Recensione Corriere Dell`Irpinia (pag.14)
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Recensione Corriere Dell`Irpinia (pag.14)
ANNO XII NUMERO 160 LUNEDI’ 11 GIUGNO 2012 Euro 0,50 CORRIERE Quotidiano dell’Irpinia fondato da Gianni Festa Sped in a.p. 45% art. 2 comma 20/b Legge 662/96 Dir. Comm. Imprese Avellino L’intervento Il cavaliere ingabbiato DI ALDO DE FRANCESCO eri Giuliano Ferrara, nel commentare su “Il Giornale” il “varo” delle primarie del Pdl in vista delle politiche del 2013, ha posto l’accento su tre rilevanti aspetti: l’opportunità degli elettori di centro destra di scegliere, per la prima volta, chi far correre per Palazzo Chigi; l’affermazione di un criterio democratico selettivo nel ricercare le idee migliori e le persone più affidabili; l’occasione di un rilancio vero del partito. Cose fino a ieri inimmaginabili. Al di là di tutto questo, sempre che tale varo non si riduca, come scrive Ferrara, a “una variante del rivoluzionario marketing politico del 1994”, occorre aggiungere dell’altro forse rimasto nei pensieri dell’editorialista. Stavolta può davvero profilarsi la fine dichiarata del “culto della personalità”, della leadership carismatica e la vittoria della linea normalizzatrice del partito. Che, a conti fatti, ingabbia Berlusconi, ne riduce manovre, intemperanze o “grillismi” imitativi. Quale era il problema storico del centro destra, è il tormentone della politica? Quello di non avere mai affrontato la sua patologia genetica - motivo di un lento stillicidio di insofferenze e abbandoni - parliamo della leadership egemonica e del mancato radicamento sul territorio. Tutti nodi, da anni noti, esorcizzati però da una incubazione tattica e, per certi versi, comoda. Fino a quando l’effetto Berlusconi ha funzionato, il suo carisma ha fatto da silenziatore, da ammortizzatore automatico di ogni problema. Era inevitabile che il suo appannamento facesse emergere fragilità, crepe e veleni. In un partito normale situazioni del genere avrebbero trovato la “ribalta” chiarificatrice in un congresso straordinario, come occasione di confronto di idee e di auspicabile ricambio; in altri casi, anche in una coraggiosa presa d’atto del leader stesso, nel farsi da parte e favorire la transizione. Parliamo però di partiti normali, strutturati. Di percorsi impraticabili in un centrodestra che, negli ultimi mesi, si è trovato a navigare a vista e a inseguire gli umori del leader, trasformatosi, dopo le recenti iniziative su liste civiche e civette, da risorsa a problema. Vedere colui che è stato l’inventore del centrodestra, il mistico di Forza Italia, il cofondatore del Pdl, pronto a candidarsi addirittura come “rottamatore” di se stesso, è apparso come il più clamoroso degli autogol. Dannoso per il partito e la credibilità del neosegretario Alfano, il cui stellone politico, da quando ha avuto l’investitura, brilla a seconda del grado di autonomia da Berlusconi, recentemente messa a dura prova dal “confusionismo” del Cavaliere, che ha confessato di studiare i discorsi di Grillo come se fossero le “Prediche inutili” di Einaudi. Le primarie mettono dei punti fermi nel Pdl, soprattutto al suo incontenibile leader, che non ha mai mostrato manifeste simpatie per la “punteggiatura” politica. Berlusconi non ha scampo. Se pensa di rientrare in gioco, dopo aver affermato di non candidarsi più a premier, perde credibilità anche all’interno della sua coalizione; se contrasta e fa fallire le primarie si pone alla ribalta politica come Crono che, mito alla mano, temendo di essere spodestato, uccise i propri figli. Non gli resta, quindi, che la maglia di “padre nobile” del partito, in posizione defilata, senza umilianti Canosse, senza passi indietro o a lato. Un ruolo utile al Popolo della Libertà - o quello che sarà del Popolo della Libertà – e utilissimo alla propria impresa, cui potrebbe dedicare più tempo, senza sospetti. Beninteso, sempre che le primarie si tengano… I Preoccupanti i dati dell’Istat: più del 35% non studia né cerca più lavoro Disoccupati e depressi, cifre record E’ “allarme giovani” in Campania Il monito della Uil, Altieri: in tanti si rivolgono ai sindacati in cerca di sostegno, ma mancano le politiche di sviluppo Il Corriere dello Sport CALCIO AVELLINO Calciomercato: Marotta in pole per l’attacco Ottocentoottomila i giovani disoccupati, oltre due milioni quelli che non studiano né lavorano, i Neet. Sono i dati preoccupati di un’Italia sempre più in crisi. La fotografia è scattata dall'Istat nel suo rapporto annuale in cui si evidenza il divario record tra il tasso di disoccupazione giovanile e quello totale. La quota di giovani “Neet” è aumentata a seguito della crisi del 2008-2009 raggiungendo il livello più alto nel Mezzogiorno, 31,9%: quasi il doppio rispetto al centro-Nord. Campania e Sicilia sono le regioni con le quote più elevate, oltre il 35%. A PAGINA 4 BASKET Domani l’incontro tra la società e Antonello Nevola Trattativa Stato-mafia: indagato anche un ex colonnello irpino del Ros SERINO- C’è anche un altro irpino nel registro degli indagati del Procuratore Aggiunto Antonio Ingroia, di cui si conosceva l’iscrizione già da qualche mese, quando era sfilato come indagato in procedimento connesso, ovvero quello sulla trattativa tra stato e mafia avviato tra gli ufficiali del Ros e Vito Ciancimino all’indomani delle stragi di Capaci e dei Georgofili. Si tratta di Giuseppe De Donno, ex colonnello del Ros, uno dei più stretti collaboratori del generale Mario Mori e capo di Ultimo. A PAGINA 7 Lengua e De Stefano: solidarietà a Mancino PRIMA CATEGORIA Il Teora passa al turno successivo Battuto l’Aterrana SECONDA CATEGORIA Gesualdo, vittoria per 2 a 0 contro il Prata TERZA CATEGORIA Gargani all’Udc: ripartire dalla costituente Stop al finanziamento, sì al testo di Capaldo CALITRI - Importante appuntamento politico, nella mattinata di ieri, a Calitri dove è intervenuto l'onorevole Giuseppe Gargani. Oltre all'europarlamentare al tavolo della discussione erano presenti il vicesindaco di Sant'Angelo dei Lombardi Vincenzo Lucido, il sindaco di Calitri Antonio Rubinetti ed l'esponente provinciale dell'Udc Angelo D'Amelio. Ad introdurre Berardino Di Cecca. A PAGINA 3 MANOCALZATI 7 Pronti a smerciare 800 dosi di droga: due arrestati AVELLINO 5 Ancora scontro sull’Imu voto ad alta tensione Pari pirotecnico tra Sirignano B e O primm ammor TERZA CATEGORIA Lo Sporting Venticano piega il Grottolella SPORTDAYS Fine settimana con migliaia di presenze al campo Coni Lunedì 11 giugno 2012 Terremoto, venti lievi scosse. Per gli studenti solo esami orali Dieci scosse, tutte intorno al grado 2 della scala Richter, sono state registrate in Emilia tra la mezzanotte e le 10 di ieri mattina, secondo i rilievi dell' Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv). La prima è avvenuta subito dopo mezzanotte (del 2.1), poi all'1.10, (del secondo grado), alle 3.33 (del 2.3) e subito dopo, alle 3.35, del 2.4. Meno di due ore dopo, alle 5.14, i sismografi hanno registrato un altro movimento del 2.1, seguito alle 5.39 da un sesto, anch'esso del secondo grado. Alle 6.05, un nuovo, lieve, sisma, di magnitudo 2.2, alle 6,31 una scossa di 2.2 gradi, alle 7.10 una di magnitudo 2.2 e infine alle 7,25 un movimento sismico di 2.3 gradi. Gli epicentri sono stati tutti localizzati nel modenese, tra Mirandola e Finale Emilia. Tra la mattinata e la metà pomeriggio, poi, sono state registrate altre 11 scosse. La più forte, di magnitudo 2.7. E intanto per il sisma arriva l'ordinanza ministeriale che stabilisce, per motivi di sicu- rezza, che gli esami di Stato di terza media e maturità nelle zone terremotate si baseranno soltanto su prove orali. E si parla dei comuni colpiti dagli eventi sismici non solo in Emilia Romagna, ma anche in Lombardia e Veneto. Lo ha stabilito il ministro Profumo che ha disposto anche che nelle aree interessate dal sisma e per le quali i sindaci abbiano disposto la chiusura degli edifici scolastici, l'anno scolastico è comunque valido anche se non è stato raggiunto il tetto dei 200 giorni. Per quanto riguarda gli scrutini, le ammissioni degli studenti alla classe successiva possono essere disposte anche se non è stato conseguito il limite minimo di frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato. Decreto sviluppo e spending review Per il Governo, settimana decisiva ROMA- Settimana decisiva per spending review e per il decreto sviluppo, due capitoli essenziali per l’azione del Governo Monti prima dell’estate: martedì è infatti prevista la prima riunione del Comitato sulla revisione della spesa con la presenza del commissario Enrico Bondi, che con ogni probabilità deciderà di allargare il campo di intervento inizialmente limitato al settore dell’acquisto di beni e servizi. E nei prossimi giorni arriverà in Consiglio dei Ministri il decreto Sviluppo sul quale il ministro Corrado Passera ha detto di volerci «mettere la faccia». Martedì dunque la prima riunione del «Comitatone» sulla spending review: oltre al premier Monti siederanno attorno al tavolo i ministri Piero Giarda, Filippo Patroni Griffi, Vittorio Grilli e il sottosegretario Antonio Catricalà. E naturalmente il Commissario Enrico Biondi, che presenterà la sua relazione. Il decreto di nomina gli ha assegnato il compito di riuscire a fare tagli nel grande capitolo dell’acquisto di beni e servizi, una spesa complessiva ha spiegato il ministro Giarda che si aggira sui 100 miliardi complessivi. Qui dovranno essere fatti risparmi per 4,2 miliardi da destinare ad uno scopo preciso: evitare l’aumento dell’Iva a ottobre. A Palazzo Madama è stato approvato un emendamento del Pd al decreto che allarga il campo di intervento a tutti gli aspetti della macchina pubblica. Entro il 30 settembre il governo dovrà presentare un programma che riguarda per esempio l’accorpamento delle strutture periferiche dell’amministrazione dello Stato, o la razionalizzazione dei Tribunali, ecc. e presentare subito dopo, insieme alla Finanziaria, i disegni di legge di attuazione del programma. Il decreto deve essere ancora approvato dalla Camera, ma il governo è intenzionato a procedere già su questa strada, come ha rivelato il ministro Grilli al Convegno dei giovani di Confindustria, dove ha parlato di una «fase due» della spending review. La preoccupazione del Governo riguarda i comuni e le Regioni, ai quali la Costituzione, all’articolo 119, attribuisce autonomia e nei cui Bilanci Bondi non potrà mettere becco. Ma per Monti, viste anche le spese per il Sisma, è importante presentarsi al Consiglio Europeo di fine giugno con un programma che confermi l’affidabilità del risanamento dei nostri Conti. Ma altrettanto essenziale, per la sostenibilità del debito, è dare un segnale ai mercati che il Pil si muove dal profondo rosso. Di qui il pressing di Passera a varare il decreto che dia qualche risorsa al sistema delle imprese. Visto che la Ragioneria generale non dà l’ok sulla copertura del capitolo Infrastrutture, in Consiglio dei ministri potrebbe intanto arrivare un decreto sugli incentivi all’industria e con alcune misure sulla giustizia (diritto fallimentare, udienza filtro per l’appello nel processo civile) attese dal mondo delle imprese. 2 I FATTI DELLA VITA CORRI R LA RICERCA DEL ROSSO Crollano pezzi dalla Fontana di Trevi Tra le cause, le abbondanti nevicate CHI DICE, CHE COSA Gli irpini in Parlamento A cura di Rosmina Lucadano GIANFRANCO ROTONDI In questa legislatura vulnus istituzionale "Questa legislatura e' stata devastante per il prestigio delle istituzioni. Si e' permesso di trasformare il capo del governo in un sorvegliato speciale. Mentre certa stampa attaccava il Parlamento raccontandone i privilegi per mettere a tacere la rappresentanza popolare, nessuna voce si e' levata contro questo vulnus istituzionale. Tantomeno il club dei costituzionalista a contratto". Cosi' l'ex ministro Gianfranco Rotondi. OSSERVATORIO E’ accaduto in Campania Droga, giovane arrestato nel salernitano NAPOLI - I poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza Pompei hanno arrestato Alfonso Mainenti, 21enne di Scafati con l'accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti, coordinati dal vicequestore Maria Rosaria Romano, in seguito ad accurate indagini, hanno effettuato un controllo, nei pressi dell'abitazione del giovane in via Cavallaro nel comune di Scafati (Salerno). I poliziotti poco dopo le 18 di venerdi' hanno notato il giovane che, dopo essere uscito dallo stabile dove abita, ha consegnato dello stupefacente ad un acquirente. Gli agenti sono intervenuti controllando l'acquirente che e' stato segnalato alla Prefettura e la droga, due dosi di canapa indiana sono state sottoposte a sequestro. Il giovane e' stato arrestato e dal controllo effettuato all'abitazione ed al sottoscala posto vicino alla porta di ingresso sono state rinvenute e sequestrate altre 19 dosi di canapa che il giovane aveva nascosto all'interno di un'autovettura giocattolo. Referendum consultivo a Valle di Maddaloni Alcuni frammenti di cornicione si sono staccati ieri sera dalla Fontana di Trevi a Roma. Il distacco ha interessato delle decorazioni poste nella parte sinistra del monumento. Sul posto sono intervenuti la Sovrintendenza ai Beni Culturali, i vigili del fuoco e la polizia municipale per verificare il danno e mettere in sicurezza la fontana. Il frammento più grande che si è staccato è di otto centimetri per otto, secondo quanto riferito dalla polizia. Non è escluso che le cause dalla caduta siano legate al maltempo e alle nevicate dell'inverno scorso. Legislative in Francia, la sinistra avanti “Maggioranza assoluta a socialisti e verdi” E' una sfida sul filo del rasoio quella tra destra e sinistra alle legislative francesi. I primi risultati del primo turno danno la gauche (Partito socialista e alleati) in testa: lo scrive il sito internet del quotidiano Le Soir, smentendo le informazioni diffuse poco prima dalla Rtbf, la radio-tv belga, secondo la quale sarebbe stato in vantaggio l'Ump. Stando alle anticipazioni dei media, i socialisti del neo inquilino dell’Eliseo, Francois Hollande, potrebbero ottenere tra il 43% e il 46% dei voti, a circa dieci punti di differenza dalla destra. Il Fronte Nazionale di Marine Le Pen, protagonista di un exploit notevole alle presidenziali, è accreditata invece tra il 14 e il 15%. Anche la stessa Rtbf, sul suo sito internet, ha corretto il tiro, scrivendo che ora destra e sinistra sono «gomito a gomito». A sorpresa, infatti, l'Ump - sconfitto alle presidenziali di un mese fa - sarebbe stata in testa, inseguita dai socialisti: questi i risultati degli exit poll (segreti in Francia fino alla chiusura delle urne alle 20) anticipati dalla tv belga. A seguire la sinistra estrema del Front de Gauche di Jean-Luc Melenchon - andato a sfidare Le Pen nel suo fortino di Henin-Beaumont a nord nel Pas de Calais) con il 7-8%; i Verdi intorno al 5%. A chiudere i centristi del MoDem di Francois Bairou con il 3% che si gioca il suo stesso seggio a Pau. Il sistema elettorale francese, maggioritario a doppio turno, prevede che se nessuno supe- NAPOLI - Si sono aperti ieri alle 8 i seggi per il referendum consultivo sul cambio della denominazione del Comune di 'Valle di Maddaloni' in 'Valle Tifatina'. Alle 12, orario della prima rilevazione sull'affluenza alle urne, ha votato il 3,73% degli aventi diritto. I seggi sono stati aperti fino a ieri sera alle ore 10, e oggi dalle 7 alle 15. E’ il primo referendum consultivo nella storia della Regione Campania per il quale non e' piu' necessario il quorum del 50%+1 dei votanti per dichiararne la validita'. Il legislatore, infatti, con l'ultima Finanziaria ha abolito questa norma. Se alla votazione prevarranno i 'no', la proposta di legge non puo' essere ripresentata nella stessa legislatura. Se invece i 'si'' saranno in maggioranza, il Consiglio regionale potra' procedere all'approvazione definitiva della proposta di legge e modificare la denominazione del Comune. Gli elettori si stanno pronunciando sul seguente quesito: 'Volete che il comune di 'Valle di Maddaloni' assuma la nuova denominazione di comune di 'Valle Tifatina?'. Complessivamente, hanno diritto al voto 2438 cittadini, divisi in due sezioni ubicate presso l'istituto comprensivo Alcide De Gasperi in via Annunziata, 1. Nella sezione n. 1 sono iscritti al voto 603 uomini e 666 donne; nella numero 2, 592 uomini e 577 donne. Il referendum consultivo e', ai sensi del vigente Statuto della Regione Campania, obbligatorio per le popolazioni interessate da proposte di legge concernenti la istituzione di nuovi comuni e i mutamenti delle circoscrizioni e delle denominazioni comunali. Destra, aggressione prima del comozio, un arresto NAPOLI - Un giovane di 27 anni, R. F, esponente dei Carc dell'area flegrea, e' stato arrestato la scorsa notte dagli agenti della Digos della questura di Napoli con l'accusa di aver aggredito e picchiato uno dei simpatizzanti de La Destra che l’altro ieri hanno preso parte a Napoli, alla Mostra d'Oltremare, all'incontro con il segretario Francesco Storace. Il giovane deve rispondere del reato di lesioni: uno dei manifestanti della Destra, infatti, ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari perche' nell'aggressione ha riportato delle contusioni. Secondo la polizia R. F. avrebbe preso parte alle aggressioni insieme ad altre due persone che sono in via di identificazione. Aggrediti e feriti da sconosciuto davanti ad un bar NAPOLI, 10 GIU - Sono stati feriti da uno sconosciuto. Il fatto e' accaduto la scorsa notte nel quartiere napoletano di Ponticelli, all'esterno di un bar di via Cupa Molisso. Antonio Santoro, 63 anni e' stato avvicinato da un uomo che, che in apparente stato confusionale, lo ha aggredito. Giuseppe De Stefano e' intervenuto per riportare la situazione alla calma ma lo sconosciuto ha estratto un coltello ferendo entrambi. Santoro e De Stefano sono stati soccorsi e condotti all'ospedale 'Villa Betania'. Guariranno in tre giorni. Sulla vicenda indaga la polizia. Il Cardinale Sepe guida la processione Corpus Domini Il Cardinale Crescenzio Sepe, si e' rivolto ai fedeli nell' omelia pronunciata nella Basilica di Santa Chiara, al termine della processione per la festa del Corpus Domini, partita da San Pietro a Majella L' intervento dell' Arcivesco di Napoli e' stata centrata sul significato della festa della Corpus Domini. 'La processione eucaristica che esce dalla chiesa, apre le porte, supera gli ostacoli e mette la presenza di Cristo in mezzo alla gente - ha detto Sepe - si inserisce come punto di partenza e come riferimento imprescindibile del nostro cammino giubilare e' con Cristo vivo e vero nella pienezza della sua umanità e divinità che noi, nello spirito del Giubileo, vogliamo percorrere le vie e le piazze della nostra Diocesi offrendo a tutti il pane spezzato che dona la vita buona a tutti i nostri fratelli e sorelle'. rerà oggi il 50% andranno al ballottaggio di domenica prossima tutti i candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 12,5% (bizzarramente non dei votanti ma degli iscritti nelle liste elettorali). L’affluenza alle 17 è in leggero calo rispetto alle legislative del 2007: 48,31% contro il 49,28% di 5 anni fa. Il dato finale, secondo i sondaggisti, si dovrebbe attestare intorno al 60%. In ballo ci sono i 577 seggi dell’Assemblea Nazionale (la camera bassa). Salerno, in 4mila all’apertura dei Giochi della Provincia NAPOLI- 'Lo sport ha la capacita' di unire, di consolidare il sentimento identitario di una comunita'. Un comune sentire che e' ancora piu' forte quando a gareggiare sono i giovani'. Lo ha dichiarato il presidente della Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, alla cerimonia di apertura dei 'Giochi della Provincia di Salerno 2012', che si e' svolta ieri sera, nell'area archeologica di Paestum. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 4mila persone. 'L'intenzione - ha aggiunto il presidente provinciale del Coni, Gugliemo Talento - e' quella di creare un laboratorio, nel quale i ragazzi abbiano la possibilita' di sperimentare attivamente i valori dello sport che spesso coincidono con quelli della vita'. 3 ATTUALITA’ CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 Ieri il convegno dell’eurodeputato dell’Unione di Centro alla Fiera di Calitri Gargani lancia la costituente «La posizione dell’Udc? Basta col gioco delle alleanze, occorre il coraggio di andare da soli al voto» Attestato di stima all’amico Mancino: «La storica classe dirigente irpina è e resta corretta ed onesta» CALITRI - Importante appuntamento politico, nella mattinata di ieri, a Calitri dove è intervenuto l'onorevole Giuseppe Gargani. Oltre all'europarlamentare al tavolo della discussione erano presenti il vicesindaco di Sant'Angelo dei Lombardi Vincenzo Lucido, il sindaco di Calitri Antonio Rubinetti ed l'esponente provinciale dell'Udc Angelo D'Amelio. Ad introdurre Berardino Di Cecca. Profondo l'intervento dell'onorevole Giuseppe Gargani che ha spaziato dalla situazione nazionale a quella europea senza tralasciare l'importanza dei sindaci sul territorio. Proprio in riferimento a questo ha detto: «I sindaci devono es- Duro monito sul finanziamento pubblico: aboliamolo e appoggiamo il disegno di legge di Capaldo sere la nuova classe dirigente e sono, ormai, l'unica espressione della volontà del popolo. Devono secondo me, senza nessuna forma di demagogia, unirsi per rappresentare le esigenze della gente e fare proposte importanti ed unitarie per il futuro del loro territorio». Gargani ha parlato anche della situazione politica nazionale. «Mai come in questo momento - ha commentato l'europarlamentare - c'è una grande voglia di fare politica perché si nota e si sente il forte periodo di stasi. Per ciò che riguarda l'Udc la domanda più frequente è: Con chi state? Penso che si debba mettere fine a tutto questo e avere la forza ed il coraggio di andare da soli alle elezioni per dar vita, poi, ad una grande costituente come quella del 1946. Credo che sia l'unico modo, in questo momento per salvare le sorti della nazione. La parola d'ordine, quindi, deve essere quella di ritrovare il senso della vera politica. Va bene il Governo Monti, ma solo in una visione emergenziale e provvisoria, in caso contrario ci sarebbe da preoccuparsi. Proprio rispetto a questo penso che sia lodevole l'iniziativa di Pellegrino Capaldo rispetto ad u- na legge che vuole abolire il finanziamento pubblico ai partiti». Non è mancato un affondo rispetto all'utilizzo dei fondi europei da L’ex leader di Rifondazione Franco Giordano ad Avellino Sarà domani ad Avellino Franco Giordano, della Presidenza Nazionale di SEL. L’esponente politico,ex Segretario Nazionale di Rifondazione, presenterà il suo ultimo libro “Nostalgia Canaglia. Perché la politica torni passione. Gli errori che non dobbiamo ripetere". Il libro è un dialogo appassionato tra Giordano, autorevole dirigente di SEL da sempre vicino a Vendola, e l’acuto giornalista Peppino Caldarola, già direttore de l’Unità. “Ma è davvero morta la politica?” A questa domanda Franco Giordano e Peppino Caldarola, nel libro, rispondono di “no”. Il dialogo procede rievo- cando le vicende del PCI, sul filo della nostalgia, ma senza sconti sui ritardi della sinistra e dei suoi errori. Fino ad arrivare all’oggi, alla politica prigioniera delle no- parte della Regione Campania. «Avevo fatto più proposte - ha spiegato Gargani - rispetto alla possibilità di dare un contributo per discutere con la Regione Campania di fondi europei, ma ho la sensazione che siamo una fase di stasi anche qui e che non si attinge ad una fonte che potrebbe essere importante se non decisiva per il nostro futuro. Resta ferma la buona azione del Governo Regionale e della sua guida del Governatore Caldoro in questo momento di difficoltà. Da un punto di vista personale e politico - ha concluso Gargani - non posso che dare tutta la mia solidarietà ad un amico come Nicola Mancino perché resto convinto che la storica classe dirigente irpina è e resta fondamentalmente corretta ed onesta». A fare da coordinatore del convegno di ieri a Calitri il vicesindaco di Sant'Angelo dei Lombardi Vincenzo Lucido che ha messo l'accento sulla necessità dell'unità e della compattezza del territorio per dare proposte e risposte concrete a questo momento di difficoltà. Michele Miele menklature e commissariata dai “tecnici” al governo. Come scrive Umberto Galimberti nella Prefazione al libro: «occorre quindi resistere alle sirene della nostalgia, e al tempo stesso non rassegnarsi al tramonto della politica che, nella sua essenza, è la prefigurazione di una società più giusta». Insieme all’ on.Giordano, all’iniziativa di domani interverranno: Christian Ruocco, Coordinatore Circolo SEL Avellino; Gianni Marino, Direttore Archivio Storico CGIL-Avellino; Franco Vittoria, Direzione Nazionale PD; Gennaro Imbriano, Assemblea Regionale SEL; l’On. Rosetta D’Amelio, Consigliere Regionale PD. A moderare il confronto ci sarà il Direttore del Corriere dell’Irpinia, Ivana Picariello. L'appuntamento è alle ore 17:30, presso il Circolo della Stampa di Avellino – Corso Vittorio Emanuele n.6. E IL MINISTRO CANCELLIERI: CHIEDETE AI MAGISTRATI Inchiesta Palermo, Lengua e De Stefano: solidarietà a Mancino Il Pd si schiera al fianco dell’ex Ministro dell’Interno Nicola Mancino iscritto dalla Procura di Palermo nel registro degli indagati per falsa testimonianza nell’ambito dell’inchiesta sulla presunta trattativa tra Stato e mafia. Lo fa per voce della sua segretaria provinciale Caterina Lengua. «Da servitore dello Stato - dice quest’ultima - il senatore Nicola Mancino ha combattuto con determinazione e accanimento la malavita organizzata, riportando contro le mafie successi di assoluto rilievo. Sono certa che le indagini in corso nei suoi confronti, nell'ambito peraltro di una complessa inchiesta, non intaccheranno il suo alto profilo morale, civile e politico, rivelando la sua totale estraneità ai fatti contestati». Lengua conclude: «Riponendo la massima fiducia nell'operato della magistratura, rinnovo pubblicamente i miei sentimenti di stima e totale rispetto per il Presidente Mancino, certa che saprà chiarire la sua posizione». Anche il responsabile Servizi Pubblici Locali del Pd Lello De Stefano esprime «vive solidarietà» al presidente Mancino che «da uomo delle istituzioni» ha sempre «fatto della lotta alla mafia una vera e propria missione. A suo favore parlano i fatti, le leggi che ha prodotto e portato ad approvazione contro le organizzazioni malavitose». Intanto ieri ai giornalisti che a Palermo le chiedevano un commento sull'iscrizione dell'ex presidente del Senato Nicola Mancino nel registro degli indagati con l'accusa di falsa testimonianza, nell'ambito della presunta "trattativa" tra Stato e mafia, il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha risposto: «E' una domanda che non mi appartiene. C'è una magistratura che sta indagando, ed è a loro che dovete chiedere». DOPO L’ANNUNCIO DELL’UFFICIO POLITICO NAZIONALE SI DISCUTE SULLE CANDIDATURE A PREMIER E AL PARLAMENTO Il Pdl irpino si divide sulle primarie Il Pdl irpino si interroga sulle Primarie dopo il documento approvato dall'ufficio di presidenza nazionale nel quale si annunciavano consultazioni aperte a tutti i cittadini per l'elezione popolare diretta del candidato alla guida del governo. «Non ho mai enfatizzato le primarie commenta il presidente dell’Acs Francesco D’Ercole - e non lo farò oggi che l'Ufficio del Pdl pare deciso a seguire questa strada. I miei dubbi su questo sistema dipendono dal fatto che non ci sono regole elettorali certe. Il rischio alla fine è di optare per un palliativo senza risolvere i problemi che sono a monte. Credo tra l'altro che Alfano goda di un ampio gradimento tanto che le primarie non sarebbero un problema per lui. Se così è, se è lui il candidato del Pdl non c'è bisogno di fare primarie confermative». Diverso invece è il discorso, secondo D’Ercole, se questo sistema dovesse essere applicato alle candidature al parlamento. «Fin quando c'è questa legge elettorale l’utilizzo di sistemi democratici di selezione dal basso è sempre auspicabile. Le primarie andrebbero fatte in questo caso ma, come ho già detto, con regole precise per evitare il rischio che possano diventare una competizione selvaggia». Il vice coordinatore del Pdl Gino Cusano si spinge oltre. «Le primarie - dice sarebbero la cosa più giusta e democratica. La gente oggi vuole partecipare, vuole partiti aperti e questo strumento potrebbe diventare l’emblema stesso di ciò che dovrà essere il Pdl. Se Alfano propone questo ha tutto il nostro sostegno». Cusano frena quando gli si chiede di primarie anche per la scelta delle candidature: «Sarebbero una cosa giusta ma credo inattuabile vista la mancanza di un sistema collaudato con regole precise. Per il capogruppo provinciale Franco Di Cecilia «un criterio per la selezione della classe dirigente ci deve essere. E le primarie rappresentano un sistema valido sia per la selezione dei rappresetanti del territorio a tutti i livelli, sia per la scelta dei candidati. Diversamente ci troveremo di fronte a parlamentari calati dall’alto, a gente che non conosce il territorio. Se il Pdl ha il coraggio di andare fino in fondo sono convinto che questo sistema qualificherà la nostra classe dirigente». Non la pensa allo stesso modo la consigliera regionale Antonia Ruggiero. «Per me - dice - il candidato Premier deve essere Silvio Berlusconi. Non serve alcun tipo di primarie per sancire questo. Sono convinta, e non lo dico per l’amicizia che mi lega a lui, che il presidente sia oggi l’unico leader capace di compattare il partito, ricostruire la coalizione e interpretare le esigenze dei cittadini italiani. In poche parole è l’unico in grado di rilanciare il progetto del centrodestra». Poi alla domanda sull’utilizzo delle primarie per la costruzione delle liste alle politiche Ruggiero spiega: «Il problema per me è restituire con la modifica della legge elettorale le preferenze agli italiani. Una volta fatto questo, le vere primarie diventeranno le elezioni, che permetteranno al popolo di individuare e portare in Parlamento le migliori energie per il Paese». ALLA CHIESA DEL CARMINE Lavoro, domani la conferenza Pd Si terrà domani alle 17 nei locali della ex chiesa del Carmine di Avellino la Conferenza provinciale del Lavoro promossa dal coordinamento irpino del Partito Democratico dal titolo “Prima di tutto il Lavoro – Sviluppo sostenibile per la piena e buona occupazione”. A introdurre il confronto il Responsabile provinciale del Lavoro Pd, Salvatore Antonacci, e le testimonianze di lavoratori, precari e disoccupati insieme ai segretari provinciali di Cigl, Cisl, Uil e Cna, ai presidenti delle associazioni di categoria. Ai lavori interverranno il segretario del Pd irpino, Caterina Lengua, la consigliera regionale Rosetta D'Amelio ed il senatore Enzo De Luca. L'iniziativa fa da preludio all'appuntamento nazionale di Napoli, la seconda Conferenza Nazionale per il Lavoro, programmata per il 15 giugno, ad un anno dalla prima assise di Genova. 