indice - Comune di Montecatini Terme
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali INDICE 1. PREMESSA ..................................................................................................... 1 2. METODOLOGIE E DISPONIBILITA’ DEI DATI ................................... 1 3. INDICATORI .................................................................................................. 2 4. ELEMENTI DI CRITICITA’........................................................................ 3 Incremento dei consumi idrici Incremento della domanda di depurazione Incremento dei suoli impermeabilizzati Incremento dei consumi energetici Incremento delle emissioni in atmosfera Incremento di produzione dei rifiuti e obiettivi di riduzione stabiliti in sede regionale Incremento dell'inquinamento elettromagnetico da sorgente a media e alta frequenza 5. PRINCIPALI CARENZE ED INCOMPLETEZZA DEL QUADRO DEI CONSUMI.................................................................................................................. 6 6. POSSIBILI MIGLIORAMENTI DI ALCUNI SISTEMI AMBIENTALI6 7. VOCI SPECIFICHE DEI SISTEMI AMBIENTALI.................................. 7 A. ACQUA A.1. ACQUE SUPERFICIALI......................................................................... 13 A.1.1 Portate dei corsi d’acqua principali A.1.2 Censimento degli scarichi in acque superficiali A.1.3 Qualità acqua (parametri chimici, fisici e biologici) A.1.4 Sistemi di monitoraggio A.2. ACQUE SOTTERRANEE ...................................................................... 24 A.2.1 Censimento pozzi A.2.2 Qualità delle acque A.3. CONSUMI E FABBISOGNI.................................................................... 27 A.3.1. Gestione del ciclo integrato delle acque (ATO) A.3.2. Consumi da acquedotto Qualità acque potabili Analisi statistica delle utenze A.3.3. Fabbisogni idrici A.3.4. Prelievi da acque superficiale Uso idropotabile Uso industriale Uso irriguo Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni II Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Grandi utenze A.3.5 Prelievi da acque sotterranee Uso idropotabile Uso industriale Uso irriguo Grandi utenze Risparmio idrico A.4. RETI IDRICHE......................................................................................... 61 A.4.1 Rete acquedottistiche Quantità acqua immessa Quantità acqua erogata A.4.2 Rete fognaria Connessione alla depurazione A.5. IMPIANTI DI DEPURAZIONE ............................................................. 61 A.5.1 Tipologia di trattamento Potenzialità A.5.2 Caratteristiche quantitative e qualitative Reflui civili Reflui industriali AR. ARIA AR.1. EMISSIONI DA ATTIVITA’ PRODUTTIVE.................................... 82 Localizzazioni sorgenti Fattore di provenienza Tipologia delle emissioni Regime autorizzativo Sistemi di monitoraggio AR.2 EMISSIONI URBANE........................................................................... 84 Fattori di provenienza Tipologia delle emissioni Inquinanti Concentrazioni Sistemi di monitoraggio AR.3 INQUINAMENTO ACUSTICO .......................................................... 122 AR.3.1 Zonizzazione acustica Livelli sonori rilevati AR.3.2 Sistemi di monitoraggio Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni III Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali C. CLIMA C.1. DATI PLUVIOMETRICI ...................................................................... 131 C.2 TERMOMETRIA .................................................................................... 133 C.3. ANEMOMETRIA ................................................................................... 136 E. ENERGIA E.1. CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA .............................................. 137 Consumi utenze industriali Consumi utenze agricole Consumi domestici Consumi Terziario Altri consumi Classificazione merceologica E.2 RETE DI DISTRIBUZIONE DI GAS METANO................................ 145 R. RIFIUTI R.1. RIFIUTI URBANI.................................................................................. 148 Modalità smaltimento rifiuti urbani R.2 RACCOLTA DIFFERENZIATA.......................................................... 150 R.2.1 Rifiuti organici R.2.2 Rifiuti cartacei R.2.3 Raccolta vetro/lattine/barattoli R.2.4 Raccolta della frazione verde R.2.5 Raccolta rifiuti urbani pericolosi R.2.6 Raccolta di rifiuti ingombranti e beni durevoli R.2.7 Batterie autoesauste R.2.8 Cartucce esauste di toner per fotocopiatrici R.2.9 Raccolta di inerti da demolizioni R.2.10 Servizio di spazzamento, pulizia e lavaggio stradale R.2.11 Smaltimento rifiuti cimiteriali R.2.12 Quantità di rifiuti raccolti per tipologia R.3. IMPIANTI DI SMALTIMENTO .......................................................... 176 S. SUOLO E SOTTOSUOLO S.1. GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA ................................................... 179 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni IV Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali S.1.1 S.1.2 S.1.3 S.1.4 Altimetria Morfologia Geologia Litotecnica S.2. IDROLOGIA............................................................................................ 181 S.2.1 Reticolo idrografico S.2.2 Fiumi S.2.3 Rischio idraulico S.3 IDROGEOLOGIA ................................................................................... 185 S.3.1 Piezometria S.3.2 Vulnerabilità degli acquiferi S.3.3 Vulnerabilità dell’acquifero termale S.4. SISTEMA VEGETAZIONALE ............................................................ 203 S.4.1 Area produttiva S.4.2 Aree boscate S.4.3 Aree verdi attrezzate S.4.4 Qualità vegetazionale S.5. VEICOLI DI CONTAMINAZIONE ..................................................... 213 S.5.1 Siti da bonificare S.5.2 Scarichi abusivi di rifiuti S.7. USO DEL SUOLO ................................................................................... 226 S.7.1 Aree urbane S.7.2 Regime vincolistico AZ. AZIENDE AZ.1. AZIENDE INSALUBRI....................................................................... 238 Localizzazione Classe di insalubrità Tipologia produttiva AZ.2 AZIENDE A RISCHIO......................................................................... 238 Localizzazione Classe di rischio Tipologia produttiva RD.1. ELETTRODOTTI E CABINE DI TRASFORMAZIONE .................. 239 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni V Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 1. PREMESSA Con l’entrata in vigore della L.R. 16 gennaio 1995 n. 5, l’attività di programmazione e pianificazione territoriale svolta da Regione, Province e Comuni è sottoposta ai nuovi contenuti di questa Legge . La necessità della valutazione degli atti di programmazione e pianificazione comunale è la conseguenza del principio di autonomia sancito dal comma terzo, quarto e quinto dell’art. 2, della L.R. 5/95. Con questa legge per il governo del territorio, viene quindi superato il controllo gerarchico svolto dalla regione che aveva il compito di assicurare, la legittimazione sostanziale degli strumenti urbanistici . D’ora in poi i comuni e le province diventano veri e propri centri di responsabilità e decisione sia per quanto riguarda la programmazione sia per quanto riguarda la pianificazione territoriale, assumendosi l’impegno di dimostrare che i propri atti di programmazione e pianificazione territoriale sono efficaci e coerenti con i principi generali loro assegnati. La Legge Regionale affida agli Strumenti Strategici (Piani Territoriali di Coordinamento e Piani Strutturali), la verifica ambientale delle condizioni ed alla trasformabilità, attraverso la definizione di criteri e parametri di valutazione, ed agli Strumenti operativi (Piani integrati di intervento, piani attuativi, piani di settore) la verifica definitiva e l’applicazione di misure di mitigazione degli impatti. Nel caso degli strumenti strategici la valutazione degli effetti ambientali consiste nella costruzione di un quadro di conoscenze sui sistemi ambientali che ponga condizioni qualitative, quantitative, e localizzative alle scelte di piano e consenta di individuare gli obiettivi prestazionali dei sistemi territoriali al fine del mantenimento e/o incremento della qualità ambientale. 2. METODOLOGIE E DISPONIBILITA’ DEI DATI La stesura del presente rapporto sullo stato dell’ambiente nel Comune di Montecatini Terme è stato condotto attraverso: − Raccolta dei dati esistenti e disponibili presso gli uffici comunali, provinciali, enti preposti quali ENEL, Acque Toscane S.p.a., ARPAT di Pistoia, Fiorentina Gas, Terme di Montecatini Terme S.p.a., Consorzio di Bonifica Padule di Fucecchio, Ufficio Idrografico di Pisa, Impianto di Depurazione sito nel Comune di Pieve a Nievole. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 1 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali − Individuazione di “indicatori” ove possibile, per quanto possibile distinti per “fabbisogni civili”, “consumi civili”, “rapporto fabbisogni/consumi” − Lineamenti di sviluppo in scenari futuri in funzione delle previsioni territoriali indicate − Confronti fra stato di fatto e scenari futuri ai fini della individuazione di possibili indirizzi per le azioni di pianificazione. Va detto che l’accesso ai dati non è stato facile e resta oggettivamente complesso. Resta avvertibile, una disabitudine ad autocostruirsi rapporti e sintesi periodiche, come permane complessa ed ancor poco collaudata la consuetudine a collaborare. Anche sulla competenza dei dati c’è motivo di incertezza. Altro aspetto più perentorio riguarda la carenza di certi dati, l’insufficiente elaborazione di dati e il costante aggiornamento . 3. INDICATORI Nel caso specifico della relazione sullo stato dell’ambiente si identificano: Indicatori di pressione Indicatori di stato Indicatori di risposta Questi indicatori sono ottenuti utilizzando i dati di base contenuti nel sistema di informazione ambientale del quadro conoscitivo. Gli indicatori di stato descrivono lo stato quali-quantitativo delle risorse, gli indicatori di pressione danno conto delle pressioni esercitate dalle attività antropiche sulle risorse, gli indicatori di risposta individuano e descrivono le politiche di tutela e valorizzazione delle risorse. I sistemi ambientali individuati sono: sistema acqua, sistema aria, sistema clima, sistema energia, sistema suolo e sottosuolo, sistema rifiuti, sistema aziende insalubri, sistema radiazioni non ionizzanti. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 2 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 4. ELEMENTI DI CRITICITA’ Gli incrementi di aree urbanizzate indicate nelle UTOE e poi da specificare nel Regolamento Urbanistico, andranno più puntualmente verificati in ragione delle ricadute in termini di vulnerabilità ambientale. In particolare sono da considerarsi: - Incremento dei consumi idrici - Incremento della domanda di depurazione - Incremento dei suoli impermeabilizzati - Incremento dei consumi energetici - Incremento delle emissioni in atmosfera - Incremento di produzione rifiuti E’ comunque da tenere presente che la parte tradizionalmente legata al costruito storico e al verde è fortemente salvaguardata e sarà soggetta ad una responsabile politica di conservazione. Incremento dei consumi idrici Gli ultimi dati forniti dalle Acque Toscane S.p.a, società concessionaria della gestione dell’acquedotto comunale, registrano un consumo nel 1998 di 2.567.377 mc mentre nel 2000 è di 2.619.585 mc. L’Acquedotto e la relativa distribuzione delle acque necessiterà di un adeguamento nei prossimi programmi acquedottistici in portata e in estensione valutabili in incremento all’1,0%. Incremento della domanda di depurazione Oltre alle aree già urbanizzate, dovranno essere migliorati e incrementati gli impianti nella zona sud del territorio comunale in rapporto all’aumento della domanda di depurazione che è stimabile intorno al 1,5%. Incremento dei suoli impermeabilizzati L’area comunale risulta essere urbanizzata (senza considerare la zona collinare) per circa i 2/3 del territorio. Le ultime colture sono state abbandonate essendosi trasferite altrove, per cui occorrerà porre particolare attenzione al sistema di smaltimento delle acque superficiali in previsione dell’attivazione sia di misure di riduzione delle aree impermeabili Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 3 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali esistenti, sia di opere di contenimento per le zone di nuove urbanizzazioni. In base alle previsioni insediative o di trasformazione l’incremento è valutabile intorno a 1,5%. Incremento dei consumi energetici La lunghezza della rete gas fornita dalla Fiorentina Gas S.p.a è di 76.132 metri ma non si può non notare come, ad oggi, restino largamente penalizzate, proprio per la carenza della rete di distribuzione del metano, la zona della Nievole e la zona sud del territorio comunale. La stima di incremento è del 1,5%. Incremento delle emissioni in atmosfera Sulla qualità dell’aria a Montecatini Terme abbiamo fatto riferimento a due studi : il primo pubblicato nel 1997 come studio multidisciplinare dipartimento ARPAT di Pistoia e Firenze, dipartimento di Biologia Ambientale del Comune di Montecatini Terme, che prende in considerazione l’inquinamento atmosferico e del rumore, il secondo pubblicato nel 2002 è stato realizzato da ARPAT di Pistoia, Comune di Montecatini, ed Università degli Studi di Siena che prende in considerazione la biodiversità lichenica ed il bioaccumulo di metalli pesanti come indicatori di inquinamento atmosferico nel periodo 1993-2000 . Gli ultimi dati di Montecatini forniti dalla Fiorentinagas, risalenti al 2002, indicano che nel territorio esistono circa 9.000 impianti dei quali il 75% utilizzati per il riscaldamento e il restante 25% per il solo uso cucina. È quindi evidente che l’utilizzo del gasolio è stato sostituito con l’uso del gas metano con risultati benefici per la qualità dell’aria. Inoltre, visto che a Montecatini Terme esiste una contenuta attività industriale una delle fonti più nocive per l’inquinamento atmosferico diventa il traffico veicolare. I risultati ottenuti da questo studio sono abbastanza incoraggianti: - con la metanizzazione della zona, l’anidride solforosa è scomparsa o ridotta al minimo. - l’indice di fumo, indicatore delle particelle carboniose nell’aria, è sempre risultato al di sotto a quello guida. - piombo, polveri e ossidi di azoto hanno il loro massimo durante la stagione invernale, mentre in primavera - estate i valori sono molto più bassi. In riferimento alle valutazioni riportate dall’inventario regionale delle sorgenti di emissioni in area ambiente, redatto dalla Regione Toscana nel 2001, è possibile calcolare gli Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 4 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali incrementi dei singoli principali inquinanti, in rapporto all’incremento demografico del Comune di Montecatini che è previsto nei prossimi anni del 4-5 % (ritorno demografico comprensivo dei “ritorni” dai Comuni contigui). Sull’inquinamento acustico lo studio del 1997, ha rilevato che i danni maggiori sono causati soprattutto dalla rumorosità del traffico veicolare ed in particolare, nelle vicinanze dell’autostrada il rumore è praticamente costante giorno e notte su livelli attorno a 70 dB (A). È in fase di approvazione il piano Comunale di classificazione acustica ed una proposta di regolamento di attuazione. Incremento di produzione dei rifiuti e obiettivi di riduzione stabiliti in sede regionale La raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti urbani avviene nell’ambito comunale attraverso una Impresa privata Servizi Ecologici S.r.l.. Il 30% del territorio è servito da un sistema “sacco a perdere” porta a porta, sul restante territorio con cassonetti stradali. Per la raccolta differenziata si trovano contenitori appositi collocati nelle aree più urbanizzate. Per quanto riguarda la raccolta differenziata ed il trasporto dei rifiuti urbani il Gestore del servizio, tende all’individuazione delle diverse modalità alternative di raccolta dei rifiuti, e al loro incremento. Per il settore dello smaltimento, è in fase di predisposizione il piano provinciale di smaltimento con previsione di esecutività intorno al 2005. Incremento dell’inquinamento elettromagnetico da sorgenti a media e alta frequenza. Dai dati forniti dall’Enel il territorio comunale risulta avere un’estensione maggiore delle linee elettriche aeree, rispetto ai cavi interrati. Sarebbe invece auspicabile programmare l’interramento di questi in previsione soprattutto di una rete più diffusa. Inoltre a causa di una richiesta sempre più alta di strumenti per la comunicazione, quali i telefoni cellulari o gli impianti di trasmissione, dovrebbe essere previsto un adeguato isolamento elettromagnetico in funzione della diminuzione a lungo termine dei probabili effetti sanitari negativi. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 5 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 5. PRINCIPALI CARENZE ED INCOMPLETEZZA DEL QUADRO DEI CONSUMI Pur essendo il Comune di Montecatini Terme un centro di eccellenza per l’acqua termale gli incrementi d’uso dell’acqua, anche in ragione dell’ammodernamento degli stabilimenti e degli alberghi, possono porre nuovi problemi nei prossimi decenni. Ad oggi l’incremento è sotto controllo (come indicato qui di seguito), ma occorre dire che l’estesa presenza di verde e di altri parchi e giardini, in previsione richiedono un incremento della risorsa acqua nei prossimi due decenni, soprattutto quando il nuovo Piano delle Terme andrà a effetto. Sarebbe auspicabile che, almeno per alcune zone, fosse avviato uno studio sulla possibilità di captazione/conservazione di acqua piovana per essere impiegata nuovamente nella irrigazione del verde e dei parchi. Per vari settori energetici va notata la carenza dei dati sugli approvvigionamenti autonomi, sulle utenze di fognature, sulla dispersione nelle reti di distribuzione. 6. POSSIBILI MIGLIORAMENTI DI ALCUNI SISTEMI AMBIENTALI A lato di alcuni elementi di criticità indicati, possono individuarsi anche delle tendenze positive ed un miglioramento di alcuni sistemi. a) per il sistema aria va detto che, ormai da anni il buon rapporto verde/abitanti (fra i più alti d’Italia) avrà ulteriori incrementi per la creazione di un nuovo grande parco nella zona sud e nuovi giardini urbani. b) per il sistema acqua, per quanto riguarda la qualità delle acque superficiali nel Comune e nella Provincia , nuove regimazioni e nuove raccolte, andranno ad incrementare la qualità ambientale dell’intero sistema. c) per il sistema suolo, va positivamente considerato che saranno allontanate le ultime attività inquinanti e bonificata le ex discarica. d) per l’impatto elettromagnetico saranno richiesti interramenti di nuove tratte Enel, mentre saranno evitate antenne e ripetitori in zone abitate. Riassuntivamente, le azioni previste dal PS ed altre conseguenti ad una politica specifica dell’amministrazione (che caratterizza l’insieme delle previsioni) non mancherà di consolidare le Tendenze al miglioramento generale dei sistemi ambientali. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 6 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 7. VOCI SPECIFICHE DEI SISTEMI AMBIENTALI A. ACQUA A1. ACQUE SUPERFICIALI A.1.1 Portata dei corsi d’acqua A.1.2 Censimento degli scarichi Carico organico potenziale A.1.3 Qualità acque Parametri chimici, Parametri fisici, Parametri biologici A.1.4 Sistemi di monitoraggio della qualità A.2. ACQUE SOTTERRANEE A.2.1 Censimento pozzi e sorgenti Uso civile, Uso industriale, Uso agricolo A.2.2 Qualità delle acque Parametri chimici Parametri fisici A.3. CONSUMI E FABBISOGNI A.3.1 Gestione del ciclo integrato delle acque (ATO) A.3.2. Consumi da acquedotto Qualità acque potabili Analisi statistica delle utenze A.3.3. Fabbisogni idrici A.3.4. Prelievi da acque superficiale Uso idropotabile Uso industriale Uso irriguo Grandi utenze A.3.5 Prelievi da acque sotterranee Uso idropotabile Uso industriale Uso irriguo Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 7 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Grandi utenze Risparmio idrico A.4. RETI IDRICHE A.4.1 Rete acquedottistiche Quantità acqua immessa Quantità acqua erogata A.4.2 Rete fognaria Connessione alla depurazione A.5. IMPIANTI DI DEPURAZIONE A.5..1 Tipologia di trattamento Potenzialità A.5.2 Caratteristiche quantitative e qualitative Reflui civili Reflui industriali AR. ARIA AR 1. EMISSIONI ATTIVITA’ PRODUTTIVE Localizzazioni sorgenti Fattore di provenienza Tipologia delle emissioni Regime autorizzativo Sistemi di monitoraggio AR. 2. EMISSIONI URBANE Fattori di provenienza Tipologia delle emissioni Inquinanti Concentrazioni Sistemi di monitoraggio Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 8 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali AR. 3. INQUINAMENTO ACUSTICO AR.3.1 Zonizzazione acustica Livelli sonori rilevati AR.3.2 Sistemi di monitoraggio C. CLIMA C. 1. Precipitazioni C. 2 Temperature C. 3.Anemometrie E. ENERGIA E.1. CONSUMI ENERGIA Consumi utenze industriali Consumi utenze agricole Consumi domestici Consumi Terziario Altri consumi Classificazione merceologica E.2. RETE DI DISTRIBUZIONE Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 9 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali R. RIFIUTI R.1. RIFIUTI URBANI Modalità smaltimento rifiuti urbani R.2. RACCOLTA DIFFERENZIATA R.2.1 Rifiuti organici R.2.2 Rifiuti cartacei R.2.3 Raccolta vetro/lattine/barattoli R.2.4 Raccolta della frazione verde R.2.5 Raccolta rifiuti urbani pericolosi R.2.6 Raccolta di rifiuti ingombranti e beni durevoli R.2.7 Batterie autoesauste R.2.8 Cartucce esauste di toner per fotocopiatrici R.2.9 Raccolta di inerti da demolizioni R.2.10 Servizio di spazzamento, pulizia e lavaggio stradale R.2.11 Smaltimento rifiuti cimiteriali R.2.12 Quantità di rifiuti raccolti per tipologia R.3. IMPIANTI DI SMALTIMENTO S SUOLO E SOTTOSUOLO S.1 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA S.1.1 Altimetria S.1.2 Morfologia S.1.3 Geologia S.1.4 Litotecnica S.2. IDROLOGIA S.2.1 Reticolo idrografico S.2.2 Fiumi Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 10 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali S.2.3 Rischio idraulico S.3. IDROGEOLOGIA S.3.1 Piezometria S.3.2 Vulnerabilità degli acquiferi S.3.3 Vulnerabiltà dell’acquifero termale S.4. SISTEMA VEGETAZIONALE S.4.1 Area produttiva S.4.2 Aree boscate S.4.3 Aree verdi attrezzate S.4.4 Qualità vegetazionale S.5. VEICOLI DI CONTAMINAZIONE S.5.1 Siti da bonificare S.5.2 Scarichi abusivi di rifiuti S.7. USO DEL SUOLO S.7.1 Aree urbane S.7.2 Regime vincolostico AZ. AZIENDE AZ.1. AZIENDE INSALUBRI Localizzazione Classe di insalubrità Tipologia produttiva AZ.2. AZIENDE A RISCHIO Localizzazione Classe di rischio Tipologia produttiva Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 11 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali RD. RADIAZIONI NON IONIZZANTI RD1 ELETTRODOTTI Tensione Localizzazione Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 12 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali A. ACQUA A.1. Acque superficiali A.2. Acque sotterranee A.3. Consumi e Fabbisogni A.4. Reti Idriche A.5. Impianti di Depurazione A.1. ACQUE SUPERFICIALI INDICATORI DI STATO A.1.1 Portate dei corsi d’acqua principali Il territorio del Comune di Montecatini Terme comprende parti di due bacini: partendo da Occidente si ha una porzione di territorio comunale che rientra nel bacino idrografico del T. Borra, sub parallelo a quello del Torrente Cessana; sulla restante parte del territorio comunale insiste il bacino del T. Nievole. Il bacino del torrente Borra può essere suddiviso a sua volta in tre sottobacini: Sottobacino del T. Borra alto: è la parte del bacino del T. Borra compresa tra i bacini dell'alto Nievole (est) e dell'alto Cessana (ovest); racchiude i nuclei abitati di Massa e Cozzile, sullo spartiacque con il bacino del T. Cessana e le Molina; Interbacino del T. Borra basso: comprendente il bacino afferente il T. Borra tra Margine Coperta e la confluenza con il T. Salsero. Vi sono situati i nuclei abitati di Margine Coperta e parte di quello di Montecatini Terme; Sottobacino del T. Salsero: è il bacino imbrifero del T. Salsero e comprende parte di Montecatini Terme e di Montecatini Alto, che si trova sul crinale spartiacque con il bacino del T. Nievole. Anche il bacino del torrente Nievole può essere suddiviso in vari sottobacini; quello che interessa i nuclei abitati di Montecatini Alto e Colonna è il sottobacino del Righigiano, rio Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 13 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali che sbocca nel torrente Nievole a Pieve a Nievole. Altri affluenti del T. Nievole compresi nel territorio comunale sono il T. Renaggio e il T. Bolognola. II bacino del T. Borra ha l’asse drenante maggiore disposto in direzione Nord – Sud e va ad alimentare gli affluenti della piana del Comune di Montecatini Terme. La rete idrografica presente nella parte a sud del comune è stata rimodellata dall’intervento antropico, alcuni tratti dei torrenti sono infatti regolarizzati dall’uomo anche in seguito ad eventi alluvionali abbondanti che hanno determinato la rottura di alcuni argini sia del Rio S. Antonio che del Torrente Borra (eventi alluvionali del 2000). Attualmente la gestione di manutenzione ordinaria e straordinaria dei principali corsi d’acqua è affidata al Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio. Nello specifico non sono stati realizzati, all’interno del territorio comunale, studi che analizzano le condizioni di deflusso delle acque superficiali indicandone le portate di piena calcolate con tempi di ritorno centennale o duecentennale. Studi approfonditi sono stati realizzati su alcuni di questi corsi d’acqua come la Nievole e il Borra prendendo in esame sezioni di calcolo dei torrenti in aree esterne al comune di Montecatini. Ci sono studi idrologici idraulici che interessano la Valdinievole e alcuni comuni soggetti maggiormente a fenomeni di esondazione. La mancanza di una rete di monitoraggio che fornisce dati sulle portate orarie dei principali corsi d’acqua comunali, potrebbe essere colmata con un programma che coinvolga l’Arpat, la Provincia e le autorità idrauliche competenti in modo da prevedere delle stazioni di misura di portata dei corsi d’acqua principali. INDICATORI DI PRESSIONE A.1.2 Censimento degli scarichi in acque superficiali Non sono stati forniti dati relativi agli scarichi provenienti da attività produttive e non, con caratteristiche diverse da quelle abitative defluenti in fognatura pubblica e sul suolo o in corsi d’acqua superficiali. Un’altra tipologia di scarico presente nel territorio comunale è rappresentata dall’attività termale che scarica direttamente in fognatura pubblica (vedi paragrafo relativo alle reti fognarie) e dall’attività del depuratore consortile che in uscita scarica nei corsi d’acqua superficiali (vedi paragrafo impianto di depurazione). Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 14 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Non siamo a conoscenza di eventuali attività agricole e di allevamento che scaricano direttamente sul suolo o nei corsi d’acqua superficiali. Data la mancanza totale di un elenco degli scarichi, sono state avanzate delle ipotesi sui quantitativi organici potenziali attraverso delle metodologie dettate dall’IRSA. Carico organico potenziale In questa fase è stato determinato il carico organico espresso in abitanti equivalenti per la popolazione residente, le attività industriali e gli allevamenti di bestiame. Per le stime specifiche riferite alle singole classi di attività economica, sono stati presi i coefficienti dettati dall’IRSA. Tab. 1 - Calcolo degli abitanti equivalenti per classi di attività Classe attività economica Unità Numero Coeff. Abitanti locali di addetti Abitanti equivalenti eq./ addetti Attività manifatturiere 173 703 2 1406 Produzione e distribuzione di energia 2 76 1 76 Costruzioni 213 455 2 910 Commercio, ingrosso, dettaglio; 900 1837 1 1837 Alberghi e ristoranti 364 1656 1 1656 Trasporti, magazzinaggio, 91 279 1 279 76 393 1 393 613 1096 1 1096 161 482 1 482 elettrica, gas e acqua Riparazioni di auto, moto e beni personali comunicazioni Intermediazione monetaria, e finanziaria Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, professione ed imprenditoria Altri sevizi pubblici, sociali e personali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 15 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Totali equivalenti industria 8.135 Di seguito sono indicati gli abitanti equivalenti per tipologia di allevamento (capi bestiame/abitante equivalente). Per la zootecnia i coefficienti abitanti equivalenti/capo derivano dal prodotto tra: N° capi allevati* coefficiente CNR-IRSA Tab. 2 – Totale abitanti equivalenti in zootecnia TIPOLOGIA DI N° capi presenti nel ANIMALE ALLEVATO Comune di Montecatini Coeff. Abitanti Abitanti equivalenti/cap equivalenti Terme o BOVINI E/O BUFALINI 6 8,16 49 SUINI 697 1,95 1.359 OVINI E CAPRINI 19 1,78 34 EQUINI 5 8,08 40 ALLEVAMENTI 1.763 0,2 353 AVICOLI (POLLAME) Totale abitanti equivalenti zootecnia 1.835 Il calcolo degli abitanti equivalenti lo si deduce da : numero di abitanti + presenze turistiche/365. Considerando che l’afflusso turistico annuo è stimato in 15.000 presenze, il carico organico calcolato è: CARICO ORGANICO N° abitanti equivalenti Residenti 21.000 + presenze Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 16 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali turistiche Sulla base delle valutazioni eseguite è stato calcolato un carico organico complessivo pari a 30.970 abitanti equivalenti. Carico organico N° abitanti equivalenti Distribuzione percentuale abitanti equivalenti Residenti + turismo 21.000 68 % Zootecnia 1.835 6% Industria 8.135 26 % TOTALE 30.970 100% A.1.3 Qualità acqua (parametri chimici, fisici e biologici) Sul territorio di Montecatini Terme non esistono stazioni di monitoraggio sul grado di inquinamento dei corsi d’acqua principali. Tramite l’Arpat siamo riusciti ad avere analisi chimico-biologiche del fiume Nievole con stazioni di monitoraggio presenti a monte del comune e a valle precisamente a ForraBuia e Ponte Porto. Si riportano in allegato le analisi effettuate dall’Arpat nei due punti suddetti (Tab. a e b). Al fine della tutela e del risanamento delle acque superficiali e sotterranee, il D.Lgs. 152/99 individua gli obiettivi di qualità ambientale per i corpi idrici significativi e gli obiettivi di qualità per specifica destinazione (art.6) in particolare per uso potabile. Lo stato di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali è definito sulla base dello stato ecologico e dello stato chimico del corpo idrico. L’allegato 1 stabilisce ai sensi degli art. 4 e 5, i criteri per individuare i corpi idrici e per stabilire lo stato di qualità ambientale di ciascuno. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 17 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 18 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 19 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 20 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 21 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 22 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Sui corsi d’acqua vengono effettuate come è possibile osservare dai dati della Nievole, analisi tramite due gruppi di parametri quelli di base e quelli addizionali. I parametri di base sono riportati in tabella: Portata m3/sec Ossigeno disciolto (mg/L) PH BOD5 (O2 mg/L) Solidi sospesi (mg/L) COD (O2 mg/L) Temperatura (°C) Ortofosfato (P mg/L) Conducibilità (µS/cm (20°) Fosforo Totale (P mg/L) Durezza (mg/L di CaCO3) Cloruri (Cl- mg/L) Azoto totale (N mg/L) Solfati (SO4 mg/L) Azoto Ammoniacale (N mg/L) Escherichia coli (UFC/100 mL) Azoto nitrico (N mg/L) Nella tabella ci sono parametri che vengono usati per la classificazione, altri parametri che servono a fornire informazioni di supporto per la interpretazione delle caratteristiche di qualità e di vulnerabilità del sistema nonché per la valutazione dei carichi trasportati. I parametri addizionali sono relativi a microinquinanti organici ed inorganici riportati nella tabella dell’allegato 1 del D.Lgs 152/99. INDICATORI DELLE POLITICHE/INTERVENTI DI CONTROLLO, PROTEZIONE E RISANAMENTO A.1.4 Sistemi di monitoraggio Il precedente capitolo riguardante la qualità delle acque superficiali si presenta molto critico, in quanto presenta una situazione generale dello stato dei luoghi molto scarsa, per carenza di dati; quindi non è possibile valutare in modo appropriato lo stato delle acque sia sotto l’aspetto quantitativo che qualitativo. La Regione Toscana sulla base delle indicazioni delineate nei Piani di Tutela delle acque (art. 42, 43 e 44 D.Lgs 152/99) prevede di elaborare dei programmi di rilevamento dei dati utili a descrivere le caratteristiche del bacino idrografico e valutare l’impatto antropico esercitato sul medesimo, elaborare programmi per la conoscenza e la verifica dello stato Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 23 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali qualitativo e quantitativo delle acque superficiali e sotterranee all’interno di ciascun bacino idrografico. A.2. ACQUE SOTTERRANEE INDICATORI DI STATO A.2.1 Censimento pozzi Attraverso una ricerca presso l’ufficio Ambiente del Comune di Montecatini Terme, si presenta la lista dei pozzi denunciati nell'anno 2001. Sulla base della documentazione fornitaci è possibile ricostruire con una certa approssimazione il numero di pozzi esistenti sul territorio di Montecatini T. per l'anno 2001 così distinti secondo il tipo di utilizzo: N° Uso progressivo mc./annui denunciati 1 Domestico 70,0 2 Domestico 25,0 3 Domestico 5,0 4 Domestico 1,8 5 Domestico 5,0 6 Domestico 1,0 7 Domestico 4,0 8 Domestico 1,0 9 Domestico 10,0 10 Domestico 1,0 11 Domestico 0 12 Domestico 5,0 13 Domestico 0 14 Prelevato da sorgente 6,0 15 Domestico 15,0 16 Domestico 5,0 17 Domestico 22,0 18 Non domestico 5,0 19 Irriguo 3,0 20 Molitura olive 200,0 21 Domestico 20,0 22 Domestico 23,0 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 24 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 23 Domestico 8,0 24 Domestico 25,0 25 Agricolo 15,0 26 Domestico 18,0 27 Domestico 4,5 28 Domestico 0 29 Domestico 10,0 30 Domestico 0 31 Domestico 5,0 32 Domestico 150,0 33 Domestico 10,0 34 Domestico 4,25 35 Domestico 259,0 36 Domestico 2.140 37 Domestico 0,0 38 Domestico 2.707 39 Domestico 150,0 40 Domestico 0,30 41 Domestico 15,0 42 Potabile 110,0 43 Domestico 0,3 44 Domestico 0,3 45 Domestico 27,0 46 Domestico 0,0 47 Domestico 36,0 48 Domestico 6,0 49 inattivo 0,0 50 Domestico 0,0 51 Domestico 130,0 52 Inattivo 0,0 53 Domestico 10,0 54 Domestico 4,0 55 Domestico 6,0 56 Domestico 1,0 57 Domestico 0,0 58 Domestico 0,5 59 Domestico 0,5 60 Inattivo 0,0 61 Agricolo 20,0 62 Domestico 25,0 63 Domestico 250,0 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 25 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 64 Domestico 3,0 65 Domestico 5,0 66 Inattivo 0,0 67 Domestico 20,0 68 Domestico 1,0 69 Domestico 18,0 70 Domestico 0,0 71 Domestico 30,0 72 Domestico 50,0 73 Domestico 10,0 74 Domestico 5,0 75 Domestico 19,0 76 Domestico 14,5 77 Domestico 4,0 78 Domestico 12,0 79 Domestico 18,0 80 Domestico 2,0 Totale mc. 6.737 Le varie tipologie di pozzi distinti in tabella inducono ad alcune considerazioni: – il numero di pozzi denunciati all'interno del Comune di Montacatini Terme risulta essere troppo basso; – la categoria dei pozzi domestici denunciati risulta essere la sola categoria esistente, questo indica la probabilità che questi siano utilizzati anche per altre scopi, A.2.2 Qualità delle acque Allo stato attuale esistono dati attendibili solo per le acque estratte dai pozzi che alimentano l’acquedotto comunale e dati relativi alle acque termali che alimentano gli stabilimenti presenti a Montecatini Terme (per le acque termali si veda il capitolo specifico). Dalle poche a analisi in nostro possesso sulla qualità dei pozzi ad uso domestico si rileva un chimismo caratterizzato da valori di conducibilità compresa tra 450 e 1100 µS/cm, parametro che viene correlato con la salinità dell’acqua. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 26 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Negli acquiferi superficiali della pianura sono presenti alcune concentrazioni di ferro e manganese che probabilmente derivano dagli orizzonti torbosi presenti nei sedimenti fluvio lacustri. Gli acquiferi dei pozzi posti nell’area collinare non presentano tali elementi essendo un’acqua circolante in formazioni arenacee. Allo stato attuale non esistono comunque studi approfonditi mirati a determinare la presenza di eventuali sostanze inquinanti e a valutare gli impatti che queste sostanze hanno sul suolo. A. 3. CONSUMI E FABBISOGNI INDICATORI DI PRESSIONE A.3.1. Gestione del ciclo integrato delle acque (ATO) Oramai nei sistemi di produzione e nelle organizzazioni di servizi non si parla mai di qualità di un prodotto e basta, ma si mira alla qualità globale, attestata da sistemi di certificazione, accreditamento e quanto altro. Secondo i principi della qualità globale per tenere sotto controllo la qualità dell’acqua potabile bisogna aver presente tutto il ciclo dell’acqua; a tale scopo sono state create le ATO (Ambito Territoriale Ottimale) gestori del ciclo integrato delle acque che dovranno tenere conto della qualità delle risorse idriche disponibili (acque superficiali, acque sotterranee, sorgenti), del sistema di trattamento, della gestione, del sistema di distribuzione e anche del sistema di depurazione e di restituzione al corpo idrico. Con l’emanazione della legge 5/1/94 n° 36 “Disposizioni in materia di risorse idriche” si è infatti avviato un profondo processo di riorganizzazione istituzionale e industriale nell’assetto dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione. I tratti fondamentali di questo processo sono riassumibili in alcuni passaggi fondamentali: - i comuni trasferiscono l’esercizio della titolarità del servizio all’Ambito territoriale Ottimale; - l’ambito definisce il piano e la tariffa del nuovo esercizio e provvede all’affidamento della gestione del servizio idrico integrato; Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 27 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali - l’Ambito controlla che il gestore realizzi il piano e verifica l’applicazione della tariffa. Il nuovo schema di regolazione dei servizi prevede che vi sia una netta distinzione di ruoli tra l’Ambito che definisce gli obbiettivi e controlla la realizzazione del piano e il gestore che organizza il servizio e realizza il piano. Il gestore è a sua volta sottoposto ad altre attività di regolazione fra cui quella svolta dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpat), in particolare sulla qualità delle acque potabili e sulle caratteristiche degli scarichi idrici. Il gestore, con l’affidamento del servizio diventa infatti il responsabile dell’intero servizio idrico integrato che comprende appunto la gestione dell’acquedotto, delle fognature e della depurazione degli scarichi. Il Comune di Montecatini Terme fa parte di ATO 2 “Basso Valdarno” che comprende ben 62 comuni facenti parte delle provincie di Pisa, Lucca, Pistoia, Siena e Firenze. Il gestore del servizio idrico integrato del comune di Montecatini Terme è Acque Spa, anche se la gestione dell’acquedotto è stata lasciata ad Acque Toscane Spa. A.3.2. Consumi da acquedotto L’acqua prodotta per uso acquedottistico proviene da pozzi ubicati esternamente al territorio comunale, si tratta dei campi pozzi di S.Allucio (Comune di Uzzano) e campo pozzi Panzana (Comune di Pieve a Nievole). Il campo pozzi di S. Allucio è formato da 15 pozzi produttivi di cui uno dismesso, mentre quello di Panzana è formato da 10 pozzi. Si riporta in tabella la valutazione dell’efficienza dei pozzi in esercizio corrente e a portata massima. Campo Pozzi di San Allucio Pozzo Portata max (l/s) A 20 Portata media Efficienza Efficienza di esercizio (l/s) di esercizio (%) minima (%) 20 ? ? Commenti Efficienza non valutabile via calcolo B C 1 1 ? ? Dismesso ? ? Efficienza non Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 28 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali valutabile via calcolo D 5 5 ? ? Efficienza non valutabile via calcolo E 3,9 3,9 ? ? Efficienza non valutabile via calcolo F 3,2 3,2 ? Efficienza non valutabile via calcolo G 9,5 7,5 60,24 54,47 Efficienza Buona H 4,1 4,10 67,89 67,89 Efficienza Buona I 11,1 8,9 56,61 51,13 Efficienza media L 8,1 8,1 ? ? Efficienza non valutabile via calcolo M 5,6 5,2 37,54 35,82 Efficienza discreta N 8,2 5 59,83 47,59 Efficienza media O 6,9 5 39,49 32,11 Efficienza discreta P 7,6 5 23,19 16,57 Efficienza scarsa Q 11,2 5,7 38,20 23,93 Efficienza scarsa Campo Pozzi di Panzana Pozzo Profondità Portata media Efficienza (m) di esercizio (l/s) di esercizio (%) 14.2 1.1 25 1 Commenti Pozzo +vecchio e lontano dalla Nievole, bassa trasmissività 2 15.2 3 85 per 2.5 l/s Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 29 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 3 15 Comportamento anomalo, probabile rottura dei filtri 5 135 8 6 15.1 6 58 7 15.8 3.5 62 2 35 per 3.5 l/s 8 9 15.4 Pozzo profondo fatto nel 1998 Pozzo di DN300 ritubato 219 Pozzo ritubato in seguito a rottura filtri 10 15.2 4.5 70 12 51 4 50 Dal campo pozzi di San Allucio e da quello di Panzana l’acqua viene inviata al serbatoio Dami posto nei pressi delle colline delle Panteraie e da lì viene spinta per caduta verso Montecatini. Nella parte alta del comune è presente un impianto di sollevamento “Vico”, che riceve acqua da una addutrice posta nel Comune di Marliana e precisamente denominata ForraBuia. La presa della Forra Buia capta l’acqua dal Fiume della Nievole e per caduta arriva all’impianto di Vico, viene smistata nei serbatoi della Maona, Carmine e Dami, per poi arrivare in città. L’acqua che viene acquistata da Acque Toscane Spa proviene dal serbatoio del Poggetto, collegato al campo pozzi del Pollino. Si riportano i dati forniti da Acque Toscane Spa relativi agli anni 2000/2001 e 2002 (tab.a). Nelle tabelle allegate sono confrontabili i dati relativi ai volumi emessi in produzione dai vari campi pozzi che alimentano l’acquedotto di Montecatini e i volumi di acqua che vengono acquistati dall’acquedotto di Pollino. Sulla base delle informazioni fornite da Acque Toscane Spa, l’acqua prodotta dal campo pozzi di San Allucio fornisce a regime costante circa 87,60 l/sec, con picchi massimi in Febbraio e Gennaio di 100 l/sec e minimi in estate di 65-68 l/sec. Da qualche anno comunque le portate in condizioni stazionarie non arrivano a più di 92 l/sec. Il campo pozzi di Panzana fornisce a regime stazionario circa 32,10 l/sec con picchi massimi di 40 l/sec e minimi nei mesi estivi di 29-30 l/sec. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 30 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Come è visibile dall’andamento dei volumi emunti e immessi in rete, per gran parte dell’anno viene acquistata acqua dall’acquedotto del Pollino, si tratta di circa 6-8 l/sec in Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 31 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 2000 gen-prec feb-prec mar-prec apr-prec mag-prec giu-prec lug-prec ago-prec set-prec ott-prec nov-prec dic-prec mc 177538,8 183716,7 196235,8 189183,7 201696,1 217712,3 207128,3 213671,6 213159,6 203361,8 202757,0 200959,1 Panzana mc 24592,0 35799,5 47106,4 58789,7 55986,9 35716,9 65035,8 60179,7 64032,0 60295,0 51303,3 61306,4 Vico mc 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 Poggetto acq mc 0,0 0,0 202,5 176,9 13032,2 64701,6 47766,6 70142,2 73527,0 28335,1 21886,7 16415,8 219516,12 243342,25 247973,4 257683,1 253429 272164,1 273851,3 277191,6 263656,8 254060,3 262265 219516,12 243544,72 248150,3 270715,3 318131 319930,6 343993,4 350718,6 291991,9 275947 278681 gen-prec feb-prec mar-prec apr-prec mag-prec giu-prec lug-prec ago-prec set-prec ott-prec nov-prec dic-prec mc 167720,4 174128,2 197019,3 216875,6 248267,6 223270,7 249107,1 239677,6 241476,9 258562,6 184319,0 211121,5 Panzana mc 58999,2 64863,2 63600,4 55176,4 53737,6 62177,8 75920,1 71000,0 77149,6 79072,1 79605,4 86679,2 Vico mc 79090,8 97462,8 76928,4 78937,5 78900,0 64533,3 56920,4 38923,4 42335,8 41000,0 56139,7 58339,9 Poggetto acq mc 7048,8 0,0 15880,7 43641,4 62603,6 72037,8 66366,6 63147,8 66364,6 54124,9 4981,6 806,0 336454,1 337548,15 350989,5 380905,3 349982 381947,7 349601 360962,3 378634,7 320064,2 356141 336454,14 353428,87 394630,9 443508,9 422020 448314,3 412748,9 427326,9 432759,6 325045,8 356947 feb-prec mar-prec apr-prec mag-prec giu-prec lug-prec ago-prec set-prec ott-prec nov-prec dic-prec Allucio Totale Emunto mc 202130,8 Totale Immesso mc 202130,8 2001 Allucio Totale Emunto mc 305810,4 Totale Immesso 2002 mc 312859,2 gen-prec Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 32 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali mc 194791,0 167777,0 235805,0 208450,0 250813,0 217730,0 187457,0 218006,0 216378,0 200423,0 194665,0 214586,0 Panzana Allucio mc 83537,0 75018,0 92191,0 69677,0 64677,0 77835,0 75294,0 55515,0 76324,0 71632,0 86721,0 69413,0 Vico mc 69745,0 54073,0 70549,0 58095,0 73358,0 59495,0 52668,0 55013,0 53508,0 51487,0 44684,0 55994,0 Poggetto acq mc 687,0 24792,0 20061,0 27988,0 26179,0 21733,0 4139,0 Totale Emunto mc 347693 296868 372745 297894 343988 317420 283269 288288 306214 280151 287282 309675 348380 296868 368159 293167 368780 337481 311257 314467 327948 284289 268466 285328 Totale Immesso mc Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 33 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Produzione anno 2000 360000 320000 280000 200000 160000 Acqua emunta Acqua immessa 120000 Acqua acquistata 80000 40000 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni di cpr ec -p re c no v t-p re c ot t-p re c se -p re c ag o gpr ec lu upr ec gi -p re c ag m r-p re c ap m ar -p re c bpr ec fe -p re c 0 ge n Quantità mc 240000 34 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Produzione 2001 500000 450000 400000 350000 Acqua emunta 250000 Acqua immessa Acqua acquistata 200000 150000 100000 50000 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni di cpr ec no vpr ec ot t-p re c se t-p re c ag opr ec lu gpr ec gi upr ec ag -p re c m ap r-p re c ar -p re c m fe bpr ec 0 ge npr ec Quantità mc 300000 35 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Produzione 2002 400000 350000 300000 200000 Acqua emunta Acqua immessa 150000 Acqua acquistata 100000 50000 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni pr ec cdi ec vpr no re c ot t-p re c t-p se pr ec oag gpr ec lu upr ec gi ag -p re c m re c r-p ap ar -p re c m fe bpr ec 0 ge npr ec Quantità mc 250000 36 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Andamento delle produzioni per anno 3000000,0 2500000,0 San Allucio Panzana 2000000,0 Quantità mc Vico Poggetto acquistata 1500000,0 1000000,0 500000,0 0,0 2000 2001 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 2002 37 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali in condizioni stazionarie, con punte massime di addirittura 25-28 l/sec (dati andamento del 2000) acquistati durante i mesi estivi. Oltre alla popolazione residente si deve considerare che per effetto delle presenze turistiche nei mesi estivi, la popolazione servita aumenta di circa 40.000 unità. Qualità delle acque potabili La società Acque Toscane S.p.a. ogni anno presenta un “Piano di analisi qualità delle acque”, indicando nei siti di produzione e nella rete di distribuzione i punti di prelievo e indicato la lista dei parametri (vedi allegati). La presa della Forra Buia capta l’acqua superficiale della Nievole con portate massime di circa 50 l/sec; in realtà non viene emunta più di 20 l/sec a causa di vincoli strutturali della rete. L’acqua ha buone caratteristiche chimiche e fisiche, per questo motivo la società Acque Toscane Spa ha intenzione di incrementare le quantità da emungere con la realizzazione di una seconda linea che collega la presa Forra Buia all’impianto di sollevamento di Vico, in modo da raddoppiare le portate. Le analisi chimiche e fisiche delle acque sono realizzate dal laboratorio Alpha Ecologica srl di Firenze. Controlli vengono poi effettuati dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (Arpat), per la verifica della qualità delle acque immesse in rete. Nel presente paragrafo si riportano le seguenti analisi (dati forniti da Acque Toscane Spa): analisi di acqua prelevata nei campi pozzi (acqua grezza e trattata in uscita), campioni d’acqua prelevati in alcuni punti di distribuzione della rete, interni al centro urbano di Montecatini e infine analisi di punti di prelievo quali le fontane. Per confronto si allegano alcune analisi fornite dall’Arpat riguardanti campo pozzi San Allucio, campo pozzi Panzana e analisi relative alla captazione della Forra Buia. Analisi statistiche delle utenze In base a statistiche elaborate dalla società acquedottistica si riportano le seguenti tabelle. La tabella e il grafico sottostante evidenziano l’andamento temporale del n. totale dei clienti di Montecatini Terme. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 38 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 39 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 40 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 41 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 42 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 43 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 44 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 45 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 46 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 47 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 48 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 49 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 50 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 51 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 52 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 53 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 54 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 55 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Andamento clienti Mct 6600 6500 6400 tot clienti 6300 6200 6100 6000 I 95 II 95 I 96 II 96 I 97 II 97 I 98 II 98 I 99 II 99 I 00 II 00 I 01 II 01 I02 tot clienti I 95 II 95 I 96 II 96 I 97 II 97 I 98 II 98 I 99 II 99 I 00 II 00 I 01 II 01 I02 6229 6220 6237 6226 6246 6264 6311 6348 6360 6414 6479 6527 6550 6548 6573 Composizione della clientela in funzione della categoria di utenza o uso tariffario dom dol alb ind indl scol allev pis mis mido mind special anti pub tmp/cos tot I 95 II 95 I 96 II 96 I 97 II 97 I 98 II 98 I 99 II 99 I 00 II 00 I 01 II 01 I02 4994 4970 4993 4984 5003 5020 5051 5059 5067 5112 5148 5190 5211 5209 5218 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 236 233 222 225 222 220 219 218 218 216 216 218 208 204 204 750 709 715 703 710 715 722 740 746 757 765 773 775 778 792 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 18 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 19 0 0 0 0 0 0 0 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 4 2 2 179 190 191 190 190 186 188 191 187 186 185 184 186 181 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 162 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 14 50 97 95 57 57 60 60 62 62 62 64 64 64 64 64 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 17 16 17 17 17 0 0 0 46 43 42 50 55 57 58 61 59 62 61 59 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 9 18 6229 6220 6237 6226 6246 6264 6311 6348 6360 6414 6479 6527 6550 6548 6573 Dove: dom=domestico dol=domestico -lente Alb=alberghiero Ind=industriale Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni Indl=industriale-lente 56 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Scol=scolastico Allev=allevamento Pis=piscine Mis=misti Mido=unità dom della cat. misti Special=speciali Anti=antincendio Pub=comunali Tmp/cos=costruzioni Miin=unità ind della cat. misti Il seguente prospetto evidenzia per i diversi anni il volume di acqua misurato in mc. ai contatori della totalità della Clientela ANNO Vol. Cont .1995 2518463 .1996 2244194 .1997 2272788 .1998 2331033 .1999 2355131 .2000 2398657 .2001 2529073 mc Acqua Conturata 2600000 2550000 2500000 2450000 2400000 2350000 Vol. Cont 2300000 2250000 2200000 2150000 2100000 .1995 .1996 .1997 .1998 .1999 .2000 .2001 La seguente tabella evidenzia la composizione del Volume Conturato in funzione della categoria di utenza o uso tariffario Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 57 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali I 95 dom 585967 II 95 I 96 II 96 I 97 II 97 I 98 II 98 I 99 II 99 I 00 II 00 I 01 II 01 I02 602559 514472 603064 540750 582524 611073 575495 611130 562074 582914 610126 619675 662233 606872 dol 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 181 255 184 alb 274463 312489 235571 320812 252545 335633 279081 295350 294388 331818 269380 354972 279702 334848 288025 ind 115999 114142 74070 84739 72409 88376 77531 82564 69591 73429 69069 80895 15179 99185 85249 indl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 90 127 92 scol 17720 19986 16154 19428 18718 12852 14250 12588 13725 10729 13330 14062 15490 14109 14582 allev 0 0 0 0 0 0 0 42 34 50 39 60 51 44 51 pis 9730 10060 7691 6566 9242 9362 13340 8194 11916 7905 12403 11578 15179 10273 16697 mis 85441 90434 75143 89412 73238 90367 88913 75433 77020 73682 73846 77856 86791 90163 9 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 98135 mido mind special 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 4954 102317 177156 91506 76935 56842 71685 65198 69496 66391 71462 68447 73105 127644 85719 65364 anti 0 0 0 0 0 0 0 6 70 184 109 231 153 84 1 pub 0 0 0 28631 26341 31904 28309 34170 39550 39983 47456 38779 37706 33728 29954 tmp/co TOT 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 92 372 980 1191637 1326826 1014607 1229587 1050085 1222703 1177695 1153338 1183815 1171316 1136993 1261664 1197933 1331140 1211149 Il seguente prospetto evidenzia per i diversi anni il volume di acqua fatturato al Totale dei Clienti ANNO .1995 .1996 .1997 .1998 .1999 .2000 .2001 Vol Fatt 2715095 2522464 2510252 2567377 2610675 2619585 2758431 mc Acqua Fatturata 2800000 2750000 2700000 2650000 2600000 2550000 Vol Fatt 2500000 2450000 2400000 2350000 1 2 3 4 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 5 6 7 58 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali La seguente tabella evidenzia la composizione del Volume Fatturato (mc) in funzione della categoria di utenza o uso tariffario dom dol alb ind indl scol allev pis mis mido mind special anti pub tmp/cost I 95 659973 0 296872 122059 0 17720 0 9730 85441 0 0 102414 0 0 0 II 95 676642 0 326900 119593 0 19986 0 10060 90434 0 0 177271 0 0 0 I 96 618623 0 273380 82659 0 16154 0 7691 75143 0 0 91867 0 28631 0 II 96 682988 0 331396 92824 0 19428 0 6566 89412 0 0 77071 0 28631 0 I 97 635791 0 279879 81378 0 18718 0 9242 73238 0 0 57104 0 26341 0 II 97 669717 0 345660 96837 0 12852 0 9362 90367 0 0 71862 0 31904 0 I 98 695242 0 300554 85877 0 14250 0 13340 88913 0 0 65398 0 28309 0 II 98 670532 0 312827 92007 0 12588 108 8194 75433 0 0 69629 6 34170 0 I 99 703697 0 316542 79320 0 13725 108 11916 77020 0 0 66530 70 39550 0 II 99 666525 0 348386 83078 0 10729 108 7905 73682 0 0 71617 184 39983 0 I 00 680105 0 278380 78540 0 13330 39 12403 73846 0 0 68752 109 47456 0 II 00 701616 0 358659 90418 0 14062 60 11578 77856 0 0 73366 231 38779 0 I 01 714255 181 289561 15179 90 15490 51 15179 86791 0 0 138047 153 37706 92 II 01 759038 255 342570 109174 127 14109 44 10273 90163 I02 650547 184 296272 94601 92 14582 51 16697 9 101121 5032 85719 84 33728 372 65490 1 29954 980 Dall’analisi dei dati emergono le seguenti considerazioni: le utenze allacciate all’acquedotto sono in aumento pressoché continuo, ad oggi si considerano circa 6226 utenti, che corrispondono a circa il 95-98% della popolazione. La restante percentuale della popolazione si approvvigiona con mezzi propri ricorrendo probabilmente a pozzi domestici anche se in realtà come confermato nel paragrafo “Censimento Pozzi” risultano essere 80 con un consumo annuo di 6736,95 mc, dato certamente sottostimato. Per quanto riguarda gli anni 2000 e 2001 l’acqua acquistata è pari a circa il 10%, nell’anno 2002 il 3%; in realtà se consideriamo gli andamenti mensili osserviamo che in alcuni mesi critici, quelli estivi si arriva ad acquistare anche il 20% di acqua. Le perdite dichiarate risultano essere di circa 20-25% e rientrano nella media fisiologica delle reti acquedottistiche. A.3.3. Fabbisogni idrici Il Piano territoriale di Coordinamento stima i fabbisogni futuri dell’area pistoiese, considerando una sostanziale stabilità della popolazione residente, un servizio acquedottistico esteso a circa il 90% degli abitanti e una dotazione idrica pro capite variabile da 200 a 400 l/giorno/abitante. Nel comune di Montecatini si stima un incremento dei fabbisogni idrici futuri relativi non tanto ad un aumento della popolazione residente quanto ad un incremento delle presenze Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 59 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali turistiche, in relazione al fatto che la gestione della Società Terme Spa sta attuando progetti finalizzati al recupero del settore termale. A tal proposito si veda l’andamento dei dati demografici e delle permanenze rapportati con l’andamento delle presenze e degli arrivi. La cittadina pistoiese registra da sola il 51,4 % degli arrivi anche se la permanenza media alberghiera è più bassa rispetto ad altre località termali. Allo stato attuale non esistono dati sui consumi connessi all’uso agricolo e industriale, ma solo dati relativi ai consumi idrici potabili. Nella prospettiva di una domanda crescente di acqua è in fase di realizzazione un nuovo progetto da parte della società Acque Toscane Spa, in procinto di partire nell’anno 2003. Obiettivo principale è il raddoppio della condotta che dalla Forra Buia si collega all’impianto di sollevamento di Vico con un incremento di portata di un acqua di buona qualità. Altro obiettivo è finalizzato ad aumentare la portata del campo pozzi di Panzana che da circa 32,10 l/sec di media passerebbe a circa 45 l/sec, attraverso il rifacimento della linea idraulica interna. Nel campo pozzi di San Allucio non sono previsti interventi nuovi ma solo manutenzione ordinaria. L’obiettivo di questi interventi non è tanto di recuperare potenzialità dei pozzi quanto di effettuare una manutenzione di tutto il gruppo di sollevamento, mandata compresa. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono di due tipi: - intervento meccanico di pistonaggio e spurgo. Lo scopo è di pulire il filtro, il dreno e il fondo pozzo per aumentare l’efficienza del pozzo; - intervento chimico di riabilitazione del pozzo: ad esempio impiego di anidride carbonica per rimuovere corrosioni, depositi calcari e ferrobatteri. Questi interventi comunque non sono senza pericolo: su i pozzi vecchi come è il caso a Panzana, questo genere di intervento può a volte distruggere degli elementi costitutivi del pozzo (ad esempio, gli elementi corrosi giocano spesso un ruolo meccanico). In entrambi i casi, questi interventi hanno un riscontro immediato con purtroppo un efficienza che diminuisce drasticamente nel tempo, soprattutto per i pozzi che non sono stati realizzati a regola d’arte. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 60 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali A.3.4 Prelievo da acque superficiali Nel Comune di Montecatini non sono presenti attività a cui viene rilasciato un permesso di attingimento di acqua dai corsi d’acqua. L’unico punto di prelievo è quello dell’acquedotto presso la presa di captazione Forra Buia nel Comune di Marliana. A.3.5 Prelievo da acque sotterranee Per quanto riguarda il prelievo di acque sotterranee, i dati in nostro possesso si riferiscono esclusivamente ai pozzi ad uso domestico, ai pozzi ad uso potabile, e alle portate emunte dalle sorgenti termali ubicate in Montecatini, che rappresentano una buona percentuale di sfruttamento per la falda idrotermale. I dati possono dare una stima della pressione antropica che viene esercitata sulle falde acquifere sia di acqua dolce che di acqua termale, dal momento che la situazione geologica presenta un quadro piuttosto complesso. A questo proposito si veda il paragrafo specifico dedicato al termalismo. A.4. RETI IDRICHE Questo capitolo è stato trattato nella sezione precedente. A.5. IMPIANTI DI DEPURAZIONE INDICATORI DELLE POLITICHE, DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO E RISANAMENTO A.5.1 Tipologia di trattamento e potenzialità impianto La fognatura è di tipo separato, quella collegata al depuratore è la nera costituita principalmente da tubazioni con diametri di 500 mm e 800 mm. L’impianto serve attualmente i Comuni di Monsummano Terme, Montecatini Terme e Pieve a Nievole. Il numero complessivo di abitanti residenti nei tre Comuni è di 48.500 unità; Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 61 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali il numero dei fluttuanti per la quasi totalità derivanti dal flusso turistico di Montecatini Terme, è stimato in media di 5.000 abitanti/anno con punte di 9.000 abitanti/mese. L’impianto è stato progettato per trattare i liquami della fognatura nera fino ad una potenzialità in media di 65.000 abitanti equivalenti (35.000 abitanti equivalenti per Montecatini Terme, 10.000 per Pieve a Nievole e 20.000 abitanti equivalenti per Monsummano; per “abitante equivalente” si intende il carico organico biodegradabile avente una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni BOD5 pari a 60 grammi di ossigeno al giorno). Inoltre è presente a Montecatini alto un piccolo impianto di depurazione capace di smaltire i liquami del nucleo abitativo. Tipologia dell’impianto: E’ stato realizzato nel 1990 come ampliamento ed integrazione del preesistente depuratore nell'ambito delle opere di disinquinamento ritenute fondamentali per realizzare il “Progetto Padule di Fucecchio”. L’impianto è tecnicamente definibile come impianto di tipo biologico a fanghi attivi con una sezione di post trattamento chimico per la rimozione del fosforo. I fanghi di risulta subiscono una stabilizzazione anaerobica prima della disidratazione meccanica. I liquami di Montecatini provengono direttamente al depuratore per gravità, mentre quelli di Monsummano e Pieve a Nievole passano tre stazioni di pompaggio (la prima stazione riceve i reflui di Monsummano, la seconda riceve per gravità quelli di Monsummano e una parte di Pieve a Nievole, la terza stazione riceve il rimanente del comune di Pieve a Nievole) e poi arrivano al sollevamento dove recapitano anche i reflui di Montecatini. Caratteristiche dell’impianto di depurazione: A – Ciclo epurativo I liquami provenienti dalla fognatura nera dei tre Comuni allacciati passano attraverso una prima grigliatura automatica con luce tra le barre di 15 mm.. Dopo il sollevamento con pompe elettrosommerse subiscono una setacciatura con fori da 1,5 mm. e quindi la dissabbiatura passando attraverso n° 2 bacini longitudinali aerati. In tempo asciutto tutta la portata entrante viene ammessa ai trattamenti biologici. In tempo di pioggia l'eccedenza rispetto ai 735 mc/h trattati viene inviata in by pass dopo la dissabbiatura . Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 62 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali La portata ammessa ai successivi trattamenti viene così ripartita: i 2/3 vengono inviati al ciclo di trattamento epurativo completo, mentre il rimanente 1/3 al solo trattamento biologico (impianto ex Breda). Il trattamento epurativo completo (impianto ex ecologia) comprende: ossidazione/nitrificazione Denitrificazione Defosfatazione Clorazione (eventuale) Il processo di ossidazione/nitrificazione avviene in vasche dotate di sistema di insufflazione d'aria a mezzo di pompa-eiettore. La denitrificazione avviene assicurando una miscelazione in condizioni anossiche del liquame entrante, ricco di sostanza organica, con il "mixed liquor" ricircolato dal biologico; essa pertanto si realizza in vasche dotate di agitatori prima delle vasche di ossidazione/nitrificazione. Infine la defosfatazione viene realizzate mediante aggiunta di cloro ferrico e calce dosati in modo da assicurare circa 2 kg. di Fe/Kg P e circa 40 mg/l di calce idrata in sospensione acquosa al 4% circa. Il trattamento biologico del rimanente 1/3 avviene mediante i seguenti stadi: Sedimentazione primaria Ossidazione Clorazione (eventuale) B – Trattamento Fanghi I fanghi di risulta dai trattamenti biologici e della sedimentazione primaria vengono raccolti in un primo bacino di ispessimento. Essi vengono quindi pompati al digestore (capacità 1.600 mc) ad una concentrazione media del 2% di SS e sottoposti ad una digestione anaerobica a 35°C per circa 15 giorni con riduzione della materia organica e produzione di biogas. Dopo essere passati dal gasometro i fanghi vengono raccolti in un secondo bacino di ispessimento dal quale vengono prelevati per essere sottoposti a disidratazione meccanica mediante nastropressa. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 63 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali I fanghi alla fine del processo depurativo vengono smaltiti in impianti di compostaggio o nel settore dell’agricoltura; le acque reflue depurate vengono inviate nel fosso Massese, nel Padule di Fucecchio, quando vi è eccedenza è presente una stazione di sollevamento di emergenza che le convoglia nel Torrente Salsero (vedi schema generale dell’impianto). INDICATORI DI PRESSIONE A.5.2. Caratteristiche quantitative e qualitative dei reflui urbani: In conformità alle norme tecniche generali per la regolamentazione dell’esercizio degli impianti di depurazione il controllo deve porsi l’obbiettivo non solo di rilevare la qualità dello scarico finale, ma di concorrere a controllare il processo attraverso la valutazione dei rendimenti delle sezioni di trattamento. I prelievi debbono quindi avvenire sia sull’effluente sia sul liquame entrante e nei punti intermedi più significativi. Si riportano in allegato le analisi dei reflui in entrata e in uscita. L’impianto di depurazione è stato studiato per funzionare con una portata di reflui in entrata di circa 730 m3/h (limite di funzionamento dei trasportatori dei solidi). Come è visibile dalla carta della distribuzione della rete fognaria (tav. Qc15/16 del Piano Strutturale) nel territorio comunale vi sono ampie zone non coperte dal servizio, si tratta di gran parte dell’area collinare e/o montana e della zona a sud di Montecatini. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 64 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 65 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 66 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 67 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 68 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 69 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 70 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 71 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 72 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 73 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Rispetto alle analisi degli altri due comuni si osserva che le acque di scarico di Montecatini presentano un valore di BOD5 molto diluito con valori di circa 350, a dimostrazione che nel comune non sono presenti importanti ed imponenti quantitativi di reflui industriali, data la totale assenza di questo settore. Si deve inoltre considerare che in caso di forti precipitazioni le acque delle strade e dei piccoli corsi d'acqua finiscono per infiltrarsi direttamente nella fognatura nera; dai dati fornitici dall’Ing. Martellini è possibile osservare un forte aumento di portata durante i periodi più piovosi, con la conseguenza di una notevole quantità d’acqua in eccesso da depurare (tabelle portate reflui). Criticità connesse all’impianto di depurazione: Sulla base di certe dichiarazioni del responsabile del depuratore è possibile constatare che l’impianto presenta numerose carenze strutturali e funzionali, le fatiscenze strumentali sono da imputare ad una non evoluzione tecnologica, e alla corrosione di tubazioni ormai vecchie. La scarsa efficienza del depuratore è collegata ad una scarsa efficienza della rete fognaria esistente, in molti punti le sezioni delle tubazioni, che sono progettate per raccogliere i liquami in condizioni asciutte, sono causa di inconvenienti idraulici come fuoriuscita di liquami. Da considerare che nella zona a sud del territorio comunale nei pressi del depuratore le strutture fognarie che trasportano per gravità i reflui urbani sono molto spesso sottoposte ad oscillazioni giornaliere di circa 3 metri, causando un costante rigurgito delle fogne. Altro elemento da considerare sono gli scarichi in fogna delle Terme di Montecatini, i cui quantitativi non sono monitorati da nessun strumento, ma solamente dichiarati annualmente (tabella quantitativi scarichi termali). Non vi è quindi nessun tipo di controllo su questa tipologia di scarico (acqua termale salata). Prospettive future: non è stato prospettato nessun progetto. È comunque necessario intervenire in due fasi distinte in previsione della trasformabilità del territorio: verificare e adeguare gli attuali impianti, procedendo con aggiornamenti e/o integrazioni con tecnologie più avanzate, in modo da ripristinare l’ambiente con nuovi sistemi finalizzati al risparmio energetico. Nella seconda fase occorre razionalizzare l’impianto inserendolo nel sistema di altri impianti. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 74 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Rilevazioni portate di ingresso dei liquami Anno 1997/1998/1999/2000/2001 2001 Mese Sollevamento P/M (a) Sollevamento IDL (b) mc mc/h Totale mc Qm tot mc/h Gennaio 286.887 398,4 557.700 774,6 Febbraio 235.355 350,2 440.500 655,5 Marzo 309.343 402,8 664.950 865,8 Aprile 262.823 356,0 530.200 736,4 Maggio 230.848 320,6 529.650 735,6 Giugno 164.000 220,4 429.550 577,3 Luglio 144.200 200,4 441.600 613,3 Agosto 128.400 162,1 375.500 474,1 Settembre 126.000 187,5 394.250 586,7 Ottobre 161.600 210,4 500.500 651,7 Novembre 190.000 255,4 529.600 711,8 Dicembre 181.400 251,9 519.100 721,0 2.420.856 276,3 5.913.100 675,0 2000 Mese Sollevamento P/M (a) Sollevamento IDL (b) mc mc/h Gennaio 249.561 324,9 430.953 561,1 Febbraio 228.031 327,6 435.676 625,9 Marzo 247.441 332,6 465.333 625,4 Aprile 240.650 358,1 440.252 655,1 Maggio 241.704 305,2 458.152 578,5 Giugno 224.713 292,6 456.007 593,7 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni Totale mc Qm tot mc/h 75 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Luglio 168.174 241,6 423.800 608,9 Agosto 154.071 207,1 449.650 604,4 Settembre 177.754 238,9 507.800 682,5 Ottobre 240.978 323,9 559.450 751,9 Novembre 275,706 396,1 861.300 1237,5 Dicembre 285.483 371,7 620.000 807,3 2734266 309,6 6108373 691,6 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 76 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 1999 Mese Sollevamento P/M (a) Sollevamento IDL (b) mc mc/h Totale mc Qm tot mc/h Gennaio 255.681 332,9 491.088 639,4 Febbraio 228.099 339,4 438.742 652,9 Marzo 256.179 344,3 521.000 700,3 Aprile 243.874 350,4 518.650 745,2 Maggio 231.399 301,3 496.000 645,8 Giugno 200.948 279,1 466.900 648,5 Luglio 166.684 217,0 417.200 543,2 Agosto 127.040 176,4 375.444 521,4 Settembre 157.065 218,1 415.451 577,0 Ottobre 202.574 263,7 491.217 639,0 Novembre 238.306 342,4 494.407 710,3 Dicembre 251.008 348,6 483.249 671,2 2558857 292,1 5609348 640,3 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 77 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 1998 Mese Sollevamento P/M (a) Sollevamento IDL (b) mc mc/h Totale mc Qm tot mc/h Gennaio 237.031 329,2 498.540 692,4 Febbraio 206.289 277,3 429.229 576,9 Marzo 193.557 278,0 407.700 585,8 Aprile 240.873 323,7 534.160 717,9 Maggio 231.784 301,8 517.100 673,3 Giugno 179.496 257,9 445.792 640,5 Luglio 150.701 202,5 402.067 540,4 Agosto 120.121 161,4 378.513 508,7 Settembre 156.816 210,8 428.643 576,1 Ottobre 203.994 265,6 507.198 660,4 Novembre 216.673 311,3 429.547 617,2 Dicembre 212.448 295,1 402.927 559,6 2.349.783 267,5 5.381.416 612,6 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 78 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 1997 Mese Sollevamento P/M (a) Sollevamento IDL (b) mc mc/h Gennaio 278.047 362,0 544.945 709,6 Febbraio 211.856 315,3 412.946 614,5 Marzo 197.308 283,5 403.869 580,3 Aprile 193.088 259,5 432.735 581,6 Maggio 188.252 280,1 407.080 605,8 Giugno 193.459 260,0 448.888 603,3 Luglio 152.844 205,4 395.566 531,7 Agosto 118.439 154,2 390.582 508,6 Settembre 131.442 188,8 373.441 536,5 Ottobre 144.165 193,7 395.045 531,0 Novembre 177.833 239,0 443.973 596,7 Dicembre 218.015 302,8 494.481 686,8 2.204.748 253,1 5.143.551 590,4 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni Totale mc Qm tot mc/h 79 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 80 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 81 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali AR. ARIA AR.1 Emissioni attività produttive AR.2 Emissioni urbane AR.3 Inquinamento acustico AR.1. EMISSIONI DA ATTIVITA’ PRODUTTIVE INDICATORE DI PRESSIONE Per la valutazione dell’inquinamento atmosferico causato dalle attività produttive site nel territorio comunale di Montecatini Terme, abbiamo fatto riferimento agli articoli 6 e 12 del D.P.R. 203/88 e successive modifiche. Attraverso le domande di autorizzazione alle emissioni in atmosfera presentate al Settore Ambiente della Provincia di Pistoia, dalle singole aziende del territorio comunale, siamo stati in grado di realizzare una tabella con all’interno il nome dell’azienda ed il tipo di emissione che scarica in atmosfera: NOME AZIENDA Ubicazione Tipologia di Lavoro Tipologia di inquinante Nuova Comauto S.p.a. Via S. Antonio, 26 Autocarrozzeria SOV e polveri Amabili Paolo Via U. Foscolo, 42 Autofficina Poco significativa Trinci & Macchini Via Ugo Foscolo, 44 Poco significativa S.a.s. Nuova Autobi S.r.l. Via Foscolo, 21 Autofficina Poco Significativa Hygena di Pucci Renzo Via Enrico Toti, Lavanderia Poco significativa Laboratorio odontotecnico Poco significativa Lavanderia Poco significativa 60/62 Keramo 3 Snc Via Dante Alighieri 26/A Express SdF di Vento Via Palestro, 20 Cinzia Terme di Montecatini Viale Grocco – V. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni Poco significativa 82 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Salute Autoterme srl Via Nievoletta, 20 Autocarrozzeria Poco significativa Maltagliati Massimo Via Sardegna, 37 Lavanderia Poco significativa Kartos cartotecnica Via Tevere, 25 Trasformazione fogli di carta SOV e polveri Toscana in cancelleria Campigli Giovanni Via Cividiale, 98 Deposito carburanti Poco significativa Manifattura sughero srl Via S. Antonio, 25 Sugherificio Polveri Dena di Mondani Via Mercato Coperto Ristorante Poco significativo Delfina 29/30 Albergo Innocenti Via Gioberti, 5 Albergo Poco significativa Albergo Giusti Via del Salsero, 7 Albergo Poco significativa Albergo Montebello Via Montebello, 54 Albergo Poco significativa Via Manin, 22 Soccorso pubblico Poco significativa Via delle Saline Pasticceria Poco significativa Carrozzeria NO2 ; SO2 ; SOV Snc Società di soccorso pubblico Cellini snc 36/38 Fratelli Giorgetti V. Provinciale Lucchese, 29 Pieri Valentino Via Marruota, 2 Commercio ciclomotori Poco significativa Rosi Alfredo e figlio Viale F. Martini, 6 Panificio Poco significativa Maraviglia Srl Via Lombardia Torrefazione Poco significativa San Francisco Corso Roma, 12 Ristorante Poco significativa Artieri ippici V. Leonardo da Mensa Poco significativa Vinci, 13 Discoteque Srl Via Guerrani, 2 Ristorante Poco significativa Nuovo Savi di Mariotti Corso Matteotti, 83 Albergo Poco significativa La Pineta Srl Via della Torretta Ristorante Poco significativa B.E.G. Snc Via Ponte dei Bari, 7 Ristorante Poco significativa Copreco Toscocatering Via Cairoli, 52/54 Pasticceria Poco significativa Snc Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 83 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Il Discepolo Viela Fedeli, 56 Ristorante Poco significativa Caola Tullio Via Cividale Albergo Giotto Via Cavallotti, 52 Albergo Poco significativa Billi Claudio Via Renaggio, 10 Lavorazione legno per infissi Poco significativa Hotel Continentale Via Puccini, 18 Hotel Poco significativa Autofficina Touring Via Nievoletta, 20 Autofficina Poco significativa Pellegrini Miria Via Fedeli, 39/A Lavanderia Poco significativa Rapida 2000 Via Garibaldi, 61/63 Lavanderia Poco significativa Poco significativa Come possiamo vedere dalla tabella, quasi tutte le Aziende certificate ai sensi del D.P.R. 203/88 risultano emettere tipologie di inquinante ben al disotto dei valori limite prescritte dalla legge (poco significativa). Per queste Aziende e per le altre non è stato possibile indicare le quantità di inquinanti emesse, pertanto risulta impraticabile procedere alla valutazione dell’eventuale danno che l’azienda può arrecare in atmosfera. AR.2 EMISSIONI URBANE Tra le emissioni urbane sono considerate le emissioni di origine civile e le emissioni da traffico. Le emissioni di origine civile sono costituite essenzialmente dal riscaldamento degli edifici e dalla produzione di acqua calda. Gli inquinanti emessi sono principalmente ossido di carbonio, idrocarburi incombusti, ossidi di zolfo e polveri. Le emissioni prodotte dal traffico sono classificabili in due categorie: emissioni derivanti dal processo di combustione ed emissioni generate dall’evaporazione dei carburanti. Le prime sono legate sia alle caratteristiche dei combustibili che a quelle dei veicoli, le seconde connesse alla notevole volatilità, dipendono dalla tipologia dei prodotti ma anche dalle condizioni climatiche. Fattore di abbattimento dell’inquinamento dovuto all’azione del traffico urbano è rappresentato da una diversa organizzazione della mobilità che può determinare un miglioramento della situazione ambientale. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 84 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali INDICATORI DI STATO: Qualità dell’aria: l’aria è una risorsa naturale di importanza vitale per l’uomo, le piante e gli animali e il suo inquinamento comporta ripercussioni negative sull’ecosistema e sugli esseri viventi. La conoscenza della qualità dell’aria e degli effetti degli inquinanti sugli organismi, in particolare in aree non coperte da reti strumentali, risultano esigenze generali e necessarie anche ai fini di eventuali interventi di prevenzione nei confronti della salute pubblica. La descrizione dello stato della qualità dell’aria presuppone un costante e continuo monitoraggio delle emissioni delle sostanze inquinanti rilasciate in atmosfera dalle diverse sorgenti responsabili e delle concentrazioni delle stesse sostanze inquinanti misurate dalle reti di telerilevamento presenti sul territorio comunale. Sulla qualità dell’aria a Montecatini è stato pubblicato nel 1997 uno studio multidisciplinare (dipartimento Arpat di Pistoia e Firenze, dipartimento di Biologia Ambientale del Comune di Montecatini Terme), che prende in considerazione l’inquinamento atmosferico e del rumore, anche se per quanto concerne il rumore è stato realizzato un “Piano Comunale di classificazione acustica”, non ancora adottato e approvato. Nel 2002 è stato pubblicato (è attualmente in fase di stampa), un secondo libro sul mappaggio biologico, tramite licheni epifiti, sulla qualità dell’aria a Montecatini Terme. Nel territorio comunale di Montecatini Terme sono presenti due centraline fisse per il monitoraggio dell’aria, una in Via Adua e l’altra in Via Merlini. Si riportano i dati di monitoraggio che vanno dall’Aprile 2002 al Febbraio 2003 (vedi tabelle allegate, dati Provincia di Pistoia – Servizio Tutela dell’Ambiente e del Territorio). Gli inquinanti considerati sono: Monossido di Carbonio (CO): le sorgenti primarie sono rappresentate dai gas di scarico dei veicoli, soprattutto se funzionanti a bassi regimi, come si verifica nelle situazioni di traffico intenso e rallentato e dagli impianti di riscaldamento e da certi processi industriali. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 85 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Ozono O3 (ug/m3) Merl Merl Merl Merl 01/04/2002 01/05/2002 105,2 01/06/2002 166,9 01/07/2002 02/04/2002 02/05/2002 81,2 02/06/2002 02/07/2002 03/04/2002 03/05/2002 61 03/06/2002 03/07/2002 04/04/2002 04/05/2002 85,8 04/06/2002 04/07/2002 98,1 05/04/2002 05/05/2002 05/06/2002 05/07/2002 149,9 06/04/2002 67,9 06/05/2002 06/06/2002 06/07/2002 07/04/2002 83 07/05/2002 07/06/2002 07/07/2002 08/04/2002 83,1 08/05/2002 08/06/2002 08/07/2002 09/04/2002 75 09/05/2002 09/06/2002 09/07/2002 10/04/2002 90,7 10/05/2002 10/06/2002 10/07/2002 11/04/2002 81,5 11/05/2002 11/06/2002 11/07/2002 12/04/2002 63,2 12/05/2002 12/06/2002 12/07/2002 13/04/2002 98,9 13/05/2002 13/06/2002 13/07/2002 14/04/2002 97,1 14/05/2002 14/06/2002 14/07/2002 15/04/2002 97,8 15/05/2002 15/06/2002 15/07/2002 100,7 16/04/2002 107,2 16/05/2002 16/06/2002 16/07/2002 119,7 17/04/2002 106,7 17/05/2002 17/06/2002 17/07/2002 117,8 18/04/2002 116,3 18/05/2002 18/06/2002 18/07/2002 143,9 19/04/2002 123,4 19/05/2002 111,3 19/06/2002 19/07/2002 114,5 20/04/2002 108 20/05/2002 120,2 20/06/2002 20/07/2002 133,9 21/04/2002 108,8 21/05/2002 149,9 21/06/2002 21/07/2002 122,4 22/04/2002 115,4 22/05/2002 130,9 22/06/2002 22/07/2002 148,3 23/04/2002 126,4 23/05/2002 100,7 23/06/2002 23/07/2002 168,2 24/04/2002 131,8 24/05/2002 106,4 24/06/2002 24/07/2002 147,1 25/04/2002 116,8 25/05/2002 123,6 25/06/2002 166,9 25/07/2002 107 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 86 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 26/04/2002 145,5 26/05/2002 112,5 26/06/2002 128,5 26/07/2002 109,4 27/04/2002 96,2 27/05/2002 97 27/06/2002 27/07/2002 101,2 28/04/2002 108,9 28/05/2002 106,2 28/06/2002 28/07/2002 113,8 29/04/2002 94,4 29/05/2002 104,2 29/06/2002 29/07/2002 134,7 30/04/2002 110,8 30/05/2002 145,8 30/06/2002 30/07/2002 125,1 31/07/2002 110,4 31/05/2002 168,4 Merl Montecatini Terme Via Merlini Adua Montecatini Terme Via Adua sabato e domenica Valore superiore al limite di attenzione 52 e allarme Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 87 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Merl Merl 01/08/2002 123,8 01/09/2002 124,6 01/10/2002 115 02/08/2002 114,1 02/09/2002 125,5 02/10/2002 113,8 03/08/2002 105,8 03/09/2002 136 03/10/2002 119,8 04/08/2002 100,4 04/09/2002 04/10/2002 80,2 05/08/2002 113 05/09/2002 05/10/2002 139,5 06/08/2002 06/09/2002 06/10/2002 96 07/08/2002 07/09/2002 07/10/2002 102 08/08/2002 08/09/2002 08/10/2002 60 09/08/2002 09/09/2002 09/10/2002 63,1 10/08/2002 10/09/2002 117,2 10/10/2002 67,7 11/08/2002 11/09/2002 100,5 11/10/2002 61,7 12/08/2002 12/09/2002 105,1 12/10/2002 30,1 13/08/2002 105,1 13/09/2002 112,2 13/10/2002 81,9 14/08/2002 135,4 14/09/2002 116,2 14/10/2002 29,1 15/08/2002 127 15/09/2002 144 15/10/2002 71,4 16/08/2002 122,4 16/09/2002 135 16/10/2002 72,8 17/08/2002 110,3 17/09/2002 115,4 17/10/2002 80,2 18/08/2002 125,3 18/09/2002 126 18/10/2002 89,9 19/08/2002 151,6 19/09/2002 125 19/10/2002 89,9 20/08/2002 126,4 20/09/2002 99 20/10/2002 92,7 21/08/2002 126,5 21/09/2002 76 21/10/2002 52,8 22/08/2002 121,2 22/09/2002 64,5 22/10/2002 98,5 23/08/2002 121,9 23/09/2002 68 23/10/2002 93,2 24/08/2002 126,3 24/09/2002 76,8 24/10/2002 85,6 25/08/2002 101,6 25/09/2002 76,2 25/10/2002 29,2 26/08/2002 90,9 26/09/2002 96,6 26/10/2002 80,6 27/08/2002 99,8 27/09/2002 83,5 27/10/2002 81,4 28/08/2002 101,3 28/09/2002 83,7 28/10/2002 86,5 29/08/2002 111,2 29/09/2002 89,3 29/10/2002 80,5 30/08/2002 136,1 98 30/10/2002 12,9 31/08/2002 143,7 31/10/2002 86,8 Centro30/09/2002 Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 88 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Merl Merl Mer 01/11/2002 78,2 01/12/2002 74,1 01/01/2003 69,7 01/02/2003 67 02/11/2002 79,9 02/12/2002 68,2 02/01/2003 16,4 02/02/2003 8 03/11/2002 38,4 03/12/2002 57,3 03/01/2003 71,6 03/02/2003 48 04/11/2002 63,2 04/12/2002 27,8 04/01/2003 82,6 04/02/2003 74 05/11/2002 63,9 05/12/2002 41 05/01/2003 73,8 05/02/2003 84 06/11/2002 64,2 06/12/2002 51,9 06/01/2003 70,8 06/02/2003 87 07/11/2002 51,5 07/12/2002 59,7 07/01/2003 70,4 07/02/2003 62 08/11/2002 77,4 08/12/2002 57,7 08/01/2003 63,7 08/02/2003 67 09/11/2002 22,5 09/12/2002 61,9 09/01/2003 53,3 09/02/2003 84 10/11/2002 88,3 10/12/2002 68,8 10/01/2003 39,6 10/02/2003 75 11/11/2002 19 11/12/2002 39,9 11/01/2003 88,6 11/02/2003 88 12/11/2002 36,7 12/12/2002 47,8 12/01/2003 96,6 12/02/2003 79 13/11/2002 22,4 13/12/2002 36,9 13/01/2003 72,8 13/02/2003 9 14/11/2002 61,1 14/12/2002 31,3 14/01/2003 61,2 14/02/2003 91 15/11/2002 50,5 15/12/2002 48,7 15/01/2003 73,1 15/02/2003 99 16/11/2002 81,2 16/12/2002 29,2 16/01/2003 51,1 16/02/2003 88 17/11/2002 53,1 17/12/2002 25,7 17/01/2003 79,5 17/02/2003 104 18/11/2002 78 18/12/2002 71,1 18/01/2003 70,1 18/02/2003 96 19/11/2002 70,1 19/12/2002 55,9 19/01/2003 76,7 19/02/2003 87 20/11/2002 50,5 20/12/2002 46,6 20/01/2003 39,2 20/02/2003 85 21/11/2002 69,8 21/12/2002 39,9 21/01/2003 39 21/02/2003 91 22/11/2002 85,9 22/12/2002 26,9 22/01/2003 59,2 22/02/2003 9 23/11/2002 38,6 23/12/2002 16,6 23/01/2003 81,1 23/02/2003 98 24/11/2002 62,1 24/12/2002 43,4 24/01/2003 87,7 24/02/2003 94 25/11/2002 57,2 25/12/2002 2,22 25/01/2003 77,5 25/02/2003 98 26/11/2002 39,5 26/12/2002 36,7 26/01/2003 92,3 26/02/2003 131 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 89 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 27/11/2002 65,7 27/12/2002 27,2 27/01/2003 90,9 27/02/2003 113 28/11/2002 26,1 28/12/2002 54 28/01/2003 62,7 28/02/2003 96 29/11/2002 79,4 29/12/2002 43,9 29/01/2003 53,9 30/11/2002 41,9 30/12/2002 61,2 30/01/2003 39,5 31/12/2002 51,4 31/01/2003 76,7 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 90 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Particolato fine PM10 (ug/m3) Merl Merl Merl 01/04/2002 01/05/2002 29 01/06/2002 02/04/2002 02/05/2002 31 02/06/2002 03/04/2002 03/05/2002 35 03/06/2002 04/04/2002 54 04/05/2002 27 04/06/2002 05/04/2002 54 05/05/2002 18 05/06/2002 06/04/2002 60 06/05/2002 23 06/06/2002 07/04/2002 65 07/05/2002 22 07/06/2002 08/04/2002 49 08/05/2002 18 08/06/2002 09/04/2002 31 09/05/2002 17 09/06/2002 10/04/2002 15 10/05/2002 20 10/06/2002 11/04/2002 24 11/05/2002 19 11/06/2002 12/04/2002 14 12/05/2002 23 12/06/2002 13/04/2002 28 13/05/2002 21 13/06/2002 14/04/2002 29 14/05/2002 25 14/06/2002 15/04/2002 26 15/05/2002 25 15/06/2002 16/04/2002 30 16/05/2002 37 16/06/2002 17/04/2002 31 17/05/2002 45 17/06/2002 18/04/2002 35 18/05/2002 36 18/06/2002 19/04/2002 35 19/05/2002 29 19/06/2002 20/04/2002 40 20/05/2002 20 20/06/2002 21/04/2002 28 21/05/2002 24 21/06/2002 22/04/2002 20 22/05/2002 27 22/06/2002 23/04/2002 30 23/05/2002 29 23/06/2002 24/04/2002 30 24/05/2002 33 24/06/2002 25/04/2002 41 25/05/2002 32 25/06/2002 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 32 63 91 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 26/04/2002 22 26/05/2002 29 26/06/2002 27/04/2002 28 27/05/2002 29 27/06/2002 28/04/2002 31 28/05/2002 24 28/06/2002 29/04/2002 28 29/05/2002 23 29/06/2002 30/04/2002 32 30/05/2002 30 30/06/2002 31/05/2002 29 Merl Montecatini Terme Via Merlini Adua Montecatini Terme Via Adua 55 sabato e domenica Valore superiore al limite di attenzione 52 e allarme Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 92 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Merl Merl 01/07/2002 01/08/2002 33 01/09/2002 39 02/07/2002 02/08/2002 41 02/09/2002 33 38 03/07/2002 40 03/08/2002 44 03/09/2002 04/07/2002 50 04/08/2002 63 04/09/2002 05/07/2002 05/08/2002 34 05/09/2002 06/07/2002 06/08/2002 06/09/2002 07/07/2002 07/08/2002 07/09/2002 08/07/2002 08/08/2002 08/09/2002 09/07/2002 09/08/2002 09/09/2002 10/07/2002 10/08/2002 10/09/2002 11/07/2002 11/08/2002 11/09/2002 12/07/2002 12/08/2002 12/09/2002 31 13/07/2002 13/08/2002 13/09/2002 36 14/09/2002 36 42 14/07/2002 29 14/08/2002 15/07/2002 16 15/08/2002 25 15/09/2002 38 16/07/2002 16 16/08/2002 20 16/09/2002 42 17/07/2002 26 17/08/2002 21 17/09/2002 40 18/07/2002 25 18/08/2002 23 18/09/2002 19/07/2002 18 19/08/2002 26 19/09/2002 20/07/2002 25 20/08/2002 25 20/09/2002 33 21/07/2002 31 21/08/2002 27 21/09/2002 32 22/07/2002 39 22/08/2002 33 22/09/2002 8 23/07/2002 41 23/08/2002 22 23/09/2002 7 24/07/2002 56 24/08/2002 20 24/09/2002 15 25/07/2002 24 25/08/2002 26 25/09/2002 15 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 93 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 26/07/2002 25 26/08/2002 24 26/09/2002 23 27/07/2002 24 27/08/2002 20 27/09/2002 25 28/07/2002 19 28/08/2002 17 28/09/2002 21 29/07/2002 31 29/08/2002 12 29/09/2002 16 30/07/2002 43 30/08/2002 37 30/09/2002 29 31/07/2002 50 31/08/2002 52 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 94 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Merl Merl 01/10/2002 33 01/11/2002 31 01/12/2002 31 02/10/2002 41 02/11/2002 36 02/12/2002 37 03/10/2002 51 03/11/2002 29 03/12/2002 21 04/10/2002 54 04/11/2002 31 04/12/2002 42 05/10/2002 64 05/11/2002 42 05/12/2002 17 06/10/2002 63 06/11/2002 23 06/12/2002 8 07/10/2002 58 07/11/2002 42 07/12/2002 13 08/10/2002 50 08/11/2002 31 08/12/2002 13 09/10/2002 29 09/11/2002 63 09/12/2002 12 10/10/2002 20 10/11/2002 57 10/12/2002 18 11/10/2002 18 11/11/2002 75 11/12/2002 33 12/10/2002 27 12/11/2002 59 12/12/2002 12 13/10/2002 25 13/11/2002 35 13/12/2002 37 14/10/2002 44 14/11/2002 50 14/12/2002 74 15/10/2002 37 15/11/2002 60 15/12/2002 50 16/10/2002 36 16/11/2002 81 16/12/2002 54 17/10/2002 31 17/11/2002 17 17/12/2002 28 18/11/2002 14 18/12/2002 9 18/10/2002 19/10/2002 32 19/11/2002 22 19/12/2002 29 20/10/2002 34 20/11/2002 23 20/12/2002 62 21/11/2002 23 21/12/2002 83 21/10/2002 22/10/2002 21 22/11/2002 19 22/12/2002 83 23/10/2002 28 23/11/2002 40 23/12/2002 41 24/10/2002 28 24/11/2002 19 24/12/2002 29 25/10/2002 32 25/11/2002 49 25/12/2002 42 26/10/2002 28 26/11/2002 46 26/12/2002 52 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 95 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 27/10/2002 25 27/11/2002 31 27/12/2002 38 28/10/2002 30 28/11/2002 47 28/12/2002 31 29/10/2002 33 29/11/2002 27 29/12/2002 59 30/10/2002 72 30/11/2002 25 30/12/2002 47 31/10/2002 42 31/12/2002 28 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 96 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Merl 01/01/2003 48 01/02/2003 22 02/01/2003 51 02/02/2003 53 03/01/2003 49 03/02/2003 52 04/01/2003 27 04/02/2003 17 05/01/2003 25 05/02/2003 37 06/01/2003 16 06/02/2003 55 07/01/2003 20 07/02/2003 65 08/01/2003 15 08/02/2003 81 09/01/2003 39 09/02/2003 31 10/01/2003 44 10/02/2003 50 11/01/2003 14 11/02/2003 52 12/01/2003 13 12/02/2003 31 13/01/2003 71 13/02/2003 27 14/01/2003 113 14/02/2003 32 15/01/2003 116 15/02/2003 63 16/01/2003 66 16/02/2003 30 17/01/2003 34 17/02/2003 32 18/01/2003 66 18/02/2003 32 19/01/2003 71 19/02/2003 33 20/01/2003 123 20/02/2003 72 21/01/2003 26 21/02/2003 71 22/01/2003 39 22/02/2003 42 23/01/2003 27 23/02/2003 42 24/01/2003 11 24/02/2003 80 25/01/2003 13 25/02/2003 75 26/01/2003 16 26/02/2003 83 27/01/2003 40 27/02/2003 98 28/01/2003 55 28/02/2003 98 29/01/2003 30/01/2003 31/01/2003 47 Centro Studi Geologici Dr.47 Roberto Chetoni 97 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Monossido di carbonio CO (mg/m3) Merl 01/04/2002 Adua 0,4 Merl 01/05/2002 0,61 02/04/2002 2,13 02/05/2002 0,81 03/04/2002 1,72 03/05/2002 0,42 04/04/2002 0,41 0,17 04/05/2002 0,28 05/04/2002 1,76 2,21 05/05/2002 0,47 06/04/2002 1,64 1,31 06/05/2002 0,62 07/04/2002 1,34 0,7 07/05/2002 0,65 08/04/2002 1,75 1,12 08/05/2002 0,42 09/04/2002 0,86 0,56 09/05/2002 1,58 10/04/2002 0,99 0,56 10/05/2002 0,53 11/04/2002 0,34 0,46 11/05/2002 0,39 12/04/2002 1,54 1,06 12/05/2002 0,32 13/04/2002 1,02 0,5 13/05/2002 0,41 14/04/2002 0,87 0,65 14/05/2002 0,31 15/04/2002 0,89 1,43 15/05/2002 0,31 16/04/2002 0,8 0,46 16/05/2002 0,62 17/04/2002 0,77 0,83 17/05/2002 0,44 18/04/2002 0,84 2,25 18/05/2002 0,42 19/04/2002 0,73 0,77 19/05/2002 0,26 20/04/2002 0,58 0,56 20/05/2002 0,46 21/04/2002 0,24 21/05/2002 0,34 22/04/2002 0,78 0,97 22/05/2002 0,37 23/04/2002 1,05 1,02 23/05/2002 0,3 24/04/2002 0,93 1,62 24/05/2002 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni Adua 0,25 98 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 25/04/2002 0,66 0,3 25/05/2002 26/04/2002 0,49 0,8 26/05/2002 27/04/2002 0,63 0,58 27/05/2002 0,29 28/04/2002 0,47 0,21 28/05/2002 1,86 0,83 29/04/2002 0,95 29/05/2002 0,2 1,7 30/04/2002 0,61 30/05/2002 0,07 1,5 31/05/2002 Merl Montecatini Terme Via Merlini Adua Montecatini Terme Via Adua 1,68 sabato e domenica Valore superiore al limite di attenzione e 52 allarme Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 99 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Adua Merl Adua 01/06/2002 1,35 01/07/2002 1,58 02/06/2002 1,21 02/07/2002 1,31 03/06/2002 1,24 03/07/2002 1,18 04/06/2002 1,44 04/07/2002 0,21 0,72 05/06/2002 1,19 05/07/2002 0,26 1,08 06/06/2002 1,61 06/07/2002 0,85 07/06/2002 1,43 07/07/2002 0,9 08/06/2002 1,12 08/07/2002 1,26 09/06/2002 0,85 09/07/2002 1,15 10/06/2002 1,76 10/07/2002 1,34 11/06/2002 1,43 11/07/2002 0,95 12/06/2002 1,33 12/07/2002 0,94 13/06/2002 1,27 13/07/2002 0,79 14/06/2002 1,28 14/07/2002 0,81 15/06/2002 1,36 15/07/2002 0,75 16/06/2002 1,06 16/07/2002 0,37 17/06/2002 1,3 17/07/2002 0,48 18/06/2002 1,31 18/07/2002 0,38 1,61 19/06/2002 1,5 19/07/2002 0,63 1,06 20/06/2002 1,42 20/07/2002 0,59 1,21 21/06/2002 1,36 21/07/2002 0,47 1,26 22/06/2002 1,26 22/07/2002 0,62 1,31 23/06/2002 1,13 23/07/2002 0,43 1,02 24/06/2002 1,62 24/07/2002 0,61 1,3 25/06/2002 0,35 1,29 25/07/2002 0,38 1,37 26/06/2002 0,38 0,98 26/07/2002 0,43 1,27 1,12 27/07/2002 0,8 1,01 28/07/2002 0,41 27/06/2002 28/06/2002 29/06/2002 30/06/2002 Centro Studi Geologici Dr. 0,74 Roberto Chetoni 29/07/2002 0,82 100 0,45 30/07/2002 0,48 31/07/2002 0,49 1,13 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Adua Merl Adua 01/08/2002 0,46 1,05 01/09/2002 0,87 1,29 02/08/2002 0,6 1,13 02/09/2002 0,46 1,42 03/08/2002 0,48 1,25 03/09/2002 0,72 1,42 04/08/2002 0,45 0,87 04/09/2002 05/08/2002 0,45 1,12 05/09/2002 06/08/2002 1,08 06/09/2002 07/08/2002 1,01 07/09/2002 08/08/2002 1,11 08/09/2002 09/08/2002 1 09/09/2002 10/08/2002 0,88 10/09/2002 0,69 1,55 11/08/2002 0,8 11/09/2002 0,91 1,53 12/08/2002 0,8 12/09/2002 0,87 1,47 13/08/2002 1,84 1,29 13/09/2002 1,13 1,48 14/08/2002 2,87 1,08 14/09/2002 0,91 1,43 15/08/2002 0,48 0,88 15/09/2002 1,02 1,27 16/08/2002 0,54 0,99 16/09/2002 0,97 2,03 17/08/2002 0,76 0,98 17/09/2002 1,14 1,88 18/08/2002 0,88 1,19 18/09/2002 1,44 2,99 19/08/2002 0,74 1,38 19/09/2002 0,98 2,32 20/08/2002 0,52 1,21 20/09/2002 0,78 1,18 21/08/2002 0,52 0,99 21/09/2002 0,78 1,83 22/08/2002 0,75 0,89 22/09/2002 0,54 23/08/2002 0,47 1,44 23/09/2002 0,8 24/08/2002 0,66 0,93 24/09/2002 0,86 25/08/2002 0,48 1,02 25/09/2002 0,79 26/08/2002 0,69 26/09/2002 1,23 27/08/2002 0,49 27/09/2002 1,13 1,97 28/08/2002 0,49 1,36 28/09/2002 1,24 2,54 29/08/2002 0,416 1,69 29/09/2002 0,97 1,41 Centro Studi Geologici 1,48 30/09/2002 Dr. Roberto Chetoni 1,16 2,03 30/08/2002 2,48 31/08/2002 0,75 1,66 101 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Adua Merl Adua 01/10/2002 1,52 2,67 01/11/2002 1,74 1,86 02/10/2002 1,53 2,56 02/11/2002 1,61 1,84 03/10/2002 1,37 2,08 03/11/2002 1,02 0,98 04/10/2002 1,66 2,12 04/11/2002 1,41 2,05 05/10/2002 1,4 2,54 05/11/2002 1,97 2,95 06/10/2002 1,52 1,59 06/11/2002 1,27 1,44 07/10/2002 1,4 2,81 07/11/2002 1,7 2,15 08/10/2002 1,35 1,96 08/11/2002 2,42 2,37 09/10/2002 1,57 1,66 09/11/2002 1,82 2,05 10/10/2002 1,48 1,73 10/11/2002 3,15 3,4 11/10/2002 1,49 1,3 11/11/2002 2,49 3,18 12/10/2002 1,28 1,83 12/11/2002 2,94 2,58 13/10/2002 1,38 1,66 13/11/2002 2,74 1,63 14/10/2002 2,03 2,34 14/11/2002 3,4 2,74 15/10/2002 1,24 1,63 15/11/2002 1,81 1,42 16/10/2002 1,44 1,38 16/11/2002 0,95 1,03 17/10/2002 0,83 1,39 17/11/2002 1,17 1,03 18/10/2002 0,9 1,82 18/11/2002 0,72 1,06 19/10/2002 1,58 1,21 19/11/2002 1,91 1,87 20/10/2002 1,36 1,39 20/11/2002 1,39 2,17 21/10/2002 1,42 2,13 21/11/2002 1,35 2,41 22/10/2002 2,34 1,95 22/11/2002 1,13 1,96 23/10/2002 0,79 1,03 23/11/2002 4,01 2,39 24/10/2002 1,14 1,69 24/11/2002 0,5 0,54 25/10/2002 1,51 1,79 25/11/2002 1,94 1,79 26/10/2002 1,87 1,74 26/11/2002 1,91 2,51 27/10/2002 0,96 1,21 27/11/2002 2,57 2,9 28/10/2002 1,43 1,68 28/11/2002 1,48 2,01 Studi Geologici 29/11/2002 2Centro 2,73 1,04 1,56 102 1,29 1,04 29/10/2002 Dr. Roberto Chetoni 30/10/2002 4,37 3,41 31/10/2002 2,08 4,01 30/11/2002 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Adua Merl Adua 01/12/2002 2,47 1,9 01/01/2003 2,25 1,7 02/12/2002 2,16 2,42 02/01/2003 2,82 2,72 03/12/2002 0,96 2,06 03/01/2003 2,13 1,71 04/12/2002 2,12 2,45 04/01/2003 0,41 0,68 05/12/2002 2,53 2,65 05/01/2003 1,43 1,52 06/12/2002 0,43 1 06/01/2003 1,26 0,8 07/12/2002 1,12 1,42 07/01/2003 1,11 1,54 08/12/2002 0,57 0,94 08/01/2003 1,37 2,94 09/12/2002 0,36 0,75 09/01/2003 2,15 1,86 10/12/2002 0,5 0,73 10/01/2003 1,65 1,54 11/12/2002 0,68 1,09 11/01/2003 0,38 1,03 12/12/2002 0,6 1,09 12/01/2003 0,27 0,65 13/12/2002 2,86 1,8 13/01/2003 3,83 3,6 14/12/2002 4,26 2,8 14/01/2003 4,04 2,55 15/12/2002 3,07 2,02 15/01/2003 4,9 3,54 16/12/2002 2,75 3,47 16/01/2003 4,36 4,71 17/12/2002 2,21 2,47 17/01/2003 2,39 3,22 18/12/2002 0,79 1,17 18/01/2003 3,68 2,99 19/12/2002 2,32 3,45 19/01/2003 3,81 3,39 20/12/2002 2,65 2,99 20/01/2003 3,72 4,74 21/12/2002 3,82 3,46 21/01/2003 1,35 0,98 22/12/2002 3,78 2,66 22/01/2003 2,53 1,97 23/12/2002 1,97 2,52 23/01/2003 1,31 1,26 24/12/2002 1,68 1,31 24/01/2003 0,43 0,46 25/12/2002 2,17 1,69 25/01/2003 1,38 26/12/2002 2,58 2,24 26/01/2003 1,3 27/12/2002 2,52 1,85 27/01/2003 2,36 28/12/2002 2,88 2,36 28/01/2003 2,79 3,01 29/12/2002 2,94 2,6 4,21 30/12/2002 1,94 2,73Studi Geologici 29/01/2003 Centro Dr. Roberto Chetoni 31/12/2002 1,95 2,13 30/01/2003 2,77 2,21 2,03 31/01/2003 2,11 2,04 103 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Adua 01/02/2003 1,15 1,08 02/02/2003 2,46 2,18 03/02/2003 1,9 1,35 04/02/2003 0,72 1,14 05/02/2003 2,58 2,99 06/02/2003 2,86 2,44 07/02/2003 3,78 3,94 08/02/2003 3,67 2,31 09/02/2003 2,06 1,08 10/02/2003 2,96 2,4 11/02/2003 2,61 3,66 12/02/2003 0,99 1,25 13/02/2003 1,11 1,58 14/02/2003 1,79 1,3 15/02/2003 2,07 2,22 16/02/2003 0,44 0,64 17/02/2003 0,71 0,93 18/02/2003 1,06 2,05 19/02/2003 1,76 1,43 20/02/2003 3,01 2,61 21/02/2003 2,33 3,56 22/02/2003 1,51 1,16 23/02/2003 1,6 0,96 24/02/2003 3,28 2,69 25/02/2003 2,55 2,29 26/02/2003 3,18 3,75 27/02/2003 3,51 3,06 Centro Studi Geologici 28/02/2003 3,18 Dr. Roberto Chetoni 3,47 104 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 105 Biossido di azoto NO2 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali (ug/m3) Merl 01/04/2002 Adua Merl Adua Merl 72,4 01/05/2002 62,6 47 01/06/2002 75,4 Adua 73,7 02/04/2002 85,9 82,8 02/05/2002 68,4 81,9 02/06/2002 48,1 03/04/2002 92,8 93,7 03/05/2002 50,6 49,5 03/06/2002 48,2 04/04/2002 35,5 30,7 04/05/2002 34,1 46,4 04/06/2002 57,6 05/04/2002 110,3 115,2 05/05/2002 49,9 47 05/06/2002 53,1 06/04/2002 72,3 79,4 06/05/2002 60,1 55,5 06/06/2002 36,7 07/04/2002 52,1 45,4 07/05/2002 51,1 68,8 07/06/2002 54,3 08/04/2002 68,1 67,5 08/05/2002 36,8 51,6 08/06/2002 39,9 09/04/2002 63,3 64,8 09/05/2002 62,7 46,3 09/06/2002 25,1 10/04/2002 49,3 46,6 10/05/2002 63,1 41 10/06/2002 46,2 11/04/2002 23,4 32,8 11/05/2002 50,9 47,3 11/06/2002 58 12/04/2002 68,1 64,1 12/05/2002 41,5 47,9 12/06/2002 65,7 13/04/2002 76,5 54,8 13/05/2002 51 47,7 13/06/2002 52,1 14/04/2002 62,1 65,1 14/05/2002 48 56,2 14/06/2002 65,7 15/04/2002 72,8 77,1 15/05/2002 47,3 54,2 15/06/2002 64,8 16/04/2002 69,9 55,4 16/05/2002 81,3 78,5 16/06/2002 50,4 17/04/2002 57,7 65 17/05/2002 79,8 75 17/06/2002 63,4 18/04/2002 71,5 80 18/05/2002 70,8 72,7 18/06/2002 76 19/04/2002 60,2 68,2 19/05/2002 45,6 43,2 19/06/2002 99,5 20/04/2002 66,6 55,6 20/05/2002 56,9 20/06/2002 92,5 21/04/2002 31,7 27,7 21/05/2002 57 71,8 21/06/2002 71,1 22/04/2002 65,8 67 22/05/2002 78 67,8 22/06/2002 52,2 23/04/2002 77,4 85 23/05/2002 71 72,2 23/06/2002 49,4 24/04/2002 73,5 102,4 24/05/2002 53,1 44,8 24/06/2002 76,1 25/04/2002 73,8 63,8 25/05/2002 53,5 49,6 25/06/2002 50,9 56,5 26/04/2002 64 73 26/05/2002 41,1 28,9 26/06/2002 27,6 27,7 27/04/2002 64,4 61,5 27/05/2002 66,7 48,3 27/06/2002 66,8 28/04/2002 55,8 45,6 28/05/2002 37,8 28/06/2002 29/04/2002 64,5 57 Centro Studi Geologici Dr. Roberto 50,2 Chetoni 60,1 29/06/2002 29/05/2002 46,6 106 28 30/04/2002 57 66,8 30/05/2002 64,9 61,6 30/06/2002 33,8 31/05/2002 89,2 80,5 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 107 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Adua Merl Adua Merl Adua 01/07/2002 55,3 01/08/2002 61,4 52,8 01/09/2002 77,9 76 02/07/2002 79,4 02/08/2002 60,5 47,2 02/09/2002 62 65,2 03/07/2002 48 03/08/2002 47,7 49,5 03/09/2002 75,9 84,5 04/07/2002 43,7 33,5 04/08/2002 39,5 37,8 04/09/2002 05/07/2002 48,4 56 05/08/2002 51,8 42,1 05/09/2002 06/07/2002 45,7 06/08/2002 61,1 06/09/2002 07/07/2002 44,9 07/08/2002 58,5 07/09/2002 08/07/2002 78,8 08/08/2002 55 08/09/2002 09/07/2002 75,9 09/08/2002 58,3 09/09/2002 10/07/2002 73,3 10/08/2002 29,6 10/09/2002 72,9 62,4 11/07/2002 44 11/08/2002 42 11/09/2002 67 57 12/07/2002 48,5 12/08/2002 34,1 12/09/2002 67,6 80,1 13/07/2002 40,9 13/08/2002 49,7 13/09/2002 71,5 52,2 14/07/2002 32,4 14/08/2002 39 40,9 14/09/2002 53,6 56,3 15/07/2002 68,2 15/08/2002 49,6 36 15/09/2002 74 63 16/07/2002 53,1 16/08/2002 62,9 48,2 16/09/2002 83 81,2 17/07/2002 60,2 17/08/2002 59,8 50 17/09/2002 85,4 64,3 18/07/2002 38,5 51,5 18/08/2002 60,7 52,4 18/09/2002 73,3 95 19/07/2002 72,2 48,2 19/08/2002 68 63,1 19/09/2002 71,5 75,4 20/07/2002 61,7 47,8 20/08/2002 65,2 68,3 20/09/2002 57,5 66,8 21/07/2002 66,6 71,8 21/08/2002 65,7 55,6 21/09/2002 64,7 60,4 22/07/2002 70,5 76,1 22/08/2002 65,1 41,8 22/09/2002 41,6 23/07/2002 48,1 50,6 23/08/2002 59,4 60,1 23/09/2002 59,5 24/07/2002 70,5 77,2 24/08/2002 66 54,9 24/09/2002 61,7 25/07/2002 47,2 64,6 25/08/2002 62,1 46,2 25/09/2002 46,5 26/07/2002 45,5 55,6 26/08/2002 56,5 26/09/2002 66,5 27/07/2002 73,1 27/08/2002 54,4 27/09/2002 60,5 58 28/07/2002 41,9 28/08/2002 55,2 98,3 28/09/2002 49,1 50,7 29/07/2002 65,3 Centro 29/08 /200Studi 2 Geologici 55 70 29/09/2002 74,7 108 54,2 30/07/2002 64,9 30/08/2002 73,2 67,4 30/09/2002 80,1 77,9 31/07/2002 65 55 31/08/2002 73 Dr. Roberto Chetoni 83,8 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Adua Merl Adua 01/10/2002 91,1 79,5 01/11/2002 53,1 55 02/10/2002 92,7 97,2 02/11/2002 63,7 72,7 03/10/2002 95,9 87,8 03/11/2002 36,6 37,2 04/10/2002 75,1 79,1 04/11/2002 57,2 56,5 05/10/2002 76,3 79,9 05/11/2002 68,2 63,9 06/10/2002 75,2 67,5 06/11/2002 47,1 50 07/10/2002 91,5 89,2 07/11/2002 59,3 61 08/10/2002 71,2 64,5 08/11/2002 67,7 76,5 09/10/2002 61,9 46,2 09/11/2002 60,7 64,4 10/10/2002 61,6 56,6 10/11/2002 67,5 80,2 11/10/2002 59,6 49,4 11/11/2002 55,6 60,8 12/10/2002 57,6 57,2 12/11/2002 54,8 53,4 13/10/2002 52,4 54,1 13/11/2002 61,6 55,4 14/10/2002 58,6 66 14/11/2002 68,2 63 15/10/2002 55,9 56,6 15/11/2002 50,1 46,8 16/10/2002 57,1 58,2 16/11/2002 40,6 48,6 17/10/2002 62,8 53,5 17/11/2002 36,1 41 18/10/2002 56,8 55 18/11/2002 46,4 61 19/10/2002 58 55,9 19/11/2002 57,9 65,5 20/10/2002 56,7 63,7 20/11/2002 53 49,6 21/10/2002 44,6 48,6 21/11/2002 47,8 60 22/10/2002 71,7 56 22/11/2002 57,3 63,5 23/10/2002 59,2 69,8 23/11/2002 50,8 55,9 24/10/2002 70,2 70,6 24/11/2002 30,6 29,3 25/10/2002 54,6 57,9 25/11/2002 49,8 46,9 26/10/2002 53,5 53 26/11/2002 47,2 57,7 27/10/2002 44,5 38,4 27/11/2002 40,9 57,9 28/10/2002 53,3 57,2 28/11/2002 34,1 58,9 29/10/2002 Centro Studi Geologici 73 Dr. Robe 93,8 29/11/2002 rto Chetoni 30/10/2002 61,2 67,9 30/11/2002 31/10/2002 63,4 62,2 67,2 51,4 109 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Merl Adua Merl Adua Merl Adua 01/12/2002 51,1 01/01/2003 63,6 49,2 01/02/2003 36,6 60,2 02/12/2002 57,4 02/01/2003 60,3 52,5 02/02/2003 62,2 80,2 03/12/2002 53,1 03/01/2003 65,8 56,4 03/02/2003 44,4 65,2 04/12/2002 55,8 04/01/2003 51 32 04/02/2003 38,5 56,8 05/12/2002 34,8 05/01/2003 46 52,8 05/02/2003 68,6 92,6 06/12/2002 18,7 31,9 06/01/2003 60,5 34,2 06/02/2003 61,4 66,4 07/12/2002 31,2 46,2 07/01/2003 55,3 44,1 07/02/2003 72 89,7 08/12/2002 32,3 36,6 08/01/2003 47,9 44,5 08/02/2003 73,8 92,8 09/12/2002 15,1 38 09/01/2003 52,7 53 09/02/2003 53,4 54,7 10/12/2002 25,9 35,5 10/01/2003 56,9 47,4 10/02/2003 67,9 72 11/12/2002 40,1 52,5 11/01/2003 44 49,1 11/02/2003 53,9 76,6 12/12/2002 34,2 40,4 12/01/2003 28,4 30,9 12/02/2003 25,4 55 13/12/2002 46,7 51 13/01/2003 66 101,2 13/02/2003 43,2 60,9 14/12/2002 67,3 77,8 14/01/2003 71,1 100,1 14/02/2003 55 60,9 15/12/2002 49,1 54,8 15/01/2003 75,1 91,6 15/02/2003 65,9 80,5 16/12/2002 52,9 64 16/01/2003 76 67,9 16/02/2003 16,4 25,2 17/12/2002 56,3 58,3 17/01/2003 71,2 62,8 17/02/2003 13,5 38 18/12/2002 51,9 56,9 18/01/2003 59,7 75,6 18/02/2003 42,7 76,6 19/12/2002 50 55,7 19/01/2003 60,8 83,6 19/02/2003 54,5 65 20/12/2002 63,7 77,4 20/01/2003 70,9 102 20/02/2003 82 89,5 21/12/2002 63,4 79,1 21/01/2003 59,6 50,7 21/02/2003 68,8 95,6 22/12/2002 51,1 56,4 22/01/2003 69,5 66,5 22/02/2003 49,6 65,7 23/12/2002 50,5 54,5 23/01/2003 70,9 57,7 23/02/2003 52,2 51 24/12/2002 41,3 43,1 24/01/2003 50,5 21,7 24/02/2003 78,8 92,8 25/12/2002 51,9 38,8 25/01/2003 51 25/02/2003 80 97,5 26/12/2002 38,6 42,2 26/01/2003 60,4 26/02/2003 108,9 103,5 27/12/2002 48 41,4 27/01/2003 54,7 27/02/2003 87 101,6 28/12/2002 54 52,8 28/01/2003 29/12/2002 53,9 30/12/2002 52,7 59,9 30/01/2003 31/12/2002 42,5 47,5 31/01/2003 79,8 28/02/2003 Centro Studi Geologici 47,78 29/01/2003 Dr. Roberto Chetoni 74,9 61 66,4 55,2 97,4 110 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Generalmente nei processi combustivi la reazione tra carbonio e ossigeno atmosferico da origine all’anidride carbonica, se però l’ossigeno è insufficiente si forma il monossido di carbonio. Inoltre elevate temperature possono provocare la dissociazione dell’anidride carbonica in monossido e ossigeno. Si tratta di un gas incolore, inodore e non provoca irritazioni per cui è impossibile avvertirne la presenza. La sua tossicità è elevata in quanto legandosi al gruppo EME forma un complesso estremamente stabile, la carbossiemoglobina, che impedisce una buona ossigenazione del sangue, con gravi conseguenze sul sistema nervoso cardiovascolare. Composti organici Volatili (COV): è una classe di composti organici molto varia, costituita da sostanze che esposte all’aria passano rapidamente dallo stato liquido a quello gassoso. I principali sono rappresentati da idrocarburi alifatici, aromatici, ossigenati, ecc… La loro concentrazione in atmosfera nelle aree urbane è direttamente correlabile al traffico veicolare e in altre circostanze alla raffinazione del petrolio e agli impianti termici. Gli alifatici hanno scarso interesse tossicologico, mentre il maggior interesse sono gli idrocarburi aromatici che a temperatura ambiente si presentano allo stato gassoso e già a basso dosaggio provocano irritazioni delle mucose. Ossidi di azoto (NOx): fra i vari ossidi di azoto, quello che ha maggiori ripercussioni sulla salute è il biossido, un gas di colore rosso-bruno con un odore pungente. La sua presenza nell’aria origina dall’ossidazione del monossido di azoto prodotto dagli scarichi degli autoveicoli. È irritante per l’apparato respiratorio e per gli occhi, e se inalato a livello ematico trasforma l’emoglobina in metaemoglobina (forma inattiva dell’emoglobina). Polveri con diametro inferiore ai 10 µm (PM10): frazione toracica delle polveri con diametro inferiore a 10 µm. E’ costituito principalmente da materiale solido inorganico e organico. Vengono prodotte dalle centrali termiche a combustibili solidi, dalle attività edilizie, industriali ed agricole e infine dal traffico veicolare. La penetrazione all’interno dell’organismo avviene per via respiratoria ed è inversamente proporzionale al diametro delle particelle. I danni che le polveri possono causare sono pressoché limitati anche se vari fattori influenzano la risposta polmonare: le dimensioni delle particelle, la quantità, la durata delle Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 111 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali esposizioni, il luogo della deposizione, la reattività chimica del prodotto inalato e ovviamente lo stato di salute dei polmoni. Ossidi di Zolfo (Sox): la maggior parte dello zolfo atmosferico si trova sotto forma di biossido di zolfo, mentre solo in minima parte viene emesso come anidride solforica. Il biossido di zolfo è un gas incolore, irritante e di odore pungente, per cui viene avvertito anche a bassissime concentrazioni. Il biossido di zolfo è il principale responsabile delle “piogge acide”, in quanto tende a trasformarsi in anidride solforica e, in presenza di umidità, in acido solforico. È un gas irritante per gli occhi e le vie respiratorie, esposizioni croniche a basse concentrazioni provocano un incremento delle bronchiti acute. In riferimento alla tipologia e alle quantità di composti inquinanti insistenti sul territorio di Montecatini Terme risulta che il traffico veicolare attualmente, è la principale fonte di inquinamento atmosferico, vista sia la presenza dell’asse autostradale in senso E-W e alcune direttrici principali quali la SP Camporcioni e la presenza di numerose strutture ricreativo-recettive del turismo termale. L’attività industriale che è molto contenuta non rappresenta una fonte di inquinamento atmosferico. Inoltre la metanizzazione della zona ha ridotto al minimo il biossido di zolfo, l’utilizzo del gasolio è stato sostituito con l’uso del gas metano con risultati benefici per la qualità dell’aria; l’indice di fumo, indicatore delle particelle carboniose nell’aria, è sempre risultato al di sotto a quello guida; il piombo, polveri e ossidi di azoto hanno il loro massimo durante la stagione invernale, mentre in primavera-estate i valori sono molto più bassi; Via Manin e Piazzale Italia sono le zone relativamente più inquinate. L’utilizzo dei licheni epifiti nel biomonitoraggio della qualità dell’aria, hanno consentito di mappare per ben cinque volte l’area urbana (1993, 1996, 1998, 1999, 2000), consentendo così di seguire nel tempo l’evoluzione dell’inquinamento atmosferico ed evidenziando un deciso miglioramento della qualità dell'aria, come testimoniato dal trend di ricolonizzazione lichenica evidenziato a partire dal primo mappaggio. Il biomonitoraggio permette di stimare gli effetti biologici dell’inquinamento atmosferico attraverso la produzione dei dati biologici, quali misure di biodiversità e di concentrazione di elementi in traccia negli organismi. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 112 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali I licheni sono particolarmente sensibili agli stress ambientali, specialmente per quanto riguarda l’inquinamento, l’eutrofizzazione e i cambiamenti climatici; essi sono in grado di accumulare molti elementi in tracce in concentrazioni ben al di sopra delle loro necessità fisiologiche e metaboliche e possono tollerare queste elevate concentrazioni grazie ai meccanismi di accumulo extracellulare sotto forma di cristalli do ossalato o di complessi di acidi lichenici. Le indagini di monitoraggio tramite licheni come bioaccumulatori consentono sia di stimare la deposizione dei contaminanti per risalire alle fonti di inquinamento, sia di stimare i livelli medi di deposizione degli inquinanti emessi da particolari sorgenti puntiformi. In conclusione “ in base ai risultati conseguiti, sia con l’indagine di bioindicazione che con quella di bioaccumulo (vedi tabelle), a Montecatini Terme appare plausibile ipotizzare un’elevata incidenza del traffico veicolare sull’inquinamento atmosferico. Tuttavia entrambe le indagini hanno confermato un progressivo miglioramento nel corso degli anni. l’unica area che continua a presentare evidenti fenomeni di alterazione è localizzata lungo i principali assi viari che attraversano il centro urbano di Montecatini, nei quali il flusso di traffico continua ad essere elevato. Miglioramenti evidenti sono stati osservati nella parte settentrionale dell’area urbana, dove sono localizzati gli impianti termali e le principali aree verdi. Lievi segni di miglioramento sono stati registrati anche nella parte sud-occidentale dell’area indagata. La spiegazione più plausibile dei cambiamenti osservati è che il miglioramento sia dovuto al passaggio all’uso del metano negli impianti di riscaldamento urbano e alla progressiva introduzione delle benzine verdi e all’ammodernamento del parco macchine, con l’introduzione di un numero sempre maggiore di marmitte catalitiche, a basso tasso di emissione di ossidi di azoto. Ciò è avvalorato dal fatto che è stata registrata una sensibile diminuzione nel tempo delle concentrazioni di piombo all’interno dei talli lichenici. In conclusione i risultati di questo studio hanno dimostrato che l’utilizzo integrato dei licheni come bioindicatori e come bioaccumulatori è uno strumento molto efficace, in grado non soltanto di evidenziare le aree con una minore qualità ambientale ma anche di monitorare nel tempo l’andamento dei fenomeni di inquinamento atmosferico” (“Montecatini Terme: Biodiversità lichenica e bioaccumulo di metalli pesanti come indicatori di inquinamento atmosferico nel periodo 1993-2000” Arpat Pistoia, Comune di Montecatini Terme – Assessorato all’Ambiente, Università degli Studi di Siena – Dipartimento Scienze Ambientali). Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 113 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 114 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 115 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 116 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 117 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 118 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 119 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 120 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 121 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali AR. 3 INQUINAMENTO ACUSTICO INDICATORE DI PRESSIONE AR.3.1 Zonizzazione acustica e livelli sonori rilevati La classificazione acustica del territorio comunale è un atto di pianificazione che i comuni devono realizzare in ottemperanza ai disposti della legge 447/95 e della normativa regionale in materia (L.R. 89/98, D.G.R. 788/99, D.C.R. 77/2000). Il criterio base per l’individuazione delle differenti zone acustiche del territorio è legato alle prevalenti condizioni di effettiva fruizione del territorio stesso, pur tenendo conto delle destinazioni di PRG. Con riferimento a quanto stabilito dalla normativa, le sei classi acustiche in cui è stato suddiviso il territorio ed i corrispondenti limiti massimi del livello sonoro equivalente di immissione diurno (L Aeq,d) e notturno (L Aeq,n), sono le seguenti: Classe I L Aeq,d = 50 dB(A) L Aeq,n = 40 dB(A) Classe II L Aeq,d = 55 dB(A) L Aeq,n = 45 dB(A) Classe III L Aeq,d = 60 dB(A) L Aeq,n = 50 dB(A) Classe IV L Aeq,d = 65 dB(A) L Aeq,n = 55 dB(A) Classe V L Aeq,d = 70 dB(A) L Aeq,n = 60 dB(A) Classe VI L Aeq,d = 70 dB(A) L Aeq,n = 70 dB(A) (Valore limite di immissione: il valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno, misurato in prossimità dei ricettori). Il D.P.C.M. 14/11/1997 ha così specificato le caratteristiche delle varie classi acustiche: Classe I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione (aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici). Classe II – aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 122 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali e assenza di attività industriali ed artigianali. Classe III – aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività commerciali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. Classe IV – aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie. Classe V – aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. Classe VI – aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prove di insediamenti abitativi. Per l’individuazione di singole sorgenti il DPCM 14/11/1997 ha fissato anche i livelli massimi di emissione che, misurati nel luogo nel quale si trovano i ricettori, devono rispettare i valori seguenti: Classe I L Aeq,d = 45 dB(A) L Aeq,n = 35 dB(A) Classe II L Aeq,d = 50 dB(A) L Aeq,n = 40 dB(A) Classe III L Aeq,d = 55 dB(A) L Aeq,n = 45 dB(A) Classe IV L Aeq,d = 60 dB(A) L Aeq,n = 50 dB(A) Classe V L Aeq,d = 65 dB(A) L Aeq,n = 55 dB(A) Classe VI L Aeq,d = 65 dB(A) L Aeq,n = 65 dB(A) (Valori limite di emissione: valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa). Il DPCM 97 che fissa i limiti prescrive che la zonizzazione acustica indichi i valori di qualità da raggiungere nel medio e lungo periodo. Tali valori sono riportati in tabella: Classe I L Aeq,d = 47 dB(A) L Aeq,n = 37 dB(A) Classe II L Aeq,d = 52 dB(A) L Aeq,n = 42 dB(A) Classe III L Aeq,d = 57 dB(A) L Aeq,n = 47 dB(A) Classe IV L Aeq,d = 62 dB(A) L Aeq,n = 52 dB(A) Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 123 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Classe V L Aeq,d = 67 dB(A) L Aeq,n = 57 dB(A) Classe VI L Aeq,d = 70 dB(A) L Aeq,n = 70 dB(A) (Valori di qualità: i valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi di tutela previsti dalla presente legge). Nel territorio comunale di Montecatini ai fini del rilevamento cartografico si è iniziato con la definizione delle zone particolarmente protette in classe I. Non si sono individuate né zone esclusivamente industriali in classe VI, prive di abitazioni, né zone prevalentemente industriali, con scarsità di abitazioni da inserire in classe V. L’individuazione delle classi II, III e IV è stata fatta tenendo conto, per ciascuna zona, dei fattori quali la densità di popolazione, la presenza di attività commerciali ed uffici, la presenza di attività artigianali o piccole industrie, il volume del traffico veicolare presente, l’esistenza di servizi ed attrezzature seguendo, in linea di principio, le indicazioni fornite dalla D.C.R.T. 77/2000, la quale fornisce la procedura di tipo quantitativo per l’assegnazione delle classi intermedie II, III, e IV. La Regione Toscana propone la seguente tabella: Cl Traffico Commercio Industria veicolare e servizi e Infrastrutture Densità di Corrispondenze artigianato popolazio ne II Traffico Limitata locale presenza di attività attività Assenza di Assenza di Bassa strade di densità di corrispondenze industriali e grande popolazio o compatibilità commercial artigianali comunicazio ne solo con media i ne, densità linee ferroviarie III Traffico locale Presenza di Limitata o di attività presenza attraversament commercial attività o 5 i e uffici Assenza popolazione di Media di strade di Tutti i casi non di densità di ricadenti grande nelle popolazio II e IV artigianali e comunicazio ne assenza attività di ne linee ferroviarie Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 124 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali industriali IV Intenso Elevata traffico presenza di attività strade veicolare attività grande Presenza artigianali, commercial limitata i e uffici presenza piccole Presenza di Alta popolazio o presenza di linee ferroviarie industrie 3 di densità di corrispondenze comunicazio ne di ne Almeno strade di grande comunicazione e linee ferroviarie Per la suddivisione in zone acustiche del Comune di Montecatini si veda le schede allegate e per maggiori dettagli il Piano comunale di classificazione acustica – Relazione Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 125 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 126 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 127 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 128 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali tecnica di accompagnamento. Viene riportata una campagna di misure di rumore sul territorio, sia in periodo diurno che in periodo notturno, in postazioni ritenute significative ai fini di una migliore individuazione delle classi acustiche. Tali misure di breve periodo, sono da considerarsi indicative e di supporto per consentire una migliore scelta delle classi acustiche, in corrispondenza di situazioni dubbie o per verificare la scelta per esempio in corrispondenza delle scuole o case di riposo, ove necessario. Inoltre è stata predisposta una proposta di regolamento di attuazione del Piano Comunale di classificazione acustica ai sensi del comma 1 punto a) della legge 447 del 26/10/95, del DPCM 14/11/1997, del DM 16/03/1998, della LR 89 del 1/12/1998 e della DCRT 22/02/2000 n° 77. Il regolamento d’attuazione del PCCA è lo strumento adibito alla gestione della classificazione in zone acustiche del territorio comunale, anche in riferimento alle attività temporanee e transitorie che si possono verificare. INDICATORI DELLE POLITICHE, DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO, PROTEZIONE E RISANAMENTO AR.3.2 Rete di rilevamento Nel territorio comunale di Montecatini Terme sono presenti due stazioni fisse per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico (Via Adua e Via Merlini). Essendo la maggiore fonte di inquinamento atmosferico legato all’intenso traffico esistente nel territorio di Montecatini Terme, l’obiettivo principale dell’amministrazione comunale è quello di redigere un piano urbano del traffico capace di essere compatibile con le politiche ambientali atte a mitigare le quantità di inquinanti immesse nell’atmosfera. Il primo piano urbano del traffico è stato elaborato alla fine degli anni ’80 e molte delle cose in esso rilevate mostrano una loro attualità, basti ricordare i principali punti di debolezza così riassunti: la netta spaccatura che il tracciato ferroviario impone alla città, rendendo i collegamenti tra le due parti urbane quanto mai disagevoli; la sovrapposizione tra traffico di attraversamento e traffico interno; la perdita di una specifica identità funzionale chiaramente riconoscibile per i tratti stradali che formano la rete viaria. Il piano urbano del Traffico è reso obbligatorio dalla direttiva del Ministero dei Lavori Pubblici (G.U. del 24/06/95). Il Comune di Montecatini Terme ha incaricato la società Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 129 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Sintagma Srl nell’anno 2001, di realizzare lo studio preliminare, propedeutico al nuovo Piano Urbano del Traffico, che prevede tre livelli di progettazione: 1° livello: redazione del preliminare del piano generale del traffico (in fase di essere adottato); 2° livello: redazione dei piani particolareggiati del traffico urbano; 3° livello: redazione dei piani esecutivi del traffico urbano. Nell’ambito dello studio preliminare sono state effettuate indagini in tre diversi settori: la circolazione, la sosta e le esigenze di mobilità espresse direttamente da cittadini e turisti con interviste a pedoni, commercianti e utenti degli stabilimenti termali. Questi rilievi sono stati effettuati nel mese di Aprile 2001. I grafici riportati mettono a confronto i flussi di traffico relativi all’anno 1990 (confrontati con quelli del piano urbano di traffico allora presente, Preite, 1990) e quelli rilevati attualmente (Aprile 2001). Si allegano inoltre grafici relativi all’andamento giornaliero della sosta. Il complesso sistema degli interventi configurati all’interno del Piano Generale del Traffico Urbano, definisce una serie di azioni di progetto finalizzate al perseguimento degli obiettivi, posti dalla Amministrazione comunale cittadina, alla base di una mobilità, pubblica e privata, in grado di rispondere alle domande di accessibilità dei differenti soggetti che vivono, lavorano e che comunque gravitano sulla città di Montecatini Terme. I settori interessati sono molteplici e tra loro interconnessi: sosta, fluidificazione della circolazione, messa in sicurezza degli incroci, trasporto collettivo, interventi di qualità urbana, piste ciclabili e percorsi pedonali, in un disegno organico applicabile e realizzabile per stralci funzionali anche in relazionale ai flussi finanziari attivabili. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 130 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali C. CLIMA C.1. Precipitazioni C.2. Termometria C.3. Anemometrie INDICATORI DI STATO La città di Montecatini Terme è situata in Valdinievole a circa 13 km. di distanza da Pistoia. L'altitudine media della città si aggira sui 25-30 metri sul livello del mare, ma a Nord e ad Est del comprensorio è delimitato rispettivamente dalle propaggini dell'Appennino Settentrionale e dal Complesso del Monte Albano, per cui da questi versanti le altitudini salgono rapidamente . Le precipitazioni medie annue si aggirano sui 1.200 mm. e la temperatura media annua è di circa 15°C . L'umidità relativa dell'aria media annua è attorno al 65%. C.1. DATI PLUVIOMETRICI Allo scopo di fornire un inquadramento dell'area sono stati esaminati i dati pluviometrici del Comune di Montecatini Terme per il periodo 1951–1991. L'andamento del trentennio è raffigurato in fig.1. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 131 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Figura 1 Dati Pluviometrici di Montecatini T erme ( medie del periodo (19511991) 150 160 140 precipitazioni(mm) 120 100 136,2 126,5 115,4 101,196,3 141,6 100,5 86,3 80 68,1 56,2 60 35,1 40 20 e br br e ic em D br e em N ov e br O tto m Se tte io os to gl Ag Lu zo Ap ril e M ag gi o G iu gn o M ar ra bb Fe G en na io io 0 Mesi La fig. 1 analizza le precipitazioni dell'ultimo quarantennio. Il diagramma evidenzia che i massimi di precipitazione si ritrovano nei mesi autunnali (150 mm di pioggia nel mese di novembre), ed i minimi di precipitazione nei mesi estivi (35,1 mm di pioggia nel mese di luglio). La media pluviometrica annuale del trentennio è risultata essere pari a 1.213,3 mm di pioggia caduta. Inoltre sono stati acquisiti dal Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio dati relativi alla stazione pluviometrica denominata "Cima della Verruca" ubicata in località Croci nel Comune di Massa e Cozzile, che analizza i dati relativi al periodo 1996 – 2002. STAZIONE PLUVIOMETRICA CIMA VERRUCA ANNO MESE 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Gennaio 118.2 134.6 98 101 39.6 116.8 25.4 mm mm mm mm mm mm mm 115.4 56.8 48.6 104.6 18.6 32.4 80.4 mm mm mm mm mm mm mm 19.2 43.8 32.2 102 56.2 213.8 3 mm mm mm mm mm mm mm 104.4 59 mm Febbraio Marzo Aprile mm Maggio 161.4 110.4 46.4 60.2 78.8 mm mm mm mm mm 33 52.4 47 13.8 22.6 59.6 116.4 mm mm mm mm mm mm mm Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 132 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 38.2 91.4 66.8 80.8 84 mm mm mm mm mm 27 mm 98.6 19 20.2 15.4 5.6 58.2 mm mm mm mm mm 47.6 76.4 28.2 36.6 126.8 mm mm mm mm mm 151.8 66.8 - 108.9 55.8 mm mm mm mm 139.4 24.6 81.6 109.6 141.6 52.8 58.2 mm mm mm mm mm mm mm 118 54 76.2 104.8 372.2 65.6 N.V mm mm mm mm mm mm 107 179.6 53.6 102.4 111.8 n.v. mm mm. mm. mm. mm mm N.V. 43.8 mm 0.2 mm 131.2 mm N.V. 137 mm n.v. L'andamento del diagramma di figura 2 indica una certa analogia con l'andamento dei dati relativi al quarantennio 1951-1991. In questo intervallo di soli 7 anni ( 1996-2002) risulta che i mesi più piovosi sono sempre quelli autunnali con alcuni picchi concentrati nel periodo primaverile (Aprile 1998 e Aprile 1999), mente i minimi sono concentrati nel periodo estivo soprattutto in Luglio. In una anno a Montecatini cadono in media oltre 1.100 mm di pioggia e l'andamento delle precipitazioni in questo periodo ( 1996-2002) mostra che l'anno più piovoso è stato il 2000 con 1.133,8 mm di pioggia caduta, con il massimo mensile risultato essere il mese di Settembre con 151,8 mm. di acqua caduta. Il 2001 è stato l'anno più secco con 628,4 mm. di pioggia di acqua caduta . C.2 TERMOMETRIA Per quanto riguarda le temperature esiste una distribuzione normale dei valori di temperatura; la temperatura media annua risulta essere di circa 15°C con temperature minime raggiunte in Gennaio ( 6,2°C) e temperature massime (23,7 °C) in Luglio . Il diagramma termopluviometrico (fig. 3) relativo alla stazione di Montecatini Terme (fig. 2) denota un clima di tipo transitorio fra quello suboceanico e quello submediterraneo, con eccedenza idrica da Ottobre a Gennaio ed un moderatodeficit idrico da metà Giugno a metà Luglio . Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 133 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Figura 3 Diagramma termopluviometrico 160 140 100 80 60 40 20 0 G en na Fe i o bb ra io M ar zo Ap ril e M ag gi o G iu gn o Lu gl io Ag o Se sto tte m br e O tto b N ov re em br D e ic em br e T °C; P (mm) 120 Mesi Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 134 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Dati pluviometrici 1996-2002 Serie1 Serie2 Serie3 700,0 Serie4 Serie5 600,0 Serie6 500,0 Serie7 400,0 300,0 200,0 100,0 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni Dicembre Novembre Ottobre Settembre Agosto Luglio Giugno Maggio Aprile Marz o Febbraio Gennaio 0,0 135 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali C.3. ANEMOMETRIA I valori anemometrici analizzati indicano che la direzione dei venti predominante nella zona è quella proveniente da Nord–Est durante i mesi invernali e da Sud – Ovest durante i mesi estivi (fig. 4). Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 136 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali E. ENERGIA E.1. Consumi energia E.2. Rete di distribuzione Sulla base delle indicazioni acquisite da Fiorentina Gas, ENEL, Servizio LL.PP. è stato ricomposto il Quadro dei Sistemi Funzionali (Tavole Qc 15/16 allegate al PS) Si tratta delle reti ENEL, rete gas, rete acquedotto, rete fognaria bianca e nera, funzione e servizi di interesse generale (area terme, zone alberghiere, edifici religiosi, attrezzature sanitarie ed attrezzature scolastiche, attrezzature sportive) . INDICATORI DI PRESSIONE E.1. CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA La linea elettrica è estesa a tutto il territorio del Comunale di Montecatini Terme . Siamo in presenza di linee ad alta tensione soprattutto nella zona sud di cui andrebbe programmato l’interramento ed un adeguato isolamento elettromagnetico ed una rete possibilmente più diffusa. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 137 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Di seguito sono riportati i consumi di energia elettrica riferiti all’anno 2002 gentilmente forniti dall'Enel di Montecatini Terme e suddivisi per grandi settori merceologici: Tabella 1 Energia elettrica nel Comune di Montecatini Terme per l’anno 2002 Settore Energia attiva KWh Agricoltura 106.494 Domestico 26.788.015 Industria 2.630.101 Terziario 46.839.993 Altri 1.728 Totale 76.366.331 Distribuzione dei consumi per Settori nel Comune di Montecatini Terme 1.728 106.494 26.788.015 46.839.993 2.630.101 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 138 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Dalla tabella e dal diagramma di fig. 1 si deduce che il settore preponderante risulta essere quello terziario, seguito dal settore domestico. Il motivo di tale primato è interpretabile attraverso la successiva tabella 2 dove possiamo osservare la suddivisione in singole classi di attività economica riferita all'anno 2002 . Il settore terziario è soprattutto rappresentato dai settori alberghiero e ristorazione che da soli raggiungono quasi i consumi dell’intero settore domestico. Questa è in perfetta sintonia con la chiara vocazione turistica della cittadina. Cod. Ec. Att. Tabella 2 Energia Numero Classe di attività economica riferita all'anno attiva (kWh) utenti 2002 1 Abitazioni private 24.768.914 2 Servizi generali degli edifici per abitazione 2.019.101 9.741 932 private 11 Aziende agricole compresi i servizi connessi 77.773 12 Aziende di allevamento, compresi i servizi 25.661 34 3 connessi 13 Bonifica e miglioramento fondiario 3.060 1 95 Area della distribuzione 108.540 2 110 Combustibili liquidi e gassosi 14.849 1 150 Alimentare forme associate con l'agricoltura 18.047 15 151 Alim.: carne, pesce, latte e derivati 112.170 6 153 Alimentare: prodotti agricoli 527.591 21 159 Bevande 4.629 1 170 Tessile 28.579 8 180 Vestiario e abbigliamento 161.338 14 191 Pelli e cuoio (escluse calzature) 2.265 1 193 Calzature 24.239 12 200 Legno e sughero (escluso mobilio) 313.768 10 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 139 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 211 Pasta per carta e cartone 4.105 1 212 Articoli in carta e cartone 645.300 1 220 Editoria, stampa e riproduzione di supporti 90.782 8 registrati 248 Altre produzioni della chimica secondaria 1.658 1 261 Vetrerie 1.584 1 280 Elementi in metallo 12.456 4 290 Macchine ed apparecchi meccanici 7.967 3 310 Macchine ed apparecchi elettrici 4.884 3 330 Apparecchi medicali, di precisione, ottici e 12.711 2 orologi 340 Costruzione di autoveicoli, rimorchi e semi- 21.683 4 rimorchi 361 Mobilio e arredamento 69.055 6 362 Industrie manifatturiere non classificate altrove 22.004 8 402 Gas 160.770 4 410 Acqua 105.111 7 450 Altre attività dell'industria delle costruzioni 30.811 15 452 Cantieri edili (edifici per uso residenziale) 207.885 51 453 Cantieri edili (per altri usi civili e usi industriali) 23.860 12 501 Commercio di autoveicoli, motoveicoli e parti 379.134 9 di ricambio 502 Manutenzione e riparazione di autoveicoli e 246.848 20 motoveicoli 505 Vendita al dettaglio di carburanti e lubrificanti 41.670 7 per autotrazione 510 Commercio all'ingrosso ed attività ausiliarie 591.060 41 521 Grande distribuzione 2.214.627 19 522 Commercio al minuto alimentare 633.464 39 524 Commercio al minuto esclusa la grande 5.852.376 595 distribuzione ed il commercio alimentare Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 140 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 527 Riparazione di beni personali e per la casa 79.355 15 551 Alberghi 16.878.219 254 553 Ristoranti, bar e tavole calde 3.871.901 113 555 Forniture di pasti preparati 0 1 602 Altri trasporti terrestri 60.244 8 604 F.S. altri usi 152.362 4 610 Trasporti marittimi e per vie d'acqua 120 1 630 Attività ausiliarie dei trasporti 211.151 70 640 Comunicazioni 1.254.092 74 650 Credito 1.106.221 21 660 Assicurazioni 11.278 4 670 Attività ausiliarie della intermediaria finanziaria 95.248 12 700 Attività immobiliari 46.856 11 710 Noleggi senza operatore 71.037 4 720 Informatica e attività connesse 175.663 14 730 Ricerca e sviluppo 8.161 2 740 Altre attività professionali ed imprenditoriali 2.431.727 461 751 Pubblica amministrazione 880.468 30 752 Servizi per la rete stradale (escluse autostrade) 2.773.291 64 801 Istruzione pubblica 516.754 12 802 Istruzione privata 23.094 6 851 Ospedali pubblici 147.931 3 853 Altri servizi sanitari pubblici 403.301 15 854 Altri servizi sanitari privati 803.221 90 900 Servizi ecologici 7.375 1 910 Organizzazioni associative 158.811 8 920 Attività ricreative, culturali e sportive 2.392.049 52 930 Altri servizi 2.320.884 105 *** *** Classe merceologica sconosciuta *** 1.728 Totale 76.474.871 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 13.118 141 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Si riportano i dati dei consumi dell’illuminazione pubblica all’interno del Comune di Montecatini Terme degli ultimi quattro anni, che mostrano un decremento dei consumi dovuti all’utilizzo di materiali a basso consumo energetico. Tabella 3 Anno Energia Attiva Kwh 1999 2.905.755 2000 2.935.104 2001 Non disponibile 2002 2.773.291 La tabella sottostante indica invece i consumi di energia riferiti all'anno 2000 suddivisi per classi di attività ed economica. Cod. Att. Tabella Ec. 4 Energia Classe di attività economica riferita all'anno attiva 2000 Numero utenti (kWh) 1 Abitazioni private 2 Servizi generali degli edifici per abitazione 23.408.716 9.793 1.899.772 924 101.649 33 19.073 3 2.935 1 private 11 Aziende agricole compresi i servizi connessi 12 Aziende di allevamento, compresi i servizi connessi 13 Bonifica e miglioramento fondiario 95 Area della distribuzione 91.661 2 150 Alimentare:forme associate con l'agricoltura 21.974 17 151 Alim.:carne,pesce,latte e derivati 96.434 6 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 142 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 153 Alimentare: prodotti agricoli 159 Bevande 170 Tessile 180 Vestiario e abbigliamento 191 Pelli e cuoio (escluse calzature) 193 Calzature 200 Legno e sughero (escluso mobilio) 211 Pasta per carta,carta,cartone 212 Articoli in carta e cartone 220 Editoria, stampa e riproduzione di supporti 486.644 22 1.914 1 29.031 7 245.750 18 7.316 1 27.916 13 450.322 12 3.837 1 732.600 1 88.624 9 registrati 248 Altre produzioni della chimica secondaria 2.786 1 252 Articoli in materie plastiche 1.266 1 280 Elementi in metallo 9.495 4 290 Macchine ed apparecchi meccanici 6.573 4 310 Macchine ed apparecchi elettrici 4.812 3 330 Apparecchi medicali, di precisione, ottici e 13.661 4 19.625 4 orologi 340 Costruzione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 361 Mobilio e arredamento 55.755 5 362 Industrie manifatturiere non classificate altrove 17.146 5 402 Gas 154.225 4 410 Acqua 116.683 6 450 Altre attivita dell'industria delle costruzioni 41.290 20 452 Cantieri edili (edifici per uso residenziale) 155.051 65 453 Cantieri edili (per altri usi civili e usi industriali) 7.380 3 501 Commercio di autoveicoli, motoveicoli e parti di 298.592 8 208.399 22 ricambio 502 Manutenzione e riparazione di autoveicoli e motoveicoli Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 143 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 505 Vendita al dettaglio di carburanti e lubrificanti 31.225 8 292.789 44 2.200.182 23 627.455 34 5.441.289 596 51.911 14 17.071.725 265 3.557.735 95 64.607 7 per autotrazione 510 Commericio all'ingrosso ed attivita ausiliarie 521 Grande distribuzione 522 Commercio al minuto alimentare 524 Commercio al minuto esclusa la grande distribuzione ed il commercio alimentare 527 Riparazione di beni personali e per la casa 551 Alberghi 553 Ristoranti, bar e tavole calde 602 Altri trasporti terrestri 604 F.S. altri usi 188.386 4 630 Attivita ausiliarie dei trasporti 149.005 52 640 Comunicazioni 1.183.191 76 650 Credito 1.198.565 22 660 Assicurazioni 6.934 3 670 Attivita ausiliarie della intermed.finanziaria 77.536 13 700 Attivita immobiliari 60.611 16 710 Noleggi senza operatore 55.245 4 720 Informatica e attivita connesse 166.942 15 730 Ricerca e sviluppo 5.638 1 740 Altre attivita professionali ed imprenditoriali 1.819.485 424 751 Pubblica amministrazione 787.635 29 752 Servizi per la rete stradale (escluse autostrade) 2.935.104 19 801 Istruzione pubblica 479.305 13 802 Istruzione privata 16.711 6 851 Ospedali pubblici 151.141 3 853 Altri servizi sanitari pubblici 308.062 12 854 Altri servizi sanitari privati 913.132 106 900 Servizi ecologici 5.948 1 910 Organizzazioni associative 113.281 12 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 144 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 920 Attivita ricreative, culturali e sportive 2.264.443 51 930 Altri servizi 2.353.186 107 *** *** Classe merceologica sconosciuta *** Totale 4 73.407.315 13.098 Dall'esame della tabella 2 riferita ai consumi dell'anno 2002 e della tabella 4 riferita ai consumi dell'anno 2000, si nota un aumento generale dei consumi valutato in 3.067.556 KWh . INDICATORE DELLE POLITICHE DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO, PROTEZIONE, RISANAMENTO E.2 RETE DI DISTRIBUZIONE DI GAS METANO La rete distributiva del metano è gestita dalla Fiorentina Gas Pluriservizi S.p.a tramite l’unità operativa posta in Montecatini Terme. La metanizzazione è pressoché estesa a tutto il territorio comunale. Dai dati, gentilmente forniti dalla Fiorentina Gas, risultano installati oltre 9.000 impianti di cui il 75% utilizzati per il riscaldamento ed il restante 25% per il solo uso cucina. È pertanto evidente che l'uso del gasolio per riscaldamento è stato sostituito con quello del metano con notevoli benefici per la qualità dell'aria. A tutt’oggi si nota come restino parzialmente penalizzate le zone della Nievole e la zona sud del territorio comunale. Gli attuali impianti si dovranno comunque adeguare procedendo ad aggiornamenti ed integrazioni con tecnologie avanzate. La rete di Montecatini Terme è interessata da : 1. Numero complessivo degli allacciamenti è di ……………………4.253 utenze 2. Le utenze sono così ripartite 2.a) Uso promiscuo riscaldamento + cottura ………………………n°6.520 utenze 2.b) Uso cottura…………………………………………………… n° 1.622 utenze 2.c ) Terziario in genere ( alberghi, negozi, piccola industria)…… n° 1.030 utenze Dati Riepilogativi della RETE GAS: Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 145 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali La lunghezza complessiva della rete di distribuzione è di 76.132 ml. cosi’ suddivisa: - Linea Bassa Pressione ( 0,04 Bar) lunghezza totale 64.900 ml. materiale utilizzato per tubazione acciaio………….34.259 ml. ghisa……………23.650 ml. polietilene…….