Immagine e Implicito in Psicoterapia - Istituto di Terapia Familiare di
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Immagine e Implicito in Psicoterapia - Istituto di Terapia Familiare di
I SERVIZI I.T.F.F. CAMERA CON VISTA www.studio55a.it -SEZIONE DI PSICONCOLOGIA Firenze, 06 - 12 LUGLIO 2015 Una settimana a Firenze Corso Estivo con: RODOLFO de BERNART - CENTRO MILLEPERCHE’ Consulenza e intervento psicopedagogico Medico, Psichiatra Psicoterapeuta Immagine e Implicito in Psicoterapia - INTERCULTURALE Counselling e Terapia con famiglie di altre culture e interculturali Le immagini e i testi di questa brochure sono di proprietà dell’ ITFF e sono pertanto protetti da Copyright. Ne è vietato l’utilizzo anche parziale per qualsiasi fine. - IN..CON..TRA... Servizio per l’affido ed il post adozione - SERVIZI PER IL POST DIVORZIO Istituto di Terapia Familiare Firenze I CORSI I.T.F.F. w ww.itff.it -SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA FAMILIARE E RELAZIONALE - CORSO BIENNALE DI MEDIAZIONE FAMILIARE SISTEMICA - LA CONSULENZA TECNICA E LA PERIZIA PSICOLOGICA ALTRI CORSI DI FORMAZIONE • CIOR - Corso Introduttivo all’Ottica Relazionale • Corso di Formazione in Counselling Sistemico-Relazionale • Corso di Formazione in Counselling Sistemico-Relazionale 3° anno integrativo • Corso Speciale per Medici di Base e Pediatri • Corso di Formazione per “Esperto in gestione di gruppi” • Corso Speciale in T.F.R. per Psicoterapeuti gia’ Formati • Corso Speciale in Psicoterapia di Coppia per Psicoterapeuti gia’ Formati • Corso di Supervisione Clinica Indiretta • Corso di Supervisione Clinica Diretta Istituto di Terapia Familiare Firenze www.it f f.it Sede: Via Masaccio 175, 50132, FIRENZE Informazioni / Appuntamenti / Corsi La segreteria e’ aperta dal lunedi’ al venerdi’ 10:00 - 16:00 Maria Alberta Bianchi [email protected] Tel. 055 577280 Fax: 055 5002254 E-mail Direzione Rodolfo de Bernart [email protected] posta certificata: [email protected] S E M I N A R I C O N V E G N I WORKSHOP C O R S I S E R V I Z I Direttore: Rodolfo de Bernart Direttore della Didattica: Cristina Dobrowolski • Il Corso è proposto in Italiano e partirà con un minimo di 10 iscritti. Sarà effettuato anche in altre lingue sempre in Luglio ma in settimane diverse (Francese, Spagnolo e Inglese) sempre se ci sono almeno 10 iscritti, puoi trovare le date e i programmi dettagliati sul sito www.itff.it. La mattina verrà proposto il modello teorico di ogni tecnica, mentre nel pomeriggio il gruppo sperimenterà in pratica la stessa tecnica. Per permettere questa formazione esperienziale il gruppo non potrà superare il numero di 20 partecipanti. *Tutti i Seminari sono a numero chiuso, è obbligatoria l’iscrizione preventiva. PROGRAMMA Firenze, 27 FEBBRAIO ANTONELLO CORREALE Roma, SPI “Il ruolo delle esperienze traumatiche nella patologia borderline” Il seminario si concentrerà sule tema del trauma, definito come una violenta effrazione dello scudo protettivo dell’individuo, che comporta, allo stesso tempo, una profonda esperienza di impotenza ed eccitamento. L’esperienza di impotenza ed eccitamento si verifica all’interno di una relazione infantile con la figura significativa, che tende ad esercitare sul soggetto al tempo stesso un potere di fascinazione e di terrore. Quasi sempre queste situazioni si verificano in un contesto familiare, in cui uno dei due membri del rapporto genitoriale tende ad assumere una posizione preminente e dall’altro tende a defilarsi e assumere una posizione gregaria e sottomessa. L’esito di questa situazione è la ripetizione costante lungo quasi tutto l’arco della vita se non modificata da eventi esterni o dalla terapia, del tipo né con te né senza di te, cioè in sostanza fondata su di un rapporto in cui il soggetto cerca costantemente un attaccamento che lui o lei stessa vive come perennemente insoddisfacente. Obbligatorio per la