Progetto Personale Docente/Non Docente

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Progetto Personale Docente/Non Docente
ISTITUTO COMPRENSIVO
“PARADISO”
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
Via del Fante n.18-98121 Messina Tel. e Fax-090357135
C.M. MEIC8AE00T-C.F.97110530835
e-mail:m [email protected]
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno Scolastico 2014/2015
Premessa
Il piano dell’offerta formativa è il documento fondamentale
costitutivo dell’identità culturale e progettuale della
scuola(DPR 275 8/3/1999) ed esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che
la scuola adotta nell’ambito della propria autonomia;il POF
costruisce le condizioni giuridiche,organizzative,professionali
e le relazioni funzionali atte a rendere la scuola
dinamica,aperta e luogo di promozione culturale,sociale e
civile. Il POF costituisce un impegno per l’intera comunità
scolastica, le cui diverse componenti, in un’ottica di
condivisione e corresponsabilità, si impegnano affinché la vita
della scuola sia agita secondo i principi, i valori e le scelte in
esso indicate ed esplicitate. Il presente POF snoda la propria
offerta formativa attraverso i seguenti indirizzi generali:
 rispetto dei vincoli della normativa
 educazione alla formazione della persona
 apertura alla famiglia e al territorio
Esso dà risalto alla “mission” e alla “vision” ed ai valori della
scuola,esplicita le scelte riguardanti la progettazione
curriculare ed extra-curriculare,si correla alle esigenze
dell’utenza ed al contesto territoriale per raggiungere
standard di qualità del servizio e promuovere la cooperazione
di tutti nell’opera di sensibilizzazione degli alunni,nel senso di
appartenenza,nel rispetto della legalità, dell’ambiente,della
tutela della salute e della sicurezza. Il POF propone un
modello di scuola aperta,luogo di promozione culturale,sociale
e civile e si pone come “servizio” per gli allievi,per le famiglie
e per il territorio puntando sulla realizzazione di un sistema
formativo integrato attraverso il coinvolgimento vissuto e
produttivo dei genitori,degli enti locali,delle associazioni
culturali,sportive e religiose presenti in città in osservanza
dei diritti sanciti dall’art.3 della Costituzione. Si tende a
garantire sempre la centralità dell’alunno,assicurandone il
successo formativo,mirando alla crescita cognitiva,sociale e
personale di ciascuno,in un contesto in cui spesso i disvalori si
sovrappongono ai valori determinando un preciso percorso di
apprendimento,i cui tempi e i cui traguardi siano
perfettamente proporzionali al singolo,al fine di sviluppare in
tutti la capacità di “imparare ad imparare”.
I mutati e mutevoli scenari nei quali la scuola tenta di
progettare,elaborare e mettere in atto la propria proposta
formativa,tra gli spazi sempre più risicati offerti da
un’autonomia incompleta e da una politica che coniuga il
termine
“razionalizzazione”,
attraverso
tagli
e
contrazioni,fanno sì che il Dirigente scolastico maturi una
qualità
trasversale
indispensabile:l’intelligenza
emotiva;costretto a muoversi in spazi fisici,burocratici ed
umani, i quali si sommano senza ordine, il Dirigente deve
attivare una consapevole gestione della propria emotività
e,contemporaneamente,una
corrispondente
comprensione
della
sfera
emozionale
altrui.
E’
indubbio,infatti,che,specialmente in un ambiente che vive e si
sviluppa utilizzando lo scambio relazionale,il leader debba
riconoscersi sempre di più il compito principale di generare
entusiasmo,ottimismo
e
passione
per
l’incarico
da
svolgere,coltivando al tempo stesso un’atmosfera di fiducia e
collaborazione.
Poiché la scuola dell’autonomia deve,in ogni caso,assicurare
livelli di istruzione adeguati al contesto in cui opera ed alle
finalità della formazione,la presa in carico e la valutazione
delle proprie scelte culturali e progettuali rappresenta una
delle sfide più complesse poste a dirigenti e docenti.
Si ritiene opportuno,pertanto,elencare gli obiettivi
specifici da realizzare nonché i risultati attesi;
Obiettivo n. 1 : Costruzione di un modello di P.O.F.
condiviso da docenti,alunni e genitori
Risultati Attesi:
1)Aumento della percentuale di docenti-genitori-alunni e
personale coinvolti nella elaborazione del P.O.F.
2)Aumento della percentuale di docenti che si dichiara
soddisfatta del P.O.F. rispondendo ad un questionario anonimo
3)Incremento della presenza di eventi pubblici che
promuovano la riflessione sui contenuti del P.O.F.
Obiettivo n.2: Promuovere una progettazione didattica
condivisa
per
migliorare
i
processi
di
insegnamento/apprendimento
e
la
qualità
della
scuola,assumendo la consapevolezza che la qualità degli
apprendimenti degli alunni e il loro futuro dipendono da una
buona
formazione
delle
sezioni/classi
intesa,quest’ultima,non
come
semplice
operazione
“aritmetica” ma come operazione di “architettura
pedagogico/didattica”
Risultati Attesi:
1)Coerenza tra il “dichiarato” e “l’agito”:fra la progettazione
e il P.O.F.;fra i livelli di progettazione e l’attività didattica
2)Progettazione di Piani di Studio personalizzati
3)Coerenza ed unitarietà nella progettazione dei percorsi
didattici,tenendo conto della complessità e pluralità delle
intelligenze degli alunni,ovvero dell’unicità ed irripetibilità
delle persone
Obiettivo n.3: Migliorare il dialogo e la collaborazione tra i
docenti e creare un clima di partecipazione attiva per una
progettualità condivisa,in cui ognuno possa sentirsi
valorizzato
rispetto
alle
proprie
competenze
professionali,alle personali attese ed aspettative
Risultati Attesi:
1)Aumento della percezione di coinvolgimento nelle decisioni
da parte dei docenti
2)Progressivo sviluppo della responsabilizzazione dei docenti
rispetto alle decisioni prese
3)Incremento della disponibilità ad intraprendere progetti
comuni
Obiettivo n.4:Creazione di una rete con le altre scuole del
territorio
Risultati Attesi:
1)Aumento del numero di istituti partecipanti alla rete di
scuole
2)Incremento della composizione dei gruppi misti operanti su
ricerca metodologica/didattica
3)Aumento del numero di progetti realizzati in rete
4)Aumento della produzione di documenti comuni
5)Incremento della condivisione,tra i diversi
attrezzature per le attività didattiche opzionali.





istituti,di
L’elaborazione del POF,a cura del Collegio dei Docenti, si
propone, pertanto,di:
fornire a tutti gli alunni (della scuola dell’infanzia,della scuola
primaria e della scuola secondaria) pari opportunità di
apprendimento
promuovere ed aderire alle varie iniziative di educazione
promuovere stili di vita positivi
presidiare e contenere l’insuccesso scolastico
promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva
L’Istituto si vuole ispirare ai principi di efficienza,efficacia e
flessibilità
nell’organizzazione
dei
servizi
amministrativi,dell’attività didattica e dell’offerta formativa
integrata,rappresentanti i cardini del servizio scolastico.
La flessibilità consente di articolare il rapporto tra chi
insegna e chi impara in forme non rigide e,quindi,di modellare
la didattica sui modi e sui tempi di apprendimento degli
alunni,per rispondere adeguatamente alle esigenze educative
e di apprendimento.
La predisposizione dell’attività oraria e didattica è
organizzata nei termini ritenuti più coerenti ed efficaci nei
riguardi
della
progettazione
di
intervento
educativo,rispettando ovviamente i vincoli posti dal numero
complessivo di giorni e di ore di lezione,in relazione alla
tipologia di sezioni e classi ed al contratto di lavoro dei
docenti.
Il principio della personalizzazione,elemento centrale nella
ideazione,progettazione e realizzazione del POF,consente alla
scuola di puntare sulla qualità dell’apprendimento per
tutti:una qualità in grado di affermarsi sostenendo sia
difficoltà e disagi,sia potenzialità ed eccellenze.
Si impone,dunque,la differenziazione didattica nel processo di
insegnamento/apprendimento,attraverso
la
realizzazione
all’interno del normale orario curricolare di:
 grandi gruppi per le lezioni frontali
 piccoli
gruppi
per
le
esercitazioni,il
sostegno,il
recupero,l’approfondimento
 gruppi temporanei di livello e/o di riallineamento
 gruppi di laboratorio
In tal modo la sezione/classe,che continua a rispondere al
principio di integrazione di ciascun alunno,non è più l’unità di
misura unica per organizzare i gruppi di apprendimento e
laboratori specialistici(informatica – drammatizzazione attività sportiva – arte).
Consequenziale al criterio della flessibilità didattica,è
l’utilizzo coerente di strumenti e spazi.
I primi coincidono non solo con le risorse materiali e
finanziarie
dell’Istituto
ma
anche
con
quelle
professionali,individuate nelle singole unità del personale
docente ed ATA.
Gli spazi sono le aule ed i locali dei quattro plessi ospitanti
rispettivamente
tutte
e
tre
gli
ordini
di
scuola(infanzia,primaria e secondaria di primo grado);tali
spazi permettono agli alunni di poter realizzare pienamente un
progetto di integrazione,i cui risultati saranno valutati in
itinere, sul piano dell’efficacia educativa e di apprendimento.
Va sottolineato che il grado di fattibilità degli intenti
educativi esplicitati nel POF non dipende solo dalle scelte
della scuola, ma soprattutto dai vincoli e dalle condizioni
definite dalla politica scolastica nazionale( numero dei
bambini per gruppo, numero degli insegnanti assegnati alle
classi/sezioni, finanziamenti …).
Siamo
consapevoli
che possano
crearsi
situazioni
contraddittorie tra le necessità dei bambini, le aspettative
delle famiglie, gli intenti della scuola e la realtà in cui ci si
trova ad operare, ma all’interno di queste condizioni, a volte
molto limitanti, la scuola si impegna comunque a trovare vie di
possibile mediazione.
ISTITUTO COMPRENSIVO
“PARADISO”
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
Via del Fante n.18 – Messina Tel. e Fax 090357135
C.M. MEIC8AE00T-C.F.97110530835
e-mail:[email protected]
Piano dell’Offerta Formativa
Scuola – Territorio – Famiglia
“UNA SCUOLA DI TUTTI E PER TUTTI;UNA SCUOLA
PERSONALIZZATA”
Anno Scolastico 2014-2015
Approvato
Dal Collegio Docenti
Adottato dal Consiglio D’Istituto
NORMATIVA DI RIFERIMENTO DEL POF
I riferimenti normativi utilizzati per l’elaborazione del POF
sono i seguenti:

L.59/1997

DPR275/1999

L.289/2002

L.53/2003

L.59/2004

L.31/2004

Provvedimento del Garante della privacy del 26/07/2005

CCN2006-2009

D.L.137/2008

DPR 89/20 marzo 2009(G.U. n.165/15 luglio 2009)

INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
L’elaborazione del POF, a cura del Collegio dei Docenti,si
ispira ai seguenti indirizzi generali:
 Rispettare i vincoli della normativa
 Far emergere e considerare la caratteristiche specifiche e le
istanze del contesto sociale,culturale ed economico in cui si
trova l’istituzione scolastica
 Dare visibilità e risalto alla “mission”,alla “vision” ed ai valori
della scuola
ISTITUTO
COMPRENSIVO
“PARADISO”
MESSINA
090/357135
 INFANZIA
PRIMARIA
Beata
Eustochia
Via del
Fante n.18
Beata
Eustochia
Via del
Fante n.18
Pietro
Donato
Via Consolare
Pompea n.45
Pietro
Donato
Via Consolare
Pompea n. 45
F.Petrarca
Via C.Pompea
s.n.c.Ganzirri
F.Petrarca
Via C. Pompea
s.n.c.Ganzirri
Letterio
Donato
Cda. Sena
Pace
SECONDARIA
F. Petrarca
Via C. Pompea
s.n.c. Ganzirri
Per effetto del piano di dimensionamento per la Regione
Sicilia - D.A. n.8/GAB del 05/03/2013 Il Circolo Didattico
“Paradiso” è stato soppresso quale sede autonoma in data
31/08/2013 ,mutando la propria configurazione giuridica in
Istituto Comprensivo Paradiso a far data dal01/09/2013
insieme con l’Istituto Comprensivo N.18 “F. Petrarca” di
Ganzirri-Messina,soppresso dal 01/09/2013.
L’Istituto abbraccia un vasto territorio, per lo più
periferico, fisicamente esteso tra la litoranea e la zona
collinare del nord della città. La popolazione scolastica del
plesso più frequentato proviene in maggioranza da un ceto
sociale medio-alto; anche nelle scuole dei villaggi si registra la
presenza di alunni appartenenti a livelli socio - culturali
medio-alti.
Nei quartieri le agenzie educative presenti sono le
strutture Universitarie ed alcune agenzie private che hanno
sviluppato dei centri di interesse per varie fasce di età attivi
durante tutto l’anno solare, ad eccezione di periodi particolari
quali il mese di agosto( Unime,Cus,Scuola Calcio, Centro
Danza, Attività Teatrale,Attività Parrocchiali).
P
I
A
N
O
D
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L’
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R
T
A
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I
V
A
ORGANIGRAMMA







Analisi Del Contesto Socio Culturale
Analisi Delle Risorse Umane
Risorse Strutturali Dei Plessi
Risorse Esterne
Strutture Territoriali
Rapporti Scuola-Famiglia
Rapporti Con Il Territorio
PROGETTAZIONE EDUCATIVA





Principi e finalità formative
Progettazione dell’intervento formativo-programmazione
generale per il sostegno
Obiettivi formativi
Metodologia e strumenti
Risultati attesi
PROGETTAZIONE CURRICOLARE/EXTRACURRICULARE



Curricolo scuola dell’infanzia
Curricolo scuola primaria
Progetti di ampliamento dell’offerta formativa
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA E GESTIONALE
a) Organizzazione dell’Offerta Formativa:
 Organizzazione didattica
 Uscite didattiche,visite guidate,viaggi d’istruzione
 Gestione delle risorse umane:
- Programma di miglioramento
b) Formazione del personale docente e ATA
c) Piano annuale delle attività funzionali all’insegnamento
d) Servizi amministrativi
e) Autoanalisi d’istituto
f) Allegati
DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott. Sparacio Tindaro
COLLABORATORI DEL DIRIGENTE
Ins. Castorina Grazia Maria
Ins. Staiti Natala
RESPONSABILI DI PLESSO
Scuola primaria/infanzia B. Eustochia ins. Castorina Grazia Maria
Scuola primaria/infanzia P. Donato ins. Staiti Natala
Scuola sec. F. Petrarca prof. Alessandro Gaetana
Scuola primaria/infanzia F. Petrarca ins. Bonanno Elisa
COORDINATRICE SCUOLA DELL’INFANZIA
Ins. Camuti Angela Pia
COORDINATRICE SCUOLA
DELL’INFANZIA/ PRIMARIA” F. PETRARCA”
Ins. Bonanno Elisa
DIRETTORE AMMINISTRATIVO
Dott. Spatafora Maria
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Enea Fortunata,Fenga Rosa,Monsù Scolaro
Silvana,Presti Rosa,Saccà Giuseppe,Sicuro Anna
Maria,Spanò Giuseppa.
RAPPRESENTANTI RSU
Bonanno Maria Grazia (A.N.I.E.F.)
Massimino Concetta (C.I.S.L.)
Giannone Grazia (GILDA)
Longo Francesca e Mazzà Marisa
( SNALS)
Sidoti Olivo Santa (R.S.A. -UIL
Scuola)
Turano Serenella ( UIL )
RESPONSABILE DELLA SICUREZZA
Dott.Sparacio Tindaro
RESPONSABILE DEI LAVORATORI
PER LA SICUREZZA RSL
Ins. Turano Serenella
G.L.I.S.
Dirigente scol. Dott. Sparacio T.
Docenti:Aliberti G.(infanzia)
Castorina G.M.(primaria)
Mulè Matilde(media)
Genitori:Egitto Maria
Giovanna(infanzia)
Tardiolo V.(primaria)
La Rocca Rosa(media)
Medici A.S.P. n.5 di Messina
Dott.ssa Patti e Dott.ssa
Crisafulli (neuropsichiatria
infantile)
Dott.ssa Mancuso e Dott.ssa
Arena (pedagogiste)
Tutti i docenti di sostegno
dell’Istituto
COMMISSIONE MENSA
-Dott. Pollicino Antonio(medico
scolastico)
-Rappresentanza Docenti delle
sezioni o classi che usufruiscono
del servizio
-Rappresentanti di
Sezione/Classe che usufruiscono
del servizio
-Rappresentante Comune di
Messina
-Rappresentante Azienda
fornitrice dei pasti
COMITATO DI VALUTAZIONE
Prof. La Fauci Palmira
Prof. Alessandro Gaetana
Ins. Pilato Enia
Ins. Camuti Angela Pia
SUPPLENTI
Prof. Mulè Matilde
Ins. Triolo Patrizia
COMMISSIONE
AUTOVALUTAZIONE
D’ISTITUTO


