Foro Italico - Federazione Italiana Tennis

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Foro Italico - Federazione Italiana Tennis
Anno VIII - Numero 4 Aprile 2011 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI
INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA
ARRIVA IL COMBINED
RACCHETTA D’ORO
KEN ROSEWALL
IO E IL TENNIS
NICOLA ARZANI
Foro Italico
2011
Lui & Lei
www.federtennis.it
www.supertennis.tv
il fondo
Tenera e’ la notte
DI
GIANCARLO BACCINI
P
Per me che ho avuto la fortuna di viverli a suo
tempo, gli Internazionali misti (o “combined”,
come si dice oggi con una parola che è certamente meno infelice in lingua inglese di quanto non
lo sia in lingua italiana) rappresentano un’emozionante tuffo nel passato, un ritorno alle origini
dell’amore per il grande tennis. Solo chi ha vissuto l’epopea degli anni 70 può capire fino in fondo
che cosa voglio dire, visto che mi riesce difficile
trovare le parole per descrivere compiutamente
quel luogo dello spirito che all’epoca era il Foro
Italico.
Non è solo questione di poter vedere fianco a
fianco, sugli stessi campi, Federer e la Cljisters,
Nadal e la Schiavone, Federer e Serena Williams,
così come allora vedevamo Laver e la Goolagong,
Vilas e la Evert. Altri tornei che offrivano questa
stessa possibilità ce ne sono sempre stati, persino più importanti del nostro. Il punto chiave è un
altro. Pur senza rimuginare sulle responsabilità –
che ci sono state, e pesanti – da parte di chi aveva provocato-tollerato-subìto l’affronto, ciò che
rende unico il torneo di quest’anno è il senso di
ripristino di un diritto violato che esso trasmette
a noi che vivemmo la separazione del 1979 come
un vero e proprio affronto, assieme etico ed estetico, fatto al tennis italiano.
Il 2011 chiude insomma una buia parentesi apertasi 33 anni fa e rende giustizia a Roma e al suo
storico ruolo di primo piano nel panorama del tennis mondiale. In un quadro di migrazione forzata
dei grandi eventi sportivi verso i nuovi santuari
del potere economico, in quella che una volta era
Super 3 Tennis
la periferia sottosviluppata del mondo, il Coni e la
FIT sono riusciti non soltanto a far sì che nessuno
riuscisse a mettere le mani su ciò che è nostro
dal 1930 ma addirittura a salire di status, recuperandoquello che ci era stato sottratto da qualche
professionista con pochi scrupoli e dall’insipienza
dei dirigenti dilettanti che non li avevano saputi
tenere a bada.
Ne risulterà non soltanto una riedizione delle vibranti, roventi giornate di maggio degli anni ’70,
quando non si sapeva dove mettere la gente e a
una certa ora, senza internet e live scoring, per
immaginare almeno che cosa stesse succedendo
sui campi secondari, persino dalla sala stampa ci
si doveva accontentare di interpretare i boati del
pubblico. Aldilà delle ovvie differenze “di cornice”, infatti, i “nuovi” Internazionali misti offriranno alla gente anche uno spettacolo che allora non
c’era: quello serale. Alle 19.30, quando sugli altri
campi magari si starà ancora giocando proprio
come ai vecchi tempi, il Centrale e il Pietrangeli
riapriranno i battenti per un duplice show supplementare, con un match femminile e uno maschile
su ciascuna delle due arene. Show da non perdere
non soltanto per la qualità dei protagonisti – che
saranno tra i più forti rimasti in gara – ma anche
perché, disputandosi il torneo a metà maggio anziché a fine aprile come fino all’anno scorso, la
dolcezza primaverile delle serate romane sarà un
balsamo sulla pelle arroventata dal solleone diurno e un’esperienza epicurea in sé.
Tenera è la notte, di maggio al Foro Italico. Ideale
per il grande pubblico del grande tennis.
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS
Presidente
Angelo Binaghi
Consiglio Federale
Angelo Binaghi (Presidente)
Emanuele Scarfiotti (Vicepresidente
vicario)
Gianni Milan (Vicepresidente)
Fabrizio Gasparini (atleta Vicepresidente)
Giuseppe Adamo
Isidoro Alvisi
Carlo Bucciero
Federico Ceppellini
Sebastiano Monaco
Roland Sandrin
Emilio Sodano
Daniele Bracciali (atleti)
Raimondo Ricci Bitti (atleti)
Graziano Risi (tecnici)
Mario Collarile (affiliati)
Segretario Generale
Massimo Verdina
Collegio dei Revisori dei Conti
Presidente: Filippo Bonomonte
Componenti: Lucio Brundu
Valeriano Corona
Giorgio Mario Ledda
Giuseppe Toscano
Supplenti: Corrado Caddeo
Vittorio Massimo Irano
FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS
Stadio Olimpico - Curva Nord
Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma
Telefono: +39-0636858218 / 8406
Fax: +39-0636858166
e-mail: [email protected]
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SU QUESTO NUMERO
Internazionali BNL d’Italia
6 Roma ha il suo Slam
10 Giocando sotto le stelle
12 Rosewall, il “piccolo maestro”
17 BEACH TENNIS
É sempre Mondiale
19 TENNIS IN CARROZZINA
COMITATO DI DIREZIONE
Giancarlo Baccini, Angelo
Binaghi, Giovanni Milan, Nicola
Pietrangeli, Gianni Romeo,
Felicetta Rossitto
DIRETTORE RESPONSABILE
Giancarlo Baccini
COORDINAMENTO REDAZIONALE
Angelo Mancuso
SUPERTENNIS TEAM
Martina Cipriani
Antonio Costantini (foto editor)
Amanda Lanari
Annamaria Pedani (grafica)
FOTO
Archivio FIT,
Antonio Costantini,
Angelo Tonelli
23 IL PROCESSO
DEL MESE
Mister Combined
29 IL DOTTOR
PARRA RISPONDE
Laser e infortuni
nel tennis
31 LARGO AI GIOVANI
Top players al Foro al Foro
Viktor Galovic
20 IO E IL TENNIS
Nicola Arzani, l’angelo custode
46 LA POSTA
La segreteria è il cuore
26 L’angolo tecnico
Nuova racchetta? Prima provala
28 Panorama
Impiantistica: tutte le novità in una guida
Dove si gioca a maggio - News - Giudici di Gara - Paddle
PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE
Edisport Editoriale S.p.A.
HANNO COLLABORATO
A QUESTO NUMERO:
Roberto Bonigolo, Massimiliano
Brocchi, Dario Castaldo, Roberto
Commentucci, Lazzaro Cadelano,
Maria Grazia Ciotola, Ferdinando
De Fenza, Demetrio De Gaetano,
Giovanni Di Natale, Nicola Gardini,
Marcello Giordani, Giuseppe
Grignani, Rosaria Ioanà, Marianna
La Forgia, Michael John Lazzari,
Danilo Manganaro, Ettore Marte,
Nicola Pietrangeli, Sergio Pioppi,
Marco Preti, Enrico Roscitano,
Federico Rossi, Ida Santilli, Roberto
Senigalliesi, Fausto Serafini, Mauro
Simoncini, Fabio Tedesco, Tiziana
Tricarico, Piero Valesio, Ugo Veglia
A CURA DI
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45 MAGGIO 2011
SU SUPERTENNIS TV
24 Vita da circolo
36 La voce delle Regioni
DIRETTORE
Angelo Binaghi
Le rubriche
STAMPA
Arti Grafiche Boccia S.p.A.
Salerno
REDAZIONE E SEGRETERIA
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20016 Pero (MI)
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Super 5 Tennis
DI NICOLA
Con il “combined”
lo spettacolo
raddoppia
46 PROMOSSI
& BOCCIATI
Le pagelle
di Giancarlo Baccini
Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004
dell’ 8 gennaio 2004
La rivista non è in vendita in edicola
e viene spedita in abbonamento
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Abbonamento annuale (10 numeri):
30,00 euro
Metodo di pagamento:
- con assegno circolare,
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spedire a mezzo
raccomandata a/r a FIT - Direzione
Comunicazione, Stadio Olimpico,
Curva Nord, Ingresso 44, Scala G,
00194 Roma
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Banca Nazionale del Lavoro Ag. CONI IBAN
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Manoscritti e fotografie, anche se
non pubblicati, non si restituiscono.
internazionali BNL d’Italia
ROMA
ha il suo Slam
Il torneo diventa “combined” con uomini e donne
impegnati contemporaneamente. Nella stessa giornata
sarà possibile ammirare Nadal, Federer e Djokovic,
applaudire la Wozniacki e la Clijsters, tifare per le
azzurre Schiavone e Pennetta. Rinnovato il Foro Italico:
due campi in più, undici in totale: ci sarà una perfetta
osmosi tra appassionati e campioni, con il pubblico che
potrà accedere al cuore dell’evento. Appuntamento
dal 7 al 15 maggio: nove giorni di grande spettacolo
Una veduta dello
splendido Stadio
Centrale da 10.500
posti. A sinistra una
veduta del parco del
Foro Italico con lo Stadio
Nicola Pietrangeli
Super 6 Tennis
I
DI
ANGELO MANCUSO
Anche Roma ha il suo Slam. Da quest’anno il
torneo, giunto alla 68esima edizione, diventa “combined”. A differenza di quanto avvenuto nel passato più recente, in cui le prove
maschile e femminile si svolgevano in due
diverse settimane, lo storico torneo romano torna ai fasti delle origini concentrando
nell’arco di nove giorni lo spettacolo offerto dai più forti tennisti del circuito sia maschile che femminile. Nella stessa giornata,
proprio come avviene nei quattro tornei del
Grande Slam, sarà dunque possibile ammi-
rare Nadal, Federer e Djokovic, applaudire
la Wozniacki, la Clijsters e le sorelle Williams,
tifare per la campionessa del Roland Garros
Francesca Schiavone e per Flavia Pennetta.
L’altra grande novità è la data: grazie allo
slittamento in avanti di due settimane del
calendario mondiale, il “combined event”
al Foro Italico inizierà sabato 7 maggio per
concludersi domenica 15. Il torneo si giocherà quindi in condizioni climatiche più
favorevoli rispetto alle recenti edizioni (si
cominciava nell’ultima settimana di aprile).
Un motivo in più per godersi appieno il
ricchissimo programma che il torneo pro-
Super 7 Tennis
porrà quotidianamente. Prevista anche una
stuzzicante sessione serale che offrirà agli
appassionati un “menu” di prim’ordine: due
incontri, uno femminile ed uno maschile, su
ciascuno degli “Show Court”. Oltre che sul
Campo Centrale da 10.500 posti, inaugurato nell’edizione 2010 e unanimemente giudicato da tennisti e da addetti ai lavori come
lo stadio tennistico con la miglior visibilità al
mondo in ogni ordine di posto, si giocherà
anche allo Stadio Nicola Pietrangeli, capace
di ospitare 3.500 spettatori.
In totale il Foro Italico disporrà di 11 court,
di cui 8 per gli incontri di singolare e doppio
internazionali BNL d’Italia
e 3 per gli allenamenti. Il complesso è stato
infatti arricchito di due campi (il n.7 ed il n.8)
situati a ridosso della club house del Circolo
del Tennis, e di uno stadio da 3.000 posti (il
n.10). Il programma diurno comincerà alle
ore 11 sui campi secondari e sul Campo
n.10, alle oer 12 su Centrale e Stadio Pietrangeli, il serale prenderà il via alle 19.30.
Un grande salto di qualità per un torneo ormai a pieno titolo tra i più prestigiosi ed apprezzati appuntamenti del circuito internazionale: non è azzardato definirlo il “quinto”
Slam della stagione. Grandi i cambiamenti
dal punto di vista organizzativo, perché maggiore sarà lo sforzo di gestire due grandi tornei che si svolgono contemporaneamente.
Una crescita resa possibile anche dalla riqualificazione dei ventiduemila metri quadrati
del Parco del Foro Italico, splendida cornice
che non ha eguali nel mondo, cominciata
cinque anni fa grazie agli investimenti della
Coni Servizi, che con la FIT ha instaurato una
proficua sinergia. Dopo l’inaugurazione del
nuovo Centrale di dodici mesi fa, ora la nuova scommessa, oltre alla più appetibile formula del “combined”, è aprire la cosiddetta
“linea rossa”: sono state eliminate infatti le
recinzioni e tutto quello che separava il pubblico dal tennis, un po’ come già avviene al
Roland Garros e a Wimbledon. Ci sarà insomma una perfetta osmosi tra appassionati
e campioni (con le opportune limitazioni),
con il pubblico che potrà accedere al cuore
del torneo ed ammirare davvero da vicino i
campioni e le campionesse che generalmente può vedere solo in tv.
Nove giorni di grande spettacolo sportivo al
quale parteciperanno tutte le stelle del tennis
mondiale. L’entry list del torneo femminile
CORSA A BIGLIETTI E ABBONAMENTI: SI VA VERSO IL TUTTO ESAURITO
Clamoroso il successo della prevendita di abbonamenti e biglietti degli Internazionali BNL d’Italia 2011. Diverse le sessioni di gioco per le
quali è già decretato il “tutto esaurito” sul Campo Centrale, a cominciare da quella pomeridiana di sabato 14 maggio (durante la quale
si disputeranno le due semifinali del torneo femminile e una semifinale del torneo
maschile, l’altra semifinale sarà giocata di sera), nonché di quella unica di domenica
15 maggio (quando si disputeranno tutte le finali).
Sul sito www.federtennis.it, nella zona destra della pagina, è pubblicato il “conto
alla rovescia” dei biglietti rimanenti per le sessioni di maggior successo. Affrettatevi
dunque a comperare i vostri biglietti perché il rischio di rimanere fuori comincia a
diventare grande: storicamente è da metà marzo in poi che il ritmo degli acquisti si
intensifica.
Super 8 Tennis
SUPERTENNIS LIVE
DAL FORO ITALICO
presenta ben 18 delle prime 20 giocatrici del
ranking, 33 delle prime 35: uniche defezioni
quelle della russa Vera Zvonareva (n. 3) e della ceca Petra Kvitova (n. 18). Da segnalare il
ritorno a Roma di Kim Clijsters, assente dal
2006: la belga al Foro ha trionfato nel 2003,
battendo in finale la Mauresmo, ed è stata
semifinalista nel 2002 (fermata dalla Henin).
Ci sono anche le sorelle Williams, Venus e Serena (quest’ultima non gioca dal luglio scorso, dalla finale vinta a Wimbledon). Quattro
le azzurre ammesse di diritto in tabellone: la
campionessa del Roland Garros Francesca
Schiavone, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e
Sara Errani. La detentrice del titolo è la spagnola Maria Jose Martinez Sanchez.
Nel tabellone maschile, il torneo è il quinto “Masters 1000” stagionale, non manca
nessuno, a cominciare dal numero uno del
mondo, lo spagnolo Rafa Nadal, a caccia
del suo sesto trofeo romano. Tra i protagonisti più attesi il serbo Novak Djokovic,
grande dominatore della prima parte della
stagione e campione del Foro Italico nel
2008, e Roger Federer, che nella Capitale
non ha mai vinto.
Il torneo dei tornei. Gli Internazionali Bnl
d’Italia sono l’appuntamento dell’anno
per SuperTennis. Nove giorni di grande
tennis, ma anche di grande televisione.
Per gli Internazionali è prevista una copertura da record. Quattordici ore di diretta
al giorno, praticamente il canale sarà sempre “Live dal Foro Italico” con approfondimenti, interviste, analisi. Grandi campioni del presente e del passato saranno
coinvolti in questo fermento mediatico.
Il centro della programmazione, ovviamente, saranno i match del torneo femminile. La grande esclusiva del canale
federale. Schiavone e Pennetta, Errani e
Vinci, ogni scambio dei loro incontri sarà
seguito nel dettaglio dalle telecamere di
SuperTennis. Non soltanto loro, comunque. Nelle case degli italiani entreranno
tutti i match Wta.
Gli Internazionali rappresentano una
grande occasione per fare vivere il tennis
in ogni sua particolarità, saranno quindi coinvolti giocatori, tecnici, semplici
appassionati. Il canale del Fit seguirà le
partite, ma anche tutto quel che accade
all’interno dell’impianto: dal villaggio alla
palestra, dal ristorante ai botteghini, dal
tunnel dei campioni alle conferenze stampa. Un’occasione unica per vivere, anche
a distanza, la passione e la storia del più
importante torneo d’Italia. Sono gli Internazionali, è SuperTennis.
Giovanni Di Natale
In alto a sinistra Flavia Pennetta, a destra Francesca Schiavone. Sotto
a sinistra Roger Federer, a destra Rafa Nadal, 5 volte vincitore al Foro Italico
Super 9 Tennis
internazionali BNL d’Italia
Giocando
sotto le stelle
Una delle grandi novità dell’edizione 2011 è proprio la data in cui si svolgerà il
nuovo “combined event”: grazie allo slittamento in avanti di due settimane, dal
7 al 15 maggio, il torneo si svolgerà in condizioni climatiche favorevoli, rendendo
più confortevoli le sessioni serali. Non più un solo singolare in notturna, bensì due
incontri, uno femminile e uno maschile, sia sul Centrale che sul “Pietrangeli”. E anche
nella giornata di sabato ci sarà la night session, con la seconda semifinale maschile
Super 10 Tennis
“
DI
GIORGIO SPALLUTO
campo saranno di scena gli uomini, sull’altro
sarà la volta delle donne. Il “fischio” d’inizio
del secondo singolare è previsto non prima
delle 21 (il lunedì e il mercoledì) e delle 21:15
(martedì e giovedì). Anche in questo caso,
se in precedenza si sarà giocato un match
Atp, a seguire andrà in scena un incontro
Wta, e viceversa.
A partire da venerdì, giornata tradizionalmente dedicata ai quarti di finale, i riflettori
si accenderanno solo sul Centrale, inaugurato nell’edizione 2010 e unanimemente apprezzato da tennisti e addetti ai lavori. Alle
19.30 sarà la volta dell’ultimo quarto di finale
femminile. A seguire, non prima delle 21:15,
comincerà la battaglia per designare l’ultimo
semifinalista tra gli uomini. A differenza delle
precedenti edizioni, ci sarà una night session
anche nella giornata di sabato. Dopo aver
“Nelle notti di marzo - scriveva Pasolini - l’acqua del Tevere ancora non assorbe la luce
delle migliaia di fanali che da Ponte Milvio si
sgranano fino a San Paolo: acqua e luci sono
divise da un leggero strato di freddo”.
