Il ficcanaso
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Il ficcanaso
Direzione [Digitare il testo] Didattica 3° Circolo “Giovanni Paolo II°” Via Gramsci, 11 Il ficcanaso Numero Unico Copia omaggio Per uso didattico interno Antoniani Eliana Coghi Sara Garofalo Marco Morena Antonio de Nigris Antonio De Vivo Gianmarco Di Bona Valentina Halmaghi Andrei Ionut Mattarocchia Stefano Mansitti Clarissa Mignogna Alessia Mastropaolo Martina Ferrigni Sara Iorio Antonella Uka Saranda Valente Antonello Zampini Stefano Paolone Maurizio Melone Davide Notizie di rilievo: Invenzioni e scoperte Le 7 meraviglie del mondo moderno Le Organizzazioni Umanitarie Interculturalità e pari opportunità 4 passi nella mitologia i Nobel I Diritti dei Fanciulli Sommario: Alla scoperta del mondo moderno 2-3 Invenzioni 4, 5, 6 i Nobel 7, 8 Organizzazioni Umanitarie 9, 10, 11 speciale Sindone anniversari mitologia 12 13, 14, 15, 16, 17, 18 Emozioni poetiche 19, 20, 21 La Sicurezza Campobasso 22, 23 un’immagine vale più di mille parole 24 Comunicazione Sociale 27 Il giornalino scolastico io vedo io sento io parlo Ampliamento dell’offerta formativa Anno scolastico 2009/2010 – Classi Quinte Condotto dall’Ins. Antonia Romanucci “Un viaggio di scoperta non è cercare PRIMO PIANO nuove terre, ma avere nuovi occhi”. PREMI NOBEL Andrea Pazienza (san Benedetto del Tronto 23/05/1956 – Montepulciano 16/06/1988) “Se hai mille idee e soltanto una risulta essere buona, Ampliare le conoscenze e favorire nuovi apprendimenti che vanno al di là di quelli disciplinari significa avere nuovi occhi, significa scoprire nuovi saperi e guardare nuovi mondi. Il percorso dell’apprendimento è inesauribile, inizia dalla nascita e accompagna una persona per tutto il percorso della sua vita. L’apprendimento persegue infinite evoluzioni fino a diventare cultura. Cultura in quanto pensiero, autonomia, libertà. L’uomo, solo quando è in possesso della cultura, potrà abbattere i propri pregiudizi, le proprie discriminazioni e aprirsi agli altri in un mondo dove le diversità potranno moltiplicare le opportunità. La cultura è l’unica risposta alle violenze e alle guerre. Ci permette di vivere in un mondo di pace, libero e civile. Lo scopo è quello di infondere nei bambini la “voglia” di cultura, facendo capire che, allargando il “campo visivo” di ognuno di loro, essa diventa proprietà di tutti. Ins. Antonia Romanucci sii soddisfatto.” Alfred Nobel Continua a pag. 7 Le 7 meraviglie del mondo moderno “ Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo” (profezia del venerabile Beda, VIII secolo). Continua a pag. 2 “La vista di questo palazzo provoca tristi sospiri e fa versare lacrime dagli occhi del sole e della luna. Questo edificio è stato costruito per mostrare, attraverso di esso, la gloria del Creatore”. (Saha Jahan) segue a pag. 3 “Semmai la storia dovesse parlare di me, dite che ho vissuto con i giganti: con Ettore e Achille.” ULISSE Segue a pag. 17 Pagina 2 il testo] [Digitare Il ficcanaso Le 7 meraviglie del mondo moderno Le sette meraviglie del mondo moderne sono sette opere architettoniche. Il concorso è stato organizzato da una società svizzera chiamata “New Open World Corporation”. Durante le Olimpiadi di Sidney nel 2000, lo svizzero-canadese Bernard Weber lanciò un referendum mondiale via internet per determinare le “Sette meraviglie del mondo moderno”. L’iniziativa raccolse da subito un enorme successo. La scelta ufficiale delle Sette meraviglie del Mondo è avvenuta a Lisbona in una data non tropo casuale, il 7 luglio 2007 ( 7/7/7)(numero della perfezione). LA GRANDE MURAGLIA CINESE (CINA) La grande muraglia è una lunghissima serie di mura edificate in Cina nel terzo secolo a.C. dall’imperatore Qin, dal quale deriva il nome dell’attuale Cina, che ne ordinò la costruzione per creare una linea di difesa, con lo scopo di proteggere la Cina dalle invasioni dei popoli asiatici del nord, in particolare dei mongoli, ma non si rilevò molto efficace. Fino a qualche tempo fa era stimata lunga circa 6.350 chilometri. Le nuove strumentazioni tecnologiche hanno stimato una lunghezza di 8.851 chilometri per una larghezza di 10 metri. Spesso, nell’antichità un grande monumento esprimeva la potenza del re. E’ stata dichiarata patrimonio dell’Umanità nel 1987 dall’UNESCO. (Martina Mastropaolo Vª C, Alessia Mignogna Vª C, de Nigris Antonio Vª C) IL COLOSSEO (ITALIA) “ Finché esisterà il Colosseo, esisterà anche Roma; quando cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma; quando cadrà Roma, cadrà anche il mondo” (profezia del venerabile Beda, VIII secolo). Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro FLAVIO è il più famoso anfiteatro romano, ed è situato nel centro della città di Roma. E’ in grado di contenere fino a 50.000 spettatori, è il più importante e imponente monumento della Roma antica che sia giunto fino a noi. La sua costruzione fu iniziata da Vespasiano nel 72 d.C. e fu inaugurato nell’80 d.C. dall’imperatore Tito. Il nome “Colosseo” deriva dalla vicina statua del Colosso del Dio Sole. Esso era un luogo dove si realizzavano spettacoli per gladiatori e altre manifestazioni pubbliche (come spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie navali). Il Colosseo, come tutto il centro di Roma è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’UNESCO nel 1980. (Davide Melone Vª A, Antonello Valente Vª C, Antonio de Nigris Vª C) PETRA (GIORDANIA) Petra, dal greco “roccia” è una città posta 250 chilometri a sud di Amman la capitale della Giordania. Le antiche cavità di questa città ospitavano famiglie beduine. In questo complesso, fin dall’antichità, i beduini svolgevano numerose attività commerciali. Il complesso archeologico fu rivelato al mondo occidentale solo nel 1812 da un esploratore svizzero. Le prime missioni archeologiche cominciarono dal 1828, e dopo il 1830 Petra divenne un luogo di visita, tappa di pellegrinaggi religiosi, e fonte di guadagni per i capi delle tribù dei dintorni. L’area di Petra è molto vicina al sistema Mar Morto – Valle del Giordano, caratterizzata da una intensa attività sismica, per cui ha subito continue catastrofe naturali. E’ stato dichiarato patrimonio dell’umanità, bene protetto dall’UNESCO il 6 dicembre 1985. (Antonio Moreno Vª B) CHICHE’N ITZA’ (MESSICO) E’ un importante complesso archeologico Maya situato nel Messico, nel nord della penisola dello Yucatan. Il sito comprende numerosi edifici, rappresentativi di diversi stili architettonici; fra i più celebri si possono indicare la piramide Kukulkan (nota come El Castillo), l’osservatorio astronomico (il Caracol), e il tempio dei guerrieri. Il nome CHICHE’N ITZA’ deriva dalle parole chi (“bocca”) e ch’en (“pozzo”), e significa letteralmente alla bocca del pozzo di “Itza”. Gli Itza erano un gruppo etnico che viveva nella parte settentrionale dello Yucatan. A sua volta il nome ITZA viene associato a itz (“magia”) e (h)a’ (“acqua”), e tradotto in maghi (o streghe) dell’acqua. Il sito CHICHE’N ITZA’ è stato dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO nel 1988. (Marco Garofalo Vª B) [Digitare Pagina 3 il testo] TAJ MAHAL (INDIA) “Non un pezzo di architettura come sono altri edifici, ma la passione orgogliosa di un imperatore trasformata in pietre viventi” (Edwin Arnold) Il Taj Mahal situato ad Agra, nell’India settentrionale, è un mausoleo fatto costruire nel 1632 dall’imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie Arjumand Banu Begum. Originariamente questa architettura era un complesso di tomba e moschea. Il significato letterale è palazzo della corona oppure corona del palazzo. La costruzione di questo mausoleo fu iniziata nel 1632 e portata a termine dopo 22 anni nel 1654. Il complesso architettonico si compone di 5 elementi principali: il portone, il giardino, la moschea, la casa degli ospiti e il complesso tombale. E’ da sempre