Process of eVoluTIoN GraZ
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Process of eVoluTIoN GraZ
www.xal.com [email protected] LIGHT 25 GRAZ Remix International Concert of contrasts: The spirit of history and modern architecture side by side. process of evolution Portrait BVN Donovan Hill Australia I Esp Italiano espaÑol 02 C ontent XAL Start 04 REMIX INTERNATIONAL – GRAZ NEWS FROM GRAZ’S CULTURal AND ARCHITECTURal SCENE 08 OFFICE NEWS INNOVATIVE WAYS TO MAKE MODERN LIFE MORE EXCITING 10 OFFICE PROJECTS OFFICE AND WORKING ENVIRONMENTS LIGHTING DESIGN BY XAL 18 PUBLIC NEWS ARCHITECTURAL HIGHLIGHTS IN THE PUBLIC REALM 20 PUBLIC PROJECTS LIGHTING DESIGN IN PUBLIC SPACES BY XAL 26 PORTRAIT BVN DONOVAN HILL 28 RETAIL NEWS WHAT’S GOING ON IN GLOBAL SHOP AND RETAIL DESIGN 30 RETAIL PROJECTS SHOP AND RETAIL LIGHTING DESIGN BY XAL 36 REPORT UNDERSTANDING DATA SHEETS 38 LIVING NEWS INNOVATIVE WAYS TO MAKE MODERN LIFE MORE EXCITING 40 LIVING PROJECT RESIDENTIAL AND LIVING ENVIRONMENT LIGHTING DESIGN BY XAL 42 OUTDOOR NEWS URBAN ART AND RECREATION AREAS 44 OUTDOOR PROJECT BLENDING INTO THE LANDSCAPE XAL Magazine 25 03 E ditorial XAL Andreas Hierzer, CEO Years see the light. I Abbiamo alle spalle: 25 anni di passione per l’elemento luce in tutte le sue dimensioni, per la ricerca del suo adattamento ottimale alle esigenze degli utenti e il continuo ampliamento delle possibilità tecnologiche. Ciò che è iniziato nel 1989, in un garage di Graz, oggi si è trasformato in un’impresa globale con proprie strutture di ricerca, produzione e distribuzione in nove sedi internazionali. Decenni di collaborazione con clienti, designer, architetti, uffici tecnici e dipendenti ci hanno fatto diventare quello che siamo oggi. In circa 150 città e oltre 50 Paesi del mondo. La nostra capacità di sentirci a casa contemporaneamente in così tante regioni e culture diverse ci ha reso molto più esperti nel confrontarci con molteplici mentalità, esigenze e necessità in merito all’elemento luce e al suo utilizzo. ESP El resultado: 25 años de pasión por la luz en toda su variedad, su adap tación óptima a las necesidades de los usuarios y la continua expansión del desarrollo técnico. Lo que empezó en un garaje de Graz en 1989, es hoy una empresa internacional con sus propios centros de investigación, producción y distribución en nueve emplazamientos a nivel mundial. La colaboración durante décadas con nuestros clientes, diseñadores, arquitectos, despachos técnicos y empleados ha dado lugar a lo que somos hoy en día. En aproxi madamente 150 ciudades en más de 50 países del mundo. El hecho de que nos sintamos como en casa en tantas regiones y culturas diferentes nos ha permitido ganar experiencia a la hora de tratar con ideas, pretensiones y necesidades muy diferentes en lo que se refiere a la luz y a su utilización. Per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, abbiamo alle spalle cinque lustri di sviluppo, incurante delle mode passeggere, che ci ha guidato dalla lampada alogena alla lampada fluorescente fino ad arrivare alla tecnologia d’avanguardia del LED. Abbiamo iniziato già molti anni fa ad integrare nei nostri processi il know-how di sviluppo e produzione necessario per la tecnologia LED, mirando a sfruttare le potenzialità della nuova tecnologia per sviluppare coerentemente famiglie di prodotti assolutamente innovative. Desde un punto de vista tecnológico, hablamos de un cuarto de siglo de desarrollo, más allá de las modas efímeras, que nos llevó de las lámparas halógenas y fluorescentes, a la excelente tecnología LED. Hace ya muchos años que nos ocupamos de integrar en nuestros procesos importantes cono cimientos técnicos de desarrollo y producción para la tecnología LED, para poder tener la posibilidad de desarrollar, a partir de esta tecnología, nuevos productos totalmente novedosos. Gli investimenti sul fronte della sostenibilità costituiscono da 25 anni una delle cifre distintive di XAL. Che per noi non si esaurisce nel prodotto. Il nostro impegno sta anche nell’investire sul sapere, ad esempio, promuovendo la formazione dei nostri numerosi apprendisti in molte attività professionali oggetto di apprendistato – anche con stage all’estero nelle altre sedi del nostro gruppo – oppure attraverso la creazione e conservazione di posti di lavoro ad alto tasso tecnologico nel settore ricerca e sviluppo. XAL se distingue por su inversión en sostenibilidad desde hace 25 años. Y esto no termina con el producto. Invertimos en la formación de nuestro gran número de aprendices en muchas profesiones diferentes y les facilita mos también prácticas en el extranjero en otras ubicaciones del grupo, y también creamos y mantenemos puestos de trabajo relacionados con las altas tecnologías dentro de los sectores de la investigación y del desarrollo. 25 anni di duro lavoro che ha dato i suoi frutti. La soddisfazione dei clienti ce lo dimostra ogni giorno. Ma anche i premi e i riconoscimenti sono un indicatore prezioso. Recentemente, al rinomato iF-Design Award 2014, sette dei nostri otto prodotti presentati sono stati insigniti con l’ambito premio per il design nella categoria «Lighting» da una giuria di 50 esperti internazionali che ha esaminato ben 3.249 candidature. Inoltre abbiamo ottenuto il prestigioso Design Plus Award per i prodotti SONIC e HELIOS. 145 aziende con 236 prodotti si erano candidate a ricevere questo riconoscimento alla Light & Building. Sono successi che ci ripagano per gli elevati standard di qualità perseguiti nella nostra azienda. La quintessenza di ciò che inseguiamo giorno dopo giorno, è rappresentata da soluzioni illuminotecniche d’eccellenza sotto il profilo estetico e funzionale, che si integrano perfettamente nei più svariati contesti di vita nel mondo. Il nostro impegno proseguirà negli anni a venire. Siamo curiosi di vedere come si evolveranno i prossimi 25 anni. 25 años de duro trabajo que merecen la pena. Algo que nos demuestra diariamente la satisfacción de nuestros clientes. Pero también los premios y homenajes son un valioso indicador de ello. Por último, en 2014, siete de los ocho productos que presentamos al concurso de diseño iF, de un total de 3.249 productos que participaban, fueron galardonados por un jurado formado por 50 expertos con el popular premio de diseño en la categoría «Lighting». Además, hemos recibido también el popular premio de diseño Plus Award por nuestros productos SONIC y HELIOS. 145 empresas con 236 productos han sido ya premiadas con este galardón del «Light & Building». Estos son los importantes éxitos obtenidos gracias a las altas exigencias de calidad que tenemos en nuestra empresa. La quinta esencia a la que aspiramos diariamente, es la de crear soluciones lumínicas que sean estéticas y funcionales y que puedan integrarse perfecta mente en los diferentes contextos cotidianos. Y esto seguirá siendo así. Esta mos emocionados por lo que pueda venir en los siguientes 25 años. XAL Magazine 25 XAL graz Home Base SchloSSberg © Graz Tourismus/Harry Schiffer © shutterstock.com DESIGN, ART AND ARCHITECTURE NEWS FROM XAL’S HOMETOWN GRAZ © Graz Tourismus/Harry Schiffer 04 Remix International SchloSSberg graz / Austria Schloßberg, www.stadt-graz.at XAL Magazine 25 I Narra la leggenda che il monte del castello di Graz sia nato perché il diavolo, infuriatosi nell’assistere ad una processione pasquale, staccò un macigno in Africa e lo scagliò a terra proprio nel punto in cui oggi sorge il capoluogo stiriano. Comunque sia andata, i cittadini di Graz hanno accolto con gratitudine quest’opera attribuita al diavolo. Intorno al monte del castello – in tedesco Schloßberg, scritto con la doppia s tedesca secondo le vecchie regole ortografiche – costruirono una splendida città. Il monte, prospiciente il fiume Mura, domina con i suoi 123 m di lunghezza la piazza principale di Graz. Nel 1894 fu costruita la prima ferrovia a cremagliera, una funicolare che s’inerpica sul monte superando una pendenza massima del 60 %.Oggi, i vagoni dotati di vetrate panoramiche offrono una vista imponente sulla distesa di case della città vecchia di Graz, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Meta del viaggio sono la torre campanaria con la «Liesl» (la campana) e la torre dell’orologio, simbolo della città. Il nucleo storico risale al 13esimo secolo. Ci sono poi le casematte dello Schloßberg, il pozzo dei Turchi profondo 98 metri, le rovine del castello e una moltitudine di piccoli oggetti artistici da scoprire. Prima che venissero costruiti gli spettacolari ascensori dello Schloßberg, per salire sul monte ci si doveva arrampicare lungo un sentiero di 260 scalini. Oggi è più comodo: con l’ascensore, dalla piazza dello Schloßberg nel cuore della città, si raggiunge la sommità in 30 secondi. ESP Según cuenta la leyenda, el diablo fue el responsable de la formación del Schloßberg de Graz, ya que al presenciar una procesión de Pascua, se puso furioso y rompió una roca de África para lanzarla donde hoy se encuentra la capital de Estiria. Sea como fuere, al parecer la gente de Graz estuvo muy agra decida al diablo por su obra. Construyeron una hermosa ciudad alrededor del Schloßberg, palabra que se escribe con «ß» en lugar de «ss» porque al ser nombre propio, conserva la forma antigua. La montaña del Schloßberg va a dar directamente a las orillas del río Mur y se eleva 123 metros sobre Hauptplatz, la plaza mayor de Graz. En el año 1894 construyeron el primer transporte para subir a la montaña: un funicular vertical que su peraba una pendiente de hasta un 60 %. Hoy en día, los vagones provistos de ventanas panorámicas de cristal ofrecen durante todo el trayecto unas vistas impresionantes sobre el mar de ca sas del casco antiguo de Graz, Patrimonio de la Humanidad de la UNESCO. El destino del recorrido es la torre del campanario junto con la «Liesl» (campana) y la torre del reloj; los símbolos de la ciudad. El núcleo histórico del monumento data del siglo XIII. Además, todavía nos quedan por descubrir las casamatas del Schloßberg, las fuentes turcas de 98 metros de profundidad, todos los restos del castillo e innumerables pequeñas piezas de arte. Antes de que se construyeran los espectaculares ascenso res del Schloßberg, había que «trepar» por los 260 escalones de piedra para poder llegar hasta arriba. Hoy en día es mucho más cómodo: se llega en solo 30 segundos en ascensor desde la plaza del Schloßberg, en pleno corazón de Graz. 05 Remix International XAL graz City of Design Dom im Berg City of Design graz / Austria www.graz-cityofdesign.at © shutterstock.com I Undici città al mondo possono fregiarsi del titolo di «City of Design»; dal 2014 una di queste è Graz. Ci sono motivi ben precisi per cui la scelta dell’UNESCO è caduta su Graz: quando si tratta di economia creativa, il capoluogo stiriano non solo è in grado di ben figurare nel panorama internazionale, ma ha addirittura la forza di imporsi come punto di riferimento. Non per nulla i settori creativi totalizzano attualmente 1 miliardo e mezzo di introiti, pari a circa il 14 % dell’intero valore aggiunto lordo dell’area macrometropolitana di Graz. Nella regione Stiria, 40.000 posti di lavoro sono ascrivibili al settore dell’economia creativa, e la tendenza è in ascesa. A Graz vivono, inoltre, più di 40.000 studenti. Corsi di studio come Design industriale, Design multimediale o Design museale, offerti dal Politecnico Johanneum, ampliano il portfolio della città a vocazione creativa. Così la città, non solo vanta la massima densità di studi di architettura in Europa, ma può anche avvalersi di decenni di esperienze nel campo della progettazione e del design urbanistico. Basti pensare al concetto della «Scuola di Graz» – uno spirito rivoluzionario lontano da tutti gli sviluppi formali che si trova in tutta l’architettura stiriana a partire dagli anni 60. Con il conferimento dello status di «City of Design» la città ha guadagnato ulteriore attenzione positiva e riconoscimento, una spinta propulsiva utile per continuare a suscitare emozioni ed entusiasmo verso le attività creative – in Austria ma anche nel mondo. Inoltre si deve riuscire a dare impulso ai potenziali locali e a favorire la commercializzazione dei prodotti culturali, in ambito locale ma anche a livello internazionale. E già questo è un grande passo verso un futuro economico solido e duraturo.Graz ha tutte le carte in regola per diventare nei prossimi anni un «epicentro» europeo dell’economia creativa. © Universalmuseum Joanneum, Eduardo Martinez ESP En todo el mundo existen once ciudades reconocidas como «City of Design». Desde 2014, Graz es una de ellas. El hecho de que la UNESCO se decidiera por Graz tiene su razón de ser. Cuando se trata de la industria creativa, la capital estiria no solamente compite a nivel internacional, sino que realmente marca la pauta. Al fin y al cabo, en la actualidad el sector creativo aporta 1,5 mil millones de euros y representa el 14 % del total del valor añadido bruto de toda el área de Graz. Solo en el estado federado de Estiria, 40 000 puestos de trabajo pertenecen al ámbito de la industria creativa, tendencia que sigue aumentando. Además, en Graz viven cerca de 40 000 estudiantes. Carreras como diseño industrial, diseño de medios de comunicación, diseño de museos que se imparten en la FH Joanneum, amplían la cartera de valores de la ciudad de la creatividad. Y no solo dispone de la mayor densidad de estudios de arquitectura de toda Europa, sino que también cuenta con años de experiencia en el trato de la distribu ción y diseño de una ciudad. Todo ello representa la «Escuela de Graz»: un espíritu revolucionario lejos de toda evolución formal, que se puede encontrar en la arquitectura estiria desde los años 60. Con la concesión del estatus de «City of Design» se ha conseguido una mayor atención positiva, así como gran reconocimiento, para poder seguir despertando emoción y entusiasmo por la industria creativa, tanto en Austria como en el resto del mundo. Además, todo esto consigue impulsar la potencial comerciali zación de los productos culturales del país, tanto local como internacionalmente. Y esto ya es un gran paso hacia un firme futuro económico. Por lo tanto, Graz alberga suficiente potencial para convertirse en el futuro en el epicentro europeo de la economía creativa. Wall Of Sound © Graz Tourismus / Tom Lamm © kubiza.at graz / Austria by Norbert Rabl Ziviltechniker, Graz (A) www.spielstaetten.at www.rabl-zt.at I Uno spazio largo 20 metri, alto 12 e profondo 28 è stato creato proprio al centro dello Schlossberg di Graz. È il «Dom im Berg» (duomo nel monte), la location più recente e senz’altro anche più straordinaria, destinata ad ospitare gli eventi della città. Qui si esibiscono regolarmente i DJ più quotati e viene offerto un ricco programma di eventi disco e festival della scena musicale elettronica. E quando i ritmi elettronici martellano i fianchi rocciosi della montagna e i patiti della musica e delle nuovissime tendenze di Graz e del mondo si muovono a tempo di musica, l’atmosfera che si sprigiona è ineguagliabile. Il padiglione di 733 metri quadrati di superficie può contenere fino a mille persone. Grazie a uno speciale rivestimento delle pareti, si ottiene in questo spazio per manifestazioni un’acustica eccellente, adatta sia per feste musicali, che per concerti classici e moderni dal vivo. Oltre che per l’organizzazione di eventi disco e concerti, questa sede è utilizzata spesso anche per presentazioni di film, convegni di architettura, congressi, balli o spettacoli teatrali. L’idea di questa location del tutto particolare allo Schlossberg nacque già alla fine del secolo scorso. La sua inaugurazione avvenne nell’ambito dell’ «Esposizione regionale 2000», che se ne servì come sua terza sede. Il Dom im Berg costituisce insieme all’Orpheum, aperto come teatro di varietà nel 1899, e al teatro open-air Kasematten ai piedi dello Schlossberg, la triade delle sedi teatrali di Graz. Quest’ultima location in ordine di tempo dimostra come la cultura tradizionale possa conciliarsi con la cultura moderna e come gli architetti di Graz e delle zone circostanti influenzino creativamente il capoluogo stiriano. Nel cuore della città vecchia si respira così una piacevole atmosfera cosmopolita. ESP En medio del Schlossberg de Graz, se excavó esta sala de 20 metros de ancho, 12 metros de alto y 28 metros de profundidad. El «Dom im Berg» es el local de eventos más actual y, sin duda alguna, el más excepcional de toda la ciudad. En este emplazamiento tocan regularmente famosos Djs internacio nales en cuyo programa están presentes numerosas fiestas y festivales de música electrónica. Y cuando los ritmos electrónicos retumban en los muros de piedra de la montaña y los aficionados a la música y hipsters de Graz y del mundo entero se mueven al compás, se forma una atmósfera totalmente inigua lable. El total de 733 metros cuadrados de esta enorme sala da cabida hasta mil personas. Mediante un revestimiento especial de las paredes de la sala dan eventos, se obtiene una increíble acústica, que es excelente para festivales de música, pero que también es apropiada para conciertos en vivo clásicos y modernos. Además de actos como festivales y conciertos, esta sala se utiliza como lugar de exposi ciones y eventos, así como presentaciones de empresas, simposios de arquitectura, congresos, bailes o representaciones teatrales. La idea de crear este espacio tan extraordinario dentro del Schlossberg nació ya a finales del siglo pasado. Se inauguró como tercer lugar de ceremonias del festival cultural de Estiria «Landesausstellung 2000». Junto con el Orpheum, inaugurado en 1899 como teatro de varieda des, el incomparable teatro al aire libre del Schlossberg, «Schlossbergbühne Kasematten» y el Dom im Berg, son los tres lugares estrella de los espectáculos en la ciudad de Graz. Y éste último, como el más joven de los tres, demuestra especialmente bien como se puede armonizar la cultura tradicional con la moderna y también como los arquitectos de Graz y alrededores influyen de un modo tan creativo en la capital del estado estirio. De este modo, se disfruta de las sensaciones de la metrópoli, en el corazón del casco antiguo. XAL Magazine 25 06 Remix International XAL graz Murinsel Freiblick by Eckstein Riverside graz / Austria © Graz Tourismus / Harry Schiffer © Graz Tourismus / Harry Schiffer © Graz Tourismus / Harry Schiffer by ART & IDEA (A) www.murinselgraz.at www.art-idea.com www.graztourismus.at I Nuota in mezzo al fiume e di notte si illumina di colori insoliti. È l’isola sulla Mura. Realizzata nel 2003 nel contesto delle iniziative per l’anno di Graz capitale europea della cultura, questa caratteristica struttura architettonica doveva essere un simbolo moderno da contrapporre alla celebre torre dell’orologio. L’intento era unire architettura e arte nello spazio pubblico con l’esperienza dell’acqua nel cuore della città. Missione compiuta, si potrebbe dire. Sviluppando un’idea di Robert Punkenhofer, cittadino di Graz nonché fondatore e direttore di Art & Idea, l’artista e designer newyorkese Vito Acconci ha creato un oggetto simile a una concrezione organica, dove diverse superfici a forma di conchiglia si intersecano le une con le altre. Risalendo l’Edegger-Steg, un po’ più a nord del ponte principale, tra il castello e la Kunsthaus, e raggiungibile da entrambe le sponde della Mura, oggi in mezzo al fiume si trova questo oggetto spettacolare, lungo 50 metri e largo 20. Dall’unione di due forme, quella a «cupola» e quella a «conchiglia», è nato un paesaggio artificiale, concepito per ospitare circa 350 visitatori e assolvere a diverse funzioni in base alla natura specifica del luogo. La piattaforma comprende un caffè, un anfiteatro e un parco giochi per bambini. Gli interni del caffè sono stati disegnati dagli architetti dello studio PUR PUR. L’isola sulla Mura non esaurisce la sua funzione nell’unire le due rive del fiume mediante un elemento di alto profilo estetico, nei mesi estivi è gettonatissima anche come location open air. Tra l’altro si sta discutendo anche la possibilità di dotarla di un sistema di ombreggiamento che agevoli le manifestazioni anche nella zona scoperta dell’isola sulla Mura. Ma più ancora, questa struttura restituisce agli abitanti di Graz la possibilità di vivere un’esperienza a contatto diretto con il loro fiume. ESP Nada por el río y alumbra la noche con colores extraordinarios. El Murinsel. Construido en el año 2003 en el marco del año como capital europea de la cultura, esta espectacular pieza arquitectónica es el emblema moderno de Graz, sin olvidarnos de la famosa torre del reloj. La cuestión era unir arquitectura y arte en espacio abierto con el agua en el centro de la ciudad. Podríamos decir que fue una misión cumplida. Según una idea del graciense Robert Punkenhofer, fundador y director de Art & Idea, el artista y diseñador neoyorquino Vito Ac conci creó un objeto orgánico, sobrepuesto sobre sí mismo y con forma de concha marina. Esta espectacular y extensa obra de 50 m de largo y 20 m de ancho a la que se puede acce der mediante dos pasarelas situadas a cada lado del río, se encuentra río arriba del puente cillo de Edegger, es decir, dirección norte desde el puente principal y entre el Schloßberg y el museo Kunsthaus. De la combinación de las formas de «cúpula» y «concha» nace este pai saje artístico, concebido para unos 350 visitantes y distribuido de tal manera que se pueda utilizar el espacio de forma específica según sus diferentes funciones. Tiene una cafetería, un anfiteatro y un parque infantil. Los arquitectos de PUR PUR se encargaron de hacer el diseño interior. En conjunto, el Murinsel no solo une las dos orillas del Mur de una manera extraordi nariamente artística, sino que en los meses soleados también es una popular espacio al aire libre. Actualmente, se está estudiando la posibilidad de instalar una gran zona a la sombra que refresque también los actos de la zona al aire libre del Murinsel. Todavía más: esta obra devuelve el río a los habitantes de Graz y hace del Mur un río para disfrutar. Up in the Air graz / Austria by Nieto Sobejano, Madrid (ESP) www.kastner-oehler.at www.nietosobejano.com XAL Magazine 25 © Markus Kaiser ESP La terraza de la azotea del centro comercial Kastner & Öhler en Graz ofrece una vista verdadera mente única de la plaza del ayuntamiento Hauptplatz, la calle Herrengasse y el cercano Schlossberg. Sin embargo, no se puede tener vértigo si se quiere disfrutar del Skywalk, la terraza inaugurada en el año 2010 que serpentea por encima del techo de cristal del centro comercial. Aquellos que aún así se atreven a seguir, pueden entender enseguida por qué el casco antiguo de Graz fue nombrado Patrimo nio de la Humanidad por la UNESCO en el año 1999, entre otros 900 monumentos. Las vistas sobre el mar rojo de tejados de pizarra, repleto de las puntas rojas de las iglesias, son sencillamente impresio nantes. Y en algún lugar de por medio duerme el museo Kunsthaus, el llamado «Friendly Alien», que con su orgánica y azul cubierta se hace bien visible desde lejos. Sin embargo, en realidad el Skywalk es el resultado de una feliz coincidencia. Por suerte, en el transcurso de las reformas, los arquitectos encargados del trabajo decidieron, espontáneamente y en contra del plan inicial, que todo el mundo tuviera acceso a la terraza. De este modo, la terraza de la azotea hoy en día se puede disfrutar todo el año, tanto como mirador, como para tomar un café tranquilamente en la cafetería Freiblick, que sabe cómo