SECONDA PARTE

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SECONDA PARTE
2. UN METODO DI
PIANIFICAZIONE/ PROGETTAZIONE
SOSTENIBILE
trasformazioni (anche radicali) del contesto ambienta le, urbano, economico, socio-culturale ecc che i mem bri del gruppo di lavoro vorrebbero vedere realizzate.
Il risultato di questa attività collettiva è espressa sotto
forma di “racconto”, un documento non tecnico che gli
2.1 Introduzione
abitanti redigono con l’aiuto del “facilitatore”.
Questa parte del libro è rivolta soprattutto ai tecnici,
Ogni gruppo sceglie quindi il suo portavoce, che illustra
agli abitanti progettisti, agli studenti del corso master
la “visione” prodotta dal gruppo ai membri degli altri
PISM (Progettazione interattiva sostenibile e multime-
gruppi. Ai portavoce viene quindi affidato il compito di
dialità) ed agli iscritti al Concorso nazionale per la
costruire lo scenario futuro, ovv erosia una sintesi
riqualificazione di piazza della Libertà. Nelle pagine che
quanto più possibile coerente e completa delle diverse
seguono è proposto un metodo di pianificazione / pro-
“visioni”. Lo scenario sarà infine sottoposto all’appro-
gettazione sostenibile e ne è illustrata l’applicazione
vazione dell’assemblea dei partecipanti al workshop,
operata per Portofino da docenti e studenti durante i
che ha facoltà di emendarlo in alcune parti.
seminari e le attività svoltesi dal 2002. Va sottolineato
Lo scenario prodotto nell’ambito della procedura di
ch e u t il izzar e o me no il me to do pa rteci pa nd o a l
Visioning è utile non in quanto prefigurazione di un
Concorso suddetto è facoltà dei concorrenti.
assetto futuro (che difficilmente potrebbe essere rea-
Il metodo, di tipo interattivo e incrementale, si fonda
lizzato nella sua totalità), bensì come strumento che
su tre procedure diverse collegate in modo ciclico:
consente di individuare e scegliere le azioni e i proget-
Visioning, Strategic Choice e A Pattern Language.
ti che sono oggi più idonei a perseguirlo. L’oggetto
della pianificazione non è infatti la prefigurazione dell’assetto futuro di una città o di un territorio, bensì l’in-
2.1.1 Visioning
sieme delle decisioni operative che contribuiscono a
modificarlo. Tale assetto va consider ato dunque come
Tutti i soggetti interessati — amministrazioni locali,
il risultato finale di un processo incrementale comples-
enti pubblici, imprenditori, sindacati, associazioni di
so i cui esiti non sono determinabili a priori (“né gli abi-
categoria, comitati di quartiere, associazioni culturali,
tanti né i decisori politici sono in grado di v edere le
gruppi ambientalisti, minoranz e etniche, ecc — sono
reali implicazioni di un piano”, C. Alexander).
in vitati a partecipare a un workshop per costruire uno
scenario futuro partecipativo.
La costruzione di questo scenario differisce da quella di
2.1.2 Strategic Choice
uno scenario esperto, dov e più scarsa è l’attenzione nei
confronti della processualità, della gestione dell’incer-
Lo scenario futuro costituisce l’input principale di
tezza, della dimensione politica. “Il fine dello scenario
Strategic Choice (cfr. J.K. Friend and W.N. Jessop,
non è quello di fornire delle predizioni accurate. La
Local Government & Strategic Choice, Pergamon Press,
conoscenza essenziale, nel caso degli scenari parteci - 2nd ed., 1977; J.K. Friend and A. Hickling, Planning
pativi, è elaborata con l’aiuto di metodi intuitivi, pro - Un d e r P re ssu re . Th e Stra te g ic Cho ice Ap p roa ch ,
gettati per esplorare le conseguenze di specifiche deci - Butterworth-Heinemann, 2nd ed., 1997).
sioni e azioni al fine di metter in grado la comunità di
In questa procedura l’interazione ha luogo nelle ses -
muovere verso un futuro preferibile” (A. Khakee).
sioni di lavoro alle quali partecipano, oltre ai progetti-
Il numero dei partecipanti e la durata del workshop
sti, i rappresentanti dei decisori politici, degli stakehol -
variano generalmente in funzione dell’estensione e
ders, dei comitati e delle associazioni locali, delle orga-
della complessità dell’ambito urbano o territoriale con-
nizzazioni collaterali: in breve, di tutti gli abitanti inte-
siderato.
ressati ai risultati del processo.
I partecipanti sono divisi in gruppi di lavoro di 6-10
Strategic Choice non perviene alla redazione di un
unità. Ogni gruppo, guidato da un facilitatore, è solle-
piano inteso come rigido sistema di prescrizioni, ma
citato a produrre una “visione” riferita a uno specifico
identifica le azioni e i progetti da realizzare nelle suc-
orizzonte tempor ale (generalmente 20 o 30 anni). Una
cessive fasi di un processo di tipo incrementale e con-
“visione” non è altro che la prefigurazione di alcune
tinuo; é uno strumento di aiuto alle decisioni operativ e
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
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la cui efficacia consiste principalmente nella capacità di
cedura da percorrere in rigida successione temporale:
agevolare le scelte, di adattarsi alle trasformazioni
il passaggio da una modalità operativ a a un’altra è
della situazione decisionale e di gestire razionalmente
piuttosto dettato da motivi di convenienza e dall’esi -
l’incertezza che è intrinseca a ogni processo di decisio-
genza di acquisire le informazioni necessarie ai fini del
ne.
prosieguo del la voro .
Questa procedura, sotto il profilo metodologico, può
Nell’ambito di ciascuna modalità gli attori fanno uso di
essere descritta in termini di quattro fattori chiav e:
specifici strumenti tecnici e concettuali.
tecnologia aperta, partecipazione interattiva, processo
Nella modalità “strutturare” il complesso dei problemi,
di apprendimento e progresso incrementale.
spesso mal definiti, viene articolato dal gruppo di lavo -
Con tecnologia aperta si intende un insieme di concet-
ro in aree di decisione. Ogni area rappresenta uno spe-
ti, strumenti e metodi soft di analisi diretti a facilitare
cifico problema da risolvere nell’ambito di un processo
l’interazione degli “attori” durante le sessioni di lavoro.
teso a realizzare lo scenario futuro (vedi Visioning).
Grazie ad essa gli attori riescono a superare con rela-
L’elenco delle aree di decisione è “aperto” e può esse-
tiva facilità le difficoltà dovute alle differenze indivi-
re aggiornato in ogni momento.
duali: approcci disciplinari diversi, differenti liv elli di
Due aree di decisione possono essere collegate trami-
conoscenza delle tecniche, interessi non coincidenti,
te un legame di decisione, che esprime l’esigenza di
ecc.
considerare congiuntamente le due aree nelle fasi suc-
Tutti i soggetti e le organizzazioni interessate devono
cessive del processo , sia per motivi di sinergia, sia per
poter intervenire direttamente nel processo di decisio-
la potenziale incompatibilità delle loro opzioni. Il gr afo
ne (partecipazione interattiv a). Alcuni attori (general -
di decisione è una rappresentazione grafica delle aree
mente da 6 a 12) fanno parte stabilmente del gruppo
di decisione (nodi) e dei relativi legami (archi), che
di lavoro, nel cui ambito viene costituito un nucleo di
possono essere certi o incerti: esso può essere artico-
2-4 persone che ha il compito di garantirne la conti-
lato in fuochi del problema, cioè in gruppi di aree di
nuità operativ a e coordinare l’attività degli altri mem-
decisione fortemente interrelate che è conveniente
bri del gruppo. Altri soggetti possono essere chiamati a
analizzare, quantomeno in via pro vvisoria, come sotto-
far parte provvisoriamente del gruppo di la voro, in
problemi separati.
quanto portatori di specifici interessi, informazioni o
Nella modalità “progettare” il gruppo di la voro procede
competenze.
ad identificare un insieme di soluzioni o proposte pro -
Il processo di apprendimento dei partecipanti è favori-
gettuali alternativ e (opzioni) per ogni area di decisione
to dalla natura ciclica della procedura (vedi figur a).
e a costruire il gr afo delle opzioni. I nodi del grafo cor -
I membri del gruppo di lav oro operano secondo quat -
rispondono alle opzioni, mentre gli archi rappresenta-
tro modalità di lavoro differenti: strutturare, progetta-
no le incompatibilità esistenti tra opzioni che apparten -
re, confrontare, scegliere.
gono ad aree di decisione differenti (legami di incom -
Queste modalità non corrispondono ai passi di una pro-
patibilità).
Nel formulare le opzioni non vanno trascur ati i progetti che sono in corso di approvazione o realizzazione,
anche se non hanno nessuna relazione con lo scenario
futuro (e con il quale entrano spesso in conflitto!).
Talvolta è necessario introdurre nuove aree di decisione cui riferire queste opzioni.
Analizzando il grafo con tecniche opportune è possibile
identificare gli schemi di decisione, cioè le combinazio ni di opzioni compatibili. Ogni schema di decisione rap presenta pertanto uno specifico insieme di soluzioni —
una per ogni area di decisione — che sono tutte
mutuamente compatibili. Gli schemi di decisione pos sono essere costruiti separatamente per ogni singolo
fuoco , anche se successivamente occorrerà verificare e
Strategic Choice: lo schema di lavoro
www.caad.uniroma3.it/ricerca
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mettere in relazione tutti gli schemi.
Nella modalità “confrontare” occorre scegliere le aree
sti devono tenere in massimo conto per attuare le tra-
di confronto, ovverosia i criteri di v alutazione degli
sformazioni dell’ambiente naturale e costruito del con-
schemi di decisione.
testo con l’aiuto della procedura A Pattern Language.
Confrontando a coppie gli schemi di decisione rispetto
alle aree di confronto è possibile metterne in evidenza
vantaggi e svantaggi (confronto dei vantaggi). Quando
2.1.3 A Pattern Language
il numero di schemi da confrontare è elevato , occorre
far uso di scale di misura qualitative o quantitative
La procedura è stata concepita e messa a punto da
semplici per effettuare uno screening provvisorio di un
Christopher Alexander e dai suoi collaboratori (cfr. C.
sottoinsieme significativo degli schemi da valutare
Alexander, S. Ishikaw a and M. Silverstein, A Pattern
(lista ridotta di la voro).
Language, Town, Building and Construction, Oxford
Nella modalità “scegliere” è necessario in primo luogo
University Press, 1977; C. Alexander, S. Ishikawa and
rendere espliciti i dubbi emersi nelle precedenti fasi di
M. Silverstein, The Timeless Way of Building , Oxford
la voro in termini di aree d’incertezza. Si procede quin-
University Press, 1979).
di ad individuare le opzioni esplorativ e (ricerche, inda-
La sua interattività consiste sostanzialmente nell’affi-
gini, iniziative di coordinamento ecc) che consentono di
dare agli utenti tutte le decisioni riguardo a cosa e
eliminare o ridurre le incertezze individuate, che pos-
come costruire. I tecnici svolgono il ruolo di maieuti
sono riguardare il contesto fisico-ambientale, il sistema
che aiutano gli utenti a scegliere i pattern e ad adope -
di valori dei decisori o le scelte dei soggetti che opera-
rare le regole del linguaggio . La loro partecipazione al
no in settori collaterali.
processo è fondamentale anche nelle fasi esecutive e
L’esigenza di indagare le conseguenze di alcune speci-
realizzative dei progetti, quando diventano importanti
fiche scelte considerate prioritarie sia per motivi di
le conoscenze specialistiche di cui essi sono i detento-
urgenza, sia per l’importanza loro attribuita dai deciso-
ri.
ri politici, conduce infine alla costruzione degli schemi
Con l’aiuto di A Pattern Language è possibile attuare un
di azione. Uno schema di azione è costituito da tutti gli
processo di crescita per parti della città e del territorio
schemi di decisione che si ottengono selezionando le
attraverso la selezione e l’aggregazione di specifici pat -
aree di decisione considerate più importanti e/o urgen-
tern, cioè di soluzioni progettuali esemplari (archeti-
ti, e vincolando una specifica opzione in ogni area sele-
pe). Alexander ha elaborato 253 pattern, suddivisi in
zionata. Tali schemi rappresentano pertanto tutte le
tre categorie: (i) pattern atti a definire gli spazi e le
combinazioni di opzioni che sono compatibili tra loro e
funzioni di un’intera città o comunità; (ii) pattern che
con ogni singola opzione appartenente a una delle aree
aiutano a dare forma ai singoli edifici e agli spazi tra gli
assunte come prioritarie. Il numero di questi schemi
edifici; (iii) pattern che riguardano la costruzione fisica
misura il grado di flessibilità dello schema di azione:
degli edifici e delle loro parti.
quanto più numerosi sono gli schemi che ne fanno
Ogni pattern ha un titolo e un numero d’ordine (ad
parte, tanto meno vincolate sono le possibilità future di
esempio, RETE DI PERCORSI ED AUTOMOBILI, 52). Il
scelta.
“formato” dei pattern è il seguente:
Il progresso incrementale è implicito nella natura stes -
•un’immagine fotografica, che mostra un esempio rea -
sa dei prodotti di Strategic Choice . Il prodotto princi-
lizzato del pattern;
pale è costituito dal pacchetto di prescrizioni o pro - •uno scritto introduttivo, che colloca il pattern nel suo
gress che sintetizza i risultati “visibili” del processo . In
contesto e spiega come utilizzarlo per completare i pat-
esso sono descritte le azioni (i progetti) da attuare
tern di scala superiore ad esso collegati;
subito, le azioni esplorativ e da intraprendere per ridur-
•un titolo che spiega in poche frasi il problema, segui -
re le aree d’incertezza emerse, le decisioni che occor-
to da una descrizione dettagliata del problema stesso
re differire nel tempo e le azioni contingenti da attua-
che illustra la base empirica del pattern, ne dimostr a la
re in sostituzione di quelle stabilite, qualora dovessero
validità, elenca una gamma di modi differenti in cui
sorgere difficoltà non previste. Il progress rappresenta
esso può manifestarsi nel contesto ecc;
il passo incrementale fondamentale del processo conti-
•una breve descrizione della soluzione — il “nucleo” del
nuo di pianificazione di Strategic Choice. Sono proprio
pattern — che illustra il campo delle relazioni fisiche e
le indicazioni del progress che gli abitanti e i progetti-
sociali che occorre prendere in considerazione per
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
61
risolvere il problema;
prensione dei problemi: anche se definiti all’inizio in
• un diagramma che mostr a la soluzione sotto forma di
modo schematico, i problemi possono essere appro -
schema, con scritte che ne identificano le componenti
fonditi con l’introduzione graduale di elementi di com-
principali;
plessità.
• un paragrafo finale che elenca i pattern di scala infe-
Le car atteristiche principali di un processo ciclico sono:
riori che sono collegati al pattern e che lo completano.
• il processo non inizia necessariamente con un’attivi -
Ogni pattern completa quelli di scala superiore ed è a
tà prestabilita;
sua volta completato da quelli di scala inferiore, in
• il passaggio da una procedura ad un’altra può avv e -
modo da realizzare ambiti urbani e territoriali coerenti
nire anche quando l’attività che viene svolta nel suo
a ogni scala e in ogni fase del processo di crescita.
ambito non è stata completata;
Per collegare i pattern (cioè per utilizzarli come ele-
• per approfondire un problema o una soluzione è sem -
menti del linguaggio) occorre procedere nel modo
pre possibile ripercorrere il processo, tutto o in parte.
seguente:
Ad esempio , il processo non deve iniziare necessaria -
• scegliere tra i 253 pattern quello più rilev ante per il
mente dal Visioning: le aree di decisione e le opzioni
problema progettuale considerato (pattern principale o
che riguardano processi di pianificazione e di progetta -
iniziale);
zione in corso possono essere identificate e definite
• esaminare i pattern elencati all’inizio e alla fine del
ancora prima di procedere alla costruzione dello sce -
testo che illustra il pattern principale e selezionare
nario futuro.
quelli che sembrano più importanti in rapporto al con-
La costruzione dello scenario può essere temporanea-
testo;
mente sospesa per scegliere alcuni pattern che posso -
• esaminare i pattern elencati all’inizio e alla fine del
no aiutare gli attori a definire meglio lo scenario stes-
testo che illustra i pattern di cui sopra, e aggiungere
so.
all’elenco dei pattern già individuati quelli più appro-
L’individuazione dei pattern più idonei a “tradurre” una
priati, con particolare riferimento a quelli di scala infe-
specifica un’opzione progettuale in termini di pattern
riore;
può mettere in evidenza alcune aree d’incertezza che
• qualora i pattern esistenti non fossero sufficienti per
in precedenza non erano emerse: di conseguenza
risolve re co mp i u ta men t e i l p r ob lema p ro ge t tu a le ,
potrebbe essere opportuno interrompere l’attività di
adattare opportunamente i pattern esistenti e/o crear-
individuazione dei pattern e procedere ad identificare
ne di nuovi.
le opzioni esplorative più efficaci che consentono di eli-
Questa procedura consente di creare specifici reperto-
minare tali incertezz e.
ri di pattern e di regole atti a collegarli, che facilitano i
La natura ciclica del metodo consente dunque agli atto-
progettisti e la comunità ad elaborare e realizzare i loro
ri di oper are in modo più libero, senza dover seguire
progetti secondo una logica di tipo incrementale.
uno schema rigido imposto a priori: ciò rende di fatto
Occorre sottolineare che l’elenco dei pattern elaborati
più natur ale e meno complicata la gestione del pro-
da Alexander non va utilizzato come un semplice cata-
cesso che si basa sul metodo .
logo di moduli da assemblare: di fatto molti pattern
non identificano oggetti (elementi costruiti, spazi aperti ecc.), ma interfacce atte a stabilirne le connessioni
2.1.5 La partecipazione: importanza dell’ascolto
(bordi, collegamenti fisici, regioni di transizione ecc). E’
grazie principalmente a queste connessioni che si rea-
La necessità di interagire direttamente con gli abitanti
lizza la coerenza dei contesti urbani e territoriali.
è un requisito comune a tutti i metodi che considerano
l’ascolto un elemento irrinunciabile di ogni processo
partecipativ o. Diversamente dall’udire — che coincide
2.1.4 Il processo ciclico
con un’azione più passiv a, di ricezione di un messaggio
unidirezionale — l’ascoltare coinvolge attori che insie-
Il processo di pianificazione/progettazione che utilizza
me parlano e ascoltano. Ascoltare è dunque un’attività
le procedure di Visioning, Strategic Choice e A Pattern
intrinsecamente politica e tecnica allo stesso tempo;
Language non è sequenziale ma ciclico.
significa porre questioni sulla realtà, mettere in discus -
Un processo ciclico favorisce l’individuazione e la com -
sione le apparenze, andare alla radice delle cose così
62
come si presentano all’evidenza. In questa ottica è
nismo architettonico anche in termini di coerenza for-
importante che i progettisti sappiano gestire con abili-
male e funzionale.
tà il processo di pianificazione/progettazione facilitando l’interazione di tutti coloro che vi partecipano a prescindere dalla loro età, sesso, cultura e stile di vita.
Per svolgere il ruolo di facilitatore nell’ambito di una
procedura di Visioning finalizzata alla costruzione dello
scenario futuro, il progettista potrà avv alersi di metodi
specifici e sperimentati che consentono di attivare
nuove forme di comunicazione intersoggettiva e contrastare quei meccanismi di esclusione che vengono
messi in atto sistematicamente nei confronti delle
categorie più deboli e degli interessi scarsamente rap presentati. Lo stesso vale per un facilitatore che operi
all’interno di un gruppo di lavoro di Strategic Choice.
E’ opportuno osservare che gli abitanti sono spesso
portatori di esiti ovvi e soluzioni “naturali” — nel senso
di scontate, già date nel mercato culturale dominante
e indotte nell’opinione corrente dalle diverse forme di
potere culturale — e non hanno quasi mai l’esperienza
e le conoscenze tecniche necessarie per poter elaborare e realizzare una proposta progettuale in modo autonomo e originale. Ignorare questi problemi o fare finta
che non esistono non giova alla partecipazione né alla
qualità dei progetti che vengono prodotti nel suo ambito.
Un processo di progettazione partecipata, per essere
efficace, deve dunque prevedere un’attività parallela di
informazione e di “educazione” finalizzata a perseguire
una maggiore simmetria tra esperto ed abitante: in
altri termini, deve prevedere un’attività maieutica, da
intendersi come processo pedagogico finalizzato a sollecitare un’autonoma capacità critica e creativa.
L’esperto, nell’attività di ascolto, deve saper distinguere tra esigenze reali degli abitanti (anche quando sono
male espresse) e proposte dettate da interessi particolari o che risultano del tutto scontate, nel senso già
detto. Ma è anche importante che l’esperto non trascuri né interpreti in modo distorto queste esigenze.
L’attività maieutica è implicita in tutte le procedure del
metodo di progettazione/ pianificazione, ma in particolare in A Pattern Language. I progettisti che oper ano
nell’ambito della procedura sono invitati a farsi carico
di un lavoro finalizzato a spiegare agli abitanti sia il
significato di pattern, sia l’uso che si può fare con il linguaggio. Questo lavoro non è importante soltanto per
gli esiti del processo, ma perché trasferisce alla comunità — sia pure in tempi che non saranno certamente
brevi — la capacità di gestire gli spazi urbani e l’orga-
Aless andro Giang ran de, Elen a Mort ola
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2.2 UN WORKSHOP DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA A PORTOFINO
PRIMA FASE (2002 - 2003)
- Produzione di opzioni progettuali alternative
2.2.2. Individuazione del repertorio dei pattern
Il master non è riuscito, nella prima fase, a coinvolgere gli abitanti di Portofino nel processo di pianificazione/progettazione.
Gli studenti hanno tuttavia sperimentato il metodo
simulando individualmente o a piccoli gruppi le procedure di Visioning (l’appendice B1 riporta due esempi di
scenari futuri simulati da un docente e da uno studente del master) e di Strategic Choice, e hanno elabora to alcuni progetti alternativi per piazza della Libertà.
I risultati dell’applicazione vanno dunque presi per
quello che sono, cioè come il frutto di una semplice
esercitazione didattica. Tali risultati non sono però del
tutto incongrui, poiché si basano sulle informazioni
acquisite sul campo dagli studenti attra verso le indagini storiche e architettoniche, le inchieste sociologiche,
i rilievi del contesto naturale e costruito, ecc.
No n ave n do p art ecip a to al pro cesso, g l i a bi tan ti
potrebbero a ragione disconoscerli o quantomeno desiderare di migliorarli. La descrizione dell’applicazione
che segue ha dunque lo scopo di comunicare i risultati
(provvisori) r aggiunti non solo agli studenti PISM dell’anno successivo , ma anche e soprattutto agli abitanti
di Portofino, nella speranza di incuriosirli e di indurli,
per il futuro, a partecipare al processo.
2.2.1 La riqualificazione di piazza della Libertà a
Portofino: l’applicazione di A Pattern Language
In A Pattern Language diagnosi e meta-progetto sono
complementari. Infatti la descrizione che segue appro fondisce i passaggi logici già elencati per la scelta di
uno specifico linguaggio di pattern e prev ede:
- l’analisi delle funzioni esistenti nella piazza e scelta
dei pattern principali più idonei a realizzare gli spazi
che le assolvono .
- la selezione dei pattern collegati (in generale, subor dinati) a quelli identificati.
- l’individuazione e selezione dei pattern che riguarda no l’organizzazione complessiva della piazza.
- l’individuazione e selezione dei pattern atti a realiz zare nuov e eventuali funzioni, nonché le zone d’inter faccia tra le diverse aree funzionali.
L’Appendice B3 illustra in dettaglio la realizzazione di
un possibile repertorio per piazza della Libertà a
P ortofino. Ad ogni gruppo di pattern collegati segue un
commento diagnostico finalizzato a fornire indicazioni
utili per costruire la mappa della diagnosi; ma soprattutto tali commenti diagnostici anticipano possibili
soluzioni e valgono come suggerimenti progettuali.
2.2.3. Costruzione della mappa della diagnosi
Il repertorio viene utilizzato per realizzare la mappa
Le analisi e le valutazioni operate mediante Strategic
Choice nel 2002 hanno messo in evidenza la necessità
di riqualificare in via prioritaria piazza della Libertà
(vedi Appendice B2).
Gli studenti hanno pertanto deciso di utilizzare A
Pattern Language per elabor are alcuni progetti alternativi della piazza.
L’applicazione di A Pattern Language ha comportato
inizialmente la diagnosi finalizzata ad individuare le
carenze funzionali o di destinazione d’uso della piazza.
La diagnosi ha consentito anche di identificare le
potenzialità dei suoi luoghi e suggerire le soluzioni progettuali (opzioni) atte a migliorarli.
