novembre - dicembre 2007
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GIOVANNI DI CRISTO In caso di mancato recapito restituire a: FIJLKAM Via dei Sandolini, 79 - 00126 Ostia Lido RM oro europeo “Under 23” Tariffa Roc: Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - ROMA PERIODICO MENSILE DELLA FIJLKAM • ANNO 26° 11-12•2007 KARATE: MONDIALI CADETTI/JUNIORES JUDO: ASSOLUTI D’ITALIA LOTTA: ASSOLUTI STILE LIBERO ABBONAMENTI 2008 Il costo di un abbonamento alla rivista ATHLON per l’anno 2008 è di Euro 15. 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IN TO QUEMSERO NU Periodico della FIJLKAM • n. 11-12 Nov.-Dic. 2007 In copertina: Direttore Matteo Pellicone Direttore responsabile Giorgio Sozzi Comitato di Redazione Aldo Albanese, Franco Capelletti, Domenico Falcone, Vanni Lòriga, Giuseppe Pellicone e Giancarlo Bagnulo Progetto e impaginazione Sergio Fuselli Hanno collaborato Rosita Allegri, Massimo Aviotti, Mimma Calligaris, Claudio Culasso, Vittorio Fasone, Giovanna Grasso, Pietro Luigi Invernizzi, Vanni Lòriga, Francesca Paciulli, Matteo Pellicone, Guy Ruelle, Luigi Scaccabarozzi, Giorgio Sozzi, Leandro Spadari Servizi fotografici Archivio Fijlkam, Alessio Bertini, Monia Castelli, Emanuele Di Feliciantonio, Claudio Frittoli, Paolo Moretto, Giorgio Sozzi, Ilaria Sozzi Abbonamenti: annuale (gen/dic) E 15,00 versamento in c/c post. n° 269019 intestato a: FIJLKAM-BNL CONI - Viale Tiziano, 70 - 00196 Roma Copia del versamento effettuato deve essere inviata per posta, via fax (06 5647.0523) o e-mail: [email protected] a: FIJLKAM-UFFICIO STAMPA Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido Sito Internet http:/www.fijlkam.it Direzione, Amministrazione, Pubblicità Segreteria di redazione Stefano Federici Via dei Sandolini, 79 - 00122 Ostia Lido (RM) Tel. 06/56470894 Fax 06/56470523 e-mail: [email protected] Redazione Via Bosco, 2/0 - 26100 Cremona Tel. 0372/454884 - Fax 0372 431672 e-mail: [email protected] Fotocomposizione e stampa Stab. Tipolit. Ugo Quintily S.p.A. Viale Enrico Ortolani, 149-151 - 00125 Acilia, Z.I. (Roma) Autorizzazione Tribunale di Roma n. 3418 dell’11.08.1953 Iscrizione al R.O.C. n. 7498 del 29.08.2001 Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana Presidente ta apertura del il punto ia gl tta de e a os fatto Dover Pellicone che ha anno che si è federale Matteo ll’ de a tic is ità agon sull’intensa attiv malgrado l’attenzione sia e, so lu nc di Pechino, il appena co ento dei Giochi e, sia pure a m ta un pp l’a al rivolta formar ha mancato di in e che, partendo dalla Presidente non tiv ia iz in nno alla lle future m, si allarghera ka grandi linee, su ijl o che F lla de eo l Mus i e connessi tant uropa. realizzazione de l Centro Olimpico con anness nt ed efficie i d’E i et de pl e m on co zi ù ra pi i ttu rà fra ristru i nostri volta ultimato, sa iamo registrare i successi de bb l’impianto, una nbul così do ta a Is tiv di i or al gina sp mondi Passando alla pa arate che si sono fatti onore ai italiano ai Mondiali do lK giovani atleti de le stellette hanno onorato il Ju n co ka do ju i come tta Stile i di Judo e di Lo ra notizie a. ut di ol In ss A in i ri at ta on ili pi M co am resoconti dei C appassionati e an Poi, a seguire, i coinvolto la gran massa degli . vo lie ri di li, o pagine i e internaziona Libero che hann onistici, nazional che cronaca regionale e molte il 2007. ag ti en m ni ve al e o di av qu er i, m iz rv nu se ressanti no questo Una serie di inte ante notiziario federale chiudo ddisfazioni da parte della rt so dedicate all’impo guri di un nuovo anno ricco di au e ra GS ttu . le Stampa Buona n e dell’Ufficio lo th A di e on zi reda l. e testi per e-mai ni livello di inviar n didascalie og di i nt de on mente ai corrisp da fotografie co Si ricorda cortese o diversamente e non corredato ut Materiale perven o in considerazione. es non può essere pr SOMMARIO 2 100 anni e 1000 medaglie di Matteo Pellicone 56 Città di Valenza di Mimma Calligaris 41 LOTTA Assoluti d’Italia Stile Libero di Giovanna Grasso ATTIVITÀ INTERNAZIONALE 6 26 18 20 KARATE Campionati del Mondo CA/JU di Claudio Culasso Europei di Gojo Ryu di Rosita Allegri JUDO Giochi Mondiali Militari di Vanni Lòriga Torneo di Kata in Giappone di Giorgio Sozzi ATTIVITÀ NAZIONALE 29 50 52 54 JUDO Campionati Assoluti d’Italia di Giorgio Sozzi Italiani a Squadre Cadetti di Guy Ruelle Trofeo delle Regioni di Vittorio Fasone Trofeo Oldrini di Francesca Paciulli I SERVIZI 48 Mario Bisignani - Maestro di vita di Vanni Lòriga 58 Stage nazionale di Aikido di Massimo Aviotti 60 Karelin e Saijtyev di Luigi Scaccabarozzi 62 Le protagoniste dei kata di Leandro Spadari 64 Convegno sugli atleti d’élite di Claudio Culasso 66 Special Judo fitness test di Pietro Luigi Invernizzi LE RUBRICHE 69 73 Cronache regionali Notiziario Federale NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 1 UN SECOLO DI OLIMPIADI CHE PARTE DALL’ORO DI ENRICO PORRO Londra 1908 – Pechino 2008 100 anni e 1000 medaglie di Matteo Pellicone S iamo giunti, giorno dopo giorno, al termine di questo 2007 e insieme bussiamo alle porte dell’anno dedicato alla disputa dei Giochi della XXIX Olimpiade, il 2008 che avrà Pechino come capitale dello sport. E’ quindi tempo di bilanci e di previsioni: viviamo addirittura un momento di svolta nella nostra Storia. Dobbiamo infatti ricordare tutti insieme che è trascorso esattamente un secolo da quando la nostra Federazione partecipò per la prima volta ad una gara olimpica, presente con un solo Atleta che peraltro tornò in Patria con la medaglia d’oro. “Era esattamente la mattina del 25 luglio appunto del 1908 e sul quadrato montato nel prato dello stadio di White City in Londra Enrico Porro concluse il torneo dei pesi leggeri di grecoromana battendo, dopo 40 minuti di equilibrato e durissimo confronto, il russo Nikolai Orlov che pesava sette chili più di lui. Mi pare doveroso sottolineare come la gara visse le sue fasi conclusive proprio il giorno successivo alla leggendaria impresa del maratoneta Dorando Pietri, l’uomo che “vinse e perse la vittoria”, squalificato dopo aver tagliato per primo il traguardo della corsa sui 42.195 metri che separano il Castello di Windsor 2 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 dallo Stadio. Non gli fu perdonato il sostegno che negli ultimi metri gli era stato fornito da alcuni giudici di gara. Nella stessa edizione dei Giochi l’Italia vinse un’altra medaglia d’oro, quella che il 15 luglio Alberto Braglia aveva conquistato nell’eptathlon ginnico, la prima vittoria olimpica del nostro Sport. Braglia era modenese (va detto, per inciso, che gareggiava per la Societa di Ginnastica e Scherma Panaro, la stessa del nostro indimenticabile Ermanno Pignatti) e perciò conterraneo del maratoneta Dorando Pietri, nato a Mandrio di Correggio e tesserato per la Patria di Carpi: quando i due amici emiliani rientrarono a casa, festeggiati ed osannati, il primo pensiero fu quello di telegrafare al loro amico Enrico Porro terzo trionfatore italiano alle Olimpiadi di Londra. Ad Ostia il “Memorial Enrico Porro” Per ricordare il nostro Enrico Porro, il lottatore lombardo proveniente da Cuvio in provincia di Varese, tesserato inizialmente per la antica Società de “El paviment de giass”a Porta Ticinese in Milano, abbiamo a lui intitolato la 28^ edizione del Trofeo Milone, che si disputerà nei giorni 9, 10 ed 11 maggio prossimi al PalaFijlkam di Ostia e che costituirà prova di qualificazione olimpica per la greco-romana.. Accennando alle gare che si avvicinano e che promuovono ai Giochi di Pechino, siamo inevitabilmente passati dai bilanci alle proiezioni olimpiche, con gli uni che si legano automaticamente alle altre. Verifichiamo insieme la situazione. Alle Olimpiadi, la Fijlkam rappresenterà lo Sport italiano nel Judo e nei tre stili della Lotta. Ai Mondiali di Rio qualificati 6 azzurri Dal Brasile sono giunti segnali inequivocabili della bontà del lavoro svolto dai nostri judoka: sei atleti, diretti dal DT Felice Mariani, dagli allenatori federali Luigi Guido e Dario Romano e dal preparatore atletico Alberto Di Mario, hanno direttamente acquisito il diritto alla trasferta olimpica. Si tratta di un primato assoluto di qualificati in prima istanza, firmato peraltro da campioni di assoluta caratura mondiale (Ylenia Scapin, Lucia Morico, Pino Maddaloni e Roberto Meloni) e dai rappresentanti di una schiera emergente Giulia Quintavalle e Giovanni Nicola Casale. Un record di promozioni dirette stabilito Il Presidente Matteo Pellicone, guida sicura della Fijlkam ai Mondiali ed un altro primato nel nostro programma di avvicinamento a Pechino. Restano ancora quattro Tornei qualificanti (di cui Parigi ed Amburgo a punteggio maggiorato) ed i Campionati Europei di Lisbona ed abbiamo concrete possibilità nelle otto categorie ancora scoperte. Tutti sanno che, fra gli altri, viaggiano con una confortante tabella di marcia Valentina Moscatt, Paolo Bianchessi e Michela Torrenti; vantano fondate credenziali Francesco Bruyere e Marco Maddaloni (e nella loro categoria sino ai 73 chili si sta facendo largo il giovane Giovanni Di Cristo); che si può fare affidamento su Tonia Cuomo e su Elio Verde. Anche la recentissima Jigoro Kano Cup di Tokio ha fornito riscontri molto positivi, con gli argenti di Verde e di Francesco Bruyere, con il bronzo di Ylenia Scapin e con il quinto posto di Rosalba Forciniti. Il panorama del nostro judo non si presenta limitato ai nomi che ho appena citato: tutti sanno che si stanno distinguendo atleti di altissima caratura internazionale, fra cui ricordo Erica Barbieri, Antonio Ciano e Francesco Faraldo. Posso concludere il discorso sul judo con una dichiarazione di programma: la Federazione sta mettendo in atto ogni iniziativa e realizzando ogni provvidenza per presentarsi ai Giochi di Pechino con la squadra più numerosa e più ambiziosa che mai abbia schierato. Alla domanda su quali siano i nostro obiettivi, la risposta è una sola: ottenere il massimo, ricordando che la pratica dello sport postula la vittoria come risultato da conseguire: nessuno si allena avendo come fine ultimo la sconfitta. Per la Lotta Europei e due Tornei Nella Lotta la situazione è obiettivamente molto più difficile. Il meccanismo di qualificazione è meno tortuoso ma la situazione generale si presenta in realtà assai difficile. I Campionati Mondiali di Baku hanno concesso il pass olimpico al solo Daigoro Timoncini per la categoria dei kg 96 della greco-romana; ma anche in altre occasioni la Lotta italiana ha dovuto conquistarsi la promozione ai Giochi attraverso i Tornei di qualificazione (due per ogni stile, preceduti dai Campionati Continentali di aprile che peraltro promuovono solo il primo di una classifica avulsa che non tenga conto degli atleti già qualificati in sede di Mondiali). Gli Azzurri sono in grado di farsi valere in virtù dei loro precedenti e dei risultati conseguiti proprio nell’annata che sta per concludersi: voglio ricordare l’argento europeo di Francine De Paola, il bronzo di Andrea Minguzzi; il buon ritorno all’agonismo di Sabrina Esposito; la carriera positiva di Salvatore Rinella e le potenzialità di tutti gli altri, che nel particolare meccanismo di qualificazione (esclusione da Tornei dei lottatori già qualificati in altre fasi) possono avere maggiori possibilità di ben esprimersi. Il Karate a Tokyo per la replica iridata Anche il Karate, che attende con sempre maggiori diritti e probabilità di votazione positiva da parte del CIO l’inclusione nel programma olimpico, avrà nell’anno che viene i suoi impegnativi appuntamenti: per i Giovani cadetti e juniores i Campionati Europei di Trieste a metà febbraio; per i seniores i Mondiali assoluti a Tokio dal 13 al 16 novembre. Ad entrambe le manifestazioni ci presentiamo interpretando il ruolo di grandi favoriti, dopo aver dominato sia la rassegna iridata del 2006 a Tampere che quelle giovanili di quest’anno. In un esame completo dell’attività 2007 è doveroso ricordare altri importanti risultati. Nei Kata del NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 3 Los Angeles 1984: Maenza, Gamba e Oberburger le prime medaglie olimpiche della gestione Pellicone che ha visto atleti sul podio in ogni edizione dei Giochi. Judo vanno segnalate, accanto ai buon i piazzamenti ottenuti nel primo Torneo Internazionale di Kata organizzato dal Kodokan di Tokyo e dalla All Japan Judo Federation, le medaglie conquistate agli Europei: oro con le coppie Mainenti-Faccioli, Paparello-Ripandelli, Ilaria SozziMarta Frittoli, Volpi-Calderini; argento con De Berardinis-Paniccià e Alberto e Nicola Grandi. Nel Sumo, gli ottimi bronzi mondiali di Fiorella Marcolina e di Paola Boz. Mi piace sottolineare infine l’interesse riscosso dal Ju jitsu e dall’Aikido, sempre più frequentati, ed i progressi costanti dell’MGA. Museo, lavori al “Centro”e largo ai giovani Concludo questo bilancio-programma riassumendo alcune delle decisioni più rilevanti e degli argomenti più interessanti affrontati nel corso delle riunioni del Consiglio Federale e dei Presidenti dei Comitati Regionali, tenute ad Ostia in dicembre. Ho innanzitutto e doverosamente comunicato l’indicazione del CONI relativa al contenimento delle spese, privilegiando quelle finalizzate alla preparazione olimpica. E’ una disposizione alla quale è doveroso attenersi scru4 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 polosamente, anche per i suoi importanti risvolti politici. E’ noto che i risultati conseguiti in occasione dei Giochi Olimpici hanno notevoli riscontri nell’opinione pubblica e conseguenti riflessi nei provvedimenti a favore dell’organizzazione sportiva italiana. Abbiamo tutti insieme esaminato le iniziative legate alla realizzazione del Museo della Fijlkam ed ai conseguenti adeguamenti del Centro Olimpico Federale. Ricordo che la nostra Federazione si è classificata al primo posto nel Concorso bandito dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e che aveva presentato un progetto legato alla concessione da parte del Comune di Roma di una nuova area di 10.000 metri quadrati. Una successiva delibera della Regione Lazio ha però vietato la costruzione di immobili nella zona confinante con il Centro Olimpico, provvedimento che ha interessato anche la FederNuoto ed i suoi progetti in vista dei Campionati Mondiali del 2009. Il Museo verrà comunque realizzato, in un completo piano di ristrutturazione del nostro Centro di Preparazione Olimpica, che prevede fra l’altro la realizzazione di un nuovo edificio adiacente al Palazzetto, con il com- pletamento delle strutture ad esso collegate ed indispensabili per il suo più razionale e completo funzionamento. In questo complesso programma di attività, trovano collocazione privilegiata le iniziative legate ai Giovani ed alla Scuola. Da un censimento effettuato dalla Federazione presso tutte la Società affiliate, è risultato un confortante numero di Scuole ed Istituti interessati alle nostre discipline. In questa ottica la Federazione ha attuato alcuni provvedimenti che prevedono la promozione dei nostri sport. Il prestigioso accordo di sponsorizzazione raggiunto con l’Azienda San Carlo, Partner Ufficiale dell’Attività Promozionale Scolastica, ha portato all’avvio ufficiale del Progetto Sport a Scuola denominato “FIJLKAM e WACKOS’S: Sport e divertimento a scuola”. “Tutti i dettagli dell’iniziativa sono già riportati sul nostro Sito federale. Completo questa informazione comunicando che per le categorie dei “Preagonisti”, degli “Esordienti A e B” e dei “Cadetti” è previsto il pagamento del solo tesseramento, mentre è facoltativo l’acquisto della Licenza Federale; inoltre sarà gratuita l’affiliazione dei Gruppi Sportivi Scolastici. Saranno indetti corsi per Operatori Scolastici, che verranno scelti fra Insegnanti delle Scuole Elementari e Medie inferiori, fra i docenti di Educazione Fisica o di altre materie. Voglio concludere queste note comunicando che i lavori di adeguamento del nostro Centro di Preparazione Olimpica prevedono anche la realizzazione di un ampio spazio dedicato al tempo libero degli ospiti, con sale giochi e televisive, con Internet Point e con sala lettura. Sono provvedimenti ricreativi ed educativi dedicati ai giovani, il futuro del nostro Sport e del nostro Paese, nei cui confronti, in ogni campo, non vanno lesinate le doverose attenzioni. K A R AT E CAMPIONATI DEL MONDO CADETTI E JUNIORES Italia protagonista anche ad Istanbul 3 Ori, 3 Argenti e 4 Bronzi l’invidiabile bottino conquistato dagli Azzurri. Ed il pensiero di tutti già corre a Trieste… di Claudio Culasso - foto di Paolo Moretto A lla 5^ Rassegna iridata dei Cadetti e Juniores, che si è svolta al Bagcilar Olimpic Sport Hall di Istanbul (Turchia) dal 19 al 21 Ottobre 2007, ottima affermazione dell’Italia, la quale, con un bottino di ben 10 medaglie (3 ori, 3 argenti e 4 bronzi), si è piazzata quarta nella classifica per Nazioni (terza in quella a punti). La manifestazione, organizzata dalla Federazione Turca, sotto l’egida della World Karate Federation, ha registrato anche un grande successo di partecipazione con 1106 Atleti (737 maschi e 369 femmine), in rappresentanza di ben 83 Nazioni (10 in più rispetto alla precedente edizione di Cipro 2005), delle quali ben 33 almeno una volta sono salite sul podio! Tale successo ha migliorato la posizione di classifica della nostra Nazionale rispetto all’edizione precedente, dove ottenne il sesto posto, con 7 medaglie (di cui 1 oro, 2 argenti e 4 bronzi), confermando il suo valore tecnico che la vede sempre tra i primi Paesi a livello europeo e mondiale. A precedere la formazione azzurra sono state nell’ordine Turchia, Egitto e Giappone. La squadra Turca, che agli Europei Juniores di Smirne 2007 è arrivata terza, ha sorpreso tutti ottenendo il primo posto con 13 medaglie (5 ori, 3 argenti e 4 bronzi), dimostrando di là dal fatto che ha giocato in casa, di essere una formazione molto preparata con validi Atleti emergenti, non solo nel kumite, nel quale è stata da sempre competitiva, ma anche Un momento della competizione 6 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 nel kata dove in questa occasione ha ottenuto un argento individuale ed un bronzo a squadre. La vera grande rivelazione di questo mondiale, però, è stata l’Egitto con la conquista di otto medaglie, di cui ben 5 d’oro, due delle quali le ha ottenute nel kata a squadre ed individuale, dimostrando di essere, come la Turchia, oltre che squadra emergente, anche competitiva in ambedue le specialità. Il Giappone si è classificato al terzo posto perdendo la sua tradizionale leadership, anche se è riuscito a rimanere nelle posizioni più alte della classifica! Dopo l’Italia, si sono collocate dal 5° all’8° posto l’Iran, la Spagna (seconda a Smirne), la Grecia e la Francia. Crollo esponenziale della Russia e dell’Inghilterra, che sono Kata Maschile: un oro mancato K A R AT E scese addirittura alla 20^ e 32^posizione, rispetto alla 4^ e 11^ del Campionato precedente! L’Italia, assieme all’India, è stata la nona Nazione per numero di Atleti, come dalla seguente “classifica”: Croazia 34; Russia 31; Francia e Serbia 30; Turchia e Spagna 29; Germania 28; Egitto 27; India e Italia 25; Inghilterra e Slovacchia 24; Svizzera, Kazakistan e Ucraina 22; Sud Africa 21; Montenegro e Bosnia Herzegovina 20. Certamente, se l’Italia avesse potuto presentare una formazione completa, il primato non le sarebbe sfuggito. Questo mondiale è stato caratterizzato dalla volontà, da parte di Nazioni tradizionalmente forti ed in calo negli ultimi anni, come Francia, Spagna, Inghilterra e Russia, di ricercare nuovi giovani talenti per infoltire i vivai, recentemente piuttosto vuoti di Atleti di valore, per riconquistare quelle posizioni di classifica cui erano abituate. Un impegno attualmente sempre più difficile, anche perché nel frattempo sono cresciute tante altre Nazioni -vedi Turchia ed Egitto- che praticano un Karate evoluto e non si sentono più disposte a recitare un ruolo di secondo piano! Diversamente l’Italia, avendo investito da sempre sui giovani, con programmi appropriati, anche grazie al lavoro di efficace collaborazione tra la nostra Federazione e le sue Società Sportive, ha potuto continuare a crescere seguitando, dopo i Guazzaroni, Talarico, Bux, Benetello, ecc., a produrre altri Campioni cui è passato il testimone nel garantire un trend di prestazioni di alto livello. KATA Squadre - In virtù delle due medaglie (un oro e un argento) ottenute rispettivamente dalla squadra femminile (Bottaro, Battaglia e Piccolo) e da quella maschile (Trivisonno, Tocco e Torre) ai precedenti Mondiali, le prospettive di successo, alla vigilia di questa gara, erano forti e più che giustificate. Questa volta, a differenza della squadra maschile rimasta la stessa, quella delle ragazze si è dovuta privare della Sara Battaglia, passata senior. Un’assenza indubbiamente molto pesante! Per la sostituzione, la scelta cadeva su Alessandra Cremona una giovane siciliana che, nonostante fosse debuttante in questo Mondiale, riusciva a dimostrarsi subito competitiva ai livelli delle più blasonate compagne. Infatti, il team ha superato, con grande bravura tecnica e determinazione, tutti gli incontri eliminatori: Russia (5 a 0), Messico (4 a 1) e in finale di poule la Francia ancora 4 a 1, prima di giungere alla finale dove era ad attender- la la Germania, la stessa rivale della finale di Smirne. La sfida si è conclusa con il successo delle “Azzurrine” che hanno prevalso con un eccellente Hanan ed un superlativo bunkai sul Gojusho-sho delle tedesche col punteggio di 4 a 1. Il trio, capeggiato da Viviana Bottàro, è di nuovo Campione del Mondo Juniores! Terze a pari merito si sono classificate Francia e FYROM. Anche la squadra maschile si è posta sugli stessi livelli delle compagne, arrivando in finale dopo aver dominato nelle eliminatorie la Turchia (4-1), la Serbia (5-0) e in finale di poule la fortissima Spagna (4-1). Ma in finale, non saranno sufficienti due eccellenti prove di notevole fattura tecnica, (come il Gankaku ed il relativo bunkai) per spuntarla con l’Egitto che con il kata Unsu ha vinto con il punteggio di ( 32). Anche se l’inno di Mameli suonerà solo per le ragazze, i complimenti li meritano sinceramente ambedue le nostre formazioni, che hanno ancora una volta dimostrato il notevole valore tecnico della scuola italiana nella specialità! INDIVIDUALI Cadetti - Nei due giorni successivi si sono succedute le competizioni di kata individuali Cadetti e Juniores dove a rappresentare