il mio nome a quello dell'onorevole Turati. Presidente. Va bene. Ha facoltà di parlare l'onorevole ministro delle poste e dei telegrafi. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Richiamo l'attenzione della Camera alla semplice lettura dell'ordine del giorno dell'onorevole Turati, e domando a chiunque se il votare un siffatto ordine del giorno... Curioni. Ci vuole un disegno di legge. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Sicuro, ci vuole un disegno di legge, domando dunque se sia legale votare un ordine del giorno, col quale la Camera invita il Governo a fare tutto il contrario di ciò, che prescrive la legge di contabilità. Si potrà invitare il Governo a presentare un disegno di legge, ma allora il ministro proponente deve essere d'accordo con il ministro del tesoro, che presentemente manca. I n secondo luogo (e richiamo 1 : attenzione della Camera su questo punto), per quanto lo neghi l'onorevole Turati, anche quando questo disegno di legge fosse presentato dal Governo, si verrebbe a sancire questo strano principio della partecipazione degli impiegati agli utili dello Stato. (Bravo !) Ogni anno sopra agli utili si verrebbe a fare una liquidazione del tanto per cento agli impiegati, creando così una situazione intollerabile. Consideri la Camera alla poca serietà di questa proposta; si è così poco convinti che da 15 milioni si discende a 14. Turati. P e r d e f e r e n z a a L e i ! Galimberti, ministro delle poste e telegrafi. Anche così modificata la proposta d a n n e g g i a l'Amministrazione postale e telegrafica ; per- Atti Parlamentan LEGISLATURA XXI — 2 — 9055 — a SESSIONE — DISCUSSIONI — 2 ohe l'Amministrazione delle poste e telegrafi realizzò quest'anno 3,814,000 lire in più; mentre si tratterebbe di ridurre il concorso dello Stato all'Amministrazione postale e telegrafica ad un milione e poche centinaia di migliaia di lire. Però l'onorevole Turati ribasserebbe ancora la sua proposta; ed allora io mi domando, con questo genere di ribassi, dove se ne va la serietà del Parlamento. Infine faccio osservare all'onorevole Turati che è impossibile che, allo stato presente delle cose, la Camera possa farsi un' idea adeguata dei bisogni delle poste e dei telegrafi: non sono stati ancora discussi i capitoli; non si è vista l'impostazione di ogni capitolo per misurarne il valore. Aspetti l'onorevole Turati a fare le sue proposte sopra i singoli capitoli, e domandi magari su di essi la votazione nominale ; ma prima che la Camera sia stata informata adeguatamente su ogni punto del bilancio attuale, ed abbia saputo come i danari si spendano © quali bisogni vi siano, credo che il voto sarebbe intempestivo. Dopo ciò m'inchino e mi rimette al senno della Camera. Presidente. Verremo ai voti. Prego la Camera di prestarmi attenzione. Carmine- Domando di parlare per una di«hiarazione di voto. Presidente. Parli pure. Carmine. L'ordine del giorno presentato dall'onorevole Turati ed altri deputati contiene l'affermazione di un principio ohe io non posso disoonoscere e posso accettare, il principio che davanti a larghi avanzi nell'Amministrazione delle poste e dei telegrafi che si verificano di anno in anno, almeno una parte di questi avanzi debba esser devoluta a migliorare il servizio e il trattamento del personale. Ripeto, a questo principio non posso fare obbiezioni, ma la forma dell'ordine del giorno dell'onorevole Turati è tale, che io non la posilo accettare, perchè non mi pare corretto che si venga a prendere una determinazione di carattere cosi generale in sede di bilancio, quando non è facile apprezzarne tutte le conseguenze. Io credo che l'onorevole Turati gioverebbe meglio alla causa che difende rimandando questa votazione a tempo più opportuno, ad un momento nel quale ciascuno di noi potesse farsi un concetto delle conseguenze del voto che sta per dare. In questa condizione di cose, ripeto, io non credo che la Camera possa coscienziosamente votare la proposta perchè nessuno di noi può apprezzarne tutta la portata. Per queste considerazioni, se l'ordine del giorno Turati sarà mantenuto, voterò contro. Presidente. Se l'onorevole Turati insiste nel suo ordine del giorno procederemo alla votazione nominale, poiché quindici depu- Camera dei Deputati a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 " tati hanno secondata la proposta di votazione nominale. Manna. Pregherei di rimandare questa votazione a dopo che siano discussi e votati i capitoli. Presidente. Ma io non la posso rimandare. Sono tre gli ordini del giorno presentati che si inspirano al medesimo pensiero e sono quelli dell'onorevole Santini che ha dichiarato di unirsi a quello dell'onorevole Turati, quello dell'onorevole Lollini che non è presente, e quello dell'onorevole Turati. Quindi non rimane che l'ordine del giorno dell'onorevole Turati. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Domando di parlare. Presidente. Parli pure. Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Io faccio un nuovo invito all'onorevole Turati perchè voglia acconciarsi a quanto ha proposto l'onorevole Carmine. Se egli si associa a quanto ha proposto l'onorevole Carmine, io Faccetto ben volentieri. Presidente. L'onorevole Turati insiste ? Turati. Insisto. Presidente. Persistendo l'onorevole Turati nel suo ordine del giorno, ne dò lettura. « La Camera invita il Governo a consolidare per cinque anni il bilancio delle poste e dei telegrafi in guisa che i proventi che superino i quindici milioni di avanzo attivo netto siano devoluti esclusivamente al miglioramento del servizio e delle condizioni del personale. « Turati, Cabrini, Agnini, Socci, Credaro, Basetti, Chiarugi, Manzafco, Gattorno, Garavetti, Majno, Caldesi, Arnaboldi, Pantano, Altobelli, De Andreis, Mazza, Guerci, Battelli, Morando Giacomo, Chiesi, Fradeletto, Lucchini L., Pinchia, Crespi, Girardini, Riccio V., Cottafavi, Mirabelli, Barbato, Rocca F., Morgari, Bossi, Barzilai, Valeri, Pansini, Gatti, Rigola, Albertelli, Bissolati, De Marinis, Di Canneto, MontiGuarnieri, Chiesa, Comandini, Franchetti, Lucca P., Montemartini, Nuvoloni, Nofri, Taroni, Silva, Pozzo M., Barilari, Varazzani, Sorani, Ferri, Sichel, Codacci-Pisanelli,Pellegrini, Spagnoletti, Catanzaro, Raccuini, Brunicardi, Abignente, De Felice-Giuffrida, Celli, Libertini P . Zabeo, Pala, Pescetti, Todeschini, Chimienti, Visoucai, Donati; Rondani, Del Balzo Carlo, Leone, Rispoli, Rovasenda e Santini. » Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI - — 9056 — 2 R SESSIONE — DISCUSSIONI Su quest'ordine del giorno si procederà alla votazione nominale. Coloro ohe a p p r o v a n o l'ordine del giorno dell'onorevole T u r a t i , r i s p o n d e r a n n o sì, coloro che non l ' a p p r o v a n o r i s p o n d e r a n n o no. Si faccia la chiama. Ceriana-Majneri, segretario, fa la chiama. Presidente. Dichiaro chiusa la v o t a z i o n e ed i n v i t o g l i onorevoli segretari a proced e r e alla numerazione dei voti. (Si procede alla numerazione dei voti). Debbo comunicare alla Camera che n o n essendosi r a g g i u n t o il numero legale, questa votazione è nulla. Il seguito di questa discussione è r i m a n dato a domani alle ore 14. L a seduta t e r m i n a alle ore 18. 5. Ordine del giorno per la seduta di domani. 1. I n t e r r o g a z i o n i . 2. Seguito della discussione del disegno di legge'Stato di previsione della spesa del Ministero delle poste e dei telegrafi per l'esercizio finanziario 1903-904. (240). Discussione dei disegni di legge : 3. Convenzione per l'assetto e il miglior a m e n t o dell'Università di P i s a e dei suoi s t a b i l i m e n t i scientifici. (197). 4. Convenzione p r e l i m i n a r e per l ' a s s e t t o e il m i g l i o r a m e n t o della R . U n i v e r s i t à di Padova. (198). 5. Tassa di bollo sulle ricevute di stipendio rilasciate d a g l i i m p i e g a t i governat i v i e delle p u b b l i c h e a m m i n i s t r a z i o n i a favore d e l l ' I s t i t u t o nazionale p e r g l i o r f a n i degli i m p i e g a t i . (263). 6. Della r i f o r m a a g r a r i a . (147). 7. Ammissione all'esercizio professionale delle donne l a u r e a t e in g i u r i s p r u d e n z a . (105). 8. Modificazioni al libro I, titolo V capo X, del Codice civile, r e l a t i v e al divorzio. (182), 9. Modificazione dell'articolo 85 del testo unico della legge sulle pensioni m i l i t a r i a p p r o v a t o con Decreto 21 f e b b r a i o 1895, n. 70. (106) (Urgenza). 10. Monumento nazionale a D a n t e Alig h i e r i in Roma. (142). 