4 ATTUALITA’ CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 Secondo i dati dell’Istat avanzano i senza lavoro, in Campania cifre record Disoccupazione, allarme giovani Nel Paese sono 808 mila i ragazzi a spasso, oltre due milioni quelli che non cercano occupazione né studiano. In Regione le percentuali più alte. Altieri (Uim Uil): mancano le politiche di sviluppo Ottocentoottomila i giovani disoccupati, oltre due milioni quelli che non studiano né lavorano, Sono i dati preoccupati di un Italia sempre più in crisi. La fotografia è scattata dall'Istat nel suo rapporto annuale in cui si evidenza il divario record tra il tasso di disoccupazione giovanile e quello totale. Si parla addirittura di impennata nel caso del tasso di disoccupazione dei 1829enni, che dopo una costante discesa tra il 2000 e il 2007 nel corso degli ultimi quattro anni ha raggiunto livelli allarmanti: nel 2011, il 20,2%, un punto percentuale al di sotto del picco che si registrò nel 1997. Il divario tra il tasso di occupazione dei 18-29enni e quello della popolazione tra i 15 e i 64 anni, dopo essere rimasto stabile tra il 1993 e il 2002 si è andato progressivamente allargando fino a raggiungere nel 2011 i 15,9 punti percentuali con tassi di occupazione rispettivamente al 41 e al 56,9%. La distanza tra il tasso di disoccupazione giovanile e quello complessivo si è allargata a sfavore dei giovani tra il 1993 e il 1997 ed e' tornata ad aumentare sensibilmente dopo un periodo di riduzione e di successiva stabilità, a partire dal 2008, per superare le due cifre nel 2009: 17,9% per i giovani e 7,8% per la popolazione complessiva. Lo scorso anno il divario ha raggiunto il livello piu' elevato con un tasso di disoccupazione dei 18-29enni pari al 20,2% a fronte dell'8,4% totale. Quanto ai 'Neet', i giovani che non studiano e non lavorano, in Italia superano sensibilmente la media europea (22,1% nel 2010 contro il 15,3%). In particolare l'incidenza e' piu' alta rispetto agli altri grandi paesi europei come la Germania (10,7%), il Regno Unito e la Francia (14,6% entrambi) ed e' simile invece a quella della Spagna che con il 20,4% si colloca al quintultimo posto dell'Unione europea. La quota di giovani 'Neet' e' aumentata a seguito della crisi del 20082009 raggiungendo il livello più alto nel Mezzogiorno, 31,9%: quasi il doppio rispetto al centro-Nord. Campania e Sicilia sono le regioni con le quote più elevate, oltre il 35%, seguite da Calabria e Puglia (rispettivamente 31,8% e 29,2%). «E’ un vero dramma l’aumento vertiginoso della disoccupazione giovanile - commenta Nino Altieri, segretario provinciale della Uilm Uil un fenomeno segnalato non solo da CRISI SCENDONO IN CAMPO GLI PSICOLOGI CAMPANI Mancanza di lavoro, stretta creditizia, ritardi dei pagamenti da parte della Pubblica amministrazione. Gli imprenditori sono di fronte a un momento di congiuntura economica negativa e non e' raro, negli ultimi tempi, trovare nelle pagine della cronaca la notizia di un suicidio legato alla crisi. Contro questo 'fenomeno' sono scesi in campo gli psicologi campani, che hanno firmato un protocollo innovativo con l'Associazione piccole e medie imprese (Api) di Napoli al fine di garantire il proprio supporto: l'obiettivo e' fotografare il malessere attuale e individuarne le cause, una sorta di monitoraggio del disagio. L'Ordine degli psicologi della Campania fornira' inoltre all'associazione imprenditoriale una lista di consulenti specializzati ad affrontare il particolare tipo di disagio che oggi attanaglia il mondo dell'impresa. diverse recenti statistiche ma anche dalla nostra quotidiana attività. Sono tantissimi infatti i ragazzi che fanno fatica a entrare nel mondo del lavoro e vengono da noi in cerca di sostegno. Questa condizione ha si- curamente favorito la rassegnazione che in alcuni casi si manifesta anche con la mancata voglia di studiare o cercare lavoro. Non si tratta però della stragrande maggioranza che ogni giorno lotta per il posto di lavoro contro governi che sia a livello nazionale che locali purtroppo ignorano totalmente la problematica. La verità è che servono politiche dello sviluppo e della crescita che non ci sono». Napoli-Bari, nessun vertice oggi tra Regione e Governo. Il Pd riunisce il comitato SI’ TAC Mentre in Regione regna ancora l’incertezza sul futuro dell’Alta Capacità in Irpinia, il Pd irpino si riunisce oggi per discutere della questione alla luce delle parole del Ministro Giarda. Quest’ultimo, nel corso dell’ultimo question time rispondendo ad un’interrogazione del parlamentare di Nps Noi Sud Arturo Iannaccone aveva gelato l’Irpinia confermando quando scritto nel Protocollo di Intesa: la Regione ha proposto la modifica del tracciato con la conseguente esclusione della stazione Hirpinia di Grottaminarda da tale opera. E nonostante le successive rassicurazioni giunte dalla Regione (il presidente Caldoro ha in settimana detto che ogni decisione sarà assunta ascoltando i territori) ancora tutto pare in discussione. A far aumentare le perplessità c’è anche la notizia secondo cui non sarebbero in programma oggi incontri tra la Regione e il Ministero come invece era stato fatto trapelare da Palazzo Santa Lucia negli ultimi giorni. Insomma il giallo si infittisce e tutto fa pensare che la questione si trascinerà così ancora per diverso tempo. Per questo il Pd ha deciso di fare oggi il punto della situazione. L’appuntamento è fissato per questo pomeriggio alle 17 nei locali di via Tagliamento dove i componenti del comitato SI’ TAC si ritroveranno al tavolo con la segretaria provinciale Caterina Lengua e il parlamentare sannita Costantino Boffa, che da componente della Commissione Trasporti aggiornerà i presenti sulla situazione. Federalismo fiscale e autonomie locali oggi la conferenza stampa in Regione Il tema del federalismo fiscale è destinato ad innovare l’organizzazione degli enti locali attraverso un percorso che si concluderà con l’approvazione della Carta delle autonomie e che riunificherà e coordinerà le diverse norme previste in materia. Il processo evolutivo che attende i Comuni ridefinisce i principi e i criteri del rapporto tra le autonomie territoriali e l’organizzazione dello Stato, modificando in maniera sostanziale le competenze e le organizzazioni degli enti. Questa mattina alle 13, la Regione Campania, ANCI Campania, Aiccre, Lega delle autonomie, Upi e Uncem, nell’ambito del progetto “Federalismo fiscale e autonomie locali” terranno una conferenza stampa presso la sede di Anci Campania sita a Napoli in via Morgantini 3, un ciclo di seminari ed una serie di conferenze tematiche sul territorio regionale rivolte ad Amministratori e dipendenti degli enti locali campani. Il ciclo formativo mira all’adeguamento e alla qualificazione delle competenze del personale, al fine di una efficace conoscenza delle nuove normative. Il programma dei seminari è articolato in sei moduli didattici, con un monte di oltre 4.000 ore/allievo, nell’arco di 52 eventi formativi per complessive 208 ore di formazione frontale. Inoltre verranno illustrati i contenuti della prima conferenza tematica che avrà il seguente oggetto: “Partecipare e rigenerare. Innovazione, competizione, flessibilità, meritocrazia: i giovani e l’amministrazione del territorio” e che si svolgerà il 13 Giugno 2012 alle ore 9 al Palazzo delle Arti Napoli (PAN) in via dei Mille 60 alla presenza dell’On. Pasquale Sommese (Assessore Regione Campania - Rapporti con province, comuni, comunità montane e consorzi) e di Enzo Cuomo, Presidente di Anci Campania. In allegato il programma e la lettera di presentazione dei seminari e delle conferenze. NODO TERMOVALORIZZATORE Italia dei valori: un altro scippo «Ancora una volta un Governo delle banche compie quello che può essere definito un autentico scippo di 355 milioni di euro dalle tasche dei cittadini, imponendo di investire fondi Fas regionali per l'acquisto del termovalorizzatore di Acerra»: così, Nicola Marrazzo, consigliere regionale dell'Italia dei Valori sull’allarme pagamenti lanciato da Caldoro. «In una congiuntura economica così debole, una simile decisione - aggiunge - significa mettere letteralmente in ginocchio una Regione intera. Caldoro non si limiti a lanciare allarmi, intervenga. Non possiamo permettere che a pagare il prezzo più alto siano sempre i cittadini». L’INTERVENTO Alta Capacità e alta incapacità DI NINO LANZETTA Il modo di far politica in Irpinia è davvero deprimente! Non c’è un progetto, un piano di sviluppo, insomma, un’idea su cosa si vorrebbe fare. Si viaggia a vista, senza bussola e soprattutto senza meta, con il rischio della nebbia. E la nebbia, nel nostro caso, è la grave crisi, non solo economica, che nella nostra regione si è abbattuta in maniera particolare. Quando manca la rotta si va a sbattere, specie quando si agisce con superficialità, pressapochismo, e si finisce nella logica del “si salvi chi può”. E’ quanto avvenuto nella vicenda dell’Alta capacità con la soppressione della stazione “ Irpinia” nel tratto Apice- Orsara. Prima si è pasticciato e si è fatta la solita politica delle conventicole e dei potenti che decidono nelle segrete stanze in nome e per conto dei cittadini, poi, quando si è presi con le mani nella marmellata, cominciano le solite difese d’ufficio, i distinguo, l’io non c’ero. Insomma il solito scaricabarile: l’uno contro gli altri e tutti contro tutti. Con l’impudenza di arrabbiarsi e prendersela con chi denuncia i fatti e scopre gli altarini e con la protervia di negare l’evidenza, favoriti da una voluta mancanza di trasparenza, di documenti che vengono sistematicamente nascosti ai cittadini. Provare a consultare il sito della regione, per credere! Per fortuna anche in Irpinia il vento sta cambiando e molti cominciano a vedere i paurosi vuoti della politica e ad indignarsi. Il fenomeno è agli inizi ma appare in continuo sviluppo anche senza gli eccessi del grillismo. La vicenda dell’alta capacità – per chi la vuol capire- è una lezione da manuale. E’ mancato un progetto condiviso e non sono stati coinvolte le amministrazioni locali i Comuni. Alla minima difficoltà il progetto originario è stato sacrificato per gli interessi dei più forti. Oggi Caldoro, con il senno del poi, assicura che verranno coinvolte le amministrazioni locali ma nessuno lo prende sul serio stante i precedenti, ed ora che la frittata è fatta, la Regione ed i partiti, di maggioranza e opposizione, non sono in grado di modificare un bel niente. Sull’Alta Capacità, come del resto su tanti altri progetti, dimostratisi, poi, un fallimento – Mercatone docet-, si è agito senza avere prospettive senza analisi serie. Di riffa e di raffa, cercando solo di arraffare fondi disponibili per fare clientelismo e sottopotere. Finita la stagione felice del primo Bassolino, senza che iniziasse il ciclo virtuoso, si è tornati ai mali storici. Il protocollo d’intesa, che oggi tutti sconfessano, minimizzano, interpretano, era stato dettato, a nostro parere, dal desiderio di acciuffare subito quello che passava il convento, sacrificando – come spesso avviene gli interessi dei più deboli e quindi delle zone interne. Dopo il dramma il grottesco: lo scanso di responsabilità, le accuse ed il puerile tentativo di addossare ad altri le colpe nell’arrogante convinzione che i cittadini siano tutti creduloni e sempliciotti. L’irpino consigliere regionale Nappi - del gruppo Caldoro - attacca il vice governatore Giuseppe De Mita, suo collega di maggioranza, accusandolo di non essere stato attento ed incisivo e di aver permesso che la Giunta prendesse un provvedimento contro l’Irpinia e lo inviata a dimettersi. Per conto suo, il vice Governatore, non nuovo a distrazioni clamorose nelle riunioni di Giunta, tenta di difendersi attaccando: “La Regione chiarisca ( come se lui non fosse la Regione!) il Governo la smetta di usare il bastone e la carota”. Sull’esempio di Nappi, intervengono tutti gli esponenti politici e sindacali ed ognuno si scaglia contro gli altri parti in un gioco delle parti stantio e ripetitivo : il solito bla, bla. L’onorevole Iannaccone interroga il Governo sulla questione, come se non fosse abbastanza chiara, facendosi lapidariamente rispondere dal Ministro Giarda che è stata la Regione Campania a decidere e proporre la modifica del tratto Apice –Orsaia, con la soppressione della stazione Irpinia ed il “governo non poteva far altro che prenderne atto”. Così anche il bravo Iannaccone si è unito al coro ed ha potuto fare l’ennesimo attacco a Caldoro che non dà spazio in Giunta al suo gruppo. Cala il sipario nel gelo e nella delusione. 5 ATTUALITA’ CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 Victor Hugo, D’Ercole: Ato e Amministrazione fanno il gioco delle tre carte. Accordi diversi novra per quella che è e deve rimanere la Casa della Cultura. “L’accordo con l’Ato per la cessione in fitto venne stipulato in funzione del fatto che era un ente morale e, come tale, ha un inizio e una fine. La locazione non era quindi indefinita, ma connessa la periodo di vita dell’Ato stesso”. Un accordo che, inoltre, prevedeva anche la ristrutturazione dei locali presi in fitto. E’ proprio questo aspetto che viene chiamato in causa dall’Ato per spiegare il mancato pagamento dei canoni di locazione. In sostanza, l’ente in accordo con il Comune, avrebbe scalato dai fitti le spese sostenute per ristrutturare i propri locali, ma anche su questa vi- Il problema legate al tentativo di vendita di parte del Victor Hugo sta alimentando molte prese di posizione. In settimana si è registrata una sorta di apertura da parte del sindaco Galasso sull’argomento e si è dichiarato disposto a rivedere gli accordi presi, ma su questo aspetto arriva la netta chiusura di Giovanni D’Ercole, capogruppo Pdl in consiglio comunale. “Fa piacere che la sua posizione si stia alleggerendo, ma noi non cambiamo idea. Non sono le modalità di cessione a non piacerci, ma la questione in sè. Il Victor Hugo deve rimanere di proprietà comunale”. La chiusura sull’argomento è netta e non ci sono margini di ma- cenda D’Ercole non è pienamente d’accordo, tutt’altro. “Il Comune sulla questione della compensazione fa il gioco delle tre carte - denuncia il consigliere Pdl -. Non è vero che l'Ato si doveva preoccupare solo della ristrutturazione dei locali in cui trova, anche perché è in qualche modo obbligata a farlo proprio perché si trova là dentro. L'Ato, quando si accordò con il Comune si assunse l'onere anche della ristrutturazione di altri locali a cominciare dall'auditorium cosa di cui ora non si parla più”. Secondo Giovanni D’Ercole, quindi, l’Ato starebbe scalando dai fitti alcuni lavori di ristrutturazione che gli erano dovuti, a ciò si aggiunge la volontà dell’ammini- strazione di voler rendere definitivo quello che è un accordo temporaneo. Col passare dei giorni, però, la chiusura diventa ancora più netta, soprattutto a causa delle informazioni maggiori che giungono in merito all’accordo tra Comune e Ato e i locali che quest’ultimo acquisterebbe. “Dopo il sopralluogo effettuato dal consigliere Adelchi Silvestri, abbiamo scoperto che quelle stanze che il Comune definisce scantinati, in realtà non lo sono. Vogliono vendere un intero pezzo che attraversa tutto il Victor Hugo. Inoltre parliamo di una struttura su cui il Ministero ha la prelazione in caso di vendita e se la esercita, Avellino perde per sempre il Victor Hugo”. D’Ercole rinnova l’invito a Galasso di stralciare definitivamente questo accordo. “Invece di vendere bisognerebbe pensare a valorizzare il posto. Là dentro c’è tutto il lascito alla città di Carlo Muscetta, ma adesso non è utilizzabile. Si tratta di un patrimonio importante che potrebbe attirare studiosi da tutta Italia, invece noi lo teniamo abbandonato a se stesso. Il Victor Hugo deve diventare realmente la Casa della Cultura, ma con questa amministrazione non credo che sarà possibile. Manca quella che io chiamo una strategia culturale e lo vediamo con tutte le altre strutture cittadine”. Neanche le ultime decisioni in Giunta per quanto riguarda Villa Amendola e la Casina del Principe fanno cambiare idea a D’Ercole. “In realtà quelle decisioni rientrano in quello che dicevo io. Non sanno cosa farsene di queste strutture e le riempiono con iniziative qualsiasi. Anche la scelta del museo nella Casina del Principe, vorrei capire cosa ci mettono, ma visto che non l’hanno detto penso che non lo sappiano neanche loro”. CONCORSO DI IDEE, PER PIAZZA LIBERTA’ Imu, inizia la settimana decisiva Convegno-confronto cittadinanza In Consiglio si voterà la riduzione etraamministrazione Bilancio, maggioranza con numeri contati. Opposizione pronta a non votare L’argomento Imu ormai è entrato nel vivo nel dibattito politico e cittadino, precisamente lo ha fatto sabato 2 giugno quando, in una convocazione straordinaria, la Giunta comunale ha gettato le basi per il bilancio che dovrà essere discusso in Consiglio Comunale, che probabilmente verrà convocato tra il 20 e il 22 giugno. Una bozza che a molti non è piaciuta, non solo all’opposizione, ma anche tra la maggioranza qualcuno ha iniziato a storcere il naso. C’è Stefano La Verde che ha manifestato più volte la sua lontananza dal gruppo di maggioranza, ma c’è anche Giuseppe De Lorenzo pronto a votare contro. Il motivo risiede nella decisione presa in Giunta di aumentare di molto le aliquote Imu. Situazione che non viene condivisa per niente dal consigliere di maggioranza e lo ha ribadito anche durante la commissione Sovra Comunale Sanità quando c’è stato un acceso diverbio con l’altro consigliere di maggioranza Rita Caronia. De Lorenzo accusava la Giunta di aver deliberato per delle aliquote troppo alte se si considera quelle della altre città campane. Caronia rispondeva che c’era necessità, ma soprattutto sarebbero le altre città ad aver optato per aliquote peggiori. Inoltre c’è la questione stabilizzazione precari con lo scontro tra Ettore Iacovacci e l’assessore D’Avanzo. Da non dimenticare l’opposizione (in maggioranza) di Mirella Giova e i possibili voti contrari di Palladino e Negrone. NODO ACQUA Nella sostanza resta la frattura che si estende anche fuori il Consiglio. Sel ha avviato in questi giorni la raccolta firme per chiedere l’abbattimento delle aliquote e le varie sigle sindacali hanno espresso più volte il loro malcontento nei confronti di Giunta e Ivo Capone, assessore comunale alla Programmazione e Bilancio. Nel frattempo si avvicina la scadenza per il pagamento della prima rata. Entro il 18 giungo i cittadini italiani dovranno compilare il famigerato modulo F24, ma lo faranno tenendo conto delle aliquote stabilite da Roma, poi dopo l’estate verrà completato il pagamento in base alla variazione di aliquote stabilite dai governi cittadini. Questa settimana potrebbe essere quella decisiva per chiarire quanto si dovrà pagare ad Avellino. Giovedì 14, infatti, il Consiglio Comunale si riunirà per ratificare alcune delibere, ma in questi giorni verrà inserito un nuovo ordine del giorno deciso in Commissione Trasparenza il 5 giugno quando venne convocata d’urgenza dal presidente Massimo Preziosi per assumere una linea comune sulla questione Imu. La discussione tra i presenti che vedeva anche Luigi Urciuoli, Ernesto Di Cecilia e Giovanni D’Ercole, ha prodotto una richiesta di abbattimento delle aliquote Imu. La Commissione ha votato le seguenti percentuali: 2 per mille sulla prima casa; 1 per mille sugli immobili a uso agricolo e 7,6 su tutti gli altri immobili. Si tratta di una dura presa di posi- zione verso la Giunta Comunale. I capigruppo presenti, Urciuoli, D’Ercole e Preziosi, hanno successivamente presentato a Gengaro, Presidente del Consiglio Comunale, la richiesta di inserire la discussione sull’Imu nel Consiglio del 14. La convocazione diramata qualche giorno fa non conteneva ordine del giorno, ma Preziosi chiarisce quest’aspetto. “C’è stata un’incompatibilità tra i tempi. In pratica la nostra richiesta e la convocazione comunale sono avvenute in contemporanea, quindi solo per questo non è presente il nostro ordine”. Nei prossimi giorni verrà aggiornato l’elenco degli argomenti di discussione. “Essendo una richiesta presentata da tre capigruppo, il Presidente non può ignorarla. La discussione dovrà avvenire il 14 per due motivi. Il primo è che chiaramente vogliamo arrivare al Consiglio comunale sul bilancio con le idee chiare sull’Imu, la seconda è che i cittadini devono versare la prima rata il 18 e quindi è giusto che loro sappiano in quel periodo quanto pagare, anche se possono versare solo la prima rata”. Si apre quindi una settimana decisiva sull’Imu dove si capirà qualcosa in più anche sulla tenuta della maggioranza che proprio sul bilancio potrebbe vacillare. Allo stato attuale, la bozza approvata in Giunta, viaggia sul filo del rasoio, almeno a sentire le dichiarazioni dei singoli consiglieri e nel caso in cui ottenesse un largo consenso, qualcuno dovrebbe dare spiegazioni. OGGI IL VERTICE NELLA SEDE DELL’ATO 1 CALORE IRPINO TRA CDA E SINDACATI Pavoncelli bis, il 13 le osservazioni Si apre una settimana importante per la vertenza legata alla Pavoncelli Bis, la galleria che dovrebbe essere realizzata tra Campania e Puglia per sostituire l’attuale condotta idrica vecchia e lesionata ai temi del territorio. Quello di mercoledì 13 giugno è infatti l’ultimo giorno per la presentazione delle osservazioni a Roma presso il Tribunale delle acque nell’ambito del giudizio avviato da Ato, Provincia di Avellino e Parco dei Monti Picentini per opportsi alla realizzazione dell’opera. In realta la posizione dell’ente d’ambito irpino non è pregiudizialmente contraria alla galleria ma mira a ottenere dal commissariato, dalla Regione Puglia e dall’Aqp certezze sui trasferimenti idrici. Il rischio paventato infatti è che Nella giornata di oggi una delegazione di cittadini arianesi, guidati dal vertice del Comitato di tutela del territorio, si recherà davanti la sede dell’Alto Calore per dichiarare tutto il proprio disappunto rispetto al presunto depotenziamento dell’ufficio territoriale dell’ente idrico nel territorio arianese. Una scelta che, i promotori, definiscono insensata e che non garantirebbe affatto un risparmio, anzi si ri- schia un dispendio economico maggiore. “Insomma la difesa della sede distaccata ad Ariano dell’Alto Calore non vuole essere una guerra agli altri Comuni - si legge in una nota - ma solo difesa di una situazione acquisita e che non crea disagi economici a differenza della nuova sistemazione. Ancora una volta le associazioni arianesi si muovono a difesa di uffici periferici”. Depotenziamento Alto Calore, arianesi scendono in campo con la Pavoncelli Bis possano anche essere potenziati i prelievi dal territorio della provincia di Avellino con conseguente grave minaccia per la condizione di vitalità dei nostri corsi d’acqua. A riguardo l’Ato ha approvato in una recente riunione del Cda un documento che fa il punto sullo stato di salute del territorio. Ne esce, come ampliamento documentato dal Corriere, un quadro preoccupante. Di tutto questo si parlerà questo pomeriggio alle 17 nella sede dell’Ato al Victor Hugo di Avellino nel corso di un incontro fissato dal presidente dell’ente Giovanni Colucci con i segretari provinciali dei sindacati. Al centro della discussione anche la questione dell’affidamento del servizio idrico. Sabato, la parte della cittadinanza che si oppone alla realizzazione del parcheggio interrato di Piazza Libertà ha dato vita a un dibattito pubblico con tanto di raccolta firme per chiedere all’amministrazione comunale di fermare la realizzazione del parcheggio interrato e, di conseguenza, iniziare a ragionare su quello che potrebbe essere il restyling di Piazza Libertà. “Non diciamo che la Piazza non vada sistemata - hanno spiegato i promotori del cosiddetto fronte del no - ma questo non vuol dire che vada rifatta daccapo. Realizzando il parcheggio, però, anche il restyling della Piazza ne verrebbe fortemente condizionato. Inoltre anche i tempi per la realizzazione si allungherebbero a dismisura proprio a causa del parcheggio”. Proprio sul discorso del restyling, l’amministrazione comunale fa sentire la sua voce avviando il percorso del concorso di idee decretato in Consiglio Comunale. Oggi pomeriggio, la Presidenza del Consiglio Comunale, nella figura di Antonio Gengaro, ha organizzato il dibattito pubblico “Un concorso di idee e di progettazione in due gradi per il futuro di Piazza Libertà”. Un convegno patrocinato anche dall’Ordine degli Architetti e dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Avellino, che si svolgerà presso la Chiesa del Carmine in Piazza del Popolo. Ai lavori, che saranno introdotti dal Sindaco Giuseppe Galasso e moderati dal Presidente del Consiglio Comunale di Avellino Antonio Gengaro, interverranno: Enza Ambrosone consigliere comunale UDC; Giovanni D’Ercole capogruppo consiliare PDL; senatore Enzo De Luca capogruppo consiliare PD; Alessandra Romano consigliere Ordine degli Ingegneri; Michele Carovello Presidente Ordine degli Ingegneri; Fulvio Fraternali Presidente Ordine degli Architetti. Il convegno servirà a raccogliere le indicazioni necessarie su come potrebbe essere realizzata la Piazza e, di conseguenza, indire il bando. RIQUALIFICAZIONE VILLAGGI RURALI Workshop in Provincia con l’assessore Amendolara La Provincia di Avellino ha organizzato, di concerto con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, un workshop tematico in riferimento alla pubblicazione del bando regionale denominato “Rinnovamento villaggi rurali”. L’iniziativa regionale è finalizzata alla riqualificazione del patrimonio culturale rurale e, in particolare, al recupero dei borghi rurali attraverso interventi volti al miglioramento e alla valorizzazione del patrimonio architettonico rurale. L’incontro si terrà oggi alle ore 15,30, presso la sala Grasso di Palazzo Caracciolo. Vi prenderanno parte il presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, il Consigliere delegato per l’Agricoltura del Governatore della Regione Campania, Vito Amendolara, gli assessori provinciali Vin- cenzo Sirignano e Raffaele Coppola, il dirigente della Regione Campania, Daniela Carella. L’invito da parte della Provincia è stato esteso anche ai sindasi irpini di Aquilonia, Cairano, Candida, Casalbore, Cassano Irpino, Conza della Campania, Domicella, Greci, Grottolella, Guardia dei Lombardi, Lapio, Luogosano, Montefusco, Monteverde, Morra de Sanctis, Pago del Vallo di Lauro, Petruro Irpino, Rocca San Felice, Sant’Andrea di Conza, Salza Irpina, San Potito Ultra, Santa Paolina, Savignano Irpino, Taurano, Torre le Nocelle, Trevico, Tufo, Vallesaccarda, Villamaina, Zungoli, i presidenti degli Ordini professionali degli Ingegneri, Architetti, Geologi, Agronomi e Forestali, Geometri e il presidente della Camera di Commercio di Avellino. Con loro si cercherà di valorizzare il territorio. 6 CRONACA CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 LA BOZZA BIRITTIERI È AL VAGLIO DEL MINISTRO SEVERINO, A RISCHIO SANT’ANGELO E ARIANO IRPINO Pronti i tagli degli uffici di giudici di pace e Tribunali Giudici di pace distaccati in provincia e Procure di Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi, si apre la settimana decisiva per i tagli previsti dalla spending rewiew del governo Monti. Un taglio che ha risparmiato solo le zone terremotate de L’Aquila e quelle ad alta densità mafiosa, come in Calabria e Sicilia, ma pende, come una spada di Damocle sulle procure irpine di Ariano e Sant’Angelo dei Lombardi, anche se la bozza e il corposo rapporto messo a punto dal capo del Dipartimento dell'organizzazione giudiziaria Luigi Birritteri e ora al vaglio politico del ministro della Giustizia Paola Severino che lo ha ricevuto qualche giorno fa. La proposta, dunque, potrebbe subire qualche modifica prima di essere trasformata in decreto legislativo per dare piena attuazio- MANOCALZATI ne alla legge delega sulla riforma della geografia giudiziaria, che ha già visto il taglio di 674 uffici del giudice di pace. Si spera, anche se appare abbastanza improbabile, che possa riguardare anche l’Irpinia. Il testo potrebbe essere portato al Consiglio dei ministri già in settimana perché il tempo stringe: la delega, infatti, scade il 13 settembre e ciò significa che prima di quella data il decreto deve essere approvato dal governo, deve aver ottenuto (entro 30 giorni) i pareri obbligatori (ma non vincolanti) del Parlamento, deve tornare a Palazzo Chigi per il via libera definitivo ed essere firmato anche dal Capo dello Stato.Il Rapporto, come scrive il Sole 24 ore, è stato messo a punto in base ai criteri della legge delega e delle indicazioni del gruppo di lavoro insediato al mi- nistero della giustizia che, sulla base di una serie di parametri, aveva già ridotto a 37 i possibili tagli rispetto ai 57 ipotizzati inizialmente. Il numero di 33 Tribunali e 37 Procure contenuto nella proposta è ancora inferiore e tuttavia, se non ci saranno altre riduzioni, resta una svolta epocale considerate le storiche resistenze – politiche, corporative, territoriali – nei confronti della riforma. Che per il governo è forse la più insidiosa perché rischia di scaricare su altre riforme pressioni rimaste inascoltate. Ben al di là delle preoccupazioni legittime, i mesi scorsi sono stati segnati da processioni a via Arenula, trattative, lettere, telefonate, proteste, documenti. Non solo: «Erinni» (nel senso di «furia») è stato il simpatico epiteto attribuito ai fautori della riforma. Due pusher, un atripaldese ed un salernitano, in cella a Manocalzati Pronti a piazzare 800 dosi di droga sul mercato, arrestati dai Carabinieri MANOCALZATI- Ottocento dosi di hascisc pronte a finire sul mercato dello stupefacente dell’hinterland avellinese, nella movida dei comuni della fascia tra Atripalda ed il suo immediato comprensorio, che però non arriveranno mai sulla piazza, perchè a bloccare e trarre in arresto i due pusher che stavano trasportando la droga in Irpinia ci hanno pensato i militari della Compagnia dei Carabinieri di Avellino. Gli uomini agli ordini del capitano Gabriele Papa hanno infatti tratto in arresto un trentenne atripaldese ed un suo coetaneo salernitano, che ora devono rispondere di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Un nuovo colpo assestato dai militari del Comando Provinciale di Avellino al traffico di droga, come aveva assicurato il comandante provinciale, Giovanni Adinolfi, qualche giorno fa durante la celebrazione del 198° anniversario della fondazione. Ancora un ottimo risultato conseguito dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino nella strategia di contrasto al traffico, allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti. L'operazione è scattata nella giornata di sabato, proprio quando grazie all’intensificazione degli specifici servizi da parte dei carabinieri di Avellino, si è potuti arrivare all’arresto di altri due pusher, pronti a smerciare ben 200 grammi di hashish nel mercato cittadino, in concomitanza con l’inizio della movida del fine settimana. Infatti, intorno alle ore 13:30 di ieri, una pat- tuglia dei militari dell'Arma, nel corso di un servizio perlustrativo finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati in genere – ma con specifico riferimento a quelli in materia di stupefacenti – hanno proceduto a controllare, mentre era fermo nel parcheggio di Progress a Manocalzati, un’autovettura Fiat Cinquecento di colore rosso con a bordo due giovani dall’atteggiamento decisamente sospetto. È stato così che i carabinieri, operato il controllo sui documenti dei due, generalizzati in un 38enne di Atripalda e in un 30enne di Salerno, hanno poi deciso di procedere alle perquisizioni personale e veicolare, riuscendo così a rinvenire, nelle borse a tracolla che i due portavano indosso, due stecche di hashish ancora intonse, del peso esatto di 100 grammi cia- Sviene in casa, anziana salvata dai caschi rossi a Mercogliano Sviene in casa, paura per un’anziana, che è stata salvata e consegnata alle cure dei medici grazie al rapido intervento del personale dei Vigili del Fuoco, agli ordini dell’ingegnere Alessio Barbarulo. L’episodio è avvenuto intorno alle diciannove di ieri, quando una squadra dei Vigili del Fuoco della centrale operativa di contrada Quattrograna, è dovuta intervenire in via Ramiro Marcone, a Mercogliano, per un soccorso ad una persona an- ziana settantotto anni, che non rispondeva ai ripetuti richiami dei familiari. I Caschi Rossi, prontamente intervenuti, sono saliti al terzo piano del palazzo e passando da un balcone sono entrati nell'appartamento trovando la persona in bagno a terra, e l'hanno consegnata alle cure dei sanitari del 118 fatti intervenire. L’anziana è stata ricoverata al Moscati dove si trova in osservazione. Provvidenziale