Atti Parlamentari - Camera dei Deputati

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Atti Parlamentari - Camera dei Deputati
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DISCUSSIONI
Atti Parlamentari
LEGISLATURA XXI
2® SESSIONE
Camera dei Deputati
2 a TORNATA DEL 12 GIUGNO 1908
CCXXXIV.
2 TORNATA DI VENERDÌ 12 GIUGNO 1903
a
PRESIDENZA D S L PRESIDENTE
INDICE.
B i l a n c i o delle poste e telegrafi (.Seguito della
discussione)
Pag.
9032
9053
9055
9033
9051-52-53-54-55
A G U G L I A {RELATORE)
CARMINE
GALIMBERTI ( M I N I S T R O )
PRESIDENTE
9051-55
RIZZO
9051
SANTINI
9052-54
TURATI
9052-54-55
V A L L E GREGORIO .
9032
C O M M E M O R A Z I O N E DEL SENATORE CREMONA. . 9 0 2 7
PINCHI A
9028
PRESIDENTE
9027
RONCHETTI (SOTTOSEGRETARIO DI STATO) . . . .
9028
COMUNICAZIONI
DELLA PRESIDENZA
9028
INTERROGAZIONI :
URAGANO NELL'UMBRIA (PROOCEDIM,ENTI)
:
FRANCHETTI
RONCHETTI (SOTTO-SEGRETARIO DI STATO).
.
.
.
NAVIGAZIONE INTERNA SUI FIUMI DEL P I E M O N T E :
CERIANA-MAYNERI
NICCOLINI (SOTTO-SEGRETARIO DI STATO)
CONGRESSO DEI COMMERCIANTI IN R O M A :
B A C C E L L I A .(SOTTO-SEGRETARIO DI STATO).
CHIMIENTI
.
.
9030
9030
.
Provvedimenti per la frazione di Levola (comune di Montefiorito):
G-ATTORNO
•
RONCHETTI
(sotto-segretario di Stato).
Osservazioni e proposte:
Interrogazioni :
C O R T E S E (sotto-segretario di Stato)
VARAZZANI
.
9029
9028
.
I T e r i f ì c a z i o n e di poteri (Convalidazione) . .
V o t a z i o n e nominale:
Ordine del giorno Tarati sulla discussione
del bilancio delle poste e dei telegrafi
(Mancanza
del numero legale) . . . .
9031
9031
9032
9031
9029
9029
9032
9056
L a seduta comincia alle 14.
Bracci, segretario, dà lettura del processo
verbale della seduta di ieri ohe è approvato.
Petizioni.
Bracci, segretario, dà quindi lettura del
seguente sunto di petizioni:
6295. Il Consiglio comunale di Verbicaro fa voti perchè col nuovo ordinamento
giudiziario si assicuri a Cosenza una Sezione
di Corte d'appello, ed ai capoluoghi di Circondari amministrativi il pretore con competenza illimitata.
6296. Il Consiglio comunale di Altomonte
128
BIANCHERI.
fa voti perchè in occasione della riforma
giudiziaria si assicuri a Cosenza una Sezione
di appello, ai capoluoghi di Circondari
amministrativi, il pretore con competenza
illimitata, ed al comune di Altomonte una
Sezione di Pretura.
6297. Il Consiglio comunale di Nocera
Superiore fa voti perchè alla Pretura mandamentale di Nocera Inferiore sia concessa
la competenza piena.
6298. ,1 Consigli comunali di Yerbicaro
e di Altomonte fanno voti perchè il Parlamento approvi la proposta di legge d'iniziativa del deputato Sonnino ed altri per
provvedimenti per il Mezzogiorno d'Italia.
6299. L a Giunta municipale di Ovada
fa voti perchè la sede del Collegio elettorale politico venga trasferita da Capriata
d'Orba a Ovada.
6300. Il deputato Rondani presenta una
petizione dei capitani marittimi, i quali
chiedono la unificazione delle diverse Casse
esistenti in una Cassa sola per gli invalidi della marineria mercantile italiana.
Congedi.
Presidente. Hanno chiesto congedo : per
motivi di famiglia, gli onorevoli : Pavia, di
giorni 2 ; Suardi, di 8 ; Lucchini Angelo,
di 10. Per ufficio pubblico, l'onorevole Papadoli, di giorni 5.
(Sono conceduti).
Commemorazione del senatore Cremona.
Presidente. Dal Senato del Regno è pervenuta la seguente dolorosa comunicazione:
« Compio il doloroso ufficio di annunciare alla E. V. la morte del professor Luigi
Cremona, senatore del Regno, avvenuta ieri
alle ore 18 in questa città.
« Le significo in pari tempo che il trasporto della salma avrà luogo domani 12
corrente alle 16,30 partendo dall'abitazione
del defunto : S. Pietro in Vincoli 5. »
Non dubito di farmi interprete dei sentimenti della Camera nell'associarmi al rim-
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pianto del Senato del Regno e nell'esprimere vivo rammarico per la dolorosa perdita del senatore Cremona, il quale fu
illustrazione nazionale delle scienze matematiche, onore e decoro della cattedra, da
lui fondata, per l'insegnamento dell' ingegneria.
Uomo di alto ingegno, quanto di alto
patriottismo, fu costante seguace e difensore dei principi liberali.
Ebbe vita pura ed integra. Occupò posti
insigni anche nei Consigli della Corona, ed
io rendo alla memoria del compianto Cremona il più vivo tributo di rimpianto e di
profonda reverenza. (Bravo! Benissimo !).
Ha facoltà di parlare l'onorevole Pinehia.
Pìnchia. La Camera non può non associarsi alle nobile parole del suo presidente,
volte ad onorare la memoria di un uomo
che in una lunga, nobilissima vita, non ebbe
che il culto della patria e della verità. Luigi
Cremona, giovanetto, volontario per le battaglie dell'Indipendenza, recava nell'adempimento del suo dovere di cittadino, quella
alta idealità che nei sentieri della scienza
lo condusse alle altissime concezioni e a
quella gloria che gli viene riconosciuta non
solo dall'Italia, ma da tutto il mondo scientifico.
Egli recava nell'esercizio del suo apostolato di scienziato quell'altissimo rispetto
per la coltura e per l'intellettualità che è
la probità di codesti uomini, dei quali è da
augurare che duri non soltanto la memoria
nel cuore dei concittadini, ma che l'esempio
di queste nobili vite sia incitamento a seguirli. Egli ebbe insieme con l'altissimo
animo, un cuore affettuoso, e quella stessa
idealità che lo guidava verso la scienza,
gli dettava nobilissimi sentimenti nel cuore.
Egli ora nell'immortalità vede le altissime
cose sognate, noi lo seguiamo con rimpianto
e ci auguriamo di imitarlo con l'esempio.
(Bene! Bravo!).
Presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole sotto-segretario di Stato per l'interno.
Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno.
A nomejdel Governo mi associo al rimpianto
di tutto il paese per la morte dell' illustre
cittadino, il senatore Luigi Cremona e faccio
mie le parole di dolore e di onore che sono
state pronunciate teste dall'illustre nostro
presidente e dal collega Pinchia. Luigi Cremona ha raccomandato il suo nome alla
scienza ove ha conquistato uno dei primi
posti per il suffragio unanime non solo
d ' I t a l i a ma delle più dotte nazioni straniere;
l'ha raccomandato a una valorosa legione
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di allievi di quella scuola d'applicazione
per gli ingegneri che, da lui riordinata è lustro più ancora che di Roma, della intera
nazione; lo ha raccomandato alla memoria
di quanti ammirano e venerano le virtù del
cittadino congiunte a quelle di un altissimo
intelletto e di un forte animo. (Bene! Bravo!)
Presidente. Si estrarrà a sorte ora la Commissione che deve rappresentare la Camera
all'accompagnamento del compianto senatore Cremona.
(Segue il sorteggio).
La Commissione che dovrà rappresentare la Camera, rimane composta degli onorevoli Melli, Pivano, Carugati, Morgari, Borsarelli, De Gennaro, Chiapusso, Mezzanotte,
e Pistoia.
Comunicazioni
Presidente. Ieri durante la seduta, mentre
ferveva la discussioue, è pervenuto alla Presidenza il seguente telegramma:
« Prego fare risultare che per ragioni
esposte dal collega Franchetti, assolutamente
estranee a qualsiasi carattere personale,
avrei ieri votato favorevolmente inchiesta.
« deputato Sacchi. »
( Commenti prolungati).
Interrogazioni
Presidente. L'ordine del giorno reca: I n terrogazioni.
Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno.
Onorevole presidente, io pregherei la Camera di voler permettere che io risponda
una parola agli onorevoli Franchetti, Fani,
Gallo, Pompili, Sinibaldi, Luigi Morandi^
Pantano, i quali mi hanno rivolto una in^terrogazione sui provvedimenti che intendiamo prendere a favore dei Comuni dell'Umbria nei quali i raccolti sono stati distrutti dall'ultimo uragano.
Pur troppo non è che una modesta parola che io posso rispondere loro, anziché
le promesse che il cuore vorrebbe. L'infortunio ohe ha colpito l'Umbria f u veramente
grande ed io ne sono profondamente addolorato. Ma che può fare per eliminarne le
conseguenze o almeno per alleviare i danni,,
il Ministero dell'interno ? Esso non può che
venire in aiuto con sussidi ai danneggiati
più umili e più poveri, nella piccola misura
che è permessa dal fondo assegnato nel suo bilancio alla beneficenza. Ma non è certo questo il soccorso invocato dall'onorevole F r a n
chetti e dai suoi colleghi; non è certo que.
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sto il soccorso che può avere carattere di
indennizzo dei danni sofferti, per quanto
parziale. Finora noi non abbiamo notizia
precisadi tali danni,ma l'attendiamo per averne norma nelle nostre deliberazioni. Ripeto
però che queste deliberazioni dovranno sempre riferirsi a sussidi personali di non grande entità.
Che se come anche recentemente ho
avuto l'onore di dire all'onorevole Guicciardini che invocava il nostro intervento a favore dei danneggiati da un nubifragio nel circondario di San Miniato, altri Ministeri competenti prenderanno l'iniziativa di provvedimenti eccezionali, una volta accertati g l i
eccezionali danni toccati alle campagne dell'Umbria, non saremo certo noi che ci opporremo a che tale provvedimento sia deliberato.
Presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole Franchetti, per dichiarare se sia sodisfatto.
Franchetti. R i n g r a z i o l'onorevole sottosegretario di Stato delle risposte date alle
nostre interrogazioni, relative ad un infortunio assolutamente fuori dell'ordinario e
che ha in parecchi Comuni, come quelli di
Perugia, di Umbertide ed altri, distrutto
completamente i raccolti, in modo da mettere le popolazioni in condizioni tali, da
non avere letteralmente da mangiare per
un anno, oltre i danni che si faranno sentire negli anni successivi. Quelle condizioni
sono tali che i soli soccorsi che potrebbero
essere dati per i più poveri non sono sufficienti, perchè si tratta di un disastro generale che ha colpito le sorgenti stesse della
produzione.
I n conseguenza io ringrazio l'onorevole
sotto-segretario di Stato, il quale mi ha dato
assicurazione che, verificati quali sieno i
danni, potranno essere presi provvedimenti
eccezionali proporzionati alla gravità dei
medesimi.
Presidente. Vengono ora le interrogazioni
inscritte all'ordine del giorno. L a prima è
quella dell'onorevole Santini al ministro
dell'interno, « per conoscere quali provvedimenti intenda avvisare per la sistemazione
finanziaria
del comune di Roma. » È presente l'onorevole S a n t i n i ?
(Non è presente).
Segue l'interrogazione degli onorevoli
Chimienti, De-Viti De Marco, Maresca, Codacci-Pisanelli,De Cesare, Personè, Di Palma
al ministro dell'interno, « intorno ai fatti di
Lecce. » A questa interrogazione si colle-
gano le altre degli
l'onorevole Vallone.
onorevoli F a z i e del-
Ha facoltà di parlare l'onorevole
segretario di Stato per l'interno.
Ronchetti, sotto-segretario di Stato per
sottol'in-
terno. Io prego tutti g l i onorevoli interroganti
sui dolorosi fatti di Lecce di volere acconsentire a che risponda loro soltanto lunedì, perchè lunedì sjltanto potrò essere in grado
non solo di conoscere completamente quei
fatti, ma di apprezzarne le circostanze e giù«
dicare, per quanto è possibile, la condotta
di coloro che a quei fatti parteciparono.
Presidente. S t a bene.
Segue l'interrogazione dell'onorevole Varazzani al ministro dell'istruzione pubblica
« per sapere com'egli concili le disposizioni
d'una sua recentissima circolare, trasmessa
a mezzo delle autorità prefettizie, ai provveditori, presidi e professori delle scuole
secondarie, con quei limiti di competenza
e di diritto da cui la disciplina scolastica
non può esorbitare ».
L'onorevole sotto-segretario di Stato ha
facoltà di rispondere a questa interrogazione.
Cortese, sotto-segretario di Stato per l'istruzione pubblica. Essendo imminente la discussione del bilancio dell'istruzione pubblica,
pregherei l'onorevole Varazzani di voler lasciar cadere questa interrogazione e di riservarsi di parlarne al capitolo relativo alle
scuole secondarie del bilancio stesso.
Presidente. Ha facoltà di parlare l'onore-v ole "V arazzani.
Varazzani. Siccome l'interrogazione che
ho presentato riguarda una recentissima circolare dell'onorevole Nasi, che ha meno importanza per il caso particolare che l ' h a
determinata, quanto per certi sistemi che io
credo deleteri, per il pervertimento che arrecano alla coscienza educativa degli insegnanti,
io accetto volentieri di svolgere questa interrogazione in sede di bilancio.
Presidente. Segue l'interrogazione dell'onorevole Mazza al ministro della pubblica
istruzione, « per sapere se intenda accogliere
i voti emessi dal Congresso degli A u t o r i ed
Editori riguardo all'adozione dei libri di
testo nelle scuole elementari ».
Non essendo presente l'onorevole Mazza,
questa interrogazione s'intende ritirata.
Segue l'interrogazione degli onorevoli^
Rispoli, Pansini, Comandini, Spagnoletti,
al ministro dell'interno, « per conoscere in
base a quali criteri f u dal prefetto di Na-
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poli proibito il comizio, indetto in quella i
j
città, prò Armenia e Macedonia. »
L'onorevole sottosegretario di Stato intende di rispondere a queste interrogazioni ?
Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno.
l o non ho difficoltà di rispondere; ma siccome i principali interroganti non ci sono,
così credo doveroso di dichiarare che non
sono preparato a rispondere se non lunedì.
(Oh! Si ride).
Presidente. Segue l'interrogazione dell'onorevole Mazza, al ministro dell'interno
« sulle ragioni che obbligarono il prefetto di
Piacenza a dimettersi ». Anche questa interrogazione si intende ritirata non essendo
presente l'onorevole Mazza.
Kimangono nell'ordine del giorno le due
interrogazioni dell'onorevole Fazzi e dell'onorevole Berio al ministro dell'interno.
Non essendo presenti gli onorevoli interroganti, s'intendono ritirate le seguenti interrogazioni:
Montemartini, al ministro di agricoltura,
industria e commercio, « per sapere le ragioni onde fu mosso nel fare obbligo agli
ispettori forestali di provvedersi una divisa
nuova senza avere alcun indennizzo ».
Montemartini, al ministro dell'interno « per
sapere se sia vero che esiste una circolare
del prefetto di Alessandria che proibisce le
pubbliche riunioni sulle piazze nel circondario di Tortona ».
Rocca Fermo, al ministro dell'interno « sui
criteri e sul contegno degli agenti di pubblica sicurezza di Verona, nell'occasione del
ritorno da Mantova di molti Trentini ai
quali venne persino stracciata la bandiera
nazionale ».
Segue l'interrogazione dell'onorevole Ceriana-Mayneri, al ministro dei lavori pubblici « per sapere se intenda sollecitare ed
estendere gli studi per la navigazione interna anche ai fiumi del Piemonte, ed intanto
provvedere all'impianto e alle regolari osservazioni degli idrometri sul Po, da Pavia
a Torino e sul fiume Tanaro, da A l b a alla
foce nel Po ».
Ha facolà di parlare l'onorevole sotto-segretario di Stato per i lavori pubblici.
Niccolini, sotto-segretario di Stato per i lavori
pubblici. Come l'onorevole Ceriana-Mayneri
sa, la Commissione ministeriale istituita per
io studio della navigazione interna da pochi giorni soltanto, sebbene abbia adempiuto
all'incarico conferitole con la maggior solerzia, ha presentato la sua importantissima
relazione. Non appena questa è stata presentata, ne abbiamo preso subito visione e l'ab-
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biamo sottoposta allo studio dei nostri funzionari e ci siamo potuti convincere che,
come è stato fatto per i corsi d'acqua della
Lombardia e del Veneto è opportuno che
si faccia per quelli del Piemonte; tanto più
che nella relazione della Commissione è appunto dato tale suggerimento al Governo
ed il Governo ha creduto di accettarlo. L'onorevole Ceriana-Mayneri può esser sicuro
che non appena l'esame accurato della relazione sarà compiuto, verrà provveduto a
che gli studi vengano estesi ad altre regioni.
Sarà allora il caso di vedere se anche
il servizio idrometrico dovrà essere aumentato, non rispondendo alle attuali esigenze.
Stia pur certo l'onorevole Ceriana-Mayneri che sarà cura dell'Amministrazione dei
lavori pubblici di sollecitare lo studio della
relazione suaccennata, per vedere quali provvedimenti sia il caso di adottare: ma sin da
ora affermo ohe è nostro intendimento di
estendere gli studi, già fatti per il Veneto
e per la Lombardia, anche al Piemonte.
(Benissimo !)
Presidente. L'onorevole Ceriana-Mayneri
ha facoltà di dichiarare se sia, o no sodisfatto.
Ceriana-Mayneri. Eingrazio l'onorevole sotto-segretario "di Stato per i lavori pubblici
della sua cortese risposta, che conferma pienamente le dichiarazioni fatte giorni sono
dall'onorevole ministro dei lavori pubblici, di
volere cioè, prima di prendere qualsiasi determinazione e prima di presentare un progetto
qualunque intorno alla navigazione interna,
estendere gli studi e le proposte all'intera
valle del Po ed agli altri principali sistemi
fluviali d'Italia. Non posso però nascondere
la dolorosa sorpresa ed il vivo rammarico
provato leggendo, nella splendida e sapiente
relazione della Commissione governativa così
degnamente presieduta dal valoroso nostro
collega onorevole Romanin-Jacur, che ad essa
non fu dato di fare alcuna proposta concreta
per la navigazione interna nella valle del Po
(regione piemontese) perchè ivi, per la mancanza di Uffici idraulici governativi, di idrometri e di regolari osservazioni, non si poterono raccogliere i necessari dati tecnici.
Nel richiamare quindi l'attenzione del
Governo sulla lamentata, dannosa, inesplicabile deficienza del servizio idraulico in Piemonte, mi associo all'autorevole Commissione
sopracitata, invitando il ministro dei lavori
pubblici a provvedere, senza ulteriore ritardo,
all'impianto d'idrometri in prossimità degli
sbocchi dello Scrivia, del Tanaro e della
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Sesia nel Po, e di un Ufficio idraulico presso | emesso dal Congresso dei commercianti ed
il Regio Genio civile di Alessandria.
industriali in Roma su proposta di un comIl Governo, con lievissima spesa, po- merciante meridionale, riguardo alla pubblitrebbe far fare le osservazioni giornaliere cazione di tutti i documenti concernenti le
di quegli idrometri dai capi cantonieri pro- nostre future trattative commerciali con gli
vinciali residenti a Valenza, Bassignana ed altri paesi. Ora, prendendo atto del voto emesso
Isola S. Antonio in provincia di Alessandria, dal Congresso dei commercianti ed induloro accordando un' indennità annua di un striali, io dichiaro di essere lieto di questa
centinaio di lire. Si potrebbero così riunire, coincidenza di propositi e di intenti tra la
per l'avvenire, i dati tecnici necessari per deputazione politica meridionale, che parlò
gli studi e le proposte concrete relative alla qui dentro giorni fa per bocca dell'onorenavigazione nella intiera valle del Po e si vole Salandra, e quanto fu chiesto, nel Coneviterebbe il rinnovarsi, nella soluzione di gresso dei commercianti ed industriali in
questo importante problema, della stridente Roma, per bocca del signor Emidio Mele,
ingiustizia commessa, molti anni or sono, attivo ed intelligente commerciante di Naper quel che riguarda le arginature di I e poli.
