2014 - Wind Group

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2014 - Wind Group
GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI
DELL’ARTICOLO 14 DEL DLGS 27 GENNAIO 2010, N° 39
WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 14 DEL DLGS
27 GENNAIO 2010, N° 39
Agli azionisti della
Wind Telecomunicazioni SpA
1
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato, costituito dal prospetto della
situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico consolidato, dal prospetto di conto
economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle
variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative, della Wind
Telecomunicazioni SpA e sue controllate (“Gruppo Wind”) chiuso al 31 dicembre 2014. La
responsabilità della redazione del bilancio in conformità agli International Financial Reporting
Standards adottati dall’Unione Europea compete agli amministratori della Wind
Telecomunicazioni SpA. È nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul
bilancio e basato sulla revisione contabile.
2
Il nostro esame è stato condotto secondo i principi di revisione emanati dal Consiglio
Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandati dalla Consob. In
conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni
elemento necessario per accertare se il bilancio consolidato sia viziato da errori significativi e
se risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame,
sulla base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle
informazioni contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza
dei criteri contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori.
Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro
giudizio professionale.
Per il giudizio relativo al bilancio consolidato dell’esercizio precedente, i cui dati sono
presentati ai fini comparativi, si fa riferimento alla relazione emessa da altro revisore in data
21 marzo 2014.
3
A nostro giudizio, il bilancio consolidato del Gruppo Wind al 31 dicembre 2014 è conforme agli
International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione Europea; esso pertanto è
redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e
finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa del Gruppo Wind per l’esercizio chiuso a
tale data.
4
La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione in conformità a quanto previsto
dalle norme di legge compete agli amministratori della Wind Telecomunicazioni SpA. È di
nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il
bilancio, come richiesto dalla legge. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal
principio di revisione n° 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla
gestione è coerente con il bilancio consolidato del Gruppo Wind al 31 dicembre 2014.
Roma, 27 febbraio 2015
PricewaterhouseCoopers SpA
Scott Cunningham
(Revisore legale)
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GRUPPO WIND
TELECOMUNICAZIONI
Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2014
SOMMARIO
IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI ..................................................................................... 3
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA................................... 4
DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2014............................................................ 5
IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI .............................................................. 6
ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE ............................................................... 9
LA RETE .......................................................................................................................... 22
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO ........................................................................................... 24
RISORSE UMANE ................................................................................................................ 26
CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY....................................................................................... 29
SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2014 ..................................................................... 31
GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA ................................................ 45
DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE ...... 54
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ...................................................... 56
PRESIDIO DEI RISCHI .......................................................................................................... 56
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE ......................................................................................... 56
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE ...................................................... 56
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE ............................................................................... 57
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA........... 57
GLOSSARIO...................................................................................................................... 58
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
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IL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
Il Gruppo WIND Telecomunicazioni (di seguito anche il Gruppo WIND o il Gruppo) è un operatore leader nel settore
delle telecomunicazioni in Italia ed offre servizi di telefonia mobile, telefonia fissa, ed Internet ai clienti consumer e
corporate.
Il Gruppo commercializza i propri servizi di telefonia mobile attraverso il marchio “WIND” e fornisce voce, accesso alla
rete, roaming internazionale e servizi a valore aggiunto (o VAS), così come i servizi Internet attraverso: (i) GSM
(“Global System for Mobile Communications) e GPRS (“General Packet Radio Services”) che consentono la
connessione continua a Internet, (conosciute come “seconda generazione o tecnologie “2G”), e (ii) sistemi universali
di telecomunicazione mobile, che sono progettati per fornire una vasta gamma di servizi voce, servizio dati ad alta
velocità e servizi multimediali (‘‘UMTS’’) e la tecnologia high-speed downlink packet access (‘‘HSDPA’’) (conosciute
come “terza generazione” o tecnologie “3G”). In linea con il mercato italiano delle telecomunicazioni la maggioranza
dei clienti di telefonia mobile di WIND sono clienti pre-pagati.
WIND inoltre è il principale operatore alternativo nel mercato delle telecomunicazioni fisse in Italia e commercializza i
suoi servizi di telefonia fissa, broadband e servizi dati attraverso il marchio “Infostrada”.
Si riporta di seguito l’elenco delle sedi della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA:
Sede Legale
Via Cesare Giulio Viola, 48 - 00148 Roma
Sede Secondaria
Via Lorenteggio, 257 - 20152 Milano
La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche WIND o la Capogruppo) è controllata da Wind
Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND
Telecomunicazioni SpA. Alla data di redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta controllata
per il 92,24% da VimpelCom Amsterdam BV.
Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2014.
WIND
Telecomunicazioni
SpA
100%
WIND Retail Srl
27%
Wind Acquisition
Finance II SA
27%
WIND Finance SL SA
100%
W ind Acquisition
Finance SA
Relazione sulla gestione
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ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
Consiglio di Amministrazione
(1)
Presidente
Andrew Mark Davies
Consiglieri
Maximo Ibarra, Amministratore Delegato
Vincenzo Nesci
Albert Hollema
Felix Saratovsky
Collegio sindacale
(2)
Presidente
Giancarlo Russo Corvace
Sindaco effettivo
Roberto Colussi
Sindaco effettivo
Maurizio Paternò di Montecupo
Sindaco supplente
Lelio Fornabaio
Sindaco supplente
Stefano Zambelli
(1)
Il 27 febbraio 2014, il signor Jo Olav Lunder ha rassegnato le sue dimissioni dalla carica di membro del Consiglio di
Amministrazione di WIND nonché di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società. In data 5 marzo 2014 il Consiglio di
Amministrazione ha cooptato il signor Andrew Mark Davies quale membro del Consiglio di Amministrazione di WIND e di Presidente
del Consiglio di Amministrazione sino alla data di approvazione da parte dell’Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2013.
L'Assemblea degli azionisti del 18 aprile 2014, che ha approvato il bilancio della Società al 31 dicembre 2013, ha nominato il nuovo
Consiglio di Amministrazione di WIND che rimarrà in carica per due esercizi, ovvero sino alla data di approvazione da parte
dell’Assemblea del bilancio al 31 dicembre 2015. L’Assemblea ha altresì confermato il signor Andrew Mark Davies quale Presidente
del Consiglio di Amministrazione di WIND. Il Consiglio di Amministrazione di WIND riunitosi il 18 aprile 2014 ha riconfermato il
dottor Maximo Ibarra, nella carica di Amministratore Delegato della Società sino allo scadere del mandato dell’attuale CdA.
(2)
L’assemblea degli azionisti del 12 aprile 2013 ha nominato il Collegio Sindacale della Società che rimarrà in carica sino alla data
in cui l'Assemblea degli azionisti si riunirà per approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2015.
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DATI PRINCIPALI DEL GRUPPO WIND AL 31 DICEMBRE 2014
I dati economici, patrimoniali e finanziari nel seguito riportati derivano dal bilancio consolidato del Gruppo chiuso al
31 dicembre 2014, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
Di seguito si riportano i principali indicatori del Gruppo WIND al 31 dicembre 2014, messi a confronto con i
corrispondenti valori del 2013.
Al 31 dicembre
2014
Al 31 dicembre
2013
21,6
11,3
2,8
29,4
22,3
12,3
3,0
30,7
99,86%
6.896
99,83%
6.910
Dati economici (milioni di euro)
2014
2013
Ricavi
EBITDA (1)
Risultato operativo
4.633
1.804
573
4.983
1.944
667
(1.347)
(709)
(993)
(481)
Dati operativi
Clienti di telefonia mobile (milioni di SIM Card)
ARPU clienti telefonia mobile (euro/mese)
Clienti di telefonia fissa (milioni di linee)
ARPU clienti telefonia fissa (euro/mese)
Copertura rete mobile(1)
Dipendenti (nr.)
(1)
percentuale della popolazione italiana.
Oneri finanziari netti
Risultato d'esercizio di Gruppo
(1)
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di
attività non correnti
Al 31 dicembre
2014
Al 31 dicembre
2013
14.759
13.956
di pertinenza del Gruppo
111
787
di pertinenza di terzi
0.0
0.1
14.648
9.654
13.170
9.146
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
Patrimonio netto
Totale passività
Indebitamento finanziario netto
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IL MERCATO ITALIANO DEI SERVIZI DI TELECOMUNICAZIONI
Quadro generale di mercato
L'Italia è il quarto principale mercato europeo dei servizi di telecomunicazione in termini di fatturato. Nel 2014 il
mercato italiano di telefonia mobile ha un valore stimato complessivo di circa 13 miliardi di euro, in calo rispetto al
2013, per effetto della contrazione dei servizi voce solo in parte compensata da un aumento nei servizi internet.
Il valore del mercato italiano di fonia fissa (Voce e VAS) nel 2014 è stimato in circa 6 miliardi di euro, in diminuzione
rispetto al 2013 principalmente a causa della riduzione del traffico voce. I ricavi da servizi a valore aggiunto sono
stimati pari al 10% del mercato. Il valore del mercato di accesso ad Internet, per il 2014 è stimato a circa 4,3 miliardi
di euro con il segmento broadband che vale l’intero mercato.
Nel 2014 il mercato dei servizi di telecomunicazioni su rete mobile ha visto gli Operatori competere utilizzando leve
diverse nell’arco dei 12 mesi. La prima parte dell’anno è stata dominata da offerte aggressive e sconti in caso di
cambio Operatore mentre la seconda metà, è stata caratterizzata da una fase di differenziazione delle offerte e del
mix prezzo/traffico/contenuti nei piani tariffari. Il mercato continua ad essere dominato dalle offerte bundle, che oltre
al traffico voce, SMS, dati e terminali, prevedono anche opzioni sul traffico in roaming e sui contenuti. Dal secondo
semestre, gli Operatori hanno promosso l'offerta di nuovi servizi riguardanti video, sport, musica e informazione,
basati sulla larga banda e sulla rete 4G. Nell’ultima parte dell’anno, poi, sono state introdotte tariffe “componibili” e
personalizzabili dai clienti. I volumi di traffico nei bundle hanno continuato a rappresentare il principale elemento di
competitività fra i diversi Operatori che hanno razionalizzato le famiglie di offerta mediante rimodulazioni tariffarie.
Durante il 2014 è cambiato dunque lo stile di comunicazione dell’offerta: dalla promozione di sconti,, il focus si è via
via spostato su profili convergenti di rete fissa-mobile e su contenuti, offerti direttamente o da partner, sulla velocità
e qualità della rete, in particolare LTE e LTE advanced, e sui nuovi terminali.
La navigazione in mobilità ha continuato ad essere al centro delle offerte. Tutti i principali Operatori hanno
lanciato opzioni per l’aumento del traffico nei bundle e per terminali a prezzi scontati. Anche il portafoglio prodotti
ha avuto una forte rilevanza nella caratterizzazione delle offerte, che hanno incluso durante tutto l’anno gli ultimi
modelli di terminali (smartphone, tablet, smartwatch) presenti sul mercato.
Nel mercato Business è stato promosso l’utilizzo di servizi 4G e sono stati introdotti nuovi pacchetti con traffico
voce, SMS e dati da e verso l’estero, spesso in modalità "unlimited". Particolare attenzione è stata rivolta ai piani
ricaricabili per Partite Iva, alle offerte di mobile POS, per le piccole attività, e Cloud e M2M per le medie-grandi
imprese. Le offerte per il mercato Consumer sono state riviste con rimodulazioni di alcuni profili, tariffe per
chiamare l’estero ed iniziative volte a premiare sia i nuovi clienti sia quelli più fedeli. Nel secondo e terzo trimestre è
stata allargata l'offerta di contenuti mentre nel quarto, sono state lanciate offerte “componibili” secondo le necessità
del cliente.
E’ proseguita l’evoluzione dei servizi innovativi a valore aggiunto, basati sull'accesso dati su rete mobile. Oltre
all’offerta di contenuti (giochi, libri, streaming di musica e video, etc.), si tratta di servizi di sicurezza, assistenza,
pagamento contactless e trasferimento di denaro, oltre a servizi M2M per Smart Cities, Automotive, Vending Machine,
m-payment e POS., In ottobre, infine, i maggiori Operatori hanno dato vita ad una joint venture per una piattaforma
condivisa di mobile wallet.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
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Il mercato dei servizi di telecomunicazioni di rete fissa nel 2014 ha continuato a proporre offerte bundle con
telefonate verso numeri di rete fissa, mobile, verso l’estero e navigazione Internet.
I principali Operatori hanno proposto offerte convergenti fisso-mobile, con aggiunta di contenuti multimediali per
l’utenza residenziale e servizi ICT per quella Business. Tutti i profili prevedono sconti su canone, attivazione, noleggio
del modem WiFi e includono prodotti tecnologici (PC, smartphone, tablet).
L'offerta rivolta al mercato residenziale è stata razionalizzata: i maggiori Operatori hanno proposto profili voce e
broadband sia su ADSL che su fibra, con chiamate nazionali senza limiti e sconti su chiamate internazionali.
Nel primo trimestre dell’anno sono stati lanciati piani convergenti con bolletta unica per servizi di rete fissa e mobile,
che in seguito si sono arricchiti di contenuti digitali Pay-TV, Video on Demand, musica e informazione, grazie anche a
nuove partnership.
Nel mondo Business si sono ulteriormente diffuse le offerte bundle voce e Internet, arricchite con volumi di traffico
aggiuntivo fisso-mobile, traffico internazionale e l’integrazione con i servizi di rete mobile. I servizi M2M e ICT, come
Cloud e Unified Communication, integrati con piani per la connettività, sono stati oggetto delle offerte dei principali
Operatori, rivolte sia alle aziende che alle PA, in ottica Smart Cities .
L'offerta di Internet ultra-broadband ha continuato a diffondersi; nel terzo trimestre i maggiori Operatori hanno
annunciato i nuovi piani di sviluppo delle reti in fibra ottica.
A metà dicembre 2014, la copertura di reti ultra-broadband (sopra i 30 Mbps) in Italia ha raggiunto il 29 % della
popolazione con 144 centri urbani, localizzati per la maggior parte nel nord Italia. Inoltre, secondo i piani degli
Operatori privati, tale copertura è prevista arrivare al 50% entro il 2016. Sempre a dicembre 2014, inoltre, il Governo
ha posto in consultazione pubblica la strategia italiana per la banda ultra larga, che punta entro il 2020 a coprire il
100% della popolazione nazionale con servizi broadband ad almeno 30 Mbps in download e l’85% ad almeno 100
Mbps in download.
Telecomunicazioni mobili
Il mercato italiano della telefonia mobile rappresenta il quarto maggior mercato europeo in termini di fatturato dopo
Francia, Regno Unito e Germania. In Italia sono presenti quattro operatori infrastrutturali che offrono servizi di
telecomunicazione mobile a circa 87,5 milioni di SIM registrate al 31 dicembre 2014, pari a un tasso di penetrazione
di circa il 144% della popolazione italiana. Il dato di penetrazione è distorto dal diffuso utilizzo di più SIM da parte di
molti clienti. Si stima che circa il 79% dei clienti mobili italiani abbia sottoscritto un servizio di telefonia mobile
prepagato, che presenta bassi costi di acquisizione dei clienti ed una più elevata marginalità rispetto ad altri paesi
europei.
Escludendo gli MVNO, al 31 dicembre 2014, WIND detiene una quota di mercato stimata del 24,7%, mentre Telecom
Italia e Vodafone hanno una quota rispettivamente del 34,7% e del 29,2% ed H3G dell’11,5%.
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Mercato dei servizi di fonia fissa
Voce
Il mercato italiano dei servizi di telecomunicazioni su linea fissa è il quarto principale mercato in Europa per valore,
preceduto da Germania, Regno Unito e Francia. Telecom Italia domina tale mercato sebbene questo sia stato
liberalizzato nel 1998. I principali attori oltre a Telecom Italia e WIND sono Fastweb, Vodafone/Teletu, Tiscali e BT
Italia.
Internet
Al 31 dicembre 2014, gli accessi ad internet a banda larga hanno raggiunto una penetrazione del 69% sul totale
linee fisse in Italia. I servizi broadband in Italia sono cresciuti rapidamente a partire dal 2001 raggiungendo
approssimativamente 13,8 milioni di connessioni pari a circa il 23% della popolazione italiana. Nonostante la recente
forte crescita della banda larga, l'Italia è ancora in ritardo rispetto agli altri paesi europei.
Relazione sulla gestione
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ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI ED OPERATIVE
Telefonia Mobile
WIND registra, al 31 dicembre 2014, 21,6 milioni di clienti di telefonia mobile, in lieve diminuzione rispetto al 31
dicembre 2013, aumentando ulteriormente la propria quota di mercato (calcolata escludendo gli operatori MVNO) di
0,4 punti percentuali attestandosi al 24,7% rispetto al 24,3% del 2013.
Telefonia mobile
Base clienti (mln di SIM Card)
Ricavi (mln di euro)
2014
12 M
2013
12 M
Variazione
21,6
22,3
(3%)
(9%)
3.196
3.528
Traffico voce (mld di minuti)
69,4
62,9
10%
ARPU (euro/mese)
11,3
12,3
(8%)
39,1%
35,2%
% ARPU Dati su ARPU Totale
Offerta Consumer
Le offerte WIND rispecchiano i valori di chiarezza, semplicità e trasparenza propri dell’azienda, garantendo la libertà
di comunicare senza scatto alla risposta e con il “Minuto vero”, ovvero una tariffazione in base agli effettivi secondi di
conversazione, senza scatti anticipati, con possibilità di tenere sempre sotto controllo minuti, messaggi e GIGA
disponibili attraverso l’applicazione MyWIND App o un numero dedicato.
Nel mese di novembre WIND ha completamente rinnovato la propria offerta ricaricabile proponendo un portafoglio
ancora più vicino ai clienti e alle loro esigenze: quattro soluzioni di partenza, due All Inclusive e due Noi tutte
espandibili con più minuti, più SMS e più GIGA. Nasce così il concetto di Expandable: arricchire la All Inclusive scelta
per rendere la propria offerta unica e in linea con i propri consumi.
WIND ha inoltre introdotto nelle offerte All Inclusive il Wind Senza Limiti, ovvero la possibilità di chiamare tutti i
numeri WIND senza limiti, per rafforzare il concetto di community e di appartenenza che da sempre è l’elemento
Caratterizzante della propria offerta.
Nel mercato ricaricabile WIND ha proposto nel 2014 grandi innovazioni. All Inclusive Music è la prima offerta WIND
che include streaming musicale illimitato oltre ad avere minuti, 2 GIGA, e SMS verso tutti: un’offerta completa vicina
agli interessi dei nostri clienti lanciata sul mercato grazie ad una partnership con Napster che consente ai clienti
WIND l’accesso ad oltre 25 milioni di brani musicali da ascoltare su Smartphone, Tablet e PC. Con le offerte All
Digital, WIND ha rivoluzionato i classici schemi di offerta con una soluzione con più Internet ed SMS illimitati oltre ad
un bonus di 3 euro per acquistare libri, giochi, app, musica e film sugli store Google Play e Windows Phone
interamente gestibile dal cliente attraverso i canali digitali, self care e social e MyWIND App. L’offerta mira a
soddisfare le esigenze dei consumatori digitali offrendo più vantaggi e un’esperienza di acquisto nuova: chi
sceglie All Digital, infatti, ordina il prodotto sul sito wind.it e lo ritira direttamente in un negozio WIND, senza
attendere lunghi tempi di spedizione e acquistando ad un prezzo sicuramente interessante.
Per il mondo Internet questa estate WIND ha lanciato le offerte Open Internet, con tagli da 3, 6 e 12GB, per
rispondere a tutte le esigenze con una grande innovazione: la possibilità di condividere i GIGA della propria offerta
Open Internet con altri dispositivi mobili (Smartphone, Tablet, Internet Key) e anche con i propri familiari. Le nuove
offerte Internet rispecchiano i valori di WIND di trasparenza, chiarezza e attenzione verso il cliente, offrendogli la
possibilità in caso di esaurimento dei GIGA inclusi nella propria offerta, di far ripartire in maniera anticipata l’opzione
attraverso il servizio Restart o di poter cambiare la propria Open Internet senza costo di variazione.
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A chi è già cliente, WIND ha dedicato da giugno una nuova promozione: Porta i Tuoi Amici in WIND, che offre ai
clienti WIND che presentano amici di altri operatori e agli amici che passano in WIND, 3 mesi di chiamate illimitate
verso tutti e 1 anno di Internet gratis, con la possibilità di creare anche un effetto virale: più amici si portano, più
mesi di promozione si hanno.
WIND è il primo operatore di telecomunicazioni in Italia che ha lanciato il concept Digital Home&Life aprendo in uno
dei suoi negozi a Roma, in Largo Apollinare, uno spazio interamente dedicato alla nuova gamma di accessori
tecnologici: un ambiente sensoriale, accogliente ed innovativo in cui l’esperienza da virtuale diventa reale. La gamma
“Digital Home & Life” è suddivisa in 4 categorie: Smartwatch, Wellness, Music e Smart Home, per avere gli ultimi
accessori hi-tech per la domotica. Sono disponibili 16 prodotti, dagli smart-watch alle cuffie bluetooth, dalla bilancia
intelligente alla videocamera. Il nuovo stile, le linee grafiche ed il carattere deciso e tecnologico del neonato Brand
fanno da guida ad un mini-sito interamente dedicato al progetto.
Da tempo WIND mette a disposizione dei propri clienti sia con ricaricabile che con abbonamento, soluzioni che
consentono di acquistare a prezzi esclusivi un nuovo Smartphone a rate; da Natale 2014 i clienti possono acquistare
a rate anche i nuovissimi accessori digitali della gamma “Digital Home & Life”.
Inoltre Telefono Incluso diventa ancora più semplice, con l’introduzione della modalità di pagamento con addebito in
conto corrente anche per i clienti con Ricaricabile per consentire a tutti l’acquisto di un terminale a rate.
Un’altra grande novità per Telefono Incluso sia Ricaricabile che Abbonamento è l’introduzione dello smartphone
refresh che offre la possibilità di sostituire il proprio smartphone con uno di nuova generazione dopo 18 mesi senza
il pagamento di alcuna penale.
Telefono Incluso continua ad essere una forte leva per il mondo abbonamento insieme alle offerte integrate con
Infostrada per garantire la continua acquisizione di nuovi clienti.
Nell’ottica di estendere tutti i vantaggi dell’abbonamento WIND anche alla famiglia, a Novembre è stata lanciata
l’offerta Seconda SIM che consente di aggiungere al proprio abbonamento fino a 5 SIM a prezzi scontati: All Inclusive
Unlimited a soli 25€ anziché 29€, All Inclusive King a 15€ anziché 17€: gli stessi vantaggi valgono anche per chi
sottoscrive una delle offerte Super. Il portafoglio dati abbonamento mantiene la sua semplicità, proponendo 2 tagli, 3
e 10GB. Per i clienti All Inclusive resta la possibilità di aggiungere traffico internet su una SIM secondaria a soli 5€ al
mese con l’offerta Digital Super SIM.
In linea con il posizionamento “più vicini” ai clienti, WIND continua a seguire con particolare attenzione le esigenze
degli stranieri in Italia con un portafoglio prodotti completamente dedicato a loro che prevede soluzioni su misura:
tariffe vantaggiose per chiamare l’estero, chiamate illimitate verso WIND, e con Call Your Country Super una
soluzione completa anche con minuti verso tutti e Internet incluso.
A novembre 2014 WIND ha proposto soluzioni anche per i numerosi turisti che ogni anno arrivano in Italia con
offerte ad hoc per chiamare i numeri italiani, esteri e navigare in Internet.
Offerta voce aziendale
WIND fornisce un’ampia gamma di servizi voce alla clientela corporate, alle piccole e medie imprese (PMI) ed ai
professionisti (SOHO), con offerte mirate per ciascun segmento di mercato.
Per le grandi aziende, che spesso richiedono offerte su base competitiva per le loro esigenze di telefonia mobile,
WIND offre servizi personalizzati ed adeguati ai loro specifici requisiti. Con l’offerta basata sul borsellino aziendale,
WIND ha incrementato l’offerta di servizi basati su soluzioni a canone “tutto incluso”: il cliente definisce a livello
azienda la propria spesa telefonica identificando pacchetti di traffico condivisi tra tutte le SIM, e mantenendo il
controllo del borsellino sia a livello globale che di singola SIM. Anche nel 2014 il mercato Large può avvantaggiarsi
Relazione sulla gestione
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delle offerte All Inclusive Business sia nelle versioni a pacchetto che Unlimited. Le grandi aziende risultano sempre
più orientate verso offerte in modalità prepagata, per aumentare ulteriormente il controllo sulla spesa di
telecomunicazioni.
A fronte del crescente interesse nei riguardi di applicazioni su mobile (APPS) finalizzate a portare in mobilità alcuni
processi aziendali, WIND ha inoltre lanciato gli Enterprise Mobility Services attraverso partnership strategiche ed
accordi System Integrator verticali.
Per il mondo dei professionisti, lavoratori autonomi e piccole imprese WIND Business è presente sul canale di vendita
“pull” (WIND Retail, Dealer, Franchising, GDO) con l’offerta in abbonamento All Inclusive che include minuti e sms
verso tutti, internet da Smartphone senza limiti e chiamate illimitate tra colleghi. L’offerta Top di gamma è All
Inclusive Unlimited Premium che prevede minuti, sms e internet senza limiti in Italia, 1000 minuti verso l’estero e
bundle di chiamate, SMS ed internet in roaming. Ai bundle è abbinabile l’opzione Telefono Incluso.
Nell’ottica di estendere tutti i vantaggi dell’abbonamento WIND anche ai dipendenti delle piccole aziende, studi legali
o liberi professionisti a Novembre è stata lanciata l’offerta Seconda SIM che consente di aggiungere al proprio
abbonamento fino a 5 SIM a prezzi scontati. Anche sulle SIM aggiuntive il cliente non paga la tassa di concessione
governativa.
Per il mondo delle piccole e medie imprese sul canale di vendita di tipo “push”, l’offerta mobile di WIND Business in
abbonamento, All Inclusive Business, si arricchisce con il nuovo piano tariffario All Inclusive Business Top Mondo,
ideale per i clienti che si recano abitualmente all’estero, anche in paesi extra UE e USA. Con il lancio di questo nuovo
piano si completa l’offerta mobile di WIND Business dedicata alle PMI, con gli stessi piani tariffari disponibili sia in
versione ricaricabile che in abbonamento. La nuova offerta ricaricabile, All Inclusive Aziende Ricaricabile, che dal
lancio a marzo 2014 continua a riscontrare effetti molto positivi dal mercato, offre la possibilità di attivare il servizio
di Ricarica Automatica disponibile nelle modalità “a soglia” o “a tempo”. L’offerta ricaricabile assicura il massimo
controllo della spesa telefonica in quanto il cliente può decidere in autonomia se attivare la ricarica automatica per i
propri dipendenti oppure no.
I nuovi Servizi Digitali Cre@sito, Pec Smart , Mobile POS, WIND Smart Control e Windlex completano l’offerta mobile
dedicata alle imprese, garantendo una proposizione commerciale innovativa e vicina alle esigenze della clientela
business. Il servizio Cre@sito offre la possibilità di creare autonomamente un sito web attraverso un interfaccia user
friendly, di avere un Dominio di II livello ed una casella di posta e da giugno è stato esteso anche al mondo dei
professionisti, lavoratori autonomi e piccole imprese ed è gratuito per 12 mesi. Il servizio Pec Smart è una servizio di
posta elettronica certificata obbligatoria a norma di legge per professionisti ed aziende con valore legale equiparato
ad una raccomandata con ricevuta di ritorno, che assicura la certezza dell’invio e della consegna delle e-mail al
destinatario.
Da luglio il portafoglio All Inclusive si è arricchito del nuovo servizio di Mobile POS sviluppato in collaborazione con
BNL e BNL Positivity: offre ai professionisti e alle PMI un servizio innovativo per poter accettare ovunque i pagamenti
effettuati con carta sui circuiti nazionali e internazionali. In esclusiva per i clienti WIND il Mobile POS è incluso
nell’offerta senza costo di attivazione né canoni mensili.
Da settembre è disponibile WIND Smart Control, l’innovativa soluzione di Mobile Device Management di WIND
Business pensata per tutte le piccole e medie aziende che hanno necessità di mettere in sicurezza, configurare e
monitorare, in maniera semplice, rapida ed efficace, smartphone e tablet utilizzati dai dipendenti con un canone
mensile di soli 2€ al mese.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
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Da Ottobre l’offerta dei Servizi Digitali propone un’innovativa soluzione pensata per Avvocati e Studi Legali che
permette di avere insieme tutta la convenienza dell’offerta WIND Business e tutta la semplicità del software
gestionale Netlex con un costo di licenza per utente di soli 10€ al mese.
Continua il successo dell’offerta mobile per professionisti, e lavoratori autonomi lanciata a giugno 2014 con il nuovo
portafoglio All Inclusive Ricaricabile Partita IVA composto dal piano tariffario entry level All Inclusive King, dalla
soluzione tutto illimitato All Inclusive Unlimited e dal piano top di gamma All Inclusive Unlimited Premium. La nuova
offerta ricaricabile assicura il massimo controllo della spesa telefonica non prevedendo il pagamento della Tassa di
Concessione Governativa.
Servizi innovativi
Nel corso del 2014, WIND ha arricchito l’offerta di contenuti innovativi offrendo al Cliente la possibilità di pagare
contenuti quali app, giochi, musica, film, e-books e magazine digitali da Google Play Store e Windows Phone Store
utilizzando il telefono e il proprio conto telefonico quali strumenti di pagamento. Si è allargata l’offerta di partner e di
contenuti digitali utilizzabili su smarphone, tablet e PC, acquistabili tramite la piattaforma MobilePay, con una user
experience semplice, chiara e comune per i clienti di tutti gli operatori.
Continua la diffusione del Mobile Ticketing, ossia la possibilità di pagare con il proprio credito telefonico tramite un
SMS o dall’App MyWIND, i biglietti del trasporto pubblico locale, che ha raggiunto 27 città, tra cui Genova, Padova e
tutte le maggiori città della Toscana, Firenze inclusa. A questo servizio, si è affiancato anche il primo servizio di
Mobile Parking.
Il 2014 è stato anche l’anno della sperimentazione dei servizi NFC (Near Field Communication) con il pilot svolto in
collaborazione con BNL, SIA e Mastercard. Il test, tutt’ora in corso, coinvolge 150 dipendenti WIND e BNL ai quali è
stata data la possibilità di fare acquisti in modalità contactless tramite una Carta di Credito Classic emessa da BNL su
circuito Mastercard e virtualizzata su una SIM con tecnologia NFC. Oltre a poter effettuare i pagamenti, i partecipanti
alla sperimentazione possono utilizzare il telefono in sostituzione del badge aziendale per accedere agli uffici, per
effettuare le timbrature e per acquistare beni presso i distributori automatici.
Roaming Internazionale
I clienti WIND possono utilizzare i loro servizi di telefonia mobile, compresi SMS, MMS e servizi dati (GPRS, EDGE, 3G,
HSDPA), ove disponibili, in altri paesi attraverso il roaming garantito da accordi con 488 operatori in 219 paesi di cui
207 coperti da roaming terrestre e 12 da satellitare.
Sono state lanciate offerte All Inclusive per chi viaggia nel mondo per promuovere l’utilizzo degli Smartphone anche
in roaming ed estendere il concetto di “roam like home” alle offerte per i clienti alto spendenti. Tutta l’offerta
roaming è conforme alle norme stabilite dalla regolamentazione Europea.
Vendite e distribuzione
Nell’ambito della propria strategia, che vede la distribuzione come un fattore sempre più cruciale per la propria
crescita, WIND continua a migliorare la qualità dei suoi canali di distribuzione ed a rafforzare la propria rete di
vendita.
WIND commercializza i propri prodotti e servizi mobili, comprese schede SIM, scratch card e cellulari, attraverso una
serie di punti vendita esclusivi che, al 31 Dicembre 2014, includono 159 negozi di proprietà e 498 punti vendita in
franchising operanti in esclusiva col marchio WIND. La rete di vendita non esclusiva è composta da 1.015 rivenditori
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
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WIND, 910 punti vendita nelle catene di negozi di elettronica e 4.697 altri punti vendita nelle più piccole città italiane
gestiti da SPAL SpA, il più grande distributore WIND in termini di punti vendita.
Il sito www.wind.it, sia in versione desktop che mobile, e l’App MyWIND stanno diventando un canale di vendita
sempre più importante. E’ già possibile infatti attivare offerte e servizi, acquistare telefoni, smartphone e tablet, con
le offerte dedicate “All Digital”, prenotabili solo online tramite un comodo e innovativo configuratore, pensate proprio
per clienti con una forte propensione all’utilizzo dei canali digitali.
Sui siti e sull’App sono state inoltre ulteriormente migliorate le interfacce per effettuare ricariche online sia da mobile
che da desktop, pagando tramite Carta di Credito, PayPal o addebito sul proprio Conto Telefonico Infostrada o WIND
con un semplice click.
Inoltre, dal sito www.infostrada.it è possibile richiedere direttamente l’attivazione di una nuova linea telefonica, sia
da desktop che, dal 2014, da mobile.
Telefonia Fissa e Internet
WIND offre ai clienti consumer e microbusiness una vasta gamma di servizi di comunicazione vocale di rete fissa
diretta e indiretta, internet a banda larga e servizi di trasmissione dati commercializzati attraverso il marchio
Infostrada.
WIND offre servizi a banda larga sia ai clienti diretti (unbundling), noleggiando da Telecom Italia il cosiddetto “ultimo
miglio” della rete di accesso che viene disconnesso dagli apparati di Telecom Italia e connesso agli apparati WIND
presenti nella centrale telefonica, che a quelli indiretti dove WIND rivende ai propri clienti un servizio che acquista
all’ingrosso da Telecom Italia.
In risposta alle tendenze in atto nel mercato italiano delle telecomunicazioni fisse, che mostrano una crescente
migrazione dei clienti dalla banda stretta alla banda larga, WIND ha concentrato i propri sforzi sulla crescita del
numero di abbonati ai servizi diretti voce (unbundling) ed ai servizi Internet in banda larga.
Inoltre WIND, nel corso dell’anno, ha venduto servizi ultra-broadband in modalità FTTH nella città di Milano dove ha
commercializzato le prime offerte in fibra ottica che consentono all’utente finale di raggiungere velocità fino a 100
Mega in download e 10 Mega in upload.
Durante tutto il 2014, nelle aree in accesso diretto, WIND ha proseguito il push sul nuovo servizio di “ADSL Vera”
che consente di stabilizzare la linea del cliente alla massima velocità supportata, fino ad un massimo di 20 Mega in
download, fornendo le migliori prestazioni disponibili e garantendo una linea sempre stabile.
Servizi voce
La base clienti voce di rete fissa WIND è pari, al 31 dicembre 2014, a 2,8 milioni di abbonati, in diminuzione del 4,7%
rispetto al 31 dicembre 2013; la componente dei clienti voce diretti diminuisce dell’1,7% rispetto all’esercizio
precedente. La tabella seguente riporta i principali indicatori di rete fissa.
Telefonia fissa
Base clienti (migliaia di linee)
di cui ULL (migliaia)(1)
Ricavi (mln di euro)
2014
12 M
2013
12 M
Variazione
2,8
3,0
(4,7%)
2.373
2.415
(1,7%)
1.197
1.301
(8%)
Traffico voce (mld di minuti)
12.9
15,6
(17%)
ARPU (euro/mese)
29,4
30,7
(4%)
(1) Include clienti in Virtual ULL.
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31 dicembre 2014
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Internet e dati
WIND offre una vasta gamma di servizi internet e trasmissione dati sia per i clienti consumer che per i clienti
business. Al 31 dicembre 2014, WIND ha 2,2 milioni di clienti internet a banda larga e 0,01 milioni di abbonati a
banda stretta.
La tabella seguente riporta i principali indicatori di accesso a internet.
Servizi internet e dati
2014
12 M
2013
12 M
Variazione
Internet Customer Base ('000)
2.199
2.210
(0%)
di cui Narrowband ('000)
di cui Broadband ('000)
di cui ULL ('000)
8
19
(57%)
2.191
2.191
(0%)
1.911
1.866
2%
9
12
(21%)
di cui Shared Access ('000)
Servizi a pacchetto e convergenti
WIND è tra i principali fornitori in Italia di servizi Internet, voce e dati su linea fissa e servizi di telefonia mobile con
un'infrastruttura integrata ed una copertura di rete che si estende in tutto il paese consentendole di offrire pacchetti
integrati di servizi che combinano questi prodotti.
Per rendere ancora più esclusivo il posizionamento di WIND nell’ambito dei servizi integrati continua il push
sull’offerta “Powered Infostrada” rivolta a tutti i clienti mobili prepagati di WIND con un abbonamento All Inclusive a
cui viene offerto uno dei prodotti di telefonia fissa a scelta tra Absolute, o All Inclusive Unlimited a prezzo speciale.
Continua la promozione convergente Internet Everywhere indirizzata alla clientela che vuole navigare da casa con
l’ADSL e in mobilità con la Internet Key o con il Tablet; l’offerta diventa ancora più conveniente per tutti i nuovi clienti
Infostrada che sottoscrivono l’offerta Super Tablet: per loro un Tablet a partire da 3 euro al mese con 1 Giga di
traffico incluso per sempre.
Gli stessi servizi sono disponibili attraverso il canale di vendita Negozi anche nella versione “Affari” dedicati ai clienti
del segmento Microbusiness/SOHO. Nel portafoglio “Affari “ sono inoltre sempre incluse le chiamate verso fissi e
mobili aziendali.
La spinta all’acquisizione di un numero sempre maggiore di clienti sia fissi che mobili viene sostenuta con la
proposizione commerciale Super All Inclusive e Super Absolute, che combinano l’offerta di telefonia fissa e
connettività ADSL con l’offerta di telefonia mobile All Inclusive proponendole come un unico prodotto a prezzo
scontato.
A partire da Novembre per tutti i clienti con partita iva c’è la possibilità di sottoscrivere la nuova offerta seconda
linea, indirizzata ai nuovi e già clienti Infostrada che desiderano una seconda linea solo voce, anche per ricevere ed
inviare fax, ed utilizzare il POS. I clienti Telecom ISDN e Fastweb o Vodafone con numerazione aggiuntiva possono
finalmente scegliere di passare ad Infostrada senza perdere i numeri. Due le offerte: Seconda Linea Italy a soli 5€ al
mese modem incluso, in cui il cliente paga solo lo scatto alla risposta; e Seconda linea Unlimited a soli 15€ al mese,
con chiamate illimitate verso tutti i numeri fissi e mobili nazionali.
Offerta voce e dati aziendale
WIND fornisce alle aziende del mercato Large Business servizi voce su rete fissa PSTN, ISDN e VoIP, servizi dati, VAS
e connettività capitalizzando l’esperienza sviluppata con ENEL e utilizzando un call center dedicato. Su tale segmento
WIND è anche in grado di personalizzare la propria offerta in base alle esigenze specifiche ed ai requisiti stabiliti dalle
gare d'appalto.
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31 dicembre 2014
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Le offerte rivolte alle aziende prevedono anche soluzioni di tipo flat, con tariffazione basata sul numero di utenti, che
permettono il completo controllo della spesa.
Alle grandi aziende l'accesso diretto alla rete è garantito tramite collegamenti in ponte radio, connessioni dirette in
fibra ottica o accesso diretto via ULL; nelle zone in cui tale accesso diretto non è disponibile, si utilizzano linee
dedicate affittate da Telecom Italia.
Inoltre, sempre per il mercato delle grandi aziende, WIND sta ampliando la propria offerta attraverso servizi Cloud,
allargando la propria proposta commerciale con soluzioni ICT e Managed Services, sia su rete fissa che su rete
mobile. WIND ha una partnership con la divisione Enterprise di Google che le consente di proporre alle Aziende
soluzioni di collaborazione e comunicazione basate su Cloud Google Apps. Come primo risultato di questa
collaborazione, è stata lanciata una proposta innovativa che offre i servizi voce, sms, navigazione, G-mail e
collaboration in un unico pacchetto.
WIND ha predisposto un’offerta, WIND Cloud per Aziende, composta da un ricco catalogo di servizi IaaS e, in
particolare per le aziende di medie dimensioni, da bundle pre-configurati di servizi Data Center e connettività, in
grado di soddisfare le esigenze di questa clientela ed essere disponibili in tempi brevissimi. Questa tipologia di offerta
sarà ancor più arricchita per definire un portafoglio di servizi Coud, anche di tipo SaaS (software as a service),
caratterizzato da flessibilità e rapidità.
WIND, Beeline e Telefonica hanno costituito un Raggruppamento Temporaneo di Imprese e si sono aggiudicate la
fornitura globale dei servizi di Telecomunicazioni per i prossimi 4 anni per il gruppo Enel, terzo operatore energetico
al mondo per fatturato e presenza internazionale. La gara, bandita nel 2013 con una base d’asta di 230 milioni di
euro, riguarda i servizi telefonici fissi e mobili per tutto il gruppo Enel per i prossimi 4 anni su 10 paesi nel mondo, tra
i quali Italia, Russia, Spagna e gran parte dell’America Latina.
Il portafoglio d’offerta su rete fissa PSTN rivolta al mercato delle Partite IVA, ed in particolare agli studi professionali
e piccole imprese che richiedono fino a quattro linee fisse analogiche o 2 ISDN, è composto dal listino bundle voce e
ADSL (All Inclusive Business L e All Inclusive Business Unlimited) che offre chiamate illimitate verso tutti i fissi e
mobili nazionali e ADSL illimitata, dai listini Absolute ADSL Business che offrono connettività ADSL illimitata e
chiamate voce a consumo e da Noi Unlimited Affari che offre oltre a chiamate illimitate verso tutti i fissi e mobili
nazionali, anche chiamate illimitate verso i fissi e telefonini del conto telefonico WIND-Infostrada ed ADSL a
consumo. L’intero portafoglio di offerta è disponibile in copertura di rete WIND sia su linea già attiva con altro
operatore che su nuova linea.
I piani Absolute ADSL Business e All Inclusive Business Unlimited, diventano più vantaggiosi grazie alla Super
Absolute Business ed alla Super All Inclusive Business, le soluzioni integrate che offrono al cliente la possibilità di
scegliere la combinazione più adatta alle proprie esigenze di comunicazione combinando tra loro telefono fisso, ADSL
e mobile.
A completamento dell’offerta vengono proposti, e a prezzi estremamente concorrenziali dei pack “plug&play” per
rispondere alle esigenze più comuni: l’Internet Pack, composto da un Router Wi-Fi, da una Internet key 3G, offerto in
abbinamento ad una SIM dati con due mesi di traffico incluso completamente gratuito, consente di navigare su rete
mobile in attesa dell’attivazione del servizio ADSL e di avere una linea di back-up su rete mobile ad attivazione
completata; l’Internet-&-Video Pack contiene invece oltre al Router Wi-Fi ed alla internet Key, una videocamera IP
per consentire al cliente di video-controllare il proprio ambiente professionale, di registrare le immagini ed accedervi
da PC o dispositivi mobili.
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31 dicembre 2014
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Per le PMI, WIND offre un’ampia gamma di prodotti dual-play (voce + internet) con piani tariffari basati su tecnologia
VoIP con traffico senza limiti verso numeri fissi e mobili nazionali e verso rete fissa Internazionale (Europa Occ., USA
e CANADA), ADSL senza limiti fino a 20MB con una banda minima garantita di 300kbps e indirizzo IP statico. L’offerta
è disponibile sia in versione 2 linee (che offre due chiamate in contemporanea) grazie al nuovo piano tariffario All
Inclusive Aziende Smart, disponibile da Settembre, che in versione da 3 a 8 chiamate in contemporanea con All
Inclusive Aziende. L’offerta VoIP diventa ancora più vantaggiosa grazie alla Super All Inclusive Aziende, se combinata
con i piani mobili Unlimited sia in Abbonamento che Ricaricabile fino ad un massimo di 10 SIM.
Nel portafoglio è sempre disponibile anche l’offerta WIND Impresa che offre da un minimo di 6 a un massimo di 60
chiamate in contemporanea; in aggiunta, insieme all’offerta WIND Impresa, è possibile sottoscrivere un servizio di
noleggio, gestione e manutenzione dei centralini telefonici.
Sono inoltre disponibili a costi contenuti soluzioni “su misura” studiate e progettate sulla base delle specifiche
esigenze delle medie e grandi imprese, con l'utilizzo delle tecnologie più evolute (Adsl, Shdsl, Fibra ottica, Ponte
Radio, Rete Dati Privata con trasferimento dati protetto, ecc.) e di apparati di ultima generazione, che consentono di
garantire i livelli di prestazioni e qualità richiesti dai clienti.
Vendita e distribuzione servizi di rete fissa
La strategia distributiva è sempre più customer oriented, i canali di acquisizione dei servizi ADSL e fonia sono solo
“pull” ovvero è il cliente che decide spontaneamente l’acquisto. Il canale di vendita più rilevante è il retail (negozi
monomarca e multimarca) che attraverso le offerte integrate continua a crescere di peso, a seguire il call center 159
ed il web, ormai residuali le attività dei call center outbound, utilizzati per lo più per attività di acquisizione su
segmenti molto specifici di clientela.
Servizi di Interconnessione
WIND offre ad altri Operatori i propri servizi wholesale, attraverso i quali mette a disposizione la propria capacità di
rete e gestisce il traffico di terminazione di chiamata in entrata e in uscita sulla propria rete per operatori nazionali ed
internazionali. Come corrispettivo per la gestione delle chiamate che terminano sulla propria rete mobile o fissa,
WIND riceve dagli altri Operatori un compenso. Allo stesso modo, WIND è tenuta a pagare tariffe di terminazione agli
altri Operatori per le chiamate che terminano sulle loro reti di telefonia mobile o fissa. Le tariffe di interconnessione
da mobile a mobile, da mobile a fisso, da fisso a mobile e da fisso a fisso, sono regolate dall’AGCOM.
Servizio Clienti e Caring
Le attività del servizio assistenza clienti WIND sono coordinate dall’unità di Customer Management, suddivisa per
tipologie: clienti con ricaricabile (mobile), abbonamenti (telefonia fissa, mobile ed Internet) e clientela aziendale. Al
fine di fornire un servizio su misura, per alcuni segmenti di clientela particolarmente rilevanti come le comunità
etniche, WIND offre il servizio assistenza clienti anche in lingua straniera.
I call center dedicati alla clientela residenziale sono dislocati su tutto il territorio nazionale.
Il servizio clienti WIND prosegue nell’evoluzione della propria organizzazione operativa focalizzandosi, oltre che sulla
fase di attivazione anche sulle sempre crescente necessità di assistenza multiservizio Mobile-Fisso-Internet. Continua
inoltre l’integrazione tra i propri Customer Care e le strutture di vendita al fine di offrire un servizio di assistenza al
cliente diffuso capillarmente anche attraverso i propri punti vendita sul territorio, rendendolo così più diretto e
trasparente.
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Da sempre WIND ha posto la soddisfazione del cliente al centro del proprio business e questa visione le permette di
mantenersi competitiva in un mercato ormai saturo. Questa filosofia aziendale ha determinato la scelta di politiche di
gestione coerenti e sinergiche tra i vari settori che coinvolge ed integra tutti i settori aziendali, dal marketing alle
vendite, dall’assistenza clienti alle funzioni tecniche della rete e dell’information technology, costituendo un fattore
discriminante e di successo.
In particolare è stato predisposto un nuovo set di attività di monitoraggio sulla propensione a consigliare WIND come
operatore (metodologia di rilevazione NPS), con l’obiettivo di monitorare le esigenze dei clienti, fornire risposte
specifiche e mirate e, più in generale, individuare le principali aree di sviluppo in linea con le attese raccolte dai clienti
stessi.
La direzione Customer Relationship Management ha come obiettivo principale quello di comprendere e studiare il
comportamento dei clienti attraverso strumenti di analisi e attività di segmentazione. In modo da costruire relazioni
individuali, accrescendo in tal modo il livello di soddisfazione e conseguentemente la fidelizzazione verso l’azienda, la
propensione ad acquistare ulteriori servizi e, in generale, il valore futuro atteso del cliente.
Un fattore di successo per le iniziative di CRM è stata la capacità di saper intercettare tempestivamente il cliente, real
time, durante il suo ciclo di vita ed in particolare in presenza di determinati comportamenti di consumo attraverso
l’evoluzione degli strumenti di campaign management.
In coerenza con la rilevazione dei bisogni del cliente il CRM WIND offre opportune soluzioni in termini di prodotto e
offerta, veicolate attraverso canali di relazione tradizionali e digitali.
Le azioni commerciali sulla clientela sono condotte ricorrendo anche alla propria rete distributiva che sta evolvendo
da canale di acquisizione di nuovi contratti a canale di gestione del cliente.
WIND pone molta attenzione alla gestione dei punti di contatto digitali e agli strumenti di assistenza clienti online
garantendo standard qualitativi elevati e spingendone l’utilizzo da parte dei clienti.
L’APP MyWIND, con più di 6 milioni di downloads, si conferma nel 2014 come il punto di contatto digitale privilegiato
con i clienti WIND; la versione 4.0 con una profonda rivisitazione grafica e funzionale ed un notevole miglioramento
della user experience, ha riscontrato un immediato successo da parte degli utenti
E’ stata inoltre completata l’offerta, aggiungendo alle versioni per Android e iOS anche quelle per Blackberry e
Windows Phone, ed è stata rinnovata anche la versione web, accessibile dal sito mobile e dal portale start.wind.it,
per tutti gli altri smartphone.
L’App MyWIND è stata inoltre arricchita della funzionalità di inviare push personalizzate con contenuti multimediali
sullo smartphone o tablet dei clienti, diventando così ancora di più un importante strumento di comunicazione tra
l’Azienda e il Cliente.
I Social Network nel 2014 sono stati per WIND un importante punto di contatto, di ascolto e di gestione dei clienti. E’
cresciuta la fan base di Facebook, che ha superato gli ottocento mila fan, ma soprattutto sono aumentati i contatti
avvenuti da parte dei clienti che hanno preferito utilizzare tali canali per interagire con l’azienda.
Nonostante il boom della numerosità dei contatti da gestire, WIND si è confermata ai primi posti delle speciali
classifiche “Top Brands” di Facebook e Twitter redatte e pubblicate mensilmente da Blogmeter (Blogmeter.com) per
la rapidità di gestione del contatto, segno di una costante presenza e continua attenzione di quanto accade sui Social
Network.
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Marketing e Branding
Il 2014 si era aperto con una nuova campagna TV che continuava il filone Vita Vera inaugurato già nel 2013. Il flight
TV prevedeva un programma di “remise en forme” con i testimonial Giorgio Panariello e Vanessa Incontrada, in
palestra per ritrovare la necessaria forma fisica. Il format creativo, comune a tutti i brand (WIND, Infostrada e WIND
Business) sosteneva in TV promozioni su All Inclusive, Absolute e Smartphone per Partita Iva.
