FORD T TERZA PARTE , ed il museo ITALIANO

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FORD T TERZA PARTE , ed il museo ITALIANO
Modello T
PARTE TERZA :
RACCOLTA di FOTOGRAFIE d’ EPOCA
CORSE AUTOMOBILISTICHE e PRIMATI
RAID “OCEAN to OCEAN”
La VERTENZA tra FORD e SELDEN
La FORD Italiana S.A.
Bibliografia – Dati sugli Autori
Museo FORD di Paolo GRATTON
Monografia di : G. BENVENUTO e P. GRATTON
Raccolta di IMMAGINI di EPOCA
Henry Ford guida un
quadriciclo del 1896
con accanto la moglie.
In piedi , il figlio :
Henry Junior Ford
La moglie di Henry
CLARA BRYANT FORD
Primo QUADRICICLO : anno 1896
Anno 1929
Da sinistra :
FORD – EDISON - FIRESTONE
Henry Ford alla guida di una A del 1903
Henry Ford accanto ad una T del 1921
“The Ten Millionth” : 10 milioni di FORD T prodotte
Alla guida di una T
Henry Ford ed una prima T
L’arrivo a Seattle della Ford T No. 2 nel Raid “Ocean to Ocean” – 1909
Una T trasformata in trattore agricolo si cimenta in aratura.
In internet si trovano molte immagini di Ford T incidentate
Eccone alcune desunte da : www.mtfca.com
Ford T militari
www.oldwoddies.com
www.fr.wikipedia.org
www.mtfca.co
m
Le Ford T delle polizie locali
www.caranddrive.com
www.flickr.com
www.mtfca.com
www.seriouswheels.com
www.caranddrive.com
Una singolare applicazione di una T : l’auto ha una ruota sollevata da terra
Un cinghione , applicato alla gomma della ruota sollevata , aziona una sega
per tagliare la legna.
Foto di proprietà del Sig. Paolo GRATTON
Una Ford T roadster del 1930 , restaurata.
FURGONI e CAMION
L’ultima foto è desunta da : www.caranddrive.com
www.taringa.net
Di seguito alcune immagini da :
www.fordofwestmemphis.blogspot.it
La T truck con telaio nudo , fornita ai costruttori delle altre parti.
Le FORD T soccorso INCENDIO
Ultima foto desunta da : www.worl-viewere.com
La famiglia FORD
www.parados.it/storia/personaggi/FORD.htm
I genitori di Henry FORD
Primo stabilimento
Foto del 1918 :
Da sinistra a destra :
Harvey FIRESTONE
Henry FORD
John BURROUGHS
Thomas EDISON
Foto desunta da : www.hfha.org
Gli eredi di Henry FORD
Nella foto precedente, anno 1937 , da sinistra a destra :
EDSEL FORD (1893-1943) , figlio unico di Henry.
La moglie di EDSEL , Eleanor CLAY FORD.
I figli di Edsel :
Henry Junior , Benson , Josephine , William Clay.
Foto scattata 34 giorni dopo il decesso di Edsel FORD.
Henry FORD , la moglie , il nipote Henry Junior in divisa
di tenente della U.S. NAVY.
Appena successivamente Henry Junior sarà posto in
congedo per guidare la FORD MOTOR Co.
CORSE automobilistiche e PRIMATI
Prima ancora di fondare la FORD MOTOR Company , Henry Ford produsse
artigianalmente alcune AUTO da COMPETIZIONE .
1901 FORD
SWEEPSTAKES
La vita di Henry Ford è sempre stata caratterizzata dall’ambizione di divenire
un affermato costruttore di auto , conosciute e vendute in grandi quantità non
solo per la qualità e l’affidabilità ma anche per il basso prezzo di vendita.
Appena prima del 1900 fondò la DETROIT AUTOMOBILE Co. che , in un anno ,
produsse circa 20 veicoli.
Questi 20 veicoli non ebbere un successo commerciale : Henry Ford voleva
continuare l’attività producendo nuovi modelli ma i suoi soci si opposero e la
società fu posta in liquidazione.
All’epoca Henry Ford non era molto conosciuto anche se aveva lavorato come
progettista meccanico presso la EDISON ILLUMINATING Co. alla realizzazione
del primo QUADRICICLO datato 1896.