l’Italia c’erano per i più giova- Kata Femminile: ancora sul gradino più alto del mondo! A. Cremona, E. Torre, V. Bottaro, A. Tocco, S. Piccolo, G. Trivisonno ancora protagonisti NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 7 K A R AT E ni Giada Poci e Giuseppe Di Gennaro, mentre negli juniores sono rientrati in gara Viviana Bottaro e Alfredo Tocco. Pur se la prestazione da parte dei più giovani Poci e De Gennaro è stata competitiva, purtroppo i due sono venuti meno nella prova decisiva! Infatti, l’azzurra, dopo che era riuscita a superare la tailandese T. Hsu (4 -1) e poi la belga S. Otten (5-0), perdeva con la vietnamita T. Do. La vietnamita nella prova successiva, perdendo da parte sua con la giapponese S. Konya poi vincitrice del mondiale (finale contro la francese M. Barbotin), non consentirà all’Azzurra di essere ripescata. La stessa sorte capitava a De Gennaro che, dopo aver avuto la meglio sul neozelandese M. Heaps (5 a 0), sul coreano J. An (5 a 0) e sul serbo E. Garipi (4 a 1), in semifinale di poule deve inchinarsi al venezuelano A.Sanchez, che non lo recupera in quanto va poi a perdere con l’egiziano I. Moussa, anche lui vincitore del Mondiale (finale contro l’iraniano F. Haghighi)! Junior - La Bottaro è riuscita ad imporsi in ordine sull’Indiana A. Taneja, sulla Canadese S. Uchiage e sulla messicana S. Cardenas, prima di trovarsi in finale di poule opposta alla francese E. Fumonde. La stessa impresa l’ha compiuta Tocco, che ha avuto la meglio sul serbo S. Bozin, sullo spagnolo J. Prado Guttierez e sul francese R. La Coste, prima della finale di poule con l’egiziano M. Ibrahim. Queste due finali di poule non porteranno fortuna ai nostri bravi rappresentanti in quanto la Bottaro, con Annan, è andata a perdere inaspettatamente contro la francese E. Fumonde (bronzo agli Europei Juniores di Smirne 2007) che ha presentato Unsu. La finale la dice lunga sulla bravura della francese che va a perdere con GojushoSho contro un Seienchin vincente della greca S. Livitsanou (5^ classificata a Smirne)! L’Azzurro Tocco (Campione Europeo Juniores di Smirne) in finale di poule cede di misura all’egiziano M.Ibrahim, quest’ultimo, poi, vincitore del mondiale (finale con il turco A. Caliskan). Nei ripescaggi i nostri due forti Atleti otterranno comunque una più che meritata medaglia di bronzo! KUMITE Squadre A differenza del successo ottenuto dalle due nostre formazioni nel kata, lo stesso non è avvenuto nel kumite, anche se le prime due vittorie della squadra maschile sulla Tunisia prima (2 a 1) e sui padroni di casa, la Turchia (2 a 0), poi, facevano bene sperare! Infatti, non è stata sufficiente la forte spinta emotiva per la presenza in squadra del Campione Mondiale Luigi Busà, ai compagni Saverio Pesola, Salvatore Serino, Daniele Sgarbini, Ciro Riccardi (con a disposizione Giuseppe Loffredo e Dmytro Koshlatyy), per poter fare la differenza, soprattutto nel decisivo incontro con l’agguerrita formazione Iraniana con la quale hanno perso per 3 a 1. Nei ripescaggi, la sconfitta contro la Serbia ha precluso definitivamente all’Italia, ogni possibilità di successo, mentre la finale tra lo stesso Iran e il Giappone vedeva la vittoria dei nipponici per 3 a 0. Stessa sorte anche per la nostra squadra femminile che era costituita da Sara Cardin, Marivin Chiari e Susanna Mischiatti (con a disposizione Viviana Di Bello). Dopo un felice avvio accompagnato dalle vittorie sul Marocco e l’Albania, ambedue superate per 2 a 0, la stessa formazione si trovava opposta alle padrone di casa della Turchia: qui, nonostante la vittoria della Chiari per 4 a 3 (che recuperava lo svantaggio iniziale subito dalla Cardin, sconfitta al primo incontro per 2 a 0), al momento del confronto decisivo la Mischiatti non riusciva a vincere l’incontro. La successiva sconfitta della Turchia contro la Spagna, ha tolto definitivamente alle Azzurre ogni ambizione di successo. La Tunisia in finale ha vinto il Mondiale proprio battendo la Spagna con il punteggio di 2 a 1! Giuseppe Di Gennaro in Unsu Viviana Bottaro e Alfredo Tocco con la loro “coach” Roberta Sodero 8 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 K A R AT E Cadetti - Dopo un periodo un po’ “sotto tono” nella classe Cadetti, dove tra i Mondiali di Cipro e i più recenti Europei di Smirne abbiamo ottenuto un solo bronzo con Daniele Sgarbini (+ 75 kg.), al contrario in questa gara, siamo riusciti ad andare di là dalle più rosee aspettative vincendo ben tre medaglie di cui 1 oro,1 argento e 1 bronzo! Il vincitore della medaglia d’oro è stato Marco Vitagliano, che, dopo un avvio piuttosto incerto (vittoria all’enchosen con l’estone G. Mumma per 5 a 4 e con lo spagnolo E. Becerra per 3 a 2), utilizzando una tattica intelligente è riuscito di seguito ad imboccare la strada giusta superando nell’ordine il qwaitiano A. Khodeir (3 a 0), il greco G. Kafouros (4 a 3), sino a regolare in finale di poule il tedesco F. Keibassa (5 a 0). Nell’incontro decisivo contro il francese O.Benayad la giusta scelta di tempo consentira’ all’Azzurro di mettere a segno il kizami vincente (1 a 0), che lo ha portato sulla vetta del mondo! L’impresa dell’Azzurro, potrebbe essere ripetuta da Veronica Maurizzi nella categoria dei -57 kg. (34 Atlete iscritte), in una gara dove l’Azzurra, sulle tre categorie di peso previste, è l’unica rappresentante femminile. Veronica, utilizzando un buona dinamica di spostamenti ed un invidiabile repertorio di tecniche, riesce ad avere la meglio sulla serba D. Eric (3 a 0), la belga S. Otten (1 a 0), la turca G. Bakir (5 a 0) e in finale di poule sulla francese S. Barre (5 a 3). Nell’incontro decisivo di finale non è sufficiente un calcio netto dell’Azzurra -andata inizialmente “sotto” per un ippon di tsuki- alla giapponese M. Kabayashi per farle concludere a suo favore l’incontro. Era, quindi, la nipponica a conquistare il podio più alto! Merito, comunque, alla nostra Veronica che festeggia una pregevole e meritata medaglia d’argento per la soddisfazione di tutti noi e del padre e Maestro Carlo, visibilmente emozionato per l’importante affermazione! A completare l’impresa dei Cadetti partecipa anche A. Vastola che porta al medagliere azzurro un altro bronzo dopo una condotta di gara di alto contenuto tecnico! L’Azzurro, infatti, dopo aver vinto contro l’inglese A. Tamcok e e il brasiliano F. Lacerda Braga, che supera ambedue brillantemente per 3 a 0 e 4 a 1, sarà fermato al terzo incontro dal bravo iraniano V.Hassanipour (2 a 6), poi vincitore del mondiale! Nei ripescaggi il campano ottiene la medaglia di bronzo, dopo essersi imposto sull’azero J. Mustafafayev (3 a 1) e il belga R. Piras (5 a 3)! Meno fortunati sono stati gli altri Cadetti come Giacomo Simmi (-60 kg), F. Oretti (-75 kg) e L. Di Bello (+75 kg), i quali, nonostante abbiano disputato bei combattimenti, non hanno avuto la fortuna dalla loro parte! La giovane età consentirà loro in futuro sicuramente di riscattarsi! Juniores - Altrettanto eccellente l’affermazione degli Azzurri negli Juniores, anche se le ragazze potevano andare meglio! In particolare la forte Campionessa Europea Juniores Sara Cardin, impegnata nella cat. -53 kg., un po’ attesa da tutti in questa gara, è stata battuta dalla tunisina D. Ben Othman al primo incontro, rimanendo poi fuori dalla gara! Lo stessa sorte anche per Susanna Mischiatti (cat. 60 kg.) altra valida Atleta, che, perdendo al primo incontro con la messicana S.Cardenas, non è stata più ripescata, rimanendo fuori dalla gara! Ad attenuare l’insuccesso delle nostre ragazze, sarà l’ottima prova della lombarda Marivin Chiari (argento agli Europei Juniores di Smirne), brava allieva del maestro Ginocchio, la quale, a parte l’unica sconfitta subita contro la Turca H.Guler, poi vincitrice del Mondiale (finale con la svizzera F. Clavien), tra eliminatorie e ripescaggi, è riuscita a vincere ben quattro incontri, con la greca V. Penetsidou (3 a 1), la belga L. Vrisen (7 a 0), la Russa E. Podborodnikova (2 a 0) e nei ripescaggi la bielorussa Il Cadetto Antonio Vastola, un bronzo meritato! NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 9 K A R AT E T. Umicevici (7 a 0) vittorie che le consentiranno di guadagnarsi meritamente la medaglia di bronzo! Nel maschile, un oro, un argento ed un 5° posto! Artefice del successo Azzurro negli juniores, non poteva che essere Luigi Busà, che ad appena venti anni ha già vinto tutto: Campione d’Europa Senior e Junior e Campione del Mondo Senior di Tampere 2006. Gli mancava il Mondiale Juniores, titolo che gli sfuggì a Cipro 2005, quando, perdendo in finale di poule contro il brasiliano C. Duprat, si dovette poi accontentare del bronzo. Questa volta per il nostro fuoriclasse candidato al successo finale, “non ce ne è stata per nessuno”! In questa gara, infatti ha letteralmente dominato la categoria dei 75 kg. superando nell’ordine il russo A. Rayushkin (10 a 1), l’avversario di Cipro il brasiliano C.Duprat (3 a 0), il giapponese K. Kai (4 a 2), il kwaitiano H. Al Noaeen (2 a 1) e il kazako A. Prenov (4 a 1), prima di giungere in finale contro il senegalese M.Ba con il quale riusciva a vincere limitandosi a contenere il vantaggio iniziale di 1 a 0! Terza medaglia d’oro per l’Italia nel kumite maschile, la seconda Mondiale della carriera di Luigi, sicuramente, insieme con Stefano Maniscalco, tra i più grandi talenti di kumite della scuola italiana dell’ultima generazione! Alla stessa stregua di Busà, anche Salvatore Serino (cat. 65 kg.) conduceva una competizione ineccepibile sotto ogni profilo, sia tecnico che tattico. Ha vinto e convinto perché è riuscito a superare tutti i suoi diretti avversari in una poule difficilissima, dimostrando sempre una grande grande determinazione! Uno dopo l’altro ha superato il russo S. Sinyausky (5 a 0), il romeno C. Costantin Vasile (5 a 0), il kazako R. Sagandykov (8 a 0), l’iraniano H. Ziksari (3 a 0) prima di completare il capolavoro in finale di poule, riuscendo ad imporsi sull’ostico giapponese Y. Ide (3 a 0)! Purtroppo a rovinare la festa a tutti noi, oltre che al nostro Atleta, che abbiamo seguito con grande entusiasmo per tutta la gara, sarà in finale l’egiziano M. Omara, che lo sorprenderà con due veloci tecniche d’attacco precedute da una “trattenuta alla manica” al limite del regolamento… furbo stratagemma che gli permetterà alla fine di aggiudicarsi l’incontro per 3 a 1. Complimenti, comunque, al nostro Serino che, regalandoci un prezioso argento, ha dimostrato grande talento e notevoli qualità tecniche! Anche gli altri Atleti juniores Loffredo, Sgarbini, Riccardi e Koshtaty hanno egregiamente svolto la loro parte e, pur non riuscendo a salire sul podio, hanno onorato l’impegno come meglio non potevano fare! Una nota di merito in più la dobbiamo a Dimytro Koshlaty (+80 kg.) che, dopo aver superato ben tre turni eliminatori, ha ceduto in finale di poule con l’ucraino Motovyin, riuscendo alla fine ad ottenere un più che onorevole 5° posto! Conclusioni - Anche in questa trasferta il successo della Delegazione Italiana, accompagnata dal Vicepresidente Vicario Federale, Prof. Giuseppe Pellicone, e dal D.T. N., Prof. Pierluigi Aschieri, oltre che degli Atleti, è stato senz’altro dell’intero Staff Tecnico composto degli Allenatori Federali i Maestri Vito Simmi (Coordinatore), Claudio Guazzaroni e Alessandro Balestrini (Kumite), Roberta Sodero e Santo Torre (Kata), i quali hanno saputo ancora una volta seguire la nutrita schiera di Atleti con grande impegno e competenza, non solo durante i sei giorni di gara, ma anche durante i quindici giorni di raduno collegiale che l’hanno preceduta! Oltre loro, ovviamente, è doveroso ricordare la preziosa presenza dei nostri Arbitri, rappresentati per l’occasione dai “Mondiali” Pietro Antonacci, Enzo Cappelli, Elsa Epifani, Nando Olivelli, Gianni Poltronieri, Claudio Scattini e Pino Zaccaro, che, con la loro sicura professionalità e la loro forte personalità, hanno dato un contributo importante per il suc I Cadetti A. Vastola e M. Vitagliano con il loro “coach” C. Guazzaroni e A. Balestrini K A R AT E cesso dell’intero Campionato! La competizione è stata preceduta dagli esami per l’avanzamento di categoria dove i nostri due Candidati Elsa Epifani e Nando Olivelli sono stati brillantemente promossi: Epifani Arbitro Mondiale B di Kumite e Giudice A di kata, mentre Olivelli è diventato Giudice Mondiale A di Kumite. Il prossimo appuntamento è fra tre mesi, per la 35^ Edizione degli Europei Cadetti e Juniores in programma dal 15 al 17 febbraio 2008, organizzati dalla nostra Federazione a Trieste, ed ai quali siete tutti invitati a partecipare per sostenere i nostri “Azzurrini”, che faranno sicuramente il possibile per riconfermarsi ai massimi livelli. Cosa di cui noi siamo più che convinti!… Interviste Mondiali Cadetti e Juniores 2007. Giannicola Trivisonno Nato a Campobasso il 24.06.1987 Soc. Shihozuki Karate ASD Campobasso Studente IUSM dell’Università del Molise “Vogliamo raggiungere almeno la finale ai prossimi Europei Juniores in programma in Italia” D. Dopo l’argento ai Mondiali di Cipro 2006 e l’oro agli Europei di Smirne a squadre 2007, questa volta pensavate proprio di farcela? R. Come due anni fa a Cipro, siamo andati in finale con l’Egitto e come allora purtroppo ci hanno battuti, nonostante sino all’ultimo avessimo sperato di vincere. Siamo stati un po’ sfortunati! Speriamo per il futuro di poter fare meglio per portare in alto il nome dell’Italia! D. Agli Europei Juniores previsti in febbraio a Trieste la squadra dovrà privarsi di Erik Torre per raggiunti limiti d’età: tu ed Alfredo Tocco che prospettive avete? R. Dopo tre anni di allenamenti e gare insieme, la forzata uscita di Erik -al quale dobbiamo dire grazie per il suo prezioso contributo- sarà per me e Alfredo un vuoto al quale dovremo porre rimedio impegnandoci ulteriormente in attesa di un nuovo arrivo, che ci consentirà -come è accaduto alle ragazze- di colmare quel vuoto tecnico, per riuscire almeno a mantenere gli stessi livelli di prestazione ottenuti sino ad oggi! D. Prospettive future? R. Raggiungere almeno la finale ai prossimi Europei Juniores che sono in programma in Italia a Trieste e magari battere proprio l’Egitto, per soddisfazione non solo nostra, ma anche per tutti gli Italiani che verranno lì a vederci! A livello nazionale vorremmo impegnar- ci per i prossimi Campionati Italiani Assoluti, cercando di dare “filo da torcere” ai big Brancaleon, Figuccio, Maurino e Valdesi! Viviana Bottaro Nata a Genova il 02.09.1987 Soc. ASD Colle degli Ometti Genova Studentessa IUSM dell’Università di Genova “Abbiamo vinto per 4 a 1 come due anni fa ed è stato molto emozionante…” D. Riconferma ai Campionati del Mondo Juniores a squadre e medaglia di bronzo agli individuali. Soddisfatta? R. Riguardo alla gara a squadre, direi che con la sostituzione di Sara Battaglia uscita per limiti di età, alla quale è subentrata la giovane Alessandra Cremona, sinceramente una riconferma al primo posto non sembrava cosa facile! Poi la finale contro la Germania, stessa finalista degli Europei Juniores di Smirne, è andata bene. Abbiamo vinto per 4 a 1 e come due anni fa è stato molto emozionante! Per quanto riguarda l’individuale, che è stato il mio primo Mondiale individuale, sono molto soddisfatta del 3° posto, anche se, per come sono andate le cose, potevo andare in finale. D. Due parole sulla new-entry Alessandra Cremona. R. Sono felice del suo arrivo, in quanto ha Luigi Busà, “Asso pigliatutto”, con Marivin Chiari La squadra di Kumite femminile : S. Mischiatti, S. Cardin, M. Chiari e V. Di Bello K A R AT E sostituito degnamente Sara, nonostante fosse la prima volta che gareggiava con noi! D. Questa affermazione fa sperare bene per Trieste? R. Per me e Samantha quello sarà l’ultimo Europeo negli Junior! Speriamo che vada bene anche a Trieste perché è in Italia e sarebbe bello concludere bene! Luigi Busà Nato a Avola il 09.10.1987 Soc. C.A.M. Avola Siracusa Studente IUSM dell’Università di Catania “La vittoria l’ho promessa ad una persona “speciale” che ormai non c’è più..” D. Ancora Campione del Mondo, questa volta Juniores! Ma come è andata? R. Nonostante fosse una gara junior, sicuramente l’ho vissuta con molta più tensione delle altre gare, perché tutti si aspettavano da parte mia un buon risultato! Fortunatamente ci sono riuscito, vincendo questo titolo Mondiale che mi mancava perché ho conquistato due volte il terzo posto nei cadetti 2003 e juniores 2005. Ora ho conquistato l’oro e sono molto contento anche se ho già vinto quello senior che è certamente un’altra cosa, però ci tenevo a vincere questo junior e ci sono riuscito! D. Parlami della gara. R. Ho gestito tutti gli incontri delle eliminatorie, dando fondo alla mia esperienza e sapendo che l’incontro più difficile sarebbe stato quello in finale di poule contro il giapponese, un Atleta con il quale avevo perso da Cadetto ai Mondiali di Marsiglia 2003 e mi sono tolto un “bel sassolino dalle scarpe”! Con lui sono andato molto concentrato dopo che il M°Balestrini mi aveva dato buoni consigli, tipo di non stare in linea, spostarmi e poi rientrare! Sono riuscito alla fine a vincere per 4 a 1 mettendogli un calcio jodan e un kizami! Dopo questo incontro mi sono sentito soddisfatto pensando che lo scoglio più difficile lo avevo superato! In effetti, in finale contro il lungo senegalese seguendo le istruzioni del M° Simmi, che mi aveva consigliato di essere concentrato senza rischiare, ho eseguito l’essenziale limitandomi a contenere il vantaggio e vincere alla fine per 1 a 0! D. Ai prossimi Europei di Trieste, sarai ancora juniores! R. Si, ci sarò! E sarà il mio ultimo Campionato Europeo Juniores e poi compirò 21 anni. Spero in quella occasione di concludere al meglio questa mia esperienza da junior che, aggiungendosi a quella già ottenuta da Senior, potrebbe portare, se va tutto bene, al il mio terzo Europeo conse- cutivo. Ovviamente a Trieste farò il possibile per dare il massimo! D. Dediche? R. I miei successi in genere li ho sempre dedicati a mio padre Nello, che è anche il mio allenatore, ed a mia madre, perché loro più di tutti sanno quanti sacrifici facciamo nella mia famiglia. Ma questa volta la vittoria l’ho promessa ad una persona “speciale”, che ormai non c’è più: mio nonno Luigi che per me è stato un “grande uomo”. Purtroppo, lui è scomparso a luglio scorso ed io, prima che morisse, gli avevo dedicato questo Mondiale! Sul podio, quando ho sentito l’Inno Nazionale, il primo pensiero l’ho rivolto proprio a lui! Salvatore Serino Nato a Napoli il 03.10.1987 Soc. A.S. Universal Center Napoli “Vorrei conquistare il titolo Europeo Juniores a Trieste…” D. Una gara perfetta sino alla finale! R. Ho affrontato la finale un po’ teso e stanco, perché nelle eliminatorie avevo fatto cinque incontri durissimi con avversari tutti forti e sono andato bene! In finale ho perso per 3 a 1, subendo due ippon dall’egiziano che mi ha messo le tecniche di pugno tenendomi per la manica del kimono! Credevo che fosse irregolare e Luigi Busà, campione del mondo anche negli Juniores K A R AT E ciò mi ha fatto innervosire condizionando il combattimento! D. Quale è stato l’incontro più difficile? R. Sono stati tutti difficili e in particolare quello con l’iraniano e con il giapponese. Con quest’ultimo ho ascoltato in modo particolare i consigli del M° Balestrini, che lo aveva studiato precedentemente. Infatti, sulle azioni in linea del giapponese io cercavo di muovermi senza rimanere esposto ed al momento giusto entravo nella traiettoria d’attacco e facevo punto. Era la finale di poule che ho vinto per 4 a 1! D. Prospettive future? R. Conquistare il titolo Europeo Juniores a Trieste 2008 che non sono mai riuscito a vincere, in quanto a Smirne ero in condizioni fisiche compromesse, e poi affermarmi anche a livello senior. Marco Vitagliano Nato a Napoli il 16.11.1990 Soc. ASD Athletic Ryu Dojo Studente al III anno dell’Istituto Nautico “Seguendo i consigli del mio coach Claudio Guazzaroni” D.Complimenti per il titolo mondiale Cadetti, primo successo nella storia del karate italiano! Come è andata? R.Sono soddisfatto perché dopo una par- tenza a rischio dove sono riuscito a vincere appena all’enchosen contro l’atleta Estone e quello Spagnolo, mi sono poi sbloccato riuscendo, mano mano che andavamo avanti, e seguendo i consigli del mio coach Claudio Guazzaroni, a convincermi che potevo farcela e così è stato! D. Chi devi ringraziare per questo successo? Oltre al M° Guazzaroni , devo ringraziare tutto lo Staff Tecnico Federale con Simmi, Balestrini, Sodero e Torre che mi sono stati vicini! Inoltre, devo ringraziare anche tutti i miei compagni di squadra che mi hanno incoraggiato facendo il tifo per l’intera gara! Ovviamente non posso dimenticare il supporto tecnico del mio Maestro Ivan Petrosino, con il quale sono cresciuto a Secondigliano presso la Soc. Sportiva Ryudo Granco, e del Presidente Antonio Loffredo, che mi ha sempre sostenuto moralmente, mettendomi a disposizione la palestra ogni volta che mi occorreva. D. Che prospettive hai per il futuro? R. Oltre che impegnarmi con lo studio in quanto frequento l’ Istituto Nautico, continuerò ad allenarmi perché vorrei puntare a vincere i Campionati Europei che si svolgeranno a Trieste in Febbraio prossimo ed in Italia vorrei proprio fare una bella figura! Veronica Maurizzi Nata a Bologna il 12.11.1990 Soc. ASD Sport Village Karate Studentessa al 4° anno Istituto Privato G.Galilei “Un Argento che dedico a mia madre, a mio padre Carlo, che è anche il mio Maestro che mi segue da quando avevo 4 anni” D. Complimenti per la medaglia d’argento! Come è andata la gara? R. Complessivamente è andata bene, anche perché prima della finale ho dovuto affrontare incontri non facili come quello contro la turca che giocava in casa e con la quale avevo perso agli ultimi Campionati del Mediterraneo di Cipro, e la francese che ho superato per 5 a 2. Questa volta con la Turca, mi sono presa la rivincita battendola per 5 a 0. In finale contro la giapponese Kabayashi, pur andando in svantaggio all’inizio per 1 a 0, ho continuato a lavorare convinta di poter recuperare. L’occasione l’ho avuta quando in una combinazione sono riuscita a mettere a segno un colpo vincente di mawashi al viso che è stato segnalato anche da un Giudice. Purtroppo l’Arbitro Centrale ha ritenuto la tecnica non valida e l’incontro si è concluso a favore della giapponese! In quel momento ho provato una grande delusione anche se alla fine, Marco Vitagliano, una autentica rivelazione Marivin Chiari, una eccellente prestazione Il Giappone, vincitore della gara a squadre di Kumite K A R AT E mi posso ritenere comunque soddisfatta del risultato ottenuto che mi ha ripagato di tanti sacrifici! D. Progetti futuri? R. Sin da ora ho ripreso gli allenamenti per prepararmi bene per gli Europei di Trieste a Febbraio, dove cercherò ancora da Cadetta di disputare una buona gara! D. A chi dedichi questo successo! R. Sicuramente a mia madre, a mio padre Carlo, che è anche il mio Maestro che mi segue da quando avevo 4 anni: grazie a lui sono riuscita ad amare questo sport ed a ottenere belle soddisfazioni. Un pensiero particolarmente affettuoso a mia madre, che a casa mi è vicina con la sua pazienza per la dieta e nei miei momenti di stress prima e dopo le competizioni. Elsa Epifani (Arbitro) Arbitro Nazionale dal 1993 Giudice Europeo Kata/Kumite dal 2003 Arbitro Europeo Kumite dal 2005 Giudice Mondiale Kata/Kumite dal 2005 Arbitro Mondiale Kumite dal 2007 Carriera agonistica come Atleta: 10 Titoli italiani di Kumite individuale (Speranze, Juniores, Seniores e Assoluti) Azzurra dal 1986 al 1991, vincitrice di molti Tornei Internazionali, tra cui Open d’Olanda, Open di Ginevra, Open di Bienne, Gafemminile Internazionale S. Maxime ecc…. 