Foro Italico - Federazione Italiana Tennis
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Foro Italico - Federazione Italiana Tennis
Anno VIII - Numero 4 Aprile 2011 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) Art.1 Comma1 - LO/MI INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA ARRIVA IL COMBINED RACCHETTA D’ORO KEN ROSEWALL IO E IL TENNIS NICOLA ARZANI Foro Italico 2011 Lui & Lei www.federtennis.it www.supertennis.tv il fondo Tenera e’ la notte DI GIANCARLO BACCINI P Per me che ho avuto la fortuna di viverli a suo tempo, gli Internazionali misti (o “combined”, come si dice oggi con una parola che è certamente meno infelice in lingua inglese di quanto non lo sia in lingua italiana) rappresentano un’emozionante tuffo nel passato, un ritorno alle origini dell’amore per il grande tennis. Solo chi ha vissuto l’epopea degli anni 70 può capire fino in fondo che cosa voglio dire, visto che mi riesce difficile trovare le parole per descrivere compiutamente quel luogo dello spirito che all’epoca era il Foro Italico. Non è solo questione di poter vedere fianco a fianco, sugli stessi campi, Federer e la Cljisters, Nadal e la Schiavone, Federer e Serena Williams, così come allora vedevamo Laver e la Goolagong, Vilas e la Evert. Altri tornei che offrivano questa stessa possibilità ce ne sono sempre stati, persino più importanti del nostro. Il punto chiave è un altro. Pur senza rimuginare sulle responsabilità – che ci sono state, e pesanti – da parte di chi aveva provocato-tollerato-subìto l’affronto, ciò che rende unico il torneo di quest’anno è il senso di ripristino di un diritto violato che esso trasmette a noi che vivemmo la separazione del 1979 come un vero e proprio affronto, assieme etico ed estetico, fatto al tennis italiano. Il 2011 chiude insomma una buia parentesi apertasi 33 anni fa e rende giustizia a Roma e al suo storico ruolo di primo piano nel panorama del tennis mondiale. In un quadro di migrazione forzata dei grandi eventi sportivi verso i nuovi santuari del potere economico, in quella che una volta era Super 3 Tennis la periferia sottosviluppata del mondo, il Coni e la FIT sono riusciti non soltanto a far sì che nessuno riuscisse a mettere le mani su ciò che è nostro dal 1930 ma addirittura a salire di status, recuperandoquello che ci era stato sottratto da qualche professionista con pochi scrupoli e dall’insipienza dei dirigenti dilettanti che non li avevano saputi tenere a bada. Ne risulterà non soltanto una riedizione delle vibranti, roventi giornate di maggio degli anni ’70, quando non si sapeva dove mettere la gente e a una certa ora, senza internet e live scoring, per immaginare almeno che cosa stesse succedendo sui campi secondari, persino dalla sala stampa ci si doveva accontentare di interpretare i boati del pubblico. Aldilà delle ovvie differenze “di cornice”, infatti, i “nuovi” Internazionali misti offriranno alla gente anche uno spettacolo che allora non c’era: quello serale. Alle 19.30, quando sugli altri campi magari si starà ancora giocando proprio come ai vecchi tempi, il Centrale e il Pietrangeli riapriranno i battenti per un duplice show supplementare, con un match femminile e uno maschile su ciascuna delle due arene. Show da non perdere non soltanto per la qualità dei protagonisti – che saranno tra i più forti rimasti in gara – ma anche perché, disputandosi il torneo a metà maggio anziché a fine aprile come fino all’anno scorso, la dolcezza primaverile delle serate romane sarà un balsamo sulla pelle arroventata dal solleone diurno e un’esperienza epicurea in sé. Tenera è la notte, di maggio al Foro Italico. Ideale per il grande pubblico del grande tennis. FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Presidente Angelo Binaghi Consiglio Federale Angelo Binaghi (Presidente) Emanuele Scarfiotti (Vicepresidente vicario) Gianni Milan (Vicepresidente) Fabrizio Gasparini (atleta Vicepresidente) Giuseppe Adamo Isidoro Alvisi Carlo Bucciero Federico Ceppellini Sebastiano Monaco Roland Sandrin Emilio Sodano Daniele Bracciali (atleti) Raimondo Ricci Bitti (atleti) Graziano Risi (tecnici) Mario Collarile (affiliati) Segretario Generale Massimo Verdina Collegio dei Revisori dei Conti Presidente: Filippo Bonomonte Componenti: Lucio Brundu Valeriano Corona Giorgio Mario Ledda Giuseppe Toscano Supplenti: Corrado Caddeo Vittorio Massimo Irano FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G – 00194 Roma Telefono: +39-0636858218 / 8406 Fax: +39-0636858166 e-mail: [email protected] www.federtennis.it SU QUESTO NUMERO Internazionali BNL d’Italia 6 Roma ha il suo Slam 10 Giocando sotto le stelle 12 Rosewall, il “piccolo maestro” 17 BEACH TENNIS É sempre Mondiale 19 TENNIS IN CARROZZINA COMITATO DI DIREZIONE Giancarlo Baccini, Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Gianni Romeo, Felicetta Rossitto DIRETTORE RESPONSABILE Giancarlo Baccini COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPERTENNIS TEAM Martina Cipriani Antonio Costantini (foto editor) Amanda Lanari Annamaria Pedani (grafica) FOTO Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli 23 IL PROCESSO DEL MESE Mister Combined 29 IL DOTTOR PARRA RISPONDE Laser e infortuni nel tennis 31 LARGO AI GIOVANI Top players al Foro al Foro Viktor Galovic 20 IO E IL TENNIS Nicola Arzani, l’angelo custode 46 LA POSTA La segreteria è il cuore 26 L’angolo tecnico Nuova racchetta? Prima provala 28 Panorama Impiantistica: tutte le novità in una guida Dove si gioca a maggio - News - Giudici di Gara - Paddle PROGETTO GRAFICO REALIZZAZIONE Edisport Editoriale S.p.A. HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Roberto Bonigolo, Massimiliano Brocchi, Dario Castaldo, Roberto Commentucci, Lazzaro Cadelano, Maria Grazia Ciotola, Ferdinando De Fenza, Demetrio De Gaetano, Giovanni Di Natale, Nicola Gardini, Marcello Giordani, Giuseppe Grignani, Rosaria Ioanà, Marianna La Forgia, Michael John Lazzari, Danilo Manganaro, Ettore Marte, Nicola Pietrangeli, Sergio Pioppi, Marco Preti, Enrico Roscitano, Federico Rossi, Ida Santilli, Roberto Senigalliesi, Fausto Serafini, Mauro Simoncini, Fabio Tedesco, Tiziana Tricarico, Piero Valesio, Ugo Veglia A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, 58 - 00182 Roma [email protected] 45 MAGGIO 2011 SU SUPERTENNIS TV 24 Vita da circolo 36 La voce delle Regioni DIRETTORE Angelo Binaghi Le rubriche STAMPA Arti Grafiche Boccia S.p.A. Salerno REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G 00135 Roma Telefono: +39-0636857643-44 Fax: +39-0636857950 [email protected] PUBBLICITÀ Comedi Spa via Don Luigi Sturzo,7 20016 Pero (MI) Telefono: +39-023808501/502 Fax: +39-0238010393 [email protected] Super 5 Tennis DI NICOLA Con il “combined” lo spettacolo raddoppia 46 PROMOSSI & BOCCIATI Le pagelle di Giancarlo Baccini Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell’ 8 gennaio 2004 La rivista non è in vendita in edicola e viene spedita in abbonamento postale. Abbonamento annuale (10 numeri): 30,00 euro Metodo di pagamento: - con assegno circolare, non trasferibile, intestato a “Federazione Italiana Tennis” da spedire a mezzo raccomandata a/r a FIT - Direzione Comunicazione, Stadio Olimpico, Curva Nord, Ingresso 44, Scala G, 00194 Roma - con bonifico bancario intestato a “Federazione Italiana Tennis” c/o Banca Nazionale del Lavoro Ag. CONI IBAN IT31Y0100503309000000000008 Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. internazionali BNL d’Italia ROMA ha il suo Slam Il torneo diventa “combined” con uomini e donne impegnati contemporaneamente. Nella stessa giornata sarà possibile ammirare Nadal, Federer e Djokovic, applaudire la Wozniacki e la Clijsters, tifare per le azzurre Schiavone e Pennetta. Rinnovato il Foro Italico: due campi in più, undici in totale: ci sarà una perfetta osmosi tra appassionati e campioni, con il pubblico che potrà accedere al cuore dell’evento. Appuntamento dal 7 al 15 maggio: nove giorni di grande spettacolo Una veduta dello splendido Stadio Centrale da 10.500 posti. A sinistra una veduta del parco del Foro Italico con lo Stadio Nicola Pietrangeli Super 6 Tennis I DI ANGELO MANCUSO Anche Roma ha il suo Slam. Da quest’anno il torneo, giunto alla 68esima edizione, diventa “combined”. A differenza di quanto avvenuto nel passato più recente, in cui le prove maschile e femminile si svolgevano in due diverse settimane, lo storico torneo romano torna ai fasti delle origini concentrando nell’arco di nove giorni lo spettacolo offerto dai più forti tennisti del circuito sia maschile che femminile. Nella stessa giornata, proprio come avviene nei quattro tornei del Grande Slam, sarà dunque possibile ammi- rare Nadal, Federer e Djokovic, applaudire la Wozniacki, la Clijsters e le sorelle Williams, tifare per la campionessa del Roland Garros Francesca Schiavone e per Flavia Pennetta. L’altra grande novità è la data: grazie allo slittamento in avanti di due settimane del calendario mondiale, il “combined event” al Foro Italico inizierà sabato 7 maggio per concludersi domenica 15. Il torneo si giocherà quindi in condizioni climatiche più favorevoli rispetto alle recenti edizioni (si cominciava nell’ultima settimana di aprile). Un motivo in più per godersi appieno il ricchissimo programma che il torneo pro- Super 7 Tennis porrà quotidianamente. Prevista anche una stuzzicante sessione serale che offrirà agli appassionati un “menu” di prim’ordine: due incontri, uno femminile ed uno maschile, su ciascuno degli “Show Court”. Oltre che sul Campo Centrale da 10.500 posti, inaugurato nell’edizione 2010 e unanimemente giudicato da tennisti e da addetti ai lavori come lo stadio tennistico con la miglior visibilità al mondo in ogni ordine di posto, si giocherà anche allo Stadio Nicola Pietrangeli, capace di ospitare 3.500 spettatori. In totale il Foro Italico disporrà di 11 court, di cui 8 per gli incontri di singolare e doppio internazionali BNL d’Italia e 3 per gli allenamenti. Il complesso è stato infatti arricchito di due campi (il n.7 ed il n.8) situati a ridosso della club house del Circolo del Tennis, e di uno stadio da 3.000 posti (il n.10). Il programma diurno comincerà alle ore 11 sui campi secondari e sul Campo n.10, alle oer 12 su Centrale e Stadio Pietrangeli, il serale prenderà il via alle 19.30. Un grande salto di qualità per un torneo ormai a pieno titolo tra i più prestigiosi ed apprezzati appuntamenti del circuito internazionale: non è azzardato definirlo il “quinto” Slam della stagione. Grandi i cambiamenti dal punto di vista organizzativo, perché maggiore sarà lo sforzo di gestire due grandi tornei che si svolgono contemporaneamente. Una crescita resa possibile anche dalla riqualificazione dei ventiduemila metri quadrati del Parco del Foro Italico, splendida cornice che non ha eguali nel mondo, cominciata cinque anni fa grazie agli investimenti della Coni Servizi, che con la FIT ha instaurato una proficua sinergia. Dopo l’inaugurazione del nuovo Centrale di dodici mesi fa, ora la nuova scommessa, oltre alla più appetibile formula del “combined”, è aprire la cosiddetta “linea rossa”: sono state eliminate infatti le recinzioni e tutto quello che separava il pubblico dal tennis, un po’ come già avviene al Roland Garros e a Wimbledon. Ci sarà insomma una perfetta osmosi tra appassionati e campioni (con le opportune limitazioni), con il pubblico che potrà accedere al cuore del torneo ed ammirare davvero da vicino i campioni e le campionesse che generalmente può vedere solo in tv. Nove giorni di grande spettacolo sportivo al quale parteciperanno tutte le stelle del tennis mondiale. L’entry list del torneo femminile CORSA A BIGLIETTI E ABBONAMENTI: SI VA VERSO IL TUTTO ESAURITO Clamoroso il successo della prevendita di abbonamenti e biglietti degli Internazionali BNL d’Italia 2011. Diverse le sessioni di gioco per le quali è già decretato il “tutto esaurito” sul Campo Centrale, a cominciare da quella pomeridiana di sabato 14 maggio (durante la quale si disputeranno le due semifinali del torneo femminile e una semifinale del torneo maschile, l’altra semifinale sarà giocata di sera), nonché di quella unica di domenica 15 maggio (quando si disputeranno tutte le finali). Sul sito www.federtennis.it, nella zona destra della pagina, è pubblicato il “conto alla rovescia” dei biglietti rimanenti per le sessioni di maggior successo. Affrettatevi dunque a comperare i vostri biglietti perché il rischio di rimanere fuori comincia a diventare grande: storicamente è da metà marzo in poi che il ritmo degli acquisti si intensifica. Super 8 Tennis SUPERTENNIS LIVE DAL FORO ITALICO presenta ben 18 delle prime 20 giocatrici del ranking, 33 delle prime 35: uniche defezioni quelle della russa Vera Zvonareva (n. 3) e della ceca Petra Kvitova (n. 18). Da segnalare il ritorno a Roma di Kim Clijsters, assente dal 2006: la belga al Foro ha trionfato nel 2003, battendo in finale la Mauresmo, ed è stata semifinalista nel 2002 (fermata dalla Henin). Ci sono anche le sorelle Williams, Venus e Serena (quest’ultima non gioca dal luglio scorso, dalla finale vinta a Wimbledon). Quattro le azzurre ammesse di diritto in tabellone: la campionessa del Roland Garros Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani. La detentrice del titolo è la spagnola Maria Jose Martinez Sanchez. Nel tabellone maschile, il torneo è il quinto “Masters 1000” stagionale, non manca nessuno, a cominciare dal numero uno del mondo, lo spagnolo Rafa Nadal, a caccia del suo sesto trofeo romano. Tra i protagonisti più attesi il serbo Novak Djokovic, grande dominatore della prima parte della stagione e campione del Foro Italico nel 2008, e Roger Federer, che nella Capitale non ha mai vinto. Il torneo dei tornei. Gli Internazionali Bnl d’Italia sono l’appuntamento dell’anno per SuperTennis. Nove giorni di grande tennis, ma anche di grande televisione. Per gli Internazionali è prevista una copertura da record. Quattordici ore di diretta al giorno, praticamente il canale sarà sempre “Live dal Foro Italico” con approfondimenti, interviste, analisi. Grandi campioni del presente e del passato saranno coinvolti in questo fermento mediatico. Il centro della programmazione, ovviamente, saranno i match del torneo femminile. La grande esclusiva del canale federale. Schiavone e Pennetta, Errani e Vinci, ogni scambio dei loro incontri sarà seguito nel dettaglio dalle telecamere di SuperTennis. Non soltanto loro, comunque. Nelle case degli italiani entreranno tutti i match Wta. Gli Internazionali rappresentano una grande occasione per fare vivere il tennis in ogni sua particolarità, saranno quindi coinvolti giocatori, tecnici, semplici appassionati. Il canale del Fit seguirà le partite, ma anche tutto quel che accade all’interno dell’impianto: dal villaggio alla palestra, dal ristorante ai botteghini, dal tunnel dei campioni alle conferenze stampa. Un’occasione unica per vivere, anche a distanza, la passione e la storia del più importante torneo d’Italia. Sono gli Internazionali, è SuperTennis. Giovanni Di Natale In alto a sinistra Flavia Pennetta, a destra Francesca Schiavone. Sotto a sinistra Roger Federer, a destra Rafa Nadal, 5 volte vincitore al Foro Italico Super 9 Tennis internazionali BNL d’Italia Giocando sotto le stelle Una delle grandi novità dell’edizione 2011 è proprio la data in cui si svolgerà il nuovo “combined event”: grazie allo slittamento in avanti di due settimane, dal 7 al 15 maggio, il torneo si svolgerà in condizioni climatiche favorevoli, rendendo più confortevoli le sessioni serali. Non più un solo singolare in notturna, bensì due incontri, uno femminile e uno maschile, sia sul Centrale che sul “Pietrangeli”. E anche nella giornata di sabato ci sarà la night session, con la seconda semifinale maschile Super 10 Tennis “ DI GIORGIO SPALLUTO campo saranno di scena gli uomini, sull’altro sarà la volta delle donne. Il “fischio” d’inizio del secondo singolare è previsto non prima delle 21 (il lunedì e il mercoledì) e delle 21:15 (martedì e giovedì). Anche in questo caso, se in precedenza si sarà giocato un match Atp, a seguire andrà in scena un incontro Wta, e viceversa. A partire da venerdì, giornata tradizionalmente dedicata ai quarti di finale, i riflettori si accenderanno solo sul Centrale, inaugurato nell’edizione 2010 e unanimemente apprezzato da tennisti e addetti ai lavori. Alle 19.30 sarà la volta dell’ultimo quarto di finale femminile. A seguire, non prima delle 21:15, comincerà la battaglia per designare l’ultimo semifinalista tra gli uomini. A differenza delle precedenti edizioni, ci sarà una night session anche nella giornata di sabato. Dopo aver “Nelle notti di marzo - scriveva Pasolini - l’acqua del Tevere ancora non assorbe la luce delle migliaia di fanali che da Ponte Milvio si sgranano fino a San Paolo: acqua e luci sono divise da un leggero strato di freddo”. Due mesi più tardi, in maggio, le escursioni termiche si attenuano, l’umidità si fa meno penetrante, consentendo al pubblico del Foro Italico di assalire i botteghini e il villaggio ospitalità che di sera si trasforma in una riedizione de “La Dolce vita” con paparazzi, belle donne, politici, gente nota, attori e calciatori. Una delle grandi novità dell’edizione 2011 degli Internazionali BNL d’Italia è proprio la data in cui si svolgerà il nuovo “combined event”: grazie allo slittamento in avanti di due settimane, il torneo capitolino aprirà i battenti sabato 7 maggio per concludersi domenica 15. Nove giorni tutti da vivere in condizioni climatiche decisamente più favorevoli rispetto alle ultime edizioni, in cui il torneo maschile cominciava nell’ultima settimana di aprile ed era spesso e volentieri condizionato dalle incursioni di Giove Pluvio. Come dimenticare la finale maschile dello scorso anno tra Rafael Nadal e David Ferrer, conclusasi sotto le luci dei riflettori per via di numerose interruzioni