Due mesi più tardi, in maggio, le escursioni
termiche si attenuano, l’umidità si fa meno
penetrante, consentendo al pubblico del
Foro Italico di assalire i botteghini e il villaggio
ospitalità che di sera si trasforma in una riedizione de “La Dolce vita” con paparazzi, belle
donne, politici, gente nota, attori e calciatori.
Una delle grandi novità dell’edizione 2011
degli Internazionali BNL d’Italia è proprio la
data in cui si svolgerà il nuovo “combined
event”: grazie allo slittamento in avanti di
due settimane, il torneo capitolino aprirà i
battenti sabato 7
maggio per concludersi domenica
15. Nove giorni
tutti da vivere in
condizioni climatiche decisamente
più favorevoli rispetto alle ultime
edizioni, in cui il
torneo maschile
cominciava nell’ultima
settimana
di aprile ed era
spesso e volentieri
condizionato dalle
incursioni di Giove Pluvio. Come
dimenticare
la
finale
maschile
dello scorso anno
tra Rafael Nadal
e David Ferrer,
conclusasi sotto
le luci dei riflettori
per via di numerose interruzioni per
pioggia.
Ebbene, la collocazione
più
Due vedute del Centrale durante un match serale dell’edizione 2010
favorevole in calendario renderà ancora più confortevoli le sessioni serali che
assistito allo spettacolo pomeridiano delle
da quest’anno raddoppiano il loro “menu”.
due semifinali femminili, intramezzate dalla
Non più un solo singolare sul Centrale, benprima “semi” maschile, ci sarà il gran galà
sì
notturno, a partire dalle 20, che decreterà il
due incontri, uno femminile e uno maschisecondo finalista tra gli uomini. Nella stessa
le, si disputeranno sia sul Campo Centrale
giornata, sarà dunque possibile ammirare
che sullo “Stadio Nicola Pietrangeli”, dal luNadal, Djokovic e Federer, applaudire la
nedì al giovedì. L’orario d’inizio per il primo
Wozniacki e Kim Clijsters, sperando nell’exmatch è fissato per le 19:30. Quando in un
ploit della campionessa del Roland Garros,
Super 11 Tennis
Francesca Schiavone, e di Flavia Pennetta.
Neanche i quattro tornei dello Slam, costretti a diluire in più giornate gli ultimi turni, possono vantare un’offerta così ricca e variegata
nell’arco di una singola giornata, per un’edizione la cui programmazione serale non avrà
nulla da invidiare a major come US Open e
Australian Open, nelle cui sessioni serali si
giocano spesso i match più “cool”.
Anche Wimbledon, sempre restio a qualsiasi
innovazione, grazie all’introduzione del tetto
ha, di fatto, sdoganato la possibilità di giocare nelle ore serali. L’All England Club ripreso
dall’alto, alle dieci di sera passate, tutto avvolto nel buio e con il Centre Court che brilla
come un diamante, resterà per sempre nella
storia dei Championships. Andy Murray e
Stanislas Wawrinka furono i protagonisti del
primo match notturno londinese, segnando
una nuova epoca per il torneo più prestigioso al mondo. Anche il Roland Garros si
sta adeguando. Il piano di ristrutturazione
dell’impianto di Porte d’Auteuil prevede, infatti, l’installazione dei riflettori sui campi.
Perché come dice sempre Roger Federer:
“In qualche modo hai sempre la sensazione
di giocare meglio di notte che di giorno”. Se
lo dice lui…
internazionali BNL d’Italia
ROSEWALL
il piccolo maestro
FOTO ARCHIVIO TENNIS ITALIANO
Non aveva ancora 15 anni quando disputava il primo
torneo, sarebbe andato avanti fino a 44 vincendo
l’ultima finale a 43. Ha trionfato in otto Slam e gli amici
lo chiamavano ironicamente “Muscoli”, quando in quei
63 chili di muscoli era difficile trovarne. Quest’anno la
“Racchetta d’Oro”, tradizionale e prestigioso premio
organizzato dalla Federazione Italiana Tennis, sarà
assegnato tra gli uomini al grande tennista australiano
K
DI
DARIO TORROMEO
Ken Rosewall ha imparato presto che, per
vivere meglio, spesso è necessario cambiare. Per diventare un tennista capace di
cavalcare trent’anni di successi, ha dovuto mutare gesti, modo di stare in campo,
atteggiamenti. Ha addirittura modificato
quello che la natura gli aveva regalato.
Era nato mancino, il papà lo ha trasformato in un destrorso, convincendolo che
quella piccola rivoluzione avrebbe gene-
rato sicure fortune e vittorie.
Ha, negli anni, mutato anche le attitudini.
Jack Kramer, il boss dei professionisti degli
anni Cinquanta e Sessanta, lo ha raccontato
più di una volta. Ken, giocatore da fondocampo, nel corso del tempo si era talmente
trasformato da avere nella volée uno dei
colpi migliori. L’altro colpo preferito, quello
che è stato anche definito “il più bello del
mondo”, era il rovescio. Con tocchi di volo
e rasoiate slice inchiodava i nemici.
Ha saputo adattarsi al clima delle battaglie sul campo da gioco. Kenneth Robert
Rosewall, “il piccolo maestro”che gli amici chiamavano ironicamente “Muscoli”,
quando in quei 63 chili muscoli era difficile
trovarne, non si è mai arreso. Aiutato in
questo dalla solidità di un corpo minuto,
mai devastato però da seri incidenti.
Non era dunque un muscolare, aveva altre
doti il giovanotto. Era veloce, svelto, astuto, tecnicamente dotato. Aveva un grande
anticipo, era perfetto nel bilanciamento.
E aveva costanza. Il tennis l’aveva scoperto nel campo dietro casa, in quel piccolo
luogo di perdizione sportiva che Robert, il
papà, aveva creato con i soldi della drogheria di famiglia. Aveva perfezionato il gioco
Super 12 Tennis
negli infiniti battimuro contro la saracinesca
del garage, approfittando della complicità
di genitori appassionati. Quello tra lui e il
tennis era stato amore a prima vista, non
si sarebbero più lasciati. Non aveva ancora
15 anni quando disputava il primo torneo,
sarebbe andato avanti fino a 44. Capace di
vincere l’ultima finale, a Hong Kong contro
Tom Gorman, quando di compleanni ne
aveva già festeggiati 43.
Ha trionfato in quattro Australian Open.
Il primo nel 1953, l’ultimo nel 1972. Sono
numeri, ma parlano chiaro. Otto Slam in totale, da singolarista. Nove quelli in doppio.
Tre le Coppe Davis vinte per l’Australia. Di
quel Paese, Ken portava e porta i segni nel
cuore e nel volto. Un viso liscio, capelli lucidi pettinati all’indietro, un’espressione da
ragazzo di buona famiglia negli anni della
gioventù. Un uomo a cui le rughe hanno
disegnato il percorso di una vita trascorsa
in prima pagina, negli anni della maturità
avanzata. L’esposizione mediatica. Una sofferenza infernale per uno che di natura era
timido, taciturno, riservato.
Ha conquistato anche Roland Garros
(1953, 1968) e US Open (1956, 1970).
Nell’ultima di queste finali ha sconfitto
FOTO ARCHIVIO TENNIS ITALIANO
Lew Hoad, amico, compagno di doppio e
gemello sul campo (Ken era più grande di
appena
tre settimane, assieme giocavano in Davis).
Lo ha battuto uccidendo il sogno di ogni
tennista. Avesse vinto anche a Forrest Hills,
nel 1970 Hoad avrebbe infatti realizzato il
Grand Slam.
Con Hoad, ma anche con Pancho Gonzalez
e soprattutto con Rod Laver, Rosewall ha
messo in piedi sfide infinite. I testa a testa
si perdono nei conti degli statistici. Robert
Geist, lo storico più attendibile del gruppo,
ha scritto che Ken e Rod si sono affrontati
141 volte, in 66 occasioni il nostro uomo
ha avuto la meglio. Ha battuto 66 volte un
fenomeno assoluto, uno in lotta per essere nominato “il migliore di sempre”. Lo ha
sconfitto anche e soprattutto in una mitica
finale, quella del WCT di Dallas nel 1972.
Uno dei match più belli di sempre, una sfida
di cui mi sento obbligato a ricordare il risultato finale 46 60 63 67 (3) 76 (5). Tre ore e
mezzo senza un attimo di tregua.
Super 13 Tennis
Ha vinto tanto Rosewall, nonostante un
servizio non proprio esplosivo. Pegno,
inevitabile, da pagare al cambiamento di
impostazione. Ha vinto quasi tutto. Gli è
sfuggito solo Wimbledon, ma anche lì per
quattro volte ha giocato la finale e in due
occasioni ha alzato il trofeo del doppio. Ha
conquistato 132 titoli (tra singolare, doppio
e misto), è stato numero 1 del mondo (2
per il computer dell’Atp) e dal 1952 al 1977
è rimasto saldo in classifica tra i Top 15. Tutto questo nonostante una scelta azzardata,
quella di lanciarsi in un mondo nuovo appena nato.
Nel 1956, subito dopo la finale di Davis,
Ken Rosewall ha detto sì a Jack Kramer e il
14 gennaio 1957 ha esordito da professionista. Aveva poco più di 22 anni, sarebbe
dovuto arrivare a 33 per tornare a giocare nel gruppo. Cosa sarebbe accaduto se
avesse potuto disputare quei 44 tornei del
Grand Slam lasciati per strada? Quale sarebbe oggi il record di un uomo che, già
così, ha scritto la storia del tennis?
Ha battuto Hoad, Laver, Pancho Gonzalez. E’ riuscito lì dove avevano fallito Frank
Sedgman, Lew Hoad, Alley Cooper e Mal
Anderson. Erano quelli gli anni di un tennis
zingaresco, pieno di avventure, storie da
raccontare. La troupe di Jack Kramer portava lo sport in ogni città dove ci fosse uno
stadio disposto ad ospitarli. Pochi eletti
potevano vivere solo di quello. Ma era pur
sempre professionismo, implicava l’esclusione dal tennis che conta. Questo fino al
1968, all’avvento dell’Era Open, quando i
grandi sono tornati a misurarsi fra loro.
Ken, il piccolo grande maestro, ha vinto
prima. Ha vinto dopo. Ha vinto in un tennis
antico, così come appare a chi lo guarda
con gli occhi di oggi. Un tennis gentile,
giocato (grazie al cielo) più col talento che
con la forza. Dietro un punto c’era un’idea,
un’invenzione, fantasia. Si giocava su ritmi
più lenti, chi era in campo poteva permettersi il lusso di pensare. Poi tutto è cambiato, le nuove racchette hanno permesso
soluzioni tecniche che con quelle di legno
non potevi neppure immaginare. Tirano
tutti più forte. E’ più facile. Togli Federer,
a volte Nadal. Il resto è tutto così uguale.
I muscoli allora contavano poco, anni luce
meno di oggi in cui ogni comune mortale, complici gli attrezzi, può sparare colpi
passibili di multe per eccesso di velocità.
In quei tempi uno così, sessantatre chili di
abilità tattica poggiati su centosettanta
centimetri di talento, ha dominato il mondo. Chi maledire per quello che abbiamo
perso lungo il cammino?
maestri
TANTE LE INIZIATIVE PER I PIU’ GIOVANI
Buon tennis a tutti
Come lo scorso anno, durante gli Internazionali BNL d’Italia verranno distribuiti biglietti alle SAT
e alle scuole. In contemporanea al torneo i “piccoli campioni” under 12 e under 14 giocheranno
due attesi eventi internazionali al Circolo Canottieri Roma e al Tennis Club Parioli
ARTICOLO A CURA DELL’ISF “ROBERTO LOMBARDI” E DEL SETTORE TECNICO NAZIONALE
T
Tante le novità per gli Internazionali BNL d’Italia che si svolgeranno a Roma dal 7 al 15 maggio 2011. Tra queste spiccano
quelle riservate agli under 18
che si orientano in tre diverse
direzioni.
Novak Djokovic con un piccolo fan alla Kids Area
del Foro Italico 2010, sotto gli occhi del comico romano Max Giusti
PER LE SCUOLE TENNIS:
Gli allievi under 18 delle Scuole
Tennis in possesso di tessera
FIT , potranno richiedere l’accesso al settore ground al prezzo simbolico che andrà dai 2 ai
5 euro. Per ulteriori informazioni
sarà attivo il seguente numero
telefonico 0636854280;
Coinvolgimento nello Young
Village in numerose iniziative
inerenti al tennis, beach tennis
e paddle con SFIDE AL CAMPIONE;
Tutti i giorni dalle ore 14,00 alle
ore 15,30 circa, due campioni
del torneo interverranno allo
Young Village, dove giocheranno con i bambini, si sottoporranno ad interviste e firmeranno
autografi;
PER LE SCUOLE ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI:
Gli allievi delle scuole elementari e medie, potranno accedere
gratuitamente ai settori riservati
per le scuole. Anche in questo
caso per ulteriori informazioni
sarà attivo il numero telefonico
0636854280;
Studenti ed insegnanti saranno
coinvolti nelle iniziative organizzate presso lo Young Village attraverso diverse manifestazioni
ludico sportive dove i bambini
saranno direttamente coinvolti
vivendo la giornata al Foro da
veri protagonisti;
Tra i bambini partecipanti saranno sorteggiati numerosi gadget
e partecipazioni gratuite a giornate promozionali che si svolgeranno nei circoli tennis limitrofi
alla scuola di appartenenza;
Partecipazione ad eventi a sorpresa con personaggi illustri del
mondo del tennis e dello spettacolo;
Promozione per il tennis attraverso l’invito di classi di scuola
elementare (prime e seconde)
dove i bambini sotto forma di
gioco eseguiranno dei test motori;
A tutti i bambini partecipanti allo
splendido evento degli Internazionali BNL d’Italia verranno
distribuiti omaggi, depliant dei
Centri Federali Estivi e saranno
tutti seguiti da uno staff qualificato di animatori e di insegnanti
che li coinvolgeranno in altre iniziative promozionali per il tennis.
PER GLI UNDER 12-14
PARTECIPANTI AI TORNEI
INTERNAZIONALI DI TENNIS
EUROPE:
In contemporanea al torneo che
si gioca al FORO “piccoli campioni” under 12 e 14 provenienti
da tutta Italia ed Europa giocheranno un torneo Internazionale riservato alla loro categoria.
Presso il Circolo Tennis Cannottieri Roma gli under 12 e presso il Tennis Club Parioli Roma
gli under 14. Entrambi i Circoli
sono partner degli Internazio-
Super 15 Tennis
nali BNL d’Italia per ospitare gli
allenamenti dei giocatori, che
potranno così giocare “gomito a
gomito” con i partecipanti ai tornei under 12-14. La contemporaneità dell’evento permetterà ai
“futuri campioni “ di seguire nei
momenti liberi gli Internazionali
presso il Foro.
Questi i numeri del 2010 che sicuramente con il combine event
si raddoppieranno per il 2011:
sono stati distribuiti 6772 biglietti alle scuole SAT, 5927 biglietti
alle scuole di istruzione, sono stati invitati circa 1600 bambini delle
scuole elementari di Roma e provincia, sono stati usati 23 bus per
il trasporto degli alunni invitati.
Buon tennis a tutti e ci vediamo
agli Internazionali BNL d’Italia.
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Rispetto alla
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vendita dal 2008. ma mantiene l’antidiluviano
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SPETTACOLO AL FORO
È sempre Mondiale
Dal 7 al 10 maggio, durante gli Internazionali BNL d’Italia, si disputa la rassegna iridata giunta alla terza
edizione. Due i tabelloni, maschile e femminile, da ventiquattro coppie con tutti i più forti al via. Anche
quest’anno semifinali e finali dei due tornei saranno riprese da SuperTennis, la tv della FIT
DI
P
Per il terzo anno consecutivo,
gli Internazionali BNL d’Italia ospiteranno i Campionati
Mondiali di Beach tennis. Si
allunga, dunque, la tradizione
di questa disciplina nel prestigioso impianto del Foro Italico, quest’anno ulteriormente
rinnovato e ampliato per accogliere l’evento combined. Dal
2008 il beach tennis è ormai
un ospite fisso e il fatto che gli
Internazionali siano diventati
un torneo con uomini e donne
che giocano in contemporanea nello stesso periodo, rende la sua presenza ancor più
strategica e di grande impatto
con il pubblico. Cresce d’importanza e prestigio l’evento
tennistico e aumenta la visibilità per il beach tennis poiché si
è voluto far partire i Mondiali
nella stessa data in cui apre il
torneo professionistico e farli durare un giorno in più Dai
tre dell’anno scorso si passa ai
quattro di quest’anno, dal 7 al
10 di maggio, con due tabelloni, maschile e femminile, da
ventiquattro coppie.
In virtù delle classifiche Itf e
della riduzione del tabellone,
da trentadue a ventiquattro
coppie, sarà difficile aumentare il numero delle nazioni
rappresentate che, nell’edizione scorsa, arrivarono a diciassette.
Di certo cresceranno livello
tecnico e spettacolarità con
coppie straniere più esperte
e collaudate pronte a contra-
MASSIMO CAPUTI
chetta\Spazzoli,
quest’anno l’esito
è assai incerto,
solo conoscendo
le coppie ammesse e il sorteggio
del tabellone ne
sapremo di più.
Intanto la macchina organizzativa è
al lavoro per rendere questa terza
edizione dei Mondiali organizzata
In alto i campioni del mondo 2010 Alan Maldini e Luca Meliconi con a sinistra il giornalista
ancora una volta
Massimo Caputi e il predidente dell’ITF Francesco Ricci Bitti; in basso, sempre con Caputi e Ricci
in Italia, migliore
Bitti le vincitrici del 2010 Giulila Spazzoli e Federica Bacchetta
delle precedenti.
Se i campi saranno solamente due,
anziché quattro,
gli atleti potranno
godere di un campo di allenamento
nell’albergo che li
ospiterà, della trasportation dall’hotel al Foro Italico e
di spogliatoi confortevoli vicino ai
campi da gioco.
Anche quest’anno
semifinali e finali
saranno
riprese
da
SuperTennis
e, al termine dei
Mondiali, dall’11
al 14 di maggio,
la FIT metterà a
disposizione del
stare il consueto dominio itada battere, come dimostrano
pubblico presente istruttori,
liano. Cresce, infatti, il livello
Europei e Mondiali sin qui
racchette e palline per avviadegli stranieri ma sono semdisputati. L’anno scorso vinre tutti alla pratica del beach
pre le coppie italiane quelle
sero Maldini\Meliconi e Bactennis.