considerata una delle più notevoli bellezze architettoniche dell’India e del mondo a tal punto che il complesso è tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO dal 9 dicembre 1983. “La vista di questo palazzo provoca tristi sospiri e fa versare lacrime dagli occhi del sole e della luna. Questo edificio è stato costruito per mostrare, attraverso di esso, la gloria del Creatore”. (Saha Jahan) (Valentina Di Bona Vª B, Saranda Uka Vª B) MACHU PICCHU (PERU’) Machu Picchu significa vecchia cima è un sito archeologico Inca situato in Perù. La città è stata costruita dall’imperatore Pachacùtec intorno al 1440. La città è stata abitata fino alla conquista spagnola nel 1532. Nell’antichità Machu Picchu era considerata la città perduta o città del rifugio segreto degli imperatori Inca. La posizione della città era un segreto militare ben custodito, in quanto i profondi dirupi che la circondavano erano la migliore difesa naturale. Scoperte archeologiche hanno dimostrato che non si trattava di una città normale, quanto piuttosto di una residenza estiva per l’imperatore e la nobiltà Inca. I terrazzamenti di Machu Picchu appaiono come grandi scale costruite sul lato della collina. Fa parte dei Patrimoni dell’umanità stilati dall’UNESCO. Nel 2003, più di 400.000 persone hanno visitato le rovine di Machu Picchu e l’UNESCO ha espresso preoccupazione per i danni ambientali che un tale volume di turisti può arrecare al sito. (Sara Ferrigni Vª B, Antonio de Nigris VªC) CRISTO REDENTORE (BRASILE) Il Cristo Redentore è una statua rappresentante Gesù Cristo. La statua è collocato sulla cima della montagna del Corcovado, che si erge a 711 m s.l.m. a picco sulla città e sulla baia di Rio de Janeiro, è alta 38 metri ed è una dei monumenti più conosciuti al mondo. La statua è il simbolo della città e del Brasile e rappresenta il calore del popolo brasiliano che accoglie a braccia aperte i visitatori. L’idea di costruire una statua in cima al monte Corcovado nacque intorno al 1850, quando il prete cattolico Pedro Maria Boss chiese alla principessa Isabella dei fondi per la costruzione di un grande monumento religioso. Nel 1921 si organizzò una evento chiamato semana do monumento (settimana del monumento) dove la raccolta dei fondi fu necessaria per la costruzione della statua. Il monumento fu inaugurato il 12 ottobre 1931 in una grande e solenne cerimonia. Ai piedi della statua è posta una targa messa dalla comunità italiana nel 1974 (in occasione del centenario della nascita di Guglielmo Marconi) per commemorare l’accensione delle lampade della statua tramite un impulso radio da Roma da parte dello scienziato italiano il 12 ottobre 1931. (Stefano Zampini Vª C) Il ficcanaso [Digitare Pagina 4 il testo] Il ficcanaso Le grandi invenzioni e le scoperte Solo quando il passato incontra il presente, si può preparare il futuro. Nel corso dei secoli, l’uomo ha avuto come scopo principale quello di migliorarsi la vita. Grazie alla sua intelligenza, curiosità, tenacia, ha cercato, studiato mille sistemi per avere una vita più agiata fatta di comodità. Se si pensa che anticamente i trasporti erano fatti con bestie da soma, in particolare asini e buoi. Gli animali portavano pesanti carichi sul dorso. Bisogna ringraziare i Sumeri che inventarono la ruota. Se si pensa che nel medio evo la comunicazione era lenta e molto limitata ed esisteva un grande analfabetismo. Con l’invenzione della stampa avvenuta nel 1400 ci fu la diffusione dei libri e con essa la crescita di persone istruite. Oggi l’introduzione del computer ha migliorato e velocizzato i sistemi di comunicazione. Gli anni d’oro ricchi di scoperte sono stati quelli che vanno dal 1700 al 1900, anni che hanno visto nascere e crescere uomini i quali, con grande spirito di sacrificio, di dedizione e di rinunce hanno dedicato la propria vita alla realizzazione di importanti invenzioni e di grandi scoperte tra queste ultime ricordiamo la penicillina e la vaccinazione utili per combattere le gravi malattie. Ma la ricerca scientifica non si è mai fermata, anzi esistono molte organizzazioni che aiutano la ricerca come Telethon, una delle più grandi che esiste in Italia. Sono già alcuni anni che la nostra scuola partecipa a questa importante iniziativa. Quest’anno infatti la nostra scuola ha organizzato un bellissimo spettacolo che si è tenuto al Teatro Savoia di Campobasso e a cui hanno partecipato bambini, docenti e collaboratori e il cui ricavato di euro tremila è stato devoluto a Telethon. (Stefano Zampini VªC, Antonio Morena VªB, Marco Garofalo VªB, Sara Ferrigni VªB, Stefano Mattarocchia VªA, Davide Melone VªA) Pagina 5 il testo] [Digitare La mongolfiera o pallone aerostatico è un aeromobile che per sollevarsi da terra, utilizza aria calda. Fa parte della categoria dei veicoli aerei che utilizzano gas per sollevarsi. In volo vengono trasportati dal vento e non possiedono strumenti direzionali. Il pallone aerostatico fu inventato e costruito in Francia dai fratelli Montgolfier , permise all’uomo, per la prima volta, di sollevarsi da terra (19 ottobre 1783). (Antonio de Nigris Vª C, Antonello Valente Vª C) Il Sommergibile è un’imbarcazione idonea alla navigazione in superficie e all’occorrenza può immergersi. I sommergibili dispongono di due tipi di motore: motore a combustione e motore elettrico. Con l’energia atomica fu costruito il primo sommergibile atomico; il Nautilus (sommergibile americano) il quale con un solo carico di uranio può viaggiare per due anni consecutivi senza mai fermarsi. E’ lungo 90 metri e può viaggiare alla velocità di 26 nodi orari pari a circa 50 chilometri all’ora. Nell’agosto del 1958, il Nautilus ha attraversato in immersione il mar Glaciale Artico tra lo Stretto di Bering e la Groenlandia ha navigato sotto i ghiacci polari per 2800 chilometri. (Davide Melone Vª A, Andrei Halmaghi Vª A) Il ficcanaso Il Dirigibile o aeronave è un aerostato che può essere guidato verso ad una direzione grazie alla presenza di timoni e motori. Il primo dirigibile fu costruito nel 1852. I dirigibili all’inizio del ventesimo secolo erano i mezzi di trasporto più utilizzati e più veloci dell’epoca, offerti a quei pochi passeggeri che potevano permettersi il lusso del costo del biglietto. Esistono tre tipi di dirigibili; rigido, semirigido e flessibile. Il dirigibile rigido è formato da alluminio, ha la forma di un siluro o sigaro ed è riempito con un gas più leggero dell’aria (elio). Il dirigibile più famoso fu quello del conte von Zeppelin. Tra i dirigibili semirigidi ricordiamo il Norge, progettato dal generale Umberto Nobile che riuscì a raggiungere il polo nord. I dirigibili flessibili sono utilizzati per scopi commerciali e pubblicitari ad esempio la GoodYear. (Stefano Zampini Vª C, Marco Garofalo Vª B) Idrovolante è un aeroplano in grado di effettuare operazioni di decollo e di ammaraggio (“atterraggio”) da una superficie acquatica, quale mare, laghi, canali o fiumi. Il primo volo di un idrovolante fu compiuto da Louis Paulhan nel 1910 con un monoplano ideato da Henri Fabre. Il primo idrovolante italiano fu realizzato e pilotato da Mario Calderara, il primo pilota italiano che volò per la prima volta nel 1912 nel golfo di La Spezia. Oggi hanno un impiego fondamentale nella lotta contro gli incendi. (Sara Ferrigni Vª B, Clarissa Mansitti Vª C) La Stampa è un processo per la produzione di testi e immagini mediante l’impiego dell’inchiostro su carta e di una pressa per la stampa. Viene usata ampiamente nell’industria editoriale. La stampa con blocchi di legno, iniziata in Cina venne poi introdotta in Europa nel 1425. La grande scoperta del tedesco Johann Gutemberg fu quella di sostituire i blocchi di legno con i caratteri mobili. Questa scoperta rivoluzionò il sistema stampa, la tecnica di comunicazione e la diffusione di libri. La più famosa opera stampata con il sistema