FORD T TERZA PARTE , ed il museo ITALIANO
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FORD T TERZA PARTE , ed il museo ITALIANO
Modello T PARTE TERZA : RACCOLTA di FOTOGRAFIE d’ EPOCA CORSE AUTOMOBILISTICHE e PRIMATI RAID “OCEAN to OCEAN” La VERTENZA tra FORD e SELDEN La FORD Italiana S.A. Bibliografia – Dati sugli Autori Museo FORD di Paolo GRATTON Monografia di : G. BENVENUTO e P. GRATTON Raccolta di IMMAGINI di EPOCA Henry Ford guida un quadriciclo del 1896 con accanto la moglie. In piedi , il figlio : Henry Junior Ford La moglie di Henry CLARA BRYANT FORD Primo QUADRICICLO : anno 1896 Anno 1929 Da sinistra : FORD – EDISON - FIRESTONE Henry Ford alla guida di una A del 1903 Henry Ford accanto ad una T del 1921 “The Ten Millionth” : 10 milioni di FORD T prodotte Alla guida di una T Henry Ford ed una prima T L’arrivo a Seattle della Ford T No. 2 nel Raid “Ocean to Ocean” – 1909 Una T trasformata in trattore agricolo si cimenta in aratura. In internet si trovano molte immagini di Ford T incidentate Eccone alcune desunte da : www.mtfca.com Ford T militari www.oldwoddies.com www.fr.wikipedia.org www.mtfca.co m Le Ford T delle polizie locali www.caranddrive.com www.flickr.com www.mtfca.com www.seriouswheels.com www.caranddrive.com Una singolare applicazione di una T : l’auto ha una ruota sollevata da terra Un cinghione , applicato alla gomma della ruota sollevata , aziona una sega per tagliare la legna. Foto di proprietà del Sig. Paolo GRATTON Una Ford T roadster del 1930 , restaurata. FURGONI e CAMION L’ultima foto è desunta da : www.caranddrive.com www.taringa.net Di seguito alcune immagini da : www.fordofwestmemphis.blogspot.it La T truck con telaio nudo , fornita ai costruttori delle altre parti. Le FORD T soccorso INCENDIO Ultima foto desunta da : www.worl-viewere.com La famiglia FORD www.parados.it/storia/personaggi/FORD.htm I genitori di Henry FORD Primo stabilimento Foto del 1918 : Da sinistra a destra : Harvey FIRESTONE Henry FORD John BURROUGHS Thomas EDISON Foto desunta da : www.hfha.org Gli eredi di Henry FORD Nella foto precedente, anno 1937 , da sinistra a destra : EDSEL FORD (1893-1943) , figlio unico di Henry. La moglie di EDSEL , Eleanor CLAY FORD. I figli di Edsel : Henry Junior , Benson , Josephine , William Clay. Foto scattata 34 giorni dopo il decesso di Edsel FORD. Henry FORD , la moglie , il nipote Henry Junior in divisa di tenente della U.S. NAVY. Appena successivamente Henry Junior sarà posto in congedo per guidare la FORD MOTOR Co. CORSE automobilistiche e PRIMATI Prima ancora di fondare la FORD MOTOR Company , Henry Ford produsse artigianalmente alcune AUTO da COMPETIZIONE . 1901 FORD SWEEPSTAKES La vita di Henry Ford è sempre stata caratterizzata dall’ambizione di divenire un affermato costruttore di auto , conosciute e vendute in grandi quantità non solo per la qualità e l’affidabilità ma anche per il basso prezzo di vendita. Appena prima del 1900 fondò la DETROIT AUTOMOBILE Co. che , in un anno , produsse circa 20 veicoli. Questi 20 veicoli non ebbere un successo commerciale : Henry Ford voleva continuare l’attività producendo nuovi modelli ma i suoi soci si opposero e la società fu posta in liquidazione. All’epoca Henry Ford non era molto conosciuto anche se aveva lavorato come progettista meccanico presso la EDISON ILLUMINATING Co. alla realizzazione del primo QUADRICICLO datato 1896. Del resto , nel 1900 , l’industria automobilistica negli Stati Uniti era appena agli inizi , con