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Redazione: Palazzo di Vetro - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) - Tel. +39 0362 600463/4/5 Fax: 0362 600616 - Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 340 del 10 giugno 2002 - Poste Italiane S.P.A. Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI
Editore: Edizioni Turbo S.r.l. - Direttore Responsabile: Angelo Frigerio - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - Una copia 1,00 euro - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
ANNO 12 - N° 6 - GIUGNO 2013
magazine
Periodico di videogiochi, software, entertainment
SPECIALE E3
REPORTAGE DA LOS ANGELES. TUTTE LE NOVITÀ E LE VOCI DEI PROTAGONISTI
DALL’EDIZIONE 2013 DELLA FIERA VIDEOLUDICA MONDIALE.
IN ALLEGATO DA PAGINA I A PAGINA XII
ANNO 12 - N° 6 - GIUGNO 2013
magazine
Periodico di videogiochi, software, entertainment
DIRETTORE RESPONSABILE: ANGELO FRIGERIO - DIRETTORE EDITORIALE: RICCARDO COLLETTI
FRANCIA: TABLET E SMARTPHONE NEL MIRINO
APPLE SOTTO ACCUSA
LA STAMPA BRITANNICA VA ALL’ATTACCO
Tassa continua
Doppio attacco
Tempesta Amazon
Proposta shock sul tavolo del governo guidato
da François Hollande: un prelievo di scopo
per finanziare la cosiddetta “eccezione culturale”.
A rischio il sistema Hadopi contro la pirateria…
Pesanti accuse dal Senato Usa nel report prodotto dalla
sottocommissione permanente d’indagine. Descritte
le tecniche utilizzate dalla società per eludere le tasse.
L’Unione Europea si muove a tutela della concorrenza.
I quotidiani The Indipendent e Guardian accusano
il colosso e-commerce di pagare, in tasse, meno di
quanto riceva dallo Stato fra contributi e sovvenzioni.
Anche la politica protesta, in attesa del prossimo G8.
a pagina 12
a pagina 12
a pagina 13
La nuova Ip firmata Ubisoft
Watch_Dogs:
la migliore arma
è il controllo
Osservatorio sull’e-commerce
Italia:
come crescono
le vendite online
Xbox,
entertainment
“all in One”
alle pagine 10 e 11
PAGINA 16. GTA V
A caccia
di fama
nella città
di Los Santos
a pagina 8
TOYS& MORE
GIOCATTOLI - MERCHANDISING - CONSUMER PRODUCT - LICENSING - BOARD GAME - ACTION FIGURE - COSTRUZIONI
La nuova normativa Ue sugli agenti chimici
Giocattoli:
sempre più
atossici e sicuri
Riflettori su AbsoluteJoy
PDP: accessori con licenza
ufficiale Disney Infinity
da pagina 21 a pagina 24
L’integrazione perfezionata con Kinect e Smart Glass.
Un controller ripensato nel design. I contenuti esclusivi.
Il colosso di Redmond lancia la piattaforma destinata
non solo ai videogiochi, ma all’intrattenimento domestico
in ogni sua forma. La pagella di buyer e retailer.
Bum-bum-bum Sonato
L’analisi del presidente di Euronics Italia: trend del mercato e futuro del retail.
I risultati ottenuti e il rinnovamento della piattaforma di e-commerce.
a pagina 13
Il 17 settembre sarà disponibile
per Ps3 e Xbox 360 l’ultimo capitolo
della saga firmata Rockstar, distribuita
in Italia da Cidiverte. Le storie
di tre personaggi si intrecciano
in un mondo di gioco
interamente esplorabile.
POLE POSITION. Commenti & analisi
Editoriale
Il tunnel, la trincea
e la speranza
RICCARDO COLLETTI
Le carte sono sul tavolo. Praticamente scoperte. Restano ancora alcuni dettagli da definire,
ma il dado è tratto. Comincia
ufficialmente una nuova stagione per il settore videogiochi. L’edizione 2013 dell’E3 di
Los Angeles (in allegato il reportage a caldo dalla manifestazione in scena a Los Angeles
dall’11 al 13 giugno) ha confermato che per il gaming si apre
un nuovo ciclo. Che è indissolubilmente legato al lancio del
nuovo hardware. Dopo quello
firmato Nintendo (con Wii U e
3DS XL) Microsoft e Sony hanno messo in fila i rispettivi gioielli del nuovo intrattenimento
di stampo videoludico e social:
Xbox One e PlayStation 4. A
queste due nuove console è delegato il compito di far tornare
il business a livelli certamente più consoni rispetto a quelli
attuali. C’è bisogno (a tutte le
latitudini e longitudini) di tornare a respirare. O meglio, a
crescere.
La penuria di best seller del
software nell’arco del primo
semestre ancora una volta si
è combinata con la crisi delle
vendite di hardware. Il tutto ingigantito e inasprito dal crollo
dei consumi che si sta abbattendo sul mondo dell’hitech,
ad eccezione di smartphone e
tablet.
Non è un caso che i trend di
vendita del mercato italiano,
di settimana in settimana, mettano in luce una contrazione
nell’ordine del 30% sul medesimo periodo dell’anno precedente.
Diciamoci la verità: siamo ancora nel lungo tunnel che il
settore ha iniziato a percorrere
a gennaio. Rispetto a ieri però
– per quanto la visibilità resti
molto scarsa – si riesce a intuire qualcosa in più. C’è la consapevolezza di una prospettiva.
Calendario alla mano, i prossimi sessanta giorni (il bimestre
luglio/agosto) saranno faticosi,
da vivere ancora una volta in
trincea. Bisogna resistere, governare cioè la fase finale di
questa lunghissima transizione
e recuperare forze ed energie
per farsi trovare pronti a tempo
debito. Cioè a settembre, come
per il primo giorno di scuola.
Settembre sarà il mese in cui
da un lato arriveranno i top seller, a cominciare da GTA V, e
dall’altro si entrerà nella fase
cruciale per il mercato.
I giochi non sono ancora fatti,
d’accordo. Ma c’è una ragionevole speranza che le cose possano cambiare. E in meglio.
Entertainment Software Association
Antipirateria:
il bilancio del 2012
I dati del rapporto dell’associazione
nel settore videoludico statunitense.
DI ANNALISA POZZOLI
Nel suo rapporto annuale, l’Esa (Entertainment Sofware Association), ossia l’associazione di settore per
l’industria dei videogiochi negli Stati Uniti, ha diffuso
i dati relativi alla lotta per la pirateria online condotta
nel corso del 2012.
Il gruppo antipirateria dell’Esa collabora con i rappresentanti del Pwg (Piracy Working Group) sul territorio statunitense e in altri sei Paesi stranieri (Canada,
Messico, Brasile, Singapore, Hong Kong e Corea del
Sud) per tutto ciò che riguarda lo scambio illecito di
file protetti da copyright, la vendita di giochi piratati e
le modifiche alle console.
Sono 3,5 milioni gli avvisi inviati, che hanno portato
alla rimozione del 96% dei 5,4 milioni di file illegali
presenti su siti Internet di varia natura, di cui il 55% eliminato a distanza di sole 24 ore dalla notifica. Si tratta,
indubbiamente, di un risultato importante, raggiunto
anche grazie all’ausilio di Google. Quest’ultimo, a sua
volta, ha rimosso quasi 100mila link a file di giochi scaricabili illegalmente dalla rete. Esa è anche riuscita a
far eliminare 94.719 pubblicità online illegali apparse
su siti di e-commerce, tra i quali alcuni del calibro di
eBay e Amazon. Secondo i dati forniti dal rapporto,
sono in totale 31 i siti oscurati per aver svolto attività
illecite, 16 dei quali grazie al programma antipirateria
brasiliano. Da segnalare inoltre che le maggiori attività antipirateria hanno visto l’azione dei dipartimenti di polizia di New York, Los Angeles, San Antonio e
dell’Fbi.
Infine, vale la pena ricordare che nel corso del 2012
è proseguita anche l’attività di formazione delle forze
dell’ordine in materia di rispetto del copyright online:
sono state condotte 32 sessioni di training, che hanno
coinvolto circa 1.250 pubblici ufficiali.
Direttore Responsabile
ANGELO FRIGERIO
Direttore Editoriale
RICCARDO COLLETTI
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Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB)
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Periodico mensile - Anno 12 - n° 6 - Giugno 2013
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Responsabile dati: Riccardo Colletti
Corso della Resistenza, 23
20821 Meda (MB)
Questo numero è stato chiuso in redazione l’11 giugno 2013.
pagina 4 – n°6 – giugno 2013
MERCATO ITALIA. I fatti, i protagonisti
Raffaele Zeppieri
responsabile direzione vendite di Scei
Sony Computer Entertainment Italia ha annunciato che Raffaele Zeppieri (foto) è il responsabile della direzione vendite dell’azienda. Classe 1979, laureato in economia e commercio
all’Università degli Studi di Roma Luiss Guido
Carli, dopo aver maturato una nutrita esperienza di vendita e trade marketing in Colgate Palmolive Italia, dal 2010 ha ricoperto in Sce Italia il
ruolo di retail & trade marketing manager. “Nel
corso della sua permanenza in Sce Italia, Raffaele ha dimostrato solide capacità nell’interpretazione del suo ruolo, apportando un contributo decisivo al raggiungimento dei risultati di
business dell’azienda e stabilendo una relazione
costruttiva con i clienti”, ha commentato Marco Saletta, general manager della società.
Koch Media Italia:
doppia nuova nomina
A Milano l’anteprima del titolo EA Sports
Fifa 14: sempre più vicino
al vero calcio
Che cosa aggiungere a un simulatore sportivo che
ha come marchio di fabbrica il realismo e la fedeltà
a ciò che accade sui veri campi di calcio? Ogni anno
EA Sports prova a rispondere a questa domanda,
ogni anno arricchendo la serie Fifa con nuove feature e dettagli che la avvicinino sempre di più non
solo all’aspetto visivo, ma anche allo spirito del gioco, all’essenza del calcio. Fifa 14 è stato presentato
in esclusiva alla stampa il 28 maggio a Milano, direttamente da Sebastian Enrique e Kantcho Doskov,
rispettivamente producer e associate producer, che
hanno mostrato una versione pre-alpha, completa al
60%, del gioco.
Il titolo di punta in ambito sportivo per Electronic
Arts – e in Italia il gioco più importante in assoluto in
termini di popolarità e sell-out – anche in Fifa 14 mira
al perfezionamento, cercando di ricreare le sensazioni
del realizzare grandi goal. Quindi non solo le animazioni sono state rinnovate e rese più precise, ma anche gli effetti che vengono impressi alla palla in fase
di tiro seguono la fisica reale. Ad essere implementati
sono anche i movimenti dei giocatori quando si tratta
di mantenere il possesso di palla: la meccanica impiegata è intuitiva, e consente al giocatore sullo schermo
di usare efficacemente il proprio corpo per proteggere il pallone. Una delle grandi novità di Fifa 14 sarà
il movimento di precisione: ora ogni singolo passo,
cambio di direzione o rallentamento nella corsa conta
ai fini del gioco. Per realizzare il livello di accuratezza raggiunto sono stati necessari due anni di lavoro,
ma il risultato è una grande precisione nei movimenti
dei calciatori in fase di accelerazione e decelerazione,
così come una resa particolarmente efficace delle loro
personalità attraverso le azioni sul campo.
L’evento organizzato da Koch Media Italia
Metro Last Light:
sopravvivere al disastro nucleare
Dal 13 maggio, Andrea Giolito (foto a sinistra) è il nuovo marketing
director di Koch Media Italia. Il nuovo ruolo lo vede responsabile del
coordinamento di tutte le attività marketing legate ai diversi ambiti
in cui l’azienda opera: videogiochi, theatrical e home video. Andrea
Giolito, 41 anni, vanta una lunga esperienza nel settore dell’intrattenimento digitale e del canale retail: inizia la sua carriera professionale
nel 1995 in Digital Bros, e nel 2000 entra in Microsoft. “L’ingresso
di Andrea rappresenta un ulteriore segnale della direzione che Koch
Media ha intrapreso, e cioè quella rivolta a una crescita costante nella
qualità dei suoi servizi, dei suoi prodotti e delle persone che operano
al suo interno”, ha commentato Umberto Bettini, country manager di
Koch Media Italia. Frida Romano (foto a destra) è invece il nuovo marketing manager Cinema della filiale italiana di Koch Media, e assume
la responsabilità della definizione delle strategie legate al lancio delle
prossime release cinema. Il nuovo incarico va ad aggiungersi alla precedente posizione di trade marketing manager, che la vede responsabile
anche della definizione e dell’implementazione delle strategie B2B e
commerciali nelle tre divisioni in cui Koch Media Italia opera: videogiochi, cinema e home video. Il team da lei guidato si è ampliato con l’arrivo di Simone Moltrasio che, insieme a Mario Vacca, supporterà Frida
nelle varie attività dell’azienda sia sul fronte videogame che cinema.
Opengames:
tra iniziative e nuove aperture
La scorsa settimana è stata ricca di nuove iniziative per Opengames. Questo soprattutto per il suo presidente Antonello Chiara,
impegnato in contemporanea
su due fronti. In primis, l’organizzazione della 6° edizione
del Sardegna Rally Race Cross
Country Rally World Championship, dal 31 maggio al
6 giugno. In secondo luogo,
l’apertura del 55° punto vendita di proprietà a Camerano, in
provincia di Ancona. Dislocato
su una superficie di 79 metri
Antonello Chiara
tra Joan Pedrero (a sinistra) quadrati, si trova presso il cene Marco Coma (a destra)
tro Commerciale Grotte Center.