I passi dell’applicazione di A Patten Language sono:
che riporta, localizzate, le inadeguatezze delle soluzioni spaziali reali rispetto a quelle potenziali, cioè coeren ti con i principi di A Pattern Language (un esempio è
riportato a pag. 102). L’analisi è condotta per individuare le parti dov e i pattern sono presenti (1), dove
sono parzialmente realizzati (2) e necessitano di un
miglioramento, dove sono quasi inesistenti (3)
e
vanno riqualificati, do ve sono del tutto assenti (4 dead pattens/ pattern morti) e vanno introdotti.
2.2.4. Costruzione del grafo del repertorio e sua
analisi
- Individuazione del repertorio dei pattern (vedi appendice B8)
I nodi e gli archi del grafo rappresentano rispettiva -
- Costruzione della mappa della diagnosi
mente i pattern del repertorio e le relazioni di subordi -
- Costruzione del grafo del repertorio e sua analisi
nazione tra i pattern (ogni arco origina da un pattern e
- Realizzazione dello schema di progetto
termina sul pattern cui esso è subordinato, cfr. esem -
64
pio a pag. 103). I nodi sono collocati in modo che la
cazione strategica già svolto con l’ausilio di Strategic
distanza tra ogni coppia rappresenti, nella massima
Choice.
misura possibile, l’importanza del legame che collega i
Altr e i n d icazi on i
pattern corrispondenti. La costruzione del grafo viene
Language ma riguardano il caso specifico di Portofino.
effettuata per ‘tentativo ed errore’.
Per la progettazione di Piazza della Libertà, occorre
I pattern considerati sono tutti quelli che fanno parte
rivolgere un’attenzione particolare all’uso dei materiali
del repertorio. Ogni gruppo di lav oro è tuttavia libero
e del colore locali, all’applicazione delle persiane, alla
di modificare il repertorio sostituendo, eliminando o
costruzione della pavimentazione a ‘risseau’ e ‘a scac-
aggiungendo alcuni pattern sulla base di considerazio-
chi’ (in ardesia o in ardesia alternata a marmo di
ni personali suggerite dal contesto (ma sempre nel
Carrar a), delle pergole di legno (già utilizzate dall’arch.
rispetto delle reciproche relazioni indicate in A Pattern
Luigi Vietti), dei portici con archi a sesto acuto, degli
Language).
archi interni ribassati, delle pareti interne affrescate.
Il grafo viene articolato in parti che corrispondono a
L’attenzione sarà posta anche sulle caratteristiche della
zone fisicamente separate (o separabili) della piazza o
vegetazione locale, sulla presenza di stanz e private e
a problematiche fortemente interrelate da affrontare
pubbliche all’aperto (vedi pattern corrispondenti), sulla
congiuntamente nella successiva fase progettuale. Di
dimensione ‘domestica’ degli spazi interni ed esterni,
ogni parte sono descritti in dettaglio i pattern compo-
sulle scale interne di colore bianco e nero, sugli spazi
nenti e le loro mutue relazioni: la descrizione è finaliz-
di transizione tra interno ed esterno, sui caratteri della
zata a fornire indicazioni operative per il disegno di uno
decorazione esterna, sulle cornici in ardesia dei porto -
schema di progetto che traduca pattern e relazioni in
ni, sul rapporto con l’acqua.
termini spaziali (architettonici).
Una grande importanza rivestono anche alcune solu-
In questa fase il contesto assume un’importanza rile-
zioni bioclimatiche già presenti nel luogo, quali l’orien-
vante. L’analisi del gr afo non è infatti il risultato di un
tamento-esposizione a sud (vedi Palazzata), la v entila-
processo asettico, ma tiene già conto dei caratteri
zione nord-sud degli alloggi interni, i colori pastello
sociali, storici, architettonici, ecc. che sono presenti nel
sulle facciate che ne impediscono il surriscaldamento e
luogo.
le persiane che proteggono gli spazi interni dai raggi
(Nell’Appendice B3 a partire da pag. 100 è riportato un
solari, l’uso di tende ed ombrelloni, la presenza di albe-
esempio di analisi del grafo).
ri (in passato proteggevano le ricamatrici del tombolo,
esu la n o d all ’a pp ro cci o A Pa tt er n
vedi foto antiche).
Gli architetti cui si può fare riferimento sono Luigi Vietti
2.2.5. Realizzazione dello schema di progetto
(continuità del linguaggio architettonico con il passato,
mimesi, architettura vernacolare), Renz o Piano (l’uso
Sulla base delle indicazioni che scaturiscono dalla pre-
del vetro e del legno nel suo studio di Punta Nave vici-
cedente analisi ogni gruppo di lavoro produce un dise-
no Genova), Carlo Scarpa (linguaggio architettonico
gno (o un insieme di disegni) del progetto preliminare
moderno con materiali tradizionali), ecc.
della piazza. I progettisti devono tenere conto dei
caratteri architettonici del luogo, anche di dettaglio,
per elaborare un progetto originale che sia in grado di
‘dialogare’ con il contesto.
2.2.6 Produzione di opzioni progettuali alternative
I progetti preliminari prodotti dai gruppi di lavoro rap presentano altrettante opzioni che si possono utilizzare per arricchire l’area di decisione LIBERTA’? (Quali
at ti vi tà p er pi a zza d el la Lib e rt à? cfr. p ag . 9 1 ,
nell’Appendice B2) nell’ambito del processo di pianifi-
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
65
2.3
Il workshop al Teatrino - (estate
2004)
2.3.1
Il Concorso per la riqualificazione di
piazza della Libertà
proposte progettuali illustr ate nelle tav ole.
La visita dei bambini ha suggerito ai docenti una diver sa strategia di coinvolgimento della comunità locale,
consistente nel bandire un concorso a premi intitolato
Rifacciamo piazza della Libertà, aperto a tutti i bambi ni di P ortofino di età compresa tra 6 e 12 anni (vedi
bando in Appendice B6). Ogni bambino doveva rappresentare mediante un disegno gli spazi e le attività che
Nel workshop organizzato dal Master nel Teatrino, gen-
lui a vrebbe voluto nella nuov a piazza.
tilmente messo a disposizione dal Comune, erano in
I docenti del Master speravano che nei disegni sareb -
mostra i 13 progetti preliminari elaborati dagli iscritti al
bero stati riportati non soltanto i desideri dei bambini
concorso nazionale per la riqualificazione di piazza
ma, indirettamente, anche quelli dei loro genitori e
della Libertà (vedi bando in Appendice B5).
parenti che non si erano espressi in precedenza sui
Le idee preliminari sono state esposte e presentate agli
progetti degli studenti. Questa sper anza, a posteriori,
abitanti il 23 luglio nel Teatrino di Portofino. A causa
si è rivelata fondata.
della scarsissima partecipazione, gli studenti non sono
Al concorso si sono iscritti — individualmente o in grup -
stati in grado di registrare le critiche e i suggerimenti
po — 24 bambini. I disegni portati a termine a conse-
che sarebbero stati necessari per adeguare le loro idee
gnati alla giuria del concorso sono stati 12. La giuria —
progettuali.
della quale facevano parte il sindaco e l'assessore alla
La presentazione delle tavole è stata tuttavia animata
cultura del Comune, quattro abitanti e due docenti del
dall'"invasione" di una decina di bambini che, in modo
Master — ha giudicato i disegni in base a tre criteri:
del tutto spontaneo, si sono rivolti ai docenti e agli stu-
qualità della proposta progettuale, fattibilità e abilità
denti del Master per avere spiegazioni in merito alle
comuncativa. Le figure a pag. mostrano i disegni dei
Articolo pubblicato il 24 luglio nell’inserto “Levante” di Il Secolo XIX
66
Articoli pubblicati in agosto nell’inserto “Levante” di Il Secolo XIX
due vincitori del concorso (1° premio ex-aequo) e dei
vincitori del 2° premio (ex-aequo).
L'analisi dei disegni ha consentito agli studenti del
Master di ricavare numerose informazioni in merito ai
desiderata dei bambini (e degli abitanti). Dai disegni
più creativi e poetici emerge chiaramente la volontà di
rendere la piazza degna di altri e più qualificati spazi
del borgo.
Il maggior numero di proposte emerse dai disegni
richiedono la riattivazione di una palestra in un locale
attualmente adibito a deposito (10) e di giochi per
bambini (8), seguiti dalla richiesta di sistemazioni che
riqualifichino in generale la piazza: fontana (7), aiuole con panchine (4), alberi, fiori e parterre verdi (3),
cascatelle d’acqua, percorsi pedonali e spazi per gli
animali (1). Proposte come la pista ciclabile (3), il
Aless andro Giangran de, Elen a Mortola
67
campetto sportivo, la piscina (2), funzioni rivolte quasi
durante il workshop e proseguita a Roma durante tutto
esclusivamente a soddisfare un pubblico giovane, paio-
il mese di settembre. Anche ai fini di questa esercita -
no però difficilmente realizzabili per l’esiguità degli
zione gli studenti hanno utilizzato le informazioni con -
spazi disponibili a Portofino.
tenute nei disegni dei bambini.
Oltre che della vivibilità della piazza come spazio di
L'esercitazione non riguarda solo piazza della Libertà
sosta e d’incontro, i ragazzi si occupano diffusamente
ma l'intero territorio comunale. Questo ampliamento
anche dei problemi del transito e del parcheggio delle
della scala progettuale è giustificata dal fatto che alcu-
auto arrivando ad indicare in diversi progetti l'elimina-
ne scelte per piazza della Libertà potrebbero interferi -
zione di tutte le automobili dalla piazza; propongono
re (o essere sinergiche) con altre riguardanti altre parti
un parcheggio sotterraneo (5),
del borgo o problematiche diverse dalla riqualificazione
piccoli parcheggi in
superficie (3), zona scarico merci (3), silos per i moto-
degli spazi fisici.
rini (2), parcheggio taxi (1) e l’accesso ai parcheggi
limitato ai soli residenti (1).
2.3.2
Verso il Concorso nazionale di urbanistimente mancano a Portofino o la cui presenza è ritenu- ca pa rtecipata e co munica tiva INUta insoddisfacente: un bar con dimensioni tali da inclu- WWF-ANCI?
I ragazzi si preoccupano di proporre i servizi commerciali, di ristoro e d’approvvigionamento, che attual-
dere una sala giochi (6), un ristorante-pizzeria (1), un
supermercato (2), un fiorista (1), un fruttivendolo (1),
Alla presentazione delle idee preliminari era presente
una rivendita di gelati (1), una creperie (1) e negozi in
come ospite Donatella V enti — coordinatrice della com-
generale (1).
mission e
Ci sono alcune richieste che indicano la propensione ad
Comunicativa dell'INU — che ha suggerito ai docenti di
un recupero dei valori della comunità, a cominciare
adoperarsi per convincere il Comune di P ortofino a par-
dalla realizzazione di una nuova casa comunale; la
tecipare alla terza edizione del concorso INU- WWF-
bocciofila (1), la scuola elementare (1), a Portofino non
ANCI che sarebbe stato bandito a breve.
ci sono scuole ed i ragazzi che vi risiedono frequenta -
L'dea è sembrata ottima ai docenti del Master. In que-
no istituti situati in altri comuni) e la casa per anziani
sta ottica, i la vori degli studenti avrebbero potuto esse -
(1) sono “luoghi” organizzati per rispondere alle neces-
re utilizzati nell'ambito del Laboratorio Municipale che
sità delle diverse generazioni e gruppi (ad esempio il
sarebbe stato attivato per metter in atto a Portofino il
gruppo sportivo S. Giorgio).
processo di progettazione partecipata, nel rispetto
Nei progetti sono contenute proposte che si riferiscono
delle regole volute dal bando di concorso.
all’importante atteggiamento del recupero di culture e
A questo fine, Elena Mortola, nella sua veste di diret -
tradizioni locali come la casa della pesca (1) e la casa
tore del Master, ha contattato il sindaco e gli ha illu -
del tombolo (1). Infine non si può tralasciare la visio-
strato la proposta. In linea di principio il sindaco non si
ne tutta tecnologica di un paesaggio di luci notturne
artificiali per una “delirious Portofino”1 espressa in uno
è dimostarto contr ario, ma neppure entusiasta. Il per-
dei progetti che vede la realizzazione in Piazza della
degli assessori e dei consiglieri comunali contattati non
Libertà di una ruota da Luna park e di maxischermi per
è stata migliore.
Disney channel.
Il Master spera ancora di riuscire a convincere l'ammi -
Il concorso ha avuto un ottimo riscontro presso la
nistrazione, ma a tutt'oggi non è possibile prevedere se
popolazione e la stampa locale, che ha sostenuto l'ini-
la sua azione avrà successo.
ziativa con numerosi articoli.
I progetti finali per piazza della Libertà saranno elaborati dagli studenti del Master entro la fine di settembre.
Oltre che dei risultati del concorso riservato ai bambi ni di Portofino, gli studenti potranno giovarsi anche di
quelli di un'esercitazione di pianificazione strategica
fo n da ta
su l l' a pp ro cci o
St ra te g ic
Ch oi ce
( vedi
Appendice B7), iniziata a Portofino nel mese di luglio
68
n azi o n ale
Urb an ist ica
P ar te cip a t a
e
corso non sembra agevole, anche perché la risposta
NOTE
1 Par afrasando il progettista, saggista Rem Koolhaas e la sua descrizione del paesaggio artificiale realizzato tra la fine del XIX secolo e
l’inizio del XX a New York nella penisola di Coney Island.
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
69
Il volantino con il bando del Concorso per i ragazzi e i due progetti vincitori: 1° premio ex aequo (Paola Cavallaro e Filippo Artini)
70
2° premio ex aequo (Elia Zucca e Isemburg Sofia)
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
71
Dalla sinistra in alto in senso orario, i progetti di Denise Fassone, Capriccioli Viacava, Maria Palazzi, Gioele Palazzi.
72
Dalla sinistra in alto in senso orario, i progetti di Emilia Tiraboschi, Marta Tiraboschi, Bruno Viviani, Camilla Vicenzi.
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
73
2.3.3 I risultati del Concorso “ Idee
per la riqualificazione di Piazza della
Libertà”
FUNZION = funzionalità (coerenza dimensionale e distributiva degli spazi).
Ad ogni criterio è stato attribuito un "peso" con la tecnica del rating. L’importanza dei criteri è stata deter-
I progetti finali elaborati per il concorso sono stati valu-
minata separatamente da ogni membro della commis-
tati in due diversi momenti. Il momento più importan-
sione, che ha distribuito tra gli stessi i punti di un bud-
te è senz'altro quello in cui gli abitanti di Portofino, che
get fisso; il ‘peso’ di ogni criterio è stato quindi calco-
in questa occasione sono intervenuti più numerosi,
lato sommando tutti i punti ad esso assegnati. I valori
hanno potuto esprimere il loro gradimento e/o interes-
normalizzati dei ‘pesi’ dei 4 criteri sono i seguenti:
se per le proposte presentate. Vedremo che le due
QUALIDEA = 0,400
valutazioni sono discordanti.La prima valutazione è
INSERIM = 0,240
stata effettuata in ambito accademico. La commissione
SOSTAMB = 0,160
giudicatrice, costituita da alcuni docenti del PISM -
FUNZION = 0,200
proff.
E' risultato vincitore del concorso il gruppo Danieli, De
E le na
Mo rtola
(p re sid e n te ),
Al e ssa n d ro
Giangrande, Ghisi Grutter, Paolo Meluzzi e Rainaldo
Poli e Mangini.
Perugini - si è riunita per valutare i progetti con l’ausi-
Il gruppo Gerardi, Inghingolo , Pitch e Saputi ha vinto il
lio del metodo multicriteri AHP (Analityc Hierarch y
secondo premio, mentre il terzo premio è stato attri -
Process) su una scala di 5 valori qualitativi (OTTIMO,
buito al gruppo Butt, Constantino, Perticone e Policaro .
BUONO, SUFFICIENTE, SCARSO, NULLO), in rapporto
La commissione giudicatrice ha deciso inoltre di segna-
ai criteri già stabiliti dal bando:
lare i progetti dei gruppi Squintu, De Romanis e
QUALIDEA = qualità dell'idea progettuale.
Andronico, Renna, classificati rispettivamente al quar-
INSERIM = inserimento nel contesto (storico, sociale,
to e al quinto posto.
culturale e naturale).
Il progetto vincitore (gruppo Danieli, De Poli e Mangini:
SOSTAMB = sostenibilità ambientale (aspetti bio-eco-
motto "ex-tempore") si mostra molto valido per la qua-
logici e bio-climatici).
lità dell’idea progettuale complessiva, la correttezza
della soluzione funzionale e per il linguaggio architettonico utilizzato, che consente di intervenire in modo
non traumatico in un contesto difficile come quello di
Portofino. I
riferimenti espliciti agli interventi degli
anni ’30-’50 (con particolare riferimento all’opera di
Vietti e di altri architetti che hanno costruito in Liguria)
hanno aiutato i progettisti a prefigurare spazi di notevole interesse e coerenti con quelli realizzati in passato sia in piazza della Libertà sia in altre parti di
Portofino e della riviera ligure. Il progetto del gruppo
Ger ardi, Inghingolo, Pich e Saputi, classificato secon do, è di particolare interesse poiché s’inserisce perfettamente nel contesto stabilendo una forte connessione
tra Piazza della Libertà e la campagna circostante, che
diventa Parco. Il progetto è stato valutato molto positivamente sotto il profilo della sostenibilità ambientale:
gli attuali parcheggi e passi carrabili lasciano spazio a
nuove aree verdi con alberi e percorsi pedonali, mentre lungo le "fascie" che affiancano la Piazza vengono
realizzati nuovi percorsi con piccole botteghe e laboratori artigiani. Il progetto vincitore del terzo premio
(gruppo Butt, Constantino, Perticone e Policaro) intende
pro mu o ve re
Po r to fi n o
com e
" Patrimonio
dell’Umanità". Molta attenzione è riservata alle esigen-
74
Il tabellone con le votazioni degli abitanti dei progetti del
Concorso e l’articolo apparso su “Il Secolo XIX” il 31 ottobre
ze dei bambini, alle cui attività sono destinati molti
spazi della Piazza. Anche in questo caso la riqualificazione di Piazza della Libertà non è vista come intervento a sé stante, ma come passo iniziale di un processo incrementale atto ad a vviare la riqualificazione
di altre parti del borgo, in particolare dell’area del
Fondaco. Il progetto di Squintu e De Romanis, primo
dei segnalati, è particolarmente "coraggioso", poiché
elimina totalmente il traffico veicolare dalla Piazza
riqualificata, prevedendo la creazione di un ampio parcheggio sotterrano e di un percorso carrabile che collega la strada provinciale di accesso al borgo con il
Fondaco. Il secondo progetto segnalato (Andronico e
Renna) intende ricostruire l’invaso a forma d’iperbole
generato dall’incontro delle due colline e far diventare
piazza della Libertà trait d’union tr a due tessuti molto
diversi: il Borgo e il F ondaco. L’intervento di riqualificazione inizia con l’identificazione del "genius loci",
dalla "vocazione" del luogo, per proteggere la terra, il
verde, l’acqua. Sebbene esclusi da questa classifica,
altri tre la vori presentati meritano un accenno . Il progetto del gruppo Di Giambattista, Neves, Nocera
mostra un accurato studio di simulazione nei cambia-
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
75
Corsista arch. Marco Danieli: schizzo, assonometria, planimetria di progetto
76
Corsista arch. Sonia Squintu: sezione progettuale, planimetria con indicazione delle funzioni previste, vista prospettica di piazza della Libertà. Del progetto fa parte la realizzazione di due tratti di funivia dal parcheggio di Paraggi e da piazza della Libertà
a raggiungere la chiesa di S. Sebastiano.
Aless andro Giangran de, Elen a Mortola
77
menti climatici estate/in verno ed offre soluzioni che
mostrano la rigorosa applicazione dei principi bioclimatici (anche se va rilevato che la r adicalità in termini di
funzionalità energetica ottenuta con la sistemazione
degli spazi pubblici sotto terra ha determinato la d disapprovazione di molti abitanti). Il progetto del gruppo
Assog n a, Costa, Ve nd it ti p resen ta u n 'i ntere ssa nt e
ripartizione funzionale della piazza organizzata in tre
parti con un'area rivolta al Fondaco, delimitata da un
elemento trasv ersale a ponte. Un ulteriore lav oro
(gruppo Vecchione, Di Santi) analizza il contesto storico di Portofino attraverso l'attenta restituzione grafica
delle facciate della Piazza e propone i nuovi interventi
secondo un’ottica di continuità delle tradizione storica.
Il progetto però non va oltre una fase preliminare.
Il secondo giudizio sui lavori presentati per il concorso
è stato espresso dagli abitanti. Per informare gli abitanti è stata predisposta una locandina che pubblicizzava la mostra dei progetti, senza riportare la graduatoria emersa dalla valutazione effettuata in ambito
accademico.
Anche questa volta l'evento programmato ha avuto
un’eco sulla stampa locale, con un articolo apparso sul
Secolo XIX firmato da Gloria Barbetta. L’articolo , già
nel titolo, invitava i bambini a visitare la mostra per
verificare in quale misura i partecipanti al concorso
av essero rispettato i loro desideri e a formulare di conseguenza i loro giudizi.
Nella valutazione degli abitanti ha pesato in modo rilevante l’efficacia comunicativa delle proposte progettuali. Dal punto di vista dei contenuti gli abitanti hanno
valutato positivamente soprattutto la capacità di risolvere i problemi del traffico e della carenza di servizi e
di attività socio-culturali. Il progetto Squintu e De
Romanis è stato collocato al primo posto dagli abitanti, che hanno ribaltato la valutazione "accademica". Il
progetto ha ottenuto 30 preferenze - 13 dai bambini,
17 dagli adulti - e non ha riportato nessun veto (giudizio negativo). Questo risultato consegue probabilmente dal carattere radicale della soluzione proposta, che
elimina totalmente le automobili dalla piazza e mantiene la continuità tra la stessa e l’ambiente urbano
preesistente. Il linguaggio tradizionale (vernacolare), e
l’uso degli spazi, che sono esclusivamente pedonali
come nella più famosa piazza dei Martiri dell'Olivetta,
dissimulano la difficoltà di attuare una trasformazione
così radicale, che sarebbe comunque da preferire per
la sua sostenibilità. I bambini hanno mostrato una
Schizzi progettuali e dello stato di fatto (gruppo architetti
Gerardi, Inghingolo, Pich, Saputi)
78
Il progetto dei corsisti Nicola Gerardi, Leonardantonio
Inghingolo, Pich Tripisai e Michela Saputi: planimetria della
pìazza e viste di dettaglio
maggiore r adicalità di giudizio: le loro valutazioni posi tive si sono concentrate su 3 soli progetti, mentre gli
adulti hanno valutato positivamente, anche se in misura diversa, 5 dei 7 progetti in mostra. I giudizi negativi sono stati distribuiti dai bambini su 6 progetti men tre gli adulti si sono espressi negativamente su 3 progetti soltanto .
Il progetto vincitore del concorso (Danieli, De Poli e
Mangini) è stato v alutato positivamente anche dagli
abitanti, che lo hanno collocato al secondo posto della
graduatoria.
Aless andro Giangran de, Elen a Mortola
79
Planimetria del borgo di Portofino (arch. Constantino)
Il progetto dei corsisti Sherif Butt, Paola Constantino, Nadia Perticone, Sergio Policaro: viste della piazza e fasi della riqualificazione
80
Disegni progettuali del gruppo architetti Andronico, Renna: planimetria, assonometria, dettagli
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
81
la planimetria di progetto degli arch. Assogna, Costa, Venditti
Corsista architetto Luisa Vecchione. Proposte progettuali attraverso i pattern
82
Corsisti architetti Mario Nocera, Emiliano Di Giambattista, Pedro Neves: sezioni progettuali degli spazi interrati nella piazza con
valutazione energetica e bio-climatica (funzionamento estivo ed invernale)
Analisi bioclimatica in riferimento ai contributi del sole e del vento in estate ed in inverno (gruppo: Nocera, Di Giambattista,
Neves)
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
83
Appendice B1
Scenari futuri per Portofino: due
esempi
fiscali a favore dei proprietari. Sono cresciuti i bar con
posti a sedere al coperto, sempre molto animati.