inventato da Gutemberg fu la Bibbia realizzata in 180 copie. (Clarissa Mansitti Vª C) La Radio nel corso del ‘900 assunse un ruolo di primo piano nel settore della comunicazione per la forte diffusione delle informazioni. L’invenzione della radio la si deve a un giovane collaboratore di Guglielmo Marconi, il quale inventò il primo telegrafo senza fili o radiotelegrafo. Il fisico italiano Guglielmo Marconi trasmetteva messaggi sfruttando le onde elettromagnetiche. Nel 1901 Marconi riuscì a trasmettere un segnale attraverso l’Atlantico, dalla Cornovaglia (Inghilterra) a un cavo, un’antenna, penzolante da un aquilone nel cielo di Terranova (Canada). Era nata la radio. Grazie a questa invenzione il fisico italiano ottenne nel 1909 il premio Nobel per la fisica. Questa invenzione fu protagonista in un importantissimo episodio di cronaca. Nel 1912 il più grande transatlantico del mondo, il Titanic, mentre compiva il suo primo viaggio, urtava contro un iceberg e in pochi minuti colava a picco. Soltanto l’SOS lanciato con il radiotelegrafo consentì ad altre navi di venire in soccorso dei naufraghi salvandone 700 su 1200. (Sara Coghi Vª B, Valentina Di Bona Vª B) Il Telefono è uno strumento per telecomunicazioni che trasmette la voce attraverso l’invio di segnali elettrici. Il telefono fu inventato dal fiorentino Antonio Meucci nel 1871. La prima introduzione pratica del telefono in Italia ebbe luogo il 30 dicembre 1877. Il primo vero servizio telefonico ebbe inizio nel 1881. La prima telefonata transatlantica avvenne tra New York e Londra il 7 gennaio 1927. (Stefano Mattarocchia Vª A, Maurizio Paolone Vª C) Pagina 6 il testo] [Digitare Il ficcanaso La pila è un dispositivo che converte energia chimica in energia elettrica. Essa è stata il primo generatore di elettricità della storia. Fu inventata da Alessandro Volta il quale, continuando gli studi di Luigi Galvani, ha avuto il merito di aver scoperto l’energia elettrica. La prima pila fu costruita da Volta nel 1800 usando dischi di stagno e di argento, separati da dischi di tela inumidita con acqua e acido solforico. Grazie alla pila furono possibili i primi tentativi di trasmettere segnali per mezzo del telegrafo elettrico. (Valentina Di Bona Vª B, Saranda Uka Vª B) Penicillina è un antibiotico utile per combattere vari tipi di infezioni. Le penicilline sono disponibili sotto diverse preparazioni farmaceutiche (preparazioni somministrabili per vie orali sotto forma di capsule, compresse, sciroppi, polvere solubile, gocce); flaconi per uso intramuscolare. Sulla sua scoperta ci sono molti dubbi, il più probabile inventore fu Victor Babes ma non ebbe i soldi per brevettarla. La scoperta dell’azione antibatterica di alcune muffe è da attribuire al Molisano Vincenzo Tiberio (Sepino 1869 – Napoli 1915) che descrisse il fenomeno alla fine del XIX secolo. Ma la vera scoperta è da attribuire al medico inglese Alexander Fleming che a Londra nel 1928 osservò in una piastra di coltura contaminata da una muffa che la crescita batterica era inibita. La penicillina fu utilizzata contro le infezioni batteriche solo a partire dal 1940. A Fleming fu attribuito il premio Nobel per la medicina nel 1945. (Antonio Morena Vª B) La Vaccinazione anche nel campo della medicina si fecero importanti scoperte. Il medico inglese Edoardo Jenner inventò la vaccinazione che permise di combattere efficacemente le epidemie di vaiolo, responsabili della morte di migliaia e migliaia di persone. Il medico utilizzò il pus di una vacca (da qui il nome vaccino) infetta da vaiolo per immunizzare il proprio figlio contro la malattia. La vaccinazione viene usata con lo scopo preventivo di curare malattie difficilmente curabili. Essa offre il modo più sicuro ed efficace per ottenere la protezione contro gravi malattie. Alcune vaccinazioni sono state rese obbligatorie per legge: antipolio, antitetano, antidifterite; altre raccomandate: antipertosse e l’anti-influenzale. (Eliana Antoniani Vª B) [Digitare Pagina 7 il testo] Il ficcanaso PREMI NOBEL “Se hai mille idee e soltanto una risulta essere buona, sii soddisfatto.” Alfred Nobel Alfred Nobel Alfred Nobel, noto per essere stato l’inventore della dinamite e l’ideatore del Premio Nobel. Nel 1867 inventò la dinamite e quando si accorse che quella sua invenzione procurava danni e morte il 27 novembre 1895 istituì nel suo testamento quei riconoscimenti che oggi sono noti come premi Nobel, a quei personaggi che si sacrificano negli studi, nella ricerca e che si distinguono in quelle discipline che in qualche modo aiutano l’uomo a vivere in modo più piacevole la propria vita. (Antonio Morena Vª B) Madre Teresa di Calcutta Nata il 26 agosto 1910 a Skopje (Albania); morta il 5 settembre 1997 a Calcutta in India. E’ stata una religiosa albanese di fede cattolica, e fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità. Il suo lavoro tra le vittime della povertà di Calcutta l’ha resa una delle persone più famose e amate al mondo. Ha vinto il premio Nobel per la Pace nel 1979, per il lavoro compiuto nella lotta per vincere la povertà e la miseria che costituiscono anche una minaccia per la pace. Rifiutò il banchetto cerimoniale per i vincitori e, chiese che i 6000 dollari di fondi fossero destinati ai poveri di Calcutta, che avrebbero potuto essere sfamati per un anno intero. “Le ricompense terrene sono importanti solo per aiutare i bisognosi del mondo”. Il 19 ottobre 2003 è stata proclamata Beata da Papa Giovanni Paolo II. (Valentina Di Bona Vª B) Martin Luther King Nato il 15 gennaio 1929 ad Atlanta e morì a Memphis il 4 aprile 1968 mentre si affacciava al balcone del secondo piano di un motel venne colpito da un colpo di fucile di precisione alla testa. E’ stato un politico, pastore protestante statunitense, leader dei diritti civili. E’ stato il più giovane premio Nobel per la Pace della storia, riconoscimento conferitogli nel 1964, all’età di soli trentacinque anni come attivista dei diritti civili. Famosa nella storia è rimasta la frase pronunciata nel suo discorso davanti alla statua di Lincoln a Washington durante la marcia per il lavoro e la libertà: “I have a dream” (io ho un sogno…) (Stefano Mattarocchia Vª A) Albert Einstein Nato a Ulma (Germania) il 14 marzo 1879 e morto a Princeton (USA) il 18 aprile 1955. E’ stato un fisico tedesco. Nel 1921 ricevette il premio Nobel per la Fisica e la sua fama dilagò in tutto il mondo. Nella cultura popolare, il suo nome divenne ben presto sinonimo di intelligenza e di grande genio. Scoprì la teoria sulla relatività della gravitazione, la quale descriveva lo spazio – tempo a quattro dimensioni. (Antonello Valente Vª C) Carlo Rubbia Nato a Gorizia nel 1934, è un fisico italiano, figlio di un ingegnere elettronico e di una maestra di scuola elementare. Tenta di entrare alla Normale di Pisa ma non riesce a superare il test di ingresso, si iscrive all’Università di Milano, ma grazie a un posto vacante ritorna a Pisa e si laurea in fisica. Nel 1960 diventa un ricercatore presso il CERN di Ginevra. Dal 1999 è presidente dell’Enea (Ente Nazionale per l’Energia Atomica). Attualmente si è trasferito in Spagna per costruire alcune Centrali solari termiche che mirano a sostituire le attuali centrali elettriche. Ha accettato dell’ex Ministro per l’ambiente a ritornare a lavorare in Italia nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili. Carlo Rubbia ha ricevuto il premio Nobel per la fisica nel 1994. (Antonio de Nigris Vª C) Pagina 8 il testo] [Digitare Il ficcanaso Enrico Fermi Nato a Roma il 29 settembre 1901, morto a Chicago nel 1954. E’ stato un fisico italiano. Fu uno dei direttori tecnici per la realizzazione della bomba atomica. Nel 1938 ricevette il premio Nobel per la fisica per aver identificato i nuovi elementi della radioattività e la scoperta delle reazioni nucleari. Molti istituti e laboratori scientifici