2 categoria, a danno del Piemonte compleVedremo in altra sede quanto le riserve
tamente dimenticato nella classificazione del Governo siano a beneficio degli interessi
di dette opere idrauliche.
del Mezzogiorno; per ora mi piace notare
Prendo intanto atto delle cortesi pro- come il Mezzogiorno mostra di destarsi sul
messe dell'onorevole Niccolini, e fiducioso serio se la deputazione politica sua ed i
ohe egli saprà, al più presto, confortarle coi rappresentanti dei più vitali interessi ecofatti gli auguro di rimanere, per il bene del nomici parlano lo stesso linguaggio.
paese, al Ministero dei lavori pubblici, dove
E non ho altro da dire.
diede non dubbia prova del suo valore e
Presidente. Viene ora l'interrogazione deldella sua attività- (Bene !).
l'onorevole Gattorno al ministro dell' inPresidente. Viene ora 1' interrogazione
terno, « per sapere la ragione dell' ingiusta
dell'onorevole Ohimienti, ai ministri degli condotta verso la frazione di Levola del Coaffari esteri e delle finanze, « per sapere se mune di Montefiorito, colpito da grave sciahanno preso conoscenza del voto emesso dal gura per un movimento discendente di terra
Congresso dei commercianti in Roma, con che distrusse tutte le case di quella borun ordine del giorno del signor Emidio Mele, gata. » L'onorevole sotto-segretario di Stato
commerciante di Napoli, invocante la pub- per l'interno ha facoltà di parlare.
blicità dei lavori preparatorii della ComRonchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno.
missione doganale per la rinnovazione dei Nella notte dal 9 al 10 aprile una frana si
trattati di commercio ».
rovesciava sul paesello di Levola, frazione
L'onorevole sotto-segretario di Stato per del Comune di Montefiorito, distruggendo
gli affari esteri ha facoltà di rispondere a otto case senza che, per buona sorte, rimaquesta interrogazione.
nesse sepolta alcuna persona. La Giunta muBaccelli Alfredo, sotto-segretario di Stato per
nicipale provvide tosto per il ricovero delle
gli affari esteri. Il Ministero ha presa cogni- persone rimaste senza tetto, e diede tutte le
zione del voto emesso dal Congresso dei disposizioni per la riedificazione delle case
commercianti ed industriali in Roma sul- distrutte. Il 17 maggio fu mandata al Mil'ordine del giorno presentato dal signor nistero dell'interno una istanza di sette capi
Mele. Ma riguardo alla pubblicazione del di famiglia di quella frazione, con la quale
risultato degli studi compiuti dalla Com- domandavansi sussidi. Immediatamente il
missione pel regime economico doganale, Ministero dell'interno chiese al prefetto della
l'onorevole Chimienti consentirà che io ri- Provincia di Forlì, della quale fa parte
peta a lui le riserve già esprese dai miei qnel Comune, le informazioni necessarie per
colleghi quando furono interrogati sullo poter prestare aiuto, per quanto gli è perstesso argomento.
messo ; e sebbene non si tratti di uno di
quei casi per i quali il Ministero dell'inPresidente. L'onorevole Chimienti, ha faterno
abbia fondi adeguati al bisogno da
coltà di dichiarare se sia sodisfatto.
soccorrere
nel suo bilancio, nondimeno il
Chimienti. A me più che avere la risposta
Ministero
darà
i sussidi proposti da quel
dell'onorevole sotto-segretario di Stato per
gli affari esteri, la quale in fondo avevo prefetto. Dopo ciò, non insista l'onorevole
ragione di prevedere così come mi è stata Gattorno nell'accusa che ci fa nel testo della
data, premeva di prendere atto del voto sua interrogazione di essere stati ingiusti
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verso questo paese di Levola. Ebbimo le informazioni e le proposte di sussidi dal prefetto il 28 del mese passato : come accusarci
di mancanza di pietà se solo di questi giorni
provvediamo ai soccorsi ? Via, anziché
guardarmi con fiero cipiglio, come fa ora,
l'onorevole Gattorno dovrebbe replicarmi
con gentili ringraziamenti. (Si ride).
Presidente. L'onorevole Gattorno ha facoltà di parlare per dichiarare se sia o no
sodisfatto.
Gattorno. Ho presentato questa interrogazione perchè fino dal giorno 7 aprile...
Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno.
Ma a noi l'istanza è pervenuta il 18 maggio.
Gattorno. ...il sindaco avvertiva il Ministero dell'interno che una frana 'li 45 metri
di profondità aveva seppellito sette od otto
case, come ha -, ricordato l'onorevole sottosegretario di Stato ; dunque questa povera
gente priva di abitazione aveva ragione di
insistere per essere aiutata. Io ho fatto alcune pratiche al riguardo, delle quali però
non si è creduto di tener conto.
Ora non posso dire altro all' onorevole
sotto-segretario di Stato se non che prendo
buona nota della sua promessa di essere disposto a fare qualche cosa per questi disgraziati. (Bravo! Bene!)
Ronchetti, sotto-segretario di Stato per Vinterno.
Alla interrogazione degli onorevoli Bossi e
Cabrini, ed a quella degli onorevoli Chiesa
e Cabrini risponderò lunedì; poiché fino a
quel giorno non avrò le informazioni che
ali1 uopo mi occorrono ed ho richieste a
Genova.
Presidente. Queste due interrogazioni dunque saranno rimandate a lunedì prossimo.
Verrebbe ora l'interrogazione dell'onorevole Engel, al ministro della guerra « circa
i motivi che indussero a trattenere sotto
le armi illegalmente il soldato Venturati
Pietro di Lorenzo ora assegnato al reggimento stanziato a Belluno ».
L'onorevole Engel non essendo presente,
la sua interrogazione s'intende ritirata.
Segue l'interrogazione degli onorevoli
Albertelli e Altobelli, al ministro dell' istruzione pubblica, « per sapere in virtù di
quali ragioni non abbia creduto sinora conformarsi alla costante consuetudine di coprire
il posto reso vacante da due mesi nella categoria dei deputati impiegati, richiamando
in servizio uno dei tre deputati che si dimisero dall'ufficio per incompatibilità parlamentare ».
Gli interroganti non essendo presenti,
anche questa interrogazione s ' i n t e n d e ritirata.
Essendo trascorsi i quaranta minuti assegnati alle interrogazioni, procederemo nell'ordine del giorno.
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Verificazione di poteri,
Presidente. L'ordine del giorno reca: Verificazione di poteri - Elezióni non contestate dei collegi di Vicenza (eletto Teso) e
di Minervino Murge (eletto Jatta).
La Giunta delle elezioni nella tornata
del 10 corrente ha verificato non essere
contestabili le elezioni seguenti e, concorrendo negli eletti le qualità richieste dallo
Statuto e dalla legge elettorale, ha dichiarato valide le elezioni medesime :
Collegio di Vicenza (eletto Teso).
Collegio di Minervino Murge (eletto
Jatta).
Do atto alla Giunta di questa sua comunicazione e, salvo i casi di incompatibilità preesistenti e non conosciute fino a
questo momento, dichiaro convalidate queste elezioni.
Seguito della discussione del bilancio delle
poste e dei telegrafi.
Presidente. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione sul disegno di legge:
Stato di previsione della spesa del Ministero
delle poste e dei telegrafi per l'esercizio finanziario 1903-904.
Proseguendo nella discussione generale,
ha facoltà d i v a r i a r e l'onorevole Valle Gregorio.
Valle Gregorio. L'onorevole Turati ed altri
colleghi hanno sostenuto che occorrono r i forme organiche nel senso di aumentare il
personale di 2 a , 8 a e 4 a categoria delle poste
e dei telegrafi ed io consento nella loro opinione, perchè certamente un'Amministrazione che dà entrate così cospicue racimolate
a centesimi, ha necessità di molte braccia ;
ma a fianco o al di sopra di queste forze
numeriche occorrono delle teste.
Indubbiamente il personale delle poste e
dei telegrafi fa miracoli, sicché conviene
credere che la parte del personale di concetto sia ottima se, nonostante tanta povertà
di mezzi, arriva ai risultati ohe tutti conosciamo ed ammiriamo.
Per non scendere a troppo minuti particolari, mi fermo alle notizie che l'onorevole
Aguglìa ci ammannisce nel quadro statistico
a pagina 24 della sua relazione.
E mi domando che colosso debba essere
la divisione delle Casse di risparmio ove
si compie un lavoro di tanta importanza
con soli 354 impiegati, un capo divisione e
sette capi sezione. E una divisione che potrebbe essere da sola un Ministero !
Amico della modestia delle Amministra-
Atti Parlamentari
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Camera dei
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Deputati
GIUGNO 1 9 l 3
zioni pubbliche, io trovo troppo modesta e j zionari civili non sarebbe possibile nessun
direi quasi pericolosa questa delle Casse J freno.
D'altra parte non si può supporre che
postali di risparmio decoro e vanto delle poste
sulla condotta e sulle attitudini dei funitaliane, e voi ne dovete tener conto signor
zionari
dieno notizie altri all' infuori dei
ministro, poiché ormai si hanno quattro
superiori
diretti che li conoscono.
milioni e mezzo di libretti con più di 800
E mi pare che vi sia sufficiente garanzia
milioni di lire di credito.
nel passaggio di queste note attraverso al
Crede proprio l'onorevole ministro che
crivello di due o tre Commissioni superiori
un solo uomo possa tener testa a tanta mole
le quali non sono certo composte di maldi lavoro?
fattori.
E si noti che il lavoro non può essere
Nè sarebbe conveniente sopprimere le
discentrato.
promozioni
di merito senza spegnere quaIn pratica adunque il Ministero deve
lunque
spirito
di iniziativa e di emulafare assegnamento non su qualità normali
zione.
di uomini, ma su eccessi di energia intelTutte le amministrazioni seguono idenlettuale e fìsica. Sta bene che si abbiano
tico
od almeno anologo sistema e nessuno
nobilissimi esempi di disinteresse, di amore
ha
mai
fatto rimostranze.
al servizio, di intelligenza; ma saranno pur
In quanto a miglioramenti nel servizio
sempre limitati, perchè da un organismo
postale, li aspettiamo dalla nuova legge che
poco nutrito non si possono sperare frutti
riforma le tariffe.
nè copiosi, nè troppo buoni.
E a proposito di riforma di tariffe riIo credo che il servizio delle Casse di
cordo
all'onorevole Galimberti che quella
risparmio postali, se debbo giudicare dalla
dei
vaglia
è troppo alta.
relazione del senatore Vacchelli sul bilanE
g
l
i
con
una recente riforma ha sopcio del tesoro, esiga molte cure, ma credo
presso
la
tassa
di 20 centesimi per la spesoprattutto che sia necessario rinvigorirne
dizione
dei
vaglia,
e di ciò gli va dato
la parte direttiva sicché vi sia modo di fare
plauso;
ma
vegga
di
ridurre anche quella
g l i studi che occorrono.
che riguarda l'invio del danaro pareggianEd io credo e spero che l'onorevole midola a quella delle lettere assicurate.
nistro, sollecito del buon andamento dei
Infatti se si possono spedire con assiservizi e del benessere dei suoi dipendenti,
curata
1000 lire con 85 centesimi non si sa
provvederà per dare al servizio delle Casse
perchè
se ne debbano spendere 2.60 per un
di risparmio sede, se non più degna, alvaglia
di
ugual somma, mentre i rischi ed
meno sufficiente.
i pericoli dei vaglia sono molto minori di
Oggi i 354 impiegati che vi sono addetti
quelli delle assicurate.
credo che si debbano trovare un poco a diTermino ringraziando Voi, onorevole misagio nel palazzo di via del Seminario, otnistro, ed il vostro collaboratore onorevole
timo per un monastero, disadatto e insuffiSquitti per il grande interessamento dimociente per un Ministero.
strato alla iniziativa privata sorta nella mia
Consideri l'onorevole ministro quanta
regione Carnica, favorendo la grande rete
importanza accrescano al Ministero delle
telefonica intercomunale che ci congiungerà
poste le ('asse di risparmio postali; e poiché
fra breve non solo col centro della Provinesse danno un utile netto di oltre tre micia, ma con tutte le città del regno e dellioni e mezzo (come ho rilevato dalla relal'estero.
zione della Cassa dei depositi e prestiti)
Presidente. Ha facoltà di parlare l'onore*
trovi modo che una parte di questi utili
vole ministro delle poste e dei telegrafi.
vada erogata nell'ampliare i locali, nel miGalimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
gliorare personale e materiale e tutto quanto
Innanzi tutto mi corre l'obbligo di ringrapuò essere necessario a mantenere la buona
ziare gli oratori, che hanno partecipato
tradizione di un servizio ottimo.
alla discussione di questo bilancio, per le
Faccio plauso al riposo festivo di cui
gentili espressioni che mi hanno rivolte,
hanno parlato gli onorevoli Morando e Turati.
senza distinzione di parte, spiacente però
In quanto alle note caratteristiche, io
di non vedere qui adesso gli onorevoli Tanon so comprendere come sarebbe possibile
rati e Morando a cui debbo rispondere; ma
e logico comunicarle agli interessati. Se
risponderò ugualmente in loro assenza. L'ociò è possibile fra militari gli è perchè la
norevole mio amico Turati si è dato allo
disciplina ferrea frena gli eccessi. Tra funstudio della pittura fiamminga e special-
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Camera dei Deputati
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1903
mente allo studio di Gherardo delle Notti, j fortuite che facilmente si verificano non si
perchè ha dipinto a tinte nere e fosche i
può effettuare il servizio di trasporto, ne
risultati dell'Amministrazione postale. Veconsegue che viene a mancare anche il serrissimo è ohe si vuole sia io il papa delle
vizio di consegna della posta.
poste e dei telegrafi ed egli l'antipapa, ma
Io però sono lieto di poter dire che l'Aml'onorevole Turati, che ha attinto le sue
ministrazione postale italiana ha ricevuto»
informazioni dalla Federazione P. T., facennon sono ancora quindici giorni, speciali
dosene eco, non fu bene informato al rielogi nella Camera dei Comuni inglese per
guardo, mentre io, esaminando i dati prebocca del deputato Hanniker Heaton, che è
cisi e sicuri che mi vengono dalle relauna notabilità in materia perchè si occupa
zioni quotidiane col personale e coi capi
essenzialmente di cose postali ; e che il nodel servizio, potrò dare alla Camera spiestro benemerito presidente mi accennò con
gazioni chiare ed esatte. Succede un po' nel
compiacimento, agli elogi fatti all'Amminiservizio postale ciò che avviene nella stampa.
strazione nostra, per i servizi telegrafici, da
Nessuno di coloro che scrivono sui giornali, se
uomini competenti del Ministero francese, i
trovansi degli errori, vuole essere colpevole,
quali assai lodarono la nostra Amministrail colpevole è sempre il proto : è lui che
zione per i suoi progressi. Le stesse cose mi
deve portare la responsabilità delle corbellediceva il deputato Costa, il quale trovandosi
rie più o meno bene stampate sui pubblici
in Francia ha potuto verificare che il serfogli. {Interruzioni — Commenti). Così è della
vizio italiano non ha nulla da invidiare a
posta : quando uno dice di non aver ricevuto
quello francese. Se poi volessi mettere 1©
una lettera perchè non l'ha voluta ricevere, è
parole dell'onorevole Turati in contraddila posta che non l'ha trasmessa e ciò accade
zione con quelle del suo partito, io potrei
99 volte su 100. Del resto è indubitato che la
leggergli un bellissimo telegramma di elogio,
perfezione nel servizio postale è cosa ben difche ho ricevuto dopo il congresso di Imola,
ficile a raggiungersi quando si consideri che
i cui rappresentanti si compiacevano dello
fra cartoline, lettere, pieghi, lettere raccozelo e della diligenza degli impiegati tutti
mandate e lettere assicurate, vi è in Italia
delle poste e dei telegrafi... (Si ride).
un movimento di circa tre milioni di carte
Voci. Che socialisti erano ?
al giorno che debbono passare per tante e
Altra voce. Appartenevano a quell'altra
tante mani. Dato questo enorme movimento
parrocchia. (Si ride).
non è possibile assicurare che non uno stamGalimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
pato, non uno scritto sia soggetto a disguidi.
La
posta deve essere insospettata; io non
E d'altronde in tutti i Parlamenti, se i
ho
mai
chiesto agli impiegati come la pencolleghi vorranno dare un'occhiata ai resosino,
ma
mi sono sempre preoccupato che
conti di Francia, di Inghilterra, di Svizessi non spieghino nessun zelo nè per Tizio,
zera, di Germania, troveranno che in ogni
nè per Caio, nè per Sempronio, liberi del
discussione di bilancio si sentono gli stessi
resto come cittadini di votare come e per chi
reclami, e le stesse raccomandazioni che si
vogliono ; ma guai se essi in servizio obbedisfanno in Italia.
sero ad uno spirito partigiano ! Quando la poMi si dice che fu istituita una sezione
sta venisse sospettata di parteggiare per l'uno
di reclami, ma che nessuno reclama perchè
o
per l'altro partito politico, quel giorno la
è inutile il farlo ; io invece assicuro che
posta
andrebbe incontro alla sfiducia di tutti.
questa sezione ha portato molti e buoni frutti,
(Approvazioni).
perchè ai reclami si dà sempre sodisfazione
quando non mancano le traccie per fare
le indagini, ma se si volesse istituire un
altro ufficio per le risposte ai reclami per
le lettere che non sono state spedite mai,
come l'Amministrazione può provare, si vedrebbe che il rapporto fra i reclami giusti
e quelli ingiusti è nella proporzione del 50
per cento.
Vi sono altre ragioni che influiscono sul
ritardo delle corrispondenze ; se il treno, invece di arrivare in coincidenza, non arriva;
se per effetto delle intemperie il procaccia
ritarda; se insomma per molte circostanze
E verissimo che il personale è scarso di
numero, ma non è men vero che l'Amministrazione ha pensato a provvedere alle
deficienze. Fu calcolato che occorrevano circa
2000 nuovi impiegati e nel prossimo luglio
ne entreranno in servizio 1500.
Morando Giacomo. Mille sono già a posto.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi..
Non sono tanti a posto e glielo spiegherò più
tardi.
Yi sarà eziandio un movimento negli
agenti subalterni che basterà pel momento
a colmare le lacune. Del resto io, per il nu~
Atti Parlamentari
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mero degli impiegati ohe verranno assunti,
non mi sono attenuto a calcoli cervellotici, ma ho mandato in ogni Provincia
ispettori a verificare il movimento ed il
personale che è richiesto dal movimento
stesso. In seguito a questi calcoli, che io
debbo ritenere esatti, si provvederà gradatamente al fabbisogno di personale e credo
così che esso sarà sufficiente per il servizio.
Si provvederà anche ad un personale di
scorta che permetterà di diminuire quei
turni straordinari che l'onorevole Morando
lamentava. E con ciò non dico siasi provveduto a tutto perchè, evidentemente, il servizio aumentando ogni giorno, ben difficilmente, per quanto si faccia, si potrà avere
una quantità di personale in precisa corrispondenza col lavoro.
Infine, onorevoli Morando e Turati, se
fosse vero che questo servizio postale è
pieno di ritardi, di disguidi, e di tutto il
resto che fu lamentato, esso non darebbe i
profitti che sempre sono in aumento, rappresentando in sostanza tanta maggior copia
di lavoro, quanto maggiore è il concorso di
pubblico che viene alla posta!
Turati. Per forza, avete il monopolio.
Morando Giacomo. Le lettere non si possono
sopprimere.