circa 50 produttori , per lo più concentrati in New England , e circa 4.000 auto prodotte , alimentate a vapore od elettriche , poche alimentate a benzina. Henry Ford proseguì nel Suo intento : voleva fondare una casa automobilistica che producesse auto con motore endotermico e che motorizzasse gli U.S.A. Aveva bisogno però di capitali , per attrarre i quali decise di cimentarsi nelle corse automobilistiche e nel raggiungere primati , spece di velocità. Le corse avevano dei buoni premi in denaro ($ 1,500 – 3,000) mentre i primati , controllati da appositi enti e resi pubblici , rendevano Henry Ford famoso ed in grado di attirare capitali. Così , nel maggio del 1901 , Henry Ford incominciò la costruzione della Sua PRIMA AUTO da COMPETIZIONE : la SWEEPSTAKES. L’officina di costruzione era a DETROIT , Class Avenue and Amsterdam Street. Alla realizzazione contribuirono : OLIVER “Otto”BARTHEL – coprogettista. ED “Spider”HUFF – responsabile della iniezione. ED VERLINDEN (tornitore) – CHARLIE MITCHELL (fabbro) – GEORGE WETTRICK (meccanico ed assemblatore di motori) TELAIO e SOSPENZIONI : Telaio costituito da 2 longheroni longitudinali tenuti insieme da traverse , tutto in acciaio. Le sospensioni sono realizzate con 4 balestre del tipo da “calesse” , poste longitudinalmente , 2 posteriormente e 2 anteriormente. SERBATOI : Serbatoio dell’acqua , posto anteriormente e contenente 35 litri. Serbatoio della benzina , posto posteriormente , da 22 litri. MOTORE : Bicilindrico a cilindri orizzontali e contrapposti , 4 tempi , a benzina. Motore del tipo quadrato (corsa ed alesaggio di 178 mm) con 8800 cm3 di cilindrata in grado di sviluppare 26 HP a 900 giri/minuto. Motore posto al centro del telaio , sbandato a sinistra , con i cilindri paralleli ai 2 longheroni del telaio. A sinistra , esce dal motore un ingranaggio che , con catena , và ad azionare la pompa dell’acqua. A destra del motore è montato un volano (diametro 609 mm e peso 136 Kg) dopo il quale è montato il cambio epicicloidale. Da notare : I monoblocchi sono due , imbullonati insieme. La costruzione estremamente artigianale. Pistone con 3 segmenti e (forse) nessun raschia-olio. Le bronzine di biella forse non sono fuse in metallo bianco ma riportate ed in bronzo. CAMBIO : di tipo EPICICLOIDALE , con comando a pedali , 2 velocità avanti e retromarcia. Questo cambio , con alcune modifiche , fu poi ripreso nella FORD modello T. ACCENSIONE : con BOBINE , forse alimentate da batteria , con interposto un DISTRIBUTORE rotante. Per avere delle CANDELE affidabili , Henry Ford si fece appositamente realizzare da Dr. W.E.SANDBORN , dentista a Detroit , gli isolamenti in porcellana delle candele. Queste candele erano talmente affidabili che , nel 1901 Mr. Alexander WINTON , famoso pilota di auto da corsa , le adottò , comprandole da Ford , nelle auto da lui pilotate. INIEZIONE : Sistema a caduta per gravità con carburatore il quale miscelava piccole quantità regolabili di H2O con benzina per evitare che il motore battesse in testa (cosa comunemente usata al tempo) TRASMISSIONE e FRENI : I freni erano solo sulle ruote posteriori , del tipo a TAMBURO e GANASCE ad espansione , meccanici con leva di comando. Ponte posteriore dotato di differenziale. Trasmissione dal motore al differenziale mediante CATENA LUBRIFICAZIONE : Mediante OLIATORE meccanico a 6 uscite. Sistema ad OLIO PERSO (total loss) RAFFREDDAMENTO : Ad acqua , con pompa di ricircolo , senza radiatore. In alcuni casi , forse