specializzazione Firenze, 21 MARZO JUDY WEISER Vancouver, Canada “Un’ immagine vale più di mille parole: le tecniche di fototerapia nella pratica della Terapia Familiare” Le foto personali servono come “specchi con memoria” che riflettono cosa e chi ha avuto maggior importanza nella vita delle persone. Queste foto catturano non solo persone e posti ma anche le relazioni fra di loro. Il loro valore sta più in quello che rappresentano emotivamente che in quello che mostrano nel loro aspetto visivo superficiale. Perciò, esplorare con i pazienti il “perchè” delle fotografie che fanno o in cui appaiono, per le quali hanno posato e che hanno scelto di tenere (o no!) può migliorare la pratica di terapia familiare in maniera potente e sicura, cosa che le parole (o la semplice riflessione interna) semplicemente non possono fare. In questo seminario la Psicologa canadese Judy Weiser (considerata un’ autorità mondiale nelle tecniche fototerapiche) discuterà il sistema relazionale delle tecniche fototerapiche e darà la possibilità di sperimentare (**) come le foto creano significati ed evocano sentimenti, stimolano memorie, narrano visualmente i sistemi familiari e servono come ponti per accedere ai valori inconsci interni, ai pensieri, alle credenze (e quindi alle aspettative e ai giudizi) – mentre raccontano le storie a modo loro. Obbligatorio per la specializzazione Firenze, 29 MAGGIO ELENA CEUCA Iasi, Romania “Un Training focalizzato sull’ allievo: curiosità, semplicità, esperienza” Cosa funziona in psicoterapia? Come possiamo migliorare i risultati del trattamento che offriamo? Cosa rende un professionista più efficace? Una premessa di questo lavoro è che riguadagnare il senso di curiosità può essere un compito appropriato per psicoterapeuti così che possano prepararsi meglio all’impegno con il paziente, e che possano diventare più capaci di passare da una conversazione ad un dialogo. Un’altra premessa è che una persona potrebbe diventare più curiosa dell’altro diventando più curioso di se stesso. Ispirata dal costruttivismo sociale e dal paradigma dialogico ho intuitivamente creato una serie di tecniche di crescita personale. Queste tecniche sono regolate da Keep it simple! (Mantienilo semplice!) e da Make it easy for everybody! (Fallo facile per tutti!) Obbligatorio per la specializzazione Firenze, 30 MAGGIO ALAIN ACKERMANS CEFS Bruxelles, Belgio “Odissea dei padri: La Paternità Silenziosa” Come si definisce il padre nella molteplicità attuale di modelli di famiglia? Che peso accordiamo alle muta- zioni sociali della figura del padre? Se vogliamo riflettere sul ruolo del padre oggi, dobbiamo riconsiderare la specificità della sua figura e recuperarne l’eredità nelle storie dei padri che incontriamo ed anche nella nostra stessa storia. Il padre è la figura attualmente più in discussione all’interno della famiglia. E’ il portatore del nome e del rispetto del gruppo. Quanto il padre ha un destino che risente inevitabilmente della crisi dei valori nella società attuale? In particolare la proposta è di sostituire il concetto di “padre assente” con quello di “paternità silenziosa”, in quanto molto più interessante, secondo l’autore, per favorire l’incontro dei padri nelle sedute di terapia. Obbligatorio per la specializzazione e mediazione Firenze, 13 GIUGNO ALESSANDRO LUPI ITFV, Padova “Mediazioni Im-possibili: La difficoltà di stare in mezzo tra negoziato e terapia” Si dice che dagli errori si impara di più che dalle cose che riescono bene. Di solito si propone ciò che è riuscito meglio. A partire dalle difficoltà, forse, è possibile interrogarsi sulle situazioni limite, quelle che arrivano in mediazione e, per le caratteristiche che presentano, sono già “destinate” a fallire. Attraverso spezzoni video di mediazioni “al limite”, il confronto tra le riflessioni teoriche degli autori più accreditati e con lavori in sottogruppi mediati da