Galimberti,
Camera dei Deputati
ministro delle poste e dei telegrafi.
Onorevole Turati, la sua potrebbe essere
una ragione, ma non è una ragione plausibile quando si vede l'aumento continuo,
in ogni più piccolo centro, del movimento postale. Non è possibile ammettere
che un servizio cattivo, pessimo, anche per
chi ne abbia il monopolio, si mantenga
sempre in progressione crescente, sia sempre
più in aumento. Il monopolio è sempre stato,
ma solamente in questi ultimi anni si verificò tanto aumento d'introiti, locchè significa
che se Fattività del Paese al riguardo è cresciuta, ben Faccompagna chi stimola il buou
servizio postale!
Il fatto è questo. Io non nego vi siano
dei disguidi e dei ritardi.; a questi, man
mano che vengono segnalati, l'Amministrazione provvede nel modo migliore. È verissimo pure che il personale non è in numero completo, però a questo si sta attendendo per rimediarvi»
Risponderò ora particolarmente agli oratori, e prima di tutti all'onorevole Morando.
Egli ha pur sostenuto il principio del consolidamento del bilancio; ma dell'ordine del
giorno presentato dall'onorevole Turati io
mi riserbo di parlare poi a provare come,
anziché essere di vantaggio all'Amministra-
a
zione delle poste e dei telegrafi, sarebbe di
grandissimo danno.
Ella ha detto, onorevole Morando, che
il servizio non andava perchè non si applicava l'articolo 114 del regolamento.
Ella è caduta in errore ; questo articola
riguarda l'ammissione dei volontari; ed i
volontari sono presi man mano che si verifica quel determinato numero di vacanze
nella prima categoria.
Morando Giacomo. I concorsi in genere.
Galimberti,
ministro delle poste e dei telegrafi.
Va bene, ma l'articolo 114 riguarda i volontari, poi verremo all'articolo 106; ora è
bene considerare che, pel grave errore dì
aver bandito concorsi troppo numerosi, si
hanno dei vice-segretari nell'Amministrazione delle poste con 14 o 15 anni di carriera, e non possono conseguire il posto di
segretario che fra altri 10 o 12 anni.
Se si continuasse ad aprire questi concorsi ed aggiungere in coda dell' altra
gente, si verrebbe, in certo qual modo, ad
illudere i concorrenti preparando loro un
avvenire incerto ed una carriera, che sarebbe
per loro tardissima. Ad' ogni modo, per i
posti che si possono calcolare vuoti, e che,,
fino ad ora, non sommano al centinaio, ia
aprirò a tempo debito i concorsi per volontari. Non li ho aperti fino ad oggi perchè il
numero cui si doveva provvedere non era.
ancora tale che potesse portare un effettivoaiuto al servizio.
La sua seconda raccomandazione riguarda l'applicazione dell'articolo 136 ; esami
di concorso per i posti di aiutante : ma per
i posti di aiutante le tabelle sono assolutamente riempite e non vi è un posto vacante ; quindi non vi è ragione di bandire
alcun concorso, perchè, mancando i posti .
cadrei nell'errore di assumere in servizio
dei giovani i quali, finito l'alunnato, dovrebbero conseguire il posto di aiutante,
mentre il posto non vi sarebbe.
Come vede l'onorevole Morando, io non
son venuto meno all'osservanza nè dell'articolo 114, nè dell'articolo 136 del regolamento
e se non ho bandito concorsi, si è perchè
le tabelle organiche sono oggi complete e
quando li avessi banditi non avrei poi saputo in quali posti collocare i vincitori.
Morando Giacomo. Le altre categorie.
r
Galimberti, ministro
delle poste e dei telegrafi ..
Anche le altre categorie, tanto la terza, come
la seconda, come la prima, sono tutte piene,,
Bisognerebbe allargare le piante e questo
presentemente non è possibile. L'altr'anno
ho già fatto dei ritocchi, ma bisognerebbe:
Atti
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Parlamentari.
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SESSIONE
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DISCUSSIONI
presentare una legge ed oggidì abbiamo
bensì la legge per la istituzione della categoria degli assistenti postali, ma non ne
abbiamo una che provveda ad aumento di
posti in altre categorie, non essendosi in
esse appalesata per ora la deficienza di numero che Ella additava e bastando presentemente al bisogno i nuovi assistenti postali.
Per l'abuso dei turni straordinari ho già
disposto che in gran parte cessino con l'ammissione degli assistenti postali, i quali spero
ohe, come la fanno all'estero, faranno anche
da noi ottima prova. Poiché la posta ha sopratutto bisogno di gente pratica, di gente
che abbia speciale attitudine al servizio,
più che una vasta coltura generale. Io sono
lieto di annoverare nella mia Amministrazione funzionari coltissimi, ma ciò di cui
abbiamo maggior bisogno, più che le menti,
sono le braccia.
Orbene, questi assistenti hanno già atteso nelle ricevitorie ad un corso di servizio postale per tre anni : si sottopongono poscia ad un esame pratico e oosì
l'Amministrazione ha la garanzia della loro
capacità professionale.
Io ho creduto questo il miglior sistema
di reclutamento del personale d'aiuto, togliendo per sempre il grave inconveniente
che per molti anni si è verificato : quello
cioè dell'ammissione di personale straordinario che, per unico titolo, aveva la raccomandazione.
Ora, con la legge presentata e votata
dalla Camera l'anno scorso e con il regolamento che è stato registrato dalla Corte dei
conti, non sarà più possibile far© entrare
nell'Amministrazione postale alcun nuovo
impiegato, se non dietro regolare concorso.
Sia facile pur quanto volete, perchè,
come dico, non esige una grande coltura il
postale servizio, ma esso deve avere sempre una garanzia dell'abilità del concorrente e dei titoli che presenta.
Circa ai ricevitori postali e telegrafici
si è fatto quest'anno a loro vantaggio un
miglioramento sensibile. Per quelli di seconda categoria, come in altra legge che sarà
guanto prima approvata, spero, dalla Camera, vi è un aumento di 800 mila lire, ed
un beneficio avranno pure quelli di terza
categoria. Settantamila lire sono state ancora aggiunte in questo bilancio per aument a r e le retribuzioni dei portalettere rurali.
Morando G i a c o m o . Sono poche.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
E si porta così il minimo dello stipendio
sempre più in alto, poco a poco.
Camera dei
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GIUGNO
Deputati
1903
Voci. Cioè a ?
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Secondo. Gli stipendi sono in rapporto col
servizio che i portalettere rurali fanno, e
per i collettori è la stessa cosa.
Qui si chiedeva di portare almeno a 30
lire mensili lo stipendio di tutti questi portalettere rurali e collettori. Per far ciò ho
calcolato che occorrerebbe stanziare allora
608 mila lire in bilancio, spesa troppo grave
perchè io possa, oltre quelle altre che sono
proposte, proporla ancora quest'anno.
Morando G i a c o m o . È per questo che diciamo
di aumentare ! Senza quattrini, non faremo
nulla !
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Aumentare è presto detto! ma...
Giuliani. Ma ci sono i proventi dello stesso
MinisteroGalimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Nel bilancio delle poste bisogna guardare
non solo al preventivo, ma anche al consuntivo il quale supera sempre il preventivo,
e non di poco.
Santini. Ma avete tre milioni di maggiori
entrate !
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Ma vi è qui davanti alla Camera una legge
per l'approvazione di altri tre milioni di
maggiori spese. Credo che f r a la spesa e
l'entrata ci sia sempre un margine maggiore
per l'entrata, ma non vi è quel gran aumento che altri crede e pensa.
S a n t i n i . Allora fate male i vostri preventivi !
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Non si faranno mai bene, perchè non si
può prevedere 1' importo dei maggiori bisogni nell'anno, e quindi col progressivo incremento del servizio, necessita ricorrere ai
turni straordinari, alle supplenze...
Giuliani. No, si fa prendere la mano dal
ministro del tesoro.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Onorevole Giuliani, il ministro del tesoro
non difende il tesoro proprio! Quando si
oppone all'aumento delle spese, si oppone
in nome dei contribuenti, perchè, se egli
consentisse a dare sei milioni di qua, sei
milioni di là (ed ogni Ministero si trova
sempre in condizioni di chiederne pei propri
servizi o per aumentare e migliorare il personale) condurrebbe certamente il bilancio
dello Stato al disavanzo!
Quindi quando egli si oppone, o cerca
di limitare le spese, non fa che rendere un
servizio al contribuente.
Comunque non dimentichi la Camera che
Atti Parlamentari
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i p o r t a l e t t e r e r u r a l i non sono i m p i e g a t i veri
e propri : sono accollatari di u n servizio, e
quando si obbligano a farlo alle condizioni
offerte d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e n n l l ' a l t r o possono pretendere. E , in fondo, per loro u n
sopra più del mestiere o della professione
che esercitano. Se, onorevole Morando, E l l a
volesse fare u n confronto con la posta rur a l e inglese, v e d r à che l ' I n g h i l t e r r a , molto
p i ù ricca di noi, non spende di più per il
servizio rurale. È un servizio che non nego
d e v e essere migliorato, ma siccome bisogna
m i g l i o r a r e t a n t e cose, a n d i a m o adagio, e
facciamo un poco alla volta.
E qui, p r i m a di passare oltre, voglio
r i c o r d a r e come l ' A m m i n i s t r a z i o n e abbia
f a t t o dei forti m i g l i o r a m e n t i in questi ult i m i anni r i s p e t t o al personale subalterno
ed anche per t u t t o il personale delle a l t r e
categorie.
B a s t e r à r a m m e n t a r e la legge p r e s e n t a t a
l ' a n n o scorso p e r vedere di q u a n t i milioni
è stata g r a v a t a l ' A m m i n i s t r a z i o n e p e r i
m i g l i o r a m e n t i alla p r i m a , alla seconda e
a l l a t e r z a categoria. E d anche alla q u a r t a
si sono dati sensibili vantaggi; ma oggi per
l a stessa si p r e s e n t a questa condizione anorm a l e : sono state abolite le promozioni per
merito, si procede q u i n d i in questa categoria
n u m e r o s a solo per a n z i a n i t à ; ora avviene
che, il t u r n o di promozione essendo t a r d o ,
s i m a t u r a n o i sessenni in modo che, q u a n d o
g i u n g e la promozione, invece di g u a d a g n a r e ,
l ' a g e n t e subalterno viene a perdere.
Questo è v e r a m e n t e da deplorarsi, e bisogna che ciò cessi; e d i f a t t i io ho compilato un disegno di legge, che è presso il
m i n i s t r o del tesoro, p e r il quale senza aumento di spesa, ma a t t i n g e n d o alle econom i e che si possono f a r e in altri r a m i di
servizio, si potrebbe beneficare questa classe
s o p p r i m e n d o alcune c a t e g o r i e ; cosi si potrebbero promuovere subito 1500 agenti rip a r a n d o ai d a n n i del passato e mettendo in
p i a n t a circa 800 a g e n t i f u o r i ruolo che da
t a n t o aspettano la loro n o m i n a provvedendo
ai bisogni del servizio, che mancano circa
1,200 a g e n t i s u b a l t e r n i per u n ben sistemato
servizio.
Di più io ho ancora i s t i t u i t o in favore
degli agenti s u b a l t e r n i t r e categorie di brig a d i e r i : vi sarebbero il b r i g a d i e r e di ispezione, il b r i g a d i e r e r i p a r t i t o r e ed il brigadiere sorvegliante.
Con questa istituzione credo che si migliorerà d'assai il servizio: il b r i g a d i e r e di rip a r t i z i o n e sorveglierà le operazioni di triage,
quello di ispezione sorveglierà i portalettere
nel servizio di recapito, il b r i g a d i e r e sorveg l i a n t e in borghese sorveglierà il servizio in
g e n e r a l e anche per la disciplina. L'incarico
Camera dei
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GIUGNO
Deputato
1903
dell'ispezione e della sorveglianza d a r à d i r i t t o ad un compenso di a n n u e lire 60.
I n o l t r e a v r e i istituito u n d i s t i n t i v o d i
merito che corrisponde al chevron dei f r a n c e s i .
Ogni agente subalterno meritevole avrebbe
tale d i s t i n t i v o al braccio con u n premio di
lire 5, 10, 15 e 20 mensili r i s p e t t i v a m e n t e
al numero dei d i s t i n t i v i conseguiti. E d anche questo sarebbe un miglioramento ed incoraggerebbe quelli che fanno un buon servizio, perchè si i n t e n d e che alla p r i m a punizione perderebbero il distintivo, come si
usa sotto le armi.
T u t t o questo si contiene in u n decreto
che già è in corso, e che, senza molto agg r a v i o di spesa, benefica il personale degli
agenti s u b a l t e r n i .
E passiamo agli espressi. R i g u a r d o a
questo servizio si fa una strana confusione.
L'espresso non è u n a raccomandata. Quando
si chiede che oltre al t i m b r o (l'onorevole
relatore chiedeva questo e mi pare lo desideri anche l'onorevole Turati) la lettera
sia r e g i s t r a t a e p o r t i anche il nome del
m i t t e n t e e il numero, si toglie all'espresso
il suo vero carattere, che è semplicemente
quello di u n a lettera da r e c a p i t a r s i celerem e n t e e la si fa d i v e n t a r e u n a vera lettera
raccomandata.
T u t t a v i a anche pel servizio degli espressi
bisogna fare qualche cosa : ed io ho in animo
di disporre che gli espressi siano s p e diti fuori sacco facendoli r e c a p i t a r e a p p e n a
g i u n t i in stazione, anziché i n v i a t i alla sede
centrale di distribuzione, adottando la bicicletta quale mezzo di trasporto. Con ciò io
spero che il servizio degli espressi possa
r a g g i u n g e r e il suo fine.
Quanto al t e l e g r a m m a regionale, dirò che
ho f a t t o qualche cosa di più. Presenterò f r a
qualche giorno il progetto per l'istituzione
della cartolina telegrafica, p r o v v e d i m e n t o
questo certamente più pratico e migliore del
t e l e g r a m m a regionale.
I n t e n d e v a di darvi corso per Decreto
Reale, ma la Corte dei conti si è opposta
dicendo che avrebbe r e g i s t r a t o il Decreto
solo con r i s e r v a ; ora io sono nemico di simili
procedimenti e preferisco f a r più adagio però
con la legge.
Quanto alla locazione dei fili telegrafici,
che sarebbe di g r a n d e giovamento alla
stampa, appena il Consiglio di Stato d a r à
il suo parere, ed io mi a u g u r o sia favorevole, a t t u e r ò questa r i f o r m a che darà u n
g r a n d e aiuto rispetto alla s t a m p a q u o t i d i a n a
allegerendo in R o m a il servizio telefonico.
Ella, onorevole Morando, ha p a r l a t o della
Atti Parlamentari
— 9038 —
Camera dei Deputati
LEGISLATURA XXI — 2 SESSIONE — DISCUSSIONI— 2 TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3
a
cattiva bollatura; ma se Messene piange,
Sparta non ride : io ho qui una raccolta dei
bolli postali delle principali nazioni e dovunque vedo il medesimo inconveniente.
Santini. Ha anche quello del Benadir?
E una frode fatta alla sua Amministrazione.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Mi riservo di vederlo : perchè è cosa questa
del Ministero degli esteri.
Anche per la bollatura riconosco che bisogna fare qualche cosa, cioè stabilire degli
appositi agenti che debbano fare soltanto
questo lavoro : perchè adesso, col servizio
promiscuo, non v' è chi risponde di questo
incarico, e non sempre si può colpire chi è
più disattento. Ma la cattiva bollatura non
sempre proviene dalla distrazione : spesso
proviene dalla qualità dei bolli: perocché, essendosi esperimentata l'asta pubblicaci sono
verificati gl'inconvenienti della concorrenza,
ed i fornitori, non potendosi rifare sul non
buono contratto, si rifanno sulla qualità dei
bolli. Io sto studiando di sottrarre all'industria privata la fornitura dei bolli; e poiché
abbiamo una officina governativa alla dipendenza del Ministero, credo che lo Stato possa
da sè stesso fabbricare i timbri ; ed allora si
potrà avere una garanzia della bontà del
materiale che si impiega per la bollatura.
Infine l'onorevole Morando ha parlato
dei cattivi sacchi e dei cattivi ambulanti.
Quanto ai sacchi, sappia l'onorevole Morando
che il numero di essi circolante in tutto il
Regno ascende a 300 mila e quindi non v'è
da stupirsi se gliene è capitato sott'occhio
qualcuno non bello. Se egli avesse assistito, come ho assistito io, allo sbarco della
valigia indiana èd australiana, avrebbe
visto che pur la Gran Brettagna, celebrata
per la perfezione dei servizi postali, ha dei
sacchi che non lo accontenterebbero. Ad
ogni modo sono in corso delle trattative
per un miglioramento anche su questo, au,
montando lo scarto annuo dei sacchi e sostituendo quelli tolti dalla circolazione.
Un altro tema trattato dall' onorevole
Morando è quello degli ambulanti. Essi aumentano ogni giorno di numero e sono abbastanza decenti e resistenti. IJ maggiore
loro vero difetto è che sono poco spaziosi ;
ma ciò dipende dalle Convenzioni ferroviarie le quali hanno determinato il massimo
delie dimensioni dei carrelli. Occorrerebbe
che tali dimensioni raggiungessero quelle
adottate in Franoia ed in altri paesi, ed abbiamo a tale scopo intavolato trattative con
la Società Mediterranea chiedendo di poter
costruire ambulanti di 12 o 14 metri. In
a
tal modo l'Amministrazione potrebbe disporre di carri, se non superiori, almeno
eguali a quelli delle altre Amministrazioni.
Sappia però l'onorevole Morando che, per
esempio, in Austria è vero che i carrelli
hanno maggiori dimensioni: ma essi sono
divisi in due parti, di cui una fa da bagagliaio ferroviario e l'altra è adibita alla
posta. Così è pure di parecchi grandi ambulanti della Francia.
Bisogna anche notare che i treni non possono sorpassare un certo peso, sicché le Amministrazioni ferroviarie si rifiutano di far©
attaccare un maggior vagone quantunque il
Governo paghi. Esse ci hanno persino negato
di far passare la posta sui treni direttissimi \
ma io sono disposto a ricorrere, per questa
questione, non soltanto agli arbitri, ma anche, ai patrii tribunali, perchè mi pare strano
che mentre nei treni direttissimi può viaggiare una persona che reca con sè il solo
suo interesse individuale, non possa viaggiare la posta che rappresenta interessi internazionali.
E evidente che se si vuole che il servizio postale abbia un serio incremento e
riesca utile a tutti, bisogna che il Ministero
delle poste abbia maggiore autorità sul servizio ferroviario, in modo da poter regolare
meglio gli orari e cioè non nella misura che
le Società permettono, ma secondo quello che
l'Amministrazione delle poste, nell'interesse
di tutti, ha necessità che si faccia.
Questa è la grave questione : questione
che si risolverà con le nuove Convenzioni
ferroviarie.
Quando le Convenzioni attuali furono
fatte il Ministero delle poste non esisteva e
non aveva quindi os ad oloquedum. Siccome era
allora il Ministero dei lavori pubblici che
aveva incorporato il servizio postale, è naturale che le Convenzioni medesime non ne
abbiano disciplinata l'ingerenza. Le cose
sono rimaste così anche dopo che il Ministero delle poste fu istituito.
L'onorevole Morando ha pure parlato del
riposo festivo su cui si sono intrattenuti
eziandio gli onorevoli Cabrini e Ferrerò di
Cambiano.
Io comprendo che se si potesse adottare
in Italia il sistema inglese di sospendere
tutti i servizi pubblici alla domenica, la
questione sarebbe presto risolta. Ma poiché
ciò non è possibile, io penso che quel ministro, il quale domani stabilisse di chiudere assolutamente gli uffici postali la domenica, dovrebbe subito andarsene. Il principio del riposo festivo è nobile e santo, e
l'Amministrazione deve tentare di attuarla
un poco alla volta. Ho già predisposto'
Atti Parlamentari
— 9039 —-
Camera dei Deputati
LEGISLATURA XXI — 2 SESSIONE — DISCUSSIONI— 2 TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3
a
una statistica, ma ventitré direzioni soltanto
ai sono pronunziate favorevoli alla limitazione del servizio a mezzogiorno.
