indice - Comune di Montecatini Terme

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indice - Comune di Montecatini Terme
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
INDICE
1. PREMESSA ..................................................................................................... 1
2. METODOLOGIE E DISPONIBILITA’ DEI DATI ................................... 1
3. INDICATORI .................................................................................................. 2
4. ELEMENTI DI CRITICITA’........................................................................ 3
Incremento dei consumi idrici
Incremento della domanda di depurazione
Incremento dei suoli impermeabilizzati
Incremento dei consumi energetici
Incremento delle emissioni in atmosfera
Incremento di produzione dei rifiuti e obiettivi di riduzione stabiliti in sede regionale
Incremento dell'inquinamento elettromagnetico da sorgente a media e alta frequenza
5. PRINCIPALI CARENZE ED INCOMPLETEZZA DEL QUADRO DEI
CONSUMI.................................................................................................................. 6
6. POSSIBILI MIGLIORAMENTI DI ALCUNI SISTEMI AMBIENTALI6
7. VOCI SPECIFICHE DEI SISTEMI AMBIENTALI.................................. 7
A. ACQUA
A.1. ACQUE SUPERFICIALI......................................................................... 13
A.1.1 Portate dei corsi d’acqua principali
A.1.2 Censimento degli scarichi in acque superficiali
A.1.3 Qualità acqua (parametri chimici, fisici e biologici)
A.1.4 Sistemi di monitoraggio
A.2. ACQUE SOTTERRANEE ...................................................................... 24
A.2.1 Censimento pozzi
A.2.2 Qualità delle acque
A.3. CONSUMI E FABBISOGNI.................................................................... 27
A.3.1. Gestione del ciclo integrato delle acque (ATO)
A.3.2. Consumi da acquedotto
Qualità acque potabili
Analisi statistica delle utenze
A.3.3. Fabbisogni idrici
A.3.4. Prelievi da acque superficiale
Uso idropotabile
Uso industriale
Uso irriguo
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Grandi utenze
A.3.5 Prelievi da acque sotterranee
Uso idropotabile
Uso industriale
Uso irriguo
Grandi utenze
Risparmio idrico
A.4. RETI IDRICHE......................................................................................... 61
A.4.1 Rete acquedottistiche
Quantità acqua immessa
Quantità acqua erogata
A.4.2 Rete fognaria
Connessione alla depurazione
A.5. IMPIANTI DI DEPURAZIONE ............................................................. 61
A.5.1 Tipologia di trattamento
Potenzialità
A.5.2 Caratteristiche quantitative e qualitative
Reflui civili
Reflui industriali
AR. ARIA
AR.1. EMISSIONI DA ATTIVITA’ PRODUTTIVE.................................... 82
Localizzazioni sorgenti
Fattore di provenienza
Tipologia delle emissioni
Regime autorizzativo
Sistemi di monitoraggio
AR.2 EMISSIONI URBANE........................................................................... 84
Fattori di provenienza
Tipologia delle emissioni
Inquinanti
Concentrazioni
Sistemi di monitoraggio
AR.3 INQUINAMENTO ACUSTICO .......................................................... 122
AR.3.1 Zonizzazione acustica
Livelli sonori rilevati
AR.3.2 Sistemi di monitoraggio
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C. CLIMA
C.1. DATI PLUVIOMETRICI ...................................................................... 131
C.2 TERMOMETRIA .................................................................................... 133
C.3. ANEMOMETRIA ................................................................................... 136
E. ENERGIA
E.1. CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA .............................................. 137
Consumi utenze industriali
Consumi utenze agricole
Consumi domestici
Consumi Terziario
Altri consumi
Classificazione merceologica
E.2 RETE DI DISTRIBUZIONE DI GAS METANO................................ 145
R.
RIFIUTI
R.1. RIFIUTI URBANI.................................................................................. 148
Modalità smaltimento rifiuti urbani
R.2 RACCOLTA DIFFERENZIATA.......................................................... 150
R.2.1 Rifiuti organici
R.2.2 Rifiuti cartacei
R.2.3 Raccolta vetro/lattine/barattoli
R.2.4 Raccolta della frazione verde
R.2.5 Raccolta rifiuti urbani pericolosi
R.2.6 Raccolta di rifiuti ingombranti e beni durevoli
R.2.7 Batterie autoesauste
R.2.8 Cartucce esauste di toner per fotocopiatrici
R.2.9 Raccolta di inerti da demolizioni
R.2.10 Servizio di spazzamento, pulizia e lavaggio stradale
R.2.11 Smaltimento rifiuti cimiteriali
R.2.12 Quantità di rifiuti raccolti per tipologia
R.3. IMPIANTI DI SMALTIMENTO .......................................................... 176
S. SUOLO E SOTTOSUOLO
S.1. GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA ................................................... 179
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S.1.1
S.1.2
S.1.3
S.1.4
Altimetria
Morfologia
Geologia
Litotecnica
S.2. IDROLOGIA............................................................................................ 181
S.2.1 Reticolo idrografico
S.2.2 Fiumi
S.2.3 Rischio idraulico
S.3 IDROGEOLOGIA ................................................................................... 185
S.3.1 Piezometria
S.3.2 Vulnerabilità degli acquiferi
S.3.3 Vulnerabilità dell’acquifero termale
S.4. SISTEMA VEGETAZIONALE ............................................................ 203
S.4.1 Area produttiva
S.4.2 Aree boscate
S.4.3 Aree verdi attrezzate
S.4.4 Qualità vegetazionale
S.5. VEICOLI DI CONTAMINAZIONE ..................................................... 213
S.5.1 Siti da bonificare
S.5.2 Scarichi abusivi di rifiuti
S.7. USO DEL SUOLO ................................................................................... 226
S.7.1 Aree urbane
S.7.2 Regime vincolistico
AZ. AZIENDE
AZ.1. AZIENDE INSALUBRI....................................................................... 238
Localizzazione
Classe di insalubrità
Tipologia produttiva
AZ.2 AZIENDE A RISCHIO......................................................................... 238
Localizzazione
Classe di rischio
Tipologia produttiva
RD.1. ELETTRODOTTI E CABINE DI TRASFORMAZIONE .................. 239
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1. PREMESSA
Con l’entrata in vigore della L.R. 16 gennaio 1995 n. 5, l’attività di programmazione e
pianificazione territoriale svolta da Regione, Province e Comuni è sottoposta ai nuovi
contenuti di questa Legge . La necessità della valutazione degli atti di programmazione e
pianificazione comunale è la conseguenza del principio di autonomia sancito dal comma
terzo, quarto e quinto dell’art. 2, della L.R. 5/95. Con questa legge per il governo del
territorio, viene quindi superato il controllo gerarchico svolto dalla regione che aveva il
compito di assicurare, la legittimazione sostanziale degli strumenti urbanistici . D’ora in poi i
comuni e le province diventano veri e propri centri di responsabilità e decisione sia per
quanto riguarda la programmazione sia per quanto riguarda la pianificazione territoriale,
assumendosi l’impegno di dimostrare che i propri atti di programmazione e pianificazione
territoriale sono efficaci e coerenti con i principi generali loro assegnati.
La Legge Regionale affida agli Strumenti Strategici (Piani Territoriali di
Coordinamento e Piani Strutturali), la verifica ambientale delle condizioni ed alla
trasformabilità, attraverso la definizione di criteri e parametri di valutazione, ed agli Strumenti
operativi (Piani integrati di intervento, piani attuativi, piani di settore) la verifica definitiva e
l’applicazione di misure di mitigazione degli impatti.
Nel caso degli strumenti strategici la valutazione degli effetti ambientali consiste nella
costruzione di un quadro di conoscenze sui sistemi ambientali che ponga condizioni
qualitative, quantitative, e localizzative alle scelte di piano e consenta di individuare gli
obiettivi prestazionali dei sistemi territoriali al fine del mantenimento e/o incremento della
qualità ambientale.
2. METODOLOGIE E DISPONIBILITA’ DEI DATI
La stesura del presente rapporto sullo stato dell’ambiente nel Comune di Montecatini
Terme è stato condotto attraverso:
− Raccolta dei dati esistenti e disponibili
presso gli uffici comunali, provinciali, enti
preposti quali ENEL, Acque Toscane S.p.a., ARPAT di Pistoia, Fiorentina Gas, Terme di
Montecatini Terme S.p.a., Consorzio di Bonifica Padule di Fucecchio, Ufficio Idrografico
di Pisa, Impianto di Depurazione sito nel Comune di Pieve a Nievole.
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− Individuazione di “indicatori” ove possibile, per quanto possibile distinti per “fabbisogni
civili”, “consumi civili”, “rapporto fabbisogni/consumi”
− Lineamenti di sviluppo in scenari futuri in funzione delle previsioni territoriali indicate
− Confronti fra stato di fatto e scenari futuri ai fini della individuazione di possibili indirizzi
per le azioni di pianificazione.
Va detto che l’accesso ai dati non è stato facile e resta oggettivamente complesso.
Resta avvertibile, una disabitudine ad autocostruirsi rapporti e sintesi periodiche, come
permane complessa ed ancor poco collaudata la consuetudine a collaborare. Anche sulla
competenza dei dati c’è motivo di incertezza.
Altro aspetto più perentorio riguarda la carenza di certi dati, l’insufficiente
elaborazione di dati e il costante aggiornamento .
3. INDICATORI
Nel caso specifico della relazione sullo stato dell’ambiente si identificano:
Indicatori di pressione
Indicatori di stato
Indicatori di risposta
Questi indicatori sono ottenuti utilizzando i dati di base contenuti nel sistema di
informazione ambientale del quadro conoscitivo.
Gli indicatori di stato descrivono lo stato quali-quantitativo delle risorse, gli indicatori
di pressione danno conto delle pressioni esercitate dalle attività antropiche sulle risorse, gli
indicatori di risposta individuano e descrivono le politiche di tutela e valorizzazione delle
risorse.
I sistemi ambientali individuati sono: sistema acqua, sistema aria, sistema clima,
sistema energia, sistema suolo e sottosuolo, sistema rifiuti, sistema aziende insalubri, sistema
radiazioni non ionizzanti.
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4. ELEMENTI DI CRITICITA’
Gli incrementi di aree urbanizzate indicate nelle UTOE e poi da specificare nel
Regolamento Urbanistico, andranno più puntualmente verificati in ragione delle ricadute in
termini di vulnerabilità ambientale.
In particolare sono da considerarsi:
- Incremento dei consumi idrici
- Incremento della domanda di depurazione
- Incremento dei suoli impermeabilizzati
- Incremento dei consumi energetici
- Incremento delle emissioni in atmosfera
- Incremento di produzione rifiuti
E’ comunque da tenere presente che la parte tradizionalmente legata al costruito
storico e al verde è fortemente salvaguardata e sarà soggetta ad una responsabile politica di
conservazione.
Incremento dei consumi idrici
Gli ultimi dati forniti dalle Acque Toscane S.p.a, società concessionaria della gestione
dell’acquedotto comunale, registrano un consumo nel 1998 di 2.567.377 mc mentre nel 2000
è di 2.619.585 mc. L’Acquedotto e la relativa distribuzione delle acque necessiterà di un
adeguamento nei prossimi programmi acquedottistici in portata e in estensione valutabili in
incremento all’1,0%.
Incremento della domanda di depurazione
Oltre alle aree già urbanizzate, dovranno essere migliorati e incrementati gli impianti
nella zona sud del territorio comunale in rapporto all’aumento della domanda di depurazione
che è stimabile intorno al 1,5%.
Incremento dei suoli impermeabilizzati
L’area comunale risulta essere urbanizzata (senza considerare la zona collinare) per
circa i 2/3 del territorio. Le ultime colture sono state abbandonate essendosi trasferite altrove,
per cui occorrerà porre particolare attenzione al sistema di smaltimento delle acque
superficiali in previsione dell’attivazione sia di misure di riduzione delle aree impermeabili
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esistenti, sia di opere di contenimento per le zone di nuove urbanizzazioni. In base alle
previsioni insediative o di trasformazione l’incremento è valutabile intorno a 1,5%.
Incremento dei consumi energetici
La lunghezza della rete gas fornita dalla Fiorentina Gas S.p.a è di 76.132 metri ma non
si può non notare come, ad oggi, restino largamente penalizzate, proprio per la carenza della
rete di distribuzione del metano, la zona della Nievole e la zona sud del territorio comunale.
La stima di incremento è del 1,5%.
Incremento delle emissioni in atmosfera
Sulla qualità dell’aria a Montecatini Terme abbiamo fatto riferimento a due studi : il
primo pubblicato nel 1997 come studio multidisciplinare dipartimento ARPAT di Pistoia e
Firenze, dipartimento di Biologia Ambientale del Comune di Montecatini Terme, che prende
in considerazione l’inquinamento atmosferico e del rumore, il secondo pubblicato nel 2002 è
stato realizzato da ARPAT di Pistoia, Comune di Montecatini, ed Università degli Studi di
Siena che prende in considerazione la biodiversità lichenica ed il bioaccumulo di metalli
pesanti come indicatori di inquinamento atmosferico nel periodo 1993-2000 .
Gli ultimi dati di Montecatini forniti dalla Fiorentinagas, risalenti al 2002, indicano
che nel territorio esistono circa 9.000 impianti dei quali il 75% utilizzati per il riscaldamento e
il restante 25% per il solo uso cucina. È quindi evidente che l’utilizzo del gasolio è stato
sostituito con l’uso del gas metano con risultati benefici per la qualità dell’aria. Inoltre, visto
che a Montecatini Terme esiste una contenuta attività industriale una delle fonti più nocive per
l’inquinamento atmosferico diventa il traffico veicolare.
I risultati ottenuti da questo studio sono abbastanza incoraggianti:
- con la metanizzazione della zona, l’anidride solforosa è scomparsa o ridotta al
minimo.
- l’indice di fumo, indicatore delle particelle carboniose nell’aria, è sempre risultato al
di sotto a quello guida.
- piombo, polveri e ossidi di azoto hanno il loro massimo durante la stagione invernale,
mentre in primavera - estate i valori sono molto più bassi.
In riferimento alle valutazioni riportate dall’inventario regionale delle sorgenti di
emissioni in area ambiente, redatto dalla Regione Toscana nel 2001, è possibile calcolare gli
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incrementi dei singoli principali inquinanti, in rapporto all’incremento demografico del
Comune di Montecatini che è previsto nei prossimi anni del 4-5 % (ritorno demografico
comprensivo dei “ritorni” dai Comuni contigui).
Sull’inquinamento acustico lo studio del 1997, ha rilevato che i danni maggiori sono
causati soprattutto dalla rumorosità del traffico veicolare ed in particolare, nelle vicinanze
dell’autostrada il rumore è praticamente costante giorno e notte su livelli attorno a 70 dB (A).
È in fase di approvazione il piano Comunale di classificazione acustica ed una proposta di
regolamento di attuazione.
Incremento di produzione dei rifiuti e obiettivi di riduzione stabiliti in sede regionale
La raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti urbani avviene nell’ambito comunale
attraverso una Impresa privata Servizi Ecologici S.r.l.. Il 30% del territorio è servito da un
sistema “sacco a perdere” porta a porta, sul restante territorio con cassonetti stradali.
Per la raccolta differenziata si trovano contenitori appositi collocati nelle aree più
urbanizzate.
Per quanto riguarda la raccolta differenziata ed il trasporto dei rifiuti urbani il Gestore
del servizio, tende all’individuazione delle diverse modalità alternative di raccolta dei rifiuti, e
al loro incremento. Per il settore dello smaltimento, è in fase di predisposizione il piano
provinciale di smaltimento con previsione di esecutività intorno al 2005.
Incremento dell’inquinamento elettromagnetico da sorgenti a media e alta frequenza.
Dai dati forniti dall’Enel il territorio comunale risulta avere un’estensione maggiore
delle linee elettriche aeree, rispetto ai cavi interrati. Sarebbe invece auspicabile programmare
l’interramento di questi in previsione soprattutto di una rete più diffusa. Inoltre a causa di una
richiesta sempre più alta di strumenti per la comunicazione, quali i telefoni cellulari o gli
impianti di trasmissione, dovrebbe essere previsto un adeguato isolamento elettromagnetico in
funzione della diminuzione a lungo termine dei probabili effetti sanitari negativi.
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5. PRINCIPALI CARENZE ED INCOMPLETEZZA DEL QUADRO DEI
CONSUMI
Pur essendo il Comune di Montecatini Terme un centro di eccellenza per l’acqua
termale gli incrementi d’uso dell’acqua, anche in ragione dell’ammodernamento degli
stabilimenti e degli alberghi, possono porre nuovi problemi nei prossimi decenni. Ad oggi
l’incremento è sotto controllo (come indicato qui di seguito), ma occorre dire che l’estesa
presenza di verde e di altri parchi e giardini, in previsione richiedono un incremento della
risorsa acqua nei prossimi due decenni, soprattutto quando il nuovo Piano delle Terme andrà a
effetto.
Sarebbe auspicabile che, almeno per alcune zone, fosse avviato uno studio sulla
possibilità di captazione/conservazione di acqua piovana per essere impiegata nuovamente
nella irrigazione del verde e dei parchi.
Per vari settori energetici va notata la carenza dei dati sugli approvvigionamenti
autonomi, sulle utenze di fognature, sulla dispersione nelle reti di distribuzione.
6. POSSIBILI MIGLIORAMENTI DI ALCUNI SISTEMI AMBIENTALI
A lato di alcuni elementi di criticità indicati, possono individuarsi anche delle tendenze
positive ed un miglioramento di alcuni sistemi.
a) per il sistema aria va detto che, ormai da anni il buon rapporto verde/abitanti (fra i
più alti d’Italia) avrà ulteriori incrementi per la creazione di un nuovo grande parco nella zona
sud e nuovi giardini urbani.
b) per il sistema acqua, per quanto riguarda la qualità delle acque superficiali nel
Comune e nella Provincia , nuove regimazioni e nuove raccolte, andranno ad incrementare la
qualità ambientale dell’intero sistema.
c) per il sistema suolo, va positivamente considerato che saranno allontanate le ultime
attività inquinanti e bonificata le ex discarica.
d) per l’impatto elettromagnetico saranno richiesti interramenti di nuove tratte Enel,
mentre saranno evitate antenne e ripetitori in zone abitate.
Riassuntivamente, le azioni previste dal PS ed altre conseguenti ad una politica
specifica dell’amministrazione (che caratterizza l’insieme delle previsioni) non mancherà di
consolidare le Tendenze al miglioramento generale dei sistemi ambientali.
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7. VOCI SPECIFICHE DEI SISTEMI AMBIENTALI
A.
ACQUA
A1.
ACQUE SUPERFICIALI
A.1.1
Portata dei corsi d’acqua
A.1.2
Censimento degli scarichi
Carico organico potenziale
A.1.3
Qualità acque
Parametri chimici, Parametri fisici, Parametri biologici
A.1.4
Sistemi di monitoraggio della qualità
A.2. ACQUE SOTTERRANEE
A.2.1 Censimento pozzi e sorgenti
Uso civile, Uso industriale, Uso agricolo
A.2.2 Qualità delle acque
Parametri chimici
Parametri fisici
A.3. CONSUMI E FABBISOGNI
A.3.1 Gestione del ciclo integrato delle acque (ATO)
A.3.2. Consumi da acquedotto
Qualità acque potabili
Analisi statistica delle utenze
A.3.3. Fabbisogni idrici
A.3.4. Prelievi da acque superficiale
Uso idropotabile
Uso industriale
Uso irriguo
Grandi utenze
A.3.5 Prelievi da acque sotterranee
Uso idropotabile
Uso industriale
Uso irriguo
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Grandi utenze
Risparmio idrico
A.4. RETI IDRICHE
A.4.1 Rete acquedottistiche
Quantità acqua immessa
Quantità acqua erogata
A.4.2 Rete fognaria
Connessione alla depurazione
A.5. IMPIANTI DI DEPURAZIONE
A.5..1 Tipologia di trattamento
Potenzialità
A.5.2 Caratteristiche quantitative e qualitative
Reflui civili
Reflui industriali
AR. ARIA
AR 1. EMISSIONI ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Localizzazioni sorgenti
Fattore di provenienza
Tipologia delle emissioni
Regime autorizzativo
Sistemi di monitoraggio
AR. 2. EMISSIONI URBANE
Fattori di provenienza
Tipologia delle emissioni
Inquinanti
Concentrazioni
Sistemi di monitoraggio
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AR. 3. INQUINAMENTO ACUSTICO
AR.3.1 Zonizzazione acustica
Livelli sonori rilevati
AR.3.2 Sistemi di monitoraggio
C. CLIMA
C. 1. Precipitazioni
C. 2 Temperature
C. 3.Anemometrie
E. ENERGIA
E.1. CONSUMI ENERGIA
Consumi utenze industriali
Consumi utenze agricole
Consumi domestici
Consumi Terziario
Altri consumi
Classificazione merceologica
E.2. RETE DI DISTRIBUZIONE
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R. RIFIUTI
R.1. RIFIUTI URBANI
Modalità smaltimento rifiuti urbani
R.2. RACCOLTA DIFFERENZIATA
R.2.1 Rifiuti organici
R.2.2 Rifiuti cartacei
R.2.3 Raccolta vetro/lattine/barattoli
R.2.4 Raccolta della frazione verde
R.2.5 Raccolta rifiuti urbani pericolosi
R.2.6 Raccolta di rifiuti ingombranti e beni durevoli
R.2.7 Batterie autoesauste
R.2.8 Cartucce esauste di toner per fotocopiatrici
R.2.9 Raccolta di inerti da demolizioni
R.2.10 Servizio di spazzamento, pulizia e lavaggio stradale
R.2.11 Smaltimento rifiuti cimiteriali
R.2.12 Quantità di rifiuti raccolti per tipologia
R.3. IMPIANTI DI SMALTIMENTO
S SUOLO E SOTTOSUOLO
S.1 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA
S.1.1 Altimetria
S.1.2 Morfologia
S.1.3 Geologia
S.1.4 Litotecnica
S.2. IDROLOGIA
S.2.1 Reticolo idrografico
S.2.2 Fiumi
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
S.2.3 Rischio idraulico
S.3. IDROGEOLOGIA
S.3.1 Piezometria
S.3.2 Vulnerabilità degli acquiferi
S.3.3 Vulnerabiltà dell’acquifero termale
S.4. SISTEMA VEGETAZIONALE
S.4.1 Area produttiva
S.4.2 Aree boscate
S.4.3 Aree verdi attrezzate
S.4.4 Qualità vegetazionale
S.5. VEICOLI DI CONTAMINAZIONE
S.5.1 Siti da bonificare
S.5.2 Scarichi abusivi di rifiuti
S.7. USO DEL SUOLO
S.7.1 Aree urbane
S.7.2 Regime vincolostico
AZ. AZIENDE
AZ.1. AZIENDE INSALUBRI
Localizzazione
Classe di insalubrità
Tipologia produttiva
AZ.2. AZIENDE A RISCHIO
Localizzazione
Classe di rischio
Tipologia produttiva
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RD. RADIAZIONI NON IONIZZANTI
RD1 ELETTRODOTTI
Tensione
Localizzazione
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A. ACQUA
A.1. Acque superficiali
A.2. Acque sotterranee
A.3. Consumi e Fabbisogni
A.4. Reti Idriche
A.5. Impianti di Depurazione
A.1. ACQUE SUPERFICIALI
INDICATORI DI STATO
A.1.1 Portate dei corsi d’acqua principali
Il territorio del Comune di Montecatini Terme comprende parti di due bacini: partendo
da Occidente si ha una porzione di territorio comunale che rientra nel bacino idrografico del
T. Borra, sub parallelo a quello del Torrente Cessana; sulla restante parte del territorio
comunale insiste il bacino del T. Nievole.
Il bacino del torrente Borra può essere suddiviso a sua volta in tre sottobacini:
Sottobacino del T. Borra alto: è la parte del bacino del T. Borra compresa tra i bacini
dell'alto Nievole (est) e dell'alto Cessana (ovest); racchiude i nuclei abitati di Massa e Cozzile,
sullo spartiacque con il bacino del T. Cessana e le Molina;
Interbacino del T. Borra basso: comprendente il bacino afferente il T. Borra tra
Margine Coperta e la confluenza con il T. Salsero. Vi sono situati i nuclei abitati di Margine
Coperta e parte di quello di Montecatini Terme;
Sottobacino del T. Salsero: è il bacino imbrifero del T. Salsero e comprende parte di
Montecatini Terme e di Montecatini Alto, che si trova sul crinale spartiacque con il bacino del
T. Nievole.
Anche il bacino del torrente Nievole può essere suddiviso in vari sottobacini; quello
che interessa i nuclei abitati di Montecatini Alto e Colonna è il sottobacino del Righigiano, rio
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che sbocca nel torrente Nievole a Pieve a Nievole. Altri affluenti del T. Nievole compresi nel
territorio comunale sono il T. Renaggio e il T. Bolognola.
II bacino del T. Borra ha l’asse drenante maggiore disposto in direzione Nord – Sud e
va ad alimentare gli affluenti della piana del Comune di Montecatini Terme.
La rete idrografica presente nella parte a sud del comune è stata rimodellata
dall’intervento antropico, alcuni tratti dei torrenti sono infatti regolarizzati dall’uomo anche in
seguito ad eventi alluvionali abbondanti che hanno determinato la rottura di alcuni argini sia
del Rio S. Antonio che del Torrente Borra (eventi alluvionali del 2000).
Attualmente la gestione di manutenzione ordinaria e straordinaria dei principali corsi
d’acqua è affidata al Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio.
Nello specifico non sono stati realizzati, all’interno del territorio comunale, studi che
analizzano le condizioni di deflusso delle acque superficiali indicandone le portate di piena
calcolate con tempi di ritorno centennale o duecentennale.
Studi approfonditi sono stati realizzati su alcuni di questi corsi d’acqua come la
Nievole e il Borra prendendo in esame sezioni di calcolo dei torrenti in aree esterne al comune
di Montecatini. Ci sono studi idrologici idraulici che interessano la Valdinievole e alcuni
comuni soggetti maggiormente a fenomeni di esondazione.
La mancanza di una rete di monitoraggio che fornisce dati sulle portate orarie dei
principali corsi d’acqua comunali, potrebbe essere colmata con un programma che coinvolga
l’Arpat, la Provincia e le autorità idrauliche competenti in modo da prevedere delle stazioni di
misura di portata dei corsi d’acqua principali.
INDICATORI DI PRESSIONE
A.1.2 Censimento degli scarichi in acque superficiali
Non sono stati forniti dati relativi agli scarichi provenienti da attività produttive e non,
con caratteristiche diverse da quelle abitative defluenti in fognatura pubblica e sul suolo o in
corsi d’acqua superficiali. Un’altra tipologia di scarico presente nel territorio comunale è
rappresentata dall’attività termale che scarica direttamente in fognatura pubblica (vedi
paragrafo relativo alle reti fognarie) e dall’attività del depuratore consortile che in uscita
scarica nei corsi d’acqua superficiali (vedi paragrafo impianto di depurazione).
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Non siamo a conoscenza di eventuali attività agricole e di allevamento che scaricano
direttamente sul suolo o nei corsi d’acqua superficiali.
Data la mancanza totale di un elenco degli scarichi, sono state avanzate delle ipotesi
sui quantitativi organici potenziali attraverso delle metodologie dettate dall’IRSA.
Carico organico potenziale
In questa fase è stato determinato il carico organico espresso in abitanti equivalenti per
la popolazione residente, le attività industriali e gli allevamenti di bestiame.
Per le stime specifiche riferite alle singole classi di attività economica, sono stati presi
i coefficienti dettati dall’IRSA.
Tab. 1 - Calcolo degli abitanti equivalenti per classi di attività
Classe attività economica
Unità
Numero
Coeff.
Abitanti
locali
di addetti
Abitanti
equivalenti
eq./ addetti
Attività manifatturiere
173
703
2
1406
Produzione e distribuzione di energia
2
76
1
76
Costruzioni
213
455
2
910
Commercio, ingrosso, dettaglio;
900
1837
1
1837
Alberghi e ristoranti
364
1656
1
1656
Trasporti, magazzinaggio,
91
279
1
279
76
393
1
393
613
1096
1
1096
161
482
1
482
elettrica, gas e acqua
Riparazioni di auto, moto e beni
personali
comunicazioni
Intermediazione monetaria, e
finanziaria
Attività immobiliari, noleggio,
informatica, ricerca, professione ed
imprenditoria
Altri sevizi pubblici, sociali e
personali
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15
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Totali equivalenti industria
8.135
Di seguito sono indicati gli abitanti equivalenti per tipologia di allevamento (capi
bestiame/abitante equivalente).
Per la zootecnia i coefficienti abitanti equivalenti/capo derivano dal prodotto tra:
N° capi allevati* coefficiente CNR-IRSA
Tab. 2 – Totale abitanti equivalenti in zootecnia
TIPOLOGIA DI
N° capi presenti nel
ANIMALE ALLEVATO Comune di Montecatini
Coeff. Abitanti
Abitanti
equivalenti/cap
equivalenti
Terme
o
BOVINI E/O BUFALINI
6
8,16
49
SUINI
697
1,95
1.359
OVINI E CAPRINI
19
1,78
34
EQUINI
5
8,08
40
ALLEVAMENTI
1.763
0,2
353
AVICOLI (POLLAME)
Totale
abitanti
equivalenti
zootecnia
1.835
Il calcolo degli abitanti equivalenti lo si deduce da : numero di abitanti + presenze
turistiche/365. Considerando che l’afflusso turistico annuo è stimato in 15.000 presenze, il
carico organico calcolato è:
CARICO ORGANICO
N° abitanti equivalenti
Residenti
21.000
+
presenze
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16
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
turistiche
Sulla base delle valutazioni eseguite è stato calcolato un carico organico complessivo
pari a 30.970 abitanti equivalenti.
Carico organico
N° abitanti equivalenti
Distribuzione percentuale
abitanti equivalenti
Residenti + turismo
21.000
68 %
Zootecnia
1.835
6%
Industria
8.135
26 %
TOTALE
30.970
100%
A.1.3 Qualità acqua (parametri chimici, fisici e biologici)
Sul territorio di Montecatini Terme non esistono stazioni di monitoraggio sul grado di
inquinamento dei corsi d’acqua principali.
Tramite l’Arpat siamo riusciti ad avere analisi chimico-biologiche del fiume Nievole
con stazioni di monitoraggio presenti a monte del comune e a valle precisamente a ForraBuia
e Ponte Porto.
Si riportano in allegato le analisi effettuate dall’Arpat nei due punti suddetti (Tab. a e
b).
Al fine della tutela e del risanamento delle acque superficiali e sotterranee, il D.Lgs.
152/99 individua gli obiettivi di qualità ambientale per i corpi idrici significativi e gli obiettivi
di qualità per specifica destinazione (art.6) in particolare per uso potabile.
Lo stato di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali è definito sulla base dello
stato ecologico e dello stato chimico del corpo idrico. L’allegato 1 stabilisce ai sensi degli art.
4 e 5, i criteri per individuare i corpi idrici e per stabilire lo stato di qualità ambientale di
ciascuno.
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Sui corsi d’acqua vengono effettuate come è possibile osservare dai dati della Nievole,
analisi tramite due gruppi di parametri quelli di base e quelli addizionali. I parametri di
base sono riportati in tabella:
Portata m3/sec
Ossigeno disciolto (mg/L)
PH
BOD5 (O2 mg/L)
Solidi sospesi (mg/L)
COD (O2 mg/L)
Temperatura (°C)
Ortofosfato (P mg/L)
Conducibilità (µS/cm (20°)
Fosforo Totale (P mg/L)
Durezza (mg/L di CaCO3)
Cloruri (Cl- mg/L)
Azoto totale (N mg/L)
Solfati (SO4 mg/L)
Azoto Ammoniacale (N mg/L)
Escherichia coli (UFC/100 mL)
Azoto nitrico (N mg/L)
Nella tabella ci sono parametri che vengono usati per la classificazione, altri parametri
che servono a fornire informazioni di supporto per la interpretazione delle caratteristiche di
qualità e di vulnerabilità del sistema nonché per la valutazione dei carichi trasportati.
I parametri addizionali sono relativi a microinquinanti organici ed inorganici riportati
nella tabella dell’allegato 1 del D.Lgs 152/99.
INDICATORI
DELLE
POLITICHE/INTERVENTI
DI
CONTROLLO,
PROTEZIONE E RISANAMENTO
A.1.4 Sistemi di monitoraggio
Il precedente capitolo riguardante la qualità delle acque superficiali si presenta molto
critico, in quanto presenta una situazione generale dello stato dei luoghi molto scarsa, per
carenza di dati; quindi non è possibile valutare in modo appropriato lo stato delle acque sia
sotto l’aspetto quantitativo che qualitativo.
La Regione Toscana sulla base delle indicazioni delineate nei Piani di Tutela delle
acque (art. 42, 43 e 44 D.Lgs 152/99) prevede di elaborare dei programmi di rilevamento dei
dati utili a descrivere le caratteristiche del bacino idrografico e valutare l’impatto antropico
esercitato sul medesimo, elaborare programmi per la conoscenza e la verifica dello stato
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23
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
qualitativo e quantitativo delle acque superficiali e sotterranee all’interno di ciascun bacino
idrografico.
A.2. ACQUE SOTTERRANEE
INDICATORI DI STATO
A.2.1 Censimento pozzi
Attraverso una ricerca presso l’ufficio Ambiente del Comune di Montecatini Terme, si
presenta la lista dei pozzi denunciati nell'anno 2001. Sulla base della documentazione
fornitaci è possibile ricostruire con una certa approssimazione il numero di pozzi esistenti sul
territorio di Montecatini T. per l'anno 2001 così distinti secondo il tipo di utilizzo:
N°
Uso
progressivo
mc./annui
denunciati
1
Domestico
70,0
2
Domestico
25,0
3
Domestico
5,0
4
Domestico
1,8
5
Domestico
5,0
6
Domestico
1,0
7
Domestico
4,0
8
Domestico
1,0
9
Domestico
10,0
10
Domestico
1,0
11
Domestico
0
12
Domestico
5,0
13
Domestico
0
14
Prelevato da sorgente
6,0
15
Domestico
15,0
16
Domestico
5,0
17
Domestico
22,0
18
Non domestico
5,0
19
Irriguo
3,0
20
Molitura olive
200,0
21
Domestico
20,0
22
Domestico
23,0
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24
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23
Domestico
8,0
24
Domestico
25,0
25
Agricolo
15,0
26
Domestico
18,0
27
Domestico
4,5
28
Domestico
0
29
Domestico
10,0
30
Domestico
0
31
Domestico
5,0
32
Domestico
150,0
33
Domestico
10,0
34
Domestico
4,25
35
Domestico
259,0
36
Domestico
2.140
37
Domestico
0,0
38
Domestico
2.707
39
Domestico
150,0
40
Domestico
0,30
41
Domestico
15,0
42
Potabile
110,0
43
Domestico
0,3
44
Domestico
0,3
45
Domestico
27,0
46
Domestico
0,0
47
Domestico
36,0
48
Domestico
6,0
49
inattivo
0,0
50
Domestico
0,0
51
Domestico
130,0
52
Inattivo
0,0
53
Domestico
10,0
54
Domestico
4,0
55
Domestico
6,0
56
Domestico
1,0
57
Domestico
0,0
58
Domestico
0,5
59
Domestico
0,5
60
Inattivo
0,0
61
Agricolo
20,0
62
Domestico
25,0
63
Domestico
250,0
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64
Domestico
3,0
65
Domestico
5,0
66
Inattivo
0,0
67
Domestico
20,0
68
Domestico
1,0
69
Domestico
18,0
70
Domestico
0,0
71
Domestico
30,0
72
Domestico
50,0
73
Domestico
10,0
74
Domestico
5,0
75
Domestico
19,0
76
Domestico
14,5
77
Domestico
4,0
78
Domestico
12,0
79
Domestico
18,0
80
Domestico
2,0
Totale
mc. 6.737
Le varie tipologie di pozzi distinti in tabella inducono ad alcune considerazioni:
– il numero di pozzi denunciati all'interno del Comune di Montacatini Terme risulta
essere troppo basso;
– la categoria dei pozzi domestici denunciati risulta essere la sola categoria esistente,
questo indica la probabilità che questi siano utilizzati anche per altre scopi,
A.2.2 Qualità delle acque
Allo stato attuale esistono dati attendibili solo per le acque estratte dai pozzi che
alimentano l’acquedotto comunale e dati relativi alle acque termali che alimentano gli
stabilimenti presenti a Montecatini Terme (per le acque termali si veda il capitolo specifico).
Dalle poche a analisi in nostro possesso sulla qualità dei pozzi ad uso domestico si
rileva un chimismo caratterizzato da valori di conducibilità compresa tra 450 e 1100 µS/cm,
parametro che viene correlato con la salinità dell’acqua.
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26
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Negli acquiferi superficiali della pianura sono presenti alcune concentrazioni di ferro e
manganese che probabilmente derivano dagli orizzonti torbosi presenti nei sedimenti fluvio
lacustri.
Gli acquiferi dei pozzi posti nell’area collinare non presentano tali elementi essendo
un’acqua circolante in formazioni arenacee.
Allo stato attuale non esistono comunque studi approfonditi mirati a determinare la
presenza di eventuali sostanze inquinanti e a valutare gli impatti che queste sostanze hanno sul
suolo.
A. 3. CONSUMI E FABBISOGNI
INDICATORI DI PRESSIONE
A.3.1. Gestione del ciclo integrato delle acque (ATO)
Oramai nei sistemi di produzione e nelle organizzazioni di servizi non si parla mai di
qualità di un prodotto e basta, ma si mira alla qualità globale, attestata da sistemi di
certificazione, accreditamento e quanto altro. Secondo i principi della qualità globale per
tenere sotto controllo la qualità dell’acqua potabile bisogna aver presente tutto il ciclo
dell’acqua; a tale scopo sono state create le ATO (Ambito Territoriale Ottimale) gestori del
ciclo integrato delle acque che dovranno tenere conto della qualità delle risorse idriche
disponibili (acque superficiali, acque sotterranee, sorgenti), del sistema di trattamento, della
gestione, del sistema di distribuzione e anche del sistema di depurazione e di restituzione al
corpo idrico.
Con l’emanazione della legge 5/1/94 n° 36 “Disposizioni in materia di risorse idriche”
si è infatti avviato un profondo processo di riorganizzazione istituzionale e industriale
nell’assetto dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.
I tratti fondamentali di questo processo sono riassumibili in alcuni passaggi
fondamentali:
-
i comuni trasferiscono l’esercizio della titolarità del servizio all’Ambito
territoriale Ottimale;
-
l’ambito definisce il piano e la tariffa del nuovo esercizio e provvede
all’affidamento della gestione del servizio idrico integrato;
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27
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
-
l’Ambito controlla che il gestore realizzi il piano e verifica l’applicazione della
tariffa.
Il nuovo schema di regolazione dei servizi prevede che vi sia una netta distinzione di
ruoli tra l’Ambito che definisce gli obbiettivi e controlla la realizzazione del piano e il gestore
che organizza il servizio e realizza il piano.
Il gestore è a sua volta sottoposto ad altre attività di regolazione fra cui quella svolta
dall’Agenzia Regionale per l’Ambiente (Arpat), in particolare sulla qualità delle acque
potabili e sulle caratteristiche degli scarichi idrici. Il gestore, con l’affidamento del servizio
diventa infatti il responsabile dell’intero servizio idrico integrato che comprende appunto la
gestione dell’acquedotto, delle fognature e della depurazione degli scarichi.