impresionar a sus clientes con un diseño interior muy elegante, pero al mismo tiempo confortable y nada pretencioso. Por otra parte, esto puede ser en buena parte gracias a los muebles de Viteo. Las sillas, bancos y mesas producidas en el pequeño pueblo de Straß in Steiermark han ganado muchos premios internacionales de diseño en los últimos años. En este caso en concreto, los muebles fueron especialmente diseñados para la terraza del Skywalk y armonizan perfectamente con los tablones de madera gris claro del suelo y con las sombrillas blancas que protegen de las altas temperaturas que en el verano en Graz puede llegar a haber. ¡La Dolce Vita en el centro de Graz! © Kastner & Öhler I La terrazza sul tetto del caffè Kastner & Öhler nel centro storico di Graz offre una vista splendida sulla piazza principale, sulla Herrengasse e il vicino Schlossberg. Per poter apprezzare lo Skywalk inaugurato nel 2010, che si innalza con le sue vetrate sopra il tetto del caffè, sarebbe meglio non soffrire di vertigini. Chi tuttavia osa salirci, capisce immediatamente il motivo per cui nel 1999 il centro storico di Graz sia stato inserito tra i circa 900 siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO: il panorama della distesa di tetti rossi punteggiato dai campanili delle chiese è addirittura sconvolgente. E da qualche parte là in mezzo dorme il «Friendly Alien», la Kunsthaus Graz che colpisce con il suo involucro blu dalla caratteristica forma organica. Tra l’altro lo Skywalk è il frutto di una fortunata casualità. Nel corso della ristrutturazione gli architetti incaricati rimasero così affascinati dalla vista che si spalancava dal piano inclinato del tetto, che decisero seduta stante di renderla accessibile a tutti, contrariamente a quanto previsto dal progetto originale. Così oggi la terrazza sul tetto viene utilizzata tutto l’anno sia come punto panoramico sia per prendere un caffè al Café Freiblick. Il design estremamente raffinato degli interni del caffè colpisce piacevolmente anche per l’assenza di qualsiasi pretenziosità. In buona parte ciò si deve all’arredamento realizzato con mobili della Viteo. Le sedie, le panche e i tavoli prodotti nella piccola località della Stiria, Straß, si sono aggiudicati negli ultimi anni diversi premi internazionali per il design. In questo caso specifico, i mobili sono stati disegnati appositamente per la terrazza Skywalk e si armonizzano perfettamente con le doghe in legno color grigio chiaro e gli ombrelloni bianchi che d’estate riparano dalle temperature mediterranee che possono esserci a Graz. La Dolce Vita, nel cuore di Graz! 07 Remix International XAL graz SteirischeR Herbst MUMUTH – House of Music and Music Drama Liberal Arts graz / Austria www.steirischerherbst.at © Philip Winkelmeier I Sapevate che il festival di arte moderna di più lunga tradizione viene da Graz? Lo Steirischer Herbst (Autunno Stiriano), fondato nel 1968 da Hanns Koren, va in scena ogni anno nei mesi di settembre e ottobre in Stiria e soprattutto a Graz. È considerato uno dei pochi festival al mondo, tra quelli dedicati all’arte contemporanea, compiutamente multidisciplinare. Cominciò ad integrare arte, musica, performance, danza, teatro, letteratura, architettura, nuovi media e teoria, ben prima che il concetto di interconnessione nel fare arte circolasse sulla bocca di tutti, naturalmente puntando l’attenzione, nel corso degli anni, su singoli temi. Nella storia quarantennale del festival ci sono state anche collaborazioni con numerose altre istituzioni stiriane come la Kunsthaus Graz, la Literaturhaus Graz, il Theater im Bahnhof e molte altre. In tutti questi anni la Sovrintendenza ha saputo operare sempre al passo coi tempi, raccogliendo una gran messe di adesioni e consensi: lo scorso anno ha offerto 303 manifestazioni e 24 giornate di festival con 49.548 visitatori e oltre 700 artisti, teorici e altri partecipanti di 47 nazioni. Per contro, ha provocato ricorrentemente anche grossi scandali. Nel 1975 l’esecuzione di Wolfgang Bauer «Gespenster» scatenò violente discussioni come 20 anni dopo i pezzi di Werner Schwab. E nel 1998 Christoph Schlingensief fece scalpore con «Chance 2000 für Graz», replicato qualche anno dopo alla Biennale di Venezia. Dibattiti come questi – l’elenco sarebbe ancora lungo – testimoniano chiaramente la rilevanza del festival che fin dall’esordio si è votato non solo alla presentazione delle produzioni, ma ha voluto anche dare rilievo al loro sviluppo e alle ripercussioni, compresi i dibattiti pubblici e i festeggiamenti protratti per notti intere. © Paul Ott © Wolfgang Silveri ESP ¿Sabía usted que el festival de arte contemporáneo más antiguo y tradicional de Europa proviene de Graz? El «Steirische Herbst», creado en 1968 por Hanns Koren, tiene lugar anualmente en septiembre/ octubre en la Estiria austriaca, sobre todo en la ciudad de Graz. Es uno de los pocos festivales de arte contemporáneo del mundo que tiene un carácter verdaderamente multidisciplinar. Mucho antes de que la demanda artística estuviera en boca de todos, el festival integraba a lo largo de los años arte, música, actuaciones, danza, teatro, literatura, arquitectura, nuevos medios de comunicación y teoría, natural mente, haciendo diferente hincapié en cada uno de ellos. En sus cuarenta años de historia, este festival ha cooperado también con numerosas instituciones estirias, como el museo Kunsthaus de Graz, el Li teraturhaus, el Theater im Bahnhof y muchos otros. Que la dirección del festival siempre haya actuado estrechamente con el espíritu de cada época, demuestra, por una parte, su enorme repercusión: el año pasado tuvieron lugar 303 eventos en los 24 días de duración del festival, con un total de 49 548 vi sitantes y más de 700 artistas, teóricos y otros participantes de 47 países. Por otra parte, también se produjeron una y otra vez fuertes escándalos. Como, por ejemplo, en 1975 la función de Wolfgang Bauer «Gespenster» («fantasma») y 20 años después, la pieza de Werner Schwab, que provocaron acaloradas discusiones. Y la expectación la proporcionó en 1998 Christoph Schlingensief con «Chance 2000 für Graz», que algunos años más tarde volvería a representarse en la Biennale de Venecia. Debates de este tipo (la lista podría continuar tranquilamente), demuestran claramente la relevancia social del festival, que desde su origen no solo consideraba como su deber la presentación de las producciones, sino que que ría proyectar también su desarrollo y su repercusión, incluyendo también las fuertes discusiones públicas y las largas fiestas nocturnas. The Twist graz / Austria by UNStudio, Amsterdam (NL) www.mumuth.at www.unstudio.com © Paul Ott I Con il MUMUTH – la casa per la musica e il teatro – si è avverato per l’Università della Musica e delle Arti figurative di Graz il desiderio a lungo nutrito di avere un proprio teatro per manifestazioni e prove. L’edificio, progettato dall’olandese Ben van Berkel e inaugurato nel 2008 dopo una fase di progettazione e realizzazione durata vari anni, appare piuttosto semplice dall’esterno. Soltanto all’interno si scorge il suo elemento architettonico focale: il «Twist», un elemento portante a forma di spirale che collega lo spazio pubblico del foyer alle sale da musica del piano superiore e, in tal modo, unisce artisticamente i diversi piani dell’edificio. Tutto ruota intorno a questa massiccia struttura in cemento, anche l’illuminazione. La contrapposizione tra lampade lineari e lampade rotonde rafforza la sua centralità, mentre un lucernario la illumina dall’alto attraverso lamelle di legno scuro. In tal modo la rotazione spiraliforme assume l’effetto di un ventaglio. L’interno del MUMUTH ha un’immagine inconfondibile, ma allo stesso tempo garantisce una grande funzionalità. Oltre a numerose sale per le prove, l’edificio dispone anche di un palcoscenico trasformabile che permette di variare la sua ampiezza per i più svariati generi di manifestazioni, dal jazz club a concerti di orchestre con capienza fino a 450 persone. La facciata del teatro, durante il giorno, appare quasi chiusa in se stessa, con il grigliato in acciaio teso come una rete davanti al vetro e al cemento a trasmettere l’impressione di un involucro fluente. L’impressione di chiusura si dissolve lentamente man mano che cala la sera, quando il MUMUTH diventa sempre più trasparente e si concede ampiamente alla vista: le geometrie del Twist e i visitatori diventano visibili e spiccano sui toni smorzati del trucco di scena utilizzati in facciata e negli spazi interni. ESP La casa de la música y el teatro musical, abreviado MUMUTH, fue para la Universidad de Arte de Graz la realización de su de seo más anhelado desde hace tiempo: tener un teatro para ensayos y representaciones teatrales. El edificio diseñado por el holan dés Ben van Berkel e inaugurado en 2008 tras varios años de fase de planificación y construcción, parece más bien sencillo en el exterior. No hasta ver el interior nos desvela su elemento arquitectónico central: El «twist» es un elemento de soporte en forma de espiral que conecta las salas públicas del vestíbulo con las salas de música que están encima y con los diferentes niveles del edificio, todas ellas soldadas entre sí de un modo muy artístico. Todo gira sobre esta enorme construcción de hormigón, también la iluminación: La interacción entre las lámparas lineales y las redondas refuerza la centralidad y mediante un tragaluz se iluminan las láminas de madera oscura, por lo que el giro en espiral se asemeja a un artístico abanico. Pero los interiores del MUMUTH no solo son inconfundibles, sino también multifuncionales: además de ofrecer gran cantidad de salas de ensayo, el edificio también cuenta con un escenario muy versátil, que permite una amplia variedad de ensayos y representaciones, desde jazz hasta orques tas, con una capacidad de hasta 450 personas. Durante el día, la fachada del teatro pasa casi desapercibida, con su rejilla abo vedada de acero, dejando una distancia entre el cristal y el hormigón, dando la impresión de ser una difusa envoltura. Pero según va oscureciendo, esta impresión se va poco a poco desvaneciendo para darnos una imagen del MUMUTH cada vez más transpa rente, dejándonos ver claramente su interior: la geometría del twist y los visitantes se vuelven totalmente visibles y que contrastan con los suaves colores de modelos de maquillajes teatrales que decoran la fachada y el interior. XAL Magazine 25 08 office/news o ffice XAL office/News Hain Celestial HQ, Lake Success, NY (USA) www.hain-celestial.com by Architecture + Information, NYC (USA) & JBM Interior Design, NYC (USA) www.aplusi.com www.jbminteriordesign.com Healthy business «bio» non significa necessariamente avere un aspetto «eco». Lo dimostra il nuovo quartier generale di Hain Celestial, un’azienda produttrice di «cibo biologico» in costante crescita, con sede a Lake Success nella stato di New York. Allestito su una superficie di 86.000 m2 , il complesso è frutto della collaborazione fra lo studio di architettura Architecture + Information e i designer di JBM Interior Design che hanno concepito il progetto ponendo molta attenzione alla qualità del benessere per chi lavora in questi ambienti. Per l’ufficio è stata scelta un’immagine decisamente minimalista. Pavimenti e pilastri sono stati letteralmente spogliati, fino a rendere visibile il cemento grezzo, nella ricerca di una genuina primitività che è anche la cifra distintiva di tutti i prodotti del marchio Hain Celestial. Pareti a vetri, calce bianca e ampie vetrate che lasciano entrare luce in abbondanza all’interno, rischiarano i locali degli uffici. Sporadici mobili di design, ricercati nei loro colori squillanti, fanno da contrappunto, donando agli interni una nota giovanile. Il fatto che gli ambienti siano molto accoglienti nonostante la dominante sobrietà e asciuttezza, si deve all’impiego di materiali naturali come il legno e la ceramica. Scale Terrazzo originali conducono ad una cucina sperimentale, in cui si possono degustare baguette fresche, zuppe vegetariane in scatola e tanti altri dei 5.000 prodotti distribuiti sotto 40 marchi diversi del gruppo. ESP Hoy en día, lo biológico ya no tiene por qué parecerse a lo ecológico. Eso lo prueba también la nueva creación, sobre una superficie de 86.000 m2 , de la oficina central de Hain Celestial, una empresa en crecimiento de comida orgánica con sede en Lago Success, en Nueva York. La creación en conjunto del estudio de arquitectura Architecture + Information y del diseñador de interiores del estudio JBM Interior Design hizo especial hincapié en que en el trabajo también se tuviera una cierta sensación de bienestar. No obstante, el aspecto de la oficina se mantuvo muy minimalista. Los suelos y las columnas fueron desvestidas por completo hasta dejar el hormigón al descubierto, una originalidad que se corresponde perfectamente con la filosofía natural de los productos de la marca Hain Celestial. Paredes de cristal, cal blanca y amplios ventanales que dejan pasar abundante luz natural iluminan las oficinas. Escasos y selectos muebles de diseño en colores llamativos otorgan un contraste idóneo y le dan al interior un toque juvenil. A pesar de toda esta sencillez, reina la sensación de bienestar gracias a los materiales naturales de madera y cerámica. Unas escaleras de terrazo original nos conducen a una cocina de muestra donde, entre tanto, se pueden probar baguettes recién horneadas, latas de sopa vegetariana entre muchos otros de los 5.000 productos de las 40 diferentes marcas del consorcio. © Magda Biernat I Oggigiorno XAL Magazine 25 XAL office/News Cisco Systems designkicker.de Perfect atmosphere Kick Off! Kicker RS#2 IRON www.designkicker.de www.cisco.com www.o-plus-a.com I Con il boom di Internet alla metà degli anni 90, Cisco si trovò ad essere nel giro di breve tempo la compagnia più quotata del mondo. Il suo valore in borsa raggiungeva all’epoca la stratosferica cifra di 555 miliardi di dollari. Pur senza più neanche sfiorare tali vertiginose altezze, l’impresa di telecomunicazioni, fondata nel dicembre 1984 da un gruppo di scienziati della Stanford University di San Francisco per interconnettere meglio diversi computer, è tutt’ora molto in auge. Conosciuta in tutto il mondo soprattutto per i suoi router e switch, recentemente si è guadagnata la ribalta anche per il suo nuovo quartier generale. Proprio come Cisco, che nei suoi prodotti pone attenzione in particolare all’adattabilità delle forme, mai troppo appariscenti, e a un assemblaggio molto curato delle parti, anche gli architetti dello studio di architettura O + A di San Francisco puntano sulla linearità del design. Colori chiari e ambienti ampi e luminosi offrono tanto spazio per lavorare e per pensare. Esattamente quello che chiedevano i dipendenti che, prima della progettazione, sono stati interpellati uno a uno per sapere cosa apprezzassero di più e cosa apprezzassero di meno del vecchio complesso di uffici, notevolmente più piccolo. Ne è uscito un ampio collage di informazioni sulle preferenze espresse, che fu utilizzato poi nella concezione del progetto. Sono nati così gli spazi sia interni che esterni riservati alla socialità – tra cui alcuni con vista panoramica sulla stupenda baia di San Francisco – larghi corridoi con lounge, nelle quali ci si può accomodare in qualsiasi momento per conversare, ma anche divani in nicchie integrate nelle pareti per telefonare indisturbati o per una breve pausa di riposo. In conclusione il nuovo quartier generale Cisco non è un ufficio sterile, «sovradisegnato», ma un luogo aperto e allo stesso tempo comunicativo per lavorare insieme o da soli, trovando sempre la sistemazione più adatta ed efficace. ESP Durante el auge de internet a mediados de los 90, Cisco pasó repentinamente a ser la empresa más valiosa del mundo. Su valor en bolsa en aquel momento era la asombrosa cantidad de 555 mil millones de dólares. Aunque tal auge ahora forme claramente cosa del pasado, esta empresa de telecomunica ciones que se fundó en 1984 en San Francisco por un grupo de científicos de la Universidad de Stan ford, hoy en día sigue trabajando a buen ritmo para poder seguir conectando diferentes ordenadores entre sí. Sus productos más conocidos mundialmente son sus routers y conmutadores. Sin embargo, actualmente las oficinas centrales son el centro de atención. Al igual que Cisco, que con sus productos siempre buscan formas más bien discretas y uniones sin soldaduras, los arquitectos del estudio de ar quitectura O + A de San Francisco se sitúan en la misma línea de diseño. Colores claros y habitaciones grandes y prolijas con mucha luz, ofrecen mucho espacio para trabajar y para pensar. Así es como los empleados lo querían, ya que antes de la planificación se les preguntó uno a uno qué era lo que más o lo que menos valoraban del pequeño y más bien viejo complejo de oficinas. De ahí salió una amplia compilación de información sobre preferencias que fueron integradas en la concepción de la obra. Así nace, tanto interior como exteriormente, el conjunto de oficinas, algunas de las situadas más abajo con unas maravillosas vistas sobre la bahía de San Francisco: amplios pasillos con salones lounge, así como sillones encajados en las paredes en los que poder sentarse a cualquier hora para tener una charla, llamar por teléfono sin ser molestado o para tomarse un pequeño descanso. En resumen, la nueva sede de Cisco no es una oficina prediseñada y estéril, sino un lugar abierto así como comunicativo, donde poder encontrar en cualquier momento el lugar adecuado para trabajar en conjunto o individualmente. © www.designkicker.de © www.designkicker.de © Jasper Sanidad © Jasper Sanidad Cisco Systems, Inc. HQ, San Francisco (USA) by Studio O+A, San Francisco (USA) © www.designkicker.de 09 office/news Herrlinger Design Handel München I I Mondiali di calcio in Brasile sono alle porte! Il 12 giugno si inizia: la nazione ospitante e detentrice record di titoli mondiali sarà sfidata a San Paolo dalla Croazia. Perché non pregustarsi questo evento e un mese intero di calcio in HD con un torneo di calciobalilla nella pausa pranzo? Preparatevi ai mondiali nella nazione più appassionata di calcio con l’ufficio più appassionato di calcio. Peccato solo che la maggior parte dei calciobalilla in commercio stiano meglio in una piscina all’aperto in demolizione che nell’ambiente lussuoso di un ufficio. Ma questo problema ora non c’è più con l’RS#2 IRON prodotto dalla ditta Designkicker. «Abbiamo rispettato le regole del gioco, ma non il design convenzionale», affermano i suoi creatori. E non c’è dubbio che i loro prodotti si distinguano notevolmente dai calciobalilla che troviamo di solito nei bar: innanzitutto sono prodotti di alta qualità, realizzati in acciaio inox rivestito a polveri e altri componenti pregiati, e le sagome dei giocatori sono curate fin nei minimi dettagli. È possibile calciare sia con il piede destro che col sinistro. E le stecche hanno addirittura cuscinetti a sfere. A detta del produttore, a richiesta si possono anche colorare le sagome dei calciatori con i colori della propria squadra. Così i tifosi possono sfogare la propria passione senza penalizzare l’estetica. E soprattutto una cosa è importante: a dispetto di tutti i pregiudizi l’RS#2 IRON non è affatto un gioco per soli uomini! Il tavolo - disponibile in nero, bianco, argento, rosso e rosa - viene fornito quasi completamente premontato. Solo le maniglie delle stecche e i due piedi di sostegno devono essere montati. E poi il meeting di kick-off può iniziare. Un’ultima cosa: niente scuse, il tempo per una partita si trova sempre! ESP El Mundial de Fútbol de Brasil está ya a las puertas. El 12 de junio es el día: Croacia desafiará en Sao Paulo al anfitrión y ganador récord de campeonatos mundiales. ¿Por qué no dar rienda suelta a la alegría previa de este acontecimiento y a todo un mes de fútbol en alta definición con un sofisticado torneo de futbolín en el descanso del almuerzo? Pase la Copa Mundial de Fútbol en el país más forofo, y con la oficina más forofa. Sería un pecado que la mayoría de estas mesas de futbolín estuvieran me jor en una piscina descubierta que en un ambiente de oficina de primera calidad. Con este dilema se encontraba el RS#2 IRON de la empresa diseñadora de futbolines Designkicker. «Hemos respetado las reglas del juego, pero no el diseño», asegura su creador. Y de hecho, sus productos se diferencian con siderablemente del resto de futbolines tradicionales. Son de una categoría excepcional, revestidos de polvo de acero inoxidable, elaborados con componentes de alta calidad y en las figuras podemos apre ciar un gran amor por el detalle. Se puede tirar tanto con el pie derecho como con el izquierdo y las ba rras facilitan aún más el rodamiento de las bolas. Según el fabricante, se puede pedir por encargo que las camisetas de las figuras sean del color de nuestro equipo preferido. Así se vive una pasión sin tener que renunciar a la estética. Y lo más importante de todo: en contra de los típicos prejuicios, el RS#2 IRON no es un juguete solamente para hombres. La mesa de futbolín (disponible en negro, blanco, plateado, rojo y rosa) se distribuye prácticamente lista para jugar. Tan solo hay que montar los mangos de las barras y los soportes de las patas y de esta manera ya puede dar comienzo la reunión con el saque inicial. Además: ¡Siempre se encuentra un hueco para echar una partida! XAL Magazine 25 10 OFFICE/Project 01 XAL RLB GRAZ HQ Multitude 1 2 Dipl. Ing. Guido Strohecker (1) “Our highest priority is always to work together with our clients to realise their visions – using modern and contemporary architecture and adhering to environmental and financial guidelines.A focus on users’ needs is the prerequisite for creating architectural solutions that can be experienced in a holistic way.” Ing. Hermann Klauss (2) “Building on functional illumination, the focus is on intelligent lighting solutions using highly efficient LED systems that offer countless possibilities of form. In addition to the required energy efficiency, the lighting system optimally supports people in their everyday lives.” XAL Magazine 25 I Soddisfare le esigenze dell’ampia gamma di attività di un gruppo strutturato in diversi rami all’interno di un solo edificio è un’impresa complessa e che richiede molto tempo. Lo sanno bene gli architetti della DI Strohecker ZT GmbH che per dieci lunghi anni hanno accompagnato questo progetto di banca multifunzionale. L’edificio ultimato è il risultato di un intenso confronto con il tema dell’utilizzo multifunzionale. Il progetto complessivo è basato su tre corpi edilizi profondamente diversi tra loro: il parcheggio multipiano per circa 700 auto, lo spazio modulare prefabbricato – uno dei più grandi nel suo genere in Austria –, il centro multifunzionale per circa 500 impiegati, comprendente anche ristorazione, sala polivalente, sale per seminari e uno sportello bancario. Entrando nell’edificio principale i visitatori hanno subito la visione completa del complesso, perché la banca rappresenta una struttura trasparente, chiaramente percebile e fruibile, dove la varietà dell’universo Raiffeisen è stata esplorata e interpretata, mettendone in evidenza i diversi piani e le diverse connessioni. La corte interna con vista, chiusa su tre lati, assume la funzione di punto centrale di raccolta e costituisce il nucleo dell’edificio. I locali adiacenti sono realizzati secondo gli standard più avanzati della tecnologia, ma fanno tesoro anche delle ultime acquisizioni della psicologia del lavoro. Sebbene non manchino gli spazi di privacy, assume decisamente maggior rilievo la dimensione dell’apertura e dello spazio comune che tutto collega. Il sistema di illuminazione e di lampade che si ripete in ogni piano dell’edificio riflette le diverse situazioni da un reparto all’altro. Corpi illuminanti puntuali – luci a nastro con angoli stondati e piani luminosi di grande formato – conferiscono modernità a tutto il complesso degli uffici. L’utilizzo di piantane «solitarie», posizionate individualmente nelle postazioni di lavoro degli impiegati, permette di regolare l’illuminazione in base all’occasione. ESP Reunir la diversidad de un establecido grupo intersectorial en un solo edificio es una difícil tarea que requiere una gran cantidad de tiempo. Esto lo saben perfectamente los arquitectos del estudio DI Strohecker ZT GmbH, cuyo actual proyecto de banco multifuncional les ha llevado diez años. La obra final es el resultado de un intensivo conflicto con el aprovechamiento de la multifuncionalidad. Finalmente, el conjunto del proyecto consta de 3 edificios sumamente diferentes. El garaje con un total de 700 plazas, sala de sistemas (una de las más grandes de este tipo de toda Austria), el centro multifuncional para alrededor de 500 empleados, incluye restauración, sala multiusos y aulas para seminarios, así como una oficina bancaria. Nada más entrar en el edificio principal, los visitantes tienen inmediatamente una visión general del banco, ya que es una manifiesta estructura transpa rente, claramente perceptible, donde se representa la diversidad del pano rama del Raiffeisen, con diferentes vistas y perspectivas, distintos niveles y conexiones. Aquí, el patio interior de tres lados con vistas sirve como punto de encuentro central y conforma el núcleo de esta construcción. La zona de oficinas que se encuentra inmediatamente a continuación, no solo equivale a la técnica óptima actual, sino que tiene en cuenta también los conocimientos más modernos sobre psicología del trabajo. A pesar de los numerosos luga res de retiro, tiene prioridad el espacio abierto y conectado entre sí. La luz y el extenso diseño lumínico se esparcen por todas las plantas del edificio y reflejan las diferentes situaciones de cada zona. Selectivos cuerpos luminosos, luminarias con esquinas redondeadas y un gran formato de nive les de luz, representan este moderno complejo de oficinas. Con la colocación de lámparas de pie individuales para los empleados en sus zonas de trabajo, se hace posible tener ambientes luminosos específicos. 