sono stati intitolati a Fermi: il dipartimento di fisica dell’University of Chicago, il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa presso il quale ha studiato, in suo onore il satellite GLAST dedicato allo studio dei raggi gamma è stato chiamato FERMI Telescopio Spaziale Raggi Gamma. (Saranda Uka Vª B, Sara Ferrigni Vª B) Guglielmo Marconi Nato a Bologna il 25 aprile 1874, morto a Roma nel 1937. E’ stato un fisico e un inventore italiano. Sviluppò il sistema di telegrafia senza fili via onde radio che portarono allo sviluppo dei moderni metodi di telecomunicazione come la televisione, la radio e tutti i sistemi che utilizzano le comunicazioni senza fili. Marconi ricevette il premio Nobel per la fisica nel 1909. La prima trasmissione senza fili venne effettuata sul mare dell’Irlanda del Nord nel 1898, tra la Regina Victoria e il Principe del Galles, il futuro re dell’Inghilterra Eduardo VII. (Stefano Zampini Vª C). Renato Dulbecco Nato a Catanzaro il 22 febbraio 1914. E’ un biologo italiano. Compie gli studi in medicina a Torino e si occupa prevalentemente di medicina. Dopo la seconda guerra mondiale incomincia ad occuparsi e studiare le trasformazioni genetiche (DNA). E’ stato insignito del premio Nobel per la medicina nel 1975. Renato Dulbecco è da sempre un alfiere della lotta contro il fumo, non perde occasione per lanciare una dichiarazione contro il tabagismo. Nel 1999 presenta insieme a Fabio Fazio, a Letitia Casta e ad altri Premi Nobel, il festival di San Remo. (Marco Garofalo Vª B) Rita Levi - Montalcini Nata a Torino nel 1909. E’ una scienziata e senatrice italiana. E’ stata insignita del premio Nobel per la medicina nel 1986 e nominata senatrice a vita nel 2001 dal Presidente Carlo Azelio Ciampi. Figlia di Adamo Levi, ingegnere elettrotecnico e matematico e della talentuosa pittrice Adele Montalcini. Entrambi i genitori erano molto acculturati e instaurarono nei figli il loro alto apprezzamento della ricerca intellettuale. Dopo la laurea iniziò gli studi sul sistema nervoso continuandoli per tutta la vita. (Mansitti Clarissa Vª C) Alexander Fleming Nacque il 6 agosto 1881 in Scozia, morto a Londra l’11 marzo 1955. E’ stato un biologo e farmacologo britannico. Nel 1945 ricevette il premio Nobel per la Medicina per aver scoperto una sostanza antibiotica: La Penicillina. Fu uno studente brillante e nel 1901 risultò il più bravo in tutto il Regno Unito. Il primo esperimento terapeutico di penicillina avvenne nell’agosto del 1942 in circostanze drammatiche, su un paziente suo amico affetta da meningite, che guarì in maniera miracolosa. (Davide Melone Vª A) Giosuè Carducci Nacque a Valdicastello (Pietrasanta – Lucca) il 27 luglio 1835 e morto a Bologna il 16 febbraio 1907. E’ stato un poeta e scrittore italiano. Conseguì la laurea in filosofia, insegnò a Pisa. Alla morte del figlioletto Dante scrisse la poesia “Pianto antico”; insegnò latino e greco al liceo classico di Pistoia. Lasciò l’insegnamento per motivi di salute e nel 1906 gli fu conferito dall’Accademia di Svezia il premio Nobel per la Letteratura: “per la purezza dello stile e della forza creativa che caratterizza la sua poetica”. Le fonti di ispirazione delle sue opere furono: il sentimento della vita con i suoi valori di gloria, amore, bellezza ed eroismo. (Alessia Mignogna Vª C, Martina Mastropaolo Vª C) Luigi Pirandello Nato ad Agrigento il 28 giugno 1867, morto a Roma il 10 dicembre 1936, fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano. Fu insignito del premio Nobel per la Letteratura nel 1934. Apparteneva ad una famiglia borghese, viveva in una situazione economica agiata, grazie al commercio e all’estrazione dello zolfo. Iniziò i suoi studi universitari a Palermo nel 1886 e si recò a Roma dove continuò i suoi studi. Il suo primo grande successo fu il romanzo “Il Fu Mattia Pascal” pubblicato nel 1904. Il culmine del successo fu raggiunto nel 1922 quando si dedicò totalmente al teatro, ma la fame mondiale di drammaturgo la raggiunse un decennio dopo. Opere importanti sono l’opera teatrale “Sei personaggi in cerca d’autore” e il romanzo “Uno, nessuno e centomila”. (Eliana Antoniani Vª B, Sara Coghi Vª B) Pagina 9 il testo] [Digitare Il ficcanaso Le organizzazioni internazionali Sono Enti governativi che nascono con lo scopo di salvaguardare i diritti umani nel mondo, e garantiscono la solidarietà sociale. GUERRA E PACE Il nostro pianeta, oltre alle calamità naturali è martoriata anche da altri e gravi problemi come l’esistenza delle guerre in numerosi stati: Iraq, Iran, Africa, Afghanistan. Le guerre mietono milioni di vittime innocenti. Si pensa che solo in Africa esistono 19 guerre e in alcuni paesi ci sono i bambini soldati, che non vivono un’infanzia come noi. La guerra è una cosa brutta perché oltre alla morte di tanti innocenti causa malattie, sete, fame e migliaia e migliaia di bambini restano orfani di uno o di entrambi i genitori. Secondo noi la guerra è un incubo, perché non è giusto che le persone soffrono e vivono con la paura ed il terrore di perdere la propria vita per un motivo inutile. Bisogna intervenire per porre fine a queste inutili carneficine, poiché i problemi e le incomprensioni si possono risolvere parlandone. E’ bello vivere in un mondo di pace, e per fortuna oggi esistono organizzazioni che sono nate con lo scopo di garantire la pace tra i popoli o quantomeno di evitare la sopraffazione sui più deboli. L’ONU, la NATO, infatti, sono organizzazioni mondiali istituite per garantire la pace e in particolare difendere le popolazioni più inermi. l’UNICEF, inoltre, è stato istituito per proteggere i bambini. Le conseguenze più immediate, oltre le morti per le guerre è il problema dell’alimentazione. Flagello che colpisce anche le popolazioni più povere anche in tempi di pace. Per questo motivo è stato fondato un organismo internazionale, la FAO, per permettere a tutti di ricevere un’alimentazione. Oggi nel mondo viene prodotto cibo per 12 miliardi di persone, considerando che la popolazione mondiale è di 7 miliardi, vuol dire che cibo per 5 miliardi di persone viene buttato nella spazzatura. Si ha il paradosso quando sapendo che un miliardo muore di fame, mentre un miliardo e mezzo di persone soffre di obesità. Una distribuzione più equa del cibo tra le popolazioni garantirebbe una maggiore prospettiva di vita per tutti. (Stefano Zampini VªC, Antonio de Nigris Vª C, Clarissa Mansitti Vª C, Valentina Di Bona Vª B) L’ITALIA CHE FRANA Sempre più frequentemente accadono eventi minacciosi, disastri che mettono in grave pericolo la vita dell’uomo. Il territorio italiano per il 70% è a rischio idrogeologico, il che significa che sette comuni su dieci rischiano il dissesto geologico. In 50 anni, infatti, si sono avute 3.500 vittime per frane ed alluvioni. A minare la vita dell’uomo ci sono anche i danni che egli stesso ha provocato disboscando boschi e foreste per creare nuovi campi da arare, per creare nuovi spazi dove costruire case, strade, città, provocando gradualmente gravi danni. Ad aggravare questo dissesto ci sono stati anche gli incendi, spesso provocati dalla mano dell’uomo, che ogni anno divorano ettari di boschi. Non mancano altre calamità naturali quali i terremoti, come gli ultimi in Haiti, in Cile e in California, che colpiscono le popolazioni, non solo nella perdita delle case, ma soprattutto nella perdita di oggetti ed affetti: i ricordi di una vita. Se anni e anni fa il dolore era triplicato perché i soccorsi erano lenti o quasi inesistenti, oggi “per fortuna” per affrontare le emergenze si mette in moto una grande macchina per soccorrere le popolazioni colpite ed aiutare gli sfollati come la Protezione Civile, organizzazione nata con lo scopo di offrire un primo aiuto e soccorso in attesa di migliore sistemazione per le persone colpite . (Stefano Zampini Vª C, Davide Melone Vª