per pioggia. Ebbene, la collocazione più Due vedute del Centrale durante un match serale dell’edizione 2010 favorevole in calendario renderà ancora più confortevoli le sessioni serali che assistito allo spettacolo pomeridiano delle da quest’anno raddoppiano il loro “menu”. due semifinali femminili, intramezzate dalla Non più un solo singolare sul Centrale, benprima “semi” maschile, ci sarà il gran galà sì notturno, a partire dalle 20, che decreterà il due incontri, uno femminile e uno maschisecondo finalista tra gli uomini. Nella stessa le, si disputeranno sia sul Campo Centrale giornata, sarà dunque possibile ammirare che sullo “Stadio Nicola Pietrangeli”, dal luNadal, Djokovic e Federer, applaudire la nedì al giovedì. L’orario d’inizio per il primo Wozniacki e Kim Clijsters, sperando nell’exmatch è fissato per le 19:30. Quando in un ploit della campionessa del Roland Garros, Super 11 Tennis Francesca Schiavone, e di Flavia Pennetta. Neanche i quattro tornei dello Slam, costretti a diluire in più giornate gli ultimi turni, possono vantare un’offerta così ricca e variegata nell’arco di una singola giornata, per un’edizione la cui programmazione serale non avrà nulla da invidiare a major come US Open e Australian Open, nelle cui sessioni serali si giocano spesso i match più “cool”. Anche Wimbledon, sempre restio a qualsiasi innovazione, grazie all’introduzione del tetto ha, di fatto, sdoganato la possibilità di giocare nelle ore serali. L’All England Club ripreso dall’alto, alle dieci di sera passate, tutto avvolto nel buio e con il Centre Court che brilla come un diamante, resterà per sempre nella storia dei Championships. Andy Murray e Stanislas Wawrinka furono i protagonisti del primo match notturno londinese, segnando una nuova epoca per il torneo più prestigioso al mondo. Anche il Roland Garros si sta adeguando. Il piano di ristrutturazione dell’impianto di Porte d’Auteuil prevede, infatti, l’installazione dei riflettori sui campi. Perché come dice sempre Roger Federer: “In qualche modo hai sempre la sensazione di giocare meglio di notte che di giorno”. Se lo dice lui… internazionali BNL d’Italia ROSEWALL il piccolo maestro FOTO ARCHIVIO TENNIS ITALIANO Non aveva ancora 15 anni quando disputava il primo torneo, sarebbe andato avanti fino a 44 vincendo l’ultima finale a 43. Ha trionfato in otto Slam e gli amici lo chiamavano ironicamente “Muscoli”, quando in quei 63 chili di muscoli era difficile trovarne. Quest’anno la “Racchetta d’Oro”, tradizionale e prestigioso premio organizzato dalla Federazione Italiana Tennis, sarà assegnato tra gli uomini al grande tennista australiano K DI DARIO TORROMEO Ken Rosewall ha imparato presto che, per vivere meglio, spesso è necessario cambiare. Per diventare un tennista capace di cavalcare trent’anni di successi, ha dovuto mutare gesti, modo di stare in campo, atteggiamenti. Ha addirittura modificato quello che la natura gli aveva regalato. Era nato mancino, il papà lo ha trasformato in un destrorso, convincendolo che quella piccola rivoluzione avrebbe gene- rato sicure fortune e vittorie. Ha, negli anni, mutato anche le attitudini. Jack Kramer, il boss dei professionisti degli anni Cinquanta e Sessanta, lo ha raccontato più di una volta. Ken, giocatore da fondocampo, nel corso del tempo si era talmente trasformato da avere nella volée uno dei colpi migliori. L’altro colpo preferito, quello che è stato anche definito “il più bello del mondo”, era il rovescio. Con tocchi di volo e rasoiate slice inchiodava i nemici. Ha saputo adattarsi al clima delle battaglie sul campo da gioco. Kenneth Robert Rosewall, “il piccolo maestro”che gli amici chiamavano ironicamente “Muscoli”, quando in quei 63 chili muscoli era difficile trovarne, non si è mai arreso. Aiutato in questo dalla solidità di un corpo minuto, mai devastato però da seri incidenti. Non era dunque un muscolare, aveva altre doti il giovanotto. Era veloce, svelto, astuto, tecnicamente dotato. Aveva un grande anticipo, era perfetto nel bilanciamento. E aveva costanza. Il tennis l’aveva scoperto nel campo dietro casa, in quel piccolo luogo di perdizione sportiva che Robert, il papà, aveva creato con i soldi della drogheria di famiglia. Aveva perfezionato il gioco Super 12 Tennis negli infiniti battimuro contro la saracinesca del garage, approfittando della complicità di genitori appassionati. Quello tra lui e il tennis era stato amore a prima vista, non si sarebbero più lasciati. Non aveva ancora 15 anni quando disputava il primo torneo, sarebbe andato avanti fino a 44. Capace di vincere l’ultima finale, a Hong Kong contro Tom Gorman, quando di compleanni ne aveva già festeggiati 43. Ha trionfato in quattro Australian Open. Il primo nel 1953, l’ultimo nel 1972. Sono numeri, ma parlano chiaro. Otto Slam in totale, da singolarista. Nove quelli in doppio. Tre le Coppe Davis vinte per l’Australia. Di quel Paese, Ken portava e porta i segni nel cuore e nel volto. Un viso liscio, capelli lucidi pettinati all’indietro, un’espressione da ragazzo di buona famiglia negli anni della gioventù. Un uomo a cui le rughe hanno disegnato il percorso di una vita trascorsa in prima pagina, negli anni della maturità avanzata. L’esposizione mediatica. Una sofferenza infernale per uno che di natura era timido, taciturno, riservato. Ha conquistato anche Roland Garros (1953, 1968) e US Open (1956, 1970). Nell’ultima di queste finali ha sconfitto FOTO ARCHIVIO TENNIS ITALIANO Lew Hoad, amico, compagno di doppio e gemello sul campo (Ken era più grande di appena tre settimane, assieme giocavano in Davis). Lo ha battuto uccidendo il sogno di ogni tennista. Avesse vinto anche a Forrest Hills, nel 1970 Hoad avrebbe infatti realizzato il Grand Slam. Con Hoad, ma anche con Pancho Gonzalez e soprattutto con Rod Laver, Rosewall ha messo in piedi sfide infinite. I testa a testa si perdono nei conti degli statistici. Robert Geist, lo storico più attendibile del gruppo, ha scritto che Ken e Rod si sono affrontati 141 volte, in 66 occasioni il nostro uomo ha avuto la meglio. Ha battuto 66 volte un fenomeno assoluto, uno in lotta per essere nominato “il migliore di sempre”. Lo ha sconfitto anche e soprattutto in una mitica finale, quella del WCT di Dallas nel 1972. Uno dei match più belli di sempre, una sfida di cui mi sento obbligato a ricordare il risultato finale 46 60 63 67 (3) 76 (5). Tre ore e mezzo senza un attimo di tregua. Super 13 Tennis Ha vinto tanto Rosewall, nonostante un servizio non proprio esplosivo. Pegno, inevitabile, da pagare al cambiamento di impostazione. Ha vinto quasi tutto. Gli è sfuggito solo Wimbledon, ma anche lì per quattro volte ha giocato la finale e in due occasioni ha alzato il trofeo del doppio. Ha conquistato 132 titoli (tra singolare, doppio e misto), è stato numero 1 del mondo (2 per il computer dell’Atp) e dal 1952 al 1977 è rimasto saldo in classifica tra i Top 15. Tutto questo nonostante una scelta azzardata, quella di lanciarsi in un mondo nuovo appena nato. Nel 1956, subito dopo la finale di Davis, Ken Rosewall ha detto sì a Jack Kramer e il 14 gennaio 1957 ha esordito da professionista. Aveva poco più di 22 anni, sarebbe dovuto arrivare a 33 per tornare a giocare nel gruppo. Cosa sarebbe accaduto se avesse potuto disputare quei 44 tornei del Grand Slam lasciati per strada? Quale sarebbe oggi il record di un uomo che, già così, ha scritto la storia del tennis? Ha battuto Hoad, Laver, Pancho Gonzalez. E’ riuscito lì dove avevano fallito Frank Sedgman, Lew Hoad, Alley Cooper e Mal Anderson. Erano quelli gli anni di un tennis zingaresco, pieno di avventure, storie da raccontare. La troupe di Jack Kramer portava lo sport in ogni città dove ci fosse uno stadio disposto ad ospitarli. Pochi eletti potevano vivere solo di quello. Ma era pur sempre professionismo, implicava l’esclusione dal tennis che conta. Questo fino al 1968, all’avvento dell’Era Open, quando i grandi sono tornati a misurarsi fra loro. Ken, il piccolo grande maestro, ha vinto prima. Ha vinto dopo. Ha vinto in un tennis antico, così come appare a chi lo guarda con gli occhi di oggi. Un tennis gentile, giocato (grazie al cielo) più col talento che con la forza. Dietro un punto c’era un’idea, un’invenzione, fantasia. Si giocava su ritmi più lenti, chi era in campo poteva permettersi il lusso di pensare. Poi tutto è cambiato, le nuove racchette hanno permesso soluzioni tecniche che con quelle di legno non potevi neppure immaginare. Tirano tutti più forte. E’ più facile. Togli Federer, a volte Nadal. Il resto è tutto così uguale. I muscoli allora contavano poco, anni luce meno di oggi in cui ogni comune mortale, complici gli attrezzi, può sparare colpi passibili di multe per eccesso di velocità. In quei tempi uno così, sessantatre chili di abilità tattica poggiati su centosettanta centimetri di talento, ha dominato il mondo. Chi maledire per quello che abbiamo perso lungo il cammino? maestri TANTE LE INIZIATIVE PER I PIU’ GIOVANI Buon tennis a tutti Come lo scorso anno, durante gli Internazionali BNL d’Italia verranno distribuiti biglietti alle SAT e alle scuole. In contemporanea al torneo i “piccoli campioni” under 12 e under 14 giocheranno due attesi eventi internazionali al Circolo Canottieri Roma e al Tennis Club Parioli ARTICOLO A CURA DELL’ISF “ROBERTO LOMBARDI” E DEL SETTORE TECNICO NAZIONALE T Tante le novità per gli Internazionali BNL d’Italia che si svolgeranno a Roma dal 7 al 15 maggio 2011. Tra queste spiccano quelle riservate agli under 18 che si orientano in tre diverse direzioni. Novak Djokovic con un piccolo fan alla Kids Area del Foro Italico 2010, sotto gli occhi del comico romano Max Giusti PER LE SCUOLE TENNIS: Gli allievi under 18 delle Scuole Tennis in possesso di tessera FIT , potranno richiedere l’accesso al settore ground al prezzo simbolico che andrà dai 2 ai 5 euro. Per ulteriori informazioni sarà attivo il seguente numero telefonico 0636854280; Coinvolgimento nello Young Village in numerose iniziative inerenti al tennis, beach tennis e paddle con SFIDE AL CAMPIONE; Tutti i giorni dalle ore 14,00 alle ore 15,30 circa, due campioni del torneo interverranno allo Young Village, dove giocheranno con i bambini, si sottoporranno ad interviste e firmeranno autografi; PER LE SCUOLE ELEMENTARI, MEDIE E SUPERIORI: Gli allievi delle scuole elementari e medie, potranno accedere gratuitamente ai settori riservati per le scuole. Anche in questo caso per ulteriori informazioni sarà attivo il numero telefonico 0636854280; Studenti ed insegnanti saranno coinvolti nelle iniziative organizzate presso lo Young Village attraverso diverse manifestazioni ludico sportive dove i bambini saranno direttamente coinvolti vivendo la giornata al Foro da veri protagonisti; Tra i bambini partecipanti saranno sorteggiati numerosi gadget e partecipazioni gratuite a giornate promozionali che si svolgeranno nei circoli tennis limitrofi alla scuola di appartenenza; Partecipazione ad eventi a sorpresa con personaggi illustri del mondo del tennis e dello spettacolo; Promozione per il tennis attraverso l’invito di classi di scuola elementare (prime e seconde) dove i bambini sotto forma di gioco eseguiranno dei test motori; A tutti i bambini partecipanti allo splendido evento degli Internazionali BNL d’Italia verranno distribuiti omaggi, depliant dei Centri Federali Estivi e saranno tutti seguiti da uno staff qualificato di animatori e di insegnanti che li coinvolgeranno in altre iniziative promozionali per il tennis. PER GLI UNDER 12-14 PARTECIPANTI AI TORNEI INTERNAZIONALI DI TENNIS EUROPE: In contemporanea al torneo che si gioca al FORO “piccoli campioni” under 12 e 14 provenienti da tutta Italia ed Europa giocheranno un torneo Internazionale riservato alla loro categoria. Presso il Circolo Tennis Cannottieri Roma gli under 12 e presso il Tennis Club Parioli Roma gli under 14. Entrambi i Circoli sono partner degli Internazio- Super 15 Tennis nali BNL d’Italia per ospitare gli allenamenti dei giocatori, che potranno così giocare “gomito a gomito” con i partecipanti ai tornei under 12-14. La contemporaneità dell’evento permetterà ai “futuri campioni “ di seguire nei momenti liberi gli Internazionali presso il Foro. Questi i numeri del 2010 che sicuramente con il combine event si raddoppieranno per il 2011: sono stati distribuiti 6772 biglietti alle scuole SAT, 5927 biglietti alle scuole di istruzione, sono stati invitati circa 1600 bambini delle scuole elementari di Roma e provincia, sono stati usati 23 bus per il trasporto degli alunni invitati. Buon tennis a tutti e ci vediamo agli Internazionali BNL d’Italia. motto mo motociclismo.it to issmo.it tociclis it ti aspetta in edicola TUTTO NUOVO! W800 A Kawasaki COMPARATIV vs Truimph LA COMPARATIVA DELL’ANNO A MONZA CON LE 1000 PIÙ CATTIVE Bonneville T100 o S questa fotografia uardate bene in che provate a dire non d’apertura e scattata. Se decennio è stata - evidentemente afosse per la targa potrebbe tranquill o ” moderna - si un “Sessanta mente azzardare o evodite di no. Non ”. che replicano “Settanta classiche, moto è un filone battuto Quello delle miliari del passato, con successi altalecano le pietre V7: motociclistiche, ben tre modelli da diverse Case Guzzi ha in gammaNorton è risorta con nanti. Moto Racer. e (testata Classic do 961 Classic, Café ni della Comman . Ducati, con 08-2010) altrettante declinazio su Motociclismo già buttato la spugna, in anteprima e GT1000, ha non ha mai le SportClassic Royal Enfield la sua dal listino. togliendole anni - di produrre oltre quaranta anni, ha generato smesso - da che, negli ultimi Triumph, Bullet. Ma l’unica di un certo spessore è la Scrame vendita Thruxton volumi di i le (insieme a ai 1.500 esemplar con la sua Bonnevil in Italia, intorno il guanto bler si attesta, a lei che la Kawasaki lancia nemcresciuta - ma l’anno). È quindi la W800, versionena W650, non più in di sfida con - della antesigna seiemezzo perde l’avmeno troppo Rispetto alla freno vendita dal 2008. ma mantiene l’antidiluviano i elettrici viamento a pedale, no identici i blocchett strumentaa tamburo. Rimango (bellissimi!), ma la . Ha Settanta ibile sovietico in stile anni sommerg caratteri da o issare la moto zione ha ora di serie (facilissim laterale il cavalletto centrale dei culturisti), ma quello colpo. essere anche senza estrarre al primo ra e difficile da è un po’ corto e in abbondanza, ma la verniciatue”. “oriental Ci sono cromatur povera, molto esame è veramente zano, ad un del serbatoio i le sue e ombre caratteriz Insomma: luci Kawasaki. Saranno sufficient con il re testa a testa statico, la novità a farla rivaleggia buone qualità le? Bonnevil best-seller 2 s marzo 2011 MOTOCICLISMO G , Con la W800 al Kawasaki va con confronto direttoville. la Triumph Bonne e Maneggevolezza assi stile sono i suoi ma nella manica, zioni l’inglese ha presta no Costa più brillanti. euro 8.390 e 9.400 la , foto di Alessio di Nicolò Codogno a Dalla costa SLOVENIA Barbanti Lubiana motociclismo.it m otocicllismo.iit marzo 20 2011 - ann anno no 98 98 me mensile ennsile nsi euro 4,20 iin Italia UNA HONDA DA 200 CV ROCK CAFÉ ALLA NAPOLETANA I SEGRETI DI MR. MARTINI 18/02/2011 10.47.46 ella tana del N s MOTOCICLISMO 1 marzo 2011 Drago LA CREATURA LA FA FANTASTICA PONTE GUARDIA AL E NELLA DI LUBIANA, SIA NOSTRA FANTA E DI ABITA LE GROTT IN SIAMO MIA: POSTU LEMBO SLOVENIA, UN PA A DI NUOVA EURO TRIESTE DUE PASSI DA i di Marco Mantovan & testo e foto Slovenia: l’Adriatico, I vostri viaggi: Miriam il IL VIAGGIO IN alla sco- s marzo MOTOCICLISMO 2011 2 ThinkITISH News Vetrina SW NUMERI 235 Chilometri totali ati 1 Confini oltrepass ti 20,8 Litri consuma In vacanza con Motoci cuore clismo: il Vulture, ni comparativa alisti - Mr. Marti 50 X Gli speci enduro DBO Tour operator SPEE Raduni 18/02/2011 10.52.30 BR A PER L’INGHILTERR LA PASSIONE TA UN POSTO DOVE LA CREATIVITÀ DI UN ARTIS A VERONA C’È TRA A AI SOGNI RESE) INCON INI DÀ FORM E CREATURE (MOTO COMP DOVE MR. MART ULTIM È LA BOTTEGA LUI E DI UNA DELLE SUE DI VI PARLIAMO di Tarcisio Olgiati BMW K 1600 GT ostinetto/Romeo - foto Bucci/Ag CAPOLAVORI Sei cilindri che incantano TEST A IM T N A EPR Mr. Martini : la T-Type by nti. E ella, bellissima per i complime è una vera calamita di nostalgici dei commenti quelli li mica parliamo con le café racer, o impallinati Piuttosto la specialisdiamo per scontati.Thruxton ha convinto base sima moto su i radunati a smanettoni modernist della pista anche i più scatenati portata approfittando l’abbiamo 1000. va dove comparati Monza, la nostra classica e andiamo a conoscere in esclusiva per un passo indietro o. Ma facciamo questo capolavor che ha creato la storia dell’uomo B OFIA LA FILOS nel futuro lo “Orientare lette stile delle motocico classiche cercand re di ottimizza soprattutto nti tecniche le compone e freni), (sospensioni ettere il senza comprom fascino estetico lega al che di tutto ciò passato”. Nicola Martini o della Fin dall’inizi Martini sua carriera, o vere ha realizzat su opere d’arte o ruote, seguend richieste l’istinto e le In dei clienti. alto, da sinistra, iche le tricilindr (2002) a Verona oper Enfield, inglesi Superco ario Royal Le origini: su è un concession e M-Tripp (2006).a Quando tuo padre passione per le moto si orienti L’una una purissim la tua successivo che passo una Il inevitabile l’altra è , unici o inusuali. di serie marchio café racer,“urban” col modelli particolari quando ti accorgi che le moto che diventa il a ione” visionari artigianale Martini, nome È proprio lo fai La “consacraz e a modificarle. chiamano Mr. (automatico) lo special. forcellon cominci che e proprie le più, solo è chiamato artista veronese corto e un cui Nicola firma non ti bastano quando il veronese Bonneville a a Nicola Martini, la propria fantasia con arriva nel 2006, ammortizzatore la quello che succede i di serie della pezzi unici