11 OFFICE/Project 01 XAL RLB GRAZ HQ RLB HEADQUARTERS, graz/Austria Architecture: Strohecker ZT GmbH, Graz/Austria Lighting Design: KLAUSS Elektro-Anlagen Planungsges.m.b.H., Graz/Austria Photos: Paul Ott, Graz/Austria PLANOS apparecchio da terra FRAME curve sistema luminoso da incasso CIRO apparecchio da soffitto SASSO 80 faretto da incasso MENO round apparecchio da incasso FRAME sistema luminoso da incasso esecuzione speciale PLANOS luminaria de piso FRAME curve sístema para empotrar CIRO luminaria de superficie SASSO 80 foco empotrado MENO round luminaria empotrada FRAME sístema para empotrar luminaria especial XAL Magazine 25 12 OFFICE/Project 02 XAL STEGHERR PLASTICS ENGINEERING Architecture: Wolfgang Ott, Augsburg/Germany Lighting Design: EPU GmbH, Ulm/Germany Photos: Andreas Brücklmair, Augsburg/Germany, Dominik Münich, Munich/Germany, Stegherr, Jettingen-Scheppach/Germany © Dominik Münich Eye-Catcher © Dominik Münich Stegherr Kunststofftechnik GmbH, JETTINGEN-SCHEPPACH/GERMANY I Chi riesce a registrare una crescita del 25 % ogni anno, presto si sentirà soffocare tra le proprie quattro pareti. Così è stato per la ditta Stegherr, produttrice di profilati di plastica estrusa, molto ben affermata sul mercato, che dopo inizi piuttosto modesti, nel 1994, in un parco artigianale, ben presto ha sentito l’esigenza di trasferirsi nell’area industriale di Jettingen. Ma anche lì i due amministratori Reinhold e Peter Stegherr arrivarono rapidamente al limite della loro costante espansione. E così, dopo ripetuti ampliamenti, fu evidente a partire dal 2008 che solo una costruzione nuova poteva risolvere definitivamente il problema. Wolfgang Ott Il capannone di produzione realizzato a Jettingen-Scheppach dallo studio di architettura Ott e Partner di Augsburg con l’edificio amministrativo a due piani è diventato un’attrazione. Due linee di produzione e il capannone di produzione con magazzino verticale completamente automatizzato, produzione finale e confezionamento sono il cuore avveniristico della nuova sede aziendale. L’ala degli uffici con i suoi fronti vetrati sembra fluttuare davanti alla zona di produzione e inserisce una chiara cesura nel grande capannone, lungo 186 metri, che si estende da ovest ad est su una superficie di circa 14.000 m2. Una cesura elegantemente spezzata in dimensioni moderate. All’interno, il colore verde come elemento architettonico caratterizzante negli arredi degli uffici e degli spazi sociali, compresa la mensa e i bar, riprende il colore del logo aziendale e, abbinato ai toni del marrone e del grigio, crea un ambiente di lavoro tranquillo ed elegante.Il corridoio nell’ala amministrativa, aperto e molto luminoso, funge allo stesso tempo da archivio per gli uffici, accessibile a tutti. Per la committenza era molto importante anche l’ecosostenibilità dell’impresa, che è stata quindi concepita come «green factory» e che grazie al recupero del calore e all’isolamento ottimizzato può lavorare quasi ad emissioni zero di CO2. XAL Magazine 25 ESP Quien registre un crecimiento de hasta un 25 % anual, pronto se sen tirá muy apretado dentro de sus propias cuatro paredes. Y así fue para la empresa Stegherr, una de las empresas mejor establecidas del mercado de producción de perfiles de plástico en procesos de extrusión, que en 1994 comenzó en un modesto parque industrial y que al poco tuvo que trasladarse al polígono industrial de Jettinger, en Alemania. Pero incluso allí, los dos ge rentes, Reinhold y Peter Stegherr, pasaron rápidamente los límites naturales de su constante expansión. Y de este modo se decidió, tras varias ampliacio nes desde el 2008, que el problema del espacio tan solo se podría solucionar construyendo un nuevo edificio. El estudio de arquitectura de Augsburgo «Ott und Partner» realizó las dos naves de producción de dos plantas en Jettingen-Scheppach, que llegaron a ser el centro de todas las miradas. Las dos líneas de producción y la nave de producción con un almacén con altas estanterías y completamente automa tizado, el acabado y el embalaje son el núcleo orientado al futuro de la nueva sede empresarial. El ala de oficinas frente a la zona de producción parece flo tar con sus paredes de cristal y la nave, que se extiende 186 metros a lo largo de oeste a este y abarca cerca de 14 000 m2 de extensión conceden un gran desahogo. Se divide de forma elegante en dimensiones moderadas. El interior es de color verde, como el logotipo de la empresa, y se toma este color como elemento de diseño en el mobiliario de oficinas y zonas comunes, además de la cantina y la cafetería y en combinación con tonos marrones y grises conforma un elegante y tranquilo ambiente de trabajo. El pasillo de la zona de la administración es abierto y luminoso y permite acceder a todos los archivos de la oficina. Los propietarios pusieron gran interés en la sostenibilidad de la empresa, concebida como la «fábrica verde» y gracias a la recuperación del calor y el perfecto aislamiento, se puede trabajar con un clima neutral de CO2. XAL STEGHERR PLASTICS ENGINEERING PLANOS luminaria suspendida JANE sístema VELA round luminaria suspendida VELA round luminaria de superficie FRAME luminaria empotrada © Andreas Brücklmair © Stegherr © Stegherr © Andreas Brücklmair PLANOS apparecchio a sospensione JANE sistema VELA round apparecchio a sospensione VELA round apparecchio da soffitto FRAME apparecchio da incasso Floorplan © Dominik Münich 13 OFFICE/Project 02 XAL Magazine 25 14 office/Project 03 XAL MICROSOFT BRIEFING CENTER Zlatko Antolovic, Alexander Wendlik “Our architectural vocabulary is definded through a non-dogmatic dialogue with the design brief. We are not looking to attain easy recognisability through the constant use of the same design language. We are far more interested in creating unique structures with their own form and personality.” Floorplan XAL Magazine 25 15 OFfice/Project 03 XAL MICROSOFT BRIEFING CENTER MINO 60 sistema MINO 60 spot sistema MINO 60 sístema MINO 60 spot sístema Interactive Room I Il nome Microsoft da sempre è sinonimo di comunicazione. Con la console di gioco X-Box, con il controller Kinect che consente di interagire attraverso i movimenti del corpo, e con il nuovo tablet Surface, si punta ora su dispositivi che sviluppano al massimo l’elemento dell’interattività. Un elemento di cui si è tenuto conto anche nel progetto del nuovo Microsoft Briefing Center nella svizzera Walliselen. Rinunciando quasi completamente al colore come forma di accentuazione, gli architetti hanno creato un ambiente dinamico che si anima soltanto nel momento in cui i dipendenti o i clienti applicano le tecnologie interattive. ESP El nombre de Microsoft representa desde siempre la comunicación. Con el desarrollo de dispositivos como Kinect, un controlador de videojue gos, la X-Box, una videoconsola y Surface, las nuevas tabletas de la marca, han mostrado que su verdadero punto fuerte es la interacción. En el nuevo edificio de Microsoft Briefing Center, en la ciudad suiza de Wallisellen, se estudia de cerca esta nueva faceta. En este centro, los arquitectos prescin dieron casi totalmente de la acentuación de los colores y crearon un espacio dinámico, que tan solo cobrará vida verdaderamente cuando los empleados o los clientes hagan uso de estas tecnologías interactivas. Il Centro occupa una superficie di soli 240 m2 ed è inserito in un grande complesso per uffici. Lungo tutto il perimetro, tende di colore grigio, modificabili nel loro grado di trasparenza, consentono di isolare dall’ambiente circostante e poi riaprire, a seconda delle esigenze e dello scopo della manifestazione, i locali raggruppati intorno a una grande corte interna. La parte anteriore è adibita a lounge con una propria zona di accoglienza degli ospiti, un bar e un mobile-scultura, realizzato in materiale minerale «Hi-Macs», che spartisce l’ambiente, permettendo forme di comunicazione molto diversificate (presentazione di prodotti, meeting o conferenze). Una parete multimediale vetrata, attigua alla lounge, funge da piattaforma tramite la quale i dipendenti presentano in varie situazioni le tecnologie sviluppate dall’azienda. Dalla lounge d’ingresso, a mano a mano che ci si inoltra verso l’interno del Centro, aumentano le possibilità di trovare angoli in cui ritirarsi. Infine, una parete vetrata separa le sale meeting da tutto il resto. Estos 240 m2 del centro son tan solo una parte del gran complejo de oficinas. Las cortinas giratorias de color gris y su opacidad regulable que pueden abrirse por completo y agruparse en un gran patio interior, ofrecen gran es paciosidad que puede ser utilizada según el fin y las necesidades de cada evento, separando o juntando los ambientes. La parte delantera funciona a modo de salón lounge con su propia zona de bienvenida y bar, donde unos esculturales muebles hechos a partir del compuesto mineral Hi-Macs dividen la estancia y con ello permiten la comunicación de varias maneras (presenta ciones, reuniones o conferencias). Una sala al lado del muro negro de cristal del lounge, sirve a los empleados como plataforma para hacer presentacio nes y así presentar los avances tecnológicos de la empresa en diferentes situaciones. Cada vez que nos adentramos más en el interior del centro deste la entrada-lounge, más bifurcaciones aparecen ante nosotros. Para finalizar, las salas de reuniones se separan del resto de salas por un muro de cristal. Il sistema di illuminazione è all’insegna della sobrietà. Luci a nastro, impiegate in modo rigorosamente geometrico, accentuano l’effetto dinamico dell’ambiente, creano un’atmosfera uniformemente tranquilla e servono anche come sistema di segnaletica. En cuanto a la luminosidad, se enfatiza la sencillez. Unas bandas luminosas estrictamente geométricas favorecen la dinámica espacial, logrando un am biente equilibrado y tranquilo, además de servir como sistema de dirección del tráfico. MICROSOFT BRIEFING CENTER, WALLISELLEN / Switzerland Architecture and interior design: COASToffice architecture, Stuttgart/Germany, RBS Group, Zurich/Switzerland Lighting Design: Schilli GmbH Licht-Consult, Stuttgart/Germany Photos: David Franck Photography, Ostfildern/Germany XAL Magazine 25 16 Office/product news XAL Task task I La nuova lampada TASK affascina con la sua silhouette estremamente esile ed essenziale. Grazie alla neutralità della sua forma si può utilizzare in molti ambiti diversi. Dietro l’esile apparecchio di soli 15 mm si celano dettagli intelligenti come la raffinata tecnologia dei riflettori e i LED ad alta efficienza energetica. La nuova TASK evo si adatta ad ambienti di lavoro moderni grazie alla tecnologia LGP (Light Guiding Prism) che assicura un’illuminazione particolarmente morbida, armoniosa e non accecante, inserendosi allo stesso tempo in modo perfetto in ogni ambiente grazie ad un linguaggio formale sobrio ed essenziale. Con la funzione di adattamento alla luce diurna, la TASK si regola automaticamente in base alle condizioni di luce e grazie all’elettronica intelligente consuma in standby solo 0,5 watt. ESP La nueva lámpara TASK cautiva por su extremadamente fina y reducida silueta. Gracias a su diseño neutro, puede utilizarse en muchas áreas muy diferentes. Tras tan solo 15 mm de fino cuerpo luminoso, oculta detalles tan inteligentes como una sofisticada tecnología de reflector y LEDs de bajo con sumo. El nuevo TASK evo se integra perfectamente en ambientes de trabajo modernos, ya que con su sistema integrado Light Guiding Prism (LGP), se encarga de proporcionar una luz suave, armoniosa y antideslumbrante y, al mismo tiempo, con su excelente estética, discreta y reducida, se adapta a su entorno. Con la función de ajuste a la luz diurna, el TASK se ajusta automáti camente a cada una de las condiciones luminosas, que gracias a su electró nica inteligente tan solo consume 0,5 W en el modo standby. Per maggiori informazioni. Para más información. XAL Magazine 25 110 LM/W 17 Office/product news XAL Senic Per maggiori informazioni. Para más información. helios 126 LM/W senic I L’apparecchio da soffitto SENIC si inserisce perfettamente nei soffitti di qualsiasi ufficio, assicura una distribuzione omogenea della luce e un’illuminazione senza abbagliamento. Per ottenere un rischiaramento indiretto, nella versione Jut-out la luce viene deviata verso il soffitto. Ciò è reso possibile dalla tecnologia particolare della cover e dall’esecuzione prismatica del profilo laterale che guida la luce. La variante a filo soffitto, grazie alle sue dimensioni di 625 mm x 625 mm, è ideale anche per l’installazione in controsoffitti con moduli standard e sostituisce perfettamente i moduli tradizionali con lampade a fluorescenza. Inoltre i diffusori LED SENIC hanno un valore L80/50.000 h e un valore CRI di 85, che garantisce un’ottima resa cromatica. Grazie a questi requisiti l’apparecchio SENIC è particolarmente indicato per l’illuminazione delle postazioni di lavoro. ESP Las lámparas de techo SENIC se integran a la perfección en cualquier zona de oficina y desprende una luz homogénea, que ofrece al mismo tiempo una iluminación antideslumbrante. Para lograr un aclaramiento indirecto, en la variante Jut-out la lámpara también puede desviarse hacia el techo. Esto es posible gracias a la tecnología especial de la cubierta y a la forma prismática del perfil lateral que dirige la luz. El modelo enrasado, debido a su tamaño de 625 mm x 625 mm, también es ideal para la instalación en techos artesonados estándares y es un sustituto perfecto para los tradicionales artesonados con elementos fluorescentes. La lámpara LED SENIC tiene un valor L80/50 000 h, así como un valor CRI de 85, lo que garantiza un magnífico color. Con estas condi ciones, SENIC es ideal como lámpara para el ambiente de trabajo. helios I Per il design di questa lampada il designer viennese Kai Stania si è ispirato alla più naturale delle fonti luminose: il sole. Basandosi sulla tecnologia LED ad alta efficienza energetica, ha progettato la HELIOS, in collaborazione con XAL, con una forma delicata e minimalista. Ora la versione FLOOR arricchisce la famiglia HELIOS, offrendo ulteriori possibilità di illuminazione flessibile per la vita di tutti i giorni in ufficio. Come gli altri modelli della famiglia HELIOS, anche questa lampada da terra, che sfrutta sensori di presenza e di adeguamento alla luce diurna ad alta sensibilità oltre al riflettore a rotore brevettato, si connota per le sue possibilità di comando intelligente, multifunzionale e personalizzabile. La percentuale di luce indiretta si regola in un attimo con una semplice mossa. L’eccellente rendimento in lumen pari a 6400 lm (4000 K), l’elevata efficienza luminosa pari a 101 lm/W e un valore UGR <19 impongono questa lampada estremamente versatile come prima scelta per illuminare postazioni di lavoro e zone utilizzate per colloqui. Per maggiori informazioni. Para más información. ESP Para diseñar esta lámpara, el diseñador de productos vienés Kai Stania, se inspiró en la fuente de luz mas natural de todas: el sol. Con la ayuda de la tecnología LED de alta eficiencia energética, diseñó conjunta mente con XAL la lámpara HELIOS, con una forma sutil y discreta. La nueva FLOOR añade con esto a la familia HELIOS más posiblidades de iluminación muy flexibles para el día a día en la oficina. Gracias a los sensibilísimos sen sores de luz de ambiente y de presencia, así como al reflector rotatorio que ellos mismos patentaron, la lámpara de pie también es inteligente, multifun cional y dirigible de manera individual, como todos los modelos de la familia HELIOS. El componente de luz indirecta se puede cambiar fácilmente con una sencilla maniobra. La excelente salida de lumen de 6400 lm (4000 K) y la gran eficacia luminosa de 101 lm/W, así como un valor UGR <19, hacen que esta opción de iluminación tan versátil sea la primera elección para las zonas de trabajo con ordenadores y salas de juntas. XAL Magazine 25 18 Public/news Public XAL Public/news Senzoku Gakuen College of Music, Kawasaki (JP) www.senzoku.ac.jp by k/o design studio, Tokyo (JP) & Kajima Design, Tokyo (JP) www.kodesign.co.jp www.kajima.co.jp Glossy Poetry Due edifici diametralmente diversi riescono comunque a dialogare tra loro in modo interessante e suggestivo. Lo dimostra in modo eclatante il nuovo Senzoku Gakuen Musik College di Kawasaki in Giappone. La «Silver Mountain» ha una forma che ricorda una cipolla e ospita le sale di prova per gli spettacoli musicali. L’edificio di fronte, chiamato «Red Cliff», nel quale si trovano le sale insegnanti, una lounge per gli studenti e, ai piani superiori, gli uffici, è connotato, invece, da uno stile piuttosto lineare. Per dare un aspetto quanto più possibile liscio e uniforme alla superficie esterna della «cipolla» d’argento, sono state impiegate lastre di acciaio inossidabile. All’interno della torre rivestita di piastrelle rosse, le pareti leggermente piegate e ondulate creano uno spazio intimo e accogliente come una sorta di grembo materno. Le linee arrotondate producono anche un evidente miglioramento dell’acustica. Gli edifici, situati nel punto di snodo del traffico all’interno dell’esteso campus, sono stati progettati in ossequio assoluto alle esigenze funzionali. Ma proprio per la loro immagine tutt’altro che banale e per il forte contrasto a cui danno vita, esprimono un’armonia non lontana dalla poesia. ESP Dos edificios que no podían ser más diferentes, logran comunicarse entre ellos de una manera interesante e inspiradora. La nueva escuela de música Senzoku Gakuen en el Kawasaki japonés lo demuestra de un modo impresionante. La «Silver Mountain», que por su forma parece una cebolla, aloja salas de ensayo para eventos musicales. Este edificio llamado «Red Cliff» se concibió primeramente de forma recta. En él se encuentran salas de ocio para los profesores, un lounge para los estudiantes, así como oficinas en las plantas superiores. Con el fin de que las superficies exteriores de la «cebolla de plata» parezcan lo más planas posibles, se utilizaron finas placas de acero inoxidable. En el interior de la torre de azulejos rojos, estas paredes de ligeras curvas y ondulaciones disponen un clima espacial cómodo y abovedado. Las curvaturas implican también una mejora considerable de la acústica. Ambos edificios situados en el punto crucial del extenso campus fueron dispuestos completamente según los requisitos funcionales de la escuela. No obstante, debido especialmente a sus formas llamativas y el fuerte contraste resultante proporcionan una armonía sorprendente de épicas dimensiones. © k/o design studio I XAL Magazine 25 19 Public/News XAL Public/News PARKROYAL on Pickering Ledina Grammar School Garden View www.parkroyalhotels.com www.woha.net © Patrick Bingham-Hall I Come giardini sospesi, enormi balconi caratterizzati da forme organiche e straboccanti di piante tropicali, si avvinghiano intorno alla facciata di vetro del Parkroyal on Pickering nel cuore di Singapore. L’hotel di lusso, inaugurato nel gennaio 2013, con 376 camere, si inserisce come naturale ampliamento nella nuova area verde dell’Hong Lim Park, nel limitrofo distretto finanziario di Singapore. Ben 15.000 metri quadri di verde circondano l’hotel, regalando ad ogni ospite dalla sua camera una vista mozzafiato sul parco oltre che un’immagine più piacevole alla città. Il verde si propaga anche all’interno dell’hotel: nel corridoio a piano terra ci si imbatte in vigne pensili, fontane gorgoglianti e superfici riempite di pietre naturali. Nella zona superiore della reception si trova una terrazza per gli ospiti con diversi gazebo che paiono gigantesche gabbie per uccellini. Dal tetto dell’hotel gli ospiti della «Club Room» possono godere di una vista panoramica a 360 gradi dello skyline di Singapore, mentre si concedono un cocktail nell’esclusiva lounge del Club delle Orchidee. E anche il centro benessere dell’hotel più verde di Singapore, come lo chiamano gli abitanti della città, offre tutto ciò che gli esigenti giramondo possono desiderare, tra cui una piscina sulla terrazza, una spa di lusso e un sentiero per fare jogging. Solo nelle camere gli architetti del locale studio di architettura WOHA hanno rinunciato al «verde». Qui il tema del giardino è stato accantonato per puntare su linee molto pulite e un arredamento essenziale: spazio, luminosità e una vista sconfinata sulla cornice del parco sono assolutamente dominanti. © Patrick Bingham-Hall ESP Como si de jardines colgantes se tratase, los balcones del Parkroyal on Pickering en medio de Sin gapur se ajustan orgánicamente a la fachada de cristal, gigantescos y revestidos de plantas tropicales. El lujoso hotel de 376 habitaciones inaugurado en enero de 2013 funciona a modo de ampliación del Hong Lim Park, como una nueva área verde colindante con el distrito de negocios de Singapur. En to tal, una superficie verde de 15 000 m² trepa por este hotel, lo que no solo beneficia al aspecto urbano de la ciudad, sino