11. Modificazioni alla legge 6 luglio 1862 sulle Camere di commercio. (103). 12. Abrogazione dell'articolo 68 della legge 2 luglio 1896, n. 254, sull'avanzamento nel Regio Esercito modificata con l e g g i 6 marzo 1898, n. 50, 3 e 21 luglio 1902 n u m e r i 247 e 303. (282). 13. A g g i u n t e alla legge s u l l ' i g i e n e e s a n i t à pubblica (Igiene n e l l e scuole). (151). 14. Assegno in favore della Casa Um- Camera dei 2 a TOBNATÀ DEL 1 2 GIUGNO Deputati 1903 berto I dei v e t e r a n i ed i n v a l i d i delle g u e r r e n a z i o n a l i in Turate. (269). 15. Modificazioni alla T a b e l l a n. X I Y degli ufficiali del Corpo v e t e r i n a r i o m i l i t a r e , del testo unico delle l e g g i s u l l ' o r d i n a m e n t o del R. Esercito e dei servizi d i p e n d e n t i d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e della guerra, approv a t o con R . Decreto 14 luglio 1898, n. 525 modificato con legge 7 luglio 1901 e 21 luglio 1902, n u m e r i 285-303. (281) (Approvato dal Senato). 16. I n d e n n i t à ai s u p e r s t i t i delia campag n a dell'Agro Romano. (2711. 17. Approvazione del c o n t r a t t o di p e r m u t a di p a r t e dell'edifizio di S. Giacomo con p a r t e dell'edifizio di Monteoliveto, in Napoli, s t i p u l a t o t r a il D e m a n i o e il M u nicipio di Napoli. (291). 18. Convenzione con la Società d e l l a Navigazione Generale i t a l i a n a per la t r a n sazione amichevole di varie vertenze c o n cernenti il cessato esercizio della ferrovia di Tunisi-Goletta, m e d i a n t e la cessione allo Stato di t e r r e n i già di p e r t i n e n z a di d e t t a ferrovia ed adiacenti all'edificio scolastico « Asilo G a r i b a l d i » in Tunisi. (257). 19. R i d u z i o n e di tassa pei pacchi cont e n e n t i gli a b i t i borghesi che i coscritti ed i r i c h i a m a t i sotto le armi spediscono alle loro f a m i g l i e . (293). 20. B o l l a t u r a dei b a r i l i romani. (270) 21. Sul contratto di lavoro. (205). 22. Esenzione delle g u a r d i e di città d a l l a r i t e n u t a in conto Tesoro. (322). 23. Costruzione di u n secondo piano nell'edificio u n i v e r s i t a r i o già dei B e n e d e t t i n i in Catania. (314). 24. P r o v v e d i m e n t i contro la Diaspis p e n t a g o n a . (307) (Approvato dal Senato). 25. Disposizioni r e l a t i v e alla p r o c l a m a zione dei consiglieri comunali e alla rinnovazione o r d i n a r i a dei Consigli comunali e provinciali. (285) (Approvato dal Senato). 26. Autorizzazione di spesa p e r a d a t t a mento e ricostruzione di edifizi d e m a n i a l i in Catanzaro e i n Cosenza e a p p r o v a z i o n e di v e n d i t a del fabbricato detto « S e m i n a r i o Vecchio » al comune di Catanzaro. (337). 27. Autorizzazione di spese occorrenti alla costruzione della stazione internazionale di Domodossola, a l l ' i m p i a n t o del servizio di trazione nella stazione di Iselle, e alla costruzione degli uffici d a v a n t i alle stazioni di P r e g l i a , Varzo ed Iselle ( f e r r o v i a Domodossola-Iselle). (31B). 28. Disposizioni speciali per la c h i a m a t a della leva m a r i t t i m a della classe 1883. (339). Atti Parlamentari LEGISLATURA XXI — — 9057 — 2 a SESSIONE — DISCUSSIONI 29. M i g l i o r a m e n t i di alcune linee di nav i g a z i o n e esercitate dalla Società della Nav i g a z i o n e generale italiana, P u g l i a e Siciliana. (351). 30. P r o v v e d i m e n t i per la sistemazione finanziaria d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e provinciale di Napoli. (353). 31. Modificazioni alle tariffe postali. (335). 32. Approvazione dell'assegnazione straordinaria di lire 5,391,000 da inscriversi nei b i l a n c i dei Ministeri della g u e r r a e della m a r i n a per l'esercizio finanziario 19031904 per le spese della spedizione m i l i t a r e in Cina. (312 e 312-bis). 33. A p p r o v a z i o n e di m a g g i o r i assegnazioni e di diminuzioni di s t a n z i a m e n t o su alcuni capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero di a g r i c o l t u r a , ind u s t r i a e commercio per l'esercizio finanziario 1902-903. (295-bis). 34. Approvazione di m a g g i o r i assegnazioni e di d i m i n u z i o n i di s t a n z i a m e n t o su alcuni capitoli dello stato di p r e v i s i o n e della spesa del Ministero del tesoro p e r l'esercizio finanziario 1902-903. (347). 