E’ uscito il 17 maggio Metro Last
Light, l’ultimo videogioco ispirato
all’universo immaginato e raccontato su carta dallo scrittore russo
Dmitry Glukhovsky. Caso esemplare nel panorama autorale contemporaneo, Glukhovsky è forse uno
dei pochi ad aver veramente compreso, e messo in pratica, un vero
interscambio tra letteratura e mezzo videoludico. Un rapporto problematico, nient’affatto facile, ma che
se viene sorretto dall’idea giusta – e
da un’esecuzione esemplare – può
portare a dei risultati davvero degni di nota. E’ questo il caso di Metro Last Light, presentato mercoledì
15 maggio a Milano, in un evento
stampa organizzato da Koch Media, che si occupa della pubblicazione e della distribuzione in Italia
del titolo sviluppato da 4A Games.
Ed è stato lo stesso Glukhovsky,
impegnato in prima persona nel
progetto Metro in tutte le sue sfaccettature multimediali, a introdurre il concept e le prime immagini
di gioco. Ancora una volta grande
protagonista è la metropolitana di
Mosca, una volta sontuoso simbolo
del socialismo, e ora trasformatasi nell’unica, squallida, alternativa possibile di sopravvivenza a un
mondo esterno flagellato dal disastro nucleare. Il personaggio prin-
cipale, Ayrtom, è lo stesso di Metro
2033, il primo capitolo della serie
videoludica pubblicato nel 2010 da
Thq. A cambiare è la prospettiva,
più intimista, che scava nell’animo di questo eroe per rivelarne
l’evento che più ha segnato la sua
vita: la perdita della madre. Partner
dell’evento di Milano è stato Multiplayer.it Edizioni, che pubblica in
Italia i romanzi di Glukhovsky e i
volumi che ruotano attorno al fenomeno Metro.
La presentazione del titolo Sony Computer Entertainment Italia
The Last of Us: viaggio
alla fine del mondo
Sviluppato dagli studios di Naughty Dog, il team che
sta dietro al successo della serie Uncharted, The Last
of Us unisce sapientemente sopravvivenza, azione stealth e scontri a fuoco, in uno scenario apocalittico di
rara bellezza. Proprio riprendendo le accurate scenografie del gioco, Sony Computer Entertainment Italia
ne ha ricreato l’atmosfera alla Fonderia Napoleonica
in via Thaon di Revel a Milano, per un evento che ha
coinvolto stampa e appassionati nella mattina del 22
maggio. Che cosa accadrebbe all’uomo se all’improvviso si diffondesse un’infezione in grado di trasformare
la coscienza delle persone e renderle schiave del loro
istinto? Come sarebbe possibile sopravvivere in una situazione del genere? The Last of Us cerca di raccontarci
i possibili sviluppi di condizioni tanto estreme, vissute
da due personaggi molto diversi tra loro per età e tem-
peramento – un adulto e una ragazzina – che saranno
costretti a fidarsi l’uno dell’altro, fino a sviluppare un
vero e proprio rapporto d’affetto. Un viaggio alla fine
del mondo, quindi, ma anche un’esplorazione dell’animo umano nella sua complessità. Del resto, i ragazzi di
Naughty Dog ci hanno già ben abituato a questo genere di profondità narrativa, e nemmeno questa volta
si sono risparmiati nel descrivere le complesse sfaccettature dei personaggi che appaiono sullo schermo. The
Last of Us uscirà in esclusiva su PlayStation 3 il prossimo 14 giugno.
pagina 6 – n°6 – giugno 2013
MERCATO ITALIA. I fatti, i protagonisti
In uscita il 21 novembre la nuova Ip firmata Ubisoft
Luca Forbiti entra
in AbsoluteJoy/X-joy
Watch_Dogs: la migliore
arma è il controllo
Luca Forbiti (foto) è entrato a far parte del team del gruppo
AbsoluteJoy, in qualità di marketing e merchandising director. Figura di grande esperienza nel mercato videoludico italiano, grazie al suo lavoro decennale come senior buyer e digital manager
presso la catena GameStop, si occuperà delle attività promozionali
e di comunicazione della società
specializzata nella commercializzazione di periferiche hardware, software e gadget legati al mondo dei
videogiochi. “Siamo entusiasti per
l’ingresso di Luca nel nostro team”,
ha commentato Maurizio Curioni, general manager del Gruppo
AbsoluteJoy. “Grazie al suo profondo know-how nel settore, potremo consolidare ed espandere il business della nostra azienda
sia sul territorio, sia all’estero”.
mato ctOS (Sistema Operativo Centrale) – ma anche di
recuperare preziose e riservate informazioni sulle persone che incontra. Dal regolare lo scatto dei semafori
al fermare treni in corsa, l’intera metropoli sarà al suo
servizio per allontanare o eliminare i nemici. E se ciò
non dovesse bastare, in Watch_Dogs ci sono oltre 30
armi diverse per difendersi, e 65 vetture in cui darsi alla
fuga, o all’inseguimento. Il titolo sviluppato da Ubisoft
Montreal insieme agli studios di Reflections (creatore
della serie Driver), Parigi, Quebec e Bucarest, sfrutta
il nuovo engine Disrupt, che consente di modificare
la storia attraverso le scelte che si prendono di volta
in volta, creando un impressionante effetto domino su
tutto l’ambiente di gioco. Watch_Dogs sarà disponibile
dal 21 novembre nei territori Emea per Ps3, Xbox 360,
Pc e Wii U. Il gioco sarà disponibile anche al lancio di
PlayStation 4 e Xbox One. Oltre all’edizione standard,
sarà possibile acquistare ben quattro diverse versioni
da collezione, ricche di gadget e contenuti digitali. La
DedSec Edition include una statuetta di Aiden Pearce
alta 23 centimetri, una custodia Steelbook in metallo,
un cofanetto da collezione, l’artbook ufficiale, la colonna sonora, la mappa della città di Chicago, quattro carte
da collezione e tre badge esclusivi, più diversi contenuti
digitali, per 60 minuti di gioco aggiuntivi. La Vigilante
Edition è prenotabile in esclusiva da GameStop, e comprende: il cappello e la maschera di Aiden Pierce, la colonna sonora e la missione single player Furto a palazzo.
In esclusiva invece per la piattaforma di e-commerce
di Ubisoft è la Uplay Exclusive Edition, dalla custodia
Steelbook in metallo e 60 minuti di gioco aggiuntivo in
single player. Infine, la Special Edition comprende una
missione supplementare per giocatore singolo, dal titolo
Dentro il complotto.
Annuncio a sorpresa della conference Ubisoft allo
scorso E3 di Los Angeles, Watch_Dogs è uno dei videogiochi più attesi del 2013 dalla stampa specializzata
e dagli hard core gamer. Una nuova Ip, che ha come
punto di partenza uno degli aspetti più controversi del
nostro tempo: il controllo. Con la progressiva diffusione
dei sistemi elettronici e telematici per effettuare qualsiasi tipo di operazione, dall’acquistare il biglietto di un
treno al mandare un’email, quasi ogni nostra azione – o
spostamento – è ormai tracciabile. Dalle nostre operazioni online è possibile carpire moltissime informazioni
sul nostro conto: gusti, preferenze, abitudini, amicizie…
La stessa infrastruttura delle città è ormai sempre più
dipendente dai sistemi informatici. Che cosa accadrebbe se questo immenso patrimonio di informazioni fosse
utilizzabile da qualcuno? Il protagonista di Watch_Dogs
è Aiden Pearce, un hacker dal passato tormentato, alla
ricerca di risposte e soprattutto del responsabile della
tragedia che ha colpito la sua famiglia. Grazie alle sue
capacità informatiche, è in grado di controllare la tecnologia che muove la città di Chicago – un sistema chia-
PlayStation 4
incontra i buyer a Idef 2013
In occasione di Idef, la fiera B2B che si terrà a Cannes (Francia) dal 25 al 27 giugno, Sony Computer Entertainment Italia
sta organizzando un evento PlayStation Experience, riservato a tutti i
buyer e i retailer presenti. L’incontro si terrà il 26 giugno,
dalle 10.30 alle 14.30, presso
la Stazione Marittima - Porto
di Cannes, una location molto vicina a dove si svolge Idef.
Focus principale dell’evento
sarà, ovviamente, PlayStation
4, che verrà presentata ufficialmente agli operatori del
settore.
L’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm–School of Management del Politecnico di Milano
Italia: crescono le vendite online
L’e-commerce in Italia mette in luce un
trend positivo. Per il 2013 la previsione di
crescita delle vendite dai siti del nostro
Paese, secondo l’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm–School of Management
del Politecnico di Milano, si attesta intorno al 17%, per un fatturato stimato intorno
agli 11,2 miliardi di euro. Fra i principali
comparti, in crescita rispetto al 2012, figurano: l’abbigliamento (+27%), l’informatica (+24%), il grocery (+18%), il turismo
(+13%), le assicurazioni (+12%) e l’editoria (+4%).
In rialzo del 23% l’export, composto per il 31% dall’abbigliamento e per
il 55% dal turismo, per un valore totale di
oltre 2 miliardi di euro.
Crescono del 50%
rispetto all’aprile del 2012 gli utenti attivi
online, con un picco di quasi 14 milioni di
eShopper nel periodo natalizio. La grande propensione all’uso degli smartphone
fa incrementare del 160% il valore del
Mobile Commerce, raggiungendo quota
427 milioni di euro.
Sono questi i principali dati presentati
nel corso dell’ottava edizione del Netcomm eCommerce Forum 2013. Roberto
Liscia, presidente di Netcomm - Consorzio del Commercio Elettronico Italiano,
ha dichiarato: “Tali indicatori certificano
un settore in salute, in questa fase di crisi
profonda. Le stime che mensilmente rileviamo, insieme a Human Highway, parla-
+17%
LA DINAMICA DELLE VENDITE
E-COMMERCE B2C IN ITALIA
VALORE DELLE VENDITE DEI SITI ITALIANI
(MILIONI DI EURO)
+23%
4.017
2006
+14%
5.032
2007
+0%
5.754
2008
+19%
+17%
5.772
2009
fonte: osservatorio.net
no di circa 14 milioni di individui che hanno acquistato online nei mesi scorsi. Una
popolazione di utenti cresciuta del 50%
nel giro di 12 mesi. Ma abbiamo ancora
grandi margini e potenzialità. Un’indagine condotta con ContactLab su un panel
di 61mila consumatori italiani e di altri
Paesi europei ci mostra come solo il 34%
di chi naviga online poi acquista, mentre in Gran Bretagna e Germania siamo
nell’ordine del 90%”, ha concluso Roberto Liscia. “Anche in Europa, con Ecommerce Europe, l’Associazione europea di
cui Netcomm fa parte, i segnali che osserviamo sono ugualmente di segno po-
+19%
6.779
2010
8.081
2011
9.593
2012
11.242
2013*
*previsione ad aprile 2013
sitivo, con un incremento annuale delle
vendite nell’ordine del 22% per il 2012”.
Stiamo parlando di un fatturato complessivo di oltre 305 miliardi di euro, che pone
l’Europa come il primo mercato mondiale,
davanti agli Usa, a quota 280 miliardi di
euro, seguiti da Asia-Pacifico con 216 miliardi di euro. Un trend positivo destinato
a continuare, visto che anche le previsioni per i prossimi cinque anni stimano una
crescita a doppia cifra per l’area euro.
Ma c’è di più: l’indagine firmata da
ContactLab suggerisce che l’8% di chi
non ha ancora acquistato online pensa di
effettuare il primo acquisto nei prossimi
12 mesi; a questi utenti si aggiunge un ulteriore 50% di utenti disposti a comprare
online, anche se non sanno ancora esattamente quando. Di più, va confermandosi
un circolo virtuoso per cui chi già acquistava, non solo in Italia ma in tutti i Paesi
oggetto dell’indagine, nell’ultimo anno lo
ha fatto più spesso e con maggiore varietà. A ciò si aggiungono, benché in forma
più contenuta, le diffidenze nei confronti dei pagamenti online, come testimonia anche la caratteristica tutta italiana
di preferire il pagamento tramite carta
di credito prepagata (lo dichiara il 48%
degli utenti intervistati). In tutti gli altri
Paesi coinvolti dalla ricerca la modalità di
pagamento preferita è Paypal: lo dichiara
il 68% degli inglesi, il 55% dei francesi,
fino ad arrivare al 43% degli italiani. In
Germania il 48% degli utenti dichiara di
preferire il bonifico bancario.
Ultima nota in caso di esperienza negativa: che cosa si aspettano gli acquirenti
online? Gli italiani mettono al primo posto il ritiro e la sostituzione dell’articolo
difettoso senza costi aggiuntivi; i tedeschi
invece puntano sull’efficienza delle procedure per il recesso, mentre gli spagnoli
manifestano una tipica esigenza di caring,
che si traduce nella richiesta, espressa da
oltre la metà degli intervistati, di un customer care sempre disponibile.
pagina 8 – n°6 – giugno 2013
PRIMO PIANO. Presentata la nuova console Microsoft
Xbox,
entertainment
“all in One”
L’integrazione perfezionata con Kinect
e Smart Glass. Un controller ripensato nel design.
Molti nuovi contenuti in esclusiva. Il colosso
di Redmond lancia la piattaforma destinata
non solo ai videogiochi, ma all’intrattenimento
domestico in ogni sua forma.