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tennis in carrozzina
CRESCONO GLI INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA
Top players al Foro
La seconda edizione del torneo vedrà in campo alcuni dei giocatori più forti del circuito, a cominciare
da Stephane Houdet, francese, n.3 del ranking mondiale. In gara anche Nicolas Peifer n.5, Frederic
Cattaneo n.10 e l’azzurro Fabian Mazzei, attualmente n.24, già protagonista negli anni passati
DI
FEDERICO ROSSI
E
Era il 26 Aprile 2010: al termine
di una giornata infinita il tennista
della repubblica ceca Joseph
Felix si aggiudicò la prima edizione del torneo internazionale
“BNL trophy” di tennis in carrozzina inserito nel master 1000
romano. Ma l’edizione 2010
sarà ricordata anche per molte
altre circostanze oltre naturalmente ad essere stato l’inizio di
un percorso che si spera porterà
a Roma tutti i migliori giocatori
del mondo!
La prima fu il vulcano islandese dal nome impronunciabile
(Eyjafjallajökull n.d.r.) che impedì ad alcuni giocatori, bloccati
negli stati uniti, di raggiungere
il foro italico. Poi una pioggia
battente ed ininterrotta che annullò completamente il secondo
giorno di gara e costrinse gli organizzatori a fare gli straordinari
serali nel giorno conclusivo.
Infine per la bellezza della finale
giocata, come già detto, in tarda
serata di sabato da Joseph Felix
e Piotr Jaroszewski sul campo
numero 2 di fronte ad un pubblico gremito (e infreddolito..)
che dalla terrazza del meraviglioso circolo romano applaudì
a lungo i due contendenti.
Nell’edizione che ci apprestiamo
a vivere, la seconda, saranno ancora otto uomini della categoria
maschile ad infiammare il Foro
ma a differenza della passata edizione ci saranno alcune novità.
La più importante delle quali
sarà data dal fatto che il torneo
di tennis in carrozzina cadrà nelle
giornate finali del “Master Series Event”, dai quarti in avanti,
nel momento cioè di massima
Fabian Mazzei
affluenza di pubblico che potrà
cosi assistere a delle intensissime
giornate di gara come mai si era
visto al foro italico!
Sarà un’occasione importante
e siamo sicuri che il numeroso
pubblico romano non perderà
l’occasione di vedere all’opera
alcuni tra i giocatori più forti del
circuito mondiale e ampliare gli
orizzonti di questo mondo in
grande crescita.
L’altra grande novità riguarda il
campo di partecipazione.
Stephane Houdet, francese,
numero 3 del ranking mondiale
Super 19 Tennis
sarà la punta di diamante e candidato numero uno a diventare il
secondo “Principe del Foro” del
Trofeo “BNL Internazionali d’Italia” di Tennis in Carrozzina in calendario il 13-14-15 maggio.
E se il francese vorrà essere il
“protagonista” al circolo del
foro italico i suoi rivali non saranno da meno e si dichiarano
pronti a dare battaglia al transalpino per aggiudicarsi questa
seconda edizione che ospiterà
il meglio del tennis mondiale
maschile e femminile nel primo
“Combine Event” nella storia
del torneo romano.
Tra gli osservati speciali ci saranno anche Nicolas Peifer numero
5 della classifica mondiale, Frederic Cattaneo numero 10 e il
nostro SuperMazzei, attualmente numero 24, che negli anni
passati è sempre stato uno dei
protagonisti al foro italico e che,
siamo sicuri, si avvantaggerà
anche del grande feeling con il
pubblico di casa.
Seguono a ruota del quartetto
principale nel seeding il giocatore della repubblica ceca Laszlo
Farkas 26°, lo slovacco David
Chabrecek 31°, lo svedese Peter
Vikstrom 42° e infine il franco/italiano Sebastian Husser 51°.
Come si può dedurre dal campo di partecipazione l’edizione
2011 sarà avvincente, e crediamo molto combattuta e i giocatori in gara non possono che
promettere spettacolo, primo
su tutti il nostro Fabian Mazzei
che ha promesso agli organizzatori di voler essere sicuro protagonista!!
Buon Foro a tutti!
io e il tennis
L’angelo
custode
Nicola Arzani
E’ uno dei volti
più conosciuti
dell’Associazione dei
Giocatori Professionisti.
E’ lui a fare da tramite
tra i vari Nadal, Federer
e Djokovic e la stampa
di tutto il mondo. Un
“pezzo” d’Italia all’interno
del circuito internazionale,
una grande passione e
un mestiere nato quasi
per caso. “Sapevo di
non voler fare un lavoro
da scrivania, ma neppure
una carriera giornalistica,
e l’ATP è stato il giusto
compromesso”, racconta
il 42enne piemontese
di Alessandria
Super 20 Tennis
DI
AMANDA LANARI
Qual è secondo voi il modo migliore
di assistere ad un torneo prestigioso
come gli Internazionali BNL d’Italia?
Sulle tribune oppure dietro le quinte?
Una scelta ardua, che alcuni fortunatissimi non hanno dovuto fare. E’ questo
il caso di Nicola Arzani (vicepresidente
Media e Marketing dell’Atp), 44 anni di
Alessandria, un “pezzo” d’Italia all’interno del tennis professionistico internazionale. Nicola si occupa dei rapporti
tra stampa e giocatori, dei quali è un
po’ un angelo custode, e di molto altro. Per lui insomma un torneo come
gli Internazionali BNL d’Italia non ha
segreti ed è un appuntamento speciale
perché, oltre al lavoro, c’è il piacere di
tornare a casa, a Roma, al Foro Italico.
È
f
fessionale.
Oggi i tennisti dedicano
m
molto
più tempo ai giornalisti. Anche
l comunicazione si è evoluta e da
la
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quando,
nel 1997, l’ATP ha fatto partir lo “Stars Program”, c’è più intrattere
n
nimento
rispetto alle solite conferenze
s
stampa.
In alto Nicola Arzani con Guga Kuerten,
in basso con Fernando Verdasco
Nicola quali sono i ricordi più belli
legati al torneo di Roma?
Sono davvero molti perché per me
questo torneo è sempre stato magico,
un po’ per lo scenario meraviglioso in
cui si gioca, un po’ perché i primi ricordi sono quelli di me bambino appassionato di tennis che seguivo tutti gli
incontri. Esperienze davvero indimenticabili!
Come è cambiato il tuo rapporto con
il torneo quando invece hai cominciato a lavorare per l’ATP?
Se devo essere sincero non molto,
Roma per me è rimasto un torneo speciale anche quando nel 1993 ho vissuto la
mia prima esperienza lavorativa. In più devo
confessare che anche il mio lavoro è speciale ed appassionante e quindi ho continuato
a divertirmi e a vivere l’atmosfera romana
come sempre.
In effetti il tuo è un lavoro complesso, ma
anche entusiasmante. Come ci sei arrivato?
Come ho già detto sono sempre stato un
grandissimo appassionato di questo sport e
mai avrei pensato di farne una professione.
Tutto è successo un po’ per caso … Sapevo
di non voler fare un lavoro da scrivania, ma
neppure una carriera giornalistica, e l’ATP è
stato davvero il giusto compromesso.
Come è quando è cominciata la tua carriera?
Nel 1992, scrivevo qualche articolo per arrotondare e sono venuto a sapere durante il torneo di Miami che al Roland Garros
cercavano un coordinatore per le interviste
stampa. Parlando bene il francese e l’inglese
mi sono proposto e mi hanno preso. Durante quella bella esperienza ho saputo che
all’ATP si erano liberati dei posti e mi sono
proposto. Come ho detto si è trattato di una
serie fortunata di coincidenze positive, si
vede che era il mio lavoro!
Un lavoro che ami molto, ma che a volte
può essere difficile?
Come tutti i lavori, c’è il bello e il difficile …
La parte dura è far capire a chi ti chiede interviste o comunque contatti con i giocatori,
che non siamo noi a decidere tutto. Siamo
un tramite e i giocatori hanno una loro testa
e una loro volontà. Il tempo che hanno da
dedicare alle attività extra-tennistiche non è
illimitato e non si può ovviamente dire di sì a
tutte le richieste.
Come è cambiato nel corso degli anni il
rapporto tra stampa e giocatori?
Direi che è cresciuto ed è diventato più pro-
Super 21 Tennis
Q
Quanto
è diventata importante la tel
levisione
in questo nuovo panorama
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Ovviamente
la televisione è uno dei
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maggiori
mezzi di comunicazione. Il
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oggi, fortunatamente, è divent
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di nuovo visibile per tutti grazie
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anche
ad iniziative importanti ed azz
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come il canale tv della Fed
derazione
Italiana: Supertennis. C’è
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informazione
e ci sono dirette, quello
c gli appassionati vogliono vedere.
che
I canali monotematici sul tennis stann diventando una realtà importante
no
e questo vuol dire che il tennis è uno
s
sport
importante, capace di coinvolger un vastissimo bacino d’utenza.
re
E’
E difficile non poter tifare per i giocatori
con cui passi tanto tempo?
c
Ovviamente
noi non possiamo tifare.
O
Noi
N vediamo questi giovani tennisti
crescere
e diventare campioni e ovc
viamente
siamo felici che tutte queste
v
personalità
diverse rendano grande
p
ed
e appassionante il tennis. Oggi stiamo
m vivendo una grande era in fatto di
personalità,
basta guardare le prime
p
posizioni
mondiali e contare quante
p
belle storie, quante personaggi differenti ci
sono. Il pubblico può scegliere e tifare per
il proprio campione e questo rende super il
nostro sport.
Tu davvero non tifi mai?
Beh, ovviamente sono contento quando
vedo i tennisti italiani vincere e devo confessare che al Roland Garros, lo scorso anno, ho
tifato per Francesca Schiavone. In fondo si
trattava di un evento storico e straordinario
e poi di tennis femminile. Potevo tifare…
Allora, per non metterti in difficoltà, ti
chiediamo la finale dei sogni al Foro Italico, ma al femminile…
Sarebbe ovviamente fantastico veder trionfare una campionessa italiana come la Pennetta o la Schiavone. Per essere sicuri e
sognare in grande sarebbe fantastico che
in finale davanti al pubblico romano ci fossero entrambe: Flavia contro Francesca, che
spettacolo!
dal 1973
Maestri nel campo
FORNITORE UFFICIALE
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il processo del mese
DI
PIERO VALESIO
LA NUOVA FORMULA SUL BANCO DEGLI IMPUTATI
Mister Combined
Una novità destinata a raccogliere consensi e subire qualche critica, anche feroce. Ma un torneo
importante come quello di Roma non può sottrarsi ai cambiamenti di stili e costume, specie
quando comportano possibili miglioramenti ai fini dello spettacolo e del prestigio dell’evento
P
Prego mister Combined, si alzi in
piedi. Perché l’imputato di questo Processo è lei. Lei che per
la prima volta nella storia è in
procinto di manifestarsi a Roma.
Lei che, con il suo avvento, rappresenterà un punto cardinale
della storia del torneo fissando
nella mente di tutti gli appassionati cosa è venuto prima e
cosa verrà dopo. Lei che come
tutte le innovazioni è destinato
a raccogliere consensi e subire
critiche, talvolta anche feroci.
Del resto, mister Combined,
tutti quelli che portano piccoli
e grandi cambiamenti o che, in
qualche caso, sono promotori
di piccole e grandi rivoluzioni
hanno un destino simile. Questa
corte comunque è qui insediata
per stabilire se la rivoluzione che
il suo avvento comporterà è un
vantaggio oppure un danno. La
parola alle parti.
L’ACCUSA
Il qui presente Mr Combined è
un perfetto rappresentante delle way of life dell’America da cui
proviene: una way dove tutto
deve essere se possibile sincopato come i messaggini sms che
si scambiano gli adolescenti, rapido e indolore e dove non c’è
spazio per l’elaborazione e la
riflessione. Tutto deve correre
veloce e se possibile passare
in fretta per lasciar spazio a
qualcos’altro. Ecco dunque che
l’idea di trasformare anche uno
dei tornei al mondo più radicato
nelle sue tradizioni come quello
di Roma, in un evento che durerà nove giorni invece di due
settimane e in cui maschietti e
femminucce si alterneranno,
in qualche modo lede quel radicamento nella tradizione fa-
uno show continuo.
Certo più concentrato
anche se di poco: ma
tutti sanno che la qualità sta nella moderata
quantità. Quello di Mr
Combined, ci consenta
la corte, sarà un torneo
paragonabile ad un
saporito
chichingero
avvolto da una crosta
di caldo cioccolato fondente; in questi tempi
due tornei separati di
due settimane sarebbero stati una maxi
brioche industriale con
dentro una mestolata
di panna.
LA SENTENZA
cendone un torneo più vicino
ad altri con radici assai meno
radicate nel territorio e nella
storia. E poi, vostro onore, in
questa svolta qualcuno potrebbe vedere anche qualcosa di
maschilista. Con una distribuzione del torneo su due settimane, le donne godevano di un
palcoscenico tutto loro capace di concentrare l’attenzione
dei media e degli spettatori
senza che le festa di un Nadal,
di un Federer o di un Djokovic
qualsiasi in qualche modo le
relegasse in un cono d’ombra.
Grazie e lei invece, mr Combined, per quanto pregevoli gli
incontri femminili saranno surclassati sul piano dell’attenzione e della copertura mediatica
da quello maschile. Con tanti
saluti all’eguaglianza fra i sessi.
Chiediamo dunque di rispedire
al più presto Mr Combined alla
sua terra d’origine.
LA DIFESA
Le motivazioni addotte dall’accusa possono suscitare più di un
sorriso. In che mondo vivono coloro i quali ritengono ancora che
lo sport femminile sia un gradino sotto quello maschile? E che
per godere di visibilità debba
essere confinato in un ambito a
parte? E ricorda l’accusa il clima,
in termini di presenze allo stadio, in cui le ragazze sono state
«costrette» a giocare dal lunedi
al mercoledì, quando nel Foro
Italico ancora echeggiavano i
rantoli e l’eco dei colpi della finale maschile? In quei giorni si
concentravano i minimi di pubblico perché, dopo una grande
emozione, c’è sempre un down,
un momento in cui si rifiata. Con
l’inizio dell’era di Mr. Combined le ragazze godranno dello
spazio e dell’illuminazione che
meritano. E gli spettatori avranno la possibilità di accedere ad
Super 23 Tennis
Questa corte preso
atto delle rispettabilissime motivazioni di entrambe
le parti assolve Mr Combined
dall’accusa di aver violato i sarcri riti capitolini. Un torneo importante come quello di Roma
non può sottrarsi ai cambiamenti di stili e costume specie
quando comportano possibili
miglioramenti ai fini dello spettacolo. Tra l’altro con questa
formula Roma avrà ben titolo
per sentirsi ancora di più Slam
e questo non può che essere
bene. Questa Corte stabilisce
però che in futuro, vista la sua
futura permanenza sul suolo
di Roma, Mr Combined assume un nome italiano: se signor
Combinato le pare un po’ burocratico e poco seducente, e
signor Misto potrebbe indurre
a qualche confusione, provi con
Dottor Insieme. Con un nome
così, in un periodo del genere
la sua potrebbe diventare anche una funzione sociale.
vita da circolo
La segreteria
è il cuore
Prima del presidente o dell’amministratore delegato, del direttore
o del maestro, al club si incontrano le persone che lavorano in segreteria.
Il loro ruolo è cruciale per l’accoglienza, per il funzionamento quotidiano della
struttura, per la soddisfazione e, elemento non secondario, il buonumore dei soci
Super 24 Tennis
C
DI
DANILO MANGANARO
Con la primavera e la bella stagione, la vita
nei circoli si rianima.
Tennis all’aperto, pranzi al sole, cene in terrazza: la popolazione del club si moltiplica
improvvisamente, escono soci un po’ da tutte le parti. Proliferano le attività e insieme
con esse è normale che l’attenzione da parte di chi gestisce la struttura sia commisurata
alle richieste, alle domande, ai bisogni e alle
esigenze dei fruitori, per garantire loro la
massima soddisfazione.
In quest’ottica, oltre ovviamente ai ruoli dirigenziali del circolo, sono tutti i dipendenti
a doversi rimboccare le maniche: non solo i
maestri, gli uomini della manutenzione, i gestori del bar, i bagnini della piscina o gli impiegati dell’impresa di pulizie. Prime o primi
fra tutti ci sono i segretari, o le segretarie.
Primi/e innanzitutto perché in ordine fisico e
cronologico di ingresso al circolo è proprio
la segreteria a dare il benvenuto a
chiunque (non solo ai Soci, ma anche
ai “potenziali nuovi”) entri. In secondo luogo perché qualsiasi tipo di problematica è di fatto sempre veicolata
dalla segreteria del club.
Proprio qui si concentra il ruolo decisivo e cruciale delle segretarie. E
non è un caso che venga spontaneo
parlare al femminile: organizzazione,
sensibilità e tatto sono doti che più
facilmente si riescono a trovare... in
campo femminile.
Tornando al nocciolo della questione, nella segreteria di un circolo
vanno svolte le pratiche più svariate.
Perciò a prescindere, va sottolineata
la grande versatilità che deve essere prerogativa delle persone che
stanno al desk: prenotazione campi,
pagamento quote, consegne corrieri e pagamenti fornitori, pagamenti
dipendenti e contabilità, etc.etc. Per
intenderci: può entrare un visitatore
interessato all’iscrizione al Club, al
quale illustrare tutte le possibilità e
le caratteristiche della struttura; può
presentarsi “allo sportello” la mamma di un allievo della Scuola Tennis
per richiedere informazioni o un Socio anziano frequentatore che si lamenta
per l’usura delle carte da gioco o la sporcizia
della Sala.
Insomma lo spettro di problemi da trattare
è davvero ampissimo, quasi infinito.Per questo motivo non ci si vuole soffermare sulla
sostanza di queste richieste ma sulla modali-
tà con cui vengono affrontate, sul come.
“Quando vado in Segreteria ho sempre la
sensazione di turbare la loro serenità” è la
frase esemplare di un socio riportata da Lefevre e Antonucci nel testo Comunicare il
Circolo, fonte inesauribile di spunti interessanti. Ed è proprio quello che non dovrebbe succedere, perché la Segreteria è il raccoglitore di tutte le domande/richieste più
stravaganti. Lì occorre mostrarsi sempre ben
disponibili e disposti alla risoluzione immediata di qualsivoglia questione. Anche se di
fatto non potrà essere così, occorre almeno
farlo credere. Non certo con l’atteggiamento del “Scusi eh; ho mille altre faccende ben
più importanti, poi se mi avanza tempo provo a vedere”.