 Dirigente Scolastico
 Prof. Alessandro Gaetana
 Ins.Catanese Laura
 Ins. Giannone Grazia
 Ins. Inferrera Letteria
 Ins. Smidile Elena
Arena Letterio(rappr. genitori)
Restuccia Cinzia(rappr. Genitori)
FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F.
Giannone Grazia
Inferrera Letteria -AREA 1
Coordinamento del Piano
dell’Offerta Formativa -Autoanalisi
e Valutazione d’Istituto-Rapporti
scuola /famiglia
Mazzà Marisa
Pellicone M. Antonietta -AREA 2
Interventi e servizi per gli alunni
Zappia Stefania -AREA 3
Interventi e servizi per gli alunni
diversamente abili e per gli alunni
stranieri. Obbligo formativo
Camuti Angela Pia
Smidile Elena-AREA 4
Comunicazione multimediale -Sito
Internet
Supporto alla funzione docente.
Giornalino
COMMISSIONE P.O.F.
Inss. Giannone Grazia
Inferrera Letteria
(funzione strumentale)
AREA 1
Inss. Giannone Grazia - Inferrera Letteria
*
Gestione POF
*
Coordinamento del Piano
dell’Offerta Formativa
(organizzazione e gestione P.O.F.)
*
Autoanalisi e Valutazione
d’Istituto
*
Rapporti scuola/famiglia
*
Inss. Mazzà Marisa – Pellicone Maria Antonietta
*
Interventi e servizi per gli alunni
*
*
*
*
*
Ins. Zappia Stefania
*
*
Inss.Camuti Angela Pia - Smidile Elena
*
*
AREA 2
Ampliamento dell’offerta
formativa
Continuità ed orientamento
Visite guidate e viaggi
d’istruzione
Punto ascolto:”educazione
alla sessualità”
Organizzazione teatro
AREA 3
Interventi e servizi per gli
alunni diversamente abili e
per gli alunni stranieri
Obbligo formativo
AREA 4
Comunicazione multimediale –
Sito Internet
Supporto alla funzione
docente
Giornalino
CONSIGLIO DI ISTITUTO
Componente
Nome
Plesso
PR
PRESIDENTE
Arena Letterio
Francesco Petrarca
VI
VICEPRESIDENTE
Lucà Natala
Francesco Petrarca
DIRIGENTE
SCOLASTICO
Dott. Tindaro Sparacio
( (giunta esecutiva)
GENITORI
DOCENTI INFANZIA
Cassar Alba (giunta esecutiva)
Clemente Mariangela
Nunnari Maria (giunta esecutiva)
Pensavalle Mariangela
Soraci Francesca
Taviano Stefania
Francesco Petrarca
Beata Eustochia
Francesco Petrarca
Francesco Petrarca
Pietro Donato
Beata Eustochia
Inferrera Letteria
Morabito Maria
Pietro Donato
Beata Eustochia
Bonanno Elisa
Giannone Grazia
DOCENTI PRIMARIA Sanfilippo Vincenza
Smidile Elena
Staiti Natala (giunta esecutiva)
DOCENTI
SECONDARIA
PERSONALE ATA
Francesco Petrarca
Francesco Petrarca
Beata Eustochia
Pietro Donato
Pietro Donato
Alessandro Gaetana
Francesco Petrarca
Costa Angela
Presti Rosa(giunta esecutiva)
Collaboratrice Scolastica
Assistente Amministrativo
Composizione e durata:
-18 membri
- dirigente scolastico membro di diritto;
- rappresentanti eletti dei docenti, non docenti, genitori
- presiede il Consiglio un genitore eletto dal consiglio stesso.
Durata in carica: 3 anni
Giunta esecutiva
Composizione:
- il Dirigente Scolastico (presidente)
- il Direttore dei Servizi Amministrativi (segretario)
- 2 genitori, 1 docente e 1 personale ATA
Funzioni Consiglio d’Istituto:
1. Il consiglio d’Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di
autofinanziamento.
2. Esso delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e dispone in ordine all'impiego dei mezzi
finanziari per quanto concerne il funzionamento amministrativo e didattico del circolo
3. Il consiglio d’Istituto, fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di
intersezione, di interclasse e di classe, ha potere deliberante, su proposta della giunta, per quanto
concerne l'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle
disponibilità di bilancio, nelle seguenti materie:
a) adozione del regolamento interno dell’Istituto che deve fra l'altro, stabilire le modalità per il
funzionamento della biblioteca e per l'uso delle attrezzature culturali, didattiche e sportive, per la
vigilanza degli alunni durante l'ingresso e la permanenza nella scuola nonché durante l'uscita dalla
medesima, per la partecipazione del pubblico alle sedute del consiglio ai sensi dell'articolo 42;
b) acquisto, rinnovo e conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche e dei sussidi didattici,
compresi quelli audio-televisivi e le dotazioni librarie, e acquisto dei materiali di consumo occorrenti
c) adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
d) criteri generali per la programmazione educativa;
e) criteri per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche,
extrascolastiche, con particolare riguardo ai corsi di recupero e di sostegno, alle libere attività
complementari, alle visite guidate e ai viaggi di istruzione;
f) promozione di contatti con altre scuole o istituti al fine di realizzare scambi di informazioni e di
esperienze e di intraprendere eventuali iniziative di collaborazione;
g) partecipazione dell’Istituto ad attività culturali, sportive e ricreative di particolare interesse
educativo;
h) forme e modalità per lo svolgimento di iniziative assistenziali che possono essere assunte dal
circolo.
4. Il consiglio d’Istituto indica, altresì, i criteri generali relativi alla formazione delle classi,
all'assegnazione ad esse dei singoli docenti, all'adattamento dell'orario delle lezioni e delle altre
attività scolastiche alle condizioni ambientali e al coordinamento organizzativo dei consigli di
intersezione, di interclasse o di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed
amministrativo, dell’Istituto, e stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi.
5. Esercita le funzioni in materia di sperimentazione ed aggiornamento previste dagli articoli 276 e
seguenti.
6. Esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici ai sensi
dell'articolo 94.
7. Delibera, sentito per gli aspetti didattici il collegio dei docenti, le iniziative dirette alla
educazione della salute
8. Si pronuncia su ogni altro argomento attribuito dal testo unico, dalle leggi e dai regolamenti, alla
sua competenza.
Funzioni Giunta Esecutiva:
-Predispone il programma annuale ed il conto consuntivo,prepara i lavori del Consiglio
d’Istituto,esprime pareri e proposte di delibera,cura l’esecuzione delle delibere,propone
al C.d.C. il programma delle attività finanziarie allegando un’apposita relazione ed il
parere di regolarità contabile del Collegio dei Revisori,predispone il materiale necessario
alla corretta informazione dei Consiglieri
-Può avere competenze riguardo i provvedimenti disciplinari a carico degli alunni
-La Giunta predispone l’O.d.G. del Consiglio tenendo conto delle proposte formulate dal
Presidente,dei singoli Consiglieri,dai Consigli di Classe/Intersezione,dal Collegio dei
Docenti e dalle Assemblee dei Genitori
Rispetto alle proposte della Giunta,organo esecutivo,il Consiglio,organo deliberante,ha
comunque il diritto di iniziativa,ovvero la possibilità di deliberare in modo diverso
rispetto alle proposte fatte dalla Giunta.
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
SCUOLA DELL’INFANZIA
Plesso “Beata Eustochia”
Sezione A tempo normale
Sezione B tempo ridotto
Sezione C tempo ridotto
La Gamba Licia
Cannata Chiara
Nichi Claudia
Plesso “Pietro Donato”
Sezione A tempo ridotto
Sezione B tempo normale
Sezione C tempo ridotto
Sezione D tempo ridotto
Cosenza Daniela
Vita Maurizio
Restuccia Cinzia
Popolo Elisa
Plesso “Letterio Donato
Sezione A tempo ridotto
Egitto Maria Giovanna
Plesso “F. Petrarca”
Sezione A tempo ridotto
Sezione B tempo ridotto
Campolo Annalisa
Vadalà Stefania
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
SCUOLA PRIMARIA
Plesso “Beata Eustochia”
Classe I A
Solimeni Alessandra
Classe I B
De Luca Laura
Classe II A
Cannata Chiara
Classe II B
Vitale Antonina
Classe III A
Donato Enrico
Classe III B
Bonasera Maddalena
Classe IV A
Rizzo Valeria
Classe IV B
Alampi Angela
Classe V A
Sorrenti Pamela
Classe V B
Terzi Lombardo Enrico
Plesso “Pietro Donato”
Classe I A
Classe I B
Classe II A
Classe II B
Classe III A
Classe III B
Classe IV A
Classe IV B
Classe V A
Classe V B
Parisi Chiara
Di Natali Lelia
Ruggeri Domenica
Balistreri Filippa Emanuela
Costa Alessandra
Cicciarello Domenica
Cardullo Fabrizio
Grosso Selene
De Domenico Francesca
Soraci Francesca
Plesso “F.Petrarca”
Classe I A
Classe II A
Classe III A
Classe III B
Classe IV A
Classe IV B
Classe V A
Classe V B
Classe V C
Yero Aniuska
Armaleo Paola
Trimarchi Alessandra
Bruno Antonella
Vadalà Domenica
Foti Smeralda Eustochia
Sciortino Antonietta
Zanghì Concetta
Arena Letterio
RAPPRESENTANTI DEI GENITORI
SCUOLA SECONDARIA
Plesso “F.Petrarca”
Classe IA
Classe IB
Cassar Alba
Benghloum Omayma
Classe IC
Schirò Barbara, Risitano Giovanna, D’ArrigoCama Annalaura, Mancuso Silvana
Classe II A
Donato Carla, Sciarrone Concetta
Classe II C
Bardetta Antonia, Raffa Domenica, Rando
Giuseppa
Lorenzano Monica, Warnakulasuriya Indika
Classe II D
Lucà Natala, Rocchetti Maria Cristina, Privitera
Eufemia
Classe II E
Rogolino Patrizia, Vinci Luigi, Corciulo
Marianna
Classe III A
Dei Antonella, Famà Maria
Classe II B
Classe III B
Classe III C
Classe III D
Classe III E
Forestieri Antonina, Fumia Giovanna,
Messina Maria
Maggio Carmela, Cirone Nunzia, Mao
Dasheng, Mancuso Maria
Piccione Angela, Castaldi Natalia, Urzì
Clara, Ravidà Olga
Arena Mariangela, Impallomeni Daniela,
Guarnera Domenico, Sulfaro Sergio
ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA
Datore di Lavoro
Dott. Tindaro Sparacio
R.S.P.P.
Dott. Tindaro Sparacio
Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
Ins. Turano Serenella
Addetti al primo soccorso
Addetti all’antincendio
PLESSO
Beata
Eustochia
Pietro
Donato
PLESSO
Beata
Eustochia
Pietro
Donato
NOMINATIVO
Dott. Sparacio Tindaro
Sign.Salmeri
Letterio
Donato
Francesco
Petrarca
Sign.ra Scoglio
Sign.Forzini
PREPOSTO SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE
Camuti Angela Pia
Letterio
Donato
Francesco
Petrarca
NOMINATIVO
Sign. Caputo
Sign. Salmeri
Sign.ra Scoglio
Sign.ra Costa
LAVORATORI DIPENDENTI
ALUNNI
Durante l’anno scolastico si effettueranno prove di Evacuazione
ANALISI DEL CONTESTO SOCIO CULTURALE
Memoria Storica
Il Plesso "Beata Eustochia", sede di Direzione e degli uffici di
segreteria, è un edificio di vecchia costruzione ubicato nel Viale
Annunziata e precisamente nella Via del Fante.
Esso ricade nella
V
A
Circoscrizione, prima X Quartiere chiamato San
Salvatore dei Greci in omaggio all'omonimo complesso conventuale che
sorgeva
sulla
riva
sinistra
della
foce
del
torrente
Annunziata,particolarmente noto per la preziosissima collezione di
codici liturgici e devozionali greci (oggi custoditi alla Biblioteca
Regionale di Messina).
La circoscrizione ingloba la valle del torrente Annunziata, con le
colline che la racchiudono (Poggio Paradiso, a Nord, e, San Licandro, a
Sud) e, sulla riviera, i borghi marinari del Ringo e di Paradiso, sorti
alla fine XVI secolo.
La zona rimase per secoli priva di villaggi veri e propri, anche a causa
delle continue alluvioni del torrente Annunziata.
Nell’Annunziata Alta sorge un importante Polo Universitario che
ospita la facoltà di Farmacia, Veterinaria e di Lettere. Dalla zona si
accede a Campitalia, splendida area panoramica sullo Stretto e sulla
costa calabrese.
Nel Villaggio di Ganzirri, del Comune di Messina, all'interno della
VI°Circoscrizione, con i caratteristici vicoli stretti e con le case
basse, tipico borgo marinaro, è ubicato, il plesso“F. Petrarca”, punto
di riferimento culturale e ricreativo in un territorio cresciuto in
modo disordinato, che accoglie alunni dei villaggi Pace,
Contemplazione, S. Agata, Ganzirri, Curcuraci, Sperone, Torre Faro,
Faro Superiore, Acqualadroni e Spartà. Da questa eterogeneità di
zone di utenza scaturisce un ambiente scolastico non omogeneo, in cui
convivono realtà diverse. Il villaggio di Ganzirri, cresciuto
disordinatamente, dal punto di vista edilizio, è rinomato, invece, dal
punto di vista turistico ( trattorie, ristoranti, gelaterie), ma povero
culturalmente. Il Villaggio di Ganzirri, oltre, la Parrocchia di S.
Nicola, il cinema, le trattorie e i ristoranti, non ha punti di
aggregazioni, quindi, la Scuola si sostituisce alle presenti carenze.
Per quanto su riportato, aprire la Scuola al territorio, diventa un
obbligo morale e civile, per realizzare attività di laboratorio e
d’approfondimento didattico che consentiranno, una più concreta
partecipazione degli alunni alla vita scolastica ed extra scolastica,
quindi offrire, alla comunità di Ganzirri, l’opportunità di innalzare il
livello di competenze, attraverso metodologie innovative e di
contrastare i fenomeni sociali negativi, che contraddistinguono il
nostro territorio e la società in generale.
Pace (in messinese “A paci”) è una frazione del comune di Messina
all’interno della sesta circoscrizione;si trova a nord della città e gli
abitanti sono detti pacioti. Il toponimo è dovuto ad un’antica chiesa
detta della Madonna della pace oggi scomparsa. All’interno della
frazione si distinguono le località di Porticatello,Grotte e Fortino. Il
villaggio vanta una lunga tradizione di attività marinare sia per la
pesca che per la navigazione. Inoltre la famosa barca “paciota” (un
gozzo di legno a 4 o 8 remi che veniva nell’antichità utilizzata per il
trasporto e che poteva essere dotata anche di vela latina) ha
rappresentato per lunghissimo tempo il modello di riferimento per i
pescatori della riviera;per le caratteristiche di agilità venne anche
usata per gare remiere tra i borghi marinari della città( gare
disputate ancor oggi – U PALIU A MMARI - ).
Il Comune ha intitolato a Letterio Donato la scuola primaria e
dell’infanzia del villaggio Pace, senza tuttavia avere celebrato
l'intitolazione con una pur semplice cerimonia
Settanta anni fa l'affondamento della «Santo Stefano» a opera del
MAS 15-Quei terribili attimi di Premuda
A bordo della piccola imbarcazione comandata da Luigi Rizzo, un ruolo
importante ebbe il marinaio messinese Letterio Donato (che
raccontava di aver visto per primo la corazzata nemica), che però
dallo Stato non ebbe altro, a parte la medaglia d'argento, se non la
promozione a secondo capo.
ANALISI DELLE RISORSE UMANE
DOCENTI
n.102
PERSONALE ATA
D.S.G.A. n.1
Assistenti
amministrativi n.7
Collaboratori
scolastici n.16
D
SCUOLA
PRIMARIA
SCUOLA
DELL’INFANZIA
Curricolari n.46
Sostegno n.5
Lingua Inglese n.1
Religione n.3
Curricolari n.12
Sostegno n.1
Religione n.2
SCUOLA
SECONDARIA
Curricolari N. 29
Sostegno N. 2
Religione N. 1
RISORSE STRUTTURALI DEI PLESSI




Le tabelle evidenziano per ogni plesso:
la popolazione scolastica,la presenza di alunni diversamente abili,il numero delle
classi
le risorse professionali
l’organizzazione oraria di funzionamento
gli spazi utilizzati per le attività didattiche e ricreative
SCUOLA PRIMARIA
BEATA EUSTOCHIA
Alunni e classi
N.175 alunni
N.10 classi
Risorse professionali
N.16 insegnanti curriculari
N.2 insegnanti di sostegno
N.2 insegnante di religione
N. 4 collaboratori
N. 1 assistente educativo
N. 1 assistente igienico/sanitario
RISORSE STRUTTURALI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Aula di Informatica
Aula L2
Laboratorio di Scienze
Biblioteca
Palestra
Sala mensa
Infermeria
Ampi spazi esterni
Campetto di erba sintetica
Orario servizio scolastico
Ore 8.00/13.30 dal lunedì al
giovedì
Ore 8.00/13.00 venerdì
SCUOLA
DELL’INFANZIA
BEATA EUSTOCHIA
BEATA EUSTOCHIA
Alunni e classi
N.74 alunni
N.1 sezione a
tempo normale
N.2 sezioni a
tempo ridotto
Risorse professionali
N.4 Insegnanti Curriculari
N.2 Insegnante Di Religione
N.1 Collaboratore
RISORSE STRUTTURALI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Aula di Informatica
Aula L2
Laboratorio di Scienze
Biblioteca
Palestra
Sala mensa
Infermeria
Ampi spazi esterni
Campetto di erba sintetica
Orario servizio scolastico
Tempo Normale 8.10/16.50 dal
Lunedì al Venerdì;
Tempo Ridotto 8.15/13.15 dal
Lunedì al Venerdì;
SCUOLA PRIMARIA
PIETRO DONATO
Risorse professionali
Alunni e classi
N.203 alunni
N.10 classi di Scuola
Primaria, di cui 1 a Tempo
Pieno.
N.13 Insegnanti Curriculari
N.1 Insegnanti di Sostegno
N 1 Insegnanti di Religione
N.3 Collaboratori Scolastici
N. 1 Assistente Igienico/Sanitario
RISORSE STRUTTURALI

N. 1 aula di informatica;

Palestra;

Biblioteca

Infermeria;

N. 1 sala mensa;

Spazio esterno lastricato
Orario servizio scolastico
Ore 8.00/13.30 dal lunedì al
giovedì
Ore 8.00/13.00 venerdì
SCUOLA DELL’INFANZIA
PIETRO DONATO
Alunni e classi
N.93 alunni
N.1 sezione a tempo
normale
N.2 sezioni a tempo
ridotto
Risorse professionali
N.5 Insegnanti Curriculari
N.2 Insegnanti di Religione
N. 2 Collaboratori
RISORSE STRUTTURALI

N. 1 aula di informatica;

Palestra;

Biblioteca

Infermeria;

N. 1 sala mensa;

Spazio esterno lastricato
Orario servizio scolastico
Tempo Normale 8.15/16.15 dal
Lunedì al Venerdì
Tempo Ridotto 8.15/13.15 dal
Lunedì al Venerdì
SCUOLA DELL’INFANZIA
LETTERIO DONATO
Alunni e classi
N.26 alunni
N.1 sezione a tempo
ridotto
Risorse professionali
N.1 Insegnante Curriculare
N.1 Insegnante di Religione
N. 1 Collaboratore
RISORSE STRUTTURALI

Palestra

Sala Mensa

Spazio esterno lastricato

Campetto
Orario servizio scolastico
Tempo Ridotto 8.15/13.15
dal Lunedì al Venerdì
SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
F. PETRARCA
Alunni e sezioni
N.301 alunni
N.13 classi
Risorse professionali
N.25 Insegnanti Curriculari
N.1 Insegnanti di Sostegno
N.1 Insegnante di Religione
N. 2 Collaboratori
RISORSE STRUTTURALI

Palestra

Laboratorio informatica

Laboratorio con tavolo touch screen

Laboratorio scientifico

Classe gruppo H

Infermeria

Ampi spazi esterni
Orario servizio scolastico
Ore 8.00/14.00 dal Lunedì al
Venerdì
SCUOLA PRIMARIA
F. PETRARCA
Alunni e sezioni
N.154 alunni
N.9 classi
Risorse professionali
N.14 Insegnanti Curriculari
N.3 Insegnanti di Sostegno
N.1 Insegnante di Religione
N. 2 Collaboratori
N. 2 Assistenti Igienico/Sanitari
RISORSE STRUTTURALI

Palestra

Laboratorio informatica

Laboratorio con tavolo touch screen

Laboratorio scientifico

Classe gruppo H

Infermeria

Ampi spazi esterni
Orario servizio
scolastico
Ore 8.00/14.00 dal Lunedì al
Venerdì
SCUOLA DELL’INFANZIA
F. PETRARCA
Risorse professionali
Alunni e sezioni
N.38 alunni
N.2 sezioni a tempo
ridotto
N.2 Insegnanti Curriculari
N.1 Insegnante di Sostegno
N.1 Insegnante di Religione
N. 2 Collaboratori
RISORSE STRUTTURALI

Palestra

Laboratorio informatica

Laboratorio con tavolo touch screen

Laboratorio scientifico

Classe gruppo H

Infermeria

Ampi spazi esterni
Orario servizio
scolastico
Tempo Ridotto 8.00/13.00
dal Lunedì al Venerdì
RISORSE ESTERNE
GAZZETTA DEL SUD
“NOI MAGAZINE”
CORPO DEI
VIGILI URBANI
POLIZIA DI STATO
CARABINIERI
PATTO
TERRITORIALE
A.S.P.
Messina
ISTITUTO COMPRENSIVO
FUTURA
PARADISO
U.S.P.
Me
LEGA AMBIENTE
ONLUS
C.O.N.I.
UNIME
La scuola si riserva di valutare l’opportunità di aderire a reti di scuole
o ad ulteriori progetti di collaborazione con Enti esterni ed Esperti
esterni, nel corso dell’anno scolastico.
STRUTTURE TERRITORIALI
 Università
•
Facoltà di Farmacia
•
Facoltà di Ingegneria
•
Facoltà di Scienze Biologiche
•
Facoltà di Lettere e Filosofia
•
Facoltà di Veterinaria

Impianti Sportivi e ricreativi
•
•
Pubblici: Unime
Centro Universitario Sportivo
•
Privati:Palestre
•
Circolo del Tennis e della Vela
•
campi di Calcio
•
campi di Baseball
•
campi di Bocce
•
maneggi
•
piscine
•
Punto medico ex Ospedale Margherita
•
Ospedale Papardo
•
Istituto Ortopedico del Mezzogiorno d'Italia
•
Poliambulatori privati
•
Farmacie
• Strutture Sanitarie
 MUSEI
•
Museo Regionale di Messina
•
Dipartimento Biologia Animale
 BIBLIOTECA
•
Regionale Vill. S. Agata
RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIA
Nella Scuola il rapporto con le famiglie assume un ruolo fondamentale
per l’incidenza che tale riferimento implica nell’educazione dell’alunno.
Questo rapporto si esplica quotidianamente nella cura che la famiglia
pone nell’accudire il proprio figlio, nell’accompagnarlo verso
l’esperienza scolastica,nell’attivarlo ad un’iniziativa e responsabilità
personale.
I genitori degli alunni vengono ricevuti dagli insegnanti nelle date
prefissate dal collegio dei docenti e comunicate alle famiglie con il
necessario anticipo,per colloqui individuali o assemblee di sezione o
classe.
Gli incontri con le famiglie costituiscono un momento peculiare di
conoscenza dell’alunno, dell’ambito sociale e culturale in cui è inserito
e favoriscono la possibilità di uno scambio di informazioni sul
processo di apprendimento dell’alunno stesso.
Nel corso dell’anno i genitori possono incontrare la Scuola in diverse
occasioni:
Colloquio di iscrizione
Il momento dell’iscrizione alla Scuola è la prima occasione in cui la
famiglia incontra la scuola. Per questo è offerta a tutte le famiglie
l’opportunità di un colloquio con il Dirigente Scolastico.
Incontri individuali