Del resto , nel 1900 , l’industria automobilistica negli Stati Uniti era appena
agli inizi , con circa 50 produttori , per lo più concentrati in New England , e
circa 4.000 auto prodotte , alimentate a vapore od elettriche , poche alimentate
a benzina.
Henry Ford proseguì nel Suo intento : voleva fondare una casa automobilistica
che producesse auto con motore endotermico e che motorizzasse gli U.S.A.
Aveva bisogno però di capitali , per attrarre i quali decise di cimentarsi nelle
corse automobilistiche e nel raggiungere primati , spece di velocità.
Le corse avevano dei buoni premi in denaro ($ 1,500 – 3,000) mentre i primati ,
controllati da appositi enti e resi pubblici , rendevano Henry Ford famoso ed in
grado di attirare capitali.
Così , nel maggio del 1901 , Henry Ford incominciò la costruzione della Sua
PRIMA AUTO da COMPETIZIONE : la SWEEPSTAKES.
L’officina di costruzione era a DETROIT , Class Avenue and Amsterdam Street.
Alla realizzazione contribuirono :
OLIVER “Otto”BARTHEL – coprogettista.
ED “Spider”HUFF – responsabile della iniezione.
ED VERLINDEN (tornitore) – CHARLIE MITCHELL (fabbro) – GEORGE WETTRICK
(meccanico ed assemblatore di motori)
TELAIO e SOSPENZIONI :
Telaio costituito da 2 longheroni longitudinali tenuti insieme da traverse , tutto
in acciaio. Le sospensioni sono realizzate con 4 balestre del tipo da “calesse” ,
poste longitudinalmente , 2 posteriormente e 2 anteriormente.
SERBATOI : Serbatoio dell’acqua , posto anteriormente e contenente 35 litri.
Serbatoio della benzina , posto posteriormente , da 22 litri.
MOTORE : Bicilindrico a cilindri orizzontali e contrapposti , 4 tempi , a benzina.
Motore del tipo quadrato (corsa ed alesaggio di 178 mm) con 8800
cm3 di cilindrata in grado di sviluppare 26 HP a 900 giri/minuto.
Motore posto al centro del telaio , sbandato a sinistra , con i cilindri
paralleli ai 2 longheroni del telaio.
A sinistra , esce dal motore un ingranaggio che , con catena , và ad
azionare la pompa dell’acqua.
A destra del motore è montato un volano (diametro 609 mm e peso
136 Kg) dopo il quale è montato il cambio epicicloidale.
Da notare :
I monoblocchi sono due , imbullonati insieme.
La costruzione estremamente artigianale.
Pistone con 3 segmenti e (forse) nessun raschia-olio.
Le bronzine di biella forse non sono fuse in metallo bianco
ma riportate ed in bronzo.
CAMBIO : di tipo EPICICLOIDALE , con comando a pedali , 2 velocità avanti e
retromarcia. Questo cambio , con alcune modifiche , fu poi ripreso
nella FORD modello T.
ACCENSIONE : con BOBINE , forse alimentate da batteria , con interposto un
DISTRIBUTORE rotante.
Per avere delle CANDELE affidabili , Henry Ford si fece appositamente
realizzare da Dr. W.E.SANDBORN , dentista a Detroit , gli isolamenti in
porcellana delle candele.
Queste candele erano talmente affidabili che , nel 1901 Mr. Alexander
WINTON , famoso pilota di auto da corsa , le adottò , comprandole da
Ford , nelle auto da lui pilotate.
INIEZIONE : Sistema a caduta per gravità con carburatore il quale miscelava
piccole quantità regolabili di H2O con benzina per evitare che il
motore battesse in testa (cosa comunemente usata al tempo)
TRASMISSIONE e FRENI :
I freni erano solo sulle ruote posteriori , del tipo a TAMBURO e
GANASCE ad espansione , meccanici con leva di comando.
Ponte posteriore dotato di differenziale.
Trasmissione dal motore al differenziale mediante CATENA
LUBRIFICAZIONE :
Mediante OLIATORE meccanico a 6 uscite.
Sistema ad OLIO PERSO (total loss)
RAFFREDDAMENTO :
Ad acqua , con pompa di ricircolo , senza radiatore.
In alcuni casi , forse dipendendo dalla temperatura esterna , fu montata una
serpentina alettata di raffreddamento , anteriormente , davanti al serbatoio.
La serpentina
DISTRIBUZIONE :
Valvola di aspirazione di tipo automatico.