Per tutte le questioni di “front office”, sottolineano i due autori del succitato manuale,
l’atteggiamento più corretto è farsi carico
del problema dell’interlocutore. Come se
fosse “Il problema”, il più importante del
Circolo in quel momento. Mostrando di aver
sia verso i Soci sia verso potenziali nuovi
iscritti che tutto devono sentirsi, tranne che
estranei. Entrare in relazione con un possibile futuro cliente è un’occasione imperdibile
e il primo contatto è un momento chiave.
Viene da concludere che ci vorrebbe in segreteria una persona specializzata in psicologia. Non è una novità, sarebbe il massimo;
ma una figura tale sarebbe d’aiuto in qualsiasi ambito lavorativo.
Anche perché, come anticipato, in segreteria vanno sviluppate poi tutta una serie
di attività “nascoste” di ufficio (che il Socio
non vede), il “back office”: la gestione e lo
sviluppo di tutti i servizi destinati al Socio
stesso. E nelle relazioni con dipendenti, collaboratori e fornitori, l’approccio corretto
deve essere di affiatamento e coesione, a
mo’ di “il lavoro del mio collega giustifica il
mio posto di lavoro”. Non sono produttive
e tantomeno efficaci rivalità interne del tipo
“il mio lavoro è decisamente più importante! tu pensa al tuo”.
capito, alla radice, i motivi che hanno originato tale richiesta. Ovviamente partendo
sempre (senza che sia troppo sottointeso)
dalla buona educazione.
La stessa che deve pervadere tutte le modalità di accesso al circolo: fisiche ma anche
virtuali (mail, telefono) accoglienza massima
Ci sono e ci saranno sempre soci educati, simpatici e cordiali; altri meno. Sta al
buonsenso e alla bravura di chi è in segreteria cercare di soddisfare indistintamente tutti, senza lasciar trapelare preferenze
anche comprensibili. E’ un duro lavoro,
ma qualcuno lo deve pur fare…
Super 25 Tennis
l’angolo tecnico
Nuova racchetta?
Prima provala
L’ex davisman
svizzero Claudio
Mezzadri, nel suo
negozio di Arese,
con una racchetta
regalatagli da
Roger Federer.
Un telaio per gente
che sa giocare
davvero bene
Ci si può pentire dopo un paio di ore di gioco dell’acquisto di una racchetta. Nuova
fiammante, ipertecnologica, da campione ma... “mi trovavo meglio con quella
vecchia”. Perché? I motivi possono essere molteplici ma per non sbagliare, basta
provare. Un servizio che molti negozi specializzati mettono a disposizione
Super 26 Tennis
N
DI
MAURO SIMONCINI
“Non mi piace più!”
“Ma come, non l’hai appena comprata? E’
l’ultima di Federer/Nadal/Djokovic! Ma figurati!”
Capita spesso, spessissimo. E tocca tornare
dal negoziante di fiducia, con il telaio appena tolto dal cellophane, acquistato sull’onda
dell’entusiasmo, sfoggiato con orgoglio negli spogliatoi. E poi…
E poi il campo è impietoso, le prime partitelle con i soliti amici/nemici avversari lo sono
ancora di più. Non va. Tanto da riaprire il
borsone per tirare fuori la vecchia arma, per
evitare di proseguire con la brutta figura; e
rendersi conto di aver sbagliato acquisto,
completamente.
Dove sta il problema quindi? Avete mai
comprato un auto senza farci un giro? Non
necessariamente un test-drive dal concessionario, magari son bastati 10 minuti sulla
vettura dello zio o dell’amico.
Deve essere così anche per le racchette:
provarle è importante.
Non bastano le schede tecniche rintracciabili online o sui cataloghi, il parere del compagno di allenamento che ha appena comprato, del maestro o del negoziante. Queste
ultime due categorie poi non è detto che
non abbiamo interesse a condurvi verso un
determinato brand. Possono aiutarvi in un
primo indirizzo le recensioni e le prove delle
riviste specializzate, se fatte seriamente. Ma
la soluzione migliore resta la possibilità di testare la novità direttamente sul campo Con
cura e attenzione. Come?
Occorre anzitutto aver chiari in testa i motivi del cambiamento: perché abbandonare
la vostra vecchia racchetta? Esigenze tecniche specifiche? Quali? Oppure è solo una
questione di moda, di aggiornamento alle
ultime tecnologie. Cosa volete ottenere
con il nuovo attrezzo? Più potenza, maggior
controllo? Volete fare meno fatica a spingere, volete giocare meglio a rete? O essere
più incisivi e pesanti dal fondo campo? Le
risposte a queste preliminari domande,
con il supporto di un esperto competente,
maestro o negoziante che sia, vi faranno
individuare (tenuto conto ovviamente del
vostro livello di gioco) alcune caratteristiche
decisive nella scelta: agonistica o amatoriale, piatto oversize o midplus, profilo sottile o
più marcato, bilanciamento in testa o al cuore… E poi ancora il peso, lo schema corde e
quant’altro.
Da questo momento subentrano poi anche
i vostri gusti estetici o le preferenze perso-
La taratura dell’incordatura
secondo le proprie abitudini è
fondamentale per provare, come
si deve, una nuova racchetta
nali verso alcuni marchi, nate dal successo di
esperienze passate con i vostri vecchi telai
o dai riscontri “da spogliatoio” degli amici.
Sul mercato racchette di oggi ormai ogni
azienda ha una gamma completa (a volte fin
troppo “dettagliata”) di prodotti, sia agonistici sia amatoriali. Con le caratteristiche (di
cui sopra) più svariate. Quindi se da sempre
siete legati al vostro marchio preferito, non
temete, non dovete cambiare.
E’ con questo bagaglio di informazioni che
dovete presentarvi dal vostro rivenditore di
fiducia e domandare dei telai test, come le
vetture con la targa “in prova” dei concessionari. Ogni negozio li ha, specie se si tratta
di modelli recenti e che stanno riscuotendo
successo. Ne prendete anche due o tre diversi e ve li portate in campo.
E’ il campo il luogo dove decidere se e cosa
comprare; solo in campo potete accorgervi
se una racchetta è pesante, troppo leggera
oppure non è confortevole. Se non è ideale
per giocare il vostro “back” o non via aiuta
a rete dove avete deciso in doppio di non
regalare più “punti fatti”. E non bastano –
occorre sottolinearlo – 10 minuti di palleggio per provare una racchetta. Ci vuole la
Super 27 Tennis
partita, la varietà di colpi, anche in spostamento, e una certa continuità. Almeno una
mezz’oretta di gioco, da alternare magari
con un’altra mezz’ora giocata col vostro vecchio (o attuale) attrezzo, in modo da farvi accorgere più sensibilmente delle differenze,
positive o negative, che ci sono.
Per questo motivo sarebbe ancora meglio,
al momento della scelta delle racchette
“test” da portare in campo, chiedere di far
montare le “proprie” corde: stesso modello, stesso calibro e stessa tensione di quelle
che con successo (si spera) finora vi avevano
accompagnato sul vecchio telaio. Lo stesso
settaggio.
Frequentemente ci si trova di fronte ad avversari o amici che manovrano (o tentano di
farlo) racchette più difficili di quanto consenta il loro livello di gioco. Quelle dei loro
idoli, che hanno però capacità tecniche e
fisiche di un altro pianeta; ma ci sono ormai
tutta una serie di versioni Team, Light o altro, esteticamente molto simili alla racchetta
di Nadal, Federer o Djokovic, ma più facili
e adatte al giocatore intermedio, quello di
Club. Che prima di comprarsi la nuova racchetta, farebbe bene a provarla.
scrivete a Pier Francesco Parra via mail a: [email protected]
oppure per posta a: Ufficio Stampa FIT - Stadio Olimpico, Curva Nord, scala G - 00194 roma
il Dr Parra risponde
MEDICINA A BORDO CAMPO
Laser e infortuni nel tennis
C
aro Professore, gioco a tennis e, parallelamente, mi alleno correndo su pista. Da un po’ di tempo durante le partite di tennis,
gioco su una superficie dura, avverto un senso di fastidio al termine
dell’allenamento sotto la pianta del piede destro. Potrebbe essere
un inizio di tallonite? Ci sono degli
esami specifici per
accertare tale infortunio? E in caso
affermativo cosa
mi consiglia come
cura? (E. P. – BRINDISI)
Egregio Lettore,
ritengo che il suo
problema possa
essere una semplice fascite plantare
o una tendinopatia dell’inserzione
plantare. Attraverso una radiografia possiamo escludere la presenza di uno sperone calcaneare e con una ecografia si potrà valutare
lo stato delle inserzioni tendinee e della fascia plantare. Solo dopo
aver accertato l’effettivo problema si potrà impostare la terapia più
idonea.
P
rof. Parra, sempre che la privacy lo consenta, qual è stato nella
sua attività di medico sportivo, l’infortunio più grave che ha subito un atleta e che ha ritrovato la sua forma grazie alla laser terapia
di potenza. ( O. P. – TORINO)
Egregio Lettore purtroppo la privacy mi impone di non divulgare gli
infortuni di questo o quell’atleta. Sicuramente avrà avuto la possibilità di leggere dichiarazioni di atleti che sono ricorsi alla mia professionalità in merito a specifici infortuni. In merito all’infortunio, sicuramente il più grave è quello a carico dei tendini della spalla.
Q
uali sono gli infortuni più frequenti negli atleti che giocano a
beach tennis? ( F.C. – OSTIA (RM)
Caro Lettore, in relazione alla tipologia di terreno di gioco, quale la
sabbia, gli infortuni più frequenti sono quelli a carico delle articolazioni dell’arto inferiore: caviglia e ginocchio. Sono molto frequenti
fenomeni discorsivi che mettono a dura prova gli apparati legamentosi di queste articolazioni.
P
rof. Parra ho letto che lei utilizza uno speciale laser per prevenire
e talvolta curare gli infortuni degli atleti delle squadre di Davis
e Fed Cup. Cosa ha di particolare rispetto ai laser tradizionali? (G.
F. – REGGIO EMILIA)
Caro Lettore, il laser da me messo a punto utilizza più laser di derivazione chirurgica che lavorano in simultanea. Rispetto agli altri laser
in commercio, con questo si ha la possibilità di entrare ancor più in
profondità nei tessuti e ciò assicura un’efficacia terapeutica molto
maggiore rispetto agli altri.
Super 29 Tennis
WWW.WINNERITALIA.IT
3 5 ( 0 , $ = , 2 1 , ( 0 ( 5 & + $ 1 ' , 6 , 1 *
largo ai giovani
DI
ROBERTO COMMENTUCCI
VIKTOR GALOVIC
Il vento dell’est
Un metro e 92 di altezza, grande potenza, esplosività, coordinazione e una sorprendente rapidità di
piedi. Un magnifico atleta naturale, nella classica tradizione slava, che gioca per l’Italia e parla con un
purissimo accento meneghino. Classe 1990, è arrivato a Milano a 5 anni e da 11 è all’Ambrosiano
L
La cruenta dissoluzione di quella
che una volta si chiamava Jugoslavia è stata una delle più atroci
tragedie dei nostri tempi. Un
dramma avvenuto a due passi
dalla prospera e civile Europa
occidentale, che poco o nulla ha
potuto fare per alleviare le sofferenze inflitte alla popolazione di
uno dei paesi più ricchi di storia,
di cultura e di talento sportivo
che vi siano nel mondo. In quegli anni bui, la famiglia croata
dei Galovic da Nova Gradiska,
una piccola cittadina sulla Sava,
al confine tra Croazia e Serbia, si
rifugiava a Milano, dove il papà
iniziava a lavorare come camionista. Era la salvezza: niente più
bombardamenti, una relativa
sicurezza economica, il graduale
inserimento in un paese straniero, che si mostrava generoso e
ospitale. Il figlio minore, Viktor,
un piccolo scricciolo biondo,
andava a giocare a tennis, prima
in un piccolo circolo di periferia,
poi per il più prestigioso Tennis
Club Ambrosiano.
E ora quel ragazzino è cresciuto,
eccome. Un metro e 92 di altezza, notevole potenza, esplosività, coordinazione e anche una
sorprendente rapidità di piedi.
Un magnifico atleta naturale,
nella classica tradizione slava.
Solo che gioca per l’Italia e ti
parla con un purissimo accento
meneghino. “Sono arrivato a
Milano a 5 anni, e ormai da 11
gioco per l’Ambrosiano, con cui
sto per iniziare il campionato di
serie A2.” Ma a differenza degli
altri anni, la stagione di Viktor,
classe 1990, non sarà limitata a
qualche sporadico future, da disputare qua e là tra gli Open e
le coppe a squadre. Dallo scor-
so gennaio, il ragazzo di origini
croate è seguito da Massimo
Puci, il tecnico piemontese che
ha costruito dal nulla Andrei
Golubev, best ranking 33 Atp,
meglio noto come il kazako di
Bra. “Mi avevano segnalato Viktor, e all’inizio di gennaio accettai di fargli un piccolo test. Mi
piacque subito e gli dissi: resta
qua, questa settimana, vediamo
come va. Non è più andato via…
Adesso sono tre mesi che è nel
mio team, e secondo me questo ragazzo ha le qualità giuste
per sfondare: è umile, sopporta
grandi carichi di lavoro, ed è un
grande professionista, oltre che
una bravissima persona”. Puci
di slavi se ne intende, ed è uno
che sa quel che dice. Galovic
ha davvero potenziale, perché
oltre al fisico possiede ottimi
numeri anche sul piano tecnico.
Il suo colpo migliore è il rovescio
bimane, un gesto molto fluido,
con pochissima rotazione, con
il quale trova ogni traiettoria e
riesce ad aggredire benissimo in
risposta. Il diritto è davvero molto potente, una autentica cannonata, sebbene un po’ meno
preciso e continuo. Il ragazzo
però non è il solito bombardiere magari un po’ ruvido: sente
la palla, se la cava molto bene
sulla rete, nei recuperi e sullo
stretto. Con la prima di servizio
supera spesso i 200 e rotti chilometri orari, ma ha ancora notevoli margini di miglioramento.
“Batte già bene, ma può fare
molto meglio. Deve imparare a
variare di più effetti e traiettorie,
adoperando più spesso kick e
slice e imparando a mascherare
Super 31 Tennis
il colpo con il polso. A forza di
tirare solo botte piatte, diventa
prevedibile. E poi Viktor con i
suoi colpi compatti può giocare
benissimo su tutte le superfici.
Questa estate per la prima volta in vita sua farà una programmazione veramente ambiziosa,
lo porteremo a giocare anche
sul cemento all’aperto. Puci
è gasatissimo, nonostante sia
consapevole che il ragazzo è
ancora tutto da costruire: negli
schemi di gioco, nell’abitudine
al circuito, nella tenuta mentale
ad alto livello, in tanti altri piccoli
particolari, come ad esempio gli
appoggi e i cambi di direzione,
decisamente migliorabili.
A questo punto vi chiederete:
“ma allora come mai questo ragazzo a 20 anni suonati è ancora
fuori dai primi 1000 della classifica mondiale? Perché ha giocato
solo nove tornei professionistici?
Dov’era da juniores? Perché non
se ne è mai sentito parlare?
La risposta è in fondo semplice,
ed è Viktor stesso a darla “Beh,
da ragazzino non vincevo mai,
non ero nessuno… La Federazione non mi ha mai seguito molto,
e direi più che giustamente. Per
questo ho fatto poca attività da
ragazzo, e frequentato la scuola pubblica” (con un lusinghiero 85/100 al liceo scientifico).
“Ma ora che ho completato lo
sviluppo fisico sto prendendo
coscienza dei miei mezzi e ho
capito che posso farcela.”
Te lo dice serio serio, a bassa
voce, pacato. Ma con lo sguardo fermo, occhi negli occhi, con
la determinazione assoluta di chi
è pronto a spazzare via qualsiasi
ostacolo gli si pari davanti.
E’ il vento dell’est.
panorama
IMPIANTISTICA
Tutte le novità in una guida
Visto il crescente successo del movimento tennistico italiano, il CONI, in collaborazione con la FIT, è
tornato ad occuparsi dei temi sulle strutture dedicate al nostro sport con un numero monografico del
periodico Spazio Sport, disponibile da fine marzo. Uno strumento utile per appassionati e addetti ai lavori
DI
R
Realizzata di concerto fra ill
CONI e la Federazione Ita-liana Tennis, la pubblicazione
e
dal titolo “Gli impianti per il
tennis”, disponibile da fine
e
marzo, è una vera e propria
ia
guida per la progettazione e
l’ammodernamento degli immpianti di tennis di tutti i livelli,
li,
dal campo di base nella sua
ua
configurazione più semplice,
e,
passando per il Circolo sporortivo polifunzionale, fino allo
lo
stadio vero e proprio, in graado di ospitare i grandi tornei
ei
professionistici. Può quindi innteressare non solo ad architetti
tti
e ingegneri, ma risultare utile
le
e interessante anche per diririgenti di circolo, imprenditori
ori
sportivi, tecnici, dirigenti feederali, giornalisti specializzati,
ti,
semplici appassionati.
Oltre agli articoli di progettaazione tecnica, e alle principali
ali
novità in tema di normative,
e,
viene presentata una interesssante ricognizione sullo stato
to
di salute del tennis in Italia,
a,
con una analisi del legame
me
fra la politica delle strutture e
la diffusione del movimento:: i
dati dimostrano che laddove
ve
(soprattutto al centro-nord)
d)
esistono strutture coperte l’atattività di reclutamento è granndemente agevolata e si riesce
ce
a portare molti più bambini
ni
all’interno delle scuole SAT.
Ampio spazio è dedicato all’ilillustrazione della politica della
l
Federazione in materia di impiantistica. Accanto al Progetto Campi Veloci, l’iniziativa
volta ad aumentare la dotazione dei campi sintetici per
ROBERTO COMMENTUCCI
Servizi
Trimestrale di Coni
dello sport
per l’architettura
arzo 2011
N. 17 - gennaio/m
€ 10,00
Impianti per il
tennis
s
Tennis facilitie
meglio
li supportare la
l crescita
i
dei giovani agonisti, la FIT sta
lavorando al Progetto Campi
Coperti, con il quale si intende
stimolare il generale processo
di adeguamento della nostra
dotazione
infrastrutturale
d
i
i f
l alle
ll
esigenze del tennis moderno.
Di seguito uno stralcio dell’intervista al Presidente Binaghi,
che apre la rivista: “In fatto
di impiantistica siamo ad uno
Super 32 Tennis
snodo cruciale. Dopo 10 anni
cres
di crescita
continua, la pressione sugli impianti comincia
a farsi importante, non tanto
sul pia
piano quantitativo, quanto
pu
dal punto
di vista qualitativo.