2^ Class. Campionato Europeo a squadre Kumite Hannover 1991 3^ Class. Coppa del Mondo individuale Kumite Budapest 1989 D. Complimenti per la qualifica ottenuta ad Istanbul di Giudice A di Kata e Arbitro B di Kumite. Come è andata? R. L’aria che si respira durante gli esami per Ufficiale di Gara Internazionale (Europeo o Mondiale), è veramente pesante, dal punto di vista della tensione emotiva, anche di più di quando facevo l’Atleta in Nazionale dove avevo il supporto del Direttore Tecnico e dello Staff degli Allenatori della Nazionale . In questa occasione tutta la responsabilità era sulle mie spalle. L’esame di kata è stato veramente impegnativo e difficile con numerose domande fatte sul regolamento, sulla storia del karate, sulle differenze di scuole, ecc. Ho cercato di dare il meglio di me stessa e ci sono riuscita raggiungendo brillantemente questo importante traguardo. A tal proposito, approfitto per ringraziare l’Arbitro Mondiale M° Pietro Antonacci , perché, con tanta pazienza, mi ha allenata per tutto il periodo almeno due ore al giorno, permettendomi di arrivare preparata a questo importantissimo appuntamento. D. Questa qualifica, in Italia è la prima ed Veronica Maurizzi: un successo atteso Gli arbitri mondiali italiani: E. Cappelli, N. Olivelli, G. Poltronieri, P. Antonacci, E. Epifani, P. Zaccaro e C. Scattini 14 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 è la più prestigiosa ottenuta da una donna! R. Questa per me è sicuramente una delle più grandi soddisfazioni di tutta la mia carriera nel Karate che è per me la mia vita! Sono contenta di aver onorato questo importante impegno nel modo migliore anche per ripagare la fiducia che mi è stata data dai massimi organi federali, lì rappresentati dal Prof. Giuseppe Pellicone. Mi sono sentita, inoltre, onorata di far parte della Squadra Nazionale, dove si vive un ambiente in cui ognuno per la propria competenza si impegna per l’obiettivo comune: il successo dell’Italia! D. Parlami del tuo Campionato del Mondo! R. Il Campionato del Mondo di Istanbul da Arbitro è stato senza dubbio il miglior Campionato in assoluto che io abbia potuto vivere! Dopo aver gioito per aver ottenuto la promozione in entrambe le specialità sia nel Kata che nel Kumite, vista la considerazione che la Commissione Arbitrale ha avuto nei miei confronti, la mia felicità è aumentata sempre di più. Mi hanno fatto arbitrare tanti incontri importanti con Atleti di Nazioni fortissime. Sono stata designata per arbitrare, al centro, sia finali di poule che finali per il terzo posto! Ed all’ultima giornata di campionato, ho avuto la grande soddisfazione di far parte K A R AT E del gruppo arbitrale di una finale per il titolo Mondiale! D. Ti senti, quindi, ripagata dei sacrifici e di averci creduto? R. Ho dedicato molto del mio tempo per prepararmi, sono consapevole che in queste cose, come in tutte le cose della vita, ci vuole un pizzico di fortuna e forse questa volta la Dea bendata è stata dalla mia parte, ma ti assicuro che ci ho messo molto di mio: passione, impegno, dedizione, umiltà, sacrifici e tanto, tanto sudore. Pierluigi Aschieri D. l’Italia ha ottenuto il quarto posto nel Medagliere su 84 nazioni partecipanti. Soddisfatto? R. La classifica e, quindi, il Medagliere ha un significato dal punto di vista statistico e sta ad indicare il ranking. Ma di là dall’analisi del Medagliere secondo me è importante l’analisi tecnica, anche perché, quando io guardo le competizioni le guardo sulla base dei “Modelli di Prestazione”. Ovviamente, in questi Campionati del Mondo Juniores, analizzo i modelli di prestazione dei primi tre classificati, analizzo la nostra prestazione e poi vado giù a valutare sino al 7°- 8° posto. Con questo tipo di analisi, sono in grado di trarre le indicazioni dal nostro modello e stabilire ciò che ha e ciò che non ha fun- zionato! Potrò così, da lunedì, stabilire cosa deve essere fatto per eventualmente colmare le lacune, modificando le linee guida dell’allenamento. Intanto il primo dato che emerge è che Nazioni come Turchia, Egitto e Iran, tra virgolette emergenti, fondano il combattimento sulla base di motivazioni estremamente forti tra i loro Atleti che gareggiano e lo si desume dai comportamenti tattici; questi Atleti, inoltre, sono estremamente aggressivi, anche se in passato avevano forti lacune nella condizione fisica. Questa aggressività però poteva essere manifestata solo per metà combattimento, l’altra metà la facevano gli altri e, quindi, perdevano regolarmente. Oggi possiamo affermare che hanno migliorato senz’altro la condizione fisica, dimostrando di avere risorse sufficienti per sostenere questo tipo di combattimento molto aggressivo e, quindi, caratterizzato da alti costi energetici. Sotto tale aspetto, per quanto ci riguarda debbo dire con estremo rammarico che tutta l’Europa, noi compresi, ha avuto qualche ritardo nella condizione fisica, situazione che si era già manifestata a Grado e poi ai Campionati del Mediterraneo di Cipro, ritardo che poi abbiamo recuperato parzialmente, però non del tutto! Ancora oggi le nostre Società Sportive non hanno la sensibilità necessaria verso un lavoro adeguato sulla preparazione fisica, che è un presupposto indispensabile. Lavorano in particolare sulla tecnica e si vede che tecnicamente i nostri sono tra i migliori ed è sicuramente adeguata al futuro del karate, dove il karate deve esprimere un notevole bagaglio tecnico e un altrettanto valido comportamento tattico. L’altro aspetto che ci ha creato qualche problema è quello relativo all’esperienza. Noi abbiamo portato alla gara molti Atleti inesperti ed è chiaro che l’esperienza non si può insegnare in quanto è un vissuto, una esperienza di vita, che deve essere acquisita dall’Atleta e lì si è visto che alcuni si sono persi sul piano emozionale, anche se hanno cercato tutti di onorare l’impegno che era stato loro richiesto! In conclusione posso dire con certezza che da questo Mondiale abbiamo tratto tutta una serie di indicazioni che ci consentiranno di lavorare bene in funzione degli Europei di Trieste e in funzione di un percorso che dovrà essere compiuto dai nostri Atleti, perché abbiamo dei talenti! D. Quindi si prevedono buone le prospettive per gli Europei di Trieste? R. Io penso di si, perché siamo a casa nostra e abbiamo tutto l’interesse di onorarli, organizzandoli bene, soprattutto per tutte le nostre Società Sportive che ci verranno a vedere! Ancora Veronica Maurizzi: eleganza e determinazione Salvatore Serino in azione K A R AT E V CAMPIONATI DEL MONDO JUNIOR E CADETTI Istanbul (TUR), 19-21 ottobre 2007 JUNIORES KUMITE MASCHILE IND. KATA SQUADRE FEMMINILE 1) Italia 2) Germania 3) Francia 3) Macedonia Cat. Kg 60 1) Ahmed 2) Bitsch 3) Mcmillan 3) Ainine KATA SQUADRE MASCHILE 1) Egitto 2) Italia 3) Francia 3) Turchia Cat. Kg 65 1) Omara 2) Serino 3) Rghioui 3) Ide K. N. R. S. M. Salvatore A. Y. KUMITE FEMMINILE EGY GER ENG FRA EGY ITA FRA JPN KATA FEMMINILE IND. 1) Livitsanou 2) Fumonde 3) Bottaro 3) Sayed S. E. Viviana S. GRE FRA ITA EGY Cat. Kg 70 1) Shirinov 2) Sadikovs 3) Cvetkovski 3) Tzanos I. R. I. G. AZE LAT MKD GRE KATA MASCHILE IND. 1) Ibrahim 2) Caliskan 3) Tocco 3) Al Harbi M. A. Alfredo Y. EGY TUR ITA KUW Cat. Kg 75 1) Busà 2) Ba 3) Sadik 3) Duprat Luigi M. S. C. ITA SEN SWE BRA Cat. Kg 80 1) Erkan 2) Mayorca 3) Martinez Alguacil 3) Yariilzoleh E. A. A. M. TUR VEN IRI Cat. Kg + 80 1) Poorshab 2) Motovylin 3) Bandudi Kusa 3) Horne Z. Y. T. J. IRI UKR FRA GER KUMITE SQUADRE FEMMINILE 1) Tunisia 2) Spagna 3) Croazia 3) Turchia KUMITE SQUADRE MASCHILE 1) Giappone 2) Iran 3) Croazia 3) Russia 16 S. C. A. A. TUR ECU FRA RUS Cat. Kg 60 1) Vicente 2) Tazidinova 3) Weerdenburg 3) Bratic C. A. L. A. ESP GER NED CAN Cat. Kg + 60 1) Guler 2) Clavien 3) Chiari 3) Abouel Yazed H. F. Marivin S. TUR SUI ITA EGY CADETTI NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 KATA FEMMINILE 1) 2) 3) 3) Konya Barbotin Vitanova Akarsu S. M. G. K. JPN FRA BUL TUR I. F. M. Y. EGY IRI TUR JPN KATA MASCHILE 1) 2) 3) 3) Moussa Haghighi Sofuoglu Nakahodo T. J. S. T. TUR SRB MNE VIE Cat. Kg 57 1) Kobayashi 2) Maurizzi 3) Sturman 3) Barre M. Veronica M. S. JPN ITA HUN FRA Cat. + 57 1) Perol 2) Bratic 3) Shaposhnikova 3) Lenard G. N. E. M. TUR CAN RUS CRO Cat. Kg 55 1) Hassanipour 2) Kalnins 3) Vastola 3) Falah V. K. Antonio K. IRI LAT ITA TUN Cat. Kg 60 1) Gomez 2) Soltani 3) Curic 3) Kujtim M. P. M. B. ESP IRI SRB SUI Cat. Kg 65 1) Vitagliano 2) Benayad 3) Kafouros 3) Egiazaryan Marco O. G. G. ITA FRA GRE RUS Cat. Kg 70 1) Grillon 2) Kawasaki 3) Jovanovic 3) Potur K. H. N. N. FRA JPN SRB BIH Cat. Kg 75 1) Araga 2) Usda 3) Lakehal 3) Buric R. A. T. I. JPN TUR FRA GER Cat. Kg + 75 1) Margaritopoulos 2) Yerebakan 3) Tomazin 3) De Weerd D. H. M. D. GRE TUR CRO NED KUMITE MASCHILE KUMITE FEMMINILE IND. Cat. Kg 53 1) Ozcelik 2) Cuesta 3) Recchia 3) Zotova Cat. Kg 51 1) Yenen 2) Milivojcevic 3) Krsikapa 3) Luu J U D O IV EDIZIONE DEI GIOCHI IRIDATI DEL CISM A HYDERABAD (INDIA) Erica Barbieri mondiale! di Vanni Lòriga H yderabad, capitale dell’Andhra Pradesh, Stato sudorientale dell’India e città di oltre 5 milioni di abitanti, ha ospitato la quarta edizione dei Giochi Mondiali Militari del CISM. Le notizie sullo svolgimento di questa vera e propria “Olimpiade in Uniforme” pervenivano con una tempestività che solo un paio d’anni fa sarebbe parsa fantascientifica. In tempo reale lo staff informatico, basato sull’asse Bramante (Capitano dell’Arma) - Giommoni, ha tenuto aggiornati tutti noi sull’andamento delle gare. Nei comunicati conclusivi, la prestazione del judo azzurro con stellette è stata valutata molto positivamente ed indicata come “una vera miniera di medaglie”. A parte le puntualissime e-mail cui abbiamo fatto cenno, prezioso è risultato il “rapporto” del Luogotetente Marino Beccacece , Capo Squadra italano (Capo Delegazione il nuovo responsabile dello sport nell’Arma dei Carabinieri, Capitano Paolo Dembech). “Il livello della manifestazione – afferma Beccacece – è risultato molto alto. D’altra parte quando salgono sul tatami atleti Russi, Bielorussi, Uzbeki, Cinesi, c’è sempre poco da scherzare. Comunque nel medagliere 18 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 figurano molte Nazioni e l’Italia fa la sua buona figura, con 6 medaglie. Su tutte spicca l’oro di Erica Barbieri, protagonista sia in campo individuale che nella prova a squadre, in cui insieme alle varie Congia, Forciniti, Paganessi e Rovere si è aggiudicata l’argento. “Ottime le medaglie di bronzo di Ciano, Giaccaglia, Forciniti e Rovere. Ancora una volta il judo italiano si è comportato da assoluto protagonista nella più importante rassegna delle forze militari mondiali”. Erica Barbieri, la vera dominatrice della rassegna, ha siglato con la vittoria una stagione brillantissima. Il Carabiniere di La Spezia ha dimostrato ancora una volta la bontà del suo judo, nato sotto le cure iniziali di Lamberto Lambertucci nella Polisportiva Prati Fornola e poi affinato a Frascati durante il periodo di frequenza dell’ISEF romano, presso cui ha conseguito la laurea di primo livello. La completa maturazione di Erica è avvenuta da quando milita nel GS Carabinieri, sotto la guida di Luigi Guido e con la conquista dei titoli tricolori nelle due ultime edizioni dei Campionati Assoluti. Nel torneo dei Giochi Militari ha imposto il suo gioco con tutte vittorie. Imbattuta nella gara a squadre ha affrontato con estrema sicurezza il girone individuale. Ha battuto l’austriaca Lechenauer per ippon; la polacca Czepukoic per ritiro; la russa Kazantseva per ippon e nella finale per il titolo ha superato, sempre per ippon, la cinese Liu Dan. Nel corso di questo felice 2007 ha vinto anche il Torneo di Tallin e si è classificata seconda in quello di Mosca. J U D O Erica Barbieri, medaglia d’oro Antonio Ciano ancora un podio internazionale Rosalba Forciniti in bronzo Gilda Rovere, una bella medaglia Hyderabad (IND), 14-21 ottobre 2007 IL MEDAGLIERE DONNE kg48 kg52 kg57 kg63 kg70 kg78 +kg78 1. Feng Gao CHN; 2. Kim Song Kum DPR Korea; 3.Leshchanka BLR e Bogdanova RUS 1. Kharitova RUS; 2. Shugen Wu CHN; 3. Steinbauer AUT e Pak Myong Hui DPR Korea 1. Filzmoser AUT; 2. Hui Wang CHN; 3.FORCINITI Rosalba ITA e Lekta POL 1.Gravenstijn NED; 2. Pukhova RUS;3. Ming Ming Gao CHN e Hong Ok Song DPR Korea 1. BARBIERI Erica ITA; 2. Dan Liu CHN; 3. Vriezema NED e Kazantseva RUS 1. Flora Mhitaryan RUS; 2. Xiuli Yang CHN; 3. ROVERE Gilda ITA e Sraka SLO 1. Polavder SLO, 2. Sirui Yan CHN; 3. Anaid Mhitaryan RUS A squadre 1. Cina; 2. ITALIA ( Congia, Forciniti, Paganessi, Barbieri e Rovere); 3. Polonia e Russia. UOMINI Gianluca Giaccaglia, grande prestazione kg60 kg66 kg73 kg81 kg90 kg100 +kg100 1. Kudianov RUS; 2. Kim Kyong Jijn DPR Korea; 3. Techov LIT e Sobirov UZB 1. Kulish GER; 2. Zintiridis GRE; 3. Alamus CHN e Yilmaz TUR 1. Sleeck BEL; 2. Ji Seob Yoon KOR; 3. Kim Chol Su DPR Korea e Burylov RUS 1. Elmont NED; 2. Badra TUN; 3. CIANO Antonio ITA e Rinnerthaler AUT 1. Iliadis GRE; 2. Ramziddin UZB; 3. Lyes ALG e Luiz Pecanha BRA 1. Kurbanov UZB; 2. Palkovacs SLO; 3. GIACCAGLIA Gianluca ITA e Makaru BLR 1. Padar EST; 2. Felizardo BRA; 3. Hubert GER e Sung Hyun Hong KOR A squadre 1. Germania; 2. Russia; 3. Bielorussia e Iran. NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 19 J U D O 1° TORNEO INTERNAZIONALE DI KATA Giappone e Spagna basta che se “magna”: Cui prodest? A chi giova? Testo e foto: Giorgio Sozzi S ì è conclusa l’avventura giapponese dei judoka italiani invitati dal Kodokan di Tokyo a partecipare al “1° Kodokan Judo Kata International Tournament” indetto dal “Kodokan Institute” e dalla “All Japan Judo Federation”. Il bicchiere mezzo pieno Bella esperienza; ottima organizzazione e coreografia; grandi maestri ed esperti presenti fra cui i “mostri sacri” Daigo Toshiro, Abe Ichiro e Osawa Yoshimi, i soli con il grado di 10°dan. Di estremo interesse, ancora, gli stage diretti dai citati “mostri sacri” e da loro stretti collaboratori sui singoli Kata a fine gara. Ma, la cosa più importante, è stato il livello espresso dagli italiani tutti che, esaltati dal clima, si sono prodotti in esecuzioni di grande spessore tecnico e interpretativo nei rispettivi kata, confermando il posto di assoluto rilievo che occupano in Europa. Per gli amanti della statistica dirò che erano trentanove le coppie in gara (11 nel Katame, 10 nel Ju, e 9 sia nel Nage che nel Kime) cioè a dire 78 judoka provenienti da tutti i continenti: Europa, rappresentata da 24 atleti (10 dieci italiani, 8 spagnoli e 2 rispettivamente da Belgio, Russia e Germania; Asia con 30 presenze (16 giapponesi, 4 di Laos e Iran e 2 di Vietnam, Tahilandia, Korea); America con 14 atleti( 8 Usa, 4 Brasile, 2 Canada); Oceania con 6 presenze 20 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 (4 Australia, 2 Nuova Zelanda) e infine Africa con 4 presenze (Sud Africa). ll bicchiere mezzo vuoto Da dove cominciare? Dagli arbitri? Quando si partecipa ad una gara di Kata è buona cosa conoscere chi sono coloro chiamati a giudicare; pertanto nulla da dire sui “guru” nipponici, ma se allo stesso tavolo troviamo arbitri del terzo e quarto mondo judoistico, ebbene, c’è da restare perplessi. Faccio ammenda per la mia ignoranza, ma fino ad ora non avevo mai sentito parlare delle scuole di Kata di Siria, Colombia, Sud Africa, Egitto, Argentina, Australia, ecc., tanto famose da meritare la richiesta di giudici da parte del Kodokan. E mi fermo qui! Avevo detto alla vigilia: “noi italiani siamo in gara solo per il terzo posto, essendo le medaglie d’oro e d’argento riservate – noblesse oblige – ai giapponesi.” Ma, una volta arrivato a Tokyo, vista le foto inserite nella brochure del Torneo e scorso l’elenco dei partecipanti spagnoli corressi la mia previsione: “Noi italiani siamo in gara solo per il quarto posto in quanto le medaglie di bronzo sono riservate alla Spagna.” E così fu! E qui gli organizzatori hanno malamente toppato! Sulle medaglie d’oro di Nage, Katame, Kime e Ju-no-kata, andate tutte ai padroni di casa, niente da dire: sono stati i migliori! Ma, per quando riguar- Il Team italiano al Kodokan di Tokyo Giuseppe de Berardinis e Roberto Paniccià quarti nel Kime-no-kata Alberto e Nicola Grandi quarti nel Nage-no-kata Ilaria Sozzi e Marta Frittoli seste nel Ju-no-kata Ubaldo Volpi e Maurizio Calderini quarti nel Ju-no-kata Elio Paparello e Nicola Ripandelli quarti nel Katame-no—kata NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 21 J U D O da i secondi e terzi posti, giudizi… “impropri” nelle eliminatorie, grazie a un regolamento che lasciava ampi spazi alla discrezionalità di arbitri compiacenti oltre il lecito – parlo di quelli del terzo e quarto mondo judoistico – hanno prima ammesso alle finali solo giapponesi e spagnoli e poi assegnato in ogni kata, come da copione, argento alle coppie nipponiche e bronzo, a quelle spagnole. C.v.d., ovvero, “comevolevasi-dimostrare”: troppo facile la mia previsione! Cui prodest? A chi giova? La protesta Si è venuti, al Kodokan di Tokyo, il tempio dove viene custodita la tradizione del Judo di Jigoro Kano, solo per l’onore di essere invitati e, almeno per quanto mi riguarda, indifferente al risultato ma comunque fiducioso in giudizi imparziali; invece… Molti i malumori, e non solo italiani, e la risposta più saggia, a mio avviso, alla eventuale seconda edizione del “Kodokan Judo Kata International Tournement” - ammesso e non concesso, di essere ancora invitati - dovrebbe essere, senza preventive notizie circa il team arbitrale, quella che ottenne Adriano Celentano al suo “Prego, vuol ballare con me?” La protesta invece di due italiani, unici fra tutti gli atleti, è stata quella di disertare platealmente le cerimonie protocollari: un affronto ingiustificato e ingiustificabile al Kodokan e alle personalità presenti! Cui prodest, a chi giova? Dissenso, che si poteva esternare – come del resto fatto - con i dovuti modi ma chiaro e fermo, a futura memoria, alle autorità del Kodokan! La speranza E’ che Franco Capelletti e Jean Luc Rougé, presenti alla manifestazione per conto dell’I.J.F., abbiano tratto le opportune indicazioni da questa preziosa esperienza giapponese così da prendere le giuste misure in termini di regolamento e di selezione dei giudici prima di varare il Campionato del Mondo. Con buona pace delle famose scuole siriane, colombiane, egiziane, sudafricane, australiane, ecc. di kata! 22 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 Takeishi/Uematsu vincitori nel Kime-no-kata Nel Katame-no-kata primo Matsumoto/Nakahashi Elio Paparello e Nicola Ripandelli col m° Abe Ichiro J U D O Kondo/Okouchi primi nel Nage-no-kata I “Big Boss” nipponici presenti, da Uemura a Kano Yukimitsu Nel Ju-no-kata prime Yokoyama/Omori Gemellaggio femminile Giappone/Bassa Padania NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 23 J U D O La lezione del m° Daigo a fine gara sul Nage-no-kata. Unici assenti ? Gli arbitri del terzo e quarto mondo judoistico… Anche la stampa dell’immensa Tokyo ha riferito dell’ International Tournement Il m° Sugiyama Shoji giudice nel Nage-no-kata 24 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 i p l o a c lash di f Troppo corti i tavoli per le lunghe leve di Jean Luc Rougé Piero C o gli spir mino invoca iti degli antichi ju affinché doisti gare di veglino sulle kata Moderni samurai... Consigliere... attente e severe “Prof. K a samura no che ne pe n i’ negli o ?” Sguardo fi sa di questi ‘m cchi sia sso, sta oderni tu quello c p he diss ur impenetrab ario, del “Pro e Enea f.” ma il i si pote al figlio Ascanio va leggere detto Ju lo K A R AT E Campionato Europeo di Karate Goju Ryu di Yamaguchi “ Berna 2007… dodici medaglie azzurre ” di Rosita Allegri La rappresentativa Goju Kai Italia, guidata dai maestri Mario Laurini (Shu Ren Kan Fidenza) e Luigi Stanziano (Goju Kan Torino), ha partecipato al Campionato Europeo di Karate Goju Ryu di Yamaguchi che quest’anno si è svolto a Berna. L’appuntamento che si svolge ogni quattro anni ha richiamato nella capitale Svizzera le rappresentative di quindici nazioni che, in una intensissima giornata di gare terminata a tarda notte, si sono confrontate nelle varie specialità del Kata, Kumite e Bunkai a coppie. Dopo una suggestiva cerimonia d’apertura con dimostrazioni da parte degli Shihan Giapponesi ospiti e dell’attuale capo scuola, Saiko Shihan Goshi Yamaguchi, le competizioni hanno avuto inizio. Quest’anno per la prima volta la gara è stata aperta anche ai giovani con categorie che iniziavano dai dieci anni ed è proprio da queste che ha avuto inizio il “bottino” azzurro. Manuel Bazzocchi, classe ‘96 mancava la finale per una sola bandierina ma non il bronzo nei ripescaggi sia nel Kata che nel Kumite. Il primo ORO è di Giorgio Ferrari che ha conquistato il titolo Europeo nel kata cat. 26 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 cadetti battendo in finale un validissimo atleta Ungherese dopo aver eliminato con un’attenta gara due atleti Inglesi e uno Bulgaro Nei sei Tatami a disposizione, le varie categorie si susseguivano a ritmi incalzanti e allo stesso modo le medaglie italiane. Il secondo ORO arriva nel kata a squadre senior maschile con Gatti – Troiano e Brianti che con un ottimo Suparimpei superavano