seguendoconcessionario uffi- definitiva e per le colorazion destra. Infine fin dal 1990 crea diventa come consulent Sixty8. o (2007), 1994 Martini Tre in Italia, Speed Twin la linea di accessori Martini sfodera un capolavor i visionaria. Dal store Numero le la sti- e per o, uno dei primi cui Mr. una Bonnevil e e, soprattutt di Nicola, anzi Sono anni in ciale Triumph, do le Bonnevill alla ente alle sportivamente limita la creatività ma questo non he inglesi si prestano perfettam classici dopo l’altro, trasforman’90, quelli a carburatori. Grazie e al rivista carrozzeria e nti nella tricilindrici anni , in mola: le tricilindric il suo stile, rispettoso dei canoni ma anche ai suggerimesorprennella ciclisticacon Come la vecchi all’esperienza, suo moto uniche. modifiche secondo sua fantasia e la M-Tripp, col collaborazione Job al futuro, e nascono racer su base Advenclienti, nascono ma orientato rivisto; la trasversale confronto coi Roberto Totti. ma café British, una grintosissi Supercooper, è profondamente gli uomini di vita di Nicola turer. Lo stile Café, quindi con gli inglesi l’epopea dell’Ace ama i Beatles, un bel rapporto: instaura subito di Hinckley si completamente IL o la programma) dente retrotreno corsa”: un nome, unGUARDA e 2 & Race (“lavoro s marzo 2011 MOTOCICLISMO .IT MOTOCICLISMO V I DEO 18/02/2011 750 Gsx rR750 i GSXTEST Suzuk 10.53.53 zo”, a “settemmez Torna la storic con più coppia 8 kg, alleggerita di i e profondamente ai medi regim nella ciclistica e rivista nel telaio a, è veloce ed Già in vendit elevato prezzo un ha efficace, ma di Fabio Meloni Io sono leggenLda PILLOLE LA MOTO IN Cilindrata 749 cc 150 CV Potenza massima kg Peso in o.d.m. 190 euro in mano 13.700 Prezzo chiavi è in è una moto speciale:prima la a GSX-R 750 26 anni (!), è stata l’unica è produzione da moderna, ed race-replica dell’era essere “morta” quando a non ata nelle supersportiva è stata abbandon alle la sua cilindrata capitato, per esempio, di corse – destino YZF-R7 di Kawasaki, Honda, ZX-7R lei come un’icona. varie RC45 di se si parla di caso parlare , un è Yamaha. Non per tutti i fenomeniprobabilsegreto? Come sbagliato: e Qual è il suo ,e vincente sarebbe di un solo aspetto o decine di pagine per analizzare In pildi questa moto. mente ci vorrebber il longevo successo è in listino e continua quindi spiegare, oggi ancora se dire che nel 2010, in Italia, lole possiamo , è perché si vende: pezzi. E si a venire aggiornata maggior successo con 491 di veloce di è stata la GSX-R bella moto da guidare, più : gare è una 1000. Insomma vende perché più facile di una sinonimo una 600 ma anche “via di mezzo” piace, perché . Il fatto che Ducati, o non gare questa dinamico invidiabilecilindrata media (con di un equilibrio una –e scommesso su a sua volta, abbia ente è anche frutto del costante la 848), probabilm s marzo MOTOCICLISMO W LE DONNE TEST E PROVE T TURISMO PER TUTTO MARZO SCONTI AGV, DAINESE E TUCANO URBANO PER LE NOSTRE LETTRICI DUCATI DIAVEL 1200 HONDA SW-T 600 E SH300I KTM 990 SM-T ABS SUZUKI GSX-R S 7750 SYM MAXSYM 400I CLASSIC: KAWASAKI SLOVENIA: DA KOPER, A LUBIANA, W800 E TRIUMPH BONNIE T100 BETA RR 350 W SCOPERTA DEL SUD AMERICA 10.50.58 EDISPORT EDITORIALE M E F G m ALLE GROTTE DI POSTUMIA I VOSTRI VIAGGI: MIRIAM, ALLA Dal 1914 la rivista di moto più diffusa al mondo 2011 2 18/02/2011 ,!7HA0C7-bgjaae!:L;k;k;K;n V L B C T www.edisport.it I S.p.A. R A a beach tennis SPETTACOLO AL FORO È sempre Mondiale Dal 7 al 10 maggio, durante gli Internazionali BNL d’Italia, si disputa la rassegna iridata giunta alla terza edizione. Due i tabelloni, maschile e femminile, da ventiquattro coppie con tutti i più forti al via. Anche quest’anno semifinali e finali dei due tornei saranno riprese da SuperTennis, la tv della FIT DI P Per il terzo anno consecutivo, gli Internazionali BNL d’Italia ospiteranno i Campionati Mondiali di Beach tennis. Si allunga, dunque, la tradizione di questa disciplina nel prestigioso impianto del Foro Italico, quest’anno ulteriormente rinnovato e ampliato per accogliere l’evento combined. Dal 2008 il beach tennis è ormai un ospite fisso e il fatto che gli Internazionali siano diventati un torneo con uomini e donne che giocano in contemporanea nello stesso periodo, rende la sua presenza ancor più strategica e di grande impatto con il pubblico. Cresce d’importanza e prestigio l’evento tennistico e aumenta la visibilità per il beach tennis poiché si è voluto far partire i Mondiali nella stessa data in cui apre il torneo professionistico e farli durare un giorno in più Dai tre dell’anno scorso si passa ai quattro di quest’anno, dal 7 al 10 di maggio, con due tabelloni, maschile e femminile, da ventiquattro coppie. In virtù delle classifiche Itf e della riduzione del tabellone, da trentadue a ventiquattro coppie, sarà difficile aumentare il numero delle nazioni rappresentate che, nell’edizione scorsa, arrivarono a diciassette. Di certo cresceranno livello tecnico e spettacolarità con coppie straniere più esperte e collaudate pronte a contra- MASSIMO CAPUTI chetta\Spazzoli, quest’anno l’esito è assai incerto, solo conoscendo le coppie ammesse e il sorteggio del tabellone ne sapremo di più. Intanto la macchina organizzativa è al lavoro per rendere questa terza edizione dei Mondiali organizzata In alto i campioni del mondo 2010 Alan Maldini e Luca Meliconi con a sinistra il giornalista ancora una volta Massimo Caputi e il predidente dell’ITF Francesco Ricci Bitti; in basso, sempre con Caputi e Ricci in Italia, migliore Bitti le vincitrici del 2010 Giulila Spazzoli e Federica Bacchetta delle precedenti. Se i campi saranno solamente due, anziché quattro, gli atleti potranno godere di un campo di allenamento nell’albergo che li ospiterà, della trasportation dall’hotel al Foro Italico e di spogliatoi confortevoli vicino ai campi da gioco. Anche quest’anno semifinali e finali saranno riprese da SuperTennis e, al termine dei Mondiali, dall’11 al 14 di maggio, la FIT metterà a disposizione del stare il consueto dominio itada battere, come dimostrano pubblico presente istruttori, liano. Cresce, infatti, il livello Europei e Mondiali sin qui racchette e palline per avviadegli stranieri ma sono semdisputati. L’anno scorso vinre tutti alla pratica del beach pre le coppie italiane quelle sero Maldini\Meliconi e Bactennis. Super 17 Tennis PER TUTTI GLI APPASSIONATI LE IMMAGINI INEDITE DELLE TENNISTE PIÙ SEXY FIRMATE DA RAY GIUBILO Nelle migliori librerie o su www.hoepli.it trovi anche, dello stesso autore, il libro fotografico dedicato a Roger Federer e EDISPORT EDITORIALE tennis in carrozzina CRESCONO GLI INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA Top players al Foro La seconda edizione del torneo vedrà in campo alcuni dei giocatori più forti del circuito, a cominciare da Stephane Houdet, francese, n.3 del ranking mondiale. In gara anche Nicolas Peifer n.5, Frederic Cattaneo n.10 e l’azzurro Fabian Mazzei, attualmente n.24, già protagonista negli anni passati DI FEDERICO ROSSI E Era il 26 Aprile 2010: al termine di una giornata infinita il tennista della repubblica ceca Joseph Felix si aggiudicò la prima edizione del torneo internazionale “BNL trophy” di tennis in carrozzina inserito nel master 1000 romano. Ma l’edizione 2010 sarà ricordata anche per molte altre circostanze oltre naturalmente ad essere stato l’inizio di un percorso che si spera porterà a Roma tutti i migliori giocatori del mondo! La prima fu il vulcano islandese dal nome impronunciabile (Eyjafjallajökull n.d.r.) che impedì ad alcuni giocatori, bloccati negli stati uniti, di raggiungere il foro italico. Poi una pioggia battente ed ininterrotta che annullò completamente il secondo giorno di gara e costrinse gli organizzatori a fare gli straordinari serali nel giorno conclusivo. Infine per la bellezza della finale giocata, come già detto, in tarda serata di sabato da Joseph Felix e Piotr Jaroszewski sul campo numero 2 di fronte ad un pubblico gremito (e infreddolito..) che dalla terrazza del meraviglioso circolo romano applaudì a lungo i due contendenti. Nell’edizione che ci apprestiamo a vivere, la seconda, saranno ancora otto uomini della categoria maschile ad infiammare il Foro ma a differenza della passata edizione ci saranno alcune novità. La più importante delle quali sarà data dal fatto che il torneo di tennis in carrozzina cadrà nelle giornate finali del “Master Series Event”, dai quarti in avanti, nel momento cioè di massima Fabian Mazzei affluenza di pubblico che potrà cosi assistere a delle intensissime giornate di gara come mai si era visto al foro italico! Sarà un’occasione importante e siamo sicuri che il numeroso pubblico romano non perderà l’occasione di vedere all’opera alcuni tra i giocatori più forti del circuito mondiale e ampliare gli orizzonti di questo mondo in grande crescita. L’altra grande novità riguarda il campo di partecipazione. Stephane Houdet, francese, numero 3 del ranking mondiale Super 19 Tennis sarà la punta di diamante e candidato numero uno a diventare il secondo “Principe del Foro” del Trofeo “BNL Internazionali d’Italia” di Tennis in Carrozzina in calendario il 13-14-15 maggio. E se il francese vorrà essere il “protagonista” al circolo del foro italico i suoi rivali non saranno da meno e si dichiarano pronti a dare battaglia al transalpino per aggiudicarsi questa seconda edizione che ospiterà il meglio del tennis mondiale maschile e femminile nel primo “Combine Event” nella storia del torneo romano. Tra gli osservati speciali ci saranno anche Nicolas Peifer numero 5 della classifica mondiale, Frederic Cattaneo numero 10 e il nostro SuperMazzei, attualmente numero 24, che negli anni passati è sempre stato uno dei protagonisti al foro italico e che, siamo sicuri, si avvantaggerà anche del grande feeling con il pubblico di casa. Seguono a ruota del quartetto principale nel seeding il giocatore della repubblica ceca Laszlo Farkas 26°, lo slovacco David Chabrecek 31°, lo svedese Peter Vikstrom 42° e infine il franco/italiano Sebastian Husser 51°. Come si può dedurre dal campo di partecipazione l’edizione 2011 sarà avvincente, e crediamo molto combattuta e i giocatori in gara non possono che promettere spettacolo, primo su tutti il nostro Fabian Mazzei che ha promesso agli organizzatori di voler essere sicuro protagonista!! Buon Foro a tutti! io e il tennis L’angelo custode Nicola Arzani E’ uno dei volti più conosciuti dell’Associazione dei Giocatori Professionisti. E’ lui a fare da tramite tra i vari Nadal, Federer e Djokovic e la stampa di tutto il mondo. Un “pezzo” d’Italia all’interno del circuito internazionale, una grande passione e un mestiere nato quasi per caso. “Sapevo di non voler fare un lavoro da scrivania, ma neppure una carriera giornalistica, e l’ATP è stato il giusto compromesso”, racconta il 42enne piemontese di Alessandria Super 20 Tennis DI AMANDA LANARI Qual è secondo voi il modo migliore di assistere ad un torneo prestigioso come gli Internazionali BNL d’Italia? Sulle tribune oppure dietro le quinte? Una scelta ardua, che alcuni fortunatissimi non hanno dovuto fare. E’ questo il caso di Nicola Arzani (vicepresidente Media e Marketing dell’Atp), 44 anni di Alessandria, un “pezzo” d’Italia all’interno del tennis professionistico internazionale. Nicola si occupa dei rapporti tra stampa e giocatori, dei quali è un po’ un angelo custode, e di molto altro. Per lui insomma un torneo come gli Internazionali BNL d’Italia non ha segreti ed è un appuntamento speciale perché, oltre al lavoro, c’è il piacere di tornare a casa, a Roma, al Foro Italico. È f fessionale. Oggi i tennisti dedicano m molto più tempo ai giornalisti. Anche l comunicazione si è evoluta e da la q quando, nel 1997, l’ATP ha fatto partir lo “Stars Program”, c’è più intrattere n nimento rispetto alle solite conferenze s stampa. In alto Nicola Arzani con Guga Kuerten, in basso con Fernando Verdasco Nicola quali sono i ricordi più belli legati al torneo di Roma? Sono davvero molti perché per me questo torneo è sempre stato magico, un po’ per lo scenario meraviglioso in cui si gioca, un po’ perché i primi ricordi sono quelli di me bambino appassionato di tennis che seguivo tutti gli incontri. Esperienze davvero indimenticabili! Come è cambiato il tuo rapporto con il torneo quando invece hai cominciato a lavorare per l’ATP? Se devo essere sincero non molto, Roma per me è rimasto un torneo speciale anche quando nel 1993 ho vissuto la mia prima esperienza lavorativa. In più devo confessare che anche il mio lavoro è speciale ed appassionante e quindi ho continuato a divertirmi e a vivere l’atmosfera romana come sempre. In effetti il tuo è un lavoro complesso, ma anche entusiasmante. Come ci sei arrivato? Come ho già detto sono sempre stato un grandissimo appassionato di questo sport e mai avrei pensato di farne una professione. Tutto è successo un po’ per caso … Sapevo di non voler fare un lavoro da scrivania, ma neppure una carriera giornalistica, e l’ATP è stato davvero il giusto compromesso. Come è quando è cominciata la tua carriera? Nel 1992, scrivevo qualche articolo per arrotondare e sono venuto a sapere durante il torneo di Miami che al Roland Garros cercavano un coordinatore per le interviste stampa. Parlando bene il francese e l’inglese mi sono proposto e mi hanno preso. Durante quella bella esperienza ho saputo che all’ATP si erano liberati dei posti e mi sono proposto. Come ho detto si è trattato di una serie fortunata di coincidenze positive, si vede che era il mio lavoro! Un lavoro che ami molto, ma che a volte può essere difficile? Come tutti i lavori, c’è il bello e il difficile … La parte dura è far capire a chi ti chiede interviste o comunque contatti con i giocatori, che non siamo noi a decidere tutto. Siamo un tramite e i giocatori hanno una loro testa e una loro volontà. Il tempo che hanno da dedicare alle attività extra-tennistiche non è illimitato e non si può ovviamente dire di sì a tutte le richieste. Come è cambiato nel corso degli anni il rapporto tra stampa e giocatori? Direi che è cresciuto ed è diventato più pro- Super 21 Tennis Q Quanto è diventata importante la tel levisione in questo nuovo panorama d comunicazione? di O Ovviamente la televisione è uno dei m maggiori mezzi di comunicazione. Il t tennis oggi, fortunatamente, è divent tato di nuovo visibile per tutti grazie a anche ad iniziative importanti ed azz zeccate come il canale tv della Fed derazione Italiana: Supertennis. C’è i informazione e ci sono dirette, quello c gli appassionati vogliono vedere. che I canali monotematici sul tennis stann diventando una realtà importante no e questo vuol dire che il tennis è uno s sport importante, capace di coinvolger un vastissimo bacino d’utenza. re E’ E difficile non poter tifare per i giocatori con cui passi tanto tempo? c Ovviamente noi non possiamo tifare. O Noi N vediamo questi giovani tennisti crescere e diventare campioni e ovc viamente siamo felici che tutte queste v personalità diverse rendano grande p ed e appassionante il tennis. Oggi stiamo m vivendo una grande era in fatto di personalità, basta guardare le prime p posizioni mondiali e contare quante p belle storie, quante personaggi differenti ci sono. Il pubblico può scegliere e tifare per il proprio campione e questo rende super il nostro sport. Tu davvero non tifi mai? Beh, ovviamente sono contento quando vedo i tennisti italiani vincere e devo confessare che al Roland Garros, lo scorso anno, ho tifato per Francesca Schiavone. In fondo si trattava di un evento storico e straordinario e poi di tennis femminile. Potevo tifare… Allora, per non metterti in difficoltà, ti chiediamo la finale dei sogni al Foro Italico, ma al femminile… Sarebbe ovviamente fantastico veder trionfare una campionessa italiana come la Pennetta o la Schiavone. Per essere sicuri e sognare in grande sarebbe fantastico che in finale davanti al pubblico romano ci fossero entrambe: Flavia contro Francesca, che spettacolo! dal 1973 Maestri nel campo FORNITORE UFFICIALE www.cremoninisrl.it [email protected] Cremonini S.R.L. Via Pila Cipolla, 6 - 40026 IMOLA (Bo) Tel 0542.666381 Fax 0542.665074 il processo del mese DI PIERO VALESIO LA NUOVA FORMULA SUL BANCO DEGLI IMPUTATI Mister Combined Una novità destinata a raccogliere consensi e subire qualche critica, anche feroce. Ma un torneo importante come quello di Roma non può sottrarsi ai cambiamenti di stili e costume, specie quando comportano possibili miglioramenti ai fini dello spettacolo e del prestigio dell’evento P Prego mister Combined, si alzi in piedi. Perché l’imputato di questo Processo è lei. Lei che per la prima volta nella storia è in procinto di manifestarsi a Roma. Lei che, con il suo avvento, rappresenterà un punto cardinale della storia del torneo fissando nella mente di tutti gli appassionati cosa è venuto prima e cosa verrà dopo. Lei che come tutte le innovazioni è destinato a raccogliere consensi e subire critiche, talvolta anche feroci. Del resto, mister Combined, tutti quelli che portano piccoli e grandi cambiamenti o che, in qualche caso, sono promotori di piccole e grandi rivoluzioni hanno un destino simile. Questa corte comunque è qui insediata per stabilire se la rivoluzione che il suo avvento comporterà è un vantaggio oppure un danno. La parola alle parti. L’ACCUSA Il qui presente Mr Combined è un perfetto rappresentante delle way of life dell’America da cui proviene: una way dove tutto deve essere se possibile sincopato come i messaggini sms che si scambiano gli adolescenti, rapido e indolore e dove non c’è spazio per l’elaborazione e la riflessione. Tutto deve correre veloce e se possibile passare in fretta per lasciar spazio a qualcos’altro. Ecco dunque che l’idea di trasformare anche uno dei tornei al mondo più radicato nelle sue tradizioni come quello di Roma, in un evento che durerà nove giorni invece