A cura di
Annalisa Pozzoli
“Simple. Instant. Complete”. Sono
questi gli aggettivi che Don Mattrick,
presidente della divisione Interactive
Entertainment Business, usa per descrivere la console next-gen di Microsoft
nella conference dello scorso 21 maggio.
In diretta streaming mondiale dall’Xbox
Campus di Redmond, negli Stati Uniti,
viene rivelato anche il nome scelto per
questa nuova piattaforma: Xbox One.
Una denominazione che ben rappresenta la sintesi del concetto di entertainment
“all in one” che Microsoft sta portando
avanti da diversi anni, e che vede la console non solo come strumento per videogiocare, ma come punto di riferimento
per tutto ciò che è intrattenimento domestico. Insomma, Xbox One rappresenta
un miglioramento di Xbox 360 sotto ogni
aspetto possibile. A partire dall’interfaccia: pur presentando una sorta di continuità con l’attuale dashboard, il comando
vocale e quello gestuale sono stati potenziati, e la velocità di risposta della macchina è immediata. Altra caratteristica di
Xbox One sarà la possibilità di eseguire
diversi programmi in multitasking, come
guardare un film, videogiocare, navigare in Internet e parlare con gli amici su
Skype.
Tutto questo è realizzabile mediante
un triplo sistema operativo: uno gestisce la console, il secondo è basato sul
kernel di Windows 8, che avvicina Xbox
One all’ecosistema Microsoft per tutto
ciò che non è gaming, infine un terzo os
connette e ottimizza i due sistemi precedenti, garantendo fluidità nel passaggio tra un’operazione e l’altra. Il nuovo
Kinect, che farà parte integrante del sistema Xbox One, possiede una videocamera grandangolare a 1080p, capace di
catturare immagini a colori a 30 frame
al secondo, e sarà in grado rilevare ogni
minimo movimento dell’utente, come la
rotazione del polso, della spalla e persino il battito del cuore. Novità anche per
quanto riguarda il controller che, pur
mantenendo una linea vicina al gamepad di Xbox 360, presenta 40 modifiche
nel design, nella funzionalità dei tasti e
nell’ergonomia.
Xbox One manterrà la continuità con
il servizio Smart Glass, che consente di
integrare console e Tv con dispositivi
mobili come smartphone e tablet. Lanciato lo scorso anno e scaricato già un
milione di volte, il suddetto servizio farà
parte nativamente della console, con la
possibilità di collegare anche più dispositivi contemporaneamente, per un intrattenimento multiplayer e condiviso.
Ovviamente, anche Xbox Live vivrà il
passaggio verso la nuova generazione,
con opzioni più mirate alle preferenze
del singolo utente, e la possibilità di archiviare musica, film e salvataggi di gioco nel cloud.
Molti gli annunci della conference, anche riguardo al software. La console verrà lanciata nel corso del 2013, supportata
da diversi publisher. EA Sports, il primo
a salire sul palco della conferenza stampa, realizzerà quattro giochi: Fifa, Madden, Nba e Ufc. Tutti impiegheranno il
motore EA Sports Ignite e tutti usciranno
nel corso dei prossimi 12 mesi. Grazie a
Ignite, gli atleti virtuali saranno dotati di
intelligenze artificiali che li renderanno
in grado di prendere decisioni avanzate, di cambiare velocità e direzione con
movimenti realistici e saranno inseriti in
mondi vivi e dinamici. L’engine permette infatti un numero di calcoli al secondo
quattro volte superiore a quanto avveniva sulla precedente generazione di console, e una profondità di animazione e
dettaglio 10 volte superiore.
In totale saranno ben 15 i videogiochi
che usciranno in esclusiva per la console,
di cui otto nuovi franchise. Tra questi non
mancheranno Forza Motorsport 5 e la
nuova Ip Quantum Break, sviluppata da
Remedy e inclusa nella line up al lancio.
Tra i contenuti previsti per la nuova piattaforma di Microsoft, a sorpresa,
spunta il nome – e il volto – di Steven
Spielberg. Il celebre regista statunitense
è al lavoro su una serie Tv in live action
in collaborazione con 343 Industries, relativa al franchise Halo. “Sono sempre
stato appassionato di videogiochi, sin dagli esordi di questo strumento di intrattenimento”, ha dichiarato Spielberg in
un messaggio pre-registrato per la conferenza. “L’universo di Halo è un interessante punto d’incontro tra tecnologia
e mito”.
La conference si chiude infine con l’annuncio di Call of Duty: Ghosts. Il nuovo
sparatutto pubblicato da Activision non
solo approderà anche sulla nuova console Microsoft, ma Xbox One sarà la prima
in ordine temporale a poter usufruire dei
contenuti scaricabili che verranno pubblicati dopo il lancio. Call of Duty: Ghosts
presenterà ambientazioni completamente nuove rispetto ai precedenti capitoli
creati da Inifinity Ward e avrà un approccio più “emozionale” alla trama e ai suoi
protagonisti, anche grazie al lavoro di
Stephen Gaghan, sceneggiatore di film
come Traffic e Syriana.
A pochi giorni dall’inizio della manifestazione più importante del settore videoludico, l’E3 di Los Angeles, in una nota
ufficiale Microsoft ha poi svelato ulteriori
dettagli. Per giocare con Xbox One non
bisognerà essere sempre collegati a Internet, ma la console si connetterà al web
una volta ogni 24 ore. Superato questo
arco di tempo senza una connessione disponibile, non sarà più possibile giocare,
anche se si potranno vedere film in Dvd
e Blu-ray. Ogni gioco acquistato – in versione fisica o digitale – verrà abbinato a
un singolo utente e, una volta installato,
sarà accessibile da qualsiasi console tramite il cloud, portando con sé i dati del
proprio account. Per quanto riguarda i
giochi di seconda mano, sarà possibile
venderli e ricomprarli, ma solo attraverso
rivenditori selezionati, e a condizioni stabilite da ogni singolo publisher.
pagina 10 – n°6 – giugno 2013
MARCO MICALLEF
GameStop
PAOLO SPAGNOLI
Media World
IGOR MANAKOFF
Opengames
MARCO SALMINI
Db-Line/Gamepeople
“Non è facile esprimere giudizi su quanto visto in merito alla nuova
Xbox One. Certamente
oggi per Microsoft è realmente possibile creare
una piattaforma multimediale a 360° e lo sviluppo della tecnologia Kinect è veramente molto intrigante”,
sottolinea Marco Micallef (foto) di Gamestop. “Ma è quello che vogliono gli hardcore gamer? Il modello Xbox 360 ha raggiunto
il successo che noi tutti conosciamo proprio
perché ha saputo parlare più di chiunque
altro ai videogiocatori. Non sono convinto
che a distanza di otto anni l’approccio degli
stessi, nonostante l’influenza che da qualche
tempo il mondo multimediale sta portando
anche nel nostro mondo, sia realmente cambiato. Gli esperti del videogame vogliono
console sempre più potenti e tutte le nuove
tecnologie applicabili al loro mondo devono
essenzialmente supportare questa esigenza.
Non è chiaro l’approccio finale di Microsoft
con il mondo dell’usato. Ma è evidente che,
nel caso in cui Xbox One dovesse rendere la
compravendita dell’usato complessa per il
consumatore, altre piattaforme beneficerebbero e non poco di questa scelta. Noi comunque riteniamo che il lancio nel 2013 di due
console come quelle previste da Sony e Microsoft non possono che essere un vantaggio
per il mondo del videogame. Infine lo street
price: 399 euro forse sarebbe troppo magico… Ritengo però che una soglia oltre i 499
euro sarebbe eccessiva”.
“La nuova Xbox One di
Microsoft si è dimostrata
estremamente interessante
e indubbiamente proiettata
avanti nel tempo”, dichiara Paolo Spagnoli (foto) di
Media World. “Oltre alle
potenzialità grafiche, la possibilità di avere in un
unico ‘box’ tutta l’interattività Tv/social/games è
un notevole punto di forza. Infine, mi ha colpito la
capacità riconoscitiva del nuovo Kinect, ci proietta decisamente nel futuro. Per il prossimo Natale
le aspettative sono sicuramente ottimistiche”.
“La nuova Xbox One?
Sicuramente si tratta
di una console potente,
di grande qualità, una
macchina che può fare
di tutto. E’ decisamente
all’avanguardia nel concept di intrattenimento a 360 gradi, soprattutto per le tante funzionalità implementate”,
sottolinea Igor Manakoff (foto) della catena
Opengames. “Ora attendiamo di toccarla con
mano all’E3 di Los Angeles e di avere anche
più informazioni per quel che attiene proprio
in senso stretto il mondo del gaming. Un nodo
da sciogliere è poi quello del prodotto usato e
delle eventuali restrizioni che potrebbero subentrare. Xbox One mi ha colpito anche per
l’integrazione ancora più evoluta di Kinect.
In generale credo che comunque si rivolga a
una fascia alta di consumatori e di veri appassionati. Il prezzo ideale sarebbe 499 euro, ma
potrebbe anche essere proposta a 599 euro, almeno in fase di lancio”.
“Della nuova Xbox One mi
ha colpito l’integrazione in
un solo apparecchio di tutto il
mondo entertainment”, commenta Marco Salmini (foto)
di Db-Line/Gamepeople. “E’
dal primo progetto Xbox che
Microsoft pensa alla gestione totale del salotto
con un media center evoluto. Con questa nuova versione ritengo abbia raggiunto lo scopo.
Bisognerà poi capire come le nuove funzionalità
saranno realmente fruibili in Europa e in Italia.
Sicuramente, rederanno appetibile Xbox One a
una fascia più estesa del mercato famiglia e videogiocatori. Prevedo ottimi risultati se il prezzo
sarà posizionato correttamente e il prodotto verrà fatto conoscere in modo adeguato. Il prezzo
ideale? 449 euro. Superare tale soglia con un
gioco potrebbe essere troppo”.
SIMONE FANTINI
ANDREA DOMINONI
La Feltrinelli
“Credo che le varie implementazioni dimostrino che Microsoft
voglia ovviamente stare al passo con i tempi creando un sistema multimediale a 360 gradi”,
spiega Franco Cicchello (foto) di
Gamesbond. “Questo annuncio
spero dia fiducia a un mercato che ne ha tanto bisogno. E mi auguro che a Los Angeles gli
annunci tornino ad essere ‘centrali’ sull’aspetto
videoludico. Mi auguro che il business natalizio
possa dare forza e impulso alle vendite”.
CRISTINA BRANDI
Expert Italy
“Credo che la multimedialità globale e il miglioramento della tecnologia
Kinect siano davvero interessanti. Ma dovremo
comunque valutare l’impatto sul consumatore e
sulle diverse tipologie di giocatori”, evidenzia
Cristina Brandi (foto) di Expert Italy. “Trovo che
ci sia anche un buon orientamento al mondo
dei casual gamer. Da approfondire il tema della
retro compatibilità e dell’utilizzo del gioco usato o passato agli amici. Ottima la proposizione
software già al lancio, e che è determinante nel
successo di una nuova console. Certo è che il
mercato ha bisogno di linfa e questo lancio sarà
importantissimo. Lo street price? Non oltre i 399
euro. Lo ritengo difficile, ma oltre questa soglia
si rischia di invogliare solo i giocatori incalliti”.
FEDERICO GAMBETTI
Galimberti Euronics
“La mia impressione sulla nuova Xbox One e sulle funzionalità annunciate?
La console ha quello che mi aspettavo, e che già avevamo intuito all’E3 dell’anno scorso”, sottolinea Federico Gambetti (foto), Galimberti Euronics. “Tutto
sotto controllo con una piattaforma che veramente ha l’accesso all’entertainment a 360 gradi. Mi ha impressionato la velocità di utilizzo del multitasking
e anche la semplicità d’accesso. Forse siamo veramente davanti a un prodotto
che stravolgerà il mondo dell’intrattenimento. Le aspettative sono tante, ma è
anche vero che bisogna fare i conti con i tempi che corrono. Speriamo non ci sia shortage di prodotto.
Infine: credo che un prezzo di 399 euro sia ideale”.
pagina 11 – n°6 – giugno 2013
“Le funzioni sono interessanti anche se, di
quelle annunciate, l’80%
sono per il momento confinate al mercato americano. Valutiamo positivamente invece le 15
esclusive per il primo
anno di vita della console. Aspettiamo l’E3 di Los Angeles per rimanere colpiti maggiormente”, dichiarano
Andrea Dominoni e Simone Fantini (rispettivamente a sinistra e a destra nella foto) de
La Feltrinelli. “Abbiamo grandi aspettative
riguardo alla nuova Xbox One, soprattutto se
avrà un prezzo aggressivo al lancio e titoli
adatti a supportare il day one. E’ comunque
un’ottima opportunità per rilanciare il mercato del gaming in grande sofferenza nell’ultimo anno. Il prezzo magico? 399 euro. Quello più realistico: 499 euro”.
FRANCO CICCHELLO
Games Bond
VINCENZO GUIDA
Saturn
“Della nuova console firmata
Microsoft”, sottolinea Vincenzo
Guida (foto) dell’insegna Saturn,
“mi hanno colpito principalmente due fattori: l’ingresso Hdmi
e il nuovo Kinect, certamente
impattante. Le aspettative per il
lancio in vista del Natale 2013 sono molto elevate, al netto di possibili disponibilità”.
ATTUALITÀ. Tempi duri per il mondo delle nuove tecnologie
Francia: tablet e smartphone nel mirino
Tassa
continua
Proposta shock sul tavolo del governo guidato
da François Hollande: un prelievo di scopo
per finanziare la cosiddetta “eccezione culturale”.