il Team Inglese; poi l’Argento nel Bunkai della coppia formata dal M° Luigi Stanziano e Matteo Brianti e, l’ultimo ORO nel Kata Master del M° Mario Laurini già vincitore del Mondiale di categoria a Rotterdam nel 2005, ci ha proiettati ai vertici del medagliere. Meritatissimo è l’Argento vinto nel Kumite da Davide Troiano categoria senior 75kg., che ha ceduto l’oro per un punto (9 a 8 ) a un bravo ma fortunato atleta di casa. Sempre nel Kumite cat. 80kg un atro bronzo per Michele Gatti. La speciale classifica di combinata che vedeva sommati i punteggi per ogni atleta che partecipava nelle tre specialità del kata, bunkai e kumite open, poneva Michele Gatti sul secondo gradino del podio. I nostri atleti avevano formato un tale affiatamento e spirito di corpo che sembrava provenissero da un unico Dojo; si incoraggiavano, si consigliavano, si inci- tavano come solamente chi si sente parte di un gruppo sa fare. Dalla categoria Master Kata è giunta l’ennesima medaglia di Bronzo a squadre. La specialità del Bunkai che in questo stile viene praticata a coppie, ha visto conquistare gli ultimi due bronzi da parte di Troiano/ Gatti nel maschile e Carmignotto/ Suriano nel femminile. Il totale delle medaglie della nostra rappresentativa è di dodici di cui: Tre ORO, Tre Argento e Sei Bronzo… Con questi risultati, ai prossimi Mondiali di stile in Sud Africa fra due anni i nostri atleti saranno senza dubbio tra i protagonisti del torneo. Il podio dei master con Laurini in oro e Stanziano in argento K A R AT E Gatti, Brianti, Troiano vincitori nel Kata a squadre I medagliati agli europei MEDAGLIERE AZZURRO KATA ind. e Team Oro: M° Mario Laurini – Giorgio Ferrari Team: Senior maschile GattiTroiano- Brianti Bronzo: Manuel Bazzocchi Team: Master Maschile BUNKAI Argento: M° Luigi Stanziano – Matteo Brianti Bronzo: Michele Gatti – Davide Troiano Enrica Carmignotto – Caterina Suriano KUMITE ind. (di cat. E Open) Argento: Davide Troiano Bronzo: Manuel Bazzocchi – Michele Gatti Giorgio Ferrari nel kata Seipai in finale COMBINATA (kata – bunkai – Kumite open) Argento: Michele Gatti NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 27 J U D O JUDO - ASSOLUTI D’ITALIA Fiamme azzurre e Carabinieri primi a Monza di Giorgio Sozzi - foto: Monia Castelli, Claudio Frittoli, Giorgio Sozzi, Ilaria Sozzi U n Palacandy bello e funzionale, anche se meno “allegro” del PalaBam di Mantova della finale del Campionato Italiano a Squadre ( per via del troppo grigio del cemento) e due splendide giornate di sole hanno accolto l’edizione 2007 dei Campionati Assoluti d’Italia, collocati, solo “una tantum”, come in antico, a fine stagione e assegnati al Ronin Monza che festaggiava il 35° anno di fondazione. “Assoluti” che, pur non registrando la presenza sul tatami dei campioni che ai Mondiali di Rio avevano conquistato medaglie e qualificazione olimpica, si sono dimostrati gara tanto bella ed emozionante sotto il profilo agonistico quanto interessante sotto il profilo tecnico. Appassionanti le sfide che sono ripetute fra gli atleti di massimo livello e rivali – sportivamente parlando – per la maglia azzurra, soprattutto nelle categorie di peso dove il “pass” olimpico è ancora in discussione e si dovrà conquistare attraverso i tornei di qualificazione ancora da disputare - ossia 60, 66, 73, e 100 kg. maschili e 52 e 63 kg. femminili. Unico neo, che ritorna ogni anno, la lungaggine della competizione - cosa già detta e ridetta – che non giova ad alcuno. Come sempre, una maratona, malgrado i cinque tatami e l’organizzazione federale e societaria solerte e puntuale. Cosa che non succedeva in un passato ormai remoto: Ma questa è un’altra storia… Ancora “Fiamme Azzurre” in trionfo nella competizione individuale, come già in quella a squadre del giugno scorso a Mantova. La classifica per Società ha visto infatti Le Fiamme Azzurre davanti, con larghissimo margine, a Carabinieri, Fiamme Gialle, Fiamme Oro e, prima società “civile”, i campani dell’Olimpic Sport Center mentre, nella gara femminile, è toccato alle Carabi- Giovanni Alessio e Antonio Ciano al massimo Conferenza stampa pre-gara: interviene l’Assessore regionale allo Sport della Regione Lombardia ed ex judoka, Piergianni Prosperini NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 29 J U D O niere, con tre titoli italiani, salire sul podio più alto e poi Fiamme Gialle, Esercito e, più staccata, sempre prima società civile, l’Akiyama Settimo. Ritornando alle sfide di cui sopra, avvincente, più di ogni altro, è stato il duello fra Antonio Ciano e Lorenzo Bagnoli, rispettivamente alla seconda e alla quinta finale nazionale, per contendersi il titolo degli 81 kg.. Mentre lo scorso anno, a Pesaro, Antonio Ciano condusse nettamente l’incontro, qui, a Monza, un Bagnoli particolarmente grintoso, gli ha ribattuto colpo su colpo e solo dopo i tempi regolamentari e il “Golden Score” la terna arbitrale, a maggioranza, assegnava la vittoria all’atleta delle Fiamme Gialle. Verdetto, per onor di cronaca, contestato dal pubblico per alcune decisioni arbitrali obiettivamente di non facile valutazione. Antonio Ciano ha speso tutto in questa finale, ma già in precedenza aveva dovuto impegnarsi non poco contro Giovanni Alessio – altro pericoloso concorrente alla futura maglia azzurra degli 81 kg., in un combattimento non facile. Bella anche la sfida fra l’irruenza di Elio Verde e il tatticismo di Marco Caudana che avevano in palio non solo il titolo nazionale dei 60 kg. ma anche il posto … “al sole” , ovvero, quello del diritto di precedenza nei tornei di qualificazione olimpica. Battaglia in famiglia “Fiamme Azzurre” fra Alessandro Bruyere e Francesco Faraldo che si sono battuti per l’oro dei 66 kg.…ma si potrebbe proseguire a lungo perché di combattimenti emozionanti ce ne sono stati a iosa sia in campo maschile che femminile. Sfida senza esclusione di colpi quella, ad esempio, nei 48 kg. fra Valentina Moscatt e Francesca Congia, due guerriere torinesi, dove quest’ultima è riuscita a prevalere sull’argento europeo di Belgrado 2007. Identico avvincente scontro fra la finanziera Camilla Magnolfi e la carabiniera Rosalba Forciniti calata di peso per tentare la chance nei 52 kg., categoria ancora “ libera” per la qualificazione ai Giochi dato che quella dei 57 kg. è già chiusa da Giulia Quintavalle. Battaglia che la 30 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 Forciniti ha chiuso a suo favore ma, Antonia Cuomo, campione in carica nei 52 kg. era emigrata nella categoria superiore, i 57 kg., dove ha colto l’oro nazionale di fronte ad una tenace Alessia Regis. Troppo monocorde Jennifer Pitzanti, e dunque assai prevedibile per una judoka esperta come Erica Barbieri che, nella finale 70 kg., non le ha lasciato spazio, ripetendosi nel secondo titolo italiano consecutivo. Nei 63 kg. Marianna Marinosci dei Carabinieri e Flavia Paganessi dell’Esercito non si sono risparmiate per il primato nei 63 kg. ed il successo è arriso alla prima. Non è certo facile trovare dei “migliori” fra tanti ottimi atleti, anche perché tutti si sono battuti al limite delle proprie possibilità sia agonistiche che tecniche. Di “ippon” belli se ne sono visti parecchi; uno per tutti quello di Uchimata di Giovanni Di Cristo su Guido Carnebianca nella finale dei 73 kg. ma la serie potrebbe essere lunga con il rischio di far torto a qualcuno. Sono intervenuti alla manifestazione il Presidente della Fijlkam Matteo Pellicone e il Consiglio federale del settore Judo al completo che hanno voluto onorare la competizione regina dell’agonismo nazionale. Come già anticipato, sempre puntuale ed efficiente il servizio dei Presidenti di Giuria sia informatico che al tavolo di tatami e capaci di conservare sorriso e gentilezza anche dopo molte ore di gara. Circa le conduzioni arbitrali, poche le contestazioni significative, come quella, citata, dell’hantei – 2 a 1 – in favore di Ciano su Bagnoli al termine del “Golden Score” nella finale 81 kg. In conclusione, una bella edizione questa degli “Assoluti” 2007 anche se, devo confes- sarlo, la lettura delle prestazioni degli atleti era in chiave internazionale o, per dirla tutta, in chiave olimpica, senza per questo minimamente sminuire talenti, prestazioni e risultati nazionali. Si tratta solo di … deformazione professionale! Kata-guruma di Alessio su Luca Donati Difesa di Allegra sull’attacco di Tomasetti Erica Barbieri in Haraigoshi su Jennifer Pitzanti Salvatore Allegra all’attacco di Bruno Ivan Tomasetti J U D O Uchi-mata di Antonia Cuomo su Sandra Carboni Lucia Ferraioli in O-uchi-gari su Flavia Paganessi 32 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 Giovanni Di Cristo fa suo l’oro nei 73 kg. su Guido Carnebianca Bagnoli contra il Kataguruma: quale vantaggio? Gianluca Giaccaglia su Alberto Borin nella finale 100 kg. Camilla Magnolfi in Uchi-mata su Rosalba Forciniti Antonio Ciano con questo Seoi-nage passa in vantaggio su Lorenzo Bagnoli Valentina Moscatt subisce l’O-soto-gari di Francesca Congia Seoi-nage vincente di Elio Verde NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 33 J U D O Rosalba Forciniti all’attacco di Camilla Magnolfi Finale 63 kg. fra Marianna Marinosci e Flavia Paganessi O-soto-gari di Angelo Margarone, bronzo negli 81 kg. Tomasetti lancia Stefano Sorelli nella semifinale 90 kg. Finale +78 kg. fra Michela Torrenti e Michela Muccioli Uchi-mata di Antonia Cuomo 34 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 J U D O Antonio Chianese su Mattia Galbiati nella finale per il bronzo nei 66 kg. Una fase dell’incontro di finale 66 kg. fra Alessandro Bruyere e Francesco Faraldo O-uchi-gari di Erica Barbieri Marisa Celletti blocca l’attacco di Teresa Craighero nella finale 78 kg. Igor Lambertucci e Renato Vinassa nella finale +100 kg Francesca Congia, ritornata regina dei 48 kg. La grinta di Valentina Moscatt non è stata sufficiente per ripetersi nel titolo dei 48 kg. J U D O JUDO - CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO LXIII MASCHILE – XLII FEMMINILE Monza, 3-4 novembre 2007 FEMMINILE 3) GALEONE ASSUNTA Cat. kg 48 3) ROVERE GILDA 1) CONGIA FRANCESCA CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA 2) MOSCATT VALENTINA G.S.FIAMME ORO ROMA 3) GIUSTI MOIRA JUDO O.K. AREZZO 3) NATRELLA GRAZIANA SOCIETA’ GINNASTICA ANGIULLI 1) FORCINITI ROSALBA C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO R 2) MAGNOLFI CAMILLA G.S.FIAMME GIALLE ROMA 3) BALLABIO DIANA C.R.S. AKIYAMA 3) GRASSI ROBERTA CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA Cat. kg 57 1) CUOMO ANTONIA 2) REGIS ALESSIA 3) CARBONI SANDRA 3) FIOCCHI ALICE 1) TORRENTI MICHELA 2) MUCCIOLI MICHELA 3) ARGELLI DAIANA G.S.FIAMME GIALLE ROMA C.R.S. AKIYAMA JUDO O.K. AREZZO A.S.D. GEESINK TEAM Cat. kg 63 1) MARINOSCI MARIANNA C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO R 2) PAGANESSI FLAVIA CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA 3) PIANO ROBERTA CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA 3) CHERICI FRANCESCA JUDO O.K. AREZZO Cat. kg 70 1) BARBIERI ERICA C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO R 2) PITZANTI JENNIFER G.S.FIAMME GIALLE ROMA 3) CANTONI GIULIA C.S.INZANI ISOMEC 3) CAROFIGLIO SANDRA JUDO D.L.F.YAMA ARASHI UDINE 1) CIANO ANTONIO G.S.FIAMME GIALLE ROMA JUDO C.TOR LUPARA MENTANA JUDO CLUB ALFONSINE A.S.TEAM ROMAGNA JUDO CLASSIFICA PER SOCIETÀ 1 2 3 4 5 JUDOLIMPIC PERUGIA Cat. kg 81 Cat. kg + 78 3) FERRERA TANIA Cat. kg 52 3) POETA LUCA A.P. GYMNAGAR FUTURA C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO R C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO R G.S.FIAMME GIALLE ROMA CENTRO SPORTIVO ESERCITO ROMA C.R.S. AKIYAMA JUDO O.K. AREZZO 36 36 34 28 18 G.S.FIAMME GIALLE ROMA 2) BAGNOLI LORENZO G.S. FIAMME AZZURRE 3) MARGARONE ANGELO A.S.D. JUDO CLUB LEGNANO 3) ALESSIO GIOVANNI G.S. FIAMME AZZURRE Cat. kg 90 1) ALLEGRA SALVATORE G.S.FIAMME GIALLE ROMA 2) TOMASETTI BRUNO IVAN C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO R 3) DEL GROSSO DAVIDE KYU SHIN DO KAI PARMA A.S.D. 3) SORELLI STEFANO A.S.D. GOLDEN SPORT Cat. kg 100 MASCHILE Cat. kg 60 1) VERDE ELIO 2) CAUDANA MARCO 3) PUCCI FABIO 3) ANDREOLI FABIO G.S.FIAMME ORO ROMA G.S. FIAMME AZZURRE A.S.TEAM ROMAGNA JUDO POL.DIL.YAMASHITA JUDO CLUB Cat. kg 66 1) FARALDO FRANCESCO G.S. FIAMME AZZURRE 2) BRUYERE ALESSANDRO G.S. FIAMME AZZURRE 3) BARNI FABIO A.S.DILETT.KYU SHIN RYU PRATO 3) CHIANESE ANTONIO STAR JUDO CLUB NAPOLI 1) GIACCAGLIA GIANLUCA C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO R 2) BORIN ALBERTO G.S. FIAMME AZZURRE 3) PARISI ASSENZA GIOVANNI G.S.FIAMME GIALLE ROMA 3) CAPEZZUTO IGNAZIO G.S.FIAMME ORO ROMA Cat. kg + 100 1) LAMBERTUCCI IGOR A.D. KARATE-JUDO DON BOSCO 2) VINASSA RENATO G.S. FIAMME AZZURRE 3) DELL`ANNA FABIO A.S.KDK SPORT NAPOLI 3) FREZZA ALESSANDRO C.S.CARABINIERI SEZIONE JUDO R CLASSIFICA PER SOCIETÀ Cat. kg 73 Cat. kg 78 1) CELLETTI MARISA A.S.D.JUDO VITTORIO VENETO 2) CRAIGHERO TERESA A.S.D.POL.”JUDO CLUB SHIMAI DO 36 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 1) DI CRISTO GIOVANNI A.S. OLIMPIC CENTER SPORT 2) CARNEBIANCA GUIDO C.R.S. AKIYAMA 3) LANGELLA ANTONIO A.S. OLIMPIC CENTER SPORT 1 2 3 4 5 G.S. FIAMME AZZURRE C.S. CARABINIERI SEZIONE JUDO R G.S. FIAMME GIALLE ROMA G.S. FIAMME ORO ROMA A.S. OLIMPIC CENTER SPORT 66 32 30 22 16 i p l o a c lash di f Pellicone: “Mariani ti vedo preoccupato; dimmi, sei …felice?” Ciano: “ mancav Lorenzo, ci a anch e Golden Score… il ” Parbleu! Mea culpa… “Grazie San Ge nnaro… NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 “ 37 Antonio Langella l a v i t Fes ata del K ma u r u G ni Giovan io s s le A Elio Verde a Gianluc lia g a c Giac Antonio Ciano e del e o m To Nage Fabrizio Piatti dro Alessan e r e y Bru Angelo Margarone Fabio Barni Antonia Cuomo L O T T A Allegria partenopea per gli Assoluti di Stile libero …e l’inossidabile Rinella conquista il suo dodicesimo titolo di Giovanna Grasso - foto di Emanuele Di Feliciantonio E ntrando nel PalaVesuvio di Ponticelli avevo già respirato quell’aria di particolare allegra effervescenza che colgo ogni volta che arrivo a Napoli, nonostante il caos del traffico ed un certo disordine urbanistico della periferia, ma non mi aspettavo un impianto gremito di pubblico festoso e vociante come quello che ho trovato. Ho apprezzato lo spettacolo nello spettacolo, al quale la nostra Lotta, purtroppo, non è abituata. E non ho potuto fare a meno di chiedermi quale fosse stata la formula vincente usata dagli organizzatori perché, se è vero che il popolo meridionale è caldo e generoso, un Palasport gremito va al di là di ogni generosità regionale kg 55 Velia-Coscino quando si tratta di uno sport “difficile” come la Lotta… La risposta è arrivata poco dopo, con uno stacco musicale e l’esibizione di nutriti (in vari sensi) gruppi di ballo che si sono susseguiti sul tappeto in un clima di generale festosità. Ballo, quindi, ma non solo: anche karate, a dimostrazione che una sinergia tra gli sport è sempre possibile, soprattutto nell’ottica della promozione e diffusione delle discipline federali. Folklore unito allo Sport, una formula ben sperimentata da molti, che ogni volta sottolinea in modo sempre più marcato la necessità di allargare la nostra base e la platea degli estimatori e sostenitori dei virtuosismi atletici e tecnici dei “protagonisti della Lotta”. L’attenzione degli organizzatori alla cura di questo aspetto si è rivelata anche nel coinvolgere i tanti che sul territorio si occupano di sport: a partire dalla conferenza stampa di presentazione dell’evento ai media locali fino al coinvolgimento in gara delle Autorità amministrative locali. Infine con delle premiazioni a personalità della Lotta campana, fra le quali Claudio Pollio, primo (e al momento unico) vincitore di un’Olimpiade nello stile libero, nel 1980 a Mosca, per l’esattezza. Parlando di numeri sono stati presenti 123 atleti di 53 Società, anche se il superamento del divieto di partecipa- L O T T A zione ad entrambi i Campionati era stato pensato auspicando una maggiore adesione di quella che non si abbia nella realtà oggi, a due anni di distanza. Almeno nel massimo Campionato. La competizione, ben condotta dallo staff degli Ufficiali di Gara che si sono mostrati competenti e coesi anche nelle decisioni più difficili da giudicare, si è svolta agevolmente in tutte le fasi preliminari fino agli incontri di recupero valevoli per la medaglia di bronzo. Volti noti e volti giovani, promesse e certezze della nazionale si sono confrontati sotto gli occhi attenti del Presidente Pellicone e del DT Marini, presenze fisse di tutti gli Assoluti nelle tre specialità. Di notevole interesse la semifinale nei 55 chilogrammi tra Fabio Coscino e Marcello Patria, sia per il livello tecnico dei contendenti, sia perché si kg 60 Campagna-Ricco 42 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 è trattato di un derby napoletano: Coscino, dei Vigili del Fuoco di casa, è un “prodotto” della prestigiosa scuola del maestro Marigliano mentre Patria milita per il Mediterraneo 2000 di Francesco Medici, il quale a sua volta ha appreso l’arte della Lotta dallo stesso Marigliano. L’incontro si è svolto nel ritmo veloce che è proprio delle categorie leggere, con un sostanziale equilibrio nelle azioni: due tempi in perfetta parità e l’assegnazione di un clinch ciascuno. Infine la vittoria di Coscino conquistata grazie ad una proiezione portata su Patria, che gli ha fruttato l’assegnazione di due punti al limitare del tempo, portandolo in vantaggio di un punto, quello decisivo. Dopo questo “infuocato” incontro Coscino non ha avuto difficoltà a riconfermare il suo titolo italiano, battendo in finale il genovese Vin- cenzo Vella. Ulteriore riconoscimento per l’atleta di casa è arrivato al termine delle premiazioni con l’attribuzione dello speciale premio quale migliore atleta del Campionato, istituito dal Comitato Organizzatore e assegnato in base al giudizio di una Commissione ad hoc presieduta dal DT Carlo Marini. Altra semifinale al cardiopalma è stata quella tra il campione uscente nei 74 chilogrammi e olimpico ad Atene Salvatore Rinella e il neo acquisto delle Fiamme Oro Luca Lampis, detentore del titolo nella categoria in Francia. Un derby anche questo, tutto interno alla famiglia cremisi, durante il quale l’italo francese ha data filo da torcere al veterano Rinella. L’incontro è stato alquanto statico, condotto in modo molto prudente soprattutto da parte del defender, che ha tenuto a bada i tentativi di kg 96 Scibilia-Jackson kg 74 Rinella E. – Rinella S. kg 84 Fasugba-Coppola kg 66 Loria-Piscitelli L O T T A attacco del giovane Lampis. Assegnati due clinch per la situazione di sostanziale partià: il primo a vantaggio dell’italo francese che lo ha concluso positivamente, nonostante l’abilità e l’esperienza del termitano, aggiudicandosi la seconda frazione; il secondo in senso inverso, con Rinella in situazione di vantaggio che non ha mancato di sfruttare le sue indubbie abilità e la ritrovata forma fisica per immobilizzare a terra l’avversario aggiudicandosi, in tal modo, il punto e l’incontro. La finale della categoria, questa volta in casa Rinella, ha visto contrapposti i fratelli Salvatore e Emmanule. Si è confermando il pronostico più ovvio a favore del Campione uscente che, ben definito dallo speaker “inossidabile”, ha raggiunto così quota 12 titoli italiani. Tornando indietro di un passo abbia- mo assistito alla finale nei 60 chilogrammi tra un dolorante (a causa del menisco) Riccardo Magni e un esplosivo Raimondo Campagna. Nonostante l’energia e la tenacia con la quale Magni si è opposto al suo contendente, le migliori condizioni fisiche e la freschezza dell’atleta dell’Esercito hanno avuto la meglio al termine dei due tempi regolamentari. Il Campione delle Fiamme Oro ha così ceduto il titolo conquistato nel 2006 in uno stile che, storicamente, non è il suo. Ma “con onore”, direbbero gli appassionati più ortodossi. Nei 66 chilogrammi ancora un atleta dell’Esercito e volto noto della nazionale, Pietro Piscitelli, contrapposto al “borghese” di Villanova di Guidonia, Massimo Loria. L’incontro condotto da Piscitelli è stato breve e ha mostrato l’ovvio dislivello che c’è tra chi può dedicarsi a questo sport a kg 120 Miano Petta-Lipari 44 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 tempo pieno e chi lo coltiva con passione a fianco dei tanti impegni scolastici e lavorativi che la vita “normale” comporta. Secondo titolo italiano per le Fiamme Oro negli 84 chilogrammi con Anthony J. Fasugba che ha incontrato in finale il genovese Thomas Coppola del Chiavari Ring in un incontro anche questo conclusosi velocemente a favore dell’atleta napoletano. Fasugba è tornato così a fregiarsi del titolo dopo la pausa dello scorso anno. Nei 94 chilogrammi a sorpresa abbiamo trovato il campione uscente degli 84: Marco Arfè. L’atleta cremisi non ha, però, potuto trarre vantaggio dalla velocità conseguente alla sua “leggerezza” in tale categoria, avendo subito incontrato Jackson Vaillant. L’atleta cubano naturalizzato “napoletano” (gareggia infatti per il Mediterraneo 2000 di Medici) con i suoi circa 10 kili di vantaggio, uniti ad una notevole maestria tecnica, ha avuto facilmente la meglio. L’incontro di finale ha visto Vaillant di nuovo contrapposto ad un uomo delle Fiamme Oro, Beniamino Scibilia il quale, pur opponendosi con impegno, non ha arginato il cubano che è andato a confermare, in tal modo, il titolo tricolore. Infine la massima categoria ha visto il ritorno di Francesco Miano Petta che, dopo aver gareggiato a livello internazionale nella categoria inferiore, è sceso sul tappeto per conservare il titolo dei massimi per la decima volta. La finale lo ha visto contrapposto al palermitano Vincenzo Lipari che lo ha pressato senza pause mettendo a segno azioni determinanti per la sua vittoria. Lipari ha così conquistato il suo primo titolo nei 120 chilogrammi, con un po’ di delusione per i tifosi del Palasport, come ovvio molto calorosi nel sostenere i lottatori di casa. Nella classifica per Società ancora un Il Presidente premia Fabio Coscino Salvatore Rinella con Lucia Morico Il Presidente Pellicone con due degli organizzatori: Bruno D’Isanto e Antonio Parlati NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 45 L O T T A successo per lo squadrone delle Fiamme Oro di Mauro Massaro: presente in gara con sedici atleti di elevato livello, tra cui un buon numero di habituè in nazionale, ha totalizzato ben 77 punti distaccandosi notevolmente dalle altre. Al secondo posto