dipendendo dalla temperatura esterna , fu montata una serpentina alettata di raffreddamento , anteriormente , davanti al serbatoio. La serpentina DISTRIBUZIONE : Valvola di aspirazione di tipo automatico. Valvola di scarico comandata meccanicamente. Si presume : La SLITTA , mossa alternativamente dalla apposita asta , va a comandare meccanicamente l’APERTURA della valvola di SCARICO. Una vista del carburatore ove si può notare il collegamento tra il serbatoio dell’acqua ed il carburatore stesso : La pista ovale di GROSSE POINTE (DETROIT) ove Henry Ford vinse alcune competizioni e registrò alcuni primati. Spider HUFF sta sul predellino , sia per bilanciare la macchina nelle 2 curve , che per azionare l’oliatore e regolare lo spillo del carburatore dando miscela più ricca , se necessaria. Henry Ford con la sweepstakes 4 sorpassa la bullet di Alexander Winton , il 10.10. 1901 , sulla pista ovale di Grosse Pointe e vince la sua 1a gara. www.ucapusa.com Anno 1901 : auto concorrenti la Ford Sweepstakes : Sinistra : la BABY BULLET di Alexander WINTON Destra : la BABY BULLET di Pearcy OWEN ALEXANDER WINTON (1860 – 1932) www.motorsport.com La BULLET del 1901 di A. WINTON www.ucapusa.com Auto da Rally , prodotta da WINTON , dopo la BULLET. “999 RACE CAR” Henry FORD alla guida della 999 da Lui costruita nel 1902 TESTO desunto da WIKIPEDIA Lago St. CLAIR 1902 – La 999 : alla guida Barney OLDFIELD , in piedi Henry FORD La FORD ARROW Henry FORD con la 999 in gara durante una corsa in un ippodromo Henry Ford costruì la 999 con gli stessi pochi operai e collaboratori coi quali già aveva costruito la SWEEPSTAKES , il tutto cioè in modo molto artigianale. Dettagli della 999 MOTORE : Il mostro , da gara , di 18.930 cm3 , 80 HP a 850 giri al minuto. Freccia Bianca : dispositivo con cappuccio contenente la valvola di aspirazione di tipo AUTOMATICO , tecnologia oggi abbandonata. Freccia Nera : oliatore per lubrificare il contatto tra pistone e cilindro. Lubrificazione a perdere , cioè senza recupero (total loss) Freccia Blu : collettori di aspirazione. I collettori , al di sotto , si congiungono e portano il carburatore (non visibile) , presumibilmente dotato di spillo di regolazione , farfalla del gas e dell’aria , vaschetta con relativo galleggiante , diffusore. La valvola di scarico , del tipo a fungo , comandata meccanicamente da un albero a CAMMES. Gli scarichi non sono convogliati in un UNICO COLLETTORE di SCARICO. Da notare che le CANDELE di ACCENSIONE sono DUE per ogni cilindro. Dal COLLETTORE di ASPIRAZIONE Valvola di ASPIRAZIONE AUTOMATICA FUNZIONAMENTO : Nella fase di aspirazione , si crea , nel cilindro , una depressione. Quando tale depressione supera la pressione atmosferica congiunta con la pressione delle molle A e B , la valvola si APRE e la miscela aria e benzina entra nel cilindro. Nelle fasi di compressione , scoppio e scarico , la valvola resta CHIUSA dal momento che c’è pressione nel cilindro. Questo motore , a 5 supporti di banco , non porta la COPPA dell’ OLIO. Nella foto precedente , la freccia nera indica gli INGRASSATORI MANUALI per la lubrificazione delle bronzine di BIELLA e di BANCO. Risulta anche visibile l’albero a CAMMES , posto lateralmente , che comanda l’apertura delle valvole di scarico. Si vede bene l’assenza della COPPA OLIO , notando le 2 BIELLE centrali appaiate ed allo scoperto. Presumibile ordine accensione : 1-2-4-3. E’ visibile anche l’albero a camme e , in basso a destra , gli ingranaggi che