di due settimane e in cui maschietti e femminucce si alterneranno, in qualche modo lede quel radicamento nella tradizione fa- uno show continuo. Certo più concentrato anche se di poco: ma tutti sanno che la qualità sta nella moderata quantità. Quello di Mr Combined, ci consenta la corte, sarà un torneo paragonabile ad un saporito chichingero avvolto da una crosta di caldo cioccolato fondente; in questi tempi due tornei separati di due settimane sarebbero stati una maxi brioche industriale con dentro una mestolata di panna. LA SENTENZA cendone un torneo più vicino ad altri con radici assai meno radicate nel territorio e nella storia. E poi, vostro onore, in questa svolta qualcuno potrebbe vedere anche qualcosa di maschilista. Con una distribuzione del torneo su due settimane, le donne godevano di un palcoscenico tutto loro capace di concentrare l’attenzione dei media e degli spettatori senza che le festa di un Nadal, di un Federer o di un Djokovic qualsiasi in qualche modo le relegasse in un cono d’ombra. Grazie e lei invece, mr Combined, per quanto pregevoli gli incontri femminili saranno surclassati sul piano dell’attenzione e della copertura mediatica da quello maschile. Con tanti saluti all’eguaglianza fra i sessi. Chiediamo dunque di rispedire al più presto Mr Combined alla sua terra d’origine. LA DIFESA Le motivazioni addotte dall’accusa possono suscitare più di un sorriso. In che mondo vivono coloro i quali ritengono ancora che lo sport femminile sia un gradino sotto quello maschile? E che per godere di visibilità debba essere confinato in un ambito a parte? E ricorda l’accusa il clima, in termini di presenze allo stadio, in cui le ragazze sono state «costrette» a giocare dal lunedi al mercoledì, quando nel Foro Italico ancora echeggiavano i rantoli e l’eco dei colpi della finale maschile? In quei giorni si concentravano i minimi di pubblico perché, dopo una grande emozione, c’è sempre un down, un momento in cui si rifiata. Con l’inizio dell’era di Mr. Combined le ragazze godranno dello spazio e dell’illuminazione che meritano. E gli spettatori avranno la possibilità di accedere ad Super 23 Tennis Questa corte preso atto delle rispettabilissime motivazioni di entrambe le parti assolve Mr Combined dall’accusa di aver violato i sarcri riti capitolini. Un torneo importante come quello di Roma non può sottrarsi ai cambiamenti di stili e costume specie quando comportano possibili miglioramenti ai fini dello spettacolo. Tra l’altro con questa formula Roma avrà ben titolo per sentirsi ancora di più Slam e questo non può che essere bene. Questa Corte stabilisce però che in futuro, vista la sua futura permanenza sul suolo di Roma, Mr Combined assume un nome italiano: se signor Combinato le pare un po’ burocratico e poco seducente, e signor Misto potrebbe indurre a qualche confusione, provi con Dottor Insieme. Con un nome così, in un periodo del genere la sua potrebbe diventare anche una funzione sociale. vita da circolo La segreteria è il cuore Prima del presidente o dell’amministratore delegato, del direttore o del maestro, al club si incontrano le persone che lavorano in segreteria. Il loro ruolo è cruciale per l’accoglienza, per il funzionamento quotidiano della struttura, per la soddisfazione e, elemento non secondario, il buonumore dei soci Super 24 Tennis C DI DANILO MANGANARO Con la primavera e la bella stagione, la vita nei circoli si rianima. Tennis all’aperto, pranzi al sole, cene in terrazza: la popolazione del club si moltiplica improvvisamente, escono soci un po’ da tutte le parti. Proliferano le attività e insieme con esse è normale che l’attenzione da parte di chi gestisce la struttura sia commisurata alle richieste, alle domande, ai bisogni e alle esigenze dei fruitori, per garantire loro la massima soddisfazione. In quest’ottica, oltre ovviamente ai ruoli dirigenziali del circolo, sono tutti i dipendenti a doversi rimboccare le maniche: non solo i maestri, gli uomini della manutenzione, i gestori del bar, i bagnini della piscina o gli impiegati dell’impresa di pulizie. Prime o primi fra tutti ci sono i segretari, o le segretarie. Primi/e innanzitutto perché in ordine fisico e cronologico di ingresso al circolo è proprio la segreteria a dare il benvenuto a chiunque (non solo ai Soci, ma anche ai “potenziali nuovi”) entri. In secondo luogo perché qualsiasi tipo di problematica è di fatto sempre veicolata dalla segreteria del club. Proprio qui si concentra il ruolo decisivo e cruciale delle segretarie. E non è un caso che venga spontaneo parlare al femminile: organizzazione, sensibilità e tatto sono doti che più facilmente si riescono a trovare... in campo femminile. Tornando al nocciolo della questione, nella segreteria di un circolo vanno svolte le pratiche più svariate. Perciò a prescindere, va sottolineata la grande versatilità che deve essere prerogativa delle persone che stanno al desk: prenotazione campi, pagamento quote, consegne corrieri e pagamenti fornitori, pagamenti dipendenti e contabilità, etc.etc. Per intenderci: può entrare un visitatore interessato all’iscrizione al Club, al quale illustrare tutte le possibilità e le caratteristiche della struttura; può presentarsi “allo sportello” la mamma di un allievo della Scuola Tennis per richiedere informazioni o un Socio anziano frequentatore che si lamenta per l’usura delle carte da gioco o la sporcizia della Sala. Insomma lo spettro di problemi da trattare è davvero ampissimo, quasi infinito.Per questo motivo non ci si vuole soffermare sulla sostanza di queste richieste ma sulla modali- tà con cui vengono affrontate, sul come. “Quando vado in Segreteria ho sempre la sensazione di turbare la loro serenità” è la frase esemplare di un socio riportata da Lefevre e Antonucci nel testo Comunicare il Circolo, fonte inesauribile di spunti interessanti. Ed è proprio quello che non dovrebbe succedere, perché la Segreteria è il raccoglitore di tutte le domande/richieste più stravaganti. Lì occorre mostrarsi sempre ben disponibili e disposti alla risoluzione immediata di qualsivoglia questione. Anche se di fatto non potrà essere così, occorre almeno farlo credere. Non certo con l’atteggiamento del “Scusi eh; ho mille altre faccende ben più importanti, poi se mi avanza tempo provo a vedere”. Per tutte le questioni di “front office”, sottolineano i due autori del succitato manuale, l’atteggiamento più corretto è farsi carico del problema dell’interlocutore. Come se fosse “Il problema”, il più importante del Circolo in quel momento. Mostrando di aver sia verso i Soci sia verso potenziali nuovi iscritti che tutto devono sentirsi, tranne che estranei. Entrare in relazione con un possibile futuro cliente è un’occasione imperdibile e il primo contatto è un momento chiave. Viene da concludere che ci vorrebbe in segreteria una persona specializzata in psicologia. Non è una novità, sarebbe il massimo; ma una figura tale sarebbe d’aiuto in qualsiasi ambito lavorativo. Anche perché, come anticipato, in segreteria vanno sviluppate poi tutta una serie di attività “nascoste” di ufficio (che il Socio non vede), il “back office”: la gestione e lo sviluppo di tutti i servizi destinati al Socio stesso. E nelle relazioni con dipendenti, collaboratori e fornitori, l’approccio corretto deve essere di affiatamento e coesione, a mo’ di “il lavoro del mio collega giustifica il mio posto di lavoro”. Non sono produttive e tantomeno efficaci rivalità interne del tipo “il mio lavoro è decisamente più importante! tu pensa al tuo”. capito, alla radice, i motivi che hanno originato tale richiesta. Ovviamente partendo sempre (senza che sia troppo sottointeso) dalla buona educazione. La stessa che deve pervadere tutte le modalità di accesso al circolo: fisiche ma anche virtuali (mail, telefono) accoglienza massima Ci sono e ci saranno sempre soci educati, simpatici e cordiali; altri meno. Sta al buonsenso e alla bravura di chi è in segreteria cercare di soddisfare indistintamente tutti, senza lasciar trapelare preferenze anche comprensibili. E’ un duro lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare… Super 25 Tennis l’angolo tecnico Nuova racchetta? Prima provala L’ex davisman svizzero Claudio Mezzadri, nel suo negozio di Arese, con una racchetta regalatagli da Roger Federer. Un telaio per gente che sa giocare davvero bene Ci si può pentire dopo un paio di ore di gioco dell’acquisto di una racchetta. Nuova fiammante, ipertecnologica, da campione ma... “mi trovavo meglio con quella vecchia”. Perché? I motivi possono essere molteplici ma per non sbagliare, basta provare. Un servizio che molti negozi specializzati mettono a disposizione Super 26 Tennis N DI MAURO SIMONCINI “Non mi piace più!” “Ma come, non l’hai appena comprata? E’ l’ultima di Federer/Nadal/Djokovic! Ma figurati!” Capita spesso, spessissimo. E tocca tornare dal negoziante di fiducia, con il telaio appena tolto dal cellophane, acquistato sull’onda dell’entusiasmo, sfoggiato con orgoglio negli spogliatoi. E poi… E poi il campo è impietoso, le prime partitelle con i soliti amici/nemici avversari lo sono ancora di più. Non va. Tanto da riaprire il borsone per tirare fuori la vecchia arma, per evitare di proseguire con la brutta figura; e rendersi conto di aver sbagliato acquisto, completamente. Dove sta il problema quindi? Avete mai comprato un auto senza farci un giro? Non necessariamente un test-drive dal concessionario, magari son bastati 10 minuti sulla vettura dello zio o dell’amico. Deve essere così anche per le racchette: provarle è importante. Non bastano le schede tecniche rintracciabili online o sui cataloghi, il parere del compagno di allenamento che ha appena comprato, del maestro o del negoziante. Queste ultime due categorie poi non è detto che non abbiamo interesse a condurvi verso un determinato brand. Possono aiutarvi in un primo indirizzo le recensioni e le prove delle riviste specializzate, se fatte seriamente. Ma la soluzione migliore resta la possibilità di testare la novità direttamente sul campo Con cura e attenzione. Come? Occorre anzitutto aver chiari in testa i motivi del cambiamento: perché abbandonare la vostra vecchia racchetta? Esigenze tecniche specifiche? Quali? Oppure è solo una questione di moda, di aggiornamento alle ultime tecnologie. Cosa volete ottenere con il nuovo attrezzo? Più potenza, maggior controllo? Volete fare meno fatica a spingere, volete giocare meglio a rete? O essere più incisivi e pesanti dal fondo campo? Le risposte a queste preliminari domande, con il supporto di un esperto competente, maestro o negoziante che sia, vi faranno individuare (tenuto conto ovviamente del vostro livello di gioco) alcune caratteristiche decisive nella scelta: agonistica o amatoriale, piatto oversize o midplus, profilo sottile o più marcato, bilanciamento in testa o al cuore… E poi ancora il peso, lo schema corde e quant’altro. Da questo momento subentrano poi anche i vostri gusti estetici o le preferenze perso- La taratura dell’incordatura secondo le proprie abitudini è fondamentale per provare, come si deve, una nuova racchetta nali verso alcuni marchi, nate dal successo di esperienze passate con i vostri vecchi telai o dai riscontri “da spogliatoio” degli amici. Sul mercato racchette di oggi ormai ogni azienda ha una gamma completa (a volte fin troppo “dettagliata”) di prodotti, sia agonistici sia amatoriali. Con le caratteristiche (di cui sopra) più svariate. Quindi se da sempre siete legati al vostro marchio preferito, non temete, non dovete cambiare. E’ con questo bagaglio di informazioni che dovete presentarvi dal vostro rivenditore di fiducia e domandare dei telai test, come le vetture con la targa “in prova” dei concessionari. Ogni negozio li ha, specie se si tratta di modelli recenti e che stanno riscuotendo successo. Ne prendete anche due o tre diversi e ve li portate in campo. E’ il campo il luogo dove decidere se e cosa comprare; solo in campo potete accorgervi se una racchetta è pesante, troppo leggera oppure non è confortevole. Se non è ideale per giocare il vostro “back” o non via aiuta a rete dove avete deciso in doppio di non regalare più “punti fatti”. E non bastano – occorre sottolinearlo – 10 minuti di palleggio per provare una racchetta. Ci vuole la Super 27 Tennis partita, la varietà di colpi, anche in spostamento, e una certa continuità. Almeno una mezz’oretta di gioco, da alternare magari con un’altra mezz’ora giocata col vostro vecchio (o attuale) attrezzo, in modo da farvi accorgere più sensibilmente delle differenze, positive o negative, che ci sono. Per questo motivo sarebbe ancora meglio, al momento della scelta delle racchette “test” da portare in campo, chiedere di far montare le “proprie” corde: stesso modello, stesso calibro e stessa tensione di quelle che con successo (si spera) finora vi avevano accompagnato sul vecchio telaio. Lo stesso settaggio. Frequentemente ci si trova di fronte ad avversari o amici che manovrano (o tentano di farlo) racchette più difficili di quanto consenta il loro livello di gioco. Quelle dei loro idoli, che hanno però capacità tecniche e fisiche di un altro pianeta; ma ci sono ormai tutta una serie di versioni Team, Light o altro, esteticamente molto simili alla racchetta di Nadal, Federer o Djokovic, ma più facili e adatte al giocatore intermedio, quello di Club. Che prima di comprarsi la nuova racchetta, farebbe bene a provarla. scrivete a Pier Francesco Parra via mail a: [email protected] oppure per posta a: Ufficio Stampa FIT - Stadio Olimpico, Curva Nord, scala G - 00194 roma il Dr Parra risponde MEDICINA A BORDO CAMPO Laser e infortuni nel tennis C aro Professore, gioco a tennis e, parallelamente, mi alleno correndo su pista. Da un po’ di tempo durante le partite di tennis, gioco su una superficie dura, avverto un senso di fastidio al termine dell’allenamento sotto la pianta del piede destro. Potrebbe essere un inizio di tallonite? Ci sono degli esami specifici per accertare tale infortunio? E in caso affermativo cosa mi consiglia come cura? (E. P. – BRINDISI) Egregio Lettore, ritengo che il suo problema possa essere una semplice fascite plantare o una tendinopatia dell’inserzione plantare. Attraverso una radiografia possiamo escludere la presenza di uno sperone calcaneare e con una ecografia si potrà valutare lo stato delle inserzioni tendinee e della fascia plantare. Solo dopo aver accertato l’effettivo problema si potrà impostare la terapia più idonea. P rof. Parra, sempre che la privacy lo consenta, qual è stato nella sua attività di medico sportivo, l’infortunio più grave che ha subito un atleta e che ha ritrovato la sua forma grazie alla laser terapia di potenza. ( O. P. – TORINO) Egregio Lettore purtroppo la privacy mi impone di non divulgare gli infortuni di questo o quell’atleta. Sicuramente avrà avuto la possibilità di leggere dichiarazioni di atleti che sono ricorsi alla mia professionalità in merito a specifici infortuni. In merito all’infortunio, sicuramente il più grave è quello a carico dei tendini della spalla. Q uali sono gli infortuni più frequenti negli atleti che giocano a beach tennis? ( F.C. – OSTIA (RM) Caro Lettore, in relazione alla tipologia di terreno di gioco, quale la sabbia, gli infortuni più frequenti sono quelli a carico delle articolazioni dell’arto inferiore: caviglia e ginocchio. Sono molto frequenti fenomeni discorsivi che mettono a dura prova gli apparati legamentosi di queste articolazioni. P rof. Parra ho letto che lei utilizza uno speciale laser per prevenire e talvolta curare gli infortuni degli atleti delle squadre di Davis e Fed Cup. Cosa ha di particolare rispetto ai laser tradizionali? (G. F. – REGGIO EMILIA) Caro Lettore, il laser da me messo a punto utilizza più laser di derivazione chirurgica che lavorano in simultanea. Rispetto agli altri laser in commercio, con questo si ha la possibilità di entrare ancor più in profondità nei tessuti e ciò assicura un’efficacia terapeutica molto maggiore rispetto agli altri. Super 29 Tennis WWW.WINNERITALIA.IT 3 5 ( 0 , $ = , 2 1 , ( 0 ( 5 & + $ 1 ' , 6 , 1 * largo ai giovani DI ROBERTO COMMENTUCCI VIKTOR GALOVIC Il vento dell’est Un metro e 92 di altezza, grande potenza, esplosività, coordinazione e una sorprendente rapidità di piedi. Un magnifico atleta naturale, nella classica tradizione slava, che gioca per l’Italia e parla con un purissimo accento meneghino. Classe 1990, è arrivato a Milano a 5 anni e da 11 è all’Ambrosiano L La cruenta dissoluzione di quella che una volta si chiamava Jugoslavia è stata una delle più atroci tragedie dei nostri tempi. Un dramma avvenuto a due passi dalla prospera e civile Europa occidentale, che poco o nulla ha potuto fare per alleviare le sofferenze inflitte alla popolazione di uno dei paesi più ricchi di storia, di cultura e di talento sportivo che vi siano nel mondo. In quegli anni bui, la famiglia croata dei Galovic da Nova Gradiska, una piccola cittadina sulla Sava, al confine tra Croazia e Serbia, si rifugiava a Milano, dove il papà iniziava a lavorare come camionista. Era la salvezza: niente più bombardamenti, una relativa sicurezza economica, il graduale inserimento in un paese straniero, che si mostrava generoso e ospitale. Il figlio minore, Viktor, un piccolo scricciolo biondo, andava a giocare a tennis, prima in un piccolo circolo di periferia, poi per il più prestigioso Tennis Club Ambrosiano. E ora quel ragazzino è cresciuto, eccome. Un metro e 92 di altezza, notevole potenza, esplosività, coordinazione e anche una sorprendente rapidità di piedi. Un magnifico atleta naturale, nella classica tradizione slava. Solo che gioca per l’Italia e ti parla con un purissimo accento meneghino. “Sono arrivato a Milano a 5 anni, e ormai da 11 gioco per l’Ambrosiano, con cui sto per iniziare il campionato di serie A2.” Ma a differenza degli altri anni, la stagione di Viktor, classe 