Valvola di scarico comandata meccanicamente.
Si presume :
La SLITTA , mossa alternativamente dalla apposita asta , va a
comandare meccanicamente l’APERTURA della valvola di SCARICO.
Una vista del carburatore ove si può notare il collegamento tra il serbatoio
dell’acqua ed il carburatore stesso :
La pista ovale di GROSSE POINTE (DETROIT) ove Henry Ford vinse
alcune competizioni e registrò alcuni primati.
Spider HUFF sta sul predellino , sia per bilanciare la macchina
nelle 2 curve , che per azionare l’oliatore e regolare lo spillo del
carburatore dando miscela più ricca , se necessaria.
Henry Ford con la sweepstakes 4 sorpassa la bullet di Alexander Winton ,
il 10.10. 1901 , sulla pista ovale di Grosse Pointe e vince la sua 1a gara.
www.ucapusa.com
Anno 1901 : auto concorrenti la Ford Sweepstakes :
Sinistra : la BABY BULLET di Alexander WINTON
Destra : la BABY BULLET di Pearcy OWEN
ALEXANDER WINTON (1860 – 1932)
www.motorsport.com
La BULLET del 1901 di A. WINTON
www.ucapusa.com
Auto da Rally , prodotta da
WINTON , dopo la BULLET.
“999 RACE CAR”
Henry FORD alla guida della 999 da Lui costruita nel 1902
TESTO desunto da WIKIPEDIA
Lago St. CLAIR
1902 – La 999 : alla guida Barney OLDFIELD , in piedi Henry FORD
La FORD ARROW
Henry FORD con la 999 in gara durante una corsa in un ippodromo
Henry Ford costruì la 999 con gli stessi pochi operai e collaboratori coi quali
già aveva costruito la SWEEPSTAKES , il tutto cioè in modo molto artigianale.
Dettagli della 999
MOTORE :
Il mostro , da gara , di 18.930 cm3 , 80 HP a 850 giri al minuto.
Freccia Bianca : dispositivo con cappuccio contenente la valvola di aspirazione
di tipo AUTOMATICO , tecnologia oggi abbandonata.
Freccia Nera : oliatore per lubrificare il contatto tra pistone e cilindro.
Lubrificazione a perdere , cioè senza recupero (total loss)
Freccia Blu : collettori di aspirazione.
I collettori , al di sotto , si congiungono e portano il carburatore (non visibile) ,
presumibilmente dotato di spillo di regolazione , farfalla del gas e dell’aria ,
vaschetta con relativo galleggiante , diffusore.
La valvola di scarico , del tipo a fungo ,
comandata meccanicamente da un
albero a CAMMES.
Gli scarichi non sono convogliati in un
UNICO COLLETTORE di SCARICO.
Da notare che le CANDELE di ACCENSIONE sono DUE
per ogni cilindro.
Dal COLLETTORE
di ASPIRAZIONE
Valvola di ASPIRAZIONE
AUTOMATICA
FUNZIONAMENTO :
Nella fase di aspirazione , si crea , nel cilindro , una depressione.
Quando tale depressione supera la pressione atmosferica congiunta
con la pressione delle molle A e B , la valvola si APRE e la miscela
aria e benzina entra nel cilindro.
Nelle fasi di compressione , scoppio e scarico , la valvola resta CHIUSA
dal momento che c’è pressione nel cilindro.
Questo motore , a 5 supporti di banco , non porta la COPPA dell’ OLIO.
Nella foto precedente , la freccia nera indica gli INGRASSATORI MANUALI per
la lubrificazione delle bronzine di BIELLA e di BANCO.
Risulta anche visibile l’albero a CAMMES , posto lateralmente , che comanda
l’apertura delle valvole di scarico.
Si vede bene l’assenza della COPPA OLIO , notando le 2 BIELLE centrali
appaiate ed allo scoperto. Presumibile ordine accensione : 1-2-4-3.
E’ visibile anche l’albero a camme e , in basso a destra , gli ingranaggi che
vanno a comandare : albero a camme , pompa acqua e spazzola rotante di
alimentazione delle BOBINE di ACCENSIONE.
TELAIO e SOSPENSIONI :
La 999 ha un telaio interamente in LEGNO , con qualche rinforzo in ferro.
Le SOSPENSIONI sono SOLO sull’asse ANTERIORE e costituite da 2 balestre ,
del tipo da a “calesse” , poste longitudinalmente.