que también regala a los huéspedes una impresionante vista ajardinada desde sus habitaciones. Pero el verdor continúa también por el interior del hotel. En el vestíbulo del primer piso, nos encontramos con viñas colgantes, fuentes susurrantes y zonas rellenas de piedras naturales. En la planta que se encuentra sobre la recepción, hay una terraza para clientes con pabellones que recuer dan a enormes jaulas de pájaros. Desde la azotea del hotel, los huéspedes de la «Club Room» pueden disfrutar de una vista de 360 grados de la ciudad de Singapur, mientras se toman una copa en el ex clusivo Orchideen Club Lounge. Y también la zona de spa del hotel más verde de todo Singapur, como lo llaman los habitantes de la ciudad, cuenta con una piscina en la terraza, un lujoso spa y una pista de jogging. Todo lo que el corazón de un exigente trotamundos pueda desear. Los arquitectos del estudio de arquitectura local WOHA tan solo hicieron una excepción con las habitaciones, pues no están ajardi nadas. Las habitaciones no están ajardinadas con lo que se optó por una línea clara y una distribución interior diáfana. Espacio, luminosidad y una preciosa e ilimitada vista sobre los jardines de fuera como telón de fondo para concederles todo el protagonismo. © Patrick Bingham-Hall PARKROYAL on Pickering (SGP) by WOHA Architects (SGP) Green Keepers by SVET VMES, arhitekturno projektiranje, d.o.o., Ljubljana (SLO) www.svetvmes.si I Gli architetti di Svet Vmes hanno realizzato un paesaggio scolastico nel vero senso della parola. Al secondo ingresso ormai inutile di una delle più antiche scuole di Lubiana hanno destinato una nuova funzione, trasformandolo senza esitazioni in una lounge. Il ginnasio, che esiste da 144 anni, ha sempre avuto due ingressi separati per gli scolari divisi in classi maschili e femminili. Con l’introduzione fin troppo tardiva delle classi miste, si sono resi necessari alcuni interventi di ristrutturazione. Tra questi la dismissione di uno dei due ingressi, imposta dalle autorità preposte alla protezione antincendio. L’idea di trasformare quest’ala adesso libera dell’edificio a forma di U in un luogo semi-pubblico per la socialità e la ricreazione, incontrò molto interesse da parte della committenza. Con il loro progetto gli architetti erano intenzionati da un lato a segnare una chiara rottura rispetto allo stile disadorno preesistente, dall’altro lato però volevano creare un luogo convincente con un’identità unitaria. Lungo le pareti, panche ondulate con grandi cuscini morbidi contrastano il rigore architettonico della scuola e invitano a sostare. Un disegno a punti verdi sulle pareti fa da pendant al verde vivace delle panche. Il fatto che l’ala laterale dai colori accesi sia anche effettivamente usata dai ragazzi per lo studio e varie attività nel tempo libero, non dipende solo dall’immancabile connessione wireless, ma anche dagli innumerevoli proiettori e altoparlanti che permettono un utilizzo della lounge per manifestazioni di ogni genere, come letture, conferenze, proiezioni di film e persino feste con DJ. ESP Un paisaje escolar, en el sentido estricto de la palabra, es lo que lograron los arquitectos de Svet Vmes. A la inservible segunda entrada de una de las escuelas más antiguas de Liubliana le han otor gado otra función y la que, sin dudarlo, han transformado en un salón lounge. El instituto de 144 años de antigüedad antes distinguía las clases entre chicos y chicas, que desde siempre accedían al edificio por dos entradas diferentes. Con la tardía fusión de las clases, fueron necesarias unas cuantas reformas arquitectónicas del edificio. Una de ellas afectó a la policía de incendios, lo que hizo necesario el cierre de una de las dos entradas. La idea de convertir esta inutilizada ala lateral con forma de «u» en un lugar semipúblico de intercambio social y relajación, cobró gran interés para los propietarios del edificio. En los esbozos de los arquitectos les interesaba por un lado crear una clara ruptura con el sobrio estilo existente pero al mismo tiempo crear un lugar conveniente para mantener la unidad. Formas onduladas a lo largo de la pared nos guían hacia unos bancos provistos de grandes y mullidos cojines que invitan a quedarse un rato y hacen contraste con la austeridad de la otra arquitectura de la escuela. Una mezcla de dibujos de puntos verdes en las paredes se corresponden con el verde chillón de los bancos. De modo que la colorida ala lateral haya sido aceptada por los jóvenes para el estudio y diversas activida des de ocio no es tan solo por la obligada conexión Wi-Fi de la que dispone, sino también por los innu merables proyectores y altavoces que hacen posible que el lounge se pueda utilizar para actos de toda clase, como lecturas, presentaciones y proyección de películas e incluso fiestas con DJ. © Svet vmes © Svet vmes Ledina Grammar School, Ljubljana (SLO) XAL Magazine 25 20 Public/Project 01 XAL VIENNA UNIVERSITY OF ECONOMICS AND BUSINESS CAMPUS © Christof Wagner Architecture: Zaha Hadid Architects, Hamburg/Germany, Library & Learning Center LC; NO.MAD Arquitectos, Madrid/Spain, Executive Academy EA; Estudio Carme Pinos, Barcelona/Spain, Departmentgebäude D4 Photos: Christof Wagner, Vienna/Austria; Roland Halbe, Stuttgart/Germany; Markus Kaiser, Graz/Austria © Roland Halbe Fotografie VIENNA UNIVERSITY OF ECONOMICS AND BUSINESS CAMPUS, Vienna/austria Spiralling TIMO 80 faretto e binario elettrificato ADON 12 faretto e binario elettrificato MINO curve luminaria apparecchio a sospensione TIMO 80 foco y caril ADON 12 foco y caril MINO curve luminaria suspendida luminaria especial XAL Magazine 25 I Uno dei progetti più ambiziosi nella storia dell’architettura austriaca del dopoguerra è il nuovo Campus universitario della Facoltà di Economia di Vienna. Su una superficie di 90.000 m2 è sorto nel cuore del Prater un «complesso universitario aperto», alla cui progettazione hanno partecipato, con contributi diversi, sei famosi team di architetti internazionali. Tra questi una torre di sette piani di NO.MAD Madrid, sulla cui facciata in vetro e alluminio si rispecchiano il cielo e la natura circostante, un edificio bipartito di Carme Pinós, caratterizzato dalla sua particolare disposizione delle finestre, che ospita soprattutto sale per seminari e progettazione e un innovativo centro conferenze del collettivo di architetti austriaco BUSarchitektur con aule multifunzione e un’aula magna. Un altro corpo edilizio, progettato dall’architetto giapponese Hitoshi Abe, è rivolto verso la pista di trotto Krieau e svolge la funzione di centro per gli studenti. ESP Uno de los proyectos arquitectónicos más ambiciosos de la historia de Austria tras la guerra es el nuevo campus de la Universidad de Economía de Viena. En los 90 000 m2 en medio del Prater, se encuentra este «paisaje edu cativo abierto» elaborado por seis equipos de arquitectos con gran renombre a nivel internacional, donde cada uno contribuyó con muy diferentes aporta ciones. Entre ellos, una torre cuadrada de siete pisos de alto por NO.MAD de Madrid, en cuya fachada de cristal y aluminio se reflejan el cielo y la naturaleza de alrededor. Otro de los edificios, con una especial disposición de sus ven tanas de Carme Pinós y que consta de dos partes, se encuentran sobre todo salas para seminarios y proyectos y una moderna aula central del colectivo austriaco de arquitectos BUSarchitektur, con salas multifuncionales y un gran auditorio. Otro edificio, diseñado por el arquitecto japonés Hitoshi Abe, está orientado hacia la pista de carreras Krieau y sirve de centro para estudiantes. Tuttavia, il cuore della cittadella universitaria è costituito dal Library/Learning Center di Zaha Hadid. Lo fa capire già la copertura particolarmente vistosa con il suo aggetto di 25 metri e il caratteristico «monitor», una maxi vetrata che si protende verso il Prater. Eleganti nastri di alluminio e vetro cingono l’edificio in facciata e in copertura. No obstante, la parte central del proyecto lo forma la biblioteca y centro de estudio de Zaha Hadid. Lo especialmente llamativo es el techo sobresaliente de 25 metros con una característica pantalla: un extenso cristal que se pro longa en dirección al Prater. Elegantes franjas de aluminio y cristal rodean la fachada y el tejado del edificio. Al piano terra si trovano le sale delle feste del Campus, un Library Café e una libreria. Tramite rampe, scale e gallerie perimetrali con pareti inclinate si viene guidati in una sorta di morbido movimento a spirale attraverso la biblioteca, su su fino al «Cockpit», dove i libri si mescolano alle postazioni studio e a viste spettacolari sul Campus. Massicci nastri luminosi accentuano le grandi linee dell’edificio e i gradini della scala nel vasto atrio. Il posto migliore però appartiene agli studenti: dalle postazioni di lavoro della biblioteca nella zona aggettante si gode una vista imponente sul verde Prater. En la primera planta se encuentran las salas de fiestas de la WU, así como un Library Café y una librería. Rampas, escaleras y galerías circulares con pare des inclinadas nos conducen hacia arriba en forma de espiral, con una espe cie de suave movimiento, atravesando la biblioteca hasta llegar al habitáculo principal, donde se mezclan libros, zonas de estudio y unas estupendas vistas del campus. Fuertes franjas luminosas acentúan las grandes líneas del edificio y los peldaños del extenso atrio. Pero sin duda, el mejor lugar pertenece a los estudiantes: desde el voladizo de las zonas de trabajo de la biblioteca se pue den disfrutar de unas inmensas vistas sobre el verde campo del Prater. XAL VIENNA UNIVERSITY OF ECONOMICS AND BUSINESS CAMPUS Floorplan Trabrennstraße Messe Wien EA LC D4 D1 W e l t h a n d e l s pl a t z TC Messestraße AD D3 D2 SC D2 © Markus Kaiser / Architekturfotografie © Markus Kaiser / Architekturfotografie © Roland Halbe Fotografie Südportalstraße © Steve Double Zaha Hadid © Roland Halbe Fotografie 21 Public/Project 01 XAL Magazine 25 22 Public/Project 02 XAL VIRGIN ACTIVE GYM Brand Guide VIRGIN ACTIVE GYM, singapore Architecture: Jane Williams, Principal, BVN Donovan Hill, Australia Lighting Design: LIGHT PRACTICE/Jovica Sredojevic Photos: JY PHOTOGRAPHS/Singapore I Il fitness club della catena globale Virgin Active recentemente inaugurato in Raffles Place a Singapore è il primo nel suo genere aperto nel continente asiatico. Dato che si trattava di trasferire in questa regione una filosofia fitness ben precisa, s’imponeva un’efficace strategia di comunicazione. Attraverso il progetto architettonico si è cercato, quindi, di stabilire un rapporto stretto con la cultura della città, promuovendo allo stesso tempo il marchio, secondo gli intenti che da sempre animano il gruppo. ESP El centro deportivo de la cadena Virgin Active que ha abierto reciente mente en Raffles Place, Singapur, es el primer club de esta clase en la zona asiática. En lo que se refiere a trasladar la filosofía del fitness, era necesario sentar unas bases especialmente impresionantes. Para ello, trataron de co menzar una relación lo más íntima posible con las peculiaridades de la cul tura de esta ciudad, pero al mismo tiempo cuidando también la imagen de la marca, algo muy importante desde siempre para la empresa matriz Virgin. L’obiettivo dichiarato del marchio Virgin Active è migliorare la vita dei soci del club attraverso l’attività e il movimento. Grazie ad obiettivi di allenamento realistici e attività fisiche mirate, alla fine della giornata il frequentatore della palestra deve sentirsi meglio, a breve o lungo termine deve migliorare il proprio aspetto e quindi il proprio umore. Recandosi al club, deve poter accedere ad un’esperienza esclusiva sotto tutti i punti di vista, a prescindere dallo scopo che l’abbia spinto a frequentare la palestra. El objetivo de la marca Virgin Active está bien definido: se trata de mejorar la vida de los socios del club a través de la actividad y el ejercicio. Estable ciendo metas deportivas realistas y con un ejercicio preciso, se quiere con seguir que los clientes se sientan mejor al final del día, que antes o después mejoren su aspecto físico y por ello sean más felices. La visita al club debe ofrecernos una experiencia única en todos los aspectos, independiente mente del objetivo con el que se visite el centro. A livello concettuale si è optato per assegnare ad ogni tipo di attività - finalizzata a migliorare la potenza, la resistenza o semplicemente il benessere - e al relativo equipaggiamento un’identità distinta. Ma quello che non manca mai in ogni angolo della palestra è il marchio Virgin: le forme e i colori del logo si incontrano ovunque, nelle sale d’allenamento come nell’outfit degli impiegati. Conceptualmente, se tomó la decisión de otorgar identidad propia total a cada tipo de actividad y a los equipos asociados a ella, ya sean de fuerza, resistencia o que sirvan simplemente para el bienestar del cuerpo. Sin em bargo, la marca Virgin puede verse por todo el centro deportivo: nos encon tramos con formas y colores del logotipo por todos lados, tanto en las salas de ejercicio, como en el uniforme de los empleados. Il progetto illuminotecnico mira a creare un’atmosfera energetica, altamente motivante e allo stesso tempo a rendere accogliente il luogo, nel quale ci si deve poter rilassare e sentire bene. L’illuminazione è stata scelta in base a ciascuna disciplina sportiva - per quanto vasta sia la gamma coperta, dal Pilates alla box - e al dinamismo che ognuna di esse esprime. Come completamento, nella palestra sono impiegati ovunque sistemi a luce indiretta che assicurano una illuminazione diffusa gradevole. XAL Magazine 25 El concepto lumínico tiene como meta crear un lugar enérgico, altamente motivador y confortable al mismo tiempo, en el que poder sentirse bien y relajarse. La iluminación está hecha a medida para cada tipo de deporte y la dinámica de cada uno, satisfaciendo la enorme diversidad del centro, desde Pilates hasta boxeo. Además, por todo el estudio se pueden encontrar objetos de iluminación, que ofrecen una dispersa y agradable luz. 23 Public/Project 02 XAL VIRGIN ACTIVE GYM Jane Williams, Principal “The projects have been developed through a close working relationship with Virgin Active to gain a thorough understanding of the Virgin brand and business aims and to look at the best way to capture and express the Virgin’s dynamic brand and entrepreneurial character.” FRAME sistema luminoso da incasso MINIMAL sistema luminoso da incasso MINO 60 sistema COMBO round apparecchio da incasso VELA round apparecchio a sospensione FRAME sístema para empotrar MINIMAL sístema para empotrar MINO 60 sístema COMBO round luminaria empotrada VELA round luminaria suspendida Floorplan XAL Magazine 25 24 Public/product news XAL HEX-O HEX-O I La serie HEX-O presenta una combinazione di diversi sistemi di apparecchi dotati di elementi fonoassorbenti. È concepita per il montaggio sospeso e a soffitto e, grazie alle sue eccellenti caratteristiche fonoassorbenti, viene spesso impiegata in ambienti con elevati livelli sonori come hall di hotel, uffici di grandi dimensioni o sale per colloqui. Il singolo apparecchio può essere combinato con un diffusore in EPS riciclabile, percorso da celle esagonali come quelle di un favo. La combinazione dell’elemento assorbente con il tessuto-non-tessuto riduce il livello sonoro e garantisce uno smorzamento ottimale del rumore. Il corpo esterno dell’apparecchio è in alluminio; la finitura è bianca, grigia o nera, rivestita a polveri. LED a media potenza assicurano una distribuzione omogenea della luce, dimmerabile con segnale DALI (opzionale). Grazie ai fili di sospensione lunghi fino a 2 metri, gli apparecchi e anche gli elementi acustici si possono regolare in altezza senza necessità di utensili. L’impiego come elemento illuminante o come elemento acustico, con possibilità di variare combinazioni e configurazioni, consente al progettista o all’architetto di esprimere liberamente la propria creatività sia dal punto di vista funzionale che estetico. curve ESP La colección HEX-O se compone de una combinación de sistemas de iluminación con elementos de absorción del sonido. Esta serie está diseñada para montajes de techo y colgantes y, debido a sus excelentes propiedades de absorción del sonido, a menudo se instala en zonas donde hay un alto nivel de ruido, como por ejemplo vestíbulos de ho teles, grandes zonas de oficinas o salas de reuniones. Cada luz puede combinarse con un cuerpo EPS reciclable, que tiene forma de panal de abejas. La excelente combinación de sistema de absorción y de fieltro reduce el sonido y con ello garantiza una insonorización óptima. La carcasa de la lámpara está hecha de aluminio; la superficie se puede adquirir con recubrimiento de polvo blanco, gris o negro. Los LED Mid-Power garantizan una ilu minación homogénea, que también puede regularse opcionalmente mediante señal DALI. Gracias a los cables de suspensión que se alargan hasta 2 metros, se puede regular la altura de las lámparas y de los elementos acústicos sin utilizar herramientas. Desde su uso tan solo como lámpara o como elemento acústico, hasta las posibilidades de combinación y la creación de formas, esta colección ofrece a los proyectistas y arquitectos un amplí simo margen de actuación, de un modo funcional a la par que estético. Per maggiori informazioni. Para más información. CURVE I I nuovi profili curvi con il significativo nome CURVE consentono una configurazione creativa e raffinata delle sorgenti luminose. Inoltre la serie CURVE offre numerosi tipi di contorni, diversi per forma e dimensione. Combinando i profili curvi con i componenti lineari standard del sistema, si possono creare figure diverse o addirittura dei cerchi. Ci sono ampie possibilità di scelta: il sistema di profili lineari standard Frame 80, Minimal 60 e Mino 60. I sistemi di illuminazione CURVE possono essere applicati come versione esterna o a incasso e come versione a sospensione e sono concepiti soprattutto per l’uso in edifici pubblici che puntano su un’illuminazione gradevole e allo stesso tempo fuori dal comune, come ad esempio hotel e sedi espositive. La creatività non ha più limiti ormai, diversamente dal passato, quando ci si doveva limitare ai tipi di profili lineari. ESP Los nuevos arcos perfilados con el descriptivo nombre de CURVE permiten un diseño sutil y creativo de las fuentes de luz. Además, CURVE ofrece multitud de contornos diferentes en tamaño y forma. La combinación de estos arcos perfilados con los componentes del sistema lineales y estandarizados, per mite crear diferentes figuras o círculos. Hay muchas opciones para elegir: el sistema de perfil lineal es tándar Frame 80, Minimal 60 y Mino 60. El sistema de iluminación CURVE puede colocarse de diferen tes maneras: como estructura, como módulos o colgante y todos los modelos están pensados, sobre todo, para edificios públicos que necesiten una iluminación agradable y, al mismo tiempo, fuera de lo común, por ejemplo hoteles o salas de exposiciones. Ahora la creatividad no tiene límites. La limitación de perfiles solamente lineales forma parte del pasado. XAL Magazine 25 25 Public/product news XAL Trapez Per maggiori informazioni. Para más información. HEX-O absorber grey HEX-O absorber black Trapez I Il nome dice tutto: la forma base di questo originale diffusore è un trapezio. Nell’alloggiamento ad incasso, realizzato in gesso bianco, il diffusore TRAPEZ viene semplicemente agganciato. Ciò permette di inserire già in anticipo l’alloggiamento a scomparsa nel soffitto in cartongesso o nella parete. Grazie alla forma geometrica particolare del diffusore, è possibile, inoltre, creare diverse configurazioni sul soffitto o sulle pareti. Questo elegante apparecchio da incasso, disponibile in tre misure, è perfetto sia per zone living moderne sia per spazi pubblici, soprattutto corridoi o lobby di hotel, per dare un tocco raffinato all’ambiente. ESP El nombre lo dice todo: un trapecio constituye la forma elemental de esta lámpara. La carcasa de montaje del trape cio se compone de yeso blanco, en el que el cuerpo luminoso se puede encajar perfectamente. De esta manera, la carcasa puede colocarse previamente sin montura en el techo de pladur o sobre la pared. Gracias a la forma geométrica especial de esta lámpara, pueden crearse diferentes modelos en el techo o en las paredes. Estas estilosas lámparas empotrables, disponibles en tres tamaños diferentes, encajan perfectamente en casas modernas y en espacios públicos, sobre todo en vestíbulos o pasillos de hoteles, donde hacen del entorno un lugar elegante. Per maggiori informazioni. Para más información. XAL Magazine 25 26 Portrait XAL Portrait BVN Donovan Hill by Markus Deisenberger BVN Donovan Hill www.donovanhill.com.au A gentle electricity I BVN Donovan Hill è uno dei maggiori studi di architettura australiani con sedi a Brisbane, Sydney, Melbourne e Canberra. È nato nel 2012 da una fusione dei due studi BVN e Donovan Hill. Abbiamo sentito l’architetto Todd Hammond, specialista di interior design, sugli effetti di questa unione e sul design come forma di comunicazione e cooperazione del mondo moderno. BVN e Donovan Hill sono due studi di architettura molto diversi in quanto a orientamento e dimensioni. Può spiegarci che senso ha questa fusione? Funziona, innanzitutto? Ha ragione, BVN è una delle più grandi realtà imprenditoriali in Australia, con una vastissima gamma di progetti: ospedali, scuole, uffici, ma anche palestre e case private. Donovan Hill invece è uno studio piuttosto piccolo, situato nel Queensland, con un background molto creativo, che però ha ampliato la sua sfera di competenza e recentemente si è dedicato a temi sempre più commerciali. Ma le due aziende hanno concezioni molto simili sul piano dei valori. Proprio per questo si è potuta sviluppare un’ottima relazione. Lo scopo di questa fusione, presumo sia quello di affermarsi positivamente sia sul mercato nazionale che su quello internazionale. Mi chiedo se sia possibile conservare un’identità regionale forte e allo stesso tempo essere competitivi nel mercato globale? Certamente. Ma dipende molto anche dall’esperienza. Naturalmente i progetti internazionali richiedono un approccio diverso rispetto a quelli locali. In molti dei miei progetti giovanili ci sono state collaborazioni con altre grandi aziende internazionali, proprio per questo motivo. L’amministratore di BVN, James Grose, ha parlato però di un «aspetto deprimente» che la globalizzazione porterebbe con sé. Si riferiva all’enorme pressione generata nel mercato XAL Magazine 25 australiano da gruppi internazionali molto potenti come Frank Gehry, Norman Foster e Jean Nouvel, tutti che costruiscono a Sydney? Infatti, adesso ci sono addirittura due edifici di Foster. E attualmente c’è un bando di gara a Melbourne che è stato vinto da Hassell ed Herzog De Meuron. Effettivamente, Sydney è molto appetita a livello globale. Il mondo diventa sempre più piccolo e soggetti sempre più grandi vengono qui per realizzare progetti. È ovvio che sarà sempre più arduo aggiudicarsi dei progetti a livelli così stratosferici. commerciale o di una casa privata. Solo così può nascere un senso di orgoglio e di reale partecipazione da parte del cliente coinvolto nel progetto. Ritiene che sia aumentata la necessità di particolari competenze sociali? Già negli anni Trenta e Quaranta gli architetti che lavorarono alla pianificazione urbanistica di Sydney dovettero ricorrere ad un aiuto esterno per elaborare il loro masterplan. Un