universitas studiorum insubriae - Università degli Studi dell`Insubria
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UNIVERSITAS STUDIORUM INSUBRIAE FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA ANNO ACCADEMICO 2006/2007 1 INDICE ANALITICO 1. Servizi della Facoltà 2. Biblioteca della Facoltà 3. Aula Informatica della Facoltà 4. Ufficio I.S.U. 5. Orientamento e tutorato nella Facoltà 5.1 Settore Orientamento – C.A.O.S.P. 5.2 Servizio di counselling psicologico 5.3 Collaborazioni studentesche 5.4 Sportello Stage 5.5 Soggiorni all’estero 6. Servizio disabili di Ateneo 7. Piattaforma di e-learning 8. Organi della Facoltà 9. Organico e corpo docente della Facoltà 10. Dipartimenti 11. Calendario dell’attività didattica 12. Esame di laurea e prova finale 13. Scuola di specializzazione per le professioni legali 14. Manifesti degli studi per l’a.a. 2006-2007 e programmi degli insegnamenti 15. Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza 16. Corso di laurea in Scienze Giuridiche (ad esaurimento) 17. Corso di laurea specialistica in Giurisprudenza 18. Corso di laurea in Scienze del Turismo 19. Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici per Giuristi di impresa e della Pubblica Amministrazione 20. Corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale 21. Corsi integrativi 22. Principali iniziative didattico-scientifiche programmate per l’a.a. 2006/2007 Gli studenti sono invitati a consultare la Pagina web della Facoltà di Giurisprudenza: www.uninsubria.it/, ove troveranno, aggiornate in tempo reale, tutte le informazioni concernenti la Facoltà (sedi, didattica, ricerca, personale etc.). 2 1. SERVIZI DELLA FACOLTA’ - Segreteria della Presidenza: Via Oriani, 6 - tel. 031/2744101 - Segreteria Didattica: Via Oriani, 6 - tel. 031/2744132 - Segreteria Studenti: Viale Masia, 27 - tel. 031/3383205-6-7 - Biblioteca: Via Oriani, 6 - tel. 031/2744175 - Dipartimento di Diritto ed economia delle persone e delle imprese: Direttore Prof. G. Colangelo, sede in Via Garibaldi, 61 - tel. 031/3305811 - Dipartimento di Diritto pubblico e internazionale: Direttore Prof. G. Conetti, sede in via Oriani, 6 tel. 031/2744122 - Dipartimento di Diritto romano, storia e filosofia del diritto: Direttore Prof. G. Luraschi, sede in Viale Cavallotti, 5 - tel. 031/2384200 – Segreteria Via Oriani, 6 – tel. 031-2744110 - Uffici Docenti di Via Garibaldi, 61 - tel. 031/ 3305811 - Uffici Docenti di Via Oriani, 6 – tel. 031/2744180-1 - Scambi internazionali: tel. 0332/219340 - Pagina web della Facoltà: www.uninsubria.it/ Gli studenti possono rivolgersi: alla Segreteria Didattica per ogni informazione relativa all’organizzazione e allo svolgimento dell’attività didattica; alla Segreteria Studenti per le pratiche relative all’immatricolazione, alle iscrizioni agli anni accademici successivi al primo, alle tasse e contributi, ai trasferimenti, alle certificazioni; alla Biblioteca per ogni informazione relativa ai servizi di accesso alla consultazione e al prestito. Per quanto attiene agli scambi internazionali è possibile rivolgersi all’Ufficio Relazioni internazionali per avere informazioni sugli adempimenti burocratici; per ricevere specifiche sulla didattica è possibile contattare la Prof.ssa Gabriella Mangione, delegata della Facoltà per le Relazioni Internazionali (Via Oriani, 6 - e-mail: [email protected]). I docenti, i ricercatori e i collaboratori alla docenza ricevono, secondo gli orari resi pubblici, nei rispettivi studi di Via Oriani, V.le Cavallotti o di Via Garibaldi. Tradizionalmente i Corsi di insegnamento universitari sono frequentati dagli studenti regolarmente iscritti, cui sono riservati. Sempre più spesso è dato riscontrare l’interesse di altre persone (dipendenti delle imprese e delle pubbliche amministrazioni, professionisti, laureati che si preparano per concorsi pubblici e privati, etc.) a frequentare i Corsi in parola. La frequenza di Corsi universitari permette, infatti, di studiare e di approfondire una disciplina, applicando un metodo rigoroso, alla luce degli insegnamenti tradizionali ma con specifica attenzione ai cambiamenti normativi in atto ed all’evoluzione della giurisprudenza. La Facoltà di Giurisprudenza ogni anno, entro la data d'inizio dei Corsi, individua gli insegnamenti che possono essere frequentati anche da non studenti. L’iscrizione è ammessa a domanda, conformemente alla vigente normativa dell’Università. I frequentanti potranno ottenere la certificazione finale di frequenza secondo le modalità previste. Coloro che abbiano superato la prova d’esame, potranno altresì ottenere il riconoscimento dei crediti maturati e dell’esame ai fini del conseguimento della laurea nel termine stabilito, ove previsto dall’ Università. 2. BIBLIOTECA DELLA FACOLTA’ Informazioni generali La biblioteca di Giurisprudenza, con sede in Via Oriani, 6 - Como, afferisce al Si.B.A (Sistema Bibliotecario di Ateneo) con sede a Varese in via Ravasi 2, responsabile della gestione e del coordinamento dei servizi bibliotecari, di informazione e di documentazione dell’Ateneo. 3 La sede di Como occupa due piani dell’edificio: al piano terreno, oltre al banco dei servizi al pubblico, sono ubicate una sala lettura con 54 posti a sedere, 10 postazioni informatizzate per la consultazione di banche dati e riviste elettroniche on line e 3 postazioni attrezzate per i disabili. Il patrimio della biblioteca, in particolare libri e riviste, è collocato in parte in sala lettura e in parte al piano interrato e tutto il materiale, tranne i libri antichi, è direttamente accessibile agli utenti. In sala lettura in particolare si trovano: - una copia in consultazione dei testi d’esame - i documenti della sezione di consultazione: dizionari, enciclopedie, vocabolari, codici, commentari ai codici, trattati, annate di riviste e repertori di giurisprudenza - le annate dal 2003 in avanti dei periodici (riviste, annuari ecc.) - una sezione riservata alle fonti del diritto comunitario, internazionale e comparato Il catalogo on line, consultabile all’indirizzo: http://martina.cilea.it, è un catalogo “collettivo” e contiene le notizie bibliografiche riferite al patrimonio di tutte le biblioteche della Università degli Studi dell’Insubria e dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Orario di apertura Orario continuato, dal lunedì al venerdì, dalle 8:30 alle 18:30. Recapiti Il personale risponde ai seguenti numeri di telefono: 031/2744175 (sala lettura); 031/2744170, 031/2744171, 031/2744173 (ufficio); ed è contattabile per e-mail all’indirizzo: [email protected]. Patrimonio La biblioteca ha un patrimonio che attualmente si aggira intorno ai 40.000 volumi, di cui una parte considerevole è costituita da collezioni di pubblicazioni periodiche (400 titoli). Gli abbonamenti in corso a riviste specializzate nella tradizionale veste cartacea sono 255. Attraverso i terminali appositamente installati nella sala lettura è possibile accedere alle risorse elettroniche che la biblioteca mette a disposizione dei suoi utenti. L’elenco completo e una breve descrizione dei documenti è in linea all’indirizzo: <http://www3.uninsubria.it/pls/uninsubria/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=1785>. La raccolta comprende: ● 23 banche dati su CD (consultabili dalla rete di ateneo grazie al software Tatoo) che consentono di effettuare ricerche riguardanti legislazione, giurisprudenza e dottrina giuridica: Juris Data, CD-Lavoro, Gius, Repertorio del foro italiano… ● banche dati on line: - Lexis-Nexis, la più completa banca dati di legislazione, giurisprudenza e dottrina riferita all’ambito anglosassone, e particolarmente agli U.S.A - banche dati di “DeAgostini - Giuridica” (Codici d’Italia, Diritto comunitario e dell’Unione Europea, Leggi d’Italia, Leggi regionali d’Italia, Maximus, Prassi delle leggi d’Italia, Diritti dei minori, Diritti della famiglia) - Dottrina.it motore di ricerca che consente di ricercare ed estrarre gli indici della dottrina pubblicata nel campo del diritto e della pratica professionale in circa 200 riviste periodiche pubblicate in Italia dal 1990 ad oggi. - Infoleges, banca dati giuridico-legislativa, aggiornata quotidianamente che .permette l'immediato accesso ad oltre 500.000 documenti normativi on line, comprendenti la normativa nazionale, regionale e comunitaria; la giurisprudenza, i concorsi pubblici e i contratti collettivi. Dal mese di novembre 2004, attraverso Infoleges è possibile accedere all’Archivio 4 DOGI (banca dati di Dottrina Giuridica dell’Istituto per la Documentazione Giuridica del CNR). I documenti sono presenti sul sito a partire dal giorno stesso della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, completi di link alle leggi che referenziano. ● Periodici elettronici e e-book (libri in linea): attraverso il Si.B.A. è possibile l’accesso a pacchetti di documenti elettronici delle più diverse discipline, umanistiche e scientifiche. Il catalogo comprende circa 13.000 titoli di riviste e 1500 titoli di e-book. Circa metà dei titoli di riviste provengono dal circuito dell’open access, le altre sono riviste elettroniche in abbonamento: per consultare queste ultime è necessario utilizzare PC collegati alla rete di Ateneo (per esempio in biblioteca o in aula informatica). Per la consultazione delle riviste elettroniche è disponibile, dal 2006, un nuovo catalogo, all’indirizzo <http://atoz.ebsco.com/home.asp?Id=6301>, che permette la ricerca per titolo, argomento, nome editore e ISSN. Servizi I servizi che la biblioteca offre ai suoi utenti interni (studenti, personale docente e non docente, ricercatori, cultori della materia) ed esterni, purchè debitamente autorizzati, sono: 1) Servizio di reference: assistenza e consulenza agli utenti nella ricerca di informazioni o di documenti (libri, articoli, risorse elettroniche…) che contengono le informazioni, 2) Consultazione di libri e riviste, 3) Consultazione delle risorse elettroniche, 4) Fotocopie, 5) Prestito, 6) Prestito Interbibliotecario, 7) Document Delivery (fornitura di documenti). 1) Reference Il servizio di reference consiste da una parte nell’offrire assistenza nel reperimento e nella localizzazione del materiale bibliografico, dall’altra nel fornire istruzioni e consulenza per l’utilizzo degli strumenti di ricerca e dei documenti disponibili sia su supporto cartaceo che elettronico. Gli strumenti di ricerca sono collocati in sala lettura e gli studenti possono consultarli da soli o chiedere aiuto al personale per avere consigli e indicazioni su quale utilizzare nelle diverse circostanze, e su come utilizzarlo. Inoltre la Biblioteca organizza periodicamente corsi di formazione sia di livello base che di livello avanzato sulla ricerca bibliografica e le sue fonti 2) Consultazione Tutto il patrimonio della biblioteca è disponibile per la consultazione. Riservata alla sola consultazione è la sezione “Consultazione” della sala lettura, che comprende gli strumenti base per la ricerca bibliografica e fattuale. Strumenti su supporto cartaceo: dizionari ed enciclopedie, trattati ed opere generali, rassegne e repertori Strumenti su supporto elettronico: il catalogo della biblioteca e di altre biblioteche, cataloghi collettivi di monografie e periodici, le banche dati su CD o in rete, ad accesso gratuito o in seguito ad abbonamento, il WEB e i motori di ricerca. La sala lettura ospita una parte della collezione di periodici i cui abbonamenti sono aperti, organizzata in ordine per disciplina e ambito, secondo la Classificazione Decimale Dewey. La restante parte è invece in magazzino, ma consultabile previa richiesta al banco informazioni. E’ possibile portare fuori dalla sala lettura libri o fascicoli di riviste compilando la apposita scheda di consultazione. Se si ha intenzione di portare il materiale all’esterno dell’edificio 5 occorre allegare un documento di riconoscimento (tesserino universitario o carta di identità). Il materiale preso in consultazione deve rientrare obbligatoriamente entro le 18:00). 3) Consultazione delle risorse elettroniche Alle risorse elettroniche si può accedere dai terminali a disposizione degli utenti in sala lettura. Prima di utilizzare il terminale è necessario compilare e firmare l’apposito registro al bancone del prestito. 4) Fotocopie E’ disponibile una macchina fotocopiatrice a schede prepagate, acquistabili da un distributore automatico. 5) Prestito Il prestito del materiale corrente ha una durata di 30 giorni (15 giorni per i libri di testo). Possono essere chiesti ed ottenuti in prestito fino a 3 volumi contemporaneamente. La Biblioteca funge anche da punto prestito per i libri dell’I.S.U. (Istituto per il diritto allo Studio). Il prestito dei libri ISU (circa 650 volumi, 300 titoli) ha una durata di 90 giorni, ed è riservato agli iscritti al servizio di prestito ISU (iscrizione presso ufficio ISU previo pagamento di ticket annuale) Possono essere chiesti ed ottenuti in prestito fino a 2 testi contemporaneamente. Rimangono esclusi dal prestito: periodici, opere riunite in collana, opere di “consultazione” (Enciclopedie, Dizionari, Digesti, Repertori, Codici, Commentari, Trattati), testi antichi, rari o di pregio. Con l’introduzione del nuovo software di gestione della biblioteca, ALEPH, il servizio di prestito si è arricchito di nuove potenzialità: controllo disponibilità, prenotazione e rinnovo anche via web. Direttamente dall’OPAC (catalogo on line), senza l’intervento dell’operatore, è possibile verificare se il libro che si sta cercando è in prestito e, in tal caso, quando dovrebbe rientrare in biblioteca. La prima volta che l’utente prende un libro in prestito, riceve dall’operatore un “promemoria” che contiene l’indicazione dell’ “ID utente” e del “codice pin” che il sistema gli ha attribuito. L’identificazione tramite ID e PIN consente all’utente che sta consultando l’OPAC di controllare la sua situazione dei prestiti, di rinnovare un prestito che sta per scadere, di prenotare libri che risultino in prestito Per ogni prestito è consentito un solo rinnovo, della stessa durata del prestito. Non può essere rinnovato il prestito di un volume prenotato. 6) Prestito interbibliotecario La biblioteca fornisce ai suoi utenti un servizio di Prestito Interbibliotecario, inoltrando ad una delle biblioteche partner la richiesta di prestito di un libro che non è posseduto dalla biblioteca. Dopo avere verificato che il volume cercato non fa parte del suo patrimonio, è possibile fare pervenire alla Biblioteca una richiesta di prestito interbibliotecario. Le richieste possono essere inoltrate anche attraverso il modulo online predisposto per la Biblioteca di Giurisprudenza, disponibile all’indirizzo: http://martina.cilea.it/BIN51/docdel_giur.html . In alternativa è possibile presentarle direttamente al bancone o inviarle via e-mail all’indirizzo: [email protected]. Ogni utente può presentare fino a 5 richieste al mese. I regolamenti delle singole biblioteche-partner stabiliscono se e a quali condizioni viene fornito il servizio di prestito interbibliotecario. La restituzione in ritardo di un volume ottenuto tramite prestito interbibliotecario comporta la sospensione da tutti i servizi [prestito, rinnovi, prenotazioni, servizi interbibliotecari] per 60 giorni. 6 Il servizio è gratuito quando il materiale viene richiesto alle biblioteche che agiscono in regime di reciprocità, mentre prevede il rimborso delle spese richieste da parte delle biblioteche prestanti per l'erogazione del servizio (anche nel caso in cui il richiedente, debitamente informato, non abbia preso visione dell'opera). Il mancato rimborso delle spese comporta la sospensione da tutti i servizi [prestito, rinnovi, prenotazioni, servizi interbibliotecari] fino al saldo del debito. 7) Document Delivery La biblioteca fornisce ai suoi utenti un servizio di Document Delivery, inoltrando ad una delle biblioteche-partner la richiesta di ricevere copia di un articolo o contributo pubblicato su un testo che non è posseduto dalla biblioteca (rivista, atto di congresso, raccolta di saggi…). Dopo avere verificato che il materiale cercato non è disponibile, né in forma cartacea né in forma elettronica, è possibile fare pervenire alla Biblioteca una richiesta di Document Delivery. Le richieste possono essere inoltrate anche attraverso il modulo online predisposto per la Biblioteca di Giurisprudenza, disponibile all’indirizzo: http://martina.cilea.it/BIN51/docdel_giur.html. In alternativa è possibile presentarle direttamente al bancone o inviarle via e-mail all’indirizzo: [email protected]. Ogni utente può presentare fino a 5 richieste al mese. Se la richiesta viene accolta, le fotocopie verranno inviate alla biblioteca via fax o per posta. I regolamenti delle singole biblioteche-partner stabiliscono se e a quali condizioni viene fornito il servizio di Document Delivery. Il servizio è gratuito quando il materiale viene richiesto alle biblioteche che agiscono in regime di reciprocità, mentre prevede il rimborso delle spese richieste da parte delle biblioteche prestanti per l'erogazione del servizio (anche nel caso in cui il richiedente, debitamente informato, non abbia preso visione dell'opera). Il mancato rimborso delle spese comporta la sospensione da tutti i servizi [prestito, rinnovi, prenotazioni, servizi interbibliotecari] fino al saldo del debito. Il testo integrale del Regolamento della Biblioteca e del Regolamento prestito interbibliotecario e fornitura dei documenti, ed altre informazioni sulla biblioteca e sui servizi da essa forniti sono ricavabili dalle pagine web del Si.B.A. (Sistema Bibliotecario di Ateneo) all’indirizzo: www.uninsubria.it. 3. AULA INFORMATICA DELLA FACOLTA’ Presso la Facoltà è in funzione un' aula informatica dotata delle seguenti attrezzature: 11 PC pentium III / Athlon - 1 stampante laser - 1 scanner. Su ogni PC sono installati i seguenti software: MS Windows 2000 Workstation, MS Office 2000, Openoffice 2.0, Linux. L’accesso all'aula informatica è riservato agli studenti e ai docenti della Facoltà, nonché alle persone a ciò autorizzate. I servizi, completamente gratuiti, forniti agli studenti sono: - ricerca di informazioni giuridiche e bibliografiche in rete internet e su banche dati - uso dei software applicativi di Office - stampa di documenti. Per eseguire le stampe gli studenti devono fornire la carta. Orario di apertura: mattino dalle 8.30 alle 12.30 pomeriggio dalle 13.30 alle 16.00. 4. UFFICIO I.S.U. 7 L’Istituto per il Diritto allo Studio Universitario è un ente strumentale della Regione Lombardia che gestisce direttamente interventi collettivi ed individuali connessi al diritto allo studio universitario. In attesa dell’attivazione dell’I.S.U. dell’Insubria, le competenze relative al diritto allo studio degli studenti dell’Ateneo sono state affidate all’I.S.U. dell’Università degli Studi di Milano. L’I.S.U. eroga per concorso i seguenti servizi: borse di studio, premi di laurea, contributi per mobilità internazionale, servizio abitativo, contributi di studio per l’estero, sovvenzioni straordinarie. Il concorso per ottenere tali benefici viene indetto annualmente, sulla base di criteri di assegnazione che vertono sostanzialmente sul merito e sul reddito. Della pubblicazione del bando e dei relativi interventi viene data notizia attraverso avvisi affissi nelle bacheche, nelle facoltà e nelle segreterie, sul sito Internet www.isu.unimi.it, nonché sul notiziario dell’I.S.U. “Informazione Universitaria”. Sempre collegandosi al sito sarà possibile presentare le domande per i benefici via web. L’I.S.U, inoltre, eroga alla generalità degli studenti i seguenti servizi: ristorazione, orientamento. scambi universitari, attività culturali, prestito libri, servizio editoriale, servizi di supporto agli studenti portatori di handicap, sportello lavoro. In entrambi i casi l’I.S.U. si occupa di soddisfare le richieste di tutti gli studenti capaci e meritevoli le cui condizioni economiche disagiate potrebbero rappresentare un ostacolo al percorso formativo. Per informazioni, consegna domande e accesso ai servizi: Sportello I.S.U., Sede di Como (Via Garibaldi 61, 2° piano (ufficio 9) - tel. 031/3305820 - fax 031/3305830 - e-mail: [email protected], lunedì 9.30-12.30 – 14.00-16.30; giovedì 9.30-12.30 – 14.00-15.30) Sportello I.S.U., Sede di Varese (Via Ravasi 2 - tel. 0332/219067 - fax 0332/219069 - e-mail: [email protected], martedì 9.30-12.00 – 14.00-16.30; mercoledì 14.00-16.30; venerdì 9.30-12.00). 5. ORIENTAMENTO GIURISPRUDENZA E TUTORATO NELLA FACOLTÀ DI Delegato di Facoltà: Professoressa Francesca Ghirga ([email protected]) 5.1 SETTORE ORIENTAMENTO - C.A.O.S.P. Sezione di Como Viale Masia, n. 27 – 22100 Como tel. 031.3383216 tel. 031.3383215 (Sportello Stage) fax 031.3383229 e-mail: [email protected] Orari di apertura Lunedì Martedì mercoledì giovedì venerdì sportello 10.00 - 12.00 10.00 - 12.00 14.00 - 16.00 10.00 - 12.00 10.00 - 12.00 solo su appuntamento 9.00 - 10.00 – 14.00 - 16.00 9.00 - 10.00 – 14.00 - 16.00 9.00 - 12.00 9.00 - 10.00 – 14.00 - 16.00 9.00 - 10.00 – 12.00 - 14.00 Il Settore Orientamento dell’Università degli Studi dell'Insubria coordina i servizi offerti dall’Ateneo agli studenti, nelle varie fasi del percorso formativo. 8 L’orientamento pre-universitario offre un sostegno nella fase di passaggio dalla scuola superiore all’Università: presso lo Sportello Orientamento e sul sito web alla sezione ‘Orientamento’ è possibile reperire informazioni sull’offerta formativa, sui servizi e le opportunità per gli studenti, sulle iniziative in programma (tra le altre ricordiamo: la manifestazione di Università aperta Insubriae Open Day, programmata a cadenza annuale in primavera, la partecipazione ai Saloni dello studente organizzati a livello locale dagli Istituti superiori e dai Centri Informagiovani/Informalavoro). L’orientamento intra-universitario comprende una serie di attività di supporto, durante il corso degli studi universitari, per: ● aumentare l’efficacia del percorso formativo ● ridurre gli abbandoni e l’eccessivo prolungamento degli studi ● offrire agli studenti l’opportunità di svolgere attività retribuite di collaborazione ai servizi universitari (per un massimo di 150 ore per anno accademico, con un compenso orario di €. 8,00) Sono servizi di orientamento intra-universitario il tutorato e il counselling psicologico. L’orientamento post-universitario facilita il passaggio dall’Università al mondo del lavoro. Si segnalano in particolare: ● la possibilità per studenti e neolaureati di effettuare tirocini formativi e di orientamento presso aziende, enti pubblici, studi professionali; ● il supporto e l’assistenza ai neolaureati per un inserimento mirato nel mondo del lavoro attraverso l’adesione ad una banca dati personalizzata consultabile gratuitamente da tutte le aziende e gli enti interessati, collegata con il sistema nazionale di inserimento professionale. Colloqui individuali di orientamento Lo scopo principale dell’Orientamento è quello di supportare la persona nelle fasi di transizione della propria carriera scolastica e professionale, facilitandone i processi di scelta. In linea con questo assunto il Settore Orientamento dell’Università degli Studi dell’Insubria ha attivato e promosso un servizio trasversale all’attività didattica, costituito da colloqui individuali di orientamento. Tale servizio persegue un triplice scopo: aiutare le persone ad analizzare le proprie motivazioni, attitudini ed interessi per individuare il percorso formativo/lavorativo più coerente alle proprie aspettative; verificare il proprio progetto personal-professionale; prepararsi all’ingresso nel mondo del lavoro attraverso la realizzazione degli strumenti necessari e l’apprendimento di metodologie di ricerca attiva del lavoro. Il servizio permette quindi di ridurre il “disorientamento” e lo smarrimento legato al non sapere “cosa fare”, “come fare”, “come essere” in vista di un obiettivo presente e di progetto futuro, potenziando le capacità decisionali relative alla scelta e contribuendo a sviluppare un atteggiamento di protagonismo attivo nei confronti del proprio percorso formativo e professionale. • Colloqui di orientamento pre-universitario: rivolto a persone neodiplomate o interessate ad iscriversi all’Università che richiedono supporto nell’individuazione del proprio percorso di studi; • Colloqui di orientamento intra-universitario: rivolto agli studenti iscritti ad un corso di laurea che chiedono di essere accompagnati nell’individuazione di un percorso formativo alternativo a quello iniziato; • Colloqui di orientamento post-universitario: rivolto a laureandi e laureati che necessitano di un aiuto nella valutazione della possibilità di continuare il proprio percorso di studi (in particolare al termine della laurea di I livello) o inserirsi nel mondo del lavoro individuando il ruolo professionale e i settori lavorativi di interesse. Spesso l’intervento si realizza attraverso una consulenza sulle modalità di realizzazione degli strumenti necessari 9 all’ingresso nel mondo lavorativo (es. Curriculum vitae) e sulle metodologie di ricerca attiva del lavoro. Durata Il numero di colloqui che la persona affronterà non è definito a priori ma viene concordato durante il primo colloquio sulla base dei contenuti della richiesta. Generalmente per ogni persona vengono realizzati due colloqui di 2 ore ciascuno. Metodologia I colloqui sono realizzati seguendo una modalità non direttiva che favorisca l’assunzione di responsabilità in merito al proprio progetto professionale e che permetta l’attivazione di risorse personali per lo sviluppo di capacità decisionali autonome. Per ogni tipologia di percorso è previsto l’utilizzo di strumenti specifici che facilitino l’emergere dei contenuti orientativi e che accompagnino l’utente nel proprio percorso di autoconsapevolezza. 5.2 SERVIZIO DI COUNSELING PSICOLOGICO Psicologia clinica – Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Responsabile del servizio: Prof. Giorgio Bellotti Cos’è È uno strumento che facilita lo sviluppo delle risorse personali, migliorando la conoscenza di sé. È un servizio di ascolto, di supporto e di consulenza per gli studenti che si trovano in difficoltà durante il percorso di studi. A chi si rivolge Il Servizio si rivolge agli studenti dell’Università degli Studi dell’Insubria che presentano difficoltà quali: incertezze nelle scelte da effettuare difficoltà di apprendimento nello studio e rispetto all’esame (ansia da esame) blocchi di carattere emotivo ed empasses che influenzano il corso degli studi disagi personali Obiettivi Creare uno spazio psicologico di ascolto e di chiarificazione per effettuare scelte consapevoli. Individuare strategie idonee a fronteggiare e gestire disagi personali e difficoltà nel corso dell’esperienza universitaria. Promuovere e rinforzare le capacità autonome dello studente per evitare il rallentamento o l’abbandono del corso di studi. Modalità di intervento La consultazione si effettua attraverso un ciclo di colloqui individuali con un modello d’intervento che privilegia tempi di breve o medio termine, centrato sull’individuazione, elaborazione e superamento del problema focale. Il servizio dispone di psicologi esperti in counselling con particolari competenze nella gestione della relazione d’aiuto. Possono essere utilizzati test per rinforzare autonomia e consapevolezza. A tutti gli studenti è garantita la massima riservatezza. Riferimenti utili 10 Tutti gli studenti dell’Università degli Studi dell’Insubria possono accedere prenotando il colloquio tramite: contatto telefonico chiamando dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, il numero 0332/217340 per posta elettronica inviando un messaggio con il proprio nome e la richiesta di consultazione a [email protected] Il primo colloquio è gratuito; per i successivi è necessario il pagamento di un ticket di 10 euro a colloquio. Sedi del servizio: Varese, via O. Rossi 9 Como, viale Masia 27 5.3 COLLABORAZIONI STUDENTESCHE Le collaborazioni studentesche sono disciplinate da apposito regolamento nel rispetto dei principi e criteri enunciati negli artt. 4 e 13 della Legge 390/91 e nelle altre norme vigenti. DISPOSIZIONE Non possono avere come oggetto attività connesse alla docenza, allo GENERALE svolgimento degli esami, nonché comportare l’assunzione di responsabilità amministrative. I requisiti necessari per la partecipazione alle procedure di selezione sono i seguenti: a) essere iscritti a corso di laurea, di diploma universitario, di laurea di primo livello o di laurea specialistica dell'Università degli Studi REQUISITI dell'Insubria non oltre il primo anno fuori corso; NECESSARI b) aver superato almeno i 2/5 degli esami di profitto, valutati in annualità o in crediti, previsti dal piano di studio prescelto con riferimento all’anno d’iscrizione. I responsabili delle strutture presso cui lo studente è tenuto a prestare il servizio di collaborazione hanno la facoltà di richiedere ulteriori requisiti in aggiunta a quelli generali elencati al paragrafo precedente. La verifica in merito al possesso di requisiti aggiuntivi sarà effettuata d’ufficio, sulla base dei dati presenti nella Banca Dati delle Segreterie Studenti (es. facoltà / corso di laurea di appartenenza, anno di corso, esami sostenuti). La verifica in merito al possesso di requisiti non accertabili d’ufficio, quali ad esempio la conoscenza di una lingua straniera o dei sistemi operativi REQUISITI informatici, consiste in un colloquio preliminare da parte di una EVENTUALI Commissione presieduta dal Responsabile della struttura cui partecipa, ove possibile, un rappresentante degli studenti nel Consiglio di Facoltà o nel Consiglio di Amministrazione, a seconda della struttura interessata. Qualora la valutazione del candidato dovesse risultare negativa, alla struttura richiedente potrà essere assegnato altro studente selezionato dall'albo generale dei part-time nel rispetto dell'ordine di graduatoria, previa segnalazione motivata al competente Ufficio. Lo studente escluso rimarrà in graduatoria per i successivi incarichi. Per partecipare alle collaborazioni studentesche gli studenti devono iscriversi all’Albo Generale degli studenti part-time tramite i terminali Self-Service o collegandosi al sito www.uninsubria.it (Servizi WEB Segreteria Studenti), dopo aver dichiarato la condizione reddituale. PROCEDURA PER Le iscrizioni sono aperte dal 1° ottobre sino al sessantunesimo giorno precedente l'inizio dell'anno accademico successivo. L’ISCRIZIONE L'iscrizione resta valida sino al termine dell'anno accademico. A garanzia dell'imparzialità e della trasparenza del procedimento, l'Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio pubblica mensilmente all'Albo Rettorale nella sede di Varese e nella sede di Como la graduatoria generale dei 11 collaboratori part-time aggiornata alle ultime iscrizioni. Gli studenti svolgeranno di norma la collaborazione presso la sede di afferenza, fatte salve motivate esigenze delle strutture che saranno espressamente indicate all’atto della richiesta. L'impegno dello studente nell'espletamento degli incarichi assegnati non può essere superiore a 150 ore, né di durata inferiore alle 50 ore per ogni LUOGO E DURATA anno accademico. La collaborazione deve obbligatoriamente concludersi entro 6 mesi dalla data di sottoscrizione dell’atto di impegno (ferme restando le cause di cessazione del rapporto indicate al paragrafo successivo). Il rapporto di collaborazione si risolve ipso iure con l'espletamento dell'attività da parte dello studente. Il rapporto si risolve con la cessazione dell'iscrizione dello studente all'Università degli Studi dell'Insubria; nel caso di conseguimento del titolo CESSAZIONE DEL finale degli studi o al 31/12 successivo purché lo studente risulti RAPPORTO regolarmente iscritto. Per impedimento sopravvenuto o per giustificato motivo lo studente può chiedere di essere esonerato definitivamente dalla collaborazione, con conseguente cessazione del rapporto ad ogni effetto. Il corrispettivo orario è determinato in € 8,00. Le eventuali variazioni del predetto importo debbono essere deliberate anteriormente alla data di apertura delle iscrizioni all'albo generale degli CORRISPETTIVO studenti part-time dal Consiglio di Amministrazione. Il corrispettivo è esente dalle imposte sul reddito ai sensi dell'art.13, comma 2, della Legge 390/1991. 5.4 SPORTELLO STAGE Lo Stage è: o una opportunità, perché consente allo studente e al neolaureato (entro diciotto mesi dal conseguimento del titolo) di sperimentare le modalità concrete di svolgimento di una attività professionale, con la possibilità, per gli studenti, di riconoscimento crediti formativi; o una formazione alla professione, perché favorisce esperienze vantaggiose ai fini dell’inserimento nel mondo del lavoro, arricchendo i requisiti curriculari; o un orientamento al mercato del lavoro, perché consente a studenti e neolaureati di conoscere in concreto una determinata professione e i requisiti ulteriori, rispetto alla preparazione teorica, necessari per intraprenderla. Lo Sportello Stage è a disposizione degli studenti, come pure di aziende ed enti che desiderano attivare un tirocinio, per fornire le informazioni utili ed adempiere alle formalità necessarie. Per una più dettagliata descrizione delle attività di orientamento consultare il sito web di Ateneo www.uninsubria.it, alla sezione Orientamento. 5.5 PROGRAMMI DI MOBILITÀ INTERNAZIONALE Delegata del Rettore per le relazioni internazionali: Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein ([email protected]) Delegata di Facoltà per le relazioni internazionali: Prof. ssa Gabriella Mangione ([email protected]) PROGRAMMA SOCRATES/ERASMUS Si tratta di un programma integrato dell’Unione Europea, destinato a fornire un supporto alle Università, agli studenti e ai docenti al fine di intensificare la mobilità e la cooperazione nell’istruzione in tutta l’Unione. Agli studenti iscritti presso un’Università di uno Stato 12 membro dell’Unione Europea, il programma ERASMUS offre la possibilità di trascorrere un periodo di studio significativo (da 3 mesi a un anno accademico) in un altro Stato membro e di ricevere il pieno riconoscimento di tale periodo come parte integrante del corso di studio globale; infatti, condizione essenziale per l’assegnazione delle borse di studio ERASMUS è che il periodo di studio e gli esami sostenuti all’estero siano pienamente riconosciuti nel Paese d’origine. I vantaggi degli studi all’estero sono numerosi: una profonda conoscenza delle lingue straniere, un contatto diretto con la cultura del paese ospitante, una maggiore fiducia in se stessi e molti nuovi amici. I vantaggi non si calcolano solo in termini linguistici e culturali. Infatti a coloro che hanno trascorso un periodo di studio all’estero Erasmus offre numerose possibilità professionali. I datori di lavoro sono sempre più sensibili alle capacità e alle competenze derivanti da esperienze di questo tipo. Nel quadro del programma Erasmus vengono erogate, direttamente a favore degli studenti, sia dalla Commissione Europea che dall’Università degli Studi dell’Insubria, borse di studio destinate a coprire i costi della mobilità (viaggio, preparazione linguistica, alloggio), cioè le spese aggiuntive che il singolo studente deve affrontare per soggiornare in una sede diversa da quella in cui è iscritto. Come si partecipa al programma Erasmus Occorre attendere la pubblicazione del bando, a cura dell’l’Ufficio Relazioni Internazionali e presentare domanda entro le scadenze previste dal bando stesso: sono previste tre scadenze di presentazione delle domande, alle date indicate sul bando. Per partecipare all’assegnazione delle borse Erasmus lo studente deve possedere i seguenti requisiti: - essere regolarmente iscritto all’Università degli Studi dell’Insubria, e avere provveduto al rinnovo dell’iscrizione per l’A.A. 2006/2007; - essere cittadino di uno dei Paesi partecipanti al programma, oppure dimostrare di essere stato riconosciuto dallo Stato Italiano come rifugiato politico, o apolide, o residente permanente (ai sensi dell’Art. 9, D. L. n. 286 del 25.07.1998, come modificato dalla L. n. 189 del 30.07.2002); - gli studenti cittadini non UE possono concorrere esclusivamente all’assegnazione delle borse previste per Atenei della Confederazione Elvetica; L’assegnazione avverrà esclusivamente sulla base della graduatoria formulata in base al calcolo della formula dell’Indicatore Socrates, che sintetizza in un unico punteggio tutti i dati accademici dello studente (numero esami, media, crediti, anno di iscrizione). Gli studenti che avranno presentato domanda saranno convocati in ordine di posizione in graduatoria e per Facoltà di appartenenza, per scegliere l’Ateneo di destinazione, alla presenza di un impiegato dell’Ufficio Relazioni Internazionali e di un rappresentante dei docenti della propria Facoltà, secondo il calendario e presso la sede che saranno segnalati con apposita comunicazione Gli studenti assegnatari dovranno poi perfezionare l’accettazione della borsa presentando presso l’Ufficio Relazioni Internazionali il Learning Agreement, o piano di studi all’estero. Il Learning Agreement sarà sottoposto, a cura del Delegato di Facoltà, ad una verifica di coerenza tra la sede scelta e l’area disciplinare degli esami inseriti. Lo studente assegnatario sarà infine convocato dall’Ufficio Relazioni Internazionali per la sottoscrizione dell’Accordo Finanziario Gli studenti che risulteranno vincitori godranno dello status di studenti Erasmus, che comporta: - l’esenzione dal pagamento delle tasse di iscrizione presso la sede ospitante - la fruizione dei servizi attivati, alle condizioni previste dall’università ospitante - estensione all’estero della copertura assicurativa prevista per gli studenti - la partecipazione a corsi di lingua, ove attivati, sia presso la sede straniera che presso il nostro Ateneo; 13 - il riconoscimento delle attività svolte all’estero da parte della Facoltà di appartenenza, quindi preventivamente approvato. Gli studenti prescelti potranno inoltre beneficiare di : 1. un contributo mensile dell’Unione Europea, a titolo di integrazione finanziaria, destinato a coprire le maggiori spese che lo studente dovrà sostenere all’estero e che pertanto non è da intendersi a copertura totale del costo dell’intero soggiorno di studio. L’importo è stabilito annualmente dalla Commissione Europea. A titolo informativo, l’importo del contributo per l’A.A. 2005-2006 è stato pari a 120 euro/mensilità effettivamente goduta. 2. un assegno mensile aggiuntivo di sostegno, a carico dell’Ateneo di importo variabile in relazione al paese di destinazione (Paesi ad alto costo della vita: Belgio, Confederazione Elvetica, Danimarca, Germania, Francia, Finlandia, Regno Unito; Paesi a basso costo della vita: Ungheria, Grecia, Lituania, Lettonia, Slovacchia, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Turchia) ed alla fascia di reddito alla quale appartiene il candidato per un importo massimo pari a € 290 e minimo non inferiore a € 135 mensili. L’importo della borsa, composto dal contributo comunitario e dall’ assegno a carico dell’Ateneo verrà erogato, previa sottoscrizione di apposito Accordo Finanziario e previo ricevimento del documento attestante l’arrivo effettivo presso l’università di destinazione, come segue: - il 50% entro il primo mese dalla avvenuta partenza; - la rimanente somma in rate mensili posticipate. Sulla pagina “Relazioni Internazionali” del sito http://www.uninsubria.it è possibile consultare l’elenco delle sedi disponibili. PROGRAMMA EXTRA SOCRATES/ERASMUS Ecuador: Universidad de S. Francisco Quito Messico: Escuela libre de derecho de puebla A.C. PROGRAMMA DI INTERSCAMBIO DI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO – NIAGARA UNIVERSITY (U.S.A.) La Facoltà di Giurisprudenza organizza ogni anno uno stage di 4 mesi presso la Niagara University, Stati Uniti d’America, per gli studenti regolarmente iscritti al secondo o al terzo anno del Corso di Scienze del Turismo. Gli studenti verranno selezionati in base al punteggio assegnato, comprensivo del numero di esami sostenuti e della media dei voti riportati. Nel periodo che trascorre presso l’Università ospitante, lo studente è tenuto a svolgere l’attività didattica e pratica secondo gli accordi presi con la Facoltà di Giurisprudenza, su un piano approvato prima della partenza. L’ultimo bando si è concluso il 30 marzo 2005. Per ricevere ulteriori informazioni è possibile contattare la Segreteria di Presidenza della Facoltà di Giurisprudenza. N.B. Per ogni destinazione lo studente dovrà presentare, al momento della partenza, un learning agreement da concordare con i docenti delle materie corrispondenti a quelle che intende frequentare all’estero. Salvo comprovati, gravi, motivi, lo studente non potrà sostenere esami in Facoltà per tutto il periodo di durata della borsa di studio. In vista di una maggiore mobilità degli studenti, potranno essere individuati, con l’aiuto di un tutor, percorsi di frequenza e di studio compatibili con il soggiorno all’estero. In relazione ai risultati ottenuti durante il periodo della borsa di studio, è prevista anche la possibilità di ricevere crediti aggiuntivi oltre a quelli collegati agli esami sostenuti all’estero, che verranno 14 automaticamente riconosciuti dal Consiglio di Facoltà, qualora siano previsti nel learning agreement. Per gli studenti del programma Socrates (a destinazione europea), l’Ateneo integra la borsa di studio europea con un proprio contributo correlato al loro reddito e al Paese di destinazione. Contributi sono versati, normalmente, anche agli studenti in partenza per gli Stati Uniti. I docenti delegati per l’internazionalizzazione e per il programma Erasmus dalla Facoltà di Giurisprudenza sono: la Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein (Dipartimento di Diritto Pubblico ed Internazionale, Via Oriani, 6 - 22100 Como, e-mail: [email protected]) la Prof.ssa Gabriella Mangione (Dipartimento di Diritto Pubblico ed Internazionale, Via Oriani, 6 - 22100 Como, e-mail: [email protected]). Per ulteriori informazioni: consultare il sito http://www.uninsubria.it Seguendo il percorso: Socrates/ECTS (il sesto punto dell’elenco a sinistra dello schermo) e poi Ufficio Relazioni Internazionali (a sinistra dello schermo); oppure rivolgersi all’Ufficio Relazioni Internazionali, che si trova a Varese, in Via Ravasi 2 (Dott.ssa Lucia Cortese tel. 0332 219 340; Dott. Luca Gallo - tel. 0332219340/1, fax: +39 0332219349, e-mail: [email protected]) Orario di apertura al pubblico: Lunedì 9.00-12.00; Martedì 9.00-12.00; Mercoledì 14.0016.00; Giovedì 9.00-12.00; Venerdì 9.00-14.00. 6. SERVIZIO DISABILI DI ATENEO Presso l’Università degli Studi dell’Insubria è attivo il Servizio Disabili di Ateneo. Il Servizio costituisce un punto di riferimento costante dove gli studenti disabili iscritti al nostro Ateneo possono presentare le loro richieste, le eventuali segnalazioni e ricevere informazioni sulle agevolazioni e i servizi disponibili. In particolare, il Servizio: − Garantisce, anche attraverso contatti e colloqui diretti con gli studenti interessati e con le loro famiglie, un costante ed aggiornato monitoraggio delle necessità; − coordina i servizi, le attività e gli interventi a favore degli studenti con disabilità; − cura la diffusione dell’informazione presso gli studenti, nonché all’esterno dell’Università, presso tutti i potenziali interessati (ad es., scuole, enti locali, ecc.); − promuove, anche attraverso iniziative personalizzate, in collaborazione con le strutture interessate, ogni intervento utile a risolvere eventuali specifici problemi. Gli studenti iscritti all’Ateneo hanno molteplici possibilità di contribuire alle attività del Servizio Disabili. A questo proposito, oltre a quanto previsto dalle norme sulle collaborazioni studentesche (vedi), si segnala che dall’anno accademico 2005/2006 è stato istituito un Albo di Ateneo di studenti idonei per il conferimento di assegni per l’incentivazione delle attività di tutorato didattico-integrative, propedeutiche e di recupero rivolte all’assistenza ed affiancamento in favore di studenti disabili, aggiornato annualmente. Per ulteriori informazioni si invitano gli interessati a prendere direttamente contatto con il Servizio. Il Servizio Disabili ha sede in Varese, in via Ravasi n. 2 ed è raggiungibile telefonicamente al numero 0332/219035 (fax 0332/219039) oppure via e-mail all’indirizzo [email protected]. Il Delegato del Rettore per l’integrazione degli studenti disabili è il Prof. Marco Cosentino, che può essere contattato presso il Servizio Disabili o presso il Dipartimento di Medicina Clinica, Sezione di Farmacologia Sperimentale e Clinica (Padiglione Rossi, Via Ottorino 15 Rossi n. 9 Varese, tel. 0332/217410, fax 0332/217409, e-mail: [email protected]). In ogni Facoltà dell’Ateneo inoltre un Docente svolge le funzioni Referente di Facoltà per l’integrazione degli studenti disabili, in stretta collaborazione con il Servizio Disabili. Per la Facoltà di Giurisprudenza, il Referente è il Dott. Paolo Lepore, contattabile presso la direzione del Dipartimento di Diritto Romano, Storia e Filosofia del Diritto (viale Cavallotti n. 5 - Como, tel. 031/2384251, fax 031/2384009, e-mail [email protected]). 7. PIATTAFORMA DI E-LEARNING L'Università degli Studi dell'Insubria ha introdotto, dall'anno accademico 2004/2005, uno strumento per facilitare il reperimento del materiale didattico in rete e per fornire nuovi strumenti di didattica e di comunicazione fra docenti e studenti; con l’e-learning è possibile attraverso internet da un qualsiasi PC consultare: ● i materiali ed il programma dei corsi; ● il calendario delle lezioni e gli aggiornamenti su scadenze, modifiche di orari, esami, aggiornati in tempo reale; ● effettuare test di autovalutazione con feed-back immediati. Come si accede alla piattaforma di e-learning E' sufficiente collegarsi al sito http://elearning.uninsubria.it per accedere alla piattaforma di elearning. Una volta inserita la login e la password troverete la lista degli insegnamenti attivi nella piattaforma per il vostro corso di laurea. Come si ottengono login e password Nel primo periodo di adozione di questo strumento si è scelto di non offrire funzionalità piene a tutti gli insegnamenti. Questo significa che per alcuni insegnamenti sarà possibile, ad esempio, scaricare il materiale didattico, accedere alle informazione sui corsi, sul calendario delle lezioni, mentre per altri insegnamenti sarà anche possibile comunicare con il docente attraverso chat, partecipare ad una lezione virtuale, ecc. Gli insegnamenti del primo tipo sono stati denominati "insegnamenti light" mentre i secondi "insegnamenti full". La modalità light prevede una login e password condivisa fra gli studenti di un particolare corso di laurea, mentre per gli insegnamenti "full" è previsto un accesso controllato personale, che viene rilasciato fornendo i propri dati. Cliccando su "Iscrizione" nel menu del sito http://w3.ateneo.uninsubria.it/elearning (raggiungibile anche attraverso il bottone “E-learning dalla home page del sito di Ateneo) è possibile ottenere la login e la password per accedere alla piattaforma di e-learning. È possibile verificare la presenza di insegnamenti light o full per il tuo corso di laurea. Nel caso in cui fossero presenti insegnamenti full per il tuo corso di laurea ti verrà data la possibilità di scegliere a quale di essi sei interessato a partecipare. Nel sito di iscrizione vengono richieste alcune informazioni quali: nome, cognome, numero di matricola, codice fiscale e indirizzo di posta elettronica per ricevere le comunicazioni del docente. Tutte le informazioni fornite verranno utilizzate al solo scopo di iscrivere lo studente alla piattaforma di e-learning e verranno trattate in base alle vigenti normative sulla privacy. Come si usa la piattaforma di e-learning E' stato creato un corso on-line di auto-apprendimento per l'uso della piattaforma. Per accedere al breve corso cliccare su “Corso on-line” nel sito sito http://w3.ateneo.uninsubria.it/elearning (raggiungibile anche attraverso il bottone “E-learning dalla home page del sito di Ateneo). 16 8. ORGANI DELLA FACOLTA’ Preside Prof.ssa Claudia Storti Storchi (Via Oriani 6 - tel. 031/2744101) Consiglio di Facoltà Professori di I e II fascia: Prof. Ettore A. Albertoni Prof. Emanuele Boscolo Prof. Maurizio Cafagno Prof.ssa Laura Castelvetri Prof.ssa Elena Catalano Prof. Giuseppe Colangelo Prof. Giorgio Conetti Prof.ssa Cristina Danusso Prof. Giuseppe D’Elia Prof. Alessandro Ferrari Prof. Adolfo Francia Prof. Umberto Galmarini Prof.ssa Maria Francesca Ghirga Prof. Sergio Lazzarini Prof. Giorgio Luraschi Prof.ssa Gabriella Mangione Prof.ssa Grazia Mannozzi Prof.ssa Barbara Pozzo Prof.ssa Cristina Reale Prof. Mauro Renna Prof.ssa Serenella Rossi Prof.ssa Francesca Ruggieri Prof. Marco Sica Prof.ssa Claudia Storti Storchi Preside di Facoltà Prof.ssa Sara Tonolo Prof. Francesco Venosta Prof. Fabrizio Vismara Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein Prof. Giorgio Maria Zamperetti Prof. Luigi Zanzi Ricercatori Dott.ssa Paola Bassotto Dott. Paolo Bertoli Dott. Enrico Bulzi Dott.ssa Elisabetta Codazzi Dott. Mario Conetti Dott.ssa Flavia Cortelezzi Dott.ssa Elisabetta D’Amico Dott.ssa Enza Maria Dominique Feola Dott.ssa Francesca Ferrari Dott. Federico Gaffuri Dott.ssa Valentina Iacometti Dott. Giorgio La Rosa Dott. Paolo Lepore Dott. Stefano Marcolini 17 Dott.ssa Elisabetta Mazza Dott. Marco Migliorini Dott. Andrea Morone Dott. Marco Novella Dott.ssa Chiara Perini Dott. Adrian Renteria Diaz Dott.ssa Gilda Ripamonti Dott.ssa Giulia Tiberi Rappresentanti degli studenti Sig.ra MARINA Francesca Sig. COLOMBO Raffaele Sig.ra AMATI Daniela 9. ORGANICO E CORPO DOCENTE DELLA FACOLTA’ Gli insegnamenti sono svolti nei corsi di laurea magistrale in Giurisprudenza e Scienze Giuridiche a meno che non sia diversamente specificato (SG = Servizi Giuridici; SMII = Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale; SdT = Scienze del Turismo). Professori ordinari e straordinari Prof. Ettore A. Albertoni Prof. Maurizio Cafagno Prof.ssa Laura Castelvetri Prof. Giuseppe Colangelo Prof. Giorgio Conetti Prof. Aldo Francia Prof.ssa Maria Francesca Ghirga Prof. Giorgio Luraschi Prof.ssa Grazia Mannozzi Prof.ssa Barbara Pozzo aspettativa Diritto amministrativo I parte Diritto degli appalti (1° modulo) Diritto pubblico dell’economia Diritto del lavoro II parte Diritto del lavoro progredito ( Imodulo) Diritto del lavoro nelle amministrazioni pubbliche ( I modulo) Economia politica (Como) Economia e politica industriale Diritto internazionale (1° modulo) Diritto internazionale privato progredito Criminologia Medicina legale Psicopatologia forense Diritto processuale civile Diritto processuale civile progredito (1° modulo) Diritto dell’esecuzione civile Istituzioni di diritto romano (1° modulo) - Como Storia del diritto romano - Como Storia romana Diritto penale (1° modulo) Diritto penale progredito (1° modulo) Mediazione penale (1° modulo) Responsabilità delle persone giuridiche (1° modulo) Diritto privato comparato (1° modulo) Mass-media, istituzioni e cultura della lingua russa (SMII) Multinguismo e multiculturalismo (1° modulo) Tecnica di redazione e interpretazione dei 18 Prof. Mauro Renna Prof.ssa Serenella Rossi Prof.ssa Francesca Ruggieri Prof. Marco Sica Prof.ssa Claudia Storti Storchi Prof. Francesco Venosta Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein contratti Terminologia giuridica Diritto privato della federazione russa e dei paesi dell’Europa Orientale Diritto dell’ambiente Diritto regionale (1° modulo) Elementi di diritto amministrativo (corso diurno e serale) Giustizia amministrativa (1° modulo integrativo) Diritto commerciale (2° modulo) Diritto commerciale speciale Diritto processuale penale (1° modulo) Diritto processuale penale comparato (2° modulo) Mediazione penale (2° modulo) Responsabilità delle persone giuridiche (2° modulo) Diritto amministrativo II parte Diritto amministrativo progredito Diritto degli appalti (2° modulo) Giustizia amministrativa Principi costituzionali del diritto amministrativo Storia del diritto medioevale e moderno (corso base) Storia del diritto contemporaneo (sede di Varese) Istituzioni di diritto privato (I e II parte) Diritto civile (I e II parte) Diritto pubblico comparato Diritto pubblico comparato progredito (2° modulo) Diritto dell’Informazione e dell’Informatica (1° modulo) Diritto pubblico svizzero Professori associati Prof. Emanuele Boscolo Prof.ssa Elena Maria Catalano Prof.ssa Cristina Danusso Prof. Giuseppe D’Elia Prof. Alessandro Ferrari Diritto amministrativo (nell’ambito del corso di laurea in Scienze motorie della Facoltà di Medicina del nostro Ateneo) Diritto degli Enti locali Diritto regionale degli enti locali Diritto urbanistico (2° modulo) Legislazione del turismo Diritto processuale penale progredito Diritto processuale penale comparato (1° modulo) Storia del diritto medioevale e moderno (corso progredito) Storia del diritto contemporaneo - Varese Istituzioni di diritto pubblico (SdT – SG) Diritto costituzionale (1° modulo) - Como Diritto costituzionale progredito Diritto canonico Diritto ecclesiastico Diritto comparato delle religioni Aspetti giuridici dell’Islam europeo 19 Prof. Umberto Galmarini Prof. Sergio Lazzarini Prof.ssa Gabriella Mangione Prof.ssa Cristina Reale Prof.ssa Sara Tonolo Prof. Fabrizio Vismara Prof. Giorgio Maria Zamperetti Prof. Luigi Zanzi Economia delle aziende pubbliche Economia politica Scienza delle finanze Diritto romano Esegesi delle fonti del diritto romano Diritto pubblico comparato progredito (1° modulo) Sistemi costituzionali europei Sistemi costituzionali europei - serale Sociologia del diritto Sociologia dei processi economici e del lavoro Rapporti tra stampa e diritto Diritto internazionale (2° modulo) Diritto internazionale avanzato Diritto dell’Unione europea Diritto dell’Unione europea progredito Diritto commerciale Diritto commerciale progredito Diritto dell’informazione e dell’informatica (2° modulo) Filosofia del diritto (sede di Varese) Metodologia delle scienze storiche Ricercatori Dott.ssa Paola Baseotto supplenza di Lingua inglese Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese I-II-III-IV (SMII) Supplenza di Diritto dell’Unione Europea (S.G.) Supplenza di Diritto commerciale (per il corso di Servizi giuridici a tempo parziale) supplenza di Storia Medievale e Moderna di Scienze del turismo (corso mutuato da Sbac) supplenza di Economia del turismo (SdT) supplenza di Storia del diritto contemporaneo (SSGGIPA) supplenza di Diritto civile I e II parte Diritto di famiglia Istituzioni di diritto privato (per il corso di Servizi giuridici a tempo parziale) supplenza di Diritto processuale civile progredito (2° modulo) Istituzioni di diritto processuale civile supplenza di Diritto urbanistico (1° modulo) Giustizia amministrativa (2° modulo integrativo) supplenza di Dott. Paolo Bertoli Dott.ssa Elisabetta Codazzi, ricercatrice di Diritto commerciale Dott. Mario Conetti ricercatore di Storia del diritto medioevale e moderno Dott.ssa Flavia Cortellezzi ricercatrice di Economia politica Dott.ssa Elisabetta D’Amico ricercatrice di Storia del diritto medievale e moderno Dott.ssa Maria Enza Dominique Feola ricercatrice di Istituzioni di diritto privato Dott.ssa Francesca Ferrari ricercatrice di Diritto processuale civile Dott. Federico Gaffuri ricercatore di Diritto amministrativo Dott.ssa Valentina Jacometti ricercatrice di 20 Diritto privato comparato Diritto privato comparato progredito Tecnica di redazione e interpretazione dei contratti II modulo supplenza di Storia delle dottrine politiche Storia Moderna (corso mutuato da Sbac) supplenza di Epigrafia giuridica Istituzioni di diritto romano (sede di Varese) Storia del diritto romano (sede di Varese) supplenza di Diritto penitenziario (II modulo) Diritto processuale penale (II modulo) Responsabilità delle persone giuridiche (3° modulo supplenza di Lingua tedesca Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca (SMII) Mass-media, istituzioni e cultura della lingua tedesca (SMII) supplenza di Diritto greco Istituzioni di diritto romano (2° modulo) supplenza di Diritto del lavoro I parte Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni (modulo) Diritto del lavoro progredito (2° modulo) Diritto sindacale supplenza di Diritto del lavoro (SdT) Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni (3° modulo) Diritto del lavoro progredito (3° modulo) supplenza di Diritto penale progredito (2° modulo) supplenza di Teoria generale del diritto Teoria generale del diritto ed elementi di informatica giuridica (1° modulo) supplenza di Diritto penale commerciale supplenza di Elementi di diritto pubblico (SMII) Istituzioni di diritto pubblico (per il corso di Servizi giuridici a tempo parziale) Dott. Giorgio La Rosa ricercatore di Storia delle dottrine politiche Dott. Paolo Lepore ricercatore di Diritto romano e diritti dell’antichità Dott. Stefano Marcolini ricercatore di Diritto processuale penale Dott.ssa Elisabetta Moneta Mazza Dott. Marco Migliorini ricercatore di Diritto romano e diritti dell’antichità Dott. Andrea Morone ricercatore di Diritto del lavoro Dott. Marco Novella ricercatore di Diritto del lavoro Dott.ssa Chiara Perini ricercatrice di Diritto penale Dott. Adrian Renteria Diaz ricercatore di Filosofia del diritto Dott.ssa Gilda Ripamonti ricercatrice di Diritto penale Dott.ssa Giulia Tiberi ricercatrice di Diritto costituzionale Professori supplenti o a contratto Prof. Matteo Ambrosoli Prof. Matteo Barbera Prof. Manuel Barriuso Istituzioni di diritto privato (SdT) Diritto dell’ambiente (2° modulo) Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola I-II (SMII) 21 Prof. Giuseppe Battarino Prof. Paolo Bernasconi Prof.ssa Francesca Biondi Prof. Pietro Boratto Prof.ssa Patrizia Borsellino Prof. Gabriele Cantaluppi Prof.ssa Letizia Casertano Prof.ssa Renata Casertano Prof. Daniele Cologna Prof.ssa Serena Colombo Prof. Marco Confalonieri Prof.ssa Maria Elisa D’Amico Prof. Erika Daggunagher Prof. Giorgio De Biasio Prof.ssa Maria Teresa Fabbro Prof. Tommaso Faelli Prof. Paolo Favilli Prof. Aldo Foglia Prof. Davide Galimberti Prof. Luca Gallo Prof.ssa Chiara Gatti Prof. Vincenzo Iaconianni Prof.ssa Daniela Intravaia Prof. Ruggero La Notte Prof. Mario Davide Locatelli Prof. Franco Maccabruni Prof.ssa Elisabetta Mazza Prof.ssa Roberta Minazzi Prof. Maurizio Monticelli Prof. Angelo Palma Prof. Alessandro Panno Prof.ssa Elisabetta Panzarini Mass-media, istituzioni e cultura della lingua spagnola (SMII) Diritto penitenziario (1° modulo) Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria penale italo-svizzera Diritto parlamentare Diritto costituzionale (sede di Varese) Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa I-II (SMII) Bioetica Filosofia del diritto Statistica sociale (SdT) Mass-media, istituzioni e cultura della lingua russa (SMII modulo) Mass-media, istituzioni e cultura della lingua inglese (SMII) Introduzione alla lingua cinese Lingua cinese Storia dell’arte medievale e moderna (SdT) Economia e gestione delle imprese turistiche (SdT) Diritto costituzionale (2° modulo) Storia contemporanea (SMII) Diritto privato svizzero (1° modulo) Lingua inglese corso avanzato (SdT) Diritto industriale Storia contemporanea (SdT) Diritto privato svizzero (2° modulo) Diritto regionale (2° modulo) Lingua araba e cultura arabo-islamica Storia dell’arte contemporanea Diritto dello sport Teoria generale del diritto ed elementi di informatica giuridica (2° modulo) Laboratorio di informatica (SMII) Archeologia classica Diritto bancario Lingua tedesca Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca I Mass-media, istituzioni e cultura della lingua tedesca (SMII) Marketing delle imprese turistiche Informatica (SdT) Economia aziendale (SdT) Organizzazione aziendale delle imprese turistiche (1° modulo) Istituzioni di diritto privato (sede di Varese) 22 Prof. Alessandro Patelli Prof.ssa Tatiana Pedrazzi Deontologia Forense Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente antico Politica economica Diritto tributario Lingua e cultura giapponesi (modulo) Glottologia e linguistica applicata (SMII) Sociologia generale (SdT) Tecniche espressive e composizione di testi in italiano (SMII) Legislazione dei beni culturali Prof.ssa Donatella Porrini Prof. Gaetano Ragucci Prof. Andrea Raos Prof.ssa Paola Maria Rossi Prof. Antonino Salamone Prof. Flavio Santi Prof.ssa Valentina Sessa Prof. ssa Shôko Suemitsu Lingua e cultura giapponesi (modulo) Prof. Luca Toselli Prof. Pier Vittorio Tugnoli Cinema, fotografia e televisione Organizzazione aziendale delle turistiche (2° modulo) Diritto dell’esecuzione civile Diritto fallimentare Prof.ssa Simonetta Vincre imprese Personale non docente Dott. Simone Boghi Segreteria del Dipartimento di Diritto ed economia delle persone e delle imprese Vicedirettore Si.B.A. (Sistema bibliotecario) Tecnico informatico Biblioteca Tecnico informatico Segreteria del Dipartimento di Diritto romano, Storia e Filosofia del diritto Servizi generali Contabilità Segreteria docenti Via Oriani Segreteria Didattica Servizi Generali Biblioteca Segreteria del Dipartimento di Diritto pubblico e internazionale Segreteria di Presidenza Dott.ssa Silvia Ceccarelli Sig. Stefano Cimatti Sig.ra Maria Rita Lorella Civetta Sig. Sebastiano Cordiano Sig.ra Francesca Corti Sig.ra Rosina D’Andrea Dott.ssa Luigia Di Pinto Sig. Nicola Faraldo Sig. Michele Ferretto Sig. Paolo Folcio Dott.ssa Elena Giavari Sig. Amerigo Marchionno Sig.ra Annamaria Mazza 10. DIPARTIMENTI Dipartimento di Diritto ed economia delle persone e delle imprese Direttore: Prof. Giuseppe Colangelo Sede: Via Garibaldi, 61 Como Telefono: 031/3305811 Elenco degli afferenti: Professori ordinari, straordinari, associati: Prof.ssa Laura Castelvetri, Prof. Giuseppe Colangelo, Prof.ssa Maria Francesca Ghirga, Prof.ssa Barbara Pozzo, Prof.ssa Serenella Rossi, Prof. 23 Francesco Venosta; Prof. Alessandro Ferrari, Prof. Umberto Galmarini, Prof. Giorgio Zamperetti. Ricercatori: dott.ssa Elisabetta Codazzi, dott.ssa Flavia Cortelezzi, dott.ssa Maria Dominique Enza Feola, dott.ssa Francesca Ferrari, dott.ssa Valentina Jacometti, dott. Andrea Morone, dott. Marco Novella Dipartimento di Diritto pubblico e internazionale Direttore Prof. Giorgio Conetti Sede: via Oriani 6, Como Telefono: 031/2744122 Elenco degli afferenti: Professori ordinari, straordinari e associati: Prof. Maurizio Cafagno, prof. Giorgio Conetti, Prof. Mauro Renna, Prof.ssa Francesca Ruggieri, Prof. Marco Sica, Prof.ssa Paola Viviani Schlein; Prof. Emanuele Boscolo, Prof.ssa Elena Catalano, Prof. Giuseppe D’Elia, Prof.ssa Gabriella Mangione, Prof.ssa Grazia Mannozzi, Prof.ssa Sara Tomolo, Prof. Fabrizio Vismara. Ricercatori: Dott. Paolo Bertoli, Dott. Enrico Bulzi, Dott. Federico Gaffuri, Dott. Stefano Marcolini, Dott.ssa Chiara Perini, Dott.ssa Gilda Ripamonti, Dott.ssa Giulia Tiberi. Dipartimento di Diritto romano, storia e filosofia del diritto Direttore: Prof. Giorgio Luraschi Sede: Viale Cavallotti, 5 Telefono 031/2384200 Segreteria: Via Oriani, 6 Telefono 031-2744110 Elenco degli afferenti: Professori ordinari, straordinari e associati: prof. Ettore Adalberto Albertoni, prof. Giorgio Luraschi, prof.ssa Claudia Storti Storchi, prof. Luigi Zanzi. Professori associati: Prof.ssa Cristina Danusso, Prof. Adrian Renteria Diaz, Prof. Sergio Lazzarini. Ricercatori: Dott.ssa Paola Baseotto, Dott.ssa Elisabetta D’Amico, Dott. Giorgio La Rosa, Dott. Paolo Lepore, Dott.ssa Elisabetta Moneta Mazza, Dott. Marco Migliorini, Dott.ssa Cristina Reale. 11. CALENDARIO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA 1° semestre 25 settembre 2006 22 dicembre 2006 8 gennaio – 16 febbraio 2007 inizio delle lezioni ultimo giorno di lezione esami di profitto – obbligatori (4 appelli) 2° semestre 19 febbraio 2007 8 giugno 2007 11 giugno – 31 luglio 2007 3 – 21 settembre 2007 inizio delle lezioni ultimo giorno di lezione esami di profitto – obbligatori (4 appelli) esame di profitto – obbligatorio (1 appello) 24 12. ESAME DI LAUREA E PROVA FINALE Gli studenti iscritti al corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza possono richiedere l’assegnazione della tesi di laurea a uno dei docenti ufficiali della Facoltà. L’assegnazione sarà formalizzata su apposito modulo, a firma dello studente e del docente, e trasmessa per la registrazione alla Segreteria di Presidenza a condizione che lo studente debba sostenere cinque o meno esami di profitto per il completamento degli studi. L’esame finale per la laurea in Giurisprudenza, in Scienze Giuridiche e in Scienze del Turismo si svolgerà in tre sessioni: estiva (dal 15/05/’06 al 31/07/’06), autunnale (dal 18/09/’06 al 22/12/’06), straordinaria ( dal 15/01/’07 al 31/03/’07). Le domande di iscrizione all’esame di laurea in Giurisprudenza vanno presentate alla Segreteria studenti secondo le disposizioni della Segreteria stessa, 45 giorni prima della data fissata per la seduta di laurea. Le domande devono essere corredate da: * modulo indicante titolo e materia della tesi, firmati dal relatore e dall’eventuale correlatore nonché dallo studente; * libretto universitario, da consegnarsi non oltre 25 giorni prima della seduta di laurea; * ricevute dei versamenti prescritti e dalla seconda rata delle tasse di iscrizione. Le domande di iscrizione alla prova finale del corso di laurea in Scienze Giuridiche e in Scienze del Turismo vanno egualmente presentate alla Segreteria studenti 45 giorni prima della data fissata per la prova finale, corredate dalla dissertazione scritta, ove sia stata fatta la scelta di questa procedura. Secondo il manifesto degli studi, infatti, la prova finale può consistere in una dissertazione scritta o in un colloquio su tre materie appartenenti ad ambiti diversi. Nel primo caso lo studente dovrà presentare domanda, al titolare dell’insegnamento della materia prescelta, per l’assegnazione del titolo. Nel secondo caso lo studente dovrà presentare domanda al Consiglio di Facoltà, almeno sei mesi prima della data presunta della prova finale, indicando il settore scientifico disciplinare prescelto. Il Consiglio di Facoltà individuerà le materie degli altri settori scientifici disciplinari. 13. SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER LE PROFESSIONI LEGALI La Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi dell’Insubria partecipa alla Scuola di specializzazione per le professioni legali costituita dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano. La Scuola organizza per i laureati in Giurisprudenza corsi di durata biennale e rilascia un diploma di specializzazione. La Scuola di specializzazione provvede alla formazione comune dei laureati in Giurisprudenza, che vogliano affrontare il concorso di magistratura o dedicarsi all’esercizio delle professioni di avvocato o di notaio, attraverso l’approfondimento teorico, integrato da esperienze pratiche, condotte presso sedi giudiziarie, studi professionali e scuole del notariato, anche con lo specifico apporto di magistrati, avvocati e notai. Il possesso del diploma di specializzazione sarà richiesto per l’ammissione al concorso di magistratura di coloro che si siano iscritti al corso di laurea in Giurisprudenza a decorrere dall’anno accademico 1998 – 1999, mentre per coloro che si siano iscritti prima, il diploma vale ad esonerare dalla prova preliminare, realizzata con sistemi informatizzati. L’accesso alla professione di avvocato e di notaio non è, invece, subordinato al possesso del diploma di specializzazione. L’ammissione alla Scuola è a numero chiuso e vi si accede mediante concorso annuale per titoli ed esame. La frequenza alle attività didattiche è obbligatoria, ad essa si aggiungerà l’attività di stage e tirocini. Le attività didattiche del primo anno riguardano approfondimenti teorici e giurisprudenziali e attività pratiche in materia di diritto civile, diritto penale, diritto 25 commerciale, diritto amministrativo, fondamenti del diritto europeo, diritto dell’Unione Europea, diritto del lavoro e della previdenza sociale, elementi di informatica giuridica, di contabilità dello Stato e degli enti pubblici, di economia e contabilità industriale. Nel secondo anno sono previsti due indirizzi: giudiziario – forense e notarile, con percorsi didattici differenziati, anche in vista della preparazione ai concorsi. Per ogni informazione gli interessati possono rivolgersi a: Ufficio Orientamento, Viale Masia, 27 – 22100 Como. tel. 031/3383216, fax 031/3383219, e-mail: [email protected] 26 14. MANIFESTI DEGLI STUDI PER L’ANNO ACCADEMICO 2006-2007 E PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI 15. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA Sedi del corso: Como, Via Oriani, 6 Varese, Via Ravasi, 2 Presentazione del Corso Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza di durata quinquennale appartenente alla Classe delle lauree Magistrali in Giurisprudenza (LMG/01). Nell’a.a. 2006/2007 nella sede di Como sono attivati tutti i cinque anni di corso, nella sede di Varese è attivato solo il primo anno. Obiettivi formativi e sbocchi professionali I laureati dei corsi della classe di laurea devono: aver conseguito elementi di approfondimento della cultura giuridica di base nazionale, europea e comparatistica, anche con tecniche e metodologie casistiche, in rapporto a tematiche utili alla comprensione e alla valutazione di principi o istituti del diritto positivo; aver conseguito approfondimenti di conoscenze storiche che consentano di valutare gli istituti del diritto positivo anche nella prospettiva dell’evoluzione storica degli stessi; possedere capacità di produrre testi giuridici (normativi e/o negoziali e/o processuali) chiari, pertinenti ed efficaci in rapporto ai contesti di impiego, ben argomentati, anche con l’uso di strumenti informatici; possedere in modo approfondito le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie), di comprensione, di rappresentazione, di valutazione e di consapevolezza per affrontare problemi interpretativi ed applicativi del diritto. I laureati dei corsi della classe, oltre ad indirizzarsi alle professioni legali ed alla magistratura, potranno svolgere attività ed essere impiegati, in riferimento a funzioni caratterizzate da elevata responsabilità, nei vari campi di attività sociale, socio-economica e politica ovvero nelle istituzioni, nelle pubbliche amministrazioni, nelle imprese private, nei sindacati, nel settore del diritto dell’informatica, nel settore del diritto comparato, internazionale e comunitario (giurista europeo), oltre che nelle organizzazioni internazionali in cui le capacità di analisi, di valutazione e di decisione del giurista si rivelano feconde anche al di fuori delle conoscenze contenutistiche settoriali. Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea: attuano la completezza della formazione sia di base sia caratterizzante assumendo discipline da ciascuno dei settori scientifico-disciplinare di cui in tabella, ed attuano la coerenza complessiva della formazione orientando i contenuti in rapporto agli obiettivi formativi della classe; a tal fine, in particolare, utilizzeranno le discipline previste negli ambiti di materie affini e integrative per la predisposizione di indirizzi e/o piani di studio coerenti per la formazione dei diversi settori professionali cui la laurea dà accesso; assicurano la coerenza ad un progetto formativo che sviluppi i profili tecnici e metodologici idonei a contrastare la rapida obsolescenza, nonché a garantire una consistente fecondità, delle conoscenze e competenze acquisite; assicurano, per consentirne la loro utilizzazione nei corsi di formazione post-laurea per le professioni legali, mediante appositi insegnamenti caratterizzati da appropriate metodologie, l’acquisizione di adeguate conoscenze e consapevolezza: 27 degli aspetti istituzionali ed organizzativi degli ordinamenti giudiziari della deontologia professionale, della logica ed argomentazione giuridica e forense, della sociologia giuridica, dell’informatica giuridica del linguaggio giuridico di ameno una lingua straniera. Accesso al corso di laurea Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi universitari, il corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza non prevede alcuna limitazione numerica delle immatricolazioni né alcuna prova di accesso. Frequenza Il corso di laurea in Magistrale in Giurisprudenza prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. In vista di una maggiore mobilità degli studenti nell’ambito dei programmi di scambio internazionale, potranno essere individuati, con l’aiuto di un tutor percorsi di frequenza e di studio compatibili con il soggiorno all’estero. Articolazione del corso degli studi Il corso di laurea ha durata quinquennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 300 crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato. Riconoscimento crediti Gli studenti iscritti nell’a.a. 2005/2006 e precedenti al corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza vecchio ordinamento, al corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche e al corso di laurea specialistica in Giurisprudenza possono optare per il passaggio al corso di laurea magistrale in Giurisprudenza e, per quest’anno, non saranno tenuti al pagamento della tassa di trasferimento interno. Ai fini di tale trasferimento si osserveranno le seguenti tabelle di corrispondenza: CORSO DI LAUREA ANNO DI ISCRIZIONE A.A. 2005/2006 Scienze Giuridiche 1° anno Scienze Giuridiche 2° anno Scienze Giuridiche 3° anno e fuori corso Specialistica 1° e 2° anno Laurea quadriennale in Le corrispondenze verranno Giurisprudenza vecchio Consiglio di Facoltà ordinamento LAUREA MAGISTRALE A.A. 2006/2007 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno valutate caso per caso dal 6 ⇒ INSEGNAMENTI (Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza) Storia del contemporaneo ⇒ 28 S.S.D. diritto IUS/19 CREDITI INSEGNAMENTI S.S.D. (Corsi di laurea in Scienze Giuridiche e Specialistica in Giurisprudenza) Storia delle IUS/19 codificazioni moderne CREDITI I crediti acquisiti nei corsi di laurea triennale in Scienze Giuridiche e laurea specialistica in Giurisprudenza saranno integralmente riconosciuti salvo quanto precisato nelle seguenti tabelle di corrispondenza: 6 Istituzioni di diritto IUS/01 privato Istituzioni di diritto IUS/18 romano Economia politica SECSP/01 Diritto del lavoro IUS/07 12 ⇒ 8 ⇒ Istituzioni di diritto privato I^ IUS/01 e II^ parte Istituzioni di diritto romano IUS/18 11 9 9 ⇒ Economia politica 10 10 ⇒ Diritto del lavoro I^ e II^ parte SECSP/01 IUS/07 9 ⇒ INSEGNAMENTI (Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza) S.S.D. 9 ⇒ Diritto privato comparato IUS/02 9 ⇒ Diritto pubblico comparato IUS/21 IUS/13 8 ⇒ Diritto internazionale I^ e II^ IUS/13 parte dell’Unione IUS/14 6 ⇒ Diritto dell’Unione Europea Diritto comparato pubblico IUS/21 Diritto internazionale Diritto Europea CREDITI INSEGNAMENTI S.S.D. (Corsi di laurea in Scienze Giuridiche e Specialistica in Giurisprudenza) Diritto privato IUS/02 comparato IUS/14 CREDITI Per quanto riguarda i seguenti insegnamenti nel Consiglio di Facoltà del 15 marzo u.s. si è deliberato che i docenti di riferimento predisporranno un modulo per l’integrazione dei crediti mancanti: 9 (3 crediti mancanti) 9 (3 crediti mancanti) 8 (4 crediti mancanti) 6 (3 crediti mancanti) IUS/01 8 ⇒ Diritto civile I^ e II^ parte IUS/01 Diritto penale IUS/17 10 ⇒ Diritto penale IUS/17 S.S.D. CREDITI INSEGNAMENTI (Corsi di laurea in Scienze Giuridiche e Specialistica in Giurisprudenza) Diritto civile ⇒ INSEGNAMENTI (Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza) Per quanto riguarda gli insegnamenti riportanti nella tabella qui di seguito: 29 S.S.D. CREDITI Per quanto riguarda i seguenti insegnamenti nel Consiglio di Facoltà del 9 maggio u.s. si è deliberato che i docenti di riferimento predisporranno un modulo per l’integrazione dei crediti mancanti: 8 (6 crediti mancanti) 10 (2 crediti mancanti) ⇒ IUS/1 0 IUS/1 0 5 ⇒ 5 ⇒ Diritto amministrativo IUS/1 progredito 0 8 ⇒ INSEGNAMENTI (Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza) S.S.D. Principi costituzionali del IUS/10 diritto amministrativo Diritto amministrativo I^ IUS/10 parte Diritto amministrativo II^ IUS/10 parte CREDITI S.S.D. CREDITI INSEGNAMENTI (Corsi di laurea in Scienze Giuridiche e Specialistica in Giurisprudenza) Diritto amministrativo I Diritto amministrativo II 4 5 (4 crediti mancanti) 9 nel Consiglio di Facoltà del 9 maggio 2006 si è deliberato che uno degli esami complementari già sostenuti nel S.S.D. IUS/10 (Diritto regionale, Diritto degli Enti locali, Giustizia Amministrativa, Diritto pubblico dell’Economia, Diritto urbanistico, Diritto dell’Ambiente, Legislazione dei beni culturali) sarà riconosciuto ai fini dell’integrazione dei crediti mancanti: Qualora gli studenti non avessero sostenuto nessuno di questi esami potranno sceglierne uno tra i seguenti: Diritto regionale Diritto degli Enti locali Giustizia Amministrativa Diritto pubblico dell’Economia Filosofia del diritto IUS/20 progredito Diritto progredito penale IUS/17 Diritto del progredito lavoro IUS/07 ⇒ CREDITI INSEGNAMENTI S.S.D. (Corsi di laurea in Scienze Giuridiche e Specialistica in Giurisprudenza) Diritto costituzionale IUS/08 progredito 8 (2 crediti eccesso) 8 (2 crediti eccesso) 8 (2 crediti eccesso) 8 (2 crediti eccesso) in in in in 30 INSEGNAMENTI (Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza) S.S.D. CREDITI I crediti acquisiti in eccesso nei seguenti insegnamenti verranno attribuiti ai crediti previsti per l’art. 10 c. 5 let. d. a meno che possano essere recuperati dagli studenti nell’ambito di altri insegnamenti del medesimo S.S.D. ⇒ Diritto costituzionale IUS/08 progredito 6 ⇒ Teoria diritto del IUS/20 6 ⇒ Diritto progredito penale IUS/17 6 ⇒ Diritto del progredito lavoro IUS/07 6 generale PIANO DEGLI STUDI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti Storia del Diritto Romano IUS/18 a) 6 Diritto Costituzionale IUS/08 a) Filosofia del Diritto IUS/20 a) Istituzioni di Diritto Privato I parte* IUS/01 a) Storicogiuridico Costituziona listico Filosofico giuridico Privatistico Istituzioni di Diritto Romano IUS/18 a) Istituzioni di Diritto Privato II parte * Storia del Diritto Contemporaneo IUS/01 a) IUS/19 a) SECS-P/01 b) I ANNO Insegnamenti I Semestre 10 9 6 II Semestre Economia Politica Storico giuridico Privatistico Storicogiuridico Economico e pubblicistic o 9 5 6 10 61 TOTALE CREDITI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti Diritto Commerciale IUS/04 b) 10 Diritto Penale IUS/17 b) Commercial istico Penalistico Informatica giuridica ISU/20 a) II ANNO Insegnamenti I Semestre Lingua straniera Lingua inglese Lingua tedesca Lingua spagnola II Semestre Principi costituzionali diritto amministrativo Filosoficogiuridico e) del Diritto canonico oppure Diritto ecclesiastico Diritto Pubblico Comparato oppure Diritto Privato Comparato Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) IUS/10 b) IUS/11 a) 12 3 4 Amministr ativistico costituzion alistico 4 6 IUS/21 b) IUS/02 c) Comparatist ico 12 6 57 TOTALE CREDITI 31 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti Diritto Processuale Civile IUS/15 b) 10 Diritto Internazionale I parte * IUS/13 b) Diritto lavoro I parte * IUS/07 b) Processualci vilistico Internaziona listico Laburistico Storia del Diritto medievale e moderno IUS/19 a) Storicogiuridico 9 Diritto dell’Unione Europea IUS/14 b) 9 Diritto Internazionale II parte * IUS/13 b) Diritto Amministrativo I parte* IUS/10 b) Comunitaris tico Internaziona listico Amministrat ivistico Laburistico Economico e pubblicistic o III ANNO Insegnamenti I Semestre 6 3 II Semestre Diritto del lavoro II parte * IUS/07 b) Diritto tributario IUS/12 b) 6 9 6 5 63 TOTALE CREDITI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti Diritto Amministrativo II parte* IUS/10 b) 9 Diritto Processuale Civile Progredito un insegnamento tra i seguenti: Bioetica Teoria generale del diritto IUS/15 b) IUS/20 a) Amministrat ivistico Processualci vilistico Filosofico giuridico IUS/01 IUS/08 a) a) Privatistico Costituziona listico 7 6 Diritto Commerciale progredito IUS/04 b) 8 Diritto Processuale Penale IUS/16 b) Diritto Penale progredito IUS/17 b) Commercial istico Processualp enalistico Penalistico IV ANNO Insegnamenti I Semestre 8 6 Sociologia del diritto II Semestre Diritto civile I parte * un insegnamento tra i seguenti: Diritto costituzionale progredito Diritto parlamentare Giustizia costituzionale 10 6 60 TOTALE CREDITI 32 V ANNO Insegnamenti Settore scientifico Tipo di Ambiti Crediti disciplinari disciplinare attività * I Semestre Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) Diritto Processuale Penale Progredito II Semestre Diritto civile II parte * Diritto del lavoro progredito TOTALE CREDITI c) 6 IUS/16 b) Processualp enalistico 8 IUS/01 IUS/07 a) b) Privatistico Laburistico 7 6 27 Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini e altro (vedi elenco attività integrative) f) 6 A scelta dello studente (tra le materie a scelta e le attività affini e integrative, ove non già scelte) PROVA FINALE TOTALE CREDITI d) 6 e) 20 32 TOTALE COMPLESSIVO 300 * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 5 let. d MATERIE DI CUI ALLA LETTERA C) E A SCELTA DELLO STUDENTE Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al II anno e 6 crediti al V anno (lettera c) tra le materie di seguito elencate (ove non già scelte come materie obbligatorie). Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c) per i 6 crediti previsti al V anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo dell’esame. Lo studente inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del piano degli studi. 33 Insegnamento Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare IUS/20 Tipo di attività* c) – d) MED/43 c) – d) 6 Diritto bancario IUS/04 c) – d) 6 Diritto canonico Diritto commerciale speciale Diritto costituzionale progredito Diritto degli appalti Diritto degli Enti Locali Diritto dell’ambiente Diritto dell’esecuzione civile IUS/11 IUS/04 IUS/08 IUS/10 IUS/10 IUS/10 IUS/15 c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) 6 3 6 6 6 6 3 Diritto dell’informazione e dell’informatica Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico Diritto fallimentare Diritto greco Diritto industriale Diritto internazionale privato progredito Diritto internazionale pubblico progredito Diritto parlamentare Diritto penale commerciale Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria penale Diritto penitenziario IUS/10 c) – d) 6 IUS/01 IUS/11 IUS/15 IUS/18 IUS/04 IUS/13 c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) d) 6 6 6 6 6 6 IUS/13 d) 6 IUS/08 IUS/17 IUS/17 c) – d) c) – d) c) – d) 6 6 3 IUS/16 c) – d) 6 Diritto privato comparato IUS/02 c) – d) 6 Diritto privato comparato progredito Diritto privato della federazione russa e dei paesi dell’Europa orientale Diritto privato dei paesi arabi Diritto privato svizzero Diritto processuale civile svizzero Diritto processuale penale comparato Diritto pubblico comparato IUS/02 c) – d) 6 IUS/02 c) – d) 3 IUS/02 IUS/02 IUS/15 c) – d) c) – d) c) – d) 3 6 3 IUS/16 c) – d) 6 IUS/21 c) – d) 6 Diritto pubblico comparato progredito Diritto pubblico dell’economia IUS/21 c) – d) 6 IUS/10 c) – d) 6 Diritto pubblico svizzero IUS/21 c) – d) 3 Bioetica Criminologia 34 Crediti 6 Diritto regionale Diritto romano IUS/10 IUS/18 c) – d) c) – d) 6 6 Diritto sindacale IUS/07 c) – d) 6 Diritto urbanistico IUS/10 c) – d) 6 Economia e politica industriale SECS-P/01 c) – d) 6 Epigrafia giuridica Esegesi delle fonti del diritto romano Giustizia amministrativa IUS/18 IUS/18 c) – d) c) – d) 6 6 IUS/10 c) – d) 6 Giustizia costituzionale Legislazione dei beni culturali Mediazione penale IUS/08 IUS/10 IUS/17 c) – d) c) – d) c) – d) 6 6 6 MED/43 c) – d) 6 SECS-P/02 IUS/16 c) – d) c) – d) 6 6 SECS–P/03 c) – d) 6 IUS/20 IUS/19 c) – d) c) – d) 6 6 SPS/02 IUS/20 c) – d) c) – d) 6 6 Medicina Legale Politica economica Responsabilità delle persone giuridiche Scienza delle finanze Sociologia del diritto Storia del diritto medievale e moderno progredito Storia delle dottrine politiche Teoria generale del diritto ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo. Ambiti Corso integrativo Settore scientifico Tipo di Crediti disciplinari disciplinare attività* Deontologia forense IUS/15 f) 2 Terminologia giuridica IUS/02 f) 1 Summer School IUS/02 f) 2 Psicopatologia forense MED/43 f) 2 Diritto dello sport IUS/01 f) 1 Diritto comparato delle IUS/11 f) 2 religioni Aspetti giuridici dell’Islam IUS/11 f) 2 europeo Rapporti tra stampa e diritto IUS/20 f) 1 Lingua e cultura cinese f) 2 Lingua e cultura giapponese f) 2 Introduzione alla lingua araba f) 2 35 Regime a tempo parziale della durata di sei anni Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento della durata di sei anni secondo la seguente articolazione: PIANO DEGLI STUDI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti Storia del Diritto Romano IUS/18 a) 6 Filosofia del Diritto IUS/20 a) Diritto Costituzionale IUS/08 a) Istituzioni di Diritto Privato I parte* IUS/01 a) Storicogiuridico Filosofico giuridico Costituziona listico Privatistico Istituzioni di Diritto Romano IUS/18 a) Istituzioni di Diritto Privato II parte * IUS/01 a) I ANNO Insegnamenti I Semestre 9 10 6 II Semestre Storico giuridico Privatistico 9 5 45 TOTALE CREDITI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti Diritto Commerciale IUS/04 b) 10 Informatica giuridica ISU/20 a) Commercial istico Filosoficogiuridico SECS-P/01 b) 10 Storia del Diritto Contemporaneo IUS/19 a) Economico e pubblicistic o Storicogiuridico Principi costituzionali diritto amministrativo IUS/10 b) Amministr ativistico 4 b) Comparatist ico 12 II ANNO Insegnamenti I Semestre 3 II Semestre Economia Politica Diritto Pubblico Comparato oppure Diritto Privato Comparato del IUS/21 IUS/02 45 TOTALE CREDITI III ANNO Insegnamenti 6 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti IUS/17 b) Penalistico 12 I Semestre Diritto Penale 36 Lingua straniera Lingua inglese Lingua tedesca Lingua spagnola e) 4 Diritto Internazionale I parte * IUS/13 b) Internaziona listico Laburistico 6 Diritto lavoro I parte * IUS/07 b) Storia del Diritto medievale e moderno IUS/19 a) Storicogiuridico 9 Diritto Internazionale II parte * IUS/13 b) 6 Diritto del lavoro II parte * Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) IUS/07 b) c) Internaziona listico Laburistico 3 II Semestre 6 6 52 TOTALE CREDITI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti IUS/15 b) 10 IUS/20 a) Processualci vilistico Filosofico giuridico IUS/10 b) 9 IUS/08 a) Amministrat ivistico Costituziona listico Diritto dell’Unione Europea IUS/14 b) Diritto Commerciale progredito IUS/04 b) IUS/11 a) IV ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Processuale Civile un insegnamento tra i seguenti: Bioetica Teoria generale del diritto 6 Sociologia del diritto II Semestre Diritto Amministrativo I parte* un insegnamento tra i seguenti: Diritto costituzionale progredito 6 diritto parlamentare Giustizia costituzionale Diritto canonico oppure Diritto ecclesiastico TOTALE CREDITI costituzion alistico 9 8 6 54 V ANNO Insegnamenti Settore scientifico Tipo di Ambiti Crediti disciplinari disciplinare attività * I Semestre Diritto Amministrativo II parte* Diritto Processuale Progredito II Semestre Diritto civile I parte * Comunitaris tico Commercial istico Civile IUS/10 b) IUS/15 b) IUS/01 a) 37 Amministrat ivistico Processualci vilistico 9 Privatistico 7 8 Diritto Processuale Penale IUS/16 b) Diritto del lavoro progredito Diritto Penale progredito IUS/07 IUS/17 b) b) Diritto tributario IUS/12 b) Processualp enalistico Laburistico Penalistico 10 Economico e pubblicistic o 5 51 TOTALE CREDITI VI ANNO Insegnamenti 6 6 Settore scientifico Tipo di Ambiti Crediti disciplinari disciplinare attività * I Semestre Diritto Processuale Penale Progredito Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) II Semestre Diritto civile II parte * TOTALE CREDITI IUS/16 b) Processualp enalistico c) IUS/01 a) 8 6 Privatistico 7 21 Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini e altro (vedi elenco attività integrative) f) 6 A scelta dello studente (tra le materie a scelta e le attività affini e integrative, ove non già scelte) PROVA FINALE TOTALE CREDITI d) 6 e) 20 32 TOTALE COMPLESSIVO 300 * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 5 let. D MATERIE DI CUI ALLA LETTERA C) E A SCELTA DELLO STUDENTE Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al III anno e 6 crediti al VI anno (lettera c) tra le materie di seguito elencate (ove non già scelte come materie obbligatorie). Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c) per i 6 crediti previsti al VI anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In 38 quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo dell’esame. Lo studente inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del piano degli studi. Insegnamento Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare IUS/20 Tipo di attività* c) – d) MED/43 c) – d) 6 Diritto bancario IUS/04 c) – d) 6 Diritto canonico Diritto commerciale speciale Diritto costituzionale progredito Diritto degli appalti Diritto degli Enti Locali Diritto dell’ambiente Diritto dell’esecuzione civile IUS/11 IUS/04 IUS/08 IUS/10 IUS/10 IUS/10 IUS/15 c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) 6 3 6 6 6 6 3 Diritto dell’informazione e dell’informatica Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico Diritto fallimentare Diritto greco Diritto industriale Diritto internazionale privato progredito Diritto internazionale pubblico progredito Diritto parlamentare Diritto penale commerciale Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria penale Diritto penitenziario IUS/10 c) – d) 6 IUS/01 IUS/11 IUS/15 IUS/18 IUS/04 IUS/13 c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) d) 6 6 6 6 6 6 IUS/13 d) 6 IUS/08 IUS/17 IUS/17 c) – d) c) – d) c) – d) 6 6 3 IUS/16 c) – d) 6 Diritto privato comparato IUS/02 c) – d) 6 Diritto privato comparato progredito Diritto privato della federazione russa e dei paesi dell’Europa orientale Diritto privato dei paesi arabi Diritto privato svizzero Diritto processuale civile svizzero Diritto processuale penale comparato IUS/02 c) – d) 6 IUS/02 c) – d) 3 IUS/02 IUS/02 IUS/15 c) – d) c) – d) c) – d) 3 6 3 IUS/16 c) – d) 6 Bioetica Criminologia 39 Crediti 6 Diritto pubblico comparato IUS/21 c) – d) 6 Diritto pubblico comparato progredito Diritto pubblico dell’economia IUS/21 c) – d) 6 IUS/10 c) – d) 6 Diritto pubblico svizzero Diritto regionale Diritto romano IUS/21 IUS/10 IUS/18 c) – d) c) – d) c) – d) 3 6 6 Diritto sindacale IUS/07 c) – d) 6 Diritto urbanistico IUS/10 c) – d) 6 Economia e politica industriale SECS-P/01 c) – d) 6 Epigrafia giuridica Esegesi delle fonti del diritto romano Giustizia amministrativa IUS/18 IUS/18 c) – d) c) – d) 6 6 IUS/10 c) – d) 6 Giustizia costituzionale Legislazione dei beni culturali Mediazione penale IUS/08 IUS/10 IUS/17 c) – d) c) – d) c) – d) 6 6 6 MED/43 c) – d) 6 SECS-P/02 IUS/16 c) – d) c) – d) 6 6 SECS–P/03 c) – d) 6 IUS/20 IUS/19 c) – d) c) – d) 6 6 SPS/02 IUS/20 c) – d) c) – d) 6 6 Medicina Legale Politica economica Responsabilità delle persone giuridiche Scienza delle finanze Sociologia del diritto Storia del diritto medievale e moderno progredito Storia delle dottrine politiche Teoria generale del diritto ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo. Corso integrativo Deontologia forense Terminologia giuridica Summer School Psicopatologia forense Diritto dello sport Diritto comparato delle religioni Aspetti giuridici dell’Islam europeo Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare IUS/15 Tipo di attività* f) IUS/02 IUS/02 MED/43 IUS/01 IUS/11 f) f) f) f) f) 1 2 2 1 2 IUS/11 f) 2 40 Crediti 2 Rapporti tra stampa e diritto Lingua e cultura cinese Lingua e cultura giapponese Introduzione alla lingua araba IUS/20 f) f) f) f) 1 2 2 2 Regime a tempo parziale della durata di sette anni Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento della durata di sette anni secondo la seguente articolazione: PIANO DEGLI STUDI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti Storia del Diritto Romano IUS/18 a) 6 Diritto Costituzionale IUS/08 a) Istituzioni di Diritto Privato I parte* IUS/01 a) Storicogiuridico Costituziona listico Privatistico Istituzioni di Diritto Romano IUS/18 a) Istituzioni di Diritto Privato II parte * IUS/01 a) I ANNO Insegnamenti I Semestre 10 6 II Semestre Storico giuridico Privatistico 9 5 36 TOTALE CREDITI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti Filosofia del Diritto IUS/20 a) 9 Informatica giuridica ISU/20 a) Filosofico giuridico Filosoficogiuridico SECS-P/01 b) 10 Storia del Diritto Contemporaneo IUS/19 a) Economico e pubblicistic o Storicogiuridico Principi costituzionali diritto amministrativo IUS/10 b) Amministr ativistico 4 II ANNO Insegnamenti I Semestre 3 II Semestre Economia Politica del 32 TOTALE CREDITI III ANNO Insegnamenti 6 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti IUS/04 b) Commercial 10 I Semestre Diritto Commerciale 41 istico Lingua straniera Lingua inglese Lingua tedesca Lingua spagnola Diritto lavoro I parte * Storia del Diritto medievale e moderno e) 4 IUS/07 b) Laburistico 3 IUS/19 a) Storicogiuridico 9 b) Comparatist ico Laburistico 12 II Semestre Diritto Pubblico Comparato oppure Diritto Privato Comparato Diritto del lavoro II parte * IUS/21 IUS/02 IUS/07 b) IV ANNO Insegnamenti 6 44 TOTALE CREDITI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti Diritto Penale IUS/17 b) Penalistico 12 Diritto Internazionale I parte * IUS/13 b) Internaziona listico 6 IUS/08 a) Costituziona listico 6 IUS/13 b) Internaziona listico 6 I Semestre II Semestre un insegnamento tra i seguenti: Diritto costituzionale progredito Diritto parlamentare Giustizia costituzionale Diritto Internazionale II parte * Diritto canonico oppure Diritto ecclesiastico IUS/11 Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) a) costituzion alistico c) 6 42 TOTALE CREDITI V ANNO Insegnamenti I Semestre un insegnamento tra i seguenti: Bioetica Teoria generale del diritto 6 Settore scientifico Tipo di Ambiti Crediti disciplinari disciplinare attività * IUS/20 a) Filosofico giuridico 6 Diritto Processuale Civile IUS/15 b) Processualci vilistico 10 II Semestre Diritto Processuale Penale IUS/16 b) 10 Diritto Penale progredito IUS/17 b) Processualp enalistico Penalistico Sociologia del diritto 42 6 Diritto Commerciale progredito IUS/04 b) Diritto tributario IUS/12 b) Commercial istico Economico e pubblicistic o Settore scientifico Tipo di Ambiti Crediti disciplinari disciplinare attività * I Semestre Diritto Processuale Civile Progredito Attività affini e integrative (materie a scelta anche con articolazioni modulistiche) II Semestre Diritto dell’Unione Europea IUS/14 b) Diritto Amministrativo I parte* IUS/10 b) Diritto del lavoro progredito Diritto civile I parte * TOTALE CREDITI IUS/07 IUS/01 b) a) VII ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Processuale Penale Progredito Diritto Amministrativo II parte* II Semestre Diritto civile II parte * TOTALE CREDITI 5 45 TOTALE CREDITI VI ANNO Insegnamenti 8 IUS/15 b) Processualci vilistico c) 8 6 Comunitaris tico Amministrat ivistico Laburistico Privatistico 9 9 6 7 45 Settore scientifico Tipo di Ambiti Crediti disciplinari disciplinare attività * IUS/16 b) IUS/10 b) IUS/01 a) Processualp enalistico Amministrat ivistico Privatistico 8 9 7 24 Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocini e altro (vedi elenco attività integrative) f) 6 A scelta dello studente (tra le materie a scelta e le attività affini e integrative, ove non già scelte) PROVA FINALE TOTALE CREDITI d) 6 e) 20 32 TOTALE COMPLESSIVO 300 * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale 43 Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 5 let. D MATERIE DI CUI ALLA LETTERA c) E A SCELTA DELLO STUDENTE Lo studente dovrà conseguire 6 crediti al IV anno e 6 crediti al VI anno (lettera c) tra le materie di seguito elencate (ove non già scelte come materie obbligatorie). Fermo restando il rispetto delle propedeuticità, le materie di cui alla lettera c) per i 6 crediti previsti al VI anno, possono essere sostenute già a partire dal secondo anno, previa presentazione del piano degli studi, anche come moduli di insegnamenti curriculari. In quest’ultimo caso lo studente dovrà concordare con il docente il programma aggiuntivo dell’esame. Lo studente inoltre, dovrà conseguire i 6 crediti a scelta (lettera d), tra le materie di seguito elencate e rientranti nella relativa tipologia di attività. Tali attività, fermo restando il rispetto delle propedeuticità, potranno essere sostenute a partire dal II anno previa presentazione del piano degli studi. Insegnamento Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare IUS/20 Tipo di attività* c) – d) MED/43 c) – d) 6 Diritto bancario IUS/04 c) – d) 6 Diritto canonico Diritto commerciale speciale Diritto costituzionale progredito Diritto degli appalti Diritto degli Enti Locali Diritto dell’ambiente Diritto dell’esecuzione civile IUS/11 IUS/04 IUS/08 IUS/10 IUS/10 IUS/10 IUS/15 c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) 6 3 6 6 6 6 3 Diritto dell’informazione e dell’informatica Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico Diritto fallimentare Diritto greco Diritto industriale Diritto internazionale privato progredito Diritto internazionale pubblico progredito Diritto parlamentare Diritto penale commerciale Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria penale IUS/10 c) – d) 6 IUS/01 IUS/11 IUS/15 IUS/18 IUS/04 IUS/13 c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) c) – d) d) 6 6 6 6 6 6 IUS/13 d) 6 IUS/08 IUS/17 IUS/17 c) – d) c) – d) c) – d) 6 6 3 Bioetica Criminologia 44 Crediti 6 Diritto penitenziario IUS/16 c) – d) 6 Diritto privato comparato IUS/02 c) – d) 6 Diritto privato comparato progredito Diritto privato della federazione russa e dei paesi dell’Europa orientale Diritto privato dei paesi arabi Diritto privato svizzero Diritto processuale civile svizzero Diritto processuale penale comparato Diritto pubblico comparato IUS/02 c) – d) 6 IUS/02 c) – d) 3 IUS/02 IUS/02 IUS/15 c) – d) c) – d) c) – d) 3 6 3 IUS/16 c) – d) 6 IUS/21 c) – d) 6 Diritto pubblico comparato progredito Diritto pubblico dell’economia IUS/21 c) – d) 6 IUS/10 c) – d) 6 Diritto pubblico svizzero Diritto regionale Diritto romano IUS/21 IUS/10 IUS/18 c) – d) c) – d) c) – d) 3 6 6 Diritto sindacale IUS/07 c) – d) 6 Diritto urbanistico IUS/10 c) – d) 6 Economia e politica industriale SECS-P/01 c) – d) 6 Epigrafia giuridica Esegesi delle fonti del diritto romano Giustizia amministrativa IUS/18 IUS/18 c) – d) c) – d) 6 6 IUS/10 c) – d) 6 Giustizia costituzionale Legislazione dei beni culturali Mediazione penale IUS/08 IUS/10 IUS/17 c) – d) c) – d) c) – d) 6 6 6 MED/43 c) – d) 6 SECS-P/02 IUS/16 c) – d) c) – d) 6 6 SECS–P/03 IUS/20 IUS/19 c) – d) c) – d) c) – d) 6 6 6 SPS/02 IUS/20 c) – d) c) – d) 6 6 Medicina Legale Politica economica Responsabilità delle persone giuridiche Scienza delle finanze Sociologia del diritto Storia del diritto medievale e moderno progredito Storia delle dottrine politiche Teoria generale del diritto ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una 45 lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo. Corso integrativo Deontologia forense Terminologia giuridica Summer School Psicopatologia forense Diritto dello sport Diritto comparato delle religioni Aspetti giuridici dell’Islam europeo Rapporti tra stampa e diritto Lingua e cultura cinese Lingua e cultura giapponese Introduzione alla lingua araba Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare IUS/15 Tipo di attività* f) Crediti IUS/02 IUS/02 MED/43 IUS/01 IUS/11 f) f) f) f) f) 1 2 2 1 2 IUS/11 f) 2 IUS/20 f) f) f) f) 1 2 2 2 2 Esami Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Propedeuticità Il superamento degli esami di Istituzioni di Diritto Privato e di Diritto Costituzionale è propedeutico ad ogni altro esame di diritto positivo. Per esame di diritto positivo si intendono, oltre a quelli relativi alle materie obbligatorie del 2° anno e degli anni successivi, i seguenti: Diritto Regionale Diritto dell’esecuzione civile Diritto Sindacale Diritto Industriale Diritto Bancario Diritto dell’Ambiente Diritto dell’Informazione e dell’Informatica Diritto parlamentare Diritto degli Enti locali Mediazione penale Diritto di famiglia Diritto processuale civile svizzero Diritto Privato Svizzero Diritto degli appalti Giustizia amministrativa Diritto Urbanistico Legislazione dei Beni Culturali Diritto penitenziario Diritto Penale Commerciale Diritto pubblico dell’economia Giustizia costituzionale Diritto commerciale speciale Diritto fallimentare Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria penale nonché le seguenti propedeuticità specifiche: per Diritto romano per Diritto fallimentare: Istituzioni di diritto romano Diritto commerciale 46 per Politica Economica: per Esegesi delle Fonti del Diritto Romano: per Epigrafia Giuridica: per Economia e Politica Industriale: per Mediazione penale: per Responsabilità delle persone giuridiche: per Diritto penitenziario: per Diritto costituzionale progredito per Storia delle Dottrine Politiche: per Storia del diritto medievale e moderno progredito per Diritto Industriale: per Diritto Bancario: per Diritto del Lavoro Progredito: per Scienza delle Finanze: per Diritto Penale Commerciale: per Diritto Processuale Penale: per Diritto Penale Progredito: per Diritto Penale Svizzero e ass. giudiz. Penale: per Diritto Processuale Penale Progredito: per Diritto Amministrativo: per Diritto Processuale Civile Svizzero: per Diritto Processuale Civile Progredito: per Diritto dell’Unione Europea: per Teoria Generale del Diritto per Bioetica per Criminologia: per Medicina Legale: per Diritto commerciale progredito: per Diritto commerciale speciale per Diritto dell’esecuzione civile per Diritto internazionale privato progredito per Diritto internazionale pubblico progredito per Diritto privato della federazione russa e dei paesi dell’Europa orientale per Diritto privato dei paesi Arabi per Diritto privato comparato progredito per Diritto processuale penale comparato per Diritto pubblico svizzero per Diritto pubblico comparato progredito Economia Politica Storia del Diritto Romano Storia del Diritto Romano Economia Politica Diritto penale Diritto penale Diritto penale Diritto costituzionale Filosofia del Diritto Diritto Costituzionale Storia del Diritto Contemporaneo Storia del diritto medievale moderno Diritto Commerciale Diritto Commerciale Diritto del Lavoro Economia Politica Diritto Penale Diritto Penale Diritto Penale Diritto Penale Diritto Processuale Penale Principi costituz. del diritto amm. Diritto Processuale Civile Diritto Processuale Civile Diritto Processuale Civile Diritto Internazionale Filosofia del Diritto Filosofia del Diritto Diritto penale Diritto penale Diritto commerciale Diritto commerciale Diritto processuale civile Diritto internazionale Diritto internazionale Diritto privato comparato Diritto privato comparato Diritto privato comparato Diritto processuale penale Diritto pubblico comparato Diritto pubblico comparato Piani di studio individuali Ogni studente, all’atto dell’iscrizione al II anno deve presentare il piano di studio individuale con l’indicazione della lingua straniera e delle materie a scelta. Lingua straniera Lo studente potrà sostenere l’esame della lingua straniera prescelta, oppure potrà presentare una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde 47 e al Preliminary English Test - PET -della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del British Institutes); per il francese, corrisponde al DELF 1° grado; per lo spagnolo, al C.I.E.; per il tedesco, al Zertifikat Deutsch - ZD -). Lo studente che abbia superato test di livello più alto avrà crediti in eccedenza che potranno essere riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche" (ad esempio, chi abbia conseguito il First Certificate, corrispondente al livello B2 della scala globale predisposta dal Consiglio d'Europa, otterrà il riconoscimento di 6 crediti, dei quali 4 potranno coprire quelli richiesti per la lingua straniera e 2 saranno riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche"). In ogni caso, dopo aver conseguito i 4 crediti per la lingua straniera, gli studenti potranno presentare richiesta per l’eventuale riconoscimento di crediti per ulteriori conoscenze linguistiche fondata su certificati di conoscenza di lingue straniere diverse. Prova finale La prova finale consiste nell’elaborazione di una tesi monografica in materia giuridica con carattere di originalità. All’inizio del quarto anno lo studente dovrà chiedere al docente l’assegnazione della tesi congruente con il suo curriculum. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza, Corso di laurea in Scienze Giuridiche (ad esaurimento), Corso di laurea Specialistica in Giurisprudenza (ad esaurimento) 15.01. Bioetica 15.02 Criminologia 15.03 Diritto amministrativo I parte – Diritto amministrativo I 15.04 Diritto amministrativo II parte 15.05 Diritto amministrativo comparato ed europeo 15.06 Diritto amministrativo progredito 15.07 Diritto bancario 15.08 Diritto canonico 15.09 Diritto civile 15.10 Diritto commerciale 15.11 Diritto commerciale progredito 15.12 Diritto commerciale speciale 15.13 Diritto costituzionale 15.14 Diritto costituzionale progredito 15.15 Diritto degli appalti 15.16 Diritto degli Enti locali 15.17 Diritto del lavoro 15.18 Diritto del lavoro progredito 15.19 Diritto dell’ambiente 15.20 Diritto dell’esecuzione civile 15.21 Diritto dell’informazione e dell’informatica 15.22 Diritto dell’Unione Europea 15.23 Diritto dell’Unione Europea progredito 15.24 Diritto di famiglia 15.25 Diritto ecclesiastico 15.26 Diritto fallimentare 15.27 Diritto greco 15.28 Diritto industriale 15.29 Diritto internazionale 15.30 Diritto internazionale avanzato 15.31 Diritto internazionale privato e processuale 15.32 Diritto parlamentare 48 15.33 Diritto penale 15.34 Diritto penale commerciale 15.35 Diritto penale progredito 15.36 Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria penale italo-svizzera 15.37 Diritto penitenziario 15.38 Diritto privato comparato 15.39 Diritto privato comparato progredito 15.40 Diritto privato dei paesi arabi 15.41 Diritto privato svizzero 15.42 Diritto processuale civile 15.43 Diritto processuale civile progredito 15.44 Diritto processuale penale 15.45 Diritto processuale penale comparato 15.46 Diritto processuale penale progredito 15.47 Diritto pubblico comparato 15.48 Diritto pubblico comparato progredito 15.49 Diritto pubblico dell’economia 15.50 Diritto pubblico svizzero 15.51 Diritto regionale 15.52 Diritto romano 15.53 Diritto sindacale 15.54 Diritto tributario 15.55 Diritto urbanistico 15.56 Economia e politica industriale 15.57 Economia politica 15.58 Epigrafia giuridica 15.59 Esegesi delle fonti del diritto romano 15.60 Filosofia del diritto 15.61 Filosofia del diritto corso progredito 15.62 Giustizia amministrativa 15.63 Giustizia costituzionale 15.64 Istituzioni di diritto privato 15.65 Istituzioni di diritto romano 15.66 Legislazione dei beni culturali 15.67 Lingua inglese 15.68 Lingua tedesca 15.69 Mediazione penale 15.70 Medicina legale 15.71 Principi costituzionali del diritto amministrativo 15.72 Politica economica 15.73 Responsabilità delle persone giuridiche 15.74 Scienza delle finanze 15.75 Sociologia del diritto 15.76 Storia del diritto contemporaneo 15.77 Storia del diritto medioevale e moderno (corso base) 15.78 Storia del diritto medioevale e moderno (corso progredito) 15.79 Storia del diritto romano 15.80 Storia delle dottrine politiche 15.81 Teoria generale del diritto 15.82 Informatica giuridica PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI 15.01 BIOETICA – 1° Semestre Prof.ssa Patrizia Borsellino 49 [email protected] Finalità e oggetto della disciplina La bioetica è l’ambito di studio in cui si affrontano i problemi di natura etica sollevati dalla medicina e dagli interventi tecnologici in campo biogenetico sull’uomo e sugli esseri viventi in generale, mirando al chiarimento dei presupposti concettuali, delle ricadute fattuali e delle implicazioni di valore delle scelte e delle pratiche in ambito biomedico. La bioetica, in quanto etica applicata al campo dei fenomeni della vita organica nei suoi diversi momenti e condizioni (generazione, sviluppo, vecchiaia, salute, malattia, morte), è una disciplina di carattere filosofico, ma è, al tempo stesso, un ambito di studio interdisciplinare per il cui sviluppo è indispensabile il confronto e il dialogo tra discipline diverse. Le questioni relative ai valori e ai principi implicati dalle scelte e dalle pratiche in ambito biomedico possono, infatti, essere affrontate e risolte solo se si dispone di una adeguato bagaglio di conoscenze scientifiche non meno che delle competenze e degli strumenti propri degli studiosi di etica. Nata negli Stati Uniti agli inizi degli anni settanta e successivamente affermatasi anche nei paesi Europei, tra cui l’Italia, sotto la spinta sia di straordinari sviluppi scientifici e tecnologici in ambito biomedico, sia di profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali, la bioetica è stata contrassegnata, nella prima fase del suo sviluppo, da un’attenzione prevalente, o addirittura esclusiva, per le implicazioni morali degli interventi biomedici sugli esseri viventi e soprattutto sull’uomo. Soprattutto nell’ultimo decennio è andata però crescendo la consapevolezza circa le implicazioni giuridiche, oltre che morali, di quegli interventi, al punto da fare della considerazione delle questioni bioetiche sotto un’angolatura giuridica, o, se si preferisce, dello studio del rapporto tra bioetica e diritto l’aspetto maggiormente caratterizzante della riflessione e del dibattito oggi in corso a livello internazionale, così come nel nostro paese. Di conseguenza, l’insegnamento della bioetica si è andato configurando come ineludibile non solo nel percorso formativo degli scienziati e degli operatori sanitari, ma anche in quello dei giuristi, sempre più di frequente chiamati a confrontarsi con le questioni bioetiche in ambito giudiziale nella veste di operatori del diritto, e ad interrogarsi sull’adeguatezza delle categorie giuridiche tradizionali rispetto ai nuovi scenari delineatisi sotto la spinta delle innovazioni tecnologiche, in quanto teorici del diritto. Contenuti e metodi del corso Nel corso sarà fornita, in sede introduttiva, una caratterizzazione teorica della bioetica. Quindi, con ampio ricorso all’esame di casi clinici e di casi giudiziari, saranno affrontate le problematiche sollevate dalla relazione medico-paziente e, più in generale, dall’assistenza sanitaria. Saranno, fra gli altri, approfonditi i temi del diritto alla salute, dell’informazione al malato e del consenso al trattamento medico, delle direttive anticipate, della tutela della riservatezza in relazione ai dati sanitari, dei trattamenti proponibili e attuabili, del rifiuto dei trattamenti, dell’accanimento terapeutico, dell’assistenza ai malati terminali, dell’eutanasia, della responsabilità professionale del medico. Nell’ultima parte del corso saranno prese in esame alcune materie già oggetto di una specifica disciplina nel nostro o in altri ordinamenti o nel diritto sovranazionale, quali, ad esempio, la fecondazione artificiale, l’aborto, gli interventi e i test genetici e la sperimentazione clinica, con l’intento di evidenziare e valutare i diversi modelli ai quali può essere improntata la regolazione giuridica delle questioni bioetiche. Al fine di favorire l’acquisizione da parte degli studenti di un’attitudine critico-riflessiva nei confronti dei temi affrontati, il corso sarà svolto secondo modalità didattiche interattive che consentono agli studenti di instaurare con il docente un rapporto il più possibile dialogico, finalizzato, fra l’altro, a consolidare e verificare in itinere la comprensione e il dominio degli argomenti. Si prevede, inoltre, di dare spazio, durante il corso, ad incontri e dibattiti con qualificati studiosi della materia. 50 Programma d’esame L’esame si svolgerà mediante un colloquio tendente ad accertare la conoscenza dei contenuti del corso nelle sue linee generali e a verificare l’approfondimento di uno dei temi trattati, di cui lo studente dovrà preliminarmente segnalare la scelta al docente. La preparazione avverrà sulla base del volume di P. BORSELLINO, Bioetica tra autonomia e diritto, Zadig, Milano 1999 (eccetto l’ultimo capitolo) e dei materiali (testi e documenti) utilizzati durante il corso. Tali materiali saranno disponibili sul sito e-learning dell’Ateneo nella pagina relativa all’insegnamento di Bioetica. Programma d’esame per gli studenti che hanno optato per il Corso di laurea in Scienze giuridiche a tempo parziale e per gli studenti del Corso di laurea in Giurisprudenza (vecchio ordinamento) Per gli studenti che frequentano il corso con continuità e in maniera attiva l’esame si svolgerà secondo le modalità sopra indicate Per gli studenti che non frequentano il corso l’esame dovrà essere preparato sui seguenti testi: - P. BORSELLINO, Bioetica tra autonomia e diritto, Zadig, Milano 1999 (eccetto l’ultimo capitolo) Due testi a scelta tra: - C.A. DEFANTI, Vivo o morto, Zadig, Milano, 1999 - D. NERI, Eutanasia, Laterza, Roma-Bari, 1997 - M. MORI, La fecondazione artificiale, Laterza, Roma-Bari, 1995 - D. NERI, Bioetica in laboratorio, Laterza, Roma-Bari, 2001 - A.A., «Bioetica. Rivista interdisciplinare», Zadig, Milano, giugno 2001, supplemento dedicato a Le direttive anticipate: dalla autonomia del paziente alla carta di autodeterminazione oppure - R. DAMENO (a cura di), Autodeterminarsi nonostante, Guerini Editori, Milano, 2002 - COMITATO ETICO FONDAZIONE FLORIANI, Alla fine della vita. Casi e questioni etiche, Guerini Editori, Milano, 2002. E’ richiesta la conoscenza del vigente Codice di deontologia medica e della Convenzione sui diritti dell’uomo e la biomedicina (entrambi i documenti saranno disponibili sul sito elearning dell’Ateneo nella pagina relativa all’insegnamento di Bioetica). 15.02 CRIMINOLOGIA – 2° Semestre Prof. Aldo Francia [email protected] Contenuto e finalità della disciplina La disciplina ha per oggetto lo studio della delinquenza, con particolare riguardo alla fenomenologia, alle tipologie classificatorie della criminalità, alle teorie sulla devianza, ai sistemi di controllo sociale e agli interventi risocializzativi; il fine è di delineare i problemi inerenti al metodo e all’oggetto della criminologia, e di identificare le conoscenze che consentono di inserire i contributi multidisciplinari attinenti al delitto e ai loro autori, in una prospettiva sia teorica che di conoscenza empirica. Programma del corso Campo e oggetto della criminologia. Criminologia e scienze criminali. Criminologia, diritto e cultura. Linee di sviluppo storico della criminologia. I metodi e le fonti delle conoscenze criminologiche. Fenomenologia della criminalità. Tipologie classificatorie della criminalità. Le teorie sociologiche della criminalità. Le teorie psicologiche in criminologia. Le teorie biologiche della criminalità. Il rapporto tra disturbo mentale, responsabilità e diritto. Sostanze stupefacenti e criminalità. Interventi giuridico-normativi e criminalità. La criminologia 51 clinica. Si avvertono gli studenti di Giurisprudenza che per essere ammessi a sostenere l’esame è necessario avere superato l’esame di Diritto penale. Libri di testo BARBAGLI M., GATTI U.(a cura di), La criminalità in Italia, il Mulino, Bologna, 2002. FRANCIA A., VERDE A., BIRKHOFF J. (a cura di), Raccontare delitti. Il ruolo della narrativa nella formazione del pensiero criminologico, Franco Angeli, Milano, 1999. FRANCIA A., In principio era Satana. La fine della demonologia e la nascita della "nuova" scienza criminale, Essedienne, Noceto (PR), 2005. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito. 15.03 - DIRITTO AMMINISTRATIVO I parte - 2° Semestre DIRITTO AMMINISTRATIVO I Prof. Maurizio Cafagno [email protected] Contenuto e finalità del corso L’insegnamento intende fornire nozioni essenziali in tema di organizzazione amministrativa, attività amministrativa, giustizia amministrativa Programma A) Le fonti del diritto amministrativo. Nozioni generali. La teoria delle fonti. Fonti nazionali e fonti comunitarie. La distribuzione delle competenze normative dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. B) Elementi di organizzazione. I principi. Il sistema degli enti pubblici. Ente, organo, ufficio. Rapporti organizzativi. I beni pubblici. Le privatizzazioni. C) I poteri pubblici. Autonomia, autotutela, autarchia. Procedimento e provvedimento. Discrezionalità e merito. Il silenzio. Invalidità, irregolarità, inopportunità. L’interesse legittimo e le posizioni giuridiche soggettive. D) L’attività convenzionale. L’attività contrattuale di diritto privato della p.a.. L’attività convenzionale di diritto pubblico. E) I servizi pubblici. Nozioni generali. I modelli di gestione dei servizi pubblici. F) La responsabilità della p.a. G) La giustizia amministrativa. Cenni storici. Il riparto delle giurisdizioni. La giurisdizione ordinaria. La giurisdizione amministrativa: di legittimità, esclusiva, di merito. L’oggetto del giudizio amministrativo. L’istruttoria. La tutela cautelare. I poteri decisori del g.a.. I mezzi di impugnazione della sentenza. Il giudizio di ottemperanza. Durante il corso verranno fornite indicazioni sui libri di testo consigliati e verranno specificate le modalità di svolgimento di esercitazioni, seminari ed esami. 15.04 DIRITTO AMMINISTRATIVO II parte - 1° Semestre Prof. Marco Sica Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Testi consigliati 52 I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 15.05 DIRITTO AMMINISTRATIVO COMPARATO ED EUROPEO – (non attivato nell’anno accademico 2006-2007) Prof.ssa Gabriella Mangione [email protected] Programma e svolgimento del corso Il corso di diritto amministrativo comparato si articolerà in due parti. La prima parte sarà dedicata al modello della divisione dei poteri ovvero a quel modello di organizzazione dell'apparato di governo che ha informato l'ordinamento di molti stati moderni. L'analisi sarà svolta, con metodo comparatistico, prendendo in considerazione, in particolare, gli strumenti dei quali il Governo si avvale per guidare ed indirizzare gli apparati amministrativi in alcuni paesi occidentali. Nella seconda parte del corso verranno analizzate le caratteristiche dei sistemi di giustizia amministrativa in alcuni Paesi europei. Obiettivo è quello di porre a confronto le diverse esperienze di tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione nei vari ordinamenti. In questa seconda parte del corso sarà dedicata particolare attenzione all'influsso dei trattati comunitari, della normativa promanante dalle relative istituzioni e dell'integrazione europea, che costituiscono veicolo di omogeneizzazione non solo delle costituzioni, ma anche dei diritti amministrativi degli Stati membri e quindi anche della tutela giurisdizionale dei cittadini nei confronti della p.a. in tali Stati. Nel secondo modulo si analizzeranno, in particolare, i tratti distintivi del sistema adottato in Francia. Durante lo svolgimento del corso verranno distribuiti testi di fonti e materiale utile per una migliore comprensione delle tematiche affrontate, che saranno reperibili anche sulla piattaforma e-learning. Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere l'esame di profitto sulla base di un programma, che potrà essere concordato con i docenti e che terrà in specifico conto gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. Libri di testo Per la preparazione dell'esame degli studenti non frequentanti si consiglia uno dei seguenti testi: D'ALBERTI, Diritto amministrativo comparato, Giuffrè 1992; G. BOGNETTI, La divisione dei poteri, Giuffrè 2001. Si consiglia, inoltre, la lettura di: G.F. FERRARI, Voce: Giustizia amministrativa in diritto comparato, Digesto IV (sez.pubbl.), Vol. 7, 1991 pp. 567-618; oppure (in alternativa): E. FERRARI, I servizi a rete in Europa, Cortina 2000 (due paragrafi a scelta dello studente). Gli studenti non frequentanti possono prendere contatto con i docenti, prima di iniziare la preparazione dell’esame, o consultare gli avvisi affissi nella bacheca o sulla piattaforma elearning per ottenere ulteriori chiarimenti circa la materia oggetto di studio. 53 15.06 DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO – 1° Semestre Prof. Marco Sica Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Testi consigliati I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 15.07 DIRITTO BANCARIO – 2° semestre Prof. Franco F. Maccabruni [email protected] Programma del corso 1. LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’ATTIVITÀ BANCARIA 1.1. L’evoluzione storica del sistema. Dalla vigilanza strutturale alla vigilanza prudenziale. 1.2. L’attività bancaria e l’impresa bancaria. 1.3. Le società esercenti attività bancaria. 1.4. Le prospettive di riforma delle autorità di vigilanza. 2. I CONTRATTI BANCARI E PARABANCARI 2.1. Profili generali: fonti, natura, trasparenza delle condizioni, clausole abusive nei contratti coi consumatori 2.2. Il contratto di conto corrente bancario e le operazioni in conto corrente: natura, principi, disciplina dei tassi 2.2. La raccolta del risparmio: i depositi bancari e le forme di raccolta atipiche 2.3. L’esercizio del credito: l’anticipazione e l’apertura di credito, lo sconto, il mutuo, il credito di firma, le nuove forme di finanziamento nella prassi internazionale 3. GLI ACCORDI INTERNAZIONALI SUL CONTROLLO DEL RISCHIO (c.d. Basilea I e II) Il corso avrà svolgimento ampiamente seminariale e si gioverà di attività integrative. Bibliografia Punti 1 e 3. F. F. MACCABRUNI, Lezioni sull’ordinamento bancario, Insubria University Press, Varese, 2006, Cap I, Cap II, par. 2.1, 2.1.1, 2.1.2, 2.1.2.1, 2.2, 2.3, 2.4, Cap. III, Cap. IV, Cap. V, Cap. VI, Cap. VIII, Cap. IX, Cap. X, Cap. XI, Cap. XII, Cap. XIII, Cap. XIV, Cap. XV, Cap. XVI N.B: Può essere omesso lo studio delle parti in carattere più piccolo e delle note a piè pagina. Punto 2. G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna, 2005, limitatamente alla Lezione IX, tale ultimo testo è quello consigliato per l’esame di Diritto commerciale; Altri testi potranno essere proposti dai Signori Studenti e concordati con il docente. Gli studenti che avranno frequentato il corso: Punti 1 e 3. 54 F. F. MACCABRUNI, Lezioni sull’ordinamento bancario, in corso Insubria University Press, Varese, 2006, nelle parti che verranno comunicate a lezione Punto 2. G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna, 2005, limitatamente alla Lezione IX, tale ultimo testo è quello consigliato per l’esame di Diritto commerciale. Attività integrative Durante il corso si terranno conferenze di studiosi e operatori della materia, nonché approfondimenti seminariali, a cura del docente e del dottor Luca Marcoccia, che verranno indicati a lezione e all’albo. Propedeuticità Per sostenere l’esame di Diritto bancario è propedeutico il superamento dell’esame di Diritto commerciale (corso base). Orario di ricevimento I semestre: venerdì 12.00-13.00; II semestre: secondo quanto verrà indicato in ragione dell’orario di lezione. I Signori Studenti potranno contattare, in ogni momento, il docente e il Dott. Marcoccia utilizzando i seguenti indirizzi di posta elettronica: [email protected] [email protected] Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.08 DIRITTO CANONICO – 2° Semestre Prof. Alessandro Ferrari [email protected] Programma del corso Il “ritorno di Dio” nella sfera pubblica ha attribuito un nuovo interesse ed una grande rilevanza ai c. d. diritti religiosi alla cui famiglia appartiene anche il diritto della Chiesa cattolica latina, oggetto specifico del corso. A differenza dei diritti normalmente studiati in una Facoltà di Giurisprudenza, il diritto canonico non è volto, in principio, alla costruzione di una “città terrena” ma, ben più ambiziosamente, alla “salute delle anime”. La particolare finalità di questo diritto lo differenzia, così, dai “diritti secolari”, in particolare per l’importanza in esso assunta da taluni strumenti di flessibilità (tolerantia, dissimulatio, dispensatio) a lungo trascurati dalla scienza giuridica moderna improntata ad un rigido positivismo. Nello stesso tempo, questa missione di salvezza è attuata da uomini, per mezzo di uno strumento, il diritto, in cui l’elemento umano, necessariamente calato nella storia, gioca un ruolo fondamentale. Il corso, impostato su un metodo che privilegia la partecipazione attiva e l’accesso diretto alle fonti, si suddivide in due parti. La prima parte (30 ore) sarà dedicata all’analisi dei caratteri generali dei diritti religiosi; alle fonti del diritto canonico, in comparazione con quelle di altri ordinamenti religiosi (con particolare riferimento alle fonti del diritto ebraico e del diritto islamico); al rapporto tra diritto divino e diritto umano ed allo studio delle tappe cruciali in cui sono state poste le basi dell’attuale organizzazione ecclesiastica (ad es., il primato pontificio) e dell’attuale assetto dogmatico della Chiesa. 55 La seconda parte (15 ore) approfondirà, invece, il tema matrimoniale, presentando i caratteri generali del matrimonio canonico e dei matrimoni ebraico e musulmano. Durante il corso è previsto un ciclo di conferenze di docenti invitati (Percorsi della laicità: tradizioni civili e religiose) in coordinamento con il corso di diritto ecclesiastico. Il corso, che si svolgerà approssimativamente dal 21 febbraio al 31 maggio, prevede tre ore consecutive di lezione settimanale (per favorire lo svolgimento di lavori seminariali e di gruppo). Testi consigliati La prova d’esame per i frequentanti sarà incentrata prevalentemente sugli argomenti trattati a lezione. Ciò non esclude il supporto di due testi (di cui si suggerisce lo studio progressivo durante il corso): - Giorgio FELICIANI, Le basi del diritto canonico. Dopo il codice del 1983, il Mulino, Bologna 2002, euro 12, 80. - Jean GAUDEMET, Il diritto canonico, Giappichelli, Torino 1991, euro 11, 00. Per la seconda parte del corso il testo indicato è: Roberta ALUFFI BECK-PECCOZ, Alessandro FERRARI, Alfredo MORDECHAI RABELLO, Il matrimonio. Diritto ebraico, canonico e islamico: un commento alle fonti, Giappichelli, Torino 2006 (per i non frequentanti si consiglia di affiancare a questo testo lo studio di Enrico Vitali, Salvatore Berlingò, Il matrimonio canonico, Giuffrè, Milano 2003, euro 12, 00). Corsi integrativi paralleli – 2° semestre Aspetti giuridici della presenza musulmana in Europa Occidentale (15 ore, 2 crediti; dall’1 marzo) Il corso integrativo intende approfondire alcune delle problematiche trattate sia nel corso di diritto ecclesiastico, sia in quello di diritto canonico. Se nell’ambito dei due corsi istituzionali l’approccio all’oggetto di studio sarà prevalentemente di tipo teorico, centrato sullo studio e la discussione delle fonti (scritte), il corso integrativo si propone, invece, di offrire un approccio di tipo esperienziale alla materia trattata. Di conseguenza, esso si baserà su lezioni di esperti e su incontri con qualificati esponenti della comunità musulmana. Il corso prevede anche la visita ad un luogo di culto musulmano milanese. La frequenza (attiva e) obbligatoria costituisce condizione per il conseguimento dei crediti. Diritto comparato delle religioni (15 ore, 2 crediti, dal 12 aprile) Il corso integrativo intende approfondire alcune delle problematiche trattate sia nel corso di diritto ecclesiastico, sia in quello di diritto canonico. Se nell’ambito dei due corsi istituzionali l’approccio all’oggetto di studio sarà prevalentemente di tipo teorico, centrato sullo studio e la discussione delle fonti (scritte), il corso integrativo si propone, invece, di offrire un approccio di tipo esperienziale alla materia trattata. Di conseguenza, esso si baserà su lezioni di esperti e su incontri con qualificati esponenti delle comunità religiose studiate. Oggetto del corso sarà la comparazione tra la tradizione giuridica ebraica, assunta a paradigma dei sistemi giuridici delle religioni monoteiste, con le tradizioni giuridiche induista e buddista, proprie di religioni orientali ormai ampiamente diffuse anche in Occidente. Il corso prevede anche la visita alla sinagoga centrale di Milano e ad un centro buddista della medesima città. La frequenza (attiva e) obbligatoria costituisce condizione per il conseguimento dei crediti. 15.09 DIRITTO CIVILE – 2° Semestre Prof. Francesco Venosta [email protected] Prof. M. Dominique Feola 56 [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Il corso di diritto civile, che appartiene al corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza ed è annuale, avrà ad oggetto il tema: “Contratto e patologie”. Esso si comporrà di due parti, di cui la prima, dedicata prevalentemente alla struttura del contratto, avrà una impostazione “tradizionale” e servirà ad integrare la conoscenza di base del fenomeno contrattuale, sul presupposto indispensabile di una già acquisita buona competenza istituzionale (per la quale sarà necessaria l’ottima conoscenza delle norme del codice civile sul contratto in generale, nonché di un buon testo di Istituzioni di diritto privato – ad esempio quello di Trimarchi, ultima edizione disponibile); la seconda parte del corso, invece, avrà una impostazione marcatamente casistica, e sarà destinata all’approfondimento della tematica delle patologie del contratto, con particolare attenzione per la nullità, sotto i due profili del contratto illegale (cioè: strutturalmente difforme dal modello legale) e del contratto illecito (cioè: concluso in violazione di norme). In particolare, nella seconda parte del corso – che presuppone una fattiva partecipazione degli studenti – verrà privilegiato un esame casistica delle ipotesi di nullità disciplinante dalla legge. Le lezioni, monotematiche e di taglio seminariale, verteranno sui seguenti argomenti: - Compravendita immobiliare: irregolarità urbanistiche, vendita degli spazi parcheggio; la giurisprudenza in materia di omessa indicazione dei confini. Cenni sulla nullità degli atti notarili - Nullità di clausole nel contratto di locazione immobiliare e nei contratti agrari nel quadro delle nullità parziali - Nullità e violazione di norme penali. Nullità e altre fattispecie di invalidità: circonvenzione di incapace e art. 428 c.c.; il contratto usurario e le norme sulla rescissione - La nullità della transazione - Patti successori e speculazioni immorali - La nullità del contratto costitutivo di società: Cenni sulla nullità degli atti societari - La nullità del contratto di lavoro; nullità dei contratti di agenzia e mediazione per mancata iscrizione all’albo. - La violazione dei minimi tariffari. Cenni sul problema dell’iscrizione agli albi professionali e libero esercizio delle professioni in ambito comunitario - “Nullità” di protezione nei contratti tra imprenditore e consumatore: l’inefficacia delle clausole abusive - Nullità di protezione nei contratti tra imprenditori: le nullità previste dalla legge sulla subfornitura nelle attività produttive: il nuovo regime del franchising - Abuso di dipendenza economica - Intese limitative della concorrenza (Artt. 81 e 82 Tr. CE; Dir. Ce 99/2790). Intese verticali e intese orizzontali. Libri di testo Il superamento dell’esame presuppone la frequenza e la attiva partecipazione al corso ed ai seminari che verranno eventualmente organizzati, oltre allo studio domestico degli argomenti che saranno oggetto dell’esame, per il che si consigliano i seguenti testi: A) SACCO – DE NOVA, Il contratto, volume del Trattato di diritto privato diretto da RESCIGNO, ultima edizione disponibile, con esclusione delle parti che seguono: Sez. II, capp. V, VI, VII, VIII, IX - Sez. III - Sez. VIII - Sez. IX - Sez. XI, capp. I, II, IV, V Sezz. XIII, XIV, XV, XVIII, XIX B) VENOSTA, Le nullità contrattuali nell’evoluzione del sistema – Nullità e inesistenza del contratto, Milano, 2004, con esclusione del secondo capitolo. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 57 15.10 DIRITTO COMMERCIALE – 1° Semestre Prof.ssa Serenella Rossi Contenuto del corso Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina dell’impresa e delle società con particolare riferimento ai seguenti temi: • L’impresa e gli statuti dell’imprenditore. La parte del corso relativa al diritto dell’impresa sarà svolta dal prof. Giorgio Maria Zamperetti che terrà altresì un seminario sul tema “L’impresa agricola vista al contrario: allevamenti intensivi e legislazione sui meritevoli di tutela”. • Il diritto delle società : La nozione di società; La partecipazione sociale; L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli; Le modifiche del contratto sociale; Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative; Il bilancio; La trasformazione, la fusione e la scissione di società; I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società. Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati regolamentati. In concomitanza con le lezioni, e nella seconda parte del corso, saranno svolti seminari di approfondimento ed esercitazioni. Il programma di esame comprende, oltre alla disciplina dell’impresa e delle società, anche la disciplina dei contratti di impresa, dei titoli di credito e cenni alla disciplina del fallimento e delle procedure concorsuali. Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno comunicate durante il corso. Testi consigliati - P.G. JAEGER - F. DENOZZA – A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale. Impresa e società, Giuffrè, Milano (ultima edizione in corso di pubblicazione) - G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, , lezioni VI, VII, VIII, XI,XII, XIII, XIV par. 1 e 2; XV, par.4 (escluso par. 4.3) (edizione 2006) In alternativa: - G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna, 2006, lezioni, I, II, III, IV, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e 2; XV, par.4 (escluso par. 4.3). - ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, Bologna, (edizione 2006) Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.11 DIRITTO COMMERCIALE PROGREDITO – 2° Semestre Prof. Giorgio Maria Zamperetti Oggetto e finalità del corso 58 Gli ultimi quindici anni sono stati per il diritto commerciale un momento di profonde innovazioni normative. Il Legislatore ha progressivamente preso atto che il mutamento dello scenario economico, determinato soprattutto dalla globalizzazione dei mercati, rendeva inadeguata la normativa esistente. Da questa acquisita consapevolezza è nato un corpo normativo di grande respiro, il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria (d.lgs 24 febbraio 1998, n. 58), principale oggetto del Corso di diritto commerciale progredito. Più specificamente, il Corso si occuperà delle sezioni fondamentali del Testo Unico, riguardanti: 1) la disciplina delle società con azioni quotate (e in generale degli emittenti); 2) la disciplina degli intermediari (imprese di investimento, gestione collettiva del risparmio) 3) la disciplina dei mercati. Dopo una trattazione generale di tutti gli istituti del d.lgs 58/1998, particolare attenzione verrà data al tema della corporate governance e alla sua attitudine (o inattitudine) a prevenire o attenuare i conflitti di interessi dei protagonisti del mercato, anche alla luce di scandali come Enron, Worldcom, Cirio e Parmalat. Questo tema verrà affrontato anche con riferimento alle soluzioni accolte dalla riforma del diritto societario, attuata con il d.lgs. 17 gennaio 2003, n. 6 e dei progetti di riforma della disciplina della tutela del risparmio. Nonostante il carattere apparentemente specialistico, il corso non si rivolge unicamente agli studenti che aspirino ad inserirsi nel campo dell’intermediazione finanziaria o in studi legali specializzati, ma si propone di esaminare problemi e linguaggi ormai indispensabili per la comprensione della attuale realtà giuridico-economica. Il metodo utilizzato, che prevede l’esame di casi concreti, richiede una partecipazione attiva dello studente, onde la frequenza, ove possibile, è vivamente consigliata. Attività integrative Nell’ambito del corso sono previsti un seminario tenuto dalla Dott.ssa Lucia Lopez, nonché conferenze e incontri che consentiranno di confrontarsi con professionalità di significativa esperienza su temi societari, del mercato e dell’intermediazione, onde agevolare il superamento di una eventuale visione “a compartimenti stagni” del diritto, oggi più che mai inattuale. Il programma e le date degli incontri verranno comunicati per tempo. Programma d’esame Per i frequentanti, oltre agli appunti delle lezioni: P. MONTALENTI, La società quotata, Padova, Cedam, 2004, pp. 379. Per i non frequentanti, oltre al precedente, è richiesto la preparazione di un testo supplementare sul diritto dei mercati finanziari: R. COSTI - L. ENRIQUES, Il mercato mobiliare, Padova, Cedam, 2004, o altro testo a scelta dello studente, aggiornato ed equivalente per contenuti. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.12 DIRITTO COMMERCIALE SPECIALE – 2° Semestre Prof. Serenella Rossi Contenuto del corso Il corso avrà ad oggetto l’esame dei principi e delle regole di matrice comunitaria e nazionale posti a tutela della libertà di concorrenza. Partendo dalla considerazione dei valori che sottostanno alla disciplina antitrust, si esamineranno le regole e i controlli volti a garantire la 59 struttura concorrenziale del mercato, con particolare riferimento alle norme riguardanti le pratiche anticoncorrenziali tipizzate, i procedimenti di accertamento e le sanzioni. Saranno pertanto approfonditi i seguenti temi: le origini del diritto antitrust e le sue finalità; i rapporti tra il diritto antitrust comunitario e nazionale; la nozione di mercato rilevante; Il divieto delle intese; L’abuso di posizione dominante; Il controllo sulle concentrazioni; Le autorità di controllo e le sanzioni. Testi consigliati - A.VANZETTI – V. DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Giuffrè, Milano, (ultima edizione) parte IV – Diritto antitrust. - P. FATTORI – M. TODINO, La disciplina della concorrenza in Italia, Il Mulino, 2004, parti II, III, V. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.13 DIRITTO COSTITUZIONALE – (sede di Como) 1° Semestre Prof. Giuseppe D’Elia (I MODULO) [email protected] Prof. Marilisa D’Amico (II MODULO) [email protected] Finalità del corso L’insegnamento del diritto costituzionale ha il fine di offrire gli strumenti per la comprensione e la conoscenza dell’ordinamento costituzionale italiano, all’interno del più generale sviluppo storico dello Stato moderno. Il corso è diretto all’illustrazione dei princìpi costituzionali, sulla base delle norme e della prassi. Programma del corso 1. Stato e ordinamento giuridico: nozioni introduttive.- 2. Forme di Stato e Forme di governo.- 3. Elementi di storia costituzionale.- 4. Organizzazioni sovranazionali e Unione europea.- 5. La Costituzione della Repubblica italiana.- 6. Le fonti del diritto.- 7. Il Parlamento.- 8. Il Presidente della Repubblica.- 9. Il Governo.- 10. La Magistratura.- 11. La Corte Costituzionale.- 12. Le Regioni e gli altri enti locali.- 13. La pubblica amministrazione.15. Diritti e doveri costituzionali. Libri di testo 1) In alternativa, uno dei seguenti manuali: - R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto costituzionale, Giappichelli, ultima edizione; - P. CARETTI, U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione; 2) Per la necessaria consultazione dei testi normativi, si consiglia: M. AINIS, T. MARTINES, Piccolo codice costituzionale, ultima edizione; oppure P. BASSANI, V. ITALIA, C.E. TRAVERSO, Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, ultima edizione. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 60 DIRITTO COSTITUZIONALE – (sede di Varese) 1° Semestre Prof.ssa Francesca Biondi [email protected] Il corso ha per oggetto l'illustrazione degli istituti fondamentali dell'ordinamento costituzionale italiano, sia dal punto di vista dei rapporti tra l'organizzazione statale e i privati, sia dal punto di vista dei rapporti tra gli organi che caratterizzano struttura e funzionamento della forma di governo. Nella prima parte del corso verranno fornite le nozioni introduttive ai concetti di Stato e di ordinamento giuridico e verrà particolarmente analizzato il sistema costituzionale delle fonti del diritto. In relazione a questa parte verrà svolta (nella prima settimana di novembre) una prova scritta riservata ai frequentanti. Nella seconda parte del corso verranno affrontati gli argomenti relativi a: forma di Stato e di governo, con particolare riguardo all'autonomia regionale e alle tendenze evolutive in senso federalistico della Repubblica; struttura e funzioni degli organi costituzionali di indirizzo politico; istituti di democrazia diretta e loro rapporti con la democrazia rappresentativa; ruolo e funzioni degli organi di garanzia (Presidente della Repubblica e Corte costituzionale); libertà fondamentali e tecniche per la loro protezione. In relazione a questa parte verrà svolta (nella prima metà di dicembre) una prova scritta riservata ai frequentanti; Per la preparazione dell’esame è richiesto lo studio del manuale di R. Bin - G. Pitruzzella, Diritto costituzionale, Giappichelli, Torino, 2005 Lo studente deve abituarsi ad affrontare ogni argomento partendo dal dato normativo (costituzionale e legislativo), che fornisce una base sicura per la comprensione delle lezioni e di ciò che è scritto nei libri di testo. A questo scopo, sia a lezione, sia durante la preparazione dell'esame, è indispensabile l'utilizzazione di una raccolta aggiornata di testi costituzionali e legislativi: ad es. Bassani, Italia, Traverso, Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Milano, Giuffrè, ultima edizione disponibile. Ulteriori materiali didattici saranno forniti agli strumenti attraverso la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. 15.14 DIRITTO COSTITUZIONALE PROGREDITO - 2° Semestre Prof. Giuseppe D’Elia [email protected] Oggetto e obiettivi Il corso ha per oggetto l’approfondimento del sistema costituzionale delle fonti del diritto italiano. L’obiettivo del corso è di fornire una conoscenza teorico-pratica approfondita delle fonti del diritto, con lo studio dei problemi applicativi degli atti normativi e della giurisprudenza costituzionale e comune in materia, con particolare riguardo agli atti normativi di maggiore interesse per la pratica forense e alle fonti regionali. Programma del corso 1. L’interpretazione degli atti normativi. 2. I criteri di organizzazione delle fonti. 3. Il decreto legislativo. 4. Il testo unico. 61 5. Il decreto legge. 6. I regolamenti governativi. 7. Leggi e regolamenti regionali. 8. Regolamenti e direttive comunitarie. Libri di testo 1) S.M. CICCONETTI, Le fonti del diritto italiano, Giappichelli 2001 (i Capitoli: 1 - Lo Stato come ordinamento giuridico, 4 - Gli atti con forza di legge, 7 - I regolamenti amministrativi, 10 - Le fonti comunitarie, 11 - Le fonti regionali); 2) durante le lezioni saranno distribuiti, anche attraverso la piattaforma e-learning, casi e materiali di dottrina e giurisprudenza; 3) per la necessaria consultazione dei testi normativi, si consiglia: M. AINIS, T. MARTINES, Piccolo codice costituzionale, ultima edizione. 15.15 DIRITTO DEGLI APPALTI PUBBLICI - 2° Semestre Prof. Maurizio Cafagno (I MODULO) [email protected] Prof. Marco Sica (II MODULO) Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi ai docenti. Testi consigliati I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 15.16 DIRITTO DEGLI ENTI LOCALI – 2° Semestre Prof. Emanuele Boscolo [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di fornire un quadro analitico dell'evoluzione dell'ordinamento degli enti locali, dall'unità di Italia sino alle più recenti riforme costituzionali, e di operare una approfondita analisi della disciplina positiva alla luce del D. lgs. 8 agosto 2000, n. 267 (testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), della riforma del Titolo V della Costituzione e della legislazione regionale lombarda. Il corso è rivolto, oltre che agli studenti della Facoltà, anche ad operatori delle amministrazioni pubbliche e ad altri soggetti interessati - per ragioni culturali, professionali e concorsuali - ad un rigoroso approfondimento della materia. Questi ultimi potranno ottenere una certificazione finale ed il riconoscimento dei crediti maturati. Programma del corso Il ruolo del comune e della provincia nelle diverse fasi della storia istituzionale italiana: i concetti di autarchia ed autonomia; Il significato del riconoscimento costituzionale delle autonomie; I rapporti tra Governo, Regioni ed Enti locali: i controlli, le forme di raccordo e la sussidiarietà verticale; Lo statuto ed i regolamenti comunali quali fonti privilegiate dell'ordinamento degli enti locali; La forma di governo dell'ente locale e lo status degli amministratori; Gli organi del Comune e della Provincia: Sindaco e Presidente, Consiglio, 62 Giunta, Difensore civico; Le funzioni amministrative e la sussidiarietà orizzontale; Gli atti e i procedimenti: piani, programmi, provvedimenti, determinazioni, accordi di programma; I rapporti con i cittadini, la partecipazione e la trasparenza; I servizi pubblici locali; L'organizzazione degli uffici ed il personale; La finanza locale; Le politiche locali e le aree metropolitane. Durante il corso verranno svolte attività seminariali (esame di sentenze e di materiali amministrativi) e si terranno conferenze ed incontri con Docenti, Magistrati amministrativi ed Amministratori locali. L'insegnamento del diritto degli enti locali si interseca e si compenetra con quello del diritto amministrativo: saranno quindi previste delle attività comuni ai due corsi. Libri di testo G. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Il Mulino, Bologna, 2005. Lo studio dei materiali dottrinali deve comunque essere integrato con l'approfondita conoscenza del Testo unico degli enti locali (D. lgs. 8 agosto 2000, n. 267), agevolmente scaricabile da Internet al sito www.parlamento.it. Gli studenti frequentanti potranno sostenere l'esame secondo modalità e programmi concordati preventivamente con il docente. L'iscrizione al corso da parte di soggetti diversi dagli studenti avviene in conformità alle indicazioni del Regolamento didattico di Ateneo: l'iscrizione potrà essere effettuata presso la segreteria studenti di Facoltà. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito. 15.17 DIRITTO DEL LAVORO - 2° Semestre Prof. Laura Castelvetri [email protected] Contenuto e finalità del corso Il diritto del lavoro comprende la disciplina dell’organizzazione e dell’azione sindacale e la disciplina del rapporto individuale di lavoro subordinato. La materia trattata nel corso si compone di due nuclei fondamentali: 1) il diritto sindacale, del quale saranno trattati a lezione i temi della libertà e organizzazione sindacale e del contratto collettivo, 2) il diritto del lavoro in senso stretto, con particolare approfondimento dei temi della fattispecie lavoro subordinato, della struttura del contratto di lavoro e della disciplina del rapporto. Sebbene l'esame di Diritto sindacale (opzionale, 6 crediti) non sia formalmente propedeutico a quello di Diritto del lavoro (fondamentale, 10 crediti), i due insegnamenti riguardano la stessa area disciplinare e hanno molti collegamenti: per conseguenza, i docenti dei due Corsi hanno predisposto programmi d'esame calibrati sul percorso formativo degli studenti che, essendo intenzionati a sostenerli entrambi, superino prima l’esame di Diritto sindacale e poi quello di Diritto del lavoro (v. il programma di Diritto sindacale). Articolazione del corso Il corso si svolge nell’arco del secondo semestre (marzo-giugno 2007) in sei ore settimanali, per un totale di circa settantacinque ore, secondo il calendario generale. Gli orari delle lezioni saranno comunicati a lezione e, prima di allora, tramite avvisi in bacheca, sulla piattaforma informatica e sul sito della Facoltà. Per una efficace partecipazione al corso è necessaria la conoscenza delle nozioni di base del diritto privato (con particolare approfondimento, la disciplina dei contratti) e del diritto costituzionale; la frequenza comporta lo studio 63 progressivo dei temi trattati a lezione, secondo le istruzioni di volta in volta fornite con riguardo alle disposizioni di legge, ai libri di testo e alle dispense distribuite dal docente. Gli studenti che frequentano il corso devono disporre dei quattro codici e delle leggi fondamentali, oltre che dei libri di testo. Modalità d’esame L’esame conclusivo si svolge in forma orale. La preparazione progressiva degli studenti frequentanti viene verificata attraverso prove scritte periodiche utili ai fini dell’esame finale. Le prove scritte si tengono nelle date fissate dal docente e comunicate in aula. E’ considerato frequentante lo studente che abbia sostenuto almeno due terzi delle prove di verifica. Chiarimenti sul metodo di studio possono essere richiesti ai collaboratori dell’insegnamento che svolgono attività di assistenza agli studenti negli orari di ricevimento, esposti e consultabili nei pannelli collocati nei locali di via Garibaldi e di Viale Cavallotti, nonché sulla piattaforma informatica e-learning a disposizione degli iscritti. Libri di testo per gli studenti frequentanti il corso: che hanno già superato l’esame di Diritto sindacale, 1) dispense distribuite durante il corso; 2) ROCCELLA, Manuale di diritto del lavoro, G. Giappichelli Editore,Torino, 2005; Se non hanno ancora superato l’esame di Diritto sindacale: 1) dispense distribuite durante il corso; 2) BALLESTRERO, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, 2004; 3) ROCCELLA, Manuale di diritto del lavoro, G. Giappichelli Editore, Torino, 2005. Libri di testo per gli studenti che non frequentano il corso: se hanno già superato l’esame di Diritto sindacale: CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro, Utet, Torino, 2003; se non hanno ancora superato l’esame di Diritto sindacale: CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto sindacale, Utet, Torino, ultima edizione; CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro, Utet, Torino, 2003. Tra le svariate raccolte di leggi in materia di lavoro, si consiglia: CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Le norme essenziali del diritto del lavoro, ultima edizione, UTET, Torino. Tesi di laurea L’assegnazione delle tesi e delle tesine di laurea si svolge tre volte all’anno (di norma nei mesi di ottobre, febbraio e giugno) mediante selezione delle domande presentate dagli studenti. Negli appositi pannelli dei locali di Via Garibaldi verranno pubblicizzati date e termini per la richiesta e la riconsegna dei moduli relativi - debitamente compilati - da parte degli studenti. Lo studente deve essere disponibile ad avviare subito il lavoro. 15.18 DIRITTO DEL LAVORO PROGREDITO – 2° Semestre Prof. Laura Castelvetri [email protected] Prof. Andrea Morone Prof. Marco Novella Contenuto e finalità del corso Acquisita la conoscenza del metodo e delle caratteristiche fondamentali del Diritto del lavoro nel corso di base, il corso progredito affronta analiticamente e approfondisce alcune tematiche di importante rilievo teorico e pratico. Gli studenti saranno applicati ad un’attività di studio, di 64 ricerca bibliografica e giurisprudenziale e di commento critico rispetto ai temi e ai casi discussi in classe, eventualmente anche mediante la stesura di elaborati valutabili ai fini del voto finale. I temi oggetto di approfondimento potranno essere diversi di anno in anno e verranno indicati all’inizio del corso. Articolazione del corso Il corso si svolge nell’arco del secondo semestre (marzo-giugno 2007) in sei ore settimanali, per un totale di sessanta ore, suddivise in 3 moduli di venti ore ciascuno. Il relativo calendario sarà comunicato a lezione e, prima di allora, tramite avvisi in bacheca, sulla piattaforma informatica e sul sito della Facoltà. Per una efficace partecipazione al corso è necessaria la buona conoscenza delle nozioni di base della materia e della legislazione studiate nel triennio e un costante confronto delle prospettive, anche diverse, in cui i vari argomenti vengono esposti dal manuale studiato per il corso di base e da quello da utilizzare per il superamento del corso progredito. Gli studenti devono disporre dei codici, delle leggi fondamentali, dei libri di testo utilizzati nel triennio in Scienze giuridiche e di quello sotto consigliato. Gli studenti del biennio che optano per questo insegnamento, devono presentarsi all’inizio del corso avendo ripassato la materia Diritto del lavoro studiata nel triennio, sui manuali a suo tempo adottati e sulle dispense distribuite a lezione. Modalità d’esame L’esame conclusivo si svolge in forma orale, tenendosi conto, eventualmente, della valutazione conseguita negli elaborati scritti. Chiarimenti sul metodo di studio della materia possono essere richiesti al personale che svolge attività di assistenza negli orari di ricevimento, esposti e consultabili nei pannelli collocati nei locali di via Garibaldi e di Viale Cavallotti, nonché sulla piattaforma informatica a disposizione degli iscritti. Libri di testo MAZZOTTA, Diritto del lavoro, Giuffrè, Milano, 2005. Tra le svariate raccolte di leggi in materia di lavoro, si consiglia: CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Le norme essenziali del diritto del lavoro, ultima edizione, UTET, Torino. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso verranno forniti tempestivamente tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.19 DIRITTO DELL'AMBIENTE – 2° Semestre Prof. Mauro Renna Contenuto e finalità del corso Il corso verterà sulla disciplina della tutela ambientale vigente nel nostro ordinamento, con lo scopo precipuo di focalizzare i principi comuni sottostanti alle abbondanti normative settoriali della materia, a loro volta espressione dei principi costituzionali e legislativi della disciplina dell'organizzazione e dell'attività della pubblica amministrazione. Programma del corso - La nozione di ambiente e i suoi confini. L'ambiente nella Costituzione tra i diritti e i doveri dei cittadini. L'ambiente nel diritto internazionale e nel diritto comunitario. Le fonti del diritto dell'ambiente dopo il nuovo Titolo V della Costituzione. I settori di tutela ambientale. - La tipologia delle funzioni amministrative in materia ambientale e la loro distribuzione tra i pubblici poteri. Gli enti e le strutture competenti. 65 - La disciplina delle funzioni e dei relativi atti e procedimenti amministrativi; in particolare, nei settori dell’inquinamento idrico, dell’inquinamento atmosferico, dell’inquinamento acustico, dell’inquinamento elettromagnetico e in materia di gestione dei rifiuti. - Le situazioni giuridiche soggettive e le responsabilità dei soggetti pubblici e privati coinvolti. Profili attinenti alla tutela giurisdizionale delle situazioni soggettive rilevanti. Testo consigliato A. CROSETTI - R. FERRARA - F. FRACCHIA - N. OLIVETTI RASON, Diritto dell’ambiente, Laterza, Roma-Bari, ultima edizione. Durante lo svolgimento del corso, saranno suggerite alcune letture integrative del manuale consigliato e sarà fornito materiale didattico utile alla preparazione dell’esame (atti normativi e sentenze). Potranno essere inoltre organizzati seminari e/o esercitazioni, secondo modalità da indicarsi a lezione. Gli studenti frequentanti potranno sostenere l’esame secondo modalità e programmi concordati preventivamente con il docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 15.20 DIRITTO DELL’ESECUZIONE CIVILE – 1° Semestre Prof. Simonetta Vincre Contenuto e finalità del corso Il programma del corso ha ad oggetto i principi ed il regime del processo civile di esecuzione forzata. La materia è stata interessata da recenti, importanti riforme (L. 14 maggio 2005, n. 80; L. 28 dicembre 2005, n. 263; L. 23 febbraio 2006, n. 51; L. 24 febbraio 2006, n. 52). L’esame di Diritto processuale civile è propedeutico. Programma del corso Nozioni generali sul processo esecutivo e sui suoi effetti. Espropriazione forzata in generale. Espropriazione mobiliare. Espropriazione immobiliare. Espropriazione presso terzi. Espropriazione di beni indivisi. Espropriazione contro il terzo proprietario. Esecuzione per consegna o rilascio. Esecuzione degli obblighi di fare o non fare. Le opposizioni all’esecuzione. Sospensione ed estinzione del processo esecutivo. Libri di testo C. Mandrioli, Corso di diritto processuale civile, vol. IV, ultima edizione. (nella parte relativa al diritto dell’esecuzione). Non essendo ancora disponibili, a causa delle recenti riforme, altri libri di testo adeguati al corso, eventuali ulteriori indicazioni bibliografiche, ritenute idonee, saranno fornite prima dell’inizio delle lezioni. Altro materiale didattico, utile per approfondire taluni temi specifici, sarà inoltre distribuito o indicato durante il corso. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.21 DIRITTO DELL’INFORMAZIONE E DELL’INFORMATICA – 1° Semestre Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein (I MODULO) [email protected] 66 Prof. Giorgio Zamperetti (II MODULO) Informazione e tecnologia informatica hanno instaurato lo stesso rivoluzionario rapporto sorto nel XV° secolo tra la conoscenza umana e lo scribere artificialiter messo a punto da Gutenberg: come infatti la stampa ha permesso la diffusione seriale del sapere (fino ad allora circoscritto alle élites a contatto con l’infinita fatica degli amanuensi), così il diritto a informare, a essere correttamente informati e, più in generale, la fondamentale libertà di espressione di ogni aspetto della personalità umana hanno trovato nelle tecnologie informatiche un potente moltiplicatore, in grado di raggiungere in modo capillare collettività sempre più vaste e remote, di mutare tempi e forme della comunicazione tra persone e istituzioni, di incidere profondamente sulla struttura della società e sulle dinamiche private degli individui. La consapevolezza dei problemi giuridici, pubblicistici e privatistici, che questa relazione costantemente suscita e la prospettiva interdisciplinare che caratterizza l’offerta formativa della nostra Facoltà, hanno consigliato la suddivisione delle ore del Corso in due moduli tra loro strettamente connessi (anche rispetto alla prova d’esame), il primo relativo al Diritto dell’informazione e il secondo relativo al Diritto dell’informatica. La didattica impiegata, largamente fondata sul case method e sull’apporto integrativo di primarie professionalità esterne, richiede una partecipazione attiva dello studente, onde la frequenza, ove possibile, è consigliata. I MODULO (Prof. Maria Paola Viviani Schlein) Nel mondo contemporaneo la libertà di espressione, che anche tradizionalmente ha sempre rappresentato uno dei capisaldi del sistema delle libertà e una sorta di cartina di tornasole della democraticità di un regime, tende ad assumere una sempre maggiore rilevanza, arricchendosi peraltro di nuove articolazioni e sfaccettature. Alle problematiche - ormai antiche, benché ancora attualissime - legate alla libertà di stampa, si sono aggiunte via via quelle legate al teatro e al cinema (non prese in considerazione in questo corso per motivi di tempo), alla radiotelevisione - con le profonde trasformazioni avvenute nel settore - e, da ultimo, quelle connesse con le innovazioni tecnologiche più recenti (Internet). Al continuo dilatarsi delle risorse e degli strumenti corrisponde un impressionante allargamento territoriale dovuto, da un lato, alla comparsa di discipline predisposte a livello comunitario e, dall’altro, alla globalizzazione connessa alla rete e alle sue applicazioni. Questo modulo del corso di Diritto dell’informazione e dell’informatica intende partire dall’argomento più tradizionale, cioè la stampa, per occuparsi del settore radiotelevisivo - cruciale per la caratterizzazione pluralistica e democratica del Paese - e, infine, di alcuni problemi relativi alla rete globale, ai suoi rischi, alle nuove sfide giuridiche che pone. Durante il corso, che si svolgerà nella prima parte del I° semestre, ogni argomento sarà affrontato partendo da sentenze - della giurisdizione ordinaria o di quella costituzionale - in modo da incoraggiare la conoscenza da parte degli studenti degli strumenti e delle fonti con cui dovranno operare nel loro futuro lavorativo o professionale. Dato il non alto numero di ore a disposizione, nelle lezioni saranno privilegiati argomenti di maggiore interesse per gli studenti. Agli studenti non frequentanti si consiglia un colloquio con la docente prima di cominciare la preparazione dell’esame. II MODULO (Prof. Giorgio Zamperetti) Il Diritto dell’informatica può essere affrontato, per il suo carattere trasversale, da un numero ampio di angolazioni. Tra i possibili itinerari, si cercherà in primo luogo di delineare luci e ombre della sua relazione con il Diritto dell’informazione, indagando l’ascesa dell’informatica a primario strumento di politica legislativa in ragione della sua spiccata attitudine a ridurre le asimmetrie informative tra i consociati e i costi di transazione che dalle stesse derivano. Verranno dunque esaminati i principali profili giuridici che caratterizzano il rapporto tra informatica e comunicazione, con particolare riferimento a internet, mantenendo sullo sfondo gli aspetti economici, sociologici e filosofici indispensabili per l’intuizione delle vie di sviluppo di un diritto più di ogni altro “in formazione”. 67 Accanto a questo filo rosso, il tentativo di rendere organica una materia ancora magmatica sarà condotto attraverso gli interessi dei soggetti protagonisti, e cioè: A) I privati: verranno esaminate in primo luogo alcune tematiche giuridiche che caratterizzano l’Information Technology nei rapporti tra privati e in particolare i profili civilistici del contratto telematico. B) Le istituzioni: si considererà in secondo luogo il ruolo dell’informatica nello sviluppo delle istituzioni, con particolare riferimento: agli strumenti di e-governance della Pubblica Amministrazione; alla digitalizzazione delle attività delle Camere di commercio e dei loro rapporti con i soggetti del mondo economico. C) Le imprese: si accennerà infine ai numerosi profili giuridici del rapporto tra Information Technology e mondo delle imprese e in particolare: e-commerce (nella duplice modalità business to business e business to consumer) e pubblicità attraverso internet; e-banking e trading on line; collocamento di prodotti finanziari a distanza e tutela del risparmiatore; nomi a dominio e diritto dei segni distintivi; tutela del software tra diritto d’autore e brevetto; si darà conto infine del confronto, sempre più accentuato e fecondo, tra software proprietario e software open source. Programma per l’esame La prova d’esame sui due moduli è unitaria. Libri di testo I Modulo M. CUNIBERTI, E. LAMARQUE, B. TONOLETTI, G.E. VIGEVANI, M.P. VIVIANI SCHLEIN, Percorsi di diritto dell’informazione, Torino, Giappichelli 2006. Libri di testo II Modulo PAPPALARDO, Elementi di diritto dell’informatica, Giappichelli, 2003, p. 1 -169 (ad eccezione del cap. 5 che verrà sostituito da una dispensa aggiornata), oltre agli appunti sulle tematiche trattate a lezione. Per gli studenti non frequentanti: AA.VV. (a cura di D. Valentino), Manuale di diritto dell’informatica, Edizioni Scientifiche Italiane, 2004, p. 1 - 356. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito. 15.22 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA – 2° Semestre Prof. Fabrizio Vismara [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso è diretto a fornire una conoscenza della struttura istituzionale, delle competenze e funzioni dell’Unione europea, comprensiva della Comunità europea, e del suo ordinamento, con particolare attenzione alla condizione delle persone fisiche e giuridiche. Programma A) Parte generale La formazione delle Comunità europee e dell’Unione europea. Le fonti del diritto comunitario. I trattati e il diritto derivato. Le istituzioni e la struttura dell’Unione e della 68 Comunità europea. Gli atti delle istituzioni e la loro efficacia nell’ordinamento interno. La tutela giurisdizionale. B) Parte speciale Diritto di stabilimento e libera prestazione di servizi La disciplina della concorrenza Testi consigliati per c.d.l. magistrale in giurisprudenza e per il c.d.l in scienze giuridiche POCAR, Diritto dell’Unione e delle Comunità europee, Milano, 2004 Testi consigliati solo per c.d.l. magistrale in giurisprudenza DANIELE, Diritto del mercato unico europeo, Milano, 2006, capitoli quarto (il diritto di stabilimento e la libera prestazione di servizi) e sesto (le regole di concorrenza applicabili alle imprese) È indispensabile la conoscenza del Trattato di Maastricht, istitutivo dell’Unione europea. Nota: per gli studenti che intendono transitare dal corso di laurea in scienze giuridiche al corso di laurea magistrale in giurisprudenza, l’attribuzione dei crediti mancanti richiede che il programma del corso venga integrato con la Parte speciale (B) del corso di laurea magistrale in giurisprudenza. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito. 15.23 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA PROGREDITO Prof. Fabrizio Vismara [email protected] Il corso non è stato attivato in quest’anno accademico 2005-2006. Gli studenti frequentanti degli anni passati, per informazioni relative all’esame, possono rivolgersi direttamente al docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito. 15.24 DIRITTO DI FAMIGLIA – 1° Semestre Prof. M. Dominique Feola [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Il corso ha per oggetto le nozioni del diritto privato della famiglia, con particolare riguardo agli aspetti patrimoniali sia nell’ambito delle relazioni fra coniugi, anche in sede di separazione e divorzio, sia nella gestione del patrimonio dei minori da parte dei genitori. Verranno studiati in maniera particolareggiata i seguenti aspetti: I doveri coniugali di contribuzione Le convenzioni matrimoniali La comunione legale fra i coniugi, le regole che governano l’amministrazione dei beni oggetto di comunione legale, le responsabilità, le esclusioni, le conseguenze dello scioglimento della comunione legale La comunione convenzionale e i regimi patrimoniali atipici La separazione dei beni Il fondo patrimoniale La pubblicità del regime patrimoniale dei coniugi 69 L’impresa familiare L’amministrazione del patrimonio dei minori Testi indicati per l’esame AA.VV., Il regime patrimoniale della famiglia, a cura di G. Bonilini e G. Cattaneo, Edizione ad uso universitario, UTET Libreria, Torino, 2006. Testi alternativi potranno essere concordati con il docente. Durante il corso verranno inoltre forniti indicazioni bibliografiche e materiali per i necessari aggiornamenti e approfondimenti. Copia di tali materiali sarà reperibile in istituto. Per una corretta preparazione dell’esame si suggerisce un accurato ripasso sui manuali istituzionali delle nozioni privatistiche relative al diritto dei contratti, al diritto delle persone e alle successioni. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consutabile sul medesimo sito. 15.25 DIRITTO ECCLESIASTICO – 2° Semestre Prof. Alessandro Ferrari [email protected] Programma del corso L’età contemporanea, contrassegnata, ad un tempo, da una dinamica di globalizzazione e da rivendicazioni identitarie e particolaristiche, ha visto il “ritorno” delle religioni nella sfera pubblica. La “rivincita di Dio” mette in crisi e re-interroga alcuni dei capisaldi della tradizione giuridica dell’Europa Occidentale, a partire dal principio di laicità che, nel “vecchio” continente, regola i rapporti tra società civile e società religiosa. Il corso di diritto ecclesiastico, impostato su un metodo che privilegia la partecipazione attiva e l’accesso diretto alle fonti, con particolare attenzione alla casistica giurisprudenziale, intende esplorare le varie dimensioni della libertà religiosa in una società multiculturale e multireligiosa. La prima parte del corso (30 ore) sarà dedicata ad una mappatura generale dei caratteri del diritto di libertà religiosa nell’ordinamento europeo ed in quello italiano ed all’approfondimento di talune questioni più problematiche (libertà religiosa dei minori; limiti della libertà religiosa; libertà religiosa e libertà d’opinione e di “satira”; effetti civili dei matrimoni religiosi; protezione dei diritti fondamentali della persona all’interno delle organizzazioni confessionali; uguale libertà delle confessioni religiose; neutralità dello spazio pubblico) anche attraverso “simulazioni processuali” relative a “casi di confine” e a “scelte tragiche”. La seconda parte del corso (15 ore) approfondirà, invece, la questione della presenza musulmana in Europa e le domande rivolte dai fedeli di questa religione al diritto di un paese, come l’Italia, ormai stabile dimora dell’islam. Durante il corso è previsto un ciclo di conferenze di docenti invitati (Percorsi della laicità: tradizioni civili e religiose) in coordinamento con il corso di diritto canonico. Il corso, che si svolgerà approssimativamente dal 21 febbraio al 31 maggio, prevede tre ore di lezione settimanale (per favorire lo svolgimento di lavori seminariali e di gruppo). Testi consigliati La prova d’esame per i frequentanti sarà incentrata prevalentemente sugli argomenti trattati a lezione. Ciò non esclude il supporto di un manuale (di cui si suggerisce lo studio progressivo durante il corso) a scelta tra: 70 - Carlo Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Giappichelli, Torino 2005, euro 29 (i frequentanti possono escludere il primo capitolo, pp. 1111). - Antonio Vitale, Corso di diritto ecclesiastico. Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Giuffrè, Milano 2005, euro 28. Per la seconda parte del corso gli studenti possono scegliere tra: - Il dialogo delle leggi. Ordinamento giuridico italiano e tradizione giuridica islamica, a cura di Ida Zilio-Grandi, Marsilio, Venezia 2006, euro 15. - Islam ed Europa. I simboli religiosi nei diritti del Vecchio continente, a cura di Silvio Ferrari, Carocci, Roma 2006, euro 15, 60. 15.26 DIRITTO FALLIMENTARE – 2° Semestre Prof.ssa Simonetta Vincre Contenuto e finalità della disciplina Il corso ha per oggetto lo studio del fallimento, nonché, per cenni, delle altre procedure concorsuali (concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa e amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, disciplinata dal d. lgs. 8 luglio 1999, n. 270 e dalla l. 24 febbraio 2004, n. 39). La materia è stata oggetto di importanti recenti riforme. Nello svolgimento del corso si darà quindi particolare rilievo sia alla riforma entrata in vigore nel luglio del 2006 (d.lgs. 9 gennaio 2006, n. 5), che ha innovato gran parte della procedura fallimentare, sia alle riforme introdotte con L.14 maggio 2005, n. 80 e d.lgs. 20 giugno 2005, n. 122, che hanno avuto ad oggetto settori specifici della materia. Per cenni si tratterà anche del Regolamento europeo sulle procedure di insolvenza transnazionali (Reg. n. 1346/2000). Libri di testo Non essendo ancora disponibili, a causa delle recenti riforme, dei libri di testo adeguati al corso, le indicazioni bibliografiche ritenute idonee saranno specificate prima dell’inizio delle lezioni. Ulteriore materiale didattico utile per approfondire taluni temi specifici sarà inoltre distribuito o indicato durante il corso. Modalità dell’esame e avvertenza L’esame si svolge oralmente. Esso può essere sostenuto soltanto da coloro che abbiano superato l’esame di Diritto privato, Diritto Costituzionale e Diritto commerciale. È inoltre opportuna la conoscenza delle principali nozioni di Diritto processuale civile. Per gli studenti frequentanti è possibile sostenere una prova scritta sulla prima parte del corso, utile – se positiva - ai fini dell’esame conclusivo. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.27 DIRITTO GRECO – 2° Semestre Prof. Marco Migliorini [email protected] Programma del corso 71 Si definisce tradizionalmente ‘diritto Greco’ il complesso delle istituzioni giuridiche e politiche delle popolazioni parlanti la lingua greca dall’epoca micenea fino a quella ellenistica. Di fatto, lo stato delle fonti disponibili ha indotto gli interpreti moderni (specialmente in Italia e Germania, ove, prima degli altri paesi europei, lo studio del diritto greco ha progressivamente assunto piena maturità scientifica e completa autonomia didattica) a privilegiare il diritto attico e quindi l’analisi dell’esperienza giuridica e politica della città di Atene. In adesione a tale impostazione oramai consolidata, il corso intende offrire un panorama istituzionale completo della vita giuridica ateniese, operando continui e costanti riferimenti agli altri modelli giuridici greci, in particolare a Sparta. La diffusione della cittàstato nel mondo greco consente di raffigurare quest’ultimo, da un punto di vista politico, come una costellazione di città; ma, è stato detto, a ben vedere, si tratta di un sistema planetario che ruota attorno a due stelle fisse, Sparta e Atene. Anche a prescindere dalle vicende storiche, che videro le due città-stato in conflitto tra loro, con il prevalere dell’una sull’altra prima del declino delle individualità cittadine di fronte alle monarchie barbariche, Atene e Sparta hanno esercitato influenza sulle altre città della Grecia per motivi spirituali, in quanto hanno rappresentato i due ideali di costituzione democratica ed aristocratica, verso cui alternativamente si sono sentiti attratti i Greci. Le ragioni di un così diverso assetto politicocostituzionale sono ancora oggi motivo di interesse e di studio, per chi voglia riflettere sulla genesi della democrazia e della libertà individuale nel mondo occidentale. Lo scopo del corso è quindi duplice. Da un lato, si intende offrire un quadro generale del diritto pubblico e privato greco, con particolare riferimento a Sparta ed Atene; dall’altro, si persegue l’obiettivo di completare la formazione storico-giuridica di coloro i quali, avendo già sostenuto i due corsi romanistici obbligatori del primo anno (Storia ed Istituzioni di diritto romano), desiderino confrontare l’esperienza giuridica greca con quella romana. In questo modo il corso, inquadrando adeguatamente lo sviluppo giuridico del mondo greco nel più ampio panorama delle vicende dei popoli che caratterizzarono la storia dell’antichità (egiziani, assiri, babilonesi, fenici, persiani e romani) si propone di esaltare le linee fondamentali della vita giuridica e del pensiero politico maturati nel bacino del Mediterraneo. Le fonti greche cui è affidata la tradizione e la memoria dell’ordinamento giuridico, sono, in massima parte, fonti letterarie, tra cui spiccano quelle retoriche (in particolare il corpus degli oratori attici) storiche (tra gli altri, Erodoto, Tucidide, Senofonte, Polibio e Plutarco) e filosofiche (Platone ed Aristotele su tutti). Così, la peculiarità metodologica richiesta dalle fonti non giuridiche per delineare l’ordinamento giuridico greco, riesce particolarmente feconda, grazie al fascino eterno che promana dalla civiltà greca ed alla immensa suggestione culturale delle testimonianze che la tramandano, nel confronto col diritto romano: natura e competenza delle assemblee cittadine, funzioni dei magistrati, ruolo della scrittura quale fonte delle obbligazioni, struttura della famiglia e conseguente disciplina del diritto successorio, impiego delle tecniche logico-deduttive dei dialoghi platonici ad opera di giuristi e retori romani, sono solo gli esempi più significativi ed idonei ad illuminare l’articolazione concreta che il corso si propone di intraprendere. Testi consigliati per la preparazione dell’esame: Per gli studenti frequentanti: L’esame verte essenzialmente sul contenuto delle lezioni. Opportune indicazioni bibliografiche integrative saranno segnalate di volta in volta durante il corso, in ragione degli argomenti affrontati. Per gli studenti non frequentanti uno dei due manuali a scelta: - BISCARDI A., Diritto greco antico, Milano 1982; - MARTINI R., Diritti greci, Bologna 2005. Per la scelta del manuale destinato ai non frequentanti, gli studenti sono invitati a prendere contatto col docente durante l'orario di ricevimento. Tesi di laurea 72 La tesi di laurea può essere chiesta durante l’orario di ricevimento del Prof. Marco Migliorini, esposto in bacheca. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.28 DIRITTO INDUSTRIALE – 2° Semestre Prof. Tommaso Faelli Programma del corso Il corso offre una panoramica dei diritti di proprietà industriale e intellettuale, anche alla luce delle convenzioni internazionali in materia. In particolare il corso affronta la disciplina dei marchi registrati e degli altri segni distintivi, approfondendo alcuni aspetti della tutela contro l’approfittamento della rinomanza dei marchi in ambito commerciale e nella pubblicità. È inoltre illustrata la disciplina delle opere dell’industrial design e delle creazioni della moda e, per cenni, la tutela dei brevetti per invenzione industriale e del segreto aziendale. Le lezioni si sviluppano alternando parti teoriche e parti di discussione critica e riflessione pratica. Nella parte finale del corso gli studenti che lo desiderano hanno la possibilità di esporre una propria relazione, discussa con il docente e gli altri studenti, su casi giudiziari loro assegnati. Per i frequentanti e per i tesisti è inoltre previsto un accesso presso il Tribunale di Milano nell’ambito del quale sarà simulato l’avvio di una causa in materia di proprietà industriale e intellettuale. Testi VANZETTI – DI CATALDO, Manuale di diritto industriale, Milano, Giuffré, 2005. Per i riferimenti normativi occorre consultare il Decreto Legislativo 10 febbraio 2005, n. 30 “Codice della proprietà industriale, a norma dell'articolo 15 della legge 12 dicembre 2002, n. 273”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 52 del 4 marzo 2005 - Supplemento Ordinario n. 28, come modificato dal Decreto Legislativo 16 marzo 2006, n. 140 “Attuazione della direttiva 2004/48/CE sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale” pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 7 aprile 2006. Il testo del Codice della proprietà industriale è inoltre pubblicato in calce alle principali edizioni del Codice Civile. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.29 DIRITTO INTERNAZIONALE – 1° Semestre Prof. Giorgio Conetti (I modulo) [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di offrire una conoscenza di base dei caratteri dell’ordinamento della comunità internazionale e dei suoi principali istituti, al fine di consentire di comprendere le regole e le procedure secondo le quali si svolge la vita di relazione tra gli Stati. Programma Le fonti del diritto internazionale. La consuetudine. 73 I soggetti e le loro prerogative. Gli organi per le relazioni internazionali. I trattati. L’efficacia delle norme internazionali nell’ordinamento interno. L’illecito internazionale e la responsabilità. Le controversie internazionali e la loro soluzione. Arbitrato e giurisdizione. Il sistema di sicurezza collettiva e l’uso della forza. Indicazione dei libri di testo per l’esame Per la parte generale si fa riferimento a: CARBONE, LUZZATTO, SANTA MARIA, Istituzioni di diritto internazionale, 2° ed., Torino, 2003, parte I (pp. 3 – 334), tranne il capitolo V (pp. 150 – 186). Si richiede la conoscenza dei principali atti internazionali rilevanti, in specie della Carta delle Nazioni Unite, dello Statuto della Corte internazionale di giustizia, delle Convenzioni sul diritto dei trattati, e il Progetto di articoli della Commissione di diritto internazionale sull’illecito e la responsabilità. I testi sono reperibili in CONETTI, MIGLIORINO, SCOVAZZI, Testi di base per lo studio del diritto internazionale, Giuffrè, 3° ed.. Avvertenza - gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che non intendono avvalersi del passaggio al Corso per la laurea magistrale sono tenuti a presentare un programma corrispondente a 8 crediti, integrando il programma previsto per il primo modulo (primo semestre) con i Capitoli X e XI ( pp.331-404) del manuale CARBONE, LUZZATTO, SANTA MARIA, Istituzioni di diritto internazionale, 2.a ed., Giappichelli, Torino, 2002; - gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze intendono trasferirsi al Corso per la laurea magistrale presentare il programma intero per 12 crediti; giuridiche che sono tenuti a - gli studenti iscritti al Corso di laurea in Scienze giuridiche che intendono trasferirsi al Corso per la laurea magistrale in Giurisprudenza eche abbiano già sostenuto l'esame di Diritto internazionale per 8 crediti, sono tenuti a integrare detto esame con un esame suppletivo per 4 crediti nell'ambito del programma del 2° modulo (2° semestre) del Corso di Diritto internazionale per la laurea magistrale, secondo un programma che verrà successivamente comunicato. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. DIRITTO INTERNAZIONALE (II modulo) – 2° Semestre Prof. Sara Tonolo Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di offrire una conoscenza di base del diritto internazionale privato e processuale, necessaria ad affrontare i problemi centrali della disciplina quali la determinazione del giudice competente, il riconoscimento delle decisioni straniere e la determinazione della legge applicabile ad una fattispecie collegata a diversi ordinamenti. 74 Programma del corso (6 crediti) Le fonti del diritto internazionale privato e processuale: fonti nazionali, internazionali, comunitarie. La competenza internazionale del giudice italiano. Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere. Il diritto applicabile alle fattispecie che presentano elementi di estraneità. Struttura della norma di diritto internazionale privato. Fattispecie e criteri di collegamento. Applicazione ed interpretazione delle norme del diritto internazionale privato. La disciplina delle obbligazioni contrattuali nella Convenzione di Roma del 19 giugno 1980. Programma integrativo per gli studenti di Scienze giuridiche che chiedono il passaggio alla laurea magistrale in Giurisprudenza. Programma del corso (4 crediti) Le fonti del diritto internazionale privato e processuale: fonti nazionali, internazionali, comunitarie. La competenza internazionale del giudice italiano. Il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere. Il diritto applicabile alle fattispecie che presentano elementi di estraneità. Struttura della norma di diritto internazionale privato. Fattispecie e criteri di collegamento. Applicazione ed interpretazione delle norme del diritto internazionale privato. Indicazione dei libri di testo per l’esame: Programma 6 crediti MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte enerale e contratti, Torino, Utet, 2005. Programma 4 crediti MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte generale e contratti, Torino, Utet, 2005, solo pp. 1 – 282. E’ indispensabile la conoscenza dei testi normativi, reperibili in: CLERICI, MOSCONI, POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato italiano e testi collegati, Milano, Giuffrè, 2002. Per l’approfondimento e la discussione di casi pratici si consiglia inoltre: CONETTI, Questioni di diritto internazionale privato e processuale, Padova, Cedam, 2004. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.30 DIRITTO INTERNAZIONALE AVANZATO - 2° semestre Prof.ssa Sara Tonolo Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di approfondire il tema della tutela dei diritti dell’uomo nel diritto internazionale, con riguardo sia alle norme che regolano tale tutela sia alle procedure rivolte a realizzarla. Programma del corso (6 crediti) La tutela dei diritti dell’uomo nel diritto internazionale. Fonti universali e regionali. Diritto internazionale cogente. Atti internazionali non cogenti. Organi e procedure di garanzia del rispetto dei diritti umani. I diritti fondamentali nell’ordinamento dell’Unione europea. Il diritto internazionale penale. I diritti oggetto di tutela. La tutela delle minoranze. 75 Indicazione dei libri di testo per l’esame CASSESE, I diritti umani oggi, Laterza, 2006. CONETTI, Studi sulle minoranze nel diritto internazionale, Salvadè, 2003. E’ indispensabile la conoscenza dei testi normativi, reperibili in: CONETTI, MIGLIORINO, SCOVAZZI, Testi di base per lo studio del diritto internazionale, Giuffrè, ult. ed. 15.31 DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE – 2° Semestre Prof. Giorgio Conetti [email protected] Contenuto del corso Il corso si propone di approfondire alcuni temi speciali del diritto internazionale privato, quali i diritti della personalità, la capacità di persone fisiche e giuridiche, i diritti reali, le successioni e le obbligazioni non contrattuali. Programma del corso Lineamenti del sistema vigente di diritto internazionale privato. Persone, società, rapporti di famiglia, diritti reali, successioni, obbligazioni non contrattuali. Criteri speciali di giurisdizione e riconoscimento delle decisioni nelle fonti nazionali e comunitarie Indicazione dei libri di testo per l’esame MOSCONI, CAMPIGLIO, Diritto internazionale privato e processuale, Parte speciale, Torino, Utet, 2006. E’ indispensabile la conoscenza dei testi normativi, reperibili in: CLERICI, MOSCONI, POCAR, Legge di riforma del diritto internazionale privato italiano e testi collegati, Milano, Giuffrè, 2002. Per l’approfondimento e la discussione di casi pratici si consiglia inoltre: CONETTI, Questioni di diritto internazionale privato e processuale, Padova, Cedam, 2004. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.32 DIRITTO PARLAMENTARE – 2° Semestre Prof. Francesca Biondi [email protected] Finalità e oggetto del corso Il corso ha per oggetto lo studio del diritto costituzionale parlamentare, e mira all’approfondimento dei principi costituzionali che regolano l’organizzazione, il funzionamento e l’attività delle Camere. Si propone di fornire allo studente le nozioni giuridiche fondamentali e gli strumenti per comprendere il complesso dei rapporti politicoistituzionali che si sviluppano all’interno delle assemblee legislative, tra queste e gli altri organi dello Stato. Particolare attenzione sarà data alla definizione del ruolo del Parlamento nazionale nelle relazioni comunitarie. 76 Caratteristiche del corso Il corso ha carattere seminariale, in quanto si propone di affrontare le principali questioni poste dal diritto parlamentare attraverso l’analisi di casi e pronunce della Corte costituzionale. Agli studenti frequentanti sarà pertanto richiesta una partecipazione attiva alle lezioni. Programma I temi che saranno oggetto di specifico approfondimento riguarderanno: - la democrazia rappresentativa, con particolare attenzione al significato e alle implicazioni del divieto di mandato imperativo e alla rappresentanza politica di genere - la struttura del Parlamento - l’autonomia parlamentare (autonomia regolamentare, teoria degli interna corporis acta e verifica dei poteri) - le funzioni delle Camere - il ruolo di maggioranza e opposizione nella democrazia maggioritaria (il cd. statuto dell’opposizione) - lo status di parlamentare e la recente giurisprudenza in tema di prerogative parlamentari - Deficit democratico delle istituzioni europee e ruolo dei Parlamenti nazionali. - Parlamento e Governo nelle relazioni comunitarie. Libri di testo Per gli studenti frequentanti: A. CELOTTO, M. D’AMICO, D. D’OTTAVIO, G. TIBERI, Diritto parlamentare. Casi e materiali, Zanichelli, Bologna 2005. Per gli studenti non frequentanti: M.L. MAZZONI HONORATI, Diritto parlamentare, Torino, 2005 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.33 DIRITTO PENALE – 1° Semestre Prof. ssa Grazia Mannozzi [email protected] Programma del corso Il corso, che ha per oggetto la ‘parte generale’ del diritto penale e una sezione della ‘parte speciale’ (delitti contro la vita e l’incolumità individuale), intende offrire un quadro sistematico dei principi, delle strutture portanti e dei meccanismi applicativi dei principali istituti sostanziali. In particolare, il programma comprende: le interrelazioni tra politica criminale e diritto penale; la legge penale (principio di legalità e suoi corollari; successione delle leggi penali); la sistematica del reato; gli elementi del fatto; le cause di giustificazione; gli elementi della colpevolezza; la punibilità; le forme di manifestazione del reato; il sistema sanzionatorio, i criteri di commisurazione della pena e le vicende della punibilità. Per la parte speciale verranno analizzati i delitti di omicidio, percosse, lesioni e omissione di soccorso (le lezioni sulla parte speciale verranno tenute dalla Prof.ssa Chiara Perini, [email protected]). 77 Libri di testo consigliati: MARINUCCI – DOLCINI, Diritto penale. Parte generale, Milano, Giuffrè, ultima edizione 2006. MANTOVANI, Diritto penale. Delitti contro la persona, II ed., Padova, CEDAM, 2005, limitatamente alle pp. 89-184. Codice penale consigliato: Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed. Lo stesso programma vale per gli studenti della laurea quadriennale (vecchio ordinamento). Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.34 DIRITTO PENALE COMMERCIALE – 2° Semestre Prof.ssa Gilda Ripamonti [email protected] Contenuto e organizzazione del corso Il corso ha per oggetto lo studio delle nozioni di parte generale funzionali alla comprensione del diritto penale economico, nonché l’analisi dei reati fallimentari e delle più significative fattispecie incriminatrici del diritto penale societario. Le lezioni, che avranno in parte carattere seminariale e comporteranno la partecipazione attiva dello studente, in forme e modalità concordate durante il corso, saranno integrate da incontri dedicati alla ricognizione di casi giurisprudenziali. L’esame di Diritto penale è propedeutico al Diritto penale commerciale. Programma del corso 1. Introduzione: l’offesa nel diritto penale d’impresa. I beni tutelati. 2. Comportamenti economici e responsabilità penale. I soggetti nel diritto penale d’impresa. 3. La responsabilità ex crimine degli enti. 4. Criminalità economica e tecniche sanzionatorie. 5. La riforma penale societaria e le prospettive del diritto penale fallimentare. 6. I reati societari (false comunicazioni sociali; infedeltà; ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza; aggiotaggio). 7. I reati fallimentari (bancarotta fraudolenta; bancarotta semplice; bancarotta preferenziale; bancarotta societaria). Libri di testo consigliati: 1. PEDRAZZI-ALESSANDRI-FOFFANI-SEMINARA-SPAGNOLO, Manuale di diritto penale dell’impresa, Bologna, Monduzzi, 2003, limitatamente alle pp. 1-159; 213- 216. 2. ALESSANDRI (a cura di), Il nuovo diritto penale delle società, Milano, Ipsoa, 2002, limitatamente alle pp.XIX- XXIV; 47-64; 112-122; 141-200; 250-262; 345-380; 421-440. E’ inoltre indispensabile la conoscenza delle norme di riferimento, da acquisire attraverso l’uso di codici e testi di legge aggiornati. Codice penale consigliato: Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed. Per i frequentanti: Il programma d’esame potrà essere modificato in considerazione dei temi trattati a lezione per gli studenti che frequenteranno con continuità le lezioni. Le indicazioni su eventuali diversi 78 testi e materiali necessari ai frequentanti per sostenere l’esame verranno fornite all’inizio e nel corso delle lezioni. Ai frequentanti è inoltre riservata la possibilità di svolgere una prova intermedia scritta sulla prima parte del programma d’esame. E-learning Libri di testo, programma dettagliato delle lezioni e materiali utili al corso saranno indicati e/o disponibili sulla piattaforma e-learning, consultabile sul sito della facoltà. Sulla stessa piattaforma informatica saranno indicati gli orari delle lezioni, quelli di ricevimento e ogni altra comunicazione utile. 15.35 DIRITTO PENALE PROGREDITO – 2° Semestre Prof. Grazia Mannozzi (I MODULO) [email protected] Prof. Chiara Perini (II MODULO) [email protected] Programma del corso Il corso si articola in due moduli distinti: il primo avente ad oggetto i principali delitti contro la pubblica amministrazione (Prof.ssa Mannozzi); il secondo, le più rilevanti fattispecie di reato contro il patrimonio (Prof.ssa Perini). Ciascuno dei due moduli è preceduto da una parte introduttiva, nella quale sono richiamate le nozioni di parte generale funzionali alla comprensione delle norme di parte speciale ed è offerto il quadro criminologico di riferimento. Il corso prevede inoltre lo studio di casi giurisprudenziali (di merito e/o di legittimità) relativi alle fattispecie di maggior rilevanza prasseologica. Testi consigliati: ROMANO, I delitti contro la pubblica amministrazione. I delitti dei pubblici ufficiali, Milano,Giuffrè, 2002, limitatamente alle pp. 1- 48; 91-119; 125-244; 253-282. FIANDACA – MUSCO, Diritto penale. Parte speciale, III ed., Bologna, Zanichelli, 2002, limitatamente alle pp. 153-180. MANTOVANI, Diritto penale. Delitti contro il patrimonio, II ed., Padova, CEDAM, 2002, limitatamente alle seguenti parti: capitolo I; capitolo II, paragrafi 15, 17, 19, 20, 22; capitolo III, paragrafi 27, 28, 29, 33, 34, 35; capitolo IV, paragrafi 36, 37. Codice penale consigliato: Codice penale e normativa complementare, Milano, Raffaello Cortina Editore, ult. ed. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.36 DIRITTO PENALE SVIZZERO E ASSISTENZA GIUDIZIARIA PENALE ITALO-SVIZZERA – 2° Semestre Prof. Paolo Bernasconi Contenuti del corso Una banca italiana può ottenere informazioni riguardo ai conti dei clienti della sua filiale svizzera? Qual è il rischio di sanzioni per un'impresa italiana che commercializza all'estero i suoi prodotti tramite società di rifatturazione con sede svizzera? Il coerede di un'eredità italiana può far bloccare un conto bancario svizzero del defunto vantando una violazione della sua quota riservata? Qual è lo stadio di armonizzazione a livello svizzero ed UE di prassi quali corporate governance, compliance, audit, paper tracing, asset recovering, ormai radicate nelle imprese attive internazionalmente? Ecco alcune fra le domande che si pone 79 frequentemente l'operatore economico e giuridico in Italia ed in Svizzera come in altri paesi UE. La risposta, o meglio i criteri e la metodologia delle risposte, presuppongono l'analisi di istituti del diritto penale economico nella sua accezione più moderna che, oltrepassando l'ambito dei reati punibili in base al Codice Penale, descriva le correlazioni con il diritto penale amministrativo e con il diritto fiscale, doganale e con le norme di soft law. L'approccio può essere soltanto quello del diritto comparato, specie riguardo ai principi, ma orientato in base alla loro più frequente applicazione nella realtà economica di due paesi, l'Italia e la Svizzera, i cui mercati sono sempre più collegati. Proprio l'area prescelta permette di condurre un esercizio comparatistico molto attuale, poiché relativo sia ad un Paese membro dell'UE, sia ad un Paese che, pur non essendolo, è coinvolto in una fitta rete di relazioni, disciplinata da accordi bilaterali con l'UE e con singoli Paesi membri, a sua volta compenetrata nella rete più ampia degli Accordi multilaterali dell'ONU e del Consiglio d'Europa, nonché di Direttive e Raccomandazioni di altri organismi internazionali pubblici e privati (World Bank, IMF, WTO, OCDE, FATF, IOSCO, ecc.). Infine, un ulteriore laboratorio, in un'Europa sottoposta alle spinte dell'integrazione, ma anche di carattere federativo: l'evoluzione dell'ordinamento giuridico di un Paese a struttura federale tributario del diritto romano come di quello germanico, ed oggi, di quello anglosassone, sottoposto alle spinte armonizzatrici della globalizzazione dei mercati, nonché delle iniziative unilaterali (p.es. l'applicazione extraterritoriale del diritto USA; le amnistie fiscali di paesi europei, ecc.). Un cammino complicato in cui si sperimenta la salvaguardia della sovranità nazionale, attraverso quelle forme di solidarietà internazionale - impensabili qualche anno fa - che caratterizzano l'evoluzione della cooperazione fra le autorità nazionali (la cosiddetta "assistenza" in materia penale, civile, amministrativa e fiscale) che prese l'avvio secoli orsono con l'estradizione delle persone ricercate o condannate e che, nel 2004, culmina con gli Accordi bilaterali fra l'UE e la Svizzera. In particolare, verranno trattati gli argomenti seguenti: norme e strategia antiriciclaggio e anticorruzione secondo il diritto svizzero; reati bancari e finanziari secondo il diritto svizzero; tutela penale del risparmio - reati nella gestione del patrimonio; molteplicità di partecipanti ad un reato economico; infrazioni fiscali e doganali secondo il diritto svizzero; criminalità informatica e criminalità in rete; cooperazione internazionale in materia penale, con riferimento ai rapporti italo-svizzeri; norme di contrasto di forme moderne di criminalità. Libri di testo I testi di legge di diritto svizzero saranno messi a disposizione in occasione delle singole lezioni. Per le pubblicazioni di riferimento - essendo principalmente in lingua tedesca e francese - si rinvia alle seguenti pubblicazioni in lingua italiana ed inglese del Prof. Paolo Bernasconi: Ten Recommendations against the misuse of off-shore companies as instruments of corruption and money laundering – a proposal, in Responding to Corruption. Social Defence, Corruption, and the Protection of Public Administration and the Independence of Justice, International Society of Social Defence, Naples 2000, 431ff La trasmissione di mezzi di prova dalla Svizzera all'estero per il perseguimento di reati – tendenze recenti, in Assistenza giudiziaria internazionale in materia civile, penale, amministrativa ed esecutiva, Commissione ticinese per la formazione permanente dei giuristi, Vol. 20, Lugano, 2000 La place financière suisse et la fuite de capitaux, in L'Annuaire Suisse-Tiers Monde 2000, Institut Universitaire d'Etudes du Développement (IUED), Genève 2000 Nuove norme anticorruzione in Svizzera, in Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Economia, XIII, 529-551 Il diritto di informazione di eredi, di aventi interesse alla successione, di Tribunali e di Autorità amministrative per rapporto al segreto bancario, ai trust e alle fondazioni di famiglia come strumenti per disciplinare l'eredità, in Temi scelti di diritto ereditario, Commissione ticinese per la formazione permanente dei giuristi (CFPG), Vol. 28 (Collana Rossa), 2001 80 Gestion de fortune: la longue marche à la recherche de règles (Introduction), in Responsabilités légales dans la gestion de patrimoines, Collection Séminaire tessinois de droit bancaire 6, Bernasconi/Chopard (Ed.), Bellinzona, 2001 Supranational and Extraterritorial Trends in the Regulation of the Banking and Finance Markets - Measures to Stifle Corruption, Money-Laundering, Tax and Financial Offences and Unlawful Commerce Committed by Organised Crime; Appendix as a Concrete Example: Guidelines to Prevent the Misues of Undercontrolled Territories for Criminal Purposes. A Proposal, in: National Sovereignty under Challenge, ISPI Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, Milan 2002, p. 73 February 2002, Denaris, Legal Risk Management, La revue de l'association Suisse des gérants de fortune (ASG), Zurich, p. 37ss. * Disparités entre auteurs et victimes de la criminalité économique, in: Pierre-Henri Bolle/Heinz Steffen (éd.), La criminalité financière - Finanzkriminalität - Financial Crime, Actes du 60° Cours international de criminologie, Collection Neuchâteloise, Bâle 2002, p. 35 Introdotta anche in Svizzera la responsabilità penale dell'impresa, in: Cassazione Penale, Fasc. 12 - 2003, Giuffrè Milano* Cooperazione italo-svizzera fra autorità penali e di vigilanza. Sviluppi recenti riguardanti il mercato bancario e finanziario, in: Diritto del commercio internazionale, Fasc. 4 - 2003, p. 617-637, Giuffrè Milano* Tax Policy and Financial Markets: The Dilemma Between Transparency and Privacy. Keynote Speech at the Liechtenstein Dialogue, Vaduz-22./23. October 2004 (see also: www.dialogue.li)* Accordi Bilaterali bis fra l'Unione europea e la Svizzera - Conseguenze per banche ed altri intermediari finanziari in Svizzera e per i loro clienti, Il Fisco n. 46/2004 del 13.12.2004, Roma, p. 7744 ss. (con bibliografia completa e aggiornata)* Nouvelles responsabilités pénales pour le conseil d'administration, in: Nouvelles responsabilités pour le conseil d'administration, Centre d'études bancaires, Bernasconi/Chopard (Ed.), Collection Séminaire tessinois de droit bancaire, Vol. 7, Bellinzone 2005, p. 97-130 *Testi/articoli reperibili su www.sbpg.ch/publications ** Cfr. http://www.sbpg.ch/news/index.html Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. Si raccomanda la consultazione della NEWSletter Compliance del Centro di Studi Bancari, Vezia: http://www.csbancari.ch/newsletter_c/index.asp 15.37 DIRITTO PENITENZIARIO – 2° Semestre Prof. Giuseppe Battarino [email protected] Prof. Stefano Marcolini [email protected] Programma e contenuto del corso Il corso offrirà un quadro complessivo dell’esecuzione della pena, dalla formazione del giudicato penale sino all’esaurimento della vicenda esecutiva nei confronti del condannato. Dopo un esame dei presupposti storici e ideologici del potere punitivo statuale, dei suoi fondamenti costituzionali e dei rapporti con la tutela dei diritti dell’uomo in ambito interno ed internazionale, verranno prese in considerazione le norme positive in materia di esecuzione penale, il ruolo e le funzioni della magistratura di sorveglianza, l’esecuzione in concreto della 81 pena e le vicende modificative ed estintive, nonché l’ordinamento penitenziario con uno sguardo effettivo alla realtà carceraria. La disciplina processuale e quella penitenziaria verranno considerate sia sotto l’aspetto dei procedimenti e delle competenze, sia sotto quelli della condizione dei soggetti sottoposti all’esecuzione della pena e della funzione attribuita alla pena nell'ordinamento vigente. Testi consigliati AA.VV., Manuale della esecuzione penitenziaria (a cura di Piermaria Corso), terza edizione, Monduzzi Editore, Bologna, 2006, capitoli da I a IX compreso (con esclusione, quindi, dei capitoli X, XI e XII). D. SIRACUSANO, G. TRANCHINA, A. GALATI, E. ZAPPALÀ, Diritto processuale penale, Vol. II, Giuffrè, Milano, 2004, limitatamente alle seguenti parti: L’esecuzione - capp. 1, 2 e 4 (pagg. da 571 a 618 e da 625 a 646). E’ necessario l’uso dei testi normativi di riferimento: Costituzione della Repubblica, Codice di Procedura Penale (Libro X e norme correlate), Ordinamento Penitenziario [tutti contenuti nelle edizioni comunemente in commercio del Codice di Procedura Penale]. Per gli studenti regolarmente frequentanti l’esame avrà ad oggetto i materiali indicati durante le lezioni. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito web dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.38 DIRITTO PRIVATO COMPARATO – 2° Semestre Prof.ssa Barbara Pozzo [email protected] Obiettivi del corso Il corso si propone di introdurre lo studente ai grandi sistemi giuridici vigenti, con particolare riguardo alla dicotomia civil law-common law. Le esperienze prese in considerazione saranno quelle maggiormente esemplificative di entrambe le tradizioni, e quindi quella inglese e quella statunitense per i sistemi di common law, quella francese, tedesca e italiana per i sistemi di civil law. Lo studio dei diversi ordinamenti verrà affrontato in chiave storicocomparatistica, volta a evidenziare da un lato l'interazione tra diversi formanti del diritto dottrina, giurisprudenza e legislazione - nella creazione delle norme e delle grandi classificazioni del diritto privato, dall'altro la diversità esistente nella formazione del giurista e di una particolare mentalità tipica dei common lawyer rispetto a quella dei civil lawyer. Particolare attenzione verrà inoltre dedicata all'assetto attuale delle fonti del diritto privato nei diversi sistemi giuridici presi in considerazione e al fenomeno della circolazione dei modelli giuridici. Programma 1. La nascita del common law. 1.1 La conquista normanna dell'Inghilterra. 1.2 La creazione del sistema dei writs. 1.3 La serrata dei writs e la nascita delle actions on the case. 1.4 Remedies precede rights: la mentalità induttiva del giurista inglese. 1.5 La creazione delle Corti di Westminster. 1.6 Gli Inns of Court come istituzione alternativa alle università. 2. L'evoluzione di una giurisdizione di Equity. 2.1 I nuovi ricorsi al Re. 2.2 La figura del Cancelliere. 2.3 Equity follows the Law: i rapporti tra Equity e common law. 2.4 I rimedi tipici di Equity. 2.5 Il trust. 3. La formazione del giurista inglese. 3.1 La letteratura giuridica inglese. 3.2 Gli Year Books e i Reports. 3.3 La figura di Blackstone e il successo dei Commentaries. 4. I Judicature Acts 1873-75. 4.1 L'unificazione delle due giurisdizioni. 4.2 L'abolizione dei writs. 4.3 La riorganizzazione del sistema delle Corti. 82 5. L'assetto delle fonti del diritto inglese attuale. 5.1 Il precedente vincolante. 5.2 La legislazione. 5.3 La Law Commission. 5.4 La dottrina e le università. 6. L'arrivo del common law negli Stati Uniti. 6.1 Divergenze e convergenze rispetto alla matrice inglese. 6.2 La struttura federale. 6.3 La Costituzione scritta. 6.4 La judicial review. 7. La figura del giurista americano. 7.1 La riforma di Langdell e la nascita delle grandi università americane. 7.2 Il case-method. 7.3 La dottrina come formante leader: l'esempio della privacy. 8. La legislazione. 8.1 Il welfare state. 8.2 La c.d. "orgy of statute making". 8.3 A common law for the age of statutes. 8.4 L'assetto attuale delle fonti. 9. Uno sguardo al civil law. 9.1 La rinascita degli studi giuridici nell'Europa del Medioevo. 9.2 L'università come centro di formazione del giurista. 9.3 Il fenomeno della recezione del diritto romano. 9.4 I primi codici: l'ALR prussiano e l'ABGB austriaco. 10. La Francia. 10.1 La suddivisione in due zone di influenza. 10.2 Le coutumes. 10.3 Le ordonnances. 10.4 Le grandi correnti di pensiero che preparano la codificazione. 10.5 Il Code Civil del 1804. 10.6 L'interpretazione del codice e le nuove istanze. 10.7 La situazione attuale. 11. La Germania. 11.1 Il fenomeno della recezione in Germania. 11.2 L'Usus modernus pandectarum. 11.3 La Scuola storica e la Pandettistica. 11.4 Il codice del 1900: il BGB. 11.5 L'assetto attuale. 12. L'Italia. 12.1 L'Italia tra modelli francesi e tedeschi. 12.2 Il fenomeno della circolazione dei modelli in Italia. 12.3 Il codice del 1865. 12.4 La ricodificazione del 1942. 13. La circolazione dei modelli. 13.1 Le motivazioni. 13.2 Le variabili del fenomeno. 13.3 La circolazione tra paesi europei ed extra-europei. Modalità d’esame Al termine del corso si svolgerà una prova orale sui temi trattati a lezione. Bibliografia Oltre alle indicazioni bibliografiche che verranno fornite durante il corso, per la preparazione dell'esame è consigliato lo studio di uno dei seguenti manuali: GAMBARO A., SACCO R., Sistemi giuridici comparati, UTET, Torino, 1998. DAVID R., JAUFFRET-SPINOSI C., I grandi sistemi giuridici contemporanei, a cura di Sacco, R., Cedam, Padova, 1994, 4° ed.; ZWEIGERT K., KÖTZ H., Introduzione al Diritto Comparato, vol. I, I Principi fondamentali, Giuffrè, Milano, 1992. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.39 DIRITTO PRIVATO COMPARATO PROGREDITO – 1° Semestre Prof.ssa Valentina Jacometti [email protected] Il contratto in diritto comparato Il Corso mira a fornire allo studente della laurea specialistica una panoramica della disciplina del contratto nei diversi ordinamenti giuridici appartenenti alla Western Legal Tradition, alla luce delle recenti iniziative di armonizzazione della disciplina contrattuale che si sono avute in Europa. Da un punto di vista generale il metodo che verrà seguito nell’intero corso si baserà sull’analisi di casi e materiali che verranno distribuiti e discussi a lezione in modo da permettere quegli approfondimenti necessari per assumere un prospettiva critica nei confronti dell’intera materia. Programma Parte Prima 83 La prima parte è dedicata all’analisi delle diversi nozioni di contratto che si incontrano nell’analisi comparatistica: 1. contratto inteso come accordo: i sistemi di civil law 2. il contratto inteso come scambio (“bargain”): i sistemi di common law 3. il contratto come facente parte di una più ampia categoria delle obbligazioni: differenze tra sistemi e recenti evoluzioni 4. diverse tecniche definitorie del contratto. Parte Seconda L’evoluzione della figura contrattuale nei sistemi di common law da una costola dell’illecito civile: dal writ of trespass alla tutela del vincolo contrattuale 1. L’Humber Ferry Case 2. Lo Slade’s case 3. Necessità della controprestazione: l’elemento della “consideration” 4. Diversità delle classificazioni contrattuali: unilateral e bilateral contract 5. Adeguatezza della “consideration” e valutazione delle diverse situazioni in cui le prestazioni siano state palesemente sproporzionate e diversa impostazione della problematica relativa ai vizi del consenso: Misrepresentation, Duress, Undue Influence, Mistake 6. Contratti formali e assenza di consideration: i c.d. Contracts under seal 7. Il declino della consideration: Gilmore e la “morte del contratto” 8. I criteri di interpretazione del contratto 9. Il contenuto del contratto: guarantees and warranties 10. L’inadempimento: il breach of contract e le sue conseguenze. Parte Terza La parte terza è dedicata al contesto europeo, con particolare riferimento ai sistemi francese, tedesco ed inglese. 1. La nozione di negozio giuridico come nozione sovraordinata a quella di contratto: sua estraneità al sistema francese e a quello inglese 2. La formazione del contratto 3. L’accordo: proposta e accettazione 4. La causa 5. L’oggetto 6. La forma 7. I vizi del consenso 8. L’interpretazione: il criterio di buona fede e la sua diversa interpretazione dei sistemi di civil law e di common law 9. Risoluzione, recesso e rescissione Parte quarta Le iniziative verso l’armonizzazione della disciplina contrattuale in Europa 1. I principi UNIDROIT 2. I principi Lando 3. Le iniziative Comunitarie; in particolare: la Comunicazione della Commissione sul diritto contrattuale europeo del luglio 2001 e il Piano d’azione del febbraio 2003: “Maggiore coerenza nel diritto contrattuale europeo”. Bibliografia Oltre alle indicazioni bibliografiche che verranno fornite durante il corso, per la preparazione dell'esame è consigliato lo studio di uno dei seguenti manuali: KOTZ HEIN, PATTI SALVATORE, Diritto europeo dei contratti, Giuffrè, 2006. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare con il docente le parti del testo di riferimento da studiare. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.40 DIRITTO PRIVATO DEI PAESI ARABI - 2° semestre Prof. ssa Marina Fumagalli [email protected] Finalità del corso Il corso si propone di affrontare la questione dell’evoluzione e della modernizzazione del diritto musulmano, diritto di matrice religiosa, che si pretende fondato su una rivelazione divina e, quindi, apparentemente immutabile. Verranno analizzate le fonti del diritto musulmano classico, le fonti “sacre” di ispirazione divina e quelle “derivate”, attraverso cui è stato costruito il fiqh, la scienza giuridica musulmana, prodotto dell’elaborazione dei giuristi. 84 Si affronterà, in seguito, il tema della legislazione moderna adottata dai governi musulmani contemporanei, la quale non solo restringe il campo di applicazione della Legge Sacra, ma interferisce con la sua stessa forma tradizionale rinnovandola. Le mutate esigenze e condizioni sociali hanno richiesto una riformulazione delle regole sciaraitiche anche in quei settori del diritto tradizionalmente più ostili a uno spirito riformatore, quale il diritto di famiglia. Particolare attenzione sarà, quindi rivolta allo studio dei metodi e delle tecniche che hanno permesso la modernizzazione e sistematizzazione all’interno di codici e/o legislazioni statali del diritto di famiglia, con particolare riguardo alla disciplina degli istituti del matrimonio e del ripudio-divorzio nei diversi paesi arabi. Programma 1. LE FONTI DEL DIRITTO MUSULMANO 1.1Fonti “sacre” e fonti “derivate” 1.2 Šarī‘ah e diritto musulmano (fiqh) 2. LA CODIFICAZIONE 2.1 I metodi di riforma 2.2 Compatibilità del diritto musulmano con la codificazione 3. IL DIRITTO DI FAMIGLIA 3.1 Matrimonio 3.2 Scioglimento del matrimonio 4. MODERNIZZAZIONE DEL DIRITTO DI FAMIGLIA 4.1 Vicino e Medio Oriente 4.2 L’area egiziano-sudanese 4.3 Il Maghreb 4.4 La penisola araba Testi I materiali e i testi verranno forniti durante il corso. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 15.41 DIRITTO PRIVATO SVIZZERO – 2° Semestre Prof. Giorgio De Biasio (I MODULO) Prof. Aldo Foglia – (II MODULO) Premessa Il corso si propone di introdurre lo studio del diritto civile svizzero attraverso le sue fonti legislative, vale a dire il Codice Civile e il Codice delle Obbligazioni. Trattandosi di un’introduzione, soltanto, il corso non aspira all’illustrazione ed allo studio della dogmatica civilistica, se non fornendone una sintesi essenziale. La quale introduzione, nondimeno, aspira, perché svolta con la preoccupazione di richiamare le funzioni giuspolitiche e la valenza storica di ciascuno degli istituti fondamentali del diritto privato svizzero, a mostrare la strettissima relazione esistente fra ordinamento giuridico giuscivilistico e organizzazione sociale che lo ha espresso e se ne serve. Il corso si propone dunque di mostrare il diritto privato svizzero non soltanto come un prodotto tecnico, asettico, apolitico, ma piuttosto come anch’esso il frutto di precise scelte sociali, precisi conflitti sociali, che si sono tradotti nella norma positiva e che ne giustificano l’esistenza e il funzionamento. Il corso intende quindi offrire, con la preoccupazione ricordata, una panoramica sulle caratteristiche fondamentali del 85 diritto privato svizzero e degli istituti più importanti del medesimo. Esso si divide in due moduli, l’uno volto a proporre un’introduzione al Codice Civile, l’altro volto ad introdurre al Codice delle Obbligazioni. Programma del corso I MODULO Introduzione al Codice Civile Svizzero Questo primo modulo si propone di introdurre la lettura e la comprensione dei principali istituti regolati dal Codice Civile Svizzero. Il modulo intende fornire: a) una riflessione sulla genesi del Codice Civile Svizzero, e in particolare sui caratteri della codificazione del diritto privato in Svizzera; b) l’illustrazione degli articoli introduttivi del Codice Civile Svizzero, avuto particolare riguardo al problema delle fonti del diritto privato svizzero, al principio della buona fede, a quello di equità e a quello dell’onere della prova; c) una panoramica sul diritto delle persone e sulle principali problematiche di questo diritto; d) l’illustrazione del diritto di famiglia con riferimento in particolare al diritto del matrimonio e del divorzio; e) una sintesi del diritto successorio, con illustrazione delle caratteristiche essenziali di tale capitolo del diritto privato svizzero; f) un’illustrazione delle tematiche principali del capitolo sui diritti reali, con particolare attenzione al diritto di proprietà fondiaria. II MODULO Introduzione al Codice delle Obbligazioni Questo secondo modulo si propone di introdurre la lettura e la comprensione dei principali istituti regolati dal Codice delle Obbligazioni. Il modulo intende fornire: a) una riflessione sulla genesi del Codice delle Obbligazioni; b) l’illustrazione della portata della parte generale del Codice delle Obbligazioni e la sua relazione con l’intero ordinamento giusprivatistico svizzero; c) un’introduzione al tema del contratto nel diritto svizzero; d) l’illustrazione degli istituti di responsabilità civile, con le rispettive caratteristiche principali; e) una sintesi sul diritto delle società, con particolare attenzione all’istituto della società anonima e alle sue funzioni nel contesto della società svizzera attuale; f) una sintensi introduttiva al problema del diritto bancario svizzero. Modalità di svolgimento del corso I docenti del corso di diritto privato svizzero avranno, in linea di principio, ciascuno la responsabilità principale per il rispettivo modulo, il Prof. Giorgio De Biasio per il 1° Modulo, il Prof. Aldo Foglia per il 2° Modulo. L’unità dell’ordinamento giuridico privato svizzero, nondimeno, consentirà un’interrelazione all’interno del corso oltre la rigida griglia modulare. Nello svolgimento delle lezioni si cercherà di privilegiare un approccio bensì teorico, ma attraverso l’esame e la discussione di casi pratici. Modalità di esame L’esame di diritto privato svizzero tenderà a valutare le acquisizioni di entrambi i moduli. Schematicamente, ogni docente esaminatore porrà al candidato una domanda riferita al 1° Modulo e una domanda riferita al 2° Modulo. Di modo che l’iscrizione all’esame di diritto privato svizzero presuppone l’acquisizione di entrambi i moduli in cui si organizza. Testi di accompagnamento G. DE BIASIO-A. FOGLIA, Introduzione ai codici di diritto privato svizzero, Giappichelli, Torino 1999 P. CARONI, Lezioni catalane, in Saggi sulla storia della codificazione, Giuffré, Milano 1998. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 86 15.42 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE – 1° Semestre Prof.ssa Maria Francesca Ghirga [email protected] Contenuto e programma del corso Il corso ha ad oggetto lo studio degli istituti e dei principi fondamentali della tutela giurisdizionale civile, considerati essenzialmente quali riflessi nella Costituzione e nel libro I del codice di procedura civile, nonché lo studio delle regole di svolgimento del processo di cognizione. Il programma comprende: 1. principi ed istituti di parte generale 2. il processo di cognizione di primo grado 3. le impugnazioni 4. il giudicato Libri di testo consigliati a) LIEBMAN, Manuale di diritto processuale civile, Principi, Giuffrè 2002; TARZIA, Lineamenti del processo di cognizione, Giuffrè, ultima ed; oppure b) LUISO, Diritto processuale civile, vol. I e II, ultima ed. Giuffré; oppure c) MANDRIOLI, Diritto processuale civile, vol. I e II, ultima ed. Giappicchelli; In merito alla scelta da effettuarsi tra i libri di testo consigliati verranno fornite indicazioni all’inizio del corso. Seminari E’ previsto lo svolgimento di seminari diretti all’esercitazione su casi giurisprudenziali. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.43 DIRITTO PROCESSUALE CIVILE PROGREDITO – 1° Semestre Prof.ssa Maria Francesca Ghirga [email protected] Prof.ssa Francesca Ferrari [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Il corso ha lo scopo di completare l’esame della funzione giurisdizionale in materia civile con l’analisi dei procedimenti speciali contenuti nel IV libro del codice di procedura civile. Sarà dedicata particolare attenzione all'approfondimento ed allo studio della tutela cautelare e della disciplina dell’arbitrato; quest'ultima sarà oggetto di un modulo svolto dalla Prof.ssa Francesca Ferrari. Il corso si concluderà con alcune lezioni dedicate al nuovo contenzioso societario introdotto dal decreto legislativo 17 gennaio 2003 n. 5. Programma del corso 1. I procedimenti sommari. Il procedimento per ingiunzione. Il procedimento per convalida di sfratto 2. La tutela cautelare: il processo cautelare uniforme; i sequestri; le denunce di nuova opera e di danno tenuto; i procedimenti di istruzione preventiva; i provvedimenti d’urgenza. 87 3. Le azioni possessorie. 4. La giurisdizione volontaria e il procedimento camerale. 5. La disciplina dell’arbitrato. 6. Il nuovo contenzioso societario. Libri di testo F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. IV, I processi speciali, ultima ed. limitatamente alle parti oggetto del corso; A.A.V.V. Il processo cautelare, a cura di G. Tarzia, Seconda edizione, Padova, Cedam, 2004. Per gli studenti frequentanti il programma d’esame sarà concordato con il docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.44 DIRITTO PROCESSUALE PENALE - 2° Semestre Prof.ssa Francesca Ruggieri [email protected] Dott. Stefano Marcolini [email protected] Contenuti del corso L’esame delle norme internazionali e dei principi costituzionali in materia processuale penale costituirà la necessaria premessa ad un inquadramento generale dei soggetti e delle fasi del rito penale. Costituiranno successivamente oggetto di indagine le singole fasi (indagini preliminari, udienza preliminare, dibattimento, impugnazioni) nelle quali si articola il processo. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi di istituti e problemi peculiari, quali i rapporti tra procedimento ordinario e giudizi speciali, il regime delle prove penali e la disciplina degli atti processuali. Il dott. Marcolini, anche con la predisposizione di un processo simulato, introdurrà il procedimento davanti al giudice di pace. Esame e testi consigliati CONSO-GREVI, Compendio di procedura penale, III ed., Cedam 2006. Una lettura a scelta tra i testi che verranno indicati all’inizio dell’anno accademico. E’ indispensabile l’uso di un codice aggiornato. Per i frequentanti la prima parte dell’esame sarà tenuta in forma scritta. Ulteriori informazioni potranno essere visualizzate dalla piattaforma e-learning, consultabile nel sito dell’Università, ove sarà anche possibile reperire materiale per eventuali approfondimenti. 