Il castello Brown, dopo il restauro , è diventato sede di
rappresentanza dell’area protetta marina, e anche un
(Portofino 15 aprile del 2020)
importante centro congressi, sopr attutto grazie all’uso
pubblico dell’ascensore costruito a suo tempo per le
vicine ville private.
di Elena Mortola
La tristemente famosa villa Altachiara è diventata un
centro di ricerche marine con studiosi che v engono da
“Ancora l’acqua alta, Portofino come Venezia!” osserv a
tutto il mondo. Ma il grande cambiamento è avv enuto
Chiara guardando dalla finestr a che affaccia sul porto.
con il nuov o piano del traffico. La meravigliosa costie-
Quando c’è l’acqua alta non può uscire sul molo.
ra è ora solo percorsa da piccoli bus elettrici, taxi, taxi-
Qualche anno fa aveva suggerito in una riunione di
bus, biciclette, carrozzelle e soprattutto da pedoni,
laboratorio al Teatrino di realizzare una scaletta ester-
finalmente sicuri e tranquilli perché non si possono
na per uscire sul vicolo Barbagelata. Dovrà rifare la
superare i 25 km/h. Santa Margherita è anche rag -
proposta, l’acqua alta si presenta troppo spesso. Da
giungibile con taxi boat da sei posti con motori elettri -
qualche anno il livello del mare si è alzato di circa dieci
ci. Il parcheggio serve solo i residenti e i commercian-
centimetri e quando viene il libeccio l’acqua sommerge
ti che possono entrare e uscire solo a orari prestabiliti.
i due moli e parte dei portici. Se l’acqua alta dura per
La sede del Comune è ritornata al suo posto ed è più
qualche giorno vengono messe delle pedane di legno,
accessibile grazie ad una piccola cremagliera vicino al
proprio come a Venezia.
baretto. La z ona del Fondaco è cambiata radicalmente
Il laboratorio a Portofino funziona così: i singoli cittadi-
dopo il famoso bando di concorso internazionale come
ni fanno le loro proposte che vengono discusse dai
è cambiata l’ex piazza del parcheggio, oggi piena di
diretti interessati e da un architetto dell’Ufficio Tecnico .
portici, di verde, di persone che chiacchierano sedute
Le proposte sulle quali si raggiunge un accordo vengo-
vicino ai chioschi di giornali, pubblicazioni multimedia-
no portate in Consiglio Comunale, discusse ed even -
li e artcoli vari. Il “vico Dritto” è pieno di negozietti arti -
tualmente finanziate. In seno al laboratorio sono state
giani dell’ardesia, dei modelli di barche, dei pizzi al
studiate con alcuni tecnici locali protezioni stagne da
tombolo. Inoltre, c’è anche un v ero mercato di frutta e
collocare davanti ai portoni e ai negozi per evitare che
v erdura con bancarelle il mercoledì mattina.
l’acqua entri.
Prima di mezzogiorno, a rotazione, molti si affacciano
Quando l’acqua abbandona il molo il Borgo si anima di
al Teatrino, sede del labor atorio, dove stanno discuten-
nuov o. Per fortuna Portofino ha perso quel car attere di
do due gruppi di la voro: il primo affronta il problema
paese finto da jet set ed è diventato più vero. Due
degli incentivi per l’ulteriore riduzione dei rifiuti. E’
gr andi eventi lo hanno reso più appetibile d’inverno .
ormai diffuso il compostaggio nelle ville e ci sono alcu -
Molti preferiscono svernare al mare per evitare l’inqui -
ni centri di raccolta del vetro, della carta, protetti dal
namento da gas e polveri che soffoca le grandi città.
verde che vengono svuotati periodicamente. Oggi si
Sono aumentati i rischi ecologici. Un’inchiesta sull’au-
discute come riciclare i rifiuti organici. Il secondo grup -
mento dei casi di cancro ai polmoni e al sistema immu-
po discute sulla proposta di realizzare un impianto di
nitario ha convinto i più ad abbandonare le metropoli
fitodepur azione delle acque piovane e grigie nell’area
per buona parte dell’inverno.
del F ondaco. “Non si può continuare a sprecare l’acqua
L’altro evento è l’aumento del telelavoro . Alcuni pro-
potabile!”, osserva Giorgio, l’ecologo, che lavor a al cen-
fessionisti hanno preso l’abitudine di passare un paio di
tro di ricerche marine e vive ormai da due anni a
mesi a Portofino la vorando al computer o in teleconfe-
Portofino con la sua famiglia.
renza. Le case che in inverno v ent’anni fa rimanevano
Nel pomeriggio ci sarà una riunione per discutere con
tristemente vuote vengono ora affittate per qualche
alcuni esperti del settore la possibilità di realizzare un
settimana o per qualche mese a studiosi e professioni-
manuale sull’uso dei materiali, dei colori e delle deco-
sti.
razioni delle facciate e delle tecniche edilizie tr adizio-
Una agenzia immobiliare specializzata in questo setto-
nali per sensibilizzare maggiormente gli utenti.
re ha avuto molto successo, grazie anche agli incentivi
E’ l’ora del tramonto, l’ora più struggente per Portofino.
84
I bar sono pieni di giovani e non più giovani che parlano dei loro studi e dei loro progetti.
Si sente parlare dei coralli che crescono, dei delfini che
sono tornati in massa e dei loro segreti modi di comunicare e .......ancora dell’acqua alta.
Elen a Morto la
85
(Portofino estate 2020)
inno vativo sta nella sua gestione concertata attraverso
f orm e d i p artecip azi on e ch e coi nv ol go n o t utta la
di Silvia Alba
popolazione locale a div ersi livelli e gli enti pubblici
competenti. Il parco, infatti, viene gestito attraverso
una programmazione strategica degli interventi e delle
La prima cosa che ho fatto una volta arriv ata in
iniziativ e,
autobus a Portofino è stato andare lungo il molo, fino
Str ategic Choice attraverso il quale viene aggiornato e
in fondo dove la pudinga lambisce il mare, per vedere
continuamente monitorato quanto previsto nel Piano
se c’erano ancora dei ragazzi che facevano a gara ad
del parco (il quale lavora in armonia con le prescrizioni
in ventare nuovi tuffi, volevo vedere prima di tutto se
del P.R.G.). Dato l’esiguo numero degli abitanti è
qualcuno abitasse ancora a Portofino. C’erano ancora e
p o ssib i l e
l’acqua era limpida senza plastiche galleggianti. Allora
praticamente tutti gli abitanti che lo richiedono. Gli
ho alzato gli occhi e ho rivisto quell’angolo incantato
interventi ritenuti necessari vengono recepiti dagli
tra il pendio e il mare. L’ultima v olta che c’ero stata
organi di gov erno locale quali l’amministrazione locale
(vent ’anni prima) avevo pensato che Portofino fosse
e l’ente parco che ha la sua sede a Portofino nel
come Venezia, e con le debite proporzioni lo era: in
fondaco su Piazza della Libertà. Tutto il territorio è
entrambi i casi gli abitanti erano dei sopra vvissuti
monitorato e gestito attr averso un gis al quale sono
esautorati della loro cittadinanza e risarciti con denaro
applicati anche specifici programmi di simulazione e
e prestigio. Di P ortofino come di Venezia era rimasto il
monitoraggio (programmi per la simulazione di eventi
mito, buono solo per mantenere l’interesse turistico,
calamitosi, incendi, diffusione di inquinanti marini, ma
ma inutile per affrontare in modo propositivo il futuro.
a n ch e p er la g estion e de ll ’e qu il ib r io tra aree da
Ma nel frattempo qualcosa è cambiato . è venuto dal
d e sti n a re
mare ed è sceso dal monte così come in origine si è
interv en to
formato Portofino. E’ nato il Parco naturale che coincide
accompagnato da un labor atorio di progettazione che
con il territorio comunale: si estende dai boschi di
coinvo l ge i d ire tti in tere ssa ti, g li o rga n i p u b blici
castagni e dalle terrazz e di ulivi fino alle rocce del mare
co m p ete n ti
ricoperte dai coralli, anche dal corallo nero. Grazie ad
realizzazione (operai o proprietari in autocostruzione)
un forte impegno da parte dell’ente pubblico e di
utilizzando il metodo a pattern language. Sempre in
alcune cooperative e consorzi di privati è nata sul
linea con la filosofia v olta alla creazione di una
territorio una controparte composta da nuove forze
comunità locale attorno al parco è stato istituito un
generatrici di identità e di ricchezza che bilanciano il
corpo di guardie forestali e marine che è composto da
peso del turismo, sia di quello di massa mordi e fuggi,
p erson ale d ip en d en te sp ecializza to , il q ua le v ie ne
che di quello d’èlite. Guardandomi attorno mi accorgo
a ff ia n ca to
che, benché la cortina di case della Calata attorno al
collaborano nel controllo e nella manutenzione del
porticciolo sia rimasta quella di un tempo, qualcosa è
territorio.
cambiato nelle persone: non più una predominanza di
partecipata ed di interv enti concertati il parco non è più
piccoli gruppi o coppie di vacanzieri “naso all’aria”,
a vversato (se si esclude qualche potente proprietario
seduti nei caffè o incantati davanti alle vetrine, ma
di ville e terreni), ma è diventato una fonte di
anche gente indaffarata e operosa che si incontra,
guadagno e motiv o di prestigio anche per la vicina S.
discute, comitive guidate, ragazzi che chiacchierano,
Margherita, tanto che a Genova è stato aperto un
bambini che si rincorrono e gente che fa la spesaecco
centro nel quale divulgare e presentare l’esperienza di
sono ritornati dei negozi di generi alimentari a prezzi
Portofino. Questa nuova realtà è visibile in particolare
concorrenziali a quelli di S Margherita e ogni sabato si
a Piazza della Libertà, che ora nel parlare comune
ti e n e
un
p iccol o
m e rcat o
dei
ch e
l ’a p p li ca zio n e
p a rt ecip in o
a ll ’ag r icol tu ra
su l lo
e
le
a n ch e
Grazie
sta to
e
se d u te
a ree
f isi co
p erso n e
da
a lle
me t od o
a
b o scat e ).
dei
lu o g h i
i n cari ca te
vo lo n tar i
a q u esta
d el
all a
ad d est ra ti
p oli ti ca
di
tu rn o
O gn i
vi en e
l oro
ch e
g esti on e
p rod o tti
viene chiamata Piazza del Parco. Qui infatti si trovano
dell’entroterra e del pesce. Il parco e la sua gestione
tutti gli elementi che hanno contribuito a inno vare la
che permette uno sfruttamento sostenibile delle risorse
vita e l’immagine di P ortofino: come dicevo prima la
agricole e marine accanto alla tutela e valorizzazione
sede del Parco nel fondaco direttamente collegata al
della naturalità presente ha attratto nuovi abitanti per
museo della storia di Portofino. Sotto i portici hanno
lo più giovani da diverse parti del mondo. L’aspetto più
sede diverse attività e mestieri legati al parco e al suo
86
an ch e
a t tra ve r so
m an t en ime n to : e sp o sizio n e e ven d ita di
p rod ott i
agricoli d.o.c. (vino, olio , olive), ufficio turistico che
g esti sce
l’a g ri tur ism o
in f o rmazi o ni
p er le
mou n t ai n b ik e,
n ell ’e n trote rra
escu r sion i
e
ricordare, però di aver dimenticato di prenotare al
ristorante da Martino.
f or n isce
a p ie d i,
ca vallo,
e p er l e i mmersi o ni n ei
fo n d al i
e a ‘ste panse veue cose che daià
prospicienti la costa, opifici in cui vengono insegnanti e
cose da beive, cosa da mangià
praticati tradizionali mestieri e pratiche di costruzione
frittua de pigneu giancu de Portufin
dalle barche, ai ricami al tombolo e tessuti, fino a lavori
cervelle de bae ‘nt’u meximu vin
di muratura, carpenteria lavor azione dell’arenaria e
lasagne da fiddià ai quattru tucchi
delle realizzazioni del risseau, attività quest’ultime
paciugu in aegruduse da lèvre de
legate ad un programma di inserimento al lavoro di
cuppi
giova n i a rti g i an i
n e ll e i mp rese sp ecia li zza te n e l
r estau ro d i ed if ici
st o rici o n ella b io ar ch ite tt u ra.
Recentemente, dato il successo che questo programma
h a ri scosso
gr a zie a ll’ in te ressa men to d i
fa colt à
universitarie e al ricorso a fondi europei, sono state
stip u late
co n ve zio n i
co n
a lt re
re a lt à
d e ll’ are a
provenzale/catalana per attivare scambi di conoscenz e
ed esperienze per ricostruire antichi legami della
cultura materiale di quest’area geografica. Inoltre,
sempre nella sede del parco trovano spazio una sala
multimediale, dove è possibile consultare un ipertesto
sul paese e il suo territorio, una biblioteca e bookshop,
un percorso storico-etnografico e nello spazio esterno
è allestito un brev e ma ricco percorso botanico lungo
una piccola roggia che richiama quella che anticamante
sorreva attraverso il paese fino al porto… La piazza del
parco è così div entata quello che la sua vocazione
suggeriva: un luogo di transizione tra l’entroterra e il
mare, tra il paese e il resto della terraferma (finisce qui
infatti l’unica strada che conduce a Portofino e che è
interdetta ai mezzi privati dei non residenti), tra le
att ivi tà
n u ove
e
tra d izio n ali
svil u p pa t e
g razie
all’istituzione del parco e il turismo sostenibile che
riduce l’impatto umano sull’ambiente. Portofino, infatti,
è oggi all’av anguardia in Italia per quanto riguarda la
racco lta d if fer en zi at a , il co m p osta gg io d e i ri fiu t i
organici che viene utilizzato per la concimazione delle
aree agricole nel parco, e la fitodepurazione delle
acque reflue che gli ha valso il mare tra i più puliti del
mediterraneo. Al tramonto mi avvio verso la nuo va
fermata dell’autobus provvista di una pensilina a
pannelli fotov oltaici per la ricarica dei bus e dei taxi
elettrici. Mentre aspetto, sento una musica familiare
provenire dall’autoradio di uno dei taxi e valutata la
conven ie n za de ll e ta riff e, d ecid o d i t orn are a S.
Margherita in auto. Mentre guardo dai finestrini lo
splendido panorama, il silenzioso motore mi permette
di ascoltare le care parole di De Andrè che mi fanno
S ilvia Alb a
87
Appendice B2
Applicazione dell’approccio
Strategic Choice
Il processo di pianificazione strategica è stato avviato
fin d a l l' an n o 2 0 0 2 ne ll'a mbi to d e l se mi na rio su
Portofino organizzato dal master PISM dell'Università
Roma Tre. L'approccio utilizzato è Strategic Choice, con
il supporto del programma STRAD .
Il compito del seminario, nel 2002, è stato principalmente quello di far emergere problemi da risolvere ed
opportunità da utilizzare, cioè le aree di decisione
imp o r ta n ti
a i f in i
de llo svi lu p p o e d el
recu p er o
(ambientale, urbano, economico, sociale e culturale)
del borgo.
A questo fine i docenti e gli studenti si sono avvalsi
principalmente di una serie d'informazioni raccolte (1)
A questo fuoco sono stati affiancati inizialmente altri
attra ve rso i l co nt a tto di ret to co n gl i ab ita n ti
di
tre fuochi di dimensioni minori comprendenti ciascuno
Portofino; (2) l'acquisizione di dati storici ricav ati da
una parte delle cinque aree di decisione. Tuttavia si è
pubblicazioni preesistenti; (3) la lettura dei risultati
deciso in seguito che le dimensioni limitate di tale
delle indagini svolte dagli studenti che avev ano fre-
fuoco consentiv ano di trattare il fuoco stesso nella sua
quentato i seminari negli anni precedenti.
totalità, senza ulteriori articolazioni.
Anche se è possibile, per un dato luogo, cominciare
direttamente con la strutturazione delle aree di decisione (cioè specifici problemi da risolvere nell’ambito
de l p ro cesso pa r te cipa to ), seg u en do la p roce du ra
Strategic Choice, molte delle direzioni principali nelle
trasformazioni da realizzare sono indicate già nel
Visioning (ad esempio alcune soluzioni per il quartiere
de l
Fo n da co
o
p er
la
sed e
d el
Mu n ici p i o) .
Ulteriormente, l’applicazione della procedura A Pattern
Language contribuisce a suggerire le scelte progettuali alternative, cioè le opzioni, organizzate precedentemente nelle diverse aree di decisione con Strategic
Choice.
Al termine del seminario dell'anno 2002 le aree di decisione individuate erano cinque:
1. Quale sede per i nuovi uffici del municipio? (MUNICIPIO?)
2. Quali attività per piazza della Libertà? (LIBERTA’?)
3. Come risolvere i problemi del traffico? (TRAFFICO?)
4. Quali nuove attività per contrastare l'attuale monocultura turistica? (TURISMO?)
5. Come riqualificare l'area del Fondaco? (FONDACO?)
Tutte le aree identificano il fuoco del problema seguente, cioè gruppi di aree di decisione fortemente interrelate che è conveniente analizzare unitariamente:
88
Ad ogni area di decisione è stata attribuita un'importanza e un'urgenza e sono state associate div erse
“opzioni” (da 2 a 4). Le opzioni, in questa fase,
riguardano azioni e progetti definiti spesso in modo
molto schematico.
Di seguito viene riportato l'output del programma
STRAD che mostra le diverse aree con il settore (cioè
l '" atto re" terri to ria le ) che h a la resp on sab ili tà di
attuare le decisioni che la riguardano, l'importanza e
l'urgenza ad esse attribuita (espresse come percentu ali), l'elenco delle opzioni che ad essa si riferiscono, le
note che illustr ano tutte o alcune delle opzioni in maggiore dettaglio e, in alcuni casi, i pattern che possono
essere utilizzati per elaborare i progetti corrispondenti.
I pattern sono identificati con il loro nome e il numero
d'ordine riportato in A Pattern Language (ai pattern da
costruire ex-nov o è stato assegnato simbolicamente il
numero 'xxx' o lo stesso numero del pattern più simile
per significato seguito da 'bis').
1. Quale sede per i nuovi uffici del municipio?
(MUNICIPIO?)
Settore : comune, privati
Importanza : 90%
Urgenza : 60%
Opzioni :
attuale (lasciare il municipio nella sede attuale)
cubatura (uffici di interesse locale nell'autorimessa
(posti auto eliminati)
spostam (uffici di interesse locale nell'autorimessa
(posti auto spostati)
Note:
attuale: introdurre l'URP sotto i portici comunali
pattern:
Portici (119), Spazio comune (67)
cubatura
applicazione del piano del traffico (1994); incentivi ai
privati (p remi d i cu b atur a) p er la d emolizio n e e
ricostruzione dell'attuale autorimessa
spostam
demolizione e ricostruzione dell'attuale autorimessa: i
posti macchina sono spostati al di sotto delle vicine
fasce terrazzate.
pattern:
Portici (119), Spazio comune (67), Municipio locale
(44), Pendii a terrazz e (169), Cascata di tetti (116),
Tetti v erdi (118), Pareti dipinte (xxx), Struttura che
segue gli spazi sociali (205), Stanza pubblica all'aperto (69), Tappeto di luce ed ombra (135), Vista zen
(134), Luce naturale all'interno (128), Risseu (247bis),
Rampicanti (246), Corte che vive (115), Fronti degli
edifici (122), Coperture di tela (244), Coni di luce
(252).
2. Quali attività per piazza della Libertà?
(LIBERTA'?)
Settore: comune, privati
Importanza: 80%
Urgenza: 62%
Opzioni:
radicale (riqualificazione radicale)
puntuali (riqualificazioni puntuali)
Note:
radicale: realizzazione dei nuovi uffici del municipio
nell'autorimessa con creazione della piazza antistante,
realizzazione di una nuova fermata di bus, riqualificazione del cantiere dei gozzi (con scuola di apprendistato), mercato nel locale Carnavon e/o all'aperto ,
restringimento di via Roma (come suggerito dalla
mappa del 1885).
pattern:
Percorsi e mete (120), Mercato con molti negozi (46),
Nodi di interscambio (34), Pendii a terrazz e (104),
Vicinato riconoscibile, (14) Maestro e apprendista (83),
Portici (119), Fermata del bus (92), Stanza pubblica
all'aperto (69), Coperture di tela (244).
puntuali: riqualificazione dell'autorimessa senza camb io d el l a d e stin a zi o n e d 'u so, riq u a lifica zio n e d e l
cantiere dei gozzi, URP nei portici comunali, riqualificazione dell'attuale fermata del bus, mercato nel locale
Carnav on.
Alessandro Giang ran de, Elen a Mort ola
pattern:
Percorsi e mete (120), Portici (119), Mercato con molti
negozi (46), Fermata del bus (92), Stanza pubblica
all'aperto (69), Percorso pergolato (174), Rampicante
(246).
3. Come risolvere i problemi del traffico? (TRAFFICO?)
Settore: comune
Importanza: 90%
Urgenza: 84%
Opzioni:
totale (attuazione totale del piano del traffico)
minibus (sostituzione dei bus con minibus più frequenti)
Note:
totale: parcheggio multipiano solo per residenti domiciliati, lavoratori e ospiti degli alberghi; parcheggi a
Paraggi (250 posti auto) e al Covo (250 posti auto).
Introduzione di taxi-bus e taxi. Accesso consentito ai
motorini elettrici.
minibus: nuova fermata del bus con pensilina e
sedute.
pattern:
Nodi d'interscambio (34), Tappeto di luce ed ombr a
(135), Caffè sulla strada (88), Fermata del bus (92),
Giornalaio (xxx)
4. Quali nuove attività per contrastare l'attuale
monocultura turistica? (TURISMO?)
Settore: comune, privati
Importanza: 90%
Urgenza: 80%
Opzioni:
parchi (attivita' legate al parco terrestre e al parco
marino)
formazione (scuole di formazione per attività arti gianali e scuole)
cooperativ (cooper ative agricole innov ative)
telelavoro (telela voro d'élite: villaggio telematico)
Note:
Tutte le opzioni: ogni opzione è da considerare come
attivita' guida che non escludono le altre, da realizzarsi
in seguito (priorita' più bassa).
formazione: formazione di maestranze per pittura,
pa vimenti risseu, tetti in ardesia, ecc.; cantiere per la
costruzione di gozzi; guardie forestali e guide marine.
cooperativ: frantoi tradizionali, scuola di micologia,
coltivazione di erbe medicinali
pattern:
Nodi di attivita'(30), Comunita' di lavoro (41), Collana
di progetti comunitari (45), Maestro e apprendista
(83), Piccole attivita' (124).
89
5. Come riqualificare l'area del Fondaco? (FONDACO?)
Settore: comune, privati
Importanza: 98%
Urgenza: 86%
Opzioni:
riqualific (riqualificazione case e strade e altri interventi)
piazza (nuova piazza con attività, riqualificazione e
altro)
Note:
riqualific: campetto polivalente, forno per la festa di
S. Sebastiano
piazza: nuova piazza con molte attività, cremagliera
per accesso alle case e trasporto merci, interventi di
riqualificazione (vedi opzione "riqualific")
L'analisi di compatibilità delle opzioni delle cinque aree
di decisione è mostrata nella figura seguente:
2003.
Gli studenti hanno rielabor ato innanzi tutto le aree di
decisione, riducendone il numero totale da cinque a
quattro. Le aree MUNICIPIO? e TRAFFICO? sono state
eliminate, perché le scelte relativ e alla nuova sede del
mu n i cip i o e al sistema d i t raf fi co son o st a te
ri co n osci u t e co me p a rte d e lle o p zio n i de l l' a rea
LIBERTÀ?. L'a rea TURISMO ? è sta ta in gl ob a ta in
un'area che, pur conservando la stessa definizione,
a veva una maggiore portata: SVILUPPO?. Alla tematica del Parco è stata riconosciuta infine una grande ril evanza: di conseguenza gli studenti hanno deciso di
introdurre una nuova area specifica: PARCO?.
In definitiva, le nuo ve aree di decisione sono le
seguenti:
1. Quali interventi per integrare piazza della
Libertà con il Parco? (PARCO?)
2 . Q ua li a tti v it à pe r pia z za de ll a Lib e r tà ?
(LIBERTÀ?)
3. Quali nuove attività per contrastare l'attuale
monocultura turistica? (SVILUPPO?)
4. Come riqualificare l'area del Fondaco? (FONDACO? )
Il fuoco del problema di cui fanno parte le suddette
aree è mostr ato nella figura seguente:
Da essa derivano i seguenti schemi di decisione (8 dei
quali incerti):
Il processo, per l'anno 2002, si è arrestato a questo
punto.
Il processo di pianificazione strategica è stato ripreso
dagli studenti che hanno frequentato il seminario nel
90
Nel processo sono state introdotte nuo ve opzioni, mentre altre sono state modificate. Oltre a quelle che si
riferiscono alle nuove aree, altre opzioni sono state
identificate per una parte della aree preesistenti.
Alcune opzioni sono state approfondite e migliorate.
Ciò vale soprattutto per le opzioni dell'area LIBERTÀ?.
Una parte degli studenti del master, su indicazione dei
docenti, ha deciso infatti di sviluppare in modo appro fondito alcuni progetti alternativi della piazza: questi
stessi progetti sono stati pertanto introdotte come
opzioni al posto di quelle che erano stati proposte in
precedenza.
Qui di seguito è riportato l'output di STRAD che riguarda le nuov e aree con le informazioni che le riguardano.