A rischio il sistema Hadopi contro la pirateria…
Il Governo transalpino guidato da François Hollande
vuole smantellare l’Hadopi. L’autorità, creata nel 2009
con la Legge Sarkozy, è da tempo nel mirino della sinistra
francese, che vi ha sempre visto un limite alla libertà della
rete. Con il conclamarsi della crisi economica, gli elevati
costi gestionali (pari a 12 milioni di euro) di una struttura
che vede impegnati dall’ottobre 2010 sessanta funzionari,
ma che a oggi ha prodotto una sola condanna da 150 euro
(a un artigiano di nome Alain Prevost, ignaro che i figli attraverso la linea Adsl scaricassero le canzoni di Rihanna),
hanno fatto dell’Hadopi una realtà difficilmente difendibile. Ora in soccorso dei nemici della legge antipirateria
arriva un report, dedicato all’individuazione di possibili
modelli per conservare quella che in Francia chiamano
“eccezione culturale”, ossia le forme di finanziamento
pubblico a editoria, cinema e musica. Il presidente Hollande si appresta a incontrare il responsabile del ‘Report’,
Pierre Lescure.
La notizia ha scatenato le reazioni più disparate. Il governo transalpino – in un Paese entrato ufficialmente in
recessione economica – appare più che mai incline all’introduzione di tasse, alla ricerca disperata di euro. Non si
è ancora spenta la clamorosa eco destata dall’addio alla
“douce France” di importanti personaggi e attori (su tutti
Gérard Depardieu) che hanno trasferito armi, bagagli e
residenza in altri paesi (Belgio e Russia) così da non vedere assoggettati i propri guadagni (leciti) a una tassazione pesantissima (aliquota del 75%). Ma tant’è. Monsieur
Lescure, un uomo buono per tutte le stagioni, è stato in
passato direttore di Thomson, di Canal Plus, del Teatro
Marigny. Ha individuato 75 proposte, che vertono essenzialmente sull’idea di finanziare la cultura con un prelievo
di scopo, da effettuare sull’acquisto di smartphone e tablet. E a chi lo ha tacciato di collaborare strettamente con
Vincent Bollorè in Havas, uno dei gruppi media più importanti di Francia, e dunque di avere un potente conflitto
d’interesse che gli impedisce di essere obiettivo in questa
materia, Lescure replica che oggi molti francesi esitano
quando devono comperare un Cd da 9 euro, un Dvd da
12 o un videogioco da 60, ma sono poi disposti a spendere
qualche centinaio di euro per i nuovi dispositivi mobile.
Il rapporto da poco consegnato al presidente Hollande
consiglia di varare una nuova imposta sui prodotti tecnologici, e di sostituire di contro l’attuale legge antipirateria con una normativa che preveda un’entità della pena
commisurata al valore del consumo legale, con una multa
pecuniaria di 60 euro e l’abolizione dell’interruzione della
connessione dopo i tre warning. Ricordiamo in tal senso
che la sanzione amministrativa prevista dall’Hadopi può
arrivare attualmente anche a 1.500 euro. Nella vision di
Lescure, accolta con favore dalla maggioranza parlamentare, e che dunque rischia seriamente di essere trasformata a breve in legge dello Stato, i compiti dell’Hadopi
verrebbero trasferiti al Csa (Consiglio superiore dell’audiovisivo), un organismo pubblico la cui attività è in parte
sovrapponibile a quella del nostro AgCom. L’aspetto forse più condivisibile del ‘Report’ è che per la prima volta
viene messo in discussione il sistema delle window tra le
uscite cinematografiche e gli sfruttamenti successivi del
prodotto filmico. Ricordiamo infatti che in Francia le finestre sono fissate per legge e solo dall’estate del 2009 sono
di quattro mesi, mentre in precedenza erano addirittura
di sette mesi e mezzo. Monsieur Lescure chiede che siano
ulteriormente ridotte, sia per quanto riguarda la release
del packaged media che per le diverse forme di distribuzione digitale.
Nell’occhio del ciclone
Apple: pesanti accuse dal Senato Usa nel report prodotto dalla sottocommissione
permanente d’indagine. Descritte le tecniche utilizzate dalla società della Mela
per eludere le tasse. L’Unione Europea si muove a tutela della concorrenza.
Washington ha messo Cupertino nel mirino. Gli investigatori inviati dal Congresso degli Stati Uniti hanno accusato Apple di adottare un’elaborata strategia di
elusione fiscale per minimizzare i prelievi relativi alle
attività internazionali.
La notizia ha avuto un vasto impatto negli Usa, al
punto che il Financial Times ci ha aperto il giornale dello scorso 21 maggio, con un articolo a firma di
James Politi. Sembra infatti che il colosso della Mela
abbia sfruttato in tal senso non solo le scappatoie consentite dal regime di tassazione Usa ma anche due
sussidiarie irlandesi che tecnicamente risultano non
avere domicilio fiscale in alcun territorio.
In un report di 40 pagine, prodotto dalla sottocommissione permanente d’indagine del Senato, viene descritto punto per punto come Apple sia stata capace
di sfruttare alcune tecnicalità caratteristiche del diritto
tributario irlandese per pagare poco o nulla a livello di
contribuzione fiscale dovuta negli ultimi quattro anni.
Alcuni consulenti della sottocommisione avrebbero dichiarato che in precedenza non era mai capitato d’imbattersi in una company capace di utilizzare una propria controllata che non dovesse imposte sul reddito in
alcun territorio. È come se le due sussidiarie irlandesi
di Apple fossero di fatto off shore.
La prima replica di Apple è che il gruppo resta uno
dei massimi contribuenti Usa, avendo versato nel 2012
sei miliardi di dollari in tasse federali. Meno credibile
appare la difesa d’ufficio che vede Cupertino addurre
a giustificazione parziale della propria condotta fiscale
il fatto di “aver creato centinaia di migliaia di posti di
lavoro negli Usa grazie al fatto di aver localizzato in
California le attività di ricerca e sviluppo”. O ancora
di “aver lanciato nuove definizioni di prodotti, come
l’iPhone, che ha generato miliardi di dollari di vendita
per i creatori di software”.
I principali accusatori di Apple, a partire da Carl Levin, senatore democratico del Michigan che ha definito Apple “il Sacro Graal dell’evasione fiscale”, domandano invece risposte precise in merito alle due
controllate: ossia, Apple Sales International e Apple
Operations International. La prima sembra non aver
versato alcuna tassa sulle vendite dal 2009 al 2012, nonostante queste ammontassero a 74 miliardi di dollari.
Dal ‘rapporto’ risulta un solo pagamento di dieci milioni di dollari nel 2011, su di un profitto di 22 miliardi. Dunque, una percentuale dello 0,05%. La seconda
ha generato, sempre dal 2009 al 2012, profitti per 30
miliardi di dollari, ma a oggi non è emerso alcun pagamento, che fosse esso negli Usa o in Irlanda. Apple
Operations International è poi un vero e proprio fantasma. Esiste dal lontano 1980, il suo board si riunisce
negli Usa, ma non possiede né dipendenti né una sede
fisica. Va detto che a oggi resta da acclarare se, e in
che misura, Apple abbia dovuto violare la normativa
fiscale o se sia stata solamente abilissima a sfruttare
tutte le scappatoie offerte dal diritto tributario dei territori di riferimento.
Per la propria audizione in Senato, Tim Cook, ceo
di Cupertino, ha fatto preparare a sua volta in tempo
record un ‘paper’ di diciassette pagine. Il punto forte
della difesa, al di là di quanto già detto, sembra essere il fatto che nessuno degli assett legati alla proprietà intellettuale di Apple è stato collocato fiscalmente
all’estero: la ragione per cui si è ricorsi a società con
domicilio fiscale all’estero è che il 61% del fatturato
di Apple viene dalle attività internazionali (il dato è
del 2012, ma a quanto afferma Cook sale addirittura
ai due terzi per quanto riguarda l’ultimo quarter). L’altro elemento riguarda i rapporti tra le due sussidiarie
e le attività di Apple effettivamente presenti in Irlanda, laddove sono impiegate circa 4mila persone, che
si occupano di produzione, customer service, supporto
alla vendita, logistica, risk management e servizi finanziari. Ma gli analisti non si fanno troppe illusioni:
a settembre il Senato aveva analizzato le strategie di
elusione fiscale di Microsoft e Hewlett Packard. Eppure l’entità del “buco” di Apple risulterà comunque
molto più vistosa.
Il tema della presunta evasione fiscale interessa
anche l’Europa. Apple è nel mirino delle autorità europee dell’Antitrust. Oltre a Google, anche il colosso
della Mela sembrerebbe finito al centro di una nuova
indagine preliminare. Secondo quanto riportato dal
quotidiano statunitense Financial Times, in un articolo
apparso lo scorso 26 maggio, la Commissione Europea
sarebbe al lavoro per verificare se il gigante di Cupertino stia usando politiche di vendita anti-competitive
per la distribuzione degli iPhone, con lo scopo di escludere gli altri produttori dal mercato degli smartphone.
Bruxelles, in seguito alle proteste di alcuni operatori di
telefonia mobile, avrebbe avviato un’indagine e inviato alle compagnie coinvolte un questionario per chiarire i termini di distribuzione del famoso smartphone
della Mela, che potrebbero assicurare ad Apple i migliori accordi di vendita. Secondo quanto riportato dal
quotidiano statunitense, nel questionario si legge che
la Commissione è già in possesso di informazioni che
indicano come Apple e gli operatori telefonici abbiano
sottoscritto accordi di distribuzione in grado di escludere dal mercato gli altri concorrenti. Se l’esistenza
di questo comportamento fosse confermata, potrebbe
rappresentare una violazione della legge antitrust.
In ogni caso, il provvedimento è comunque in una
fase preliminare. Prima di mettere in atto un’azione
formale per abuso di posizione dominante, la Commissione dovrà accertarsi che Apple detenga la leadership
nel mercato degli smartphone in Europa. Ma al di là
di ciò resta il fatto che da tempo le politiche di vendita di Apple sono un tasto dolente per gli operatori di
telefonia, che oggi si trovano direttamente coinvolti e
che dovranno consegnare i loro questionari entro il 17
giugno.
Apple per ora non replica, essendo impegnata su altri fronti. A cominciare da quello Usa. Il ceo Tim Cook
ha difeso le pratiche fiscali dell’azienda, accusata dal
senato Usa di elusione fiscale. Secondo i senatori che
hanno condotto l’inchiesta, Apple “…ha sottratto alla
portata dell’Internal Revenue Service (Irs), l’agenzia
delle entrate americane, almeno 74 miliardi di dollari
fra il 2009 e il 2012”. Secondo l’accusa, inoltre, il colosso di Cupertino ha 102 miliardi di dollari offshore e
ha spostato miliardi di dollari di profitti fuori dagli Stati
Uniti in filiali, alcune basate in Irlanda (dove le aliquote per le aziende sono del 12%, contro il 35% degli
Usa) in cui ha negoziato un’aliquota inferiore al 2%.
pagina 12 – n°6 – giugno 2013
RETAIL. Fatti e protagonisti
La stampa britannica va all’attacco
Tempesta
su Amazon
I quotidiani The Indipendent e Guardian accusano
il colosso e-commerce di pagare, in tasse, meno di
quanto riceva dallo Stato fra contributi e sovvenzioni.
Anche la politica protesta, in attesa del prossimo G8.
La battaglia d’Inghilterra è cominciata. Le prime
bordate sono dure e pesanti. A scatenarle è la stampa
britannica, in particolare i quotidiani The Independent e Guardian. Che hanno iniziato una vera e propria campagna mediatica contro Amazon. Obiettivo:
portare alla luce il fenomeno di elusione fiscale che
sarebbe messo in atto dal colosso di e-commerce. La
multinazionale di Seattle, infatti, è accusata di pagare,
in tasse, meno di quanto riceva dallo stesso Stato britannico fra contributi e sovvenzioni.
Accuse forti che i due quotidiani inglesi hanno così
riassunto. Secondo The Independent, Amazon l’anno
scorso ha versato tasse per un importo pari a soli 3,1
milioni di sterline (circa 3,8 milioni di euro) a fronte di
vendite totali per 4,2 miliardi di sterline (poco meno
di 5 miliardi di euro). Sulle pagine del nostro giornale
ne abbiamo parlato diffusamente. Il meccanismo che
lo consente è semplice. L’azienda ha sede legale in
Lussemburgo e lì, e non in altri Paesi, è soggetta a
tassazione. Passa in secondo piano che Amazon abbia
una sede anche nel Regno Unito, a Slough, dove si
svolge gran parte del lavoro. Ma il colosso, scrive il
Guardian, ha sempre risposto di non avere “una stabilizzazione permamente” in Gran Bretagna. Così, a
fronte di vendite a consumatori britannici, negli ultimi
quattro anni, per oltre 12 miliardi di sterline, Amazon,
sottolinea il quotidiano di sinistra, “potrebbe pagare
molti più soldi in tasse, si parla di decine di milioni di
sterline”.
Questa pratica, però, oggi non passa più inosservata. Anzi, la risoluzione del caso sembra essere diventata una priorità in diversi Paesi europei. Dopo il
rapporto dell’Organizzazione per la cooperazione e
lo sviluppo economico (Ocse), dal titolo «Addressing
Base Erosion and Profit Shifting», che analizza il modo
in cui le multinazionali, grazie a cavilli normativi che
permettono di operare nella piena legalità, riescono a
ottenere un livello di tassazione di appena il 5%, mentre piccole e medie imprese devono sobbarcarsi fino al
30% di imposte, la tematica è stata posta al centro del
prossimo G8, in programma a inizio giugno in Irlanda
del Nord.