l’intervento dei Vigili scuna. Apparso da subito oltremodo chiaro che la deten- zione di tutta quella droga non poteva che essere lo spaccio a I PRECEDENTI INTERVENTI DELL’ARMA Atripalda e hinterland, 5 arresti per spaccio negli ultimi tre mesi L’ennesima operazione dei militari dell’Arma nell’hinterland dimostra come l’allarme sul fenomeno della droga tra Valle del Sabato e Valle dell’Irno resta comunque alto. Basta scorrere solo i risultati degli ultimi tre mesi di attività antidroga da parte dei Carabinieri della Compagnia di Avellino per rendersene conto. A partire dal tredici marzo scorso, quando proprio a Manocalzati, i militari della Stazione Carabinieri di Avellino, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti,arrestarono in flagranza di reato un 39enne pregiudicato di Pesaro, perché trovato in possesso terze persone (ingiustificabile quella quantità per il mero uso personale), i due sono stati portati in caserma e, al termine degli accertamenti, sono stati tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini dello spaccio. La droga, chiaramente sottoposta a sequestro, è stata oggetto di analisi merceologiche e di laboratorio ad opera dei carabinieri del Laboratorio Analisi Scientifiche di Salerno, che hanno decretato come dalla stessa si potessero ricavare quasi 800 dosi, vista la concentrazione del principio attivo contenuto, ammontante all’ 11% (particolarmente alto per il mercato campano). Il pm Elia Taddeo si prepara a chiedere nei loro confronti la convalida del fermo di pg, quello operato dai militari dell’Arma. PIETRASTORNINA CICLISTA STRONCATO DA UN INFARTO LUNGO L’APPIA Tragedia lungo la Sp 374nella mattinata di ieri. Un ciclista, infatti, è deceduto mentre come ogni domenica da Capua pedalava per chilometri fino alla provincia di Avellino. Il dramma si è consumato intorno alle otto e trenta di ieri, lungo la provinciale che dal comune irpino giunge fino all’Appia, il ciclista amatoriale M. G., classe 1958 da Capua , è stato colto da un infarto fulminante mentre stava pedalando in compagnia di amici, accasciandosi al suolo e decedendo prima ancora dell’arrivo del soccorso medico. Sul posto i medici del 118 per constatarne la morte e i carabinieri della Stazione di Pietrastornina, agli ordini della Compagnia dei Carabinieri di Avellino, che, riscontrata la dinamica dei fatti e sentito il magistrato di turno presso la Procura di Avellino, il dott. Elia Taddeo, hanno infine riaffidato la salma ai familiari, anche perchè si è constatato come la morte derivasse da cause del tutto naturali. di 210 grammi di hashish e 2 grammi di cocaina. Dopo qualche giorno, il 30 marzo 2012, ad Atripalda, militari della locale Stazione Carabinieri, arrestarono in flagranza di reato un 32enne avellinese, perché trovato in possesso di 126 grammi di hashish. Il 19 maggio scorso. a Solofra, i militari della locale Stazione Carabinieri, agli ordini del luogotenente Friscuolo, nel corso di un servizio finalizzato a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, arrestarono in flagranza di reato un 27enne del luogo perché trovato in possesso di 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina già suddivisa in dosi e destinate allo spaccioDue giorni dopo, sempre a Solofra, avevano intercettato e arrestato un incensurato del luogo che tentava di sottrarsi al controllo ed a seguito della perquisizione della sua auto venivano trovati sei panetti di hashish per oltre 600 grammi e denaro contante per oltre 8 mila euro. ALLA SBARRA IL BOSS N’DÒ N’DÒ Sparò al marito dell’amante: 5 luglio sentenza per Manzi Clan Cava, fissato il processo Mancone Minorenne romeno sorpreso a rubare alcolici, oggi l’udienza Il cinque luglio la sentenza di primo gradi per Aniello Manzi, il quarantacinquenne di Quindici finito in carcere dopo qualche settimana di latitanza, con l’accisa di duplice tentato omicidio. Giovedì la prima udienza, nel corso della quale sono state ammesse le prove. Il processo riprenderà quindi il 5 luglio prossimo con la discussione del pm e la sentenza. Pesantissima l’accusa: tentato duplice omicidio premeditato.Il rivale, con un amico, esce dalla sala scommesse di viale Montegrappa diretto alla macchina che ha parcheggiato a poca distanza. Hanno appena il tempo di salire in auto quando Manzi spara un colpo con la sua semiautomatica, usando un guanto di lattice per non lasciare impronte: il rivale e l’amico vengono mancati di pochi centimetri. Il proiettile si conficca nello specchietto retrovisore destro. E' li che verrà ritrovato. Fissato il processo in Cassazione per l’estorsione ai danni dell’imprenditore del settore trasporti Mancone, quello ai due presunti affiliati al clan Cava che hanno scelto di essere giudicati con il rito ordinario. Si tratta di Antonio Cava, 55 anni, N’dò N’dò, ritenuto il numero due dell’organizzazione camorristica del Vallo ed un commerciante di Palma Campania, Clemente Rainone. Entrambi assolti in primo grado dai giudici del Tribunale di Nola, ma condannati in Appello, dove era stato proposto ricorso dalla pm antimafia Maria Antonietta Troncone e dal legale di parte civile Francesco Picca. Sette anni di reclusione, quelli inflitti dalla Corte di Appello di Napoli ad entrambi, sulla base di nuovi elementi proposti dall’Antimafia, assegni in particolare dell’imprenditore finito nel mirino del clan. A seguito del ricorso da parte dei legali dei due imputati, davanti ai magistrati della V Sezione della Corte di Cassazione, l’undici gennaio prossimo, ci sarà il verdetto. Dovrà comparire oggi davanti ai magistrati del Tribunale per i minorenni di Napoli, il giovane rumeno finito ieri nei guai per un furto di alcolici. L’episodio è avvenuto alle quindici e trenta di venerdì ad Avellino in via Tagliamento n. 215, all’interno del supermercato “Carrefour Market”, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Avellino hanno deferito in stato di libertà per il reato di furto aggravato un minorenne di origine rumena, residente a Serino (AV), sorpreso e bloccato nell’atto di trafugare 5 bottiglie di liquore di varie marche.La refurtiva, per un valore commerciale di circa 70 €, è stata recuperata e restituita all’avente diritto. E 7 CRONACA CORRI R Lunedì 11 giugno 2011 TRATTATIVA STATO- MAFIA L’inchiesta di Palermo Una messa nella cappella del Tribunale per ricordare la figura del presidente Crescitelli, magistrato del Tribunale di Avellino per diversi anni. Quella che sarà celebrata questo pomeriggio alle 17 alla presenza del Procuratore capo Angelo Di Popolo e del presidente del Tribunale di Avellino Massimo Amodio. Irpino il colonnello che trattò con Ciancimino Giuseppe De Donno, ex ufficiale del Ros indagato, è originario di Serino SERINO- C’è anche un altro irpino nel registro degli indagati del Procuratore Aggiunto Antonio Ingroia, di cui si conosceva l’iscrizione già da qualche mese, quando era sfilato come indagato in procedimento connesso, ovvero quello sulla trattativa tra stato e mafia avviato tra gli ufficiali del Ros e Vito Ciancimino all’indomani delle stragi di Capaci e dei Georgofili. Si tratta di Giuseppe De Donno, ex colonnello del Ros, uno dei più stretti collaboratori del generale Mario Mori e capo di Ultimo, l’ufficiale che nel gennaio del 1993 strinse le manette ai polsi del «capo dei capi» Totò Riina. In Irpinia, a Serino precisamente, l’ex ufficiale aveva vissuto per anni, insieme alla famiglia, l’Arma era già una vera e propria missione in famiglia, suo padre era infatti sottufficiale dei Carabinieri. A Serino la famiglia De Donno è ancora conosciuta e stimata, ovviamente di De Donno, di «Primo», il nome in codice dell’ufficiale, da tempo non ci sono notizie, ma la sua storia ora è collegata ad uno dei più grandi gialli della Storia italiana, quello della trattatuva con i corleonesi per fermare le stragi. Accuse gravi, quelle che ipotizzano nei suoi confronti i magistrati palermitani: violenza o minaccia a un corpo politico amministrativo, insieme al gen. Mori e ai boss mafiosi Riina, Provenzano e Cinà. L’otto marzo scorso De Donno è comparso davanti ai magistrati del Tribunale di Palermo, quelli del processo al suo capo, Mario Mori ed al generale Obinu, accusati di aver evitato l’arresto di Bernardo Provenzano. In quell’aula, l’ex colonnello dell’Arma fu ascoltato per circa sei ore. Un lungo esame, quello del pm Nino Di Matteo. «Sì è vero spiegò De Donno - confermo di avere detto questo. Ma non parlo della trattativa come viene intesa adesso. Con Ciancimino noi non volevamo trattare nulla, volevamo la fine delle stragi. Non c'è stata nessuna trattativa. Noi cercammo un approccio con Ciancimino su questo punto. Era chiaro che il nostro fine fosse questo e che noi rappresentavamo lo Stato». De Donno ha sempre respinto l’accusa che alla cattura di Riina si era giunti grazie alla collaborazione del boss Bernardo Provenzano, attraverso proprio l’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino. Giuseppe De Donno ha sempre sottolineato e ricordato di essere stato «uno dei collaboratori più assidui e fidati del giudice Giovanni Falcone» in quanto aveva sviluppato «la parte embrionale dell'inchiesta 'mafia-appalti'». Ed è proprio attorno a quell'inchiesta che l'ex ufficiale del Ros ha fatto ruotare buona parte della sua deposizione. De Donno ha raccontato che nel 1991 la procura di Palermo, all'epoca guidata da Pietro Giammanco, «congelò» un'indagine del Ros su mafia e appalti che aveva indi- viduato un «comitato d'affari» in grado di controllare l'assegnazione degli appalti pubblici in Sicilia. Secondo la ricostruzione di De Donno durante un incontro «riservato» il giudice Borsellino avrebbe chiesto a lui e a Mori di riprendere l'indagine “mafia e appalti” in quanto «pensava di poter arrivare ai mandanti occulti della strage di Falcone». Il 7 aprile 2008 a parlare di De Donno è Massimo Ciancimino, il figlio di Don Vito. che racconta come partì la trattativa, su un volo Palermo Roma, quello dove viaggiava l’allora capitano De Donno ed il figlio del sindaco del «sacco » di Palermo. Ecco quello che risponde ai pm Ingroia e Di Matteo il figlio di Don Vito, come riportato dalla stampa nei giorni successivi alla sua deposizione in aula come testimone «assistito» al processo contro il generale per la mancata perquisizione al covo di Riina: «De Donno (…)-spiega Ciancimino ai magistrati- L’ho incontrato subito dopo l’omicidio del dottor Giovanni Falcone in una… sul volo Palermo – Roma. In quell’occasione siamo riusciti, parlando con la hostess, a farci assegnare un posto accanto… (…) …mi ricordo proprio il periodo, è stato una settimana dopo, 10 giorni dopo (la strage di Capaci, ndr). (…) l’incontro con De Donno è avvenuto circa 10 – 15 giorni dopo». Lui stesso aveva raccontato ai magistrati, sempre nell’aula del processo, quali furono i rapporti con Vito Calogero Ciancimino. «Dopo la strage di Capaci, il punto massimo che la mafia aveva mai raggiunto, chiesi a Massimo Ciancimino di potere incontrare il padre, Vito Ciancimino, che era un personaggio molto particolare. Lo incontrai due o tre volte nella sua abitazione di via San Sebastianello a Roma, erano incontri interlocutori per avere delle valutazioni che ci consentissero di capire. Volevamo decifrare quello che stava succedendo, capire voleva dire avere elementi per indirizzare indagini e arrivare ai responsabili delle stragi. Anche se l'apoteosi degli incontri era quello di potere giungere a una sua collaborazione». Anche il famoso «papello» quello di cui aveva parlato il figlio di Provenzano, De Donno ha sempre smentito di averlo visionato, sia lui, sia lo stesso generale Mori. Solo incontri per convincere «i boss mafiosi a consegnarsi allo Stato» quelli che ha sempre ritenuto e dichiarato di aver condotto l’ex colonnello del Ros. Un irpino, che ha vissuto nel serinese per anni, finito coinvolto in uno dei più grandi misteri d’Italia. Per De Donno, come per gli altri indagati, presto si potrebbero chiudere le indagini. Quelle avviate dal procuratore aggiunto Ingroia e dal pm Di Matteo, dove risultano indagati anche altri ufficiali dell’Arma, per quella «trattativa» che secondo loro non ci sarebbe mai stata, ma secondo la Procura di Palermo invece fu condoitta subito dopo le stragi per evitare che altri politici finissero nel mirino dei corleonesi. Quell’ufficiale, che catturò Riina e fu al fianco del generale Mori per anni sarebbe stato il tramite con la mafia? A Serino ci credono in pochi, nessuno. Anche perchè De Donno la mafia l’ha combattuta. CLAN PAGNOZZI/2 Le minacce delle quote rosa del clan ad un’impresa Clan Pagnozzi, l’estorsione avveniva anche via telefono «Riferisci ai tuoi proprietari che hanno chiamato quelli d San Martino Valle Caudina e stanno mettendo la zona a tappeto». L’estorsione correva anche via telefono. E’ un altro particolare dell’inchiesta «Montagna», che emerge dalle centinaia di pagine della misura cautelare firmata dal gip Marina Cimma. Dall’altro capo del telefono c’è un geometra della ditta che stava costruendo a Telese Terme, molto lontano dal feudo del clan, un complesso edilzio di quattordici villette in Via Scafa. Sul cantiere si era recato Nino Piacentile, uno dei dirigenti del sodalizio caudino, un sopralluogo per rendersi conto dei lavori, ma anche per lanciare i primi segna- li della richiesta di pizzo da sottoporre all’impresa ed ai proprietari. Si muove in tandem con il referente sulla zona del clan Nino Piacentile. Per il secondo uomo non è scattata la misura cautelare su questa contestazione, fatti relativi all’aprile del 2009, ma secondo il Gip anche questi sarebbero sintomatici del livello di sistematicità e del voler battere la zona «a tappeto», emersa da varie intercettazioni telefoniche e soprattutto dalle conversazioni nel casolare alla periferia di San Martino Valle Caudina, quella masseria che era diventata la base strategica del nuovo boss, il cinquantenne Mimì Pagnozzi, l’erede di o giaguaro. «Tu stai molto bene quelli hanno deciso che devi dare 30 milioni». E’ un’altra delle conversazioni captate dalle cimici dei militari della Compagnia di Montesarchio. In questo caso a parlare è addirittura una donna. Una «messaggera» del clan, finita agli arresti domiciliari per tentata estorsione. Non c’è solo lei, De Rosa Giulia, tra le quote rosa della famiglia che egemonizzava la Valle Caudina e quella telesina. Abbiamo già scritto della «Milanese», la corriere della droga tra San Martino e Milano. Ma Giulia De Rosa è decisamente più votata alla minaccia. Quella esplicita, nei confronti di un soggetto, che sarà anche il primo a denunciare e aprire il velo su questa organizzazione. La richiesta di pizzo della donna va avanti fino ad un incontro dove l’imprenditore sarà anche minacciato e percosso da Carmine Morelli, l’uomo dei casalesi nel gruppo. «Sai, ti ricordi che tempo fa vennero a rubare a casa tua- dice la donna alla vittima- Ti ricordi che ti furono rubati i motosega? Potrebbe accadere di nuovo». Una minaccia chiarissima. A cui segue il prelevamento dell’uomo, a cui la De Rosa aveva confessato di agire per gente di «Frignano». Il figlio della donna lo porta al cospetto della stessa De Rosa e di Carmine Morelli, che scrive il Gip: «lo costringevano in modo non equivoco a cedere il denaro richiesto». Si consegna ai Carabinieri Letizia, uno dei latitanti dell’operazione la Montagna Si è costituito spontaneamente, nel cuore della notte tra sabato e domenica , Salvatore Letizia, il sessantaduenne pregiudicato inserito tra le ordinanze di custodia cautelare che, emesse dal Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA, sono state eseguite venerdì scorso dai Carabinieri della Compagnia di Montesarchio. L'uomo, commerciante di auto e residente a Giugliano di Campania in provincia di Napoli, considerato legato ai traffici dei clan oggetto di indagine, pur non essendovi direttamente inserito, ne ha favorito le “attività” e, per questo, era stato colpito dal provvedimento restrittivo in carcere. Non presente in casa nella notte della “retata” ma sentendosi oramai braccato, perché ininterrottamente ricercato, si è presentato in carcere, a Napoli, dove, raggiunto dai militari di Mon- tesarchio, gli è stata notificata l’ordinanza di custodia. Quella che lo vede indagato per tentata estorsione e rapina, aggravati dal metodo mafioso. Secondo le in- dagini dei militari di Montesarchio, ingatti, Letizia, insieme a Silvio e SaverioSparandeo e a Vincenzo Iadanza, avrebbero posto in essere minacce esplicite ed implicite nei confronti di un uomo, che fu portato nel marzo del 2009 al cospetto degli Sparandeo e dello stesso Iadanza, che gli intimò di estinguere tutti i crediti che vantava con Letizia a seguito dell’acquisto di alcune autovetture. Iadanza, presentatosi come «compagno» degli Sparandeo, aveva fatto capire che era stato lo stesso Letizia a sollecitare il loro intervento. Non solo, nell’occasione delle convocazioni dell’uomo, il gruppo, conosciuto come quello «dei boss di Benevento» aveva ciaramente rappresentato all’uomo che in caso di mancata adesione alle loro richieste, ci sarebbero stati danni non solo per lui, ma anche per i suoi familiari. 8 IRPINIA CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 L’ex sindaco Bossone interviene sul caso Irpiniambiente e lancia dure accuse «Basta bugie e minacce alle istituzioni» La Procura di Avellino apra un’inchiesta sulla gestione del servizio fino ad oggi Il taglio della Tarsu? Una bufala, con i dipendenti in mobilità ancora più bassa «Basta minacce da piazza». Il messaggio dell'ex sindaco Antonio Bossone è rivolto in particolare agli esponenti del Pd e arriva dopo la conferenza stampa degli amministratori «ribelli» alla Chiesa del Carmine di Avellino. L'ex capogruppo di minoranza a Lauro chiama in causa la Procura, chiedendo verifiche sulla gestione del servizio e sferza duramente i «demagoghi» del Pd. Dopo la sentenza sospensiva del Consiglio di Stato, si evince con chiarezza come ci troviamo di fronte ad un'associazione di persone,che rispetto all'argomento in essere, quello del ciclo di rifiuti e l'eventuale gestione del passaggio ad IrpiniAmbiente, ne hanno fatto, attraverso un'offensiva mediatica. un'istigazione alle persone ed un'intimidazione ai rappresentanti istituzionali. Nel primo caso, ponendo in essere una serie di mistificazioni. Minacciando le istituzioni, rispetto ad una possibile tenuta sociale in riferimento a quello che può essere da parte loro l'osservanza delle regole e delle leggi. Ma tralasciando per un momento la questione della gestione relativa ad IrpiniAmbiente e valutando quella effettuata da Mazzocca e dal suo fido Iovino e dal vicesindaco Damiano, viene immediatamente alla luce, una serie di problematiche e di interrogativi». Quali, Bossonr, a cisa si riferisce? «Il primo interrogativo. Per quale motivo, una volta che si è decisi da soli di gestire il servizio e di non darlo in affidamento ad IrpiniAmbiente, invece di far lavorare in economia, oppure affidando con gara pubblica il servizio ad un'azienda per un lasso di tempo tale da far sì che i dipendenti messi in ALTAVILLA mobilità di quel settore, invece di gravare sulle casse del Ministero degli Interni, rischiando il proprio posto di lavoro, avrebbero potuto fin da subito lavorare per la nostra comunità? Tutto questo fa sì che i rifiuti del Comune di Lauro, costino il triplo rispetto agli altri comuni. Basta sommare la Tarsu della quale vi è la vice dipendenti, che in questo caso sono stati prima chiamati da una società interinale e poi, sempre gli stessi, collocati a più riprese nelle varie società e cooperative che hanno gestito il servizio Rsu del nostro comune, con una serie di atti amministrativi e di accettazione o non di questo servizio, su cui farebbe bene la Procura della Repubblica ad aprire un vero e proprio fascicolo. Perché, finita la fase dell'emergenza che il sindaco evocava dopo il suo insediamento, non si è proceduto a dare seguito alla delibera di approvazione della Pianta organica dell'Ente da parte del Viminale, che prevedeva il reinserimento al lavoro del personale in mobilità, definito da alcuni di questi amministratori non affine alla propria po- sizione politica e certamente la non creazione di nuova precarietà, su cui oggi, Iovino e company hanno già iniziato una folle battaglia per la stabilizzazione di queste risorse, facendosi barba delle leggi che loro dicono di aver sempre rispettato». Ma l'amministrazione uscente ha riferito di avere ottenuto un risparmio di ben 220 mila euro sulla Tarsu, non le risulta? «Fermi nella logica della gestione diretta del Comune, rispetto al ruolo 2011, quello di 798 mila euro, il ruolo del 2012 è di 574,351. Il risparmio non è certamente dovuto all'affidamento e alla gestione del servizio a cooperative su cui va fatta luce da chi vengono gestite e rappresentata sul territorio, visto che lavorano anche in altri comuni del Vallo come Taurano, Se noi conteggiassimo le risorse che lavorano effettivamente sul servizio Rsu, da ex dipendenti in mobilità, viene subito alla luce che, alcuni di essi, nel frattempo sono pensionati o sono stati trasferiti in altri enti. E questo non solo ha rappresentato il risparmio tra il 2011 ed il 2012, ma richiamando al lavoro i dipendenti che sono attualmente in mobilità, la tassa rifiuti diminuirebbe ancora di più, ponendo fine a questa sceneggiata da parte di questi amministratori che, buttando la croce su IrpiniAmbiente, nascondono interessi propri per creare carrozzoni locali, intercomunali, di vero e proprio assistenzialismo e di favorire aziende a loro vicine. E' sintomatico come, il grande demagogo del Pd e la sua corte dei miracoli, insieme al suo grande consiglieri Donato Pennetta, decidono di mettere in liquidazione la socioetà pubblica del Comune di Lauro, la Multiutility Antico Clanis, diretta da una persona di indubbio valore e moralità come il dott. Tapinassi, per pensare di crearne un'altra a loro immagine e somiglianza, siamo alla follia totale». E dunque? «Certamente IrpiniAmbiente non consentirebbe, come succede in altri comuni e il nostro, che i suoi dipendenti non abbiano stipendi regolari. Anzi, abbiano tutte le tutele che mi meraviglio che i signori che siedono nella foto sulla stampa abbiano dimenticato che riguardano la loro sicurezza sul mondo del lavoro. La società non consentirebbe mai scarichi abusivi sul nostro territorio di rifiuti, come è avvenuto nei valloni di Taurano, oppure in altre parti della nostra vallata. Darebbe più certezza che vengano smaltiti, senza gravare sulle casse del comune. Non si sa, come hanno dimostrato le inchieste, come abbiano smaltito. Le istituzioni non si faranno intimidire da queste minacce di piazza e che c'è una grande parte del nostro popolo, la maggioranza, non ama. IL CAPOGRUPPO DI «LIBERI» CHIARISCE SULLA QUESTIONE DELLA BACHECA ONLINE Vanni: «Non ci potranno mettere il bavaglio» «Il bavaglio, poi, quello, proprio no!». Il punto fermo di Mario Vanni resta la libertà di espressione. Ovviamente, quella che non deve offendere nessuno. Così il capogruppo di «Liberi per Altavilla» chiarisce sulle polemiche scoppiate circa commenti e dibattiti sulla bacheca online del suo gruppo. Moderato, ma deciso a mettere in chiaro che l'opposizione non sarà messa a tacere. Del resto è una condizione che Vanni, insieme al consigliere comunale Silvestro Iuliano hanno già dimostrato in aula. «Sul nostro sito scrivono tutti coloro che hanno voglia di discutere dei problemi del paese e che col loro pensiero e la loro discussione forniscono spunti di riflessione e proposte. Abbiamo bisogno del confronto perché non siamo, persuasi di sapere tutto e non abbiamo la pretesa di convincere tutti ma sia ben chiaro che non è assolutamente nostra intenzione offendere alcuno e di fatto non lo facciamo. L'ironia è il sale della democrazia ma spesso la realtà è di per se più comica di ogni possibile caricatura. Tuttavia chi si misura in un incarico pubblico dovrebbe sapere a cosa va incontro quindi è inutile fare del vittimismo fuori e dentro il consiglio comunale». Del resto, la prova della costruttivi da parte del suo gruppo, Vanni l'ha già data. «Abbiamo dimostrato anche di saper condividere le scelte se le riteniamo giuste come l'intitolazione delle strade ma, purtroppo, il nostro ruolo, è anche questo e cioè proporre soluzioni alternative quando talune scelte, come quella di aumentare le tasse, non ci convincono perché sappiamo che sono possibili soluzioni alternative.Il bavaglio, poi, quello, proprio no. Sarebbe, quindi, opportuno forse non coinvolgere i bambini nelle vicende degli adulti e spiegare loro che la libertà di manifestazione del pensiero è un diritto riconosciuto negli ordinamenti democratici diritto che va salvaguardato e difeso per rispetto a tutte quelle vite umane che si sono spese per ottenerlo». Partita del cuore al Partenio, in campo anche il pidiellino del Vallo Rubinaccio QUINDICI- Giuseppe Rubinaccio scende in campo. Ma per ora non c’entra la politica, anzi, c’entra, ma non sarà quella giocata nelle urne, ma in un rettangolo di gioco vero e propria, lo Stadio Partenio Lombardi di Avellino. Il giovane dirigente provinciale del Pdl quindicese sarà infatti in campo con la squadra dei politici campani e locali. L’ Incontro di Calcio “Un goal per la vita” si disputerà sabato sera e vedrà fronteggiarsi perla solidarietà . la Nazionale Italiana Artisti Tv e la squadra Politici Locali e Nazionali. L’evento si svolgerà ad Avellino presso lo Stadio Partenio "A. lombardi” con Organizzatori, Rai, Mediaset, sky e TV Lo- cali e Regionali. Verranno intervistati gli artisti intervenuti e le Autorità, provinciali e regionali, della Regione Campania. L’incasso sarà devoluto in Beneficenza per l’acquisto di un’Autoambulanza Pediatrica.Per un esponente del Vallo di Lauro dei partiti questa sarà la prima volta in campo. Un motivo di entusiasmo per il dirigente pidiellino. «Fare solidarietà, con uno sguardo a chi soffre e anche a chi in queste ore, in Emilia, sta fronteggiando i disagi del terremoto resta un’azione nobile. Anche la politica, tanto vituperata in queste settimane, può farsene carico, impegnandosi per la solidarietà». LE NOMINE DEI RESPONSABILI APPUNTAMENTO ALL’EX CASERMA LITTO La verità di IrpiniAmbiente e della Provincia oggi in una conferenza stampa E’ in programma per questa mattina presso l’Assessorato all’Ambiente della Provincia – ex Caserma Litto, corso Vittorio Emanuele ad Avellino -, alle ore 10.30, una conferenza stampa per fare il punto della situazione sulla gestione del ciclo dei rifiuti da parte della società Irpiniambiente. Alla conferenza stampa parteciperanno l’assessore provinciale all’Ambiente, Domenico Gambacorta, l’amministratore unico della società Irpiniambiente, Francesco Russo, il direttore generale, Felicio De Luca, l’avvocato della società, Giancarlo Viglione. La conferenza stampa servirà anche per chiarire e ripristinare la verità rispetto alle ultime decisioni del Consiglio di Stato e per stigmatizzare assurde e pericolose affermazioni, per le quali si va- luterà anche di adire le vie legali. Un appuntamento verità, quello convocato da Provincia e IrpiniAmbiente, dove non solo saranno ribadite le ragioni per cui l’ordinanza della V Sezione del Consiglio di Stato non viene ritenuta risolutiva nè indicativa, ma anche e soprattutto perchè le accuse lanciate dai sindaci sono state gravi. IL DELEGATO RSU DEL SINDACATO A LAURO La Uil si schiera, Scibelli: si passi con IrpiniAmbiente LAURO- Anche la Uil si schiera a fianco di IrpimiAmbiente, nella vertenza aperta circa la gestione del ciclo rifiuti nella cittadina del Vallo. A rappresentare la necessità di rispettare le regole e tutelare i dipendenti che rischiano il posto a causa del braccio di ferro attivato dall’Amministrazione Mazzocca è il delegato Rsu del Comune di Lauro, Salvatore Scibelli. Il rappresen- tante sindacale, che si era già fatto sentire sul caso dei vigili urbani, ora sollecita una rapida soluzione della vertenza IrpiniAmbiente, in particolare dopo la scadenza del contratto, quello del 30 giugno. «Si tratta di dare garanzie ai lavoratori in mobilità, non solo quella di stabilire per loro la fine di una sorta di «limbo», ma anche quella di giungere finalmente ad una prima risposta sulla vertenza». L’APPUNTAMENTO VENERDÌ AL SAN FILIPPO NERI Altra Irpinia, confronto Il commissario conferma i dirigenti con il sottosegretario Improta LAURO- Confermati dal commissario prefettizio Silvana D’Agostino ha riconfermato alla guida dei settori del Comune di Lauro gli stessi impiegati e funzionari scelti dall’amministrazione Mazzocca, quelli alla guida dei tre settori nevralgici e scelti dall’amministrazione. Al geometra Mario Bianconi è stato assegnato quello all’ Urbanistica, Lavori Pubblici, Manutenzioni, Ecologia, Cimitero, Vigilanza e Polizia Amministrativa. Al dottore Gianni Rega invece il servizio Economico – Finanziario, Tributi, Patrimonio e Attività Produttive. Al geometra Paride Pesapane, già oggetto di polemiche a causa della responsabilità del settore affidatagli, anche il commissario prefettizio ha invece accordato la fiducia e l’apicalità del settore Affari Generali ed Istituzionali, Personale, Servizi Demografici; Assistenza, Pubblica Istruzione e Servizi Scolastici, Contenzioso / Affari Legali. LAURO- "L' Altra Irpinia", l’associazione presieduta da Franco Iovino, si prepara a ricevere, venerdì prossimo la visita ufficiale del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Guido Improta. L'iniziativa avrà il seguente titolo:" Sviluppo e prospettiva di crescita delle aree interne delMezzogiorno" Sottotitolo: Ricostruzione Post Terremoro 80,Infrastrutture, Messa in Sicurezza del territorio.L iniziativvinacce dopo l incontro , organizzatodall'associazione "L'altrea Irpinia", qualche settimana fa con i sindaci della provincia di Avellino per discutere del completamento della ricostruzione post terremoto 80, infrastrutture e sviluppo. Dopo l'incontro il Sottosegretario ha inoltrato ai sindaci una proposta per la conclusione della ricostruzione. L'occasione di Venerdi servirà quindi per un confronto su questo tema e sulle problematiche della messa in sicurezza del territorio e delle infrastrutture della nostra provincia.Un impegno assunto con amministratori e dirigenti dell’associazione, nell’incontro svoltosi a Roma nel maggio scorso. IRPINIA CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 SAN MARTINO VALLE CAUDINA Saut, De Piano: i cittadini si mobilitino violato diritto fondamentale alla salute SOLOFRA - «Revisione e nuovo posizionamento degli Saut», a Solofra come a Sant’Angelo dei Lombardi, «per un rafforzamento complessivo della funzione». In sostanza il direttore Asl, Sergio Florio, aveva motivato così la delibera della Asl che prevederebbe le “dismissioni” del servizio. Ma per il momento ancora non è stata fatta chiarezza e sindaci e sindacati, in particolare, la Uil sono sul piede di guerra. Non solo il capogruppo consiliare di Riamiamo Solofra, Paolo De Piano chiama alla mobilitazione i cittadini perchè afferma l’abolizione del 118 a Solofra rappresenterebbe «un fatto grave» e che non trova spiegazioni: «Da questa decisione non si otterrà nessun tornaconto economico, nel senso di risparmio di costi. Ci sarà solo una depauperazione del welfare. Il Saut di Solofra è di grande importanza perchè rappresenta un punto di riferimento per tutto il vasto territorio limitrofo anche in rapporto al numero della popolazione. La sua dismissione sarebbe solo un nocumento per i cittadini, privati del diritto alal salute. Il welfare in questo momento di crisi dovrebbe essere invece potenziato . Intanto il sindaco della cittadina della concia, Michele Vignola, ha chiamato a raccolta gli altri sindaci del comprensorio solofrano-serinese-montorese: Francesco De Giovanni di Montoro Superiore, Gaetano Sel: nuovo modello di sviluppo per superare la crisi economica De Feo