Per comunicazioni
Consegna schede
Per colloqui urgenti a richiesta sia degli insegnanti che dei genitori
Ogni bimestre con date prefissate
Assemblee di classe o di sezione-Consigli di classe e intersezione
I momenti assembleari rivolti ai genitori possono riguardare la
presentazione di alcuni ambiti disciplinari,le problematiche educative
inerenti le proposte della scuola,alcuni contenuti di formazione dei
genitori:
 Ad inizio anno scolastico per la presentazione della
programmazione da parte del team(scuola dell’infanzia)
 A novembre momento di valutazione in itinere
 A febbraio per la valutazione di quanto svolto e la comunicazione di
eventuali variazioni della programmazione; consegna schede per la
scuola primaria
 A metà del secondo quadrimestre
 A fine anno per una valutazione complessiva
Partecipazione diretta
Attività di collaborazione diretta da parte dei genitori sono richiesti
nella preparazione degli aspetti organizzativi e nella realizzazione dei
momenti comuni della Scuola come spettacoli e rappresentazioni.
La presenza dei genitori all’interno delle forme di partecipazione
collegiale(rappresentanti
di
classe,consigli
di
classe
ed
intersezione,Consiglio di Istituto)è occasione di approfondimento
della proposta educativa e di collaborazione tra le famiglie.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
La scuola è una delle poche agenzie di formazione educativa in grado
di contrastare e combattere una realtà fuorviante,poiché ha offerto
e continua ad offrire agli utenti,mediante varie attività
progettuali,l’opportunità di essere protagonisti di esperienze
costruttive,basate su modalità di dialogo,confronto e rispetto.
Criteri per il raccordo fra Istituzione Scolastica ed Enti Locali
Territoriali
I rapporti fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti Locali Territoriali
sono improntati alla massima collaborazione allo scopo di:
 Promuovere un impegno efficace ed integrato delle risorse umane
che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole(per esempio:
personale per assistenza rivolta ai soggetti portatori di handicap);
 Promuovere un impiego integrato del personale ausiliario
statale(operatori scolastici)per una gestione razionale ed efficace in
via prioritaria dei servizi di assistenza agli alunni in situazione di
handicap ed i servizi di refezione scolastica;
 Realizzare un impiego efficace ed integrato delle risorse
finanziarie che gli EE.LL. mettono a disposizione delle scuole;
 Promuovere un uso integrato delle strutture scolastiche anche al di
fuori degli orari scolastici per attività sportive e culturali di
interesse sociale.
Criteri e modalità di raccordo/collaborazione con organismi
associativi(pubblici e privati)che sul territorio operano nel settore
educativo e culturale
L’Istituzione Scolastica promuove in ogni forme possibile il raccordo
e la collaborazione con le associazioni culturali e sportive del
territorio allo scopo di:
 Mettere a disposizione degli alunni proposte didattiche ed
educative ampie ed allo stesso tempo integrate e congruenti con le
linee-guida indicate nel presente Piano;
 Valorizzare le competenze professionali di quanti operano
all’interno delle Associazioni;
 Valorizzare l’opera di volontariato dell’associazionismo
Criteri e modalità di attuazione per la stipula di accordi e/o
intese con altre Istituzioni Scolastiche del territorio
Per raggiungere gli obiettivi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa
l’Istituzione Scolastica può stipulare accordi,intese e convenzioni con
altre scuole del territorio. Tali accordi sono finalizzati, in particolar
modo, a:
 Promuovere un pieno utilizzo delle risorse umane a disposizione di
ogni Istituzione Scolastica;
 Promuovere scambi e incontri;
 Realizzare progetti didattici comuni
Gli accordi possono prevedere forme integrate di partecipazione
finanziaria alle spese inerenti la realizzazione dei progetti.
L’Istituzione Scolastica può inoltre stipulare accordi, intese e
convenzioni con le Università ed i centri di formazione professionale
riconosciuti dalla regione allo scopo di promuovere attività di ricerca
didattica ed iniziative congiunte di formazione.
PROGETTAZIONE
EDUCATIVA
PRINCIPI E FINALITA’ FORMATIVE
Il nostro Istituto si prefigge il compito di promuovere la capacità
degli studenti di dare senso alla varietà delle loro esperienze, al fine
di ridurre la frammentazione e il carattere episodico che rischiano di
caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti.
La scuola è investita da una domanda che comprende, insieme,
l’apprendimento e “il saper stare al mondo”. E per potere assolvere al
meglio alle sue funzioni istituzionali, la scuola è da tempo chiamata a
occuparsi anche di altre delicate dimensioni dell’educazione.
Dunque il “fare scuola” oggi per noi significa mettere in relazione la
complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un’opera
quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca
multi-dimensionale. Al contempo significa curare e consolidare le
competenze e i saperi di base, che sono irrinunciabili perché sono le
fondamenta per l’uso consapevole del sapere diffuso e perché
rendono precocemente effettiva ogni possibilità di apprendimento nel
corso della vita. E poiché le relazioni con gli strumenti informatici
sono tuttora assai diseguali fra gli studenti come fra gli insegnanti il
lavoro di apprendimento e riflessione dei docenti e di attenzione alla
diversità di accesso ai nuovi media diventa di decisiva rilevanza.
•
•
•
•
Il nostro Istituto si prefigge alcune finalità specifiche:
offrire agli alunni occasioni di apprendimento dei saperi e dei
linguaggi culturali di base;
far sì che gli alunni acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari
per apprendere a selezionare le informazioni;
promuovere negli alunni la capacità di elaborare metodi e categorie
che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali;
favorire l’autonomia di pensiero degli alunni orientando la propria
didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni
formativi.
Si pensa di realizzare appieno la propria funzione pubblica
impegnandosi, in questa prospettiva, per il successo scolastico di
tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle
varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio. Questo
comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto
nella classe, dove le diverse situazioni individuali vanno riconosciute e
valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in disuguaglianza;
inoltre nel sistema sociale, affinché le situazioni di svantaggio
sociale, economiche, culturali non impediscano il raggiungimento degli
essenziali obiettivi di qualità che è doveroso garantire.
In entrambi i casi con la finalità sancita dalla nostra Costituzione di
garantire e di promuovere la dignità e l’uguaglianza di tutti gli
studenti “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione,
di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” e impegnandosi a
rimuovere gli ostacoli di qualsiasi natura che possano impedire “il
pieno sviluppo della persona umana”.
Questi sono alcuni dei nodi attorno ai quali la scuola vuole continuare
ad impegnarsi per favorire l’innalzamento della proposta e per
consolidare nell’Istituto la cultura della scuola, e non le singole
culture delle singole scuole/ plessi, in un’ottica di condivisione e
sviluppo di un’identità comune condivisa:
 le relazioni tra adulti- insegnanti;
 la riflessione sull’uso educativo e l’organizzazione degli spazi;
 le relazioni con gli adulti – genitori;
 la progettazione educativa;
 la cultura della documentazione;
 la ricerca di valori e principi educativi condivisi;
 lo studio dell’ambiente scuola come luogo significativo di crescita,
di cura e di benessere;
 la considerazione della scuola come bene comune;
 il bambino come persona unica ed irripetibile;
 l’accoglienza della diversità come valore fondante;
 l’attivazione di iniziative di formazione allargate a tutti i docenti
dell’Istituto in merito alle tematiche educative emergenti;
 la collaborazione con l’amministrazione comunale e la partecipazione
ai progetti in essere nelle scuole del territorio.
Individuare le finalità educative della scuola significa ricercare una
interazione continua e dinamica tra i dettami costituzionali, gli
obiettivi generali delle Indicazioni nazionali, le esigenze educative dei
bambini, in un dialogo costante con le famiglie e col territorio su cui
la scuola opera. Le finalità educative che il nostro istituto si propone
sono :
 rispettare i tempi e i modi di apprendere degli alunni
nell’attenzione alle diversità di tutti e di ciascuno
 realizzare la socialità e la collaborazione in più forme e a vari livelli
 far acquisire gli strumenti chiave del sapere
 promuovere un pensiero critico per una valutazione ed un utilizzo
autonomo delle conoscenze
Il sistema scolastico italiano e,di conseguenza,il nostro istituto
assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro
delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente definite dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea
(Raccomandazione del 18 dicembre 2006i) che sono:
1) comunicazione nella madrelingua;
2) comunicazione nelle lingue straniere;
3)competenza matematica e competenze di base in scienza e
tecnologia;
4) competenza digitale;
5) imparare a imparare;
6) competenze sociali e civiche;
7) spirito di iniziativa e imprenditorialità;
8) consapevolezza ed espressione culturale .
PROGETTAZIONE DELL’INTERVENTO FORMATIVO
Per realizzare i principi e le finalità formative la scuola :
 si impegna a costruire percorsi di continuità con le differenti
istituzioni scolastiche
 si è progettata come contesto accogliente per tutti con una
particolare attenzione all’integrazione degli alunni diversamente abili
 ha aperto il percorso educativo ad una pluralità di proposte
didattiche e una pluralità di rapporti curando l’organizzazione degli
alunni
 si è data un impianto didattico-metodologico per l’integrazione del
curricolo formale e opzionale
CONTINUITA’
La ricerca di continuità tra diversi ordini di scuola deve, da una parte,
garantire il diritto dell’alunno a crescere in un percorso unitario e
omogeneo,
dall’altra,
rispettare
le
modalità
organizzative/didattiche/metodologiche delle differenti istituzioni
scolastiche.
I progetti sulla continuità prevedono la partecipazione attiva degli
alunni, delle famiglie, degli insegnanti dei diversi ordini di scuola e, in
alcuni casi, dei servizi di competenza degli enti territoriali.
Vengono realizzate diverse iniziative :
 micro-progetti nelle classi o sezioni di raccordo,
 incontri informali per conoscere la nuova scuola
 incontri e assemblee informative con gli insegnanti e/o con genitori
per uno scambio di esperienze
 colloqui individuali per una prima conoscenza dell’alunno
 colloqui con gli insegnanti per la compilazione del documento di
passaggio
ACCOGLIENZA / INTEGRAZIONE
“La scuola è fatta apposta per insegnare ai ragazzi che gli uomini
nascono e rimangono uguali nei loro diritti pur essendo diversi, per
insegnare che la diversità tra gli uomini è una ricchezza …" Ben
Jelloun
L’integrazione scolastica è una situazione attiva che tende a
costruire in ogni individuo un senso di appartenenza e di
partecipazione al contesto..
Per realizzarsi richiede interventi pensati, strutturati, integrati e
finalizzati ad accogliere i bisogni, i desideri, le risorse, le potenzialità
che ciascun bambino sa esprimere nell’ambito dell’apprendimento e
delle relazioni.
Questo significa :
 conoscere la storia di ogni alunno prima dell’ingresso a scuola
 operare in rete con tutti i protagonisti: famiglia, scuola, territorio
 costruire una organizzazione alternata e integrata dei tempi, degli
spazi, delle attività
 fornire esperienze significative per far emergere le conoscenze e
le potenzialità di ognuno
 favorire l’ascolto di sé e dell’altro
 realizzare attività strutturate e continuative per facilitare le
relazioni
 favorire con diverse strategie l’autonomia individuale
 organizzare il gruppo sezione/classe con attività diversificate e
adeguate a differenti modalità di lavoro
 realizzare percorsi multidisciplinari
 osservare e analizzare con gli alunni i processi cognitivi, le
strategie usate per conoscere
In presenza di alunni disabili questo percorso si accresce e si
moltiplica.
Insieme alla scuola e alla famiglia intervengono operatori diversi,
portatori di professionalità differenti e di diversi punti di vista:
esperti professionali dell’ASL, collaboratori scolastici per la cura
della persona, e, nella scuola primaria, educatori comunali per l’aiuto
all’autonomia e alla comunicazione.
Occorre dunque intrecciare competenze e conoscenze, scambiare
esperienze per progettare e realizzare un’accoglienza più mirata e più
articolata.
Per la scuola significa riorganizzare spazi, tempi e persone: i percorsi
di lavoro si diversificano, i contenuti vengono ripensati, gli spazi si
rimodulano per le diverse esigenze, il gruppo classe si struttura in
varie aggregazioni.
Inoltre la rapidità di cambiamento del contesto socio-culturale ci ha
chiamato ad essere sempre più pronti e competenti per offrire ad
ogni bambina e bambino di nazionalità non italiana una pluralità di
occasioni che arricchiscono l'offerta formativa e che permettano a
ciascuno di esprimere le proprie potenzialità, quali il potenziamento
dell’insegnamento di Italiano L2 e l’attivazione di laboratori volti a
favorire l’espressività attraverso i molteplici linguaggi dei bambini.
OBIETTIVI FORMATIVI
Per rispondere ai bisogni dell’utenza il collegio dei Docenti ha fissato
i seguenti obiettivi formativi:
Ampliare la conoscenza del
territorio quale bene
ambientale e culturale
Favorire la promozione del
pieno sviluppo della persona
umana,fornendo a tutti uguali
opportunità formative
Favorire lo sviluppo di
linguaggi non verbali
Imparare a leggere e
gestire le proprie
emozioni
Istituto Comprensivo
PARADISO
Sistema Formativo
Integrato
Sviluppare
comportamenti
positivi nel rispetto
della dignità della
persona all’interno di
un gruppo
Motivare la riflessione
sull’educazione alla
tolleranza e al rispetto
delle diversità
Incrementare la pratica
sportiva e motoria
Attivare tutte le possibili
strategie per ridurre
eventuali situazioni di
disagio e/o di rischio di
dispersione scolastica
Accrescere le conoscenze
sulle nuove tecnologie e sulle
lingue straniere
Sviluppare l’educazione alla
lettura ed alla creatività
Instaurare un clima positivo
con le famiglie per un
autentico rapporto di
corresponsabilità formativa
METODOLOGIE E STRUMENTI
I tre ordini di scuola dell’Istituto hanno come obiettivo metodologico
un insegnamento motivante che dovrà tener conto delle conoscenze e
delle abilità pregresse dell’alunno, dei diversi ritmi di sviluppo e di
apprendimento.
La lezione frontale, il cooperative Learning,il tutoring e la didattica
laboratoriale saranno determinanti per le attività che coinvolgono
l’intero gruppo sezione/classe.
Gli strumenti che permettono di tradurre la progettazione in attività
ed esperienze sono di vario tipo, quali: materiale didattico
disciplinare,
strumentazione
audiovisiva,apparecchiature
informatiche, attrezzature sportive, attrezzature scientifiche,
attività laboratoriali, strumenti e materiale per attività artistiche,
espressive e musicali.
RISULTATI ATTESI
Alla fine dell’anno scolastico i docenti, tenendo sempre presente la
situazione iniziale e le verifiche intermedie,valuteranno il proprio
intervento formativo mirante al raggiungimento dei seguenti risultati:
 acquisizione degli obiettivi rispetto ai livelli di partenza
 sviluppo dell’identità ed autostima personale
 acquisizione degli obiettivi minimi
 partecipazione degli alunni alle attività didattiche
 maturazione delle abilità e competenze conseguenti agli interventi
didattici
 livello di socialità raggiunto
 autonomia nella gestione del lavoro scolastico
 acquisizione di strategie comportamentali di risoluzione dei
conflitti alternativi alle manifestazioni aggressive
 interiorizzazione delle regole della convivenza civile con particolare
riferimento alla necessità di una società locale e globale più equa,
solidale e pacifica
 capacità di sapere proiettare le competenze acquisite per
orientarsi e preparare un proprio progetto.
PROGETTAZIONE
CURRICOLARE
“Il curricolo di istituto è espressione della libertà d’insegnamento e
dell’autonomia scolastica e, al tempo stesso, esplicita le scelte della
comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del
curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano
la ricerca e l’innovazione educativa.
Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano dell’offerta
formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del
primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle
competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni
disciplina.
A partire dal curricolo di istituto, i docenti individuano le esperienze
di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più significative, le
strategie più idonee, con attenzione all’integrazione fra le discipline e
alla loro possibile aggregazione in aree, così come indicato dal
Regolamento dell’autonomia scolastica, che affida questo compito alle
istituzioni scolastiche.” (da “Annali della Pubblica Istruzione”2012)
Origini
L'attuale scuola dell'infanzia trova le sue origini negli enti
assistenzialistici promossi dagli Ordini Religiosi, dai Comuni o dai
privati. Nel Regio Decreto n. 1054 del 6 maggio 1923, art. 57, viene
menzionata l'esistenza dei giardini d'infanzia o case dei bambini, che
devono essere annesse agli istituti magistrali, ma la gestione non è
del tutto statale. Bisogna attendere fino al 1968, quando con la legge
444 viene istituita la scuola materna, con organizzazione statale e
con la pubblicazione degli Orientamenti per scuola materna (1969)
che la uniformano a livello nazionale. Nel 1991 sono stati pubblicati i
Nuovi orientamenti.
Struttura
La scuola dell'infanzia è un ambiente educativo di esperienze
concrete e apprendimento riflessivo nei diversi ambiti della vita dei
bambini. Le attività che vengono proposte vengono strutturate in
relazione ai campi d'esperienza, ossia obiettivi di apprendimento da
conseguire durante tutti i tre anni di scuola. Le Indicazioni nazionali
2012 li definiscono in questo modo:





il sé e l'altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme);
il corpo e il movimento (identità, autonomia, salute);
immagini,suoni e colori (gestualità, arte, musica, multimedialità);
i discorsi e le parole (comunicazione, lingua, cultura);
la conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura).
La nostra scuola dell'infanzia si divide in sezioni miste,ossia accoglie
bambini di 3, 4 e 5 anni, proponendo loro un modello di insegnamento
adeguato all’età dei singoli.
Indicazioni nazionali
Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce
l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le
attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un
contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al
graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai
sei anni.

Il sé e l'altro
I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli
eventi della vita quotidiana, sulle trasformazioni personali e sociali,
sull’ambiente e sull’uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro
vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della
vita scolastica. Al contempo pongono domande di senso sul mondo e
sull’esistenza umana. I molti perché rappresentano la loro spinta a
capire il significato della vita che li circonda e il valore morale delle
loro azioni. Nella scuola hanno molte occasioni per prendere coscienza
della propria identità, per scoprire le diversità culturali, religiose,
etniche, per apprendere le prime regole del vivere sociale, per
riflettere sul senso e le conseguenze delle loro azioni.

Il corpo e il movimento
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin
dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi
è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare,
saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psicofisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di
rilassamento e di tensione, ma anche la soddisfazione del controllo
dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare
potenzialità e limiti della propria fisicità, sviluppando nel contempo la
consapevolezza dei rischi di movimenti incontrollati.
La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la
capacità di leggere e interpretare i messaggi provenienti dal corpo
proprio e altrui, rispettandolo e avendone cura. La scuola dell’infanzia
mira altresì a sviluppare la capacità di esprimersi e di comunicare
attraverso il corpo per giungere ad affinarne le capacità
percettive e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi
nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo immaginazione e
creatività.

Immagini,suoni e colori
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e
creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del
bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione
consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado
di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi
a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la
drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le
esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed
educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza
di se stessi, degli altri e della realtà.

I discorsi e le parole
I bambini si presentano alla scuola dell’infanzia con un patrimonio
linguistico significativo, ma con competenze differenziate, che vanno
attentamente osservate e valorizzate. In un ambiente linguistico
curato e stimolante i bambini sviluppano nuove capacità quando
interagiscono tra di loro, chiedono spiegazioni, confrontano punti di
vista, progettano giochi e attività, elaborano e condividono
conoscenze. I bambini imparano ad ascoltare storie e racconti,
dialogano con adulti e compagni, giocano con la lingua che usano,
provano il piacere di comunicare, si cimentano con l’esplorazione della
lingua scritta.
La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i
bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della
lingua di origine. La vita di sezione offre la possibilità di
sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in
cui ogni bambino diventa capace di usare la lingua nei suoi diversi
aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive, comunica,
descrive, racconta, immagina.

La conoscenza del mondo
I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere
sulle
proprie
esperienze
descrivendole,
rappresentandole,
riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la
successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che
verranno proposti nella scuola primaria.
La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli
organismi viventi e su storie, fiabe e giochi tradizionali con
riferimenti matematici, possono cominciare a trovare risposte
guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e
quando succedono, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli
effetti dei cambiamenti. Si avviano così le prime attività di ricerca
che danno talvolta risultati imprevedibili, ma che costruiscono nel
bambino la necessaria fiducia nelle proprie capacità di capire e di
trovare spiegazioni. Esplorando oggetti, materiali e simboli,
osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee
personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti.
Imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi
convincere dai i punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro
idee non risultano appropriate. Possono quindi avviarsi verso un
percorso di conoscenza più strutturato, in cui esploreranno le
potenzialità del linguaggio per esprimersi e l’uso di simboli per
rappresentare significati.
Organizzazione
Genericamente il tempo-scuola previsto è di 8 ore giornaliere, per un
totale di 40 settimanali nelle sezioni a tempo normale mentre è
previsto un tempo scuola di 5 ore, per un totale di 25 settimanali
nella sezioni a tempo ridotto. Esiste il servizio di mensa,
considerando che anche il momento del pasto è un'attività educativa.
Nella scuola dell'infanzia può esserci un numero diverso di sezioni, a
seconda del numero di bambini iscritti. In ogni sezione il numero
massimo di alunni è 29 riducibile se sono iscritti alunni diversamente
abili.
Nelle scuole la giornata è coperta da uno o due insegnanti che si
trovano a lavorare in compresenza per alcune ore per permettere lo
svolgimento
di
attività
didattiche
e
non
puramente
assistenzialistiche. È presente, per un'ora e mezzo alla settimana per
sezione, anche un insegnante di religione cattolica, del cui
insegnamento le famiglie possono scegliere di avvalersi. A questi
vanno eventualmente ad aggiungersi insegnanti di sostegno ed
educatori.
Finalità
Le "finalità educative" sono "comportamenti generali attesi che
riguardano la futura formazione dell'uomo e del cittadino.
Possono essere suddivise in:
"Finalità educative generali": legate ai presupposti generali di
un'istituzione educativa. "Educare alla legalità", alla "convivenza", alla
"responsabilità", alla "cittadinanza", allo "spirito argomentativo", alla
"critica costruttiva e propositiva”
- "Finalità educative specifiche": più incentrate a delineare lo sfondo
propositivo appartenente ad una particolare disciplina o ambito:
 Maturazione dell’identità
 Conquista dell’autonomia
 Sviluppo delle competenze
 Educazione alla cittadinanza
-
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
IL SE' E L’ALTRO
• Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità.
• Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri,
azioni e sentimenti.
• Rispettare e valorizzare il mondo animato e inanimato che ci
circonda.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa
argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e
bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie
esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più
adeguato.
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni
della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e
comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e
chi ascolta.
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità
culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una
prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del
vivere insieme.
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro
e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli
sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche
in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le
istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e
della città.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
• Muoversi spontaneamente e in modo guidato, da soli e in gruppo,
esprimendosi in base a suoni, rumori, musica indicazioni, ecc..
• Curare in autonomia la propria persona, gli oggetti personali,
l’ambiente e i materiali comuni nella prospettiva della salute e
dell’ordine.
• Controllare l’affettività e le emozioni in maniera adeguata all’età,
rielaborandola attraverso il corpo e il movimento.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il
potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli
consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a
scuola.
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali
e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di
sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori,
li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli
attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali
all’interno della scuola e all’aperto.
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli
altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella
comunicazione espressiva.
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo
fermo e in movimento.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
• esprimere pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività
• esplorare dei materiali a disposizione vivendo così le prime
esperienze artistiche
• incontro con l’arte come occasione per guardare con occhi diversi il
mondo che ci circonda
• interagendo con il paesaggio sonoro, si potenzia lo sviluppo delle
proprie capacità cognitive e relazionali,si impara a percepire,
ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di
apprendimento significativi
• confronto con i nuovi media e con i nuovi
comunicazione, come spettatore e come attore
linguaggi della
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le
varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il
disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e
strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità
offerte dalle tecnologie.
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,
musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto
della musica e per la fruizione di opere d’arte.
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e
produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo
semplici sequenze sonoro-musicali.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una
notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E LE PAROLE
• Parlare, descrivere, raccontare, dialogare, con i grandi e con i
coetanei, lasciando trasparire fiducia nelle proprie capacità di
espressione e comunicazione scambiandosi domande, informazioni,
impressioni, giudizi e sentimenti.
• Ascoltare, comprendere e ripetere narrazioni lette o improvvisate
di fiabe, favole, storie, racconti e resoconti.
• Disegnare, dipingere, modellare, dare forma e colore all’esperienza,
individualmente e in gruppo, con una varietà creativa di strumenti e
materiali, “ lasciando traccia “di sé.
• Verbalizzare le informazioni acquisite attraverso la rielaborazione
individuale e di gruppo.
• Usare una corretta terminologia e nuovi vocaboli, finalizzati al
contesto.
• Saper porre domande per approfondire le conoscenze di un dato
contesto.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio
lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,
argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in
differenti situazioni comunicative.
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove
parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e
offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per
definirne regole.
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e
sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la
fantasia.
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di
comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le
tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
• Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo; ricostruire ed
elaborare successioni e contemporaneità, registrare regolarità e cicli
temporali.
• Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone in situazioni
spaziali, eseguire percorsi.
• Adoperare “chi, che cosa, quando, come, perché? ” per risolvere
problemi, raccontare fatti,….
• Ricordare e ricostruire quello che si è visto, fatto, sentito, e
scoprire che il ricordo e la ricostruzione possono differenziarsi.
TRAGUARDI DELLO SVILUPPO DELLA COMPETENZA
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri
diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità;
utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti
alla sua portata.
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della
settimana.
Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa
potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.
Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro
ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le
funzioni e i possibili usi.
Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i
numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di
lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini
come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue
correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
RELIGIONE CATTOLICA
Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per
coloro che se ne avvalgono , offrono occasioni per lo sviluppo
integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione
religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro
patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di
significato di cui anch’ essi sono portatori. Per favorire la loro
maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’Irc
sono distribuiti nei vari campi di esperienza.
Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come
segue :
Il sé e l’altro
– Relativamente alla religione cattolica: Scopre nei racconti del
Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio
è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita
nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare
relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti
tradizioni culturali e religiose.
Il corpo in movimento
– Relativamente alla religione cattolica: Riconosce nei segni del corpo
l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare
anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le
emozioni.
Linguaggi, creatività, espressione
– Relativamente alla religione cattolica: Riconosce alcuni linguaggi
simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei
cristiani (segni, feste, preghiere , canti, gestualità, spazi, arte), per
poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso .
I discorsi e le parole
– Relativamente alla religione cattolica: Impara alcuni termini del
linguaggio cristiano , ascoltando semplici racconti biblici, ne sa
narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una
comunicazione significativa anche in ambito religioso .
La conoscenza del mondo
– Relativamente alla religione cattolica: Osserva con meraviglia ed
esplora con curiosità il mondo , riconosciuto dai cristiani e da tanti
uomini religiosi come dono di Dio Creatore , per sviluppare sentimenti
di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e
speranza.
METODOLOGIA
Partendo da attività ludiche di osservazione, manipolazione e
rielaborazione i bambini saranno guidati negli apprendimenti
rispettando i tempi e i ritmi di ciascuno.
Saranno favoriti, attraverso la mediazione didattica e la regia
dell’insegnante secondo il metodo della ricerca-azione.:
1. Il gioco e la comunicazione in tutte le sue forme (verbale, graficopittorica, …)
2. Esplorazione e ricerca, problematizzazione, formulazione di
congetture ed ipotesi.
3. Vita di relazione
MODALITA’ OPERATIVE
1. Conversazione
2. Lavoro di gruppo
3. Attività di laboratorio interno alla scuola
4. Sopralluoghi
5. Interviste
6. Animazione
7. Rappresentazioni grafico –pittorico- plastiche.
8. Drammatizzazione
9. Raccordi tra i vari plessi.
10 Continuità con gli altri ordini di scuola.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
Le insegnanti organizzeranno a scadenze regolari incontri collettivi
ed individuali che coinvolgeranno i genitori nell’organizzazione di
feste o incontri socializzanti, per attuare :
 La partecipazione attiva.
 La cooperazione.
 La condivisione delle finalità.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Attraverso osservazioni occasionali e sistematiche dei bambini
verranno verificate e valutate le esperienze fatte e le competenze
acquisite, al fine di cogliere la validità delle proposte , per operare
eventuali aggiustamenti e permettere a tutti di conseguire gli
obiettivi formativi fissati.
I risultati delle verifiche saranno oggetto di discussione tramite:
1. Colloqui individuali con le famiglie
2. Consigli d’intersezione
3. Confronto nel team docente
DOCUMENTAZIONE
La documentazione rivestirà il ruolo di strumento fondamentale
rivolto a:
Bambini - per una ricostruzione e rielaborazione dei processi
effettuati .
Genitori - per la trasparenza, la pubblicizzazione del progetto
formativo.
Team docente - per l’analisi e il riesame del percorso al fine di
valutare gli esiti formativi raggiunti.
La definizione di curricolo intende muovere dall’esperienza
didattica del nostro Istituto senza rinunciare alle sollecitazioni
offerte dalle indicazioni ministeriali. Secondo le Indicazioni per il
Curricolo: “ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del POF, nel
rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze
e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. Il curricolo
si articola attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo
La scuola primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base,
come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle
bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le
dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e
religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola
formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna
disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo
così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per
questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i
livelli, da quello locale a quello europeo. È compito peculiare di questo
ciclo scolastico porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva,
potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola
dell’infanzia. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor
più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più
solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori
saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il
sistema dell’istruzione.
FINALITA’ GENERALI DEL PERCORSO EDUCATIVO
Nella nostra scuola l’articolazione del progetto educativo prende
avvio da obiettivi educativi che costituiscono la base per la
realizzazione concreta degli itinerari pedagogico-didattici. Il
percorso può essere così sintetizzato:
 Formazione dell’uomo e del cittadino
 Progetto curricolare che va da una impostazione unitaria
predisciplinare all’emergere di ambiti disciplinari progressivamente
differenziati
AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA





italiano
lingue comunitarie
musica
arte e immagine
corpo movimento sport
AREA STORICO-GEOGRAFICA


storia,cittadinanza e costituzione
geografia
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA



matematica
scienze naturali e sperimentali
informatica e tecnologia
Insegnamento della religione cattolica (come scelta individuale) e/o
attività alternative
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
AL
LINGUA ITALIANA
L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione
di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e
formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile
adeguato alla situazione.
Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media
cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo.
Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne
individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando
strategie di lettura adeguate agli scopi.
Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti
informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le
mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione
orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per
l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e
formula su di essi giudizi personali.
Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati
all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre;
rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.
Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e
quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici
legati alle discipline di studio.
Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità
morfosintattiche e caratteristiche del lessico; riconosce che le
diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni
comunicative.
È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di
lingua e lingue differenti (plurilinguismo).
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali
relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle
parti del discorso (o categorie lessicali) e ai principali connettivi.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola primaria
Ascolto e parlato
– Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione,
discussione) rispettando i turni di parola.
– Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi
affrontati in classe.
– Ascoltare testi narrativi ed espositivi mostrando di saperne cogliere
il senso globale e riesporli in modo comprensibile a chi ascolta.
– Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività
conosciuta.
– Raccontare storie personali o fantastiche rispettando l’ordine
cronologico ed esplicitando le informazioni necessarie perché il
racconto sia chiaro per chi ascolta.
– Ricostruire verbalmente le fasi di un’esperienza vissuta a scuola o in
altri contesti.
Lettura
– Padroneggiare la lettura strumentale (di decifrazione) sia nella
modalità ad alta voce, curandone l’espressione, sia in quella silenziosa.
– Prevedere il contenuto di un testo semplice in base ad alcuni elementi
come il titolo e le immagini; comprendere il significato di parole non
note in base al testo.
– Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo
l’argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali e le
loro relazioni.
– Comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, in vista di
scopi pratici, di intrattenimento e di svago.
– Leggere semplici e brevi testi letterari, sia poetici sia narrativi,
mostrando di saperne cogliere il senso globale.
– Leggere semplici testi di divulgazione per ricavarne informazioni utili
ad ampliare conoscenze su temi noti.
Scrittura
– Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive necessarie per
l’apprendimento della scrittura.
– Scrivere sotto dettatura curando in modo particolare l’ortografia.
– Produrre semplici testi funzionali, narrativi e descrittivi legati a
– scopi concreti (per utilità personale, per comunicare con altri, per
ricordare, ecc.) e connessi con situazioni quotidiane (contesto
scolastico e/o familiare).
– Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi
che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
– Comprendere in brevi testi il significato di parole non note basandosi
sia sul contesto sia sulla conoscenza intuitiva delle famiglie di parole.
– Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche ed
extrascolastiche e attività di interazione orale e di lettura.
– Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
– Effettuare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei
testi, per ampliare il lessico d’uso.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
– Confrontare testi per coglierne alcune caratteristiche specifiche (ad
es. maggiore o minore efficacia comunicativa, differenze tra testo
orale e testo scritto, ecc.).
– Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli
elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari).
– Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le
conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Ascolto e parlato
– Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una
discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta,
formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed
esempi.
– Comprendere il tema e le informazioni essenziali di un’esposizione
(diretta o trasmessa); comprendere lo scopo e l’argomento di
messaggi trasmessi dai media (annunci, bollettini ...).
– Formulare domande precise e pertinenti di spiegazione e di
approfondimento durante o dopo l’ascolto.
– Comprendere consegne e istruzioni per l’esecuzione di attività
scolastiche ed extrascolastiche.
– Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed
esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e
pertinente.
– Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il
racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e
inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi.
– Organizzare un semplice discorso orale su un tema affrontato in
classe con un breve intervento preparato in precedenza o
un’esposizione su un argomento di studio utilizzando una scaletta.
Lettura
– Impiegare tecniche di lettura silenziosa e di lettura espressiva ad
alta voce.
– Usare, nella lettura di vari tipi di testo, opportune strategie per
analizzare il contenuto; porsi domande all’inizio e durante la lettura
del testo; cogliere indizi utili a risolvere i nodi della comprensione.
– Sfruttare le informazioni della titolazione, delle immagini e delle
didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere.
– Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per
farsi un’idea di un argomento, per trovare spunti a partire dai quali
parlare o scrivere.
– Ricercare informazioni in testi di diversa natura e provenienza
(compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per scopi pratici o
conoscitivi, applicando tecniche di supporto alla comprensione (quali,
ad esempio, sottolineare, annotare informazioni, costruire mappe e
schemi ecc.).
– Seguire istruzioni scritte per realizzare prodotti, per regolare
comportamenti, per svolgere un’attività, per realizzare un
procedimento.
– Leggere testi narrativi e descrittivi, sia realistici sia fantastici,
distinguendo l’invenzione letteraria dalla realtà.
– Leggere testi letterari narrativi, in lingua italiana contemporanea, e
semplici testi poetici cogliendone il senso, le caratteristiche formali
più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore ed esprimendo un
motivato parere personale.
Scrittura
– Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un
racconto o di un’esperienza.
– Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri
che contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi,
tempi, situazioni, azioni.
– Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, lettere aperte o brevi
articoli di cronaca per il giornalino scolastico o per il sito web della
scuola, adeguando il testo ai destinatari e alle situazioni.
– Esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto
forma di diario.
– Rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o riassumere un testo,
trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi, anche utilizzando
programmi di videoscrittura.
– Scrivere semplici testi regolativi o progetti schematici per
l’esecuzione di attività (ad esempio: regole di gioco, ricette, ecc.).
– Realizzare testi collettivi per relazionare su esperienze scolastiche e
argomenti di studio.
– Produrre testi creativi sulla base di modelli dati (filastrocche,
racconti brevi, poesie).
– Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse
forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo,
l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e
integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.
– Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista
ortografico, morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni
sintattiche dei principali segni interpuntivi.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
– Comprendere ed utilizzare in modo appropriato il lessico di base
(parole del vocabolario fondamentale e di quello ad alto uso).
– Arricchire il patrimonio lessicale attraverso attività comunicative
orali, di lettura e di scrittura e attivando la conoscenza delle
principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze,
differenze, appartenenza a un campo semantico).
– Comprendere che le parole hanno diverse accezioni e individuare
l’accezione specifica di una parola in un testo.
– Comprendere, nei casi più semplici e frequenti, l’uso e il significato
figurato delle parole.
– Comprendere e utilizzare parole e termini specifici legati alle
discipline di studio.
– Utilizzare il dizionario come strumento di consultazione.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
– Relativamente a testi o in situazioni di esperienza diretta,
riconoscere la variabilità della lingua nel tempo e nello spazio
geografico, sociale e comunicativo.
– Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole (parole
semplici, derivate, composte).
– Comprendere le principali relazioni di significato tra le parole
(somiglianze, differenze, appartenenza a un campo semantico).
– Riconoscere la struttura del nucleo della frase semplice (la
cosiddetta frase minima): predicato, soggetto, altri elementi
richiesti dal verbo.
– Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso, o
categorie lessicali, riconoscerne i principali tratti grammaticali;
riconoscere le congiunzioni di uso più frequente (come e, ma, infatti,
perché, quando)
– Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di
questa conoscenza per rivedere la propria produzione scritta e
correggere eventuali errori.
LINGUA INGLESE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria per la lingua inglese
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti
familiari.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del
proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono
a bisogni immediati.
Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con
espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e
di routine.
Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante, chiedendo eventualmente spiegazioni.
Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme
linguistiche e usi della lingua straniera
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola primaria
Ascolto (comprensione orale)
– Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relativi a se stesso,
ai compagni, alla famiglia.
Parlato (produzione e interazione orale)
– Produrre frasi significative riferite ad oggetti, luoghi, persone,
situazioni note.
– Interagire con un compagno per presentarsi e/o giocare,
utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.
Lettura (comprensione scritta)
– Comprendere cartoline, biglietti e brevi messaggi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi o sonori, cogliendo parole e frasi
già acquisite a livello orale.
Scrittura (produzione scritta)
– Scrivere parole e semplici frasi di uso quotidiano attinenti alle
attività svolte in classe e ad interessi personali e del gruppo.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Ascolto (comprensione orale)
– Comprendere brevi dialoghi, istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate chiaramente e identificare il tema generale
di un discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.
– Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave
e il senso generale.
Parlato (produzione e interazione orale)
– Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e
frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.
– Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale,
integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
– Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con
cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla
situazione.
Lettura (comprensione scritta)
– Leggere e comprendere brevi e semplici testi, accompagnati
preferibilmente da supporti visivi, cogliendo il loro significato globale
e identificando parole e frasi familiari.
Scrittura (produzione scritta)
– Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi per
presentarsi, per fare gli auguri, per ringraziare o invitare qualcuno,
per chiedere o dare notizie, ecc.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
– Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il
significato.
– Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne i
rapporti di significato.
– Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti
e intenzioni comunicative.
– Riconoscere che cosa si è imparato e che cosa si deve imparare.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria
L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di
vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte.
Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti
sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e
gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate.
Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche,
applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e
gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando
gradualmente a dominare tecniche e materiali, suoni e silenzi.
Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali,
appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche
strumenti didattici e auto-costruiti.
Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale,
utilizzandoli nella pratica.
Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
– Utilizzare voce, strumenti e nuove tecnologie sonore in modo
creativo e consapevole, ampliando con gradualità le proprie capacità
di invenzione e improvvisazione.
– Eseguire collettivamente e individualmente brani vocali/strumentali
anche
polifonici,
curando
l’intonazione,
l’espressività
e
l’interpretazione.
– Valutare aspetti funzionali ed estetici in brani musicali di vario
genere e stile, in relazione al riconoscimento di culture, di tempi e
luoghi diversi.
– Riconoscere e classificare gli elementi costitutivi basilari del
linguaggio musicale all’interno di brani di vario genere e provenienza.
– Rappresentare gli elementi basilari di brani musicali e di eventi
sonori attraverso sistemi simbolici convenzionali e non convenzionali.
– Riconoscere gli usi, le funzioni e i contesti della musica e dei suoni
nella realtà multimediale (cinema, televisione, computer).
ARTE E IMMAGINE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria
L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio
visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi,
narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo
creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e
strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche
audiovisivi e multimediali).
È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere
immagini (opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti, ecc) e
messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza
le opere artistiche e artigianali provenienti da culture diverse
dalla propria.
Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio
territorio e manifesta sensibilità e rispetto per la loro
salvaguardia.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Esprimersi e comunicare
– Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per
esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la
realtà percepita;
– Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative
originali.
– Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti
grafici, plastici, pittorici e multimediali.
– Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e
stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte.
Osservare e leggere le immagini
– Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti
presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le
regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.
– Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e
tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio)
individuando il loro significato espressivo.
– Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le
diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in
forma elementare i diversi significati.
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
– Individuare in un’opera d’arte, sia antica che moderna, gli elementi
essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile
dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.
– Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale
appartenenti alla propria e ad altre culture.
– Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più
caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali
monumenti storico-artistici.
EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione
del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali
nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali
contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di
maturare competenze di giocosport anche come orientamento
alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre
più complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli
altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce
tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere
psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto
regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che
inducono dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il
valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
– Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro
inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre /
saltare, afferrare / lanciare, ecc).
– Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e
successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il
proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
– Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e
corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza,
sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
– Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici
coreografie individuali e collettive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
– Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse
proposte di giocosport.
– Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare
applicandone indicazioni e regole.
– Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate
anche in forma di gara, collaborando con gli altri.
– Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la
sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei
confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso
di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
– Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli
infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
– Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in
relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni
fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti
in relazione all’esercizio fisico.
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i
numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una
calcolatrice.
Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e
strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo.
Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche
geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli
concreti di vario tipo.
Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso,
squadra) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro...).
Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni
(tabelle e grafici). Ricava informazioni anche da dati rappresentati in
tabelle e grafici
Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto,
mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione
diverse dalla propria.
Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie
idee e confrontandosi con il punto di vista di altri.
Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici
(numeri decimali, frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica,
attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come
gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per
operare nella realtà.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola primaria
Numeri
– Contare oggetti o eventi, a voce e mentalmente, in senso
progressivo e regressivo e per salti di due, tre, ...
– Leggere e scrivere i numeri naturali in notazione decimale, avendo
consapevolezza della notazione posizionale; confrontarli e ordinarli,
anche rappresentandoli sulla retta.
– Eseguire mentalmente semplici operazioni con i numeri naturali e
verbalizzare le procedure di calcolo.
– Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazione dei
numeri fino a 10. Eseguire le operazioni con i numeri naturali con gli
algoritmi scritti usuali.
– Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali, rappresentarli
sulla retta ed eseguire semplici addizioni e sottrazioni, anche con
riferimento alle monete o ai risultati di semplici misure.
Spazio e figure
– Percepire la propria posizione nello spazio e stimare distanze e
volumi a partire dal proprio corpo.
– Comunicare la posizione di oggetti nello spazio fisico, sia rispetto al
soggetto, sia rispetto ad altre persone o oggetti, usando termini
adeguati (sopra/sotto, davanti/dietro, destra/sinistra, dentro/fuori).
– Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o
dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le
istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato.
– Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche.
– Disegnare figure geometriche e costruire modelli materiali anche
nello spazio.
Relazioni, dati e previsioni
– Classificare numeri, figure, oggetti in base a una o più proprietà,
utilizzando rappresentazioni opportune, a seconda dei contesti e dei
fini.
– Argomentare sui criteri che sono stati usati per realizzare
classificazioni e ordinamenti assegnati.
– Leggere e rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e
tabelle.
– Misurare grandezze (lunghezze, tempo, ecc.) utilizzando sia unità
arbitrarie sia unità e strumenti convenzionali (metro, orologio, ecc.).
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Numeri
– Leggere, scrivere, confrontare numeri decimali.
– Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando
l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la
calcolatrice a seconda delle situazioni.
– Eseguire la divisione con resto fra numeri naturali; individuare
multipli e divisori di un numero.
– Stimare il risultato di una operazione.
– Operare con le frazioni e riconoscere frazioni equivalenti.
– Utilizzare numeri decimali, frazioni e percentuali per descrivere
situazioni quotidiane.
– Interpretare i numeri interi negativi in contesti concreti.
– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta e utilizzare scale
graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica.
– Conoscere sistemi di notazione dei numeri che sono o sono stati in
uso in luoghi, tempi e culture diverse dalla nostra.
Spazio e figure
– Descrivere, denominare e classificare figure geometriche,
identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle
riprodurre da altri.
– Riprodurre una figura in base a una descrizione, utilizzando gli
strumenti opportuni (carta a quadretti, riga e compasso, squadre,
software di geometria).
– Utilizzare il piano cartesiano per localizzare punti.
– Costruire e utilizzare modelli materiali nello spazio e nel piano
come supporto a una prima capacità di visualizzazione.
– Riconoscere figure ruotate, traslate e riflesse.
– Confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti.
– Utilizzare e distinguere fra loro i concetti di perpendicolarità,
parallelismo, orizzontalità, verticalità, parallelismo.
– Riprodurre in scala una figura assegnata (utilizzando, ad esempio, la
carta a quadretti).
– Determinare il perimetro di una figura utilizzando le più comuni
formule o altri procedimenti.
– Determinare l’area di rettangoli e triangoli e di altre figure per
scomposizione o utilizzando le più comuni formule.
– Riconoscere rappresentazioni piane di oggetti tridimensionali,
identificare punti di vista diversi di uno stesso oggetto (dall’alto, di
fronte, ecc.).
Relazioni, dati e previsioni
– Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative,
utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare
giudizi e prendere decisioni.
– Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se
adeguata alla tipologia dei dati a disposizione.
– Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimono la
struttura.
– Utilizzare le principali unità di misura per lunghezze, angoli, aree,
volumi/capacità, intervalli temporali, masse, pesi per effettuare
misure e stime.
– Passare da un’unità di misura a un’altra, limitatamente alle unità di
uso più comune, anche nel contesto del sistema monetario.
– In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare
ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima
quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta
di eventi ugualmente probabili.
– Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di
figure.
SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il
mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede
succedere.
Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto
dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo
svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi
personali, propone e realizza semplici esperimenti.
Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni,
registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.
Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce
rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora
semplici modelli.
Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi
animali e vegetali.
Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo,
nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il
funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua
salute.
Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide
con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e
naturale.
Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un
linguaggio appropriato.
Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.)
informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza di scuola
primaria
Esplorare e descrivere oggetti e materiali
– Individuare, attraverso l’interazione diretta, la struttura di
oggetti semplici, analizzarne qualità e proprietà, descriverli nella loro
unitarietà e nelle loro parti, scomporli e ricomporli, riconoscerne
funzioni e modi d’uso.
– Seriare e classificare oggetti in base alle loro proprietà.
– Individuare strumenti e unità di misura appropriati alle situazioni
problematiche in esame, fare misure e usare la matematica
conosciuta per trattare i dati.
– Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi,
al cibo, alle forze e al movimento, al calore, ecc.
Osservare e sperimentare sul campo
– Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali,
realizzando allevamenti in classe di piccoli animali, semine in terrari e
orti, ecc. Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di
sviluppo di organismi animali e vegetali.
– Osservare, con uscite all’esterno, le caratteristiche dei terreni e
delle acque.
– Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali (ad
opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua, ecc.) e quelle ad
opera dell’uomo (urbanizzazione, coltivazione, industrializzazione,
ecc.).
– Avere familiarità con la variabilità dei fenomeni atmosferici (venti,
nuvole, pioggia, ecc.) e con la periodicità dei fenomeni celesti
(dì/notte, percorsi del sole, stagioni).
L’uomo i viventi e l’ambiente
- Riconoscere e descrivere le caratteristiche del proprio ambiente.
- Osservare e prestare attenzione al funzionamento del proprio
corpo (fame, sete, dolore, movimento, freddo e caldo, ecc.) per
riconoscerlo come organismo complesso, proponendo modelli
elementari del suo funzionamento.
- Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro
ambienti, bisogni analoghi ai propri.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Oggetti, materiali e trasformazioni
- Individuare, nell’osservazione di esperienze concrete, alcuni
concetti scientifici quali: dimensioni spaziali, peso, peso specifico,
forza, movimento, pressione, temperatura, calore, ecc.
- Cominciare a riconoscere regolarità nei fenomeni e a costruire in
- modo elementare il concetto di energia.
- Osservare, utilizzare e, quando è possibile, costruire semplici
strumenti di misura: recipienti per misure di volumi/capacità, bilance
a molla, ecc.) imparando a servirsi di unità convenzionali.
- Individuare le proprietà di alcuni materiali come, ad esempio: la
durezza, il peso, l’elasticità, la trasparenza, la densità, ecc.;
realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e
zucchero, acqua e inchiostro, ecc).
- Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, costruendo
semplici modelli interpretativi e provando ad esprimere in forma
grafica le relazioni tra variabili individuate (temperatura in funzione
del tempo, ecc.).
Osservare e sperimentare sul campo
- Proseguire nelle osservazioni frequenti e regolari, a occhio nudo o
con appropriati strumenti, con i compagni e autonomamente, di una
porzione di ambiente vicino; individuare gli elementi che lo
caratterizzano e i loro cambiamenti nel tempo.
- Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e
terricci; osservare le caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo
nell’ambiente.
- Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti,
rielaborandoli anche attraverso giochi col corpo.
L’uomo i viventi e l’ambiente
- Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema
complesso situato in un ambiente; costruire modelli plausibili sul
funzionamento dei diversi apparati, elaborare primi modelli intuitivi di
struttura cellulare.
- Avere cura della propria salute anche dal punto di vista alimentare
e motorio. Acquisire le prime informazioni sulla riproduzione e la
sessualità.
- Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti,
ecc. che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti
forme di vita.
- Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale
sulla base di osservazioni personali.
- Proseguire l’osservazione e l’interpretazione delle trasformazioni
ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle
conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo.
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria
L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi
e fenomeni di tipo artificiale.
È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di
consumo di energia, e del relativo impatto ambientale.
Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è
in grado di descriverne la funzione principale e la struttura e di
spiegarne il funzionamento.
Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o
servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica e
commerciale.
Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne
un uso adeguato a seconda delle diverse situazioni.
Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio
operato utilizzando elementi del disegno tecnico o strumenti
multimediali.
Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i
limiti della tecnologia attuale.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Vedere e osservare
– Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambiente
scolastico o sulla propria abitazione.
– Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di
montaggio.
– Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentare
semplici oggetti.
– Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più
comuni.
– Riconoscere e documentare le funzioni principali di una nuova
applicazione informatica.
– Rappresentare i dati dell’osservazione attraverso tabelle, mappe,
diagrammi, disegni, testi.
Prevedere e immaginare
– Effettuare stime approssimative su pesi o misure di oggetti
dell’ambiente scolastico.
– Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o
relative alla propria classe.
– Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarne possibili
miglioramenti.
– Pianificare la fabbricazione di un semplice oggetto elencando gli
strumenti e i materiali necessari.
– Organizzare una gita o una visita ad un museo usando internet per
reperire notizie e informazioni.
Intervenire e trasformare
– Smontare semplici oggetti e meccanismi, apparecchiature obsolete
o altri dispositivi comuni.
– Utilizzare semplici procedure per la selezione, la preparazione e la
presentazione degli alimenti.
– Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzione sul
proprio corredo scolastico.
– Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentando la
sequenza delle operazioni.
– Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune
programma di utilità.
STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
primaria
L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente
di vita.
Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce
storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del
patrimonio artistico e culturale.
Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze,
periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate,
periodizzazioni.
Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le
concettualizzazioni pertinenti.
Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le
caratteristiche.
Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche
con risorse digitali.
Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che
hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del
mondo antico con possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità.
Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico
alla fine dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e
di confronto con la contemporaneità.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola primaria
Uso delle fonti
– Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze
sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di
appartenenza.
– Ricavare da fonti di tipo diverso informazioni e conoscenze su
aspetti del passato.
Organizzazione delle informazioni
– Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti
vissuti e narrati.
– Riconoscere relazioni di successione e di contemporaneità, durate,
periodi, cicli temporali, mutamenti, in fenomeni ed esperienze vissute
e narrate.
– Comprendere la funzione e l’uso degli strumenti convenzionali per la
misurazione e la rappresentazione del tempo (orologio, calendario,
linea temporale …).
Strumenti concettuali
– Seguire e comprendere vicende storiche attraverso l’ascolto o
lettura di testi dell’antichità, di storie, racconti, biografie di grandi
del passato.
– Organizzare le conoscenze acquisite in semplici schemi temporali.
– Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra
quadri storico-sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo.
Produzione scritta e orale
– Rappresentare conoscenze e concetti appresi mediante grafismi,
disegni, testi scritti e con risorse digitali.
– Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Uso delle fonti
– Produrre informazioni con fonti di diversa natura utili alla
ricostruzione di un fenomeno storico.
– Rappresentare, in un quadro storico-sociale, le informazioni che
scaturiscono dalle tracce del passato presenti sul territorio vissuto.
Organizzazione delle informazioni
– Leggere una carta storico-geografica relativa alle civiltà studiate.
– Usare cronologie e carte storico-geografiche per rappresentare le
conoscenze.
– Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate.
Strumenti concettuali
– Usare il sistema di misura occidentale del tempo storico (avanti
Cristo – dopo Cristo) e comprendere i sistemi di misura del tempo
storico di altre civiltà.
– Elaborare rappresentazioni sintetiche delle società studiate,
mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti.
Produzione scritta e orale
– Confrontare aspetti caratterizzanti le diverse società studiate
anche in rapporto al presente.
– Ricavare e produrre informazioni da grafici, tabelle, carte
storiche, reperti iconografici e consultare testi di genere diverso,
manualistici e non, cartacei e digitali.
– Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando il
linguaggio specifico della disciplina.
– Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche
usando risorse digitali.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria
L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte
geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali.
Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte
geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi
cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari
di viaggio.
Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti
(cartografiche e satellitari, tecnologie digitali, fotografiche,
artistico-letterarie).
Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici
(fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna,
collina, pianura, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a
quelli italiani, e individua analogie e differenze con i principali
paesaggi europei e di altri continenti.
Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive
trasformazioni operate dall’uomo sul paesaggio naturale.
Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema
territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da
rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola primaria
Orientamento
– Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi
attraverso punti di riferimento, utilizzando gli indicatori topologici
(avanti, dietro, sinistra, destra, ecc.) e le mappe di spazi noti che si
formano nella mente (carte mentali).
Linguaggio della geo-graficità
– Rappresentare in prospettiva verticale oggetti e ambienti noti
(pianta dell’aula, ecc.) e tracciare percorsi effettuati nello spazio
circostante.
– Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino.
Paesaggio
– Conoscere il territorio circostante attraverso l’approccio
percettivo e l’osservazione diretta.
– Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici che
caratterizzano i paesaggi dell’ambiente di vita della propria regione.
Regione e sistema territoriale
- Comprendere che il territorio è uno spazio organizzato e
modificato dalle attività umane.
- Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le funzioni dei vari spazi
e le loro connessioni, gli interventi positivi e negativi dell’uomo e
progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Orientamento
– Orientarsi utilizzando la bussola e i punti cardinali anche in
relazione al Sole.
– Estendere le proprie carte mentali al territorio italiano, all’Europa
e ai diversi continenti, attraverso gli strumenti dell’osservazione
indiretta (filmati e fotografie, documenti cartografici, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, ecc.).
Linguaggio della geo-graficità
– Analizzare i principali caratteri fisici del territorio, fatti e
fenomeni locali e globali, interpretando carte geografiche di diversa
scala, carte tematiche, grafici, elaborazioni digitali, repertori
statistici relativi a indicatori socio-demografici ed economici.
– Localizzare sulla carta geografica dell’Italia le regioni fisiche,
storiche e amministrative; localizzare sul planisfero e sul globo la
posizione dell’Italia in Europa e nel mondo.
– Localizza le regioni fisiche principali e i grandi caratteri dei diversi
continenti e degli oceani.
Paesaggio
– Conoscere gli elementi che caratterizzano i principali paesaggi
italiani, europei e mondiali, individuando le analogie e le differenze
(anche in relazione ai quadri socio-storici del passato) e gli elementi
di particolare valore ambientale e culturale da tutelare e valorizzare.
Regione e sistema territoriale
– Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica,
storico-culturale, amministrativa) e utilizzarlo a partire dal contesto
italiano.
– Individuare problemi relativi alla tutela e valorizzazione del
patrimonio naturale e culturale, proponendo soluzioni idonee nel
proprio contesto di vita.
RELIGIONE CATTOLICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE
AL
• L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali
della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo
insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il
significato cristiano del Natale e della Pasqua , traendone motivo per
interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale ,
familiare e sociale .
• Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e
documento fondamentale della nostra cultura,
sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre
religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico,
sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per
collegarle alla propria esperienza .
• Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità
della proposta di salvezza del cristianesimo ; identifica nella Chiesa la
comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per
mettere in pratica il suo insegnamento ; coglie il significato dei
Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei
cristiani.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola primaria
Dio e l’uomo
• Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che
fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo .
• Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele e Messia, crocifisso e
risorto e come tale testimoniato dai cristiani.
• Individuare i tratti essenziali della Chiesa e della sua missione .
• Riconoscere la preghiera come dialogo tra l’uomo e Dio, evidenziando
nella preghiera cristiana la specificità del “Padre Nostro”.
La Bibbia e le altre fonti
• Conoscere la struttura e la composizione della Bibbia.
• Ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche
fondamentali, tra cui i racconti della creazione , le vicende e le figure
principali del popolo d’Israele , gli episodi chiave dei racconti
evangelici e degli Atti degli apostoli.
Il linguaggio religioso
• Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua
, nell’ambiente , nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare .
• Conoscere il significato di gesti e segni liturgici propri della
religione cattolica (modi di pregare , di celebrar e , ecc. ).
I valori etici e religiosi
• Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandamento
dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù.
• Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base
della convivenza umana la giustizia e la carità.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Dio e l’uomo
• Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
• Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore , che rivela
all’uomo il volto del Padre e annuncia il Regno di Dio con parole e
azioni.
• Cogliere il significato dei Sacramenti nella tradizione della Chiesa ,
come segni della salvezza di Gesù e azione dello Spirito Santo.
• Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della
Chiesa cattolica sin dalle origini e metterli a confronto con quelli
delle altre confessioni cristiane evidenziando le prospettive del
cammino ecumenico .
• Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre
grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo
interreligioso .
La Bibbia e le altre fonti
• Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche ,
riconoscendone il genere letterario e individuandone il messaggio
principale.
• Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto
storico, sociale , politico e religioso del tempo , a partire dai Vangeli.
• Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
• Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana .
• Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella
vita di Santi e in Maria, la madre di Gesù.
Il linguaggio religioso
• Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua , a partire
dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa .
• Riconoscere il valore del silenzio come “luogo ” di incontro con se
stessi, con l’altro, con Dio.
• Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da
quelle presenti nel territorio), per rilevare come la fede sia stata
interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli.
• Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime , attraverso
vocazioni e ministeri differenti, la propria fede e il proprio servizio
all’uomo .
I valori etici e religiosi
• Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e
confrontarla con quella delle principali religioni non cristiane .
• Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di
scelte responsabili, in vista di un personale progetto di vita.
Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle
discipline come punti di vista sulla realtà e come modalità di
conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.
La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si
evitano due rischi: sul piano culturale, quello della frammentazione
dei saperi; sul piano didattico, quello dell’impostazione trasmissiva. Le
discipline non vanno presentate come territori da proteggere
definendo confini rigidi, ma come chiavi interpretative disponibili ad
ogni possibile utilizzazione. I problemi complessi richiedono, per
essere esplorati, che i diversi punti di vista disciplinari dialoghino e
che si presti attenzione alle zone di confine e di cerniera fra
discipline.
Nella scuola secondaria di primo grado vengono favorite una più
approfondita
padronanza
delle
discipline
e
un’articolata
organizzazione delle conoscenze, nella prospettiva dell’elaborazione
di un sapere sempre meglio integrato e padroneggiato.
Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline
concorrono a loro volta alla promozione di competenze più ampie e
trasversali, che rappresentano una condizione essenziale per la piena
realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale,
orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le
competenze per l’esercizio della cittadinanza attiva sono promosse
continuamente nell’ambito di tutte le attività di apprendimento,
utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna
disciplina può offrire.
AREE DISCIPLINARI E DISCIPLINE
AREA LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVA





italiano
lingue comunitarie
musica
arte e immagine
corpo movimento sport
AREA STORICO-GEOGRAFICA


storia,cittadinanza e costituzione
geografia
AREA MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICA



matematica
scienze naturali e sperimentali
informatica e tecnologia
Insegnamento della religione cattolica (come scelta individuale) e/o
attività alternative
ITALIANO
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado
L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni
comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle
idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre
a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile
e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su
problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio
nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e
nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti
culturali e sociali.
Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai
media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro
gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e
di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe,
presentazioni al computer, ecc.).
Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e
misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare,
raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce
sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di
strumenti tradizionali e informatici.
Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e
comincia a costruirne un’interpretazione, collaborando con compagni e
insegnanti.
Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo,
espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione,
argomento, scopo, destinatario.
Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace
l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.
Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di
base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).
Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla
situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte
lessicali adeguate.
Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse
(plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e
comunicativo
Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali
relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica
della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le
conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione
i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
Ascolto e parlato
– Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media,
riconoscendone la fonte e individuando scopo, argomento,
informazioni principali e punto di vista dell’emittente.
– Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di
gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di
parola e fornendo un positivo contributo personale.
– Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare
strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto.
– Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione:
durante l’ascolto (presa di appunti, parole-chiave, brevi frasi
riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli
appunti, esplicitazione delle parole chiave, ecc.).
– Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo
poetico.
– Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni
significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio
logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e
usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione.
– Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre
procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo
e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.
– Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo
e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni
secondo un ordine prestabilito e coerente, usare un registro
adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico
specifico, precisare le fonti e servirsi eventualmente di materiali di
supporto (cartine, tabelle, grafici).
– Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e
nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.
Lettura
– Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le
parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire
lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.
– Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza
applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature,
note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate
(lettura selettiva, orientativa, analitica).
– Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni
della vita quotidiana.
– Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi, per
documentarsi su un argomento specifico o per realizzare scopi
pratici.
– Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di
studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini,
didascalie, apparati grafici.
– Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da
più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili.
Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e
riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti
schematici, mappe, tabelle).
– Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della
descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista
dell’osservatore.
– Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e
argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità.
– Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle,
romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni
comunicative dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli,
relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e
temporale; genere di appartenenza.
Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative
fondate sul testo.
Scrittura
– Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione,
stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di
scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (ad es.
mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in
vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.
– Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo,
regolativo,
argomentativo)
corretti
dal
punto
di
vista
morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo
scopo e al destinatario.
– Scrivere testi di forma diversa (ad es. istruzioni per l’uso, lettere
private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di
cronaca, recensioni, commenti, argomentazioni) sulla base di modelli
sperimentati, adeguandoli a situazione, argomento, scopo,
destinatario, e selezionando il registro più adeguato.
– Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di
parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse.
– Scrivere sintesi, anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o
letti in vista di scopi specifici.
– Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone
l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, post di blog,
presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale.
– Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi
(ad es. giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con
cambiamento del punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali,
per un’eventuale messa in scena.
Acquisizione ed espansione del lessico ricettivo e produttivo
– Ampliare,
sulla
base
delle
esperienze
scolastiche
ed
extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio
patrimonio lessicale, così da comprendere e usare le parole dell’intero
vocabolario di base, anche in accezioni diverse.
– Comprendere e usare parole in senso figurato.
– Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici
di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di
interesse personale.
– Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione
comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo.
– Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le
parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere
parole non note all’interno di un testo.
– Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce
di dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi
linguistici.
Elementi di grammatica esplicita e riflessione sugli usi della lingua
– Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua.
– Stabilire relazioni tra situazioni di comunicazione, interlocutori e
registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico
specialistico.
– Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi
testuali (narrativi, descrittivi, regolativi, espositivi, argomentativi).
– Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole
(sinonimia, opposizione, inclusione); conoscere l’organizzazione del
lessico in campi semantici e famiglie lessicali.
– Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole:
derivazione, composizione.
– Riconoscere l’organizzazione logico-sintattica della frase semplice.
– Riconoscere la struttura e la gerarchia logico-sintattica della frase
complessa almeno a un primo grado di subordinazione.
– Riconoscere in un testo le parti del discorso, o categorie lessicali, e
i loro tratti grammaticali.
– Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e
la loro funzione specifica.
– Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo
scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta.
LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola secondaria di primo grado per la lingua inglese
(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di
testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che
affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed
esperienze personali, espone argomenti di studio.
Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su
argomenti noti.
Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti
di studio di altre discipline.
Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi
rivolti a coetanei e familiari.
Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di
scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua
straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio
linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di
ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i
compagni nella realizzazione di attività e progetti.
Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio
modo di apprendere.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
Ascolto (comprensione orale)
– Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che
venga usata una lingua chiara e che si parli di argomenti familiari,
inerenti alla scuola, al tempo libero, ecc.
– Individuare l’informazione principale di programmi radiofonici o
televisivi su avvenimenti di attualità o su argomenti che riguardano i
propri interessi, a condizione che il discorso sia articolato in modo
chiaro.
– Individuare, ascoltando, termini
contenuti di studio di altre discipline.
e
Parlato (produzione e interazione orale)
informazioni
attinenti
a
– Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio,
compiti quotidiani; indicare che cosa piace o non piace; esprimere
un’opinione e motivarla con espressioni e frasi connesse in modo
semplice.
– Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave
di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e
comprensibile.
– Gestire conversazioni di routine, facendo domande e scambiando
idee e informazioni in situazioni quotidiane prevedibili.
Lettura (comprensione scritta)
– Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso
quotidiano e in lettere personali.
– Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare
informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di
studio di altre discipline.
– Leggere testi riguardanti istruzioni per l’uso di un oggetto, per lo
svolgimento di giochi, per attività collaborative.
– Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in
edizioni graduate.
Scrittura (Produzione scritta)
– Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi.
– Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e
opinioni con frasi semplici.
– Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi
resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di
sintassi elementare.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
– Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi
scritti di uso comune.
– Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
– Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi
legati a lingue diverse.
– Riconoscere come si apprende e che cosa ostacola il proprio
apprendimento.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua
comunitaria
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune
Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)
L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad
ambiti familiari.
Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio
di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e
abituali.
Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del
proprio vissuto e del proprio ambiente.
Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in
lingua straniera dall’insegnante.
Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi
e culturali propri delle lingue di studio.
Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie
utilizzate per imparare.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado per la seconda lingua comunitaria
Ascolto (comprensione orale)
– Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se
pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi
messaggi orali in cui si parla di argomenti conosciuti.
– Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave
e il senso generale.
Parlato (produzione e interazione orale)
– Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e
frasi già incontrate ascoltando o leggendo.
– Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale,
integrando il significato di ciò che si dice con mimica e gesti.
– Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con
cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla
situazione.
Lettura (comprensione scritta)
– Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo
concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di uso
corrente.
Scrittura (produzione scritta)
– Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie
esperienze, per fare gli auguri, per ringraziare o per invitare
qualcuno, anche con errori formali che non compromettano però la
comprensibilità del messaggio.
Riflessione sulla lingua e sull’apprendimento
– Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali
variazioni di significato.
– Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti
e intenzioni comunicative.
– Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.
– Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere le lingue.
STORIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado
L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche
mediante l’uso di risorse digitali.
Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche
digitali – e le sa organizzare in testi.
Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di
studio,
Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze
storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie
riflessioni.
Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del
presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi
fondamentali del mondo contemporaneo.
Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia
italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla
formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica,
anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea
medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di
aperture e confronti con il mondo antico.
Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla
civilizzazione
neolitica
alla
rivoluzione
industriale,
alla
globalizzazione.
Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa
mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
Uso delle fonti
– Conoscere alcune procedure e tecniche di lavoro nei siti
archeologici, nelle biblioteche e negli archivi.
– Usare fonti di diverso tipo (documentarie, iconografiche, narrative,
materiali, orali, digitali, ecc.) per produrre conoscenze su temi
definiti.
Organizzazione delle informazioni
– Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi,
tabelle, grafici e risorse digitali.
– Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le
conoscenze studiate.
– Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea,
mondiale.
– Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni
prodotte e delle conoscenze elaborate.
Strumenti concettuali
– Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani,
europei e mondiali.
– Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati.
– Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici,
interculturali e di convivenza civile.
Produzione scritta e orale
– Produrre testi, utilizzando conoscenze selezionate da fonti di
informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali
– Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio
specifico della disciplina.
GEOGRAFIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado
Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in
base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una
carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di
riferimento fissi.
Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e
d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici,
dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare
efficacemente informazioni spaziali.
Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in
particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le
emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio
naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello
spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi
territoriali alle diverse scale geografiche.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
Orientamento
– Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai
punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di
riferimento fissi.
– Orientarsi nelle realtà territoriali lontane, anche attraverso
l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.
Linguaggio della geo-graficità
– Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella
topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate
geografiche e simbologia.
– Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici,
immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia
computerizzata) per comprendere e comunicare fatti e fenomeni
territoriali.
Paesaggio
- Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani,
europei e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo.
- Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio
naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione.
Regione e sistema territoriale
- Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica,
storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri
continenti.
- Analizzare in termini di spazio le interrelazioni tra fatti e
fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale,
europea e mondiale.
- Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali
Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro
evoluzione storico-politico-economica.
MATEMATICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado
L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri
razionali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la
grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro
rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi.
Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di
variabilità e prendere decisioni.
Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le
informazioni e la loro coerenza.
Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il
controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati.
Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli
consentono di passare da un problema specifico a una classe di
problemi.
Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite
(ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di
definizione).
Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi
adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di
cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una
argomentazione corretta.
Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano,
formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale.
Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta
con valutazioni di probabilità.
Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica
attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti
matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella
realtà
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
Numeri
– Eseguire
addizioni,
sottrazioni,
moltiplicazioni,
divisioni,
ordinamenti e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali,
numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente
oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di
calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.
– Dare stime approssimate per il risultato di una operazione e
controllare la plausibilità di un calcolo.
– Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.
– Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e
per la tecnica.
– Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed
esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione.
– Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno
stesso numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di
vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni.
– Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare
utilizzando strategie diverse.
– Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come
una moltiplicazione per un numero decimale.
– Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e
divisori comuni a più numeri.
– Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo
e del divisore comune più grande, in matematica e in situazioni
concrete.
– In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e
conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini.
– Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero
positivo, consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per
semplificare calcoli e notazioni.
– Conoscere la radice quadrata come operatore inverso
dell’elevamento al quadrato.
– Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione.
– Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale
che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.
– Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e
semplificare, anche mentalmente, le operazioni.
– Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni
che fornisce la soluzione di un problema.
– Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti,
essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni
sulla precedenza delle operazioni.
– Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre
significative.
Spazio e figure
– Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo
appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra,
compasso, goniometro, software di geometria).
– Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.
– Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria,
diagonali, …) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri,
poligoni regolari, cerchio).
– Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche al fine di
comunicarle ad altri.
– Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e
codificazione fatta da altri.
– Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala
una figura assegnata.
– Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in
matematica e in situazioni concrete.
– Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure
elementari, ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule.
– Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata
anche da linee curve.
– Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo.
– Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza,
conoscendo il raggio, e viceversa.
– Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i
loro invarianti.
– Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo
tramite disegni sul piano.
– Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni
bidimensionali.
– Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e darne
stime di oggetti della vita quotidiana.
– Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle
figure.
Relazioni e funzioni
– Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono
lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà.
– Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di
frazioni e viceversa.
– Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni
empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le
funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2, y=2n e i loro grafici e collegare le
prime due al concetto di proporzionalità.
– Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.
Dati e previsioni
– Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio
elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di
prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e
delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda,
mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle
caratteristiche dei dati a disposizione. Saper valutare la variabilità di