A, Antonello Valente Vª C, Alessia Mignogna Vª C, Martina Mastropaolo Vª C) Pagina 10il testo] [Digitare Il ficcanaso UNICEF: Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia. E’ un’agenzia delle Nazioni Unite fondata l’11 dicembre 1946 per aiutare i bambini vittime della seconda guerra mondiale. L’UNICEF ha come sede centrale New York, è presente in 158 paesi e si occupa di assistenza umanitaria per i bambini e le loro madri nei paesi in via di sviluppo. L’UNICEF è finanziato con contributi volontari dei Governi e dei privati e ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1965. L’UNICEF è guidato dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia del 1989, ricevendo il mandato alla difesa dei diritti del bambino. L’UNICEF interviene con un pronto soccorso in termini di assistenza verso i bambini e le loro famiglie, ha il compito prioritario di assicurare protezione ai bambini maggiormente colpiti – vittime di guerre, disastri naturali, estrema povertà, ogni forma di violenza e sfruttamento e disabili. La nostra scuola ha partecipato anche quest’anno con una bella iniziativa nella quale sono state coinvolte mamme, nonne e bambini delle classi quinte che hanno costruito e vendute delle bambole di pezze, Le Pigotte, sotto i porticati del Comune di Campobasso il 27 marzo 2010 e il cui ricavato è stato interamente devoluto all’UNICEF. (Sara Ferrigni Vª B, Saranda Uka Vª B) CARITAS ITALIANA: La CARITAS Italiana è l’organismo pastorale della CEI per la promozione della carità. Si attiva in forme e in tempi verso i bisogni intesi dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace. La CARITAS Italiana è nata nel 1971 per volere del Papa Paolo VI con lo scopo di far crescere nella comunità italiana il senso di solidarietà. La CARITAS si attiva con interventi concreti per contribuire allo sviluppo umano e sociale dei paesi del sud del mondo . educazione alla pace, alla solidarietà, alla mondialità, al dialogo sono le linee portanti degli impegni della CARITAS nel mondo. (Stefano Mattarocchia Vª A) F A O: L’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con lo scopo di aiutare ed accrescere i livelli di nutrizione, aumentare la produttività agricola, migliorare la vita delle popolazioni rurali e contribuire alla crescita economica mondiale. La FAO lavora per sviluppare in tutto il mondo i settori dell’alimentazione e dell’agricoltura per ridurre la fame cronica. La FAO fu fondata il 16 ottobre 1945 a Québec in Canada. (Valentina Di Bona Vª B, Clarissa Mansitti Vª C) PROTEZIONE CIVILE: La Protezione Civile è l’organo Nazionale che in Italia si occupa della previsione, prevenzione e gestione degli eventi straordinari. E’ un insieme di Enti (Vigili del Fuoco, Forze Armate, Forze di Polizia, Corpo Forestale, Croce Rossa Italiana, Associazione Alpini, Organizzazioni di Volontariato) che insieme collaborano per difendere i cittadini ed il territorio che li circonda. Il Dipartimento della protezione Civile è alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Attualmente il capo del Dipartimento Nazionale è il dottor Guido Bertolaso. Il territorio italiano è soggetto a vari tipi di calamità: terremoti, eruzioni vulcaniche, frane, alluvioni, incendi. Oltre a prestare un soccorso immediato in caso di bisogno, la Protezione Civile si occupa di prevenzione al fine di evitare la calamità per quanto possibile e in ogni caso limitarne gli effetti. (Alessia Mignogna Vª C, Martina Mastropaolo Vª C) Pagina 11il testo] [Digitare Il ficcanaso LA NATO: La NATO, organizzazione del Patto Atlantico. La NATO, nasce il 4 aprile 1949, per difendere gli interessi dei Paesi Occidentali dal pericolo di attacchi esterni. Questo organismo istituito dopo la fine della seconda guerra mondiale, ha lo scopo di difendere la sicurezza e garantire la libertà dei Paesi che aderiscono a questa organizzazione. I Paesi di questa importante coalizione, in origine erano 19, tutti dell’area dell’Europa occidentale e l’America, oggi sono diventati venti con l’ingresso della Russia ex Unione Sovietica. Le finalità dichiarate dal Consiglio NATO sono la lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, e alle operazioni di pace e il controllo della non proliferazione delle armi. (Sara Coghi Vª B, Eliana Antoniani Vª B) L’ ONU: L’Organizzazione delle Nazioni Unite in sigla ONU, spesso abbreviata in Nazioni Unite, è la più importante organizzazione internazionale. Le Nazioni Unite hanno come fine il conseguimento della cooperazione internazionale in ambito di sviluppo economico, progresso socio-culturale, diritti umani e sicurezza internazionale. Relativamente a quest’ultimo ha il fine primario del mantenimento della pace nel mondo. L’ONU è nata da una conferenza di 50 Paesi il 25 aprile 1945 per cooperare per una vita migliore in tutto il mondo e per la pace, dopo la catastrofe della seconda guerra mondiale. Oggi è la più estesa organizzazione internazionale, fanno parte 192 Stati. La sede centrale delle Nazioni Unite si trova a Ginevra e a New York presso il Palazzo di Vetro. L’attuale Segretario generale è il sudcoreano Ban Ki-Moon eletto il 1° gennaio 2007. (Stefano Zampini Vª C, Antonio de Nigris Vª C, Stefano Mattarocchia Vª A) UNESCO: Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. E’ stata fondata dalle Nazioni Unite il 16 novembre 1945 per incoraggiare la collaborazione tra le nazioni nelle aree dell’istruzione, scienza, cultura e comunicazione. Il quartier generale dell’UNESCO è a Parigi. Nell’UNESCO sono previsti programmi di scambio educativo, scientifico e culturale da 60 uffici regionali sparsi in tutto il mondo. Una delle missioni dell’UNESCO è quella di mantenere una lista di patrimoni dell’Umanità. Questi sono siti importanti culturalmente o dal punto di vista naturalistico, la cui conservazione e sicurezza è ritenuta importante per la comunità mondiale. Attualmente la nazione con il maggior numero di siti nella lista dei patrimoni dell’umanità è l’Italia con 44 siti, seguita dalla Spagna con 41 siti e dalla Cina con 38 siti. (Antonio Morena Vª B, Antonello Valente Vª C) [Digitare Pagina 12il testo] Il ficcanaso QUANDO IL PASSATO FESTEGGIA I SUOI ANNIVERSARI Speciale SINDONE Dopo l’Ostensione del 1998 e del 2000 il 10 aprile 2010 nel Duomo di Torino ha avuto inizio la decima Ostensione della Sindone ed è la prima del terzo millennio. E’ un’ Ostensione straordinaria che durerà 44 giorni ed esattamente fino al 23 maggio. E’ previsto l’arrivo di 2 milioni di fedeli. La Sindone rischiò la distruzione tra l’11 e il 12 aprile del 1997. Tredici anni fa, infatti, poco prima della mezzanotte ci fu un furioso incendio che si sviluppò nella Cappella del Guarini che ospita la Teca della Sindone tra la cattedrale torinese e il Palazzo Reale. I vigili del fuoco testimoniano che il loro intervento fu immediato. Giunti sul posto si trovarono davanti ad uno scenario apocalittico. La cupola della Cappella del Guarini alta 60 metri sembrava una piramide di fuoco, uscivano delle fiamme che sembravano “palle di fuoco”, i vigili decisero di dividersi in due gruppi, uno provvedeva a domare il fuoco che divampava con grande forza e quindi metteva in pericolo la Cappella, per cui il secondo gruppo cercava di arginare il pericolo di crollo che poteva danneggiare gravemente l’altare della Cappella che custodiva la teca della Sindone. Finalmente i vigili riuscirono a concludere l’operazione salvataggio. Solo alle luci dell’alba riuscirono a spegnere definitivamente le fiamme. La Sindone è il telo sacro nel quale fu deposto il corpo di Gesù dopo la crocifissione. E’ un reperto archeologico degno di essere considerato autentico, è un lenzuolo funerario il cui tessuto a spina di pesce è di tale finezza e di tale pregio da essere considerato un “unicum”, le dimensioni sono 441 centimetri per 113 centimetri. (Stefano Zampini Vª C, Antonio