La campagna TV ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del premio Conchiglia Moige per i valori positivi espressi
nello spot. In particolare è stato riconosciuto a WIND di “aver promosso la salute fisica ma anche il relax con la
chiave dell’umorismo, mostrando i due protagonisti che si muovono sul gioco dei contrari”.
A gennaio, in assoluta coerenza con il soggetto creativo della TV, è partita anche una campagna radio per
promuovere l’offerta All Inclusive Unlimited.
WIND, con l’obiettivo di sostenere il lancio delle offerte rivolte al target consumer conferma la sua presenza sui
principali siti con formati tradizionali e con l’utilizzo di pre-roll video, presidia le principali App di News sui Tablet e
mantiene una presenza continuativa sul web a supporto del prodotto Ricarica OnLine.
WIND Business presidia i principali siti in target con l’offerta dedicata alla Partita IVA, indirizzando i nuovi clienti ai
negozi WIND.
Infostrada persegue l’obiettivo di massimizzare l’acquisizione di nuovi clienti direttamente dal canale web con una
presenza continuativa sui principali siti e, in concomitanza di campagne sui mezzi offline, incrementa la sua presenza
inserendo nelle pianificazioni i formati pre-roll video e i Tablet.
A febbraio WIND con la promozione Ora o Mai più ha realizzato la sua prima campagna pianificata interamente sui
mezzi on line. Grazie ad una pianificazione mirata su mobile e desktop colpisce un target giovane attento alle
promozioni su web ed abituato a sfruttare prodotti venduti nella formula “last minute” con un’offerta esclusiva di
durata limitata a soli tre giorni. Con questa nuova strategia WIND raggiunge l’obiettivo di incrementare le nuove
attivazioni e il flusso di clienti nei punti vendita.
All’inizio di marzo sono tornati in TV gli spot WIND con Fiorello che propongono per la prima volta, in Italia nel
mondo delle telecomunicazioni, una campagna in cui le riprese sono effettuate interamente dal testimonial
semplicemente con l’utilizzo di uno smartphone. Fiorello, regista di se stesso, “armato” di smartphone compie delle
vere e proprie incursioni in alcuni negozi WIND, cogliendo di sorpresa gli addetti alle vendite, ignari di tutto, ed i
clienti presenti in quel momento nel negozio. Fiorello coinvolge tutti i presenti nei sui “selfie” per raccontare con
chiarezza, trasparenza e semplicità il mondo di WIND e le sue offerte. Il ritorno di Fiorello è l’occasione per realizzare
anche una importante campagna di comunicazione online.
A fine aprile torna in TV Panariello proseguendo sempre il filone Vita Vera ambientato nei touch point più importanti
per WIND: dai negozi al call center. Panariello, a fronte di segnalazioni dei colleghi del Call Center, protagonisti degli
spot, si reca personalmente dai clienti per raccontargli le novità dell’offerta. Per tutto il mese di maggio, WIND
domina la stazione Centrale di Milano, con Giorgio Panariello ed il Samsung S5: l’offerta è dedicata al target business,
con il Samsung a 9€ al mese per chi Passa a WIND con Partita Iva.
Dal 15 luglio al 10 settembre, WIND è sponsor del tour di Panariello, le cui 6 tappe, nelle principali città italiane,
sono l’occasione per promuovere, con flyer dedicato, una delle promozioni di punta dell’estate: PORTA I TUOI AMICI.
A giugno, per la prima volta, Fiorello è testimonial dell’estate di WIND. Anche per questo nuovo filone si mantiene la
strategia di marca legata alla Vita Vera ed in questo caso, WIND racconta ai telespettatori le vacanze di Fiorello,
promuovendo All Inclusive con Summer Pass, Porta i tuoi amici e All Inclusive. Fiorello è anche il volto della
campagna affissioni nazionali di Giugno e di una domination, con maxi spazio, in stazione Centrale a Milano.
Relazione sulla gestione
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Sempre in ambito Above The Line, una pianificazione ad hoc su testate specializzate è dedicata al target etnico e
all’offerta Call Your Country. Anche in questo caso WIND mantiene una presenza continuativa sul web con una
campagna multilingua a supporto delle offerte.
Da fine luglio e per tutta l’estate la comunicazione online di WIND è segnata dal ritorno di Vanessa Incontrada in
veste di testimonial dei 3 brand aziendali; il suo spirito simpatico, divertente e spigliato, nelle situazioni in cui lei
interagisce con device e soluzioni tecnologiche, introduce online le novità commerciali di WIND, Infostrada e WIND
Business.
Da fine agosto WIND punta dritto al segmento Business, indirizzandosi alle “Partite Iva del futuro”, con una creatività
ad hoc in cui alcuni bambini rispondono alle domande fuori campo di Giorgio Panariello raccontando il mestiere che
vorrebbero fare da grandi. La campagna è associata al claim “Per le partite Iva di oggi e di domani c’è WIND” e
supportata dal payoff “la scelta intelligente per il tuo business”. Le nuove campagne di comunicazione di settembre
riportano in TV e sul WEB Giorgio Panariello, testimonial con una campagna dedicata all’offerta Porta i Tuoi amici in
WIND. Anche Infostrada ritorna in campagna con Panariello presidiando il canale web con una presenza continuativa
sui principali siti sia con una pianificazione mirata, sia con una costante pianificazione in Real Time Bidding.
Il 25 agosto, WIND lancia esclusivamente online e sui canali social la quarta campagna istituzionale, un delicato
cortometraggio, che parla di vicinanza tra le persone, uno dei valori chiave su cui si fonda il brand, tema universale e
di grande attualità. Nel video virale intitolato "Papà" e diretto da Giuseppe Capotondi, uno dei registi pubblicitari più
accreditati in Italia, il protagonista, per incontrare il padre che non vede da tempo, decide di mettersi in viaggio e di
tornare sui luoghi della sua infanzia ed adolescenza. Il claim finale è un invito a tutti a comunicare di più con il cuore.
Ad ottobre WIND è in TV con un flight dedicato alla promozione All Inclusive a 0 euro per tutti coloro che acquistano
un Nokia. Protagonista dello spot Giorgio Panariello che, in compagnia di Giovanni Esposito, diventa ‘attacchino’
d’eccezione per l’azienda di cui è testimonial da anni.
A novembre, invece, in occasione del Natale, WIND rinnova la sua immagine con Fiorello ed un nuovissimo format
TV, ‘Movie’, ispirato al cinema e ai generi cinematografici più popolari. Il primo spot, on air dal 9 novembre, si ispira
al genere western con i suoi cowboy, cavalli, e saloon. Il format prosegue fino a Natale prima con uno spot ispirato
al genere muto e dedicato all’offerta Porta i tuoi amici e poi con un terzo e ultimo spot ‘d’azione’, che chiude la
campagna di Natale, con offerta All Digital. Il 25 dicembre, e fino alla fine dell’anno, parte una nuova campagna TV,
sempre nel format Movie, in cui il protagonista è nuovamente Panariello e propone un viaggio nella fantascienza a
bordo della navicella spaziale WIND per lanciare la All Inclusive Limited Edition a 9€ al mese.
Prosegue inoltre sulla piattaforma Calcio Digitalia la campagna Tv Business con il format ‘Bambini’ e il pay off ‘La
scelta intelligente per il tuo Business’. Protagonisti i bambini con altri quattro soggetti (parrucchiera, dentista, azienda
di trasporti e ristorante).
A ottobre e novembre l’offerta business è stata sostenuta con una pagina stampa dedicata sul mensile Uomini e
Business e con una serie di pagine stampa in co-marketing con gli imprenditori WIND.
Prosegue continuativamente anche la campagna stampa sulle testate etniche, a novembre con una nuova creatività e
tre offerte, Call Your Country, Porta i tuoi Amici e Open Internet. Con l’obiettivo di comunicare al target etnico viene
presidiato anche il web con una campagna multilingua a supporto dell’offerta Call Your Country.
Infine, in collaborazione con Nokia e in totale consistenza con la campagna TV, WIND pianifica un’affissione
nazionale dedicata al prodotto All Inclusive a 0 euro con Nokia Lumia 930, con testimonial Giorgio Panariello.
Negli ultimi mesi del 2014 vengono confermati gli investimenti di WIND nei digital media e social media per garantire
una presenza continuativa sui canali online dei suoi Brand.
Relazione sulla gestione
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WIND è presente sui principali siti desktop e mobile con formati tradizionali e con l’utilizzo di pre-roll video a supporto
dei principali prodotti e mantiene una presenza continuativa sul web a supporto del prodotto Ricarica OnLine.
In ambito mobile si segnalano le campagne realizzate per All Digilal, All Inclusive, All Inclusive Young, All Inclusive
Music e le campagne All Inclusive abbinate ai terminali di Nokia e Samsung. Per l’offerta dedicata alla Partita IVA si
segnala la campagna All Inclusive Unlimited abbinata al terminale Samsung Galaxy Note 4.
Infostrada persegue nell’obiettivo di massimizzare l’acquisizione di nuovi clienti direttamente dal canale web con una
presenza continuativa sui principali siti ed una pianificazione mirata e costante in Real Time Bidding.
Nel 2014 continua l’iniziativa All Inclusive Solidale - più vicini all'Italia con la quale WIND conferma la sua attenzione
ai temi sociali. I clienti che aderiscono all’opzione, comunicata nei punti vendita mediante la distribuzione di flyer
dedicati ed online, contribuiscono con una donazione di 50 centesimi al mese a progetti di concreto sostegno sociale
a cui si affianca WIND che raddoppia la somma donata da ogni cliente. Con la prima iniziativa WIND ha sostenuto la
Caritas di Roma ed in particolare la rete degli Empori Solidali. Grazie alla generosità e al sostegno dei nostri clienti
che hanno aderito all’iniziativa l’Emporio della Solidarietà ha potuto effettuare, a marzo, un primo acquisto di generi
alimentari da offrire alle numerose famiglie che vi accedono.
WIND prosegue inoltre nel fornire un contributo concreto ai giovani imprenditori attraverso il progetto WIND
Business Factor, lanciando nel mese di novembre la nuova versione della piattaforma rinnovandone la veste grafica
ed arricchendola di nuovi contenuti e servizi con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la mission originaria: offrire
supporto concreto e risorse utili a tutti coloro che creano e sviluppano progetti imprenditoriali, basandosi sui modelli
di business della Rete. Le novità non riguardano solo il restyling grafico, ma anche l’offerta di contenuti che si
arricchisce e si diversifica per parlare ora a tre differenti target: Beginner, per chi si sta orientando o affacciando per
la prima volta nel mondo delle nuove professioni del web; Startupper, per chi vuole sfruttare tutte le opportunità
dell'ecosistema startup in Italia e all'estero; Restarter, per chi ha già un'impresa, un'attività o una libera professione e
intende ampliare il suo business attraverso Internet e i modelli di business digitali. WIND Business Factor chiude il
2014 con una community di 20.927 utenti, 442 startup, 2.204 imprese, 2.151 idee di business e circa 580 tra
interviste, video tutorial, news e contenuti di approfondimento.
Continua anche l’attività di restyling dei negozi monomarca WIND. A giugno, nel negozio di Porta Vittoria a Milano, è
stata realizzata la prima area completamente dedicata alla clientela business. Insegne, vetrine e arredi interni sono
stati disegnati per differenziare il punto vendita verso lo specifico target Partita Iva e Business.
Prosegue l’attenzione di WIND alla comunicazione locale attraverso l’ideazione di campagne specifiche dedicate a
WIND e ad Infostrada, volte a rafforzare il legame con il territorio. La vicinanza di WIND al territorio si concretizza
con la presenza in rilevanti eventi locali: le due tappe italiane della Marathone D’Europe a Trieste, la Straverona,
l’Adunata degli Alpini a Pordenone, la Fiera Campionaria di Padova etc. Viene inoltre organizzato il WIND Energy Tour
in Co-marketing con Decathlon, che tocca nove tappe della penisola e conferma l’attenzione di WIND al territorio. Il
tour in comarketing con Decathlon tocca i principali centri commerciali delle quattro aree ed è occasione per
promuovere la nuova gamma di prodotti Digital Home&Life.Di particolare rilevanza la presenza di WIND, con stand
ed offerte dedicate, sia al Meeting di Rimini ad agosto che alla Fiera del Levante di Bari a settembre ed il tradizionale
appuntamento natalizio dell’Artigiano in Fiera a Milano.
Relazione sulla gestione
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Inoltre, WIND ha lanciato WIND Transparency Forum, piattaforma editoriale che raccoglie e valorizza progetti ed
esperienze innovative legati alla trasparenza, in Italia e all'estero. Le idee migliori segnalate e raccontate sul “WIND
Transparency Forum” riceveranno nel 2015 i "WIND Transparency Awards"; con questa iniziativa WIND vuole
promuovere il valore della trasparenza che da anni caratterizza il suo approccio al mercato ed, in particolare, la sua
relazione con i clienti. Per rafforzare questo posizionamento WIND ha ideato un nuovo logo che, nel suo segno
grafico e nel payoff che lo accompagna “Idee per un mondo più open” celebra questo valore. L’iniziativa è supportata
da un piano di comunicazione online.
Relazione sulla gestione
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LA RETE
WIND ha sviluppato un'infrastruttura integrata di rete trasmissiva ad alta capacità su tutto il territorio nazionale.
Al 31 dicembre 2014, la rete mobile di WIND copre il 99,88% della popolazione italiana, la rete UMTS/HSPA copre il
97.53%, mentre la rete LTE copre il 36,81% della popolazione italiana. WIND copre con il servizio HSPA+ a 42 Mbps
circa il 40,52% della popolazione, con servizio HSPA a 21/5,8 Mbps circa il 95.72% della popolazione, per la parte
restante di popolazione viene offerto il servizio 7,2/1,4 Mbps.
Al 31 dicembre 2014 le reti mobile e fissa utilizzano 21.744 km di backbone e 4.995 km di rete MAN su cavo in fibra
ottica. Le reti mobile e fissa di WIND utilizzano una piattaforma comune di rete intelligente, la cui capacità è stata
ampliata così da fornire servizi integrati anche su reteIP. L’integrazione della rete fissa e mobile permette di offrire
servizi ai clienti di telefonia mobile, rete fissa, Internet e VAS. WIND ha circa 488 accordi di roaming con altri
operatori di telecomunicazioni italiani e internazionali in tutto il mondo.
Fixed-Line Network
La rete di trasporto fissa è costituita da fibra ottica con 21.744 km di backbone e 4.995 km di rete MAN che collega
tutti i capoluoghi di provincia e le principali città d'Italia e una rete di trasmissione radio con 16.016 collegamenti
radio.
La rete nazionale di commutazione consiste di una rete NGN/IMS costituita da 4 Call Control nodes,4 Media Gateway
Controller e 42 Trunking Gateway. La rete nazionale è supportata da una rete NGN (Next Generation Network)
dedicata all’interconnessione con gli operatori internazionali costituita da 2 Media Gateway Controller e 8 Trunking
Gateway. WIND è in grado di gestire tutto il traffico di backbone su
infrastrutture proprie, con scarsa necessità di affittare ulteriore
capacità da terze parti.
Al 31 dicembre 2014 WIND ha 1.458 siti LLU per le connessioni ad
abbonati diretti, con una capacità pari a circa 3,31 milioni di linee,
ed è interconnessa con 613 SGUs, che permettono la Carrier
Selection “indirect” in tutta Italia, così come i servizi WLR.
Nella seconda metà del 2014 è iniziata la migrazione del traffico
voce di interconnessione con altri operatori nazionali in tecnologia
IP
La rete WIND per l’accesso ad Internet è costituita da una rete IP,
con oltre 50 POP (Point of Presence), attraverso i quali è possibile
accedere ai servizi Internet diretti (xDSL) e indiretti nonché alla
rete privata virtuale per servizi aziendali (xDSL, Fibra Ottica). I nodi
d’accesso alla rete IP sono costituiti da 53 BRAS per i servizi
Consumer e da 64 Edge Routers per l’utenza Business, dislocati nei PoP per garantire la copertura ottimale del
territorio nazionale.
Relazione sulla gestione
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Mobile Network
WIND offre servizi di telefonia mobile attraverso il GSM dual-band 900 e GSM-1800, e supporta il servizio GPRS, una
tecnologia mobile che fornisce una maggiore larghezza di banda per la trasmissione dei dati e accesso a Internet dal
GSM.
La
rete
GSM
fornisce
anche
funzionalità
EDGE
permettendo maggiore velocità di trasferimento dati su
rete GSM e di ridurre i costi di gestione del traffico dati
mobile. WIND offre anche servizi di telefonia mobile su
rete UMTS, una tecnologia che fornisce una larghezza di
banda maggiore della rete GSM, e grazie alla tecnologia
HSDPA/HSPA
fornisce
maggiore
velocità
per
la
trasmissione dei dati e dei servizi Internet mobile.
WIND ha inoltre sviluppato nel corso del 2014 un
importante piano di roll-out della tecnologia 4G LTE.
La tabella fornisce un'analisi della rete mobile GSM / GPRS, UMTS / HSDPA e LTE di WIND al 31 dicembre 2014.
GSM/GPRS
Radiating sites
14.682
BSC (Base Station Controllers)
275
MSC (Mobile Switching Centers)
44
HLR/HSS (Home Location Register)*
12
SGSN (Service GPRS Support Node)
8
GGSN (Gateway GPRS Support Node)*
11
UMTS
Node B
13.457
RNC (Radio Network Controller)
102
MSC-Server
25
MGW (mediagateway)
27
SGSN (Service GPRS Support Node)*
12 (8 dual access; 4 triple access)
LTE
Enodeb
1.325
MME
4
HSS
2
PDN-GW
4
S-GW
4
* Condiviso con UMTS/LTE
Relazione sulla gestione
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ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO
Al fine di selezionare le migliori tecnologie e le migliori soluzioni architetturali, per la rete fissa e mobile, WIND ha
continuato a mantenere un forte presidio per studiare e sperimentare nuove soluzioni volte a incrementare le
prestazioni e la “customer experience” per i clienti a banda larga per la rete mobile e fissa con particolare attenzione
agli aspetti “green”. Sulla rete mobile, WIND ha sviluppato il roll-out di nuove tecnologie per consentire la fornitura di
servizi a banda larga a 42 Mbit/s attraverso la progressiva inclusione di tutte le funzionalità previste dallo standard
HSPA (High Speed Packet Access). Wind ha sviluppato nel corso del 2014 un importante piano di roll-out della
tecnologia 4G LTE sfruttando le frequenze in banda 800 MHz e 2600MHz acquisite nel corso dell’asta del 2011. Lo
sviluppo della rete mobile broadband sia HSPA che LTE passa attraverso l’utilizzo di tecnologie di nuova generazione
quali la Single RAN (ossia una sola infrastruttura per le diverse tecnologie radio 2G, 3G, LTE) che è ormai il
riferimento per la rete WIND ed il costante potenziamento del back-hauling in fibra ottica delle BTS e dei ponti radio
IP ad alta capacità.
Sulla rete fissa di accesso, WIND ha continuato a mantenere la leadership sul mercato ADSL impostando un piano di
ulteriore potenziamento della copertura nazionale con infrastrutture proprietarie il cui roll-out si realizzerà nel corso
del 2015. Sull’area di Milano è continuato lo sviluppo commerciale dei servizi FTTH (Fiber To The Home) di ultima
generazione.
WIND ha proseguito il percorso di selezione ed introduzione in rete di nuove tecnologie al fine di semplificare ed
ottimizzare l'architettura di rete globale verso un paradigma "all-IP" e “future proof” che comprenda su tutti i livelli di
rete (fissa, mobile, trasporto e core).
Confermando la propria vocazione, nel corso del 2014, WIND ha promosso l’introduzione di soluzioni volte a
migliorare le potenzialità di offerta e di business dell’azienda nonché di ottimizzazione dei processi interni. Dopo gli
approfondimenti e test dell’anno precedente nel 2014 sono state implementate
soluzioni relative alle aree
tecnologiche:
1.
Mobility: soluzioni per l’offerta di nuovi servizi di mobile personal cloud mobile commerce (“Crea il tuo sito”),
localizzazione di persone e oggetti, controllo per domotica e videosorveglianza, machine-to-machine (es.
soluzioni Digital Home & Life), mobile device management (App MyWind), dematerializzazione contratti;
2.
Big Data: soluzioni per la sentiment analysis, semantic analytics, social network analysis, network and
service experience analytics;
3.
Customer Experience Management: soluzioni di customer insight con arricchimento da dati social, tavoli
interattivi per miglioramento dell’esperienza di vendita, nuove soluzioni text-to-speech, mobile service
experience e qualità della rete E2E (end to end).
Nel 2014 WIND ha continuato ad allargare la ricerca di soluzioni innovative al mondo delle start-up italiane con
particolare riferimento a quelle dei programmi Wind Business Factor e LuissEnLabs che Wind sostiene e promuove;
inoltre Wind partecipa nel gruppo VimpelCom al progetto “Make Your Mark”, per aiutare i giovani in nuove iniziative.
Nel corso del 2014 Wind ha partecipato attivamente a diversi progetti di ricerca, in grado di sfruttare le opportunità
di finanziamento disponibili a livello di Comunità Europea, nonché a livello Pubblica Amministrazione locale
concentrando la propria attenzioni sui temi di interesse:
1.
Soluzioni per la Mobilità sostenibile mediante l’uso di dati raccolti dalla rete mobile e da sensori distribuiti per
applicazioni di geo-localizzazione, sicurezza, pianificazione traffico e turismo sostenibile;
Relazione sulla gestione
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2.
Soluzioni per la gestione della sicurezza e della privacy per l’accesso ai dati nel caso di uso di terminal
mobili secondo il modello “BYOD” (Bring Your Own Device) ;
3.
Soluzioni volte alla Green ICT con particolare attenzione ai data center “green” realizzati secondo nuove
regole volte al miglioramento dell’uso dell’energia sia grazie all’uso di apparati innovativi che grazie a
processi ottimizzati di produzione e controllo presso il data center che coinvolgono anche i fornitori di
energia.
Relazione sulla gestione
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RISORSE UMANE
Il personale presente nel Gruppo al 31 dicembre 2014 è pari a 6.894 unità.
Consistenza al
Num. medio dipendenti nel
Periodo
31/12/2014
31/12/2013
2014
2013
Dirigenti
124
129
127
136
Quadri
621
599
623
598
Impiegati
6.149
6.182
6.205
6.211
Totale Gruppo WIND
6.894
6.910
6.955
6.945
Nel corso del 2014 nel gruppo WIND sono state effettuate complessivamente 140 assunzioni e 156 cessazioni.
Di seguito sono illustrate le caratteristiche del personale di WIND e delle controllate italiane.
Età media: 41
Laureati escl. Call Center: 27,5%
La presenza femminile è pari al 47%.
Dal punto di vista geografico l’allocazione del personale WIND vede oltre il 70% del personale distribuito tra le sedi di
Milano, Roma, Napoli e Ivrea.
Sedi
Milano*
31/12/2014
31/12/2013
12%
12%
Ivrea
9%
9%
Roma
34%
34%
Napoli*
18%
18%
Altro
Totale
27%
27%
100,0%
100,0%
(*) Milano include la sede di Rho, Napoli include la sede di Pozzuoli
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Di seguito la distribuzione del personale per dipartimenti:
Dipartimenti
Network
Information Technology
31/12/2014
31/12/2013
34%
33%
6%
5%
Customer Care
23%
27%
Marketing & Vendite
25%
23%
Staff
12%
12%
100%
100%
Totale
Organizzazione
A luglio la Business Unit Consumer and SME e la Business Unit Large Business sono state superate ed è stata
costituita una Direzione Commerciale, denominata Commercial Department. In questo modo si è voluto perseguire
l’obiettivo di garantire una vista complessiva di business implementando dei modelli operativi integrati che
consentono comunque di mantenere una focalizzazione sui segmenti di clientela.
Sviluppo
Nel primo trimestre del 2014 è stato realizzato il progetto di Development Center dedicato agli “Young Professional”
di WIND; in particolare 80 persone assunte come neo-laureate negli ultimi 5 anni sono state coinvolte in una giornata
di assessment con lo scopo di restituire a ciascuno un primo bilancio professionale in termini di capacità e
competenze, offrendo una vista sulle aree di forza e quelle da sviluppare.
A valle del Development Center è stato individuato un bacino di 23 Young Professional che partecipano all’ iniziativa
del Wind Factory; si tratta del loro coinvolgimento diretto su 4 progetti trasversali, strategici per il nostro Business,
usando l’approccio organizzativo che prevede una percentuale del tempo lavorativo impiegato in attività trasversali.
Formazione
Nel corso del 2014 sono state erogate 18.530 giornate di formazione/uomo, riconducibili principalmente allo Sviluppo
Tecnologico ed al Master Plan Istituzionale di Formazione e, per quello che riguarda l’ultimo trimestre dell’anno, alle
attività di formazione del New Sourcing Model per Wind.
I due progetti dedicati alla popolazione dei Consulenti telefonici del Customer Management, aventi come obiettivo il
consolidamento delle tecniche di churn prevention ed il miglioramento delle tecniche di up-selling sono stati
completati come da programma. In entrambi i casi, le azioni sono da ricondurre ai processi di supporto della
Customer Experience. Sono state realizzate 17 sessioni formative, che hanno coinvolto 200 dipendenti nelle sedi di
Palermo e Pozzuoli.
Il progetto di formazione on line del Modello 231 ha coinvolto durante l’anno un totale di 4.405 dipendenti (di cui 187
Wind Retail). Il progetto continuerà nel prossimo anno fino a completamento della popolazione aziendale anche e
soprattutto in relazione ad una seconda fase formativa, sempre on line, focalizzata alle aree di rischio del modello
peculiari rispetto al business e indirizzata a quadri e dirigenti.
Relazione sulla gestione
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A valle dell’accordo sindacale firmato nel mese di luglio 2014, sono state realizzate le prime attività di progettazione
finalizzate alla predisposizione dei corsi formativi necessari al re-skilling della popolazione aziendale che verrà
coinvolta, per tutto il 2015, nei progetti di insourcing. Le attività formative sono relative sia alla realizzazione di corsi
in aula che al coordinamento delle modalità del training on the job. Nell’ultimo trimestre del 2014 73 dipendenti di
Ivrea hanno iniziato il percorso formativo relativo al loro nuovo ruolo nell’ambito del Technical Customer
Management e nella Surveillance Mobile, in area Operation & Maintenance delle Network Operation. Sono già state
realizzate 909 giornate di formazione/uomo, sia da parte di fornitori specializzati esterni, sia con la collaborazione dei
dipendenti interni afferenti alle aree sopraindicate, esperti delle tematiche più specifiche del mondo Wind. La
formazione relativa a questo progetto, unitamente al training on the job necessario per l’implementazione operativa
dei nuovi ruoli, sarà in corso per tutto il primo semestre del 2015.
Relazioni industriali
Nei primi mesi dell’anno si sono tenuti alcuni incontri sindacali di verifica dell’accordo del 10 ottobre del 2012, nel
corso dei quali sono stati illustrati iniziative ed investimenti finalizzati ad assicurare una riduzione dei costi ed
incrementare la produttività.
In occasione dell’incontro annuale sulla presentazione del piano di impresa, previsto dal CCNL, l’Azienda ha illustrato
alle Organizzazioni Sindacali i risultati economici raggiunti nel 2013 e le ulteriori azioni necessarie per rendere più
efficiente il proprio modello di business, in considerazione dell’andamento particolarmente critico del mercato.
A conclusione di una serie di incontri, nel corso dei quali si è proceduto all’analisi di queste iniziative, il 29 luglio 2014
è stato sottoscritto un accordo sindacale che, al fine di conseguire gli obiettivi indicati, ha previsto la realizzazione di
un importante piano di internalizzazione di attività e la conseguente riqualificazione di risorse interne per la loro
gestione; a sostegno di questo processo è stata concordata l’attivazione di contratti di solidarietà per un periodo di
18 mesi.
A partire da ottobre è stata attivata una specifica commissione bilaterale, incaricata di monitorare l’avanzamento
delle principali azioni di internalizzazione previste dall’accordo del 29 luglio e le azioni formative previste a sostegno
della riqualificazione delle risorse coinvolte.
Infine, nel mese di novembre, a valle del positivo pronunciamento del Garante della Privacy, è stato sottoscritto un
innovativo accordo relativo all’utilizzo di una App installata sullo smartphone dei tecnici delle field operations, che
consentirà la geolocalizzazione degli stessi, incrementando in tal modo la qualità e l’efficienza delle attività di
manutenzione della rete.
Le iniziative di sciopero registratesi nel corso dell’anno non sono riconducibili a problematiche di carattere aziendale
e non hanno determinato impatti significativi sull’operatività aziendale.
Relazione sulla gestione
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CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY
WIND conferma il proprio impegno nelle attività di corporate social responsibility, finalizzate ad adottare un
comportamento responsabile nei confronti di tutti gli stakeholder interni ed esterni e ad integrare sempre meglio le
proprie attività di business con gli aspetti sociali ed ambientali.
A luglio 2014, WIND ha pubblicato il proprio undicesimo Bilancio di Sostenibilità, per rendicontare ai propri
stakeholders le performance economiche, sociali ed ambientali realizzate nell’anno 2013. Ancora una volta l’obiettivo
è stato essere “chiari, semplici e trasparenti”, con lo sviluppo di un mini-sito web contenente fatti e dati principali e la
pubblicazione, oltre al Bilancio, di un video e di un documento di sintesi.
L’iniziativa All Inclusive Solidale, lanciata a dicembre 2013, ha consentito a WIND e ai suoi clienti di sostenere 1.500
famiglie grazie agli empori della Solidarietà della Caritas di 7 città italiane: Ascoli Piceno, Gorizia, Lamezia Terme,
Pescara, Prato, Roma e Trieste. Grazie al contributo dei clienti che hanno aderito alla All Inclusive Solidale e di WIND
che ha raddoppiato le somme donate, alcune tra le famiglie più colpite dalla crisi hanno così potuto acquistare
gratuitamente prodotti di prima necessità.
Nel mese di aprile è stata inaugurata la prima scuola europea di giornalismo televisivo, la “Reporteen School” a
Napoli, all’interno del progetto di ricostruzione della città della Scienza a seguito dell’incendio doloso scoppiato nel
2013; per tutto l’anno è continuata anche la collaborazione con la fondazione Francesca Rava e con la Marina Militare
Italiana per il sostegno a Mare Nostrum, progetto che ha permesso di portare assistenza sanitaria ad oltre 9.000
profughi nelle acque di Lampedusa.
Nel corso dell’anno WIND ha sviluppato ulteriormente il proprio impegno a sostegno dello sviluppo di imprese
innovative. A WIND Business Factor, la piattaforma web nata nel 2011 che aiuta gli aspiranti imprenditori a
trasformare la propria idea di business in una concreta attività imprenditoriale, ed alla partnership con l’incubatore
LUISS Enlabs di Roma, nata nel 2013, si è aggiunta nel 2014 la partnership con Sistemi Informativi Confindustria ne
“Latuaidead’impresa”, l’iniziativa rivolta a diffondere la cultura imprenditoriale nelle scuole superiori.
A ottobre, l’azienda ha lanciato Wind Transparency Forum, piattaforma web che raccoglie e racconta in un magazine
digitale le iniziative innovative di trasparenza e più in generale quanto di positivo sta avvenendo, in Italia e all’estero,
grazie alla condivisione aperta di dati e informazioni ed alle nuove forme di collaborazione on-line. Oltre alla
redazione, sono gli stessi utenti a segnalare le esperienze più interessanti e utili, che un apposito comitato scientifico
selezionerà per assegnare i premi della trasparenza.
Dal punto di vista della tutela dell’ambiente, WIND ha avviato nel corso dell’anno una partnership con il WWF su
clima ed energia, che ha comportato un assessment delle emissioni di CO2 dell’azienda e la definizione da parte di
WIND di obiettivi di riduzione delle proprie emissioni, che includono investimenti in efficienza energetica ed un
sostanziale incremento nell’utilizzo di energie rinnovabili.
Per quanto riguarda le iniziative di coinvolgimento diretto dei dipendenti sui temi di interesse sociale ed ambientale,
nel 2014 queste hanno registrato un ulteriore incremento rispetto agli anni precedenti. A settembre, per il secondo
anno consecutivo, l’azienda ha partecipato al fianco di Legambiente all’iniziativa “Puliamo il Mondo”, in occasione
della quale dipendenti WIND hanno liberato dall’incuria e dai rifiuti parchi e giardini di alcune città in cui l’azienda ha
le proprie sedi principali. Per l’iniziativa “WIND adotta una scuola” realizzata con la collaborazione della fondazione
Sodalitas, dipendenti dell’azienda sono stati “mentori” per gli studenti del quarto anno di un istituto tecnico della
periferia milanese e di un istituto tecnico della periferia di Roma, seguendoli in quella fase importantissima della vita
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individuale che dalla scuola li avvicina al mondo del lavoro o alle scelte universitarie. Hanno confermato inoltre un
notevole successo le donazioni del sangue svolte nelle principali sedi aziendali, e la partecipazione alla “Race for the
cure”, la corsa per la lotta contro i tumori al seno.
Infine nel 2014 è stato introdotto per la prima volta il coinvolgimento diretto dei dipendenti WIND nell’ideazione e
nella realizzazione delle iniziative di solidarietà dell’azienda; tale coinvolgimento ha portato al lancio dell’offerta “SMS
e Giga Per Te”, dedicata alle persone sorde, ed alla prima edizione di ”Insieme si può”, l’iniziativa attraverso la quale
le persone WIND possono proporre e votare le iniziative di solidarietà che l’azienda contribuisce a finanziare.
Relazione sulla gestione
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SCENARIO REGOLAMENTARE AL 31 DICEMBRE 2014
Mercato Fisso
Attività Antitrust
Procedimento I761
In data 4 aprile 2013, l’AGCM ha avviato un procedimento per possibile intesa nel mercato dei servizi tecnici accessori
all’ingrosso alla rete telefonica fissa sulla base di una segnalazione effettuata da WIND nel 2012. Il procedimento,
denominato I761, è stato inizialmente volto ad accertare l’esistenza di violazioni dell’articolo 101 del TFUE (intese tra
società tecniche che forniscono servizi tecnici accessori all’ingrosso alla rete telefonica fissa di Telecom Italia). In data
10 luglio 2013, il procedimento è stato esteso anche a Telecom Italia per l’attività di influenza da quest’ultima
esercitata sull’operato delle società tecniche.
In data 7 luglio 2014, l’AGCM ha pubblicato nel proprio bollettino un provvedimento con il quale ha prorogato al 31
luglio 2015 il termine di conclusione del procedimento ed ha ampliato contestualmente l’oggetto del procedimento
stesso per accertare l’esistenza di violazioni dell’articolo 102 TFUE (abuso di posizione dominate) da parte di Telecom
Italia sul mercato dell’accesso all’ingrosso alla rete fissa. A fronte di tale ultima contestazione, in data 21 novembre
2014, Telecom Italia ha presentato degli impegni che l’Autorità ha deciso di porre a consultazione pubblica (market
test) il 29 dicembre 2014. WIND presenterà entro il termine assegnato del 28 gennaio 2015 le proprie osservazioni
agli impegni di Telecom Italia, la quale a sua volta potrà apportare modifiche agli impegni inizialmente proposti.
Resta al momento valido il termine sopra indicato di conclusione dell’intero procedimento I761, fissato al 31 luglio
2015.
Il provvedimento del 10 luglio 2013, con cui l’AGCM ha esteso il procedimento I761 nei confronti di Telecom Italia, è
stato da quest’ultima impugnato dinanzi al TAR Lazio. In occasione dell’udienza dell’11 giugno 2014, Telecom Italia
ha chiesto la cancellazione ed il rinvio dell’udienza. Il TAR ha accolto la richiesta di Telecom Italia ed ha pertanto
disposto la cancellazione della causa dal ruolo.
Offerte di Riferimento di Telecom Italia
Nel mese di marzo 2014, Telecom Italia ha notificato i ricorsi per l’annullamento delle delibere 746/13/CONS e
747/13/CONS, contestando in massima parte l’approccio adottato dall’Autorità per la determinazione del WACC, il
parametro che indica la remunerazione del capitale investito su cui, tra l’altro, si basa il prezzo ULL. WIND si è
costituita in giudizio in entrambi i procedimenti.
Anche Fastweb, per motivi diversi, ha impugnato le predette delibere per il 2013. WIND si è costituita in giudizio in
difesa di AGCOM in entrambi i procedimenti.
BT ha impugnato invece soltanto la delibera 746/13/CONS, relativa alla determinazione del prezzo per il WBA 2013.
Il ricorso di BT non è stato notificato ma WIND ha deciso di intervenire nel predetto procedimento.
L’udienza per la discussione del merito, relativa sia ai ricorsi presentati da Telecom Italia per l’annullamento delle
delibere 747/13/CONS e 746/13/CONS, sia ai ricorsi presentati da Fastweb per l’annullamento delle medesime
delibere e da BT per l’annullamento parziale della delibera 746/13/CONS era prevista per il 19 novembre 2014.
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Telecom Italia ha inoltre impugnato nel mese di novembre 2014 le delibere 67-68-69-70/14/CIR relative al prezzo per
il WLR 2013, accesso NGAN 2013, NGA bitstream e VULA 2013 e servizi trasmissivi a capacità dedicata 2013. WIND
si è costituita in tutti i giudizi a sostegno della posizione di AGCOM.
Nel mese di settembre 2014 è stata pubblicata la consultazione pubblica, ancora in corso, sull’offerta di riferimento
di Telecom Italia relativa all’ interconnessione fissa per l’anno 2013 (delibera 71/14/CIR).
Nel mese di giugno 2014, AGCOM ha pubblicato la consultazione pubblica relativa all’ottemperanza alle sentenze del
Consiglio di Stato del periodo marzo/aprile 2013 che avevano stabilito l’annullamento e la rideterminazione di alcune
componenti di prezzo delle offerte Unbundling, WLR e Bitstream naked per gli anni 2010-12.
Durante il mese di settembre 2014 sono state pubblicate le delibere di approvazione dell’offerta di riferimento WLR
2013 di Telecom Italia (delibera 67/14/CIR) e dell’offerta di riferimento relativa ai servizi trasmissivi a capacità
dedicata (circuiti terminating, flussi di interconnessione e raccordi interni di centrale- delibera 70/14/CIR).
Alla fine del mese di dicembre 2014 è stata avviata con la delibera 135/14/CIR la consultazione pubblica relativa
all’offerta di riferimento ULL 2014 di Telecom Italia per tutte le tematiche di carattere tecnico e procedurale oltre che
le condizioni economiche dei servizi soggetti ad orientamento al costo, quali i contributi una tantum e i servizi di colocazione secondo quanto prospettato nello schema di provvedimento di analisi di mercato.
In data 7 gennaio 2015 è stata avviata con la delibera 136/14/CIR la consultazione pubblica relativa all’offerta di
riferimento WLR 2014 di Telecom Italia per tutte le tematiche di carattere tecnico e procedurale oltre che le
condizioni economiche dei servizi in essa inclusi. Tali condizioni economiche sono valutate sulla base
dell’orientamento al costo per contributi e servizi accessori, in linea con i preliminari orientamenti della nuova analisi
di mercato che ne prevede la valutazione annuale nel procedimento di approvazione dell’offerta di riferimento. Per i
canoni di accesso sia del WLR che dell’ULL 2014 la valutazione sarà svolta nell’ambito dell’analisi di mercato.
Rete di Accesso Fissa
NGAN
In data 14 novembre 2013, AGCOM ha pubblicato con delibera 538/13/CONS la decisione finale relativa ai cosiddetti
obblighi simmetrici in materia di accesso alle infrastrutture fisiche di rete, confermando gli obblighi proposti in
consultazione: (i) Obblighi di accesso simmetrici per gli operatori al segmento di terminazione in fibra ottica e alle
infrastrutture di posa nella tratta di adduzione, (ii) Obblighi di trasparenza e non discriminazione: fornire accesso al
segmento di terminazione ed alla tratta di adduzione a condizioni trasparenti e non discriminatorie, pubblicando sul
sito web un’offerta valida per l’anno 2014 e (iii) Obblighi concernenti i prezzi: applicazione nella fornitura dei servizi di
accesso al segmento di terminazione ed alla tratta di adduzione prezzi equi e ragionevoli (ad eccezione di Telecom
Italia che rimane invece soggetta ai prezzi orientati al costo che saranno definiti dal modello BU-LRIC nell’ambito del
procedimento di analisi di mercato di cui alla delibera n. 390/12/CONS) e recependo alcune modifiche, in linea con il
posizionamento espresso da WIND. In misura degli obblighi simmetrici di cui alla delibera 538/13/CONS, WIND è
tenuta a predisporre un’offerta di accesso per le tratte di adduzione e terminazione in fibra, ad oggi disponibili solo
per servire alcuni clienti Business.
WIND ha pubblicato la propria Offerta di Accesso alle Infrastrutture Fisiche del tratto finale della Rete in Fibra Ottica,
ai sensi della Delibera 538/13/CONS.
Con le delibere 68/14/CIR e 69/14/CIR, AGCOM ha approvato le offerte di riferimento di Telecom Italia per l’anno
2013 per i servizi Bitstream NGA e VULA e per i servizi di accesso alle infrastrutture passive NGAN (infrastrutture di
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posa locali, tratte di adduzione, fibre ottiche primarie e secondarie, segmenti di terminazione in fibra ottica, noti
anche come verticali in fibra).
In particolare, nell’ambito dei suddetti provvedimenti e con riguardo alla cessione del segmento di terminazione in
rame, l’Autorità ha confermato l’intenzione di avviare uno specifico tavolo tecnico per individuare, di concerto con gli
operatori interessati, modalità e processi idonei.
Il 23 dicembre 2014 con la delibera 128/14/CIR, AGCOM ha approvato le condizioni di offerta (servizi End to end) di
Telecom Italia per l’anno 2014.
FTTCab e tavolo tecnico subloop unbundling
Recentemente è stato istituito da AGCOM il tavolo tecnico sul sub-loop unbundling, allo scopo di definire tematiche
sia tecniche che procedurali inerenti questo servizio, che fornisce la base per l’erogazione da parte degli operatori
alternativi di servizi NGA di tipo FTTCab.
Nei primi quattro incontri (21 febbraio e 7, 21 e 28 marzo 2014), gli operatori hanno fatto le loro proposte sulle
specifiche tecniche dei cabinet che accoglieranno gli apparati degli OLO (affiancati agli esistenti cabinet di Telecom
Italia) e dei sopralzi (sia sul cabinet OLO che sul cabinet di Telecom Italia). Inoltre sono state presentate proposte
sulle procedure di annuncio per l’alloggiamento di uno o più unità ottiche (ONU) degli OLO nei sopra citati cabinet e
sopralzi.
In base agli elementi emersi sul tavolo, l’Autorità ha pubblicato la delibera 155/14/CONS (impugnata da Telecom
Italia e da Fastweb con motivi aggiunti ai ricorsi principali presentati al TAR Lazio per l’annullamento delle delibere
747/13/CONS e 746/13/CONS, di cui si discusso precedentemente, in cui di fatto è stato riconosciuto un principio di
modularità per gli OLO che entreranno nel processo di infrastrutturazione solo in un momento successivo: il cabinet
multi-operatore dovrà essere realizzato prevedendo un modulo base per 1 OLO e moduli da sopralzo aggiuntivi da 1
OLO. Tutti i moduli, base e sopralzo, disporranno di una porta di accesso autonoma. Ogni operatore dovrà poter
accedere alla sua parte in modo autonomo. Gli OLO che abbiano realizzato, per il tramite di Telecom Italia, un
armadio adiacente dovranno in seguito fornire accesso agli altri OLO interessati ad installare il proprio sopralzo senza
opporre ostacoli, seppure nei limiti della fattibilità tecnica ed integrità della rete. Per il solo anno 2014 è prevista una
procedura transitoria applicabile agli armadi per i quali Telecom Italia ha già avviato i lavori di predisposizione. Dal
2015 si applicherà la procedura a regime.
Catasto delle Infrastrutture
Riguardo al catasto delle infrastrutture, istituito dall’Autorità con delibera 622/11/CONS, il Decreto Legge
Destinazione Italia ha stabilito le tempistiche per l’Autorità, in particolare l’AGCOM entro 12 mesi dovrà realizzare una
banca dati di tutte le reti di accesso ad Internet di proprietà sia pubblica sia privata. Il decreto è stato convertito con
legge n. 9 del 21 febbraio 2014.
Test di replicabilità delle offerte di Telecom Italia
Con la delibera n. 537/13/CONS avente ad oggetto “Obblighi di non discriminazione: aggiornamento della
metodologia dei test di replicabilità” – pubblicata in data 15 ottobre 2013 – AGCOM ha dato avvio al procedimento
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istruttorio finalizzato all’adeguamento dei metodi e degli strumenti alla base dei test di prezzo volti ad accertare la
replicabilità economica delle offerte al dettaglio di Telecom Italia. Tali test mirano a verificare se i prezzi retail
praticati dall’operatore regolato sono sostenibili da un operatore alternativo efficiente che adopera i servizi
all’ingrosso regolati, al fine di garantire l’applicazione del principio di parità di trattamento interno-esterno ed evitare
fenomeni di compressione dei margini a danno della concorrenza.
Nell’ambito del procedimento avviato con la delibera 537/13/CONS, nel mese di novembre 2013, AGCOM ha dato
avvio ad una fase di studio volta a valutare: le procedure ed i termini del procedimento di test di prezzo e gli
strumenti da impiegare allo scopo di accertare la replicabilità economica delle offerte retail dell’operatore con
significativo potere di mercato (SMP) ovvero Telecom Italia. WIND ha inviato ad AGCOM il proprio posizionamento in
data 20 gennaio 2014 ed è stata successivamente udita dall’Autorità. Al momento, si è in attesa della pubblicazione
della consultazione ufficiale da parte di AGCOM.
Inoltre, in data 21 maggio 2014, l’AGCOM ha richiesto agli operatori fissi i costi di alcune componenti di rete
nell’ambito delle attività di aggiornamento dei modelli di replicabilità ai sensi della Delibera 499/10/CONS.
In data 31 luglio 2014, l’AGCOM ha proposto l’aggiornamento del cosiddetto Mix produttivo per la valutazione della
replicabilità delle offerte al dettaglio a banda ultra-larga su fibra ottica.
Si evidenzia infine che ad ottobre 2014, WIND ha inviato un contributo al BEREC in merito ad una consultazione
pubblica sugli aspetti operativi del test di replicabilità delle offerte retail.
Analisi di Mercato – Accesso Fisso
In data 4 aprile 2013, è stata pubblicata la consultazione pubblica 238/13/CONS relativa alle analisi dei mercati 1-4-5.
WIND ha inviato il proprio posizionamento.
In data 1 agosto 2013, AGCOM, con la delibera 453/13/CONS, ha prorogato il procedimento relativo all’analisi dei
mercati 1, 4 e 5 per tenere in considerazione il progetto di separazione della rete di accesso prospettato da Telecom
Italia.
In data 24 febbraio 2014, l’AGCOM con la delibera 65/14/CONS, ha prorogato di ulteriori 90 giorni il termine di
conclusione del procedimento istruttorio di cui alla delibera n.390/12/CONS. E’ stata concessa agli operatori la
possibilità di inviare integrazioni alla documentazione già presentata in relazione a fatti ed elementi fortemente
innovativi avvenuti a partire dal secondo semestre 2013. Inoltre, AGCOM in data 20 marzo 2014 ha richiesto agli
operatori una serie di informazioni supplementari sulle linee d’accesso retail e wholesale relativamente agli anni 2012
e 2013. Il procedimento è ancora in corso e la conclusione dello stesso è attesa per il primo trimestre del 2015.
Relativamente ai servizi di accesso per gli anni 2010-2012, AGCOM ha avviato in data 11 novembre 2013 con la
delibera 563/13/CONS un apposito procedimento di esecuzione delle sentenze del Consiglio di Stato relative alle
delibere n. 731/09/CONS e n. 578/10/CONS concernenti i prezzi dei servizi di accesso all’ingrosso alla rete fissa di
Telecom Italia. In data 20 giugno 2014, AGCOM con la delibera 258/14/CONS ha avviato la consultazione pubblica
contenente gli orientamenti relativi all’ottemperanza alle sentenze del Consiglio di Stato. In data 15 dicembre 2014,
AGCOM ha comunicato che nella riunione tenutasi in pari data “La decisione, adottata dal Consiglio stabilisce che: i) il
canone di unbundling per l’anno 2012 si riduce a 9,05 euro/mese, per effetto della rideterminazione dei costi di
manutenzione correttiva;ii) i contributi per il servizio di unbundling si collocano in un paniere distinto da quello dei
canoni e sottoposto a un diverso price cap. La riduzione del canone del servizio di unbundling si riflette anche sui
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valori relativi agli anni 2010 e 2011, che scendono rispettivamente a 8,65 ed 8,90 euro/mese. Per i profili relativi ai
canoni dei servizi bitstream e WLR, si dovrà attendere invece l’esecuzione di un’altra sentenza del Consiglio di Stato,
riguardante il canone del servizio bitstream naked per il 2009, il cui esame è all’ordine del giorno di una delle
prossime riunioni del Consiglio.”
Analisi di Mercato – Accesso Fisso: Linee Affittate – segmenti Terminating Mercato 6
Il 4 novembre 2013, AGCOM ha avviato con delibera 603/13/CONS il procedimento di identificazione ed analisi del
mercato della fornitura all'ingrosso di segmenti terminali di linee affittate, indipendentemente dalla tecnologia
utilizzata per fornire la capacità affittata o riservata (Mercato n. 6 della Raccomandazione della Commissione europea
n. 2007/879/CE). A seguito della raccolta informativa, nel mese di novembre 2014 è stata avviata la consultazione
pubblica 559/14/CONS, relativamente alla quale WIND ha inviato le proprie osservazioni. La consultazione è
attualmente è in corso.
Terminazione fissa
La delibera 229/11/CONS stabiliva che dal 1 gennaio 2012 le tariffe di terminazione saranno simmetriche tra Telecom
Italia e gli altri operatori, in particolare le tariffe di terminazione TDM saranno simmetriche a livello SGU, mentre le
tariffe di terminazione IP saranno simmetriche e definite a seguito di due procedimenti uno tecnico su
interconnessione IP e uno economico per la definizione del modello BULRIC. Successivamente a seguito di una
sentenza del Consiglio di Stato del 15 febbraio 2013 la simmetria tra terminazione fissa di Telecom Italia e degli OLO
è stata annullata. Successivamente i valori di terminazione degli OLO per l’anno 2012 sono stati approvati a marzo
2013 da AGCOM con la delibera 187/13/CONS. Il valore di terminazione fissa sulla rete di Telecom Italia ai vari livelli
di interconnessione sono stati decisi con la delibera 92/12/CIR.
La delibera 187/13/CONS è stata impugnata dinanzi al Tar Lazio da Telecom Italia per cercare di ottenere un prezzo
di terminazione OLO più basso rispetto a quello stabilito da AGCOM. Fastweb ha invece impugnato la stessa delibera
per cercare di ottenere un prezzo più alto. A seguito dell’udienza di merito, svoltasi il 23 aprile 2014, il TAR ha
respinto entrambi i ricorsi di Telecom Italia e Fastweb. Con ricorso notificato a WIND in data 14 ottobre 2014,
Fastweb ha proposto appello avverso tale sentenza del TAR. Anche Telecom Italia ha impugnato detta sentenza.
WIND si è costituita a supporto di AGCOM. Il 22 gennaio 2015 si svolgerà l’udienza dinanzi al CDS.
In merito al modello di costo (BULRIC) per la determinazione dei prezzi dei servizi d’interconnessione in modalità IP
(procedimento istruttorio avviato il 15/12/2011), AGCOM ha concluso la relativa consultazione pubblica 349/12/CONS
ed ha sottoposto alla commissione Europea la sua proposta di decisione finale relativamente alla quale con
comunicazione del 7 febbraio 2013, la Commissione Europea ha avviato una fase di approfondimento
congiuntamente ad AGCOM e BEREC (c.d. Fase II).
Successivamente a valle dei commenti ricevuti dalla Commissione Europea, AGCOM, con la delibera 668/13/CONS, ha
deciso definitivamente i prezzi dei servizi wholesale di interconnessione fissa per gli anni 2013-2015 applicabili alle
reti degli operatori Telecom Italia e operatori alternativi, indipendentemente dalla tipologia di rete sottostante (TDM
o IP).
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Procedure di Migrazione e di Number Portability pura
A seguito di un tavolo tecnico tra operatori presso AGCOM per l’aggiornamento delle procedure di migrazione
tenendo conto dei servizi di sub-loop ULL, della possibilità di gestire operatori virtuali nel fisso e della necessità di
gestire le migrazioni sulle offerte NGA di Telecom Italia nel fisso ed a seguito di apposita consultazione pubblica
(31/13/CIR) in data 20 novembre 2013, tramite la delibera 611/13/CONS, AGCOM ha emesso le integrazioni alle
procedure di attivazione, migrazione e cessazione nei servizi di accesso per servizi NGAN (VULA FTTCab-FTTH,
Bitstream FTTCab naked e condiviso, bitstream FTTH, End to End, Accesso al segmento di terminazione in fibra
ottica) e subloop di Telecom Italia (fornendo le nuove matrici di sovrascrittura) e per la rivendita a livello wholesale
dei servizi di accesso (cd. Procedure OLO retail/OLO wholesale).
I lavori del tavolo tecnico proseguiranno in data ancora da definirsi con l’analisi di una proposta congiunta
WIND/Vodafone/Metroweb che include lo scenario di presenza di Verticale in Fibra di proprietà di un qualsiasi
fornitore di rete.
In merito alle procedure di attivazione/migrazione, si segnala che in data 17 luglio 2014, AGCOM ha emesso la
delibera 309/14/CONS nella quale ha diffidato Telecom Italia a rispettare le regole che governano le procedure di
trasferimento delle utenze. E’ in corso un monitoraggio da parte di AGCOM in merito all’implementazione da parte di
Telecom Italia delle disposizioni contenute nella delibera 309/14/CONS.
Decisioni e consultazioni pubbliche della Commissione Europea e del BEREC
Nel corso del 2014, WIND ha partecipato inviando i propri contributi e posizionamenti alle consultazioni pubbliche
della Commissione europea e del BEREC. In particolare si segnalano di seguito le principali:

revisione delle regole di copyright (Commissione europea – Gennaio 2014);

definizione geografica dei Mercati Rilevanti (BEREC – Febbraio 2014);

Workshop del BEREC di Stoccolma sulla revisione dei mercati rilevanti (Commissione europea – Marzo
2014);

Monitoraggio della qualità dei servizi di accesso Internet nel contesto delle Net Neutrality (BEREC – Aprile
2014);

Linee guida per all’approccio della compatibilità regolatoria all’economic replicability test (BEREC – Ottobre
2014).
Inoltre, ad ottobre 2014, a seguito delle opinioni del BEREC e del COCOM, è avvenuta da parte della Commissione
Europea l’approvazione della revisione dei mercati rilevanti che costituisce la base per le analisi di mercato in carico
alle Autorità Nazionali. Nella nuova raccomandazione i mercati rilevanti sono stati ridotti. I mercati disciplinati dalla
nuova raccomandazione sono: mercato 1 (terminazione fissa), mercato 2 (terminazione mobile), mercato 3
(Wholesale mass market access at a fixed location) distinto in mercato 3a (Wholesale Local Access) e mercato 3b
(Wholesale Central Acccess), mercato 4 (Wholesale high-quality access at a fixed location).
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Mercato Mobile
Attività antitrust
Procedimento I757
Nel settembre 2012, l’AGCM aveva avviato nei confronti di Telecom Italia, Vodafone e WIND il procedimento I757
che, sulla base di una segnalazione del provider di servizi mobili BIP Mobile, aveva ipotizzato una presunta intesa
orizzontale restrittiva della concorrenza finalizzata ad ostacolare l’accesso al mercato di BIP Mobile. In data 23
gennaio 2013 e 27 giugno 2013, l’AGCM aveva inviato due richieste di informazioni a cui WIND ha fornito le proprie
risposte. L’evoluzione procedimentale ha dimostrato l’assoluta insussistenza della contestazione formulata a carico di
WIND, ribadita dalla Società anche nel corso dell’audizione finale tenutasi l’8 ottobre 2014.
Nel gennaio 2014, l’AGCM aveva poi contestato alle sole Telecom Italia e WIND un’intesa verticale (soffermandosi su
alcune clausole utilizzate nella contrattualistica con le rispettive reti di vendita): ciò ha consentito alle parti di
presentare impegni su quest’ultimo profilo. WIND ha dunque presentato impegni il 4 aprile 2014 e la successiva
consultazione pubblica (market test) – la quale ha visto la partecipazione di due intervenienti – ha confermato la
piena attitudine delle misure proposte da WIND a rimuovere efficacemente le preoccupazioni concorrenziali.
Conseguentemente il 22 dicembre 2014, a chiusura del procedimento I757 (previsto per il 31 dicembre 2014),
l’AGCM ha pubblicato sul proprio sito sia il provvedimento di archiviazione sulla presunta intesa orizzontale finalizzata
ad ostacolare l’accesso al mercato di BIP Mobile, sia il provvedimento di accoglimento dei rispettivi impegni presentati
da WIND e da Telecom Italia con riferimento al profilo di intesa verticale.
Il procedimento si è dunque concluso per WIND dimostrando la correttezza e trasparenza del proprio operato e
quindi senza infrazioni né sanzioni.
Analisi di Mercato - Terminazione Mobile
In merito alla terminazione mobile è vigente la delibera 621/11/CONS del 4/1/2012 in base alla quale: i) il mercato
rilevante mantiene il medesimo perimetro (4 mercati distinti: uno per ciascuna rete dei 4 operatori mobili), ii) al
momento dell‘attività di monitoraggio AGCOM evidenzia che non ci sono MVNO con archi di numerazione propria e
infrastrutturali, iii) conferma della notifica di significativo potere di mercato (SMP) per i 4 MVNO, ciascuno sul proprio
mercato di riferimento, iv) conferma per i 4 SMP degli obblighi di: Accesso e di uso di determinate risorse di rete (OR
pubblica), Trasparenza (OR pubblica), Non Discriminazione (OR pubblica), Contabilità regolatoria e Controllo dei
prezzi (definiti sulla base del modello di costo BU LRIC adottato con delibera 60/11/CONS), e v) i prezzi di
terminazione definiti per il price cap sono calcolati tramite il modello BULRIC adottato con delibera 60/11/CONS il
quale include un ragionevole tasso di remunerazione del capitale impiegato (WACC) pari a 10,4% (nella
667/08/CONS era 12,4%). Con la delibera 621/11/CONS, l’AGCOM ha confermato fino al 30 giugno 2012 i valori di
terminazione definiti dalla precedente delibera (667/08/CONS) e stabilisce il seguente glide path.
Eurocent/min
Dal 1/07/2012
Dal 1/01/2013
Dal 1/07/2013
H3G
3,5
1,7
0,98
Telecom Italia
2,5
1,5
0,98
Vodafone
2,5
1,5
0,98
WIND
2,5
1,5
0,98
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Diversi Operatori hanno impugnato la delibera 621/11/CONS (presentando differenti motivi di impugnazione). Il
principale motivo degli appelli proposti, separatamente, da WIND, Vodafone e Telecom Italia è stata l’asimmetria
concessa da AGCOM ad H3G anche oltre la fine del 2012 e fino alla prima metà del 2013. Il Tar Lazio, accogliendo in
parte i ricorsi, ha ordinato ad AGCOM di fornire al riguardo un’adeguata motivazione ed ha parzialmente annullato la
delibera 621/11/CONS con riferimento alla previsione relativa all’asimmetria tariffaria di H3G (sentenze n. 8381 del
10 ottobre 2012, n. 10263 e n. 10265 del 7 Dicembre 2012). L’AGCOM, al fine di ottemperare alle suddette sentenze
del Tar, ha emesso la delibera 11/13/CONS confermando i contenuti della delibera 621/11/CONS. WIND, Telecom
Italia, Poste Mobile e Vodafone hanno così proposto ricorso, per gli stessi motivi, dinanzi al Tar Lazio, per
l’annullamento della delibera 11/13/CONS. WIND, Vodafone, Fastweb ed H3G hanno inoltre proposto appello, dinanzi
al Consiglio di Stato, per la riforma delle sentenze del Tar Lazio sulla delibera 621/11/CONS sopra citate. Il Consiglio
di Stato con la sentenza 725/2014 ha accolto il ricorso di H3G in merito all’asimmetria sul valore di terminazione
mobile di H3G nel secondo semestre del 2013. A seguito di tale sentenza, l’AGCOM ha adottato la delibera
259/14/CONS. WIND, Vodafone e Telecom hanno proposto ricorso, dinanzi al Consiglio di Stato, per l’ottemperanza
alla sentenza 725/2014 e per la previa declaratoria di inefficacia, nullità e/o illegittimità della delibera n.
259/14/CONS. In aggiunta, WIND e Vodafone hanno proposto ricorso al TAR Lazio per l’annullamento in sede di
legittimità della delibera 259/14/CONS; Telecom ha proposto ricorso straordinario al Capo dello Stato avverso la
stessa delibera. Anche H3G, per motivi opposti, ha proposto analoghi ricorsi per l’ottemperanza dinanzi al Consiglio di
Stato e di legittimità dinanzi al TAR. L’udienza relativa ai ricorsi di WIND, Vodafone e H3G dinanzi al Consiglio di
Stato per l’ottemperanza alla sentenza 725/14 si è svolta il 17 dicembre 2014.
Inoltre, in accoglimento alle sentenze del consiglio di Stato n. 21 del 7 gennaio 2013 e n. 3636 del 9 luglio 2013, è
stato riavviato il procedimento per la rideterminazione della terminazione mobile sulla rete di H3G nel periodo 1
novembre 2008 – 30 giugno 2009. All’avvio del procedimento è seguita una consultazione pubblica emessa da
AGCOM nel mese di novembre 2013 dove la stessa AGCOM ha proposto a consultazione un range di possibili valori
per la terminazione sulla rete mobile di H3G. WIND ha partecipato alla consultazione pubblica. Con la delibera
365/14/CONS pubblicata ad ottobre 2014, AGCOM ha dato esecuzione alle sentenze del Consiglio di Stato n. 21 del 7
gennaio 2013 e n. 3636 del 9 luglio 2013. Tale delibera è stata impugnata sia da WIND che dagli altri operatori al
TAR Lazio per l’annullamento in sede di legittimità e dinanzi al CDS per ottemperanza. L’udienza dinanzi al CDS per
ottemperanza è fissata al 16 aprile 2015.
Recentemente è stato riavviato il procedimento di analisi di mercato relativo alla terminazione Mobile con la delibera
50/14/CONS. Il procedimento è ancora in corso e si è in attesa della pubblicazione della consultazione pubblica.
Analisi di mercato: Servizi di messaggistica – Terminazione SMS
Nel mese di marzo 2013, AGCOM, a valle del parere positivo della Commissione Europea sulla proposta di decisione
di AGCOM di non regolare tale mercato, ha pubblicato la sua decisione finale (delibera 185/13/CONS), che conferma
la non regolazione del mercato all’ingrosso dei servizi di terminazione SMS. BIP mobile ha impugnato, dinanzi al TAR
Lazio, la delibera 185/13/CONS. L’udienza di merito si è tenuta il 26 marzo 2014 Il TAR ha respinto il ricorso. Rimane
l’impegno espresso da AGCOM di un monitoraggio dell’andamento del mercato.
Recentemente è stato riavviato il procedimento di analisi di mercato relativo alla terminazione Mobile con la delibera
50/14/CONS nell’ambito del quale potrebbero essere trattate anche tematiche inerenti la terminazione sms.
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Roaming Regulation
Il 30 maggio 2012, il Consiglio Europeo ha approvato il testo della III Roaming Regulation in cui è previsto
l’inserimento di soluzioni strutturali volte ad aumentare il livello di concorrenza nella fornitura dei servizi di roaming
internazionale nonché l’obbligo di fornitura di una offerta di accesso wholesale per i servizi di roaming. È inoltre
confermata la progressiva riduzione dei cap sia wholesale che retail a partire dal 1 luglio 2012, con l’inserimento di
cap retail anche per la fornitura dei servizi dati.
Il 30 giugno 2012 è stata pubblicata la nuova regolamentazione Roaming 531/12 che introduce le misure di
separazione strutturale dei sevizi di roaming dalla fornitura dei servizi domestici (decoupling, più Local break Out –
LBO - per i soli servizi dati). Tale separazione verrà resa operativa dal 1 luglio 2014 e la Commissione ha definito
attraverso l’”Implementation Act“, pubblicato il 14 dicembre 2012, i principi sottostanti le modalità di realizzazione.
A luglio 2013, il BEREC, a conclusione della relativa consultazione pubblica, ha pubblicato le linee guida relative
all’implementazione delle soluzioni strutturali di Decoupling e LBO.
Dal 1 luglio 2014 sono entrati in vigore i nuovi cap per voce, sms e dati previsti dalla regolamentazione Roaming
531/12.
Nel frattempo il BEREC sta continuando l’azione di analisi del mercato per l’individuazione dei criteri di fair use
associato alla possibile introduzione futura del roaming like at home (RLAH), sia a livello retail che wholesale. In tale
ambito, a novembre 2014, WIND ha fornito il suo contributo alla “Preliminary Analysis of a RLAH scenario based on
the proposal of the European Parliament adopted on 3 April 2014”.
Il BEREC il 17 dicembre 2014 ha pubblicato il suo documento “Analysis of the impacts of “Roam Like at Home”
(RLAH)” dove ha sottolineato la difficoltà di una equa introduzione del “Roaming like at Home” alla luce delle
significative variazioni in diversi parametri di mercato, nei vari paesi Europei, e sottolinea come la regolamentazione
vigente preveda già la revisione delle regole a metà 2016.
Frequenze
A maggio 2013 si è concluso il procedimento di consultazione pubblica 553/12/CONS concernente l’impiego di
frequenze nella banda 3600-3800 MHz da parte di sistemi terrestri in grado di fornire servizi di comunicazioni
elettroniche. Con questa consultazione, l’Autorità ha inteso acquisire, commenti, elementi di informazione e
documentazione concernenti l’impiego di tali frequenze. Tale attività è stata volta a verificare l’effettiva domanda di
mercato per tali applicazioni, nonché le condizioni di impiego alla luce anche degli sviluppi tecnologici e della
normativa tecnica in evoluzione. Il procedimento si è concluso senza che l’Autorità pubblicasse procedure di
assegnazione delle frequenze.
Con la pubblicazione, a giugno 2013, della delibera 355/13/CONS sono state integrate e modificate alcune delle preesistenti misure di assegnazione di diritti d’uso di frequenze disponibili per reti radio a larga banda a 26 e 28 GHz. E’
stato stabilito che il Ministero dello Sviluppo Economico, per un periodo che si giudica congruo in tre anni, possa
disporre la pubblicazione di ulteriori avvisi per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande in questione.
In data 31 gennaio 2014, l’Autorità ha pubblicato la delibera 26/14/CONS: “Attuazione dell'articolo 6, comma 8, del
Decreto Legge 23 dicembre 2013, n. 145. Avvio delle procedure” che avvia le procedure per escludere dalla
pianificazione delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre le frequenze riconosciute a livello
internazionale ed utilizzate dai Paesi confinanti, pianificate ed assegnate ad operatori di rete televisivi in Italia ed
Relazione sulla gestione
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oggetto di accertate situazioni interferenziali. Recentemente, con comunicato stampa del 23 settembre 2014, AGCOM
ha annunciato di aver identificato i canali interferenti, rimandando a prossimi passi per la ridefinizione del piano
frequenze.
Ulteriore revisione è stata effettuata dall’Autorità in data 17 marzo 2014, tramite delibera 91 /14/CONS “Revisione,
limitatamente alla Regione Sicilia, della Delibera N. 93/12/CONS recante piano di assegnazione delle frequenze per il
servizio digitale terrestre delle regioni Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia (Aree tecniche NN. 11, 14
e 15)” adottata anche in considerazione che il 10 dicembre 2013 Malta ha fatto formale richiesta all’Italia di ottenere
il coordinamento del canale 43 UHF.
Su Gazzetta Ufficiale n. 44 del 22 febbraio 2014 è stato pubblicato il Decreto n. 165 del 9 Agosto 2013 da parte del
MISE che definisce le procedure tecniche di intervento da parte degli operatori di telecomunicazioni per minimizzare
interferenze tra servizi a banda larga mobile ed impianti per la ricezione televisiva domestica. Inoltre l’art. 4, comma
3, del decreto 165/2013 stabilisce le percentuali di contribuzione degli operatori al fondo.
In data 8 maggio 2014, l’Autorità ha pubblicato la delibera 149/14/CONS, che modifica ulteriormente la delibera
451/13/CONS "Revisione del Piano di Assegnazione delle frequenze per il servizio televisivo terrestre in tecnica
digitale per le reti nazionali, di cui alla delibera n. 300/10/CONS", (già modificata dalle delibere n. 539/13/CONS e n.
631/13/CONS).
Recentemente con la delibera n. 233/14/CONS è stata avviata da AGCOM una consultazione pubblica sulla richiesta
di prolungamento della durata dei diritti d'uso GSM in banda 900 e 1800 MHz degli operatori Telecom Italia e
Vodafone Omnitel NV.
In data 8 ottobre 2014, con delibera 494/14/CONS, AGCOM ha adottato una delibera recante i criteri per la
determinazione, da parte del Ministero dello sviluppo economico (MISE), dei contributi annuali per l’utilizzo delle
frequenze televisive terrestri.
In data 10 ottobre 2014, con delibera 480/14/CONS, AGCOM ha modificato il piano nazionale di assegnazione delle
frequenze per la radiodiffusione televisiva in tecnica digitale DVB-T. Il provvedimento ha avuto come scopo di
escludere dalla pianificazione in determinate aree del territorio italiano le frequenze per il servizio televisivo digitale
terrestre, pianificate e assegnate ad operatori di rete televisivi in Italia e oggetto di accertate situazioni interferenziali
nei confronti delle frequenze riconosciute a livello internazionale e utilizzate dai Paesi confinanti. Sono state abrogate
le disposizioni delle delibere nn. 423/11/CONS, 542/11/CONS, 93/12/CONS e 265/12/CONS in contrasto con le
disposizioni del provvedimento.
A seguito dell’approvazione della legge di Stabilità inoltre l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni dovrà avviare
le procedure per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze radioelettriche da destinare a servizi di comunicazione
elettronica mobili per applicazioni del tipo Supplemental Down Link (SDL) con l’utilizzo della banda 1452-1492 MHz.
Ulteriori Tematiche
Piano Nazionale di Numerazione Alias su SMS/MMS
A seguito della Consultazione Pubblica, relativa alle Norme per la sperimentazione di alias alfanumerici per
l'identificazione della linea chiamante negli SMS/MMS (delibera 7/13/CIR), in data 17 luglio 2013, AGCOM ha
pubblicato la delibera di decisione 42/13/CIR con la quale avvia un periodo di sperimentazione per l’utilizzo degli Alias
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
40
anche in Italia su alcuni codici di numerazione. La sperimentazione consentirà l’utilizzo di alias dall’estero inizialmente
non prevista in consultazione pubblica. Successivamente alla pubblicazione della delibera, AGCOM ha convocato una
serie di incontri sul tema Data Base degli Alias che sarà gestito da AGCOM. Ulteriori incontri hanno riguardato la
redazione del Codice di Condotta. AGCOM ha inoltre chiesto riscontri agli operatori sul tema della tracciabilità degli
SMS/MMS con mittente alias. In data 24/12/2013 AGCOM ha diffuso le linee guida per l’utilizzo del Registro degli
Alias. In data 24 febbraio 2014, l’Autorità ha avviato i test con gli operatori del Registro degli Alias che si sono
conclusi in marzo 2014.
In data 26 febbraio 2014, WIND ha pubblicato, sulla homepage del proprio sito istituzionale (www.windgroup.it), il
proprio codice di condotta sugli Alias per i servizi di messaggistica aziendale.
In data 13 maggio 2014, con la delibera 50/14/CIR, AGCOM ha aggiornato le Norme per la sperimentazione di
indicatori alfanumerici per l’identificazione del soggetto chiamante negli sms/mms impiegati per servizi di
messaggistica aziendale consentendo anche l’utilizzo dell’Alias per i servizi di bigliettazione elettronica per il trasporto
pubblico.
In data 10 giugno 2014 è entrato in esercizio il sistema centralizzato gestito dall’Autorità per la registrazione e la
verifica degli Alias realizzato nell’ambito della sperimentazione di cui alla Delibera n. 42/13/CIR e s.m.i.
Servizio Universale
AGCOM, con la delibera 46/13/CIR, ha definito un costo netto del servizio universale nullo per l’anno 2006, le quote
di contribuzione degli operatori per il 2006 sono relative al solo costo di revisione. Telecom Italia ha impugnato tale
delibera. WIND si è costituita a sostegno di AGCOM. L’udienza non è stata ancora fissata.
Ad aprile 2014 è stata indetta dall’AGCOM la consultazione pubblica (delibera 40/14/CIR) inerente il Servizio
Universale per l’anno 2007, la cui verifica del costo netto è stata affidata alla società Axon Partners Group,
individuata dall’Autorità quale soggetto revisore indipendente anche per gli anni contabili 2008/2009.
Nella delibera 100/14/CIR l’Autorità dichiara che il costo netto del Servizio Universale per l’anno 2007 non sussiste e
pertanto ripartisce tra gli operatori i soli costi del revisore. Telecom Italia ha impugnato tale delibera. WIND sta per
costituirsi a sostegno di AGCOM. L’udienza non è stata ancora fissata.
A settembre 2014, AGCOM ha avviato il procedimento istruttorio (durata 90 giorni) concernente l’individuazione dei
criteri per la designazione di uno o più operatori incaricati di fornire il servizio universale nelle comunicazioni
elettroniche.
Nel mese di maggio 2014, il TAR Lazio ha accolto i ricorsi di Vodafone sulla rinnovata contribuzione del servizio
universale per gli anni 1999/2000/2002/2003 che era stata confermata da AGCOM, con il supporto del parere
dell’AGCM; il giudice ha annullato le relative delibere nelle parti relative alle quote di contribuzione di Vodafone per gli
anni in questione.
AGCOM e Telecom Italia hanno presentato appelli contro la suddetta sentenza del TAR dinanzi al Consiglio di Stato.
WIND si è costituita a supporto di AGCOM. L’udienza di merito si è svolta il 4 dicembre 2014.
Diritto D’Autore
A seguito di una nuova consultazione pubblica in materia di tutela del diritto d’autore, a dicembre 2013 l’AGCOM ha
pubblicato il Regolamento che definisce la procedura di tutela del diritto d’autore ed i ruoli dei singoli soggetti
coinvolti. Il regolamento è entrato in vigore il 31 marzo 2014. WIND è coinvolta principalmente in qualità di
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
41
operatore di accesso e di operatore che fornisce servizi di hosting e ospita sulle proprie piattaforme contenuti caricati
da soggetti terzi.
Principali novità regolamentari a tutela del consumatore
L’AGCOM ha avviato a giugno 2013 un tavolo tecnico finalizzato alla riforma della regolamentazione sulla qualità del
servizio di assistenza clienti con particolare riguardo all’introduzione di modalità digitali di assistenza clienti. A
novembre 2014, l’AGCOM ha inviato nuova richiesta di informazioni sul medesimo oggetto cui WIND ha fornito
riscontro. Contemporaneamente è stato riavviato il tavolo tecnico in Asstel alla presenza di tutti gli operatori.
Con delibera 602/13/CONS l’AGCOM ha disciplinato le modalità di realizzazione e gestione del Sistema Informativo
Nazionale Banda larga (SINB). Tale sistema è stata adottato al fine di garantire uno standard minimo di trasparenza
verso gli utenti finali sulla copertura geografica dei servizi di accesso ad internet a banda larga e ultralarga
indipendentemente dalla piattaforma utilizzata (rame, fibra ottica, radiomobile, WiMax, WiFi/Hyperlan). A tal fine è
stata disposta la realizzazione di uno strumento interattivo fruibile dall’utenza che, attraverso l’accesso organico alle
informazioni relative alla copertura di rete fissa e mobile sul territorio nazionale, contribuisca all’incremento del livello
di conoscenza delle offerte dei servizi a banda larga disponibili sul territorio.
Diversamente da quanto accade per le reti fisse e mobili, per altre tipologie di reti (ad esempio Wifi, WiMax ecc.) non
sono disponibili per l’utenza informazioni chiare sulla copertura della rete a banda larga. Al fine di rendere disponibili
all’utenza tutte le informazioni sulla copertura di rete in un unico portale, l’AGCOM ha ritenuto necessaria un’attività
di integrazione e di interoperabilità dei diversi database di copertura dei vari operatori per realizzare una mappatura
geografica della disponibilità delle offerte di servizi a banda larga e ultra-larga. A tale scopo, la delibera impone agli
operatori di fornire i dati necessari per alimentare la base informativa del SINB e consentire l’interoperabilità dello
stesso con i propri sistemi informativi relativi alla copertura broadband del territorio nazionale.
L’AGCOM, con delibera 202/13/CONS, ha avviato una procedura di consultazione pubblica sulle modifiche da
apportare al “Regolamento recante disposizioni a tutela dell’utenza in materia di fornitura di servizi di
telecomunicazione elettronica mediante contratti a distanza”. Nelle more della chiusura della consultazione pubblica
dell’AGCOM, il 13 giugno 2014 sono entrate in vigore le modifiche al Codice del Consumo, introdotte dal D. Lgs. n.
21/2014, relative ai contratti a distanza e ai contratti conclusi fuori dai locali commerciali.
Con delibera 276/13/CONS, l’Autorità ha approvato le linee guida relative all’attribuzione delle deleghe ai Corecom in
materia di risoluzione delle controversie tra utenti ed operatori. Al fine di garantire una sostanziale uniformità
nell’applicazione del regolamento conciliativo su tutto il territorio, l’AGCOM ha ribadito l’ambito, soggettivo ed
oggettivo, di applicazione dello stesso.
Con la delibera 712/13/CONS l’AGCOM ha avviato tre progetti di ricerca che saranno svolti dalla Fondazione Ugo
Bordoni tra cui il progetto “Comparazione dei prezzi dei servizi di comunicazione elettronica”. Il progetto ha l’obiettivo
di realizzare un sito internet AGCOM per la comparazione delle offerte commerciali di servizi di comunicazione
elettronica forniti dagli operatori e sottoscrivibili dalla clientela attraverso contratti per adesione. A marzo 2014,
l’AGCOM ha avviato il tavolo tecnico che vede la presenza degli operatori e della Fondazione Ugo Bordoni.
Con delibera 414/14/CONS, è stata avviata una consultazione pubblica su modifiche alla delibera n. 244/08/CSP
recante “Ulteriori disposizioni in materia di qualità e carte dei servizi di accesso a internet da postazione fissa ad
integrazione della delibera n. 131/06/CSP”.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
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Con delibera 410/14/CONS, l’AGCOM ha approvato il nuovo Regolamento in materia di sanzioni amministrative e
impegni che disciplina l’attività preistruttoria e istruttoria finalizzata all’accertamento delle violazioni e all’irrogazione
delle sanzioni amministrative di competenza dell’Autorità, nonché l’istituto degli impegni. Con tale delibera, inoltre,
l’Autorità ha avviato una Consultazione pubblica sul documento recante linee guida per l’applicazione dei criteri
dettati dalla legge 24 novembre 1981, n. 689, sulle sanzioni amministrative, per la quantificazione concreta delle
sanzioni pecuniarie irrogate dall’AGCOM. WIND ha depositato il proprio contributo anche per il tramite di Asstel
partecipando all’audizione.
Privacy
Con il decreto legislativo 69/12, con il quale l’Italia ha recepito la Direttiva Europea 136/2009 (c.d. e – Privacy) in
materia di Telecomunicazioni, sono state introdotte novità di rilievo in ambito privacy.
Tale decreto ha introdotto con l’ art 32-bis del D.Lgs. 196/2003 (Codice Privacy) la definizione di “Violazione dei dati
personali” (Data Breach) e un obbligo di comunicazione all’Autorità e agli abbonati nel caso in cui si manifesti una
violazione dei dati personali dell’utente e comunque, nel caso in cui si verifichi un pregiudizio dei dati. In data 4 aprile
2013, il Garante privacy ha emanato il provvedimento in materia di attuazione della disciplina sul Data Breach, WIND
ha quindi adottato le relative procedure ed ha concluso la formazione per i responsabili del trattamento.
Il decreto citato ha altresì modificato l’art. 122 del Codice Privacy introducendo il regime di opt-in per gli e–cookies,
distinguendoli in “cookies tecnici” (e.g. monitoraggio di sessioni, esecuzione di autenticazioni informatiche, ecc.),
necessari per l’erogazione del servizio e non soggetti a tale regime, e “cookies non tecnici” (e.g. monitoring dei siti
web visitati, raccolta dati dell’utente ecc.), utilizzati per finalità di marketing e che, presentando particolari criticità in
materia di privacy, necessitano del consenso preventivo ed informato da parte del contraente/utente. In tale
scenario, il Garante Privacy ha avviato una consultazione pubblica diretta a tutti i gestori dei siti e alle associazioni
maggiormente rappresentative dei consumatori allo scopo di acquisire contributi e suggerimenti sul tema e,
successivamente, aperto un tavolo di lavoro inter-operatori allo scopo di dare attuazione alla normativa in materia di
cookie senza rinunciare all’esigenza di semplificazione.
Mediante Provvedimento n.229/2014, il Garante Privacy ha individuato delle modalità semplificate per l’informativa
privacy e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie, a seguito del quale è stato aperto un tavolo di lavoro sia
interno che inter-operatore, volto ad adempiere a quanto prescritto dall’Autorità entro il termine di adeguamento
previsto pari ad un anno.
Nel corso del 2013 è stato riaperto il tavolo di lavoro inter-operatori per la costituzione di un Data Base dei morosi in
ambito delle telecomunicazioni, quale strumento complementare ai Sistemi di Informazione Creditizia (SIC), per il
contrasto alla morosità anche in ambito comunicazioni elettroniche. Gli operatori ritengono opportuno istituire anche
una Banca Dati di settore (Sistemi Informativi Telecomunicazioni – SIT) in quanto contenente delle informazioni più
rilevanti per la finalità che si intende perseguire. A tal proposito è stato avviato un workshop con il Garante Privacy
finalizzato a raccogliere più nel dettaglio le argomentazioni degli operatori relativamente alla richiesta degli stessi di
costruire un data base morosi di settore.
Nel mese di aprile 2014 è stata avviata una consultazione pubblica su uno schema di Provvedimento del Garante
Privacy, allo scopo di acquisire contributi e suggerimenti sul tema, forniti lato AssTel nel mese di maggio 2014.
Relazione sulla gestione
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Nel mese di dicembre 2014 tale consultazione è stata aperta anche alle associazioni maggiormente rappresentative
dei consumatori ed attualmente si è in attesa del Provvedimento generale sul tema.
Con provvedimento pubblicato in G.U. del 3 gennaio 2014, è stata avviata una consultazione pubblica, diretta a tutti
gli operatori che operano nell’ambito del Mobile Remote Payment, allo scopo di acquisire contributi ed osservazioni
sul tema.
A tal proposito, è stato inviato al Garante privacy un documento che ha recepito le osservazioni condivise durante il
tavolo di lavoro inter-operatore, a seguito del quale è stato pubblicato dall’Autorità un apposito Provvedimento,
riguardante sia il servizio di mobile remote payment, che i cd. Servizi VAS (Servizi a valore aggiunto).
E’ stato aperto un nuovo tavolo di lavoro sia interno che inter-operatore, volto ad analizzare gli impatti e le potenziali
criticità connessi all’attuazione di quanto disposto dall’Autorità, a seguito del quale si è convenuto di inviare
un’istanza interpretativa e di riesame con particolare riferimento alle misure di sicurezza (crittografia/PIN adult) da
adottare ed alla modalità di acquisizione del consenso per finalità promozionali da parte dei clienti.
A seguito del riscontro da parte dell’Autorità, si è provveduto ad inviare una richiesta di proroga dei termini entro i
quali adempiere alle prescrizioni previste dal Provvedimento, la quale è stata accolta, concedendo il termine al 31
marzo 2015.
Con Provvedimento del Garante privacy n°53/2014 è stato previsto un aggiornamento delle prescrizioni in tema di
profilazione. A tal proposito, è stato aperto un tavolo di lavoro interno.
Con provvedimento pubblicato in G.U. del 23 maggio 2014 è stata avviata una consultazione pubblica, diretta a tutti i
titolari di trattamenti biometrici, riguardo ad uno schema di provvedimento in tema di riconoscimento biometrico e
firma grafometrica, allo scopo di acquisire contributi ed osservazioni sul tema.
A tal proposito, è stato inviato al Garante privacy un documento che ha recepito le osservazioni condivise durante il
tavolo di lavoro inter-operatore, a seguito del quale è stato emanato dal Garante Privacy apposito Provvedimento.
Controversie tra operatori dinanzi AGCOM
Con delibera 64/14/CIR, in riferimento alla controversia instaurata da WIND nei confronti di Telecom Italia relativa
alla migrazione del traffico sull’interconnessione IP e relativi servizi, l’AGCOM ha disposto a favore di WIND la
migrazione amministrativa da dicembre 2013 a luglio 2014 secondo un décalage predefinito e la migrazione tecnica
del traffico TDM verso l’interconnessione IP entro giugno 2015; per effetto della migrazione amministrativa, WIND, a
far data da agosto 2014, non sosterrà più alcun costo per i canoni relativi ai flussi e alle porte di interconnessione alla
rete TDM di Telecom Italia).
Nel mese di luglio 2014, Telecom Italia ha avviato dinanzi l’AGCOM nei confronti di WIND due controversie
rispettivamente in materia di interventi di fornitura e manutenzione a vuoto e in materia di condizioni economiche del
servizio di raccolta delle chiamate verso numerazioni non geografiche di Telecom Italia originate da rete fissa WIND.
Relazione sulla gestione
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GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA
Nei prospetti seguenti sono riportati i principali dati economici, patrimoniali e finanziari di Gruppo relativi all’esercizio
2014, redatti in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea e messi a confronto con i corrispondenti valori del
2013.
Dati economici (milioni di euro)
2014
2013
Ricavi
4.633
4.983
1.804
1.944
EBITDA
(1)
Risultato operativo
573
667
(1.347)
(993)
Risultato prima delle imposte
(813)
(332)
Risultato d'esercizio di Gruppo
(709)
(481)
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
(1)
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di
attività non correnti
2014
2013
784
968
31/12/2014
31/12/2013
14.759
13.956
di pertinenza del Gruppo
111
787
di pertinenza di terzi
0.0
0.1
14.648
13.170
9.654
9.146
Investimenti (milioni di euro)
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
Patrimonio netto
Totale passività
Indebitamento finanziario netto
Relazione sulla gestione
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La Gestione Economica
Nel prospetto seguente si riportano i risultati economici conseguiti dal Gruppo nel 2014, confrontati con quelli relativi
al 2013.
2014
2013
4.393
240
4.633
4.829
154
4.983
(436)
86
(350)
(9,0)%
55,8%
(7,0)%
(2.338)
(178)
(313)
(2.542)
(170)
(327)
204
(8)
14
8,0%
(4,7)%
4,3%
1.804
1.944
(140)
(7,2)%
Ammortamenti
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non
correnti
Risultato operativo
(1.214)
(13)
(1.264)
(8)
50
(5)
4,0%
(62,5)%
(4)
573
(5)
667
1
(94)
20,0%
(14,1)%
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Utili (perdite) su cambi – nette
68
(1.415)
(39)
38
(1.031)
(6)
30
(384)
(33)
78,9%
(37,2)%
n.m.
(813)
(332)
(481)
n.m.
104
(149)
253
n.m.
(709)
(481)
(228)
(47,4)%
0
0
0
n.m.
(709)
(481)
(228)
(47,4)%
0
0
0
n.m.
(709)
(481)
(228)
(47,4)%
(milioni di euro)
Ricavi
Altri ricavi
Totale ricavi
Acquisti di materiali e servizi esterni
Altri costi operativi
Costi del personale
Risultato operativo ante ammortamenti,
ripristini/svalutazioni di attività non correnti e
plusvalenze/minusvalenze da realizzo di attività
non correnti
Risultato prima delle imposte
Imposte
Risultato delle attività in funzionamento
Risultato da attività cessate/destinate alla cessione
Risultato d'esercizio
Risultato attribuibile agli azionisti terzi
Risultato d'esercizio di Gruppo
Variazioni
Assolute
%
Ricavi
Nel 2014, il Gruppo ha realizzato ricavi totali per 4.633 milioni di euro, in diminuzione di 350 milioni di euro rispetto al
2013.
I Ricavi ammontano nel 2014 a 4.393 milioni di euro, in decremento di 436 milioni di euro (9.0%) rispetto al
precedente esercizio. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi e le variazioni rispetto al 2013.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
46
2014
2013
220
3.641
381
37
6
108
239
4.029
399
42
6
114
(19)
(388)
(18)
(5)
0
(6)
4.393
4.829
(436)
(milioni di euro)
Ricavi da vendite
Servizi di telefonia
Traffico da interconnessione
Roaming internazionale
Prestazioni autorità giudiziarie
Altri ricavi da prestazioni
Totale
Variazioni
assolute
%
(7,9)%
(9,6)%
(4,5)%
(11,9)%
0,0%
(5,3)%
(9,0)%
Il trend negativo è legato principalmente al decremento dei ricavi per servizi di telefonia attribuibile al difficile
contesto macroeconomico ed alla contrazione del mercato, con una diminuzione che si è mantenuta pari a circa 9,6%
nei dodici mesi del 2014 grazie all’aumento della base clienti mobile e allo sviluppo di offerte dedicate alla
navigazione internet sul mobile.
Inoltre, è stato registrato un decremento nei ricavi per traffico di interconnessione principalmente per effetto della
riduzione delle tariffe unitarie solo parzialmente compensata dai maggiori volumi di traffico mobile e dai maggiori
ricavi relativi al traffico dei servizi VAS Not Voice principalmente conseguenti all’incremento dei relativi volumi di
traffico.
I ricavi da vendita si decrementano nel 2014 principalmente per la diminuzione della vendita dei terminali di telefonia
mobile solo parzialmente compensata da uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta. I ricavi per
roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione delle tariffe della voce e dei dati, solo
parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale.
Gli Altri ricavi ammontano a 240 milioni di euro nel 2014 (154 milioni di euro nel 2013), e si riferiscono
essenzialmente agli effetti derivanti dalla chiusura di accordi con alcuni fornitori ed a revisioni di stime compiute in
esercizi precedenti.
Costi operativi
I costi operativi, pari nel 2014 a 2.829 milioni di euro, presentano un decremento di 211 milioni di euro rispetto al
precedente esercizio.
Gli Acquisti di materiali e servizi esterni ammontano nel 2014 a 2.338 milioni di euro, in decremento di 205
milioni di euro rispetto al 2013. Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce in analisi per il 2014,
confrontato con il precedente esercizio.
(milioni di euro)
Traffico da interconnessione
Affitti
Costi di acquisizione clienti
Costo delle merci vendute e consumi di materiali
Outsourcing, consulenze e prestazioni professionali
Pubblicità e servizi promozionali
Costi di manutenzione e riparazione
Utenze
Roaming nazionale ed internazionale
Altro
Totale
2014
2013
608
674
193
226
160
96
86
130
30
135
2.338
669
687
236
264
175
140
95
124
38
115
2.543
Variazioni
assolute
%
(61)
(13)
(43)
(38)
(15)
(44)
(9)
6
(8)
20
(205)
(9,1)%
(1,9)%
(18,2)%
(14,4)%
(8,6)%
(31,4)%
(9,5)%
4,8%
(21,1)%
17,4%
(8,1)%
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
47
La variazione della voce è dovuta essenzialmente a:

decremento di 61 milioni di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla
diminuzione generalizzata delle tariffe di terminazione, solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi
di traffico;

decremento di 44 milioni di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente dovuto a una
migliore strategia in termini di efficienza negli acquisti dei mezzi pubblicitari quali TV, Radio, affissioni e
riduzione dei costi di sponsorizzazione;

decremento di 43 milioni di euro nei Costi Acquisizione Clienti dovuto principalmente ad una diminuzione delle
commissioni sulle attivazioni e sul traffico mobile, e sulla vendita delle ricariche telefoniche;

decremento netto di 38 milioni di euro nel Costo delle merci vendute e consumi di materiali riconducibile
principalmente ad un decremento delle vendite di terminali di telefonia mobile solo parzialmente compensato
dall’incremento dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia
alta.
I Costi del personale presentano un decremento pari a 14 milioni di euro (4,3%) rispetto al 2013. La variazione
rispetto all’esercizio precedente è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dalla minor stima dell’onere
riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del management
nonché dalle maggiori capitalizzazioni dei costi del personale per lavori interni. Si evidenzia che, il 29 luglio 2014 è
stato sottoscritto un accordo sindacale che ha previsto l’attivazione di contratti di solidarietà per un periodo di 18
mesi (a partire da settembre 2014) a sostegno di un piano di internalizzazione di attività, al fine di raggiungere gli
obbiettivi di efficienza del proprio modello di business, in considerazione dell’andamento particolarmente critico del
mercato.
EBITDA
Nel 2014, il risultato operativo ante ammortamenti, ripristini e svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze e
minusvalenze da realizzo di attività non correnti (EBITDA) ammonta a 1.804 milioni di euro, in diminuzione di 140
milioni di euro rispetto al 2013.
Risultato operativo
L’utile operativo ammonta nel 2014 a 573 milioni di euro, in diminuzione di 94 milioni di euro rispetto al precedente
esercizio. La mitigazione degli effetti sull’EBITDA è dovuta essenzialmente al decremento della voce Ammortamenti
relativi sia agli Immobili impianti e macchinari (decremento di 20 milioni di euro rispetto al 2013) per effetto
dell’ottimizzazione degli investimenti nella rete effettuati nell’esercizio precedente che alle Attività immateriali
(decremento di 30 milioni di euro rispetto al 2013) essenzialmente a fronte delle minori capitalizzazioni nell’esercizio
precedente dei costi acquisizioni clienti del fisso e delle licenze software.
Relazione sulla gestione
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Proventi e oneri finanziari
La situazione finanziaria del Gruppo ha generato nell’esercizio 2014 un saldo negativo tra proventi e oneri per 1.347
milioni di euro (993 milioni di euro nel 2013). L’incremento è principalmente riconducibile ai maggiori oneri finanziari
legati alle operazioni di rifinanziamento concluse ad aprile e ad luglio 2014.
Risultato di esercizio di Gruppo
Il 2014 chiude con una perdita di 709 milioni di euro, che si confronta con una perdita di 481 milioni di euro nel
2013.
La Gestione Patrimoniale
Il seguente stato patrimoniale riclassificato aggrega secondo criteri gestionali i valori attivi e passivi dello schema
predisposto in conformità agli IFRS.
2014
Al 31 dicembre
2013
Al 31 dicembre
Capitale immobilizzato
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
Attività finanziarie valutate al costo
Totale Capitale immobilizzato
3.273
8.283
16
11.572
3.434
8.575
15
12.024
(161)
(292)
1
(452)
(4,7)%
(3,4)%
6,7%
(3,8)%
Capitale di esercizio netto
Rimanenze
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Attività e passività per imposte sul reddito
Altre attività
Altre passività
Totale Capitale di esercizio netto
23
949
(1.661)
(342)
273
(813)
(1.571)
27
1.100
(1.652)
(499)
194
(937)
(1.767)
(4)
(151)
(9)
157
79
124
196
(14,8)%
(13,7)%
(0,5)%
31,5%
40,7%
13,2%
11,1%
(60)
(176)
(52)
(274)
(8)
98
(15,4)%
35,8%
9.765
9.931
(166)
(1,7)%
111
0
111
787
0
787
(676)
0
(676)
(85,9)%
0,0%
(85,9)%
Indebitamento finanziario netto
9.654
9.146
508
5,6%
Totale Coperture
9.765
9.932
(167)
(1,7)%
(milioni di euro)
Benefici per i dipendenti
Fondi
Capitale investito netto
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Totale Patrimonio netto
Variazioni
assolute
%
La voce Immobili, impianti e macchinari ammonta a 3.273 milioni di euro, in decremento di 161 milioni di euro
rispetto al 31 dicembre 2013, principalmente determinato da ammortamenti, svalutazioni e dismissioni operate
nell’esercizio (rispettivamente per 724, 19 e 5 milioni di euro), parzialmente compensati dagli investimenti per 583
milioni di euro. Nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati trasmissivi effettuata ai fini di un
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
49
efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di 8 milioni di euro pari al valore netto
contabile degli impianti sostituiti e maggiori investimenti per 27 milioni di euro derivante dall’iscrizione del valore di
mercato degli apparati ricevuti in sostituzione.
Le Attività immateriali ammontano a 8.283 milioni di euro, in decremento di 292 milioni di euro rispetto al 31
dicembre 2013. Il decremento è dovuto essenzialmente all’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio, pari a
201 milioni di euro, e delle quote di ammortamento dell’anno pari a 490 milioni di euro.
Il capitale di esercizio, che presenta un saldo negativo per 1.571 milioni di euro, si riduce di 196 milioni di euro
principalmente quale effetto del decremento dei Crediti Commerciali.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2014 ammonta a 111 milioni di euro. La seguente tabella mostra le principali
movimentazioni del patrimonio netto consolidato nel 2014 e nel 2013.
(milioni di euro)
2014
2013
Inizio esercizio
787
1.200
Riserva di consolidamento
0
0
(709)
(481)
0
0
Variazione della riserva di Cash Flow Hedge
39
66
Riserva attuariale
(5)
1
Altre variazioni
(1)
0
Fine esercizio
111
787
Risultato dell'esercizio
Distribuzione Dividendi
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
50
La tabella seguente mostra la composizione dell’indebitamento finanziario netto consolidato al 31 dicembre
2014 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2013.
2014
Al 31 dicembre
2013
Al 31 dicembre
Prestiti obbligazionari
8.844
6.281
2.563
40,8%
Finanziamenti da banche
1.722
2.291
(569)
(24,8)%
228
330
(102)
(30,9)%
74
182
(108)
(59,3)%
Prestiti obbligazionari
142
181
(39)
(21,5)%
Finanziamenti da banche
166
146
20
13,7%
Finanziamenti da altri
105
143
(38)
(26,6)%
-
15
(15)
(100.0)%
11.281
9.569
1.712
17.9%
Strumenti di finanza derivata
412
69
343
n.s.
Crediti finanziari
991
40
951
n.s.
21
173
(152)
(87,9)%
203
141
62
44,0%
TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE (B)
1.627
423
1.204
n.s.
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (A-B)
9.654
9.146
508
5.6%
(milioni di euro)
Variazioni
assolute
%
PASSIVITA' FINANZIARIE
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie correnti
Strumenti di finanza derivata
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO
TOTALE (A)
ATTIVITA' FINANZIARIE
Attività finanziarie non correnti
Attività finanziarie correnti
Crediti finanziari
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
L’indebitamento finanziario netto si incrementa di 508 milioni di euro, rispetto al 31 dicembre 2013, per effetto delle
variazioni nella composizione delle passività finanziarie e delle operazioni effettuate nel corso del 2014 per i cui
dettagli si rinvia alla nota 14 del Bilancio Consolidato.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
51
Rendiconto finanziario
I flussi finanziari consolidati del 2014 sono rappresentati nel seguente rendiconto finanziario e sono posti a confronto
con quelli relativi al 2013.
(milioni di euro)
2014
2013
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
(709)
(481)
Variazioni
assolute
%
Flussi di cassa da/(per) attività operativa
Risultato delle attività in funzionamento
(228)
(47,4)%
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso
di cassa da/per attività operativa
Ammortamenti, svalutazioni di attività non correnti
1.227
1.271
(44)
(3,5)%
Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non
correnti
(98)
113
(211)
n.s.
4
5
(1)
(22,6)%
Variazione attività correnti
(16)
193
(209)
n.s.
Variazione passività correnti
375
(119)
494
n.s.
Flusso di cassa da attività operativa
783
983
(200)
(20,4)%
Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari
(556)
(563)
7
1,3%
0
1
(1)
(100,0)%
Acquisizioni di attività immateriali
(201)
(225)
24
10,8%
Raccolta/(uscite) di prestiti concessi
(775)
0
(775)
n.s.
(1.532)
(788)
(744)
(94,5)%
Variazioni dei finanziamenti
810
(185)
995
n.s.
Flusso di cassa per attività di finanziamento
810
(185)
995
n.s.
62
11
51
n.s.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio
esercizio
141
131
10
7,6%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine
esercizio
203
142
61
43,4%
Flussi di cassa da attività di investimento
Flusso di cassa per attività di investimento
Flussi di cassa da attività di finanziamento
Flusso netto complessivo d'esercizio
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa durante l’esercizio 2014, pari a 783 milioni di euro, è diminuito di 200
milioni di euro rispetto al precedente esercizio.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2014 per un ammontare complessivo di 1.532 milioni di
euro in incremento di 744 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente principalmente per effetto dell’erogazione
alla controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA di finanziamenti per 938 milioni di euro al 31 dicembre 2014
e alla chiusura per compensazione del credito finanziario della Capogruppo verso la controllante indiretta Wind
Telecom SpA per 163 milioni di euro, oltre che per la diminuzione negli investimenti in immobilizzazioni
principalmente dovuta all’ottimizzazione nello sviluppo di prodotti, servizi e processi a supporto solo parzialmente
compensata dai maggiori investimenti rispetto al 2013 nella tecnologia mobile 3G e LTE per quanto riguarda la parte
dati.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
52
Durante l’esercizio 2014, l’attività di finanziamento ha generato cassa per 810 milioni di euro principalmente per
effetto delle seguenti operazioni:

del rimborso anticipato il 23 aprile 2014 e il 15 luglio 2014 della totalità delle obbligazioni Senior Secured
Notes 2017 per un importo complessivo di 2.694 milioni di euro;

dell’emissione ad aprile 2014 di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021 per 3.780 milioni di euro;

dell’emissione a luglio 2014 di obbligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020 e 2019 per 4.059
milioni di euro;

del rimborso anticipato della quota pari a 573 milioni di euro del Senior Facility per cui non era stato
ottenuto il consenso all’estensione;

del rimborso anticipato a luglio 2014 delle obbligazioni Senior Secured Notes 2018 per un importo
complessivo di 3.200 milioni di euro;

dell’utilizzo per cassa di 50 milioni di euro della tranche Revolving del Senior Facility Agreement;

del pagamento di 366 milioni di euro di fee principalmente correlate all’emissioni delle nuove Senior Notes
con scadenza 2021, 2020 e 2019;

del rimborso, di 50 milioni di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso
differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del
26 novembre 2010.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
53
DATI DI SINTESI DELLA CAPOGRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI SPA E DELLE
SOCIETÀ CONTROLLATE
I dati economici e patrimoniali esposti nelle due tabelle seguenti si riferiscono al bilancio separato della Capogruppo
WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014, redatto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
Dati economici (milioni di euro)
2014
2013
Ricavi
4.633
4.985
EBITDA(1)
1.801
1.939
Risultato operativo
570
664
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
(870)
(1.012)
Risultato prima delle imposte
(301)
(348)
Risultato dell'esercizio
(349)
(491)
(1)
Risultato operativo ante ammortamenti. ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di
attività non correnti
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Totale attivo
Patrimonio netto
Totale passività
31/12/2014
31/12/2013
14.213
13.982
422
782
13.791
13.200
Si riportano di seguito i principali dati economici e patrimoniali relativi all’esercizio 2014 delle società controllate da
WIND Telecomunicazioni SpA. Tali dati si riferiscono ai bilanci o reporting delle controllate, redatti in conformità agli
IFRS adottati dall’Unione Europea.
WIND Retail Srl
Dati economici (milioni di euro)
Ricavi
EBITDA(1)
Risultato operativo
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
Risultato prima delle imposte
2014
2013
80
92
4
4
3
3
(0)
(0)
3
3
Risultato dell'esercizio
2
(1)
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo
diattività non correnti
0
31/12/2014
31/12/2013
Totale attivo
68
69
Patrimonio netto
34
32
Totale passività
34
37
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
54
WIND Acquisition Finance SA
Dati economici (milioni di euro)
Ricavi
2014
2013
0
1
EBITDA(1)
(1)
0
Risultato operativo
(1)
0
Saldo dei proventi e (oneri) finanziari
(477)
19
Risultato prima delle imposte
(515)
13
Risultato dell'esercizio
(365)
(1)
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di
attività non correnti
9
31/12/2014
31/12/2013
Totale attivo
8.789
6.698
Patrimonio netto
(245)
76
Totale passività
9.034
6.622
Dati patrimoniali (milioni di euro)
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
55
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Relativamente agli eventi successivi al 31 dicembre 2014 si rimanda alla nota 38 del Bilancio consolidato e alla nota
37 del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014.
PRESIDIO DEI RISCHI
Per quanto riguarda l’informativa sulla gestione dei rischi finanziari, si prega di fare riferimento a quanto riportato alla
nota 2.5 del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 e alla nota 2.4 del Bilancio separato di WIND
Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014.
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Si specifica che i rapporti con entità correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, rientrano nella normale attività
di gestione e che, dal punto di vista economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti
prevalentemente a rapporti con operatori telefonici. Inoltre, la fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione
contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio, avvenuto nel 2006 e rinnovato prima nel 2009 e poi nel 2012,
da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA, dell’opzione di adesione alla procedura di consolidato fiscale
nazionale.
Le informazioni sui rapporti con entità correlate sono presentate nella nota 34 del Bilancio consolidato e nella nota 33
del Bilancio separato di WIND Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre 2014, alle quali si rimanda.
Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2014, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie
della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della
controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA.
INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 2497 TER DEL CODICE CIVILE
Non ci sono eventi da segnalare ai sensi dell'articolo 2497 ter codice civile italiano, con riferimento all'attività di
gestione e coordinamento su WIND.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
56
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
La buona performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi ha consentito al
Gruppo di consolidare la propria posizione competitiva nel corso del 2014, nonostante il contesto di mercato in
contrazione ed il perdurare dello scenario macroeconomico difficile. L’integrazione con il Gruppo VimpelCom ha
supportato e continuerà a supportare il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo
sviluppo delle sinergie realizzabili. In aggiunta, nel corso dell’anno, il Gruppo ha portato a termine, in due distinte
operazioni, un processo di rifinanziamento del debito a tassi di interesse significativamente più bassi rispetto alla
precedente struttura; tali operazioni garantiranno un cospicuo risparmio di interessi ed una struttura del capitale
sostenibile.
Nel 2015, il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione
di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, in particolare sviluppando i canali digitali sia nello
sviluppo dei propri servizi, che nei canali di interazione con i clienti, che nell’efficienza dei processi.
Il Gruppo
continuerà a rafforzare la propria posizione nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a sviluppare il
proprio modello di business convergente. Il Gruppo continuerà inoltre a porre una forte attenzione all’ottimizzazione
della struttura dei costi.
PROPOSTA
DI
DESTINAZIONE
DEL
RISULTATO
DELLA
CAPOGRUPPO
WIND
TELECOMUNICAZIONI SPA
La Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA chiude l’esercizio 2014 con una perdita di 349 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione propone agli Azionisti di approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2014 e di
riportare la perdita a riduzione della riserva di Utili e Perdite a nuovo.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
57
GLOSSARIO
ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line): tecnologia che, attraverso un modem, utilizza il normale doppino
telefonico e trasforma la linea telefonica tradizionale in una linea di collegamento digitale ad alta velocità per il
trasferimento di dati multimediali in modalità asimmetrica.
ATM (Asynchronous Transfer Mode): tecnologia di commutazione che permette la trasmissione di diversi tipi di
informazione quali voce, dati e video.
Backbone: parte della rete di telecomunicazioni che sopporta il traffico più intenso e da cui si estendono le
diramazioni della rete necessarie a servire determinate aree locali.
Base station controller (BSC): interfaccia con la centrale di commutazione MSC. Ha funzioni di supervisione e
controllo delle risorse radio sia nella fase di instaurazione della chiamata sia nella fase di mantenimento.
Bitstream: servizio consistente nella fornitura, da parte dell’incumbent all’operatore alternativo, della capacità
trasmissiva tra la postazione di un cliente finale ed un punto di interconnessione o PoP (Point of Presence)
dell’operatore alternativo che vuole offrire servizi a banda larga ai propri clienti finali.
Broadband: servizi caratterizzati da una velocità di trasmissione pari ad almeno 2 Mbit/s.
Centrale di commutazione: nodi di rete che gestiscono l’avvio e l’instradamento del segnale verso la destinazione
desiderata.
Cloud Computing: rappresenta il modello emergente di sviluppo, implementazione delle infrastrutture ICT che
supportano l’erogazione e la distribuzione dei Cloud Services, ovvero di servizi in cui il bene “immateriale” offerto è
acquistabile e fruibile in tempo reale attraverso Internet.
Commutazione di pacchetto: tecnica di trasmissione di informazioni in base alla quale ogni messaggio è suddiviso
in pacchetti, che sono poi inviati verso la destinazione (non necessariamente secondo lo stesso percorso).
Crowdsourcing: neologismo che identifica un modello con cui un’azienda o un’istituzione demanda lo svolgimento
di un’attività assegnata normalmente a dipendenti ad un gruppo, generalmente numeroso e non predeterminato, in
modalità “open call” utilizzando internet (facendo outsourcing).
EDGE (Enhanced Data rates for GSM Evolution): evoluzione dello standard GPRS per il trasferimento dati sulla
rete GSM che permette di raggiungere maggiori velocità di trasferimento.
EIR (Equipment Identity Register): database che contiene i dati per convalidare l'accesso alla rete da parte di
un telefono cellulare attraverso il suo codice IMEI.
ESP (Enhanced Service Provider): operatore che fornisce al pubblico servizi di telecomunicazioni avvalendosi di
un accordo con un operatore di rete mobile licenziatario.
FEMTO Cell: stazioni base a bassa potenza per accesso cellulare in aree indoor. Le FEMTO Cell permettono di
connettere terminali mobili standard alla rete di un’operatore mobile utilizzando la rete casalinga DSL o broadband
via cavo.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
58
FNR: (Flexible Numbering Register): modulo nel quale vengono allocati i numeri telefonici del vecchio e nuovo
operatore rispetto ad uno stesso cliente
FR (Frame Relay): tecnica di trasmissione a commutazione di pacchetto.
Gateway: nodo di rete che permette di interfacciarsi con un’altra rete che utilizza protocolli diversi.
GGSN (Gateway GPRS Support Node): nodo che funge da gateway tra una rete wireless GPRS e una rete
Internet o privata.
GPON (Gigabit Passive Optical Network): rete ottica di accesso.
GPRS (General Packet Radio Service): sistema di trasmissione dati a pacchetto sulla rete GSM per il
trasferimento di dati a media velocità.
GSM (Global System for Mobile Communications): architettura standard per le comunicazioni cellulari digitali
operante su banda 900 MHz e 1800 MHz. E’ attualmente lo standard di telefonia mobile più diffuso del mondo.
HLR (Home Location Register): database centralizzato che contiene i dettagli relativi a ciascun cliente di telefonia
mobile autorizzato ad accedere alla rete GSM.
HSDPA (High Speed Downlink Packet Access): protocollo che permette di migliorare le prestazioni delle reti
UMTS aumentandone la capacità ed ampliando la larghezza di banda.
Internet: rete di computer mondiale ad accesso pubblico. , Internet costituisce l’interfaccia per reti basate su
differenti tecnologie ma che usano il protocollo TCP/IP.
ISP (Internet Service Provider): operatore che fornisce l’accesso a Internet.
IP (Internet Protocol): protocollo di rete a pacchetto che permette di interconnettere reti con caratteristiche
tecniche eterogenee.
IPTV (Internet Protocol Television): sistema che veicola contenuti audiovisivi in formato digitale attraverso
connessione internet broadband.
ISDN (Integrated Services Digital Network): tecnologia a commutazione di circuito che permette di trasmettere
voce e dati su linee telefoniche tradizionali.
MAN (Metropolitan Area Network): infrastruttura di rete telematica che si estende all’interno del territorio
urbano.
MGW (Media Gateway): collega diversi tipi di reti, (es. PSTN; Next Generation Networks; 2G e 3G ) una delle sue
principali funzioni è quella di convertire tra le diverse tecniche di codifica e trasmissione.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
59
MSC (Mobile Switching Center): elemento della rete di telefonia mobile GSM che, oltre a fungere da interfaccia di
rete svolge funzioni di controllo delle chiamate, commutazione del traffico e emissione di cartellini (utilizzatiper la
tariffazione del traffico) .
MSC-Server: elemento del core network della rete 3G.
MMS (Mobile Multimedia Services): servizio di messaggi multimediali per telefoni cellulari.
Modem: dispositivo che permette la modulazione e la demodulazione dei segnali contenenti le informazioni,
consentendo la trasmissione di dati digitali su canali analogici.
MVNO (Mobile Virtual Network Operator): operatore di telefonia mobile che non possiede una propria rete
telefonica né dispone di frequenze proprie, e per offrire servizi di telefonia mobile utilizza l’infrastruttura e le
frequenze di altri operatori di telefonia mobile.
NGN/IMS: (Next-Generation Networks/ IP multimedia subsystem) consente il trasporto di tutte le
informazioni ed i servizi (voce, dati, comunicazioni multimediali) incapsulando le stesse in pacchetti: le reti di tipo
NGN sono basate sul protocollo IP.
Nodo: giunzione topologica della rete, comunemente un centro di commutazione o una stazione.
Node B: termine che, nella tecnologia UMTS, denota la stazione radio base per mezzo della quale viene realizzata la
copertura della cella.
Nodo SGSN: è l’elemento della rete di telefonia mobile che si occupa del trasferimento dei pacchetti dati da e per
stazioni mobili all'interno dell’area di sua competenza.
Nodi MNP/FNR: (Mobile Number Portability/ Flexible Number Ring) vedi FNR
PoP (Point of Presence): punto di accesso alla rete fornito da un ISP per instradare il traffico dei clienti finali ad
esso connessi.
RNC (Radio Network Controller): elemento della rete UMTS che ha funzioni di supervisione e controllo dei Node
B.
Roaming: servizio mediante il quale gli operatori di telefonia mobile permettono ai propri clienti di collegarsi
utilizzando una rete non di loro proprietà. Il servizio si attiva quando il terminale è utilizzato all’estero (se gli operatori
del paese ospitante aderiscono alla rete GSM), oppure quando il cliente si trova nel paese di origine del proprio
operatore ma questo non ha una copertura totale della nazione.
SGSN (Serving GPRS Support Node): gestisce il trasferimento dei pacchetti di dati da e verso le stazioni mobile
all’interno della propria area di competenza.
Shared Access: indica la condivisione dell’accesso al doppino dell'utente tra l’incumbent e un altro fornitore di
servizi LLU.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
60
SIM (Subscriber Identity Module): chip al quale è associato un numero seriale che sui sistemi informativi di un
operatore telefonico consente di risalire a un determinato cliente dei propri servizi di telefonia mobile, e che consente
al cliente l’accesso ai servizi.
SME (Small and Medium Enterprises): piccole e medie imprese (o PMI).
SMS: brevi messaggi di testo da e verso telefoni cellulari su rete GSM.
Softswitch: dispositivo centrale di una rete telefonica che gestisce l’instradamento delle chiamate tra le varie linee
interamente per mezzo di software (anziché mediante centralini fisici).
TDM (Time-Division Multiplexing): tecnica di condivisione di un canale di comunicazione in base alla quale due o
più segnali sono trasmessi in modo apparentemente simultaneo all’interno del canale, ma che prevede in realtà, a
turno, un uso esclusivo del canale stesso per un breve lasso di tempo.
Trunking Gateway: interfaccia tra la rete VoIP e la rete telefonica tradizionale.
UMTS (Universal Mobile Telecommunications System): è la tecnologia di telefonia mobile di terza generazione
(3G), successore del GSM, consistente in un sistema di trasmissione a larga banda in cui i dati viaggiano su una
larghezza di banda di circa 2Mb al secondo.
Unbundling: vedi LLU.
LLU (Unbundling del Local Loop): indica l’accesso disaggregato alla rete locale, ossia la possibilità per gli
operatori alternativi di usufruire, a fronte del pagamento di un canone, delle infrastrutture dell’incumbent per offrire
ai clienti servizi propri.
Short Message Service Center: elemento della rete di telefonia mobile che consegna i messaggi SMS.
Siti di accesso radio (o BTS, Base Transceiver Station): trasmettitore di segnale radio che invia, tramite
antenna, il segnale radio GSM per la copertura di un’area (cella).
VAS: acronimo di Value Added Service (servizi a valore aggiunto).
VDSL2: (Very High Digital Subscriber Loop): Sistema trasmissivo ad alta velocità su cavo in rame.
VMS (Voicemail System): sistema centralizzato di gestione dei messaggi telefonici.
Virtual Unbundling: il VULL cioè "LLU virtuale" è un completo distacco della linea del vecchio gestore solo ai fini
amministrativi. La fonia continua ad essere servita dalla centrale del vecchio gestore, mentre il servizio dati e internet
è fornito dal nuovo gestore.
VoIP: tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione Internet o
un'altra rete dedicata che utilizza il protocollo IP, anziché passare attraverso la rete telefonica tradizionale.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
61
Web 2.0: termine che indica genericamente un’evoluzione del World Wide Web, e si riferisce all’insieme delle
applicazioni online caratterizzato da un elevato livello di interazione tra il sito e l’utente.
WAP (Wireless Application Protocol): Protocollo che consente di connettersi ad internet tramite telefono
cellulare.
Webmail: applicazione che permette di gestire un account di posta elettronica attraverso un browser (navigatore)
web.
Wholesale Line Rental (WLR): servizio mediante il quale un operatore telefonico alternativo all’incumbent può
instaurare un rapporto commerciale esclusivo con i propri clienti, anche al di fuori delle aree di copertura del servizio
LLU, prendendo a nolo a condizioni d'ingrosso le linee dei clienti stessi dall’incument.
WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access): tecnologia che consente l’accesso senza fili a reti
di telecomunicazioni a banda larga.
Relazione sulla gestione
31 dicembre 2014
62
GRUPPO WIND
Bilancio consolidato relativo
all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE
SOMMARIO
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ........................................................................................... 66
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO................................................................................................................................... 67
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO .................................................................................... 68
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO........................................................................................................................ 69
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO .............................................................................................. 69
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ............................................................................. 70
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI AL 31 DICEMBRE 2014.............. 71
1
PREMESSA .......................................................................................................................................................... 71
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE ...................................................................................................................... 72
3
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ................................................................................................................... 94
4
ATTIVITÀ IMMATERIALI ...................................................................................................................................... 95
5
ATTIVITA’ FINANZIARIE ...................................................................................................................................... 98
6
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ......................................................... 100
7
RIMANENZE ...................................................................................................................................................... 100
8
CREDITI COMMERCIALI..................................................................................................................................... 101
9
CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ................................................................................................................ 102
10
ALTRI CREDITI ................................................................................................................................................. 102
11
DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ............................................................................................... 104
12
PATRIMONIO NETTO......................................................................................................................................... 104
13
RISULTATO PER AZIONE ................................................................................................................................... 105
14
PASSIVITÀ FINANZIARIE ................................................................................................................................... 106
15
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA................................................................................................................... 110
16
BENEFICI PER I DIPENDENTI............................................................................................................................. 111
17
FONDI .............................................................................................................................................................. 112
18
ALTRE PASSIVITA’............................................................................................................................................. 113
19
DEBITI COMMERCIALI....................................................................................................................................... 113
20
ALTRI DEBITI ................................................................................................................................................... 114
21
DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .................................................................................................................. 115
22
RICAVI ............................................................................................................................................................. 116
23
ALTRI RICAVI ................................................................................................................................................... 116
24
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI..................................................................................................... 117
25
ALTRI COSTI OPERATIVI ................................................................................................................................... 118
26
COSTI DEL PERSONALE ..................................................................................................................................... 118
27
AMMORTAMENTI............................................................................................................................................... 119
28
SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI................................................................................. 119
29
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ..................................................... 120
30
PROVENTI FINANZIARI...................................................................................................................................... 120
31
ONERI FINANZIARI ........................................................................................................................................... 121
32
UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE .................................................................................................................. 122
33
IMPOSTE .......................................................................................................................................................... 122
34
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE.................................................................................................................. 123
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
64
35
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO.............................................................................................................. 125
36
RENDICONTO FINANZIARIO .............................................................................................................................. 125
37
ALTRE INFORMAZIONI ...................................................................................................................................... 127
38
EVENTI SUCCESSIVI.......................................................................................................................................... 130
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
65
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Al 31 dicembre
2014
Al 31 dicembre
2013
3
4
5
6
3.273.111
8.283.111
1.420.345
307.697
13.284.264
3.434.467
8.575.134
126.690
165.790
12.302.081
7
8
5
9
10
11
23.306
948.694
22.605
7.373
269.463
203.012
1.474.453
14.758.717
27.377
1.100.370
176.356
19.274
189.899
140.770
1.654.046
13.956.127
147.100
751.887
8.327
(796.369)
110.945
8
110.953
147.100
751.887
(24.978)
(87.484)
786.525
84
786.609
14
16
17
18
6
10.867.182
60.006
176.373
160.290
633.792
11.897.643
9.084.017
52.466
274.379
165.388
663.045
10.239.295
14
19
20
21
413.306
1.660.808
653.392
22.615
2.750.121
484.949
1.651.944
772.108
21.222
2.930.223
Totale passività
14.647.764
13.169.518
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’
14.758.717
13.956.127
(migliaia di euro)
Attività
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
Attività finanziarie
Attività per imposte anticipate
Totale attività non correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Attività finanziarie
Crediti per imposte sul reddito
Altri crediti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVITA’
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre Riserve
Risultati portati a nuovo
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Totale Patrimonio netto
Passività
Passività finanziarie
Benefici per i dipendenti
Fondi
Altre passività
Passività per imposte differite
Totale passività non correnti
Passività finanziarie
Debiti commerciali
Altri debiti
Debiti per imposte sul reddito
Totale passività correnti
Note
12
12
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
66
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(migliaia di euro)
Ricavi
Altri ricavi
Note
22
23
Totale ricavi
2014
2013
12 mesi
12 mesi
4.393.077
240.354
4.828.927
153.984
4.633.431
4.982.911
Acquisti di materiali e servizi esterni
Altri costi operativi
24
25
(2.338.446)
(178.224)
(2.541.536)
(170.185)
Costi del personale
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di
attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di
attività non correnti
26
(312.678)
(327.392)
1.804.083
1.943.798
Ammortamenti
27
28
29
(1.213.751)
(1.264.022)
(12.762)
(4.400)
(7.234)
(5.167)
573.170
667.375
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti
Risultato operativo
Proventi finanziari
Oneri finanziari
30
31
68.100
(1.414.531)
37.685
(1.031.259)
Utili (perdite) su cambi – nette
32
(39.181)
(5.867)
(812.442)
(332.066)
103.481
(149.261)
(708.961)
(481.327)
(76)
(44)
(708.885)
(481.283)
(4,85)
(3,29)
Risultato prima delle imposte
Imposte
33
Risultato di esercizio
Risultato attribuibile agli azionisti terzi
Risultato di esercizio di Gruppo
Risultato per azione (in euro) - base e diluito:
Risultato per azione delle attività in funzionamento
13
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
67
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(migliaia di euro)
Note
Risultato di esercizio
2014
2013
12 mesi
12 mesi
(708.961)
(481.327)
56.407
58.060
(17.873)
8.258
38.534
66.318
(7.213)
1.756
1.984
(483)
(5.229)
1.273
33.305
67.591
(675.656)
(413.736)
(675.580)
(76)
(413.692)
(44)
Altre componenti del conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
12
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo
che saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Totale Altre componenti del conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Utili/(Perdite) da rimisurazione sui piani a benefici definiti
12
Effetto fiscale relativo alle altre componenti di conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Totale Altre componenti del conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Totale Altre componenti del conto economico complessivo
di esercizio, al netto degli effetti fiscali
Totale conto economico complessivo di esercizio
Attribuibile a:
Azionisti della controllante
Azionisti terzi
12
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
68
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
2014
12 mesi
2013
12 mesi
(708.961)
(481.327)
1.226.513
(97.680)
4.400
(16.202)
374.772
782.842
1.271.251
113.113
5.167
193.499
(118.796)
982.907
(555.702)
452
(200.843)
(774.912)
(1.531.005)
(563.424)
1.124
(225.238)
(787.538)
810.405
810.405
(185.142)
(185.142)
Flusso netto complessivo di esercizio
62.242
10.227
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio
140.770
130.543
203.012
140.770
2014
12 mesi
(207.118)
(755.049)
(21.082)
2013
12 mesi
(130.971)
(712.491)
(48.532)
(migliaia di euro)
Flussi di cassa da attività operativa
Risultato dell’ esercizio
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per
attività operativa
Ammortamenti, svalutazioni / (ripristini)di attività non correnti
Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti
Minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Variazione attività correnti
Variazione passività correnti
Flusso di cassa da attività operativa
Flussi di cassa da attività di investimento
Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari
Acquisizioni di attività immateriali
Raccolta/(uscite) di prestiti concessi
Flusso di cassa per attività di investimento
Flussi di cassa da attività di finanziamento
Variazioni dei finanziamenti
Flusso di cassa da / (per) attività di finanziamento
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
(migliaia di euro)
Imposte sul reddito pagate
Interessi pagati su finanziamenti/bond
Interessi (pagati)/incassati su strumenti derivati di copertura
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
69
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
(migliaia di euro)
Saldi al 31 dicembre 2013 (dati
pubblicati)
Effetti derivanti dall'applicazione dello
IAS 19 emendato
Saldi al 1 gennaio 2013
Totale conto economico
complessivo di esercizio
Riserva
Sovrapprez
zo azioni
Capitale
sociale
Risultati
portati a
nuovo
Altre
Riserve
Patrimonio
netto di
pertinenza
di Gruppo
Patrimoni
o netto di
pertinenz
a di Terzi
Totale
Patrimonio
netto
147.100
751.887
(95.861)
393.799
1.196.925
128
1.197.053
-
-
3.292
-
3.292
-
3.292
147.100
751.887
(92.569)
393.799
1.200.217
128
1.200.345
-
-
67.591
(481.283)
(413.692)
(44)
(413.736)
- Risultato di esercizio
-
-
-
(481.283)
(481.283)
(44)
(481.327)
- Cash Flow hedge
-
-
66.318
-
66.318
-
66.318
- Rimisurazione piani a benefici definiti
-
-
1.273
-
1.273
-
1.273
-
-
-
-
-
-
-
147.100
751.887
(24.978)
(87.484)
786.525
84
786.609
Operazioni con gli azionisti
Saldi al 31 dicembre 2013
Totale conto economico
complessivo di esercizio
-
-
33.305
(708.885)
(675.580)
(76)
(675.656)
- Risultato di esercizio
-
-
-
(708.885)
(708.885)
(76)
(708.961)
- Cash Flow hedge
-
-
38.534
-
38.534
-
38.534
(5.229)
-
(5.229)
-
(5.229)
- Rimisurazione piani a benefici definiti
Operazioni con gli azionisti
Saldi al 31 dicembre 2014
-
-
-
-
-
-
-
147.100
751.887
8.327
(796.369)
110.945
8
110.953
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
70
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO WIND TELECOMUNICAZIONI
AL 31 DICEMBRE 2014
1
PREMESSA
WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND”, la “Capogruppo” o la “Società”) è una Società per Azioni
avente sede legale in Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA. Alla data di
redazione del presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta controllata per il 92,24% da Vimpelcom
Amsterdam BV.
WIND Telecomunicazioni SpA e le sue controllate (di seguito anche il “Gruppo” o il “Gruppo Wind”) operano in Italia,
nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i marchi “Infostrada” e “Wind”.
Il diagramma seguente illustra la struttura del Gruppo WIND al 31 dicembre 2014.
W IND
T e le com unica z ioni
S pA
27%
W ind A cquisit io n
F ina nce II SA
27%
W IND F ina nce SL SA
10 0 %
100 %
W IN D R e ta il S rl
W in d A c q u isit io n
Fin an c e S A
Il Gruppo nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 ha registrato una perdita ante imposte da attività in
funzionamento pari a 812.442 migliaia di euro (332.066 migliaia di euro nell’esercizio 2013) e una perdita netta dalle
attività in funzionamento pari a 708.961 migliaia di euro (481.327 migliaia di euro nell’esercizio 2013). Tale risultato
riflette la flessione nel risultato operativo dovuta principalmente alla maggior pressione competitiva sui ricavi e ai
maggiori oneri finanziari netti dovuti essenzialmente ai costi relativi alle operazioni di rifinaziamento concluse ad
Aprile ed a Luglio 2014 per i cui dettagli si rimanda al commento in nota 31.
La performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi ha consentito al
Gruppo di consolidare la propria posizione competitiva nel corso del 2014, nonostante il contesto di mercato in
contrazione ed il perdurare dello scenario macroeconomico difficile. L’integrazione con il Gruppo VimpelCom ha
supportato e continuerà a supportare il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo
sviluppo delle sinergie realizzabili. In aggiunta, nel corso dell’anno, il Gruppo ha portato a termine, in due distinte
operazioni, un processo di rifinanziamento del debito a tassi di interesse significativamente più bassi rispetto alla
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
71
precedente struttura; tali operazioni garantiranno un cospicuo risparmio di interessi ed una struttura del capitale
sostenibile.
Nel 2015, il Gruppo continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione
di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, in particolare sviluppando i canali digitali sia nello
sviluppo dei propri servizi, che nei canali di interazione con i clienti, che nell’efficienza dei processi. Il Gruppo
continuerà a rafforzare la propria posizione nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a sviluppare il
proprio modello di business convergente.
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
2.1
Modalità di presentazione
Il presente Bilancio Consolidato di WIND Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014
redatto sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione
Europea.
Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting
Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”),
tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e
contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui
allo IAS 1.
Il Bilancio Consolidato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui il Gruppo opera. Tutti i valori
indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il
criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo
schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione
indiretto.
Il presente bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 20
febbraio 2015.
2.2
Criteri e metodologie di consolidamento
Il presente Bilancio Consolidato include i bilanci di WIND Telecomunicazioni SpA e delle entità sulle quali la stessa
esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla
data in cui è cessato. Il controllo è esercitato sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza
delle azioni con diritto di voto, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante espressa dal potere di
determinare, anche indirettamente, in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle
entità, ottenendone i benefici relativi, a prescindere da rapporti di natura azionaria. Al fine della determinazione del
controllo, si tiene conto dell’esistenza di potenziali diritti di voto effettivamente esercitabili o convertibili alla data di
riferimento.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
72
Le situazioni contabili predisposte ai fini del consolidamento sono redatte al 31 dicembre 2014, data di riferimento del
presente Bilancio Consolidato, e sono quelli predisposti dalle singole entità del Gruppo in conformità agli IFRS
uniformi rispetto a quelli utilizzati ai fini della predisposizione del presente documento dalla Capogruppo e approvati
dai rispettivi Consigli di Amministrazione.
I criteri adottati per il consolidamento integrale delle partecipate sono i seguenti:

le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle entità consolidate integralmente sono assunti linea per linea,
attribuendo ai soci di minoranza, ove applicabile, la quota di patrimonio netto e di risultato netto dell’esercizio di
loro spettanza; tali voci sono evidenziate separatamente nell’ambito del patrimonio netto e del conto economico
consolidato;

le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di un’entità sono
contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”). Il costo di acquisizione corrisponde al
valore corrente (“fair value”) alla data di acquisto delle attività cedute, delle passività assunte e degli strumenti
di capitale emessi; la eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il valore corrente delle attività e passività
acquistate, se positiva, è iscritta nelle attività immateriali alla voce “Avviamento”, ovvero, se negativa, dopo aver
riverificato la corretta misurazione dei valori correnti delle attività e passività acquisite e del costo di acquisizione,
é contabilizzata a conto economico;

le operazioni di aggregazione di imprese in forza delle quali viene trasferito il controllo di un’entità in modo che
prima e dopo il trasferimento non si modifica l’identità della controllante non sono considerate operazioni di
acquisizione ma operazioni “under common control”. In assenza di un principio contabile di riferimento, in
applicazione dello IAS 8, sono consolidati i valori contabili dell’entità trasferita. Eventuali plusvalori emersi in
sede di trasferimento sono annullati contro patrimonio netto;

le acquisizioni di quote di minoranza relative ad entità per le quali esiste già il controllo non sono considerate tali,
bensì operazioni sul patrimonio netto. Pertanto, la differenza tra il costo sostenuto per l’acquisizione e le relative
quote di patrimonio netto contabile è rilevata direttamente a patrimonio netto;

gli utili e le perdite, con i relativi effetti fiscali, derivanti da operazioni effettuate tra società consolidate
integralmente e non ancora realizzati nei confronti di terzi, sono eliminati, se significativi, come pure i reciproci
rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, nonché gli oneri e i proventi finanziari;

gli utili o le perdite derivanti dalla cessione di quote di partecipazione in società consolidate sono imputati a
conto economico per l’ammontare corrispondente alla differenza fra il prezzo di vendita e la corrispondente
frazione di patrimonio netto consolidato ceduta.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
73
Nella tabella di seguito riportata viene fornita una rappresentazione delle partecipazioni del Gruppo con evidenza del
criterio di consolidamento e di valutazione.
Capitale
Sociale
Euro
31.12.2014
31.12.2013
Italia
Lussemburgo
Lussemburgo
Lussemburgo
1.026.957
60.031.000
31.000
31.000
100
100
27
27
100
100
27
27
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
Italia
4.500
3.000.000
99.000
51.000
13.717.365
500.000
33,33
33
9,75
1
17
10
33,33
33
9,75
1
17
10
Costo
Costo
Costo
Costo
Costo
Costo
Costo
Costo
Costo
Costo
Costo
Costo
Sede Legale
Controllate
WIND Retail Srl
Wind Acquisition Finance SA
WIND Finance SL SA
Wind Acquisition Finance II SA
Altre
Consorzio Wind Team
SPAL TLC SpA
MIX Srl
Consel
Janna Scarl
QXN
% di possesso
Criterio di
consolidamento/valutazione
31.12.2014
31.12.2013
Rispetto al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2013, non si evidenziano variazioni nell’area di consolidamento.
Le partecipate WIND Finance SL SA e Wind Acquisition Finance II SA, in cui la Capogruppo detiene una quota di
possesso pari al 27%, sono considerate controllate e quindi consolidate integralmente in quanto “special purpose
entities”.
2.3
Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati
Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.

Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti
accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le
attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti
conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a
conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,
ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui
essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il
criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione
della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato
dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso,
in funzione della stimata vita utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario,
almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è
composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre
parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione
del metodo del component approach.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
74
La vita utile stimata dal Gruppo per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.
Impianti e macchinari
5-20 anni
Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile
Durata residua delle rispettive licenze
Attrezzature
4 anni
Altri beni
5-10 anni
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita
ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di
competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”.
Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono
sostanzialmente trasferiti al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al
loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale
somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in
bilancio nelle passività finanziarie.
I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e
la vita utile del bene stesso.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni
sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote
costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.

Attività immateriali
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili
ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione,
comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli
ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore.
L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.

Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili
I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze,
marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il
costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei
relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono
ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.

Software
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto
economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili,
controllati dal Gruppo e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno
vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere
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75
relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali.
L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni.

Avviamento
L’avviamento è rappresentato dall’eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alla quota di interessenza
nel fair value, alla data di acquisto, delle attività e passività delle aziende o dei rami aziendali. Quello relativo alle
partecipazioni valutate al patrimonio netto è incluso nel valore delle partecipazioni. L’avviamento non è soggetto ad
ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in
bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o
cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore, con riferimento all’unità
organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è
attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile
dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra
il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso, rappresentato dal valore attuale dei flussi di
cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua dismissione al termine della vita utile. Il
valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo paragrafo “Riduzione di valore delle
attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di
valore.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU,
l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale
allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di
vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.

Customer list
Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni
effettuate dal Gruppo. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni.

Costi acquisizione clienti
Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati
dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei
principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.

Riduzione di valore delle attività
A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono
analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la
presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando
l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato
con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che
possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair
value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari
futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un
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tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al
periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti,
il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è
riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è
allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente
effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto
economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la
svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

Partecipazioni
Le partecipazioni in società controllate non consolidate sono valutate al costo. Le partecipazioni in società nelle quali
il Gruppo ha un’influenza notevole (di seguito “società collegate”), che si presume sussistere quando la percentuale di
partecipazione è compresa tra il 20% ed il 50%, sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Il metodo del patrimonio netto è di seguito descritto:

gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono contabilizzati nel conto economico dalla data in cui l’influenza
notevole o il controllo ha avuto inizio fino alla data in cui l’influenza notevole o il controllo è cessato; nel caso in
cui, per effetto delle perdite, la società valutata con il metodo in oggetto evidenzi un patrimonio netto negativo,
il valore di carico della partecipazione è annullato e l’eventuale eccedenza di pertinenza del Gruppo, laddove
quest’ultimo si sia impegnato ad adempiere ad obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata, o
comunque a coprirne le perdite, è rilevata in un apposito fondo; le variazioni patrimoniali delle società valutate
con il metodo del patrimonio netto non rappresentate dal risultato di conto economico sono contabilizzate
direttamente a rettifica delle riserve di patrimonio netto;

gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni poste in essere tra la Capogruppo/società controllate e la
partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto sono eliminati in funzione del valore della quota di
partecipazione del Gruppo nella partecipata stessa; le perdite non realizzate sono eliminate, ad eccezione del
caso in cui esse siano rappresentative di riduzione di valore.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora
il fair value non possa essere attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo. Tale valore è
rettificato nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella nota relativa a
“Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono
rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto economico. Il rischio
derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un apposito fondo del
passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti
dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla
liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il fair value, al
netto dei costi di vendita.
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77

Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento
della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di
strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).

Attività finanziarie
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle
seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:
i)
Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria
include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle
designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per
tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la
parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le
attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni
durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria
sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro
dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il
fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
ii)
Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati
in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo
corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di
bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla
base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano
riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa
ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono
meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza
del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.
iii)
Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o
determinabili e scadenza fissa, che il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali
attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di
interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi
sopra descritti in relazione ai crediti finanziari.
iv)
Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati
in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali
attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una
riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui
l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si
valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro.
Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva
conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il
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valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre,
sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato
avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio,
mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono
rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o
non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale
negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro
12 mesi dalla data di riferimento.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo
strumento si è estinto ed il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso
ed il relativo controllo.

Passività finanziarie
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al
costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa
attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale
cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento
inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia
un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.
Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed il Gruppo
trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Strumenti di finanza derivata
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le
variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del
risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si
ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo
gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come
strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di
gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di
ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua
vita.
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni
del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto
economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette
variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio.
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente
alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio
netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che
durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente
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compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici
originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici
dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di
copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del
conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del
rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli
utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di
copertura.
Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della
copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale
strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo
strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva
da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è
riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi
dell’operazione originariamente oggetto della copertura.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che
si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in
transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.

Cessione dei crediti
Il gruppo effettua cessioni di crediti ai sensi della legge n. 52/1991 sul factoring. Tali cessioni, nella maggior parte dei
casi, sono caratterizzate dal trasferimento a terzi sostanzialmente di tutti i rischi e benefici relativi ai crediti,
rispondendo in tal modo ai requisiti dello IAS 39 per lo storno degli stessi. Appositi contratti di servicing, in virtù dei
quali gli acquirenti hanno conferito mandato alla Società di gestire le attività di incasso e gestione dei crediti, lasciano
intatta l’attuale relazione tra WIND Telecomunicazioni SpA e la propria clientela.

Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento,
applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una
attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o
sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei
quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno
eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento e quelle connesse a
differenze temporanee rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, nel caso in cui il Gruppo sia in grado di
controllare i loro tempi di annullamento o è probabile che le differenze non si annullino.
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80
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente
addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica
voce del patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le
stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto,
legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente
alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente
esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta.
La fiscalità del Gruppo e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio dell’opzione di
adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale, avvenuto nel 2006 e rinnovato prima nel 2009 e poi nel
2012, da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA.
L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Capogruppo ha aderito, comporta la
determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle
Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società
controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da
versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.
Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di
trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati
dalle società del Gruppo che hanno aderito alla procedura.

Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile
realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il
metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati
accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve
termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti
ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.

Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione
Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato
principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la
vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo
fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in
cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si
interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione
sono esposti , al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.
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81

Fondi
I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali,
tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo
quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato
di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare
rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella
determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico
associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione
informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.

Benefici per i dipendenti

Benefici a breve termine
I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con
contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri
contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei
programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro
l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a
calcolo attuariale.
I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti
ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei
dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è
proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro
ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del
tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è
affidata ad attuari esterni al Gruppo. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate
ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento
di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione e il turnover dei
dipendenti.
A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e
Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di
Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la
previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi
assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al
contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali.
Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della
passività ed il valore attuale degli impegni del Gruppo a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
82
appena descritti, sono iscritti nel conto economico complessivo conformemente a quanto previsto dall’emendamento
allo IAS 19 in vigore da gennaio 2013.

Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando il Gruppo è
impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di
dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito
di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del
rapporto di lavoro non procurano al Gruppo benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a
conto economico.

Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla
data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla
traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di
conto vengono contabilizzate a conto economico.
Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente
paragrafo Strumenti finanziari.

Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla
vendita dei beni sono rilevati quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi
alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di
completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato.
In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i
seguenti:

i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del
servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e
dall’utilizzo della rete delle società del Gruppo da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed
internazionali;

i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato
usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine
dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”;

i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento
della cessione degli stessi;

i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato),
attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento
dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata
minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine
dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di
usufruibilità del servizio;
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
83

i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al
momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi.

Contributi
I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi
pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto
esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si
riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale.
Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita
utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

Proventi ed oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè
il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una
determinata operazione.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato
periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri
finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.

Risultato per azione

Base
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo, da attività in funzionamento e da
attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio.

Diluito
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio del Gruppo per la media ponderata delle
azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata
delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo,
mentre il risultato d’esercizio del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della
conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto
diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.

Nuovi principi contabili ed interpretazioni
Il Gruppo ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC,
omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni del Gruppo ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno
inizio l’1 gennaio 2014.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2014
Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dal Gruppo per la redazione del
bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
84

IFRS 10 – Consolidated Financial Statements e IAS 27 – Separate Financial Statements
L’IFRS 10 – Bilancio Consolidato sostituisce integralmente il SIC-12 –Consolidamento: Società a destinazione specifica
(società veicolo) – e parte dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, (che è stato rinominato IAS 27 – Bilancio
separato e che disciplina il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato). L’IFRS 10 introduce
alcune novità nella definizione del concetto di controllo, includendo peraltro alcune linee guida di carattere applicativo
per determinare l’esistenza del controllo laddove questo sia difficile da accertare. La verifica dei requisiti di controllo
deve essere svolta in maniera continuativa e non solo al momento dell’acquisizione dell’investimento.
Lo IAS 27 definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate, joint ventures e società
collegate quando una società decide, o è obbligata dalla normativa locale, a presentare un bilancio separato (ovvero
non consolidato).
L’adozione di tali principi non ha prodotto alcun effetto sul bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2014.

IFRS 11 – Joint Arrangements
L’IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture e il SIC-13 – Imprese
a controllo congiunto: Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio prevede che i
partecipanti in una joint venture valutino l’investimento secondo il metodo del patrimonio netto. Il consolidamento
proporzionale non è pertanto più consentito. La classificazione degli accordi è basata sui diritti e obblighi dell’accordo,
piuttosto che sulla sua forma legale. L’adozione del nuovo principio così come la sua applicazione non ha comportato
alcun effetto sul bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2014.

IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities
L’IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni
addizionali da fornire in bilancio al fine di valutare la natura e i rischi relativi a tutte le forme di partecipazione in altre
entità compresi gli accordi a controllo congiunto, le società controllate, le società collegate, le società veicolo e
società a destinazione specifica ed altri veicoli non consolidati.

IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures
L’obiettivo della revisione dello IAS 28 è quello di definire i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in
collegate e definire i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione delle
partecipazioni in società collegate e nelle joint ventures. La applicazione del principio non ha comportato alcun effetto
sul bilancio consolidato di gruppo al 31 dicembre 2014.

Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities
Gli emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, chiariscono l’applicazione di alcuni criteri
per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. La prima adozione di tali
emendamenti non ha prodotto alcun effetto significativo.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
85

Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and
Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance
L’emendamento all’IFRS 10 (Bilancio consolidato) chiarisce come un investitore debba rettificare retrospettivamente il
periodo comparativo se le conclusioni sul consolidamento non sono le medesime secondo lo IAS 27 / SIC 12 e l’IFRS
10 alla “data di applicazione iniziale”. L’emendamento all’IFRS 11 (Accordi a controllo congiunto) e all’IFRS 12
(Informazioni relative al coinvolgimento in altre entità), fornisce agevolazioni per la presentazione o la modifica delle
informazioni comparative relative ai periodi precedenti rispetto a quello definito “il periodo immediatamente
precedente”. L’adozione dei tali emendamenti non ha comunque comportato alcun effetto sul bilancio consolidato di
gruppo al 31 dicembre 2014.

Amendments to IAS 36 – Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets
L’emendamento allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, disciplina l’informativa
da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul
fair value al netto dei costi di vendita. Le modifiche devono essere applicate retroattivamente dagli esercizi che
hanno inizio dal 1° gennaio 2014. La applicazione del principio non ha comportato alcun effetto sul bilancio
consolidato di gruppo al 31 dicembre 2014.

Amendments to IAS 39 – Recognition and Measurement entitled Novation of Derivatives and Continuation of
Hedge Accounting
Gli emendamenti allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione dei derivati e
continuità dell’Hedge Accounting” permettono di continuare l’hedge accounting nel caso in cui uno strumento
finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o
regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono
soddisfatte determinate condizioni. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che
hanno inizio dal 1° gennaio 2014. La adozione di tali emendamenti non ha prodotto alcun effetto significativo.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via
anticipata dal Gruppo
Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non
efficaci per la redazione del presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2014.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE
EFFICACIA
Annual Improvements to IFRSs 2010 – 2012 Cycle
dal 1° febbraio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2011 – 2013 Cycle
dal 1° febbraio 2015
Amendments to IAS 19 – Defined benefit Plans: Employee Contributions
dal 1° febbraio 2015
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
86
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea
Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo di
omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE
EFFICACIA
Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28: Investment Entities: Applying the
Consolidation Exception
dal 1° gennaio 2016
Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative
dal 1° gennaio 2016
IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts
dal 1° gennaio 2016
IFRS 9 – Financial Instruments
dal 1° gennaio 2018
Amendments to IFRS 11 – Accounting for Acquisitions of Interests in Joint
Operations
dal 1° gennaio 2016
Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of
Depreciation and Amortization
dal 1° gennaio 2016
IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers
Dal 1° gennaio 2017
Amendments to IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants
dal 1° gennaio 2016
Annual Improvements to IFRSs 2012 – 2014 Cycle
dal 1° gennaio 2016
Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an
Investor and its Associate or Joint Venture
dal 1° gennaio 2016
Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements
dal 1° gennaio 2016
Il Gruppo sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno
determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.
2.4
Uso di stime
La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si
basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta
in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed
assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario,
nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio consolidato per le quali sono state utilizzate le
suddette stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che
caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario
nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da
significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto
stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche
significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
87
situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi,
le passività potenziali e i fondi svalutazione.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso
andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle
originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel
periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la
revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività
nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe
avere un impatto significativo sul bilancio consolidato di Gruppo.

Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali
riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione
dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo
capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione
dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di
queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con
potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;

Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare
un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano
prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei
suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno del Gruppo e sul
mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale
riduzione di valore, il Gruppo procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta
identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la
loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime
effettuate;

Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote
costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è
determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe
attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i
quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile
economica stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di
smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico
potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento
degli esercizi futuri;

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito
imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle
imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla
valutazione di questa posta contabile;
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
88

Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di
un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali
accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare
nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella
redazione della presente informativa.
2.5
Presidio dei rischi
Gestione del rischio di credito
Il rischio di credito gestito dal Gruppo afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2014
ammontano a 948.694 migliaia di euro. Il Gruppo minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check che
consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o l’incremento
di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali con la
finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del cliente
stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne.
Il Gruppo effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:

azioni di sollecito verso i clienti;

azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;

misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.
In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti
e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari
effettuati da WIND Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri. WIND
Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia delle
obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture. Si evidenzia che nell’anno 2014 è iniziata la
cessione mensile pro soluto del credito Consumer.
Con riferimento all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle controparti finanziarie, WIND rispetta quanto
previsto dalla Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed eventualmente modificando, di concerto con la
Holding, i Credit Limit stabiliti per ciascun gruppo bancario nazionale ed internazionale.
Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi:
i) disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale; ii) depositi o investimenti finanziari similari a breve
termine; iii) Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura; e iv) fidejussioni bancarie rilasciate in
favore della Società.
Al 31 dicembre 2014 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 160.704 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati,
l’esposizione al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value,
ove positivo. Al 31 dicembre 2014 il fair value dell’intero portafoglio è positivo per un importo pari ad 331.324
migliaia di euro (per i cui dettagli si rimanda alla nota di commento 15).
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
89
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità gestito dal Gruppo deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito, in
termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dalla operatività aziendale.
Nello specifico il debito gestito dal Gruppo è composto da:

un contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile (Senior Facility Agreement) stipulatoil 24 novembre 2010 dalla Capogruppo, composto da due tranches entrambe denominate in Euro: la tranche
A amortising e la tranche B bullet. Il valore nominale complessivo di tale finanziamento, al netto dei rimborsi
già effettuati è pari a 1.781.760 migliaia di euro al quale si aggiungono 600 milioni di euro di linea revolving
utilizzata al 31 dicembre 2014 per 100 milioni di euro;

le obbligazioni emesse dalla controllata Wind Acquisition Finance SA di seguito riportate:
(migliaia di euro)
Data di
emissione
Valuta
Valore
nominale
Scadenza
Tasso di interesse
Senior Notes 2021 €
23/04/2014
EUR
1,750,000
23/04/2021
7,00%
Senior Notes 2021 $
23/04/2014
USD
2,800,000
23/04/2021
7,375%
Senior Secured Notes 2020 €
10/07/2014
EUR
2,100,000
15/07/2020
4,00%
Senior Secured Notes 2020 $
10/07/2014
USD
1,900,000
15/07/2020
4,75%
Senior Secured Floating Rate Notes 2020 €
10/07/2014
EUR
575,000
15/07/2020
Eur3M+4,00%
Senior Secured Floating Rate Notes 2019 €
29/04/2013
EUR
150.000
30/04/2019
Eur3M+5,25%
Senior Secured Fixed Rate Notes 2020 $
29/04/2013
USD
550,000
30/04/2020
6,50%
Al riguardo, si evidenzia che le obbligazioni sono soggette a ripagamento obbligatorio: i) nel caso avvenga
un cambio di controllo tutti i possessori di obbligazioni avranno il diritto di chiedere il riacquisto totale o
parziale delle obbligazioni detenute ad un prezzo di riacquisto pari al 101% del nozionale più gli interessi
maturati alla data di riacquisto, e ii) nel caso di vendita di beni i proventi non investiti nella forma prevista
dall’Offering Memorandum e che eccedono l’importo di 25 milioni di euro dovranno essere utilizzati per
effettuare un’offerta di riacquisto rivolta ai possessori delle obbligazioni e dell’indebitamento pari-passu ad
un prezzo pari al 100% del nozionale più gli interessi maturati alla data di riacquisto.

Altri finanziamenti di tipo amortizing in Euro contratti dalla Capogruppo verso: i) altri istituti finanziari
(annuity) a fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti nel 2010 nell’ambito del
rifinanziamento del debito; ii) il Ministero dello Sviluppo Economico per il pagamento differito delle
frequenze di quarta generazione aggiudicate a conclusione dell’asta competitiva nel settembre 2011; e iii)
Terna a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
90
I flussi dei ripagamenti, previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, valorizzando le
tranche in USD al tasso di cambio dei contratti di copertura, ove presenti, sono i seguenti.
(milioni di euro)
dal 2022 al
2035
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
Totale
Term Loan A1
-
-
-
3
-
-
-
-
Term Loan A2
-
-
-
171
-
-
-
-
171
Term Loan B1
-
-
-
-
1.114
-
-
-
1.114
Senior Facility Agreement
Term Loan B2
3
-
-
-
-
494
-
-
-
494
100
-
-
-
-
-
-
-
100
Annuity
20
17
-
-
-
37
Debito verso Ministero
81
81
-
-
-
162
3
1
1
1
2
2
2
Senior Notes Euro
-
-
-
-
-
-
1.750
-
1.750
Senior Notes USD
-
-
-
-
-
-
2.030
-
2.030
Senior Secured Notes Euro
-
-
-
-
-
2.100
-
-
2.100
Senior Secured Notes USD
-
-
-
-
-
1.413
-
-
1.413
Revolving
Terna
120
132
Senior Notes 2021
Senior Secured Notes 2020
Senior Secured Floating Rate Notes
Senior Secured Floating Rate
Notes 2019
Senior Secured Fixed Rate
Notes 2020
575
Totale
575
-
-
-
-
150
-
-
-
150
-
-
-
-
-
420
-
-
420
204
99
1
175
1.760
4.510
3.782
120
10.651
Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e
dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il
mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi, solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo
di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2014 tali requisiti sono stati soddisfatti.
Le tranches delle obbligazioni denominate in USD sono coperte con contratti di cross currency swap che, con
riferimento al rischio di liquidità, comportano uno scambio dei capitali a scadenza.
Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, delle scadenze
contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.
In milioni di euro
Valore
contabile
31.12.2014
flussi
finanziari
contrattuali
2015
2017
2018
2019
(86)
(85)
(259)
(1.698)
-
(514)
(513)
(513)
(659)
(5.185)
(4.211)
(115)
(13)
(13)
(12)
(12)
(12)
(240)
(240)
(221)
(215)
(215)
(2.034)
(2.092)
278
277
276
276
276
2.286
2.400
(784)
(678)
(556)
(724)
(2.308)
(4.945)
(3.915)
Passività finanziarie
non derivate
Finanziamenti da
banche
1.888
(2.314)
(186)
Prestiti obbligazionari
8.986
(12.111)
(516)
Finanziamenti da altri
333
(525)
(120)
(5.257)
6.069
(14.138)
Passività finanziarie
nette derivate
2020
2021
2022/2035
(228)
(331)
Flussi in uscita
Flussi in entrata
Totale
2016
10.876
(228)
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
91
In milioni di euro
Valore
contabile
31.12.2013
flussi
finanziari
contrattuali
2014
2015
2016
2017
Passività finanziarie
non derivate
Finanziamenti da
banche
2.437
(2.896)
(211)
(110)
(449)
(2.126)
-
-
Prestiti obbligazionari
6.462
(8.922)
(586)
(586)
(586)
(3.291)
(3.280)
(180)
(413)
Finanziamenti da altri
474
(705)
(166)
(125)
(116)
(14)
(14)
(14)
(14)
Passività finanziarie
nette derivate
189
(4.412)
(324)
(305)
(306)
(1.715)
(1.310)
(21)
(431)
4.311
285
282
282
1.735
1.300
18
409
(12.624)
(1.002)
(844)
(1.175)
(5.411)
(3.304)
(197)
(449)
Flussi in uscita
Flussi in entrata
Totale
9.562
2018
2019
2020
2021/2035
(242)
(242)
Gestione del rischio di mercato
La strategia del Gruppo per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al
controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione
del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.
Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie delle società del Gruppo WIND nel
momento in cui tali passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano
accese.
In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:

Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto
Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;

Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di
mercato dello stock del debito.

Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di
cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati
in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio.
Gli obiettivi principali che il Gruppo intende raggiungere sono i seguenti: i) perseguire la difesa dello scenario del
piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di cambio, di interesse e di inflazione,
individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile
comprendente anche la componente inflattiva; ii) ridurre il costo del debito; e iii) gestire le operazioni in derivati nel
rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale
che le operazioni derivate potranno comportare.
In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, il Gruppo
WIND si è impegnato a coprire il rischio di tasso di interesse per i primi tre anni per almeno il 50% degli oneri
finanziari maturati sul totale del debito ed il rischio cambio sulle Notes al 100%.
Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 56% circa, con
una durata massima inferiore ai sei anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura del
rischio di tasso per 1.370.000 migliaia di euro.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
92
Al 31 dicembre 2014, l’outstanding dei finanziamenti a lungo termine (escluso Terna) ammonta a 10.518.624 migliaia
di euro (le passività in valuta sono state convertite ai tassi previsti nei relativi CCS) con il seguente rapporto di
copertura fisso/variabile.
In milioni di euro
Outstanding al
31.12.2014
Tasso al
31.12.2014
Tasso fisso
Tasso variabile
7.691
2.827
73,12%
26,88%
Nel rispetto degli impegni presi è stato coperto al 100% il rischio di cambio derivante dalle emissioni obbligazionarie
della controllata Wind Acquisition Finance SA con operazioni di cross currency swap per un nozionale complessivo
pari a USD 5.250.000 migliaia.
Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front
(zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.
Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre
variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile
non coperta, pari a circa 14.331 migliaia di euro e della riserva di cash flow hedge per circa 208.985 migliaia di euro.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 13 richiede
che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati
nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o
indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2014,
per livello gerarchico di valutazione del fair value.
In milioni di euro
Nota
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Attività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
15
Totale attività
-
412
-
412
-
412
-
412
Passività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
Totale passività
15
-
74
-
74
-
74
-
74
Nel corso dell’esercizio 2014 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad
altri livelli e viceversa.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
93
3
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio
2014.
(migliaia di euro)
Valore netto
al 31
dicembre
2013
Dismissioni
Altre
variazioni
Valore netto
al 31
dicembre
2014
Investimenti
552
-
-
-
552
(691.145)
(19.061)
(4.403)
129.873
3.023.711
9.707
(11.492)
-
(443)
983
21.698
47.329
8.771
(21.039)
-
(6)
13.966
49.021
196.924
122.957
-
-
-
(141.752)
178.129
3.434.467
583.163
(723.676)
(19.061)
(4.852)
3.070
3.273.111
Ammortamenti
(Svalutazioni)
/Ripristini
-
-
3.166.719
441.728
Attrezzature
22.943
Altri beni
Terreni e fabbricati
Impianti e
macchinari
Attività in corso
Totale
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2014 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro)
Costo storico
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Al 31 dicembre 2014
Svalutazioni
Fondo
cumulate
Ammortamento
Valore netto
552
-
-
552
11.256.641
100.853
8.132.077
3.023.711
Attrezzature
158.803
15
137.090
21.698
Altri beni
519.462
155
470.286
49.021
Attività in corso
Totale
178.771
642
-
178.129
12.114.229
101.665
8.739.453
3.273.111
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 1 gennaio 2014 erano così
riepilogati.
(migliaia di euro)
Costo storico
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Al 1 gennaio 2014
Svalutazioni
cumulate
Fondo
Ammortamento
Valore netto
552
-
-
552
10.904.600
89.743
7.648.138
3.166.719
Attrezzature
150.378
32
127.403
22.943
Altri beni
500.783
164
453.290
47.329
Attività in corso
Totale
197.566
642
-
196.924
11.753.879
90.581
8.228.831
3.434.467
La voce Impianti e macchinari si è decrementata rispetto all’esercizio precedente per 143.008 migliaia di euro
principalmente per effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. Gli
investimenti più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi della
rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (maggiormente tecnologia LTE).
Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva del Gruppo sono stati operati decrementi per dismissioni di
apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 4.404
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
94
migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 1.756 migliaia di
euro), centrali ed impianti elettronici (per 2.162 migliaia di euro) e cavi e impianti interni derivati e centraline (per
486 migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati
trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di
8.206 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti ed investimenti per 27.460 migliaia di euro
derivanti dall’iscrizione del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati
ricevuti in sostituzione ha compensato per 6.921 migliaia di euro la svalutazione degli apparati sostituiti, mentre i
residui 20.540 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre passività non correnti e saranno rilasciati nel conto
economico lungo la vita utile dei cespiti.
Al 31 dicembre 2014 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione
appartenenti alla Capogruppo per un valore netto di 121.660 migliaia di euro (128.523 migliaia di euro al 31
dicembre 2013) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante
“Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 8.289 migliaia di euro (18.453 migliaia di euro al 31 dicembre
2013).
Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica
per un importo complessivo di 78.635 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (86.562 migliaia di euro al 31 dicembre
2013).
La voce Attrezzature si decrementa rispetto all'esercizio precedente per 1.245 migliaia di euro principalmente per
effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. A fine esercizio risultano in
uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 14.869
migliaia di euro (21.676 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.
4
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2014.
(migliaia di euro)
Diritti di brevetto e utilizzazione
delle opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
Altre attività immateriali
Avviamenti
Attività in corso
Totale
Valore netto
al 31
dicembre
2013
Ammortamenti
(Svalutazioni)
/Ripristini
Altre variazioni
Valore netto
al 31
dicembre
2014
Investimenti
285.698
81.610
(113.383)
(80)
5.540
259.385
4.161.166
247
(191.487)
-
-
3.969.926
497.846
87.256
(185.205)
(7)
12.513
412.403
3.606.241
-
-
(535)
-
3.605.706
24.183
31.730
-
-
(20.222)
35.691
8.575.134
200.843
(490.075)
(622)
(2.169)
8.283.111
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
95
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2014 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Costo storico
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
Svalutazioni
cumulate
Fondo
ammortamento
Valore netto
1.891.634
12.621
1.619.628
259.385
5.778.695
1.000
1.807.769
3.969.926
Altre attività immateriali
1.803.100
10
1.390.687
412.403
Avviamenti
3.609.387
3.681
-
3.605.706
35.691
-
-
35.691
13.118.507
17.312
4.818.084
8.283.111
Attività in corso
Totale
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 1 gennaio 2014 erano così
riepilogati.
(migliaia di euro)
Al 1 gennaio 2014
Costo storico
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
Svalutazioni
cumulate
Fondo
ammortamento
Valore netto
1.834.939
12.710
1.536.531
285.698
5.790.038
1.237
1.616.280
4.172.521
Altre attività immateriali
1.703.357
3
1.205.508
497.846
Avviamenti
3.609.387
3.146
-
3.606.241
12.828
-
-
12.828
12.950.549
17.096
4.358.319
8.575.134
Attività in corso
Totale
I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di
proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per
personale della Capogruppo impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici
per 11.531 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (pari a 8.655 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni
per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alle
società del gruppo, come di seguito rappresentate.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
96
Licenza individuale o Autorizzazioni Generali o Diritti d’uso delle Frequenze
Periodo di
rilascio
Periodo di
termine (*)
Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di
copertura del territorio nazionale italiano (**).
febbraio 1998
febbraio 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale
italiano.
aprile 1998
aprile 2018
Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la
possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6,
comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
giugno 1998
giugno 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio
nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.
aprile 1999
aprile 2019
Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della
famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C),
del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
gennaio 2001
(***)
dicembre 2029
Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area
di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).
luglio 2002
luglio 2022
Uso di frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz, su base nazionale, per l’utilizzo per l’offerta di servizi pubblici
terrestri di comunicazione elettronica a larga banda
febbraio 2012
dicembre 2029
WIND Telecomunicazioni SpA
(*****)
(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della
scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)
(**) La Capogruppo è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione
di Infostrada SpA
(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002
(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo
(*****) La durata decorre dal 1° gennaio 2013
La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.000 migliaia di euro ai marchi, considerati a
vita utile indefinita. I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo
determinato e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro
acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono principalmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata
Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto
d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete e, dall’esercizio 2013, alla capitalizzazione del diritto di appoggio del
backbone di TERNA/TELAT con un valore netto al 31 dicembre 2014 di 123.477 migliaia di euro.
Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il valore residuo della lista clienti (customer list), pari a
319.314 migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006
dall’incorporazione dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari a
88.012 migliaia di euro.
Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di
attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a
progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare,
le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e
implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli.
Il saldo della voce Avviamento, è allocabile per 25.763 migliaia di euro a WIND Retail Srl e per 3.579.943 migliaia di
euro alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA. La diminuzione di 535 migliaia di euro è dovuta alla svalutazione
della quota parte dell’avviamento attribuibile ai punti vendita oggetto della razionalizzazione della rete commerciale
della controllata WIND Retail, deliberata e in parte già effettuata nel 2014.
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
97
Il valore contabile al 31 dicembre 2014 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato
assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test è stato condotto confrontando
il valore di carico ed il valore recuperabile. In particolare, il valore recuperabile è stato determinato applicando il
metodo del discounted cash flow ai flussi di cassa risultanti dal Piano industriale 2015-2019. Per gli anni non
compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il tasso di attualizzazione utilizzato per
scontare i flussi di cassa, pari al 7,8%, è il costo medio ponderato del capitale al netto dell’effetto fiscale (WACC post
tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio del Capital Asset Pricing Model. È stata
inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati stimando, rispetto alle ipotesi di base, un
tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale. In tutti i casi, il valore recuperabile delle
attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore contabile.
5
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Non corrente
Corrente
Attività finanziarie valutate al costo
Al 31 dicembre 2013
Totale
Non Corrente
Corrente
Totale
15.159
15.159
-
15.159
15.159
-
Strumenti di finanza derivata
411.769
-
411.769
68.548
-
68.548
Crediti finanziari
993.417
22.605
1.016.022
42.983
176.356
219.339
1.420.345
22.605
1.442.950
126.690
176.356
303.046
Totale Attività finanziarie
Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni di minoranza in società e consorzi di cui alla
seguente tabella.
Società/Consorzio
% di possesso
Consorzio Wind Team
Consorzio Consel
Janna Scarl
Mix Srl
33,33%
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre
2013
1
1
1,00%
1
1
17,00%
2.072
2.072
10
9,75%
10
QXN SCpA
10,00%
50
50
SPAL TLC
33,00%
13.000
13.000
Altri consorzi
Totale Attività finanziarie valutate al costo
-
25
25
15.159
15.159
Le partecipazioni in Consorzio Wind Team e SPAL TLC SpA non sono considerate società collegate in quanto non si
ritiene di esercitare una influenza notevole.
La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo degli strumenti di finanza derivata, come di
seguito dettagliato: i) derivati impliciti sui prestiti obbligazionari per 6.390 migliaia di euro (60.950 migliaia di euro al
31 dicembre 2013), e ii) derivati di copertura del rischio di cambio sulle passività finanziarie per 405.379 migliaia di
euro (6.556 migliaia di euro al 31 dicembre 2013). Per ulteriori dettagli circa la composizione e variazione nel saldo
della voce si rimanda a quanto commentato alla nota 15.
I Crediti finanziari, pari a 1.016.022 migliaia di euro al 31 dicembre 2014, includono essenzialmente:
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
98

per 979.960 migliaia di euro i finanziamenti erogati dalla Capogruppo alla controllante WIND Acquisition
Holdings Finance SpA a seguito di due accordi intercompany stipulati rispettivamente in data 23 aprile 2014
e 4 agosto 2014. In particolare, il primo finanziamento del valore nominale pari a 925.000 migliaia di euro
(tasso annuo di interesse del 9% e rimborso ad aprile 2024) è stato interamente utilizzato e al 31 dicembre
2014 presenta un valore contabile pari a 967.060 migliaia di euro, comprensivo degli interessi maturati e
capitalizzati. Il secondo finanziamento del valore nominale pari a 75.000 migliaia di euro (tasso annuo di
interesse del 8,5% e rimborso ad agosto 2024), al 31 dicembre 2014 risulta utilizzato solo per 12.900
migliaia di euro, pari al valore contabile alla stessa data;

valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving,
per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14) per un importo pari a 6.939 migliaia di euro (7.753
migliaia di euro al 31 dicembre 2013), il cui effetto a conto economico viene determinato linearmente sulla
base delle scadenze contrattuali;

le fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 992 migliaia di euro
(37.358 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), di cui 486 migliaia di euro nell’attivo corrente (10.282
migliaia di euro al 31 dicembre 2013), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi.
Si evidenzia che al 31 dicembre 2013 la voce accoglieva il finanziamento erogato dalla Capogruppo alla controllante
indiretta Wind Telecom SpA per 160.996 migliaia di euro relativi all’Intercompany Loan Agreement del 29 novembre
2010. Il 23 aprile 2014 il credito è stato chiuso per compensazione con parte del debito verso la controllante indiretta
Wind Telecom SpA relativo al consolidato fiscale.
L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
<1 anno
Depositi cauzionali
Crediti verso controllanti
Altri crediti
Totale
Al 31 dicembre 2013
1<x<5 anni
>5 anni
2.025
2.092
133
16.940
979.960
-
Totale
<1 anno
1<x<5 anni
>5 anni
Totale
4.250
1.866
1.627
768
4.261
996.900
160.996
-
-
160.996
3.640
11.232
-
14.872
13.494
40.573
15
54.082
22.605
993.284
133
1.016.022
176.356
42.200
783
219.339
Bilancio consolidato
al 31 dicembre 2014
99
6
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE
Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte
differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2013
Decrementi
Incrementi
Al 31 dicembre 2014
69.198
Fondo svalutazione crediti tassato
81.211
57.656
45.643
Fondi rischi tassati
26.755
6.001
5.517
26.271
Valutazione attività/passività finanziarie
13.969
-
148.896
162.865
Ammortamenti attivo non corrente
Totale Attività per imposte anticipate
43.855
6.675
12.183
49.363
165.790
70.332
212.239
307.697
3.931
1.754
-
2.177
13.031
910
-
12.121
Personale
Ammortamenti anticipati
Fair value degli immobili, impianti e
macchinari
Ammortamento beni PPA
Totale Passività per imposte differite
63.325
6.890
-
56.435
582.758
21.805
2.106
563.059
663.045
31.359
2.106
633.792
La variazione evidenziata nel 2014 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta
principalmente agli incrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente alle variazioni nelle
passività finanziarie ed al decremento delle imposte differite relative agli ammortamenti.
I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori
ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti
temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.
Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo
complessivo di 202.172 migliaia di euro (164.048 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) riconducibili agli oneri
finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza
della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal
relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale
accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è
riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella
misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di
risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui
all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.
7
RIMANENZE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Prodotti finiti
Svalutazioni
Totale Valore netto
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
23.607
28.074
(301)
(697)
23.306
27.377
I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile, kit e relativi accessori. La variazione
avvenuta nell’esercizio 2014 è riconducibile essenzialmente ad un decremento delle giacenze in magazzino di SIM e
Bilancio consolidato 100
al 31 dicembre 2014
scratch card, terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di
prodotti tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente.
8
CREDITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Crediti verso clienti
927.079
1.169.082
Crediti verso operatori telefonici
173.944
134.806
Crediti verso rivenditori autorizzati
118.119
142.526
Crediti verso consociate
3.104
9.291
Altri crediti commerciali
33.517
45.539
(Fondo svalutazione crediti)
(307.069)
(400.874)
Totale Crediti commerciali
948.694
1.100.370
Al 31 dicembre 2014 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 151.676 migliaia di euro rispetto al
31 dicembre 2013 essenzialmente dovuto al decremento dei crediti verso clienti di 242.200 migliaia di euro solo
parzialmente compensato dal decremento del fondo svalutazione crediti di 93.805 migliaia di euro. Tali variazioni
sono principalmente riconducibili all’operazione di cessione del credito consumer iniziata nel corso dell’esercizio.
I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con
contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di
interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di
telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili.
I Crediti verso consociate si riferiscono ai crediti nei confronti di società appartenenti al Gruppo VimpelCom e ai
crediti vs SPAL TLC SpA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34.
Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, dei crediti commerciali e del
relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di scaduto.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2013
Credito lordo
Svalutazione
Credito lordo
Svalutazione
636.101
(14.346)
824.699
(11.833)
-da 1 a 30 giorni
63.286
(1.220)
55.783
(919)
-da 31 a 120 giorni
51.821
(2.636)
59.073
(2.589)
Non scaduto
Scaduto da:
-da 121 a 150 giorni
-oltre 150 giorni
Totale
26.070
(709)
17.036
(579)
478.485
(288.158)
544.653
(384.954)
1.255.763
(307.069)
1.501.244
(400.874)
Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, dei crediti commerciali al netto
del relativo fondo svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
Bilancio consolidato 101
al 31 dicembre 2014
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
-entro 12 mesi
904.609
1.051.672
-oltre 12 mesi
44.085
48.698
948.694
1.100.370
Totale Crediti commerciali
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2014.
(migliaia di euro)
Al 31
dicembre 2013
Incrementi
(Utilizzi)
Al 31
dicembre 2014
400.874
110.648
(204.453)
307.069
Fondo svalutazione crediti
Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Società a seguito dell‘erogazione del Senior Facility
Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 14, e delle
obbligazioni assunte dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, la società ha ceduto in garanzia i crediti
commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e
futuri a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle altre parti creditrici
specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior
Secured Fixed Rate Notes con scadenza nel 2020 e Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza nel 2019
emesse da Wind Acquisition Finance SA il 29 aprile 2013 nonché dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate
Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2020, emesse da Wind
Acquisition Finance SA in data 10 luglio 2014.
9
CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Il saldo al 31 dicembre 2014 dei Crediti per imposte sul reddito, pari a 7.373 migliaia di euro (19.274 migliaia di
euro al 31 dicembre 2013), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versate in esercizi precedenti. Si
specifica che gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari.
10
ALTRI CREDITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Risconti commerciali
92.068
91.816
Altri crediti verso Terzi
98.119
47.679
Crediti tributari
8.866
6.458
Anticipi a fornitori
41.628
22.013
Altri crediti verso controllanti
30.509
23.020
Altri crediti verso consociate
2.151
5.120
(3.878)
(6.207)
269.463
189.899
(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi)
Totale Altri crediti
Bilancio consolidato 102
al 31 dicembre 2014
Nella seguente tabella è fornita l’analisi, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 degli altri crediti e del relativo
fondo svalutazione, per fasce di scaduto.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2013
Credito lordo
Svalutazione
Credito lordo
Svalutazione
224.100
-
141.768
-
-da 1 a 30 giorni
1.068
-
1.249
-
-da 31 a 120 giorni
3.570
-
4.331
-
-da 121 a 150 giorni
1.972
-
1.964
-
Non scaduto
Scaduto da:
-oltre 150 giorni
Totale
42.631
(3.878)
46.794
(6.207)
273.341
(3.878)
196.106
(6.207)
Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2014 e 2013 degli altri crediti, al netto del relativo fondo
svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Altri crediti
Al 31 dicembre
2014
2013
239.963
135.826
29.500
54.073
269.463
189.899
I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti
telefonici.
Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale.
Al 31 dicembre 2014, gli Altri crediti verso controllanti accolgono i crediti verso Wind Telecom SpA, Wind Acquisition
Holdings Finance SpA, Vimpelcom Ltd e Vimpelcom Amsterdam BV mentre gli Altri crediti verso consociate accolgono
i crediti verso società del gruppo Wimpelcom. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
IVA
5.758
3.086
Altri crediti tributari
3.108
3.372
8.866
6.458
Totale Crediti tributari
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2014.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2013
Fondo svalutazione altri crediti
6.207
Incrementi
221
(Utilizzi)
(2.550)
Al 31 dicembre 2014
3.878
Bilancio consolidato 103
al 31 dicembre 2014
11
DISPONIBILITA’ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2014
ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Depositi bancari e assegni
Denaro liquido e valori bollati
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
202.986
140.739
26
31
203.012
140.770
Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano
prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda
al commento del Rendiconto Finanziario in nota 36.
12
PATRIMONIO NETTO
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della composizione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 e al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Capitale sociale
147.100
147.100
Riserva Sovrapprezzo azioni
751.887
751.887
(788.042)
(112.462)
(666)
4.564
(53.750)
(92.284)
29.420
29.420
- Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l’utile (perdita) dell'esercizio
(763.046)
(54.162)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo
110.945
786.525
8
84
110.953
786.609
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita) dell'esercizio
- Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS19)
- Riserva di cash flow hedge
- Riserva legale della Capogruppo
Patrimonio netto di pertinenza di Terzi
Totale Patrimonio netto
Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000
azioni ordinarie senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è
interamente sottoscritto e versato.
A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Capogruppo di proprietà di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del
Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Capogruppo permane in
capo alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari.
Bilancio consolidato 104
al 31 dicembre 2014
Nella seguente tabella è riportata la riconciliazione del risultato dell’esercizio e del patrimonio netto consolidato con i
valori del bilancio della Capogruppo.
Risultato dell'esercizio
(migliaia di euro)
Patrimonio Netto al 31.12
2014
2013
2014
2013
Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio di
WIND Telecomunicazioni SpA
(349.332)
(491.085)
422.467
781.733
Patrimonio Netto e Risultato d'esercizio delle imprese
consolidate al netto della quota di pertinenza di azionisti Terzi
(363.739)
9.158
(212.105)
108.468
(92.916)
(92.916)
4.186
672
(6.501)
(10.687)
(708.885)
(481.254)
110.945
786.598
(76)
(73)
8
11
(708.961)
(481.327)
110.953
786.609
Rettifiche di consolidamento:
eliminazione valore di carico partecipazioni
altre rettifiche di consolidamento
Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alla
controllante
Patrimonio Netto e Risultato di esercizio attribuibile alle partecipazioni di
minoranza
Patrimonio Netto e Risultato di esercizio del Bilancio
Consolidato
La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Capogruppo del 18 aprile 2014, in seduta ordinaria, ha approvato il
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 491.085
migliaia di euro a Risultati portati a nuovo.
Nel corso dell’esercizio il patrimonio netto del Gruppo, oltre che per il risultato, si è movimentato principalmente per:

l’incremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre
Componenti del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono all’operatività degli strumenti di finanza
derivata posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 15. Al riguardo, di
seguito è riportata la movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge;
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2013
Riserva
lorda
Rischio interesse
effetto
fiscale
Totale
Riserva
lorda
Rischio cambio
effetto
fiscale
Totale
Riserva di
Cash Flow
Hedge
(62.692)
-
(62.692)
(41.553)
11.961
(29.592)
(92.284)
Variazioni di fair value
27.921
-
27.921
(33.576)
9.811
(23.765)
4.156
Giro a Conto conomico
(32.682)
-
(32.682)
94.744
(27.684)
67.060
34.378
(67.453)
-
(67.453)
19.615
(5.912)
13.703
(53.750)
Al 31 dicembre 2014

il decremento della riserva attuariale per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del
Conto Economico Complessivo, che si riferiscono alla rimisurazione dei piani per i dipendenti a benefici
definiti.
13
RISULTATO PER AZIONE
Per la determinazione del risultato per azione è stato assunto il risultato netto attribuito agli azionisti della
Controllante, sia delle attività in funzionamento che di quelle cessate o da cessare. Il denominatore utilizzato nel
calcolo è rappresentato dalla media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, sia nel calcolo dell’Utile
Base che dell’Utile Diluito, non esistendo elementi diluitivi né al 31 dicembre 2014 né al 31 dicembre 2013.
Bilancio consolidato 105
al 31 dicembre 2014
I dati assunti a base del calcolo sono i seguenti.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
(708.961)
(481.327)
146.100.000
146.100.000
(4,85)
(3,29)
Risultato delle attività in funzionamento attribuibile agli azionisti della Controllante
Media ponderata azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio (unità)
Risultato per azione delle attività in funzionamento – base e diluito (in Euro)
14
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2013
Non corrente
Corrente
Totale
Non corrente
Corrente
Totale
Prestiti obbligazionari
8.843.637
142.211
8.985.848
6.280.981
180.636
6.461.617
Finanziamenti da banche
1.721.836
166.100
1.887.936
2.290.599
145.962
2.436.561
227.654
104.995
332.649
330.923
142.808
473.731
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
74.055
-
74.055
181.514
15.543
197.057
10.867.182
413.306
11.280.488
9.084.017
484.949
9.568.966
Si evidenzia che il 26 marzo 2014 WIND Telecomunicazioni SpA e la sua controllata Wind Acquisition Finance SA
hanno ottenuto il consenso da parte della maggioranza dei Senior Lenders ad alcune modifiche ai termini e alle
condizioni del finanziamento di tipo Senior (“Senior Facility Agreement” o “SFA”), inclusa l’estensione della scadenza
del finanziamento (“emendamenti al SFA”). Nell’ambito di tale operazione in data 23 aprile 2014 il Gruppo ha
concluso l’operazione di collocamento di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021 per 1.750 milioni di euro al 7%
e per USD 2.800 milioni al 7,375%. Tale emissione, volta ad ottenere una struttura del debito più stabile ha previsto:
i) il lancio di un offerta pubblica di acquisto del debito obbligazionario Senior Notes in scadenza nel 2017 conclusosi
in data 15 luglio 2014 con il rimborso anticipato della totalità delle obbligazioni in EURO e in USD, e ii) l’erogazione
alla controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA di un finanziamento fino a 925 milioni di euro (totalmente
erogato al 31 dicembre 2014) con scadenza 23 marzo 2024 ed un tasso d’interesse del 9%.
In aggiunta, in data 10 luglio 2014 il gruppo ha concluso l’operazione di collocamento di obbligazioni Senior Secured
Notes con scadenza 2020 tramite una combinazione di obbligazioni a tasso variabile Euribor a 3 mesi maggiorato del
4% per 575 milioni di euro e di obbligazioni tasso fisso per 2.100 milioni di euro al 4% e per USD 1.900 milioni al
4,75%. Tale emissione volta ad ottenere un costo del debito inferiore, un profilo di scadenza del debito a più lungo
termine ed una struttura del capitale più stabile ed efficiente ha previsto: i) il rimborso anticipato delle obbligazioni in
EURO e in USD di tipo Senior Secured con scadenza 2018, e ii) il rimborso della quota pari a 573 milioni di euro del
Senior Facility per cui non era stato ottenuto il consenso all’estensione.
La variazione nei saldi delle altre passività finanziarie è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dal rimborso
di 51.950 migliaia di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso
differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26
novembre del 2010.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31
dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013.
Bilancio consolidato 106
al 31 dicembre 2014
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
<1 anno
1<x<5 anni
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti da
banche
142.211
147.455
166.100
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza
derivata
Totale Passività
finanziarie
104.995
>5 anni
Totale
Al 31 dicembre 2013
<1 anno
8.696.182
8.985.848
1.721.836
-
1.887.936
145.962
102.981
124.673
332.649
142.808
-
50.178
23.877
74.055
413.306
2.022.450
8.844.732
11.280.488
1<x<5 anni
180.636
>5 anni
5.736.563
Totale
544.418
6.461.617
2.290.599
-
2.436.561
204.676
126.247
473.731
15.543
134.094
47.420
197.057
484.949
8.365.932
718.085
9.568.966
Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto
degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2014.
(migliaia di euro)
Euro
Al 31 dicembre 2014
<5%
5%<x<7,5%
7,5%<x<10%
10%<x<12,5%
12,5%<x<15%
Totale
782.115
5.901.206
-
131.548
-
6.814.869
-
2.057.060
2.334.504
-
-
4.391.564
782.115
7.958.266
2.334.504
131.548
-
11.206.433
Dollari USA
Totale
Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie
non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato
approssima il valore contabile.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2013
Valore contabile
Fair value
Valore contabile
Fair value
Prestiti obbligazionari
8.843.637
8.516.070
6.280.981
6.635.972
Finanziamenti da banche
1.721.836
1.758.157
2.290.599
2.325.094
227.654
227.654
330.923
330.923
74.055
74.055
181.514
181.514
10.867.182
10.575.936
9.084.017
9.473.503
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 include esclusivamente le quote dei
finanziamenti bancari e dei prestiti obbligazionari per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la fine
del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati.
Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto
commentato alla nota 15.
Bilancio consolidato 107
al 31 dicembre 2014
Prestiti Obbligazionari
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2014.
(migliaia di euro)
Valore
contabile
al 31
dicembre
2014
Valore
contabile
al 31
dicembre
2013
Valore
nominale
al 31
dicembre
2014
Prezzo di
emissione
Valuta
Scadenza
Senior Notes 2017 €
-
1.272.519
-
96,3%
EUR
15/07/2014
11,75% 106,5%
Senior Notes 2017 $
-
1.506.374
-
97,5%
USD
15/07/2014
11,75% 106,4%
Senior Secured Notes 2018 €
-
1.739.903
-
99,3%
EUR
15/02/2018
7,38% 105,8%
Senior Secured Notes 2018 $
-
938.933
-
99,3%
USD
15/02/2018
7,25% 105,0%
Senior Secured Notes 2018 €
-
183.329
-
90,1%
EUR
15/02/2018
7,38% 105,0%
Senior Secured Notes 2018 $
-
270.390
-
92,2%
USD
15/02/2018
Senior Secured Floating Rate Notes 2019 €
148.858
149.866
150.000
100,0%
EUR
30/04/2019
Senior Secured Fixed Rate Notes 2020 $
452.486
400.303
454.630
100,0%
USD
30/04/2020
6,50% 100,9%
Senior Notes 2021 €
1.751.727
-
1.750.000
100,0%
EUR
23/04/2021
7,00%
98,0%
Senior Notes 2021 $
2.345.415
-
2.314.480
100,0%
USD
23/04/2021
7,38%
94,4%
Senior Secured Notes 2020 €
2.121.558
-
2.100.000
100,0%
EUR
15/07/2020
4,00%
98,1%
Senior Secured Notes 2020 $
1.593.663
-
1.570.540
100,0%
USD
15/07/2020
4,75%
96,6%
572.141
8.985.848
6.461.617
575.000
8.914.650
100,0%
EUR
15/07/2020
Euribor 3M+4%
95,3%
Senior Secured Floating Rate Notes 2020 €
Totale
Tasso di
interesse
Prezzo
7,25% 105,0%
Euribor 3M+5,25%
100,1%
Le variazioni dei saldi rispetto al 31 dicembre 2013 sono principalmente riconducibili agli effetti derivanti dalle
operazioni di rifinanziamento del Gruppo concluse ad aprile ed a luglio 2014, per i cui dettagli si rinvia a quanto sopra
esposto.
Come previsto dalle politiche di gestione del rischio, per i cui dettagli si rimanda alla nota 2.5 con l’obiettivo di
eliminare per intero l’esposizione alla variazione di cambio delle emissioni denominate in USD, il Gruppo ha posto in
essere operazioni di copertura tramite contratti di Cross currency swap per un importo nozionale pari a 3.862.798
migliaia di euro con fair value positivo al 31 dicembre 2014 di 405.379 migliaia di euro. Inoltre il Gruppo ha posto in
essere operazioni di copertura del rischio di tasso con contratti Interest rate swap plain vanilla per un importo
nozionale di 570.000 migliaia di euro con fair value negativo al 31 dicembre 2014 per 25.853 migliaia di euro. La
copertura si estende fino al 2020.
Bilancio consolidato 108
al 31 dicembre 2014
Finanziamenti da banche
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre
2014.
(migliaia di euro)
Valore
contabile al
31 dicembre
2014
Valore
contabile al 31
dicembre 2013
Valore
nominale al
31 dicembre
2014
36.966
2.897
Importo
utilizzabile
Valuta
Scadenza
Tasso di
interesse
Senior Facility Agreement
- Tranche A3
2.859
2.897
EUR
26/11/2018
Eur+4,25%
- Tranche A4
169.298
300.168
171.293
171.293
EUR
26/11/2018
Eur+4,25%
- Tranche B3
1.089.246
1.312.209
1.113.921
1.113.921
EUR
26/11/2019
Eur+4,50%
- Tranche B4
482.924
670.333
493.649
493.649
EUR
26/11/2019
Eur+4,75%
- Revolving
100.129
99.997
100.000
600.000
EUR
19/01/2015
Euribor+4,25
42.282
15.854
-
1.198
1.034
-
1.887.936
2.436.561
1.881.760
Scoperti c/c bancari
Altri ratei passivi
Totale
2.381.760
Il Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 alla Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA ed
interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di
rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali.
La variazioni dei saldi rispetto al 31 dicembre 2013 sono principalmente riconducibili agli effetti derivanti dalle
operazioni di rifinanziamento del Gruppo concluse ad aprile ed a luglio 2014, per i cui dettagli si rinvia a quanto sopra
esposto.
Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche a seguito delle operazioni di
rifinanziamento concluse nel 2014:

tranche A3, prevedeva un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016 ed è stato
esteso fino al 26 novembre 2018. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base;

tranche A4, prevedeva un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016 ed è stato
esteso fino al 26 novembre 2018. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base;

tranche B3, prevedeva un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017 ed è stato esteso fino al 26
novembre 2019. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 450 punti base;

tranche B4, prevedeva un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017 ed è stato esteso fino al 26
novembre 2019. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 475 punti base;

tranche Revolving, prevedeva un rimborso finale il 26 novembre 2016 ed è stato esteso fino al 26 novembre
2018. Può essere utilizzata sia per cassa che per firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor
più un margine di 425 punti base ed una commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo
massimo utilizzabile, pari a 600 milioni di euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2014, un importo pari
a 100 milioni di euro.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, il
Gruppo ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari
a 800.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2014, comprensivo delle operazioni con partenza differita,
risulta negativo per 48.202 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta da
contratti di Interest rate swap plain vanilla.
Bilancio consolidato 109
al 31 dicembre 2014
Finanziamenti da altri
La voce, con saldo al 31 dicembre 2014 pari a 332.649 migliaia di euro (473.731 migliaia di euro al 31 dicembre
2013), accoglie essenzialmente:

il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 162 milioni di euro a seguito
dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede
un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno
spread del 1% sulla media dell’emissione dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal
Ministero entro i 30 giorni antecedenti la data di scadenza di ogni singola rata. Il 3 ottobre 2014 è stato
effettuato il pagamento della terza rata di 81 milioni di euro;

il debito finanziario per 131.548 migliaia di euro (133.650 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) a fronte della
capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone, per i cui dettagli si rimanda alla nota 3;

il debito versi istituti finanziari per euro 37.354 migliaia di euro,di cui 19.692 di quota corrente (89.304 migliaia
di euro,di cui 37.354 di quota corrente, al 31 dicembre 2013) a fronte del piano di rimborso differito del fair
value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del
rifinanziamento del debito di gruppo effettuato nel 2010.
15
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre
2014 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Fair Value (+)
- Rischio cambio
- Rischio tasso
Totale Cash Flow Hedge
- Rischio cambio
Totale Fair Value Hedge
- Derivati impliciti sui prestiti obbligazionari
Totale derivati non Hedge Accounting
Totale derivati
Al 31 dicembre 2013
Fair Value (-)
Fair Value (+)
Fair Value (-)
264.808
-
6.556
-
74.055
1.042
124.453
72.604
264.808
74.055
7.598
197.057
140.571
-
-
-
140.571
-
-
-
6.390
-
60.950
-
6.390
-
60.950
-
411.769
74.055
68.548
197.057
La suddivisione degli strumenti di finanza derivata tra quota corrente e non corrente è riportata nella seguente
tabella.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Fair Value (+)
Correnti
Al 31 dicembre 2013
Fair Value (-)
Fair Value (+)
Fair Value (-)
-
-
-
15.543
Non correnti
411.769
74.055
68.548
181.514
Totale derivati
411.769
74.055
68.548
197.057
Bilancio consolidato 110
al 31 dicembre 2014
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio consolidato. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di
valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei
prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Al 31 dicembre 2014 sono in essere complessivamente:

operazioni di copertura, con contratti di cross currency swap, a fronte del rischio di tasso e cambio relativo alle
tranche dei prestiti obbligazionari denominati in USD, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, per
un importo nozionale pari a 3.862.799 migliaia di euro (3.114.193 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) con fair
value positivo pari a 405.379 migliaia di euro (fair value positivo pari a 6.556 e negativo pari a 124.453 migliaia
di euro al 31 dicembre 2013);

operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla, a fronte del rischio di tasso sui
finanziamenti verso banche e sui prestiti oblligazionari per un nozionale pari a 1.370.000 migliaia di euro
(2.770.000 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) e con fair value negativo pari a 74.055 migliaia di (negativo
pari a 72.604 migliaia di euro e positivo pari a 1.042 migliaia di euro al 31 dicembre 2013);

derivati impliciti per 6.390 migliaia di euro (60.950 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), relativi al fair value
delle opzioni di rimborso anticipato previste in sede di emissione dei prestiti obbligazionari, per i cui dettagli si
rimanda alla nota 14.
16
BENEFICI PER I DIPENDENTI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2014.
(migliaia di euro)
Trattamento di fine rapporto
Al 31 dicembre
2013
Accantonamenti
(Utilizzi)
Altri movimenti
Al 31 dicembre
2014
52.466
20.985
(1.360)
(12.085)
60.006
La variazione nelle variabili attuariali ha comportato durante l’esercizio un incremento dei benefici per i dipendenti
della Capogruppo di 7.134 migliaia di euro (decremento di 1.780 migliaia di euro durante l’esercizio 2013).
Al 31 dicembre 2014 gli altri movimenti includono inoltre il trasferimento del trattamento di fine rapporto maturato
nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS (17.026
migliaia di euro).
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.
Tasso medio
di inflazione
Tasso di
attualizzazione
Incremento
stipendi
Tasso di
rotazione
2,00%
3,38%
N/A
1,00%– 3,7%
Bilancio consolidato 111
al 31 dicembre 2014
Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
Oneri finanziari
Totale oneri
Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano
17
Al 31 dicembre
2014
2013
19.396
18.739
1.589
1.870
20.985
20.609
N/A
N/A
FONDI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
(migliaia di euro)
Contenziosi
Ristrutturazione
Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318)
Assistenza prodotti
Al 31
dicembre
2013 Incrementi
Utilizzi
Rilasci
Al 31
dicembre
2014
169.981
24.490
(67.201)
(43.831)
83.439
377
-
-
-
377
16.683
-
-
-
16.683
1.525
862
(1.006)
-
1.381
Smantellamento e ripristino siti
38.225
-
(620)
-
37.605
Altri fondi oneri
47.588
7.091
(9.794)
(7.997)
36.888
274.379
32.443
(78.621)
(51.828)
176.373
Totale fondi
Contenziosi
Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere
complessivo previsto a carico del Gruppo a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui
principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 37).
Contributo servizio universale
Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3,
comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale
servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo.
Smantellamento e ripristino siti
La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che
verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni
originali.
Altri fondi
La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dal Gruppo per le quali alla data
del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie
16.628 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere
alla data di bilancio e 12.051 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato
alla retention ed incentivazione a lungo termine del management.
Bilancio consolidato 112
al 31 dicembre 2014
18
ALTRE PASSIVITA’
Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 ammontano rispettivamente a
160.290 migliaia e 165.388 migliaia di euro. Al 31 dicembre 2014 la voce accoglie essenzialmente:

per 104.350 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi negli esercizi 2011, 2012, 2013 e 2014 (per i cui dettagli si rinvia alla nota 3)
che sarà rilasciato nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti;

per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle
frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già assunto
per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano caratteristiche di
ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico tra gli Altri Ricavi nel momento in cui ci
sarà la ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e coerentemente all'ammortamento
degli apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e messi in esercizio per lo sviluppo della
rete;

per 10.105 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell'ambito della partecipazione della
Capogruppo ad alcuni progetti regionali per la realizzazione di investimenti a sostegno dello sviluppo locale.
L’importo sarà rilasciato a conto economico lungo la vita utile dei relativi cespiti.
19
DEBITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
456.768
366.533
Debiti verso agenti
23.871
25.102
Debiti verso rivenditori autorizzati
30.075
44.202
Debiti verso operatori telefonici
Debiti verso controllanti
3.388
15.346
Debiti verso consociate
33.459
14.001
Altri debiti commerciali
Totale Debiti commerciali
1.113.247
1.186.760
1.660.808
1.651.944
La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni
finanziarie avvenute durante l’esercizio.
I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming.
I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i
rivenditori autorizzati.
I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente al debito della Capogruppo verso la controllante Wind Telecom
SpA relativo all’erogazione di servizi (IT, marketing, personale, acquisti, etc) in esercizi precedenti mentre i Debiti
verso consociate si riferiscono prevalentemente: i) al debito della Capogruppo verso Vimpelcom International
Services per l’erogazione di servizi di negoziazione e firma degli accordi relativi alle condizioni economiche del
roaming internazionale durante il 2014; ii) al debito relativo ai rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo
VimpelCom e, iii) al debito verso SPAL TLC SpA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 34.
La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi.
L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
Bilancio consolidato 113
al 31 dicembre 2014
(migliaia di euro)
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Debiti commerciali
20
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
1.528.595
1.589.078
132.213
62.866
1.660.808
1.651.944
ALTRI DEBITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Debiti verso istituti previdenziali
Debiti tributari
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
23.301
27.432
163.992
137.755
Debiti verso il personale
27.786
31.566
Debiti verso enti governativi per contributi
11.607
9.475
168.268
305.412
Altri debiti verso controllanti
Altri debiti verso consociate
81
239
157.784
182.729
Risconti passivi
19.442
19.402
Altri debiti
81.131
58.098
653.392
772.108
Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare
Totale Altri debiti
L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
-entro 12 mesi
627.320
770.773
-oltre 12 mesi
26.072
1.335
653.392
772.108
Totale Altri debiti
I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di
dicembre a carico delle società del Gruppo e dei dipendenti ed ai contributi a carico del Gruppo maturati sulle
retribuzioni differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito
verso l’INPS per le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al
Fondo di Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e
successivi Decreti e regolamenti.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Tassa concessione governativa
26.485
28.711
Ritenute d'acconto
11.388
10.436
IVA
78.507
69.216
Altri debiti
47.612
29.392
163.992
137.755
Totale Debiti tributari
Gil altri debiti tributari accolgono, per 46.491 migliaia di euro, il debito verso l'Erario a fronte della chiusura dell'avviso
di accertamento per adesione con l'Agenzia delle Entrate, in merito alle ritenute sugli interessi del Senior Facility
Bilancio consolidato 114
al 31 dicembre 2014
Agreement del 26 maggio 2005 degli anni precedenti. Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a
partire dal 22 maggio 2014 fino al 22 febbraio 2017, e con un tasso di interesse pari al 1%. Si evidenzia che il debito
verso l’erario (pari a 28.242 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) a fronte della definizione della verifica in merito
alle ritenute sugli interessi attivi pagati dalla Capogruppo alle società del gruppo, Wind Finance SL SA e Wind
Acquisition Finance SA, negli esercizi precedenti, è stato completamente liquidato con il pagamento dell’ultima rata a
settembre 2014.
I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi
maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti
previdenziali rispetto al 31 dicembre 2013 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti
all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti
economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed
autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti.
Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 11.606 migliaia di euro (304.819 migliaia di euro al 31 dicembre
2013) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte delle società
del Gruppo dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale.
Nell'ambito del rifinanziamento del gruppo, il 30 aprile 2014, è stato compensato parte del debito per il consolidato
fiscale della Capogruppo, per 162.988 migliaia di euro, con il credito finanziario della Capogruppo verso Wind
Telecom SpA, mentre la differenza per 141.712 migliaia di euro è stato trasferito dalla controllante indiretta Wind
Telecom SpA alla controllante diretta Wind Acquisition Holdings Finance SpA.
I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla
Capogruppo tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.
I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2014, nel rispetto
delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a
banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2014.
Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni
bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti, debiti per importi incassati a fronte di crediti ceduti e altre partite
residuali.
21
DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
I saldi al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, pari rispettivamente a 22.615 migliaia e 21.222 migliaia di euro,
rappresentano prevalentemente il debito per imposte sul reddito d’esercizio delle società del Gruppo, al netto degli
acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti.
Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto le società del
Gruppo aderiscono al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA.
Bilancio consolidato 115
al 31 dicembre 2014
22
RICAVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2014 ed al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro)
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Ricavi da vendita
220.499
239.196
(18.697)
(7,8)%
- Servizi di telefonia
3.641.297
4.029.463
(388.166)
(9,6)%
380.823
399.104
(18.281)
(4,6)%
36.261
41.394
(5.133)
(12,4)%
5.940
6.046
(106)
(1,8)%
- Traffico da interconnessione
- Roaming internazionale
- Prestazioni ad autorità giudiziarie
- Altri ricavi da prestazioni
Variazioni
Assolute
%
108.257
113.724
(5.467)
(4,8)%
Ricavi da prestazioni di servizi
4.172.578
4.589.731
(417.153)
(9,1)%
Totale Ricavi
4.393.077
4.828.927
(435.850)
(9,0)%
I ricavi da Servizi di telefonia risentono del difficile contesto macroeconomico e della contrazione del mercato,
mostrando una diminuzione che si è mantenuta ad un 9,6% nel 2014 rispetto al 2013, grazie al sostanziale
mantenimento della base clienti mobile e allo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.
Il decremento dei Ricavi da vendita è attribuibile alla diminuzione della vendita dei terminali di telefonia mobile solo
parzialmente compensata da uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta.
I ricavi per Traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle
tariffe unitarie, solo parzialmente compensata dai maggiori volumi di traffico mobile e di traffico dei servizi VAS Not
Voice.
I ricavi per Roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione delle tariffe della voce e
dei dati, solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale.
23
ALTRI RICAVI
Gli Altri ricavi ammontano a 240.354 migliaia di euro nel 2014 (in incremento di 86.370 migliaia di euro rispetto
all’esercizio 2013) e si riferiscono principalmente alla revisione di stime di accantonamenti compiute in esercizi
precedenti ed agli effetti derivanti dalla definizione di controversie e relativi accordi commerciali con alcuni fornitori.
In particolare, durante il 2014 gli altri ricavi si incrementano per l’inclusione del beneficio economico di 105 milioni di
euro derivante da accordi commerciali stipulati dalla Capogruppo; tali accordi hanno comportato inoltre un impegno
da parte della Capogruppo su futuri rapporti. Nel caso tale impegno non fosse rispettato la Capogruppo potrebbe
incorrere in penalità fino ad un massimo di 30 milioni di euro. WIND ritiene non probabile che tale condizione possa
avverarsi e di conseguenza non è stato accantonato alcun fondo.
Bilancio consolidato 116
al 31 dicembre 2014
24
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al
31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
Traffico da interconnessione
608.485
669.089
(60.604)
(9,1)%
Costi di acquisizione clienti
193.186
235.519
(42.333)
(18,0)%
Affitti siti civili/tecnici ed altri costi di godimento
247.144
246.203
941
0,4%
Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
221.792
266.635
(44.843)
(16,8)%
Affitto rete di accesso locale e circuiti
427.464
441.030
(13.566)
(3,1)%
95.994
140.086
(44.092)
(31,5)%
Costi per altri servizi in outsourcing
122.595
137.712
(15.117)
(11,0)%
Costi di manutenzione e riparazione
86.438
95.088
(8.650)
(9,1)%
130.378
124.070
6.308
5,1%
Roaming nazionale ed internazionale
29.580
38.438
(8.858)
(23,0)%
Consulenze e prestazioni professionali
36.688
36.285
403
1,1%
4.072
(3.257)
7.329
(225,0)%
Pubblicità e servizi promozionali
Utenze
Variazione rimanenze
Altri costi per servizi
Totale Acquisti di materiali e servizi esterni
Variazioni
134.630
114.638
19.992
17,4%
2.338.446
2.541.536
(203.090)
(8,0)%
La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto
al 31 dicembre 2013:

decremento di 60.604 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla
diminuzione generalizzata delle tariffe, solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi di traffico
di terminazione mobile e di traffico VAS e MMS;

decremento di 44.092 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente dovuto a
una migliore strategia in termini di efficienza negli acquisti dei mezzi pubblicitari quali TV, Radio, affissioni e
riduzione dei costi di sponsorizzazione;

decremento di 42.333 migliaia di euro nei Costi Acquisizione Clienti dovuto principalmente ad una
diminuzione delle commissioni sulle attivazioni e sul traffico mobile, e sulla vendita delle ricariche
telefoniche;

decremento netto di 37.514 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo
e merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un decremento delle vendite di terminali di
telefonia mobile solo parzialmente compensato dall’incremento dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno
spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta.
Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche
ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 221 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a
fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 1.078 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la
revisione legale del bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2014 sono pari a 999 migliaia di euro).
Nell’Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo del 18 aprile 2014 non sono stati riconosciuti compensi agli
Amministratori della Capogruppo.
Bilancio consolidato 117
al 31 dicembre 2014
25
ALTRI COSTI OPERATIVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2014
ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
Variazioni
%
110.911
113.995
(3.084)
(2,7)%
32,2%
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri
11.801
8.929
2.872
Contributi annuali su licenze e frequenze
33.506
30.724
2.782
9,1%
Altri costi operativi
22.006
16.537
5.469
33,1%
178.224
170.185
8.039
4,7%
Totale Altri costi operativi
26
COSTI DEL PERSONALE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2014
ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
275.683
277.300
(1.617)
(0,6)%
Oneri sociali
73.452
76.152
(2.700)
(3,5)%
Altri costi del personale
13.096
12.942
154
1,2%
Trattamento di fine rapporto
18.979
19.245
(266)
(1,4)%
Stipendi
(Costi capitalizzati per lavori interni)
Totale costi del personale
Variazioni
(68.532)
(58.247)
(10.285)
17,7%
312.678
327.392
(14.714)
(4,5)%
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dalla minor stima
dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del
management nonché dalle maggiori capitalizzazioni dei costi del personale per lavori interni, solo parzialmente
compensati dagli aumenti dei minimi contrattuali durante l’ersercizio 2014 come previsto dal Contratto Nazionale di
Lavoro in vigore fino al 31 dicembre 2014.
Nel 2014 il costo del personale ha riflesso limitatamente gli effetti dell’accordo sindacale del 29 luglio 2014 che ha
previsto l’attivazione di contratti di solidarietà per un periodo di 18 mesi (a partire da settembre 2014) a sostegno di
un piano di internalizzazione di attività, al fine di raggiungere gli obbiettivi di efficienza del proprio modello di
business, in considerazione dell’andamento particolarmente critico del mercato.
Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Dirigenti
124
129
Quadri
621
599
6.149
6.182
6.894
6.910
Impiegati
Numero puntuale dipendenti
Bilancio consolidato 118
al 31 dicembre 2014
Il numero medio dei dipendenti è il seguente.
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Dirigenti
127
136
Quadri
623
598
6.204
6.211
6.954
6.945
Impiegati
Numero medio dipendenti
27
AMMORTAMENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2014 ed al
31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
Variazioni
%
691.145
708.071
(16.926)
(2,4)%
- Attrezzature industriali e commerciali
11.492
12.034
(542)
(4,5)%
- Altri beni
21.039
23.863
(2.824)
(11,8)%
(5,3)%
Ammortamento Immobili, impianti e macchinari
- Impianti e macchinari
Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita
- Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere
dell'ingegno
113.383
119.693
(6.310)
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
191.487
191.477
10
0,0%
- Altre attività immateriali
185.205
208.884
(23.679)
(11,3)%
1.213.751
1.264.022
(50.271)
(4,0)%
Totale Ammortamenti
Gli ammortamenti si decrementano di 50.271 migliaia di euro rispetto al 2013, di cui 20.292 migliaia di euro relativi
agli Immobili impianti e macchinari, per effetto dell’ottimizzazione degli investimenti nella rete effettuati nell’esercizio
precedente, e 29.979 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali essenzialmente a fronte del trend decrescente
delle capitalizzazioni dei costi acquisizioni clienti del fisso.
28
SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al
31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari
Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali
Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti
2014
2013
Variazioni
12 mesi
12 mesi
Assolute
(12.140)
(5.270)
(6.868)
130,3%
(622)
(1.964)
1.342
(68,3)%
(12.762)
(7.234)
(5.528)
76,4%
%
La voce include gli effetti di svalutazioni e ripristini di immobilizzazioni materiali nonché l’effetto dell’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi per i cui dettagli si rinvia alla nota 3.
Bilancio consolidato 119
al 31 dicembre 2014
29
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da
realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
454
2.415
(1.961)
(81,2)%
(4.854)
(7.582)
2.728
(36,0)%
(4.400)
(5.167)
767
(14,8)%
Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari
Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari
Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di
attività non correnti
Variazioni
2014
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori plusvalenze e minusvalenze registrate a seguito di
dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i
cui dettagli si rinvia alla nota 3.
30
PROVENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2014
ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Interessi su conti correnti
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Variazioni
Assolute
%
(31,3)%
338
492
(154)
Cash flow hedges, riversati da patrimonio netto
2.803
983
1.820
185,1%
Valutazione al fair value dei derivati
3.589
31.030
(27.441)
(88,4)%
Altri proventi finanziari
Totale Proventi finanziari
61.370
5.180
56.190
1084,7%
68.100
37.685
30.415
80,7%
La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente alla voce Altri proventi finanziari, solo parzialmente
compensato dai minori proventi derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati non di copertura, che nel 2013
aveva comportato la rilevazione di un provento pari a 31.030 migliaia di euro, rispetto a proventi per 3.589 migliaia di
euro nel 2014.
Gli altri proventi finanziari accolgono principalmente al 31 dicembre 2014: i) 59.000 migliaia di euro derivanti dai
credito finanziari verso la controllante Wind Acquistion Holdings Finance SpA in virtù degli accordi intercompany
siglati il 23 aprile 2014 e il 4 agosto 2014, per i cui dettagli si rinvia alla nota 15, e ii) 1.993 migliaia di euro (4.662
migliaia di euro al 31 dicembre 2013) di interessi finanziari derivanti dal credito verso la controllante Wind Telecom
SpA estinto il 23 aprile 2014, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5.
Bilancio consolidato 120
al 31 dicembre 2014
31
ONERI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2014 ed
al 31 dicembre 2013.
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
Prestiti obbligazionari
(1.014.893)
(603.631)
(411.262)
68,1%
Finanziamenti bancari
(162.615)
(171.940)
9.325
(5,4)%
(migliaia di euro)
Variazioni
%
Interessi da:
Attualizzazione fondi
(1.589)
(3.689)
2.100
(56,9)%
Effetti hedge accounting
(151.766)
(87.032)
(64.734)
74,4%
Valutazione al fair value di derivati
(60.950)
(13.165)
(47.785)
n.s.
Altri
(22.718)
(151.802)
129.084
(85,0)%
(1.414.531)
(1.031.259)
(383.272)
37,2%
Totale Oneri finanziari
Il saldo della voce accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie in essere alla data
del 31 dicembre 2014, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 14, a cui si somma l’effetto dell’hedge
accounting per 151.766 migliaia di euro (87.032 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), per la quota parte di riserva
di cash flow hedge riversata a conto economico, e gli oneri dalla valutazione al fair value dei derivati non di copertura
per 60.950 migliaia di euro (13.165 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
La diminuzione degli interessi da finanziamenti bancari è attribuibile al rimborso anticipato di 575 milioni e di 573
milioni del Senior Facility Agreement effettuati rispettivamente il 29 aprile 2013 e il 10 luglio 2014.
Gli interessi finanziari sui prestiti obbligazionari si incrementano durante l’esercizio rispetto al 2013 a seguito di: i)
l’emissione del 29 aprile 2013 di obbligazioni Floating Rate Senior Secured 2019 di 150 milioni di euro e di
obbligazioni Fixed Rate Senior Secured 2020 per 550 milioni di dollari; ii) l’emissione del 23 aprile 2014 di obbligazioni
Senior Notes con scadenza 2021 per 1.750 milioni di euro al 7% e per USD 2.800 milioni al 7,375%; iii) il rimborso
anticipato il 15 luglio 2014 delle obbligazioni Senior Notes in scadenza nel 2017, per i cui dettagli si rinvia alla nota 14
iv) l’emissione del 10 luglio 2014 di obbiligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020 tramite una combinazione
di obbligazioni a tasso variabile Euribor a 3 mesi maggiorato del 4% per 575 milioni di euro e di obbligazioni tasso
fisso per 2.100 milioni di euro al 4% e per USD 1.900 milioni al 4,75% e, v) il rimborso anticipato a luglio 2014 delle
obbligazioni di tipo Senior Secured con scadenza 2018.
Si evidenzia che le operazioni di rifinanziamento concluse ad aprile e ad luglio 2014 hanno comportato inoltre la
rilevazione di oneri finanziari per 628.996 migliaia di euro relativi a: i) premio di rimborso per 331.674 migliaia di
euro, ii) rilascio fee residue incluse nel costo ammortizzato per 162.685 migliaia di euro, iii) onere derivante dalla
estinzione del derivato implicito per 54.823 migliaia di euro, e iv) oneri relativi ai derivati di copertura terminati per
79.814 migliaia di euro.
La diminuzione degli altri oneri finanziari è principalmente all’effetto positivo per 30.944 migliaia di euro al 31
dicembre 2014 relativo al rilascio di un fondo finanziario rilevato per 92.703 migliaia di euro nel 2013.
Bilancio consolidato 121
al 31 dicembre 2014
32
UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31
dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Utili su cambi realizzati
Utili su cambi da valutazione
Utili su cambi
Perdite su cambi realizzate
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Variazioni
Assolute
%
(11,6)%
14.295
16.163
(1.868)
509.107
125.569
383.538
305,4%
523.402
141.732
381.670
269,3%
16.508
14.455
2.053
14,2%
546.075
133.144
412.931
310,1%
Perdite su cambi
562.583
147.599
414.984
281,2%
Utili (perdite) su cambi – nette
(39.181)
(5.867)
(33.314)
567,8%
Perdite su cambi da valutazione
33
IMPOSTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2014 ed al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Imposte correnti dell'esercizio
Imposte esercizi precedenti
2014
2013
12 mesi
12 mesi
(85.407)
(105.504)
Variazione
Assolute
%
20.097
(19,05)%
(109,00)%
3.812
(42.348)
46.160
Imposte differite
185.076
(1.409)
186.485
n.s.
Totale Imposte
103.481
(149.261)
252.742
(169,3)%
Al 31 dicembre 2014 la voce è costituita:

per 85.407 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 37.385 migliaia di euro per onere da
consolidato fiscale “IRES” ed 48.022 migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale consolidato
dell’esercizio 2014;

per 3.812 migliaia di euro per imposte relative ad esercizi precedenti;

per 185.076 migliaia di euro da imposte differite derivanti dalla rilevazione di differite attive per 141.525 migliaia
di euro, riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sulla valutazione delle passività
finanziarie, e dal rilascio di differite passive per 43.551 migliaia di euro, riconducibili alla variazione delle
differenze temporanee sulle immobilizzazioni.
Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31
dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013.
Bilancio consolidato 122
al 31 dicembre 2014
(migliaia di euro)
Anno 2014
Aliquota fiscale teorica
27,50%
Risultato prima delle imposte
27,50%
(812.442)
Imposte IRES teoriche
Costi/ricavi non deducibili/non imponibili
Anno 2013
(332.066)
(223.422)
(91.318)
(3.210)
184.584
Imposte differite attive non rilevate
82.420
-
Rettifica imposte anni precedenti
(7.291)
4.192
(151.503)
97.458
Imposte IRES effettive (correnti e differite)
Aliquota IRES effettiva
18,65%
IRAP di Gruppo (corrente e differita)
Imposta effettiva da conto economico
(29,35)%
48.022
51.803
(103.481)
149.261
Aliquota fiscale complessiva 12,74%
(44,95)%
Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare
che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto
economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte.
34
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista
economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con
operatori telefonici.
Con riferimento ai rapporti di WIND con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che la Società riceve
servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc, mentre per quanto riguarda i rapporti con la
società correlata Vimpelcom International Services, WIND riceve servizi di negoziazione e firma degli accordi relativi
alle condizioni economiche del roaming internazionale.
Con riferimento ai rapporti con la controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA, il 23 aprile 2014 e il 4 agosto
2014 sono stati sottoscritti due contratti di finanziamento infragruppo in virtù dei quali la Capogruppo ha concesso
alla controllante rispettivi prestiti per un importo nominale fino a 925.000 migliaia di euro e fino a 75.000 migliaia di
euro, di cui il primo totalmente erogato e il secondo erogato per 12.900 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. Per
maggiori dettagli si rinvia alla nota 5.
Inoltre, si evidenzia che, il 23 aprile 2014, il credito finanziario intercompany sottoscritto il 29 novembre 2010 tra la
Capogruppo e la controllante indiretta Wind Telecom SpA è stato compensato, per 162.988 migliaia di euro, con una
parte del debito per imposte (IRES) trasferito dalla Capogruppo a Wind Telecom SpA a seguito dell'adesione al
contratto consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA; il rimanente debito tra WIND e la controllante
indiretta Wind Telecom SpA, per 141.712 migliaia di euro, è stato trasferito nella stessa data da quest’ultima alla
controllante diretta Wind Acquisition Holdings Finance SpA.
Bilancio consolidato 123
al 31 dicembre 2014
Le società del Gruppo non detengono al 31 dicembre 2014, né hanno detenuto nel corso dell’esercizio, azioni proprie
della Capogruppo WIND Telecomunicazioni SpA né direttamente, né per il tramite di fiduciarie, né azioni della
controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA.
Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate
nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.
(migliaia di euro)
Armenija Telefon Kompani
Consorzio Wind Team
DiGi (Malaysia)
DTAC/UCOM (Thailand)
GrameenPhone (Bangladesh)
KaR-Tel
Kievstar
Maritim Communication Partner AS
(Norway)
Mobitel LLC Georgia
Summit Technology Solutions (STS)
Orascom Telecom Algeria SpA
Orascom Telecom Bangladesh Ltd.
(Banglalink)
Orascom Telecom Holding SAE
Pakistan Mobile Communications Ltd.
Powercom (Pty) Ltd T/A leo
SKY MOBILE LLC
Telenor Magyarorszag KFT (Hungary)
Telenor Mobile Communications AS
(Norway)
Telenor Pakistan (Pakistan)
Telenor Serbia (Serbia)
Unitel
Vimpelcom ltd
VimpelCom Lao Co, Ltd
Vympel-Kommunikacii
Weather Capital Sarl
WIND Acquisition Holdings Finance SpA
Wind Telecom SpA*
Wind Acquisition Holdings Finance II SA
Wind Acquisition Holdings Finance SA
SPAL TLC S.p.A.
Vimpelcom International services
Tacom LLC (Tajikistan)
Telenor Sverige AB
Weather Capital Special Purposes I SA
Klarolux Investments Sarl
Orascom Luxembourg SARL
Orascom Telecom SARL
Orascom Telecom Finance SCA
Orascom Luxembourg Finance SCA
Orascom Telecom Acquisition
Orascom Telecom One Sarl
Orascom Telecom Oscar
VimpelCom Amsterdam B.V.
Cosmo Bulgaria Mobile EAD
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014
Ricavi
Prov./ (oneri)
finanziari e
Utili (perdite)
su cambi –
nette
Costi
Crediti
com.li
Crediti
diversi
Crediti
finanziari
Debiti
com.li
Debiti
diversi
9
16
5
95
66
556
-
2
9
2
16
88
4
23.311
1
9
2
33
-
6
6
-
13
4
42
19
5.177
-
23
183
-
275
8
102
22
-
-
122
9
4
2
-
4
309
59
1
152
-
16
10
12
1
137
101
335
110
81
-
-
1.977
10
1
88
-
68
13
105
5
1.094
942
1
44
1.302
17
78
240.600
55
62
17
17
17
18
17
15
15
25
36
246.041
59.000
1.306
60.306
31
3
55
2
2
6.491
382
25.688
16.131
133
72.911
1
140
1
5
2.254
9
3.104
2.960
344
2.043
21.006
102
246
677
324
55
55
55
55
55
46
46
79
4.500
32.660
996.900
996.900
39
3
373
56
1.306
273
3.059
6.824
17.406
1
39
36.847
141.712
26.143
81
413
168.349
Totale
* i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 10.651 migliaia di euro e per 955 migliaia di euro al trasferimento, da parte della Capogruppo e della controllata WIND
Retail Srl dei debiti per imposte (IRES) a seguito dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA.
** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (220.788 migliaia di euro)
Amministratori
Nel 2014 agli Amministratori della Capogruppo, identificati come “Key Management Personnel”, non sono stati
riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti della Capogruppo.
Nel corso dell’ esercizio 2014 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.
Bilancio consolidato 124
al 31 dicembre 2014
35
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta del Gruppo con il dettaglio delle sue
principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 14 e 15 relative alle voci di bilancio patrimoniali
aventi natura finanziaria.
(migliaia di euro)
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie non correnti
Prestiti obbligazionari
Finanziamenti da banche
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie correnti
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Crediti finanziari
Attività finanziarie correnti
Strumenti di finanza derivata
Crediti finanziari
Attività finanziarie non correnti
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
8.843.637
1.721.836
227.654
74.055
10.867.182
6.280.981
2.290.599
330.923
181.514
9.084.017
142.211
166.100
104.995
0
413.306
180.636
145.962
142.808
15.543
484.949
11.280.488
9.568.966
(203.012)
(140.770)
(20.581)
(20.581)
(174.490)
(174.490)
(411.769)
(991.192)
(1.402.961)
(68.548)
(40.588)
(109.136)
9.653.934
9.144.570
L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.250 migliaia di euro e a 4.261 migliaia di
euro rispettivamente al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
36
RENDICONTO FINANZIARIO
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 782.842 migliaia di euro nei dodici mesi del 2014, si è
decrementato di 200.065 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto delle variazioni
del capitale circolante legate al regolamento di attività e passività correnti.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2014 per un ammontare complessivo di 1.531.005
migliaia di euro, in incremento di 743.467 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto
di: i) l’erogazione alla controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA di un finanziamento pari a 937.900 migliaia
di euro, ii) la chiusura del credito finanziario della Capogruppo verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA per
162.988 migliaia di euro, e iii) la diminuzione negli investimenti in immobilizzazioni per 32.117 migliaia di euro
Bilancio consolidato 125
al 31 dicembre 2014
principalmente dovuta all’ottimizzazione nello sviluppo di prodotti, servizi e processi a supporto solo parzialmente
compensata dai maggiori investimenti rispetto all’esercizio precedente nella tecnologia LTE.
Nel corso dell’esercizio 2014 l’attività di finanziamento ha generato cassa per 810.405 migliaia di euro, mentre nel
corso del 2013 aveva assorbito cassa per 185.142 migliaia di euro, principalmente per effetto di nuove emissioni
obbligazionarie pari ad un valore nominale di 7.845.647 migliaia di euro ed il rimborso anticipato di prestiti
obbligazionari e finanziamenti bancari effettuati nel corso del 2014, per un valore nominale complessivamente pari a
6.466.496 migliaia di euro. In particolare, le variazioni di cui sopra possono essere ricondotte agli effetti:

del rimborso anticipato il 23 aprile 2014 e il 15 luglio 2014 della totalità delle obbligazioni Senior Secured
Notes 2017 per un importo complessivo di 2.693.624 migliaia di euro;

dell’emissione ad aprile 2014 di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021 per 3.773.999 migliaia di euro;

dell’emissione a luglio 2014 di obbligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020 e 2019 per 4.071.648
migliaia di euro;

del rimborso anticipato a luglio 2014 della quota pari a 573.240 migliaia di euro del Senior Facility per cui
non era stato ottenuto il consenso all’estensione;

del rimborso anticipato a luglio 2014 delle obbligazioni Senior Secured Notes 2018 per un importo
complessivo di 3.199.632 migliaia di euro;

del pagamento di 458.021 migliaia di euro di fee principalmente correlate all’emissioni delle nuove Senior
Notes con scadenza 2021, 2020 e 2019;

del rimborso, di 51.950 migliaia di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di
rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di
gruppo del 26 novembre 2010;

del rimborso di 2.102 migliaia di euro relativo al debito finanziario a fronte della capitalizzazione del diritto di
appoggio del backbone;

del rimborso nel mese di ottobre 2014 di 81.011 migliaia di euro, relativo alla terza rata del debito verso il
Ministero dello Sviluppo Economico relativo all’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili.
Inoltre, l’attività di finanziamento include al 31 dicembre 2014 lo scoperto di conto corrente pari a 42.282 migliaia di
euro (15.854 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Si evidenzia che nel 2013 la attività di finanziamento aveva assorbito cassa per 185.142 migliaia di euro per effetto
principalmente del rimborso anticipato di 575 milioni di euro relativo al capitale delle tranche A1 e A2 del Senior
Facility Agreement in scadenza negli anni 2014 e 2015, dell’emissione di un nuovo prestito obbligazionario per un
importo, al netto delle fee pagate, pari a 561 milioni di euro, del rimborso anticipato di 81.011 migliaia di euro,
relativo alla seconda rata del debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico e di 72.879 migliaia di euro, di parte
del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti
nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010, del rimborso di 9.675 migliaia di euro
relativo al debito verso una controparte a seguito della chiusura di un derivato per fallimento della controparte stessa
e di 1.587 migliaia di euro relativo al debito finanziario a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del
backbone . L’attività di finanziamento includeva il rimborso al 31 dicembre 2013 dello scoperto di conto corente pari a
5.973 migliaia di euro.
Bilancio consolidato 126
al 31 dicembre 2014
37
ALTRE INFORMAZIONI
Principali procedimenti pendenti
La Capogruppo è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito
viene fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2014, ad eccezione dei casi in cui gli
oneri derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza
non sia ritenuta probabile.
Procedimenti con agenti
Risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di agenzia. Gli
agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di indennità, tra cui l'indennità prevista dall'art. 1751 del
Codice Civile.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche
commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun
procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2014 AGCM ha avviato tre
azioni nei confronti di WIND per pratiche commerciali scorrette: un procedimento si è chiuso con il pagamento di
quanto concordato (il relativo ricorso dinanzi al TAR Lazio, il Tribunale Amministrativo del Lazio, è attualmente in
corso) e altri due procedimenti sono in corso di svolgimento.
Indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate e dalla Guardia di Finanza
L’Agenzia delle Entrate (“ADE”) ha effettuato una verifica fiscale sulle banche finanziatrici del Senior Facility
Agreement del 24 Novembre 2010 (“SFA”) ed ha accertato la mancata applicazione dell’imposta sostitutiva sul SFA.
Ogni banca finanziatrice è responsabile del versamento dell’imposta sostitutiva accertata sulla propria quota del SFA
ma può richiedere l’indennizzo a WIND Telecomunicazioni SpA. Il diritto all’indennizzo è già stato esercitato. Si
evidenzia che gli avvisi sono stati impugnati dalle banche finanziatrici del SFA in accordo con WIND
Telecomunicazioni SpA.
Durante il quarto trimestre 2013, la Guardia di finanza (“GDF”) ha avviato una verifica su WIND Telecomunicazioni
SpA con riferimento alle imposte sul reddito ed alle ritenute alla fonte. La verifica si è conclusa il 18 aprile 2014 con
un processo verbale di constatazione contestando, ai fini delle imposte sul reddito, la deducibilità di alcuni oneri
finanziari sostenuti da Wind Acquisition Finance SpA (poi fusa in WIND Telecomunicazioni SpA) con riferimento al
periodo d’imposta 2005. Le contestazioni sollevate dalla GDF sono state confermate dall’ADE che in data 17
novembre 2014 ha notificato il relativo avviso di accertamento. L’importo delle maggiori imposte sul reddito
contestate con tale avviso di accertamento è pari a circa 10,5 milioni di euro più sanzioni ed interessi.
Bilancio consolidato 127
al 31 dicembre 2014
Attività e passività potenziali
Di seguito si segnalano le passività potenziali del Gruppo WIND al 31 dicembre 2014.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Esistono procedimenti pendenti riguardanti l’installazione di stazioni radio base. I procedimenti sono dovuti alle
emissioni relative ai campi elettromagnetici.
Verifica compensi dealer
Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento
fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con
riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in
relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in Corte di
Cassazione ad eccezione di quello relativo al 2001 in quanto il tempo di ricorso da parte della Amministrazione
finanziaria risulta scaduto. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 5 milioni di euro più
sanzioni ed interessi.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le
parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito relativi al pagamento di tale imposta a
WIND. Il Tribunale di Roma ha rigettato la richiesta di Crest One la quale ha appellato tale decisione dinanzi alla
Corte d’Appello competente. La prossima udienza è fissata per il 30 gennaio 2018.
WIND-Autorità Antitrust (A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom
Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a
favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche
per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate
effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. WIND ha pagato la sanzione
inflittale di 2 milioni di euro e le è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha esperito tutte le vie
legali per ottenere l’annullamento della decisione.
Fastweb/WIND
In data 2 Gennaio 2014, Fastweb ha notificato a WIND un atto di citazione basato sul procedimento antitrust A/357
che ad Agosto 2007 ha condannato WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all’ingrosso
della terminazione in favore delle rispettive divisioni commerciali interne e a danno dei concorrenti nel mercato fisso
(cioè applicazione discriminatoria interna-esterna di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso-mobile on
net e intercom ai clienti business). A causa di un ritardo nella sostituzione dell’autorità giudicante assegnata, la prima
udienza, inizialmente fissata l’8 ottobre 2014, è stata posticipata al 4 marzo 2015.
Bilancio consolidato 128
al 31 dicembre 2014
WIND-Autorità Antitrust (I/757)
Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei
confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi
aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che
lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile
nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno
2012. L'AGCM ha ampliato l’oggetto dell’istruttoria avverso Telecom Italia e WIND contestando possibili intese
verticali poste in essere rispettivamente con i propri dealer multibrand, finalizzate ad escludere i concorrenti. Il 4
aprile 2014 WIND ha depositato i propri intenti all’AGCM che quest’ultima ha pubblicato il 22 aprile 2014. Il 10 giugno
2014 WIND ha preso parte ad una formale udienza con l’area comunicazione di AGCM. La conclusione del
procedimento inizialmente fissata al 30 ottobre 2014 è stata posticipata al 31 dicembre 2014. In data 29 dicembre
2014 l’AGCM ha pubblicato i due provvedimenti conclusivi con i quali si è definito il procedimento senza accertare
alcuna infrazione, quanto all’ipotesi di intesa orizzontale e, quanto all’ipotesi di intesa verticale, con l’accoglimento
degli impegni proposti da WIND.
Garanzie
Le società del Gruppo non hanno prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di
imprese sottoposte a controllo di quest’ultime.
Al 31 dicembre 2014 le garanzie reali prestate dalle Società del Gruppo a fronte di debiti sono rappresentate da:

privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Capogruppo così come
individuati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato
Senior Facilities Agreement, come di volta in volta modificato ed integrato, e di altre parti creditrici specificate
nel relativo atto di privilegio;

pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Capogruppo, così come identificati nello specifico atto, a
favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facilities Agreement, come di volta in volta modificato ed
integrato, e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno;

pegno su 12.006.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition
Finance SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del
relativo atto di pegno.