In Ita
Italia abbiamo alcuni fra
i più bei circoli del mondo,
con llocation di grande valore st
storico, architettonico e
natu
naturalistico. Ma questo non
semp
sempre è sufficiente per
sodd
soddisfare le esigenze del
tenn
tennis agonistico del 2010.
Abb
Abbiamo bisogno di molti
più campi veloci e soprattutt
tutto, specie al centro-sud,
di campi coperti, anche
con soluzioni stagionali, in
mo
modo da migliorare il reclu
clutamento e rendere più
ag
agevole l’organizzazione
de
delle competizioni. E infine
ne, con un circuito professi
sionistico mondiale dove
il veloce è ormai di gran
lu
lunga la superficie più
d
diffusa, dobbiamo assollutamente far allenare
e competere maggiormente i nostri giovani
sui campi rapidi, che
in Italia restano troppo
poco diffusi, soprattutto per diffidenze di
natura culturale. L’ammodernamento della
dotazione impiantistica è un requisito fondamentale
per con
continuare a crescere.”
LLa rivista
i i
Spazio Sport può
essere acquistata scaricando
e inviando l’apposito coupon
dal sito www.impiantisportivi@
coni.it, al prezzo di copertina
di 10 euro.
VARIE
DOVE SI GIOCA A MAGGIO
ROMA GARDEN CHALLENGER (2 MAGGIO) - Per il decimo anno di
fila il Tennis Club Garden Roma è il palcoscenico di un appuntamento del circuito challenger. Il “Garden Open” (30mila dollari di montepremi) è stato terra di conquista lo
scorso anno per il giovane argentino
Federico Del Bonis, che in finale ha
avuto la meglio sul tedesco Florian
Mayer. Nell’albo d’oro torneo anche
un successo azzurro, quello firmato
da Giorgio Galimberti nel 2003.
CREMONA CHALLENGER (16 MAGGIO) - Per il quarto anno di fila il
Tennis Club Cremona ospita un appuntamento del circuito challenger (30mila dollari di montepremi). Nel 2010 il “Trofeo Paolo
Corazzi” (si gioca su campi in cemento) è stato vinto dal tedesco
Denis Gremelmayr che in una finale tra qualificati ha avuto la meglio sul rumeno Marius Copil.
ALESSANDRIA CHALLENGER (23 MAGGIO) - I campi in terra rossa
del Centro Sportivo Comunale “Innocenzo Barberis” ospitano
la quarta edizione del torneo da 30mila euro di montepremi.
Lo scorso anno si è imposto il tedesco Bjorn Phau, battendo nel
match decisivo l’argentino Carlos Berlocq.
ROMA DUE PONTI CHALLENGER (30
MAGGIO) - Entrato nel 2010 a far parte del circuito dei challenger italiani,
l’appuntamento dotato di un montepremi di 30.000 euro va in scena a
fine mese sui campi in terra rossa del
Due Ponti Sporting Club di Roma.
Nella prima edizione successo di Filippo Volandri, che in finale si è imposto per 63 62 sul marocchino Reda
El Amrani.
ITF MASCHILI
ITALIA F8 - Sanremo (2 MAGGIO) - Il Tennis Sanremo ospita l’ottavo
degli appuntamenti future maschili che si giocano in Italia in questo 2011. Si tratta di un
torneo tutto nuovo dotato di un montepremi
di 10.000 dollari.
ITALIA 9 - Napoli (9 MAGGIO) - Al Ct Averno si
rinnova l’appuntamento
con il 15mila dollari maschile (terra rossa). Nel
2010 finale tutta italiana
con Alessio Di Mauro
vincitore su Simone Vagnozzi.
ITALIA F10 - Aosta (16 MAGGIO) - Sui campi in terra rossa del Bel Air
va in scena il torneo da 10.000 dollari di montepremi vinto lo scorso anno da Matteo Marrai in finale sul colombiano Gonzalez.
ITALIA F11 - Cesena (23 MAGGIO) - Al Circolo Tennis Ippodromo di
Cesena (terra battuta) nuovo appuntamento con il 15mila dollari
maschile. Lo scorso anno si impose l’olandese Friederik Nielsen.
ITALIA F12- Bergamo (30 MAGGIO) - Ritorna il “Memorial Santi” sui
campi in terra rossa del Circolo Tennis Bergamo. Il torneo, dotato
di un montepremi di 10mila dollari, è stato vinto lo scorso anno
dallo spagnolo Pablo Clar-Rossello.
ITF FEMMINILI
ITF CASARANO (2 MAGGIO) - Appuntamento tutto nuovo del circuito femminile: il torneo è dotato di un montepremi di 10.000
dollari e si gioca sulla terra battuta.
ITF REGGIO EMILIA (9 MAGGIO) - Anche
sui campi in terra rossa del Ct Reggio nuova tappa rosa con un torneo
dotato di un montepremi di 50.000
dollari.
ITF BRESCIA (16 MAGGIO) - Al Tennis Forza e Costanza di Brescia si
disputa un appuntamento Itf dotato di un montepremi di 25mila
dollari. Nel 2010 si impose la britannica Naomi Cavaday.
ITF GRADO (23 MAGGIO) - I campi del Tennis Club Grado sono il
palcoscenico della quattordicesima edizione dell’Itf femminile da
25mila dollari di montepremi. Lo scorso anno successo della georgiana Anna Tatishvili.
ITF FIRENZE (30 MAGGIO) - La stagione degli appuntamenti femminili in terra italiana prosegue sui campi dell’Ss Time Out di Firenze
che ospitano la quarta edizione del torneo da 25.000 dollari. La
campionessa in carica è la rumena Liana-Gabriela Ungur, lo scorso
anno arrivata a conquistare il titolo partendo dalle qualificazioni
ITF ROMA (30 MAGGIO) - Seconda edizione del nuovo corso del tennis internazionale femminile sui campi in terra rossa del Circolo
Antico Tiro a Volo
(nel 2009 il torneo
non si è disputato). Il montepremi
è di 50mila dollari
e la campionessa
in carica è la spagnolo Lurdes Dominguez Lino che
dodici mesi fa ha
sconfitto in finale
Romina Oprandi.
Super 33 Tennis
panorama
VARIE
CONI-SCUOLA:
ASSENZE ANNUALI
Ok del Ministero dell’Istruzione
alla deroga per lo svolgimento
pratica sportiva agonistica
In seguito ad un’istanza presentata dal Presidente del CONI
Giovanni Petrucci al Ministro
dell’Istruzione, dell’Università
e della Ricerca. On. Mariastella
Gelmini, relativamente alla questione legata alle disposizioni
che richiedono la frequenza di
almeno i tre quarti dell’orario
annuale delle lezioni ai fini della
validità dell’anno scolastico, il
Ministero ha risposto positivamente. iL CONI informa che
con una circolare si estende
agli atleti di tutte le discipline
la deroga al D.P.R. 22.6.2009
n.122 sulla base della sussistenza di elementi valutativi congrui
in considerazione della valenza
educativa della pratica sportiva
che concorre alla crescita della
personalità complessiva degli
studenti.
Questo principio derogatorio
era stato anche ribadito in sede
di risposta fornita all’interrogazione parlamentare dell’On.
Di Centa nella seduta della
Commissione Cultura del 9
novembre 2010. La circostanza
che nella risposta di cui trattasi
sia stato fatto riferimento agli
“studenti che svolgono sport
invernali a livello agonistico”
va riferita allo specifico tema
sollevato dalla Di Centa, ma è
anche espressione di un orientamento generale che non può
non coinvolgere tutte le discipline sportive.
IL TENNIS ITALIANO CRESCE
Aiutalo con il 5 per mille
Anche tu puoi aiutarci a fare
grande il tennis italiano. Quando compilerai la dichiarazione
dei redditi destina alla FIT il
“5 per mille” dell’Irpef. Grazie
alla Legge Finanziaria, tutti i
tesserati e gli appassionati di
tennis possono aiutare la FIT
a realizzare il sogno di fare
dell’Italia una potenza mondiale del tennis e una fonte di
orgoglio per i suoi associati.
Tutto ciò senza spendere un
soldo di tasca propria e con la
certezza che l’intervento sarà
finalizzato allo sviluppo del
nostro amato sport. Basterà
destinare alla FIT il 5 per mille
dell’IRPEF dovuta all’Agenzia
delle Entrate sui propri redditi
2010. Al momento di compilare il modello di dichiarazione
che corrisponde alla propria
situazione individuale (il CUD
2010; o il 730/1- bis redditi
2011; oppure l’UNICO persone fisiche 2011) bisognerà indicare nell’apposito riquadro il
Codice Fiscale della FIT e mettere la firma. L’Agenzia delle
Entrate farà il resto. Non c’è
sovrapposizione o incompatibilità con l’8 per mille.
RICORDA – Il CF della FIT è
05244400585
GIUDICI DI GARA
Arbitri, merce rara
DI
SABINO SANTAMATO
La stagione agonistica è in pieno fermento i campionati di vertice,
fatta eccezione per la serie A1 sono già in attività, e parallelamente
vive un periodo intenso il movimento degli eventi internazionali.
Questo susseguirsi e spesso accavallarsi di situazioni non può che compiacere tutti, dai vertici
federali all’ultimo degli appassionati del nostro
meraviglioso sport, ma non tutti alla stessa maniera, a qualcuno un po’ meno e con un po’ più di
apprensione, mi riferisco ai designatori, essenzialmente perché l’atavico scarso numero di Arbitri li
mette in crisi per il reperimento degli Ufficiali di
Gara da destinare alla direzione degli incontri. Pur
avendo messo su un gruppo abbastanza nutrito
di appassionati e competenti amici che amano
salire sulla sedia, spesso bisogna fare veri e propri
salti mortali per la copertura totale della serie A2
e B sia maschile che femminile, atteso che settimanalmente tra campionati a squadre e tornei
internazionali occorrono alla causa un numero
di arbitri affidabili non inferiore alle centotrenta
unità. Si stanno studiando le cause e ad esse, si
sta cercando di porre rimedio, certo la mancanza di vocazione per questo settore arbitrale è diventato un grosso problema, approntare correttivi per una drastica
inversione di rotta è diventato un vero e proprio rompicapo per il
CCUG. Certo il problema si ingigantisce nelle zone in cui non si
organizzano eventi internazionali, che è risaputo, fornendo spetta-
coli di levatura superiore, sono elementi trainanti per giovani appassionati che si lasciano attrarre dalla possibile carriera arbitrale
internazionale. Logico quindi dedurre che se non è la montagna
che va da Maometto deve essere quest’ultimo
a portarsi nelle zone dove necessita una spinta
per partire; naturalmente i pochi fondi destinati
all’aggiornamento non agevolano il compito.
Qualche piccolo passo è stato mosso, tant’è
che ultimamente è stato organizzato un stage
formativo per giovani colleghi della Calabria e
Sicilia condotto dal gold badge Roberto Ranieri
tenutosi a Reggio Calabria ospiti del C.T. “ R.
Polimeni”, che ha riscosso un successo insperato. Altri stage secondo una idea del CCUG
potranno in seguito organizzarsi proprio durante alcune settimane internazionali, approfittando della presenza di colleghi qualificati che
si dichiareranno disponibili a collaborare per
formare giovani da avviare all’arbitraggio, cercando così di abbattere i costi e rientrare nel
budget che ci viene accordato annualmente.
Coinvolgere un consistente numero di persone
è importante perché tra i tanti, sperare di tirar
fuori qualcuno che abbia: passione, buona vista, conoscenza delle regole e carisma, sarebbe già gridare vittoria. Rimbocchiamoci
le maniche e lavoriamo tutti verso questa direzione, senz’altro i
risultati prima o poi arriveranno.
Super 34 Tennis
PADDLE
Ancora protagonisti
Dal 7 al 15 maggio, durante gli Internazionali BNL d’Italia, il Foro Italico sarà per la terza volta vetrina
per i campioni della disciplina con la presenza di molte stelle del panorama mondiale.
Si comincia il 5 maggio per chiudere il 15 dopo dieci giorni in cui si annuncia grande spettacolo
DI
I
Il paddle e gli Internazionali BNL
d’Italia, un matrimonio che anche
quest’anno “s’ha da fare”. Per il
terzo anno consecutivo a calcare
infatti le scene del Foro Italico
non saranno solamente i protagonisti della terra rossa (con un
Torneo che quest’anno è diventato “combined” e che dunque
è pronto ad ospitare nella stessa
settimana sia le donne che gli
uomini) ma anche i più forti giocatori del paddle. A partire già
dal 5 maggio, in contemporanea
con i turni di qualificazioni degli
Internazionali BNL d’Italia, per
tutta la durata del Torneo fino al
15 maggio, un campo da paddle
farà da cornice ai più forti giocatori del circuito nazionale ed
internazionale.
Il Foro Italico si prepara allora
ad addobbarsi a lustrini per uno
spettacolo continuo, che il 7 e
l’8 maggio prevede il primo raduno della stagione delle due
nazionali maschile e femminile:
MARTINA CIPRIANI
l’occasione sarà delle migliori
per assistere alle sedute di allenamento dei nostri azzurri. Ma
gli appuntamenti non terminano qui. Da non perdere infatti a
partire dal 12 maggio - fino al
14 maggio con le semifinali e la
finale - il “Trofeo Foro Italico”,
con il “Circolo Tennis le Molette”
ed il “Circolo Canottieri Aniene” pronti ad ospitare alcuni dei
match di qualificazione. Si tratta
di un torneo del Circuito valido
ai fini della conquista dei punti nella classifica nazionale. Un
appuntamento prestigioso che
a partire da quest’anno parla
anche internazionale e vedrà
protagonisti, insieme ai i più
forti giocatori maschili del panorama italiano, anche moltissimi
atleti del continente europeo
e numerose stelle provenienti
dal Brasile, dall’Argentina e dal
Messico, paesi leader del paddle mondiale. La messa in palio
di punti validi anche alla scalata
Super 35 Tennis
al Ranking internazionale rende
il “Trofeo Foro italico” (insieme
a tutti gli altri tornei del Circuito
italiano) un appuntamento tra
i più prestigiosi. A rendere poi
questa terza edizione ancora
più ghiotta è il programma di
alcuni incontri amichevoli delle
nazionali veterani Over 35, 45 e
50, anche questa volta con alcune coppie provenienti dall’estero. Ma la settimana romana per
il paddle non è soltanto questo:
esibizioni e match di allenamento dei giocatori professionisti,
protagonisti della terra rossa
pronti ad impugnare la racchetta del paddle per divertirsi e
per divertire, scambi di gioco di
chiunque avesse voglia anche
solo di provare. Lo spettacolo è
variegato e non terrà in disparte
davvero nessuno, con le attività
dello Young Village volte a coinvolgere i più piccoli, grazie soprattutto alla presenza continua
dei maestri federali.
la voce delle REGIONI
ABRUZZO
Lettera aperta del CT L’Aquila
C
arissimi,
sono passati ormai 24 mesi dalla notte del terremoto del 6 aprile
2009, si difficili ma così carichi di speranze, che sono letteralmente
volati. Volevamo “ripartire” e ci siamo riusciti. Ciò è risultato possibile
grazie e soprattutto a chi ha creduto e crede nel futuro, nella speranza,
negli altri e nel valore delle cose a prescindere dal loro valore. Stiamo
ultimando i lavori di integrale ricostruzione degli spogliatoi, opera che
impegna un budget di oltre duecentomila euro; siamo altresì coinvolti
nella ristrutturazione e riqualificazione di tutti gli ambienti e degli spazi
sociali, il tutto con mezzi propri dell’associazione, quindi dei nostri soci,
La scuola tennis del CT L’Aquila
oltre l’intervento determinante di concittadini emigrati in Svizzera.
È con Voi che vogliamo condividere la gioia e l’orgoglio di vedere oltre
centocinquanta partecipanti alla Scuola Tennis, tra bambini e adolescenti, avvicendarsi sui nostri campi da gioco e tante altre persone,
molte delle quali per la prima volta, anche solo camminare nel nostro
Circolo. Il percorso non è terminato ma la strada intrapresa appare
quella giusta. La situazione non ci concede distrazioni ma ci permette
comunque di tornare ad occuparci pienamente anche di quelle attività, precipue di un’Associazione Sportiva Dilettantistica, mai abbandonate ma più trascurate negli ultimi due anni: campionato nazionale di
serie “B” maschile, serie “C” femminile, molti altri campionati minori
e la realizzazione, per i mesi di maggio/giugno, di un torneo-evento
di rilevanza internazionale dedicato alla memoria di Ezio Pace (nostro
amico, giovane atleta scomparso il 6 aprile 2009). Non riscriveremo di
certo la storia, non è nostra ambizione e non ne saremmo capaci, ma
qualche riga nel diario della vita di qualcuno forse rimarrà.
E’ importante saperVi al nostro fianco in questo lungo viaggio, nella
consapevolezza che non c’è una meta da raggiungere a tutti i costi,
ma che il vero valore sta nel viaggio. Distinti saluti
L’Aquila 3 Marzo 2011
A.S.D. CIRCOLO TENNIS L’AQUILA “PeppeVerna”
Il Presidente UGO MANTINI
CALABRIA
Torneo Macroarea sud: i vincitori
di Rosaria Ionà
E
’ stato un vero e proprio spettacolo il torneo di Macroarea Sud
del circuito giovanile, che si è svolto presso la struttura del Tc Ren-
NORD
CENTRO
SUD
de. Otto giorni di grande tennis dedicati alle categorie dall’under 10
all’under 16 hanno animato la struttura cosentina. Nell’under 10 ad
aggiudicarsi la vittoria è stato Fabrizio Andaloro della Polisportiva Rescifina Messina, che ha avuto la meglio su Giuseppe De Camelis del Tc
Barletta per 64 76. Tra le ragazze il successo lo ha conquistato Giulia La
Terza (Sg Angiulli Bari) che ha superato Emanuela Alba (India Giannoccaro) per 61 62. Nell’under 12 da segnalare le affermazioni di Serena
Buonaccorso del Tc Palermo contro Francesca Maria Pannarale della
Sg Angiulli Bari (64 62), mentre in quello maschile Francesco Veneziano
del Ct Polimeni ha sconfitto Gabriele Sciarrone del Tc Three Brothers
Pharaon (62 61).Tra gli under 14 Matteo Giangrande del Ct Brindisi
ha raggiunto il gradino più alto del podio, superando Nicola Schilirò
del Tc Romano al termine di una partita combattuta (64 46 63). Tra le
ragazze, ha vinto Grazia Scarfò (Brothers Pharaon) brava a spuntarla su
Federica Meo del Ct Brindisi. Molta attesa tra gli under 16, che hanno
visto i successi di Carla Macrì del Tc Parioli su Giovanna
Molinari del Polimeni (63 61)
e di Francesco Migliano del
Tc Rende su Gabriele Nardelli (Palagiano) per 61 62.