Intanto però il fuoco è aperto in Gran Bretagna, dove
The Independent sottolinea che l’anno scorso Amazon ha pagato in corporate tax 2,44 milioni di sterline. L’azienda ha però ricevuto 2,5 milioni di sterline
dal governo scozzese, per la costruzione di un nuovo magazzino per la distribuzione a Dunfermline. Il
Guardian, si è invece rivolto direttamente ai consumatori, pubblicando una serie di suggerimenti su come
boicottare Amazon e rivolgersi ad altri siti di vendita
online.
Ma non solo. Anche il mondo della politica si sta
muovendo. I parlamentari Charlie Elphicke (conservatore) e John Hemming (liberaldemocratico) hanno
rispettivamente attaccato la decisione del governo
di Edimburgo di garantire denaro all’azienda per un
magazzino che la compagnia avrebbe comunque costruito nel Regno Unito, anche senza contributi e sovvenzioni, ed evidenziato le carenze della legislazione britannica, che consentono di mettere in atto facili
scappatoie di erosione delle basi imponibili. Infine, il
premier David Cameron ha ribadito più volte di voler
accellerare la definizione di una strategia tributaria
che concili la lotta all’elusione con la capacità di mantenersi all’avanguardia nella concorrenza fiscale.
pagina 13 – n°6 – giugno 2013
Bum-bum-bum Sonato
L’analisi a tutto campo del presidente di Euronics Italia: dal mercato al futuro del retail.
Dai risultati ottenuti dall’insegna all’economia nazionale. Senza dimenticare l’e-commerce,
che vede la catena rinnovare la propria piattaforma per la vendita online dei prodotti.
Euronics Italia rinnova completamente il proprio
sito e-commerce, che nel 2012 ha generato un fatturato di 21,5 milioni di euro, con oltre 150mila pezzi venduti. E lo fa inaugurando una piattaforma integrata con servizi, prodotti e informazioni. Il varo
dell’iniziativa, che ha visto la luce il 30 maggio, è
stato presentato alla stampa da Gaetano Puglisi e da
Cristian Barba, rispettivamente direttore generale e
responsabile dell’area digitale della catena. Il nuovo
portale - che ha visto lo stanziamento di un investimento pari a un milione di euro - si caratterizza per
due leve principali: chiarezza delle informazioni e
dei servizi disponibili e facilità di utilizzo, per una
navigazione fluida e immediata, declinate in tutte le
pagine.
Ma l’incontro ha permesso anche di analizzare
l’andamento della catena e del mercato italiano del
consumer electronics. E a salire sulla ribalta è stato
Albino Sonato, presidente di Euronics Italia fino alla
chiusura di quest’anno, come sottolinea. Un Albino
Sonato in gran forma, che ha toccato tutti i temi caldi
sul tappeto con la consueta schiettezza.
Il mercato. “La crisi si fa sentire. Inesorabile. La
competizione è durissima. Specialmente su alcune
piazze. I consumi sono in netto calo. Stiamo attraversando un periodo difficilissimo per il mondo dell’elettronica di consumo. Cambia il mix dei prodotti che
si vendono. A parte il settore della telefonia mobile
che sorride, gli altri comparti hanno un trend in forte
decrescita. Si lotta per mantenere in linea la soglia
dei fatturati. Ma i profitti si riducono sempre più”.
Euronics Italia. “Il nostro fatturato 2012 è stato di
1.721 milioni di euro, per una quota di mercato che si
è attestata al 18,4%. La nostra insegna, che nell’insieme conta 545 punti vendita in tutta Italia, nei primi quattro mesi del 2013 registra vendite complessive in aumento dell’1% rispetto al medesimo periodo
dell’anno scorso, grazie alle nuove aperture”.
L’e-commerce. “Per noi le vendite online rappresentano un completamento e un’integrazione nella
nostra offerta di prodotti e servizi. Non rincorriamo i prezzi al ribasso o stracciati come fa qualcuno.
Abbiamo un’immagine, un’insegna, una storia da
difendere. E con essa i punti vendita fisici, i nostri
soci/imprenditori e i nostri lavoratori. Vogliamo far
crescere anche nella nostra catena questo business,
ma in modo ragionato. E nel rispetto di tutte le regole. Non come è abituato a fare qualcuno”.
Albino Sonato
Il retail. “Il panorama sta cambiando velocemente.
L’Italia è un mercato difficile e con le sue peculiarità.
Qualche multinazionale non l’ha capito. E’ sbarcata
nel Bel Paese convinta di poter imporre un modello
che aveva in mente. Ma ha dovuto fare i conti con la
dura realtà. In alcune città c’è un eccesso di offerta, intesa come negozi, rispetto al bacino d’utenza.
E dunque la selezione è naturale. Alcune tipologie
di prodotti, poi, stanno scomparendo. Pertanto bisogna riallineare gli spazi e gli scaffali. Inevitabile una
contrazione degli spazi espositivi e di vendita. Gli
shop in shop? Mah, io dico che dobbiamo difendere
la nostra insegna e la nostra bandiera. Altrimenti li
facciamo diventare negozi dei fornitori”.
L’Italia e il 2013. “Il vero problema è uno: secondo
molti, troppi investitori e operatori l’Italia è un Paese
a rischio. E questo crea instabilità e preoccupazioni. Il dramma della disoccupazione è evidente. Fare
commercio e retail diventa sempre più complicato.
Alle porte c’è il problema dell’aumento dell’Iva al
22%: sarebbe una mossa negativa. Che produrrebbe
un calo dei consumi. Ma soprattutto per noi retailer
determinerebbe un ulteriore calo dei margini. E allora le cose si complicherebbero e non poco”.
R.C.
A Marcopolo Expert il premio
Multichannel Retailer
Aires: Alessandro Butali
è il nuovo presidente
Ce.Di. Nord-Ovest:
il progetto prosegue
Si è tenuta a Milano, presso la sede de Il
Sole 24 Ore, l’assegnazione del Retail Award,
premio istituito dalle testate business del
Gruppo 24 Ore per le industrie e insegne
della distribuzione.
La catena Marcopolo Expert ha vinto nella
categoria Multichannel Retailer, che premia
la capacità di interazione dei canali online e
offline.
Molto soddisfatto Marco Titi, direttore
marketing del gruppo: “Questo premio ci
incentiva a proseguire nella direzione intrapresa per soddisfare le esigenze di un consumatore sempre più multicanale. Sono già in
cantiere, per l’anno in corso, nuovi e innovativi progetti che consolideranno ancora di più
l’integrazione dei canali di vendita, fornendo
un’esperienza unica ai nostri clienti”.
Si è tenuta lo scorso 27 maggio l’Assemblea Generale di Aires, che ha ridefinito la
composizione dei vertici dell’associazione.
Alessandro Butali, amministratore delegato
di Butali Spa – Gruppo Euronics, è stato eletto presidente succedendo ad Albino Sonato.
La vicepresidenza è andata a Riccardo Pasini, presidente del consorzio Elite, mentre si
è deciso di rinviare la nomina di un secondo vicepresidente a una prossima sessione
assembleare. Nel consiglio direttivo entrano
Maurizio Motta, direttore generale di Mediamarket, e lo stesso Alessandro Butali. Gli altri
consiglieri sono: Oscar Corio, direttore generale di Dixe, Mario Maiocchi, amministratore
delegato di Unieuro, Giuliano Sbaraini, presidente di GRE, e Giuseppe Silvestrini, presidente di Expert.
Si è svolta dal 24 al 26 maggio presso il
Nyce Club Sunbeach Resort di Squillace Lido
(CZ), la conferenza stampa organizzata da
General Service e Coeco, per fare il punto
della situazione sull’attuazione del progetto
Ce.Di. Nord-Ovest Expert. I due presidenti, Armando Zucchinali (General Service) e
Andrea Ferrazzi (Coeco), hanno illustrato le
prossime fasi di sviluppo, che dovrebbero
concludersi nel 2014, e che porteranno alla
creazione di un moderno sistema organizzativo che permetterà una maggiore attenzione al margine lordo, alla rotazione fisica e
finanziaria dello stock, al mix assortimento,
alla promozione e ad una diligente analisi dei
dati commerciali e finanziari. E’ stato inoltre
presentato in anteprima il nuovo sito Internet www.formuledistributive.it.
DENTRO IL GIOCO. Grand Theft Auto V
A caccia di fama
nella città di Los Santos
Il 17 settembre sarà disponibile
per Ps3 e Xbox 360 l’ultimo
capitolo della saga targata
Rockstar, distribuita in Italia
da Cidiverte. Le storie
di tre personaggi si intrecciano
in un mondo di gioco
interamente esplorabile.
A cura di
Alessandro Marra
Inseguimenti in macchina al cardiopalma, sparatorie
senza fine, regolamenti di conti: Grand Theft Auto V è
tutto questo e molto altro ancora. L’annuncio di un nuovo
capitolo di GTA, si sa, crea sempre grande fermento tra
gli appassionati di videogame, ma le novità diffuse finora
da Rockstar Games su questo quinto capitolo hanno dato
vita a un’attesa senza precedenti nella storia del franchise. Il videogioco ruoterà attorno alle vicende distinte di
tre protagonisti (Franklin, Trevor e Michael), ognuno con
la propria storia, i propri amici, nemici, sogni e, inevitabilmente, anche le proprie disavventure.
Tre uomini in cerca di successo. I tre protagonisti vivono in zone completamente diverse di Los Santos, il mondo di gioco in cui è ambientato GTA V, ma il giocatore
potrà cambiare personaggio molto spesso, a seconda della situazione specifica in cui si troverà. Con una distinzione: fuori dalle missioni, infatti, sarà possibile cambiare
personaggio pressoché sempre, e in queste situazioni
sarà possibile esplorare la mappa a proprio piacimento;
nel corso delle missioni, invece, sarà possibile scegliere
se coinvolgere un solo protagonista, una combinazione
di due o tutti e tre. In questo caso, il personaggio si potrà
cambiare durante le sequenze d’intermezzo, tuttavia in
alcuni casi lo switch avverrà in modo automatico. Ma chi
sono esattamente i tre personaggi di Grand Theft Auto
V? Franklin è molto giovane, sveglio e ambizioso, non ha
problemi a giocare sporco. Lavora, insieme al suo amico
Lamar, nel settore del recupero auto per conto di Simeon Yetarian, un concessionario armeno senza scrupoli.
Trevor, invece, è un ex pilota militare, sociopatico e non
privo di fascino, che vive in una roulotte ad Alamo Sea
tra spacciatori e bande di motociclisti. Infine Michael, un
tempo uno degli uomini più ricercati d’America per la
sua reputazione di abile rapinatore di banche, si è ritirato
da anni. Fa parte di un programma segreto di protezione
testimoni, che è riuscito ad ottenere grazie ai potenti contatti che ha nelle agenzie federali. La sua vita sentimentale fa acqua da tutte le parti: il suo matrimonio con la
moglie Amanda è in crisi e non riesce a relazionarsi con i
suoi due viziatissimi figli, Tracey e Jimmy.
Los Santos, una città da esplorare. Rockstar North, lo
sviluppatore del videogame, ha avuto in testa un solo
obiettivo fin dall’inizio: creare il titolo a esplorazione libera definitivo. Per riuscire nella missione, la software
house ha sfruttato tutta l’esperienza accumulata in questi anni. Los Santos, la gigantesca location nella quale si
svolgono le avventure dei tre protagonisti, è una soleggiata metropoli piena di guru, attrici e celebrità che, dopo
anni di successo, sta imboccando il viale del tramonto. La
città, un tempo invidia del mondo occidentale, ora vivacchia con Tv via cavo da quattro soldi. Il mondo di gioco,
il più grande mai creato da Rockstar Games, è completamente esplorabile fin dall’inizio, senza la necessità di
portare a termine le missioni. Oltre a Los Santos, i giocatori potranno esplorare anche un’altra area: le campagne
di Blaine County. La mappa di GTA V è estremamente
variegata: montagne, fiumi, laghi, basi militari, spiagge,
oceani, deserti, centri urbani e le già citate campagne.
L’aspetto più interessante è che ognuna di queste zone
del mondo è popolata da abitanti concepiti appositamente e da una fauna appropriata, con un ciclo giorno/notte
di 24 ore e un sistema atmosferico completo. E’ in questo scenario che fanno il loro ingresso le figure dei tre
criminali Franklin, Trevor e Michael, i quali decidono di
rischiare il tutto per tutto in una serie di colpi audaci e
pericolosi che potrebbero sistemarli per la vita.