1. Quali attività per piazza della Libertà? (LIBERTA'?)
Settore: comune, provincia
Importanza: 80%
Urgenza: 62%
Opzioni:
bus (spostamento della fermata bus)
busdx (fermata bus sul lato destro della piazza)
bussx (fermata bus sul lato sinistro della piazza)
spostamento (spostamento totale del municipio)
Note:
bus. L'opzione prevede: spostamento della fermata
dell'autobus; demolizione dell'attuale bar e creazione
del capolinea con area di sosta passeggeri confortevole
dotata di pensilina e seduta;
trasformazione del
cantiere delle barche in cantiere-scuola; creazione di
un nuovo edificio riconoscibile bioclimatico con stanze
annesse per ospitare gli studenti del cantiere-scuola;
nell'area contigua al cantiere e alla fermata: bar
all'aperto e stand per visitatori; nell'area sovrastante il
cantiere: giardino
attrezzato comunicante con un
nuovo edificio plurifunzionale e ricostruzione della
scarpata; mercato nel locale di Carnavon e mercato
all'aperto temporaneo nell'area antistante; parcheggio
ed esposizione per la scuola-cantiere e per il mercato;
riq u al ifi cazion e d ell'au t ori messa e d el pa rche gg i o;
riqualificazione dell'area di via Roma; riqualificazione
dell'area antistante l'autorimessa; riqualificazione dell'area antistante il municipio; piantumazione di nuove
essenze; riduzione traffico automobilistico.
busdx: opzione coerente con il piano del traffico
(1994).
Articolazione dell'attuale piazza in tre piazze: municipio con piazza antistante; area della fermata dell'autobus; piazza del mercato con parcheggi, cantiere scuola e verde accessibile.
Il verde dovrebbe rispondere alla esigenze locali, con
giochi per bambini e spazi di incontro per i gio vani
(pub, bar, piccoli ristoranti, percorsi nel verde , percorsi pergolati, percorsi-vita, piccoli orti, alberi da frutta);
sono previsti tre parcheggi funzionali al mercato;
demolizione dell'attuale autorimessa e ricostruzione di
una nuova sede del comune do ve vengono sistemati
alcuni uffici comunali, particolarmente quelli che hanno
frequenti rapporti con il pubblico; fermata del bus sul
lato destro della piazza nello spazio antistante il bar;
sono previsti tre parcheggi per i taxi; per la fermata del
bus viene realizzata una tettoia verde con pergolato:
tale pergolato continua al primo piano del bar dove
sono previsti anche dei tavolini; ampliamento del
Aless andro Giang ran de, Elen a Mortola
cantiere navale alla "fascia" superiore e innalzamento
di un piano per ospitare i corsi del cantiere-scuola; è
previsto un accesso per i portatori di handicap tramite
rampe; collegata al cantiere è prevista una zona di residenza temporanea con stanze, accessori e spazi
comuni; le residenze sono destinate ad ospitare i corsisti che frequentano il cantiere scuola (i corsi del
can ti er e -scu o la
d ov reb b e r o
e ssere
g esti ti
dall'Università di Ge no va - Co rso di arch i te tt u ra
nava le) ; n e ll 'are a imme d ia t am e n t e a n t ista nte il
cantiere è prevista una piccola piazza (stanza all'aperto); realizzazione di un ponte che collega le due zone
verdi ai lati della piazza in corrispondenza rispettivamente del sentiero per San Sebastiano e del sentiero
che porta verso il mare all'altezza del piano che accede
al cantiere navale; un'aiola alber ata è prevista al centro della piazza per indirizzare il traffico.
bussx: come l'opzione precedente, con la differenza
che la fermata dell'autobus è prevista sul lato sinistro
de ll a p ia zza ne ll 'a rea a n tist an te i po rtici , con la
creazione di un'apposita zona di sosta con pergolato e
un bar; il progetto riserva una particolare attenzione
all'attraversamento pedonale con segni riconoscibili
nella pavimentazione.
spostam: de m ol izio ne de l l' att ua l e a ut o r ime ssa e
costruzione della nuova sede comunale in cui v engono
trasferiti tutti gli uffici municipali; l' edificio si estende
a piano terra fino al margine della strada attuale (URP,
gallerie espositive che affacciano sulla piazza); sopra
l'edificio, in corrispondenza del parcheggio attuale,
viene realizzata la fermata del bus e il posteggio dei
taxi; il posto occupato dalla vecchia sede viene utilizzato per creare nuovi parcheggi in modo da liberare
completamente la piazza dai parcheggi oggi presenti;
l'attuale cantiere navale viene trasformato, ampliato
con un area di esposizione, con degli spazi per i corsi
del cantiere-scuola; realizzazione di parcheggi sotterranei. I terrazzamenti della parte franata vengono
recuperati (sia dal punto di vista statico che ambientale) e attrezzati per la sosta e il gioco dei bambini.
Realizzazione di una passerella in corrispondenza dell'ingresso al parcheggio multipiano, allo scopo di colle gare in quota i percorsi verdi e di ridurre la percezione
visiva dell'ampiezza della piazza creando due ambiti
separati.
E' prevista, inoltre, la sistemazione dei percorsi carrabili, pedonali, attrav erso adeguate pavimentazioni e
differenze di livello .
pattern:
(104) recupero del sito; (114) gerarchia di spazi aper ti; (16) reti di trasporto pubblico; (92) fermata dell'autobus; (99) edificio principale; (149) accoglienza di
benvenuto; (120) percorsi e mete; (247) pavimenti
con fe ssu re; (1 7 1 ) p o sti a lb e rat i; (1 0 0 ) strada
91
pedonale; (88) caffè di strada; (69) stanza pubblica
all'ap e rto ; (6 7 ) sp azio comu n e ; (8 3 ) mae stro e
apprendisti; (97) parcheggi riparati; (65) posti in alto;
(124) piccole attività; (113) arrivo dell'automobile;
(125) gradini per sedersi; (169) pendii a terr azzo;
(246) rampicanti; (119) Portici, (44) Municipio locale,
(116) Cascata di tetti, (118) Tetti verdi, (xxx) Pareti
dipinte, (205) Struttura che segue gli spazi sociali,
(135) Tappeto di luce ed ombra, (134) Vista zen, (128)
Luce naturale all'interno, (247bis) Risseu, (115) Corte
che vive, (122) Fronti degli edifici, (244) Coperture di
tela, (252) Coni di luce.
2. Quali nuove attività per contrastare l'attuale
monocultura turistica? (SVILUPPO?)
Settore: comune, pro vincia
Importanza: 90%
Urgenza: 80%
Opzioni:
formazione (scuole di formazione per attività artigianali e scuole)
cooperativ (cooper ative agricole innovative)
telelavoro (telela voro d'élite: villaggio telematico)
turismo (turismo sostenibile)
Note:
Tutte le opzioni sono da considerare come attività
guida che non escludono le altre, da realizzarsi even tualmente in seguito (priorità più bassa).
formazione: formazione di maestranz e per pittura,
pavimenti risseu, tetti in ardesia, ecc.; cantiere per
costruzione di gozzi; guardie forestali e guide marine.
cooperativ: frantoi tradizionali, scuola di micologia,
coltivazione di erbe medicinali.
turismo sostenibile: interventi per attirare i turisti
anche sul monte e per insegnare loro le tradizioni del
luogo. Simili in te rve nt i po tre b be ro p er me ttere di
ripristinare il carattere autoctono del parco e servirebbero a preservare antiche tradizioni e valori. Ai progetti pe r p i azza d el la Lib er tà t en d en t i all a con cen trazione/saturazione dei canali di accesso alla costa,
viene sostituito un sistema reticolare di percorsi,
cremagliere, camminamenti in grado di distribuire cap illarmente la presenza turistica nel territorio e nel
perimetro del parco.
telelavoro: è dato impulso alle attività intellettuali che
si svolgono durante il periodo invernale, in modo da
favorire la permanenza nell'arco dell'anno di popolazione attiva (intellettuali, giornalisti, critici, creativi,
ecc.) alla ricerca di tranquillità e riservatezza.
pattern:
Nodi di attività (30), Comunità di lavoro (41), Collana
di progetti comunitari (45), Maestro e apprendista
(83), Piccole attività (124).
92
3. Come riqualificare l'area del Fondaco? (FONDACO?)
Settore : comune, privati
Importanza : 98%
Urgenza : 86%
Opzioni :
riqualific (riqualificazione case e str ade e altri interventi)
piazza (nuova piazza con attività, riqualificazione e
altro)
Note:
riqualific: campetto polivalente, forno per la festa di
S. Sebastiano
piazza: nuo va piazza con molte attività, cremagliera
per accesso alle case e trasporto merci, interventi di
riqualificazione (v edi opzione "riqualific")
4. Quale interventi per integrare piazza della
Libertà con il Parco? (PARCO?)
Settore : Comune, provincia
Importanza : 50%
Urgenza : 50%
Opzioni :
valagricola (ripristino del carattere agricolo della
vallata)
percorsi (integrazione attrav erso percorsi pedonali)
Note:
valagricola : ripristino dell'originale carattere di vallata agricola del P arco di Portofino attrav erso una serie
di interventi mirati sia alla ricostituzione della flora
originaria, sia attraverso il rifacimento dei vecchi percorsi e degli antichi terr azzamenti. Viene vincolato
soltanto l'uso di certe specie vegetali all'interno dei
giardini delle ville del parco .
La manutenzione delle aree pubbliche potrebbe essere
affidata dall'Ente parco a cooperative di giovani, come
è già avvenuto a San Fruttuoso.
percorsi: realizzazione di nuo vi percorsi pedonali che
permettano un facile accesso alle aree sopr astanti del
Parco permettendo la completa integrazione tra piazza
Libertà e il Parco stesso .
Gli studenti hanno anche iniziato a prendere in consider azione alcune aree di incertezza, alcune di tipo gen er ale altre collegate alle opzioni di cui sopra (vedi figu ra seguente).
L'identificazione di queste incertezz e ha richiesto un
certo impegno per 'simulare' le difficoltà e gli ostacoli
cui potrebbero andare incontro i soggetti intenzionati
ad attuare le opzioni di una parte della aree di decisione. In particolare, una volta individuati gli impedi menti possibili, si è cercato di evitare la facile tentazione a gener alizzarli e proporre in tal modo per ciascuna area di incertezza una o più opzione esplorativa.
Infine gli studenti stessi hanno proceduto a definire
quattro criteri o “aree di confronto”, per valutare suc cessivamente gli schemi di decisione del fuoco consider ato.
si riduce a 24, con un solo schema incerto. I quattro
schemi che risultano essere i migliori presentano tutti
la stessa opzione preferita nelle aree SVILUPPO?
cooperativ e P ARCO ? v a l a gricol, me n tre varia
l'opzione per l'area LIBERTA'? (in quest'area, le opzioni
spostamen e bus sono comunque preferibili a busdx
e bussx ).
Il progress seguente mostra cosa si può fare nell'im mediato, avendo assunto a priori la possibilità di
attuare il progetto di riqualificazione del Fondaco e
tenendo conto delle numerose incertezze che al pre sente, rendono difficile o impossibile attuare le opzioni
preferite delle aree LIBERTA'?, SVILUPPO? e PARCO?.
Questo progress appare peraltro incompleto poiché
non individua le opzioni esplorative da avviare per
ridurre le suddette incertezze.
I criteri sono:
Sostenibilità ambientale (SOST_AMB:)
Fattibilità economica (FATTIBILIT:)
Coerenza con i caratteri locali: architettura, natura, paesaggio (PAESAGGIO:)
Consenso sociale (CONSENSO:)
Le opzioni delle aree di decisione sono state quindi
confrontate tra loro in rapporto ai div ersi criteri (aree
di confronto) considerati sulla base di un’unità di
misura stabilita (u.a.). La finestra che mostra il risultato del confronto per le diverse aree di decisione e di
confronto è la seguente:
La determinazione degli schemi di decisione a veva in
precedenza comportato la costruzione della supermatrice delle compatibilità. A partire dagli schemi di
decisione ottenuti (in totale, 48), gli studenti hanno
deciso di passare agli schemi di azione, fissando a priori l'opzione per l'area FONDACO?: riqualific (in
realtà la riqualificazione dell'area del Fondaco è già in
atto, ma non si capisce ancora se il campetto polivalente e il forno per la festa di S. Sebastiano sar anno di
fatto realizzati). In questo modo il numero di schemi
Alessandro Giang ran de, Elen a Mort ola
93
Appendice B3
Applicazione della procedura
A Pattern Language
169. Pendii a terrazz e
I pattern selezionati, generalmente di scala interme dia, tengono conto delle funzioni svolte dalla piazza o
da sue specifiche parti. Questi pattern sono stati utiliz -
Realizzazione del repertorio dei pattern
zati come base per costruire un ‘repertorio’ più vasto,
(cfr. 2.2.2, pag. 64)
che comprendesse, oltre ai suddetti pattern, i pattern
collegati (sopr attutto quelli di scala inferiore). Prima di
essere inclusi nel repertorio, questi ultimi sono stati
Piazza della Libertà, a Portofino, ospita diverse funzio-
scelti tenendo conto delle caratteristiche non solo fun -
ni. Gli spazi in cui esse si svolgono non sono peraltro
zionali del contesto. I pattern di questo repertorio
soddisfacenti sotto molti punti di vista: sembra pertan-
(pro vvi sorio) e le lo ro ‘ sol uzi on i ’ (cfr. A Pat tern
to logico cercare di diagnosticare le loro carenze al fine
Language) sono elencati qui di seguito:
d’identificare le opzioni progettuali più idonee a miglio-
4. VALLATE
rarli.
Salvaguarda tutte le vallate agricole come se fossero
Le funzioni che la piazza ospita sono:
aziende agricole attive e proteggile da ogni intervento
a) Parcheggio per gli autoveicoli (posti auto all’aperto,
di sviluppo edilizio che possa distruggerne o ridurne la
autorimessa con annessa officina, parcheggio multipia-
fertilità del suolo. Anche se attualmente le vallate non
no)
sono coltivate, conservale in modo che possano diven -
b) Fermata degli autobus (capolinea) e stazione di taxi
tare aziende, parchi o riserve naturali.
c) Accesso al Municipio (ubicato all’ultimo piano del
7. LA
parcheggio multipiano)
Delimita i territori delle aziende agricole come parchi
d) Abitazioni (sui bordi sulla piazza)
che il pubblico ha diritto di frequentare; e trasforma
e) Percorsi protetti in alcuni tratti, lungo i bordi della
tutti i parchi regionali in aziende agricole attive. Affidali
piazza (portici)
a gruppi di persone, famiglie e cooperative che diven -
f) Partenza/arrivo dei percorsi che conducono al mare
teranno responsabili della gestione di una loro parte.
e alle zone interne (Fondaco)
Cedi in affitto ad ogni gruppo i terreni da gestire, con
g) Negozi, servizi (ambulatorio, stazione CC, WC pub-
il diritto di curarli e di stabilire le regole base per il loro
blici) e un bar
uso (piccola azienda, foresta, zona umida, deserto e
h) Piccolo cantiere navale
così via). Il pubblico sarà libero di visitare questi terri -
i) Mercato all’aperto (una volta la settimana)
tori, fare escursioni, picnic, esplorazioni, ecc. a patto di
j) Partenza/arrivo dei percorsi (scalinate) che consen-
osservare le regole (…).
tono di accedere agli edifici, alle ville e ad altri luoghi
60. AREA
situati sui pendii terrazzati circostanti la piazza.
Costruisci un giardino pubblico entro tre minuti di
A ciascuna funzione è possibile far corrispondere i pat-
cammino - circa 230 metri – da ogni casa o luogo di
tern che possono contribuire a realizzarla (pattern
lavoro. Ciò significa che i giardini devono essere uni -
principali):
formemente distribuiti nell’area abitata e distanti tra
4. Vallate agricole
loro non più di 450 metri. Fai in modo che i giardini
22. Parcheggi al nove per cento
siano larghi almeno 45 metri e abbiano una superficie
31. Passeggiata
pari almeno a 550 mq.
44. Municipio locale
169. P ENDII
46. Mercato con molti negozi
In tutti i terreni scoscesi, nei campi, nei parchi, nei
60. Area verde accessibile
giardini pubblici, o anche nei giardini privati che cir -
87. Negozi di un singolo proprietario
condano un’abitazione, realizza un sistema di terrazza -
88. Caffè sulla strada
menti che seguono le curve di livello. Costruisci dei
92. Fermata dell’autobus
muretti bassi lungo tali curve, e riempi di terra gli spazi
119. Portici
così delimitati per realizzare i terrazzamenti (...).
124. Piccole attività
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
160. Bordo dell’edificio
Questi pattern possono essere utili per promuovere
94
AGRICOLE
CAMPAGNA
VERDE ACCESSIBILE
A TERRAZZE
una gestione più razionale degli spazi aperti dei pendii
piazza dalla strada statale. Infine, il muro perimetrale
terrazzati disposti attorno alla piazza. Le difficoltà con-
dell’autorimessa, realizzato in cemento, impedisce la
sistono principalmente: (1) nel trovare i soggetti loca-
vista delle auto parcheggiate al suo interno ma causa
li disposti a prendersi cura di questi spazi; (2) nel con-
un impatto visuale negativo sul contesto.
vincere le autorità del Parco Regionale di P ortofino dell’opportunità di avviare una riforma che consenta di
31. PASSEGGIATA
gestire il Parco stesso con nuove regole che non causi-
Favorisci la formazione graduale di un corso al centro
no danni all’ambiente (rischio di deregolamentazione).
di ogni comunità, collegando i principali nodi di attività
Il pattern Area v erde accessibile (60) può essere rea-
(...). Posiziona i punti d’attrazione principali alle sue
lizzato in parte rendendo accessibile al pubblico alcuni
estremità, per creare un movimento costante di avan -
terreni privati posti sopra il lato nord della piazza, dopo
ti e indietro.
l’eventuale esproprio. [Non è stato possibile trovare dei
30. NODI
pattern atti a fornire indicazioni specifiche per miglio-
(...) Innanzi tutto identifica i punti dove le attività della
rare i percorsi (scalinate) che partono dalla piazza e
comunità appaiono concentrarsi. Poi modifica il proget -
consentono di accedere alle abitazioni e agli altri luo-
to [il tracciato] dei percorsi per portarne il più possibi -
ghi situati sui circostanti pendii].
le in corrispondenza di questi punti. Ciò fa sì che ogni
DI ATTIVITÀ
punto funzioni come “nodo” della rete dei percorsi.
22. PARCHEGGI
AL NOVE PER CENTO
Quindi crea al centro di ogni nodo una piccola piazza
Non permettere che più del 9% del suolo in una data
pubblica e circondala con un gruppo di attrezzature e
area sia adibito a parcheggio (...).
negozi che siano sinergici.
97. Parcheggi schermati
61. PICCOLE
Disponi tutte le aree di parcheggio o le autorimesse
Crea una piazza pubblica molto più piccola di quanto
dietro qualche schermo naturale o artificiale, così che
vorresti in un primo momento: di solito, non oltre 14-
PIAZZE PUBBLICHE
le automobili e le strutture non siano visibili dall’ester - 18 metri di larghezza e 21 metri di lunghezza (...).
no. L’oggetto che scherma le automobili può essere un
120. PERCORSI
edificio, delle abitazioni (...), dei negozi o un dislivello
(...) per prima cosa individua come mete alcuni punti
E METE
del terreno. Trasforma l’accesso all’area adibita a par - naturali interessanti. Quindi unisci i nodi gli uni agli
cheggio in un portale naturale dell’edificio servito e
altri a formare tracciati. I tratti possono essere rettili -
localizzalo in modo tale che si possa facilmente vedere
nei o leggermente curvi tra nodo e nodo; la pavimen -
l’entrata principale dell’edificio dall’ingresso del par - tazione potrebbe caratterizzarsi in prossimità del nodo.
cheggio.
103. PICCOLE
Le mete non dovrebbero mai essere distanti più di 30
AREE DI PARCHEGGIO
metri.
Realizza piccole aree di parcheggio, a servizio di non
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
più di cinque-sette auto, ogni area essendo circondata
Questi pattern possono essere utili per migliorare i per-
da siepi, recinzioni, rilievi del terreno ed alberi, così
corsi che collegano piazza della Libertà al mare o al
che dall’esterno le auto siano poco visibili. Separa que - Fondaco. Il pattern Piccole piazze pubbliche (61) semste aree in modo tale che distino tra loro almeno 33
br a essere pienamente realizzato nello spazio che uni-
metri.
sce due dei percorsi che collegano la piazza al mare. Al
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
contrario, la mancanza quasi totale di nodi di attività
In piazza della Libertà i parcheggi sono stati realizzati
particolarmente attrattivi all’estremità dei percorsi che
quasi sempre senza tener conto dei principi di cui
collegano la piazza al mare o al Fondaco sembra in
sopra. Se il parcheggio multipiano è efficacemente
conflitto con l’esigenza di realizzare pienamente il pat-
schermato dal fronte delle abitazioni, i posti auto sco-
tern Passeggiata (31) (‘Posiziona i punti d’attrazione
perti presenti nella piazza occupano una superficie ben
principali alle sue estremità, per creare un movimento
maggiore del 9%: inoltre, lo spazio adibito a parcheg-
costante di avanti e indietro’). Lo stesso dicasi per
gio non è suddiviso in piccole aree schermate distanti
almeno un aspetto del pattern Percorsi e mete (120)
tra loro almeno 33 metri (vedi pattern Piccole aree di
(‘la pavimentazione potrebbe caratterizzarsi in prossi-
parcheggio, 103). Le auto in sosta sul tetto dell’autori-
mità del nodo’).
messa sono ben visibili a tutti coloro che accedono alla
I pattern considerati possono essere anche utilizzati
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
95
per trasformare in modo radicale l’attuale piazza (non
secondo i gusti e le necessità individuali. [Collega i
soltanto le sue parti estreme) realizzando in suo luogo
banchi di vendita con l’esterno così che il mercato sia
una passeggiata e/o un insieme di piazze più piccole
una diretta continuazione dei percorsi pedonali (...) ]
collegate con percorsi.
244. C OPERTURE DI
TELA
Metti coperture di tela e tende ovunque ci siano spazi
44. MUNICIPIO
che hanno bisogno di luce più morbida o di zone par -
LOCALE
Per rendere efficace il controllo politico delle funzioni
zialmente in ombra d’estate, o protezione dalla pioggia
locali, crea un piccolo municipio per ogni comunità di
e dalla rugiada d’inverno. Costruiscili ripiegabili, con
[non più di] 7000 abitanti (...). Localizzalo in corri - corde e cavi atti a tenderli, in modo che si possano
spondenza dell’incrocio più densamente trafficato della
aprire facilmente.
co mu n ità.
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
In d ivid ua ne ll’ed i ficio tre pa rt i d ist in te:
un’”arena” destinata ai dibattici pubblici, alcuni spazi
Il mercato, di dimensioni molto ridotte, è presente un
per i servizi pubblici (disposti attorno all”’arena”) e
solo giorno della settimana e non possiede le car atte-
alcuni spazi da affittare, destinati allo svolgimento di
ristiche descritte dal pattern Mercato con molti negozi
attività d’interesse comunitario.
(46). Per realizzare questo pattern sarebbe necessario
60 45. ‘COLLANA ’
predisporre uno spazio ampio ed attrezzato, più idoneo
DI PROGET TI D’INTERES SE DELLA COMUNITÀ
Favorisci la crescita di spazi della dimensione di singo - ad ospitare una struttura di dimensioni maggiori di
li negozi attorno al municipio o ad ogni altro edificio
quelle dell’attuale mercato . Occorre peraltro verificare
appropriato. Disponi questi ‘negozi’ lungo un percorso
se un mercato di maggiori dimensioni sia giustificato
trafficato e affittali a un costo minimo a gruppi ed asso - sotto il profilo economico , data l’attuale situazione di
ciazioni che intendano svolgere attività politica, servizi
calo demografico nel territorio comunale.
legali, ricerca e attività di sostegno sociale, senza vin coli o pregiudizi di natura ideologica.
87. NEGOZI
81. PICCOLE
(...) Fai tutto il possibile per incoraggiare lo sviluppo
AREE PER SERVIZI SENZA ‘TAPPETO ROSSO ’
DI UN SINGOL O PROPRIETARIO
In ogni luogo istituzionale i cui dipartimenti forniscono
dei negozi di proprietà dei singoli.
pubblici servizi
165. APERTURA
1. rendi ogni servizio o dipartimento il più autonomo
In ogni spazio pubblico che dipende per il suo succes -
possibile
so dalla esposizione delle merci sulla strada, crea
2.
un’ampia apertura sulla parete esterna e, se possibile,
fai in modo che un servizio non sia svolto da uno
staff costituito da più di 12 membri
VERSO LA STRADA
inserisci una parte dell’area di vendita sul lato opposto
3. colloca ogni servizio in una parte chiaramente iden - dello spazio di passaggio dei pedoni. [Fai che almeno
tificabile dell’edificio
una parte delle attività di vendita si svolgano sul mar -
-dai al pubblico la possibilità di accedere a ciascuno di
ciapiede, così che i passanti attraversino il negozio nel
essi separatamente.
loro procedere (...) ].