Il circuito è servito per la determinazione delle wild card
nelle qualificazioni di tornei
internazionali: sono stati 164
gli atleti che si sono affrontati sui sei campi messi a disposizione dal Tc Rende. La
cerimonia di premiazione ha
visto la presenza dell’asses Andaloro, Bombara e Costa vincitori
sore del Comune di Rende,
dei Tornei di macroarea sud
Pino Gagliardi, dell’assessore allo Sport della Provincia
di Cosenza, Pietro Lecce, del presidente del Comitato regionale Fit
Giuseppe Lappano (che ha accennato alla possibilità concreta di organizzare nel 2012, a Rende un vero e proprio torneo Atp che coinvolgerà tennisti di livello internazionale tra i primi 100 al mondo), del
presidente del Coni provinciale Pino Abate e del presidente del Coni
regionale Mimmo Praticò.
CAMPANIA
Successo della Sixteen Cup
di Maria Grazia Ciotola
U
n gioiellino organizzativo che Salerno torna a regalare al tennis
campano giovanile: si è conclusa l’edizione 2011 della “Sixteen
Cup-Città di Salerno”, manifestazione ideata da Antonio Santese, andata in scena al Circolo Tennis Salerno, con la partecipazione di alcuni
tra i migliori tennisti italiani under 16. Alessandro De Menech, trentino
del TC Merano, si è aggiudicato il torneo maschile battendo in tre set
in finale Gianluca Di Nicola, abruzzese del TC Avezzano (26 61 64). Nel
femminile successo di Alberta De Togni, veneta della Società Tennistica
Bassano, che ha superato Alessandra Gisonna, tarantina del TC Palaggiano, 63 60. Un centinaio, comunque, i ragazzi under 16 che hanno
Super 36 Tennis
I finalisti della Sixteen Cup
gareggiato fin dalle qualificazioni al torneo nazionale. Prima delle finali
della “Sixteen” Cup si è tenuto al Grand Hotel Salerno un convegno
dal titolo “Rapporti tra atleti, dirigenti, tecnici e genitori nell’attività
del tennista moderno”, moderato dal giornalista Marco Lobasso. Presenti tra gli altri l’assessore allo sport del comune di Salerno, Ermanno
Guerra, ed il presidente del Circolo Tennis Salerno Alfonso Pantuliano.
Tra gli interventi, quello del presidente della Fit Campania, Michele
Raccuglia, e del delegato Fit di Salerno, Pietro Pallante. Gli spunti
tecnici offerti dal responsabile del settore tecnico nazionale Giancarlo
Palumbo e le esperienze tennistiche di campioni come Rita Grande e
Massimo Cierro, ospiti d’onore della “Sixteen Cup”, hanno arricchito il
dibattito. Assegnato, infine, il Trofeo Memorial Gianni Di Ninno, ideato
alla memoria dell’appassionato socio del CT Salerno, ai migliori baby
tennisti di Salerno, Valentina Padula e Silvio Gargani.
EMILIA ROMAGNA
Modena regina di coppa
di Michael John Lazzari
G
iornate di grande tennis al Ca Faenza, dove sono andate in scena le finali regionali della Coppa delle Province Australian 2011,
competizione giovanile rivolta ai migliori atleti nati negli anni 2000 e
2001. Nel primo giorno di gare, erano opposte in semifinale le province di Modena contro Reggio e Forlì-Cesena contro Parma. Da queste
partite, uscivano vincenti Modena (5-4) che si aggiudicava la vittoria
all’ultimo incontro con il doppio femminile under 11 e Parma (6-3). Si
rinnovava quindi a distanza di un anno, la sfida tra le due province. La
finalissima regalava grandi emozioni rivelandosi sin dai primi incontri
davvero equilibrata: riusciva ad avere la meglio Modena (5-4) solamente nell’ultimo incontro di singolare under 10 grazie al successo di Simone Tassi per 7-5 al tie break del terzo set. Grandi festeggiamenti per la
squadra gialloblù capitanata dai maestri Gian Luca Borghi e Massimo
Nicolini e formata Nicolò Barbieri, Francesco Ronchi, Leonardo Taddia, Andrea Tassoni, Simone Tassi, Luca Tincani, Alessia Agnoli, Sara
Albertini, Sofia Bellucco, Elena Tincani e Martina Zara. Nella finale per
il terzo posto, affermazione di Forlì su Reggio Emilia per 7-2. Alla manifestazione hanno assistito il presidente Carlo Cesari, il vicepresidente
vicario Giovanni Ricci Bitti ed il responsabile del settore giovanile Pietro Antonio Furlanetto.
Intanto Giulia Gabba si è aggiudicata il 5° Trofeo Fanton Montecchi
e Secondo Memorial Stefano Antichi sulla rivale Elena Bertoia per 60
In alto a sinistra, il maestro Agnoli con il vincitore Montenet e Fantoni; a
destra Massimo Antichi premia Giulia Gabba; sotto, la squadra del Modena
64, mentre Giuseppe Montenet ha vinto il Terzo Trofeo Fanton, Montecchi ed officina BZB battendo il rivale Jacopo Marchegiani per 46 76
64. Davvero buona l’organizzazione al Discovery Sport Planet circolo
ospitante: un pubblico di oltre 200 persone e la presenza delle telecamere di Supertennis hanno coronato un’edizione straordinaria per
il Discovery.
FRIULI VENEZIA GIULIA
Tris triestino nella Ca’ D’Oro Cup
Di Fausto Serafini
D
ominio del del Ct Triestino nella Cà D’oro Cup. A dire il vero, il club
di Padriciano, forte di quattro formazioni finaliste (su nove squadre
presentate), avrebbe anche potuto dominare ulteriormente, chiudendo con un poker di titoli. Se l’egemonia totale non si è concretizzata
lo si deve al Tc Natisone che nella categoria dei quarta ha presentato
Roberto Fanna e Pietro Iriti determinati e consistenti nel frantumare le
aspirazioni degli atleti di casa, Diego Ziodato e Davide Zugna. Ma andiamo per ordine. La FVG Cà D’ORO Cup, gara invernale a squadre,
ha ripagato gli sforzi della Fit regionale regalando, nei tre mesi di gare,
numeri davvero positivi. I 94 team coinvolti (22 le squadre rosa) hanno
fatto registrare un incremento numerico del 29%, sollecitando l’iscrizione di ben 525 giocatori, suddivisi in quattro tornei, provvisti di gironi
e tabelloni finali. Nella categoria Open, il girone unico vedeva con lo
stesso punteggio il Tc Triestino e il Tc Natisone e la necessità di un confronto supplementare per l’assegnazione. Subito in campo i due sloveni protagonisti dei singolari. Alla corte dei giuliani, lo sloveno di Capo
d’Istria Jan Tavcar, vincitore di Luca Ferghino, mentre Luca Spacapan
da Nova Gorica, portacolori dei friulani, frenava l’impeto del 18enne
Alvise Doria, rimettendo in parità le sorti della sfida. Nell’incontro decisivo il tandem composto da Piero Rizzotti con a fianco il 17enne Lu-
Super 37 Tennis
la voce delle REGIONI
ca Di Lenarda non
lasciava
scampo
alla navigata coppia Sartori/Viezzoli. Vantaggio non
sfruttato dal circolo
di Fagagna che
non bissava la vittoria del giovane Eric
Pascoli sul triestino
Antonio Pastorelli, ma registrava la
sconfitta (al tie-brek
Sopra la squadra
decisivo) di Mauro
Categoria Open del
Righini nello sconTC Triestino, sotto
tro con Fabio Maui finalisti della Ca’
rich. Ad incartare la
D’oro Cup Davide
targa del primato,
Zugna e Pietro Iriti
nella categoria 4.3,
ci pensava il combattivo duo “Over
100” Giorgi/Della Mea, che si imponeva
sul filo di lana sulla coppia collinare Gamberini/Cargnelutti. Nella gara femminile
di quarta, l’ennesimo incontro a coppie
decretava il successo delle “mule” del
Triestino sulle cugine della Ss Gaja. Sfida necessaria dopo la vittoria
dell’arrembante Anna Pampanin sulla favorita Nicoletta Furlan, seguita
dalla netta affermazione di Jessica Varljen contro Cecilia Cressi, vittoria
che riportava tutto al punto di partenza. Toccava ancora alla Pampanin
guidare la compagna Valentina Pino di fronte alla Furlan ed alla rediviva Petra Corbo. Premiazioni dei finalisti con l’ausilio dei tre consiglieri
Fit, Michele Pagano, Tullio Fonda e Francesco Franzin e del giudice
arbitro Mauro Degano: riconoscimenti preceduti dai saluti di Claudio
Giorgi, presidente del sodalizio giuliano.
LAZIO
Garden Open, una storia di passione
di Marcello Giordani
A
nche quest’anno nell’ultima settimana di aprile al Tc Garden di
Roma si svolge quello che è ormai diventato un appuntamento
abituale del panorama tennistico non solo laziale ma nazionale vista la
qualità dei partecipanti: il “Garden Open 2011”, challenger da 50mila
dollari di montepremi arrivato alla 16esima edizione. Una festa dello
sport che vede il circolo di via delle Capannelle animarsi come non mai
per una intera settimana: da questo torneo, negli anni che lo hanno
visto crescere da semplice future a challenger, sono passati lo spagnolo ex numero 1 del mondo Juan Carlos Ferrero, il francese Sebastien
Grosjean, il russo Nikolay Davidenko senza parlare dei nostri Volandri,
Seppi, Galimberti (vincitore nel 2002), e l’indimenticato Federico Luzzi che si è aggiudicato il titolo nel 2001. Se il grande spettacolo del
Tennis internazionale sta tornando prepotentemente alla ribalta, dobbiamo anche dire grazie a chi questi tornei li organizza, li porta avanti
negli anni con passione, dedizione, ma anche con tanto spirito di sacri-
NORD
CENTRO
SUD
ficio. E di questo ne è consapevole
Ezio Di Matteo al secolo “Pancho”
indimenticato protagonista dei campi in terra rossa negli anni settanta
quando il tennis italiano maschile si
avvaleva di un manipolo di campioni come Adriano Panatta, Corrado
Barazzutti, Paolo Bertolucci, che ci
regalarono l’unica Davis della nostra
storia, e moltissimi altri ottimi giocatori che gettavano la passione oltre
Corrado Barazzutti
l’ostacolo mossi, non certo dai lauti
con Enzo Di Matteo
guadagni che all’epoca non erano
minimamente paragonabili a quelli odierni, ma piuttosto da quello spirito di sacrificio misto al grande
amore per uno sport che li aveva resi protagonisti. “Pancho” era uno
di questi e la passione che lo animava allora lo anima ancora oggi che
ogni anno porta nel suo circolo, insieme ai suoi soci di sempre, Aldo
Viola, Armando Lucchetti e Francesca Costi un torneo che nel Lazio
è secondo solo agli Internazionali BNL d’Italia. Per tutti questi motivi
dobbiamo essere grati a tutti coloro che ogni anno ci consentono di
godere di questo tipo di spettacoli che ci fanno vivere a stretto contatto con il grande tennis attraverso le emozioni dei protagonisti.
LIGURIA
Il TC finale firma il “Riviera”
di Marco Preti
I
l Tc Finale ha vinto uno dei più antichi e seguiti tornei invernali a
squadre della Liguria: il Trofeo della Riviera dei Fiori, vera e propria
gara/maratona, articolata su ben sette incontri, in cui ogni circolo deve
schierare atleti di quarta categoria, uomini e donne, poi i doppi ed
anche i veterani. Negli ottavi il Bordighera ha eliminato il Recco, la
Pineta di Arenzano ha superato Cervo con 4 singolari vinti, il Finale ha
vinto ad Albenga, il Diano sull’Hanbury e la Taggese sul Toirano. Nei
quarti si è però subito fermata la corsa del circolo dianese, battuto
dal TC Loano. Luca Scala ha dato 60 75 a Renzo Barla, poi Massimo
Cerrato si è aggiudicato il match con Silvano Olivieri (62 63) e Davide
Santangelo ha superato De Grandis. Loano ha vinto anche i singoli
femminile (Pomarici) e veterani (Miazza) lasciando agli ospiti solo un
doppio. Niente da fare anche per il Golf Rapallo impegnato a Finale:
tutti i singoli sono andati ai ponentini, per merito di Lorenzo Baglietto,
Martino Fossarello, Franco Procino, Isabella Bizzo ed infine Massimo
Damonte. E’ finita invece 4-1 la sfida tra Ceriale e Taggese, con i primi
che hanno rinunciato ai doppi. Ultima semifinalista il TC Bordighera
grazie al forfeit della Pineta di Arenzano. Nella prima semifinale il doppio maschile Fossarello/Procino, battendo Salvadori/Barla, permetteva al TC Finale di superare 4-3 il Bordighera e di qualificarsi. Gli altri
punti erano arrivati da Bizzo e Damonte oltre che dallo stesso Procino
in singolare. Dall’altra parte emergeva il TC Loano, vincitore su Ceriale
grazie ai singolari vinti da Cerrato, Miazza e Claudia Pomarici, cui si
sono aggiunti i due doppi. All’ultimo atto il TC Finale Ligure si è aggiudicato il Trofeo della Riviera con la vittoria per 4-3 ai danni del TC Loano. Purtroppo la giornata della sfida per il trofeo è stata intristita dalla
Super 38 Tennis
Claudia Pomirici
Riccardo Sinicropi e Alessandro Bega
notizia della scomparsa dello storico giudice arbitro di Finale, Federico
Bosio, che tanto ha fatto per lo sviluppo del tennis come dirigente e
come ufficiale di gara. Nei singolari era andato in vantaggio Loano,
con Luca Scala (62 64 a Bonati), Alberto Zizzini (64 64 a Fossarello) e
Claudia Pomarici (vincente con la Bizzo per 63 06 64). Rimediava però
Franco Procino, che batteva il loanese Maritano, mentre il 2-3 era firmato dall’altro finalese Massimo Damonte (62 61 ai danni di Miazza).
Nel doppio maschile Fossarello e Procino battevano poi Santangelo e
De Vincenti per 64 64 fino al gran finale con il successo di Isabella Bizzo
ed Adamo Marino che mettevano sotto Zizzini e la Costa (63 46 63).
LOMBARDIA
Scattano Serie C e Serie D
di Cristian Sonzogni
S
ono state rese note le griglie di partenza di serie C e D del Campionato degli affiliati 2011. Ampia la partecipazione: 385 squadre.
Il torneo di serie C maschile, oltre ai campioni in carica dell’At Desenzano, vedrà ai nastri di partenza altre 5 formazioni bresciane, alle
quali si aggiungono due team bergamaschi, due pavesi, due di Lodi
e due del Varesotto. A guidare il gruppo sarà però Milano e provincia, in grado di piazzare ben 14 squadre solo in questa fascia della
competizione nazionale, con il Tc Milano Bonacossa e lo Junior Tennis
Milano che presenteranno due formazioni nella medesima categoria.
Prevalenza di milanesi (8) anche nella serie C femminile, divisione vinta
lo scorso anno dalle brianzole dell’At Cesano Maderno, che vedrà darsi battaglia 24 squadre. Meno numerosa la rappresentanza bresciana
e bergamasca, con 4 team per provincia. Al via anche le cremasche
della Canottieri Baldesio, finaliste nella passata edizione, e altre sette
formazioni, divise fra Como (3), Varese (2), Lodi e Mantova (1). Partirà
senza un vero padrone, invece, la D1 maschile, il cui titolo regionale è vacante. Tra le 49 squadre pronte a combattere per il successo
ne troviamo ben 23 di Milano e 11 di Bergamo. Dominio meneghino
che diventa quasi scontato nella D1 femminile, in quanto 12 delle 17
squadre partecipanti saranno del capoluogo lombardo, mentre le provincie di Sondrio, Varese, Brescia, Pavia e Cremona verranno difese da
una formazione ciascuna. La D2 femminile (con 37 team iscritti) sarà
guidata dalle campionesse in carica del Tennis Club Monza, mentre
nel maschile (77 squadre) mancherà il Tc Sarnico, promosso alla fascia
successiva dopo il successo dello scorso anno. Poco meno del doppio
(149) i circoli in gara nella D3, dominata lo scorso anno dai varesini
dell’Isola Virginia. La selezione lombarda è pronta per l’edizione 2011
della Coppa Belardinelli, al via il 29 aprile. A disposizione dei capitani
Leonardo Mora e Alberto Paris i bergamaschi Filippo Mora (Curno),
Matteo Zanchi (Sarnico), Simone Gotti (Brusaporto) e Alessia D’Auria
(tesserata a Parabiago, ma orobica doc). Insieme a loro anche Jacopo
Romeo (Junior Milano), Beatrice Reda (Tc Monza), Alberto Fossati (Como), Giulia Turconi (Saronno) e Maria Vittoria Viviani (Lodi).
Infine Riccardo Sinicropi, 20enne talento emergente del tennis italiano, ha vinto il rodeo Open del Città dei Mille (Bergamo, terra battuta
indoor). Un torneo che è riuscito a mettere in pista un cast di partecipanti di altissimo livello, e che ha avuto una finale tutta targata Tc Mi-
lano con Sinicropi che ha superato
nel match decisivo il compagno di
team Alessandro Bega in due set
(5-3 4-1).
MARCHE
A segno nel “Giuseppucci”
di Roberto Senigalliesi
I
l Baratoff Pesaro ed il CT Porto San Giorgio si sono aggiudicati l’edizione 2011 del “Trofeo Giuseppucci”, campionato regionale indoor a
squadre. In campo maschile il Baratoff si è imposto in finale, per la prima volta nella competizione, al CT Camerata Picena, campione uscente. Un 2-0 maturato dopo i singolari che hanno visto Andrea Patracchini battere per 26 63 62 Daniele Giuliani, e Guido Giardini imporsi per
63 61 su Andrea Sassaroli. In campo femminile la finale si è giocata fra
CT Porto San Giorgio e CT Pesaro. L’hanno spuntata per 2-1 le ragazze
sangiorgesi, anche loro al primo successo nella competizione. Decisivo
il doppio che ha visto prevalere Greta Ceccomori e Desirè Alesiani per
62 63 su Chiara Gatto e Domitilla Ravot Licheri. Nei singolari la Gatto
aveva battuto la Alesiani (62 64), mentre la Ceccomori si era imposta
(67 7-5 63) sulla Ravot Licheri.