CAMBIO e FRIZIONE :
La 999 NON ha il CAMBIO : è sempre in PRESA DIRETTA.
La cosa è resa possibile dal grosso VOLANO.
All’interno del volano è stata collocata una rudimentale
FRIZIONE costituita da 2 blocchi di LEGNO e comandata
dalla LEVA indicata dalla freccia bianca.
La freccia azzurra indica il PEDALE del FRENO , che è del tipo
a NASTRO e solo sull’ ALBERO POSTERIORE.
ACCENSIONE :
E’ la classica accensione proposta anche nella FORD modello T
Sistema dotato di BATTERIA , SPAZZOLA ROTANTE e BOBINE.
La batteria a CELLE
Le 4 BOBINE
RAFFREDDAMENTO :
Ad acqua , con RADIATORE e POMPA di RICIRCOLO.
Radiatore a TUBI ALETTATI
Pompa ACQUA
TRASMISSIONE e FRENI :
La 999 NON HA il DIFFERENZIALE
Moto trasmesso dal motore all’asse posteriore mediante la coppia conica
con rapporto 1 : 1 – Da notare il FRENO a NASTRO sull’asse posteriore.
La FORD 999 fotografata nel 1985 dal coautore della
Monografia , Sig. Paolo GRATTON , in visita al museo
FORD di DETROIT
Un manubrio al posto del classico volante
L’alloggiamento che ospita la valvola di ASPIRAZIONE
di tipo AUTOMATICO.
Da notare che le CANDELE sono 2 per ogni cilindro.
Ben visibile il grosso VOLANO , la leva del FRENO ed il
pedale comando FRIZIONE, nonché le 4 BOBINE.
L’ OLIATORE del CILINDRO
Un collettore con la sua VALVOLA di SCARICO.
La POMPA dell’acqua ed il RADIATORE.
1909 RAID “OCEAN to OCEAN”
Transcontinentale New York – Seattle
Le 2 FORD T che parteciparono al raid
All’arrivo : BERT SCOTT vincitore con la FORD T No. 2 , con Henry Ford
FRANK KULICH , che pilotava la FORD T No. 1
I due piloti della FORD
Le foto sono desunte da : www.tmodelman.com
www.oceantoocean.ning.com/photo
La FORD T vincitrice e restaurata , ora esposta al museo FORD
Queste , crediamo siano le foto delle altre auto concorrenti.
Una ACME
non del tipo partecipante
La SHAWMUT
45 CV
www.targaflorio.info/itala.htm
Non abbiamo trovato foto della STERN.
AUTO con motore endotermico : il suo BREVETTO
in U.S.A.
La vertenza legale tra Henry Ford e G.B. SELDEN
Il CASO SELDEN
La targhetta di LICENZA SELDEN da applicare , dietro compenso ,
ad ogni auto prodotta od importata in U.S.A.
Per dimostrare di aver brevettato un SISTEMA di AUTO
effettivamente FUNZIONANTE , SELDEN realizzò , però
solo nel 1905 , un prototipo , del quale si forniscono foto
e caratteristiche principali.
L’auto , dotata di sospensioni a balestra , monta un motore a tre
cilindri del tipo BRAYTON (2 tempi) sull’asse anteriore.
Risulta quindi una delle prime macchine a trazione ANTERIORE
Non risulta che abbia un CAMBIO mentre lo STERZO si realizza
sull’INTERO ASSALE ANTERIORE mediante un volante , come
nelle carrozze. La RETROMARCIA era possibile ruotando , con
il volante , l’asse anteriore di 180 gradi.
Era previsto un FRENO a PATTINO sulle ruote posteriori.
A sinistra del volante è collocato un piantone con tre volantini che
vanno a comandare il motore.
Ben visibile il FRENO a pattino sulle due ruote posteriori.
Particolare del motore e dello sterzo
Mr. SELDEN
alla guida
Altro particolare del motore
derivato BRAYTON
Tutte le foto sono tratte da :
www.kcstudio.com/selden.html
www.enciclodediadellautomobile.com
George B. SELDEN
Henry FORD
FORD Motor Company d’Italia s.a.
La FORD Motor Co. d’ Italia s.a. fu costituita in Italia , nel 1923 , con sede a
Trieste.