15.45 DIRITTO PROCESSUALE PENALE COMPARATO – 1° Semestre Prof.ssa Elena Catalano (I MODULO) [email protected] Prof.ssa Francesca Ruggieri (II MODULO) [email protected] Parte generale ( I MODULO) 88 Nell’ambito del corso verranno esaminati i profili ordinamentali e processuali di due sistemiquello francese e quello statunitense- assunti a paradigma di modelli processuali contrapposti e riconducibili a tradizioni giuridiche profondamente differenziate. Il raffronto tra le diverse discipline processuali consentirà di chiarificare il significato e i limiti delle tradizionali distinzioni tra modelli accusatori, inquisitori e misti, da un lato, e tra sistemi di common law e sistemi di civil law, dall’altro. Costituirà oggetto di specifica indagine il ruolo rivestito dai diversi soggetti processuali, con particolare riferimento alla posizione del pubblico ministero considerata sotto i profili dei rapporti con l’esecutivo, dell’organizzazione interna degli uffici e dei criteri di esercizio dell’azione penale - e all’ampiezza dei poteri riconosciuti alla vittima del reato. Particolare rilievo assumerà l’analisi del grado e delle modalità con le quali vengono attuate, nei diversi sistemi nazionali, la garanzie - quali la durata ragionevole del processo o l’imparzialità del giudice- previste dagli atti internazionali sul processo penale, che costituiranno costante parametro di lettura degli istituti di volta in volta trattati. Un taglio più spiccatamente seminariale connoterà, infine, l’indagine su temi peculiari, quali il diritto di difesa e il regime delle prove penali, affrontati attraverso la discussione di casi giurisprudenziali. Parte speciale (II MODULO) La seconda parte del corso affronterà gli strumenti adottati dall’Unione Europea per una migliore cooperazione giudiziaria penale e, soprattutto, per l’avvicinamento delle diverse normative nazionali in materia processuale penale. Il testo di riferimento, pubblico ministero europeo, verrà sucecrissvamente indicato, in quanto in corso di pubblicazione per l’anno 2007. Sulla piattaforma e-learning saranno disponibili ulteriori informazioni. Testi consigliati Per la parte generale: E. AMODIO, Processo penale diritto europeo e common law, Milano, 2003 Per la parte speciale i testi saranno indicati all’inizio del corso. Per gli studenti frequentanti l’esame avrà ad oggetto i temi trattati nel corso delle lezioni. 15.46 DIRITTO PROCESSUALE PENALE PROGREDITO – 1° Semestre Prof.ssa Elena Maria Catalano [email protected] Contenuti del corso Il corso si incentra su un settore del processo penale in rapida evoluzione: il diritto delle prove penali e i criteri risolutori del fatto incerto, oggetto di recenti riforme legislative. In particolare verranno percorsi snodi nevralgici quali l’impiego di prove statistiche nel processo, la valutazione delle dichiarazioni dei pentiti o di altri elementi di prova “sospetti” quali la confessione o le dichiarazioni dell’offeso dal reato, lo stile della decisione e la struttura della motivazione, la tutela della libertà morale della persona, la fenomenologia della prova atipica ( ricostruzione del fatto mediante computer, stilometria, controllo satellitare, intercettazioni di immagini e altre ipotesi problematiche). Il corso avrà un taglio seminariale, aperto alla partecipazione attiva degli studenti e ampiamente basato sull’esame di casi giurisprudenziali. Testi consigliati 89 O. DOMINIONI, La prova penale scientifica, Milano, 2005 oppure, in alternativa, P.FERRUA- F.M.GRIFANTINI- G.ILLUMINATI- R. ORLANDI, La prova nel dibattimento penale, Torino, 2005 Gli studenti frequentanti che scelgano il volume di Dominioni potranno omettere lo studio dell’intera parte III (p. 115-201) e del capitolo III della parte IV(p. 297-340). Gli studenti frequentanti che scelgano il volume di Ferrua e altri potranno omettere le pagine 1-72, nonché 184-282. Gli studenti frequentanti potranno comunque concordare il programma con il docente 15.47 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO – 2° Semestre Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein [email protected] Contenuti del corso Il diritto pubblico comparato prende in esame l’ordinamento costituzionale dei principali Stati, onde approfondirne la conoscenza dell’organizzazione e del funzionamento concreto, per ottenere anche una migliore valutazione ed interpretazione di quello italiano, già considerato nell’ambito del Diritto costituzionale, e rendersi maggiormente conto delle eventuali necessità di riforma di quest’ultimo. Nel caso della Facoltà di Giurisprudenza di Como, inoltre, la vicinanza e la comunanza d’interessi con il Canton Ticino e la Svizzera inducono ad approfondire anche lo studio di tale Paese e dei suoi istituti, peraltro assai originali, al fine di far conoscere agli studenti una realtà così prossima, di cui dovranno tenere conto e con cui è probabile che dovranno avere contatti di lavoro e professionali. A questo scopo, una parte dei crediti (3) della materia sono assegnati al Diritto pubblico svizzero, materia che sarà trattata nell’ultima parte del corso ed il cui esame che può essere sostenuto anche separatamente dal Diritto pubblico comparato. Gli studenti che volessero accedere alla Laurea magistrale da quella triennale potranno integrare i crediti relativi al Diritto pubblico comparato preparando il volume di G.BOGNETTI, Federalismo, Torino, Utet, 2001. Informazioni relative al corso, all’orario di ricevimento, agli esami sono comunque consultabili sulla piattaforma e-learning, così come alcuni materiali di approfondimento della materia. Libri di testo per l’intero esame (12 crediti): M.VOLPI, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e di governo, Torino, Giappichelli, 2004, e A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI,. G.E.VIGEVANI, M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2006 (Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Francia, Spagna), e, per la parte relativa al Diritto pubblico svizzero, A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI,. G.E.VIGEVANI, M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2006 (Svizzera), oltre agli appunti che saranno messi sulla piattaforma e-learning durante lo svolgimento del corso. Per Diritto pubblico comparato (6 crediti) M.VOLPI, Libertà e autorità. La classificazione delle forme di Stato e di governo, Torino, Giappichelli, 2004, e 90 A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI,. G.E.VIGEVANI, M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli, 2006 (Stati Uniti, Regno Unito, Francia). 15.48 DIRITTO PUBBLICO COMPARATO PROGREDITO – 1° Semestre Prof.ssa Gabriella Mangione (I MODULO) [email protected] Prof. Maria Paola Viviani Schlein (II MODULO) [email protected] I MODULO Contenuto e finalità della disciplina Il corso di diritto pubblico comparato progredito è finalizzato a fornire allo studente la possibilità di comprendere e valutare le norme costituzionali di alcuni ordinamenti stranieri così come modificate anche dal diritto comunitario. L'analisi approfondita di alcune tematiche fondamentali inerenti al sistema tedesco, francese, inglese e di altri Paesi dell'Unione si propone di porre in evidenza il ruolo centrale della conoscenza delle norme straniere e comunitarie, nonchè della loro comparazione con il sistema italiano, sia per gli operatori del settore pubblico che per quelli del settore privato. Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere l'esame di profitto sulla base di un programma che terrà in specifico conto gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. L’approfondimento di un argomento, concordato con la docente, per chi sia particolarmente interessato al corso, e lo svolgimento di attività durante le lezioni saranno valutati ai fini dell’esame. Per la preparazione dell'esame gli studenti non frequentanti dovranno studiare un libro a scelta tra i seguenti testi: 1) F. Palermo/J. Woelk, Germania, Collana “Si governano così”, a cura di C. Fusaro, Il Mulino, Bologna, 2005. 2) R. Scarciglia. D. Del Ben, Spagna, Collana “Si governano così”, a cura di C. Fusaro, Il Mulino, Bologna, 2005. 3) A. Torre, Regno Unito, Collana “Si governano così”, a cura di C. Fusaro, Il Mulino, Bologna, 2005. 4) E.Grosso, Francia, Collana “Si governano così”, a cura di C. Fusaro, Il Mulino, Bologna, 2006. II MODULO Contenuti e finalità Uno dei temi più discussi ed interessanti del Diritto pubblico comparato odierno è senza dubbio quello relativo alle autonomie e al decentramento, con le loro varie forme ed articolazioni. Tema peraltro molto attuale in Italia, dove alle due revisioni costituzionali del 1999 e del 2001 si tende ora ad aggiungerne un’altra, relativa ad alcune competenze esclusive regionali. Il federalismo ha cambiato e sta cambiando tuttora modelli ed intensità; ma è certo che le strutture decentrate – siano esse riconducibili allo Stato federale, a quello regionale o all’Unione sovranazionale – sono rintracciabili in un numero sempre maggiore di casi e le esperienze in tal senso si stanno moltiplicando anche in Paesi tradizionalmente centralistici, come la Francia. Scopo dell’approfondimento del fenomeno federalistico è anche quello di farne risaltare gli aspetti volontaristico-contrattualistici, che saranno ampiamente trattati anche in altre materie del biennio e che potrebbero essere oggetto di una preparazione approfondita ed interdisciplinare da parte di studenti interessati ad un percorso più collegato tra i varî insegnamenti. 91 Il II modulo del Diritto pubblico comparato progredito (il cui esame potrà essere sostenuto contemporaneamente a quello relativo al I modulo, tenuto dalla prof.Gabriella Mangione) sarà dedicato appunto all’approfondimento del federalismo, delle sue origini, della sua evoluzione, dei suoi istituti, dei suoi rapporti con il costituzionalismo occidentale. Per la preparazione di questo modulo sarà necessario lo studio di: REPOSO, Profili dello Stato autonomico – federalismo e regionalismo, Torino (Giappichelli) 2005. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.49 DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA – 2° Semestre Prof. Maurizio Cafagno [email protected] Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Testi consigliati I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 15.50 DIRITTO PUBBLICO SVIZZERO - 2° semestre Prof.ssa Maria Paola Viviani Schlein [email protected] Motivazione e programma del corso (3 crediti) La vicinanza e la comunanza d’interessi con il Canton Ticino e la Svizzera consiglia la Facoltà di Giurisprudenza di Como di dare particolare attenzione ai più importanti aspetti dell’ordinamento giuridico elvetico, in modo che i suoi laureati siano in grado di cogliere le numerose opportunità di scambio di lavoro e professionale indotte dall’esistenza degli importanti Accordi bilaterali tra Svizzera e Italia. Per quanto riguarda il Diritto pubblico svizzero, il relativo corso si occuperà, oltre che della storia costituzionale, essenziale in un Paese che affonda le sue più tipiche istituzione in tradizioni secolari, della forma di governo ivi esistente nonché dell’organizzazione sia a livello federale che a livello cantonale. Il corso si svolgerà nella seconda ed ultima parte di quello di Diritto pubblico comparato, e l’esame potrà essere sostenuto sia separatamente che insieme a quest’ultimo. Libro di testo A.BARDUSCO, F.FURLAN, M.IACOMETTI, C.MARTINELLI, G.E.VIGEVANI, M.P.VIVIANI SCHLEIN, Costituzioni comparate, Torino, Giappichelli 2006 (Svizzera), oltre agli appunti che saranno messi sulla piattaforma e-learning durante lo svolgimento del corso. 15.51 DIRITTO REGIONALE – 2° Semestre Prof. Mauro Renna (I modulo) 92 Prof. Davide Galimberti (II modulo) Contenuto e finalità del corso Il corso verterà sulla disciplina degli ordinamenti regionali, in piena evoluzione dopo la recente entrata in vigore del nuovo Titolo V della Costituzione, con lo scopo precipuo di studiare, nella sua problematicità, la forma rinnovata dell’ordinamento repubblicano alla luce dei rapporti tra lo Stato e le autonomie regionali (e locali) disegnati dalla riforma costituzionale. Programma del corso - La sovranità regionale fra autonomismo e federalismo. Le autonomie speciali, le autonomie differenziate e le autonomie ordinarie. Regioni, Unione europea e rapporti internazionali. - Le fonti regionali nel quadro del sistema legislativo nazionale. Statuti, leggi e regolamenti. Le competenze normative regionali, i loro limiti e i loro rapporti con la legislazione statale. - Le forme e gli organi di governo delle Regioni. L’esercizio delle competenze normative regionali. I conflitti costituzionali di competenza. - L’organizzazione amministrativa delle Regioni. Le competenze amministrative regionali e il loro esercizio. Le forme di collaborazione fra Stato, Regioni ed Enti locali. I poteri sostitutivi dello Stato. I conflitti di competenza. - La finanza delle Regioni tra autonomia e perequazione. I bilanci e le leggi finanziarie regionali. I tributi regionali e la compartecipazione al gettito dei tributi erariali. Testo consigliato S. BARTOLE – R. BIN – G. FALCON – R. TOSI, Diritto Regionale. Dopo le riforme, il Mulino, Bologna, ultima edizione. La letteratura e la giurisprudenza costituzionale sulle recenti riforme sono in costante fioritura ed evoluzione. Durante lo svolgimento del corso, potranno quindi essere suggerite diverse o ulteriori indicazioni bibliografiche e sarà fornito materiale didattico aggiornato, con particolare riferimento alle sentenze della Corte costituzionale. Potranno inoltre organizzati seminari e/o esercitazioni, secondo modalità da indicarsi a lezione. Gli studenti frequentanti potranno sostenere l’esame secondo modalità e programmi concordati preventivamente con il docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 15.52 DIRITTO ROMANO – 1° Semestre Prof. Sergio Lazzarini [email protected] Finalità del corso Il corso di Diritto romano intende consentire allo studente l’approfondimento di specifici aspetti del diritto pubblico e di quello privato già considerati nelle loro linee essenziali attraverso gli insegnamenti di Storia e di Istituzioni di Diritto romano. A tal fine si procederà mediante l’attento esame delle fonti e la puntuale discussione della dottrina. Programma del corso Il regime minerario romano. Verrà esaminato il pensiero dei giuristi romani in tema di giacimenti minerari e di attività estrattive. Saranno inoltre considerate le fonti normative in materia e le competenze dell’amministrazione fiscale. Particolare attenzione sarà dedicata allo studio delle Tavole di Vipasca. 93 Le fonti considerate durante il corso verranno fornite agli studenti, in generale corredate di traduzione in lingua italiana. Opportuna bibliografia sarà indicata all’occorrenza. In sede di esame sarà necessario conoscere adeguatamente la storia e le istituzioni del diritto romano, oltre alle tecniche esegetiche ed agli elementi fondamentali dell’epigrafia giuridica. Si segnalano i seguenti testi: G. Negri, Diritto minerario romano, Milano, Giuffré, 1984 S. Lazzarini, Lex metallis dicta. Studi sulla seconda tavola di Vipasca, Roma, L’Erma di Bretschneider, 2001 I. Calabi Limentani, Epigrafia latina, Milano, Cisalpino, 1996 L. Cracco Ruggini, Storia antica. Come leggere le fonti, Bologna, il Mulino, 1996 I. Di Stefano Manzella, Mestiere di epigrafista, Roma Quasar, 1987 G. Susini, Epigrafia romana, Roma, Jouvence, 1982 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.53 DIRITTO SINDACALE – 1° Semestre Prof. Andrea Morone Contenuto e finalità del corso Il corso ha per oggetto lo studio del diritto, di prevalente formazione extra legislativa, dell'organizzazione sindacale e dell'azione di autotutela. Si concentra, in particolare, sull'elaborazione dottrinale e giurisprudenziale relativa ai soggetti delle relazioni sindacali, all'attività sindacale dentro e fuori l'azienda, alle tecniche legislative di sostegno di tale attività, al contratto collettivo, allo sciopero e alla serrata nonché ai principi che ispirano le discipline in materia. Articolazione del corso Per l’anno accademico 2006-2007 il corso si svolge nell’arco del primo semestre in sei ore settimanali, per un totale di trenta ore, secondo il calendario generale. E’ presupposto di una efficace partecipazione al corso la conoscenza delle nozioni di base del diritto dei contratti e del diritto costituzionale; la frequenza comporta lo studio progressivo dei temi trattati a lezione secondo le istruzioni di volta in volta fornite con riguardo alle disposizioni di legge, al manuale e all'eventuale materiale integrativo distribuito dal docente. Programma del corso Introduzione allo studio del diritto sindacale: fonti, motivazioni, principi, concetti ricorrenti nella legislazione e nell'attività di interpretazione. L'atteggiamento dello Stato nei confronti dei fenomeni collettivi: la coalizione, lo sciopero e la contrattazione collettiva nell'attuale fase repubblicana post-costituzionale. Modalità d’esame L’esame conclusivo si svolge in forma orale. La preparazione progressiva degli studenti frequentanti potrà essere verificata attraverso prove scritte periodiche utili ai fini dell’esame finale. Chiarimenti sul metodo di studio della materia possono essere richiesti al personale che svolge attività di assistenza agli studenti nei rispettivi orari di ricevimento, esposti e consultabili nei pannelli collocati nei locali di via Garibaldi e di Via Cavallotti. 94 Sebbene l'esame di Diritto sindacale (opzionale, 6 crediti) non sia formalmente propedeutico rispetto a quello di Diritto del lavoro (fondamentale, 10 crediti), i due insegnamenti riguardano la stessa area disciplinare e presentano stretti elementi di collegamento: per conseguenza, i docenti dei due Corsi hanno predisposto programmi d'esame calibrati sul percorso formativo degli studenti che, essendo intenzionati a sostenerli entrambi, superino prima Diritto sindacale e poi Diritto del lavoro (v. programma di Diritto del lavoro). Indicazione dei libri di testo per gli studenti frequentanti BALLESTRERO, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino, ultima edizione. Indicazione dei libri di testo per gli studenti non frequentanti CARINCI, DE LUCA TAMAJO, TOSI, TREU, Diritto del lavoro. I. Il diritto sindacale, Utet, Torino, ultima edizione. Tesi di laurea L’assegnazione delle tesi di laurea si svolge tre volte all’anno (di norma nei mesi di ottobre, febbraio e giugno) mediante selezione delle domande presentate dagli studenti. Negli appositi pannelli dei locali di Via Garibaldi verranno pubblicizzati date e termini per la richiesta e la riconsegna dei moduli relativi - debitamente compilati - da parte degli studenti. Lo studente deve essere disponibile ad avviare subito il lavoro. Il laureando, a pena di decadenza, deve presentare entro quattro-cinque mesi dall’assegnazione del titolo, una relazione di sintesi sul progetto di tesi. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.54 DIRITTO TRIBUTARIO – 2° Semestre Prof. Gaetano Ragucci Programma del corso Parte generale 1. I tributi nell’ordinamento contemporaneo. 2. I principi costituzionali. La riserva di legge e le fonti. 3. Il principio di capacità contributiva. Le finalità fiscali ed extrafiscali. Il principio di eguaglianza. 4. Le norme sostanziali. La norma tributaria e la struttura del tributo. 5. I soggetti. 6. Le norme sull’attuazione. Gli adempimenti del contribuente. La dichiarazione. I versamenti. Gli obblighi contabili. 7. Il controllo. 8. L’avviso di accertamento. Il concordato. 9. La riscossione (cenni). 10. Il rimborso (cenni). 11. Le sanzioni amministrative e penali (cenni). 12. La giustizia tributaria. La tutela. Il processo tributario (cenni). Parte speciale 1. L’ordinamento tributario italiano. 2. I tributi statali. Le imposte dirette: l’imposta sul reddito delle persone fisiche; l’imposta sul reddito delle società. 3. Le imposte indirette. Le imposte sui consumi: l’imposta sul valore aggiunto. Testi consigliati 95 F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario, Vol. I Parte generale, Utet, Torino, ult. ed. G. GAFFURI, Lezioni di Diritto Tributario, Cedam, ult. ed. F. TESAURO, Istituzioni di diritto tributario. Vol. II Parte speciale, Utet, Torino, ult. ed. Il ricevimento studenti si terrà il 1° e il 3° mercoledì del mese a partire dal mese di ottobre dalle 15.30 alle 15.30. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.55 DIRITTO URBANISTICO – 2° Semestre Prof. Federico Gaffuri (I modulo) Prof. Emanuele Boscolo (II modulo) I MODULO (Prof. Federico Gaffuri) Contenuto e finalità del corso Il corso concerne la disciplina delle attività di trasformazione edilizia ed urbanistica del territorio. Programma del corso Origine ed evoluzione della legislazione urbanistica. I principi costituzionali in tema di proprietà privata e disciplina urbanistica. Il sistema delle fonti nel diritto urbanistico. La pianificazione: natura giuridica, contenuto ed effetti. La tutela del paesaggio, delle cose d’interesse storico artistico e dell’ambiente in materia urbanistica. La tipologia degli strumenti urbanistici; i rapporti tra essi. Procedimento di approvazione. La programmazione temporale degli interventi sul territorio. Il controllo (preventivo) sulle trasformazioni edilizie ed urbanistiche (concessione di autorizzazione edilizia). Gli interventi non soggetti a controllo. Procedimento di rilascio di concessioni ed autorizzazioni. La disciplina urbanistica in tema di attività produttive ed opere pubbliche. Le sanzioni. La legislazione della Regione Lombardia. La tutela giurisdizionale e non del cittadino. Testi consigliati (edizione aggiornata) 1) in alternativa, a scelta dello studente, uno dei seguenti manuali: - SALVIA-TERESI, Diritto urbanistico, Cedam; - URBANI–CIVITARESE M., Diritto urbanistico, Giappichelli. 2) ANGIOLINI, MARZUOLI, ROCCELLA, SORACE, TRAVI, Materiali per un corso di diritto urbanistico, Giappichelli. Durante il corso verranno indicate le parti del manuale e le sentenze che costituiscono oggetto di esame. Lo studio del “Diritto Urbanistico” richiede la conoscenza dei concetti fondamentali del diritto amministrativo e regionale. E’ inoltre indispensabile la conoscenza diretta dei principali atti normativi: è indispensabile pertanto l’uso di un codice aggiornato. Si consiglia agli studenti che intendono laurearsi in “Diritto Urbanistico” di sostenere almeno due dei seguenti esami: “Diritto Regionale”, “Diritto degli enti 96 locali”, “Legislazione dei beni culturali” e “Diritto dell’ambiente”. Gli studenti non frequentatori che intendono sostenere l’esame devono prendere contatto con il docente per concordare i libri di testo da studiare e le modalità di svolgimento dell’esame. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. II MODULO - L’urbanistica lombarda Prof. Emanuele Boscolo All’interno del corso si terrà un modulo dedicato alla legislazione urbanistica della Regione Lombardia, oggetto di una recente riforma (l.r. Lombardia 11 marzo 2005, n. 12) ed espressiva di una concezione fortemente innovativa della pianificazione urbanistica e del ruolo dei privati. Il modulo sarà tenuto dal Prof. Emanuele Boscolo e sarà aperto, oltre che agli studenti della facoltà, anche a funzionari e tecnici esterni. Il programma del modulo sarà il seguente: Le stagioni del riformismo urbanistico lombardo Il crepuscolo della pianificazione sovracomunale (i PTCP di Como e Varese) Dal PRG al PGT Il documento di piano e la visione strategica ed integrata delle tematiche urbane e territoriali Il piano dei servizi ed i riflessi territoriale del servizio pubblico Il piano delle regole: dalle ‘zone’ ai ‘tessuti’ Perequazione-compensazione-incentivazione: l’urbanistica postvincolistica I nuovi piani attuativi ed il ruolo dei privati La VAS; i PII. Durante il modulo si farà riferimento al volume E. Boscolo, Le regole dell’urbanistica Lombarda, Milano, Giuffrè, 2006. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.56 ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE - 1° Semestre Prof. Giuseppe Colangelo [email protected] Obiettivo del corso Scopo del corso è fornire a chi ha già dimestichezza con le nozioni elementari di Economia una specializzazione in campo microeconomico con particolare riguardo alle imprese, ai mercati, e alle interazioni strategiche che le prime vi pongono in essere, con particolare riguardo al turismo. Si vuole offrire allo studente l’opportunità di approfondire alcuni argomenti tratti dalla moderna pratica degli affari. Tra di essi, spiccano l’oligopolio, la discriminazione di prezzo, le relazioni verticali tra imprese, la differenziazione del prodotto, il ruolo della pubblicità e il problema della concorrenza potenziale e dell’entrata. Successivamente si studierà, con un focus economico, la normativa in materia di politica europea della concorrenza. Verranno studiati alcuni casi relativi ai mercati del turismo e/o trattati da autorità antitrust. Programma I seguenti argomenti verranno affrontati a lezione e fanno parte del programma: - I tradizionali modelli di oligopolio: Bertrand, Cournot e Stackelberg. - La discriminazione di prezzo. 97 - Le relazioni verticali tra imprese: integrazione verticale e regole contrattuali (prezzo imposto, franchising, esclusiva). Il modello del monopolio successivo. - Differenziazione del prodotto: differenziazione orizzontale e differenziazione verticale. Il modello di Hotelling. - Il ruolo della pubblicità: effetti informativi e persuasivi. Il modello di Dorfman-Steiner. - Il problema dell’entrata e la teoria del prezzo limite. - Filosofia antitrust in Usa e in Europa. La politica europea della concorrenza. Alcuni casi tipici. Orari di lezione e ricevimento studenti Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre il lunedì e il martedì dalle 10 alle 13. Il ricevimento studenti si svolge il lunedì dalle 15.15 alle 16 in via Garibaldi, nell’ufficio del docente. Esami L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso noto in seguito. Testo consigliato L.CABRAL, Economia Industriale, Carocci, Roma, 2002. [Da studiare i capitoli: da 1 a 7; da 10 a 15] Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.57 ECONOMIA POLITICA – 2° Semestre (sede di Como) Prof. Giuseppe Colangelo [email protected] Obiettivo del corso Scopo del corso è di fornire allo studente un'introduzione semplice ma rigorosa ai principali problemi economici fondamentali. Lo studio si servirà anche di tecniche grafiche ed analitiche elementari. Sarà centrale lo studio dell'interazione tra le decisioni economiche individuali (ad esempio quella del consumatore o del produttore) e il funzionamento delle istituzioni in cui gli individui vivono (con particolare accento sul mercato). Lo studio di questa interazione è importante per comprendere il sistema economico in cui viviamo. Particolare attenzione verrà posta allo studio del rapporto tra economia e diritto. Programma Il programma è diviso in 3 parti: nozioni introduttive; microeconomia e macroeconomia. Gli argomenti che si intende trattare sono i seguenti: (a) Nozioni Introduttive Oggetto e metodo dell'Economia Politica. Economia di mercato e pianificazione. Principali problemi economici: microeconomia e macroeconomia. Analisi grafica e richiamo di nozioni di matematica elementare. Cenni di storia del pensiero economico. (b) Microeconomia Il problema del consumatore. Funzione individuale di domanda. Domanda aggregata. Surplus del consumatore. Il problema del produttore. Produzione e costi. Funzione individuale di offerta e offerta aggregata. Concorrenza perfetta e monopolio. Un esempio di oligopolio. Benessere sociale. Esternalità e beni pubblici. Il ruolo del governo in economia: politica economica, regolamentazione e norme antitrust. (c) Macroeconomia 98 Elementi di contabilità nazionale. Legge di Say e principio della domanda effettiva. Scuola liberista e scuola keynesiana. Determinazione del reddito nazionale. Il moltiplicatore. Effetto della tassazione e dell’obbligo del pareggio del bilancio pubblico sul moltiplicatore. Il modello IS-LM. Orari di lezione e ricevimento studenti Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre (a partire da fine febbraio-inizio marzo 2006), il lunedì dalle 10 alle 13 e il martedì dalle 14 alle 17. Il ricevimento studenti si svolge il lunedì dalle ore 15.15 alle ore 16 presso l'ufficio del docente sito in via Garibaldi 61, 1° piano. A partire dalla quarta settimana del corso è previsto un ciclo di seminari didattici a cura della dott.ssa Cortelezzi che si svolgerà il venerdì. Esami In ogni appello lo studente dovrà sostenere una preliminare prova scritta, prima dell'orale. In caso di mancato superamento della prova scritta, si sconsiglia vivamente allo studente di presentarsi all'orale. Testi consigliati A. Libro di Testo: J. SLOMAN, Elementi di Economia, terza edizione, Il Mulino, Bologna, 2004. [I primi 10 capitoli] Oppure: G. GOISIS, Lezioni di Economia Politica, 2 volumi, Cedam, 2003. [Volume primo: cap.1-2-3-4-5-7; volume secondo:cap.1-2-3-7] *Per i non frequentanti: è preferibile studiare sullo Sloman. B. Libro di Letture: M.TALAMONA, Economia e Politica Economica, terza edizione, Cisalpino, 2001. [Letture da studiare: 1.1 (Lange); 1.2 (Robertson); 2.1 (Einaudi); 2.4 (Chandler); 3.1 (Morgenstern); 3.4 (Talamona); 4.1 (Arrow); 4.4 (von Hayek)] Soluzioni degli esami già dati Sono disponibili presso la segreteria di via Garibaldi, presso il sig. Nicola Faraldo, le soluzioni degli esami scritti dati nei precedenti appelli. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. ECONOMIA POLITICA – 2° Semestre (sede di Varese) Prof. Enrico Bellino [email protected] Obiettivo del corso Scopo del corso è di fornire allo studente un'introduzione semplice ma rigorosa ai principali problemi economici fondamentali. Lo studio si servirà anche di tecniche grafiche ed analitiche elementari. Sarà centrale lo studio dell'interazione tra le decisioni economiche individuali (ad esempio quella del consumatore o del produttore) e il funzionamento delle istituzioni in cui gli individui operano (con particolare accento sul mercato). Lo studio di questa interazione è importante per comprendere il funzionamento del sistema economico in cui viviamo. Particolare attenzione verrà posta allo studio del rapporto tra economia e diritto. Programma Il programma è diviso in 3 parti: nozioni introduttive; microeconomia e macroeconomia. Gli argomenti che si intende trattare sono i seguenti: 99 (a) Nozioni Introduttive Oggetto e metodo dell'Economia Politica. Cenni di storia del pensiero economico. Economia di mercato e pianificazione. Principali problemi economici: microeconomia e macroeconomia. Analisi grafica e richiamo di nozioni di matematica elementare. (b) Microeconomia Il problema del consumatore. Funzione individuale di domanda. Domanda aggregata. Surplus del consumatore. Il problema del produttore. Produzione e costi. Funzione individuale di offerta e offerta aggregata. Concorrenza perfetta e monopolio. Un esempio di oligopolio. Benessere sociale. Esternalità e beni pubblici. Il ruolo del governo in economia: politica economica, regolamentazione e norme antitrust. (c) Macroeconomia Elementi di contabilità nazionale. Legge di Say e principio della domanda effettiva. Scuola liberista e scuola keynesiana. Determinazione del reddito nazionale. Il moltiplicatore. Effetto della tassazione e dell’obbligo del pareggio del bilancio pubblico sul moltiplicatore. Il modello IS-LM. Orari di lezione e ricevimento studenti Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre. Esami In ogni appello lo studente dovrà sostenere una preliminare prova scritta, prima dell'orale. In caso di mancato superamento della prova scritta, si sconsiglia vivamente allo studente di presentarsi all'orale. Testi consigliati A. Libro di Testo: J. SLOMAN, Elementi di Economia, terza edizione, Il Mulino, Bologna, 2004. [I primi 10 capitoli] Oppure: *Per i non frequentanti: è preferibile studiare sullo Sloman. B. Libro di Letture: M.TALAMONA, Economia e Politica Economica, terza edizione, Cisalpino, 2001. [Letture da studiare: 1.1 (Lange); 1.2 (Robertson); 2.1 (Einaudi); 2.4 (Chandler); 3.1 (Morgenstern); 3.4 (Talamona); 4.1 (Arrow); 4.4 (von Hayek)] Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.58 EPIGRAFIA GIURIDICA – 2° Semestre Prof. Paolo Lepore [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso si prefigge di illustrare il contributo decisivo che le fonti epigrafiche hanno dato alla conoscenza del diritto romano, pubblico (cursus honorum, struttura e procedura comiziale, organizzazione municipale, costituzione augustea, istituti di diritto penale sostanziale e processuale, burocrazia imperiale etc.) e privato (istituti processuali, istituti negoziali, rapporti successori etc.). A tale fine le lezioni si svolgeranno in forma seminariale, con esame delle iscrizioni e discussione della dottrina. Preparazione dell’esame 100 Agli studenti frequentanti il materiale di studio verrà fornito a lezione (lo stesso materiale sarà scaricabile anche dalla piattaforma e-learning), si consiglia la lettura di P. LEPORE, Manuale di epigrafia giuridica, ed. Giuffrè, Milano (in preparazione) Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su uno dei seguenti testi: O. LICANDRO, Il ‘diritto inciso’. Lineamenti di epigrafia giuridica romana. Con saggi di F. COSTABILE e G. PURPURA, Materiali del laboratorio di epigrafia e papirologia giuridica, Università degli Studi di Catanzaro ‘Magna Grecia’, ed. Torre, Catania 2002; P. LEPORE, Manuale di epigrafia giuridica, ed. Giuffrè, Milano (in preparazione). Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.59 ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO – 1° Semestre Prof. Sergio Lazzarini [email protected] Finalità del corso Il corso è teso a consentire allo studente di acquisire la capacità di svolgere l’analisi approfondita delle fonti, comprendendo le tecniche interpretative dei giuristi romani, presupposto indispensabile per la piena formazione del giurista moderno. Programma del corso Quaestio iuris, controversia giudiziaria, incertezza semantica. Saranno considerati i profili sistematici della materia, avvalendosi di opportuno supporto delle fonti. Le fonti considerate durante il corso verranno fornite agli studenti, in generale corredate di traduzione in lingua italiana. Opportuna bibliografia sarà indicata all’occorrenza. In sede di esame sarà necessario conoscere adeguatamente la storia e le istituzioni del diritto romano. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.60 FILOSOFIA DEL DIRITTO – 1° Semestre Prof.ssa Patrizia Borsellino [email protected] Finalità della disciplina Filosofia del diritto è un insegnamento obbligatorio del secondo anno del Corso di Laurea triennale in Scienze giuridiche e del secondo anno del Corso di Laurea quadriennale in Giurisprudenza (vecchio ordinamento). Nel quadro degli studi giuridici, a tale disciplina compete lo specifico compito di sviluppare negli studenti l’attitudine critico-riflessiva, unitamente alla capacità di analisi concettuale e di argomentazione razionale, fornendo gli strumenti necessari al chiarimento e alla comprensione dei presupposti, dei metodi e dei valori inerenti alla prassi così come alla conoscenza giuridica. Contenuti e metodi del corso Dopo aver affrontato la questione preliminare della natura e della funzione della filosofia del diritto nel suo rapporto con le altre discipline giuridiche e dopo aver fornito alcune nozioni fondamentali intorno al linguaggio giuridico, il corso sarà dedicato all’analisi dello “stato di diritto”, e alla ricostruzione del percorso che ha portato dallo “stato legislativo di diritto” allo 101 “stato costituzionale di diritto”, assumendo come quadro di riferimento la concezione dell’ordinamento giuridico elaborata dalla teoria del diritto di orientamento giuspositivistico. Nel corso troverà, altresì, spazio l’analisi dei concetti giuridici fondamentali. Date la natura e le finalità della disciplina, si farà ricorso, oltre che all’insegnamento di tipo istituzionale, incentrato sulla lezione ex cathedra, a modalità didattiche volte a favorire il più possibile l’interazione tra docente e studenti e l’assunzione, da parte degli studenti, di un ruolo attivo, nella convinzione che ciò consenta di verificare in itinere la comprensione degli argomenti e il dominio dei metodi e degli strumenti messi a punto durante le lezioni, nonché di raggiungere più agevolmente gli obiettivi che il corso si propone. Il corso sarà integrato da incontri e seminari sui cui contenuti verranno fornite specifiche indicazioni durante lo svolgimento del corso stesso. Programma d’esame per gli studenti del Corso di laurea triennale in Scienze giuridiche L’esame si svolgerà mediante un colloquio su un programma di cui faranno parte i contenuti del corso, una serie di letture via via indicate dal docente, disponibili sul sito e-learning dell’Ateneo nella pagina dedicata all’insegnamento di Filosofia del diritto, e alcune parti dei seguenti testi: H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino; C.S. NINO, Introduzione all’analisi del diritto, Giappichelli, Torino, 1996; N. BOBBIO, Il positivismo giuridico, Giappichelli, Torino, 1996. Programma d’esame per gli studenti che hanno optato per il Corso di laurea in Scienze giuridiche a tempo parziale e per gli studenti del Corso di laurea quadriennale in Giurisprudenza (vecchio ordinamento) Per gli studenti che frequentano il corso con continuità e in maniera attiva l’esame si svolgerà secondo le modalità previste per gli studenti del Corso di laurea in Scienze giuridiche. Per gli studenti che non frequentano il corso l’esame dovrà essere preparato su due testi da scegliersi l’uno nel primo e l’altro nel secondo dei due seguenti gruppi: 1. C.S. NINO, Introduzione all’analisi del diritto, Giappichelli, Torino 1996; M. JORI, A. PINTORE, Manuale di teoria generale del diritto, Giappichelli, Torino, 1995. 2. H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino; 3. H.L.A. HART, Il concetto di diritto, Einaudi, Torino; 4. N. BOBBIO, Il positivismo giuridico, Giappichelli, Torino, 1996. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. FILOSOFIA DEL DIRITTO – 1° Semestre (sede di Varese) Prof. Luigi Zanzi [email protected] Le informazioni relative al corso saranno fornite tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.61 FILOSOFIA DEL DIRITTO (CORSO PROGREDITO) – (non attivato nell’anno accademico 2006-2007) Prof.ssa Patrizia Borsellino [email protected] Obiettivi e metodi del corso 102 Nel quadro della laurea specialistica in Giurisprudenza, il corso progredito di Filosofia del diritto persegue l’obiettivo di sviluppare l’attitudine critico-riflessiva e le capacità di analisi concettuale e di argomentazione razionale, indispensabili nello svolgimento delle professioni che richiedono la formazione giuridica di livello superiore, alla cui acquisizione è finalizzato il corso di laurea. Per favorire il raggiungimento di tale obiettivo, il corso sarà svolto secondo modalità didattiche volte a stimolare la partecipazione e l’assunzione, da parte degli studenti, di un ruolo attivo, e a consentire, al tempo stesso, la verifica, in itinere, del dominio di strumenti e metodi. Gli studenti saranno, ad esempio, direttamente coinvolti in aula nella presentazione ragionata di testi, così come nell’analisi di concetti giuridicamente rilevanti o nella discussione di materiali normativi e giurisprudenziali. Contenuto del corso Nella prospettiva della filosofia del diritto come riflessione critica realizzata con gli strumenti dell’analisi del linguaggio giuridico, il corso sarà dedicato al problema della configurabilità del diritto come ambito di operazioni razionali. Si evidenzieranno le diverse accezioni assunte dalla tesi del diritto come ambito di ragione in relazione a diversi paradigmi teorico-giuridici (giusnaturalistici, giuspositivistici, post-giuspositivistici). Sarà, quindi, rivolta attenzione alle operazioni, dei giuristi dottrinari e degli operatori del diritto, finalizzate all’interpretazione e alla formulazione delle regole giuridiche, e ne sarà affrontata l’analisi alla luce di differenti modelli di ragionamento giuridico. Con riferimento alla teoria dell’argomentazione elaborata da Ch. Perelman, sarà, in particolare, fatta oggetto di approfondito esame la tesi, ampiamente presente nella teoria del diritto contemporanea, che il modello discorsivo più appropriato all’universo giuridico sia quello della retorica come logica del discorso persuasivo. Di tale modello sarà vagliata la fertilità, e saranno evidenziati anche i limiti, avendo riguardo alle specifiche esigenze giustificative che si pongono soprattutto in relazione alle decisioni giuridiche, bisognose, nel nostro ordinamento, di essere motivate, e, quindi, di essere adottate in quanto fondate su “buoni argomenti”. Programma d'esame L’esame si svolgerà mediante un colloquio tendente ad accertare la conoscenza dei contenuti del corso e avrà ad oggetto una serie di letture (saggi e parti di testi) via via indicate dal docente, in parte disponibili nel sito e-learning dell’Ateneo nella pagina relativa all’insegnamento di Filosofia del diritto-corso progredito 15.62 GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA – 2° Semestre Prof. Marco Sica (I MODULO) Prof. Mauro Renna (II MODULO) I MODULO Programma e contenuto La parte del corso svolta dal Prof. Marco Sica sarà dedicata allo studio della rilevante giurisprudenza costituzionale concernente il processo amministrativo, con particolare riferimento agli argomenti del giusto processo e dell’effettività della tutela giurisdizionale. A tal fine, il materiale che il docente impiegherà a lezione e che gli studenti dovranno utilizzare per la preparazione dell’esame consisterà nelle pronunce della Corte costituzionale sugli argomenti predetti, che saranno indicate agli studenti durante lo svolgimento del corso. II MODULO La parte del corso svolta dal Prof. Mauro Renna sarà dedicata allo studio della rilevante giurisprudenza costituzionale concernente il processo amministrativo, con particolare riferimento al ricorso incidentale ed alla domanda cautelare. A tal fine, il materiale che il docente impiegherà a lezione e che gli studenti dovranno utilizzare per la preparazione 103 dell’esame consisterà nelle pronunce della giurisprudenza sugli argomenti predetti, che saranno indicate agli studenti durante lo svolgimento del corso. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi ai docenti. 15.63 GIUSTIZIA COSTITUZIONALE - 2° Semestre Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.64 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO - 1° Semestre Prof. Francesco Venosta [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e di concetti fondamentali del sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti; impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti. Testi consigliati Si suggerisce lo studio di: P. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, Milano, ultima edizione disponibile, con esclusione della Sezione Dodicesima. Si consiglia inoltre l’impiego di: U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, VI ed., Cortina, Milano, 1999. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non frequentanti. È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna). È inoltre opportuno, per un migliore apprendimento della materia, lo svolgimento degli esercizi proposti da P. TRIMARCHI, Esercizi di diritto privato, Giuffrè, Milano Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I e II - 1° e 2° Semestre (sede di Varese) Prof. ssa Elisabetta Panzarini [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e i concetti fondamentali del sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone 104 giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti; impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti. La I parte del corso si terrà durante il 1° semestre, la II parte si terrà nel 2° semestre. Testi consigliati Si suggerisce lo studio di P.TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, Milano, ultima edizione disponibile, con esclusione della Sezione Dodicesima. Si consiglia inoltre l’impiego di U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, Cortina, Milano, ultima edizione disponibile. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non frequentanti. È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna). Eventuali modifiche del programma verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.65 ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO - 1° Semestre Prof. Giorgio Luraschi (I MODULO) [email protected] Prof. Marco Migliorini (II MODULO) [email protected] Contenuto e finalità Il corso intende valorizzare le potenzialità della materia per la formazione del giurista moderno. A tal fine sarà impostato secondo una duplice prospettiva: quella rigorosamente storica, che renderà conto della evoluzione del diritto privato e processuale romano dalla fondazione di Roma (753 a.C.) alla morte di Giustiniano (565 d.C.); e quella storicodogmatica, che invece mirerà a cogliere la forza operativa dell’esperienza giurisprudenziale e normativa romana, quale componente essenziale e feconda della scienza giuridica moderna. Programma 1) Il Diritto e la tecnica della sua presentazione. 2) La dimensione storica del diritto. 3) Il soggetto del diritto. 4) Oggetto del diritto. 5) I diritti sulle cose. 6) Gli istituti processuali. 7) Gli istituti negoziali. 8) I rapporti successori. 9) I rapporti obbligatori. 10) Gli atti illeciti. Libri di testo 1) Un manuale a scelta tra uno dei seguenti: - MATTEO MARRONE: Diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino 2001, pp. 350. - MARIO TALAMANCA: Elementi di diritto privato romano, Giuffrè editore, Milano 2001, pp. 394. - DANILO DALLA-RENZO LAMBERTINI, Istituzioni di diritto romano (seconda edizione), Giappichelli Editore, Torino 2001, pp. 481. - CESARE SANFILIPPO, Istituzioni di diritto romano (decima edizione), Rubbettino, 2002, pp.402. - CANTARELLA, CAPPELLINI, MAROTTA, SANTALUCIA, SCHIAVONE, SPAGNUOLO VIGORITA, VINCENTI Diritto Privato romano. Un profilo storico (a cura di Aldo Schiamone), Einaudi editore, Torino 2003, pp. 489. 2) Obbligatorio per tutti: Questioni di metodo. 1. Diritto romano e dogmatica odierna, New Press ed., Como, 1996 [da pag. 1 a pag. 113]. 105 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO – 2° semestre (sede di Varese) Prof. Paolo Lepore [email protected] Contenuto e finalità Il corso intende fornire una conoscenza dei principali istituti dell'ordinamento giuridico romano (fatti e negozi giuridici, persone e famiglia, cose, diritti reali, possesso, obbligazioni, donazioni, successioni per causa di morte) e del processo privato romano. A quest’ultimo sarà dedicata particolare attenzione. I romani – si suole dire – pensavano al diritto attraverso il processo: quando affrontavano una questione giuridica la loro forma mentis li induceva a prefigurarsela – ovviamente se possibile – non in termini di esistenza o meno del diritto soggettivo, bensì in quelli di legittimazione o meno allo strumento processuale. Alla configurazione sostanziale degli istituti giuridici si ritiene, quindi, metodologicamente corretto pervenire muovendo dalla rappresentazione della tutela processuale dei medesimi, il tutto nella convinzione che questa sia la via preferenziale anche per comprendere l’importanza che tale articolata elaborazione storico-giuridica ha rivestito nel passato e continua a rivestire per la formazione del giurista moderno. Preparazione dell’esame - Per gli studenti frequentanti, gli argomenti trattati e le spiegazioni fornite nelle lezioni sono parte della preparazione all’esame, che sarà completata dallo studio di M. MARRONE, Lineamenti di diritto privato romano, Giappichelli, Torino, 2001 (i paragrafi da escludere saranno indicati a lezione); - gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su G. PUGLIESE, Istituzioni di diritto romano. Sintesi, Giappichelli, Torino, 1998. Lettura consigliata (non parte del programma di esame): E. NARDI, Istituzioni di diritto romano, A. Testi, vol. I, Giuffrè, Milano, 1986. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 15.66 LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI – 2° Semestre Prof. ssa Valentina Sessa Finalità e programma del corso Il corso si propone un adeguato approfondimento della normativa concernente l'identificazione, la tutela, la salvaguardia, la circolazione e, più in generale, il regime giuridico dei beni culturali e paesistici. Verrà ripercorsa la vicenda volutiva (culturale e giuridica) dei concetti di bene e attività culturale e di paesaggio in rapporto con la formazione di una sensibilità sociale circa le tematiche di identificazione e salvaguardia dell'arte e le categorie dell'estetica. Le ragioni dell'intervento pubblico in materia di beni culturali e di paesaggio. Dalla 'cosa d'arte' ai beni ed alle attività culturali: fasi e percorsi della vicenda evolutiva delle correlative nozioni giuridiche. Diverse tipologie di beni: dalla 'cosa d'arte' al bene avente valore di 'testimonianza di civiltà'. Dal 'bello di natura' al concetto giuridico di paesaggio. Le funzioni amministrative ed il riparto delle competenze tra Stato, Regioni ed Enti locali alla luce del dettato costituzionale. I diversi poteri amministrativi: 106 vincoli, autorizzazioni ed altre forme di intervento pubblico. I beni culturali come beni privati di interesse pubblico. La circolazione e trasformazione dei beni culturali. Le forme di gestione dei beni e delle attività culturali. La privatizzazione dei beni culturali. Le sanzioni ed il regime fiscale. Libri di testo “Il codice dei Beni culturali e del paesaggio”, commento a cura di Marco Cammelli, il Mulino, ultima edizione. Gli studenti non frequentanti che intendano sostenere l’esame devono prendere contatto con il docente per concordare i libri di testo da studiare e le modalità di svolgimento dell’esame. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 15.67 LINGUA INGLESE – 2° Semestre Prof. Paola Baseotto [email protected] Programma Il corso si propone di esaminare le strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua di base in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione di specifiche abilità comunicative e operative. Obiettivo del corso è favorire un primo approccio al lessico specialistico e ai contesti linguistici tipici del mondo professionale. Al fine di promuovere la partecipazione attiva alle lezioni, gli studenti saranno divisi in due gruppi in base a un test di ingresso volto a verificare il grado di conoscenza della lingua inglese. Testi -Business Start-up 1, Student’s book, Cambridge University Press. -Essential Grammar in Use, Italian edition, Cambridge University Press. Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Start-up 1, Workbook with CDROM. -Testo consigliato: L. Basta, P. Canepa, English for Lawyers, Hoepli. I testi sono disponibili presso la Libreria Voltiana di Como. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale: -colloquio con il docente responsabile del corso su tre testi di argomento giuridico (minimo 800 parole ognuno) proposti dal candidato pubblicati in riviste e quotidiani quali Newsweek, The Economist, Time, Guardian o tratti da Internet e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale. L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche. Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre non dovranno sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. 107 Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, English Diploma B1 di British Institutes) non dovranno sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.68 LINGUA TEDESCA – 1° Semestre Prof. Elisabetta Moneta Mazza [email protected] Il corso è rivolto a studenti di Scienze Giuridiche, Scienze del Turismo e Servizi Giuridici. Gli studenti saranno divisi in due gruppi in base ai risultati del test iniziale. Principianti Il corso intende fornire agli studenti le nozioni di base che permetteranno loro di agire ed interagire comunicativamente servendosi della lingua tedesca. Verranno esercitate le abilità necessarie alla produzione e alla comprensione di brevi testi (orali e scritti) e dell'interazione interpersonale. Manuale: AUFDERSTRASSE HARTMUT-MÜLLER JUTTA-STORZ THOMAS, Delfin (2005) (Edizione italiana). Libro di testo, Parte 1 (Lezioni 1-10), Max HueberVerlag. Grammatica di riferimento: PICHLER ERICA, Grammatica tedesca, Milano, Vallardi (2002). Progrediti Il corso si rivolge a studenti che desiderino ampliare la loro competenza linguistica nell'ambito specifico del turismo. Le conoscenze già acquisite dagli studenti verranno finalizzate all'adempimento di compiti comunicativi concreti, legati alla comunicazione in ambito professionale e all'acquisizione di lessico specialistico. Manuale: Dispensa fornita dal docente e materiali reperibili online Grammatica di riferimento: PICHLER ERICA, Grammatica tedesca. Milano, Vallardi (2002). Prove d'esame L'esame di fine corso consisterà in una prova scritta (risposte a domande di comprensione di brevi testi auditivi, di comprensione di brevi testi scritti ed esercizi di attribuzione e di completamento) e una prova orale (colloquio con il docente). E' necessario aver superato la prova scritta per poter sostenere la prova orale. La validità della prova scritta è pari a un anno a partire dalla data della prova stessa. Gli studenti in possesso di certificazioni di livello B1 emesse dai seguenti Enti Certificatori: Goethe Institut Inter Nationes Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD) The European Language Certificates (TELC) della WBT non dovranno sostenere la prova l'esame. Verrà loro riconosciuto - dietro presentazione dell'originale del certificato e di una fotocopia - un voto corrispondente a quello ottenuto dall'ente certificatore. 108 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.69 MEDIAZIONE PENALE – Semestre Prof. ssa Grazia Mannozzi (I MODULO) [email protected] Prof.ssa Francesca Ruggieri (II MODULO) [email protected] Contenuti del corso Il corso ha per oggetto lo studio della giustizia riparativa. Si tratta di un paradigma emergente di giustizia, il cui obiettivo è offrire una più efficace tutela delle vittime del reato e ricercare, ove possibile, la conciliazione tra colpevole e offeso. Il corso si occuperà dei profili sostanziali e processuali della giustizia riparativa (questi ultimi analizzati dalla Prof.ssa Francesca Ruggieri) e della mediazione penale nei settori ordinamentali in cui si sono per ora inverate: la giustizia minorile e la competenza penale del giudice di pace. La mediazione penale verrà analizzata anche in un’ottica comparatistica, dedicando particolare attenzione all’esperienza nordamericana, sia per quanto riguarda la disciplina sostanziale sia per quanto attiene al modus procedendi. Testi consigliati: MANNOZZI, La giustizia senza spada, Milano, Giuffrè, 2003, limitatamente alle pp. 23-158; 245-335. I testi relativi ai profili processuali della mediazione verranno indicati dalla Prof.ssa Francesca Ruggieri. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.70 MEDICINA LEGALE – 2° Semestre Prof. Adolfo Francia [email protected] Programma del corso Il corso sarà articolato in due parti: 1) Corso Istituzionale; 2) Corso monografico. 1) Il Corso Istituzionale verterà sui seguenti argomenti: - Definizione di Medicina legale e inquadramento storico - Cenni di deontologia medica e medico legale - La causalità materiale e psichica - La perizia medico-legale in materia penale - I delitti sessuali - L’aborto - L’omicidio ed il suicidio - L’infanticidio - Il delitto di percosse e di lesioni personali - Il delitto di circonvenzione d’incapace - La perizia medico-legale in materia civile - L’interdizione e l’inabilitazione - Questioni medico-legali in materia di matrimonio e di famiglia - La capacità a testare - La valutazione del danno biologico di rilevanza patrimoniale 109 - Cenni di medicina legale in materia assicurativa - Identificazione del vivente, del cadavere e delle tracce biologiche - Patologia medico-legale - Necroscopia medico-legale e tanatologia Il Corso Monografico verterà sul seguente tema: L’omicidio. Problematiche medico-legali, psichiatrico forensi e criminologiche. Libri di testo I testi di riferimento verranno indicati dal docente nel corso delle lezioni. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.71 PRINCIPI COSTITUZIONALI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO – 2° Semestre Prof. Marco Sica Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Testi consigliati I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 15.72 POLITICA ECONOMICA – 2° Semestre Prof. Donatella Porrini Programma Il corso si propone di esaminare dal punto di vista teorico le scelte di politica economica sia attraverso un approfondimento delle varie teorie macroeconomiche sia attraverso un’analisi di esperienze che hanno caratterizzato la realtà italiana ed europea. Oggetto di studio saranno in particolare le scelte di politica economica riguardo inflazione, disoccupazione, debito pubblico, tassi di cambio. Testo di riferimento SCACCIATI FRANCESCO, FONTANA MAGDA, Lezioni di macroeconomia e di politica economica, Ed. Giappichelli, 2002. Modalità dell’esame L’esame consiste in una prova orale. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.73 RESPONSABILITÀ DELLE PERSONE GIURIDICHE – 2° Semestre Prof. ssa Grazia Mannozzi (I MODULO) [email protected] Prof.ssa Francesca Ruggieri (II MODULO) 110 [email protected] Prof. Stefano Marcolini (III MODULO) [email protected] Contenuti del corso La capacità lesiva dei corporate crimes ha richiesto la predisposizione di una normativa di carattere punitivo per le persone giuridiche. Il legislatore ha voluto fornire una risposta adeguata e coordinata col tradizionale diritto penale delle persone fisiche. Questa risposta è costituita dal d. lgs. 231/2001. Il corso avrà ad oggetto l’analisi della parte generale del decreto, con riguardo alla norme di diritto sostanziale e processuale, che verrà a sua volta condotta secondo tre prospettive. Si cercherà in primo luogo di fornire un ambientamento criminologico alla nuova normativa; in secondo luogo, si vedranno le sue potenzialità applicative, con particolare riferimento alle prime ordinanze cautelari della magistratura in materia e ai protocolli preventivi predisposti dalle più importanti persone giuridiche italiane; infine saranno esaminati le norme nella loro proiezione dinamica (i profili processuali e sanzionatori). La disciplina italiana verrà costantemente confrontata sinotticamente con alcuni significativi esempi stranieri di responsabilità degli enti (U.S.A., Francia), al fine di illuminarne pregi e difetti. Testi consigliati. I testi verranno indicati dai docenti all’inizio del corso. Altro materiale sarà a disposizione sulla piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università 15.74 SCIENZA DELLE FINANZE – 1° Semestre Prof. Umberto Galmarini [email protected] Struttura e finalità del corso La Scienza delle finanze (in termini più generali, l’Economia pubblica) è la disciplina che studia l’attività economica delle amministrazioni pubbliche nelle moderne economie di mercato. Il corso prevede anche una parte dedicata all’Analisi economica del diritto, una branca dell’economia che applica la teoria microeconomica allo studio delle norme giuridiche. Il corso vale 6 crediti e si svolge nel primo semestre. L’orario verrà esposto in bacheca all’inizio del semestre. L’esame è orale. Programma del corso 1. Le ragioni dell’intervento pubblico in campo economico Qual è il ruolo economico dello stato? Una prima giustificazione all’intervento pubblico ha origine nei cosiddetti “fallimenti del mercato”, che si verificano quando il libero mercato non conduce “spontaneamente” ad esiti efficienti. L’intervento pubblico è giustificato nella produzione di beni pubblici, nella regolazione dei mercati non concorrenziali, nella correzione delle esternalità. Una seconda giustificazione all’intervento pubblico nasce da ragioni di equità distributiva e di “assicurazione sociale”, ragioni che hanno condotto, nei maggiori paesi industrializzati, allo sviluppo del welfare state. 2. Beni pubblici e esternalità Perché il mercato non produce spontaneamente i beni pubblici (per esempio la difesa nazionale e l’illuminazione stradale)? Quali sono i criteri che dovrebbero guidare le scelte di produzione e finanziamento dei beni pubblici? 3. Scelte collettive Quali sono le ragioni delle scelte collettive? È possibile prendere scelte collettive efficienti? Il “voto a maggioranza” conduce sempre a scelte efficienti? Il problema del “paradosso del voto”. 111 4. Le imposte: aspetti generali Il sistema tributario italiano. Efficienza: È vero che le imposte “distorcono” le scelte di consumatori e imprese? Equità: Secondo quali criteri dovrebbe essere ripartito il carico tributario fra i vari contribuenti? Principio della capacità contributiva e del principio del beneficio. Quali sono gli effetti delle imposte sui prezzi e sulla distribuzione del reddito? Traslazione e incidenza delle imposte. 5. L’imposta personale sul reddito Quali sono gli strumenti che determinano il grado di progressività dell’imposta? Perché negli ultimi anni si è assistito, in quasi tutti i paesi, ad una riduzione generalizzata del numero degli scaglioni di reddito e delle aliquote di imposta? La riforma dell’Ire. 6. Tassazione dei redditi di impresa Efficienza allocativa, scelte intertemporali di consumo e di investimento. Gli effetti del sistema tributario sulle decisioni di investimento e finanziamento delle imprese. La tassazione dei redditi da capitale in Italia. I cunei fiscali. 7. Teoria economica della responsabilità civile In che modo dovrebbero essere “disegnate” le norme sulla responsabilità civile se l’obiettivo è quello di indurre danneggianti e vittime ad adottare un livello efficiente di precauzione? È più efficiente il criterio della responsabilità oggettiva o quello della responsabilità per colpa? Materiale didattico Il docente distribuirà in aula alcune dispense, insieme ad alcune indicazioni bibliografiche. Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per reperire il materiale didattico. Ricevimento Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il docente può essere contattato allo 031.33.05.814 (via Garibaldi), oppure via e-mail all'indirizzo [email protected] Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.75 SOCIOLOGIA DEL DIRITTO – 1° Semestre Prof.ssa Maria Cristina Reale Programma del corso La Sociologia del diritto si è affermata come disciplina volta all’analisi dei processi di formazione e di applicazione delle norme giuridiche, evidenziando le modalità con cui i processi di mutamento sociale possono influire sull’evoluzione del diritto e viceversa. Il corso, di impostazione essenzialmente pragmatica, si propone di ripercorrere lo sviluppo storico di questa disciplina, seguendone le principali linee teoriche e fornendo alcuni parametri per un accostamento di tipo critico allo studio del diritto. Nel corso delle lezioni ci si soffermerà su tematiche tipiche di questi studi, come: le funzioni del diritto, il concetto di sistema giuridico e i suoi rapporti con gli altri sistemi sociali (per esempio, quello politico e quello economico), la figura del giudice. Verranno inoltre organizzati seminari di approfondimento e saranno discussi progetti di ricerca empirica, eventualmente con la partecipazione degli studenti interessati. Programma d’esame Per gli studenti frequentanti, l’esame consisterà in un colloquio vertente sugli argomenti trattati a lezione (e sui materiali eventualmente distribuiti), nonché sul seguente testo fondamentale: 112 V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2004. Agli studenti non frequentanti si richiede la preparazione sui seguenti testi: 1. V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, RomaBari, 2004 2. Libro di lettura a scelta dello studente: a) R. TREVES, Sociologia del diritto. Origini, ricerche, problemi, Einaudi, Torino, 1996 (limitatamente ai capitoli nn.1-5 e n. 7) oppure: b) H. KELSEN, Lineamenti di dottrina pura del diritto, Einaudi, Torino, 1970 oppure: c) G. PECES BARBA, Teoria dei diritto fondamentali, Giuffrè, Milano, 1993. La frequenza al corso costituirà criterio preferenziale per l’assegnazione di tesi e dissertazioni scritte. Eventuali modifiche verranno comunicate nel corso dell’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.76 STORIA DEL DIRITTO CONTEMPORANEO – sede di Como – 2° semestre Prof.ssa Cristina Danusso [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Introduzione alla storia giuridica moderna e contemporanea, con particolare riferimento ai radicali mutamenti avvenuti tra la fine del '700 e l'inizio dell''800. Programma del corso La storia dell'esperienza codicistica, delineata con riguardo essenzialmente al diritto privato, viene esaminata dalle sue origini fino al codice del 1942. Premesso un breve excursus sulle istanze del razionalismo illuminista, che preparano ed accompagnano in Europa il superamento del c. d. sistema del diritto comune, si analizzano l’attività di progettazione del decennio rivoluzionario francese e le realizzazioni legislative del "droit intermediaire", per poi soffermarsi sul Code civil napoleonico, descrivendone la genesi, le strutture e, a grandi linee, i contenuti. Particolare rilievo è dato al rivoluzionario mutamento della teoria delle fonti del diritto, alimentato e favorito dagli orientamenti interpretativi della Scuola dell'Esegesi. Il modello codicistico francese, di cui viene sottolineata la straordinaria diffusione, è confrontato con quello austriaco, pressoché coevo, ma frutto di un iter assai più lento, attuato nel quadro della politica riformistica dell'assolutismo illuminato asburgico. Si passa quindi a considerare l'epoca della Restaurazione, le nuove idee germinate dalla Scuola Storica tedesca, e la ripresa di una autonoma attività legislativa da parte dei vari Stati preunitari: essa si estrinseca in codici notevolmente influenzati dal prototipo napoleonico, sul quale viene più tardi modellato anche il primo codice del Regno d'Italia. Alla disamina delle caratteristiche del codice Pisanelli segue quella dei tentativi di riforma del periodo successivo e della legislazione fascista. Da ultimo, vengono tratteggiate le linee fondamentali del codice del 1942. 113 Lo studio dei contenuti dei diversi codici viene condotto soprattutto dall'angolo visuale del diritto di famiglia, considerato particolarmente significativo per la valutazione dei grandi mutamenti giuridico-sociali avvenuti dal tramonto dell'ancien régime ad oggi. Indicazione dei libri di testo: per i frequentanti: 1) E. DEZZA, Lezioni di storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e l’Allgemeines Bürgerliches Gesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, 2000. 2) G. VISMARA, Il diritto di famiglia dalle riforme ai codici. Appunti, Milano, Giuffrè, 1978. Poiché i testi sopra indicati non coprono l’intero programma, ulteriori materiali di studio saranno forniti a lezione o attraverso la piattaforma e-learning consultabile sul sito dell’Università. per i non frequentanti: 1) E. DEZZA, Lezioni di storia della codificazione civile. Il Code Civil (1804) e l’Allgemeines Bürgerliches Gesetzbuch (ABGB, 1812), Torino, Giappichelli, 2000. 2) R. BONINI, Disegno storico del diritto privato italiano (dal codice civile del 1865 al codice civile del 1942), Bologna, Pàtron, 1980. 2) G. VISMARA, Il diritto di famiglia dalle riforme ai codici. Appunti, Milano, Giuffrè, 1978. Per ulteriori dati e informazioni relativi al corso vi preghiamo di rivolgervi direttamente ai docenti oppure di consultare il sito della Facoltà e la piattaforma e-learning, sul sito di Ateneo. STORIA DEL DIRITTO CONTEMPORANEO – sede di Varese - 2° Semestre Prof. Claudia Storti Storchi [email protected] Il corso si svolge su un arco temporale compreso fra la fine del Settecento e i giorni nostri. Saranno affrontati in particolare sia sotto il profilo della storia delle istituzioni sia sotto quello della storia del diritto i seguenti temi: rivoluzione americana e rivoluzione francese; età napoleonica; restaurazione; costituzionalismo della prima metà dell’Ottocento; stati e nazioni nell’Ottocento. Testi per l’esame I testi da studiare per la preparazione dell’esame saranno indicati a lezione oppure sulla piattaforma e-learning o con avvisi a partire dal mese di marzo Durante lo svolgimento del corso saranno distribuiti o pubblicati on line testi e documenti e fornite indicazioni sul testo da portare all’esame. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.77 STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO (CORSO BASE) - 1° Semestre 114 Prof. Claudia Storti Storchi [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Introduzione alla storia giuridica italiana ed europea medievale, moderna e contemporanea. Temi del corso Svolgimento della storia europea nei suoi caratteri comuni dal tardo antico all’età contemporanea. Elementi fondamentali della storia del diritto italiano. Istituti germanici. Fonti giuridiche e istituzioni giuridiche territoriali nell’età medievale. L’interpretazione del diritto nei secoli XII-XV (Glossa, Commento, e Umanesimo giuridico) e il ruolo dei giuristi. Fonti del diritto, istituzioni giuridiche, correnti dottrinali e ruolo dei giuristi tra XVI e XVIII secolo. Dall’Illuminismo alle Costituzioni alla Codificazione. Nell’ambito di questa scansione di carattere cronologico il corso si soffermerà in particolare sui seguenti ulteriori temi: - Fonti normative; - Istituzioni giuridiche di carattere territoriale (generali e locali) e personale, con particolare riguardo agli istituti di governo e a quelli giudiziari; - Metodi di interpretazione delle fonti del diritto: nel diritto canonico, nella scienza giuridica dei glossatori, dei commentatori, dei trattatisti, della giurisprudenza dei grandi tribunali, delle consolidazioni e della codificazione; - La formazione del giurista; - Formazione, ruolo, funzioni e rapporto del giudice con le istituzioni di governo; - Rapporto tra fonti normative, dottrina del diritto e giurisprudenza giudicante. Modalità di svolgimento del corso La frequenza al corso sarà verificata nelle ore di lezione. I frequentanti sono invitati a sostenere due prove scritte. Nel caso che le prove abbiano esito positivo, le rispettive parti del corso non dovranno più essere preparate per l’esame finale. Durante il corso saranno anche indicate le parti dei libri di testo da studiare per superare la prova finale. Testi per l’esame A. PADOA SCHIOPPA, Il diritto nella storia d'Europa. Il medioevo, parte prima, Padova, Cedam, 2005; A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa, Le fonti e il pensiero giuridico, I, Milano, Giuffrè, varie edizioni. Durante il corso saranno distribuiti fonti e documenti direttamente o con pubblicazione sulla piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. Tesi Per l’assegnazione di tesi (per gli studenti della laurea quadriennale e per quelli della laurea magistrale) e di tesine (per gli studenti della laurea triennale) occorre rivolgersi ai docenti (Prof. Claudia Storti e Elisabetta D’Amico e alle dottoresse Erika Daggunagher, Alessandra Fusco e Raffaella Bianchi Riva) negli orari di ricevimento. Per ulteriori dati e informazioni relativi al corso ci si può rivolgere direttamente ai docenti oppure consultare il sito della Facoltà e la piattaforma e-learning, sul sito di Ateneo. 115 15.78 STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE E MODERNO (CORSO PROGREDITO) – 1° Semestre Prof. Cristina Danusso [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Il corso si propone di illustrare la genesi ed alcune linee evolutive del processo di codificazione penale in Europa tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’‘800 con particolare riguardo alle vicende italiane. Programma del corso E’ nell’intenso dibattito settecentesco che il cosiddetto ‘problema penale’ viene alla ribalta in tutta la sua drammaticità e urgenza, assumendo via via forme sempre più definite: se alcuni aspetti erano già stati focalizzati nell’ambito delle correnti giusnaturalistiche, è solo con gli illuministi che esso emerge in termini generali e astratti. E’ dunque indispensabile prendere le mosse da un’analisi dei risvolti penalistici del pensiero di Montesquieu, di Voltaire e, soprattutto, di Beccaria, che tanta influenza avrà sulle riforme successive. Si esaminano, quindi, anzitutto le innovazioni legislative, sostanziali e processuali, dei sovrani illuminati in Toscana, in Austria e in Prussia: accanto alla Leopoldina, al codice penale di Giuseppe II (cui poi Francesco I nel 1803 diede nuova veste) e all’Allgemeines Landrecht, non si tralascia di analizzare il progetto lombardo del 1791, allo scopo di verificare come, anche prima dell'arrivo dei Francesi, vi fossero nella penisola italiana aree già pronte alla sostituzione delle vecchie fonti di antico regime con un codice sistematico e razionale, imperniato su principi in parte nuovi. Si passano poi in rassegna le tumultuose e travagliate vicende rivoluzionarie francesi, dalla Dichiarazione dei diritti del 1789 e dal code pénal del 1791 alla legislazione del periodo del Terrore, a quella del Direttorio, per giungere, infine, alla ‘restaurazione’ napoleonica e alla promulgazione del codice del 1810. Seguendo le ripercussioni degli eventi d’oltralpe nei territori italiani, si viene a considerare la fervida attività di progettazione, che, pur stimolata dal Bonaparte, da lui stesso sarà poi quasi totalmente fatta archiviare in vista di una generale francisation dei suoi domini diretti e indiretti. Il discorso si chiude con una breve panoramica sulla legislazione penalistica dei singoli Stati dell’Italia preunitaria, nella quale, accanto ad indirizzi reazionari, si riscontrano chiari segni di continuità col recente passato. Organizzazione del corso Il corso si svolgerà nel I semestre; le lezioni si alterneranno ad esercitazioni su testi tratti dal volume Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene, (Con una raccolta di lettere e documenti relativi alla nascita dell’opera e alla sua fortuna nell’Europa del Settecento) a cura di Franco Venturi, Torino, Einaudi Tascabili, 1994, e su materiali letterari, legislativi e giurisprudenziali che saranno distribuiti a lezione o disponibili in internet nell’ambito del programma di elearning predisposto dalla Facoltà. Testi consigliati: Per i non frequentanti: A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico. II, Milano, Giuffrè, 2005, esclusa la Parte I, Dalla nascita al tramonto del diritto comune (pp. 14-68). Per i frequentanti: A. CAVANNA, Storia del diritto moderno in Europa. Le fonti e il pensiero giuridico. II, Milano, Giuffrè, 2005, limitatamente alle parti più sotto indicate. C. BECCARIA, Dei delitti e delle pene, (Con una raccolta di lettere e documenti relativi alla nascita dell’opera e alla sua fortuna nell’Europa del Settecento) a cura di Franco Venturi, Torino, Einaudi Tascabili, 1994. 