vanno a comandare : albero a camme , pompa acqua e spazzola rotante di alimentazione delle BOBINE di ACCENSIONE. TELAIO e SOSPENSIONI : La 999 ha un telaio interamente in LEGNO , con qualche rinforzo in ferro. Le SOSPENSIONI sono SOLO sull’asse ANTERIORE e costituite da 2 balestre , del tipo da a “calesse” , poste longitudinalmente. CAMBIO e FRIZIONE : La 999 NON ha il CAMBIO : è sempre in PRESA DIRETTA. La cosa è resa possibile dal grosso VOLANO. All’interno del volano è stata collocata una rudimentale FRIZIONE costituita da 2 blocchi di LEGNO e comandata dalla LEVA indicata dalla freccia bianca. La freccia azzurra indica il PEDALE del FRENO , che è del tipo a NASTRO e solo sull’ ALBERO POSTERIORE. ACCENSIONE : E’ la classica accensione proposta anche nella FORD modello T Sistema dotato di BATTERIA , SPAZZOLA ROTANTE e BOBINE. La batteria a CELLE Le 4 BOBINE RAFFREDDAMENTO : Ad acqua , con RADIATORE e POMPA di RICIRCOLO. Radiatore a TUBI ALETTATI Pompa ACQUA TRASMISSIONE e FRENI : La 999 NON HA il DIFFERENZIALE Moto trasmesso dal motore all’asse posteriore mediante la coppia conica con rapporto 1 : 1 – Da notare il FRENO a NASTRO sull’asse posteriore. La FORD 999 fotografata nel 1985 dal coautore della Monografia , Sig. Paolo GRATTON , in visita al museo FORD di DETROIT Un manubrio al posto del classico volante L’alloggiamento che ospita la valvola di ASPIRAZIONE di tipo AUTOMATICO. Da notare che le CANDELE sono 2 per ogni cilindro. Ben visibile il grosso VOLANO , la leva del FRENO ed il pedale comando FRIZIONE, nonché le 4 BOBINE. L’ OLIATORE del CILINDRO Un collettore con la sua VALVOLA di SCARICO. La POMPA dell’acqua ed il RADIATORE. 1909 RAID “OCEAN to OCEAN” Transcontinentale New York – Seattle Le 2 FORD T che parteciparono al raid All’arrivo : BERT SCOTT vincitore con la FORD T No. 2 , con Henry Ford FRANK KULICH , che pilotava la FORD T No. 1 I due piloti della FORD Le foto sono desunte da : www.tmodelman.com www.oceantoocean.ning.com/photo La FORD T vincitrice e restaurata , ora esposta al museo FORD Queste , crediamo siano le foto delle altre auto concorrenti. Una ACME non del tipo partecipante La SHAWMUT 45 CV www.targaflorio.info/itala.htm Non abbiamo trovato foto della STERN. AUTO con motore endotermico : il suo BREVETTO in U.S.A. La vertenza legale tra Henry Ford e G.B. SELDEN Il CASO SELDEN La targhetta di LICENZA SELDEN da applicare , dietro compenso , ad ogni auto prodotta od importata in U.S.A. Per dimostrare di aver brevettato un SISTEMA di AUTO effettivamente FUNZIONANTE , SELDEN realizzò , però solo nel 1905 , un prototipo , del quale si forniscono foto e caratteristiche principali. L’auto , dotata di sospensioni a balestra , monta un motore a tre cilindri del tipo BRAYTON (2 tempi) sull’asse anteriore. Risulta quindi una delle prime macchine a trazione ANTERIORE Non risulta che abbia un CAMBIO mentre lo STERZO si realizza sull’INTERO ASSALE ANTERIORE mediante un volante , come nelle carrozze. La RETROMARCIA era possibile ruotando , con il volante , l’asse anteriore di 180 gradi. Era previsto un FRENO a PATTINO sulle ruote posteriori. A sinistra del volante è collocato un piantone con tre volantini che vanno a comandare il motore. Ben visibile il FRENO a pattino sulle due ruote posteriori. Particolare del motore e dello sterzo Mr. SELDEN alla guida Altro particolare del motore derivato BRAYTON Tutte le foto sono tratte da : www.kcstudio.com/selden.html www.enciclodediadellautomobile.com George