1990, non sarà limitata a qualche sporadico future, da disputare qua e là tra gli Open e le coppe a squadre. Dallo scor- so gennaio, il ragazzo di origini croate è seguito da Massimo Puci, il tecnico piemontese che ha costruito dal nulla Andrei Golubev, best ranking 33 Atp, meglio noto come il kazako di Bra. “Mi avevano segnalato Viktor, e all’inizio di gennaio accettai di fargli un piccolo test. Mi piacque subito e gli dissi: resta qua, questa settimana, vediamo come va. Non è più andato via… Adesso sono tre mesi che è nel mio team, e secondo me questo ragazzo ha le qualità giuste per sfondare: è umile, sopporta grandi carichi di lavoro, ed è un grande professionista, oltre che una bravissima persona”. Puci di slavi se ne intende, ed è uno che sa quel che dice. Galovic ha davvero potenziale, perché oltre al fisico possiede ottimi numeri anche sul piano tecnico. Il suo colpo migliore è il rovescio bimane, un gesto molto fluido, con pochissima rotazione, con il quale trova ogni traiettoria e riesce ad aggredire benissimo in risposta. Il diritto è davvero molto potente, una autentica cannonata, sebbene un po’ meno preciso e continuo. Il ragazzo però non è il solito bombardiere magari un po’ ruvido: sente la palla, se la cava molto bene sulla rete, nei recuperi e sullo stretto. Con la prima di servizio supera spesso i 200 e rotti chilometri orari, ma ha ancora notevoli margini di miglioramento. “Batte già bene, ma può fare molto meglio. Deve imparare a variare di più effetti e traiettorie, adoperando più spesso kick e slice e imparando a mascherare Super 31 Tennis il colpo con il polso. A forza di tirare solo botte piatte, diventa prevedibile. E poi Viktor con i suoi colpi compatti può giocare benissimo su tutte le superfici. Questa estate per la prima volta in vita sua farà una programmazione veramente ambiziosa, lo porteremo a giocare anche sul cemento all’aperto. Puci è gasatissimo, nonostante sia consapevole che il ragazzo è ancora tutto da costruire: negli schemi di gioco, nell’abitudine al circuito, nella tenuta mentale ad alto livello, in tanti altri piccoli particolari, come ad esempio gli appoggi e i cambi di direzione, decisamente migliorabili. A questo punto vi chiederete: “ma allora come mai questo ragazzo a 20 anni suonati è ancora fuori dai primi 1000 della classifica mondiale? Perché ha giocato solo nove tornei professionistici? Dov’era da juniores? Perché non se ne è mai sentito parlare? La risposta è in fondo semplice, ed è Viktor stesso a darla “Beh, da ragazzino non vincevo mai, non ero nessuno… La Federazione non mi ha mai seguito molto, e direi più che giustamente. Per questo ho fatto poca attività da ragazzo, e frequentato la scuola pubblica” (con un lusinghiero 85/100 al liceo scientifico). “Ma ora che ho completato lo sviluppo fisico sto prendendo coscienza dei miei mezzi e ho capito che posso farcela.” Te lo dice serio serio, a bassa voce, pacato. Ma con lo sguardo fermo, occhi negli occhi, con la determinazione assoluta di chi è pronto a spazzare via qualsiasi ostacolo gli si pari davanti. E’ il vento dell’est. panorama IMPIANTISTICA Tutte le novità in una guida Visto il crescente successo del movimento tennistico italiano, il CONI, in collaborazione con la FIT, è tornato ad occuparsi dei temi sulle strutture dedicate al nostro sport con un numero monografico del periodico Spazio Sport, disponibile da fine marzo. Uno strumento utile per appassionati e addetti ai lavori DI R Realizzata di concerto fra ill CONI e la Federazione Ita-liana Tennis, la pubblicazione e dal titolo “Gli impianti per il tennis”, disponibile da fine e marzo, è una vera e propria ia guida per la progettazione e l’ammodernamento degli immpianti di tennis di tutti i livelli, li, dal campo di base nella sua ua configurazione più semplice, e, passando per il Circolo sporortivo polifunzionale, fino allo lo stadio vero e proprio, in graado di ospitare i grandi tornei ei professionistici. Può quindi innteressare non solo ad architetti tti e ingegneri, ma risultare utile le e interessante anche per diririgenti di circolo, imprenditori ori sportivi, tecnici, dirigenti feederali, giornalisti specializzati, ti, semplici appassionati. Oltre agli articoli di progettaazione tecnica, e alle principali ali novità in tema di normative, e, viene presentata una interesssante ricognizione sullo stato to di salute del tennis in Italia, a, con una analisi del legame me fra la politica delle strutture e la diffusione del movimento:: i dati dimostrano che laddove ve (soprattutto al centro-nord) d) esistono strutture coperte l’atattività di reclutamento è granndemente agevolata e si riesce ce a portare molti più bambini ni all’interno delle scuole SAT. Ampio spazio è dedicato all’ilillustrazione della politica della l Federazione in materia di impiantistica. Accanto al Progetto Campi Veloci, l’iniziativa volta ad aumentare la dotazione dei campi sintetici per ROBERTO COMMENTUCCI Servizi Trimestrale di Coni dello sport per l’architettura arzo 2011 N. 17 - gennaio/m € 10,00 Impianti per il tennis s Tennis facilitie meglio li supportare la l crescita i dei giovani agonisti, la FIT sta lavorando al Progetto Campi Coperti, con il quale si intende stimolare il generale processo di adeguamento della nostra dotazione infrastrutturale d i i f l alle ll esigenze del tennis moderno. Di seguito uno stralcio dell’intervista al Presidente Binaghi, che apre la rivista: “In fatto di impiantistica siamo ad uno Super 32 Tennis snodo cruciale. Dopo 10 anni cres di crescita continua, la pressione sugli impianti comincia a farsi importante, non tanto sul pia piano quantitativo, quanto pu dal punto di vista qualitativo. In Ita Italia abbiamo alcuni fra i più bei circoli del mondo, con llocation di grande valore st storico, architettonico e natu naturalistico. Ma questo non semp sempre è sufficiente per sodd soddisfare le esigenze del tenn tennis agonistico del 2010. Abb Abbiamo bisogno di molti più campi veloci e soprattutt tutto, specie al centro-sud, di campi coperti, anche con soluzioni stagionali, in mo modo da migliorare il reclu clutamento e rendere più ag agevole l’organizzazione de delle competizioni. E infine ne, con un circuito professi sionistico mondiale dove il veloce è ormai di gran lu lunga la superficie più d diffusa, dobbiamo assollutamente far allenare e competere maggiormente i nostri giovani sui campi rapidi, che in Italia restano troppo poco diffusi, soprattutto per diffidenze di natura culturale. L’ammodernamento della dotazione impiantistica è un requisito fondamentale per con continuare a crescere.” LLa rivista i i Spazio Sport può essere acquistata scaricando e inviando l’apposito coupon dal sito www.impiantisportivi@ coni.it, al prezzo di copertina di 10 euro. VARIE DOVE SI GIOCA A MAGGIO ROMA GARDEN CHALLENGER (2 MAGGIO) - Per il decimo anno di fila il Tennis Club Garden Roma è il palcoscenico di un appuntamento del circuito challenger. Il “Garden Open” (30mila dollari di montepremi) è stato terra di conquista lo scorso anno per il giovane argentino Federico Del Bonis, che in finale ha avuto la meglio sul tedesco Florian Mayer. Nell’albo d’oro torneo anche un successo azzurro, quello firmato da Giorgio Galimberti nel 2003. CREMONA CHALLENGER (16 MAGGIO) - Per il quarto anno di fila il Tennis Club Cremona ospita un appuntamento del circuito challenger (30mila dollari di montepremi). Nel 2010 il “Trofeo Paolo Corazzi” (si gioca su campi in cemento) è stato vinto dal tedesco Denis Gremelmayr che in una finale tra qualificati ha avuto la meglio sul rumeno Marius Copil. ALESSANDRIA CHALLENGER (23 MAGGIO) - I campi in terra rossa del Centro Sportivo Comunale “Innocenzo Barberis” ospitano la quarta edizione del torneo da 30mila euro di montepremi. Lo scorso anno si è imposto il tedesco Bjorn Phau, battendo nel match decisivo l’argentino Carlos Berlocq. ROMA DUE PONTI CHALLENGER (30 MAGGIO) - Entrato nel 2010 a far parte del circuito dei challenger italiani, l’appuntamento dotato di un montepremi di 30.000 euro va in scena a fine mese sui campi in terra rossa del Due Ponti Sporting Club di Roma. Nella prima edizione successo di Filippo Volandri, che in finale si è imposto per 63 62 sul marocchino Reda El Amrani. ITF MASCHILI ITALIA F8 - Sanremo (2 MAGGIO) - Il Tennis Sanremo ospita l’ottavo degli appuntamenti future maschili che si giocano in Italia in questo 2011. Si tratta di un torneo tutto nuovo dotato di un montepremi di 10.000 dollari. ITALIA 9 - Napoli (9 MAGGIO) - Al Ct Averno si rinnova l’appuntamento con il 15mila dollari maschile (terra rossa). Nel 2010 finale tutta italiana con Alessio Di Mauro vincitore su Simone Vagnozzi. ITALIA F10 - Aosta (16 MAGGIO) - Sui campi in terra rossa del Bel Air va in scena il torneo da 10.000 dollari di montepremi vinto lo scorso anno da Matteo Marrai in finale sul colombiano Gonzalez. ITALIA F11 - Cesena (23 MAGGIO) - Al Circolo Tennis Ippodromo di Cesena (terra battuta) nuovo appuntamento con il 15mila dollari maschile. Lo scorso anno si impose l’olandese Friederik Nielsen. ITALIA F12- Bergamo (30 MAGGIO) - Ritorna il “Memorial Santi” sui campi in terra rossa del Circolo Tennis Bergamo. Il torneo, dotato di un montepremi di 10mila dollari, è stato vinto lo scorso anno dallo spagnolo Pablo Clar-Rossello. ITF FEMMINILI ITF CASARANO (2 MAGGIO) - Appuntamento tutto nuovo del circuito femminile: il torneo è dotato di un montepremi di 10.000 dollari e si gioca sulla terra battuta. ITF REGGIO EMILIA (9 MAGGIO) - Anche sui campi in terra rossa del Ct Reggio nuova tappa rosa con un torneo dotato di un montepremi di 50.000 dollari. ITF BRESCIA (16 MAGGIO) - Al Tennis Forza e Costanza di Brescia si disputa un appuntamento Itf dotato di un montepremi di 25mila dollari. Nel 2010 si impose la britannica Naomi Cavaday. ITF GRADO (23 MAGGIO) - I campi del Tennis Club Grado sono il palcoscenico della quattordicesima edizione dell’Itf femminile da 25mila dollari di montepremi. Lo scorso anno successo della georgiana Anna Tatishvili. ITF FIRENZE (30 MAGGIO) - La stagione degli appuntamenti femminili in terra italiana prosegue sui campi dell’Ss Time Out di Firenze che ospitano la quarta edizione del torneo da 25.000 dollari. La campionessa in carica è la rumena Liana-Gabriela Ungur, lo scorso anno arrivata a conquistare il titolo partendo dalle qualificazioni ITF ROMA (30 MAGGIO) - Seconda edizione del nuovo corso del tennis internazionale femminile sui campi in terra rossa del Circolo Antico Tiro a Volo (nel 2009 il torneo non si è disputato). Il montepremi è di 50mila dollari e la campionessa in carica è la spagnolo Lurdes Dominguez Lino che dodici mesi fa ha sconfitto in finale Romina Oprandi. Super 33 Tennis panorama VARIE CONI-SCUOLA: ASSENZE ANNUALI Ok del Ministero dell’Istruzione alla deroga per lo svolgimento pratica sportiva agonistica In seguito ad un’istanza presentata dal Presidente del CONI Giovanni Petrucci al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. On. Mariastella Gelmini, relativamente alla questione legata alle disposizioni che richiedono la frequenza di almeno i tre quarti dell’orario annuale delle lezioni ai fini della validità dell’anno scolastico, il Ministero ha risposto positivamente. iL CONI informa che con una circolare si estende agli atleti di tutte le discipline la deroga al D.P.R. 22.6.2009 n.122 sulla base della sussistenza di elementi valutativi congrui in considerazione della valenza educativa della pratica sportiva che concorre alla crescita della personalità complessiva degli studenti. Questo principio derogatorio era stato anche ribadito in sede di risposta fornita all’interrogazione parlamentare dell’On. Di Centa nella seduta della Commissione Cultura del 9 novembre 2010. La circostanza che nella risposta di cui trattasi sia stato fatto riferimento agli “studenti che svolgono sport invernali a livello agonistico” va riferita allo specifico tema sollevato dalla Di Centa, ma è anche espressione di un orientamento generale che non può non coinvolgere tutte le discipline sportive. IL TENNIS ITALIANO CRESCE Aiutalo con il 5 per mille Anche tu puoi aiutarci a fare grande il tennis italiano. Quando compilerai la dichiarazione dei redditi destina alla FIT il “5 per mille” dell’Irpef. Grazie alla Legge Finanziaria, tutti i tesserati e gli appassionati di tennis possono aiutare la FIT a realizzare il sogno di fare dell’Italia una potenza mondiale del tennis e una fonte di orgoglio per i suoi associati. Tutto ciò senza spendere un soldo di tasca propria e con la certezza che l’intervento sarà finalizzato allo sviluppo del nostro amato sport. Basterà destinare alla FIT il 5 per mille dell’IRPEF dovuta all’Agenzia delle Entrate sui propri redditi 2010. Al momento di compilare il modello di dichiarazione che corrisponde alla propria situazione individuale (il CUD 2010; o il 730/1- bis redditi 2011; oppure l’UNICO persone fisiche 2011) bisognerà indicare nell’apposito riquadro il Codice Fiscale della FIT e mettere la firma. L’Agenzia delle Entrate farà il resto. Non c’è sovrapposizione o incompatibilità con l’8 per mille. RICORDA – Il CF della FIT è 05244400585 GIUDICI DI GARA Arbitri, merce rara DI SABINO SANTAMATO La stagione agonistica è in pieno fermento i campionati di vertice, fatta eccezione per la serie A1 sono già in attività, e parallelamente vive un periodo intenso il movimento degli eventi internazionali. Questo susseguirsi e spesso accavallarsi di situazioni non può che compiacere tutti, dai vertici federali all’ultimo degli appassionati del nostro meraviglioso sport, ma non tutti alla stessa maniera, a qualcuno un po’ meno e con un po’ più di apprensione, mi riferisco ai designatori, essenzialmente perché l’atavico scarso numero di Arbitri li mette in crisi per il reperimento degli Ufficiali di Gara da destinare alla direzione degli incontri. Pur avendo messo su un gruppo abbastanza nutrito di appassionati e competenti amici che amano salire sulla sedia, spesso bisogna fare veri e propri salti mortali per la copertura totale della serie A2 e B sia maschile che femminile, atteso che settimanalmente tra campionati a squadre e tornei internazionali occorrono alla causa un numero di arbitri affidabili non inferiore alle centotrenta unità. Si stanno studiando le cause e ad esse, si sta cercando di porre rimedio, certo la mancanza di vocazione per questo settore arbitrale è diventato un grosso problema, approntare correttivi per una drastica inversione di rotta è diventato un vero e proprio rompicapo per il CCUG. Certo il problema si ingigantisce nelle zone in cui non si organizzano eventi internazionali, che è risaputo, fornendo spetta- coli di levatura superiore, sono elementi trainanti per giovani appassionati che si lasciano attrarre dalla possibile carriera arbitrale internazionale. Logico quindi dedurre che se non è la montagna che va da Maometto deve essere quest’ultimo a portarsi nelle zone dove necessita una spinta per partire; naturalmente i pochi fondi destinati all’aggiornamento non agevolano il compito. Qualche piccolo passo è stato mosso, tant’è che ultimamente è stato organizzato un stage formativo per giovani colleghi della Calabria e Sicilia condotto dal gold badge Roberto Ranieri tenutosi a Reggio Calabria ospiti del C.T. “ R. Polimeni”, che ha riscosso un successo insperato. Altri stage secondo una idea del CCUG potranno in seguito organizzarsi proprio durante alcune settimane internazionali, approfittando della presenza di colleghi qualificati che si dichiareranno disponibili a collaborare per formare giovani da avviare all’arbitraggio, cercando così di abbattere i costi e rientrare nel budget che ci viene accordato annualmente. Coinvolgere un consistente numero di persone è importante perché tra i tanti, sperare di tirar fuori qualcuno che abbia: passione, buona vista, conoscenza delle regole e carisma, sarebbe già gridare vittoria. Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo tutti verso questa direzione, senz’altro i risultati prima o poi arriveranno. Super 34 Tennis PADDLE Ancora protagonisti Dal 7 al 15 maggio, durante gli Internazionali BNL d’Italia, il Foro Italico sarà per la terza volta vetrina per i campioni della disciplina con la presenza di molte stelle del panorama mondiale. Si comincia il 5 maggio per chiudere il 15 dopo dieci giorni in cui si annuncia grande spettacolo DI I Il paddle e gli Internazionali BNL d’Italia, un matrimonio che anche quest’anno “s’ha da fare”. Per il terzo anno consecutivo a calcare infatti le scene del Foro Italico non saranno solamente i protagonisti della terra rossa (con un Torneo che quest’anno è diventato “combined” e che dunque è pronto ad ospitare nella stessa settimana sia le donne che gli uomini) ma anche i più forti giocatori del paddle. A partire già dal 5 maggio, in contemporanea con i turni di qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia, per tutta la durata del Torneo fino al 15 maggio, un campo da paddle farà da cornice ai più forti giocatori del circuito nazionale ed internazionale. Il Foro Italico si prepara allora ad addobbarsi a lustrini per uno spettacolo continuo, che il 7 e l’8 maggio prevede il primo raduno della stagione delle due nazionali maschile e femminile: MARTINA CIPRIANI l’occasione sarà delle migliori per assistere alle sedute di allenamento dei nostri azzurri. Ma gli appuntamenti non terminano qui. Da non perdere infatti a partire dal 12 maggio - fino al 14 maggio con le semifinali e la finale - il “Trofeo Foro Italico”, con il “Circolo Tennis le Molette” ed il “Circolo Canottieri Aniene” pronti ad ospitare alcuni dei match di qualificazione. Si tratta di un torneo del Circuito valido ai fini della conquista dei punti nella classifica nazionale. Un appuntamento prestigioso che a partire da quest’anno parla anche internazionale e vedrà protagonisti, insieme ai i più forti giocatori maschili del panorama italiano, anche moltissimi atleti del continente europeo e numerose stelle provenienti dal Brasile, dall’Argentina e dal Messico, paesi leader del paddle mondiale. La messa in palio di punti validi anche alla scalata Super 35 Tennis al Ranking internazionale rende il “Trofeo Foro italico” (insieme a tutti gli altri tornei del Circuito italiano) un appuntamento tra i più prestigiosi. A rendere poi questa terza edizione ancora più ghiotta è il programma di alcuni incontri amichevoli delle nazionali veterani Over 35, 45 e 50, anche questa volta con alcune coppie provenienti dall’estero. Ma la settimana romana per il paddle non è soltanto questo: esibizioni e match di allenamento dei giocatori professionisti, protagonisti della terra rossa pronti ad impugnare la racchetta del paddle per divertirsi e per divertire, scambi di gioco di chiunque avesse voglia anche solo di provare. Lo spettacolo è variegato e non terrà in disparte davvero nessuno, con le attività dello Young Village volte a coinvolgere i più piccoli, grazie soprattutto alla presenza continua dei maestri federali. la voce delle REGIONI ABRUZZO Lettera aperta del CT L’Aquila C arissimi, sono passati ormai 24 mesi dalla notte del terremoto del 6 aprile 2009, si difficili ma così carichi di speranze, che sono letteralmente volati. Volevamo “ripartire” e ci siamo riusciti. Ciò è risultato possibile grazie e soprattutto a chi ha creduto e crede nel futuro, nella speranza, negli altri e nel valore delle cose a prescindere dal loro valore. Stiamo ultimando i lavori di integrale ricostruzione degli spogliatoi, opera che impegna un budget di oltre duecentomila euro; siamo altresì coinvolti nella ristrutturazione e riqualificazione di tutti gli ambienti e degli spazi sociali, il tutto con mezzi propri dell’associazione, quindi dei nostri soci, La scuola tennis del CT L’Aquila oltre l’intervento determinante di concittadini emigrati in Svizzera. È con Voi che vogliamo condividere la gioia e l’orgoglio di vedere oltre centocinquanta partecipanti alla Scuola Tennis, tra bambini e adolescenti, avvicendarsi sui nostri campi da gioco e tante altre persone, molte delle quali per la prima volta, anche solo camminare nel nostro Circolo. Il percorso non è terminato ma la strada intrapresa appare quella giusta. La situazione non ci concede distrazioni ma ci permette comunque di tornare ad occuparci pienamente anche di quelle attività, precipue di un’Associazione Sportiva Dilettantistica, mai abbandonate ma più trascurate negli ultimi due anni: campionato nazionale di serie “B” maschile, serie “C” femminile, molti altri campionati minori e la realizzazione, per i mesi di maggio/giugno, di un torneo-evento di rilevanza internazionale dedicato alla memoria di Ezio Pace (nostro amico, giovane atleta scomparso il 6 aprile 2009). Non riscriveremo di certo la storia, non è nostra ambizione e non ne saremmo capaci, ma qualche riga nel diario della vita di qualcuno forse rimarrà. E’ importante saperVi al nostro fianco in questo lungo viaggio, nella consapevolezza che non c’è una meta da raggiungere a tutti i costi, ma che il vero valore sta nel viaggio. Distinti saluti L’Aquila 3 Marzo 2011 A.S.D. CIRCOLO TENNIS L’AQUILA “PeppeVerna” Il Presidente UGO MANTINI CALABRIA Torneo Macroarea sud: i vincitori di Rosaria Ionà E ’ stato un vero e proprio spettacolo il torneo di Macroarea Sud del circuito giovanile, che si è svolto presso la struttura del Tc Ren- NORD CENTRO SUD de. Otto giorni di grande tennis dedicati alle categorie dall’under 10 all’under 16 hanno animato la struttura cosentina. Nell’under 10 ad aggiudicarsi la vittoria è stato Fabrizio Andaloro della Polisportiva Rescifina Messina, che ha avuto la meglio su Giuseppe De Camelis del Tc Barletta per 64 76. Tra le ragazze il successo lo ha conquistato Giulia La Terza (Sg Angiulli Bari) che ha superato Emanuela Alba (India Giannoccaro) per 61 62. Nell’under 12 da segnalare le affermazioni di Serena Buonaccorso del Tc Palermo contro Francesca Maria Pannarale della Sg Angiulli Bari (64 62), mentre in quello maschile Francesco Veneziano del Ct Polimeni ha sconfitto Gabriele Sciarrone del Tc Three Brothers Pharaon (62 61).Tra gli under 14 Matteo Giangrande del Ct Brindisi ha raggiunto il gradino più alto del podio, superando Nicola Schilirò del Tc Romano al termine di una partita combattuta (64 46 63). Tra le ragazze, ha vinto Grazia Scarfò (Brothers Pharaon) brava a spuntarla su Federica Meo del Ct Brindisi. Molta attesa tra gli under 16, che hanno visto i successi di Carla Macrì del Tc Parioli su Giovanna Molinari del Polimeni (63 61) e di Francesco Migliano del Tc Rende su Gabriele Nardelli (Palagiano) per 61 62. Il circuito è servito per la determinazione delle wild card nelle qualificazioni di tornei internazionali: sono stati 164 gli atleti che si sono affrontati sui sei campi messi a disposizione dal Tc Rende. La cerimonia di premiazione ha visto la presenza dell’asses Andaloro, Bombara e Costa vincitori sore del Comune di Rende, dei Tornei di macroarea sud Pino Gagliardi, dell’assessore allo Sport della Provincia di Cosenza, Pietro Lecce, del presidente del Comitato regionale Fit Giuseppe Lappano (che ha accennato alla possibilità concreta di organizzare nel 2012, a Rende un vero e proprio torneo Atp che coinvolgerà tennisti di livello internazionale tra i primi 100 al mondo), del presidente del Coni provinciale Pino Abate e del presidente del Coni regionale Mimmo Praticò. CAMPANIA Successo della Sixteen Cup di Maria Grazia Ciotola U n gioiellino organizzativo che Salerno torna a regalare al tennis campano giovanile: si è conclusa l’edizione 2011 della “Sixteen Cup-Città di Salerno”, manifestazione ideata da Antonio Santese, andata in scena al Circolo Tennis Salerno, con la partecipazione di alcuni tra i migliori tennisti italiani under 16. Alessandro De Menech, trentino del TC Merano, si è aggiudicato il torneo maschile battendo in tre set in finale Gianluca Di Nicola, abruzzese del TC Avezzano (26 61 64). Nel femminile successo di Alberta De Togni, veneta della Società Tennistica Bassano, che ha superato Alessandra Gisonna, tarantina del TC Palaggiano, 63 60. Un centinaio, comunque, i ragazzi under 16 che hanno Super 36 Tennis I finalisti della Sixteen Cup gareggiato fin dalle qualificazioni al torneo nazionale. Prima delle finali della “Sixteen” Cup si è tenuto al Grand Hotel Salerno un convegno dal titolo “Rapporti tra atleti, dirigenti, tecnici e genitori nell’attività del tennista moderno”, moderato dal giornalista Marco Lobasso. Presenti tra gli altri l’assessore allo sport del comune di Salerno, Ermanno Guerra, ed il presidente del Circolo Tennis Salerno Alfonso Pantuliano. Tra gli interventi, quello del presidente della Fit Campania, Michele Raccuglia, e del delegato Fit di Salerno, Pietro Pallante. Gli spunti tecnici offerti dal responsabile del settore tecnico nazionale Giancarlo Palumbo e le esperienze tennistiche di campioni come Rita Grande e Massimo Cierro, ospiti d’onore della “Sixteen Cup”, hanno arricchito il dibattito. Assegnato, infine, il Trofeo Memorial Gianni Di Ninno, ideato alla memoria dell’appassionato socio del CT Salerno, ai migliori baby tennisti di Salerno, Valentina Padula e Silvio Gargani. EMILIA ROMAGNA Modena regina di coppa di Michael John Lazzari G iornate di grande tennis al Ca Faenza, dove sono andate in scena le finali regionali della Coppa delle Province Australian 2011, competizione giovanile rivolta ai migliori atleti nati negli anni 2000 e 2001. Nel primo giorno di gare, erano opposte in semifinale le province di Modena contro Reggio e Forlì-Cesena contro Parma. Da queste partite, uscivano vincenti Modena (5-4) che si aggiudicava la vittoria all’ultimo incontro con il doppio femminile under 11 e Parma (6-3). Si rinnovava quindi a distanza di un anno, la sfida tra le due province. La finalissima regalava grandi emozioni rivelandosi sin dai primi incontri davvero equilibrata: riusciva ad avere la meglio Modena (5-4) solamente nell’ultimo incontro di singolare under 10 grazie al successo di Simone Tassi per 7-5 al tie break del terzo set. Grandi festeggiamenti per la squadra gialloblù capitanata dai maestri Gian Luca Borghi e Massimo Nicolini e formata Nicolò Barbieri, Francesco Ronchi, Leonardo Taddia, Andrea Tassoni, Simone Tassi, Luca Tincani, Alessia Agnoli, Sara Albertini, Sofia Bellucco, Elena Tincani e Martina Zara. Nella finale per il terzo posto, affermazione di Forlì su Reggio Emilia per 7-2. Alla manifestazione hanno assistito il presidente Carlo Cesari, il vicepresidente vicario Giovanni Ricci Bitti ed il responsabile del settore giovanile Pietro Antonio Furlanetto. Intanto Giulia Gabba si è aggiudicata il 5° Trofeo Fanton Montecchi e Secondo Memorial Stefano Antichi sulla rivale Elena Bertoia per 60 In alto a sinistra, il maestro Agnoli con il vincitore Montenet e Fantoni; a destra Massimo Antichi premia Giulia Gabba; sotto, la squadra del Modena 64, mentre Giuseppe Montenet ha vinto il Terzo Trofeo Fanton, Montecchi ed officina BZB battendo il rivale Jacopo Marchegiani per 46 76 64. Davvero buona l’organizzazione al Discovery Sport Planet circolo ospitante: un pubblico di oltre 200 persone e la presenza delle telecamere di Supertennis hanno coronato un’edizione straordinaria per il Discovery. FRIULI VENEZIA GIULIA Tris triestino nella Ca’ D’Oro Cup Di Fausto Serafini D ominio del del Ct Triestino nella Cà D’oro Cup. A dire il vero, il club di Padriciano, forte di quattro formazioni finaliste (su nove squadre presentate), avrebbe anche potuto dominare ulteriormente, chiudendo con un poker di titoli. Se l’egemonia totale non si è concretizzata lo si deve al Tc Natisone che nella categoria dei quarta ha presentato Roberto Fanna e Pietro Iriti determinati e consistenti nel frantumare le aspirazioni degli atleti di casa, Diego Ziodato e Davide Zugna. Ma andiamo per ordine. La FVG Cà D’ORO Cup, gara invernale a squadre, ha ripagato gli sforzi della Fit regionale regalando, nei tre mesi di gare, numeri davvero positivi. I 94 team coinvolti (22 le squadre rosa) hanno fatto registrare un incremento numerico del 29%, sollecitando l’iscrizione di ben 525 giocatori, suddivisi in quattro tornei, provvisti di gironi e tabelloni finali. Nella categoria Open, il girone unico vedeva con lo stesso punteggio il Tc Triestino e il Tc Natisone e la necessità di un confronto supplementare per l’assegnazione. Subito in campo i due sloveni protagonisti dei singolari. Alla corte dei giuliani, lo sloveno di Capo d’Istria Jan Tavcar, vincitore di Luca Ferghino, mentre Luca Spacapan da Nova Gorica, portacolori dei friulani, frenava l’impeto del 18enne Alvise Doria, rimettendo in parità le sorti della sfida. Nell’incontro decisivo il tandem composto da Piero Rizzotti con a fianco il 17enne Lu- Super 37 Tennis la voce delle REGIONI ca Di Lenarda non lasciava scampo alla navigata coppia Sartori/Viezzoli. Vantaggio non sfruttato dal circolo di Fagagna che non bissava la vittoria del giovane Eric Pascoli sul triestino Antonio Pastorelli, ma registrava la sconfitta (al tie-brek Sopra la squadra decisivo) di Mauro Categoria Open del Righini nello sconTC Triestino, sotto tro con Fabio Maui finalisti della Ca’ rich. Ad incartare la D’oro Cup Davide targa del primato, Zugna e Pietro Iriti nella categoria 4.3, ci pensava il combattivo duo “Over 100” Giorgi/Della Mea, che si imponeva sul filo di lana sulla coppia collinare Gamberini/Cargnelutti. Nella gara femminile di quarta, l’ennesimo incontro a coppie decretava il successo delle “mule” del Triestino sulle cugine della Ss Gaja. Sfida necessaria dopo la vittoria dell’arrembante Anna Pampanin sulla favorita Nicoletta Furlan, seguita dalla netta affermazione di Jessica Varljen contro Cecilia Cressi, vittoria che riportava tutto al punto di partenza. Toccava ancora alla Pampanin guidare la compagna Valentina Pino di fronte alla Furlan ed alla rediviva Petra Corbo. Premiazioni dei finalisti con l’ausilio dei tre consiglieri Fit, Michele Pagano, Tullio Fonda e Francesco Franzin e del giudice arbitro Mauro Degano: riconoscimenti preceduti dai saluti di Claudio Giorgi, presidente del sodalizio giuliano. LAZIO Garden Open, una storia di passione di Marcello Giordani A nche quest’anno nell’ultima settimana di aprile al Tc Garden di Roma si svolge quello che è ormai diventato un appuntamento abituale del panorama tennistico non solo laziale ma nazionale vista la qualità dei partecipanti: il “Garden Open 2011”, challenger da 50mila dollari di montepremi arrivato alla 16esima edizione. Una festa dello sport che vede il circolo di via delle Capannelle animarsi come non mai per una intera settimana: da questo torneo, negli anni che lo hanno visto crescere da semplice future a challenger, sono passati lo spagnolo ex numero 1 del mondo Juan Carlos Ferrero, il francese Sebastien Grosjean, il russo Nikolay Davidenko senza parlare dei nostri Volandri, Seppi, Galimberti (vincitore nel 2002), e l’indimenticato Federico Luzzi che si è aggiudicato il titolo nel 2001. Se il grande spettacolo del Tennis internazionale sta tornando prepotentemente alla ribalta, dobbiamo anche dire grazie a chi questi tornei li organizza, li porta avanti negli anni con passione, dedizione, ma anche con tanto spirito di sacri- NORD CENTRO SUD ficio. E di questo ne è consapevole Ezio Di Matteo al secolo “Pancho” indimenticato protagonista dei campi in terra rossa negli anni settanta quando il tennis italiano maschile si avvaleva di un manipolo di campioni come Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, che ci regalarono l’unica Davis della nostra storia, e moltissimi altri ottimi giocatori che gettavano la passione oltre Corrado Barazzutti l’ostacolo mossi, non certo dai lauti con Enzo Di Matteo guadagni che all’epoca non erano minimamente paragonabili a quelli odierni, ma piuttosto da quello spirito di sacrificio misto al grande amore per uno sport che li aveva resi protagonisti. “Pancho” era uno di questi e la passione che lo animava allora lo anima ancora oggi che ogni anno porta nel suo circolo, insieme ai suoi soci di sempre, Aldo Viola, Armando Lucchetti e Francesca Costi un torneo che nel Lazio è secondo solo agli Internazionali BNL d’Italia. Per tutti questi motivi dobbiamo essere grati a tutti coloro che ogni anno ci consentono di godere di questo tipo di spettacoli che ci fanno vivere a stretto contatto con il grande tennis attraverso le emozioni dei protagonisti. LIGURIA Il TC finale firma il “Riviera” di Marco Preti I l Tc Finale ha vinto uno dei più antichi e seguiti tornei invernali a squadre della Liguria: il Trofeo della Riviera dei Fiori, vera e propria gara/maratona, articolata su ben sette incontri, in cui ogni circolo deve schierare atleti di quarta categoria, uomini e donne, poi i doppi ed anche i veterani. Negli ottavi il Bordighera ha eliminato il Recco, la Pineta di Arenzano ha superato Cervo con 4 singolari vinti, il Finale ha vinto ad Albenga, il Diano sull’Hanbury e la Taggese sul Toirano. Nei quarti si è però subito fermata la corsa del circolo dianese, battuto dal TC Loano. Luca Scala ha dato 60 75 a Renzo Barla, poi Massimo Cerrato si è aggiudicato il match con Silvano Olivieri (62 63) e Davide Santangelo ha superato De Grandis. Loano ha vinto anche i singoli femminile (Pomarici) e veterani (Miazza) lasciando agli ospiti solo un doppio. Niente da fare anche per il Golf Rapallo impegnato a Finale: tutti i singoli sono andati ai ponentini, per merito di Lorenzo Baglietto, Martino Fossarello, Franco Procino, Isabella Bizzo ed infine Massimo Damonte. E’ finita invece 4-1 la sfida tra Ceriale e Taggese, con i primi che hanno rinunciato ai doppi. Ultima semifinalista il TC Bordighera grazie al forfeit della Pineta di Arenzano. Nella prima semifinale il doppio maschile Fossarello/Procino, battendo Salvadori/Barla, permetteva al TC Finale di superare 4-3 il Bordighera e di qualificarsi. Gli altri punti erano arrivati da Bizzo e Damonte oltre che dallo stesso Procino in singolare. Dall’altra parte emergeva il TC Loano, vincitore su Ceriale grazie ai singolari vinti da Cerrato, Miazza e Claudia Pomarici, cui si sono aggiunti i due doppi. All’ultimo atto il TC Finale Ligure si è aggiudicato il Trofeo della Riviera con la vittoria per 4-3 ai danni del TC Loano. Purtroppo la giornata della sfida per il trofeo è stata intristita dalla Super 38 Tennis Claudia Pomirici Riccardo Sinicropi e Alessandro Bega notizia della scomparsa dello storico giudice arbitro di Finale, Federico Bosio, che tanto ha fatto per lo sviluppo del tennis come dirigente e come ufficiale di gara. Nei singolari era andato in vantaggio Loano, con Luca Scala (62 64 a Bonati), Alberto Zizzini (64 64 a Fossarello) e Claudia Pomarici (vincente con la Bizzo per 63 06 64). Rimediava però Franco Procino, che batteva il loanese Maritano, mentre il 2-3 era firmato dall’altro finalese Massimo Damonte (62 61 ai danni di Miazza). Nel doppio maschile Fossarello e Procino battevano poi Santangelo e De Vincenti per 64 64 fino al gran finale con il successo di Isabella Bizzo ed Adamo Marino che mettevano sotto Zizzini e la Costa (63 46 63). LOMBARDIA Scattano Serie C e Serie D di Cristian Sonzogni S ono state rese note le griglie di partenza di serie C e D del Campionato degli affiliati 2011. Ampia la partecipazione: 385 squadre. Il torneo di serie C maschile, oltre ai campioni in carica dell’At Desenzano, vedrà ai nastri di partenza altre 5 formazioni bresciane, alle quali si aggiungono due team bergamaschi, due pavesi, due di Lodi e due del Varesotto. A guidare il gruppo sarà però Milano e provincia, in grado di piazzare ben 14 squadre solo in questa fascia della competizione nazionale, con il Tc Milano Bonacossa e lo Junior Tennis Milano che presenteranno