La proposta dell'onorevole Oabrini di una
inchiesta sarebbe una superfetazione d'indagini, perchè le direzioni non hanno risposto
a capriccio loro ma hanno udito i sindaci, le
autorità principali, i presidenti delle Camere
di commercio e tutti coloro insomma che sono
più direttamente interessati ai servizi postali. Esse non hanno risposto semplicemente e negativamente ; perchè era tassativamente prescritto che raccogliesse™ il parere delle principali autorità e dei principali commercianti.
Dunque 23 direzioni si pronunziarono favorevolmente alla cessazione del servizio a
mezzogiorno ; 22 subordinarono la concessione del riposo festivo ad un orario maggiore per gli impiegati restanti in servizio
ed alla riapertura dell'ufficio nelle ore serali, il che mi pare equivalga a negare il
riposo : poiché il far lavorare di più gli
altri affinchè alcuni si riposino non si risolve in un vero e proprio riposo festivo;
sarebbe piuttosto una speculazione festiva.
Infine 24 direzioni si dichiararono contrarie a qualunque innovazione. E così noi
abbiamo 46 direzioni, su 69, contrarie al
riposo festivo e soltanto 23 favorevoli ad
esso. Ma questo non mi ha scoraggiato
nello studio della questione, ed ho risposto
ohe le 23 direzioni nelle quali si credeva
possibile il riposo festivo lo facessero. Per
le altre ho ordinato di studiare il modo di
limitare almeno il servizio nei giorni di
festa. Intanto ho dato ordine che il servizio
di contabilità, dei vaglia ecc. abbia termine
a mezzogiorno: e così in tutte le direzioni
del Regno, tranne in due per ragioni speciali, gl'impiegati alla contabilità cessano
il lavoro a mezzogiorno ogni domenica. Per
gli altri servizi ho presentato un certo numero di quesiti ed attendo le ultime risposte
delle varie direzioni; ma posso assicurare gli
onorevoli Morando, Ferrerò Di Cambiano e
Cabrini che sarà mia cura speciale, che
anzi mi farò un sacrosanto dovere di studiare in tutti i modi come la questione si
possa ben risolvere, perchè io, e per il cuore
e per la pratica esperienza e per tutto quanto
v'è in me di migliore, credo sia doveroso
soddisfare questo giusto desiderio manifestato dagli egregi colleghi. (Benissimo !
Bravo!).
Finalmente l'onorevole Morando ha parlato della Cassa pensioni per i ricevitori.
Qui bisogna considerare che i ricevitori
a
non sono, l'ho detto già, degli impiegati veri
e propri, ma sono accollatari di un servizio
dal quale possono cessare da un momento
all'altro: epperciò, non essendo essi in ruolo,
non è possibile escogitare un provvedimento
che li assimili agli impiegati di ruolo per
gli effetti della pensione. Io però credo che
si possa ottenere che la Cassa di previdenza alla quale alludeva il collega Ferrerò Di Cambiano, cui risponderò in particolar modo più tardi, divenga giovevole
anche ai ricevitori postali, giacché lo statuto della Cassa non li esclude dal potervi
concorrere e beneficiarne. E, quando si sia
studiato il modo di potere associare i ricevitori postali a questa Cassa di previdenza, io
da mia parte farò di tutto perchè il Governo
faciliti questi suoi coadiuvatori nel raggiungimento del loro fine. (Commenti).
Ferrerò di Cambiano. Il Governo ha già
fatto qualche cosa.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Abbiamo provveduto per due classi, quella
degli assistenti e quella degli agenti fuori
ruolo: e se l'esperimento riescirà bene, potremo anche estendere il provvedimento a
tutti gli altri. E dopo questo io passo alla
questione della ricchezza mobile e i ricevitori postali.
Io ho ripetutamente fatte premure presso
il mio collega Carcano perchè si addivenisse
una buona volta alla esenzione tanto invocata; ed egli ha presentato il disegno di
legge a tutti noto.
10 instantemente lo pregherò ancora di
vedere se quella legge non si possa stralciare per quel punto speciale e farne un progettino a parte: ma altro non posso fare,
non essendo questa materia di mia competenza. E qui passo all'onorevole Turati. Egli
l'altro giorno doveva essere di poco buon
umore perchè si è lamentato di tutto e di
tutti.
Ma io all'onorevole Turati voglio tanto
bene che tutto gli concedo, anche di avermi
scaraventati i suoi strali, qualche volta ingiustamente.
L'onorevole Turati, è senza dubbio, un
forte e ben felice polemist/a, e sa molto bene
ferire; ma poiché egli amaranto il progresso,
a proposito delle post-strasse, che io ho tentato
d'introdurre a Milano, non voglia recitar la
parte di Atteone vinfanticida; lasci che l'infante
viva e dia i suoi frutti : questi li giudicheremo a suo tempo.
11 misoneismo non mi pare troppo nel
carattere dell'onorevole Turati ; la lasci vivere quella post-strasse di Milano. E vero che
Atti Parlamentari
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LEGISLATURA XXI — 2" S E S S I O N E — D I S C U S S I O N I —
a Berlino non ha dato i risultati che se
ne speravano, ma ciò perchè si dimostrò cosa
superflua là, dove i mezzi di trasporto e di
distribuzione sono così numerosi che il pubblico stesso desiderò che fosse diminuito il
numero delle distribuzioni : a Berlino se ne
facevano ben nove al giorno.
A Milano incominciamo ora a fare questo
esperimento ; se questo esperimento andrà
bene, lo farò rinnovare anche a Roma ; ed
ho già riunito una Commissione perchè
studi l'argomento, e vegga se sia possibile
ottenere l'intento per mezzo dei tranas. Anzi,
ho intenzione di fare qualche altra cosa.
Voglio facilitare il servizio postale, spezzandolo, dividendolo; così, per esempio, ho
intenzione di creare in Roma due zone di
distribuzione : una, a San Silvestro, per la
parte bassa della città ; e l'altra, a Piazza
di Termini, per la parte alta, affinchè più
sollecito sia il recapito della corrispondenza.
Quanto a quei telefonogrammi che Ella, onorevole Turati, ha detto sarebbero la morte
dei fattorini, osservo, che Ella è un poco
in contraddizione, perchè abbraccia una
causa la quale ha certi termini antitetici.
Quando si vuole avere un buon servizio di
recapito dei telegrammi, bisogna avere un
numero grande di fattorini. Ora, siccome
questi fattorini sono pagati a cottimo, avviene che più il numero dei fattorini aumenta, e minore è il loro guadagno ; e che
viceversa più è ristretto il numero dei fattorini, e maggiore è il loro guadagno, ma
d'altra parte più si diminuisce il numero
dei fattorini, e più va male il servizio :
perchè il fattorino vuol recapitare in un solo
giro tre o quattro telegrammi, o due o tre
espressi, e mal si presta a fare una gita per
un telegramma o per un espresso solo. E
ciò spiega i molti ritardi; tuttavia, per non
diminuire molto i profìtti di questi agenti
postali, si è soprassieduto ad aumentarne il
numero.
Turati. Aumentate il prezzo del cottimo,
ed è subito fatto.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Perchè? nessuno è obbligato a servirsi del
servizio dei telefonogrammi, che Ella tanto
critica. Chi vuol servirsene, ne fa richiesta,
e l'ufficio telegrafico trasmette subito il telegramma per telefono.
Quanto alla povertà dei circuiti telegrafici, riconosco anch'io che i nostri circuiti
sono poveri rispetto a quelli di altre nazioni ; ma osservo che la configurazione dell'Italia nostra non consente, se non con una
grandissima spesa, d'avere circuiti molto
Camera dei Deputati
2 a TORNATA DEL 1 2 GIUGNO
1903
numeiosi. È perciò che, non potendo noi
avere molti circuiti, abbiamo adottato apparati più celeri che ci permettono di avere
un maggiore sfruttamento delle linee. Comprendo anch'io che bisognerà addivenire a
« sollevare » questi circuiti; perchè abbiamo
circuiti dove sono inclusi dieci o dodici
uffici, e questo si potrà fare quando si sarà
ottenuto lo sviluppo della rete telefonica,
allora molti uffici che oggidì sono serviti
dal telegrafo potranno essere serviti col telefono, e, quindi i circuiti saranno di molto
alleggeriti.
Le cito questo esempio : ora abbiamo
l'apparato Rowland il quale trasmette contemporaneamente otto telegrammi, e che
sarà attivato fra Roma e Napoli; ma poiché per Napoli è esuberante, esso potrà sfogare, appoggiandola a questa città, gran
parte della corrispondenza fra Roma e la
Sicilia.
*
Ed io intendo inoltre di attivare il servizio dell'apparato quadruplo Baudot sul
cavo sottomarino Napoli-Palermo al fine di
migliorare il servizio telegrafico fra il continente e la Sicilia, che oggidì non corrisponde completamente ai desideri del pubblico.
D'altronde ogni anno la rete viene migliorata ed i circuiti aumentati. In quest'anno
si è attivato un nuovo filo di bronzo f r a
Roma e Torino, mediante il quale il servizio
fra Roma ed il Piemonte è divenuto celerissimo.
L'onorevole Turati ha anche detto che
l'apparato Rowland ha fatto cattiva prova
all'estero. Io non so dove egli attinga l a
sua informazione; io l'ho visto funzionare
con i miei occhi in Germania e l'ho udito
grandemente lodare dal personale tedesco,
. e portare alle stelle come il primo ed
il migliore che oggidì si sia introdotto nei
servizi telegrafici. Non credo perciò che i l
suo giudizio abbia più valore del mio confortato dal parere di uomini tecnici e competenti. Indubbiamente queste informazioni
le metteremo insieme con quelle altre dei
suoi collaboratori, per i quali non vi è cosa
che si faccia in Italia per la quale non
prendano la penna della critica, scrivendo
articoli che, se io dovessi giudicarli per la
parte scientifica, sebbene sia ormai un ricordo per me l'esame subito per la licenza
liceale in fisica e chimica, dovrei allontanare gli autori dal servizio per asinità
contratta nel medesimo. (Si ride).
Quanto ai telegrammi di Stato ed ai
relativi abusi io dò ragione all'onorevole
Atti Parlamentari
LEGISLATURA X X I — ' 2
— 9041 —
a
Camera, dei
SESSIONE — D I S C U S S I O N I — 2
T u r a t i . Io non voglio g i u d i c a r e l'opera di
ehi ha tolto l'obbligo ohe v' t era p r i m a di
mettere a carico d'ogni bilancio i t e l e g r a m m i
che si spedivano; ma è certo che non si rese
u n buon servizio a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e togliendo dai bilanci di ciascun Ministero questa p a r t i t a , sia p u r e di giro, ma che era però
sempre u n a remora, u n controllo ed u n f r e n o
contro l'abuso. Ora, i n d u b b i a m e n t e , del teleg r a m m a di Stato si fa g r a n d e uso da
t a l u n i f u n z i o n a r i che m a n d a n o t e l e g r a m m i
anche quando farebbero p i ù presto a mand a r di persona. Ma il t e l e g r a m m a , come ho
detto in a l t r a occasione,giustifica l ' i g n o r a n z a
della g r a m m a t i c a e della sintassi; in u n r a p porto scritto bisogna curare la lingua e
q u i n d i la g r a m m a t i c a e la sintassi; in u n
t e l e g r a m m a se ne può fare a meno !
L' onorevole T u r a t i ha detto infine che
desiderava che il capitolo 1°, personale, venisse compilato in modo da sapere q u a n t o
si spendeva per ciascuna categoria. E g l i non
ha che a p r e n d e r e il regolamento, e t r o v e r à
quel che egli chiede, e cioè q u a n t e sieno le
persone addette alla categoria p r i m a , seconda, terza ecc., e quale spesa i m p o r t i ogni
categoria. Non è possibile decretare il trasporto della spesa inerente ad una categor i a in quella di u n ' a l t r a , perchè la Corte
dei Conti non r e g i s t r e r e b b e a s s o l u t a m e n t e
questo decreto. Noi abbiamo, f a t t o l ' a l t r o
anno uno spostamento di posti da u n a ad
a l t r a categoria, ma questo abbiamo f a t t o p e r
legge; ed il P a r l a m e n t o è stato giudice della
proposta che era equa e conveniente nè rapp r e s e n t a v a quel che suol dirsi uno storno
di fondi.
Così p u r e l'onorevole T u r a t i ha detto :
avete certe categorie vuote. E verissimo :
m a sa p e r c h è ? P e r c h è i posti a n t e c e d e n t i
non possono essere ricoperti da quelli che
sono oggidì nella classe inferiore, non avendo questi conseguito il biennio. Non appena a v r a n n o conseguito il biennio, i posti
s a r a n n o da costoro coperti.
E posso assicurare l' onorevole T u r a t i
che m i son sempre f a t t o dovere di osservare
q u a n t o prescrive l'articolo 181 del Regolamento ; che cioè le promozioni v e n g a n o f a t t e
n o n p i ù t a r d i di tre mesi dalla data della vacanza, e fino ad oggi non ho a s s o l u t a m e n t e
m a i mancato di f a r e queste promozioni. Noi
ci troviamo piuttosto in una dolorosa condizione di cose, ed è questa: che non abbiamo
sufficienti fondi per i collocamenti a riposo.
Anzi, succede questo deplorevole f a t t o : che vi
sono certi i m p i e g a t i i quali a m e n t e dell'articolo 3 avendo diritto di a n d a r e a riposo e
a
Deputati
TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3
mancando i fondi, se ne stanno a casa godendosi la pensione con stipendio intero*
m e n t r e i loro posti in ruolo figurando, s e m p r e
occupati, i colleghi che vengono dopo n o n
possono coprirli, e p r o g r e d i r e nella carriera.
Ho f a t t o vive p r a t i c h e presso il m i n i stro del tesoro per risolvere questa v e s s a t a
questione affinchè si provveda ai mezzi p e r
collocare a riposo chi ne ha diritto e
lo chiede. Però io non posso convenire
con l'onorevole T u r a t i il quale v o r r e b b e
convertire l ' A m m i n i s t r a z i o n e delle poste i n
u n a di quelle t r i b ù selvaggie d e l l ' A f r i c a
ohe ammazzano i vecchi. E l l a mi ha g r i d a t o : m a n d a t e via i vecchi, cacciate v i a
questi vecchi. Io credo che i vecchi a b b i a n o
diritto a ogni r i g u a r d o d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e
cui diedero t a n t a p a r t e dell'esistenza. Diciamo piuttosto cacciamo via g l i inetti, se
è possibile. Molte volte non si accorda l ' e t à
coll'inerzia. Nelle mie f r e q u e n t i ed improvvise visite che ho f a t t o ai v a r i uffici, se io
ho avuto da dolermi di g e n t e che n o n lavorava, che era neghittosa, si t r a t t a v a prop r i a m e n t e di giovani.
Io ho p r e m i a t o dei vecchi che davano il
buon esempio, ma ho avuto non pochi g i o v a n i
da b i a s i m a r e per poca a t t i v i t à in servizio. E
forse, onorevole T u r a t i , quei g i o v a n i e r a n o
quelli i quali, più che a t t e n d e r e ai loro doveri, esercitano la loro p e n n a scrivendo per
i giornali. G r a n d i declamatori di democrazia quando si t r a t t a di avanzare n e g l i stipendi e nelle promozioni, poveri assai d i
educazione quando si t r a t t a di aiutare i l
loro prossimo...
Turati. Ma lei f a n t a s t i c a . A chi a l l u d e ?
Dovrebbe f a r e dei nomi. Sono insinuazioni che sdegno. Protesto contro questa
che è assolutamente una insinuazione, &
me n e offendo personalmente.
Presidente. Ma, onorevole Turati...
Turati. I l m i n i s t r o se deve fare accuse,,
faccia nomi precisi.
Io dichiaro che le persone, che sono miei
collaboratori, non sono c a t t i v i i m p i e g a t i . . .
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
P r i m a di tutto, onorevole Turati, E l l a rende
un ben cattivo servizio a questi i m p i e g a t i
dichiarandoli suoi collaboratori...
Turati. È lei che lo dice.
Galimberti, ministro
delle poste e dei
telegrafi.
Lei ha detto miei collaboratori.
... perchè vi è u n articolo del regolamento che proibisce questo genere di collaborazione. E l l a mi dice che io faccio delle
Atti Parlamentari
LEGISLATURA X X I
— 9042 -—
—
2*
SESSIONE
—
DISCUSSIONI
accuse ; onorevole Turati io non ho bisogno
di accusare qui i miei dipendenti. Non è la
Camera che giudica disciplinarmente nell'Amministrazione, I miei dipendenti, quando li
colgo in fallo a ragione ben veduta e provata, li punisco e pubblico i nomi con la
punizione sul bollettino. Questo è ciò che
io faccio. {Bravo!).
L' onorevole Turati ha parlato anche
dei premi da darsi per maggior numero
di telegrammi trasmessi. Io non posso adottare il suo sistema, che però io ho già
accolto per la parte che mi pareva buona.
IsToi non abbiamo, come in molti paesi
esteri, un solo genere di apparati. Quando
si ha apparato unico al quale lavorano
t u t t i gli impiegati, si può bene dare un
premio a colui che trasmette più telegrammi.
Ma se noi introducessimo questo sistema da
noi, dove abbiamo ad esempio l'apparato
Rowland che trasmette 4 telegrammi in arrivo e 4 in partenza ; l'apparato Baudot che
f a 2 telegrammi in arrivo e 2 in partenza
l'apparato Wheatstone duplex, e molti altri
a p p a r a t i celeri, per i motivi che ho detto
p r i m a , verremmo a creare una vera ingiustizia ; perchè coloro che percepirebbero
questi premi sarebbero soltanto quelli adibiti al servizio degli apparati più celeri.
Quindi ho accettato la sua proposta nella
parte che mi è sembrata buona, ed ho stabilito un premio a t u t t i coloro che si addestrano a questi apparati celeri ; e mantenendo la proporzione, ho stabilito anche un
premio a tutti gli impiegati che trasmettono in un anno più telegrammi e con minor
numero di errori.
Vede quindi l'onorevole Turati che quando
le sue proposte sono buone, io mi faccio in
quattro per accettarle.
L'onorevole Turati ha parlato anche degli
orari, e mi ha rimproverato che questi orari,
siano, come d'altronde penso ciò sia egualmente all'estero, dalle 7 alle 8 ore. E come
si può fare diversamente ? Se un treno ritarda,
vuole lasciar libero l'impiegato perchè ha
già compiuto le sette ore?
L'impiegato postale non può fare come
un altro impiegato che può lasciare alla
sera una lettera a metà, e terminarla il
giorno dipoi. Il suo servizio deve essere
continuato e completo e non si può badare
se deve fare 25 o 30 minuti di più. Ecco
perchè si è stabilito l'orario dalle 7 alle 8 ore.
Ma l'onorevole Turati ha detto che ci
sono alcuni direttori i quali fanno fare ad
alcuni 7 ore e ad altri 8 ore. Io ho ordinato
indagini per accertarmi delle verità della
cosa, e dò la mia parola d'onore all'onore-
—
Camera dei
2a
TORNATA DEL
12
GIUGNO
Deputati
1903
vole Turati che ove tali casi si verifichino
punirò rigorosamente chi commette questi
abusi.
Per tutti i servizi di contabilità l'orario
è di 7 ore ; sono soltanto i servizi delle
stazioni per gli arrivi e le partenze che
l'orario oscilla necessariamente fra le 7 e
le 8 ore. Ma d'altra parte coloro che fanno
questi servizi hanno anche certi vantaggi,
perchè io ho rimesso in vigore quella indennità di stazione che era stata tolta, ed
il maggior disagio costituisce per loro anche
maggior titolo a punti di merito.
L'onorevole Turati, poi domandava che
si abolisse il segreto delle note caratteristiche. Ebbene, onorevole Turati, creda pure che
questo segreto lo è solo di forma; poiché le
note caratteristiche sono compilate da Commissioni che, sia per le persone che le compongono, sia pel loro numero, danno all'impiegato ogni garanzia d'imparzialità.