Possedeva una catena di montaggio con cui , con pezzi provenienti dalla casa
madre , si assemblavano i trattori FORDSON F e le auto ed i veicoli commerciali
FORD modello T.
Da Trieste , nel 1931 , si trasferì provvisoriamente a Genova.
Nel 1932 si ritrasferì nel nuovo stabilimento di Bologna , ove proseguì l’attività.
Nel periodo della seconda guerra mondiale , la FORD Italiana fu confiscata dai
tedeschi , ma continuò ad assemblare , con i pezzi che le restavano , e , per
esempio , produsse il trattore FORDSON N , denominato appunto BOLOGNA .
Gli stabilimenti di Bologna furono distrutti nei bombardamenti del 1944.
Gli stessi stabilimenti di Bologna furono ricostruiti e ripresero la produzione .
Cessarono di produrre nel 1948 , allorquando la FORD INGLESE incominciò ad
esportare i propri prodotti anche in Italia , per primo il trattore FORDSON tipo
E27N e successivi.
Nel 1959 la Ford Italiana si trasferì a ROMA , divenendo una S.p.A
Riproponiamo la PRIMA SEDE della FORD a TRIESTE :
Le FORD T acquistate dall’esercito Italiano ed il loro uso
nella campagna di conquista della LIBIA nel 1926
Foto desunta dalla rivista ILLUSTRAZIONE ITALIANA
Un modellino della FORD T usata nella conquista della LIBIA
Da : www.modellismopiu.it
Prima del 1923 , le FORD T venivano commercializzate in Italia da un
Importatore , con sede a Torino ed agenzie di vendita a Milano , Roma ,
Genova , Napoli e Palermo , come risulta dalla sottostante pubblicità.
Anno 1911
Anni 1919 - 1920
Autocarri FORD nella conquista dell’ ETIOPIA
In verde : Impero dell’Italia nel 1936
Roma , Anno 1969 : Henry Junior FORD (Detroit 1917-1987) visita la Sede
della Ford Italiana ed incontra i concessionari FORD . Tra questi solo due
hanno il privilegio di cenare al tavolo di Henry Junior , all’Hotel Hilton.
Uno dei due è Paolo GRATTON , che , per l’occasione , ha interrotto la Sua
partecipazione al 3o RALLEY FIVA , in Sardegna , con una FORD mod. A
Paolo , a tavola con Henry Junior , ebbe l’idea di invitarLo a provare la FORD
mod. A , con la quale aveva partecipato al raid , auto costruita dal nonno di
Henry Junior nel lontano 1930.
Henry Junior FORD accettò l’invito e guidò l’auto.
Nella foto precedente : Henry Junior al volante e Paolo come passeggero.
Ancora qualche FOTO d’EPOCA
Ambulanze FORD T nella 1A guerra mondiale
1917
1918
1918
Le foto delle ambulanze sono desunte da : www.modelt.org
Una REPLICA della FORD T usata nel RAID OCEANICO
Alcune foto curiose
STAN LAUREL & OLIVER HARDY & FORD T
Desunte da :
www.imcdb.org
TUTTE le IMMAGINI di STANLIO ed OLIO
sono state trovate in INTERNET digitando
su GOOGLE : “ LAUREL & HARDY & FORD T “
DATI sugli AUTORI :
Dott. Ing. GIORGIO BENVENUTO – TORTONA (AL) 07.03.1939
15057 TORTONA (AL) – C.so Don Orione 31/A
Tel : 0131/861435 e 811325
Email : [email protected]
www.benvenuto-macchineagricoledal1939.it
www.benagri.it
(con Internet Explorer)
PAOLO GRATTON – SAGRADO D’ISONZO (GO) 03.03.1927
Cavaliere della Repubblica Italiana dal 1995
Radioamatore con sigla IV3JGP
34170 GORIZIA – Via Aquileia 50
Tel : 0481/520063 Cell : 366/4122421
Email : [email protected]
BIBLIOGRAFIA :
www.modeltford.com
www.modeltcentral.com
www.model-t-restore.com
www.modelthaven.com
www.modeltford.net
www.mtfca.com
www.issm.cnr.it
www.forums.aaca.org
www.cimorelli.com
www.macsautoparts.com
www.commons.wikimedia.org
www.flickr.com
www.maurer-markus.ch
www.old-carburetors.com
www.caranddrive.com
www.taringa.net
www.worl-viewer.com
www.ucapusa.com
www.oceantoocean.ning.com
www.enciclopediadell’automobile.com
www.it.wikipedia.org/wiki/Ford_Model_T
10.02.2013
La facciata del museo vista di notte e quindi illuminata
La facciata vista di giorno con davanti la siepe
Nella foto precedente una ricostruzione della FORD T No. 2 ,
vincitrice del RAID “OCEAN to OCEAN” , eseguita da Paolo Gratton
ed esposta davanti la facciata del museo.