35. A p p r o v a z i o n e di nuove e m a g g i o r i assegnazioni per lire 100,550 e di d i m i n u zioni di stanziamento per lire 50,550 su alcuni capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero del tesoro p e r l'esercizio finanziario 1903-904. (346). 36. A p p r o v a z i o n e di m a g g i o r i assegnazioni e di d i m i n u z i o n i di s t a n z i a m e n t i in alcuni capitoli dello stato di p r e v i s i o n e della spesa del Ministero di a g r i c o l t u r a , i n d u s t r i a e commercio per l'esercizio finanziario 1902-903. (327). 37. A p p r o v a z i o n e di eccedenze di imp e g n i per la somma d i lire 5,822,538. 74 sopra alcuni capitoli concernenti spese obb l i g a t o r i e e d'ordine del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1901-902 r i s u l t a n t i dal rendiconto g e n e r a l e consunt i v o dell'esercizio stesso. (214). 38. Autorizzazione della spesa di lire 1,000,000 per l'esecuzione delle opere di parziale spostamento del Canale della B o t t e al Passo Canne, in p r o v i n c i a di Bologna. (338). 39. R i p a r t i z i o n e p e r l'esercizio finanziario 1903-904 di s t a n z i a m e n t i per t a l u n e opere p u b b l i c h e straordinarie. (334) 40. Assegnazione di pensione vitalizia a l l a signora Bianca Nicosia vedova di Gk Bovio. (357). 41. P r o v v e d i m e n t i p e r la ricostruzione del C a m p a n i l e di S. Marco e pel restauro dei M o n u m e n t i di Venezia. (341). Camera dei — 2a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO Deputati 1903 42. Tumulazione della salma del c a r d i nale Dusmet, arcivescovo di Catania n e l l a cattedrale di Catania. (371). 43. Modificazioni ed a g g i u n t e alla l e g g e 8 l u g l i o 1883, n. 1489 (serie 3 a ) concernente il bonificamento d e l l ' A g r o romano. (Modificato dal Senato) (209). 44. P r o v v e d i m e n t i a favore dei d a n n e g g i a t i dalle alluvioni e f r a n e del 2° s e m e s t r e 1902, e assegnazione di m a g g i o r i fondi p e r sussidi ai d a n n e g g i a t i dalle a l l u v i o n i e f r a n e del 1900 e 1° semestre 1901. (317). 45. Concorso all'erezione di u n m o n u m e n t o in Napoli ad E n r i c o Cosenz. (323). 46. Costruzione di edifìci a C e t t i g n e (Montenegro) ed a Sofia (Bulgaria) per uso di quelle R e g i e R a p p r e s e n t a n z e . (346) 47. Autorizzazione della spesa di l i r e 32,000 ; 000 per esecuzione di nuove o p e r e m a r i t t i m e . (316) (Urgenza). 48» S g r a v i g r a d u a l i ai t r i b u t i più onerosi e a l t r i p r o v v e d i m e n t i a f a v o r e del lavoro e della produzione operaia e i n d u striale. - P r o v v e d i m e n t i per le P r o v i n c i e Meridionali, la Sicilia e la Sardegna. (204248). 49. Modificazioni al testo unico d e l l e leggi sul r e c l u t a m e n t o del Regio Esercito. (300). 50. L a v o r i di consolidamento all'edificio del Regio I s t i t u t o di Belle A r t i in F i r e n z e i m p o r t a n t i la spesa di lire 16,000. (342). 51. Approvazione di m a g g i o r i assegnazioni e di d i m i n u z i o n i di s t a n z i a m e n t o su alcuni capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero di g r a z i a e giustizia e dei culti per l'esercizio finanziario 1902-903.(329). 52. Assegno vitalizio ai v e t e r a n i delle g u e r r e nazionali 1848 e 1849. (331, 331-fo's) 53. Modificazione al ruolo organico dei R e g i i n t e r p r e t i di l a categoria : creazione di tre posti di console i n t e r p r e t e . (344). 54. Modificazioni al ruolo organico dell'Ufficio Centrale di metereologia e di geodinamica. (359). 55. Approvazioni di m a g g i o r i a s s e g n a zioni e di d i m i n u z i o n i di s t a n z i a m e n t o su alcuni capitoli dello stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione p u b b l i c a per l'esercizio finanziario 1902-903. (356). 56. Personale della scuola e l e t t r o d i n a mica Principessa Jolanda in Milano. (343). PROF. A V V . LUIGI RAVANI Direttore degli Uffici di Revisione e di Stenografia Roma 1903 - Tip. della Camera dei Deputati.
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