Il Comune di Montecatini Terme fa parte di ATO 2 “Basso Valdarno” che comprende
ben 62 comuni facenti parte delle provincie di Pisa, Lucca, Pistoia, Siena e Firenze. Il gestore
del servizio idrico integrato del comune di Montecatini Terme è Acque Spa, anche se la
gestione dell’acquedotto è stata lasciata ad Acque Toscane Spa.
A.3.2. Consumi da acquedotto
L’acqua prodotta per uso acquedottistico proviene da pozzi ubicati esternamente al
territorio comunale, si tratta dei campi pozzi di S.Allucio (Comune di Uzzano) e campo pozzi
Panzana (Comune di Pieve a Nievole).
Il campo pozzi di S. Allucio è formato da 15 pozzi produttivi di cui uno dismesso,
mentre quello di Panzana è formato da 10 pozzi. Si riporta in tabella la valutazione
dell’efficienza dei pozzi in esercizio corrente e a portata massima.
Campo Pozzi di San Allucio
Pozzo
Portata max
(l/s)
A
20
Portata media
Efficienza
Efficienza
di esercizio (l/s)
di esercizio (%)
minima (%)
20
?
?
Commenti
Efficienza non
valutabile via
calcolo
B
C
1
1
?
?
Dismesso
?
?
Efficienza non
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28
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
valutabile via
calcolo
D
5
5
?
?
Efficienza non
valutabile via
calcolo
E
3,9
3,9
?
?
Efficienza non
valutabile via
calcolo
F
3,2
3,2
?
Efficienza non
valutabile via
calcolo
G
9,5
7,5
60,24
54,47
Efficienza Buona
H
4,1
4,10
67,89
67,89
Efficienza Buona
I
11,1
8,9
56,61
51,13
Efficienza media
L
8,1
8,1
?
?
Efficienza non
valutabile via
calcolo
M
5,6
5,2
37,54
35,82
Efficienza discreta
N
8,2
5
59,83
47,59
Efficienza media
O
6,9
5
39,49
32,11
Efficienza discreta
P
7,6
5
23,19
16,57
Efficienza scarsa
Q
11,2
5,7
38,20
23,93
Efficienza scarsa
Campo Pozzi di Panzana
Pozzo Profondità
Portata media
Efficienza
(m)
di esercizio (l/s)
di esercizio (%)
14.2
1.1
25
1
Commenti
Pozzo +vecchio e lontano dalla
Nievole, bassa trasmissività
2
15.2
3
85 per 2.5 l/s
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29
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
3
15
Comportamento
anomalo,
probabile rottura dei filtri
5
135
8
6
15.1
6
58
7
15.8
3.5
62
2
35 per 3.5 l/s
8
9
15.4
Pozzo profondo fatto nel 1998
Pozzo di DN300 ritubato 219
Pozzo ritubato in seguito a
rottura filtri
10
15.2
4.5
70
12
51
4
50
Dal campo pozzi di San Allucio e da quello di Panzana l’acqua viene inviata al
serbatoio Dami posto nei pressi delle colline delle Panteraie e da lì viene spinta per caduta
verso Montecatini.
Nella parte alta del comune è presente un impianto di sollevamento “Vico”, che riceve
acqua da una addutrice posta nel Comune di Marliana e precisamente denominata ForraBuia.
La presa della Forra Buia capta l’acqua dal Fiume della Nievole e per caduta arriva
all’impianto di Vico, viene smistata nei serbatoi della Maona, Carmine e Dami, per poi
arrivare in città. L’acqua che viene acquistata da Acque Toscane Spa proviene dal serbatoio
del Poggetto, collegato al campo pozzi del Pollino.
Si riportano i dati forniti da Acque Toscane Spa relativi agli anni 2000/2001 e 2002
(tab.a).
Nelle tabelle allegate sono confrontabili i dati relativi ai volumi emessi in produzione
dai vari campi pozzi che alimentano l’acquedotto di Montecatini e i volumi di acqua che
vengono acquistati dall’acquedotto di Pollino.
Sulla base delle informazioni fornite da Acque Toscane Spa, l’acqua prodotta dal
campo pozzi di San Allucio fornisce a regime costante circa 87,60 l/sec, con picchi massimi
in Febbraio e Gennaio di 100 l/sec e minimi in estate di 65-68 l/sec.
Da qualche anno comunque le portate in condizioni stazionarie non arrivano a più di
92 l/sec.
Il campo pozzi di Panzana fornisce a regime stazionario circa 32,10 l/sec con picchi
massimi di 40 l/sec e minimi nei mesi estivi di 29-30 l/sec.
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Dr. Roberto Chetoni
30
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Come è visibile dall’andamento dei volumi emunti e immessi in rete, per gran parte
dell’anno viene acquistata acqua dall’acquedotto del Pollino, si tratta di circa 6-8 l/sec in
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
31
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
2000
gen-prec
feb-prec
mar-prec
apr-prec
mag-prec
giu-prec
lug-prec
ago-prec
set-prec
ott-prec
nov-prec
dic-prec
mc 177538,8
183716,7
196235,8
189183,7
201696,1
217712,3
207128,3
213671,6
213159,6
203361,8
202757,0
200959,1
Panzana
mc
24592,0
35799,5
47106,4
58789,7
55986,9
35716,9
65035,8
60179,7
64032,0
60295,0
51303,3
61306,4
Vico
mc
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
Poggetto acq
mc
0,0
0,0
202,5
176,9
13032,2
64701,6
47766,6
70142,2
73527,0
28335,1
21886,7
16415,8
219516,12
243342,25
247973,4
257683,1
253429
272164,1
273851,3
277191,6
263656,8
254060,3
262265
219516,12
243544,72
248150,3
270715,3
318131
319930,6
343993,4
350718,6
291991,9
275947
278681
gen-prec
feb-prec
mar-prec
apr-prec
mag-prec
giu-prec
lug-prec
ago-prec
set-prec
ott-prec
nov-prec
dic-prec
mc 167720,4
174128,2
197019,3
216875,6
248267,6
223270,7
249107,1
239677,6
241476,9
258562,6
184319,0
211121,5
Panzana
mc
58999,2
64863,2
63600,4
55176,4
53737,6
62177,8
75920,1
71000,0
77149,6
79072,1
79605,4
86679,2
Vico
mc
79090,8
97462,8
76928,4
78937,5
78900,0
64533,3
56920,4
38923,4
42335,8
41000,0
56139,7
58339,9
Poggetto acq
mc
7048,8
0,0
15880,7
43641,4
62603,6
72037,8
66366,6
63147,8
66364,6
54124,9
4981,6
806,0
336454,1
337548,15
350989,5
380905,3
349982
381947,7
349601
360962,3
378634,7
320064,2
356141
336454,14
353428,87
394630,9
443508,9
422020
448314,3
412748,9
427326,9
432759,6
325045,8
356947
feb-prec
mar-prec
apr-prec
mag-prec
giu-prec
lug-prec
ago-prec
set-prec
ott-prec
nov-prec
dic-prec
Allucio
Totale Emunto mc 202130,8
Totale
Immesso
mc 202130,8
2001
Allucio
Totale Emunto mc 305810,4
Totale
Immesso
2002
mc 312859,2
gen-prec
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
32
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
mc 194791,0
167777,0
235805,0
208450,0
250813,0
217730,0
187457,0
218006,0
216378,0
200423,0
194665,0
214586,0
Panzana
Allucio
mc
83537,0
75018,0
92191,0
69677,0
64677,0
77835,0
75294,0
55515,0
76324,0
71632,0
86721,0
69413,0
Vico
mc
69745,0
54073,0
70549,0
58095,0
73358,0
59495,0
52668,0
55013,0
53508,0
51487,0
44684,0
55994,0
Poggetto acq
mc
687,0
24792,0
20061,0
27988,0
26179,0
21733,0
4139,0
Totale Emunto mc
347693
296868
372745
297894
343988
317420
283269
288288
306214
280151
287282
309675
348380
296868
368159
293167
368780
337481
311257
314467
327948
284289
268466
285328
Totale
Immesso
mc
Centro Studi Geologici
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33
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Produzione anno 2000
360000
320000
280000
200000
160000
Acqua emunta
Acqua immessa
120000
Acqua acquistata
80000
40000
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
di
cpr
ec
-p
re
c
no
v
t-p
re
c
ot
t-p
re
c
se
-p
re
c
ag
o
gpr
ec
lu
upr
ec
gi
-p
re
c
ag
m
r-p
re
c
ap
m
ar
-p
re
c
bpr
ec
fe
-p
re
c
0
ge
n
Quantità mc
240000
34
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Produzione 2001
500000
450000
400000
350000
Acqua emunta
250000
Acqua immessa
Acqua acquistata
200000
150000
100000
50000
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
di
cpr
ec
no
vpr
ec
ot
t-p
re
c
se
t-p
re
c
ag
opr
ec
lu
gpr
ec
gi
upr
ec
ag
-p
re
c
m
ap
r-p
re
c
ar
-p
re
c
m
fe
bpr
ec
0
ge
npr
ec
Quantità mc
300000
35
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Produzione 2002
400000
350000
300000
200000
Acqua emunta
Acqua immessa
150000
Acqua acquistata
100000
50000
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
pr
ec
cdi
ec
vpr
no
re
c
ot
t-p
re
c
t-p
se
pr
ec
oag
gpr
ec
lu
upr
ec
gi
ag
-p
re
c
m
re
c
r-p
ap
ar
-p
re
c
m
fe
bpr
ec
0
ge
npr
ec
Quantità mc
250000
36
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Andamento delle produzioni per anno
3000000,0
2500000,0
San Allucio
Panzana
2000000,0
Quantità mc
Vico
Poggetto
acquistata
1500000,0
1000000,0
500000,0
0,0
2000
2001
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
2002
37
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
in condizioni stazionarie, con punte massime di addirittura 25-28 l/sec (dati andamento del
2000) acquistati durante i mesi estivi.
Oltre alla popolazione residente si deve considerare che per effetto delle presenze
turistiche nei mesi estivi, la popolazione servita aumenta di circa 40.000 unità.
Qualità delle acque potabili
La società Acque Toscane S.p.a. ogni anno presenta un “Piano di analisi qualità delle
acque”, indicando nei siti di produzione e nella rete di distribuzione i punti di prelievo e
indicato la lista dei parametri (vedi allegati).
La presa della Forra Buia capta l’acqua superficiale della Nievole con portate massime
di circa 50 l/sec; in realtà non viene emunta più di 20 l/sec a causa di vincoli strutturali della
rete.
L’acqua ha buone caratteristiche chimiche e fisiche, per questo motivo la società
Acque Toscane Spa ha intenzione di incrementare le quantità da emungere con la
realizzazione di una seconda linea che collega la presa Forra Buia all’impianto di
sollevamento di Vico, in modo da raddoppiare le portate.
Le analisi chimiche e fisiche delle acque sono realizzate dal laboratorio Alpha
Ecologica srl di Firenze.
Controlli vengono poi effettuati dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale
della Toscana (Arpat), per la verifica della qualità delle acque immesse in rete.
Nel presente paragrafo si riportano le seguenti analisi (dati forniti da Acque Toscane
Spa): analisi di acqua prelevata nei campi pozzi (acqua grezza e trattata in uscita), campioni
d’acqua prelevati in alcuni punti di distribuzione della rete, interni al centro urbano di
Montecatini e infine analisi di punti di prelievo quali le fontane. Per confronto si allegano
alcune analisi fornite dall’Arpat riguardanti campo pozzi San Allucio, campo pozzi Panzana e
analisi relative alla captazione della Forra Buia.
Analisi statistiche delle utenze
In base a statistiche elaborate dalla società acquedottistica si riportano le seguenti
tabelle. La tabella e il grafico sottostante evidenziano l’andamento temporale del n. totale dei
clienti di Montecatini Terme.
Centro Studi Geologici
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
44
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Andamento clienti Mct
6600
6500
6400
tot clienti
6300
6200
6100
6000
I 95 II 95 I 96 II 96 I 97 II 97 I 98 II 98 I 99 II 99 I 00 II 00 I 01 II 01 I02
tot clienti
I 95 II 95 I 96 II 96 I 97 II 97 I 98 II 98 I 99 II 99 I 00 II 00 I 01 II 01 I02
6229 6220 6237 6226 6246 6264 6311 6348 6360 6414 6479 6527 6550 6548 6573
Composizione della clientela in funzione della categoria di utenza o uso tariffario
dom
dol
alb
ind
indl
scol
allev
pis
mis
mido
mind
special
anti
pub
tmp/cos
tot
I 95 II 95 I 96 II 96 I 97 II 97 I 98 II 98 I 99 II 99 I 00 II 00 I 01 II 01 I02
4994 4970 4993 4984 5003 5020 5051 5059 5067 5112 5148 5190 5211 5209 5218
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
236 233 222 225 222 220 219 218 218 216 216 218 208 204 204
750 709 715 703 710 715 722 740 746 757 765 773 775 778 792
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
1
1
18
19
19
19
19
19
19
19
19
19
19
19
19
19
19
0
0
0
0
0
0
0
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
4
2
2
179 190 191 190 190 186 188 191 187 186 185 184 186 181
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0 162
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
14
50
97
95
57
57
60
60
62
62
62
64
64
64
64
64
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
17
16
17
17
17
0
0
0
46
43
42
50
55
57
58
61
59
62
61
59
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
2
9
18
6229 6220 6237 6226 6246 6264 6311 6348 6360 6414 6479 6527 6550 6548 6573
Dove:
dom=domestico
dol=domestico -lente Alb=alberghiero
Ind=industriale
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
Indl=industriale-lente
56
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Scol=scolastico
Allev=allevamento
Pis=piscine
Mis=misti
Mido=unità dom della cat. misti
Special=speciali
Anti=antincendio
Pub=comunali
Tmp/cos=costruzioni
Miin=unità ind della cat. misti
Il seguente prospetto evidenzia per i diversi anni il volume di acqua misurato in mc. ai
contatori della totalità della Clientela
ANNO Vol. Cont
.1995
2518463
.1996
2244194
.1997
2272788
.1998
2331033
.1999
2355131
.2000
2398657
.2001
2529073
mc Acqua Conturata
2600000
2550000
2500000
2450000
2400000
2350000
Vol. Cont
2300000
2250000
2200000
2150000
2100000
.1995
.1996
.1997
.1998
.1999
.2000
.2001
La seguente tabella evidenzia la composizione del Volume Conturato in funzione della
categoria di utenza o uso tariffario
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
57
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
I 95
dom
585967
II 95
I 96
II 96
I 97
II 97
I 98
II 98
I 99
II 99
I 00
II 00
I 01
II 01
I02
602559
514472
603064
540750
582524
611073
575495
611130
562074
582914
610126
619675
662233
606872
dol
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
181
255
184
alb
274463
312489
235571
320812
252545
335633
279081
295350
294388
331818
269380
354972
279702
334848
288025
ind
115999
114142
74070
84739
72409
88376
77531
82564
69591
73429
69069
80895
15179
99185
85249
indl
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
90
127
92
scol
17720
19986
16154
19428
18718
12852
14250
12588
13725
10729
13330
14062
15490
14109
14582
allev
0
0
0
0
0
0
0
42
34
50
39
60
51
44
51
pis
9730
10060
7691
6566
9242
9362
13340
8194
11916
7905
12403
11578
15179
10273
16697
mis
85441
90434
75143
89412
73238
90367
88913
75433
77020
73682
73846
77856
86791
90163
9
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
98135
mido
mind
special
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
4954
102317
177156
91506
76935
56842
71685
65198
69496
66391
71462
68447
73105
127644
85719
65364
anti
0
0
0
0
0
0
0
6
70
184
109
231
153
84
1
pub
0
0
0
28631
26341
31904
28309
34170
39550
39983
47456
38779
37706
33728
29954
tmp/co
TOT
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
92
372
980
1191637
1326826
1014607
1229587
1050085
1222703
1177695
1153338
1183815
1171316
1136993
1261664
1197933
1331140
1211149
Il seguente prospetto evidenzia per i diversi anni il volume di acqua fatturato al Totale
dei Clienti
ANNO
.1995
.1996
.1997
.1998
.1999
.2000
.2001
Vol Fatt
2715095
2522464
2510252
2567377
2610675
2619585
2758431
mc Acqua Fatturata
2800000
2750000
2700000
2650000
2600000
2550000
Vol Fatt
2500000
2450000
2400000
2350000
1
2
3
4
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
5
6
7
58
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
La seguente tabella evidenzia la composizione del Volume Fatturato (mc) in funzione
della categoria di utenza o uso tariffario
dom
dol
alb
ind
indl
scol
allev
pis
mis
mido
mind
special
anti
pub
tmp/cost
I 95
659973
0
296872
122059
0
17720
0
9730
85441
0
0
102414
0
0
0
II 95
676642
0
326900
119593
0
19986
0
10060
90434
0
0
177271
0
0
0
I 96
618623
0
273380
82659
0
16154
0
7691
75143
0
0
91867
0
28631
0
II 96
682988
0
331396
92824
0
19428
0
6566
89412
0
0
77071
0
28631
0
I 97
635791
0
279879
81378
0
18718
0
9242
73238
0
0
57104
0
26341
0
II 97
669717
0
345660
96837
0
12852
0
9362
90367
0
0
71862
0
31904
0
I 98
695242
0
300554
85877
0
14250
0
13340
88913
0
0
65398
0
28309
0
II 98
670532
0
312827
92007
0
12588
108
8194
75433
0
0
69629
6
34170
0
I 99
703697
0
316542
79320
0
13725
108
11916
77020
0
0
66530
70
39550
0
II 99
666525
0
348386
83078
0
10729
108
7905
73682
0
0
71617
184
39983
0
I 00
680105
0
278380
78540
0
13330
39
12403
73846
0
0
68752
109
47456
0
II 00
701616
0
358659
90418
0
14062
60
11578
77856
0
0
73366
231
38779
0
I 01
714255
181
289561
15179
90
15490
51
15179
86791
0
0
138047
153
37706
92
II 01
759038
255
342570
109174
127
14109
44
10273
90163
I02
650547
184
296272
94601
92
14582
51
16697
9
101121
5032
85719
84
33728
372
65490
1
29954
980
Dall’analisi dei dati emergono le seguenti considerazioni:
le utenze allacciate all’acquedotto sono in aumento pressoché continuo, ad oggi si
considerano circa 6226 utenti, che corrispondono a circa il 95-98% della popolazione. La
restante percentuale della popolazione si approvvigiona con mezzi propri ricorrendo
probabilmente a pozzi domestici anche se in realtà come confermato nel paragrafo
“Censimento Pozzi” risultano essere 80 con un consumo annuo di 6736,95 mc, dato
certamente sottostimato.
Per quanto riguarda gli anni 2000 e 2001 l’acqua acquistata è pari a circa il 10%,
nell’anno 2002 il 3%; in realtà se consideriamo gli andamenti mensili osserviamo che in
alcuni mesi critici, quelli estivi si arriva ad acquistare anche il 20% di acqua.
Le perdite dichiarate risultano essere di circa 20-25% e rientrano nella media
fisiologica delle reti acquedottistiche.
A.3.3. Fabbisogni idrici
Il Piano territoriale di Coordinamento stima i fabbisogni futuri dell’area pistoiese,
considerando una sostanziale stabilità della popolazione residente, un servizio acquedottistico
esteso a circa il 90% degli abitanti e una dotazione idrica pro capite variabile da 200 a 400
l/giorno/abitante.
Nel comune di Montecatini si stima un incremento dei fabbisogni idrici futuri relativi
non tanto ad un aumento della popolazione residente quanto ad un incremento delle presenze
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59
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
turistiche, in relazione al fatto che la gestione della Società Terme Spa sta attuando progetti
finalizzati al recupero del settore termale.
A tal proposito si veda l’andamento dei dati demografici e delle permanenze rapportati
con l’andamento delle presenze e degli arrivi.
La cittadina pistoiese registra da sola il 51,4 % degli arrivi anche se la permanenza
media alberghiera è più bassa rispetto ad altre località termali.
Allo stato attuale non esistono dati sui consumi connessi all’uso agricolo e industriale,
ma solo dati relativi ai consumi idrici potabili.
Nella prospettiva di una domanda crescente di acqua è in fase di realizzazione un
nuovo progetto da parte della società Acque Toscane Spa, in procinto di partire nell’anno
2003.
Obiettivo principale è il raddoppio della condotta che dalla Forra Buia si collega
all’impianto di sollevamento di Vico con un incremento di portata di un acqua di buona
qualità.
Altro obiettivo è finalizzato ad aumentare la portata del campo pozzi di Panzana che
da circa 32,10 l/sec di media passerebbe a circa 45 l/sec, attraverso il rifacimento della linea
idraulica interna.
Nel campo pozzi di San Allucio non sono previsti interventi nuovi ma solo
manutenzione ordinaria. L’obiettivo di questi interventi non è tanto di recuperare potenzialità
dei pozzi quanto di effettuare una manutenzione di tutto il gruppo di sollevamento, mandata
compresa.
Gli interventi di manutenzione ordinaria sono di due tipi:
-
intervento meccanico di pistonaggio e spurgo. Lo scopo è di pulire il filtro, il
dreno e il fondo pozzo per aumentare l’efficienza del pozzo;
-
intervento chimico di riabilitazione del pozzo: ad esempio impiego di anidride
carbonica per rimuovere corrosioni, depositi calcari e ferrobatteri.
Questi interventi comunque non sono senza pericolo: su i pozzi vecchi come è il caso a
Panzana, questo genere di intervento può a volte distruggere degli elementi costitutivi del
pozzo (ad esempio, gli elementi corrosi giocano spesso un ruolo meccanico).
In entrambi i casi, questi interventi hanno un riscontro immediato con purtroppo un
efficienza che diminuisce drasticamente nel tempo, soprattutto per i pozzi che non sono stati
realizzati a regola d’arte.
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60
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
A.3.4 Prelievo da acque superficiali
Nel Comune di Montecatini non sono presenti attività a cui viene rilasciato un
permesso di attingimento di acqua dai corsi d’acqua.
L’unico punto di prelievo è quello dell’acquedotto presso la presa di captazione Forra
Buia nel Comune di Marliana.
A.3.5 Prelievo da acque sotterranee
Per quanto riguarda il prelievo di acque sotterranee, i dati in nostro possesso si
riferiscono esclusivamente ai pozzi ad uso domestico, ai pozzi ad uso potabile, e alle portate
emunte dalle sorgenti termali ubicate in Montecatini, che rappresentano una buona
percentuale di sfruttamento per la falda idrotermale.
I dati possono dare una stima della pressione antropica che viene esercitata sulle falde
acquifere sia di acqua dolce che di acqua termale, dal momento che la situazione geologica
presenta un quadro piuttosto complesso. A questo proposito si veda il paragrafo specifico
dedicato al termalismo.
A.4. RETI IDRICHE
Questo capitolo è stato trattato nella sezione precedente.
A.5. IMPIANTI DI DEPURAZIONE
INDICATORI DELLE POLITICHE, DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO
E RISANAMENTO
A.5.1 Tipologia di trattamento e potenzialità impianto
La fognatura è di tipo separato, quella collegata al depuratore è la nera costituita
principalmente da tubazioni con diametri di 500 mm e 800 mm.
L’impianto serve attualmente i Comuni di Monsummano Terme, Montecatini Terme e
Pieve a Nievole. Il numero complessivo di abitanti residenti nei tre Comuni è di 48.500 unità;
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61
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
il numero dei fluttuanti per la quasi totalità derivanti dal flusso turistico di Montecatini Terme,
è stimato in media di 5.000 abitanti/anno con punte di 9.000 abitanti/mese.
L’impianto è stato progettato per trattare i liquami della fognatura nera fino ad una
potenzialità in media di 65.000 abitanti equivalenti (35.000 abitanti equivalenti per
Montecatini Terme, 10.000 per Pieve a Nievole e 20.000 abitanti equivalenti per
Monsummano; per “abitante equivalente” si intende il carico organico biodegradabile avente
una richiesta biochimica di ossigeno a 5 giorni BOD5 pari a 60 grammi di ossigeno al giorno).
Inoltre è presente a Montecatini alto un piccolo impianto di depurazione capace di
smaltire i liquami del nucleo abitativo.
Tipologia dell’impianto:
E’ stato realizzato nel 1990 come ampliamento ed integrazione del preesistente
depuratore nell'ambito delle opere di disinquinamento ritenute fondamentali per realizzare il
“Progetto Padule di Fucecchio”.
L’impianto è tecnicamente definibile come impianto di tipo biologico a fanghi attivi
con una sezione di post trattamento chimico per la rimozione del fosforo. I fanghi di risulta
subiscono una stabilizzazione anaerobica prima della disidratazione meccanica.
I liquami di Montecatini provengono direttamente al depuratore per gravità, mentre
quelli di Monsummano e Pieve a Nievole passano tre stazioni di pompaggio (la prima
stazione riceve i reflui di Monsummano, la seconda riceve per gravità quelli di Monsummano
e una parte di Pieve a Nievole, la terza stazione riceve il rimanente del comune di Pieve a
Nievole) e poi arrivano al sollevamento dove recapitano anche i reflui di Montecatini.
Caratteristiche dell’impianto di depurazione:
A – Ciclo epurativo
I liquami provenienti dalla fognatura nera dei tre Comuni allacciati passano attraverso
una prima grigliatura automatica con luce tra le barre di 15 mm.. Dopo il sollevamento con
pompe elettrosommerse subiscono una setacciatura con fori da 1,5 mm. e quindi la
dissabbiatura passando attraverso n° 2 bacini longitudinali aerati. In tempo asciutto tutta la
portata entrante viene ammessa ai trattamenti biologici. In tempo di pioggia l'eccedenza
rispetto ai 735 mc/h trattati viene inviata in by pass dopo la dissabbiatura .
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62
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La portata ammessa ai successivi trattamenti viene così ripartita: i 2/3 vengono inviati
al ciclo di trattamento epurativo completo, mentre il rimanente 1/3 al solo trattamento
biologico (impianto ex Breda).
Il trattamento epurativo completo (impianto ex ecologia) comprende:
ossidazione/nitrificazione
Denitrificazione
Defosfatazione
Clorazione (eventuale)
Il processo di ossidazione/nitrificazione avviene in vasche dotate di sistema di
insufflazione d'aria a mezzo di pompa-eiettore.
La denitrificazione avviene assicurando una miscelazione in condizioni anossiche del
liquame entrante, ricco di sostanza organica, con il "mixed liquor" ricircolato dal biologico;
essa pertanto si realizza in vasche dotate di agitatori prima delle vasche
di
ossidazione/nitrificazione.
Infine la defosfatazione viene realizzate mediante aggiunta di cloro ferrico e calce
dosati in modo da assicurare circa 2 kg. di Fe/Kg P e circa 40 mg/l di calce idrata in
sospensione acquosa al 4% circa.
Il trattamento biologico del rimanente 1/3 avviene mediante i seguenti stadi:
Sedimentazione primaria
Ossidazione
Clorazione (eventuale)
B – Trattamento Fanghi
I fanghi di risulta dai trattamenti biologici e della sedimentazione primaria vengono
raccolti in un primo bacino di ispessimento. Essi vengono quindi pompati al digestore
(capacità 1.600 mc) ad una concentrazione media del 2% di SS e sottoposti ad una digestione
anaerobica a 35°C per circa 15 giorni con riduzione della materia organica e produzione di
biogas.
Dopo essere passati dal gasometro i fanghi vengono raccolti in un secondo bacino di
ispessimento dal quale vengono prelevati per essere sottoposti a disidratazione meccanica
mediante nastropressa.
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63
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I fanghi alla fine del processo depurativo vengono smaltiti in impianti di compostaggio
o nel settore dell’agricoltura; le acque reflue depurate vengono inviate nel fosso Massese, nel
Padule di Fucecchio, quando vi è eccedenza è presente una stazione di sollevamento di
emergenza che le convoglia nel Torrente Salsero (vedi schema generale dell’impianto).
INDICATORI DI PRESSIONE
A.5.2. Caratteristiche quantitative e qualitative dei reflui urbani:
In conformità alle norme tecniche generali per la regolamentazione dell’esercizio degli
impianti di depurazione il controllo deve porsi l’obbiettivo non solo di rilevare la qualità dello
scarico finale, ma di concorrere a controllare il processo attraverso la valutazione dei
rendimenti delle sezioni di trattamento. I prelievi debbono quindi avvenire sia sull’effluente
sia sul liquame entrante e nei punti intermedi più significativi.
Si riportano in allegato le analisi dei reflui in entrata e in uscita.
L’impianto di depurazione è stato studiato per funzionare con una portata di reflui in
entrata di circa 730 m3/h (limite di funzionamento dei trasportatori dei solidi).
Come è visibile dalla carta della distribuzione della rete fognaria (tav. Qc15/16 del
Piano Strutturale) nel territorio comunale vi sono ampie zone non coperte dal servizio, si tratta
di gran parte dell’area collinare e/o montana e della zona a sud di Montecatini.
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Rispetto alle analisi degli altri due comuni si osserva che le acque di scarico di
Montecatini presentano un valore di BOD5 molto diluito con valori di circa 350, a
dimostrazione che nel comune non sono presenti importanti ed imponenti quantitativi di reflui
industriali, data la totale assenza di questo settore.
Si deve inoltre considerare che in caso di forti precipitazioni le acque delle strade e dei
piccoli corsi d'acqua finiscono per infiltrarsi direttamente nella fognatura nera; dai dati
fornitici dall’Ing. Martellini è possibile osservare un forte aumento di portata durante i periodi
più piovosi, con la conseguenza di una notevole quantità d’acqua in eccesso da depurare
(tabelle portate reflui).
Criticità connesse all’impianto di depurazione:
Sulla base di certe dichiarazioni del responsabile del depuratore è possibile constatare
che l’impianto presenta numerose carenze strutturali e funzionali, le fatiscenze strumentali
sono da imputare ad una non evoluzione tecnologica, e alla corrosione di tubazioni ormai
vecchie.
La scarsa efficienza del depuratore è collegata ad una scarsa efficienza della rete
fognaria esistente, in molti punti le sezioni delle tubazioni, che sono progettate per raccogliere
i liquami in condizioni asciutte, sono causa di inconvenienti idraulici come fuoriuscita di
liquami.
Da considerare che nella zona a sud del territorio comunale nei pressi del depuratore le
strutture fognarie che trasportano per gravità i reflui urbani sono molto spesso sottoposte ad
oscillazioni giornaliere di circa 3 metri, causando un costante rigurgito delle fogne.
Altro elemento da considerare sono gli scarichi in fogna delle Terme di Montecatini, i
cui quantitativi non sono monitorati da nessun strumento, ma solamente dichiarati
annualmente (tabella quantitativi scarichi termali). Non vi è quindi nessun tipo di controllo su
questa tipologia di scarico (acqua termale salata).
Prospettive future: non è stato prospettato nessun progetto.
È comunque necessario intervenire in due fasi distinte in previsione della
trasformabilità del territorio: verificare e adeguare gli attuali impianti, procedendo con
aggiornamenti e/o integrazioni con tecnologie più avanzate, in modo da ripristinare l’ambiente
con nuovi sistemi finalizzati al risparmio energetico. Nella seconda fase occorre
razionalizzare l’impianto inserendolo nel sistema di altri impianti.
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74
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Rilevazioni portate di ingresso dei liquami
Anno 1997/1998/1999/2000/2001
2001
Mese
Sollevamento P/M (a)
Sollevamento IDL (b)
mc
mc/h
Totale mc Qm tot mc/h
Gennaio
286.887
398,4
557.700
774,6
Febbraio
235.355
350,2
440.500
655,5
Marzo
309.343
402,8
664.950
865,8
Aprile
262.823
356,0
530.200
736,4
Maggio
230.848
320,6
529.650
735,6
Giugno
164.000
220,4
429.550
577,3
Luglio
144.200
200,4
441.600
613,3
Agosto
128.400
162,1
375.500
474,1
Settembre
126.000
187,5
394.250
586,7
Ottobre
161.600
210,4
500.500
651,7
Novembre
190.000
255,4
529.600
711,8
Dicembre
181.400
251,9
519.100
721,0
2.420.856
276,3
5.913.100
675,0
2000
Mese
Sollevamento P/M (a) Sollevamento IDL (b)
mc
mc/h
Gennaio
249.561
324,9
430.953
561,1
Febbraio
228.031
327,6
435.676
625,9
Marzo
247.441
332,6
465.333
625,4
Aprile
240.650
358,1
440.252
655,1
Maggio
241.704
305,2
458.152
578,5
Giugno
224.713
292,6
456.007
593,7
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
Totale mc Qm tot mc/h
75
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Luglio
168.174
241,6
423.800
608,9
Agosto
154.071
207,1
449.650
604,4
Settembre
177.754
238,9
507.800
682,5
Ottobre
240.978
323,9
559.450
751,9
Novembre
275,706
396,1
861.300
1237,5
Dicembre
285.483
371,7
620.000
807,3
2734266
309,6
6108373
691,6
Centro Studi Geologici
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76
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
1999
Mese
Sollevamento P/M (a)
Sollevamento IDL (b)
mc
mc/h
Totale mc
Qm tot mc/h
Gennaio
255.681
332,9
491.088
639,4
Febbraio
228.099
339,4
438.742
652,9
Marzo
256.179
344,3
521.000
700,3
Aprile
243.874
350,4
518.650
745,2
Maggio
231.399
301,3
496.000
645,8
Giugno
200.948
279,1
466.900
648,5
Luglio
166.684
217,0
417.200
543,2
Agosto
127.040
176,4
375.444
521,4
Settembre
157.065
218,1
415.451
577,0
Ottobre
202.574
263,7
491.217
639,0
Novembre
238.306
342,4
494.407
710,3
Dicembre
251.008
348,6
483.249
671,2
2558857
292,1
5609348
640,3
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
77
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
1998
Mese
Sollevamento P/M (a)
Sollevamento IDL (b)
mc
mc/h
Totale mc
Qm tot mc/h
Gennaio
237.031
329,2
498.540
692,4
Febbraio
206.289
277,3
429.229
576,9
Marzo
193.557
278,0
407.700
585,8
Aprile
240.873
323,7
534.160
717,9
Maggio
231.784
301,8
517.100
673,3
Giugno
179.496
257,9
445.792
640,5
Luglio
150.701
202,5
402.067
540,4
Agosto
120.121
161,4
378.513
508,7
Settembre
156.816
210,8
428.643
576,1
Ottobre
203.994
265,6
507.198
660,4
Novembre
216.673
311,3
429.547
617,2
Dicembre
212.448
295,1
402.927
559,6
2.349.783
267,5
5.381.416
612,6
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
78
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
1997
Mese
Sollevamento P/M (a)
Sollevamento IDL (b)
mc
mc/h
Gennaio
278.047
362,0
544.945
709,6
Febbraio
211.856
315,3
412.946
614,5
Marzo
197.308
283,5
403.869
580,3
Aprile
193.088
259,5
432.735
581,6
Maggio
188.252
280,1
407.080
605,8
Giugno
193.459
260,0
448.888
603,3
Luglio
152.844
205,4
395.566
531,7
Agosto
118.439
154,2
390.582
508,6
Settembre
131.442
188,8
373.441
536,5
Ottobre
144.165
193,7
395.045
531,0
Novembre
177.833
239,0
443.973
596,7
Dicembre
218.015
302,8
494.481
686,8
2.204.748
253,1
5.143.551
590,4
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
Totale mc Qm tot mc/h
79
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
80
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
81
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
AR. ARIA
AR.1 Emissioni attività produttive
AR.2 Emissioni urbane
AR.3 Inquinamento acustico
AR.1. EMISSIONI DA ATTIVITA’ PRODUTTIVE
INDICATORE DI PRESSIONE
Per la valutazione dell’inquinamento atmosferico causato dalle attività produttive site
nel territorio comunale di Montecatini Terme, abbiamo fatto riferimento agli articoli 6 e 12
del D.P.R. 203/88 e successive modifiche. Attraverso le domande di autorizzazione alle
emissioni in atmosfera presentate al Settore Ambiente della Provincia di Pistoia, dalle singole
aziende del territorio comunale, siamo stati in grado di realizzare una tabella con all’interno il
nome dell’azienda ed il tipo di emissione che scarica in atmosfera:
NOME AZIENDA
Ubicazione
Tipologia di Lavoro
Tipologia di
inquinante
Nuova Comauto S.p.a.
Via S. Antonio, 26
Autocarrozzeria
SOV e polveri
Amabili Paolo
Via U. Foscolo, 42
Autofficina
Poco significativa
Trinci & Macchini
Via Ugo Foscolo, 44
Poco significativa
S.a.s.
Nuova Autobi S.r.l.
Via Foscolo, 21
Autofficina
Poco Significativa
Hygena di Pucci Renzo
Via Enrico Toti,
Lavanderia
Poco significativa
Laboratorio odontotecnico
Poco significativa
Lavanderia
Poco significativa
60/62
Keramo 3 Snc
Via Dante Alighieri
26/A
Express SdF di Vento
Via Palestro, 20
Cinzia
Terme di Montecatini
Viale Grocco – V.
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
Poco significativa
82
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Salute
Autoterme srl
Via Nievoletta, 20
Autocarrozzeria
Poco significativa
Maltagliati Massimo
Via Sardegna, 37
Lavanderia
Poco significativa
Kartos cartotecnica
Via Tevere, 25
Trasformazione fogli di carta
SOV e polveri
Toscana
in cancelleria
Campigli Giovanni
Via Cividiale, 98
Deposito carburanti
Poco significativa
Manifattura sughero srl
Via S. Antonio, 25
Sugherificio
Polveri
Dena di Mondani
Via Mercato Coperto
Ristorante
Poco significativo
Delfina
29/30
Albergo Innocenti
Via Gioberti, 5
Albergo
Poco significativa
Albergo Giusti
Via del Salsero, 7
Albergo
Poco significativa
Albergo Montebello
Via Montebello, 54
Albergo
Poco significativa
Via Manin, 22
Soccorso pubblico
Poco significativa
Via delle Saline
Pasticceria
Poco significativa
Carrozzeria
NO2 ; SO2 ; SOV
Snc
Società di soccorso
pubblico
Cellini snc
36/38
Fratelli Giorgetti
V. Provinciale
Lucchese, 29
Pieri Valentino
Via Marruota, 2
Commercio ciclomotori
Poco significativa
Rosi Alfredo e figlio
Viale F. Martini, 6
Panificio
Poco significativa
Maraviglia Srl
Via Lombardia
Torrefazione
Poco significativa
San Francisco
Corso Roma, 12
Ristorante
Poco significativa
Artieri ippici
V. Leonardo da
Mensa
Poco significativa
Vinci, 13
Discoteque Srl
Via Guerrani, 2
Ristorante
Poco significativa
Nuovo Savi di Mariotti
Corso Matteotti, 83
Albergo
Poco significativa
La Pineta Srl
Via della Torretta
Ristorante
Poco significativa
B.E.G. Snc
Via Ponte dei Bari, 7
Ristorante
Poco significativa
Copreco Toscocatering
Via Cairoli, 52/54
Pasticceria
Poco significativa
Snc
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83
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Il Discepolo
Viela Fedeli, 56
Ristorante
Poco significativa
Caola Tullio
Via Cividale
Albergo Giotto
Via Cavallotti, 52
Albergo
Poco significativa
Billi Claudio
Via Renaggio, 10
Lavorazione legno per infissi
Poco significativa
Hotel Continentale
Via Puccini, 18
Hotel
Poco significativa
Autofficina Touring
Via Nievoletta, 20
Autofficina
Poco significativa
Pellegrini Miria
Via Fedeli, 39/A
Lavanderia
Poco significativa
Rapida 2000
Via Garibaldi, 61/63
Lavanderia
Poco significativa
Poco significativa
Come possiamo vedere dalla tabella, quasi tutte le Aziende certificate ai sensi del
D.P.R. 203/88 risultano emettere tipologie di inquinante ben al disotto dei valori limite
prescritte dalla legge (poco significativa).