un insieme di dati determinandone, ad esempio, il campo di variazione.
– In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari,
assegnare a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche
evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti.
– Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili,
indipendenti.
SCIENZE
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi
dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca
soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.
Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e
fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a
semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli
macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e
dei suoi limiti.
Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro
evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni
fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici
contesti ambientali.
È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del
carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a
esse, e adotta modi di vita ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della
scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
Fisica e chimica
- Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume,
velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica
elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi
raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne
relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di
tipo diverso. Realizzare esperienze quali ad esempio: piano inclinato,
galleggiamento, vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del
ghiaccio, costruzione di un circuito pila-interruttore-lampadina.
- Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come
quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre
variabili; riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene
energetiche reali. Realizzare esperienze quali ad esempio: mulino ad
acqua, dinamo, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua
con il frullatore.
- Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare
reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico
e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della
materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i
prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in
acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto.
Astronomia e Scienze della Terra
- Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni
celesti attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno,
utilizzando anche planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i
movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi
delle stagioni. Costruire modelli tridimensionali anche in connessione
con l’evoluzione storica dell’astronomia.
- Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi
di sole e di luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione
di una meridiana, registrazione della traiettoria del sole e della sua
altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno.
- Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i
principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto
origine.
- Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni
(tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e
idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di
prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i
saggi di rocce diverse.
Biologia
- Riconoscere le somiglianze e le differenze del funzionamento delle
diverse specie di viventi.
- Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei
fossili indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente
fisico, la successione e l’evoluzione delle specie.
Realizzare esperienze quali ad esempio: in coltivazioni e allevamenti,
osservare della variabilità in individui della stessa specie.
- Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il
funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare
(collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare,
l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo
con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la
fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di
una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule
vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi.
- Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri
ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.
- Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la
sessualità; sviluppare la cura e il controllo della propria salute
attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i
danni prodotti dal fumo e dalle droghe.
- Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente
sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi
ambientali. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di
nidi per uccelli selvatici, adozione di uno stagno o di un bosco.
MUSICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado (*)
L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze
musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani
strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti.
Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla
produzione di brani musicali.
È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o
partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali
e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al
patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i
significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai
diversi contesti storico-culturali.
Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie
esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi
di codifica
(*) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio
dello strumento musicale, si rinvia alle specifiche norme di settore.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
– Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente,
brani vocali e strumentali di diversi generi e stili, anche avvalendosi
di strumentazioni elettroniche.
– Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e
strumentali, utilizzando sia strutture aperte, sia semplici schemi
ritmico-melodici.
– Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti
elementi costitutivi del linguaggio musicale.
– Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte
musicali e progettare/realizzare eventi sonori che integrino altre
forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali.
– Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi
di scrittura.
– Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne
l’orizzonte valorizzando le proprie esperienze, il percorso svolto e le
opportunità offerte dal contesto.
– Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare
software specifici per elaborazioni sonore e musicali.
ARTE E IMMAGINE
Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola
secondaria di primo grado
L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di
un’ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze
e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale
tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più
media e codici espressivi.
Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e
comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di
filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica,
medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei
rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il
valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali
prodotti in paesi diversi dal proprio.
Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale,
artistico e ambientale del proprio territorio e è sensibile ai
problemi della sua tutela e conservazione.
Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e
multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
Obiettivi di apprendimento al termine della scuola secondaria di
primo grado
Esprimersi e comunicare
– Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative
originali, ispirate anche dallo studio dell’arte e della comunicazione
visiva.
– Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative
(grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione
visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo
stile espressivo personale.
– Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini
fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove
immagini.
– Scegliere le tecniche e i linguaggi più adeguati per realizzare
prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa,
anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline.
Osservare e leggere le immagini
– Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere, con un
linguaggio verbale appropriato, gli elementi formali ed estetici di un
contesto reale.
– Leggere e interpretare un’immagine o un’opera d’arte utilizzando
gradi progressivi di approfondimento dell’analisi del testo per
comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche
dell’autore.
– Riconoscere i codici e le regole compositive presenti nelle opere
d’arte e nelle immagini della comunicazione multimediale per
individuarne la funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei
diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione,
spettacolo).
Comprendere e apprezzare le opere d’arte
– Leggere e commentare criticamente un’opera d’arte mettendola in
relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a
cui appartiene.
– Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione
artistica dei principali periodi storici del passato e dell’arte moderna
e contemporanea, anche appartenenti a contesti culturali diversi dal
proprio.
– Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico
e museale del territorio sapendone leggere i significati e i valori
estetici, storici e sociali.
– Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e
la valorizzazione dei beni culturali.
EDUCAZIONE FISICA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola primaria
L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione
del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali
nel continuo adattamento alle variabili spaziali e temporali
contingenti.
Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed
esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la
drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e coreutiche.
Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di
maturare competenze di giocosport anche come orientamento
alla futura pratica sportiva.
Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre
più complessa, diverse gestualità tecniche.
Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli
altri, sia nel movimento che nell’uso degli attrezzi e trasferisce
tale competenza nell’ambiente scolastico ed extrascolastico.
Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere
psico-fisico legati alla cura del proprio corpo, a un corretto
regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze che
inducono dipendenza.
Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il
valore delle regole e l’importanza di rispettarle.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe quinta della
scuola primaria
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
– Coordinare e utilizzare diversi schemi motori combinati tra loro
inizialmente in forma successiva e poi in forma simultanea (correre /
saltare, afferrare / lanciare, ecc).
– Riconoscere e valutare traiettorie, distanze, ritmi esecutivi e
successioni temporali delle azioni motorie, sapendo organizzare il
proprio movimento nello spazio in relazione a sé, agli oggetti, agli
altri.
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
– Utilizzare in forma originale e creativa modalità espressive e
corporee anche attraverso forme di drammatizzazione e danza,
sapendo trasmettere nel contempo contenuti emozionali.
– Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento o semplici
coreografie individuali e collettive.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
– Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di diverse
proposte di giocosport.
– Saper utilizzare numerosi giochi derivanti dalla tradizione popolare
applicandone indicazioni e regole.
– Partecipare attivamente alle varie forme di gioco , organizzate
anche in forma di gara, collaborando con gli altri.
– Rispettare le regole nella competizione sportiva; saper accettare la
sconfitta con equilibrio, e vivere la vittoria esprimendo rispetto nei
confronti dei perdenti, accettando le diversità, manifestando senso
di responsabilità.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
– Assumere comportamenti adeguati per la prevenzione degli
infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita.
– Riconoscere il rapporto tra alimentazione, ed esercizio fisico in
relazione a sani stili di vita. Acquisire consapevolezza delle funzioni
fisiologiche (cardio-respiratorie e muscolari) e dei loro cambiamenti
in relazione all’esercizio fisico.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola secondaria di primo grado
L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei
punti di forza che nei limiti.
Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il
movimento in situazione.
Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio
motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre,
attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di
relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di
promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e
alla prevenzione.
Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di
impegnarsi per il bene comune.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo
– Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei
gesti tecnici dei vari sport.
– Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere
situazioni nuove o inusuali.
– Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla
realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva.
– Sapersi orientare nell’ambiente naturale e artificiale anche
attraverso ausili specifici (mappe, bussole).
Il linguaggio del corpo come modalità comunicativo-espressiva
– Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea
per rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e
posture svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo.
– Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di
gioco e di sport.
– Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del
regolamento di gioco.
Il gioco, lo sport, le regole e il fair play
– Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni
richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche
varianti.
– Sa realizzare strategie di gioco, mette in atto comportamenti
collaborativi e partecipa in forma propositiva alle scelte della
squadra.
– Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli
sport praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice.
– Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara
e non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria
sia in caso di sconfitta.
Salute e benessere, prevenzione e sicurezza
– Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici
caratteristici dell’età ed applicarsi a seguire un piano di lavoro
consigliato in vista del miglioramento delle prestazioni.
– Essere in grado di distribuire lo sforzo in relazione al tipo di
attività richiesta e di applicare tecniche di controllo respiratorio e di
rilassamento muscolare a conclusione del lavoro.
– Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi
salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza.
– Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria
e dei compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo.
– Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza
fisica riconoscendone i benefici.
– Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati
all’assunzione di integratori, di sostanze illecite o che inducono
dipendenza (doping, droghe, alcool).
TECNOLOGIA
Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della
scuola secondaria di primo grado
L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali
sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono
con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di
produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia
coinvolte.
È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione
o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni
innovazione opportunità e rischi.
Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune
ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in
relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative
per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti,
anche di tipo digitale.
Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni
sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da
esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di
comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e
responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e
socializzazione.
Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per
eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi
complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni.
Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche,
relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o
immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri
linguaggi multimediali e di programmazione.
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
Vedere, osservare e sperimentare
– Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull’ambiente
scolastico o sulla propria abitazione.
– Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone
informazioni qualitative e quantitative.
– Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella
rappresentazione di oggetti o processi.
– Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche,
chimiche, meccaniche e tecnologiche di vari materiali.
– Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le
funzioni e le potenzialità.
Prevedere, immaginare e progettare
– Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e
oggetti dell’ambiente scolastico.
– Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni
problematiche.
– Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in
relazione a nuovi bisogni o necessità.
– Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto
impiegando materiali di uso quotidiano.
– Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando
internet per reperire e selezionare le informazioni utili.
Intervenire, trasformare e produrre
– Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature
elettroniche o altri dispositivi comuni.
– Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei
vari settori della tecnologia (ad esempio: preparazione e cottura degli
alimenti).
– Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche
avvalendosi di software specifici.
– Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti
dell’arredo scolastico o casalingo.
– Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da
esigenze e bisogni concreti.
– Programmare ambienti informatici e elaborare semplici istruzioni
per controllare il comportamento di un robot.
RELIGIONE CATTOLICA
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL
TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
• L’alunno è aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi
sul trascendente e porsi domande di senso , cogliendo l’intreccio tra
dimensione religiosa e culturale. A partire dal contesto in cui vive, sa
interagire con persone di religione differente, sviluppando un’identità
capace di accoglienza, confronto e dialogo.
• Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati
oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell’insegnamento di
Gesù, del cristianesimo delle origini. Ricostruisce gli elementi
fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende
della storia civile passata e recente elaborando criteri per avviarne
una interpretazione consapevole.
• Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti,
ecc.), ne individua le tracce presenti in ambito locale , italiano ,
europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista
artistico, culturale e spirituale.
• Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto
di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili.
Inizia a confrontarsi con la complessità dell’esistenza e impara a dare
valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa
con se stesso , con gli altri, con il mondo che lo circonda .
Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della
scuola secondaria di primo grado
Dio e l’uomo
• Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di
una ricerca religiosa .
• Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico cristiana (rivelazione , promessa , alleanza , Messia, risurrezione,
grazia, Regno di Dio, salvezza ...) e confrontarle con quelle di altre
maggiori religioni.
• Approfondire l’identità storica, la predicazione e l’opera di Gesù e
correlarle alla fede cristiana che , nella prospettiva dell’evento
pasquale (passione , morte e risurrezione), riconosce in Lui il Figlio di
Dio fatto uomo, Salvatore del mondo che invia la Chiesa nel mondo.
• Conoscere l’evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa,
realtà voluta da Dio, universale e locale, articolata secondo carismi e
ministeri e rapportarla alla fede cattolica che riconosce in essa
l’azione dello Spirito Santo.
• Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della
scienza come letture distinte ma non conflittuali dell’uomo e del
mondo.
La Bibbia e le altre fonti
• Saper adoperare la Bibbia come documento storico- culturale e
apprendere che nella fede della Chiesa è accolta come Parola di Dio.
• Individuare il contenuto centrale di alcuni testi biblici, utilizzando
tutte le informazioni necessarie ed avvalendosi correttamente di
adeguati metodi interpretativi.
• Individuare i testi biblici che hanno ispirato le principali produzioni
artistiche (letterarie, musicali, pittoriche ...) italiane ed europee .
Il linguaggio religioso
• Comprendere il significato principale dei simboli religiosi, delle
celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa.
• Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e
in Europa, nell’epoca tardo- antica, medievale, moderna e
contemporanea.
• Individuare gli elementi specifici della preghiera cristiana e farne
anche un confronto con quelli di altre religioni.
• Focalizzare le strutture e i significati dei luoghi sacri dall’antichità
ai nostri giorni.
I valori etici e religiosi
• Cogliere nelle domande dell’uomo e in tante sue esperienze tracce di
una ricerca religiosa.
• Riconoscere l’originalità della speranza cristiana, in risposta al
bisogno di salvezza della condizione umana nella sua fragilità,
finitezza ed esposizione al male.
• Saper esporre le principali motivazioni che sostengono le scelte
etiche dei cattolici rispetto alle relazioni affettive e al valore della
vita dal suo inizio al suo termine , in un contesto di pluralismo
culturale e religioso.
• Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo
originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per
l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli
apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia.
L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze
significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura
di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di
cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il
terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori
condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che
costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile.
Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la
costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della
responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in
modo consapevole e che implicano l’impegno a elaborare idee e a
promuovere azioni finalizzate al miglioramento continuo del proprio
contesto di vita, a partire dalla vita quotidiana a scuola e dal
personale coinvolgimento in routine consuetudinarie che possono
riguardare la pulizia e il buon uso dei luoghi, la cura del giardino o del
cortile, la custodia dei sussidi, la documentazione, le prime forme di
partecipazione alle decisioni comuni,
l’organizzazione del lavoro comune, ecc.
le
piccole
riparazioni,
Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola
del primo ciclo include nel proprio curricolo la prima conoscenza della
Costituzione della Repubblica italiana. Gli allievi imparano così a
riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella
Costituzione, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano
(articolo 2), il riconoscimento della pari dignità sociale (articolo 3), il
dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita della
società (articolo 4), la libertà di religione (articolo 8), le varie forme
di libertà (articoli 13-21). Imparano altresì l’importanza delle
procedure nell’esercizio della cittadinanza e la distinzione tra diversi
compiti, ruoli e poteri. Questo favorisce una prima conoscenza di
come sono organizzate la nostra società (articoli 35-54) e le nostre
istituzioni politiche (articoli 55-96). Al tempo stesso contribuisce a
dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita
della scuola intesa come comunità che funziona sulla base di regole