de Nigris Vª C, Marco Garofalo Vª B) Pagina 13 il testo] [Digitare Il ficcanaso LE GUARDIE SVIZZERE La Guardia Svizzera Pontificia è un corpo armato fedelmente al servizio del Papato dal 22 gennaio 1510. Le Guardie Svizzere furono istituite durante il Pontificato del Papa Giulio II° . un gruppo di mercenarie entrò per la prima volta in Vaticano per servire il Papa. Le Guardie Svizzere non furono solo impiegate come scorta personale del Papa, ma parteciparono a numerose battaglie salvando così la vita del Papa. Al giorno d’oggi la Guardia Svizzera si occupa della sicurezza del Papa e della città del Vaticano, sorvegliando alloggi papali e mantenendo l’ordine durante le cerimonie religiose. Il Corpo delle Guardie Svizzere è formato da 110 uomini, di cittadinanza Svizzera, di sesso maschile, di essere celibi, di fede cattolica e di aver prestato servizio militare nell’Esercito svizzero; tra cui il Colonnello comandante delle Guardie, il Vice Comandante, il Cappellano Militare e la truppa. L’uniforme ufficiale delle Guardie Svizzere è di colore blu, rosso ed arancione. Quest’anno ricorre il cinquecentenario della loro fondazione ed è stata coniata una moneta da due euro per celebrare l’avvenimento. Ogni anno si fa il giuramento delle reclute le quali, poggiano la mano sinistra sulla bandiera e la destra alzata con le tre dita aperte, quale simbolo della trinità e prestano giuramento nella loro lingua madre. (Alessia Mignogna Vª C, Antonio Morena Vª B, Antonello Valente Vª C) Il francobollo Il francobollo nasce per pagare un servizio postale. I nostri antenati non usavano il francobollo perché ai loro tempi non esisteva. Quando scrivevano una lettera qualcuno, il costo del servizio postale era a carico del ricevente (il destinatario). L’invenzione del francobollo si deve all’inglese Sir Rowland Hill che comprese la convenienza, per le casse dello Stato di far pagare le spese postali a chi scriveva la lettera anziché a chi la riceveva. Il primo francobollo entrò in circolazione in Gran Bretagna 170 anni fa ed esattamente il 6 maggio 1840 ed è conosciuto come “PENNY BLACK” perché costava un penny ed era di colore nero. Raffigurava la regina Vittoria, allora regnante. Dalla Gran Bretagna, il francobollo si diffuse in tutto il mondo. Nel corso degli anni la gente si accorse che i francobolli sono erano solamente utili ma anche belli, e quindi divennero oggetto di collezionismo. Il collezionismo di francobolli è uno degli hobby più diffuso al mondo, che coinvolge piccoli e grandi, regnanti e comuni mortali. Esistono emissioni di francobolli celebrativi che hanno per tema un avvenimento al quale il nostro Paese attribuisce grande rilevanza; commemorativi che rievocano avvenimenti del passato o personaggi illustri. (Stefano Mattarocchia Vª A, Sara Ferrigni Vª B, Antonio de Nigris Vª C) Pagina 14il testo] [Digitare Il ficcanaso Buon Compleanno Charlie Brown 4 aprile 1950/4aprile 2010 Charlie Brown compie 60 anni. E’ un bambino di 8 anni e mezzo, pelato con un solo ricciolo in testo, viso rotondo, pantaloni corti, maglioncino giallo e raramente rosso con una striscia trasversale nera a zig zag (greca). Charlie Brown è un bambino molto testardo, ma con una infinita capacità di determinazione, non hai vinto una partita di baseball ma ha continuato lo stesso a giocare; aveva una grande passione per gli aquiloni e non è mai riuscito a farne volare uno ma ha continuato a provarci. I suoi aquiloni finivano sempre sull’albero mangiaaquiloni che lui denominava l’albero cannibale. Charlie Brown faceva parte di una squadra di baseball, ne è stato addirittura l’organizzatore e il lanciatore, la squadra ha sempre perso. E’ stato costretto a subire colpi che spesso lo scalzano dalla postazione di lancio. Insomma è un adorabile perdente, ma con una infinita capacità di determinazione, per molti infatti è l’esempio di un’ammirevole determinazione a cercare di fare del proprio meglio contro ogni avversità. Charlie Brown ha la sorellina Sally e molti amici, Shermy, Patty, Peggy, Lucy ma, il suo migliore amico è stato Linus il fratello di Lucy. Ha un cane beagle bianco con le orecchie nere di nome Snoopy che lo adorava, infatti lasciò la scuola per dedicargli la sua vita e farlo felice. Infine Charlie Brown è stato innamorato di una ragazza dai capelli rossi, ma non ha mai avuto il coraggio di rivolgerle le parole per la sua estrema timidezza. Questo fumetto a strisce è stato pubblicato in oltre 75 paesi, è stato tradotto in 21 lingue diverse ed è stato letto da oltre 355 milioni di lettori. (Valentina Di Bona Vª B, Saranda Uka Vª B, Antonio de Nigris Vª C, Antonello Valente Vª C) La nascita della pizza Margherita La pizza Margherita compie 120 anni. La pizza Margherita è una tipica pizza napoletana condita con pomodoro, mozzarella, basilico, parmigiano , sale ed olio. Si narra che l’estate del 1890, il re Umberto I° con la regina Margherita la trascorsero a Napoli, nella reggia di Capodimonte, come voleva una certa regola della Monarchia. La regina era incuriosita dalla pizza che non aveva mai mangiato e di cui forse aveva sentito parlare da qualche scrittore o artista ammesso a corte. Ma non poteva andare lei in pizzeria così la “pizzeria andò” da lei; cioè fu chiamato a Palazzo il più noto e rinomato pizzaiolo del tempo, il cuoco Raffaele Esposito della pizzeria Brandi che si trovava alla salita S. Anna a pochi passi da via Chiaia. Don Raffaele, insieme alla moglie donna Rosa, la vera maestra delle pizze napoletane, creò la pizza “margherita” dove i condimenti pomodoro, mozzarella e basilico, rappresentavano i colori della bandiera italiana. (Davide Melone Vª A, Andrei Halmaghi Vª A, Maurizio Paolone Vª C) [Digitare Pagina 15 il testo] Il ficcanaso QUATTRO PASSI NELLA MITOLOGIA Le storie più antiche del mondo sono scritte nelle stelle, storie di un’era che precede uomini e dei, in cui la terra era governata da Titani. I Titani erano potenti, ma il loro regno cadde per mano dei figli che avevano generato: Zeus, Poseidone ed Ade. Zeus convinse suo fratello Ade a creare una belva talmente possente da poter sconfiggere i loro genitori e dalla sua stessa carne Ade diede vita ad un orrore inimmaginabile: il Craken. Così Zeus divenne il re dei cieli, Poseidone il re dei mari e ad Ade, ingannato da Zeus, fu lasciato il regno degli inferi, immerso nell’oscurità e nella miseria. Fu Zeus a creare l’uomo e l’uomo alimentava con le sue preghiere l’immortalità degli dei, ma col tempo il popolo dei mortali divenne insoddisfatto. Cominciò a dubitare degli dei e, alla fine si sollevò contro di loro. Fu in un mondo come questo che nacquero dei, divinità e eroi mitologici. DIVINITA’ GRECHE I Greci erano religiosi politeisti, cioè credevano nell’esistenze di molte divinità, che immaginavano simili agli uomini, capaci di bontà, ma anche invidiosi e cattivi. Gli Dei avevano però due cose che gli uomini non potevano avere: l’immortalità e l’eterna giovinezza. Essi abitavano sull’alto del monte Olimpo, o nell’oceano o negli antri della terra e potevano manifestarsi agli uomini assumendo l’aspetto di persone comuni ZEUS era padre di tutti gli dei, il dio della giustizia, governava con ordine l’universo. Veniva raffigurato con il fulmine in mano che nei momenti di ira, faceva sentire la sua collera anche agli uomini ERA, moglie di Zeus, una donna scagliando i suoi fulmini. molto bella ma gelosissima. Era la dea della famiglia, proteggeva i matrimoni e le nascite. APOLLO, dio del sole, dell’armonia e della poesia. Era il protettore delle arti, in particolare della musica, viene raffigurata con la lira. ARTEMIDE, sorella di Apollo era la protettrice della caccia e dei boschi. Era la dea della luna e portava con sé l’arco. EFESTO, era il dio del fuoco e della tecnica della forgiatura dei metalli, quindi un abile fabbro. DEMETRA, era la dea della terra, della