Le edizioni per collezionisti. Rockstar Games ha anche svelato i dettagli inerenti alle edizioni per collezionisti di Grand Theft Auto V. Si tratta della Special Edition
e della Collector’s Edition, entrambe attese al lancio sia
per Playstation 3 che per Xbox 360, e prenotabili fino
al 17 settembre (salvo esaurimento scorte). La Special
Edition contiene, oltre a una copia di GTA V, alcuni oggetti esclusivi, come uno steelbook da collezione con immagini esclusive (lo speciale SteelBook presenta colori
personalizzati e finiture metalliche che evidenziano tutti
i dettagli delle immagini di Michael, Trevor e Franklin
appositamente create per l’occasione) e una mappa di
55 x 68 centimetri che mostra una visuale di Los Santos
e della Blaine Country. Ma sono presenti anche svariati
contenuti in game, come il potenziamento delle abilità
speciali dei tre protagonisti, le sfide con gli aerei acrobatici, svariati sconti nei negozi, vestiti bonus e tatuaggi, infine delle armi aggiuntive. Invece la Collector’s Edition, confezionata in una custodia di alluminio rivestita da una
lamina antigraffio con il logo di Grand Theft Auto V in
rilievo - oltre ai contenuti della Special Edition includerà:
una borsa di sicurezza di GTA V e chiave con logo, pensate per riporre gli oggetti importanti; un berretto GTA V
New Wea 9FIFTY, che presenta il logo Los Santos ricamato in rilievo sul davanti, il logo Rockstar Games nero
sul lato sinistro, il logo Grand Theft Auto V sul lato opposto e la chiusura regolabile sul retro. Non mancheranno,
anche per questa edizione, i contenuti in-game: a partire
dai personaggi speciali per GTA Online direttamente da
GTA IV, alcuni veicoli unici e garage di proprietà. Rockstar Games ha comunicato, infine, che coloro che prenoteranno la Special Edition, la Collector’s Edition o la versione standard di Grand Theft Auto V avranno accesso
al veicolo di gioco Atomic Blimp. Ogni preordine darà la
possibilità ai giocatori di pilotare l’aereo più rappresentativo e comodo di tutti i cieli di Los Santos.
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VIDEOGIOCHI. Le schede prodotto
Mortal Kombat Komplete Edition
Payday 2
Genere: Picchiaduro
Tipo piattaforma: Pc
Publisher: Warner Bros. Interactive Entertainment
Sviluppatore: NetherRealm Studios/High Voltage Software
Distributore: Warner Bros. Interactive Entertainment
Rating PEGI: 18
Prezzo al pubblico consigliato: 29,90 euro
Genere: Sparatutto/Azione
Tipo piattaforma: Ps3, Xbox 360
Publisher: 505 Games
Sviluppatore: Overkill (uno studio Starbreeze)
Distributore: Halifax (Gruppo Digital Bros)
Rating PEGI: 18
Descrizione del videogioco
Mortal Kombat Komplete Edition, il celebre picchiaduro che ha fatto la storia di questo genere,
arriva anche su Pc in un’edizione speciale che
conterrà tutti i contenuti scaricabil già resi disponibili nelle versioni Xbox 360 e Ps3, compresi
gli intrepidi guerrieri Skarlet, Kenshi and Rain,
come pure il noto Freddy Krueger, il personaggio
protagonista della nota serie cinematografica
Nightmare. Oltre a ciò il gioco includerà 15 Skin
Klassiche Mortal Kombat e
tre Fatality Klassiche (Scorpion, Sub-Zero e Reptile).
Principali caratteristiche
tecniche
• Versione Pc completa di
tutti i Dlc
• 15 skin classiche
• Tre fatality classiche.
Comunicazione e marketing
Visibilità in store. Attività mirata di ufficio stampa su testate specializzate e generaliste, con
particolare attenzione ai siti e blog di appassionati e agli youtuber.
Curiosità del videogioco
Il gioco ha vinto il premio di Fighting Game of
the Year assegnato da Spike Tv.
I tre punti di forza del titolo
• Un ampio roster di personaggi tra cui scegliere.
• Questa versione Pc supporta il Mortal Kombat Tournament Edition Fight Stick e
altre tipologie di controller.
• La modalità storia è una
delle più ricche e profonde
mai create per un picchiaduro.
Descrizione del videogioco
Payday 2 è uno sparatutto cooperativo che permette ai giocatori di vestire le maschere della squadra di Payday – Dallas, Hoxton, Wolf e
Chains – nella loro nuova adrenalinica missione a
Washington D.C. La rete Crimenet offre una gamma di contratti dinamici e consente ai giocatori di
scegliere in tutta libertà quale crimine mettere in
atto: svaligiare un minimarket, pianificare sequestri, colpi in banca o addirittura effettuare crimini
informatici. Acquisendo esperienza, le missioni
che la squadra dovrà affrontare diventeranno più
difficili. Oltre a guadagnare ancora più denaro, in
questo capitolo della serie arrivano anche nuove
caratterizzazioni dei personaggi e un sistema che
permette al team di personalizzare le proprie armi
e l’equipaggiamento.
Principali caratteristiche tecniche
• Rapinare banche con gli amici: i giocatori do-
Saints Row IV
I love my pets
Genere: Action Free Roaming
Tipo piattaforma: Ps3, Xbox 360, Pc
Publisher: Deep Silver
Sviluppatore: Volition
Distributore: Koch Media
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 18
Prezzo al pubblico consigliato: Xbox 360 e Ps3 64,99 euro;
Pc 49,99 euro
Genere: Simulazione
Tipo piattaforma: 3DS
Publisher: Big Ben
Sviluppatore: Neopica
Distributore: Newave Italia
Lingua: Italiano
Rating PEGI: 3
Prezzo al pubblico consigliato: 34,90 euro
Descrizione del videogioco
In Saints Row IV, il grande capo dei Saints è stato
eletto alla Presidenza degli Stati Uniti. Ma una catastrofica invasione aliena porta a un improvviso
cambio di rotta, e i Saints vengono trasportati in
una bizzarra simulazione di Steelport. Saints Row IV
permette al giocatore di immergersi in un arsenale di armi e tecnologie aliene che trasformeranno
ogni Saint nell’arma definitiva di distruzione. Con
un’azione di gioco intensificata e una personalizzazione ancora più evoluta, i giocatori possono usare
i loro nuovi poteri per saltare interi edifici, superare
in corsa le supercar più veloci o far volare via nemici
con la telecinesi.
Principali caratteristiche tecniche
• Gioco open world completamente esplorabile
senza barriere.
• Multiplayer cooperativo drop-in/drop-out.
• Storia non convenzionale, ricca di colpi di scena.
• Arsenale di armi e veicoli totalmente personalizzabile.
Comunicazione e marketing
Massificazione della visibilità sulle principali catene
retail attraverso materiale Pos dedicato. La visibilità
del titolo verrà ulteriormente rafforzata attraverso
l’utilizzo di newsletter e Dem veicolate attraverso i
siti web delle stesse catene. Attività di pre ordine
con particolare attenzione a retail exclusive attraverso produzione di gadget originali e in edizione
limitata. Attività advertising sui principali siti italiani,
riviste di settore, social network, youtube e motori di ricerca finalizzati alla prenotazione del gioco.
Attività di contest e partecipazione delle comunity .
I tre punti di forza del titolo
• Stile folle e irriverente, arricchito dalla presenza di
superpoteri.
• Esplorazione senza vincoli e senza barriere.
• Quarto capitolo di una serie affermata.
Descrizione del videogioco
Diventare gestori di un hotel per gatti e cuccioli e
prendersi cura dei propri animali: questo è l’obiettivo di I love my pets. Il giocatore potrà portare
i cuccioli a fare una passeggiata nel parco, farlo
saltare con la corda, accarezzarlo, farlo giocare col
frisbee con lui, spazzolarlo, insegnargli a cacciare,
o la corsa a ostacoli. Il software mette a disposi-
Genere: Avventura punta e clicca
Tipo piattaforma: Pc
Publisher: Adventure Productions
Sviluppatore: Anuman Interactive
Distributore: Adventure Productions
Lingua: Italiano
Rating PEGI: Tbc
Prezzo al pubblico consigliato: 24,99 euro
IL QUOTIDIANO DEL SETTORE tecnologico
mercato
retail
H
e
w
entertainment attualità
eventi
ict
i
c
e
eldom
raee
zione 16 diverse razze di cani e gatti, tra cui dalmata, husky e siamesi.
I tre punti di forza del titolo
• 16 specie diverse da coccolare.
• 15 attività per giocare insieme agli amici.
• È possibile giocare a nascondino con i vostri
animali preferiti grazie alla Realtà Aumentata del
vostro Nintendo 3DS.
Dracula 4: The Shadow of the Dragon
hitechweb.info
consumer
electronics
vranno scegliere la propria squadra perché avranno bisogno del giusto mix di abilità.
• Scenari dinamici: lo stesso furto non sarà mai lo
stesso anche se rigiocato. Ogni singolo scenario
ha una geometria casuale ed eventi casuali.
• Progressione del personaggio: i giocatori inizieranno come rapinatori da quattro soldi per crescere sbloccando nuove abilità, armi, accessori e maschere, diventando alla fine rapinatori leggendari.
• Ciascuna missione permette approcci multipli.
I tre punti di forza del titolo
• E’ possibile scegliere la propria professione tra
quattro diverse specialità: La Mente della Squadra, il Leader, il Furtivo e il Tecnico.
• Armi e abilità dei personaggi personalizzabili.
• Missioni multilivello: le singole missioni possono
prendere molteplici sviluppi e arrivare a differenti
risultati in base a quello che la squadra riesce a
portare a termine.
t
h
b
Descrizione del videogioco
Sulle tracce di un dipinto scomparso in un naufragio, la restauratrice Ellen Cross affronta un viaggio
per tutta Europa, sulle orme del famoso principe
di Valacchia, Vlad Tepes. Da Budapest a Istanbul,
la giovane donna, affetta da una grave malattia, si
trova coinvolta in un conflitto che oppone da secoli
il primo vampiro e “L’Ombra del Drago”, un ordine
segreto il cui scopo è dar vita a un nuovo tipo di
creature, libere dal giogo di Dracula.
Principali caratteristiche tecniche
• Grafica HD in alta risoluzione.
• Colonna sonora originale orchestrale.
• Sistema di aiuti integrato.
Comunicazione e marketing
Il lancio di Dracula 4 prevede una
massiccia copertura sulla stampa
specializzata, basata su recensio-
ni ed anteprime sulle principale testate online e cartacee. Inoltre sono previste delle iniziative di presentazione e alcune campagne di advertising online e
contest studiati ad hoc in collaborazione con i principali siti web di settore. Il titolo sarà comunicato sulla
stampa trade e sarà presente sui cataloghi delle principali catene di videogiochi. Sono previste presentazioni speciali alla forza vendita delle principali catene
clienti e la presenza sui loro volantini/cataloghi.
I tre punti di forza del titolo
• Un’avventura punta e clicca basata sulle leggende e i miti derivanti dal romanzo di Bram
Stoker.
• Visuale di gioco in prima persona, con ambientazioni suggestive e location di tutto il mondo
(New York, Turchia, Ungheria).
• Colonna sonora appositamente realizzata per il gioco.
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ACCESSORI. Periferiche & device
Tritton Kunai
Foldable Stereo Headphone+Microphone Sydney
Produttore: Ariete Informatica
Distributore: Ariete Informatica
Piattaforme: PC e tutti i dispositivi con jack
da 3.5mm
Produttore: Mad Catz
Distributore: Shardan
Piattaforme: Ps3, PS Vita, Pc e mobile
Descrizione delle caratteristiche
Tritton Kunai sono delle cuffie gaming amplificate con speaker in neodimio per una qualità audio superiore. Dotate di
lunghi cavi di collegamento, hanno un microfono integrato
per comunicare con gli altri giocatori, e dall’unità di controllo centrale si possono regolare indipendentemente il volume del gioco e della chat. Le cuffie Kunai sono progettate
principalmente per Ps3, tuttavia si possono scollegare
dall’unità centrale per rivelare un cavetto mini-jack, che
le rende perfette per l’utilizzo con altri dispositivi quali
Ps Vita, smartphone, Pc e altro ancora. I grossi padiglioni
da 40 mm e l’archetto regolabile sono imbottiti con un
morbido materiale che aiutano anche a isolare l’orecchio
dai rumori esterni.
Descrizione delle caratteristiche
Il modello Sydney è una cuffia
stereo compatibile con tutte le
periferiche dotate di mini jack da
3.5 mm. Dotata di grandi e morbidi padiglioni on-ear, offre una
potenza massima di 5W, garantendo elevate prestazioni sonore e
un ottimo isolamento acustico dai
rumori. La cuffia presenta anche
un microfono per poter essere utilizzata con smarphone e cellulari,
e può essere comodamente riposta
grazie al suo archetto pieghevole.
I punti di forza
• Il microfono può essere scollegato per
diminuire l’ingombro.
• Compatibile con qualsiasi dispositivo dotato di jack da
3.5 mm.
• Disponibile in tre colorazioni (nero, bianco e rosso).
I punti di forza
• Cuffia giovane e di tendenza.
• Dotata di microfono per utilizzo
anche su smartphone.
• Ottime prestazioni sonore.
Drive Pro V512 Air
Turtle Beach Ear Force PX22
Produttore: Nitho
Distributore: Nitho
Piattaforme: Ps3, Ps2, Pc
Produttore: Turtle Beach
Distributore: Bigben Interactive
Piattaforme: Ps3, Pc, Xbox 360
Descrizione delle caratteristiche
Questo volante senza fili, compatibile al 100% con Ps3, Ps2
e Pc, è stato ideato appositamente per fornire una migliore
e realistica esperienza di guida.
Si può impostare il livello di sensibilità e i sei tasti funzione sono
programmabili per una configurazione su misura, adattabile ai giochi
di guida più venduti. Dotato di due motorini che producono l’effetto vibrazione e otto pad direzionali digitali per una veloce impostazione del
menu, dispone di due pedali molleggiati riprogrammabili (acceleratore e freno) che
includono otto prese circolari e una sezione anti scivolo per fornire stabilità e tenuta al
suolo. Firmware aggiornabile tramite computer.
Descrizione delle caratteristiche
Compatibili con smartphone, console
portatili e tablet, queste cuffie hanno
alimentazione Usb e telecomando di
controllo multiplo. E’ inoltre possibile collegare il telefono o il lettore
Mp3 per rispondere alle chiamate o
ascoltare la propria musica preferita
durante il gioco. Il livello della musica
e i dialoghi sono regolabili separatamente, mentre la funzione Chat
Boost aggiusta automaticamente il
volume dei dialoghi in relazione al
volume di gioco.