due formazioni nella medesima categoria. Prevalenza di milanesi (8) anche nella serie C femminile, divisione vinta lo scorso anno dalle brianzole dell’At Cesano Maderno, che vedrà darsi battaglia 24 squadre. Meno numerosa la rappresentanza bresciana e bergamasca, con 4 team per provincia. Al via anche le cremasche della Canottieri Baldesio, finaliste nella passata edizione, e altre sette formazioni, divise fra Como (3), Varese (2), Lodi e Mantova (1). Partirà senza un vero padrone, invece, la D1 maschile, il cui titolo regionale è vacante. Tra le 49 squadre pronte a combattere per il successo ne troviamo ben 23 di Milano e 11 di Bergamo. Dominio meneghino che diventa quasi scontato nella D1 femminile, in quanto 12 delle 17 squadre partecipanti saranno del capoluogo lombardo, mentre le provincie di Sondrio, Varese, Brescia, Pavia e Cremona verranno difese da una formazione ciascuna. La D2 femminile (con 37 team iscritti) sarà guidata dalle campionesse in carica del Tennis Club Monza, mentre nel maschile (77 squadre) mancherà il Tc Sarnico, promosso alla fascia successiva dopo il successo dello scorso anno. Poco meno del doppio (149) i circoli in gara nella D3, dominata lo scorso anno dai varesini dell’Isola Virginia. La selezione lombarda è pronta per l’edizione 2011 della Coppa Belardinelli, al via il 29 aprile. A disposizione dei capitani Leonardo Mora e Alberto Paris i bergamaschi Filippo Mora (Curno), Matteo Zanchi (Sarnico), Simone Gotti (Brusaporto) e Alessia D’Auria (tesserata a Parabiago, ma orobica doc). Insieme a loro anche Jacopo Romeo (Junior Milano), Beatrice Reda (Tc Monza), Alberto Fossati (Como), Giulia Turconi (Saronno) e Maria Vittoria Viviani (Lodi). Infine Riccardo Sinicropi, 20enne talento emergente del tennis italiano, ha vinto il rodeo Open del Città dei Mille (Bergamo, terra battuta indoor). Un torneo che è riuscito a mettere in pista un cast di partecipanti di altissimo livello, e che ha avuto una finale tutta targata Tc Mi- lano con Sinicropi che ha superato nel match decisivo il compagno di team Alessandro Bega in due set (5-3 4-1). MARCHE A segno nel “Giuseppucci” di Roberto Senigalliesi I l Baratoff Pesaro ed il CT Porto San Giorgio si sono aggiudicati l’edizione 2011 del “Trofeo Giuseppucci”, campionato regionale indoor a squadre. In campo maschile il Baratoff si è imposto in finale, per la prima volta nella competizione, al CT Camerata Picena, campione uscente. Un 2-0 maturato dopo i singolari che hanno visto Andrea Patracchini battere per 26 63 62 Daniele Giuliani, e Guido Giardini imporsi per 63 61 su Andrea Sassaroli. In campo femminile la finale si è giocata fra CT Porto San Giorgio e CT Pesaro. L’hanno spuntata per 2-1 le ragazze sangiorgesi, anche loro al primo successo nella competizione. Decisivo il doppio che ha visto prevalere Greta Ceccomori e Desirè Alesiani per 62 63 su Chiara Gatto e Domitilla Ravot Licheri. Nei singolari la Gatto aveva battuto la Alesiani (62 64), mentre la Ceccomori si era imposta (67 7-5 63) sulla Ravot Licheri. “E’ stata veramente una bella edizione di questo trofeo, che si disputa da anni nelle Marche - ha sottolineato il presidente del CR Emiliano Guzzo -. Infatti abbiamo avuto un incremento numerico di una ventina di squadre, che hanno portato il totale complessivo ad oltre cento. Inoltre il Trofeo Giuseppucci ha ampiamente tenuto fede al proprio scopo, che è quello di permettere l’attività agonistica nel periodo invernale ai nostri giocatori e di dare spazio ai giovani. Sono stati veramente in tanti a mettersi in mostra”. Per la cronaca ricordiamo che nelle semifinali maschili si sono piazzate Morelli Ascoli e CT Porto san Giorgio (nei quarti Trodica, Morelli B, Camerano e CT Pesaro), mentre in quelle femminili troviamo CT Cupramarittima ed AT Macerata (nei quarti Guzzini Recanati, CC Jesi, Baratoff Pesaro). Nel tabellone di II Divisione maschile, invece, si è imposto il Nuovo CT Loreto che ha battuto in finale per 2-1 il TC Ottrano. Questi i parziali: Michele Carletti b. Ludovico Cardinali 63 60, Michele Giambartolomei b. Marco Apolloni 46 61 64, Carletti/Pennacchioni b. Giambartolomei/Magnoni 76 67 75. In semifinale AT Corridona e CT Matelica (nei quarti TC Marzocca, Peter Pan Fermo, AT Piansevero e Guzzini Recanati). Super 39 Tennis La squadra del Baratoff Pesaro la voce delle REGIONI MOLISE L’AT Campobasso parte bene NORD CENTRO SUD PUGLIA Piccoli talenti crescono di Ida Santilli L ’esperienza, la precisione, l’estro. Con questi ingredienti la formazione dell’Associazione Tennis Campobasso ha conquistato la prima giornata del campionato interregionale a squadre di Serie C maschile. Un mix che ha consentito a Pierluigi Lagioia, Fabrizio Perrella e Nando De Martinis di battere i cugini del CT Roseto arrivati a Villa de Capoa con le migliori intenzioni. Il 3 a 0 in favore dei molisani al termine dei tre singolari già metteva una seria ipoteca sulla vittoria finale: Perrella si sbarazzava di Di Nicola senza alcuna concessione (61 60). De Martinis (3.1) si è imposto su Piccirilli (3.5) per 62 60 avvalendosi di un gioco potente, anche coadiuvato da una buona condizione fisica. L’esperienza maturata sui rettangoli di gioco è servita senz’altro a Lagioia (4.1) per superare un avversario ostico. Niente da fare, invece, per il campobassano “acquisito” Vittorio Siligo che è stato costretto a cedere al forte Di Pompeo al termine di due combattutissimi tie-break (76 76). Il punto decisivo della vittoria è arrivata dal tandem Perrella/De Martinis che ha rifilato un 62 61 alla coppia abruzzese Di Pompeo-Di Nicola mentre il duo La Gioia-Siligo cedeva l’ultimo punto dell’incontro agli abruzzesi. PIEMONTE Tornei per tutti, anche d’inverno di Marianna La Forgia S empre più in alto i portacolori baby della Puglia sui campi da tennis più disparati. Giovani che non deludono mai e sui quali il settore punta tutto come sui più importanti cavalli di razza: una scommessa che il Comitato regionale pugliese non smette di fare sull’onda di prestazioni sempre brillanti ottenute dai tennisti nella seconda tappa del Circuito Giovanile Fit by Lotto, manifestazione divisa in 25 appuntamenti, cinque per ciascuna macro area, più un Master nazionale. Nella macroarea Sud il torneo si è svolto al Tc Foggia ed i ragazzi pugliesi hanno fatto un gran bella figura: nel singolare under 16 femminile la Piludu del Ct Bari ha battuto la Caruso del Ct La Selva per 61 62; nell’under 14 maschile Micunco del CT Bari ha vinto su Giangrande del Cr Brindisi 60 64 in una sfida “fratricida”, così come le due storiche rivali Martina Zerulo e Perrone (entrambe dell’Angiulli) hanno dato spettacolo nella finale conclusasi 62 60 in favore della prima. Ancora pugliesi nello step finale per le sfide under 12 maschile con Altieri e in quelle under 10 con De Camelis del CT Barletta e Laterza dell’Angiulli. Nella fase regionale della Coppa delle Province (svolta in cinque giornate) è stata Bari a salire sul primo gradino del podio con la vittoria, nell’ultima giornata svoltasi al Sc Martina Franca, su Brindisi 6-1 e Lecce su Foggia per 7-1 con la classifica completata da Taranto al quarto posto e Lecce all’ultimo. Ma quello che importa di più è che in tutte le squadre scese in campo il settore tecnico ha notato degli atleti di interesse, i nuovi campioni di domani del tennis che potranno dare degli ottimi risultati nel proseguo delle loro attività. di Ugo Veglia L a stagione all’aperto da la possibilità di sviluppare il nostro sport a livello agonistico, tramite l’organizzazione di tornei per tutti i tesserati. Il Piemonte è la regione che più risponde alla richiesta degli appassionati di potersi confrontare in match ufficiali. Lo dimostra l’alta partecipazione ai campionati a squadre e la lunga lista di tornei individuali che da aprile ad ottobre sono presenti in tutte le provincie piemontesi. Per la verità, l’offerta non è mancata neppure nell’inverno, con il circuito week end che ha proposto 38 tornei da Novembre a Marzo e con altri 27, indipendenti, ad arricchire la possibilità di scelta. Nel computo totale abbiamo riscontrato 62 tornei Open, 220 tornei di terza e/o quarta categoria, 2 riservati al tennis in carrozzina. Per il settore under sono state proposte 127 competizioni alle quali gli under 10, 12, 14 e 16 potranno partecipare, oltre che per la classe di nascita, anche in virtù della propria classifica ed a questi si aggiungono 19 prove di minitennis per i giovanissimi under 6/7/8 anni, che non sono ancora tornei agonistici ma che avvicinano i futuri campioncini all’attività che gli spetta. Ai veterani è stata presentata una lista di 6 tornei con vari tabelloni di categoria. A proposito di veterani, nel numero precedente è stato erroneamente riportato il titolo della precedente competizione invernale a loro riservata. Quella di quest’anno vinta dalla squadra del Green Park, presso il Circolo CH4 Sporting Club Italgas è stata organizzata in onore di Felicino Costa, amato e stimato maestro del Circolo stesso, scomparso lo scorso anno. Ci scusiamo sentitamente con gli organizzatori. SARDEGNA Cagliari in A1, Sassari in A2 di Lazzaro Cadelano D alla porta di servizio, ma comunque il paradiso: il Tennis Club Cagliari è stato ripescato in serie A1 maschile. Sarà serie A, ma il campionato cadetto, anche per la Torres Sassari, ripescata dalla B dopo la retrocessione un anno fa. Niente da fare per la squadra rosa di Monte Urpinu, che aveva sperato, ma che resta in A2, dove aveva sfiorato la promozione un anno fa, ma dove si presenta più forte e competitiva. Dal 10 aprile scattano i campionati nazionali: la Sardegna sarà dunque in campo in serie A2 maschile con la Torres Sassari di Gino Asara, Manuel Mazzella, Marco Pinna, Franco Maddau e del bielorusso Betau per puntare alla salvezza, in serie A2 femminile con il Tc Cagliari che andrà a caccia della promozione con Lina Ungur, Francesca Mazzali, la neo arrivata Valentina Sulpizio, e le tennista di casa Elisa Salis e Carlotta Lehner e poi in serie B maschile. La seconda squadra maschile del Tc Cagliari potrà puntare a un campionato da protagonista perché grazie al ripescaggio in serie A1, potranno essere schierati Giorgio Galimberti, Stefano Mocci e Nicola Comune della prima squadra, oltre Luciano Pitzurra e Federico Visioli protagonisti nella scorsa stagione della vittoria nella serie C regionale e poi della promozione. Per il massimo campionato che inizierà a ottobre invece, Andrea Lecca potrà contare Super 40 Tennis oltre che sul russo Yuri Shukin e sul nuovo acquisto Matteo Trevisan, uno dei maggiori talenti espressi dal tennis italiano negli ultimi: è toscano, ha 21 anni, e viaggia intorno alla posizione numero 300 del ranking mondiale. È uno di quelli “genio e sregolatezza”, capace di salire fino al numero 260 del mondo a soli 20 anni e di centrare la finale nel challenger di Caltanisetta: è stato numero uno del mondo Under 18, l’ultimo italiano a trionfare nel trofeo Bonfiglio. Anche se per la serie A2 femminile, il Tc Cagliari ha messo a segno un altro colpo, quello di Valentina Sulpizio, 28 anni, una garanzia in singolo e in doppio, Matteo Trevisan soprattutto in serie A1, dove da cinque anni è campionessa d’Italia: dopo aver formato una coppia d’oro con Anna Floris nel Tc Viterbo, andrà a formare un poker perfetto con Balaci, Mazzali e Salis. Il ripescaggio del Tc Cagliari e della Torres è il frutto della politica sul vivaio portata avanti dalla Fit nazionale e applicata negli ultimi anni dalle due maggiori società sarde che hanno valorizzato i giovani del tennis regionale. Con un pensiero sempre rivolto ai grandi successi, magari Tricolori, ormai lontani da sei anni. Valentina Sulpizio SICILIA CR: e’ l’ora dei consuntivi di Fabio Tedesco L’ Assemblea Regionale del Crs presieduto da Gabriele Palpacelli ha ripercorso il lavoro svolto in questo primo biennio della sua presidenza: “Ritengo doveroso rivolgere un sentito ringraziamento al Presidente Binaghi, a tutto il Consiglio Federale sempre vicino alla nostra regione e soprattutto ai nostri Consiglieri Federali Giuseppe Adamo, Iano Monaco, al Presidente dei Revisore Dei Conti Filippo Bonomonte sempre pronti a sostenere le istanze di tutti gli enti affiliati siciliani”. Anche dal movimento tennistico siciliano arriva la conferma dell’ottimo stato di saluto del tennis in Italia. “La nostra regione - ha proseguito Palpacelli - ha contribuito alla crescita nazionale dei tesserati in questo biennio. Erano 12.500 i nostri tesserati nel 2008, 13.000 nel 2009, mentre nel 2010 abbiamo sfondato il muro dei 14.000 tesserati. Questa crescita viene anche confermata dall’aumento di società affiliate che nel 2010 sono state 176 rispetto alle 167 del 2009 e con buone prospettive di un ulteriore aumento in questo 2011”. Significativi sono stati i risultati ottenuti in questo biennio dal settore tecnico. Di grande rilevanza l’apertura nell’ottobre scorso dei “Centri di allenamento periferici” riservati ai nati 1997/98/99 al CT Palermo ed al CT Vela Messina: diretti dal tecnico di macroarea Paolo Girella, coadiuvato dai Il Comitato Regionale Sicilia tecnici regionali, rappresentano una svolta per il movimento siciliano e sono preludio alla nascita di un “Centro tecnico permanente”. Notevolmente cresciuto anche il numero di tornei: 180 quelli organizzati nel 2009, 200 lo scorso anno, ben 219 invece i tornei previsti in questa stagione. Inoltre la prima prova del circuito di quarta categoria 2011 organizzata dal CT Montekatira ha fatto registrare un autentico boom di iscritti (300). “Credetemi non è stato facile subentrare a Peppino Adamo che tanto ha dato e ancora dà al tennis siciliano – ha concluso Palpacelli -. Affiancato in maniera straordinaria da tutto il Consiglio che ancora una volta ringrazio, sto mettendo tutto il mio impegno per far crescere sempre più il tennis siciliano. Siamo sulla strada giusta, la nostra regione si colloca infatti ormai tra le prime d’Italia sia nei numeri che nei risultati. Consentitemi un ricordo, infine, per chi tanto ha dato al tennis siciliano, l’indimenticabile Ignazio Caschetto”. Proprio per sostituire Caschetto si è tenuta l’elezione di un Consigliere per il biennio 2011-2012 con Antonino Sinatra che ha ottenuto l’unanimità dei consensi. TOSCANA Coppa delle Province: trionfa Siena di Enrico Roscitano L a scorsa edizione l’aveva solo sfiorata, cedendo a Firenze nel match finale. Ma nel 2011 la provincia di Siena si è dimostrata la più forte e si è giustamente posizionata sul gradino più alto del podio del trofeo più ambito dalle rappresentative provinciali. Alla conferma di Siena si è contrapposta la lieta sorpresa rappresentata da Massa Carrara, provincia che mancava negli annali della Coppa da tempo. Come solitamente accade, anche l’edizione 2011 della “Coppa delle Province”, organizzata dalla Federtennis toscana ha fatto il pieno di presenze. Nella fase preliminare due gironi da tre squadre ed uno da quattro. In semifinale la prima classificata di ogni girone più la seconda di quello da quattro. Brave a qualificarsi Massa Carrara, ai danni di I partecipanti al Master FIT Ranking Program Grosseto e Livorno, la provincia di Siena su Lucca e Prato, mentre Firenze ed Arezzo hanno bloccato le ambizioni di Pistoia e Pisa. Il sorteggio delle quattro elette ha portato Firenze a tastare il polso, senza successo, Super 41 Tennis la voce delle REGIONI di Massa Carrara, mentre Siena ed Arezzo si sono disputate l’altro posto in finale che, per la prima volta, è stata ospitata dalle strutture in sintetico del Centro Tecnico di Tirrenia. Un match molto equilibrato ha portato la provincia di Massa Carrara a sopravanzare di misura quella di Firenze. L’altro match di semifinale ha messo in risalto la forza di Siena che ha lasciato solo un punto alla provincia aretina. Mai come nel caso senese si può parlare di rappresentativa provinciale. Atleti e atlete, infatti, fanno parte di circoli come Piancastagnaio, club del Monte Amiata, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Chiusi e Siena che si è limitata a concedere un solo tennista. A sua volta la provincia di Massa Carrara ha avuto un numero considerevoli di atleti provenienti dall’Accademia di tennis Apuano corroborato da due elementi tesserati per il Ct Italia di Forte dei Marmi, ma residenti a Massa, e da altri elementi provenienti da circoli del capoluogo. Sui campi di Tirrenia, Siena ha dato ulteriore dimostrazione di forza e nulla ha potuto Massa Carrara per ostacolarne il successo: 5-2 il punteggio in favore della rappresentativa guidata dai maestri Piccinetti e Vazzana, mentre un bravo va anche al team apuano seguito dai maestri Segnani e Vatteroni. Tra gli elementi che si sono messi particolarmente in evidenza in questa finale c’è da segnalare Lisa Piccinetti da parte senese e Marco Furlanetto tra i carrarini. Con questo successo, la provincia di Siena si è assicurata la partecipazione alla fase nazionale di Macroarea, mentre i suoi elementi saranno premiati dal Comitato Regionale con una settimana gratuita in uno dei Centri Estivi Fit. TRENTINO Il Master Fit Ranking Program NORD CENTRO SUD pari il confronto con il rivale, un undicenne dotato di grande grinta e carattere. Bello il successo nelle racchette gialle del piccolo Davide Franzinelli dell’At Levico, classe 2002, che ha messo in mostra il suo temperamento forte anche nella sfida decisiva con il pur bravo Angelo Cerulo dell’Ata Battisti, di due anni più grande. Il derby levicense nelle racchette verdi ha premiato invece Francesca Zotta (classe 1999) che ha dovuto tirar fuori le unghie per piegare la resistenza della compagna di circolo Emil Franzinelli di ben tre anni più giovane (2002). Esaurito con il Master il programma del circuito Fit Ranking Program, l’attenzione si sposta tutta in val di Non, sui campi di Cavareno dove ad aprile si svolgeranno