116 Programma per i frequentanti: Le istanze giusnaturalistiche: Hobbes, Pufendorf e Thomasius e la laicizzazione del diritto penale (appunti). - La repressione penale di antico regime in Europa e, in particolare, in Lombardia. Il Senato di Milano e il suo arbitrio. Tortura e pena di morte (appunti e dispense E-learning). - L’illuminismo in generale e l’illuminismo giuridico in particolare (Cavanna, cap. Il tribunale della ragione: pp. 69-87). - Montesquieu (appunti e Cavanna, pp. 117-135). - L’Enciclopedia (Cavanna, pp. 136-138). - Voltaire (Cavanna, pp. 139-157). - Rousseau (appunti). - Cavanna: Lumi lunari, pp. 174-189. - Cavanna: Lumi solari, pp. 190-222. Cavanna: Area russa, pp. 225-228. - Cavanna: Area prussiana, pp. 229-251 e dispense Elearning (ALR prussiano). - Cavanna: Area austriaca, pp. 253-256 (§ 1: La politica riformistica di Maria Teresa); 260-263 (§ 3 A: Il riformismo di Giuseppe II); 292-335. Cavanna: Leopoldina, pp. 337-358. - Cavanna: Progetto lombardo, pp. 359-392. - Cavanna: La Francia, pp. 395-430; 438-439 (§ 3 B: La Costituzione civile del clero); 474-514; 527-529 (§ 2: La restaurazione post-termidoriana); 534-539 (§ 4 B: Nel diritto penale; § 5: Dall’illusione al disincanto); 542-544 (§ 6 B: La divulgazione del pensiero di Jeremy Bentham); 553-555 (§ 1: Napoleone, il ceto dei giuristi); 590-606. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma E-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.79 STORIA DEL DIRITTO ROMANO – 1° Semestre Prof. Giorgio Luraschi [email protected] Contenuto e finalità Premessi alcuni cenni sulla utilità dello studio storico del diritto per la formazione del giurista moderno, sulla storiografia romanistica e sui più moderni metodi di indagine, verranno esaminate nel loro svolgersi le istituzioni pubbliche romane, nonché le fonti di produzione e di cognizione del diritto romano dalle origini a Giustiniano. La trattazione più strettamente giuridica sarà arricchita di ampi riferimenti alla realtà storica, politica e sociale del mondo romano, con frequente ricorso ad altre discipline umanistiche (archeologia, epigrafia, numismatica ecc.) ed all’esame diretto delle fonti letterarie più significative. Programma 1. Il diritto romano ed il suo studio. 2. Le origini di Roma. 3. L’organizzazione politica primitiva. 4. Il primitivo sistema delle fonti. 5. La repubblica. 6. Il decemvirato legislativo e le XII tavole. 7. Lo stato patrizio-plebeo (la magistratura, il popolo e il senato). 8. L’espansione di Roma (alleanza, municipi, colonie e province). 9. Le fonti del diritto (lex, ius honorarium, ius gentium, interpretazione giurisprudenziale). 10. La crisi dello stato-città: la fase tribunizia (Gracchi); la fase senatoria (Silla); la fase del potere personale (Pompeo e Cesare). 11. La costituzione augustea e la fondazione del Principato. 12. Le fonti del diritto durante il principato. 13. La monarchia assoluta: definizione ed ordinamento. 15. Le fonti del diritto in età postclassica: leges e iura. 15. Le leggi romano-barbariche. 16. La compilazione giustinianea. 17. Il diritto romano dopo Giustiniano. Libri di testo 1) G. SCHERILLO-A. DELL’ORO, Manuale di storia del diritto romano, Cisalpino ed.,1990 Milano, pagg. 1-598. 2) G. LURASCHI, Storia di Como antica, Ed. New Press, Como 1997, solo i seguenti articoli: - Como 2050: origini di una città, pagg. 3-16. 117 - Nuove riflessioni sugli aspetti giuridici della romanizzazione in Transpadania, pagg. 273299. - La Lex Vatinia de colonia Comum deducenda, pagg. 303-335. - Le due fondazioni di Como, pagg. 383-398. - Aspetti giuridici e storici della fondazione di Novum Comum, pagg. 423-457. - Aspetti di vita pubblica nella Como dei Plini, pagg. 461-495. - Il praefectus classis cum curis civitatis, pagg. 561-587. - Problemi giuridici della romanizzazione delle Alpi, pagg. 717-746. Al volume è collegato un fascicolo, curato dal Dott. M. Miglietta, con la traduzione italiana di tutte le fonti greche e latine e della letteratura straniera. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. STORIA DEL DIRITTO ROMANO – 1° semestre (sede di Varese) Prof. Paolo Lepore [email protected] Contenuto e finalità Il corso intende fornire una conoscenza delle forme costituzionali e delle fonti di produzione e di cognizione del diritto, che risultano avere connotato la vita e lo sviluppo dell’ordinamento giuridico di Roma dalle origini all’età giustinianea e bizantina. Si illustreranno, in particolare: A. le origini di Roma – la struttura politica e il sistema delle fonti della monarchia latinosabina e di quella etrusca; B. la genesi della costituzione repubblicana e le caratteristiche del nuovo ordinamento – lo sviluppo della costituzione repubblicana (la lotta della plebe contro il patriziato, l’organizzazione militare della civitas, il decemvirato legislativo e le XII Tavole, il tribunato militare consulari potestate, la censura, le leges Liciniae Sextiae, il pareggiamento dei due ordini, patrizio e plebeo) – la struttura e gli elementi della costituzione repubblicana nella sua forma compiuta (le magistrature, il senato, i comitia e i concilia) – l’evoluzione del diritto e le sue fonti (le leggi e i plebisciti, i senatoconsulti, gli editti dei magistrati, la giurisprudenza) – i rapporti internazionali (i diversi tipi di foedera) – le norme primitive, le loro fonti e i loro interpreti – il diritto e il processo penale (i crimina publica e i delitti privati) – l’espansione del dominio romano in Italia – l’espansione transmarina e le province – la crisi della costituzione repubblicana (dai Gracchi a Silla, dalla restaurazione sillana a Cesare, dalla morte di Cesare al trionfo di Ottaviano); C. la genesi e la struttura del Principato – i vecchi e i nuovi organi della costituzione e dell’amministrazione sotto il Principato (i comizi, il senato, le magistrature repubblicane, le nuove cariche imperiali) – l’evoluzione del diritto e le sue fonti (la legislazione comiziale, i senatoconsulti, le costituzioni imperiali, l’editto del pretore, la giurisprudenza classica) – il diritto e il processo penale durante il Principato (il sistema delle quaestiones perpetuae, la cognitio extra ordinem e lo sviluppo del sistema delle pene e di quello dei reati); D. il passaggio dal Principato al Dominato – le riforme di Diocleziano – la politica e le riforme di Costantino – il governo e l’amministrazione sotto il Dominato (l’imperatore, la burocrazia, le antiche magistrature e il senato, l’amministrazione provinciale e locale) – l’evoluzione del diritto e le sue fonti durante il Dominato (l’unificazione delle fonti del diritto, le costituzioni imperiali, la decadenza della giurisprudenza e l’uso delle opere classiche, le compilazioni, le leggi romano-barbariche) – il diritto e il processo penale durante il Dominato (innovazioni nella configurazione dei reati e nella determinazione delle pene) – il diritto romano in Oriente – Giustiniano e la sua opera legislativa (il Corpus iuris civilis, le Novellae) – le opere di età bizantina. 118 Preparazione dell’esame Gli studenti frequentanti potranno preparare l’esame sugli appunti presi a lezione (quale testo di supporto si consiglia FR. AMARELLI - L. DE GIOVANNI - P. GARBARINO - V. MAROTTA - A. SCHIAVONE - U. VINCENTI, Storia del diritto romano e linee di diritto privato, a cura di A. SCHIAVONE, Giappichelli, Torino, 2005, sino a p. 286); gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame su uno dei seguenti testi: - V. ARANGIO-RUIZ, Storia del diritto romano, Jovene, Napoli, ultima edizione - G. GROSSO, Lezioni di storia del diritto romano, Giappichelli, Torino, ultima edizione Lettura consigliata (non parte del programma di esame) Storia di Roma (a cura di A. GIARDINA e A. SCHIAVONE), Einaudi, Torino, 1999. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 15.80 STORIA DELLE DOTTRINE POLITICHE – 1° Semestre Prof. Giorgio La Rosa [email protected] Programma del corso La Storia delle Dottrine Politiche è una disciplina scientifica che ha come suo oggetto la conoscenza, la discussione e la verifica critica delle idee che nel corso della storia hanno costituito riflessioni sistematiche e propositive sull’individuo ed i suoi valori e principi, le libertà ed i diritti, l’organizzazione della società e il potere dello Stato sia per quanto attiene i loro specifici contenuti, sia per i loro diversificati sviluppi ed i loro reciproci rapporti. Questa disciplina ha un carattere tipicamente “di frontiera” tra i diversi approcci scientifici ai temi della politica; quest’ultima, ovviamente, intesa nel suo autentico significato di “progettualità complessa di carattere etico, filosofico, sociale, economico e giuridico”. In conseguenza di queste sue caratteristiche la Storia delle Dottrine Politiche ha assunto nel contesto scientifico e culturale europeo ed internazionale una sua netta autonomia rispetto ad altre discipline con le quali ha avuto e mantiene tuttora strette relazioni (filosofie, diritti, storie, sociologie, studi economici). Inoltre essa ha sviluppato sempre più natura e metodologie storiche ponendosi perciò in un rapporto costante e dialettico con lo studio e l’analisi delle istituzioni pubbliche e sociali che rappresentano nei mutevoli contesti delle civiltà e nei diversi spazi geografici l’attuazione giuridica ed organizzativa di qualsiasi progettualità politica, teorica e dottrinaria. Nella tradizione accademica italiana a partire dal fondatore della disciplina, Gaetano Mosca (1858-1941), lo studio delle idee politiche e della loro storia è stato congiunto sempre con quello delle istituzioni. In particolare con i temi che riguardano le forme dello Stato e del Governo, la formazione ed il ricambio dei gruppi dirigenti che esercitano il potere politico. A questa stretta connessione tra la Storia delle Dottrine Politiche e la Storia delle Istituzioni si ispira culturalmente e metodologicamente il presente Corso, giacchè è ormai assai chiara la stretta quanto imprescindibile correlazione che sempre si instaura tra le dottrine politiche e le istituzioni che esse progettano concettualmente e che si realizzano, o naufragano, quando tentano d’imporsi nella società e nella storia. Contenuto del Corso Questo Corso ha come oggetto la sintetica ma chiara esposizione critica della storia della “Politica” e della storia delle “Istituzioni”. “Politica” come atti, accadimenti, linguaggi e discorsi e come riflessione ed elaborazione dottrinale e critica su di essi. “Istituzioni” come forme e strutture dei poteri in quella complessa organizzazione sociale e politica che ha costituito gli Stati euro-atlantici nel loro sviluppo dal XVI secolo sino ai nostri giorni. Lo sviluppo del Corso è impostato su tre blocchi tematici: 119 1. A livello introduttivo e metodologico, verrà presentata ed analizzata la storia e le teorie dell’elitismo politico, sia italiano che internazionale. 2. In secondo luogo segue l’esposizione e l’analisi di concetti, correnti e pensatori politici distinti per mera comodità didattica in tre periodi: a) dal XVI secolo alla Rivoluzione francese; b) XIX secolo; c) XX secolo. 3. In via generale ogni blocco tematico focalizzerà una questione storiografica essenziale e rilevante dal punto di vista della Storia delle Dottrine Politiche: tra il XVI ed il XVIII secolo la formazione del “modello” del cosiddetto “Stato moderno”; nel XIX secolo il rapporto tra le società e gli Stati, considerato all’interno del grande processo di cambiamento politico, costituzionale ed economico-produttivo che ha caratterizzato le diverse fasi della industrializzazione; nel XX secolo la drammatica e per nulla ancora conclusa dialettica tra i totalitarismi ideologici e massificanti e le libertà; Seminario e laboratori di Storia delle Dottrine Politiche Il Corso prevede, accanto alle lezioni accademiche secondo la programmazione della Facoltà, anche l’organizzazione di un Seminario di approfondimento e di discussione, il cui tema verrà comunicato durante le lezioni. Sono previste altresì alcune lezioni-laboratorio che vedranno la partecipazione sia di accademici che di studiosi e di personalità che si sono occupati delle tematiche del Corso. Testo obbligatorio di studio E.A. ALBERTONI – P. BAGNOLI, “Studi sull’elitismo. L’elitismo politico rivisitato. L’elitismo democratico italiano: Gobetti, Dorso, Burzio e Rosselli ”, Milano, Giuffrè, 2001, pp. LVII - 199. G. LA ROSA (a cura di), L'inizio della fine. Le conseguenze della Prima Guerra Mondiale sulla storia d'Europa tra pensiero politico, istituzioni e cultura, Firenze, Epap, 2006 (un saggio a scelta). Letture consigliate (solo per studenti interessati a livello PERSONALE e previo accordo con il Docente) E.A. ALBERTONI, “Stati e Federazioni. Interpretazioni del Federalismo”, Milano, Eured, 1998, (pp. III-XXXI, pp. 153-256); G. LA ROSA, “Il sigillo delle Riforme. La ‘Costituzione’ di Pietro Leopoldo di Toscana”, Milano, Vita e Pensiero, 1997; W. REINHARD, “Il pensiero politico moderno”, Bologna, Il Mulino, 2000; H. FENSKE, “Il pensiero politico contemporaneo”, Bologna, Il Mulino, 2005; H. POPITZ, “Fenomenologia del potere”, Bologna, Il Mulino, 2005. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.81 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO – 1° Semestre Prof. Adrián Rentería Díaz Finalità della disciplina Nel quadro degli studi giuridici, questa materia, ad integrazione dell’insegnamento di Filosofia del diritto, si occupa dell’analisi delle nozioni generali presupposte nella conoscenza e nella pratica giuridica. Particolare attenzione viene rivolta inoltre all’analisi dei metodi di produzione e interpretazione del diritto, all’interno della cornice teorica più generale che pone al centro dell’attenzione la problematica connessa all’ordinamento giuridico. Oggetto e metodo del corso 120 Il corso si svolgerà prevalentemente con modalità seminariali, tendenti a promuovere la partecipazione attiva degli studenti mediante la lettura e l’esame di testi. Il programma della materia si pone come obiettivo fondamentale l’analisi critica di uno dei problemi fondamentali della teoria del diritto: l’interpretazione. A tal fine, quale premessa necessaria, il soggetto iniziale da esaminare sarà la teoria dell’ordinamento giuridico e i suoi principali punti critici: la completezza, la coerenza e l’unità. Successivamente si affronterà lo studio del diritto dal punto de vista della semiotica, in modo di rendere evidente le difficoltà legate al significato dei testi giuridici. Addentrandosi nel problema dell’interpretazione, dapprima si esaminerà il concetto nella sua dimensione generale (letteraria, ecc.) e successivamente nella sua specificità giuridica, evidenziando le principali teorie al riguardo così come i loro presupposti e le loro ricadute pratiche sulla teoria del diritto e sull’attività concreta degli operatori giuridici (giudici, amministratori, ecc.). Infine, alla luce della teoria dell’argomentazione, si evidenzieranno in modo critico i principali modelli di giustificazione giudiziale, dal modello logico-deduttivo o formale a quello induttivo e quello retorico. Letture per sostenere l’esame Per studenti iscritti al corso di Giurisprudenza (vecchio ordinamento). N. BOBBIO, Teoria generale del diritto, Giappichelli, Torino, 1993 (solo la 2a parte, intitolata “Teoria dell’ordinamento giuridico”); C. LUZZATI, L’interprete e il legislatore, Giuffrè, Milano, 1999 (solo i capp. II, IV, V); L. FERRAJOLI, Diritto e ragione. Teoria del garantismo penale, Laterza, Roma-Bari, 1989 (qualsiasi edizione, solo i capp. I, III) Per i studenti frequentanti: Agli studenti – a prescindere dal loro corso di Laurea - che frequenteranno il corso con regolarità, con modalità concordate preventivamente con il docente, saranno segnalate durante lo svolgimento del corso stesso le letture oggetto dell’esame di profitto. N.B. Per Teoria generale del diritto è propedeutico il corso di Filosofia del diritto. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 15.82 INFORMATICA GIURIDICA – 1° Semestre Prof.ssa Daniela Intravaia [email protected] Oggetto e metodo La finalità del corso è quella di introdurre ed esaminare alcune delle problematiche di maggiore impatto, teorico e pratico, relative alle applicazioni informatiche al campo del diritto. A tal fine, il corso si svilupperà seguendo la presente struttura. Programma Definizione di informatica giuridica. Informatica e diritto. Sistemi informativi. Open Source. Protezione dei dati personali. Sicurezza informatica. Etica dell’informatica (Netiquette, Deontologia forense) Reti. Internet. Rete nazionale della pubblica amministrazione. E-government. Codice dell’amministrazione digitale. Documento informatico. Firme elettroniche. Sistemi informativi per la giustizia. Processo civile telematico. Disciplina normativa 121 Processo civile telematico. Architettura del sistema e flussi processuali. Processo civile telematico. Impatto organizzativo. Banche di dati e siti giuridici. Criminalità informatica. Virus ed altre forme di attacco informatico. Testo consigliato Elementi di informatica giuridica, a cura di Mario Jori, Giappichelli Editore, Torino, 2006 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 122 16. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE GIURIDICHE (ad esaurimento) Sede del corso: Como Presentazione del Corso Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria, nell’a.a. 2006/2007 sono attivati il secondo e il terzo anno del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche, appartenente alla Classe delle lauree in Scienze giuridiche (n.31), ad esaurimento per gli studenti già iscritti allo stesso. Potranno comunque accedere al corso di laurea in Scienze Giuridiche gli studenti: iscritti ad altri corsi di laurea dell’Ateneo; trasferiti da altra sede universitaria; immatricolati con riconoscimento carriera pregressa che ottengono dal Consiglio di Facoltà l’ammissione al secondo o al terzo anno. Obiettivi formativi e sbocchi professionali La laurea triennale in Scienze Giuridiche intende far conseguire agli studenti il dominio degli strumenti di conoscenza e di interpretazione del diritto negli ambiti fondamentali storico filosofici; la conoscenza critica del diritto positivo negli ambiti privatistico, pubblicistico, processualistico, internazionale e dell’Unione Europea; una solida preparazione nelle discipline comparativistiche ed economiche, nonché l’acquisizione di nozioni complementari in discipline affini ed integrative, l’acquisizione di capacità informatiche, e la conoscenza pratica di una lingua dell’Unione Europea. I laureati potranno svolgere attività professionale di natura giuridico-amministrativa, pubblicistica o privatistica nelle Pubbliche Amministrazioni, nelle Imprese e nei diversi Servizi sociali. Frequenza Il corso di laurea in Scienze Giuridiche prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. In vista di una maggiore mobilità degli studenti nell’ambito dei programmi di scambio internazionale, potranno essere individuati, con l’aiuto di un tutor percorsi di frequenza e di studio compatibili con il soggiorno all’estero. Articolazione del corso degli studi Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180 crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato. Tali crediti formativi saranno integralmente riconosciuti ai fini di un eventuale proseguimento degli studi nell’ambito della laurea specialistica in Giurisprudenza istituita presso l’Università degli Studi dell’Insubria. Riconoscimento crediti I crediti acquisiti nel corso di laurea in Scienze Giuridiche saranno integralmente riconosciuti ai fini del trasferimento ad altri corsi di laurea già attivati dalla Facoltà (corso di laurea in Scienze del Turismo – classe 39, corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici d’impresa e della Pubblica Amministrazione – classe 2 e corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica ed Interculturale – classe 3). Saranno inoltre riconosciuti agli studenti che chiederanno l’iscrizione al nuovo corso di laurea per l’attivazione del quale sono in corso le previste procedure amministrative (classe: 2 Scienze della Sicurezza Urbana). 123 PIANO DEGLI STUDI (secondo e terzo anno) Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti Filosofia del Diritto IUS/20 a) 9 Diritto Commerciale IUS/04 b) Storia del Diritto Medioevale e Moderno I IUS/19 a) Diritto Penale IUS/17 b) Storico e socio filosofico Giurisprudenza Storico e socio filosofico Giurisprudenza Diritto del Lavoro IUS/07 b) Diritto Pubblico Comparato o Diritto Privato Comparato IUS/21 IUS/02 c) c) II ANNO Insegnamenti I Semestre 10 9 10 II Semestre Materia a scelta tra le attività opzionali (anche con articolazioni modulistiche) Giurisprudenza Formazione interdiscipli nare d) 10 9 6 63 TOTALE CREDITI Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti Diritto Internazionale IUS/13 b) 8 Diritto Processuale Civile IUS/15 b) Giurisprudenza Giurisprudenza III ANNO Insegnamenti I Semestre Materia a scelta tra le attività opzionali (anche con articolazioni modulistiche) d) 10 6 II Semestre Diritto Amministrativo II IUS/10 b) Diritto Processuale Penale IUS/16 b) Diritto dell’Unione Europea IUS/14 c) Giurisprudenza Giurisprudenza Formazione interdiscipli nare 5 10 6 45 TOTALE CREDITI Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali (vedi elenco attività integrative) f) 124 10 PROVA FINALE TOTALE CREDITI e) 8 18 TOTALE COMPLESSIVO (comprensivo di 54 crediti maturati nel primo anno) 180 * Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 1 let. F ATTIVITA’ OPZIONALI Lo studente può scegliere al II anno tra i seguenti insegnamenti: Insegnamento Settore scientifico disciplinare IUS/11 e IUS/10 Diritto canonico Diritto dell’informazione dell’informatica Diritto degli appalti Diritto degli Enti Locali Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico Diritto greco Diritto parlamentare Diritto penale commerciale Diritto privato comparato (ove non già scelto) Diritto privato dei paesi arabi Diritto privato della federazione russa e dei paesi dell’Europa Orientale Diritto privato svizzero Diritto pubblico comparato (ove non già scelto) Diritto regionale Diritto sindacale Economia e politica industriale Epigrafia giuridica Esegesi delle fonti del diritto romano Giustizia costituzionale Mediazione penale Tipo di attività* d) d) Ambiti disciplinari Crediti 6 6 IUS/10 IUS/10 IUS/01 IUS/11 IUS/18 IUS/08 IUS/17 IUS/02 d) d) d) d) d) d) d) d) 6 6 6 6 6 6 6 6 IUS/02 IUS/02 d) d) 3 3 IUS/02 IUS/21 d) d) 6 6 IUS/10 IUS/07 SECS-P/01 d) d) d) 6 6 6 IUS/18 IUS/18 d) d) 6 6 IUS/08 IUS/17 d) d) 6 6 125 Politica economica Sociologia del diritto Storia del diritto contemporaneo (ex Storia delle codificazione moderne) Storia delle dottrine politiche SECS-P/02 IUS/20 IUS/19 d) d) d) 6 6 6 SPS/02 d) 6 Lo studente può scegliere al III anno tra i seguenti insegnamenti o tra i precedenti ove già non prescelti: Insegnamento Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare IUS/20 MED/43 Tipo di attività* d) d) Diritto bancario IUS/04 d) 6 Diritto commerciale speciale Diritto fallimentare Diritto dell’ambiente Diritto dell’esecuzione civile IUS/04 IUS/15 IUS/10 IUS/15 d) d) d) d) 3 6 6 3 Diritto industriale Diritto penale svizzero assistenza giudiziaria penale Diritto penitenziario IUS/04 IUS/17 d) d) 6 3 IUS/16 d) 6 Diritto processuale civile svizzero Diritto processuale penale comparato Diritto pubblico dell’economia IUS/15 d) 3 IUS/16 d) 6 IUS/10 d) 6 Diritto pubblico svizzero Diritto tributario Diritto urbanistico IUS/21 IUS/12 IUS/10 d) d) d) 3 6 6 Giustizia amministrativa IUS/10 d) 6 IUS/10 MED/43 d) d) 6 6 IUS/16 d) 6 SECS–P/03 IUS/20 d) d) 6 6 Bioetica Criminologia e Legislazione dei beni culturali Medicina Legale Responsabilità delle persone giuridiche Scienza delle finanze Teoria generale del diritto Crediti 6 6 ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo. Corso integrativo Settore scientifico disciplinare 126 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti Deontologia forense Terminologia giuridica Summer School Psicopatologia forense Diritto dello sport Diritto comparato delle religioni Aspetti giuridici dell’Islam europeo Rapporti tra stampa e diritto Lingua e cultura cinese Lingua e cultura giapponese Introduzione alla lingua araba IUS/15 f) 2 IUS/02 IUS/02 MED/43 IUS/01 IUS/11 f) f) f) f) f) 1 2 2 1 2 IUS/11 f) 2 IUS/20 f) f) f) f) 1 2 2 2 Regime a tempo parziale in quattro anni (secondo, terzo e quarto anno) Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze giuridiche possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo la seguente articolazione: PIANO DEGLI STUDI Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti II ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplina ri Crediti I Semestre Filosofia del diritto IUS/20 a) 9 Diritto Penale IUS/17 b) Diritto Commerciale IUS/04 b) Storico e socio filosofico Giurisprudenza Giurisprudenza II Semestre Diritto Pubblico Comparato o Diritto Privato Comparato IUS/21 IUS/02 c) c) Diritto del Lavoro IUS/07 b) Lingua straniera Lingua inglese Lingua tedesca TOTALE CREDITI III ANNO Insegnamenti Formazion e interdiscipl inare Giurisprudenza e) 10 10 9 10 4 52 Settore scientifico disciplinare 127 Tipo di attività* Ambiti disciplinar i Crediti I Semestre Diritto Internazionale Storia del Diritto Medioevale e Moderno I II Semestre Diritto dell’Unione Europea IUS/13 b) IUS/19 a) IUS/14 c) Materia a scelta tra le attività opzionali (anche con articolazioni modulistiche) TOTALE CREDITI IV ANNO Insegnamenti Giurisprudenza Storico e socio filosofico 8 Formazion e interdiscipl i-nare 6 d) 9 6 29 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinar i Crediti IUS/15 b) Giurisprudenza 10 I Semestre Diritto Processuale Civile Materia a scelta tra le attività opzionali (anche con articolazioni modulistiche) II Semestre Diritto Amministrativo II d) IUS/10 b) Diritto Processuale Penale IUS/16 b) 6 Giurisprudenza Giurisprudenza 5 10 31 TOTALE CREDITI Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali (vedi elenco attività integrative) PROVA FINALE TOTALE CREDITI TOTALE COMPLESSIVO (comprensivo di 50 crediti maturati nel primo anno) f) 10 e) 8 18 180 * Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 1 let. F 128 ATTIVITA’ OPZIONALI Lo studente può scegliere al III anno tra i seguenti insegnamenti: Insegnamento Settore scientifico disciplinare IUS/11 e IUS/10 Diritto canonico Diritto dell’informazione dell’informatica Diritto degli appalti Diritto degli Enti Locali Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico Diritto greco Diritto parlamentare Diritto penale commerciale Diritto privato comparato (ove non già scelto) Diritto privato dei paesi arabi Diritto privato della federazione russa e dei paesi dell’Europa Orientale Diritto privato svizzero Diritto pubblico comparato (ove non già scelto) Diritto regionale Tipo di attività* d) d) Ambiti disciplinari Crediti 6 6 IUS/10 IUS/10 IUS/01 IUS/11 IUS/18 IUS/08 IUS/17 IUS/02 d) d) d) d) d) d) d) d) 6 6 6 6 6 6 6 6 IUS/02 IUS/02 d) d) 3 3 IUS/02 IUS/21 d) d) 6 6 IUS/10 d) 6 Diritto sindacale Economia e politica industriale IUS/07 SECS-P/01 d) d) 6 6 Epigrafia giuridica Esegesi delle fonti del diritto romano Giustizia costituzionale Mediazione penale Politica economica Sociologia del diritto Storia del diritto contemporaneo (ex Storia delle codificazione moderne) Storia delle dottrine politiche IUS/18 IUS/18 d) d) 6 6 IUS/08 IUS/17 SECS-P/02 IUS/20 IUS/19 d) d) d) d) d) 6 6 6 6 6 SPS/02 d) 6 Lo studente può scegliere al IV anno tra i seguenti insegnamenti o tra i precedenti ove già non prescelti: Insegnamento Settore scientifico disciplinare 129 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti Bioetica Criminologia IUS/20 MED/43 d) d) 6 6 Diritto bancario IUS/04 d) 6 Diritto commerciale speciale Diritto fallimentare Diritto dell’ambiente Diritto dell’esecuzione civile IUS/04 IUS/15 IUS/10 IUS/15 d) d) d) d) 3 6 6 3 Diritto industriale Diritto penale svizzero assistenza giudiziaria penale Diritto penitenziario IUS/04 IUS/17 d) d) 6 3 IUS/16 d) 6 Diritto processuale civile svizzero Diritto processuale penale comparato Diritto pubblico dell’economia IUS/15 d) 3 IUS/16 d) 6 IUS/10 d) 6 Diritto pubblico svizzero IUS/21 d) 3 Diritto tributario IUS/12 d) 6 Diritto urbanistico Giustizia amministrativa IUS/10 IUS/10 d) d) 6 6 Responsabilità delle persone giuridiche Legislazione dei beni culturali Medicina Legale Scienza delle finanze IUS/16 d) 6 IUS/10 MED/43 SECS–P/03 d) d) d) 6 6 6 IUS/20 d) 6 e Teoria generale del diritto ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo. Corso integrativo Deontologia forense Terminologia giuridica Summer School Psicopatologia forense Diritto dello sport Diritto comparato delle religioni Aspetti giuridici dell’Islam europeo Rapporti tra stampa e diritto Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare IUS/15 Tipo di attività* f) IUS/02 IUS/02 MED/43 IUS/01 IUS/11 f) f) f) f) f) 1 2 2 1 2 IUS/11 f) 2 IUS/20 f) 1 130 Crediti 2 Lingua e cultura cinese Lingua e cultura giapponese Introduzione alla lingua araba f) f) f) 2 2 2 Regime a tempo parziale (laurea quinquennale in Scienze giuridiche) secondo, terzo, quarto e quinto anno ) Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze giuridiche possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quinquennale secondo la seguente articolazione: PIANO DEGLI STUDI Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti II ANNO Insegnamenti Settore scientifico Tipo di Ambiti disciplinare attività * disciplina ri I Semestre Filosofia del diritto IUS/20 a) Storico e socio filosofico Diritto Penale IUS/17 b) Giurisprudenza Diritto Commerciale IUS/04 b) Giurisprudenza II Semestre Diritto Pubblico Comparato o IUS/21 c) Formazion Diritto Privato Comparato IUS/02 c) e interdiscipl inare Diritto del Lavoro IUS/07 b) Giurisprudenza e) Lingua straniera Lingua inglese Lingua tedesca TOTALE CREDITI III ANNO Insegnamenti I Semestre Diritto Internazionale Storia del Diritto Medioevale e Moderno I II Semestre Diritto dell’Unione Europea Crediti 9 10 10 9 10 4 52 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinar i Crediti IUS/13 b) 8 IUS/19 a) Giurisprudenza Storico e socio filosofico IUS/14 c) Formazion e interdiscipl i-nare 6 9 23 TOTALE CREDITI 131 IV ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinar i Crediti IUS/15 b) Giurisprudenza 10 I Semestre Diritto Processuale Civile Materia a scelta tra le attività opzionali (anche con articolazioni modulistiche) II Semestre Diritto Amministrativo II d) IUS/10 b) Diritto Processuale Penale IUS/16 b) 6 Giurisprudenza Giurisprudenza 10 31 TOTALE CREDITI V ANNO Insegnamenti 5 Settore scientifico disciplinare I – II Semestre Materia a scelta tra le attività opzionali (anche con articolazioni modulistiche) TOTALE CREDITI Tipo di attività* Ambiti disciplinar i d) Crediti 6 6 Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali (vedi elenco attività integrative) PROVA FINALE TOTALE CREDITI f) 10 e) 8 18 TOTALE COMPLESSIVO (comprensivo di 50 crediti maturati nel primo anno) 180 * Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 1 let. F ATTIVITA’ OPZIONALI Lo studente può scegliere al IV anno tra i seguenti insegnamenti: Insegnamento Settore scientifico disciplinare 132 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti Diritto canonico Diritto dell’informazione e dell’informatica Diritto degli appalti Diritto degli Enti Locali Diritto di famiglia Diritto ecclesiastico Diritto greco Diritto parlamentare Diritto penale commerciale Diritto privato comparato (ove non già scelto) Diritto privato dei paesi arabi Diritto privato della federazione russa e dei paesi dell’Europa Orientale Diritto privato svizzero Diritto pubblico comparato (ove non già scelto) Diritto regionale IUS/11 IUS/10 d) d) 6 6 IUS/10 IUS/10 IUS/01 IUS/11 IUS/18 IUS/08 IUS/17 IUS/02 d) d) d) d) d) d) d) d) 6 6 6 6 6 6 6 6 IUS/02 IUS/02 d) d) 3 3 IUS/02 IUS/21 d) d) 6 6 IUS/10 d) 6 Diritto sindacale Economia e politica industriale IUS/07 SECS-P/01 d) d) 6 6 Epigrafia giuridica Esegesi delle fonti del diritto romano Giustizia costituzionale Mediazione penale Politica economica Sociologia del diritto Storia del diritto contemporaneo (ex Storia delle codificazione moderne) Storia delle dottrine politiche IUS/18 IUS/18 d) d) 6 6 IUS/08 IUS/17 SECS-P/02 IUS/20 IUS/19 d) d) d) d) d) 6 6 6 6 6 SPS/02 d) 6 Lo studente può scegliere al V anno tra i seguenti insegnamenti o tra i precedenti ove già non prescelti: Insegnamento Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare IUS/20 MED/43 Tipo di attività* d) d) Diritto bancario IUS/04 d) 6 Diritto commerciale speciale Diritto fallimentare Diritto dell’ambiente IUS/04 IUS/15 IUS/10 d) d) d) 3 6 6 Bioetica Criminologia 133 Crediti 6 6 Diritto dell’esecuzione civile IUS/15 d) 3 Diritto industriale Diritto penale svizzero assistenza giudiziaria penale Diritto penitenziario IUS/04 IUS/17 d) d) 6 3 IUS/16 d) 6 Diritto processuale civile svizzero Diritto processuale penale comparato Diritto pubblico dell’economia IUS/15 d) 3 IUS/16 d) 6 IUS/10 d) 6 Diritto pubblico svizzero IUS/21 d) 3 Diritto tributario IUS/12 d) 6 Diritto urbanistico Giustizia amministrativa IUS/10 IUS/10 d) d) 6 6 Responsabilità delle persone giuridiche Legislazione dei beni culturali IUS/16 d) 6 IUS/10 d) 6 MED/43 SECS–P/03 d) d) 6 6 IUS/20 d) 6 e Medicina Legale Scienza delle finanze Teoria generale del diritto ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente può scegliere tra i corsi integrativi di seguito elencati oppure tra altri organizzati successivamente, tra le attività opzionali ove già non scelte, può sostenere l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo. Corso integrativo Deontologia forense Terminologia giuridica Summer School Psicopatologia forense Diritto dello sport Diritto comparato delle religioni Aspetti giuridici dell’Islam europeo Rapporti tra stampa e diritto Lingua e cultura cinese Lingua e cultura giapponese Introduzione alla lingua araba Ambiti disciplinari Settore scientifico disciplinare IUS/15 Tipo di attività* f) IUS/02 IUS/02 MED/43 IUS/01 IUS/11 f) f) f) f) f) 1 2 2 1 2 IUS/11 f) 2 IUS/20 f) f) f) f) 1 2 2 2 134 Crediti 2 Esami Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Propedeuticità Il superamento degli esami di Istituzioni di Diritto Privato e di Diritto Costituzionale è propedeutico ad ogni altro esame di diritto positivo. Per esame di diritto positivo si intendono, oltre a quelli relativi alle materie obbligatorie del 2° anno e degli anni successivi, i seguenti: Diritto Regionale Diritto Ecclesiastico Diritto Sindacale Diritto Industriale Diritto Bancario Diritto Tributario Diritto dell’Informazione e dell’Informatica Diritto parlamentare Diritto degli Enti locali Diritto processuale civile svizzero Diritto penale svizzero e assistenza giudiziaria penale Mediazione penale Diritto degli appalti nonché le seguenti propedeuticità specifiche: per Diritto fallimentare: per Politica Economica: per Esegesi delle Fonti del Diritto Romano: per Epigrafia Giuridica: per Economia e Politica Industriale: per Mediazione penale: per Responsabilità delle persone giuridiche: per Diritto penitenziario: per Storia delle Dottrine Politiche: Diritto Privato Svizzero Diritto dell’esecuzione civile Giustizia amministrativa Diritto Urbanistico Legislazione dei Beni Culturali Diritto dell’Ambiente Diritto Penale Commerciale Diritto pubblico dell’economia Giustizia costituzionale Diritto commerciale speciale Diritto di famiglia Diritto fallimentare Diritto penitenziario Diritto commerciale Economia Politica Storia del Diritto Romano Storia del Diritto Romano Economia Politica Diritto penale Diritto penale Diritto penale Filosofia del Diritto Diritto Costituzionale Storia del Diritto Medioevale e Moderno (I) Diritto Commerciale Diritto Commerciale Diritto Amministrativo Economia Politica Diritto Penale Diritto Penale Diritto Processuale Civile Diritto Processuale Civile Diritto Amministrativo I Diritto Internazionale Filosofia del Diritto Filosofia del Diritto Diritto penale per Diritto Industriale: per Diritto Bancario: per Legislazione dei Beni Culturali: per Scienza delle Finanze: per Diritto Penale Commerciale: per Diritto Processuale Penale: per Diritto Processuale Civile Svizzero: per Diritto Amministrativo II: per Diritto dell’Unione Europea: per Teoria Generale del Diritto per Bioetica per Criminologia: 135 per Medicina Legale: per Diritto Penale Svizzero e Assistenza Giudiziaria Penale per Diritto commerciale speciale per Diritto dell’esecuzione civile Diritto penale Diritto privato svizzero Diritto commerciale Diritto processuale civile Piani di studio individuali Ogni studente deve presentare il piano di studio individuale con l’indicazione delle materie a scelta del II e del III anno nella laurea triennale, del III e del IV anno nella laurea quadriennale e del IV e del V anno nella laurea quinquennale, delle attività opzionali e integrative prescelte, all’atto dell’iscrizione al secondo anno di corso nella laurea triennale, all’atto dell’iscrizione al terzo anno di corso nella laurea quadriennale e all’atto dell’iscrizione al quarto anno di corso nella laurea quinquennale (con possibilità di modificarlo l’anno successivo). Lingua straniera Lo studente potrà sostenere l’esame della lingua straniera prescelta all’atto dell’iscrizione al primo anno di corso nella laurea triennale e all’atto dell’iscrizione al secondo anno di corso nella laurea quadriennale e quinquennale, oppure potrà presentare una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del British Institutes); per il francese, corrisponde al DELF 1° grado; per lo spagnolo, al C.I.E.; per il tedesco, al Zertifikat Deutsch - ZD -). Lo studente che abbia superato test di livello più alto avrà crediti in eccedenza che potranno essere riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche" (ad esempio, chi abbia conseguito il First Certificate, corrispondente al livello B2 della scala globale predisposta dal Consiglio d'Europa, otterrà il riconoscimento di 6 crediti, dei quali 4 potranno coprire quelli richiesti per la lingua straniera e 2 saranno riconosciuti come "ulteriori conoscenze linguistiche"). In ogni caso, dopo aver conseguito i 4 crediti per la lingua straniera, gli studenti potranno presentare richiesta per l’eventuale riconoscimento di crediti per ulteriori conoscenze linguistiche fondata su certificati di conoscenza di lingue straniere diverse. Prova finale La prova finale consiste a scelta del candidato nella elaborazione e discussione di una tesina o in un colloquio interdisciplinare su tre materie appartenenti ad ambiti diversi. AVVERTENZA: per i programmi degli insegnamenti del Corso di laurea in Scienze Giuridiche si rinvia alla sezione relativa al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza (par. 15) 136 17. CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA Sede del corso: Como Presentazione del Corso Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza di durata biennale appartenente alla Classe delle lauree Specialistiche in Giurisprudenza (n.22/S) ad esaurimento per gli studenti già iscritti allo stesso e per gli studenti iscritti nell’a.a. 2005/2006 e precedenti al corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche (classe 31). Obiettivi formativi e sbocchi professionali La laurea specialistica in Giurisprudenza conferisce conoscenze approfondite e avanzate nella analisi critica e combinata delle norme nonché l’attitudine a svolgere in forma scritta e orale ragionamenti e argomentazioni tecnico-giuridiche idonei ad impostare, nel quadro normativo, giurisprudenziale e dottrinale, sia le questioni generali che le singole fattispecie. I percorsi formativi, che gli studenti potranno scegliere nell’ambito dello schema unitario del corso di laurea, si articoleranno in una pluralità di indirizzi intesi a conseguire adeguate e significative specializzazioni. I laureati dovranno, inoltre, dimostrare di possedere abilità informatiche e la conoscenza operativa di una lingua straniera. La laurea specialistica in Giurisprudenza comporta l’acquisizione di una formazione giuridica completa e superiore, destinata ad avviare innanzitutto alle professioni legali, alla magistratura e all’alta dirigenza sia nel settore pubblico che nel privato. Accesso al corso di laurea La laurea triennale in Scienze Giuridiche dà diritto all’accesso alla laurea specialistica. Per coloro che conseguiranno il titolo di laurea triennale in Scienze giuridiche entro la sessione autunnale si rinvia alla disciplina generale di ateneo. Non è previsto per l’accesso alla laurea specialistica in Giurisprudenza il numero chiuso o il test d’ingresso. Frequenza Il corso di laurea specialistica in Giurisprudenza prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Articolazione del corso degli studi Il corso di laurea ha durata biennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 120 crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato. La scelta della tesi condiziona l’articolazione del piano di studi individuale. E’ auspicabile che nel corso di laurea specialistica, la metodologia acquisibile dallo studente attraverso la preparazione, guidata accuratamente dal docente, di un elaborato originale e scritto sia rafforzata da un piano di studi mirato che preveda la preparazione in tutte le materie più strettamente connesse con quelle oggetto della tesi di laurea. In questo quadro, l’impostazione del corso tenderà, con approccio interdisciplinare, a privilegiare il coordinamento dei programmi attorno all’approfondimento di istituti che sono centrali e rilevanti in ogni ambito disciplinare. Esami Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. 137 L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Propedeuticità Nessuna propedeuticità per gli studenti che provengono dal corso di laurea in Scienze Giuridiche della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università dell’Insubria. Verranno valutate caso per caso le eventuali propedeuticità per coloro che provengono da altre Facoltà. ritto Tesi di laurea La tesi dovrà essere richiesta entro il mese di giugno del primo anno di corso al Consiglio di Facoltà. Piani di studio individuali Ogni studente deve presentare il piano di studio individuale, con l’indicazione delle materie a scelta del I e del II anno all’atto dell’immatricolazione. PIANO DEGLI STUDI Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti I ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti IUS/10 g) g) g) Ambito di sede Ambito di sede Ambito di sede 8 8 8 IUS/01 g) g) Ambito di sede Ambito di sede 8 8 I Semestre Diritto Amministrativo progredito Una materia a scelta del gruppo 3 Una materia a scelta del gruppo 4 II Semestre Diritto civile Una materia a scelta del gruppo 5 40 TOTALE CREDITI II ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività * Ambiti disciplinari Crediti g) d) Ambito di sede A scelta 8 12 g) Ambito di sede I Semestre Una materia a scelta del gruppo 2 Materie a scelta (§) II Semestre Diritto penale progredito IUS/17 8 28 TOTALE CREDITI Altre attività “a scelta dello studente e “altre” – lett. f (§§) f) 14 TESI DI LAUREA TOTALE CREDITI e) 38 52 TOTALE COMPLESSIVO 120 (§) Materia a scelta: vedi gruppo 6 (§§) Le attività di cui alla lettera “f” possono essere sostenute già nel corso del primo anno. * Tipo di attività 138 a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 1 let. F g) ambito di sede MATERIE A SCELTA Gruppo nr. 2 (Una materia a scelta al II anno) Insegnamento Diritto processuale progredito Diritto processuale progredito Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti g) Ambito di sede 8 g) Ambito di sede 8 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti g) Ambito di sede 8 g) Ambito di sede g) Ambito di sede 8 8 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti g) Ambito di sede 8 IUS/02 g) Ambito di sede 8 IUS/13 g) Ambito di sede 8 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti g) Ambito di sede g) Ambito di sede g) Ambito di sede 8 8 8 Settore scientifico disciplinare civile IUS/15 penale IUS/16 Gruppo nr. 3 (Una materia a scelta al I anno) Insegnamento Settore scientifico disciplinare Storia del diritto medievale e IUS/19 moderno progredito Diritto romano IUS/18 Teoria generale del diritto IUS/20 Gruppo nr. 4 (Una materia a scelta al I anno) Insegnamento Settore scientifico disciplinare comparato IUS/21 Diritto pubblico progredito Diritto privato comparato progredito Diritto internazionale privato e processuale Gruppo nr. 5 (Una materia a scelta al I anno) Insegnamento Settore scientifico disciplinare Diritto commerciale progredito IUS/04 Diritto costituzionale progredito IUS/08 Diritto del lavoro progredito IUS/07 139 Gruppo nr. 6 Lo studente dovrà conseguire 12 crediti tra le materie a scelta del gruppo 6 purché non già sostenute nel triennio, oppure tra le materie dei gruppi 2, 3, 4 e 5 purché non già sostenute nel biennio. Per la concorrenza dei crediti lo studente dovrà concordare il programma con il docente. Lo studente potrà conseguire tali crediti già nel corso del primo anno. N.B. Nell’ambito di questi 12 crediti, qualora nel triennio abbiano maturato meno di 30 crediti (di solito sono infatti 24 crediti) tra le attività affini e integrative (IUS/02; IUS/12; IUS/14; IUS/21; SECS-P/01), gli studenti saranno obbligati a recuperare i crediti mancanti all’interno dei seguenti settori scientifici-disciplinari: IUS/02 IUS/12 IUS/14 IUS/21 SECS-P/01 Diritto privato comparato Diritto privato comparato progredito Diritto privato svizzero Diritto tributario Diritto dell’Unione europea progredito Diritto pubblico comparato (svizzero) Diritto pubblico comparato progredito Economia e politica industriale Elenco materie a scelta del gruppo 6 Insegnamento Settore scientifico disciplinare Criminologia MED/43 Diritto bancario IUS/04 Diritto canonico IUS/11 Diritto commerciale speciale IUS/04 Diritto degli appalti IUS/10 Diritto degli enti locali IUS/10 Diritto dell’ambiente IUS/10 Diritto dell’informazione e IUS/10 dell’informatica Diritto dell’esecuzione civile IUS/15 Diritto di famiglia IUS/01 Diritto ecclesiastico IUS/11 Diritto fallimentare IUS/15 Diritto greco IUS/18 Diritto industriale IUS/04 Diritto parlamentare IUS/08 Diritto penale commerciale IUS/17 Diritto penale svizzero e IUS/17 assistenza giudiziaria penale Diritto penitenziario IUS/16 Diritto privato comparato IUS/02 140 Crediti 6 6 6 3 6 6 6 6 3 6 6 6 6 6 6 6 3 6 6 Diritto privato dei paesi arabi Diritto privato della Federazione russa e dei paesi dell’Europa orientale Diritto privato svizzero Diritto processuale civile svizzero Diritto processuale penale comparato Diritto pubblico comparato svizzero Diritto pubblico dell’economia Diritto pubblico svizzero Diritto regionale Diritto sindacale Diritto tributario Diritto urbanistico Economia e politica industriale Epigrafia giuridica Esegesi delle fonti del diritto romano Giustizia amministrativa Giustizia costituzionale Legislazione dei beni culturali Mediazione penale Medicina legale Politica economica Responsabilità delle persone giuridiche Scienza delle finanze Sociologia del diritto Storia del diritto contemporaneo (ex Storia delle codificazioni moderne) Storia delle dottrine politiche Teoria generale del diritto IUS/02 IUS/02 3 3 IUS/02 IUS/15 6 3 IUS/16 6 IUS/21 6 IUS/10 IUS/21 IUS/10 IUS/07 IUS/12 IUS/10 SECS-P/01 IUS/18 IUS/18 6 3 6 6 6 6 6 6 6 IUS/10 IUS/08 IUS/10 IUS/17 MED/43 SECS-P/02 IUS/16 6 6 6 6 6 6 6 SECS-P/03 IUS/20 IUS/19 6 6 6 SPS/02 IUS/20 6 6 ATTIVITA’ INTEGRATIVE (lettera f) Lo studente dovrà conseguire 14 crediti tra i seguenti corsi integrativi o altri organizzati successivamente e/o in tutti gli altri insegnamenti previsti gruppi 2, 3, 4, 5, 6, ove già non scelti nel triennio o nel biennio, può sostenere inoltre l’esame di una lingua straniera tra quelle non scelte come materia obbligatoria nel triennio e/o esami sostenuti presso altri corsi di laurea della Facoltà di Giurisprudenza o di altre Facoltà dell’Ateneo. Lo studente potrà conseguire tali crediti già nel corso del primo anno. Corso integrativo Settore scientifico disciplinare 141 Crediti Deontologia forense Terminologia giuridica Summer School Psicopatologia forense Diritto dello sport Diritto comparato delle religioni Aspetti giuridici dell’Islam europeo Rapporti tra stampa e diritto Lingua e cultura cinese Lingua e cultura giapponese Introduzione alla lingua araba IUS/15 2 IUS/02 IUS/02 MED/43 IUS/01 IUS/11 1 2 2 1 2 IUS/11 2 IUS/20 1 2 2 2 AVVERTENZA: per i programmi degli insegnamenti del Corso di laurea specialistica Giurisprudenza si rinvia alla sezione relativa al Corso di laurea Magistrale in Giurisprudenza (par. 15) 142 18. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEL TURISMO Sede del corso: Como Presentazione del Corso Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in Scienze del Turismo di durata triennale appartenente alla Classe delle lauree universitarie in Scienze del Turismo (n.39). Obiettivi formativi e sbocchi professionali Il corso di laurea intende formare studenti che, conseguito il titolo, siano in grado di operare proficuamente in imprese e amministrazioni attive nell’industria del turismo e siano idonei alla comunicazione e alla promozione turistica. A tal fine il corso prevede: (a) attività formative di base nelle aree delle discipline economiche, aziendali, giuridiche, statistiche e sociologiche; (b) attività formative caratterizzanti in Scienze del Turismo; (c) attività integrative quali ad esempio lo studio di due lingue straniere e dell’informatica, seminari, esperienze di tirocinio e studio all’estero in università convenzionate. Flessibilità mentale e apertura internazionale costituiscono due importanti requisiti per gli operatori turistici di successo che il corso intende promuovere. La stretta collaborazione tra l’Università dell’Insubria, imprese e amministrazioni locali operanti nel turismo costituisce garanzia di buone prospettive professionali per i laureati. Il corso di laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali: - manager specializzato in gestione alberghiera - esperto in promozione turistica per conto di amministrazione ed enti, sia centrali che locali - carriera direttiva in aziende specializzate in servizi turistici e ricreativi quali agenzie di viaggio, tour operator, etc. - esperto in comunicazione marketing turistico per conto di aziende non specializzate nel turismo ma che svolgono attività connessa (editoria turistica, compagnie di trasporto aereo, marittimo, ferroviario, etc). - esperto in promozione turistica per conto di amministrazioni ed enti pubblici, sia centrali che locali, preposti alla gestione del patrimonio artistico e museale. Accesso al corso di laurea Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi universitari, il corso di laurea in Scienze del Turismo non prevede alcuna limitazione numerica delle immatricolazioni né alcuna prova di accesso. Frequenza Il corso di laurea in Scienze del Turismo prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Articolazione del corso degli studi Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180 crediti formativi, la cui ripartizione è illustrata nell’ordinamento didattico sotto riportato. PIANO DEGLI STUDI Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti 143 I ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti SECS-P/07 b) 9 IUS/09 a) SECS-S/05 a) INF/01 b) Discipline economiche, sociologiche e psicologiche Discipline economiche, statistiche giuridiche Discipline economiche, statistiche giuridiche Discipline dell’organizzazione dei servizi turistici SECS-P/01 IUS/01 g) a) 8 8 SPS/07 a) L-LIN/12 g) Ambito di sede Discipline economiche, statistiche giuridiche Discipline sociali e territoriali Ambito di sede I Semestre Economia aziendale Istituzioni di diritto pubblico Statistica sociale Informatica II Semestre Economia politica Istituzioni di diritto privato Sociologia generale Lingua inglese TOTALE ANNO CREDITI I° II ANNO Insegnamenti 8 6 8 8 9 64 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Discipline storiche Discipline storiche Ambito di sede Lingua straniera Crediti I Semestre Storia romana Oppure Storia medievale e moderna L-ANT/03 b) M-STO/02 b) Economia e politica industriale SECS-P/06 g) Lingua tedesca Oppure Lingua spagnola II Semestre Economia e gestione imprese turistiche L-LIN/14 e) 10 8 6 L-LIN/07 delle SECS-P/08 144 b) Discipline economiche, sociologiche e psicologiche 10 Storia dell’arte moderna L-ART/01 b) Legislazione del turismo IUS/10 g) Diritto dell’Unione Europea IUS/14 a) TOTALE ANNO medievale CREDITI e II° Discipline artistiche e architettoniche Ambito di sede Discipline economiche, statistiche giuridiche 10 7 5 56 Lo studente, al III anno, dovrà scegliere gli insegnamenti attivati nell’indirizzo prescelto per un totale di 20 crediti. Lo stage dà luogo a 5 crediti, se della durata di almeno 6 settimane e può anche essere sostituito con esami per un totale di 5 crediti. Tipo di Ambiti III ANNO Settore scientifico Crediti attività* disciplinari disciplinare Insegnamenti: I Semestre Inglese avanzato L-LIN/12 f) 7 Cinema, Fotografia e Televisione L-ART/06 c) Discipline 10 artistiche Archeologia e storia dell’Arte del L-OR/06 c) Discipline 10 Vicino Oriente Antico storico religiose II Semestre Materie a scelta tra le attività d) 20 previste dall’indirizzo prescelto Totale crediti insegnamenti 47 Altre attività formative: Stage o esami f) 5 Prova finale (breve dissertazione e) 8 scritta) Totale crediti attività formative 13 TOTALE CREDITI III° 60 ANNO TOTALE COMPLESSIVO 180 * Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 1 let. F g) ambiti di sede INDIRIZZO MANAGEMENT 145 Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti Insegnamento Settore scientifico disciplinare Organizzazione aziendale delle SECS-P/10 imprese turistiche Economia del turismo SECS-P/01 Marketing delle imprese SECS-P/08 turistiche Diritto del lavoro IUS/07 Diritto regionale IUS/10 Geografia M-GGR/01 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti d) 10 d) d) 10 d) d) d) 5 10 5 5 Materia a scelta dello studente per un totale di 5 crediti in sostituzione dello stage Insegnamento Tipo di attività* d) d) d) Ambiti disciplinari Tipo di attività* d) d) Ambiti disciplinari Storia dell’arte contemporanea Storia romana * Settore scientifico disciplinare L-ART/03 L-ANT/03 Storia medievale e moderna * Storia contemporanea Archeologia classica Geografia M-STO/02 M-STO/04 L-ANT/07 M-GGR/01 d) d) d) d) 10 Archeologia classica L-ANT/07 Geografia M-GGR/01 * dove non sostenuto al secondo anno d) d) 5 Diritto del lavoro Diritto regionale Geografia Settore scientifico disciplinare IUS/07 IUS/10 M-GGR/01 Crediti 5 5 5 INDIRIZZO STORIA, ARTE E CULTURA Materie a scelta dello studente per un totale di 20 crediti Insegnamento Crediti 10 10 10 5 5 Materia in sostituzione dello stage 5 Propedeuticità Il superamento dell’esame di Economia politica è propedeutico all’esame di Economia e politica industriale e il superamento dell’esame di Economia aziendale è propedeutico all’esame a quello di Economia e gestione delle imprese turistiche. Esami Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. 146 L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Piani di studio individuali Ogni studente, all’atto dell’iscrizione al II anno, deve presentare il piano di studio individuale, con l’indicazione delle materie a scelta del II e del III anno. Stage Può accedere allo stage “curricolare” lo studente iscritto al 3° anno, che abbia conseguito almeno nr. 80 crediti formativi di cui almeno 55 relativi a insegnamenti del primo anno di corso. Lo stage “curricolare”, che conferisce n. 5 crediti formativi, ha una durata non inferiore a 240 ore, che possono essere articolate in non meno di 6 settimane. Nel caso di richiesta di stage “curricolare” non ancora convenzionato, occorre la preventiva approvazione da parte del C.d.F. (ovvero del C.C.d.L.), in seguito alla quale gli uffici amministrativi competenti provvederanno a stipulare la relativa convenzione. Il docente di riferimento, per lo stage “curricolare”, è il Prof. G. Colangelo, che provvederà agli adempimenti necessari, ovvero a designare altro docente. Lo stage “extracurricolare” sarà sottoposto a preventiva approvazione scritta da parte del Docente di riferimento individuato dallo studente, in seguito alla quale gli uffici amministrativi competenti provvederanno a stipulare la relativa convenzione. Lo stage “extracurricolare” conferisce n. 1 credito ogni 50 ore, e comunque non più di 3 crediti. Lo studente, all’atto della presentazione del piano di studi, deve indicare, qualora intenda accedere allo stage “curriculare” anche la materia d’esame sostenibile in sostituzione dello stesso. Sarà consentito agli studenti, che abbiano presentato il piano di studi, di integrare lo stesso con l’indicazione suddetta. Lingua inglese (esame obbligatorio del II anno – 9 crediti) Gli studenti che nell’a.a. 2002/2003 hanno sostenuto l’esame di Lingua inglese conseguendo 6 crediti, potranno recuperare i 3 crediti mancanti sostenendo una prova integrativa. Lingue straniere Lo studente può chiedere il riconoscimento delle lingue straniere come segue: • Lingua inglese – 9 crediti – insegnamento obbligatorio del 1^ anno • Lingua tedesca – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno • Lingua spagnola – 6 crediti – insegnamento obbligatorio del 2^ anno Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del British Institutes); Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per il tedesco, al Zertifikat Deutsch – ZD); Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per lo spagnolo al C.I.E.); 147 • Lingua inglese avanzato – 7 crediti – insegnamento obbligatorio del 3^ anno Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello B 2 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al First Certificate del British Council, all’ISE II del Trinity College e al First Examination Master in English Language del British Institutes). Prova finale La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta della lunghezza massima di 30 cartelle. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI Corso di laurea in Scienze del Turismo 18.01 Archeologia classica 18.02 Archeologia e storia dell’arte del Vicino Oriente Antico 18.03 Cinema, fotografia e televisione 18.04 Diritto del lavoro 18.05 Diritto dell’Unione Europea 18.06 Diritto regionale 18.07 Economia aziendale 18.08 Economia del turismo 18.09 Economia e gestione delle imprese turistiche 18.10 Economia e politica industriale 18.11 Economia politica 18.13 Geografia 18.14 Informatica 18.15 Inglese avanzato 18.16 Istituzioni di diritto privato 18.17 Istituzioni di diritto pubblico 18.18 Legislazione del turismo 18.19 Lingua inglese 18.20 Lingua tedesca 18.21 Marketing delle imprese turistiche 18.22 Organizzazione aziendale delle imprese turistiche 18.23 Sociologia generale 18.24 Statistica sociale 18.25 Storia contemporanea 18.26 Storia dell’arte contemporanea 18.27 Storia dell’arte medievale e moderna 18.28 Storia medievale e moderna 18.29 Storia romana PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di laurea in Scienze del Turismo 18.01 ARCHEOLOGIA CLASSICA – 2° Semestre Prof. Davide Locatelli [email protected] [email protected] 148 Contenuto e finalità del corso Il corso intende fornire uno sguardo complessivo sull’archeologia classica, nella sua moderna veste di disciplina composita e articolata riguardante lo studio del mondo greco e romano. La caratterizzazione del corso di laurea spinge anche a individuare i punti di contatto tra il mondo dell’archeologia e quello del turismo culturale. Articolazione del corso Il corso è articolato in due moduli. Nel primo, inteso a fornire agli studenti elementi metodologici per l’approccio alla produzione del mondo antico, verranno forniti cenni di storia della disciplina, seguiti dall’analisi di particolari contesti monumentali e di esempi della produzione figurativa e architettonica del mondo classico. Nel secondo, con maggiore aderenza ai contenuti del corso di laurea, si prevede la progettazione e l’illustrazione di itinerari a carattere archeologico e culturale su destinazioni scelte in ambito regionale, nazionale o più genericamente mediterraneo. Gli itinerari progettati a cura degli studenti verranno valutati in sede d’esame. Gli approfondimenti tematici svolti durante le lezioni e il carattere seminariale del secondo modulo rendono fortemente consigliabile la frequenza del corso. Bibliografia - BONA CASTELLOTTI M., Percorso della storia del’arte, 1, Dalla Preistoria al Gotico, Einaudi Scuola, Milano 2004, limitatamente ai capitoli 1 (a partire da Creta e il dominio minoico), 2 (Il mondo greco: formazione e periodo arcaico), 3 (Il mondo greco classico e tardo-classico), 4 (L’Ellenismo: la creazione di un universo culturale), 6 (Roma: dalle origini alla Repubblica), 7 (Roma imperiale: dal rinnovamento al tempo di Augusto all’età costantiniana) - MANACORDA D., Prima lezione di archeologia, Editori Laterza, Roma-Bari 2004 - BIANCHI BANDINELLI R., Introduzione all’archeologia, Editori Laterza, Roma-Bari, ultima edizione, limitatamente alla Prefazione e ai capitoli I, V, VII. - R.RUOZI, C. RAPISARDA SASSOON, Italia per tutti, Milano (Egea) 2005 Eventuale bibliografia aggiuntiva verrà comunicata nel corso delle lezioni Per coloro che non potessero frequentare il corso si richiede la lettura dei seguenti testi, in alternativa,: PULIGA D. - PANICHI S., In Grecia, Einaudi, Torino 2001 PULIGA D. - PANICHI S., Un’altra Grecia, Einaudi, Torino 2004 DEL CORNO D., DEL CORNO L., Nella terra del mito. Viaggiare in Grecia con dèi, eroi e poeti, Mondadori, Milano 2002 Eventuali modifiche verranno comunicate durante le lezioni Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.02 ARCHEOLOGIA E STORIA DELL’ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO – 1° Semestre Prof.ssa Tatiana Pedrazzi [email protected] Obiettivi formativi 149 Al fine di contribuire alla formazione di operatori qualificati nel campo del turismo, il corso intende offrire una sintesi dell’articolato panorama culturale delle civiltà antiche del Vicino Oriente. Una particolare attenzione sarà prestata al riconoscimento delle tappe fondamentali dello sviluppo culturale, dei fenomeni di interculturalità e dei profondi legami intercorsi fra le civiltà del Vicino Oriente e quelle del bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Oltre che all’acquisizione di una coscienza della matrice comune che sta all’origine di percorsi culturali ed artistici differenti, fra Oriente e Occidente, il corso mira anche alla conoscenza delle più importanti scoperte archeologiche e delle principali testimonianze artistiche, che costituiscono oggi un polo d’attrazione privilegiato per un turismo colto, sia nei luoghi di origine delle civiltà orientali, pur fra i gravi problemi attuali, sia nelle maggiori istituzioni museali europee. Contenuti specifici Nella parte introduttiva del corso verrà offerta una breve sintesi delle principali scoperte archeologiche nel Vicino Oriente e delle più significative testimonianze architettoniche e artistiche, che si collocano nell’ampio arco cronologico compreso fra il 3500 a.C. (con la cosiddetta “rivoluzione urbana”) e il V sec. a.C., con l’unificazione del Vicino Oriente sotto l’impero persiano achemenide. Nella parte centrale del corso, si approfondirà la conoscenza della cultura fenicia, soprattutto nelle sue manifestazioni in Italia e nel Mediterraneo Occidentale. Nella parte finale del corso (parte monografica), si analizzerà una delle regioni del Vicino Oriente che maggiormente hanno attratto e attraggono turisti e visitatori: la Palestina, con i suoi problemi di attualità e gli sforzi di valorizzazione del turismo archeologico. Ci si soffermerà soprattutto sulle testimonianze del culto e della religione di Filistei e Israeliti nel I millennio a.C. Programma d’esame L’esame avrà svolgimento orale, attraverso un colloquio che verterà sugli argomenti trattati durante il corso e approfonditi dagli studenti tramite lo studio dei seguenti testi: - MATTHIAE, P. Prima lezione di archeologia orientale, ed. Laterza, Roma-Bari, 2005, limitatamente ai capitoli I e II. - BRIQUEL CHATONNET, F., GUBEL, E., I Fenici. Alle origini del Libano, Electa Gallimard, 1999. - PEDRAZZI, T., Arte fenicia, Firenze 2006 (collana “La grande storia dell’arte, vol. 13, per Il sole 24 Ore), limitatamente ai capitoli 4 e 5 (“L’arte fenicia in Occidente”, “Gli sviluppi della fase punica”). - OGGIANO, I., Dal terreno al divino. Archeologia del culto nella Palestina del primo millennio, Carocci, Roma, 2005: limitatamente all’introduzione e ai capitoli I, V e VI. Gli studenti non frequentanti, in sostituzione degli argomenti trattati a lezione, dovranno studiare (oltre ai testi indicati sopra) interamente il seguente volume: - MATTHIAE, P., Prima lezione di archeologia orientale, ed. Laterza, Roma-Bari 2005. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere reperiti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito o chiedendo direttamente alla docente all’indirizzo e-mail riportato sulla presente guida. 18.03 CINEMA, TELEVISIONE, FOTOGRAFIA – 1° Semestre Prof. Luca Toselli Oggetto del corso Da Rossellini a Truffaut 150 Programma d’esame per studenti frequentanti - 1 soggetto - 10 pagine di sceneggiatura scritte individualmente - ANTOINE DE BAECQUE, SERGE TOUBIANA, François Truffaut, Lindau editore, 2003 - MAURIZIO GIAMMUSSO, Vita di Rossellini, Elleu Multimedia editore, 2004 - saper discutere dei film visti e analizzati durante il corso. Programma d’esame per studenti NON frequentati - PAOLO BERTETTO ( a cura di), Introduzione alla storia del cinema, Utet Libreria, 2002, solo i capp.: 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11, 13, 15. - MAURIZIO GIAMMUSSO, Vita di Rossellini, Elleu Multimedia editore, 2004 - GIANNI RONDOLINO, DARIO TOMASI, Manuale del Film. Linguaggio, racconto, analisi, Utet Libreria, 1995. - ANTOINE DE BAECQUE, SERGE TOUBIANA, François Truffaut, Lindau editore, 2003 - Visione di 2 film di Rossellini e 2 film di Truffaut Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.04 DIRITTO DEL LAVORO – 2° Semestre Prof. Marco Novella Contenuto e finalità del corso Il corso fornisce nozioni relative alla disciplina legale e contrattuale collettiva dei rapporti di lavoro nel settore del turismo. Ad una prima parte del corso, di carattere generale, nella quale sono affrontati i temi delle fonti e della struttura del contratto di lavoro, nonché della disciplina del rapporto, fa seguito una seconda parte di carattere applicativo, nella quale sono trattate le forme contrattuali flessibili impiegate nel settore del turismo. Programma del corso Le fonti del diritto del lavoro L’organizzazione e l’azione sindacale Il contratto collettivo di lavoro: natura, funzione, efficacia. Il contratto di lavoro subordinato Poteri e obblighi delle parti Il licenziamento Il lavoro flessibile (con particolare riguardo al contratto collettivo del settore turistico) Il contratto a tempo determinato Il contratto di inserimento L’apprendistato Part-time, job on call, job sharing La somministrazione di lavoro Il lavoro a progetto Il lavoro occasionale I tirocini e gli stage Modalità d’esame L’esame conclusivo si svolge in forma orale. Le prove intermedie per gli studenti frequentanti si svolgono in forma scritta. 151 Testi consigliati M. V. Ballestrero, Diritto sindacale. Lezioni, Giappichelli, Torino, 2004, limitatamente alle seguenti parti: Parte I, Capitolo quarto; Parte II; Capitolo primo, sezz. II, III, Capitolo secondo, sezz. I, II; Parte terza, Capitolo primo (tutto) e capitolo secondo, sez. I. M. Roccella, Manuale di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino, ultima ed., limitatamente alle seguenti parti: Capitolo I, Capitolo II, Capitolo IV, Capitolo VI, Capitolo VII, Capitolo VIII, Capitolo IX, Capitolo X. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.05 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA - 2° Semestre Prof. Paolo Bertoli [email protected] Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.06 DIRITTO REGIONALE – 2° Semestre Prof. Mauro Renna (I modulo) Prof. Davide Galimberti (II modulo) Contenuto e finalità del corso Il corso verterà sulla disciplina degli ordinamenti regionali, in piena evoluzione dopo la recente entrata in vigore del nuovo Titolo V della Costituzione, con lo scopo precipuo di studiare, nella sua problematicità, la forma rinnovata dell’ordinamento repubblicano alla luce dei rapporti tra lo Stato e le autonomie regionali (e locali) disegnati dalla riforma costituzionale. Programma del corso - La sovranità regionale fra autonomismo e federalismo. Le autonomie speciali, le autonomie differenziate e le autonomie ordinarie. Regioni, Unione europea e rapporti internazionali. - Le fonti regionali nel quadro del sistema legislativo nazionale. Statuti, leggi e regolamenti. Le competenze normative regionali, i loro limiti e i loro rapporti con la legislazione statale. - Le forme e gli organi di governo delle Regioni. L’esercizio delle competenze normative regionali. I conflitti costituzionali di competenza. - L’organizzazione amministrativa delle Regioni. Le competenze amministrative regionali e il loro esercizio. Le forme di collaborazione fra Stato, Regioni ed Enti locali. I poteri sostitutivi dello Stato. I conflitti di competenza. - La finanza delle Regioni tra autonomia e perequazione. I bilanci e le leggi finanziarie regionali. I tributi regionali e la compartecipazione al gettito dei tributi erariali. Testo consigliato S. BARTOLE – R. BIN – G. FALCON – R. TOSI, Diritto Regionale. Dopo le riforme, il Mulino, Bologna, ultima edizione. La letteratura e la giurisprudenza costituzionale sulle recenti riforme sono in costante fioritura ed evoluzione. Durante lo svolgimento del corso, potranno quindi essere suggerite diverse o ulteriori indicazioni bibliografiche e sarà fornito materiale didattico aggiornato, con 152 particolare riferimento alle sentenze della Corte costituzionale. Potranno inoltre organizzati seminari e/o esercitazioni, secondo modalità da indicarsi a lezione. Gli studenti frequentanti potranno sostenere l’esame secondo modalità e programmi concordati preventivamente con il docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 18.07 ECONOMIA AZIENDALE – 1° Semestre Prof. Angelo Palma [email protected] Struttura e finalità del corso Il corso ha per oggetto lo studio dell’istituto azienda e dei fenomeni che la caratterizzano. Esso intende esaminare i concetti fondamentali comuni alle imprese, fornendo le conoscenze richieste per l’analisi e la gestione delle stesse. Programma del corso Il corso è strutturato in 3 moduli complementari tra i quali vi è continuità logica. Le lezioni del 1° modulo sono tenute dal Prof. Angelo Palma, del 2° modulo dal Dott.ssa Elena Mognoni, del 3° modulo dal Dott. Tertulliano Pirondini. I modulo L’economia d’azienda: i principi generali. L’azienda: nozione e caratteri distintivi, il fine, i mezzi. La classificazione e le tipologie delle aziende. Le imprese turistiche. L’ambiente, il mercato, l’attività dell’impresa. Il soggetto giuridico e il soggetto economico. Stakeholders e shareholders. Le operazioni di gestione e la misura degli effetti. I valori dell’impresa. Il capitale dell’impresa: gli aspetti qualitativi e quantitativi. Le configurazioni di capitale. Il reddito: il reddito di esercizio, i principi di determinazione. II modulo La gestione dell’impresa e il sistema delle informazioni per decidere e per controllare. La logica delle rilevazioni contabili. Le classi di valori, il loro significato, la natura contabile. Il bilancio di esercizio quale modello di gestione e di informazione (cenni). Prime indicazioni per la lettura ragionata del bilancio di esercizio di un’impresa turistica. III modulo La gestione dell’impresa. Gli accadimenti e le operazioni aziendali, Le scelte e le decisioni aziendali. I sottosistemi dell’organizzazione, della gestione operativa, della rilevazione, dell’informazione e del controllo. Gli aspetti economico, finanziario e monetario della gestione. La programmazione aziendale. Alcuni strumenti di programmazione e controllo: l’analisi dei costi, dei margini di contribuzione, del punto di break-even. L’equilibrio reddituale e l’equilibrio monetario. Il controllo dell’equilibrio. Ciclo di esercitazioni Le lezioni teoriche saranno integrate da esercitazioni che hanno lo scopo di consentire allo studente di conoscere la logica e la tecnica contabile e dei procedimenti di misurazione del risultato di esercizio. Testi consigliati A.PALMA-E.MOGNONI-T.PIRONDINI, Materiale per il corso di economia aziendale, 2006. 