B. SELDEN Henry FORD FORD Motor Company d’Italia s.a. La FORD Motor Co. d’ Italia s.a. fu costituita in Italia , nel 1923 , con sede a Trieste. Possedeva una catena di montaggio con cui , con pezzi provenienti dalla casa madre , si assemblavano i trattori FORDSON F e le auto ed i veicoli commerciali FORD modello T. Da Trieste , nel 1931 , si trasferì provvisoriamente a Genova. Nel 1932 si ritrasferì nel nuovo stabilimento di Bologna , ove proseguì l’attività. Nel periodo della seconda guerra mondiale , la FORD Italiana fu confiscata dai tedeschi , ma continuò ad assemblare , con i pezzi che le restavano , e , per esempio , produsse il trattore FORDSON N , denominato appunto BOLOGNA . Gli stabilimenti di Bologna furono distrutti nei bombardamenti del 1944. Gli stessi stabilimenti di Bologna furono ricostruiti e ripresero la produzione . Cessarono di produrre nel 1948 , allorquando la FORD INGLESE incominciò ad esportare i propri prodotti anche in Italia , per primo il trattore FORDSON tipo E27N e successivi. Nel 1959 la Ford Italiana si trasferì a ROMA , divenendo una S.p.A Riproponiamo la PRIMA SEDE della FORD a TRIESTE : Le FORD T acquistate dall’esercito Italiano ed il loro uso nella campagna di conquista della LIBIA nel 1926 Foto desunta dalla rivista ILLUSTRAZIONE ITALIANA Un modellino della FORD T usata nella conquista della LIBIA Da : www.modellismopiu.it Prima del 1923 , le FORD T venivano commercializzate in Italia da un Importatore , con sede a Torino ed agenzie di vendita a Milano , Roma , Genova , Napoli e Palermo , come risulta dalla sottostante pubblicità. Anno 1911 Anni 1919 - 1920 Autocarri FORD nella conquista dell’ ETIOPIA In verde : Impero dell’Italia nel 1936 Roma , Anno 1969 : Henry Junior FORD (Detroit 1917-1987) visita la Sede della Ford Italiana ed incontra i concessionari FORD . Tra questi solo due hanno il privilegio di cenare al tavolo di Henry Junior , all’Hotel Hilton. Uno dei due è Paolo GRATTON , che , per l’occasione , ha interrotto la Sua partecipazione al 3o RALLEY FIVA , in Sardegna , con una FORD mod. A Paolo , a tavola con Henry Junior , ebbe l’idea di invitarLo a provare la FORD mod. A , con la quale aveva partecipato al raid , auto costruita dal nonno di Henry Junior nel lontano 1930. Henry Junior FORD accettò l’invito e guidò l’auto. Nella foto precedente : Henry Junior al volante e Paolo come passeggero. Ancora qualche FOTO d’EPOCA Ambulanze FORD T nella 1A guerra mondiale 1917 1918 1918 Le foto delle ambulanze sono desunte da : www.modelt.org Una REPLICA della FORD T usata nel RAID OCEANICO Alcune foto curiose STAN LAUREL & OLIVER HARDY & FORD T Desunte da : www.imcdb.org TUTTE le IMMAGINI di STANLIO ed OLIO sono state trovate in INTERNET digitando su GOOGLE : “ LAUREL & HARDY & FORD T “ DATI sugli AUTORI : Dott. Ing. GIORGIO BENVENUTO – TORTONA (AL) 07.03.1939 15057 TORTONA (AL) – C.so Don Orione 31/A Tel : 0131/861435 e 811325 Email : [email protected] www.benvenuto-macchineagricoledal1939.it www.benagri.it (con Internet Explorer) PAOLO GRATTON – SAGRADO D’ISONZO (GO) 03.03.1927 Cavaliere della Repubblica Italiana dal 1995 Radioamatore con sigla IV3JGP 34170 GORIZIA – Via Aquileia 50 Tel : 0481/520063 Cell : 366/4122421 Email : [email protected] BIBLIOGRAFIA : www.modeltford.com www.modeltcentral.com www.model-t-restore.com www.modelthaven.com www.modeltford.net www.mtfca.com www.issm.cnr.it www.forums.aaca.org www.cimorelli.com www.macsautoparts.com www.commons.wikimedia.org