di Serino e Salvatore Carratù di Montoro Inferiore «Come opposizione - conclude De Piano siamo pronti a sostenere ogni tipo di iniziativa per difendere il Saut. Ma non tocca solo alle istituzioni, i cittadini debbono mobilitarsi e far sentire la propria voce contro l’ennesima». Caso Musto, Socialisti all’attacco: «Si è dichiarato fuori dal partito» «Prendiamo atto della sua decisione, non potendo fare altrimenti» REDAZIONE PROVINCIA ATRIPALDA - Il caso Musto continua a dividere i Socialisti. Con una parte del partito che lo difende mentre altri lo accusato di non rispettarne le decisioni. Uno scontro interno iniziato alla vigilia delle elezioni e che non cessa neppure dopo il buono risultato ottenuto ad Atripalda considerato che hanno portato in consiglio due esponenti, uno dei quali, Musto appunto, entrato in giunta con la delega alle Politiche Socialisti. La segreteria provinciale del Psi è scontenta. Negli ultimi giorni, dopo un incontro con i rappresentanti di tutta la Provincia, il segretario della sezione di Forino e dirigente provinciale Sabino Carpentieri esprimeva pieno sostegno all’assessore anche a nome del resto del partito. Oggi arriva una nota sottoscritta dalla Segreteria Provinciale del Partito Socialista Italiano di Avellino con una premessa: «Chi scrive ha la legittimazione all’uso del simbolo del Partito Socialista Italiano». «Chiunque altro lo faccia o dichiari di farlo non ha alcun titolo a rappresentare il PSI. «In merito alle affermazioni fatte dal Sindaco di Atripalda a seguito di presunte e, se vere, continue e scorrette invasioni di campo, che alimentano divisioni e tentano di soffocare la militanza e l’impegno quotidiano, per meri interessi politici personali, questa Federazione deve ritenere che il Sin- daco Spagnuolo non sa, forse perché diversamente abituato, che i Partiti sono governati da regole statutarie che tutti, anche i Consiglieri regionali, sono tenuti a rispettare, così come ha fatto la Federazione PSI di Avellino nel “caso Musto”. A tale proposito questa Federazione, che non riconosce “padroni” ma regole, - continua il documento - deve ritenere quella del Sig. Oliviero da Sessa Aurunca (CE), totalmente all’oscuro delle problematiche locali di Atripalda e della intera Provincia di Avellino, come una espressione di buona disposizione amministrativa nei confronti del Sindaco Spagnuolo il quale, nella sua inesperienza, deve aver confuso i ruoli e, anziché rivolgersi per i problemi politici alla Federazione provinciale, ha ritenuto la cosa co- 9 me una pratica da svolgere alla Regione Campania. Per il rispetto della verità questa Federazione, in riferimento ai fatti, così si è espressa:“La Segreteria provinciale del PSI, in riferimento alla posizione assunta dal consigliere comunale di Atripalda Dimitri Musto, che non ha ritenuto opportuno dare il proprio assenso alla costituzione del gruppo consiliare socialista “per non disturbare il Sindaco”, né attenersi ai deliberati sezionali, che pure lo avevano indicato Assessore, prende atto del documento presentato, su disposizione della Sezione, in Consiglio comunale dal consigliere Pacia e, visti inutili i tentativi anche della Dirigenza provinciale di dissuadere il Musto, ha ritenuto, in ossequio alle norme statutarie, di rispettare l’autonomia deci- sionale della Sezione stessa”. Nella nota si ricorda anche che «il consigliere Musto avendo pubblicamente affermato e verbalizzato all’interno della Sezione che non poteva ritenersi parte del gruppo socialista “per non creare problemi” e che rispondeva solo agli “amici” che lo avevano votato (era candidato in quota PSI), si è voluto dichiarare fuori del Partito. Il Partito ha preso atto della sua decisione, non potendo fare altrimenti, anche perché non sono valsi a nulla i tentativi di dissuasione del Segretario e dei dirigenti provinciali, ai quali il sig. Musto ha confermato che ogni decisione nel merito doveva essere presa altrove, come è stato. È da precisare che a sostenere la battaglia dei compagni socialisti di Atripalda, candidati nella lista Spagnuolo è stato presente, a chiusura della campagna elettorale, con questa Federazione provinciale, il sen. Labellarte della Direzione Nazionale del PSI, non il Consigliere regionale Oliviero impegnato nelle sue zone ad eleggere un esercito di consiglieri comunali». Per fare chiarezza è stata convocata per i giorni prossimi, una urgente riunione del Comitato Esecutivo provinciale del Partito «per esaminare i comportamenti dei compagni in questa vicenda ed adottare i provvedimenti statutari del caso dei quali sarà interessata la Direzione Nazionale, dal momento che la Segreteria regionale è allo stato dimissionaria». SAN MARTINO VC - Ieri alle ore 10.30 presso i locali della sezione Sinistra Ecologia e Libertà E. Berlinguer di San Martino Valle Caudina si è tenuta un’assemblea degli iscritti in vista della conferenza programmatica provinciale che si terrà ad Avellino il 22 giugno. La sezione locale di Sel, che è una delle più importanti sul territorio provinciale per numero di iscritti e per percentuale di consensi, ha dato un notevole contributo alla discussione in atto dentro il nostro movimento. I temi avanzati dal partito sanmartinese sono stati: superare l’attuale crisi economica e finanziaria attraver- so un nuovo modello di sviluppo, mettere al centro la dignità della persona governando l’economia verso uno sviluppo più equilibrato, costruire un centrosinistra a condizione che offra un cambiamento certo, Sel: un partito di regola radicato e diffuso. Ai lavori ha partecipato anche l’on. Raffaele Aurisicchio che ha tenuto la relazione di chiusura. Incoraggiando i compagni a dare il maggiore contributo possibile alla prossima assemblea provinciale, ha affermato, con fiducia, che il partito raggiungerà nuovi e importanti risultati alle elezioni nazionali della primavera prossima. BAIANESE Imu prima casa La petizione dell’Ugl per l’abrogazione BAIANESE - Raccolta di firme contro l'Imu per la prima casa a cura dell'Ugl. Della iniziativa si è occupato Stefano Caruso, segretario provinciale Ugl sanità, che ieri ha raccolto le sottoscrizioni in piazza Francesco Napolitano. Hanno firmato diversi cittadini e consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione. «La raccolta di firme - dice Caruso - sta riscuotendo consensi in tutto il territorio. A Quadrelle abbiamo raccolto più di trecento firme ed anche questa mattina a Baiano hanno firmato oltre che per l'opposizione Michele Colucci anche amministratori di maggioranza. La raccolta di firme contro l'Imu sta riscuotendo consensi che sono a carattere trasversale. La gente non ha accettato di buon grado il ripristino sulla prima casa». Sin dalle prime ore del mattino i cittadini in piazza Francesco Napolitano hanno dato la propria adesione a questa iniziativa che ha riscosso notevoli consensi. «Anche a Baiano - continua Caruso- hanno firmato duecentocinquanta persone. Un risultato altrettanto positivo per Baiano. Se si considera che si raccolgono firma dal lunedì al venerdì in sede siano già a quota mille e c'è tempo fino al 30 giugno per firmare. Secondo i nostri calcoli contiamo di arrivare a quota tremila in quanto diversi cittadini del Baianese hanno manifestato l'intenzione di firmare». In linea con quanto ac- cade a livello nazionale la raccolta di firme contro l'Imu sta ottenendo un notevole successo. L'Ugl spera a questo punto che il governo nazionale guidato da Mario Monti possa a questo punto rivedere la legge sull'applicazione dell'Imu sulla prima casa. Questa scelta ha creato non pochi malumori in entrambi gli schieramenti politici nazionali sia di maggioranza che si opposizione. Dal Baianese un segnale da parte dei cittadini di qualsiasi fascia d'età che non hanno condiviso questa scelta di applicare la tassa sulla prima casa. E dal sindaco che è in prima fila contro questa scelta che penalizza le fasce sociali più deboli l'auspicio che i parlamentari possano tenere conto che il paese reale chiede tasse più eque che non colpiscano soprattutto coloro che si sono sacrificati per avere una propria casa, lavorando anche lontano dal proprio paese. Baiano, De Laurentis: no all’abbattimento Progetto Salute, Nappi: Ambiente e Restauro, l’iniziativa del Palazzo Storico, pronti ad intervenire Ma dov’era il Comune? della Scuola primaria Cappuccini BAIANO - L'opposizione al comune di Baiano è pronta ad organizzarsi. Stefano De Laurentiis candidato di "Impegno per Baiano " dice: «Noi a differenza di altri, che piangono quando persone e mostrano rancore accettiamo la sconfitta e ci prepariamo a svolgere il nostro compito di opposizione. Quanto al sindaco Enrico Montanaro lo conosciamo già, in quanto aveva il potere quando stava in amministrazione di cambiare le cose ma non lo ha fatto. Ci attendiamo invece qualcosa dai nuovi amministratori. Da parte nostra ci sarà un'opposizione responsabile in quanto approveremo tutti i provvedimenti che vanno nell'interesse del paese e la nostra sarà quindi un'opposizione attenta». E Stefano Lieto candidato di "Impegno per Baiano afferma:«La luna di miele è ormai finita. Attendiamo questa amministrazione alla prova dei fatti». Pronta quindi l'opposizione ad incalzare la maggioranza che è stata appena eletta e che giovedì prossimo terrà il primo consiglio comunale sulle linee programmatiche e sull'eolico sul quale il neosindaco Montanaro ha già espresso parere contrario alle pale eoliche. E ieri la prima manifestazione con due manifesti il primo che annuncia la raccolta di firme contro le pale eoliche. «Lo sapevate che c'è un progetto - così il primo manifesto proposto dalla società "Ten Tricolle" per l'installazione di quarantatre pale sul territorio del Parco Nazionale del Partenio con un diametro di seicentoottanta metri . Verranno collegate strade cavedotti con conseguenze sull'impatto ambientale». Il secondo manifesto: «Lo sapevate che un palazzo storico in Corso Garibaldi sarà abbattuto per farne ventiquattro appartamenti. Cosa intende fare l'amministrazione comunale per fermare la speculazione edilizia». E sul piano di zona. «I servizi del piano di zona non esistono. I cittadini pagano per nulla. Cosa intende fare Montanaro sindaco per far funzionare i servizi visto che fa parte del comitato di gestione Montanaro padre». E poi sulla villa comunale piena di rifiuti ripulita da Sebastiano Cannuto un cittadino di Baiano, Michele Colucci dice:«Un cittadino ha ripulito la villa dai rifiuti ma occorre che l'amministrazione intervenga per tenere in ordine la villa». MERCOGLIANO SOLOFRA MERCOGLIANO - “Scarsa sensibilità istituzionale da parte dell’Amministrazione comunale di Mercogliano nei confronti della quinta tappa degli Hospital Car del “Progetto Salute 2012” organizzato dall’Asl di Avellino”. Lo sottolinea in una nota il consigliere regionale del gruppo federato ‘Caldoro Presidente’, Sergio Nappi, che ieri mattina si è recato in visita a Mercogliano al villaggio medico allestito dall’Asl di Avellino, dove medici specialisti e personale infermieristico sono stati a disposizione dei cittadini per visite, esami e controlli medici gratuiti. “Siamo rimasti sorpresi – dice Nappi - dal comportamento sfuggente e disinteressato assunto dall'Amministrazione comunale di Mercogliano nei confronti dell’iniziativa di prevenzione medica realizzata dall’Asl di Avellino a favore dei cittadini". “Gli operatori sanitari – aggiunge il consigliere Nappi - non sono stati ospitati adeguatamente, infatti, sono stati costretti a svolgere le attività di prevenzione medica al sole senza alcun riparo”. “Una iniziativa – conclude Nappi - di grande valore sociale per la cittadinanza mercoglianese che meritava certamente un maggiore sostegno da parte dell’Amministrazione comunale che, invece, ha ritenuto di banalizzare” SOLOFRA - Tutelare e promuovere la memoria storica ed al contempo educare i bambini al rispetto del decoro urbano e dell’ambiente in cui si vive ed al rispetto del bene culturale e artistico come patrimonio comune, testimonianza del tempo, memoria storica. Nei mesi scorsi gli alunni delle classi quarte e quinta della scuola primaria di Cappuccini, della quinta sezione B di Fratta e della quarte di S. Agata hanno preso parte al progetto “Ambiente e restauro” promosso dal secondo circolo didattico. Fondamentale è stata la collaborazione sviluppata con l’addetto al restauro, il Sig. Quirino Bubani che, attraverso le foto e le attività di laboratorio, ha promosso nei ragazzi la comprensione del concetto di “beneculturale”. L’intervento didattico è consistito in una proiezione di immagini che hanno illustrato i momenti più significativi del restauro ed in particolare i danni provocati dal tempo. È stato possibile vedere parte del restauro di un calice dell’ ottocento e dello spadino della Madonnadell’Addolorata. Intervento reso possibile anche grazie a un piccolo contributo degli alunni. Il progetto è stato sviluppato con la collaborazione del primicerio della Collegiata monsignor Mario Pierro e dell’associazione AMT. ALTA CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 Caposele, Conforti: abusivo è soltanto chi abbandona il nostro territorio CAPOSELE - Ancora il corso per guide turistiche e la sua importanza per il territorio al centro del dibattito politico-amministratio a Caposele. Ad intervenire è l’assessore Salvatore Conforti. “Mi viene sempre un pò di scoraggiamento, - dice Conforti - nel momento in cui, dopo aver profuso notevoli energie intorno ad un progetto per il mio Paese, si deve trovare altro tempo a difendere queste scelte da attacchi inconcludenti, strumentali, e soprattutto che provengono da ambienti locali, i quali aggiungono alla filosofia della loro inettitudine anche questa sorta di danno temporale a spese dell’intera comunità. Ma andiamo oltre, e come siamo soliti fare, proiettiamoci diritti verso la meta che ci siamo prefissati intorno al tema del turismo. Già da qualche anno, infatti, pur non avendo molte risorse a disposizione, ci stiamo occupando, con mol- ta passione , di quello che abbiamo definito una grande occasione per il territorio. E’ risaputo che San Gerardo col suo milione di turisti all’anno è una delle mete di pellegrinaggio più importanti del meridione, ma questo, però non mette in moto un’economia diffusa sul territorio dalla quale i benefici non rimangono localizzati e strozzati, ma si ampliano e si amplificano su un’area più larga ed organizzata. Questo è proprio il tentativo e la sperimentazione che stiamo attuando, pur lottando contro grandi difficoltà. La nuova convenzione per l’acqua con l’A.Q.P. votata il 19 febbraio in Consiglio Comunale, ma mai approvata dall’A.Q.P. per le vicende ormai note a tutti, aveva questo scopo turistico costruito intorno alla libera visita alle Sorgenti. La realizzazione del Parco fluviale della Madonnina realizzato con poche migliaia di euro. L’allestimento del museo delle Macchine di Leo- 10 nardo a Caposele nell’area delle Sorgenti. Tutto il progetto “F.A.C.” del MINI tour turistico relativo alla fede, all’ambiente e alla cultura che stiamo sperimentando da qualche tempo. Tutto questo ha necessità, però oltre che di un grande sforzo organizzativo, anche di un valido appoggio di forze e di idee che - continua Conforti - noi abbiamo pensato di far emergere attraverso la preparazione di un organismo appositamente costruito intorno al turismo. Un gruppo giovanile operativo che con grande volontà e passione per la propria terra, potesse meglio indirizzare e guidare tutto il progetto. Intorno al gruppo abbiamo organizzato un corso di conoscenza ed approfondimento delle bellezze del territorio attraverso l’aiuto di istituzioni ed organismi come la Pro Loco e Irpinia Turismo. Questo gruppo operativo preparato da professionisti locali e completamente gratuito ha scatenato una polemica che ha solamente danneggiato, ma spero poco, l’entusiasmo dei ragazzi, che si sono visti chiamare abusivi rispetto ad un ruolo che, forse è stato definito in modo sbagliato, ma che nella sostanza ha la forza e la passione per una terra, che da sempre è stata maltrattata e che oggi che ha solamente necessità di stare tranquilla e utilizzare attraverso iniziative come questa del mini tour le proprie risorse senza chiedere nulla a nessuno. Di abusivo, non c’è proprio niente, quindi, se non forse, coloro che abbandonano la propria terra utilizzando il loro tempo e costruendo ad hoc polemiche e strumentalizzazioni che la mortificano. Scrolliamoci di dosso questa sorta di autolesionismo. Il Sud, L’irpinia, Caposele, ha nel Dna ben altro e forse solamente attraverso uno sforzo collettivo e un volersi più bene, riusciremo a stare a galla nonostante tutto. Grazie a tutti i ragazzi del gruppo operativo turistico e a chi ci sta dando una mano per emergere e creare occasioni vere”. Piano di zona, Farese: grazie a tutti Calitri, Di Guglielmo: i sindaci per il senso di responsabilità il nostro intento è solo L’INTERVENTO DELL’ASSESSORE ALLA CULTURA Il presidente dell’Ente sovracomunale sottolinea la rinata compattezza dei primi cittadini REDAZIONE PROVINCIA LIONI - E’ sempre più forte l’impegno dei sindaci el Piano di zona sociale di Lioni per dare un futuro all’Ente e tutelare i servizi sociali ed i lavoratori. Ad essere soddisfatto di una forte rinata sinergia tra primi cittadini è il presidente del Consorzio Vito Farese. “Quello che è accaduto Venerdì al Piano di zona sociale di Lioni non deve essere sottovalutato, se guardato in prospettiva futura. Credo che il fatto che venticinque sindaci di altrettanti Comuni abbiano saputo mettere da parte tutte le incomprensioni degli ultimi anni e si siano assunti la responsabilità di una decisione per salvare il Consorzio e, di conseguenza, salvaguardare servizi e lavoratori, vada sottolineato con grande forza. La politica che cede il passo all’interesse generale. Sindaci che ragionano svestendosi di una casacca che pure li appartiene, mettendo in primo piano le loro comunità non è da tutti i giorni. Sicuramente, questo clima di austerità e di difficoltà generale ha aiutato a far capire che, alla fine, quella che si stava consumando era solo una guerra tra poveri dove a perderci era la povera gente oltre a noi Sindaci che rimettiamo la faccia ogni qualvolta si tratta di trovare una convergenza non riuscendoci perché si fanno prevalere logiche sbagliate, che non ci appartengono nella maggiorparte dei casi. Ed allora mi corre l’obbligo di ringraziare, innanzitutto tutti i professionisti che hanno messo a disposizione la loro esperienza e professionalità, tutti i Sindaci, aldilà del colore politico di appartenenza, sottolineando, di sicuro, l’atteggiamento davvero encomiabile di quelli appartenenti ad Udc e Pdl, per la con- vergenza sulla proposta di modifiche al regolamento del consorzio che non ha paternità se è vero, come è vero che proprio tutti hanno contribuito a farla passare, i sindacati oltre ai dipendenti che hanno fatto anche questa volta la loro parte, anzi, una parte determinante che ci ha consentito, per rimanere in tema calcistico, di segnare se non proprio il più bel goal dell’anno, quantomeno di fare fino in fondo tutto il nostro dovere. E’ un modello che trasferiamo a livelli istituzionali più ampi perché la posta in gioco è troppo alta: la sopravvivenza della nostra cara e povera Irpinia troppo spesso messa in difficoltà dai personalismi che devono invece lasciar spazio a quella visione più aperta degli sviluppi futuri che dovranno vederci tutti impegnati nella medesima direzione al fine di valorizzare i territori per quello che hanno da offrire e non per il partito di appartenenza delle singole amministrazioni. Orgoglio e tenacia, qualità che ci appartengono, nei momenti difficili, vengono fuori prepotentemente ed è quindi questo di sicuro un segnale che dà grande speranza per il futuro”. Aquilonia, domani si discute di agricoltura come risorsa e opportunità del territorio AQUILONIA - Importante convegno domani ad Aquilonia, alle ore 19.30. Il tema scelto è Agricoltura, risorsa e opportunità per il territorio. In modo particolare si parlerà della nuova PAC 2013/2020, visto che il nostro territorio ha una forte vocazione per la cereagricoltura per tanto c’è un grande interesse da parte degli agricoltori a conoscere le nuove regole che saranno approvate, e del PSR nello specifico delle misure che riguardano l’insediamento dei giovani in agricoltura. A relazionare Giuseppe Allocca, Dirigente Staff-Ufficio di Presidenza Commissione Agri- coltura Regione Campania e Alfonso Tartaglia, Dirigente STATA Avellino. Un altro argomento che verrà trattato sarà quello della zootecnia. A discutere della questione il Professore Vincenzo Peretti della Facoltà Federico II di Napoli che darà gli spunti e le prospettive per il rilancio di questo settore. La parte politica sarà affidata al nuovo segretario della locale sezione Udc Luigi Arcangelo Tartaglia mentre le conclusioni spetteranno all’on. Pietro Foglia Presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania. LA REPLICA DEL CONSIGLIERE DI MAGGIORANZA fare bene per il paese CALITRI - Non si placa la discussione politica-amministrativa a Calitri. Dopo vari attacchi delle opposizioni ad intervenire e difendere l’amministrazione comunale è l’assessore alla cultura Giuseppe Di Guglielmo. “Qualche giorno fa - dice Di Guglielmo - ho stilato il mio personale bilancio di un anno di amministrazione a Calitri, a mio avviso positivo, ma certamente migliorabile. Cercavo di evidenziare alcune potenzialità che questo territorio possiede. Ho tentato di richiamare l’attenzione anche su alcuni problemi politici: quali i rapporti tra l’ente Comune e gli enti sovra comunali Provincia e Regione. Sarebbe opportuno ricordare, a me stesso, ma ancora di più ai colleghi consiglieri di minoranza in quale situazione ci troviamo in Europa e in Italia d in particolar modo il nostro territorio sia dal punto di vista economica che occupazionale. La regione Campania di fatto commissariata sul fondi europei dal Governo, non dà risposte a questo territorio. La Regione deve dirci cosa vuol fare di questi territori? Che visione ha dell’Irpinia? L’ultima la figuraccia fatta sulla questione dell’Alta Capacità è sorprendente, infatti, è stata cancellata la stazione Hirpinia. Potrei continuare sulla questione Turistica, gestita poco bene, infatti, la Provincia di Avellino, convoca un tavolo istituzionale per discutere di un Patto per il Turismo e si escludono i territori dell’Alta Irpinia ed il Gal Cilsi. Quando si affronta la questione turistica si deve parlare di aree omogenee, di punti di forza e punti di debolezza di un intero territorio. Non si può tagliare sempre l’Alta Irpinia dai macro progetti. Bisogna parlare di governance, cioè un nuovo stile di governo più flessibile rispetto al rigido controllo gerarchico tipico della logica del government, poiché coinvolge maggiormente gli attori sociali del territorio stimolando un maggiore grado di cooperazione e fiducia. Queste ed altre risposte deve tentare di darci la Regione Campania, in parte anche la Provincia di Avellino, ma soprattutto i rappresentanti in questi enti della nostra zona. Abbiamo bisogno di risposte concrete. Vorrei tornare, però in ultima battuta sulla questione dell’ineleggibilità o meno delle mie colleghe di maggioranza. Credo che le elezioni non siano state affatto falsate. I cittadini di Calitri ci hanno dato fiducia perché hanno visto in noi, nella nostra squadra un modo diverso di fare politica, un maggiore entusiasmo nel guidare l’ente ed una voglia di cambiamento nella classe politica locale. Non sta me entrare nel merito della questione giuridica, ci saranno luoghi e forme preposte per queste discussioni, sono sicuro però che la nostra squadra continuerà a lavorare sempre per il bene del paese, in modo sempre più partecipato”. Bisaccia, Trivelli a Donatiello: Guardia dei Lombardi, Rossi Barbone: grande successo non prenda meriti non suoi chiede le dimissioni del sindaco per la Giornata della Creatività BISACCIA - La questione elettrodotto sta facendo scatenare la polemica politica. E’ di qualche giorno fa l’attacco del consigliere di opposizione di opposizione del Pdl Giuseppe Donatiello che chiamava in causa la maggioranza ed in particolare il consigliere Davide Trivelli che interviene per replicare e difendere il suo operato. “Voglio precisare - dice Trivelli . che la nostra amministrazione non ha firmato nessun contratto con la Terna. Questa è una situazione che abbiamo ereditato dalla vecchia amministrazione, infatti, la realizzazione della sottostazione della Terna presupponeva la costruzione dell’elettrodotto. Abbiano discusso a lungo sulla questione ed anche la delibera con la quale abbiamo approvato solo iltracciato ottimale, è stata sofferta. Poi, dopo un serrato confronto con i cittadini, abbiamo evocato proprio quella delibera che, comunque non aveva prodotto nessun effetto. Siamo contro l’elettrodotto ed il tutto è dimostrato dai contatti presi con l'Asl, Arpac e sovrintendenza sulla questione e da tutti i pareri negativi dati nelle varie commissioni. Inoltre abbiamo inviato le nostre osservazioni al Ministero ed abbiamo spiegato che daremo parere negativo nella prossima conferenza di servizi. A Donatiello, che prende meriti non suoi, infatti, il tavolo tecnico in Provincia arriva da un percorso istituzionale, dico di non polemizzare soltanto e di provare a discutere perchè la situazione non è risolta e la battagli sarà lunga e difficile”. MONTELLA GUARDIA DEI LOMBARDI - Ad un anno dalle elezioni amministrative a Guardia dei Lombardi si riaccende prepotentemente il dibattito politico con la minoranza che va all’attacco dell’amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Michele Di Biasi. A fare il punto della situazione con un comizio è il capogruppo di minoranza Francantonio Rossi. “Dopo un articolo sul Corriere di qualche giorno fa - dice Rossi ho voluto nuovamente portare all’attenzione della popolazione e di tutta la comunità alcune situazioni che non vanno, assolutamente, bene. Ho voluto far notare ai miei concittadini che il nostro paese sta vivendo un momento di profonda ed unica stasi amministrativa con una maggioranza che non ha fatto un progetto e che sta vivendo solo ed esclusivamente con i nostri progetti della passata legislatura. Oggi l’Udc, Italia popolare, il Pdl e il Pd hanno la responsabilità politica d questa stasi e non fanno niente per cambiare le cose. Ecco perchè, con tutta la nostra amministrazione, chiediamo, a gran voce, le dimissioni del primo cittadino Michele Di Biasi”. MONTELLA -Grande successo per la giornata della creatività al Liceo Rinaldo d'Aquino di Montella. A raccontare le sue impressioni la studentessa Maria Barbone. “La Giornata della creatività di venerdì scorso - commenta Barbone - ha suscitato negli studenti vivo interesse, curiosità e voglia di esprimersi in tutte le attività svolte: dai suggestivi murales con cui tutte le classi del Liceo hanno voluto lasciare il proprio segno sulle mura che cingono la scuola ai giochi sportivi, che hanno tenuto in fermento per tutta la mattinata la palestra sotto l'attenta supervisione del professore di Educazione Fisica, Maurizio Pepe, costituendo sicuramente le attività più gettonate. Le manifestazioni di creatività da parte degli studenti sono state accompagnate da piacevoli intermezzi musicali, assicurati dalla esibizione di un deejay, che ha suonato i pezzi più noti del momento, e dal- l'improvvisazione di canti popolari da parte dei ragazzi più intonati. A sollecitare maggiormente l'espressività degli studenti montellesi è stata però la possibilità di dipingere in tutta libertà: armati di matite, pennelli e vernici varie, ragazzi e ragazze hanno dato prova della loro personalità attraverso un gioco di colori carichi e sgargianti. Alcuni alunni non hanno puntato al gioco di colore, ma si sono distinti dando voce ad un tema molto sentito in questo periodo, uno slogan che con toni semplici e frasi ad effetto ha evidenziato il no alla mafia e all'illegalità: un messaggio positivo per tutte le generazioni. Originale è stata l’idea di alcuni ragazzi che si sono sbizzarriti nel dare un tocco allegro e movimentato all’aula che li ha ospitati per un intero anno scolastico, ridipingendola con grande impegno e dedizione”. 