pegno di diritto inglese su un conto corrente di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore delle banche finanziatrici
ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno;

cessione di diritto inglese di crediti derivanti da contratti di hedging di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore
delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo
atto di cessione.
Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Capogruppo ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i
crediti derivanti da finanziamenti infragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come
identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement, come di volta
in volta modificato ed integrato, nonché delle altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto
di cessione in garanzia a favore dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle
Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2019, emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 29 aprile
Bilancio consolidato 129
al 31 dicembre 2014
2013 nonché dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured
Floating Rate Notes con scadenza 2020 emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 10 luglio 2014. Altresì, sono
stati ceduti in garanzia ai creditori del Senior Facility Agreement e dei sottoscrittori delle Notes sopra indicate con
scadenza 2019 e 2020 i crediti derivanti dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005 e dal contratto di acquisizione
di parte del capitale sociale di WIND Telecomunicazini SpA del 26 maggio 2005.
Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e
compagnie assicurative nell'interesse del Gruppo a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31
dicembre 2014 tali garanzie ammontano a 353.343 migliaia di euro ed includono:

fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 15.054 migliaia di euro relative principalmente alla
partecipazione a gare;

fidejussioni emesse da Istituti di credito per 338.289 migliaia di euro, relative principalmente alla partecipazione
a gare, di cui 276.630 migliaia di euro a favore del Ministero dello Sviluppo Economico per la partecipazione alla
gara per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande 800, 1800, 2000 e 2600 MHz, a concessioni di
scavo, locazioni immobiliari e operazioni e concorsi a premio.
Si fa presente che la Capogruppo è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di VimpelCom Ltd a partire da
novembre 2013.
38
EVENTI SUCCESSIVI
In data 18 febbraio 2015 è stata costituita la società GALATA SpA, con azionista unico WIND Telecomunicazioni SpA,
in cui è stata conferita la Business Unit “Tower Development”, con l’obiettivo di sviluppare reti di comunicazione e
commercializzare servizi di ospitalità, condivisione/manutenzione e servizi a valore aggiunto da proporre ad altri
operatori del settore delle comunicazioni.
Tale operazione è stata effettuata allo scopo di rafforzare il ruolo nel segmento delle tower company nonché di
valutare le opportunità di sviluppo del business anche attraverso operazioni con investitori o partner esterni.
Bilancio consolidato 130
al 31 dicembre 2014
WIND Telecomunicazioni SpA
Bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2014
PROSPETTI CONTABILI E NOTE ESPLICATIVE
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI
DELL’ARTICOLO 14 DEL DLGS 27 GENNAIO 2010, N° 39
WIND TELECOMUNICAZIONI SPA
BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2014
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL’ARTICOLO 14 DEL DLGS
27 GENNAIO 2010, N° 39
Agli azionisti della
Wind Telecomunicazioni SpA
1
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio, costituito dal prospetto della
situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal prospetto di conto economico
complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e
dalle relative note esplicative, della Wind Telecomunicazioni SpA chiuso al 31 dicembre 2014.
La responsabilità della redazione del bilancio in conformità agli International Financial
Reporting Standards adottati dall’Unione Europea compete agli amministratori della Wind
Telecomunicazioni SpA. È nostra la responsabilità del giudizio professionale espresso sul
bilancio e basato sulla revisione contabile.
2
Il nostro esame è stato condotto secondo i principi di revisione emanati dal Consiglio
Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e raccomandati dalla Consob. In
conformità ai predetti principi, la revisione è stata pianificata e svolta al fine di acquisire ogni
elemento necessario per accertare se il bilancio d’esercizio sia viziato da errori significativi e se
risulti, nel suo complesso, attendibile. Il procedimento di revisione comprende l’esame, sulla
base di verifiche a campione, degli elementi probativi a supporto dei saldi e delle informazioni
contenuti nel bilancio, nonché la valutazione dell’adeguatezza e della correttezza dei criteri
contabili utilizzati e della ragionevolezza delle stime effettuate dagli amministratori.
Riteniamo che il lavoro svolto fornisca una ragionevole base per l’espressione del nostro
giudizio professionale.
Per il giudizio relativo al bilancio d’esercizio dell’esercizio precedente, i cui dati sono presentati
ai fini comparativi, si fa riferimento alla relazione emessa da altro revisore in data 21 marzo
2014.
3
A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio della Wind Telecomunicazioni SpA al 31 dicembre
2014 è conforme agli International Financial Reporting Standards adottati dall’Unione
Europea; esso pertanto è redatto con chiarezza e rappresenta in modo veritiero e corretto la
situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi di cassa della Wind
Telecomunicazioni SpA per l’esercizio chiuso a tale data.
4
La responsabilità della redazione della relazione sulla gestione in conformità a quanto previsto
dalle norme di legge compete agli amministratori della Wind Telecomunicazioni SpA. È di
nostra competenza l’espressione del giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il
bilancio, come richiesto dalla legge. A tal fine, abbiamo svolto le procedure indicate dal
principio di revisione n° 001 emanato dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e
degli Esperti Contabili e raccomandato dalla Consob. A nostro giudizio la relazione sulla
gestione è coerente con il bilancio d’esercizio della Wind Telecomunicazioni SpA al
31 dicembre 2014.
Roma, 27 febbraio 2015
PricewaterhouseCoopers SpA
Scott Cunningham
(Revisore legale)
2 di 2
SOMMARIO
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA ......................................................................................... 134
CONTO ECONOMICO ........................................................................................................................................................ 135
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO.......................................................................................................... 136
RENDICONTO FINANZIARIO ............................................................................................................................................. 137
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO ............................................................................................ 137
PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO.................................................................................................... 138
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31 DICEMBRE 2014 ...................... 139
1
PREMESSA ........................................................................................................................................................ 139
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE .................................................................................................................... 139
3
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI ................................................................................................................. 159
4
ATTIVITÀ IMMATERIALI .................................................................................................................................... 160
5
ATTIVITA’ FINANZIARIE .................................................................................................................................... 163
6
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE ......................................................... 165
7
RIMANENZE ...................................................................................................................................................... 165
8
CREDITI COMMERCIALI..................................................................................................................................... 166
9
CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO ................................................................................................................ 167
10
ALTRI CREDITI ................................................................................................................................................. 168
11
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ................................................................................................ 169
12
PATRIMONIO NETTO......................................................................................................................................... 170
13
PASSIVITÀ FINANZIARIE ................................................................................................................................... 171
14
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA................................................................................................................... 176
15
BENEFICI PER I DIPENDENTI............................................................................................................................. 177
16
FONDI .............................................................................................................................................................. 177
17
ALTRE PASSIVITA’............................................................................................................................................. 178
18
DEBITI COMMERCIALI....................................................................................................................................... 179
19
ALTRI DEBITI ................................................................................................................................................... 180
20
DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO .................................................................................................................. 181
21
RICAVI ............................................................................................................................................................. 182
22
ALTRI RICAVI ................................................................................................................................................... 182
23
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI..................................................................................................... 183
24
ALTRI COSTI OPERATIVI ................................................................................................................................... 184
25
COSTI DEL PERSONALE ..................................................................................................................................... 184
26
AMMORTAMENTI............................................................................................................................................... 185
27
SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI................................................................................. 185
28
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI ..................................................... 186
29
PROVENTI FINANZIARI...................................................................................................................................... 186
30
ONERI FINANZIARI ........................................................................................................................................... 187
31
UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE .................................................................................................................. 188
32
IMPOSTE .......................................................................................................................................................... 188
33
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE.................................................................................................................. 189
34
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO.............................................................................................................. 191
Bilancio separato 132
al 31 dicembre 2014
35
RENDICONTO FINANZIARIO .............................................................................................................................. 191
36
ALTRE INFORMAZIONI ...................................................................................................................................... 193
37
EVENTI SUCCESSIVI.......................................................................................................................................... 197
Bilancio separato 133
al 31 dicembre 2014
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
Al 31 dicembre
2014
Al 31 dicembre
2013
3
4
5
6
3.270.559
8.266.413
1.107.727
141.416
12.786.115
3.433.119
8.559.208
186.762
151.667
12.330.756
7
8
5
9
10
11
19.076
969.576
22.520
648
273.497
141.466
1.426.783
14.212.898
22.476
1.123.915
166.837
19.175
192.600
126.097
1.651.100
13.981.856
147.100
752.157
(2.670)
(474.120)
422.467
147.100
752.157
7.264
(124.788)
781.733
13
15
16
17
6
9.936.524
59.470
175.891
160.290
633.792
10.965.967
8.990.105
51.909
273.749
165.388
663.024
10.144.175
13
18
19
20
515.262
1.658.499
650.037
666
2.824.464
629.837
1.660.781
765.330
3.055.948
Totale passività
13.790.431
13.200.123
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’
14.212.898
13.981.856
(migliaia di euro)
Attività
Immobili, impianti e macchinari
Attività immateriali
Attività finanziarie
Attività per imposte anticipate
Totale attività non correnti
Rimanenze
Crediti commerciali
Attività finanziarie
Crediti per imposte sul reddito
Altri crediti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti
TOTALE ATTIVITA’
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserva sovrapprezzo azioni
Altre Riserve
Risultati portati a nuovo
Totale Patrimonio netto
Passività
Passività finanziarie
Benefici per i dipendenti
Fondi
Altre passività
Passività per imposte differite
Totale passività non correnti
Passività finanziarie
Debiti commerciali
Altri debiti
Debiti per imposte sul reddito
Totale passività correnti
Note
12
Bilancio separato 134
al 31 dicembre 2014
CONTO ECONOMICO
(migliaia di euro)
Note
Ricavi
21
Altri ricavi
22
Totale ricavi
2014
2013
12 mesi
12 mesi
4.389.776
4.828.022
243.116
156.503
4.632.892
4.984.525
Acquisti di materiali e servizi esterni
23
(2.355.407)
(2.564.153)
Altri costi operativi
24
(177.848)
(168.516)
Costi del personale
Risultato operativo ante ammortamenti, ripristini/svalutazioni di
attività non correnti e plusvalenze/minusvalenze da realizzo di
attività non correnti
25
(299.074)
(312.521)
1.800.563
1.939.335
Ammortamenti
26
(1.213.778)
(1.264.158)
Ripristini (svalutazioni) di attività non correnti
27
(12.194)
(5.982)
Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti
28
Risultato operativo
(4.400)
(5.144)
570.191
664.051
Proventi finanziari
29
67.982
36.761
Oneri finanziari
30
(937.783)
(1.048.873)
Utili (perdite) su cambi – nette
31
(1.674)
363
(301.284)
(347.698)
(48.048)
(143.387)
(349.332)
(491.085)
Risultato prima delle imposte
Imposte
Risultato di esercizio
32
Bilancio separato 135
al 31 dicembre 2014
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(migliaia di euro)
Note
Risultato di esercizio
2014
2013
12 mesi
12 mesi
(349.332)
(491.085)
(4.761)
87.721
(4.761)
87.721
(7.135)
1.780
1.962
(489)
(5.173)
1.291
(9.934)
89.012
(359.266)
(402.073)
Altre componenti del conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nel risultato di esercizio:
Utili/(Perdite) su strumenti di cash flow hedge
Totale Altre componenti del conto economico complessivo che
saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Altre componenti del conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nel risultato di esercizio:
Utili/(perdite) da rimisurazione sui piani a benefici definiti
Effetto fiscale relativo alle Altre componenti del conto economico complessivo
che non saranno successivamente riclassificati nell’utile/(perdita) d’esercizio
Totale Altre componenti del conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nel risultato di esercizio
Totale Altre componenti del conto economico complessivo
di esercizio, al netto degli effetti fiscali
Totale conto economico complessivo di esercizio
12
12
Bilancio separato 136
al 31 dicembre 2014
RENDICONTO FINANZIARIO
2014
12 mesi
2013
12 mesi
(349.332)
(491.085)
1.225.972
(97.431)
4.400
79.392
(16.851)
846.150
1.270.135
113.078
5.144
139.722
(85.119)
951.875
(553.958)
452
(200.084)
(774.912)
(1.528.502)
(562.848)
1.124
(225.148)
1.200
(785.672)
698.300
(579)
697.721
(149.744)
528
(149.216)
Flusso netto complessivo di esercizio
15.369
16.987
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio
126.097
109.110
141.466
126.097
2014
12 mesi
(190.480)
(688.434)
(41.022)
2013
12 mesi
(129.394)
(722.126)
(57.267)
(migliaia di euro)
Flussi di cassa da attività operativa
Risultato di esercizio
Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/(per)
attività operativa
Ammortamenti, svalutazioni / (ripristini) di attività non correnti
Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti
Minusvalenze da realizzo di attività non correnti
Variazione attività correnti
Variazione passività correnti
Flusso di cassa da attività operativa
Flussi di cassa da attività di investimento
Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari
Dismissioni di immobili, impianti e macchinari
Acquisizioni di attività immateriali
Dismissioni di partecipazioni in controllate
Raccolta/(uscite) di prestiti concessi
Flusso di cassa per attività di investimento
Flussi di cassa da attività di finanziamento
Variazioni dei finanziamenti
Variazione in c/c corrispondenza
Flusso di cassa da / (per) attività di finanziamento
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a fine esercizio
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
(migliaia di euro)
Imposte sul reddito pagate
Interessi pagati su finanziamenti/bond
Interessi (pagati)/incassati su strumenti derivati di copertura
Bilancio separato 137
al 31 dicembre 2014
PROSPETTO DELLE VARAZIONI DI PATRIMONIO NETTO
Patrimonio netto
(migliaia di euro)
Riserva
Sovrapprezzo
azioni
Capitale
sociale
Totale
Patrimonio
netto
Risultati portati a
nuovo
Altre Riserve
Saldi al 31 dicembre 2013 (dati pubblicati)
Effetti derivanti dall'applicazione dello IAS 19
emendato
147.100
752.157
(85.026)
366.297
1.180.528
-
-
3.278
-
Saldi al 1 gennaio 2013
Totale conto economico complessivo di
esercizio
147.100
752.157
(81.748)
366.297
1.183.806
-
-
89.012
(491.085)
(402.073)
- Risultato di esercizio
-
-
-
(491.085)
(491.085)
- Cash Flow hedge
-
-
87.721
-
87.721
- Rimisurazione piani a benefici definiti
-
-
1.291
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
147.100
752.157
7.264
(124.788)
781.733
Operazioni con gli azionisti
- Conferimenti da azionisti
Saldi al 31 dicembre 2014
Totale conto economico complessivo di
esercizio
1.291
-
-
(9.934)
(349.332)
(359.266)
- Risultato di esercizio
-
-
-
(349.332)
(349.332)
- Cash Flow hedge
-
-
(4.761)
-
(4.761)
- Rimisurazione piani a benefici definiti
-
-
(5.173)
-
(5.173)
-
-
-
-
-
147.100
752.157
(2.670)
(474.120)
422.467
Operazioni con gli azionisti
Saldi al 31 dicembre 2014
Bilancio separato 138
al 31 dicembre 2014
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO DI ESERCIZIO DI WIND TELECOMUNICAZIONI SPA AL 31
DICEMBRE 2014
1
PREMESSA
WIND Telecomunicazioni SpA (di seguito anche “WIND” o la “Società”) è una Società per Azioni avente sede legale in
Roma (Italia), Via Cesare Giulio Viola, 48, controllata da Wind Telecom SpA, per il tramite di WIND Acquisition
Holdings Finance SpA che detiene il 100% del capitale di WIND Telecomunicazioni SpA. Alla data di redazione del
presente documento, Wind Telecom SpA è a sua volta detenuta per il 92,24% da Vimpelcom Amsterdam BV.
WIND Telecomunicazioni SpA opera in Italia, nel settore delle telecomunicazioni fisse e mobili, rispettivamente con i
marchi “Infostrada” e “Wind”.
La Società nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 ha registrato una perdita ante imposte da attività in
funzionamento pari a 301.284 migliaia di euro (347.698 migliaia di euro nell’esercizio 2013) e una perdita netta dalle
attività in funzionamento pari a 349.332 migliaia di euro (491.085 migliaia di euro nell’esercizio 2013). Tale risultato
riflette la flessione nel risultato operativo dovuta principalmente alla maggior pressione competitiva sui ricavi solo
parzialmente compensata dai minori costi per acquisti e servizi a cui si aggiungono minori oneri finanziari netti grazie
alle operazioni di rifinaziamento concluse ad Aprile ed a Luglio 2014 per i cui dettagli si rimanda al commento in nota
30.
La performance commerciale ed il continuo processo di ottimizzazione della struttura dei costi ha consentito alla
Società di consolidare la propria posizione competitiva nel corso del 2014, nonostante il contesto di mercato in
contrazione ed il perdurare dello scenario macroeconomico difficile. L’integrazione con il Gruppo VimpelCom ha
supportato e continuerà a supportare il suddetto processo di efficienza e contenimento dei costi attraverso lo
sviluppo delle sinergie realizzabili. In aggiunta, nel corso dell’anno, la Società ha portato a termine, in due distinte
operazioni, un processo di rifinanziamento del debito a tassi di interesse significativamente più bassi rispetto alla
precedente struttura; tali operazioni garantiranno un cospicuo risparmio di interessi ed una struttura del capitale
sostenibile.
Nel 2015, la Società continuerà ad esplorare e sviluppare le opportunità più promettenti derivanti dalla combinazione
di nuove tecnologie e nuove esigenze espresse dal mercato, in particolare sviluppando i canali digitali sia nello
sviluppo dei propri servizi, che nei canali di interazione con i clienti, che nell’efficienza dei processi.
La Società
continuerà a rafforzare la propria posizione nei segmenti mobile, fisso-voce e internet e continuerà a sviluppare il
proprio modello di business convergente.
2
CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
2.1
Modalità di presentazione
Il presente bilancio separato di Wind Telecomunicazioni SpA relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 redatto
sul presupposto della continuità aziendale, è stato predisposto in conformità agli IFRS adottati dall’Unione Europea.
Per IFRS si intendono tutti gli “International Financial Reporting Standards”, tutti gli International Accounting
Standards (“IAS”), tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”),
Bilancio separato 139
al 31 dicembre 2014
tutte le interpretazioni dello Standing Interpretations Committee (“SIC”), ad oggi adottati dall’Unione Europea e
contenuti nei relativi Regolamenti UE pubblicati.
Nel corso dell’esercizio non si sono verificati casi eccezionali che abbiano reso necessario il ricorso alle deroghe di cui
allo IAS 1.
Il bilancio separato è espresso in unità di Euro, moneta corrente nell’economia in cui la Società opera. Tutti i valori
indicati nei prospetti e nelle note esplicative, sono espressi in migliaia di Euro, salvo ove diversamente indicato.
Relativamente alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per lo stato patrimoniale è stato adottato il
criterio di distinzione delle attività e passività tra “corrente/non corrente”, per il conto economico è stato adottato lo
schema scalare con la classificazione dei costi per natura e per il rendiconto finanziario il metodo di rappresentazione
indiretto.
Il presente bilancio separato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 20 febbraio
2015.
2.2
Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati
Di seguito sono indicati i principali principi contabili e criteri di valutazione adottati.

Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo d’acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti
accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le
attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti
conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a
conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento,
ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui
essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività, applicando il
criterio del “component approach”, secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione
della vita utile e del relativo valore deve essere trattata individualmente. Il valore di iscrizione è rettificato
dall’ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all’uso,
in funzione della stimata vita utile.
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari ed il loro valore residuo sono rivisti ed aggiornati, ove necessario,
almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni non sono ammortizzati. Quando l’attività oggetto di ammortamento è
composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre
parti che compongono l’attività, l’ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione
del metodo del component approach.
La vita utile stimata dalla Società per le varie categorie di immobili, impianti e macchinari è la seguente.
Impianti e macchinari
5-20 anni
Costi di progettazione e sviluppo della rete di telefonia fissa e mobile
Durata residua delle rispettive licenze
Attrezzature
4 anni
Altri beni
5-10 anni
Bilancio separato 140
al 31 dicembre 2014
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di attività sono determinati per differenza fra il ricavo di vendita
ed il valore netto contabile dell’attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell’esercizio di
competenza alla voce “Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di attività non correnti”.
Gli immobili, impianti e macchinari detenuti in virtù di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono
sostanzialmente trasferiti alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene, sono iscritti come attività al
loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale
somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di acquisto. La corrispondente passività verso il locatore è iscritta in
bilancio nelle passività finanziarie.
I beni in locazione finanziaria sono ammortizzati su un periodo pari al minore fra la durata del contratto di locazione e
la vita utile del bene stesso.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni
sono classificati come leasing operativi. I canoni riferiti a leasing operativi sono rilevati a conto economico in quote
costanti negli esercizi di durata del contratto di leasing.

Attività immateriali
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili
ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione,
comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli
ammortamenti cumulati, nei casi in cui è previsto un processo d’ammortamento, e delle eventuali perdite di valore.
L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente in
relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, ossia sulla base della stimata vita utile.

Diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, concessioni, licenze, marchi e diritti simili
I costi relativi all’acquisizione di diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell’ingegno, di concessioni, licenze,
marchi e di diritti simili sono capitalizzati. L’ammortamento è calcolato con il metodo lineare, in modo da allocare il
costo sostenuto per l’acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei
relativi contratti a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile. I marchi non vengono
ammortizzati in quanto considerati a vita utile indefinita.

Software
I costi riguardanti lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costi a conto
economico. I costi che sono direttamente associati alla produzione di prodotti software unici ed identificabili,
controllati dalla Società e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno
vengono contabilizzati come attività immateriali. I costi diretti – ove identificabili e misurabili – includono l’onere
relativo ai dipendenti che sviluppano il software, nonché l’eventuale appropriata quota di costi generali.
L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 5 anni.

Avviamento
La voce si compone dei disavanzi di fusione derivanti dalle operazioni di fusione per incorporazione di Infostrada SpA
(2002) e Wind Acquisition Finance SpA (2006) e dell’avviamento pagato in sede di acquisizione del ramo d’azienda di
Blu SpA (2002). L’avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico, bensì ad un test periodico di verifica
sull’adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio. Tale test viene effettuato, con cadenza annuale o più
Bilancio separato 141
al 31 dicembre 2014
frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali
perdite di valore, con riferimento all’unità organizzativa generatrice dei flussi finanziari (di seguito anche “cash
generating unit” o “CGU”) a cui l’avviamento è attribuito. L’eventuale riduzione di valore dell’avviamento viene
rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell’avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per
valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, ed il valore d’uso,
rappresentato dal valore attuale dei flussi di cassa stimati per gli esercizi di operatività della CGU e derivanti dalla sua
dismissione al termine della vita utile. Il valore d’uso è determinato applicando la metodologia descritta al successivo
paragrafo “Riduzione di valore delle attività”. Non è consentito il ripristino di valore dell’avviamento nel caso di una
precedente svalutazione per perdita di valore.
Nel caso in cui la riduzione di valore derivante dal test sia superiore al valore dell’avviamento allocato alla CGU,
l’ammontare residuo viene allocato alle attività incluse nella CGU in proporzione al loro valore di carico. Tale
allocazione ha come limite minimo l’ammontare più alto tra il relativo fair value dell’attività al netto delle spese di
vendita e il relativo valore in uso, come sopra definito.

Customer list
Accolgono i costi delle anagrafiche clienti identificati in sede di allocazione degli avviamenti generati dalle acquisizioni
effettuate dalla Società. L’ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile stimata tra i 5 e 15 anni.

Costi acquisizione clienti
Accolgono principalmente i costi derivanti dalle commissioni erogate alla rete di vendita e vengono capitalizzati
dall’esercizio 2010, in linea con la prassi del settore, tra le immobilizzazioni immateriali secondo i criteri previsti nei
principi di riferimento e ammortizzati lungo la durata minima contrattuale.

Riduzione di valore delle attività
A ciascuna data di riferimento, gli immobili, impianti e macchinari e le attività immateriali con vita definita sono
analizzate al fine di identificare l’esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Se è identificata la
presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle attività interessate, imputando
l’eventuale svalutazione a conto economico. Per le attività immateriali a vita utile indefinita, tale test viene effettuato
con cadenza annuale o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che
possano far emergere eventuali perdite di valore. Il valore recuperabile di un’attività è il maggiore tra il suo fair
value, ridotto dei costi di vendita, e il suo valore d’uso, laddove quest’ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari
futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un
tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al
periodo dell’investimento ed ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari indipendenti,
il valore di realizzo è determinato in relazione alla CGU cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è
riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell’attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è
allocata, è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente
effettuata, il valore contabile dell’attività, salvo il caso di avviamento, è ripristinato con imputazione a conto
economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la
svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Bilancio separato 142
al 31 dicembre 2014

Partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate al costo. Le partecipazioni in altre imprese sono
valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico; qualora il fair value non possa essere
attendibilmente determinato, tali partecipazioni sono valutate al costo.
Tali valori sono rettificati nei casi in cui sia accertata l’esistenza di perdite di valore, identificate come descritto nella
nota relativa a “Riduzione di valore delle attività”. Qualora vengano meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le
partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni effettuate con imputazione del relativo effetto a conto
economico. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico delle partecipazioni è rilevato in un
apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o
implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla
vendita o alla liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico e il
fair value, al netto dei costi di vendita.

Strumenti finanziari
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento
della loro iniziale rilevazione, in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti. Gli acquisti e le vendite di
strumenti finanziari vengono rilevati per data di regolamento (“settlement date”).

Attività finanziarie
Al momento della loro iniziale rilevazione, le attività finanziarie sono iscritte al fair value, classificate in una delle
seguenti quattro categorie e successivamente valutate come segue:
i)
Attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria
include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle
designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per
tale designazione, ovvero sia esercitabile la fair value option, e gli strumenti di finanza derivata, salvo la
parte efficace di quelli designati come strumenti di copertura dei flussi di cassa “cash flow hedge”. Le
attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate al fair value; le relative variazioni
durante il periodo di possesso sono imputate a conto economico. Gli strumenti finanziari di questa categoria
sono classificati nell’attivo corrente se sono “detenuti per la negoziazione” o ne è prevista la cessione entro
dodici mesi rispetto alla data di bilancio. I derivati sono trattati come attività o passività, a seconda che il
fair value sia positivo o negativo; i fair value positivi e negativi derivanti da operazioni in essere con la
medesima controparte sono compensati, ove previsto contrattualmente.
ii)
Crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati
in un mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Vengono inclusi nell’attivo
corrente, ad eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai dodici mesi rispetto alla data di
bilancio, che sono classificati nell’attivo non corrente. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato sulla
base del metodo del tasso effettivo di interesse. Se vi è un’obiettiva evidenza di elementi che indicano
riduzioni di valore, l’attività è ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi di cassa
ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono
meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza
del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato.
Bilancio separato 143
al 31 dicembre 2014
iii)
Attività finanziarie detenute fino alla scadenza: sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti fissi o
determinabili e scadenza fissa, che la Società ha l’intenzione e la capacità di detenere sino a scadenza. Tali
attività sono valutate secondo il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di
interesse, rettificato in caso di riduzione di valore. Nel caso di perdite di valore, si applicano gli stessi principi
sopra descritti in relazione ai crediti finanziari.
iv)
Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati
in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali
attività finanziarie sono valutate al fair value e gli utili o perdite da valutazione vengono imputati a una
riserva di patrimonio netto; la loro imputazione a conto economico è effettuata solo nel momento in cui
l’attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si
valuta che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata in futuro.
Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta come oggettiva
conseguenza di un evento verificatosi dopo che la perdita di valore era stata rilevata nel conto economico, il
valore dello strumento finanziario è ripristinato con accredito dell’importo a conto economico. Inoltre,
sempre per i titoli di debito, la rilevazione dei relativi rendimenti in base al criterio del costo ammortizzato
avviene con effetto sul conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei tassi di cambio,
mentre le variazioni dei tassi di cambio relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono
rilevate nell’ambito della specifica riserva del patrimonio netto. La classificazione come attività corrente o
non corrente dipende dalle scelte strategiche circa la durata di possesso dell’attività e dalla reale
negoziabilità della stessa, posto che sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro
12 mesi dalla data di riferimento.
Le attività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di ricevere i flussi di cassa dallo
strumento si è estinto e la Società ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici relativi allo strumento stesso
ed il relativo controllo.

Passività finanziarie
Le passività finanziarie, relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare, sono valutate al
costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento dei flussi di cassa
attesi ed esiste la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti è ricalcolato per riflettere tale
cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento
inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia
un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.
Le passività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale al momento in cui sono estinte ed la Società
trasferisce tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.

Strumenti di finanza derivata
Alla data di stipula del contratto, gli strumenti di finanza derivata sono inizialmente contabilizzati al fair value e le
variazioni del fair value rilevate successivamente alla prima iscrizione sono trattate quali componenti finanziarie del
risultato economico dell’esercizio. Ove si sia invece deciso di applicare l’hedge accounting, nei casi ovvero in cui si
ritenga di evidenziare la relazione di copertura le successive variazioni del fair value vengono contabilizzate seguendo
gli specifici criteri di seguito indicati. Di ciascun strumento di finanza derivata qualificato per la rilevazione come
Bilancio separato 144
al 31 dicembre 2014
strumento di copertura, è documentata la sua relazione con l’oggetto della copertura, compresi gli obiettivi di
gestione del rischio, la strategia di copertura e i metodi per la verifica dell’efficacia. La verifica dell’efficacia di
ciascuna copertura è fatta sia al momento di accensione di ciascuno strumento di finanza derivata, sia durante la sua
vita.
Quando la copertura riguarda attività o passività iscritte in bilancio, ovvero riguarda fair value hedge, sia le variazioni
del fair value dello strumento di copertura, sia le variazioni dell’oggetto della copertura sono imputate al conto
economico. Qualora la copertura non sia perfettamente efficace, ovvero siano rilevate differenze tra le suddette
variazioni, la parte “non efficace” rappresenta un onere o provento finanziario dell’esercizio.
Nel caso di cash flow hedge, le variazioni del fair value dello strumento di finanza derivata registrate successivamente
alla prima rilevazione sono contabilizzate, limitatamente alla sola quota efficace, in una specifica riserva di patrimonio
netto (“riserva da cash flow hedge”). Una copertura è in genere considerata altamente efficace se, sia all’inizio che
durante la sua vita, i cambiamenti dei flussi di cassa attesi nel futuro per l’elemento coperto sono sostanzialmente
compensati dai cambiamenti del fair value dello strumento di copertura. Quando si manifestano gli effetti economici
originati dall’oggetto della copertura, la riserva è riversata a conto economico congiuntamente agli effetti economici
dell’elemento coperto. Qualora la copertura non sia altamente efficace, la variazione di fair value dello strumento di
copertura, riferibile alla porzione inefficace dello stesso, é immediatamente rilevata tra le componenti finanziarie del
conto economico dell’esercizio. Nell’ambito del cash flow hedging sono incluse anche le operazioni di copertura del
rischio cambio delle operazioni emesse in USD. Tali obbligazioni sono controvalutate al cambio di fine esercizio e gli
utili e perdite su cambi risultanti vengono neutralizzati a conto economico dalla variazione di fair value del derivato di
copertura.
Se, durante la vita di uno strumento di finanza derivata, il manifestarsi dei flussi di cassa previsti ed oggetto della
copertura non è più considerato altamente probabile, la quota della “riserva da cash flow hedge” relativa a tale
strumento viene riversata tra le componenti finanziarie del conto economico dell’esercizio. Viceversa, nel caso lo
strumento di finanza derivata sia ceduto o non sia più qualificabile come strumento di copertura efficace, la “riserva
da cash flow hedge”, sino a quel momento rilevata, viene mantenuta quale componente del patrimonio netto ed è
riversata a conto economico seguendo il criterio di classificazione sopra descritto, contestualmente al manifestarsi
dell’operazione originariamente oggetto della copertura.
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si ha riguardo alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di valutazione che
si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in
transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.

Cessione dei crediti
La Società effettua cessioni di crediti ai sensi della legge n. 52/1991 sul factoring. Tali cessioni, nella maggior parte
dei casi, sono caratterizzate dal trasferimento a terzi sostanzialmente di tutti i rischi e benefici relativi ai crediti,
rispondendo in tal modo ai requisiti dello IAS 39 per lo storno degli stessi. Appositi contratti di servicing, in virtù dei
quali gli acquirenti hanno conferito mandato alla Società di gestire le attività di incasso e gestione dei crediti, lasciano
intatta l’attuale relazione tra WIND Telecomunicazioni SpA e la propria clientela.
Bilancio separato 145
al 31 dicembre 2014

Imposte
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell’esercizio e della normativa di riferimento,
applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di rendicontazione.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una
attività o passività ed il relativo valore contabile, sulla base delle aliquote fiscali, stabilite da provvedimenti in vigore o
sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio, che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei
quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte, e le perdite fiscali riportabili a nuovo riversate. Fanno
eccezione a tale principio le imposte differite relative alla rilevazione iniziale dell’avviamento.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente
addebitate o accreditate a patrimonio netto; in tal caso, l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente nella specifica
voce del patrimonio netto.
Le attività e passività fiscali, nonché quelle differite relative alle imposte sul reddito, sono compensate quando le
stesse sono applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d’imposta, che ha il diritto,
legalmente esercitabile, di compensare gli importi rilevati e che intende esercitare tale diritto. Inoltre, relativamente
alle imposte correnti, la compensazione è effettuata qualora diversi soggetti passivi hanno il diritto, legalmente
esercitabile, ed intendono regolare le passività e le attività fiscali su base netta.
La fiscalità della Società e la sua rappresentazione contabile recepiscono gli effetti derivanti dall’esercizio dell’opzione
di adesione alla procedura di consolidato fiscale nazionale, avvenuto nel 2006 e rinnovato prima nel 2009 e poi nel
2014 da parte della controllante italiana Wind Telecom SpA.
L’applicazione della disciplina relativa all’adozione del consolidato fiscale, cui la Società ha aderito, comporta la
determinazione, in capo alla consolidante che ne ha esercitato l’opzione ed ai fini dell’Imposta sul Reddito delle
Società (IRES), di un unico reddito complessivo globale costituito dalla somma algebrica dei redditi della società
controllante e delle società controllate interessate dalla procedura e quindi la liquidazione di un’unica imposta da
versare o di un’unica eccedenza a credito rimborsabile o riportabile a nuovo a cura della controllante.
Pertanto, il bilancio espone il saldo verso la società controllante a credito od a debito rispettivamente in caso di
trasferimento di una perdita fiscale o di un reddito imponibile, in luogo dei relativi crediti o debiti tributari maturati
dalla Società.

Rimanenze
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra costo d’acquisto o produzione ed il valore netto di presumibile
realizzo. Relativamente ai beni fungibili ed alle merci destinate alla vendita, il costo è determinato utilizzando il
metodo del costo medio ponderato. A fronte del valore così determinato, ove necessario, sono effettuati
accantonamenti per tener conto delle rimanenze considerate obsolete o a lento utilizzo o rigiro.
Bilancio separato 146
al 31 dicembre 2014

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value e sono rappresentate da investimenti a breve
termine (generalmente non superiori a tre mesi) liquidi, facilmente convertibili in ammontari noti di denaro, soggetti
ad un rischio non rilevante di cambiamenti di valore.

Attività possedute per la vendita e attività incluse nei gruppi in dismissione
Tale voce include le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato
principalmente attraverso la cessione, piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività possedute per la
vendita sono valutate, con rilevazione dell’effetto a conto economico al minore tra valore netto contabile e relativo
fair value, rappresentato dal flusso netto dei proventi stimati della cessione, al netto dei costi di cessione. Nel caso in
cui un’attività oggetto di ammortamento sia riclassificata nella voce in oggetto, il processo di ammortamento si
interrompe al momento della riclassifica. Gli effetti economici relativi alle attività cessate o in corso di dismissione
sono esposti, al netto dei relativi effetti fiscali, in una voce separata del conto economico.

Fondi
I fondi sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, dei quali,
tuttavia, non sono determinabili precisamente l’ammontare e/o la data di accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo
quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato
di eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare
rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella
determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene conto del rischio specifico
associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell’apposita sezione
informativa relativa alle “Attività e passività potenziali” e non si procede ad alcuno stanziamento.

Benefici per i dipendenti

Benefici a breve termine
I benefici a breve termine sono contabilizzati a conto economico nel periodo in cui viene prestata l’attività lavorativa.

Benefici successivi al rapporto di lavoro
I benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro si suddividono in due fattispecie: 1) programmi con
contribuzione definita e 2) programmi con benefici definiti. Nei programmi con contribuzione definita gli oneri
contributivi sono imputati al conto economico quando essi sono sostenuti, in base al relativo valore nominale. Nei
programmi con benefici definiti, essendo quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro
l’ammontare del beneficio da erogare, il relativo onere è imputato al conto economico di competenza in base a
calcolo attuariale.
I programmi con benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto (“TFR”) dovuto ai dipendenti
ai sensi dell’articolo 2120 del Codice Civile e maturato fino al 31 dicembre 2006, sono basati sulla vita lavorativa dei
dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso del periodo di servizio. La passività relativa è
proiettata al futuro per calcolare l’ammontare probabile da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro
ed è poi attualizzata con il “metodo della proiezione unitaria” (Projected Unit Credit Method) per tener conto del
Bilancio separato 147
al 31 dicembre 2014
tempo che trascorrerà prima dell’effettivo pagamento. La valutazione della passività iscritta nello stato patrimoniale è
affidata ad attuari esterni alla Società. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate
ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente: il tasso di interesse, che deve riflettere il rendimento
di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione e il turnover dei
dipendenti.
A seguito dell’approvazione della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e
Regolamenti, le quote di TFR maturate a decorrere dal 1° gennaio 2007, nel caso di destinazione al Fondo di
Tesoreria presso l’INPS, e dal 30 giugno 2007 o data di adesione se antecedente, nel caso di opzione per la
previdenza complementare, sono qualificabili come premi a contribuzione definita e il trattamento contabile è quindi
assimilato a quello in essere per i versamenti contributivi di altra natura. Il TFR maturato a tali date rimane, al
contrario, un programma con benefici definiti con la conseguente necessità di effettuare conteggi attuariali.
Ad ogni scadenza di bilancio, gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della
passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali
appena descritti, sono iscritti nel conto economico complessivo conformemente a quanto previsto dall’emendamento
allo IAS 19 in vigore da gennaio 2013.

Benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro e per piani di incentivazione
I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro sono rilevati come passività quando la Società
è impegnato, in modo comprovabile, ad interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di
dipendenti prima del normale pensionamento o a erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito
di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del
rapporto di lavoro non procurano alla Società benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente a
conto economico.

Traduzione di voci espresse in valuta diversa dall’Euro
Le transazioni in valuta diversa da quella di conto vengono tradotte in Euro in base ai tassi di cambio correnti alla
data della transazione. Gli utili e perdite su cambi risultanti dalla chiusura delle transazioni in oggetto e dalla
traduzione ai cambi di fine esercizio delle poste attive e passive monetarie denominate in valuta diversa da quella di
conto vengono contabilizzate a conto economico.
Con riferimento alle operazioni in valuta il cui rischio di cambio è coperto da contratti derivati, si rinvia al precedente
paragrafo Strumenti finanziari.

Riconoscimento dei ricavi
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti. I ricavi relativi alla
vendita dei beni sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi
alla proprietà dei beni. I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di
completamento delle stesse e solo quando il relativo risultato può essere attendibilmente stimato.
In particolare i criteri sulla base dei quali avviene la rilevazione dei ricavi relativi alla gestione caratteristica sono i
seguenti:

i ricavi da traffico post-pagato, da interconnessione e da roaming sono rilevati in ragione dell’effettivo utilizzo del
servizio da parte di ciascun cliente ed operatore telefonico ed includono i proventi derivanti dall’accesso e
dall’utilizzo della rete della Società da parte di clienti e di altri operatori telefonici nazionali ed internazionali;
Bilancio separato 148
al 31 dicembre 2014

i ricavi per la vendita delle schede ricaricabili e delle ricariche sono rilevati per la sola quota di traffico pre-pagato
usufruito dai clienti nell’esercizio di competenza. La parte di traffico pre-pagato non ancora utilizzato alla fine
dell’esercizio è iscritta alla voce del passivo corrente “Altri debiti – Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare”;

i ricavi per la vendita dei terminali per la telefonia fissa e mobile e dei relativi accessori sono rilevati al momento
della cessione degli stessi.

i ricavi da contributi una tantum derivanti da attivazione/sostituzione fisso e mobile (post e prepagato),
attivazione di nuovi servizi/piani tariffari, sono rilevati a conto economico per l’intero importo al momento
dell’attivazione del servizio/piano tariffario nei limiti dei relativi costi sostenuti, ovvero differiti lungo la durata
minima del rapporto con la clientela. Nel caso di promozioni con piano di accumulo in essere alla fine
dell’esercizio, il canone di attivazione è contabilizzato per competenza al fine di correlare il ricavo al periodo di
usufruibilità del servizio.

i corrispettivi una tantum ricevuti a fronte di concessioni di diritto d’uso su fibra ottica di proprietà sono rilevati al
momento del trasferimento del diritto sottostante e, quindi, dei rischi e benefici ad esso connessi.

Contributi
I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione da parte dell’ente erogante in caso di contributi
pubblici, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto
esercizio vengono accreditati al conto economico nella voce “Altri ricavi”, mentre i contributi in conto capitale che si
riferiscono ad immobili, impianti e macchinari sono registrati come ricavi differiti nel passivo dello stato patrimoniale.
Il ricavo differito è imputato a conto economico come provento in quote costanti determinate con riferimento alla vita
utile del bene cui il contributo ricevuto è direttamente riferibile.

Proventi ed oneri finanziari
Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse, utilizzando cioè
il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una
determinata operazione.
Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato
periodo di tempo per rendere l’attività pronta per l’uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri
finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.

Risultato per azione

Base
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società, da attività in funzionamento e da
attività cessate, per la media ponderata delle azioni ordinarie della Società in circolazione durante l’esercizio.

Diluito
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato d’esercizio della Società per la media ponderata delle
azioni ordinarie della stessa in circolazione durante l’esercizio, ove, rispetto all’utile di base, la media ponderata delle
azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo,
mentre il risultato d’esercizio della Società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della
Bilancio separato 149
al 31 dicembre 2014
conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto
diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.

Nuovi principi contabili ed interpretazioni
La Società ha adottato tutti i principi nuovi od emendati emessi dallo IASB e le interpretazioni emesse dall’IFRIC,
omologati dall’Unione Europea, applicabili alle operazioni della Società ed efficaci per i bilanci degli esercizi che hanno
inizio il 1° gennaio 2014.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2014
Di seguito sono brevemente illustrati i nuovi principi ed interpretazioni adottati dalla Società per la redazione del
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014.

IFRS 10 – Consolidated Financial Statements e IAS 27 – Separate Financial Statements
L’IFRS 10 – Bilancio Consolidato sostituisce integralmente il SIC-12 –Consolidamento: Società a destinazione specifica
(società veicolo) – e parte dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, (che è stato rinominato IAS 27 – Bilancio
separato e che disciplina il trattamento contabile delle partecipazioni nel bilancio separato). L’IFRS 10 introduce
alcune novità nella definizione del concetto di controllo, includendo peraltro alcune linee guida di carattere applicativo
per determinare l’esistenza del controllo laddove questo sia difficile da accertare. La verifica dei requisiti di controllo
deve essere svolta in maniera continuativa e non solo al momento dell’acquisizione dell’investimento.
Lo IAS 27 definisce i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate, joint ventures e società
collegate quando una società decide, o è obbligata dalla normativa locale, a presentare un bilancio separato (ovvero
non consolidato).
L’adozione di tali principi non ha prodotto alcun effetto sul bilancio separato della Società al 31 dicembre 2014.

IFRS 11 – Joint Arrangements
L’IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture e il SIC-13 – Imprese
a controllo congiunto: Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. Il nuovo principio prevede che i
partecipanti in una joint venture valutino l’investimento secondo il metodo del patrimonio netto. Il consolidamento
proporzionale non è pertanto più consentito. La classificazione degli accordi è basata sui diritti e obblighi dell’accordo,
piuttosto che sulla sua forma legale. L’adozione del nuovo principio così come la sua applicazione non ha comportato
alcun effetto sul bilancio separato della Società al 31 dicembre 2014.

IFRS 12 - Disclosure of Interests in Other Entities
L’IFRS 12 – Informativa sulle partecipazioni in altre entità costituisce un nuovo e completo principio sulle informazioni
addizionali da fornire in bilancio al fine di valutare la natura e i rischi relativi a tutte le forme di partecipazione in altre
entità compresi gli accordi a controllo congiunto, le società controllate, le società collegate, le società veicolo e
società a destinazione specifica ed altri veicoli non consolidati.
Bilancio separato 150
al 31 dicembre 2014

IAS 28 – Investments in Associates and Joint Ventures
L’obiettivo della revisione dello IAS 28 è quello di definire i principi di contabilizzazione delle partecipazioni in
collegate e definire i requisiti per l'applicazione del metodo del patrimonio netto nella contabilizzazione delle
partecipazioni in società collegate e nelle joint ventures. La applicazione del principio non ha comportato alcun effetto
sul bilancio separato della Società al 31 dicembre 2014.

Amendments to IAS 32 – Offsetting Financial Assets and Financial Liabilities
Gli emendamenti allo IAS 32 – Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, chiariscono l’applicazione di alcuni criteri
per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti nello IAS 32. La prima adozione di tali
emendamenti non ha prodotto alcun effetto significativo.

Amendments to IFRS 10, IFRS 11 and IFRS 12 - Consolidated Financial Statements, Joint Arrangements and
Disclosure of Interests in Other Entities: Transition Guidance
L’emendamento all’IFRS 10 (Bilancio consolidato) chiarisce come un investitore debba rettificare retrospettivamente il
periodo comparativo se le conclusioni sul consolidamento non sono le medesime secondo lo IAS 27 / SIC 12 e l’IFRS
10 alla “data di applicazione iniziale”. L’emendamento all’IFRS 11 (Accordi a controllo congiunto) e all’IFRS 12
(Informazioni relative al coinvolgimento in altre entità), fornisce agevolazioni per la presentazione o la modifica delle
informazioni comparative relative ai periodi precedenti rispetto a quello definito “il periodo immediatamente
precedente”. L’adozione dei tali emendamenti non ha comunque comportato alcun effetto sul bilancio separato della
Società al 31 dicembre 2014.

Amendments to IAS 36 – Recoverable Amount Disclosures for Non-Financial Assets
L’emendamento allo IAS 36 – Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziarie, disciplina l’informativa
da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito una riduzione di valore, se tale importo è basato sul
fair value al netto dei costi di vendita. Le modifiche devono essere applicate retroattivamente dagli esercizi che
hanno inizio dal 1° gennaio 2014. La applicazione del principio non ha comportato alcun effetto sul bilancio separato
della Società al 31 dicembre 2014.

Amendments to IAS 39 – Recognition and Measurement entitled Novation of Derivatives and Continuation of
Hedge Accounting
Gli emendamenti allo IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione dei derivati e
continuità dell’Hedge Accounting” permettono di continuare l’hedge accounting nel caso in cui uno strumento
finanziario derivato, designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione di legge o
regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il buon fine dell’obbligazione assunta e se sono
soddisfatte determinate condizioni. Tali emendamenti devono essere applicati retroattivamente dagli esercizi che
hanno inizio dal 1° gennaio 2014. La adozione di tali emendamenti non ha prodotto alcun effetto significativo.
Bilancio separato 151
al 31 dicembre 2014
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni adottati dall’Unione Europea e non applicati in via
anticipata dalla Società
Si evidenzia che alla data della presente informativa sono stati emessi i seguenti principi ed interpretazioni non
efficaci per la redazione del presente bilancio separato al 31 dicembre 2014.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE
EFFICACIA
Annual Improvements to IFRSs 2010 – 2012 Cycle
dal 1° febbraio 2015
Annual Improvements to IFRSs 2011 – 2013 Cycle
dal 1° febbraio 2015
Amendments to IAS 19 – Defined benefit Plans: Employee Contributions
dal 1° febbraio 2015
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non adottati dall’Unione Europea
Alla data della presente informativa gli organi competenti dell’UE non hanno ancora concluso il processo
di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi.
PRINCIPIO/INTERPRETAZIONE
EFFICACIA
Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28: Investment Entities: Applying the
Consolidation Exception
dal 1° gennaio 2016
Amendments to IAS 1: Disclosure Initiative
dal 1° gennaio 2016
IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts
dal 1° gennaio 2016
IFRS 9 – Financial Instruments
dal 1° gennaio 2018
Amendments to IFRS 11 – Accounting for Acquisitions of Interests in Joint
Operations
dal 1° gennaio 2016
Amendments to IAS 16 and IAS 38: Clarification of Acceptable Methods of
Depreciation and Amortization
dal 1° gennaio 2016
IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers
Dal 1° gennaio 2017
Amendments to IAS 16 and IAS 41: Bearer Plants
dal 1° gennaio 2016
Annual Improvements to IFRSs 2012 – 2014 Cycle
dal 1° gennaio 2016
Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of Assets between an
Investor and its Associate or Joint Venture
dal 1° gennaio 2016
Amendments to IAS 27: Equity Method in Separate Financial Statements
dal 1° gennaio 2016
La Società sta valutando l’eventuale impatto che i nuovi principi e interpretazioni, qualora applicabili, potranno
determinare sui bilanci nell’esercizio in cui diverranno efficaci.
2.3
Uso di stime
La redazione del presente documento ha richiesto l’applicazione di principi e metodologie contabili che a volte si
basano su complesse valutazioni soggettive e stime legate all’esperienza storica, e su assunzioni che vengono di volta
in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L’applicazione di tali stime ed
assunzioni influenza gli importi riportati nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario,
Bilancio separato 152
al 31 dicembre 2014
nonché l’informativa fornita. I valori finali delle voci del bilancio separato per le quali sono state utilizzate le suddette
stime ed assunzioni possono differire da quelli riportati nel presente documento a causa dell’incertezza che
caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle persistenti difficoltà del contesto economico e finanziario
nell’Eurozona hanno comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l’andamento futuro caratterizzate da
significativi livelli di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto
stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente ne stimabili ne prevedibili, anche
significative, al valore contabile delle attività e passività. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali
situazioni di incertezza sono le attività non correnti (attività immateriali e materiali), le imposte differite attive, i fondi,
le passività potenziali e i fondi svalutazione.
Le stime e le assunzioni utilizzate sono verificate periodicamente e regolarmente dal Gruppo. In caso di diverso
andamento degli elementi considerati in tale processo, le stime che si consuntiveranno potrebbero differire da quelle
originarie e richiedere di essere modificate. Gli effetti di ogni variazione di stima sono riflessi a conto economico nel
periodo in cui avviene la revisione se questa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la
revisione ha effetti sia sull’esercizio corrente, sia su quelli futuri.
Di seguito vengono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività
nell’elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe
avere un impatto significativo sul bilancio separato della Società.