Esse vengono prima portate davanti ad
una Commissione di sette membri, poi ad
un altra Commissione che è composta al
minimo di tre membri, ma anche di quattro,
di cinque, di sei, di sette, di otto e perfino
di dieci. Saranno quindi dalle dieci alle
venti persone, che vengono a conoscenza di
questo segreto. Infine queste note caratteristiche giungono al Ministero, dove sono controllate da una Commissione composta di
sette membri. Si tratta dunque di venti o
venticinque persone, che conoscono questo
segreto...
Turati. Tranne l ' i m p u t a t o , il solo, che
dovrebbe conoscerlo veramente!
Galimberti, ministro delle poste e telegrafi. Mi
lasci finire ! Il segreto, le ripeto, non e' è
mai stato, perchè tutto quello che con cerne
un impiegato, è conosciuto da tanti che è
impossibile non sia pur conosciuto da lui.
D'altronde le nostre informazioni non comprendono in massima che le variazioni di
servizio per cui è passato l'impiegato, vale
a dire i traslochi, le promozioni e, se ne ha
avute, le punizioni. Non si tratta di note
segrete, che possano recar gran danno all'impiegato. Ed appunto"perchè non vi è ragione
di segreto, io non ho alcuna difficoltà di
accettare la proposta dell'onorevole Turati;
se ho dato queste spiegazioni, è stato per
persuadere tutti quanti che queste informazioni non sono mai state cosa segretamente
compiuta nel ricettacolo delle Direzioni e
comunicate segretamente dal direttore ! L'onorevole Turati mi ha inoltre invitato ad
abolire le promozioni per merito; ma io, e
me ne duole, non posso assolutamente accettare questo suo invito. Le promozioni per
Atti Parlamentari
LEGISLATURA XXI — ~ 2 a SESSIONE —
—- 9 0 4 3
inerito sono già fatte in minima proporzione
in confronto di quelle fatte per anzianità.
Però se è sempre opportuno conferire
avanzamenti per merito, ciò è tanto più
opportuno oggi in cui le classi rigurgitano
di personale anziano, mentre non basta che
l'impiegato abbia l'anzianità, occorre ohe abbia pure attitudini speciali per l'ufficio, a cui
è adibito. Quando io mi trovo davanti ad un
anziano che deve andare a coprire un posto
che gli spetta, che cosa posso fare anche se
lo so incapace? Non lo posso mandar via,
e debbo promuoverlo: ma se contemporaneamente non avessi la facoltà di far avanzare
fuori turno chi, pur avendo minore anzianità
ha però maggiore capacità, io sacrificherei
l'Amministrazione fermandone il progres,
sivo sviluppo che è appunto in mano dei
più attivi e più capaci.
Ma la legge ha anche provveduto per
coloro, che progrediscono per anziantità: e
vi ha provveduto con il sessennio. Perchè
sono stati istituiti i sessenni? Appunto per
coloro che , non potendo progredire per
merito, hanno pur diritto ad essere compensati del servizio che prestano.
Abolire le promozioni per merito, che
sono un grande incentivo a progredire nella
carriera, facendosi strada, è far cosa assolutamente contraria all'interesse del servizio.
Se Napoleone l e i suoi generali avessero do.
vuto aspettare ad essere promossi per anzianità, non avrebbero mai fatto la campagna
d'Italia, nè le altre campagne successive.
L'onorevole Turati entrando in argomenti
più specifici, ha detto che a Milano alcuni impiegati non sono stati promossi, perchè sono
stati presi di mira, perchè non sono servili
e via dicendo.
Ebbene sappia, onorevole Turati, che le
promozioni sono proposte dal direttore in
seguito al giudizio di una Commissione di
sette funzionari capi di servizio, giudizio
poi valutato dai direttori regionali, e quindi
sottoposto alla Commissione centrale d'avanzamento, in cui sono rappresentati egualmente gli impiegati dell'Amministrazione
centrale e quelli delle Provincie, sotto la
presidenza del sotto-segretario di Stato, che
non appartiene nè alla Provincia, nè al Ministero. Mi pare che non si possano dare
maggiori garanzie per 1' imparzialità e la
equità delle proposte che la Commissione
d'avanzamento fa al ministro.
Quanto a Milano, osservi l'onorevole Turati le promozioni che sono cadute sotto il
suo occhio, e vedrà che le proposte furono
precisamente fatte dal direttore antico del729
Camera dei Deputati
—
DISCUSSIONI —
2a
TORNATA DEL 1 2
GIUGNO
1908
l'ufficio di Milano che le ha anche control"
late poiché egli faceva pure parte per turno
della Commissione ministeriale d'avanzamento.
Ed Ella, onorevole Turati, ebbe a dire di
questo funzionario in una discussione alla
Camera: « eppure il direttore Ro versi era
un funzionario scrupoloso e diligentissimo
che sapeva conciliare gli interessi della disciplina con quell'altro che ancora è interesse della disciplina stessa, oioè l'amore ed
il rispetto del personale ».
Ora, ripeto, queste promozioni sono state
fatte su proposta di questo funzionario e
col controllo suo; e dove mai andrebbe lo
amore e l'interesse alla disciplina se poi
questo funzionario avesse fatto dei torti agli
impiegati...
Turati. Altre dinastie di re cinesi passarono in mezzo.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
I versi del Carducci non hanno niente a che
fare con questo. Le proposte di promozioni
di chi è succeduto al Roversi non sono ancora state fatte ; e quelle di cui Ella ha
parlato lo furono, come ho già detto sotto
il controllo di quel funzionario che Ella giustamente ha qualificato per scrupolosissimo
ed onestissimo. Per le altre si riservi il giudizio a cose compiute.
E passiamo ora alla questione del cambio
degli impiegati nostri con quelli esteri. Io
plaudo di tutto cuore a questa proposta e
dico all'onorevole Turati che farò il possibile per attuarle presto: e le attuerò quando
anche mi venisse meno il consenso delle altre
nazioni, cioè sotto diversa forma se occorre,
perchè io intendo di istituire posti di perfezionamento all'estero per gli impiegati
più distinti e che abbiano maggiore attitudine ad imparare le lingue ed a migliorare
la loro cultura professionale.
Credo così di far cosa che sarà un incentivo maggiore al miglioramento dei servizi postali e telegrafici.
E non avrò difficoltà a trovare fra i miei
dipendenti impiegati che facciano all'estero
buona figura e che la facciano fare alla nostra Amministrazione, perchè nei nostri uffici si trova fortunatamente spesso chi sa
l'inglese, il francese od il tedesco, mentre
all'estero è difficile avere impiegati che
conoscano lingue di altri paesi. Io, per esempio, posso dire che essendo venuto a Roma
un alto funzionario delle poste britanniche, mi sono trovato nell'imbarazzo di scegliere fra gli impiegati ohi lo dovesse accompagnare, tanti erano quelli che sapevano
Atti Parlamentari
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Camera dei Deputati
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l'inglese, mentre io sono andato a Londra verarsi la mancanza di questi sentimenti, nè
ed ho trovato un solo impiegato il quale a me, poiché di tre figli di cui era lieta
comprendeva perchè italiano e quello che mia madre, uno tingeva di sangue la bianca
mi accompagnava parlava discretamente, al- strada di Bezzecca, e l'altro moriva piegando
l'inglese, il francese.
come un giacinto il giovane capo sui fatali
E passo all'onorevole Socci il quale mi campi di Adua.
ha raccomandata la sorte dei fattorini teleMa il fattorino Antonio Cottarelli non si
grafici. Io lo assicuro che essa mi sta molto trova per la strada, egli è ancora in sera cuore. Le proposte fatte dalla Commissione, vizio, e chiedeva due mila lire di buona
se le conoscessero, non li potevano acconten- uscita che io non poteva dare, non consentare e nello stesso tempo venivano a disgustare tendomelo le norme che regolano i comgran parte degli agenti subalterni postali. È pensi per cessazione di servizio ; ma se la
inutile fare qui la storia dei fattorini telegra- legge: dura lex sed lex, m'impedisce di fare
fici ; essi sono di tre categorie, cioè una ad as- quel che vorrei, la legge del cuore mi imsegno fìsso, un'altra a cottimo, ed un'altra pone di adoperarmi per questo fattorino, per
parte a cottimo e parte ad assegno fìsso. tutto quello che mi è possibile, ed io assiTutti chiedevano di entrare in ruolo ; ma curo l'onorevole Socci che lo farò, (Benissiccome attualmente sono pagati più dei simo!).
portalettere, essi volevano che quel di più
Per le ausiliarie si provvede, portando
fosse loro conservato come assegno fìsso. Se lo stipendio a 1,200 lire ed allargando un
10 avessi accettata questa loro proposta, poco l'ultima classe, per comprendervi quelle
avrei commesso un grave errore perchè, ve- poche quanto sfortunate, le quali nel pasnendo a cessare il cottimo, si sarebbe do- sato contraendo matrimonio, dovettero dare
vuto raddoppiare il numero dei fattorini ed le dimissioni, sono diciassette e si potrà ri11 servizio sarebbe andato peggio; in se- mediare così anche a queste.
condo luogo se si fosse conservato a loro
Debbo ora ringraziare l'onorevole Sanl'assegno ad personam, tutti i portalettere tini, per le gentilissime parole che mi ha
avrebbero chiesto, e con ragione, lo stesso rivolte, e tanto più lo ringrazio, perchè egli
trattamento.
ha voluto fare rilevare la sua opinione
Ad ogni modo, io ho studiato la posi- politica antiministerìale; la lode e l'apzione dei fattorini e riconosco con l'onore- provazione che vengono da chi per amicizia
vole Socci essere giusto che questi fattorini è vicino, ma per diversità di opinione è
abbiano un pane assicurato per la vecchiaia; lontano, riescono più gradite.
e quindi nel progetto di legge sul personale
Dunque le dirò che le condizióni dei
subalterno, ho fatto sì che anche i fattorini vice-segretari è stata oggetto di studio, ma
telegrafici possano essere assicurati alla molto non si può fare ora. Tuttavia l'anno
Cassa di previdenza della vecchiaia, con- scorso si è aumentata di 110 posti la catetribuendo essi per una parte e per l'altre lo goria direttiva e col progetto che presenterò
Stato, come ho stabilito per gii agenti fuori alla Camera qualche altro movimento in queruolo, e per gli assistenti.
sto senso si potrà fare.
Quanto al cattivo panno della divisa egli
Quanto al fattorino Cottarelli di cui
Ella, onorevole Socci, ha parlato, debbo ha perfettamente ragione, ma il danno è
dirle che fino a ieri, io non ho saputo che venuto per l'eccessiva concorrenza dei forquesti avesse preso parte alla memorabile nitori i quali hanno fatto ribassi tali che
difesa di Roma del 1849, e che nel giugno non era possibile ottenere buone qualità di
ardente, abbia sorretto il capo di Luciano panno.
Manara là sul Gianicolo. Se lo avessi saputo
D'altra parte attuando la nuova diavrei provveduto alla sua sorte, se non pro- visa non voleva che questa pesasse troppo
priamente come il Cottarelli desiderava, con sulla borsa di modesti agenti od impiealtri mezzi che sono a disposizione del Mi- gati e non poteva obbligarli a fornirsi da
nistero, e nel modo che mi era consentito; chi offriva panno migliore, ma a maggior
perchè sia ben certo l'onorevole Socci,, che prezzo.
i sentimenti di riconoscenza verso coloro
Ad ogni modo, sto studiando anche queche hanno combattuto per il mio Paese, io sta partita e ritengo che converrà tornare al
li sento pienamente, quantunque per la mia colore di prima, cioè azzurro oscuro, il che
età non abbia potuto prendere parte alle non porterà danno ad alcuno, perchè la
battaglie patrie.
nuova divisa potrà essere fatta quando sia
Non è alla mia famiglia che può rimpro- consumata la vecchia, ma bisogna anche
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Atti Parlamentari
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2 * SESSIONE — DISCUSSIONI ~
persuadersi ohe sia buono o mediocre il
panno, sia d'un colore o di un'altro la divisa, tutto sta nel saperla portare e conservare, ed io ho potuto convincermi che molti
la tengono bene, ma i più la trascurano.
Circa al servizio telefonico urbano avevo
promesso all'onorevole Turati, ed all'onorevole Santini, di fare eseguire un'inchiesta
sulle condizioni delle telefoniste, ed ho mantenuto la mia promessa. L'inchiesta è stata
fatta, non però in tempo per poterla stampare e distribuire alla Camera, come io
desiderava, ma quod differtur non aufertur,
e lo farò in breve.
Da questa inchiesta sono venuti fuori
molti difetti ai quali si potrà rimediare col
nuovo regolamento, dove io ho, nei limiti
delle mie facoltà, introdotto disposizioni in
armonia con quel concetto dell'onorevole
Turati che non poteva trovare applicazione
nella legge, mentre col consenso delle parti
ho potuto sanzionarlo nel regolamento nuovo.
Perciò, onorevole Turati, d'ora innanzi le Società concessionarie di servizi telefonici dovranno sottoporre la revisione dei patti, dei
compensi e delle ore di lavoro, all'Ufficio
centrale del lavoro presso il Ministero di
agricoltura.
Per la parte mia, in base a quanto mi
ha riferito il diligente e molto bravo ispettore, che io incaricai dell'inchiesta, prenderò
tutti i provvedimenti ohe saranno necessari
per la tutela del servizio e del personale
telefonico sociale, provvedimenti che oggidì
sono possibili, essendo prossima la scadenza
del primo dodicennio di concessione, e quindi
la facoltà del riscatto, in caso d'inosservanza
delle disposizioni ministeriali.
Ad ogni modo, assicuro anche l'onorevole
Santini che farò tutto il mio dovere, perchè
non ho altro interesse che quello che l'Amministrazione proceda bene, non avendo azioni
nè azionisti da difendere, nè legami di sorta
con qualsiasi Società telefonica nè dell'alta
Italia, nè della media, nè dell'Italia meridionale.
Santini. Non ne dubito!
Galimberti,
ministro delle poste e dei telegrafi.
Ella ha parlato infine del sistema inglese
del fondo di miglioramento. Io ho voluto
osservare questa parte del bilàncio inglese,
ed ho veduto che infatti in quel bilancio è
inscritto un fondo di miglioramento, ma per
il materiale postale telegrafico, e questo lo
abbiamo anche noi ; soltanto mentre là fa
parte di un capitolo, qui tal fondo è seminato
fra tutti i capitoli del bilancio.
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Camera dei Deputati
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TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 ^ 3
Mi soffermerò su questo punto, quando
verrò a parlare della mozione Turati.
E passo all'onorevole Morpurgo.
Santini. E gli avventizi?
Galimberti,
ministro delle poste e dei telegrafi.
Ah, Ella aveva sollevato anche la questione
degli avventizi !
Ecco: gli avventizi, come lo indica il
loro nome, sono un personale nè fuori ruolo,
nè in ruolo.
Nelle giornate di maggior fatica, per Pasqua, per Natale e Capo d'anno, per lo straordinario, ma temporaneo affluire del gran lavoro, pel disbrigo del quale non basta il
personale ordinario, si assumono, in via precaria, delle persone che coadiuvano temporaneamente il servizio, ma vengono tosto
licenziate dopo quindici o sedici giorni,
quando il lavoro è tornato normale.
Santini. Ma io ho parlato degli avventizi
permanenti !
Galimberti,
ministro delle poste e dei telegrafi.
Allora Ella forse vuole accennare agli agenti
fuori ruolo, ed io le dirò che per gli agenti
fuori ruolo è ancora consentita l'ammissione
in via amministrativa, ciò che non può farsi
per gl'impiegati, per effetto della legge 7 luglio 1897, legge che trova poi chiaro riscontro
in quella da me presentata e votata dalla
Camera lo scorso anno che vieta eziandio
l'assunzione di supplenti in missione.
Ma per gli agenti fuori ruolo il numero è sempre insufficiente e vi sono regioni in cui il reclutamento è pressoché
impossibile, e quindi è inevitabile il fatto
che si reclutino in maggior misura dove vi
è maggior offerta di opera. È questo indubbiamente il motivo per cui l'onorevole
Santini ha potuto credere che alcune regioni
sono state favorite.
Santini. Consulti gli atti di nascita e
vedrà che sono tutti di uno stesso collegio
elettorale.
Voci. Quale ? Parliamo chiaro, lo dica.
Santini. Tropea ! {Commenti). Consulti gli
atti di nascita.
Galimberti,
ministro delle poste e dei telegrafi.
Può essere benissimo che vi sia stata una
eccedenza per una regione piuttosto che
un'altra. Ma anche a questo io sto provvedendo con la legge che sottoporrò alla Camera, mediante una disposizione che evita
questo supposto inconveniente : il personale
fuori ruolo sarà scelto da una Commissione
la quale giudicherà del numero e dei requisiti per l'assunzione di questo personale.
Santini. E quelli ammessi in servizio li
manderà via? Quelli di quel collegio?
Atti
Parlamentari
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a
SESSIONE —
DISCUSSIONI
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Onorevole Santini, non sono ammessi in
servizio...
Santini. I ricevitori postali e telegrafici
in maggior parte sono delle provincie meridionali.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
...non sono ammessi in servizio in modo stabile, sono straordinari che si tengono fino
a ohe c'è il bisogno.
Santini. Capisco, è un reclutamento territoriale.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafìa
Quando non vi è più bisogno si mandano
via. Ma Ella dirà che non si mandano via
mai. Questo è vero, però l'Amministrazione
non ha alcuno ostacolo per licenziarliQuindi provvediamo per l'avvenire in modo
che anche questi agenti subalterni fuori
ruolo, siano ben scelti, ben reclutati.
Santini. Reclutamento nazionale.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Onorevole Santini, le dirò una cosa : Ella è
tanto buono, perchè nonostante i suoi scatti
(Sorrisi) è buono, che io non le voglio augurare di venire a questo banco, per una cosa
sola: per gli sforzi di costanza, di tenacia,
di resistenza che ci vogliono per fronteggiare le raccomandazioni che si affollano,
che vengono a valanghe ogni giorno e da
ogni parte, a chiedere ammissioni nel personale subalterno fuori ruolo nelle poste o
nei telegrafi. È una cosa che sconforta, perchè il Ministero pare divenuto un gerundocomio, un ospizio che tutti accolga e a t u t t i
provveda, come la misericordia di Dio. Io
le dico, onorevole Santini, che non le augurerei mai di esser ministro...
Santini. Ma neppure sotto-segretario di
Stato.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
...per questo. E se qualcuno avrà peccato,
ohi è innocente scagli la prima pietra.
Santini. Io la potrei scagliare.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Perchè non è stato ministro, nè sotto-segretario di Stato.
Presidente. Sarà ministro della guerra.
( Viva ilarità).
Santini. Sarò ministro borghese della marina.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
L'onorevole Morpurgo ha parlato degli impianti telefonici, e io posso dirgli una buona
parola al riguardo. Essi vanno molto bene ;
io spero per il 15 luglio di aprire al servizio le linee Roma-Napoli e Genova-Milano,
e spero pure di aver completata tutta la
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Deputati
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prima tabella col mese d'ottobre al più tardi.
Lo avrei potuto fare anche prima se non vi
fosse stata la difficoltà di avere tutta in una
volta la quantità di filo di bronzo occorrente. Quindi gli onorevoli Morpurgo e Lucca
stiano certi che per questo primo anno
la prima tabella sarà compiuta. Parlerò poi
dell'altra questione quando risponderò partitamente all'onorevole Lucca.
Morpurgo. E gli esperimenti Turchi?
Galimberti, ministro delle poste e telegrafi.
Ne parlerò quando risponderò all'onorevole
Lucca; ora passiamo al nuovo vaglia!