domande-stimolo, cercheremo di individuare le procedure, le tecniche, le risorse che il mediatore può tentare di proporre per evitare il fallimento e/o l’interruzione del percorso di mediazione. Cercheremo di definire cosa significa condurre una mediazione terapeutica e se questa è accessibile solamente agli psicoterapeuti. Cercheremo di imparare dai fallimenti. Obbligatorio per la mediazione, facoltativo specializzazione Firenze, 12 SETTEMBRE MATTEO SELVINI Milano, Scuola Mara Selvini Palazzuoli “Coinvolgere adolescenti riluttanti: l’ efficacia di un primo incontro familiare” Il relatore discuterà pregi e limiti dei diversi approcci al trattamento di gravi problematiche adolescenziali. In particolare si rifletterà sulle modalità di organizzazione del primo colloquio e sui criteri per definire chi “convocare”: l’adolescente da solo? Con i genitori? Con tutta la famiglia? Su queste diverse possibilità si attiverà un confronto tra le esperienze dei partecipanti. Verranno successivamente discusse le tecniche d’intervista e di conduzione dei primi colloqui familiari e si lavorerà su come tentare d’ingaggiare un giovane molto problematico e su come concludere questa prima fase di lavoro. Infine saranno passate in rassegna le tante e molto diverse modalità con cui gli adole- scenti si presentano ad un primo colloquio e le diverse procedure di presa in carico/trattamento necessarie. Si lavorerà sui casi dei partecipanti, potrebbe essere utile se venissero scritti e fatti circolare in anticipo. Obbligatorio per la specializzazione Firenze, 19 SETTEMBRE MONICA FANTECHI ITFF, Firenze “Dalla Coazione... alla Cooperazione: la mediazione familiare nel servizio pubblico” La Mediazione Familiare all’interno di un servizio pubblico richiede di interrogarsi su alcuni aspetti sia metodologici che di contesto: la tipologia di utenza, i criteri di mediabilità, le fasi del processo di mediazione, l’indipendenza della mediazione dal percorso giudiziario. La caratteristica specifica di queste famiglie è costituita dall’alto grado di diffidenza e pregiudizio che nutrono verso ogni forma di aiuto da parte dei servizi, al quale in certi casi si somma l’impatto negativo di un invio coatto in mediazione da parte del magistrato. La flessibilità nell’uso del modello simbolico - trigenerazionale e la capacità di utilizzare elementi propri della mediazione terapeutica costituiscono i presupposti per impostare il lavoro con questa tipologia di utenza. Verrà inoltre proposto un lavoro in gruppo dedicato all’analisi e alla modificazione dei vissuti della coppia e del mediatore stesso nel corso del processo mediatorio. Obbligatorio per la mediazione, facoltativo specializzazione Firenze, 17 OTTOBRE FABIO BASSOLI ISCRA, Modena “Il disegno sistemico della casa: la funzione trasformativa della “storia” e la trasformazione della storia come cura attraverso il disegno della casa” Il seminario si propone di affrontare in che misura il disegno della casa come strumento di tecnica sistemicorelazionale, nella psicoterapia, assuma una funzione “curativa”, alla pari del genogramma trigenerazionale, nella trasformazione della storia dell’individuo e della sua famiglia. Partendo dai significati inconsci e simbolici che la casa rappresenta, si descriveranno quelli delle sue funzioni “generative” che si esplicano nel disegno della stessa utilizzato nel processo terapeutico e mediatorio. Verranno utilizzati casi clinici, videoregistrazioni e simulazioni per attivare la interazione con gli allievi. Obbligatorio per la specializzazione, facoltativo mediazione Tutti i Seminari si terranno nell’Aula didattica ITFF Via Masaccio 175, 50132 Firenze Orario indicativo: 9,30 - 13,00/14,00 - 18,30 Per Informazioni la segreteria e’ aperta dal lunedi’ al venerdi’ 10:00 - 16:00 - Maria Alberta Bianchi [email protected] - Tel. 055 577280 Fax: 055 5002254 - E-mail Direzione Rodolfo de Bernart [email protected]