11 IRPINIA CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 Grottaminarda, il parroco: festone senza comitato, solo festeggiamenti religiosi CENA, CON CANTI, VIDEO E FUOCHI D’ARTIFICIO PER FESTEGGIARE IL TRIONFO SULLA IUVE GROTTAMINARDA - E’ stato il parroco, don Carmine Santoro ad annunciare che anche quest’anno, non c’è nessun comitato e che il “festone” sarà celebrato, quasi certamente, solo in maniera religiosa. Il problema, ormai quasi annualmente, si ripresenta sempre con qualche mese di anticipo: il Festone di Grottaminarda, infatti come detto, torna a far parlare di sé. Anche quest’anno, si parte con il piede sbagliato, come ritengono molti cittadini. Soprattutto se si tiene conto che ad introdurre l’argomento, praticamente, è stato il parroco di Grottaminarda che durante la celebrazione della messa di ieri, ha fatto sape- FRIGENTO - Gastronomia, video, canti e fuochi d’artificio: così la nutrita tifoseria del Napoli calcio ha festeggiato nel fine settimana scorso la vittoria degli azzurri in Coppa Italia. Almeno un centinaio di tifosi, giovani e meno giovani, della squadra che fu di Maradona hanno voluto rinverdire i fasti che furono prendendo come spunto la vittoria in Coppa Italia ottenuta contro i bianconeri di Torino, freschi campioni d’Italia. Lungo via Cedolone, dove qualche settimana prima avevano festeggiato i tifosi bianconeri, e ormai eletta a viale dei re che, con ogni probabilità, la festività che celebra i santi patroni della cittadina ufitana si terrà soltanto in maniera religiosa. Sempre don Carmine Santoro, ha detto come non si è formato, almeno per il momento, nessun comitato. Nessuno ne ha voglia di incamminarsi in questa avventura e mantenere la, ormai secolare, tradizione agostana che si svolge quasi sempre a fine mese. E, come detto prima, quando le speranze sono perse, si fa avanti l’Amministrazione comunale. Ormai da qualche anno. Tanto è vero che l’Amministrazione targata Ianniciello si è attirata delle critiche. Molti cittadini, oltre che l’opposizio- Frigento, tifosi del Napoli in festa per la vittoria in Coppa Italia ne di Grotta nel cuore, sostengono che della festa di Grottaminarda se ne vuole fare un fatto politico. La maggioranza intanto, altre volte ha replicato dicendo che questo non è vero. Insomma anche quest’anno, prima del Festone si riscalda l’ambiente grottese. E se altre volte ci hanno pensato i giovani ad evitare che di concludesse la tradizione, stavolta il rischio appare serio. G.V. Ariano, congelata dal gruppo Noi Sud la posizione dell’assessore Lo Conte festeggiamenti sportivi, tavoli e video per una cena popolare. Fusilli, salsicce e patate, melone, torta spumante e infine i fuochi d’artifico. Una serata in allegria con delegazioni provenienti da Sturno, Villamaina, Grottaminarda, tra abbracci e canti e naturalmente anche vino. Una festa organizzata dal gruppo di tifosi di Frigento, su impulso di Gerardo Cipriano e tutti gli altri, ancora Gerardo, Giuseppe, Liberato, Domenico, Tonino e Tonino, e ancora altri Giuseppe e soprattutto Angiolino. Un solo grido: Viva Napoli. ARIANO-L’ATTO APPROVATO IN GIUNTA Salta la riunione del gruppo che avrebbe dovuto “licenziare” il rappresentante in Giunta Ristoro ambientale Maraia: chiarezza sulla transazione A RIANO I RPINO - Congelata almeno fino a questa mattina, la posizione dell’assessore Lorenzo Lo Conte. Una situazione che potrebbe avere un mutamento nel corso della seduta consiliare di questa sera, o nei giorni a venire. Di certo ieri, non è accaduto nulla. Anche se sembrava fosse la giornata indicata per la riunione del gruppo di Noi Sud che avrebbe dovuto valutare appunto la posizione del proprio rappresentante nell’esecutivo guidato dal sindaco Antonio Mainiero. La questione ruota tutta intorno alla posizione assunta in esecutivo da Lo Conte il quale, nella seduta di Giunta che avrebbe dovuto approvare il bilancio, cosa poi avvenuta, aveva abbandonato i lavori. L’assessore ha lasciato intendere che la sua era stata una decisione assunta sapendo che il documento economico non avrebbe subito ripercussioni con la sua assenza. Lo Conte pare non aver gradito alcuni tagli su determinati settori, e comunque in dissenso con il gruppo. Il Bilancio infatti era stato già illustrato ai gruppi di maggioranza che avevano anche offerto delle indicazioni di cui la Giunta ha tenuto debita considerazione. Su questo aspetto si è aperto il dibattito all’interno del gruppo di Noi Sud che potrebbe avere qualche insofferenza nei confronti del suo assessore. In buona sostanza l’incontro di gruppo di ieri avrebbe potuto sancire una sorta di delegittimazione dell’assessore da parte del gruppo. E questo, di fat- ARIANO- Non si ferma l’impegno di Giovanni Maraia di Ariano in Movimento, che oggi punta l’indice sulla transazione tra Comune e AsiDev. E per questo si rivolge ai Procuratori della Corte dei Conti Napoli e della Repubblica di Ariano Irpino, ai Consiglieri Comunali di Ariano Irpino. E argomenta:«La Giunta Comunale di Ariano, con proprio atto numero 87 del 22/5/2012, ha approvato la transazione tra il Comune di Ariano e l'AsiDev per le quote di ristoro ambientale, dovute al Comune di Ariano per i rifiuti smaltiti nella discarica di Difesa Grande nel periodo dicembre 2011 settembre 2012. E' una transazione vantaggiosa solo per l'AsiDev, per i seguenti motivi: AsiDev deve ricevere dal Comune di Ariano la somma di €788.147,00, credito che rimane congelato fino al 31/12/2013; il Comune di Ariano deve ricevere da AsiDev la somma di € 1488.461,90, che accetta di avere quando tale somma sarà riscossa da AsiDev (se coloro che hanno smaltito i propri rifiuti a Difesa Grande non pagheranno, il Comune di Ariano non riceverà niente. Il Comune di Ariano con- to, avrebbe portato ad una eventuale sostituzione dell’assessore Lo Conte. Una situazione della quale si parla da tempo, da quando cioè lo stesso Lo Conte ha alzato la voce rispetto ad alcune questioni da lui non condivise: quasi una sorta di minoranza in Giunta che ha aperto delle falle nella maggioranza. Senza la riunione di ieri, congelata la posizione dell’assessore e tutto potrebbe essere deciso questa sera in Consiglio comunale. Le opposizioni potrebbero chiedere all’assessore di dare spiegazioni sulle sue decisioni, e portare ad allargare ancora di più le posizioni tra Lo Conte e l’altra parte della Giunta e della maggioranza. Una situazione che forse il gruppo di Noi Sud attende per poter poi aprire un discorso nuovo. Il sindaco Mainiero non ha assunto a decisioni: asserisce che il gruppo non ha chiesto la rimozione del proprio rappresentante in Giunta. Dal gruppo si dice il contrario. Tutto da decifrare questa sera. L’opposizione rilancia la questione politica e torna la polemica sul rischio soppressione del Tribunale ARIANO IRPINO - L’opposizione potrebbe aprire in maniera preliminare la questione politica subito dopo il primo punto all’ordine del giorno della seduta consiliare di questa sera. Le vicende relative il bilancio non votato da un assessore non passeranno sotto silenzio, almeno da parte della minoranza di centro sinistra. E anche altre questioni saranno toccate dagli oppositori, pur se non previste dall’Odg. La quasi certa soppressione del tribunale arianese e le questioni della sede territoriale dell’Alto Calore saranno poste sul terreno della discussione dai socialisti. Lo rende noto il capogruppo socialista Giovanni La Vita, il quale ricorda che sta per arrivare la firma per la soppressione dei tribunali minori, e Ariano non è esente da questo rischio. I socialisti ricordano che altre co- munità che pure rischiano la perdita del tribunale, si sono attivate, in maniera molto forte, per evitare queste soppressioni. E invece ad Ariano ancora non ci si muove, tranne che per quelli che vengono ritenuti dai socialisti, “un interscambio istituzionale”. L’opposizione inoltre aprirà anche la questione relativa il consigliere Scaperrotta che pure ha manifestato insofferenza verso gli alleati. Altra questione che i socialisti porranno sul terreno della discussione è quella che riguarda l’Alto Calore. Il capogruppo La Vita annuncia che chiederà conto al sindaco di quali iniziative ha intenzione di assumere visto che potrebbe esserci il trasferimento di settori importanti, come l’ufficio tecnico e l’ufficio gestione. E quindi a parte i punti caldi dell’ordine del giorno ci sono questioni altrettanto calde da valutare. cede ad AsiDev di poter recuperare la somma di €1488461,90 dai propri debitori anche con accordi transattivi (il Comune di Ariano accetta di ricevere una somma inferiore rispetto a quella di €. 1488641,90). Quindi - continua a dire Maraial'AsiDev riceverà a partire dal 31/12/013, l'intero credito di €788.147,00, mentre il Comune di Ariano accetta di non ricevere nulla del suo credito o di avere un importo inferiore rispetto alla somma di euro 1488461,90». L’esponente di Ariano in Movimento chiede ai Consiglieri Comunali di Ariano «di voler annullare tale transazione, al Procuratore della Corte dei Conti di accertare se vi è danno economico per il Comune di Ariano, al Procuratore della Repubblica di Ariano di voler accertare se la Giunta Comunale di Ariano, con la transazione citata, ha volutamente determinato un vantaggio economico a favore dell'AsiDev». Ultima richiesta: «Accertare se l'AsiDev ha ricevuto dai soggetti che hanno smaltito a Difesa Grande, da dicembre 2011 a settembre 2012, i corrispettivi per i rifiuti conferiti nella discarica». Dall’inchiesta della Tognon ad oggi Vallesaccarda, confronto aperto è sempre aperto il caso del fiume Ufita tra amministratori e cittadini Ufita – Adesso tocca al Calore, ma non è che gli altri fiumi stiano meglio. Anzi. E le voci degli ambientalisti si fanno sentire un po’ più forte. Mentre l’altro ieri si sono incontrati, a Mirabella Eclano, amministratori e cittadini per discutere dello stato di abbandono in cui versa il fiume Calore, ed organizzare un comitato per la sua difesa, dell’Ufita si sono perse le tracce. Eppure era stato proprio quest’ultimo, in fondo, ad aprire il fascicolo sull’ambiente malato di queste parti e sulla situazione non certo buona delle acque. Sono passati più di dieci anni da quella mattina: doveva essere una giornata di festa e di sport, era in programma una gara di pesca sportiva. L’associazione di Grottaminarda aveva preparato tutto. Rinfoltito di pesci il fiume Ufita, fino alla sera prima, per un controllo alcuni pescatori erano tornati sulle sponde del fiume ed ebbero una sgradita sorpresa. Quella di trovare migliaia di pesci morti. Una strage, praticamente. La mattina dopo, le autorità si presentarono lungo il corso d’acqua. A favore delle telecamere, quasi tutti i primi cittadini del comprensorio annunciarono la loro volontà di costituirsi parte civile in un eventuale processo che, la magistratura, avrebbe dovuto cominciare. Un fa- scicolo fu aperto dalla procura della Repubblica di Ariano, ed una dei sostituti, la dottoressa Daniela Tognon, poi prematuramente scomparsa, aveva cominciato ad indagare. Da allora non si è saputo più niente. Nonostante quel che è rimasto del fiume Ufita, ancora oggi è una meta preferita di camion che, di notte, arrivano a scaricare materiali di tutti i tipi. Lo hanno fatto quando c’era la discarica di Difesa Grande e continuano a farlo. Alcune domande, ancora oggi, sono senza risposte: perché non si riapre l’inchiesta, o se la Provincia conosca i dati sull’inquinamento del fiume, mentre i cittadini di Grottaminarda pare abbiano pagato un depuratore che non c’è, cosa che sarebbe alla radice di tutti i mali dell’Ufita. Giancarlo Vitale VALLESACCARDA- Davanti ad una folta partecipazione di cittadini si è svolto il consueto incontro periodico tra l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franco Pagliarulo e la cittadinanza di Vallesaccarda. Tale appuntamento diventa sempre più degno di nota in quanto comprova la costanza e la serietà dell’amministrazione nel rispettare gli impegni presi. Si è parlato di tante cose e l’occasione è stata utile per chiarire e ribadire alcune situazioni recenti. Si è evidenziato lo sforzo fatto per eliminare l’IMU sulla prima casa e per i residenti all’estero, cosa molto apprezzata in tempi come questi; si è parlato di bilancio e di utilizzo di avanzi di amministrazione. Si è portato alla conoscenza dei cittadini l’operato dell’amministrazione inerente i tanti lavori pubblici da poco appaltati e che partiranno nel corso dell’estate; si è parlato con grande soddisfazione della affermazione e crescita dell’istituto alberghiero, dello sblocco della situazione relativa alla legge 32 con l’emissione dei primi decreti, di PUC, prossimo all’approvazione, di PTCP, di opportunità legate alla misura 322 del PSR per lo sviluppo e l’ammodernamento dei villaggi rurali, di gestione ciclo rifiuti, di metanizzazione, di iniziative culturali, in particolare delle programmazioni relative al gemellaggio ed all’imminente “estate vallesaccardese”. Ampio risalto è stato dato all’iniziativa da parte del Comune di sollecitare ed offrire supporto alla costituzione di una Cooperativa di Comunità, esperienza già in atto in altre realtà e che potrebbe rappresentare una prospettiva occupazionale per i giovani. Ovviamente si sono trattati anche argomenti più delicati riguardanti la questione operai forestali e Comunità Montana, della situazione relativa al Piano di Zona e politiche sociali e della mancata copertura dei mutui da parte della Regione. Situazioni sovra comunali difficoltose che purtroppo contrastano con l’operato fattivo e propositivo dell’amministrazione locale comunque sempre presente ed attenta nel seguire le varie vicende. Fra le tante presenze in sala è stata molto apprezzata quella dell’ex Sindaco Gerardo Michele Pagliarulo che non ha fatto mancare il suo prezioso contributo alla discussione. CONFIDENZIALE LE FARMACIE DI TURNO Dall’11 al 17 giugno 2012 Servizio notturno (ore 20.00 - 8.30) LANZARA Corso V. Emanuele 109 Tel 0825-32094 Servizio continuativo (8.30 - 20.00) FARETRA via E. Capozzi, 47-A Tel 0825-531145 Sabato pomeriggio e festivi (8.30 - 13.30 16:30-20.00) MAZZONE Corso V.Emanuele 11/13 Tel 0825-281665 NUMERO VERDE 800/852525 CI HANNO LASCIATO COMUNE ARIANO CORRIERE Lunedì 11 giugno 2012 I NFERNO & PARADISO Le divisioni e le litigiosità hanno sempre caratterizzato la vita politico-amministrativa sul tricolle. In questi giorni, la tensione sta crescendo. LUNEDÌ 11 GIUGNO SAN BARNABA SEGNO ZODIACALE: DON TONINO BELLO-CASA SULLA ROCCIA Hanno coinvolto la città insieme alle forze dell’ordine in un torneo di calcio a cinque che ha posto al centro dell’attenzione il valore dell’aggregazione. EMERGENZE POLIZIA STRADALE 0825/2061 GUARDIA FINANZA 117 VIGILI DEL FUOCO 115 GEMELLI PREFETTURA 0825/7981 12 AL VIA I FESTEGGIAMENTI PER SAN VITO A S.STEFANO Al via i festeggiamenti in onore di San Vito Martire a Santo Stefano del Sole. a partire dal 15 Giugno festa liturgica di San Vito con la tradizionale processione per le via del paese, a seguire la Sagra dei Sapori Santostefanesi 15-16 giugno 2012 le serate saranno allietate per la sera di Venerdi' 15 giugno dal complesso balli latino americano “ Michelino" Sabato 16 giugno gruppo di musica popolare “Terra Seccagna” . MERCATI SETTIMANALI: Sono stati celebrati ieri nella Chiesa Madre di Quindici i funerali di DIAMANTE SANTANIELLO, 86 anni, vedova Ronga. All’ultimo saluto hanno presenziato i figli, i parenti e quanti l’hanno conosciuta. AVELLA-GRECI-GROTTAMINARDA-LACEDONIA-MONTEFALCIONE-S. ANGELO E.-S: ANGELO D. L. - SERINO CARABINIERI 112- O825/ 682333 VIGILI URBANI POLIZIA PRONTO SOCCORSO 113 0825/74830 118 Un’esposizione canina amatoriale. E’ l’iniziativa, dal titolo "S. Andrea dog show", promossa dal centro coordinamento S. Andrea Apostolo di Solofra, in programma il 30 giugno, nata dalla volontà di sensibilizzare l’opinione pubblica su fenomeni come l'abbandono degli animali, causa del sempre più preoccupante fenomeno del randagismo. Per partecipare gli animali dovranno essere in regola con le vaccinazioni e dotati del certificato di iscrizione all’Anagrafe canina e del libretto sanitario, di museruola e paletta per la raccolta delle deiezioni. Saranno ammessi solo cani di età superiore a 4 mesi di tutte le razze. CHE TEMPO FA LA MANIFESTAZIONE Al via il concorso “Una voce per il Sud” ESODO, DESTINAZIONE IGNOTA: IL DIBATTITO Minima: 18 Minima: 15 Massima: 26 Massima: 23 Oggi, 11 giugno 2012 Domani, 12 giugno 2012 Avellino: Sereno Irno solofrano: Sereno Arianese: Sereno Baianese: Sereno Alta Irpinia: Sereno Valle Caudina: Sereno Dopo il successo della scorsa edizione presentata da Anna Falchi con ospite d’onore Marco Carta, E' partita la macchina organizzativa della seconda edizione del concorso canoro "Una Voce per il Sud", la kermesse voluta ed organizzata da Michele Renzulli. Quella di quest'anno sarà un'edizione straordinaria per la partecipazione dei giovani talenti provenienti da tutto il Mezzogiorno d'Italia, ma soprattutto per l'arrivo in riva al Golfo di tanti big della musica italiana. A breve gli organizzatori comunicheranno i nomi dei cantanti, i presentatori ufficiali e i componenti della giuria. Diverse le novità di quest'anno, ad iniziare dalle preselezioni che si svolgeranno i prossimi 8 luglio a Manfredonia presso il Nicotel Gargano, e il 10 luglio a Torre a Mare in provincia di Bari, presso l'Una Hotel Regina. Le semifinali sono in programma l'11 luglio sempre a Torre a Mare. La finalissima si svolgerà il 27 luglio a Manfredonia nella grande spianata del lungomare del Sole, nei pressi del costruendo porto turistico. Ora è il momento delle iscrizioni: c'è tempo fino alla vigilia delle preselezioni, pertanto coloro che hanno la grande passione verso la canzone italiana e vogliono ambire a palcoscenici importanti devono far pervenire la propria adesione alla segreteria del Concorso "Una Voce per il Sud" entro il prossimo 22 giugno (per info www.concorsounavoceperilsud.it – Tel: 345.9923391 [email protected]). ESPOSIZIONE CANINA A SOLOFRA Avellino: Poco o parzialmente nuvoloso Irno solofrano: Poco o parzialmente nuvoloso Arianese: Poco o parzialmente nuvoloso Baianese: Poco o parzialmente nuvoloso Alta Irpinia: Poco o parzialmente nuvoloso Valle Caudina: Poco o parzialmente nuvoloso La Calendula di Prata contro la vivisezione Domenica 16 giugno, l’Associazione Calendula parteciperà alla manifestazione nazionale contro Green Hill e la vivisezione che si terrà a Roma.Chi e cosa ci si guadagna nella pratica della vivisezione? Industrie chimico-farmaceutiche, cosmetiche, belliche, istituti pubblici e privati di ricerca, università. Anche grazie a generosi contributi dello Sta- to che permette l'immissione in commercio di migliaia di sostanze che si rivelano poi tossiche e nocive, riconosciute tali solo dopo mesi o anni a seguito dei danni provocati alla salute umana. Eppure, con la sperimentazione sugli animali, erano state garantite come innocue. L'attuale legge in vigore, la n. 116 del 1992, ha rivelato l'esistenza solo in Italia di più di 500 laboratori di sperimentazione animale. I controlli sono pressoché inesistenti, e nessuno, mai, va a sindacare sull'opportunità e "necessità" delle sperimentazioni autorizzate o notificate.L’Associazione Calendula sarà nella piazza P. Freda, a Prata di Principato Ultra, domenica 10 giugno dalle 9:00 alle 13:00, per raccogliere firme contro la vivisezione. IL COMMENTO SULL’ULTIMA ESTRAZIONE Cagliari e nazionale perdono la testa... Estrazione del 09/06/2012 BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA TORINO VENEZIA NAZIONALE 37 86 84 86 47 28 23 76 37 41 63 20 9 54 32 23 25 68 53 42 19 6 51 41 18 19 30 80 3 39 19 16 49 50 62 71 51 82 90 45 62 56 72 13 79 51 85 14 2 9 22 90 10 18 84 Combinazione vincente N° 69 (09/06/2012) 31 -34 -52 -54- 78- 82 Jolly 74 Superstar 81 Nessuna vincita sei “6” Nessuna vincita al 5+1 Agli 15 punti “5” 25.137,90 Ai 1013 punti “4“ 1013 Ai 35264 punti “3” 21,47 Montepremi: 5.097.324,59 Rimangono ancora nell'urna i due centenari del momento.Il 6 su Genova allunga il passo e raggiunge i 115 turni consecutivi di assenza (manca dal settembre dello scorso anno), mentre il 50 su Palermo è a quota 104. A due sole lunghezze dal titolo di centenario l'83 su Milano. •Tra i numeri maggiormente assenti usciti nel turno di sabato si segnala il 63 su Nazionale, che torna dopo 82 concorsi di latitanza, e il 51 su Cagliari, capofila del compartimento sardo che si rivede dopo 56 estrazioni. Dal punto di vista delle combinazioni numeriche, le uscite più significative nell’estrazione numero 69 dell’anno si sono verificate sulla ruota di Venezia, con un terno in decina 10 (16-1819), su Genova con un terno in figura 5 (14-32-86), e su Torino con un terno in figura 1 (10-19-37). •Relativamente agli ambi maggiormente ritardatari delle serie classiche, per le cadenze la 4 su Roma non si vede da 74 turni, mentre per le decine la 30-31 su Venezia sfugge da 46 concorsi. Infine, per le figure la 7 su Milano è assente da 59 estrazioni. Di seguito i massimi ritardatari del Lotto: 6 su Genova 115 50 su Palermo 104 83 su Milano 98 66 su Bari 96 7 su Palermo 96 “Esodo, destinazione ignota. Giovani e lavoro al tempo della crisi”. L’appuntamento è fissato per oggi alle ore 17,30 al Circolo della Stampa (Corso V. Emanuele, Palazzo della Prefettura). Il dibattito prenderà le mosse dall’esame dei dati raccolti dai giovani dell’Associazione Castellarte attraverso un questionario sull’argomento posto sul sito www.castellarte.it, già votato da centinaia di persone. L’incontro sarà aperto dai saluti della Presidente dell’Associazione Castellarte Maria Pia Di Nardo e del Sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo. A seguire l’intervento dello scrittore Antonio Menna, giornalista e autore del fortunato volume “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli” le cui pagine saranno recitate dall’attore Paolo Capozzo; l’analisi dello scenario e delle sue prospettive sarà curata dal prof. Adalgiso Amendola, docente di Filosofia e Sociologia del Diritto all’Università di Salerno; amplierà lo sguardo al campo più prettamente economico e dei nuovi strumenti di comunicazione web il giornalista economico Daniele Chieffi; le conclusioni sono affidate ai giovani dell’Associazione Castellarte. L’incontro sarà moderato dal caporedattore di Piueconomia.it Alfredo Picariello e dalla documentarista di Tesori d’Irpinia Antonella Russoniello. A LEZIONE DI CINEMA AL CASTELLO DI TAURASI ’Irpinia si tinge dei colori del cinema. Nella suggestiva cornice del castello medioevale di Taurasi prenderanno il via tre workshop intensivi - diciotto ore di laboratorio spalmati in tre giorni settimanali - in cui maestri e professionisti del settore condivideranno con gli studenti le nozioni e i segreti del cinema. L’iniziativa è promossa dalla 2EffeD Corporation in collaborazione con la scuola di cinema, televisione e fotografia Pigrecoemme di Napoli promuovono. Si tratterà di nove incontri dedicati ai segreti del cinema. “Regia”, “Sceneggiatura“ e “Montaggio” le arti che verranno sviluppate negli appuntamenti dei workshop. A questi si aggiungerà il workshop di fotografia nell’accogliente sala multimediale della Training school S.I.D. di Villamaina. L’Irpinia si conferma sempre di più terra con una forte vocazione cinematografica, capace di coinvolgere le nuove generazioni e formare professionisti del cinema. CORRIERE Quotidiano dell’Irpinia a diffusione regionale Registrazione Tribunale di Avellino n° 381 del 18 maggio 2000 Edizioni Proposta sud s.r.l. Via Annarumma 39/A 83100 Avellino Amministratore SIMONA FESTA Direttore responsabile IVANA PICARIELLO Redazione Via Annarumma 39/A Telefono 0825 792424 Fax 0825 792440 email [email protected] PUBBLICITA’ Strategie srl tel.0825/1735224 fax 0825/1800154 Igor Russomanno tel 3388978211 Distribuito da Testa Dora & C. Stampato da Rotostampa LIONI Impresa beneficiaria per questa testata dei contributi statali diretti di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250 CONFIDENZIALE Ditelo al Corriere Le lettere rigorosamente firmate vanno indirizzate a Il Corriere quotidiano dell’Irpinia via Annarumma 39/a Avellino Fax 0825-792440 o all’indirizzo mail:[email protected] L’opinionista lettore “Io c’ero...” Redazione IL BANDITORE La lettera L’amministrazione Mainiero col tempo è diventata altro La giunta comunale di Ariano è nel pallone, sottoposta a ricatti continui, non è capace di risolvere i problemi e l'assessore al bilancio cosa è capace di fare, aumentare ancora una volta l'IMU e Tarsu in contrapposizione con quello detto durante la campagna elettorale del 2009 che li proclamò vincitori, solo per preservarsi le poltroncine. A questo punto inviterei l'amministrazione attuale ad accingersi definitivamente verso le dimissioni, perché non hanno saputo mantenere le promesse". Nella natura tutto è progressivo e ordinato, e fra i vari generi e le varie specie non v’è un taglio netto e assoluto, ma vi è sempre un essere intermediario che forma come l’anello di congiunzione nella catena umana. Una cosa poi che mi fa tanto sorridere è la dichiarazione del vice sindaco che gl'indennizzi del Presidente del Consiglio comunale e degli " O rmai siamo alla fine dell'anno e così anche alla fine del progetto giornalino scolastico. Fino ad oggi abbiamo scritto molti articoli come dei veri giornalisti. I nostri “lavori”, sembra, che abbiano avuto un discreto successo, tanto che il nostro giornalino “il Banditore” edito dall’I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di PRATA P.U. quest’anno si è aggiudicato non uno ma ben tre “riconoscimenti”. Primo siamo arrivati primi tra tutte le scuole medie della Campania con il progetto di Educazione alla Legalità “Io cittadino di Europa e del mondo” al concorso “Capaci vent’anni dopo. Etica, ruolo e valore della memoria”. Secondo il Prefetto di Avellino, dott. Umberto Guidato, in occasione del 66° anniversario della fondazione della Repubblica Italiana, dopo la tradizionale parata della Festa della Repubblica, alla quale avevano preso parte le massime autorità istituzionali, militari e cittadine, e dopo aver consegnato le onorificenze dell’ ”Ordine al Merito della Repubblica Italiana” e le medaglie d’onore, conferite dal Presidente della Repubblica, ai cittadini irpini, militari e civili , deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari, ha consegnato anche a noi, reduci dalla mani- festazione di Palermo, per il ventennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, una targa - ricordo. Terzo un diploma ed una targa dal Comune di Frigento. Ma la gioia di poter dire io, a Palermo, c’ero non ha eguali. E' stato un vero e proprio successo e ci sentiamo orgogliosi di aver partecipato alla settima edizione de “La Nave della Legalità”, evento organizzato per celebrare il ricordo dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e, più in generale, di tutte le vittime della criminalità organizzata. Il 23 maggio a Palermo insieme ad altri ventimila, provenienti da tutte le scuole d'Italia, tra cui anche le compagne della vittima della strage di Brindisi. Ormai, e noi ne siamo consapevoli, per sconfiggere le mafie non basta sentirsi “dalla parte giusta”, occorre impegnarsi e agire per affermare la cultura della legalità. Le regole e le leggi sono strumenti preziosi,che da soli, però, non possono cambiare le cose. E’ necessario che ognuno di noi faccia la sua parte, per creare una società più aperta, più giusta, capace di soddisfare i bisogni e realizzare i sogni. Ognuno di noi deve scegliere “da che parte stare”, sapendo che la parte giusta è quella più impegnativa, ma anche quella che indica la via della libertà e del futuro. Come eravamo Al Ristorante "Generoso", anni 50. La foto è tratta dal sito Avellinesi.it 13 CORRIERE Lunedì 11 giugno 2012 Ipse dixit.... Bisogna sempre perdonare i propri nemici. Niente li infastidisce di più. Oscar Wilde La vostra stella ariete Assessori caleranno del venti per cento, poveretti come faranno mai? Qui la gente sta facendo la prova del nove per la sopravvivenza e loro se ne escono con queste buffonate di dichiarazioni, a tutto c'è un limite, non se ne può più. Via da questo governo perché siete inadeguati". La mia proposta sostanziale sono elezioni anticipate, ridare voce ai cittadini è una prerogativa imprescindibile per una mera democrazia. Luciano Giorgione dal 21/3 al 19/4 Oggi farete fatica a farvi capire. Cercate di usare qualche scorta di pazienza rimasta e usate la serata per rilassarvi, anche da soli. toro dal 20/4 al 21/5 Non fidatevi troppo di chi avete intorno, prima di dare una mano al collega verificate che ne abbia realmente bisogno. gemelli La vignetta di Don Juan dal 21/5 al 20/6 Oggi non sarà una gran giornata, sul lavoro cercate di tenervi pronti a qualsiasi avvenimento e non date mai nulla per scontato. cancro dal 22/6 al 22/7 Oggi sarà una giornata abbastanza serena, ma dovrete fare attenzione a essere un po’ più diplomatici sia in casa che sul lavoro. leone dal 23/7 al 22/8 Non date retta alle persone che avete intorno e cercate di decidere con la vostra testa, soprattutto se si tratta di soldi. vergine LA NOTA La valle dell’Ufita è a un bivio La Valle dell’Ufita è a un bivio: o ci uniamo e ci organizziamo per dare l’ attenzione e la spinta necessaria verso il progresso e il futuro, o ci arrendiamo alle iene che stanno sferrando l’ultimo attacco alle zone interne e all’Irpinia in particolare. Era stato organizzato un progetto per dare alla Valle dell’Ufita una centralità riconosciuta da più di 60 Sindaci; un volano di sviluppo che doveva intercettare la mobilità di persone e merci sui due assi Nord-Sud e Ovest-Est. Qualcuno aveva immaginato, con realismo, un agglomerato urbano esteso, “la città dell’Ufita” con tutti i servizi necessari: un forte sviluppo della zona industriale, un’organizzazione del polo commerciale, una rete di itinerari turistici, un protocollo d’intesa (già esistente) per un polo sportivo, una filiera di prodotti alternativi per dare nuova linfa all’agonizzante agricoltura. Il tutto sostenuto da una rete di servizi che garantissero la vivibilità e un forte sostegno alle persone più sfortunate come si addice a qualsiasi comunità civile. Tutto questo non è successo. Anzi! Si sta smantellando, pezzo dopo pezzo, quello che era stato costruito. Credo sia giunto il momento di dire basta! La Politica si riappropri del suo ruolo. La politica deve ricominciare a farsi portavoce dei problemi del nostro territorio e incanalare le vocazioni, le speranze e le lotte di migliaia di persone che non vogliono arrendersi ai semplici giochi di potere, ma vogliono continuare ad abitare la terra dei loro padri e dare un futuro ai loro figli. Lo scippo della stazione ferroviaria “Irpinia”, già contemplata nel progetto dell’Alta Capacità in località Santa Sofia e snodo essenziale per focalizzare l’interesse sulle nostre zone, è solo l’ultima sberla assestata con destrezza e malignità all’Irpinia. Questo ultimo atto del Governo regionale ci impone una riflessione obbligata. Siamo di fronte ad un teatrino dell’assurdo dove i personaggi stanno svendendo la fiducia accordata loro da un popolo dignitoso e orgoglioso della propria cultura, pur di conservare i privilegi che la ca- sta consente. Il mio partito (un PD alla ricerca di una sintesi al suo interno ma l’unico che si confronta con la dura realtà), attraverso la segretaria Dott.ssa Caterina Lengua, il Senatore Enzo De Luca e l’On. Rosetta D’Amelio, ha più volte denunciato questa discrepanza invitando gli altri partiti (quelli che sorreggono la maggioranza nel Consiglio regionale) a fare altrettanto. Non ci sono risposte. Evidentemente non c’è lo spessore politico necessario per affrontare questo momento di crisi così grave; si preferisce qualche proclama attraverso i media più che scendere in campo e rischiare di essere contestati. I servizi che avremmo dovuto offrire alla nascente realtà ufitana stanno per essere smantellati pezzo per pezzo: gli ospedali, i tribunali, le Comunità montane, i Piani di Zona Sociale, oggi Consorzi in via di dissoluzione, i Giudici di pace, le scuole oggi accorpate e domani chiuse. Uno scenario da Day After! Mentre la nave “Ufita” affonda che fa il nostro comandante al timone della regione Campania? Continua a perseguire un unico obiettivo: cerca di ammaliare le popolose zone costiere per futuri trampolini di lancio nella politica nazionale. E i rappresentanti politici locali che ruolo stanno giocando in questa partita che è giunta ad un punto di non ritorno? Lo scenario non è dei più promettenti. C’è uno scollamento a tutti i livelli tra rappresentanti politici e popolazioni che non possono più, a questo punto, dirsi rappresentate. C’è bisogno che gli Amministratori delle nostre zone continuino a fare fronte comune contro questa crisi strisciante. La Loro azione è stata lodevole nell’attirare l’attenzione del mondo politico e portare le diverse problematiche sui tavoli giusti. La questione Irisbus, quasi un anno di lotta, ci ha insegnato molto. La sua soluzione continua ad essere un punto fondamentale per il rilancio dell’Irpinia intera e, abbassare la tensione adesso, significa consegnare il nostro futuro all’opportunismo. Rocco Antonio Giacobbe (Consigliere PD – Flumeri) dal 23/8 al 22/9 Anche oggi vi sentirete agitati e irrequieti e rischierete di dire la cosa sbagliata al momento sbagliato, cercate di mantenere il controllo. bilancia dal 23/9 al 22/10 Sarebbe una giornata tranquilla, ma dovrete fare attenzione a non farvi distrarre da un pensiero, un’idea, un lavoro da fare. scorpione dal 23/10 al 21/11 Dovrete fare attenzione a non spendere più di quel che avete previsto, anche se vi sembrerà di poterci stare. sagittario dal 22/11 al 21/12 Muovetevi con attenzione in ogni circostanza, sul lavoro aspettatevi dei coltelli volanti, cercate di tacere e di mantenere un basso profilo. capricorno dal 22/12 al 19/1 Oggi non tutto andrà come avete previsto e la cosa non potrà che irritarvi, sul lavoro fate attenzione alle cose dette a voce. acquario dal 20/1 al 18/2 Rischierete di perdere più tempo del necessario in cose di poco conto, i particolari attireranno la vostra attenzione. pesci dal 19/2 al 20/3 Oggi sarebbe una buona giornata se riuscirete a non tenere conto delle osservazioni di colleghi o parenti e se vi concentrerete solo sui vostri compiti. CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 14 L’IRPINIA IN NOVE SCATTI Europart, giovani creativi Sporting Paternopoli festeggia in piazza AVELLINO - Conclusa ad Avellino la due giorni dedicata alla creatività giovanile organizzata da Europart 94 in via Luigi Amabile 10. Protagonisti i bambini dagli 8 ai 13 anni guidati da giovani laureati e allievi dell'Istituto d'arte a disposizione dei più piccoli per tutto il week end con attività di laboratorio collettivo e la sperimentazione delle diverse tecniche artistiche. PATERNOPOLI - Festeggiamenti a non finire nella piazza centrale di Paternopoli per la promozione dello Sporting al campionato di Seconda Categoria. La squadra di mister Prizio avvinto la stagione dopo una cavalcata incredibile fino all'ultima giornata. Meritata, quindi, la festa dei suoi calciatori e di tutti i supporters della squadra. Appassionati di Spinning Billy Cerch & The Rock n' Roll Cornflakes Una mattinata all'insegna dello sport e del benessere al Country Sport dove si sono riuniti per 150 minuti di pedalata indoor gli appassionati dello spinning di Avellino. Il carattere e la tecnica di