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
La localizzazione degli uffici municipali all’ultimo piano
Il pattern Negozi di un solo proprietario (87) è ben pre -
del parcheggio multipiano rende impossibile realizzare
sente in tutta Portofino, ma non sempre è realizzato in
tutti questi pattern. Occorrerà prevedere una localizza-
modo adeguato in piazza della Libertà, do ve i pochi
zione alternativa del Municipio , più idonea a soddisfare
negozi presenti non hanno quasi mai le caratteristiche
i pattern individuati.
che sono illustrate nel pattern Aperture verso la strada
(65).
46. MERCATO
CON MOLTI NEGOZI
(...) Costruisci molti mercati in piazza, ognuno costi - 88. C AFFÈ
SULLA STRADA
tuito da molti negozi [bancarelle] autonomi e specializ - Rendi [il caffè] un luogo intimo, con diverse stanze
za ti (fo r ma g gi , carn i,
ce rea li, fru tt a e co sì v ia ).
rivolte verso un percorso frequentato, dove la gente
Realizza la struttura del mercato in modo minimale:
possa sedere per consumere un caffè o un drink e
niente più di una tettoia, colonne che delimitano i per - guardare le persone che passano. Organizza il fronte
corsi, servizi di base. All’interno di questa struttura
del caffè in modo tale che l’insieme dei tavoli possa
lascia che i differenti negozi organizzino i loro spazi
estendersi dagli spazi interni verso la strada.
96
150. UN
POSTO PER ASPETTARE
modo che le sedute siano rivolte al sole e siano protet -
In ogni posto dove le persone aspettano (un autobus,
te dal vento; nei climi caldi sceglili in modo che siano
un’altra persona, ecc.) crea una situazione che renda
all’ombra e attraversati dalla brezza estiva. In entram -
‘positiva’ l’attesa. Collega l’attesa con altre attività –
bi i casi disponi le sedute in modo che le persone siano
lettura di un giornale, consumo di un caffè, gioco, ecc
rivolte verso qualche attività.
– che rendano meno spiacevole l’attesa stessa. Al con - Commentodiagnostico/ suggerimenti progettuali:
trario, puoi decidere di creare un luogo dove le perso - L’attuale fermata degli autobus non presenta nessuna
ne che aspettano possano sognare, stare in silenzio,
delle caratteristiche positive illustrate nei pattern: non
contemplare.
esiste un ‘portale’ d’ingresso alla piazza che la segna-
93. CHIOSCHI
li; non esiste nelle sue vicinanze una ‘colonna’ con indi-
DI GENERI ALIMENTARI
Concentra i chioschi alimentari dove s’incontrano auto - cazioni, mappe o giornali; a parte il bar, nessun altra
mobili e percorsi, che vendono sia alimenti da asporto
area di attività (servizi, negozi, ecc.) è vicina ad essa;
sia piccoli spuntini, o costruiteli sul fronte degli edifici,
non è attrezzata con tettoie (solo da poco è stato intro-
per una buona metà aperti verso la strada.
dotto un sedile scoperto); ecc.
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
L’unico bar presente sulla piazza ha caratteristiche
119. PORTICI
sostanzialmente differenti da quelle descritte nei pat-
Dovunque i percorsi corrono lungo i bordi degli edifici,
tern. Le carenze sono dovute principalmente alla man-
costruisci dei portici e usali soprattutto per collegare gli
canza di spazio sia all’interno sia all’esterno del locale
edifici tra loro, affinché una persona possa spostarsi da
e alla presenza di condizioni sfavorevoli (isolamento
un posto all’altro protetto dal portico.
do vuto traffico automobilistico che attra versa la piazza,
160 BORDO
scarsa visibilità, ecc.). Ogni intervento do vrebbe pro-
Provvedi a trattare il ‘filo’ dell’edificio come una ‘cosa
babilmente cercare di trasformare il bar in un luogo di
fisica’, un ‘luogo’, una zona dotata di volume, non una
attesa ‘positiva’, data la vicinanza del capolinea degli
linea o un’interfaccia priva di spessore. Configura il
autobus, o di localizzarlo altrimenti.
bordo degli edifici con spazi che invitino le persone a
Nel contesto specifico conviene forse non fare riferi-
fermarsi. Crea luoghi che abbiano una profondità e una
mento al pattern Chioschi di generi alimentari (93), ma
copertura, spazi per sedersi, sporgersi, camminare,
piuttosto riconsiderare mercato anche come struttura
specialmente nei punti dai quali si può osservare un’in -
permanente di vendita di generi alimentari.
teressante attività che si svolge all’esterno.
DELL’EDIFICIO
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
92. FERMATA
DELL’AUTOBUS
I portici di piazza della Libertà sono discontinui e non
Costruisci le fermate dell’autobus in modo che possa - configurano degli spazi attraenti dov e le persone sono
no diventare piccoli centri di vita pubblica. Costruiscile
messe in condizione di svolgere specifiche attività
come parte della ‘porta’ del quartiere, di una comunità
(riposare, osservare il passeggio, ecc.).
di lavoro, di un ambito della città. Collocale in modo
che si relazionino con altre attività: almeno una colon - 124. PICCOLE
ATTIVITÀ
na con giornali e mappe. Attrezzale con tettoie, sedili e
Circonda i luoghi maggiormente frequentati con spazi
mettile vicini a negozi alimentari, tabaccai, bar, bagni
destinati allo svolgimento di attività, piccole nicchie
pubblici, ecc. in combinazioni diverse.
parzialmente chiuse che si ‘offrono’ allo spazio esterno
53. PORTALI
tra i percorsi, inducendo le persone a soffermarsi e ad
Segna ogni margine nella città che ha importanti signi - interessarsi alle attività.
ficati – il margine delle corte di un edificio, un’area
69. STANZA
delimitata – con grandi portali dove le principali vie di
(...) in ogni comunità lavorativa trasforma una parte
accesso attraversano il margine stesso.
dello spazio comune in una ‘stanza’ esterna, cioè uno
241. PICCOLE
spazio parzialmente chiuso, dotato di copertura, con
SEDUTE
PUBBLICA ALL’APERTO
Scegliere gli spazi adatti per sedersi all’aperto è di gran
colonne e forse una pergola. Collocatelo accanto ad un
lunga più importante che costruire panche elaborate.
percorso importante dotato di un’ampia visuale su abi -
Se lo spazio è quello giusto, il tipo di panca più adatto
tazioni e laboratori.
è quello più semplice. Nei climi freddi scegli gli spazi in
83. MAESTRO
Aless andro Giangran de, Elen a Mortola
E APPRENDISTA
97
Sistema il luogo di lavoro (...) in modo tale che lavoro
del contesto è particolarmente elevato, mentre è d’al-
e apprendimento vadano di pari passo. Tratta ogni atti - tr a parte urgente porre riparo a quelle parti che
vità lavorativa come un’opportunità di apprendimento.
appaiono oggi degradate.
A questo fine organizza l’attività nel rispetto del tradi zionale rapporto maestro-apprendista, e sostieni que - 106. SPAZIO
ESTERNO ‘POSITIVO’
sta forma d’organizzazione sociale suddividendo lo
Rendi ‘positivi’ tutti gli spazi esterni che circondano gli
spazio di lavoro in aggregati spaziali – uno per ogni
edifici o che si trovano tra essi. Dai ad ogni spazio un
maestro e apprendista – in modo che essi possano
carattere raccolto; circondalo con corpi di fabbrica,
restare in contatto mentre lavorano
alberi, siepi, portici e percorsi pergolati, in modo che
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
diventi un’entità dotata di qualità positiva e non tenda
Il piccolo cantiere navale, di per sé interessante, è
a ‘straripare’ negli angoli [Un modo di definire la diffe -
localizzato al margine della piazza, in una posizione
renza tra spazi esterni ‘positivi’ e ‘negativi’ consiste nel
che non induce le persone a soffermarsi e ad interes-
considerare il loro grado di chiusura e di convessità. In
sarsi alle attività che in esso si svolgono. La struttura
matematica uno spazio è convesso quando una linea
che lo ospita e la sua relativa lontananza da un per-
che congiunge qualsiasi coppia di punti interni allo spa -
corso importante non gli consentono di assumere quel-
zio giace completamente all’interno dello spazio stesso
le connotazioni positive che sono proprie di una Stanza
(...) Gli spazi esterni positivi sono parzialmente rac -
pubblica all’aperto (69). Il pattern Maestro e apprendi-
chiusi, almeno nella misura in cui le loro superfici
sta (83) è realizzato, ma il numero di persone che lavo -
appaiono circoscritte – anche se essi di fatto non lo
rano nel cantiere è molto ridotto (l’attività rischia di
sono mai, poiché esistono sempre dei percorsi che con -
estinguersi).
ducono all’esterno - e la sua area ‘virtuale’ risulta con vessa]2
La diagnosi precedente, effettuata con l’aiuto di A
108. EDIFICI
Pattern Language, riguarda le carenze della piazza in
Gli edifici isolati sono il sintomo di una società amma -
quanto spazio destinato a svolgere specifiche funzioni.
lata e dissociata.
Tale diagnosi, tuttavia, non è in grado di rivelare le ina-
Collega gli edifici, ogni volta che è possibile, agli edifi -
deguatezze che non riguardano le singole funzioni,
ci esistenti circostanti. Non conservare intervalli vuoti
bensì l’organizzazione complessiva della piazza, dov e
tra gli edifici: al contrario, cerca di costruire i nuovi edi -
un ruolo importante è svolto dalle zone d’interfaccia tra
fici come continuazione degli edifici preesistenti.
le funzioni stesse. Tra queste possono infatti verificar-
114. GERARCHIA
si delle situazioni di interferenza, di conflitto o di siner-
Qualunque spazio tu stia delineando, sia esso un giar -
gia che non è possibile mettere in evidenza quando le
dino, un terrazzo, una strada, un parco, una stanza
funzioni sono analizzate separatamente.
all’aperto o un cortile, assicurati (1) di creare innanzi
Per evidenziare queste inadeguatezze sono stati indivi-
tutto almeno uno spazio più piccolo che configuri una
duati nuovi pattern da aggiungere al ‘repertorio’. I pat-
zona interna e ne definisca un ‘retro’; (2) che zona e le
tern con le rispettive ‘soluzioni’ sono elencati qui di
sue aperture siano rivolte verso almeno uno spazio più
seguito:
ampio. Ogni spazio esterno sarà quindi dotato di ‘retro
104. RECUPERO DEL
SIT O
COLLEGATI.
DELLO SPAZIO ESTERNO
naturale’ e ogni persona che assuma una posizione
Non localizzate mai gli edifici nei posti più belli. Di
‘naturale’, cioè con le spalle rivolte al ‘retro’, guarderà
norma, fate l’opposto. Considerate il luogo ed i suoi
verso uno spazio esterno più ampio.
edifici come un ecosistema vivente, unico. Lasciate
122. FRONTE
DELL’EDIFICIO
stare come sono quelle aree che sono le più apprezza - In nessun modo consenti che vi siano distacchi (arre te, belle, confortevoli e ‘sane’, e costruite le nuove
tramenti) tra strade o percorsi o spazi pubblici aperti e
strutture in quelle parti del sito che sono attualmente
gli edifici che affacciano su di essi. I distacchi non
meno piacevoli.
fanno nulla di valido e quasi sempre distruggono il
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
valore degli spazi racchiusi. Costruisci rispettando i
Questo pattern dovrebbe essere realizzato particolar -
percorsi; cambia i regolamenti che rendono ciò impos -
mente in luoghi come Portofino, dove il rischio di effet -
sibile e lascia che i fronti degli edifici disegnino angoli
tuare interventi che distruggono elementi interessanti
leggermente irregolari come se si adattassero alla
98
forma della strada.
126. QUALCOSA (APPROSSIMATIV AMENTE) NEL
ne della strada di accesso al borgo, ha assunto una
MEZ ZO
Tra i percorsi ‘naturali’ che attraversano una piazza
forma “non buona”, residuale, in disaccordo con la
struttura del tessuto di tutte le altre parti del borgo
pubblica o una corte o una parte di spazio comune sce - stesso, anche di quelle che sono tangenti alla strada in
gl i d i collo ca re q ua lcosa a pp rossimat iv amen te ne l
questione. Nella parte convessa occorre probabilmente
mezzo: una fontana, un albero, una statua, una torre
collocare Qualcosa (approssimativamente) nel mezzo
con orologio, un mulino a vento, un chiosco per la
(126), di ‘peso’ adeguato, che contribuisca anche a
musica, ecc. Fai in modo che essa dia un forte impul - chiudere la visuale da via Roma verso il fondaco (“gli
so alla vita della piazza, contribuendo ad attirare le
sp azi e st ern i p ositivi so no pa rzi al me nte racchiusi,
persone verso il centro. Localizzala esattamente tra i
almeno nella misura in cui le loro superfici appaiono
percorsi; resisti alla tentazione di metterla proprio al
circoscritte”) oltre che a separare maggiormente lo
centro.
spazio di fronte all’autorimessa dall’imbocco di via
160 BORDO
DELL’EDIFICIO
Roma (il finto pozzo costruito in anni recenti non ha le
Considera il ‘filo’ dell’edificio come una ‘cosa fisica’, un
caratteristiche giuste per svolgere questa funzione).
luogo, una zona dotata di un volume, non una linea o
Un altro modo per realizzare uno spazio positivo consi-
un’interfaccia priva di spessore. Configura il bordo
ste nel disarticolare la piazza in parti, in modo da cir-
degli edifici con spazi che invitino le persone a fermar - coscrivere gli spazi e realizzare dei ‘retro’ (cfr. il pattern
si. Crea luoghi che abbiano una profondità e una
Ger archia dello spazio esterno (114)).
copertura, degli spazi per sedersi, sporgersi, cammina re, specialmente nei punti dai quali si può osservare
54. ATTRAVERSAMENTO
un’interessante attività che si svolge all’esterno.
Dove un percorso pedonale incrocia una strada percor -
171. LUOGHI
sa da un tra ffico au tomob ili stico su fficien t emen t e
ALBERATI
PEDONALE
Se stai piantando alberi, piantali rispettando la loro
intenso da indurre le persone a fermarsi per più di due
natura in modo da formare recinti, viali, piazze,
secondi, predisponi un ‘dissuasore’ in corrispondenza
boschetti, e alberi isolati distribuiti in spazi aperti.
del punto d’attraversamento: restringi la strada fino
Progetta gli edifici vicini tenendo conto degli alberi, in
alla larghezza minima necessaria per far passare un
modo che gli stessi alberi e assieme, alberi e edifici,
solo autoveicolo alla volta; realizza la continuità dei
configurino dei luoghi che le persone possano utilizza - percorsi pedonali rialzando gli attraversamenti di circa
re.
174. PERCORSO
30 centimetri rispetto al piano stradale; crea delle
PERGOLATO
‘isole’ pedonali tra le carreggiate; inclina il piano stra -
Dove i percorsi richiedono una speciale protezione o
dale in corrispondenza dell’attraversamento; evidenzia
dove occorre intimità, costruisci una pergola sopra il
il percorso con una tettoia o uno schermo per render -
percorso piantumando dei fiori rampicanti. Usa le per - lo più visibile.
gole per dare forma agli spazi esterni su entrambi i lati
55. CAMMINAMENTI
del percorso.
Ogni percorso pedonale lungo una strada percorsa da
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
automobili che corrono veloci deve trovarsi a circa 45
Il pattern Spazio esterno positivo (106) e quelli colle-
centimetri sopra il piano stradale, con un muretto
gati possono essere utili per strutturare uno spazio che
basso e ringhiera o balaustra sul bordo (...). Realizza il
appare disarticolato, com’è oggi piazza della Libertà.
camminamento su un solo lato della strada e costrui -
La presenza di parti convesse (inizio di via Roma e
scilo il più largo possibile.
zona antistante l’autorimessa), la sua eccessiv a lun-
119. PORTICI
ghezza (in rapporto alla larghezza) e l’assenza di ‘chiu-
Dovunque i percorsi corrono lungo i bordi degli edifici,
sure’ lungo alcuni bordi (soprattutto sul lato nord) sug-
costruisci dei portici e usali soprattutto per collegare gli
geriscono di suddividere la piazza in parti utilizzando
edifici gli uni agli altri, affinché una persona possa spo -
alcuni dei principi indicati. Questa operazione dovreb-
starsi da un posto all’altro protetto dal portico.
be tener conto anche del requisito “spazio positivo”
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
illustrato in “The Nature of Order”: l’attuale piazza è il
Il pattern Attraversamenti pedonali (54) è importante
risultato di una trasformazione di un contesto (parzial-
per consentire ai pedoni di attrav ersare con tranquilli-
mente) naturale preesistente che, dopo la realizzazio-
tà la piazza, specialmente nei periodi estivi (e festivi)
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
RIALZATI
99
quando il traffico automobilistico è particolarmente
P ortofino, do ve il problema economico do vrebbe pas-
intenso. Gli attra versamenti possono anche essere uti-
sare in secondo piano, entro certi limiti, rispetto all’im-
lizzati come elemento guida per articolare la piazza in
portanza di utilizzare materiali tradizionali locali, quali
parti al fine di realizzare uno Spazio esterno ‘positivo’
la puddinga e l’ardesia. Un requisito altrettanto impor-
(106). Il pattern Camminamenti rialzati (55) può esse-
tante riguarda la necessaria coerenza dei nuo vi inter-
re utilizzato in modo sinergico con il pattern Portici
venti con la tradizione di colorare le pareti esterne delle
(119) ad esso collegato.
abitazioni secondo regole stabilite.
15. CONFINE
L’elenco dei pattern del repertorio non può essere con-
DI VICINATO
Incoraggia la formazione di un margine attorno a ogni
siderato esaustivo per almeno tre motivi.
vicinato, per separarlo dai vicinati contermini. Forma
(i) Il ‘repertorio’ è stato costruito sul presupposto che
questo margine chiudendo le strade e/o limitando l’ac - piazza della Libertà continuerà ad ospitare le stesse
cesso al vicinato (...). Disponi portali in quei punti dove
funzioni di oggi: sarebbe opportuno a questo proposi-
i percorsi ad accesso limitato attraversano il margine,
to consultare gli abitanti per capire se, a loro giudizio,
e rendi la zona del margine abbastanza larga da con - sarebbe opportuno che la piazza sv olgesse in futuro
tenere punti d’incontro per le funzioni comuni cui par - altre funzioni, in sostituzione di o in aggiunta a quelle
tecipano i diversi vicinati.
che già svolge. A seguito della consultazione potrebbe
53. PORTALI
essere necessario adeguare il ‘repertorio’ aggiungendo
Segna ogni margine nella città che ha importanti signi - nuovi pattern (ed eventualmente eliminandone alcuni).
ficati – il margine delle corte di un edificio, un’area
(ii) I pattern collegati ai pattern ‘principali’ individuati
delimitata – con grandi portali dove le principali vie di
potrebbero essere diversi da quelli selezionati in que-
accesso attraversano il margine stesso.
sto ambito .
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
(iii) Molti pattern appartenenti ai livelli di scala più
Per Portofino non esiste probabilmente un problema di
bassi non sono mai stati presi esplicitamente in consi -
vicinati separati e di creazione di zone di margine, ma
derazione nel ‘repertorio’: alcuni di essi potrebbero
solo di interazione tra due ‘comunità’ distinte: quella
essere inseriti perché necessari per definire meglio il
degli abitanti e quella dei turisti. Il pattern Confine di
progetto preliminare.
vicinato (15) potrebbe allora essere utilizzato per realizzare una “zona di margine abbastanza larga da contenere punti d’incontro per le funzioni comuni” cui pos-
La mappa della diagnosi (cfr. 2.2.3, pag. 64)
sano partecipare sia abitanti sia turisti. Piazza della
Libertà può essere il luogo (o uno dei luoghi) dove rea-
La costruzione della mappa della diagnosi è una fase
lizzare questa zona, dal momento che in essa sono
che segue o è contemporanea alla realizzazione del
presenti, oltre alla fermata degli autobus (principale
repertorio dei pattern. La mappa è utile per una visua -
punto di arrivo dei turisti), alcuni edifici residenziali e
lizzazione immediata della localizzazione dei pattern
l’inizio delle strade che portano al mare e al Fondaco,
presenti e potenziali nell’area di studio, anche se le
do ve sono ubicate molte abitazioni dei locali.
informazioni ed i suggerimenti progettuali contenuti
nei commenti diagnostici sono decisamente più utili.
207. MATERIALI
DI BUONA QU ALITÀ
Usa solo materiali biodegradabili, a realizzati con un
ridotto consumo di energia, che siano facili da tagliare
Le relazioni tra i pattern del repertorio (il grafo)
e modificare sul posto (...).[I materiali ‘massivi’ sono
e loro analisi (cfr. 2.2.4, pag. 64)
stati terra, calcestruzzo, legni, laterizi, pietra, calce...
La pietra e i laterizi incontrano la maggior parte dei
La lettura del grafo suggerisce la sua articolazione in
requisiti, ma sono spesso fuori questione dove il lavo - parti.
ro è costoso, perché implicano un’intensità di lavoro
1) i luoghi circostanti la piazza;
elevata].
2) realizzazione di spazi esterni positivi e separ azione
Commento diagnostico/suggerimenti progettuali:
dei vicinati (abitanti/turisti);
Questo pattern non sembra particolarmente utile per
3) il Municipio;
100
4) la strutturazione della piazza in termini di percorsi,
- al pattern 126 QUALCOSA (APPROSSIMA TIVAMENTE)
piazze pubbliche e attività.
NEL MEZZO.
Questo pattern può essere utilizzato sia per ‘chiudere’
Quest’analisi ha consentito di mettere in evidenza una
possibile articolazione della piazza in quattro “parti” o
“sub-grafi” come vengono denominati nella figura alla
pagina successiva, non tutte corrispondenti a zone fisicamente separate (o separabili).
parzialmente la visuale dell’osservatore che, arrivando
1) Il sub-grafo 1 riguarda i luoghi circostanti la piazza.
- alla riqualificazione dei bordi dei singoli edifici (160
I pattern di riferimento sono:
BORDO DELL’EDIFICIO) con l’introduzione di nuovi
-
4 VALLATE AGRICOLE
PORTICI (119), di STANZE ALL’APERTO (163), LUOGHI
-
7 LA CAMPAGNA
ALBERATI (171) e un PERCORSO PERGOLATO (174).
-
60 AREA VERDE ACCESSIBILE
L’eccessiva lunghezza della piazza (in rapporto alla lar-
-
169 PENDII A TERRAZZE
ghezza), unitamente alla necessità di realizzare per gli
da via Roma, viene a trovarsi in uno spazio scarsa mente circoscritto (di forma ovoidale), sia per rendere
conv esso lo spazio concavo costituito dell’inizio di via
Roma e dalla zona antistante l’autorimessa4 ;
Questi pattern, se realizzati, consentirebbero di gesti-
abitanti un ambito maggiormente riconoscibile, par-
re in modo più razionale gli spazi aperti dei pendii ter-
zialmente separato dagli spazi frequentati prevalente-
razzati disposti attorno alla piazza. La fase di diagnosi
mente dai turisti, suggeriscono inoltre di articolare la
ha evidenziato alcune incertezze connesse alla possibi-
piazza in parti (almeno due). L’ambito destinato agli
lità di attuare le politiche necessarie (nuove regole per
abitanti dovrebbe essere dotato di uno spazio d’inter-
il Parco Regionale con rischio di deregolamentazione,
faccia (15 CONFINE DI VICINATO) che consenta ad
scarsa propensione dei proprietari dei suoli interessati
abitanti e turisti di interagire e utilizzare alcuni spazi e
ad attuare gli interventi previsti).
funzioni d’interesse comune.
Il pattern 60 AREA VERDE ACCESSIBILE potrebbe
La parte della piazza che sarà frequentata prevalente-
essere realizzato rendendo accessibile al pubblico alcuni terreni privati disposti sopra il lato nord della piazza,
mente dagli abitanti può essere collocata a ridosso dell’imbocco della via del Fondaco5 . Tutto il resto della
ma resta l’incertezza in merito alla volontà (e alla pos-
piazza potrebbe ospitare, in prevalenza, funzioni di
sibilità) del Comune di procedere all’esproprio.
maggiore interesse per i turisti.
Il pattern 169 PENDII A TERRAZZE può contribuire a
La zona d’interfaccia può essere realizzata con l’ausilio
realizzare il pattern sovraordinato 104 RECUPERO DEL
SIT O3 , con particolare riferimento ai pendii sovrastan-
dei pattern seguenti: 53 PORTALE, 92 FERMATA D’AUTOBUS, 69 STANZA PUBBLICA ALL’APERTO 6 .
ti il lato nord della piazza.
Il pattern 53 PORTALE contribuisce a realizzare i pat-
(Per migliorare i percorsi (scalinate) che partono dalla
tern 14 VICINATO RICONOSCIBILE e 15 CONFINE DI
piazza e consentono di accedere alle abitazioni e agli
VICINATO, nonché il pattern 92 FERMATA D’AUTOBUS,
altri luoghi dei pendii circostanti occorre definire nuovi
che a sua volta concorre a determinare gli ATTRAVER-
pattern più adeguati al contesto).