Per queste Aziende e per le altre non è stato possibile indicare le quantità di inquinanti
emesse, pertanto risulta impraticabile procedere alla valutazione dell’eventuale danno che
l’azienda può arrecare in atmosfera.
AR.2 EMISSIONI URBANE
Tra le emissioni urbane sono considerate le emissioni di origine civile e le emissioni
da traffico.
Le emissioni di origine civile sono costituite essenzialmente dal riscaldamento degli
edifici e dalla produzione di acqua calda. Gli inquinanti emessi sono principalmente ossido di
carbonio, idrocarburi incombusti, ossidi di zolfo e polveri.
Le emissioni prodotte dal traffico sono classificabili in due categorie: emissioni
derivanti dal processo di combustione ed emissioni generate dall’evaporazione dei carburanti.
Le prime sono legate sia alle caratteristiche dei combustibili che a quelle dei veicoli, le
seconde connesse alla notevole volatilità, dipendono dalla tipologia dei prodotti ma anche
dalle condizioni climatiche.
Fattore di abbattimento dell’inquinamento dovuto all’azione del traffico urbano è
rappresentato da una diversa organizzazione della mobilità che può determinare un
miglioramento della situazione ambientale.
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
84
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
INDICATORI DI STATO:
Qualità dell’aria: l’aria è una risorsa naturale di importanza vitale per l’uomo, le piante
e gli animali e il suo inquinamento comporta ripercussioni negative sull’ecosistema e sugli
esseri viventi. La conoscenza della qualità dell’aria e degli effetti degli inquinanti sugli
organismi, in particolare in aree non coperte da reti strumentali, risultano esigenze generali e
necessarie anche ai fini di eventuali interventi di prevenzione nei confronti della salute
pubblica.
La descrizione dello stato della qualità dell’aria presuppone un costante e continuo
monitoraggio delle emissioni delle sostanze inquinanti rilasciate in atmosfera dalle diverse
sorgenti responsabili e delle concentrazioni delle stesse sostanze inquinanti misurate dalle reti
di telerilevamento presenti sul territorio comunale.
Sulla qualità dell’aria a Montecatini è stato pubblicato nel 1997 uno studio
multidisciplinare (dipartimento Arpat di Pistoia e Firenze, dipartimento di Biologia
Ambientale del Comune di Montecatini Terme), che prende in considerazione l’inquinamento
atmosferico e del rumore, anche se per quanto concerne il rumore è stato realizzato un “Piano
Comunale di classificazione acustica”, non ancora adottato e approvato.
Nel 2002 è stato pubblicato (è attualmente in fase di stampa), un secondo libro sul
mappaggio biologico, tramite licheni epifiti, sulla qualità dell’aria a Montecatini Terme.
Nel territorio comunale di Montecatini Terme sono presenti due centraline fisse per il
monitoraggio dell’aria, una in Via Adua e l’altra in Via Merlini. Si riportano i dati di
monitoraggio che vanno dall’Aprile 2002 al Febbraio 2003 (vedi tabelle allegate, dati
Provincia di Pistoia – Servizio Tutela dell’Ambiente e del Territorio).
Gli inquinanti considerati sono:
Monossido di Carbonio (CO): le sorgenti primarie sono rappresentate dai gas di
scarico dei veicoli, soprattutto se funzionanti a bassi regimi, come si verifica nelle situazioni
di traffico intenso e rallentato e dagli impianti di riscaldamento e da certi processi industriali.
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Dr. Roberto Chetoni
85
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Ozono O3 (ug/m3)
Merl
Merl
Merl
Merl
01/04/2002
01/05/2002 105,2 01/06/2002 166,9 01/07/2002
02/04/2002
02/05/2002
81,2 02/06/2002
02/07/2002
03/04/2002
03/05/2002
61 03/06/2002
03/07/2002
04/04/2002
04/05/2002
85,8 04/06/2002
04/07/2002
98,1
05/04/2002
05/05/2002
05/06/2002
05/07/2002
149,9
06/04/2002
67,9 06/05/2002
06/06/2002
06/07/2002
07/04/2002
83 07/05/2002
07/06/2002
07/07/2002
08/04/2002
83,1 08/05/2002
08/06/2002
08/07/2002
09/04/2002
75 09/05/2002
09/06/2002
09/07/2002
10/04/2002
90,7 10/05/2002
10/06/2002
10/07/2002
11/04/2002
81,5 11/05/2002
11/06/2002
11/07/2002
12/04/2002
63,2 12/05/2002
12/06/2002
12/07/2002
13/04/2002
98,9 13/05/2002
13/06/2002
13/07/2002
14/04/2002
97,1 14/05/2002
14/06/2002
14/07/2002
15/04/2002
97,8 15/05/2002
15/06/2002
15/07/2002
100,7
16/04/2002 107,2 16/05/2002
16/06/2002
16/07/2002
119,7
17/04/2002 106,7 17/05/2002
17/06/2002
17/07/2002
117,8
18/04/2002 116,3 18/05/2002
18/06/2002
18/07/2002
143,9
19/04/2002 123,4 19/05/2002 111,3 19/06/2002
19/07/2002
114,5
20/04/2002
108 20/05/2002 120,2 20/06/2002
20/07/2002
133,9
21/04/2002 108,8 21/05/2002 149,9 21/06/2002
21/07/2002
122,4
22/04/2002 115,4 22/05/2002 130,9 22/06/2002
22/07/2002
148,3
23/04/2002 126,4 23/05/2002 100,7 23/06/2002
23/07/2002
168,2
24/04/2002 131,8 24/05/2002 106,4 24/06/2002
24/07/2002
147,1
25/04/2002 116,8 25/05/2002 123,6 25/06/2002 166,9 25/07/2002
107
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
86
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
26/04/2002 145,5 26/05/2002 112,5 26/06/2002 128,5 26/07/2002
109,4
27/04/2002
96,2 27/05/2002
97 27/06/2002
27/07/2002
101,2
28/04/2002 108,9 28/05/2002 106,2 28/06/2002
28/07/2002
113,8
29/04/2002
94,4 29/05/2002 104,2 29/06/2002
29/07/2002
134,7
30/04/2002 110,8 30/05/2002 145,8 30/06/2002
30/07/2002
125,1
31/07/2002
110,4
31/05/2002 168,4
Merl
Montecatini Terme Via Merlini
Adua
Montecatini Terme Via Adua
sabato e domenica
Valore superiore al limite di attenzione
52
e allarme
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
87
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Merl
Merl
01/08/2002
123,8
01/09/2002 124,6 01/10/2002
115
02/08/2002
114,1
02/09/2002 125,5 02/10/2002
113,8
03/08/2002
105,8
03/09/2002
136 03/10/2002
119,8
04/08/2002
100,4
04/09/2002
04/10/2002
80,2
05/08/2002
113
05/09/2002
05/10/2002
139,5
06/08/2002
06/09/2002
06/10/2002
96
07/08/2002
07/09/2002
07/10/2002
102
08/08/2002
08/09/2002
08/10/2002
60
09/08/2002
09/09/2002
09/10/2002
63,1
10/08/2002
10/09/2002 117,2 10/10/2002
67,7
11/08/2002
11/09/2002 100,5 11/10/2002
61,7
12/08/2002
12/09/2002 105,1 12/10/2002
30,1
13/08/2002
105,1
13/09/2002 112,2 13/10/2002
81,9
14/08/2002
135,4
14/09/2002 116,2 14/10/2002
29,1
15/08/2002
127
15/09/2002
144 15/10/2002
71,4
16/08/2002
122,4
16/09/2002
135 16/10/2002
72,8
17/08/2002
110,3
17/09/2002 115,4 17/10/2002
80,2
18/08/2002
125,3
18/09/2002
126 18/10/2002
89,9
19/08/2002
151,6
19/09/2002
125 19/10/2002
89,9
20/08/2002
126,4
20/09/2002
99 20/10/2002
92,7
21/08/2002
126,5
21/09/2002
76 21/10/2002
52,8
22/08/2002
121,2
22/09/2002
64,5 22/10/2002
98,5
23/08/2002
121,9
23/09/2002
68 23/10/2002
93,2
24/08/2002
126,3
24/09/2002
76,8 24/10/2002
85,6
25/08/2002
101,6
25/09/2002
76,2 25/10/2002
29,2
26/08/2002
90,9
26/09/2002
96,6 26/10/2002
80,6
27/08/2002
99,8
27/09/2002
83,5 27/10/2002
81,4
28/08/2002
101,3
28/09/2002
83,7 28/10/2002
86,5
29/08/2002
111,2
29/09/2002
89,3 29/10/2002
80,5
30/08/2002
136,1
98 30/10/2002
12,9
31/08/2002
143,7
31/10/2002
86,8
Centro30/09/2002
Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
88
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Merl
Merl
Mer
01/11/2002
78,2 01/12/2002
74,1
01/01/2003
69,7 01/02/2003
67
02/11/2002
79,9 02/12/2002
68,2
02/01/2003
16,4 02/02/2003
8
03/11/2002
38,4 03/12/2002
57,3
03/01/2003
71,6 03/02/2003
48
04/11/2002
63,2 04/12/2002
27,8
04/01/2003
82,6 04/02/2003
74
05/11/2002
63,9 05/12/2002
41
05/01/2003
73,8 05/02/2003
84
06/11/2002
64,2 06/12/2002
51,9
06/01/2003
70,8 06/02/2003
87
07/11/2002
51,5 07/12/2002
59,7
07/01/2003
70,4 07/02/2003
62
08/11/2002
77,4 08/12/2002
57,7
08/01/2003
63,7 08/02/2003
67
09/11/2002
22,5 09/12/2002
61,9
09/01/2003
53,3 09/02/2003
84
10/11/2002
88,3 10/12/2002
68,8
10/01/2003
39,6 10/02/2003
75
11/11/2002
19 11/12/2002
39,9
11/01/2003
88,6 11/02/2003
88
12/11/2002
36,7 12/12/2002
47,8
12/01/2003
96,6 12/02/2003
79
13/11/2002
22,4 13/12/2002
36,9
13/01/2003
72,8 13/02/2003
9
14/11/2002
61,1 14/12/2002
31,3
14/01/2003
61,2 14/02/2003
91
15/11/2002
50,5 15/12/2002
48,7
15/01/2003
73,1 15/02/2003
99
16/11/2002
81,2 16/12/2002
29,2
16/01/2003
51,1 16/02/2003
88
17/11/2002
53,1 17/12/2002
25,7
17/01/2003
79,5 17/02/2003
104
18/11/2002
78 18/12/2002
71,1
18/01/2003
70,1 18/02/2003
96
19/11/2002
70,1 19/12/2002
55,9
19/01/2003
76,7 19/02/2003
87
20/11/2002
50,5 20/12/2002
46,6
20/01/2003
39,2 20/02/2003
85
21/11/2002
69,8 21/12/2002
39,9
21/01/2003
39 21/02/2003
91
22/11/2002
85,9 22/12/2002
26,9
22/01/2003
59,2 22/02/2003
9
23/11/2002
38,6 23/12/2002
16,6
23/01/2003
81,1 23/02/2003
98
24/11/2002
62,1 24/12/2002
43,4
24/01/2003
87,7 24/02/2003
94
25/11/2002
57,2 25/12/2002
2,22
25/01/2003
77,5 25/02/2003
98
26/11/2002
39,5 26/12/2002
36,7
26/01/2003
92,3 26/02/2003
131
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
89
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
27/11/2002
65,7 27/12/2002
27,2
27/01/2003
90,9 27/02/2003
113
28/11/2002
26,1 28/12/2002
54
28/01/2003
62,7 28/02/2003
96
29/11/2002
79,4 29/12/2002
43,9
29/01/2003
53,9
30/11/2002
41,9 30/12/2002
61,2
30/01/2003
39,5
31/12/2002
51,4
31/01/2003
76,7
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
90
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Particolato fine PM10 (ug/m3)
Merl
Merl
Merl
01/04/2002
01/05/2002
29
01/06/2002
02/04/2002
02/05/2002
31
02/06/2002
03/04/2002
03/05/2002
35
03/06/2002
04/04/2002
54
04/05/2002
27
04/06/2002
05/04/2002
54
05/05/2002
18
05/06/2002
06/04/2002
60
06/05/2002
23
06/06/2002
07/04/2002
65
07/05/2002
22
07/06/2002
08/04/2002
49
08/05/2002
18
08/06/2002
09/04/2002
31
09/05/2002
17
09/06/2002
10/04/2002
15
10/05/2002
20
10/06/2002
11/04/2002
24
11/05/2002
19
11/06/2002
12/04/2002
14
12/05/2002
23
12/06/2002
13/04/2002
28
13/05/2002
21
13/06/2002
14/04/2002
29
14/05/2002
25
14/06/2002
15/04/2002
26
15/05/2002
25
15/06/2002
16/04/2002
30
16/05/2002
37
16/06/2002
17/04/2002
31
17/05/2002
45
17/06/2002
18/04/2002
35
18/05/2002
36
18/06/2002
19/04/2002
35
19/05/2002
29
19/06/2002
20/04/2002
40
20/05/2002
20
20/06/2002
21/04/2002
28
21/05/2002
24
21/06/2002
22/04/2002
20
22/05/2002
27
22/06/2002
23/04/2002
30
23/05/2002
29
23/06/2002
24/04/2002
30
24/05/2002
33
24/06/2002
25/04/2002
41
25/05/2002
32
25/06/2002
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
32
63
91
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
26/04/2002
22
26/05/2002
29
26/06/2002
27/04/2002
28
27/05/2002
29
27/06/2002
28/04/2002
31
28/05/2002
24
28/06/2002
29/04/2002
28
29/05/2002
23
29/06/2002
30/04/2002
32
30/05/2002
30
30/06/2002
31/05/2002
29
Merl
Montecatini Terme Via Merlini
Adua
Montecatini Terme Via Adua
55
sabato e domenica
Valore superiore al limite di attenzione
52
e allarme
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
92
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Merl
Merl
01/07/2002
01/08/2002
33
01/09/2002
39
02/07/2002
02/08/2002
41
02/09/2002
33
38
03/07/2002
40
03/08/2002
44
03/09/2002
04/07/2002
50
04/08/2002
63
04/09/2002
05/07/2002
05/08/2002
34
05/09/2002
06/07/2002
06/08/2002
06/09/2002
07/07/2002
07/08/2002
07/09/2002
08/07/2002
08/08/2002
08/09/2002
09/07/2002
09/08/2002
09/09/2002
10/07/2002
10/08/2002
10/09/2002
11/07/2002
11/08/2002
11/09/2002
12/07/2002
12/08/2002
12/09/2002
31
13/07/2002
13/08/2002
13/09/2002
36
14/09/2002
36
42
14/07/2002
29
14/08/2002
15/07/2002
16
15/08/2002
25
15/09/2002
38
16/07/2002
16
16/08/2002
20
16/09/2002
42
17/07/2002
26
17/08/2002
21
17/09/2002
40
18/07/2002
25
18/08/2002
23
18/09/2002
19/07/2002
18
19/08/2002
26
19/09/2002
20/07/2002
25
20/08/2002
25
20/09/2002
33
21/07/2002
31
21/08/2002
27
21/09/2002
32
22/07/2002
39
22/08/2002
33
22/09/2002
8
23/07/2002
41
23/08/2002
22
23/09/2002
7
24/07/2002
56
24/08/2002
20
24/09/2002
15
25/07/2002
24
25/08/2002
26
25/09/2002
15
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
93
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
26/07/2002
25
26/08/2002
24
26/09/2002
23
27/07/2002
24
27/08/2002
20
27/09/2002
25
28/07/2002
19
28/08/2002
17
28/09/2002
21
29/07/2002
31
29/08/2002
12
29/09/2002
16
30/07/2002
43
30/08/2002
37
30/09/2002
29
31/07/2002
50
31/08/2002
52
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
94
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Merl
Merl
01/10/2002
33
01/11/2002
31
01/12/2002
31
02/10/2002
41
02/11/2002
36
02/12/2002
37
03/10/2002
51
03/11/2002
29
03/12/2002
21
04/10/2002
54
04/11/2002
31
04/12/2002
42
05/10/2002
64
05/11/2002
42
05/12/2002
17
06/10/2002
63
06/11/2002
23
06/12/2002
8
07/10/2002
58
07/11/2002
42
07/12/2002
13
08/10/2002
50
08/11/2002
31
08/12/2002
13
09/10/2002
29
09/11/2002
63
09/12/2002
12
10/10/2002
20
10/11/2002
57
10/12/2002
18
11/10/2002
18
11/11/2002
75
11/12/2002
33
12/10/2002
27
12/11/2002
59
12/12/2002
12
13/10/2002
25
13/11/2002
35
13/12/2002
37
14/10/2002
44
14/11/2002
50
14/12/2002
74
15/10/2002
37
15/11/2002
60
15/12/2002
50
16/10/2002
36
16/11/2002
81
16/12/2002
54
17/10/2002
31
17/11/2002
17
17/12/2002
28
18/11/2002
14
18/12/2002
9
18/10/2002
19/10/2002
32
19/11/2002
22
19/12/2002
29
20/10/2002
34
20/11/2002
23
20/12/2002
62
21/11/2002
23
21/12/2002
83
21/10/2002
22/10/2002
21
22/11/2002
19
22/12/2002
83
23/10/2002
28
23/11/2002
40
23/12/2002
41
24/10/2002
28
24/11/2002
19
24/12/2002
29
25/10/2002
32
25/11/2002
49
25/12/2002
42
26/10/2002
28
26/11/2002
46
26/12/2002
52
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
95
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
27/10/2002
25
27/11/2002
31
27/12/2002
38
28/10/2002
30
28/11/2002
47
28/12/2002
31
29/10/2002
33
29/11/2002
27
29/12/2002
59
30/10/2002
72
30/11/2002
25
30/12/2002
47
31/10/2002
42
31/12/2002
28
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
96
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Merl
01/01/2003
48
01/02/2003
22
02/01/2003
51
02/02/2003
53
03/01/2003
49
03/02/2003
52
04/01/2003
27
04/02/2003
17
05/01/2003
25
05/02/2003
37
06/01/2003
16
06/02/2003
55
07/01/2003
20
07/02/2003
65
08/01/2003
15
08/02/2003
81
09/01/2003
39
09/02/2003
31
10/01/2003
44
10/02/2003
50
11/01/2003
14
11/02/2003
52
12/01/2003
13
12/02/2003
31
13/01/2003
71
13/02/2003
27
14/01/2003
113
14/02/2003
32
15/01/2003
116
15/02/2003
63
16/01/2003
66
16/02/2003
30
17/01/2003
34
17/02/2003
32
18/01/2003
66
18/02/2003
32
19/01/2003
71
19/02/2003
33
20/01/2003
123
20/02/2003
72
21/01/2003
26
21/02/2003
71
22/01/2003
39
22/02/2003
42
23/01/2003
27
23/02/2003
42
24/01/2003
11
24/02/2003
80
25/01/2003
13
25/02/2003
75
26/01/2003
16
26/02/2003
83
27/01/2003
40
27/02/2003
98
28/01/2003
55
28/02/2003
98
29/01/2003
30/01/2003
31/01/2003
47
Centro Studi Geologici
Dr.47
Roberto Chetoni
97
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Monossido di carbonio CO (mg/m3)
Merl
01/04/2002
Adua
0,4
Merl
01/05/2002
0,61
02/04/2002
2,13
02/05/2002
0,81
03/04/2002
1,72
03/05/2002
0,42
04/04/2002
0,41
0,17
04/05/2002
0,28
05/04/2002
1,76
2,21
05/05/2002
0,47
06/04/2002
1,64
1,31
06/05/2002
0,62
07/04/2002
1,34
0,7
07/05/2002
0,65
08/04/2002
1,75
1,12
08/05/2002
0,42
09/04/2002
0,86
0,56
09/05/2002
1,58
10/04/2002
0,99
0,56
10/05/2002
0,53
11/04/2002
0,34
0,46
11/05/2002
0,39
12/04/2002
1,54
1,06
12/05/2002
0,32
13/04/2002
1,02
0,5
13/05/2002
0,41
14/04/2002
0,87
0,65
14/05/2002
0,31
15/04/2002
0,89
1,43
15/05/2002
0,31
16/04/2002
0,8
0,46
16/05/2002
0,62
17/04/2002
0,77
0,83
17/05/2002
0,44
18/04/2002
0,84
2,25
18/05/2002
0,42
19/04/2002
0,73
0,77
19/05/2002
0,26
20/04/2002
0,58
0,56
20/05/2002
0,46
21/04/2002
0,24
21/05/2002
0,34
22/04/2002
0,78
0,97
22/05/2002
0,37
23/04/2002
1,05
1,02
23/05/2002
0,3
24/04/2002
0,93
1,62
24/05/2002
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
Adua
0,25
98
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
25/04/2002
0,66
0,3
25/05/2002
26/04/2002
0,49
0,8
26/05/2002
27/04/2002
0,63
0,58
27/05/2002
0,29
28/04/2002
0,47
0,21
28/05/2002
1,86
0,83
29/04/2002
0,95
29/05/2002
0,2
1,7
30/04/2002
0,61
30/05/2002
0,07
1,5
31/05/2002
Merl
Montecatini Terme Via Merlini
Adua
Montecatini Terme Via Adua
1,68
sabato e domenica
Valore superiore al limite di attenzione e
52
allarme
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
99
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Adua
Merl
Adua
01/06/2002
1,35
01/07/2002
1,58
02/06/2002
1,21
02/07/2002
1,31
03/06/2002
1,24
03/07/2002
1,18
04/06/2002
1,44
04/07/2002
0,21
0,72
05/06/2002
1,19
05/07/2002
0,26
1,08
06/06/2002
1,61
06/07/2002
0,85
07/06/2002
1,43
07/07/2002
0,9
08/06/2002
1,12
08/07/2002
1,26
09/06/2002
0,85
09/07/2002
1,15
10/06/2002
1,76
10/07/2002
1,34
11/06/2002
1,43
11/07/2002
0,95
12/06/2002
1,33
12/07/2002
0,94
13/06/2002
1,27
13/07/2002
0,79
14/06/2002
1,28
14/07/2002
0,81
15/06/2002
1,36
15/07/2002
0,75
16/06/2002
1,06
16/07/2002
0,37
17/06/2002
1,3
17/07/2002
0,48
18/06/2002
1,31
18/07/2002
0,38
1,61
19/06/2002
1,5
19/07/2002
0,63
1,06
20/06/2002
1,42
20/07/2002
0,59
1,21
21/06/2002
1,36
21/07/2002
0,47
1,26
22/06/2002
1,26
22/07/2002
0,62
1,31
23/06/2002
1,13
23/07/2002
0,43
1,02
24/06/2002
1,62
24/07/2002
0,61
1,3
25/06/2002
0,35
1,29
25/07/2002
0,38
1,37
26/06/2002
0,38
0,98
26/07/2002
0,43
1,27
1,12
27/07/2002
0,8
1,01
28/07/2002
0,41
27/06/2002
28/06/2002
29/06/2002
30/06/2002
Centro Studi Geologici
Dr. 0,74
Roberto Chetoni 29/07/2002
0,82
100
0,45
30/07/2002
0,48
31/07/2002
0,49
1,13
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Adua
Merl
Adua
01/08/2002
0,46
1,05
01/09/2002
0,87
1,29
02/08/2002
0,6
1,13
02/09/2002
0,46
1,42
03/08/2002
0,48
1,25
03/09/2002
0,72
1,42
04/08/2002
0,45
0,87
04/09/2002
05/08/2002
0,45
1,12
05/09/2002
06/08/2002
1,08
06/09/2002
07/08/2002
1,01
07/09/2002
08/08/2002
1,11
08/09/2002
09/08/2002
1
09/09/2002
10/08/2002
0,88
10/09/2002
0,69
1,55
11/08/2002
0,8
11/09/2002
0,91
1,53
12/08/2002
0,8
12/09/2002
0,87
1,47
13/08/2002
1,84
1,29
13/09/2002
1,13
1,48
14/08/2002
2,87
1,08
14/09/2002
0,91
1,43
15/08/2002
0,48
0,88
15/09/2002
1,02
1,27
16/08/2002
0,54
0,99
16/09/2002
0,97
2,03
17/08/2002
0,76
0,98
17/09/2002
1,14
1,88
18/08/2002
0,88
1,19
18/09/2002
1,44
2,99
19/08/2002
0,74
1,38
19/09/2002
0,98
2,32
20/08/2002
0,52
1,21
20/09/2002
0,78
1,18
21/08/2002
0,52
0,99
21/09/2002
0,78
1,83
22/08/2002
0,75
0,89
22/09/2002
0,54
23/08/2002
0,47
1,44
23/09/2002
0,8
24/08/2002
0,66
0,93
24/09/2002
0,86
25/08/2002
0,48
1,02
25/09/2002
0,79
26/08/2002
0,69
26/09/2002
1,23
27/08/2002
0,49
27/09/2002
1,13
1,97
28/08/2002
0,49
1,36
28/09/2002
1,24
2,54
29/08/2002
0,416
1,69
29/09/2002
0,97
1,41
Centro Studi Geologici
1,48
30/09/2002
Dr.
Roberto Chetoni
1,16
2,03
30/08/2002
2,48
31/08/2002
0,75
1,66
101
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Adua
Merl
Adua
01/10/2002
1,52
2,67
01/11/2002
1,74
1,86
02/10/2002
1,53
2,56
02/11/2002
1,61
1,84
03/10/2002
1,37
2,08
03/11/2002
1,02
0,98
04/10/2002
1,66
2,12
04/11/2002
1,41
2,05
05/10/2002
1,4
2,54
05/11/2002
1,97
2,95
06/10/2002
1,52
1,59
06/11/2002
1,27
1,44
07/10/2002
1,4
2,81
07/11/2002
1,7
2,15
08/10/2002
1,35
1,96
08/11/2002
2,42
2,37
09/10/2002
1,57
1,66
09/11/2002
1,82
2,05
10/10/2002
1,48
1,73
10/11/2002
3,15
3,4
11/10/2002
1,49
1,3
11/11/2002
2,49
3,18
12/10/2002
1,28
1,83
12/11/2002
2,94
2,58
13/10/2002
1,38
1,66
13/11/2002
2,74
1,63
14/10/2002
2,03
2,34
14/11/2002
3,4
2,74
15/10/2002
1,24
1,63
15/11/2002
1,81
1,42
16/10/2002
1,44
1,38
16/11/2002
0,95
1,03
17/10/2002
0,83
1,39
17/11/2002
1,17
1,03
18/10/2002
0,9
1,82
18/11/2002
0,72
1,06
19/10/2002
1,58
1,21
19/11/2002
1,91
1,87
20/10/2002
1,36
1,39
20/11/2002
1,39
2,17
21/10/2002
1,42
2,13
21/11/2002
1,35
2,41
22/10/2002
2,34
1,95
22/11/2002
1,13
1,96
23/10/2002
0,79
1,03
23/11/2002
4,01
2,39
24/10/2002
1,14
1,69
24/11/2002
0,5
0,54
25/10/2002
1,51
1,79
25/11/2002
1,94
1,79
26/10/2002
1,87
1,74
26/11/2002
1,91
2,51
27/10/2002
0,96
1,21
27/11/2002
2,57
2,9
28/10/2002
1,43
1,68
28/11/2002
1,48
2,01
Studi Geologici 29/11/2002
2Centro 2,73
1,04
1,56 102
1,29
1,04
29/10/2002
Dr. Roberto Chetoni
30/10/2002
4,37
3,41
31/10/2002
2,08
4,01
30/11/2002
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Adua
Merl
Adua
01/12/2002
2,47
1,9
01/01/2003
2,25
1,7
02/12/2002
2,16
2,42
02/01/2003
2,82
2,72
03/12/2002
0,96
2,06
03/01/2003
2,13
1,71
04/12/2002
2,12
2,45
04/01/2003
0,41
0,68
05/12/2002
2,53
2,65
05/01/2003
1,43
1,52
06/12/2002
0,43
1
06/01/2003
1,26
0,8
07/12/2002
1,12
1,42
07/01/2003
1,11
1,54
08/12/2002
0,57
0,94
08/01/2003
1,37
2,94
09/12/2002
0,36
0,75
09/01/2003
2,15
1,86
10/12/2002
0,5
0,73
10/01/2003
1,65
1,54
11/12/2002
0,68
1,09
11/01/2003
0,38
1,03
12/12/2002
0,6
1,09
12/01/2003
0,27
0,65
13/12/2002
2,86
1,8
13/01/2003
3,83
3,6
14/12/2002
4,26
2,8
14/01/2003
4,04
2,55
15/12/2002
3,07
2,02
15/01/2003
4,9
3,54
16/12/2002
2,75
3,47
16/01/2003
4,36
4,71
17/12/2002
2,21
2,47
17/01/2003
2,39
3,22
18/12/2002
0,79
1,17
18/01/2003
3,68
2,99
19/12/2002
2,32
3,45
19/01/2003
3,81
3,39
20/12/2002
2,65
2,99
20/01/2003
3,72
4,74
21/12/2002
3,82
3,46
21/01/2003
1,35
0,98
22/12/2002
3,78
2,66
22/01/2003
2,53
1,97
23/12/2002
1,97
2,52
23/01/2003
1,31
1,26
24/12/2002
1,68
1,31
24/01/2003
0,43
0,46
25/12/2002
2,17
1,69
25/01/2003
1,38
26/12/2002
2,58
2,24
26/01/2003
1,3
27/12/2002
2,52
1,85
27/01/2003
2,36
28/12/2002
2,88
2,36
28/01/2003
2,79
3,01
29/12/2002
2,94
2,6
4,21
30/12/2002
1,94
2,73Studi Geologici
29/01/2003
Centro
Dr. Roberto Chetoni
31/12/2002
1,95
2,13
30/01/2003
2,77
2,21
2,03
31/01/2003
2,11
2,04
103
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Adua
01/02/2003
1,15
1,08
02/02/2003
2,46
2,18
03/02/2003
1,9
1,35
04/02/2003
0,72
1,14
05/02/2003
2,58
2,99
06/02/2003
2,86
2,44
07/02/2003
3,78
3,94
08/02/2003
3,67
2,31
09/02/2003
2,06
1,08
10/02/2003
2,96
2,4
11/02/2003
2,61
3,66
12/02/2003
0,99
1,25
13/02/2003
1,11
1,58
14/02/2003
1,79
1,3
15/02/2003
2,07
2,22
16/02/2003
0,44
0,64
17/02/2003
0,71
0,93
18/02/2003
1,06
2,05
19/02/2003
1,76
1,43
20/02/2003
3,01
2,61
21/02/2003
2,33
3,56
22/02/2003
1,51
1,16
23/02/2003
1,6
0,96
24/02/2003
3,28
2,69
25/02/2003
2,55
2,29
26/02/2003
3,18
3,75
27/02/2003
3,51
3,06
Centro Studi Geologici
28/02/2003
3,18
Dr. Roberto Chetoni
3,47
104
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
105
Biossido di azoto NO2
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
(ug/m3)
Merl
01/04/2002
Adua
Merl Adua
Merl
72,4
01/05/2002 62,6
47 01/06/2002
75,4
Adua
73,7
02/04/2002
85,9
82,8
02/05/2002 68,4
81,9 02/06/2002
48,1
03/04/2002
92,8
93,7
03/05/2002 50,6
49,5 03/06/2002
48,2
04/04/2002
35,5
30,7
04/05/2002 34,1
46,4 04/06/2002
57,6
05/04/2002
110,3
115,2
05/05/2002 49,9
47 05/06/2002
53,1
06/04/2002
72,3
79,4
06/05/2002 60,1
55,5 06/06/2002
36,7
07/04/2002
52,1
45,4
07/05/2002 51,1
68,8 07/06/2002
54,3
08/04/2002
68,1
67,5
08/05/2002 36,8
51,6 08/06/2002
39,9
09/04/2002
63,3
64,8
09/05/2002 62,7
46,3 09/06/2002
25,1
10/04/2002
49,3
46,6
10/05/2002 63,1
41 10/06/2002
46,2
11/04/2002
23,4
32,8
11/05/2002 50,9
47,3 11/06/2002
58
12/04/2002
68,1
64,1
12/05/2002 41,5
47,9 12/06/2002
65,7
13/04/2002
76,5
54,8
13/05/2002
51
47,7 13/06/2002
52,1
14/04/2002
62,1
65,1
14/05/2002
48
56,2 14/06/2002
65,7
15/04/2002
72,8
77,1
15/05/2002 47,3
54,2 15/06/2002
64,8
16/04/2002
69,9
55,4
16/05/2002 81,3
78,5 16/06/2002
50,4
17/04/2002
57,7
65
17/05/2002 79,8
75 17/06/2002
63,4
18/04/2002
71,5
80
18/05/2002 70,8
72,7 18/06/2002
76
19/04/2002
60,2
68,2
19/05/2002 45,6
43,2 19/06/2002
99,5
20/04/2002
66,6
55,6
20/05/2002 56,9
20/06/2002
92,5
21/04/2002
31,7
27,7
21/05/2002
57
71,8 21/06/2002
71,1
22/04/2002
65,8
67
22/05/2002
78
67,8 22/06/2002
52,2
23/04/2002
77,4
85
23/05/2002
71
72,2 23/06/2002
49,4
24/04/2002
73,5
102,4
24/05/2002 53,1
44,8 24/06/2002
76,1
25/04/2002
73,8
63,8
25/05/2002 53,5
49,6 25/06/2002
50,9
56,5
26/04/2002
64
73
26/05/2002 41,1
28,9 26/06/2002
27,6
27,7
27/04/2002
64,4
61,5
27/05/2002 66,7
48,3 27/06/2002
66,8
28/04/2002
55,8
45,6
28/05/2002 37,8
28/06/2002
29/04/2002
64,5
57
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto 50,2
Chetoni 60,1 29/06/2002
29/05/2002
46,6
106
28
30/04/2002
57
66,8
30/05/2002 64,9
61,6 30/06/2002
33,8
31/05/2002 89,2
80,5
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
107
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Adua
Merl
Adua
Merl
Adua
01/07/2002
55,3 01/08/2002
61,4
52,8 01/09/2002
77,9
76
02/07/2002
79,4 02/08/2002
60,5
47,2 02/09/2002
62
65,2
03/07/2002
48 03/08/2002
47,7
49,5 03/09/2002
75,9
84,5
04/07/2002
43,7
33,5 04/08/2002
39,5
37,8 04/09/2002
05/07/2002
48,4
56 05/08/2002
51,8
42,1 05/09/2002
06/07/2002
45,7 06/08/2002
61,1 06/09/2002
07/07/2002
44,9 07/08/2002
58,5 07/09/2002
08/07/2002
78,8 08/08/2002
55 08/09/2002
09/07/2002
75,9 09/08/2002
58,3 09/09/2002
10/07/2002
73,3 10/08/2002
29,6 10/09/2002
72,9
62,4
11/07/2002
44 11/08/2002
42 11/09/2002
67
57
12/07/2002
48,5 12/08/2002
34,1 12/09/2002
67,6
80,1
13/07/2002
40,9 13/08/2002
49,7 13/09/2002
71,5
52,2
14/07/2002
32,4 14/08/2002
39
40,9 14/09/2002
53,6
56,3
15/07/2002
68,2
15/08/2002
49,6
36 15/09/2002
74
63
16/07/2002
53,1
16/08/2002
62,9
48,2 16/09/2002
83
81,2
17/07/2002
60,2
17/08/2002
59,8
50 17/09/2002
85,4
64,3
18/07/2002
38,5
51,5 18/08/2002
60,7
52,4 18/09/2002
73,3
95
19/07/2002
72,2
48,2 19/08/2002
68
63,1 19/09/2002
71,5
75,4
20/07/2002
61,7
47,8 20/08/2002
65,2
68,3 20/09/2002
57,5
66,8
21/07/2002
66,6
71,8 21/08/2002
65,7
55,6 21/09/2002
64,7
60,4
22/07/2002
70,5
76,1 22/08/2002
65,1
41,8 22/09/2002
41,6
23/07/2002
48,1
50,6 23/08/2002
59,4
60,1 23/09/2002
59,5
24/07/2002
70,5
77,2 24/08/2002
66
54,9 24/09/2002
61,7
25/07/2002
47,2
64,6 25/08/2002
62,1
46,2 25/09/2002
46,5
26/07/2002
45,5
55,6 26/08/2002
56,5
26/09/2002
66,5
27/07/2002
73,1
27/08/2002
54,4
27/09/2002
60,5
58
28/07/2002
41,9
28/08/2002
55,2
98,3 28/09/2002
49,1
50,7
29/07/2002
65,3
Centro
29/08
/200Studi
2 Geologici
55
70 29/09/2002
74,7
108
54,2
30/07/2002
64,9
30/08/2002
73,2
67,4 30/09/2002
80,1
77,9
31/07/2002
65
55 31/08/2002
73
Dr. Roberto Chetoni
83,8
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Adua
Merl
Adua
01/10/2002
91,1
79,5 01/11/2002
53,1
55
02/10/2002
92,7
97,2 02/11/2002
63,7
72,7
03/10/2002
95,9
87,8 03/11/2002
36,6
37,2
04/10/2002
75,1
79,1 04/11/2002
57,2
56,5
05/10/2002
76,3
79,9 05/11/2002
68,2
63,9
06/10/2002
75,2
67,5 06/11/2002
47,1
50
07/10/2002
91,5
89,2 07/11/2002
59,3
61
08/10/2002
71,2
64,5 08/11/2002
67,7
76,5
09/10/2002
61,9
46,2 09/11/2002
60,7
64,4
10/10/2002
61,6
56,6 10/11/2002
67,5
80,2
11/10/2002
59,6
49,4 11/11/2002
55,6
60,8
12/10/2002
57,6
57,2 12/11/2002
54,8
53,4
13/10/2002
52,4
54,1 13/11/2002
61,6
55,4
14/10/2002
58,6
66 14/11/2002
68,2
63
15/10/2002
55,9
56,6 15/11/2002
50,1
46,8
16/10/2002
57,1
58,2 16/11/2002
40,6
48,6
17/10/2002
62,8
53,5 17/11/2002
36,1
41
18/10/2002
56,8
55 18/11/2002
46,4
61
19/10/2002
58
55,9 19/11/2002
57,9
65,5
20/10/2002
56,7
63,7 20/11/2002
53
49,6
21/10/2002
44,6
48,6 21/11/2002
47,8
60
22/10/2002
71,7
56 22/11/2002
57,3
63,5
23/10/2002
59,2
69,8 23/11/2002
50,8
55,9
24/10/2002
70,2
70,6 24/11/2002
30,6
29,3
25/10/2002
54,6
57,9 25/11/2002
49,8
46,9
26/10/2002
53,5
53 26/11/2002
47,2
57,7
27/10/2002
44,5
38,4 27/11/2002
40,9
57,9
28/10/2002
53,3
57,2 28/11/2002
34,1
58,9
29/10/2002
Centro Studi Geologici
73 Dr. Robe
93,8
29/11/2002
rto Chetoni
30/10/2002
61,2
67,9 30/11/2002
31/10/2002
63,4
62,2
67,2
51,4
109
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Merl
Adua
Merl
Adua
Merl
Adua
01/12/2002
51,1 01/01/2003
63,6
49,2 01/02/2003
36,6
60,2
02/12/2002
57,4 02/01/2003
60,3
52,5 02/02/2003
62,2
80,2
03/12/2002
53,1 03/01/2003
65,8
56,4 03/02/2003
44,4
65,2
04/12/2002
55,8 04/01/2003
51
32 04/02/2003
38,5
56,8
05/12/2002
34,8 05/01/2003
46
52,8 05/02/2003
68,6
92,6
06/12/2002
18,7
31,9 06/01/2003
60,5
34,2 06/02/2003
61,4
66,4
07/12/2002
31,2
46,2 07/01/2003
55,3
44,1 07/02/2003
72
89,7
08/12/2002
32,3
36,6 08/01/2003
47,9
44,5 08/02/2003
73,8
92,8
09/12/2002
15,1
38 09/01/2003
52,7
53 09/02/2003
53,4
54,7
10/12/2002
25,9
35,5 10/01/2003
56,9
47,4 10/02/2003
67,9
72
11/12/2002
40,1
52,5 11/01/2003
44
49,1 11/02/2003
53,9
76,6
12/12/2002
34,2
40,4 12/01/2003
28,4
30,9 12/02/2003
25,4
55
13/12/2002
46,7
51 13/01/2003
66
101,2 13/02/2003
43,2
60,9
14/12/2002
67,3
77,8 14/01/2003
71,1
100,1 14/02/2003
55
60,9
15/12/2002
49,1
54,8 15/01/2003
75,1
91,6 15/02/2003
65,9
80,5
16/12/2002
52,9
64 16/01/2003
76
67,9 16/02/2003
16,4
25,2
17/12/2002
56,3
58,3 17/01/2003
71,2
62,8 17/02/2003
13,5
38
18/12/2002
51,9
56,9 18/01/2003
59,7
75,6 18/02/2003
42,7
76,6
19/12/2002
50
55,7 19/01/2003
60,8
83,6 19/02/2003
54,5
65
20/12/2002
63,7
77,4 20/01/2003
70,9
102 20/02/2003
82
89,5
21/12/2002
63,4
79,1 21/01/2003
59,6
50,7 21/02/2003
68,8
95,6
22/12/2002
51,1
56,4 22/01/2003
69,5
66,5 22/02/2003
49,6
65,7
23/12/2002
50,5
54,5 23/01/2003
70,9
57,7 23/02/2003
52,2
51
24/12/2002
41,3
43,1 24/01/2003
50,5
21,7 24/02/2003
78,8
92,8
25/12/2002
51,9
38,8 25/01/2003
51
25/02/2003
80
97,5
26/12/2002
38,6
42,2 26/01/2003
60,4
26/02/2003
108,9
103,5
27/12/2002
48
41,4 27/01/2003
54,7
27/02/2003
87
101,6
28/12/2002
54
52,8 28/01/2003
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53,9
30/12/2002
52,7
59,9 30/01/2003
31/12/2002
42,5
47,5 31/01/2003
79,8 28/02/2003
Centro Studi Geologici
47,78 29/01/2003
Dr. Roberto Chetoni
74,9
61
66,4
55,2
97,4
110
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Generalmente nei processi combustivi la reazione tra carbonio e ossigeno atmosferico
da origine all’anidride carbonica, se però l’ossigeno è insufficiente si forma il monossido di
carbonio. Inoltre elevate temperature possono provocare la dissociazione dell’anidride
carbonica in monossido e ossigeno. Si tratta di un gas incolore, inodore e non provoca
irritazioni per cui è impossibile avvertirne la presenza. La sua tossicità è elevata in quanto
legandosi al gruppo EME forma un complesso estremamente stabile, la carbossiemoglobina,
che impedisce una buona ossigenazione del sangue, con gravi conseguenze sul sistema
nervoso cardiovascolare.