…3.015 ml. Ferro……………3.976 ml. Linea Media Pressione di tipo classe A ( 0,5 Bar) lunghezza totale 2.922 ml. Acciaio …………1.270 ml. Polietilene………1.652 ml. Linea Media pressione di tipo classe B (5 Bar) lunghezza totale 8.310 ml. Acciaio………….8.310 ml. R. RIFIUTI R.1. Rifiuti Urbani R.2. Raccolta differenziata R3 Impianti di smaltimento R.4. Scarichi abusivi sul territorio in esame Sulla base del Decreto Ronchi del 22 febbraio 1997, per quanto riguarda i Rifiuti Solidi Urbani (RSU) si è determinata una notevole spinta verso la differenziazione dei sistemi di raccolta, con un coinvolgimento sempre maggiore delle diverse utenze dei servizi di igiene urbana presenti nel territorio. La regione Toscana con il Piano Regionale di Gestione (DCR 88/98), ha fatto proprie le indicazioni di obiettivi di riduzione alla fonte dei RSU e di differenziazione dei medesimi, espresse dal Decreto Ronchi. Obiettivi Piano Regionale Rifiuti (DCR 88/98) Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 146 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali entro il 3/03/1999 entro il 3/03/2001 entro il 3/03/2003 Raccolta differenziata 15-20 % 25-35 % 35-50 % Rifiuto a trattamento >30 e <50 % >50 % >55 % Rifiuto a discarica tal quale < 55 % <1% <1 % Accanto alla forte incentivazione delle raccolte differenziate, con il Decreto Ronchi, la Regione Toscana ha inteso modificare fortemente anche il campo delle tecnologie di smaltimento possibili; con tale Decreto infatti saranno rese non più utilizzabili le tecnologie di posa a discarica di frazioni che non siano state preventivamente stabilizzate o che non siano inerti. Risultano invece incentivate tutte quelle tecnologie che portano ad ottenere un recupero di energia dai rifiuti utilizzando frazioni che manifestano buone caratteristiche di potere energetico specifico. In particolare sono state introdotte o potenziati sistemi specifici per la raccolta selezionata delle frazioni umide (frazioni organiche)che risultano essere non utilizzabili ai fini del recupero energetico presso sistemi di termoutilizzazione. Dal punto di vista della pianificazione delle attività di gestione dei sistemi di raccolta e smaltimento dei RSU, sono state introdotte realtà territoriali di riferimento, gli Ambiti Territoriali Ottimali, in grado di ottimizzare il rapporto di efficienza ed economicità dei sistemi di gestione dei rifiuti . Affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti a Montecatini Terme Il servizio pubblico essenziale controlla la raccolta ed il trasporto dei rifiuti urbani ed altresì lo spazzamento delle strade e piazze pubbliche. Il complesso legislativo di riferimento ha imposto il raggiungimento entro e non oltre il 1° Marzo 2003 di una percentuale minima di differenziazione dei rifiuti. In conseguenza della normativa è sorta l’esigenza di trasformare la natura giuridica della tassa dei rifiuti in tariffa e pertanto l’Amministrazione Comunale ha affidato l’incarico alla Scuola Agraria del Parco di Monza di redigere lo studio avente per Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 147 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali oggetto la redazione della riorganizzazione delle modalità di gestione dei rifiuti indistinti affiancato a quello della raccolta di rifiuti differenziati per specie. Le differenze principali riscontrate nel sistema di cui trattasi proposto all’Ente possono essere così capitolate: - introduzione nel servizio della raccolta dei rifiuti organici (c.d. umidi); - integrazione dell’intero sistema di gestione dei rifiuti secondo i seguenti parametri: a) riduzione della disponibilità di conferimento dei rifiuti indifferenziati (riduzione delle frequenze e dei volumi a disposizione dell’utenza quindi eliminazione dei cassonetti); b) raccolta domiciliare delle varie tipologie dei rifiuti ( organici, cartacei, vitrei, plastificati ed indistinti); c) riduzione delle frequenze di raccolta delle tipologie di rifiuti di cui al punto b) che precede; Le attività inerenti allo smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati intese nelle varie fasi di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento compreso il controllo di queste operazioni competono obbligatoriamente ai Comuni che le esercitano attraverso Comunità d'Ambito nelle forme di cui all'art. 113 del D. Lgs. 18.08.2000 n° 267. INDICATORI DI PRESSIONE R.1. RIFIUTI URBANI La gestione dei rifiuti urbani viene effettuata attraverso: a) la raccolta dei rifiuti urbani (R.U.) e dei rifiuti speciali non pericolosi assimilati agli urbani ed il successivo loro conferimento presso l'impianto di smaltimento finale del “Fossetto” nel comune di Monsummano Terme. b) La raccolta differenziata, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento delle diverse frazioni di rifiuti da avviare presso impianti di recupero c) Il lavaggio e la disinfezione dei cassonetti Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 148 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali d) Il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti giacenti su aree pubbliche e su strade ed aree private soggette a pubblico transito ed il successivo conferimento ad impianti di cui al precedente punto a) e) Il servizio di caricamento dei rifiuti prodotti dai servizi comunali (manutenzione strade, giardini) conferiti a cura dell'Amministrazione presso l'area di trasferimento, sugli automezzi del gestore ed il loro trasporto fino agli impianti di cui al precedente punto a) f) Il servizio di caricamento delle materie recuperabili prodotte dai Servizi Comunali (manutenzione strade, giardini) conferiti a cura dell'Amministrazione presso l'area di trasferimento, sugli automezzi di proprietà del gestore ed il loro trasporto fino agli impianti di recupero g) Il servizio di prelievo e di smaltimento dei rifiuti cimiteriali provenienti da esumazioni ed estumulazioni. Si riporta in tabella i contenitori dedicati per la raccolta dei rifiuti urbani nel territorio comunale. N° ATTIVITA’ DENOMINAZIONE UBICAZIONE TIPOLOGIA CONTENITORE 1. HOTEL AIRONE V.LE AMENDOLA, 15 N 1 da 240 litri 2. HOTEL AMBROGINI HOTEL V. DELLE SALINE, 15 N 1 da 360 litri 3. HOTEL AMBROSIANO C.SO MATTEOTTI, 65 N 1 da 360 litri 4. HOTEL ARNOLFO V. TRENTO, 4 N 1 da 360 litri 5. HOTEL BOSTON HOTEL V.LE BICCHIERAI, 20 N 1 da 360 litri 6. HOTEL CIOCI V. MONTEBELLO, 24 N 1 da 240 litri 7. HOTEL CONCORDIA V. SALUTE, 16 N 1 da 360 litri 8. HOTEL CRISTALLINO V.LE DIAZ, 10 N 2 da 360 litri 9. HOTEL FLORIDA V. M. BUONARROTI, 16 N 1 da 240 litri 10. HOTEL FRIULI V. ANGELO, 13 N 1 da 240 litri 11. HOTEL VITTORIA GRAND V.LE LIBERTA’, 2/A N 2 da 660 litri V. VENEZIA, 11 N 1 da 360 litri HOTEL 12. HOTEL GRANDUCA LEOPOLDO 13. HOTEL PRESIDENT HOTEL C.SO MATTEOTTI, 119 N 1 da 360 litri 14. HOTEL SALUS HOTEL V.LE MARCONI, 5 N 1 da 360 litri 15. HOTEL L’ETOILE C.SO MATTEOTTI, 138 N 1 da 360 litri Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 149 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 16. HOTEL MARGHERITA HOTEL V. GARIBALDI, 32 N 1 da 240 litri 17. HOTEL MASSIMO D’AZEGLIO C.SO MATTEOTTI, 42 N 1 da 360 litri 18. HOTEL MIGNON V. UGOLINO DA N 1 da 240 litri MONTECATINI, 26 19. HOTEL MILLENNIUM V. BICCHIERAI, 82 N 1 da 660 litri 20. HOTEL MODERNO V. GORIZIA, 11 N 1 da 240 litri 21. HOTEL NIKI C.SO MATTEOTTI, 124 N 1 da 240 litri 22. HOTEL REALE HOTEL V. PALESTRO, 7 N 1 da 360 litri 23. HOTEL SAN GIORGIO V. TRIESTE, 23 N 1 da 240 litri 24. HOTEL SAN MICHELE V. SAN MICHELE, 7 N 1 da 240 litri 25. HOTEL SABRINA’S HOUSE V. CIVIDALE, 62 N 1 da 360 litri 26. HOTEL SETTENTRIONALE V.LE GROCCO, 2 N 1 da 660 litri ESPLANADE 27. HOTEL UMBRIA HOTEL V. SALINE, 19 N 1 da 360 litri 28. HOTEL UNIVERSO HOTEL C.SO MATTEOTTI, 51 N 1 da 660 litri 29. HOTEL VICENZA V.LE PUCCINI, 16 N 1 da 240 litri 30. HOTEL VILLA ANNA V.LE ROSSELLI, 33 N 1 da 360 litri 31. HOTEL VILLA GAIA MURA PIETRO N 1 da 360 litri GROCCO, 11 32. HOTEL VILLA SPLENDOR V.LE S. FRANCESCO, 15 N 1 da 240 litri 33. HOTEL ZENITH V. CAVOUR, 20 N 1 da 240 litri 34. BAR IL CICLONE V. SCANNAVINI, 3 N 1 da 240 litri 35. BAR IMPERIALE CAFFE’ P.ZZA D’AZEGLIO, 51 N 1 da 240 litri 36. PASTICCERIA GIOVANNINI C.SO MATTEOTTI, 4 N 1 da 240 litri 37. PASTICCERIA GIOVANNINI V. GIANNINI, 7 N 1 da 360 litri LABORATORIO 38. RISTORANTE GOURMET V. AMENDOLA, 6 N 1 da 360 litri 39. RISTORANTE IL CUCCO V. SALSERO, 3 N 1 da 360 litri 40. SCUOLA COMUNALE V. MERLINI, 60 N 1 da 240 litri (ASILO NIDO) R.2 RACCOLTA DIFFERENZIATA In accordo con il D. Lgs. 22/97 per raccolta differenziata si intende la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee destinate al riutilizzo, riciclaggio ed al recupero di materia prima. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 150 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali In ottemperanza al D.Lgs. 22/97 attraverso i sistemi di raccolta differenziata si devono conseguire i seguenti obiettivi finalizzati al recupero: Obiettivo minimo di R.D. Entro 1.3.1999 15% “ 1.3.2001 25% Dal 1.3.2003 35% Il non raggiungimento degli obiettivi minimi alle scadenze comporta l’applicazione del massimo tributo di cui alla legge 549/95, e l’impossibilità di accedere ad eventuali contributi o finanziamenti regionali in materia. Per il conseguimento di quanto disposto dal D.Lgs 22/97 sono stati presi i seguenti obiettivi minimi di R.D. riferiti ai quantitativi dei rifiuti prodotti nell’anno 2001 (kg. 17.773.359). FRAZIONE % in MERCEOLOGICA Peso % OBIETTIVO Peso cor % R.D. sui Quantitativi rispondente R.U. relativi al R.D. 2001 2001 10,8 1.890.280 10,6 peso Cor- DI sui R.U. rispondente RECUPERO in % RIFIUTI COMPOSTABILI 12 CARTA E CARTONE 20 VETRO E LATTINE 8 PLASTICHE 6 1.066.400 15 159.960 0,9 61.740 0,3 METALLI 5 888.667 40 355.466 2,0 297.680 1,7 LEGNO 2.132.803 90 1.919.522 3.554.671 40 1.421.868 8,0 1.201.820 6,7 1.421.868 60 853.120 4,8 717.080 4,0 6 1.066.400 50 533.200 3,0 391.460 2,2 0,15 26.660 90 23994 0,1 18.099 0,1 32 5.687.474 33 1.876.866 10,5 ------------- ----- TOTALI 89,15 15.844.943 7.143.996 *40,1 4.578.159 *25,7 INDIFFERENZIATI 10,85 1.928.416 10.629.363 59,9 13.195.200 74,30 SOMMANO 100,00 17.773.359 17.773.359 100,0 17.773.359 100,0 R.U.P. / APPARECCHIATURE RIFIUTI DI NATURA ORGANICA * Per effetto le percentuali di R.D. passano da 40,1% a 41,8% e da 25,7% a 26,8%. Qui di seguito sono descritte tipologia per tipologia le modalità di raccolta Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 151 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali differenziata. INDICATORE DELLE POLITICHE, INTERVENTI DI CONTROLLO, E PROTEZIONE E RISANAMENTO R.2.1 Raccolta della componente organica La parte putrescibile rappresenta la componente prioritaria dei rifiuti in quanto presente per oltre il 30% del totale dei rifiuti urbani. Risulta quindi molto importante la raccolta di questa componente da destinare a trattamento di stabilizzazione e maturazione in impianto di compostaggio o impianto di digestione anaerobica. Per la raccolta della frazione organica si prevede: - la “DOPPIA PATTUMIERA” a livello domestico con conferimento differenziato della componente organica del rifiuto domestico da parte dell’utente; - il conferimento differenziato della componente organica da parte dei produttori di rifiuto “assimilabile” (es. fioristi, fruttivendoli, ristoranti, mense, ecc.). MODALITA’ DI CONFERIMENTO UTENZE DOMESTICHE Gli utenti verranno dotati di apposita pattumiera (pattumella) e appositi sacchetti da lt. 5-7 la cui composizione chimica risulti compatibile con il processo di compostaggio (sacchi Mater-bi). I sacchetti, forniti nella misura minima di n° 365 per nucleo familiare sufficienti al fabbisogno per circa 12 mesi, verranno introdotti nella pattumella, una volta riempiti verranno conferiti a speciali contenitori stradali (bidoni da lt 360) facilmente riconoscibili, di colore marrone e dotati di apertura a chiave (Bio-chiave) anch’essa fornita all’utente al fine di evitare la commistione del rifiuto con altri non compatibili. Si prevede una frequenza di contenitori per abitanti equivalente a quella esistente per la raccolta del rifiuto indifferenziato. Nelle aree del centro cittadino ed in altre aree sprovviste di contenitori gli utenti verranno invitati a depositare le pattumelle sopradescritte ai margini delle strade, in vicinanza delle proprie abitazioni, il prelievo avverrà con le stesse modalità descritte per la raccolta del rifiuto indistinto. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 152 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali MODALITA’ DI CONFERIMENTO DI GRANDI UTENZE La raccolta del rifiuto organico risulta prioritario presso tutte le grandi utenze in modo particolare per quelle dove la frazione organica costituisce la parte prevalente sotto il profilo quantitativo del rifiuto generato . Come grandi utenze si intendono: Alberghi, Ristoranti, Paninoteche, Negozi, ortofrutticoli, Mense scolastiche, Fiorai, Supermercati. L’onere relativo al trasporto del materiale raccolto presso impianti di compostaggio autorizzati per il trattamento di recupero è a carico del gestore dello smaltimento rifiuti (“Servizi Ecologici srl”). La frequenza di raccolta di questa tipologia sarà giornaliera con esclusione dei giorni festivi non consecutivi, in tal caso il secondo giorno festivo consecutivo verrà attivato il servizio. Il lavaggio e la disinfezione dei cassonetti e/o contenitori mediante apposito automezzo lava cassonetti ad acqua calda avverrà di norma : ogni 30 gg nel periodo novembre – marzo; ogni 15 gg nei periodi aprile – giugno e settembre –ottobre; ogni 10 gg nel periodo luglio – agosto. R 2.2 Raccolta della carta Questa frazione, rappresentando circa il 25 % del totale dei rifiuti urbani ed assimilabili, risulta una componente del rifiuto. Risulta quindi molto importante operare con il massimo impegno per favorirne il recupero. Sono previste tre forme di raccolta, non alternative, in maniera combinata della carta e del cartone: - Raccolta stradale con campane; - Raccolta domiciliare (porta a porta); - Raccolta con contenitori “dedicati”; - Conferimento presso piattaforma ecologica controllata; Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 153 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali RACCOLTA TRAMITE CONTENITORI STRADALI La raccolta viene effettuata attraverso una rete di contenitori distribuiti sul territorio della capacità non inferiore a mc 2,00 (campane). Il dimensionamento della rete dei contenitori stradali così effettuata garantirà che ogni campana sia al servizio di non più 50-80 abitanti. Lo svuotamento delle stesse avviene in modo tale da garantire un utilizzo ottimale da parte degli utenti, ed il successivo trasporto del materiale agli impianti di riutilizzo. E’ previsto un intervento di pulizia e sanificazione dei contenitori per ogni anno di servizio. RACCOLTA PORTA A PORTA Questo servizio consente una resa di intercettazione sicuramente di gran lunga superiore alla raccolta con contenitori stradali anche perché risulta considerevole l’apporto di materiali cellulosici da parte di utenze “non domestiche”, inoltre, in modo particolare nei centri urbani, consente di ridurre o eliminare di fatto l’occupazione di suolo pubblico dei contenitori. Il servizio di raccolta “porta a porta” prevede il ritiro a domicilio della carta e cartone, tramite passaggio a scadenze fisse di addetti dotati di appositi automezzi. La raccolta sarà effettuata con l’ausilio di speciali contenitori in p.v.c. della capacità di c.a 60 litri, a suo tempo distribuiti alla popolazione, da collocare nella parte esterna di ogni stabile, lungo il marciapiede o la strada pubblica. Il servizio verrà eseguito nelle prime ore del mattino. RACCOLTA CON CONTENITORI “DEDICATI” Saranno istituite raccolte specifiche dedicate con cassoni scarrabili e/o contenitori per tutte le grandi utenze come attività produttive, banche, scuole ecc. per le quali si ritiene possibile collocare detti contenitori in spazi interni e quindi saranno ad uso esclusivo di quelle attività. Si prevede una frequenza di svuotamento dei contenitori dedicati bisettimanale integrata da un servizio su chiamata in grado di provvedere tempestivamente allo svuotamento dei contenitori colmi prima del giorno previsto per il passaggio. In dettaglio si prevedono le seguenti installazioni di contenitori dedicati per raccolta di carta e cartone. N° ATTIVITA’ DENOMINAZIONE UBICAZIONE TIPOLOGIA 1. HOTEL ADUA V. CAVALLOTTI, 100 2. HOTEL ALASSIO V. DELL’ANGELO, 20 N 1 da 660 litri 3. HOTEL ESMERALDA HOTEL V. PASTRENGO, 13 N 1 da 660 litri 4. HOTEL AMBROSIANO C.SO MATTEOTTI, 65 N 1 da 1.000 litri 5. HOTEL ARGANTE V.LE BICCHIERAI, 48 N 1 da 660 litri 6. HOTEL ARISTON V. MANZONI, 30 N 1 da 660 litri CONTENITORE Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni N 1 da 1.000 litri 154 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 7. HOTEL ARNOLFO V.TRENTO, 4 N 1 da 660 litri 8. HOTEL ASTORIA V.LE FEDELI, 1 N 1 da 1.000 litri 9. HOTEL AUGUSTUS V. MANZONI, 21 N 1 da 660 litri 10. HOTEL BELVEDERE V.LE FEDELI, 10 N 2 da 1.000 litri 11. HOTEL BIONDI V.LE IV NOVEMBRE, 83 N 2 da 660 litri 12. HOTEL BOLOGNESE C.SO MATTEOTTI, 90 N 1 da 660 litri 13. HOTEL BRENNERO & V.LE BICCHIERAI, 72 N 1 da 660 litri 14. HOTEL CROCE DI SAVOIA V.LE BICCHIERAI, 139 N 1 da 1.000 litri 15. HOTEL CASA ROSSA HOTEL V.LE FEDELI, 68 N 1 da 660 litri 16. HOTEL CIOCI V. MONTEBELLO, 24 N 1 da 660 litri 17. HOTEL COLONNA V. CAVALLOTTI, 107 N 1 da 660 litri 18. HOTEL COLUMBIA HOTEL C.SO ROMA, 19 N 1 da 1.000 litri 19. HOTEL CONCORDIA V. SALUTE, 16 N 1 da 660 litri 20. HOTEL CONTINENTALE V.LE PUCCINI,18 N 1 da 1.000 litri 21. HOTEL CORALLO V. CAVALLOTTI, 116 N 1 da 660 litri 22. HOTEL CRISTALLINO V.LE DIAZ, 10 N 1 da 1.000 litri 23. HOTEL CROCE DI MALTA V.LE IV NOVEMBRE, 18 N 3 da 660 litri 24. HOTEL DAVID HOTEL V.LE PUCCINI, 73 N 1 da 660 litri 25. HOTEL DE LA VILLE V. S. FRANCESCO, 5 N 1 da 660 litri 26. HOTEL DELIZIA E GENOVESE V. CAVALLOTTI, 38 N 1 da 660 litri 27. HOTEL ERCOLINI E SAVI V. S. MARTINO, 18 N 1 da 660 litri 28. HOTEL EUR V. CAVALLOTTI, 76 N 1 da 660 litri 29. HOTEL EUROPA V. DELLA QUERCETA, 2 N 1 da 1.000 litri 30. HOTEL FLORIO V. MONTEBELLO, 40 N 1 da 660 litri 31. HOTEL FOLLONICA V.LE MARCONI, 8 N 1 da 660 litri 32. HOTEL FRASCATI V. CAVALLOTTI, 19 N 1 da 660 litri 33. HOTEL FRIULI V. ANGELO, 13 N 1 da 660 litri 34. HOTEL GIOTTO V. CAVALLOTTI, 86 N 1 da 660 litri 35. HOTEL GIOVANNA V. CAVALLOTTI, 126 N 1 da 1.000 litri 36. HOTEL AMBASCIATORI GRAND V.LE IV NOVEMBRE, 12 N 2 da 660 litri VARSAVIA HOTEL 37. HOTEL FRANCIA E QUIRINALE V.LE IV NOVEMBRE, 77 N 2 da 660 litri 38. HOTEL LA PACE GRAND HOTEL V. DELLA TORRETTA, 1 N 2 da 660 litri 39. HOTEL PLAZA E LOCANDA P.ZZA DEL POPOLO, 7 N 1 da 1.000 litri V.LE LIBERTA’, 2/A N 2 da 1.000 litri MAGGIORE GRAND HOTEL 40. HOTEL VITTORIA GRAND 41. HOTEL GRANDUCA LEOPOLDO V. VENEZIA, 11 N 1 da 660 litri 42. HOTEL BELLAVISTA GRAND V. FEDELI, 2 N 2 da 1.000 litri V.LE IV NOVEMBRE, 2 N 1 da 1.000 litri N 1 da 660 litri HOTEL HOTEL 43. HOTEL TAMERICI & PRINCIPE 44. HOTEL HERMITAGE V. BARAGIOLA, 31 45. HOTEL PRESIDENT HOTEL C.SO MATTEOTTI, 119 N 1 da 660 litri 46. HOTEL REGGIO V.LE BALDUCCI, 16 N 1 da 660 litri GRAND HOTEL Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 155 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 47. HOTEL ROYAL PALACE HOTEL V.LE BICCHIERAI, 113 N 3 da 660 litri 48. HOTEL SALUS HOTEL V.LE MARCONI, 5 N 1 da 660 litri 49. HOTEL VALTORTA HOTEL V. CAVALLOTTI, 92 N 1 da 660 litri 50. HOTEL IL GIGLIO V.LE BICCHIERAI, 99 N 1 da 660 litri 51. HOTEL IL PARCO V. GALVANI, 8 N 1 da 660 litri 52. HOTEL IMPERIAL GARDEN V.LE PUCCINI, 20 N 1 da 660 litri 53. HOTEL IMPERO V.LE BICCHIERAI, 83 N 1 da 660 litri 54. HOTEL INNOCENTI V. GIOBERTI, 5 N 1 da 660 litri 55. HOTEL IRIS V. CAVALLOTTI, 26 N 1 da 660 litri 56. HOTEL LA PALMA V.LE BICCHIERAI, 6 N 1 da 660 litri 57. HOTEL LA PIA V. MONTEBELLO, 30 N 1 da 660 litri 58. HOTEL LA QUERCETA V. PELONI, 10 N 1 da 660 litri 59. HOTEL LA QUIETE V. PUGLIE, 42 N 1 da 660 litri 60. HOTEL LA RIVIERA V.LE MARCONI, 17 N 1 da 660 litri 61. HOTEL LAZZERINI V. CAVALLOTTI, 80 N 1 da 660 litri 62. HOTEL LE FONTI V. S. FRANCESCO N 1 da 660 litri 63. HOTEL LETIZIA V. MONTEBELLO, 35 64. HOTEL LOMBARDIA V. MANZONI, 9 N 1 da 660 litri 65. HOTEL MAESTOSO V. LE PUCCINI, 63 N 1 da 660 litri 66. HOTEL MANZONI V. MANZONI, 28 N 1 da 1.000 litri 67. HOTEL MARGHERITA HOTEL V. GARIBALDI, 32 N 1 da 660 litri 68. HOTEL MARINA V. CAVALLOTTI, 31 N 1 da 660 litri 69. HOTEL MASSIMO D’AZEGLIO C.SO MATTEOTTI, 42 N 1 da 660 litri 70. HOTEL MEDITERRANEO V. BARAGIOLA, 1 N 1 da 660 litri D’ASSISI, 4 N 1 da 660 litri 71. HOTEL METROPOLE V. DELLA TORRETTA, 13 N 1 da 660 litri 72. HOTEL MILLENNIUM V. BICCHIERAI 82 N 1 da 1.000 litri 73. HOTEL MICHELANGELO V.LE FEDELI, 25 N 1 da 1.000 litri 74. HOTEL MINERVA V. CAVOUR, 14 N 1 da 660 litri 75. HOTEL MIRAMONTI V.LE MARCONI, 44 N 1 da 660 litri 76. HOTEL MODERNO V. GORIZIA, 11 N 1 da 660 litri 77. HOTEL MONTEBELLO V. MONTEBELLO, 54 N 1 da 660 litri 78. HOTEL MOSCHINI V. TRIPOLI, 21 N 1 da 660 litri 79. HOTEL NATUCCI V. CAVALLOTTI, 102 N 1 da 660 litri 80. HOTEL NIZZA ET SUISSE V.LE VERDI, 72 N 2 da 1.000 litri 81. HOTEL NUOVO EXELSIOR V. CAVALLOTTI, 115 N 1 da 660 litri 82. HOTEL NUOVO LONDRA PARCO RIMEMBRANZA, 1 N 1 da 660 litri 83. HOTEL NUOVO MONDO V.LE MARCONI, 24 N 1 da 660 litri 84. HOTEL NUOVO SAVI C.SO MATTEOTTI, 83 N 1 da 660 litri 85. HOTEL PANORAMIC HOTEL V.LE BUSTICHINI, 65 N 1 da 660 litri 86. HOTEL PARADISO V. PALESTRO, 59 N 1 da 660 litri GRAND HOTEL 87. HOTEL PARIGI V. TRENTO, 38 N 1 da 660 litri 88. HOTEL PALMA & ORIENTE V. CAVALLOTTI, 135 N 1 da 660 litri 89. HOTEL PATRIZIA V. SARDEGNA, 12 N 1 da 660 litri 90. HOTEL PICCADILLY V. TRENTO, 38 N 1 da 660 litri Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 156 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 91. HOTEL PRATI V.LE ROSSELLI, 27/A N 1 da 660 litri 92. HOTEL RAPHAEL V. DERNA, 9 N 1 da 660 litri 93. HOTEL REALE HOTEL V. PALESTRO, 7 N 1 da 660 litri 94. HOTEL REDI V. PUGLIE, 7 N 1 da 660 litri 95. HOTEL REGINA V.DIAZ, 8 N 1 da 660 litri 96. HOTEL RIGOLETTO V. BARAGIOLA, 5 N 1 da 660 litri 97. HOTEL SANTA BARBARA V. MARLIANESE, 4 N 1 da 2.000 litri 98. HOTEL SAN GIORGIO V. TRIESTE, 23 N 1 da 660 litri 99. HOTEL SAN MARCO HOTEL V.LE ROSSELLI, 3 N 1 da 1.000 litri 100. HOTEL SAN MICHELE V. SAN MICHELE, 7 N 1 da 660 litri 101. HOTEL SAN PIETRO V. CURTATONE E N 1 da 660 litri 102. HOTEL SABRINA’S HOUSE V. CIVIDALE, 62 N 1 da 660 litri 103. HOTEL SAVOIA E CAMPANA V. CAVALLOTTI, 10 N 1 da 660 litri MONTANARA, 9 104. HOTEL SAVONA V. LEOPARDI, 10 N 1 da 660 litri 105. HOTEL SERENISSIMA V. SALINE, 34 N 1 da 660 litri 106. HOTEL SETTENTRIONALE V.LE GROCCO, 2 N 1 da 1.000 litri V. UGOLINO DA N 1 da 660 litri ESPLANADE 107. HOTEL SIMONCINI MONTECATINI, 15 108. HOTEL TERME PELLEGRINI P.ZZA DEL POPOLO, 34 N 1 da 660 litri 109. HOTEL TETTUCCIO V. VERDI 74 N 2 da 1.000 litri 110. HOTEL TONFONI & MAFALDA V. SALINE, 40 N 1 da 660 litri 111. HOTEL TORRETTA V.LE BUSTICHINI, 27 N 1 da 660 litri 112. HOTEL TOURING E V. CAVALLOTTI, 66 N 1 da 660 litri 113. HOTEL V. MONTEBELLO, 47 N 1 da 660 litri INTERNAZIONALE TRINACRIA 114. HOTEL UMBRIA HOTEL V. SALINE, 19 N 1 da 660 litri 115. HOTEL UNIVERSO HOTEL C.SO MATTEOTTI, 51 N 1 da 1.000 litri 116. HOTEL VALDINIEVOLE V. TORINO, 19 N 1 da 660 litri 117. HOTEL VENEZIA V. CAVALLOTTI, 39 N 1 da 660 litri 118. HOTEL VERENA V. CAVALLOTTI, 35 N 1 da 660 litri 119. HOTEL VERONA V. TRIESTE, 41 N 1 da 660 litri 120. HOTEL VICENZA V.LE PUCCINI, 16 N 1 da 660 litri 121. HOTEL VILLA ANNA V.LE ROSSELLI, 33 N 1 da 660 litri 122. HOTEL VILLA HERMADA V. TORINO, 10 N 1 da 660 litri 123. HOTEL VILLA IDA V.LE MARCONI, 55 N 1 da 660 litri 124. HOTEL VILLA LORENZINI V.LE BALDUCCI, 29 N 1 da 660 litri 125. HOTEL VILLA MARIA V. MAONA, 21 N 1 da 660 litri 126. HOTEL VILLA RITA V.LE MARCONI,10 N 1 da 660 litri 127. HOTEL VILLA SPLENDOR V.LE S. FRANCESCO, 15 N 1 da 660 litri 128. HOTEL ZUCCONI HOTEL V. GIOBERTI, 8 N 1 da 660 litri 129. BAR PISCINA COMUNALE V. CIMABUE, 16 N 1 da 2.000 litri 130. BAR LA PIRAMIDE V. FOSCOLO, 64 N 1 da 660 litri 131. BAR BOCCIODROMO V. MARATONA, 14 N 1 da 660 litri 132. BAR GROTTA MAONA V. VECCHIA MAONA, 23 N 1 da 2.000 litri Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 157 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 133. BAR FUNI BAR V.LE DIAZ, 22 N 1 da 660 litri 134. UFFICIO COMUNE V.LE VERDI, 46 N 1 da 1.000 litri 135. UFFICIO POLIZIA COMUNALE V. DEL SALSERO, 173 N 1 da 1.000 litri 136. UFFICIO BIBLIOTECA V. PROV. LUCCHESE, 2 N 1 da 1.000 litri V.LE LIBERTA’, 4 N 1 da 1.000 litri MONTECATINI T. COMUNALE 137. UFFICIO LAVORI PUBBLICI AMBIENTE 138. VILLA CREMA V. MARRUOTA N 1 da 1.000 litri 139. CIMITERO MC ALTO V. MARTINI N 1 da 1.000 litri 140. CIMITERO MCT V. CIVIDALE N 1 da 1.000 litri MERCATO COPERTO V. MAZZINI, 22 N 3 da 1.000 litri ESSELUNGA V. PROV. LUCCHESE, 45 N 3 da 1.000 litri SUPERMERCATI V. PISTOIESE, 1 N 5 da 1.000 litri CONAD V. BASSI N 1 container da mc MARRUOTA V. CAIROLI, 3/B N 1 container da mc 141. UFFICIO MERCATO 142. SUPERMERCAT O 143. SUPERMERCAT O 144. SUPERMERCAT MONTECATINI O 145. SUPERMERCAT 20,00 O 20,00 146. FIORAIO FIORI GRANDI SAURO V. CIVIDALE, 86/D N 1 da 2.000 litri 147. FIORAIO IL GIARDINO DI GIULY V. MASCAGNI, 10 N 1 da 1.000 litri SELMI AUTO V.LE U. FOSCOLO, 19/E N 1 da 2.000 litri TRINCI V. CAMPORCIONI, 11 N 1 da 2.000 litri GB AUTO RENAULT V. S. ANTONIO, 26 N 1 da 2.000 litri 148. CONCESSIONAR IA 149. CONCESSIONAR MERCEDES-BENZ IA 150. CONCESSIONAR IA 151. NIGHT CLUB GLAMOUR V. CIMABUE, 15 N 1 da 1.000 litri 152. NIGHT CLUB MUSIC DINNER CLUB V. PANTERAIE, 26 N 1 da 1.000 litri ATTIVITA’ PALAZZO DEI V.LE AMENDOLA, 2 N 3 da 1.000 litri RICREATIVE CONGRESSI 153. 154. PASTICCERIA DE MARZI V. DELLO ZIZZOLO, 3 N 1 da 2.000 litri 155. PASTICCERIA GIOVANNINI V. GIANNINI, 7 N 1 da 1.000 litri 156. RISTORANTE IL DISCEPOLO V. FEDELI, 56 N 1 da 1.000 litri FORNITURE ROMANO SALVADORI V. PIEMONTE, 20 N 1 da 2.000 litri COMUNALE V. MERLINI, 60 N 1 da 1.000 litri STATALE V. DEI COLOMBI N 1 da 1.000 litri MERLINI V. TEVERE N 1 da 1.000 litri RODARI V. BARSANTI N 1 da 1.000 litri DON FACIBENI V. PROV. LUCCHESE N 1 da 1.000 litri LABORATORIO 157. IDRAULICHE 158. SCUOLA (ASILO NIDO) 159. SCUOLA MATERNA 160. SCUOLA MATERNA 161. SCUOLA MATERNA 162. SCUOLA Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 158 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali MATERNA 163. SCUOLA PASCOLI V. BOVIO N 1 da 1.000 litri PASCOLI V.LE S. FRANCESCO, 20 N 1 da 1.000 litri CASCIANI V. CASCIANI N 1 da 1.000 litri DE AMICIS V. TEVERE N 1 da 1.000 litri DON FACINBENI V. PROV. LUCCHESE N 1 da 1.000 litri 168. SCUOLA MEDIA G. CHINI V.LE MANZONI, 20 N 1 da 1.000 litri 169. SCUOLA MEDIA G. CHINI V. GARIBALDI, 35 N 1 da 1.000 litri V. MARCONI N 1 da 1.000 litri MATERNA 164. SCUOLA ELEMENTARI 165. SCUOLA ELEMENTARI 166. SCUOLA ELEMENTARI 167. SCUOLA ELEMENTARI SUCCURSALE 170. LICEO COLUCCIO SALUTATI 171. SCUOLA IST. ALBERGHIERO V.GALILEI N 1 da 1.000 litri 172. SCUOLA QUERCETA V. DEL CASTELLO, 2 N 1 da 1.000 litri 3° V. L. DA VINCI, 9 N 1 da 1.000 litri SUCCURSALE 173. TIPOGRAFIA 174. SALA GIOCO 175. SUPERMERCATI SALA BINGO V. DEL GALLO, 7 N 1 da 1.000 litri BRICO CENTER V. NIEVOLETTA N 1 container da mc FIORENTINAGAS V. MEDICI DEL N 1 da 2.000 litri 20,00 176. AZ. SERVIZI VASCELLO, 5 CONFERIMENTO PRESSO PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA Questo servizio costituisce una forma integrativa rispetto alle altre forme precedentemente indicate. Presso la piattaforma sarà disponibile un contenitore capiente (circa 20-24 mc) nel quale l’utente che si reca con mezzi propri potrà conferire materiale cellulosico in elevate quantità o di grandi dimensioni, quali ad esempio quelli provenienti da imballi particolari. Rientra nel servizio sopra descritto il trasporto del materiale raccolta a centri di messa in riserva delle materie prime o direttamente a impianti di riutilizzo R.2.3 Raccolta di vetro, lattine, barattoli Queste tipologie di rifiuti costituiscono circa l’8 % dei rifiuti urbani e la sua raccolta è la più diffusa in Italia. Si prevedono tre forme di raccolta in maniera combinata del vetro-lattine-barattoli: - raccolta con campane stradali; - raccolta domiciliare in particolare per le grandi utenze; - conferimento presso piattaforma ecologica controllata. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 159 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali RACCOLTA TRAMITE CONTENITORI STRADALI La raccolta sarà effettuata posizionando oltre ai 150 contenitori stradali della capacità non inferiore a mc 2,00 (campane). Il dimensionamento della rete dei contenitori stradali così effettuata garantirà che ogni campana sia al servizio di non più di 150 abitanti mentre per le aree a minore densità abitativa garantiranno la copertura del territorio con posizionamenti in ragione di un contenitore ogni 80-120 abitanti. Lo svuotamento delle stesse avviene ogni qualvolta i contenitori risultassero pieni, in modo tale da garantire un utilizzo ottimale da parte degli utenti, ed il successivo trasporto del materiale a gli impianti di riutilizzo. Sono previsti due interventi di pulizia e sanificazione dei contenitori per ogni anno di servizio. RACCOLTA PRESSO LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE Nel centro del capoluogo e comunque nelle aree nelle quali non sono disponibili spazi idonei all’installazione delle campane e dove sono presenti utenze specifiche quali ristoranti, bar, mense ecc. verrà attivato un servizio con contenitori “DEDICATI”, effettuato dotando ogni utente di un apposito bidone trasportabile della capacità di 240-360-660 litri a seconda della quantità di rottame di vetro originaria. In dettaglio si prevede l’installazione dei contenitori secondo il seguente prospetto : N° ATTIVITA’ DENOMINAZIONE UBICAZIONE TIPOLOGIA CONTENITORE 1. HOTEL ADUA HOTEL V. CAVALLOTTI, 100 N 1 da 660 litri 2. HOTEL AGOSTINELLI V. CURTATONE E N 1 da 240 litri MONTANARA, 13 3. HOTEL AIRONE V.LE AMENDOLA, 15 N 1 da 240 litri 4. HOTEL ALASSIO V. DELL’ANGELO, 20 N 1 da 240 litri 5. HOTEL ESMERALDA HOTEL V. PASTRENGO, 13 N 1 da 240 litri 6. HOTEL AMBROSIANO C.SO MATTEOTTI, 65 N 2 da 240 litri 7. HOTEL ARGANTE V.LE BICCHIERAI, 48 N 1 da 360 litri 8. HOTEL ARISTON V. MANZONI, 30 N 2 da 360 litri 9. HOTEL ARNOLFO V. TRENTO, 4 N 2 da 240 litri 10. HOTEL ASTORIA V.LE FEDELI, 1 N 1 da 660 litri 11. HOTEL AUGUSTUS V. MANZONI, 21 N 1 da 360 litri 12. HOTEL AVIA V. MONTEBELLO, 56 N 1 da 240 litri 13. HOTEL BELFIORE V. PUGLIE, 22 N 1 da 240 litri 14. HOTEL BIONDI V.LE IV NOVEMBRE, 83 N 2 da 240 litri 15. HOTEL BOLOGNESE C.SO MATTEOTTI, 90 N 1 da 660 litri 16. HOTEL BOSTON HOTEL V.LE BICCHIERAI, 20 N 3 da 240 litri 17. HOTEL BRASILE HOTEL V.LE BICCHIERAI, 53 N 1 da 240 litri 18. HOTEL BUENOS AYRES V. DON MINZONI, 15 N 1 da 660 litri 19. HOTEL BUONAMICI V.LE BICCHIERAI, 31 N 1 da 240 litri 20. HOTEL BYRON HOTEL V.LE BICCHIERAI, 68 N 1 da 660 litri Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 160 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 21. HOTEL CASA ROSSA HOTEL V.LE FEDELI, 68 N 1 da 240 litri 22. HOTEL CAVALLOTTI V. CAVALLOTTI 103 N 2 da 240 litri 23. HOTEL CIOCI V. MONTEBELLO, 24 N 1 da 240 litri 24. HOTEL COLONNA V. CAVALLOTTI, 107 N 1 da 360 litri 25. HOTEL COLUMBIA HOTEL C.SO ROMA, 19 N 1 da 660 litri 26. HOTEL CONCHIGLIA V. DELLE SALINE 82 N 1 da 240 litri 27. HOTEL CONCORDIA V. SALUTE, 16 N 1 da 660 litri 28. HOTEL CORALLO V. CAVALLOTTI, 116 N 2 da 240 litri 29. HOTEL CRISTALLINO V.LE DIAZ, 10 N 1 da 660 litri 30. HOTEL CROCE DI MALTA V.LE IV NOVEMBRE, 18 N 2 da 360 litri 31. HOTEL DAVID HOTEL V.LE PUCCINI, 73 N 1 da 240 litri 32. HOTEL DE LA VILLE V. S. FRANCESCO, 5 N 2 da 360 litri 33. HOTEL DELIZIA E GENOVESE V. CAVALLOTTI, 38 N 1 da 240 litri 34. HOTEL ERCOLINI E SAVI V. S. MARTINO, 18 N 2 da 360 litri 35. HOTEL EUR V. CAVALLOTTI, 76 N 1 da 240 litri 36. HOTEL EUROPA V. DELLA QUERCETA 2 N 1 da 660 litri 37. HOTEL NUOVO FELSINEA V. BICCHIERAI 67 N 1 da 240 litri 38. HOTEL FLORIO V. MONTEBELLO, 40 N 2 da 240 litri 39. HOTEL GIOTTO V. CAVALLOTTI, 86 N 1 da 240 litri 40. HOTEL GIOVANNA V. CAVALLOTTI, 126 N1 da 360 litri 41. HOTEL AMBASCIATORI GRAND V.LE IV NOVEMBRE, 12 N 2 da 360 litri 42. HOTEL FRANCIA E QUIRINALE V.LE IV NOVEMBRE, 77 N 2 da 360 litri 43. HOTEL LA PACE GRAND HOTEL V. DELLA TORRETTA, 1 N 2 da 360 litri 44. HOTEL PLAZA E LOCANDA P.ZZA DEL POPOLO, 7 N 1 da 660 litri HOTEL MAGGIORE GRAND HOTEL 45. HOTEL VITTORIA GRAND HOTEL V.LE LIBERTA’, 2/A N 1 da 660 litri 46. HOTEL GRANDE BRETAGNE V. DON MINZONI, 3 N 1 da 660 litri 47. HOTEL GRANDUCA LEOPOLDO V. VENEZIA, 11 N 1 da 660 litri 48. HOTEL BELLAVISTA GRAND V. FEDELI, 2 N 3 da 360 litri V.LE IV NOVEMBRE, 2 N 1 da 660 litri HOTEL 49. HOTEL TAMERICI & PRINCIPE GRAND HOTEL 50. HOTEL GUHEL HOTEL V. TORINO, 4 N 1 da 240 litri 51. HOTEL REGGIO V.LE BALDUCCI, 16 N 1 da 240 litri 52. HOTEL ROYAL PALACE HOTEL V.LE BICCHIERAI, 113 N 1 da 660 litri 53. HOTEL VALVORTA HOTEL V. CAVALLOTTI, 92 N 2 da 360 litri 54. HOTEL IL GIGLIO V.LE BICCHIERAI, 99 N 2 da 660 litri 55. HOTEL IL PARCO V. GALVANI, 8 N 1 da 660 litri 56. HOTEL IMPERIAL GARDEN V.LE PUCCINI, 20 N 1 da 660 litri 57. HOTEL IMPERO V.LE BICCHIERAI, 83 N 1 da 660 litri 58. HOTEL INNOCENTI V. GIOBERTI, 5 N 1 da 360 litri 59. HOTEL IRIS V. CAVALLOTTI, 26 N 1 da 240 litri 60. HOTEL LA PALMA V.LE BICCHIERAI, 6 N 1 da 240 litri 61. HOTEL LA PIA V. MONTEBELLO, 30 N 1 da 360 litri Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 161 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 62. HOTEL LA QUERCETA V. PELONI, 10 N 1 da 660 litri 63. HOTEL LA QUIETE V. PUGLIE, 42 N 1 da 660 litri 64. HOTEL LA RIVIERA V.LE MARCONI, 17 N 1 da 240 litri 65. HOTEL LAZZERINI V. CAVALLOTTI, 80 N 1 da 240 litri 66. HOTEL LE FONTI V. S. FRANCESCO D’ASSISI, 4 N 1 da 360 litri 67. HOTEL LOMBARDIA V. MANZONI, 9 N 1 da 240 litri 68. HOTEL LOREN V. CAVALLOTTI, 44 N 1 da 240 litri 69. HOTEL MAESTOSO V. LE PUCCINI, 63 N 1 da 240 litri 70. HOTEL MANZONI V. MANZONI, 28 N 1 da 660 litri 71. HOTEL MARGHERITA HOTEL V. GARIBALDI, 32 N 1 da 240 litri 72. HOTEL MARINA V. CAVALLOTTI, 31 N 1 da 240 litri 73. HOTEL MASSIMO D’AZEGLIO C.SO MATTEOTTI, 42 N 1 da 360 litri 74. HOTEL MEDITERRANEO V. BARAGIOLA, 1 N 1 da 360 litri 75. HOTEL METROPOLE V. DELLA TORRETTA, 13 N 2 da 360 litri 76. HOTEL MILLENNIUM V. BICCHIERAI 82 N 1 da 660 77. HOTEL MINERVA V. CAVOUR, 14 N 1 da 360 litri 78. HOTEL MIRAMONTI V.LE MARCONI, 44 N 1 da 240 litri 79. HOTEL MODERNO V. GORIZIA, 11 N 1 da 360 litri 80. HOTEL MONTEBELLO V. MONTEBELLO, 54 N 1 da 240 litri 81. HOTEL NATUCCI V. CAVALLOTTI, 102 N 1 da 240 litri 82. HOTEL NICCOLI C.SO ROMA, 95 N 1 da 360 litri 83. HOTEL NIZZA ET SUISSE GRAND V.LE VERDI, 72 N 2 da 660 litri HOTEL 84. HOTEL NUOVA ITALIA V.LE GROCCO, 15 N 1 da 360 litri 85. HOTEL NUOVO EXELSIOR V. CAVALLOTTI, 115 N 1 da 360 litri 86. HOTEL NUOVO MONDO V.LE MARCONI, 24 N 1 da 240 litri 87. HOTEL NUOVO SAVI C.SO MATTEOTTI, 83 N 1 da 240 litri 88. HOTEL PANORAMIC HOTEL V.LE BUSTICHINI, 65 N 2 da 360 litri 89. HOTEL PARADISO V. PALESTRO, 59 N 1 da 360 litri 90. HOTEL PARIGI V. TRENTO, 38 N 1 da 240 litri 91. HOTEL PALMA & ORIENTE V. CAVALLOTTI, 135 N 1 da 360 litri 92. HOTEL PATRIZIA V. SARDEGNA, 12 N 2 da 240 litri 93. HOTEL PESI V. DERNA 24 N 1 da 240 litri 94. HOTEL PICCADILLY V. TRENTO, 38 N 1 da 360 litri 95. HOTEL PICCOLO HOTEL V. PALESTRO 25 N 1 da 240 litri 96. HOTEL PRATI V.LE ROSSELLI, 27/A N 1 da 240 litri 97. HOTEL RAPHAEL V. DERNA, 9 N 1 da 240 litri 98. HOTEL REALE V.PALESTRO, 7 N 1 da 360litri 99. HOTEL REGINA V.DIAZ, 8 N 2 da 240 litri 100. HOTEL VERONA V. TRIESTE, 41 N 1 da 240 litri 101. HOTEL VICENZA V.LE PUCCINI, 16 N 1 da 240 litri 102. HOTEL VILLA ANNA V.LE ROSSELLI, 33 N 1 da 240 litri 103. HOTEL VILLA HERMADA V. TORINO, 10 N 1 da 360 litri 104. HOTEL VILLA RITA V.LE MARCONI,10 N 2 da 240 litri 105. HOTEL VITTORIO VENETO V. BICCHIERIA 10 N 1 da 240 litri 106. HOTEL ZEPHIRO V. GIANNINI 6 N 1 da 240 litri Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 162 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 107. HOTEL ZUCCONI HOTEL V. GIOBERTI, 8 N 1 da 240 litri 108. BAR BAIDA CAFFE’ V. PROV. LUCCHESE 27 N 1 da 240 litri 109. BAR CASCINA IGEA V.VERDI 49 N 2 da 360 litri 110. BAR FIRENZE V. MARRUOTA, 1 N 3 da 240 litri 111. BAR GORI C.SO MATTEOTTI, 97 N 2 da 360 litri 112. BAR IL CICLONE V. SCANNAVINI, 3 N 1 da 240 litri 113. BAR IMPERIALE CAFFE’ P.ZZA D’AZEGLIO, 51 N 1 da 360 litri 114. BAR LA SALUTE V. SALUTE, 10 N 1 da 240 litri 115. BAR MAXI BAR V. GARIBALDI, 44 N 2 da 240 litri 116. BAR MO-CA V.LE ROSSELLI, 8 N 1 da 360 litri 117. BAR MONTECATINI V. PROV. LUCCHESE, 9 N 1 da 240 litri 118. BAR RENDEZ VOUS V. NOFRETTI, 33 N 1 da 360 litri 119. BAR LA PIRAMIDE V. FOSCOLO, 64 N 1 da 360 litri 120. BAR ROCKY P.ZZA DEL POPOLO, 27 N 1 da 240 litri 121. BAR CIBUS C.SO MATTEOTTI, 99 N 1 da 360 litri 122. BAR TORRETTA P.LE TORRETTA 4 N 3 da 360 litri 123. BAR TENNIS TORRETTA P.LE TORRETTA 2 N 1 da 360 litri 124. GELATERIA ORSI C.SO ROMA, 66 N 1 da 240 litri 125. PASTICCERIA GIOVANNINI C.SO MATTEOTTI, 4 N 1 da 360 litri 126. PASTICCERIA GIOVANNINI LABORAT. V. GIANNINI, 7 N 1 da 360 litri 127. PASTICCERIA PELLEGRINI V. MAZZINI, 52 N 1 da 240 litri 128. PIZZERIA DA ALESSIO V. S. MARTINO, 11 N 1 da 240 litri 129. PIZZERIA IL VICOLO V. BOVIO, 1/A N 1 da 360 litri 130. RISTORANTE CENTRALE P.ZZA DEL POPOLO, 20 N 1 da 660 litri 131. RISTORANTE GOURMET V. AMENDOLA, 6 N 1 da 240 litri 132. RISTORANTE IL DIRETTORE V. GALLO, 4 N 1 da 360 litri 133. RISTORANTE VILLA PATRIZIA V. POGGIO ALLA GUARDIA N 3 da 660 litri 134. RISTORANTE SAN FRANCISCO C.SO ROMA, 111 N 1 da 360 litri SCUOLA COMUNALE V. MERLINI, 60 N 1 da 240 litri STATALE V. DEI COLOMBI N 1 da 660 litri ISTITUTO LA QURCETA V. DEL CASTELLO 2 N 1 da 360 litri 135. (ASILO NIDO) 136. SCUOLA MATERNA 137. SCUOLA SUP. Inoltre si prevede per le seguenti attività poste in p.za Giusti Montecatini Alto, dove non possibile installare contenitori un servizio manuale di prelievo giornaliero: (kosi caffe’; Bar Giusti; Il Giardino gran caffe’; La Rughetta; La Torre; Le Maschere; Puerto escondito). CONFERIMENTO ALLA PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA Questo servizio va visto come integrativo delle altre raccolte. Si prevede il posizionamento, all’interno della piattaforma ecologica, di un contenitore scarrabile da 20-24 mc il quale consentirà il conferimento differenziato di vetro nella forma di lastre e contenitori di grosse dimensioni. Detto contenitore potrà inoltre essere utilizzato come punto di stoccaggio del materiale proveniente Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 163 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali dalle campane o dai contenitori “DEDICATI”. Tale disponibilità consentirà il trasporto ai centri di valorizzazione, tramite automezzi di portata superiore a quelli che normalmente effettuano la raccolta con conseguente riduzione dei costi di trasporto. Rientra nel servizio sopradescritto il trasporto del materiale raccolta a centri di messa in riserva delle materie prime o direttamente a impianti di riutilizzo. R2.4 Raccolta della frazione verde Per questa tipologia si prevedono le seguenti forme di raccolta: - raccolta domiciliare; - conferimento alla piattaforma ecologica controllata; RACCOLTA DOMICILIARE La raccolta avverrà tutti i giorni feriali su richiesta telefonica dell’utente al numero verde dell’Azienda, da effettuarsi almeno un giorno prima dell’intervento e senza limiti al numero di chiamate e alla volumetria da ritirare. CONFERIMENTO PRESSO PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA Presso la piattaforma saranno disponibili contenitori capienti (circa 24-28 mc) nel quale l’utente che si reca con mezzi propri ad orari prestabiliti potrà conferire i propri residui verdi. Anche il materiale raccolto con il sistema su chiamata verrà stoccato in detto contenitore, tale disponibilità consentirà il trasporto ai centri di valorizzazione, tramite automezzi di portata superiore a quelli che normalmente effettuano la raccolta domiciliare. L’azienda installerà presso la piattaforma una attrezzatura trituratrice in modo da poter ridurre il volume dei materiali conferiti ai fini di un più agevole e proficuo trasporto agli impianti di riutilizzo. COMPOSTAGGIO DOMESTICO Fornitura di un numero illimitato di composter per incentivazione del compostaggio domestico da distribuire alle utenze dotate di giardino che ne fanno richiesta, con oneri esclusivamente a carico dell’azienda. R2.5 Raccolta di rifiuti urbani pericolosi La raccolta dei rifiuti urbani pericolosi è un obbligo legislativo in carico ai Comuni. Tale obbligo è esteso alla raccolta delle seguenti diverse tipologie di materiali: - pile esauste; - medicinali scaduti; - rifiuti etichettati “T” e/o “F”; R.2.6 Raccolta di rifiuti ingombranti e beni durevoli I rifiuti ingombranti rappresentano ormai oltre il 7% della produzione dei rifiuti urbani. La raccolta degli stessi riveste notevole importanza al fine di ridurre lo smaltimento abusivo e non controllato lungo aree marginali, in modo particolare lungo fossi e torrenti. La buona organizzazione di questo servizio permetterà il recupero delle componenti riutilizzabili come ad esempio il legno, le componenti metalliche ed i materiali plastici oltre Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 164 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali che la separazione degli elettrodomestici da assoggettare al trattamento di bonifica per la captazione dei CFC (clorofluorocarburi). Per questa tipologia, si prevedono le seguenti forme di raccolta: - - raccolta domiciliare; - conferimento alla piattaforma ecologica controllata; interventi di rimozione di discariche abusive. RACCOLTA DOMICILIARE La raccolta avverrà tutti i giorni feriali su richiesta telefonica dell’utente al numero verde dell’Azienda, da effettuarsi almeno un giorno prima dell’ intervento e senza limiti al numero di chiamate e alla volumetria da ritirare. CONFERIMENTO PRESSO PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA Presso la piattaforma saranno disponibili contenitori di idonea capienza (mc 20-22) nei quali l’utente che si potrà recare con mezzi propri ad orari prestabiliti potrà conferire separatamente i propri rifiuti ingombranti. Anche il materiale raccolto con il sistema su chiamata verrà stoccato nei sopraddetti contenitori evitando la commistione dei vari flussi di rifiuti. In sintesi si renderanno disponibili i seguenti contenitori per la raccolta di: - materiali lignei, - materiali plastici, - materiali metallici, - apparecchi contenenti CFC, - apparecchi non contenenti CFC. INTERVENTI DI RIMOZIONE DISCARICHE ABUSIVE Il servizio di rimozione di rifiuti ingombranti abbandonati su aree pubbliche e in prossimità dei cassonetti, con successivo conferimento alla piattaforma controllata per le operazioni già descritte, sarà eseguito con cadenza trisettimanale. R.2.7 Batterie auto esauste Anche per questa tipologia di rifiuti si prevede di attivare un servizio analogo a quanto indicato negli “ interventi di rimozione discariche abusive” R.2.8 Cartucce esauste di toner per fotocopiatrici Non si prevedono ampliamenti dei contenitori per la raccolta od altre forme di raccolta alternative. Il servizio di prelievo avviene con cadenza settimanale, viene istituito un punto di raccolta controllato presso la stazione ecologica dove saranno disponibili dei contenitori specifici dove l’utente potrà conferire tali rifiuti e di organizzare un servizio di prelievo domiciliare, per congrue quantità, su chiamata telefonica con le stesse modalità previste per la raccolta dei rifiuti ingombranti . Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 165 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali R.2.9 Raccolta di inerti da demolizione Anche se si tratta di un flusso di materiali non incluso nella specifica categoria degli urbani e pertanto non considerato nel conteggio della R.D., esiste un interesse pubblico allo smaltimento ed al riutilizzo di quei materiali che, prodotti in piccole quantità dall’utenza domestica, spesso hanno come destinazione finale lo smaltimento non controllato. RACCOLTA DOMICILIARE La raccolta avverrà tutti i giorni feriali su richiesta telefonica dell’utente al numero verde dell’Azienda, da effettuarsi almeno un giorno prima dell’intervento e senza limiti al numero di chiamate e con volumetria da ritirare fino a mc 2,00. CONFERIMENTO PRESSO PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA Presso la piattaforma controllata, sarà realizzato un apposito spazio nei quali l’utente si potrà recare con mezzi propri ad orari prestabiliti per il conferimento di modeste quantità prodotte a livello domestico. In presenza di sufficienti quantitativi i materiali saranno trasferiti in siti in cui siano presenti impianti di recupero degli stessi senza alcun onere per l‘Amministrazione Comunale. R2.10 Servizio di spazzamento, pulizia, lavaggio stradale Il servizio di spazzamento delle vie e piazze comunali sarà effettuato con l’ausilio di spazzatrici meccaniche e di operatori a terra. L’impiego delle spazzatrici con frequenze prestabilite è fondamentale al fine di mantenere nel tempo un grado di pulizia accettabile . L’uso di tali macchine è indispensabile in alcuni periodi dell’anno come la raccolta delle foglie nel periodo autunnale e in occasione di fiere e del mercato settimanale dove si richiedono interventi di pulizia celeri. Il servizio di spazzamento manuale sarà rilegato al mantenimento del grado di pulizia in modo particolare sui marciapiedi e nei tratti non servibili con la macchina spazzatrice. R2.11 Smaltimento rifiuti cimiteriali I rifiuti da esumazione ed estumulazione, nonché qualunque oggetto venuto a contatto con la salma, quando prodotti, saranno confezionati in appositi sacchi a perdere, muniti di idonea chiusura di colore distinguibile da quelli utilizzati per le altre raccolte ed avviati allo smaltimento finale tramite impianti autorizzati di termodistruzione.. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 166 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali R2.12 Quantità di rifiuti raccolti per tipologia Di seguito sono riportate le tabelle indicanti la raccolta dei rifiuti urbani e differenziata per gli anni 1999/2000/2001 e 2002. Nel corso degli ultimi quattro anni i dati a disposizione indicano un aumento della produzione dei rifiuti solidi urbani e nello stesso tempo un aumento costante di tutte le singole tipologie di rifiuti interessati dalla raccolta differenziata. Questo è sicuramente imputabile ad un incremento della produzione pro-capite e ad anche ad un miglioramento del servizio di raccolta da parte dell’ente gestore. L’obiettivo fissato dal Piano regionale di gestione dei rifiuti al 3 Marzo 2003 di raggiungere una percentuale di raccolta differenziata di circa 35%, sembra essere raggiunto per il Comune di Montecatini Terme. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 167 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 168 Raccolta R.S.U. e Raccolta Differenziata R.D. dal 1 Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2000 COMUNE DI MONTACATINI Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali TERME Perc. Rifiuti Periodo U.M. RSU Carta Vetro Plastica Ferro Legno Abiti Farmaci Gennaio 2002 Kg. 902.240 80.400 41.700 4.920 25.100 5.200 Febbraio 2002 Kg. 952.540 66.940 55.200 2.160 19.800 4.400 134,00 Marzo 2002 Kg. 1.070.420 116.300 61.220 4.420 35.000 10.120 92,00 Aprile 2002 Kg. 1.238.920 80.000 44.960 3.860 10.980 14.500 Maggio 2002 Kg. 1.297.520 112.080 75.760 5.480 25.640 4.080 Giugno 2002 Kg. 1.248.680 95.800 73.720 4.900 28.620 34.760 Luglio 2002 Kg. 1.155.320 102.980 79.240 5.620 23.840 9.740 Agosto 2002 Kg. 1.183.660 99.020 87.820 3.720 25.720 7.000 Settembre 2002 Kg. 1.186.560 77.800 80.760 7.040 24.440 17.340 Ottobre 2002 Kg. 1.179.460 98.180 79.040 5.140 34.000 33.040 Novembre 2002 Kg. 1.019.280 134.080 49.880 3.520 21.820 Dicembre 2002 Kg. 898.380 79.740 45.400 3.740 Totale Pile Frigoriferi compost. Organico 1.300 172.140 131,50 1.380 165.760 56,00 1.690 249.360 1.370 1.330 Batterie Ingomb Mensile Totale mensile 380 1.233.380,00 27,92 1.268.445,50 25,90 120 1.548.798,00 32,12 128.460 920 1.523.970,00 19,45 146.060 680 1.668.919,00 23,14 183.480 1.635.200,00 24,58 1.520 138.380 1.516.953,50 24,79 1.880 59.800 1.555.360,00 20,18 361,00 2.230 82.040 780 1.496.085,50 20,46 125.420 1.080 1.225.489,50 25,13 13.400 292,50 2.320 251.220 273 17.618.459,50 33,15 12.400 33.020 169,50 151.880 760 1.193.935,00 27,76 289,00 151,00 162,50 117,00 Annuo ( kg) 2002 Kg. 13.332.980 1.143.320 774.700 54.520 287.360 151.840 0 783,50 1.173,00 12.790 0 1.854.000 4.993 0 Percentuale 2002 Kg. 75,68 6,49 4,40 0,31 1,63 0,86 0,00 0,00 0,07 0,07 0,00 10,52 0,03 0,00 17.989.709,00 Percentuale R.D. 25,30 Raccolta R.S.U. e Raccolta Differenziata R.D. dal 1 Gennaio 1999 al 31 Dicembre 1999 COMUNE DI MONTACATINI TERME Perc. Rifiuti Periodo U.M. RSU Carta Vetro Plastica Ferro Legno Gennaio 2002 Kg. 877.500 76.580 32.440 2.960 15.140 13.560 Febbraio 2002 Kg. 806.000 53.580 57.000 3.300 16.980 4.900 Marzo 2002 Kg. 1.119.640 95.240 29.840 3.960 20.620 5.000 Aprile 2002 Kg. 1.172.360 97.220 75.560 2.540 34.700 15.540 Maggio 2002 Kg. 1.266.620 94.500 43.080 2.220 35.320 4.080 Abiti 98,00 Pile Frigoriferi 153,00 1.750 8.280 88,00 40,00 1.870 2.140 41,00 2002 Kg. 1.203.740 83.980 66.360 52.602 29.800 6.060 1.860 Luglio 2002 Kg. 1.196.220 75.380 49.200 2.740 15.220 6.480 2.160 Agosto 2002 Kg. 1.166.820 66.260 68.880 3.100 32.860 7.440 Settembre 2002 Kg. 1.208.960 111.360 98.580 2.960 27.440 10.800 Ottobre 2002 Kg. 1.150.380 101.620 71.420 5.060 10.240 Novembre 2002 Kg. 1.028.160 89.720 61.300 3.540 19.980 Dicembre 2002 Kg. 934.360 89.180 35.780 3.160 21.640 compost. Organico 214,00 105,00 Giugno Totale Farmaci Batterie Ingomb Mensile Totale mensile 154.380 685 1.173.557,00 219.280 260 1.161.300,00 31,82 197.600 320 1.474.228,00 25,01 1.585.718,00 27,11 1.000 1.604.941,00 21,92 1.589.630,00 25,25 500 1.434.469,00 17,27 177.520 160.020 26,24 1.590 190.980 145,00 164,00 18.010 84.460 1.700 65.960 1.413.020,00 18,12 69,00 59,00 1.510 86.960 440 1.549.138,00 22,84 11.940 1.720 139.900 360 1.492.640,00 23,85 13.400 1.860 226.340 520 1.431.420,00 29,30 155.360 220 1.247.403,00 26,10 Centro Studi Geologici 7.380Roberto Chetoni 150,00 Dr. 173,00 169 Annuo ( kg) 2002 Kg. 13.130.760 1.034.620 689.440 40.800 279.940 89.100 14.440 696,00 803,00 13.800 0 1.858.760 4.305 0 Percentuale 2002 Kg. 76,53 6,03 4,02 0,24 1,63 0,52 0,08 0,00 0,00 0,08 0,00 10,83 0,03 0,00 17.157.464,00 Percentuale R.D. 24,41 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Raccolta RSU e Raccolta Differenziata Anno 2000 0,0% RSU 10,5% Carta 0,1% 0,0,0% 9% 1,6% 0,3% Vetro Plastica 4,4% Metallo Legno Abiti 6,5% Farmaci Pile Frigoriferi Organico R. Biodeg. Batterie Ingomb. 75,7% Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 170 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Raccolta Rsu e Raccolta Differenziata Anno 1999 0,0% 10,8% 0,1% 0,0% 0,0% 0,1% 0,5% 1,6% 0,2% RSU Carta 4,0% Vetro Plastica Metallo Legno 6,0% Abiti Farmaci Pile Frigoriferi Organico R. Biodeg. Batterie Ingomb. 76,5% Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 171 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Raccolta R.S.U. e Raccolta Differenziata R.D. dal 1 Gennaio 2002 al 31 Dicembre 2002 COMUNE DI MONTACATINI TERME Perc. Mensile Rifiuti Periodo U.M. RSU Carta Vetro Plastica Metallo Legno Abiti Farmaci Pile Gennaio 2002 Kg. 954.240 93.520 75.000 8.480 26.740 72.060 Febbraio 2002 Kg. 868.060 82.600 49.640 5.860 27.020 25.960 Marzo 2002 Kg. 1.106.380 72.880 47.800 5.040 21.440 69.020 Aprile 2002 Kg. 1.181.480 106.700 73.940 7.440 16.160 84.540 Maggio 2002 Kg. 1.288.460 80.260 77.540 7.480 24.120 45.760 Giugno 2002 Kg. 1.137.140 89.060 72.920 4.860 18.700 32.340 Luglio 2002 Kg. 1.239.980 101.580 71.080 6.780 71.740 33.440 Agosto 2002 Kg. 1.197.920 94.340 94.360 5.160 27.320 28.340 Settembre 2002 Kg. 1.207.240 104.760 65.160 8.020 26.565 73.600 Ottobre 2002 Kg. 1.257.360 107.300 72.100 7.880 19.920 37.840 76,50 183,00 511,00 113,50 Novembre 2002 Kg. 984.620 101.680 39.380 5.180 14.260 19.000 Dicembre 2002 Kg. 986.660 95.560 39.420 6.620 13.860 20.860 Totale 173,00 Frigoriferi 379,50 363,50 213,50 219,50 67,00 Organico biodegr. 1.820 Batterie Ingomb Totale mensile R.D. 147.920 720 1.381.052,50 138.040 820 1.198.000,00 28,64 2.940 240.460 175 1.566.135,00 30,53 1.680 125.440 240 1.598.197,00 27,12 1.620 306.910 2.240 72.080 2.220 115,00 2.040 1.840 32,14 1.832.150,00 30,86 760 1.430.386,50 21,32 121.740 320 1.646.660,00 25,69 113.620 740 1.564.020,00 24,34 155.500 660 1.641.620,00 27,52 190.640 970 1.696.309,50 26,91 215.440 180 1.380.364,50 29,82 1.284.600,00 24,12 119.780 Annuo ( kg) 2002 Kg. 13.409.540 1.130.240 778.340 78.800 307.845 542.760 0 1.343,50 1.071,50 16.400 0 1.947.570 5.585 0 Percentuale 2002 Kg. 73,60 6,20 4,27 0,43 1,69 2,98 0,00 0,01 0,01 0,09 0,00 10,69 0,03 0,00 18.219.495,00 Percentuale R.D. 27,46 Raccolta R.S.U. e Raccolta Differenziata R.D. dal 1 Gennaio 2001 al 31 Dicembre 2001 COMUNE DI MONTACATINI TERME Rifiuti Periodo U.M. RSU Carta Vetro Plastica Ferro Legno Gennaio 2002 Kg. 980.940 84.960 61.820 5.240 21.480 35.460 Febbraio 2002 Kg. 856.280 89.480 50.100 4.280 33.640 43.400 Marzo 2002 Kg. 1.096.940 124.700 51.200 5.580 26.640 30.200 Aprile 2002 Kg. 1.144.840 116.900 54.360 3.200 23.260 51.960 Maggio 2002 Kg. 1.299.200 118.500 80.980 6.220 31.600 32.660 Giugno 2002 Kg. 1.184.740 121.180 57.080 4.760 20.780 Luglio 2002 Kg. 1.178.080 133.160 786.000 7.500 22.900 Abiti Farmaci Pile Frigoriferi Organico Perc. compost. Batterie Ingomb Totale mensile Mensile 1.880 211.580 600 1.403.960,00 31,34 2.000 97.280 700 1.177.697,50 28,38 198.580 820 1.534.660,00 29,66 2.130 121.440 660 1.518.750,00 25,60 2.170 261.100 280 1.833.163,50 30,29 34.760 196.220 440 1.619.960,00 27,94 20.720 112.360 320 1.553.320,00 25,12 98,50 388,50 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 439,00 65,00 172 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Agosto 2002 Kg. 1.108.960 71.960 82.060 5.740 17.140 11.340 Settembre 2002 Kg. 1.179.700 91.060 52.600 5.180 10.360 54.680 Ottobre 2002 Kg. 1.179.460 98.180 79.040 5.140 34.000 33.040 Novembre 2002 Kg. 1.294.880 89.340 64.000 5.060 38.220 35.940 121,00 274,50 161,50 173,50 147.400 Dicembre 47,50 50,00 2.230 107.280 660 1.405.237,50 21,93 112.500 660 1.508.310,00 22,66 125.420 1.080 1.555.360,00 25,13 156.800 720 1.685.355,50 24,10 1.193.935,00 25,16 2002 Kg. 905.040 81.260 22.500 2.520 23.900 10.980 ( kg) 2002 Kg. 13.409.060 1.220.680 734.340 60.420 303.920 395.140 0 817,00 1.002,00 10.410 0 1.847.960 5.960 0 Percentuale 2002 Kg. 74,54 6,79 4,08 0,34 2,20 2,20 0,00 0,00 0,01 0,00 0,00 10,27 0,03 0,00 Totale Annuo 17.989.709,00 Percentuale R.D. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 26,48 173 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Raccolta RSU e Raccolta Differenziata Anno 2001 RSU 0,0% 10,3% Carta 0,1% 0,0% 2,2% Vetro Plastica 1,7% 0,3% Metallo 4,1% Legno Abiti Farmaci 6,8% Pile Frigoriferi Organico R. Biodeg. Batterie Ingomb. 74,5% Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 174 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali RACCOLTA RSU e Raccolta Differenziata Anno 2002 0,0% 10,7% 0,1% 0,0% 3,0% RSU Carta 1,7% 0,4% Vetro Plastica 4,3% Metallo Legno Abiti 6,2% Farmaci Pile Frigoriferi Organico R. Biodeg. Batterie 73,6% Ingomb. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 175 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali INDICATORE DI PRESSIONE R.3. IMPIANTI DI SMALTIMENTO L’area di travaso dei R.U. sita in Via S’Antonio, Montecatini Terme è stata predisposta per consentire il travaso dei rifiuti dai mezzi che operano la micro raccolta nel centro del Comune di Montecatini Terme ai mezzi di grosse dimensioni destinati al trasporto in discarica. La realizzazione di tale struttura, autorizzata dall’Amministrazione Comunale di Montecatini Terme si rese necessaria anche in funzione della salvaguardia sanitaria ed ambientale al fine di evitare lo spandimento a terra di percolati o rifiuti. La struttura è costituita da un piazzale di smistamento automezzi accessibile tramite due ingressi (uno per l’entrata e uno per l’uscita), una piattaforma in calcestruzzo sopraelevata e accessibile tramite rampa dove confluiscono gli automezzi adibiti alla microraccolta per l’operazione di scarico, da una sottostante fossa carico dove staziona l’automezzo di grosse dimensione (capacità mc 60,00) adibito al trasferimento dei rifiuti all’impianto di smaltimento finale e da una attigua vasca in cemento armato, di modeste dimensioni, destinata, nel caso di indisponibilità dell’automezzo sopraccitato, a contenere i rifiuti fino alla disponibilità dello stesso. L’intera aree risulta cementata , dotata di recinzione perimetrale e di rete antivento alta circa m 3,00 rispetto alla piattaforma sopraelevata, munita di estintori, idrante Uni 45, di pozzetti per la raccolta di eventuale percolato collegati alla fognatura nera oltre che ad un dispositivo di protezione dalle intemperie della vasca di attesa. Le operazioni di travaso dei rifiuti avvengono sia direttamente con il semplice trasbordo degli stessi da veicolo a veicolo o tramite la vasca di attesa dove i rifiuti scaricati vengono prelevati con un mezzo meccanico provvisto di benna a polipo e sistemati nel cassone dell’automezzo di grosse dimensioni, che una volta riempito viene immediatamente inviato all’impianto di smaltimento. Nel caso in cui non sia possibile l’immediato conferimento alla discarica per i motivi sovraesposti il cassone anche se non completamente riempito dai rifiuti viene coperto da un apposito telo in modo da evitare l’esposizione dei rifiuti agli agenti atmosferici e l’emanazione di odori molesti. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 176 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Si suppone che il periodo massimo di sosta dell’automezzo vada dalle ore 12,30 -13,00 del sabato (orario di chiusura discarica) alle ore 6,00 – 7,00 del lunedì (orario di apertura discarica) quindi inferiore alle 48 ore, le quantità massima dei rifiuti che potranno sostare all’interno del cassone è stimata in c.a ton. 25,00. La tabella sottostante indica gli impianti di destinazione per tipologia di rifiuto: IMPIANTO TIPOLOGIA E CODICE Revet S.p.a. Vetro – 200102 Valfreddana Recuperi Carta –200101 Batterie160214 Dife S.r.l. Carta – 200101 Recoplast S.p.a. Plastica – 150102 Tuscia Ambiente S.r.l. Carta – 200201 La Bioferetil S.r.l. Carta - 200201 Trasimeno S.r.l. Carta – 200201 Ellebi S.r.l. Legno – 200138 Coromet S.r.l. Metallo – 200140 A.M. Agofer di Agostini Metallo – 200140 Riccardo Metalchem Bertelli S.r.l. Frigoriferi– 200123 Aquapur S.p.a. Cermec S.p.a. Produrre Pulito S.p.a. Farmaci – 200132 Pile – 200134 Mazzoni Ferro S.r.l. Ingombranti – 160601 2DD Print S.r.l. Toner – 150106 C.I.S. S.p.a. Cimiteriali – 200203 Cooperativa muratori R.S.U. – 200301 sterratori ed affini (discarica del Fossetto) Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 177 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali S – SUOLO E SOTTOSUOLO S.1 Geologia e geomorfologia S.2 Idrologia S.3 Idrogeologia S.4 Sistema vegetazionale S.5 Veicoli di contaminazione S.6 Uso del suolo Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 178 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali S.1. GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA INDICATORE DI STATO S.1.1. Altimetria Montecatini Terme sorge sul margine settentrionale della conca dell’ex padule di Fucecchio, ai piedi della Montagna Pistoiese, a circa 2 km. dalla riva destra del Fiume Nievole. L’altitudine media dell’abitato, che occupa un terreno pianeggiante lievemente inclinato da Nord a Sud è di circa 32 m. s.l.m. Il nome deriva da quello del sovrastante castello (Montecatini Alto), un centro d’altura che ebbe nel Medioevo una certa importanza commerciale e politica ma che è separato dall’attuale città termale di 250 m. di dislivello superabili con una strada lunga 5 km. o con una funicolare . S.1.2 Geomorfologia e Geologia e litotecnica Le formazioni geologiche che affiorano nell'area del Comune sono riconducibili a due Unità Tettoniche ben distinte: Unità Toscana e Unità Ligure sovrascorsa sulla prima. – SERIE TOSCANA – appartengono a questa serie la formazione del Macigno e il sottostante complesso di base costituito principalmente, in questa zona, dalla Scaglia rossa toscana. Nella parte sommitale del Macigno sono presenti olistostromi di materiale di pertinenza ligure, che sono stati attribuiti alla unità litologica del Complesso eterogeneo prevalentemente argillitico in quanto sono terreni del tutto simili. Sono presenti limitati affioramenti mesozoici della serie toscana (calcari, diaspri e maiolica visibili nelle colline delle Panteraie); - LIGURIDI – Le unità individuate nel territorio comunale sono: Complesso eterogeneo prevalentemente argillitico e flysch calcareo dell'Alberese. La litologia prevalente è quella delle Argilliti scagliose con intercalazioni calcaree (tipo Alberese) e arenacee. Queste unità affiorano nella parte orientale dell'area oggetto di indagine. – FORMAZIONI QUATERNARIE – rappresentano la sedimentazione lacustre che si è impostata nel bacino neogenico; si tratta di alternanze irregolari di argille, sabbie e ghiaie con frequenti resti vegetali. Questo deposito, affiorante al margine dei rilievi, si estende con spessori notevoli sotto la pianura alluvionale recente; quest'ultima è costituita per lo più da ciottoli di macigno profondamente alterati in sabbia poco coerente. Una particolarità della zona di Montecatini Terme sono i depositi di travertino legati alle emergenze termali. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 179 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Il territorio comunale dal punto di vista morfologico viene suddiviso in una porzione montana a nord dell'abitato e una porzione di pianura a sud, corrispondente al tratto del centro abitato e dell'area a sud dell'autostrada. Le due diverse porzioni di territorio devono essere osservate separatamente, essendo sottoposte a processi morfologici diversi. L'analisi del territorio, soprattutto quello definito con il termine "alto" ha permesso di delimitare aree con diverse caratteristiche morfologiche; in sostanza sono stati evidenziati: - Accumuli di sedimenti sciolti: coltri detritiche e terreni di copertura, terreni di riporto, depositi alluvionali recenti ed attuali, depositi alluvionali antichi terrazzati; - Aree che ora o nel passato sono state invase da fenomeni di dissesto: accumuli e nicchie di distacco di paleofrane, di frane recenti od in atto; - Aree riconosciute potenzialmente franose e suscettibili di dissesto per vari ordini di motivi: aree soggette a franosità in terreni detritici acclivi, aree soggette a franosità per erosione laterale di sponda, aree in rocce coerenti soggette a franosità per crollo. INDICATORE DI PRESSIONE S.1.2.1 Pericolosità per fattori geomorfologici La pericolosità per fattori geomorfologici, è stata trattata ai sensi della Del. C.R. 94/85 emanata in applicazione della L.R. 17/4/84 n. 21, e in base alle disposizioni definite dal PTC della Provincia di Pistoia, il territorio comunale di Montecatini Terme è stato suddiviso in quattro classi di Pericolosità (Tavola P01a/b allegata al PS). In questo elaborato viene fornita una zonizzazione del territorio dove sono rappresentate, tutte le maggiori problematiche relative alle differenti pericolosità di natura geologico-tecnica che lo caratterizzano. Nelle aree montane e collinari la pericolosità in sito consiste prevalentemente nella possibilità che si verifichino dissesti di tipo gravitativo e/o idrodinamico ed erosivo anche se non va comunque tralasciato l’aspetto prettamente geotecnico, soprattutto in corrispondenza di vaste aree di affioramento di terreni detritici e/o di alterazione. Nelle aree di fondovalle, la pericolosità viene invece ad essere determinata dalla presenza di livelli scarsamente portanti e compressibili nei depositi quaternari che possono provocare fenomeni di rottura e consolidazione per interventi antropici inadeguati. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 180 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Area di pianura: i problemi sono inerenti alla diversa compressibilità dei terreni superficiali, quindi è stato ritenuto inserire in classe "2" i terreni prevalentemente sabbiosi o argillosi con buone caratteristiche meccaniche; in classe "3" terreni prevalentemente argillosi o torbosi di scadenti caratteristiche meccaniche (area a sud del comune, presso la località denominata "Casa Frugoni"). Area montana: sono inseriti in classe "4" tutti i fenomeni geomorfologici attivi, mentre è stato ritenuto opportuno inserire in classe "3" tutte le aree di frane inattive o quiescenti e tutti gli accumuli di detrito non cementato, in base alla elevata acclività dei versanti. S.2. IDROLOGIA INDICATORI DI STATO S2.1 Reticolo idrografico Il territorio del Comune di Montecatini Terme comprende parti di due bacini: partendo da Occidente si ha una porzione di territorio comunale che rientra nel bacino idrografico del T. Borra, sub parallelo a quello del Torrente Cessana; sulla restante parte del Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 181 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali territorio comunale insiste il bacino del T. Nievole. Il bacino del torrente Borra può essere suddiviso a sua volta in tre sottobacini: Sottobacino del T. Borra alto: è la parte del bacino del T. Borra compresa tra i bacini dell'alto Nievole (est) e dell'alto Cessana (ovest); racchiude i nuclei abitati di Massa e Cozzile, sullo spartiacque con il bacino del T. Cessana e le Molina; Interbacino del T. Borra basso: comprendente il bacino afferente il T. Borra tra Margine Coperta e la confluenza con il T. Salsero. Vi sono situati i nuclei abitati di Margine Coperta e parte di quello di Montecatini Terme; Sottobacino del T. Salsero: è il bacino imbrifero del T. Salsero e comprende parte di Montecatini Terme e di Montecatini Alto, che si trova sul crinale spartiacque con il bacino del T. Nievole. Anche il bacino del torrente Nievole può essere suddiviso in vari sottobacini; quello che interessa i nuclei abitati di Montecatini Alto e Colonna è il sottobacino del Righigiano, rio che sbocca nel torrente Nievole a Pieve a Nievole. Altri affluenti del T. Nievole compresi nel territorio comunale sono il T. Renaggio e il T. Bolognola. S.2. 2 Fiumi I corsi d’acqua principali sono: il Torrente Borra e il Torrente Salsero. Il Torrente Salsero, che raccoglie le acque di scarto delle sorgenti termali, a nord dell’autostrada, in corrispondenza di Via Tripoli e Viale Bicchierai è completamente impermeabilizzato. A sud dell’autostrada è nettamente pensile sino alla confluenza con il Torrente Borra. Il Torrente Borra drena la falda fino all’altezza dello stadio comunale, mentre successivamente il suo livello è in equilibrio o più alto rispetto a quello delle acque dei torrenti circostanti. Fiume Nievole-Fosso dei Sacchi Torrente Salsero Torrente Borra-Fosso del Polo Torrente Bolognola-Fosso della Mota Fosso Renaggio-Fosso del Frate Fosso Ribotro-Fosso di Ragnaia Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 182 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Fosso di Rasicce-Fosso della Maona Fosso di Serravalle-Rio di Rinfresco Fosso Partisella-Forra Grande Fosso Vecchione-Fossi di riaffrico Fosso della Pungolaia-Fosso Comune Fosso dei Lecceti-Rio Salserino Fosso di Luchini-Fosso della Nievolina Fosso di Pieracci-Rio S. Antonio Fosso delal Giorda-Fosso Calderaio Questo sistema rappresenta una vera e propria rete con sponde inclinate a gravità già larghe in sommità che possono essere allargate con utili riporti di terra e di vegetazione. INDICATORE DI PRESSIONE S.2.3 Rischio idraulico Il rischio idraulico è stato trattato ai sensi della Del. C.R. 12/2000 (ex 230/84). L’indagine condotta ha tenuto conto delle ricerche storiche dei dati disponibili presso l’Amministrazione Comunale, l’Ufficio ex Genio Civile di Pistoia ed il Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio; successivamente è stato predisposto un rilievo sul territorio, per la verifica di alcune aree adiacenti le zone potenzialmente inondabili. Una delle problematiche più importanti è lo stato degli argini dei due corsi d’acqua principali, particolarmente nelle zone dove il letto dei torrenti risulta pensile rispetto alla pianura circostante. La parte meridionale del territorio comunale è soggetta a problemi di difficoltoso drenaggio. Le cause sono da ricercare innanzitutto nella bassa pendenza dell’area. Ciò fa si che situazioni di modesto disturbo, quali piccole contropendenze, scarsa pulizia dei fossi, tubazioni non adeguate, possono mettere in crisi il sistema drenante di zone relativamente ampie. Il denominatore comune della situazione di difficoltoso drenaggio è probabilmente individuabile nel T. Borra, che rappresenta l’asse drenante della pianura. Le aree sottoposte a questo problema sono ubicate soprattutto nella parte meridionale della pianura, e precisamente: Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 183 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali – tratti lungo l'argine del T. Borra, a sud dell'asse autostradale (in prossimità della exdiscarica di Biscolla); – tratti del T. Salsero sempre a sud dell'autostrada; – area tra Rio S. Antonio e T. Borra, località Biscolla: in particolare si rilevano a rischio i tratti curvilinei dei torrenti (dove gli eventi alluvionali passati hanno determinato la rottura degli argini). Attualmente sono in fase di realizzazione lavori di manutenzione e sistemazione delle sponde; – area a sud del tiro a volo, località denominata "Casa Frugoni", essendo il rio San Antonio prossimo al piano campagna. Per quanto riguarda il territorio montano del Comune di Montecatini Terme non risulta essere stato colpito in tempi storici da eventi alluvionali, in quanto i corsi d’acqua si trovano in posizione piuttosto incassata rispetto alle aree di fondovalle. Comunque possono essere considerate zone a difficoltoso drenaggio: area T. Bolognola tratti del T. Nievole Gli episodi di temporaneo ristagno delle acque meteoriche, per scarsa efficienza della rete di drenaggio, sono fenomeni comunque non paragonabili per dimensioni e dinamica a fenomeni esondativi. In considerazione degli aspetti idraulici sopra elencati è stata elaborata la carta tematica di seguito elencata: “Carta delle aree allagate” (Tav. QC06 allegata al PS). La seguente carta è stata realizzata tenendo presente gli eventi esondativi storici, riportando anche la perimetrazione definita dall’Autorità di Bacino del Fiume Arno, che individua all’interno del territorio comunale le “zone soggette ad esondazioni eccezionali (colore verde) o ricorrenti (colore rosa nella carta)”, e considerando le direttive esposte nella Delibera C.R 12/2000. Nel primo caso rientra l'area ubicata nei pressi del T. Nievole, mentre nel secondo caso sono state inserite le aree a sud del territorio comunale e l'area delimitata tra la ferrovia e l'ippodromo. Sono state inoltre individuate zone di ristagno (colore celeste), che interessano esclusivamente un’area a sud dell’autostrada estesa tra il Rio S.Antonio e il Torrente Salsero. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 184 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali S. 3 IDROGEOLOGIA INDICATORI DI STATO S.3.1 Piezometria In seguito ad un monitoraggio compiuto nel Settembre 2001, di circa 60 punti distribuiti sulla parte di pianura del territorio comunale è stata realizzata una carta delle isopieze (Tav. QC09 allegata al PS) con l’ubicazione di punti di controllo con le misure relative al livello piezometrico misurato e relative alla quota assoluta rispetto al livello del mare, le curve isopieze principali e secondarie, gli assi di drenaggio e le direttrici di flusso. Attraverso la elaborazione dei dati è stato verificato che le oscillazioni della falda freatica hanno subito variazioni di pochi centimetri rispetto alle campagne effettuate per il precedente Piano Regolatore. Per questo motivo è stato possibile integrare alcune aree non accessibili considerando le misure dei livelli effettuate in passato. Inoltre data la complessità del territorio (considerare che parte della pianura del territorio comunale si trova in area di rispetto termale), sono stati considerati come punti d’acqua campionati non solo pozzi ma anche sondaggi e piezometri di monitoraggio. La conoscenza diretta di questi piezometri installati in seguito ad indagini geognostiche, ha permesso di integrare ulteriormente i punti di misura del livello piezometrico. Purtroppo le difficoltà incontrate nel territorio, per la misurazione dei livelli nei pozzi, sono state notevoli e questo non ha permesso un’accurata valutazione dell’andamento della falda freatica. Dalla carta così realizzata è possibile fare le seguenti osservazioni sulla morfologia della superficie piezometrica: - l’andamento della superficie piezometrica segue approssimativamente quello della morfologia topografica; - forme più evidenti della superficie piezometrica sono: Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 185 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 1. depressioni a sud, nella bassa pianura corrispondenti a depressioni morfologiche occupate in tempi remoti da paludi che costituivano la propaggine settentrionale del Padule di Fucecchio, 2. Linee di drenaggio sotterraneo con direzione Nord-Sud. Trattasi di forme morfologiche che indicano “canali” naturali di drenaggio di acque sotterranee a debole profondità, da mettere in relazione con alvei di fossi o piccoli torrenti interrati o coperti per esigenze di urbanizzazione. Uno dei più evidenti è quello il cui asse coincide approssimativamente con Via del Salsero e che si raccorda a sud dell’autostrada con l’attuale corso del Rio Salsero. Canali drenanti di minor rilievo si trovano rispettivamente subito ad est di Via Tripoli e lungo Via S. Marco. INDICATORE DI PRESSIONE S.3.2 Vulnerabilita’ degli acquiferi Utilizzando il metodo semplificato basato sulla zonizzazione per aree omogenee “valutazione per complessi e situazioni idrogeologiche (CSI)” (metodo segnalato dalle Norme tecniche di Attuazione del PTC di Pistoia) è stata elaborata la carta di vulnerabilità degli acquiferi in scala 1:5.000 ed allegata al PS (Tav. QC08 a/b). Tale metodo si basa su valutazioni qualitative che tengono conto di tre fattori: permeabilità dell’acquifero, tipologia dell’acquifero e spessore della sua copertura. In base alla tipologia dell’acquifero presente viene attribuito un grado di vulnerabilità secondo lo schema riportato nelle suddette norme (Classi di Vulnerabilità). Per dettagli si veda la relazione Tecnica allegata al Piano Strutturale. S.3.3 Vulnerabilita’ dell’acquifero termale L’insediamento urbano di Montecatini Terme è fondato sulla risorsa costituita dalle acque termali. L’origine dell’attuale centro abitato si deve alla funzione terapeutica attribuita alle sorgenti del luogo. La funzione termale insieme alla sua prestazione curativa viene Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 186 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali definita nelle norme tecniche di attuazione “una delle invarianti strutturali di Montecatini”, dalla quale ogni altra deriva e dipende. Al fine di garantire lo “sviluppo sostenibile”, posto a base della legge regionale 5/95, le acque termali devono essere salvaguardate per garantirne la fruizione alle generazioni presenti e future. Il piano strutturale in accordo con il progetto di sviluppo della nuova impresa concessionaria delle terme, prevede il rilancio, la valorizzazione, e il potenziamento di questa risorsa e di ogni suo indotto. La varietà delle manifestazioni del campo idrotermale di Montecatini Terme, è in stretta relazione con la complessità delle condizioni geologiche dell’area, che si estende dalla Valdinievole al Padule di Fucecchio. Sono noti tutti i dati tecnici (portate, temperature, conducibilità ecc.) delle sorgenti di Montecatini, registrati in modo accurato specialmente negli ultimi cinquanta anni: sono stati inoltre effettuati studi sul chimismo delle acque, sulla isotopia e su parametri significativi che caratterizzano la composizione chimica dell’acqua termale. Esiste una bibliografia ricca di notizie e di ipotesi sulla probabile origine delle acque termali, ma non sono state fatte finora indagini mirate a ricostruire il percorso sotterraneo della falda che alimenta il campo termale, né tantomeno studi geofisici per valutare l’assetto geologico locale di un’area più ampia della concessione mineraria. Prima dell’inizio delle nuove indagini effettuate nel 2001, le conoscenze sul campo termale erano le seguenti: - ubicazione, quota sul livello del mare, portate e loro variazioni, temperature, composizione chimica e caratteristiche idrochimiche di ogni sorgente o pozzo presenti nel campo termale. - le stratigrafie dei pozzi SPATZ, Leopoldina, Tettuccio, Regina e del Viale delle Carrozze. - lo sfasamento di 3-4 mesi fra piovosità e portata della sorgente Rinfresco. - il comportamento “bizzarro” della Leopoldina, nella quale ad un aumento della piovosità fa seguito un aumento della salinità e viceversa. - i risultati dell’indagine isotopica, che indicano quote medie di ricarica dell’ordine di 500 metri di altezza slm: si pensa ai nuclei calcarei della Val di Lima, con grandi contributi provenienti dalla formazione delle arenarie. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 187 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali - la presenza di una circolazione profonda della falda termale in rocce calcaree ed evaporitiche. - non si danno spiegazioni sul corpo idrico che arricchisce di cloruro di sodio la falda termale. - Trevisan ha genialmente ricostruito il percorso sotterraneo dell’acqua termale e della falda fredda. In base alla ricostruzione del modello di circolazione delle acque termali profonde e di quelle fredde superficiali che si miscelano a vari livelli sotto l’area termale, Trevisan ha suddiviso il territorio in quattro aree distinte per le quali sono prescritte precise modalità di intervento in caso di scavi e perforazioni. - l’acqua con maggior contenuto minerale e con temperatura più elevata è quella della sorgente Leopoldina; tutte le altre hanno concentrazioni minori e temperature più basse, in ordine decrescente Tamerici, Regina, Tettuccio e Rinfresco. Pur avendo concentrazioni anche molto deboli, una caratteristica di rilievo di queste acque consiste nel fatto che le proporzioni relative dei vari componenti si discostano pochissimo da quelle dell’acqua Leopoldina. Lo scarto più sensibile è dato dal carbonato di calcio, che nelle acque meno concentrate conserva valori proporzionalmente più alti. Per spiegare questo fatto si fa l’ipotesi che nel sottosuolo circolino due tipi di acque: una fortemente mineralizzata e con temperatura elevata e un’acqua di tipo comune, senza contenuto salino rilevante, salvo una sensibile quantità di carbonato di calcio. - l’acqua fortemente mineralizzata, che può essere chiamata “acqua madre” del campo termominerale, si identifica con quella che sgorga dalla sorgente Leopoldina, che è captata ad una profondità notevolmente superiore alle altre. L’acqua Leopoldina viene a giorno risalendo sotto forte pressione da una roccia (diaspro) fortemente fratturata e fessurata per la presenza di una faglia. Quest'ultima è coperta da un deposito lacustre assai recente, della potenza di varie decine di metri. Le nuove indagini sono partite dai seguenti presupposti : - la composizione chimica del residuo salino delle acque termali è costante, - il contenuto salino è variabile e raggiunge talora i 20 g/l e oltre, - è evidente una diversa diluizione di un’unica acqua madre identificata con quella della sorgente a salinità più elevata (Leopoldina), - non ci sono dubbi sull’origine meteorica dell’acqua termale, Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 188 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali - non è più ammessa l’ipotesi di Carobbi e Cipriani che le acque di Montecatini siano il prodotto della diluizione di acque marine fossili con acque vadose, - l’ipotesi di Trevisan è quella della mineralizzazione di acque meteoriche durante una circolazione profonda che si svolge principalmente nei depositi evaporitici del Trias superiore, - sono note le interferenze fra portate e salinità e le variazioni stagionali e pluriennali della piovosità. Sulla base delle considerazioni sopra esposte il Centro Studi Geologici di San Miniato ha effettuato in tutta l'area del campo termale di Montecatini Terme e in aree limitrofe indagini geologiche, idrogeologiche e geofisiche. In particolare le indagini geofisiche (sismica a riflessione 2D, geoelettrica con il metodo Schlumberger, TDEM elettromagnetica nel dominio del tempo) hanno permesso non solo di rilevare lo spessore della copertura quaternaria nell’area termale e nello spazio che si estende da via Manzoni fino al Podere del Terzo, ma anche di valutare l’assetto tettonico e stratigrafico delle formazioni presenti fino ad una profondità di circa trecento metri dal piano campagna. Siamo venuti a conoscenza di aspetti fondamentali della serie stratigrafica che caratterizza il sottosuolo strettamente legati ai fenomeni del termalismo di Montecatini, sulla cui base è stato possibile formulare alcune ipotesi sul probabile percorso della falda termale. L’indagine sismica a riflessione, effettuata dalla SIAG di Milano, ha rilevato nel campo termale di Montecatini la presenza di un sistema di faglie con andamento prevalente NNWSSE, ma talora anche NE-SW, con un rigetto variabile tra i 15 e i 40 metri, con immersione prevalente verso est, che si protende quasi a formare un cuneo, verso l’area pedemontana delle Terme e con andamento parallelo a quelle della Grotta Giusti e della Grotta Parlanti (comune di Monsummano Terme). Nell’area termale si evidenzia un quadro di alto strutturale con formazioni più antiche e geometricamente più basse, che a valle appare meno evidente per la copertura di sedimenti terrigeni piuttosto spessi appartenenti al tetto della serie toscana macigno-scaglia. Nella zona a valle della ferrovia è presente un substrato di natura flyschoide relativamente poco profondo, sul quale sembra adagiarsi l’asse di un “canale conduttivo” che percorre l’area compresa tra il depuratore e le sorgenti termali poste a quote più alte. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 189 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali La ricostruzione di questo canale conduttivo è stata effettuata prendendo in considerazione tutti i dati rilevati dalla geofisica (rilievi tomografici e elettromagnetici). In questo canale conduttivo sono state rilevate resistività assai basse dovute presumibilmente alla presenza di acqua salata. Il fenomeno può essere interpretato in vari modi, anche se esistono numerosi indizi che fanno ipotizzare la presenza di un sistema di faglie parallele a quelle della Grotta Giusti e della Grotta Parlanti, che sono orientate verso la Val di Lima. Si potrebbe pensare alla presenza in profondità di un paleoalveo, forse del Salsero, o a una fascia di terreno permeabile imbibito per centinaia, migliaia di anni o più, dagli scarichi delle sorgenti termali poste a monte. Si potrebbe pensare che esista un conoide di detrito di falda che da monte si protende verso il cratere palustre e che può quindi accogliere tutti gli scarichi delle sorgenti di acqua salata; oppure che possa costituire una via preferenziale per la risalita e il rincollo verso il centro abitato della falda termale. Quello che sappiamo con certezza è che il Salsero oggi scorre in un letto pensile giacente sopra un substrato di argille assolutamente impermeabili e sembra non influenzare in alcuna misura la ricarica del corridoio sotterraneo individuato dalla geofisica, anche se non si esclude una sua influenza diretta pregressa e forse anche attuale nel tratto che attraversa la città sulla ricarica del conoide che delimita il corridoio conduttivo. Sembra però più logico pensare che “l’anomalia” di conducibilità rilevata sia riconducibile alla presenza dell’ultimo tratto del ribassamento tettonico che ha favorito la realizzazione di vie preferenziali per la risalita delle acque termali. E’ quindi probabile che alcune faglie tra quelle individuate veicolino l’acqua termale permettendo la risalita della falda le cui acque hanno avuto modo di arricchirsi di sali minerali solubilizzati nel lungo contatto con i calcari cavernosi triassici, ricchi di gessi e anidriti. E’ indubbio che da qualche parte, specie nelle aree marginali del bacino compreso tra Fucecchio e Montecarlo sia presente una serie di depositi evaporitici, probabilmente del Miocene, che vengono attraversati in risalita dalle acque: queste, già parzialmente mineralizzate nei calcari cavernosi, hanno la possibilità di arricchirsi di tutti i sali che caratterizzano l’acqua di mare e principalmente di cloruro di sodio (da "The Plio-Pleistocene evolution of extensional tectonics in northern tuscany, as constrained by new gravimetric data from the Montecarlo basin lower, Arno valley, Italy" di Cantini, Testa, Zanchetta e Cavallini). Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 190 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Ai margini del Padule, lungo il corridoio conduttivo, sono stati censiti pozzi che erogano acqua salata a diversa concentrazione. Il sistema di faglie rilevato denota quindi la presenza di un asse di drenaggio che va dalla sorgente Giulia verso il Padule, con andamento circa appenninico; la denominazione di canale conduttivo deriva dal fatto che in esso è stato notato un netto calo di resistività che, a parità di natura del litotipo, può essere determinato solo dalla presenza di acqua salata che molto probabilmente risale lungo le faglie che lo delimitano. Il canale conduttivo potrebbe essere inquadrato come struttura negativa provocata da un ribassamento tettonico delimitato da faglie responsabili di una struttura positiva. Non è stato possibile ampliare l’indagine geofisica fuori dal Comune di Montecatini; sarebbe stato interessante individuare la zona di impatto tra il sistema di faglie individuato e la faglia (o le faglie) trascorrenti che, perpendicolarmente, puntano Serravalle e in qualche punto intercettano le faglie della Grotta Giusti e della Grotta Parlanti. La faglia intercettata con il pozzo della Grotta Giusti di Monsummano è sede di una falda termale solfato calcica con temperatura di 34,2°C il cui livello statico si posiziona stabilmente alla quota di +52 metri circa slm: alla stessa quota o a quote appena inferiori emergono tutte le sorgenti presenti nel campo termale di Montecatini. Sicuramente la tettonica locale (area di Montecatini) non costituisce un sistema isolato ma fa parte di un quadro più ampio, dominato da faglie regionali e molto probabilmente in comunicazione idraulica a formare un unico corpo idrico, differenziato soltanto nell’ultima parte del suo percorso sotterraneo. La faglia trascorrente, forse generata dallo scivolamento del nucleo calcareo di Monsummano verso est, sembra rappresentare una importante via di collegamento profondo tra i corpi idrici di Montecatini e di Monsummano. Molto probabilmente il canale conduttivo ricostruito con la geofisica rappresenta un basso strutturale tra due faglie che permettono la risalita dell’acqua termale fino ad interessare i litotipi più permeabili, quali i calcari, i diaspri e successivamente gli strati ghiaioso-sabbiosi del quaternario. Si concorda pienamente con l’ipotesi di Trevisan sulla formazione di fasce più permeabili tra i depositi argillosi del quaternario lacustre, formatesi lungo le vie di risalita dell’acqua termale che non ha consentito la deposizione di materiali fini e quindi argillosi per la turbolenza dell’acqua stessa; in questo modo si sarebbero create nei sedimenti del Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 191 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali quaternario delle vie preferenziali che permettono il deflusso della falda fino ai punti di emergenza. Il pozzo Leopoldina (che al termine della perforazione erogava spontaneamente 60 litri di acqua al secondo) è ubicato proprio in prossimità in una faglia che fa da sponda al corridoio conduttivo e la salinità dell’acqua termale può essere dovuta alla presenza di facies clorurato sodiche poste all’interno delle evaporiti triassiche, oppure alla presenza di acque marine fossili (salamoie) intrappolate nei calcari o nelle arenarie attraversate dal flusso termale in risalita. Dopo la captazione della falda termale con il pozzo profondo della Grotta Giusti, si ipotizza che le acque termali costituiscano un unico corpo idrico profondo e che la falda di Montecatini si differenzi da quella di Monsummano unicamente perché in fase di risalita intercetta depositi salini ed evaporitici del Miocene presenti solo localmente a una profondità ancora sconosciuta. Alcuni aspetti delle sorgenti che alimentano il campo termale devono comunque essere messi in evidenza: - Le sorgenti che occupano la fascia pedemontana dell’area termale hanno una salinità minore rispetto alle altre (Giulia 4,4 gr/l; Rinfresco 4,3 gr/l; Tettuccio 8,3 gr/l). - Le sorgenti presenti nei due “corridoi conduttivi” individuati dalla geofisica raggiungono salinità assai superiori (Regina 17,6 gr/l; Tamerici 22,7 gr/l; Leopoldina 22,6 gr/l). Chiaramente questi valori si riferiscono ad analisi su campioni prelevati in un giorno qualsiasi dell’anno. - La temperatura delle sorgenti presenti nella fascia pedemontana è assai inferiore a quella delle sorgenti ubicate nei canali conduttivi. Le acque di Giulia, Rinfresco e Tettuccio hanno una temperatura di 25-26°C, mentre Tamerici e Leopoldina raggiungono valori di 33-34°C. - Le quote di emergenza delle sorgenti sul livello del mare sono comprese tra 40 e 53 metri, con valori di 53,37 m, 53,38 m, 48,30 m. e 46,38 metri rispettivamente per Giulia, Rinfresco, Torretta e Regina e per Tettuccio, Tamerici e Leopoldina 40,24 m, 37,07 m, 39,92 metri rispettivamente. - Le portate più alte si registrano nella fascia pedemontana (Giulia, Rinfresco, Tettuccio), mentre Torretta e Tamerici, che sono poste più a sud, hanno una portata insignificante. Fa eccezione la Leopoldina, che però non è una sorgente ma un pozzo artesiano direttamente in contatto con il corpo idrico dei diaspri. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 192 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali - Il pozzo della Leopoldina ha un grande significato dal punto di vista idrogeologico. Come si vede, è ubicato proprio su una faglia, individuata dalla geofisica, che delimita un lato del canale conduttivo; quando fu realizzato dal prof. Trevisan nel 1954, la perforazione raggiunse i diaspri fratturati posti alla base del quaternario e incontrò la falda termale in stato di artesianità e la pressione ostacolò non poco il completamento del pozzo. Si dovettero affrontare serie difficoltà operative per isolare gli strati sabbiosi sovrastanti i diaspri (ben sette), che vennero cementati lasciando il pozzo in eruzione spontanea. La portata era di 60 litri al secondo e l’acqua, che fuoriusciva in pressione, raggiungeva gli 8-9 metri sopra il piano di campagna. - Sembra (ma non è certo, perché nessuno ha saputo dare notizie più attendibili e non esistono documenti scritti esaurienti), che dopo alcuni giorni che dal pozzo usciva spontaneamente il quantitativo di acqua sopra citato, la pressione cominciasse a diminuire e contemporaneamente tutte le sorgenti presenti nel campo termale subissero un forte decremento nella loro portata caratteristica, alcune di più, altre di meno, ma con velocità e variazioni di salinità assai preoccupanti. Sarebbe stato interessante conoscere con precisione con quale gradualità e successione di tempo tale fenomeno si sarebbe realizzato e se contemporaneamente nelle varie sorgenti si registrasse una variazione del chimismo delle acque e in che misura. Purtroppo non è stato possibile conoscere questi particolari. - E’ molto probabile che questo avvenimento abbia consigliato il prof. Trevisan a ridurre la portata del pozzo fino a valori di 5-10 litri al secondo; in seguito a questa nuova regolazione della portata del pozzo Leopoldina, sembra che le sorgenti abbiano ripreso gradualmente i loro normali deflussi e non abbiano più risentito della interferenza. Da quanto sopra esposto, risulta evidente che il pozzo Leopoldina è ubicato in una posizione strategica, tale da condizionare la pressione della falda termale che alimenta tutte le sorgenti. Infatti, anche secondo i risultati della geofisica, il pozzo Leopoldina è perforato proprio in prossimità di una faglia dominante responsabile della risalita dell’acqua termale e in comunicazione idraulica anche con i corpi drenanti presenti nei sedimenti del quaternario che alimentano le altre emergenze presenti nel campo termale. Sembra logico pensare inoltre che le sorgenti termali pedemontane prima elencate subiscano un apporto diretto di acqua fredda, poco mineralizzata, che proviene da monte, cioè Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 193 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali dai calcari delle Panteraie, dalle arenarie di Marliana e in genere da tutte le rocce fratturate e permeabili per permeabilità secondaria che si immergono verso l’area termale. Questa falda fredda ha probabilmente la possibilità di penetrare in profondità lungo lo zoccolo pedemontano sfruttando il carsismo dei calcari e la presenza di conoidi di detrito di falda che si allungano ai piedi della valle che si protende verso il Padule: rincolla poi per lo sbarramento dovuto alla presenza di potenti sedimenti di argille palustri, miscelandosi in varie proporzioni con l’acqua termale che sale attraverso le faglie del canale conduttivo. E’ molto probabile che una parte della falda di acqua fredda, quella più superficiale localizzata nel corpo idrico dei calcari della Maona, abbia la possibilità di miscelarsi direttamente con le acque termali presenti nella parte terminale del canale conduttivo, dando luogo alle emergenze Giulia, Rinfresco e Tettuccio. Le altre sorgenti sembrano interessate in misura minore dall’apporto della falda di acqua fredda proveniente da monte, sebbene il fenomeno sussista anche nei loro riguardi, e ciò è dimostrato dal fatto che nei sette strati sabbioso-ghiaiosi che caratterizzano i depositi del quaternario presenti nell’area termale si trova acqua con grado di salinità diverso, crescente dagli strati più superficiali fino ai più profondi. - le acque dolci fredde, che sicuramente operano una miscelazione con le acque termali, defluiscono da sistemi acquiferi piuttosto superficiali, i cui corpi idrici sono costituiti da rocce della serie toscana come macigno, diaspri, calcari e scaglia ; la loro area di ricarica è stata individuata nei versanti a ridosso di Montecatini che si estendono verso Marliana. Il flusso di acqua dolce è strettamente legato alle oscillazioni stagionali di piovosità; pertanto le portate e il grado di salinità delle sorgenti termali possono variare di conseguenza. Solo la Leopoldina, che attinge direttamente dall’acquifero profondo, non risente di queste variazioni. - l’indagine isotopica dello zolfo condotta sulle acque della Leopoldina, dimostra chiaramente che la composizione chimica di base dell’acqua termale è determinata dalla lisciviazione dei calcari cavernosi della serie toscana quindi inizialmente la falda termale di Montecatini acquisterebbe in profondità la caratteristica composizione solfato calcica dovuta all’alta solubilità dei sali presenti nel calcare cavernoso e successivamente, in risalita, entrerebbe in contatto con depositi evaporitici clorurato sodici che si ipotizzano presenti a qualche profondità ai margini del Padule di Fucecchio e infine, in fase di Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 194 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali rincollo verso l’area pedemontana, subirebbe una diluizione non uniforme con la falda fredda proveniente da monte. Le indagini idrochimiche sembrano confermare questa ipotesi, anche se esistono scarsi elementi di correlazione. Si ipotizza pertanto un modello idrogeologico del percorso sotterraneo delle acque termali così articolato: - esistenza di un corpo idrico profondo costituito da rocce calcaree della serie toscana, solcato da un sistema di faglie concorrenti verso la Val di Lima e valli limitrofe - lisciviazione dei calcari cavernosi e acquisizione di una composizione di base solfato calcica. Le faglie individuate dalla geofisica nel campo termale di Montecatini creano condizioni favorevoli per la risalita dell’acqua termale nell’area pedemontana compresa tra i margini del Padule di Fucecchio e il parco delle Terme - in questo sistema si è delineato un corridoio conduttivo caratterizzato da una permeabilità medio-alta, impostato su un ribassamento tettonico delimitato da faglie lungo le quali risalgono le acque termali - durante la loro risalita, le acque termali attraversano depositi salini, forse Miocenici, che occuperebbero una vasta area al bordo del Padule di Fucecchio, la cui profondità non è ancora conosciuta ( 400-500 m?) - l’acqua salata che emerge lungo il corridoio conduttivo nell’area compresa tra il Podere del Terzo e il centro abitato si miscela nell’ultimo tratto del suo percorso con acque fredde di piccole falde superficiali, presenti nelle sabbie e nei limi del quaternario palustre - lungo il bordo pedemontano che sovrasta l’area termale sono presenti due falde di acqua dolce fredda (una nei calcari e l’altra nella scaglia), provenienti dai versanti prospicienti Montecatini, che penetrano nel corpo idrico termale e si miscelano in varie proporzioni con l’acqua salata. Le sorgenti che emergono nell’area termale sono espressione di questo fenomeno. In conseguenza delle maggiori conoscenze acquisite con le indagini idrogeologiche e geofisiche, viene proposto all’interno del Piano Struuturale, l’ampliamento delle aree di protezione del campo termale, (tav. x). Sono stati infatti individuate le aree di dominio delle acque salate e quelle delle acque dolci fredde che hanno un ruolo assai importante nella composizione chimica che caratterizza le varie sorgenti. Le due aree sono: 1. Area dominio dell’acqua termale in senso stretto, identificata con il numero 4 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 195 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 2. Area dominio dell’acqua dolce, identificata con il numero 3 Esternamente a queste, sono state circoscritte le aree 2 e 1 che rientrano solo in parte nei confini comunali di Montecatini. DATI STORICI Le conoscenze acquisite mediante indagini effettuate sul campo termale di Montecatini prima dell’inizio dello studio attualmente in corso non erano molte: anzi, fino al 1951, solo le ipotesi di Zaccagna, Canavari e Lotti fornivano una spiegazione abbastanza circostanziata e credibile dei fenomeni termali. Si conosceva la stratigrafia del pozzo SPATZ, descritto da Cocchi nel 1906, che incontrò 112 metri di argilla con resti di molluschi d’acqua dolce, attribuiti al Quaternario. Solo fra 3 e 8 metri di profondità fu intercettato un acquifero con acqua clorurata con temperatura di 20°C. Nel 1923 Canavari effettuò due sondaggi presso il Tettuccio e incontrò 40 metri di argilla lacustre e ciottoli e poi la formazione dei diaspri. Nel 1951 fu eseguito un sondaggio presso la sorgente Regina dove, dopo 22 metri di depositi lacustri, si incontrò la scaglia. Si rilevò come dato importante che la falda acquifera aveva come corpo idrico la parte basale del deposito lacustre, costituita da sabbia grossolana e ciottoletti. Ma chi seppe raccogliere con profitto tutti gli indizi esistenti e dare una svolta significativa alle indagini fu il prof. Livio Trevisan, che ricostruì con buona approssimazione il percorso sotterraneo della falda termale. Nel 1952, prima di intervenire sul cratere della Leopoldina eseguì a scopo esplorativo un sondaggio nel Viale delle Carrozze. Attraversò 27,40 metri di deposito lacustre costituito da argilla e sabbia con intercalazioni di livelli ciottolosi, e quindi penetrò nei diaspri fino a 42,33 m. Il più importante dato rilevato fu che ogni livello ciottoloso attraversato conteneva acque salienti sopra il p.c. (talora oltre 2 m.) con salinità diversa e temperature crescenti con la profondità, dai 22 ai 29°C. Nei diaspri si ebbe un aumento della portata spontanea. Nel 1953 Trevisan effettuò il pozzo presso il cratere della Leopoldina; dopo 30,60 m. di deposito lacustre contenente ben sette livelli ciottolosi con acqua termale a diversa concentrazione, la sonda penetrò nel diaspro rosso e nerastro incontrando una grande quantità di acqua. La perforazione si fermò a 53,15 m., quando la portata raggiunse i 60 l/sec. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 196 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali In base a questi risultati, Trevisan formulò una ipotesi di circolazione delle acque termali e non termali che si miscelano con la profondità. L’ipotesi di Trevisan sul percorso sotterraneo delle acque prevede che da una faglia presso la Leopoldina risalga “l’acqua madre” che ha una salinità massima di 18-22 g/l ed una temperatura di 34°C. Dalle colline delle Panteraie, ove predominano i calcari e i diaspri, si infiltrano acque dolci che, contenute nella formazione impermeabile della scaglia e nei depositi lacustri del Quaternario, entrano in contatto con le acque salate miscelandosi con esse in varie concentrazioni. I depositi ciottolosi del lacustre permettono il flusso delle acque variamente mineralizzate fino alle sorgenti o alle opere di captazione di Regina, Tamerici, Rinfresco, Tettuccio ecc.. Infatti, a parte la Leopoldina dove l’acqua viene captata direttamente dai diaspri (furono completamente cementati i livelli drenanti del lacustre) e il Tettuccio, ove si descrive il corpo idrico di base (diaspri), tutte le altre sorgenti sono espressione di piccoli corpi idrici costituiti dai livelli ciottolosi del Quaternario lacustre. Si ipotizza che la miscelazione in varie proporzioni delle acque profonde termali con le acque fredde superficiali avvenga già nella formazione dei diaspri, oltre che nei calcari e nei livelli ciottolosi. Si pensa inoltre che la sorgente “madre” fosse già presente ed attiva prima che il deposito lacustre colmasse la depressione fra Montecatini e Fucecchio; quando le acque del lago cominciarono a depositare sul posto, la polla impedì che sedimentassero i materiali più fini, cioè le argille, lasciando invece spazio al deposito di materiali più grossolani (sabbie e ghiaie). Si crearono così dei percorsi permeabili preferenziali attraverso i quali l’acqua aveva modo di risalire verso la superficie ed alimentare i vari strati drenanti, che costituiscono la caratteristica del Quaternario lacustre locale. Per quanto riguarda la portata delle sorgenti, è stato rilevato che tutte le emergenze, esclusa la Leopoldina, subiscono variazioni con la piovosità (i minimi di portata del Rinfresco hanno uno sfasamento di 3-4 mesi dalla stagione secca estiva), ma non in modo uniforme, anzi, in caso di piogge abbondanti e prolungate, si ha una rapida crescita delle portate in quanto l’aumento del carico idrostatico dalle zone di alimentazione agisce immediatamente sulla pressione del dotto sotterraneo della falda. Anche le variazioni di salinità delle sorgenti seguono l’andamento stagionale delle precipitazioni, ad eccezione della Leopoldina nella quale le variazioni a lungo periodo sembrano indicare che ad un aumento della piovosità corrisponda un aumento della salinità e viceversa: ciò viene spiegato con il fatto che la Leopoldina, essendo stata captata direttamente nei diaspri con cementazione di tutti gli strati Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 197 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali ghiaiosi superficiali, abbia una circolazione “regionale”, per cui l’aumento di carico nella zona di alimentazione metterebbe in movimento anche le acque della circolazione profonda, che sono più salate. Anche le altre sorgenti, alimentate dagli strati drenanti presenti nei primi 30 metri di profondità, sarebbero soggette non solo alle variazioni di carico della falda fredda ma anche al fenomeno sopra descritto, cioè di eventuali aumenti di salinità per rimozione dell’acqua di circolazione profonda. Dalle indagini isotopiche emerse che l’acqua delle Terme di Montecatini è di origine meteorica, piovuta a quote intorno ai 500 m. slm. Si suppone che le aree di ricarica siano localizzate nei calcari della Val di Lima, ma anche negli affioramenti del macigno, capaci di contenere corpi idrici di una certa importanza. Idrochimica della falda che alimenta le sorgenti Lo studio della composizione chimica delle acque costituisce uno degli aspetti fondamentali per ricostruire il percorso sotterraneo della falda e i tipi di roccia con la quale viene in contatto. Lo studio idrochimico delle sorgenti di Montecatini è stato realizzato prendendo in considerazione i dati analitici ottenuti da uno dei numerosi prelievi effettuati dalla Società Terme sulle sorgenti. I risultati sono stati successivamente confrontati con quelli ottenuti dalle analisi di acque prelevati da alcuni pozzi ubicati nel canale conduttivo che si protende verso il Padule e nelle aree circostanti; ciò ha dato un notevole apporto al tentativo di ricostruire il modello idrogeologico che caratterizza le sorgenti di Montecatini. Nella tabella di seguito riportata sono indicati parametri chimici e chimico-fisici delle acque delle sorgenti di Montecatini e quelli dei pozzi P1 e P2 ubicati sul margine dell’area palustre. Sorgen. Leopoldina Regina Tettuccio Rinfresco Pozzo 1 Pozzo 2 PH 6,85 6,88 7,10 7,02 7,85 7,25 32,00 26,00 25,00 25,00 - - T °C Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 198 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Cond. µS/cm 37373,0 28828,0 10935,0 7512,0 10450,0 1610 R.F. mg/l 25178,0 19421,0 7367,0 5061,0 7040,0 1170 Durezza °F 329 255 100 85 180 31,2 Ca mg/l 860,00 692,00 320,00 236,00 441,00 94,6 Mg " 278,45 198,55 48,43 62,95 170,00 18,4 Na " 7816,09 6195,40 2206,90 1436,78 1714,00 242,3 K " 214,84 165,23 50,78 38,67 31,20 21 HCO3 " 573,17 701,22 390,24 426,83 268,40 514 SO4 " 1394,23 1602,40 480,77 375,00 410,00 114,8 Cl " 14007,09 9840,43 3865,25 2482,27 3600,00 253,9 Analizzando i dati riportati in tabella, si osserva che le sorgenti hanno caratteristiche chimico-fisiche diverse, relativamente alla loro temperatura e alla loro conducibilità elettrica; si tratta di acque ipotermali, dal momento che la loro temperatura oscilla tra i 25°C della sorgente Rinfresco e i 32°C della Leopoldina. I valori del Residuo Fisso a 180°C evidenziano la loro caratteristica di acque iperminerali a diverso grado di mineralizzazione, mentre per quanto riguarda la durezza, siamo di fronte ad acque molto dure (durezza > 45°F), con evidenti tracce di circolazione prolungata in rocce calcaree e dolomitiche. Sorgen. Leopoldina Regina Tettuccio Rinfresco Pozzo 1 Pozzo 2 RCa meq/l 43,000 34,600 16,000 11,800 22,050 4,73 RMg " 23,000 16,400 4,000 5,200 14,042 1,52 RNa " 340,00 269,50 96,00 62,50 74,56 10,54 RK " 5,50 4,23 1,30 0,99 0,80 0,54 RHCO3 " 9,400 11,500 6,400 7,000 4,402 8,43 RSO4 " 29,000 33,330 10,000 7,800 8,528 2,39 RCl " 395,000 277,500 109,000 70,000 101,520 7,16 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 199 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Prendendo in esame la distribuzione dei parametri fondamentali espressi in meq/l sul Diagramma di Schoeller-Berkaloff, relativamente alle acque delle sorgenti di Montecatini e dei due pozzi ubicati ai margini del Padule, si osserva che hanno pressappoco lo stesso andamento idrochimico, a conferma del fatto che sono tutte acque appartenenti alla stesso acquifero, ma che in proporzioni diverse sono entrate in contatto, durante il loro processo di risalita verso la superficie, con depositi evaporitici di varia natura, modificando così sostanzialmente la loro composizione chimica. Ad esempio le acque del pozzo P1 presentano una evidente somiglianza idrochimica con le acque del Tettuccio e della sorgente Rinfresco. Tutte le acque del bacino di Montecatini sono caratterizzate dalla formula ionica : rCl- > rSO4 -- > rHCO3 - - rNa+ > rCa++ > rMg++ Si tratta quindi di una classica acqua iperminerale di natura clorurato-sodica. Nello studio del percorso sotterraneo di una falda, l’idrochimica prende in considerazione i cosiddetti “rapporti caratteristici” delle acque che, espressi in milliequivalenti, permettono di ottenere indicazioni sull’evoluzione idrochimica della falda che dall’area di ricarica inizia il suo percorso sotterraneo, entrando in contatto con le varie rocce serbatoio che ne condizionano la composizione chimica fino al punto di emergenza. Nella tabella che segue sono stati calcolati i rapporti caratteristici delle varie acque presenti nel campo termale di Montecatini e dei pozzi precedentemente citati: Sorgen. Leopoldina Regina Tettuccio Rinfresco Pozzo 1 Pozzo 2 RSO4/ r Cl 0,073 0,120 0,092 0,111 0,084 0,33 RMg / rCa 0,535 0,474 0,250 0,441 0,637 0,32 RNa / rCa 7,907 7,789 6,000 5,297 3,381 2,23 RNa / rMg 14,783 16,433 24,000 12,019 5,310 6,92 RNa / rCl 0,861 0,971 0,881 0,893 1,274 1,47 RSO4 / Ca 0,674 0,963 0,625 0,661 0,387 0,50 Icb 1,289 0,084 0,713 0,440 2,023 -0,36 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 200 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali rCl / r(Na+K) 1,143 1,014 1,120 1,103 1,347 0,65 R. Cotecchia 10,206 9,353 8,193 5,887 4,579 1,4 Il rapporto rSO4/rCl indica una miscelazione delle acque di circolazione profonda con acque ricche di NaCl, oppure la loro interazione con depositi evaporitici localmente arricchiti in sali di sodio. Se consideriamo il lento deflusso della falda, come quello che caratterizza la risalita della falda termale di Montecatini, questo rapporto dovrebbe subire una diminuzione graduale da monte verso valle, perché la solubilità dei cloruri è maggiore di quella dei solfati. Il fenomeno invece si inverte quando siamo in presenza di un acquifero ricco di solfati e piuttosto povero di cloruri. Nel caso delle sorgenti di Montecatini, i valori variabili da 0,073 (Leopoldina) a 0,120 (Regina), indicano presumibilmente che la roccia serbatoio è costituita essenzialmente da calcari e arenarie. Le rocce calcaree e arenacee sono caratterizzate da un rapporto rSO4/rCl, compreso tra 0,00 e 0,35. (Monition – Nerat De Lesguise, 1954) Un altro parametro assai importante per delineare il percorso sotterraneo delle acque in rocce di natura calcarea e dolomitica, è il rapporto rMg/rCa. Dato che le rocce in cui si insedia l’acquifero che alimenta il campo termale di Montecatini sono quasi totalmente di natura calcarea (dai calcari cavernosi ai calcari del Trias e quindi, solo in ultima istanza, nei diaspri della serie toscana), questo rapporto dovrebbe mantenersi abbastanza costante e rappresentare una caratteristica dell’acqua termale. Invece il rapporto rMg/rCa calcolato per le varie sorgenti ha dato valori variabili tra 0,2 e 0,5, denotando un certo grado di miscelazione della falda che emerge. Sono comunque valori caratteristici di acque che hanno il loro percorso sotterraneo in calcari e in arenarie (raggiungendo il valore di 0,6 si potrebbe dire che la roccia serbatoio sia costituita da dolomite pura (Burger, 1975). La convalida di questa ipotesi si ha quando si prende in considerazione il valore del rapporto riscontrato nella Leopoldina (0,535) che, come sappiamo, è stata captata con un pozzo direttamente dai diaspri proprio in prossimità di una faglia del corridoio conduttivo. Il valore molto prossimo a 0,6 convalida quanto sopra affermato. Anche il rapporto rCl/rHCO3, unito ai rapporti rNa/rCa, rNa/rCl, rNa/rMg e rSO4/rCa, evidenzia che l’elevata concentrazione dei cloruri ha portato contemporaneamente alla precipitazione dei carbonati (meno