le finali del circuito promozionale organizzato dal Comitato. Nella categoria Promo Azzurra è stato Pietro Santini, giovanissimo tennista del Ct Trento, a far sua l’ultima prova disputatasi a Rovereto. Santini dopo aver superato di strettissima misura (11-10) una delle due terribili gemelline Tomasi, Sara, leader della classifica a punti e vincitrice delle prime due tappe, è riuscito ad imporsi brillantemente su Samuele Regolini del Tc Mori, protagonista in precedenza dell’eliminazione del compagno di squadra di Santini, Giacomo Grassi. Tra gli under 8 è finito sul gradino più alto del podio Tommaso Marcomin, giovanissimo tennista dell’Ata Battisti che ha conquistato con pieno merito l’ultima tappa, all’At Levico. Dopo aver piegato alla distanza Simone Bertolini dell’Happy Tennis, Marcomin, che ha scavalcato in testa alla graduatoria il roveretano Filippo Vinciguerra, assente a Levico, si è imposto in finale sul compagno di circolo Emanuele Fondriest. Gianluca Paoletti, giovanissimo tennista del Tc Pergine è stato invece il grande protagonista dell’ultima prova degli Under 10 al Ct Arco. Con questa vittoria Paoletti ha conquistato anche il secondo posto nella classifica generale alle spalle del compagno di circolo Ivan Martinelli, assente nell’ultima tappa arcense. di Luca Avancini G rande festa conclusiva per il circuito Fit Ranking Program che ha mandato in scena nello scorso mese di marzo il Master finale di tutte le categorie. Nella prova riservata alle racchette azzurre la vittoria è andata Simone Nicolini del Ct Trento che ha dominato con sicurezza la prova. Doverosa una menzione per l’atino Matteo Fondriest, classe 2004, capace di raggiungere la finale e di reggere per lunghi tratti alla I vincitori della Coppa delle Province UMBRIA Tempo di scudetti regionali di Sergio Pioppi S i sono disputati al Circolo Tennis Foligno i campionati regionale di tennis giovanile al coperto. Ben 15 sono state le finali: under 1011-12-13-14-16-18 maschili e femminili ed under 8 misto. Una manifestazione che ha visto al via ben 227 tra tennisti e tennistee. Cifra record per questo tipo di competizione. Giudice arbitro Mario Malizia. Assistente Daniele Bartoli. Direttore di gara Fabio Moscatelli. Presente alle premiazioni il presidente della Fit Umbria Roberto Carraresi, il vice presidente Corrado Monaco e Antonio Fringuelli direttore Scuola Tennis Ct Foligno. Under 8 misto - Finale: Simone Poeta (Tc Amelia) b. Sofia Pizzoni (Villa Candida) 2-1 rit. Under 10 femminile - Finale: Alessi (Villa Candida) b. Girelli (Tc Perugia) 61 64 Under 10 maschile - Finale: Passaro (Junior Perugia) b. Pericolini (Pattol Club) 62 60 Under 11 femminile - Finale: Rosi (Ct Umbertide) b. Pastori (Villa Cadida) 64 64 Under 11 maschile - Finale: Capolunghi (Ct Rieti) b. Catorci (Ct Umbertide) 63 60 Under 12 femminile - Finale: Marini (Ct Spoleto) b. Laurenti (Ct Acqua- Super 42 Tennis sparta) 63 61 Under 12 maschile - Finale: G.Natazzi (Junior Perugia) b. Militi Ribaldi (Ct Gubbio) 62 64 Under 13 femminile - Finale: Proietti (Ct Foligno) b. Raggi (Tc Terni) 62 61 Under 13 maschile - Finale: Silvestrini (Narni Sport Center) b. Ruello (Clt Terni) 36 61 62 Under 14 femminile - Finale: Barbabianca (Junior Perugia) b. Valloni (Ct Foligno) 36 62 76 Under 14 maschile - Finale: D.Natazzi (Junior Perugia) b. S.Baldoni (Junior Perugia) 75 76 Under 16 femminile - Finale: Voloshyn (Villa Candida) b. Ulivieri (Tc Camucia) 63 60 Under 16 maschile - Finale: Luchetti (Ct Foligno) b. Caligiana (Junior Perugia) 64 63 Under 18 femminile - Finale: Pazzaglia (Ct Umbertide) b. Valloni (Ct Foligno) 62 63 Under 18 maschile - Finale Bossi (Ct Gubbio) b. Chiucchiù (Junior Perugia) 62 62 VALLE D’AOSTA Davide Zorzi campione Indoor di Demetrio De Gaetano I l Tennis Squash Sarre ha ospitato l’edizione 2011 dei Campionati Valdostani Indoor. Sui campi in terra rossa di Fraz. Maillod 131 i tennisti che hanno dato vita a 9 tabelloni dall’Under 12 alla 3a categoria, che quest’anno coincideva con il titolo assoluto. Nell’Under 12 maschile il favorito della vigilia, Tommaso Rossin del Tc Aosta, ha mantenuto fede al pronostico senza concedere neanche un game agli avversari nei tre incontri disputati. Nell’Under 12 femminile i favori del pronostico non hanno portato fortuna a Giulia Todaro del T.C. Chatillon-Saint Vincent, sconfitta alla prima uscita da Sara Fristachi della Polisportiva Saint Christophe, a sua volta superata in finale da Sophie Grange del Tc Courmayeur. Tra gli Under 14 un altro favorito non è riuscito ad imporsi: Jacopo Nitri del Tc Aosta ha ceduto in finale alla n.2, Davide Floris del Tc Chatillon-Saint Vincent. Stesso copione si è registrato nel tabellone femminile dove la n. 1 Giulia Ollari del Tc Aosta ha ceduto in finale alla n 2 e sua compagna di circolo Bianca Capietto. Il titolo Under 16 maschile, in un torneo che ha visto l’uscita di scena al primo turno delle prime due teste di serie, Leon Roma tesserato per le Pleiadi Torino e Francesco Facheris del Tc Aosta, ha visto la vittoria di Davide Freidoz del Tc Chatillon Saint Vincent. Tra le ragazze Enrica Cortese è riuscita a confermare la posizione di n. 1 del tabellone superando in finale Giulia Ollari in un derby targato Tc Aosta. Ben 44 gli iscritti nel tabellone di quarta cat. Maschile: il n. 1 Giuseppe Canonico del Tc Aosta è riuscito a mantenere fede al suo ruolo fino ai quarti di finale dove è stato sconfitto dall’outsider Ivano Vittoria del Tennis Squash Sarre. Lo stesso Vittoria è riuscito a confermarsi nei match seguenti conquistando il titolo superando in finale Ruggero Sacco della Polisportiva Saint Christophe. Decisamente meno nutrita risultava la pattuglia del quarta femminile che vedeva al via 12 tenniste. La vittoria è andata a Enrica Cortese che ha così bissato il titolo Under 16. La n. 1 Flavia Parmegiani del T.C. Aosta è stata invece eliminata alla prima uscita da Beatrice Cortese sorella di Enrica. Per il titolo assoluto erano in lizza 17 giocatori. Le prime quattro teste di serie hanno mantenuto fede al pronostico presentandosi allineate al livello di semifinale senza grossi patemi. Nella parte alta la n. 1 Julien Vierin riusciva a guadagnarsi la finale superando in un bell’incontro Stefano Cremaschi del Tc Aosta per 76 62, mentre nella parte bassa la n. 2 Davide Zorzi del Tc Chatillon-Saint Vincent aveva vita più facile contro il suo compagno di circolo nonché presidente, Alessandro Finelli, superato 63 60. L’attesa finale si è dimostrata combattuta come da pronostico e ha visto la vittoria di Zorzi al terzo set (sul punteggio di 61 46 65 Zorzi, Vierin ha dovuto abbandonare in preda ai crampi che lo affliggevano già da qualche game). VENETO FIT by Lotto: Padova da record di Roberto Bonigolo D oppio appuntamento a livello giovanile per le nostre promesse venete per una settimana di gran festa, sempre a Padova, dagli under 8 sino agli under 16. Alla prima manifestazione, sui campi del C.S. Plebiscito si sono dati appuntamento 170 campioncini in erba under 8 e under 10 per la tappa finale regionale diretta dal maestro Antonio Bonserio. Nei vari tabelloni in terra patavina spiccavano i nomi dei finalisti Arianna Rossetto vincitrice su Maria Dalla Rovere e Cristian Valzan nei confronti di Riccardo Padovani oppure ancora i più giovani under 8 Faccincani e Compri, anche se lo spirito dell’iniziativa più che al mero risultato tennistico era legato alla portata globale di un movimento di base che sta crescendo e che si sta formando sui campi di tutta la regione. Meglio ancora nella prova del Circuito Giovanile Fit by Lotto disputata sui campi in terra rossa del T.C. Oasi 2000. Dopo Merano infatti (dove già i nostri portacolori avevano ottenuto ottimi exploit in particolare con i vittoriosi Federico Rebecchini nell’U12 e Luca Giacomini nell’U14, e con la finalista Federica Mordegan), ecco la prima tappa in Veneto. Con risultati clamorosi, almeno in termini quantitativi: ben 374 iscritti distribuiti in 14 tabelloni dal giudice arbitro Attilio Galvani. Nonostante tutto il torneo si è concluso nei termini previsti, con momenti di bel gioco a cominciare proprio dal primo scalino, quell’under 10 che anche qui ha messo in mostra campioncini di sicuro valore. Sugli scudi gli atleti dell’Ata Battista Trento del Tc Triestino, con due trofei incamerati a testa: i trentini nell’under 10 con Davide Santuari e nell’under 16 con Gianluca Pecoraro; i triestini con Gianluca Grison e Marianna Petrei rispettivamente nell’under 14 maschile e nell’under 16 femminile. Ma anche i nostri rappresentanti si sono fatti degnamente valere grazie ai successi di Federico Rebecchini (4.3 C.T. Scaligero VR), che ha così bissato nell’under 12 il precedente exploit di Merano, e della 3.5 Michelle Cillo (T.C. Peschiera) in una equilibrata finale nell’under 14 femminile. Buona finalista nell’under 16 femminile, rimanendo sempre tra i nostri portacolori, è risultata anche Alessia Stefani (3.5 C.S. Plebiscito). Gli altri titoli sono stati assegnati ad Aurora Dal Col (T.C. Fiume Veneto) nell’under 10 ed ferrarese Emma Gennari nell’under 12. A conclusione della manifestazione ha partecipato alle premiazioni il presidente regionale Mariano Scotton. Prossime tappe, per quanto riguarda la nostra macroarea, al T.C. Triestino, C.T. Vicenza (“torneo osservato”) e C.T. Rovereto. Super 43 Tennis in tv MAGGIO SU Domenica 1 La stagione si colora di rosso La stagione su terra entra nel vivo e SuperTennis si colora di rosso. Non solo Internazionali Bnl d’Italia nel prossimo mese di programmazione. Sono tanti gli appuntamenti con il grande tennis live. Si parte subito, il primo maggio, con le finali Atp di Estoril e di Monaco, appuntamenti che fanno da antipasto a quello che è il piatto forte delle prossime settimane, cioè gli Internazionali Bnl d’Italia. È l’evento principe. Il fiore all’occhiello di SuperTennis, che per l’occasione coprirà di telecamere il Foro Italico per assicurare all’evento una copertura straordinaria. Ogni giorno quattordici ore di diretta per raccontare tutto quel che accade e mostrare oltre al gioco anche il colore, la storia, la festa del tennis italiano. Full immersion che prenderà il via il 9 maggio, in tempo per non perdersi neanche uno scambio del torneo. Il dietro le quinte, ◙ 15:00 LIVE Finale ATP 250 Monaco ◙ 16:00 LIVE Finale ATP 250 Estoril Lunedi 2 ◙ 23.00 Focus Martedi 3 ◙ 23:00 Tennis Club Mercoledi 4 ◙ 23.00 Circolando ◙ 23.30 Wimbledon Classics Match 1982 Agassi vs Ivanisevic Lunedi 16 ◙ 23:00 Focus Martedi 17 ◙ 23:00 Tennis Club Mercoledi 18 LIVE WTA Strasburgo ◙ 23:00 Colpo da Campione ◙ 23:30 Wimbledon Classics Match 1993 Graf vs Novotna Giovedi 19 LIVE WTA Strasburgo LIVE ATP 250 Nizza ◙ 23:00 Sottorete Giovedi 5 ◙ 23.00 Sottorete Venerdi 6 Venerdi 20 LIVE Semifinali WTA Strasburgo LIVE Semifinali ATP 250 Nizza ◙ 23.00 Reloaded FED CUP Semifinale Russia vs Italia Sabato 7 ◙ 23.00 Reloaded FED CUP Semifinale Belgio vs Rep. Ceca l’organizzazione del torneo, il tempo libero dei tennisti, sono alcune delle cose che il canale della FIT cercherà di mostrare per fare capire anche ai telespettatori cosa è un combined event. E poi approfondimenti, interviste in campo, pareri ecccellenti. Una programmazione completa, centrata sul torneo del Foro Italico, che durerà sette giorni. E con ancora vive le emozioni di Roma, si volerà a Strasburgo per il torneo Wta e a Nizza, per l’Atp250, che lo scorso anno vide Potito Starace (nella foto) raggiungere le semifinali. Altri due tornei di primo livello che SuperTennis inizierà a seguire a partire da mercoledì 18 maggio. Due tappe importanti sia per gli uomini sia per le donne, visto che questi sono gli ultimi appuntamenti prima del Roland Garros, l’ultima occasione per mettere a punto il proprio gioco in ottica Slam. Ecco perchè sono due prove da seguire da vicino. Non sarà live, ma sarà comunque esclusivo, il lavoro che SuperTennis farà a Parigi per il Roland Garros. La tv federale sarà presente tra i viali del prestigioso impianto francese, così come già accaduto lo scorso anno in occasione del successo di Francesca Schiavone. Reportage quotidiani, interviste esclusive, e tante immagini per il secondo Slam dell’anno, quello più amato dagli italiani. Quindici giorni da non perdere. SuperTennis ci sarà. di Giovanni Di Natale Lunedi 9 ◙ 11:00 LIVE WTA Premier Roma Martedi 10 ◙ 11:00 LIVE WTA Premier Roma Mercoledi 11 ◙ 11:00 LIVE WTA Premier Roma Sabato 21 LIVE Finale WTA Strasburgo LIVE Finale ATP 250 Nizza LIVE Semifinali ITF Bonfiglio Domenica 22 LIVE Finali ITF Bonfiglio Lunedi 23 ◙ 23:00 Focus Martedi 24 ◙ 23:00 Reloaded ATP 500 Barcellona Giovedi 12 ◙ 11:00 LIVE WTA Premier Roma Venerdi 13 ◙ 12:00 LIVE WTA Premier Roma Mercoledi 25 ◙ 23:00 Circolando ◙ 23:30 Wimbledon Classics Match 1975 Ashe vs Connors Sabato 14 ◙ 12:00 LIVE Semifinali WTA Premier Roma Domenica 15 ◙ 12:00 LIVE Finali WTA Premier Roma Giovedi 26 ◙ 23:00 Sottorete Lunedi 30 ◙ 23:00 Focus Note: * gli orari possono subire variazioni Super 45 Tennis la posta di Nicola Con il “combined” lo spettacolo raddoppia Caro Nicola, sono una grande appassionata di tennis, sia maschile che femminile, ed ho acquistato un biglietto per giovedì 9 maggio. Sono entusiasta della formula “combined” perché gli altri anni - non vivendo a Roma - avevo sempre dovuto scegliere se assistere al torneo maschile o a quello femminile. Ora finalmente posso seguire entrambi, e nella stessa giornata! Ci sono tornei come Indian Wells e Miami che adottano con successo questa formula da anni, e di recente lo ha fatto anche Madrid. Qual è la sua opinione sul “combined”? Pensa che grazie a questa svolta gli Internazionali BNL d’Italia di Roma possano davvero ambire a diventare una specie di quinto Slam? VALERIA GUIDA (NOVARA) Cara Valeria, sulla validità della formula “combined” credo ci possano essere pochi dubbi. Dal punto di vista dello spettacolo sicuramente il torneo ci guadagna: non ci saranno più match femminili di primo turno con poco pubblico. Molto probabilmente ci sarà il pienone sempre, anche perché nelle ultime edizioni sono stati battuti record su record di spettatori. Dal punto di vista dell’appassionato poi il vantaggio è evidente: la possibilità di vedere nella stessa giornata Rafa Nadal e Kim Clijsters piuttosto che Novak Djokovic e Caroline Wozniacki è molto invitante. La sua scelta di venire al Foro di giovedì mi sembra davvero azzeccata: è sicuramente una delle giornate migliori per vedere in campo tanti fuoriclas- se. E lo spettacolo sicuramente non mancherà. Personalmente sono molto legato agli Internazionali d’Italia: un torneo che sento un po’ mio anche perché l’ho vinto due volte, nel 1957 e nel 1961. Gli anni passano e Roma guarda sempre più lontano. Già con l’inaugurazione del nuovo Centrale lo scorso anno il Foro Italico si è dotato di uno stadio del tennis all’altezza di un torneo che per tradizione, albo d’oro e cornice naturale non ha rivali nel circuito. Il “combined” è un altro passo avanti. PROMOSSI DI & GIANCARLO BACCINI BOCCIATI 10 5 9 4 3 2 1 0 AL TENNIS - Sempre uguale a se stesso ma capace di rinnovarsi nei contenuti e nel modo di comunicare, il nostro sport continua a crescere e a riscuotere maggior successo di pubblico sia dal vero sia in tv, ormai secondo soltanto all’atletica leggera per diffusione sul globo terracqueo e dunque credibilità tecnica dei valori che propone. A NOVAK DJOKOVIC - L’asso serbo è finalmente riuscito a spezzare il duopolio Nadal-Federer, candidandosi addirittura al ruolo di numero 1 del mondo. Aldilà dei risultati, che comunque danno la dimensione numerica di questo suo boom, l’asso serbo ha fatto un salto di qualità anche dal punto di vista tecnico, dimostrando di avere ancora fame (del che, francamente, qualcuno cominciava a dubitare) 8 AGLI INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA - Come Djokovic, il torneo romano ha compiuto un ulteriore salto di qualità – in termini di location, di spettacolo e comfort offerti al pubblico, di sponsorizzazioni e visibilità - nonostante sembrasse impossibile fare meglio che nel 2010. L’edizione di quest’anno sarà indimenticabile. 7 6 A MARIA SHARAPOVA - Sembrava persa per il tennis “vero”, condannata a continuare a giocare solo per non perdere una vetrina sportiva indispensabile alle sue altre attività commerciali. Invece ha ricominciato a vincere. Speriamo che continui così. A SUPERTENNIS MAGAZINE per aver resistito alla tentazione di dare un votaccio a chi dico io in queste pagelle di aprile. A ROGER FEDERER - Bene o male in semifinale ci arriva sempre, ma ormai sembra mentalmente imbolsito, incapace di opporsi ancora alla guizzante ferocia di Nadal e Djokovic. Eppure il tennis ha ancora un gran bisogno di lui, della sua classe e del suo impeccabile aplomb sportivo. A CHI NON HA ANCORA SINTONIZZATO il decoder digitale del suo televisore sul canale 180 e quindi non sa che il grande tennis si può godere GRATIS in tv su SuperTennis. A CHI NON HA ANCORA COMPRATO un biglietto per il Foro Italico e rischia di restare fuori. AI MERCANTI NEL TEMPIO che insistono a fingersi giornalisti ma in realtà puntano solo ad arricchirsi grazie all’altrui lavoro. A ROBIN SODERLING - Senza parole AI FINTI TONTI, cioè a quei vecchi tromboni che, pur di criticare la FIT, fingono di ignorare le clamorose differenze fra il “no” alla maglia azzurra di Francesca Schiavone, una che ha dedicato la vita al tennis italiano dandogli sempre tantissimo, e quelli pronunciati da giocatori che per ricevere sostanziosi contributi economici dalla Federazione si erano impegnati per iscritto a giocare sempre in Nazionale. Super 46 Tennis canale in Campania, in Emilia Romagna, in Friuli Venezia Giulia, nel Lazio, in Lombardia, in Piemonte, in Sardegna, in Trentino Alto Adige, in Valle d’Aosta e nel Veneto 180 in streaming su www.supertennis.tv canale 224