Composti organici Volatili (COV): è una classe di composti organici molto varia,
costituita da sostanze che esposte all’aria passano rapidamente dallo stato liquido a quello
gassoso. I principali sono rappresentati da idrocarburi alifatici, aromatici, ossigenati, ecc…
La loro concentrazione in atmosfera nelle aree urbane è direttamente correlabile al
traffico veicolare e in altre circostanze alla raffinazione del petrolio e agli impianti termici.
Gli alifatici hanno scarso interesse tossicologico, mentre il maggior interesse sono gli
idrocarburi aromatici che a temperatura ambiente si presentano allo stato gassoso e già a basso
dosaggio provocano irritazioni delle mucose.
Ossidi di azoto (NOx): fra i vari ossidi di azoto, quello che ha maggiori ripercussioni
sulla salute è il biossido, un gas di colore rosso-bruno con un odore pungente. La sua presenza
nell’aria origina dall’ossidazione del monossido di azoto prodotto dagli scarichi degli
autoveicoli. È irritante per l’apparato respiratorio e per gli occhi, e se inalato a livello ematico
trasforma l’emoglobina in metaemoglobina (forma inattiva dell’emoglobina).
Polveri con diametro inferiore ai 10 µm (PM10): frazione toracica delle polveri con
diametro inferiore a 10 µm. E’ costituito principalmente da materiale solido inorganico e
organico. Vengono prodotte dalle centrali termiche a combustibili solidi, dalle attività edilizie,
industriali ed agricole e infine dal traffico veicolare. La penetrazione all’interno
dell’organismo avviene per via respiratoria ed è inversamente proporzionale al diametro delle
particelle. I danni che le polveri possono causare sono pressoché limitati anche se vari fattori
influenzano la risposta polmonare: le dimensioni delle particelle, la quantità, la durata delle
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
111
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
esposizioni, il luogo della deposizione, la reattività chimica del prodotto inalato e ovviamente
lo stato di salute dei polmoni.
Ossidi di Zolfo (Sox): la maggior parte dello zolfo atmosferico si trova sotto forma di
biossido di zolfo, mentre solo in minima parte viene emesso come anidride solforica.
Il biossido di zolfo è un gas incolore, irritante e di odore pungente, per cui viene
avvertito anche a bassissime concentrazioni. Il biossido di zolfo è il principale responsabile
delle “piogge acide”, in quanto tende a trasformarsi in anidride solforica e, in presenza di
umidità, in acido solforico. È un gas irritante per gli occhi e le vie respiratorie, esposizioni
croniche a basse concentrazioni provocano un incremento delle bronchiti acute.
In riferimento alla tipologia e alle quantità di composti inquinanti insistenti sul
territorio di Montecatini Terme risulta che il traffico veicolare attualmente, è la principale
fonte di inquinamento atmosferico, vista sia la presenza dell’asse autostradale in senso E-W e
alcune direttrici principali quali la SP Camporcioni e la presenza di numerose strutture
ricreativo-recettive del turismo termale. L’attività industriale che è molto contenuta non
rappresenta una fonte di inquinamento atmosferico.
Inoltre la metanizzazione della zona ha ridotto al minimo il biossido di zolfo, l’utilizzo
del gasolio è stato sostituito con l’uso del gas metano con risultati benefici per la qualità
dell’aria; l’indice di fumo, indicatore delle particelle carboniose nell’aria, è sempre risultato al
di sotto a quello guida; il piombo, polveri e ossidi di azoto hanno il loro massimo durante la
stagione invernale, mentre in primavera-estate i valori sono molto più bassi; Via Manin e
Piazzale Italia sono le zone relativamente più inquinate.
L’utilizzo dei licheni epifiti nel biomonitoraggio della qualità dell’aria, hanno
consentito di mappare per ben cinque volte l’area urbana (1993, 1996, 1998, 1999, 2000),
consentendo così di seguire nel tempo l’evoluzione dell’inquinamento atmosferico ed
evidenziando un deciso miglioramento della qualità dell'aria, come testimoniato dal trend di
ricolonizzazione lichenica evidenziato a partire dal primo mappaggio.
Il biomonitoraggio permette di stimare gli effetti biologici dell’inquinamento
atmosferico attraverso la produzione dei dati biologici, quali misure di biodiversità e di
concentrazione di elementi in traccia negli organismi.
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
112
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
I licheni sono particolarmente sensibili agli stress ambientali, specialmente per quanto
riguarda l’inquinamento, l’eutrofizzazione e i cambiamenti climatici; essi sono in grado di
accumulare molti elementi in tracce in concentrazioni ben al di sopra delle loro necessità
fisiologiche e metaboliche e possono tollerare queste elevate concentrazioni grazie ai
meccanismi di accumulo extracellulare sotto forma di cristalli do ossalato o di complessi di
acidi lichenici. Le indagini di monitoraggio tramite licheni come bioaccumulatori consentono
sia di stimare la deposizione dei contaminanti per risalire alle fonti di inquinamento, sia di
stimare i livelli medi di deposizione degli inquinanti emessi da particolari sorgenti puntiformi.
In conclusione “ in base ai risultati conseguiti, sia con l’indagine di bioindicazione
che con quella di bioaccumulo (vedi tabelle), a Montecatini Terme appare plausibile
ipotizzare un’elevata incidenza del traffico veicolare sull’inquinamento atmosferico. Tuttavia
entrambe le indagini hanno confermato un progressivo miglioramento nel corso degli anni.
l’unica area che continua a presentare evidenti fenomeni di alterazione è localizzata lungo i
principali assi viari che attraversano il centro urbano di Montecatini, nei quali il flusso di
traffico continua ad essere elevato. Miglioramenti evidenti sono stati osservati nella parte
settentrionale dell’area urbana, dove sono localizzati gli impianti termali e le principali aree
verdi. Lievi segni di miglioramento sono stati registrati anche nella parte sud-occidentale
dell’area indagata.
La spiegazione più plausibile dei cambiamenti osservati è che il miglioramento sia
dovuto al passaggio all’uso del metano negli impianti di riscaldamento urbano e alla
progressiva introduzione delle benzine verdi e all’ammodernamento del parco macchine, con
l’introduzione di un numero sempre maggiore di marmitte catalitiche, a basso tasso di
emissione di ossidi di azoto. Ciò è avvalorato dal fatto che è stata registrata una sensibile
diminuzione nel tempo delle concentrazioni di piombo all’interno dei talli lichenici.
In conclusione i risultati di questo studio hanno dimostrato che l’utilizzo integrato dei
licheni come bioindicatori e come bioaccumulatori è uno strumento molto efficace, in grado
non soltanto di evidenziare le aree con una minore qualità ambientale ma anche di
monitorare nel tempo l’andamento dei fenomeni di inquinamento atmosferico” (“Montecatini
Terme: Biodiversità lichenica e bioaccumulo di metalli pesanti come indicatori di
inquinamento atmosferico nel periodo 1993-2000” Arpat Pistoia, Comune di Montecatini
Terme – Assessorato all’Ambiente, Università degli Studi di Siena – Dipartimento Scienze
Ambientali).
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AR. 3 INQUINAMENTO ACUSTICO
INDICATORE DI PRESSIONE
AR.3.1 Zonizzazione acustica e livelli sonori rilevati
La classificazione acustica del territorio comunale è un atto di pianificazione che i
comuni devono realizzare in ottemperanza ai disposti della legge 447/95 e della normativa
regionale in materia (L.R. 89/98, D.G.R. 788/99, D.C.R. 77/2000).
Il criterio base per l’individuazione delle differenti zone acustiche del territorio è
legato alle prevalenti condizioni di effettiva fruizione del territorio stesso, pur tenendo conto
delle destinazioni di PRG.
Con riferimento a quanto stabilito dalla normativa, le sei classi acustiche in cui è stato
suddiviso il territorio ed i corrispondenti limiti massimi del livello sonoro equivalente di
immissione diurno (L Aeq,d) e notturno (L Aeq,n), sono le seguenti:
Classe I
L Aeq,d = 50 dB(A)
L Aeq,n = 40 dB(A)
Classe II
L Aeq,d = 55 dB(A)
L Aeq,n = 45 dB(A)
Classe III
L Aeq,d = 60 dB(A)
L Aeq,n = 50 dB(A)
Classe IV
L Aeq,d = 65 dB(A)
L Aeq,n = 55 dB(A)
Classe V
L Aeq,d = 70 dB(A)
L Aeq,n = 60 dB(A)
Classe VI
L Aeq,d = 70 dB(A)
L Aeq,n = 70 dB(A)
(Valore limite di immissione: il valore massimo di rumore che può essere immesso da
una o più sorgenti sonore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno, misurato in
prossimità dei ricettori).
Il D.P.C.M. 14/11/1997 ha così specificato le caratteristiche delle varie classi
acustiche:
Classe I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la
quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione (aree ospedaliere, scolastiche,
aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse
urbanistico, parchi pubblici).
Classe II – aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa
classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa
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122
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densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali e assenza di attività
industriali ed artigianali.
Classe III – aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da
traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza
di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di
attività commerciali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.
Classe IV – aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane
interessate da intenso traffico veicolare con alta densità di popolazione, con elevata presenza
di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di
strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie.
Classe V – aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree
interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni.
Classe VI – aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree
esclusivamente interessate da attività industriali e prove di insediamenti abitativi.
Per l’individuazione di singole sorgenti il DPCM 14/11/1997 ha fissato anche i livelli
massimi di emissione che, misurati nel luogo nel quale si trovano i ricettori, devono
rispettare i valori seguenti:
Classe I
L Aeq,d = 45 dB(A)
L Aeq,n = 35 dB(A)
Classe II
L Aeq,d = 50 dB(A)
L Aeq,n = 40 dB(A)
Classe III
L Aeq,d = 55 dB(A)
L Aeq,n = 45 dB(A)
Classe IV
L Aeq,d = 60 dB(A)
L Aeq,n = 50 dB(A)
Classe V
L Aeq,d = 65 dB(A)
L Aeq,n = 55 dB(A)
Classe VI
L Aeq,d = 65 dB(A)
L Aeq,n = 65 dB(A)
(Valori limite di emissione: valore massimo di rumore che può essere emesso da una
sorgente sonora, misurato in prossimità della sorgente stessa).
Il DPCM 97 che fissa i limiti prescrive che la zonizzazione acustica indichi i valori di
qualità da raggiungere nel medio e lungo periodo. Tali valori sono riportati in tabella:
Classe I
L Aeq,d = 47 dB(A)
L Aeq,n = 37 dB(A)
Classe II
L Aeq,d = 52 dB(A)
L Aeq,n = 42 dB(A)
Classe III
L Aeq,d = 57 dB(A)
L Aeq,n = 47 dB(A)
Classe IV
L Aeq,d = 62 dB(A)
L Aeq,n = 52 dB(A)
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Classe V
L Aeq,d = 67 dB(A)
L Aeq,n = 57 dB(A)
Classe VI
L Aeq,d = 70 dB(A)
L Aeq,n = 70 dB(A)
(Valori di qualità: i valori di rumore da conseguire nel breve, nel medio e nel lungo
periodo con le tecnologie e le metodiche di risanamento disponibili, per realizzare gli obiettivi
di tutela previsti dalla presente legge).
Nel territorio comunale di Montecatini ai fini del rilevamento cartografico si è iniziato
con la definizione delle zone particolarmente protette in classe I. Non si sono individuate né
zone esclusivamente industriali in classe VI, prive di abitazioni, né zone prevalentemente
industriali, con scarsità di abitazioni da inserire in classe V.
L’individuazione delle classi II, III e IV è stata fatta tenendo conto, per ciascuna zona,
dei fattori quali la densità di popolazione, la presenza di attività commerciali ed uffici, la
presenza di attività artigianali o piccole industrie, il volume del traffico veicolare presente,
l’esistenza di servizi ed attrezzature seguendo, in linea di principio, le indicazioni fornite dalla
D.C.R.T. 77/2000, la quale fornisce la procedura di tipo quantitativo per l’assegnazione delle
classi intermedie II, III, e IV.
La Regione Toscana propone la seguente tabella:
Cl
Traffico
Commercio Industria
veicolare
e servizi
e Infrastrutture Densità di Corrispondenze
artigianato
popolazio
ne
II
Traffico
Limitata
locale
presenza di attività
attività
Assenza
di Assenza
di Bassa
strade
di densità di corrispondenze
industriali e grande
popolazio o compatibilità
commercial artigianali
comunicazio ne
solo con media
i
ne,
densità
linee
ferroviarie
III
Traffico
locale
Presenza di Limitata
o
di attività
presenza
attraversament commercial attività
o
5
i e uffici
Assenza
popolazione
di Media
di strade
di
Tutti i casi non
di densità di ricadenti
grande
nelle
popolazio II e IV
artigianali e comunicazio ne
assenza
attività
di ne
linee
ferroviarie
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industriali
IV
Intenso
Elevata
traffico
presenza di attività
strade
veicolare
attività
grande
Presenza
artigianali,
commercial limitata
i e uffici
presenza
piccole
Presenza di Alta
popolazio o presenza di
linee
ferroviarie
industrie
3
di densità di corrispondenze
comunicazio ne
di ne
Almeno
strade di grande
comunicazione
e
linee
ferroviarie
Per la suddivisione in zone acustiche del Comune di Montecatini si veda le schede
allegate e per maggiori dettagli il Piano comunale di classificazione acustica – Relazione
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tecnica di accompagnamento. Viene riportata una campagna di misure di rumore sul territorio,
sia in periodo diurno che in periodo notturno, in postazioni ritenute significative ai fini di una
migliore individuazione delle classi acustiche. Tali misure di breve periodo, sono da
considerarsi indicative e di supporto per consentire una migliore scelta delle classi acustiche,
in corrispondenza di situazioni dubbie o per verificare la scelta per esempio in corrispondenza
delle scuole o case di riposo, ove necessario. Inoltre è stata predisposta una proposta di
regolamento di attuazione del Piano Comunale di classificazione acustica ai sensi del comma
1 punto a) della legge 447 del 26/10/95, del DPCM 14/11/1997, del DM 16/03/1998, della LR
89 del 1/12/1998 e della DCRT 22/02/2000 n° 77.
Il regolamento d’attuazione del PCCA è lo strumento adibito alla gestione della
classificazione in zone acustiche del territorio comunale, anche in riferimento alle attività
temporanee e transitorie che si possono verificare.
INDICATORI DELLE POLITICHE, DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO,
PROTEZIONE E RISANAMENTO
AR.3.2 Rete di rilevamento
Nel territorio comunale di Montecatini Terme sono presenti due stazioni fisse per il
monitoraggio dell’inquinamento atmosferico (Via Adua e Via Merlini).
Essendo la maggiore fonte di inquinamento atmosferico legato all’intenso traffico
esistente nel territorio di Montecatini Terme, l’obiettivo principale dell’amministrazione
comunale è quello di redigere un piano urbano del traffico capace di essere compatibile con le
politiche ambientali atte a mitigare le quantità di inquinanti immesse nell’atmosfera.
Il primo piano urbano del traffico è stato elaborato alla fine degli anni ’80 e molte
delle cose in esso rilevate mostrano una loro attualità, basti ricordare i principali punti di
debolezza così riassunti: la netta spaccatura che il tracciato ferroviario impone alla città,
rendendo i collegamenti tra le due parti urbane quanto mai disagevoli; la sovrapposizione tra
traffico di attraversamento e traffico interno; la perdita di una specifica identità funzionale
chiaramente riconoscibile per i tratti stradali che formano la rete viaria.
Il piano urbano del Traffico è reso obbligatorio dalla direttiva del Ministero dei Lavori
Pubblici (G.U. del 24/06/95). Il Comune di Montecatini Terme ha incaricato la società
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Sintagma Srl nell’anno 2001, di realizzare lo studio preliminare, propedeutico al nuovo Piano
Urbano del Traffico, che prevede tre livelli di progettazione:
1° livello: redazione del preliminare del piano generale del traffico (in fase di essere
adottato);
2° livello: redazione dei piani particolareggiati del traffico urbano;
3° livello: redazione dei piani esecutivi del traffico urbano.
Nell’ambito dello studio preliminare sono state effettuate indagini in tre diversi settori:
la circolazione, la sosta e le esigenze di mobilità espresse direttamente da cittadini e turisti con
interviste a pedoni, commercianti e utenti degli stabilimenti termali. Questi rilievi sono stati
effettuati nel mese di Aprile 2001.
I grafici riportati mettono a confronto i flussi di traffico relativi all’anno 1990
(confrontati con quelli del piano urbano di traffico allora presente, Preite, 1990) e quelli
rilevati attualmente (Aprile 2001). Si allegano inoltre grafici relativi all’andamento
giornaliero della sosta.
Il complesso sistema degli interventi configurati all’interno del Piano Generale del
Traffico Urbano, definisce una serie di azioni di progetto finalizzate al perseguimento degli
obiettivi, posti dalla Amministrazione comunale cittadina, alla base di una mobilità, pubblica
e privata, in grado di rispondere alle domande di accessibilità dei differenti soggetti che
vivono, lavorano e che comunque gravitano sulla città di Montecatini Terme.
I settori interessati sono molteplici e tra loro interconnessi: sosta, fluidificazione della
circolazione, messa in sicurezza degli incroci, trasporto collettivo, interventi di qualità urbana,
piste ciclabili e percorsi pedonali, in un disegno organico applicabile e realizzabile per stralci
funzionali anche in relazionale ai flussi finanziari attivabili.
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C. CLIMA
C.1. Precipitazioni
C.2. Termometria
C.3. Anemometrie
INDICATORI DI STATO
La città di Montecatini Terme è situata in Valdinievole a circa 13 km. di distanza da
Pistoia. L'altitudine media della città si aggira sui 25-30 metri sul livello del mare, ma a Nord
e ad Est del comprensorio è delimitato rispettivamente dalle propaggini dell'Appennino
Settentrionale e dal Complesso del Monte Albano, per cui da questi versanti le altitudini
salgono rapidamente .
Le precipitazioni medie annue si aggirano sui 1.200 mm. e la temperatura media annua
è di circa 15°C .
L'umidità relativa dell'aria media annua è attorno al 65%.
C.1. DATI PLUVIOMETRICI
Allo scopo di fornire un inquadramento dell'area sono stati esaminati i dati
pluviometrici del Comune di Montecatini Terme per il periodo 1951–1991. L'andamento del
trentennio è raffigurato in fig.1.
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Figura 1
Dati Pluviometrici di Montecatini T erme ( medie del periodo (19511991)
150
160
140
precipitazioni(mm)
120
100
136,2
126,5
115,4
101,196,3
141,6
100,5
86,3
80
68,1
56,2
60
35,1
40
20
e
br
br
e
ic
em
D
br
e
em
N
ov
e
br
O
tto
m
Se
tte
io
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to
gl
Ag
Lu
zo
Ap
ril
e
M
ag
gi
o
G
iu
gn
o
M
ar
ra
bb
Fe
G
en
na
io
io
0
Mesi
La fig. 1 analizza le precipitazioni dell'ultimo quarantennio. Il diagramma evidenzia
che i massimi di precipitazione si ritrovano nei mesi autunnali (150 mm di pioggia nel mese di
novembre), ed i minimi di precipitazione nei mesi estivi (35,1 mm di pioggia nel mese di
luglio). La media pluviometrica annuale del trentennio è risultata essere pari a 1.213,3 mm di
pioggia caduta.
Inoltre sono stati acquisiti dal Consorzio di Bonifica del Padule di Fucecchio dati
relativi alla stazione pluviometrica denominata "Cima della Verruca" ubicata in località Croci
nel Comune di Massa e Cozzile, che analizza i dati relativi al periodo 1996 – 2002.
STAZIONE PLUVIOMETRICA CIMA VERRUCA
ANNO
MESE
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
Gennaio
118.2
134.6
98
101
39.6
116.8
25.4
mm
mm
mm
mm
mm
mm
mm
115.4
56.8
48.6
104.6
18.6
32.4
80.4
mm
mm
mm
mm
mm
mm
mm
19.2
43.8
32.2
102
56.2
213.8
3 mm
mm
mm
mm
mm
mm
mm
104.4
59 mm
Febbraio
Marzo
Aprile
mm
Maggio
161.4
110.4
46.4
60.2
78.8
mm
mm
mm
mm
mm
33
52.4
47
13.8
22.6
59.6
116.4
mm
mm
mm
mm
mm
mm
mm
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Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
38.2
91.4
66.8
80.8
84
mm
mm
mm
mm
mm
27 mm
98.6
19
20.2
15.4
5.6
58.2
mm
mm
mm
mm
mm
47.6
76.4
28.2
36.6
126.8
mm
mm
mm
mm
mm
151.8
66.8
-
108.9
55.8
mm
mm
mm
mm
139.4
24.6
81.6
109.6
141.6
52.8
58.2
mm
mm
mm
mm
mm
mm
mm
118
54
76.2
104.8
372.2
65.6
N.V
mm
mm
mm
mm
mm
mm
107
179.6
53.6
102.4
111.8
n.v.
mm
mm.
mm.
mm.
mm
mm
N.V.
43.8
mm
0.2 mm
131.2
mm
N.V.
137
mm
n.v.
L'andamento del diagramma di figura 2 indica una certa analogia con l'andamento dei
dati relativi al quarantennio 1951-1991. In questo intervallo di soli 7 anni ( 1996-2002) risulta
che i mesi più piovosi sono sempre quelli autunnali con alcuni picchi concentrati nel periodo
primaverile (Aprile 1998 e Aprile 1999), mente i minimi sono concentrati nel periodo estivo
soprattutto in Luglio.
In una anno a Montecatini cadono in media oltre 1.100 mm di pioggia e l'andamento
delle precipitazioni in questo periodo ( 1996-2002) mostra che l'anno più piovoso è stato il
2000 con 1.133,8 mm di pioggia caduta, con il massimo mensile risultato essere il mese di
Settembre con 151,8 mm. di acqua caduta. Il 2001 è stato l'anno più secco con 628,4 mm. di
pioggia di acqua caduta .
C.2 TERMOMETRIA
Per quanto riguarda le temperature esiste una distribuzione normale dei valori di
temperatura; la temperatura media annua risulta essere di circa 15°C con temperature minime
raggiunte in Gennaio ( 6,2°C) e temperature massime (23,7 °C) in Luglio .
Il diagramma termopluviometrico (fig. 3) relativo alla stazione di Montecatini Terme
(fig. 2) denota un clima di tipo transitorio fra quello suboceanico e quello submediterraneo,
con eccedenza idrica da Ottobre a Gennaio ed un moderatodeficit idrico da metà Giugno a
metà Luglio .
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133
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Figura 3 Diagramma termopluviometrico
160
140
100
80
60
40
20
0
G
en
na
Fe i o
bb
ra
io
M
ar
zo
Ap
ril
e
M
ag
gi
o
G
iu
gn
o
Lu
gl
io
Ag
o
Se sto
tte
m
br
e
O
tto
b
N
ov re
em
br
D
e
ic
em
br
e
T °C; P (mm)
120
Mesi
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Dati pluviometrici 1996-2002
Serie1
Serie2
Serie3
700,0
Serie4
Serie5
600,0
Serie6
500,0
Serie7
400,0
300,0
200,0
100,0
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Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
Agosto
Luglio
Giugno
Maggio
Aprile
Marz o
Febbraio
Gennaio
0,0
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C.3. ANEMOMETRIA
I valori anemometrici analizzati indicano che la direzione dei venti predominante nella
zona è quella proveniente da Nord–Est durante i mesi invernali e da Sud – Ovest durante i
mesi estivi (fig. 4).
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E. ENERGIA
E.1. Consumi energia
E.2. Rete di distribuzione
Sulla base delle indicazioni acquisite da Fiorentina Gas, ENEL, Servizio LL.PP. è
stato ricomposto il Quadro dei Sistemi Funzionali (Tavole Qc 15/16 allegate al PS)
Si tratta delle reti ENEL, rete gas, rete acquedotto, rete fognaria bianca e nera,
funzione e servizi di interesse generale (area terme, zone alberghiere, edifici religiosi,
attrezzature sanitarie ed attrezzature scolastiche, attrezzature sportive) .
INDICATORI DI PRESSIONE
E.1. CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA
La linea elettrica è estesa a tutto il territorio del Comunale di Montecatini Terme .
Siamo in presenza di linee ad alta tensione soprattutto nella zona sud di cui andrebbe
programmato l’interramento ed un adeguato isolamento elettromagnetico ed una rete
possibilmente più diffusa.
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137
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Di seguito sono riportati i consumi di energia elettrica riferiti all’anno 2002
gentilmente forniti dall'Enel di Montecatini Terme e suddivisi per grandi settori merceologici:
Tabella 1
Energia elettrica nel Comune di Montecatini Terme per l’anno 2002
Settore
Energia attiva KWh
Agricoltura
106.494
Domestico
26.788.015
Industria
2.630.101
Terziario
46.839.993
Altri
1.728
Totale
76.366.331
Distribuzione dei consumi per Settori nel Comune di
Montecatini Terme
1.728
106.494
26.788.015
46.839.993
2.630.101
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Dalla tabella e dal diagramma di fig. 1 si deduce che il settore preponderante risulta
essere quello terziario, seguito dal settore domestico.
Il motivo di tale primato è interpretabile attraverso la successiva tabella 2 dove
possiamo osservare la suddivisione in singole classi di attività economica riferita all'anno
2002 . Il settore terziario è soprattutto rappresentato dai settori alberghiero e ristorazione che
da soli raggiungono quasi i consumi dell’intero settore domestico. Questa è in perfetta
sintonia con la chiara vocazione turistica della cittadina.
Cod.
Ec.
Att. Tabella 2
Energia
Numero
Classe di attività economica riferita all'anno attiva (kWh) utenti
2002
1
Abitazioni private
24.768.914
2
Servizi generali degli edifici per abitazione 2.019.101
9.741
932
private
11
Aziende agricole compresi i servizi connessi
77.773
12
Aziende di allevamento, compresi i servizi 25.661
34
3
connessi
13
Bonifica e miglioramento fondiario
3.060
1
95
Area della distribuzione
108.540
2
110
Combustibili liquidi e gassosi
14.849
1
150
Alimentare forme associate con l'agricoltura
18.047
15
151
Alim.: carne, pesce, latte e derivati
112.170
6
153
Alimentare: prodotti agricoli
527.591
21
159
Bevande
4.629
1
170
Tessile
28.579
8
180
Vestiario e abbigliamento
161.338
14
191
Pelli e cuoio (escluse calzature)
2.265
1
193
Calzature
24.239
12
200
Legno e sughero (escluso mobilio)
313.768
10
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
139
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
211
Pasta per carta e cartone
4.105
1
212
Articoli in carta e cartone
645.300
1
220
Editoria, stampa e riproduzione di supporti 90.782
8
registrati
248
Altre produzioni della chimica secondaria
1.658
1
261
Vetrerie
1.584
1
280
Elementi in metallo
12.456
4
290
Macchine ed apparecchi meccanici
7.967
3
310
Macchine ed apparecchi elettrici
4.884
3
330
Apparecchi medicali, di precisione, ottici e 12.711
2
orologi
340
Costruzione di autoveicoli, rimorchi e semi- 21.683
4
rimorchi
361
Mobilio e arredamento
69.055
6
362
Industrie manifatturiere non classificate altrove 22.004
8
402
Gas
160.770
4
410
Acqua
105.111
7
450
Altre attività dell'industria delle costruzioni
30.811
15
452
Cantieri edili (edifici per uso residenziale)
207.885
51
453
Cantieri edili (per altri usi civili e usi industriali) 23.860
12
501
Commercio di autoveicoli, motoveicoli e parti 379.134
9
di ricambio
502
Manutenzione e riparazione di autoveicoli e 246.848
20
motoveicoli
505
Vendita al dettaglio di carburanti e lubrificanti 41.670
7
per autotrazione
510
Commercio all'ingrosso ed attività ausiliarie
591.060
41
521
Grande distribuzione
2.214.627
19
522
Commercio al minuto alimentare
633.464
39
524
Commercio al minuto esclusa la grande 5.852.376
595
distribuzione ed il commercio alimentare
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
140
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
527
Riparazione di beni personali e per la casa
79.355
15
551
Alberghi
16.878.219
254
553
Ristoranti, bar e tavole calde
3.871.901
113
555
Forniture di pasti preparati
0
1
602
Altri trasporti terrestri
60.244
8
604
F.S. altri usi
152.362
4
610
Trasporti marittimi e per vie d'acqua
120
1
630
Attività ausiliarie dei trasporti
211.151
70
640
Comunicazioni
1.254.092
74
650
Credito
1.106.221
21
660
Assicurazioni
11.278
4
670
Attività ausiliarie della intermediaria finanziaria 95.248
12
700
Attività immobiliari
46.856
11
710
Noleggi senza operatore
71.037
4
720
Informatica e attività connesse
175.663
14
730
Ricerca e sviluppo
8.161
2
740
Altre attività professionali ed imprenditoriali
2.431.727
461
751
Pubblica amministrazione
880.468
30
752
Servizi per la rete stradale (escluse autostrade)
2.773.291
64
801
Istruzione pubblica
516.754
12
802
Istruzione privata
23.094
6
851
Ospedali pubblici
147.931
3
853
Altri servizi sanitari pubblici
403.301
15
854
Altri servizi sanitari privati
803.221
90
900
Servizi ecologici
7.375
1
910
Organizzazioni associative
158.811
8
920
Attività ricreative, culturali e sportive
2.392.049
52
930
Altri servizi
2.320.884
105
***
*** Classe merceologica sconosciuta ***
1.728
Totale
76.474.871
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
13.118
141
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Si riportano i dati dei consumi dell’illuminazione pubblica all’interno del Comune di
Montecatini Terme degli ultimi quattro anni, che mostrano un decremento dei consumi dovuti
all’utilizzo di materiali a basso consumo energetico.
Tabella 3
Anno
Energia Attiva Kwh
1999
2.905.755
2000
2.935.104
2001
Non disponibile
2002
2.773.291
La tabella sottostante indica invece i consumi di energia riferiti all'anno 2000 suddivisi
per classi di attività ed economica.
Cod. Att. Tabella
Ec.
4 Energia
Classe di attività economica riferita all'anno attiva
2000
Numero
utenti
(kWh)
1
Abitazioni private
2
Servizi generali degli edifici per abitazione
23.408.716
9.793
1.899.772
924
101.649
33
19.073
3
2.935
1
private
11
Aziende agricole compresi i servizi connessi
12
Aziende di allevamento, compresi i servizi
connessi
13
Bonifica e miglioramento fondiario
95
Area della distribuzione
91.661
2
150
Alimentare:forme associate con l'agricoltura
21.974
17
151
Alim.:carne,pesce,latte e derivati
96.434
6
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
142
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
153
Alimentare: prodotti agricoli
159
Bevande
170
Tessile
180
Vestiario e abbigliamento
191
Pelli e cuoio (escluse calzature)
193
Calzature
200
Legno e sughero (escluso mobilio)
211
Pasta per carta,carta,cartone
212
Articoli in carta e cartone
220
Editoria, stampa e riproduzione di supporti
486.644
22
1.914
1
29.031
7
245.750
18
7.316
1
27.916
13
450.322
12
3.837
1
732.600
1
88.624
9
registrati
248
Altre produzioni della chimica secondaria
2.786
1
252
Articoli in materie plastiche
1.266
1
280
Elementi in metallo
9.495
4
290
Macchine ed apparecchi meccanici
6.573
4
310
Macchine ed apparecchi elettrici
4.812
3
330
Apparecchi medicali, di precisione, ottici e
13.661
4
19.625
4
orologi
340
Costruzione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
361
Mobilio e arredamento
55.755
5
362
Industrie manifatturiere non classificate altrove
17.146
5
402
Gas
154.225
4
410
Acqua
116.683
6
450
Altre attivita dell'industria delle costruzioni
41.290
20
452
Cantieri edili (edifici per uso residenziale)
155.051
65
453
Cantieri edili (per altri usi civili e usi industriali)
7.380
3
501
Commercio di autoveicoli, motoveicoli e parti di
298.592
8
208.399
22
ricambio
502
Manutenzione e riparazione di autoveicoli e
motoveicoli
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
143
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
505
Vendita al dettaglio di carburanti e lubrificanti
31.225
8
292.789
44
2.200.182
23
627.455
34
5.441.289
596
51.911
14
17.071.725
265
3.557.735
95
64.607
7
per autotrazione
510
Commericio all'ingrosso ed attivita ausiliarie
521
Grande distribuzione
522
Commercio al minuto alimentare
524
Commercio
al
minuto
esclusa
la
grande
distribuzione ed il commercio alimentare
527
Riparazione di beni personali e per la casa
551
Alberghi
553
Ristoranti, bar e tavole calde
602
Altri trasporti terrestri
604
F.S. altri usi
188.386
4
630
Attivita ausiliarie dei trasporti
149.005
52
640
Comunicazioni
1.183.191
76
650
Credito
1.198.565
22
660
Assicurazioni
6.934
3
670
Attivita ausiliarie della intermed.finanziaria
77.536
13
700
Attivita immobiliari
60.611
16
710
Noleggi senza operatore
55.245
4
720
Informatica e attivita connesse
166.942
15
730
Ricerca e sviluppo
5.638
1
740
Altre attivita professionali ed imprenditoriali
1.819.485
424
751
Pubblica amministrazione
787.635
29
752
Servizi per la rete stradale (escluse autostrade)
2.935.104
19
801
Istruzione pubblica
479.305
13
802
Istruzione privata
16.711
6
851
Ospedali pubblici
151.141
3
853
Altri servizi sanitari pubblici
308.062
12
854
Altri servizi sanitari privati
913.132
106
900
Servizi ecologici
5.948
1
910
Organizzazioni associative
113.281
12
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
144
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
920
Attivita ricreative, culturali e sportive
2.264.443
51
930
Altri servizi
2.353.186
107
***
*** Classe merceologica sconosciuta ***
Totale
4
73.407.315
13.098
Dall'esame della tabella 2 riferita ai consumi dell'anno 2002 e della tabella 4 riferita ai
consumi dell'anno 2000, si nota un aumento generale dei consumi valutato in 3.067.556 KWh
.
INDICATORE DELLE POLITICHE DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO,
PROTEZIONE, RISANAMENTO
E.2 RETE DI DISTRIBUZIONE DI GAS METANO
La rete distributiva del metano è gestita dalla Fiorentina Gas Pluriservizi S.p.a tramite
l’unità operativa posta in Montecatini Terme.
La metanizzazione è pressoché estesa a tutto il territorio comunale. Dai dati,
gentilmente forniti dalla Fiorentina Gas, risultano installati oltre 9.000 impianti di cui il 75%
utilizzati per il riscaldamento ed il restante 25% per il solo uso cucina. È pertanto evidente che
l'uso del gasolio per riscaldamento è stato sostituito con quello del metano con notevoli
benefici per la qualità dell'aria.
A tutt’oggi si nota come restino parzialmente penalizzate le zone della Nievole e la
zona sud del territorio comunale. Gli attuali impianti si dovranno comunque adeguare
procedendo ad aggiornamenti ed integrazioni con tecnologie avanzate.
La rete di Montecatini Terme è interessata da :
1. Numero complessivo degli allacciamenti è di ……………………4.253 utenze
2. Le utenze sono così ripartite
2.a) Uso promiscuo riscaldamento + cottura ………………………n°6.520 utenze
2.b) Uso cottura…………………………………………………… n° 1.622 utenze
2.c ) Terziario in genere ( alberghi, negozi, piccola industria)…… n° 1.030 utenze
Dati Riepilogativi della RETE GAS:
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145
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
La lunghezza complessiva della rete di distribuzione è di 76.132 ml. cosi’ suddivisa:
- Linea Bassa Pressione ( 0,04 Bar) lunghezza totale 64.900 ml.
materiale utilizzato per tubazione
acciaio………….34.259 ml.
ghisa……………23.650 ml.
polietilene…….…3.015 ml.
Ferro……………3.976 ml.
Linea Media Pressione di tipo classe A ( 0,5 Bar) lunghezza totale 2.922 ml.
Acciaio …………1.270 ml.
Polietilene………1.652 ml.
Linea Media pressione di tipo classe B (5 Bar) lunghezza totale 8.310 ml.
Acciaio………….8.310 ml.