Luca Gaeta e Ciro De Simone per una prima intensa ride, l'eleganza e la classe di Beppe Meglio e Katia Fiore per una seconda e ritmata ride. Per finire tutti in piscina a festeggiare! Grande successo per i Billy Cerch & The Rock n' Roll Cornflakes, la band di Pratola Serra che si è esibita ieri sera la ChromaZone di Atripalda. Sul palco: Luigi Acone, Mara Leone, Felice D'Amore, Gianpaolo Puzo, Quirino Santoro, Vincenzo Maza. Suoni rock alternativi per una esibizione che ha scalfato i numerosi fan accorsi ad ascoltarli da tutta la Provincia. Baiano per i terremotati Campo Coni: Palla al Centro Auto d’ epoca a Solofra BAIANO - Presso la sede di "Impegno per Baiano " è stata organizzata la raccolta di beni primari da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia Romagna. All'iniziativa si è avuta una risposta positiva. Quante volte vi sarà capitato di posizionare in campo dieci piccoli elementi ed un portiere? Se ne avete ancora la possibilità, rifatelo. Al campo Coni c’è chi si diverte sul panno verde. Il torneo che è iniziato vede partecipare tantissimi appassionati SOLOFRA - Chiuso il tour che ha portato il Solofra Team dalla cittadina conciaria a Castelvetrano in provincia di Trapani per il 2° raduno auto e moto d’epoca organizzato dal club’’Auto e motocicli sport club d’epoca’’. Lauro, “Cresce il caldo, cresce la prevenzione” La Dogana di Avellino 31 Una campagna nazionale ideata dalla componente giovane della Cri. Si chiama "Cresce il caldo, cresce la prevenzione" ed è incentrata sulla prevenzione dei buoni comportamenti da tenere in caso di ondate di calore. Abbiamo distribuito delle brochure che contenevano dei consigli da seguire ed in più abbiamo offerto alla popolazione frutta fresca e acqua, per incentivare i buoni comportamenti da tenere. Fino a quando gli amministratori non daranno una risposta positiva, questa immagine dovrà essere memorizzata nella mente e nel cuore degli avellinesi come atto di denuncia per il simbolo della città che non riesce a superare le difficoltà burocratiche e a ridiventare immagine e storia della città di Avellino. Un fiume di parole ha travolto il monumento ma fino ad oggi nulla cambia. La rivedrete anche domani. STORIA DEL TERRITORIO CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 15 Quando si viaggiava in carrozza Nei bozzetti di Mallardo rivivono i riti e le tradizioni della città di ieri in cui era facile incontrare figure oggi scomparse, dal vetturino all’accalappiacani sante venne anche addentato ai polpacci. Poi l’accalpappiatore municipale venne collocato a risposo ed i cani tirarono un grosso sopiro di sollievo. Il Municipio ingaggiò un sostituto il quale, pur dimostrando molta buona volontà, non riuscì a raggiungere gli indici di gradimento toccati dal Forgiero. I cani non protestarono ed anche se alla fin dei conti si tenevano alla larga per evitare il peggio, il neo accalappiatore la sua brava perlustrazione mattutina e pomeridiana se la faceva tutti i santi giorni. Oggi i cani di Avellino, e naturalmente quelli forestieri, sono notevolmente aumentati di numero. E sono diventati anche provocatori e strafottenti. Hanno invaso e continuano ad invadere tutti gli sapzi disponibili; seguono a gruppi o isolati le massaie che fanno ritorno dai mercati e mercatini. Corrono ed abbaiano dietro le automobili, si distendono a prendere il sole sui marciapiedi e dove meno te lo aspetti e tra poco pretenderanno anche ERENNIO MALLARDO Prosegue il nostro viaggio tra le carte di archivio dal compianto Erennio Mallardo, memoria storica dei fatti avellinesi, scomparso alcuni anni fa. Nelle sue pagine rivive la città di un tempo. Ve le proponiamo n città c’erano una volta i cavalli delle carrozzelle e quelli delle scuderie private delle grosse famiglie. Dei quadrupedi delle carrozzelle, alcuni appartenevano ai vetturini, altri invece appartenevano a persone che passavano la giornata agli addetti alle carrozze ed il relativo foraggio alle bestie. I cavalli delle famiglie avellinesi erano di due categorie: da tiro e da sella. Si trattava di bestie pulite, ovverossia con ascendenti selezionati, per cui la gente li ammirava per la loro bellezza e per la loro imponenza. I Capozzi, i Di Marzo, i Solimene, Bresciamorra, De Conciliis, nei primissimi anni del secolo possedevano le scuderie più famose. Le carrozzelle erano disciplinate da una tariffario imposto dal municipio, ma la maggior parte dei vetturini faceva finta di ignorarlo e si rimetteva al buon senso del cliente di turno. I fratelli Caprioli (Ciro ed Agostino), Capobiano, D’Argenio, Greco, Capuano, Iacobucci, e qualche altro erano gli aurighi capaci di superare - a vettura piena - la salita del cimitero comunale, cosa abbastanza ardua a quei tempi. Anche per i cavalli c’erano degli intenditori, o meglio si contavano alcune persone che li collezionavano come se si fosse trattato di monete o francobolli. Negli anni della guerra, un superbo esemplare bianco (apparteneva ad un possidente di Contrada) fece incapricciare addirittura un alto ufficiale superiore dell’esercito, il quale a tutti i costi lo volle acquistare sborsando una somma, non certo da niente. A Pentecoste ed a settembre Avellino si animava ancora di più: arrivavano gli quipaggi napoletani per il pellegrinaggio a Montevergine e per la passata che richiamava una folla davvero eccezionale. E dopo la passata c’erano le sfide sul miglio della schiava ed al ponte della Maddalena. Poi arrivò la guerra 1940/ 1945 la quale fu fatale per i poveri cavalli. Alcuni finirono di stenti, altri caddero sotto i mitragliamenti degli aerei Usa nel settembre 1943 e diversi, infine, rimasero inve- I stiti dai mezzi militari della quinta armata. Quando finalmente si arrivò alla pace e fu fatta la conta, dei cavalli privati non c’era più traccia e quelli del pubblico trasporto non superavano le ni con quelle due semplici parole che danno il titolo a questo servizio. “Cave canem”: cioè a dire guardati dal cane, anche se i predetti sono stati e sono ancora considerati amici dell’uomo. Forgiero, manco a dirlo, di bestie gironzolare per la città non ne voleva proprio vedere e natuiralmente più cani I cavalli delle famiglie avellinesi erano di due categorie: da tiro e da sella. Si trattava di bestie pulite, ovverossia con ascendenti selezionati, per cui la gente li ammirava per la loro bellezza e per la loro imponenza. I Capozzi, i Di Marzo, i Solimene, Bresciamorra, De Conciliis, nei primissimi anni del secolo possedevano le scuderie più famose venti unità. Gli ultimi quadrupedi continuarono a percorrere le strade fino a metà settembre del 1947. Poi entrò in funzione la linea ferroviaria Atripalda-Avellino e per i poveri cavalli di casa fu veramente la fine. Cave Canem I romani avvisavano il prossimo di fare attenzione ai ca- Nei tempi non troppo lontani, di cani in libera uscita per le strade di Avellino se ne incontravano pochi. I temerari animnali che osavano mettere zampe e musi in città, lo facevano a loro rischio e pericolo. Dovevano fare i conti con Antonio Forgiero (Totonno) che rivestiva la carica di accalappiatore ufficiale del municipio. Il catturava, più arrotondava le entrate. L’accalappiatore, infatti, oltre alla paga regolarmente percepita dal Municipoio, poteva contare sugli extra, cioè a dire su un compenso pro-capite per ogni cane allacciato e condotto al canile del ponte delle Ferriere. E fino a quando ci fu Totonno Forgiero a lanciare il laccio, le cose andarono ve- ramente per il verso giusto. Andò a finire un paio di volte dinanzia alla commissione di disciplina, sempre per faccendule afferenti al suo lavoro ma alla fine dei conti i cani venivano regolarmente catturati e, se non riscattati a tempo, venivano soppressi. Poi Totonno cominciò a invecciare e quando i cani se ne accorsero divennero più audaci e qualche pas- di poter assistere, ovviamente senza pagare il biglietto, anche alle partire di calcio ed a quelle della pallacanestro. Diamoci, dunque, un bel taglio con quetsi cani randagi. E soprattutto, datosi che esiste un canile municipale (a Santo Spirito), diamoci da fare per liberare la città ed i cittadini da questi bendetti animali. I cani randagi, ciosì a dire quelli senza collare e senza padrone, vanno catturati ecanilizzati. Punto e basta. Ed in attesa che questo, finalmente, si verifichi, eleviamo il nostro commosso pensiero alla buon’anima di Totonno Forgiero che per una modesta mercede, più gli extra, non guardava in faccia a nessuno e riusciva a tener i cani ben lontano dalla città. C ORRIERE Sport Lunedì 11 giugno 2012 Il procuratore della punta spezina si incontrerà domani con la società per discutere il passaggio Bomber Marotta a un passo L’Avellino prova a centrare i primi colpi. Resta percorribile la pista che porta a Ciro Ginestra SPORTDAYS Solidarietà e calcio a 5 In campo i protagonisti SERVIZIO A PAGG. 20-21 EURO 2012/SPECIALE ITALIA Buona la prima degli azzurri E’ pareggio contro la Spagna SERVIZIO A PAGG. 22-23 L’ALTRO CALCIO CALCIO/ PRIMA CATEGORIA Carotenuto, impresa contro lo Sporting CALCIO / SECONDA CATEGORIA Mauro Sessa trascina il Chiusano CALCIO/ TERZA CATEGORIA Si chiude la stagione 2011/2012: i risultati : SERVIZIO A PAG. 24 SERVIZIO A PAG. 25 SERVIZIO DA PAG. 26 A 30 CALCIO CORRI R Lunedi 11 giugno 2012 18 CIRO GINESTRA AVELLINO CALCIO Mister 132 reti: la trattativa è possibile Calciomercato: tra dieci giorni a Milano la discussione sulle varie comproprietà Domani dovrebbe esserci l’incontro con il Procuratore dell’attaccante 25 enne Bomber Marotta si avvicina La società lavora in linea con le scelte effettuate da mister Rastelli La società biancoverde sta lavorando già da tempo per creare il gruppo che poi servirà, reparto per reparto a mister Massimo Rastelli, a fare un grande campionato, quello che tutti si attendono e che speriamo sia davvero un campionato da ricordare in positivo. Anche se il calciomercato entrerà nel vivo soltanto ad inizio del prossimo mese, con le trattative e le firme, con il classico “nero su bianco”, il lavoro che si sta svolgendo già da tempo è quello dell’osservazione di elementi che potrebbero fare al caso dell’Avellino e di contatto con i procuratori e con le società che sono proprietarie dei cartellini dei vari elementi posti sotto la lente di ingrandimento dello staff dirigenziale e dell’allenatore dell’Avellino. Tanti i nomi, secondo le indiscrezioni, riguardanti diversi calciatori ai quali si sta interessando la società irpina. BOMBER MAROTTA. In questo discorso, in quest’ottica, si potrebbe già avere qualche notizia in positivo, relativamente all’attacco dell’Avellino , reparto sul quale la società vuole potenziarsi, dopo aver fatto l’esperienza della scorsa stagione, andando a centrare anche qualche “colpo” che potrebbe essere di certo ad effetto. Diversi, i nomi che sono stati già fatti, tra i quali spicca anche quello del capocannoniere della stagione appena finita, nel girone “A” della Prima divisione, Ginestra. Con il suo nome, si è sentito anche quello di Alessandro Marotta con la trattativa che sarebbe a buon punto. Nella giornata di domani infatti, ci potrebbe anche essere un summit, un incontro con il procuratore dell’attaccante 25 enne. Marotta è un calciatore attualmente diviso nella comproprietà tra Spezia e Bari e potrebbe arrivare ad Avellino anche grazie alla scelta che potrebbe operare, dopo l’incontro, il suo procuratore, l’ex biancoverde Alberto Bergossi. Un incontro importante, quindi quello che sta per arrivare e che si dovrebbe svolgere, come detto proprio nella giornata di domani. In 4 anni è andato a segno in maniera impressionante e questo fa pensare che si tratti di un vero e proprio bomber, pronto anche nella prossima stagione a far vedere buone cose e a giocarsi un grande campionato. Proprio quello che si attende la società irpina da un attaccante. Marotta infatti ha segnato ben 66 marcature nell’arco delle ultime 4 stagioni che lo hanno visto tra i migliori in campo nelle squadre in cui ha militato. Con l’Arrone ha segnato 22 reti, ne ha fatte 20 con la squadra del Gubbio quando giocava in Seconda divisione; 14, i centri messi a segno con la casacca rossonera della Lucchese e in chiusura è andato in goal tra Lega Pro e serie cadetta con due maglie, 6 volte. Si tratta di una operazione che si potrebbe chiudere in positivo visto che la società irpina è ben intenzionata ad avere dalla sua un attaccante che ha già dimostrato le sue doti sotto rete ed anche da parte del giovane attaccante ci sarebbe stata già una valutazione positiva rispetto all’interessamento mostrato dalla società di Avellino. Insomma, il suo futuro potrebbe essere proprio legato alle sorti della squadra biancoverde, della quale potrebbe entrare a far parte. ALESSANDRO FABBRO. E se peer Marotta sembra ci siano ottime possibilità di averlo in casa irpina per la prossima stagione, anche per quanto attiene al difensore Alessandro Fabbro ci sarebbero buone opportunità per vederlo con l’Avellino nel campionato che verrà. Il difensore 31 enne potrebbe accordarsi col sodalizio irpino con un contratto biennale. Ha giocato con la Juve Stabia, anche quando ad allenarlo c’era proprio mister Massimo Rastelli che ne conosce bene le doti in campo. LA CAMERA. Discorso non facile invece quello legato al 29 enne Giovanni la Camera che si svincolerà dal Benevento a fine di questo mese. Per il centrocampista però si sta registrando l’interessamento anche di Livorno e Reggiana, con qualche traccia che lo porterebbe anche ver- so Perugia, altra società che si sarebbe avvicinata al giocatore con un contatto. 50 gare giocate e 5 goal messi a segno per lui in due stagioni di serie cadetta, con esperienze anche nel Rimini e nel Lanciano. Con gli stregoni ha giocato 30 gare, andando a centro in una sola occasione. DANIELE CROCE. Tra i nomi che si sarebbero fatti c’è anche quello del 30 enne Daniele Croce, un esterno che ha militato col Sorrento e che ha anche giocato con Pescara, Taranto, Cesena e Arezzo. Tanti nomi, tante piste che si stanno battendo. Oggi, quello che è evidente è che la società irpina sta facendo un grandissimo lavoro, andando a caccia di calciatori che non possano deludere e che soprattuto possano essere gli elementi giusti a portare a termine il “Progetto Avellino” che vuole essere a tutti i costi un progetto vincente, per restituire alla società e ai tifosi che seguiranno la squadra, la soddisfazione per gli sforzi profusi. L’Avellino sta valutando diverse possibilità al fine di costruire una squadra che si possa definire competitiva in tutti i reparti del campo e il lavoro del trio societario, in stretta sinergia con mister Rastelli è tutto dedicato alla realizzazione di un organico che possa soddisfare le scelte del tecnico ma anche le necessità della società. Ambedue, i soggetti, insieme alla tifoseria irpina vogliono mirare in alto. Per farlo, in questa stagione serviranno diversi ottimi giovani per la linea verde ma anche calciatori esperti sui quali poter contare e in questo discorso si potrebbe tranquillamente innestare la trattativa che riguarderebbe il bomber 33 enne Ciro Ginestra. Secondo alcune indiscrezioni qualche contatto lo si sarebbe già avviato e non è da escludersi che il sodalizio irpino non riesca a portare in biancoverde un attaccante che ha già dimostrato di essere un elemento importante nelle economie di una squadra di Lega pro. La trattativa potrebbe anche concludersi con una risposta positiva anche se occorre lavorare con attenzione anche su questo binario. In passato, l’Avellino aveva già provato ad avvicinare l’attaccante, per l’esattezza nella stagione 2004/2005. Oggi, sulle tracce del bomber ci sarebbe anche il Benevento. La punta che sotto rete difficilmente perdona, nella stagione che si è appena conclusa ha segnato ben 21 reti, un bottino invidiabile che gli è valso la palma di capocannoniere del nostro girone. Tra l’altro le sue esperienze sono state sempre positive in quanto rendimento. Basti ricordare le avventure con Frosinone, Modena, Perugia, Gallipoli, Spal e Padova. Nel complesso l’attaccante è andato a segno 20 volte in serie B e ben 106 volte nella Serie C. Con i lagunari del Venezia ha giocato 6 incontri in serie A. Ha confermato che l’Avellino è interessato alla sua persona ed ha anche affermato che c’è la trattativa. Sarebbe un punto forte dal quale ripartire per un grande campionato. SERVE MASSIMA UNITA’ DI INTENTI PER FAR BENE La società e la tifoseria irpine, quest’anno insieme per vincere I TIFOSI. La stagione che si è chiusa soltanto poco più di un mese fa non ha regalato sogni che si potessero trasformare in splendide realtà, ma oggi è tempo di guardare assolutamente avanti e si devono fare alcune, importanti, brevissime considerazioni che sono relative alla società biancoverde ed anche alla tifoseria irpina. Nel corso della stagione finita ci siamo più volte chiesti il perché rispetto ad una mancanza cronica di tifosi allo Stadio “Partenio-Lombardi”, sottolineando anche che si sono toccati i “minimi storici” delle presenze sugli spalti, anche quando c’era qualche match che meritava di essere seguito. L’argomento è stato tema in discussione in diverse occasioni e non sarebbero bastati giorni per dipanare la matassa, visto che ci sono opinioni liberissime e diversissime tra più soggetti interessati al fatto. Le ipotesi formulate fino ad ora sono le più diverse e sono legate a più elementi che potrebbero, insieme, avere scoraggiato la tifoseria. Primo elemento che si discute è quello del fallimento dell’U.S.Avellino 1912, vissuto da tantissimi tifosi come la perdita di un amore grande ed insostituibile. Poi, c’è l’elemento legato alla categoria, con diversi tifosi che non se la sentono di andare allo stadio e di dover ripartire dal basso, anche se va detto che in due anni, ci siamo ritrovati in lega Pro, in Prima divisione. C’è poi chi semplicemente ha lasciato lo stadio perché c’è stato un vero e proprio ricambio generazionale che ha staccato il cordone ombelicale del tifo che prima seguiva sempre la squadra nelle gare giocate tra le mura amiche. Altro elemento è quello della tifoseria irpina che viene dalla provincia che a que- ARBITRI Zaccaria eletto presidente dell’Aia Novità in casa Aia Avellino con l’elezione del Presidente, nella persona di Saverio Zaccaria. Il neo massimo dirigente dell’Associazione Arbitri della nostra provin- sto punto della nostra storia calcistica, appare decisamente disinteressata, eccezion fatta per qualche realtà che segue la squadra allo Stadio. In chiusura il discorso relativo ai tifosi che, per intenderci, sono allo stadio solo quando c’è da festeggiare e magari seguono la squadra solo quando vince e convince. Ma nessuno ha il diritto di affermare che anche questi non siano tifosi dell’Avellino. Lo sono, come tutti, solo che si vedono un pò meno.Quelli elencati sono soltanto alcuni dei fattori che potrebbero rispondere alla domanda legata all’assenza dei tifosi dallo Stadio, o meglio alla loro scarsissima presenza, rispetto a qualche stagione fa. IL FUTURO. Ma oggi si deve soltanto pensare al futuro che ormai ci è davanti. La so- cietà sta costruendo la squadra con il mister Rastelli ed i tifosi stano attendendo per sapere quali saranno i volti nuovi in casa Avellino e fare le loro valutazioni. Il sodalizio irpino ha chiesto alla tifoseria di stare vicina, con affetto, al gruppo che scenderà in campo ed ha chiesto anche una grossa mano in fase di incoraggiamento a tutto l’ambiente di fede biancoverde. La società irpina, nella scorsa stagione, aveva dichiarato prima del via, di voler condurre una stagione serena, con una salvezza tranquilla che è arrivata anche con largo anticipo. Adesso si mira in alto, almeno ad un piazzamento nella griglia dei Play off. Appare giusto che si dia fiducia a questa società e che lo facciano, in particolare, proprio i tifosi. cia è stato nominato con un consenso altissimo, pari all’80 per cento dei voti espressi dai delegati all’elezione. Soddisfazione è stata espressa dal nuovo Presidente dell’Aia provinciale che è stato anche contattato da Cosimo Sibilia, Presidente a livello regionale del Coni che si è congratulato per la designazione ottenuta. Accolta positivamente la notizia anche dal Presidente del Cra Campania, Alberto Ramaglia. PLAY OFF PRIMA DIVISIONE CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 19 I piemontesi battono 1-3 il Carpi sul neutro di Modena. Ritorno in cadetteria dopo 64 anni Pro Vercelli in serie B Modolo, Iemmello e Malatesta trascinano i bianconeri alla promozione MODENA - Niente promozione in serie B per il Carpi. A festeggiare è la Pro Vercelli. A Modena la finale di ritorno dei playoff del campionato di Prima Divisione premia i piemontesi, che vincono 3-1 negando al Carpi un risultato storico, mai raggiunto prima. Onore comunque ai ragazzi di Notaristefano, costretti a preparare la partita lontano da Carpi per i danni provocati dal terremoto. Il lungo ritiro a Collecchio, a casa del Parma, ha provato la squadra che forse ora rimpiange lo 0-0 esterno della gara d'andata. Anche giocare al Braglia di Modena non ha aiutato una squadra costretta per tutta la stagione a fare le valigie e giocare le gare casalinghe a Reggio Emilia. Una sola partita al Cabassi di Carpi, in semifinale contro il Sorrento. Peccato, perché in avvio di partita il gol di Ferretti ha illuso tutti. La reazione della Pro Vercelli è stata immediata e veemente. Trovato il pari con Modolo dopo soli 60 secondi, i piemontesi hanno fatto la partita mettendo il Carpi in seria difficoltà. A inizio ripresa il gol della staffa di Iemmello, poi solo Pro Vercelli fino al 3-1 finale firmato da Malatesta. Inizio ricco di sorprese tra Carpi e Pro Vercelli, in campo per la finale di ritorno dei playoff di Prima Divisione con in palio la promozione in serie B. Carpi subito in vantaggio con Ferretti dopo 2', ma i piemontesi pareggiano subito con Modolo. Inizio di ripresa ancora favorevole alla Pro Vercelli, che trova raddoppio e vantaggio al 4' con Iemmello, bravo a infilare in tap in dopo un palo colpito da Martini. Gli ospiti gestiscono il vantaggio, il Carpi fatica a trovare spazi. Entra Bocalon per Ferretti, Notaristefano getta centimetri e forze fresche in attacco, Espulso al 32' l'allenatore della Pro Vercelli Braghin per proteste. Al 37' la terza rete della Pro Vercelli con Malatesta, che di testa firma il gol che ipoteca la promozione in serie B. Carpi in ginocchio. LE POSSIBILI AVVERSARIE DEI LUPI Società storiche pronte a primeggiare nella prossima stagione di Lega Pro Con le gare di ieri si e' completato l'organico della prossima stagione 2012/13 - del campionato di calcio di 1/a Divisione di Lega Pro'. Queste le 36 squadre. Si tratta di un elenco che potrebbe subire alcune variazioni legate in particolar modo al terremoto del calcio scommese. Si dovrà ancora attendere per conoscere con certezza le decisioni che verranno assunte dalla giustizia sportiva a seguito dell’indagine che prosegue e che riguarda alcune società. In caso di penalizzazioni potrebbe accadere che qualche squadra anche di serie cadetta si ritroverebbe catapultata in Lega Pro. CREMONESE PISA CUNEO PORTOGRUARO FERALPI SALO’ PRATO FOGGIA REGGIANA FROSINONE SAN MARINO Braghin: “Questa promozione come uno scudetto” SIRACUSA ALBINOLEFFE GUBBIO SORRENTO ANDRIA LATINA SUDTIROL AVELLINO LUMEZZANE TARANTO BARLETTA TABELLINO: NOCERINA CARPI-PRO VERCELLI 1-3 Marcatori: 2' Ferretti (C), 3' Modolo (P); 4'st Iemmello (P), 37'st Malatesta. CARPI (4-4-2): Bastianoni; Laurini, Cioffi, Terigi, Poli; Concas, Memushaj, Perini, Pasciuti; Eusepi, Ferretti. All. Notaristefano BENEVENTO PRO VERCELLI (4-3-1-2): Valentini; Bencivenga, Ranellucci, Modolo, Murante; Germano, Calvi, Marconi; Espinal; Iemmello, Malatesta. All. Braghin CATANZARO PERGOCREMA VIAREGGIO COMO PERUGIA VICENZA GIRONE B PRO VERCELLI TRAPANI PAGANESE TREVISO CARPI PAVIA TRITIUM CARRARESE GLI ABRUZZESI SALGONO IN CADETTERIA BATTENDO IL TRAPANI 3 A 1 Anche il Lanciano in B Il sogno del Trapani finisce alla cinque della sera. In serie B ci va il Lanciano che passa al Provinciale battendo i granata per 3 a 1. Una partita che è la sintesi di una annata intera. Anche in questa finale dei play off il Trapani avrebbe avuto la possibilità di chiudere i discorsi in proprio favore e invece, così come capitato nella stagione regolare del campionato, i granata hanno gettato al vento il vantaggio e hanno chiuso in lacrime. Un vantaggio che era nato dal gol di Gambino dopo solo cinquantacinque secondi di gioco. Vantaggio aumentato al tredicesimo dopo l'espulsione di Amenta. Ottanta minuti da giocare in superiorità numerica, con un gol di vantaggio e con due risultati su tre in virtù del ri- sultato dell'andata che consentiva al Trapani di essere promosso anche con il pareggio. Un po' come gli undici punti di vantaggio sullo Spezia e gli otto sul Siracusa dilapidati sul finale del campio- nato. Anche questa volta il Trapani si è suicidato. Dopo il vantaggio non ha più tirato in porta, si è arroccato nella propria metà campo concedendo addirittura al Lanciano il gol del pareggio in contropiede con tutta la difesa in avanti. La chiamano la paura di vincere, ma il campo, al pari di un arbitraggio inadeguato, ha detto che il Lanciano ha giocato meglio del Trapani. Si è rimboccato le maniche e si è portato sotto. Il pari, come detto, nel primo tempo. Nella ripresa l'uno due decisivo che ha condannato i granata. Prima la rete di Sarno a ventiduesimo, poi il 3 a 1 finale di Margarita bravo a sfruttare l'errore collettivo di Daì e del portiere Pozzato. La Pro Vercelli ha vinto per 3-1 a Carpi e in virtù del 2-0 dell'andata riesce a tornare in B dopo numerosi tentativi. La squadra lombarda aveva vinto le semifinali contro il Taranto (2-1, 0-0) dopo essere arrivata quinta nella stagione regolare. "Abbiamo meritato questa vittoria, è per me una gioia immensa. Ho sempre tifato Pro Vercelli, sto vivendo un qualcosa d'incredibile. Per me questa promozione vale come uno scudetto". 20 SPORT CORRI R Lunedi 11 giugno 2012 SPORT DAYS Al Coni, ambiente e salute Divertimento per tutti al Coni nella domenica dedicata anche all’ambiente e alla salute dei più giovani. Subbuteo, pallamano e in serata, festival delle scuole di ballo Calcio e solidarietà Successo, per il Torneo tra Forze dell’Ordine e realtà sociali irpine La domenica di Sportdays è stata dedicata in particolare ai più piccoli con la Giornata dell’Ambiente. Altra bella manifestazione alla quale hanno preso parte tantissimi bambini della città è stata quella denominata “Disegna sport”, con la possibilità di potersi esprimere su ben 50 metri lineari da colorare. Una bella manifestazione di pittura estemporanea riservata a bambini delle materne ed elementari che non sono mancati all’appuntamento con il Campo scuola coni. Nella mattinata, un’altra bella manifestazione che rientra nel progetto “Live your life”: un torneo di calcio a 5 che ha visto scendere in campo diverse squadre tra cui, quella della Casa sulla Roccia, quella dei volontari della Don Tonino Bello, e le squadre di Guardia di Finanza, Carabinieri e Questura di Avellino. Un momento di sport che è stato anche aggregazione. Sempre nella mattinata, sono state protagoniste anche le Associazioni sportive diversamente abili. L’attenzione dei visitatori è stata anche dedicata alla mostra della pesca sportiva e nel pomeriggio, riflettori puntati su “Sport, ambiente e salute”, con la realizzazione di un laboratorio sul riutilizzo di materiali da rifiuto, con la creazione di oggetti d’uso o piccole opere d’arte. Tanti visitatori hanno anche potuto seguire il Torneo di racchette azzurre Under 8. Il pomeriggio della domenica ha però anche dato spazio alla Kickboxing, con lo svolgimento di un torneo che ha visto la partecipazione anche di Campioni nazionali ed internazionali. I più piccoli si sono divertiti sotto canestro in occasione della Festa del minibasket riservata alle categorie pulcini, aquilotti ed esordienti, a cura del centro minibasket Larry Middleton BK School. La FIGH ha curato La fotocronaca Divertimento per tutte le età. Il caldo tipico dell’estate invoglia tutti a recarsi al campo scuola Coni la realizzazione di un incontro di pallamano e subito dopo, la Festa delle U.S. Acli con Jazzercise, Ginnastica e danza classica. Altro appuntamento seguito dai più giovani è stato quello dedicato alla pratica del Tiro con l’arco, a cura della FITArco. tanti, i ragazzi che si sono anche cimentati nel “pedal go-kart” con la prova lungo percorsi di destrezza a tempo. C’è anche chi ha seguito ovviamente la partita degli Europei di calcio tra Italia e Spagna, mentre in serata è stata visitabile anche la Mostra a tema: “100 anni di tennis”. Intanto, lungo il corso Vittorio Emanuele di Avellino, do- IL PROGRAMMA DELL’UNDICESIMA GIORNATA ve c’è stato un altro spettacolo, si sono tenute le esibizioni musicali, con lo spettacolo teatrale dei ragazzi della Comunità terapeutica della Casa sulla Roccia. Tornando al Campo scuola coni, la serata è terminata con il Festival delle scuole di ballo sportivo. Gianluca Amatucci Tre amici in posa dopo una giornata dedicata allo sport e alla voglia di stare insieme SUCCESSO PER IL BALLO SPORTIVO Arrampicata, circo di strada, Riflettori sul Festival tornei e ginnastica ritmica delle scuole di ballo “Chi ben ricomincia è a metà dell’opera”, si potrebbe dire questo, in casa Sportdays quando siamo al via di una nuova settimana e allora vediamo qual’è il programma per oggi, lunedi, in occasione della giornata numero 11 della kermesse sportiva che tanto successo sta riscuotendo: - si parte nel pomeriggio alle 16:00 con lo spazio dedicato all’ Orienteering, a cura della Fiso di Avellino e con i Percorsi a tempo di velocità, prontezza ed abilità; - 16:00/19:00 c’è il minitennis ed i tornei, a cura dello Sporting Tennis Team; - 16:00/20:00 per tutti i bambini, tornei liberi di Sportdays; - 16:30 atteso come sempre l’appuntamento con l’Arrampicata per bambini, a cura del Comando dei Vigili del Fuoco di Avellino; - 17:00 l’Invito al ciclismo, a cura della Fed. Ciclistica Irpina; un gioco a premi e la Baby dance per tutti i piccoli presenti; - 17:00/18:00 spazio alla Lezione gratutita di Alfabetizzazione Motoria per bambini; - 18:40 il divertimento sarà assicurato per i più piccoli con lo spettacolo del Circo equilibrato: “Un esilarante Spettacolo di Circo di Strada in cui l’inimitabile ed esuberante Sardella si cimenta con strabilianti equilibrismi: dalle verticali alla scala libera al funambolismo, e non solo...”; spazio poi al Circo Squlibrati: “Friky” Frizzante spettacolo di strada in cui la brava e giovane giocoliera Giulia Paggiaro si tra- I tornei di Subbuteo sono stati una delle attrattive più seguite. Tante le squadre in campo sforma in un mostriciattolo dispettoso che stupisce e diverte con la sua comicità irriverente e i suoi numeri di giocoleria ed equilibrismo; - 19:50/22:00 riflettori accesi sulla manifestazione che chiuderà la giornata: il Saggio di ginnastica ritmica, a cura della Gymnikos di Avellino. Il Ballo sportivo è una di quelle discipline che meritano grande attenzione. Anche nella nostra nazione si sta sviluppando ed evolvendo in maniera impressionate. Con la danza sportiva, si possono passare ore in spensieratezza, e soprattutto si può fare sport. Grande movimento a ritmo di musica, con la voglia di stare insieme ad altre persone e di divertirsi, magari anche nelle varie piazze dove d’estate spopolano i balli di gruppo. Proprio il ballo sportivo è stato protagonista della serata di domenica nel Campo scuola Coni di Avellino, in occasione del Festival che è stato organizzato dalla FIBES. A partecipare alla manifestazuone sono state: Anima Latina di Prata Principato Ultra; Fly Dance di Torre le Nocelle; Maracavà di Pietradefusi; Aseret Dance di Frigento; Marika Krazi di Pratola Serra; Cinzia Dance di Sperone; Jonny Dance di Pescosannita e Mari Dance di Atripalda. Tutte in campo, di fronte al pubblico che era quello delle grandi occasioni. Larry Middleton con un piccolo cestista impegnato nel torneo di mini basket organizzato dallo statunitense 21 SPORTDAYS IN NOVE SCATTI CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 Finanzieri in campo Forza col riscaldamento Completino interamente verde per la squadra di calcetto della Guardia di Finanza di Avellino che si è ottimamente distinta nel torneo che voleva essere innanzitutto un momento di aggregazione. Prima delle gare che sono state giocate ieri mattina, per tutte le squadre che si sono sfidate, è stato necessario anche il riscaldamento. Nella foto, alcuni degli elementi della compagine in rappresentanza della “Casa sulla Roccia” di Avellino. Lo scatto della Polizia Un portiere insostituibile La compagine della Questura di Avellino ha giocato bene ed è stata senza ombra di dubbio una di quelle che si sono comportate ottimamente, in campo, nel corso del torneo con le realtà sociali della provincia. Ha sempre giocato in porta, a difesa dei pali, il numero 1 della squadra composta dai militi dell’Arma. Titolare inamovibile senza ombra di dubbio, nella compagine dei Carabinieri, il signor Antonio Tomaselli. Amici in campo Saranno famosi Chi la prendera? Si sono ritrovati in mattinata ed hanno deciso di andare a giocare. Quale migliore posto se non il Campo scuola Coni che sta accogliendo migliaia di piccoli atleti. Anche la pallavolo la fa da padrona agli sportdays. Nella foto, tre amici che hanno improvvisato una partita di volley con un pallone diverso dal solito: il mitico Super Santos. Tutti sotto canestro nell’attesa che scenda la palla a spicchi. Attenti e pronti alla schiacciata vincente, i quattro cestisti in erba impegnati nella partitella. Gli amici di tutti “V” per vittoria Casacca bianca e pantaloncini rossi per la squadra di calcio a 5 della Associazione di Volontariato “don Tonio Bello”. Al di là dell’esito del torneo, oggi tutti devono dire grazie ai ragazzi per il loro impegno costante al fianco degli “ultimi”. Quattro piccoli campioni di pallacanestro in posa per uno scatto da conservare. I match di mini basket sono una delle attrattive più gettonate nella rassegna di Sportdays. Tanti i giovanissimi amanti della palla a spicchi. 