buon architetto deve sempre essere, fino a un certo punto, anche un buon politico, che sa relazionarsi con diverse autorità a diversi livelli. D’altra parte alla BVN si evoca il modello «One Studio», in base al quale – anche sfruttando i vantaggi dei mezzi di comunicazione moderni – per ogni prodotto si mettono insieme le persone giuste, ovunque si trovino nel mondo. A suo modo di vedere, adesso prevalgono più gli aspetti negativi o positivi della globalizzazione? Il fatto che viceversa noi non facciamo concorrenza ai grandi studi di architettura internazionali anche nei loro «backyard» e che si debba ricorrere a collaborazioni per poter competere, può essere visto forse come un fatto negativo. Ma c’è sempre il rovescio della medaglia: la necessità di stringere alleanze, gestire relazioni sostenibili con altre realtà internazionali e lavorare insieme, apre naturalmente tante porte. E di pari passo cresce naturalmente anche la credibilità dell’azienda. Uno dei Suoi lavori più spettacolari è stata la ristrutturazione del quartier generale della ditta BVN a Sydney. Non si è sentito un po’nervoso nell’affrontare questo progetto? Dopo tutto i Suoi colleghi e i Suoi capi adesso vedono quotidianamente cosa è capace di fare, o forse anche no, come architetto. Sì, è stato particolare, perché allo stesso tempo è stato il mio primo progetto per BVN. Inoltre, l’edificio, con il suo sistema di tubi e la scarsa illuminazione naturale, ci ha dato filo da torcere. Ma sono soddisfatto del risultato. L’opera di ristrutturazione ha anche vinto alcuni premi e ha attirato molta attenzione da parte dei clienti. E se qualche collega famoso ritiene che il progetto veicoli in modo perfetto la filosofia del nostro marchio, non posso che esserne orgoglioso. Ha già accennato all’enorme diversificazione. In realtà i progetti di cui siete responsabili sono i più disparati, si va dalle cappelle commemorative dei soldati ai resort nella foresta pluviale. Si può dire che esista una sorta di filosofia universale? È nostro costume coinvolgere sempre i clienti nei progetti in tutte le fasi del processo, anche quelle riguardanti i piccoli dettagli. L’architetto non detta mai la creazione, ma la elabora sempre insieme al cliente, a prescindere che si tratti di un immobile I locali dispongono di tantissimi spazi per la socialità come caffè e biblioteche. Come sono stati accolti questi luoghi da chi ci lavora? Con entusiasmo. Nell’intera sede ci sono solo pochi spazi chiusi. E quei pochi sono riservati alle attività di sviluppo. Quasi tutte le pareti vengono sfruttate per l’interazione: pannelli bianchi, bacheche e superfici di proiezione. Nei soffitti sono incorporate delle telecamere. Uno degli obiettivi principali era favorire il più possibile lo scambio con altre aziende internazionali. Gli architetti hanno davvero tempo di giocare a calcio balilla durante l’orario di lavoro? (ride) In effetti, io non sono molto bravo a questo gioco. Ma i colleghi europei sono piuttosto attratti. Di quando in quando organizziamo un piccolo torneo interno. Un altro dei vostri progetti è stato il design degli interni del St James Ethics Centre, una NGO che si occupa di questioni etiche. La vostra etica di lavoro in questo caso è cambiata radicalmente? Sì e no, l’Ethic Centre è un’Organizzazione non governativa. Per questo avevamo a disposizione un budget molto ridotto. D’altra parte le condizioni di lavoro sono simili a quelle che abbiamo anche noi alla BVN: anche il St James Ethics Centre ha a che fare tutti i giorni con diverse autorità ai diversi livelli. Era dunque essenziale creare in questo splendido palazzo dell’epoca della fondazione un luogo che conservasse un’atmosfera accogliente, quasi domestica, e che tuttavia si accordasse con le molteplici occasioni di incontro. Un fattore fondamentale per far apparire gradevole un ambiente è la luce. Come descriverebbe il suo rapporto con la luce? Che si tratti dell’illuminazione interna o esterna, la luce è parte integrante di ogni progetto. Di conseguenza deve avere fin dall’inizio un ruolo portante durante tutto il processo di elaborazione. Ma non dovrebbe mai essere dominante, deve invece far risaltare il più possibile il luogo e il suo messaggio. L’illuminazione va bene quando non si vede. Per uno dei suoi progetti giovanili, una palestra per la catena Virgin Active a Singapore, l’aspetto accogliente non era determinante. È vero. Quando ci si allena, non si guarda molto al comfort. Piuttosto è necessario che il luogo trasmetta un certo feeling. Un’elettricità soft. Si XAL © John Goolings BVN Donovan Hill by Markus Deisenberger Portrait © BVN Donovan Hill © BVN Donovan Hill 27 Portrait Photos 1A ustralian Plantbank, Australian Botanic Garden, Mount Annan, Sydney/Australia 2 Braggs, Adelaide University, Adelaide SA/Australia 3B VN Donovan Hill Sydney Studio, Sydney/Australia 4 S t James Ethics Centre, Sydney/Australia © BVN Donovan Hill 3 2 tratta di un marchio molto dinamico. L’ideale sarebbe che questo si avvertisse subito appena si varca la soglia della palestra. 1 Spesso si parla dell’utilità aggiuntiva che un posto di lavoro deve produrre. Si può prevedere in che modo le persone reagiranno a un determinato design? L’essenziale è cercare di capire fino in fondo il cliente e le sue esigenze. Richiede un processo lungo. Ma progettare un luogo e aspettarci che poi venga utilizzato in una certa maniera è una cosa che non accade, o solo in casi del tutto eccezionali. C’è sempre l’effetto sorpresa, perché le persone hanno le loro idee, fanno loro il posto e lo utilizzano in modo personale. Si può prevedere l’80 % o 90 %, ad essere proprio bravi. Il restante 10 – 20 % no. Ed è bene così, è proprio questo che rende così affascinante il design d’interni. BVN Donovan Hill es uno de los mayores es tudios de arquitectura de Australia, con sedes en Brisbane, Sydney, Melbourne y Canberra. Resultó de la fusión de los estudios BVN y Donovan Hill en el año 2012. ESP El arquitecto y especialista de interiores Todd Hammond habla sobre las consecuencias de la fusión y del diseño como una forma actual de comunicación y cooperación. BVN y Donovan Hill son dos estudios de arquitectura muy diferentes en cuanto a orientación y a puntos fuertes se refiere. ¿Cómo se presenta esta fusión? ¿Funciona, después de todo? Tiene razón, BVN es una de las mayores empresas en Australia con una gran diversidad de proyec tos, desde hospitales, pasando por colegios y despachos, hasta gimnasios y casas particulares. Donovan Hill es un estudio más bien pequeño de Queensland con un trasfondo muy creativo pero que, no obstante, desde hace poco amplía también su área de trabajo a actividades más co merciales. Sin embargo, los valores de ambas em presas son muy similares, por lo que se ha podido construir una muy buena relación. El objetivo de esta fusión, supongo, será tener éxito de igual manera tanto en el mercado nacional como en el internacional. ¿Es posible de algún modo mantener una sólida identidad regional y al mismo tiempo ser competitivo a nivel mundial? Claro. Pero eso tiene mucho que ver con la ex periencia. Naturalmente, los proyectos interna cionales requieren una visión diferente a la local. Sin embargo, en muchos de mis proyectos más recientes hay colaboraciones con otras grandes empresas internacionales. No obstante, el director de la BVN, James Grose, habla del «aspecto deprimente» que conlleva la globalización. ¿Con esto se refiere a la enorme presión que ejercen sobre el mercado australiano apremiantes empresas internacionales como Frank Gehry, Norman Foster y Jean Nouvel, las cuales todas ellas construyen en Sydney? De hecho, incluso ya hay dos edificios de Foster y existe una actual licitación en Melbourne que ganaron Hassell y Herzog De Meuron. Sí, Sydney tiene un verdadero apetito global. El mundo se hace cada vez más pequeño y cada vez vienen más empresas aquí a realizar sus proyectos. Natu ralmente, cada vez se hace más complicado ganar a ese altísimo nivel de proyectos. Por otro lado, en el BVN se evoca el modelo «One Studio», según el cual se reúne a la gente apropiada para cada producto concreto, sin importar en qué parte del mundo se encuentren. En su opinión en cuanto a la globalización, ¿prevalecen las consecuencias negativas o las positivas? Dado que, por el contrario, nosotros no compe timos con estas empresas en sus ámbitos y que se debe colaborar con ellas para ser realmente competitivos, tal vez se puedan ver tan solo los aspectos negativos. Sin embargo, siempre hay otra cara de la moneda: La necesidad de formar alianzas, mantener relaciones sólidas con otras empresas internacionales y trabajar codo con codo, abre también muchas puertas. Y, claro está, así también aumenta la credibilidad dentro de tu propio país. Ha mencionado ya la enorme diversidad. De hecho, es responsable de proyectos tan diferentes como las ermitas conmemorativas militares o los oasis de retiro en la selva tropical No obstante, ¿hay algo así como una filosofía universal? Nosotros siempre hacemos que el cliente parti cipe en el proceso completo a lo largo de todo el proyecto, hasta el mínimo detalle. Por consi guiente, la creación no es nunca algo dictado únicamente por los arquitectos, sino que es algo elaborado conjuntamente con los clientes, in dependientemente de si se trata de una oficina comercial o de una casa particular. De este modo, pueden sentirse orgullosos y tener el sentimiento de realmente haber participado en el proyecto. ¿Cree usted que ha aumentado la necesidad de tener habilidades sociales especiales? Ya los arquitectos que trabajaron en la planifi cación de la ciudad de Sydney en los años 30 y 40 necesitaron respaldo para su plan general. Un buen arquitecto debe ser también, hasta cierto 4 punto, un buen político que sepa lidiar con dife rentes autoridades y moverse a diferentes niveles. Uno de sus trabajos más espectaculares fue la reconstrucción de las oficinas centrales en Sydney de su empresa BVN. ¿Le supuso este proyecto un nerviosismo especial por su parte? Al fin y al cabo, sus compañeros y jefes ahora ven diariamente lo que usted como arquitecto es capaz o tal vez no es capaz de hacer. Fue ciertamente algo especial porque, al mismo tiempo, fue también mi primer proyecto para BVN. Además, el edificio nos presentó un gran desafío debido a su sistema de tuberías y a la poca luz natural. Pero estuve y estoy muy satisfecho con el resultado. El edificio ganó varios premios por lo que ha llamado mucho la atención a los clientes. Y cuando compañeros de renombre opinan que el proyecto verdaderamente plasma de manera óptima la filosofía de nuestra marca, hace que uno se sienta orgulloso. Los inmuebles disponen de un número inusitado de zonas comunes como cafés y bibliotecas. ¿Cómo han sido recibidas estas zonas por los trabajadores? Con entusiasmo. En toda la oficina tan solo hay unas pocas salas cerradas y éstas se reservan para el desarrollo. Se puede interactuar casi con cada muro: pizarras blancas, tablones de notas y áreas de proyección. En los techos hay cámaras incrustadas. Uno de los principales objetivos de esto es hacer el intercambio con otras empresas internacionales tan fácil como sea posible. ¿Realmente tienen tiempo los arquitectos de jugar al futbolín durante la jornada laboral? (ríe) Bueno, yo juego pero no muy bien. Pero los futbolines ya los usaban nuestros colegas euro peos. De cuando en cuando también organizamos pequeños torneos internos en el estudio. Otro de sus proyectos fue el diseño interior del St James Ethics Centre, una ONG para cuestiones de ética. En este caso, ¿era su ética de trabajo fundamentalmente diferente? Sí y no. El Ethics Centre es una Organización No Gubernamental. Por este motivo, teníamos muy bajo presupuesto a nuestra disposición. Por otro lado, los requisitos de trabajo son similares a los nuestros en BVN: El St James Ethics Centre tam bién lidia diariamente con diferentes autoridades a diferentes niveles. Por eso, era esencial para nosotros crear un lugar en esta maravillosa casa de la época de los fundadores, dándole un toque acogedor y casi hogareño y que aun así permita el encuentro de tan variadas formas. Un factor fundamental para hacer de un sitio un lugar agradable es la luz. ¿Cómo describiría su manejo de la luz? Tanto si es interna como externa: la luz es un com ponente integrativo de cada diseño, por eso, debe tener siempre un papel básico en el conjunto del proceso de diseño, de principio a fin. Sin embargo, no debe ser nunca dominante, sino que debe favo recer de la mejor manera posible el emplazamiento y sus puntos fuertes. Una iluminación siempre es buena cuando uno no se percata de ella. En uno de sus proyectos más recientes, un gimnasio para la cadena de centros deportivos Virgin Active en Singapur, la comodidad no es lo más importante. Exacto. Cuando se trata del entrenamiento, el confort no desempeña un papel importante. El emplazamiento debe evocar otro tipo de sensacio nes. Un sistema eléctrico suave. La marca es muy dinámica y eso se debe hacer notar de manera ideal ya desde la entrada. A menudo, se habla de las utilidades adicionales que puede aportar un lugar de trabajo. Entonces, ¿puede predecirse la manera en la que las personas se comportarán con un determinado diseño? Eso depende de los clientes y de entender co rrectamente sus necesidades, lo que conlleva un largo proceso. No obstante, no funciona nunca o casi nunca proyectar un lugar y esperar que ese espacio se utilice de una manera muy concreta. Siempre hay factores sorpresa, pues cada per sona tiene sus propias ideas, adecúan los lugares a ellos mismos y los utilizan de manera muy parti cular. El 80 % o el 90 % puede predecirse cuando eres bueno en tu trabajo. El restante 10 – 20 % no. Pero eso también es positivo y es lo que hace del diseño de interiores que sea algo tan estimulante. BVN Donovan Hill Sydney 255 Pitt Street, Sydney Po Box N646, Grosvenor Place Nsw 1220 Australia T +61 2 8297 7200 F +61 2 8297 7299 [email protected] www.bvn.com.au XAL Magazine 25 28 Retail/news Retail XAL Retail/news La Bohème Entomología Windows by Bomarzo (ESP) www.bomarzodeco.com Insected I Intitolata «Entomología» (studio degli insetti), questa originale decorazione di una vetrina in un negozio di Valencia in Spagna, è un’aperta dichiarazione di ammirazione per il principe dei pittori italiani Giuseppe Arcimboldo. L’artista rinascimentale deve la sua fama postuma soprattutto ai ritratti grotteschi ottenuti attraverso bizzarre composizioni di fiori, frutta, animali, ma anche oggetti anorganici, concepite in modo tale da suggerire all’osservatore l’immagine di una testa umana. I designer dello studio di design Bomarzo, specializzato in presentazioni e decorazioni, tentano di ottenere lo stesso effetto. I manichini, avvolti in vestiti finissimi, hanno tutte le parti visibili del corpo coperte da farfalle blu o – in forte contrasto – da coleotteri. Per questa decorazione è stato necessario ricorrere a migliaia di riproduzioni di farfalle Blue Morpho e di scarabei, questi ultimi verniciati di un verde accecante. La maggior parte degli insetti è stata fissata sui manichini, gli altri ciondolano dal soffitto, appesi a fili invisibili, o strisciano sul pavimento, con il risultato che sembra di trovarsi davanti alla foto di una scena in movimento. Nell’osservatore questo fa scattare un subitaneo moto d’irritazione, del tutto voluto dagli autori dell’opera. Con el título «Entomología» (el estudio de los insectos), esta especial decoración de escaparate en Valencia muestra la fuerte admiración por el pintor cortesano Giuseppe Arcimboldo. Su fama póstuma se debe a los pintores renacentistas y sobre todo a sus asombrosos retratos de flores, frutas, animales y también objetos inorgánicos, que él de un modo tan artístico combinaba y que, con la capacidad de imaginación del observador, componía la imagen de una cabeza humana. Eso mismo es lo que pretende el trabajo de los diseñadores de Bomarzo: la presentación y decoración del estudio especializado en diseño. Los maniquíes envueltos en elegantes togas dejan ver ciertas partes del cuerpo, unas cubiertas con mariposas azules y otras, contrastando fuertemente con ellas, con escarabajos. Hicieron falta miles de recreaciones de la mariposa Morpho y del escarabajo pelotero, cuyos cuerpos se pintaron de color verde chillón. La mayor parte de mariposas y escarabajos se sujetaron a los maniquíes, otros se balancean colgando del techo con hilos invisibles o se arrastran por el suelo, lo que produce una sensación como si de una instantánea de una escena real en movimiento se tratara. De esta manera, hace sentir al observador por un segundo cierta irritación de manera intencionada. XAL Magazine 25 © www.bomarzodeko.com ESP 29 Retail/News XAL Retail/News Emporia Shopping center WORLD BASICS Pop-up Store Emporia Shopping center, Göteborg (SE) by Wingårdh Arkitektkontor AB (SE) © Wingårdhs Mixed Up www.emporia.se www.wingardhs.se © Wingårdhs ESP Emporia, el nuevo tornasolado centro comercial en la ciudad sueca de Malmö, puede ser un gran ejemplo de una estupenda mezcla de utilidades. El plan de los arquitectos era evitar todas las típicas convenciones que se dan en todos los centros comerciales. Para ello, en primer lugar hicieron desapa recer el gran centro comercial detrás de una corona de despachos y viviendas. Después, las innumera bles tiendas se organizaron temáticamente en diferentes pórticos agrupados alrededor. Esto y su arries gado y colorido diseño consiguieron evitar la uniformidad convencional de los centros comerciales. Según los arquitectos, necesitaban esa mezcla de aprovechamiento pero también un marcado punto de referencia bien visible desde lejos para llamar la atención a la gente que pasa por la estación de metro. La inusitada forma del edificio principal, con su fachada de cristal que refleja de un modo espectacular tan pronto unos brillantes rayos de sol, como un oscuro cielo encapotado del ya conocido cambiante tiempo escandinavo. En la parte norte del edificio, sube una rampa hacia un colorido aparcamiento con una capacidad para 2 500 coches. No lejos de ahí, el edificio cuenta también con un espacio ajardinado en el tejado que tiene zonas protegidas del viento y la posibilidad de cenar o de ir a un spa. El diseño interior mejora aún más debido a la sorprendente cantidad de obras de arte moderno, entre ellas una instalación de luz de Petteri Nisunen y Tommi Grönlund, así como esculturas de bronce de Joep van Lieshout. El actual edificio en uso es tan solo una fracción de lo planificado, ya que se quiere ultimar el complejo ampliándolo hacia arriba y en dirección oeste. Así pues y por deseo de todos los implicados en el proyecto, el Emporia aún se encuentra en proceso. La tan llamativa zona de entrada representará la única fachada del edificio, la cual seguirá siendo visible cuando en los próximos años se terminen de construir el resto de edificios ya planeados. © Wingårdhs I Emporia, un nuovo sfavillante complesso commerciale nella città della Svezia meridionale Malmö, può essere visto come paradigma di un riuscito mix di funzioni. L’idea degli architetti era quella di sottrarsi agli stilemi convenzionali che appiattiscono i centri commerciali. A questo scopo hanno innanzitutto fatto «sparire» gli shopping mall, rivolti verso l’interno, dietro una corona di complessi residenziali e per uffici. In più, hanno raggruppato i negozi intorno a numerosi atrii, ognuno dei quali con un proprio tema specifico. Questa soluzione, unita al design cromaticamente ardito, cancella l’immagine tristemente uniforme dei centri commerciali tradizionali. Secondo gli architetti, il mix di funzioni richiedeva però anche un simbolo incisivo, visibile da lontano, che potesse attirare la gente dalla stazione della metro e indurla a visitare il complesso. L’edificio principale, con la sua forma particolare e la facciata di vetro che riflette i rapidi cambiamenti del clima scandinavo notoriamente mutevole – si passa in un attimo dal sole splendente a una cupa nuvolosità – si assume questo ruolo in modo spettacolare. Sul lato nord dell’edificio, una rampa porta ad un parcheggio color arcobaleno con 2.500 posti auto. Poco più in là, il tetto dell’edificio ospita anche un giardino pensile con zone protette dal vento, ristoranti e centro benessere. Il design degli interni è valorizzato da una sorprendente quantità di opere d’arte, tra cui un’installazione luminosa di Petteri Nisunen e Tommi Grönlund e sculture in bronzo di Joep van Lieshout. Con l’edificio oggi già in funzione, è stata completata solo una piccola parte del complesso progettato, ampliabile verso l’alto e in direzione ovest. Del resto, secondo gli intendimenti di tutti i soggetti coinvolti, Emporia è un work in progress. La zona d’ingresso, con la sua forte connotazione, rappresenta anche l’unico fronte che sarà ancora visibile quando nei prossimi anni saranno completate tutte le altre fasi previste. Pop-Zip © Schemata Architects / Kenta Hasegawa © Schemata Architects / Kenta Hasegawa WORLD BASICS Pop-up Store @merci, Paris (F) by Schemata Architects, Tokyo (JP) www.merci-merci.com schemata.jp I «Merci» non significa solo grazie in francese, ma è anche il marchio di uno dei più bei negozi di arredamento della capitale francese. Situato nel terzo Arrondissement sul Boulevard Beaumarchais, lo store è noto per i suoi interni raffinati: mobili ricercati, vasi, oggetti decorativi di ogni genere e lampade dei più importanti designer internazionali fanno bella mostra di sé per una clientela molto esclusiva. Recentemente è entrato a far parte dell’assortimento della casa anche l’abbigliamento. Ad arricchire il repertorio fisso di articoli si è aggiunto non da molto un negozio temporaneo del marchio «World Basics Fashion». Per sfruttare l’ampia area d’ingresso per la vendita del marchio di abbigliamento, gli architetti giapponesi di Schemata hanno avuto un’idea brillante: tutti i mobili impiegati per la presentazione sono stati realizzati con enormi casse d’imballaggio altrimenti utilizzate su navi cargo. Sopra e all’interno di queste scaffalature in legno, la merce in vendita – pantaloni, magliette, camicie, pullover e ogni sorta di accessori – viene esposta distesa. In parte i mobili sono stati foderati con morbida gomma piuma per mascherare l’aspetto ruvido, piuttosto inusuale, di questo genere di mobili. Per gli architetti era molto importante «smussare» in questo modo l’impatto estetico. Una di queste casse di legno è stata trasformata in camerino e sistemata in una posizione di tutto rilievo, visibile da lontano. Per creare ancora maggior spazio, si è dotata la cabina di un cocoon realizzato con morbida tela da vele che si innalza nell’ambiente e si apre e si chiude mediante una cerniera lampo a tutta lunghezza. Si è ottenuto così un morbido effetto zip-up all’interno di un pop-up per altri versi molto scarno. ESP «Merci» no solo significa gracias en francés. También es el nombre de una marca de tiendas de muebles y decoración, una de las más hermosas de la capital francesa. La tienda situada en el tercer distrito del bulevar Beaumarchais es conocida por su buen gusto interior: selectos muebles, jarrones, todo tipo de objetos de decoración y cuerpos de luz de los diseñadores internacionales más punteros atraen a un selecto círculo de clientes. Y ahora también ofrecen como novedad la gama de ropa para el hogar. Además, recientemente se ha ampliado el repertorio fijo con un almacén temporal bajo el nombre «World basics Fashion». Para