solubili dei solfati), ad un interscambio ionico tra elementi alcalini ed alcalino terrosi, provocando anche un indurimento delle acque (si fissano Na e K e Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 201 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali si liberano Ca e Mg). Tutto ciò mette ancora in evidenza come un’acqua solfato-calcicomagnesiaca o bicarbonato-calcica di circolazione profonda, nella facies carbonaticoevaporitica della serie toscana, molto probabilmente possa arricchirsi localmente (bordo del cratere palustre?) di NaCl, forse per interazione con acque fossili, salamoie o depositi evaporitici, ecc.. Il rapporto di Cotecchia e Magri che nelle acque sotterranee continentali è di norma inferiore a uno, nelle acque in esame risulta sempre molto maggiore dell’unità, ad indicare una evidente presenza di depositi salini nell’ultima fase di ascesa della falda. Considerando congiuntamente le acque del campo termale di Montecatini, delle Terme di Monsummano (Grotta Giusti e Parlanti) e quelle di Bagni di Lucca e Pieve di Fosciana, si può affermare che tutte le acque sono sicuramente di natura meteorica. Esse hanno modo di penetrare in profondità, dato l’alto grado di fratturazione che caratterizza le rocce che affiorano nelle valli dell’alta Garfagnana e in particolare in Val di Lima, fino a formare presumibilmente un unico acquifero profondo che si estende attraverso un sistema di faglie per vaste aree fino ad interessare anche il substrato dell’area del Padule di Fucecchio. Quindi le acque termominerali presenti nella zona della Valdinievole (Monsummano e Montecatini) molto probabilmente sono espressione di uno stesso acquifero profondo che riesce localmente a diversificarsi entrando in contatto durante la risalita con rocce particolarmente solubili. La risalita delle acque profonde si può imputare a spinte termoartesiane lungo le strutture tettoniche principali, per lo più ubicate in corrispondenza di nuclei carbonatici; le acque durante la loro risalita verso la superficie possono miscelarsi con altre acque (superficiali dolci, salamoie, fossili), entrare in contatto con depositi o rocce contenenti sali particolarmente solubili (anidriti, gessi, salgemma, evaporiti in genere, probabilmente di età miocenica) che possono provocare un cambiamento consistente della composizione idrochimica originaria. Questo è quanto avviene molto probabilmente, nelle acque emergenti nel campo termale di Montecatini ed in alcuni pozzi che sono ubicati in aree particolari del Padule. Sulla natura e sulla provenienza dei sali che caratterizzano le acque di Montecatini sono state fatte alcune ipotesi: acque marine fossili imprigionate all’interno di depositi Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 202 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali arenacei fratturati o di depositi terrigeni in s.l.; depositi evaporitici localmente caratterizzati dalla presenza di salgemma, ecc.. Ma sono solo congetture senza prove. Una cosa si può affermare con certezza: da qualche parte nell’area palustre è presente un deposito di salgemma o un duomo salino o altro, che viene attraversato in risalita dalla falda profonda proveniente dalla Val di Lima. In questo ambiente le originarie acque solfato calciche subirebbero, nel loro processo di risalita, una trasformazione idrochimica locale fino ad acquistare la composizione caratteristica delle acque di Montecatini. In una seconda fase poi, interverrebbero le acque fredde superficiali a dare un diverso grado di salinità alle varie emergenze. Questa ipotesi fornirebbe una spiegazione anche del fatto che le acque emergenti dal nucleo calcareo di Monsummano attraverso un sistema di faglie dirette (e quindi provenienti direttamente dall’acquifero profondo), non contengono cloruro di sodio, pur avendo una composizione simile a tutte le acque che caratterizzano il termalismo della Val di Lima e della Garfagnana in generale S.4. SISTEMA VEGETAZIONALE INDICATORI DI PRESSIONE S.4 .1 Area produttiva L’inquadramento agronomico generale del Comune di Montecatini Terme riferito al Censimento del 2000 elaborato da Istituto Nazionale di Statistica Elaborazioni: Servizio Statistica della Provincia di Pistoia, assegna alle colture agrarie del Comune una superficie complessiva di circa 77 ha . Tabella 1 .Provincia di Pistoia – Comune di Montecatini Terme. Superficie aziendale (in ettari) secondo l'utilizzazione dei terreni al Censimento 2000. Valori assoluti e percentuali. SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA Sistemi locali Seminativi Fiori e piante Coltivazioni Di cui ornamentali permanenti Vivai Prati e Pascoli Totale S.A.U. Boschi Altra Tot. superficie Aziendale Sup. Ass. % Ass. % Ass. % Ass % Ass. % Ass % Ass. % Ass % Ass % Montecatini T. 76,18 23,10 1,45 0,44 253,6 76,9 1,16 0,20 0 0 329,78 57,6 226,82 39,6 16,03 2,8 572,63 100 Totale Val di 4.461,81 48,29 256,83 2,78 4.065,42 44,00 85,12 0,92 713,3 7,7 9.240 59,9 4.453,6 28,9 1.741,4 11,3 15.435 100 7.675,55 30,26 727,67 2,87 12.423,90 48,99 2.822,8 11,1 5.262,8 20,7 25.362,3 38,6 35.675 54,3 4.679,8 7,1 65.717 100 Nievole Totale Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 203 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Provincia L’analisi della tabella 1 e delle successive tabelle indica una diminuzione dello sviluppo del sistema agricolo nel Comune di Montecatini Terme, dal momento che questo settore non rappresenta una fonte di reddito in termini economici. Nella porzione collinare del territorio viene praticata un’agricoltura tradizionale, in molti casi al limite della sussistenza, le colture predominanti sono l’olivo, e la vite, le aziende sono condotte in condizioni antieconomiche, legate effettivamente alla tradizione ed alla cultura dei luoghi e spesso di tipo part-time. Le tabelle successive riassumono in base ai dati del Censimento Istat dal 1970 al 2000 il numero della aziende agricole operanti sul territorio Comunale, suddivise per tipo di conduzione (diretta o salariale). Inoltre è possibile riscontrare la ripartizione della superficie coltivata, la perdita di superficie agricola (in ettari) ed il vivaismo. Si allegano i dati statistici relativi al 5° Censimento dell’Agricoltura. S. 4.2 Aree boscate e giardino Le aree verdi a Montecatini si estendono per circa 46 ha suddivisi tra parchi, viali, giardini e verde non attrezzato. I parchi termali rappresentano il vero polmone verde della città. Lungo i viali e le strade cittadine ci sono circa 6.660 alberi tra platani, lecci, tigli, pini, aceri e cipressi, mentre i parchi termali hanno un patrimonio arboreo di ben 30000 unità caratterizzato dalle più svariate specie quali cedri, magnolie, querce, faggi, pioppi ed altre. È obbligo ricordare alcuni esemplari di notevole bellezza quali Jubaea Spectabilis, una palma che raggiunge una altezza di 15 metri circa (Istituto Grocco), l’Osmanthus Fragrans, un’oleacea che al momento della fioritura ha una vera e propria esplosione di profumo (Terme Torretta), l’Erytryna Crista-Galli (Terme Tettuccio, Torretta e Salute) che si presenta con una vistosa fioritura rossa e tante altre che vale la pena di ammirare e ricordare. Dal gruppo botanico della GEA (Gruppo educazione Ambientale del Liceo Scientifico Salutati) in collaborazione con il Comune di Montecatini Terme, l’Arpat di Pistoia e le Terme di Montecatini è stato fatto un censimento sulle specie arboree presenti lungo i viali e nelle piazze ed al tempo stesso è stata determinata l’appartenenza alla propria specie botanica Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 204 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Le piante più giovani, anche se da poco messe a dimora, purché aventi un portamento ad alberello sono state conteggiate; mentre le piante disposte a siepe o cespugli isolati di tipo arbustivo sono state escluse. Si allega la tabella del censimento. Al Piano Strutturale sono inoltre allegate le tavole relative ai sistemi funzionali ambientali ed in particolare i sistemi funzionali ambientali degli stabilimenti termali. Al fine di salvaguardare il verde del territorio, una delle norme prevede che qualora nella costruzione di nuovi edifici sia necessario procedere all’abbattimento degli alberi, il proprietario si impegni alla messa a dimora di nuove alberature con le stesse caratteristiche ed Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 205 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Tabella 2. Provincia di Pistoia –Montecatini Terme. Numero aziende agricole per forma di conduzione ai Censimenti 1970, 1982, 1990 e 2000. Valori assoluti. Sistemi Conduzione diretta Conduzione locali con salariati e/o Altre forme di conduzione Totale compartecipanti Montecatini Totale Val di 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 254 316 274 211 79 13 15 5 97 11 2 0 430 340 291 216 5.198 5.779 5.905 5.656 264 133 142 305 1.398 371 62 10 6.860 6.283 6.109 5.971 16.347 16.928 16.324 15.695 677 314 349 541 2.783 855 164 30 19.807 18.097 16.831 16.266 Nievole Totale Provincia Tabella 3. Provincia di Pistoia –Montecatini Terme. Numero aziende agricole per forma di conduzione ai Censimenti 1970, 1982, 1990 e 2000. Variazioni su censimento precedente. Sistemi locali Conduzione diretta Conduzione con salariati e/o Altre forme di conduzione Totale compartecipanti 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 Montecatini 24,41 -13,29 -22,99 - -83,54 15,38 -66,67 - -88,66 -81,82 -100,0 - -20,93 -14,41 -25,77 Totale Val di 11,18 2,18 -4,22 - -49,62 6,77 114,79 - -73,46 -83,29 -83,87 - -8,41 -2,77 -2,26 Nievole Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 206 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Totale 3,55 -3,57 -3,85 - -53,62 11,15 55,01 - -69,28 -80,82 -81,71 - -8,63 -7,00 -3,36 Provincia Tabella 4. Provincia di Pistoia – Comune di Montecatini Terme. Superficie (in ettari) delle aziende agricole per forma di conduzione ai Censimenti 1970, 1982, 1990 e 2000.Valori assoluti. Sistemi Conduzione diretta Conduzione locali con salariati e/o Altre forme di conduzione Totale compartecipanti Monteca 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 541,0 891,0 807,9 566,4 361,0 85,2 134,6 6,3 286,2 37,0 10,1 0,0 1.188,2 1.013,2 952,5 572,6 11.363,7 13.539,1 13.892,1 12.866,4 3.805,2 2.899,8 2.723,7 2.538,7 4.765,8 1.208,6 250,0 30,6 19.934,7 17.647,6 16.865,8 15.435,6 46.162,3 47.922,7 47.915,1 45.818,4 26.206,6 20.685,3 20.490,0 19.746,9 10.011,8 3.001,7 705,1 152,2 82.380,7 71.609,6 69.042,2 65.717,5 tini Totale Val di Nievole Totale Provinci a Tabella 5. Provincia di Pistoia – Comune di Montecatini Terme. Superficie (in ettari) delle aziende agricole per forma di conduzione ai Censimenti 1970, 1982, 1990 e 2000. Variazioni su censimento precedente. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 207 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Sistemi locali Conduzione diretta Conduzione con salariati e/o Altre forme di conduzione Totale compartecipanti 1970 Montecatini Totale Val di 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 1970 1982 1990 2000 64,7 -9,3 -29,9 - -76,4 58,0 -95,4 - -87,1 -72,7 -100,0 - -14,7 -6,0 -39,9 19,1 2,6 -7,4 - -23,8 -6,1 -6,8 - -74,6 -79,3 -87,8 - -11,5 -4,4 -8,5 3,8 0,0 -4,4 - -21,1 -0,9 -3,6 - -70,0 - - - -13,1 -3,6 -4,8 Nievole Totale Provincia Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 208 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Tabella 6. Provincia e Sistemi Locali di Pistoia. Aziende con coltivazioni legnose agrarie per principali coltivazioni praticate al Censimento 2000 (superficie in ettari). Sistemi locali Vite Olivo Aziende Superficie Aziende Fruttifero Superficie Aziende Vivai Superficie Altre coltivazioni Aziende Superficie Totale S.A.U. Aziende Superficie Superficie Montecatini 52 11,11 164 225,20 38 5,83 1 1,16 5 255 249,01 1.523 543,46 3.410 3.096,68 1.101 164,58 99 85,12 21,13 6.133 3.910,97 2.829 1.201,32 7.267 7.098,00 2.800 925,34 1.357 2.822,85 86,75 14.253 12.134,26 T. Totale val di Nievole Totale Provincia Tabella 7. Provincia di Pistoia – Comune di Montecatini Terme. Quinto Censimento generale dell'Agricoltura 2000. Aziende con allevamenti e numero di capi per Comune e Sistemi Locali. Sistemi locali Aziende con Bovini e/o Bufalini Suini Ovini e caprini Equini Allevamenti avicoli allevamenti Numero Var % Capi sul 1990 Var sul 1990 % Capi Var% Capi sul 1990 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni Var% 1990 sul Var% sul 1990 Capi Capi 209 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Montecatini T. 99 -31,72 6 -89,47 697 -24,89 19 -87,82 5 -54,55 1.763 -54,24 Totale val di Nievole 1.546 -47,86 3.086 6,97 1.504 -46,86 2.135 -31,20 377 -19,10 54.979 -75,02 Totale Provincia 3.248 -40,22 4.042 -5,47 4.789 -44,24 6.139 -33,49 903 4,51 93.595 -64,97 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 210 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 211 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali in numero doppio di quelle abbattute. La stessa procedura è adottata per l’abbattimento di piante all’interno di giardini privati. Nel Piano Strutturale sono previste nuove aree verdi con un incremento effettivo di “verde pubblico”. Il Parco della Nievole arricchirà il verde godibile, a sistema, di ben 10,5 ha; il Parco della Biscolla arricchirà il verde godibile, a sistema, di ben 11 ha, quindi complessivamente ogni cittadino di Montecatini avrà un incremento di 10,75 mq a persona. In base ad una statistica fatta nel 1998 riguardante il verde in Italia, Montecatini Terme prevedeva 21,5 mq di verde per abitante contro 14,6 mq di Bologna e 10,1 di Firenze. Nella tavole specifiche del Piano Strutturale sono evidenziate le aree di programma a verde. La zona collinare da considerarsi “Parco Collinare”, costituisce una risorsa diretta e indiretta del grande patrimonio verde del territorio comunale. L’area dell’ippodromo, con il centro ippico e il polo sportivo, costituiscono il più vasto patrimonio di verde attrezzato del Comune. Il parco delle Terme e il Parco della funicolare costituiscono un verde fortemente connotato, per relax e trekking, a tal punto che si vuol valorizzare l’antico percorso della funicolare. La Piazza Italia, fortemente riconnotata sul piano artistico, non avrà più il parcheggio di superficie ed avrà un ridisegno a giardino con fontane. Sistema collinare Questo sistema interessa la parte a Nord del territorio comunale, ed il sistema dei “Tre Colli”. La fascia a Nord rappresenta la zona che sovrasta il fondovalle che dalla Nievole sale verso Pian del Santo, I Pianacci, Poggio alle Macchie e più a Sud le Mortelle, Colombaie, Pian delle Signore. E’ una zona interessata dalla Legge n° 431 dove si richiamano i territori coperti da foreste e da boschi ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento. Si tratta di un sistema ambientale alimentato a pettine con derivazioni della strada provinciale della Nievole. È zona da confermare a foresta e bosco. Il sistema Tre Colli comprende da Ovest ad Est il Poggio di Montaccolle, le Prunacce, Poggio alla Guardia. Si tratta di una zona attualmente caratterizzata da una viabilità fragile a carattere collinare, estremamente segmentata terminante contro manufatti privati . Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 212 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali S.4.4 Aree a verde attrezzato Il Comune di Montecatini Terme è dotato di una idrografia rappresenta da una vera e propria rete con sponde inclinate a gravità larghe in sommità che possono essere allargate con utili riporti di terra e di vegetazione. Tale sezione consente la realizzazione di veri e propri percorsi secondo la logica ambientale dello sviluppo pedonale ciclabile che è valutato nel territorio comunale in circa 7 Km.. S.5. VEICOLI DI CONTAMINAZIONE INDICATORI DELLE POLITICHE, DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO E RISANAMENTO S.5.1 Siti da bonificare Nel Piano regionale di bonifica delle aree inquinate (D.C.R.T. 384 del 21/12/99) per il territorio di Montecatini Terme è censita un’area ex discarica con la codifica PT04, in Via S. Antonio, località Biscolla, posta a sud dell’autostrada, tra il Torrente Borra e il Rio S. Antonio (scheda anagrafica di censimento – Arpat). La discarica è sorta nel 1971, ha raccolto RSU in maniera continuativa fino al 31/08/1988, saltuariamente nel periodo 1989/1990 e riutilizzata nuovamente dal Febbraio 1991 a Dicembre 1991, data di chiusura definitiva; i fanghi biologici sono stati conferiti nel periodo 1993/1994. L’impianto di incenerimento è stato utilizzato dal 1971 al 1984, la superficie interessata è di circa 35.000 mq. Il quantitativo smaltito è: RSU 150.000 mc, fanghi 4.000 mc di cui una piccola parte mista ai rifiuti e la restante in apposita vasca. Sono stati eseguiti nel tempo lavori di ampliamento, risanamento e di ristrutturazione consistenti. Con determina del Dirigente del Servizio LL.PP e Ambiente n 125 del 1997 i lavori venivano affidati alla Ditta Giubileo. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 213 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Prima di dare il via ai lavori di recupero ambientale e procedere all’affidamento per l’esecuzione della fase di progetto che consiste nella vera e propria sistemazione paesaggistica dell’area, è stato attivato un monitoraggio ambientale dell’area, nel 2001 l’Arpat di Pistoia ha Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 214 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 215 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 216 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 217 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 218 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali condotto analisi chimico fisiche su campioni di percolato dai tre pozzi esistenti e delle acque superficiali del torrente Borra. Dall’analisi è stato constatato che non erano presenti segni di inquinamento all’interno della discarica e in particolare è in atto un processo di controllo analitico quali-quantitativo del biogas fuoriuscente dai camini presenti. Nell’ambito dell’attività di monitoraggio prevista dal piano regionale di bonifica per i “siti con necessità di approfondimento”, è stato condotto lo studio della composizione del biogas, prodotto dai rifiuti, all’uscita dai camini di sfiato dislocati nella ex discarica (“Relazione tecnica dell’anno 2002 redatta da Ambiente 2000 srl – Campionamento ed analisi del biogas in fuoriuscita dall’ex discarica RSU della Biscolla”). Nella tabella 1 sono riportati i diametri e le sezioni dei camini, le velocità di emissione, le temperature e le portate volumetriche, in tabella 2 sono riportati i risultati ottenuti dall’analisi dei vari parametri. Inoltre si riportano i grafici di confronto tra le emissioni rilevate nella campagna del 1998 e le emissioni relative all’anno 2002. L’area della Biscolla viene inserita nelle norme tecniche di attuazione del Piano Strutturale come “progetto speciale”. Il progetto speciale prevede la realizzazione di un nuovo parco costituito da vialetti alberati, boschetti, prati, declivi piantumati con cespugli e presenza di un giardino. Il nuovo parco urbano potrà essere utilizzato dalla popolazione della Biscolla tramite le due passerelle che scavalcano il torrente Borra. Potrebbe essere infine connesso con la città attraverso le strade verdi, poste lungo i corsi d’acqua esistenti. S.5.2 Scarichi abusivi di rifiuti Non risultano essere presenti nel Comune di Montecatini Terme aree di discarica abusiva. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 219 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 220 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 221 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 222 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 223 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 224 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 225 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali S.7. USO DEL SUOLO INDICATORI DI STATO S7.1 Aree urbane Il Comune di Montecatini Terme, presenta una superficie totale di circa 1.775 ettari con una popolazione residente di 20.024 abitanti (dati Censimento Istat 2001 - dati provvisori) ed una densità abitativa di 1.134 abitanti per Kmq. Attualmente in base, al Censimento popolazione del 1991 e l’ultimo Censimento del 2001 realizzato dalla Provincia di Pistoia, siamo in grado di presentare una tabella aggiornata sulla popolazione residente all’interno del Comune di Montecatini Terme (vedi tabelle allegate). Confrontando i due censimenti possiamo osservare una diminuzione della popolazione residente pari ad una densità del 3% per kmq, una diminuzione del numero medio di componenti per famiglia di circa l’8% ed un incremento delle abitazioni pari al 5,5%. INDICATORI DI STATO, PRESSIONE Il Comune di Montecatini Terme è suddiviso in 10 U.T.O.E.(Unità territoriali organiche elementari) con una popolazione residente di 20.024 unità secondo il Censimento Generale della Popolazione tenutosi nel 2001 (dati provvisori). Le prime sei U.T.O.E. sono state suddivise come in tabella : U.T.O.E. 1 Pianacci attuale Superficie territoriale ( ha) 221,31 221,31 Totale abitanti 254 292 Nuclei familiari 93 109 Alloggi 103 119 Produttivo (mq) - - Commerciale (mq) - - Ristorazione (mq) - - Posti letto alberghi - - Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni progetto 226 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Totale standard previsti dal PRG vigente (st - - mq) Istruzione (mq) - - Attrezzature di interesse comune (mq) - - Verde attrezzato (mq) - - Parcheggi (mq) - - Parco ippoterapia - - Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 227 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Provincia di Pistoia – Popolazione residente per sesso, densità, famiglie e componenti, numero medio di componenti per famiglia, componeneti permanenti delle convivenze, abiutazioni occupate da residenti, ed altre abitazioni, altri tipi di alloggio occupati da residenti, per comune Variazioni % Censimento 2001 (provvisorio) su Censimento 1991 SISTEMI POPOLAZIONE RESIDENTE LOCALI M F Densità FAMIGLIE Componenti Altri tipi di permanenti alloggio Km2 delle occupati da convivenze residenti (*) MF Numero Componenti Numero medio di componenti per famiglia VAL ABITAZIONI per Occupate Altre Totale da residenti abitazioni DI NIEVOLE Buggiano 6,09 6,24 6,16 6,14 17,58 6,25 -9,51 -29,41 17,65 -14,14 13,36 Chiesina Uzzanese 1,98 0,55 1,25 1,31 12,05 1,50 -9,58 -100,00 12,05 -40,15 7,31 -55,56 - Lamporecchio 5,21 3,33 4,24 4,15 12,48 4,07 -7,37 550,00 11,16 -10,16 7,73 - Larciano 0,07 -1,83 -0,91 -0,78 9,89 -0,91 -9,91 0,00 9,48 -25,24 4,56 - Massa e Cozzile 7,55 10,56 9,09 9,13 23,31 9,02 -11,50 125,00 23,90 -70,95 11,17 - Monsummano 8,75 9,44 9,11 9,15 20,58 9,03 -9,74 100,00 19,83 -22,98 16,34 0,00 -3,38 -2,77 -3,05 -3,00 5,66 -2,65 -7,72 -36,78 4,97 8,60 5,53 533,33 -4,32 -3,46 -3,87 -3,89 5,83 -3,65 -8,88 -39,29 6,16 -18,64 2,38 0,00 Terme MontecatiniTerme Pescia Pieve a Nievole 6,01 7,81 6,93 6,92 18,95 7,06 -9,86 -55,56 19,01 -45,45 13,48 - Ponte Buggianese 3,90 5,54 4,73 4,66 16,54 4,93 -9,89 -73,68 16,21 -87,04 4,99 - 16,24 17,79 17,03 16,93 24,33 17,07 -5,73 -50,00 24,85 -11,31 20,91 - 2,84 3,25 3,05 4,40 13,22 3,20 -8,85 -31,91 12,96 -20,08 8,72 177,78 1,47 1,23 1,34 4,91 12,46 1,56 -9,69 -35,57 11,65 -11,12 7,53 58,33 Uzzano TOTALE VAL DI NIEVOLE TOTALE PROVINCIA Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 228 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Provincia di Pistoia – Popolazione residente per sesso, densità, famiglie, e componenti, numero medio di componenti per famiglia, componenti permanenti delle convivenze, abitazioni occupate da residenti ed altre abitazioni, altri tipi di alloggio occupati da residenti . Censimento 1991 SISTEMI POPOLAZIONE RESIDENTE Densità FAMIGLIE ABITAZIONI Componenti per Km2 LOCALI Altri tipi permanenti di alloggio delle occupati da convivenze residenti (*) M F MF Numero Componenti Numero medio di componenti per famiglia Totale Occupate Altre da abitazio residenti ni VAL DI NIEVOLE Buggiano 3.647 3.912 7.559 469 2.605 7.542 2,90 17 Chiesina Uzzanese 1.922 2.012 3.934 543 1.319 3.924 2,97 10 Lamporecchio 3.147 3.365 6.512 294 2.267 6.510 2,87 2 Larciano 2.948 3.115 6.063 243 1.922 6.059 3,15 4 Massa e Cozzile 3.207 3.391 6.598 412 2.325 6.594 2,84 4 Monsummano 8.878 9.350 18.228 556 5.978 18.213 3,05 15 9.389 11.264 20.653 1.169 7.981 20.411 2,56 242 Pescia 8.712 9.411 18.123 229 6.565 18.011 2,74 112 Pieve a Nievole 4.159 4.330 8.489 668 2.828 8.471 3,00 18 Ponte Buggianese 3.593 3.681 7.274 247 2.467 7.255 2,94 19 Uzzano 1.976 2.040 4.016 514 1.381 4.014 2,91 2 51.578 55.871 107.449 5.344 37.638 107.004 2,84 445 0 0 0 0 126.819 137.803 264.622 8.113 92.886 263.090 2,83 1.532 0 0 0 0 Terme MontecatiniTerme TOTALE VAL DI NIEVOLE TOTALE PROVINCIA Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 229 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Provincia di Pistoia – Popolazione residente per sesso, densità, famiglie, e componenti, numero medio di componenti per famiglia, componenti permanenti delle convivenze, abitazioni occupate da residenti ed altre abitazioni, altri tipi di alloggio occupati da residenti. Censimento 2001 dati provvisori . Componenti FAMIGLIE SISTEMI LOCALI POPOLAZIONE RESIDENTE Densità per Km2 ABITAZIONI Altri tipi permanenti di alloggio delle occupati convivenze da residenti (*) M F MF Numero Componenti Numero medio di Occupate da Altre Totale componenti per residenti abitazioni famiglia VAL DI NIEVOLE Buggiano 3.869 4.156 8.025 498 3.063 8.013 2,62 12 3.040 346 3.386 4 Chiesina Uzzanese 1.960 2.023 3.983 550 1.478 3.983 2,69 0 1.478 79 1.557 0 Lamporecchio 3.311 3.477 6.788 306 2.550 6.775 2,66 13 2.511 389 2.900 0 Larciano 2.950 3.058 6.008 241 2.112 6.004 2,84 4 2.101 237 2.338 2 Massa e Cozzile 3.449 3.749 7.198 450 2.867 7.189 2,51 9 2.862 104 2.966 0 Monsummano Terme 9.655 10.233 19.888 607 7.208 19.858 2,75 30 7.161 409 7.570 2 Montecatini-Terme 9.072 10.952 20.024 1.134 8.433 19.871 2,36 153 8.340 1.553 9.893 38 Pescia 8.336 9.085 17.421 220 6.948 17.353 2,50 68 6.947 956 7.903 1 Pieve a Nievole 4.409 4.668 9.077 714 3.364 9.069 2,70 8 3.350 144 3.494 0 3 Ponte Buggianese 3.733 3.885 7.618 259 2.875 7.613 2,65 5 2.867 39 2.906 Uzzano 2.297 2.403 4.700 601 1.717 4.699 2,74 1 1.713 149 1.862 0 TOTALE VAL DI 53.041 57.689 110.730 5.579 42.615 110.427 2,59 303 42.370 4.405 46.775 50 128.680 139.500 268.180 8.512 104.462 267.193 2,56 987 103.103 18.119 121.222 114 NIEVOLE TOTALE PROVINCIA Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 230 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali U.T.O.E. 2 Nievole attuale progetto Superficie territoriale ( ha) 156,72 156,72 Totale abitanti 283 420 Nuclei familiari 113 173 Alloggi 112 172 Produttivo (mq) - - Commerciale (mq) 198 198 Ristorazione (mq) 337 404 Posti letto alberghi - - Totale standard previsti dal PRG vigente (st 89.396 307.481 mq) Istruzione (mq) 223 223 Attrezzature di interesse comune (mq) 10.433 61.579 Verde attrezzato (mq) 72.148 178.473 Parcheggi (mq) 6.815 17.236 Parco ippoterapia - 49.970 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 231 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali U.T.O.E. 3 Tre Colli attuale progetto Superficie territoriale ( ha) 520,72 520,72 Totale abitanti 340 391 Nuclei familiari 126 148 Alloggi 140 162 Produttivo (mq) - - Commerciale (mq) 140 140 Ristorazione (mq) 271 298 Posti letto alberghi 37 37 Totale standard previsti dal PRG vigente (st 60.530 60.530 mq) Istruzione (mq) 8.500 8.500 Attrezzature di interesse comune (mq) - - Verde attrezzato (mq) 49.542 49.542 Parcheggi (mq) 2.488 2.488 U.T.O.E. 4 Montecatini Alto attuale Superficie territoriale ( ha) 225,72 225,72 Totale abitanti 1.098 1.180 Nuclei familiari 424 458 Alloggi 440 474 Produttivo (mq) - - Commerciale (mq) 1.010 1.111 Ristorazione (mq) 1.552 1.707 Posti letto alberghi 78 78 Totale standard previsti dal PRG vigente (st 169.684 progetto 176.794 mq) Istruzione (mq) 9.655 9.655 Attrezzature di interesse comune (mq) 15.987 15.987 Verde attrezzato (mq) 80.697 84.057 Parcheggi (mq) 10.576 14.326 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 232 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Campeggio (mq) 52.769 U.T.O.E. 5 Montecatini est 52.769 attuale progetto Superficie territoriale ( ha) 123,17 123,17 Totale abitanti 3.296 3.923 Nuclei familiari 1.443 1.726 Alloggi 1.518 1.801 Produttivo (mq) - - Commerciale (mq) 6.980 9.772 Ristorazione (mq) 2.169 2.386 Posti letto alberghi 2.571 2.828 Totale standard previsti dal PRG vigente (st 2085.168 241.990 mq) Istruzione (mq) 36.093 41.506 Attrezzature di interesse comune (mq) 27.124 31.192 Verde attrezzato (mq) 27.428 30.170 Parcheggi (mq) 53.997 75.596 Palazzo dei Congressi (mq) 63.526 63.526 U.T.O.E. 6 Montecatini centro attuale Superficie territoriale ( ha) 148,19 148,19 Totale abitanti 3.902 4.682 Nuclei familiari 1.800 2.137 Alloggi 1.894 2.231 Produttivo (mq) - - Commerciale (mq) 23.613 25.974 Ristorazione (mq) 4.805 5.285 Posti letto alberghi 8.474 8.897 Totale standard previsti dal PRG vigente (st 697.461 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni progetto 834.981 233 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali mq) Istruzione (mq) 14.667 13.282 Attrezzature di interesse comune (mq) 15.626 17.969 Verde attrezzato (mq) 76.742 211.377 Parcheggi (mq) 19.273 21.200 Area Termale (mq) 571.153 571.153 U.T.O.E. 7 Montecatini Ovest attuale Superficie territoriale ( ha) 93,7 93,7 Totale abitanti 4.543 4.679 Nuclei familiari 1.878 1972 Alloggi progetto 62 Produttivo (mq) Commerciale (mq) 3.008 3.158 Ristorazione (mq) 2.514 2.765 Posti letto alberghi 690 724 Totale standard previsti dal PRG vigente (st 146.082 157.107 mq) Istruzione (mq) 779 779 Attrezzature di interesse comune (mq) 7.053 8.463 Verde attrezzato (mq) 84.172 88.380 Parcheggi (mq) 54.078 59.485 Area Termale (mq) U.T.O.E. 8 Marrruota Salsero attuale Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni progetto 234 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Superficie territoriale ( ha) 105,53 105,53 Totale abitanti 5.841 5.841 Nuclei familiari 2.611 2.611 Produttivo (mq) 14.354 14.354 Commerciale (mq) 9.519 13.519 Ristorazione (mq) 2.007 2.508 Posti letto alberghi 217 217 Alloggi Totale standard previsti dal PRG vigente (st 207.503 272.047 mq) Istruzione (mq) 26.910 54.000 Attrezzature di interesse comune (mq) 7.925 14.850 Verde attrezzato (mq) 80.293 88.322 Parcheggi (mq) 92.375 114.875 Area Termale (mq) U.T.O.E. 9 Biscolla attuale Superficie territoriale ( ha) 51,69 51,69 Totale abitanti 610 640 Nuclei familiari 226 237 Alloggi progetto 14 Produttivo (mq) 21.835 24.665 Commerciale (mq) 539 592 Ristorazione (mq) 100 Posti letto alberghi Totale standard previsti dal PRG vigente (st 30.045 185.555 mq) Istruzione (mq) Attrezzature di interesse comune (mq) 0 5.742 Verde attrezzato (mq) 30.045 175.292 Parcheggi (mq) 10.263 Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 235 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali Area Termale (mq) U.T.O.E. 10 Montecatini Ovest attuale Superficie territoriale ( ha) 116,42 116,42 Totale abitanti 479 958 Nuclei familiari 198 207 Alloggi progetto 217 Produttivo (mq) Commerciale (mq) 1.259 1.321 Ristorazione (mq) 940 1.034 Posti letto alberghi 120 Totale standard previsti dal PRG vigente (st 115.623 374.145 mq) Istruzione (mq) Attrezzature di interesse comune (mq) 4.364 Verde attrezzato (mq) 158.957 Parcheggi (mq) 0 8.534 Attrezzature ricreativo sportive 115.623 202.290 S.7.2 Regime vincolistico I vincoli esistenti sul territorio comunale sono: Vincolo Idrogeologico su tutto il territorio Vincolo Ambientale Legge 1497/39 circa metà del territorio L. 431/85 alcune zone a Nord L.R. 52/82 parte della collina Vincolo sulle acque pubbliche R.D. 523/1904 sui torrenti notificati R.D. 2669/1937 sui torrenti notificati Del. C.R. 230/94 sui torrenti notificati Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 236 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali ZONE DI RISPETTO a) Area cimiteriale Via Cividale, 50 metri –Montecatini Alto 100 metri b) Area autostradale Norme PRG E Codice della strada c) Area ferroviaria DPR 753/80 – 30 m. dalla rotaia d) Elettrodotti impianti urbani ENEL, Direzione Toscana Zona Montecatini e) Acquedotto A.Z. AZIENDE A.Z. 1 Aziende Insalubri A.Z. 2 Aziende a Rischio Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 237 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali AZ.1. AZIENDE INSALUBRI INDICATORE DI PRESSIONE Presso il Comune di Montecatini Terme non sono stati reperiti dati su attività classificate come “insalubri” ai sensi dell’art. 216 del T.U.LL.SS. del 1934. AZ.2 AZIENDE A RISCHIO Nel Comune di Montecatini Terme è presente una Azienda denominata 4 Petroli S.p.a. sita in Via Camporcioni n°7, che svolge attività di deposito di prodotti petroliferi . Più precisamente le attività svolte sono: scarico di prodotti petroliferi da autocisterne con frequenza giornaliera; carico degli automezzi con i prodotti petroliferi con frequenza giornaliera; riempimento taniche con frequenza settimanale; controllo periodico delle giacenze presenti nei serbatoi; manutenzione ordinaria con frequenza settimanale; Il deposito confina a Nord con 30 metri di distacco, con via Vicinale dei Parlanti, a sud, con 70 m. di distacco, con la strada via Camporcioni, ad Ovest, con 20 metri di distacco con una concessionaria . Nel raggio di 5 km. dal deposito rientrano gli insediamneti urbani di Montecatini Terme, Pieve a Nievole e Monsumamno e quindi tutti gli edifici pubblici, le scuole, ed i luoghi di ritrovo dei centri suddetti; inoltre è presente il Pronto soccorso di Montecatini Terme Nell’ambito dei 5 km. rientra anche tutta la zona industriale che si sviluppa nei dintorni della città termale, con la presenza di aziende che si occupano di varie attività produttive. A tutt’oggi è esistente un controversia tra l’Amministrazione Comunale e la Società 4 Petroli, in quanto ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs. 334/99 la Società non ha presentato il Rapporto sulla sicurezza. La Società ritiene che per le quantità di prodotti presenti nel deposito non sia necessario presentare tale rapporto e per questo motivo ha ritenuto utile consegnare al Comune una scheda informativa sulle sostanze presenti . RD. RADIAZIONI NON IONIZZANTI RD.1. ELETTRODOTTI Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 238 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali RD. 1. ELETTRODOTTI E CABINE DI TRASFORMAZIONE INDICATORE DI PRESSIONE L’inquinamento elettromagnetico è regolato dal D.M. 21/03/1988 e dal D.P.C.M. 23/04/1992 e dalla Legge Quadro n. 36/2001 . La Regione Toscana, ha dato piena attuazione ai compiti regolamentari assegnati alle Regioni con la L.R. n° 51 del 11/08/1999 ed il relativo regolamento di attuazione . In tabella si riportano i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici ed i relativi criteri di applicazione e le distanze di rispetto dagli elettrodotti .( art. 4 e art. 5 del D.P.C.M. 23/04/1992) Caratteristiche dell’esposizione Intensità campo elettrico Intensità campo induzione (Kv/m) magnetica mT Aree o ambienti in cui le 5 0,1 10 1 persone trascorrono parte della giornata Esposizione limitata a poche ore giornaliere Distanze di rispetto degli elettrodotti Tensione elettrodotto Distanza di rispetto 132 Kv > 10 m Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 239 Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali 220 Kv >18 m 380 Kv > 28 m Impianti di trasmissione Nel Comune di Montecatini Terme sono presenti sei antenne di telefonia cellulare ubicate in varie zone della città : Antenne telefonia Autorizzazione Ubicazione Presso cellulare OMNITEL N°855 del 5.03.1997 Via IV Hotel Ambasciatori novembre OMNITEL N°1785 del 1.1.1998 Tim Telecom Tim Telecom N° 61 del 29.5.1995 Ericsson wind N° 11151 Via Totiu, 7 Condominio Telecom Via Manin Piazza Italia, 27 Condominio del Via Vigne 3.04.2000 Ericsson wind N° 2087 del 23.07.99 Via Giglio, 21 Condominio Non è disponibile un dato sui livelli di inquinamento elettromagnetico del territorio in esame. Centro Studi Geologici Dr. Roberto Chetoni 240