R. RIFIUTI
R.1. Rifiuti Urbani
R.2. Raccolta differenziata
R3 Impianti di smaltimento
R.4. Scarichi abusivi sul territorio in esame
Sulla base del Decreto Ronchi del 22 febbraio 1997, per quanto riguarda i Rifiuti
Solidi Urbani (RSU) si è determinata una notevole spinta verso la differenziazione dei sistemi
di raccolta, con un coinvolgimento sempre maggiore delle diverse utenze dei servizi di igiene
urbana presenti nel territorio. La regione Toscana con il Piano Regionale di Gestione (DCR
88/98), ha fatto proprie le indicazioni di obiettivi di riduzione alla fonte dei RSU e di
differenziazione dei medesimi, espresse dal Decreto Ronchi.
Obiettivi Piano Regionale Rifiuti (DCR 88/98)
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
146
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
entro il 3/03/1999
entro il 3/03/2001
entro il 3/03/2003
Raccolta differenziata
15-20 %
25-35 %
35-50 %
Rifiuto a trattamento
>30 e <50 %
>50 %
>55 %
Rifiuto a discarica tal quale
< 55 %
<1%
<1 %
Accanto alla forte incentivazione delle raccolte differenziate, con il Decreto Ronchi, la
Regione Toscana ha inteso modificare fortemente anche il campo delle tecnologie di
smaltimento possibili; con tale Decreto infatti saranno rese non più utilizzabili le tecnologie di
posa a discarica di frazioni che non siano state preventivamente stabilizzate o che non siano
inerti. Risultano invece incentivate tutte quelle tecnologie che portano ad ottenere un recupero
di energia dai rifiuti utilizzando frazioni che manifestano buone caratteristiche di potere
energetico specifico.
In particolare sono state introdotte o potenziati sistemi specifici per la raccolta
selezionata delle frazioni umide (frazioni organiche)che risultano essere non utilizzabili ai fini
del recupero energetico presso sistemi di termoutilizzazione.
Dal punto di vista della pianificazione delle attività di gestione dei sistemi di raccolta e
smaltimento dei RSU, sono state introdotte realtà territoriali di riferimento, gli Ambiti
Territoriali Ottimali, in grado di ottimizzare il rapporto di efficienza ed economicità dei
sistemi di gestione dei rifiuti .
Affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti a Montecatini Terme
Il servizio pubblico essenziale controlla la raccolta ed il trasporto dei rifiuti urbani ed
altresì lo spazzamento delle strade e piazze pubbliche. Il complesso legislativo di riferimento
ha imposto il raggiungimento entro e non oltre il 1° Marzo 2003 di una percentuale minima di
differenziazione dei rifiuti. In conseguenza della normativa è sorta l’esigenza di trasformare la
natura giuridica della tassa dei rifiuti in tariffa e pertanto l’Amministrazione Comunale ha
affidato l’incarico alla Scuola Agraria del Parco di Monza di redigere lo studio avente per
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Dr. Roberto Chetoni
147
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
oggetto la redazione della riorganizzazione delle modalità di gestione dei rifiuti indistinti
affiancato a quello della raccolta di rifiuti differenziati per specie.
Le differenze principali riscontrate nel sistema di cui trattasi proposto all’Ente possono
essere così capitolate:
- introduzione nel servizio della raccolta dei rifiuti organici (c.d. umidi);
- integrazione dell’intero sistema di gestione dei rifiuti secondo i seguenti parametri:
a) riduzione della disponibilità di conferimento dei rifiuti indifferenziati
(riduzione delle frequenze e dei volumi a disposizione dell’utenza quindi eliminazione dei
cassonetti);
b) raccolta domiciliare delle varie tipologie dei rifiuti ( organici, cartacei, vitrei,
plastificati ed indistinti);
c) riduzione delle frequenze di raccolta delle tipologie di rifiuti di cui al punto b)
che precede;
Le attività inerenti allo smaltimento dei rifiuti urbani ed assimilati intese nelle varie
fasi di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento compreso il controllo di queste operazioni
competono obbligatoriamente ai Comuni che le esercitano attraverso Comunità d'Ambito
nelle forme di cui all'art. 113 del D. Lgs. 18.08.2000 n° 267.
INDICATORI DI PRESSIONE
R.1. RIFIUTI URBANI
La gestione dei rifiuti urbani viene effettuata attraverso:
a) la raccolta dei rifiuti urbani (R.U.) e dei rifiuti speciali non pericolosi assimilati
agli urbani ed il successivo loro conferimento presso l'impianto di smaltimento finale del
“Fossetto” nel comune di Monsummano Terme.
b) La raccolta differenziata, lo stoccaggio, il trasporto e lo smaltimento delle
diverse frazioni di rifiuti da avviare presso impianti di recupero
c) Il lavaggio e la disinfezione dei cassonetti
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Dr. Roberto Chetoni
148
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
d) Il servizio di spazzamento e raccolta rifiuti giacenti su aree pubbliche e su
strade ed aree private soggette a pubblico transito ed il successivo conferimento ad
impianti di cui al precedente punto a)
e) Il servizio di caricamento dei rifiuti prodotti dai servizi comunali
(manutenzione strade, giardini) conferiti a cura dell'Amministrazione presso l'area di
trasferimento, sugli automezzi del gestore ed il loro trasporto fino agli impianti di cui al
precedente punto a)
f) Il servizio di caricamento delle materie recuperabili prodotte dai Servizi
Comunali (manutenzione strade, giardini) conferiti a cura dell'Amministrazione presso
l'area di trasferimento, sugli automezzi di proprietà del gestore ed il loro trasporto fino agli
impianti di recupero
g) Il servizio di prelievo e di smaltimento dei rifiuti cimiteriali provenienti da
esumazioni ed estumulazioni.
Si riporta in tabella i contenitori dedicati per la raccolta dei rifiuti urbani nel
territorio comunale.
N° ATTIVITA’
DENOMINAZIONE
UBICAZIONE
TIPOLOGIA
CONTENITORE
1.
HOTEL
AIRONE
V.LE AMENDOLA, 15
N 1 da 240 litri
2.
HOTEL
AMBROGINI HOTEL
V. DELLE SALINE, 15
N 1 da 360 litri
3.
HOTEL
AMBROSIANO
C.SO MATTEOTTI, 65
N 1 da 360 litri
4.
HOTEL
ARNOLFO
V. TRENTO, 4
N 1 da 360 litri
5.
HOTEL
BOSTON HOTEL
V.LE BICCHIERAI, 20
N 1 da 360 litri
6.
HOTEL
CIOCI
V. MONTEBELLO, 24
N 1 da 240 litri
7.
HOTEL
CONCORDIA
V. SALUTE, 16
N 1 da 360 litri
8.
HOTEL
CRISTALLINO
V.LE DIAZ, 10
N 2 da 360 litri
9.
HOTEL
FLORIDA
V. M. BUONARROTI, 16
N 1 da 240 litri
10. HOTEL
FRIULI
V. ANGELO, 13
N 1 da 240 litri
11. HOTEL
VITTORIA GRAND
V.LE LIBERTA’, 2/A
N 2 da 660 litri
V. VENEZIA, 11
N 1 da 360 litri
HOTEL
12. HOTEL
GRANDUCA
LEOPOLDO
13. HOTEL
PRESIDENT HOTEL
C.SO MATTEOTTI, 119
N 1 da 360 litri
14. HOTEL
SALUS HOTEL
V.LE MARCONI, 5
N 1 da 360 litri
15. HOTEL
L’ETOILE
C.SO MATTEOTTI, 138
N 1 da 360 litri
Centro Studi Geologici
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149
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
16. HOTEL
MARGHERITA HOTEL
V. GARIBALDI, 32
N 1 da 240 litri
17. HOTEL
MASSIMO D’AZEGLIO
C.SO MATTEOTTI, 42
N 1 da 360 litri
18. HOTEL
MIGNON
V. UGOLINO DA
N 1 da 240 litri
MONTECATINI, 26
19. HOTEL
MILLENNIUM
V. BICCHIERAI, 82
N 1 da 660 litri
20. HOTEL
MODERNO
V. GORIZIA, 11
N 1 da 240 litri
21. HOTEL
NIKI
C.SO MATTEOTTI, 124
N 1 da 240 litri
22. HOTEL
REALE HOTEL
V. PALESTRO, 7
N 1 da 360 litri
23. HOTEL
SAN GIORGIO
V. TRIESTE, 23
N 1 da 240 litri
24. HOTEL
SAN MICHELE
V. SAN MICHELE, 7
N 1 da 240 litri
25. HOTEL
SABRINA’S HOUSE
V. CIVIDALE, 62
N 1 da 360 litri
26. HOTEL
SETTENTRIONALE
V.LE GROCCO, 2
N 1 da 660 litri
ESPLANADE
27. HOTEL
UMBRIA HOTEL
V. SALINE, 19
N 1 da 360 litri
28. HOTEL
UNIVERSO HOTEL
C.SO MATTEOTTI, 51
N 1 da 660 litri
29. HOTEL
VICENZA
V.LE PUCCINI, 16
N 1 da 240 litri
30. HOTEL
VILLA ANNA
V.LE ROSSELLI, 33
N 1 da 360 litri
31. HOTEL
VILLA GAIA
MURA PIETRO
N 1 da 360 litri
GROCCO, 11
32. HOTEL
VILLA SPLENDOR
V.LE S. FRANCESCO, 15
N 1 da 240 litri
33. HOTEL
ZENITH
V. CAVOUR, 20
N 1 da 240 litri
34. BAR
IL CICLONE
V. SCANNAVINI, 3
N 1 da 240 litri
35. BAR
IMPERIALE CAFFE’
P.ZZA D’AZEGLIO, 51
N 1 da 240 litri
36. PASTICCERIA
GIOVANNINI
C.SO MATTEOTTI, 4
N 1 da 240 litri
37. PASTICCERIA
GIOVANNINI
V. GIANNINI, 7
N 1 da 360 litri
LABORATORIO
38. RISTORANTE
GOURMET
V. AMENDOLA, 6
N 1 da 360 litri
39. RISTORANTE
IL CUCCO
V. SALSERO, 3
N 1 da 360 litri
40. SCUOLA
COMUNALE
V. MERLINI, 60
N 1 da 240 litri
(ASILO NIDO)
R.2 RACCOLTA DIFFERENZIATA
In accordo con il D. Lgs. 22/97 per raccolta differenziata si intende la raccolta idonea
a raggruppare i rifiuti urbani in frazioni merceologiche omogenee destinate al riutilizzo,
riciclaggio ed al recupero di materia prima.
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150
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
In ottemperanza al D.Lgs. 22/97 attraverso i sistemi di raccolta differenziata si devono
conseguire i seguenti obiettivi finalizzati al recupero:
Obiettivo minimo di R.D.
Entro 1.3.1999
15%
“
1.3.2001
25%
Dal
1.3.2003
35%
Il non raggiungimento degli obiettivi minimi alle scadenze comporta l’applicazione del
massimo tributo di cui alla legge 549/95, e l’impossibilità di accedere ad eventuali contributi
o finanziamenti regionali in materia.
Per il conseguimento di quanto disposto dal D.Lgs 22/97 sono stati presi i seguenti
obiettivi minimi di R.D. riferiti ai quantitativi dei rifiuti prodotti nell’anno 2001 (kg.
17.773.359).
FRAZIONE
% in
MERCEOLOGICA
Peso
%
OBIETTIVO
Peso cor
% R.D. sui
Quantitativi
rispondente
R.U.
relativi al
R.D.
2001
2001
10,8
1.890.280
10,6
peso
Cor-
DI
sui R.U.
rispondente
RECUPERO
in %
RIFIUTI COMPOSTABILI
12
CARTA E CARTONE
20
VETRO E LATTINE
8
PLASTICHE
6
1.066.400
15
159.960
0,9
61.740
0,3
METALLI
5
888.667
40
355.466
2,0
297.680
1,7
LEGNO
2.132.803
90
1.919.522
3.554.671
40
1.421.868
8,0
1.201.820
6,7
1.421.868
60
853.120
4,8
717.080
4,0
6
1.066.400
50
533.200
3,0
391.460
2,2
0,15
26.660
90
23994
0,1
18.099
0,1
32
5.687.474
33
1.876.866
10,5
-------------
-----
TOTALI
89,15
15.844.943
7.143.996
*40,1
4.578.159
*25,7
INDIFFERENZIATI
10,85
1.928.416
10.629.363
59,9
13.195.200
74,30
SOMMANO
100,00
17.773.359
17.773.359
100,0
17.773.359
100,0
R.U.P.
/
APPARECCHIATURE
RIFIUTI
DI
NATURA
ORGANICA
* Per effetto le percentuali di R.D. passano da 40,1% a 41,8% e da 25,7% a 26,8%.
Qui di seguito sono descritte tipologia per tipologia le modalità di raccolta
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differenziata.
INDICATORE DELLE POLITICHE, INTERVENTI DI CONTROLLO, E
PROTEZIONE E RISANAMENTO
R.2.1 Raccolta della componente organica
La parte putrescibile rappresenta la componente prioritaria dei rifiuti in quanto
presente per oltre il 30% del totale dei rifiuti urbani.
Risulta quindi molto importante la raccolta di questa componente da destinare a
trattamento di stabilizzazione e maturazione in impianto di compostaggio o impianto di
digestione anaerobica.
Per la raccolta della frazione organica si prevede:
-
la “DOPPIA PATTUMIERA” a livello domestico con conferimento
differenziato della componente organica del rifiuto domestico da parte dell’utente;
-
il conferimento differenziato della componente organica da parte dei produttori
di rifiuto “assimilabile” (es. fioristi, fruttivendoli, ristoranti, mense, ecc.).
MODALITA’ DI CONFERIMENTO UTENZE DOMESTICHE
Gli utenti verranno dotati di apposita pattumiera (pattumella) e appositi sacchetti da lt. 5-7 la cui
composizione chimica risulti compatibile con il processo di compostaggio (sacchi Mater-bi).
I sacchetti, forniti nella misura minima di n° 365 per nucleo familiare sufficienti al
fabbisogno
per circa 12 mesi, verranno introdotti nella pattumella, una volta riempiti
verranno conferiti a speciali contenitori stradali (bidoni da lt 360) facilmente riconoscibili, di
colore marrone e dotati di apertura a chiave (Bio-chiave) anch’essa fornita all’utente al fine di
evitare la commistione del rifiuto con altri non compatibili. Si prevede una frequenza di
contenitori per abitanti equivalente a quella esistente per la raccolta del rifiuto indifferenziato.
Nelle aree del centro cittadino ed in altre aree sprovviste di contenitori gli utenti verranno
invitati a depositare le pattumelle sopradescritte ai margini delle strade, in vicinanza delle
proprie abitazioni, il prelievo avverrà con le stesse modalità descritte per la raccolta del rifiuto
indistinto.
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MODALITA’ DI CONFERIMENTO DI GRANDI UTENZE
La raccolta del rifiuto organico risulta prioritario presso tutte le grandi utenze in modo
particolare per quelle dove la frazione organica costituisce la parte prevalente sotto il profilo
quantitativo del rifiuto generato .
Come grandi utenze si intendono: Alberghi, Ristoranti, Paninoteche, Negozi,
ortofrutticoli, Mense scolastiche, Fiorai, Supermercati.
L’onere relativo al trasporto del materiale raccolto presso impianti di compostaggio
autorizzati per il trattamento di recupero è a carico del gestore dello smaltimento rifiuti
(“Servizi Ecologici srl”).
La frequenza di raccolta di questa tipologia sarà giornaliera con esclusione dei giorni
festivi non consecutivi, in tal caso il secondo giorno festivo consecutivo verrà attivato il
servizio.
Il lavaggio e la disinfezione dei cassonetti e/o contenitori mediante apposito
automezzo lava cassonetti ad acqua calda avverrà di norma :
ogni 30 gg nel periodo novembre – marzo;
ogni 15 gg nei periodi aprile – giugno e settembre –ottobre;
ogni 10 gg nel periodo luglio – agosto.
R 2.2 Raccolta della carta
Questa frazione, rappresentando circa il 25 % del totale dei rifiuti urbani ed
assimilabili, risulta una componente del rifiuto.
Risulta quindi molto importante operare con il massimo impegno per favorirne il
recupero.
Sono previste tre forme di raccolta, non alternative, in maniera combinata della carta e
del cartone:
-
Raccolta stradale con campane;
-
Raccolta domiciliare (porta a porta);
-
Raccolta con contenitori “dedicati”;
-
Conferimento presso piattaforma ecologica controllata;
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RACCOLTA TRAMITE CONTENITORI STRADALI
La raccolta viene effettuata attraverso una rete di contenitori distribuiti sul territorio della capacità non
inferiore a mc 2,00 (campane).
Il dimensionamento della rete dei contenitori stradali così effettuata garantirà che ogni
campana sia al servizio di non più 50-80 abitanti.
Lo svuotamento delle stesse avviene in modo tale da garantire un utilizzo ottimale da
parte degli utenti, ed il successivo trasporto del materiale agli impianti di riutilizzo.
E’ previsto un intervento di pulizia e sanificazione dei contenitori per ogni anno di
servizio.
RACCOLTA PORTA A PORTA
Questo servizio consente una resa di intercettazione sicuramente di gran lunga superiore alla raccolta
con contenitori stradali anche perché risulta considerevole l’apporto di materiali cellulosici da parte di utenze
“non domestiche”, inoltre, in modo particolare nei centri urbani, consente di ridurre o eliminare di fatto
l’occupazione di suolo pubblico dei contenitori.
Il servizio di raccolta “porta a porta” prevede il ritiro a domicilio della carta e cartone,
tramite passaggio a scadenze fisse di addetti dotati di appositi automezzi. La raccolta sarà
effettuata con l’ausilio di speciali contenitori in p.v.c. della capacità di c.a 60 litri, a suo tempo
distribuiti alla popolazione, da collocare
nella parte esterna di ogni stabile, lungo il
marciapiede o la strada pubblica. Il servizio verrà eseguito nelle prime ore del mattino.
RACCOLTA CON CONTENITORI “DEDICATI”
Saranno istituite raccolte specifiche dedicate con cassoni scarrabili e/o contenitori per tutte le grandi
utenze come attività produttive, banche, scuole ecc. per le quali si ritiene possibile collocare detti contenitori in
spazi interni e quindi saranno ad uso esclusivo di quelle attività.
Si prevede una frequenza di svuotamento dei contenitori dedicati bisettimanale integrata da un servizio su
chiamata in grado di provvedere tempestivamente allo svuotamento dei contenitori colmi prima del giorno previsto
per il passaggio.
In dettaglio si prevedono le seguenti installazioni di contenitori dedicati per raccolta di carta e cartone.
N°
ATTIVITA’
DENOMINAZIONE
UBICAZIONE
TIPOLOGIA
1.
HOTEL
ADUA
V. CAVALLOTTI, 100
2.
HOTEL
ALASSIO
V. DELL’ANGELO, 20
N 1 da 660 litri
3.
HOTEL
ESMERALDA HOTEL
V. PASTRENGO, 13
N 1 da 660 litri
4.
HOTEL
AMBROSIANO
C.SO MATTEOTTI, 65
N 1 da 1.000 litri
5.
HOTEL
ARGANTE
V.LE BICCHIERAI, 48
N 1 da 660 litri
6.
HOTEL
ARISTON
V. MANZONI, 30
N 1 da 660 litri
CONTENITORE
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N 1 da 1.000 litri
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7.
HOTEL
ARNOLFO
V.TRENTO, 4
N 1 da 660 litri
8.
HOTEL
ASTORIA
V.LE FEDELI, 1
N 1 da 1.000 litri
9.
HOTEL
AUGUSTUS
V. MANZONI, 21
N 1 da 660 litri
10.
HOTEL
BELVEDERE
V.LE FEDELI, 10
N 2 da 1.000 litri
11.
HOTEL
BIONDI
V.LE IV NOVEMBRE, 83
N 2 da 660 litri
12.
HOTEL
BOLOGNESE
C.SO MATTEOTTI, 90
N 1 da 660 litri
13.
HOTEL
BRENNERO &
V.LE BICCHIERAI, 72
N 1 da 660 litri
14.
HOTEL
CROCE DI SAVOIA
V.LE BICCHIERAI, 139
N 1 da 1.000 litri
15.
HOTEL
CASA ROSSA HOTEL
V.LE FEDELI, 68
N 1 da 660 litri
16.
HOTEL
CIOCI
V. MONTEBELLO, 24
N 1 da 660 litri
17.
HOTEL
COLONNA
V. CAVALLOTTI, 107
N 1 da 660 litri
18.
HOTEL
COLUMBIA HOTEL
C.SO ROMA, 19
N 1 da 1.000 litri
19.
HOTEL
CONCORDIA
V. SALUTE, 16
N 1 da 660 litri
20.
HOTEL
CONTINENTALE
V.LE PUCCINI,18
N 1 da 1.000 litri
21.
HOTEL
CORALLO
V. CAVALLOTTI, 116
N 1 da 660 litri
22.
HOTEL
CRISTALLINO
V.LE DIAZ, 10
N 1 da 1.000 litri
23.
HOTEL
CROCE DI MALTA
V.LE IV NOVEMBRE, 18
N 3 da 660 litri
24.
HOTEL
DAVID HOTEL
V.LE PUCCINI, 73
N 1 da 660 litri
25.
HOTEL
DE LA VILLE
V. S. FRANCESCO, 5
N 1 da 660 litri
26.
HOTEL
DELIZIA E GENOVESE
V. CAVALLOTTI, 38
N 1 da 660 litri
27.
HOTEL
ERCOLINI E SAVI
V. S. MARTINO, 18
N 1 da 660 litri
28.
HOTEL
EUR
V. CAVALLOTTI, 76
N 1 da 660 litri
29.
HOTEL
EUROPA
V. DELLA QUERCETA, 2
N 1 da 1.000 litri
30.
HOTEL
FLORIO
V. MONTEBELLO, 40
N 1 da 660 litri
31.
HOTEL
FOLLONICA
V.LE MARCONI, 8
N 1 da 660 litri
32.
HOTEL
FRASCATI
V. CAVALLOTTI, 19
N 1 da 660 litri
33.
HOTEL
FRIULI
V. ANGELO, 13
N 1 da 660 litri
34.
HOTEL
GIOTTO
V. CAVALLOTTI, 86
N 1 da 660 litri
35.
HOTEL
GIOVANNA
V. CAVALLOTTI, 126
N 1 da 1.000 litri
36.
HOTEL
AMBASCIATORI GRAND
V.LE IV NOVEMBRE, 12
N 2 da 660 litri
VARSAVIA
HOTEL
37.
HOTEL
FRANCIA E QUIRINALE
V.LE IV NOVEMBRE, 77
N 2 da 660 litri
38.
HOTEL
LA PACE GRAND HOTEL
V. DELLA TORRETTA, 1
N 2 da 660 litri
39.
HOTEL
PLAZA E LOCANDA
P.ZZA DEL POPOLO, 7
N 1 da 1.000 litri
V.LE LIBERTA’, 2/A
N 2 da 1.000 litri
MAGGIORE GRAND
HOTEL
40.
HOTEL
VITTORIA GRAND
41.
HOTEL
GRANDUCA LEOPOLDO
V. VENEZIA, 11
N 1 da 660 litri
42.
HOTEL
BELLAVISTA GRAND
V. FEDELI, 2
N 2 da 1.000 litri
V.LE IV NOVEMBRE, 2
N 1 da 1.000 litri
N 1 da 660 litri
HOTEL
HOTEL
43.
HOTEL
TAMERICI & PRINCIPE
44.
HOTEL
HERMITAGE
V. BARAGIOLA, 31
45.
HOTEL
PRESIDENT HOTEL
C.SO MATTEOTTI, 119
N 1 da 660 litri
46.
HOTEL
REGGIO
V.LE BALDUCCI, 16
N 1 da 660 litri
GRAND HOTEL
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
47.
HOTEL
ROYAL PALACE HOTEL
V.LE BICCHIERAI, 113
N 3 da 660 litri
48.
HOTEL
SALUS HOTEL
V.LE MARCONI, 5
N 1 da 660 litri
49.
HOTEL
VALTORTA HOTEL
V. CAVALLOTTI, 92
N 1 da 660 litri
50.
HOTEL
IL GIGLIO
V.LE BICCHIERAI, 99
N 1 da 660 litri
51.
HOTEL
IL PARCO
V. GALVANI, 8
N 1 da 660 litri
52.
HOTEL
IMPERIAL GARDEN
V.LE PUCCINI, 20
N 1 da 660 litri
53.
HOTEL
IMPERO
V.LE BICCHIERAI, 83
N 1 da 660 litri
54.
HOTEL
INNOCENTI
V. GIOBERTI, 5
N 1 da 660 litri
55.
HOTEL
IRIS
V. CAVALLOTTI, 26
N 1 da 660 litri
56.
HOTEL
LA PALMA
V.LE BICCHIERAI, 6
N 1 da 660 litri
57.
HOTEL
LA PIA
V. MONTEBELLO, 30
N 1 da 660 litri
58.
HOTEL
LA QUERCETA
V. PELONI, 10
N 1 da 660 litri
59.
HOTEL
LA QUIETE
V. PUGLIE, 42
N 1 da 660 litri
60.
HOTEL
LA RIVIERA
V.LE MARCONI, 17
N 1 da 660 litri
61.
HOTEL
LAZZERINI
V. CAVALLOTTI, 80
N 1 da 660 litri
62.
HOTEL
LE FONTI
V. S. FRANCESCO
N 1 da 660 litri
63.
HOTEL
LETIZIA
V. MONTEBELLO, 35
64.
HOTEL
LOMBARDIA
V. MANZONI, 9
N 1 da 660 litri
65.
HOTEL
MAESTOSO
V. LE PUCCINI, 63
N 1 da 660 litri
66.
HOTEL
MANZONI
V. MANZONI, 28
N 1 da 1.000 litri
67.
HOTEL
MARGHERITA HOTEL
V. GARIBALDI, 32
N 1 da 660 litri
68.
HOTEL
MARINA
V. CAVALLOTTI, 31
N 1 da 660 litri
69.
HOTEL
MASSIMO D’AZEGLIO
C.SO MATTEOTTI, 42
N 1 da 660 litri
70.
HOTEL
MEDITERRANEO
V. BARAGIOLA, 1
N 1 da 660 litri
D’ASSISI, 4
N 1 da 660 litri
71.
HOTEL
METROPOLE
V. DELLA TORRETTA, 13
N 1 da 660 litri
72.
HOTEL
MILLENNIUM
V. BICCHIERAI 82
N 1 da 1.000 litri
73.
HOTEL
MICHELANGELO
V.LE FEDELI, 25
N 1 da 1.000 litri
74.
HOTEL
MINERVA
V. CAVOUR, 14
N 1 da 660 litri
75.
HOTEL
MIRAMONTI
V.LE MARCONI, 44
N 1 da 660 litri
76.
HOTEL
MODERNO
V. GORIZIA, 11
N 1 da 660 litri
77.
HOTEL
MONTEBELLO
V. MONTEBELLO, 54
N 1 da 660 litri
78.
HOTEL
MOSCHINI
V. TRIPOLI, 21
N 1 da 660 litri
79.
HOTEL
NATUCCI
V. CAVALLOTTI, 102
N 1 da 660 litri
80.
HOTEL
NIZZA ET SUISSE
V.LE VERDI, 72
N 2 da 1.000 litri
81.
HOTEL
NUOVO EXELSIOR
V. CAVALLOTTI, 115
N 1 da 660 litri
82.
HOTEL
NUOVO LONDRA
PARCO RIMEMBRANZA, 1
N 1 da 660 litri
83.
HOTEL
NUOVO MONDO
V.LE MARCONI, 24
N 1 da 660 litri
84.
HOTEL
NUOVO SAVI
C.SO MATTEOTTI, 83
N 1 da 660 litri
85.
HOTEL
PANORAMIC HOTEL
V.LE BUSTICHINI, 65
N 1 da 660 litri
86.
HOTEL
PARADISO
V. PALESTRO, 59
N 1 da 660 litri
GRAND HOTEL
87.
HOTEL
PARIGI
V. TRENTO, 38
N 1 da 660 litri
88.
HOTEL
PALMA & ORIENTE
V. CAVALLOTTI, 135
N 1 da 660 litri
89.
HOTEL
PATRIZIA
V. SARDEGNA, 12
N 1 da 660 litri
90.
HOTEL
PICCADILLY
V. TRENTO, 38
N 1 da 660 litri
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156
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
91.
HOTEL
PRATI
V.LE ROSSELLI, 27/A
N 1 da 660 litri
92.
HOTEL
RAPHAEL
V. DERNA, 9
N 1 da 660 litri
93.
HOTEL
REALE HOTEL
V. PALESTRO, 7
N 1 da 660 litri
94.
HOTEL
REDI
V. PUGLIE, 7
N 1 da 660 litri
95.
HOTEL
REGINA
V.DIAZ, 8
N 1 da 660 litri
96.
HOTEL
RIGOLETTO
V. BARAGIOLA, 5
N 1 da 660 litri
97.
HOTEL
SANTA BARBARA
V. MARLIANESE, 4
N 1 da 2.000 litri
98.
HOTEL
SAN GIORGIO
V. TRIESTE, 23
N 1 da 660 litri
99.
HOTEL
SAN MARCO HOTEL
V.LE ROSSELLI, 3
N 1 da 1.000 litri
100.
HOTEL
SAN MICHELE
V. SAN MICHELE, 7
N 1 da 660 litri
101.
HOTEL
SAN PIETRO
V. CURTATONE E
N 1 da 660 litri
102.
HOTEL
SABRINA’S HOUSE
V. CIVIDALE, 62
N 1 da 660 litri
103.
HOTEL
SAVOIA E CAMPANA
V. CAVALLOTTI, 10
N 1 da 660 litri
MONTANARA, 9
104.
HOTEL
SAVONA
V. LEOPARDI, 10
N 1 da 660 litri
105.
HOTEL
SERENISSIMA
V. SALINE, 34
N 1 da 660 litri
106.
HOTEL
SETTENTRIONALE
V.LE GROCCO, 2
N 1 da 1.000 litri
V. UGOLINO DA
N 1 da 660 litri
ESPLANADE
107.
HOTEL
SIMONCINI
MONTECATINI, 15
108.
HOTEL
TERME PELLEGRINI
P.ZZA DEL POPOLO, 34
N 1 da 660 litri
109.
HOTEL
TETTUCCIO
V. VERDI 74
N 2 da 1.000 litri
110.
HOTEL
TONFONI & MAFALDA
V. SALINE, 40
N 1 da 660 litri
111.
HOTEL
TORRETTA
V.LE BUSTICHINI, 27
N 1 da 660 litri
112.
HOTEL
TOURING E
V. CAVALLOTTI, 66
N 1 da 660 litri
113.
HOTEL
V. MONTEBELLO, 47
N 1 da 660 litri
INTERNAZIONALE
TRINACRIA
114.
HOTEL
UMBRIA HOTEL
V. SALINE, 19
N 1 da 660 litri
115.
HOTEL
UNIVERSO HOTEL
C.SO MATTEOTTI, 51
N 1 da 1.000 litri
116.
HOTEL
VALDINIEVOLE
V. TORINO, 19
N 1 da 660 litri
117.
HOTEL
VENEZIA
V. CAVALLOTTI, 39
N 1 da 660 litri
118.
HOTEL
VERENA
V. CAVALLOTTI, 35
N 1 da 660 litri
119.
HOTEL
VERONA
V. TRIESTE, 41
N 1 da 660 litri
120.
HOTEL
VICENZA
V.LE PUCCINI, 16
N 1 da 660 litri
121.
HOTEL
VILLA ANNA
V.LE ROSSELLI, 33
N 1 da 660 litri
122.
HOTEL
VILLA HERMADA
V. TORINO, 10
N 1 da 660 litri
123.
HOTEL
VILLA IDA
V.LE MARCONI, 55
N 1 da 660 litri
124.
HOTEL
VILLA LORENZINI
V.LE BALDUCCI, 29
N 1 da 660 litri
125.
HOTEL
VILLA MARIA
V. MAONA, 21
N 1 da 660 litri
126.
HOTEL
VILLA RITA
V.LE MARCONI,10
N 1 da 660 litri
127.
HOTEL
VILLA SPLENDOR
V.LE S. FRANCESCO, 15
N 1 da 660 litri
128.
HOTEL
ZUCCONI HOTEL
V. GIOBERTI, 8
N 1 da 660 litri
129.
BAR
PISCINA COMUNALE
V. CIMABUE, 16
N 1 da 2.000 litri
130.
BAR
LA PIRAMIDE
V. FOSCOLO, 64
N 1 da 660 litri
131.
BAR
BOCCIODROMO
V. MARATONA, 14
N 1 da 660 litri
132.
BAR
GROTTA MAONA
V. VECCHIA MAONA, 23
N 1 da 2.000 litri
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157
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
133.
BAR
FUNI BAR
V.LE DIAZ, 22
N 1 da 660 litri
134.
UFFICIO
COMUNE
V.LE VERDI, 46
N 1 da 1.000 litri
135.
UFFICIO
POLIZIA COMUNALE
V. DEL SALSERO, 173
N 1 da 1.000 litri
136.
UFFICIO
BIBLIOTECA
V. PROV. LUCCHESE, 2
N 1 da 1.000 litri
V.LE LIBERTA’, 4
N 1 da 1.000 litri
MONTECATINI T.
COMUNALE
137.
UFFICIO
LAVORI PUBBLICI
AMBIENTE
138.
VILLA CREMA
V. MARRUOTA
N 1 da 1.000 litri
139.
CIMITERO MC ALTO
V. MARTINI
N 1 da 1.000 litri
140.
CIMITERO MCT
V. CIVIDALE
N 1 da 1.000 litri
MERCATO COPERTO
V. MAZZINI, 22
N 3 da 1.000 litri
ESSELUNGA
V. PROV. LUCCHESE, 45
N 3 da 1.000 litri
SUPERMERCATI
V. PISTOIESE, 1
N 5 da 1.000 litri
CONAD
V. BASSI
N 1 container da mc
MARRUOTA
V. CAIROLI, 3/B
N 1 container da mc
141.
UFFICIO
MERCATO
142. SUPERMERCAT
O
143. SUPERMERCAT
O
144. SUPERMERCAT
MONTECATINI
O
145. SUPERMERCAT
20,00
O
20,00
146.
FIORAIO
FIORI GRANDI SAURO
V. CIVIDALE, 86/D
N 1 da 2.000 litri
147.
FIORAIO
IL GIARDINO DI GIULY
V. MASCAGNI, 10
N 1 da 1.000 litri
SELMI AUTO
V.LE U. FOSCOLO, 19/E
N 1 da 2.000 litri
TRINCI
V. CAMPORCIONI, 11
N 1 da 2.000 litri
GB AUTO RENAULT
V. S. ANTONIO, 26
N 1 da 2.000 litri
148. CONCESSIONAR
IA
149. CONCESSIONAR
MERCEDES-BENZ
IA
150. CONCESSIONAR
IA
151.
NIGHT CLUB
GLAMOUR
V. CIMABUE, 15
N 1 da 1.000 litri
152.
NIGHT CLUB
MUSIC DINNER CLUB
V. PANTERAIE, 26
N 1 da 1.000 litri
ATTIVITA’
PALAZZO DEI
V.LE AMENDOLA, 2
N 3 da 1.000 litri
RICREATIVE
CONGRESSI
153.
154.
PASTICCERIA
DE MARZI
V. DELLO ZIZZOLO, 3
N 1 da 2.000 litri
155.
PASTICCERIA
GIOVANNINI
V. GIANNINI, 7
N 1 da 1.000 litri
156.
RISTORANTE
IL DISCEPOLO
V. FEDELI, 56
N 1 da 1.000 litri
FORNITURE
ROMANO SALVADORI
V. PIEMONTE, 20
N 1 da 2.000 litri
COMUNALE
V. MERLINI, 60
N 1 da 1.000 litri
STATALE
V. DEI COLOMBI
N 1 da 1.000 litri
MERLINI
V. TEVERE
N 1 da 1.000 litri
RODARI
V. BARSANTI
N 1 da 1.000 litri
DON FACIBENI
V. PROV. LUCCHESE
N 1 da 1.000 litri
LABORATORIO
157.
IDRAULICHE
158. SCUOLA (ASILO
NIDO)
159.
SCUOLA
MATERNA
160.
SCUOLA
MATERNA
161.
SCUOLA
MATERNA
162.
SCUOLA
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
158
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
MATERNA
163.
SCUOLA
PASCOLI
V. BOVIO
N 1 da 1.000 litri
PASCOLI
V.LE S. FRANCESCO, 20
N 1 da 1.000 litri
CASCIANI
V. CASCIANI
N 1 da 1.000 litri
DE AMICIS
V. TEVERE
N 1 da 1.000 litri
DON FACINBENI
V. PROV. LUCCHESE
N 1 da 1.000 litri
168. SCUOLA MEDIA
G. CHINI
V.LE MANZONI, 20
N 1 da 1.000 litri
169. SCUOLA MEDIA
G. CHINI
V. GARIBALDI, 35
N 1 da 1.000 litri
V. MARCONI
N 1 da 1.000 litri
MATERNA
164.
SCUOLA
ELEMENTARI
165.
SCUOLA
ELEMENTARI
166.
SCUOLA
ELEMENTARI
167.
SCUOLA
ELEMENTARI
SUCCURSALE
170.
LICEO
COLUCCIO SALUTATI
171.
SCUOLA
IST. ALBERGHIERO
V.GALILEI
N 1 da 1.000 litri
172.
SCUOLA
QUERCETA
V. DEL CASTELLO, 2
N 1 da 1.000 litri
3°
V. L. DA VINCI, 9
N 1 da 1.000 litri
SUCCURSALE
173.
TIPOGRAFIA
174.
SALA GIOCO
175. SUPERMERCATI
SALA BINGO
V. DEL GALLO, 7
N 1 da 1.000 litri
BRICO CENTER
V. NIEVOLETTA
N 1 container da mc
FIORENTINAGAS
V. MEDICI DEL
N 1 da 2.000 litri
20,00
176.
AZ. SERVIZI
VASCELLO, 5
CONFERIMENTO PRESSO PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA
Questo servizio costituisce una forma integrativa rispetto alle altre forme precedentemente indicate.
Presso la piattaforma sarà disponibile un contenitore capiente (circa 20-24 mc) nel
quale l’utente che si reca con mezzi propri potrà conferire materiale cellulosico in elevate
quantità o di grandi dimensioni, quali ad esempio quelli provenienti da imballi particolari.
Rientra nel servizio sopra descritto il trasporto del materiale raccolta a centri di messa in riserva delle
materie prime o direttamente a impianti di riutilizzo
R.2.3 Raccolta di vetro, lattine, barattoli
Queste tipologie di rifiuti costituiscono circa l’8 % dei rifiuti urbani e la sua raccolta è la più
diffusa in Italia.
Si prevedono tre forme di raccolta in maniera combinata del vetro-lattine-barattoli:
-
raccolta con campane stradali;
-
raccolta domiciliare in particolare per le grandi utenze;
-
conferimento presso piattaforma ecologica controllata.
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
159
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
RACCOLTA TRAMITE CONTENITORI STRADALI
La raccolta sarà effettuata posizionando oltre ai 150 contenitori stradali della capacità non inferiore a
mc 2,00 (campane).
Il dimensionamento della rete dei contenitori stradali così effettuata garantirà che ogni
campana sia al servizio di non più di 150 abitanti mentre per le aree a minore densità abitativa
garantiranno la copertura del territorio con posizionamenti in ragione di un contenitore ogni
80-120 abitanti.
Lo svuotamento delle stesse avviene ogni qualvolta i contenitori risultassero pieni, in
modo tale da garantire un utilizzo ottimale da parte degli utenti, ed il successivo trasporto del
materiale a gli impianti di riutilizzo. Sono previsti due interventi di pulizia e sanificazione
dei contenitori per ogni anno di servizio.