SAMENTI PEDONALI (54) che dovranno essere presen-
2) Il sub-grafo 2, molto complesso, ha come pattern di
ti nella piazza.
riferimento 106 SPAZIO ESTERNO POSITIVO e la cop-
Alle realizzazione del pattern 92 FERMATA D’AUTOBUS
pia 14 VICINATO RICONOSCIBILE e 15 CONFINE DI
VICINATO.
contribuiscono anche alcuni pattern minori quali 150
UN POSTO PER ASPET TARE7 , 93 CHIOSCHI ALIMEN-
La realizzazione di uno spazio positivo può essere affi-
TARI 8 e 241 PICCOLE SEDUTE, oltre al pattern 30
data
NODI DI ATTIVITA’ (vedi oltre).
- a una maggiore continuità degli spazi costruiti lungo
Gli eventuali parcheggi presenti sulla piazza devono
il bordo della piazza (pattern 108 EDIFICI COLLEGATI).
essere articolati in parti di limitate dimensioni (103
Lungo il perimetro della piazza esistono infatti delle
PICCOLE AREE DI PARCHEGGIO) e schermate (97 P AR-
discontinuità dovute alla presenza di alcuni tratti non
CHEGGI SCHERMATI). Il numero totale di posti auto
costruiti, che appaiono degradati o scarsamente strut-
presenti deve essere contenuto (22 PARCHEGGI AL
turati: i pattern 119 PORTICI e 163 STANZE ALL’APER-
9%).
TO (quali altri?) potrebbero contribuire a realizzare il
3) Una parte della piazza dovrà essere destinata alla
pattern 108;
realizzazione del pattern 44 MUNICIPIO LOCALE (sub-
Aless andro Giang ran de, Elen a Mortola
101
grafo 3).
Essa sembr a indicare la necessità di strutturare l’inte -
L’esigenza è principalmente quella di dare visibilità a
ra piazza con l’ausilio di pattern importanti quali 30
questa importante funzione pubblica che attualmente
NODI DI ATTIVITA’, 31 PASSEGGIATA, 61 PICCOLE
viene svolta in spazi relegati sul tetto del parcheggio
multipiano, in un luogo non centrale e scarsamente
PIAZ ZE PUBBLICHE, 120 PERCORSI E METE e 124
PICCOLE ATTIVITA’10. Nel complesso sembra che la
visibile dall’esterno. Per contribuire a realizzarlo posso-
riqualificazione della piazza, oggi quasi del tutto priva
no essere utilizzati i pattern 45 ‘COLLANA’ DI PROGET-
di struttura, passi attraverso la realizzazione di spazi
TI D’INTERESSE PER LA COMUNITA’ e 81 PICCOLE
che ‘guidano’ gli spostamenti delle persone (31 PA S-
AREE PER SERVIZI SENZA ‘TAPPETO ROSSO’. Alle rea-
SEGGIATA, 120 PERCORSI E METE) verso gli spazi
lizzazione del pattern può contribuire anche 61 PICCO-
destinati allo svolgimento di specifiche attività (30
LE PIAZZE PUBBLICHE. Qualora il sito atto a realizzare
la nuova sede del Municipio dovesse coincidere con
NODI DI ATTIVITA’, 61 PICCOLE PIAZZE PUBBLICHE,
124 PICCOLE ATTIVITA’11).
un’area o un edificio degradato o di scarso valore (ad
Il pattern 61 PICCOLE PIAZZE PUBBLICHE, assieme al
esempio l’area attualmente occupata dall’autorimes-
pattern 124 PICCOLE ATTIVITA’, può aiutare a realizza -
sa), il pattern contribuirebbe a realizzare 104 RECUPERO DEL SITO9.
re il pattern 114 GERARCHIA DELLO SPAZIO ESTERNO,
4) Una parte del grafo, infine, il sub-grafo 4, sembra
ESTERNO POSITIVO (106).
essere meno caratterizzato sotto il profilo funzionale.
Alla creazione di 30 NODI DI ATTIVITA’ possono anche
102
che a sua volta contribuisce a realizzare uno SPAZIO
Grafo del repertorio dei pattern
concorrere i pattern 44 MUNICIPIO LOCALE, 65 STAN-
stici. Per procedere con il disegno di progetto, si è sen-
ZA PUBBLICA ALL’APERTO e 88 CAFFE’ SULLA STRADA.
tita dapprima la necessità di identificare alcuni pattern
In termini funzionali la piazza, soprattutto nelle z one
di carattere generale che si riferiscono all’organizzazio-
più lontane dal Fondaco, potrebbe ospitare, come già
ne e strutturazione complessiva della piazza. Sono
avviene ora, 46 MERCATO DI PICCOLI NEGOZI (da rea-
appunto le istruzioni contenute nei pattern 61 PICCO-
lizzare con l’aiuto dei pattern subordinati 87 NEGOZI
DI PICCOLI PROPRIETARI e 165 APERTURA VERSO LA
STRADA), mentre il pattern 87 può contribuire a realizzare i pattern 30 NODI DI ATTIVITA’ e 31 PASSEGGIATA.
Lo schema di progetto (cfr. 2.2.5, pag. 65)
Lo sviluppo del progetto ha indotto l’individuazione di
“tre piazze”: la piazza del Mercato, la piazza dei P ortali,
la piazza del Nuovo Municipio. Questa operazione men tale è l’esito e la sintesi di quanto rilevato precedentemente con l’analisi del grafo e con i commenti diagno-
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
103
LE PIAZZE PUBBLICHE, 106 SPAZIO ESTERNO POSITI-
Nella parte più a ridosso del tessuto urbano storico di
VO, 114 GERARCHIA DELLO SPAZIO ESTERNO, 160
P ortofino è parso logico in questo schema di progetto
FILO DELL’EDIFICIO ad indicare precisamente le carat-
localizzare la funzione di governo (o auto-governo)
teristiche dimensionali dello spazio e ad indurre l’arti-
della comunità insieme a funzioni di valorizzazione in
colazione dell’attuale piazza in tre. Successivamente si
genere di risorse sociali e culturali- ambientali del
è sentita la necessità di individuare i pattern guida,
luogo. Ecco la ragione dell’a ver chiamato “piazza del
cioè i pattern che sostengono l’idea architettonica spe-
Nuovo Municipio” questo spazio , facendo riferimento
cifica in una certa parte della piazza (questi pattern
per la sua progettazione ai pattern 44 MUNICIPIO
generalmente presentano nel grafo numerosi legami
LOCALE, 61 PICCOLE PIAZZE PUBBLICHE, 104 RECU -
con gli altri pattern e sono indicati nella planimetria
PERO DEL SITO. Inoltre nella planimetria meta-proget -
meta-progettuale della pagina seguente riferiti alle tre
tuale sono individuati altri pattern che tr attano della
parti). Risulta così che nella parte verso il Fondaco, che
nuova ipotesi di realizzare una struttura per la ricezio ne in prossimità di Piazza della Libertà. In realtà questa individuazione è preliminare ad un ulteriore fase
progettuale che vedrà la creazione di un repertorio di
pattern specifica per il problema che la realizzazione
dell’albergo costituisce (cfr. Appendice B4). A tal pro posito nell’individuazione, oltre al pattern guida 91
ALBERGO DEL VIAGGIATORE, sono proposti pattern
relativi al contesto in cui l’albergo sarà inserito , 39
CASA SULLA COLLINA, 62 POSTI IN ALTO, 161 LUOGHI
SOLEGGIATI, pattern sulla configurazione complessiva
della struttura edilizia, 69 STANZA PUBBLICA ALL’APERTO, 163 STANZA ALL’APERTO, e pattern bioclimatici, contr addistinti dall’indice B, che danno istruzioni per
adattare le configurazioni al luogo.
Opzioni progettuali alternative (cfr. 2.2.6, pag.
65)
chiameremo “piazza del Mercato e delle Terrazz e”, debbano essere migliorati, recuperati o introdotti ex novo
soprattutto i pattern 30 NODI DI ATTIVITA’, 46 MERCATO DI PICCOLI NEGOZI, 83 MAESTRO ED APPRENDISTA, 104 RECUPERO DEL SITO, 119 POR TICI, 169
PENDIO A TERRAZZE. Nello spazio centrale dell’attuale piazza della Libertà, che chiameremo “piazza dei
Portali” dov e va organizzata una regione di transizione
tra vicinati di abitanti e di turisti, valgono le regole pro gettuali date soprattutto dai pattern 15 CONFINE DI
VICINATO, 9 2 FE RMATA D’AUTOBUS, 1 0 6 S PAZIO
ESTERNO POSITIVO, 114 GERARCHIA DEGLI SPAZI
APERTI, 120 PERCORSI E METE, 160 FILO DELL’EDIFICIO .
104
Occorre sottolineare che la planimetria mostrata sopra
può sembrare piuttosto dettagliata per essere un
meta-progetto . Tuttavia, seguendo le istruzioni contenute nei pattern, si producono progetti preliminari veri
e propri. Utilizzando lo stesso linguaggio di pattern,
sono state proposte soluzioni progettuali di verifica
(arch. Caldarer a) o soluzioni che differiscono per qualche aspetto parziale (arch. Riccardo) da quella elaborata in comune tra i partecipanti al master.
Nel progetto dell’architetto Fr ancesca Riccardo l’organizzazione della piazza del Mercato è differente: tale
spazio è esclusivamente pedonale (a meno del transito
dei mezzi di sicurezza diretti al F ondaco) e presenta
tendoni a coprire i piccoli banchi per il commercio
ambulante. La piccola piazza che nel progetto comune
è ritagliata su un terr azzamento del pendio nel progetto Riccardo è localizzata in parte nell’ultimo tratto di
piazza della Libertà ed in parte a ridosso del cantiere di
gozzi risistemato. Un portico soprastante il cantiere
forma l’affaccio conclusivo di terrazz e digradanti; qui
volume per le informazioni si attesta più vicino al
borgo, lasciando più ampio lo spazio aperto della piaz za dei Portali.
Il progetto Caldarera è la precisa restituzione dello
schema progettuale elaborato in comune e vale pertanto come verifica.
piccoli volumi dalla copertura verde, aperti verso la
piazza ma opportunamente ombreggiati, ospitano attività ricreative e per i più giovani.
Un’altra differenza è nella piazza dei Portali. Qui i vei coli fanno manovra attorno ad una rotatoria centrale
per tornare sulla strada per Paraggi; la fermata dell’autobus è situata nel progetto dove è collocata
attualmente a differenza dell’altro progetto in cui è
spostata lungo il fronte opposto. Diversamente da or a
nel progetto Riccardo, è previsto un confortevole spa zio p er a spe tta re ne lle vi cin a n ze d el la f erm a ta .
Un’ulteriore differenza tra i due progetti è nel disegno
della piazza del Municipio, dell’arena per il pubblico e
del volume per il box informativo da cui si diparte la
passerella, o portale, per il pendio orientato a sud. Le
forme di quest’ultima parte sono più squadr ate che
nell’altro progetto, mentre la testata verso la piazza del
Alessandro Giang ran de, Elen a Mort ola
Tali disegni progettuali costituiscono alternative?
Già le opzioni che derivano dalla procedura Strategic
Choice non possono dirsi alternativie per qualche
aspetto sostanziale.
Anche nei termini della procedura A Pattern Language
i progetti non sono alternativi perché o non rispondono a linguaggi differenti di pattern scelti o perchè non
sono proposte “sequenze” diverse nelle fasi di progettazione che individuino pattern principali di diverso
si g n ificat o ed im p o r ta n za (ved i la q u est io n e d e l
Municipio, ad esempio). Dopotutto i progetti mostrati,
come già gli scenari futuri, sono simulazioni, cioè il
risultato di un’esercitazione didattica, non di un works hop vero e proprio di progettazione partecipata, dove i
conflitti tra volontà diverse dei decisori avrebbero indicato probabilmente nette opzioni contrapposte.
105
Disegno con lo schema di progetto preliminare o meta-progetto
106
A. Meta-progetto per l’area del Mercato e delle Terrazze
B. Meta-progetto per l’area dei Portali
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
107
C. Meta-progetto per l’area del (nuovo) Municipio
Schizzo di progetto e foto dello stato attuale
108
Schizzo di progetto e foto dello stato attuale
Soluzione progettuale di verifica per piazza della Libertà (arch. Caldarera)
Sezioni trasversali della piazza (arch. Caldarera)
Aless andro Giang ran de, Elen a Mortola
109
Soluzione progettuale per
piazza della Libertà con
l’indicazione dei pattern del
linguaggio scelto (arch.
Riccardo).
Alcuni diagrammi che sintetizzano le scelte perseguite
nel progetto
110
NOTE
ha preso forma nel tempo per opera delle persone che se ne sono
1 Nell’identificazione di questi pattern potrà essere utile il testo di
fatte carico, e che di conseguenza ogni luogo ha assunto una forma
Alexander “La natura dell’ordine”, do ve sono indicati alcuni principi
definita, curata, dotata di funzione e di significato. Ognuno di essi è
che consentono di realizzare ‘spazi positivi’ e dotati di ‘buona forma’.
stato conformato da un lento e deliberato processo di rafforzamento
2 Nel nuov o libro “The Nature of Order” Alexander identifica quindici
di ‘centri’.
requisiti che sono presenti in ogni cosa “che è vitale” (e dunque
L’attuale concezione occidentale dello spazio ha dimenticato la forza
anche in un contesto urbano che intenda esserlo):
potente dello spazio che è presente nella pianta del Nolli, benchè
a)
Livelli di scala
conosciuta in quasi tutta la cultura passata. Noi tendiamo a vedere
b)
Centri forti
gli edifici che ‘galleggiano’ in uno spazio vuoto, come se lo spazio tra
c)
Confini
essi fosse mare aperto. Ciò significa che quasi sempre gli edifici v en-
d)
Ripetizioni alterne
gono collocati ed hanno una forma fisica ben definita, ma che lo spa-
e)
Spazio positivo
zio in cui essi ‘galleggiano’ è privo di ogni forma e rende gli edifici
f)
Buona forma
stessi quasi privi di significato nella loro separatezza. Ciò ha un effet-
g)
Simmetrie locali
to devastante, poiché rende incoerente e quasi inesistente il nostro
h)
Connessioni profonde e ambiguità
stesso spazio sociale, collante e base del contesto pubblico. Il carat-
i)
Contrasto
tere positivo – cioè ‘dotato di forma’ – dello spazio è trascurato
j)
Gradienti
anche nei giardini privati, nelle stanz e e negli spazi degli oggetti, dei
k)
Ruvidezza
dipinti e dei tessuti. (…) Più generalmente i due risultati pratici che
l)
Echi
conseguono dal requisito ‘spazio positivo’ nelle sue varie forme sono
m)
Il vuoto
(a) che ogni piccola parte dello spazio è utilizzato molto intensamen-
n)
Semplicità e calma interiore
te e (b) che non c’è spazio sprecato residuale non utilizzato (C.
o)
Non-separatezza
Alexander, op. cit., pp. 173-178).
3 Questo pattern suggerisce di intervenire nelle z one più degradate,
Qui ci interessa soprattutto il requisito ‘spazio positivo’, che di fatto
che nel caso specifico coincidono con le ‘fasce’ sovrastanti il lato nord
specifica alcuni aspetti che sono implicitamente contenuti nel pattern
della piazza, il bar (semi-abbandonato), l’autorimessa con annesso
‘spazio esterno positivo’ (106).
parcheggio, i WC pubblici e il piccolo cantiere navale.
“Ciò che chiamo ‘spazio positivo’ si presenta quando ogni piccola
4 Una mappa che risale agli inizi del ‘900 spiega perché la parte ter-
parte dello spazio si espande verso l’esterno, è intrinsecamente con-
minale di via Roma (la vecchia via della Anime) abbia oggi una forma
sistente e non è mai residuale rispetto ad ogni forma adiacente.
ovoidale: in origine la via, in quel punto, si biforcava in due strade
Possiamo vederlo in una pannocchia di granoturco in cui ogni singolo
più strette separate da un edificio, che in seguito è stato demolito .
chicco si espande fino ad incontrare quelli adiacenti, ogni chicco
5 Questa parte della piazza potrebbe avere un car attere più ‘dome-
avendo una sua propria forma positiva costruita dal processo interno
stico’ e naturalistico (in termini di verde e tipo di pa vimentazione)
di crescita di una singola cellula.
rispetto alla parte della piazza maggiormente frequentatala dai turi-
Le mie osservazioni mi hanno indotto a pensare che in quasi ogni
sti. In essa potrebbero essere presenti elementi che preludono al
cosa, grande o piccola, la misura in cui ogni singola parte risulta
paesaggio del Fondaco (e poi del Monte). Ai fini del progetto possono
essere positiva è fondamentale per la sua vita e il suo carattere tota-
essere utili alcune soluzioni di Ambaz; o le descrizioni di Portofino di
lizzante (wholeness). Un’opera d’arte ha più o meno vita nella misura
Salvator Gotta, che risalgono all’epoca della seconda guerra mondia-
in cui ognuna delle sue singole parti componenti o spazi è ‘un tutto’
le, quando la piazza altro non era che un canneto; o ancora, una
ben conformato e ‘positivo’. Di tutte le proprietà che creano vita nello
vecchia foto che mostra il carattere agricolo prev alente dello spazio
spazio questa è probabilmente la più semplice e la più essenziale,
oggi occupato dalla piazza, un carattere che è ancora presente in
poiché garantisce a ogni parte dello spazio la condizione di ‘centro’
alcuni spazi di risulta.
sufficientemente ‘forte’.
6 La relazione tra i pattern 92 FERMATA D’AUTOBUS, 53 PORTALE e
Un esempio pressoché archetipo di questa condizione positiva e
69 STANZA PUBBLICA ALL’APERTO, atti a realizzare il pattern 15
coerente dello spazio si ritrova nella pianta di R oma del Nolli (XVII
CONFINE DI VICINATO, potrebbe suggerire la realizzazione di un
secolo). In questa pianta ogni parte di ogni strada è positiva; le
ambito semi-costruito destinato a diventare un punto d’incontro, una
masse costruite sono positive; gli spazi pubblici sono positivi.
sorta di ponte-portale che collega i due lati della piazza subito dopo
Virtualmente non esiste una parte che non possieda una forma che
l’ingresso del parcheggio multipiano. Ma naturalmente sono possibili
non sia definita e positiva. Essa è un assemblaggio di entità definite
soluzioni spaziali alternative.
e intrinsecamente consistenti. Ciò dipende dal fatto che, credo, ognu-
7 Alla costruzione di questo pattern può concorrere, tr a gli altri, il
no di questi luoghi – sia esso una strada, una piazza o un isolato –
pattern 88 CAFFE’ SULLA STRADA.
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
111
8 In questo contesto è forse più adatto il pattern 46 MERCATO CON
MOLTI NEGOZI, al quale è subordinato il pattern 244 COPERTURE DI
TELA: di fatto a Portofino già esiste un mercato destinato soprattutto
a soddisfare alcune esigenze degli abitanti nel settore alimentare,
anche se si tratta di un mercato molto piccolo e con frequenza settimanale. In pratica occorrerebbe adattare il pattern 46 al contesto.
9 Il municipio dovrebbe in ogni caso occupare una posizione centrale. Le scelte spaziali potrebbero essere non convenzionali: ad esem pio, un edificio di architettura contemporanea capace di dare a
Portofino una nuova immagine che non nega tutta via con quella tra dizionale. A questo fine le ‘fasce’ potrebbero svolgere un ruolo importante: il Municipio potrebbe essere realizzato come uno spazio vetrato con coperture trasparenti costruito in continuità con le ‘fasce’, ecc.
10 In pratica si tr atterebbe di attuare l’articolazione dell’intera piazza
della Libertà in piazze più piccole interconnesse da percorsi, fatta
salva l’esigenza di bipartizione della piazza in due ambiti destinati ad
essere utilizzati prevalentemente (1) dagli abitanti e (2) dai turisti.
Questa articolazione non deve per altro entrare in conflitto con il traf fico motorizzato (possibilità di accesso del bus alla fermata e delle
auto private al parcheggio multipiano).
11 Questo pattern è già realizzato nella piazza dal piccolo cantiere
navale. Ad esso sono subordinati i pattern 69 STANZA PUBBLICA
ALL’APERTO e 83 MAESTRO ED APPRENDIST A. Può essere oggetto di
discussione se la collocazione di quest’attività nella piazza sia coerente o meno con i pattern che consentiranno di realizzare le funzioni
che sono prevalentemente di supporto agli abitanti (lato Fondaco)
112
Appendice B4
Realizzazione di un repertorio di pattern per progettare l’albergo
91 Locanda del viaggiatore
95 Complesso edilizio
119 Portici
163 Stanza all’aperto
di Fausta Mecarelli
169 Pendii a terrazz e
174 Percorsi pergolati
Quanto segue descrive un’ulteriore applicazione della
procedura A Pattern Language dopo l’esempio illustrato nell’appendice B3. L’intento è di concentrare l’atten-
B4.1 Un primo elenco dei pattern
zione su una modalità di progettazione incrementale
per “sequenze” applicata a un problema più delimitato
La selezione dei pattern è sostanzialmente rivolta ad
spazialmente.
organizzare gli spazi del piccolo albergo. Anche se
L’ipotesi è di localizzare l’albergo, (cioè un’attrezzatura
alcuni dei pattern (di grande scala) possono sembrare
d el la cu i rea l izza zio n e si d iscu t e att u al me n te a
poco relazionati al tema progettuale specifico, occorre
Portofino), nello “spazio delle terrazz e”, lungo i pendii
partire da essi per identificare i pattern che si riferi-
verdi esposti a sud, di piazza della Libertà, attualmen-
scono alle specifiche attività, funzioni e comportamen-
te degradati.
ti atti a rendere vitali gli spazi della nuova costruzione
Le funzioni da considerare per costruire il repertorio,
(mixed use).
subordinato al precedente (vedi Appendice B3), sono
presenti solo in piccola parte attualmente ospitate
15. CONFINE
nella piazza o nelle aree circostanti.
Incoraggia la formazione di un margine attorno ad ogni
Non ha dunque senso operare una diagnosi ver a e pro-
vicinato, per separarlo dai vicinati contermini. Forma
pria, ma conviene partire dalle attività potenziali che
questo margine chiudendo le strade e limitando l’ac -
sono generalmente svolte negli spazi destinati alla
cesso al vicinato – riduci il normale numero di strade
ricezione ed ai servizi connessi. A ciascuna attività è
almeno della metà. Disponi portali in quei punti dove i
possibile far corrispondere i pattern principali che con-
percorsi ad accesso limitato attraversano il margine e
tribuiranno a realizzarla.
rendi la zona del margine abbastanza larga da conte -
Potenzialmente le attività da localizzare lungo i pendii
nere punti d’incontro per le funzioni comuni cui parte -
terrazzati sono:
cipano i diversi vicinati.
30. N ODI
DI VICINA TO
DI ATTIVITA’
a) (Struttura articolata per la) Ricezione e residenza
Crea nodi di attività per la comunità, sparsi ad una
temporanea (pattern 15, 91).
distanza di circa 270 metri. Prima identifica quei punti
b) Negozi e servizi (pattern 30, 87)
che esistono nella comunità dove le azioni sembrano
c) Spazi verdi accessibili (pattern 60, 69, 163, 169)
concentrarsi. Poi modifica il progetto dei percorsi nella
d) Attività culturali, educative, piccole attività produtti-
comunità per portarne il più possibile per questi punti.
ve e per la formazione (pattern 41)
Ciò fa sì che ogni punto funzioni come un "nodo" nella
e) Attività per il tempo libero e lo spettacolo (pattern
rete dei percorsi. Perciò, al centro di ogni nodo, crea
33)
una piccola piazza pubblica, e circondala con una com -
f) P ercorsi e luoghi di sosta (pattern 53, 95, 119, 174).
binazione di attrezzature e negozi della comunità che
si supportino a vicenda.
I pattern principali proposti sono:
33. VITA
15 Confine di vicinato
Collega negozi, spazi per il divertimento e servizi che
30 Nodi di attività
sono aperti anche di notte, con hotel, bar e ristoranti
33 Vita notturna
notturni per formare centri di vita notturna: ben illu -
41 Comunità di lavoro
minati, sicuri e in posti animati, che accrescano i flus -
53 Portale
si pedonali di notte facendo convergere tutte le perso -
60 Area verde accessibile
ne che stanno fuori la notte negli stessi piccoli ritrovi in
69 Stanza pubblica all’aperto
città. Fa sì che questi centri notturni siano equamente
(87 Negozi di un singolo proprietario)
distribuiti nella città.