153 G. AIROLDI – G. BRUNETTI – V. CODA, Corso di Economia aziendale, Il Mulino, 2005, cap. 1 (esclusi par 1.2.4, 1.2.5, 1.2.6), cap. 2 (esclusi par. 2.2.5, 2.3), cap. 3 (esclusi par. 3.2.11, 3.3, 3.4, 3.5, 3.6), cap. 4 (esclusi par. 4.2.3, 4.2.4, 4.2.5, 4.4.1, 4.4.3, 4.4.4), cap. 5 (esclusi par. 5.1, 5.3, 5.4, 5.5), cap. 6, cap. 7 (esclusi par. 7.1.1, 7.2) cap. 8, cap. 11 (esclusi par. 11.1, 11.2, 11.3, 11.4), cap. 13 (esclusi par. 13.1, 13.2, 13.4), cap. 15 (soltanto 15.4). L. MARCHI (a cura di), Introduzione alla contabilità d’impresa. Obiettivi, oggetto e strumento di rilevazione, Giappicchelli, 2° edizione, 2003, cap. 1, cap. 2 (esclusi par. 2.3.2 – 2.3.4 – 2.3.5 – 2.3.6 – 2.6.1 – 2.6.2 – 2.6.3 – 2.6.4), cap. 3, cap. 4, cap. 5 (esclusi par. 5.2.2 – 5.2.3 – 5.6.2), cap. 6 (esclusi par. 6.2.1 – 6.5.1), cap. 7 (esclusi par. 7.4 – 7.4.1. – 7.4.2). Durante le lezioni saranno indicate per gli studenti che frequenteranno con assiduità le parti del libro di testo che, in relazione allo svolgimento del programma del corso, potranno essere sostituite da altro materiale di studio. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.08 ECONOMIA DEL TURISMO – 2° Semestre Prof.ssa Flavia Cortelezzi [email protected] Obiettivo del corso Il corso si propone di fornire gli strumenti analitici, gli schemi logici ed il quadro informativo necessari per poter comprendere l’agire dei consumatori di servizi turistici, delle imprese e dei pubblici operatori nell’ambito del settore turismo. Con particolare attenzione verranno trattati gli aspetti normativi e istituzionali. Programma Il corso si articola in tre parti: nozioni introduttive e microeconomia del turismo; il turismo nell’economia nazionale ed internazionale; sistema turistico e politiche. 1. Nozioni introduttive e microeconomia del turismo. Aspetti generali dell’economia del turismo. Domanda e Offerta turistica. Teoria del consumatore e funzionamento di mercato: domanda, offerta e formazione dei prezzi. Teoria dell’impresa turistica. La produzione nel sistema turistico e l’utilizzo delle risorse. I contratti nel mercato turistico. 2. Il turismo nell’economia nazionale ed internazionale. Gli impatti macroeconomici del turismo. Modello keynesiano per l’analisi del turismo. Il ruolo del turismo nella bilancia dei pagamenti. I moltiplicatori turistici. L’impatto macroeconomico del turismo in Italia. 3. Sistema turistico e politiche. Politiche del turismo e ruolo del settore pubblico. Conoscenza dei mercati e della domanda: gli scenari nazionali ed internazionali. Gli impatti economici del turismo. Il turismo nell’economia italiana e il ruolo regionale. La sostenibilità del turismo e gli impatti socioeconomici. La capacità di accoglienza e di carico: il caso Venezia. Le politiche settoriali: caratteri e ruoli del sistema turistico. Testi consigliati CANDELA G. E FIGINI P., Economia del Turismo. Principi micro e macro economici, McGraw-Hill. AA. VV., Politica Economica del Turismo, Touring University Press. Per approfondimenti: 154 COSTA P. E MANENTE M., Economia del Turismo, Touring University Press. Lezioni ed Esami Il corso si svolge nel secondo semestre e prevede circa 50 ore di lezione (5 ore di lezione alla settimana). L’orario verrà esposto in bacheca all’inizio del semestre. L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso noto in seguito. Ricevimento Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il docente può essere contattato via e-mail all’indirizzo [email protected]. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.09 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE TURISTICHE – 2° Semestre Prof. Marco Confalonieri Obiettivo del corso Obiettivo del Corso è quello di indirizzare gli studi svolti in precedenza (Economia aziendale) nel settore specifico delle imprese turistiche e dei collegati aspetti di gestione e manageriali delle imprese in esso operanti, nonché dei rapporti con l'ambiente circostante. Programma del corso I contenuti del Corso sono, sinteticamente, i seguenti: -Domanda e offerta turistica. -I soggetti pubblici e privati operanti nel settore turistico. -L' azienda turistica. -Gli aggregati ( catene alberghiere, etc.). -Aspetti gestionali ed organizzativi delle imprese turistiche. -Redditività ed indici. -Costi e ricavi tipici di aziende alberghiere, T.O. e agenzie di viaggi. -La determinazione dei prezzi. -Gli investimenti. -Le principali caratteristiche del bilancio delle aziende del settore turistico. -Case study vari. Bibliografia Testi di riferimento: M. CONFALONIERI, Economia e gestione de/le aziende turistiche, Giappichelli, Torino, 2004. M. CONFALONIERI, Le catene volontarie nel settore alberghiero, Giappichelli, Torino, 2001. A. BONINI, 5 Case Histories nell’ industria dell’ospitalità, F. Angeli, Milano, 1994. Eventuali modifiche ed integrazioni ai libri di testo-base verranno comunicate all'inizio del Corso. Per coloro che volessero approfondire lo studio dell'economia turistico-manageriale, si fornisce di seguito un elenco indicativo di alcuni testi di consultazione: O. LIBERATORE, Il contro/lo di gestione ne/le imprese turistico-ricettive, CEDAM, Padova, 1993. 155 R. NORMANN, Service Management -Strategy and Leadership in Service Business, John Wiley and Sons, 1977 {trad. it. La gestione strategica dei servizi, Etas Libri, Milano, 1985; nuova ed. ampliata, 1992). U. MORELLI, Management delle imprese turistiche, Etas Libri, Milano, 1995. M. RlSPOLI-M. TAMMA, Le imprese alberghiere nell' industria dei viaggi e del turismo, CEDAM, Padova, 1996. O. SILINGARDI, Turismo: legislazione e prassi contrattuale, Etas Libri, Milano, 1993. S.O. RADZIK, Turismo e agenzia di viaggi, F. Angeli, Milano, 1992. . AA. VV ., Come entrare nel mondo del turismo, Il Sole 24 Ore Libri, Milano, 1996. G. PERONI, Economia e management de/le imprese alberghiere. F. Angeli, Milano, 1992. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.10 ECONOMIA E POLITICA INDUSTRIALE – 1° Semestre Prof. Giuseppe Colangelo [email protected] Obiettivo del corso Scopo del corso è fornire a chi ha già dimestichezza con le nozioni elementari di Economia una specializzazione in campo microeconomico con particolare riguardo alle imprese, ai mercati, e alle interazioni strategiche che le prime vi pongono in essere, con particolare riguardo al turismo. Si vuole offrire allo studente l’opportunità di approfondire alcuni argomenti tratti dalla moderna pratica degli affari. Tra di essi, spiccano l’oligopolio, la discriminazione di prezzo, le relazioni verticali tra imprese, la differenziazione del prodotto, il ruolo della pubblicità e il problema della concorrenza potenziale e dell’entrata. Successivamente si studierà, con un focus economico, la normativa in materia di politica europea della concorrenza. Verranno studiati alcuni casi relativi ai mercati del turismo e/o trattati da autorità antitrust. Programma I seguenti argomenti verranno affrontati a lezione e fanno parte del programma: - I tradizionali modelli di oligopolio: Bertrand, Cournot e Stackelberg. - La discriminazione di prezzo. - Le relazioni verticali tra imprese: integrazione verticale e regole contrattuali (prezzo imposto, franchising, esclusiva). Il modello del monopolio successivo. - Differenziazione del prodotto: differenziazione orizzontale e differenziazione verticale. Il modello di Hotelling. - Il ruolo della pubblicità: effetti informativi e persuasivi. Il modello di Dorfman-Steiner. - Il problema dell’entrata e la teoria del prezzo limite. - Filosofia antitrust in Usa e in Europa. La politica europea della concorrenza. Alcuni casi tipici. Orari di lezione e ricevimento studenti Le lezioni si svolgeranno nel primo semestre il lunedì e il martedì dalle 10 alle 13. Il ricevimento studenti si svolge il lunedì dalle 15.15 alle 16 in via Garibaldi, nell’ufficio del docente. Esami L’esame sarà esclusivamente orale, secondo il normale calendario di appelli che verrà reso noto in seguito. 156 Testo consigliato L. CABRAL, Economia Industriale, Carocci, Roma, 2002. [Da studiare i capitoli: da 1 a 7; da 10 a 15] Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.11 ECONOMIA POLITICA – 2° Semestre Prof. Umberto Galmarini [email protected] Obiettivo del corso Scopo del corso è quello di introdurre lo studente all’analisi dei fenomeni economici. Quali sono i fattori che determinano le scelte di consumatori e imprese? Come si formano i prezzi sui mercati? Quali sono gli effetti delle politiche fiscali e delle politiche monetarie sul reddito nazionale? Programma Il corso si articola in tre parti: nozioni introduttive, microeconomia, macroeconomia. 1. Nozioni introduttive Oggetto e metodo dell’Economia politica. I principali problemi economici. La distinzione fra microeconomia e macroeconomia. Richiamo di alcune nozioni di matematica elementare e di geometria analitica. 2. Microeconomia Le scelte del consumatore. Funzione di domanda individuale. Elasticità della domanda rispetto al prezzo e rispetto al reddito. Domanda di mercato. Il problema del produttore: produzione, costi, ricavi e profitti. Offerta di mercato. Equilibrio di mercato. Forme di mercato: concorrenza perfetta e monopolio. 3. Macroeconomia Il flusso circolare del reddito. La determinazione del reddito nazionale e il ruolo della politica fiscale. Il moltiplicatore keynesiano. Moneta e politica monetaria. Il modello IS-LM. Testi consigliati Il libro di testo (indispensabile per la preparazione dell’esame) è il seguente: SLOMAN JOHN, Elementi di economia, Il Mulino, Bologna, seconda edizione, 2002 o successiva (solo i primi 10 capitoli; la lista dettagliata dei paragrafi da studiare è disponibile sulla piattaforma e-learning). Lezioni e esami Il corso vale 8 crediti, si svolge nel secondo semestre e prevede circa 60 ore di lezione (6 ore di lezione alla settimana su tre giorni). L’orario verrà esposto in bacheca all’inizio del semestre. L’esame è scritto. Alcuni testi d’esame degli appelli precedenti sono disponibili sulla piattaforma e-learning. Ricevimento Il docente riceve in via Garibaldi, 1° piano, secondo le indicazioni esposte in bacheca. Il docente può essere contattato allo 031.33.05.814 (via Garibaldi), oppure via e-mail all'indirizzo [email protected] 18.13 GEOGRAFIA – 2° Semestre 157 Prof. Giuseppe Muti [email protected] Contenuto e finalità del corso Illustrare le nozioni basilari della “Geografia”, gli strumenti interpretativi e i modelli di rappresentazione che la disciplina offre per decodificare le interazioni molteplici e complesse fra l’ambiente naturale e i diversi contesti umani nelle loro dimensioni socio-culturali, politiche ed economiche. Approfondire la “Geografia del Turismo” interpretando il fenomeno turistico: 1) nella sua essenza riferibile alla mobilità umana sul territorio – il viaggio e l’esperienza di viaggio – ; 2) nel suo valore di sistema di servizi che identificano e combinano pratiche turistiche e spazi turistici – individui, luoghi, movimenti, territori e reti, mercati, abitudini, leggi, valori, istituzioni –. Stimolare l’affinamento delle individuali percezioni e sensibilità territoriali. Modalità d’esame La verifica conclusiva si svolgerà oralmente. Per gli studenti frequentanti, il colloquio verificherà la preparazione del candidato sui contenuti del corso e su due libri, come da indicazioni seguenti. Uno a scelta fra i seguenti manuali di Geografia: CONTI S., DEMATTEIS G., LANZA C., NANO F., Geografia dell’economia mondiale, Utet, Torino, 2005. DE BLIJ H., MURPHY A., Geografia umana : cultura, società, spazio, Zanichelli, Bologna, 2002. DAGRADI P., CENCINI C., Compendio di geografia umana, Pàtron Editore, Bologna, 2003. Una a scelta fra le seguenti opere di Geografia del Turismo: − ANTONIOLI CORIGLIANO M., BAGGIO R. Turisti per gusto. Enogastronomia, territorio, sostenibilità, De Agostini, Novara, 2004. − BATTILANI P. Vacanze di pochi, vacanze di tutti: l’evoluzione del turismo europeo, Il Mulino, Bologna, 2001. − DELL’AGNESE E., BAGNOLI L., Modi e mode del turismo in Liguria. Da Giovanni Ruffini a Rick Steves, Cuem, Milano, 2004 − LORENZETTI L. - VALSANGIACOMO N., Lo spazio insubrico: un’identità storica tra percorsi politici e realta socio-economiche, Ed. Casagrande, Milano, 2005. − MINCA C., Spazi effimeri: geografia e turismo fra moderno e post moderno, CEDAM, Padova, 1996. − MORELLI P. (a cura di), Beni culturali e turismo nelle città d’arte italiane, Franco Angeli, Milano, 2003. − ROCCA G., Turismo, territorio e sviluppo sostenibile: itinerari metodologici e casi di studio, Ecig, Genova, 2000. Per gli studenti non frequentanti, oltre ai due libri da scegliere fra quelli sopraccitati, l’esame comprenderà anche uno a scelta fra i seguenti manuali di Geografia del Turismo: CORNA PELLEGRINI G., Turisti viaggiatori: per una geografia del turismo sostenibile, Tramontana, Milano, 2001. INNOCENTI P., Geografia del turismo, Carocci, Roma, 2005. LOZATO GIOTART J.P., Geografia del turismo: dallo spazio vissuto allo spazio consumato, Franco Angeli, Milano, 2002. Indicazioni importanti Prima della scelta dell’opzione fra i testi d’esame, si consiglia di prenderne visione in biblioteca, se disponibili, o in libreria. La consultazione di un atlante geografico aggiornato, nelle sue componenti enciclopedica e cartografica, è vivamente consigliata. Siti internet di particolare interesse e altro materiale didattico relativo al corso saranno segnalati sulla 158 piattaforma E-learning. Gli studenti potranno proporre, concordando via mail con il docente, altri programmi d’esame personalizzati e basati su altri testi. 18.14 INFORMATICA – 1° Semestre Prof. Maurizio Monticelli [email protected] Programma del corso - Introduzione all'Informatica - Il sistema binario - Architettura degli Elaboratori: - Sistemi Operativi e File System - Reti di Calcolatori - Architettura della rete Laboratorio Il corso prevede anche una parte di laboratorio, che vertera' sui seguenti argomenti: * Excel: - Introduzione ai fogli elettronici - Impaginazione di un foglio elettronico - Utilizzo formule - Formule Logiche - Utilizzo grafici - Funzionalità di Database all'interno di un foglio elettronico * Access: - Introduzione - Tabelle - Relazioni - Query - Maschere * Word: - Introduzione - Impaginazione di un testo - Uso e creazione di Modelli - Tabelle e tabulazioni *Powerpoint - Introduzione - Creazione di una presentazione semplice e complessa Libri di testo I libri di riferimento verranno comunicati all'inizio del corso. Dispense nella sezione speciali del sito www.nathan.it Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.15 INGLESE AVANZATO – 1° Semestre Prof.ssa Maria Teresa Fabbro Contenuti e finalità del corso 159 Il corso sarà essenzialmente inteso a perfezionare le competenze linguistiche nella lettura di testi complessi, nella redazione di rapporti scritti, nelle presentazioni orali di dettagliati piani di viaggio, di problematiche relative all'accoglienza del turista, di monumenti o artisti di particolare interesse. Saranno utilizzati testi autentici. Modalità d’esame L'esame consisterà essenzialmente in una disamina del dossier di lavoro svolto da ciascun studente (comprendente almeno 30 articoli da giornali e riviste in lingua inglese e 5 programmi di viaggio illustranti itinerari, bellezze artistiche e ambientali in dettaglio, particolari aspetti culturali e folcloristici, gastronomia), in una verifica della sua capacità di comprendere testi autentici complessi, di rispondere in modo adeguato e pertinente, senza soffermarsi a cercare le parole, di scrivere un testo discutendo in modo corretto le argomentazioni relative al tema proposto. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università. 18.16 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO – 2° Semestre Prof. Matteo Ambrosoli Contenuto e finalità della disciplina L’insegnamento ha ad oggetto le nozioni ed i concetti fondamentali del diritto privato. L’obiettivo del corso è quello di fornire allo studente gli strumenti necessari alla comprensione dei principali istituti giuridici privatistici rilevanti nell’attività degli operatori economici e dei soggetti giuridici in generale. Programma del corso Il corso riguarderà i seguenti argomenti: ordinamento giuridico e fonti del diritto; persone fisiche e giuridiche; beni e diritti reali; negozio giuridico e contratto; singoli contratti; obbligazioni; titoli di credito; atti illeciti e responsabilità civile; tutela dei diritti; impresa e società; lavoro subordinato. Sono esclusi dal corso i seguenti argomenti: gestione d’affari altrui e arricchimento senza causa (quasi contratti); famiglia; successioni. Libri di testo P. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Milano, Giuffrè (ultima edizione): con omissione dei capitoli relativi alle parti escluse dal corso (v. sopra). E’ indispensabile la consultazione di un’edizione aggiornata del codice civile (si consiglia quella curata da De Nova ed edita da Zanichelli, Bologna). E’ raccomandabile l’uso di un eserciziario di diritto privato (ne esistono in commercio diversi, come quelli curati da Trimarchi, da Cendon, da Galgano) Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.17 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - 1° Semestre Prof. Giuseppe D’Elia [email protected] Oggetto e obiettivi 160 Il corso di Istituzioni di Diritto pubblico ha per oggetto lo studio dell’ordinamento della Repubblica, del sistema delle fonti del diritto, dei diritti e doveri costituzionali, dei princìpi che regolano l’organizzazione e l’attività della pubblica amministrazione. L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti necessari per la comprensione critica della attività delle istituzioni pubbliche e della vita dello Stato, e le nozioni giuridiche necessarie al successivo approfondimento del percorso formativo, che il Corso di Laurea propone. Programma del corso 1. Stato e ordinamento giuridico: nozioni introduttive.- 2. Forme di Stato e Forme di governo.- 3. Elementi di storia costituzionale.- 4. Organizzazioni sovranazionali e Unione europea.- 5. La Costituzione della Repubblica italiana.- 6. Le fonti del diritto.- 7. Il Parlamento.- 8. Il Presidente della Repubblica.- 9. Il Governo.- 10. La Magistratura.- 11. La Corte Costituzionale.- 12. Le Regioni e gli altri enti locali.- 13. La pubblica amministrazione.15. Diritti e doveri costituzionali. Libri di testo 1) In alternativa, uno dei seguenti manuali: - R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione; - P. CARETTI, U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione; 2) Per la necessaria consultazione dei testi normativi, si consiglia: M. AINIS, T. MARTINES, Piccolo codice costituzionale, ultima edizione. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.18 LEGISLAZIONE DEL TURISMO – 2° Semestre Prof. Emanuele Boscolo Finalità e contenuto del corso Il corso si propone di esaminare i tratti dell'intervento pubblico nell'attività turistica. L'analisi si sofferma sull'evoluzione, sulle finalità, sulle forme ed i soggetti attraverso cui si manifesta la presenza pubblica in questo settore, nel quale vengono in rilievo interessi pubblici che vanno bilanciati con quelli degli operatori e del turista. Particolare attenzione verrà riservata all'ordinamento dell'impresa turistica ed alla legislazione della Regione Lombardia. Programma del corso Le finalità dell'intervento pubblico; I soggetti dell'organizzazione amministrativa del turismo ed il riparto delle correlative funzioni; L'impresa turistica ed il condizionamento pubblicistico: programmazione, autorizzazioni e controlli; Le diverse categorie di impresa turistica e di struttura ricettiva; Le figure professionali del turismo; Le funzioni pubbliche di promozione; Lo statuto giuridico del turista. Durante il corso verranno svolte attività seminariali (esame di sentenze e materiali amministrativi) e si terranno conferenze ed incontri con operatori del settore e funzionari pubblici. Libri di testo F. INDOVINO FABBRIS, Legislazione turistica, Padova, 2004. E’ inoltre necessaria la peina conoscenza della legislazione turistica della regionale lombarda e di altri testi normative che saranno messi a disposizione presso la biblioteca di Facoltà. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 161 18.19 LINGUA INGLESE – 2° Semestre Prof. Paola Baseotto [email protected] Programma Il corso si propone di esaminare le strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua di base in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione delle specifiche abilità comunicative e operative richieste ai professionisti nel campo del turismo. Obiettivo del corso è favorire un primo approccio al lessico specialistico e ai contesti linguistici tipici del mondo professionale. Al fine di promuovere la partecipazione attiva alle lezioni, gli studenti saranno divisi in due gruppi in base a un test di ingresso volto a verificare il grado di conoscenza della lingua inglese. Testi -Business Start-up 1, Cambridge University Press, Student’s book. -Essential Grammar in Use, Italian edition, Cambridge University Press. Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Start-up 1, Workbook with CDROM. I testi sono disponibili presso la Libreria Voltiana di Como. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto) - cloze test: (inserimento di elementi lessicali e/o grammaticali negli spazi vuoti di un testo scritto) - listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente). Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale: colloquio con il docente responsabile del corso su tre testi di argomento turistico (minimo 800 parole ognuno) proposti dal candidato pubblicati in riviste e quotidiani quali Newsweek, Speak up, National Geographic, Time o tratti da materiale divulgativo distribuito da enti turistici, tour operator e compagnie di trasporto e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale. L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche. Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre non dovranno sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, English Diploma B1 di British Institutes) non dovranno sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 162 18.20 LINGUA TEDESCA – 1° Semestre Prof.ssa Elisabetta Mazza [email protected] Contenuto del corso I corsi sono rivolti a studenti di Scienze Giuridiche, Scienze del Turismo e Servizi Giuridici. Gli studenti saranno divisi in due gruppi in base ai risultati del test iniziale. CORSO BASE Il corso intende fornire agli studenti le nozioni di base che permetteranno loro di agire ed interagire comunicativamente servendosi della lingua tedesca. Verranno esercitate le abilità necessarie alla produzione e alla comprensione di brevi testi (orali e scritti) e dell'interazione interpersonale. Manuale: Aufderstraße, Hartmut/Müller, Jutta/Storz, Thomas. Delfin (2005) (Edizione italiana) Libro di testo, Parte 1 (Lezioni 1-10), Max HueberVerlag, ISBN 3-19-301601-2 Grammatica di riferimento: Pichler, Erica (2002). Grammatica tedesca. Milano: Vallardi ISBN 88-8211-751-0 CORSO AVANZATO Il corso si rivolge a studenti che desiderino ampliare la loro competenza linguistica nell'ambito specifico del turismo. Le conoscenze già acquisite dagli studenti verranno finalizzate all'adempimento di compiti comunicativi concreti, legati alla comunicazione in ambito professionale e all'acquisizione di lessico specialistico. Manuale: Dispensa fornita dal docente e materiali reperibili ondine Grammatica di riferimento: Pichler, Erica (2002). Grammatica tedesca. Milano: Vallardi ISBN 88-8211-751-0 PROVE D'ESAME L'esame di fine corso consisterà in una prova scritta e in una prova orale. E' necessario aver superato la prova scritta per poter sostenere la prova orale. La validità della prova scritta è pari a un anno a partire dalla data della prova stessa. Gli studenti in possesso di certificazioni di livello B1 emesse dai seguenti Enti Certificatori: Goethe Institut Inter Nationes Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD) The European Language Certificates (TELC) della WBT non dovranno sostenere l'esame. Verrà loro riconosciuto - dietro presentazione dell'originale del certificato e di una fotocopia - un voto corrispondente a quello ottenuto dall'ente certificatore. 18.21 MARKETING DELLE IMPRESE TURISTICHE – 2° Semestre Prof.ssa Roberta Minazzi Contenuto e finalità del corso Il corso affronta le principali tematiche che definiscono le relazioni fra impresa e mercato, sia dal punto di vista strategico che operativo. In particolare, vengono evidenziate le caratteristiche applicative del marketing con riferimento alle imprese turistiche. 163 Il programma del corso si articola sui seguenti temi: • Il marketing: definizione, concetto ed evoluzione; • Marketing e società; • Le strategie di marketing; • Il piano di marketing; • L’ambiente di marketing; • Le ricerche di marketing; • La segmentazione e la definizione del mercato obiettivo; • La differenziazione e il posizionamento; • Le leve del marketing operativo (marketing mix); • Il prodotto, la marca e il packaging; • Il prezzo; • La distribuzione; • La promozione e la comunicazione; • Internet marketing e marketing diretto; • Il marketing della destinazione; • La globalizzazione dei mercati e il marketing internazionale. Organizzazione del corso Il corso si svolgerà nel secondo semestre. Le lezioni cattedratiche saranno integrate da corsi integrativi ed esercitazioni seminariali su alcuni punti del programma. Modalità d’esame L’esame consiste in una prova scritta e in una prova orale integrativa (facoltativa). Testi obbligatori per l’esame KOTLER P., BOWEN J., MAKENS J., Marketing del turismo, McGraw-Hill, Milano 2003. MAURI A.G., Le imprese alberghiere. Strategie e marketing, McGraw-Hill Milano, 2004. MINAZZI R., Materiale integrativo d’aula del corso di Marketing delle imprese turistiche, A.A. 2005-2006. All’inizio del corso verranno fornite le indicazioni per l’uso dei testi. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.22 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLE IMPRESE TURISTICHE – 2° Semestre Prof. Alessandro Panno (I MODULO) Prof. Pier Vittorio Tugnoli (II MODULO) I MODULO Obiettivi formativi del corso L’insegnamento si propone di dotare lo studente degli elementi necessari alla valutazione dell’andamento e dei risultati di un’impresa operante nel settore turistico. Particolare enfasi sarà rivolta ai sistemi di organizzazione del flusso informativo scaturente dalle operazioni aziendali in termini di rappresentazione contabile e di sistema informativo di bilancio. Il corso si prefigge altresì di sviluppare capacità di valutazione dell’assetto patrimoniale, economico e finanziario aziendale, con particolare enfasi agli indicatori specifici delle aziende operanti nel settore turistico. Il corso prevede lezioni di inquadramento teorico nonché l’applicazione a casi aziendali. 164 Programma sintetico del corso e contenuti I flussi informativi e il controllo di gestione: il bilancio d’esercizio, le situazioni periodiche, il budget economico, patrimoniale, finanziario e degli investimenti. Il bilancio d’esercizio: contenuto, finalità, funzioni. il bilancio quale strumento di sintesi delle operazioni aziendali; la rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’impresa; la logica di costruzione del bilancio d’esercizio. La regolamentazione pubblica del sistema informativo di bilancio. il quadro normativo di riferimento; il codice civile; i principi contabili nazionali e internazionali. Lettura dei documenti di bilancio – caso generale e tipicità delle aziende turistiche: principi di classificazione dei valori patrimoniali e reddituali; le valutazioni di bilancio: cenni lo stato patrimoniale il conto economico la nota integrativa e la relazione sulla gestione Il bilancio d’esercizio e il reddito imponibile. Cenni La riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico ai fini dell’analisi economica e finanziaria. L’analisi di bilancio per indici, margini e flussi (cenni): quadro generale. La costruzione di un sistema di indicatori orientato all’analisi delle dimensioni fondamentali dell’assetto di un’azienda operante nel settore turistico. L’interpretazione sistematica delle informazioni e dell’analisi per indici e l’apprezzamento della situazione globale d’azienda. Il Budget nelle imprese del settore del turismo. Lezioni ed esami Il corso si svolge nel secondo semestre; prevede circa 30 ore di lezione a cui potranno aggiungersi brevi cicli di esercitazioni/seminari. L’esame prevede una prova scritta a cui potrà seguire in casi particolari una prova orale. Il corso (1° modulo) vale 5 crediti. I testi di base sono: LUIGI FERRARA, Che cosa è e come si legge il bilancio d’esercizio, Nuova edizione 2005 IL Sole 24 ORE (Tranne capitolo 6, e Appendice 1) MARCO CONFALONIERI, Economia e Gestione delle Aziende Turistiche, G. Giappichelli Editore, Torino (solo i seguenti capitoli: Capitolo 6 tutto tranne par. 6.5, 6.7; Capitolo 7 solo par.7.3.2, par. 7.4.1, 7.4.2, 7.4.3, 7.4.4; Capitolo 8 solo par.8.6, 8.7; Capitolo 9 solo par. 9.4.1, 9.4.2). A lezione e per i soli studenti frequentanti verranno segnalate le parti dei testi sopra indicati che potranno essere sostituite con altro materiale di studio fornito dal docente. Per approfondimenti ed integrazioni in aggiunta ai testi di base si segnala: M. SILVIA AVI, Gli aspetti contabili delle imprese Alberghiere, G. Giappichelli Editore Torino A. SPANO, Lineamenti di analisi di bilancio, Giuffrè Editore 2002 I. FACCHINETTI, Le analisi di bilancio, Il Sole 24 ORE II MODULO Il programma sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. 165 Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.23 SOCIOLOGIA GENERALE – 2° Semestre Prof. Letterio Pantò Obiettivi del corso Il corso si propone di fornire gli strumenti concettuali e operativi per la comprensione/spiegazione dei fenomeni sociali e della loro connessione a fenomeni economici, culturali e politici. In particolare, nella prima parte del corso, verranno esplicitati i concetti fondanti della disciplina quali sono stati elaborati dai classici e successivamente affinati da ulteriori contributi. In questa direzione, saranno esaminate alcune aree tematiche, ritenute essenziali per comprendere le questioni fondamentali che la sociologia solleva. La seconda parte del corso sarà dedicata, invece, al dibattito sul multiculturalismo. Nell’introdurre il tema del multiculturalismo nelle società contemporanee, verranno tenute in considerazione le dimensioni fondamentali del fenomeno secondo una prospettiva comparativa e, in questo senso, saranno illustrate le diverse pratiche nazionali che hanno affrontato tale problematica. Programma del corso Argomenti: L’oggetto della sociologia ed il ragionamento sociologico Origini della modernità, origini della sociologia Forme d’interazione sociale L’influenza sociale della religione Le diseguaglianze sociali La città come fatto sociale Multiculturalismo e società multiculturale Materiale didattico Testi consigliati: A. Cavalli, Incontro con la sociologia, Il Mulino, Bologna 2001. PP. Giglioli (a cura di), Invito allo studio della società, Il Mulino, Bologna 2005; limitatamente ai capitoli II, IV, VI, VII. S. Piccone Stella, Esperienze multiculturali. Origini e problemi, Carocci, Roma 2003. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.24 STATISTICA SOCIALE – 1° Semestre Prof. Gabriele Cantaluppi Programma del corso Elementi introduttivi: - Definizione e finalità della Statistica descrittiva - Le fasi di un’indagine statistica: raccolta, classificazione, spoglio dei dati, elaborazione e inter-pretazione dei risultati (unità statistiche, caratteri e modalità, distribuzioni di frequenza) - La rappresentazione grafica dei dati - Statistica descrittiva e statistica induttiva Analisi statistica univariata: - Definizione e proprietà degli indici di posizione 166 - Medie analitiche o potenziate (aritmetica, quadratica, geometrica, armonica) - Medie non analitiche (moda, mediana) - La variabilità e la mutabilità statistica - Misure assolute di variabilità (varianza, differenze medie) - Misure assolute di mutabilità/eterogeneità - Indici relativi e normalizzati - Definizione di concentrazione - La curva di Lorenz - Indice di concentrazione (rapporto di Gini) - Definizione e proprietà dei numeri indici - Numeri indici a base fissa e a base mobile, semplici e composti - Indici sintetici dei prezzi e delle quantità - Numeri indici composti: Laspeyres, Paasche, Fisher - Cenni ai principali numeri indici calcolati dall’Istat Calcolo delle probabilità: - Definizione di probabilità e teoremi di base del calcolo delle probabilità - I principali modelli probabilistici (uniforme, binomiale, ipergeometrica, normale) Analisi statistica multivariata: - Definizione di indipendenza stocastica - Connessione, dipendenza e correlazione - Analisi delle distribuzioni condizionate - Misure della connessione (fra due caratteri qualitativi) - Misure della dipendenza. Studio della relazione in media fra due caratteri. La funzione di regressione. Scomposizione della varianza totale e rapporto di correlazione. Interpolazione statistica fra medie condizionate (la retta di regressione). - Misure di dipendenza lineare. Il coefficiente di correlazione lineare. Cenni al problema della previsione. Cenni al modello di regressione lineare multipla. Bibliografia FROSINI B.V., Metodi statistici: teoria e applicazioni economiche e sociali, Carocci, Roma (2001). LANDENNA G., Introduzione alla probabilità e all’inferenza statistica, Il Mulino, Bologna (1997). LEVINE D.M., KREHBIEL T.C., BERENSON M.L., Statistica, Apogeo, Milano (2002). PREDETTI A., I Numeri Indici. Teoria e pratica, Giuffrè, Milano (1996). ZANELLA A., Elementi di statistica descrittiva, CUSL, Milano (2000). PASETTI P., Statistica del turismo, Carocci, Roma (2002). RIZZI A., FRAIRE M., Esercizi di statistica, Carocci, Roma (2001). Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.25 STORIA CONTEMPORANEA – 2° Semestre Prof. Paolo Bernardini Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 167 18.26 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA – 2° Semestre Prof.ssa Chiara Gatti Titolo del corso Dall’impressione all’espressione. Luci e ombre dell’animo nella pittura europea fra Otto e Novecento. Programma del corso Parte generale Lo studente dovrà avere una conoscenza generale della storia dell'arte dal Neoclassicismo alle tendenze odierne. La preparazione sarà verificata in un colloquio, per il quale si suggerisce l'utilizzo di un manuale scolastico, come: E. CERCHIARI - P. DE VECCHI, Arte nel tempo, Bompiani, Milano (capitoli dal Neoclassicismo all’Espressionismo) G. DORFLES - A. VETTESE, Il Novecento, Atlas, Bergamo. Parte monografica Il corso prende in esame un periodo distinto della storia dell’arte, compreso fra gli epiloghi dell’esperienza impressionista e il dilagare delle avanguardie in tutta Europa. Durante le lezioni si analizzeranno nel dettaglio le fasi del passaggio graduale dal verbo realista alla poetica dei maestri dell’espressionismo, con un occhio di riguardo per le tematiche strettamente connesse al valore dell’uomo, liberato dalle esaltazioni mistiche e dalle astrazioni accademiche. Con il rifiuto dell’arte per l’arte e la diffusione del realismo, sbocciò, infatti, già nella seconda metà dell’Ottocento, una comune predilezione per l’individuo socialmente inteso. Via la mitologia, via i quadri di rievocazione storica, via la bellezza convenzionale dei canoni classici, artisti d’ambiti diversi cominciarono a spartire l’interesse per una figurazione innestata sui problemi concreti, sulle preoccupazioni della storia in atto. Partendo da Daumier e dalla resa feroce del suo “campionario umano”, passando per Toulouse-Lautrec e approdando al “bisogno di vero” manifestato da Giovanni Fattori, si approfondiranno le ricerche precipue Van Gogh, di Ensor e di Edvard Munch. Autori legati dal filo di una storia simile, anche se diversissimi per coscienza, temperamento e ambiente di formazione. Ma è proprio in questa nuova triade che i segni della crisi dell’Ottocento si manifestano con evidenza e che le inquietudini e i bui presentimenti sul destino dell’uomo toccano l’apice del turbamento. Georges Rouault e Käthe Kollwitz condurranno a questo punto lo studio verso l’imminente intensificarsi delle questioni “esistenziali”, legate ai drammi della guerra di cui la Brücke e la Nuova oggettività – con autori del calibro di Kirchner, Dix, Grosz e Beckmann – saranno principali portavoce. Seguendo un itinerario diviso fra evoluzione dello stile e dei contenuti, il corso propone una chiosa dedicata alle vicende degli Quaranta e Cinquanta, segnati da un’arte d’opposizione, dove gli esiti di Bacon e Giacometti s’accostano alla protesta aperta dei maestri italiani del realismo esistenziale. Bibliografie di riferimento L'Arte moderna, Fabbri Editore, Milano, qualsiasi edizione (le pagine relative agli autori esaminati). MARIO DE MICHELI, Le avanguardie artistiche del Novecento, Feltrinelli, Milano (capitoli 1, 2, 3,4). Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.27 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E MODERNA – 2° Semestre 168 Prof.ssa Serena Colombo Primo modulo (40 ore) Elementi di storia dell’arte italiana medievale e moderna (secoli V-XVIII), con cenni di storia dell’arte europea. La preparazione sarà verificata attraverso un colloquio, per il quale si suggerisce l’utilizzo di un manuale liceale di Storia dell’Arte, concordato il docente. Secondo modulo (15 ore) Il modulo verterà su un argomento monografico: attraverso l’analisi approfondita di un periodo distinto della storia dell’arte ci si propone di fornire allo studente un metodo di ricerca autonomo, applicabile in ogni altro ambito storico-artistico. L’argomento e la bibliografia specifica verranno indicati all’inizio e durante il corso. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.28 STORIA MEDIEVALE E MODERNA – 1° Semestre Prof. Mario Conetti [email protected] Finalità e programma del corso Il corso fondamentale di Storia medievale e moderna mira a fornire agli studenti una visione complessiva ma non banalmente manualistica né sintetica della storia dell?Europa occidentale e mediterranea, dalla fine del mondo antico all?età delle rivoluzioni (XVIII sec.). Gli studenti acquisiranno così in primo luogo il senso stesso della storia, la consapevolezza cioè di come idee, istituzioni, oggetti, che sono vivi nel nostro presente, hanno avuto origine in un tempo lontano e diverso, che però non ci è estraneo. In secondo luogo, acquisiranno delle conoscenze più approfondite, rispetto agli studi superiori, delle vicende storiche. Da ultimo, saranno in grado di collocare nei contesti appropriati quanto quegli oggetti che oggi vengono fruiti nell?ambito del turismo culturale. Si articola in alcuni gruppi di lezioni cattedratiche, dal taglio monografico, dedicate a temi che la migliore storiografia ha colto come cruciali per la comprensione del mondo medievale, indicativamente: - l’idea di medio evo; - la catastrofe del mondo antico; - diffusione e affermazione del cristianesimo; - l’incontro tra romanità e germanesimo; - l’Europa carolingia; - il mondo bizantino; - la rinascita dell’XI secolo; - la riforma ecclesiastica; - l’impero: idea e istituzioni; - il papato (secc. XII-XIV); - i comuni; - movimenti religiosi nel basso medio evo; - il mondo mediterraneo; - signorie e principati; - le unità monarchiche europee; - scienza e tecnica nel medio evo; - le dinamiche economiche e finanziarie del basso medio evo; - il pensiero politico medievale; - la fine dell’universalismo medievale; 169 - la transizione umanistica; - il disciplinamento; - L'idea di tolleranza religiosa nel mondo moderno (dalla Riforma al Settecento). Libri di testo Gli studenti frequentanti sosterranno l’esame sui temi svolti a lezione; sarà comunque opportuno che facciano riferimento a testi manualistici. Si suggerisce: C. AZZARA, Le civiltà del Medioevo, Bologna, il Mulino, 2004; M. ROSA - M. VERGA, La storia moderna 1450-1870, Milano, Bruno Mondadori, 2003. Lo studente potrà utilizzare altri manuali, previo assenso del docente. Gli studenti che sentissero particolare interesse potranno approfondire, con letture appropriate indicate dal docente, un tema particolare tra quelli trattati. Gli studenti non frequentanti prepareranno l’esame sul testo di AUTORI VARI, Storia medievale, Roma, Donzelli, 1998 e successive ristampe, e su M. ROSA - M. VERGA, La storia moderna 1450-1870, Milano, Bruno Mondadori, 2003. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 18.29 STORIA ROMANA - 1° Semestre Prof. Giorgio Luraschi [email protected] Finalità e contenuto del corso Il corso ha, innanzi tutto, una valenza culturale nella convinzione di chi lo propone che la conoscenza delle civiltà antiche e, in particolare, di quella romana, dalla quale direttamente deriviamo e alla quale siamo tuttora legati per molteplici aspetti (anche monumentali), sia indispensabile per la formazione del futuro operatore del Turismo. Il programma comprenderà, dunque, per prima cosa, una analisi, sintetica ma esauriente, della storia generale dalle origini di Roma (753 a.C.) alla caduta dell'impero romano (476 d.C.). Tale ricostruzione fungerà da sfondo e da connettivo ad una serie di approfondimenti che, di volta in volta, tenderanno a mettere in luce le "carte vincenti" della civiltà latina nel suo complesso. L'esposizione sarà improntata ad un metodo, per quanto possibile, interdisciplinare, dove si terrà conto di una serie di scienze ausiliarie della storia, che vanno dall'archeologia all'arte, dal diritto all'epigrafia, dalla letteratura antica alla numanistica. Grande rilievo sarà pure dato alla storia locale, dalla quale, anzi, spesso si trarrà lo spunto per più ampie digressioni di storia generale. Ciò sarà possibile anche grazie alla importanza obiettiva e talvolta alla indubbia eccezionalità delle vicende e dei protagonisti di Como romana, nonché alla abbondanza delle fonti letterarie, epigrafiche ed archeologiche che al territorio lariano direttamente si riferiscono. Per dare concretezza al discorso saranno organizzati sopralluoghi a musei e siti archeologici particolarmente significativi del Comasco e dell'Italia Settentrionale in genere. Libri consigliati un manuale a scelta tra: 1) V. ARANGIO-RUIZ, Storia del diritto romano, Napoli Jovene (qualunque edizione); 2) P. DE FRANCISCI, Sintesi storica del diritto romano, Roma Bulzoni ed. (qualunque edizione); 3) G. SCHERILLO - A. DELL’ORO, Manuale di storia del diritto romano, Milano Giuffré (qualunque edizione); 4) M. TALAMANCA (dir.), Lineamenti di storia del diritto romano, Milano Giuffré (qualunque edizione); e, inoltre, obbligatorio per tutti, 170 G. LURASCHI, Storia di Como antica, Ed. New Press, Como 1997, solo i seguenti articoli: - Como 2050: origini di una città, pagg. 3-16. - Nuove riflessioni sugli aspetti giuridici della romanizzazione in Transpadania, pagg. 273299. - La Lex Vatinia de colonia Comum deducenda, pagg. 303-335. - Le due fondazioni di Como, pagg. 383-398. - Aspetti giuridici e storici della fondazione di Novum Comum, pagg. 423-457. - Aspetti di vita pubblica nella Como dei Plini, pagg. 461-495. - Il praefectus classis cum curis civitatis, pagg. 561-587. - Problemi giuridici della romanizzazione delle Alpi, pagg. 717-746. Al volume è collegato un fascicolo, curato dal Dott. M. Miglietta, con la traduzione italiana di tutte le fonti greche e latine e della letteratura straniera. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 171 19. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI PER GIURISTI DI IMPRESA E DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Sede del corso: Como Presentazione del Corso Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in “Scienze dei servizi giuridici per giuristi d’impresa e della pubblica amministrazione”, di durata triennale appartenente alla Classe delle lauree in Scienze dei servizi giuridici (n. 2). Il corso si svolgerà con modalità congrue alla frequenza da parte non solo di studenti, ma anche di persone già impegnate in attività professionali e quindi con un calendario dell’attività didattica che prevede oltre alle lezioni diurne curriculari, alcune attività integrative serali. Nell’anno accademico 2006/2007 vengono attivati i primi due anni di corso. Obiettivi formativi Il corso fornisce la preparazione culturale e giuridica di base e le capacità pratiche degli operatori giuridici di imprese private e pubbliche e delle pubbliche amministrazioni. Scopo del corso è la formazione di un giurista in grado di utilizzare e applicare il diritto, le scienze economiche, informatiche e linguistiche nella gestione delle risorse umane, nei rapporti di lavoro privati, pubblici e del terzo settore, nell’attività di consulenza alla pubblica amministrazione e alle imprese e nell’organizzazione e nell’attività delle pubbliche amministrazioni. Il corso triennale si struttura in due diversi indirizzi. Il primo anno è comune a entrambi gli indirizzi e comprende insegnamenti finalizzati a fornire agli studenti adeguate conoscenze del linguaggio e dei concetti giuridici, economici e culturali di base indispensabili per fondare un utile, rapido ed efficace apprendimento delle discipline specialistiche che essi dovranno affrontare nel successivo biennio in base al curriculum prescelto. Il secondo e il terzo anno sono destinati a fornire la sicura conoscenza dei settori dell’ordinamento implicati dalle professionalità cui il corso prepara e la capacità di applicare sul piano concreto le nozioni teoriche acquisite. Si ritiene pertanto che l’ordinamento didattico - pur rispettando ampiamente il numero minimo di 118 crediti previsti per la classe 2 delle Scienze dei servizi giuridici (sono previsti infatti 140 crediti nell’ambito dei settori considerati dalla tabella ministeriale) - dovrebbe rimanere flessibile - sia per il perseguimento degli obiettivi formativi differenziati dei due distinti indirizzi, - sia allo scopo di inserire tempestivamente di anno in anno e sotto forma di crediti di sede nuovi moduli o insegnamenti, stage o tirocini, che si prospettino come utili e proficui in considerazione del continuo aggiornamento cui le materie oggetto dei singoli curricula sono attualmente sottoposte. Obiettivi formativi dell’indirizzo per giuristi d’impresa Il curriculum prevede un percorso formativo che comprende un considerevole numero di crediti concentrati nell’ambito delle materie caratterizzanti dei settori eminentemente privatistici, onde garantire ai laureati la formazione di base indispensabile per operare professionalmente come giuristi nell’ambito dell’organizzazione e dell’attività di imprese pubbliche e private. I crediti riservati alle materie a scelta e la prova finale consentiranno eventualmente allo studente che lo desideri (magari in relazione ad un’attività professionale già iniziata) un’ulteriore specializzazione (ad esempio: diritto sindacale, oppure diritto delle assicurazioni per coloro che operino o vogliano operare, rispettivamente, nelle associazioni sindacali o nelle imprese di assicurazioni ecc.). 172 L’indirizzo per Giuristi d’impresa ha lo scopo di fornire la conoscenza delle regole giuridiche e tecnico-economiche che governano l’organizzazione e il funzionamento dell’impresa, nonché le relazioni che essa instaura con altri operatori economici e con le istituzioni. In particolare, saranno oggetto di trattazione nell’ambito degli insegnamenti previsti le materie giuridiche più strettamente rientranti nel diritto dell’impresa (tra le quali il diritto delle società, dei contratti d’impresa, degli intermediari e dei mercati finanziari, il diritto bancario e delle assicurazioni, il diritto industriale, il diritto tributario, il diritto del lavoro e il diritto sindacale e della previdenza sociale), nonché materie economiche relative all’organizzazione aziendale, con particolare riguardo alla realtà delle imprese operanti nel settore dei servizi finanziari e d’investimento (economia aziendale, economia degli intermediari finanziari) e le regole tecniche e giuridiche richieste per l’uso di sistemi informatici (Informatica e sistemi di elaborazione delle informazioni). L’indirizzo per Giuristi d’impresa si propone di formare figure professionali destinate ad operare prevalentemente nell’ambito di organizzazioni imprenditoriali, svolgendo in esse attività di verifica della conformità delle operazioni aziendali a disposizioni di legge e regolamentari, attività istruttoria di pratiche amministrative e giudiziarie riguardanti l’impresa, consulenza legale di base nel cui ambito l’operatore giuridico interno all’impresa svolga attività di informazione, documentazione e coordinamento con i legali esterni dell’impresa. Si propone altresì di formare operatori destinati a trovare occupazione presso banche o imprese di investimento nell’ambito degli organismi di audit interno o nell’attività operativa interna ed esterna, come promotori finanziari o componenti degli uffici di broker assicurativo. L’indirizzo prepara altresì a svolgere la professione di consulente del lavoro, prevalentemente a vantaggio di realtà imprenditoriali piccole o medie, svolgendo attività di collegamento e mediazione professionale tra impresa, lavoratori e istituzioni. Inoltre, l’indirizzo di giurista d’impresa forma allo svolgimento di una ulteriore ampia gamma di posizioni professionali implicanti la conoscenza approfondita del diritto del lavoro, del diritto sindacale e della previdenza sociale. Obiettivi formativi dell’indirizzo per la Pubblica Amministrazione L’indirizzo ha l’obiettivo di fornire allo studente una conoscenza specifica del diritto applicabile all’organizzazione e all’attività delle pubbliche amministrazioni, delle sue fonti e delle sue regole interpretative, con particolare riferimento agli strumenti più recenti introdotti per la realizzazione di una nuova amministrazione, efficace, efficiente e attenta, al tempo stesso, alle esigenze di imparzialità e di tutela dei diritti e degli interessi delle persone, delle imprese e delle comunità territoriali e sociali. Scopo dell’indirizzo è dunque quello di formare molteplici figure professionali in grado di inserirsi proficuamente nelle strutture organizzative degli enti pubblici, divenendo operatori moderni della pubblica amministrazione, autenticamente al servizio della legalità, degli interessi pubblici e delle persone. Esso si propone altresì di formare figure professionali in grado di collaborare con la pubblica amministrazione dall’esterno, specialmente nel campo della programmazione, dell’organizzazione degli uffici e della gestione dei procedimenti amministrativi. Nondimeno, esso intende anche creare laureati, esperti del diritto amministrativo, che segnatamente possano aiutare le imprese e le altre organizzazioni private a rapportarsi alle pubbliche amministrazioni in modo consapevole e competente. Lo specifico percorso formativo del curriculum, pertanto, riserva un consistente numero di crediti agli insegnamenti corrispondenti agli aspetti specifici dell’organizzazione e dell’attività amministrativa, nonché ai diversi ambiti territoriali e ai molti settori materiali in cui si articola l’intervento pubblico nella vita della società: oltre agli insegnamenti istituzionali del diritto amministrativo, si considerino la storia del diritto amministrativo, la scienza dell’amministrazione e la giustizia amministrativa, il diritto regionale e il diritto degli enti locali, nonché il diritto dell’ambiente, il diritto urbanistico, la legislazione dei beni culturali, il diritto pubblico dell’economia, il diritto tributario, la scienza delle finanze, la contabilità dello 173 Stato e, almeno in parte, anche il diritto dell’informazione e dell’informatica, il diritto sanitario e il diritto della previdenza sociale. La ricca offerta formativa risultante dalla presenza dei predetti insegnamenti è altresì funzionale alla possibilità che lo studente, attraverso la scelta degli insegnamenti opzionali e la determinazione della prova finale, si specializzi e sviluppi le proprie capacità pratiche in uno o più ambiti o settori del diritto amministrativo: potrebbe specializzarsi, ad esempio, nella disciplina dell’organizzazione e delle funzioni degli enti territoriali, nel settore unitariamente considerato della tutela dell’ambiente e del governo del territorio, nei settori più ristretti dell’urbanistica oppure dei beni culturali, o nel settore economico-finanziario dell’attività amministrativa. Potrebbe darsi il caso, inoltre, che uno studente, già inserito nel mondo lavorativo della P. A., costruisca un piano di studi rispondente alla necessità di approfondire materie, temi e argomenti di suo specifico interesse per la propria crescita professionale. Accesso al corso di laurea Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi universitari, il corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici per giuristi d’impresa e della pubblica amministrazione non prevede alcuna limitazione numerica delle immatricolazioni né alcuna prova di accesso. Frequenza Il corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici per giuristi d’impresa e della pubblica amministrazione prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Articolazione del corso degli studi Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180 crediti formativi. Regime a tempo parziale Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici per giuristi d’impresa e della pubblica amministrazione possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento della durata quadriennale. Riconoscimento crediti Ai fini dell’iscrizione al corso di laurea, della maturazione dei crediti formativi previsti dal curriculum e delle attività integrative, nonché dell’esame finale, agli studenti verranno accreditate sia le attività formative sia le attività lavorative pregresse, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Facoltà. PIANO DEGLI STUDI Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti I ANNO (comune a tutti gli indirizzi) I ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare I Semestre 174 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti Istituzioni di diritto privato I IUS/01 b) Privatistico 6 Istituzioni di diritto pubblico ($) IUS/09 b) 9 Sistemi costituzionali europei ($) IUS/21 b) Teoria generale del diritto ed IUS/20 elementi d’informatica giuridica a) Pubblicistico Pubblicistico Storicogiuridico, filosofico, informatico -giuridico b) Privatistico 3 Storia del diritto contemporaneo IUS/19 (del DDL o della PA) a) 9 Elementi di diritto amministrativo IUS/10 ($) Lingua Inglese L-LIN/12 b) Elementi di diritto delle imprese IUS/04 b) Diritto dell’Unione europea IUS/14 b) Storicogiuridico, filosofico, informatico -giuridico Pubblicistico Di sede aggregati Discipline giuridiche d’impresa Pubblicistico parte*($) II Semestre Istituzioni di diritto privato II IUS/01 6 6 parte*($) g) TOTALE CREDITI I° ANNO 6 4 6 6 61 * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale ($) saranno organizzate attività integrative serali BIENNIO INDIRIZZO GIURISTI D’IMPRESA II ANNO Insegnamento Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Diritto commerciale ($) IUS/04 b) 6 Diritto sindacale IUS/07 b) Istituzioni di diritto processuale civile ($) IUS/15 c) Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche 175 4 6 Tecnica di redazione interpretazione dei contratti e II Semestre Diritto del lavoro ($) Sociologia dei processi economici e del lavoro Economia politica b) Privatistico (7) g) Di sede aggregati (2) IUS/07 b) SPS/07 a) SECS-P/01 b) Discipline giuridiche d’impresa Discipline metodologiche Economia pubblica IUS/01 TOT. CREDITI II° ANNO 9 6 9 6 46 III ANNO Insegnamento Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti c) 6 Diritto penale commerciale e del lavoro Diritto bancario e degli intermediari finanziari IUS/17 c) IUS/04 b) Diritto della previdenza sociale IUS/07 b) Informatica INF/01 c) IUS/10 b) IUS/04 g) Economicogestionale Discipline giuridiche Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche d’impresa Informatic a Pubblicistico Di sede aggregati Economia aziendale Diritto amministrativo lavoro Diritto industriale del TOT. CREDITI III° ANNO 6 6 6 6 9 6 45 ($) saranno organizzate attività integrative serali A scelta dello studente – 9 crediti (lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del terzo anno) Due insegnamenti a scelta dallo studente tra i seguenti (4,5 crediti per ogni insegnamento): Diritto amministrativo comparato ed europeo Diritto dell’informazione e dell’informatica Economia degli intermediari finanziari Organizzazione aziendale Diritto fallimentare Diritto tributario Diritto delle assicurazioni 176 Diritto penale commerciale Diritto penale del lavoro Relazioni industriali Tecnica della contrattazione collettiva Statistica Finanza aziendale Diritto della navigazione Medicina legale Medicina del lavoro Diritto pubblico dell’economia Diritto della sicurezza sociale Diritto comunitario del lavoro Diritto del processo del lavoro Diritto della sicurezza sul lavoro Organizzazione del lavoro e amministrazione del personale Economia e gestione delle imprese Responsabilità sociale dell’impresa Responsabilità penale-amministrativa delle persone giuridiche Mediazione penale BIENNIO INDIRIZZO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE II ANNO Insegnamento Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti IUS/15 c) 6 IUS/07 b) Economia dell’azienda pubblica SECS-P07 c) Scienza delle finanze SECS-P/03 b) Discipline giuridiche Discipline giuridiche d’impresa Economicogestionale Economia pubblica IUS/10 b) 9 IUS/10 g) SPS/07 a) Pubblicistico Di sede aggregati Discipline metodologiche I Semestre Istituzioni di diritto processuale civile ($) Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni ($) II Semestre Diritto amministrativo I ($) Diritto regionale e degli enti locali Sociologia della pubblica amministrazione TOT. CREDITI II° ANNO 9 6 6 4 9 49 ($) saranno organizzate attività integrative serali 177 III ANNO Insegnamento Settore scientifico disciplinare IUS/10 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti g) 4 Diritto dei servizi pubblici IUS/05 b) Diritto tributario IUS/12 b) Diritto pubblico dell’economia IUS/05 b) Diritto privato della pubblica amministrazione Diritto penale della pubblica amministrazione Informatica della pubblica amministrazione IUS/01 b) Di sede aggregati Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche d’impresa Privatistico IUS/17 c) 6 INF/01 c) Discipline giuridiche Informatic a Diritto amministrativo II TOT. CREDITI III° ANNO 4 6 9 7 6 42 A scelta dello studente – 9 crediti (lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del terzo anno) Due insegnamenti a scelta dallo studente tra i seguenti (4,5 crediti per ogni insegnamento): - Diritto amministrativo comparato ed europeo - Diritto degli enti locali - Diritto dell’ambiente - Diritto dell’assistenza e della previdenza sociale - Diritto dell’informazione e dell’informatica - Diritto regionale - Diritto sanitario - Diritto urbanistico - Giustizia amministrativa - Legislazione dei beni culturali - Legislazione del turismo - Legislazione scolastica e universitaria - Ordinamento giudiziario - Psicologia del lavoro e dell’organizzazione pubblica - Scienza dell’amministrazione - Storia del diritto pubblico romano - Storia della pubblica amministrazione e del diritto amministrativo - Tecnica degli atti normativi e amministrativi - Responsabilità penale-amministrativa delle persone giuridiche 178 Tipo di attività* TOTALE CREDITI I ANNO Comune a tutti gli studenti TOTALE CREDITI II-III ANNO (Indirizzo “giuristi d’impresa” Indirizzo “pubblica amministrazione”) A scelta dello studente (§) Prova finale (breve dissertazione scritta) Lingua straniera Ambiti disciplinari Crediti 61 91 Attività formative - art. 10 c. lett. f TOTALE COMPLESSIVO d) e) 9 5 e) 4 f) 10 180 (§) Lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del terzo anno * Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre – art. 10 c. 1 let. F g) ambiti di sede aggregati Regime a tempo parziale in quattro anni Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in “Scienze dei servizi giuridici per giuristi d’impresa e della pubblica amministrazione” possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo la seguente articolazione: Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti I ANNO (comune a tutti gli indirizzi) I ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare I Semestre 179 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti Istituzioni di diritto privato I parte* IUS/01 b) Privatistico 6 Pubblicistico Pubblicistico 9 ($) Istituzioni di diritto pubblico ($) IUS/09 b) Sistemi costituzionali europei ($) IUS/21 b) II Semestre Istituzioni di diritto privato II IUS/01 b) Privatistico 3 b) Pubblicistico 6 6 parte*($) Elementi di diritto amministrativo IUS/10 ($) TOTALE CREDITI I ANNO 30 * insegnamento diviso in due parti con un unico esame finale ($) saranno organizzate attività integrative serali Gli studenti iscritti al corso quadriennale a tempo parziale possono anticipare al I anno l’esame di un insegnamento del II anno a scelta tra (Storia del diritto contemporaneo, Teoria generale del diritto ed elementi d’informatica giuridica, Lingua inglese). II ANNO (comune a tutti gli indirizzi) I ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Teoria generale del diritto ed IUS/20 elementi d’informatica giuridica a) Storicogiuridico, filosofico, informatico -giuridico 6 II Semestre Storia del diritto contemporaneo IUS/19 (del DDL o della PA) a) 9 Lingua Inglese L-LIN/12 g) Elementi di diritto delle imprese IUS/04 b) Diritto dell’Unione europea IUS/14 b) Storicogiuridico, filosofico, informatico -giuridico Di sede aggregati Discipline giuridiche d’impresa Pubblicistico TOTALE CREDITI II ANNO 4 6 6 31 180 BIENNIO (III e IV ANNO) INDIRIZZO GIURISTI D’IMPRESA III ANNO Insegnamento Sociologia dei economici e del lavoro Settore scientifico disciplinare processi SPS/07 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti a) Discipline metodologiche Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche Privatistico (7) 9 Diritto commerciale IUS/04 b) Diritto del lavoro IUS/07 b) Diritto sindacale IUS/07 b) Istituzioni di diritto processuale civile Tecnica di redazione e interpretazione dei contratti IUS/15 c) IUS/01 b) 6 6 4 6 9 Di sede aggregati (2) Economia politica SECS-P/01 b) Economia pubblica TOT. CREDITI III ANNO 6 46 IV ANNO Insegnamento Settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Tipo di attività* c) IUS/17 c) IUS/04 b) Diritto della previdenza sociale IUS/07 b) Informatica INF/01 c) IUS/10 b) IUS/04 g) Economia aziendale Diritto penale commerciale e del lavoro Diritto bancario e degli intermediari finanziari Diritto amministrativo lavoro Diritto industriale del TOT. CREDITI IV ANNO Ambiti disciplinari Crediti Economicogestionale Discipline giuridiche Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche d’impresa Informatic a Pubblicistico Di sede aggregati 6 6 6 6 6 9 6 45 181 A scelta dello studente – 9 crediti (lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del quarto anno) Due insegnamenti a scelta dallo studente tra i seguenti (4,5 crediti per ogni insegnamento): Diritto amministrativo comparato ed europeo Diritto dell’informazione e dell’informatica Economia degli intermediari finanziari Organizzazione aziendale Diritto fallimentare Diritto tributario Diritto delle assicurazioni Diritto penale commerciale Diritto penale del lavoro Relazioni industriali Tecnica della contrattazione collettiva Statistica Finanza aziendale Diritto della navigazione Medicina legale Medicina del lavoro Diritto pubblico dell’economia Diritto della sicurezza sociale Diritto comunitario del lavoro Diritto del processo del lavoro Diritto della sicurezza sul lavoro Organizzazione del lavoro e amministrazione del personale Economia e gestione delle imprese Responsabilità sociale dell’impresa Responsabilità penale-amministrativa delle persone giuridiche Mediazione penale BIENNIO (III e IV ANNO) INDIRIZZO PUBBLICA AMMINISTRAZIONE III ANNO Settore scientifico disciplinare IUS/10 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti b) 9 IUS/10 g) SPS/07 a) Diritto del lavoro nelle pubbliche amministrazioni IUS/07 b) Istituzioni di diritto processuale civile Economia dell’azienda pubblica IUS/15 c) SECS-P07 c) Pubblicistico Di sede aggregati Discipline metodologiche Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche Economicogestionale Insegnamento Diritto amministrativo I Diritto regionale e degli enti locali Sociologia della pubblica amministrazione 182 4 9 9 6 6 Scienza delle finanze SECS-P/03 b) Economia pubblica TOT. CREDITI III° ANNO 6 49 IV ANNO Settore scientifico disciplinare IUS/10 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti g) 4 Diritto dei servizi pubblici IUS/05 b) Diritto tributario IUS/12 b) Diritto pubblico dell’economia IUS/05 b) Diritto privato della pubblica amministrazione Diritto penale della pubblica amministrazione Informatica della pubblica amministrazione TOT. CREDITI IV° ANNO IUS/01 b) Di sede aggregati Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche d’impresa Discipline giuridiche d’impresa Privatistico IUS/17 c) 6 INF/01 c) Discipline giuridiche Informatic a Insegnamento Diritto amministrativo II 4 6 9 7 6 42 A scelta dello studente – 9 crediti (lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del quarto anno) Due insegnamenti a scelta dallo studente tra i seguenti (4,5 crediti per ogni insegnamento): - Diritto amministrativo comparato ed europeo - Diritto degli enti locali - Diritto dell’ambiente - Diritto dell’assistenza e della previdenza sociale - Diritto dell’informazione e dell’informatica - Diritto regionale - Diritto sanitario - Diritto urbanistico - Giustizia amministrativa - Legislazione dei beni culturali - Legislazione del turismo - Legislazione scolastica e universitaria - Ordinamento giudiziario - Psicologia del lavoro e dell’organizzazione pubblica - Scienza dell’amministrazione - Storia del diritto pubblico romano - Storia della pubblica amministrazione e del diritto amministrativo - Tecnica degli atti normativi e amministrativi - Responsabilità penale-amministrativa delle persone giuridiche 183 Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti TOTALE CREDITI I e II ANNO Comune a tutti gli studenti 61 TOTALE CREDITI III-IV° ANNO (Indirizzo “giuristi d’impresa” Indirizzo “pubblica amministrazione”) A scelta dello studente (§) Prova finale (breve dissertazione scritta) Lingua straniera Attività formative - art. 10 c. lett. f TOTALE COMPLESSIVO 91 d) e) 9 5 e) f) 4 10 180 (§) lo studente dovrà conseguire tali crediti nel corso del quarto anno * Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale e lingua straniera f) altre art. 10 c. lett. F g) ambiti di sede aggregati Propedeuticità Gli esami di Istituzioni di Diritto Privato e di Istituzioni di Diritto Pubblico sono propedeutici ad ogni altro esame di diritto positivo. Per esame di diritto positivo si intendono, oltre a quelli di diritto positivo relativi alle materie obbligatorie del primo anno e degli anni successivi, i seguenti: Diritto comunitario del lavoro Diritto della navigazione Diritto sanitario Diritto tributario Diritto dell’informazione e dell’informatica Diritto amministrativo comp. Europeo Giustizia amministrativa Diritto urbanistico universitaria Legislazione dei beni culturali Diritto penale commerciale Diritto fallimentare Diritto penale del lavoro Diritto del processo del lavoro Diritto regionale Diritto industriale Diritto degli enti locali Mediazione penale Diritto della sicurezza sociale Legislazione del turismo Legislazione scolastica Diritto dell’ambiente Diritto pubblico dell’economia Diritto delle assicurazioni Diritto della sicurezza sul lavoro 184 e Per l’indirizzo “Giuristi d’impresa” l’esame di Elementi di diritto delle imprese è propedeutico rispetto a tutti gli esami del relativo biennio. Per l’indirizzo “Pubblica Amministrazione” l’esame di Elementi di diritto amministrativo è propedeutico rispetto a tutti gli esami del relativo biennio. Sono propedeuticità specifiche: per Diritto penale commerciale e del lavoro: per Diritto bancario e degli intermediari finanziari: per Diritto della previdenza sociale: per Diritto amministrativo del lavoro: per Diritto industriale: per Diritto amministrativo II: per Diritto dei servizi pubblici per Diritto pubblico dell’economia: Diritto commerciale Diritto del lavoro Diritto commerciale Diritto del lavoro Elementi di diritto amministrativo Diritto del lavoro Diritto commerciale Diritto amministrativo I Diritto amministrativo I Diritto amministrativo I Esami Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Piani di studio individuali per la scelta dell’indirizzo Ogni studente, al secondo anno di corso entro i termini prestabiliti dalla segreteria studenti, deve presentare il piano di studio individuale con l’indicazione dell’indirizzo scelto. Lingue straniere Lo studente potrà sostenere l’esame delle lingue straniere presso la Facoltà o chiedere il riconoscimento come segue: • Lingua inglese – 4 crediti – insegnamento obbligatorio del 1^ anno • Lingua straniera – 4 crediti Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per l’inglese, tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del British Institutes); Mediante presentazione di una certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello minimo di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale predisposta dal Consiglio d’Europa (per il francese, corrisponde al DELF 1° grado; per lo spagnolo, al C.I.E.; per il tedesco, al Zertifikat Deutsch - ZD -). Prova finale La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta della lunghezza massima di 30 cartelle oppure in uno stage o tirocinio secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Facoltà. 185 ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici per Giuristi d’Impresa e della Pubblica Amministrazione 19.01 Diritto amministrativo I (corso diurno e corso serale per studenti a tempo parziale) 19.02 Diritto commerciale 19.03 Diritto commerciale (per il corso serale di Servizi giuridici a tempo parziale) 19.04 Diritto del lavoro delle pubbliche amministrazioni 19.05 Diritto dell’Unione europea 19.06 Economia delle aziende pubbliche 19.07 Elementi di diritto amministrativo 19.08 Elementi di diritto delle imprese 19.09 Istituzioni di diritto privato 19.10 Istituzioni di diritto privato (per il corso serale di Servizi giuridici a tempo parziale) 19.11 Istituzioni di diritto processuale civile 19.12 Istituzioni di diritto pubblico 19.13 Istituzioni di diritto pubblico (per il corso serale di Servizi giuridici a tempo parziale) 19.14 Lingua inglese 19.15 Sistemi costituzionali europei (corso diurno e corso a tempo parziale) 19.16 Storia del diritto contemporaneo 19.17 Tecnica di redazione ed interpretazione dei contratti 19.18 Teoria generale del diritto ed elementi d’informatica giuridica PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di laurea in Scienze dei Servizi Giuridici per Giuristi d’Impresa e della Pubblica Amministrazione 19.01 DIRITTO AMMINISTRATIVO I (corso diurno e corso a tempo parziale) Prof. Maurizio Cafagno [email protected] Contenuto e finalità del corso L’insegnamento intende fornire nozioni essenziali in tema di organizzazione amministrativa, attività amministrativa, giustizia amministrativa Programma A) Le fonti del diritto amministrativo. Nozioni generali. La teoria delle fonti. Fonti nazionali e fonti comunitarie. La distribuzione delle competenze normative dopo la riforma del Titolo V della Costituzione. B) Elementi di organizzazione. I principi. Il sistema degli enti pubblici. Ente, organo, ufficio. Rapporti organizzativi. I beni pubblici. Le privatizzazioni. C) I poteri pubblici. Autonomia, autotutela, autarchia. Procedimento e provvedimento. Discrezionalità e merito. Il silenzio. Invalidità, irregolarità, inopportunità. L’interesse legittimo e le posizioni giuridiche soggettive. D) L’attività convenzionale. L’attività contrattuale di diritto privato della p.a.. L’attività convenzionale di diritto pubblico. E) I servizi pubblici. Nozioni generali. I modelli di gestione dei servizi pubblici. F) La responsabilità della p.a. G) La giustizia amministrativa. Cenni storici. Il riparto delle giurisdizioni. La giurisdizione ordinaria. La giurisdizione amministrativa: di legittimità, esclusiva, di merito. L’oggetto del 186 giudizio amministrativo. L’istruttoria. La tutela cautelare. I poteri decisori del g.a.. I mezzi di impugnazione della sentenza. Il giudizio di ottemperanza. Durante il corso verranno fornite indicazioni sui libri di testo consigliati e verranno specificate le modalità di svolgimento di esercitazioni, seminari ed esami. 19.02 DIRITTO COMMERCIALE – 1° Semestre Prof.ssa Serenella Rossi Contenuto del corso Il corso sarà mutuato dal II modulo del corso di diritto commerciale svolto nell’ambito del corso di laurea in scienze giuridiche Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina delle società con particolare riferimento ai seguenti temi: • Il diritto delle società : La nozione di società; La partecipazione sociale; L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli; Le modifiche del contratto sociale; Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative; Il bilancio; La trasformazione, la fusione e la scissione di società; I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società. Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati regolamentati. In concomitanza con le lezioni saranno svolti seminari di approfondimento ed esercitazioni. Il programma di esame è relativo alla disciplina delle società. Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno comunicate durante il corso. Testi consigliati - P.G. JAEGER - F. DENOZZA – A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale. Impresa e società, Giuffrè, Milano (ultima edizione in corso di pubblicazione - 2006) limitatamente alla parte relativa alla disciplina delle società di persone, di capitali e cooperative (parti II e III) in alternativa: - ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, Bologna, (edizione 2006 o ed. più recente) Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 19.03 DIRITTO COMMERCIALE (per il corso di Servizi giuridici a tempo parziale) – 1° Semestre Prof.ssa Elisabetta Codazzi [email protected] Contenuto del corso Le lezioni avranno ad oggetto l’esame della disciplina delle società con particolare riferimento ai seguenti temi: 187 • Il diritto delle società : La nozione di società; La partecipazione sociale; L’organizzazione e il funzionamento dei singoli modelli; Le modifiche del contratto sociale; Il capitale sociale e le operazioni ad esso relative; Il bilancio; La trasformazione, la fusione e la scissione di società; I gruppi di imprese e l’attività di direzione e coordinamento di società. Alcuni cenni saranno dedicati alla disciplina speciale delle società quotate nei mercati regolamentati. In concomitanza con le lezioni saranno svolti seminari di approfondimento ed esercitazioni. Il programma di esame è relativo alla disciplina delle società. Per gli studenti frequentanti il programma potrà subire modifiche che saranno comunicate durante il corso. Testi consigliati - P.G. JAEGER - F. DENOZZA – A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale. Impresa e società, Giuffrè, Milano (ultima edizione in corso di pubblicazione - 2006) limitatamente alla parte relativa alla disciplina delle società di persone, di capitali e cooperative (parti II e III) in alternativa: - ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Il Mulino, Bologna, (edizione 2006 o ed. più recente) Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 19.04 DIRITTO DEL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI – 1° Semestre Prof.ssa Laura Castelvetri [email protected] Prof. Andrea Morone Prof. Marco Novella Programma e testi d’esame Il corso riguarda la disciplina del rapporto di lavoro e dell’azione sindacale nell’ambito delle pubbliche amministrazioni. La materia trattata si compone di due nuclei fondamentali: 1) il diritto del lavoro in senso stretto, con particolare approfondimento dei temi della fattispecie lavoro subordinato, della struttura del contratto di lavoro e della disciplina del rapporto; 2) il diritto sindacale, del quale saranno trattati i temi della libertà e organizzazione sindacale, del contratto collettivo e del diritto di sciopero. I testi e i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno indicati durante il corso e tramite il sito della Facoltà e la piattaforma informatica. Articolazione del corso Il corso – articolato in tre moduli – si svolge nell’arco del primo semestre per un totale di sessanta ore. Il calendario delle lezioni sarà comunicato a lezione e, prima di allora, tramite 188 avvisi in bacheca, sulla piattaforma informatica e sul sito della Facoltà. Per una efficace partecipazione al corso è necessaria la conoscenza delle nozioni di base del diritto privato (ed in particolare della disciplina dei contratti) e del diritto costituzionale; la frequenza comporta lo studio progressivo dei temi trattati a lezione, secondo le istruzioni di volta in volta fornite con riguardo alle disposizioni di legge, ai libri di testo e al materiale distribuito dai docenti. 18.05 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA - 2° Semestre Prof. Paolo Bertoli [email protected] Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 19.06 ECONOMIA DELLE AZIENDE PUBBLICHE – 1° semestre Prof. Umberto Galmarini [email protected] Il programma del corso sarà comunicato all’inizio delle lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 19.07 ELEMENTI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO (corso diurno e corso serale) – 2° Semestre Prof. Mauro Renna [email protected] Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Testi consigliati I testi ed i materiali occorrenti alla preparazione della prova d’esame saranno diversificati in rapporto alla frequenza e saranno indicati durante lo svolgimento del corso. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università 19.08 ELEMENTI DI DIRITTO DELLE IMPRESE – 2° Semestre Prof. Luca Guaglione (I MODULO) Prof. Laura Castelvetri (II MODULO) [email protected] I MODULO: L’impresa Il modulo si propone un’introduzione al diritto dell’impresa mediante l’esame delle disposizioni relative ai soggetti che la esercitano (imprenditore individuale e collettivo, pubblico e privato) e all’organizzazione implicata nella relativa attività (azienda). Saranno pertanto trattati i seguenti temi: 189 la nozione di imprenditore (cenni alla nozione di società) le categorie di imprenditori e i relativi statuti l’impresa pubblica gli ausiliari dell’imprenditore le scritture contabili l’azienda Il programma di esame comprende, oltre alla disciplina dell’impresa, anche la disciplina dei contratti d’impresa, dei titoli di credito e cenni alla disciplina del fallimento e delle procedure concorsuali. Testi consigliati: P.G. JAEGER - F. DENOZZA - A. TOFFOLETTO, Appunti di diritto commerciale, Impresa e società. Giuffrè, Milano (ultima edizione in corso di pubblicazione) (solo la parte sull’impresa): G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna, 2004, lezioni VI, VII, VIII, XI,XII, XIII, XIV par. 1 e 2; XV, par.4 (escluso par. 4.3). In alternativa: G. PRESTI – M. RESCIGNO, Corso di diritto commerciale, vol. I, Zanichelli, Bologna, 2004, lezioni, I, II, III, IV par. 1, VI, VII, VIII, XI, XII, XIII, XIV par. 1 e 2; XV, par.4 (escluso par. 4.3). II MODULO: I rapporti di lavoro Il modulo introduce alla conoscenza degli istituti giuridici destinati alla gestione e amministrazione dei rapporti di lavoro nell’impresa. Saranno pertanto trattati i seguenti temi: Il mercato del lavoro: forme di acquisizione – diretta e indiretta – di lavoro all'impresa Acquisizione diretta del lavoro. Il lavoro subordinato: nozione ed effetti. Il lavoro autonomo coordinato e continuativo e a progetto. Contratti di lavoro subordinato con elementi di flessibilità riguardanti la durata della prestazione. Il part-time. Il lavoro intermittente. Il lavoro ripartito. Flessibilità nella durata del contratto: il lavoro a termine fra eccesso di deregolamentazione e incertezza delle regole. Acquisizione indiretta del lavoro. Dal divieto di interposizione al lavoro somministrato. Appalti e regole di diritto del lavoro. Il trasferimento d'azienda e di ramo d'azienda. Le regole in materia di cessazione del rapporto di lavoro. Il licenziamento individuale. Licenziamenti collettivi e mobilità. Testo consigliato: M. PERSIANI, G. PROIA, Contratto e rapporto di lavoro, Cedam, Padova, 2003. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 19.09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO – 1° Semestre Prof. Francesco Venosta [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e di concetti fondamentali del sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone 190 giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti; impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti. Testi consigliati Si suggerisce lo studio di: P. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, Milano, ultima edizione disponibile, con esclusione della Sezione Dodicesima. Si consiglia inoltre l’impiego di: U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, VI ed., Cortina, Milano, 1999. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non frequentanti. È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna). È inoltre opportuno, per un migliore apprendimento della materia, lo svolgimento degli esercizi proposti da P. TRIMARCHI, Esercizi di diritto privato, Giuffrè, Milano Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 19.10 ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO (per il corso serale di Servizi giuridici a tempo parziale) – 1° Semestre Prof. M. Dominique Feola [email protected] Contenuto e finalità della disciplina Il corso di Istituzioni di diritto privato ha per oggetto le nozioni e di concetti fondamentali del sistema del diritto privato italiano. Durante il suo svolgimento verranno trattati i seguenti temi: ordinamento giuridico e interpretazione della legge; persone fisiche e persone giuridiche; beni e diritti reali; atti illeciti e responsabilità civile; obbligazioni e contratti; impresa; famiglia; successioni; tutela dei diritti. Testi consigliati Si suggerisce lo studio di: P. TRIMARCHI, Istituzioni di diritto privato, Giuffré, Milano, ultima edizione disponibile, con esclusione della Sezione Dodicesima. Si consiglia inoltre l’impiego di: U. CARNEVALI, Appunti di diritto privato, VI ed., Cortina, Milano, 1999. Lo studio di tale testo è obbligatorio per gli studenti non frequentanti. È indispensabile la consultazione di una edizione aggiornata del codice civile e delle leggi complementari (ad esempio, l’edizione a cura di G. DE NOVA, Zanichelli, Bologna). È inoltre opportuno, per un migliore apprendimento della materia, lo svolgimento degli esercizi proposti da P. TRIMARCHI, Esercizi di diritto privato, Giuffrè, Milano Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 19.11 ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - 1° semestre Prof.ssa Francesca Ferrari [email protected] Contenuto e finalità della disciplina 191 Il corso, a carattere prevalentemente istituzionale, ha per oggetto la tutela giurisdizionale civile e le varie forme mediante le quali è strutturata la medesima. In tale prospettiva verranno prese in esame, in primo luogo, le garanzie costituzionali e, in secondo luogo, le disposizioni e i principi generali rintracciabili nel primo libro del codice di procedura civile, del processo di cognizione ordinaria disciplinato nel secondo libro, ciò anche in rapporto ai processi decisori sommari, alla tutela cautelare, all’esecuzione forzata. Programma del corso 1. La tutela dei diritti e i principi sovranazionali e costituzionali. 2. La tutela dichiarativa 3. Il processo di cognizione di rito ordinario: la giurisdizione, la competenza, la capacità, la legittimazione ad agire, le varie fasi del processo di cognizione di rito ordinario, la disciplina dell’istruzione probatoria. 4. Il processo cumulato. 5. I mezzi di impugnazione. 6. I provvedimenti e gli effetti degli stessi. 7. La tutela esecutiva e la tutela cautelare. 8. Cenni all’arbitrato. 9. Cenni alla giurisdizione amministrativa, contabile e tributaria. Libri di testo F.P. LUISO, Istituzioni di diritto processuale civile, Giappichelli, Torino, ult. ed.; M. Bove, Lineamenti di diritto processuale civile, Giappichelli, Torino, seconda ed., 2006. Per gli studenti frequentanti il programma d’esame sarà concordato con il docente Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 19.12 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO - 1° Semestre Prof. Giuseppe D’Elia [email protected] Oggetto e obiettivi Il corso di Istituzioni di Diritto pubblico ha per oggetto lo studio dell’ordinamento della Repubblica, del sistema delle fonti del diritto, dei diritti e doveri costituzionali, dei princìpi che regolano l’organizzazione e l’attività della pubblica amministrazione. L’obiettivo del corso è di fornire allo studente gli strumenti necessari per la comprensione critica della attività delle istituzioni pubbliche e della vita dello Stato, e le nozioni giuridiche necessarie al successivo approfondimento del percorso formativo, che il Corso di Laurea propone. Programma del corso 1. Stato e ordinamento giuridico: nozioni introduttive.- 2. Forme di Stato e Forme di governo.- 3. Elementi di storia costituzionale.- 4. Organizzazioni sovranazionali e Unione europea.- 5. La Costituzione della Repubblica italiana.- 6. Le fonti del diritto.- 7. Il Parlamento.- 8. Il Presidente della Repubblica.- 9. Il Governo.- 10. La Magistratura.- 11. La Corte Costituzionale.- 12. Le Regioni e gli altri enti locali.- 13. La pubblica amministrazione.15. Diritti e doveri costituzionali. Libri di testo 1) In alternativa, uno dei seguenti manuali: - R. BIN, G. PITRUZZELLA, Diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione; - P. CARETTI, U. DE SIERVO, Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, ultima edizione; 192 2) Per la necessaria consultazione dei testi normativi, si consiglia: M. AINIS, T. MARTINES, Piccolo codice costituzionale, ultima edizione. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 19.13 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (per il corso serale di Servizi giuridici a tempo parziale) – 1° Semestre Prof.ssa Giulia Tiberi [email protected] Obiettivi formativi Il corso di propone di fornire la conoscenza degli elementi istituzionali di base dell'ordinamento costituzionale italiano, in particolare per i profili del sistema delle fonti del diritto, delle libertà fondamentali e dell'organizzazione istituzionale dello Stato, nonché dei rapporti con l’Unione europea, al fine di stimolare una comprensione critica delle attività delle istituzioni pubbliche. Per raggiungere gli obiettivi formativi indicati si sottolinea particolarmente l’importanza della frequenza alle lezioni, quali momenti formativi essenziali per l’apprendimento del corretto approccio metodologico. Durante il corso saranno organizzati incontri a carattere seminariale nonché esercitazioni pratiche, che formeranno oggetto di valutazione ai fini dell’esame. Programma 1. Introduzione Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione europea. 2. Le fonti del diritto Il concetto di fonte. I rapporti tra le fonti. La Costituzione e le fonti di grado costituzionale. La legge, gli atti equiparati, i regolamenti dell’esecutivo. Le fonti regionali. La consuetudine. Le fonti interne in rapporto al diritto internazionale e al diritto comunitario. 3. Lo Stato-apparato. Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa, amministrativa, giurisdizionale. L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte costituzionale. 4. Le autonomie territoriali. 5. Le libertà fondamentali. 6. Lo stato-‘amministratore’. I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione. Il procedimento amministrativo. Gli atti e i provvedimenti amministrativi. Libri di testo Un libro a scelta tra: - BIN R. – PITRUZZELLA G., Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, ultima edizione; - CARETTI P. – DE SIERVO U., Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, Torino, ultima edizione. Per la necessaria consultazione della Costituzione e degli altri atti normativi rilevanti per il diritto pubblico si consiglia una a scelta delle seguenti raccolte: - BETTINELLI E., L’ordinamento repubblicano, La Goliardica Pavese, ultima ed. - DE VERGOTTINI G., ROVERSI MONACO F.A., Codice costituzionale e amministrativo, Maggioli, Rimini, ultima ed. - COSTANZO P., Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, ultima ed. - BASSANI P., ITALIA V., TRAVERSO C. E., Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, Milano, ultima ed. 193 Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso e alle esercitazioni per gli studenti frequentanti saranno forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. 19.14 LINGUA INGLESE – 2° Semestre Prof. Paola Baseotto [email protected] Programma Il corso si propone di esaminare le strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua di base in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione di specifiche abilità comunicative e operative. Obiettivo del corso è favorire un primo approccio al lessico specialistico e ai contesti linguistici tipici del mondo professionale. Al fine di promuovere la partecipazione attiva alle lezioni, gli studenti saranno divisi in due gruppi in base a un test di ingresso volto a verificare il grado di conoscenza della lingua inglese. Testi -Business Start-up 1, Student’s book, Cambridge University Press. -Essential Grammar in Use, Italian edition, Cambridge University Press. Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Start-up 1, Workbook with CDROM. -Testo consigliato: L. Basta, P. Canepa, English for Lawyers, Hoepli. I testi sono disponibili presso la Libreria Voltiana di Como. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale: - colloquio con il docente responsabile del corso su tre testi di argomento giuridico (minimo 800 parole ognuno) proposti dal candidato pubblicati in riviste e quotidiani quali Newsweek, The Economist, National Geographic, Time, Guardian o tratti da Internet e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale. L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche. Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre non dovranno sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, English Diploma B1 di British Institutes) non dovranno sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Si presenteranno comunque al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 194 19.15 SISTEMI COSTITUZIONALI EUROPEI – 1° Semestre (corso diurno e corso serale per Servizi Giuridici a tempo parziale) Prof.ssa Gabriella Mangione [email protected] Programma e finalità del corso Il corso intende fornire le chiavi di lettura del diritto costituzionale contemporaneo nel suo sviluppo storico e nelle sue tendenze attuali in riferimento alle più importanti esperienze contemporanee e alla luce del processo di costituzionalizzazione dell’Unione Europea. Con metodo comparatistico verrà analizzato il principio della divisione dei poteri in senso "orizzontale" (con riguardo cioè alla distribuzione delle funzioni di imperio tra gli organi dello Stato-apparato) e in senso "verticale" (in riferimento alla ripartizione dei poteri tipici dello stato tra enti giuridici distinti e sovrapposti, ovvero tra Stato federale e Stati membri o tra Stato centrale e Regioni) nella evoluzione dello Stato da liberale “classico” a “interventista”. In particolare saranno presi in esame gli ordinamenti di Germania, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti. Gli studenti che frequenteranno assiduamente le lezioni saranno ammessi a sostenere l'esame di profitto sulla base di un programma che terrà in specifico conto gli argomenti trattati nel corso delle lezioni. Oltre agli appunti delle lezioni, la cui frequenza è da considerarsi una essenziale occasione per fruire di frequenti verifiche del proprio apprendimento, nel corso dell’anno verranno forniti testi e materiale per l’approfondimento di alcuni aspetti della materia, che saranno reperibili anche sulla piattaforma e-learning. Libri di testo Per la preparazione dell'esame gli studenti non frequentanti dovranno studiare i seguenti testi: 1) A.Bardusco, F. Furlan, M. Iacometti, C.Martinelli, G. E. Vigevani, M. P. Viviani Schlein, Costituzioni comparate, Giappichelli, 2005. Di questo testo vanno studiate le parti relative ai seguenti Paesi: Regno Unito, Svizzera, Repubblica Federale tedesca e Francia. A scelta dello studente dovrà essere studiata la parte relativa agli Stati Uniti (pp. 35-64) oppure, in alternativa, quella relativa alla Spagna (pp. 199-231) 2) Giovanni Bognetti, La divisione dei poteri, Giuffrè, Milano, 2002. Di questo testo vanno studiate le pagine 11-126. Il capitolo III, dal titolo, "Le forme di governo e il ruolo storico della divisione dei poteri in età liberale", pagg. 43-54 è solo da leggere. 19.16 STORIA DEL DIRITTO CONTEMPORANEO – 2° semestre Prof.ssa Elisabetta D’Amico [email protected] Contenuto e finalità del corso Una parte del corso sarà svolta nell’ambito delle lezioni di Storia del diritto medievale e moderno, affinché gli studenti possano avere un quadro generale, anche se sintetico, dello svolgimento della storia del diritto in Italia e in Europa dopo la fine dell’Impero romano e possano comprendere meglio il significato culturale e i motivi storici e giuridici dell’unificazione europea. In questo contesto saranno comuni anche le lezioni generali sulla storia delle codificazioni e del diritto costituzionale tra ‘800 e ‘900. Seguiranno due moduli incentrati specialmente sulla storia del diritto amministrativo e su quella del diritto del lavoro. Programma del corso Temi fondamentali del corso saranno pertanto: - Origini e caratteri della codificazione nell’esperienza giuridica europea, Unificazione 195 italiana e Costruzione della legislazione nazionale; - Scuola dell’Esegesi, Scuola Storica, Pandettistica; - La nascita del diritto amministrativo nella rivoluzione francese; - La nascita del diritto del lavoro sul finire dell’Ottocento. Per quanto riguarda la storia del diritto amministrativo saranno oggetto di speciali approfondimenti: - La nascita del dello Stato a pubblica amministrazione durante la Rivoluzione francese e l’età napoleonica, con la separazione tra materie riservate all’amministrazione e materie di competenza della giurisdizione ordinaria; - L’origine e l’evoluzione del diritto amministrativo e dell’atto amministrativo; - Le origini e lo svolgimento del contenzioso amministrativo e della giustizia amministrativa, l’evoluzione del Consiglio di Stato, la legge 21 marzo 1865 nr. 2248; - La figura e l’opera di Vittorio Emanuele Orlando. Per quanto riguarda la storia del diritto del lavoro saranno oggetto di speciali approfondimenti: - La nascita del contratto di lavoro, le origini della legislazione sociale; - La nascita del diritto del lavoro; - L’autonomia privata individuale e collettiva; - Coalizione, sciopero, lavoro subordinato; - La giurisprudenza dei Probiviri e la formazione giurisprudenziale del diritto del lavoro; - L’associativismo cattolico e socialista; - La figura e l’opera di Lodovico Barassi. Libri di testo I testi di esame saranno comunicati durante le lezioni e sulla piattaforma e-learning. Testi consigliati a coloro che vogliono svolgere speciali approfondimenti: R. BONINI, Disegno storico del diritto privato in Italia: : dal Codice civile del 1865 al Codice civile del 1942, 3. ed. aggiornata, Bologna, Pàtron, 1996; A. MARONGIU, Storia del diritto italiano: ordinamento e istituto di governo, Milano, Istituto editoriale Cisalpino-La goliardica, 1977; M. ASCHERI, Introduzione storica al diritto moderno e contemporaneo, Giappichelli, ultima edizione; L. MANNORI – B. SORDI, Storia del diritto amministrativo, Bari, Editori Laterza, 2001; M. FIORAVANTI (a cura di), Lo Stato moderno in Europa. Istituzione e diritto, Bari, Editori Laterza, 2002; L. CASTELVETRI, Il diritto del lavoro delle origini, Milano, Dott. A. Giuffrè Editore, 1994; E. REDENTI, Massimario della giurisprudenza dei Probiviri, a cura e con un’introduzione di Severino Caprioli, Torino, Giappichelli, 1992. Per ulteriori dati e informazioni relativi al corso vi preghiamo di rivolgervi direttamente al docente oppure di consultare il sito della Facoltà e la piattaforma e-learning, sul sito di Ateneo. 19.17 TECNICA DI REDAZIONE ED INTERPRETAZIONE DEI CONTRATTI - 1° semestre Prof. ssa Barbara Pozzo [email protected] Prof. ssaValentina Jacometti [email protected] Finalità del corso 196 Il corso prevede un approfondimento della disciplina in materia contrattuale prevista dal libro IV del Codice civile e, per quanto riguarda i contratti con i consumatori, una prima analisi delle disposizioni del Codice del consumo. Il corso mira a fornire agli studenti gli strumenti per redigere ed interpretare le principali forme contrattuali che si riscontrano nella prassi. Libro di testo In assenza di un valido manuale corrispondente ai fini del corso, i materiali verrano distribuiti durante le lezioni. 19.18 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO ED ELEMENTI D'INFORMATICA GIURIDICA – 1° Semestre Prof. Adrián Rentería Díaz (I MODULO) Prof.ssa Daniela Intravaia (II MODULO) [email protected] Organizzazione del corso Il corso, rivolto agli studenti iscritto al primo semestre della Laurea in Servizi Giuridici, si articola in due moduli, uno di Teoria generale del diritto ed uno di Elementi di informatica giuridica. I moduli saranno svolti da due docenti diversi, il voto dell'esame del corso risulterà dalla media delle votazioni del singoli moduli. I MODULO (Teoria generale del diritto) Oggetto e metodo Il corso avrà come scopo introdurre lo studente del primo semestre del corso alla conoscenza dei concetti giuridici fondamentali, sulla base del presupposto che tale conoscenza sia necessaria come condizione per essere in grado di orientarsi nell'universo del diritto, della sua organizzazione in ordinamento, delle norme che lo compongono, degli organi che ne fanno parte e delle modalità del suo funzionamento. Il metodo didattico prescelto è rivolto soprattutto alla dinamicità ed alla partecipazione degli studenti, ragione per la quale sarà richiesta sia la frequenza sistematica alle lezioni sia la massima disponibilità per intervenire durante l'esposizione dei temi oggetto del corso da parte del docente. Letture Il contenuto del programma, oggetto dell’esame del I modulo, sarà reso noto agli studenti nella prima lezione. Inoltre, oggetto di esame sarà anche: N. BOBBIO, Contributi ad un dizionario giuridico, Giappichelli, Torino, 1994. II MODULO (Elementi di informatica giuridica) Oggetto e metodo La finalità del corso è quella di introdurre ed esaminare alcune delle problematiche di maggiore impatto, teorico e pratico, relative alle applicazioni informatiche al campo del diritto. A tal fine, il corso si svilupperà seguendo la presente struttura. Programma Definizione di informatica giuridica. Informatica e diritto. Sistemi informativi. Open Source. Protezione dei dati personali. Sicurezza informatica. Etica dell’informatica (Netiquette, Deontologia forense) Reti. Internet. Rete nazionale della pubblica amministrazione. E-government. Codice dell’amministrazione digitale. Documento informatico. Firme elettroniche. 197 Sistemi informativi per la giustizia. Processo civile telematico. Disciplina normativa Processo civile telematico. Architettura del sistema e flussi processuali. Processo civile telematico. Impatto organizzativo. Banche di dati e siti giuridici. Criminalità informatica. Virus ed altre forme di attacco informatico. Testo consigliato Elementi di informatica giuridica, a cura di Mario Jori, Giappichelli Editore, Torino, 2006 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 198 20. CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLA MEDIAZIONE INTERLINGUISTICA E INTERCULTURALE Sede del corso: Como Presentazione del Corso Presso la Facoltà di Giurisprudenza della sede di Como dell’Università degli Studi dell’Insubria è attivato il Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale di durata triennale, appartenente alla Classe delle lauree universitarie in Scienze della Mediazione Linguistica (n.3). Nell’anno accademico 2006/2007 vengono attivati il primo e il secondo anno di corso. Obiettivi formativi Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale intende formare figure di alto profilo professionale. Lo studio di tre lingue straniere, delle relative culture e delle tecniche della mediazione linguistica verrà accompagnato da una formazione di base in campo economico, giuridico e sociale. I laureati del corso saranno in grado di gestire e svolgere attività professionali in settori pubblici e privati nei quali siano richieste competenze linguistiche in lingue straniere, conoscenze della cultura dei paesi in cui le lingue vengono parlate e la capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione interculturale. La stretta collaborazione tra l’Università dell’Insubria e industria, commercio, amministrazioni ed enti pubblici locali costituisce una garanzia di buone prospettive professionali per i laureati. L'apprendimento è mirato all'inserimento diretto nel mondo del lavoro. Nell'insegnamento verrà data priorità all'acquisizione di competenze pratiche, dirette alla realizzazione di intenzioni comunicative concrete, rilevanti per la comunicazione in ambito professionale. A tal fine il corso prevede: - attività formative di base e caratterizzanti nelle aree delle discipline linguistiche quali, oltre allo studio di lingue e culture straniere, l’apprendimento di tecniche di mediazione scritta e orale - attività formative di base finalizzate al consolidamento della competenza scritta e orale dell'italiano - attività formative integrative quali lo studio di discipline economiche, giuridiche, della comunicazione interculturale e dell’informatica - la partecipazione a seminari, workshop e summer school - soggiorni di studio presso università straniere - tirocini formativi, da svolgersi in Italia o all'estero, presso aziende, studi professionali, enti ed istituzioni Terminati gli studi, i laureati in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale dovranno possedere, oltre a una solida base culturale - ottime conoscenze linguistico-pragmatiche, scritte e orali, di due lingue straniere e buone - conoscenze linguistico-pragmatiche, scritte e orali, di una terza lingua straniera - conoscenze delle tecniche della mediazione linguistica, con particolare riferimento allo sviluppo di capacità come memorizzazione, traduzione a vista, presa di note, riassunto dei punti fondamentali di un testo nonché conoscenze delle tecniche della traduzione e della interpretazione consecutiva - una visione storica e critica delle civiltà, istituzioni e culture relative alle aree linguistiche studiate, nonché conoscenze nell'ambito della legislazione e delle 199 - - relazioni internazionali alla luce della realtà socio-politica ed economica dell'Unione Europea conoscenze dei principali mass media dei paesi di cui vengono studiate le lingue e della stampa specializzata dell'indirizzo di studi scelto un'ottima competenza scritta e orale dell'italiano (per gli studenti di lingua madre diversa dall'italiano viene richiesta una competenza pari al livello C1 dei livelli di competenza linguistica stabiliti nell'European Framework del Consiglio d'Europa) conoscenze delle problematiche di specifici ambiti di lavoro (istituzioni pubbliche, imprese produttive, culturali, turistiche, ambientali, ecc.) in relazione alla vocazione del territorio e alle sue possibili evoluzioni, in particolare per quanto riguarda i loro rapporti con realtà economiche e culture diverse da quella di provenienza le abilità metalinguistiche e strategiche necessarie allo svolgimento di attività redazionali e comunicative interculturali la capacità di usare gli strumenti multimediali necessari alla gestione dell' informazione la capacità di agire con autonomia organizzativa a livello operativo e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. Il corso di laurea consente di accedere alle seguenti figure professionali: - operatori nel settore delle relazioni interlinguistiche e interculturali di FAO, UE, ONU, UNESCO - responsabili dei rapporti internazionali, responsabili dei rapporti con l'estero dell’ufficio pubbliche relazioni e assistenti all'importazione/esportazione presso imprese italiane ed estere - operatori nel settore delle relazioni interlinguistiche e interculturali presso comuni, regioni, provincie, scuole, servizi sanitari ed enti vari - esperti di formazione interculturale e di gestione di attività multiculturali presso imprese, istituzioni, enti ed organizzazioni pubbliche e private - operatori nel campo della formazione linguistica e interculturale per adulti Insegnamenti di lingua attivati Inglese, spagnolo, tedesco e russo. Si prevede inoltre, per l'anno accademico 2007-2008, l'attivazione dell'insegnamento della lingua cinese. Gli studenti che non sceglieranno l'inglese come lingua di studio dovranno fornire un'attestazione ufficiale della conoscenza della lingua stessa. L’attestazione potrà consistere in: • autocertificazione della frequenza, almeno quinquennale, di corsi di lingua inglese nella scuola superiore di provenienza; • certificazione rilasciata da Enti qualificati e riconosciuti dal Miur che dimostri il raggiungimento del livello soglia di competenza linguistica, corrispondente al livello B 1 della scala globale stabilita nel Common European Framework del Consiglio d'Europa - tale livello corrisponde al Preliminary English Test - PET -della University of Cambridge, all’ISE I del Trinity College e all’English Diploma B1 del British Institutes. Gli studenti in possesso di una attestazione ufficiale della conoscenza di una delle lingue attivate pari almeno al livello B1 dei livelli di competenza linguistica stabiliti nel Common European Framework del Consiglio d'Europa saranno esonerati al primo anno dalla frequenza delle esercitazioni della lingua stessa. Lingua Cinese 200 Per l'anno accademico 2006-2007 sono previsti, per il primo e secondo semestre, seminari di lingua cinese, nonché esercitazioni di lingua cinese. Per quest’anno, la lingua cinese non potrà essere ancora scelta né come prima né come seconda, né come terza lingua. Pertanto per l'anno accademico 2006-2007 gli studenti che desiderino dedicarsi allo studio della lingua cinese potranno frequentare i seminari e le esercitazioni di lingua cinese al di fuori del loro piano degli studi. Potranno sostenere le relative verifiche di profitto ottenendo idonea attestazione da parte della Facoltà. Qualora nell'anno accademico 2007/2008 venisse attivato ufficialmente l'insegnamento della lingua cinese gli studenti potranno chiedere il riconoscimento, come insegnamenti di lingua ufficiale, delle suddette attività svolte, previa modifica del piano degli studi. In alternativa, potranno chiedere il riconoscimento dei crediti nell’ambito delle attività integrative (lettera f) o nell’ambito delle materie a scelta (lettera d). Per gli studenti già immatricolati nell'anno accademico 2005-2006 tale possibilità è limitata alla scelta della lingua cinese come terza lingua di studio. Gli studenti che intendono frequentare i seminari di lingua cinese dovranno obbligatoriamente seguire il corso preparatorio organizzato dall’Università prima dell’inizio dei corsi (presumibilmente dal 18 al 29 settembre 2006). Al corso potranno accedere anche le matricole. Potranno essere esonerati dalla frequenza del suddetto corso preparatorio, gli studenti che presenteranno: • un documento che certifichi la frequenza, almeno trimestrale, a corsi di lingua cinese; • oppure un attestato di frequenza al corso “Introduzione alla lingua cinese” che ha avuto luogo, presso l’Università dell’Insubria, nel secondo semestre dell’a.a. 2005/2006. Lingua Francese Per gli studenti già in possesso di conoscenze della lingua francese che desiderano approfondire lo studio della lingua e ottenere un riconoscimento ufficiale del loro livello di competenza linguistica saranno organizzati, per l'anno accademico 2006-2007, corsi di preparazione a certificati rilasciati da Enti certificatori riconosciuti dal Miur. Attività integrative di cui alla lettera f) (fino al raggiungimento di 11 crediti formativi ) Le attività integrative potranno consistere in: - stage; - tirocini; - soggiorni all’estero. Potranno essere riconosciuti come crediti formativi universitari anche i soggiorni di studio all’estero effettuati prima dell’iscrizione all’università, nel caso in cui l’attività formativa sia debitamente documentata; - partecipazione a seminari offerti nell’ambito del Corso di Laurea in Mediazione Interlinguistica ed Interculturale; - partecipazione a corsi della summer school e/o a corsi estivi organizzati dall’Università dell’Insubria; - esami indicati nel piano di studi come materie a scelta (se non già scelti). Le attività integrative potranno consistere anche in: - attività formative (come esami, seminari, stage, ecc. ) offerte dalla facoltà di Giurisprudenza dell’Università dell’Insubria; - attività formative svolte presso altre università o extrauniversitarie (come esami, seminari, stage, ecc.) debitamente documentate; - attività lavorative debitamente documentate; 201 Il riconoscimento di crediti formativi universitari per tutte le attività elencate ai punti precedenti è subordinato all’approvazione del Consiglio di Facoltà. Tale possibilità di riconoscimento è estesa anche agli studenti immatricolati nell'anno accademico 2005-2006, che dovranno farne domanda entro i termini stabiliti per la presentazione del piano di studi. Esami a scelta degli studenti Gli studenti che hanno già sostenuto esami in altri corsi di laurea presso l’Università dell’Insubria o presso altre università, italiane o straniere, possono chiederne il riconoscimento. Potranno essere riconosciuti solo esami aventi come oggetto materie rilevanti per il corso di laurea in Mediazione Interlinguistica e Interculturale. Verrà attribuito il voto ottenuto nell’università presso la quale è stato sostenuto l’esame. Nel caso in cui i voti siano stati attribuiti con un sistema diverso da quello in uso presso le università italiane, o non sia stato attribuito alcun voto, l’esame verrà registrato con la dicitura “idoneo” o “approvato” e non avrà valore agli effetti della media. Il riconoscimento degli esami - totale o parziale - e l’attribuzione dei crediti sono subordinati all’approvazione del Consiglio di Facoltà. Tale possibilità di riconoscimento è estesa anche agli studenti immatricolati nell'anno accademico 2005-2006, che dovranno farne domanda entro i termini stabiliti per la presentazione del piano di studi. Nell’ambito degli esami a scelta degli studenti potranno essere riconosciuti i crediti ottenuti per la partecipazione a seminari offerti dal Corso di Laurea in Mediazione Interlinguistica ed Interculturale. Potranno inoltre essere riconosciuti crediti per certificazioni di conoscenze linguistiche diverse da quelle delle lingue oggetto di studio - rilasciate da enti certificatori ufficialmente riconosciuti dal Miur. Certificazione esterna Oltre agli esami di lingua già previsti dal corso, gli studenti potranno sostenere ulteriori prove al fine di ottenere - presso l’Università degli Studi dell’Insubria - le certificazioni ufficiali rilasciate dagli enti certificatori che sono stati riconosciuti dal Miur. Sono previsti seminari di preparazione alle certificazioni esterne. Accesso al corso di laurea Fatti salvi i requisiti previsti dalla legislazione vigente in materia di accesso agli studi universitari, il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale non prevede alcuna limitazione numerica delle immatricolazioni né alcuna prova di accesso. Frequenza Il corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale prevede la frequenza continuativa, il cui accertamento è demandato al titolare del corso secondo modalità e criteri definiti in relazione alla natura del corso stesso. La frequenza continuativa è considerata ai fini della valutazione in sede di esame. Articolazione del corso degli studi Il corso di laurea ha durata triennale e comporta l’acquisizione da parte dello studente di 180 crediti formativi. Regime a tempo parziale Gli studenti che si iscrivono al corso di Laurea in Mediazione Interlinguistica e Interculturale possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento della durata quadriennale. 202 Laurea Specialistica E’ prevista l’istituzione di una Laurea Specialistica in Mediazione Interlinguistica e Interculturale. PIANO DEGLI STUDI Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti (per gli studenti che optano per la lingua russa come prima lingua di studio vedi piano degli studi a parte) 203 I ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare I Semestre Due lingue a scelta tra: inglese ed - Lingua esercitazioni di lingua inglese - Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca - Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola Tecniche espressive composizione di testi in italiano e Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti L-LIN/12 L-LIN/14 a) L-LIN/07 L-FIL-LET/10 a) Laboratorio di Informatica INF/01 f) Elementi di diritto pubblico IUS/09 c) Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingua e letteratura italiana Altre attività Discipline giuridiche 8 (4+4) 8 3 6 II Semestre L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) IUS/01 c) Glottologia e linguistica applicata L-LIN/01 a) Mass-media, istituzioni e cultura della prima lingua scelta L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Due lingue scelte nel semestre ed esercitazioni primo Elementi di diritto privato A scelta dello studente tra: Stage Tirocini Soggiorno di studio all’estero Summer school Attività integrative, seminariali e lavorative fino al raggiungimento dei 5 crediti previsti (vedi nota attività integrative) f) TOTALE CREDITI I ANNO Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline giuridiche Principi di linguistica generale e applicata Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 10 (5+5) 6 8 5 5 59 204 II ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti I Semestre L-LIN/12 Due lingue scelte nel primo anno e esercitazioni L-LIN/14 a) L-LIN/07 Terza lingua a scelta tra: - Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese (ove non già scelta) - Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca (ove non già scelta) spagnola ed - Lingua esercitazioni di lingua spagnola (ove non già scelta) - Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa - o altre lingue attivate Storia moderna e contemporanea Comunicazione interculturale Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 8 (4+4) L-LIN/12 L-LIN/14 b) L-LIN/07 L-LIN/21 M-STO/02 SPS-08 c) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Mediazion e linguistica da e verso le lingue di studio 4 Di sede aggregati Discipline storiche, sociologic he e geografich e 6 6 II Semestre Due lingue scelte nel primo anno e esercitazioni Terza lingua scelta nel primo semestre ed esercitazioni L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 205 b) Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Mediazion e linguistica da e verso le lingue di studio 10 (5+5) 5 Mass-media, istituzioni e cultura della seconda lingua scelta L-LIN/12 a) L-LIN/14 Diritto dell’Unione Europea o Multiculturalismo e Multilinguismo giuridico Sociologia dei processi culturali e comunicativi L-LIN/07 IUS/14 c) Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline giuridiche 5 Di sede aggregati 6 IUS/02 SPS/08 A scelta dello studente tra: Stage Tirocini Soggiorno di studio all’estero Summer school Attività integrative, seminariali e lavorative fino al raggiungimento dei 6 crediti previsti (vedi nota attività integrative) f) 6 TOTALE CREDITI II ANNO 62 III ANNO Insegnamenti I Semestre Prima lingua scelta e esercitazioni Seconda lingua esercitazioni scelta 6 e Terza lingua scelta e esercitazioni Tecniche di comunicazione multimediale Terminologia giuridica comparata Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 b) 5 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 b) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 b) Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Di sede aggregati Di sede aggregati INF/01 IUS/02 II Semestre Due materie a scelta tra le attività d) 206 Scelte 5 5 6 6 12 previste Economia politica Mass-media, istituzioni e cultura della terza lingua scelta SECS-P/01 c) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 b) Prova finale e lingua straniera autonome dello studente Discipline economiche Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio e) 6 5 9 (3+6) 59 180 TOTALE CREDITI III ANNO TOTALE COMPLESSIVO * Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale f) altre – art. 10 c. 1 let. F MATERIE A SCELTA Lo studente deve scegliere al III anno due tra i seguenti insegnamenti: Insegnamenti Didattica della prima lingua scelta Didattica della seconda lingua scelta Didattica della terza lingua scelta Introduzione all’intercomprensione lingue europee Lingua cinese Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinar i Crediti L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 L-LIN/01 d) 6 d) 6 d) 6 d) 6 L-OR/21 d) 6 L-OR/22 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 d) d) 6 6 delle Lingua giapponese Linguaggi tecnici e speciali delle lingue straniere 207 L-LIN/21 INF/01 d) 6 L-LIN/01 d) 6 IUS/02 d) 6 Traduzione assistita da computer Pragmatica della comunicazione Multiculturalismo e Multilinguismo giuridico * Diritti religiosi e multiculturalismo Diritto amministrativo europeo Diritto dell’Unione Europea * Economia aziendale IUS/11 d) 6 IUS/10 IUS/14 SECS-P/07 d) d) d) 6 6 6 Elementi di diritto commerciale Elementi di diritto del lavoro Elementi di diritto penale Elementi di procedura civile Elementi di procedura penale IUS/04 IUS/07 IUS/17 IUS/15 IUS/16 d) d) d) d) d) 6 6 6 6 6 Tutela internazionale dei diritti dell’uomo Sistemi costituzionali europei IUS/13 d) 6 IUS/21 d) 6 * ove non già scelto Piano degli studi per coloro che optano per la lingua russa come prima lingua Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti I ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa Seconda lingua a scelta tra - Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese - Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca - Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola Tecniche espressive composizione di testi in italiano e L-LIN/21 L-LIN/12 b) Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 4 a) Lingua e letteratura italiana 8 L-LIN/07 208 5 a) L-LIN/14 L-FIL-LET/10 Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Laboratorio di Informatica INF/01 f) Altre attività 3 Elementi di diritto pubblico IUS/09 c) Discipline giuridiche 6 II Semestre Lingua russa ed esercitazioni Seconda lingua esercitazioni scelta ed Elementi di diritto privato L-LIN/21 b) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) IUS/01 c) Glottologia e linguistica applicata L-LIN/01 a) Mass-media, istituzioni e cultura della lingua russa L-LIN-21 b) A scelta dello studente tra: Stage Tirocini Soggiorno di studio all’estero Summer school Attività integrative, seminariali e lavorative fino al raggiungimento dei 5 crediti previsti (vedi nota attività integrative) Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline giuridiche Principi di linguistica generale e applicata Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio f) 5 5 6 8 5 5 TOTALE CREDITI I ANNO 60 II ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* L-LIN/21 b) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Lingua Russa e esercitazioni Seconda lingua esercitazioni scelta e 209 Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Lingue di studio e culture dei 4 4 rispettivi paesi Terza lingua a scelta tra: - Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese (ove non già scelta) - Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca (ove non già scelta) - Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola (ove non già scelta) - o altre lingue attivate Comunicazione interculturale L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 SPS-08 Storia moderna e contemporanea a) c) M-STO/02 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline storiche, sociologiche e geografiche Di sede aggregati 4 6 6 II Semestre Lingua russa e esercitazioni Seconda lingua esercitazioni scelta L-LIN/21 b) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) e Terza lingua scelta ed esercitazioni Mass-media, istituzioni e cultura della seconda lingua scelta L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Diritto dell’Unione Europea o Multiculturalismo e Multilinguismo giuridico IUS/14 c) Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/08 Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline giuridiche 5 5 5 5 6 IUS/02 210 Di sede aggregati 6 A scelta dello studente tra: Stage Tirocini Soggiorno di studio all’estero Summer school Attività integrative, seminariali e lavorative fino al raggiungimento dei 6 crediti previsti (vedi nota attività integrative) f) 6 TOTALE CREDITI II ANNO 62 III ANNO Insegnamenti I Semestre Lingua russa e esercitazioni Seconda lingua esercitazioni scelta e Terza lingua scelta e esercitazioni Tecniche di comunicazione multimediale Terminologia giuridica comparata Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti L-LIN/21 b) 5 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Di sede aggregati Di sede aggregati Scelte autonome dello studente Discipline economiche Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 12 INF/01 IUS/02 II Semestre Due materie a scelta tra le attività previste Economia politica Mass-media, istituzioni e cultura della terza lingua scelta d) SECS-P/01 c) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Prova finale e lingua straniera e) TOTALE CREDITI III° ANNO 211 5 5 6 6 6 4 9 (3+6) 58 TOTALE COMPLESSIVO 180 * Tipo di attività a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale f) altre – art. 10 c. 1 let. F MATERIE A SCELTA Lo studente deve scegliere al III anno due tra i seguenti insegnamenti: Insegnamento Didattica della prima lingua scelta Didattica della seconda lingua scelta Didattica della terza lingua scelta Introduzione all’intercomprensione lingue europee Lingua cinese Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinar i Crediti L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 L-LIN/01 d) 6 d) 6 d) 6 d) 6 L-OR/21 d) 6 L-OR/22 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 INF/01 d) d) 6 6 d) 6 L-LIN/01 d) 6 IUS/02 d) 6 IUS/11 d) 6 IUS/10 IUS/14 SECS-P/07 d) d) d) 6 6 6 delle Lingua giapponese Linguaggi tecnici e speciali delle lingue straniere Traduzione assistita da computer Pragmatica della comunicazione Multiculturalismo e Multilinguismo giuridico * Diritti religiosi e multiculturalismo Diritto amministrativo europeo Diritto dell’Unione Europea * Economia aziendale 212 Elementi di diritto commerciale Elementi di diritto del lavoro Elementi di diritto penale Elementi di procedura civile Elementi di procedura penale Tutela internazionale dei diritti dell’uomo Sistemi costituzionali europei IUS/04 IUS/07 IUS/17 IUS/15 IUS/16 IUS/13 d) d) d) d) d) d) 6 6 6 6 6 6 IUS/21 d) 6 * ove non già scelto Regime a tempo parziale in quattro anni Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo la seguente articolazione: PIANO DEGLI STUDI Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti 213 I ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare I Semestre Prima lingua a scelta tra: inglese ed - Lingua esercitazioni di lingua inglese tedesca ed - Lingua esercitazioni di lingua tedesca - Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola Tecniche espressive composizione di testi in italiano e Tipo di attività* Crediti L-LIN/12 L-LIN/14 a) L-LIN/07 L-FIL-LET/10 a) INF/01 IUS/09 f) c) Prima lingua scelta ed esercitazioni L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Glottologia e linguistica applicata L-LIN/01 a) Mass-media, istituzioni e cultura della prima lingua scelta L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Laboratorio di Informatica Elementi di diritto pubblico Ambiti disciplinari Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingua e letteratura italiana Altre attività Discipline giuridiche 4 8 3 6 II Semestre A scelta dello studente tra: Stage Tirocini Soggiorno di studio all’estero Summer school Attività integrative, seminariali e lavorative fino al raggiungimento dei 5 crediti previsti (vedi nota attività integrative) f) TOTALE CREDITI I ANNO Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Principi di linguistica generale e applicata Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 5 8 5 5 44 214 II ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinar i Crediti I Semestre Prima lingua scelta e esercitazioni Seconda lingua a scelta tra: - Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese tedesca ed - Lingua esercitazioni di lingua tedesca spagnola ed - Lingua esercitazioni di lingua spagnola Comunicazione interculturale L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 4 L-LIN/12 L-LIN/14 a) L-LIN/07 SPS-08 Storia moderna e contemporanea a) c) M-STO/02 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline storiche, sociologich ee geografiche Di sede aggregati 4 6 6 II Semestre Prima lingua scelta e esercitazioni Seconda lingua esercitazioni scelta ed Elementi di diritto privato Mass-media, istituzioni e cultura della seconda lingua scelta L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) IUS/01 c) L-LIN/12 a) L-LIN/14 L-LIN/07 TOTALE CREDITI II ANNO Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline giuridiche Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 5 5 6 5 41 215 III ANNO Insegnamenti I Semestre Prima lingua scelta e esercitazioni Seconda lingua esercitazioni scelta e Terza lingua a scelta tra: - Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese - Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca - Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola - Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa - o altre lingue attivate Tecniche di multimediale II Semestre Seconda lingua esercitazioni comunicazione scelta e Terza lingua scelta ed esercitazioni Diritto dell’Unione Europea o Multiculturalismo e Multilinguismo giuridico Economia politica Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinar i Crediti L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 b) Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 5 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) L-LIN/12 b) L-LIN/14 L-LIN/07 4 Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio 4 Di sede aggregati 6 L-LIN/21 INF/01 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 IUS/14 a) b) c) Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Discipline giuridiche 5 5 6 IUS/02 SECS-P/01 216 c) Discipline economich e 6 A scelta dello studente tra: Stage Tirocini Soggiorno di studio all’estero Summer school Attività integrative, seminariali e lavorative fino al raggiungimento dei 6 crediti previsti (vedi nota attività integrative) TOTALE CREDITI III ANNO IV ANNO Insegnamenti I Semestre Seconda lingua esercitazioni scelta e Terza lingua scelta e esercitazioni f) 6 47 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 b) 5 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 b) Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Scelte autonome dello studente Di sede aggregati Di sede aggregati 6 Scelte autonome dello studente Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio 6 Una materia a scelta tra le attività previste d) Terminologia giuridica comparata IUS/02 II Semestre Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/08 Una materia a scelta tra le attività previste Mass-media, istituzioni e cultura della terza lingua scelta d) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 Prova finale e lingua straniera b) e) TOTALE CREDITI IV ANNO TOTALE COMPLESSIVO * Tipo di attività 217 5 6 6 5 9 (3+6) 48 180 a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale f) altre – art. 10 c. 1 let. F MATERIE A SCELTA Lo studente deve scegliere al IV anno due tra i seguenti insegnamenti: Insegnamento Settore scientifico disciplinare Didattica della prima lingua L-LIN/12 scelta L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 Didattica della seconda lingua L-LIN/12 scelta L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 Didattica della terza lingua L-LIN/12 scelta L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 Introduzione L-LIN/01 all’intercomprensione delle lingue europee Lingua cinese L-OR/21 Lingua giapponese Linguaggi tecnici e speciali delle lingue straniere Tipo di attività* d) Ambiti disciplinari Crediti 6 d) 6 d) 6 d) 6 d) 6 L-OR/22 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 INF/01 d) d) 6 6 d) 6 L-LIN/01 d) 6 IUS/02 d) 6 Traduzione assistita da computer Pragmatica della comunicazione Multiculturalismo e Multilinguismo giuridico * Diritti religiosi e multiculturalismo Diritto amministrativo europeo Diritto dell’Unione Europea * Economia aziendale IUS/11 d) 6 IUS/10 IUS/14 SECS-P/07 d) d) d) 6 6 6 Elementi di diritto commerciale Elementi di diritto del lavoro Elementi di diritto penale IUS/04 IUS/07 IUS/17 d) d) d) 6 6 6 218 Elementi di procedura civile Elementi di procedura penale IUS/15 IUS/16 d) d) 6 6 Tutela internazionale dei diritti dell’uomo Sistemi costituzionali europei IUS/13 d) 6 IUS/21 d) 6 * ove non già scelto Regime a tempo parziale in quattro anni per coloro che optano per la lingua russa come prima lingua Gli studenti che si iscrivono al corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale possono optare all’inizio dell’anno accademico per il regime a tempo parziale che prevede un ordinamento di durata quadriennale secondo la seguente articolazione: PIANO DEGLI STUDI Valido per gli studenti immatricolati nell’a.a. 2006/2007 e precedenti 219 I ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* L-LIN/21 b) L-FIL-LET/10 a) INF/01 IUS/09 f) c) Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa L-LIN/21 b) Glottologia e linguistica applicata L-LIN/01 a) Mass-media, istituzioni e cultura della lingua russa L-LIN/21 b) Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa Tecniche espressive composizione di testi in italiano e Laboratorio di Informatica Elementi di diritto pubblico Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Lingua e letteratura italiana Altre attività Discipline giuridiche 5 8 3 6 II Semestre A scelta dello studente tra: Stage Tirocini Soggiorno di studio all’estero Summer school Attività integrative, seminariali e lavorative fino al raggiungimento dei 5 crediti previsti (vedi nota attività integrative) TOTALE CREDITI I ANNO f) Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Principi di linguistica generale e applicata Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio 5 8 5 5 45 220 II ANNO Insegnamenti Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* L-LIN/21 b) Ambiti disciplinari Crediti I Semestre Lingua russa e esercitazioni Seconda lingue a scelta tra: - Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese - Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca - Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola Comunicazione interculturale 4 L-LIN/12 L-LIN/14 a) L-LIN/07 SPS-08 Storia moderna e contemporanea Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio c) M-STO/02 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline storiche, sociologich ee geografiche Di sede aggregati 4 6 6 II Semestre Lingua russa e esercitazioni Seconda lingua esercitazioni scelta ed Mass-media, istituzioni e cultura della seconda lingua scelta L-LIN/21 b) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) L-LIN/12 a) L-LIN/14 Elementi di diritto privato L-LIN/07 IUS/01 TOTALE CREDITI II ANNO c) Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline giuridiche 5 5 5 6 41 221 III ANNO Insegnamenti I Semestre Lingua russa e esercitazioni Seconda lingua esercitazioni scelta e Terza lingua a scelta tra: - Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese - Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca - Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola - o altre lingue attivate Tecniche di multimediale II Semestre comunicazione Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinar i Crediti L-LIN/21 b) 5 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Mediazione linguistica da e verso le lingue di studio Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi L-LIN/12 a) L-LIN/14 L-LIN/07 INF/01 e L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Terza lingua scelta ed esercitazioni L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) IUS/14 c) Seconda lingua esercitazioni scelta Diritto dell’Unione Europea o Multiculturalismo e Multilinguismo giuridico Economia politica 4 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 4 Di sede aggregati 6 Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Discipline giuridiche 5 5 6 IUS/02 SECS-P/01 222 c) Discipline economich e 6 A scelta dello studente tra: Stage Tirocini Soggiorno di studio all’estero Summer school Attività integrative, seminariali e lavorative fino al raggiungimento dei 6 crediti previsti (vedi nota attività integrative) TOTALE CREDITI III ANNO IV ANNO Insegnamenti I Semestre Seconda lingua esercitazioni scelta e Terza lingua scelta e esercitazioni f) 47 Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* Ambiti disciplinari Crediti L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) 5 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 a) Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi Scelte autonome dello studente Di sede aggregati Di sede aggregati 6 Scelte autonome dello studente Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi 6 Una materia a scelta tra le attività previste d) Terminologia giuridica comparata IUS/02 II Semestre Sociologia dei processi culturali e comunicativi SPS/08 Una materia a scelta tra le attività previste Mass-media, istituzioni e cultura della terza lingua scelta 6 d) L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 Prova finale e lingua straniera a) e) TOTALE CREDITI IV ANNO TOTALE COMPLESSIVO * Tipo di attività 223 5 6 6 4 9 (3+6) 47 180 a) formazione di base b) formazione caratterizzante c) formazione affine e integrativa d) scelte autonome dello studente e) prova finale f) altre – art. 10 c. 1 let. F MATERIE A SCELTA Lo studente deve scegliere al IV anno due tra i seguenti insegnamenti: Insegnamento Didattica della prima lingua scelta Didattica della seconda lingua scelta Didattica della terza lingua scelta Introduzione all’intercomprensione delle lingue europee Lingua cinese Lingua giapponese Linguaggi tecnici e speciali delle lingue straniere Traduzione assistita da computer Pragmatica della comunicazione Multiculturalismo e Multilinguismo giuridico * Diritti religiosi e multiculturalismo Diritto amministrativo europeo Diritto dell’Unione Europea * Economia aziendale Elementi di diritto commerciale Elementi di diritto del lavoro Elementi di diritto penale Settore scientifico disciplinare Tipo di attività* L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 L-LIN/01 d) 6 d) 6 d) 6 d) 6 L-OR/21 L-OR/22 L-LIN/12 L-LIN/14 L-LIN/07 L-LIN/21 INF/01 d) d) d) 6 6 6 d) 6 L-LIN/01 d) 6 IUS/02 d) 6 IUS/11 d) 6 IUS/10 IUS/14 SECS-P/07 IUS/04 IUS/07 IUS/17 d) d) d) d) d) d) 6 6 6 6 6 6 224 Ambiti disciplinar i Crediti Elementi di procedura civile Elementi di procedura penale IUS/15 IUS/16 d) d) 6 6 Tutela internazionale dei diritti dell’uomo Sistemi costituzionali europei IUS/13 d) 6 IUS/21 d) 6 * ove non già scelto Propedeuticità Il superamento degli esami di lingua è propedeutico ad ogni altro esame della stessa lingua. Il superamento degli esami di Elementi di diritto pubblico e Elementi di diritto privato è propedeutico a tutti gli altri esami di diritto. Esami Il docente stabilisce la natura e la modalità dell’esame che potrà essere in forma scritta e/o orale. L’acquisizione dei crediti relativi a ciascun insegnamento diviene operante col superamento dell’esame, il quale si traduce di norma in una votazione espressa in trentesimi. Piani di studio individuali Ogni studente, all’atto dell’immatricolazione, deve presentare il piano di studio individuale, con l’indicazione delle materie a scelta ed in particolare della prima, della seconda e della terza lingua. Prova finale La prova finale consiste nella presentazione di una breve dissertazione scritta della lunghezza massima di 30 cartelle. ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI Corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale 20.01 Comunicazione interculturale 20.02 Elementi di diritto privato 20.03 Elementi di diritto pubblico 20.04 Glottologia e linguistica applicata 20.05 Laboratorio di informatica 20.06 Lingua araba e cultura arabo-islamica 20.07 Introduzione alla lingua cinese 20.08 Lingua cinese 20.09 Lingua e cultura giapponese 20.10 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese I 20.11 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese II 20.12 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese III 20.13 Lingua inglese ed esercitazioni di lingua inglese IV 20.14 Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa I 20.15 Lingua russa ed esercitazioni di lingua russa II 20.16 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola I 20.17 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola II 20.18 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola III 20.19 Lingua spagnola ed esercitazioni di lingua spagnola IV 225 20.20 Lingua tedesca ed esercitazioni di lingua tedesca 20.21 Mass-media, istituzioni e cultura della lingua inglese 20.22 Mass-media, istituzioni e cultura della lingua russa 20.23 Mass-media, istituzioni e cultura della lingua spagnola 20.24 Mass-media, istituzioni e cultura della lingua tedesca 20.25 Multiculturalismo e multilinguismo giuridico 20.26 Storia moderna e contemporanea 20.27 Tecniche espressive e composizione di testi in italiano 20.28 Sociologia dei processi culturali e comunicativi 20.29 Diritto dell’unione europea PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI Corso di laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e Interculturale 20.01 COMUNICAZIONE INTERCULTURALE – 1° Semestre Prof. Gianpietro Mazzoleni, Prof.ssa Anna Sfardini Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di fornire un inquadramento teorico dei concetti di comunicazione, cultura e interazione e gli strumenti analitici necessari per la comprensione dei processi comunicativi, sullo sfondo delle trasformazioni sociali e culturali che segnano la contemporaneita’. Il tema della comunicazione interculturale sarà affrontato inizialmente attraverso l’analisi di due ambiti specifici della trasmissione culturale, la comunicazione interpersonale e la comunicazione mediata, focalizzando poi l’attenzione sugli aspetti problematici (percezione, stereotipo, stigma, pregiudizio, etnocentrismo) e sui principali modelli della relazione tra culture. Nel corso delle lezioni verranno presentati e discussi in aula casi concreti di comunicazione interculturale tratti da prodotti mediali (film, pubblicità, articoli di quotidiani, etc) e da situazioni di vita quotidiana. Per gli studenti frequentati, l’approfondimento e la presentazione in aula di un argomento o di un caso di analisi concordato con la docente sarà valutato ai fini dell’esame. Preparazione dell’esame Per i frequentanti: Testi: Giaccardi C., La comunicazione interculturale, Il Mulino, Bologna 2005. Castiglioni I., La comunicazione interculturale: competenze e pratiche, Carocci, Roma 2006. Appunti e materiali di approfondimento forniti nel corso delle lezioni. Testi per i non frequentanti Giaccardi C., La comunicazione interculturale, Il Mulino, Bologna 2005 Hannerz U., La diversità culturale, Il Mulino, Bologna 2001. Materiali di approfondimento forniti nel corso delle lezioni Prove d’esame Per i frequentanti: - Prova scritta sui testi stabiliti - Valutazione del lavoro di ricerca svolto durante il corso, che costituirà il 25% del voto finale Per i non frequentanti: 226 - Prova scritta sui testi stabiliti Gli appunti delle lezioni, ulteriori materiali e informazioni relativi al corso saranno forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 20.02 ELEMENTI DI DIRITTO PRIVATO – 2° semestre Prof. Christian Romeo Contenuto e finalità del corso L’insegnamento ha per oggetto le nozioni e i concetti fondamentali del diritto privato, con qualche riferimento anche al diritto internazionale privato, ai principi Unidroit, ai PECL e alla lex mercatoria. La finalità del corso sarà quella di fornire agli studenti la conoscenza di una appropriata terminologia giuridica, dei principi generali e degli istituti portanti del diritto privato italiano, inquadrandoli nell’ordinamento giuridico italiano. Si tenderà, anche attraverso una impostazione pratica e interattiva dell’insegnamento, a fornire agli studenti gli strumenti per riconoscere le norme ed i principi di riferimento per qualificare fattispecie concrete e determinarne la possibile disciplina. Programma del corso Introduzione: l’ordinamento giuridico e le fonti del diritto. Diritto privato e diritto pubblico, la Costituzione e il diritto privato. Le norme giuridiche e la loro interpretazione. Aspetti generali di diritto privato: i rapporti giuridici e le situazioni giuridiche soggettive, i fatti e gli atti giuridici. I soggetti di diritto: persone fisiche e persone giuridiche, associazioni, fondazioni e comitati. Nozioni principali sui beni e sui diritti patrimoniali: i beni, i diritti reali e i diritti di credito, l’acquisto dei diritti patrimoniali. Il negozio giuridico e il contratto in generale: autonomia privata e negozio giuridico, negozi unilaterali e contratti, promesse unilaterali. Il contratto: tipi e strutture contrattuali, l’interpretazione del contratto, la conclusione del contratto, l’accordo e la manifestazione di volontà, la simulazione, la rappresentanza. Il contratto: contenuto, oggetto ed effetti del contratto. I requisiti essenziali del contratto. Condizione, termine e modo. Invalidità, inefficacia, patologie del contratto e rimedi: nullità e annullabilità, rescissione, risoluzione del contratto. Inadempimento e responsabilità contrattuale. I singoli contratti. Gli atti illeciti e la responsabilità civile: atti illeciti, cause di giustificazione, dolo colpa e imputabilità, la responsabilità oggettiva, danno, causalità e concorso di cause, i rimedi giuridici. La gestione di affari altrui, il pagamento dell’indebito e l’arricchimento senza causa. Le obbligazioni e i titoli di credito. I singoli diritti reali e il possesso. La famiglia: principi generali, il matrimonio, il regime patrimoniale, separazione e scioglimento del matrimonio, filiazione legittima e naturale, l’adozione, gli alimenti. Le successioni: principi generali, successione legittima, testamentaria e necessaria. La vocazione ereditaria, l'acquisto dell’eredità e del legato. Comunione ereditaria e divisione. Principi generali e cenni di inquadramento sulla tutela dei diritti: responsabilità patrimoniale, mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, prescrizione e decadenza, prova dei fatti giuridici, pubblicità e trascrizione. 227 Indicazione dei libri di testo per l’esame P.Trimarchi, Istituzioni di diritto privato, Giuffrè, ultima edizione disponibile. La sezione “La tutela dei diritti” potrà essere oggetto di mera lettura. La sezione “L’impresa” non sarà oggetto di studio. Durante il corso saranno indicate alcune parti del testo sostituibili con dispense o suscettibili di mera lettura. Per l’adozione di altri manuali si consiglia di rivolgersi al docente. Si suggerisce la lettura della più recente edizione del testo “Appunti di diritto privato” di U. Carnevali. E’ indispensabile la consultazione di una buona edizione aggiornata del codice civile e delle leggi collegate (si suggerisce l’edizione a cura di De Nova - Zanichelli). Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.03 ELEMENTI DI DIRITTO PUBBLICO – 1° semestre Prof.ssa Giulia Tiberi [email protected] Obiettivi formativi Il corso di propone di fornire la conoscenza degli elementi istituzionali di base dell'ordinamento costituzionale italiano, in particolare per i profili del sistema delle fonti del diritto, delle libertà fondamentali e dell'organizzazione istituzionale dello Stato, nonché dei rapporti con l’Unione europea, al fine di stimolare una comprensione critica delle attività delle istituzioni pubbliche. Per raggiungere gli obiettivi formativi indicati si sottolinea particolarmente l’importanza della frequenza alle lezioni, quali momenti formativi essenziali per l’apprendimento del corretto approccio metodologico. Durante il corso saranno organizzati incontri a carattere seminariale nonché esercitazioni pratiche, che formeranno oggetto di valutazione ai fini dell’esame. Programma 1. Introduzione Il diritto e lo Stato. La Costituzione. Forme di stato e forme di governo. Cenni di storia costituzionale italiana. La crisi della sovranità dello Stato. Il processo di integrazione europea. 2. Le fonti del diritto Il concetto di fonte. I rapporti tra le fonti. La Costituzione e le fonti di grado costituzionale. La legge, gli atti equiparati, i regolamenti dell’esecutivo. Le fonti regionali. La consuetudine. Le fonti interne in rapporto al diritto internazionale e al diritto comunitario. 3. Lo Stato-apparato Le funzioni pubbliche: di indirizzo politico, legislativa, amministrativa, giurisdizionale. L’organizzazione costituzionale: il corpo elettorale, il Parlamento, il Governo, il Presidente della Repubblica, la Corte Costituzionale. 4. Lo Stato-comunità Le autonomie territoriali. Le autonomie dei singoli e delle formazioni sociali. 5. Lo stato-‘amministratore’ I principi costituzionali relativi alla pubblica amministrazione. Il procedimento amministrativo. Gli atti e i provvedimenti amministrativi. 6. Lo Stato-‘regolatore’ La ‘Costituzione economica’. Stato ed economia fra Unione Europea e globalizzazione. Il ruolo delle Autorità amministrative indipendenti. 228 Libri di testo Un libro a scelta tra: - BIN R. – PITRUZZELLA G., Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2006; - CARETTI P. – DE SIERVO U., Istituzioni di diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2006. Per la necessaria consultazione della Costituzione e degli altri atti normativi rilevanti per il diritto pubblico si consiglia una a scelta delle seguenti raccolte: - BETTINELLI E., L’ordinamento repubblicano, La Goliardica Pavese, ultima ed. - DE VERGOTTINI G., ROVERSI MONACO F.A., Codice costituzionale e amministrativo, Maggioli, Rimini, ultima ed. - COSTANZO P., Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Giappichelli, Torino, ultima ed. - BASSANI P., ITALIA V., TRAVERSO C. E., Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Giuffrè, Milano, ultima ed. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso e alle esercitazioni per gli studenti frequentanti saranno forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. 20.04 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA APPLICATA – 2° semestre Prof.ssa Paola Maria Rossi [email protected] Finalità del corso Il corso di Glottologia e Linguistica Applicata intende fornire una formazione di base nella scienza del linguaggio, evidenziando le problematiche teoriche e le relative questioni applicative connesse al segno linguistico. In particolare, si prevede la trattazione dei fondamenti di linguistica teorica (fonologia, morfologia, sintassi) inseriti nel più vasto panorama dello sviluppo storico degli studi linguistici. Ampio spazio sarà infine destinato alla sociolinguistica e ai problemi di glottodidattica. Il corso prevede un’articolazione, dunque, in 2 parti, per un totale di 55 ore di lezione, corrispondenti a 8 crediti. Titolo del corso Introduzione alla scienza del linguaggio Parte prima (30): Fondamenti di linguistica teorica Parte seconda (25): Questioni di sociolinguistica ed elementi di glottodidattica Testi Parte prima: G. GRAFFI-S. SCALISE, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, seconda edizione, Bologna, Il Mulino, 2003, capp. I-V; IX-X. A. NOCENTINI, L’Europa Linguistica. Profilo storico e tipologico, Firenze, Le Monnier Università, 2004, le parti del cap. IV relative a un gruppo linguistico a scelta Parte seconda: M. SANTIPOLO, Dalla sociolinguistica alla glottodidattica, Torino, Utet, 2002. S. GIANNINI-S. SCAGLIONE, Introduzione alla sociolinguistica, Roma, Carocci, 2003, capp. 5-6 M. CHINI, Che cos’è la linguistica acquisizionale, Roma, Carocci, 2005. 229 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.05 LABORATORIO DI INFORMATICA Prof. Ruggero La Notte [email protected] Contenuto e finalità del corso - Concetti fondamentali riguardanti la Tecnologia dell’Informazione, della struttura e del funzionamento di un personal computer, sapere cosa sono le reti informatiche, avere l’idea di come queste tecnologie impattano la società e la vita di tutti i giorni. - Uso del computer e gestione dei file: principali funzioni di base di un personal computer e del suo sistema operativo, organizzare e gestire file e cartelle, lavorare con le icone e le finestre, usare semplici strumenti di editino e le opzioni di stampa. - Elaborazione testi: uso del personal computer come elaboratore di testi, creare, formattare e rifinire un documento, creazione di tabelle, l'introduzione di grafici e di immagini in un documento, la stampa di un documento per l’invio ad una lista di destinatari. - Foglio elettronico: creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, e utilizzare le funzioni aritmetiche e logiche di base, l'importazione di oggetti nel foglio e la rappresentazione in forma grafica dei dati in esso contenuti. - Basi di dati: Creare una semplice base di dati, estrarre informazioni da una base di dati esistente. - Strumenti di presentazione: usare gli strumenti per creare presentazioni per diversi tipi di audience e di situazioni. - Reti informatiche: Internet per la ricerca di dati e documenti nella rete, comunicazione per mezzo della posta elettronica. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.06 LINGUA ARABA E CULTURA ARABO-ISLAMICA Prof. Luca Gallo Obiettivi L’Arabo, essendo la lingua ufficiale di tutti i 21 paesi che aderiscono alla lega araba, costituisce il veicolo di comunicazione di circa 200 milioni di arabofoni nonché la lingua liturgica per oltre mezzo miliardo di musulmani. Per questi motivi e considerata la sempre crescente presenza di immigrati arabi nel nostro paese, il seminario si prefigge di suscitare un interesse verso una lingua ed una cultura con la quale è divenuto ormai necessario confrontarsi quotidianamente anche alla luce del recente quadro politico internazionale. Programma Un ciclo di 9 incontri di tre ore ciascuno è sufficiente per fornire allo studente che segua assiduamente e con interesse le lezioni gli strumenti necessari ad una conoscenza di base della lingua araba, paragonabile al livello A2 della scala europea di certificazione della abilità linguistiche. Un inquadramento linguistico storico e tipologico dell’Arabo, introdurrà all’apprendimento della scrittura e delle basi lessicali e grammaticali necessarie per la comprensione e la formulazione di frasi semplici ed espressioni usate frequentemente e relative ad ambiti di immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia 230 locale, l’occupazione). Lo sviluppo di tali argomenti darà adito a frequenti rimandi allo strettissimo rapporto esistente tra lingua araba e Islam; ciò permetterà di delineare il panorama storico, religioso e politico di cui la cultura arabo-islamica è stata protagonista. Gli studenti che abbiano già seguito il seminario tenuto il 2° semestre dell’Anno Accademico 2005/2006 e ne abbiano superato la verifica finale, potranno seguire come uditori il seminario del 1° semestre dell’Anno Accademico 2006/2007 ma non saranno ammessi alla verifica finale e non guadagneranno crediti. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 20.07 INTRODUZIONE ALLA LINGUA CINESE – 1° semestre Prof. Daniele Cologna Contenuti del corso I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il sistema di scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese. II. Studio dettagliato di 125 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata: memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza passiva ed attiva dei caratteri studiati. III. Nozioni elementari di grammatica della lingua cinese moderna (cfr. le prime dieci lezioni del testo Ren-Abbiati): Introduzione alla frase semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue diverse forme; la particella interrogativa ma. Gli avverbi ye e dou. I pronomi personali. Il sostituto interrogativo shenme. I nomi propri di persona in cinese. Il gruppo nominale: aggettivi numerali, numeri, unità di misura, classificatori nominali. Gli aggettivi dimostrativi na, zhe, xie. L’uso della particella strutturale de. Localizzazione nello spazio e nel tempo: il nome di tempo xianzai. La congiunzione he. I verbi zai e qu. L’avverbio changchang. L’uso della particella de con gli aggettivi. IV. Pratica di conversazione libera in lingua cinese. Testi di riferimento R en Yuan, Magda Abbiati, Cinese Moderno Vol. 1, Venezia-Pechino, Cafoscarina. V iviane Alleton, La grammatica del cinese, Roma, Astrolabio. M agda Abbiati, Grammatica di cinese moderno, Venezia, Cafoscarina. D ispense del docente (schede caratteri). Esame finale Valutazione (in centesimi) di: 1. un dettato in lingua cinese per il quale è richiesta la trascrizione corretta dei caratteri in forma originale (facoltativo), semplificata (obbligatorio anche per coloro che trascrivono in caratteri originali) e in alfabeto pinyin con indicazione del tono. Per ciascun caratteri si richiede inoltre la corretta identificazione del radicale sulla base dei 214 radicali classici e secondo la semplificazione. Per ciascuna frase si richiede infine la versione in lingua italiana. 2. cinque domande di argomento grammaticale o colloquiale relative al testo dettato 3. una semplice domanda orale, cui si richiede di rispondere correttamente in cinese. Ogni errore grave vale 3 punti, mentre le inesattezze di scarsa entità valgono un punto. L’idoneità è riconosciuta a chi ottiene almeno 60/100. 5 punti di premio per chi trascrive sia in caratteri originali che in caratteri semplificati. 3 punti di premio a chi individua sia il radicale originale che quello semplificato per ciascun carattere. 231 Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 20.08 LINGUA CINESE – 1° semestre Prof. Daniele Cologna Presentazione del corso Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti, pur nell’ambito di un numero ridotto di lezioni (60 ore, venti lezioni serali di 3 ore ciascuna), valide fondamenta per l’apprendimento della lingua cinese parlata e scritta. L’approccio didattico muove a partire dalle specificità della lingua cinese e delle difficoltà che essa pone allo studente di madrelingua italiana. Particolare attenzione sarà dunque rivolta sia allo studio della corretta pronuncia sia dell’acquisizione di un metodo sistematico per lo studio e la memorizzazione dei caratteri cinesi. Anche in un corso che pone un’enfasi robusta sulla conversazione e sull’adozione di frasari/vocabolari specifici calati nella socialità quotidiana e nelle istanze di mediazione culturale legate sia alle relazioni con gli immigrati cinesi in Italia sia alla pratica commerciale in Cina – prestando debita attenzione ai codici espressivi, socio-culturali e comportamentali, anche non-verbali, che vi giocano un ruolo assai importante – si rivela infatti essenziale lo studio strutturato dei caratteri cinesi fondamentali, il cui scopo sarà non solo di porre gli studenti in grado di leggere e scrivere ciò che sanno dire, ma anche quello di fornire indispensabili “ancoraggi” mnemonici all’apprendimento di nuovi vocaboli, data l’abbondanza di omofoni tipica della lingua cinese. Si utilizzeranno a tale scopo dispense e schede realizzate dal docente, che compendieranno il ricorso a testi di riferimento facilmente reperibili nel contesto italiano. Programma del corso I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il sistema di scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese. II. Studio dettagliato di 300 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata: pronuncia/e e tono/i, memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza passiva ed attiva dei caratteri studiati. III. Nozioni elementari di grammatica della lingua cinese moderna: Introduzione alla frase semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue diverse forme; la particella interrogativa ma. I pronomi personali. I sostituti interrogativi shenme, shei, na(r)/nali. Gli avverbi ye e dou. I verbi shi e you. I nomi propri di persona in cinese. Il gruppo nominale: aggettivi numerali, numeri, unità di misura, classificatori nominali. Gli aggettivi dimostrativi na, zhe, xie. L’uso della particella strutturale de. Localizzazione nello spazio e nel tempo. I verbi zai e qu. L’uso della particella de con gli aggettivi. Il gruppo verbale: verbo e aspetto; la particella modale le e le altre particelle modali più comuni. I verbi ausiliari hui, yao, neng, xiang, keyi, gei. I complementi verbali. IV. Pratica di conversazione libera in lingua cinese, orientata allo studio e al lavoro in Cina, con esercizi di role-playing situazionale: logistica della quotidianità, accesso ai servizi, riunioni di lavoro, conversazione d’affari. Testi di riferimento R en Yuan, Magda Abbiati, Cinese Moderno Vol. 1, Venezia-Pechino, Cafoscarina. V iviane Alleton, La grammatica del cinese, Roma, Astrolabio. M agda Abbiati, Grammatica di cinese moderno, Venezia, Cafoscarina. - Dispense del docente. 232 Esame di fine corso Valutazione (in centesimi) di: 1. un dettato in lingua cinese per il quale è richiesta la trascrizione corretta dei caratteri in forma originale (facoltativo), semplificata (obbligatorio anche per coloro che trascrivono in caratteri originali) e in alfabeto pinyin con indicazione del tono. Per ciascun caratteri si richiede inoltre la corretta identificazione del radicale sulla base dei 214 radicali classici e secondo la semplificazione. Per ciascuna frase si richiede infine la versione in lingua italiana. 2. cinque domande di argomento grammaticale o colloquiale relative al testo dettato, cui va risposto per iscritto. 3. una breve prova orale, basata sulla lettura di testi in cinese, la loro traduzione e la risposta in lingua a domande che vertano sulla lettura stessa o che riprendano il programma svolto in classe. La prova scritta viene valutata in centesimi e vale dieci trentesimi ai fini del voto finale. Ogni errore grave vale 3 punti, mentre le inesattezze di scarsa entità valgono un punto. L’idoneità è riconosciuta a chi ottiene almeno 60/100. 5 punti di premio per chi trascrive sia in caratteri originali che in caratteri semplificati. 3 punti di premio a chi individua sia il radicale originale che quello semplificato per ciascun carattere. Le domande scritte e la prova orale valgono ciascuna dieci trentesimi ai fini della valutazione finale, che sarà appunto espressa in trentesimi. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 20.09 LINGUA E CULTURA GIAPPONESE Prof. Andrea Raos Prof. ssa Shôko Suemitsu Il corso verterà su una prima introduzione al Giappone, sia dal punto di vista della lingua che della cultura. I corsi di lingua, tenuti dalla dott.sa Suemitsu, porteranno principalmente sulla lingua orale, anche se non saranno trascurate le basi della lingua scritta. Imparare a presentarsi, a rispondere al telefono, a fornire una breve descrizione di sé e del proprio lavoro, attività, interessi. I corsi di cultura, tenuti dal dott. Raos, saranno l’indispensabile complemento delle lezioni di lingua. Dopo una breve introduzione storica, gli studenti verranno introdotti alle caratteristiche fondamentali della società e della mentalità giapponesi contemporanee. Verranno utilizzati anche dei supporti audiovisivi. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 20.10 LINGUA INGLESE ED ESERCITAZIONI DI LINGUA INGLESE I – 1° semestre Prof.ssa Paola Baseotto [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di esaminare le strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua di base in una dimensione formativa di largo respiro volta all’acquisizione delle abilità relative ai comportamenti socio-linguistici della vita quotidiana. Particolare attenzione sarà rivolta agli strumenti dell’interazione comunicativa e ai principali elementi dei linguaggi settoriali. 233 Esercitazioni Le esercitazioni di lingua inglese costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto. Al fine di promuovere una partecipazione attiva alle lezioni, gli studenti saranno divisi in gruppi in base agli esiti di un test di ingresso volto a verificare il grado di conoscenza della lingua inglese. Testi - Intelligent Business, Pre-Intermediate, Course book e Workbook con audio CD, Pearson Longman. (Unità 1-7). - David CRYSTAL, English as a Global Language (2nd edition), Cambridge, Cambridge University Press, 2003. (Parte I) Testo complementare per studenti non frequentanti: Grammar in Practice, level 2 – Elementary, Cambridge University Press. I testi sono reperibili presso la Libreria Voltiana di Como. Dizionari di riferimento: Cambridge Essential English Dictionary, Cambridge University Press (monolingue) Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue) Grammatica di riferimento: Essential Grammar in Use, Italian Edition, Cambridge University Press. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto) -cloze test: (inserimento di elementi lessicali e/o grammaticali negli spazi vuoti di un testo scritto) -listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale: colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato) trattati nei capitoli iniziali di David Crystal, English as a Global Language e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale. L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche. Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, English Diploma B1 di British Institutes) saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.11 LINGUA INGLESE ED ESERCITAZIONI DI LINGUA INGLESE II – 2° semestre Prof.ssa Paola Baseotto 234 [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di consolidare le competenze relative alla comprensione di testi di varia tipologia, alla comunicazione in ambito professionale, alla produzione orale e scritta in lingua inglese. La relazione tra strutture linguistiche e convenzioni socio-culturali dell’inglese contemporaneo e il lessico specifico di competenza del mediatore linguistico-culturale saranno oggetto di approfondimento. Esercitazioni Le esercitazioni di lingua inglese costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto. Testi - Intelligent Business, Pre-Intermediate, Course book e Workbook con audio CD, Pearson Longman. (Unità 8-15). - David CRYSTAL, English as a Global Language (2nd edition), Cambridge, Cambridge University Press, 2003. (Parte II) Testo complementare per studenti non frequentanti: Grammar in Practice, level 3 – PreIntermediate, Cambridge University Press. I testi sono reperibili presso la Libreria Voltiana di Como. Dizionari di riferimento: Cambridge Essential English Dictionary, Cambridge University Press (monolingue) Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue) Grammatica di riferimento: Essential Grammar in Use, Italian Edition, Cambridge University Press. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta - reading comprehension (risposte a quesiti relativi a un testo scritto) - breve traduzione dall’italiano (non sono ammessi dizionari) - listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale - colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato) trattati nella seconda parte del testo di David Crystal e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale. - L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche. Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. 235 Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B1 (PET, BEC Preliminary, Trinity College London ISE I, Pitman ESOL & SESOL Intermediate, English Diploma B1 di British Institutes) saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.12 LINGUA INGLESE ED ESERCITAZIONI DI LINGUA INGLESE III – II anno 1° semestre Prof.ssa Paola Baseotto [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di consolidare e perfezionare le abilità comunicative acquisite nell’arco del I anno. Gli studenti avranno modo di analizzare e affrontare le problematiche teoriche e pratiche relative all’attività di mediazione interlinguistica e interculturale. Particolare attenzione sarà dedicata all’esame degli aspetti morfo-sintattici, delle specificità lessicali, della varietà di registri e della dimensione culturale di testi (in forma orale, scritta e multimediale) della professionalizzazione specifica. Testi - Intelligent Business, Intermediate, Course book e Workbook con audio CD, Pearson Longman. (Unità 1-7). - Britain Explored, Pearson Longman. (Parte I) Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Vocabulary in Use, Intermediate, Pearson Longman. (Parte I) I testi sono reperibili presso la Libreria Voltiana di Como. Dizionari di riferimento: Cambridge Learner’s Dictionary, Cambridge University Press (monolingue) Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue) Grammatica di riferimento: Grammar in Use Intermediate, Cambridge University Press. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - traduzione dall’inglese in italiano di un testo specialistico (è consentito l’uso del dizionario monolingue e bilingue) -listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente) -reading comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo scritto) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale: colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato) trattati nei capitoli iniziali di Britain Explored e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale. L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche. Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. 236 Gli studenti in possesso di una delle certificazioni internazionali a livello B2 saranno esentati dal sostenere la prova scritta. Dovranno comunque presentarsi all’accertamento orale e al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.13 LINGUA INGLESE ED ESERCITAZIONI DI LINGUA INGLESE IV – II anno 2° semestre Prof.ssa Paola Baseotto [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di consolidare e perfezionare le abilità comunicative acquisite nel I semestre. Particolare attenzione sarà dedicata agli aspetti connessi alla mediazione linguistica scritta e orale in contesti istituzionali e professionali. Sarà inoltre oggetto di studio la relazione tra strutture linguistiche e convenzioni socio-culturali dell’inglese contemporaneo. Testi - Intelligent Business, Intermediate, Course book e Workbook con audio CD, Pearson Longman. (Unità 8-15). - Britain Explored, Pearson Longman. (Parte II) Testo complementare per studenti non frequentanti: Business Vocabulary in Use, Intermediate, Cambridge University Press. (Parte II) I testi sono reperibili presso la Libreria Voltiana di Como. Dizionari di riferimento: Cambridge Advanced Learner’s Dictionary, Cambridge University Press (monolingue) Longman Dizionario Compatto, Pearson Longman (bilingue) Grammatica di riferimento: Grammar in Use Intermediate, Cambridge University Press. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - summary and report writing: stesura di un testo sulla base di informazioni tratte da materiali in lingua inglese -listening comprehension (risposta a quesiti relativi a un testo letto dal docente) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale: colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato) trattati nella seconda parte di Britain Explored e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale. L’esame orale sarà preceduto da un colloquio di accertamento delle abilità linguistiche. Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione dei test intermedi (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Gli studenti in possesso di una certificazione internazionale a livello B2 saranno esentati dal sostenere la prova scritta. Dovranno comunque presentarsi all’accertamento orale e al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. 237 Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.14 LINGUA RUSSA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA RUSSA I – 1° semestre Prof. Pietro Boratto [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso, destinato ai principianti assoluti, ha come obiettivo il rapido apprendimento di alcuni aspetti della lingua di base, a iniziare dal lessico più comunemente usato nella comunicazione formale e informale, con l’obiettivo di sviluppare automatismi linguistici e abilità di comunicazione nelle varie situazioni della vita quotidiana. La scelta del primo lessico sarà orientata ai lemmi internazionali presenti nella lingua russa. Parallelamente si procederà a esercitazioni di comprensione del testo scritto e all’acquisizione dell’alfabeto nella forma del corsivo; quest’ultima sarà favorita dalla scelta del lessico iniziale, che consentirà al discente l’immediato riconoscimento della parola anche se appare scritta nell’alfabeto cirillico. La graduale introduzione (non fine a se stessa), in forma analitica, delle strutture morfosintattiche della lingua russa fungerà da supporto alla correttezza nella comunicazione. Del manuale in adozione verranno svolte le prime 17 unità. Testi - С. Чернышов, Поехали!, Златоуст, Санкт-Петербург, 2003, ISBN 5-86547-317-4 (S. Černyšov, Poechali!, Zlatoust, Sankt-Peterburg 2003) - A. Gancikov, Grammatica russa facile, A. Vallardi, Milano, 2004, ISBN 88-8211-852-5 - Dizionario consigliato: V. Kovalev, Dizionario russo italiano, italiano russo, Zanichelli. Milano 2000 Esercitazioni Parte integrante e complementare del corso, mirano all’ampliamento e al rafforzamento delle competenze acquisite, allo sviluppo della comprensione e comunicazione orale e scritta, alla sistemazione fonetica e dell’intonazione. Non vengono consigliati testi particolari. Sarà cura del docente fornire di volta in volta materiali d’uso finalizzati alla trattazione degli argomenti in calendario. Prove d’esame L’esame prevede l’accertamento delle abilità scritte e orali secondo le seguenti modalità: - prova scritta divisa in tre parti: 1. ascolto e comprensione di un brano con risposte vero/falso; 2. comprensione di un testo scritto con verifica della comprensione a risposta multipla; 3. testo chiuso con inserimento di elementi lessicali. Il superamento della prova scritta con almeno 18/30 darà accesso alla prova orale. prova orale: è costituita da un colloquio con il responsabile del corso su un argomento che dimostri la capacità di comprendere e riferire le parti essenziali di un testo proposto in forma scritta. La prova orale attribuisce il voto finale. - Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 238 20.15 LINGUA RUSSA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA RUSSA II – 2° semestre Prof. Pietro Boratto [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso ha come obiettivo il consolidamento delle conoscenze acquisite e l’ampliamento delle competenze della lingua parlata e scritta. L’introduzione di argomenti culturali, storici e della vita quotidiana russa, presentati sotto forma di materiali originali scritti, audio e video, anche se di breve durata, amplierà la comprensione della lingua e delle convenzioni socio-culturali della Russia, contribuirà all’approfondimento degli aspetti comunicativi e pragmatici e favorirà l’analisi degli aspetti relativi alla comunicazione interculturale. Lo svolgimento della seconda parte del manuale offrirà una panoramica complessiva della morfosintassi russa, che verrà trattata con maggiore attenzione, al fine di sostenere il discente nella selezione e nell’uso delle strutture in modo appropriato e a seconda dei contesti. Del manuale in adozione verranno svolte le unità 18 - 31 Testi - С. Чернышов, Поехали!, Златоуст, Санкт-Петербург, 2003 ISBN 5-86547-317-4 (S. Černyšov, Poechali!, Zlatoust, Sankt-Peterburg 2003) - A. Gancikov, Grammatica russa facile, A. Vallardi, Milano, 2004 ISBN 88-8211852-5 - Dizionario consigliato: V. Kovalev, Dizionario russo italiano, italiano russo, Zanichelli. Milano 2000 Esercitazioni Parte integrante e complementare del corso, le esercitazioni mirano all’ampliamento e al rafforzamento delle competenze acquisite, allo sviluppo della comprensione e comunicazione orale e scritta, alla sistemazione fonetica e dell’intonazione, all’uso corretto della lingua nei vari contesti comunicativi. Non vengono consigliati testi particolari. Sarà cura del docente fornire di volta in volta materiali a integrazione degli argomenti svolti nel corso di base. Prova d’esame L’esame prevede l’accertamento delle abilità scritte e orali secondo le seguenti modalità: - prova scritta divisa in quattro parti: 1. ascolto e comprensione di un brano con risposte vero/falso; 2. comprensione di un testo scritto con verifica della comprensione a risposta multipla; 3. testo chiuso con inserimento di elementi lessicali e morfosintattici; 4. stesura di un breve testo scritto su traccia, relativo a uno dei temi trattati nel corso Il superamento della prova scritta con almeno 18/30 darà accesso alla prova orale. prova orale: è costituita da un colloquio col responsabile del corso su un argomento che dimostri la capacità di comprendere e riferire le parti essenziali di un testo proposto in forma scritta. La prova orale attribuisce il voto finale. - Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.16 LINGUA SPAGNOLA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA SPAGNOLA I (1° semestre) 239 Prof. Manuel Barriuso [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso è finalizzato all’acquisizione di una competenza linguistica globale, frutto di un insegnamento diversificato ed integrato che possa costituire le fondamenta dello sviluppo della conoscenza teorica e pratica delle categorie linguistiche -volta a porre le basi dell’attività nei linguaggi settoriali- e, contemporaneamente, sviluppare la competenza comunicativa mediante attività di ricezione, interazione, produzione o mediazione- e la riflessione metalinguistica (controllo del lessico, della fonologia, dell'ortografia e della sintassi); un insegnamento che veda gli studenti partecipi nel proprio processo di apprendimento e che dia strumenti immediatamente capitalizzabili e spendibili anche in vista di un inserimento nel mondo del lavoro. Preparazione dell’esame TESTI - AA.VV., En equipo.es, Editorial Edinumen, Libro del alumno e Libro de ejercicios. - Ed inoltre: Dispensa con materiali di studio. oppure Martín / Ruiz / Santaella / Escánez, Los lenguajes especiales, Comares, Granada 1996. Esercitazioni Le esercitazioni costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto. Testo utilizzato per le esercitazioni: - AA.VV., Contacto. Nivel 1. Bologna, Zanichelli, ultima edizione Grammatica di riferimento: Manuel Carrera Díaz, Grammatica Spagnola, Roma, Laterza, 2001. Prove D’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - comprensione di lettura ed interazione scritta (quesiti relativi a un testo scritto) - test grammaticale (conoscenza delle strutture della lingua) - comprensione auditiva (quesiti relativi a un testo letto dal docente) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale: - colloquio di accertamento delle abilità linguistiche - colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato) trattati nella dispensa oppure sul testo alternativo sopra indicato (Martín, Los lenguajes especiales) e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione delle prove parziali (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Gli studenti in possesso del Diploma de Español como Lengua Extranjera (DELE) – Nivel Básico (o Superior), rilasciato dall'Instituto Cervantes, conseguito nell’arco dei due anni precedenti l’esame, saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. 240 Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.17 LINGUA SPAGNOLA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA SPAGNOLA II – 2° semestre Prof. Manuel Barriuso [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso si propone di consolidare le competenze relative alla comprensione di testi di varia tipologia, alla comunicazione in ambito professionale, alla produzione orale e scritta in lingua spagnola. La relazione tra lingua e convenzioni socio-culturali dello spagnolo contemporaneo di entrambi i continenti e il lessico specifico di competenza del mediatore linguistico-culturale saranno oggetto di approfondimento. Preparazione dell’esame Testo - ÁNGEL FELICES, Cultura y Negocios. El español de la economía española y latinoamericana. Nivel Intermedio-Avanzado. Editorial Edinumen. - Ed inoltre: Dispensa con materiali di studio. oppure ANTONIO QUILIS, La lengua española en el mundo, Universidad de Valladolid, Valladolid 2002. Esercitazioni Le esercitazioni costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto. Testo utilizzato per le esercitazioni: - AA.VV., Contacto. Nivel 1. Bologna, Zanichelli, ultima edizione Grammatica di riferimento: Manuel Carrera Díaz, Grammatica Spagnola, Roma, Laterza, 2001. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - comprensione di lettura ed interazione scritta (quesiti relativi a un testo scritto) - test grammaticale (conoscenza delle strutture della lingua) - comprensione auditiva (quesiti relativi a un testo letto dal docente) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale: - colloquio di accertamento delle abilità linguistiche - colloquio con il docente responsabile del corso su argomenti trattati nella dispensa oppure sul testo alternativo sopra indicato (Quilis, La lengua española en el mundo) e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale 241 Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione delle prove parziali (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Gli studenti in possesso del Diploma de Español como Lengua Extranjera (DELE) – Nivel básico (o Superior), rilasciato dall'Instituto Cervantes, conseguito nell’arco dei due anni precedenti l’esame, saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.18 LINGUA SPAGNOLA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA SPAGNOLA III – 2° semestre Prof. Manuel Barriuso [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso è volto ad approfondire i concetti più importanti della linguistica e della grammatica acquisiti durante il primo anno d’insegnamento. Come obiettivo fondamentale si propone il raggiungimento di competenze linguistiche tali da permettere agli studenti di muoversi con disinvoltura in situazioni quotidiane sia nell’ambito lavorativo che sociale. Preparazione dell’esame TESTI - AA.VV., En equipo.es 2, Editorial Edinumen, Libro del alumno e Libro de ejercicios. - Ed inoltre: Dispensa con materiali di studio. oppure Martín / Ruiz / Santaella / Escánez, Los lenguajes especiales, Comares, Granada 1996. Esercitazioni Le esercitazioni costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto. Testo utilizzato per le esercitazioni: -Contatto. Nivel 2. Navvarro José, Polettini Carla., Bologna, Zanichelli, ultima edizione. -Grammatica di riferimento: Manuel Carrera Díaz, Grammatica Spagnola, Roma, Laterza, 2001. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - comprensione di lettura ed interazione scritta (quesiti relativi a un testo scritto) - test grammaticale (conoscenza delle strutture della lingua) - comprensione auditiva (quesiti relativi a un testo letto dal docente) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). Prova orale: - colloquio di accertamento delle abilità linguistiche 242 - colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato) trattati nella dispensa oppure sul testo alternativo sopra indicato (Martín, Los lenguajes especiales) e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione delle prove parziali (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Gli studenti in possesso del Diploma de Español como Lengua Extranjera (DELE) – Nivel Básico (o Superior), rilasciato dall'Instituto Cervantes, conseguito nell’arco dei due anni precedenti l’esame, saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.19 LINGUA SPAGNOLA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA SPAGNOLA IV – 2° semestre Prof. Manuel Barriuso [email protected] Contenuto e finalità del corso Al centro del corso l’approfondimento dei concetti linguistici e grammaticali della lingua spagnola acquisiti nei corsi precedenti, attraverso la pratica orale e scritta ed il lavoro sui testi, in maniera tale da approfondire allo stesso tempo le competenze culturali dei futuri mediatori linguistici. Preparazione dell’esame - AA.VV., En equipo.es 2, Editorial Edinumen, Libro del alumno e Libro de ejercicios. - Ed inoltre: Dispensa con materiali di studio. oppure Martín / Ruiz / Santaella / Escánez, Los lenguajes especiales, Comares, Granada 1996. Esercitazioni Le esercitazioni costituiscono parte integrante del corso e sono finalizzate all’acquisizione delle competenze di produzione orale e scritta necessarie nell’ambito della mediazione linguistica, con particolare attenzione alle abilità valutate in sede di esame orale e scritto. Testo utilizzato per le esercitazioni: -Contatto. Nivel 2. Navarro José y Polettini Carla. Bologna, Zanichelli, ultima edizione. -Grammatica di riferimento: Manuel Carrera Díaz, Grammatica Spagnola, Roma, Laterza, 2001. Prove d’esame L’esame comprende un accertamento (scritto e orale) delle abilità linguistiche acquisite e un colloquio con il docente responsabile del corso. Prova scritta: - comprensione di lettura ed interazione scritta (quesiti relativi a un testo scritto); - test grammaticale (conoscenza delle strutture della lingua); - comprensione auditiva (quesiti relativi a un testo letto dal docente) Gli studenti che avranno superato la prova scritta saranno ammessi alla prova orale (la validità della prova scritta è pari a un anno solare). 243 Prova orale: - colloquio di accertamento delle abilità linguistiche; - colloquio con il docente responsabile del corso su tre argomenti (a scelta del candidato) trattati nella dispensa oppure sul testo alternativo sopra indicato (Martín, Los lenguajes especiales) e commento a testi esaminati nell’ambito del corso ufficiale. Gli studenti frequentanti che abbiano riportato un giudizio positivo in occasione delle prove parziali (scritti e orali) svolti durante il semestre saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Gli studenti in possesso del Diploma de Español como Lengua Extranjera (DELE) – Nivel Básico (o Superior), rilasciato dall'Instituto Cervantes, conseguito nell’arco dei due anni precedenti l’esame, saranno esentati dal sostenere la prova scritta e l’accertamento orale. Dovranno comunque presentarsi al colloquio con il docente responsabile del corso che formulerà il giudizio finale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.20 LINGUA TEDESCA ED ESERCITAZIONI DI LINGUA TEDESCA – 1° e 2° semestre Prof.ssa Elisabetta Moneta Mazza [email protected] Contenuto e finalità del corso I corsi e le esercitazioni sono rivolti agli studenti di Mediazione Interlinguistica e Interculturale che desiderano intraprendere o approfondire lo studio della lingua tedesca. Intendono fornire loro le abilità linguistiche, le conoscenze pragmatiche e le competenze interculturali necessarie all'interazione in ambito quotidiano e professionale. Per assicurare che l'apprendimento avvenga all'interno di gruppi il più possibile omogenei, gli studenti saranno divisi a seconda del loro livello di competenza linguistica, indipendentemente dall'anno di immatricolazione. Per gli studenti del primo anno (o per quelli del secondo che scelgono tedesco come terza lingua) la divisione avverrà in base al test iniziale. Per gli studenti del secondo anno la divisione avverrà in base all'appartenenza ai vari gruppi durante il primo anno, alle valutazioni dei docenti e alle votazioni conseguite negli esami del secondo semestre. GRUPPO A Il corso si articola su due semestri, con esami scritti e orali alla fine di ogni semestre. Durante il corso e le esercitazioni verranno forniti agli studenti gli strumenti linguistici che li renderanno in grado di utilizzare concretamente la lingua fin dalle prime fasi dell'apprendimento. Verranno esercitate le abilità necessarie alla comprensione e alla produzione di testi (orali e scritti) e all'interazione interpersonale. Particolare attenzione verrà data alla riflessione critica sulla fonetica e sulla formazione delle parole della lingua tedesca. Per accelerare i processi di apprendimento, verranno elaborate strategie che permetteranno agli studenti di sfruttare, per lo studio della lingua tedesca, le conoscenze di cui sono già in possesso, nel campo della propria lingua madre o di altre lingue straniere. Oltre al manuale adottato verrano utilizzati, al fine dell'apprendimento, materiali autentici (brani di lettura, testi di ascolto, video), tratti dai mass media dei paesi di lingua tedesca. 244 Nel corso verrà integrata la preparazione agli esami offerti da enti certificatori ufficialmente riconosciuti. Gli esami corrisponderanno al livello A2/A2+ dei livelli di competenza linguistica stabiliti dal Consiglio d'Europa. Per gli studenti che lo desiderano saranno organizzate sessioni d’esame per ottenere la certificazione esterna, non obbligatoria. Testi Aufderstraße, H./Müller, J./Storz, T.:Delfin Kursbuch/libro di testo): ISBN 3-19-001601-1 Arbeitsbuch/Libro degli esercizi): ISBN 3-19-011601-6 Grammatica di riferimento: Pichler, E.: Grammatica tedesca ISBN 88-8211-751-0 I testi saranno integrati da materiali forniti dai docenti, reperibili sulla piattaforma e-learning. GRUPPO B Il corso si articola su due semestri, con esami scritti e orali alla fine di ogni semestre. Durante il corso le conoscenze della lingua tedesca già acquisite dagli studenti verranno consolidate e finalizzate all'adempimento di compiti comunicativi concreti. In particolare verranno ampliate le capacità di ricezione e di produzione di testi scritti e orali. Le ore di insegnamento settimanali saranno suddivise in due moduli, riguardanti l'uno la lingua standard di uso quotidiano, l’altro i linguaggi specifici di uso professionale. A ogni modulo corrisponde un manuale diverso. I manuali verranno integrati da materiali autentici (brani di lettura, testi di ascolto, video). Nel corso verrà integrata la preparazione agli esami offerti da enti certificatori ufficialmente riconosciuti. Gli esami corrisponderanno al livello B1/B1+ dei livelli di competenza linguistica stabiliti dal Consiglio d'Europa. Per gli studenti che lo desiderano saranno organizzate sessioni d’esame per ottenere la certificazione esterna, non obbligatoria. Testi Perlmann-Balme, M., Schwalb, S.: em-neu Brückenkurs Kursbuch: ISBN 3-19-001696-8 Arbeitsbuch: ISBN 3-19-011696-2 Kerstin Namuth, Thomas Lüthi Gesprächstraining Deutsch für den Beruf ISBN 3-19-007246-9 Grammatica di riferimento: Pichler, E.: Grammatica tedesca ISBN 88-8211-751-0 I testi saranno integrati da materiali forniti dai docenti, reperibili sulla piattaforma e-learning. GRUPPO C Il corso si articola su due semestri, con esami scritti e orali alla fine di ogni semestre. Durante il corso e le esercitazioni verranno ampliate le conoscenze degli studenti, approfondendo in particolare l'analisi contrastiva di lessico, strutture e forme di comunicazione del tedesco e dell'italiano. Le ore di insegnamento settimanali saranno suddivise in due moduli, riguardanti l'uno la lingua standard di uso quotidiano, l’altro i linguaggi specifici di uso professionale. A ogni 245 modulo corrisponde un manuale diverso. I manuali verranno integrati da materiali autentici (brani di lettura, testi di ascolto, video). Verrà dato particolare rilievo all'acquisizione e utilizzazione di tecniche per la gestione di colloqui e di discussioni, nonché all'acquisizione delle abilità linguistiche scritte e orali necessarie alla comunicazione in ambito professionale, come presentazioni, riassunti dei punti fondamentali di testi di varia tipologia e traduzioni. La gamma degli argomenti trattati permetterà agli studenti un primo approccio a più linguaggi settoriali e la riflessione su aspetti culturali specifici. Nel corso verrà integrata la preparazione agli esami offerti da enti certificatori ufficialmente riconosciuti. Gli esami corrisponderanno al livello B2 dei livelli di competenza linguistica stabiliti dal Consiglio d'Europa. Per gli studenti che lo desiderano saranno organizzate sessioni d’esame per ottenere la certificazione esterna, non obbligatoria. Testi Perlmann-Balme, M., Schwalb, S.: em-neu Hauptkurs Kursbuch: ISBN 3-19-001695-X Arbeitsbuch: ISBN 3-19-011695-4 Buscha, A., Linthout, G.: Geschäftskommunikation – Verhandlungssprache ISBN 3-19-011598-2 I testi saranno integrati da materiali forniti dai docenti, reperibili sulla piattaforma e-learning. GRUPPO D Il corso si articola su due semestri, con esami scritti e orali alla fine di ogni semestre. Durante il corso e le esercitazioni verranno esaminati testi di taglio specialistico, con particolare attenzione ai linguaggi settoriali e alle strategie di comunicazione e di mediazione interculturale. Le ore di insegnamento settimanali saranno suddivise in due moduli, riguardanti l'uno la lingua standard di uso quotidiano, l’altro i linguaggi specifici di uso professionale. A ogni modulo corrisponde un manuale diverso. I manuali verranno integrati da materiali autentici (brani di lettura, testi di ascolto, video). Saranno oggetto di approfondimento tecniche di mediazione linguistica, con particolare riferimento allo sviluppo di capacità come memorizzazione, traduzione a vista, presa di note, esposizione dettagliata di testi di tipo specialistico. Nel corso verrà integrata la preparazione al "Zertifikat Deutsch für den Beruf". Per gli studenti che lo desiderano saranno organizzate sessioni d’esame per ottenere la certificazione esterna, non obbligatoria. Testi Buscha, A., Linthout, G.: Das Mittelstufenbuch DaF, Teil 1 ISBN 3-929526-67-0 Hering, A., Matussek, M.: Geschäftskommunikation – Schreiben und Telefonieren ISBN 3-19-001587-2 I testi saranno integrati da materiali forniti dai docenti, reperibili sulla piattaforma e-learning. Prove d’esame 246 Per tutti e quattro i livelli gli esami di fine semestre consisteranno in una prova scritta e in una prova orale. E' necessario aver superato la prova scritta per poter sostenere la prova orale. La validità della prova scritta è pari a un anno dalla data della prova stessa. Potranno essere riconosciute, in sostituzione della prova scritta, certificazioni - a partire dal livello B1 - emesse dai seguenti Enti Certificatori: Goethe Institut Inter Nationes Österreichisches Sprachdiplom Deutsch (ÖSD) The European Language Certificates (TELC) della WBT . 20.21 MASS-MEDIA, ISTITUZIONI E CULTURA DELLA LINGUA INGLESE – 2° semestre Prof.ssa Renata Casertano [email protected] Contenuto e finalità del corso Obiettivo del corso è di proporre un’analisi comparativa delle diverse realtà socio-politicoculturali dei paesi di lingua inglese con particolare attenzione alle problematiche identitarie e al linguaggio dei media. L’analisi testuale di un corpus di vari articoli giornalistici e discorsi politici farà altresì da completamento agli argomenti presi in esame, fungendo da un lato quale arena applicativa degli strumenti d’indagine forniti agli studenti e dall’altro quale ulteriore materiale di approfondimento. Testi - C. GARWOOD, G. CARDANI, E. PERIS, Aspects of Britain and the USA, Oxford, Oxford University Press 1998. - J. OAKLAND, British Civilization: an Introduction, London, Routledge 2002. - GIULIANA GARZONE, FRANCO MIGLIOLI, From Culture and Institutions to Language, Milano, LED - Edizioni Universitarie di Lettere Economia Diritto 1996. Ulteriore bibliografia verrà fornita dal docente all’inizio del corso. Prove d’esame L’esame consiste in una prova orale. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.22 MASS-MEDIA, ISTITUZIONI E CULTURA DELLA LINGUA RUSSA – 2° semestre Prof.ssa Barbara Pozzo [email protected] Prof.ssa Letizia Casertano [email protected] Contenuto e finalità del corso Obiettivo del corso è di fornire agli studenti strumenti utili per comprendere la realtà eterogenea e complessa della Federazione Russa e della Comunità degli Stati Indipendenti ed interagire con essa. Il corso si articola in tre moduli: Mass media, Istituzioni e Cultura, che saranno svolti in chiave il più possibile sincronica mediante continui collegamenti atti a rendere i tre moduli tra loro interattivi. 247 Accanto ad un modulo dedicato alle Istituzioni, ossia all’analisi dell’ordinamento giuridico nei suoi tratti essenziali, il corso propone anche un modulo dedicato alla cultura, che verrà di volta in volta arricchito prendendo spunto dal modulo centrale che è quello dei mass-media; quest'ultimo, infatti, funge da collegamento tra il primo modulo ed il secondo nella misura in cui offre agli studenti una percezione immediata delle diverse “classi” di rapporti attualmente dominanti nell’ambito della realtà socio-economica e politico-culturale considerata. MASS-MEDIA E CULTURA La Russia come realtà multietnica: una storia in bilico tra conflitto e integrazione; I principali strumenti di comunicazione di massa nella Russia odierna; Libertà e diritto all’informazione; la Russia e le sue contraddizioni: tra misticismo e materialismo; le nuove classi sociali: i nuovi Russi ed i loro fratelli poveri; la Russia degli oligarchi: il caso Khodorkovsky; il linguaggio della cultura ed il linguaggio del business: a cavallo tra passato e futuro; lo sfruttamento delle risorse naturali e la tutela dell’ambiente: verso l’attuazione del Protocollo di Kyoto?; la Russia del cinema: la commedia e lo humour come modo di interpretare se stessi e la vita. ISTITUZIONI Breve excursus storico - Le origini del modello russo: dalla Rus’ Kieviana all’impero degli zar; la nascita del nuovo Stato socialista; le riforme costituzionali di Gorbačëv; l’evoluzione costituzionale della Russia sino al 1993. Analisi del sistema attuale: il nuovo modello post-sovietico; le fonti e l’assetto costituzionale della Federazione Russa; le libertà e diritti fondamentali nella nuova Costituzione; i poteri del Presidente nella Costituzione del 1993; i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario; le autonomie locali; le principali branche del diritto russo: principi di diritto civile, penale, amministrativo; le riforme economiche nella Russia post-sovietica; la privatizzazione; gli investimenti stranieri in Russia e nelle ex Repubbliche socialiste sovietiche; la Comunità degli Stati Indipendenti: gli accordi di Minsk e di Alma Ata e le correlate istanze di armonizzazione ed uniformazione. Preparazione dell’esame Trattandosi di un corso caratterizzato da forte interdisciplinarietà manca un manuale unico di riferimento. Il docente distribuirà i materiali di studio nel corso delle lezioni e fornirà indicazioni bibliografiche per gli approfondimenti, che costituiranno la base di future dispense. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.23 MASS-MEDIA, ISTITUZIONI E CULTURA DELLA LINGUA SPAGNOLA – 2° semestre Prof. Manuel Barriuso [email protected] Contenuto e finalità del corso Il programma della disciplina include un’analisi storica e socioculturale dell’universo ispano e latino americano nel complesso della sua diversità e somiglianza. Il tema verrà esaminato per mezzo di un approccio integrativo delle varie manifestazioni dei mass-media, delle istituzioni e della cultura che formano il vasto mosaico della vita dei paesi studiati. L’avvicinamento alla cultura spagnola e a quella latino americana permetterà di stabilire i punti di contatto e le differenze tra due mondi diversi che conformano l’universo della cultura della lingua spagnola. 248 Sono previste conferenze di esperti ad integrazione del corso. Preparazione dell’esame TESTI: Sánchez Agesta Luis, En torno al concepto de España, col. «O al concepto de España, col. «O Konig H.J., Nacionalismo y nación en la Historia de Iberoamérica, in Cuadernos de AHILA, núm. 8,2000. Martí José, Nuestra America, http://www.patriagrande.net/cuba/jose.marti/nuestra.america.htm Ulteriore bibliografia verrà fornita dal docente all’inizio del corso. Informazioni generali 1. Il corso si rivolge a tutti gli studenti iscritti al I anno del Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Interlinguistica e interculturale 2. Gli studenti frequentanti porteranno all’esame gli appunti completi del corso e i testi di lettura obbligatoria. 3. Verrà successivamente fissato l’orario di ricevimento a gli studenti, durante il quale il docente della disciplina sarà a disposizione per chiarimenti di ogni tipo. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.24 MASS-MEDIA, ISTITUZIONI E CULTURA DEI PAESI DI LINGUA TEDESCA – 2° semestre Prof.ssa Elisabetta Moneta Mazza [email protected] Contenuto e finalità del corso Il corso intende fornire agli studenti nozioni di base su istituzioni, fonti di informazione e vita culturale dei principali paesi di lingua tedesca. Per mezzo di lezioni e di interventi di esperti dei settori verrà data una panoramica generale degli aspetti politici, economici e sociali della realtà contemporanea di Austria, Germania e Svizzera. Verrà richiesto agli studenti un approfondimento personale di alcuni dei temi trattati, a seconda dei loro interessi. Prova d'esame I materiali per la preparazione all'esame verranno forniti dalla docente durante il corso e saranno reperibili sulla piattaforma e-learning. La prova d'esame consisterà in un colloquio con la docente sugli argomenti trattati durante il corso e su un tema scelto dagli studenti tra quelli proposti. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.25 MULTICULTURALISMO E MULTILINGUISMO GIURIDICO – 2° semestre Prof. Barbara Pozzo [email protected] 249 Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. 20.26 STORIA MODERNA E CONTEMPORANEA – 1° semestre Prof. Erika Daggunagher Il corso si svolge su un arco temporale compreso fra la fine del Settecento e i giorni nostri. Saranno affrontati in particolare i seguenti temi: rivoluzione americana e rivoluzione francese età napoleonica restaurazione costituzionalismo della prima metà dell’ottocento stati e nazioni nell’ottocento le organizzazioni internazionali le guerre mondiali federalismo e regionalismo Testi consigliati per le linee generali dell’evoluzione in Europa e nel mondo: G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea. L’ottocento, Laterza, Roma, 2002. G. SABBATUCCI, V. VIDOTTO, Storia contemporanea. Il novecento, Laterza, Roma, 2002. Durante lo svolgimento del corso saranno distribuiti o pubblicati on line testi e documenti e fornite indicazioni sul testo da portare all’esame. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 20.27 TECNICHE ESPRESSIVE E COMPOSIZIONE IN ITALIANO – 1° semestre Prof. Flavio Santi [email protected] Contenuti e finalità del corso Previa una verifica delle competenze minime di base (grammaticali, ortografiche, ecc.), il corso intende fornire agli studenti gli strumenti necessari per elaborare e produrre le varie tipologie di scrittura pratica e professionale: stesura di documenti, comunicati stampa, lettere d’affari, verbali, circolari, appunti, paper, abstract, relazioni, rapporti. Durante le lezioni gli studenti avranno modo di esercitarsi su questi generi di scrittura, con il supporto di abbondante materiale esemplificativo. Ampio spazio sarà, dunque, dedicato al momento della pratica, sempre affiancata da una teoria generale che consenta un rapido inquadramento della tipologia via via affrontata. Inoltre particolare attenzione sarà riservata alle tecniche dell’argomentazione, scritte ma anche orali (public speaking). La bibliografia di riferimento verrà fornita di volta in volta nel corso delle lezioni. Prove d’esame L’esame di fine semestre consisterà in una prova scritta (esercizi di completamento, svolgimento di una o più tipologie di scrittura studiate) e in un colloquio con il docente sulle problematiche affrontate nel corso. È necessario aver superato la prova scritta per poter sostenere la prova orale. La validità della prova è pari a un anno dalla data della prova stessa. 250 20.28 SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E COMUNICATIVI – 2° semestre Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 20.29 DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA – 2° semestre Prof. Paolo Bertoli [email protected] Il programma del corso sarà comunicato durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti potranno rivolgersi al docente. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 251 21. CORSI INTEGRATIVI 21.01 ASPETTI GIURIDICI DELLA PRESENZA MUSULMANA IN EUROPA OCCIDENTALE (15 ore, 2 crediti; dal 1 marzo) – 2° semestre Prof. Alessandro Ferrari [email protected] Il corso integrativo intende approfondire alcune delle problematiche trattate sia nel corso di diritto ecclesiastico, sia in quello di diritto canonico. Se nell’ambito dei due corsi istituzionali l’approccio all’oggetto di studio sarà prevalentemente di tipo teorico, centrato sullo studio e la discussione delle fonti (scritte), il corso integrativo si propone, invece, di offrire un approccio di tipo esperienziale alla materia trattata. Di conseguenza, esso si baserà su lezioni di esperti e su incontri con qualificati esponenti della comunità musulmana. Il corso prevede anche la visita ad un luogo di culto musulmano milanese. La frequenza (attiva e) obbligatoria costituisce condizione per il conseguimento dei crediti. 21.02 DEONTOLOGIA FORENSE Prof. Alessandro Patelli Contenuto e finalità della disciplina Il corso ha per oggetto l’ordinamento professionale e la deontologia forense e si propone di fornire allo studente la conoscenza istituzionale delle disposizioni che regolano le professioni intellettuali e, in particolare, la professione di avvocato (e l’accesso alla stessa e il suo esercizio) e delle norme deontologiche che devono ispirare il comportamento dell’avvocato. Programma del corso 1) Le professioni intellettuali 2) L’ordinamento professionale forense (legge professionale e relativo regolamento di attuazione) 3) Gli albi e i soggetti 4) La responsabilità civile, penale e disciplinare dell’avvocato 5) La deontologia 6) Il Codice deontologico: - i principi generali; - i doveri e i diritti dell’avvocato - la pubblicità e l’informazione sull’attività professionale - i rapporti con i colleghi - i rapporti con la parte assistita - i rapporti con la controparte, con i magistrati e con i terzi 7) Le sanzioni disciplinari e il procedimento disciplinare Libro di testo R. DANOVI, Corso di Ordinamento forense e deontologia, 7a ed., Milano, Giuffrè, 2003. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. 21.03 DIRITTO COMPARATO DELLE RELIGIONI (15 ore, 2 crediti, dal 12 aprile) – 2° semestre Prof. Alessandro Ferrari [email protected] 252 Il corso integrativo intende approfondire alcune delle problematiche trattate sia nel corso di diritto ecclesiastico, sia in quello di diritto canonico. Se nell’ambito dei due corsi istituzionali l’approccio all’oggetto di studio sarà prevalentemente di tipo teorico, centrato sullo studio e la discussione delle fonti (scritte), il corso integrativo si propone, invece, di offrire un approccio di tipo esperienziale alla materia trattata. Di conseguenza, esso si baserà su lezioni di esperti e su incontri con qualificati esponenti delle comunità religiose studiate. Oggetto del corso sarà la comparazione tra la tradizione giuridica ebraica, assunta a paradigma dei sistemi giuridici delle religioni monoteiste, con le tradizioni giuridiche induista e buddista, proprie di religioni orientali ormai ampiamente diffuse anche in Occidente. Il corso prevede anche la visita alla sinagoga centrale di Milano e ad un centro buddista della medesima città. La frequenza (attiva e) obbligatoria costituisce condizione per il conseguimento dei crediti. 21.04 DIRITTO DELLO SPORT Prof. Vincenzo Iaconianni Programma del corso Aspetti storico-culturali - I Giochi Olimpici nell’antichità La teoria degli ordinamenti giuridici - Gli ordinamenti giuridici sportivi - Ordinamento sportivo e ordinamento statale L’ordinamento sportivo italiano - Evoluzione normativa CONI - Natura giuridica del CONI - Natura giuridica delle Federazioni - Il D.L. n. 242/1999 “Il riordino del CONI” (Leggi Meandri) - Il D.L. n. 15/2004 “Il riordino del CONI” (Legge Urbani-Pescante) - Lo Statut del CONI - Il CONI el’ordinamento sportivo internazionale - Il finanziamento dello Sport Italiano - Competenze delle Regioni e degli Enti locali: la riforma del titolo V della Costituzione L’Unione Europea e lo Sport - L’ordinamento sportivo e il diritto comunitario - La sentenza Bosman Le Società e le Associazioni Sportive - La disciplina delle Società Sportive professionistiche - La disciplina delle Società e delle Associazioni Sportive dilettantistiche - I rapporti tra le Società Sportive professionistiche e gli Atleti - I rapporti tra le Società e le Associazioni Sportive dilettantistiche e gli Atleti - L’ordinamento tributario delle Società e delle Associazioni Sportive dilettantistiche La disciplina dei contratti nello Sport - I contratti di pubblicità - I contratti di sponsorizzazione - I contratti di merchandising La responsabilità nell’esecuzione e nell’organizzazione delle attività sportive - Profili di responsabilità civile - Profili di responsabilità disciplinare - Profili di responsabilità penale - La normativa antidoping L’ordinamento giuridico del gioco del calcio Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma 253 e-learning, consultabile sul sito dell’Università. 21.05 LINGUA ARABA E CULTURA ARABO-ISLAMICA Prof. Luca Gallo Obiettivi L’Arabo, essendo la lingua ufficiale di tutti i 21 paesi che aderiscono alla lega araba, costituisce il veicolo di comunicazione di circa 200 milioni di arabofoni nonché la lingua liturgica per oltre mezzo miliardo di musulmani. Per questi motivi e considerata la sempre crescente presenza di immigrati arabi nel nostro paese, il seminario si prefigge di suscitare un interesse verso una lingua ed una cultura con la quale è divenuto ormai necessario confrontarsi quotidianamente anche alla luce del recente quadro politico internazionale. Programma Un ciclo di 9 incontri di tre ore ciascuno è sufficiente per fornire allo studente che segua assiduamente e con interesse le lezioni gli strumenti necessari ad una conoscenza di base della lingua araba, paragonabile al livello A2 della scala europea di certificazione della abilità linguistiche. Un inquadramento linguistico storico e tipologico dell’Arabo, introdurrà all’apprendimento della scrittura e delle basi lessicali e grammaticali necessarie per la comprensione e la formulazione di frasi semplici ed espressioni usate frequentemente e relative ad ambiti di immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). Lo sviluppo di tali argomenti darà adito a frequenti rimandi allo strettissimo rapporto esistente tra lingua araba e Islam; ciò permetterà di delineare il panorama storico, religioso e politico di cui la cultura arabo-islamica è stata protagonista. Gli studenti che abbiano già seguito il seminario tenuto il 2° semestre dell’Anno Accademico 2005/2006 e ne abbiano superato la verifica finale, potranno seguire come uditori il seminario del 1° semestre dell’Anno Accademico 2006/2007 ma non saranno ammessi alla verifica finale e non guadagneranno crediti. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 21.06 INTRODUZIONE ALLA LINGUA CINESE – 1° semestre Prof. Daniele Cologna Contenuti del corso I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il sistema di scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese. II. Studio dettagliato di 125 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata: memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza passiva ed attiva dei caratteri studiati. III. Nozioni elementari di grammatica della lingua cinese moderna (cfr. le prime dieci lezioni del testo Ren-Abbiati): Introduzione alla frase semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue diverse forme; la particella interrogativa ma. Gli avverbi ye e dou. I pronomi personali. Il sostituto interrogativo shenme. I nomi propri di persona in cinese. Il gruppo nominale: aggettivi numerali, numeri, unità di misura, classificatori nominali. Gli aggettivi dimostrativi na, zhe, xie. L’uso della particella strutturale de. Localizzazione nello spazio e nel tempo: il nome di 254 tempo xianzai. La congiunzione he. I verbi zai e qu. L’avverbio changchang. L’uso della particella de con gli aggettivi. IV. Pratica di conversazione libera in lingua cinese. Testi di riferimento R en Yuan, Magda Abbiati, Cinese Moderno Vol. 1, Venezia-Pechino, Cafoscarina. V iviane Alleton, La grammatica del cinese, Roma, Astrolabio. M agda Abbiati, Grammatica di cinese moderno, Venezia, Cafoscarina. D ispense del docente (schede caratteri). Esame finale Valutazione (in centesimi) di: 1. un dettato in lingua cinese per il quale è richiesta la trascrizione corretta dei caratteri in forma originale (facoltativo), semplificata (obbligatorio anche per coloro che trascrivono in caratteri originali) e in alfabeto pinyin con indicazione del tono. Per ciascun caratteri si richiede inoltre la corretta identificazione del radicale sulla base dei 214 radicali classici e secondo la semplificazione. Per ciascuna frase si richiede infine la versione in lingua italiana. 2. cinque domande di argomento grammaticale o colloquiale relative al testo dettato 3. una semplice domanda orale, cui si richiede di rispondere correttamente in cinese. Ogni errore grave vale 3 punti, mentre le inesattezze di scarsa entità valgono un punto. L’idoneità è riconosciuta a chi ottiene almeno 60/100. 5 punti di premio per chi trascrive sia in caratteri originali che in caratteri semplificati. 3 punti di premio a chi individua sia il radicale originale che quello semplificato per ciascun carattere. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 21.07 LINGUA CINESE – 1° semestre Prof. Daniele Cologna Presentazione del corso Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti, pur nell’ambito di un numero ridotto di lezioni (60 ore, venti lezioni serali di 3 ore ciascuna), valide fondamenta per l’apprendimento della lingua cinese parlata e scritta. L’approccio didattico muove a partire dalle specificità della lingua cinese e delle difficoltà che essa pone allo studente di madrelingua italiana. Particolare attenzione sarà dunque rivolta sia allo studio della corretta pronuncia sia dell’acquisizione di un metodo sistematico per lo studio e la memorizzazione dei caratteri cinesi. Anche in un corso che pone un’enfasi robusta sulla conversazione e sull’adozione di frasari/vocabolari specifici calati nella socialità quotidiana e nelle istanze di mediazione culturale legate sia alle relazioni con gli immigrati cinesi in Italia sia alla pratica commerciale in Cina – prestando debita attenzione ai codici espressivi, socio-culturali e comportamentali, anche non-verbali, che vi giocano un ruolo assai importante – si rivela infatti essenziale lo studio strutturato dei caratteri cinesi fondamentali, il cui scopo sarà non solo di porre gli studenti in grado di leggere e scrivere ciò che sanno dire, ma anche quello di fornire indispensabili “ancoraggi” mnemonici all’apprendimento di nuovi vocaboli, data l’abbondanza di omofoni tipica della lingua cinese. Si utilizzeranno a tale scopo dispense e schede realizzate dal docente, che compendieranno il ricorso a testi di riferimento facilmente reperibili nel contesto italiano. Programma del corso I. Introduzione generale alla storia, la morfologia, la fonetica, il sistema tonale ed il sistema di scrittura (sia caratteri che alfabeto pinyin) della lingua cinese. 255 II. Studio dettagliato di 300 caratteri cinesi base, comprensivo dell’identificazione e spiegazione del radicale, dell’etimologia, della forma originale e semplificata: pronuncia/e e tono/i, memorizzazione e mnemotecnica, composizione e ordine dei tratti, padronanza passiva ed attiva dei caratteri studiati. III. Nozioni elementari di grammatica della lingua cinese moderna: Introduzione alla frase semplice: la frase assertiva; la frase interrogativa e le sue diverse forme; la particella interrogativa ma. I pronomi personali. I sostituti interrogativi shenme, shei, na(r)/nali. Gli avverbi ye e dou. I verbi shi e you. I nomi propri di persona in cinese. Il gruppo nominale: aggettivi numerali, numeri, unità di misura, classificatori nominali. Gli aggettivi dimostrativi na, zhe, xie. L’uso della particella strutturale de. Localizzazione nello spazio e nel tempo. I verbi zai e qu. L’uso della particella de con gli aggettivi. Il gruppo verbale: verbo e aspetto; la particella modale le e le altre particelle modali più comuni. I verbi ausiliari hui, yao, neng, xiang, keyi, gei. I complementi verbali. IV. Pratica di conversazione libera in lingua cinese, orientata allo studio e al lavoro in Cina, con esercizi di role-playing situazionale: logistica della quotidianità, accesso ai servizi, riunioni di lavoro, conversazione d’affari. Testi di riferimento R en Yuan, Magda Abbiati, Cinese Moderno Vol. 1, Venezia-Pechino, Cafoscarina. V iviane Alleton, La grammatica del cinese, Roma, Astrolabio. M agda Abbiati, Grammatica di cinese moderno, Venezia, Cafoscarina. - Dispense del docente. Esame di fine corso Valutazione (in centesimi) di: 1. un dettato in lingua cinese per il quale è richiesta la trascrizione corretta dei caratteri in forma originale (facoltativo), semplificata (obbligatorio anche per coloro che trascrivono in caratteri originali) e in alfabeto pinyin con indicazione del tono. Per ciascun caratteri si richiede inoltre la corretta identificazione del radicale sulla base dei 214 radicali classici e secondo la semplificazione. Per ciascuna frase si richiede infine la versione in lingua italiana. 2. cinque domande di argomento grammaticale o colloquiale relative al testo dettato, cui va risposto per iscritto. 3. una breve prova orale, basata sulla lettura di testi in cinese, la loro traduzione e la risposta in lingua a domande che vertano sulla lettura stessa o che riprendano il programma svolto in classe. La prova scritta viene valutata in centesimi e vale dieci trentesimi ai fini del voto finale. Ogni errore grave vale 3 punti, mentre le inesattezze di scarsa entità valgono un punto. L’idoneità è riconosciuta a chi ottiene almeno 60/100. 5 punti di premio per chi trascrive sia in caratteri originali che in caratteri semplificati. 3 punti di premio a chi individua sia il radicale originale che quello semplificato per ciascun carattere. Le domande scritte e la prova orale valgono ciascuna dieci trentesimi ai fini della valutazione finale, che sarà appunto espressa in trentesimi. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 21.08 LINGUA E CULTURA GIAPPONESE Prof. Andrea Raos Prof. ssa Shôko Suemitsu 256 Il corso verterà su una prima introduzione al Giappone, sia dal punto di vista della lingua che della cultura. I corsi di lingua, tenuti dalla dott.sa Suemitsu, porteranno principalmente sulla lingua orale, anche se non saranno trascurate le basi della lingua scritta. Imparare a presentarsi, a rispondere al telefono, a fornire una breve descrizione di sé e del proprio lavoro, attività, interessi. I corsi di cultura, tenuti dal dott. Raos, saranno l’indispensabile complemento delle lezioni di lingua. Dopo una breve introduzione storica, gli studenti verranno introdotti alle caratteristiche fondamentali della società e della mentalità giapponesi contemporanee. Verranno utilizzati anche dei supporti audiovisivi. Ulteriori dati e informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite il sito dell’Università e la piattaforma e-learning consultabile sul medesimo sito. 21.09 PSICOPATOLOGIA FORENSE Prof. Aldo Francia [email protected] Programma del corso Concetti introduttivi: - Il ruolo della psichiatria in Tribunale - Struttura e contenuti dell’elaborato peritale - Strumenti valutativi (esame psichico ed accertamenti diagnostici ausiliari) La perizia psichiatrica nel processo penale: - Imputabilità Responsabilità penale, colpevolezza e imputabilità Capacità a delinquere e capacità di volere: - Cause di esclusione dell’imputabilità Minore età Infermità e vizio di mente Sordomutismo Azione dell’alcool e delle sostanze stupefacenti Incapacità procurata e incapacità preordinata: - Pericolosità sociale e misure di sicurezza - Accertamenti peritali sulle vittime di reato Circonvenzione di incapace Minorenni vittime d’abuso Violenza sessuale e inferiorità psichica: - Compatibilità con il regime di carcerazione - Capacità di partecipare coscientemente al processo - Capacità di rendere testimonianza La perizia psichiatrica nel processo civile: - Capacità giuridica e capacità di agire - Interdizione e incapacità di agire - Incapacità naturale - Capacità di disporre per testamento - Annullamento di matrimonio - Affidamento di minorenni - Danno psichico in responsabilità civile Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. 257 21.10 RAPPORTI TRA STAMPA E DIRITTO Prof.ssa Maria Cristina Reale Il programma del corso sarà comunicato a lezione. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma e-learning, consultabile sul sito dell’Università. 21.11 SUMMER SCHOOL Dati ed informazioni relativi alla Summer School che avrà inizio a Giugno 2007 saranno forniti sul sito dell’Università. 21.12 TERMINOLOGIA GIURIDICA Prof. Barbara Pozzo [email protected] Programma del corso Il modulo mira ad analizzare il lessico giuridico nella sua dinamicità e si inserisce nell’ambito di quelle iniziative che la Facoltà di Giurisprudenza ha promosso per approfondire le sinergie tra lingua e diritto. In particolare si intende esaminare il fenomeno dell’impatto che le parole tecniche e i concetti empirici provenienti dai linguaggi settoriali specialistici hanno sulla terminologia e sulle categorie ordinanti del sistema giuridico italiano. La problematica scaturisce dalla diversa circolazione delle parole tecniche provenienti dal lessico aziendale e finanziario, nonché dalla recezione di atti provenienti dal legislatore comunitario (ed in particolar modo dalle direttive) che impiega termini volutamente atecnici. Il modulo mira dunque a mettere lo studente a confronto con la problematica della costruzione di una terminologia giuridica comune all’interno del sistema privatistico europeo, nonostante le profonde divergenze esistenti tra sistemi giuridici di common law e di civil law. Le lezioni (12 ore complessive) – di tipo seminariale – si articoleranno lungo il corso del secondo semestre, nell’ambito delle quali verranno distribuiti i materiali necessari per la didattica. Eventuali modifiche verranno comunicate durante l’anno accademico. Ulteriori dati ed informazioni relativi al corso potranno essere forniti tramite la piattaforma elearning, consultabile sul sito dell’Università. 258 22. PRINCIPALI INIZIATIVE DIDATTICO-SCIENTIFICHE PROGRAMMATE PER L’A.A. 2006-2007 Il 16 Ottobre 2006 si terrà il Seminario organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza in collaborazione con la Regione Lombardia e L'Arpa Lombardia sul tema: "Il marchio europeo di qualità ecologica per il turismo" (il Seminario si svolgerà in Aula 3, Viale Cavallotti 5, Como, dalle ore 10). Il 20 ottobre 2006 si terrà il Convegno internazionale organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi dell’Insubria insieme alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Milano sul tema “Teaching Law through the looking glass of literature”, con la partecipazione di professori italiani e stranieri (il Convegno si terrà in Aula Musa, Viale Cavallotti, 5, Como, dalle ore 9.15). Il 17 e 18 novembre 2006 si terrà il Convegno internazionale di studi organizzato dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi dell’Insubria insieme alla Società italiana di Storia del diritto sul tema “Il ragionamento analogico: profili storico-giuridici” (il Convegno si svolgerà nell’Aula del Collegio Gallio, Via Gallio 1, Como, con inizio venerdì 17 novembre alle ore 14). Ulteriori informazioni sulle iniziative didattico scientifiche programmate per l’a.a. 2006-2007 sono reperibili dal sito dell’Università e dalla piattaforma e-learning, consultabile sul medesimo sito. 259