aprovechar la gran zona de venta de la marca de moda que se tenía planificada, al diseñador japonés Schemata se le ocurrió algo especial: Las presentaciones de los muebles se hicieron con enormes cajas de embalaje, como si de barcos de carga se tratasen. Sobre y dentro de estas estanterías talladas se presentan los artículos disponibles: pantalones chinos, cami setas, camisas, jerseys y algunos accesorios. Para este fin, los muebles se cubrieron parcialmente con gomaespuma tan solo para ocultar el aspecto duro e inusual de este tipo de muebles. La visión de esta forma «redondeada» fue especialmente importante para los diseñadores. Una de estas cajas de madera se colocó en los probadores, un lugar destacado y visible desde lejos. Con el fin de crear más espacio, se equipó el probador con una delicada lona de Cocoon elaborado, que sobresale un poco y que se abre y se cierra con una cremallera de arriba a abajo. Así, aparece de repente como un Pop-Up con un delicado abrochado, Zip-Up, y sin más adorno que éste. XAL Magazine 25 30 Floorplan XAL Magazine 25 Retail/Project 01 XAL G-SHOCK JEWELLERY STORE 31 Retail/Project 01 XAL G-SHOCK JEWELLERY STORE G-SHOCK JEWELLERY STORE, Paris/France Architecture: SEA Stirnberg-Estève Architectes, Paris/France Photos: Little Factory théo baulig, Paris/France SEA Stirnberg-Estève Architectes “We are inspired by urban life to create our spaces.” Exposed I G-Shock nel mondo degli orologi è sinonimo di straordinaria resistenza agli urti. Al fortunato marchio del gruppo giapponese Casio è stato dedicato recentemente un negozio monomarca nel famoso quartiere parigino del Marais, che non solo è il primo del suo genere in Francia, ma segue anche un’impostazione concettuale completamente nuova per quanto riguarda la tecnica di presentazione. L’intero spazio viene segmentato da un largo percorso luminoso, bianco, che dal centro del soffitto si dipana come una sorta di guida, spostando allo stesso tempo l’attenzione dall’ingresso alle aree posteriori del negozio. Le luci a nastro suddividono i prodotti in diverse categorie – da quella classica a quella estremamente sportiva, dalla gamma Baby-G alla linea Premium –, dove gli orologi sono presentati alla stregua di gioielli in vetrine illuminate in modo diverso a seconda del prodotto. L’ingresso è fiancheggiato da totem di diversa altezza, ognuno dei quali è dotato di un display sul quale scorre la pubblicità delle collezioni attuali, disponibili solo in edizione limitata. Nastri a LED verticali lasciano scorrere e animano i testi, pareti video e oggetti grafici retroilluminati punteggiano lo spazio tra gli uni e gli altri. Per l’illuminazione la scelta è caduta esclusivamente sulla tecnologia LED, da un lato per il fatto che Casio è stata tra le prime aziende ad utilizzare il LED a scopi commerciali, ma anche per evitare di surriscaldare lo spazio relativamente piccolo di 50 m2. L’abbinamento dei LED con il vetro e il cemento dà come risultato un tocco di ruvidità e robustezza che rende bene l’idea della resistenza degli orologi. Il progetto illuminotecnico è tripartito: luce di atmosfera proveniente dalla parete retroilluminata che assicura una luminosità di base piacevole, l’illuminazione dei totem per la quale sono state impiegate lampade minimaliste, e infine spot individuali che concentrano l’attenzione su singoli modelli speciali. ESP En el mundo de los relojes, G-Shock es sinónimo de gran resistencia a los impactos. La exitosa marca japonesa del grupo Casio trabaja reciente mente en su propio comercio situado en el famoso barrio Marais de París, donde además de ser su primera tienda en Francia, su presentación técnica persigue un concepto totalmente novedoso. Toda la estancia se ve iluminada por una luz blanca que emana desde el centro del techo, pero que también dirige la atención del camino de entrada hasta el fondo del establecimiento. Las luminarias individuales que parten de ahí presentan las diferentes gamas de productos, desde clásico, pasando por deporte extremo y Baby-G, hasta la clase Premium, donde los relojes son como joyas que se exhiben en escaparates iluminados para productos específicos. PICO support illuminazione di vetrine STADIO 3 illuminazione di vetrine MOOV illuminazione di vetrine PICO support iluminación de vitrinas STADIO 3 iluminación de vitrinas MOOV iluminación de vitrinas La entrada se ve rodeada por columnas totémicas de diferentes alturas, cada una de las cuales equipada con un expositor que oferta las actuales colec ciones de la marca, solo en edición limitada. Luminarias LED verticales que van pasando textos, las animadas paredes con monitores y gráficos retroilu minados puntúan la sala. La iluminación se realizó íntegramente con tecno logía LED, no solo porque Casio tiene un papel pionero en el uso comercial de luces LED, sino también para no sobrecalentar la relativamente pequeña tienda de unos 50 m2. La mezcla de hormigón y cristal proporciona un tacto sólido y resistente, lo que refleja a la perfección la capacidad de resistencia de los relojes. El concepto lumínico se divide en tres: en primer lugar la luz de ambiente, que procede de la pared retroiluminada que proporciona una atmósfera agradable. Para el iluminado de los tótems, se utilizaron también unas luces lo más discretas posible. Además, hay focos individuales con los que se ilu minan cada uno de los modelos especiales. XAL Magazine 25 32 Retail/Project 02 XAL HUMANIC SHOE STORE Different Worlds Floorplan I Ogni singola zona del negozio è allestita come la scena di un film. Al centro campeggia sempre la scarpa, stilizzata come feticcio inconfondibile, denso di suggestioni erotiche. Il reparto donna del nuovo negozio Humanic nel cuore di Monaco accoglie in questo modo le sue clienti, cioè con una forza visiva concentrata, ma fortemente differenziata, dove il contrasto rispetto alla zona retrostante bianca viene ulteriormente accentuato e addirittura portato all’eccesso dalla luce fredda che inonda tutto, dagli spot rosso fuoco puntati sugli articoli e dalle sedie rosse. Perfino lo spazio sotto la scala, spesso trascurato, diventa un piccolo gioiello: le grandi piantane formano una parentesi spaziale e creano un contrasto cromatico con il delicato motivo floreale che decora tutta la parete e il pavimento. Completano gradevolmente l’effetto i delicati punti luce nella parte della scala visibile da sotto. Nel reparto uomo, invece, la disposizione dei grandi lampadari dà forma allo spazio creando un ambiente fresco, allo stesso tempo aperto e moderno. Il pregiato divano in pelle che troneggia al centro della sala genera un ardito contrasto con l’atmosfera aperta e ruvida dell’ambiente. Più ci si allontana dai modelli di lusso per avvicinarsi agli articoli casual, più il tenore architettonico vira all’informale. S’impone uno stile easy e disinvolto che vuole ricordare l’atmosfera di una palestra. Il magazzino, che altrove si cerca in tutti i modi di nascondere dietro pareti di cartongesso, qui viene esposto alla vista e trasformato in palcoscenico per l’invitante spettacolo della merce. La messinscena illuminotecnica in tutto il negozio è, nell’insieme, sobria ma di grande impatto: la concentrazione della luce e l’intensità dell’illuminazione vivacizza i materiali e i colori, dà profondità agli spazi e introduce un elemento di tensione. Ogni zona del negozio produce così un forte impatto, autentico e naturale, con il proprio stile personale. XAL Magazine 25 ESP Cada zona del comercio es como una escena de una película propia, en la que el centro de atención es siempre el zapato, estilizado como fetiche único y cargado de erotismo. Así recibe a sus clientas la zona de señora de la nueva tienda de Humanic, en pleno centro de Múnich. Con una fuerza visual concentrada pero fuertemente diferenciada, el contraste del blanco de la pared de fondo se ve reforzado, incluso en exceso, con abundante luz y po tentes focos sobre los productos y las sillas rojas. Incluso la impopular zona bajo las escaleras se convierte en una joya: las grandes lámparas de pie for man un paréntesis espacial y contrastan vivamente con los delicados motivos florales que van por la pared y el suelo. El punto sobre la i, literalmente, son los sutiles puntos de luz que se ven por debajo de la escalera. En comparación, el departamento de hombres se preocupa de la distribución de las grandes lámparas colgantes para crear un buen ambiente, a la par que abierto y moderno. El exquisito sofá de piel situado en medio de la estancia, establece un gran y atrevido contraste con el amplio y austero ambiente de la sala. Cuanto más cerca de los distingui dos modelos informales, más desenfadado es el tenor creativo. Sencillo e informal, el ambiente reconstruye deliberadamente la imagen de un club deportivo. El almacén, que en otros lugares se esconde difícilmente tras pa redes de cartón yeso, aquí se exhibe visiblemente, sirviendo sus tentadores productos a modo de decoración. En conjunto, la puesta en escena de las luces de toda la tienda es tan dis creta como eficaz: por medio del enfoque y la intensidad de la luz, los mate riales y colores cobran vida y dan a las salas profundidad y fuerza. Cada zona es auténtica y muy natural, cada una a su manera. 33 Retail/Project 02 XAL HUMANIC SHOE STORE Reinhard Vedder, Wolfgang Berger “The Humanic store in Munich is an excellent example of how the best sides of lighting techniques can interact precisely with shop design, merchandising and corporate design, creating a special flow – easy-going, light and inspiring.” STUDIO faretto e binario elettrificato SASSO 150 k faretto da incasso MOVE IT sistema STUDIO foco y caril SASSO 150 k foco empotrado MOVE IT sístema HUMANIC SHOE STORE, MUNICH/GERMANY Architecture: Design und Bauabteilung Leder & Schuh AG, Mag. Hans Michael Heger, Graz/Austria Lighting Design: VEDDER LICHTMANAGEMENT/Wolfgang Berger, www.vedderlicht.com Photos: Werner Krug, Graz/Austria XAL Magazine 25 34 Retail/product news XAL ARGO argo I La lampada ARGO è concepita come faretto per negozi ed è disponibile in due versioni: come faretto a incasso è inclinabile fino a 90 gradi e girevole fino a 360 gradi. Il faretto per binario elettrificato ARGO si inclina due volte fino a 90 gradi ed è addirittura girevole di 355 gradi. Con entrambe le versioni si possono illuminare perfettamente i negozi e gli articoli esposti al loro interno. Inoltre il suo aspetto molto espressivo si sposa molto bene a un design moderno. ARGO è disponibile in versione verniciata a polveri nei colori bianco e nero, la staffa del binario elettrificato si può avere, a richiesta, anche in altri colori. ESP La lámpara ARGO está concebida como foco para tiendas y se ofrece en dos variantes: como foco empotrado basculante hasta 90º y giratorio hasta 360º. El foco conductor ARGO es doblemente basculante hasta 90º y giratorio hasta 355º. Con ambas variantes, hacen destacar tanto los establecimientos, como la mercancía que tienen a disposición. Además, su aspecto expresivo se integra de un modo excelente en el diseño moderno. ARGO está disponible con recubrimiento de polvo color blanco o negro y el soporte del foco también puede adquirirse, a petición, en colores especiales. Per maggiori informazioni. Para más información. XAL Magazine 25 35 Retail/product news XAL SASSO BO studio/shutter Sasso I La serie di faretti Sasso plus si distingue per la versatilità di utilizzo e per la sua flessibilità nel consentire molteplici configurazioni del soffitto. Ogni tipo è disponibile nelle tre misure mini, midi e maxi e con telaio di montaggio a filo o con offset. Inoltre ogni tipo può essere scelto in versione bassa (flush) o alta (high). L’utilizzo di uno «snoot» lungo garantisce una perfetta eliminazione dell’abbagliamento. La sezione interna del proiettore Sasso ha una forma ovale che permette un angolo di orientamento dell’unità luminosa (motore fotometrico) di +/- 35 gradi. I motori fotometrici LED nel faretto Sasso sono semplici da montare grazie al sistema di aggancio ultramoderno. Sia l’angolo della radiazione luminosa sia la tonalità della luce si possono scegliere flessibilmente e sono protetti contro la distorsione mediante un innovativo meccanismo di blocco. Ogni faretto Sasso è realizzato in alluminio ed è disponibile in quattro colori (nero, bianco, oro o alluminio). ESP La colección de focos Sasso plus no solo es de uso múl tiple, sino que también ofrece la posibilidad de distribuir los techos de un modo flexible. Cada tipo está disponible en tres tamaños: mini, midi y maxi, así como con cubierta enrasada u offset. Además, se puede escoger entre una versión más baja (flush) y una más alta (high) de cada tipo. La utilización de un largo «snoot», garantiza un perfecto antideslumbramiento. La parte interior del foco Sasso tiene forma ovalada, por lo que permite un ángulo de giro de la unidad luminosa (motor fotométrico) de +/- 35 grados. Los motores fotométricos LED de Sasso son muy fáciles de montar gracias a su moderno sistema de un solo clic. Tanto el ángulo de iluminación como el color de la luz se pueden escoger de manera flexible y gracias a un innovador mecanismo de bloqueo están protegidos contra la torsión. Cada foco Sasso está hecho de aluminio y está dis ponible en cuatro colores: negro, blanco, dorado o aluminio. Per maggiori informazioni. Para más información. BO studio/ shutter I Il design minimalista delle lampade da negozio BO è ridotto alla loro pura esigenza di base e per questo ha un aspetto molto moderno. Il modello BO studio ha un anello regolabile che consente di variare a piacere l’angolo di propagazione della radiazione luminosa. La sua estetica ricorda l’obiettivo di una macchina fotografica. Alcune delle lampade BO hanno anche lamiere regolabili simili ad otturatori che «ritagliano» l’emissione luminosa in modo da consentire una regolazione variabile del ritaglio di luce. Con l’aggiunta di questa funzione, la lampada BO si trasforma nel modello BO shutter. I due modelli – studio e shutter – sono orientabili fino a 90 gradi verso destra e sinistra, verso l’alto e il basso. L’avanzata tecnologia COB LED assicura alle lampade BO una grande potenza d’illuminazione. Sono disponibili nel colore di moda nero o in una versione bianca più d’elite. Per maggiori informazioni. Para más información. ESP El diseño de las luces para tiendas BO se ha mini mizado hasta los requisitos básicos y tiene por ello una estética muy moderna. El modelo BO studio está provisto de un anillo ajustable, que hace posible que el ángulo de emisión de luz se pueda colocar de manera individual. Físicamente recuerda a la lente de una cámara. Además, las lámparas BO cuentan con focos ajustables de forma flexible, que permiten reducir la salida de luz, lo que hace posible graduar de forma variable los sectores que que remos iluminar. Este modelo ajustable es el BO shutter. Ambos modelos, studio y shutter, pueden desplazarse hasta 90 grados hacia la izquierda y hacia la derecha, ha cia abajo y hacia arriba. Gracias a la moderna tecnología COB LED, las lámparas BO tienen una gran potencia de iluminación. Están disponibles en la popular versión color negro o en un elegante blanco. XAL Magazine 25 36 Report XAL Light up permanently © shutterstock.com Light up permanently XAL Magazine 25 37 Report XAL Light up permanently Law of ARRHENIUS Lifetime / Relative Luminous Flux LED Solder point temperature + 10°C 50 – 60°C L 90 60 – 85°C L 80 85 – 100°C L 70 100% 90% 80% L 90 70% L 80 – 10°C 1 1/2 t 1t –1 0°C a doubling of the electrical device lifespan + 10°C a halving of the electrical device lifespan 2 L 70 1,000 h 10,000 h 50,000 h 2t I Nella progettazione di impianti di illuminazione e soluzioni illuminotecniche il risultato più importante che si vuole ottenere è una qualità della luce non soggetta ad alterazioni e un’energia luminosa il più possibile costante. Da questo punto di vista il LED rappresenta sicuramente la soluzione più consigliabile. Ma quando andiamo a scegliere le lampade che ci servono, ci imbattiamo spesso in definizioni come L70/50.000 h o L80/50.000 h. Cosa significano? E che significato hanno per il progetto che si va a realizzare? ESP En la planificación de instalaciones de alumbrado y soluciones de iluminación lo más importante es, sobre todo, una calidad lumínica permanente y una cantidad de luz lo más constante posible. En este caso, los LED son la mejor recomendación. Pero en la selección de las lámparas en cuestión, nos topamos una y otra vez con denominaciones como L70/50 000 h o L80/50 000 h. ¿Qué quiere decir esto? ¿Y qué significa esto para la realización de un proyecto? Ebbene, il cosiddetto valore L altro non è che un’indicazione di qualità. Infatti definisce il calo di luminosità in relazione a una determinata durata della lampada. L70/50.000 h significa, dunque, che la lampada dopo 50.000 ore presenta ancora almeno il 70 % del flusso luminoso iniziale. Più alti sono questi due valori, più alta è la qualità della lampada. Negli ultimi anni si è andato affermando come benchmark il valore L70/50.000 h, un valore utile per farsi un’idea della qualità. Niente di più, niente di meno. El llamado «valor-L» es un indicador de calidad. Este indica el mantenimiento del flujo luminoso en combinación con una duración de combustión determinada. L70/50 000 h significa, aproximadamente, que las luces, tras 50 000 horas, aún presentan como mínimo un 70 % del flujo luminoso inicial. Cuanto mayores sean estos dos valores, mayor será también la calidad de la luz. En los últimos años, el valor L70/50 000 h se ha establecido como punto de referencia: un valor que nos proporciona cierta informa ción sobre la calidad del producto. Ni más ni menos. Nella costruzione della lampada, questo valore può essere influenzato in misura considerevole dalla scelta del tipo di LED, dall’elettrotecnica, vale a dire dall’alimentazione, e dalla gestione termica. Chi installa un numero maggiore di LED, ma in compenso riduce l’alimentazione e risolve in modo ottimale il problema della gestione termica, può aumentare il valore L. En la construcción de las lámparas, este valor se ve influenciado por la selección de los LED, de la inge niería eléctrica, es decir, del suministro de corriente, y de la gestión térmica. El valor L puede aumentar si se emplean más LED en la instalación, si estos emplean menor corriente y si se soluciona de manera óptima la gestión térmica. La durata di un LED dipende quindi in modo rilevante dalla sua temperatura di funzionamento. Per ottenere una maggiore durata, ogni LED deve essere alimentato solo con la quantità di corrente che il corpo radiante è in grado di raffreddare. La durabilidad de un LED depende totalmente de su temperatura de funcionamiento. Para conseguir una larga vida útil, la corriente que pasa a través de los LED no debe ser mayor de la que el disipador de calor puede mantener refrigerada. Noi della XAL abbiamo concepito i nostri ultimi prodotti badando in particolare a mantenere il più possibile bassa l’alimentazione e di conseguenza la temperatura di funzionamento. In questo modo siamo riusciti ad aumentare il valore L per molti dei nostri prodotti da L70/50.000 h a L80/50.000 h. Il vantaggio non trascurabile per i clienti sta nella possibilità di ottimizzare il dimensionamento dell’impianto di illuminazione: dal momento che le lampade dopo 50.000 h o alla fine del periodo di osservazione emettono molta più luce, l’intensità luminosa nominale richiesta viene garantita con un minor numero di lampade. Il risparmio di costi in sede d’investimento è evidente. En XAL, durante el desarrollo de nuestros últimos avances, nos hemos centrado principalmente en con seguir mantener el suministro de corriente y, por tanto, la temperatura de funcionamiento del LED, en el nivel más bajo posible. Con ello hemos podido aumentar el valor L de muchos de nuestros productos de L70/50 000 h a L80/50 000 h. Usted, como cliente, se beneficia considerablemente del dimensionado de la instalación de alumbrado: dado que tras 50 000 h, es decir, tras finalizar el periodo de observación, las lámparas irradian mucha más luz, se garantiza la llamada emitancia luminosa necesaria, con un es caso número de lámparas. Con ello se ahorra en costes de inversión. Ma torniamo al benchmark: tra due lampade aventi entrambe un valore L di L70/50.000 h dichiarato sulla loro scheda tecnica il cliente non ha possibilità di individuare alcun’altra differenza. Quella che spesso è l’unica indicazione di qualità (L70/50.000 h) purtroppo non dice niente sullo spostamento previsto del punto di colore (Color Point Shift, abbreviato CPS). Volviendo al índice de referencia: Entre dos lámparas que tengan el mismo valor L en su hoja de datos (por ejemplo, L70/50 000 h) usted, como cliente, no podrá apenas notar la diferencia. Este dato referente a la calidad (L70/50 000 h), que a menudo suele ser el único que aparece, lamentablemente no dice nada sobre el desplazamiento del punto de color (Colour Point Shift, CPS por sus siglas en inglés). Eppure esiste un nesso tendenziale fra durata e spostamento del punto di colore. Minore è il calo del flusso luminoso, minore sarà anche lo spostamento del punto di colore. Sin embargo, existe una relación tendencial entre la durabilidad y el desplazamiento del punto de color. Cuanto menor sea el mantenimiento del flujo luminoso, menor será el desplazamiento del punto de color. Riassumendo, possiamo dire che la qualità di una lampada non ci aiuta da sola a trarre conclusioni sulla sua durata. Sarebbe importante conoscere anche il valore CPS. Ma questo non viene quasi mai dichiarato, perché in generale si tende ad assumere lo spostamento del punto di colore nelle lampade LED come indice di usura. En resumen, se podría decir que la calidad de una lámpara está mal expresada cuando solamente apa rece el valor de durabilidad, ya que el valor CPS también es importante. Sin embargo, normalmente este dato no se indica, ya que un desplazamiento del punto de color en una lámpara LED se considera generalmente un desgaste. L’unità di misura dello spostamento del punto di colore è definita con Δ u'v’. Uno spostamento del punto di colore pari a 0.001 Δ u'v’ secondo la definizione di MacAdam non è percepibile dall’occhio umano. Nel confronto diretto tra due sorgenti luminose, data una breve distanza dell’illuminazione e con superfici bianche, può già disturbare uno spostamento di 0.003 Δ u'v’, mentre con un’illuminazione da soffitto e pareti colorate sono accettabili anche valori fino a 0.007 Δ u'v’. La unidad de medida del desplazamiento del punto de color se define con Δ u'v’. Un desplazamiento del punto de color de 0,001 Δ u'v’ es, según la definición de MacAdam, imperceptible para el ojo humano. En comparación directa de dos focos luminosos, a corta distancia de la luz y sobre una superficie blanca, la intensidad de solo 0,003 Δ u'v’ puede resultar molesta, mientras que en el caso de una iluminación desde el techo sobre un ambiente colorido, los valores de hasta 0,007 Δ u'v’ son aceptables. Abbiamo già disquisito sul fatto che i LED installati nella lampada dovrebbero avere tutti un campo binning piccolo. Generalmente non si dice, invece, quanto debba essere grande lo spostamento del punto di colore durante il ciclo di vita. Ya es de sobra conocido que todas las lámparas fabricadas con LED deben provenir de un campo binning pequeño. El tamaño que tenga el desplazamiento del punto de color durante la vida útil, estará, no obstante, oculto la mayoría de las veces. Le indicazioni