Io ho fatto risparmiare al contribuente
col nuovo vaglia nove soldi per quelli che
si spedivano in lettere raccomandate, quattro
per i vaglia comuni, ed uno per i vaglia minori da sedici a venticinque lire, e posso dire
che non c'è stata carota nel bel Regno italico
che non mi sia stata lanciata contro per tale
innovazione, in tutta quella colluvie di intimazioni di tornare all' antico. Yi erano
inconvenienti, ma a questi ho riparato. Si
diceva : voi non consegnate più il vaglia
al destinatario ; ed a questo sarà provveduto prossimamente. Si diceva : voi avete
tolta la girata con grave danno del commercio ; e la girata sarà di nuovo ristabilita. Si
diceva infine : voi non avete conservato il
segreto del vaglia, si potrebbe benissimo
voler mandare un vaglia senza far sapere
chi è il mittente, e voi impedite di fare la
beneficenza perchè dovendo il mittente
mandare allo scoperto il suo nome, chiunque legga il vaglia conosce la persona che
benefica e chi è beneficato. Ed anche questo
inconveniente con il nuovo vaglia sarà tolto,
e chi vorrà, potrà con quattro soldi conservare il segreto mettendolo entro una busta, e chi vorrà semplicemente inviare il
vaglia senza preoccuparsi del segreto lo metterà alla posta e risparmierà i quattro ed
anche i nove soldi in caso di assicurazione.
In conclusione credo di avere beneficato
il contribuente facendo risparmiare cinque,
venti e quarantacinque centesimi rispettivamente, e nello stesso tempo credo di non
avere tolta nessuna di quelle facilitazioni
che erano prima.
Io la ringrazio, onorevole Morpurgo,
delle sue lodi, perchè questo vaglia, ohe
è stato citato a titolo di onore nel Parlamento inglese, sarà, spero, imitato anche da
altre Amministrazioni.
E v e D g o alle fascette d e i giornali. Vedo
pur io che è un inconveniente lasciare
che i giornali siano impostati scrivendovi
soltanto l'indirizzo sopra: è necessaria la
Atti Parlamentari
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SESSIONE — DISCUSSIONI — 2
fascetta, perchè molto spesso le lettere vi
entrano dentro e noi tutti ne avremo trovata qualcuna tra i giornali. Ma non bisognava consentirla questa facilitazione: adesso
se imponessi tutto ad un tratto l'obbligo
della fascetta, sarei sottoposto al sacrificio
di Santo Stefano; al sacrificio della lapidazione senza vedere i cieli aperti come li vedeva il santo!
Finalmente riguardo al pagamento delle
multe, dirò che esso è determinato dal regolamento del 1864. La multa viene sempre pagata dal destinatario, ma quando questi vi si
rifiuti e riesca possibile di conoscere il mittente, in tal caso si riporta a lui la corrispondenza tassata chiusa in busta. Ma poiché il mittente immagina facilmente quel
che la busta contiene, il più delle volte rifiuta di riceverla, e così la multa non viene
pagata» Nè io lo posso costringere allo stato
delle cose, perohè la legge del 1864 non mi
dà i mezzi per farlo.
E vengo all'onorevole Fili-Astolfone, che
mi ha parlato della indecenza di alcuni servizi di procacciato nella sua Provincia. Sono
però d'avviso che trattasi di qualche caso
isolato sfuggito alle visite periodiche dell'ispettore, come del resto in massima conviene anche l'onorevole Fili-Astolfone. Nonpertanto sarà mia cura di eliminare ogni
inconveniente e posso assicurarlo di avere
già impartiti ordini al direttore provinciale
e all'ispettore perchè provvedano.
Per quanto riguarda il servizio per Messina e Catania, non vi possono essere coincidenze con tutti i treni, dovendosi tener
conto delle distanze, delle condizioni di viabilità e dei mezzi di trasporto.
Questa condizione di cose non si verifica
soltanto per la Sicilia, ma anche per tutta
l'Italia ed in ogni parte del mondo. Del
resto posso assicurare che in Italia il servizio di procacciato è molto più sviluppato
relativamente che non in altri paesi ; se
però l'onorevole Fili-Astolfone vorrà specificare i servizi che ritiene insufficienti mi
darò premura di studiarne, se possibili, i
desiderati miglioramenti.
Venendo al servizio rurale che si asserisce
insuffioiente, parmi che basti, ad attestare
di quali cure speciali sia stato oggetto da
parte mia, l'aumento di 541 porta-lettere
rurali e la istituzione di 41 collettorie durante l'esercizio, nonché l'aumento della retribuzione a 2600 porta-lettere rurali e la
concessione di rimunerazioni straordinarie
a 630. Ed io mi lusingo di poter fare anche
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Camera dei Deputati
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di più perchè il capitolo è stato così bene
amministrato che consente ancora di mandare a beneficio di questa modesta classe di
benemeriti agenti le 55 mila lire che ancora
rimangono di avanzo e che non farò passare
in economia.
All'onorevole Cavagnari che mi ha raccomandato i locali dell'ufficio postale vicino a Rapallo, prometto che me ne occuperò e farò tuttociò che è possibile di fare
per migliorarne le condizioni. Si capisce
del resto che il ministro non può veder
tutto.
Cavagnari. E a Rapallo?
Galimberti,
ministro delle poste e dei telegrafi.
Galimberti,
ministro delle poste e dei telegrafi.
Ho già dato ordini in proposito da qualche
mese.
Cavagnari. Le cose stanno ancora come
prima.
Stia tranquillo che se i miei ordini non sono
stati eseguiti, provvederò rigorosamente.
Infine vengo a ciò che mi ha raccomandato l'onorevole Ferrerò di Cambiano
circa le operazioni che si fanno dagli ufficiali
postali per la Cassa di previdenza per la
vecchiaia. Se il numero delle iscrizioni alla
Cassa di previdenza non è ancora quello
che sarebbe desiderabile, pur tuttavia si
verifica un aumento costante per quanto
lieve, e l'Amministrazione farà di tutto a
incoraggiare i lavoratori a profittare della
benefica istituzione. Le regioni in cui vi è
stata maggior copia di operazioni per la
Cassa di previdenza furono la Toscana, la
Lombardia, 1' Emilia e la Romagna. Fra le
Provincie primeggiano Bologna, Cagliari e
Reggi>Emilia.
Se in senso assoluto può parere che
l'aver raccolto 155 mila versamenti per circa
900 mila lire in tre anni non rappresenti
un grandissimo risultato, è però da notare
che delle 85 mila domande d'inscrizione alla
Cassa nazionale, circa 50 mila furono raccolte dagli uffici di posta.
Finora non si potè dare alcun compenso
agli uffici postali di 2 classe, ma in avvenire lo si darà, cominciando dal luglio 1903.
E il fondo all'uopo occorrente è compreso
nei 9 milioni e 262 mila lire stanziate nel
capitolo 47 in cui sono compenetrate 480 mila
lire che la Cassa dei depositi e prestiti
rimborsa al Ministero delle poste a titolo
di retribuzione per i servizi delle Casse di
risparmio e di quella di previdenza.
a
Atti Parlamentari
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2* SESSIONE —
DISCUSSIONI
Questa cifra risulta dal prospetto allegato
m 1 allo stato di previsione.
All'onorevole Gregorio Valle ohe mi raccomandava le sorti degli impiegati dei risparmi che sono male collocati al Ministero,
rispondo che è stato preparato un disegno
di legge per costruire in Roma un palazzo
apposito per migliorare questi uffici. Quando
questo palazzo sarà costruito gli impiegati
saranno posti in locali rispondenti all'igiene
ed al decoro.
L'onorevole Bossi mi ha raccomandato
il servizio postale nella provincia di Como
ed io gli rispondo che è stato migliorato di
molto in questi tre anni e che ho preso nota
di quanto ha detto e provvederò nel modo
migliore che mi sarà consentito.
L'onorevole Pala, che ringrazio delle
gentilissime parole che mi ha dirette, ha
raccomandato le linee 25 e 18. Per la 25
Genova, Golfo Aranci ha domandato l'approdo agli scali della costa.
Ma tale provvedimento apporterebbe una
spesa di 98,384 lire all'anno che non è
ora consentita dal bilancio. Il fare approdare a Tortoli e a Terranuova la linea Genova-Tunisi toglierebbe a questa il carattere di linea internazionale con gravi ritardi
delle merci dirette a Cagliari ed in Tunisia e con probabile diminuzione del movimento dei viaggiatori. La domanda dell'onorevole Pala deve ricercare la sua causa nell'insufficienza dei piroscafi addetti alla linea 25,
che peraltro rispondono ai patti contrattuali:
il Ministero farà le opportune pratiche con
la Navigazione generale italiana affinchè
questa linea abbia piroscafi, di maggiore
portata, onde possano completamente provvedere agli scali della linea. Riguardo alla
esportazione del bestiame, l'onorevole Pala
sa che il Ministero oltre ad aver concesso
una maggiore larghezza di tempo per dar
modo ai caricatori di spedire il bestiame
nel continente, non ha mancato di autorizzare la Navigazione generale italiana ad
eseguire viaggi straordinari, purché però gli
avvisi degli imbarchi giungano i n , tempo
e non già come è avvenuto qualche volta,
in cui tali avvisi arrivarono la vigilia del
giorno di partenza dal Golfo degli Aranci,
per modo che non si era più in tempo a far
partire da Civitavecchia i piroscafi destinati
a caricare il bestiame.
Pala. Ma Ella non ha capito quello che
ho detto.
Galimberti,
ministro delle poste e telegrafi. Me
ne duole assai. In queste cose Ella può farmi
Camera dei
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TORNATA DEL 12
GIUGNO
Deputati
1903
da maestro. Ella è nato in Sardegna e ne
conosce le condizioni meglio assai di me
che ho dovuto riportarmi agli a p p u n t i che
ho ed alle traccie che ho desunte dal processo verbale della Camera.
Pala. La risposta che mi ha data non è
sua, ella l'ha letta sulla falsariga di ciò che
le è stato detto.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Io non posso che riassumere le informazioni
che mi si danno. Ella mi vuole giudice fra
le due parti c o n t e n d e n t i Pala. Non vi sono altre p a r t i contendenti
se non la Sardegna e il Ministero.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
No, la contesa è fra quello che Ella dice
nell'interesse della Sardegna e quello che
dice la Navigazione generale che fa il servizio in Sardegna.
Ad ogni modo mi occuperò seriamente
della questione ; e stia certo che non mancherò di fare tutte le modificazioni possibili
nell'interesse dell'isola. Del resto E l l a sa
che io già ho fatto tutto quanto potevo per
migliorare il servizio postale della Sardegna.
Per esempio ciò che Ella giustamente
chiedeva per Santa Teresa di Gallura andrà in vigore col primo luglio prossimo. Io
non sono onnipotente, non posso perciò arrivare a tutto, caro amico Pala.
E vengo all'onorevole Chimienti il quale
ha parlato dell'ufficio postale di Brindisi per
l'arrivo della Valigia indiana. Certo questo
ufficio non è adeguato all'importanza del
servizio cui è destinato. L'onorevole Chimienti però sa che l'ufficio non è impiantato
in casa nostra ma è in un locale preso in
affitto dalle ferrovie. Bisogna che le Società
ferroviarie ci diano uno spazio maggiore e noi
siamo disposti a pagarlo. Le pratiche sono
già in corso e se lo spazio ci sarà accordato, l'Amministrazione farà tutte le spese
necessarie per impiantare l'ufficio postale di
Brindisi con quel decoro che è richiesto
dalla sua importanza. Riguardo alla questione ferroviaria, se fosse presente l'onorevole Chimienti, io mi appellerei a lui stesso
perchè riconoscesse ciò che il Ministero delle
poste ha già fatto presso quello dei lavori
pubblici perchè fosse risolto nel modo migliore
ciò che Brindisi chiede. Infine per la linea
Venezia-Calcutta posso annunciare che la
convenzione è stata firmata; spero che quanto
prima possa cominciare il servizio f r a Venezia e le Indie. L'onorevole Chimienti mi ha
chiesto se questo servizio sarà fatto con
mezzi convenienti ; io rispondo a lui ed alla
Atti
LEGISLATURA XXI — 2
Camera dei Deputati
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Farlamentari
a
SESSIONE — DISCUSSIONI — 2
Camera, la quale si è interessata molto alla
questione, che il capitolato è stato fatto, salve
alcune modificazioni, in base a quello proposto dalla Commissione composta di membri autorevolissimi dei due rami del "Parlamento e che ha studiato la questione a fondo.
Mi ha chiesto poi se ritenga che con
questi mezzi la linea potrà avere un grande
avvenire. Io veramente non sono profeta,
ma prima di tutto la convenzione trova
radice in quanto si è stabilito nella legge
del 1892 ed il Governo vi tiene fede; in
secondo luogo perchè, come nel porto di
Genova v'è una fortissima Società di navigazione, che io mi auguro di veder sempre
diventare più potente di fronte a quelle
straniere, così mi auguro che sorga anche
in Venezia una potente Società che tenga
alta la bandiera italiana nell'Adriatico. (Benissimo ! Bravo !)
Ed a questo ideale di una potente Società
di navigazione in Venezia e che questa diventi
10 strumento di tutti i nostri interessi sulla
costa adriatica, io credo che nessun ministro
che abbia sentimenti di italianità possa mai
venir meno. (Bravo ! Bene /) Io credo quindi
che la nuova Società avrà un bello e grande
avvenire sicché la bandiera italiana, partendo da Venezia, saluterà tutte la spiagge
orientali dell'Adriatico suscitando tutta
quella eco di simpatie e di gloriosi ricordi
che si riannodano ancora al vecchio Leone
di S. Marco. (Bene ! Bravo !—Applausi).
E passo a rispondere all'onorevole Lucca
che mi ha interrogato intorno agli esperimenti Turchi-Brune. Questi esperimenti fatti
per ora sino alla distanza di cinquanta chilometri hanno avuto esito felicissimo: e
oggi appunto ricevo un telegramma tra _
smessomi dai nostri valenti funzionari, c osi
concepito e che mi è caro di leggere alla
Camera: « lersera provati con buonissimo
risultato centralini telefonici Turchi-Brune
tra gli uffici di Bologna e Ferrara : oggi si
completano impianti nel Comune ».
E l'onorevole Lucca sa che fra giorni
nella sua patria Vercelli si attiverà pure
11 sistema Turchi-Brune, come si attiverà
tra Napoli e Castellammare, ed io spero
che i risultati saranno buoni. La prova
della possibile promiscuità del servizio telefonico e telegrafico sopra un filo, almeno alla
distanza di cinquanta chilometri, può dirsi
ormai un fatto compiuto. Ma questo non
viene a modificare la legge sui telefoni :
essa resta tale e quale e deve avere precisa
esecuzione. Il Governo si è impegnato a costruire per il 1906 tutte le linee com-
a
TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3
prese nelle quattro tabelle, e manterrà
il suo impegno. Ma è evidente che per le
linee dove sia possibile l'attivazione del
sistema Turchi-Brunè, questo sarà vantaggioso perchè permetterà d'impiantare presto
il servizio telefonico anche fra centri non
compresi nelle tabelle, i quali essendo collegati col telegrafo potranno esserlo in pari
tempo anche col telefono.
Si è detto pure ohe questa invenzione
non è nuova, e così è infatti, ma io, senza
entrare in particolari scientifici, posso assicurare che nessun sistema di telegrafia e telefonia simultanee è così economicamente
vantaggioso quanto il sistema Turchi-Brunè.
Per ora abbiamo limitato gli esperimenti a cinquanta chilometri; ma gl'inventori ritengono che il sistema possa diventar
pratico e sicuro anche su linee di molta
maggior lunghezza. Ed io conoscendo la serietà e la tenacia di questi due giovani,
molto modesti ma altrettanto valorosi, ritengo che essi riusciranno a conseguire i migliori risultati.
Quanto alla seconda parte delle osservazioni dell'onorevole Lucca, quella cioè d'interpretare la legge, in guisa che, dove un
filo non si Rimostri sufficiente, se ne debba
attivare un altro, mi pare un correr troppo.
Rifletta l'onorevole Lucca che io ho facoltà
di volgere gl'introiti delle linee costruite
prima alla costruzione di quelle successive ed è evidente allora che, quando io
impiegassi i fondi per raddoppiare i fili di
una tabella, non ne avrei più per le altre
linee, e si griderebbe...
Lucca. La legge...
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Ma, appunto per questo, la legge ha lasciato
un mezzo : ha lasciato all' iniziativa particolare di potere avere quel maggior servizio che lo Stato non può subito dare, perchè non poteva farlo tutto in una volta. Ora
l'onorevole Lucca ha la fortuna di avere
nella sua città una Cassa di risparmio che
è arrivata perfino a dare 100,000 lire per
l'incremento industriale; ebbene, l'onorevole
Lucca promuova presso la sua Cassa di risparmio quanto io spero di ottenere dalla Cassa di
risparmio di Cuneo: cioè, di anticipare i fondi
essa al Governo; e, quando la Cassa di risparmio di Vercelli abbia fatto questo, io
gli costruisco non solo il secondo, ma il terzo
ed il quarto filo, sempre secondo il bisogno,
restituendo il capitale senza gli interessi,
come la legge stabilisce.
Una voce a destra. Per Milano e Torino?
Atti Parlamentari
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Camera dei Deputati
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Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi, j deplorarsi in quanto alla sua simpatica città
Per Milano e Torino, posso assicurare ohe è convengono frequentemente i Goriziani, i
stato intanto migliorato molto il servizio Triestini e gl'Istriani, che vanno a visitarla;
egli mi ha pregato di recarmi presto ad
telegrafico.
Per il servizio telefonico, mi riporto a Udine o di mandarvi il mio egregio collaquanto riferisce l'ufficio delle costruzioni: boratore: ed io gli prometto che inviterò
« Basta considerare che la legge limita tas- l'onorevole sotto-segretario ad andare a visativamente la spesa per ciascuna comuni- sitare quegli uffici ed a suggerire i provcazione, e che tacitamente prescrive il nu- vedimenti che egli riterrà necessari.
mero di conduttori che con quella spesa si
E volgo al fine rispondendo agli onorepossono impiantare. Nel caso speciale, poi, voli Fabri e Majorana, per quanto riguarda
è da notare che, nella tabella allegata alla il servizio degli automobili. Questo servizio
legge, non è prevista nessuna linea Milano- è stato introdotto qui in Roma con grande
Torino; nè pareva equo metterla, esistendo dispiacere dell'onorevole Turati (Si ride) il
già due comunicazioni fra tali città: una quale mi ha detto che un giorno o l'altro
diretta, e l'altra che passa per Voghera. E sarò chiamato in giudizio ai termini delvi saranno altre comunicazioni, ma con sta- l'articolo 1151 del Codice civile.
zioni intermedie, fra Milano e Torino, quando
Io le dò perfettamente ragione, onoresaranno completati tutti gli impianti tele- vole Turati, l'automobile di Roma corre
fonici previsti nella tabella suddetta ». Se troppo, perchè ha una velocità di cinquanta
però l'aumento del traffico sarà tale da giu- chilometri, la qual velocità, per quanto sia
stificare l'impianto di nuove comunicazioni abile il frenatore, non può moderarsi nel
dirette, sarò ben felice di chiedere alla Ca- momento voluto.
mera l'autorizzazione.
Mi dicono che anche l'illustre presidente
Risponderò ora all'onorevole Battelli.
della Camera per poco non sia stato inveEgli ha deplorato che i magazzini siano stito dall'automobile delle Poste ; ebbene
vuoti.
modificheremo la velocità dell' automobile,
Certamente i magazzini non devono re- riducendola a venticinque chilometri in
star pieni per far bella mostra di materiale: modo che si cbncilino meglio le esigenze
questo deve essere sempre adoperato e po- del servizio con la sicurezza delia vita dei
scia rinnovato. Ciò che egli ha osservato cittadini.
era vero qualche tempo fa ; ma, da qualche
Quanto ad introdurre gli automobili nel
anno a questa parte (e se vuol venire a farvi servizio di procacciato, convengo perfettauna visita con me, se ne accerterà), i nostri mente con l'onorevole Fabri e con l'onoremagazzini sono in istato di provvedere sem- vole Majorana che si debba estenderlo pospre ai bisogni ordinari.
sibilmente ovunque, ma gli esperimenti fatti
Riguardo ai fattorini, ho già risposto, e finora non hanno dato risultati tali da confortare l'Amministrazione a inoltrarsi su.
non vi tornerò più sopra.