RACCOLTA PRESSO LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Nel centro del capoluogo e comunque nelle aree nelle quali non sono disponibili spazi idonei
all’installazione delle campane e dove sono presenti utenze specifiche quali ristoranti, bar, mense ecc. verrà
attivato un servizio con contenitori “DEDICATI”, effettuato dotando ogni utente di un apposito bidone
trasportabile della capacità di 240-360-660 litri a seconda della quantità di rottame di vetro originaria.
In dettaglio si prevede l’installazione dei contenitori secondo il seguente prospetto :
N°
ATTIVITA’
DENOMINAZIONE
UBICAZIONE
TIPOLOGIA CONTENITORE
1.
HOTEL
ADUA HOTEL
V. CAVALLOTTI, 100
N 1 da 660 litri
2.
HOTEL
AGOSTINELLI
V. CURTATONE E
N 1 da 240 litri
MONTANARA, 13
3.
HOTEL
AIRONE
V.LE AMENDOLA, 15
N 1 da 240 litri
4.
HOTEL
ALASSIO
V. DELL’ANGELO, 20
N 1 da 240 litri
5.
HOTEL
ESMERALDA HOTEL
V. PASTRENGO, 13
N 1 da 240 litri
6.
HOTEL
AMBROSIANO
C.SO MATTEOTTI, 65
N 2 da 240 litri
7.
HOTEL
ARGANTE
V.LE BICCHIERAI, 48
N 1 da 360 litri
8.
HOTEL
ARISTON
V. MANZONI, 30
N 2 da 360 litri
9.
HOTEL
ARNOLFO
V. TRENTO, 4
N 2 da 240 litri
10.
HOTEL
ASTORIA
V.LE FEDELI, 1
N 1 da 660 litri
11.
HOTEL
AUGUSTUS
V. MANZONI, 21
N 1 da 360 litri
12.
HOTEL
AVIA
V. MONTEBELLO, 56
N 1 da 240 litri
13.
HOTEL
BELFIORE
V. PUGLIE, 22
N 1 da 240 litri
14.
HOTEL
BIONDI
V.LE IV NOVEMBRE, 83
N 2 da 240 litri
15.
HOTEL
BOLOGNESE
C.SO MATTEOTTI, 90
N 1 da 660 litri
16.
HOTEL
BOSTON HOTEL
V.LE BICCHIERAI, 20
N 3 da 240 litri
17.
HOTEL
BRASILE HOTEL
V.LE BICCHIERAI, 53
N 1 da 240 litri
18.
HOTEL
BUENOS AYRES
V. DON MINZONI, 15
N 1 da 660 litri
19.
HOTEL
BUONAMICI
V.LE BICCHIERAI, 31
N 1 da 240 litri
20.
HOTEL
BYRON HOTEL
V.LE BICCHIERAI, 68
N 1 da 660 litri
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
160
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
21.
HOTEL
CASA ROSSA HOTEL
V.LE FEDELI, 68
N 1 da 240 litri
22.
HOTEL
CAVALLOTTI
V. CAVALLOTTI 103
N 2 da 240 litri
23.
HOTEL
CIOCI
V. MONTEBELLO, 24
N 1 da 240 litri
24.
HOTEL
COLONNA
V. CAVALLOTTI, 107
N 1 da 360 litri
25.
HOTEL
COLUMBIA HOTEL
C.SO ROMA, 19
N 1 da 660 litri
26.
HOTEL
CONCHIGLIA
V. DELLE SALINE 82
N 1 da 240 litri
27.
HOTEL
CONCORDIA
V. SALUTE, 16
N 1 da 660 litri
28.
HOTEL
CORALLO
V. CAVALLOTTI, 116
N 2 da 240 litri
29.
HOTEL
CRISTALLINO
V.LE DIAZ, 10
N 1 da 660 litri
30.
HOTEL
CROCE DI MALTA
V.LE IV NOVEMBRE, 18
N 2 da 360 litri
31.
HOTEL
DAVID HOTEL
V.LE PUCCINI, 73
N 1 da 240 litri
32.
HOTEL
DE LA VILLE
V. S. FRANCESCO, 5
N 2 da 360 litri
33.
HOTEL
DELIZIA E GENOVESE
V. CAVALLOTTI, 38
N 1 da 240 litri
34.
HOTEL
ERCOLINI E SAVI
V. S. MARTINO, 18
N 2 da 360 litri
35.
HOTEL
EUR
V. CAVALLOTTI, 76
N 1 da 240 litri
36.
HOTEL
EUROPA
V. DELLA QUERCETA 2
N 1 da 660 litri
37.
HOTEL
NUOVO FELSINEA
V. BICCHIERAI 67
N 1 da 240 litri
38.
HOTEL
FLORIO
V. MONTEBELLO, 40
N 2 da 240 litri
39.
HOTEL
GIOTTO
V. CAVALLOTTI, 86
N 1 da 240 litri
40.
HOTEL
GIOVANNA
V. CAVALLOTTI, 126
N1 da 360 litri
41.
HOTEL
AMBASCIATORI GRAND
V.LE IV NOVEMBRE, 12
N 2 da 360 litri
42.
HOTEL
FRANCIA E QUIRINALE
V.LE IV NOVEMBRE, 77
N 2 da 360 litri
43.
HOTEL
LA PACE GRAND HOTEL
V. DELLA TORRETTA, 1
N 2 da 360 litri
44.
HOTEL
PLAZA E LOCANDA
P.ZZA DEL POPOLO, 7
N 1 da 660 litri
HOTEL
MAGGIORE GRAND
HOTEL
45.
HOTEL
VITTORIA GRAND HOTEL
V.LE LIBERTA’, 2/A
N 1 da 660 litri
46.
HOTEL
GRANDE BRETAGNE
V. DON MINZONI, 3
N 1 da 660 litri
47.
HOTEL
GRANDUCA LEOPOLDO
V. VENEZIA, 11
N 1 da 660 litri
48.
HOTEL
BELLAVISTA GRAND
V. FEDELI, 2
N 3 da 360 litri
V.LE IV NOVEMBRE, 2
N 1 da 660 litri
HOTEL
49.
HOTEL
TAMERICI & PRINCIPE
GRAND HOTEL
50.
HOTEL
GUHEL HOTEL
V. TORINO, 4
N 1 da 240 litri
51.
HOTEL
REGGIO
V.LE BALDUCCI, 16
N 1 da 240 litri
52.
HOTEL
ROYAL PALACE HOTEL
V.LE BICCHIERAI, 113
N 1 da 660 litri
53.
HOTEL
VALVORTA HOTEL
V. CAVALLOTTI, 92
N 2 da 360 litri
54.
HOTEL
IL GIGLIO
V.LE BICCHIERAI, 99
N 2 da 660 litri
55.
HOTEL
IL PARCO
V. GALVANI, 8
N 1 da 660 litri
56.
HOTEL
IMPERIAL GARDEN
V.LE PUCCINI, 20
N 1 da 660 litri
57.
HOTEL
IMPERO
V.LE BICCHIERAI, 83
N 1 da 660 litri
58.
HOTEL
INNOCENTI
V. GIOBERTI, 5
N 1 da 360 litri
59.
HOTEL
IRIS
V. CAVALLOTTI, 26
N 1 da 240 litri
60.
HOTEL
LA PALMA
V.LE BICCHIERAI, 6
N 1 da 240 litri
61.
HOTEL
LA PIA
V. MONTEBELLO, 30
N 1 da 360 litri
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
161
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
62.
HOTEL
LA QUERCETA
V. PELONI, 10
N 1 da 660 litri
63.
HOTEL
LA QUIETE
V. PUGLIE, 42
N 1 da 660 litri
64.
HOTEL
LA RIVIERA
V.LE MARCONI, 17
N 1 da 240 litri
65.
HOTEL
LAZZERINI
V. CAVALLOTTI, 80
N 1 da 240 litri
66.
HOTEL
LE FONTI
V. S. FRANCESCO D’ASSISI, 4
N 1 da 360 litri
67.
HOTEL
LOMBARDIA
V. MANZONI, 9
N 1 da 240 litri
68.
HOTEL
LOREN
V. CAVALLOTTI, 44
N 1 da 240 litri
69.
HOTEL
MAESTOSO
V. LE PUCCINI, 63
N 1 da 240 litri
70.
HOTEL
MANZONI
V. MANZONI, 28
N 1 da 660 litri
71.
HOTEL
MARGHERITA HOTEL
V. GARIBALDI, 32
N 1 da 240 litri
72.
HOTEL
MARINA
V. CAVALLOTTI, 31
N 1 da 240 litri
73.
HOTEL
MASSIMO D’AZEGLIO
C.SO MATTEOTTI, 42
N 1 da 360 litri
74.
HOTEL
MEDITERRANEO
V. BARAGIOLA, 1
N 1 da 360 litri
75.
HOTEL
METROPOLE
V. DELLA TORRETTA, 13
N 2 da 360 litri
76.
HOTEL
MILLENNIUM
V. BICCHIERAI 82
N 1 da 660
77.
HOTEL
MINERVA
V. CAVOUR, 14
N 1 da 360 litri
78.
HOTEL
MIRAMONTI
V.LE MARCONI, 44
N 1 da 240 litri
79.
HOTEL
MODERNO
V. GORIZIA, 11
N 1 da 360 litri
80.
HOTEL
MONTEBELLO
V. MONTEBELLO, 54
N 1 da 240 litri
81.
HOTEL
NATUCCI
V. CAVALLOTTI, 102
N 1 da 240 litri
82.
HOTEL
NICCOLI
C.SO ROMA, 95
N 1 da 360 litri
83.
HOTEL
NIZZA ET SUISSE GRAND
V.LE VERDI, 72
N 2 da 660 litri
HOTEL
84.
HOTEL
NUOVA ITALIA
V.LE GROCCO, 15
N 1 da 360 litri
85.
HOTEL
NUOVO EXELSIOR
V. CAVALLOTTI, 115
N 1 da 360 litri
86.
HOTEL
NUOVO MONDO
V.LE MARCONI, 24
N 1 da 240 litri
87.
HOTEL
NUOVO SAVI
C.SO MATTEOTTI, 83
N 1 da 240 litri
88.
HOTEL
PANORAMIC HOTEL
V.LE BUSTICHINI, 65
N 2 da 360 litri
89.
HOTEL
PARADISO
V. PALESTRO, 59
N 1 da 360 litri
90.
HOTEL
PARIGI
V. TRENTO, 38
N 1 da 240 litri
91.
HOTEL
PALMA & ORIENTE
V. CAVALLOTTI, 135
N 1 da 360 litri
92.
HOTEL
PATRIZIA
V. SARDEGNA, 12
N 2 da 240 litri
93.
HOTEL
PESI
V. DERNA 24
N 1 da 240 litri
94.
HOTEL
PICCADILLY
V. TRENTO, 38
N 1 da 360 litri
95.
HOTEL
PICCOLO HOTEL
V. PALESTRO 25
N 1 da 240 litri
96.
HOTEL
PRATI
V.LE ROSSELLI, 27/A
N 1 da 240 litri
97.
HOTEL
RAPHAEL
V. DERNA, 9
N 1 da 240 litri
98.
HOTEL
REALE
V.PALESTRO, 7
N 1 da 360litri
99.
HOTEL
REGINA
V.DIAZ, 8
N 2 da 240 litri
100.
HOTEL
VERONA
V. TRIESTE, 41
N 1 da 240 litri
101.
HOTEL
VICENZA
V.LE PUCCINI, 16
N 1 da 240 litri
102.
HOTEL
VILLA ANNA
V.LE ROSSELLI, 33
N 1 da 240 litri
103.
HOTEL
VILLA HERMADA
V. TORINO, 10
N 1 da 360 litri
104.
HOTEL
VILLA RITA
V.LE MARCONI,10
N 2 da 240 litri
105.
HOTEL
VITTORIO VENETO
V. BICCHIERIA 10
N 1 da 240 litri
106.
HOTEL
ZEPHIRO
V. GIANNINI 6
N 1 da 240 litri
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
162
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
107.
HOTEL
ZUCCONI HOTEL
V. GIOBERTI, 8
N 1 da 240 litri
108.
BAR
BAIDA CAFFE’
V. PROV. LUCCHESE 27
N 1 da 240 litri
109.
BAR
CASCINA IGEA
V.VERDI 49
N 2 da 360 litri
110.
BAR
FIRENZE
V. MARRUOTA, 1
N 3 da 240 litri
111.
BAR
GORI
C.SO MATTEOTTI, 97
N 2 da 360 litri
112.
BAR
IL CICLONE
V. SCANNAVINI, 3
N 1 da 240 litri
113.
BAR
IMPERIALE CAFFE’
P.ZZA D’AZEGLIO, 51
N 1 da 360 litri
114.
BAR
LA SALUTE
V. SALUTE, 10
N 1 da 240 litri
115.
BAR
MAXI BAR
V. GARIBALDI, 44
N 2 da 240 litri
116.
BAR
MO-CA
V.LE ROSSELLI, 8
N 1 da 360 litri
117.
BAR
MONTECATINI
V. PROV. LUCCHESE, 9
N 1 da 240 litri
118.
BAR
RENDEZ VOUS
V. NOFRETTI, 33
N 1 da 360 litri
119.
BAR
LA PIRAMIDE
V. FOSCOLO, 64
N 1 da 360 litri
120.
BAR
ROCKY
P.ZZA DEL POPOLO, 27
N 1 da 240 litri
121.
BAR
CIBUS
C.SO MATTEOTTI, 99
N 1 da 360 litri
122.
BAR
TORRETTA
P.LE TORRETTA 4
N 3 da 360 litri
123.
BAR
TENNIS TORRETTA
P.LE TORRETTA 2
N 1 da 360 litri
124.
GELATERIA
ORSI
C.SO ROMA, 66
N 1 da 240 litri
125. PASTICCERIA
GIOVANNINI
C.SO MATTEOTTI, 4
N 1 da 360 litri
126. PASTICCERIA
GIOVANNINI LABORAT.
V. GIANNINI, 7
N 1 da 360 litri
127. PASTICCERIA
PELLEGRINI
V. MAZZINI, 52
N 1 da 240 litri
128.
PIZZERIA
DA ALESSIO
V. S. MARTINO, 11
N 1 da 240 litri
129.
PIZZERIA
IL VICOLO
V. BOVIO, 1/A
N 1 da 360 litri
130.
RISTORANTE
CENTRALE
P.ZZA DEL POPOLO, 20
N 1 da 660 litri
131.
RISTORANTE
GOURMET
V. AMENDOLA, 6
N 1 da 240 litri
132.
RISTORANTE
IL DIRETTORE
V. GALLO, 4
N 1 da 360 litri
133.
RISTORANTE
VILLA PATRIZIA
V. POGGIO ALLA GUARDIA
N 3 da 660 litri
134.
RISTORANTE
SAN FRANCISCO
C.SO ROMA, 111
N 1 da 360 litri
SCUOLA
COMUNALE
V. MERLINI, 60
N 1 da 240 litri
STATALE
V. DEI COLOMBI
N 1 da 660 litri
ISTITUTO LA QURCETA
V. DEL CASTELLO 2
N 1 da 360 litri
135.
(ASILO NIDO)
136.
SCUOLA
MATERNA
137.
SCUOLA SUP.
Inoltre si prevede per le seguenti attività poste in p.za Giusti Montecatini Alto, dove non possibile
installare contenitori un servizio manuale di prelievo giornaliero:
(kosi caffe’; Bar Giusti; Il Giardino gran caffe’; La Rughetta; La Torre; Le Maschere; Puerto escondito).
CONFERIMENTO ALLA PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA
Questo servizio va visto come integrativo delle altre raccolte.
Si prevede il posizionamento, all’interno della piattaforma ecologica, di un contenitore scarrabile da
20-24 mc il quale consentirà il conferimento differenziato di vetro nella forma di lastre e contenitori di grosse
dimensioni.
Detto contenitore potrà inoltre essere utilizzato come punto di stoccaggio del materiale proveniente
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
163
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
dalle campane o dai contenitori “DEDICATI”.
Tale disponibilità consentirà il trasporto ai centri di valorizzazione, tramite automezzi di portata
superiore a quelli che normalmente effettuano la raccolta con conseguente riduzione dei costi di trasporto.
Rientra nel servizio sopradescritto il trasporto del materiale raccolta a centri di messa in riserva delle materie
prime o direttamente a impianti di riutilizzo.
R2.4 Raccolta della frazione verde
Per questa tipologia si prevedono le seguenti forme di raccolta:
-
raccolta domiciliare;
-
conferimento alla piattaforma ecologica controllata;
RACCOLTA DOMICILIARE
La raccolta avverrà tutti i giorni feriali su richiesta telefonica dell’utente al numero verde dell’Azienda,
da effettuarsi almeno un giorno prima dell’intervento e senza limiti al numero di chiamate e alla volumetria da
ritirare.
CONFERIMENTO PRESSO PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA
Presso la piattaforma saranno disponibili contenitori capienti (circa 24-28 mc) nel quale l’utente che si
reca con mezzi propri ad orari prestabiliti potrà conferire i propri residui verdi.
Anche il materiale raccolto con il sistema su chiamata verrà stoccato in detto contenitore, tale
disponibilità consentirà il trasporto ai centri di valorizzazione, tramite automezzi di portata superiore a quelli che
normalmente effettuano la raccolta domiciliare.
L’azienda installerà presso la piattaforma una attrezzatura trituratrice in modo da poter ridurre il volume
dei materiali conferiti ai fini di un più agevole e proficuo trasporto agli impianti di riutilizzo.
COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Fornitura di un numero illimitato di composter per incentivazione del compostaggio domestico da
distribuire alle utenze dotate di giardino che ne fanno richiesta, con oneri esclusivamente a carico dell’azienda.
R2.5 Raccolta di rifiuti urbani pericolosi
La raccolta dei rifiuti urbani pericolosi è un obbligo legislativo in carico ai Comuni.
Tale obbligo è esteso alla raccolta delle seguenti diverse tipologie di materiali:
-
pile esauste;
-
medicinali scaduti;
-
rifiuti etichettati “T” e/o “F”;
R.2.6 Raccolta di rifiuti ingombranti e beni durevoli
I rifiuti ingombranti rappresentano ormai oltre il 7% della produzione dei rifiuti
urbani. La raccolta degli stessi riveste notevole importanza al fine di ridurre lo smaltimento
abusivo e non controllato lungo aree marginali, in modo particolare lungo fossi e torrenti.
La buona organizzazione di questo servizio permetterà il recupero delle componenti
riutilizzabili come ad esempio il legno, le componenti metalliche ed i materiali plastici oltre
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
164
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
che la separazione degli elettrodomestici da assoggettare al trattamento di bonifica per la
captazione dei CFC (clorofluorocarburi).
Per questa tipologia, si prevedono le seguenti forme di raccolta:
-
-
raccolta domiciliare;
-
conferimento alla piattaforma ecologica controllata;
interventi di rimozione di discariche abusive.
RACCOLTA DOMICILIARE
La raccolta avverrà tutti i giorni feriali su richiesta telefonica dell’utente al numero verde dell’Azienda,
da effettuarsi almeno un giorno prima dell’ intervento e senza limiti al numero di chiamate e alla volumetria da
ritirare.
CONFERIMENTO PRESSO PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA
Presso la piattaforma saranno disponibili contenitori di idonea capienza (mc 20-22) nei quali l’utente
che si potrà recare con mezzi propri ad orari prestabiliti potrà conferire separatamente i propri rifiuti
ingombranti.
Anche il materiale raccolto con il sistema su chiamata verrà stoccato nei sopraddetti contenitori
evitando la commistione dei vari flussi di rifiuti.
In sintesi si renderanno disponibili i seguenti contenitori per la raccolta di:
- materiali lignei,
- materiali plastici,
- materiali metallici,
- apparecchi contenenti CFC,
- apparecchi non contenenti CFC.
INTERVENTI DI RIMOZIONE DISCARICHE ABUSIVE
Il servizio di rimozione di rifiuti ingombranti abbandonati su aree pubbliche e in prossimità dei
cassonetti, con successivo conferimento alla piattaforma controllata per le operazioni già descritte, sarà eseguito
con cadenza trisettimanale.
R.2.7 Batterie auto esauste
Anche per questa tipologia di rifiuti si prevede di attivare un servizio analogo a quanto
indicato negli “ interventi di rimozione discariche abusive”
R.2.8 Cartucce esauste di toner per fotocopiatrici
Non si prevedono ampliamenti dei contenitori per la raccolta od altre forme di raccolta
alternative. Il servizio di prelievo avviene con cadenza settimanale, viene istituito un punto di
raccolta controllato presso la stazione ecologica dove saranno disponibili dei contenitori
specifici dove l’utente potrà conferire tali rifiuti e di organizzare un servizio di prelievo
domiciliare, per congrue quantità, su chiamata telefonica con le stesse modalità previste per la
raccolta dei rifiuti ingombranti .
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
165
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
R.2.9 Raccolta di inerti da demolizione
Anche se si tratta di un flusso di materiali non incluso nella specifica categoria degli
urbani e pertanto non considerato nel conteggio della R.D., esiste un interesse pubblico allo
smaltimento ed al riutilizzo di quei materiali che, prodotti in piccole quantità dall’utenza
domestica, spesso hanno come destinazione finale lo smaltimento non controllato.
RACCOLTA DOMICILIARE
La raccolta avverrà tutti i giorni feriali su richiesta telefonica dell’utente al numero verde
dell’Azienda, da effettuarsi almeno un giorno prima dell’intervento e senza limiti al numero di chiamate e con
volumetria da ritirare fino a mc 2,00.
CONFERIMENTO PRESSO PIATTAFORMA ECOLOGICA CONTROLLATA
Presso la piattaforma controllata, sarà realizzato un apposito spazio nei quali l’utente si potrà recare
con mezzi propri ad orari prestabiliti per il conferimento di modeste quantità prodotte a livello domestico.
In presenza di sufficienti quantitativi i materiali saranno trasferiti in siti in cui siano presenti impianti
di recupero degli stessi senza alcun onere per l‘Amministrazione Comunale.
R2.10 Servizio di spazzamento, pulizia, lavaggio stradale
Il servizio di spazzamento delle vie e piazze comunali sarà effettuato con l’ausilio di
spazzatrici meccaniche e di operatori a terra.
L’impiego delle spazzatrici con frequenze prestabilite è fondamentale al fine di
mantenere nel tempo un grado di pulizia accettabile .
L’uso di tali macchine è indispensabile in alcuni periodi dell’anno come la raccolta
delle foglie nel periodo autunnale e in occasione di fiere e del mercato settimanale dove si
richiedono interventi di pulizia celeri.
Il servizio di spazzamento manuale sarà rilegato al mantenimento del grado di pulizia
in modo particolare sui marciapiedi e nei tratti non servibili con la macchina spazzatrice.
R2.11 Smaltimento rifiuti cimiteriali
I rifiuti da esumazione ed estumulazione, nonché qualunque oggetto venuto a
contatto con la salma, quando prodotti, saranno confezionati in appositi sacchi a perdere,
muniti di idonea chiusura di colore distinguibile da quelli utilizzati per le altre raccolte ed
avviati allo smaltimento finale tramite impianti autorizzati di termodistruzione..
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166
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
R2.12 Quantità di rifiuti raccolti per tipologia
Di seguito sono riportate le tabelle indicanti la raccolta dei rifiuti urbani e differenziata
per gli anni 1999/2000/2001 e 2002.
Nel corso degli ultimi quattro anni i dati a disposizione indicano un aumento della
produzione dei rifiuti solidi urbani e nello stesso tempo un aumento costante di tutte le singole
tipologie di rifiuti interessati dalla raccolta differenziata.
Questo è sicuramente imputabile ad un incremento della produzione pro-capite e ad
anche ad un miglioramento del servizio di raccolta da parte dell’ente gestore.
L’obiettivo fissato dal Piano regionale di gestione dei rifiuti al 3 Marzo 2003 di
raggiungere una percentuale di raccolta differenziata di circa 35%, sembra essere raggiunto
per il Comune di Montecatini Terme.
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167
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
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168
Raccolta R.S.U. e Raccolta Differenziata R.D. dal 1 Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2000 COMUNE DI MONTACATINI
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
TERME
Perc.
Rifiuti
Periodo
U.M.
RSU
Carta
Vetro
Plastica
Ferro
Legno
Abiti
Farmaci
Gennaio
2002
Kg.
902.240
80.400
41.700
4.920
25.100
5.200
Febbraio
2002
Kg.
952.540
66.940
55.200
2.160
19.800
4.400
134,00
Marzo
2002
Kg.
1.070.420
116.300
61.220
4.420
35.000
10.120
92,00
Aprile
2002
Kg.
1.238.920
80.000
44.960
3.860
10.980
14.500
Maggio
2002
Kg.
1.297.520
112.080
75.760
5.480
25.640
4.080
Giugno
2002
Kg.
1.248.680
95.800
73.720
4.900
28.620
34.760
Luglio
2002
Kg.
1.155.320
102.980
79.240
5.620
23.840
9.740
Agosto
2002
Kg.
1.183.660
99.020
87.820
3.720
25.720
7.000
Settembre
2002
Kg.
1.186.560
77.800
80.760
7.040
24.440
17.340
Ottobre
2002
Kg.
1.179.460
98.180
79.040
5.140
34.000
33.040
Novembre
2002
Kg.
1.019.280
134.080
49.880
3.520
21.820
Dicembre
2002
Kg.
898.380
79.740
45.400
3.740
Totale
Pile
Frigoriferi
compost.
Organico
1.300
172.140
131,50
1.380
165.760
56,00
1.690
249.360
1.370
1.330
Batterie
Ingomb
Mensile
Totale mensile
380
1.233.380,00
27,92
1.268.445,50
25,90
120
1.548.798,00
32,12
128.460
920
1.523.970,00
19,45
146.060
680
1.668.919,00
23,14
183.480
1.635.200,00
24,58
1.520
138.380
1.516.953,50
24,79
1.880
59.800
1.555.360,00
20,18
361,00
2.230
82.040
780
1.496.085,50
20,46
125.420
1.080
1.225.489,50
25,13
13.400
292,50
2.320
251.220
273
17.618.459,50
33,15
12.400
33.020
169,50
151.880
760
1.193.935,00
27,76
289,00
151,00
162,50
117,00
Annuo
( kg)
2002
Kg.
13.332.980
1.143.320
774.700
54.520
287.360
151.840
0
783,50
1.173,00
12.790
0
1.854.000
4.993
0
Percentuale
2002
Kg.
75,68
6,49
4,40
0,31
1,63
0,86
0,00
0,00
0,07
0,07
0,00
10,52
0,03
0,00
17.989.709,00
Percentuale R.D.
25,30
Raccolta R.S.U. e Raccolta Differenziata R.D. dal 1 Gennaio 1999 al 31 Dicembre 1999 COMUNE DI MONTACATINI
TERME
Perc.
Rifiuti
Periodo
U.M.
RSU
Carta
Vetro
Plastica
Ferro
Legno
Gennaio
2002
Kg.
877.500
76.580
32.440
2.960
15.140
13.560
Febbraio
2002
Kg.
806.000
53.580
57.000
3.300
16.980
4.900
Marzo
2002
Kg.
1.119.640
95.240
29.840
3.960
20.620
5.000
Aprile
2002
Kg.
1.172.360
97.220
75.560
2.540
34.700
15.540
Maggio
2002
Kg.
1.266.620
94.500
43.080
2.220
35.320
4.080
Abiti
98,00
Pile
Frigoriferi
153,00
1.750
8.280
88,00
40,00
1.870
2.140
41,00
2002
Kg.
1.203.740
83.980
66.360
52.602
29.800
6.060
1.860
Luglio
2002
Kg.
1.196.220
75.380
49.200
2.740
15.220
6.480
2.160
Agosto
2002
Kg.
1.166.820
66.260
68.880
3.100
32.860
7.440
Settembre
2002
Kg.
1.208.960
111.360
98.580
2.960
27.440
10.800
Ottobre
2002
Kg.
1.150.380
101.620
71.420
5.060
10.240
Novembre
2002
Kg.
1.028.160
89.720
61.300
3.540
19.980
Dicembre
2002
Kg.
934.360
89.180
35.780
3.160
21.640
compost.
Organico
214,00
105,00
Giugno
Totale
Farmaci
Batterie
Ingomb
Mensile
Totale mensile
154.380
685
1.173.557,00
219.280
260
1.161.300,00
31,82
197.600
320
1.474.228,00
25,01
1.585.718,00
27,11
1.000
1.604.941,00
21,92
1.589.630,00
25,25
500
1.434.469,00
17,27
177.520
160.020
26,24
1.590
190.980
145,00
164,00
18.010
84.460
1.700
65.960
1.413.020,00
18,12
69,00
59,00
1.510
86.960
440
1.549.138,00
22,84
11.940
1.720
139.900
360
1.492.640,00
23,85
13.400
1.860
226.340
520
1.431.420,00
29,30
155.360
220
1.247.403,00
26,10
Centro Studi Geologici
7.380Roberto Chetoni
150,00
Dr.
173,00
169
Annuo
( kg)
2002
Kg.
13.130.760
1.034.620
689.440
40.800
279.940
89.100
14.440
696,00
803,00
13.800
0
1.858.760
4.305
0
Percentuale
2002
Kg.
76,53
6,03
4,02
0,24
1,63
0,52
0,08
0,00
0,00
0,08
0,00
10,83
0,03
0,00
17.157.464,00
Percentuale R.D.
24,41
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Raccolta RSU e Raccolta Differenziata Anno 2000
0,0%
RSU
10,5%
Carta
0,1%
0,0,0%
9%
1,6%
0,3%
Vetro
Plastica
4,4%
Metallo
Legno
Abiti
6,5%
Farmaci
Pile
Frigoriferi
Organico
R. Biodeg.
Batterie
Ingomb.
75,7%
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
170
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Raccolta Rsu e Raccolta Differenziata Anno 1999
0,0%
10,8%
0,1%
0,0%
0,0%
0,1%
0,5%
1,6%
0,2%
RSU
Carta
4,0%
Vetro
Plastica
Metallo
Legno
6,0%
Abiti
Farmaci
Pile
Frigoriferi
Organico
R. Biodeg.
Batterie
Ingomb.
76,5%
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
171
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Raccolta R.S.U. e Raccolta Differenziata R.D. dal 1 Gennaio 2002 al 31 Dicembre 2002 COMUNE DI MONTACATINI
TERME
Perc.
Mensile
Rifiuti
Periodo
U.M.
RSU
Carta
Vetro
Plastica
Metallo
Legno
Abiti
Farmaci
Pile
Gennaio
2002
Kg.
954.240
93.520
75.000
8.480
26.740
72.060
Febbraio
2002
Kg.
868.060
82.600
49.640
5.860
27.020
25.960
Marzo
2002
Kg.
1.106.380
72.880
47.800
5.040
21.440
69.020
Aprile
2002
Kg.
1.181.480
106.700
73.940
7.440
16.160
84.540
Maggio
2002
Kg.
1.288.460
80.260
77.540
7.480
24.120
45.760
Giugno
2002
Kg.
1.137.140
89.060
72.920
4.860
18.700
32.340
Luglio
2002
Kg.
1.239.980
101.580
71.080
6.780
71.740
33.440
Agosto
2002
Kg.
1.197.920
94.340
94.360
5.160
27.320
28.340
Settembre
2002
Kg.
1.207.240
104.760
65.160
8.020
26.565
73.600
Ottobre
2002
Kg.
1.257.360
107.300
72.100
7.880
19.920
37.840
76,50
183,00
511,00
113,50
Novembre
2002 Kg.
984.620
101.680
39.380
5.180
14.260
19.000
Dicembre
2002
Kg.
986.660
95.560
39.420
6.620
13.860
20.860
Totale
173,00
Frigoriferi
379,50
363,50
213,50
219,50
67,00
Organico
biodegr.
1.820
Batterie
Ingomb
Totale mensile
R.D.
147.920
720
1.381.052,50
138.040
820
1.198.000,00
28,64
2.940
240.460
175
1.566.135,00
30,53
1.680
125.440
240
1.598.197,00
27,12
1.620
306.910
2.240
72.080
2.220
115,00
2.040
1.840
32,14
1.832.150,00
30,86
760
1.430.386,50
21,32
121.740
320
1.646.660,00
25,69
113.620
740
1.564.020,00
24,34
155.500
660
1.641.620,00
27,52
190.640
970
1.696.309,50
26,91
215.440
180
1.380.364,50
29,82
1.284.600,00
24,12
119.780
Annuo
( kg)
2002
Kg.
13.409.540
1.130.240
778.340
78.800
307.845
542.760
0
1.343,50
1.071,50
16.400
0
1.947.570
5.585
0
Percentuale
2002
Kg.
73,60
6,20
4,27
0,43
1,69
2,98
0,00
0,01
0,01
0,09
0,00
10,69
0,03
0,00
18.219.495,00
Percentuale R.D.
27,46
Raccolta R.S.U. e Raccolta Differenziata R.D. dal 1 Gennaio 2001 al 31 Dicembre 2001 COMUNE DI MONTACATINI
TERME
Rifiuti
Periodo
U.M.
RSU
Carta
Vetro
Plastica
Ferro
Legno
Gennaio
2002
Kg.
980.940
84.960
61.820
5.240
21.480
35.460
Febbraio
2002
Kg.
856.280
89.480
50.100
4.280
33.640
43.400
Marzo
2002
Kg.
1.096.940
124.700
51.200
5.580
26.640
30.200
Aprile
2002
Kg.
1.144.840
116.900
54.360
3.200
23.260
51.960
Maggio
2002
Kg.
1.299.200
118.500
80.980
6.220
31.600
32.660
Giugno
2002
Kg.
1.184.740
121.180
57.080
4.760
20.780
Luglio
2002
Kg.
1.178.080
133.160
786.000
7.500
22.900
Abiti
Farmaci
Pile
Frigoriferi
Organico
Perc.
compost.
Batterie
Ingomb
Totale mensile
Mensile
1.880
211.580
600
1.403.960,00
31,34
2.000
97.280
700
1.177.697,50
28,38
198.580
820
1.534.660,00
29,66
2.130
121.440
660
1.518.750,00
25,60
2.170
261.100
280
1.833.163,50
30,29
34.760
196.220
440
1.619.960,00
27,94
20.720
112.360
320
1.553.320,00
25,12
98,50
388,50
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
439,00
65,00
172
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Agosto
2002
Kg.
1.108.960
71.960
82.060
5.740
17.140
11.340
Settembre
2002
Kg.
1.179.700
91.060
52.600
5.180
10.360
54.680
Ottobre
2002
Kg.
1.179.460
98.180
79.040
5.140
34.000
33.040
Novembre
2002 Kg.
1.294.880
89.340
64.000
5.060
38.220
35.940
121,00
274,50
161,50
173,50
147.400
Dicembre
47,50
50,00
2.230
107.280
660
1.405.237,50
21,93
112.500
660
1.508.310,00
22,66
125.420
1.080
1.555.360,00
25,13
156.800
720
1.685.355,50
24,10
1.193.935,00
25,16
2002
Kg.
905.040
81.260
22.500
2.520
23.900
10.980
( kg)
2002
Kg.
13.409.060
1.220.680
734.340
60.420
303.920
395.140
0
817,00
1.002,00
10.410
0
1.847.960
5.960
0
Percentuale
2002
Kg.
74,54
6,79
4,08
0,34
2,20
2,20
0,00
0,00
0,01
0,00
0,00
10,27
0,03
0,00
Totale
Annuo
17.989.709,00
Percentuale R.D.
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
26,48
173
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Raccolta RSU e Raccolta Differenziata Anno 2001
RSU
0,0%
10,3%
Carta
0,1%
0,0%
2,2%
Vetro
Plastica
1,7%
0,3%
Metallo
4,1%
Legno
Abiti
Farmaci
6,8%
Pile
Frigoriferi
Organico
R. Biodeg.
Batterie
Ingomb.
74,5%
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
174
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
RACCOLTA RSU e Raccolta Differenziata Anno 2002
0,0%
10,7%
0,1%
0,0%
3,0%
RSU
Carta
1,7%
0,4%
Vetro
Plastica
4,3%
Metallo
Legno
Abiti
6,2%
Farmaci
Pile
Frigoriferi
Organico
R. Biodeg.
Batterie
73,6%
Ingomb.
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
175
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
INDICATORE DI PRESSIONE
R.3. IMPIANTI DI SMALTIMENTO
L’area di travaso dei R.U. sita in Via S’Antonio, Montecatini Terme è stata
predisposta per consentire il travaso dei rifiuti dai mezzi che operano la micro raccolta nel
centro del Comune di Montecatini Terme ai mezzi di grosse dimensioni destinati al trasporto
in discarica. La realizzazione di tale struttura, autorizzata dall’Amministrazione Comunale di
Montecatini Terme si rese necessaria anche in funzione della salvaguardia sanitaria ed
ambientale al fine di evitare lo spandimento a terra di percolati o rifiuti.
La struttura è costituita da un piazzale di smistamento automezzi accessibile tramite
due ingressi (uno per l’entrata e uno per l’uscita), una piattaforma in calcestruzzo sopraelevata
e accessibile tramite rampa dove confluiscono gli automezzi adibiti alla microraccolta per
l’operazione di scarico, da una sottostante fossa carico dove staziona l’automezzo di grosse
dimensione (capacità mc 60,00) adibito al trasferimento dei rifiuti all’impianto di smaltimento
finale e da una attigua vasca in cemento armato, di modeste dimensioni, destinata, nel caso di
indisponibilità dell’automezzo sopraccitato, a contenere i rifiuti fino alla disponibilità dello
stesso.
L’intera aree risulta cementata , dotata di recinzione perimetrale e di rete antivento alta
circa m 3,00 rispetto alla piattaforma sopraelevata, munita di estintori, idrante Uni 45, di
pozzetti per la raccolta di eventuale percolato collegati alla fognatura nera oltre che ad un
dispositivo di protezione dalle intemperie della vasca di attesa.
Le operazioni di travaso dei rifiuti avvengono sia direttamente con il semplice
trasbordo degli stessi da veicolo a veicolo o tramite la vasca di attesa dove i rifiuti scaricati
vengono prelevati con un mezzo meccanico provvisto di benna a polipo e sistemati nel
cassone dell’automezzo di grosse dimensioni, che una volta riempito viene immediatamente
inviato all’impianto di smaltimento.
Nel caso in cui non sia possibile l’immediato conferimento alla discarica per i motivi
sovraesposti il cassone anche se non completamente riempito dai rifiuti viene coperto da un
apposito telo in modo da evitare l’esposizione dei rifiuti agli agenti atmosferici e
l’emanazione di odori molesti.
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
176
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Si suppone che il periodo massimo di sosta dell’automezzo vada dalle ore 12,30 -13,00
del sabato (orario di chiusura discarica) alle ore 6,00 – 7,00 del lunedì (orario di apertura
discarica) quindi inferiore alle 48 ore, le quantità massima dei rifiuti che potranno sostare
all’interno del cassone è stimata in c.a ton. 25,00.
La tabella sottostante indica gli impianti di destinazione per tipologia di rifiuto:
IMPIANTO
TIPOLOGIA E CODICE
Revet S.p.a.
Vetro – 200102
Valfreddana Recuperi
Carta –200101 Batterie160214
Dife S.r.l.
Carta – 200101
Recoplast S.p.a.
Plastica – 150102
Tuscia Ambiente S.r.l.
Carta – 200201
La Bioferetil S.r.l.
Carta - 200201
Trasimeno S.r.l.
Carta – 200201
Ellebi S.r.l.
Legno – 200138
Coromet S.r.l.
Metallo – 200140
A.M. Agofer di Agostini
Metallo – 200140
Riccardo
Metalchem Bertelli S.r.l.