22 EURO 2012 CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 Italia, buon pareggio contro le “furie rosse” Gli azzurri passano in vantaggio con il neo entrato Di Natale al 16’ del secondo tempo. Fabregas pareggia tre minuti dopo REDAZIONE SPORT DANZICA - Una gran bella Italia pareggia con la Spagna campione in carica al debutto dell’Europeo, a Danzica. Finisce 1-1, gol di Di Natale, che illude gli azzurri, e replica di Fabregas. Tutto nel secondo tempo. La Nazionale si scrolla di dosso i dubbi delle ultime uscite, mal riuscite, e se la gioca a viso aperto contro la Roja campione di tutto. Nel primo tempo conclude molto di più in porta, nella ripresa, soffre, ma va in vantaggio. Poi ha il torto di farsi trafiggere subito, senza riuscire ad amministrare per più di 3’ il risultato. Nel finale la Spagna mette il turbo, ma l’Italia dimostra anche carattere, oltre al gioco. E tiene. Replicando sempre, ora in contropiede.Il primo tempo dell’Italia è eccellente. Oltre le previsioni, perlomeno se il riferimento erano le ultime tre uscite, coincise con tre sconfitte, peraltro in amichevole. Gli azzurri pressano alti, come voleva Prandelli, che aveva chiesto di non difendere schiacciati nella propria trequarti campo. Il possesso di palla è spagnolo, ma mica di tanto. La Roja fa gioco, ma senza trovare sbocchi. Qualche guizzo di Iniesta, che quando punta l’uomo mette in difficoltà Bonucci, ma gli spagnoli tendono a provare quasi ad entrare in porta col pallone, dimenticandosi la conclusione da fuori area. E De Rossi, molto a suo agio nell’inedita posizione di centrale di una difesa a tre, e l’ottimo Chiellini, non lo permettono mai. I maggiori pericoli sono tutti di marca italiana. Una punizione di Pirlo respinta a terra da Casillas, un tiro-cross dalla destra di Cassano, fuori non di molto, un altro tentativo di Cassano, più ispirato di Balotelli, rientrando da sinistra, sul quale Casillas è goffo, ma efficace. Ma soprattutto una colossale palla gol creata proprio a fine primo tempo. Dunque: cross di Cassano, Thiago Motta non riesce ad angolare il colpo di testa solissimo sottoporta, strepitoso Casillas in tuffo. All’intervallo è 0-0. Ma l’Italia, contro i campioni d’Europa e del mondo, cresciuti nel finale di tempo, ha lottato quantomeno alla pari. La Spagna riparte fortissimo, dopo l’intervallo. Subito pericoloso Fabregas SPAGNA ITALIA 1 1 MARCATORI: Di Natale (I) al 16’, Fabregas (S) al 19’ s.t. SPAGNA (4-3-3): Casillas; Arbeloa, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba; Xavi, Busquets, Xabi Alonso; Silva (dal 20’ s.t. Navas), Fabregas (dal 29’ s.t. Fernando Torres), Iniesta. (Valdes, Reina, Albiol, Martinez, Juanfran, Pedro, Cazorla, Mata, Negredo, Llorente). All. Del Bosque. ITALIA (3-5-2): Buffon; Bonucci, De Rossi, Chiellini; Maggio, Marchisio, Pirlo, Thiago Motta (dal 44’ s.t. Nocerino), Giaccherini; Balotelli (dal 12’ s.t. Di Natale), Cassano (dal 20’ s.t. Giovinco).(De Sanctis, Sirigu, Abate, Ogobonna, Balzaretti, Montolivo, Diamanti, Borini). All. Prandelli. ARBITRO: Kassai (Ung). NOTE: ammoniti Balotelli, Bonucci, Jordi Alba, Chiellini, Arbeloa, Fernando Torres, Maggio. Recuperi: 1’ p.t., 3’ s.t. a inizio ripresa, Buffon è attento in tuffo sul suo palo. Poi è Iniesta a sfiorare il vantaggio, il sinistro è appena largo, forse sfiorato da Buffon. Balotelli ruba palla a Sergio Ramos, ma poi si avvicina a Casillas a ritmo da partitina del lunedì con gli amici, e si fa rimontare dal difensore spagnolo, che si rialza, lo rincorre e gli toglie il pallone. Uno spreco clamoroso. E l’ultima azione della sua partita. Prandelli lo toglie, dentro Di Natale. Appena entrato, segna subito il suo 11° gol in azzurro. Palla in verticale di Pirlo, Totò elude il fuorigioco e segna trafiggendo Casillas in uscita. Adesso si sentono forte, nel- la splendida Arena di Danzica, anche i tifosi azzurri, in minoranza. Immediatamente. La Spagna pareggia con Cesc, che approfitta di un bel suggerimento di Silva. Giaccherini si perde il taglio del fantasista del Barcellona: 11. Prandelli cambia ancora: fuori Cassano, stanco, dentro Giovinco. E dentro pure Navas. Che fa impazzire Giaccherini. Ora la Spagna ritrova ritmo e fiducia. Attacca. Un altro nuovo entrato, Fernando Torres si invola verso la porta azzurra, bravissimo Buffon in uscita. Comunque l’Italia replica: invenzione di Giovinco per Di Natale, che stavolta al volo in spaccata non trova la porta. La partita è bellissima: l’ultimo brivido è ancora firmato Torres: pallonetto alto. Finisce senza vincitori nè vinti. Ma l’Italia, considerando l’avversario, ha fatto un partitone. A fine gara, l’ospite d’onore italiano, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano commenta contento negli spogliatoi con un laconico:”bravi”. Quindi ha abbracciato a lungo Buffon. "Lei - gli ha detto - una volta al Quirinale ha fatto anche un grande discorso politico". Presente anche il ministro dello Sport, Piero Gnudi: "E' stata una grande soddisfazione, abbiamo visto una bellissima partita. Quando il calcio è giocato a questi livelli è uno spettacolo meraviglioso". Uno dei protagonisti dell’incontro, Daniele De Rossi commenta: “Il pari contro la Spagna ci da' tanta fiducia, perché era la partita più difficile del nostro girone, davanti a un avversario incredibile e ci stava soffrire un po’, Nell’altra gara del girone C la Croazia ringrazia Spagna e Italia per il pareggio, saluta tutti e scappa subito via. Nel secondo incontro del gruppo C, la nazionale del "chitarrista" Bilic suona per bene l'Irlanda, inizia alla grande il suo Europeo e infligge subito una battuta d'arresto agli uomini di Trapattoni. Prova di forza davvero autorevole per i prossimi avversari degli azzurri, che vincono 3-1 e giovedì sfideranno la Nazionale di Prandelli da capolista del girone. CORRI R Lunedi 11 giugno 2012 23 EURO 2012 TOTÒ DI NATALE L’attaccante entra e segna IL CT PRANDELLI NEL DOPO GARA “Buona partita la nostra, Mario? Doveva darla a Cassano” "Abbiamo fatto una buona partita. Cassano e Balotelli hanno fatto quello che gli ho chiesto. Hanno giocato in verticale quando gliel'ho chiesto". Cesare Prandelli è soddisfatto. La Russia? Cancellata. "Abbiamo accettato il confronto uno contro uno sul campo, abbiamo avuto delle occasioni, le abbiamo subite, abbiamo fatto una buona partita - ha aggiungo il c.t. che si è detto rammaricato per avere subito subito il pareggio: "Forse potevamo gestire meglio il vantaggio, ma rispetto al 3-0 subito contro la Russia siamo cresciuti sotto l'aspetto fisico e mentale, ci siamo trasformati. Questa è l'Italia". Aggiunge poi a proposito del gol fallito da Balotelli: "Non so cosa sia successo a Mario, quando si è trovato solo davanti a Casillas: probabilmente aveva due opzioni, e invece in quei casi l'attaccante deve averne solo una. Lì, doveva passarla a Cassano. Parlerò con lui e vedremo. La sua ammonizione non mi preoccupava più di tanto. Cassano ha fatto partita generosa con spunti interessanti. Voglio che le punte diano sempre il 100%". Per poi aggiungere: "Ma nessun rimprovero, nessuna punizione". Quindi, analizzando la partita, ha aggiunto: "Ci dispiace avere preso il pari, ma ci sta, perché la nostra è una squadra che vuole giocare e su capovolgimenti di fronte in precedenza abbiamo dato occasione alla Spagna di pareggiare. Dobbiamo migliorare, ma la mentalità deve essere questa. Pareggio giusto" Il c.t. ha concluso la conferenza stampa raccontando della visita alla squadra negli spogliatoi del presidente Napolitano: "Ci ha fatto i complimenti. Ci ha anche detto che alla fine ha un po' sofferto, come noi. Però si è divertito, specie a fine primo tempo". LE PAGELLE degli AZZURRI BUFFON 7 CHIELLINI 6,5 PIRLO 6,5 BALOTELLI 5 DI NATALE 8 Rivaleggia in bravura con Casillas. Risponde alla prodezza del suo rivale-amico con una serie di interventi molto sicuri nella ripresa, con una gran deviazione su Iniesta e un’uscita da libero aggiunto su Torres solo in area. Meno male che è tornato il ‘Chiello’. Se ne sentiva molto la mancanza. Ci mette tutta la sua rabbia agonistica, si sdoppia quando si tratta di aiutare Giaccherini a cui fa da tutor, sul gol resta tagliato fuori ma dà forza alla squadra. Non è stato il regista monumentale della Juve, anche perché marcato stretto da Busquets, ma ha perso palloni non da lui, con strane incertezze al momento del passaggio. Si è riscattato in buona parte con l’assist per Di Natale. Dunque: utile nel primo tempo, anche per la sua forza fisica, quando si trattava di fare a sportellate con Piquè e aiutare la squadra a risalire e a prendere fiato. Un primo tempo positivo, ma all’inizio della ripresa si è mangiato, tutto solo, un gol fatto. Ha fatto gol alla Spagna campione del mondo e d’Europa al primo pallone toccato dal suo ingresso in campo. Bravissimo nell’occasione, sfiora la “perla” volante su cross di Giovinco. BONUCCI 6 MAGGIO 6 T. MOTTA 5,5 CASSANO 6,5 GIOVINCO 6 Riesce a tamponare in qualche modo nela sua zona, dove imperversa Iniesta incrociando al centro, paga nelle mischie la lentezza, rischia il rosso con un intervento volante pericoloso ma si difende con tenacia. Il primo degli azzurri a prendere l’iniziativa, a rompere il ghiaccio attaccando Alba e portando avanti la squadra. Un buon primo tempo, una flessione nella ripresa, anche per la fatica. DE ROSSI 7 MARCHISIO 7 Uno dei migliori. è stato l’architrave di questa squadra, altro che il collante fra difesa e centrocampo. Ha dato subito fiducia con i primi interventi, si è calato alla grande nel ruolo che gli ha dato Prandell Dà il meglio di sé con un bel finale, ed è stato un bel segnale per i suoi compagni che stavano soffrendo. Nel primo tempo un lavoro oscuro, ma è riuscito a limitare il gioco di Xabi Alonso, ed è stato il migliore in mezzo. La cosa migliore della sua partita l’inserimento per il colpo di testa respinto da Casillas su cross di Cassano, anche se quella palla era da buttare dentro. Ma gli è mancata la continuità, e quando gli spagnoli alzavano il ritmo restava tagliato fuori. Ha dato il massimo in un ruolo non suo, al debutto in maglia azzurra coincidente con la partita inaugurale di un Europeo (per questo mezzo voto in GIACCHERINI più) contenendo l’emozione e facendosi trovare pronto. Nel primo tempo ha tirato in porta e in due occasioni in modo anche pericoloso, ha gestito e protetto molti palloni, alternando giocate efficaci ad altre meno positive, ed è stato molto bravo in quel cros per Thiago Motta alla fine del primo tempo. Nella ripresa ha pagato lo sforzo. Entra al posto di un non lucidissimo Thiago Motta. Svolge il suo compito come meglio può nel breve periodo che gioca. Si è inserito bene, pescando subito Di Natale in area, facendosi trovare dai compagni in molte zone del campo, anche se ha perso nella propria metà campo un paio di palloni pericolosi. 6,5 NOCERINO 6 PRANDELLI 7 La sua nuova Italia, considerando chi aveva davanti, ha funzionato, nella prima ora anche negli equilibri fra i reparti, prima che la stanchezza incidesse sulla tattica, ma anche per la Spagna. Ha azzeccato la sostituzione di Cassano con Di Natale, anche se ha rischiato nell’ultimo quarto d’ora con Giaccherini. Lunedì 11 giugno 2012 prima CatEGoria PLAY OFF GIR. D 24 CALCIO CORRI R play off/play out PLAY OFF GIR. D SPETTACOLARE MATCH TRA I LOCALI E I MONTORESI: TERMINA 4 A 3 IL CAROTENUTO ESPUGNA LO STADIO DELLO SPORTING ATRIPALDA Teora - Aterrana da urlo Impresa rossonera al Valleverde 4 3 SP. ATRIPALDA 0 G. CAROTENUTO 2 TEORA: Claridi, Castellano S., Grasso (70’ Donatiello A. 88), Roma, Zarrelli (101’ Cordasco), Monteverde, Guidone, Del Vecchio (79’ Chirico), Santoli, Gaito, Castellano G. A disp.: Donatiello A. 89, Guarino All.: Nigro SPORT. ATRIPALDA: Ferraro, D’Urso, Palumbo, D’Amore, Damiano (16′ st Festa), De Feo J., Cordasco, Bolognese, De Stefano (33′ st De Feo C.), Marino (28′ st Di Crola), Nunziante. A disposizione: Marallo, De Nunzio, De Feo C., Festa, Cecere, Masullo, Di Crola. Allenatore: Tropeano TEORA ATERRANA ATERRANA: Nevola L., De Leo (50’ Collins), Cefalo (76’ Faggiano), Nevola A., Capaldo, Vietri, Scarano, Nevola B., Cannaviello (50’ Laurino), Nevola F., Troisi A disp.: Mali, Grimaldi, Trotta, Giaquinto All.: Lettieri RETI: 56’, 115’ Collins (A), 60’, 100’ Roma (T), 75’ Monteverde (T), 78’ Nevola F. (A), 105’ Gaito (rig.) (T) ESP.: Castellano F. (T) per doppi ammonizione al 90’. NOTE: Terreno di gioco sintetico. Spettatori presenti sugli spalti del “Chirico”, circa trecentocinquanta, di cui una cinquantina da Montoro Superiore. LUIGI MAFFEI TEORA - 120 minuti di gol ed emozioni. Il terreno sintetico del “Chirico” è stato lo scenario perfetto di una gara che nessuno dei presenti, sul campo e sugli spalti, dimenticherà mai. Teora - Aterrana è stata una partita dura, spigolosa ma anche affascinante ed elettrizzante. E alla fine a festeggiare il raggiungimento del secondo turno è la squadra di mister Nigro che dopo i tempi supplenetari ha vinto per 4 a 3, doppo che i primi novanta minuti sono terminati 2 a 2. Ma passiamo alla cronaca: nel primo tempo non ci sono azioni da gol degne di nota. Le due squadre non spingono più di tanto, rimanendo per lo più a centrocampo. Ma nella ripresa, la musica cambia. Come direbbe Adriano celentano, dal “lento” si passa al “rock”. E non è un genere per i deboli di cuore. Passano solo cinque minuti e gli ospiti dell’Aterrana si portano in vantaggio con Collins: lancio filtrante dalla trequarti di Fabio Nevola, l’attaccante montorese scatta sul filo del fuorigioco e, a tu per tu con Claridi non sbaglia. I circa cinquanta supporters montoresi arrivati a Teora esplodono di gioia. Ma il gaudio dell’Aterrana dura poco: quattro minuti dopo Roma, che si rivelerà essere il migliore dei suoi, corregge in rete di testa da poco passi un pallone che proprio non voleva saperne di entrare dentro. Su una botta secca di Zarrelli dai 35 metri, infatti, si stampa sulla base della traversa colpendo la linea di porta. Un quarto d’ora più tardi i locali passano in vantaggio sul 2 a 1. Autore del gol, Monteverde di testa su assist dalla sinistra del solito Roma. Il Teora sembra controllare il vantaggio, ma tre minuti dopo arriva la doccia fredda per i padroni di casa, che non sarà l’unica. Al 78esimo su un traversone (all’apparenza) innocuo di Scarano, Fabio Nevola si tuffa in area di testa piazzando la palla nell’angolino alto alla detsra di Claridi. Imparabile. Un colpo duro per il Teora, che prova a sfondare la retroguardia montorese, senza successo. I supplementari sembrano proprio dietro l’angolo, e come se non bastasse il Teora allo scadere rimane in dieci per la seconda ammonizione rifilata a Castellano. Le due squadre vanno negli spogliatori sul risultato di 2 pari. L’Aterrana ci crede, forte anche di una maggiore tenuta atletica. Il Teora negli spogliatoi si fa forza per centrare l’impresa con un uomo in meno. Si rientra in campo. L’Aterrana spinge, il Teora sdi chiude a riccio e riparte. E da una di queste azioni di contropiede,dopo dieci minuti, Roma fa esplodere il “Chirico” con un diagonale delizioso in area su suggerimento di Santoli. L’emozione dei padroni di casa è forte, scende anche qualche lacrima, ma la gara non è ancora finita. Bisogna ritornare in posizione e ricercare la giusta concentrazione. Cinque minuti dopo Roma “speedy gonzales” entra velocemente in area. Sta per calciare ma viene atterrato da Capaldo. L’arbitro assegna il rigore. Dal dischetto Roma lascia l’onore (e l’onere) del tioro a Gaito. Il suo tiro è freddo come la lama di un coltello: è gol. 4 a 2. Finita qui? Neanche per idea. Il secondo tempo supplementare riserva un’altra grande, forte emozione. E’ il gol della bandiera dell’Aterrana siglato da Collins, e che gol. Capaldo crossa per l’attaccante, stop di petto e rovesciata dai venti metri. Fantastico. Tutto il Chirico si alza in piedi per applaudire la gemma della punta montorese. Quando l’arbitro fischia la fine dell’incontro parte la festa del Teora. Onore e merito all’Aterrana che ha saputo dare filo da torcere agli avversari costringendoli ai supplementari. A fine gara il segretario del Teora, Angelo Milano, è un fiume in piena di ringraziamenti e gioia: «E’ la vittoria di tutti, dai calciatori allo staff tecnico per finire alla società. Un regalo grandissimo che i nostri calciatori hanno saputo dare ai nostri tifosi e al paese intero. Roma? E’ stato straordinario, così come tutta la squadra. Questo successo è dedicato a Salvatore Malanga che proprio stamattina (ieri per chi legge ndr) si è sposato con la dolce Elena e al mai dimenticato Giulio Castellano, vera anima del calcio qui a Teora. Ciao Giulio». PLAY OUT GIRONE D/SICONOLFI RETROCESSO Scampitella pareggia e rimane in Prima SCAMPITELLA - Mai pareggio è stato più bello per Franco Archidiacono e tutto il suo Scampitella. Nella gara secca del play out tra la sua squadra e il Giuseppe Siconolfi ha la meglio la compagine del presidente Domenico Tanga. La miglior posizione in classifica ha salvato lo Scampitella anche con il punto, e condannato il Siconolfi alla retrocessione in Seconda Categoria. Primo tempo quasi perfetto dei locali: in venti minuti i ragazzi di Archidiacono hanno almeno sei palle gol limpide, ma che non vengono sfruttate a dovere. Ci pensa Nonga al 35esimo a dare il giusto premio alla squadra per il lavoro profuso: Gesa, dopo un bel triangolo con Nufrio serve l’accorrente Nonga che in area trafigge Braccia. Nella ripresa il Siconolfi si SCAMPITELLA G. SICONOLFI 1 1 SCAMPITELLA: Lisi, Pagliarulo, Lo Russo G., Rauseo F. (65’ Rinaldi S.), Todisco M., Andreottola G., Lo Russo L., Paoletta A., Nonga (105’ Gesa G.), Gesa V. (55’ Rauseo E.), Nufrio F. A disp.: Capobianco, Rinaldi S., Rinaldi A., Rauseo E., Rauseo Eu., Gesa G., Paoletta A. All.: Archidiacono risveglia, e va insistentemente alla ricerca del gol del pareggio. E da un calcio di punizione di Capobianco arriva il gol dell’1 a 1, ma è troppo tardi. Scampitella salvo, Siconolfi in purgatorio. A fine gara Archidiacono elogia tutta la sua squadra che ha saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo. G. SICONOLFI: Braccia Nicola, Camerlingo, Russo, Ceres (35’st De Vito), Viscardi, Braccia Andrea, Del Vecchio, Forte, Marena, Sesa, Capobianco A disposizione: Macchia, Verderosa, Tarantino Allenatore: Cordasco RETI: 35’ Nonga (S), 73’ Capobianco (GS) ESP.: 88’ Paoletta A. (S) NOTE: Spettatori presenti, circa 500. G. CAROTENUTO: Florio, Torella B., Napolano, Marigliano, Napolitano S., Rama, Conte (41′ st Carluccini), Montuori (38′ st Napolitano G.), Esposito (25′ st Scognamiglio), Aubry, De Lucia. A disposizione: Balbi, Scognamiglio, Fusco, Napolitano G., Carluccini, Silenti, Torella B. Allenatore: Pastore ARBITRO: Sergio Balbo di Caserta RETI: 20′ st Conte, 44′ st Carluccini AMMONITI: D’Amore, Bolognese (SA), Torella P., Napolitano S., Rama. ESPULSI: al 26′ st Festa (SA) NOTE: Presenti circa settecento spettatori di cui duecentocinquanta da Mugnano del Cardinale. ATRIPALDA - Il Carotenuto compie una vera e propria impresa, battendo “all’inglese” lo Sporting Atripalda sul proprio campo, accedendo così alla seconda fase dei play off di Prima Categoria sfidando domenica prossima il Teora di mister Nigro. Una vittoria cercata e ottenuta dall’unidici dell’avellinese Vittorio Pastrore, che ha fatto sua la gara nella ripresa grazie alle reti di Conte e Carluccini. Lo Sporting di Tropeano esce dagli spareggi al termine di un campionato entusiasmante, chiuso al secondo posto dietro il San Tommaso Calcio. Primo tempo di marca prettamente atripaldese: dopo solo un minuto De Feo è sfortunato sulla sua conclusione che prende il palo a Florio battuto. Al quindicesimo minuto De Stefano, l’ex mugnanese, va vicinissimo al gol dell’uno a zero, ma la sua conclusione esce fuori di un niente alla sinistra dell’estremo difensore mandamentale. Alla mezz’ora è ancora lo Sporting vicino al gol con Nunziante: il suo colpo di testa esce alto sulla traversa. Il Carotenuto non crea grossi grattacapi alla difesa locale, e così si va al riposo sul risultato di 0 a 0. Ma nel secondo tempo i ragazzi di Pastore enbtrano in campo con più fame. Al decimo Aubry sfiora il vantaggio ma il suo tiro finisce largo. Due minuti dopo Esposito con una botta dai 20 metri trova Ferraro attento e reattivo. Ma al 20esimo i mugnanesi rossoneri si portano in vantaggio: Aubry taglia perfettamente per l’accorrente Conte che si infila tra le maglie della difesa dello Sporting e a tu per tu con Ferraro non sbaglia, mandamdno in estasi la panchina e i circa duecentocinquanta tifosi del Carotenuto accorsi al “Valleverde”. Il passivo di un goal e il nervosismo colpisce la squadra di mister Tropeano che resta in dieci per l’espulsione di Festa. Il Carotenuto ne approfitta subito e dopo una caparbia azione personale De Lucia serve Carluccini che solo davanti a Ferraro non sbaglia per il due a zero finale. Nei minuti di recupero assalto dello Sporting ma l’ottima forma di Florio e della difesa rossonera redime tutte le offensive dei blaugrana. Al fischio finale scoppia la festa sulle gradinate con gli uomini di mister Pastore sotto la curva a festeggiare con i tifosi. Una prova caparbia, un Carotenuto cinico e determinato nei momenti opportuni. Il riassunto della gara è in queste tre mosse tattiche che il tecnico aveva raccomandato durante tutta la settimana. Ora sotto con i festeggiamenti, ma da martedì la testa sarà già alla prosima sfida di domenica contro il Teora. Lunedì 11 giugno 2012 seconda cateGorIa play off/secondo turno SUCCESSO IMPORTANTE PER LA SQUADRA DEL PRESIDENTE CARUSO GIRONE G 25 CALCIO CORRI R UNA DOPPIETTA DEL BIANCOROSSO TRASCINA I SUOI ALLA VITTORIA GIRONE H Il Gesualdo continua a stupire Mauro trascina il Chiusano GESUALDO PRATA P. U. 2 0 CHIUSANO SORBO SERPICO 2 1 GESUALDO: Pasquariello, Bardaro (60’ Spinazzola), Petruzzo, Covino, Stanco, Capobianco, Nitti (80’ Pugliese A.), Grella, Caracciolo V., Pugliese M., Caracciolo F. A disp.: Savino V., Pesiri, Savino G., Petruzzo M., Pinto All.: Covino CHIUSANO: Villani, Salomone, Rizzo, Moschella, Muollo G., Sessa Mar., Cubeddu, Buono, Matarazzo (46’ Sessa Mau.), Fontanarosa (80’ Reppucci A.), Sarno (60’ Dell’Isola) A disp.: De Napoli, Muollo M., Reppucci M., De Marco All.: Dello Russo PRATA P. U.: Sementa, Girladi A., Di Nobile, Festa, Russo, D’Onofrio, Moccia (73’ Iandoli) (79’ Girladi R.), Bubbo, D’Argenzio, Verde (63’ Luciano), De Falco A disp.: Fasulo, Petrillo, Caterina All.: Fabbrizio SORBO SERPICO: Parziale, Roberto, Forgione, Pellecchia (80’ Ragno), Tulimiero (75’ Ruta), Petrillo (46’ Tomasetti), Comella, D’Agnese, Tecce, Iovanna, Dello Russo A disp.: De Biasi, Petracca All.: Ponzo RETI: 55’, 70’ Sessa Mau. (C) 65’ Iovanna (rig.) NOTE: Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori presenti sulle gradinate, circa duecento. GESUALDO - Il Gesualdo continua la sua inarrestabile marcia in questo cammino dei play off. Dopo aver battuto il forte Frigento di mister Di Rienzo, la formazione del tecnico Covino schianta con un risultato all’inglese il Prata Principato Ultra di mister Paolo Fabbrizio. I ragazzi i n maglia granata hanno dato prova di forza e coesione, gettando il cuore oltre l’ostacolo e acciuffando un terzo turno inaspettato alla vigilia. Gli spalti della struttura sportiva di Gesualdo erano gremiti in ogni ordine di posto. Striscioni e bandiere hanno fatto da splendida cornice a novanta minuti infuocati e senza un attimo di pausa. insomma, una gara vietata ai deboli di cuore. Al termine delle ostilità il risultato ha dato ragione ai padroni di casa: 2 a 0 il finale e festa grande sulle GIRONE I NOTE: Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori presenti sulle gradinate dell’impianto, 300 circa. gradinate e in campo. Il tripudio per una vittoria così bella e meritata è continuato nella piaza centrale di Gesualdo, tra strombazzate e cori pro - US Gesualdo. Dopo i festeggiamenti, a mente fredda, il presidente del Gesualdo, Antonio Caruso, elogia l’operato del suo staff e quello atletico di allenatore e calciatori: «Sono soddisfatto di questo risultato. La vittoria è meritata perchè i miei ragazzi hanno dato l’anima in campo. Sono contento per loro e per tutta la società, che ha sempre creduto nel lavoro di squadra, dentro e fuori il terreno di gioco». Il patron del Gesualdo fa un elogio speciale al suo alle- natore, Covino. «Fermo restando che il lavoro di ogni singolo componente della società è stato importante, un grazie speciale va dato a mister Covino, che ha saputo dare un’armonia di insieme davvero speciale». Dopo iu festeggiamenti meritati, da martedì prossimo la squadra tornerà al lavoro per la prossima gara dei play off.Tra giovedì e venerdì si saprà la prossima avversaria della squadra granata. Il cammino comincia a farsi interessante. Ora si potrebbero affrontare altre realtà sportive della Campania. Comunque vada, il Gesualdo ha davvero stupito tutti. LA COMPAGINE CAUDINA SCHIANTA CON TRE RETI LA DINAMO SOLOFRA Buona la prima per l’Audax A. CERVINARA.10 3 DINAMO SOLOFRA 1 AUDAX CERVINARA: Lombardi, Boffa, Porreca, Girardi, Maietta, Ceccarelli, Monetti, Pisaniello M., Marsicano (80’ Mainolfi A.), Marro (55’ Pisaniello A.), Giordano (65’ Vitagliano A.) All.: Gaito DINAMO SOLOFRA: Trerotola, Parmigiano, De Stefano A., D'Alessio, Maffei, De Stefano M., Penna, Moretti, Siano, De Maio, Margarita A Disp: Scarano, Iannone, Contursi V., Contursi M., Goliberti, Lettieri. All: Contursi Leonardo RETI: 60’ Monetti (AC), 70’ Marsicano (AC), 85’ (DS), 91’ Pisaniello A. (AC) CERVINARA - L’Audax Cervinara.10 vince la sua prima partita dei play off trafiggendo la Dinamo Solofra per 3 a 1. La squadra di mister Gaito comincia bene il suo cammino battendo una forma- zione arcigna e con molta carica. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrata, la ripresa si apre con la rete di Monetti al quarto d’ora. La sua botta dai 25 metri va ad insaccarsi sul vertice basso alla sinistra del portiere conciario, Trerotola. Dieci minuti dopo Marsicano trova il raddoppio con un bel pallonetto. L’Audax.10 controlla bene il match, ma a cinque minuti dalla fine la Dinamo accorica le distanze. Poco male per i caudini, perchè nel recupero Antonio Pisaniello cala il tris. A fine gara il presidente Luca Clemente (nella foto in alto a destra) elogia tutta la sua squadra per la meritata vittoria. CHIUSANO S. DOMENICO - Il Chiusano di mister Dello Russo continua il suo viaggio nei play off. Dopo aver sconfitto per 4 a 1 il Candida/Montefalcione, la compagine biancorossa batte di msiura il Sorbo Serpico di mister Ponzo. Decisiva la doppietta di Mauro Sessa. Subentrato nella ripresa al posto di Matarazzo, il centrocampista chiusanese con queste due reti da la possibilità alla sua squadra di brindare al raggiungimento del turno successivo. La partita è stata emozionante, soprattutto nel secondo segmento di gara, visto che la prima frazione di gioco si è chiusa con il parziale di 0 a 0. Nell’intervallo, Dello Russo effettua il cambio decisivo: fuori il poco lucido Matarazzo, dentro Mauro Sessa. Ed è la svolta. Dieci minuti dopo arriva il gol che apre le marcature: Buono effettua una rimessa laterale dai sedici metri: la sfera viene indirizzata direttamente in area avversaria. Mauro coglie pronto il pallone di testa battendo l’estremo difensore del Sorbo Parziale. Dieci minuti dopo il Sorbo perviene al pareggio: Tecce entra in area, e al momento del tiro viene ste- MAURO SESSA WALTER PONZO soi da Rizzo. L’arbitro decreta il penalty. Dal dischetto va bomber Iovanna che trafigge Villani. 