Avviamento: l’avviamento è almeno annualmente oggetto di verifica al fine di accertare l’esistenza di eventuali
riduzioni di valore da rilevare a conto economico. In particolare, la verifica in oggetto comporta l’allocazione
dell’avviamento alle CGU e la successiva determinazione del relativo fair value; se il fair value del relativo
capitale impiegato netto risulta inferiore al valore contabile delle CGU, si deve procedere ad una svalutazione
dell’avviamento allocato alle stesse. L’allocazione dell’avviamento alle CGU e la determinazione del fair value di
queste ultime comporta l’assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo, con
potenziali conseguenti effetti anche significativi rispetto alle valutazioni effettuate dagli Amministratori;

Svalutazione degli attivi non correnti: gli attivi non correnti sono oggetto di verifica al fine di accertare
un’eventuale riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, in presenza di indicatori che facciano
prevedere difficoltà per il recupero tramite l’uso del relativo valore netto contabile. La verifica dell’esistenza dei
suddetti indicatori richiede valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all’interno della Società e
sul mercato, nonché sull’esperienza storica. Inoltre, quando si ritiene che possa essersi generata una potenziale
riduzione di valore, la Società procede alla sua determinazione con adeguate tecniche valutative. La corretta
identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la
loro determinazione, dipendono da fattori che possono variare nel tempo, riflettendosi nelle valutazioni e stime
effettuate;

Ammortamento delle attività non correnti: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote
costanti lungo la vita utile stimata dei relativi beni. La vita utile economica delle attività non correnti è
determinata nel momento in cui esse vengono acquistate ed è basata sull’esperienza storica per analoghe
attività, condizioni di mercato ed anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere un impatto, tra i
quali le variazioni nella tecnologia. L’effettiva vita utile economica, pertanto, può differire dalla vita utile
Bilancio separato 153
al 31 dicembre 2014
economica stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di
smantellamento ed il valore di recupero per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico
potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche nella quota di ammortamento
degli esercizi futuri;

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di reddito
imponibile per gli esercizi futuri. La valutazione dei redditi imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle
imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla
valutazione di questa posta contabile;

Passività potenziali e fondi: gli accantonamenti connessi a contenziosi giudiziari, arbitrali, e fiscali sono frutto di
un processo di stima complesso che si basa anche sulla probabilità di soccombenza. La determinazione di tali
accantonamenti comporta l’assunzione di stime basate sulle correnti conoscenze di fattori che possono cambiare
nel tempo, potendo dunque generare esiti finali anche significativamente diversi da quelli tenuti in conto nella
redazione della presente informativa.
2.4
Presidio dei rischi
Gestione del rischio di credito
Il rischio di credito gestito dalla Società afferisce principalmente ai crediti commerciali che al 31 dicembre 2014
ammontano a 969.576 migliaia di euro. La Società minimizza il rischio tramite un’attività preventiva di credit check
che consiste nella verifica dell’affidabilità e solvibilità di tutti i clienti che richiedono nuovi prodotti e servizi o
l’incremento di servizi già esistenti, favorendo altresì contratti di vendita che prevedono metodi di pagamento inerziali
con la finalità di ridurre il rischio di credito sottostante. Tale controllo viene effettuato in fase di accettazione del
cliente stesso con l’ausilio di fonti dati esterne ed interne.
La Società effettua tempestive attività post acquisizione mirate al recupero del credito, quali:

azioni di sollecito verso i clienti;

azioni di recupero del credito scaduto diversificate per strategia, portafoglio e profilo cliente;

misurazione e monitoraggio dello stato dei crediti tramite strumenti di reportistica.
In linea generale, si rileva una limitata concentrazione dei crediti grazie alla diversificazione del portafoglio di prodotti
e servizi offerti alla clientela. In particolare, si riscontra una leggera concentrazione di credito nel volume di affari
effettuati da Wind Telecomunicazioni SpA con i dealers e con gli operatori sia nazionali che esteri.
WIND Telecomunicazioni SpA è inoltre garantita da fideiussioni attive rilasciate da primari istituti di credito a garanzia
delle obbligazioni derivanti sia da crediti verso dealers che da forniture. Si evidenzia che nell’anno 2014 è iniziata la
cessione mensile pro soluto del credito Consumer.
Con riferimento all’esposizione del rischio di credito nei confronti delle controparti finanziarie WIND rispetta quanto
previsto dalla Treasury Policy del Gruppo Vimpelcom controllando ed eventualmente modificando, di concerto con la
Holding, i Credit Limit stabiliti per ciascun gruppo bancario nazionale ed internazionale.
Tali Credit Limit tengono conto della sommatoria (denominata NFA – Net Financial Assets) dei seguenti elementi:
i) disponibilità su ciascun conto corrente bancario e postale; ii) depositi o investimenti finanziari similari a breve
Bilancio separato 154
al 31 dicembre 2014
termine; iii) Mark to Market positivo relativo ai contratti derivati di copertura; e iv) fidejussioni bancarie rilasciate in
favore della Società.
Al 31 dicembre 2014 il saldo netto dei conti correnti è attivo per 99.176 migliaia di euro. Quanto ai contratti derivati,
l’esposizione al rischio di credito per WIND è rappresentata dal valore di realizzo degli stessi, ovvero il fair value, ove
positivo. Al 31 dicembre 2014 il fair value dell’intero portafoglio è negativo per un importo pari a 74.055 migliaia di
euro (per maggiori dettagli si rinvia alla nota 14).
Gestione del rischio di liquidità
Il rischio di liquidità gestito dalla Società deriva prevalentemente dai flussi finanziari generati dal servizio del debito,
in termini di interessi e di capitale, nonché da tutte le obbligazioni a pagare derivanti dall’operatività aziendale.
Nello specifico il debito gestito dalla Società è composto da:

un contratto di finanziamento a medio-lungo termine a tasso variabile (Senior Facility Agreement) stipulatoil 24 novembre 2010 da Wind Telecomunicazioni SpA, composto da due tranches, entrambe denominate in
euro: la tranche A amortising e la tranche B bullet. Il valore nominale complessivo di tale finanziamento, al
netto dei rimborsi già effettuati è pari a 1.781.760 migliaia di euro al quale si aggiungono 600 milioni di euro
di linea revolving utilizzata al 31 dicembre 2014 per 100 milioni di euro;

contratti di finanziamento di tipo bullet denominati in Euro stipulati tra WIND e la controllata di diritto
lussemburghese Wind Acquisition Finance SA come di seguito riportato:
(migliaia di euro)

Data di emissione
Valore
nominale
Scadenza
Loan Agreement 2021
23/04/2014
3.779.658
23/03/2021
6,8500%
Loan Agreement 2020
10/07/2014
4.087.740
15/06/2020
4,40%
Loan Agreement 2019
29/04/2013
150.000
30/03/2019
5,7800%
Loan Agreement 2020
29/04/2013
420.400
30/03/2020
5,88300%
Loan Agreement ST
20/10/2014
40.000
12/01/2015
1,271%
Loan Agreement ST
24/10/2014
50.000
12/01/2015
1,393%
Loan Agreement ST
15/12/2014
50.000
12/01/2015
1,065%
Tasso di interesse
Altri finanziamenti di tipo amortizing in Euro contratti dalla Società verso: i) altri istituti finanziari (annuity) a
fronte del piano di rimborso del fair value degli strumenti derivati estinti nel 2010 nell’ambito del
rifinanziamento del debito; ii) il Ministero dello Sviluppo Economico per il pagamento differito delle
frequenze di quarta generazione aggiudicate a conclusione dell’asta competitiva nel settembre 2011; e iii)
Terna a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone.
Bilancio separato 155
al 31 dicembre 2014
I flussi dei ripagamenti previsti nei contratti sopra menzionati, con riferimento ai soli importi utilizzati, sono i
seguenti.
(milioni di euro)
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022/2035
Totale
Term Loan A1
-
-
-
3
-
-
-
-
3
Term Loan A2
-
-
-
171
-
-
-
-
171
Term Loan B1
-
-
-
-
1.114
-
-
-
1.114
Senior Facilities Agreement
Term Loan B2
-
-
-
-
494
-
-
-
494
100
-
-
-
-
-
-
-
100
Annuity
20
17
-
-
-
-
-
-
37
Debito verso Ministero
81
81
-
-
-
-
-
-
162
Terna
3
1
1
1
2
2
2
120
132
Intercompany Loan 2021
-
-
-
-
-
-
3.780
-
3.780
Intercompany Loan June 2020
-
-
-
-
-
4.088
-
-
4.088
Intercompany Loan 2019
-
-
-
-
150
-
-
-
150
Intercompany Loan March 2020
-
-
-
-
-
420
-
-
420
Revolving
Intercompany Loan ST
140
-
-
-
-
-
-
-
140
Totale
344
99
1
175
1.760
4.510
3.782
120
10.791
Il contratto di finanziamento Senior Facility Agreement prevede covenant tipici per contratti di tale tipologia e
dimensioni, tra cui Financial covenant e General covenant (ad esempio clausole di negative pledge e pari passu). Il
mancato rispetto di tali covenant, in alcuni casi, solo qualora non adeguatamente rimediato, può comportare l’obbligo
di rimborso anticipato dei prestiti in essere. Si segnala che al 31 dicembre 2014 tali requisiti sono stati soddisfatti.
Le seguenti tabelle riportano i valori, calcolati al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013, delle scadenze
contrattuali delle passività finanziarie compresi gli interessi da versare.
(milioni di euro)
Valore
contabile
31.12.2014
Totale
flussi
finanziari
contrattuali
2015
2016
2017
2018
2019
2020
2021
2022/2035
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da banche
1.877
(2.357)
(198)
(97)
(97)
(267)
(1.698)
-
-
Finanziamenti da controllate
8.168
(11.455)
(619)
(480)
(476)
(476)
(620)
(4.874)
(3.910)
333
(405)
(120)
(115)
(13)
(13)
(12)
(12)
(12)
(92)
(31)
(31)
(13)
(6)
(7)
(4)
-
-
8
2
2
1
1
2
-
-
-
(14.301)
(966)
(721)
(598)
(761)
(2.335)
(4.890)
(3.922)
Finanziamenti da altri
Passività finanziarie nette derivate
(108)
74
Flussi in uscita
Flussi in entrata
Totale
-
10.452
(108)
Bilancio separato 156
al 31 dicembre 2014
(milioni di euro)
Valore
contabile
31.12.2013
Totale
flussi
finanziari
contrattuali
2014
2015
2016
2017
Finanziamenti da banche
2.424
(2.934)
(225)
(124)
(459)
(2.126)
-
-
-
Finanziamenti da controllate
6.650
(9.088)
(840)
(606)
(606)
(3.122)
(3.306)
(176)
(432)
-
474
(705)
(166)
(125)
(116)
(14)
(14)
(14)
(14)
(242)
(141)
(49)
(31)
(31)
(13)
(7)
(7)
(3)
-
23
7
5
5
2
2
1
1
(12.845)
(1.273)
(881)
(1.207)
(5.273)
(3.325)
(196)
(448)
2018
2019
2020
2021/2035
Passività finanziarie non derivate
Finanziamenti da altri
Passività finanziarie nette derivate
72
Flussi in uscita
Flussi in entrata
Totale
-
9.620
(242)
Gestione del rischio di mercato
La strategia della Società per la gestione dei rischi di tasso di interesse e di cambio mira sia alla gestione sia al
controllo di tali rischi finanziari: in particolare, ove possibile, all’eliminazione del rischio di cambio ed all’ottimizzazione
del costo del debito, tenendo conto degli interessi degli Stakeholders.
Oggetto della gestione del rischio di mercato sono le passività finanziarie della Società nel momento in cui tali
passività risultino effettivamente accese o in cui esista un’alta probabilità che esse vengano accese.
In particolare, con riguardo ai rischi di mercato vengono monitorati e gestiti i seguenti rischi:

Cash flow risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il Conto
Economico, in termini di maggiori oneri finanziari;

Fair value risk – è il rischio che movimenti nella curva dei tassi di interesse possano impattare il valore di
mercato dello stock del debito.

Currency risk – è il rischio che il valore di mercato di strumenti finanziari non denominati in euro ovvero i flussi di
cassa da essi generati nonché il valore di debiti o crediti generati dalla gestione caratteristica ma non denominati
in euro subiscano variazioni negative derivanti da variazioni del tasso di cambio.
Gli obiettivi principali che la Società intende raggiungere sono i seguenti: i) perseguire la difesa dello scenario del
piano strategico dagli effetti causati dall’esposizione ai rischi di tasso di cambio, di interesse e di inflazione,
individuando, con riferimento alle passività finanziarie, una combinazione ottimale tra tasso fisso e tasso variabile
comprendente anche la componente inflattiva; ii) ridurre il costo del debito; iii) gestire le operazioni in derivati nel
rispetto delle strategie approvate, tenuto conto delle diverse implicazioni a conto economico e a stato patrimoniale
che le operazioni derivate potranno comportare.
In seguito alla sottoscrizione del contratto di finanziamento a medio-lungo termine con un pool di banche, WIND
Telecomunicazioni SpA si è impegnata, con riferimento al rischio tasso d’interesse, a coprire per i primi tre anni
l’esposizione per almeno il 50% degli oneri finanziari maturati sul totale del debito.
Per rispettare questi impegni è stato coperto il rischio tasso d’interesse per un livello odierno pari al 56% circa, con
una durata massima inferiore ai sei anni. Complessivamente ad oggi sono in essere contratti derivati a copertura del
rischio di tasso per 1.370.000 migliaia di euro.
Bilancio separato 157
al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2014, l’outstanding dei finanziamenti a lungo termine (escluso Terna) ammonta a 10.518.624 migliaia
di euro con il seguente rapporto di copertura fisso/variabile.
(milioni di euro)
Outstanding al
31.12.2014
Tasso al
31.12.2014
9.275
1.244
88,18%
11,82%
Tasso fisso
Tasso variabile
Tutti i contratti derivati stipulati sono stati conclusi in base ai parametri di mercato, senza pagare o incassare up-front
(zero cost), con l’applicazione di un margine di credito.
Si stima che un aumento di 100 punti base della curva dei tassi di interesse euro (mantenendo costanti le altre
variabili) comporterebbe un incremento degli oneri finanziari, con riguardo alla porzione del debito a tasso variabile
non coperta, pari a circa 15.293 migliaia di euro e della riserva di cash flow hedge per circa 37.692 migliaia di euro.
Livelli gerarchici di valutazione del fair value
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 13 richiede
che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati
nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

Livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o
indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

Livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività finanziarie che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2014,
per livello gerarchico di valutazione del fair value.
(milioni di euro)
Nota
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Totale
Attività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
14
Totale attività
-
6
-
6
-
6
-
6
Passività valutate al fair value
Strumenti finanziari derivati
Totale passività
14
-
74
-
74
-
74
-
74
Nel corso dell’esercizio 2014 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 e viceversa, ne dal Livello 3 ad
altri livelli e viceversa.
Bilancio separato 158
al 31 dicembre 2014
3
IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione degli Immobili, impianti e macchinari durante l’esercizio
2014.
(migliaia di euro)
Terreni e fabbricati
Impianti e
macchinari
Al 31
dicembre
2013
Investimenti
Ammortamenti
(Svalutazioni)
/Ripristini
Dismissioni
Altre
variazioni
Al 31
dicembre
2014
552
-
-
-
-
-
552
3.165.513
439.997
(690.649)
(19.035)
(4.403)
129.873
3.021.296
Attrezzature
22.809
9.694
(11.461)
-
(443)
983
21.582
Altri beni
47.321
8.771
(21.034)
-
(6)
13.949
49.001
196.924
122.957
-
-
-
(141.753)
178.128
3.433.119
581.419
(723.144)
(19.035)
(4.852)
3.052
3.270.559
Attività in corso
Totale
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2014 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro)
Costo storico
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Al 31 dicembre 2014
Svalutazioni
Fondo
cumulate
ammortamento
Valore netto
552
-
-
552
11.250.557
100.346
8.128.915
3.021.296
Attrezzature
158.065
3
136.480
21.582
Altri beni
519.449
163
470.285
49.001
Attività in corso
178.128
-
-
178.128
12.106.751
100.512
8.735.680
3.270.559
Totale
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 1 gennaio 2014 erano così
riepilogati.
(migliaia di euro)
Costo storico
Terreni e fabbricati
Impianti e macchinari
Al 1 gennaio 2014
Svalutazioni
cumulate
Fondo
ammortamento
Valore netto
552
-
-
552
10.900.247
89.260
7.645.474
3.165.513
Attrezzature
149.653
22
126.822
22.809
Altri beni
500.771
163
453.287
47.321
Attività in corso
Totale
196.924
-
-
196.924
11.748.147
89.445
8.225.583
3.433.119
La voce Impianti e macchinari si è decrementata rispetto all’esercizio precedente per 162.560 migliaia di euro
principalmente per effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. Gli
investimenti più significativi dell’esercizio sono relativi a ponti radio ed apparati ad alta frequenza per sviluppi della
rete di accesso mobile e impianti e macchinari in corso (maggiormente tecnologia LTE).
Nell’ambito del piano di sviluppo della struttura produttiva della Società sono stati operati decrementi per dismissioni
di apparecchiature, infrastrutture e sistemi di trasmissione non più utilizzabili per un valore netto contabile di 4.404
migliaia di euro, riguardanti prevalentemente ponti radio ed apparecchiature ad alta frequenza (per 1.756 migliaia di
euro), centrali ed impianti elettronici (per 2.162 migliaia di euro) e impianti interni derivati e centraline (per 486
migliaia di euro). Si evidenzia che nel corso dell’esercizio, nell’ambito di un’operazione di sostituzione di apparati
Bilancio separato 159
al 31 dicembre 2014
trasmissivi effettuata ai fini di un efficientamento e sinergizzazione della rete è stata rilevata una svalutazione di
8.206 migliaia di euro pari al valore netto contabile degli impianti sostituiti ed investimenti per 27.460 migliaia di euro
derivanti dall’iscrizione del valore di mercato degli apparati ricevuti in sostituzione. Al riguardo, il valore degli apparati
ricevuti in sostituzione ha compensato per 6.921 migliaia di euro la svalutazione degli apparati sostituiti, mentre i
residui 20.540 migliaia di euro sono stati sospesi tra le altre passività non correnti e saranno rilasciati nel conto
economico lungo la vita utile dei cespiti.
Al 31 dicembre 2014 risultano in uso presso clienti apparati trasmissivi, sistemi telefonici e centralini di commutazione
appartenenti alla Società per un valore netto di 121.660 migliaia di euro (128.523 migliaia di euro al 31 dicembre
2013) e in deposito presso Telecom Italia SpA apparecchiature trasmissive per l’accesso diretto mediante
“Unbundling del Local Loop”, per un valore netto di 8.289 migliaia di euro (18.453 migliaia di euro al 31 dicembre
2013).
Infine, si segnala che la voce include i costi relativi all’acquisizione di diritti di uso esclusivi su cavidotti e fibra ottica
per un importo complessivo di 78.635 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (86.562 migliaia di euro al 31 dicembre
2013).
La voce Attrezzature si decrementa rispetto all'esercizio precedente per 1.227 migliaia di euro principalmente per
effetto degli ammortamenti dell’esercizio solo parzialmente compensati dagli investimenti. A fine esercizio risultano in
uso presso terzi, prevalentemente rivenditori autorizzati, attrezzature commerciali per un valore netto di 14.869
migliaia di euro (21.676 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
La voce Attività in corso comprende prevalentemente impianti e macchinari in corso di completamento e collaudo.
4
ATTIVITÀ IMMATERIALI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione delle Attività immateriali durante l’esercizio 2014.
(migliaia di euro)
Diritti di brevetto e
utilizzazione delle opere
dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e
diritti simili
Altre attività immateriali
Avviamenti
Attività in corso
Totale
Al 31
dicembre
2013
Investimenti
Ammortamenti
(Svalutazioni)
/Ripristini
Dismissioni
Altre
variazioni
Al 31
dicembre
2014
285.644
81.610
(113.356)
(80)
-
5.540
259.358
4.171.854
247
(192.155)
-
-
-
3.979.946
497.664
87.327
(185.123)
-
-
12.520
412.388
3.579.943
-
-
-
-
-
3.579.943
24.103
30.900
-
-
-
(20.225)
34.778
8.559.208
200.084
(490.634)
(80)
-
(2.165)
8.266.413
Bilancio separato 160
al 31 dicembre 2014
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 31 dicembre 2014 sono così
riepilogati.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Costo storico
Svalutazioni cumulate
Fondo
ammortamento
Valore netto
1.891.498
7.078
1.625.062
259.358
3.979.946
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
5.790.050
1.000
1.809.104
Altre attività immateriali
1.802.682
-
1.390.294
412.388
Avviamenti
3.579.943
-
-
3.579.943
Attività in corso
Totale
34.778
-
-
34.778
13.098.951
8.078
4.824.460
8.266.413
Il costo storico, le svalutazioni per riduzione di valore e gli ammortamenti accumulati al 1 gennaio 2014 erano così
riepilogati.
(migliaia di euro)
Al 1 gennaio 2014
Costo storico
Svalutazioni cumulate
Fondo
ammortamento
Valore netto
1.834.803
7.007
1.542.152
285.644
4.171.854
Diritti di brevetto e di utilizzazione delle
opere dell'ingegno
Concessioni, licenze, marchi e diritti
simili
5.790.038
1.235
1.616.949
Altre attività immateriali
1.702.860
-
1.205.196
497.664
Avviamenti
3.579.943
-
-
3.579.943
Attività in corso
Totale
24.103
-
-
24.103
12.931.747
8.242
4.364.297
8.559.208
I diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell’ingegno includono il costo per l’acquisto a titolo di
proprietà e a titolo d’uso a tempo indeterminato delle licenze del software applicativo, nonché i costi capitalizzati per
personale della società impiegato in attività di progettazione sviluppo e implementazione di sistemi informatici per
11.531 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 (pari a 8.655 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Le concessioni, licenze, marchi e diritti simili includono le licenze individuali per l’installazione di reti e le concessioni
per l’esercizio delle attività regolamentate nel settore delle telecomunicazioni rilasciate dalle Autorità competenti alla
Società, come di seguito rappresentate.
Bilancio separato 161
al 31 dicembre 2014
Licenza individuale o Autorizzazioni Generali o Diritti d’uso delle Frequenze
Periodo di
rilascio
Periodo di
termine (*)
Installazione di una rete di telecomunicazioni allo scopo di prestare il servizio di telefonia vocale nei limiti di
copertura del territorio nazionale italiano (**).
febbraio 1998
febbraio 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni pubbliche nei limiti della copertura del territorio nazionale
italiano.
aprile 1998
aprile 2018
Prestazione del servizio radiomobile pubblico di comunicazione numerico in tecnica DCS 1800, ivi inclusa la
possibilità di utilizzare frequenze nella banda 900MHz in tecnica GSM, sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6,
comma 6, lett. c) del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
giugno 1998
giugno 2018
Installazione e fornitura di reti di telecomunicazioni aperte al pubblico nei limiti di copertura del territorio
nazionale italiano rilasciato all’incorporata Infostrada SpA.
aprile 1999
aprile 2019
Prestazione del servizio pubblico di comunicazioni mobili di terza generazione secondo lo standard UMTS della
famiglia IMT-2000 e l’installazione della relativa rete sul territorio italiano, ai sensi dell’art. 6 comma 6 lett. C),
del DPR 19 settembre 1997, n. 318.
gennaio 2001
(***)
dicembre 2029
Uso di frequenze per reti radio a larga banda punto-multiplo nella banda di frequenza 24,5-26,5 GHz per l’area
di estensione geografica corrispondente alla regione/provincia autonoma italiana specificata (****).
luglio 2002
luglio 2022
Uso di frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz, su base nazionale, per l’utilizzo per l’offerta di servizi pubblici
terrestri di comunicazione elettronica a larga banda
febbraio 2012
dicembre 2029
WIND Telecomunicazioni SpA
(*****)
(*) Conformemente alle norme vigenti, le licenze individuali sono rinnovabili previa richiesta da presentarsi almeno sessanta giorni prima della
scadenza (Art.25 comma 6, del D.Lgs. 259/03)
(**) La Società è assegnataria di due licenze per l’installazione della rete ed erogazione dei servizi di telefonia fissa a seguito dell’incorporazione di
Infostrada SpA
(***) La durata della licenza decorre dal 1° gennaio 2002
(****) Nel complesso sono state assegnate 21 licenze individuali punto multiplo
(*****) La durata decorre dal 1° gennaio 2013
La voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili si riferisce per 1.300.000 migliaia di euro ai marchi, considerati a
vita utile indefinita. I diritti simili consistono in diritti di passaggio su proprietà di terzi per un periodo di tempo
determinato e sono iscritti al costo una-tantum, comprensivo dei relativi oneri accessori, sostenuto per la loro
acquisizione. I diritti iscritti in tale voce sono sostanzialmente relativi all’acquisizione, perfezionata dalla incorporata
Infostrada SpA nel 1998, del diritto di passaggio sulla rete ferroviaria italiana nonché per l’acquisizione del diritto
d’uso delle fibre ottiche esistenti su tale rete e, dall’esercizio 2013, alla capitalizzazione del diritto di appoggio del
backbone di TERNA/TELAT con un incremento lordo sulla voce di 123.477 migliaia di euro.
Le altre attività immateriali comprendono essenzialmente il valore residuo della lista clienti (customer list), pari a
319.314 migliaia di euro, identificata in sede di allocazione del disavanzo generato al 31 dicembre 2006
dall’incorporazione dell’ex controllante Wind Acquisition Finance SpA e i costi acquisizione clienti capitalizzati pari ad
88.012 migliaia di euro.
Le attività immateriali in corso comprendono i costi interni ed esterni sostenuti per l’acquisizione o la realizzazione di
attività immateriali, per le quali a fine esercizio non è ancora stata acquisita la piena titolarità del diritto o relative a
progetti non ancora completati, e gli anticipi versati a fornitori per l’acquisizione di attività immateriali. In particolare,
le attività immateriali in corso si riferiscono ai costi sostenuti per l’attività di progettazione sviluppo e
implementazione di sistemi informatici o di loro specifici moduli.
Il valore contabile al 31 dicembre 2014 degli avviamenti iscritti e delle attività immateriali a vita utile indefinita è stato
assoggettato ad impairment test al fine di verificare eventuali perdite di valore. Il test, che non ha evidenziato perdite
di valore, è stato condotto confrontando il valore di carico con il valore recuperabile. In particolare, il valore
recuperabile è stato determinato applicando il metodo del “discounted cash flow” ai flussi di cassa risultanti dal Piano
Bilancio separato 162
al 31 dicembre 2014
industriale 2015-2019. Per gli anni non compresi nel Piano industriale è stato utilizzato un tasso di crescita del 1%. Il
tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa, pari al 7,8%, è il costo medio ponderato del capitale al
netto dell’effetto fiscale (WACC post tax– Weighted Average Cost Of Capital), determinato secondo il criterio del
Capital Asset Pricing Model. È stata inoltre effettuata una sensitivity simulando dei flussi di cassa rettificati stimando,
rispetto alle ipotesi di base, un tasso di crescita dello 0,5% per gli anni non compresi nel Piano industriale. In tutti i
casi, il valore recuperabile delle attivita nette prese in esame continua ad essere superiore al valore contabile.
5
ATTIVITA’ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Attività finanziarie al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Non corrente
Corrente
Totale
Non Corrente
Corrente
Totale
108.050
-
108.050
108.050
-
108.050
Attività finanziarie valutate al costo
Strumenti di finanza derivata
6.390
-
6.390
61.992
-
61.992
993.287
22.520
1.015.807
16.720
166.837
183.557
1.107.727
22.520
1.130.247
186.762
166.837
353.599
Crediti finanziari
Totale Attività finanziarie
Al 31 dicembre 2013
Le Attività finanziarie valutate al costo includono le partecipazioni in società controllate e collegate, nonché
partecipazioni di minoranza in consorzi.
Le partecipazioni in società controllate sono dettagliate nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
Sede Legale
Denominazione
WIND Retail Srl
Wind Acquisition Finance SA
Wind Acquisition Finance II SA
WIND Finance SL S.A.
Capitale sociale
al 31/12/2014
Patrimonio
netto al
31/12/2014(*)
Risultato
dell’esercizio
chiuso al
31/12/2014(*)
1.027
33.447
1.600
60.031
(245.554)
31
(131)
31
139
Roma - Via Cesare Giulio
Viola, 48
Lussemburgo - 125 Avenue
du X September, L-2551
Lussemburgo - Boulevard
Grande Duchesse Charlotte,
65
Lussemburgo - 125 Avenue
du X September, L-2551
Quota
posseduta al
31/12/2014
Valore di carico
al 31/12/2014
100%
31.103
(365.311)
100%
61.797
(50)
27,0%
8
(54)
27,0%
8
( )
* Dati desunti dai bilanci predisposti dagli Amministratori delle partecipate per l'approvazione delle rispettive Assemblee dei Soci, modificati dagli
Amministratori stessi, ove necessario, per uniformarli ai criteri di valutazione adottati dalla Società per la redazione del presente bilancio d'esercizio.
Le partecipazioni in Wind Acquisition Finance II SA e WIND Finance SL SA sono considerate società controllate in
quanto “special purpose entities”.
Le partecipazioni di minoranza in società e consorzi sono riportate di seguito.
(migliaia di euro)
Denominazione
Sede Legale
Consel - Consorzio Elis per la formazione
professionale superiore a r.l.
Roma - Via Sandro Sandri, 45
QXN Società consortile per azioni
Roma - Via Bissolati n.76
Consorzio Janna
Cagliari - Loc. Sa Illetta, Strada Statale 195
Km 2.3
MIX srl
Consorzio Wind Team
SPAL TLC SpA
Milano - Via Caldera, 21
Roma - Via Cesare Giulio Viola, 48
Correggio (RE) - Via per Carpi n.26/B
Capitale sociale
Fondo consortile
Quota posseduta al
31 dicembre 2014
Valore di carico al
31 dicembre 2014
51
1%
1
500
10%
50
13.717
17,0%
2.072
99
9,75%
10
5
33,3%
1
3.000
33,00%
13.000
Bilancio separato 163
al 31 dicembre 2014
Le partecipazioni in Consorzio Wind Team e SPAL TLC SpA non sono considerate società collegate in quanto non si
ritiene di esercitare una influenza notevole.
La voce Strumenti di finanza derivata accoglie il fair value positivo dei derivati impliciti sui Loan Agreement 2019,
2020 e 2021, per 6.390 migliaia di euro (60.950 migliaia di euro sui Loan Agreement in essere al 31 dicembre 2013)
e il fair value negativo dei derivati di copertura del rischio di tasso per 74.055 migliaia di euro (positivo per 1.042 al
31 dicembre 2013).
I Crediti finanziari pari a 1.015.797 migliaia di euro al 31 dicembre 2014 includono essenzialmente:

per 979.960 migliaia di euro i finanziamenti erogati dalla Capogruppo alla controllante WIND Acquisition
Holdings Finance SpA a seguito di due accordi intercompany stipulati rispettivamente in data 23 aprile 2014
e 4 agosto 2014. In particolare, il primo finanziamento del valore nominale pari a 925.000 migliaia di euro
(tasso annuo di interesse del 9% e rimborso ad aprile 2024) è stato interamente utilizzato e al 31 dicembre
2014 presenta un valore contabile pari a 967.060 migliaia di euro, comprensivo degli interessi maturati e
capitalizzati. Il secondo finanziamento del valore nominale pari a 75.000 migliaia di euro (tasso annuo di
interesse del 8,5% e rimborso ad agosto 2024), al 31 dicembre 2014 risulta utilizzato solo per 12.900
migliaia di euro, pari al valore contabile alla stessa data;

valore residuo dei costi di transazione sulla parte non utilizzata dei finanziamenti bancari (tranche revolving,
per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13) per un importo pari a 6.939 migliaia di euro (7.753
migliaia di euro al 31 dicembre 2013), il cui effetto a conto economico viene determinato linearmente sulla
base delle scadenze contrattuali;

fee riconosciute sui derivati di copertura stipulati negli esercizi precedenti per 992 migliaia di euro (1.795
migliaia di euro al 31 dicembre 2013), di cui 486 migliaia di euro nell’attivo corrente (803 migliaia di euro al
31 dicembre 2013), ammortizzati lungo la durata degli strumenti stessi.
Si evidenzia che al 31 dicembre 2013 la voce accoglieva il finanziamento erogato alla controllante indiretta Wind
Telecom SpA per 160.996 migliaia di euro relativi all’Intercompany Loan Agreement del 29 novembre 2010. Il 23
aprile 2014 il credito è stato chiuso per compensazione con parte del debito verso la controllante indiretta Wind
Telecom SpA relativo al consolidato fiscale.
L’esigibilità temporale dei crediti finanziari è riportata nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
Depositi cauzionali
Crediti verso controllanti
Altri crediti
Totale
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2013
<1 anno
1<x<5 anni
>5 anni
Totale
<1 anno
1<x<5 anni
>5 anni
1.941
1.995
101
4.037
1.830
1.483
734
Totale
4.047
16.940
979.960
-
996.900
160.996
-
-
160.996
3.639
11.231
-
14.870
4.011
14.488
15
18.514
22.520
993.186
101
1.015.807
166.837
15.971
749
183.557
Bilancio separato 164
al 31 dicembre 2014
6
ATTIVITÀ PER IMPOSTE ANTICIPATE/PASSIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE
Nelle seguenti tabelle è fornita la movimentazione delle Attività per imposte anticipate e Passività per imposte
differite, suddivisa per origine, per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2013
Decrementi
Incrementi
Al 31 dicembre 2014
Fondo svalutazione crediti tassato
81.210
57.656
45.643
69.196
Fondi rischi tassati
26.633
5.867
5.334
26.100
Ammortamenti attivo non corrente
43.824
6.675
8.971
46.120
151.667
70.198
59.948
141.416
3.910
1.733
-
2.177
13.030
910
-
12.120
Totale Attività per imposte anticipate
Personale
Ammortamenti anticipati
Fair value degli immobili, impianti e macchinari
Ammortamento beni PPA
Totale Passività per imposte differite
63.326
6.890
-
56.436
582.758
21.805
2.106
563.059
663.024
31.338
2.106
633.792
La variazione evidenziata nel 2014 nelle attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è dovuta
principalmente ai decrementi dell’esercizio nelle imposte anticipate relative essenzialmente al fondo svalutazione
crediti ed al decremento delle imposte differite relative agli ammortamenti.
I crediti per imposte anticipate sono stati iscritti tenendo conto del relativo recupero nei limiti in cui gli Amministratori
ritengono ragionevolmente certo il loro assorbimento con redditi imponibili futuri, compatibilmente con i limiti
temporali previsti dalla normativa tributaria vigente.
Non sono state rilevate imposte anticipate su differenze temporanee illimitatamente riportabili per un importo
complessivo di 202.172 migliaia di euro (164.048 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) riconducibili agli oneri
finanziari non deducibili per i limiti posti dalla normativa vigente, non essendovi la ragionevole certezza dell’esistenza
della relativa recuperabilità. Inoltre, seppur trasferite al consolidato fiscale, coerentemente a quanto previsto dal
relativo accordo, non sono stati iscritti crediti verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA. Infatti, in base a tale
accordo, nel caso di trasferimento al consolidato nazionale di eccedenze di interessi passivi, alla società trasferente è
riconosciuto il diritto ad una remunerazione corrispondente al beneficio fiscale teorico trasferito, solo se e nella
misura in cui la società che ha trasferito tali eccedenze di interessi passivi trasferisca al consolidato l’eccedenza di
risultato operativo lordo (ROL) non sfruttata nel periodo d’imposta per la deduzione degli interessi passivi di cui
all’art. 96 commi 1, 2 e 7 del TUIR.
7
RIMANENZE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Rimanenze al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Prodotti finiti
Svalutazioni
Totale Valore netto
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
19.284
23.165
(208)
(689)
19.076
22.476
Bilancio separato 165
al 31 dicembre 2014
I prodotti finiti si riferiscono prevalentemente a terminali per la telefonia mobile, kit e relativi accessori. La variazione
avvenuta nell’esercizio 2014 è riconducibile essenzialmente ad un decremento delle giacenze in magazzino di SIM,
scratch card, terminali di telefonia mobile, kit e relativi accessori riferibile ad una composizione del magazzino di
prodotti tecnologicamente avanzati e di valore unitario superiore all’esercizio precedente.
8
CREDITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Crediti commerciali al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Crediti verso clienti
927.133
1.169.047
Crediti verso operatori telefonici
173.944
134.792
Crediti verso rivenditori autorizzati
118.119
142.540
Crediti verso controllate
20.942
23.729
Crediti verso consociate
3.104
9.291
Altri crediti commerciali
33.232
44.669
(Fondo svalutazione crediti)
(306.898)
(400.153)
Totale Crediti commerciali
969.576
1.123.915
Al 31 dicembre 2014 i crediti commerciali netti diminuiscono complessivamente di 154.339 migliaia di euro rispetto al
31 dicembre 2013 essenzialmente dovuto al decremento dei crediti verso clienti di 241.914 migliaia di euro solo
parzialmente compensato dal decremento del fondo svalutazione crediti di 93.255 migliaia di euro. Tali variazioni
sono principalmente riconducibili all’operazione di cessione del credito consumer iniziata nel corso dell’esercizio..
I Crediti verso clienti sono originati prevalentemente dalla fornitura di traffico di telefonia fissa e mobile a clienti con
contratti di abbonamento, i Crediti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di
interconnessione e roaming, i Crediti verso rivenditori autorizzati sono relativi alle vendite di terminali radiomobili, di
telefonia fissa e relativi accessori, oltre alle SIM e alle schede ricaricabili.
I Crediti verso controllate accolgono al 31 dicembre 2014 i crediti verso WIND Retail.
I Crediti verso consociate si riferiscono ai crediti nei confronti di società appartenenti al Gruppo VimpelCom e ai
crediti verso SPAL TLC SpA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33.
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali e del relativo fondo svalutazione crediti, per fasce di
scaduto al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2013
Credito lordo
Svalutazione
Credito lordo
Svalutazione
657.315
(14.346)
846.452
(11.834)
-da 1 a 30 giorni
63.079
(1.220)
55.860
(919)
-da 31 a 120 giorni
51.623
(2.636)
60.637
(2.589)
Non scaduto
Scaduto da:
-da 121 a 150 giorni
-oltre 150 giorni
Totale
26.146
(709)
17.272
(579)
478.311
(287.987)
543.847
(384.232)
1.276.474
(306.898)
1.524.068
(400.153)
Bilancio separato 166
al 31 dicembre 2014
Nella seguente tabella è fornita l’analisi dei crediti commerciali, al netto del relativo fondo svalutazione crediti, con
scadenza entro ed oltre i dodici mesi, al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Crediti commerciali
Al 31 dicembre
2014
2013
925.491
1.075.217
44.085
48.698
969.576
1.123.915
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione crediti nell’esercizio 2014.
Al 31
dicembre 2013
Incrementi
(Utilizzi)
Al 31
dicembre 2014
400.153
110.648
(203.903)
306.898
Fondo svalutazione crediti
Si evidenzia che a garanzia delle obbligazioni assunte dalla Società a seguito dell‘erogazione del Senior Facility
Agreement sottoscritto il 24 novembre 2010, per i cui dettagli si rinvia a quanto descritto nella nota 13, e delle
obbligazioni assunte dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, la società ha ceduto in garanzia i crediti
commerciali, i crediti derivanti da finanziamenti intragruppo ed i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e
futuri a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle altre parti creditrici
specificate nell’ atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia e a favore dei sottoscrittori delle Senior
Secured Fixed Rate Notes con scadenza nel 2020 e Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza nel 2019
emesse da Wind Acquisition Finance SA il 29 aprile 2013 nonché dei sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate
Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2020, emesse da Wind
Acquisition Finance SA in data 10 luglio 2014.
9
CREDITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
Il saldo al 31 dicembre 2014 dei Crediti per imposte sul reddito, pari a 648 migliaia di euro (19.175 migliaia di euro al
31 dicembre 2013), si riferisce prevalentemente ai crediti per imposte versate in esercizi precedenti. Si specifica che
gli acconti IRAP versati nell’esercizio sono esposti in diminuzione dei debiti tributari.
Bilancio separato 167
al 31 dicembre 2014
10
ALTRI CREDITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri crediti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Risconti commerciali
91.490
91.264
Altri crediti verso Terzi
97.739
47.110
Crediti tributari
8.853
5.828
Anticipi a fornitori
41.499
21.765
Altri crediti verso controllanti
30.509
23.020
Altri crediti verso consociate
689
3.959
Altri crediti verso controllate
6.596
5.861
(3.878)
(6.207)
273.497
192.600
(Fondo svalutazione altri crediti verso terzi)
Totale Altri crediti
Nella seguente tabella è fornita l’analisi degli altri crediti e del relativo fondo svalutazione, per fasce di scaduto al 31
dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2013
Credito lordo
Svalutazione
Credito lordo
Svalutazione
228.134
-
144.470
-
-da 1 a 30 giorni
1.068
-
1.247
-
-da 31 a 120 giorni
3.570
-
4.331
-
Non scaduto
Scaduto da:
-da 121 a 150 giorni
-oltre 150 giorni
Totale
1.972
-
1.964
-
42.631
-
46.795
(6.207)
277.375
(3.878)
198.807
(6.207)
Nella seguente tabella è fornita l’analisi al 31 dicembre 2014 e 2013 degli altri crediti, al netto del relativo fondo
svalutazione crediti, con scadenza entro ed oltre i dodici mesi.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
-entro 12 mesi
243.997
138.527
-oltre 12 mesi
29.500
54.073
273.497
192.600
Totale Altri crediti
I Risconti commerciali sono relativi principalmente a canoni dei siti civili e tecnici e ai canoni di affitto dei circuiti
telefonici.
Gli Altri crediti verso terzi sono relativi essenzialmente a crediti verso terzi di natura non commerciale.
Al 31 dicembre 2014, gli Altri crediti verso controllanti accolgono i crediti verso Wind Telecom SpA, Wind Acquisition
Holdings Finance SpA, Vimpelcom Ltd e Vimpelcom Amsterdam BV mentre gli Altri crediti verso consociate accolgono
principalmente i crediti verso le società del gruppo Vimpelcom. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33.
Al 31 dicembre 2014, gli Altri crediti verso controllate accolgono i crediti verso WIND Retail, Wind Acquisition Finance
SA e WIND Finance SL SA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce Crediti tributari al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
Bilancio separato 168
al 31 dicembre 2014
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
IVA
5.758
3.086
Altri crediti tributari
3.095
2.742
8.853
5.828
Totale Crediti tributari
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione del fondo svalutazione altri crediti nel corso dell’esercizio 2014.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2013
Fondo svalutazione altri crediti
11
Incrementi
6.207
(Utilizzi)
221
Al 31 dicembre 2014
(2.550)
3.878
DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti” al 31 dicembre 2014
ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Depositi bancari e assegni
Denaro liquido e valori bollati
Totale Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
141.458
126.084
8
13
141.466
126.097
Tali disponibilità sono determinate dalle eccedenze di cassa connesse alla gestione operativa e variano
prevalentemente per effetto dei flussi derivanti dalle normali regolazioni finanziarie. Per maggiori dettagli si rimanda
al commento del Rendiconto Finanziario in nota 35.
Bilancio separato 169
al 31 dicembre 2014
12
PATRIMONIO NETTO
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della composizione del Patrimonio Netto al 31 diicembre 2014 e al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Capitale sociale
147.100
147.100
Riserva Sovrapprezzo azioni
752.157
752.157
(476.790)
(117.524)
Altre riserve e utili (perdite) accumulati, incluso l'utile (perdita)dell'esercizio
- Riserva per rimisurazione piani per i dipendenti a benefici definiti (IAS19)
- Riserva di cash flow hedge
- Riserva legale della Società
(604)
4.569
(66.486)
(61.725)
29.420
29.420
- Riserve diverse e utili (perdite) accumulati, incluso l’utile (perdita)dell'esercizio
(439.120)
(89.788)
Totale Patrimonio netto
422.467
781.733
Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale di WIND Telecomunicazioni SpA, costituito da n. 146.100.000 azioni ordinarie
senza valore nominale possedute dall’azionista unico WIND Acquisition Holdings Finance SpA, è interamente
sottoscritto e versato.
A seguito della costituzione in pegno delle azioni rappresentative del capitale sociale della Società di proprietà di
WIND Acquisition Holdings Finance SpA si segnala che, in deroga a quanto previsto dall’art. 2352, primo comma, del
Codice Civile e per espressa pattuizione contrattuale, il diritto di voto nelle Assemblee della Società permane in capo
alla WIND Acquisition Holdings Finance SpA nonostante i vincoli pignoratizi sui titoli azionari.
La delibera dell’Assemblea degli azionisti della Società che il 18 aprile 2014, in seduta ordinaria, ha approvato il
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2013 e la contestuale destinazione della perdita di esercizio, pari a 491.085
migliaia di euro a Risultati portati a nuovo.
Nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 il patrimonio netto del Società si è movimentato principalmente
per:

la perdita dell’esercizio della Società complessivamente pari a 349.332 migliaia di euro;

il decremento della riserva attuariale per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti del
Conto Economico Complessivo, che si riferiscono alla rimisurazione dei piani per i dipendenti a benefici definiti;

il decremento della riserva di cash flow hedge per l’effetto dei proventi e gli oneri rilevati tra le Altre Componenti
del Conto Economico Complessivo, che si riferiscono per intero all’operatività degli strumenti di finanza derivata
posti a copertura dei flussi di cassa, per i cui dettagli si rimanda alla nota 14. Al riguardo, di seguito è riportata la
movimentazione dell’esercizio della riserva su Cash Flow Hedge.
Bilancio separato 170
al 31 dicembre 2014
(migliaia di euro)
Rischio interesse
Riserva
lorda
effetto
fiscale
Rischio cambio
Totale
Riserva
lorda
effetto
fiscale
Totale
Riserva di
Cash Flow
Hedge
(61.725)
(61.725)
-
(61.725)
-
-
-
Variazioni di fair value
27.921
-
27.921
-
-
-
27.921
Giro a Conto conomico
(32.682)
-
(32.682)
-
-
-
(32.682)
Al 31 dicembre 2014
(66.486)
-
(66.486)
-
-
-
(66.486)
Al 31 dicembre 2013
A completamento dell’informativa sul patrimonio netto si fornisce di seguito il prospetto ex art. 2427, n.7 – bis,
riportante le voci di patrimonio netto distinte in base alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità,
nonchè della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.
Natura/descrizione
Importo
Possibilità di
utilizzo
Riepilogo degli utilizzi effettuati nei
precedenti esercizi (*)
Copertura
perdite
Altro
Quota disponibile
(migliaia di euro)
Capitale
Riserva da sovrapprezzo delle azioni
147.100
B
-
-
-
752.157
A-B-C
752.157
(752.281)
-
63.816
A-B-C
-
-
-
B
-
-
-
(341.538)
-
-
Riserve
Altre riserve
Riserva per derivati Cash Flow Hedge
Utili portati a nuovo
Totale
(66.486)
(124.788)
A-B-C
771.799
410.619
Quota non distribuibile
66.486 (**)
Residua quota distribuibile
344.133
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci
* Gli utilizzi sono quelli effettuati a partire dall’anno 2007, ovvero successivamente all’incorporazione per fusione inversa della ex-controllante Wind
Acquisition Finance SpA
** Rappresenta l’ammontare della quota non distribuibile per effetto della riserva negativa di CFH (66.486 migliaia di euro)
13
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di stato patrimoniale Passività finanziarie al 31 dicembre
2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2013
Non corrente
Corrente
Totale
Non corrente
Corrente
Totale
Finanziamenti da società controllate
7.923.762
244.167
8.167.929
6.323.995
325.524
6.649.519
Finanziamenti da banche
1.711.053
166.100
1.877.153
2.278.125
145.962
2.424.087
227.654
104.995
332.649
330.923
142.808
473.731
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
74.055
-
74.055
57.062
15.543
72.605
9.936.524
515.262
10.451.786
8.990.105
629.837
9.619.942
Si evidenzia che il 26 marzo 2014 WIND Telecomunicazioni SpA e la sua controllata Wind Acquisition Finance SA
hanno ottenuto il consenso da parte della maggioranza dei Senior Lenders ad alcune modifiche ai termini e alle
condizioni del finanziamento di tipo Senior (“Senior Facility Agreement” o “SFA”), inclusa l’estensione della scadenza
del finanziamento (“emendamenti al SFA”). Nell’ambito di tale operazione, in data 23 aprile 2014, la Società ha
ottenuto l’erogazione di un nuovo finanziamento intercompany di 3.779.658 migliaia di euro dalla controllata Wind
Bilancio separato 171
al 31 dicembre 2014
Acquistion Finance SA, a seguito dell’operazione di collocamento da parte della controllata di obbligazioni Senior
Notes con scadenza 2021 per 1.750 milioni di euro al 7% e per USD 2.800 milioni al 7,375%. Tale emissione, volta
ad ottenere una struttura del debito più stabile ha previsto: i) il rimborso anticipato il 23 aprile 2014 del finanzimento
verso la controllata Wind Acqusition Finance SA in scadenza nel 2017 (2.678.068 migliaia di euro) a seguito del lancio
da parte della controllata di un offerta pubblica di acquisto del debito obbligazionario Senior Notes in scadenza nel
2017 conclusosi in data 15 luglio 2014 con il rimborso anticipato della totalità delle obbligazioni in EURO e in USD, e
ii) l’erogazione alla controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA di un finanziamento fino a 925 milioni di euro
(totalmente erogato al 31 dicembre 2014) con scadenza 23 marzo 2024 ed un tasso d’interesse del 9%.
In aggiunta, in data 10 luglio 2014 la Società ha ottenuto l’erogazione di un finanziamento intercompany di
4.087.740 migliaia di euro dalla controllata WIND Acquistion Finance SA a seguito dell’operazione di collocamento da
parte della controllata di obbligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020 tramite una combinazione di
obbligazioni a tasso variabile Euribor a 3 mesi maggiorato del 4% per 575 milioni di euro e di obbligazioni tasso fisso
per 2.100 milioni di euro al 4% e per USD 1.900 milioni al 4,75%. Tale emissione volta ad ottenere un costo del
debito inferiore, un profilo di scadenza del debito a più lungo termine ed una struttura del capitale più stabile ed
efficiente ha previsto: i) il rimborso anticipato il 10 luglio 2014 del finanzimento verso la controllata Wind Acqusition
Finance SA in scadenza nel 2018 (3.211.101 migliaia di euro) a seguito del rimborso anticipato da parte della
controllata delle obbligazioni in EURO e in USD di tipo Senior Secured con scadenza 2018, e ii) il rimborso della quota
pari a 573 milioni di euro del Senior Facility per cui non era stato ottenuto il consenso all’estensione.
La variazione nei saldi delle altre passività finanziarie è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dal rimborso
di 51.950 migliaia di euro relativo alla quota capitale del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso
differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26
novembre del 2010.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio delle Passività finanziarie con indicazione dei periodi di pagamento al 31
dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
<1 anno
1<x<5 anni
>5 anni
Totale
Al 31 dicembre 2013
<1 anno
1<x<5 anni
>5 anni
Totale
Finanziamenti da società
controllate
244.167
149.101
7.774.661
8.167.929
325.524
5.755.963
568.032
6.649.519
Finanziamenti da banche
166.100
1.711.053
-
1.877.153
145.962
2.278.125
-
2.424.087
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza
derivata
Totale Passività
finanziarie
104.995
102.981
124.673
332.649
142.808
204.676
126.247
473.731
-
50.178
23.877
74.055
15.543
55.627
1.435
72.605
515.262
2.013.313
7.923.211
10.451.786
629.837
8.294.391
695.714
9.619.942
Nella seguente tabella è fornita la scomposizione per tassi di interesse effettivi e valuta di denominazione, al netto
degli strumenti di finanza derivata, dei finanziamenti in essere al 31 dicembre 2014.
(migliaiadieuro)
Euro
DollariUSA
Totale
Al31dicembre2014
<5%
5%<x<7,5%
7,5%<x<10%
10%<x<12,5%
12,5%<x<15%
Totale
368.602
6.231.548
3.646.033
131.548
-
10.377.731
-
-
-
-
-
368.602
6.231.548
3.646.033
-
10.377.731
131.548
Bilancio separato 172
al 31 dicembre 2014
Nella seguente tabella è fornito il confronto tra valore contabile e relativo valore di mercato delle Passività finanziarie
non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013. Per le Passività finanziarie correnti, il valore di mercato
approssima il valore contabile.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Al 31 dicembre 2013
Valore contabile
Fair value
Valore contabile
Fair value
Finanziamenti da società controllate
7.923.762
8.333.632
6.323.995
6.208.045
Finanziamenti da banche
1.711.053
1.758.157
2.278.125
2.325.094
227.654
227.654
330.923
330.923
74.055
74.055
57.062
57.062
9.936.524
10.393.498
8.990.105
8.921.124
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
Totale Passività finanziarie
Si evidenzia che il saldo delle Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2014 include esclusivamente le quote dei
finanziamenti bancari, da società controllate e da altri per le quali è contrattualmente previsto il pagamento entro la
fine del prossimo esercizio, con riferimento sia al capitale che agli interessi maturati.
Per i dettagli circa la composizione e variazione nel saldo degli Strumenti di finanza derivata si rimanda a quanto
commentato alla nota 14.
Finanziamenti da banche
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da banche in essere al 31 dicembre
2014.
(migliaia di euro)
Valore
contabile al
31 dicembre
2014
Valore
contabile al 31
dicembre 2013
Valore
nominale al
31 dicembre
2014
Importo
utilizzabile
Valuta
Scadenza
Tasso di
interesse
Senior Facility Agreement
- Tranche A3
2.690
36.769
2.897
2.897
EUR
26/11/2018
Euribor+4,25
- Tranche A4
167.911
298.565
171.293
171.293
EUR
26/11/2018
Euribor+4,25
- Tranche B3
1.083.138
1.305.143
1.113.921
1.113.921
EUR
26/11/2019
Euribor+4,50
- Tranche B4
479.805
666.725
493.649
493.649
EUR
26/11/2019
Euribor+4,75
- Revolving
100.129
99.997
100.000
600.000
EUR
19/01/2015
Euribor+4,25
42.282
15.854
1.198
1.034
-
1.877.153
2.424.087
1.881.760
Scoperti c/c bancari
Altri ratei passivi
Totale
2.381.760
Il finanziamento Senior Facility Agreement, erogato il 26 novembre 2010 a WIND Telecomunicazioni SpA ed
interamente denominato in EURO, è composto da differenti tranche, caratterizzate ciascuna da specifici piani di
rimborso e tassi di interesse rivedibili a fronte dell’andamento di determinati indici economico-patrimoniali.
Le variazioni dei saldi rispetto al 31 dicembre 2013 sono principalmente riconducibili agli effetti derivanti dalle
operazioni di rifinanziamento concluse dalla Società e la controllata Wind Acquistion Finance SA ad aprile ed a luglio
2014, per i cui dettagli si rinvia a quanto sopra esposto.
Di seguito si riporta il dettaglio e le principali caratteristiche delle singole tranche a seguito delle operazioni di
rifinanziamento concluse nel 2014:

tranche A3, prevedeva un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016 ed è stato
esteso fino al 26 novembre 2018. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base;
Bilancio separato 173
al 31 dicembre 2014

tranche A4, prevedeva un piano di rimborso a partire dal 26 maggio 2011 al 26 novembre 2016 ed è stato
esteso fino al 26 novembre 2018. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 425 punti base;

tranche B3, prevedeva un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017 ed è stato esteso fino al 26
novembre 2019. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 450 punti base;

tranche B2, prevedeva un rimborso in un’unica soluzione 26 novembre 2017 ed è stato esteso fino al 26
novembre 2019. Il tasso applicato è pari all’Euribor più un margine di 475 punti base;

tranche Revolving, prevedeva un rimborso finale il 26 novembre 2016 ed è stato esteso fino al 26 novembre
2018. Può essere utilizzata sia per cassa che per firma. Il tasso applicabile agli utilizzi per cassa è pari all’Euribor
più un margine di 425 punti base ed una commissione di mancato utilizzo pari a 160 punti base. Dall’importo
massimo utilizzabile, pari a 600 milioni di euro, risulta utilizzato per cassa, al 31 dicembre 2014, un importo pari
a 100 milioni di euro.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti bancari alla variazione dei tassi di interesse e di cambio, la
Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo nozionale pari
a 800.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2014, comprensivo delle operazioni con partenza differita,
risulta negativo per 48.202 migliaia di euro. La copertura si estende fino a settembre 2017 ed è composta da
contratti di Interest rate swap plain vanilla.
Finanziamenti da società controllate
La seguente tabella riporta le principali informazioni relative ai Finanziamenti da società controllate in essere al 31
dicembre 2014.
(migliaia di euro)
Valore
contabile al
31.12.2014
Valore
contabile al
31.12.2013
Valore
nominale al
31.12.2014
Residual
Commitment
Valuta
Scadenza
Tasso di
interesse
Loan Agreement 2020 A
534.490
-
575.000
575.000
EUR
15/06/2020
4,40%
Loan Agreement 2020 B
3.255.512
-
3.512.740
3.512.740
EUR
15/06/2020
4,40%
Loan Agreement 2017
-
2.638.512
-
-
EUR
15/06/2017
11,90%
Loan Agreement 2018
-
2.685.400
-
-
EUR
15/01/2018
7,60%
Additional Loan
Agreement 2018
-
497.944
-
-
EUR
15/01/2018
9,30%
Loan Agreement 2021
3.646.032
-
3.779.658
3.779.658
EUR
23/03/2021
6,85%
ICL 2015 Depo I
40.102
-
40.000
40.000
EUR
12/01/2015
1,27%
ICL 2015 Depo II
50.132
-
50.000
50.000
EUR
12/01/2015
1,39%
ICL 2015 Depo III
50.024
-
50.000
50.000
EUR
12/01/2015
1,06%
ICL 2014 Depo I
-
60.088
-
-
EUR
09/01/2014
1,23%
ICL 2014 Depo II
-
14.015
-
-
EUR
09/01/2014
1,13%
ICL 2014 Depo III
-
160.066
-
-
EUR
09/01/2014
0,98%
Loan Agreement 2019
149.125
149.354
150.000
150.000
EUR
30/03/2019
5,78%
Loan Agreement 2020
424.140
425.188
420.400
420.400
EUR
30/03/2020
5,9%
8.149.557
6.630.567
8.577.798
8.577.798
Totale
Bilancio separato 174
al 31 dicembre 2014
Le variazioni dei saldi rispetto al 31 dicembre 2013 sono principalmente riconducibili agli effetti derivanti dalle
operazioni di rifinanziamento concluse dalla Società e la controllata Wind Acquistion Finance SA ad aprile ed a luglio
2014, per i cui dettagli si rinvia a quanto sopra esposto.
Al 31 dicembre 2014 i rapporti di conto corrente di corrispondenza aventi scadenza a vista e sui quali maturano
interessi con cadenza trimestrale a tassi allineati a quelli di mercato ammontano a 18.372 migliaia di euro.
La quota corrente dei finanziamenti da società controllate accoglie anche al 31 dicembre 2014 un importo pari a
140.258 migliaia di euro relativo ai depositi a breve verso la controllata Wind Acquisition Finance SA (Loan
Agreement a breve termine) tutti con scadenza 12 gennaio 2015. I depositi a breve verso la controllata stessa al 31
dicembre 2013 sono stati rimborsati il 9 gennaio 2014 e avevano un valore netto contabile pari 243.169 migliaia di
euro.
Con l’obiettivo di ridurre l’esposizione dei finanziamenti da società controllate alla variazione dei tassi di interesse e di
cambio, la Società ha posto in essere operazioni qualificabili come di copertura sul rischio di tasso, per un importo
nozionale pari a 570.000 migliaia di euro, il cui fair value al 31 dicembre 2014, comprensivo delle operazioni con
partenza differita, risulta negativo per 25.853 migliaia di euro. La copertura si estende fino al 2020 ed è composta da
contratti di Interest rate swap plain vanilla.
Finanziamenti da altri
La voce, con saldo al 31 dicembre 2014 pari a 332.649 migliaia di euro (473.731 migliaia di euro al 31 dicembre
2013), accoglie essenzialmente:

il debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a 162 milioni di euro a seguito
dell’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili (per i cui dettagli si rinvia alla nota 4). Il debito prevede
un piano di rimborso in 5 anni a partire dal 3 ottobre 2012 ed un tasso di interesse variabile calcolato con uno
spread del 1% sulla media dell’emissione dei titoli di Stato dell’anno precedente e comunicato annualmente dal
Ministero entro i 30 giorni antecedenti la data di scadenza di ogni singola rata. Il 3 ottobre 2014 è stato
effettuato il pagamento della terza rata di 81 milioni di euro;

il debito finanziario per 131.548 migliaia di euro (133.650 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) a fronte della
capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone, per i cui dettagli si rimanda alla 3;