www.flickr.com www.maurer-markus.ch www.old-carburetors.com www.caranddrive.com www.taringa.net www.worl-viewer.com www.ucapusa.com www.oceantoocean.ning.com www.enciclopediadell’automobile.com www.it.wikipedia.org/wiki/Ford_Model_T 10.02.2013 La facciata del museo vista di notte e quindi illuminata La facciata vista di giorno con davanti la siepe Nella foto precedente una ricostruzione della FORD T No. 2 , vincitrice del RAID “OCEAN to OCEAN” , eseguita da Paolo Gratton ed esposta davanti la facciata del museo. Foto aerea del museo Facciata della Ford a Trieste 1923 Facciata del Museo Ford a Gorizia Questo museo risulta censito dal MINISTERO per i BENI e le ATTIVITA’ CULTURALI e dalla competente DIREZIONE della REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. Museo dell’Automobile e della Tecnica Museo sito nel Comune di FARRA d’ISONZO (Gorizia) , Via Gorizia 150 Tel : 0481 – 888404 – 520063 Anno istituzione : 1987 EMAIL : [email protected] Museo privato , gestito dalla Famiglia GRATTON Museo attualmente aperto Visitabile su RICHIESTA , con INGRESSO GRATUITO Dotato di PARCHEGGIO Dotato anche di SERVIZIO VISITE GUIDATE Museo dotato di un Sito WEB. Per vederlo , su Google digitare : museo ford gratton Nel mese di settembre 2005 quaranta Ford T , appartenenti ai soci del “MODEL T CLUB of SOUTHERN CALIFORNIA” , compirono un giro turistico in Italia e visitarono anche il museo Ford di Paolo Gratton. Nel riquadro a destra , Paolo e due visitatrici californiane. Ora l’ interno del MUSEO Riproduzione statica della CATENA di MONTAGGIO della FORD T Le vecchie auto FORD esposte nel museo Ford T 1909 Raid (replica) Ford T Coupé 1911 Ford T Torpedo 1913 Ford T Torpedo 1919 Ford T Torpedo 1922 Ford T autocarro 1924 Ford T berlina 1926 Ford A berlina 1930 Ford 8V berlina 1932 Ford Y berlina 1933 (Baby Ford) Anche esposto un trattore FORDSON BOLOGNA (1933) FIAT Balilla Coppa Oro OLDSMOBILE FORD T – TORPEDO 1913 FORD T – COUPE’ 1911 FORD T – TORPEDO 1919 FORD T – BERLINA TUDOR 1926 FORD A – BERLINA 1930 FORD 8V - 1932 FORD Y - BABY FORD 1933 FORD T - AUTOCARRO 1924 FORDSON tipo N “ BOLOGNA” Una FORD T – TORPEDO (1922) che esce dalla CATENA di MONTAGGIO Le trovate pubblicitarie di P. GRATTON , concessionario GRATTON aveva tagliato in 2 parti questa TAUNUS 15 M e le teneva collegate con un sistema a pantografo. Si poteva allontanare la parte posteriore e spostarla , anche in movimento , a destra ed a sinistra. Nella foto accanto è inserito , sul pantografo , un podio per gli sposi e la pubblicità. Queste due auto sono rigidamente congiunte tra loro e sono sprovviste delle ruote posteriori. Essendo a trazione anteriore , potevano essere guidate da 2 autisti , collegati tra loro con un interfono. Si poteva compiere spettacolari percorsi a zic – zac. L’auto guidata da un FANTASMA GRATTON aveva portato tutti i comandi dell’auto nel baule e , con una telecamera ed un piccolo monitor , guidava l’auto dal baule ! Carrozza tirata da una MONOPOSTO COOPER – FORD Tutto con le redini appositamente ideate da GRATTON e SOTTO descritte Fiat 18 P - 1914 L’autocarro FIAT 18 P della precedente foto usato da Gratton per la pubblicità è ora esposto nel museo. Dal 1914 al 1943 Un GIPPONE DODGE accanto al FIAT 18 P Data di partecipazione : 05.novembre.1972 La OLDSMOBILE della foto sottostante è ora esposta nel museo. Sempre nella foto sottostante , accanto a Rodolfo , uno scorcio di un’auto a vapore , forse una statunitense STANLEY dei primi modelli.