vegetazione e dell’agricoltura, infatti era la protettrice dei raccolti. ATENA, nata dalla testa di Zeus, era la dea dell’intelligenza essendo nata da un cervello, della sapienza e della guerra. POSEIDONE, era il fratello di Zeus, dio dei mari, delle tempeste e degli oceani. Portava con se il tridente. ADE, l’altro fratello di Zeus, era il custode delle anime dei morti, viveva negli inferi. ERMES, il messaggero degli dei, era il dio dei commerci, protettori di mercanti e dei ladri, accompagnava i morti nell’oltretomba. Ermes era raffigurato con i sandali e l’elmo alati, aveva infatti le ali ai piedi. Gli dei mandavano spesso messaggi agli uomini per mezzo di Ermes. AFRODITE, nata dalla schiuma del mare, era la dea dell’amore e della bellezza. ARES, era il dio della guerra. E’ raffigurato in tenuta militare, armato con la lancia, l’elmo e uno scudo. DIONISIO, il dio del vino. (Marco Garofalo Vª B) [Digitare Pagina 16il testo] Il ficcanaso LEGGENDE ED EROI MITOLOGICI LA LEGGENDA DEL MINOTAURO Minosse, il mitico re di Creta, abitava nel palazzo di Cnosso ed era famoso per la sua saggezza e la sua onestà. Poseidone, il dio del mare, geloso del potere di Minosse fece innamorare sua moglie Pasife di uno splendido toro; da questa unione nacque il Minotauro, un mostro dal corpo umano con la testa di toro e che si cibava di carne umana. Minosse, allora chiamò un abile architetto, Dedalo, e gli ordinò di costruire un palazzo sotterraneo: doveva essere un labirinto di stanze, corridoi, finti ingressi e finte porte da ci fosse impossibile uscire. Minosse fece così rinchiudere il Minotauro in questo palazzo speciale. Per nutrire il mostro, Minosse si faceva inviare ogni anno, come tributo, dalla città greca di Atene sette fanciulli e sette fanciulle. Un giorno tra i prescelti (che venivano estratti a sorte) ci fu anche Teseo, il figlio del re di Atene. Una volta entrato nel labirinto egli affrontò il Minotauro e lo uccise poi ritrovò l’uscita, seguendo all’indietro il filo del gomitolo che aveva srotolato entrando nei corridoi del labirinto. A dargli il prezioso gomitolo era stata Arianna, la figlia di Minosse, che si era innamorato di Teseo e aveva voluto aiutarlo. Grazie a questo stratagemma, Teseo riuscì a liberare Atene dal tremendo sacrificio. (Antonio de Nigris VªC, Clarissi Mansitti VªC, Valentina Di Bona VªB) DEMETRA dal greco “madre terra” era la dea della fecondità della terra, sorella di Zeus. Insegnò l’agricoltura agli uomini che vagavano per i boschi e si nutrivano di ghiande. Era anche chiamata la legislatrice, in quanto istituì le leggi che governavano il vivere civile. Demetra si innamorò di Iasone ma, Zeus geloso rapì Demetra e da questa unione nacque Persefone. Demetra era molto gelosa della figlia e, quando fu rapita da Ade dio degli inferi, Demetra scatenò la sua ira e vagò a lungo per mare e per monti per cercare l’amata figlia, trascurando le vegetazioni, le piante e le messi, che seccarono e morirono. Alla fine Zeus, per alleviare il dolore della dea, e per far ritornare a vivere la terra, concesse che Persefone tornasse da lei sulla terra per due terzi dell’anno. Mandò allora Ermes a prenderla e Ade prima di lasciarla andare le fece mangiare quattro acini magici di melograno, in modo che per quattro mesi all’anno potesse tornare da lui. Allora tutto germogliava, fioriva e si raccoglievano le messi, ma, quando Persefone tornava agli inferi dal suo sposo Ade, tornava anche l’inverno. Nella mitologia greca Demetra viene rappresentata come la dea del grano con la testa cinta da una corona di spighe e reggendo in braccio fasci di grano e di papaveri, è considerata l’artefice del ciclo delle stagioni. IL CAVALLO DI TROIA Sulle coste dell’Asia minore sorgeva una ricca e potente città di nome Ilio o Troia. Un giorno, per volere degli dei, Paride, figlio di Priamo, re di Troia, rapì e portò con sé a Troia, Elena che era la donna più bella del mondo e moglie del re greco Menelao, il quale offeso, chiese aiuto a tutti gli altri re della Grecia e dichiarò guerra a Troia. Fu una guerra che durò dieci anni e terminò con la sconfitta dei Troiani per opera di uno stratagemma. Fu costruito dai greci, su consiglio di Ulisse, un enorme cavallo di legno nel cui ventre erano nascosti i più forti guerrieri greci. Il cavallo fu lasciato davanti alle porte della città mentre tutti i soldati si erano nascosti con le loro navi dietro un’isoletta. I Troiani, ignari dell’inganno, credendo che quel cavallo fosse lasciato un omaggio lasciato dai Greci per gli dei, lo portarono in città. Durante la notte, mentre tutti i troiani dormivano , dopo le feste per la fine della guerra, i soldati greci, che erano nascosti nel cavallo, uscirono, aprirono le porte della città e fecero entrare i compagni. Fu un vero massacro. Tutti i troiano vennero uccisi e fatti prigionieri. Alcuni riuscirono a scappare e arrivare in Italia. (Antonio de Nigris Vª C, Stefano Mattarocchia Vª A, Maurizio Paolone Vª C) Pagina 17il testo] [Digitare Il ficcanaso POLIFEMO, era figlio del dio del mare Poseidone e di una bellissima ninfa. Polifemo era altissimo, un gigante dal corpo massiccio coperto di peli rossi, i capelli aggrovigliati, aveva un unico occhio in mezzo alla fronte. Era il più famoso della famiglia dei Ciclopi. I Ciclopi erano creature gigantesche. Vivevano facendo i pastori lungo le coste italiche, ma il loro paese natale era la Sicilia. Crudeli e privi di leggi, non temevano né gli dei, né gli uomini. Polifemo mangiava il formaggio che ricavava dal latte delle sue pecore; quando però capitavano dalle sue parti degli stranieri li divorava senza pietà. Un giorno Ulisse, il re di Itaca, sbarcò in Italia insieme ai suoi uomini e approdò sulle coste della Sicilia, davanti alla grotta del ciclope. Gli stranieri entrarono, ma Polifemo li rinchiuse nella sua grotta e cominciò a divorarli. Quando chiese ad Ulisse come si chiamasse, lui, furbo come sempre, rispose che il suo nome era “Nessuno”. Poi fece bere al ciclope un vino assai forte e lo ubriacò; infine fece ardere per un po’ un tronco di legno al quale avevano fatto la punta e lo conficcò nell’unico occhio che aveva. Polifemo, cieco e pazzo di dolore, urlava chiedendo aiuto. Accorsero i fratelli ciclopi, i quali gli chiesero chi fosse stato a fargli del male, ma lui rispose “Nessuno”! “Nessuno mi fa del male”. Essi convinti che non ci fosse nessuno si allontanarono. La mattina dopo il gigante tolse la pietra davanti alla porta della caverna per fare uscire le greggi, tastando la schiena dei montoni che passavano, ma Ulisse e i compagni sopravvissuti si erano nascosti sotto la pancia degli animali e poterono così fuggire. Capito che Ulisse aveva già preso il mare lanciò dei sassi enormi contro la nave. Ulisse mentre si allontanava gridò al ciclope che ad accecarlo era stato Ulisse, figlio di Laerte e re di Itaca. Polifemo infuriato, maledisse Ulisse chiedendo aiuto a suo padre Poseidone, re del mare. (Antonello Valente Vª C, Saranda Uka Vª B, Sara Coghi Vª B) ULISSE o Odisseo, re di Itaca, è un personaggio della mitologia greca, eroe narrato e descritto da Omero nell’Iliade e nell’Odissea. Ulisse è la personificazione dell’intelligenza, si distingue per la sua astuzia, per l’intelligenza e per il suo fisico. Figlio di Laerte, sposo di Penelope, padre di Telemaco. Dopo la guerra di Troia, durata dieci anni, Ulisse vorrebbe ritornare agli affetti familiari e alla nativa Itaca, ma l’odio di un dio avverso, Poseidone, padre di Polifemo, glielo impedisce. Costretto da continui incidenti e incredibili peripezie dopo altri dieci anni grazie all’aiuto della dea Atena riuscirà a fare ritorno a casa. Il viaggio di ritorno di Ulisse è caratterizzato da dodici tappe, nelle quali vive incredibili avventure, come nella terra dei Lotofagi (mangiatori di loto) i cui abitanti offrono a Ulisse e ai suoi compagni