Fa ust a Mecare lli
NOTTURNA
113
41. COMUNITA’
DI LAVORO
91. LOCANDA
DEL VIAGGIATORE
Costruisci o incoraggia la formazione di comunità di
Rendi l’albergo un posto dove i viaggiatori possono
lavoro – ciascuna un raccolta di gruppi più piccoli di
alloggiare nella notte, ma dove – al contrario della
posti di lavoro che hanno un loro cortile, sparsi intorno
maggior parte degli ostelli e motel – attinge tutta la
a una più ampia piazza comune che contiene negozi e
sua energia dalla comunità dei viaggiatori che allog -
tavoli per il pranzo. L’intera comunità di lavoro non
giano lì ogni sera. La dimensione è piccola – 30 o 40
avrà più di 10 o 20 posti di lavoro al suo interno.
ospiti; i pasti sono serviti in comune; c’è anche un
53. PORTALE
ampio spazio contornato da nicchie con posti letto.
Segna ogni margine nella città che ha importanti signi - 95. COMPLESSO
EDILIZIO
ficati umani – il margine della corte di un edificio, un
Non costruire edifici mastodontici. Ogni volta che è
vicinato, un’area delimitata – con grandi portali dove le
possibile realizza il tuo programma con un intervento
principali vie d’accesso attraversano il margine.
edilizio complesso, le cui parti riflettano il reale vissu -
60. AREA
to sociale del contesto. A basse densità, un complesso
VERDE ACCESSIBILE
Costruisci un giardino pubblico entro tre minuti di cam - può prendere la forma di un insieme di piccoli edifici
mino - circa 230 metri – da ogni casa o luogo di lavo - collegati da portici, percorsi, ponti, giardini sparsi e
ro. Ciò significa che i giardini devono essere uniforme - muri.
mente distribuiti nell’area abitata e distanti tra loro non
105B FORMA
più di 450 metri. Fai in modo che i giardini siano larghi
Nelle regioni mediterranee è necessario ispirarsi sem -
almeno 45 metri e abbiano una superficie pari almeno
pre alle tipologie storiche: il blocco allungato sull’asse
a 550 mq.
est-ovest per la casa unifamiliare, la casa a schiera con
Commento diagnostico / suggerimenti progettuali:
giardino retrostante, la casa in linea di quattro - cinque
Il confine di vicinato (15) è il luogo fisico dove si collo-
piani al massimo, l’edificio a corte aperta, tutti orien -
ca la nuova struttura alberghiera e coincide con il luogo
tati a Sud o a Sud-Sud-Est (20° Est). Per il blocco a
d'accesso al borgo più densamente popolato della
due piani allungato sull’asse est-ovest il rapporto tra
Portofino antica, dove le pendici del monte si aprono,
larghezza e profondità è variabile ma, secondo alcuni
in basso, verso il porto. Nell’area di Piazza della Libertà
studi, sarebbe preferibile mantenersi intorno a
che costituisce appunto tale confine è bene che l'ac-
=1,16, o 2,5 come massimo. In ogni caso e in partico -
cesso veicolare sia interdetto; qui si ergerà un porta-
lare, se si sperimentano forme nuove, sarà sempre
le/ponte (53), metaforicamente costituito dall'albergo,
necessario verificarne preventivamente la funzionalità
edificio articolato da percorrere che non solo connette
attraverso la modellizzazione digitale e specifici soft -
i “vicinati”, luoghi frequentabili da abitanti e dai turisti
ware di simulazione del comportamento energetico e
(community based tourism) ma rende molto più acces-
climatico, come i programmi per il calcolo del bilancio
sibili le aree verdi che sono uno dei punti di partenza
energetico ESP, SUN-CODE, TRNSYS, BLAST, ECO -
dei percorsi naturalistici del parco (dall’albergo potreb-
TECT.
be partire anche una cremagliera per rendere più faci -
110B ORIENT AMENTI
le l’accesso in quota). Gli spazi dell’albergo costituisco-
Il miglior orientamento solare varia con la latitudine.
no uno spazio "mixed use" utilizzabili dalla piccola
Gli edifici con affaccio su un solo fronte dovrebbero
comunità di lavoro (studenti, ricercatori, artisti del ter-
aprirsi a S- Est ed essere chiusi sui lati occidentali.
ritorio, ecc.), normali turisti, artigiani e la vor atori loca-
Posiziona le camere da letto sui lati orientali e una
li (30 e 41). Assai importanti sono le attività che si
veranda aperta sul lato S-SE.
svolgono nell’ex cantiere dei gozzi, riqualificato e tra -
L’orientazione adatta per il clima mediterraneo, a
sformato in spazio non esclusivamente produttivo ,
seconda della forma dell’edificio, varia in un arco tra
bensì espositivo, didattico - informativo , di promozione
Sud e 20° Sud-Est se l’edificio è ad un solo affaccio.
dell’artigianato della nautica. Al contempo, anche l’at -
Preferisci per l’edificazione i pendii Sud-Est e conside -
tività di divertimento dev'essere organizzata pensando
ra che è importante anche lo sfruttamento delle brez -
alla possibilità di più funzioni per i turisti e i residenti,
ze nei periodi estivi.
per rendere gli spazi animati, illuminati e più sicuri
Evita facciate ampie esposte al vento dominante ed
durante la notte (33).
edifici troppo alti. Bisogna creare "canali" per il vento
E TIPOLOGIA BIOCLIMATICAMENTE APPROPRIATA
L/p
APPROPRIATI
per climatizzare l’edificio in modo naturale ed assicura -
114
re buone condizioni di comfort, considerando l’edificio
come un unico corpo. Realizza aperture nella copertu - 69. STANZA
PUBBLICA ALL’APERTO
ra e nelle murature, inserendole nella zona sopravento
In ogni quartiere e in ogni comunità lavorativa, tra -
ed in quella adiacente, senza creare correnti d’aria.
sforma una parte dello spazio comune in una stanza
129. AREE
esterna, uno spazio parzialmente chiuso, con una
COMUNI CENTRALI
Crea un'area comune unica per ogni gruppo sociale.
copertura, con colonne, senza pareti, forse con una
Localizzala nel centro di gravità di tutti gli spazi che
pergola; collocalo accanto a un percorso importante e
occupa il gruppo ed in modo tale che i percorsi che
con un'ampia visuale su case e laboratori.
entrano ed escono dall'edificio gli siano tangenti.
161. PARTI
179. ALCOVE
All'interno di una corte rivolta a sud, o di un giardino,
Realizza piccoli spazi sul bordo di ogni stanza comune,
o di un prato, trova il posto tra l'edificio e l'esterno che
di solito non più larghi di 180 cm e profondi da 90 a
prende il sole migliore. Definisci questo angolo come
180 cm, e possibilmente più piccoli. Queste alcove
un posto al sole speciale - rendilo stanza all'aperto
dovranno essere larghe abbastanza da consentire a
importante, un posto per lavorare al sole, o un posto
due persone di sedere per parlare o giocare ed a volte
per un dondolo ed alcune piante speciali, un posto
abbastanza ampie da contenere una scrivania o un
dove abbronzarsi. Bisogna stare ben attenti a predi -
tavolo.
sporre un angolo al sole in una posizione protetta dal
191. FORMA
DELLO SP AZIO INTERNO
SOLEGGIA TE
vento: un vento forte ti impedirebbe di usare il posto
Salvo poche eccezioni, fai di ogni spazio interno o ogni
più bello.
punto dello spazio pressappoco un rettangolo con mura
163. STANZA
più o meno dritte, angoli più o meno retti ed una volta
Costruisci una parte all'esterno che ha pareti tali che
pressappoco simmetrica sopra ogni stanza.
la rendano simile ad una stanza, anche se a cielo aper -
Commento diagnostico / suggerimenti progettuali:
to. Per fare questo, rifiniscila agli angoli con colonne,
In questa parte della selezione è contenuta la base del
oppure coprila parzialmente con una pergola o una
programma edilizio poiché sono definite le caratteristi -
copertura apribile di tela, e crea "pareti" attorno, con
che più importanti degli spazi dell'albergo - foresteria
una recinzione, muretti per sedersi, spalliere, siepi, o i
(91). Le forme del costruito vanno precisate organiz-
muri esterni dell'edificio stesso.
zando spazi per piccoli gruppi, adatti a favorire la
174. PERCORSI
socializzazione (129). La creazione di spazi piccoli ed
Dove i percorsi necessitano di speciale protezione o
effettivamente utilizzabili (95) è necessaria per ridurre
dove è richiesta intimità, costruisci una pergola sopra
gli impatti ambientali e facilitare la riparazione delle
il percorso e piantavi rampicanti. Utilizza la pergola per
componenti costruttive e la gestione delle attività.
aiutare a dar forma agli spazi esterni su entrambi i lati
Questa parte della selezione è importante perché intro-
del percorso.
duce alcuni pattern bioclimatici, essenziali per definire
Commento diagnostico/ suggerimenti progettuali:
la forma degli edifici. Sono introdotte considerazioni
Nello scegliere un repertorio di pattern non è sempre
preliminari per la realizzazione di costruzioni bioclima-
facile precisare le configurazioni che v erranno applica -
ti camen te ap p ro p ri at e (a cl ima ti zza zi on e n a tu rale,
te. Tuttavia, anche dettagliando la soluzione del pat-
passiva) che utilizzano la ventilazione e il soleggia-
tern 95 COMPLESSO EDILIZIO con un insieme di spazi
mento (105B, 110B). Si riscoprono modelli apparte-
collegati da portici e percorsi, si può presumere che
nenti alla sapienza costruttiva locale che utilizzano le
occorrerà prevedere una serie di pattern per gli ester-
fonti d’energia rinnovabili per il benessere negli edifici.
ni dell'edificio, da coordinare con gli spazi edificati già
Ad esempio, case addossate, con un determinato
dalle prime fasi della sequenza progettuale. Dopotutto
orientamento della facciata, al pendio sud, che è bene-
questi pattern si combinano con elementi iniziali della
ficato sia in estate sia in inverno; case strette, lunghe,
selezione già elaborata per la riqualificazione comples -
con aperture opportune per favorire il raffrescamento
siva della piazza e del suo intorno - i pattern 60 VERDE
per ventilazione in estate; alcove nelle stanze che
ACCESSIBILE, 104 RECUPERO DEL SITO, 169 PENDII
aumentano lo spessore delle masse murarie e dunque
A TERRAZZE - che forniscono utili suggerimenti per la
l’inerzia termica (179, 191) favorevole in estate ed in
sistemazione dei pendii terrazzati a nord di piazza della
in verno; ecc.
Libertà.
Fa ust a Mecare lli
ALL’APERTO
PERGOLATI
115
seguente: lunghezza = altezza finestra/ F, dove F è un
115B. INTORNO
VERDE DELL’ EDIFICIO
Disponi la vegetazione e le barriere frangivento contro
fattore che per le latitudini nord di 40° e 44° varia
rispettivamente negli intervalli 2,5 – 3,4 e 2,0 – 2,7.
la direzione del vento invernale. Gli alberi non dovreb - Gli elementi orizzontali (pensiline o balconi praticabili),
bero però bloccare le brezze.
se di dimensioni opportune, sono efficaci negli edifici
Gli alberi sempreverdi sono i migliori per la protezione
esposti a sud; in quelli rivolti a sud ovest diventano
dal vento, quelli caducifogli per fare ombra. Sono utili
più importanti gli elementi verticali come brise soleil ad
prati vicino all’edificio perché assorbono la radiazione
inclinazione variabile, in quelli esposti a sud sud-est e
solare. Gli alberi che inducono ombra sono preferibili
sud sud-ovest funzionano bene sporti o quinte laterali,
sui lati sud ed ovest delle abitazioni.
solette di balconi o pareti di logge incassate.
Preferisci filari mediamente densi che lascino passare
240B . VERDE
almeno il 50% del vento. In particolare, in rapporto
Per le pareti verdi, su sostegni in legno o ferro distan -
NELL’INVOLUCRO DELL’ EDIFICIO
alla superficie da proteggere dal vento, fissata l’’altez - ziati 10 – 15 cm tra loro, disponi rampicanti a foglia
za H puoi ricavare la lunghezza del frangivento come
caduca particolarmente sui lati est e ovest e seconda -
segue:
riamente a sud, mentre sulla parete nord si possono
L = S/v * H
S= superficie da proteggere
far crescere rampicanti a foglia perenne. Ricorri sem -
v= velocità del vento in etri al secondo
secondo gli stessi orientamenti, poni i tutori che
H= altezza barriera.
dovranno sostenere il fusto e lascia ricadere i tralci di
118. T ETTO
fogliame. Per un giardino pensile, che riduce fino al
GIARDINO
pre a specie autoctone. Intorno alla finestra verde,
Rendi ogni tetto un sistema usabile come tetto e giar - 10% la dispersione del calore interno in inverno e fino
dino. Realizza alcuni spazi in piano, o terrazzati, per le
a 10°C il carico termico dovuto al soleggiamento in
piantumazioni, e posti per sedere e dormire, zone rac - estate, conviene rivolgersi ad un progettista delle
colte. Posiziona i tetti giardino a vari piani, e rendi
strutture.
sempre possibile uscire direttamente sul tetto – giardi - Se disponi di uno spazio verde a ridosso di una parete
no da una zona di soggiorno dell’edificio.
dell’edificio o di una corte o un atrio sufficientemente
150B. PORTICI
soleggiati puoi realizzare un giardino d’inverno, fargli
I portici devono essere continui tra i diversi edifici. E’
assumere diverse destinazioni d’uso e diverse forme;
bene che le facciate degli edifici presentino bordi fra - in clima mediterraneo, per piante autoctone o subtro stagliati, frattali, in modo che i percorsi lungo i portici
picali, il giardino dovrà essere poco riscaldato, quindi
diventino una sequenza di "stanze a cielo aperto" che
parzialmente aperto, con temperature che non scenda -
siano in parte interne agli edifici. La larghezza degli
no mai al di sotto dei 5 °C.
edifici deve accordarsi alla scala umana, cioè 2 – 3
244. C OPERTURE DI
metri. I percorsi porticati sono utili soprattutto lungo i
Metti coperture di tela, velari e tende ovunque ci siano
fronti degli edifici con orientazione sud. Lo spigolo
spazi che abbiano bisogno di luce più morbida o semi -
superiore del portico deve essere posto in modo da non
ombra in estate, o protezione parziale dalla nebbia e
permettere ai raggi del sole d’estate di incidere sulla
rugiada in autunno e inverno. Costruiscile ripiegabili,
TELA
facciata arretrata. Sull’involucro “disegnato” dal porti - tese con corde o cavi, così che si possa aprirle facil co intorno all’edificio potete collocare schermature e
mente.
dispositivi mobili che regolino luce, l’ingresso del calo - Commento diagnostico / suggerimenti progettuali:
re e dell’aria in prossimità del corpo dell’edificio stes - Ecco alcuni pattern perlopiù bioclimatici che interessaso.
170B. SISTEMI
no l'in volucro dell'edificio albergo. Sebbene molti siano
OMBREGGIANTI ARTIFICIALI
Un aggetto di circa 70° sul lato sud protegge gli edifici
di piccola scala, nella sequenza progettuale possono
intervenire piuttosto presto , subito dopo le scelte che
bassi. Frangisole del tipo a carabottino (sostanzial - riguardano la forma complessiva degli spazi e le funmente, combinazioni di schermature orizzontali e ver - zioni. Specialmente i pattern 115B INTORNO VERDE
ticali) poste sui lati est e ovest e aggetti verticali sul
DELL’EDIFICIO e 118 TETTO GIARDINO div entano
lato nord proteggono gli edifici più alti. Una formula
essenziali, date le caratteristiche morfologiche del con -
pratica per la dimensione dell’aggetto orizzontale è la
testo in cui il progetto si inserisce, per perseguire la
116
Grafo del repertorio dei pattern
sostenibilità ambientale del progetto.
cato), perché il progetto è localizzato in uno spazio
delimitato. Pertanto conviene utilizzare il grafo come
strumento di temporalizzazione della logica, dei passi,
B5.2 Realizzazione del grafo per il problema
con cui vengono selezionate le varie soluzioni proget-
"albergo" e descrizione della “sequenza”
tuali.
Quando ci accingeremo a disegnare uno schema di
La strutturazione dei pattern, cioè l'individuazione delle
progetto, procederemo ad individuare gli elementi o
relazioni descritte in A Pattern Language , ha portato ad
pattern principali da cui iniziare ed a descrivere così
identificare i seguenti tre livelli o sub-grafi (che corri-
una “sequenza”.
spondono solo in parte ai passaggi ordinati della
Il principio di “sequenza” progettuale è molto impor-
"sequenza” progettuale illustrata successivamente):
tante nella procedura A Pattern Language. La sequenza è il risultato di un processo incrementale che consi-
- Riqualificazione e turismo sostenibile per lo sviluppo
ste nella crescita graduale di parti coerenti, secondo un
locale
“ordine” preciso: ordine simile alle leggi di crescita
- Accoglienza e incontro abitanti / turisti
naturale in cui gli organismi si sviluppano per ripetizio-
- Comfort bioclimatico del costruito e valorizzazione
ne e differenziazione, entro una “struttura” di regole
dell'ambiente naturale.
data, (le “forme“ risultanti sono quanto mai diversificate come nell’applicazione di un linguaggio di pat-
Consideriamo ora l'interdipendenza tra i pattern del
tern). Un errore nella sequenza produce organismi e
repertorio e studiamo come le singole configurazioni si
progetti non funzionanti. I passi che definiscono un
completano l’un l’altra. A differenza della procedura
progetto devono apparire buoni abbastanza da risulta-
illustrata nell’Appendice B3 è necessario organizzare le
re e sen t i d a
funzioni in spazi distinti (il Municipio, i portali, il mer-
Alexander, 2003, The Nature of Order - The Process of
Fausta Mecarelli
“re g red i b il i tà” ( “b a ck
tr ack
fre e”,
117
Creating Life, Oxford University Press, New York). In
vallo, per meglio sfruttarne l'apporto per il riscalda -
realtà quando il progetto cresce incrementalmente per
mento: là dove sembra logico localizzare anche le
volere di una comunità i passi della sequenza si susse-
nuove costruzioni.
guono ordinatamente anche nelle fasi di costruzione
(in un intorno urbano in genere sono definiti prima i
Nel sub-grafo 2 (accoglienza e incontro abitanti/turisti)
luoghi percepiti come centrali - sia edificati sia spazi
il pattern principale è 91 L OCANDA DEL VIAGGIATORE.
aperti destinati al pubblico -, poi le interfacce e le parti
Ma se questo pattern descriv e le funzioni e l'atmosfera
contermini). Poiché gli spazi dell’albergo, pur se com-
che un albergo "sostenibile" do vrebbe av ere, mancano
plessi, costituiscono un unicuum funzionale, (di per sé
le istruzioni più precise per quanto riguarda la forma
un luogo centrale), l’accento della sequenza è posto
complessiv a del costruito. Perciò integriamo il pattern
sulle soluzioni di integrazione con l’ambiente naturale
con 95 COMPLES SO EDILIZIO.
e sull’articolazione opportuna degli spazi, tra attività
Al riguardo possono risultare utili i rilievi della forma
svolte dai residenti e dai turisti.
d e gl i sp azi in tern i de lle a b itazi on i tra d izion al i
di
P ortofino (case lunghe, strette, addossate alla collina,
Dal sub-grafo 1 (riqualificazione e turismo sostenibile
orientate nord-sud, ecc) dove sono presenti configura -
per lo sviluppo locale) come osserva vamo, non deriva -
zioni particolari - 179 ALCOVE – che ottimizzano l’uso
no precise indicazioni progettuali, se non indirizzi
di uno spazio limitato.
generali sulla necessità di organizzare una struttur a
Infine il pattern 129 AREE COMUNI CENTRALI definisce
ricettiva che sia anche un’occasione di sviluppo locale.
ulteriormente gli spazi dell'albergo (così come di qua-
Un'analisi attenta delle caratteristiche fisiche del pen-
lunque altr a costruzione pensata per le attività di grup-
dio ci offre come spunto interessante la realizzazione
pi sociali).
del pattern 53 PORTALE nel modo già descritto; questo
pattern, più degli altri ad esso connessi (15 CONFINE
Nel sub-grafo 3 (comfort bioclimatico nel costruito e
DI VICINATO, 30 NODI DI ATTIVITA’), appare traduci-
valorizzazione dell’ambiente natur ale) il discorso sui
bile in qualcosa di definito anche spazialmente.
principi bioclimatici diviene preponderante. Alcuni pat-
La quota di 50 mt slm, che segna l’inizio dei percorsi
tern centr ali coincidono con quelli già individuati in
esistenti per il parco, potrebbe essere una quota di
precedenza per piazza della Libertà (vedi Appendice
riferimento per gli spazi dell’albergo.
B4). 105 ESTERNI CHE AFFACCIANO A SUD , 161 PARTI
L’intero albergo potrebbe essere pensato come un
SOLEGGIA TE e 169 PENDII A TERRAZZE forniscono le
“passaggio”, un edificio - percorso che, con la presen-
soluzioni che aiutano a localizzare e a definire in ter -
za di spazi per mostre, informativi, per la comunica-
mini più precisi il progetto. Configurazioni più specifi-
zione e ricreativi attragga abitanti e turisti, e fornisca
che ad esse collegate sono proposte per rendere con -
un’alternativa alla via del Fondaco per il passaggio dei
fortevoli gli spazi dell'albergo ricorrendo all'utilizzo di
pedoni (il transito veicolare dovrebbe essere stretta-
fonti di energia natur ali e rinnovabili, cioè al vento e
mente limitato ai mezzi di servizio).
principalmente al sole. In particolare sono individuati
Quanto specificato sarà utilizzato per definire uno dei
pattern che regolano la forma degli edifici e le loro
primi passi della sequenza progettuale. Esistono anche
relazioni con l’intorno 115B INT ORNO VERDE DELL'E-
delle controindicazioni all'idea di collocare spazi edifi-
DIFICIO,
cati in un tratto di pendio che attualmente è libero,
TET TO GIARDINO, 150B PORTICI. Da ultime sono
coperto dalla vegetazione. Ma è proprio l’uso dei pat-
introdotte molte soluzioni di dettaglio 170B SISTEMI
tern che consente di superare tali controindicazioni.
OMBREGGIANTI ARTIFICIALI,
Per adattare il progetto al contesto “sensibile” di
VOLUCRO DELL’EDIFICIO, 244 COPERTURE DI TELA
Portofino possono essere presenti soluzioni che preve-
che completano le precedenti.
11 0 B ORIENTAME NTI AP PROP RIATI, 1 1 8
240B VERDE NELL’IN-
dano volumi o superfici poco invasivi come terrazze,
stanze all’aperto, pergole, spazi ipogei, integrati a tetti
e pareti verdi, ecc.
Le fasi della sequenza mostr ate corrispondono all’ordi-
Alcune edificazioni esistenti, d'altra parte, sono collo-
ne con cui sono state disegnate.
cate lungo i displuvi del pendio soleggiato, orientate al
Nella fase 1 cominciamo a conoscere le caratteristiche
sole secondo angoli compresi entro un preciso inter-
particolari del contesto e ad impostare l’idea principa -
118
le, la “visione” che sottende il progetto: l’albergo inteso come 53 PORTALE verso il monte ed una Portofino
riprogettata, localizzato in un’area fisica e ideale d’inte rfaccia, d’in co n tro t ra resid en t i e v isit atori ( cfr.
Appendice A7, pag. 49).
Nella fase 2 della sequenza elenchiamo le funzioni integrate da collocare nell’albergo 91 ALBERGO DEL VIAGGIATORE, pensiamo all’organizzazione dei pieni e dei
vuoti 95 COMPLESSI DI EDIFICI, degli spazi comuni e
privati e li d i me nsi on ia mo face nd o ri feri me nto a i
modelli costruttivi locali. Occorre insomma approfondire un'analisi delle forme costruttive già applicate in un
contesto che è estremamente sensibile: 105B FORMA
E TIPOLOGIA APPROPRIATA.
A queste vanno aggiunte alcune considerazioni circa la
qualità del microclima degli spazi esterni ed interni che
Venti dominanti a Portofino
possono derivare da un corretto inserimento nell’ambiente dell’edificio - albergo (115B INTORNO VERDE
DELL’EDIFICIO).
Nella fase 3 della sequenza le diverse parti del proget to prendono forma ed assumono configurazioni riconoscibili, riferite alle caratteristiche ambientali (climatiche, energetiche, dei materiali reperibili in loco, ecc.)
(150B PORTICI, 170B SISTEMI OMBREGGIANTI ARTI FICIALI, 175B SERRE SOLARI, 190B MASSA DI ACCUMULO TERMICO, 230B CAMINI DI VENTILAZIONE,
232B ACQUA NELL’INVOLUCRO DELL’EDIFICIO).
Fa ust a Mec are lli
119
120
Fa ust a Mecare lli
121
122
Planovolumetria della piazza e profilo del versante nord di piazza della Libertà con inserimento dell’albergo
Fa usta Mec are lli
123
Sezione di progetto con sistemi a funzionamento estivo
Sezione di progetto con sistemi a funzionamento invernale
124
Appendice B5
Un Concorso per la riqualificazione
di piazza della Libertà. Il testo del
bando
corso è gratuita.