condivise.
Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto
alla parola (articolo 21) il cui esercizio dovrà essere prioritariamente
tutelato ed incoraggiato in ogni contesto scolastico e in ciascun
alunno, avendo particolare attenzione a sviluppare le regole di una
conversazione corretta. È attraverso la parola e il dialogo tra
interlocutori che si rispettano reciprocamente, infatti, che si
costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze,
per acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare un senso
positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i conflitti.
L’intero CURRICOLO (infanzia – primaria – secondaria di primo
grado), sviluppato per ogni campo/disciplina in obiettivi di
apprendimento e abilità, è giacente presso la sede Dirigenziale.
I docenti, nel corso delle riunioni bimestrali a classi parallele, nei
momenti dedicati alla programmazione delle attività ed alla verifica di
quelle effettuate o in corso, indicano eventuali revisioni da apportare
agli obiettivi di apprendimento, ai contenuti e alla metodologia,
rendendo così la programmazione un prodotto da gestire e verificare
in itinere.
La gestione collegiale del curricolo, il suo carattere flessibile e
rivedibile, la sua dimensione multidisciplinare e il posto che in esso
occupano i linguaggi non verbali, le tecnologie e gli insegnamenti
integrativi mirano a rendere la scuola un luogo a misura dell’alunno,
accogliente e motivante allo studio.
LA VALUTAZIONE
La L. 168 del 31.10.2008 (“legge Gelmini”) prevede che gli alunni della
scuola primaria vengano valutati in ciascuna disciplina (o area) con
voti numerici da “uno” a “dieci”, con soglia della sufficienza a “sei”.
Per quanto riguarda la non-promozione, nella scuola primaria e
secondaria, i docenti, con decisione assunta all'unanimità, possono non
ammettere l'alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e
comprovati da specifica documentazione.
I MOMENTI DELLA VALUTAZIONE
La valutazione si sviluppa in tre momenti:
• Uno iniziale per accertare i livelli di partenza e per raccogliere, con
la collaborazione dei genitori, informazioni che riguardano le
esperienze precedenti.
• Uno interno al percorso didattico, che prevede diversi momenti di
verifica da cui derivano le attività di recupero, consolidamento e
potenziamento. Mira ad accertare l’acquisizione e l’uso delle
conoscenze, le competenze diagnostiche attraverso i prodotti, le
competenze decisionali attraverso l’osservazione del metodo di studio
e di lavoro, le competenze relazionali attraverso i comportamenti e
gli atteggiamenti assunti.
• Uno finale che evidenzia i risultati raggiunti negli apprendimenti e
negli aspetti educativi.
Il Collegio dei Docenti ha deliberato di partecipare alle prove
INVALSI previste. Tale rilevazione costituisce un ulteriore momento
di valutazione, in quanto l'analisi dei risultati conseguiti nelle classi
permette ai docenti di operare una riflessione sul processo di
insegnamento/apprendimento.
GLI OGGETTI DELLA VALUTAZIONE
Parlare di valutazione nella scuola dell’autonomia significa delineare
due differenti piani:
 il piano della valutazione esterna, realizzata dall’ I.N.VAL.S.I., con
funzione di supporto alle politiche educative nazionali e alla
valutazione interna della scuola:
• valutazione degli elementi strutturali di sistema
• valutazione dei livelli di padronanza da parte degli alunni delle
conoscenze e abilità indicate negli Obiettivi Specifici di
Apprendimento.
 il piano della valutazione interna:
• autovalutazione di istituto, rispetto agli elementi di sistema
• valutazione diagnostica, formativa e sommativa dei singoli alunni
LA VALUTAZIONE COME AZIONE PARTECIPATA
Gli insegnanti in team si accordano sul “come” e sul “cosa” osservare.
La raccolta dei dati, attraverso le osservazioni sistematiche,le prove
oggettive,gli elaborati,i colloqui,viene effettuata da ciascun
insegnante individualmente,ma l’interpretazione e la comunicazione è
di nuovo collegiale.
La valutazione è anche lo strumento con cui la scuola rende
trasparente il suo operato e promuove un rapporto di
corresponsabilità educativa tra i genitori e gli insegnanti nei
confronti dei bambini.
CORRISPONDENZA DEI VOTI
SCUOLA PRIMARIA
Livelli (e voto)
Descrittori del livello di apprendimento
10 = eccellente
Conoscenze approfondite, bagaglio culturale notevole, personale orientamento di
studio. Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e
autonoma nella formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti e documentate
espresse in modo brillante.
9 = ottimo
Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale (ove necessario)
notevole, emergenza di interessi personali o di personale orientamento di studio.
Uso
decisamente
appropriato
dello
specifico
linguaggio.
Capacità di collegamento, autonomia di valutazione critica sul generale e specifico.
8 = buono
Conoscenze approfondite [analisi] e buon livello culturale evidenziato.
Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato.Capacità di orientamento e
collegamento [sintesi], autonomia di valutazione dei materiali.
7 = discreto
Conoscenze
ordinate
e
esposte
con
chiarezza.
Uso generalmente corretto del linguaggio, sia del lessico sia della terminologia
specifica.
Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici
[analisi].
Collegamenti sviluppati con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità
sintetiche, con relativa prevalenza di elementi analitici nello studio e
nell’esposizione.
6 = sufficiente
Preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e
mnemonici d’apprendimento e nell’uso (semplice) delle conoscenze che restano
però ordinate e sicure. Capacità di orientamento e collegamenti non sempre
pienamente sviluppati, sporadica necessità di guida nello svolgimento del colloquio.
Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione.
5 = insufficiente
Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di
elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e
precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro
generale.
Difficoltà, quindi, nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti.
Linguaggio specifico ed espositivo non pienamente e correttamente utilizzato,
senza precise capacità di autocorrezione.
4 = gravemente
insufficiente
Preparazione
frammentaria
ed
evidentemente
Persa ogni possibilità di collegamenti e sintesi organica dei materiali,
capacità
di
autonomo
orientamento
sulle
tematiche
Uso
episodico
dello
specifico
Resta comunque qualche elemento di positività, che riesce ad
unicamente per una azione di orientamento e supporto.
lacunosa.
assenza di
proposte.
linguaggio.
emergere
CORRISPONDENZA DEI VOTI SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
Voto
10
9
8
7
6
5
4
0-3
Conoscenze disciplinari
Abilità
Specifiche competenze
Padronanza
e
completezza
delle
conoscenze;
piena
applicazione delle abilità
e delle competenze
Padronanza
delle
conoscenze;
rilevante
applicazione delle abilità
e delle competenze
Conoscenze organiche e
complete;
rilevante
applicazione delle abilità
e delle competenze
Acquisizione
quasi
completa
delle
conoscenze;
adeguata
applicazione delle abilità
e delle competenze
Conoscenze semplici ed
essenziali; sufficiente
applicazione delle abilità
e delle competenze
Conoscenze
parziali;
incerta
applicazione
delle abilità e delle
competenze
Gravi
lacune
nell’acquisizione
delle
conoscenze
e
nella
applicazione delle abilità
Conoscenze
lacunose
molto
Voto
10
9
8
7
6
5
4
0-3
Partecipazione e
interesse
Partecipazione
attiva
e
costruttiva
Interesse vivo e
costante
Partecipazione
costruttiva
Interesse
costante
Partecipazione
attiva.
Interesse
abitualmente
costante
Partecipazione
generalmente
attiva.
Interesse
solitamente
costante
Partecipazione
moderata
Interesse
non
sempre costante
Partecipazione e
interesse
discontinui
Partecipazione
discontinua e/o
passiva
Interesse scarso
Partecipazione
passiva
Interesse nullo
Voto
10
9
8
7
6
5
4
0-3
Impegno e metodo
di studio
Impegno accurato
Metodo di studio
autonomo,
razionale
ed
efficace
Impegno puntuale
Metodo di studio
autonomo
ed
efficace
Impegno costante
metodo di studio
autonomo
e
funzionale
Impegno ordinato
Metodo di studio
sostanzialmente
autonomo
Impegno
accettabile
Metodo di studio
poco autonomo
Impegno
superficiale
Metodo di studio
approssimativo
Impegno
discontinuo;
Metodo di studio
dispersivo
Impegno da scarso
a nullo Metodo di
studio confuso o
inesistente
Voto
Progressi
rispetto
alla
situazione
di partenza
10
Costanti
notevoli
9
Costanti
e
apprezzabili
8
Costanti
e
significativi
7
Significativi
6
Essenziali
5
Modesti
4
Scarsi
0-3
Nulli
e
VOTO DI CONDOTTA SCUOLA PRIMARIA
Giudizio sintetico
Declinazione del giudizio
OTTIMO (10)
• Vivo interesse e partecipazione attiva, con contributi personali e
autonomi
• Comportamento rispettoso e collaborativo, sia durante le attività
curricolari e integrative, sia nei momenti informali.
• Ottima disponibilità nel contribuire a dare soluzioni ai problemi
interni della classe
• Forte rispetto delle regole del Circolo, costanza ed assiduità nella
frequenza delle lezioni e delle iniziative proposte
DISTINTO (9)
• Interesse e partecipazione attiva, con contributi personali anche
sollecitati, costante e puntuale adempimento delle consegne
• Comportamento rispettoso e generalmente collaborativo, sia
durante le attività curricolari, sia nei momenti informali
• Buona disponibilità nel contribuire a dare soluzione ai problemi
interni della classe
• Puntuale rispetto delle regole del Circolo, assiduità nella
frequenza delle lezioni e delle iniziative proposte
BUONO (8)
DISCRETO (7)
SUFFICIENTE (6)
• Interesse e partecipazione soddisfacente, regolare adempimento
delle consegne
• Comportamento rispettoso ma non sempre collaborativo, sia
durante le attività curricolari e integrative, sia nei momenti
informali
• Soddisfacente disponibilità nel contribuire a dare soluzione ai
problemi interni della classe
• Normale rispetto delle regole del Circolo,regolare frequenza delle
lezioni e delle iniziative proposte.
• Interesse e partecipazione accettabile, anche se non sempre
attenta alle lezioni, adempimento delle consegne poco costante
• Comportamento per lo più rispettoso ma non sempre collaborativo,
sia durante le attività curricolari e integrative, sia nei momenti
informali
• Disponibilità, solo su insistita sollecitazione nel contribuire a dare
soluzione ai problemi interni alla classe
• Rispetto delle regole del Circolo pur in presenza di annotazioni
scritte ed episodiche sul registro, frequenza irregolare alle
lezioni
• Scarso interesse, partecipazione prevalentemente
passiva,occasionale o irregolare nell’adempimento delle consegne
• Comportamento non sempre rispettoso o poco collaborativo
durante le attività curricolari e integrative e nei momenti informali
• Modesta disponibilità nel contribuire a dare soluzioni ai problemi
interni alla classe
• Presenza di provvedimenti disciplinari non gravi a seguito di
ripetuti ammonimenti scritti o, comunque, di provvedimenti che
hanno raggiunto lo scopo educativo e fatto registrare evidenti
ravvedimenti; frequenza non regolare delle lezioni e delle iniziative
NON SUFFICIENTE (5)
(INSUFFICIENTE)
Sarà utilizzato in casi di conclamata gravità e debitamente
comprovati da specifici provvedimenti disciplinari di sospensione.
In ogni caso il voto è assegnato sulla base dei criteri previsti dal
DM 5/2009, art. 3 e dei giudizi espressi individualmente e
collegialmente dai docenti componenti il Consiglio di classe e/o il
modulo.
VOTO DI CONDOTTA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Comportam
ento
in classe e
nell’Istituto
Rispetto del
regolamento
Rispetto
dei
compagni,
dei docenti e
del personale
Rispetto
dell’ambiente
scolastico
Frequenza
Assenze
ingiustificate
richiami
note
Provvedimen
ti
disciplinari
10
Esemplar
e
Eccellente
*
Eccellente
Eccellente
Assidua
e solerte
Nessuno
Nessuno
9
Responsa
bile
e
corretto
Pieno
e
completo
Pieno
completo
Assidua
Nessuno
Nessuno
8
Corretto
Completo
Completo
Regolare
Nessuno
Nessuno
7
Sostanzia
lmente
corretto
Sostanzialm
ente
regolare
Qualche
richiamo
verbale
scritto
Voto
6
5
Generalm
ente
corretto
ma
a
volte
esuberan
te
Poco
corretto
e
irrespons
abile
Adeguato
Incostante
Non
adeguato
e
Adeguato
Parziale
Non adeguato
Pieno
completo
Completo
Adeguato
Parziale
Non
adeguato
e
Discontinua
Molto
discontinua
Nessuno
o
Qualche
assenza
ingiustificat
a
e/o
qualche nota
Ripetuti
* E’ sempre consapevole della funzione delle norme e della loro utilità
Nessuno
Previsti dal
D.M.
n.5
del
16 Gennaio
2009
PROGETTI DIDATTICI
Continuità
Accoglienza
Cinema e teatro
Salute
Multimediale
Legalità
Scuola sicura
Attività progettuali per il
potenziamento dei Percorsi
disciplinari
Pari
opportunità
Solidarietà
Territorio e
tradizioni
Stradale
Lettura
Ambientale
I suddetti progetti trovano la loro ragion d’essere nello sviluppo di
una coscienza civile e democratica volta all’acquisizione di valori
indispensabili in una società basata sulla cultura della legalità.
PUNTO DI ASCOLTO
Responsabile del progetto:
Prof. Alessandro Gaetana
DESTINATARI
Alunni e genitori dell’Istituto
l’Istituto Comprensivo Paradiso intende offrire agli alunni e
alle loro famiglie la possibilità di rivolgersi al Punto Ascolto
se si presentano, nell’ambito familiare o nell’ambito
scolastico, dei problemi che possono essere risolti con
l’intervento di un’equipe di specialisti.
ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO
I
docenti
coordinatori
funzionamento
del
spiegheranno
Centro
Ascolto:
agli
Le
alunni
il
dottoresse,
personalmente, nelle prime settimane dell’anno scolastico si
recheranno nelle classi prime per farsi conoscere. Gli
alunni, i docenti e le famiglie si rivolgeranno alla prof.ssa
Alessandro che
fungerà da tramite e fisserà loro un
appuntamento con le dottoresse.
TEMPI DI ATTUAZIONE
La psicologa e l’assistente sociale dell’AIED, saranno
presenti a Scuola secondo l’orario stabilito all’inizio
dell’anno scolastico compatibilmente con tutti gli altri
impegni a partire dal mese di ottobre e a loro potranno
rivolgersi sia gli alunni della Scuola, sia le loro famiglie, sia i
docenti, ogni qual volta si renderà necessario un colloquio
con l’equipe.
CALENDARIO: PUNTO ASCOLTO
MESE DI OTTOBRE
GIOVEDI’ 2 ore 9.30-12.00
GIOVEDI’ 9 ore 9.30-12.00
GIOVEDI’ 16 ore 9.30-12.00
MESE DI NOVEMBRE
GIOVEDI’ 6
ore 9.30—12.00
GIOVEDI’ 20
ore 9.30—12.00
GIOVEDI’ 21
ore 9.30—12.00
MESE DI DICEMBRE
GIOVEDI’ 4
GIOVEDI’ 11
ore 9.30—12.00
ore 9.30—12.00
GENNAIO/MAGGIO
Date da concordare
CORSO DI “ EDUCAZIONE ALLA SESSUALITÀ “
La psicologa e l’assistente sociale dell’AIED provvedono ad espletare
il progetto per gli alunni frequentanti le terze classi della scuola
secondaria, i cui genitori rappresentati siano stati favorevoli;
qui di seguito vengono riportate le date degli incontri:
OTTOBRE
III A
Martedì
7
10,00—12,00
Mercoledì
8
10,00—12,00
14
10,00—12,00
Mercoledì 15
10,00—12,00
Venerdì
24
09,00—11,00
Martedì
21
10,00—12,00
Mercoledì
22
10,00—12,00
Venerdì
24
11,00—13,00
Mercoledì 26
10,00—12,00
Martedì
III B
Martedì
28
10,00-12,00
Mercoledì 29
10,00-12,00
NOVEMBRE
III C
Martedì
04
10,00—12,00
Mercoledì 05
10,00—12,00
Martedì
11
10,00—12,00
Mercoledì 12
10,00—12,00
Venerdì
21
09,00-11,00
Mercoledì 26
10,00—12,00
III D
Mercoledì 19
10,00-12,00
Venerdì
21
09,00-11,00
Martedì
25
09,00—11,00
Mercoledì 26
10,00—12,00
III E
Martedì 02
10,00-12,00
Mercoledì 03
10,00-12,00
Martedì 09
10,00-12,00
Mercoledì 10
10,00-12,00
Venerdì
09,00-11,00
12
FEBBRAIO
III E
Martedì
4
10,00—12,00
Mercoledì
5
10,00—12,00
Martedì
11
10,00—12,00
Mercoledì
12
10,00—12,00
Venerdì
21
09,00—11,00 (unitamente alla terza C)
III C
Martedì
18
Mercoledì
19
Venerdì
21
Martedì
25
Mercoledì
26
10,00—12,00
10,00—12,00
09,00—11,00 (unitamente alla terza E)
10,00—12,00
10,00—12,00
MARZO
III D
Martedì
11
10,00—12,00
Mercoledì
12
10,00—12,00
Martedì
18
10,00—12,00
Mercoledì
19
10,00—12,00
Venerdì
21
09,00—11,00
PROGETTO RE.SA.BES
L’Istituto Comprensivo “Paradiso” - Messina anche
quest’anno ha aderito, con il consenso del collegio dei
docenti e del Consiglio di Istituto, all’ accordo di rete
con altre scuole denominato RE.SA.BES ( Rete Scuole
Alunni con Bisogni Educativi Speciali) .
La rete mira a promuovere sul territorio della provincia
di Messina l’integrazione del servizio scolastico con gli
altri servizi svolti da Enti Pubblici e privati accreditati
e si pone i seguenti obiettivi:
- Potenziamento
delle
attività
di
arricchimento
dell’offerta formativa e dei relativi servizi che rendano
effettivo il diritto allo studio
- Miglioramento della qualità complessiva del servizio
scolastico a favore degli alunni con bisogni educativi
speciali (BES)
- Arricchimento delle competenze dei docenti nell’area
educativo-
didattica
a
favore
degli
alunni
che
presentano bisogni educativi speciali anche mediante la
socializzazione delle risorse esistenti all’interno della
rete
- Promozione
di
studi
e
ricerche
grazie
alla
collaborazione con l’Università degli Studi di Messina
( Dipartimento di Scienze Cognitive e sociali e
Dipartimento
di
scienze
pediatriche)
l’
A.I.D.
,
l’A.S.P.E.I. l’associazione IN.Formazione, la cooperativa
ONLUS Oltre La Siepe.
Settori d’intervento
- Interventi a favore degli alunni con bisogni educativi
speciali, dei loro genitori e dei docenti
- Informazione, prevenzione, formazione, consulenza
ed intervento a favore di alunni con difficoltà e/o
disturbi specifici di apprendimento DSA
- Formazione,
sperimentazione,
ricerca-azione
nei
confronti degli alunni che presentano difficoltà di
apprendimento collegabili e non con i DSA, disturbi di
attenzione e iperattività, difficoltà comunicative
- Supporto psicopedagogico a favore degli allievi,
soprattutto
adolescenti,
che
manifestano
disagio
scolastico attribuibile alle difficoltà di apprendimento
e collegabile con situazioni di svantaggio sociale
(marginalità, immigrazione)
Nell’ambito delle azioni di prevenzione per le difficoltà
scolastiche verrà istituito uno sportello di ascolto in
cui
un esperto psicologo sarà a disposizione di
docenti, genitori e alunni .
Gli sportelli saranno organizzati in tutti e tre i plessi
dell’istituto comprensivo in date diverse.
Di seguito il calendario degli incontri, le cui date
saranno confermate a breve e pubblicate sia all’albo di
ogni scuola sia sul sito della scuola
www.icparadisomessina.it.
Sempre ai fini della prevenzione, verranno espletate,
durante l’anno, azioni di screening per l’individuazione
precoce di difficoltà nella letto-scrittura e nel calcolo.
Destinatari
Docenti, alunni e genitori dell’Istituto
Rapporto con il Territorio:
Associazione Italiana Dislessia (AID), Istituzioni Scolastiche
limitrofe,rete RE.SA.BES.
Durata
nelle giornate di lunedì dalle ore 15.00 alle ore 16.15
Totale ore per ogni docente 20
Risorse umane
Docenti referenti con competenze specifiche, collegamento
con l’AID
Beni e servizi
Locali della scuola da adibire per la raccolta dei materiali
informativi destinati al pubblico, ai docenti e per chiunque ne
sia interessato.
Materiale bibliografico; Materiale testistico specifico per la
rilevazione di Disturbi Specifici di Apprendimento (prove Mt
dalla seconda alla quinta elementare e “Batteria per la
rilevazione della dislessia e della disortografia evolutiva”
Sartori
-
Job-Tressoldi;
Laboratorio
con
computer
multimediale; Software specifici ( già in possesso della scuola
e/o da acquistare); Scanner e stampante; possibilità di
collegamento internet e indirizzo di posta elettronica; Test MT
di prove di lettura per la scuola elementare.
ISTITUTO COMPRENSIVO “PARADISO” - MESSINA
SPORTELLO DI ASCOLTO
Attività di prevenzione delle difficoltà di apprendimento
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Data
Plesso
Orario
Esperto
Doc.
Referente
03/12/14
F. Petrarca
10,3012,00
Dott.ssa L.
Spadaro
Smidile E
17/12/14
F.Petrarca
10,3012,00
Dott.ssa L.
Spadaro
Smidile E.
14/01/15
B.Eustochia
11,3013,00
Dott.ssa L.
Spadaro
Smidile/Turano
28/01/15
P.Donato
11,3013,00
Dott.ssa L.
Spadaro
Turano S.
11/02/15
F.Petrarca
12,0013,30
Dott.ssa L.
Spadaro
Smidile E.
25/02/15
B. Eustochia 11,3013,00
Dott.ssa L.
Spadaro
Smidile/Turano
11/03/15
P. Donato
11,3013,00
Dott.ssa L.
Spadaro
Turano S.
25/03/15
F. Petrarca
12,0013,30
Dott.ssa L.
Spadaro
Smidile E.
08/04/15
B. Eustochia 11,3013,00
Dott.ssa L.
Spadaro
Smidile/Turano
22/04/15
P. Donato
11,3013,00
Dott.ssa L.
Spadaro
Turano S.
13/05/15
B. Eustochia 11,3013,001
Dott.ssa L.
Spadaro
Smidile/Turano
27/05/15
P. Donato
Dott.ssa L.
Spadaro
Turano S.
11,3013,002
Docenti referenti: Ins. Smidile Elena e Turano Serenella, per qualsiasi
informazione potrete rivolgerVi a loro, oppure alle referenti di plesso o
insegnanti di classe che provvederanno a raccordarsi con le docenti
PROGETTI IN RETE
Scuola
Capofila
“Istituto
Antonello”
di
Messina
Progetto”Realizzazioni di prototipi di azioni educative in aree di
grave esclusione sociale e culturale,anche attraverso la
valorizzazione delle reti esistenti”-(finanziato con il FSE.Anni
scolastici 2012/2015).
Titolo del progetto:”Per non perdere la … strada” F-3-FSE04 POR
Sicilia. Docenti referenti:Zappia Stefania e Timineri Gemma
Scuola Capofila “I.C.Mazzini-Gallo” di Messina
Progetto:”Rete Scuole Alunni con bisogni educativi speciali”
a.s.2013/2015
Titolo del progetto:”RE.S.A.B.E.S. Rete Scolastica Alunni con Bisogni
Educativi Speciali”.Docenti Referenti:Smidile Elena e Turano
Serenella
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
L’Istituto Comprensivo “Paradiso”,nell’intento di realizzare un sistema
formativo integrato tra scuola e territorio e per sollecitare
ulteriormente il processo di crescita degli alunni,per l’anno scolastico
2013/2014 prevede la realizzazione dei seguenti progetti destinati
agli alunni:
PROGETTI CURRICULARI – scuola dell’infanzia,primaria e
secondaria
 Progetto Attività Motoria-scuola dell’Infanzia
 Progetto Inglese-scuola dell’Infanzia
 Alfabetizzazione motoria con esperto esterno(a carico delle
famiglie):Minitennis Circoletto dei laghi Ganzirri -Tennis Club
Curcuraci - Polisportiva Universitaria Messina
 Progetto Basket Ganzirri (classi III, IV,V e I media)
 Progetto“Giornalino Scolastico”-continuità nei tre ordini di scuola
PROGETTI
EXTRACURRICULARI
scuola
infanzia/scuola
primaria/scuola secondaria
 Laboratorio Musicale Di Pianoforte – I,II e III classi scuola
secondaria (continuità)
 Progetto Si Fa La Musica Insieme ( a carico delle famiglie)
 Progetto Lingua Francese IV classi scuola primaria
 Progetto Poesia scuola primaria
 “Piccoli Scienziati … Crescono”- scuola Primaria
 Progetto Di Latino classi scuola secondaria
 Progetto Recupero scuola primaria
 Progetto Scuola a Casa
organizzativa
progettazione
gestionale
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO “BEATA EUSTOCHIA”
SEZIONE
ORARIO
A
08,15/16,15Normale
B
08,15/13,15Ridotto
C
08,15/13,15Ridotto
TOTALE ISCRITTI
PLESSO “PIETRO DONATO”
SEZIONE
ORARIO
A
08,15/13,15Ridotto
B
08,15/16,15Normale
C
08,15/13,15Ridotto
D
08,15/13,15Ridotto
TOTALE ISCRITTI
PLESSO “LETTERIO DONATO”
SEZIONE
ORARIO
A
08,15/13,15Ridotto
PLESSO “F.PETRARCA”
SEZIONE
ORARIO
A
08,00/13,00Ridotto
B
08,00/13,00Ridotto
TOTALE ISCRITTI
N°. ALUNNI
28
25
23
76
N°. ALUNNI
26
19
26
22
93
N°. ALUNNI
26
N°. ALUNNI
20
18
38
GIORNATA TIPO
ANTIMERIDIANO
08.00/08.30 Accoglienza
08.15/08.45
08.45/09.30 Planing della giornata
09.30/10.00 Colazione
10.00/12.00 Attività
didattico/educative
12.00 /13.15 Pranzo (per le sezioni
a tempo normale).
Riordino e attività
libere e/o guidate in
attesa
del
ricongiungimento (per
le sezioni a tempo
ridotto).
POMERIDIANO
13.00/14.00
Attività libere e/o
guidate
14.00/15.30
Attività
didattico educative
15.30/15.45
Riordino
15.45/16,15
Ricongiungimento
Progetto Personale Docente/Non Docente
Servizio di accoglienza prescuola dalle ore 7.30/7.45 alle ore
8.00/8.15
Servizio di postscuola dalle ore 13.15 alle ore 14.15
Orario servizio docenti
- Insegnamento:
25 ore settimanali
- Attività funzionali:
40 + 40 ore annue
- Compresenza:
10
ore
settimanali(sezioni
tempo normale)
a
La compresenza delle insegnanti in sezione è una risorsa
importante e si articola nel corso della giornata con un
minimo di h.2 al giorno, in cui le due insegnanti sono presenti
insieme con i bambini e possono interagire riguardo attività
specifiche relative ai progetti ed agli obiettivi prefissati.
ASSEGNAZIONE DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA
PLESSO “B. EUSTOCHIA”
ORGANIZZAZIONE
DOCENTI
SEZ.A-Tempo normale
Camuti Angela Pia
Morabito Letteria
Caristi Santa
Bonanno Vincenza
SEZ. B-Tempo ridotto
SEZ. C-Tempo ridotto
PLESSO “PIETRO DONATO” PARADISO
ORGANIZZAZIONE
DOCENTI
SEZ. A-Tempo ridotto
SEZ. B-Tempo normale
Pruiti Maria
Bonfato Elisabetta
Ferlito Lucia
Inferrera Letizia
Alessi Concetta
SEZ. C-Tempo ridotto
SEZ. D-Tempo ridotto
PLESSO “L. DONATO” PARADISO
ORGANIZZAZIONE
DOCENTI
SEZ. A-Tempo ridotto
D’Arrigo Concetta
PLESSO “F. PETRARCA” PARADISO
ORGANIZZAZIONE
DOCENTI
SEZ. A-Tempo ridotto
SEZ. B-Tempo ridotto
Aliberti Giovanna
Casale Zoe
SCUOLA PRIMARIA PLESSO “BEATA EUSTOCHIA”
N. Classi
10
Plesso
Beata Eustochia
Alunni n.
175
SCUOLA PRIMARIA PLESSO “PIETRO DONATO”
N. Classi
10
Plesso
Pietro Donato
Alunni n.
203
SCUOLA PRIMARIA PLESSO “F.PETRARCA”
N. Classi
9
Plesso
F. Petrarca
Alunni n.
154
ORARIO SCOLASTICO
B. Eustochia/P. Donato
Dal lunedì al giovedì per le classi a tempo normale
ORE 08.00 – 13.30
Venerdì ORE 08.00 – 13.00
Dal lunedì al venerdì per le classi a tempo pieno
ORE 08.00 – 16.00