di L80/50.000h o L90/50.000 fornite dai produttori sono in ogni caso un criterio di qualità e dimostrano che il produttore s’intende di design delle lampade. Se il cliente sceglie prodotti che hanno questi valori elevati dichiarati nella scheda tecnica, può contare su una qualità di luce perfetta e inalterata per molti anni. Las indicaciones del fabricante de L80/50 000 h o L90/50 000 h son, en cualquier caso, un criterio de calidad y demuestran que el fabricante sabe de diseño de lámparas. En el caso de que usted se decida por productos que tengan estos excelentes valores en su hoja de datos, podrá contar con largos años de calidad luminosa duradera y perfecta. Alla Light & Building 2014 di Francoforte, XAL offrirà per la prima volta lampade con valori di L80/50.000 h dichiarati nella scheda tecnica. XAL ofrecerá por primera vez en el Light & Building 2014 de Fráncfort, lámparas con hojas de datos con valores de L80/50 000 h. Un’altra tappa fondamentale sotto l’aspetto della qualità sarebbe un dato fino ad oggi non reclamizzato sullo spostamento del punto di colore che ci si deve aspettare. XAL è fortemente impegnata a imporre questo criterio di qualità per dare all’acquirente garanzie ancora maggiori nella scelta della lampada LED giusta. Otro hito importante en lo que a calidad se refiere, no obstante, sería uno de los datos que a día de hoy aún no se han dado a conocer sobre el desplazamiento del punto de color que se puede esperar. XAL trabaja a toda máquina en el establecimiento de estos criterios de calidad, para poder ofrecer a los compradores aún más seguridad a la hora de escoger las lámparas LED más adecuadas. XAL Magazine 25 38 l iving/news Living XAL Living/news Viteo Low Collection by 13 & 9, www.13and9design.com www.viteo.com Glamping con la terra, staccare la spina, ridurre la velocità – ogni tanto tutti ne sentiamo il bisogno. Un aiuto possiamo trovarlo nel «glamping». Concetto questo che a detta di Wolfgang Pichler, CEO & Head of Design di Viteo, da un po’ di tempo lo perseguita continuamente. Sta a indicare il ritorno alla vacanza all’aperto, ovvero il camping, ma declinato in modo più glamour. Una volta si andava in campeggio con i genitori. Oggi non rinunciamo facilmente alle comodità e pretendiamo che la natura sia comoda e accogliente come il salotto di casa. La Low Collection di Viteo ottiene proprio questo: unisce la comodità e le qualità tattili dei cuscini e il piacere di sedersi per terra con uno schienale perfettamente ergonomico e comodo – uno strato sottile di corian che ci sostiene mentre stiamo seduti e una postura comoda ed eretta come base per piacevoli chiacchierate. Così si può stare seduti per terra senza rinunciare alle comodità di una sedia. La riduzione all’essenziale ha permesso di creare mobili dal design pulito e armonioso per persone che nella natura si sentono come a casa. XAL Magazine 25 Esp De cuando en cuando todos necesitamos poner los pies en la tierra, desconectar y reducir la velocidad. Una ayuda para ello es el «Glamping». Esta es una palabra clave que, según el director y jefe de diseño de Viteo, sigue paso a paso desde hace muy poco. Describe el regreso a las vacaciones de camping al aire libre, pero a un nivel muy glamuroso. Antes solíamos irnos juntos de camping con nuestros padres. Sin embargo, hoy en día le exigimos a la naturaleza mayor confortabilidad y nos gusta sentirnos tan cómodos como en el salón de nuestra casa. La Low Collection de Viteo lo consigue a la perfección: Combina diferentes calidades de desenfadados y hápticos cojines, junto con el popular asiento en el suelo, con un respaldo perfectamente cómodo y ergonómico: una fina capa de Corian sirve de apoyo al sentarse y crea una cómoda y erguida postura para que podamos mantener una conversación cómodamente. Así, podremos sentarnos en el suelo pero con las mismas ventajas de sentarnos en una silla. Reduciendo el mobiliario a tan solo lo esencial, con diseños claros y armoniosos se consigue que la gente pueda sentirse en la naturaleza como en casa. © VITEO Graz I Riconnettersi XAL The Croft House Finca Extremadura Natural hug © John Gollings LIVING/News © John Gollings 39 l iving/news The Croft House, Victoria (AUS) by James Stockwell Architect, Sydney (AUS) I Con la «Croft House» l’architetto James Stockwell di Sydney voleva fare «Una cosa robusta che abbracciasse e proteggesse i suoi abitanti». E non si può dire che non sia riuscito ad ottenerla. La splendida villa si adagia come una duna di sabbia allungata nel paesaggio collinare della costa sud di Victoria. L’obiettivo dichiarato del progetto era riuscire a creare attraverso la forma della casa una simbiosi estetica con il paesaggio costiero australiano. Ma anche la particolare natura del posto ha avuto un ruolo importante nella connotazione dell’edificio, concepito come una «piccola fattoria». Stockwell ha tenuto conto soprattutto dei venti che imperversano in questo ambiente di collina, ai quali la casa si oppone senza problemi con la sua forma a mezzaluna e la sua altezza ridotta. La facciata rivestita di zinco, e quindi straordinariamente resistente, costituisce un’ulteriore difesa. Anche per gli interni l’architetto si è lasciato ispirare dall’ambiente esterno. Le grandi finestre panoramiche spalancano una vista pressoché illimitata, da ogni angolo della casa, sulla natura che tra l’altro si riflette anche nei materiali utilizzati: pietra naturale grigia per la vasca da appoggio, legno per il caminetto e il rivestimento completo del tetto. I locali ampi e spaziosi, cui si aggiungono numerose terrazze, invitano a sostare e a rilassarsi ammirando il paesaggio. Nonostante l’impiego minimalista dei mobili, domina ovunque un’atmosfera elegante e raffinata, ma mai fredda e formale. A dispetto del riferimento costante alla natura, le linee della casa seguono formule rigorosamente geometriche: sono tre curve sinusoidali che in ultima analisi danno forma e stabilità alla casa. www.jamesstockwell.com.au ESP «Algo robusto que abrace y proteja a sus habitantes» era lo que el arquitecto establecido en Syd ney, James Stockwell, quería conseguir con la «Croft House». E, indudablemente, ha logrado su pro pósito: como una duna de arena, esta villa de ensueño se recuesta sobre las colinas del paisaje de la costa sur de Victoria, Australia. El claro objetivo de este excepcional proyecto era lograr con esta forma una simbiosis óptica con el paisaje costero australiano. Pero también los accidentes naturales tienen un papel determinante en la concepción de la casa, la que se podría denominar algo como una «pequeña granja». Stockwell tuvo especialmente en cuenta en este paisaje de altibajos el intenso viento que hay en la zona, lo que no supone un problema para esta casa debido a su forma de media luna y a su baja altura. La fachada revestida de cinc, por lo que es excepcionalmente sólida, hace el resto del trabajo. En cuanto a la distribución interior, este arquitecto también se ha dejado inspirar por el entorno del lugar. Las enormes ventanas panorámicas permiten desde prácticamente cada rincón de la casa una vista ilimitada de la naturaleza, que también se ve reflejada en los materiales utilizados en el interior. Por ejemplo, las dos bañeras hechas de piedra natural color oscuro, la chimenea y todo el revestimiento del tejado hechos de madera clara. Dos amplias habitaciones, así como varias terrazas en el exterior invitan a quedarse un rato y relajarse disfrutando de la naturaleza. A pesar de la apuesta minimalista de mobi liario, domina una continua atmósfera de elegancia pero calidez al mismo tiempo. Pese a la relación que se mantiene con la naturaleza, la casa sigue unas líneas geométricas muy estrictas. Y, finalmente, tres curvas sinuosas que son las que dan la forma estable a esta casa. Best of Both Worlds Ábaton ©© Belen Imaz, Ábaton © Ábaton Belen Imaz, Ábaton Estate in Extremadura (ESP) by Ábaton, Madrid (ESP) www.jamesstockwell.com.au www.abaton.es I In Estremadura, la provincia sudoccidentale spagnola vicina al confine con il Portogallo, caratterizzata da un territorio collinare scarsamente popolato, un progetto evidenzia il gusto raffinato con cui talune persone, cresciute in campagna e poi trasferitesi a vivere in città, esprimono la loro devozione alla terra natia e ai suoi caratteri originali. Oggetto di una ristrutturazione accurata in ogni minimo particolare, la Finca gioca sapientemente con il contrasto fra la muratura esterna connotata da una patina di vetustà e le superfici prevalentemente lisce degli interni moderni. Il fatto che nei dintorni numerosi altri fabbricati rurali siano stati lasciati deperire, ha convinto ancor più i committenti a tener fede pervicacemente al loro piano di conservare quanto più possibile del vecchio edificio desolato, acquistato come «rudere con potenziale». Così è stata mantenuta la struttura dell’ex stalla. Ed anche gli elementi funzionali sono stati conservati, sia pure con una nuova interpretazione – ad esempio le porte scorrevoli che occupano l’intero fronte come una sorta di seconda pelle e che proteggono all’occorrenza dal freddo, dalla neve e dalla pioggia. È fallito, invece, il tentativo di lasciare inalterate le mura esterne fatte di fango, terra e legno. Non si è potuto fare a meno di ricostruirle, esattamente corrispondenti all’immagine originaria, ma con fondamenta nuove, dotate di uno strato intermedio in calcestruzzo. Il luogo non dispone di allacciamento né alla rete idrica né a quella elettrica, si è dovuto quindi fare ricorso ai pannelli solari e a una piccola turbina che, soprattutto d’inverno, quando il sole latita, sfrutta l’energia idraulica di una fonte situata nei pressi della casa. Il fabbisogno d’acqua viene coperto interamente proprio da questa fonte e da un’ulteriore fonte che si è fatta passare sotto la casa, in una piccola corte interna. Il bacino d’acqua qui accumulato assicura un gradevole refrigerio durante i torridi mesi estivi. La luce del giorno può entrare all’interno della casa sia da sud che da nord. Anche gli interni, seguendo un archetipo dell’architettura giapponese, sono dominati dalla percezione costante dell’ambiente esterno. ESP De la misma manera que aquellas personas nacidas en el campo y que en la actualidad viven en la ciudad dan rienda suelta a su amor por el campo y por su naturalidad, lo mismo expresa este pro yecto en la provincia de Extremadura, una zona de colinas poco poblada situada en el sudoeste de España, cerca de la frontera con Portugal. Restaurada con mucha dedicación y una gran atención a los detalles, la finca juega con el contraste entre el carácter de la mampostería antigua y las líneas rectas de su moderno interior. El hecho de que a su alrededor haya numerosas casas de campo abandonadas y derruidas contribuyó a que los propietarios pudieran mantener, tal y como deseaban, el carácter an tiguo e inhóspito de esta parcela que adquirieron como «ruinas con potencial». Por eso se mantuvo la estructura del antiguo establo. También se recuperan para esta nueva interpretación algunos elementos funcionales, como las puertas correderas de madera que encontramos a lo largo de toda la fachada y que protegen del frío, la nieve o la lluvia. Sin embargo, fracasó el intento de conservar los viejos muros exteriores de barro, tierra y madera. Fue necesario construir muros nuevos siguiendo el modelo de los originales pero con una capa intermedia de hormigón en su base. Dado que el lugar no cuenta con suministro eléctrico o de agua, ha sido necesario recurrir a paneles solares y a una pequeña turbina que aprovecha la potencia hidráulica de un manantial cercano, algo indispensable durante el invierno, cuando la radiación solar es menor. Toda el agua necesaria sale de este manantial y otro adicional que se han reconducido por debajo de la casa hasta darles salida a un pequeño patio interior. Esta agua que se acumula aquí sirve para refrescarse en los calurosos meses de verano. La luz del sol entra en la casa tanto desde el Sur como desde el Norte. Asimismo, el interior de la casa se caracteriza por una concepción abierta del espacio gracias a su diseño arquitectónico de inspiración japonesa. XAL Magazine 25 40 living/Project 01 XAL Private Residence D-Mix, Salomón Serruya “Our philosophy is based on the fundamental idea of providing solutions for lighting architecture that harmonise as much as possible with the desires of its users. Using materials that are as original and unusual as possible, we try to give our customers an alternative to the regular brands of our market.” Lessons In Cool Floorplan I Situata in una zona esclusiva di Maiorca, questa villa dimostra come sia possibile sposare tra loro, in modo apparentemente casuale eppure così ben riuscito, elementi di architettura, interior design e progettazione paesaggistica. Il fil rouge che collega il tutto è il materiale. Gli architetti di Studio Negre, specializzati in design industriale e in design d’interni, hanno basato ogni aspetto del loro progetto sui materiali scelti per la costruzione: la pietra e il legno determinano, in sostanza, la forma e le caratteristiche del corpo edilizio. Come elemento centrale, è stata utilizzata la stessa pietra, sia all’interno che all’esterno, per pareti, pavimenti, vialetti pedonali e rivestimenti, conferendo a tutta la tenuta un aspetto unitario, quasi monolitico. Il legno come secondo materiale più importante funge da elemento di rifinitura. Tutte le parti in legno, pavimenti, pareti o cucina in linea, sono stati impiegati in modo da avvolgere e abbracciare la pietra, con il preciso intento di generare un effetto rassicurante. Tutti i mobili e le installazioni – dai letti ai tavoli, dalle porte ai lavabi – sono stati realizzati su misura in base ai desideri del cliente. Quindi si inseriscono perfettamente nel vestito di pietra e legno. Le ampie vetrate mettono in comunicazione l’interno con l’esterno senza soluzione di continuità. L’effetto è quello di una compenetrazione reciproca fra il paesaggio, il giardino con piscina e l’edificio, un effetto che il sobrio sistema di illuminazione contribuisce a rafforzare.Lo scopo era ottenere un elevato grado di integrazione degli apparecchi illuminanti riducendo la loro visibilità. L’obiettivo è stato raggiunto grazie a un’illuminazione degli ambienti morbida e non invadente, attenta a rispettare le diverse texture, le ritmature e anche il gioco di ombre. Un understatement che si accorda straordinariamente con il calore del legno di rovere e la tonalità calda del pavimento in pietra. XAL Magazine 25 ESP En una de las zonas más exclusivas de Mallorca, esta villa muestra cómo puede conseguirse unir elementos arquitectónicos, diseño de interior y plani ficación paisajística de un modo tan logrado a la vez que casual. El elemento de unión es el material. Toda la planificación de los arquitectos del Studio Negre, especializados, tanto en diseño industrial como interior, parte del ma terial de construcción, es decir, los selectos materiales de piedra y madera determinan la forma y la composición de la construcción. Tanto en el interior como en el exterior se emplea la misma piedra como elemento central para paredes, suelos, aceras o revestimientos, lo que dota a la propiedad de un aspecto uniforme, casi monolítico. Como segundo material más importante se emplea la madera, que se usa para el revestimiento. No importa si son suelos, paredes o encimeras de cocina: todas las piezas que se emplean son de madera, que envuelve y se ajusta a la piedra. Con ello se consigue causar una sensación de calma completamente intencionada. Toda la instalación, desde las camas y las mesas hasta las puertas y lavabos, se hicieron a me dida a petición especial del cliente. Todo ello encaja a la perfección en el traje de piedra y madera. Los amplios ventanales consiguen una fluida transición hacia la naturaleza. El paisaje, el jardín con piscina y la casa se entrelazan causando un efecto que tan solo puede reforzarse con un discreto concepto lumínico. El objetivo era alcanzar el punto justo entre la integración de las lámparas y, al mismo tiempo, disimular su visibilidad. Esto se consiguió mediante una suave y dis creta iluminación de las dependencias, considerando asimismo las texturas, ritmos y juegos de sombras. Una discreción que armoniza de un modo excep cional la calidez de la madera de roble con el tono cálido del suelo de piedra. 41 living/Project 01 XAL Private Residence MINO 40 apparecchio a sospensione INVISIBLE square faretto da incasso MINO 40 luminaria suspendida INVISIBLE square foco empotrado Negre studio Private Residence, Mallorca/Spain Landscape architecture and interior design: Negre studio, Palma de Mallorca/Spain Architecture: Rambla 9, Palma de Mallorca/Spain Lighting Design: D-Mix, Palma de Mallorca/Spain Photos: Fernando Alda, Seville/Spain XAL Magazine 25 42 outdoor/news o utdoor XAL outdoor/news born in darkness before dawn, 2013 by Nicole Foreshew (AUS) www.cityartsydney.com.au Born in Darkness I A capo eretto, maestosa come una dea, avvolta in un mantello d’oro, come non ci si aspetta da una rappresentante del popolo degli aborigeni, prima reietto e poi forzatamente assimilato, la donna guarda verso di noi dalla proiezione alta due metri sulla facciata del Museo Australiano di Sydney, opera dell’artista Nicole Foreshew. L’installazione, che dura tre ore e viene messa in scena alternativamente sul muro privo di finestre del museo e nei parchi circostanti, è intitolata «Born in Darkness». Alterna immagini fisse e movimenti lenti con un effetto particolare che ha qualcosa di inquietante. Con questa installazione l’artista di origine indigena vuole raccontare la storia di trasformazione e occupazione di un territorio, tematizzando il possesso e la privazione del possesso con il corollario delle ripercussioni sociali profondamente patite. La proiezione fa parte del progetto Eora Journey, che si propone di narrare la storia dei primi abitanti dell’Australia. In tutta la città ci sono percorsi, mostre e interventi che comunicano la cultura del Paese attraverso l’arte negli spazi pubblici. Con la cabeza alta, majestuosa como una diosa y envuelta en una capa dorada, no es así como se imagina a una representante del pueblo aborigen, quien primero fue expulsado y luego asimilado a la fuerza, y que nos observa desde veinte metros de alto en la fachada del Museo Australiano en Sydney, proyecto llevado a cabo por la pintora Nicole Foreshew. «Born in Darkness» es el título de la instalación de tres horas de duración que luce alternativamente sobre los muros desprovistos de ventanas del museo y sobre el aparcamiento frente a él. Combina imágenes estáticas con imágenes que se mueven muy lentamente, lo que produce un extraño efecto de movimiento un tanto inquietante. Foreshew, quien tiene ascendencia indígena, quiere contar la historia de la transformación y de la toma de posesión de la zona, historia que tematiza en la posesión y el despojo de la tierra y en las profundas consecuencias sociales que se derivaron de ello. La proyección es parte del proyecto Eora Journey, que se ha propuesto la tarea de contar la historia de los indígenas australianos. En toda la ciudad hay rutas, exposiciones e intervenciones que acercan a un amplio público la cultura pasada y presente indígena del país a través del arte en espacio abierto. © Paul Patterson ESP XAL Magazine 25 43 outdoor/news XAL outdoor/News Place de la République Kap686 New Feeling Place de la République, Paris (F) by TVK Architectes, Paris (F) www.tvk.fr © Clément Guillaume I Ribaltare completamente un’icona non è cosa da poco. Per troppo tempo luoghi come Place de la Republique a Parigi sono stati riservati a un utilizzo senza alternative. E troppo interessi divergenti devono essere tenuti in considerazione in progetti di riordino come questo. Lo studio di architettura francese TVK ha deciso di accettare la sfida e ha cambiato radicalmente la piazza, dandole un volto del tutto nuovo. Per ammissione degli stessi architetti, la cosa più difficile è stata liberare le strade intorno alla piazza dalla morsa del traffico, se non eliminandolo, almeno riducendolo ad un volume tollerabile. Si è riusciti a farlo dando priorità ai pedoni e deviando ampiamente le auto. Il risultato è un’ampia area pedonale (la più grande di tutta Parigi) con funzione di spazio urbano multiuso, dove ora si svolgono tranquillamente tutte le attività che prima dovevano cedere all’invadenza del traffico, dalla colazione nel nuovo bistro alle acrobazie sullo skateboard. Ed effettivamente con la nuova imponente Place de la Republique, lunga 280 metri e larga 120, si è dato un nuovo respiro al quartiere. Per pavimentarla sono stati utilizzati tre diversi tipi di calcestruzzo. Un padiglione trasparente su tutti i lati ospita un caffè dall’aria molto informale, i cui interni sono stati progettati dagli architetti di NP2F-Architectes con bar di marmo e sedie di legno. All’esterno, invece, si sporge una tettoia che crea un’area protetta per sedersi all’aperto, mentre un grande bacino d’acqua e 150 nuovi alberi, tra cui platani e robinie, rendono l’atmosfera vagamente bucolica. Una superficie di due ettari è divenuta così un punto di ritrovo per abitanti e visitatori. Uno nodo cruciale del traffico si è trasformato in un’area urbana destinata allo svago. © Clément Guillaume ESP Remodelar un símbolo esencial de una ciudad no es ninguna tontería. Sin embargo, hay lugares como la Place de la Republique en París que se han reservado para un uso muy específico, por lo que hay que tener en cuenta muchos intereses diferentes en tales proyectos de saneamiento. A pesar de todo, el estudio francés TVK aceptó el desafío y realizó una modificación total en la plaza, otorgándole un nuevo rostro. La mayor dificultad con la que se encontraron los arquitectos fue liberar del tráfico las carreteras que rodean la plaza, sino totalmente, al menos reducirlo en una medida aceptable. Esto se consiguió concediendo prioridad a los peatones y desviando los vehículos. En el centro se crea una zona abierta libre de coches (la más grande de todo París) y con un uso urbano multifuncional. Todo lo que antes debía hacer sitio al denso tráfico, ahora tiene lugar en la nueva plaza: desde un desayuno en el nuevo bar que se ha construido, hasta acrobacias en monopatín. Y de hecho, con sus impresionantes nuevos 280 m de largo y 120 m de ancho, la tranquilidad y el aire puro han vuelto al barrio de la Place de la Republique. Tan solo para la superficie se utilizaron tres tipos diferentes de hormigón. Un pabellón transparente que deja ver su interior desde los cuatro puntos cardinales y que los arquitectos de NP2F Architectes han provisto de un desenfadado bar de mármol, con sillas de madera que invitan a hacer un alto. Y en el exterior nos encontramos con un sobresaliente baldaquino que cubre una zona para sen tarse, mientras una gran fuente y un total de 150 nuevos árboles (entre ellos, plátano y robinias) generan un ambiente casi campestre. Un total dos hectáreas que sirven como punto de encuentro tanto para residentes como para visitantes. De un nudo de comunicaciones ha surgido una zona recreativa urbana. Jumping on the Rhine © Metrobox Architekten © Metrobox Architekten Skate Plaza Kap686, Cologne (GER) by Metrobox IBB, Cologne (GER) www.metrobox.org I Da un po’di tempo, durante la messa nel duomo di Colonia, regna un insolito silenzio. Il rumore degli skateboard che per anni ha fatto da colonna sonora, nel luglio 2010 si è semplicemente