Quanto alla scuola pratica di telegrafia, ì questa via con precipitazione, perchè l'Amfarò tutta l'insistenza consentibile verso il ministrazione deve non solo badare che il
ministro dell'istruzione pubblica, affinchè servizio sia fatto céleremente, ma che sia
sia istituita questa scuola: perchè le altre, fatto esattamente, sicuramente, e che il mezzo
quelle annesse ai Ministeri, come Ella sa, corrisponda allo scopo; perchè se l'automonon hanno fatto buona prova. In Francia, bile si guasta troppo spesso e se quando
una scuola simile campicchia ; in Germania, nevica o piove non si può adoperarlo, ciò
tale scuola deve essere stata chiù sa quest'anno. riesce di sommo danno al servizio che deve
Io avevo poi intenzione di mettere alla testa essere sicuro.
del movimento telegrafico un uomo di ricoL' onorevole Maiorana diceva benissimo
nosciuto valore europeo, come l'anno scorso infine che questo problema non lo si può
io prometteva di fare, ma debbo dire che risolvere dal ministro delle poste e dei tenessuno fra tanti scienziati italiani ha vo legrafi che in via secondaria. Il ministro
luto saperne.
delle poste non può pagare l'accollatario dei
Quanto ai supplenti da mettersi in ruolo, servizio per fargli fare il servizio con l'auho già risposto all'onorevole Morando e non tomobile ; si addosserebbe un peso enorme;;
il Ministero può soltanto preferire negli apmi ripeterò.
Ed ora vengo all'onorevole Girardini. palti l'accollatario ohe adotti questo serEgli ha parlato dei locali di Udine che dice vizio.
Si potrà anche studiare se convenga,
in condizioni non buone, cosa tanto più a
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concedere un premio chilometrico come,
osservato che, pur non mettendo in dubbio
parmi, si fa in Francia a coloro che porla buona volontà del Governo, nel presentano gli automobili al servizio dello Stato;
tare quella convenzione ohe allora spera»
in accordo col ministro dei lavori pubblici,
vamo sarebbesi stipulata, pure ci preoccuprometto di studiare questa questione!
pavamo del tempo che avrebbe potuto manMa, come dico, bisogna che io abbia il
care per ]' approvazione legislativa della
pieno consenso e tutto l'appoggio del miconvenzione medesima. Ora, poiché l'onorenistro dei lavori pubblici; spero che questo
vole ministro ha risposto con parole cosi
appoggio non mi verrà meno dal mio
belle e commoventi (specialmente per noi
egregio collega ; quando sarà approvato un
Veneti), all'onorevole Chimienti, io, rimaggior sussidio chilometrico per parte di
peto, lo prego di completare l'effetto che le
quel Ministero, incoraggeremo certamente
sue parole hanno prodotto annunziando l'imla iniziativa privata a fare offerte a quello
minente presentazione della convenzione r
delle poste; ed io, che ho già messo in tutti , affinchè la Camera possa discuterla, e spero»
i contratti la clausola che, quando vi sia il
approvarla.
servizio di automobili, sia da preferirsi,
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi*
procurerò altresì che, nei limiti consentiti
Lo farò al più presto : spero entro domani.
dal bilancio, o domandando, occorrendo,
Presidente. Onorevole ministro delle poste
maggiori fondi, venga appoggiata ^iniziae telegrafi, onorevole relatore, vi sono tre
tiva privata con maggiori sovvenzioni ai
ordini del giorno: uno dell'onorevole Sanservizi postali con automobili.
tini, che fu già svolto, suona così :
« La Camera invita il Governo a riparE con questo ho finito di rispondere,
tire ugualmente, per ogni servizio finanziario*
parmi, a tutti gli oratori, che hanno preso
l'aumento degli introiti fra l'erario ed il
a parlare sul servizio postale. Mi sia lecito
personale, rimunerato con stipendi inferiori
di ringraziarli per le benevoli espressioni,
alle lire 3000 annue. »
che hanno avuto per me; ma in pari tempo
mi si permetta di attribuirle per la maggior
L'onorevole Lollini poi, il quale perà
parte a tutti i miei collaboratori, poiché
non è presente per isvolgerlo, ha presentato
l'opera del ministro è la risultante finale
quest'ordine del giorno.
di tutti quanti cooperano al buon andamento
« La Camera, ritenuta la necessità che i
del servizio. A questi impiegati, che consimaggiori proventi delle poste e dei teledero non quali sottoposti, ma quali collabografi siano devoluti al miglioramento delle
ratori ed amici, dai più alti in grado ai più
condizioni del personale e dei servizi delumili, rivolgo qui il mio più affettuoso saluto.
l'Amministrazione, invita il ministro delle
poste e telegrafi e del tesoro a devolvere
In questi mesi, in cui mi sono trovato
ogni anno a benefìcio del bilancio delle
a capo di questa Amministrazione, ho poposte e telegrafi tutte le maggiori entrate
tuto vedere ed ammirare con quanto zelo,
di questi pubblici servizi che eccedano la
con quanto amore essi adempiano ai loro
differenza tra l'entrata e la spesa quale riobblighi. E mi è caro e doveroso il dire
sulterà dal consuntivo dell'esercizio 1902 che mi sento altamente onorato di presiedere
1903. »
ad un'Amministrazione, che così bene corrisponde alla fiducia del Paese (Vivissime
Vi è in ultimo l'ordine del giorno delapprovazioni — Applausi — Congratulazioni).
l'onorevole Turati ed altri colleghi col quale
« la Camera invita il Governo a consolidare
Rizzo. Domando di parlare.
per cinque anni il bilancio delle poste e
Presidente. Parli pure.
telegrafi, in guisa che i proventi che supeRizzo. Mentre echeggiano ancora gli aprino i quindici milioni di avanzo attiva
plausi coi quali la Camera ha salutato il
netto siano devoluti esclusivamente al mi« Viva S. Marco » dell'onorevole ministro
glioramento del servizio e delle condizioni
delle poste, il quale ha accennato alla condel personale ».
venzione per la navigazione tra Venezia e
Prego l'onorevole ministro di esprimere
le Indie, prima che la discussione generale
il
suo
avviso su questi ordini del giorno.
si chiuda, vorrei pregarlo di completare,
Galimberti,
ministro delle poste e dei telegrafia
l'effetto delle sue belle parole, annunziando
Questi
ordini
del giorno si ispirano tutti
quando la convenzione teste stipulata potrà
ad
un
concetto,
che già la Camera con imessere presentata alla Camera.
ponente votazione ha respinto, e cioè al
Questa preghiera io gli indirizzo, perconcetto della partecipazione degli impiechè il tempo passa, e anche nella riunione
gati agli utili dello Stato. Non è possibile
che abbiamo avuto a Venezia, noi abbiamo
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DISCUSSIONI —
ammettere che ciò, che lo Stato guadagna,
possa andare diviso di diritto fra gli impiegati. Di più questi ordini del giorno
urtano contro l'articolo 40 della legge di
contabilità dello Stato, la quale deve essere
scrupolosamente osservata da ogni Amministrazione.
Io prego poi l'onorevole Turati di considerare che egli, pur avendo la migliore intenzione di beneficare l'Amministrazione
verrebbe a recarle danno. Lo stesso dico
all'onorevole Santini.
Santini. Ma il mio ordine del giorno non
è in contraddizione con l'articolo 40 della
legge di contabilità.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Anche il suo, onorevole Santini. Ella desidera che l'aumento degli introiti sia ripartito ugualmente fra l'erario ed il personale rimunerato con stipendio inferiore a
3000 lire. Ora nulla può essere sottratto al
tesoro.
Del resto, in altra forma, ciò, che Ella
desidera, onorevole Santini, si fa già. Nell'esercizio 1901-902 l'aumento degli introiti
è stato di 5,043,000 lire. La metà di questa
somma, che dovrebbe andare a benefizio del
personale, sarebbe dunque di 2,521,000 lire.
Orbene, nell'esercizio medesimo il tesoro ha
concesso un aumento di spesa su vari capitoli
per 2,678,000 lire, cioè circa 100 mila lire
più di quanto Ella chiederebbe. E questa
«omma è stata in gran parte erogata a benefìcio del personale. Così nell' esercizio
1902-903 l'aumento degli introiti accertato
per undici mesi è stato di cinque milioni
e mezzo, ed il tesoro ha concesso un aumento di spesa di 3,814,000 lire, un milione
più di quanto ella richiederebbe, e questa
somma per 1,764,000 lire è andata a beneficio del personale. Quindi, onorevole Santini, Ella, col suo ordine del giorno, invece
di beneficare l'Amministrazione postale, la
danneggerebbe.
Le stesse cose posso ripetere per l'ordine
del giorno dell'onorevole Turati, col quale
si vorrebbe consolidato per cinque anni
il bilancio delle poste e dei telegrafi, per
guisa che i proventi, che superino i 15 milioni di avanzo attivo netto, siano devoluti
al miglioramento del servizio e del personale. Prima di tutto non parliamo dei telegrafi, i quali sono passivi in tutti gli Stati;
e se sono attivi in Italia (e lo sono per una
somma piccolissima, appena di mezzo milione
circa), lo sono per il servizio di transito. Si
recherebbe dunque un grave danno e un
grande disordine nell'Amministrazione ; per-
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Camera dei Deputati
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T O R N A T A D E L 1 2 GIUGNO
1903
chè gli impiegati telegrafici dovrebbero
logicamente essere esclusi da questo benefìcio. Ma, a parte ciò, ho già detto quanto
il tesoro ha dato negli anni passati, e
quanto darà quest'anno.
Quest'anno il maggiore introito sarebbe
di 19 milioni. Ma l'onorevole Turati deve notare che nel bilancio c'è un nota bene ove è
detto: « non compreso il debito vitalizio,
le reintegrazioni ecc. » Non parliamo delle
reintegrazioni e delle partite di giro ; ma il
debito vitalizio deve andare compreso, poiché altrimenti non si farebbe un conto
esatto.
Ora, se Ella tien conto del debito vitalizio
che è di 3,614,000 lire, togliendo con ciò dalla
cifra di 19 milioni, 18 milioni e più, essa si
riduce a poco più di 400 mila lire. In tal
modo, invece di beneficare l'Amministrazione,
noi la danneggeremo. Io credo dunque che sia
molto meglio continuare nel sistema presente, di chiedere, cioè, al tesoro quello, di
cui si ha bisogno. In questo modo noi facciamo progredire l'Amministrazione, nei limiti compatibili con le finanze dello Stato,
e nello stesso tempo non veniamo ad ammettere questo principio assurdo di chiamare
gli impiegati a compartecipare ai redditi
dell' erario.
Non posso quindi accettare 1' ordine
del giorno dell'onorevole Turati, e lo prego
di voler rimettere quest' ordine del giorno
alla presentazione della legge, che è imminente, per il personale subalterno. Se Ella
riconoscerà che quella legge non potrà essere sufficiente, allora presenterà il suo ordine del giorno e lo discuteremo. Ma questa
non sarebbe la sede opportuna, ed io avrei il
dolore di dovermi opporre energicamente
alla sua proposta.
Presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole Santini per dichiarare se mantenga o
ritiri il suo ordine del giorno.
Santini. A me pare che per dovere di cortesia io debba associarmi all'ordine del giorno
dell'onorevole Turati ; sicché lascio a lui....
(Si ride) ....che è consono nello stesso pensiero, di rispondere in proposito. Io mi rimetto con tutta sincerità a quanto dirà l'onorevole Turati.
Presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole Turati per dichiarare se mantenga o
ritiri il suo ordine del giorno.
Turati. Io sono costretto a mantenere il
mio ordine del giorno e non posso aderire
al desiderio dell'onorevole ministro di rimandarlo ad una legge speciale, che non sappiamo con certezza se e quando verrà, e ohe,
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ad ogni modo, riguarda il solo personale, j
Per coerenza sono perciò obbligato, sebnon tutto il servizio^ebbo poijDsservare al- j bene a malincuore, a distaccarmi, su questo
l'onorevole ministro che l'ordine del giorno
argomento dall'onorevole mio amico il mida noi proposto, non è ohe redatto sulla falnistro Galimberti e dai colleghi della Giunta.
sariga di ciò che scrive ]a Commissione
Non posso condividere l'osservazione delnella sua relazione. È alla Giunta generale
l'onorevole ministro che cioè la proposta
del bilancio, non a me, che il ministro doTurati-Santini importi di stabilire la masvrebbe, se mai, rivolgere lo strano rimprosima della compartecipazione degli impievero di volere una violazione della legge
gati agli utili di una azienda dello Stato. In
sulla contabilità dello Stato, quando essa
detto ordine del giorno si parla esplicitarichiama l'attenzione della Camera sulla
mente di migliorare le condizioni del peropportunità di consolidare una parte degli
sonale ; lo che è cosa del tutto diversa. Osutili a vantaggio del servizio. Io quindi
servo solo che la formula dell'ordine del
debbo mantenere quest'ordine del giorno
giorno è un po' troppo imperativa, e che
perchè si tratta proprio di questione di
avrebbe potuto essere modificata nel senso
principio; si tratta di sapere se i servizi
di affidare al Governo l'incarico di presendebbano essere continuamente spogliati, o
tare una apposita proposta.
se debbano invece poter fare le ossa e rinAd ogni modo, voterò l'ordine del giorno
sanguarsi un pochino. Qui non c'entra affatto
Turati-Santini. (Approvazioni).
la partecipazione agli utili, nel senso abiGalimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
tuale di questa parola. Altrimenti dovrebbe
Chiedo di parlare.
concludersi che ogni riforma di organici»
Presidente. Parli pure.
ogni aumento di stipendio, anche quelli che
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
voi già avete proposti e attivati, essendo
Torno a ripetere all'onorevole Turati l'inpresi in sostanza sui maggiori avanzi del
vito di ritirare il suo ordine del giorno, il
bilancio, sono partecipazione agli utili! (In
quale, quantunque egli possa con qualsiasi
questo momento entrano neìVAula molti deputati).
eloquente parola negarlo, in effetto significa
la partecipazione del personale postale e
Giacche vedo che l'Aula si popola, spero
telegrafico agli utili del tesoro, violando la
che non avrò neppure il rimorso'Jdi condanlegge di contabilità (Denegazioni) e creando
nare il Parlamento all'ozio, e prego l'onoreuna posizione difficilissima a qualsiasi mivole presidente di voler far votare il nostro
nistro, perchè sarà impossibile addivenire
ordine dei giorno col sistema della votazione
ad una divisione che appaghi tutti.
nominale. (Oooh!)
Presidente. Chiedo se questa domanda delHo già provato all'onorevole Turati che,
l'onorevole Turati sia appoggiata da 15 deinvece di rendere un servizio all'Ammiputati.
nistrazione delle poste e dei telegrafi, egli col
(Hi appoggiata).
suo ordine del giorno le arreca un danno.
Presidente. Onorevole relatore, la prego di
Perchè la sua proposta consiste nell'accoresprimere il parere della Commissione.
dare al Ministero delle poste e dei teleAguglia, relatore. Io debbo dichiarare a
nome della Giunta generale del bilancio
grafi, in vantaggio del personale e del serche essa, riferendosi alle sue tradizioni, ed
vizio (e rimarrebbe poi a vedere quanto
inspirandosi ad un sentimento di prudenza
si dovrebbe dare al personale e quanto
non può accettare l'ordine del giorno delal servizio) tutto ciò che sorpassa i 15 mil'onorevole Turati...
lioni di reddito. Presentemente la cifra
Santini. E Santini.
dei
maggiori utili postali e telegrafici è
Aguglia, relatore... ed altri. (Si ride). Però,
dal memento eh,3 ho facoltà di parlare, mi
di 19 milioni ; ma da questi 19 milioni
permetto di dichiarare la mia personale opibisogna ..detrarre 3,600,000 lire per il denione su di una così importante quistione. In
bito vitalizio; che tale è la somma, che pesa
ben quattro relazioni sul bilancio delle poste
sul bilancio delle poste e dei telegrafi ;
e dei telegrafi ho sempre propugnato il
poi bisogna detrarre 15 milioni, che debbono
pensiero che ha informato l'ordine dei giorno
andare al tesoro ; cosicché, invece di aversi,
dell'onorevole Turati e Santini che hanno
come negli anni passati, due o tre milioni
avuto la cortesia di ricordare le mie parole al riguardo. Io osservavo infatti, che
in vantaggio dell'Amministrazione, non ritrattandosi di un'azienda eminentemente inmarrebbero a suo vantaggio che poche cendustriale e di un pubblico servizio, sia giutinaia di migliaia di lire, ciò che, invece
sto destinare, almeno per pochi anni, una
di un vantaggio, sarebbe un grave danno.
parte dell'aumento delle entrate al miglioMa poi io domando all'onorevole Turamento delle condizioni dei servizi nello
interesse stesso dei cittadini che li pagano.
rati ed alla Camera se credano che siano
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DISCUSSIONI
queste le condizioni opportune per poter
impegnare una discussione di questa natura,
mentre è assente il ministro del tesoro, che
è il più interessato, cioè è colui che deve
tutelare l'erario e la finanza, e che solo può
dire fino a qual limite lo Stato possa impegnarsi e in qnal modo possano essere
r i p a r t i t e l'entrate e le spese. Credo dunque
che l'intavolare un voto simile senza che
la Camera abbia udita la voce del ministro
del tesoro, sia pericoloso non solo per il
precedente, che costituirebbe, ma per le
conseguenze, che ne potrebbero derivare.
Quindi torno a pregare l'onorevole Turati di ritirare il suo ordine del giorno e di
rinviarne la votazione ; nel caso che egli
persista non posso oppormi formalmente al
suo ordine del giorno. E credo che la Camera mi darà ragione.
Turati. Chiedo di parlare.
Presidente. Onorevole Turati, mantiene o
ritira ?
Turati. Due parole sole. L'onorevole ministro ripete che si t r a t t a di introdurre la
partecipazione agli utili. Io credo che non
sia questa neppure una tesi discutibile.
Il dire : date al servizio una parte del
danaro che vi sopravvanza, non è, ripeto,
partecipazione agli utili. Ma l'onorevole ministro soggiunge, che col mio ordine del
giorno si danneggierebbe l'Amministrazione,
non le si l a s c e r e b b e r o più che 400 mila
lire, vale a dire che io ho domandato troppo
poco. Accolgo la proposta dell'onorevole Galimberti, e modifico l'ordine del giorno nel
senso che i proventi che dovranno andare
a benefizio dall'Amministrazione, dei servizi
e del personale, debbano prendersi non sopra ai quindici ma sopra ai quattordici milioni di avanzo netto. (Si ride). L'onorevole
ministro, a cui regalo un milione, deve essere
contento.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Chiedo di parlare.
Turati. Adesso dirà che è troppo.
Quanto alla proposta sospensiva, perchè
possa assistere l'onorevole ministro del tesoro, date le condizioni politiche precarie
in cui versiamo, francamente non so che
cosa possa significare. Si tratta della discussione di un bilancio, ed il ministro del tesoro potrebbe essere presente. Ma che cosa
ci potrebbe dire il ministro del tesoro? Ci
può forse dire che il tesoro ha il diritto di
portar via all'Amministrazione delle poste
ciò che le è strettamente necessario ? Evidentemente no. Se noi siamo convinti che
questa Amministrazione abbia bisogno di
essere rinsanguata e rinforzata, non c'è ministro del tesoro che possa persuaderci del
contrario. Noi tutti, proponenti di quest'ordine del giorno, siamo convinti che questa
non è una spesa, ma uno sgravio, e che, mi-
Camera dei Deputati
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TORNATA DElT 1 2
GIUGN0~Ì903
gliorando l'Amministrazione, noi procureremo maggiori guadagni all'erario, e faremo un'opera utile anche al tesoro. Quindi
riprego l'onorevole presidente di mettere a
partito, per appello nominale, la mia proposta.
Presidente. Onorevole Santini...