Art.3 TEMA DEL CONCORSO
Il tema del concorso è Idee per la riqualificazione di
piazza della Libertà a Portofino: La riqualificazione
della piazza non considera solo gli spazi aperti ma
anche l’edificato, le attività e il verde.
Art.4 M ATERIALE A DISPOSIZIONE
Le informazioni sul contesto sono riportate nella dispensa del master PISM intitolata
Come riqualificare piazza della Libertà a Portofino, visibile in rete.
(http://www.tipus.uniroma3.it).
Una versione aggiornata della dispensa potrà essere
acquistata a breve in libreria:
A. Giangrande e E. Mortola (a cura di), La riqualifi cazione dei contesti “sensibili”: il caso di piazza della
Libertà a Portofino, Aracne editrice s.r.l., Roma (in
corso di stampa).
Locandina per la promozione del Concorso che è stata affissa
e distribuita a Portofino
Il concorso è promosso da
-Master PISM (Progettazione Interattiva Sostenibìle e
Multimedialità) (contributo:
1000 euro),
-LA SLO (Laboratorio per lo Sviluppo Locale sostenibile)
(contributo: 500 euro)
-INU
-CesArch
-Eurosolar
Art.1 FINALITÀ DEL CONCORSO
Le finalità del concorso sono:
-Incentivare la nascita di progetti di largo respiro e con
prospettive a lungo termine che rappresentino un
modello di collaborazione tra istituzione univ ersitaria e
territorio.
-Assegnare un riconoscimento a studenti, studiosi e
abitanti che abbiano dato prova di talento, creatività e
sensibilità nei confronti di un contesto territoriale particolarmente vulnerabile.
-Pr op o rre im p o r ta n ti in terv en ti p er Po r tofin o ch e
tengano conto del suo patrimonio culturale, ambientale
e sociale.
Art.2 REQUISITI PER LA PARTECIPAZIONE AL CONCORSO
Al concorso possono partecipare, singolarmente o in
gruppo , gli studenti iscritti a ‘università europea. Gli
studenti partecipanti possono invitare gli studiosi e gli
abitanti interessati a collaborare con il gruppo di progettazione di cui fanno parte. La partecipazione al conAless andro Giang ran de, Elen a Mortola
Art.5 SVOLGIMENT O DEL CONCORSO
Il concorso prevede quattro fasi:
1. Dal 7 al 12 aprile: primo workshop a Portofino (solo
per gli studenti iscritti al master PISM). La presentazione del concorso, aperta a tutti, avrà luogo il 18
aprile alle ore 10
nel Palazzo Durazz o di Santa Margherita Ligure (GE).
2. Dal 13 aprile al 15 giugno: elaborazione del progetto preliminare della piazza.
3. Seconda metà di luglio (date da precisare): secondo workshop a Portofino (solo per gli studenti iscritti al
master PISM) All’inizio del workshop è prevista la
mostra dei progetti preliminari della piazza, aperta a
tutti (sede da stabilire).
4. Dall’1 al 15 settembre: elaborazione del progetto
finale.
Art.6 ELABORATI RICHIESTI E LORO CONSEGNA
Prima consegna
Ogni gruppo di progettazione dovrà produrre, come
progetto preliminare, un ipertesto e una tav ola in formato Al su supporto rigido, con il lato più lungo disposto in verticale. Della tav ola dovrà essere fatta una
copia digitale ad alta definizione (non meno dl 150 dpi)
in formato tif e una stampa in formato A3. Nella tavola
potranno essere utilizzati schizzi, ideogrammi e altri
disegni che i concorrenti riterranno più utili.
Gli elaborati do vranno essere consegnati o spediti per
p ost a a l La bo ra to r io TIPUS (e x. CAAD ) d e l
Dipartimento di Studi Urbani dell’Università Roma Tre,
in via Madonna dei Monti 40, 00184 Roma, entro il 15
giugno 2004.
125
Seconda consegna
Ogni gruppo di progettazione dovrà produrre, come
progetto finale, un ipertesto e due tav ole in formato Al
su supporto rigido, con il lato più lungo disposto in ver ticale. Di ogni tavola dovrà essere fatta una copia digitale ad alta definizione (non meno di 150 dpi) in formato tif e una stampa in formato A3.
Le due tavola dovranno contenere una planimetria in
scala 1:500 e altri disegni che i concorrenti riterranno
più utili a descrivere l’idea progettuale.
Gli elaborati do vranno essere consegnati o spediti per
posta al Laboratorio TIPUS (ex-CAAD) del Dipartimento
di St ud i Urb an i de ll ’ Un i versità Ro ma Tr e, in vi a
Madonna dei Monti 40, 00184 Roma, entro il 15 settembre 2004.
Art.7 COMMISSIONE GIUDICATRICE E PREMI
La commissione giudicatrice del concorso è costituita
da cin q u e d o ce n ti d el mast er P ISM: Ale ssa n d ro
Giangran d e , Gh isi G ru tte r, P ao l o Mel u zzi , Ele n a
Mortola, Ra ynaldo Perugini; e da quattro membri
esterni: Donatella Venti (INU), Francesca Sartogo
(EUROS OLA R I ta li a), un memb ro de sign a t o d al
CesArch e un membro designato da Legambiente. La
commissione selezionerà i vincitori, mettendo a ver bale le motivazioni della scelta. La decisione della commissione è inappellabile. Qualora nessun progetto
fosse ritenuto adeguato, la commissione ha la facoltà
di non designare i vincitori.
Ai vincitori saranno corrisposti premi in denaro:
1° premio: borsa di studio di 1000 euro
2° premio: borsa di studio di 300 euro
3° premio: borsa di studio di 200 euro
La giuria si riserva la possibilità di assegnare ulteriori
riconoscimenti o segnalazioni speciali ai partecipanti al
concorso.
La premiazione dei progetti vincitori è prevista per il
mese di settembre.
Art.8 CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI
I criteri di valutazione dei progetti che saranno utiliz zati dalla commissione sono i seguenti:
1. qualità dell’idea progettuale
2. inserimento nel contesto (storico, sociale, culturale
e ambientale)
3. sostenibilità ambientale (aspetti bio-ecologici e bioclimatici)
4. funzionalità (coerenza dimensionale e distributiva
degli spazi)
Art.9 ACCETTAZIONE E CLAUSOLE DEL BANDO
La partecipazione al concorso implica l’accettazione da
parte dei concorrenti di tutte le clausole e le indicazioni
contenute nel presente bando
126
Art.10 SCADENZE
Si riportano in sintesi le date di scadenza previste.
Iscrizione al concorso: 30 aprile 2004
Prima consegna (progetto preliminare): 15 giugno
2004
Seconda consegna (progetto finale): 15 settembre
2004
NB. I risultati del due workshop saranno visibili nel sito
web (vedi art.4) ad una settimana dalla loro conclusione.
Appendice B6
Il testo d el bando del con corso d ei
ragazzi
BANDO
esposti.
DI CONCORSO PER I RAGAZ ZI DI PORTOFINO
Pr o mo sso d all'Un iversità Ro ma Tre e d al
Grup p o
Sportivo S.Giorgio
I ragazzi di Portofino sono invitati a presentare entro il
22 luglio presso la "Ciappella" un disegno che esprima
le loro idee per migliorare Piazza della Libertà.
PERCHÈ
QUESTO BANDO?
Perchè non solo gli specialisti, ma anche i ragazzi che
vivono a Portofino dev ono poter esprimere liberamente la loro opinione per migliorare il loro ambiente e , di
conseguenza, la qualità della vita e del tempo libero.
COME
SI RISPONDE AL BANDO?
Facendo un disegno che descriva il proprio progetto per
migliorare Piazza della Libertà eliminando ciò che non
funziona e proponendo interventi adatti alle esigenze
dei ragazzi. E' necessaria l'iscrizione (lasciare il nominativo e un recapito per essere informati su eventuali
aggiornamenti).
COME
DEVE ESSERE FATTO IL DISEGNO E QUANDO DEVE ESSERE
CONSEGNATO ?
Il disegno deve essere fatto su un foglio di carta formato A3 (30x40 cm) preferibilmente a colori.
Ogni ragazz o deve esprimere liberamente quello che
pensa veramente.
Il
d iseg n o
d eve
e sse re
co n se gn a to
p re sso
la
"Ciappella" entro le ore 16 del 22 agosto.
SONO
PREVISTI PREMI?
C OME
E CHI GIUDICHERÀ I LAVORI?
Tutte le idee sar anno prese in considerazione. Saranno
scelti i disegni più originali e più facilmente realizzabili.Sono previsti
un primo premio (100 euro) e un
secondo premio (50 euro) offerti dall'Università R oma
Tre.
La co mm issio n e gi u d i catri ce sarà co mp o sta d a l
Sin d aco G.
De voto,
F.G ai o n i,
Ass.
al la Cu lt ura,
A.Giangrande e E.Mortola, docenti di Roma Tre, Silvano
Cavallaro, Presidente del Gruppo Sportivo S .Giorgio, G.
Nannicini, I.Herzfeld Cappelli, antropologa, Giuseppina
Carbone.
PER
QUANDO È PREVISTA LA PREMIAZIONE?
Il 28 agosto 2004 alle ore 19 al teatrino. Tutti i lavori
dei partecipanti saranno presi in considerazione ed
Aless andro Giang ran de, Elen a Mort ola
127
Appendice B7
Applicazione dell’approccio
Strategic Choice: nuovi sviluppi
(estate 2004)
l’assenza di decisori reali e dalla mancanza di tempo.
Le opzioni di una stessa area di decisione, in particolare, non sono sempre incompatibili (come vorrebbe la
definizione di opzione): si tratta piuttosto di proposte
progettuali che, in linea di principio, potrebbero essere
realizzate tutte (o in parte) senza problemi. Ciò è vero
soprattutto per le opzioni delle aree che non implicano
esclusiv amente scelte progettuali di tipo localizzativo:
SVILUPPO?, PARCO?, CULTURA? e, in parte, FONDACO? e TRAFFICO?. Per poter tr attare le diverse propo ste progettuali come opzioni v ere e proprie si è pertanto deciso di considerare ciascuna di esse, a turno,
come scelta prioritaria di una strategia d’intervento più
complessa: una str ategia che non escludesse necessariamente la possibilità di realizzare, almeno in parte
e in tempi successivi, le proposte compatibili della
stessa area2 .
Le aree di decisione e le opzioni dell’applicazione di
Strategic Choice sviluppata nel 2003 dagli studenti del
Master (vedi p . 90) sono state utilizzate per avviare
una nuova sessione di lavoro (luglio 2004). Alla ses sione, che si è svolta nel Teatrino, hanno partecipato
tutti gli studenti e pochissimi abitanti. Questa sessione
ha prodotto nuove aree di decisione e nuove opzioni,
L’elenco finale delle aree di decisione è il seguente:
che sono state poi modificate e approfondite dagli stes-
Quali strategie di sviluppo per superare l’attuale mono-
si studenti durante uno specifico workshop che si è
cultura turistica? (SVILUPPO?)
svolto a Roma nella prima settimana di settembre.
Come riqualificare l’area del Fondaco? (FONDACO?)
L’elenco finale delle aree e delle relative opzioni tiene
Come integrare maggiormente il Parco e migliorarne
conto sia dei risultati del workshop, sia del concorso
l’accessibilità? (P ARCO?)
rivolto ai bambini di Portofino (vedi p. 66).
Come risolve i problemi del traffico e migliorare l’ac-
Dall’elenco sono state eliminate le aree e le opzioni che
cessibilità al borgo? (TRAFFICO?)
non potevano fornire informazioni direttamente o indi-
Come fav orire la crescita delle attività culturali / ricrea -
rettamente utili agli studenti impegnati nel concorso di
idee per la riqualificazione di piazza della Libertà1 . Ad
tive e gli scambi sociali? (CULTURA?)
esempio, non sarebbe stato logico mantenere in vita le
(CANTIERE?)
opzioni dettagliate finalizzate alla riqualificazione della
Quale sede per il Municipio? (MUNICIPIO?)
Piazza elaborate dagli studenti dell’anno precedente.
Come ridurre l’impatto dell’attività di carico e scarico
Infatti, alla luce delle nuove informazioni acquisite, gli
delle merci? (MERCI?)
studenti del 2004 consideravano datate queste propo -
Come riqualificare / potenziare il cantiere dei gozzi?
Come potenziare i servizi per i residenti in piazza della
ste. Inoltre nessuno di loro sarebbe stato disposto a
Libertà? (SERVIZI?)
prenderle in considerazione, perché troppo legate alle
Come potenziare / div ersificare la ricettività? (RICET-
visioni e alle intenzionalità progettuali di coloro che le
TIVIT?)
avev ano elaborate.
Il diagramma seguente rappresenta il grafo di decisio-
La scelta delle opzioni è stata in parte condizionata dal-
ne, che mostra tutte le relazioni esistenti tra le aree.
128
necessità); “ristoro” (spazi per il ristoro, attività associative, ecc.) e “supermerc” (supermercato o minimarket).
L’output del programma STRAD che descrive le opzioni
dettagliate per le altre 4 aree di decisione del primo
fuoco è il seguente:
Come riqualificare / potenziare il cantiere dei gozzi?
(CANTIERE?)
Opzioni:
trasferim (trasferimento della sede al Fondaco)
cantieresc (cantiere-scuola collegato a un corso universitario)
Una relazione, certa o incerta, di sinergia e/o di poten-
riqualific (riqualificazione della sede attuale (no trasfe-
ziale incompatibilità tra le opzioni delle due aree, è
rimento)
rappresentata nel gr afo da un arco di colore rispettiva-
Note:
mente blu o rosso.
trasferimen: l’opzione prevede anche uno spazio per
Il primo fuoco (CANTIERE?, MUNICIPIO?, SERVIZI?,
l’esposizione e la vendita dei gozzi, in luogo caratteriz-
TRAFFICO?, RICETTIVIT ?), è stato individuato rag -
zato da elevata visibilità
gruppando le 5 aree più importanti e/o urgenti nonché
ca n t ie resc: i l co rso p otre bb e essere Arch ite ttu ra
caratterizzate dalla presenza di un elevato numero di
Navale, attivo presso l’Univ ersità di Genova. L’opzione
legami (sotto-grafi completi o quasi completi) (vedi
prevede anche la creazione di un museo, attiguo alla
figura seguente).
scuola, a testimonianza di tutte le attività artigianali
locali del presente e del passato. Possibilità di conven zione pubblico-privato o solo pubblico.
riqualific: le attività che si svolgono all’interno del cantiere dovranno essere maggiormente visibili
Quale sede per il Municipio? (MUNICIPIO?)
Opzioni:
parkPort (nuovo edificio al posto del Garage Portofino)
latonord (nuovo edificio sul lato nord di piazza della
Libertà)
ponte (‘edificio ponte’ trasv ersale alla piazza)
concorso (bando di concorso per progettare la nuova
sede)
Note:
parkPort/latonord/ponte: l’edificio do vrà essere ubica-
I risultati del concorso rivolto ai bambini hanno contri-
to in un luogo visibile e adatto a rappresentare la fun-
buito a modificare radicalmente le opzioni dell’area di
zione pubblica che svolge (nuova “quinta”).
decisione SERVIZI?, che al termine del workshop di
concorso: la scelta della nuova sede viene differita in
luglio era quasi del tutto priva di opzioni. Tutte le
attesa dell’espletamento del concorso (concorso INU-
opzioni aggregano più funzioni e attività ma contem-
WWF o concorso internazionale).
plano in ogni caso la realizzazione di una palestra, considerata fortemente prioritaria dai bambini. Inoltre le
Come risolve i problemi del traffico e migliorare l’ac-
quattro opzioni assumono a turno, come prioritarie, le
cessibilità al borgo? (TRAFFICO?)
altre volizioni dei bambini deducibili direttamente dai
Opzioni:
loro disegni: “bambini” (luoghi destinati ai bambini,
pianotraff (attuazione del piano del traffico del 1994)
bar e spazi verdi in piazza); “negozi” (negozi di prima
bus (potenziamento del servizio dei bus)
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
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battelli (potenziamento del servizio dei battelli)
sottoinsiemi di aree di decisione che sono parzialmen -
alternativi (istituzione/incentivazione di servizi e mezzi
te sovrapposti.
alternativi)
Analizziamo più in dettaglio il primo fuoco .
sotterraneo (realizzazione di un parcheggio sotterra -
Una v olta compilata la supermatrice di compatibilità
neo)
(vedi figura seguente), che ha messo in evidenza le
Note: le opzioni “pianotraff”, “bus” e “battelli” sono
incompatibilità di alcune opzioni appartenenti a diffe -
alternative. Le altre opzioni, a rigore, non lo sono.
renti aree di decisione, soprattutto alla terna SERVI -
pianotraff: parcheggio multipiano solo per residenti
ZI?, MUNICIPIO?, TRAFFICO? e alla terna MUNICIPIO?,
domiciliati, lavor atori e ospiti degli alberghi. parcheggi
CANTIERE?, RICETTIVIT?, sono stati identificati gli
a paraggi (250 posti auto) e al Covo (250 posti auto,
schemi di decisione con l’aiuto del programma STRAD.
attualmente in corso di realizzazione). Introduzione di
taxi-bus e potenziamento del servizio di taxi.
bus: il potenziamento del servizio comporta l’intensificazione della frequenza delle corse nei periodi dell’anno e nelle ore di maggiore domanda.
alternativi: i servizi e i mezzi alternativi che possono
ridurre il flusso e l’impatto delle automobili private
sono: car sharing, auto elettriche, biciclette, ecc.
Come potenziare / diversificare la ricettività? (RICETTIVIT?)
Solo 2 schemi comprendono opzioni mutuamente com -
Opzioni:
patibili; altri 28 schemi sono possibili, ma la compati-
albergo (nuovo albergo con 24 stanze in piazza della
bilità tr a alcune delle loro opzioni appare, allo stato
Libertà)
attuale, ancora incerta (v edi figura seguente).
resviagg (residenza del viaggiatore in piazza della
Libertà)
bedbreakf (bed and breakfast)
Note:
Le opzioni ”albergo” e “resviagg” sono alternative tra
loro ma non a “bedbreakf”
albergo: albergo tradizionale con 24 stanze con parcheggio pertinenziale sotterraneo che occupa (anche)
lo spazio del cantiere dei gozzi. Il progetto prevede la
riqualificazione contestuale del bar “Cavalluccio” e di
una parte dell’area circostante, da destinare a verde
pubblico.
resviagg: albergo, non dotato di parcheggio pertinenziale, con stanze a prezzi differenziati parte delle quali
destinati a studeznti e viaggiatori che rispettano i principi del turismo sostenibile e responsabile.
bedbreakf: il servizio è offerto e gestito direttamente
dai residenti.
Negli altri 4 fuochi individuati, tutti costituiti da 3 aree
di decisione, sono presenti anche alcune aree del primo
fuoco. L’individuazione di questi fuochi ha consentito di
isolare specifiche problematiche e di recuperare i lega mi del grafo di decisione che erano stati tagliati per iso lare le aree del primo fuoco. In definitiva i 5 fuochi
complessivamente identificati costituiscono altrettanti
130
La finestra con tutti gli schemi, compresi quelli incerti,
informazione e d’ispirazione utilizzabile nel processo
è in effetti molto più estesa (vedi figura precedente).
progettuale finalizzato alla riqualificazione di piazza
della Libertà.
Agli studenti è stato dato il compito di valutare tali
schemi, sulla base di un insieme di aree di confronto
Nell’approccio Strategic Choice, applicato dal gruppo
(criteri di valutazione) e di individuare le aree di incer-
Perticone, Constantino, Butt, Policaro (vedi pag. 80) al
tezza associate alle aree di decisione o alle relative
progetto di riqualificazione di piazza della Libertà, ven -
opzioni.
gono introdotte nuove aree di decisione:
Le aree di confronto proposte sono:
- Come potenziare i servizi per i residenti in piazza
Sostenibilità ambientale (SOSTAMB:)
della Libertà? (RESIDENT?)
Sostenibilità sociale (SOSTSOC:)
- Come risolvere i problemi del traffico e migliorare
Fattibilità (FATTIBILIT:)
l'accessibilità al borgo? (MOBILITA’?)
- Come razionalizzare la raccolta rifiuti? (AMBIENTE?)
- Quali desideri dei bambini accogliere nel progetto?
(BAMBINI?)
A titolo di esempio, sono mostrate nella figura seguen te le aree di incertezza messe a punto dai docenti per
il workshop, che si riferiscono ad alcune opzioni dell’a rea di decisione SVILUPPO?
L’area di decisione RESIDENT? contiene molte opzioni
della precedente area SERVIZI?. L’area di decisione
MOBILITA’? contiene molte opzioni della precedente
area TRAFFICO?. In realtà la nuova v ersione dell’area
di decisione TRAFFICO? contiene alcune opzioni incentrate su soluzioni progettuali che riguardano quasi
esclusivamente Piazza della Libertà.
Il fuoco principale contiene le aree di decisione MOBILa incertezze, come si vede dalla figura precedente,
LITA?, RICETTIVIT? e SVILUPPO?, ma le scelte relative
riguardano principalmente aspetti di carattere relazio-
alle soluzioni proposte nel progress (vedi oltre) come
nale e organizzativo (UR), quali la possibilità di reperi-
nel progetto finale riguardano anche opzioni di altre
re competenze e fondi per attivare scuole di formazio-
aree di decisione.
ne, la disponibilità degli enti locali a incentivare le
cooperativ e agricole, la volontà degli Enti Parco (mon-
Tra le scelte compare, ad esempio , l’opzione "comuni-
tano e marino) di potenziare le loro attività, ecc.
tà" (RESIDENT?) che prevede la creazione di luoghi di
L’applicazione di Strategic Choice si è interrotta a que-
ritrovo e di svago in piazza della Libertà. I progettisti
sto punto. Ai gruppi di progettazione che partecipa va-
sperano che la localizzazione di associazioni sportive e
no al concorso è stato assegnato il compito di utilizza-
culturali nella sede dell'attuale Municipio possa contri-
re i risultati conseguiti attra verso un lavoro collettivo e
buire a rafforzare gli scambi fra gli abitanti e il senso di
partecipato, per adattarli e farli
comunità, la cui carenza è vista come causa di degra-
diventare fonte di
Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
131
do sociale.
NOTE
1 Nella sessione di lavoro di luglio era già stata effettuata dai parte-
Per le scelte che riguardano la riorganizzazione della
cipanti al workshop una selezione delle aree e delle opzioni, che ha
mobilità (MOBILITA?) si propone l’attuazione del piano
consentito di ridurre fin d’allor a il numero totale delle aree e delle
del traffico del 1994 (opzione "pianotraff ") che preve-
relative opzioni.
de il decongestionamento del traffico della strada che
2 Se il tempo l’avesse consentito, le proposte compatibili della stessa
collega S. Margherita Ligure a Portofino grazie alla rea-
area avrebbero potuto essere aggregate in modo da definire alcune
lizzazione di tre parcheggi esterni.
str ategie alternative d’intervento, cioè delle opzioni vere e proprie da
Per attenuare l’impatto del traffico nella piazza (TRAF-
sostituire alle singole proposte. Questa operazione, per non essere
FICO?) si propone l’opzione "fuoribustax", che compor-
meccanica e di dubbio significato, a vrebbe dovuto giovarsi della par-
ta lo spostamento del capolinea dei minibus elettrici
tecipazione diretta degli “attori” locali più direttamente interessati.
fuori dalla piazza. L'idea progettuale consiste nel sosti tuire l’attuale Garage Portofino con un centro culturale
e nel localizzare il capolinea sul suo tetto carrabile, collegato alla piazza con una rampa.
L’opzione "piazzapal" dell’area di decisione BAMBINI? è
molto ricca. Essa prevede la localizzazione in Piazza
della Libertà di spazi verdi, di un parco giochi, di fontane e di una palestra (locale Carnavon).
Più marginale appare l’opzione atta a razionalizzare la
raccolta dei rifiuti (AMBIENTE?): comunque viene proposta la raccolta differenziata porta a porta in giorni
precisi e ad una determinata ora.
La riqualificazione del Fondaco, con l’estensione al sito
di S. Sebastiano, è ottenuta attrav erso l’opzione "pianoeconomic" che include in realtà più decisioni - inserimento della funzione artigianale e ricreativa-cultura le da integrare alla funzione residenziale - in ordine a
dive rsi p ro blemi
(p ro ba b il men t e p e r i l te ma d el
Fondaco occorrerebbe una strutturazione più complessa dei problemi con molteplici aree di decisione e relative opzioni).
Il progress che segue indica le scelte che possono
essere effettuata nell’immediato o, quantomeno , quelle che di fatto sono state considerate in maggiore dettaglio nel progetto finale del gruppo per fornire una
base di discussione articolata per i decisori pubblici.
132
Appendice B8
Le schede dei pattern utilizzati
Aless andro Giang ran de, Elen a Mortola
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Aless andro Giang ran de, Elen a Mortola
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Alessandro Giangran de, Elen a Mortola
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Aless andro Giang ran de, Elen a Mort ola
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