F. Petrarca
Dal lunedì al venerdì
ORE 08.00 – 14.00
Orario servizio docenti
-Insegnamento
22 ore settimanali
-Attività funzionali
2 ore settimanali; 40 + 40 ore annue
Progetto Personale Docente/Non Docente
Servizio di accoglienza prescuola dalle ore 7.30/7.45 alle ore
8.00/8.15
Servizio postscuola dalle ore 13.30/14.00 alleore14.15/14.30
ASSEGNAZIONI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
PLESSO “BEATA EUSTOCHIA”
Classe
Docente
Discipline
1°A
Triolo Venera
Matematica – Scienze - Tecnologia
Sidoti Olivo Santa
Buda Maria
Giannone Grazia
Italiano - Inglese
Storia – Cittadinanza e Costituzione –
Geografia – Arte e Immagine – Sport Musica
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
1°B
Cesaro
Antonella
Italiano – Storia – Cittadinanza e Costituz. –
Geografia – Musica – Arte e Immagine –
Sport – Mensa e dopomensa
T. P.
Maselli Angelina Matematica – Scienze – Geografia – Musica –
Mensa e dopomensa
Buda Maria
Tecnologia
Bruno Ausilia
Inglese
Giannone Grazia Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
2°A
Pisani Anna
Italiano – Scienze - Tecnologia
Castorina
Grazia M.
Buda Maria
Cambria
Emanuele
Matematica – Inglese
Storia – Cittadinanza e Costituzione –
Geografia – Arte e Immagine – Sport Musica
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
2° B
Sidoti Olivo Santa
Italiano – Inglese – Musica – Storia –
Cittadinanza e Costituz.
Mangraviti Lucia
Buda Maria
Cambria Emanuele
Matematica – Scienze – Geografia –
Arte e immagine
Tecnologia - Sport
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
3°A
Pisani Anna
Italiano - Scienze – Sport –
Tecnologia
Castorina Grazia
Maria
Matematica – Inglese
Timineri Gemma
Storia – Citt.e Cost.– Geografia –
Arte e Immagine - Musica
Religione Cattolica
Cambria Emanuele
Classe
Docente
Discipline
3°B
Rosso Maria L.
Italiano - Storia – Citt.e Costituzione
– Geografia – Arte e Immagine –
Musica – Mensa e dopomensa
T.P.
Mangraviti Lucia
Buda Maria
Bruno Ausilia
Cambria Emanuele
Matematica – Scienze – Sport –
Mensa e dopomensa
Tecnologia
Inglese
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
4°A
Frisone Maria G.
Italiano - Storia – Cittadinanza e
Costituzione – Geografia
Mazzà Marisa
Timineri Gemma
Bruno Ausilia
Cambria Emanuele
Matematica – Scienze – Musica –
Tecnologia - Sport
Arte e Immagine
Inglese
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
4°B
Frisone Maria G.
Italiano - Storia – Cittadinanza e
Costituzione – Geografia
Mazzà Marisa
Timineri Gemma
Bruno Ausilia
Cambria Emanuele
Matematica – Scienze – Musica –
Tecnologia - Sport
Arte e Immagine
Inglese
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
5°A
Sanfilippo Vincenza
Matematica – Storia – Cittadinanza e
Costituzione – Geografia- Tecnologia
Sport
Triolo Venera
Timineri Gemma
Bruno Ausilia
Cambria Emanuele
Italiano
Scienze – Arte e Immagine - Musica
Inglese
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
5°B
Sanfilippo Vincenza
Matematica – Storia – Cittadinanza e
Costituzione – Geografia- Tecnologia
Sport
Triolo Venera
Timineri Gemma
Bruno Ausilia
Cambria Emanuele
Italiano
Scienze – Arte e Immagine - Musica
Inglese
Religione Cattolica
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO “P. DONATO”
Classe
Docente
Discipline
1°A
Siragusa Francesca
Italiano – Arte e Immagine – Storia
– Cittadinanza e Costituzione –
Geografia
Sulfaro M. Grazia
Matematica – Tecnologia – Scienze –
– Geografia Geografia
Inglese – Musica - Sport
Carbone Nancy
Arnao Luigia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
1°B
Siragusa
Francesca
Italiano – Arte e Immagine – Storia
– Cittadinanza e Costituzione –
Geografia
Sulfaro M. Grazia
Matematica – Tecnologia – Scienze –
– Geografia Geografia
Inglese – Musica - Sport
Carbone Nancy
Arnao Luigia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
2°A
Occhipinti Grazia
Italiano – Arte e Immagine – Storia
– Cittadinanza e costituzione Geografia
Staiti Natala
Matematica – Scienze – Tecnologia –
Sport
Inglese – Musica
Silvestro Maria C.
Arnao Luigia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
2° B
Occhipinti Grazia
Italiano – Arte e Immagine – Storia
– Cittadinanza e costituzione
Staiti Natala
Matematica – Scienze – Tecnologia –
Geografia - Sport
Inglese – Musica
Silvestro Maria C.
Arnao Luigia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
3°A
La Rocca Domenica
Italiano – Arte e Immagine – Storia
– Cittadinanza e Costituzione Tecnologia
Boncoddo Antonino Matematica – Scienze – Geografia Sport
Minutoli Elisabetta Inglese – Musica
Arnao Luigia
Religione Cattolica
Classe
3°B
Catanese Laura
Italiano – Storia – Cittadinanza e
Costituzione – Arte e Immagine
Boncoddo Antonino Matematica – Geografia – Sport Tecnologia
Minutoli Elisabetta Inglese – Scienze - Musica
Arnao Luigia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
4°A
Catanese Laura
Italiano – Arte e Immagine – Storia –
Cittadinanza e Costituzione
Minutoli
Elisabetta
Matematica – Geografia – Scienze Inglese – Musica
Boncoddo
Antonino
Tecnologia - Sport
Arnao Luigia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
4°B
Violato Maria
Rita
Italiano – Storia – Cittadinanza e
costituzione - Geografia – Scienze –
Matematica – Tecnologia – Sport –
Arte e Immagine
Silvestro Maria
C.
Arnao Luigia
Inglese - Musica
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
5°A
La Rocca
Domenica
Italiano – Arte e Immagine – Storia –
Cittadinanza e Costituzione
Silvestro Maria
C.
Inglese – Tecnologia – Sport –
Scienze – Geografia - Musica
Castorina Grazia
Arnao Luigia
Matematica
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
5°B
Bonanno Maria
Grazia
Italiano – Arte e Immagine – Scienze
– Matematica – Sport - Musica
Carbone Nancy
Inglese – Storia – Cittadinanza e
Costituzione – Geografia - Tecnologia
Religione Cattolica
Arnao Luigia
SCUOLA PRIMARIA PLESSO “F. PETRARCA” – GANZIRRI
Classe
Docente
Discipline
1°A
Rotondo Simona
Italiano – Arte e Immagine - Sport
Pilato Domenica
Pensavalle
Mariangela
Giannone Grazia
Inglese – Storia – Geografia –
Scienze – Musica - Tecnologia
Matematica
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
2°A
Russo Rita
Matematica – Scienze –Tecnologia –
Inglese - Storia – Geog. – Sport
Bonanno Elisa
Italiano
La spina Anna
Maria
Arte e Immagine - Musica
Giannone Grazia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
3°A
Longo Francesca
Matem.– Scienze – Sport Tecnologia
Dell’Aglio Daniela
Italiano – Arte e Immagine – Storia Geografia
Inglese – Musica
Triolo Patrizia
Giannone Grazia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
3°B
Dell’Aglio Daniela
Italiano – Arte e Immagine
Longo Francesca
Arena Anna Maria
Giannone Grazia
Matem. – Scienze – Sport - Storia
Inglese – Musica - Geografia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
4°A
Triolo Patrizia
Italiano – Arte e immagine – Storia –
Inglese – Geografia – Musica
Enea Santella
Matematica – Scienze
Pellicone Maria
Antonietta
Sport - Tecnologia
Giannone Grazia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
4°B
Bonanno Elisa
Italiano – Arte e immagine – Storia –
Inglese
Arena Anna Maria
La Spina Anna
Maria
Giannone Grazia
Matematica - Sport
Scienze – Musica –Tecnologia Geografia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
5°A
Pellicone Maria A.
Italiano – Storia – Arte – Geografia –
Musica – Tecnologia - Sport
PensavalleMariang Matematica
ela
Arena Anna Maria
Inglese - Scienze
Giannone Grazia
Religione Cattolica
Classe
Docente
Discipline
5°B
Enea Santella L.
Italiano – Storia – Arte e immagine Inglese
Sicari Domenica
Matematica – Sport – Scienze
Geografia – Tecnologia - Musica Religione Cattolica
Giannone Grazia
Classe
Docente
5°C
Ruello Angela
La Spina Anna
Maria
Russo Rita
Discipline
Italiano – Arte e immagine – Storia –
Geografia – Scienze
Matematica
Inglese - Musica
Sicari Domenica
Tecnologia - Sport
Giannone Grazia
Religione Cattolica
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO PLESSO “F. PETRARCA”
Plesso
F. Petrarca
N. Classi
15
Alunni n.
293
ORARIO SCOLASTICO
Dal lunedì al venerdì
ORE 08.00 – 14.00
Orario servizio docenti
-Insegnamento
18 ore settimanali
-Ore Funzionali
40+40 ore annue
Progetto Personale Docente/Non Docente
Servizio di accoglienza prescuola dalle ore 7.45 alle ore 8.00
Servizio di postscuola dalle ore 14.00 alle ore 14.30
PLESSO
SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO
“F. PETRARCA”–GANZIRRI
Classe
Docente
Discipline
I° A
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
La Fauci Palmira
Italiano - Storia
Oteri Fortunata
Geografia Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Cardile Anna
Bruno Laura
Cubeta Germana
Spagnolo
Coletta Anna Maria
Tecnologia
Bertuccio Pasquale
Arte e Immagine
Squadrito Maria
Musica
Dispensieri Epifanio
Motoria
Classe
Docente
I° B
De Salvo Antonino
Massimino Concetta
Oteri Fortunata
Mulè Matilde
Saya Anna Rosa
Manitta Clara
Discipline
Religione Cattolica
Italiano -Storia
Geografia Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Francese
Coletta Anna Maria
Tecnologia
Bertuccio Pasquale
Arte e Immagine
Squadrito Maria
Musica
Dispenzieri Epifanio
Motoria
Classe
Docente
I° C
De Salvo Antonino
Discipline
Religione Cattolica
Bettia Fortunata
Italiano - Storia
Oteri Fortunata
Saya Anna Rosa
Geografia Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Cubeta Germana
Spagnolo
Letizia Serafina
Pagliaro Tommaso
Tecnologia
Provenzano Paola
Arte e Immagine
Squadrito Maria
Musica
Dispensieri Epifanio
Motoria
Classe
Docente
Discipline
II° A
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
Zappardino Giuseppina
Italiano - Storia
Oteri Fortunata
Geografia Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Marino Ornella
Bruno Laura
Cubeta Germana
Spagnolo
Coletta Anna Maria
Tecnologia
Bertuccio Pasquale
Arte e Immagine
Squadrito Maria
Musica
Scimone Salvatore
Motoria
Classe
Docente
II° B
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
Mirone Caterina
Italiano - Storia Geografia Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Marino Ornella
Saya Anna Rosa
Manitta Clara
Discipline
Francese
Coletta Anna Maria
Tecnologia
Bertuccio Pasquale
Arte e Immagine
Dimoli Daniela
Musica
Dispenzieri Epifanio
Motoria
Classe
Docente
II° C
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
Oteri Fortunata
Saya Anna Rosa
Italiano - Storia Geografia –
Approfofondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Cubeta Germana
Spagnolo
Mulè Matilde
Discipline
Pagliaro Tommaso
Tecnologia
Provenzano Paola
Arte e Immagine
Squadrito Maria
Musica
Dispensieri Epifanio
Motoria
Classe
Docente
II° D
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
Alessandro Gaetana
Italiano - Storia –
Geografia Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Cardile Anna
Bruno Laura
Manitta Clara
Coletta Anna Maria
Discipline
Francese
Tecnologia
Provenzano Paola
Arte e Immagine
Squadrito Maria
Musica
Dispensieri Epifanio
Motoria
Classe
Docente
II° E
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
Bettia Fortunata
Italiano - Storia –
Geografia –
Approfondimento Matematica e
Scienze
Inglese
Letizia Serafina
Bruno Laura
Cubeta Germana
Discipline
Spagnolo
Coletta Anna Maria
Tecnologia
Bertuccio Pasquale
Arte e Immagine
Dimoli Daniela
Musica
Scimone Salvatore
Motoria
Classe
Docente
Discipline
III°A
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
Mirone Caterina
Marino Ornella
Bruna Laura
Cubeta Germana
Russo Maria Giuseppina
Bertuccio Pasquale
Italiano- Storia–
Geografia –
Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Spagnolo
Tecnologia
Arte e Immagine
Squadrito Maria
Musica
Scimone Salvatore
Motoria
Classe
Docente
III° B
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
Massimino Concetta
Italiano - Storia –
Geografia –
Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Lizio Giovanna Carla
Saya Anna Rosa
Manitta Clara
Discipline
Francese
Coletta Anna Maria
Tecnologia
Bertuccio Pasquale
Arte e Immagine
Dimoli Daniela
Musica
Dispenzieri Epifanio
Motoria
Classe
Docente
III° C
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
La Fauci Palmira
Saya Anna Rosa
Italiano - Storia –
Geografia Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Cubeta Germana
Spagnolo
Mulè Matilde
Discipline
Pagliaro Tommaso
Tecnologia
Provenzano Paola
Arte e Immagine
Squadrito Maria
Musica
Dispensieri Epifanio
Motoria
Classe
Docente
III°D
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
Alessandro Gaetana
Italiano - Storia –
Geografia Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Cardile Anna
Bruno Laura
Manitta Clara
Discipline
Francese
Coletta Anna Maria
Tecnologia
Bertuccio Pasquale
Arte e Immagine
Squadrito Maria
Musica
Dispensieri Epifanio
Motoria
Classe
Docente
III° E
De Salvo Antonino
Religione Cattolica
Zappardino Giuseppina
Italiano - Storia –
Geografia Approfondimento
Matematica e
Scienze
Inglese
Letizia Serafina
Bruno Laura
Cubeta Germana
Discipline
Spagnolo
Coletta Anna Maria
Tecnologia
Bertuccio Pasquale
Arte e Immagine
Dimoli Daniela
Musica
Scimone Salvatore
Motoria
SOSTEGNO
SCUOLA DELL’INFANZIA PLESSO “F. PETRARCA”
Sezione
A
Insegnante
Marino Mariangela
SCUOLA PRIMARIA PLESSO “F. PETRARCA”
Classe
III A
IV A
IV B
V A-VB-IIIB
Insegnante
Parafioriti Concetta
Saitta Iole
Parafioriti Concetta
Smidile Elena
SCUOLA SECONDARIA I GRADO PLESSO “F. PETRARCA”
Classe
IB
IIC
Insegnante
Brienza Gerarda
Magnisi Francesca
SCUOLA PRIMARIA PLESSI B. EUSTOCHIA-P.DONATO
Classe
IVA
III A
III B
Insegnante
Zappia Stefania(B. Eustochia)
Testa Debora(B. Eustochia)
Turano Serenella(P. Donato)
Nella scuola dell'Autonomia si profila una valorizzazione sempre più
ampia ed incisiva di tutte le opportunità formative degli alunni, specie
per quelle che hanno le fondamenta sul contatto diretto con diversi
aspetti della realtà sociale, umana, civile, economica, ambientale e
naturale del proprio paese o regione o di altri. In questa luce,le visite
guidate e gli scambi culturali sono una fattiva occasione di
formazione per i giovani. Le iniziative in oggetto hanno valenza
didattica e quindi la finalità di integrare la normale attività della
scuola sul piano della formazione generale e della personalità degli
alunni. Anche sul piano della socializzazione,le uscite didattiche
rappresentano opportunità da saper cogliere e sono momenti di
grande importanza per un positivo sviluppo delle dinamiche socio
affettive del gruppo sezione/classe.
SCUOLA DELL’INFANZIA
Plessi Beata Eustochia – Pietro Donato – Letterio Donato
 Visita presso fattorie didattiche e aziende agrituristiche
 Visita alla festa del cioccolato - Modica
 Visita in libreria per un laboratorio di lettura animata
 Visione cortometraggi e films
 Partecipazione a spettacoli teatrali
 Visita a luoghi delle tradizioni alimentari siciliane
Plesso Francesco Petrarca
 Progetto Cinema presso “Iris”
 Chiesa di Ganzirri festeggiamenti in onore di S. Nicola
 Spettacoli teatrali “Mary Poppins” e “La Bella e la Bestia” presso
“Palacultura”
 Visita all’acquario presso la villa “Mazzini”
SCUOLA PRIMARIA
PLESSO “BEATA EUSTOCHIA ”
Classi IA/B
 Spettacolo teatrale presso le sedi scolastiche
 Visita presso una Fattoria Didattica
Classe IIA
 Visita alla libreria Feltrinelli
 Visita al Museo Regionale
Classe IIB
 Visita al parco ecologico “San Jachiddu”
 Spettacolo teatrale a scuola
Classe III A
 Visita alla libreria Feltrinelli
 Visita al Museo Regionale
Classe IIIB
 Visita al parco ecologico “San Jachiddu”
 Spettacolo teatrale a scuola
Classi IV A/B
 Visita ad una libreria cittadina
 Visita al Museo Regionale di Messina
 Escursioni presso aree attrezzate di Ziriò e sentiero Autoguidato
 Partecipazione a spettacoli teatrali sia presso teatri che a scuola
 Eventuale partecipazione ad iniziative che verranno proposte da
Enti competenti
Classi VA/B
 Visita al Museo regionale di Messina
 Visita al Comune di Messina
 Visita alla Provincia di Messina
 Visita alla Camera di Commercio
 Tour in Open Bus
 Visita alla Madonnina, al Bacino, all’Istituto Talassografico
PLESSO “PIETRO DONATO ”
Classi IA/B
 Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano
 Partecipazione a spettacoli teatrali a scuola
Classi IIA/B
 Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano
Classi III A/B
 Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano
 Visita all’acquario comunale
 Partecipazione ad un progetto sui “Pupi Siciliani”di cui si prevedono
alcune visite guidate, ma ancora non si conoscono le modalità e i tempi
Classi IV A/B
 Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano
 Visita all’Orto Botanico
Classe VA
 Visita al Museo regionale di Messina
 Partecipazione a spettacoli teatrali, compagnia Miano
Classe VB
 Partecipazione a spettacoli teatrali
 Visita all’acquario Comunale di Messina
 Visita al Museo Regionale di Messina
PLESSO “F. PETRARCA”
Classe IA
 Progetto Cinema Iris
 Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura
 Visita presso la Azienda Agricola Didattica “La Vecchia Mimosa”
 Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore
 Percorso naturalistico libreria “Volta Pagina” con esperti
Classe IIA
 Progetto Cinema Iris
 Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura
 Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore
 Libreria “Volta Pagina”- Ganzirri – Percorso naturalistico lago
Ganzirri con esperto
 Acquario di Messina
Classi III A/B
 Progetto Cinema Iris
 Festa San Nicola – Ganzirri
 Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura
 Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore
 Visita guidata presso il centro di “Pet Therapy”
Classi IV A/B
 Progetto Cinema Iris
 Festa San Nicola – Ganzirri
 Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura
 Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore
 Progetto curriculare “Messina città d’amare: Chiesa di San Placido
– Santuario Madonna di Montalto (con guida)
 Progetto curriculare “Messina città d’amare: Palazzo del Governo –
Palazzo Zanca (con guida)
 Progetto curriculare “Messina città d’amare: Orto Botanico
 Novara di Sicilia (intera giornata con colazione a sacco)
Classi VA/B/C
 Progetto Cinema Iris
 Festa San Nicola – Ganzirri
 Spettacolo teatrale “Mary Poppins” presso Palacultura
 Progetto “Patto Territoriale” incontro con l’autore
 Visita guidata ai tesori del Duomo
 Visita guidata presso l’Orto Botanico
 Visita guidata presso l’Istituto talassografico C.N.R. di Messina
 Gita d’istruzione di fine anno
SCUOLA SECONDARIA
 Giornata FAI
 Progetto cinema
 Visita presso la Libreria Regionale presso S. Agata
 Visita presso la Cappella Papardo
 Cinema Iris: Giornata della Memoria
 Vacanza studio a Malta 1 settimana (classi III)
 Gita d’Istruzione a S. Marco d’Alunzio - Brolo(classi I)
 Gita d’Istruzione a Catania - Acireale (classi II)
 Viaggio d’Istruzione in Umbria 4/ 5 giorni (Classi III)
Tutte le classi, dei tre ordini di Scuola del plesso Petrarca,
parteciperanno a n. 2 S. Messe in occasione dell’inaugurazione
dell’anno scolastico e per la Pasqua dello studente.
PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO
Al fine di migliorare il servizio scolastico complessivo e realizzare un
modello organizzativo per la decisionalità diffusa,viene programmato
il seguente:
“Piano delle attività aggiuntive retribuite
dell’istituzione scolastica a. s. 2014/2015 ”
con
PERSONALE DOCENTE
SUPPORTO ORGANIZZATIVO AL CAPO D’ISTITUTO
Collaboratori D.S,
Ins. Castorina Grazia Maria
Ins. Staiti Natala
Fiduciarie di plesso
Ins. Bonanno Elisa(infanzia e primaria)
Prof. Alessandro Gaetana(scuola secondaria)
Incaricato sostituzioni colleghi
assenti
Ins. Zappia Stefania
Coordinatrice scuola Infanzia
Ins. Camuti Angela Pia
il
fondo
PROGETTI ED ATTIVITA’ RETRIBUITI CON IL FONDO
D’ISTITUTO
PROGETTO INVALSI
Ins. Catanese Laura(scuola primaria),Prof. La Fauci Palmira(scuola secondaria)
REFERENTI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
Inss. Smidile Elena e Turano Serenella
SPORTELLO DI ASCOLTO
Inss. Smidile Elena e Turano Serenella
REFERENTI “NOI MAGAZINE”
Inss. Giannone Grazia - Timineri Gemma
PROGETTO PRE E POST SCUOLA
Docenti e Collaboratori Scolastici
PROGETTI EXTRACURRICULARI RETRIBUITI CON IL
FONDO D’ISTITUTO
Progetto recupero
Docenti Turano-Violato-Zappia
Ore n.45 totali
Progetto SCUOLA A CASA
Docenti Castorina Grazia Maria La Rocca Domenica-Silvestro Maria C.
Progetto Poesia scuola Primaria
Docente Timineri Gemma
– ore N.20 -
Progetto Lingua Francese scuola
Primaria Docente Frisone Maria
Grazia – ore N.20 -
Progetto “Piccoli scienziati crescono”
scuola Primaria
Docente Camuti Angela Pia – ore N.40 -
Progetto musicale Pianoforte
scuola Secondaria di I° grado
Docenti Dimoli D. e Squadrito M.
– ore N.30 x 2 -
Progetto Latino
scuola Secondaria di I° grado
Docenti Massimino C. e La Fauci P.
– ore N.33 -
FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE ED
ATA
 Piano di sviluppo delle competenze linguistico-comunitarie e
metodologico-didattico dei docenti di scuola primaria privi di
requisiti(DPR 81/09 art.10 n.5)
 Rete “RE.SA.BES.”
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
TIPOLOGIA
DATA
ELEZIONI RAPPRESENTANTI
DI SEZIONE O CLASSE
21/10/14
CONSIGLI
INTERSEZIONE/ CLASSE
25/11/14
27/01/15
24/03/15
26/05/15
PRESA VISIONE SCHEDE DI
VALUTAZIONE
Febbraio 2015
INCONTRI CON I GENITORI
02/12/14
10/02/15
14/03/15
25/05/15
SEGRETERIA SCOLASTICA
Gli uffici Amministrativi dell’Istituto Comprensivo “Paradiso”sono
ubicati presso la sede della scuola “Beata Eustochia”, sita in via del
Fante n.18-Me.
Il personale è costituito dal Direttore dei servizi Generali ed
Amministrativi e da numero 6 Assistenti Amministrativi.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Gli uffici Amministrativi di questo Istituto assicurano in forma
professionale e responsabile,sia verso l’utenza esterna che verso
l’utenza interna,i seguenti aspetti:
1.
•
•
•
•
•
•
Legittimità dell’azione amministrativa in relazione a:
Gestione della contabilità e della fiscalità
Adozione di atti amministrativi
Tutela dei diritti degli alunni e delle loro famiglie
Rapporti con tutto il personale
Rapporti con le organizzazioni sindacali
Rapporti con gli Enti esterni(U.S.P.,Comune,Regione,Banche,ecc.,)
2.
Trasparenza dell’azione e semplificazione delle procedure
amministrative(L.127/97,L.191/98,D.P.R.403/98)
3.
Procedure celeri e funzionali
4.
Informatizzazione dei servizi di segreteria
5.
Flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico
GESTIONE ORGANIZZATIVA DELLA SCUOLA
INFORMAZIONI GENERALI
Il Dirigente Scolastico, Dott. Tindaro Sparacio, riceve previo
appuntamento.
La segreteria è aperta al pubblico:
Plesso Beata Eustochia
Lunedì 07.45/09.45
Martedì 11.45/13.45
Mercoledì 07.45/09.45 – 14.30/16.30
Giovedì 11.45/13.45
Venerdì 07.45/09.45
Plesso F. Petrarca
Lunedì 07.45/09.45
Martedì 11.45/13.45
Mercoledì 07.45/09.45
Giovedì 11.45/13.45
Venerdì 07.45/09.45
Orario estivo:
dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 12,00
I genitori degli alunni vengono ricevuti dai docenti secondo il
calendario degli incontri previsti nel piano annuale delle attività.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito web, la
carta dei servizi, il regolamento d’Istituto.
MODALITA’ D’ISCRIZIONE
Le iscrizioni si aprono giorno 15 gennaio 2015 e si concludono giorno15
febbraio 2015.
I bambini vengono accolti fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Vengono adottati i seguenti criteri di priorità:
* Età anagrafica come da C.M.
* Alunni interni all’istituto
* Bambini/e con fratelli già frequentanti
* Bambini/e in affido c/o servizi sociali
* Bambini appartenenti a famiglie ove è presente un unico genitore
* Bambini con entrambi i genitori lavoratori
AUTOANALISI D’ISTITUTO
L’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle
istituzioni scolastiche,
al comma 9 prevede per le medesime
“l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e valutazione
della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”.
L’autoanalisi d’Istituto sarà curata predisponendo specifici
strumenti di verifica. Un’apposita Commissione analizzerà le diverse
variabili organizzative dalle quali dipende la qualità dell’Offerta
Formativa. I risultati dell’analisi saranno diffusi tra tutti i soggetti
interessati.
I risultati delle verifiche saranno relazionati al Collegio dei Docenti,
che delibererà su eventuali procedure di modifica e/o integrazione e
su ulteriori adempimenti finalizzati al miglioramento del servizio
scolastico in termini di efficienza ed efficacia.
Si prevedono tre specifici momenti:
- una autoanalisi iniziale per descrivere la situazione esistente (il
progetto educativo che c'è nei fatti), prenderne coscienza,
individuazione degli aspetti soddisfacenti da mantenere e consolidare
e degli aspetti negativi o comunque di minor soddisfazione rispetto ai
quali promuovere interventi migliorativi, costruendo così un progetto
intenzionale;
- un monitoraggio in itinere, per seguire l'attuazione del progetto
educativo, in modo da acquisire le informazioni per decidere eventuali
interventi di facilitazione, di rimozione di ostacoli o di adeguamento
del progetto;
- una autovalutazione finale per esprimere il giudizio sulla qualità
dell'attuazione del progetto, che costituisce anche una analisi di
situazione per il successivo anno scolastico.
APPENDICE

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’

REGOLAMENTO D’ISTITUTO
Il piano dell’Offerta Formativa, per l’anno scolastico 2014/2015 è
stato deliberato all’unanimità dal
Collegio dei Docenti
ed adottato all’unanimità dal
Consiglio d’Istituto
Il Dirigente Scolastico
Dott. Tindaro Sparacio