Santini. Ma solamente a me, solamente da
questa parte non è lecito parlare? Gielo dico
sul serio. L'altro giorno non poteva p a r l a r e
Sonnino, oggi non posso parlare io, cambierò posto. (Si ride).
Presidente. Ma, onorevole Santini...
Santini. Lei sa quanta deferenza io abbia
per Lei, ma...
Presidente. Lei, Lei... ha diritto di parlare.
Santini. Meno male.
Presidente. G l i e l ' h o detto dieci volte che
ha diritto di parlare.
Santini. La ringrazio perchè riconosce il
mio diritto.
Dunque io, dolente di non potere accedere al desiderio dell'onorevole Galimberti,
dovrei in coscienza mantenere il mio ordine
del giorno. Invece io lo ritiro, ma mi associo
a quello dell'onorevole Turati, con preghiera
di aggiungere il mio nome a quello dell'onorevole Turati.
Presidente. Va bene. Ha facoltà di parlare
l'onorevole ministro delle poste e dei telegrafi.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Richiamo l'attenzione della Camera alla semplice lettura dell'ordine del giorno dell'onorevole Turati, e domando a chiunque se
il votare un siffatto ordine del giorno...
Curioni. Ci vuole un disegno di legge.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi. Sicuro, ci vuole un disegno di legge, domando
dunque se sia legale votare un ordine del
giorno, col quale la Camera invita il Governo a fare tutto il contrario di ciò, che
prescrive la legge di contabilità. Si potrà
invitare il Governo a presentare un disegno di legge, ma allora il ministro proponente deve essere d'accordo con il ministro
del tesoro, che presentemente manca. I n secondo luogo (e richiamo 1 : attenzione della
Camera su questo punto), per quanto lo neghi l'onorevole Turati, anche quando questo
disegno di legge fosse presentato dal Governo, si verrebbe a sancire questo strano
principio della partecipazione degli impiegati agli utili dello Stato. (Bravo !)
Ogni anno sopra agli utili si verrebbe a
fare una liquidazione del tanto per cento
agli impiegati, creando così una situazione
intollerabile. Consideri la Camera alla poca
serietà di questa proposta; si è così poco
convinti che da 15 milioni si discende a 14.
Turati. P e r d e f e r e n z a a L e i !
Galimberti, ministro delle poste e telegrafi. Anche così modificata la proposta d a n n e g g i a
l'Amministrazione postale e telegrafica ; per-
Atti
Parlamentan
LEGISLATURA XXI — 2
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a
SESSIONE — DISCUSSIONI — 2
ohe l'Amministrazione delle poste e telegrafi
realizzò quest'anno 3,814,000 lire in più; mentre si tratterebbe di ridurre il concorso dello
Stato all'Amministrazione postale e telegrafica ad un milione e poche centinaia di migliaia di lire. Però l'onorevole Turati ribasserebbe ancora la sua proposta; ed allora io
mi domando, con questo genere di ribassi,
dove se ne va la serietà del Parlamento.
Infine faccio osservare all'onorevole Turati che è impossibile che, allo stato presente
delle cose, la Camera possa farsi un' idea
adeguata dei bisogni delle poste e dei telegrafi: non sono stati ancora discussi i capitoli; non si è vista l'impostazione di ogni
capitolo per misurarne il valore. Aspetti
l'onorevole Turati a fare le sue proposte
sopra i singoli capitoli, e domandi magari su
di essi la votazione nominale ; ma prima che
la Camera sia stata informata adeguatamente su ogni punto del bilancio attuale,
ed abbia saputo come i danari si spendano
© quali bisogni vi siano, credo che il voto
sarebbe intempestivo.
Dopo ciò m'inchino e mi rimette al senno
della Camera.
Presidente. Verremo ai voti.
Prego la Camera di prestarmi attenzione.
Carmine- Domando di parlare per una di«hiarazione di voto.
Presidente. Parli pure.
Carmine. L'ordine del giorno presentato
dall'onorevole Turati ed altri deputati contiene l'affermazione di un principio ohe io
non posso disoonoscere e posso accettare, il
principio che davanti a larghi avanzi nell'Amministrazione delle poste e dei telegrafi
che si verificano di anno in anno, almeno
una parte di questi avanzi debba esser devoluta a migliorare il servizio e il trattamento del personale.
Ripeto, a questo principio non posso fare
obbiezioni, ma la forma dell'ordine del giorno
dell'onorevole Turati è tale, che io non la
posilo accettare, perchè non mi pare corretto
che si venga a prendere una determinazione di carattere cosi generale in sede di
bilancio, quando non è facile apprezzarne
tutte le conseguenze.
Io credo che l'onorevole Turati gioverebbe meglio alla causa che difende rimandando questa votazione a tempo più opportuno, ad un momento nel quale ciascuno di
noi potesse farsi un concetto delle conseguenze del voto che sta per dare.
In questa condizione di cose, ripeto, io
non credo che la Camera possa coscienziosamente votare la proposta perchè nessuno
di noi può apprezzarne tutta la portata.
Per queste considerazioni, se l'ordine
del giorno Turati sarà mantenuto, voterò
contro.
Presidente. Se l'onorevole Turati insiste
nel suo ordine del giorno procederemo alla
votazione nominale, poiché quindici depu-
Camera dei Deputati
a
TORNATA DEL 1 2 GIUGNO 1 9 0 3 "
tati hanno secondata la proposta di votazione nominale.
Manna. Pregherei di rimandare questa
votazione a dopo che siano discussi e votati i capitoli.
Presidente. Ma io non la posso rimandare.
Sono tre gli ordini del giorno presentati
che si inspirano al medesimo pensiero e
sono quelli dell'onorevole Santini che ha
dichiarato di unirsi a quello dell'onorevole
Turati, quello dell'onorevole Lollini che non
è presente, e quello dell'onorevole Turati.
Quindi non rimane che l'ordine del giorno
dell'onorevole Turati.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Domando di parlare.
Presidente. Parli pure.
Galimberti, ministro delle poste e dei telegrafi.
Io faccio un nuovo invito all'onorevole Turati perchè voglia acconciarsi a quanto ha
proposto l'onorevole Carmine. Se egli si associa a quanto ha proposto l'onorevole Carmine, io Faccetto ben volentieri.
Presidente. L'onorevole Turati insiste ?
Turati. Insisto.
Presidente. Persistendo l'onorevole Turati
nel suo ordine del giorno, ne dò lettura.
« La Camera invita il Governo a consolidare per cinque anni il bilancio delle poste e dei telegrafi in guisa che i proventi
che superino i quindici milioni di avanzo
attivo netto siano devoluti esclusivamente
al miglioramento del servizio e delle condizioni del personale.
« Turati, Cabrini, Agnini, Socci,
Credaro, Basetti, Chiarugi,
Manzafco, Gattorno, Garavetti, Majno, Caldesi, Arnaboldi, Pantano, Altobelli, De
Andreis, Mazza, Guerci, Battelli, Morando Giacomo,
Chiesi, Fradeletto, Lucchini
L., Pinchia, Crespi, Girardini, Riccio V., Cottafavi,
Mirabelli, Barbato, Rocca F.,
Morgari, Bossi, Barzilai, Valeri, Pansini, Gatti, Rigola, Albertelli, Bissolati, De
Marinis, Di Canneto, MontiGuarnieri, Chiesa, Comandini,
Franchetti, Lucca P., Montemartini, Nuvoloni, Nofri,
Taroni, Silva, Pozzo M., Barilari, Varazzani, Sorani, Ferri,
Sichel, Codacci-Pisanelli,Pellegrini, Spagnoletti, Catanzaro, Raccuini, Brunicardi,
Abignente, De Felice-Giuffrida, Celli, Libertini P . Zabeo, Pala, Pescetti, Todeschini, Chimienti, Visoucai,
Donati; Rondani, Del Balzo
Carlo, Leone, Rispoli, Rovasenda e Santini. »
Atti Parlamentari
LEGISLATURA XXI -
— 9056 —
2
R
SESSIONE —
DISCUSSIONI
Su quest'ordine del giorno si procederà
alla votazione nominale.
Coloro ohe a p p r o v a n o l'ordine del giorno
dell'onorevole T u r a t i , r i s p o n d e r a n n o sì, coloro che non l ' a p p r o v a n o r i s p o n d e r a n n o no.
Si faccia la chiama.
Ceriana-Majneri, segretario, fa la chiama.
Presidente. Dichiaro chiusa la v o t a z i o n e
ed i n v i t o g l i onorevoli segretari a proced e r e alla numerazione dei voti.
(Si procede alla numerazione dei voti).
Debbo comunicare alla Camera che n o n
essendosi r a g g i u n t o il numero legale, questa
votazione è nulla.
Il seguito di questa discussione è r i m a n dato a domani alle ore 14.
L a seduta t e r m i n a alle ore 18. 5.
Ordine del giorno per la seduta di domani.
1. I n t e r r o g a z i o n i .
2. Seguito della discussione del disegno di legge'Stato di previsione della spesa del Ministero delle poste e dei telegrafi per l'esercizio finanziario 1903-904. (240).
Discussione dei disegni di legge :
3. Convenzione per l'assetto e il miglior a m e n t o dell'Università di P i s a e dei suoi
s t a b i l i m e n t i scientifici. (197).
4. Convenzione p r e l i m i n a r e per l ' a s s e t t o
e il m i g l i o r a m e n t o della R . U n i v e r s i t à di
Padova. (198).
5. Tassa di bollo sulle ricevute di stipendio rilasciate d a g l i i m p i e g a t i governat i v i e delle p u b b l i c h e a m m i n i s t r a z i o n i a
favore d e l l ' I s t i t u t o nazionale p e r g l i o r f a n i
degli i m p i e g a t i . (263).
6. Della r i f o r m a a g r a r i a . (147).
7. Ammissione all'esercizio professionale
delle donne l a u r e a t e in g i u r i s p r u d e n z a . (105).
8. Modificazioni al libro I, titolo V
capo X, del Codice civile, r e l a t i v e al divorzio. (182),
9. Modificazione dell'articolo 85 del testo
unico della legge sulle pensioni m i l i t a r i
a p p r o v a t o con Decreto 21 f e b b r a i o 1895,
n. 70. (106) (Urgenza).
10. Monumento nazionale a D a n t e Alig h i e r i in Roma. (142).
11. Modificazioni alla legge 6 luglio 1862
sulle Camere di commercio. (103).
12. Abrogazione dell'articolo 68 della
legge 2 luglio 1896, n. 254, sull'avanzamento nel Regio Esercito modificata con
l e g g i 6 marzo 1898, n. 50, 3 e 21 luglio 1902
n u m e r i 247 e 303. (282).
13. A g g i u n t e alla legge s u l l ' i g i e n e e
s a n i t à pubblica (Igiene n e l l e scuole). (151).
14. Assegno in favore della Casa Um-
Camera dei
2
a
TOBNATÀ DEL 1 2
GIUGNO
Deputati
1903
berto I dei v e t e r a n i ed i n v a l i d i delle g u e r r e
n a z i o n a l i in Turate. (269).
15. Modificazioni alla T a b e l l a n. X I Y
degli ufficiali del Corpo v e t e r i n a r i o m i l i t a r e ,
del testo unico delle l e g g i s u l l ' o r d i n a m e n t o
del R. Esercito e dei servizi d i p e n d e n t i
d a l l ' A m m i n i s t r a z i o n e della guerra, approv a t o con R . Decreto 14 luglio 1898, n. 525
modificato con legge 7 luglio 1901 e 21
luglio 1902, n u m e r i 285-303. (281) (Approvato
dal Senato).
16. I n d e n n i t à ai s u p e r s t i t i delia campag n a dell'Agro Romano. (2711.
17. Approvazione del c o n t r a t t o di p e r m u t a di p a r t e dell'edifizio di S. Giacomo
con p a r t e dell'edifizio di Monteoliveto, in
Napoli, s t i p u l a t o t r a il D e m a n i o e il M u nicipio di Napoli. (291).
18. Convenzione con la Società d e l l a
Navigazione Generale i t a l i a n a per la t r a n sazione amichevole di varie vertenze c o n cernenti il cessato esercizio della ferrovia
di Tunisi-Goletta, m e d i a n t e la cessione allo
Stato di t e r r e n i già di p e r t i n e n z a di d e t t a
ferrovia ed adiacenti all'edificio scolastico
« Asilo G a r i b a l d i » in Tunisi. (257).
19. R i d u z i o n e di tassa pei pacchi cont e n e n t i gli a b i t i borghesi che i coscritti ed
i r i c h i a m a t i sotto le armi spediscono alle
loro f a m i g l i e . (293).
20. B o l l a t u r a dei b a r i l i romani. (270)
21. Sul contratto di lavoro. (205).
22. Esenzione delle g u a r d i e di città d a l l a
r i t e n u t a in conto Tesoro. (322).
23. Costruzione di u n secondo piano nell'edificio u n i v e r s i t a r i o già dei B e n e d e t t i n i
in Catania. (314).
24. P r o v v e d i m e n t i contro la Diaspis p e n t a g o n a . (307) (Approvato dal Senato).
25. Disposizioni r e l a t i v e alla p r o c l a m a zione dei consiglieri comunali e alla rinnovazione o r d i n a r i a dei Consigli comunali e
provinciali. (285) (Approvato dal Senato).
26. Autorizzazione di spesa p e r a d a t t a mento e ricostruzione di edifizi d e m a n i a l i in
Catanzaro e i n Cosenza e a p p r o v a z i o n e di
v e n d i t a del fabbricato detto « S e m i n a r i o
Vecchio » al comune di Catanzaro. (337).
27. Autorizzazione di spese occorrenti
alla costruzione della stazione internazionale di Domodossola, a l l ' i m p i a n t o del servizio di trazione nella stazione di Iselle, e
alla costruzione degli uffici d a v a n t i alle
stazioni di P r e g l i a , Varzo ed Iselle ( f e r r o v i a Domodossola-Iselle). (31B).
28. Disposizioni speciali per la c h i a m a t a
della leva m a r i t t i m a della classe 1883.
(339).
Atti Parlamentari
LEGISLATURA XXI —
— 9057 —
2 a SESSIONE —
DISCUSSIONI
29. M i g l i o r a m e n t i di alcune linee di nav i g a z i o n e esercitate dalla Società della Nav i g a z i o n e generale italiana, P u g l i a e Siciliana. (351).
30. P r o v v e d i m e n t i per la sistemazione
finanziaria d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e provinciale
di Napoli. (353).
31. Modificazioni alle tariffe postali.
(335).
32. Approvazione dell'assegnazione straordinaria di lire 5,391,000 da inscriversi
nei b i l a n c i dei Ministeri della g u e r r a e
della m a r i n a per l'esercizio finanziario 19031904 per le spese della spedizione m i l i t a r e
in Cina. (312 e 312-bis).
33. A p p r o v a z i o n e di m a g g i o r i assegnazioni e di diminuzioni di s t a n z i a m e n t o su
alcuni capitoli dello stato di previsione
della spesa del Ministero di a g r i c o l t u r a , ind u s t r i a e commercio per l'esercizio finanziario 1902-903. (295-bis).
34. Approvazione di m a g g i o r i assegnazioni e di d i m i n u z i o n i di s t a n z i a m e n t o su
alcuni capitoli dello stato di p r e v i s i o n e
della spesa del Ministero del tesoro p e r
l'esercizio finanziario 1902-903. (347).
35. A p p r o v a z i o n e di nuove e m a g g i o r i
assegnazioni per lire 100,550 e di d i m i n u zioni di stanziamento per lire 50,550 su
alcuni capitoli dello stato di previsione
della spesa del Ministero del tesoro p e r
l'esercizio finanziario 1903-904. (346).
36. A p p r o v a z i o n e di m a g g i o r i assegnazioni e di d i m i n u z i o n i di s t a n z i a m e n t i in
alcuni capitoli dello stato di p r e v i s i o n e
della spesa del Ministero di a g r i c o l t u r a ,
i n d u s t r i a e commercio per l'esercizio finanziario 1902-903. (327).
37. A p p r o v a z i o n e di eccedenze di imp e g n i per la somma d i lire 5,822,538. 74
sopra alcuni capitoli concernenti spese obb l i g a t o r i e e d'ordine del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 1901-902
r i s u l t a n t i dal rendiconto g e n e r a l e consunt i v o dell'esercizio stesso. (214).
38. Autorizzazione della spesa di lire
1,000,000 per l'esecuzione delle opere di
parziale spostamento del Canale della B o t t e
al Passo Canne, in p r o v i n c i a di Bologna.
(338).
39. R i p a r t i z i o n e p e r l'esercizio finanziario 1903-904 di s t a n z i a m e n t i per t a l u n e opere
p u b b l i c h e straordinarie. (334)
40. Assegnazione di pensione vitalizia
a l l a signora Bianca Nicosia vedova di
Gk Bovio. (357).
41. P r o v v e d i m e n t i p e r la ricostruzione
del C a m p a n i l e di S. Marco e pel restauro
dei M o n u m e n t i di Venezia. (341).
Camera dei
—
2a
TORNATA DEL 1 2
GIUGNO
Deputati
1903
42. Tumulazione della salma del c a r d i nale Dusmet, arcivescovo di Catania n e l l a
cattedrale di Catania. (371).
43. Modificazioni ed a g g i u n t e alla l e g g e
8 l u g l i o 1883, n. 1489 (serie 3 a ) concernente
il bonificamento d e l l ' A g r o romano. (Modificato dal Senato) (209).
44. P r o v v e d i m e n t i a favore dei d a n n e g g i a t i dalle alluvioni e f r a n e del 2° s e m e s t r e
1902, e assegnazione di m a g g i o r i fondi p e r
sussidi ai d a n n e g g i a t i dalle a l l u v i o n i e
f r a n e del 1900 e 1° semestre 1901. (317).
45. Concorso all'erezione di u n m o n u m e n t o
in Napoli ad E n r i c o Cosenz. (323).
46. Costruzione di edifìci a C e t t i g n e
(Montenegro) ed a Sofia (Bulgaria) per uso
di quelle R e g i e R a p p r e s e n t a n z e . (346)
47. Autorizzazione della spesa di l i r e
32,000 ; 000 per esecuzione di nuove o p e r e
m a r i t t i m e . (316) (Urgenza).
48» S g r a v i g r a d u a l i ai t r i b u t i più onerosi e a l t r i p r o v v e d i m e n t i a f a v o r e del lavoro e della produzione operaia e i n d u striale. - P r o v v e d i m e n t i per le P r o v i n c i e
Meridionali, la Sicilia e la Sardegna. (204248).
49. Modificazioni al testo unico d e l l e
leggi sul r e c l u t a m e n t o del Regio Esercito.
(300).
50. L a v o r i di consolidamento all'edificio
del Regio I s t i t u t o di Belle A r t i in F i r e n z e
i m p o r t a n t i la spesa di lire 16,000. (342).
51. Approvazione di m a g g i o r i assegnazioni e di d i m i n u z i o n i di s t a n z i a m e n t o su
alcuni capitoli dello stato di previsione
della spesa del Ministero di g r a z i a e giustizia e dei culti per l'esercizio
finanziario
1902-903.(329).
52. Assegno vitalizio ai v e t e r a n i delle
g u e r r e nazionali 1848 e 1849. (331, 331-fo's)
53. Modificazione al ruolo organico dei
R e g i i n t e r p r e t i di l a categoria : creazione
di tre posti di console i n t e r p r e t e . (344).
54. Modificazioni al ruolo organico dell'Ufficio Centrale di metereologia e di geodinamica. (359).
55. Approvazioni di m a g g i o r i a s s e g n a zioni e di d i m i n u z i o n i di s t a n z i a m e n t o su
alcuni capitoli dello stato di previsione
della spesa del Ministero dell'istruzione
p u b b l i c a per l'esercizio finanziario 1902-903.
(356).
56. Personale della scuola e l e t t r o d i n a mica Principessa Jolanda in Milano. (343).
PROF. A V V . LUIGI
RAVANI
Direttore degli Uffici di Revisione e di Stenografia
Roma 1903 - Tip. della Camera dei Deputati.

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