Punti di forza
• Possibilità di regolazione della sensibilità e dell’inclinazione.
• Tasti programmabili per una configurazione su misura.
• Due motorini garantiscono l’effetto vibrazione.
I punti di forza
• Cuffie regolabili in altezza, microfono
flessibile.
• Licenza MLG Major League Gaming.
• Immersione totale nel gioco grazie ai padiglioni completamente isolanti.
RELEASE. Le uscite di giugno, luglio e agosto 2013
Koch Media
Uscite di giugno
Pc
Ride to Hell Retribution
Ps3
Ride to Hell Retribution
Xbox 360
Ride to Hell Retribution
3DS
Girls’ Fashion Shoot
NOTE
Namco Bandai
Uscite di giugno
Ps3
Time & Eternity
Activision
Uscite di giugno
Xbox 360
Deadpool
Ps3
Deadpool
NOTE
Milestone
Uscite di giugno
Xbox 360
MotoGP 13
Ps3
MotoGP 13
Pc
MotoGP 13
Ps Vita
MotoGP 13
Sony Comp. Ent.
Uscite di giugno
Ps3
The Last of Us
NOTE
Warner Bros. I.E.
Uscite di giugno
3DS
LEGO Legends of Chima: Il viaggio di Laval
Ps Vita
LEGO Legends of Chima: Il viaggio di Laval
Uscite di agosto
Pc
Mortal Kombat Komplete Edition
OneWay
Uscite di giugno
Pc
Bus Simulator 2
Circus World
Demolition Simulator (Extra Play)
Emergency Ambulance Simulator
Farming Simulator 2011 - The Platinum Edition
Fritz 11 ( Extra Play version)
Police Simulator
Pro Fishing - 2012
Road Construction Simulator
Ski Region Simulator
Traffic Manager
Camping Manager
City Builder
Construction Simulator
Demolition Company Gold
Driving Simulator 2012
Euro Truck Simulator 2
European Bus Simulator
Police Force 2
Police Simulator 2
Space Shuttle Simulator (inc Apollo Simulator)
Surgery Simulator
Theatre of War 3 : Korea
Transport Simulator
Zoo Park - Run Your Own Animal Sanctuary
Train Simulator 2013
Halifax
Uscite di giugno
Wii U
Deus Ex Human Revolution Director’s Cut
Pc
Remember Me
Magrunner
Pro Cycling Manager 2013
Company Of Heroes 2
Xbox 360
Remember Me
Tour De France 2013
Ps3
Remember Me
Tour De France 2013
Uscite di agosto
Ps3
Final Fantasy XIV: A Realm Reborn
Lost Planet 3
Pay Day 2
Xbox 360
Lost Planet 3
Pay Day 2
Pc
Final Fantasy XIV: A Realm Reborn
Lost Planet 3
NOTE
Adventure’s Planet
Uscite di giugno
Pc
Eternal Journey: Nuova Atlantide
Dracula Trilogy
Uscite di luglio
Pc
Shadows on the Vatican
Dracula 4: The Shadow of the Dragon
pagina 20 – n°6 – giugno 2013
MORE
&
TOYS
by Gamestore Magazine
GIOCATTOLI - MERCHANDISING - CONSUMER PRODUCT - LICENSING - BOARD GAME - ACTION FIGURE - COSTRUZIONI
Assogiocattoli
E’ Stefano Quercetti
il nuovo presidente
Entra in vigore a luglio la direttiva Ue che regola la presenza di agenti chimici
Giocattoli:
sempre più atossici,
sempre più sicuri
a pagina 22
Riflettori su AbsoluteJoy
Stefano Quercetti è stato eletto all’unanimità presidente per il
triennio 2013-2015 di Assogiocattoli, l’Associazione italiana delle
imprese degli addobbi e ornamenti natalizi, giocattoli, giochi,
modellismo e articoli di puericultura. Nato a Torino nel 1961 e
laureato in Ingegneria elettronica, Stefano Quercetti (foto) inizia la sua carriera all’interno dell’azienda di famiglia, la fabbrica
di giocattoli educativi Quercetti & C., fondata dal padre Alessandro nel 1950. Nel 2003 viene nominato amministratore delegato,
carica che ricopre tuttora. Nel 2008 diventa consigliere presso
Assogiocattoli, all’interno della quale si occupa dei rinnovi contrattuali nazionali per l’intera categoria dei giocattolai italiani;
nel frattempo, assume l’incarico di vicepresidente dell’Unione
industriale di Torino nel settore Industrie varie. Alla presidenza
di Assogiocattoli, Stefano Quercetti subentra ad Ambrogio Villa,
rimasto in carica dal 2008 al 2012. L’assemblea dei soci Assogiocattoli, che si è riunita lo scorso 20 maggio a Milano, ha anche
eletto il nuovo consiglio direttivo per il triennio 2013-2015, che
è così composto: Filippo Agnello (Mattel Italy); Dario Bertè (Giochi Preziosi); Mikael Berthou (Hasbro Italy); Mauro Brevi (Brevi);
Enzo Casella (Casella); Patrizia Clementoni (Clementoni); Roberto Galati (Figli di Pietro Rodeschini); Stefano Gandolfi (Italtrike);
Massimo Giovanzani (Dorel Italia), Paolo Lazzarin (Lego); Roberto Marelli (Artsana); Donatella Papetta (Top Company); Paola Parodi (Peg Perego); Daniela Pavone (Spin Master Italy); Enzo
Pelatti (Lotti Importex); Stefano Quercetti (Quercetti); Gianfranco Ranieri (Flora); Luca Tomasi (L’Inglesina Baby); Franco Vecchio (Corel) e Ambrogio Villa (Villa Giocattoli). In tale occasione
sono stati eletti anche i tre revisori dei conti: Daniele Bertola
(Otb); Sante Gini (Gini Sante) e Genesio Rocca (Gemar). Fondata
nel 1947, Assogiocattoli rappresenta con 180 iscritti la quasi totalità delle imprese che operano nei settori di riferimento.
Anche l’associazione si schiera
contro l’aumento dell’Iva
In una lettera aperta indirizzata al presidente del consiglio Enrico Letta (e che pubblichiamo di seguito), 12 organizzazioni italiane hanno espresso la propria preoccupazione riguardo un ulteriore aumento dell’Iva e le sue conseguenze sui settori industriale,
distributivo, agricolo e sul mondo dei servizi. Tra i firmatari, oltre
ad Assogiocattoli, compaiono associazioni come Ceced Italia, Univideo, Fimi, Ancd Conad e Ancc Coop.
“Illustre Presidente del Consiglio,
riteniamo necessario segnalare la gravissima preoccupazione da parte delle imprese per l’ulteriore rallentamento dei
consumi che l’aumento dell’Iva previsto per luglio di quest’anno
provocherebbe nella situazione di acuta recessione che sta caratterizzando in particolare i primi mesi del 2013. Le più recenti
stime effettuate da centri studi e istituti specializzati indicano,
a regime, l’impatto di questa misura in un aggravio di costi pari
a oltre 160 euro a famiglia, fatto tanto più grave in considerazione delle 9 milioni di famiglie che versano in situazioni di difficoltà economica, di cui 5 milioni a rischio povertà. L’aumento
dell’Iva avrebbe effetti sul settore distributivo, su quello della
produzione industriale, sull’agricoltura e sul mondo dei servizi, che operano sul mercato interno, con rilevanti conseguenze anche sui livelli occupazionali. Si andrebbe in questo modo
a deprimere la domanda interna, che deve al contrario essere
rilanciata come motore propulsivo della crescita e del Pil. Auspichiamo fortemente che il Governo, pur in una situazione di
difficoltà nel recuperare risorse, trovi una soluzione definitiva a
questo difficile problema, dando così un chiaro segnale ai consumatori italiani e alle imprese che hanno ancora la volontà di
investire in questo Paese”.
pagina 21 – n°6 – giugno 2013
PDP: gli accessori
con licenza ufficiale
Disney Infinity
a pagina 24
OneWay Management
Nel segno di Barbie e dei Puffi
Dopo il traino delle properties
gaming è giunto il momento di
aprire la strada ai franchise di due
toys di primissimo livello: Barbie e Puffi. Ossia, due brand per
i quali Mega Blocks ha sviluppato una serie di prodotti di grande impatto, studiati nei minimi
particolari, distribuiti in Italia da
OneWay Management. Si tratta
di un progetto più evoluto rispetto a quanto ci hanno abituato le
tradizionali proposte nel settore
delle costruzioni.
Tutto il glamour di Barbie
Oggi la bambola più amata dagli italiani è protagonista di building set in rosa che si distinguono
sullo scaffale. Barbie Megabloks
presenta una linea completa, a
partire dai blister con una bambo-
lina e tanti accessori, sino alle riconoscibili onfezioni a valigetta: I
MiniSet da gioco con gli accessori
(Coiffure , Scooter e Gelateria),
così come la grande Cabrio Rosa
con portiere e bagagliaio che si
aprono veramente per permettere ampio spazio allo shopping di
Barbie. Per l’estate arriva la grande casa di Barbie sulla Spiaggia,
non possono mancare alle bambine in vacanza. Fashion Boutique,
Il Salone di Bellezza, la Grande Piscina e la Villa Deluxe completano
l’offerta.
‘Puffose’ novità da costruire
Con l’arrivo dei Puffi al cinema,
in versione 3d nel nuovo film nelle
sale dal prossimo 26 settembre
2013, utti i negozi si tingeranno di
azzurro. Tutto è Multi con i Puffi:
una property multi generazionale e multi target, che negli
store multimediali creerà
un’esposizione multi categoria con la possibilità di generare vendite multiple. Mega
Bloks presenta sugli scaffali
la sua linea di costruzioni costituita da confezioni base di
blister con piccoli set di giochi
a tema, miniplayset come La
Scuola e Festa di Compleanno, Set gioco La Casa Laboratorio di Grande Puffo e la
fungo Casa di Puffetta. Ogni
confezione include un Puffo e
tante parti speciali. La grande casa sulla Spiaggia costituirà il prodotto clou della linea, per un maxi-regalo nelle
occasioni più importanti.
Crescono le vendite di giochi
e puzzle Ravensburger
Lombardia: il 44,7% dei giocattoli
importati proviene dalla Cina
Per la prima volta in otto anni, i cinque mercati chiave
nell’Europa occidentale, in cui Ravensburger vende circa tre
quarti della propria produzione, hanno registrato un leggero
declino nelle vendite (pari al -1,9% nel 2012). Il segmento toys
è cresciuto solo in Germania, del 3,2%. Nonostante questo, la
divisione Giochi e Puzzle di Ravensburger – che conta per circa il 78% delle attività aziendali – è cresciuta del 3,7% anno su
anno, fino a raggiungere i 257,8 milioni di euro.
L’assoluto bestseller è stato il sistema di apprendimento
audio-digitale “tiptoi”, che ha totalizzato 2,7 milioni di unità
vendute. Al secondo posto, i puzzle 3D, che la società sta realizzando sfruttando una nuova tecnica di produzione. Entrambi i prodotti sono stati proposti per la prima volta al di fuori
dei confini tedeschi proprio nel corso del 2012. In generale, nel
2012 il gruppo Ravensburger ha aumento il suo giro d’affari del
3,3%, fino a raggiungere 330 milioni di euro. Il guadagno netto
è passato da 24,7 a 33,5 milioni di euro, risultato attribuibile
non solo a un sensibile aumento delle vendite, ma anche a un
product mix più efficace e alle misure impiegate per risparmiare sui costi.
Giro d’affari di quasi 194 milioni di euro per l’interscambio di
giocattoli tra la Lombardia e la Cina nel 2012, e nella quasi totalità
dei casi si tratta di importazioni. E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano su dati registro imprese. Il 44,7% di tutti i giocattoli arrivati in Lombardia dal mondo
provengono infatti dal gigante asiatico. Tra le province, la prima è
Monza e Brianza con più di 84 milioni di import, seguita da Milano (quasi 70 milioni di euro) e Como. Ma nel 2012, a fronte di un
aumento delle importazioni ed esportazioni di giocattoli a livello
mondiale, il volume di scambi con la Cina diminuisce.
Con 191 attività commerciali e 102 imprese manifatturiere,
Milano è il capoluogo lombardo dei giocattoli. Il 37,2% delle sedi
d’impresa specializzate nel commercio di giochi e il 42% delle attività di produzione della regione sono concentrate nella provincia. Nel confronto nazionale, Milano pesa per il 4% sul comparto commerciale e per il 10% sul settore fabbricazione giocattoli.
Seconda per numero di esercizi commerciali Bergamo (14,2%),
seguita da Varese (9,9%). Il settore produttivo vede invece in seconda posizione Monza e Brianza (10,7% lombardo) seguita da
Brescia (9,9%).
TOYS& MORE
Entra in vigore a luglio la direttiva Ue che regola la presenza di agenti chimici
Giocattoli:
sempre più atossici,
sempre più sicuri
Rispetto a quelli meccanici e fisici,
i pericoli chimici nei giocattoli sono
meno immediatamente percepibili. A
parte i coloranti, le sostanze chimiche
non si possono vedere, e soltanto in alcuni casi se ne può intuire la presenza
in base all’odore.
Il 20 luglio 2013 entrerà in vigore
la direttiva europea sulle componenti
chimiche nei giocattoli (2009/48/EC).