il Centro Sportivo Esercito di Giuseppe Minissale che, al contrario, ha ottenuto i suoi 26 punti con soli tre atleti in gara. Risultato più che ottimo dal momento che i tre uomini dell’Esercito hanno conquistato due ori e un bronzo. Il Mediterraneo 2000 di Napoli, accompagnato dall’entusiasmo del pubblico del Palasport, è stato premiato terzo in classifica: tale piazza- mento conferma la bontà del cammino intrapreso dalla Società partenopea, che già lo scorso anno ha fruttato alla compagine di Francesco Medici il tricolore nel Campionato a squadre. In conclusione si è trattato di una gara bella nel suo complesso, della quale ci è piaciuta la partecipazione del pubblico, più o meno esperto ma molto coinvolto; l’ironia intelligente di Bruno D’Isanto, presidente dell’ASD Pomilia e volto noto del Judo partenopeo qui in veste di sagace speaker dell’evento; la consueta passione con la quale il Presidente Matteo Pellicone con i Consiglieri federali qui presenti (Alberti, Caneva, Passafiume) hanno seguito tutte le fasi del Campionato riservando attenzione e ascolto a tutti. Da ultimo ci fa piacere sottolineare la presenza, fra il pubblico, di una folta schiera di judoka della nazionale, arrivati a Napoli appositamente per questo Campionato: Lucia Morico, Erica Barbieri, Francesco Faraldo, Dario Romano. Con simpatia e allegria hanno tifato i colleghi lottatori e amici del Centro Olimpico di Ostia mescolandosi con disinvoltura al pubblico di casa e aggiungendo un tocco di sportività in più al grande mondo della Lotta italiana. CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO S.L. Napoli, 10 novembre 2007 CAT. KG 55 1) 2) 3) 3) Coscino Fabio Vella Vincenzo Sembroni Alberto Patria Marcello CAT. KG 96 G.S.Vv.F. "D.Padula" Napoli Soc. Ginnastica Ligure C. Colombo A.S.D. Take Down A.S. Mediterraneo 2000 10 8 6 6 1) 2) 3) 3) Centro Sportivo Esercito Roma G.S.Fiamme Oro Roma S.S.D.Lotta Club Rovereto G.S.Fiamme Oro Roma 10 8 6 6 CAT. KG 120 Centro Sportivo Esercito Roma A.S.Villanova T. Coni A.S.D. A.S.D. Take Down G.S.Fiamme Oro Roma 10 8 6 6 Vaillant Jackson Scibilia Beniamino Santiesteban Maikel Sorbello Andrea A.S. Mediterraneo 2000 G.S.Fiamme Oro Roma A.S.D.Pol.Santa Bona Centro Sportivo Esercito Roma 10 8 6 6 A.S.D. Gruppo Lottatori Palermo G.S.Fiamme Oro Roma Lotta Club Seggiano Mozzanica A.S.D. Porta Sole-Cultura E Sport 10 8 6 6 CAT. KG 60 1) 2) 3) 3) Campagna Raimondo Magni Riccardo Stedile Maurizio Finocchiaro Alfio CAT. KG 66 1) 2) 3) 3) Piscitelli Pietro Loria Massimo Girardi Paolo Magni Andrea CAT. KG 74 1) 2) 3) 3) Rinella Salvatore Rinella Emmanuele Forte Simone Lampis Luca G.S.Fiamme Oro Roma G.S. Fiamme Azzurre J.C. Franco Quarto G.S.Fiamme Oro Roma 10 8 6 1 G.S.Fiamme Oro Roma S.S. Chiavari Ring G.S.Vv.F."G.Merolillo" Reggio Cala Polisp. Mandraccio Lotta Genova 10 8 6 6 CAT. KG 84 1) 2) 3) 3) 46 Fasugba Anthony Junior Coppola Thomas Scibilia Vincenzo Cardinale Andrea NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 1) 2) 3) 3) Lipari Vincenzo Miano Petta Francesco Bigliani Davide Iannetti Paolo CLASSIFICA PER SOCIETÀ 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 7) 7) 7) G.S.Fiamme Oro Roma Centro Sportivo Esercito Roma A.S. Mediterraneo 2000 Napoli Soc. Ginnastica Ligure C. Colombo Genova J.C. Franco Quarto Bari A.S.D. Take Down Ascoli Piceno G.S.Vv.F. "D.Padula" Napoli A.S.D. Gruppo Lottatori Palermo S.S. Chiavari Ring A.S.D. Porta Sole-Cultura E Sport Perugia 72 26 18 17 13 12 10 10 10 10 IL MONDO DELLO SPORT PIANGE UN GRANDE UOMO Mario Bisignani un maestro di vita di Vanni Lòriga A ll’età di 86 anni ha lasciato i suoi cari ed il mondo della Lotta, che aveva onorato con entusiastico impegno, Mario Bisignani. Scompare con lui un mondo di altre epoche, fatto di passioni e di passione. Il Maestro Bisignani era barese, lottatore, professore. Il primo saluto e ricordo è giunto praticamente dal Sindaco della sua città, Michele Emiliano: “… un grande uomo, capace di spaziare su tutto, di affrontare gli argomenti più diversi…” ha scritto sulla Gazzetta del Mezzogiorno il primo Cittadino del capoluogo pugliese, rievocando i tempi in cui giocava a basket nel CUS di Lojacono e Bisignani lo preparava atleticamente, basando tutto sull’armonia dei movimenti. Sempre sul quotidiano di Bari prende la parola Carlo Gagliardi, che in prima pagina gli dedica la rubrica “Spillo”, un corsivo riservato ai fatti ed alle persone che lasciano un segno. Gagliardi, responsabile dello Sport nella Gazzetta e che frequentò Bisignani come lottatore, lo ricorda anche e soprattutto come “Maestro di vita”. E sempre sulla Gazzetta lo onora il nostro Presidente Matteo Pellicone, raggiunto a Baku, durante i Campionati Mondiali, dalla notizia della morte del vecchio combattente. “La sua scomparsa - scrisse - colpisce ed addolora me e tutto il mondo della lotta. Era un uomo che ha amato profondamente questa disciplina, battendosi senza limiti per la sua diffusione e per il miglioramento tecnico ed umano dei suoi atleti. Definirlo un pioniere sarebbe giusto, ma anche limitativo, perchè lo collocherebbe in 48 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 una posizione storica e datata: in voca il rapporto di odio-amore fra realtà la grande dote di questo Mae- Bisignani e la gloriosa Ginnastica stro era la sua capacità di rinnovarsi Angiulli, e ricorda alcuni dei suoi di continuo, di adeguarsi alle nuove miglioir atleti, fra cui Giuseppe Vituctecniche di allenamento che spesso ha ci, Giuseppe Colaianni, Luigi Scaraddirittura anticipato; di sapere leg- piello, Angelo Candelora, Antonio gere nel futuro.” Cruciata, Emanuele Arciuli, Mario “Apprendiamo della sua scomparsa Campagna, Onofrio Loggione, proprio alla vigilia del torneo femmi- Pasquale Epomeo, Lorenzo Morelli, nile iridato e lui fu un grande anima- Franco Catera, Leonardo Monno. tore del nuovo corso che apriva la La strada aperta da Mario Bisignani lotta alle donne, che intanto sono viene ora percorsa, con ottimi risultagiunte alla dignità olimpica. Scompa- ti, dal figliolo Sante. Un seme fu getre con Mario un personaggio che tato e ancora dona i suoi frutti. amava il confronto e la lotta in ogni suo aspetto. Lo rimpiangiamo tutti e sappiamo che con lui è mancato un vero amico, personale e dello sport. Lascia il ricordo per quanto ha seminato ed il raccolto è sempre stato ampio e copioso. Come dicevano gli antichi romani: “Mario, che la terra ti sia lieve”. Oggi gli azzurri combatteranno anche per lui”. Struggente anche il ricordo di altri giornalisti. Dionisio Ciccarese fu allievo del “professore” e lo ricorda come un “vecchio alla rovescia”, pertanto un giovane che ha lasciato una grande eredità. Mario Bisignani con Giuseppe Vitucci, 11 volte Franco Castellano rieCampione d’Italia e atleta olimpico J U D O URBINO Campionato italiano a squadre Cadetti di Guy Ruelle URBINO, Patrimonio dell’UNESCO, città d’arte patria di Raffaello ha ospitato domenica 18 novembre i Campio Una bella veduta della splendida Urbino nati Italiani Cadetti a squadre Maschili e Femminili. Dopo gli Assoluti di Pesaro 2006, un’altra ottima organizzazione della Fazi Club Pesaro del Dott. Guy Ruelle, della Kodokan Mondolfo del Maestro Aldo Enea e della Confcommercio di Pesaro e Urbino, del suo Direttore Amerigo Varotti partner ufficiale della manifestazione. La gara è stata preceduta sabato 17 da una gara propedeutica giovanile che ha richiamato ben 350 mini judokas di 21 società di Marche, Umbria, Emilia Romagna e Repubblica di San Marino: una bella promozione della nostra disciplina olimpica in un “Pala Mondolce” di Urbino gremito di genitori e parenti. I Campionati Italiani Cadetti hanno visto la partecipazione di ben 25 squadre maschili e 15 femminili, hanno vinto: nella categoria maschile l’Akiyama Settimo Torinese ha battuto la Società Ginnastica Triestina che si è rifatta in campo femminile battendo nella finale il Kimochi Alpignano. 50 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 Le squadre vittoriose sul podio J U D O CAMPIONATO ITALIANO A SQUADRE CADETTI MASCHILE E FEMMINILE 2007 Urbino, 18 novembre 2007 Classifica Squadre Cadette Femminile Una delle tante belle azioni di gara 1° 2° 3° 3° 5° 5° 7° 7° 9° 9° 11° 11° ASD GINNASTICA TRIEST. F SSD KIMOCHI ALPIGNANO F ASD J PRENESTE ROMA F CRS AKIYAMA SETTIMO T. F DLF YAMA ARASHI UDINE F ASD POL. BESANESE F ASD BANZAI CORTINA ROMA F AASD JUDO OK AREZZO F JUDO CHIARAVALLE F ASD JC SEGRATE F ASD OK CJ/JJ IMPERIA F ASD J SANTENA CENTRO G. F Pierangelo Toniolo, ancora una volta trascinatore dei suoi atleti alla vittoria Classifica Squadre Cadetti Maschile 1° 2° 3° 3° 5° 5° 7° 7° 9° 9° 11° 11° 11° 11° 11° 11° 17° 17° 17° 17° 17° 17° 17° 17° CRS AKIYAMA SETTIMO T.SE ASD GINNASTICA TRIESTINA STAR JUDO CLUB NAPOLI SSD.J. KIMOCHI ALPIGNANO ASD JUDO SANTENA C. GINN. FITNESS C. NUOVA FLORIDA ASD BANZAI CORTINA ROMA ASD GEESINK TEAM MODENA ISAO OKANO CLUB 97 ASD SANKAKU BARI C.S. MARASSI JUDO ASD KENSHIRO ABBE PRATO ASD JUDO MESTRE 2001 ASD JUDO TREVISO ASD SINERGY LIBERTAS LODI ASD CENTRO CIRIÈ JUDO CLUB PAOLA FC KOIZUMI SCICLI RAGUSA ASD JUDO C. ANAUNIA TAIO ASD C. GINNASTICO TORINO CUS PERUGIA CS GUIDO SIENI SASSARI JUDO CLUB FANO J. DLF YAMA ARASHI UDINE NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 51 L O T T A TROFEO DELLE REGIONI Trionfo della Sicilia di Vittorio Fasone - foto di Emanuele Di Feliciantonio L ’otto dicembre scorso, con il Trofeo delle Regioni di libera e greco-romana, si è concluso un anno intenso, ricco di novità e di attività agonistica e aprendo le porte al 2008, quindi all’anno olimpico di Pechino dove tutto è quasi pronto, la federazione si appresta a ricominciare da cento anni fa’, quando per merito del milanese Enrico Porro conquistava il primo oro olimpico nei pesi leggeri a Londra nel 1908. Unica nota dolente di questo giorno otto è stato il campionato italiano a squadre di stile libero, annullato in quanto non è stato raggiunto il numero necessario d’iscrizioni per la disputa; ma che comunque ha lasciato molta perplessità (con l’esclamativo: c’è qualcosa da rivedere) per l’assenza di quei clubs che hanno voluto fortemente un campionato italiano a squadre di questo tipo. A questo torneo aperto alle rappresentative regionali under 18, una Sicilia in gran forma con a capo gli insegnati tecnici Salvatore Campanella, Rosario Schillaci e Sergio Felice hanno fatto la parte della pantera guidando la classifica finale con 102 punti, lasciandosi alle spalle il Lazio (con 82 punti), il Piemonte (con 62 punti), la Lombardia (con 54 punti), la Puglia (con 45 punti), la Campania (con 43 punti), la Calabria (con 36 punti), l’Emilia Romagna (con 34 punti) la Liguria (con 22 punti) e l’Umbria (con 12 punti), ma comunque tutte di degno rispetto. Una competizione sentita non solo dagli atleti stessi, ma anche dai responsabili regionali, che in qualche modo con questa tipologia di gara hanno (come successo negli anni passati), possono e potranno continuare a mettere a disposizione di tutti i ragazzi della propria regione il loro bagaglio tecnico. Esaminando infatti, gli incontri individuali disputati, il livello tecnico-agonisti- 52 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 co raggiunto in questo torneo è da considerarsi sicuramente buono, non solo per la presenza di under azzurri, ma con alcune new entry che hanno dato del filo da torcere a più quotati. Per quanto riguarda lo stile libero, il nuovo podio del Palafijlkam ha ospitato: kg. 50: 1° Salvatore D’Anna (Campania); 2° Mattia Longhi (Liguria) kg. 55: 1° Salvatore Timpano (Lazia); 2° Angelo Costa (Sicilia); 3i Andrea De Giorni (Liguria) e Fabio Rosati (Campania) kg. 60: 1° Gianluca Li Causi (Sicilia); 2° Roberto D’Anna (Campania); 3i Andrea Grana (Piemonte) e Danilo Timpano (Lazio) kg. 66: 1° Francesco Rogolino (Calabria); 2° Salvatore Schillaci (Sicilia); 3i Matteo Signore (Piemonte) e Carlo Annesi (Lazio) kg. 74: 1° Francesco Giambona (Calabria); 2° Tommaso D’Eva (Lazio); 3i Costantin Cimpanu (Lombardia) e Salvatore Di Stefano (Sicilia) kg. 84: 1° Carmelo Lumia (Sicilia); 2° Antonio Vitale (Campania); 3i Antonio Marrone (Lombardia) e Fabio Fichera (Piemonte) kg. 96: 1° Fabrizio Paladino (Lazio); 2° Marco De Tommaso (Lombardia); 3° Nicola Savinelli (Campania) kg. 120 1° Sebastiano Luca (Sicilia), Racco Rocco (Calabria); 3° Del Foco Claudio (Lombardia) In greco-romana invece: kg. 50 1° Roberto Fragascio (Sicilia); kg. 55 1° Salvatore Mannino (Sicilia); 2° Nicola Guarnirei (Emilia Romagna); 3° Alessandro Rinaldi (Lazio) kg. 60 1° Federico Laghi (Emilia Romagna); 2° Andrea Malagesi (Lazio); 3i Matteo Magliano (Piemonte) e Mario Di Dio (Sicilia) kg. 66 1° Claudiu Nechifor (Piemonte); 2° Luigi Turco (Lazio); 3i Fabio Geminiani (Emilia Romagna) e Ruslan Pirgaru (Lombardia) kg. 74 1° Ciro Russo (Piemonte); 2° Vito Abbinante (Puglia); 3i Francesco Bincoletto (Lazio) e Yasmani Gonzales (Sicilia) kg. 84 1° Daniele Russo (Piemonte); 2° Matteo Renzi (Lazio); 3i Joseph balenano (Puglia) e Federico varesini (Lombardia) kg. 96 1° Giorgio Garofalo (Piglia); 2° Mizio Di Chiara (Sicilia); 3i Giacomo Romani (Lazio) e Riccardo Valletti (Emilia Romagna) kg. 120 1° El Mahdi Roccaro (Piemonte); 2° Daniele Mafezzoni Pansera (Lombardia); 3° Valerio Giordani (Lazio) Da evidenziare e anche con grande spessore, le poche contestazioni agli ufficiali di gara, che sono avvenute in forma lineare e rispettosa senza ledere ognuno la professionalità dell’altro, credo che questo dovrebbe avvenire in ogni competizione in caso di disaccordi tra le parti, solo in questo modo si potranno raggiungere dialoghi costruttivi. Ma con la prua federale che segue la rotta di Pechino, non possiamo che augurarci un buon 2008. La squadra siciliana sul podio L O T T A kg 50 D'Anna-Longhi kg 55 Costa-Timpano kg 74 Russo-Abbinante kg 66 Schillaci-Rogolino kg 66 TurcoNechifor kg 84 Lumia-Vitale kg 74 Deva-Giambona 53 J U D O 38° TROFEO INTERNAZIONALE DI JUDO “ABRAMO OLDRINI CITTÀ DI SESTO SAN GIOVANNI” Sul gradino più alto del podio il cubano Montero Gonzales Testo di Francesca Paciulli - Foto di Alessio Bertini N iente più azzurro sul gradino più alto del podio del Trofeo Internazionale di Judo “Abramo Oldrini - Città di Sesto San Giovanni 2007”. Dopo il predominio, durato tre anni, dei judoka italiani – nel 2004 Lorenzo Bagnoli, nel 2005 Pino Maddaloni, nel 2006 nuovamente Bagnoli – l’albo d’oro della trentottesima edizione del prestigioso evento sportivo interamente dedicato alla disciplina dello judo, ideato nel 1970 dal presidente del centro sportivo Sport Club Sesto, Ubaldo Paschini, Maestro benemerito FIJLKAM, si arricchisce del nome di un nuovo, grande campione, il cubano Arley Montero Gonzales. E’ stato proprio il judoka rappresentante di Cuba a sfidare in una finale al cardiopalma l’udinese Bagnoli, stella di prima grandezza negli 81 kg, dotato di ottima tecnica e grande velocità. Che la finale non sarà facile per Bagnoli e per l’altro italiano in gara, il torinese ventiseienne Francesco Bruyere, lo si intuisce sin dalle eliminatorie alle quali partecipano quindici judoka cintura nera JU-SE (open fino a 81 kg, suddivisi in poules da 3 o 4 atleti, con girone all’italiana) e nelle quali si distinguono per aggressività e tecnica l’iraniano Amirkhani Iraj e il cubano Montero Gonzales. Quando alle 16 e 30 il Palasesto si prepara ad accendere i riflettori sull’attesa finale della 38° edizione dell’Oldrini a scendere sui tatami Trocellen disposti a forma di tulipano sono l’azzurro Bagnoli e il cubano Montero Gonzales. I due judoka si studiano a 54 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 lungo e sembrano quasi prendere le misure prima di impostare una strategia di attacco. Esprimendosi ai massimi livelli tecnici, danno vita ad una gara estremamente tattica e il risultato, a 1 minuto e mezzo dal gong finale, non si allontana da un salomonico 0 a 0. Scade l’ultimo secondo dell’incontro e il punteggio sul tabellone elettronico è immutato: si passa quindi al “golden score”, attraverso il quale il primo vantaggio sarà determinante per la vittoria finale. Sotto gli occhi attenti dei 3500 spettatori presenti sugli spalti del palazzetto sportivo sestese di piazza Primo Maggio, i due finalisti si affrontano con rinnovato impeto e, con un pizzico di disappunto degli spettatori italiani, è Gonzales a schierare il colpo decisivo, un kinza velocissimo, e ad aggiudicarsi la finale. Premiato sul gradino più alto del podio dal sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini, figlio di Abramo Oldrini (il primo sindaco sestese del post Liberazione, a cui il Trofeo è dedicato), dall’assessora provinciale allo sport Irma Dioli e dal neo presidente della Federazione Internazionale Judo (IJF) Marius Vizer, il cubano Josè Montero Gonzales si vede raggiungere sul podio dal secondo classificato Lorenzo Bagnoli e dalla medaglia di bronzo Lukasz Blach, in rappresentanza della Polonia, protagonista contro il campione juniores francese Axel Clerget di una finale per il terzo e quarto posto estremamente tirata. Ospiti prestigiosi Mariuz Vizer, pre- miato dal sindaco sestese con il prezioso Lingottino d’Argento e da Paschini con il prestigioso originale Trofeo Oldrini, pregiata opera in bronzo realizzata dall’artista Antonio Caruso; l’olimpionico Ezio Gamba, oro olimpico a Mosca 1980 l’internazionale Cinzia Cavazzuti e nel contesto Judoboy International 2007, la manifestazione giovanile di prova tecnica educativa al judo, non competitiva, alla quale hanno partecipato 937 minijudoka (in rappresentanza di 71 associazioni sportive italiane e di tre nazioni estere, Francia, Portogallo e Svizzera) pronti a sfidarsi con travolgente allegria sotto l’attenta regia dei maestri Felice Cattaneo, Claudio Zanesco e Massimo Gorla e sotto il sorriso complice della colorata mascotte del Centro Sarca di Sesto J U D O ”volare oh oh…” Il podio dei vincitori con Lorenzo Bagnoli ancora finalista San Giovanni. Sulla trentottesima edizione dell’Oldrini sta per calare il sipario, ma c’è ancora tempo per la tradizionale foto di rito: è l’infaticabile patron Ubaldo Paschini a chiamare a raccolta sotto il podio quanti gli sono stati accanto in questa indimenticabile edizione. Tra loro anche l’amico Marius Vizier pronto a premiare il primo cittadino di Sesto, Giorgio Oldrini e l’amico Ubaldo Paschini con la prestigiosa medaglia d’oro della International Judo Federation (IJF). Visibilmente emozionato Vizier nel consegnare le sue prime medaglie d’oro in veste di neo presidente IJF e anche lo stesso organizzatore dell’Oldrini: “Questo riconoscimento è motivo di orgoglio per la Città di Sesto San Giovanni, che dello sport, in questi anni, ha fatto la sua Ubaldo Paschini “patron” della manifestazione e, dietro, Marius Vizer col suo Consigliere personale Franco Capelletti punta di diamante – ha dichiarato Paschini – e personale nel ricevere da parte di Vizer la più alta onorificenza della federazione mondiale. Questo è davvero un giorno speciale per la mia città e per il judo, e sono certo che molti altri potremo viverne se continueremo ad impegnarci con questa energia e questa passione”. Paschini non ha dimenticato lo sponsor che ha sostenuto con fattivo impegno l’immagine dell’Oldrini: la TROCELLEN Furukawa Otsuka, azienda leader mondiale nella produzione di tatami innovativi ad incastro ricoperti con vinile, alla quale ha destinato l’ambito premio del mini Trofeo Oldrini, consegnadolo al Direttore Commerciale Daniele Marelli. Appuntamento alla 39ª edizione: 29-30 novembre 2008. RISULTATI DEL 38° TROFEO INTERNAZIONALE DI JUDO “Abramo Oldrini - Città di Sesto San Giovanni” Palasesto di Sesto San Giovanni Sabato 10 novembre 2007 1° Class.: Gonzales Montero Arley – CUBA 2° Class.: Lorenzo Bagnoli - ITA 3° Class.: Blach Lukasz – POL 4° Class.: Clerget Axel – FRA 5° Class.: Fras Zoran – SLO 5° Class.: Fernandez Aaron – ESP 5° Class.: Amirkhani Iraj – IRI 5° Class.: Zamecki Michael – POL 9° Class.: Dechri Hamid – MAR Ibezuidnhout Dawie – RSA Coletti Florent – FRA Bruyere Francesco – ITA Antunes Luis Manuel – POR Rafaa Talbi – TUN NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 55 J U D O CITTÀ DI VALENZA Il Judo Ginnic ha fatto 13! di Mimma Calligaris La prima volta del nuovo millennio. Sì, perché l’ultima vittoria di Valenza era stata nel 1999 e, da allora, le nazionali erano state le padrone assolute del trofeo internazionale “Città di Valenza”. Sabato davanti alle telecamere di RaisportSat il sogno del Ginnic è diventato realtà. Nessuno si sarebbe aspettato un simile epilogo – la finale fra il Ginnic e il team della nazionale italiana ma, dopo aver messo in fila i tedeschi del Tsv Grobhoolen, i corsi di Ajaccio, gli svizzeri del Judokwai Walenstadt e i”fratelli” del Judo Ginnic “B”, la fomazione valenzana era giunta allo scontro finale per il Trofeo. Nell’altro raggruppamento, la rappresentativa nazionale italiana, guidata da Luigi Pronti all’assalto finale 56 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 Guido, superava senza grossi problemi ogni squadra e si apprestava a contendere ai caricatissimi locali la vittoria. Dopo l’incontro per il terzo posto tra i tedeschi del Tsv Grobhoolen e i francesi del Nice Judo, che vedeva il successo dei transalpini, tutta l’attenzione del folto pubblico era per la finalissima. I primi due incontri, quelli fra Simone Martino/Mattia Galbiati e Alessandro Magro/Jacopo De Sanctis lasciano le due squadre in parità. Ritorna in vantaggio l’Italia in quanto Enrico Beltrame, malgrado grinta e tecnica non riesce a colmare il “gap” di sette kg. che lo separano da Daniele Delogu. Ma sarà Matteo Ronco, nell’incontro successivo, il quarto, a riportare i valenzani in parità superando Walter Facente. Sul 2 a 2 si va al quinto ed ultimo confronto, quello fra Lamberto Raffi e Thomas Facente il cui esito sarà decisivo per l’assegnazione del Trofeo. Fasi di grande equilibrio fino a quando, in un’azione finita al suolo, Lamberto Raffi immobilizza senza scampo l’avversario. All’”ippon” decretato dall’arbitro il palazzetto esplode; Mario Giardi vola lanciato dai suoi atleti e, successivamente, viene abbraccito dal sindaco Gianni Raselli. E il Trofeo torna a Valenza per la trediscesima volta, la prima nel nuovo millennio, il tutto… certificato dalle telecamere di RaisportSat. J U D O La presentazione delle squadre I vincitori con lo splendido trofeo Foto di rito con le autorità Il gigantesco poster accoglie i partecipanti NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 57 A I K I D O