il frutto che fa dimenticare il ritorno. Un’altra incredibile avventura la vive nella terra dei ciclopi dove l’incontro con Polifemo si trasforma in una terribile disavventura. Arriva poi nell’isola di Eolo, dio dei venti, dal quale riceve ospitalità e l’otre dei venti con la promessa di non aprire l’otre. Ma i suoi compagni in prossimità di Itaca, pensando che dentro l’otre ci fossero oro e gioielli lo aprirono e scatenarono le forze del vento e così furono respinti in mare aperto lontano dalla loro patria. Giunge poi nell’isola della maga Circe, una maga seducente che trasforma i compagni di Ulisse in porci. Grazie all’aiuto del dio Ermes, che gli dà una miracolosa erba riesce ad guarire i propri compagni e riprendere la navigazione verso casa. La nuova prova da superare è la Catabasi nel regno dei morti, lì entra in contatto con le figure dei compagni perduti durante la guerra di Troia e con la madre. Rimessosi in viaggio, Ulisse dovrà affrontare ancora le pericolose sirene dal canto melodioso e i mostri Scilla e Cariddi. Giunge infine nella terra dei Feaci e con il loro aiuto riesce a tornare a Itaca e dopo essersi rivelato al figlio Telemaco e al fedele servo Eumeo si reca alla reggia dove si fa accogliere come un mendicante. Qui, riconosciuto dal suo vecchio cane Argo, viene schernito ripetutamente dai Proci, pretendenti al trono di Itaca e alla moglie Penelope che pazientemente lo aveva atteso per oltre venti anni. Partecipa alla gara dell’arco, organizzata da Penelope, con il consiglio della dea Atena, che aveva promessa di consegnarsi in sposa a colui che sarebbe riuscito a scoccare una freccia dal pesante arco del marito, facendola passare per le fessure di dodici scure. Nessuno dei Proci pretendenti riesce nell’impresa e per ultimo tenta la prova Ulisse, sotto le spoglie di un mendicante, che riesce, dopo aver riscaldato l’arco sulla fiamma, a far passare la freccia nelle fessure delle dodici scure. A questo punto, vistosi scoperto, non gli rimane che scatenare la vendetta e uccidere tutti i pretendenti che affollavano la sua reggia. (Antonio Morena Vª B, Stefano Zampini Vª C, Antonello Valente Vª C, Eliana Antoniani Vª B) Pagina 18il testo] [Digitare Il ficcanaso Ci troviamo nella stagione invernale e per televisione trasmettono le olimpiadi invernali che si stanno svolgendo a Vancouver in Canada. A noi bambini piacciono molto le gare sciistiche e altre gare sportive. E’ entusiasmante quando si vedono gli atleti salire sul podio e ricevere la medaglia quale simbolo di riconoscimento della bravura e della totale gratificazione per gli anni di sacrifici e di rinunce compiute per la conquista di un traguardo. Non esistono solo gli sport invernali ma, ci sono tanti altri che si svolgono durante la manifestazione delle olimpiadi estive, come le ultime svolte in Cina, dove si sono svolte tante gare sportive: il nuoto, i tuffi, la boxe, il tiro con l’arco, i vari tipi di salti e le corse. Le olimpiadi sono manifestazioni di gare sportive che si fanno ogni quattro anni in nazioni diverse. Le olimpiadi hanno origini antichissime e parlando di esse è stato immediato fare un tuffo nel passato e nella mitologia greca. E’ stato bello ricordare leggende e miti greci come il cavallo di Troia, Polifemo, Ulisse e altri, dai quali abbiamo potuto apprezzare valori, intelligenza e coraggio. (Stefano Zampini Vª C, Alessia Mignogna Vª C, Martina Mastropaolo Vª C, Antonio de Nigris Vª C, Antonello Valente Vª C, Antonio Morena Vª B, Marco Garofalo Vª B, Saranda Uka Vª B, Valentina Di Bona Vª B, Davide Melone Vª A) I Greci organizzavano in onore del dio Zeus giochi e gare sportive. La più famosa festa sacra si teneva ad Olimpia da qui il nome di Olimpiadi. Questa manifestazione sportivo-religiosa era occasione per esaltare, insieme con gli atleti vincitori, la forza la bellezza e la grazia dell’uomo; durava cinque giorni durante i quali veniva sospeso ogni conflitto. A questi giochi partecipavano tutte le genti della Grecia: si disputavano gare di corse, di pugilato, di lotta, di salto in lungo, di lancio del disco e del giavellotto. Le olimpiadi che si svolgevano sin dal 776 a.C. ,furono soppresse dall’imperatore Teodosio nel IV secolo d.C.. Vennero nuovamente istituite nel 1896 grazie all’impegno del barone francese Pierre De Coubertin. La prima olimpiade moderna fu celebrata ad Atene, da allora si è sempre tenuta ogni 4 anni in un diverso stato del mondo per significare la fratellanza tra i popoli. Le olimpiadi moderne cercano di riproporre anche oggi lo spirito di amicizia tra i popoli. Sulla bandiera simbolo delle olimpiadi sono raffigurati cinque cerchi di vari colori che rappresentano i cinque continenti e i colori delle varie razze.(Davide Melone VªA) Pagina 19il testo] [Digitare Il ficcanaso Emozioni poetiche BASTA BASTA l’acqua per dissetar BASTA l’aria per respirar BASTA il fuoco per riscaldar BASTA il tempo per trasformar BASTA il vento per trasportar le parole BASTA il perdono per vivere in pace. (Eliana Antoniani Vª B) VORREI VORREI un mondo di sole per scaldare il cuore VORREI un mondo di bambini VORREI un mondo con tanti sorrisi VORREI un mondo senza guerre VORREI un mondo di pace. (Sara Coghi Vª B) [Digitare Pagina 20il testo] Il ficcanaso ARCOBALENO Nastro smaltato di sette colori Rosso simbolo dell’amore Arancione colora la pace Giallo colora il sole Verde colora il cuore di speranza Azzurro come il cielo in festa Indaco come la tranquillità dei fiordalisi Violetto come le more nel bosco. (Sara Ferrigni Vª B) MAGICHE PAROLE Magiche parole sono quelle rivolte a mamma. Mamma ti voglio bene. Amica della mia vita. Compagna delle mie paure e dei miei sorrisi. Stammi vicino e nulla è perduto, stringimi forte la mano e la speranza sarà sempre tra noi. (Saranda Uka V ª B) [Digitare Pagina 21il testo] (De Vivo Gianmarco VªA, Iorio Antonella VªB, Paolone Maurizio VªC, Halmaghi Andrei VªA) Il ficcanaso [Digitare Pagina 22il testo] Il ficcanaso LA SICUREZZA IN STRADA E AL MARE Un bambino attento, disciplinato e rispettoso si riconosce anche quando cammina per la strada, ubbidendo al vigile, rispettando il codice stradale. Pagina 23 il testo] [Digitare Il ficcanaso LA REGOLA DEI QUATTRO SGUARDI Pagina 24il testo] [Digitare Il ficcanaso UN’ IMMAGINE… VALE PIU’ DI 1000 PAROLE Pagina 25il testo] [Digitare Il ficcanaso GLI ARABESCHI Con ALGoRItmI dI CoLoRI L’arabesco è uno stile ornamentale composto da elementi calligrafici e/o motivi geometrici. Il termine deriva dal fatto che lo stile era adoperato, e lo è ancora oggi, per decorare le superfici perimetrali, sia esterne che interne, delle Moschee. Questa decorazione che appartiene all’arte islamica, consiste nel decorare Moschee, palazzi, cupole con forme geometriche i cui effetti cromatici trasmettono all’osservatore una gradevole sensazione di serenità e di bellezza. Le caratteristiche principali degli arabeschi sono la sinuosità, l’intreccio, la simmetria centrale e i colori forti. (Marco Garofalo VªB, Antonio de Nigris VªC, Antonello Valente VªC, Clarissa Mansitti VªC, Eliana Antoniani VªB, Stefano Zampini VªC, Alessia Mignogna VªC, Martina Mastropaolo VªC, Maurizio Paolone VªC,Sara Coghi VªB,Valentina Di Bona VªB, Sara Ferrigni VªB, Saranda Uka VªB, Gianmarco De Vivo VªA, Andrei Halmaghi VªA) Pagina 26il testo] [Digitare Il ficcanaso (Antonio Morena VªB, Marco Garofalo VªB, Antonio de Nigris VªC, Antonello Valente VªC, Clarissa Mansitti VªC, Eliana Antoniani VªB, Stefano Zampini VªC, Alessia Mignogna VªC, Martina Mastropaolo VªC, Sara Coghi VªB, Valentina Di Bona VªB) [Digitare Pagina 27il testo] Il ficcanaso COMUNICAZIONE SOCIALE: L’ONU ha proclamato l’anno 2010 come l’anno internazionale per l’avvicinamento delle culture; inoltre il 2010 è stato indicato, sempre in sede ONU come l’anno della biodiversità. le diversità culturali … un patrimonio da condividere