Come agire, quindi? Quali sono gli
standard di sicurezza da osservare per
mettere in commercio dei prodotti chimicamente a norma?
Innanzitutto i produttori saranno
costretti ad assicurare la conformità di ogni materiale impiegato per la
realizzazione dei giocattoli destinati
al mercato europeo. I giochi devono
essere realizzati in modo tale da evitare che i bambini vengano in contatto con agenti chimici tossici, sostanze
proibite o soggette a restrizioni. La
valutazione dovrebbe però estendersi
anche ai pericoli chimici di sostanze
non proibite, ma per le quali si ritiene
comunemente indesiderabile l’utilizzo
nei giocattoli. Il punto di partenza di
una buona valutazione della sicurezza
chimica resta comunque la conoscenza
del giocattolo, di come dev’essere utilizzato, dei materiali e delle sostanze
usati nella sua fabbricazione.
L’aggiornamento della direttiva in
base alle ultime conoscenze scientifiche ha portato a importanti restrizioni su alcuni elementi tossici, come i
cosiddetti Cmr (sostanze classificate
come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione), le nitrosammine e una serie di fragranze allergeniche. Non tutte le fragranze sono
però proibite: un certo numero di esse,
se impiegate, rendono necessaria l’applicazione di un’etichettatura specifica sul giocattolo.
La presenza di tracce di una fragranza è consentita, purché tecnicamente
evitabile in base alle norme di buona
fabbricazione e a patto che non superi i 100 mg/kg. Occorre tener presente
che la direttiva non offre un’autorizzazione automatica all’uso di fragranze
per il solo fatto che si tratta di sostanze “naturali”, dal momento che anche
quest’ultime possono essere soggette
a restrizioni.
Un altro aspetto che va valutato con
attenzione è l’età della persona desti-
nata a utilizzare il giocattolo. L’indicazione da parte del fabbricante solitamente è sufficiente, sempre che non
contrasti con l’uso che un genitore o
un supervisore potrebbe ragionevolmente essere in grado di presumere in
ragione delle funzioni, delle dimensioni e delle caratteristiche del giocattolo
per bambini della fascia d’età indicata. Tenendo conto di quanti anni ha il
bambino e dell’uso previsto del giocattolo, le più probabili vie dell’esposizione alle sostanze chimiche sono l’esposizione cutanea, l’esposizione orale,
l’ingestione, l’inalazione e il contatto
con gli occhi. Ai fini della valutazione della sicurezza chimica, si presume
Cambio al vertice
di Toys “R” Us
E’ NECESSARIO AGGIORNARE UNA VALUTAZIONE
SULLA SICUREZZA DEL GIOCATTOLO SE:
1
3
5
emergono nuove informazioni tossicologiche
riguardanti le sostanze chimiche utilizzate
2
4
!
vengono apportate modifiche al prodotto (come materie prime, additivi o vernici)
tali da incidere sulla presenza di sostanze chimiche e/o sull’esposizione alle stesse
sono introdotte modifiche alle prescrizioni di legge
eventuali reclami dei consumatori segnalano la possibilità
di rischio chimico (per esempio, con l’insorgere di reazioni allergiche)
i prodotti vengono ritirati dal mercato per la presenza di un rischio chimico
che i giocattoli siano utilizzati in maniera adeguata per la fascia di età indicata, ossia che i prodotti contenenti
piccole parti non siano usati da bambini di età inferiore ai tre anni e che
i bambini più grandi solitamente non
ingeriscano o mettano in bocca parti
del giocattolo.
La direttiva sulla sicurezza prevede
poi che i fabbricanti conservino una
descrizione dettagliata della progettazione e della fabbricazione, compreso
un elenco dei componenti e dei materiali utilizzati, nonché le schede di
sicurezza relative alle sostanze chimiche da richiedere ai fornitori.
Non solo. Vale la pena aggiungere
che la direttiva sulla sicurezza dei giocattoli impone al fabbricante (o al suo
rappresentante autorizzato) l’obbligo
di redigere una dichiarazione CE di
conformità quando il giocattolo viene
immesso sul mercato. Tale documento attesta che il giocattolo soddisfa le
prescrizioni fondamentali della direttiva e deve essere conservato per un periodo di dieci anni dopo l’immissione
sul mercato del giocattolo.
In sintesi, l’esperienza maturata nel
settore dei giocattoli, unitamente alle
norme disponibili, rappresenta un’ottima base per la valutazione della sicurezza chimica. Se si può escludere che
i materiali per giocattoli contengono
quantitativi eccessivi di una qualsiasi
delle sostanze menzionate nelle norme, o che sono vietate/soggette a restrizioni, o che si presume siano pericolose, vi è un’elevata probabilità che
il giocattolo possa essere considerato
sicuro dal punto di vista chimico.
Michael D. Fascitelli e Michael Ward hanno rassegnato le
dimissioni dal board of directors dell’insegna retail Toys “R”
Us. Fascitelli era direttore sin dal 2005, mentre Ward si era
affiancato nel 2007. A prendere il loro posto saranno dunque Joseph Macnow (dal 1998 evp of finance and administration e cfo del fondo immobiliare statunitense Vornado
Realty Trust) e Greg Why (operating partner per Bain Capital dal 2009), che assumerà l’incarico precedentemente
svolto da Michael Ward.
Cosmic Group
per i fan di Metal Gear Solid
Cosmic Group, da sempre attenta alle esigenze degli appassionati di action figure, si appresta a lanciare una serie
di nuovi prodotti. I fan di Metal Gear Solid potranno, dal
prossimo autunno, mettere
le mani sulla action figure
di Raiden - direttamente dal
secondo capitolo della saga
del celebre Hideo Kojima –
creata da Square Enix per la
serie Play Arts Kai. La figura,
estremamente dettagliata,
è alta circa 28 centimetri, e
dispone di numerosi oggetti:
spada, pistola, mani e testa,
tutti intercambiabili. Nel frattempo, è pronto a partire il preordine di un altro personaggio che non ha bisogno di presentazioni: Darth Vader, il nemico per eccellenza della saga
di Guerre Stellari. La figure deluxe è realizzata da Sideshow.
pagina 22 – n°6 – giugno 2013
TOYS& MORE
Riflettori sulle novità distribuite da AbsoluteJoy
Gli accessori PDP con licenza
ufficiale Disney Infinity
Il produttore di accessori PDP, che in Italia viene rappresentato da Absolute Joy, è licenziatario ufficiale Disney
anche per l’Europa. E, con l’approssimarsi dell’arrivo di
Disney Infinity, l’ambizioso progetto gaming del colosso
statunitense previsto per fine agosto, si delinea con maggior precisione anche la serie di accessori ufficiali collegati a tale licenza. Disney Infinity – lo ricordiamo – non è un
semplice videogame per console e mobile, ma una nuova
piattaforma di gioco che unisce software e giocattolo, tramite l’impiego di miniature, gettoni e la Base di Disney
Infinity, un supporto sul quale appoggiare tutti questi oggetti per vederli apparire a schermo. Proprio per valorizzare la collezionabilità delle diverse componenti, PDP ha
studiato una serie di soluzioni che consentono di riporre
ordinatamente personaggi e gettoni, proteggendoli da polvere e graffi. Per quanto riguarda le miniature, il Figure Display Case è una
confezione composta da tre moduli impilabili:
ognuno è formato da una basetta in gomma
che si interlaccia con un coperchio in Abs
trasparente, e può essere collegato agli
altri mediante connessioni laterali. Lo
stesso concetto viene ripreso dai Toy
Box Stackers, anch’essi degli alloggiamenti sovrapponibili. Ogni confezione contiene due supporti, tra cui uno
slot superiore su cui può essere poggiata
la Base, dotato di uscita per il cavetto. Infinity
Playzone, invece, è una resistente valigetta che da chiusa permette di trasportare le action figure, mentre
quando è completamente aperta crea un’area di
gioco dove alloggiare fino a 20 figure. Include
anche una guaina per contenere i gettoni.
Diverse le soluzioni anche per questi ultimi: dalla Power Discs Capsule, un contenitore con vetrinetta
dal coperchio scorrevole per conservare fino a 22 dischi, sia esagonali che tondi, fino al Power Discs
Album, un supporto pieghevole
per contenere i 20 gettoni della serie 1, ciascuno con il proprio alloggiamento personalizzato.
Per chi desidera una soluzione “all-in-one”,
Pack and Play è la borsa ufficiale per riporre e
trasportare tutti i componenti. Il flap di chiusura,
aperto, diventa un tappetino per giocare; può contenere la Base, 17 figure
complete di playset, molti gettoni e
altro ancora.
Per la Base Infinity, infine, ecco
gli Hard Case, resistenti alloggiamenti in plastica che includono
diversi inserti multicolori licenziati
Disney, per personalizzare ulteriormente l’esperienza di gioco.
Cartoon Network:
un’estate insieme a Ben 10
Geronimo Stilton: accordo tra
Atlantyca Entertainment e Sticasa
Dino Bikes: le biciclette Barbie
e Hot Wheels
Ben 10 è sicuramente una delle licenze a target kids più
fortunate degli ultimi anni, e molte sono le nuove proposte
per l’estate di Cartoon Network Enterprises, la divisione licensing di Turner.
Mondo, ad esempio, propone le racchette di Ben 10, ideali
per partite all’aria aperta. Sempre per i giochi all’aperto, la
linea mare Ben 10 è firmata da Giochi Preziosi e comprende
dal materassino alla motor bike gonfiabile, disponibili a partire da fine maggio presso le catene della grande distribuzione e in quelle al dettaglio.
DinoBikes, azienda specializzata nella produzione di biciclette per bambini, propone invece quattro modelli di bici
brandizzate, tutti dai cerchi in lega, telaio in acciaio e gomme Eva.
Non mancano anche i passatempi per le giornate di pioggia: Ravensburger, azienda tedesca di giocattoli e leader in
Europa nella produzione di puzzle, lancerà per l’estate una
nuova linea di giochi in scatola, che include il Memory Ben
10 Alien Force, Ben 10 Alien Duel, Ben 10 puzzle da 24 pezzi
e Ben 10 valigetta con quattro differenti puzzle.
Già disponibile dal mese di aprile, invece il libro di Ben 10 Tutto sugli Alieni - e lo Sticker
Album Ben 10 Omniverse, editi da Mondadori. Per il back to school, ecco gli astucci a
tre scomparti e bustine, gli zaini di diverse dimensioni (con
tasca frontale, multi
esentsibile, trolley deluxe e con carrello sganciabile) e
i quaderni caratterizzati dalla
presenza di grafiche di Ben 10.
Atlantyca Entertainment ha concluso un nuovo accordo
di licensing per il brand Geronimo Stilton I Preistotopi con
Sticasa, azienda milanese specializzata nella realizzazione di
adesivi murali per bambini. Gli adesivi e i canvas (stampe su
tela montate su telaio in legno) di Geronimo Stilton I Preistotopi possono essere personalizzati scegliendo la misura più
adatta alla parete della cameretta.
La passione artigianale dedicata da Sticasa nella produzione dei singoli adesivi realizzati sulle
specifiche del cliente
consente di ottenere
un risultato unico per
qualità e resa finale.
“Siamo entusiasti di
proseguire la collaborazione con Sticasa”, afferma Rachele Geraci, licensing
manager di Atlantyca. “Dopo il successo della collezione
dedicata al Piccolo
Principe, siamo certi
che anche i prodotti dedicati ai Preistotopi verranno accolti con grande entusiasmo dai consumatori”. Così commenta
Marcello Zucchi, fondatore di Sticasa: “I nuovi adesivi murali
e canvas di Geronimo Stilton rappresentano una splendida
occasione per tutti quei genitori che vogliono decorare in
modo allegro la cameretta, con personaggi e immagini che
hanno imparato ad amare leggendo con i propri figli le fantastiche avventure dei Preistotopi”. I Preistotopi è una collana
di libri del topo giornalista Geronimo Stilton, che racconta la
preistoria in modo istruttivo e divertente.
Colorate, affidabili e sicure: Dino Bikes, leader italiano nella produzione di biciclette pensate e progettate a misura di
bambino, firma le nuove bici a marchio Barbie e Hot Wheels.
Per le ragazzine ecco le biciclette eleganti ma comode allo
stesso tempo. I colori sono quelli tipici del mondo Barbie,
rosa e bianco, con scritte e applicazioni fashion. Per le più
sportive c’è invece il runner Barbie by Dino Bikes, una bicicletta con telaio in acciaio solido, ruote in lega e gomme
EVA, per affrontare i tracciati più difficili.
Le biciclette di Barbie by Dino Bikes rispondono a diverse
esigenze in base all’età: complete di cestino anteriore portaoggetti, seggiolino posteriore per avere sempre con sè le
Barbie preferite, gomme gonfiabili, due freni e rotelline laterali posteriori per chi ha appena cominciato ad andare in
bicicletta.
Per i maschietti ci sono le nuove biciclette Hot Wheels
100% Brumotti by Dino Bikes, progettate con una grande attenzione per la sicurezza. Ogni modello è infatti sottoposto a
scrupolosi controlli qualitativi che riguardano tutti i processi
di realizzazione, dall’arrivo dei pezzi all’assemblaggio, dalla
rifinitura alla verniciatura, per garantire biciclette sicure e
affidabili.
Con più di 90 anni di storia e tradizione, Dino
Bikes da sempre è specializzata nella realizzazione di biciclette per bambini:
tutti i suoi prodotti
sono caratterizzati
dalle più innovative
soluzioni
tecnologiche e
rigorosamente
certificati
dall’ente europeo TÜV GS.
pagina 24 – n°6 – giugno 2013