SECONDO STAGE NAZIONALE DI AIKIDO DELL’ANNO 2007 Una festa di Massimo Aviotti S i è tenuto Sabato 24 e Domenica 25 Novembre il Secondo Stage Nazionale di Aikido ed è stata una vera festa. Vuoi perché la Domenica coincideva con il compleanno del nostro Direttore Tecnico Maestro Fausto De Compadri che dirigeva lo Stage, vuoi perché circa 250 partecipanti sono veramente un record per uno Stage tenuto da un “non giapponese”. Questo successo plebiscitario è stato portato, secondo lo scrivente, oltreché dalla indiscutibile preparazione tecnica del Maestro De Compadri anche dal modo di esporre il Suo sapere. La lezione viene portata avanti con concetti chiari, senza indugiare in elucubrazioni e toni 58 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 missionari. Le tecniche sono state sviscerate in modo semplice ed immediatamente comprensibile. Certo che la grande massa di partecipanti, con una buona parte di praticanti poco esperti, ha portato problemi di spazio e di comportamento sul tatami che però sono stati superati da alcune spiegazioni sul contegno da tenere sulla materassina, contegno che, in giapponese, è chiamato Reishiki. Il contenuto delle lezioni, sia di Buki waza che di Tai jutsu, è stato di alto livello. Ovviamente, con così tanti praticanti sul tatami, il livello non ha potuto essere molto omogeneo, eppure si è potuto notare molta voglia di imparare, soprattutto da parte dei meno esperti. Alla Domenica, poi, dopo la lezione di Ken, gli esami. Anche in questo caso i risultati, seppur in buona parte positivi, non sono stati molto omogenei. Ed è questo punto su cui si dovrà lavorare di più per portare ad una crescita omogenea dell’Aikido FIJLKAM. Infatti, il Maestro De Compadri ha già l’idea di creare un “team” di istruttori su cui contare per poter espandere sempre di più il nostro Aikido. La materia prima su cui lavorare c’è ed i risultati numerici di questo Stage lo dimostrano, la direzione tecnica è di indubbio valore, per l’Aikido FIJLKAM si preannuncia l’alba di nuovi successi. L O T T A Karelin e Saijtyev migliori di sempre di Luigi Scaccabarozzi A lexander Karelin e Bouvaisa Saijtyev sono stati eletti dalla FILA “ lottatori migliori di ogni tempo”: il primo per la grecoromana ed il secondo per lo stile libero. Karelin, nato in Siberia nel 1967, ha vinto tre titoli olimpici e nove iridati; il secondo,ceceno e classe 1975, è stato due volte olimpionico e sei volte campione del mondo. Entrambi appartengono alla Grande Russia, lo Stato che si sviluppa su undici fusi orari. Iniziamo da questo numero di ATHLON un viaggio alle radici ed alle sorgenti della Lotta russa, basandoci su un approfondito lavoro di ricerca di Luigi Scaccabarozzi Le popolazioni slave hanno sempre praticato la lotta in maniera intensa, facendone in qualche modo un’attività fisica distintiva della loro stirpe, anche se forse si tratta di un concetto un po’ forzato, imposto dalla suggestione d’esperienze d’età moderna, allorché le popolazioni slave si trovavano ad uno stato generalmente meno profgredito - in termini di modernizzazione di altre stirpi europee. Coi secoli, comunque, in particolare nell’area balcanica, i contatti e le mescolanze etniche coi vari altri popoli hanno portato gli Slavi a forme di lotta aventi proprie fisionomie regionali, espressione. di un autentico crogiolo di razze e civiltà (Serbia, Macedonia, Bulgaria, la stessa Grecia, Paese dove la presenza degli Slavi è stata pronunciata e coinvolgente in non poche aree continentali el1eniche) (1). Anche fra le popolazioni slave ricorre talvolta, come in lingua inglese (wrestling) e tedesca (Ringen), il termine specifico ed esclusivo per la lotta quale espressione fisico-agonistica: abbiamo così “zapasy” in polacco(2), 60 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 “(h)rvanje” in serbo-croato, mentre in russo (ed in altri linguaggi) si ricorre al termine generico di “lotta”: “bor(j)”bà”. È interessante il rilievo, eventualmente molto indicativo, che il suindicato termine “zapasy” proverrebbe, secondo taluni, da quello significante “cintura”: ciò sembra indicare – come appare verosimile - che in età medioevale si potesse parlare di uno stile (più o meno generalizzato in tutte le aree slave) sulla tipologia di quelli con presa “in” (= alla) o “di” (= sulla) cintura. In termini generali, i vecchi stili regionali di lotta slava, e russa in particolare, si disputavano indossando i vestiti: di massima gli abiti normali, quelli portati nella vita di tutti i giorni (come del resto tipico nei climi freddi) oppure tenute speciali; ed avevano come prese basilari quelle alla cintura dell’avversario, intesa nelle due tipologie già accennate. Popoli di psicologia spiccatamente nordica, adusi al freddo, quelli slavi specie se orientali (Russi, Ucraini, Bielorussi) - si sono espressi nella lotta sopratutto con atleti fisicamente solidi, muscolosi, talora massicci - pur se non mancano individui spiccatamente longilinei - sovente di grande complessione fisica; di norma poco portati per la fantasia nell’azione, più “macinatori” che brillanti nell’interpretazione, caratteristiche che plausibilmente informarono anche i loro stili nazionali e che, in età moderna, hanno trovato evidente conferma nella piuttosto generalizzata preferenza (comune anche ai baltico-scandinavi) per l’arcigno stile “greco-romano” - pur con tutte le possibili eccezioni alla regola -, piuttosto che per il dinamico e più fantasioso stile libero; quest’ultimo invece, favorito - per restare nell’ambito dell’immenso territorio dello stato russo - dalle popolazioni caucasiche: già nel XIX secolo, il termine “lotta caucasiana” ricorreva in Russia. Tale situazione parve evidente per decenni nell’ambito di quella che fu l’URSS, ed emerge tuttora nella Russia, anzi, s’è forse accentuata con lo straordinario apporto dei liberisti dell’Ossezia Settentrionale (quella meridionale è compresa nei confini della Georgia), mediante il “club” chiamato “Alania” di Vladikavkaz (ex Orgionikidzé) (3). Fra i popoli slavi più occidentali, quelli maggiormente a contatto con le popolazioni tedesche e con altre che ovviamente portarono ad un’attenuazione di molte usanze peculiarmente slave - Boemi, Slovacchi, Polacchi, Lusazi (4) - oggidì la pratica della lotta popolare tradizionale è completamente obsoleta. Si sono a loro volta conservati documenti dai quali emerge la pratica della lotta in ambito cavalleresco, e si può vedere, risalente agli inizi del XIV secolo, un affresco in una chiesa della ex-Cecoslovacchia, precisamente a Velika Lomnika (5), rappresentante la lotta di San Ladislao contro un guerriero comano (5), il rappresentante cioè di una delle bellicose popolazioni nomadi di ceppo turco che occuparono la Russia meridionale e l’Ucraina, spingendosi sino in Ungheria (detti anche “Qipciak”). I contendenti del summenzionato affresco appaiono vestiti; il contatto è stabilito mediante prese sui medesimi; il Comano sembra accennare ad uno sgambetto con la gamba destra. 1. Continua L O T T A Saijtyev alle Olimpiadi del 2004 Karelin Saijtyev contro Laliyev (KAZ) Olimpiadi del 2004 NOTE 1) nel prosieguo del testo si tornerà, ed in altri termini, su questo concetto 2) e forse boemo e slovacco 3) grandi esponenti di etnia slava furono, nella “libera”olimpica A. Medved (Ucraino ma vivente in Belorussia), A. Ivanitskii(Russo), V. Guliutkin(Ucraino), I. Jarighin(Russo siberiano), I. Mate (Ucraino), V. Siniavski (Ucraino); caucasiani di grande nome nella “greco-romana” furono i Georgiani G. Kartozjia, R. Rurua, K. Koberidzé, R.Abascidzé. 4) è da segnalare che proprio un Polacco, il noto lottatore professionista S. Pitlasinky, promosse negli ultimi anni del XIX secolo la diffusione dello stile di lotta francese (= “greco-romano”) in due Paesi che avranno in seguito un ruolo preminente nel suo sviluppo : Russia (a San Pietroburgo) e Finlandia (cfr. FILA 1912/1962 -pp – 95 e 174), ed altresì R. Petrov: “La Lutte Olympique etc»”, 1993-pag. 105. 5) cfr. R. Petrov: “La Lutte Olympique à travers les millenaires” - 1993, p. 27 ed iconografia 22. NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 61 K A R AT E Kata: le protagoniste azzurre degli anni ‘90 Ripercorriamo alcuni grandi successi femminili di quel periodo, “firmati” Tiziana Costa, Raffaella Pietrobon, Cristina Cappelli assieme a Cinzia Colaiacomo e Roberta Sodero. di Leandro Spadari C ome ebbe a lasciare scritto O sensei Gichin Funakoshi, “ricercare il passato significa comprendere il presente. Il passato, il presente - è solo una questione di tempo…” (Karate-dÿ Kyÿhan). I grandi successi odierni colti dai nostri magnifici rappresentanti sia nel kata, sia nel kumite, maschile e femminile, hanno degli antecessori illustri, che non dobbiamo dimenticare. Così, percorrendo, per una volta, un tragitto a ritroso nel tempo ed andando ad esplorare il periodo dei primi anni ’90, ci imbattiamo per il kata femminile azzurro nelle gesta di un plurititolato terzetto che riproponiamo con piacere all’ attenzione dei lettori in questo numero di Athlon. L’ allora squadra italiana, composta di Cinzia Colaiacomo (Atleta centrale e Capitano), Tiziana Costa e Raffaella Pietrobon conquista alla sua prima uscita nel ’91 un meritato, anche se forse inatteso per quei tempi, terzo posto al Campionato Europeo di Hannover (GE) dietro, nell’ordine, a Spagna e Francia. In prossimità del Campionato Europeo di Praga del ’93 la squadra -laureatasi poi in quel contesto Vicecampione alle spalle della Spagna- conosce una piccola rivoluzione: esce Cinzia (di cui ricordiamo qui velocemente i principali titoli individuali: Bronzo ai World Games di Lathi,Finlandia, nel ’97; Oro a Birmingham e Argento al Mondiale di Kota Kinabalu, Malaysia, entrambi nel ’94; Bronzo all’Europeo di Helsinki, Finlandia, nel ’95), le subentra la toscana Tiziana Costa e arriva nel team la romana Cristina Cappelli, figlia del Maestro Enzo. La formazione “ingrana” alla grande 62 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 ed al 1994 va ascritto un altro prestigiosissimo risultato, l’Argento a Squadre nel Campionato Mondiale svoltosi a Kota Kinabalu (Malaysia) che fa il paio, a livello individuale, con il sopracitato Argento lì colto da Cinzia Colaiacomo a ridosso della superlativa campionessa giapponese Hisami Yokoyama. Nel 1995 esce Raffaella, ed al suo posto ecco arrivare Roberta Sodero: di questa Atleta, oggi brillante componente dello Staff Tecnico Nazionale, molto si è già detto ma anche nel suo caso vogliamo ricordare, sommariamente, alcuni prestigiosi titoli individuali: Argento (kumite) all’Europeo di Parigi 1996, -53 kg; per il kata, Oro all’Europeo di Tenerife, Spagna, e Argento ai World Games di Lathi del ’97; Oro all’Europeo di Belgrado e Bronzo al Mondiale di Rio de Janeiro (Brasile) del ’98; Oro all’Europeo di Euboea (Grecia) del ’99; Bronzo al Campionato del Mondo di Monaco e Oro all’Europeo di Istanbul del 2000. Torniamo alla “nostra” compagine per rilevare che, così rinnovata, conosce una serie di esaltanti exploit, i cui momenti culmine si hanno in occasione del Campionato Europeo di Tenerife (Spagna) e della Coppa del Mondo di Manila, entrambi del 1997 ed entrambi risoltisi per le nostre rappresentanti in una splendida medaglia d’Oro. Citare tutti gli altri allori colti diventa un’impresa più che ardua, ma, per grandi tratti, ci proviamo. Cristina, ad esempio, Atleta proveniente dalle fila dell’ Associazione Karate Roma, oggi apprezzatissimo Tecnico, ha un palmares -dal ’93 al ’97- cadenzato in particolare da entusiasmanti affermazioni di squadra, come l’ Oro al 7° Trofeo Internazionale Bosphorus Cup di Istanbul, l’ Argento alla World Women’s Cup di Fukuoka (Giappone) sempre nel ’94; il Bronzo al Campionato Europeo di Helsinki (Finlandia) ed al Torneo Internazionale Ladies Cup di Tokyo del ’95; l’Argento all’Europeo di Parigi del ’96; ancora l’ Argento al Torneo Internazionale Ladies Cup del ’97, sempre a Tokyo. Raffaella Pietrobon, laureata Isef nel 1993, in Scienze Motorie nel 2003 e specializzata SISS (Scuola di Specializ- K A R AT E zazione per l’Insegnamento Secondario) nel 2005, Responsabile in seno al Comitato Regionale Veneto dei rapporti con la Scuola e della squadra di Kata CTR, ha un curriculum a sua volta che si estende dal ’90 al ’95 e di cui riportiamo le tappe più significative. Esordisce il primo anno con un terzo posto al Campionato Universitario Individuale di San Marino; nel ’91 fa parte della squadra terza classificata al già ricordato Campionato Europeo Seniores di Hanover (GE); il ’92 è sempre ricco, con l’ Argento della Squadra al Campionato Europeo di Hergenbosh (Olanda), il Bronzo alla Coppa del Mondo Femminile di Fukuoka (Giappone), il quarto posto al Campionato Mondiale di Granada (Spagna). Nel ’93, oltre ad essere componente della squadra 1° classificata al 7° Trofeo Internazionale Bosphorus Cup è anche, individualmente, Bronzo. Sempre a livello di team, nello stesso anno, è Argento al Campionato Europeo Seniores di Praga e Bronzo al Campionato Universitario Individuale di Ostia. Nel ’94 alla già citata Coppa del Mondo di Fukuoka consegue oltre all’Argento di Squadra il Bronzo individuale e partecipa al prestigioso risultato del Mondiale di Kota Kinabalu . Il ’95 è l’anno della sua ultima presenza agonistica internazionale, che avviene in occasione del Campionato Europeo di Helsinki dove conquista il Bronzo a squadre. La squadra di Kata F (C. Cappelli, T. Costa, R. Pietrobon), vice campionesse del Mondo, in Malesia 1994 Costa, Cappelli e R. Sodero alla Coppa del Mondo di Manila nel 1997 Tiziana Costa a sua volta spazia con convincenti successi nell’orizzonte temporale che va dal ’93 a tutto il ’97. Tante ed importanti le sue affermazioni, tra le quali citiamo a livello nazionale le cinque medaglie d’oro ottenute al Campionato Italiano Assoluto Kata/Kumite ’93, Campionato Kata Individuale ’94, Campionato Italiano a Squadre ’95,’96 e ’97. A livello internazionale, sono solo quelle peraltro cui è più affezionata, l’Oro alla Coppa del Mediterraneo di Alessandria d’Egitto nel ‘92 (individuale) e l’Oro al Campionato Europeo Seniores a Squadre di Tenerife (Spagna) nel ’97, che vide l’Italia prendersi una meritata rivincita sulle allora eterne rivali Spagna e Francia. Non dimentichiamo, comunque, i 2 Ori alla Bosphouros Cup Istanbul ’94 ed alla Coppa del Mediterraneo dello stesso anno ad Antalya City (Turchia). Importantissimi poi per lei due risultati ottenuti a Melbourne in Australia ed altri due, rispettivamente nel kata e nel kumite, conseguiti al Campionati Mondiali Militari e che le sono valsi l’onorificenza di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Con Tiziana Costa, già esponente di punta del GS Fiamme Oro, oggi cintura nera 5° dan e tecnico preposto in seno al CTR del Comitato Regionale Toscana al Settore Femminile Kata (per tutti gli stili), abbiamo avuto modo di scambiare qualche considera- Costa, Cappelli e Pietrobon ai Mondiali di Malesia 1994 zione…”Il ricordo che ho della nostra Squadra di quegli anni -ci dice- è un ricordo spontaneo e piacevole, di gioia e di amicizia e rispetto al quale la gara rappresentava il momento culmine. Di insoddisfazioni non ne abbiamo conosciute: queste vengono quando uno lavora tanto e poi non raccoglie risultati, ma non era il nostro caso. E poi la Squadra ha una sua “forza” che l’individuo, da solo, non ha. Ritengo fortunatissime le agoniste azzurre di oggi: intanto, affrontano le gare internazionali ad un ‘età molto più giovane della nostra e in più hanno dalla loro il giusto indirizzo di una metodologia scientifica che, grazie soprattutto all’impulso della FIJLKAM, ha fatto passi da gigante. Noi abbiamo vissuto sulla nostra pelle i primi approcci: forse eravamo un po’ incoscienti, ma il risultato era cercato e quando arrivava la gioia era immensa; oggi il lavoro è pianificato con rigore in tutti i suoi aspetti e, date certe premesse, il risultato, in un certo senso, “deve” arrivare. Sarebbe facile dire che una Squadra di ieri difficilmente potrebbe mietere allori con i parametri vigenti oggi. Però, non è neanche un discorso così scontato: in fondo, è più corretto dire che ogni periodo ha una sua storia ed esprime i suoi Campioni, i migliori in quel momento!” Ed a questo punto possiamo chiudere, prendendo spunto proprio dai ricordi di Tiziana e tornando a quella frase da cui siamo partiti ”…il passato, il presente – è solo una questione di tempo…” NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 63 Processi cerebrali e gesto sportivo in atleti d’elite Un convegno centrato sui risultati di un’interessante ricerca condotta dal Dipartimento di Neurofisiologia dell’Università La Sapienza di Roma in collaborazione con diverse Federazioni Sportive Nazionali di Claudio Culasso I l giorno 20 giugno 2007, presso l’Aula 6 della Scuola dello Sport degli Impianti Sportivi “Giulio Onesti”, Roma, si è svolto un incontro tra il Dipartimento Scientifico dell’Università “La Sapienza” e le Federazioni Sportive Nazionali FIJLKAM, FIS, FGI e FIG, durante il quale è stato presentato il lavoro sui risultati del programma scientifico sviluppato in seno al Laboratorio di Neurofisiologia. Il responsabile del Dipartimento, Prof. Fabrizio Eusebi, nel ruolo di moderatore ha aperto il Convegno e di fronte ad una folta schiera di uditori, tra cui numerosi Tecnici e Dirigenti delle varie Federazioni, ha tenuto a sottolineare la particolare importanza che riveste la ricerca applicata allo sport, 64 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 un connubio dal quale non si può prescindere e da cui, in questa sede, è scaturita la trattazione di un tema molto impegnativo che sottolinea l’importanza della neurofisiologia. Infatti, secondo il Professor Eusebi, solo la conoscenza del cervello e della sua evoluzione va ad influire positivamente sulla prestazione atletica in qualsiasi disciplina sportiva. A tal proposito, ha ricordato il grande campione del passato Edwin Moses, primatista mondiale nei 400 metri ad ostacoli, il quale sosteneva che i suoi successi non sarebbero stati tali, se lui avesse affidato le sue potenzialità alle sole qualità fisiche senza utilizzare al meglio quelle mentali, come ha saputo fare nell’ar- co della sua prestigiosa carriera sportiva. Il Convegno ha avuto il suo avvio con la relazione del Prof. Xavier Iglesias Reig sui progetti scientifici in corso presso l’Instituto Nacional d’Educaciòn Fisica de Catalunya, nei quali lo studioso ha affrontato il tema sulla Bioenergetica applicata alla Scherma. In particolare ha spiegato come, nella specialità della spada, dagli Atleti si siano fatti effettuare vari assalti per valutarne la frequenza cardiaca e il consumo di ossigeno e per individuare per ciascuno di loro la soglia aerobica ed anaerobica. Inoltre, ha esposto uno studio pilota condotto sempre su giovani schermitori di spada, riguardante tutte le stoccate effettuate e subite in gara. Studi, ha proseguito Xavier, sono stati effettuati anche nella disciplina del Judo, dove, sull’arco temporale di 5 minuti, corrispondenti a quelli complessivi di gara, è stata valutata per ciascun Atleta la tenuta fisica, sia su azioni di combattimento in piedi che a terra. Il ricercatore ha concluso dicendo che un bravo allenatore oggi deve saper fare sue le conclusioni deducibili grazie agli strumenti posti a disposizione dalla ricerca. Ha fatto seguito l’intervento del Dottor Claudio Babiloni che prima di presentare la sua ricerca, con un po’ di emozione, dopo circa un anno e mezzo di lavoro, ha voluto ringraziare, oltre al Capo del Dipartimento Prof. Eusebi, tutti i suoi colleghi-collaboratori che gli hanno permesso la realizzazione di uno studio tanto complesso. Oltre a loro, la gratitudine si è estesa ad alcune Federazioni lì ben rappresentate, tra le quali in particolare la Fijlkam per l’apporto che questa ha dato in termini sia logistici che di risorse umane (Atleti d’èlite nazionale) nel settore Karate. Babiloni ha descritto quale “incontro fatale” quello da lui avuto con il Prof. Andrea Lino, Medico Federale della FIJLKAM, già titolare della Cattedra di Fisiologia Umana all’Università “La Sapienza” di Roma, e con il Direttore Tecnico Nazionale FIJLKAM Prof. Pierluigi Aschieri, i quali, sin dall’ inizio dei lavori, si sono dimostrati particolarmente sensibili al progetto di ricerca. Lo studioso ha, quindi, presentato i suoi lavori che riguardavano per prima cosa i “processi di attenzione”. A tal riguardo ha spiegato lo scopo del suo studio, che consiste nel far comprendere le basi neurofisiologiche dei meccanismi attentivi del Karate e della Scherma, che sono fondamentali nelle azioni di difesa. Per valutare i dati sono stati monitorati con l’elettroencefalogramma gruppi di non Atleti, di karateka di livello amatoriale e di karateka d’èlite: tutti sono stati sottoposti ad un test che consisteva nel visionare delle immagini per valutare il processo di attenzione e di rilassamento che da esse scaturivano, seguendo gli andamenti dei ritmi alfa, che sono legati all’area corticale del cervello. Queste onde alfa ci danno la velocità con cui il cervello risponde e attraverso esse si possono modulare le decisioni e i comandi motori, migliorando le prestazioni motorie dell’Atleta. Inoltre, da Babiloni, è stato rappresentato un lavoro sull’equilibrio dinamico, testando Atleti d’èlite componenti della Squadra Nazionale di karate e Atleti di livello amatoriale. Questi sono stati posti su una pedana stabilometrica per eseguire una tecnica di calcio circolare (mawashi-geri) che prevede un equilibrio monopodalico ed attraverso la loro risposta ad una stimolazione visiva sono state valutate le relazioni corporee in rapporto all’attivazione posturale. Lo studioso si è anche soffermato su studi condotti dal suo Dipartimento sull’attività cerebrale nel golf, dove è stato valutato che cosa avviene prima dell’impatto della mazza sulla pallina. Anche lì ci sono dei processi attentivi e visivi rispetto ai quali sono stati predisposti degli strumenti capaci di controllare i movimenti oculari durante il gesto tecnico. Gli studi riguardano l’abitudine del golfista di farsi una rappresentazione spaziale della buca e di conseguenza il calcolo dell’immagine mentale. Cosi anche nella scherma: infatti lo schermitore, nel corso dell’assalto, guarda e attacca. Gli argomenti trattati sono stati intervallati da vari interventi, tra cui quello della Prof.ssa Graziella Pasquinelli Gandiani, Vicepresidente Vicario della FGI che, ha portato i saluti