“E’ stata veramente una bella edizione di questo trofeo, che si disputa
da anni nelle Marche - ha sottolineato il presidente del CR Emiliano
Guzzo -. Infatti abbiamo avuto un incremento numerico di una ventina
di squadre, che hanno portato il totale complessivo ad oltre cento.
Inoltre il Trofeo Giuseppucci ha ampiamente tenuto fede al proprio
scopo, che è quello di permettere l’attività agonistica nel periodo invernale ai nostri giocatori e di dare spazio ai giovani. Sono stati veramente in tanti a mettersi in mostra”. Per la cronaca ricordiamo che
nelle semifinali maschili si sono piazzate Morelli Ascoli e CT Porto san
Giorgio (nei quarti Trodica, Morelli B, Camerano e CT Pesaro), mentre
in quelle femminili troviamo CT Cupramarittima ed AT Macerata (nei
quarti Guzzini Recanati, CC Jesi, Baratoff Pesaro). Nel tabellone di II
Divisione maschile, invece, si è imposto il Nuovo CT Loreto che ha battuto in finale per 2-1 il TC Ottrano. Questi i parziali: Michele Carletti b.
Ludovico Cardinali 63 60, Michele Giambartolomei b. Marco Apolloni
46 61 64, Carletti/Pennacchioni b. Giambartolomei/Magnoni 76
67 75. In semifinale AT
Corridona e CT Matelica (nei quarti TC
Marzocca, Peter Pan
Fermo, AT Piansevero
e Guzzini Recanati).
Super 39 Tennis
La squadra del Baratoff
Pesaro
la voce delle REGIONI
MOLISE
L’AT Campobasso parte bene
NORD
CENTRO
SUD
PUGLIA
Piccoli talenti crescono
di Ida Santilli
L
’esperienza, la precisione, l’estro. Con questi ingredienti la formazione dell’Associazione Tennis Campobasso ha conquistato la prima giornata del campionato interregionale a squadre di Serie C maschile. Un mix che ha consentito a Pierluigi Lagioia, Fabrizio Perrella e
Nando De Martinis di battere i cugini del CT Roseto arrivati a Villa de
Capoa con le migliori intenzioni. Il 3 a 0 in favore dei molisani al termine dei tre singolari già metteva una seria ipoteca sulla vittoria finale:
Perrella si sbarazzava di Di Nicola senza alcuna concessione (61 60). De
Martinis (3.1) si è imposto su Piccirilli (3.5) per 62 60 avvalendosi di
un gioco potente, anche coadiuvato da una buona condizione fisica.
L’esperienza maturata sui rettangoli di gioco è servita senz’altro a Lagioia (4.1) per superare un avversario ostico. Niente da fare, invece,
per il campobassano “acquisito” Vittorio Siligo che è stato costretto a
cedere al forte Di Pompeo al termine di due combattutissimi tie-break
(76 76). Il punto decisivo della vittoria è arrivata dal tandem Perrella/De
Martinis che ha rifilato un 62 61 alla coppia abruzzese Di Pompeo-Di
Nicola mentre il duo La Gioia-Siligo cedeva l’ultimo punto dell’incontro agli abruzzesi.
PIEMONTE
Tornei per tutti, anche d’inverno
di Marianna La Forgia
S
empre più in alto i portacolori baby della Puglia sui campi da tennis
più disparati. Giovani che non deludono mai e sui quali il settore
punta tutto come sui più importanti cavalli di razza: una scommessa
che il Comitato regionale pugliese non smette di fare sull’onda di prestazioni sempre brillanti ottenute dai tennisti nella seconda tappa del
Circuito Giovanile Fit by Lotto, manifestazione divisa in 25 appuntamenti, cinque per ciascuna macro area, più un Master nazionale.
Nella macroarea Sud il torneo si è svolto al Tc Foggia ed i ragazzi pugliesi hanno fatto un gran bella figura: nel singolare under 16 femminile la Piludu del Ct Bari ha battuto la Caruso del Ct La Selva per 61 62;
nell’under 14 maschile Micunco del CT Bari ha vinto su Giangrande
del Cr Brindisi 60 64 in una sfida “fratricida”, così come le due storiche rivali Martina Zerulo e Perrone (entrambe dell’Angiulli) hanno dato
spettacolo nella finale conclusasi 62 60 in favore della prima. Ancora
pugliesi nello step finale per le sfide under 12 maschile con Altieri e in
quelle under 10 con De Camelis del CT Barletta e Laterza dell’Angiulli.
Nella fase regionale della Coppa delle Province (svolta in cinque giornate) è stata Bari a salire sul primo gradino del podio con la vittoria,
nell’ultima giornata svoltasi al Sc Martina Franca, su Brindisi 6-1 e Lecce su Foggia per 7-1 con la classifica completata da Taranto al quarto
posto e Lecce all’ultimo. Ma quello che importa di più è che in tutte
le squadre scese in campo il settore tecnico ha notato degli atleti di
interesse, i nuovi campioni di domani del tennis che potranno dare
degli ottimi risultati nel proseguo delle loro attività.
di Ugo Veglia
L
a stagione all’aperto da la possibilità di sviluppare il nostro sport
a livello agonistico, tramite l’organizzazione di tornei per tutti i
tesserati. Il Piemonte è la regione che più risponde alla richiesta degli appassionati di potersi confrontare in match ufficiali. Lo dimostra
l’alta partecipazione ai campionati a squadre e la lunga lista di tornei
individuali che da aprile ad ottobre sono presenti in tutte le provincie
piemontesi. Per la verità, l’offerta non è mancata neppure nell’inverno, con il circuito week end che ha proposto 38 tornei da Novembre
a Marzo e con altri 27, indipendenti, ad arricchire la possibilità di
scelta. Nel computo totale abbiamo riscontrato 62 tornei Open, 220
tornei di terza e/o quarta categoria, 2 riservati al tennis in carrozzina. Per il settore under sono state proposte 127 competizioni alle
quali gli under 10, 12, 14 e 16 potranno partecipare, oltre che per
la classe di nascita, anche in virtù della propria classifica ed a questi
si aggiungono 19 prove di minitennis per i giovanissimi under 6/7/8
anni, che non sono ancora tornei agonistici ma che avvicinano i futuri
campioncini all’attività che gli spetta. Ai veterani è stata presentata
una lista di 6 tornei con vari tabelloni di categoria.
A proposito di veterani, nel numero precedente è stato erroneamente riportato il titolo della precedente competizione invernale a
loro riservata. Quella di quest’anno vinta dalla squadra del Green
Park, presso il Circolo CH4 Sporting Club Italgas è stata organizzata
in onore di Felicino Costa, amato e stimato maestro del Circolo
stesso, scomparso lo scorso anno. Ci scusiamo sentitamente con
gli organizzatori.
SARDEGNA
Cagliari in A1, Sassari in A2
di Lazzaro Cadelano
D
alla porta di servizio, ma comunque il paradiso: il Tennis Club Cagliari è stato ripescato in serie A1 maschile. Sarà serie A, ma il campionato cadetto, anche per la Torres Sassari, ripescata dalla B dopo la
retrocessione un anno fa. Niente da fare per la squadra rosa di Monte
Urpinu, che aveva sperato, ma che resta in A2, dove aveva sfiorato la
promozione un anno fa, ma dove si presenta più forte e competitiva.
Dal 10 aprile scattano i campionati nazionali: la Sardegna sarà dunque
in campo in serie A2 maschile con la Torres Sassari di Gino Asara, Manuel Mazzella, Marco Pinna, Franco Maddau e del bielorusso Betau
per puntare alla salvezza, in serie A2 femminile con il Tc Cagliari che
andrà a caccia della promozione con Lina Ungur, Francesca Mazzali, la
neo arrivata Valentina Sulpizio, e le tennista di casa Elisa Salis e Carlotta Lehner e poi in serie B maschile. La seconda squadra maschile del Tc
Cagliari potrà puntare a un campionato da protagonista perché grazie
al ripescaggio in serie A1, potranno essere schierati Giorgio Galimberti, Stefano Mocci e Nicola Comune della prima squadra, oltre Luciano
Pitzurra e Federico Visioli protagonisti nella scorsa stagione della vittoria nella serie C regionale e poi della promozione. Per il massimo
campionato che inizierà a ottobre invece, Andrea Lecca potrà contare
Super 40 Tennis
oltre che sul russo Yuri Shukin
e sul nuovo acquisto Matteo
Trevisan, uno dei maggiori
talenti espressi dal tennis italiano negli ultimi: è toscano,
ha 21 anni, e viaggia intorno
alla posizione numero 300 del
ranking mondiale. È uno di
quelli “genio e sregolatezza”,
capace di salire fino al numero
260 del mondo a soli 20 anni
e di centrare la finale nel challenger di Caltanisetta: è stato
numero uno del mondo Under
18, l’ultimo italiano a trionfare
nel trofeo Bonfiglio. Anche se
per la serie A2 femminile, il Tc
Cagliari ha messo a segno un
altro colpo, quello di Valentina Sulpizio, 28 anni, una garanzia in singolo e in doppio,
Matteo Trevisan
soprattutto in serie A1, dove
da cinque anni è campionessa
d’Italia: dopo aver formato una coppia d’oro con Anna Floris nel Tc
Viterbo, andrà a formare un poker perfetto con Balaci, Mazzali e Salis.
Il ripescaggio del Tc Cagliari e della Torres è il frutto della politica sul
vivaio portata avanti dalla Fit nazionale e applicata negli ultimi anni
dalle due maggiori società sarde che hanno valorizzato i giovani del
tennis regionale. Con un pensiero sempre rivolto ai grandi successi,
magari Tricolori, ormai lontani da sei anni.
Valentina Sulpizio
SICILIA
CR: e’ l’ora dei consuntivi
di Fabio Tedesco
L’
Assemblea Regionale del Crs presieduto da Gabriele Palpacelli ha
ripercorso il lavoro svolto in questo primo biennio della sua presidenza: “Ritengo doveroso rivolgere un sentito ringraziamento al Presidente Binaghi, a tutto il Consiglio Federale sempre vicino alla nostra
regione e soprattutto ai nostri Consiglieri Federali Giuseppe Adamo,
Iano Monaco, al Presidente dei Revisore Dei Conti Filippo Bonomonte
sempre pronti a sostenere le istanze di tutti gli enti affiliati siciliani”. Anche dal movimento tennistico siciliano arriva la conferma dell’ottimo
stato di saluto del tennis in Italia. “La nostra regione - ha proseguito
Palpacelli - ha contribuito alla crescita nazionale dei tesserati in questo biennio. Erano 12.500 i nostri tesserati nel 2008, 13.000 nel 2009,
mentre nel 2010 abbiamo sfondato il muro dei 14.000 tesserati. Questa crescita viene anche confermata dall’aumento di società affiliate
che nel 2010 sono state 176 rispetto alle 167 del 2009 e con buone
prospettive di un ulteriore aumento in questo 2011”. Significativi sono
stati i risultati ottenuti in questo biennio dal settore tecnico. Di grande rilevanza l’apertura nell’ottobre scorso dei “Centri di allenamento periferici” riservati ai nati 1997/98/99 al CT Palermo ed al CT Vela
Messina: diretti dal tecnico di macroarea Paolo Girella, coadiuvato dai
Il Comitato Regionale Sicilia
tecnici regionali, rappresentano una svolta per il movimento siciliano
e sono preludio alla nascita di un “Centro tecnico permanente”. Notevolmente cresciuto anche il numero di tornei: 180 quelli organizzati
nel 2009, 200 lo scorso anno, ben 219 invece i tornei previsti in questa
stagione. Inoltre la prima prova del circuito di quarta categoria 2011
organizzata dal CT Montekatira ha fatto registrare un autentico boom
di iscritti (300).
“Credetemi non è stato facile subentrare a Peppino Adamo che tanto
ha dato e ancora dà al tennis siciliano – ha concluso Palpacelli -. Affiancato in maniera straordinaria da tutto il Consiglio che ancora una volta
ringrazio, sto mettendo tutto il mio impegno per far crescere sempre
più il tennis siciliano. Siamo sulla strada giusta, la nostra regione si colloca infatti ormai tra le prime d’Italia sia nei numeri che nei risultati.
Consentitemi un ricordo, infine, per chi tanto ha dato al tennis siciliano,
l’indimenticabile Ignazio Caschetto”. Proprio per sostituire Caschetto
si è tenuta l’elezione di un Consigliere per il biennio 2011-2012 con
Antonino Sinatra che ha ottenuto l’unanimità dei consensi.
TOSCANA
Coppa delle Province: trionfa Siena
di Enrico Roscitano
L
a scorsa edizione l’aveva solo sfiorata, cedendo a Firenze nel match
finale. Ma nel 2011 la provincia di Siena si è dimostrata la più forte e
si è giustamente posizionata sul gradino più alto del podio del trofeo
più ambito dalle rappresentative provinciali. Alla conferma di Siena si è
contrapposta la lieta sorpresa rappresentata da Massa Carrara, provincia che mancava negli annali della Coppa da tempo. Come solitamente accade, anche l’edizione 2011 della “Coppa delle Province”, organizzata dalla Federtennis toscana ha fatto
il pieno di presenze.
Nella fase preliminare
due gironi da tre squadre ed uno da quattro.
In semifinale la prima
classificata di ogni girone più la seconda di
quello da quattro. Brave a qualificarsi Massa
Carrara, ai danni di
I partecipanti al Master FIT Ranking Program
Grosseto e Livorno, la
provincia di Siena su
Lucca e Prato, mentre Firenze ed Arezzo
hanno bloccato le
ambizioni di Pistoia e
Pisa. Il sorteggio delle
quattro elette ha portato Firenze a tastare il
polso, senza successo,
Super 41 Tennis
la voce delle REGIONI
di Massa Carrara, mentre Siena ed Arezzo si sono disputate l’altro posto in finale che, per la prima volta, è stata ospitata dalle strutture in
sintetico del Centro Tecnico di Tirrenia. Un match molto equilibrato ha
portato la provincia di Massa Carrara a sopravanzare di misura quella
di Firenze. L’altro match di semifinale ha messo in risalto la forza di
Siena che ha lasciato solo un punto alla provincia aretina. Mai come nel
caso senese si può parlare di rappresentativa provinciale. Atleti e atlete, infatti, fanno parte di circoli come Piancastagnaio, club del Monte
Amiata, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Chiusi e Siena che si è limitata a
concedere un solo tennista. A sua volta la provincia di Massa Carrara
ha avuto un numero considerevoli di atleti provenienti dall’Accademia
di tennis Apuano corroborato da due elementi tesserati per il Ct Italia
di Forte dei Marmi, ma residenti a Massa, e da altri elementi provenienti da circoli del capoluogo. Sui campi di Tirrenia, Siena ha dato
ulteriore dimostrazione di forza e nulla ha potuto Massa Carrara per
ostacolarne il successo: 5-2 il punteggio in favore della rappresentativa
guidata dai maestri Piccinetti e Vazzana, mentre un bravo va anche al
team apuano seguito dai maestri Segnani e Vatteroni. Tra gli elementi che si sono messi particolarmente in evidenza in questa finale c’è
da segnalare Lisa Piccinetti da parte senese e Marco Furlanetto tra i
carrarini. Con questo successo, la provincia di Siena si è assicurata la
partecipazione alla fase nazionale di Macroarea, mentre i suoi elementi
saranno premiati dal Comitato Regionale con una settimana gratuita
in uno dei Centri Estivi Fit.
TRENTINO
Il Master Fit Ranking Program
NORD
CENTRO
SUD
pari il confronto con il rivale, un undicenne dotato di grande grinta
e carattere. Bello il successo nelle racchette gialle del piccolo Davide
Franzinelli dell’At Levico, classe 2002, che ha messo in mostra il suo
temperamento forte anche nella sfida decisiva con il pur bravo Angelo
Cerulo dell’Ata Battisti, di due anni più grande. Il derby levicense nelle
racchette verdi ha premiato invece Francesca Zotta (classe 1999) che
ha dovuto tirar fuori le unghie per piegare la resistenza della compagna di circolo Emil Franzinelli di ben tre anni più giovane (2002).
Esaurito con il Master il programma del circuito Fit Ranking Program,
l’attenzione si sposta tutta in val di Non, sui campi di Cavareno dove
ad aprile si svolgeranno le finali del circuito promozionale organizzato
dal Comitato. Nella categoria Promo Azzurra è stato Pietro Santini,
giovanissimo tennista del Ct Trento, a far sua l’ultima prova disputatasi
a Rovereto. Santini dopo aver superato di strettissima misura (11-10)
una delle due terribili gemelline Tomasi, Sara, leader della classifica a
punti e vincitrice delle prime due tappe, è riuscito ad imporsi brillantemente su Samuele Regolini del Tc Mori, protagonista in precedenza
dell’eliminazione del compagno di squadra di Santini, Giacomo Grassi.
Tra gli under 8 è finito sul gradino più alto del podio Tommaso Marcomin, giovanissimo tennista dell’Ata Battisti che ha conquistato con pieno merito l’ultima tappa, all’At Levico. Dopo aver piegato alla distanza
Simone Bertolini dell’Happy Tennis, Marcomin, che ha scavalcato in
testa alla graduatoria il roveretano Filippo Vinciguerra, assente a Levico, si è imposto in finale sul compagno di circolo Emanuele Fondriest.
Gianluca Paoletti, giovanissimo tennista del Tc Pergine è stato invece il
grande protagonista dell’ultima prova degli Under 10 al Ct Arco. Con
questa vittoria Paoletti ha conquistato anche il secondo posto nella
classifica generale alle spalle del compagno di circolo Ivan Martinelli,
assente nell’ultima tappa arcense.
di Luca Avancini
G
rande festa conclusiva per il circuito Fit Ranking Program che ha
mandato in scena nello scorso mese di marzo il Master finale di
tutte le categorie. Nella prova riservata alle racchette azzurre la vittoria è andata Simone
Nicolini del Ct Trento che ha dominato
con sicurezza la prova. Doverosa una
menzione per l’atino
Matteo Fondriest,
classe 2004, capace
di raggiungere la
finale e di reggere
per lunghi tratti alla
I vincitori della Coppa delle Province
UMBRIA
Tempo di scudetti regionali
di Sergio Pioppi
S
i sono disputati al Circolo Tennis Foligno i campionati regionale di
tennis giovanile al coperto. Ben 15 sono state le finali: under 1011-12-13-14-16-18 maschili e femminili ed under 8 misto. Una manifestazione che ha visto al via ben 227 tra tennisti e tennistee. Cifra
record per questo tipo di competizione. Giudice arbitro Mario Malizia.