Foto aerea del museo
Facciata della Ford a Trieste 1923
Facciata del Museo Ford a Gorizia
Questo museo risulta censito dal
MINISTERO per i BENI e le ATTIVITA’
CULTURALI e dalla competente
DIREZIONE della REGIONE FRIULI
VENEZIA GIULIA.
Museo dell’Automobile e della Tecnica
Museo sito nel Comune di FARRA d’ISONZO (Gorizia) , Via Gorizia 150
Tel : 0481 – 888404 – 520063
Anno istituzione : 1987
EMAIL : [email protected]
Museo privato , gestito dalla Famiglia GRATTON
Museo attualmente aperto
Visitabile su RICHIESTA , con INGRESSO GRATUITO
Dotato di PARCHEGGIO
Dotato anche di SERVIZIO VISITE GUIDATE
Museo dotato di un Sito WEB.
Per vederlo , su Google digitare :
museo ford gratton
Nel mese di settembre 2005 quaranta Ford T , appartenenti ai soci
del “MODEL T CLUB of SOUTHERN CALIFORNIA” , compirono un giro
turistico in Italia e visitarono anche il museo Ford di Paolo Gratton.
Nel riquadro a destra , Paolo e due visitatrici californiane.
Ora l’ interno del MUSEO
Riproduzione statica della CATENA di MONTAGGIO della FORD T
Le vecchie auto FORD esposte nel museo
Ford T 1909 Raid (replica)
Ford T Coupé 1911
Ford T Torpedo 1913
Ford T Torpedo 1919
Ford T Torpedo 1922
Ford T autocarro 1924
Ford T berlina 1926
Ford A berlina 1930
Ford 8V berlina 1932
Ford Y berlina 1933 (Baby Ford)
Anche esposto un trattore FORDSON BOLOGNA (1933)
FIAT Balilla Coppa Oro
OLDSMOBILE
FORD T – TORPEDO 1913
FORD T – COUPE’ 1911
FORD T – TORPEDO 1919
FORD T – BERLINA TUDOR 1926
FORD A – BERLINA 1930
FORD 8V - 1932
FORD Y - BABY FORD 1933
FORD T - AUTOCARRO 1924
FORDSON tipo N “ BOLOGNA”
Una FORD T – TORPEDO (1922)
che esce
dalla CATENA di MONTAGGIO
Le trovate pubblicitarie di P. GRATTON , concessionario
GRATTON aveva tagliato in
2 parti questa TAUNUS 15 M
e le teneva collegate con un
sistema a pantografo.
Si poteva allontanare la parte
posteriore e spostarla , anche
in movimento , a destra ed a
sinistra.
Nella foto accanto è inserito ,
sul pantografo , un podio per
gli sposi e la pubblicità.
Queste due auto sono rigidamente congiunte tra loro e sono
sprovviste delle ruote posteriori.
Essendo a trazione anteriore , potevano essere guidate da 2
autisti , collegati tra loro con un interfono.
Si poteva compiere spettacolari percorsi a zic – zac.
L’auto guidata da un FANTASMA
GRATTON aveva portato tutti i comandi dell’auto nel baule e , con
una telecamera ed un piccolo monitor , guidava l’auto dal baule !
Carrozza tirata da una MONOPOSTO COOPER – FORD
Tutto con le redini appositamente ideate da GRATTON e SOTTO descritte
Fiat 18 P - 1914
L’autocarro FIAT 18 P della
precedente foto usato da
Gratton per la pubblicità è
ora esposto nel museo.
Dal 1914 al 1943
Un GIPPONE DODGE accanto al FIAT 18 P
Data di partecipazione :
05.novembre.1972
La OLDSMOBILE della foto sottostante è ora esposta nel museo.
Sempre nella foto sottostante , accanto a Rodolfo , uno scorcio di un’auto a
vapore , forse una statunitense STANLEY dei primi modelli.