del Prof. Riccardo Agabio, Presidente della stessa Federazione e Vicepresidente del Coni. Per la Fijlkam il Prof. Pierluigi Aschieri, nel rimandare il suo intervento dopo quello dei relatori per la ricerca scientifica, ha portato i saluti del Presidente Federale Dott. Matteo Pellicone e del Vicepresidente del Settore Karate Prof.Giuseppe Pellicone. Franco Chimenti, Presidente della Federazione Golf (FIG), nel suo intervento ha definito estremamente qualificante questo tipo di ricerca scientifica, in quanto il Coni ha bisogno di qualificarsi sempre di più per avere il suo riconoscimento da parte di tutta la Comunità Scientifica. Luigi Campofreda, in qualità di Consigliere Federazione Scherma, ha parlato di “sinergia” tra Scuola dello Sport e Università. Il Prof. Petardi, della Federazione Disabili e del Comitato Italiano Paraolimpico, ha auspicato che possa essere fatta una ricerca sperimentale anche per i disabili. Giancarlo Toran, Presidente Associazione Italiana Maestri di Scherma, ha ricordato che in passato vi furono vari tentativi di iniziare questi studi di ricerca a favore dello sport, ma poi diventavano una mera illusione, perchè il tutto cadeva inesorabilmente nel dimenticatoio. Si è, pertanto, auspicato un nuovo trend, caratterizzato da un’approfondita continuità nello studio della tecnica e tattica in funzione dei processi cerebrali con metodiche nuove. Sempre per la Scherma è intervenuto il Medico Federale Dott. Antonio Fiore, che ha espresso il suo entusiasmo per ciò che riguarda gli aspetti di ricerca scientifica sottolineando quanto le componenti mentali e psicologiche siano fondamentali nella prestazione ed ha concluso sottolineando l’importanza della necessaria integrazione tra Staff Medico e Centro Studi e Ricerche, da cui scaturisce il lavoro comune tra Medico Sportivo e Tecnico-Preparatore Atletico. Giovanna Berlutti, Medico FGI, si è a sua volta soffermata sull’importanza delle Capacità Cerebrali e del Biotipo dell’Atleta d’èlite. Il Prof. Pierluigi Aschieri nel suo breve intervento, nel ringraziare da parte della Fijlkam il Prof. Eusebi e tutti i ricercatori del Dipartimento da lui diretto per il notevole impegno dimostrato, ha esordito dicendo che nel ruolo di Tecnico il suo compito è mirato ai risultati agonistici. Ciò fa comprendere l’importanza delle giuste metodiche di allenamento e delle necessarie risorse energetiche che gli Atleti devono possedere in rapporto alla durata di una gara, in sport sia situazionali che di significato qualitativo, quali -ad esempio- il karate e la ginnastica artistica. L’esigenza per lui è quella di disporre di Atleti il più reattivi possibile e queste qualità sono indubbiamente legate ai tempi di reazione ovvero “capire subito per reagire subito”. Aschieri si è poi espresso sullo studio dell’equilibrio dinamico, che prevede un corretto movimento nello spazio: è necessario fare in modo che gli angoli delle articolazioni siano predisposti in una determinata maniera e di qui l’importanza dei Processi Cerebrali con l’ausilio dello stabilometro, strumento che si è rivelato prezioso quanto a risultati ed indicazioni confortanti per il mondo dello sport e per la sua crescita culturale. Insomma, se “Sport è Cultura”, affermazione di cui ormai nessuno dubita, Federazioni Sportive ed UniversitàIstituti di Ricerca Scientifica devono collaborare a tutti i livelli. NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 65 Special judo fitness test: incidenza della tipologia di proiezione sulla prestazione specifica in judoka italiani di diverso livello agonistico La Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano, da diversi anni ha inserito nel proprio piano curriculare “Teoria, Tecnica e Didattica degli Sport di Combattimento”, scegliendo Judo quale arte marziale da proporre agli studenti di questo corso elettivo. Il lavoro che segue nasce dalla sinergia allievo - docenti della Facoltà, verso uno sviluppo scientifico di questa disciplina. di Pierluigi Invernizzi Gli autori: P.L. Invernizzi Docente titolare di Teoria, Tecnica, Didattica Sport di Combattimento Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi di Milano, Italia. G. Ceriani Dottore in Scienze Motorie, Università degli studi di Milano. R. Caldarelli Docente di Educazione Fisica - Tecnico di Teoria, Tecnica, Didattica Sport di Combattimento - Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi di Milano. E. Genovesi Docente di Educazione Fisica - Tecnico di Teoria, Tecnica, Didattica Sport di Combattimento - Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi di Milano. INTRODUZIONE In letteratura, ricerche affini hanno evidenziato la correlazione tra parametri fisiologici (frequenza cardiaca, concentrazione di lattato ematico) 66 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 valutati tramite tests di laboratorio (treadmill a carico incrementale, test di Wingate) e i risultati ottenuti nello SJFT oppure sono state condotte in diversi campi applicativi con soggetti di età diversa e differente nazionalità o come correlazione fisiologica con la competizione di judo. OBIETTIVI Questa ricerca ha lo scopo di indagare le differenze di tolleranza allo sforzo esistenti tra atleti italiani di diverso livello di qualificazione nell’ambito del judo agonistico. A tale scopo i judoka sono stati valutati tramite SJFT, prendendo come discriminante la posizione finale dei judoka nella “Ranking List 2004”, una classifica indetta dalla Federazione Italiana Judo sulla base dei risultati ottenuti in gare federali prestigiose. Il test di Sterkowicz S, è stato proposto oltre che nella versione originale anche con due varianti (relativamente alla tecnica esecutiva) allo scopo di verificare la presenza di differenze nella tolleranza allo sforzo al variare della tecnica proposta. MATERIALI E METODI E’ stato studiato un campione composto da 20 atleti italiani delle categorie di peso dei - 60 e dei - 66 Kg. Degli atleti considerati, 10 sono collocati tra le prime 10 posizioni della Ranking List 2004, gli altri 10 sono collocati in posizioni successive alla decima. I due gruppi risultano omogenei per quanto riguarda altezza, peso, % di massa grassa e magra. Il test è stato condotto secondo il protocollo originario di Sterkowicz S.: due judoka di simile statura e peso dell’esecutore, sono posizionati a 6 m di distanza l’uno dall’altro, mentre l’esecutore si trova a uguale distanza tra i due. Al via, l’atleta corre in direzione di uno dei due ed esegue la tecnica “seoi-nage” (tecnica di braccia e in assoluto più usata in gara) proiettandolo; subito dopo corre verso l’altro uke ed esegue lo stesso movimento. L’ esercizio viene ripetuto per 15s. Alla fine dei 15s l’atleta ha 10s di recupero, prima di iniziare due serie successive con identica procedura rispetto alla prima, ma di durata 30s. Durante il test viene annotato il nume- ro totale di proiezioni effettuate. Viene rilavata la frequenza cardiaca mediante cardiofrequenzimetro immediatamente al termine del test e successivamente dopo 1 minuto di recupero. Si procede quindi al calcolo dell’indice di efficacia prestativa come segue: SJFI = FC finale + FC 1’ dopo la fine TOT proiezioni Il test è stato somministrato ad ogni atleta per tre volte, in giorni diversi, con il medesimo protocollo, ma utilizzando tre tecniche differenti al fine di analizzare le eventuali differenze in funzione del gesto tecnico eseguito: seoi-nage (tecnica di braccia: protocollo originario), uchi-mata (tecnica di gamba più usata in gara e la seconda più usata in assoluto), harai goshi (tecnica d’anca più usata in gara). RISULTATI Nelle figure seguenti sono riportati e confrontati, per ogni tecnica utilizzata, i risultati ottenuti dai due gruppi relativi agli atleti di miglior qualificazione (nei primi 10 posti della Ranking List 2004) ed agli atleti di peggior qualificazione (in posizioni di Ranking List 2004 successive alla decima). DISCUSSIONE E CONCLUSIONI Per quanto riguarda il confronto tra i due gruppi di judoka, è emerso che esistono significative differenze prestative tra gli atleti occupanti le prime 10 posizioni della Ranking List e quelli occupanti posizioni successive alla decima. Queste differenze si possono evidenziare in modo più o meno marcato in tutte e tre le prove del test, nonostante il variare della tecnica eseguita. Si può quindi affermare che l’ipotesi, secondo cui gli atleti occupanti le prime 10 posizioni nella Ranking List evidenziano risultati di tolleranza allo sforzo migliori nello Special Judo Fitness Test rispetto ai judoka occupanti posizioni successive è verificata. Per quanto riguarda il confronto trasversale, per verificare le differenze prestative nello SJFT al variare della tecnica proposta, si può dire che gli atleti di miglior qualificazione non presentano differenze significative, mentre gli atleti di peggior qualificazione presentano differenze sostanziali nei risultati soprattutto tra seoi nage (tecnica di braccia) e harai goshi (tecnica d’anca). BIBLIOGRAFIA CALLISTER, R.; CALLISTER, R. J.; STARON, R. S. ; FLECK, S. J.; TESCH, P.; DUDLEY, G. A. Physiological characteristics of elite Judo athletes. International Journal of Sports Medicine, v. 12, p. 196-203, 1991. EBINE, K.; YONEDA, I.; HASE, H. Physiological characteristics of exercise and findings of laboratory tests in Japanese elite judo athletes. Médecine du Sport, v. 65, n. 02, 1991. FRANCHINI, E; TAKITO, M. Y.; LIMA, J. R .P.; HADDAD, S.; KISS, M. A. P. D. M. Blood lactate concentration in juvenile, junior and senior judo players - from laboratorial tests and fight. In: III CICEEF e I SPGEEF, São Paulo, 1996. Annals. School of Physical Education of University of São Paulo, São Paulo, 1996. p. 91 LITTLE, N. G. Physical performance attributes of Junior and Senior women, Juvenile, Junior and Senior men judokas. Journal of Sports Medicine and Physical Fitness, v. 31, p. 510-520, 1991. STERKOWICZ, S. Test specjalnej sprawnosci ruchowej w judo. Antropomotoryka, n. 12-13, p. 29-44, 1995.in Polish. STERKOWICZ, S. W poszukiwaniu nowego testu specjalnej sprawnosci ruchowej w judo. Trening, n. 3, p. 4660. In Polish. THOMAS, S. G.; COX, M. H.; LEGAL, Y. M.; VERDE, T. J.; SMITH, H. K. Physiological profiles of the Canadian National Judo Team. Canadian Journal of Sport Sciences, vol. 14, n. 3, p. 142-147, 1989. NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 67 DALLE REGIONI J U D O LAZIO 5° Torneo della capitale: tappa conclusiva del Grand Prix trionfa la rappresentativa laziale Sabato 1 dicembre 2007 il Comitato Regionale Fijlkam del Lazio, settore judo, ha organizzato al PalaFijlkam di Ostia la 5^ edizione del “Torneo della Capitale”, gara internazionale di judo senior e junior, maschile e femminile. Si è trattato dell’ultima tappa del “Grand Prix JU/SE”, articolato su Campionati Assoluti, Torneo di Tarcento e Torneo Open d’Italia, tutte manifestazioni già disputate. Per il “Torneo della Capitale” questa appena conclusa è stata la quinta edizione: dopo quattro anni in cui questa manifestazione veniva leggermente “snobbata”, per così dire, da atleti e allenatori, questa volta i tatami del Palafijlkam hanno invece visto scontrarsi atleti di indubbia fama e di elevatissimo livello atletico e tecnico. Hanno conquistato i primi posti Marco Caudana (60 kg), Fabrizio Piatti (66 kg), Orazio D’Allura (73 kg), Ivan Tomasetti (90 kg) e Alessandro Frezza (+100); tutti atleti già medagliati, magari con qualche piccolo cambio di categoria, ai recentissimi Campionati Italiani Assoluti svoltisi al Palacandy di Monza lo scorso 3 e 4 novembre. Anche sul fronte femminile il Torneo ha potuto vantare numerosi nomi “illustri”, Uno dei tanti “ippon” visti in gara Michela Torrenti in azione judoisticamente parlando: Francesca Congia e Ilaria Ugon per la categoria più piccola delle donne, Flavia Paganessi per i 63 kg, Jennifer Pitzanti e Marianna Marinosci nei 70 kg, e nei + 78 Michela Torrenti e Michela Muccioli. La classifica finale per società ha visto trionfare la Rappresentativa laziale, che ha superato di due punti il C. S. Carabinieri e addirittura di ventiquattro il G. S. Fiamme Azzurre, classificatisi rispettivamente al secondo e terzo posto. Solo sesto, settimo e ottavo posto per i gruppi sportivi di Fiamme Gialle, Fiamme Oro ed Esercito. di Veronica Di Feliciantonio NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 69 J U D O DALLE REGIONI TOSCANA La due giorni al “Mandela Forum” L’A.S.D. Centro Incontri di Firenze ha organizzato anche quest’anno due riuscitissime giornate dedicate al Judo, radunando al Nelson Mandela Forum più di 700 atleti nelle due giornate di gare. La manifestazione si è svolta con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale che è intervenuta nella persona dell’Assessore allo Sport Dott. Eugenio Giani, il quale ha confermato l’impegno dell’Amministrazione per la promozione e la diffusione di tutte le discipline dello sport considerate a torto “minori”. L’avvio alla competizione è stato dato sabato 1 dicembre dai piccoli judoka del Trofeo propedeutico “Gilberto Busi”, giunto all’ottava edizione. Complessivamente hanno partecipato più di 300 giovani judoka in rappresentanza di 35 società. L’ 8° Trofeo Propedeutico Centro Incontri è stato vinto dalla società Banzai Cortina di Roma. La giornata di domenica ha visto invece protagonisti atleti provenienti da tutta Italia che si sono affrontati su cinque tatami per il 22° Trofeo “Silvano Ginestrini” e il 2° Trofeo Toscana Master. Il 22° Trofeo “S. Ginestrini” è andato alla Società O.K Arezzo che ha portato a casa altre due coppe: rispettivamente quella per la prima società femminile classificata e quella per la prima società maschile. In una gara di buon livello si 70 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 sono distinti anche gli atleti della Società A.S.D. Centro Incontri che ha organizzato l’evento sportivo e grande la soddisfazione del Maestro Romano Cappelli Cintura nera 7° Dan e dell’Istruttore Luca Gatti Cintura Nera 4°. Gli atleti Quercetani Leonardo e Quercetani Andrea si sono classificati rispettivamente primi nelle categorie Cadetti fino a 55 Kg e Junior/Senior cinture marroni fino a 66 Kg, Fagotti Andrea e Degl’Innocenti Matteo si sono classificati al secondo posto rispettivamente nelle categorie Esordienti B fino a 55 Kg e Esordienti B fino a 50 KG, i fratelli Musco Marco e Musco Mauro si sono classificati terzi nelle rispettive categorie Junior/Senior cinture nere fino a 60 Kg e Junior/Senior cinture marroni fino a 60 Kg, buone anche le prove degli atleti Bruno Matteo e Belleschi Simone anche se si sono fermati al quinto posto rispettivamente nelle categorie Esordienti B fino a 55 Kg e Junior/Senior cinture nere fino a 73 Kg.. Nel corso della manifestazione sono stati presentati al pubblico gli atleti toscani che si sono distinti al recente Campionato Italiano Esordienti B svoltosi a Roma: Mungai Nicholas della Società Kodokan di Pistoia medaglia d’argento 81kg, Torrente Marco medaglia d’argento nei 60 Kg della Società A.S.S. Judo Piombino e Sampieri Veronica medaglia d’argento nei 70 Kg della Società CUS Siena Applausi anche per Marconcini Matteo cintura nera 2° Dan della società Ok Arezzo che si è classificato 7° al Campionato Europeo Juniores tenutosi lo scorso Ottobre e per Filippo Del Pianta della società Libertas Judo di Firenze 1° classificato agli ultimi Campionati Italiani Under 23. Guido Belleschi Festeggiato Filippo Del Pianta,nella foto in gara agli europei “under 23” L’ardore agonistico dei giovanissimi ha talvolta richiesto puntuali interventi arbitrali… Nicholas Mungai, già finalista a Roma, sul podio degli 81 kg. “Esordienti” DALLE REGIONI J U D O LOMBARDIA Il mio Giappone Sono ormai diversi anni che mi reco in Giappone per allenamenti e seminari di Judo. Tutto cominciò nel 1993 quando conobbi nella cittadina di Otaru, nei pressi di Sapporo, un piccolo grande maestro, Takano Shigeru 7° dan, di professione costruttore di tatami e, relativamente al Judo, responsabile del Kata dell’ Hokkaido. Egli mi invitò nel suo dojo: un piccolo locale con una quarantina di tatami, la porta spalancata sulla strada, senza docce e spogliatoi (solo un ripostiglo per cambiarsi) ma un bellissimo spirito negli allievi, non numerosissimi ma tutti animati dalla voglia di fare Judo. Dopo il “ Takano Dojo” passai a Tokyo, al Kodokan dove frequentai sia gli allenamenti agonistici che, negli anni successivi, quelli estivi di Kata. Duri allenamenti e poi l’emozione di affrontaredavanti a una commissione di cinque esperti - il severo esame, ovviamente non obbligatorio, per ottenere il diploma di specializzazione nel Kata che si è scelto e che si deve dimostrare sia come Tori che come Uké. Ma non solo Judo. Grazie a un mio amico monaco buddista sono ospite nel suo monastero, già diretto dal padre, a Fukui, un piccolo paese a circa cinquecento km. da Tokyo. Giacomo De Cerce ha dedicato i suoi successi nelle gare nazionali e internazionali di kata sia federali che del circuito della World Master al Maestro Takano. Un tuffo in un’altra dimensione: una “full immersion” nella pace di una natura incontaminata e nel silenzio, lontano dai rumori delle grandi città. Il ritorno nella caotica Milano mi richiama alla realtà della… adattabilit! E il dojo che dirigo nella capitale lombarda, in omaggio al piccolo grande maestro che ho incontrato quindici anni or sono, l’ho chiamato “Takano Dojo”, così da ricordarmi sempre dell’umiltà, la disponibilità e amore per il Judo che ho trovato in un paesino del lontano Hokkaido. Giacomo De Cerce nel Kime-no-kata davanti alla Commissione del Kodokan Giacomo De Cerce a Otaru nel dojo del m° Takano Shigeru Giacomo De Cerce NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 71 a t h l o n COMUNICATO N° 12/2007 Del 21 dicembre 2007 10^ Riunione Consiglio Federale Ostia 7 dicembre 2007 RISULTATI AGONISTICI Viene rivolto il più sentito ringraziamento agli Atleti, ai Tecnici ed alle Società Sportive di appartenenza per i brillanti e prestigiosi risultati ottenuti dalle Squadre Nazionali nelle competizioni dell’ultimo trimestre del 2007 in cui sono stati conseguiti un Oro, con Giovanni Di Cristo, al Campionato Europeo Under 23 di Judo, 6 Ori, 7 Argenti e 6 Bronzi al Campionato Europeo Master di Judo, 3 Ori, 3 Argenti e 4 Bronzi al Campionato Mondiale CA/JU di Karate ed, infine, un Bronzo, con Paola Boz, al Campionato Mondiale Sumo. PROGETTO PROMOZIONE SCOLASTICA Viene deliberato, a seguito dell’accordo di sponsorizzazione con l’Azienda San Carlo, l’attivazione, per il corrente anno scolastico, di un Progetto di promozione scolastica denominato “FIJLKAM E WACKO’S: SPORT E DIVERTIMENTO A SCUOLA” che coinvolgerà tutte le Società Sportive di Judo, Lotta e Karate che abbiano risposto entro il 14 dicembre 2007 al questionario loro inviato. La Federazione, grazie al supporto della San Carlo, realizzerà degli strumenti promozionali che possano fungere da supporto alle attività delle Società sul territorio, e precisamente: un DVD di presentazione dei valori e della spettacolarità di Judo, Lotta e Karate; un opuscolo illustrato sui contenuti del Progetto e di supporto al DVD; uno zainetto personalizzato con il logo del Progetto, contenente gadget e kit scolastici. Con lettera separata saranno indicate alle Società Sportive, ai Comitati Regionali ed ai Responsabili Regionali per le Attività Promozionali modalità e criteri più dettagliati del Progetto in parola. Sempre in tema di promozione scolastica, viene stabilito che, a partire dal 2008 e solo per il primo anno di tesseramento degli atleti Preagonisti ed Agonisti (classi Esordienti A, B e Cadetti), è reso facoltativo l’acquisto della Licenza Federale. Inoltre, sarà consentita l’affiliazione gratuita degli Istituti Scolastici interessati a svolgere l’attività non agonistica delle nostre discipline. A tal proposito, i Comitati Regionali possono organizzare dei corsi di formazione rivolti a tutti i docenti scolastici, per il riconoscimento della qualifica dell’Operatore Sportivo Scolastico, quale soggetto in grado di n o t i z i e diffondere i valori delle discipline federali e di svolgerne le attività ludico-motorie di base. Sempre con lettera separata saranno resi noti i programmi dei corsi di formazione. Infine, i Comitati Regionali sono invitati a meglio sviluppare, ove ricorrano le condizioni, i Giochi Sportivi Studenteschi delle discipline FIJLKAM, calendarizzando le gare durante le ore curriculari in modo tale da organizzare un torneo tra scuole a livello regionale. TESSERAMENTO ON LINE Viene comunicato che è stato ultimato il Progetto del Tesseramento On Line che entrerà a regime entro il mese di marzo dopo la necessaria fase sperimentale e di verifica. Resta inteso che, con lettera separata, verranno in seguito specificate le modalità di fruizione del nuovo servizio attraverso l’invio di un’apposita guida per l’utente. ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA Viene ratificata la firma della Convenzione con i seguenti Enti di Promozione Sportiva: AICS, CSI, CNS FIAMMA, CSEN, ENDAS, LIBERTAS e UISP. Anche il MSP ha manifestato la volontà di aderire alla Convenzione e la firma è stata apposta il 19 u.s. Viene deliberato che con gli Enti non firmatari la Federazione valuterà di volta in volta, d’intesa con i Comitati Regionali per le attività di loro competenza, le richieste di collaborazione e deciderà sulle iniziative da intraprendere, mentre rimane ferma, sulla base dell’Art. 10 dello Statuto Federale, l’impossibilità di collaborazione con le ACLI, in quanto tale Ente intrattiene rapporti con strutture non riconosciute della Federazione. TROFEO ATHLON E GRAN PREMIO FIJLKAM Vengono approvati i Regolamenti del Trofeo Athlon e del Gran Premio FIJLKAM, allegati alla presente, che entreranno in vigore dal 1° gennaio 2008. Per i restanti anni del Quadriennio Olimpico in corso rimarrà in vigore il Regolamento ad oggi applicato. CARTE FEDERALI Viene approvato, su sollecitazione del CONI e della FMSI, il Regolamento Sanitario Federale che definisce i compiti della nuova Struttura Federale, la Commissione Medica Federale, e fornisce indicazioni sui compiti dei vari componenti del Settore Medico Federale, sui requisiti dei Medici Sociali e del Personale Parasanitario. SCUOLA NAZIONALE Vengono di seguito riportate le date dei Corsi Nazionali di Formazione che saranno tenuti al Centro Olimpico Federale di Ostia nel 2008: Corso Nazionale Istruttori: 8-13 settembre 2008. Corso Nazionale Maestri: 15-20 settembre 2008. NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 73 a t h l o n CIRCOLARE N° 57 / 2007 - JUDO del 21 dicembre 2007 (Consiglio di Settore Judo) 21 novembre 2007 Programma Attività Federale 2008 A seguito della modifica al Regolamento Organico Federale che fissa a 12 anni l’inizio dell’attività agonistica delle discipline federali, viene inserita la classe “Esordienti A”, con le seguenti categorie di peso: Esordienti A maschi Fino a 36 kg – 40 kg – 45 kg – 50 kg – 55 kg – 60 kg – 66 kg – 73 kg – oltre 73 kg. Esordienti A femmine Fino a 36 kg – 40 kg – 44 kg – 48 kg – 52 kg – 57 kg – 63 kg – oltre 63 kg. Il regolamento di gara di tale classe è analogo a quello previsto per la Classe “Esordienti B”. Viene approvata la nuova tabella dei rimborsi che sostituisce quella fino ad oggi applicata. I rimborsi agli aventi diritto sono calcolati su scaglioni chilometrici parametrati ad un coefficiente economico aderente, in linea di massima, alle tariffe ferroviarie vigenti. Calendario Gare Viene stabilito, così come fatto per le discipline di Lotta e Karate, di svolgere in Abruzzo delle Finali Nazionali, con lo scopo di effettuare verifiche organizzative e funzionali in vista dei Giochi del Mediterraneo in programma a Pescara nel 2009. Organizzazione Manifestazioni Viene ribadita la necessità che gli Organizzatori delle manifestazioni federali osservino scrupolosamente quanto stabilito in merito alle modalità organizzative di Tornei Nazionali ed Internazionali (cfr. allegato alla Circolare 27/2006 Judo del 16 febbraio 2006). Gli organizzatori degli eventi del 2007 riceveranno indicazioni specifiche per la migliore organizzazione delle manifestazioni del 2008. 74 n o t i z i e Kg 52 Antonia Cuomo – Rosalba Forciniti Kg 63 Marianna Marinosci – Roberta Piano Kg+78 Michela Torrenti Corso Nazionale di Aggiornamento degli Arbitri e dei Presidenti di Giuria che avrà luogo presso il Centro Olimpico Federale di Ostia. Il Corso sarà tenuto da Jan Snijders, Direttore del Settore arbitrale dell’Unione Europea Judo. Uomini Kg 60 Marco Caudana – Elio Verde Kg 73 Francesco Bruyere – Marco Maddaloni Kg 100 Ignazio Capezzuto – Gianluca Giaccaglia Kg+100 Paolo Bianchessi Insegnanti Tecnici Viene deliberato di riconoscere eccezionalmente agli Insegnanti Tecnici in possesso della qualifica di Istruttore acquisita presso l’Accademia Italiana di Judo – con decorrenza 1° gennaio 1980 e precedenti – la qualifica di Maestro di Judo. Tale riconoscimento sarà conferito su richiesta degli interessati, con l’invio dell’apposito modulo allegato alla presente Circolare. Attività Giovanile Viene approvato il Regolamento di gara delle classi Bambini, Fanciulli e Ragazzi che è consultabile sul sito federale www.fijlkam.it e che sarà spedito alle Società Sportive in allegato alla Rivista Federale Athlon. Attività Promozionale Viene deliberato quanto segue: Kata Inserimento nel calendario federale del 1°Torneo Internazionale EJU di Kata che avrà luogo a Lignano Sabbiadoro il 15 e 16 marzo 2008; Svolgimento degli esami per Arbitri di Kata di 3° categoria anche a livello regionale, purchè siano presenti almeno 10 candidati. Le spese della Commissione d’Esame, nominata dalla Federazione, sono a carico del Comitato Regionale. Master Partecipazione ai Campionati Europei Master a Squadre, previsti per il 26 aprile 2008, qualora pervengano alla Federazione adesioni di Squadre autonomamente formatesi che debbono rispettare, comunque, i requisiti stabiliti dall’EJU. Tutte le spese sono a carico dei partecipanti. Attività Internazionale Viene deliberato che il Settore Tecnico Nazionale, nelle categorie di peso dove non è stata conseguita la qualificazione olimpica, potrà far partecipare ai Tornei di qualificazione un massimo di 2 Atleti per categoria di peso, come appresso specificato: Attività Antidoping Viene rivolta una viva raccomandazione a tutti gli Associati sull’osservanza delle Norme Sportive Antidoping, consultabili sul sito del C.O.N.I. www.coni.it/antidoping e sul sito federale www.fijlkam.it, avuto anche riguardo al fatto che il Ministero della Salute, sulla base del Protocollo stipulato con il Ministero delle Politiche Giovanili ed Attività Sportive ed il CONI, può svolgere i controlli anche sulle attività amatoriali (Kata e Master). Donne Kg 48 Francesca Congia - Valentina Moscatt Ufficiali di Gara Vengono fissate per le giornate di sabato 19 e domenica 20 gennaio 2008 le date del NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 a t h l o n n o t i z i e Luogo e data _________________________________ Alla FIJLKAM Area Centro Preparazione Olimpica - Scuola Nazionale Via dei Sandolini 79 - 00126 – Lido Di Ostia/RM [email protected] ___/___ sottoscritto/a Cognome _____________________________________________________ Nome _______________________________________________________ nat ___ a __________________________________________________________________(______) il ______ / ______ / ___________, domiciliato/a a Cap ______________ Comune _____________________________________________________________________________ Prov. ______________ in Via ______________________________________________________________________________________________________ N° ________, telefono (abitazione) ________ / ________________ (ufficio) ________ / ________________, titolo di studio ____________________________ professione ____________________________________________________________________________________ , tesserat _______________ per l’anno in corso con Licenza Federale N°________________ a favore della Società Sportiva: ______________________________ Cod. ________________________________________________________ con la Qualifica di _______________________ conseguita a _________________ il ____ / ____/ _______ con decorrenza 01/01/__________ ACCADEMIA ITALIANA JUDO - CORSO ________________________________________________________ con il Grado di ____________________________ conseguito a ____________________________ il ___ / ___/ ____ con decorrenza 01/01/_____________ CHIEDE Il riconoscimento della qualifica di MAESTRO come da Circolare Judo n. 57 del 21-12 -2007. ___ l ___ sottoscritt ____ dichiara che è in possesso dei requisiti previsti nelle norme federali, che quanto sopra affermato corrisponde a verità e che è a conoscenza che ogni dichiarazione FALSA comporta automaticamente il deferimento al Giudice Sportivo. Firma ____________________________________________ COMPILARE A MACCHINA O A STAMPATELLO NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 75 a t h l o n n o t i z i e CIRCOLARE N° 58 / 2007 - KARATE del 21 dicembre 2007 (Consiglio di Settore Karate) 02 ottobre 2007 Programma Attività Federale 2008 CAMPIONATI EUROPEI 2008 Calendario Gare Viene stabilito, così come fatto per per le discipline di Judo e Lotta, di svolgere in Abruzzo delle Finali Nazionali con lo scopo di effettuare verifiche organizzative e funzionali in vista dei Giochi del Mediterraneo in programma a Pescara nel 2009. Attività Internazionale Viene deliberato, ai fini della selezione degli Atleti Cadetti per la partecipazione al Campionato Europeo e Mondiale di classe, di tener conto dei risultati delle seguenti gare: 1° 3i 2° 5i Campionati Italiani Cadetti 2007 10 8 6 4 Campionati Italiani Juniores 2007 15 12 9 6 25 20 15 10 Campionati Mondiali Cadetti A parziale rettifica di quanto indicato nel Programma dell’Attività Federale 2008, Pag. 16, Art. 3 “Qualificazioni per le Finali Nazionali”, Punto 1 “kumite e kata individuale femminile”, viene precisato che si qualificano alla Finale Nazionale le prime 2 Atlete classificate di ciascuna categoria di peso, se le partecipanti sono fino a 6 (anziché 4). Viene approvata la nuova tabella dei rimborsi, che sostituisce quella fino ad oggi applicata. I rimborsi agli aventi diritto sono calcolati su scaglioni chilometrici parametrati ad un coefficiente economico aderente, in linea di massima, alle tariffe ferroviarie vigenti. CLASSIFICA E PUNTI DENOMINAZIONE 2007 Il 1° Classificato di ogni categoria di peso e dei Kata -determinato dalla somma dei punti conseguiti nelle tre gare suddettesarà invitato ufficialmente al Raduno Colle- giale e, se ritenuto idoneo dalla Direzione Tecnica Nazionale, rappresenterà l’Italia ai Campionati Europei 2008. CAMPIONATI EUROPEI 2009 CLASSIFICA E PUNTI DENOMINAZIONE 1° 3i 8 6 5i Campionati Italiani Esordienti 2008 Open Intern.li d’Italia Esordienti 2008 12 10 8 6 Open Intern.li di Grado Esordienti 2008 12 10 8 6 Il 1° Classificato di ogni categoria di peso e dei Kata -determinato dalla somma dei punti conseguiti nelle tre gare suddettesarà invitato ufficialmente al Raduno Colle- 10 2° 4 giale e, se ritenuto idoneo dalla Direzione Tecnica Nazionale, rappresenterà l’Italia ai Campionati Europei 2009. CAMPIONATI MONDIALI 2009 CLASSIFICA E PUNTI DENOMINAZIONE Campionati Italiani Campionati Europei Open Intern.li d’Italia Open Intern.li di Grado 1° Esordienti 2008 Cadetti 2009 Esordienti 2009 Esordienti 2009 10 20 12 12 2° 3i 8 15 10 10 6 10 8 8 5i 4 5 6 6 Il 1° Classificato di ogni categoria di peso e dei Kata -determinato dalla somma dei punti conseguiti nelle quattro gare suddette- sarà invitato ufficialmente al Raduno Collegiale e, se ritenuto idoneo dalla Direzione Tecnica Nazionale, rappresenterà l’Italia ai Campionati Mondiali 2009. NB: A partire dal 1° gennaio 2009, le classi di età dei Cadetti WKF corrispondono alle classi di età degli Esordienti FIJLKAM. Attività Giovanile Viene approvato il Regolamento di gara delle classi Bambini, Fanciulli, Ragazzi ed Esordienti “A” che è consultabile sul sito federale www.fijlkam.it e che sarà spedito alle Società Sportive in allegato alla Rivista Federale Athlon. Campionati Europei di Trieste Il 35° Campionato Europeo Junior e Cadetti 2008 avrà luogo presso il Palatrieste (Trieste- Rione di Valmaura, Via Flavia 3- Via Miani), da venerdì 15 a domenica 17 febbraio 2008 secondo il seguente programma: 15/02/2008 JUNIORES INDIVIDUALE 16/02/2008 CADETTI INDIVIDUALE 17/02/2008 JUNIORES SQUADRE Eliminatorie 10.00/16.30 Eliminatorie 10.00/16.30 Eliminatorie 10.00/15.00 Finali e Premiazioni KATA 17.30/18.00 Finali e Premiazioni KATA 16.30/17.00 Finali e Premiazioni KATA 15.00/15.50 Finali e premiazioni KUMITE Finali e Premiazioni KUMITE Finali e Premiazioni KUMITE 18.00/20.00 17.00/ 18.40 15.50/17.00 Maggiori informazioni saranno disponibili sul sito: www.fijlkam.it 76 NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 a t h l o n CIRCOLARE N. 59/ 2007 - LOTTA del 21 dicembre 2007 Consiglio Settore Lotta 13 novembre 2007 Programma Attività Federale 2008 - Viene deliberato di estendere alla classe Esordienti “A” maschile e femminile il Regolamento di Gara della classe Esordienti “B”.Le nuove categorie di peso per la Classe Esordienti A maschile e femminile sono le seguenti: 01 06 02 07 03 08 04 09 05 10 - da Kg. 28 fino fino “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ “ da Kg. 62 a a a “ “ “ “ “ “ a Kg. Kg. Kg. Kg. 30 48 33 52 36 57 40 62 44 68 Viene approvata la nuova tabella dei rimborsi che sostituisce quella ad oggi applicata. I rimborsi agli aventi diritto sono calcolati su scaglioni chilometrici parametrati ad un coefficiente economico aderente, in linea di massima, alle tariffe ferroviarie vigenti. n o t i z i e Calendario Gare - Viene stabilito, così come fatto per le discipline di Judo e Karate, di svolgere in Abruzzo una Finale Nazionale, con lo scopo di svolgere verifiche organizzative e funzionali in vista dei Giochi del Mediterraneo in programma a Pescara nel 2009. Ufficiali di Gara Vengono fissate per le giornate di sabato 12 e domenica 13 gennaio 2008 le date del Corso Nazionale di aggiornamento degli Arbitri e dei Presidenti di Giuria che avrà luogo presso il Centro Olimpico Federale di Ostia. Attività Nazionale - Viene riconfermato il Progetto denominato “Conoscere l’altro Stile di Lotta” che prevede l’invio dei Tecnici Federali Vincenzo Maenza e Giovanni Schillaci presso i Comitati Regionali e/o le Società Sportive interessate. - Viene stabilito di svolgere le gare nazionali, nel caso di un numero inferiore a 6 Atleti nella categoria di peso di appartenenza, con la formula del girone all’italiana (uno contro tutti) come indicato nel Regolamento Tecnico Internazionale. Attività Internazionale In vista della seconda fase (Campionati Europei) e della terza fase di qualificazione Olimpica (Tornei di qualificazione), vengo- no riconosciuti come titolari delle rispettive categorie di peso i sottoelencati atleti, in virtù dei risultati internazionali ottenuti e sulla loro possibilità di qualificazione olimpica. Lotta Stile Libero Rinella Salvatore Lotta Greco Romana Minguzzi Andrea Timoncini Daigoro (già qualificato) Lotta Femminile De Paola Francine Esposito Sabrina - Viene stabilito, inoltre, a conclusione del progetto intrapreso nel 2007, che ai vincitori dei Campionati Italiani Assoluti del 2008 verrà data la possibilità di prendere parte, nella propria categoria di peso e nel proprio stile di Lotta, al primo Torneo della terza fase di qualificazione olimpica. Riconoscimenti - Viene deliberato su richiesta della Federazione Internazionale, l’istituzione all’interno della Federazione di una sezione Grappling, stile di lotta che sta acquistando molta popolarità in tutto il mondo. L’Avv. Francesco Saverio Longo è stato nominato quale referente del Grappling sia a livello nazionale che a livello internazionale. NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 77 Calendario 2008 gennaio J World Cup “A” Lido di Roma Seniores - F Lido di Ostia/RM 24-25 J Super “A” World Cup Mosca Seniores Mosca (RUS) 24-25 J Torneo Int. Cadetti - M/F Szczyrk (POL) 24-25 J Campionato Nazionale Universitario Pisa 26-27 J World Cup “A” Tbilissi Seniores - M Tbilissi (GEO) 25 J Trofeo Int. Vallo di Diano (Trofeo Italia) S.Rufo/SA 26-27 J World Cup “A” Sofia Seniores - F Sofia (BUL) Trofeo Int. Master AVIS “Città di Sigillo” Sigillo/PG Trofeo Int. Alpe Adria (Grand Prix CA) Lignano Sabbiadoro/UD 25 31 mag- J 27 J 27 J Trofeo Int. Città di Taranto (Trofeo Italia/Master) Taranto 01 giu J Campionato Italiano Under 23 - M/F Catania febbraio giugno 09-10 J Super “A” World Cup Parigi Seniores Parigi (FRA) 07-08 J Torneo Int. Juniores - M/F Stokerau (AUT) 10 J Trofeo Int. Città di Vittorio Veneto (Trofeo Italia) Vittorio Veneto /TV 07-08 J Trofeo Int. “Tre Torri” P.S.Elpidio/AP 16-17 J World Cup “A” Budapest Seniores - F Budapest (HUN) 08 J Torneo Int. Città di Messina (Grand Prix CA) Messina 16-17 J World Cup “A” Leonding Seniores - M Leonding (AUT) 21-22 J Campionato Europeo Cadetti - M/F Kaunas (LTU) 23-24 J Campionato Italiano Cadetti - M/F Ostia (Roma) 21-22 J Torneo Int. Città di Ventimiglia Ventimiglia/IM 23-24 J Super “A” World Cup Amburgo Seniores Amburgo (GER) 21-22 J Torneo Int. Seniores Celje (SLO) 27/29 J Torneo Int. Seniores Casteldefels (SPA) Torneo Int. Juniores - M/F Paks (HUN) marzo Firenze luglio World Cup “A” Praga Seniores - M Praga (CZE) 19-20 World Cup “A” Varsavia Seniores - F Varsavia (POL) J Torneo Int. Cadetti EJU A Zagabria (CRO) agosto 09 J Trofeo Int. Città di Giano (Trofeo Italia) Spoleto/PG 15-16 23 J Torneo Int. Fuengirola - CA-M/F ... S. PASQUA Fuengirola (SPA) 28-29 J Torneo Int. Cadetti Bremen - CA/M Brema (GER) 29-30 J Torneo Int. “Città del Palio Siena 30 J Campionato Italiano Kata Cervia/RA 01-02 J Campionato Italiano Juniores - M/F 01-02 J 01-02 J 08-09 aprile 05-06 J Campionato Italiano Esordienti - M/F Lido di Ostia/RM 12-13 J Campionato Europeo Seniores - M/F Lisbona (POR) 19-20 J Torneo Int. Cadetti - CA/M Colonia (GER)) 20 J Torneo Int. Città di Colombo (Grand Prix CA) Genova 26-27 J 64° Campionato Italiano Assoluto - M 43° Campionato Italiano Assoluto - F Genova maggio 78 17-18 J 09-15 J GIOCHI OLIMPICI Pechino (CHN) 16-17 J Torneo Int. Juniores - M/F Berlino (GER) settembre 12-14 J 27 J Torneo delle Regioni di Kata Tarcento/UD 27-28 J Super “A” World Cup Rotterdam Seniores Rotterdam (HOL) 28 J Trofeo Int. di Tarcento (Grand Prix JU/SE) Tarcento/UD Campionato Europeo Juniores - M/F Varsavia (POL) ottobre 05 J Campionato Italiano a Squadre - CA - M/F Torino 12 J Trofeo Int. Romagna (Trofeo Italia) Lugo/RA 18-19 J Campionato Mondiale Juniores - M/F (Vietnam) 18-19 J Trofeo Int. Sankaku (Trofeo Italia/Master) Bergamo 25 J Campionato Europeo a Squadre - M/F 26 J Trofeo Int. di Bellizzi (Trofeo Italia) Bellizzi/SA novembre 01 J Trofeo Int. Master Tarcento Tarcento/UD 03-04 J Torneo Int. Cadetti - CA/M Jicin (CZE) 01-02 J Coppa Italia JU/SE - M/F Lanciano/CH 10 J Torneo Int. Città di Valenza Valenza Po/AL 08-09 J Campionato Italiano a Squadre - JU/SE - M/F Spello/PG 10-11 J Torneo Int. Cadetti - F Berlino (GER) 14/16 J Campionato Europeo Master - M/F 10-11 J Campionato Europeo Kata Malta 16 J Torneo Int. “Open d’Italia” (Grand Prix JU/SE) 11 J Trofeo Int. Città dell’Aquila (Trofeo Italia) L’Aquila 22-23 J Campionato Europeo U.23 - M/F 17-18 J Torneo Int. Juniores - M/F Lione (FRA) 22-23 J / L 17-18 J World Cup “A” Oslo Seniores - M NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 Oslo (NOR) 29 J Pomigliano d’Arco/NA Zagabria (CRO) Trofeo Topolino Torneo della Capitale (Grand Prix JU/SE/Master) Lido di Ostia/RM Torino Calendario 2008 dicembre 07 J 13 J 14 25 J Trofeo Master Firenze Trofeo “Londra 2012” Lido di Ostia/RM Torneo delle Regioni ... S. NATALE Lido di Ostia/RM 24 L 25 L 3° Torneo Int. Beach Wrestling Sardinia Sassari 30-31 L Torneo Int.”Refik Memisevic Brale” - GR-CA Subotica (SRB) 31 31 mag- L Campionato Italiano Juniores - SL Pescara 01 giu L 2° Torneo Qualificazione Olimpica - Femm Haparanda (SWE) Criterium Nazionale Universitario Pisa giugno gennaio 26-27 L Torneo Int. “Cristo Lutte” - GR Creteil (FRA) 26-27 L Torneo Int. I.Yariguine - Femm Krasnoyarsk (RUS) febbraio 07 L Gran Premio Giovanissimi - Es. A e B - GR e - Femm Lido di Ostia/RM 07 L Torneo Int. “Memorial Mauro Savron” Trieste 07-08 L Torneo Int. Turkish World - CA / SL Istanbul (TUR) 14-15 L Torneo Int. Memorial “Ion Corneonu” -SL/GR/Femm Brasov (ROM) 24/29 L Campionato Europeo Cadetti - SL/GR e Femm. Daugavpils (LAT) luglio 02 L 11° Campionato Italiano Assoluto - Femm. e Cadette Sassari 07-08 L Torneo Int. Flatz Turnier - CA/SL Wolfurt (AUT) 08-09 L Torneo Int. Dave Schultz - GR 09 L 05-06 L Torneo Int. Gran Premio di Spagna - SL/GR/Femm. Madrid (SPA) Campionato Europeo Juniores - SL/GR e Femm. Kosice (SVK) Colorado Springs (USA) 15/20 29 lug- L 77° Campionato Italiano Assoluto - SL Cefalù/PA 03 ago L Campionato Mondiale Juniores - SL/GR e Femm. Istanbul (TUR) 16 L Campionato Italiano Esordienti B - GR Lido di Ostia/RM agosto 23 L 105° Campionato Italiano Assoluto - GR Ancona 12/17 GIOCHI OLIMPICI Pechino (CHN) 23-24 L Torneo Int. “Kiev Senior” - SL Kiev (UKR) Szombathely (HUN) marzo L Golden G.P. d’Ungheria - GR 07/09 L Torneo Int. Klippan Lady Open - CA/SE Femm Klippan (SWE) 08-09 L Torneo Int. A. Medved - SL Minsk (BLR) 15 23 settembre 27 01-02 L Campionato Italiano Cadetti - GR ... S. PASQUA Lido di Ostia/RM aprile L L Grand Prix Sicily Palermo ottobre 04 L Torneo “Etruscan Games” - XIII Città di Perugia -SL Perugia 05 L Trofeo “Passamani” - GR e Femm. Rovereto/TN 11-13 L Campionato Mondiale Seniores - Femm. Tokyo (JAP) 26 L Campionato Italiano a Squadre over 18 - SL Molfetta/BA novembre 01/06 L Campionato Europeo Seniores - SL/GR e Femm. Tampere (FIN) 01 L Gran Premio Giovanissimi Es. A e B - SL e Femm. Lido di Ostia/RM 12 L Campionato Italiano Juniores - GR Torino 15 L Trofeo delle Regioni under 18 - SL/GR Lido di Ostia/RM 18/20 L 1° Torneo Qualificazione Olimpica - SL Martigny (SWI) 16 L Coppa Italia - Femm. Over e Under 17 Lido di Ostia/RM 19 L Campionato Italiano Esordienti B - SL Lido di Ostia/RM 16 L Campionato Italiano a Squadre over 18 - GR 26-27 L Torneo Int. “Vassil & Gueorgui Iliev” - CA-GR Sofia (BUL) 22-23 J / L maggio Lido di Ostia/RM Trofeo Topolino Torino dicembre 02/04 L Torneo Int. Coupe de la Victoire - CA Antalya (TUR) 02-04 L 2° Torneo Qualificazione Olimpica - SL Varsavia (POL) 03 L Campionato Italiano Cadetti - SL Lido di Ostia/RM 09/11 L Torneo Int. G.P. di Germania - CA/Femm. Dormagen (GER) 09/11 L XXVIII Trofeo Int. Milone - GR 1° Torneo Qualificazione Olimpica Lido di Ostia/RM 25 ... S. NATALE gennaio K KUMITE/KATA - 22° Campionato Italiano a Rappresentative Regionali 16-17 L 1° Torneo Qualificazione Olimpica - Femm Edmonton (CAN) 27 23-24 L XIII Torneo Int.”Città di Sassari” - GR/SL e Femm. Sassari febbraio 23/25 L 2° Torneo Qualificazione Olimpica - GR Novi Sad (SRB) 02-03 K KUMITE - Campionato Italiano Esordienti - M/F Lido di Ostia/RM Lido di Ostia/RM NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 79 Calendario 2008 15/17 K KUMITE/KATA - 35° Campionato Europeo Cadetti Juniores - M/F Trieste (ITA) marzo 01-02 K KUMITE - Campionato Italiano Cadetti - M/F 08-09 K KATA - Campionato Italiano - CA/ASS - M/F KATA - Campionato Italiano - ES/JU - M/F Lido di Ostia/RM Andria/BA 15-16 K 7° Torneo Int. “Mohammed VI” Rabat (MAR) 21/23 23 K KUMITE/KATA – 3°Open U.S.A. - CA/JU/SE M/F Las Vegas (USA) ... S. PASQUA 29-30 K KUMITE - 43° Campionato Italiano Assoluto -M KUMITE - 26° Campionato Italiano Assoluto - F Lanciano/CH aprile 11-13 K KUMITE/KATA – 6° Campionato Mondiale Universitario - SE M/FWroclaw (POL) 23 K KUMITE/KATA - 23° Open di Grado - CA/JU/SE M/F Grado/GO settembre 06-07 K KUMITE/KATA - 17° Campionato del Mediterraneo - SE - M/F(EGY) 19-21 K KUMITE/KATA - Torneo Internazionale Open- CA/JU/SE - M/F Istanbul (TUR) 27-28 K KUMITE/KATA – Golden League - 7° Open di Germania - SE M/F Amburgo (GER) ottobre 11-12 K KUMITE/KATA – Golden League - 3° Open d’Austria - SE M/FSalzburg (AUT) 05-06 Monza/MI K KUMITE/KATA – Golden League - 9° Open d’Italia - CA/JU/SE - M/F 12 K KUMITE/KATA - 19° Camp. It. Giovanile a Squadre Sociali - CA/JU - M/F Lido di Ostia/RM 12-13 K KUMITE/KATA - 21° Torneo Int. “Bosphorus Cup” - SE M/F Istanbul (TUR) 26 K KUMITE/KATA - 23° Campionato Italiano Assoluto a Squadre Sociali - M/F Lido di Ostia/RM 12-13 K KUMITE - Campionato Italiano Juniores - M/F novembre Lido di Ostia/RM maggio 13/16 02/04 K KUMITE/KATA - 43° Campionato Europeo Seniores - M/F Tallin (EST) 24-25 K KUMITE/KATA - 21° Campionato Nazionale Universitario Pisa giugno 14 80 luglio K KUMITE/KATA – 6° Campionato Europeo per Regioni NOVEMBRE-DICEMBRE 2007 Maribor (SLO) K KUMITE/KATA - 19° Campionato Mondiale Seniores - M/F Tokyo (JAP) dicembre 14 K KUMITE/KATA/SOUND - 19° Gran Premio Giovanissimi ES A - M/F 25 ... S. NATALE Macerata