AGGIORNAMENTO TECNICO
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AGGIORNAMENTO TECNICO
2015 Data 24/03/2015 INFO NOCCIOLO n°3 Coordinamento Tecnici di base AGGIORNAMENTO TECNICO Eriofide: monitoraggio acari Apollo SC: avvenuta registrazione 120 gg. Cocciniglia: interrompere trattamenti con olio minerale Necrosi batterica: come riconoscere i sintomi alla ripresa vegetativa Maria Corte 335-8143030 Claudio Sonnati 334-6986914 Sezione Corilicoltura CReSO - Centro di Ricerca e Sperimentazione per l’Ortofrutticoltura piemontese 2015 Data 24/03/2015 INFO NOCCIOLO n°3 ERIOFIDE : proseguire il monitoraggio acari I controlli effettuati dai tecnici del Coordinamento Corilicolo evidenziano la situazione riassunta in tabella: ZONA FASE FENOLOGICA ERIOFIDE PREVALENTE ALBESE ASTIGIANO ALESSANDRINO CARRUCESE Forme mobili dell’acaro presenti all’interno delle gemme. MIGRAZIONE NON ANCORA INIZIATA a a Germogliamento :2 - 3 foglia ALTA LANGA Rottura gemmeinizio germogliamento MIGRAZIONE NON ANCORA INIZIATA Le precipitazioni in corso dovrebbero esauristi nella giornata di domani pertanto, non appena sarà possibile, proseguiranno i sopralluoghi per monitorare la migrazione dell’Eriofide segnalando -zona per zona- il momento ottimale di intervento e la s.a. da utilizzare. APOLLO SC: registrazione 120 gg. Con D.D. 9 marzo 2015 è avvenuta la registrazione per ‘usi eccezionali 120 gg’ del formulato commerciale Apollo SC (s.a. clofentezine – società produttrice Adama Italia s.r.l.) su nocciolo contro eriofidi e acari tetranichidi. In attesa che il Settore Fitosanitario Regione Piemonte conceda la deroga per l’impiego in aziende aderenti al PSR, si sottolinea che l’autorizzazione all’uso è concessa per il periodo compreso tra il 1 aprile 2015 e il 31 luglio 2015. Maria Corte 335-8143030 Claudio Sonnati 334-6986914 Sezione Corilicoltura CReSO - Centro di Ricerca e Sperimentazione per l’Ortofrutticoltura piemontese 2015 Data 24/03/2015 INFO NOCCIOLO n°3 COCCINIGLIA: sospendere impiego di olio minerale Come segnalato nel precedente bollettino, a causa del prolungarsi della fase di fioritura femminile e delle avverse condizioni meteo, in molte situazioni non è stato possibile effettuare i trattamenti invernali per la cocciniglia del nocciolo. Durante la fase di germogliamento occorre sospendere gli interventi con formulati a base di olio minerale per evitare ustioni a carico delle foglioline neoformate. Nelle aziende particolarmente colpite dove non si è ancora intervenuti, proseguiranno i monitoraggi per posizionare correttamente i trattamenti (olio minerale estivo) durante la fase sensibile di migrazione delle neanidi dai rametti alle foglie. La NECROSI BATTERICA: come riconoscere i sintomi alla ripresa vegetativa colonizzazione del batterio (Xanthomonas arboricola pv. corylina) inizia alla ripresa vegetativa quando veicolato da vento, pioggia o irrigazioni, entra nei tessuti vegetali attraverso stomi e ferite. Ricordando che per identificare correttamente la necrosi Fig.1 - Maculature sull’asse del germoglio batterica occorre la contemporanea presenza di più sintomi (germogli-foglie-frutti in formazione), si elencano quelli visibili a partire da questa fase vegetativa: Gemme: quelle colpite disseccano assumendo colore scuro. Germogli: sulla parte apicale dell’asse macule ellittiche di 2-3 mm confluenti (Fig.1) Foglie: macule di 1- 2 mm di diametro circondate da alone clorotico. Contro l’avversità è possibile solo una difesa di tipo preventivo (trattamenti autunnali e prima della ripresa vegetativa con s.a. rame o acibenzolar-metile) pertanto, si invitano i tecnici a prestare massima attenzione durante i monitoraggi in campo segnalando al Maria Corte 335-8143030 Claudio Sonnati 334-6986914 Sezione Corilicoltura CReSO - Centro di Ricerca e Sperimentazione per l’Ortofrutticoltura piemontese 2015 Data 24/03/2015 INFO NOCCIOLO n°3 CReSO casi sospetti che necessitano di analisi specifiche che verranno effettuate presso i laboratori del Settore Fitosanitario Regionale. Maria Corte 335-8143030 Claudio Sonnati 334-6986914 Sezione Corilicoltura CReSO - Centro di Ricerca e Sperimentazione per l’Ortofrutticoltura piemontese