Frigoriferi– 200123
Aquapur S.p.a.
Cermec S.p.a.
Produrre Pulito S.p.a.
Farmaci – 200132 Pile –
200134
Mazzoni Ferro S.r.l.
Ingombranti – 160601
2DD Print S.r.l.
Toner – 150106
C.I.S. S.p.a.
Cimiteriali – 200203
Cooperativa muratori
R.S.U. – 200301
sterratori ed affini
(discarica del Fossetto)
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177
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
S – SUOLO E SOTTOSUOLO
S.1 Geologia e geomorfologia
S.2 Idrologia
S.3 Idrogeologia
S.4 Sistema vegetazionale
S.5 Veicoli di contaminazione
S.6 Uso del suolo
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178
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
S.1. GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA
INDICATORE DI STATO
S.1.1. Altimetria
Montecatini Terme sorge sul margine settentrionale della conca dell’ex padule di
Fucecchio, ai piedi della Montagna Pistoiese, a circa 2 km. dalla riva destra del Fiume
Nievole. L’altitudine media dell’abitato, che occupa un terreno pianeggiante lievemente
inclinato da Nord a Sud è di circa 32 m. s.l.m. Il nome deriva da quello del sovrastante
castello (Montecatini Alto), un centro d’altura che ebbe nel Medioevo una certa importanza
commerciale e politica ma che è separato dall’attuale città termale di 250 m. di dislivello
superabili con una strada lunga 5 km. o con una funicolare .
S.1.2 Geomorfologia e Geologia e litotecnica
Le formazioni geologiche che affiorano nell'area del Comune sono riconducibili a due
Unità Tettoniche ben distinte: Unità Toscana e Unità Ligure sovrascorsa sulla prima.
– SERIE TOSCANA – appartengono a questa serie la formazione del Macigno e il
sottostante complesso di base costituito principalmente, in questa zona, dalla Scaglia rossa
toscana. Nella parte sommitale del Macigno sono presenti olistostromi di materiale di
pertinenza ligure, che sono stati attribuiti alla unità litologica del Complesso eterogeneo
prevalentemente argillitico in quanto sono terreni del tutto simili. Sono presenti limitati
affioramenti mesozoici della serie toscana (calcari, diaspri e maiolica visibili nelle colline
delle Panteraie);
- LIGURIDI – Le unità individuate nel territorio comunale sono: Complesso
eterogeneo prevalentemente argillitico e flysch calcareo dell'Alberese. La litologia prevalente
è quella delle Argilliti scagliose con intercalazioni calcaree (tipo Alberese) e arenacee. Queste
unità affiorano nella parte orientale dell'area oggetto di indagine.
– FORMAZIONI QUATERNARIE – rappresentano la sedimentazione lacustre che si
è impostata nel bacino neogenico; si tratta di alternanze irregolari di argille, sabbie e ghiaie
con frequenti resti vegetali. Questo deposito, affiorante al margine dei rilievi, si estende con
spessori notevoli sotto la pianura alluvionale recente; quest'ultima è costituita per lo più da
ciottoli di macigno profondamente alterati in sabbia poco coerente. Una particolarità della
zona di Montecatini Terme sono i depositi di travertino legati alle emergenze termali.
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179
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Il territorio comunale dal punto di vista morfologico viene suddiviso in una porzione
montana a nord dell'abitato e una porzione di pianura a sud, corrispondente al tratto del centro
abitato e dell'area a sud dell'autostrada.
Le due diverse porzioni di territorio devono essere osservate separatamente, essendo
sottoposte a processi morfologici diversi.
L'analisi del territorio, soprattutto quello definito con il termine "alto" ha permesso di
delimitare aree con diverse caratteristiche morfologiche; in sostanza sono stati evidenziati:
- Accumuli di sedimenti sciolti: coltri detritiche e terreni di copertura, terreni di
riporto, depositi alluvionali recenti ed attuali, depositi alluvionali antichi terrazzati;
- Aree che ora o nel passato sono state invase da fenomeni di dissesto: accumuli e
nicchie di distacco di paleofrane, di frane recenti od in atto;
- Aree riconosciute potenzialmente franose e suscettibili di dissesto per vari ordini di
motivi: aree soggette a franosità in terreni detritici acclivi, aree soggette a franosità
per erosione laterale di sponda, aree in rocce coerenti soggette a franosità per crollo.
INDICATORE DI PRESSIONE
S.1.2.1 Pericolosità per fattori geomorfologici
La pericolosità per fattori geomorfologici, è stata trattata ai sensi della Del. C.R. 94/85
emanata in applicazione della L.R. 17/4/84 n. 21, e in base alle disposizioni definite dal PTC
della Provincia di Pistoia, il territorio comunale di Montecatini Terme è stato suddiviso in
quattro classi di Pericolosità (Tavola P01a/b allegata al PS).
In questo elaborato viene fornita una zonizzazione del territorio dove sono
rappresentate, tutte le maggiori problematiche relative alle differenti pericolosità di natura
geologico-tecnica che lo caratterizzano.
Nelle aree montane e collinari la pericolosità in sito consiste prevalentemente nella
possibilità che si verifichino dissesti di tipo gravitativo e/o idrodinamico ed erosivo anche se
non va comunque tralasciato l’aspetto prettamente geotecnico, soprattutto in corrispondenza
di vaste aree di affioramento di terreni detritici e/o di alterazione. Nelle aree di fondovalle, la
pericolosità viene invece ad essere determinata dalla presenza di livelli scarsamente portanti e
compressibili nei depositi quaternari che possono provocare fenomeni di rottura e
consolidazione per interventi antropici inadeguati.
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Dr. Roberto Chetoni
180
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Area di pianura: i problemi sono inerenti alla diversa compressibilità dei terreni
superficiali, quindi è stato ritenuto inserire in classe "2" i terreni prevalentemente sabbiosi o
argillosi con buone caratteristiche meccaniche; in classe "3" terreni prevalentemente argillosi
o torbosi di scadenti caratteristiche meccaniche (area a sud del comune, presso la località
denominata "Casa Frugoni").
Area montana: sono inseriti in classe "4" tutti i fenomeni geomorfologici attivi, mentre
è stato ritenuto opportuno inserire in classe "3" tutte le aree di frane inattive o quiescenti e
tutti gli accumuli di detrito non cementato, in base alla elevata acclività dei versanti.
S.2. IDROLOGIA
INDICATORI DI STATO
S2.1 Reticolo idrografico
Il territorio del Comune di Montecatini Terme comprende parti di due bacini:
partendo da Occidente si ha una porzione di territorio comunale che rientra nel bacino
idrografico del T. Borra, sub parallelo a quello del Torrente Cessana; sulla restante parte del
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Dr. Roberto Chetoni
181
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
territorio comunale insiste il bacino del T. Nievole.
Il bacino del torrente Borra può essere suddiviso a sua volta in tre sottobacini:
Sottobacino del T. Borra alto: è la parte del bacino del T. Borra compresa tra i bacini
dell'alto Nievole (est) e dell'alto Cessana (ovest); racchiude i nuclei abitati di Massa e
Cozzile, sullo spartiacque con il bacino del T. Cessana e le Molina;
Interbacino del T. Borra basso: comprendente il bacino afferente il T. Borra tra
Margine Coperta e la confluenza con il T. Salsero. Vi sono situati i nuclei abitati di Margine
Coperta e parte di quello di Montecatini Terme;
Sottobacino del T. Salsero: è il bacino imbrifero del T. Salsero e comprende parte di
Montecatini Terme e di Montecatini Alto, che si trova sul crinale spartiacque con il bacino
del T. Nievole.
Anche il bacino del torrente Nievole può essere suddiviso in vari sottobacini; quello
che interessa i nuclei abitati di Montecatini Alto e Colonna è il sottobacino del Righigiano, rio
che sbocca nel torrente Nievole a Pieve a Nievole. Altri affluenti del T. Nievole compresi nel
territorio comunale sono il T. Renaggio e il T. Bolognola.
S.2. 2 Fiumi
I corsi d’acqua principali sono: il Torrente Borra e il Torrente Salsero.
Il Torrente Salsero, che raccoglie le acque di scarto delle sorgenti termali, a nord
dell’autostrada, in corrispondenza di Via Tripoli e Viale Bicchierai è completamente
impermeabilizzato. A sud dell’autostrada è nettamente pensile sino alla confluenza con il
Torrente Borra.
Il Torrente Borra drena la falda fino all’altezza dello stadio comunale, mentre
successivamente il suo livello è in equilibrio o più alto rispetto a quello delle acque dei
torrenti circostanti.
Fiume Nievole-Fosso dei Sacchi
Torrente Salsero
Torrente Borra-Fosso del Polo
Torrente Bolognola-Fosso della Mota
Fosso Renaggio-Fosso del Frate
Fosso Ribotro-Fosso di Ragnaia
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
182
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Fosso di Rasicce-Fosso della Maona
Fosso di Serravalle-Rio di Rinfresco
Fosso Partisella-Forra Grande
Fosso Vecchione-Fossi di riaffrico
Fosso della Pungolaia-Fosso Comune
Fosso dei Lecceti-Rio Salserino
Fosso di Luchini-Fosso della Nievolina
Fosso di Pieracci-Rio S. Antonio
Fosso delal Giorda-Fosso Calderaio
Questo sistema rappresenta una vera e propria rete con sponde inclinate a gravità già
larghe in sommità che possono essere allargate con utili riporti di terra e di vegetazione.
INDICATORE DI PRESSIONE
S.2.3 Rischio idraulico
Il rischio idraulico è stato trattato ai sensi della Del. C.R. 12/2000 (ex 230/84).
L’indagine condotta ha tenuto conto delle ricerche storiche dei dati disponibili presso
l’Amministrazione Comunale, l’Ufficio ex Genio Civile di Pistoia ed il Consorzio di Bonifica
del Padule di Fucecchio; successivamente è stato predisposto un rilievo sul territorio, per la
verifica di alcune aree adiacenti le zone potenzialmente inondabili.
Una delle problematiche più importanti è lo stato degli argini dei due corsi d’acqua
principali, particolarmente nelle zone dove il letto dei torrenti risulta pensile rispetto alla
pianura circostante.
La parte meridionale del territorio comunale è soggetta a problemi di difficoltoso
drenaggio. Le cause sono da ricercare innanzitutto nella bassa pendenza dell’area. Ciò fa si
che situazioni di modesto disturbo, quali piccole contropendenze, scarsa pulizia dei fossi,
tubazioni non adeguate, possono mettere in crisi il sistema drenante di zone relativamente
ampie. Il denominatore comune della situazione di difficoltoso drenaggio è probabilmente
individuabile nel T. Borra, che rappresenta l’asse drenante della pianura.
Le aree sottoposte a questo problema sono ubicate soprattutto nella parte meridionale
della pianura, e precisamente:
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
183
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
– tratti lungo l'argine del T. Borra, a sud dell'asse autostradale (in prossimità della exdiscarica di Biscolla);
– tratti del T. Salsero sempre a sud dell'autostrada;
– area tra Rio S. Antonio e T. Borra, località Biscolla: in particolare si rilevano a
rischio i tratti curvilinei dei torrenti (dove gli eventi alluvionali passati hanno determinato la
rottura degli argini). Attualmente sono in fase di realizzazione lavori di manutenzione e
sistemazione delle sponde;
– area a sud del tiro a volo, località denominata "Casa Frugoni", essendo il rio San
Antonio prossimo al piano campagna.
Per quanto riguarda il territorio montano del Comune di Montecatini Terme non risulta
essere stato colpito in tempi storici da eventi alluvionali, in quanto i corsi d’acqua si trovano
in posizione piuttosto incassata rispetto alle aree di fondovalle.
Comunque possono essere considerate zone a difficoltoso drenaggio:
area T. Bolognola
tratti del T. Nievole
Gli episodi di temporaneo ristagno delle acque meteoriche, per scarsa efficienza della
rete di drenaggio, sono fenomeni comunque non paragonabili per dimensioni e dinamica a
fenomeni esondativi.
In considerazione degli aspetti idraulici sopra elencati è stata elaborata la carta
tematica di seguito elencata: “Carta delle aree allagate” (Tav. QC06 allegata al PS).
La seguente carta è stata realizzata tenendo presente gli eventi esondativi storici,
riportando anche la perimetrazione definita dall’Autorità di Bacino del Fiume Arno, che
individua all’interno del territorio comunale le “zone soggette ad esondazioni eccezionali
(colore verde) o ricorrenti (colore rosa nella carta)”, e considerando le direttive esposte nella
Delibera C.R 12/2000.
Nel primo caso rientra l'area ubicata nei pressi del T. Nievole, mentre nel secondo caso
sono state inserite le aree a sud del territorio comunale e l'area delimitata tra la ferrovia e
l'ippodromo.
Sono state inoltre individuate zone di ristagno (colore celeste), che interessano
esclusivamente un’area a sud dell’autostrada estesa tra il Rio S.Antonio e il Torrente Salsero.
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
184
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
S. 3 IDROGEOLOGIA
INDICATORI DI STATO
S.3.1 Piezometria
In seguito ad un monitoraggio compiuto nel Settembre 2001, di circa 60 punti
distribuiti sulla parte di pianura del territorio comunale è stata realizzata una carta delle
isopieze (Tav. QC09 allegata al PS) con l’ubicazione di punti di controllo con le misure
relative al livello piezometrico misurato e relative alla quota assoluta rispetto al livello del
mare, le curve isopieze principali e secondarie, gli assi di drenaggio e le direttrici di flusso.
Attraverso la elaborazione dei dati è stato verificato che le oscillazioni della falda
freatica hanno subito variazioni di pochi centimetri rispetto alle campagne effettuate per il
precedente Piano Regolatore. Per questo motivo è stato possibile integrare alcune aree non
accessibili considerando le misure dei livelli effettuate in passato.
Inoltre data la complessità del territorio (considerare che parte della pianura del
territorio comunale si trova in area di rispetto termale), sono stati considerati come punti
d’acqua campionati non solo pozzi ma anche sondaggi e piezometri di monitoraggio.
La conoscenza diretta di questi piezometri installati in seguito ad indagini
geognostiche, ha permesso di integrare ulteriormente i punti di misura del livello
piezometrico. Purtroppo le difficoltà incontrate nel territorio, per la misurazione dei livelli nei
pozzi, sono state notevoli e questo non ha permesso un’accurata valutazione dell’andamento
della falda freatica.
Dalla carta così realizzata è possibile fare le seguenti osservazioni sulla morfologia
della superficie piezometrica:
-
l’andamento della superficie piezometrica segue approssimativamente quello
della morfologia topografica;
-
forme più evidenti della superficie piezometrica sono:
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
185
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
1. depressioni a sud, nella bassa pianura corrispondenti a depressioni
morfologiche occupate in tempi remoti da paludi che costituivano la propaggine
settentrionale del Padule di Fucecchio,
2. Linee di drenaggio sotterraneo con direzione Nord-Sud. Trattasi di forme
morfologiche che indicano “canali” naturali di drenaggio di acque sotterranee a debole
profondità, da mettere in relazione con alvei di fossi o piccoli torrenti interrati o coperti
per esigenze di urbanizzazione.
Uno dei più evidenti è quello il cui asse coincide approssimativamente con Via del
Salsero e che si raccorda a sud dell’autostrada con l’attuale corso del Rio Salsero. Canali
drenanti di minor rilievo si trovano rispettivamente subito ad est di Via Tripoli e lungo Via S.
Marco.
INDICATORE DI PRESSIONE
S.3.2 Vulnerabilita’ degli acquiferi
Utilizzando il metodo semplificato basato sulla zonizzazione per aree omogenee
“valutazione per complessi e situazioni idrogeologiche (CSI)” (metodo segnalato dalle Norme
tecniche di Attuazione del PTC di Pistoia) è stata elaborata la carta di vulnerabilità degli
acquiferi in scala 1:5.000 ed allegata al PS (Tav. QC08 a/b).
Tale metodo si basa su valutazioni qualitative che tengono conto di tre fattori:
permeabilità dell’acquifero, tipologia dell’acquifero e spessore della sua copertura.
In base alla tipologia dell’acquifero presente viene attribuito un grado di vulnerabilità
secondo lo schema riportato nelle suddette norme (Classi di Vulnerabilità).
Per dettagli si veda la relazione Tecnica allegata al Piano Strutturale.
S.3.3 Vulnerabilita’ dell’acquifero termale
L’insediamento urbano di Montecatini Terme è fondato sulla risorsa costituita dalle
acque termali. L’origine dell’attuale centro abitato si deve alla funzione terapeutica attribuita
alle sorgenti del luogo. La funzione termale insieme alla sua prestazione curativa viene
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
186
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
definita nelle norme tecniche di attuazione “una delle invarianti strutturali di Montecatini”,
dalla quale ogni altra deriva e dipende.
Al fine di garantire lo “sviluppo sostenibile”, posto a base della legge regionale 5/95,
le acque termali devono essere salvaguardate per garantirne la fruizione alle generazioni
presenti e future.
Il piano strutturale in accordo con il progetto di sviluppo della nuova impresa
concessionaria delle terme, prevede il rilancio, la valorizzazione, e il potenziamento di questa
risorsa e di ogni suo indotto.
La varietà delle manifestazioni del campo idrotermale di Montecatini Terme, è in
stretta relazione con la complessità delle condizioni geologiche dell’area, che si estende dalla
Valdinievole al Padule di Fucecchio.
Sono noti tutti i dati tecnici (portate, temperature, conducibilità ecc.) delle sorgenti di
Montecatini, registrati in modo accurato specialmente negli ultimi cinquanta anni: sono stati
inoltre effettuati studi sul chimismo delle acque, sulla isotopia e su parametri significativi che
caratterizzano la composizione chimica dell’acqua termale.
Esiste una bibliografia ricca di notizie e di ipotesi sulla probabile origine delle acque
termali, ma non sono state fatte finora indagini mirate a ricostruire il percorso sotterraneo
della falda che alimenta il campo termale, né tantomeno studi geofisici per valutare l’assetto
geologico locale di un’area più ampia della concessione mineraria.
Prima dell’inizio delle nuove indagini effettuate nel 2001, le conoscenze sul campo
termale erano le seguenti:
-
ubicazione, quota sul livello del mare, portate e loro variazioni, temperature,
composizione chimica e caratteristiche idrochimiche di ogni sorgente o pozzo presenti nel
campo termale.
-
le stratigrafie dei pozzi SPATZ, Leopoldina, Tettuccio, Regina e del Viale delle Carrozze.
-
lo sfasamento di 3-4 mesi fra piovosità e portata della sorgente Rinfresco.
-
il comportamento “bizzarro” della Leopoldina, nella quale ad un aumento della piovosità
fa seguito un aumento della salinità e viceversa.
-
i risultati dell’indagine isotopica, che indicano quote medie di ricarica dell’ordine di 500
metri di altezza slm: si pensa ai nuclei calcarei della Val di Lima, con grandi contributi
provenienti dalla formazione delle arenarie.
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-
la presenza di una circolazione profonda della falda termale in rocce calcaree ed
evaporitiche.
-
non si danno spiegazioni sul corpo idrico che arricchisce di cloruro di sodio la falda
termale.
-
Trevisan ha genialmente ricostruito il percorso sotterraneo dell’acqua termale e della falda
fredda. In base alla ricostruzione del modello di circolazione delle acque termali profonde
e di quelle fredde superficiali che si miscelano a vari livelli sotto l’area termale, Trevisan
ha suddiviso il territorio in quattro aree distinte per le quali sono prescritte precise
modalità di intervento in caso di scavi e perforazioni.
-
l’acqua con maggior contenuto minerale e con temperatura più elevata è quella della
sorgente Leopoldina; tutte le altre hanno concentrazioni minori e temperature più basse,
in ordine decrescente Tamerici, Regina, Tettuccio e Rinfresco. Pur avendo concentrazioni
anche molto deboli, una caratteristica di rilievo di queste acque consiste nel fatto che le
proporzioni relative dei vari componenti si discostano pochissimo da quelle dell’acqua
Leopoldina. Lo scarto più sensibile è dato dal carbonato di calcio, che nelle acque meno
concentrate conserva valori proporzionalmente più alti. Per spiegare questo fatto si fa
l’ipotesi che nel sottosuolo circolino due tipi di acque: una fortemente mineralizzata e con
temperatura elevata e un’acqua di tipo comune, senza contenuto salino rilevante, salvo
una sensibile quantità di carbonato di calcio.
-
l’acqua fortemente mineralizzata, che può essere chiamata “acqua madre” del campo
termominerale, si identifica con quella che sgorga dalla sorgente Leopoldina, che è
captata ad una profondità notevolmente superiore alle altre. L’acqua Leopoldina viene a
giorno risalendo sotto forte pressione da una roccia (diaspro) fortemente fratturata e
fessurata per la presenza di una faglia. Quest'ultima è coperta da un deposito lacustre
assai recente, della potenza di varie decine di metri.
Le nuove indagini sono partite dai seguenti presupposti :
-
la composizione chimica del residuo salino delle acque termali è costante,
-
il contenuto salino è variabile e raggiunge talora i 20 g/l e oltre,
-
è evidente una diversa diluizione di un’unica acqua madre identificata con quella della
sorgente a salinità più elevata (Leopoldina),
-
non ci sono dubbi sull’origine meteorica dell’acqua termale,
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-
non è più ammessa l’ipotesi di Carobbi e Cipriani che le acque di Montecatini siano il
prodotto della diluizione di acque marine fossili con acque vadose,
-
l’ipotesi di Trevisan è quella della mineralizzazione di acque meteoriche durante una
circolazione profonda che si svolge principalmente nei depositi evaporitici del Trias
superiore,
-
sono note le interferenze fra portate e salinità e le variazioni stagionali e pluriennali della
piovosità.
Sulla base delle considerazioni sopra esposte il Centro Studi Geologici di San Miniato ha
effettuato in tutta l'area del campo termale di Montecatini Terme e in aree limitrofe indagini
geologiche, idrogeologiche e geofisiche.
In particolare le indagini geofisiche (sismica a riflessione 2D, geoelettrica con il
metodo Schlumberger, TDEM elettromagnetica nel dominio del tempo) hanno permesso non
solo di rilevare lo spessore della copertura quaternaria nell’area termale e nello spazio che si
estende da via Manzoni fino al Podere del Terzo, ma anche di valutare l’assetto tettonico e
stratigrafico delle formazioni presenti fino ad una profondità di circa trecento metri dal piano
campagna. Siamo venuti a conoscenza di aspetti fondamentali della serie stratigrafica che
caratterizza il sottosuolo strettamente legati ai fenomeni del termalismo di Montecatini, sulla
cui base è stato possibile formulare alcune ipotesi sul probabile percorso della falda termale.
L’indagine sismica a riflessione, effettuata dalla SIAG di Milano, ha rilevato nel campo
termale di Montecatini la presenza di un sistema di faglie con andamento prevalente NNWSSE, ma talora anche NE-SW, con un rigetto variabile tra i 15 e i 40 metri, con immersione
prevalente verso est, che si protende quasi a formare un cuneo, verso l’area pedemontana delle
Terme e con andamento parallelo a quelle della Grotta Giusti e della Grotta Parlanti (comune
di Monsummano Terme).
Nell’area termale si evidenzia un quadro di alto strutturale con formazioni più antiche
e geometricamente più basse, che a valle appare meno evidente per la copertura di sedimenti
terrigeni piuttosto spessi appartenenti al tetto della serie toscana macigno-scaglia.
Nella zona a valle della ferrovia è presente un substrato di natura flyschoide
relativamente poco profondo, sul quale sembra adagiarsi l’asse di un “canale conduttivo” che
percorre l’area compresa tra il depuratore e le sorgenti termali poste a quote più alte.
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La ricostruzione di questo canale conduttivo è stata effettuata prendendo in
considerazione tutti i dati rilevati dalla geofisica (rilievi tomografici e elettromagnetici).
In questo canale conduttivo sono state rilevate resistività assai basse dovute
presumibilmente alla presenza di acqua salata. Il fenomeno può essere interpretato in vari
modi, anche se esistono numerosi indizi che fanno ipotizzare la presenza di un sistema di
faglie parallele a quelle della Grotta Giusti e della Grotta Parlanti, che sono orientate verso la
Val di Lima.
Si potrebbe pensare alla presenza in profondità di un paleoalveo, forse del Salsero, o a
una fascia di terreno permeabile imbibito per centinaia, migliaia di anni o più, dagli scarichi
delle sorgenti termali poste a monte. Si potrebbe pensare che esista un conoide di detrito di
falda che da monte si protende verso il cratere palustre e che può quindi accogliere tutti gli
scarichi delle sorgenti di acqua salata; oppure che possa costituire una via preferenziale per la
risalita e il rincollo verso il centro abitato della falda termale.
Quello che sappiamo con certezza è che il Salsero oggi scorre in un letto pensile
giacente sopra un substrato di argille assolutamente impermeabili e sembra non influenzare in
alcuna misura la ricarica del corridoio sotterraneo individuato dalla geofisica, anche se non si
esclude una sua influenza diretta pregressa e forse anche attuale nel tratto che attraversa la
città sulla ricarica del conoide che delimita il corridoio conduttivo.
Sembra però più logico pensare che “l’anomalia” di conducibilità rilevata sia
riconducibile alla presenza dell’ultimo tratto del ribassamento tettonico che ha favorito la
realizzazione di vie preferenziali per la risalita delle acque termali.
E’ quindi probabile che alcune faglie tra quelle individuate veicolino l’acqua termale
permettendo la risalita della falda le cui acque hanno avuto modo di arricchirsi di sali minerali
solubilizzati nel lungo contatto con i calcari cavernosi triassici, ricchi di gessi e anidriti. E’
indubbio che da qualche parte, specie nelle aree marginali del bacino compreso tra Fucecchio
e Montecarlo sia presente una serie di depositi evaporitici, probabilmente del Miocene, che
vengono attraversati in risalita dalle acque: queste, già parzialmente mineralizzate nei calcari
cavernosi, hanno la possibilità di arricchirsi di tutti i sali che caratterizzano l’acqua di mare e
principalmente di cloruro di sodio (da "The Plio-Pleistocene evolution of extensional tectonics
in northern tuscany, as constrained by new gravimetric data from the Montecarlo basin lower, Arno valley, Italy" di Cantini, Testa, Zanchetta e Cavallini).
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Ai margini del Padule, lungo il corridoio conduttivo, sono stati censiti pozzi che
erogano acqua salata a diversa concentrazione.
Il sistema di faglie rilevato denota quindi la presenza di un asse di drenaggio che va
dalla sorgente Giulia verso il Padule, con andamento circa appenninico; la denominazione di
canale conduttivo deriva dal fatto che in esso è stato notato un netto calo di resistività che, a
parità di natura del litotipo, può essere determinato solo dalla presenza di acqua salata che
molto probabilmente risale lungo le faglie che lo delimitano.
Il canale conduttivo potrebbe essere inquadrato come struttura negativa provocata da
un ribassamento tettonico delimitato da faglie responsabili di una struttura positiva.
Non è stato possibile ampliare l’indagine geofisica fuori dal Comune di Montecatini;
sarebbe stato interessante individuare la zona di impatto tra il sistema di faglie individuato e la
faglia (o le faglie) trascorrenti che, perpendicolarmente, puntano Serravalle e in qualche punto
intercettano le faglie della Grotta Giusti e della Grotta Parlanti. La faglia intercettata con il
pozzo della Grotta Giusti di Monsummano è sede di una falda termale solfato calcica con
temperatura di 34,2°C il cui livello statico si posiziona stabilmente alla quota di +52 metri
circa slm: alla stessa quota o a quote appena inferiori emergono tutte le sorgenti presenti nel
campo termale di Montecatini.
Sicuramente la tettonica locale (area di Montecatini) non costituisce un sistema
isolato ma fa parte di un quadro più ampio, dominato da faglie regionali e molto
probabilmente in comunicazione idraulica a formare un unico corpo idrico, differenziato
soltanto nell’ultima parte del suo percorso sotterraneo.
La faglia trascorrente, forse generata dallo scivolamento del nucleo calcareo di
Monsummano verso est, sembra rappresentare una importante via di collegamento profondo
tra i corpi idrici di Montecatini e di Monsummano.
Molto probabilmente il canale conduttivo ricostruito con la geofisica rappresenta un
basso strutturale tra due faglie che permettono la risalita dell’acqua termale fino ad interessare
i litotipi più permeabili, quali i calcari, i diaspri e successivamente gli strati ghiaioso-sabbiosi
del quaternario.
Si concorda pienamente con l’ipotesi di Trevisan sulla formazione di fasce più
permeabili tra i depositi argillosi del quaternario lacustre, formatesi lungo le vie di risalita
dell’acqua termale che non ha consentito la deposizione di materiali fini e quindi argillosi per
la turbolenza dell’acqua stessa; in questo modo si sarebbero create nei sedimenti del
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quaternario delle vie preferenziali che permettono il deflusso della falda fino ai punti di
emergenza.
Il pozzo Leopoldina (che al termine della perforazione erogava spontaneamente 60 litri
di acqua al secondo) è ubicato proprio in prossimità in una faglia che fa da sponda al corridoio
conduttivo e la salinità dell’acqua termale può essere dovuta alla presenza di facies clorurato
sodiche poste all’interno delle evaporiti triassiche, oppure alla presenza di acque marine
fossili (salamoie) intrappolate nei calcari o nelle arenarie attraversate dal flusso termale in
risalita. Dopo la captazione della falda termale con il pozzo profondo della Grotta Giusti, si
ipotizza che le acque termali costituiscano un unico corpo idrico profondo e che la falda di
Montecatini si differenzi da quella di Monsummano unicamente perché in fase di risalita
intercetta depositi salini ed evaporitici del Miocene presenti solo localmente a una profondità
ancora sconosciuta.
Alcuni aspetti delle sorgenti che alimentano il campo termale devono comunque essere
messi in evidenza:
-
Le sorgenti che occupano la fascia pedemontana dell’area termale hanno una salinità
minore rispetto alle altre (Giulia 4,4 gr/l; Rinfresco 4,3 gr/l; Tettuccio 8,3 gr/l).
-
Le sorgenti presenti nei due “corridoi conduttivi” individuati dalla geofisica raggiungono
salinità assai superiori (Regina 17,6 gr/l; Tamerici 22,7 gr/l; Leopoldina 22,6 gr/l).
Chiaramente questi valori si riferiscono ad analisi su campioni prelevati in un giorno
qualsiasi dell’anno.
-
La temperatura delle sorgenti presenti nella fascia pedemontana è assai inferiore a quella
delle sorgenti ubicate nei canali conduttivi. Le acque di Giulia, Rinfresco e Tettuccio
hanno una temperatura di 25-26°C, mentre Tamerici e Leopoldina raggiungono valori di
33-34°C.
-
Le quote di emergenza delle sorgenti sul livello del mare sono comprese tra 40 e 53 metri,
con valori di 53,37 m, 53,38 m, 48,30 m. e 46,38 metri rispettivamente per Giulia,
Rinfresco, Torretta e Regina e per Tettuccio, Tamerici e Leopoldina 40,24 m, 37,07 m,
39,92 metri rispettivamente.
-
Le portate più alte si registrano nella fascia pedemontana (Giulia, Rinfresco, Tettuccio),
mentre Torretta e Tamerici, che sono poste più a sud, hanno una portata insignificante. Fa
eccezione la Leopoldina, che però non è una sorgente ma un pozzo artesiano direttamente
in contatto con il corpo idrico dei diaspri.
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-
Il pozzo della Leopoldina ha un grande significato dal punto di vista idrogeologico. Come
si vede, è ubicato proprio su una faglia, individuata dalla geofisica, che delimita un lato
del canale conduttivo; quando fu realizzato dal prof. Trevisan nel 1954, la perforazione
raggiunse i diaspri fratturati posti alla base del quaternario e incontrò la falda termale in
stato di artesianità e la pressione ostacolò non poco il completamento del pozzo.
Si
dovettero affrontare serie difficoltà operative per isolare gli strati sabbiosi sovrastanti i
diaspri (ben sette), che vennero cementati lasciando il pozzo in eruzione spontanea. La
portata era di 60 litri al secondo e l’acqua, che fuoriusciva in pressione, raggiungeva gli
8-9 metri sopra il piano di campagna.
-
Sembra (ma non è certo, perché nessuno ha saputo dare notizie più attendibili e non
esistono documenti scritti esaurienti), che dopo alcuni giorni che dal pozzo usciva
spontaneamente il quantitativo di acqua sopra citato, la pressione cominciasse a diminuire
e contemporaneamente tutte le sorgenti presenti nel campo termale subissero un forte
decremento nella loro portata caratteristica, alcune di più, altre di meno, ma con velocità
e variazioni di salinità assai preoccupanti. Sarebbe stato interessante conoscere con
precisione con quale gradualità e successione di tempo tale fenomeno si sarebbe
realizzato e se contemporaneamente nelle varie sorgenti si registrasse una variazione del
chimismo delle acque e in che misura. Purtroppo non è stato possibile conoscere questi
particolari.
-
E’ molto probabile che questo avvenimento abbia consigliato il prof. Trevisan a ridurre la
portata del pozzo fino a valori di 5-10 litri al secondo; in seguito a questa nuova
regolazione della portata del pozzo Leopoldina, sembra che le sorgenti abbiano ripreso
gradualmente i loro normali deflussi e non abbiano più risentito della interferenza.
Da quanto sopra esposto, risulta evidente che il pozzo Leopoldina è ubicato in una
posizione strategica, tale da condizionare la pressione della falda termale che alimenta tutte le
sorgenti. Infatti, anche secondo i risultati della geofisica, il pozzo Leopoldina è perforato
proprio in prossimità di una faglia dominante responsabile della risalita dell’acqua termale e
in comunicazione idraulica anche con i corpi drenanti presenti nei sedimenti del quaternario
che alimentano le altre emergenze presenti nel campo termale.
Sembra logico pensare inoltre che le sorgenti termali pedemontane prima elencate
subiscano un apporto diretto di acqua fredda, poco mineralizzata, che proviene da monte, cioè
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dai calcari delle Panteraie, dalle arenarie di Marliana e in genere da tutte le rocce fratturate e
permeabili per permeabilità secondaria che si immergono verso l’area termale.
Questa falda fredda ha probabilmente la possibilità di penetrare in profondità lungo lo
zoccolo pedemontano sfruttando il carsismo dei calcari e la presenza di conoidi di detrito di
falda che si allungano ai piedi della valle che si protende verso il Padule: rincolla poi per lo
sbarramento dovuto alla presenza di potenti sedimenti di argille palustri, miscelandosi in varie
proporzioni con l’acqua termale che sale attraverso le faglie del canale conduttivo.
E’ molto probabile che una parte della falda di acqua fredda, quella più superficiale
localizzata nel corpo idrico dei calcari della Maona, abbia la possibilità di miscelarsi
direttamente con le acque termali presenti nella parte terminale del canale conduttivo, dando
luogo alle emergenze Giulia, Rinfresco e Tettuccio.
Le altre sorgenti sembrano interessate in misura minore dall’apporto della falda di
acqua fredda proveniente da monte, sebbene il fenomeno sussista anche nei loro riguardi, e
ciò è dimostrato dal fatto che nei sette strati sabbioso-ghiaiosi che caratterizzano i depositi del
quaternario presenti nell’area termale si trova acqua con grado di salinità diverso, crescente
dagli strati più superficiali fino ai più profondi.
-
le acque dolci fredde, che sicuramente operano una miscelazione con le acque termali,
defluiscono da sistemi acquiferi piuttosto superficiali, i cui corpi idrici sono costituiti da
rocce della serie toscana come macigno, diaspri, calcari e scaglia ; la loro area di ricarica
è stata individuata nei versanti a ridosso di Montecatini che si estendono verso Marliana.
Il flusso di acqua dolce è strettamente legato alle oscillazioni stagionali di piovosità;
pertanto le portate e il grado di salinità delle sorgenti termali possono variare di
conseguenza. Solo la Leopoldina, che attinge direttamente dall’acquifero profondo, non
risente di queste variazioni.
-
l’indagine isotopica dello zolfo condotta sulle acque della Leopoldina, dimostra
chiaramente che la composizione chimica di base dell’acqua termale è determinata dalla
lisciviazione dei calcari cavernosi della serie toscana quindi inizialmente la falda termale
di Montecatini acquisterebbe in profondità la caratteristica composizione solfato calcica
dovuta all’alta solubilità dei sali presenti nel calcare cavernoso e successivamente, in
risalita, entrerebbe in contatto con depositi evaporitici clorurato sodici che si ipotizzano
presenti a qualche profondità ai margini del Padule di Fucecchio e infine, in fase di
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rincollo verso l’area pedemontana, subirebbe una diluizione non uniforme con la falda
fredda proveniente da monte.
Le indagini idrochimiche sembrano confermare questa ipotesi, anche se esistono scarsi
elementi di correlazione. Si ipotizza pertanto un modello idrogeologico del percorso
sotterraneo delle acque termali così articolato:
-
esistenza di un corpo idrico profondo costituito da rocce calcaree della serie toscana,
solcato da un sistema di faglie concorrenti verso la Val di Lima e valli limitrofe
-
lisciviazione dei calcari cavernosi e acquisizione di una composizione di base solfato
calcica. Le faglie individuate dalla geofisica nel campo termale di Montecatini creano
condizioni favorevoli per la risalita dell’acqua termale nell’area pedemontana compresa
tra i margini del Padule di Fucecchio e il parco delle Terme
-
in questo sistema si è delineato un corridoio conduttivo caratterizzato da una permeabilità
medio-alta, impostato su un ribassamento tettonico delimitato da faglie lungo le quali
risalgono le acque termali
-
durante la loro risalita, le acque termali attraversano depositi salini, forse Miocenici, che
occuperebbero una vasta area al bordo del Padule di Fucecchio, la cui profondità non è
ancora conosciuta ( 400-500 m?)
-
l’acqua salata che emerge lungo il corridoio conduttivo nell’area compresa tra il Podere
del Terzo e il centro abitato si miscela nell’ultimo tratto del suo percorso con acque fredde
di piccole falde superficiali, presenti nelle sabbie e nei limi del quaternario palustre
-
lungo il bordo pedemontano che sovrasta l’area termale sono presenti due falde di acqua
dolce fredda (una nei calcari e l’altra nella scaglia), provenienti dai versanti prospicienti
Montecatini, che penetrano nel corpo idrico termale e si miscelano in varie proporzioni
con l’acqua salata. Le sorgenti che emergono nell’area termale sono espressione di questo
fenomeno.
In conseguenza delle maggiori conoscenze acquisite con le indagini idrogeologiche e
geofisiche, viene proposto all’interno del Piano Struuturale, l’ampliamento delle aree di
protezione del campo termale, (tav. x). Sono stati infatti individuate le aree di dominio delle
acque salate e quelle delle acque dolci fredde che hanno un ruolo assai importante nella
composizione chimica che caratterizza le varie sorgenti. Le due aree sono:
1. Area dominio dell’acqua termale in senso stretto, identificata con il numero 4
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2. Area dominio dell’acqua dolce, identificata con il numero 3
Esternamente a queste, sono state circoscritte le aree 2 e 1 che rientrano solo in parte
nei confini comunali di Montecatini.
DATI STORICI
Le conoscenze acquisite mediante indagini effettuate sul campo termale di Montecatini
prima dell’inizio dello studio attualmente in corso non erano molte: anzi, fino al 1951, solo le
ipotesi di Zaccagna, Canavari e Lotti fornivano una spiegazione abbastanza circostanziata e
credibile dei fenomeni termali. Si conosceva la stratigrafia del pozzo SPATZ, descritto da
Cocchi nel 1906, che incontrò 112 metri di argilla con resti di molluschi d’acqua dolce,
attribuiti al Quaternario. Solo fra 3 e 8 metri di profondità fu intercettato un acquifero con
acqua clorurata con temperatura di 20°C. Nel 1923 Canavari effettuò due sondaggi presso il
Tettuccio e incontrò 40 metri di argilla lacustre e ciottoli e poi la formazione dei diaspri. Nel
1951 fu eseguito un sondaggio presso la sorgente Regina dove, dopo 22 metri di depositi
lacustri, si incontrò la scaglia. Si rilevò come dato importante che la falda acquifera aveva
come corpo idrico la parte basale del deposito lacustre, costituita da sabbia grossolana e
ciottoletti.