Assistente Daniele Bartoli. Direttore di gara Fabio Moscatelli. Presente alle premiazioni il presidente della Fit Umbria Roberto Carraresi, il
vice presidente Corrado Monaco e Antonio Fringuelli direttore Scuola
Tennis Ct Foligno.
Under 8 misto - Finale: Simone Poeta (Tc Amelia) b. Sofia Pizzoni (Villa
Candida) 2-1 rit.
Under 10 femminile - Finale: Alessi (Villa Candida) b. Girelli (Tc Perugia)
61 64
Under 10 maschile - Finale: Passaro (Junior Perugia) b. Pericolini (Pattol
Club) 62 60
Under 11 femminile - Finale: Rosi (Ct Umbertide) b. Pastori (Villa Cadida) 64 64
Under 11 maschile - Finale: Capolunghi (Ct Rieti) b. Catorci (Ct Umbertide) 63 60
Under 12 femminile - Finale: Marini (Ct Spoleto) b. Laurenti (Ct Acqua-
Super 42 Tennis
sparta) 63 61
Under 12 maschile - Finale: G.Natazzi (Junior Perugia) b. Militi Ribaldi
(Ct Gubbio) 62 64
Under 13 femminile - Finale: Proietti (Ct Foligno) b. Raggi (Tc Terni)
62 61
Under 13 maschile - Finale: Silvestrini (Narni Sport Center) b. Ruello
(Clt Terni) 36 61 62
Under 14 femminile - Finale: Barbabianca (Junior Perugia) b. Valloni
(Ct Foligno) 36 62 76
Under 14 maschile - Finale: D.Natazzi (Junior Perugia) b. S.Baldoni (Junior Perugia) 75 76
Under 16 femminile - Finale: Voloshyn (Villa Candida) b. Ulivieri (Tc Camucia) 63 60
Under 16 maschile - Finale: Luchetti (Ct Foligno) b. Caligiana (Junior
Perugia) 64 63
Under 18 femminile - Finale: Pazzaglia (Ct Umbertide) b. Valloni (Ct
Foligno) 62 63
Under 18 maschile - Finale Bossi (Ct Gubbio) b. Chiucchiù (Junior Perugia) 62 62
VALLE D’AOSTA
Davide Zorzi campione Indoor
di Demetrio De Gaetano
I
l Tennis Squash Sarre ha ospitato l’edizione 2011 dei Campionati Valdostani Indoor. Sui campi in terra rossa di Fraz. Maillod 131 i tennisti
che hanno dato vita a 9 tabelloni dall’Under 12 alla 3a categoria, che
quest’anno coincideva con il titolo assoluto. Nell’Under 12 maschile il
favorito della vigilia, Tommaso Rossin del Tc Aosta, ha mantenuto fede al pronostico senza concedere neanche un game agli avversari nei
tre incontri disputati. Nell’Under 12 femminile i favori del pronostico
non hanno portato fortuna a Giulia Todaro del T.C. Chatillon-Saint Vincent, sconfitta alla prima uscita da Sara Fristachi della Polisportiva Saint
Christophe, a sua volta superata in finale da Sophie Grange del Tc
Courmayeur. Tra gli Under 14 un altro favorito non è riuscito ad imporsi: Jacopo Nitri del Tc Aosta ha ceduto in finale alla n.2, Davide Floris
del Tc Chatillon-Saint Vincent. Stesso copione si è registrato nel tabellone femminile dove la n. 1 Giulia Ollari del Tc Aosta ha ceduto in finale
alla n 2 e sua compagna di circolo Bianca Capietto. Il titolo Under 16
maschile, in un torneo che ha visto l’uscita di scena al primo turno delle
prime due teste di serie, Leon Roma tesserato per le Pleiadi Torino e
Francesco Facheris del Tc Aosta, ha visto la vittoria di Davide Freidoz
del Tc Chatillon Saint Vincent. Tra le ragazze Enrica Cortese è riuscita a
confermare la posizione di n. 1 del tabellone superando in finale Giulia
Ollari in un derby targato Tc Aosta. Ben 44 gli iscritti nel tabellone di
quarta cat. Maschile: il n. 1 Giuseppe Canonico del Tc Aosta è riuscito a mantenere fede al suo ruolo fino ai quarti di finale dove è stato
sconfitto dall’outsider Ivano Vittoria del Tennis Squash Sarre. Lo stesso
Vittoria è riuscito a confermarsi nei match seguenti conquistando il titolo
superando in finale Ruggero Sacco della Polisportiva Saint Christophe.
Decisamente meno nutrita risultava la pattuglia del quarta femminile
che vedeva al via 12 tenniste. La vittoria è andata a Enrica Cortese che
ha così bissato il titolo Under 16. La n. 1 Flavia Parmegiani del T.C. Aosta
è stata invece eliminata alla prima uscita da Beatrice Cortese sorella di
Enrica. Per il titolo assoluto erano in lizza 17 giocatori. Le prime quattro teste di serie hanno mantenuto fede al pronostico presentandosi
allineate al livello di semifinale senza grossi patemi. Nella parte alta la
n. 1 Julien Vierin riusciva a guadagnarsi la finale superando in un bell’incontro Stefano Cremaschi del Tc Aosta per 76 62, mentre nella parte
bassa la n. 2 Davide Zorzi del Tc Chatillon-Saint Vincent aveva vita più
facile contro il suo compagno di circolo nonché presidente, Alessandro
Finelli, superato 63 60. L’attesa finale si è dimostrata combattuta come
da pronostico e ha visto la vittoria di Zorzi al terzo set (sul punteggio di
61 46 65 Zorzi, Vierin ha dovuto abbandonare in preda ai crampi che lo
affliggevano già da qualche game).
VENETO
FIT by Lotto: Padova da record
di Roberto Bonigolo
D
oppio appuntamento a livello giovanile per le nostre promesse
venete per una settimana di gran festa, sempre a Padova, dagli
under 8 sino agli under 16. Alla prima manifestazione, sui campi del
C.S. Plebiscito si sono dati appuntamento 170 campioncini in erba
under 8 e under 10 per la tappa finale regionale diretta dal maestro
Antonio Bonserio. Nei vari tabelloni in terra patavina spiccavano i nomi
dei finalisti Arianna Rossetto vincitrice su Maria Dalla Rovere e Cristian
Valzan nei confronti di Riccardo Padovani oppure ancora i più giovani
under 8 Faccincani e Compri, anche se lo spirito dell’iniziativa più che
al mero risultato tennistico era legato alla portata globale di un movimento di base che sta crescendo e che si sta formando sui campi di
tutta la regione.
Meglio ancora nella prova del Circuito Giovanile Fit by Lotto disputata sui campi in terra rossa del T.C. Oasi 2000. Dopo Merano infatti
(dove già i nostri portacolori avevano ottenuto ottimi exploit in particolare con i vittoriosi Federico Rebecchini nell’U12 e Luca Giacomini
nell’U14, e con la finalista Federica Mordegan), ecco la prima tappa in
Veneto. Con risultati clamorosi, almeno in termini quantitativi: ben 374
iscritti distribuiti in 14 tabelloni dal giudice arbitro Attilio Galvani. Nonostante tutto il torneo si è concluso nei termini previsti, con momenti
di bel gioco a cominciare proprio dal primo scalino, quell’under 10 che
anche qui ha messo in mostra campioncini di sicuro valore. Sugli scudi
gli atleti dell’Ata Battista Trento del Tc Triestino, con due trofei incamerati a testa: i trentini nell’under 10 con Davide Santuari e nell’under
16 con Gianluca Pecoraro; i triestini con Gianluca Grison e Marianna
Petrei rispettivamente nell’under 14 maschile e nell’under 16 femminile. Ma anche i nostri rappresentanti si sono fatti degnamente valere
grazie ai successi di Federico Rebecchini (4.3 C.T. Scaligero VR), che
ha così bissato nell’under 12 il precedente exploit di Merano, e della
3.5 Michelle Cillo (T.C. Peschiera) in una equilibrata finale nell’under 14
femminile. Buona finalista nell’under 16 femminile, rimanendo sempre tra i nostri portacolori, è risultata anche Alessia Stefani (3.5 C.S.
Plebiscito). Gli altri titoli sono stati assegnati ad Aurora Dal Col (T.C.
Fiume Veneto) nell’under 10 ed ferrarese Emma Gennari nell’under
12. A conclusione della manifestazione ha partecipato alle premiazioni
il presidente regionale Mariano Scotton. Prossime tappe, per quanto
riguarda la nostra macroarea, al T.C. Triestino, C.T. Vicenza (“torneo
osservato”) e C.T. Rovereto.
Super 43 Tennis
in tv
MAGGIO SU
Domenica 1
La stagione si colora di rosso
La stagione su terra entra nel vivo e SuperTennis si colora
di rosso. Non solo Internazionali Bnl d’Italia nel prossimo
mese di programmazione. Sono tanti gli appuntamenti
con il grande tennis live. Si parte subito, il primo maggio,
con le finali Atp di Estoril e di Monaco, appuntamenti
che fanno da antipasto a quello che è il piatto forte delle
prossime settimane, cioè gli Internazionali Bnl d’Italia. È
l’evento principe. Il fiore all’occhiello di SuperTennis, che
per l’occasione coprirà di telecamere il Foro Italico per
assicurare all’evento una copertura straordinaria. Ogni
giorno quattordici ore di diretta per raccontare tutto
quel che accade e mostrare oltre al gioco anche il colore,
la storia, la festa del tennis italiano. Full immersion che
prenderà il via il 9 maggio, in tempo per non perdersi
neanche uno scambio del torneo. Il dietro le quinte,
◙ 15:00 LIVE Finale ATP 250
Monaco
◙ 16:00 LIVE Finale ATP 250
Estoril
Lunedi 2
◙ 23.00 Focus
Martedi 3
◙ 23:00 Tennis Club
Mercoledi 4
◙ 23.00 Circolando
◙ 23.30 Wimbledon Classics Match
1982 Agassi vs Ivanisevic
Lunedi 16
◙ 23:00 Focus
Martedi 17
◙ 23:00 Tennis Club
Mercoledi 18
LIVE WTA Strasburgo
◙ 23:00 Colpo da Campione
◙ 23:30 Wimbledon Classics Match
1993 Graf vs Novotna
Giovedi 19
LIVE WTA Strasburgo
LIVE ATP 250 Nizza
◙ 23:00 Sottorete
Giovedi 5
◙ 23.00 Sottorete
Venerdi 6
Venerdi 20
LIVE Semifinali WTA Strasburgo
LIVE Semifinali ATP 250 Nizza
◙ 23.00 Reloaded FED CUP
Semifinale Russia vs Italia
Sabato 7
◙ 23.00 Reloaded FED CUP
Semifinale Belgio vs Rep. Ceca
l’organizzazione del torneo, il tempo libero dei tennisti,
sono alcune delle cose che il canale della FIT cercherà
di mostrare per fare capire anche ai telespettatori cosa è
un combined event. E poi approfondimenti, interviste in
campo, pareri ecccellenti. Una programmazione completa, centrata sul torneo del Foro Italico, che durerà sette
giorni.
E con ancora vive le emozioni di Roma, si volerà a Strasburgo per il torneo Wta e a Nizza, per l’Atp250, che
lo scorso anno vide Potito Starace (nella foto) raggiungere le semifinali. Altri due tornei di primo livello che
SuperTennis inizierà a seguire a partire da mercoledì 18
maggio. Due tappe importanti sia per gli uomini sia per
le donne, visto che questi sono gli ultimi appuntamenti
prima del Roland Garros, l’ultima occasione per mettere
a punto il proprio gioco in ottica Slam. Ecco perchè sono
due prove da seguire da vicino.
Non sarà live, ma sarà comunque esclusivo, il lavoro che
SuperTennis farà a Parigi per il Roland Garros. La tv federale sarà presente tra i viali del prestigioso impianto
francese, così come già accaduto lo scorso anno in occasione del successo di Francesca Schiavone. Reportage
quotidiani, interviste esclusive, e tante immagini per il
secondo Slam dell’anno, quello più amato dagli italiani.
Quindici giorni da non perdere. SuperTennis ci sarà.
di Giovanni Di Natale
Lunedi 9
◙ 11:00 LIVE WTA Premier Roma
Martedi 10
◙ 11:00 LIVE WTA Premier Roma
Mercoledi 11
◙ 11:00 LIVE WTA Premier Roma
Sabato 21
LIVE Finale WTA Strasburgo
LIVE Finale ATP 250 Nizza
LIVE Semifinali ITF Bonfiglio
Domenica 22
LIVE Finali ITF Bonfiglio
Lunedi 23
◙ 23:00 Focus
Martedi 24
◙ 23:00 Reloaded ATP 500
Barcellona
Giovedi 12
◙ 11:00 LIVE WTA Premier Roma
Venerdi 13
◙ 12:00 LIVE WTA Premier Roma
Mercoledi 25
◙ 23:00 Circolando
◙ 23:30 Wimbledon Classics Match
1975 Ashe vs Connors
Sabato 14
◙ 12:00 LIVE Semifinali WTA
Premier Roma
Domenica 15
◙ 12:00 LIVE Finali WTA
Premier Roma
Giovedi 26
◙ 23:00 Sottorete
Lunedi 30
◙ 23:00 Focus
Note: * gli orari possono subire variazioni
Super 45 Tennis
la posta di Nicola
Con il “combined” lo spettacolo raddoppia
Caro Nicola,
sono una grande appassionata
di tennis, sia maschile che femminile, ed ho acquistato un biglietto per giovedì 9 maggio.
Sono entusiasta della formula
“combined” perché gli altri anni - non vivendo a Roma - avevo sempre dovuto scegliere se
assistere al torneo maschile o
a quello femminile. Ora finalmente posso seguire entrambi, e nella stessa giornata! Ci
sono tornei come Indian Wells
e Miami che adottano con successo questa formula da anni,
e di recente lo ha fatto anche
Madrid. Qual è la sua opinione sul “combined”? Pensa che
grazie a questa svolta gli Internazionali BNL d’Italia di Roma
possano davvero ambire a diventare una specie di quinto
Slam?
VALERIA GUIDA (NOVARA)
Cara Valeria,
sulla validità della formula
“combined” credo ci possano essere pochi dubbi. Dal
punto di vista dello spettacolo sicuramente il torneo ci
guadagna: non ci saranno più
match femminili di primo turno
con poco pubblico. Molto probabilmente ci sarà il pienone
sempre, anche perché nelle ultime edizioni sono stati battuti
record su record di spettatori.
Dal punto di vista dell’appassionato poi il vantaggio è evidente: la possibilità di vedere
nella stessa giornata Rafa Nadal e Kim Clijsters piuttosto
che Novak Djokovic e Caroline
Wozniacki è molto invitante.
La sua scelta di venire al Foro
di giovedì mi sembra davvero
azzeccata: è sicuramente una
delle giornate migliori per vedere in campo tanti fuoriclas-
se. E lo spettacolo sicuramente
non mancherà. Personalmente
sono molto legato agli Internazionali d’Italia: un torneo
che sento un po’ mio anche
perché l’ho vinto due volte,
nel 1957 e nel 1961. Gli anni
passano e Roma guarda sempre più lontano. Già con l’inaugurazione del nuovo Centrale
lo scorso anno il Foro Italico
si è dotato di uno stadio del
tennis all’altezza di un torneo
che per tradizione, albo d’oro
e cornice naturale non ha rivali
nel circuito. Il “combined” è un
altro passo avanti.
PROMOSSI
DI
&
GIANCARLO BACCINI
BOCCIATI
10
5
9
4
3
2
1
0
AL TENNIS - Sempre uguale a se stesso ma capace di rinnovarsi nei contenuti e nel modo di comunicare, il nostro
sport continua a crescere e a riscuotere maggior successo
di pubblico sia dal vero sia in tv, ormai secondo soltanto all’atletica
leggera per diffusione sul globo terracqueo e dunque credibilità tecnica dei valori che propone.
A NOVAK DJOKOVIC - L’asso serbo è finalmente riuscito a spezzare il duopolio Nadal-Federer, candidandosi addirittura al ruolo
di numero 1 del mondo. Aldilà dei risultati, che comunque danno
la dimensione numerica di questo suo boom, l’asso serbo ha fatto un
salto di qualità anche dal punto di vista tecnico, dimostrando di avere
ancora fame (del che, francamente, qualcuno cominciava a dubitare)
8
AGLI INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA - Come Djokovic, il torneo romano ha compiuto un ulteriore salto di qualità – in termini
di location, di spettacolo e comfort offerti al pubblico, di sponsorizzazioni e visibilità - nonostante sembrasse impossibile fare meglio che
nel 2010. L’edizione di quest’anno sarà indimenticabile.
7
6
A MARIA SHARAPOVA - Sembrava persa per il tennis “vero”,
condannata a continuare a giocare solo per non perdere una vetrina sportiva indispensabile alle sue altre attività commerciali. Invece ha ricominciato a vincere. Speriamo che continui così.
A SUPERTENNIS MAGAZINE per aver resistito alla tentazione di
dare un votaccio a chi dico io in queste pagelle di aprile.
A ROGER FEDERER - Bene o male in semifinale ci arriva sempre,
ma ormai sembra mentalmente imbolsito, incapace di opporsi ancora alla guizzante ferocia di Nadal e Djokovic. Eppure il tennis
ha ancora un gran bisogno di lui, della sua classe e del suo impeccabile
aplomb sportivo.
A CHI NON HA ANCORA SINTONIZZATO il decoder digitale
del suo televisore sul canale 180 e quindi non sa che il grande
tennis si può godere GRATIS in tv su SuperTennis.
A CHI NON HA ANCORA COMPRATO un biglietto per il Foro
Italico e rischia di restare fuori.
AI MERCANTI NEL TEMPIO che insistono a fingersi giornalisti
ma in realtà puntano solo ad arricchirsi grazie all’altrui lavoro.
A ROBIN SODERLING - Senza parole
AI FINTI TONTI, cioè a quei vecchi tromboni che, pur di criticare la FIT, fingono di ignorare le clamorose differenze fra il
“no” alla maglia azzurra di Francesca Schiavone, una che ha
dedicato la vita al tennis italiano dandogli sempre tantissimo, e quelli
pronunciati da giocatori che per ricevere sostanziosi contributi economici dalla Federazione si erano impegnati per iscritto a giocare sempre in Nazionale.
Super 46 Tennis
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in Campania, in Emilia Romagna,
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Adige, in Valle d’Aosta e nel Veneto
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224

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