il debito versi istituti finanziari per euro 37.354 migliaia di euro,di cui 19.692 di quota corrente (89.304 migliaia
di euro,di cui 37.354 di quota corrente, al 31 dicembre 2013) a fronte del piano di rimborso differito del fair
value degli strumenti derivati estinti in quanto a copertura di finanziamenti rimborsati nell’ambito del
rifinanziamento del debito della Società effettuato nel 2010.
Bilancio separato 175
al 31 dicembre 2014
14
STRUMENTI DI FINANZA DERIVATA
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre
2014 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Fair Value (+)
Al 31 dicembre 2013
Fair Value (-)
Fair Value (+)
Fair Value (-)
- Rischio cambio
-
-
-
-
- Rischio tasso
-
74.055
1.042
72.605
-
74.055
1.042
72.605
6.390
-
60.950
-
Totale derivati non Hedge Accounting
6.390
-
60.950
-
Totale derivati
6.390
74.055
61.992
72.605
Totale Cash Flow Hedge
- Derivati impliciti sui Loan Agreement 2017 e
2018
Nelle tabelle che seguono sono evidenziate le posizioni in Strumenti di finanza derivata aperte al 31 dicembre
2014 e le variazioni rispetto al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre 2014
Fair Value (+)
Correnti
Al 31 dicembre 2013
Fair Value (-)
Fair Value (+)
Fair Value (-)
15.543
-
-
-
Non correnti
6.390
74.055
61.992
57.062
Totale derivati
6.390
74.055
61.992
72.605
Per la determinazione del fair value di strumenti finanziari quotati su mercati attivi si è fatto riferimento alla relativa
quotazione di mercato alla data di chiusura del presente bilancio separato. In assenza di un mercato attivo, il fair
value è stato determinato facendo riferimento a prezzi forniti da operatori esterni ed utilizzando modelli di
valutazione che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei
prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili.
Non risultano in essere operazioni a copertura del rischio di cambio in quanto al 31 dicembre 2014 la Società non
risulta essere indebitata in valuta differente dall’Euro.
Al 31 dicembre 2014 sono in essere complessivamente:

operazioni di copertura, con contratti di Interest rate swap plain vanilla a fronte del rischio di tasso sui
finanziamenti verso banche e controllate per un nozionale pari a 1.370.000 migliaia di euro (2.770.000 migliaia
di euro al 31 dicembre 2013) e con fair value negativo pari a 74.055 migliaia di euro (negativo pari a 72.605
migliaia di euro e positivo pari a 1.042 migliaia di euro al 31 dicembre 2013);

derivati impliciti per 6.390 migliaia di euro (60.950 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), relativi al fair value
delle opzioni di rimborso anticipato sui Loan Agreement 2019, 2020 e 2021, per i cui dettagli si rimanda alla nota
13.
Bilancio separato 176
al 31 dicembre 2014
15
BENEFICI PER I DIPENDENTI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Benefici per i dipendenti per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2014.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
2013
Accantonamenti
(Utilizzi)
Altri movimenti
Al 31 dicembre
2014
51.909
19.918
(1.261)
(11.096)
59.470
Trattamento di fine rapporto
La variazione nelle variabili attuariali ha comportato durante l’esercizio un incremento dei benefici per i dipendenti
della Società di 7.134 migliaia di euro (decremento di 1.780 migliaia di euro durante l’esercizio 2013).
Al 31 dicembre 2014 gli altri movimenti includono essenzialmente il trasferimento del trattamento di fine rapporto
maturato nell’esercizio in esame ai fondi di previdenza complementare ovvero al fondo di Tesoreria presso l’INPS
(17.026 migliaia di euro).
Le principali assunzioni attuariali applicate nel calcolo del TFR sono le seguenti.
Tasso medio
di inflazione
Tasso di
attualizzazione
Incremento
stipendi
Tasso di
rotazione
2,00%
3,38%
N/A
1,00%– 3,00%
Gli effetti a conto economico sono stati i seguenti.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti
Oneri finanziari
Totale oneri
Rendimento effettivo delle attività a servizio del piano
16
Al 31 dicembre
2014
2013
18.345
18.939
1.573
1.949
19.918
20.888
N/A
N/A
FONDI
Nella seguente tabella è fornita la movimentazione dei Fondi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014.
(migliaia di euro)
Contenziosi
Ristrutturazione
Contributo servizio universale (DPR 19/09/1997, N. 318)
Assistenza prodotti
Al 31
dicembre
2013
Incrementi
Utilizzi
Rilasci
Al 31
dicembre
2014
169.720
24.450
(66.938)
(43.831)
83.401
376
-
-
-
376
16.682
-
-
-
16.682
1.521
862
(1.006)
-
1.377
Smantellamento e ripristino siti
38.226
-
(620)
-
37.606
Altri fondi oneri
47.224
6.649
(9.427)
(7.997)
36.449
273.749
31.961
(77.991)
(51.828)
175.891
Totale fondi
Contenziosi
Il fondo, alle date rilevanti, rappresenta la stima, basata sulle migliori informazioni a disposizione, dell’onere
complessivo previsto a carico della Società a seguito della chiusura di tutti i contenziosi in essere (per un dettaglio sui
principali procedimenti in corso si rimanda al paragrafo principali procedimenti pendenti della nota 36).
Bilancio separato 177
al 31 dicembre 2014
Contributo servizio universale
Il DPR 19 settembre 1997, N. 318 recante il “Regolamento di attuazione di direttive comunitarie”, prevede all’art. 3,
comma 6, un meccanismo atto a ripartire il costo netto del servizio universale, qualora gli obblighi di fornitura di tale
servizio rappresentino un onere iniquo per l’organismo o gli organismi incaricati di fornirlo.
Smantellamento e ripristino siti
La voce accoglie la stima degli oneri di smantellamento e di rimozione di immobili, impianti e macchinari che
verranno sostenuti conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni
originali.
Altri fondi
La voce accoglie la valutazione di passività certe derivanti da obbligazioni assunte dalla Società per le quali alla data
del presente bilancio viene stimato l’importo da corrispondere alla data di estinzione. In particolare, il fondo accoglie
16.628 migliaia di euro per la passività relativa al trattamento di quiescenza connesso ai contratti di agenzia in essere
alla data di bilancio e 12.051 migliaia di euro relativi alla stima dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato
alla retention ed incentivazione a lungo termine del management.
17
ALTRE PASSIVITA’
Le Altre passività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013 ammontano rispettivamente a
160.290 migliaia e 165.388 migliaia di euro.
Al 31 dicembre 2014 la voce accoglie essenzialmente:

per 104.350 migliaia di euro la sospensione dell’effetto economico positivo derivante dall’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi negli esercizi 2011, 2012, 2013 e 2014 (per i cui dettagli si rinvia alla
nota 3) che sarà rilasciato nel conto economico lungo la vita utile dei cespiti;

per 33.598 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell’ambito dell'assegnazione delle
frequenze (vedi nota 4) come sconto del 3% sull'ammontare complessivo della gara per l'impegno già
assunto per la realizzazione delle nuove reti di utilizzo per oltre il 50% di apparati che presentano
caratteristiche di ecosostenibilità ambientale. L’importo sarà rilasciato a conto economico tra gli Altri Ricavi
nel momento in cui ci sarà la ragionevole certezza che veranno rispettate le condizioni previste e
coerentemente all'ammortamento degli apparati con caratteristiche ecosotenibili che verranno acquistati e
messi in esercizio per lo sviluppo della rete;

per 10.105 migliaia di euro il contributo in conto capitale riconosciuto nell'ambito della partecipazione della
Società ad alcuni progetti regionali per la realizzazione di investimenti a sostegno dello sviluppo locale.
L’importo sarà rilasciato a conto economico lungo la vita utile dei relativi cespiti.
Bilancio separato 178
al 31 dicembre 2014
18
DEBITI COMMERCIALI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti commerciali al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
456.768
366.533
Debiti verso agenti
23.871
25.102
Debiti verso rivenditori autorizzati
30.075
44.202
Debiti verso controllanti
3.388
15.346
Debiti verso controllate
8.831
11.206
Debiti verso consociate
33.459
14.001
Altri debiti commerciali
1.102.107
1.184.391
1.658.499
1.660.781
Debiti verso operatori telefonici
Totale Debiti commerciali
La variazione della voce in esame è riconducibile essenzialmente agli effetti derivanti dalle normali regolazioni
finanziarie avvenute durante l’esercizio.
I Debiti verso operatori telefonici sono relativi prevalentemente alle prestazioni di interconnessione e roaming.
I Debiti verso agenti e verso rivenditori autorizzati sono derivanti dalle commissioni da corrispondere agli agenti e i
rivenditori autorizzati.
I Debiti verso controllanti si riferiscono principalmente al debito della Società verso la controllante Wind Telecom SpA
relativo all’erogazione di servizi (IT, marketing, personale, acquisti, etc) in esercizi precedenti mentre i Debiti verso
consociate si riferiscono prevalentemente: i) al debito della Società verso Vimpelcom International Services per
l’erogazione di servizi di negoziazione e firma degli accordi relativi alle condizioni economiche del roaming
internazionale durante il 2014; ii) al debito relativo ai rapporti con operatori telefonici appartenenti al gruppo
VimpelCom e, iii) al debito verso SPAL TLC SpA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33.
I Debiti verso controllate si riferiscono ai debitii verso WIND Retail, Wind Acquisition Finance SA e Wind Acquisition
Finance II SA. Per maggiori dettagli si rinvia alle note 5 e 33.
La voce Altri debiti commerciali si riferisce principalmente ai debiti verso fornitori per l’acquisto di beni e servizi.
L’analisi dei debiti commerciali per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Debiti commerciali
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
1.526.286
1.597.915
132.213
62.866
1.658.499
1.660.781
Bilancio separato 179
al 31 dicembre 2014
19
ALTRI DEBITI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio degli Altri debiti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Debiti verso istituti previdenziali
Debiti tributari
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
22.010
25.894
163.019
135.222
Debiti verso il personale
26.705
29.759
Debiti verso enti governativi per contributi
11.607
9.475
Altri debiti verso controllanti
167.313
304.379
Altri debiti verso controllate
794
351
Altri debiti verso consociate
-
125
157.784
182.729
Risconti passivi
19.932
19.521
Altri debiti
80.873
57.875
650.037
765.330
Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare
Totale Altri debiti
L’analisi degli altri debiti per periodo di pagamento è fornita nella seguente tabella.
(migliaia di euro)
-entro 12 mesi
-oltre 12 mesi
Totale Altri debiti
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
623.965
763.995
26.072
1.335
650.037
765.330
I Debiti verso istituti previdenziali si riferiscono essenzialmente al debito per contributi sulle competenze del mese di
dicembre a carico della Società e dei dipendenti ed ai contributi a carico della Società maturati sulle retribuzioni
differite (prevalentemente ferie e permessi maturati e non goduti). La voce accoglie, inoltre, il debito verso l’INPS per
le quote non ancora versate del TFR maturato dai dipendenti che ne hanno scelto la destinazione al Fondo di
Tesoreria secondo quanto previsto dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 “Legge Finanziaria 2007” e successivi
Decreti e regolamenti.
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio dei Debiti tributari per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 e al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Tassa concessione governativa
26.485
28.711
Ritenute d'acconto
11.041
10.113
IVA
77.882
67.010
Altri debiti
47.611
29.388
163.019
135.222
Totale Debiti tributari
Gil altri debiti tributari accolgono, per 46.491 migliaia di euro, il debito verso l'Erario a fronte della chiusura dell'avviso
di accertamento per adesione con l'Agenzia delle Entrate, in merito alle ritenute sugli interessi del Senior Facility
Agreement del 26 maggio 2005 degli anni precedenti. Il piano di rimborso del debito è di dodici rate trimestrali a
partire dal 22 maggio 2014 fino al 22 febbraio 2017, e con un tasso di interesse pari al 1%. Si evidenzia che il debito
verso l’erario (pari a 28.242 migliaia di euro al 31 dicembre 2013) a fronte della definizione della verifica in merito
Bilancio separato 180
al 31 dicembre 2014
alle ritenute sugli interessi attivi pagati dalla Società alle società del gruppo, Wind Finance SL SA e Wind Acquisition
Finance SA, negli esercizi precedenti, è stato completamente liquidato con il pagamento dell’ultima rata a settembre
2014.
I Debiti verso il personale sono relativi principalmente alla passività nei confronti dei dipendenti per ferie e permessi
maturati e non goduti a fine esercizio. La diminuzione dei debiti verso il personale e dei debiti verso istituti
previdenziali rispetto al 31 dicembre 2013 è dovuta principalmente a minori retribuzioni differite conseguenti
all’accordo con le Organizzazioni Sindacali raggiunto il 10 ottobre 2012 che prevede la revisione dei principali istituti
economici e normativi del costo del lavoro per il periodo 2013-2017.
I Debiti verso enti governativi per contributi sono rappresentati dai contributi dovuti a fronte delle licenze ed
autorizzazioni concesse dagli enti governativi competenti.
Gli Altri debiti verso controllanti si riferiscono per 10.651 migliaia di euro (303.787 migliaia di euro al 31 dicembre
2013) al debito verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA a seguito del trasferimento da parte della Società
dei debiti per imposte (IRES) in applicazione della procedura del consolidato fiscale nazionale.
Nell'ambito del rifinanziamento del gruppo, il 30 aprile 2014, è stato compensato parte del debito per il consolidato
fiscale della Società, per 162.988 migliaia di euro, con il credito finanziario della Società verso Wind Telecom SpA,
mentre la differenza per 141.712 migliaia di euro è stato trasferito dalla controllante indiretta Wind Telecom SpA alla
controllante diretta Wind Acquisition Holdings Finance SpA.
I Debiti per traffico pre-pagato da utilizzare consistono nella quota parte di traffico pre-pagato, venduto dalla Società
tramite SIM e ricariche, per la parte non ancora utilizzata dagli utenti a fine esercizio.
I Risconti passivi derivano dalla fatturazione anticipata negli esercizi precedenti e nel corso del 2014, nel rispetto
delle condizioni contrattuali, dei canoni e del contributo d’installazione (“Initial Capacity”) relativi all’uso di capacità a
banda larga, con competenza economica successiva al 31 dicembre 2014.
Gli Altri debiti includono principalmente i debiti verso fondi di previdenza complementare, debiti per commissioni
bancarie, i depositi cauzionali ricevuti da clienti, debiti per importi incassati a fronte di crediti ceduti e altre partite
residuali.
20
DEBITI PER IMPOSTE SUL REDDITO
I saldi al 31 dicembre 2014, pari a 666 migliaia di euro, rappresenta prevalentemente il debito per imposte sul
reddito d’esercizio (IRAP) della Società, al netto degli acconti versati per i periodi di imposta corrispondenti mentre al
31 dicembre 2013, la posizione della Società relativa all’ Imposta sul reddito dell’esercizio era creditoria.
Le partite di credito e debito per IRES sono esposte tra i crediti e debiti verso controllante in quanto la Società
aderisce al consolidato fiscale di Wind Telecom SpA.
Bilancio separato 181
al 31 dicembre 2014
21
RICAVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ricavi al 31 dicembre 2014 ed al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro)
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Ricavi da vendita
216.473
237.609
(21.136)
(8,9)%
- Servizi di telefonia
3.642.023
4.030.145
(388.122)
(9,6)%
380.823
399.104
(18.281)
(4,6)%
36.261
41.394
(5.133)
(12,4)%
5.940
6.046
(106)
(1,8)%
- Traffico da interconnessione
- Roaming internazionale
- Prestazioni ad autorità giudiziarie
- Altri ricavi da prestazioni
Variazioni
Assolute
%
108.256
113.724
(5.468)
(4,8)%
Ricavi da prestazioni di servizi
4.173.303
4.590.413
(417.110)
(9,1)%
Totale Ricavi
4.389.776
4.828.022
(438.246)
(9,1)%
I ricavi da Servizi di telefonia risentono del difficile contesto macroeconomico e della contrazione del mercato,
mostrando una diminuzione che si è mantenuta ad un 9,6% nel 2014 rispetto al 2013, grazie al sostanziale
mantenimento della base clienti mobile e allo sviluppo di offerte dedicate alla navigazione internet sul mobile.
Il decremento dei ricavi da vendita è attribuibile alla diminuzione della vendita dei terminali di telefonia mobile solo
parzialmente compensata da uno spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta.
I ricavi per traffico di interconnessione diminuiscono principalmente per effetto della riduzione generalizzata delle
tariffe unitarie, solo parzialmente compensata dai maggiori volumi di traffico mobile e di traffico dei servizi VAS Not
Voice.
I ricavi per roaming internazionale diminuiscono principalmente per effetto della riduzione delle tariffe della voce e
dei dati, solo parzialmente compensata dall’incremento del volume di roaming internazionale.
22
ALTRI RICAVI
Gli Altri ricavi ammontano a 243.116 migliaia di euro nel 2014 (in incremento di 86.613 migliaia di euro rispetto
all’esercizio 2013) e si riferiscono principalmente alla revisione di stime di accantonamenti compiute in esercizi
precedenti ed agli effetti derivanti dalla definizione di controversie e relativi accordi commerciali con alcuni fornitori.
In particolare, durante il 2014 gli altri ricavi si incrementano per l’inclusione del beneficio economico di 105 milioni di
euro derivante da accordi commerciali stipulati dalla Società; tali accordi hanno comportato inoltre un impegno da
parte WIND su futuri rapporti. Nel caso tale impegno non fosse rispettato la Società potrebbe incorrere in penalità
fino ad un massimo di 30 milioni di euro. WIND ritiene non probabile che tale condizione possa avverarsi e di
conseguenza non è stato accantonato alcun fondo.
Bilancio separato 182
al 31 dicembre 2014
23
ACQUISTI DI MATERIALI E SERVIZI ESTERNI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Acquisti di materiali e servizi esterni al
31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
2014
2013
Variazioni
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
Traffico da interconnessione
608.485
669.089
(60.604)
(9,1)%
Costi di acquisizione clienti
209.243
249.066
(39.823)
(16,0)%
Affitti siti civili/tecnici ed altri costi di godimento
240.287
238.886
1.401
0,6%
Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
221.624
266.455
(44.831)
(16,8)%
Affitto rete di accesso locale e circuiti
427.464
441.030
(13.566)
(3,1)%
Pubblicità e servizi promozionali
109.228
159.829
(50.601)
(31,7)%
Costi per altri servizi in outsourcing
122.316
137.419
(15.103)
(11,0)%
Costi di manutenzione e riparazione
85.443
94.117
(8.674)
(9,2)%
129.554
123.181
6.373
5,2%
Roaming nazionale ed internazionale
29.580
38.438
(8.858)
(23,0)%
Consulenze e prestazioni professionali
35.751
35.711
40
0,1%
3.400
(2.165)
5.565
(257,0)%
133.032
113.097
19.935
17,6%
2.355.407
2.564.153
(208.746)
(8,1)%
Utenze
Variazione rimanenze
Altri costi per servizi
Totale Acquisti di materiali e servizi esterni
La variazione della voce è dovuta essenzialmente all’effetto combinato dei seguenti incrementi e decrementi rispetto
al 31 dicembre 2013:

decremento di 60.604 migliaia di euro nei costi per Traffico da interconnessione principalmente dovuto alla
diminuzione generalizzata delle tariffe, solo parzialmente compensata dall'incremento dei volumi di traffico
di terminazione mobile e di traffico VAS e MMS;

decremento di 50.601 migliaia di euro nei costi per Pubblicità e servizi promozionali principalmente dovuto a
una migliore strategia in termini di efficienza negli acquisti dei mezzi pubblicitari quali TV, Radio, affissioni e
riduzione dei costi di sponsorizzazione;

decremento di 39.823 migliaia di euro nei Costi Acquisizione Clienti dovuto principalmente ad una
diminuzione delle commissioni sulle attivazioni e sul traffico mobile, e sulla vendita delle ricariche
telefoniche;

decremento netto di 39.266 migliaia di euro nei costi per Acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo
e merci e Variazione rimanenze principalmente dovuto ad un decremento delle vendite di terminali di
telefonia mobile solo parzialmente compensato dall’incremento dei costi unitari di acquisto dovuto ad uno
spostamento delle vendite verso terminali di fascia alta.
Si evidenzia che la voce consulenze e prestazioni professionali include i compensi maturati nell’esercizio per le cariche
ricoperte dai membri del Collegio sindacale, pari a 166 migliaia di euro, nonché i compensi maturati nell’esercizio a
fronte delle attività svolte dalla società di revisione, pari a 907 migliaia di euro (i corrispettivi spettanti per la revisione
legale del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 sono pari a 845 migliaia di euro). Nell’Assemblea ordinaria degli
azionisti della Società del 18 aprile 2014 non sono stati riconosciuti compensi agli Amministratori della stessa.
Bilancio separato 183
al 31 dicembre 2014
24
ALTRI COSTI OPERATIVI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Altri costi operativi al 31 dicembre 2014
ed al 31 dicembre 2013.
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
110.911
113.992
(3.081)
(2,7)%
(migliaia di euro)
Svalutazione di crediti commerciali e attività correnti
Variazioni
Accantonamenti ai fondi per rischi e oneri
11.761
8.929
2.832
31,7%
Contributi annuali su licenze e frequenze
33.506
30.724
2.782
9,1%
Altri costi operativi
Totale Altri costi operativi
25
21.670
14.871
6.799
45,7%
177.848
168.516
9.332
5,5%
COSTI DEL PERSONALE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Costi del personale al 31 dicembre 2014
ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Stipendi
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
Variazioni
258.987
260.489
(1.502)
(0,6)%
Oneri sociali
69.372
72.077
(2.705)
(3,8)%
Altri costi del personale
12.338
12.478
(140)
(1,1)%
Trattamento di fine rapporto
17.929
18.248
(319)
(1,7)%
(Costi capitalizzati per lavori interni)
Totale costi del personale
(59.552)
(50.771)
(8.781)
17,3%
299.074
312.521
(13.447)
(4,3)%
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riconducibile principalmente agli effetti derivanti dalla minor stima
dell’onere riferibile al piano di compensation finalizzato alla retention ed incentivazione a lungo termine del
management nonché dalle maggiori capitalizzazioni dei costi del personale per lavori interni, solo parzialmente
compensati dagli aumenti dei minimi contrattuali durante l’ersercizio 2014 come previsto dal Contratto Nazionale di
Lavoro in vigore fino al 31 dicembre 2014.
Nel 2014 il costo del personale ha riflesso limitatamente gli effetti dell’accordo sindacale del 29 luglio 2014 che ha
previsto l’attivazione di contratti di solidarietà per un periodo di 18 mesi (a partire da settembre 2014) a sostegno di
un piano di internalizzazione di attività, al fine di raggiungere gli obbiettivi di efficienza del proprio modello di
business, in considerazione dell’andamento particolarmente critico del mercato.
Il numero puntuale dei dipendenti è il seguente.
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Dirigenti
123
128
Quadri
617
595
5.473
5.472
6.213
6.195
Impiegati
Numero puntuale dipendenti
Bilancio separato 184
al 31 dicembre 2014
Il numero medio dei dipendenti è il seguente.
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Dirigenti
126
135
Quadri
619
594
5.494
5.516
6.239
6.245
Impiegati
Numero medio dipendenti
26
AMMORTAMENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Ammortamenti al 31 dicembre 2014 ed al
31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
Variazioni
%
(2,4)%
Ammortamento Immobili, impianti e macchinari
- Impianti e macchinari
690.649
707.683
(17.034)
- Attrezzature industriali e commerciali
11.461
12.005
(544)
(4,5)%
- Altri beni
21.034
23.862
(2.828)
(11,9)%
(5,3)%
Ammortamenti di Attività immateriali a vita utile definita
- Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione di opere
dell'ingegno
113.356
119.666
(6.310)
- Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
192.155
192.145
10
0,0%
- Altre attività immateriali
185.123
208.797
(23.674)
(11,3)%
1.213.778
1.264.158
(50.380)
(4,0)%
Totale Ammortamenti
Gli ammortamenti si decrementano di 50.380 migliaia di euro rispetto al 2013, di cui 20.406 migliaia di euro relativi
agli Immobili impianti e macchinari, per effetto dell’ottimizzazione degli investimenti nella rete effettuati nell’esercizio
precedente, e 29.974 migliaia di euro relativi alle Attività immateriali essenzialmente a fronte del trend decrescente
delle capitalizzazioni dei costi acquisizioni clienti del fisso.
27
SVALUTAZIONI /RIPRISTINI DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Svalutazioni di Attività non correnti al
31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Ripristini (Svalutazioni) di immobili, impianti e macchinari
Ripristini (Svalutazioni) di attività immateriali
Totale Ripristini (Svalutazioni) di attività non correnti
2014
2013
Variazioni
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
(12.114)
(5.249)
(6.865)
130,8%
(80)
(733)
653
(89,1)%
(12.194)
(5.982)
(6.212)
103,8%
La voce include gli effetti di svalutazioni e ripristini di immobilizzazioni materiali nonché l’effetto dell’operazione di
sostituzione di apparati trasmissivi per i cui dettagli si rinvia alla nota 3.
Bilancio separato 185
al 31 dicembre 2014
28
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA REALIZZO DI ATTIVITA’ NON CORRENTI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Plusvalenze (minusvalenze) da
realizzo di attività non correnti al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Variazioni
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
454
2.415
(1.961)
(81,2)%
(4.854)
(7.559)
2.705
(35,8)%
(4.400)
(5.144)
744
(14,5)%
Plusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari
Minusvalenze da cessione di immobili, impianti e macchinari
Totale Plusvalenze (minusvalenze) da realizzo di
attività non correnti
La variazione rispetto all’esercizio precedente è riferibile alle minori plusvalenze e minusvalenze registrate a seguito di
dismissioni e/o vendita di immobilizzazioni materiali nell’ambito dell’ordinario processo di rinnovo degli apparati, per i
cui dettagli si rinvia alla nota 3.
29
PROVENTI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Proventi finanziari al 31 dicembre 2014
ed al 31 dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Interessi su conti correnti
Cash flow hedges, riversati da patrimonio netto
Proventi dalla valutazione al fair value dei derivati
Altri proventi finanziari
Totale Proventi finanziari
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Variazioni
Assolute
%
221
445
(224)
(50,3)%
2.803
983
1.820
185,1%
(88,1)%
3.589
30.153
(26.564)
61.369
5.180
56.189
n.s..
67.982
36.761
31.221
84,9%
La voce mostra un incremento riconducibile essenzialmente alla voce Altri proventi finanziari, solo parzialmente
compensato dai minori proventi derivanti dalla valutazione al fair value dei derivati non di copertura, che nel 2013
aveva comportato la rilevazione di un provento pari a 30.153 migliaia di euro, rispetto a proventi per 3.589 migliaia di
euro nel 2014.
Gli altri proventi finanziari accolgono principalmente al 31 dicembre 2014: i) 59.000 migliaia di euro derivanti dai
crediti finanziari verso la controllante Wind Acquistion Holdings Finance SpA in virtù degli accordi intercompany siglati
il 23 aprile 2014 e il 4 agosto 2014, per i cui dettagli si rinvia alla nota 5, e ii) 1.993 migliaia di euro (4.662 migliaia di
euro al 31 dicembre 2013) di interessi finanziari derivanti dal credito verso la controllante Wind Telecom SpA estinto
il 23 aprile 2014, per i cui dettagli si rimanda alla nota 5.
Bilancio separato 186
al 31 dicembre 2014
30
ONERI FINANZIARI
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Oneri finanziari al 31 dicembre 2014 ed
al 31 dicembre 2013.
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
Finanziamenti bancari
(176.213)
(188.319)
12.106
(6,4)%
Finanziamenti da società controllate
(migliaia di euro)
Variazioni
Interessi da:
(634.002)
(622.588)
(11.414)
1,8%
Attualizzazione fondi
(1.573)
(3.661)
2.088
(57,0)%
Effetti hedge accounting
(42.360)
(82.669)
40.309
(48,8)%
Valutazione al fair value di derivati
(60.950)
-
(60.950)
n.s.
Altri
(22.685)
(151.636)
128.951
(85,0)%
(937.783)
(1.048.873)
111.090
(10,6)%
Totale Oneri finanziari
Il saldo della voce accoglie essenzialmente gli interessi passivi maturati sulle passività finanziarie in essere alla data
del 31 dicembre 2014, per i cui dettagli si rimanda al commento della nota 13, a cui si somma l’effetto dell’hedge
accounting per 42.360 migliaia di euro (82.669 migliaia di euro al 31 dicembre 2013), per la quota parte di riserva di
cash flow hedge riversata a conto economico, e gli oneri dalla valutazione al fair value dei derivati non di copertura
per 60.950 migliaia di euro (provento pari a 30.153 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
La diminuzione degli interessi da finanziamenti bancari è attribuibile al rimborso anticipato di 575 milioni e di 573
milioni del Senior Facility Agreement effettuati rispettivamente il 29 aprile 2013 e il 10 luglio 2014.
La diminuzione degli altri oneri finanziari è principalmente dovuta all’effetto positivo per 30.944 migliaia di euro al 31
dicembre 2014 relativo al rilascio di un fondo finanziario rilevato per 92.703 migliaia di euro nel 2013.
Bilancio separato 187
al 31 dicembre 2014
31
UTILI (PERDITE) SU CAMBI - NETTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Utili (perdite) su cambi - nette al 31
dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
Variazioni
2014
2013
12 mesi
12 mesi
Assolute
%
Utili su cambi realizzati
584
1.342
(758)
(56,5)%
Utili su cambi da valutazione
474
69
405
587,0%
1.058
1.411
(353)
(25,0)%
2.295
923
1.372
148,6%
(migliaia di euro)
Utili su cambi
Perdite su cambi realizzate
Perdite su cambi da valutazione
Perdite su cambi
Utili (perdite) su cambi – nette
32
437
125
312
249,6%
2.732
1.048
1.684
160,7%
(1.674)
363
(2.037)
(561,2)%
IMPOSTE
Nella seguente tabella è fornito il dettaglio della voce di conto economico Imposte al 31 dicembre 2014 ed al 31
dicembre 2013.
(migliaia di euro)
Imposte correnti dell'esercizio
Imposte esercizi precedenti
Imposte differite
Totale Imposte
2014
2013
Variazione
12 mesi
12 mesi
(68.880)
(97.263)
28.383
Assolute
%
(29,18)%
3.812
(42.348)
46.160
n.s.
17.020
(3.776)
20.796
(550,7)%
(48.048)
(143.387)
95.339
(66,5)%
Al 31 dicembre 2014 la voce è costituita:

per 68.880 migliaia di euro da imposte correnti sul reddito (di cui 21.510 migliaia di euro per onere da
consolidato fiscale “IRES” ed 47.370 migliaia di euro per IRAP) maturate sul reddito fiscale dell’esercizio 2014;

per 3.812 migliaia di euro da un provento per imposte esercizi precedenti;

per 17.020 migliaia di euro da imposte differite derivanti da rilascio di differite attive per 26.532 migliaia di euro,
riconducibili essenzialmente alla variazione delle differenze temporanee sui fondi e sull’attivo non corrente, e dal
rilascio di differite passive per 43.552 migliaia di euro, riconducibili alla variazione delle differenze temporanee
sulle immobilizzazioni.
Di seguito è rappresentata la riconciliazione tra aliquota di imposta teorica ed effettiva per gli esercizi chiusi al 31
dicembre 2014 e al 31 dicembre 2013.
Bilancio separato 188
al 31 dicembre 2014
(migliaia di euro)
Anno 2014
Aliquota fiscale teorica
Risultato prima delle imposte
Anno 2013
27,50%
27,50%
(301.284)
(347.698)
Imposte IRES teoriche
(82.853)
(95.617)
4.923
183.563
Imposte differite attive non rilevate
82.420
-
Rettifica imposte anni precedenti
(3.812)
4.348
678
92.294
Costi/ricavi non deducibili/non imponibili
Imposte IRES effettive (correnti e differite)
Aliquota IRES effettiva
(0,2)%
(26,5)%
IRAP
47.370
51.093
Imposta effettiva da conto economico
48.048
143.387
Aliquota fiscale complessiva
(15,9)%
(41,2)%
Con riferimento alla suddetta tabella di riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva, occorre rilevare
che l’analisi è stata svolta con riferimento all’IRES. E’ stato comunque evidenziato il costo addebitato a conto
economico per l’IRAP per consentire una riconciliazione con il saldo riportato alla voce imposte.
33
RAPPORTI CON ENTITÀ CORRELATE
Rapporti economici e patrimoniali con entità correlate
Si specifica che i rapporti con entità correlate rientrano nella normale attività di gestione e che, dal punto di vista
economico, sono stati contrattualizzati a condizioni di mercato e sono dovuti prevalentemente a rapporti con
operatori telefonici.
Con riferimento ai rapporti di WIND con la controllante indiretta Wind Telecom SpA si evidenzia che la Società riceve
servizi relativi principalmente a IT, marketing, personale, acquisti, etc, mentre per quanto riguarda i rapporti con la
società correlata Vimpelcom International Services, WIND riceve servizi di negoziazione e firma degli accordi relativi
alle condizioni economiche del roaming internazionale.
Con riferimento ai rapporti con la controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA, il 23 aprile 2014 e il 4 agosto
2014 sono stati sottoscritti due contratti di finanziamento infragruppo in virtù dei quali la Società ha concesso alla
controllante rispettivi prestiti per un importo nominale fino a 925.000 migliaia di euro e fino a 75.000 migliaia di euro,
di cui il primo totalmente erogato e il secondo erogato per 12.900 migliaia di euro al 31 dicembre 2014. Per maggiori
dettagli si rinvia alla nota 5.
Inoltre, si evidenzia che, il 23 aprile 2014, il credito finanziario intercompany sottoscritto il 29 novembre 2010 tra la
Società e la controllante indiretta Wind Telecom SpA è stato compensato, per 162.988 migliaia di euro, con una parte
del debito per imposte (IRES) trasferito dalla Società a Wind Telecom SpA a seguito dell'adesione al contratto
consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA; il rimanente debito tra WIND e la controllante indiretta Wind
Telecom SpA, per 141.712 migliaia di euro, è stato trasferito nella stessa data da quest’ultima alla controllante diretta
Wind Acquisition Holdings Finance SpA.
Bilancio separato 189
al 31 dicembre 2014
La Società non detiene al 31 dicembre 2014, né ha detenuto nel corso del periodo, azioni proprie della Società né
azioni della controllante WIND Acquisition Holdings Finance SpA o della controllante indiretta Wind Telecom SpA, né
direttamente, né per il tramite di fiduciarie.
Di seguito si riportano sinteticamente i principali effetti economici e patrimoniali delle operazioni realizzate
nell'esercizio a seguito dei rapporti con entità correlate.
(migliaia di euro)
Armenija Telefon Kompani
Consorzio Wind Team
DiGi (Malaysia)
DTAC/UCOM (Thailand)
GrameenPhone
(Bangladesh)
KaR-Tel
Kievstar
Maritim Communication
Partner AS (Norway)
Mobitel LLC Georgia
Summit Technology
Solutions (STS)
Orascom Telecom Algeria
SpA
Orascom Telecom
Bangladesh Ltd.
(Banglalink)
Orascom Telecom Holding
SAE
Pakistan Mobile
Communications Ltd.
Powercom (Pty) Ltd T/A
leo
SKY MOBILE LLC
Telenor Magyarorszag KFT
(Hungary)
Telenor Mobile
Communications AS
(Norway)
Telenor Pakistan
(Pakistan)
Telenor Serbia (Serbia)
Unitel
Vimpelcom ltd
VimpelCom Lao Co, Ltd
Vympel-Kommunikacii
WIND Acquisition Holdings
Finance SpA
Wind Telecom SpA*
Wind Acquisition Finance
SA
Wind Acquisition Finance
II SA
Wind Finance SL SA
WIND Retail Srl
SPAL TLC S.p.A.
Vimpelcom International
services
Tacom LLC (Tajikistan)
Telenor Sverige AB
VimpelCom Amsterdam
B.V.
Cosmo Bulgaria Mobile
EAD
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2014
Ricavi
Proventi/
(oneri)
finanziari
9
16
5
Costi
Crediti
comm.
Crediti
diversi
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Debiti
comm.
Debiti
diversi
-
2
9
2
16
1
9
2
6
-
-
-
13
4
-
-
95
66
556
-
88
4
23.311
33
-
6
-
-
42
19
5.177
-
23
-
275
8
-
-
-
-
122
9
-
-
-
-
-
-
-
-
4
-
183
-
102
22
-
-
-
2
-
4
-
16
101
-
-
-
-
-
309
-
-
335
-
-
-
1.977
-
59
-
10
110
-
-
-
-
-
1
-
12
1
-
-
-
-
10
1
-
152
-
137
81
-
-
-
88
-
68
-
31
-
-
-
-
39
-
13
105
5
1.094
942
-
3
55
2
0
2
6.491
1
140
1
5
-
2.960
-
-
-
3
373
56
1.306
-
44
1.302
59.000
1.993
382
-
2.043
21.006
996.900
-
-
273
3.059
141.712
25.188
-
(647.562)
-
-
2.619
-
8.138.772
815
-
40.237
240.600
(39)
-
26.176
25.688
20.942
2.254
8
3.969
-
-
18.372
-
30
7.987
6.824
1.284
-
55
-
16.131
-
9
677
-
-
-
17.406
1
-
-
-
-
-
-
4.500
-
-
-
413
36
-
133
-
-
-
-
39
-
Totale
285.979
(586.608)
99.087
24.046
37.794
996.900
8.157.144
45.679
168.597
* i debiti verso Wind Telecom SpA si riferiscono per 10.651 migliaia di euro al trasferimento, da parte di WIND Telecomunicazioni SpA dei debiti per imposte (IRES) a seguito
dell'adesione al consolidato fiscale nazionale con Wind Telecom SpA.
** i ricavi verso SPAL TLC SpA includono quanto fatturato da WIND Telecomunicazioni SpA per la vendita di ricariche telefoniche (220.788 migliaia di euro)
Bilancio separato 190
al 31 dicembre 2014
Amministratori
Nel 2014 agli Amministratori di WIND Telecomunicazioni SpA, identificati come “Key Management Personnel”, non
sono stati riconosciuti compensi in quanto non deliberati dall’Assemblea ordinaria degli azionisti.
Nel corso dell’ esercizio 2014 non sono state effettuate operazioni con Amministratori.
34
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
La tabella seguente evidenzia l’ammontare della posizione finanziaria netta della Società con il dettaglio delle sue
principali componenti, già commentate nelle precedenti note 5, 13 e 14 relative alle voci di bilancio patrimoniali
aventi natura finanziaria.
Al 31 dicembre
Al 31 dicembre
2014
2013
Finanziamenti da società controllate
7.923.762
6.323.995
Finanziamenti da banche
1.711.053
2.278.125
227.654
330.923
(migliaia di euro)
Finanziamenti da altri
Strumenti di finanza derivata
74.055
57.062
9.936.524
8.990.105
Finanziamenti da società controllate
244.167
325.524
Finanziamenti da banche
166.100
145.962
Finanziamenti da altri
104.995
142.808
Passività finanziarie non correnti
Strumenti di finanza derivata
Passività finanziarie correnti
INDEBITAMENTO FINANZIARIO LORDO TOTALE
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Crediti finanziari
Attività finanziarie correnti
Strumenti di finanza derivata
Crediti finanziari
0
15.543
515.262
629.837
10.451.786
9.619.942
(141.466)
(126.097)
(20.578)
(165.008)
(20.578)
(165.008)
(6.390)
(61.992)
(991.192)
(14.503)
Attività finanziarie non correnti
(997.582)
(76.495)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO
9.292.160
9.252.342
L’indebitamento finanziario netto non include i depositi cauzionali pari a 4.037 migliaia di euro e a 4.047 migliaia di
euro rispettivamente al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre 2013.
35
RENDICONTO FINANZIARIO
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa, pari a 846.150 migliaia di euro nell’esercizio 2014, si è decrementato
di 105.725 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio principalmente per effetto delle variazioni del capitale
circolante legate al regolamento di attività e passività correnti.
L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2014 per un ammontare complessivo di 1.528.502
migliaia di euro, in incremento di 742.830 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto
Bilancio separato 191
al 31 dicembre 2014
di: i) l’erogazione alla controllante Wind Acquisition Holdings Finance SpA di un finanziamento pari a 937.900 migliaia
di euro, ii) la chiusura del credito finanziario della Società verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA per
162.988 migliaia di euro, e iii) la diminuzione negli investimenti in immobilizzazioni per 33.954 migliaia di euro
principalmente dovuta all’ottimizzazione nello sviluppo di prodotti, servizi e processi a supporto solo parzialmente
compensata dai maggiori investimenti rispetto all’esercizio precedente nella tecnologia LTE.
Nel corso dell’esercizio 2014 l’attività di finanziamento ha generato cassa per 697.721 migliaia di euro, mentre nel
corso del 2013 aveva assorbito cassa per 149.216 migliaia di euro, principalmente per effetto di nuove emissioni di
finanziamenti intercomany dalla controllata Wind Acquisition Finance SA, pari ad un valore nominale di 7.867.398
migliaia di euro ed il rimborso anticipato di finanziamenti intercompany alla controllata Wind Acquisition Finance SA e
finanziamenti bancari effettuati nel corso del 2014, per un valore nominale complessivamente pari a 6.462.409
migliaia di euro. In particolare, le variazioni di cui sopra possono essere ricondotte agli effetti:

dell’erogazione, il 23 aprile 2014, a favore della Società, di un nuovo finanziamento intercompany di
3.779.658 migliaia di euro dalla controllata Wind Acquistion Finance SA, a seguito dell’operazione di
collocamento da parte della controllata di obbligazioni Senior Notes con scadenza 2021;

del rimborso anticipato il 23 aprile 2014 del finanzimento verso la controllata Wind Acqusition Finance SA in
scadenza nel 2017 (2.678.068 migliaia di euro);

dell’erogazione, il 10 luglio 2014, a favore della Società, di un finanziamento intercompany di 4.087.740
migliaia di euro dalla controllata WIND Acquistion Finance SA a seguito dell’operazione di collocamento da
parte della controllata di obbligazioni Senior Secured Notes con scadenza 2020;

del rimborso anticipato il 10 luglio 2014 della quota pari a 573.240 migliaia di euro del Senior Facility per cui
non era stato ottenuto il consenso all’estensione;

il rimborso anticipato il 10 luglio 2014 del finanzimento verso la controllata Wind Acqusition Finance SA in
scadenza nel 2018 (3.211.101 migliaia di euro);

del pagamento di 504.052 migliaia di euro di fee principalmente correlate all’emissioni da parte della
controllata Wind Acquisition Finance SA delle nuove Senior Notes con scadenza 2021, 2020 e 2019;

del rimborso, di 51.950 migliaia di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di
rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di
gruppo del 26 novembre 2010;

del rimborso di 2.102 migliaia di euro relativo al debito finanziario a fronte della capitalizzazione del diritto di
appoggio del backbone;

del rimborso nel mese di ottobre 2014 di 81.011 migliaia di euro, relativo alla terza rata del debito verso il
Ministero dello Sviluppo Economico relativo all’assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze mobili.

del rimborso in data 9 gennaio 2014 dei finanziamenti intercompany a breve termine alla controllata Wind
Acquisition Finance SA per un totale di 234.000 migliaia di euro;

dell’erogazione durante il 2014 di nuovi finanziamenti intercompany a breve termine dalla controllata Wind
Acquisition Finance SA per un totale di 140.000 migliaia di euro
Inoltre, l’attività di finanziamento include al 31 dicembre 2014 lo scoperto di conto corrente pari a 42.282 migliaia di
euro (15.854 migliaia di euro al 31 dicembre 2013).
Bilancio separato 192
al 31 dicembre 2014
Si evidenzia che nell’esercizio 2013 l’attività di finanziamento aveva assorbito cassa per 149.216 migliaia di euro
principalmente per effetto dei rimborsi anticipati relativi al Senior Facility Agreement (per 575 milioni di euro), ai
finanziamenti intercompany a breve termine (per 205 milioni di euro), al debito verso il Ministero dello Svilupo
Economico (per 81 milioni di euro), al debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair
value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010 (per
72,9 milioni di euro), allo scoperto di conto corrente per 6 milioni di euro, ed al debito verso una controparte a
seguito di un derivato per fallimento della controparte stessa (9,6 milioni di euro), nonché per effetto dell’erogazione
di un nuovo finanziamento intercompany a seguito dell’emissione di un nuovo prestito obbligazionario per un importo
al netto delle fee pagate di 561 milioni di euro, di un finanziamento intercompany a breve termine di 234 milioni di
euro.
36
ALTRE INFORMAZIONI
Principali procedimenti pendenti
La Società è soggetta a diverse procedure giuridiche derivanti dal normale svolgimento delle attività. Di seguito viene
fornita l’informativa sui principali procedimenti pendenti al 31 dicembre 2014, ad eccezione dei casi in cui gli oneri
derivanti dall’eventuale soccombenza non possano essere quantificati e dei casi in cui l’eventuale soccombenza non
sia ritenuta probabile.
Procedimenti con agenti
Risultano pendenti, in diverse fasi di giudizio, alcuni procedimenti relativi alla risoluzione di contratti di agenzia. Gli
agenti lamentano il mancato pagamento da parte di WIND di indennità, tra cui l'indennità prevista dall'art. 1751 del
Codice Civile.
Procedimenti in materia di pubblicità ingannevole e pratiche commerciali scorrette
Ai sensi del Decreto Legislativo n. 146/2007, l’Antitrust ha il potere di avviare procedimenti relativi a pratiche
commerciali scorrette e pubblicità ingannevoli e di erogare sanzioni fino a un massimo di 5 milioni di euro per ciascun
procedimento (importo ridefinito dalla legge n. 135/12 di agosto 2012). Nel corso del 2014 AGCM ha avviato tre
azioni nei confronti di WIND per pratiche commerciali scorrette: un procedimento si è chiuso con il pagamento di
quanto concordato ( il relativo ricorso dinanzi al TAR Lazio, il Tribunale Amministrativo del Lazio, è attualmente in
corso) e altri due procedimenti sono in corso di svolgimento.
Indagini da parte dell’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate (“ADE”) ha effettuato una verifica fiscale sulle banche finanziatrici del Senior Facility
Agreement del 24 Novembre 2010 (“SFA”) ed ha accertato la mancata applicazione dell’imposta sostitutiva sul SFA.
Ogni banca finanziatrice è responsabile del versamento dell’imposta sostitutiva accertata sulla propria quota del SFA
ma può richiedere l’indennizzo a WIND Telecomunicazioni SpA. Il diritto all’indennizzo è già stato esercitato. Si
evidenzia che gli avvisi sono stati impugnati dalle banche finanziatrici del SFA in accordo con WIND
Telecomunicazioni SpA.
Durante il quarto trimestre 2013, la Guardia di finanza (“GDF”) ha avviato una verifica su WIND Telecomunicazioni
SpA con riferimento alle imposte sul reddito ed alle ritenute alla fonte. La verifica si è conclusa il 18 aprile 2014 con
un processo verbale di constatazione contestando, ai fini delle imposte sul reddito, la deducibilità di alcuni oneri
Bilancio separato 193
al 31 dicembre 2014
finanziari sostenuti da Wind Acquisition Finance SpA (poi fusa in WIND Telecomunicazioni SpA) con riferimento al
periodo d’imposta 2005. Le contestazioni sollevate dalla GDF sono state confermate dall’ADE che in data 17
novembre 2014 ha notificato il relativo avviso di accertamento. L’importo delle maggiori imposte sul reddito
contestate con tale avviso di accertamento è pari a circa 10,5 milioni di euro più sanzioni ed interessi.
Attività e passività potenziali
Di seguito si segnalano le passività potenziali di WIND al 31 dicembre 2014.
Procedimenti in materia di campi elettromagnetici
Esistono procedimenti pendenti riguardanti l’installazione di stazioni radio base. I procedimenti sono dovuti alle
emissioni relative ai campi elettromagnetici.
Verifica compensi dealer
Nel 2001 WIND ha ricevuto una contestazione ad opera della Amministrazione finanziaria in merito al trattamento
fiscale adottato negli anni 1999, 2000 e 2001 in relazione ad alcuni compensi corrisposti nei confronti di dealer. Con
riferimento agli anni 1999 e 2001 WIND ha ottenuto un secondo grado di giudizio con esito positivo mentre in
relazione all’anno 2000 il secondo grado di giudizio ha avuto esito negativo. Rimangono pendenti i giudizi in Corte di
Cassazione ad eccezione di quello relativo al 2001 in quanto il tempo di ricorso da parte della Amministrazione
finanziaria risulta scaduto. Il valore della controversia ammonta complessivamente a circa 5 milioni di euro più
sanzioni ed interessi.
WIND/Crest One SpA
Crest One SpA (“Crest One”) ha avviato un procedimento contro WIND per: (i) il rimborso di un importo di circa 16
milioni di euro precedentemente versati a WIND a titolo di IVA in esecuzione di un contratto di distribuzione tra le
parti, e (ii) il risarcimento dei danni che Crest One asserisce di aver subito relativi al pagamento di tale imposta a
WIND. Il Tribunale di Roma ha rigettato la richiesta di Crest One la quale ha appellato tale decisione dinanzi alla
Corte d’Appello competente. La prossima udienza è fissata per il 30 gennaio 2018.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento A/357)
Con decisione del 3 agosto 2007, l'Autorità Antitrust ha chiuso il procedimento A/357 condannando WIND e Telecom
Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all'ingrosso della terminazione relativamente all’applicazione, a
favore delle rispettive divisioni interne e a scapito dei concorrenti di rete fissa, di condizioni economiche e tecniche
per le chiamate fisso/mobile on net (chiamate fisso-mobile originate e terminate su rete WIND) e intercom (chiamate
effettuate dai soggetti business all’interno delle rispettive aziende) più favorevoli. WIND ha pagato la sanzione
inflittale di 2 milioni di euro e le è stato ordinato di cessare le condotte di cui sopra. WIND ha esperito tutte le vie
legali per ottenere l’annullamento della decisione.
Fastweb/WIND
In data 2 Gennaio 2014, Fastweb ha notificato a WIND un atto di citazione basato sul procedimento antitrust A/357
che ad Agosto 2007 ha condannato WIND e Telecom Italia per abuso di posizione dominante nel mercato all’ingrosso
della terminazione in favore delle rispettive divisioni commerciali interne e a danno dei concorrenti nel mercato fisso
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al 31 dicembre 2014
(cioè applicazione discriminatoria interna-esterna di condizioni economiche e tecniche per le chiamate fisso-mobile on
net e intercom ai clienti business). A causa di un ritardo nella sostituzione dell’autorità giudicante assegnata, la prima
udienza, inizialmente fissata l’8 ottobre 2014, è stata posticipata al 4 marzo 2015.
WIND-Autorità Antitrust (procedimento I/757)
Il 13 Settembre 2012, l'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un'istruttoria nei
confronti di tre operatori mobili (Telecom Italia, Vodafone e WIND) ed ha svolto ispezioni presso le rispettive sedi
aziendali. L'istruttoria e' stata avviata alla luce di un reclamo di un operatore mobile virtuale, Bip Mobile, che
lamentava l'esistenza di un presunto accordo tra TI, Vodafone e WIND finalizzato ad impedire l'ingresso di Bip Mobile
nel mercato italiano della fonia mobile attraverso pressioni collusive sui punti vendita multi-brand a partire da Giugno
2012. L'AGCM ha ampliato l’oggetto dell’istruttoria avverso Telecom Italia e WIND contestando possibili intese
verticali poste in essere rispettivamente con i propri dealer multibrand, finalizzate ad escludere i concorrenti. Il 4
aprile 2014 WIND ha depositato i propri intenti all’AGCM che quest’ultima ha pubblicato il 22 aprile 2014. Il 10 giugno
2014 WIND ha preso parte ad una formale udienza con l’area comunicazione di AGCM. La conclusione del
procedimento inizialmente fissata al 30 ottobre 2014 è stata posticipata al 31 dicembre 2014. In data 29 dicembre
2014 l’AGCM ha pubblicato i due provvedimenti conclusivi con i quali si è definito il procedimento senza accertare
alcuna infrazione, quanto all’ipotesi di intesa orizzontale e, quanto all’ipotesi di intesa verticale, con l’accoglimento
degli impegni proposti da WIND.
Garanzie
La Società non ha prestato, né direttamente né indirettamente garanzie a favore di controllanti e di imprese
sottoposte a controllo di quest’ultime.
Al 31 dicembre 2014 le garanzie reali prestate dalla Società a fronte di debiti sono rappresentate da:

privilegio speciale, ai sensi dell’art. 46 del T.U.B., su beni, presenti e futuri, della Società così come individuati
nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici del contratto di finanziamento denominato Senior Facilities
Agreement e di altre parti creditrici specificate nel relativo atto di privilegio;

pegno su marchi e diritti di proprietà intellettuale della Società, così come identificati nello specifico atto, a
favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel
relativo atto di pegno;

pegno su 12.006.200 azioni rappresentative del 100% del capitale sociale della controllata Wind Acquisition
Finance SA possedute da WIND Telecomunicazioni SpA in favore di un pool di banche ai sensi e per gli effetti del
relativo atto di pegno;

pegno di diritto inglese su un conto corrente di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore delle banche finanziatrici
ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo atto di pegno;

cessione di diritto inglese di crediti derivanti da contratti di hedging di WIND Telecomunicazioni SpA, a favore
delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement e delle altre parti creditrici specificate nel relativo
atto di cessione;
Si evidenzia, infine, che a fronte degli obblighi assunti la Società ha ceduto in garanzia i crediti commerciali, i crediti
derivanti da finanziamenti intragruppo e i crediti relativi a contratti di assicurazione, presenti e futuri così come
identificati nello specifico atto, a favore delle banche finanziatrici ai sensi del Senior Facility Agreement nonché delle
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al 31 dicembre 2014
altre parti creditrici specificate nell’atto integrativo al relativo contratto di cessione in garanzia ed a favore dei
sottoscrittori delle Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes
con scadenza 2019, emesse da Wind Acquisition Finance SA in data 29 aprile 2013, nonché dei sottoscrittori delle
Senior Secured Fixed Rate Notes con scadenza 2020 e delle Senior Secured Floating Rate Notes con scadenza 2020,
emesse da Wind Acquisition Finance S.A in data 10 luglio 2014. Altresì, sono stati ceduti in garanzia ai creditori del
Senior Facility Agreement e dei sottoscrittori delle Notes sopra indicate con scadenza 2019 e 2020, i crediti derivanti
dal contratto Put and Call del 26 maggio 2005 e dal contratto di acquisizione di parte del capitale sociale di WIND
Telecomunicazioni SpA del 26 maggio 2005.
Di seguito sono illustrate le garanzie personali (fidejussioni) rilasciate principalmente da istituti di credito e
compagnie assicurative nell'interesse della Società a favore di terzi, a fronte di impegni di varia natura assunti. Al 31
dicembre 2014 tali garanzie ammontano a 349.494 migliaia di euro ed includono:

fidejussioni emesse da compagnie assicurative per 15.054 migliaia di euro relative principalmente alla
partecipazione a gare;

fidejussioni emesse da Istituti di credito per 334.440 migliaia di euro, relative principalmente alla partecipazione
a gare, di cui 276.630 migliaia di euro a favore del Ministero dello Sviluppo Economico per la partecipazione alla
gara per l’assegnazione di diritti d’uso di frequenze nelle bande 800, 1800, 2000 e 2600 MHz, concessioni di
scavo, locazioni immobiliari, operazioni e concorsi a premio.
Si fa presente che la Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Vimpelcom Ltd a partire da
novembre 2013. A tal proposito si riporta di seguito il prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio di
esercizio, chiuso il 31 dicembre 2013, approvato dalla Vimpelcom Ltd.
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al 31 dicembre 2014
(in milioni di USD)
Al 31 dicembre
2013
Attività
Immobilizzazioni materiali
Attività immateriali
Attività finanziarie
6
7
10.245
Totale attività non correnti
10.258
Crediti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
102
23
Totale attività correnti
125
Totale attività
10.383
Patrimonio netto e Passività
Patrimonio netto
Capitale emesso
Riserve
Risultati portati a nuovo
Risultato d'esercizio
2
8.894
3.462
(2.625)
Totale Patrimonio netto
9.733
Passività non correnti
561
Passività correnti
89
Totale passività
650
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’
10.383
2013
(in milioni di USD)
12 mesi
Altri oneri, al netto delle imposte
Proventi da partecipazioni in società controllate, al netto delle imposte
(96)
(2.529)
Risutato Netto
37
(2.625)
EVENTI SUCCESSIVI
In data 18 febbraio 2015 è stata costituita la società GALATA SpA, con azionista unico WIND Telecomunicazioni SpA,
in cui è stata conferita la Business Unit “Tower Development”, con l’obiettivo di sviluppare reti di comunicazione e
commercializzare servizi di ospitalità, condivisione/manutenzione e servizi a valore aggiunto da proporre ad altri
operatori del settore delle comunicazioni.
Tale operazione è stata effettuata allo scopo di rafforzare il ruolo nel segmento delle tower company nonché di
valutare le opportunità di sviluppo del business anche attraverso operazioni con investitori o partner esterni.
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