1 a 1. La squadra di Ponzo ci crede, ma cinque minuti dopo arriva la doccia fredda. Cubeddu dai 25 metri ef- fettua un lancio rasoterra millimetrico per l’accorrente Sessa, che una volta in area, in pallonetto, beffa per la seconda volta Parziale. Gol e partita. Il Chiusano vola, il Sorbo saluta la stagione. Lunedì 11 giugno 2012 terza categoria a/b 26^giornata iii cateGORia GiRONe B 2011/2012 iii cateGORia GiRONe a 2011/2012 26^ e ultima GiORNata TAURANO - SPORTING TAURANO ATL. MUNIANESE - D. SCHIAVA A. CANONICO B - K. A. SOCCER SIRIGNANO B - O PRIMM AMMOR S. MAZZOCCA - REAL FORINO B ROCCA 2008 - DE JUDICIBUS RIPOSA: SPORT. S. ELIA *PROMOSSO IN SECONDA CATEGORIA GIRONE A 26 CALCIO CORRI R 7-0 3-2 3-3 4-4 6-5 2-3 Squadra P.ti G V N P F S TAURANO* SPORT.SANT’ELIA 64 26 21 1 4 75 35 60 24 19 3 2 73 13 ATL. MUNIANESE 46 24 14 4 6 52 49 SIRIGNANO B 42 24 13 3 8 62 47 ROCCA 2008 41 24 11 2 9 63 45 S. DE JUDICIBUS 41 24 13 2 9 81 63 REAL FORINO B 37 25 12 1 12 66 52 O’ PRIMM AMMOR 36 24 10 6 8 57 59 Squadra 26^ e ultima GiORNata AIELLO - ALTA IRPINA S. MICHELE - ATL. SERINO C. ATRIPALDA - BORGO FERROVIA RIZLA GROUP - FONTANELLE ACLI S. NICOLA - G. SANTOSTEFANESI ATLANTIS - POSTAL SERVICE WOLVES AV. - S. LUCIA SERINO *PROMOSSO IN SECONDA CATEGORIA 0-1 3-4 5-3 0-1 3-2 1-2 0-4 V N P F S RIZLA GROUP SERINO* 62 26 18 54 25 18 S. LUCIA SERINO 5 2 67 25 0 7 69 41 FONTANELLE ATLANTIS AIELLO C.ATRIPALDA CALCIO P.ti G 51 26 15 6 5 66 33 50 26 16 2 8 57 28 50 26 16 2 8 69 44 49 24 15 4 5 73 35 BORGO FERROVIA 45 25 13 6 6 66 43 POSTAL SERVICE 38 25 12 G. SANTOSTEFANESI 28 23 7 2 11 64 52 7 9 50 50 SERENA MOSCHIANO 35 25 10 5 10 59 58 SPORT. TAURANO 22 23 6 4 13 39 53 S.MICHELE SERINO 20 26 6 2 18 43 74 KING. A. SOCCER 21 24 6 3 15 42 89 ACLI SAN NICOLA 24 6 2 16 38 71 17 D. SCHIAVA A. CANONICO B 8 R. MOSCHIANO (ESCLUSO) 3 23 5 2 17 39 60 5 18 21 73 2 2 19 38 78 3 4 18 49 83 11 2 0 9 11 32 14 26 ALTA IRPINIA 13 25 ATL. SERINO WOLVES AVELLINO 10 26 3 23 2 4 20 32 106 OTTO RETI NELLA SFIDA TRA I LOCALI E O PRIMM AMMOR: 4 A 4 IL FINALE GIRONE B 20 LA SQUADRA DI LUCIANO BATTE IL S. MICHELE NELL’ULTIMA STAGIONALE Il bel gioco si vede a Sirignano L’Atletico vince il derby SIRIGNANO B 4 O PRIMM AMMOR 4 Napolitano, Mancaniello, Cristiano a disp. De Falco, Ambrosio SIRIGNANO B: Chiocca, lubrano, Capriglione, Auriemma, Conte, D'apolito F., Salcito, Acierno, D'apolito, Bianco, Napolitano A disp.: Terracciano all. Picciocchi RETI: 15 ' pt Nicotera, 25 pt Napolitano, 30 pt Acierno, 40 pt Napolitano, 5 st Acierno 20 st Acierno, 30 st Cristiano 33 st D'apolito O PRIMM AMMOR: Cannvacciuolo, Sandulli, Nicotera, Cannovacciuolo l, Minopoli, Chierchia, Iengo NOTE: Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori presenti sulle gradinate, circa cinquanta. Finisce in parità il derby tra le due formazioni mandamentali . Nel primo tempo Nicotera porta in vantaggio o Primm Ammor dopo un quasrto d'ora passano dieci minuti e Napolitano raddoppia. Alla mezz'ora Acierno che segna una tripletta come nella scorsa gara accorcia le distanza ma Napolitano di nuovo segna la terza rete. Nel secondo tempo dopo cinque minuti Acierno riduce di nuovo il distacco e dopo un quarto d'ora porta a tre le reti. Ma Cristiano alla mezz'ora segna la quarta rete ma D'apolito riequilibra il risultato che termina in parità. S. MICHELE S. 3 ATLETICO SERINO 4 SAN MICHELE DI S.: Ciampa, Renzulli, De Vita(5' st Sibilia)(30' st Rizzo), De Mattia, Russo, Montuori, Comeluzzi(75' st De Mattia), Frasca, Giannattasio, Giannino, Figlioccoli,. A disp: De Feo, De Mattia, Sibilia, Rizzo. All: Saulio ATL. SERINO: Delle Gra- zie, Tavino, Mildita, Ciriaco, Luciano, Salomone, Pagliarulo (70 De Feo), Pellegrino (72 Maffeo), Verderame, Amabile, Fasulo all. luciano RETI: 30 pt De Piano, 44 De Feo, 15 st'De Piano, 20' st Russo, 32', 37 st De Feo, 40 st Fasulo NOTE: Spettatori presenti sulle gradinate, circa cinquanta. Terreno di gioco in buone condizioni di tenuta. All'Atletico San Michele di Serino la vittoria nel derby stracittadino con il San Michele. Alla mezz'ora De Piano porta in vantaggio il San Michele. Attaca l'Atletico e De Feo segna il goal del pari ad un minuto dallo scadere del primo tempo supplementare Nel secondo tempo dopo un quarto d'ora De Piano raddoppia per il San Michele dopo cinque minuti Russo fa tris ma l'Atletico non subisce passivamente al 32 De Feo Accorcia le distanze e subito dopo agguanta il pari. Al cinque minuti dal termine Fasulo per l'Atletico segna il goal della vittoria che non cambia molto. 27 CALCIO CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 terza categoria c 26^giornata iii cateGORia GiRONe c 2011/2012 Squadra 26^ e ultima GiORNata IRPINIA TEAM - G. G. BANZANO REAL CALCIO SOLOFRA - MONTORO A.C. PIANO - REAL C. S. AGATA HISPANIKA - S. MICHELE SOLOFRA D. S. FELICE - SAN VITO MONTORO REAL SAN FELICE - SP. BORGO COSMOS - VIS INTERMONTORO 5-1 1-0 3-0 4-4 2-1 2-2 8-1 *PROMOSSO IN SECONDA CATEGORIA P.ti G V N P F S COSMOS* 70 26 23 1 2 90 12 SPORT. BORGO 54 26 16 6 4 64 32 REAL C. SANT’AGATA 51 26 16 3 7 56 33 SAN VITO MONTORO 48 26 14 6 6 44 30 AZ. CATT. PIANO 47 26 14 5 7 55 30 MONTORO 44 26 13 5 8 54 33 D.S. FELICE 30 26 8 6 12 29 43 IRPINIA TEAM 30 26 8 6 12 49 64 REAL C. SOLOFRA 29 26 9 2 15 29 57 HISPANIKA C. 27 26 7 6 13 22 55 REAL S. FELICE 26 26 7 5 14 28 48 VIS INTERMONTORO 25 26 6 7 13 45 64 21 26 7 6 15 33 49 S.MICHELE SOLOFRA(-1) 6 26 1 4 21 29 102 G.G. BANZANO SOLOFRA MONTORO SUPERIORE Pari e patta tra Real e Borgo DOPPIO POKER PER HISPANIKA E SAN MICHELE L’Irpinia Team infila cinque reti al Gruppo di Banzano REAL SAN FELICE 2 SP. BORGO 2 HISPANIKA 4 S. MICHELE SOL. 4 IRPINIA TEAM 5 G.G. BANZANO 1 REAL SAN FELICE: Pastore, Russo S., Russo A., Troisi A., Vitale, Del Regno, Celentano, Donniacuo G., Carratù, Troisi Bix, D'Amore G. A disposizione: Conte Allenatore: D'Amore (GIOCATA SABATO) HISPANIKA: De Maio, Filodemo, De Stefano (46’ Russo G.), Giliberti, Pauciello, Cucciniello, De Stefano N., Luciano, Giannattasio, Cardone, Russo D. Allenatore: Romano (GIOCATA SABATO) IRPINIA TEAM: Esposito, Corbisiero, Botta, Gaeta, De Maio Ag., Orvieto, Curcio, De Maio Ma., De Maio C., De Maio Mi., Iannone. A disposizione: De Stefano, Palumbo, Abignano Allenatore: De Piano MONTORO INF. LE SQUADRE CHIUDONO IL CAMPIONATO CON DUE GOL A TESTA SPORTING BORGO: Giacco, D'Amore M., Vitale, Russo, Masiello, D'Aversa, Trifone, Ricci, Natale, D'Orsi, Esposito. A disposizione: Scognamiglio, Lauro, De Girolamo Allenatore: Trifone RETI: 30' pt Trifone (SB), 50' Natale (SB), 55' D'Amore G. (RSF), 65' Donniacuo G. (RSF) ARBITRO: signor Barbato della sezione di Agropoli ESPULSI: nessuno NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori presenti sugli spalti 50 circa. Giornata calda e soleggiata GIOCATA SABATO SAN MICHELE DI SOLOFRA: Pellegrino, Pastore, Vigilante, Cassano, Petrone, Contursi, Angelastro, Serino, De Vita, Iannuzzi Allenatore: Maffei Il Real San Felice pareggia l’ultima gara di campionato con lo Sporting Borgo, con il risultato di due reti a testa. L’inizio della partita è giocata a prevalentemente a centrocampo. Nella seconda metà del primo tempo le squadre provano a trovare la via del goal e così prima il Real San Felice con Troisi Bix e poi lo sporting Borgo con Ricci vanno vicine al goal. Alla mezz'ora lo Sporting Borgo passa in vantaggi: Esposito scatta sul filo del fuori gioco e mette al centro per Trifone che tutto solo insacca alle spalle di Pastore. Nel finale del primo tempo è il Real a sfiorare il goal con Celentano e Donniacuo Gerardo. Nella ripresa, al 50’, Natale, dopo un velocissimo contropiede, sigla il raddoppio per il Borgo. Cinque minuti dopo, il Real accorcia le distanze con un preciso tiro in diagonale di D’Amore. Il Real continua ad attaccare e, al 65’, Donniacuo, con un tiro dal limite, riporta il risultato in parità. I RAGAZZI ALLENATI DA MISTER GENTILE REALIZZANO OTTO METE RETI: 10’pt Luciano (H), 30’pt, 20’st, 25’st, 27’st De Vita (SMS), 32’pt De Stefano N. (H), 35’st Giliberti (H), 45’st Giannattasio (H) NOTE: terreno di gioco in buone condizioni; spettatori circa 50 GRUPPO GIOVANI BANZANO: Galluccio, Penna, De Girolamo, D’Urso, Romano, Faggiano, Grimaldi, Malafronte, Barbarisi, Forgione, Zattara. Allenatore: Della Ragione RETI: 5’ pt Iannone (IT), 20’ pt Barbarisi(GGB), 30’ pt Curcio (IT), 7’st Botta (IT), 15’st e 35’st Orvieto (IT) NOTE: terreno di gioco in buone condizioni; partita giocata a porte chiuse; giornata calda e soleggiata L’Irpinia Team vince l’ultima partita di campionato contro il Gruppo Giovani Banzano con il risultato di cinque ad uno. Dopo pochi minuti dal calcio d’inizio, Iannone insacca la pri- SOLOFRA ma rete a favore dell’Irpinia Team. Al ventesimo, Barbarisi riporta il risultato in parità. Alla mezz’ora Curcio, con un calcio piazzato, sigla la doppietta per il Team. Nei minuti finali del primo tempo, il Gruppo banzanese ha l’opportunità di pareggiare con un calcio di rigore, ma Grimaldi fallisce. Nella ripresa, al 7’, Botta ha la meglio in una mischia in area, e insacca la terza palla per il Team. Al quindicesimo, Orvieto, con una gran botta dal limite dell’area, realizza la quarta meta. Infine, al 35’, ancora Orvieto, con un forte tiro dalla linga distanza, realizza la doppietta personale. GALLUCCI METTE LA FIRMA ALL’UNICA MARCATURA DELLA GIORNATA Goleada finale dei Cosmos Il Montoro perde in trasferta COSMOS 8 VIS INTERMONTORO 1 R.C. SOLOFRA 1 MONTORO 0 COSMOS:Aliberti P, Aliberti D (1' st Gambardella G),Scognamiglio, Gambardella P , Giordano, Russo G (15' st Aliberto), Russo N (1' st Maiellaro), De Girolamo (1' st Luciano), Valente, Russo O, Caliano L. Allenatore: Gentile Antonio (GIOCATA SABATO) REAL CALCIO SOLOFRA: Giordano, Ravallese, Rizzo, Petrone, De Piano, Maffei, Fierro, Nicolini, Gallucci, De Feo, Pacelli. A disposizione: Montonetti Allenatore: Coppola. VIS INTERMONTORO: Bartbato Davide, De Maio, Barbato Enrico, Russo I., Isola, Mazza, D'Amore, Dentice, Pace, Liguori, Bellabona A Disposizione: Parisi, Spina Allenatore: Collins RETI: 2 pt De Girolamo, 18 pt, 45 st Maiellaro, 15 st Russo, 28 st, 30 st Valente, 32 st Di Maio, 38 st 40 st Valente NOTE: terreno in buone condizioni; partita giocata a porte chiuse MONTORO: Adinolfi, Santoro, Martella (20’ st Trifone), Zaccaria, Memoli, Rinaldi, Greco G., Greco E., Gallo (32’ st Iannaccone), Leone, Coppola. Allenatore: Leone Otto reti per il Cosmos nel derby con la Vis Intermontoro. Una gara che non è stata mai messa in discussione con la capolista che ha vinto nel suo girone il campionato con grande anticipo sulla partita finale. Nel pomeriggio, sugli scudi, sono stati De Girolamo, Maiellaro, Russo e Valente. La Vis realizza l'unica rete con Di Maio su calcio di rigore e il Cosmos chiude con un risultato positivo questo campionato in una gara gioca a senso unico con gli avversari che hanno avuto l'occasione di sfruttare l'unica palla goal con il tiro dagli undici metri. record di vittorie ma anche di reti fatte e subite per la squadra di mister Gentile. RETI: 20’ st Gallucci (RCS) ESPULSI: nessuno NOTE: terreno di gioco in buone condizioni Spettatori presenti sugli spalti 30 circa. GIornata calda e soleggiata Il Real Calcio Solofra mette ko il Montoro con il risultato di uno a zero. Il primo tempo è giocato prevalentemente a centro campo con poche azioni di attacco che non impensieriscono le linee difensive. Nella ripresa, i padroni di casa si spingono più volte in avanti e, al ventesimo, Gallucci, dopo una splendida azione da manuale, realizza il gol partita. Dopo la rete, il Real Solofra si chiude in difesa, controlla bene il gioco e mantiene il vantaggio fino al triplice fischio. 28 CALCIO CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 terza categoria D 26^giornata iii cateGORia GiRONe D 2011/2012 Squadra 26^ e ultima GiORNata B. PASSO SERRA - PIETRADEFUSI MONTEFREDANE - POZZO DEL SALE L. M. MILITUM - ROCCABASCERANA IT. TORRICELLA - SANTA PAOLINA ATL. MONTEFUSCO - SERRA 2007 ALTAVILLA - SP. PIETRADEFUSI LIB. GROTTOLELLA - SPORT. VENTICANO *PROMOSSO IN SECONDA CATEGORIA 1-4 4-6 3-0 1-1 3-1 2-1 0-3 P.ti G V N P F S PIETRADEFUSI* 70 26 22 3 1 76 19 L. M. MILITUM 64 26 20 4 2 68 28 17 0 9 71 41 ROCCABASCERANA 51 26 SP. VENTICANO 46 26 13 7 6 48 34 IT. TORRICELLA 44 26 13 5 8 44 36 L. GROTTOLELLA 41 26 11 8 7 39 32 ALTAVILLA 41 26 12 5 9 54 46 SANTA PAOLINA 40 26 12 4 10 46 48 BOOGART P. SERRA 31 26 8 7 11 55 63 SERRA 2007 27 26 7 6 13 49 59 SP. PIETRADEFUSI 21 26 5 6 15 27 48 POZZO DEL SALE 20 26 ATL. MONTEFUSCO 12 26 5 5 16 30 59 2 6 18 30 68 1 3 22 38 101 MONTEFREDANE PRATA P.U. 6 26 LIBERTAS GROTTOLELLA CADE SOTTO I COLPI DEGLI OSPITI GIOCATA SABATO A NULLA SERVONO LE QUATTRO RETI REALIZZATE DAL MONTEFREDANE Tripletta per lo Sporting Goleada per il Pozzo del Sale LIB. GROTTOLELLA 0 SP. VENTICANO 3 MONTEFREDANE 4 POZZO DEL SALE 6 LIBERTAS GROTTOLELLA: De Masi Mr., Coluccino, De Masi V., Spiniello L., De Masi A., De Masi S., Maglio S., De Vito, Maglio D., Tuccia, Tropeano A disposizione: Spiniello D., Conte, Bellavita Allenatore: Angelo Grossi MONTEFREDANE: De Giovanniello Antonio, Iandolo Antonio, Giordano Antonio, Trasente Antonio, De Masi Giuseppe Antonio, De Masi Franco Antonio, Sementa, Quatrano Antonio, Spezzacatene, Dente Piero, Quatrano Luciano Allenatore: Sementa SPORTING VENTICANO: Imbriano, Di Iorio Antonio, Lardieri (57’ Sorrentino), Ambrosino, Sateriale, Colella, Dello Russo (75’ Storziero), Colarusso Gerardo, Colarusso Giovanni, Colarusso Alex, Mogavero (52’ Di Iorio Gerardo) Allenatore: Ambrosino Orlando POZZO DEL SALE: D'Adamo, Pagnotta, Dell'Erba, Adinolfi, Spiniello R., Santorelli, Petrillo, De Lorenzo, Imbimbo, Iuliano, Di Donato Allenatore: Monica RETI: 22’ Ambrosino Orlando (SV), 51’ Mogavero (SV), 63’ Colarusso Alex (SV) ESPULSI: nessuno NOTE: terreno di gioco in buone condizioni; spettatori presenti sugli spalti 10 circa; giornata calda e soleggiata GIOCATE SABATO Lo Sporting Venticano stende la formazione di Grottolella con il risultato di tre a zero. Dopo sette minuti di gioco, Ambrosini effettua un preciso passaggio per Mogavero che, solo davanti alla porta, manda la palla di poco fuori dai pali. Al 22’, Ambrosino, su calcio d’angolo, sigla il primo gol con un perfetto colpo di testa. Il primo tempo si chiude sull’uno a zero per gli ospiti. Nella ripresa, al 51’, Ambrosino apparecchia per Mogavero che, solo davanti al portiere, manda la palla in rete. Lo Sporting Venticano attacca senza sosta gli avversari e, al 63’, realizza la terza meta. Passaggio filtrante di Giovanni Colarusso, Alex Colarusso raccoglie la palla e, con un tiro in diagonale, segna. Nei minuti finali ultimo attacco da manuale per gli ospiti: Gerardo Di Iorio si libera degli avversari ed effettua un preciso passaggio per Antonio Di Iorio. Quest’ultimo colpisce debole la palla e il portiere para facile. Dopo quest’ultima azione, l’arbitro fischia la fine dell’incontro. L’ATLETICO MONTEFUSCO STENDE IL SERRA 2007 CON TRE MARCATURE RETI: 10' Adinolfi (aut.) (M), 15' Di Donato (PDS), 17’ 27’ 35’ Iandolo Antonio (M), 55’ 65’ Santorelli (PDS), 60’ 73’ Iuliano (PDS), 96’ Quatrano Luciano (M) ESPULSI: nessuno NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori presenti sugli spalti 80 circa. Giornata calda e soleggiata GIOCATA SABATO Termina con il risultato tennistico di quattro reti a sei l’ultima partita di campionato tra il Montefredane e il Pozzo del Sale. Dopo dieci minuti di gioco, la squadra di mister Monica passa in vantaggio grazie ad un autogol avversario. Al quindicesimo, Di Donato raccoglie un assist di Imbimbo e infila la palla del raddoppio. Due minuti dopo, Antonio Iandolo batte in maniera impeccabile un calcio di rigore e realizza la prima rete per il Montefredane. Dieci minuti dopo, ancora Antonio Iandolo realizza il gol del pareggio. Al trentacinquesimo, lo scatenato Antonio Iandolo, su calcio d’angolo, porta in vantaggio il Montefredane. Il primo tempo termina con il risultato di tre a due. Nella ripresa, al 55’, Santorelli riporta il risultato in parità. Cinque minuti dopo, Iuliano, direttamente su calcio di punizione, sigla la quarta rete per il Pozzo del Sale. Al 65’, Santorelli, dopo una stupenda azione personale, realizza la quinta meta. Al 73’, Iuliano chiude l’incontro bucando per la sesta volta la rete del Montefredane. Solo al 96’, Luciano Quatrano, con un bellissimo tiro da fuori area, realizza il quarto gol per la squadra allenata da mister Sementa. Il tempo è ormai scaduto per un recupero, e, dopo quest’ultima marcatura, l’arbitro fischia il termine della partita. SACCONE E LIZZA METTONO A SEGNO LA DOPPIETTA VINCENTE. SOLO UN GOL PER IL PIETRADEFUSI Torricella pareggia con S. Paolina L’Altavilla mette ko lo Sporting IT. TORRICELLA 1 S. PAOLINA 1 ATL. MONTEFUSCO 3 SERRA 2007 1 ALTAVILLA 2 SP. PIETRADEFUSI 1 IT. TORRICELLA: Lombardo, Todesca A., Cardillo M., Leo A., Di matteo., Todesca R., Latorella, Cardillo C., Cardillo R., Maksim, Cardillo Mau. A disposizione: Tizzano D., Mazzarella C., Mazzaerella, Tizzano, De Vizio Allenatore: Todesca Raffaello ATLETICO MONTEFUSCO: Molino Arturo, Ciampi, Bonito Angelo, Taetti, Cocuzziello, Iarrobino, Cennerazzo, Lepore, Sacco, Santangelo Saverio, De Vizia. A disposizione: Martignetti, Santangelo Domenico Allenatore: Carpenito Paolo ALTAVILLA: Lonardo, Sabatino, D’Onofrio, Forte, Marino M., Saccone, Rosato, Lizza L., Capasso, Schettini, Lizza B. A disposizione: Leo, Marino B., Cinelli Allenatore: Lizza Antonio SANTA PAOLINA: Santangelo, Ricciardelli, Egidio Rocco, Luciano, Campanile, Egidio Evaristo, Luongo, Egidio Vincenzo, Egidio Ruggiero, Aufiero, Egidio Felice A disposizione: Ricciardelli Alessio, Ricciardelli Gennaro Allenatore: Zuzolo RETI: 40’pt Maksim (IT), 10’st Egidio Vincenzo (SP) L’ultima partita di campionato tra l’Italiana Torricella e Santa Paolina si chiude con un pareggio. la partita è molto equilibrata, con la prima mezz’ora giocata prevalentemente a centro campo. Al quarantesimo, Maksim, con un forte tiro da fuori area, porta in vantaggio la squadra casalinga. Il primo tempo si chiude sull’uno a zero per i ragazzi allenati da mister Todesca. Nella ripresa, dopo dieci minuti di gioco, la squadra di Santa Paolina riesce a livellare il risultato: contropiede velocissimo con una serie di scambi tra Luciano Egidio, Ruggiero Egidio e Vincenzo Egidio. Quest’ultimo, con tiro preciso sotto porta , sigla il gol. Nel resto della partita, le due formazioni alternano varie azioni di attacco che, però, non impensieriscono le rispettive difese, e il risultato resta sull’uno a uno fino al novantesimo. SERRA 2007: Artesi, Franzese, Masucci, Ballarano St., Petillo, Capone, Vacchio, Iandolo, Bavaro C., Ballarano P., Fabbrizio. A disposizione: Bavaro G., Alfieri A., Petrillo, Panza, Bruno, Bavaro A. Allenatore: Bavaro Flavio RETI: 10’st Lepore (AM), 30’st De Vizia (AM), 36’st Capone (S), 40’st (Rig.) Taetti (AM) AMMONITI: Martignetti (AM), Taetti (AM), Sacco (AM) NOTE: terreno di gioco in ottime condizioni; spettatori presenti sugli spalti 50 circa; giornata calda e soleggiata SP. PIETRADEFUSI: Follino, Manganiello, D'Alessandro, Cefalo, Gegè , Musto, Cesaro, Garofalo, Marsella, Colantuoni, Collega A disposizione: Lupo, Colarusso, Meola Allenatore: D'Alessandro RETI: 40’pt Saccone (A), 35’st n. Collega (SP), 40’st Lizza Loris (A) AMMONITI: Lizza L. (A), Schettini (A) NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori presenti sugli spalti 100 circa. Giornata soleggiata L’Altavilla batte sul terreno di casa lo Sporting Pietradefusi con il risultato di due a uno. La squadra allenata da mister Lizza controlla bene il gioco fin dai minuti iniziali e al quarantesimo riesce a realizzare la prima rete: Saccone batte un calcio di punizione direttamente in porta. Il portiere è bravo a respingere. Ma lo stesso Saccone e scaltro a recuperare la palla e la spedisce in rete. Il primo tempo si chiude sull’uno a zero per i padroni di casa. Nella ripresa, al trentacinquesimo, lo Sporting Pietradefusi riesce a livellare il risultato dopo una velocissima azione in contropiede. Cinque minuti dopo, l’Altavilla si riporta in vantaggio: scambio di palla preciso tra Schettini e Loris Lizza e, quest’ultimo, con tiro da fuori area, realizza la meta vincente. 29 CALCIO CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 terza categoria e 26^giornata GIRONE E I SAMMANGHESI BATTONO DI MISURA IL CALCIO ARIANO MANNA Reppucci chiude alla grande R. REPPUCCI 2 CALCIO ARIANO 1 ROSSANO REPPUCCI: Reppucci, Curcio, Marena, Fricchione, Zarrella G., Faella, Gallo, Festa, Albanese, Cristiano C., Zarrella A. A DISP:, Zarrella S., Simonelli ARIANO MANNA: Colangelo, La Canfora, Molinario, Grasso, Picari, Senape, Del Vecchio, Manganiello (’75 De Gregorio), Panzetta (’80 De Iesu), Melito (’55 Balzano), Fresegna iii categoria girone e 2011/2012 Squadra 26^ e ultima giornata CASTELFRANCO - ACLI SAVIGNANO STURNO - ARIANO NORD EST SAVIGNANESE - BONITO B R. REPPUCCI - C. ARIANO MANNA PILA AI PIANI - FONTANAROSA B SANT’ANGELO ALL’E. - O. GESUALDO GROTTAMINARDA - TAURASI *PROMOSSO IN SECONDA CATEGORIA 1-1 5-2 1-3 2-1 1-1 3-0 1-1 P.ti G V N P F S ARIANO NORD EST* STURNO SAVIGNANESE TAURASI ORANGE GESUALDO ACLI SAVIGNANO B 56 26 18 2 6 69 27 55 26 17 4 5 54 25 49 26 16 1 9 69 38 43 26 13 4 9 46 43 41 26 12 5 9 38 40 41 26 12 5 9 62 42 BONITO B 41 26 11 8 7 51 41 FONTANAROSA B 39 26 C.ARIANO MANNA 37 26 11 6 9 47 33 11 4 11 61 42 S.ANGELO ALL’ESCA 35 26 10 5 11 44 54 CASTELFRANCO 29 26 7 8 12 39 57 28 26 PILA AI PIANI ROSSANO REPPUCCI 21 26 GROTTAMINARDA(-1) 6 26 8 4 14 43 57 6 3 17 50 89 1 4 21 37 115 MARCATORI: Albanese, Albanese (RR); Panzetta (CAM) Il Rossano Reppucci chiude il suo campionato con una bella vittoria in casa propria ai danni del calcio Ariano Manna di mister Carmelo Barbieri. Gli undici di casa hanno, così, aggiunto gli ultimi tre punti ad una classifica che quest’anno non ha sorriso al gruppo di San Mango sul Calore. Chiudono, difatti, al penultimo posto del girone E. Per gli arianesi, invece, partiti con ambizioni molto più importanti, si è conclusa un’annata che a tratti è stata formidabile ma con pause e momenti bui che hanno tagliato le gambe all’obiettivo promozione della squadra di La Canfora. La gara, giocata di mattina, è stata corretta e vivace, con spunti da una parte e dall’altra. Come già detto, ad avere la meglio è stato il Reppucci, grazie alla doppietta messa a segno da Albanese. Tra le due marcature la rete della bandiera di Mirko Panzetta a venti minuti dalla fine. Al termine dei novanta minuti, le due formazioni si sono avviate negli spogliatoi con il pensiero già NOTE: Terreno di gioco in buone condizoni. Spettatori presenti sulle gradinate, circa cinquanta. al prossimo anno. Tante novità e altri obiettivi sono già sulle scrivanie dei rispettivi presidenti. Per l’Ariano Manna si prevede già un prossimo campionato da protagonista. Il Rossano Reppucci, dal canto suo, punterà sicuramente a migliorare la posizione in classifica raggiunta nell’appena concluso girone. Carmine Mainiero Lunedì 11 giugno 2012 terza Categoria F/g 26^giornata iii cateGoria Girone f 2011/2012 Squadra 26^ E ULTIMA Giornata V. VOLTURARA - ATL. CASTELFRANCI POL. LIONI - BORGO ROCCA CASTELVETERE - CASTELFRANCI B SP. PATERNOPOLI - CIONE G. BAGNOLI MONTEMARANO B - A. DON GNOCCHI S. R. VILLAMAINA - SANT’ANGELO TORELLA - V. CASTELVETERE GIRONE F 30 CALCIO CORRI R 2-2 3-2 3-2 5-2 6-1 1-3 13-1 iii cateGoria Girone G 2011/2012 P.ti G V N P F S SP. PATERNOPOLI TORELLA POL. LIONI CASTELFRANCI B ATL. CASTELFRANCI SANT’ANGELO 58 18 4 4 80 41 56 26 26 17 5 4 106 43 Squadra 26^ E ULTIMA Giornata 55 26 17 4 5 71 37 49 26 14 7 5 63 29 49 26 14 7 5 59 40 45 25 14 3 8 67 47 CASTELVETERE 36 26 11 3 12 60 67 MONTEMARANO B CIONE G. BAGNOLI 33 25 10 3 12 65 54 31 26 9 4 13 63 62 V. VOLTURARA 30 26 8 6 12 52 64 *PROMOSSO IN SECONDA CATEGORIA S.R.VILLAMAINA 25 26 7 4 15 46 61 25 26 BORGO ROCCA V. CASTELVETERE 24 26 A.DON GNOCCHI (-1) 3 26 7 4 15 60 78 7 3 16 45 82 N.B. OGGI, ASSENTE LA POL. ZUNGOLI, CONSIDERIAMO IL 3 A 0 A TAVOLINO IN FAVORE DI ANDRETTA. 1 1 24 38 150 FESTA GRANDE A PATERNOPOLI PER LA PROMOZIONE SP. FLUMERI - APPENNINICA 4-1 BISACCIA - AQUILONIA 2-1 VIRTUS SAN NICOLA - CARIFE 0-3 REAL CARIFE - LUPI TREVICO 1-4 ANDRETTA - POL. ZUNGOLI N.D.(3-0) MORRA DE S. - SAN NICOLA B. 6-2 MONTELEONE - V. SCAMPITELLA 4-3 P.ti G V N P F S MONTELEONE* BISACCIA SPORT. FLUMERI AQUILONIA CARIFE POL. ZUNGOLI 65 26 20 6 0 73 27 53 25 14 8 2 64 20 51 26 14 7 5 63 33 49 26 15 4 7 62 44 46 26 13 7 6 51 29 40 26 11 9 7 47 38 APPENNINICA 39 25 12 3 10 64 51 VIRTUS S. NICOLA 39 26 MORRA DE SANCTIS 35 26 11 6 9 55 51 11 3 12 53 44 26 7 6 13 40 62 S.NICOLA BARONIA 20 26 5 5 16 40 71 V. SCAMPITELLA REAL CARIFE LUPI TREVICO ANDRETTA 27 18 26 5 3 18 28 86 15 26 4 3 19 28 87 11 26 2 5 19 27 68 VOLTURARA E CASTELFRANCI HANNO CHIUSO CON UNA GRIGLIATA GIRONE F Sporting, vittoria del gruppo Quattro goal e una bella partita 2 2 SP. PATERNOPOLI 5 C. G. BAGNOLI 2 V. VOLTURARA A. CASTELFRANCI SP. PATERNOPOLI: Zucaro, Lapio, Gregorio, Cresta (70’ Meriano), Granitto, Palmieri Salvatore ‘88, Palmieri Salvatore ‘90, D’Amato, D’Aveta, Balestra Vittorio (80’ Balestra Angelo), Cristiano (90’ Spagnuolo) A Disposizione: Tecce All. Gerardo Prizio. V. VOLTURARA: Del Percio, Dell’Angelo, Di Giovanni, Meo A., Meo C., Manfredi, De Martino, Di Feo, Manganaro, Mele, Raimo. A disp. Marra G., Mele C. All. Gerardo Orciuoli. C. GRAZIA BAGNOLI: Nigro G., Nigro G., Di Capua G., Nicastro, Di Capua G., Bove, Chieffo D., Vettua, Santoriello, Branca, Chieffo A. A disp. Nigro G., Meloro, Dell’Angelo, Labbiento. All. Angelo Frasca. Esp.: Bove, Domenico Chieffo, Bettua. RETI: 55’ Labbiento, 70’ Antonio Nicastro. NOTE: Giornata tipicamente estiva, spettatori presenti circa GIRONE F A Paternopoli la festa è stata grande per i ragazzi dello Sporting che hanno saputo lavorare in silenzio e con la giusta dedizione, al fine di portare a casa una vittoria che avesse il sapore del successo. E’ infatti giunta solo all’ultima di campionato, al termine di una stagione durante la quale hanno saputo combattere e portarsi in testa alla classifica, senza commettere errori che potessero comprometterne il cammino. La forza dello Sporting Paternopoli, quest’anno è stata il gruppo, unito e compatto quando ha dovuto lottare per una grandissima occasione, quella che si è saputo creare con sacrifici e con la bravura del tecnico Gerardo Prizio. Dopo il match col Cione Grazia Bagnoli, è iniaziata la festa terminata solo a tarda ora. Tra i momenti più belli, quello del bagno di tutto il gruppo, dei componenti la squadra e lo staff, nella fontana del paese. Altro che Europei, altro che Mondiali. Immagini come questa, resteranno sempre come ricordi indelebili nel cuore. LA VITTORIA PERO’ NON BASTA: SI CHIUDE SECONDI ATL. CASTELFRANCI: Gaudiello, Cresta N., Pizza F., Palma, Ziriello, Boccella N., Giuliano, Cresta A. (46’ Schiavone P.), Di Paolo A., Storti G., Gregorio Allenatore: Cilio RETI: 30’ Raimo, 40’ De Martino (V.V.). simo con la rete di Raimo. La Virtus è andata anciora in vantaggio con De Martino al 40 esimo del primo tempo e poi è stata raggiunta a 5 minuti dalla fine per il definitivo 2 a 2. Al termine del match, bei momenti tra le due compagini che si sono soffermate a degustare i prodotti cucinati in una gustosa grigliata. Sport, cucina e aggregazione: ottimo finale. NOTE: Terreno di gioco in buone condizioni di tenuta. Giornata bella e soleggiata. Spettatori assiepati sulle gradinate, circa cinquanta. Il match che ha decretato lo stop al campionato per la Virtus Volturara e l’Atletico Castelfranci è stato segnato da quattro marcature, due per parte ed un finale ricco di emozioni, al termine di una gara bella, corretta e all’insegna della massima sportività. In vantaggio ci è andata la squadra ospite, mentre il pareggio della Virtus è arrivato al 30 e- GIRONE G LA SOCIETA’ SI DICE SODDISFATTA DELLA STAGIONE AMM.: nessuno ESP.: nessuno Il Torella finisce con una vittoria Le gioie in casa Asd Bisaccia 2 1 13 TORELLA V. CASTELVETERE 1 BISACCIA AQUILONIA TORELLA: Roberto, Cipriano, Ciminera, Bilotta, Amato, Marciano, Siconolfi, Cogliani, Grieco, Perillo, Gelsomino. A disp. Marciano T., Barbone, Di Marino. All. Eugenio Perrotti. BISACCIA: Antolino, Garuso, Gentile, Gentile, Russo, Tanga, Camarca, Macina P., Ciani, Grippo, Pelullo. A disp. Procaccino, Picardo, Arminio, Massa, Macina P. Morano C. All. Gianni Bonavitacola. VETUS CASTELVETERE: Picariello, D’Alelio, Bonetti, Vena, Giammarino, D’Agostino, Orecchio, Moccia, De Cristofaro, Aliasi, Nargi. A disp. Nargi M. All. Nargi. RETI: 10’ Cogliani, 15’ Gelsomino, 22’ Gelsomino, 30’ Bilotta, 34’ Gelsomino, 45’ Gelsomino, 55’ Perillo, 65’ Di Marino, 70’ Alessio Amato, 77’ Tony Marciano, 79’ Barbone Antonio, 84’ Cipriano Giovanni / 73’ Orecchio (r.) (VC). NOTE: spettatori 100 circa, giornata di sole. La squadra del Torella dei Lombardi chiude al secondo posto in classifica. Nulla da fare per la squadra allenata da mister Eugenio Perrotti, che ha vinto col finale di 13 ad 1 ai danni della Vetus Castelvetere, visto che lo Sporting Paternopoli non ha fallito nell’ultima gara del torneo e si è aggiudicato la vittoria della stagione. Il primo tempo finisce 7 a 0. Nella ripresa arriva l’8 a 0 segnato da Perillo, 100esima rete stagionale della squadra di Torella. Giuseppe Cogliani, Presidente del Torella: “Oggi ringrazio di cuore tutti: il mister Eugenio Perrotti ed i miei ragazzi che hanno dato grandi soddisfazioni e ci hanno fatto vivere una bellissima annata calcistica, ricca di successi. L’appuntamento, vi garantisco, è soltanto rimandato alla prossima stagione”. AQUILONIA: Cetta, La Rosa, D’Andrea, Tartaglia, Mesce, Marena, Mesce G., Di Martino, Boccari, Brescia, Marzullo. A disp. Di Blasio, Gatto. All. Giacomo Mesce. RETI: 30’ (r.) Pasquale Macina, 35’ Brescia, 85’ Pasquale Macina. NOTE: spettatori presenti circa 300, giornata di sole, campo in erbetta sintetica. Il Bisaccia del Presidente Angelo Mitrione ha battuto l’Aquilonia ed ha quasi chiuso la stagione con una seconda posizione che è da considerarsi come un buon risultato, visto che solo il Monteleone ha saputo far meglio. Sarà per l’anno prossimo, si spera in casa Asd Bisaccia, come confermato dal Presidente Mitrione: “Dobbiamo ancora giocare una gara di recupero, il 16 giugno in occasione del match contro l’Appenninica, anche se non conterà ai fini della promozione. Posso dire che la nostra squadra ed il nostro mister, Gianni Bonavitacola, hanno fatto una grandissima stagione e non possiamo far altro se non ringraziarli. Anche sabato, allo stadio, erano presenti circa 300 spettatori e anche questo è di certo un bel sucesso che dedichiamo alla nostra comunità”. SPORT CORRI R Lunedì 11 giugno 2012 ALTRI SPORT 31 IL DS IANNACCONE FA SUO IL FORTE PORTIERE 25ENNE Città di Atripalda ecco un altro colpo: arriva Afeltra C’è l’identikit del nuovo allenatore: vincente e cabarbio come la nuova società Prossimi giorni decisivi per il dirigente irpino e la scelta del nuovo coach Domani incontro società - Nevola Possibile cambio di ruolo per il gm? AVELLINO - Il nuovo coach della Scandone non c’è ancora. Ma la società di Gianandrea De Cesare lo vorebbe come la sua nuova proprietà: vincente e caparbio. Molti nomi si sono fatti negli ultimi giorni: Dell’Agnello, Dalmonte, Bechi. Ma di concreto per ora ancora niente. Toccherà al general manager Antonello Nevola, sulla base dlele disponibilità economiche della Scandone, trovare il nuovo trainer biancoverde. Domani pomeriggio, ci sarà un incontro tra la società e Antonello Nevola. Rumors insistenti vogliono Nevola in società con un altro in- carico, addirittura segretario sportivo del sodalizio. Per ora, solo per ora, sono solo voci, e niente di concreto. I prossimi due giorni saranno decisivi per fare un po’ di chiarezza nei ruoli amministrativi della società. Non sembra, però, che la sua figura rischi un ridimensionamento. Perché la proprietà ha dato mandato a lui - e non ad altri, per ora - il compito di trovare l’allenatore adatto in base ad ambizioni, disponibilità (economica) ed esigenze. La caccia (ne riferiamo a parte) proseguirà, in quanto era già partita, prima di subire uno stop per l’incertezza intorno al futuro del giemme. Il Città di Atripalda batte un altro colpo, legittimando, qualora ce ne fosse stato bisogno, ancora di più la propria posizione dominante sul mercato. Puntellato l’organico dalla cintola in su, il diesse Walter Iannaccone ha virato sul pacchetto arretrato chiudendo la trattativa per l’erede di Caruccio tra i pali. Il nuovo numero uno biancoverde sarà Antonio Afeltra, nell’ultima stagione in forza al Quarto. Il suo ingaggio è stato caldeggiato da mister Amato, che da esperto del ruolo ha individuato nel 25enne estremo difensore cresciuto nel vivaio del Napoli un elemento affidabile da piazzare alle spalle di una retroguardia che si preannuncia piuttosto giovane. In uscita dal settore giovanile azzurro, Afeltra non avrebbe potuto auspicare impatto più felice: l’ottima stagione 2004/2005 disputata tra le fila del Savoia in Serie D gli vale il Guanto d’Oro, ricono- scimento che la LND assegna al miglior portiere under 18 della categoria. A seguire, esperienze con Bari (Serie B), Scafatese (C2), Quarto (Serie D), Cassino (C2) e Sant’Antonio Abate (Serie D). Prima di tornare nuovamente a Quarto nella scorsa annata, il portiere nativo di Vico Equense è stato uno dei principali attori della miracolosa salvezza dello Striano di Astarita, dopo essere arrivato nel mercato invernale. Dunque, un difensore dei pali che, a discapito dell’età, ha già maturato una certa esperienza su diversi palcoscenici. L’operazione Afeltra accelera ulteriormente l’opera di completamento della rosa sabatina. Ora tutti gli sforzi del diesse Iannaccone saranno concentrati su un difensore centrale. A tenere banco in riva al Sabato è l’affare Puleo, oramai non più un mistero e sul quale vige un cauto ottimismo.