spostato nella zona del porto nel quartiere Rheinauhafen. Prima, la distesa della piazza Roncalli davanti al duomo attirava molti appassionati di skateboard ed era diventata un punto di ritrovo per i giovani di tutta la metropoli renana. Ma questo infastidiva visibilmente non solo i visitatori della chiesa, ma anche i passanti intenti allo shopping durante il resto della settimana. A loro volta i ragazzi non avevano sempre a disposizione lo spazio che segretamente avrebbero sperato per le loro evoluzioni spettacolari. Si doveva trovare una soluzione. È sorta così, dopo tre anni di progettazione, una magnifica pista da skate, la Kap686, su una superficie di 2.000 metri quadri e con un costo complessivo di 700.000 euro. La particolarità del progetto, tuttavia, non sta nelle sue dimensioni, ma nel fatto che nell’intero processo di progettazione sono stati coinvolti direttamente i giovani. Sono stati gli skater stessi a scegliere non solo il posto, ma anche la forma e la grandezza dei circa trenta ostacoli in cemento disposti sulla piazza, con bordi rinforzati in metallo per far scivolare meglio le tavole. Lo studio di architettura Metrobox IBB che ha progettato il Kap686 ha previsto fin dall’inizio lo scenario più adeguato. Il gradimento presso gli skater era quindi pressoché scontato. Ma anche la popolazione ha ben accolto la ventata d’aria fresca sulla passeggiata lungo il Reno. L’area del porto prima inedificata era una zona senza vita, mentre adesso è sempre animata anche durante il finesettimana ed è diventata una meta gettonata per gite ad alto tasso di divertimento in una splendida cornice verde. ESP Durante la misa de la catedral de Colonia domina un reciente e inusual silencio, ya que durante muchos años se escuchaba ruido de ruedas de monopatines hasta que en julio de 2010 se trasladaron al puerto fluvial del Rin. Antes, la amplia plaza Roncalli frente a la catedral invitaba a muchos patina dores y por ello se convirtió en un punto de encuentro para la juventud de toda la metrópoli del Rin. Pero esto no solo molestaba a los asistentes a misa, sino también a los transeúntes, que intentaban ir de compras durante la semana. Naturalmente, los jóvenes skaters no tenían la plaza siempre a su dis posición, por lo que esperaban a escondidas para realizar sus acrobacias. La situación necesitaba una solución. Y de esta manera surgió, tras tres años de planificación y con una inversión de 700 000 euros, el Kap686: 2 000 metros cuadrados que conforman esta excepcional pista para patinaje de skate. Pero lo especial de este proyecto no es solo sus dimensiones, sino que los jóvenes fueron incluidos en la totalidad de la planificación del proyecto. No solo la plaza en sí, sino también la forma y el tamaño de los cerca de treinta obstáculos de hormigón, con esquinas reforzadas con metal y por eso especialmente adecuados para deslizarse a lo largo de ellos, fueron escogidos por los patinadores mismos. El estudio de arquitectura Metrobox IBB proyectó para el Kap686 desde el comienzo una imagen acorde con el ambiente. Que el resultado ha tenido éxito entre los patinadores es algo que salta claramente a la vista. Pero incluso bajo cielo nublado, apetece un paseo a orillas del Rin. La zona sin edificar en el puerto que hasta ahora carecía de vida, ahora es un lugar muy frecuentado los fines de semana y ya es un popular sitio para ir a pasear, con un espléndido y entretenidísimo telón de fondo. XAL Magazine 25 44 outdoor/Project 01 XAL LAKE HOTEL WEISSENSEE House on Heels Helmut Perner “Building in tune with nature, careful use of resources and striving for the highest quality are my top priority.” I Il lago Weissensee, situato ai piedi delle Alpi della Gailtal, non è solo il lago più in alta quota della Carinzia, è anche una perla rara tra i laghi balneabili, perché la furia edilizia che ha imperversato altrove, ha lasciato relativamente indenne questo luogo. Tant’è che negli ultimi anni i terreni fabbricabili sono stati progressivamente ridestinati ad aree verdi. Pertanto due terzi della riva del lago sono lasciate allo stato naturale. ESP Situado a los pies del valle en los Alpes de Gailtal, el Weissensee no solo es el lago a mayor altitud de Carintia, sino que también es una joya entre los lagos, porque el extendido furor por la construcción en comparación con cualquier otra parte, pasa por él sin dejar huella. Al contrario, en los últimos años el terreno edificable se fue convirtiendo gradualmente en pradera. Por ello, dos tercios de la orilla permanecen inalterados. A questa impostazione ambientalista si conforma perfettamente la nuova «Spa del lago – Benessere e movimento al lago» del Bio Vital Hotel Weissenseerhof: la natura incontaminata del lago costituisce la risorsa più importante di questo nuovo complesso che si inserisce armoniosamente nel paesaggio lacustre con una raffinata architettura moderna e una sapiente messinscena della natura. En este concepto encaja perfectamente el nuevo «spa donde sentirá el bien estar de disfrutar del lago» del Hotel Bio-Vital en Weissensee. El estado natu ral del lago en cierto modo es la riqueza de esta lograda construcción entre diseño moderno y puesta en escena de la naturaleza, tratándola asimismo con cuidado, que se integra armoniosamente en el paisaje de la ribera. L’edificio, adagiato fra prati e canneti, si spinge per due terzi fin dentro il lago, sorretto da trampoli, tanto da sembrare sospeso sullo specchio d’acqua. L’architettura interna è interamente funzionale al wellness, ma con un’impronta originale e allo stesso tempo incisiva: speciali tecniche di mordenzatura generano un effetto tattile in parte rustico con interessanti colorazioni e linee pulite. Anche all’esterno si è privilegiata la ruvidezza: il legno di larice è stato lasciato grezzo, il tetto a capanna è stato coperto con tavole di legno naturale. Nella parte di copertura piana si è optato per un rinverdimento estensivo. Diverse saune, sale per trattamenti estetici e massaggi, zone di riposo con grandi finestre panoramiche sono un invito alla sosta e al relax. Un’attrazione particolare è il bistrò color turchese della spa, dal quale si può ammirare il magnifico panorama della riva occidentale del lago e, sullo sfondo, la catena montuosa delle Dolomiti di Lienz. I fanatici dell’aria aperta si crogiolano al sole sulla terrazza a tetto della spa o bevono un drink sulla terrazza del bistrò. Dos tercios del edificio, que se intercalan entre prados y cañaverales, se alzan sobre el lago como si fueran sobre zancos, lo que produce la sensación de estar flotando sobre el reflejo del agua. La arquitectura interior está per fectamente adaptada a las funciones del spa, pero sin dejar de ser original a la par que conciso: técnicas especiales de veladura producen una háptica un tanto rústica, con interesantes coloridos y líneas claras. El interior se man tuvo agreste también: la madera de alerce es aserrada en bruto y el tejado a dos aguas cubierto con tablones de madera natural. La azotea se optó por cubrirla con un extenso ajardinamiento. Diversas saunas, salas de cosmética y masajes, así como zonas de descanso con grandes ventanas panorámicas nos invitan a quedarnos un rato. Un punto que destacar es la cafetería del spa de color turquesa, desde donde se tiene una maravillosa vista sobre la orilla oeste del Weissensee y como telón de fondo, las montañas de los Dolomitas de Lienz. Los aficionados al aire fresco pueden desperezarse en la azotea o tomarse algo en la terraza de la cafetería del spa. Il progetto illuminotecnico concepito con gli stessi standard a basso consumo energetico della spa, punta sull’illuminazione indiretta e su lampade LED di ultima generazione, il cui bianco caldo si concilia benissimo con il legno. Di sera, la combinazione fra il legno, l’acqua e l’illuminazione dà vita a un’atmosfera molto suggestiva. XAL Magazine 25 El concepto lumínico estándar de bajo consumo energético instalado en el spa se basa en una iluminación indirecta y en las más modernas lámparas LED, cuya luz clara y cálida congenia a la perfección con la madera. Por la noche, la madera, el agua y la iluminación se combinan para crear una atmósfera única. 45 outdoor/Project 01 XAL LAKE HOTEL WEISSENSEE LECU apparecchio da incasso da terra INVISIBLE square faretto da incasso FIT IP 54 square faretto da incasso Luminaria empotrada en suelo LECU INVISIBLE square foco empotrado FIT IP 54 square foco empotrado Floorplan LAKE HOTEL WEISSENSEE, Weissensee/austria Architecture: DIPL. HTL Ing. Helmut Perner, Preding/Austria Photos: Foto Augenblick, Stainz/Austria XAL Magazine 25 46 Outdoor/product NEWS XAL streamcut streamcut I I proiettori della serie STREAMCUT in alluminio pressofuso e in estruso sono disponibili come apparecchi da parete, da terra e da esterno come paletto luminoso. Hanno riflettore simmetrico e ottiche asimmetriche e nella versione a incasso da parete sono dotati anche della tecnologia d’illuminazione wall-washer. L’apparecchio da parete e da terra ha una dimensione di 286 x 135 x 40 mm, il paletto luminoso STREAMCUT misura 850 x 230 x 40 mm e la variante a incasso da parete (qui è visibile solo il diffusore) 150 x 200 x 6 mm. La lampada funziona con un modulo LED da 8 LED. Tutte le lampade sono dotate di un vetro di sicurezza. Per garantire una buona illuminazione, la testa dell’apparecchio è orientabile da entrambi i lati di 90 gradi con possibilità di bloccare il movimento a 30 gradi. Il paletto luminoso è dotato di protezione contro le sovratensioni per evitare guasti in caso di temporale. STREAMCUT è disponibile in grigio scuro (grafite) e offre un’efficace protezione anticorrosione grazie alla strato anodizzato e alla verniciatura a polveri. ESP La serie de focos STREAMCUT, hechos de fundición de aluminio inyectado y colada continua, están disponibles como luces para pared, suelo e iluminarias de bolardo, con óptica Flood simétrica y una óptica del espacio asimétrica, así como una variante para empotrar en la pared con la técnica de reflector Wallwasher. Las lámparas para pared y suelo tienen un tamaño de 286 x 135 x 40 mm, el tamaño del Poller STREAMCUT es de 850 x 230 x 40 mm y la variante para colocar en la pared (en este caso solo es visible el cristal) tiene un tamaño de 150 x 200 x 6 mm. Las lám paras funcionan con un módulo LED (de 8 LED). Todas las lámparas están provistas de un cristal de seguridad. Para garantizar una buena iluminación, la cabeza de la lámpara se puede desplazar 90 grados hacia ambos lados y puede mantenerse fija cada 30 grados. Las iluminarias de bolardo cuentan con una protección contra la sobretensión, para prevenir averías en caso de tormenta. El STREAMCUT está dis ponible en gris marengo (grafito) y ofrece una protección segura contra la corrosión mediante una capa anódica de protección, así como un recubrimiento en polvo. Per maggiori informazioni. Para más información. XAL Magazine 25 47 Outdoor/product NEWS XAL DOC VELA ROUND EVO IP DOC I Il sistema d’illuminazione da esterno DOC è disponibile in due misure (180 mm e 360 mm). L’alloggiamento in alluminio pressofuso anodizzato e rivestito a polveri offre una maggiore protezione contro la corrosione e convince per la sua elevata resistenza alla rottura. Inoltre questa lampada offre molte possibilità di personalizzazione grazie alla copertura centrale che permette di scegliere la DOC non solo in tre diversi colori standard, ma a richiesta anche in altri colori speciali. La cover fissata tramite un supporto a magnete si sostituisce molto semplicemente senza necessità di usare alcun attrezzo. Grazie alla scheda LED ad alta efficienza energetica, disposta ad anello, con elevata fedeltà di riproduzione del colore, la DOC assicura un’illuminazione particolarmente omogenea, ulteriormente ottimizzata grazie alla copertura in materiale plastico appositamente concepita. Tra l’altro è anche possibile incassare completamente o parzialmente la lampada nella parete in modo da lasciare in vista solo la forma di un anello. Tutte le versioni della DOC sono dimmerabili. ESP Las luces de exteriores DOC están disponibles en dos tamaños: 180 mm y 360 mm. Gracias a su carcasa de colada a presión de aluminio con capa anódica y recubrimiento en polvo, estas lámparas ofrecen una alta protección contra la corrosión y una gran resistencia a las roturas. Ade más, es especialmente versátil, porque la cubierta del modelo DOC no solo está disponible en los tres colores estándar, sino que también pueden encargarse otros colores especiales. Gracias al soporte magnético, la cubierta se puede sustituir fácilmente sin tener que usar herramientas. Con la platina LED con forma de anillo, de alta eficiencia energética, ofrece una alta reproducción del color, la lámpara DOC produce una experiencia lumínica especialmente homogénea y puede op timizarse aún más gracias a su cubierta de plástico diseñada especialmente para ello. También es posible introducir las lámparas parcial o totalmente en la pared, de manera que solo se vea la forma circular. Todas las variantes de DOC son regulables. Per maggiori informazioni. Para más información. VELA round evo ip I Il sistema di lampade VELA è già un classico affermato della gamma di prodotti XAL. Con la nuovissima versione VELA round evo ip la collaudata serie VELA si arricchisce di un sistema di illuminazione da esterno. Grazie alla tecnologia LED è stato possibile ridurre l’ingombro in altezza, ma il linguaggio formale ha mantenuto la stessa semplicità elegante e senza tempo che contraddistingue tutti i modelli VELA. Il diffusore rotondo in alluminio presenta una saldatura circolare senza interruzioni, la finitura laccata goffrata è disponibile in versione bianca o in grigio scuro. La nuova VELA round evo ip è disponibile nelle tonalità di luce 3000 K e 4000 K, i LED sono dimmerabili con segnale DALI (opzionale). Un modello universale per ogni tipologia di soffitto, utilizzabile ora anche per esterni. ESP El sistema de iluminado VELA ya se ha establecido como un clásico en el programa de XAL. En la novísima variante VELA round evo ip ahora llega también la serie VELA, un sistema de ilu minación para espacios exteriores. Gracias a la nueva tecnología LED puede reducirse la altura de construcción, pero su diseño de formas sigue siendo, como en todos los modelos VELA, intemporal y sencillo. Las lámparas redondas de aluminio se soldaron sin uniones, la superficie cuenta con un lacado estructural disponible en blanco o en gris marengo. La nueva VELA round evo ip puede adquirirse en color de luz 3000 K y 4000 K, los LED se pueden regular opcionalmente mediante se ñal DALI. Un modelo universal para todo espacio cubierto, que ahora también está disponible para exteriores. Per maggiori informazioni. Para más información. XAL Magazine 25 I mprint XAL The End Goodbye XAL headquarters XAL GmbH Auer-Welsbach-Gasse 36 8055 Graz AUSTRIA T +43.31631700 F +43.31631709000 International Sales T +43.31631700 F +43.31631709600 offi[email protected] [email protected] www.xal.com XAL branches XAL GmbH Marxergasse 1B 1030 Wien AUSTRIA T +43.1.5264784 F +43.1.526478414 [email protected] XAL France 18, Avenue Felix Faure 69007 Lyon FRANCE T +33.472178140 offi[email protected] XAL GmbH Wilhelm-Wagenfeld-Straße 16 80807 München GERMANY T +49.89.3237380 F +49.89.32373810 offi[email protected] XAL GmbH Helmholtzstraße 2 – 9 10587 Berlin GERMANY T +49.30.39743290 F +49.30.397432910 [email protected] XAL GmbH Dresdener Straße 5 91058 Erlangen GERMANY M +49.151.55044068 [email protected] XAL GmbH Europa-Allee 33 – 35 60327 Frankfurt GERMANY T +49.69.97995273 F +49.69.97995274 [email protected] XAL GmbH Ruhrstraße 11a 22761 Hamburg GERMANY T +49.40.851792830 F +49.40.851792839 [email protected] XAL GmbH Hohnerstraße 25 70469 Stuttgart GERMANY T +49.711.80607590 F +49.711.806075920 [email protected] XAL GmbH Carlswerkstraße 13d 51063 Köln GERMANY T +49.221.12071740 F +49.221.12071749 [email protected] XAL India Pvt. Ltd. F-2/13 MIDC Pimpri Pune 411018 India T +91.2066311450 [email protected] XAL Italia ITALY T +43.31631708603 M +39.3391550040 [email protected] XAL Sp. z.o.o. Ul. Pulawska 12A/2 02-566 Warsaw POLAND T+421.232660280 M +48.730330337 [email protected] XAL Eastern Europe k.s. Varsavská 5 841 03 Bratislava SLOVAKIA T +421.232660280 F +421.232660281 offi[email protected] XAL Iluminación, S.L. Avda. Manoteras 38, Bloque D, Of. 109 28050 Madrid SPAIN T +34.912777577 [email protected] XAL Schweiz GmbH Hohlstrasse 517 8048 Zürich SWITZERLAND T +41.442458090 F +41.442458099 offi[email protected] XAL FZE RAKIA Amenity Center Al-Jazeera Al-Hamra Ras Al Khaimah UNITED ARAB EMIRATES T +971.561711393 [email protected] XAL Ltd. 23 Batemans Row London EC2A 3HH UNITED KINGDOM T +44.2031740177 F +44.2032921693 offi[email protected] XAL Inc. 520 West, 27th Street 7th Floor, Suite # 702 New York, NY 10001 USA T +1.2123438100 F +1.2123438105 [email protected] www.xalusa.com XAL partners ALBAELETTRICA SHPK ALBANIA/Tirana T +355 4 240 6633 [email protected] www.albaelettrica.al BOFFO Armenia/ Yerevan +37410523532 [email protected] www.boffo.am SPACE LIGHTING PTY LTD AUSTRALIA/Sydney T +612.80362000 [email protected] www.spacelighting.com.au GLOBAL INTERIORS GROUP Azerbaijan/Baku T +994124045000 [email protected] www.gig.az WEVER & DUCRÉ BVBA BELGIUM/Roeselare T +32.51622650 [email protected] www.wever-ducre.com Ambitio Ltd. BULGARIA/Sofia T +359.28598334 [email protected] www.ambitio.bg Home Control S.A. CHILE/Santiago T +56.29502000 [email protected] [email protected] www.homecontrol.cl Nova Imagen CHILE/Santiago T +56.23641600 [email protected] www.novaimagen.cl FLORA INNOVATIVE LIGHTING LTD. China/Hongkong T +861.087378374 patsy@floralighting.com.hk www.floralighting.com.hk FLORA INNOVATIVE LIGHTING LTD. CHINA/Peking T +8610.87378374 [email protected] www.floralighting.com High Lights S.A. COLOMBIA/Bogotá T +57.164660002047 [email protected] www.highlights.com.co NOX D.O.O. CROATIA/Zagreb T +385.914200079 [email protected] www.nox.com.hr J.C. HAGGIPAVLOU & SON LTD. CYPRUS/Nicosia T +357.22815888 [email protected] www.haggipavlou.com U1 – Lighting s.r.o. CZECH REPUBLIC/Prague T +420.543255033 [email protected] www.u1.cz section.d design.communication gmbh www.sectiond.com Translation Interlingua, www.interlingua.at LanguageLink, www.languagelink.at Cover PIPS:lab MICHAEL ANKER/LUCEPLAN SCANDINAVIA/Pakhus 48 DENMARK/Copenhagen T +45.36132100 [email protected] www.luceplan.com DELTA EGYPT Foreign Trade EGYPT/Cairo T +20.224159332 [email protected] www.deltaegypt.com Moodne Valgustus ESTONIA/Tallinn T +372.6676670 [email protected] www.valgustus.ee TECLUX OY FINLAND/Helsinki T +358.92252410 teclux@teclux.fi www.teclux.fi HALO LIGHTING APPLICATION GREECE/Athens T +30.2106834134 [email protected] www.halo.gr SMEKA S.A. GREECE/Athens T +30.2107228504 [email protected] SOLINFO HUNGARY/Budapest T +36.12670444 [email protected] www.solinfo.hu DHARMAWAN GROUP INDONESIA/Jakarta T +62.215307377 [email protected] www.dharmawan.co.id PT. LUXINDO PERKASA INDONESIA/Jakarta T +62.2186365368 [email protected] www.luxindoperkasa.com ALPHA LIGHTING CO. IRAN/Tehran T +98.9125222769 [email protected] ALPHA PARS Co. IRAN/Tehran T +98.2122212204 [email protected] ST-OR ISRAEL/Herzlia T +972.3546808787 [email protected] www.st-or.co.il Gio – TREX CORPORATION Japan/Tokyo T +81.35733.5938 [email protected] WATCO JORDAN/Amman T +962.65510655 [email protected] www.watco-jo.com LIGHT & DESIGN KAZAKHSTAN/Almaty T +7.7273285244 [email protected] KHABARI INTERNATIONAL TRADING KUWAIT/Safat T +965.22495372 [email protected] ILUMINATORS LATVIA/Riga T +371.67501715 [email protected] www.iluminators.lv Moduls interjers LATVIA/Riga T +371.67813661 [email protected] www.modulsinterjers.lv UNILUX LEBANON/Beirut T +961.18911845 [email protected] www.uniluxgroup.com Delight LT UAB LITHUANIA/Vilnius T +370.52104218 [email protected] www.delight.lt SIPEL S.À.R.L. LUXEMBOURG/Ellange T +352.3166601 [email protected] www.sipel.lu LIGHT DESIGN SOLUTIONS LTD. MALTA/Birkirkara T +356.21496843 [email protected] www.lds.com.mt Lumex MAROC/Casablanca T +212.522235235 [email protected] [email protected] LIGHTMEX S.A. DE C.V. MEXICO/Mexico T +55.52769376 [email protected] www.eurolight.com.mx UNIQUE BRANDS B.V. NETHERLANDS/AB Alblasserdam T +31.786920929 [email protected] www.uniquebrands.nl ENLIGHTENZ GROUP NEW ZEALAND/Auckland T +64.94144950 [email protected] www.enlightenz.co.nz LIMELIGHT AS NORWAY/Oslo T +47.40001589 [email protected] www.limelight.no JCH Light Ltd. OMAN/Muscat T +35.799586983 [email protected] www.jchlight.com Arquiluz S.R.L. PERU/Miraflores/Lima T +511.2423609 [email protected] www.arquiluz.com Cenit Lighting Philippines Inc. PHILIPPINES/Manila T +632.733835156 [email protected] www.cenitlighting.com CANDELUX SP. Z.O.O. POLAND/Warsaw T +48.223205080 [email protected] www.candelux.pl LIGHTLAB PORTUGAL/Cascais T +351.214455235 [email protected] www.lightlab.pt GULF LIGHTS QATAR/Doha T +974.46996834 [email protected] www.gletqatar.com ATRIUM DESIGN SRL ROMANIA/Bucarest T +40.212524653 [email protected] www.atrium.ro LIGHT & DESIGN RUSSIA/Moscow T +7.4959136840 [email protected] RUSSIA/St. Petersburg T +7.8123318045 [email protected] www.ldproject.ru TECHNOLIGHT SAUDI ARABIA/Jeddah T +966.2669324 [email protected] SAUDI ARABIA/Riyadh T +966.14621150 [email protected] www.technolight-ksa.com Editor Markus Deisenberger, Yvonne Schröder Graphic Design Alexandra Ludwig/section.d Project Coordination Mariella Stumpf © 03/2014 MIRAEBOIM CO . Korea/Seoul T +82.7041774646 [email protected] LÁMPARAS OLIVA S.A. SPAIN/Madrid T +34.913581993 [email protected] www.lamparasoliva.com GAUDIR IL.LUMINACIÓ SL SPAIN/Barcelona T +34.934878603 [email protected] www.gaudir.es GAUDIR is also represented in Girona D-MIX TECHNOLOGIES S.L. SPAIN/Palma de Mallorca T +34.971220128 [email protected] www.d-mix.es LUX GIJON S.A. SPAIN/Gijón T +34.985165720 [email protected] www.luxgijon.com ALVE ILUMINACION SPAIN/A Coruña T +34.981654279 [email protected] www.iluminacionalve.com ILIONE S.L. SPAIN/Medina del Campo (Valladolid) T +34.983811731 [email protected] www.ilione.com TECNILUZ S.L. SPAIN/Valencia T +34.963852180 [email protected] www.tecniluz.com DIM DE ALBACETE S.L SPAIN/Albacete T +34.967242494 [email protected] www.dim-es.com Comercial Susaeta S.A. SPAIN/Bilbao T +34.944484020 [email protected] www.susaeta.net Igueldo Iluminación S.A. SPAIN/San Sebastián T +34.943218633 [email protected] www.igueldoiluminacion.com Ibáñez Arana S.L. SPAIN/Vitoria T +34.0945254623 [email protected] www.ibanezarana.com JESÚS HERRAIZ ILUMINACIÓN S.L. SPAIN/Málaga T +34.630025012 [email protected] ANNELL LJUS OCH FORM AB SWEDEN/Stockholm T +46.84429000 info.annell.se www.annell.se DARK LIGHTING TURKEY/Istanbul T +90.2122338338 [email protected] www.dark-lighting.com KELVIN LIGHTING LTD. SCOTLAND/Edinburgh T +44.1315530268 [email protected] www.kelvinlighting.co.uk SVITLANA DEMYANENKO SALES REPRESENTATIVE FOR XAL UKRAINE/Kiev T +38.0952755816 [email protected] NIMAX d.o.o. SERBIA/Belgrade T +381.113774172 [email protected] www.nimax.rs TRIOS LIGHTING URUGUAY T +59.899612466 [email protected] www.trioslighting.com BIZLINK ASSOCIATES (S) PTE LTD. SINGAPORE T +65.67477116 [email protected] www.bizlink-lighting.com Iluminación Helios C.A. VENEZUELA/Caracas T +58.2122652609 [email protected] ILUMA, s.r.o. SLOVAKIA/Bratislava T +421.254789193 [email protected] www.iluma.sk MODERNA D.O.O. 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