Ma chi seppe raccogliere con profitto tutti gli indizi esistenti e dare una svolta
significativa alle indagini fu il prof. Livio Trevisan, che ricostruì con buona approssimazione
il percorso sotterraneo della falda termale.
Nel 1952, prima di intervenire sul cratere della Leopoldina eseguì a scopo esplorativo
un sondaggio nel Viale delle Carrozze. Attraversò 27,40 metri di deposito lacustre costituito
da argilla e sabbia con intercalazioni di livelli ciottolosi, e quindi penetrò nei diaspri fino a
42,33 m.
Il più importante dato rilevato fu che ogni livello ciottoloso attraversato conteneva
acque salienti sopra il p.c. (talora oltre 2 m.) con salinità diversa e temperature crescenti con
la profondità, dai 22 ai 29°C. Nei diaspri si ebbe un aumento della portata spontanea.
Nel 1953 Trevisan effettuò il pozzo presso il cratere della Leopoldina; dopo 30,60 m.
di deposito lacustre contenente ben sette livelli ciottolosi con acqua termale a diversa
concentrazione, la sonda penetrò nel diaspro rosso e nerastro incontrando una grande quantità
di acqua. La perforazione si fermò a 53,15 m., quando la portata raggiunse i 60 l/sec.
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In base a questi risultati, Trevisan formulò una ipotesi di circolazione delle acque
termali e non termali che si miscelano con la profondità.
L’ipotesi di Trevisan sul percorso sotterraneo delle acque prevede che da una faglia
presso la Leopoldina risalga “l’acqua madre” che ha una salinità massima di 18-22 g/l ed una
temperatura di 34°C. Dalle colline delle Panteraie, ove predominano i calcari e i diaspri, si
infiltrano acque dolci che, contenute nella formazione impermeabile della scaglia e nei
depositi lacustri del Quaternario, entrano in contatto con le acque salate miscelandosi con esse
in varie concentrazioni. I depositi ciottolosi del lacustre permettono il flusso delle acque
variamente mineralizzate fino alle sorgenti o alle opere di captazione di Regina, Tamerici,
Rinfresco, Tettuccio ecc.. Infatti, a parte la Leopoldina dove l’acqua viene captata
direttamente dai diaspri (furono completamente cementati i livelli drenanti del lacustre) e il
Tettuccio, ove si descrive il corpo idrico di base (diaspri), tutte le altre sorgenti sono
espressione di piccoli corpi idrici costituiti dai livelli ciottolosi del Quaternario lacustre. Si
ipotizza che la miscelazione in varie proporzioni delle acque profonde termali con le acque
fredde superficiali avvenga già nella formazione dei diaspri, oltre che nei calcari e nei livelli
ciottolosi. Si pensa inoltre che la sorgente “madre” fosse già presente ed attiva prima che il
deposito lacustre colmasse la depressione fra Montecatini e Fucecchio; quando le acque del
lago cominciarono a depositare sul posto, la polla impedì che sedimentassero i materiali più
fini, cioè le argille, lasciando invece spazio al deposito di materiali più grossolani (sabbie e
ghiaie). Si crearono così dei percorsi permeabili preferenziali attraverso i quali l’acqua aveva
modo di risalire verso la superficie ed alimentare i vari strati drenanti, che costituiscono la
caratteristica del Quaternario lacustre locale.
Per quanto riguarda la portata delle sorgenti, è stato rilevato che tutte le emergenze,
esclusa la Leopoldina, subiscono variazioni con la piovosità (i minimi di portata del Rinfresco
hanno uno sfasamento di 3-4 mesi dalla stagione secca estiva), ma non in modo uniforme,
anzi, in caso di piogge abbondanti e prolungate, si ha una rapida crescita delle portate in
quanto l’aumento del carico idrostatico dalle zone di alimentazione agisce immediatamente
sulla pressione del dotto sotterraneo della falda. Anche le variazioni di salinità delle sorgenti
seguono l’andamento stagionale delle precipitazioni, ad eccezione della Leopoldina nella
quale le variazioni a lungo periodo sembrano indicare che ad un aumento della piovosità
corrisponda un aumento della salinità e viceversa: ciò viene spiegato con il fatto che la
Leopoldina, essendo stata captata direttamente nei diaspri con cementazione di tutti gli strati
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ghiaiosi superficiali, abbia una circolazione “regionale”, per cui l’aumento di carico nella
zona di alimentazione metterebbe in movimento anche le acque della circolazione profonda,
che sono più salate.
Anche le altre sorgenti, alimentate dagli strati drenanti presenti nei primi 30 metri di
profondità, sarebbero soggette non solo alle variazioni di carico della falda fredda ma anche al
fenomeno sopra descritto, cioè di eventuali aumenti di salinità per rimozione dell’acqua di
circolazione profonda.
Dalle indagini isotopiche emerse che l’acqua delle Terme di Montecatini è di origine
meteorica, piovuta a quote intorno ai 500 m. slm. Si suppone che le aree di ricarica siano
localizzate nei calcari della Val di Lima, ma anche negli affioramenti del macigno, capaci di
contenere corpi idrici di una certa importanza.
Idrochimica della falda che alimenta le sorgenti
Lo studio della composizione chimica delle acque costituisce uno degli aspetti
fondamentali per ricostruire il percorso sotterraneo della falda e i tipi di roccia con la quale
viene in contatto.
Lo studio idrochimico delle sorgenti di Montecatini è stato realizzato prendendo in
considerazione i dati analitici ottenuti da uno dei numerosi prelievi effettuati dalla Società
Terme sulle sorgenti. I risultati sono stati successivamente confrontati con quelli ottenuti dalle
analisi di acque prelevati da alcuni pozzi ubicati nel canale conduttivo che si protende verso il
Padule e nelle aree circostanti; ciò ha dato un notevole apporto al tentativo di ricostruire il
modello idrogeologico che caratterizza le sorgenti di Montecatini.
Nella tabella di seguito riportata sono indicati parametri chimici e chimico-fisici delle
acque delle sorgenti di Montecatini e quelli dei pozzi P1 e P2 ubicati sul margine dell’area
palustre.
Sorgen.
Leopoldina
Regina
Tettuccio
Rinfresco
Pozzo 1
Pozzo 2
PH
6,85
6,88
7,10
7,02
7,85
7,25
32,00
26,00
25,00
25,00
-
-
T
°C
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198
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Cond.
µS/cm
37373,0
28828,0
10935,0
7512,0
10450,0
1610
R.F.
mg/l
25178,0
19421,0
7367,0
5061,0
7040,0
1170
Durezza
°F
329
255
100
85
180
31,2
Ca
mg/l
860,00
692,00
320,00
236,00
441,00
94,6
Mg
"
278,45
198,55
48,43
62,95
170,00
18,4
Na
"
7816,09
6195,40
2206,90
1436,78
1714,00
242,3
K
"
214,84
165,23
50,78
38,67
31,20
21
HCO3
"
573,17
701,22
390,24
426,83
268,40
514
SO4
"
1394,23
1602,40
480,77
375,00
410,00
114,8
Cl
"
14007,09
9840,43
3865,25
2482,27
3600,00
253,9
Analizzando i dati riportati in tabella, si osserva che le sorgenti hanno caratteristiche
chimico-fisiche diverse, relativamente alla loro temperatura e alla loro conducibilità elettrica;
si tratta di acque ipotermali, dal momento che la loro temperatura oscilla tra i 25°C della
sorgente Rinfresco e i 32°C della Leopoldina. I valori del Residuo Fisso a 180°C evidenziano
la loro caratteristica di acque iperminerali a diverso grado di mineralizzazione, mentre per
quanto riguarda la durezza, siamo di fronte ad acque molto dure (durezza > 45°F), con
evidenti tracce di circolazione prolungata in rocce calcaree e dolomitiche.
Sorgen.
Leopoldina
Regina
Tettuccio
Rinfresco
Pozzo 1
Pozzo 2
RCa
meq/l
43,000
34,600
16,000
11,800
22,050
4,73
RMg
"
23,000
16,400
4,000
5,200
14,042
1,52
RNa
"
340,00
269,50
96,00
62,50
74,56
10,54
RK
"
5,50
4,23
1,30
0,99
0,80
0,54
RHCO3
"
9,400
11,500
6,400
7,000
4,402
8,43
RSO4
"
29,000
33,330
10,000
7,800
8,528
2,39
RCl
"
395,000
277,500
109,000
70,000
101,520
7,16
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199
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Prendendo in esame la distribuzione dei parametri fondamentali espressi in meq/l sul
Diagramma di Schoeller-Berkaloff, relativamente alle acque delle sorgenti di Montecatini e
dei due pozzi ubicati ai margini del Padule, si osserva che hanno pressappoco lo stesso
andamento idrochimico, a conferma del fatto che sono tutte acque appartenenti alla stesso
acquifero, ma che in proporzioni diverse sono entrate in contatto, durante il loro processo di
risalita verso la superficie, con depositi evaporitici di varia natura, modificando così
sostanzialmente la loro composizione chimica.
Ad esempio le acque del pozzo P1 presentano una evidente somiglianza idrochimica
con le acque del Tettuccio e della sorgente Rinfresco.
Tutte le acque del bacino di Montecatini sono caratterizzate dalla formula ionica :
rCl- > rSO4 -- > rHCO3 - - rNa+ > rCa++ > rMg++
Si tratta quindi di una classica acqua iperminerale di natura clorurato-sodica.
Nello studio del percorso sotterraneo di una falda, l’idrochimica prende in
considerazione i cosiddetti “rapporti caratteristici” delle acque che, espressi in
milliequivalenti, permettono di ottenere indicazioni sull’evoluzione idrochimica della falda
che dall’area di ricarica inizia il suo percorso sotterraneo, entrando in contatto con le varie
rocce serbatoio che ne condizionano la composizione chimica fino al punto di emergenza.
Nella tabella che segue sono stati calcolati i rapporti caratteristici delle varie acque
presenti nel campo termale di Montecatini e dei pozzi precedentemente citati:
Sorgen.
Leopoldina
Regina
Tettuccio
Rinfresco
Pozzo 1
Pozzo 2
RSO4/ r Cl
0,073
0,120
0,092
0,111
0,084
0,33
RMg / rCa
0,535
0,474
0,250
0,441
0,637
0,32
RNa / rCa
7,907
7,789
6,000
5,297
3,381
2,23
RNa / rMg
14,783
16,433
24,000
12,019
5,310
6,92
RNa / rCl
0,861
0,971
0,881
0,893
1,274
1,47
RSO4 / Ca
0,674
0,963
0,625
0,661
0,387
0,50
Icb
1,289
0,084
0,713
0,440
2,023
-0,36
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200
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
rCl / r(Na+K)
1,143
1,014
1,120
1,103
1,347
0,65
R. Cotecchia
10,206
9,353
8,193
5,887
4,579
1,4
Il rapporto rSO4/rCl indica una miscelazione delle acque di circolazione profonda con
acque ricche di NaCl, oppure la loro interazione con depositi evaporitici localmente arricchiti
in sali di sodio. Se consideriamo il lento deflusso della falda, come quello che caratterizza la
risalita della falda termale di Montecatini, questo rapporto dovrebbe subire una diminuzione
graduale da monte verso valle, perché la solubilità dei cloruri è maggiore di quella dei solfati.
Il fenomeno invece si inverte quando siamo in presenza di un acquifero ricco di solfati e
piuttosto povero di cloruri.
Nel caso delle sorgenti di Montecatini, i valori variabili da 0,073 (Leopoldina) a 0,120
(Regina), indicano presumibilmente che la roccia serbatoio è costituita essenzialmente da
calcari e arenarie. Le rocce calcaree e arenacee sono caratterizzate da un rapporto rSO4/rCl,
compreso tra 0,00 e 0,35. (Monition – Nerat De Lesguise, 1954)
Un altro parametro assai importante per delineare il percorso sotterraneo delle acque
in rocce di natura calcarea e dolomitica, è il rapporto rMg/rCa. Dato che le rocce in cui si
insedia l’acquifero che alimenta il campo termale di Montecatini sono quasi totalmente di
natura calcarea (dai calcari cavernosi ai calcari del Trias e quindi, solo in ultima istanza, nei
diaspri della serie toscana), questo rapporto dovrebbe mantenersi abbastanza costante e
rappresentare una caratteristica dell’acqua termale. Invece il rapporto rMg/rCa calcolato per le
varie sorgenti ha dato valori variabili tra 0,2 e 0,5, denotando un certo grado di miscelazione
della falda che emerge. Sono comunque valori caratteristici di acque che hanno il loro
percorso sotterraneo in calcari e in arenarie (raggiungendo il valore di 0,6 si potrebbe dire che
la roccia serbatoio sia costituita da dolomite pura (Burger, 1975).
La convalida di questa ipotesi si ha quando si prende in considerazione il valore del
rapporto riscontrato nella Leopoldina (0,535) che, come sappiamo, è stata captata con un
pozzo direttamente dai diaspri proprio in prossimità di una faglia del corridoio conduttivo. Il
valore molto prossimo a 0,6 convalida quanto sopra affermato.
Anche il rapporto rCl/rHCO3, unito ai rapporti rNa/rCa, rNa/rCl, rNa/rMg e rSO4/rCa,
evidenzia che l’elevata concentrazione dei cloruri ha portato contemporaneamente alla
precipitazione dei carbonati (meno solubili dei solfati), ad un interscambio ionico tra elementi
alcalini ed alcalino terrosi, provocando anche un indurimento delle acque (si fissano Na e K e
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201
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
si liberano Ca e Mg). Tutto ciò mette ancora in evidenza come un’acqua solfato-calcicomagnesiaca o bicarbonato-calcica di circolazione profonda, nella facies carbonaticoevaporitica della serie toscana, molto probabilmente possa arricchirsi localmente (bordo del
cratere palustre?) di NaCl, forse per interazione con acque fossili, salamoie o depositi
evaporitici, ecc..
Il rapporto di Cotecchia e Magri che nelle acque sotterranee continentali è di norma
inferiore a uno, nelle acque in esame risulta sempre molto maggiore dell’unità, ad indicare
una evidente presenza di depositi salini nell’ultima fase di ascesa della falda.
Considerando congiuntamente le acque del campo termale di Montecatini, delle Terme
di Monsummano (Grotta Giusti e Parlanti) e quelle di Bagni di Lucca e Pieve di Fosciana, si
può affermare che tutte le acque sono sicuramente di natura meteorica.
Esse hanno modo di penetrare in profondità, dato l’alto grado di fratturazione che
caratterizza le rocce che affiorano nelle valli dell’alta Garfagnana e in particolare in Val di
Lima, fino a formare presumibilmente un unico acquifero profondo che si estende attraverso
un sistema di faglie per vaste aree fino ad interessare anche il substrato dell’area del Padule di
Fucecchio.
Quindi le acque termominerali presenti nella zona della Valdinievole (Monsummano e
Montecatini) molto probabilmente sono espressione di uno stesso acquifero profondo che
riesce localmente a diversificarsi entrando in contatto durante la risalita con rocce
particolarmente solubili.
La risalita delle acque profonde si può imputare a spinte termoartesiane lungo le
strutture tettoniche principali, per lo più ubicate in corrispondenza di nuclei carbonatici; le
acque durante la loro risalita verso la superficie possono miscelarsi con altre acque
(superficiali dolci, salamoie, fossili), entrare in contatto con depositi o rocce contenenti sali
particolarmente solubili (anidriti, gessi, salgemma, evaporiti in genere, probabilmente di età
miocenica) che possono provocare un cambiamento consistente della composizione
idrochimica originaria.
Questo è quanto avviene molto probabilmente, nelle acque emergenti nel campo
termale di Montecatini ed in alcuni pozzi che sono ubicati in aree particolari del Padule.
Sulla natura e sulla provenienza dei sali che caratterizzano le acque di Montecatini
sono state fatte alcune ipotesi: acque marine fossili imprigionate all’interno di depositi
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202
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
arenacei fratturati o di depositi terrigeni in s.l.; depositi evaporitici localmente caratterizzati
dalla presenza di salgemma, ecc.. Ma sono solo congetture senza prove. Una cosa si può
affermare con certezza: da qualche parte nell’area palustre è presente un deposito di
salgemma o un duomo salino o altro, che viene attraversato in risalita dalla falda profonda
proveniente dalla Val di Lima. In questo ambiente le originarie acque solfato calciche
subirebbero, nel loro processo di risalita, una trasformazione idrochimica locale fino ad
acquistare la composizione caratteristica delle acque di Montecatini.
In una seconda fase poi, interverrebbero le acque fredde superficiali a dare un diverso
grado di salinità alle varie emergenze. Questa ipotesi fornirebbe una spiegazione anche del
fatto che le acque emergenti dal nucleo calcareo di Monsummano attraverso un sistema di
faglie dirette (e quindi provenienti direttamente dall’acquifero profondo), non contengono
cloruro di sodio, pur avendo una composizione simile a tutte le acque che caratterizzano il
termalismo della Val di Lima e della Garfagnana in generale
S.4. SISTEMA VEGETAZIONALE
INDICATORI DI PRESSIONE
S.4 .1 Area produttiva
L’inquadramento agronomico generale del Comune di Montecatini Terme riferito al
Censimento del 2000 elaborato da Istituto Nazionale di Statistica Elaborazioni: Servizio
Statistica della Provincia di Pistoia, assegna alle colture agrarie del Comune una superficie
complessiva di circa 77 ha .
Tabella 1 .Provincia di Pistoia – Comune di Montecatini Terme. Superficie aziendale
(in ettari) secondo l'utilizzazione dei terreni al Censimento 2000. Valori assoluti e percentuali.
SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA
Sistemi locali
Seminativi
Fiori e piante Coltivazioni
Di cui
ornamentali
permanenti
Vivai
Prati e Pascoli
Totale S.A.U.
Boschi
Altra
Tot.
superficie
Aziendale
Sup.
Ass.
%
Ass.
%
Ass.
%
Ass
%
Ass.
%
Ass
%
Ass.
%
Ass
%
Ass
%
Montecatini T.
76,18
23,10
1,45
0,44
253,6
76,9
1,16
0,20
0
0
329,78
57,6
226,82
39,6
16,03
2,8
572,63
100
Totale Val di
4.461,81
48,29
256,83
2,78
4.065,42
44,00
85,12
0,92
713,3
7,7
9.240
59,9
4.453,6
28,9
1.741,4
11,3
15.435
100
7.675,55
30,26
727,67
2,87
12.423,90
48,99
2.822,8
11,1
5.262,8
20,7
25.362,3
38,6
35.675
54,3
4.679,8
7,1
65.717
100
Nievole
Totale
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203
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Provincia
L’analisi della tabella 1 e delle successive tabelle indica una diminuzione dello
sviluppo del sistema agricolo nel Comune di Montecatini Terme, dal momento che questo
settore non rappresenta una fonte di reddito in termini economici.
Nella porzione collinare del territorio viene praticata un’agricoltura tradizionale, in
molti casi al limite della sussistenza, le colture predominanti sono l’olivo, e la vite, le
aziende sono condotte in condizioni antieconomiche, legate effettivamente alla tradizione ed
alla cultura dei luoghi e spesso di tipo part-time.
Le tabelle successive riassumono in base ai dati del Censimento Istat dal 1970 al 2000
il numero della aziende agricole operanti sul territorio Comunale, suddivise per tipo di
conduzione (diretta o salariale).
Inoltre è possibile riscontrare la ripartizione della superficie coltivata, la perdita di
superficie agricola (in ettari) ed il vivaismo.
Si allegano i dati statistici relativi al 5°
Censimento dell’Agricoltura.
S. 4.2 Aree boscate e giardino
Le aree verdi a Montecatini si estendono per circa 46 ha suddivisi tra parchi, viali,
giardini e verde non attrezzato.
I parchi termali rappresentano il vero polmone verde della città. Lungo i viali e le
strade cittadine ci sono circa 6.660 alberi tra platani, lecci, tigli, pini, aceri e cipressi, mentre i
parchi termali hanno un patrimonio arboreo di ben 30000 unità caratterizzato dalle più
svariate specie quali cedri, magnolie, querce, faggi, pioppi ed altre. È obbligo ricordare alcuni
esemplari di notevole bellezza quali Jubaea Spectabilis, una palma che raggiunge una altezza
di 15 metri circa (Istituto Grocco), l’Osmanthus Fragrans, un’oleacea che al momento della
fioritura ha una vera e propria esplosione di profumo (Terme Torretta), l’Erytryna Crista-Galli
(Terme Tettuccio, Torretta e Salute) che si presenta con una vistosa fioritura rossa e tante altre
che vale la pena di ammirare e ricordare.
Dal gruppo botanico della GEA (Gruppo educazione Ambientale del Liceo Scientifico
Salutati) in collaborazione con il Comune di Montecatini Terme, l’Arpat di Pistoia e le Terme
di Montecatini è stato fatto un censimento sulle specie arboree presenti lungo i viali e nelle
piazze ed al tempo stesso è stata determinata l’appartenenza alla propria specie botanica
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204
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Le piante più giovani, anche se da poco messe a dimora, purché aventi un portamento
ad alberello sono state conteggiate; mentre le piante disposte a siepe o cespugli isolati di tipo
arbustivo sono state escluse. Si allega la tabella del censimento. Al Piano Strutturale sono
inoltre allegate le tavole relative ai sistemi funzionali ambientali ed in particolare i sistemi
funzionali ambientali degli stabilimenti termali.
Al fine di salvaguardare il verde del territorio, una delle norme prevede che qualora
nella costruzione di nuovi edifici sia necessario procedere all’abbattimento degli alberi, il
proprietario si impegni alla messa a dimora di nuove alberature con le stesse caratteristiche ed
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205
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Tabella 2. Provincia di Pistoia –Montecatini Terme. Numero aziende agricole per forma di conduzione ai Censimenti 1970, 1982, 1990 e 2000.
Valori assoluti.
Sistemi
Conduzione diretta
Conduzione
locali
con
salariati
e/o Altre forme di conduzione
Totale
compartecipanti
Montecatini
Totale Val di
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
254
316
274
211
79
13
15
5
97
11
2
0
430
340
291
216
5.198
5.779
5.905
5.656
264
133
142
305
1.398
371
62
10
6.860
6.283
6.109
5.971
16.347
16.928
16.324
15.695
677
314
349
541
2.783
855
164
30
19.807
18.097
16.831
16.266
Nievole
Totale
Provincia
Tabella 3. Provincia di Pistoia –Montecatini Terme. Numero aziende agricole per forma di conduzione ai Censimenti 1970, 1982, 1990 e 2000.
Variazioni su censimento precedente.
Sistemi locali
Conduzione diretta
Conduzione
con
salariati
e/o Altre forme di conduzione
Totale
compartecipanti
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
Montecatini
24,41
-13,29
-22,99
-
-83,54
15,38
-66,67
-
-88,66
-81,82
-100,0
-
-20,93
-14,41
-25,77
Totale Val di
11,18
2,18
-4,22
-
-49,62
6,77
114,79
-
-73,46
-83,29
-83,87
-
-8,41
-2,77
-2,26
Nievole
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Totale
3,55
-3,57
-3,85
-
-53,62
11,15
55,01
-
-69,28
-80,82
-81,71
-
-8,63
-7,00
-3,36
Provincia
Tabella 4. Provincia di Pistoia – Comune di Montecatini Terme. Superficie (in ettari) delle aziende agricole per forma di conduzione ai Censimenti 1970,
1982, 1990 e 2000.Valori assoluti.
Sistemi
Conduzione diretta
Conduzione
locali
con
salariati
e/o
Altre forme di conduzione
Totale
compartecipanti
Monteca
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
541,0
891,0
807,9
566,4
361,0
85,2
134,6
6,3
286,2
37,0
10,1
0,0
1.188,2
1.013,2
952,5
572,6
11.363,7
13.539,1
13.892,1
12.866,4
3.805,2
2.899,8
2.723,7
2.538,7
4.765,8
1.208,6
250,0
30,6
19.934,7
17.647,6
16.865,8
15.435,6
46.162,3
47.922,7
47.915,1
45.818,4
26.206,6
20.685,3
20.490,0
19.746,9
10.011,8
3.001,7
705,1
152,2
82.380,7
71.609,6
69.042,2
65.717,5
tini
Totale
Val
di
Nievole
Totale
Provinci
a
Tabella 5. Provincia di Pistoia – Comune di Montecatini Terme. Superficie (in ettari) delle aziende agricole per forma di conduzione ai Censimenti 1970,
1982, 1990 e 2000. Variazioni su censimento precedente.
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Sistemi locali
Conduzione diretta
Conduzione
con
salariati
e/o
Altre forme di conduzione
Totale
compartecipanti
1970
Montecatini
Totale
Val
di
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
1970
1982
1990
2000
64,7
-9,3
-29,9
-
-76,4
58,0
-95,4
-
-87,1
-72,7
-100,0
-
-14,7
-6,0
-39,9
19,1
2,6
-7,4
-
-23,8
-6,1
-6,8
-
-74,6
-79,3
-87,8
-
-11,5
-4,4
-8,5
3,8
0,0
-4,4
-
-21,1
-0,9
-3,6
-
-70,0
-
-
-
-13,1
-3,6
-4,8
Nievole
Totale Provincia
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208
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Tabella 6. Provincia e Sistemi Locali di Pistoia. Aziende con coltivazioni legnose agrarie per principali coltivazioni praticate al Censimento 2000
(superficie in ettari).
Sistemi locali
Vite
Olivo
Aziende
Superficie
Aziende
Fruttifero
Superficie
Aziende
Vivai
Superficie
Altre coltivazioni
Aziende
Superficie
Totale S.A.U.
Aziende
Superficie
Superficie
Montecatini
52
11,11
164
225,20
38
5,83
1
1,16
5
255
249,01
1.523
543,46
3.410
3.096,68
1.101
164,58
99
85,12
21,13
6.133
3.910,97
2.829
1.201,32
7.267
7.098,00
2.800
925,34
1.357
2.822,85
86,75
14.253
12.134,26
T.
Totale val di
Nievole
Totale
Provincia
Tabella 7. Provincia di Pistoia – Comune di Montecatini Terme.
Quinto Censimento generale dell'Agricoltura 2000. Aziende con allevamenti e numero di capi per Comune e Sistemi Locali.
Sistemi locali
Aziende
con
Bovini e/o Bufalini
Suini
Ovini e caprini
Equini
Allevamenti avicoli
allevamenti
Numero
Var
% Capi
sul 1990
Var
sul 1990
% Capi
Var%
Capi
sul 1990
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Var%
1990
sul
Var% sul 1990
Capi
Capi
209
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Montecatini T.
99
-31,72
6
-89,47
697
-24,89
19
-87,82
5
-54,55
1.763
-54,24
Totale val di Nievole
1.546
-47,86
3.086
6,97
1.504
-46,86
2.135
-31,20
377
-19,10
54.979
-75,02
Totale Provincia
3.248
-40,22
4.042
-5,47
4.789
-44,24
6.139
-33,49
903
4,51
93.595
-64,97
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
in numero doppio di quelle abbattute. La stessa procedura è adottata per l’abbattimento di
piante all’interno di giardini privati.
Nel Piano Strutturale sono previste nuove aree verdi con un incremento effettivo di
“verde pubblico”. Il Parco della Nievole arricchirà il verde godibile, a sistema, di ben 10,5 ha;
il Parco della Biscolla arricchirà il verde godibile, a sistema, di ben 11 ha, quindi
complessivamente ogni cittadino di Montecatini avrà un incremento di 10,75 mq a persona.
In base ad una statistica fatta nel 1998 riguardante il verde in Italia, Montecatini Terme
prevedeva 21,5 mq di verde per abitante contro 14,6 mq di Bologna e 10,1 di Firenze. Nella
tavole specifiche del Piano Strutturale sono evidenziate le aree di programma a verde. La zona
collinare da considerarsi “Parco Collinare”, costituisce una risorsa diretta e indiretta del
grande patrimonio verde del territorio comunale. L’area dell’ippodromo, con il centro ippico e
il polo sportivo, costituiscono il più vasto patrimonio di verde attrezzato del Comune.
Il parco delle Terme e il Parco della funicolare costituiscono un verde fortemente
connotato, per relax e trekking, a tal punto che si vuol valorizzare l’antico percorso della
funicolare. La Piazza Italia, fortemente riconnotata sul piano artistico, non avrà più il
parcheggio di superficie ed avrà un ridisegno a giardino con fontane.
Sistema collinare
Questo sistema interessa la parte a Nord del territorio comunale, ed il sistema dei “Tre
Colli”. La fascia a Nord rappresenta la zona che sovrasta il fondovalle che dalla Nievole sale
verso Pian del Santo, I Pianacci, Poggio alle Macchie e più a Sud le Mortelle, Colombaie,
Pian delle Signore.
E’ una zona interessata dalla Legge n° 431 dove si richiamano i territori coperti da
foreste e da boschi ancorché percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di
rimboschimento. Si tratta di un sistema ambientale alimentato a pettine con derivazioni della
strada provinciale della Nievole. È zona da confermare a foresta e bosco.
Il sistema Tre Colli comprende da Ovest ad Est il Poggio di Montaccolle, le Prunacce,
Poggio alla Guardia.
Si tratta di una zona attualmente caratterizzata da una viabilità fragile a carattere
collinare, estremamente segmentata terminante contro manufatti privati .
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
S.4.4 Aree a verde attrezzato
Il Comune di Montecatini Terme è dotato di una idrografia rappresenta da una vera e
propria rete con sponde inclinate a gravità larghe in sommità che possono essere allargate con
utili riporti di terra e di vegetazione. Tale sezione consente la realizzazione di veri e propri
percorsi secondo la logica ambientale dello sviluppo pedonale ciclabile che è valutato nel
territorio comunale in circa 7 Km..
S.5. VEICOLI DI CONTAMINAZIONE
INDICATORI DELLE POLITICHE, DEGLI INTERVENTI DI CONTROLLO
E RISANAMENTO
S.5.1 Siti da bonificare
Nel Piano regionale di bonifica delle aree inquinate (D.C.R.T. 384 del 21/12/99) per il
territorio di Montecatini Terme è censita un’area ex discarica con la codifica PT04, in Via S.
Antonio, località Biscolla, posta a sud dell’autostrada, tra il Torrente Borra e il Rio S. Antonio
(scheda anagrafica di censimento – Arpat).
La discarica è sorta nel 1971, ha raccolto RSU in maniera continuativa fino al
31/08/1988, saltuariamente nel periodo 1989/1990 e riutilizzata nuovamente dal Febbraio
1991 a Dicembre 1991, data di chiusura definitiva; i fanghi biologici sono stati conferiti nel
periodo 1993/1994.
L’impianto di incenerimento è stato utilizzato dal 1971 al 1984, la superficie
interessata è di circa 35.000 mq.
Il quantitativo smaltito è: RSU 150.000 mc, fanghi 4.000 mc di cui una piccola parte
mista ai rifiuti e la restante in apposita vasca.
Sono stati eseguiti nel tempo lavori di ampliamento, risanamento e di ristrutturazione
consistenti. Con determina del Dirigente del Servizio LL.PP e Ambiente n 125 del 1997 i
lavori venivano affidati alla Ditta Giubileo.
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213
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Prima di dare il via ai lavori di recupero ambientale e procedere all’affidamento per
l’esecuzione della fase di progetto che consiste nella vera e propria sistemazione paesaggistica
dell’area, è stato attivato un monitoraggio ambientale dell’area, nel 2001 l’Arpat di Pistoia ha
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condotto analisi chimico fisiche su campioni di percolato dai tre pozzi esistenti e delle acque
superficiali del torrente Borra.
Dall’analisi è stato constatato che non erano presenti segni di inquinamento all’interno
della discarica e in particolare è in atto un processo di controllo analitico quali-quantitativo
del biogas fuoriuscente dai camini presenti.
Nell’ambito dell’attività di monitoraggio prevista dal piano regionale di bonifica per i
“siti con necessità di approfondimento”, è stato condotto lo studio della composizione del
biogas, prodotto dai rifiuti, all’uscita dai camini di sfiato dislocati nella ex discarica
(“Relazione tecnica dell’anno 2002 redatta da Ambiente 2000 srl – Campionamento ed analisi
del biogas in fuoriuscita dall’ex discarica RSU della Biscolla”).
Nella tabella 1 sono riportati i diametri e le sezioni dei camini, le velocità di
emissione, le temperature e le portate volumetriche, in tabella 2 sono riportati i risultati
ottenuti dall’analisi dei vari parametri.
Inoltre si riportano i grafici di confronto tra le emissioni rilevate nella campagna del
1998 e le emissioni relative all’anno 2002.
L’area della Biscolla viene inserita nelle norme tecniche di attuazione del Piano
Strutturale come “progetto speciale”.
Il progetto speciale prevede la realizzazione di un nuovo parco costituito da vialetti
alberati, boschetti, prati, declivi piantumati con cespugli e presenza di un giardino. Il nuovo
parco urbano potrà essere utilizzato dalla popolazione della Biscolla tramite le due passerelle
che scavalcano il torrente Borra. Potrebbe essere infine connesso con la città attraverso le
strade verdi, poste lungo i corsi d’acqua esistenti.
S.5.2 Scarichi abusivi di rifiuti
Non risultano essere presenti nel Comune di Montecatini Terme aree di discarica
abusiva.
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
S.7. USO DEL SUOLO
INDICATORI DI STATO
S7.1 Aree urbane
Il Comune di Montecatini Terme, presenta una superficie totale di circa 1.775 ettari
con una popolazione residente di 20.024 abitanti (dati Censimento Istat 2001 - dati provvisori)
ed una densità abitativa di 1.134 abitanti per Kmq.
Attualmente in base, al Censimento popolazione del 1991 e l’ultimo Censimento del
2001 realizzato dalla Provincia di Pistoia, siamo in grado di presentare una tabella aggiornata
sulla popolazione residente all’interno del Comune di Montecatini Terme (vedi tabelle
allegate).
Confrontando i due censimenti possiamo osservare una diminuzione della popolazione
residente pari ad una densità del 3% per kmq, una diminuzione del numero medio di
componenti per famiglia di circa l’8% ed un incremento delle abitazioni pari al 5,5%.
INDICATORI DI STATO, PRESSIONE
Il Comune di Montecatini Terme è suddiviso in 10 U.T.O.E.(Unità territoriali
organiche elementari) con una popolazione residente di 20.024 unità secondo il Censimento
Generale della Popolazione tenutosi nel 2001 (dati provvisori). Le prime sei U.T.O.E. sono
state suddivise come in tabella :
U.T.O.E. 1 Pianacci
attuale
Superficie territoriale ( ha)
221,31
221,31
Totale abitanti
254
292
Nuclei familiari
93
109
Alloggi
103
119
Produttivo (mq)
-
-
Commerciale (mq)
-
-
Ristorazione (mq)
-
-
Posti letto alberghi
-
-
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progetto
226
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Totale standard previsti dal PRG vigente (st -
-
mq)
Istruzione (mq)
-
-
Attrezzature di interesse comune (mq)
-
-
Verde attrezzato (mq)
-
-
Parcheggi (mq)
-
-
Parco ippoterapia
-
-
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Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Provincia di Pistoia – Popolazione residente per sesso, densità, famiglie e componenti,
numero medio di componenti per famiglia, componeneti permanenti delle convivenze,
abiutazioni occupate da residenti, ed altre abitazioni, altri tipi di alloggio occupati da residenti,
per comune Variazioni % Censimento 2001 (provvisorio) su Censimento 1991
SISTEMI
POPOLAZIONE RESIDENTE
LOCALI
M
F
Densità
FAMIGLIE
Componenti
Altri tipi di
permanenti
alloggio
Km2
delle
occupati da
convivenze
residenti (*)
MF
Numero
Componenti
Numero medio di componenti per
famiglia
VAL
ABITAZIONI
per
Occupate
Altre
Totale
da residenti abitazioni
DI
NIEVOLE
Buggiano
6,09
6,24
6,16
6,14
17,58
6,25
-9,51
-29,41
17,65
-14,14
13,36
Chiesina Uzzanese
1,98
0,55
1,25
1,31
12,05
1,50
-9,58
-100,00
12,05
-40,15
7,31
-55,56
-
Lamporecchio
5,21
3,33
4,24
4,15
12,48
4,07
-7,37
550,00
11,16
-10,16
7,73
-
Larciano
0,07
-1,83
-0,91
-0,78
9,89
-0,91
-9,91
0,00
9,48
-25,24
4,56
-
Massa e Cozzile
7,55
10,56
9,09
9,13
23,31
9,02
-11,50
125,00
23,90
-70,95
11,17
-
Monsummano
8,75
9,44
9,11
9,15
20,58
9,03
-9,74
100,00
19,83
-22,98
16,34
0,00
-3,38
-2,77
-3,05
-3,00
5,66
-2,65
-7,72
-36,78
4,97
8,60
5,53
533,33
-4,32
-3,46
-3,87
-3,89
5,83
-3,65
-8,88
-39,29
6,16
-18,64
2,38
0,00
Terme
MontecatiniTerme
Pescia
Pieve a Nievole
6,01
7,81
6,93
6,92
18,95
7,06
-9,86
-55,56
19,01
-45,45
13,48
-
Ponte Buggianese
3,90
5,54
4,73
4,66
16,54
4,93
-9,89
-73,68
16,21
-87,04
4,99
-
16,24
17,79
17,03
16,93
24,33
17,07
-5,73
-50,00
24,85
-11,31
20,91
-
2,84
3,25
3,05
4,40
13,22
3,20
-8,85
-31,91
12,96
-20,08
8,72
177,78
1,47
1,23
1,34
4,91
12,46
1,56
-9,69
-35,57
11,65
-11,12
7,53
58,33
Uzzano
TOTALE
VAL
DI NIEVOLE
TOTALE
PROVINCIA
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
228
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Provincia di Pistoia – Popolazione residente per sesso, densità, famiglie, e
componenti, numero medio di componenti per famiglia, componenti permanenti delle
convivenze, abitazioni occupate da residenti ed altre abitazioni, altri tipi di alloggio occupati
da residenti . Censimento 1991
SISTEMI
POPOLAZIONE RESIDENTE
Densità
FAMIGLIE
ABITAZIONI
Componenti
per Km2
LOCALI
Altri tipi
permanenti
di alloggio
delle
occupati
da
convivenze
residenti
(*)
M
F
MF
Numero
Componenti
Numero medio di
componenti per famiglia
Totale
Occupate
Altre
da
abitazio
residenti
ni
VAL DI NIEVOLE
Buggiano
3.647
3.912
7.559
469
2.605
7.542
2,90
17
Chiesina Uzzanese
1.922
2.012
3.934
543
1.319
3.924
2,97
10
Lamporecchio
3.147
3.365
6.512
294
2.267
6.510
2,87
2
Larciano
2.948
3.115
6.063
243
1.922
6.059
3,15
4
Massa e Cozzile
3.207
3.391
6.598
412
2.325
6.594
2,84
4
Monsummano
8.878
9.350
18.228
556
5.978
18.213
3,05
15
9.389
11.264
20.653
1.169
7.981
20.411
2,56
242
Pescia
8.712
9.411
18.123
229
6.565
18.011
2,74
112
Pieve a Nievole
4.159
4.330
8.489
668
2.828
8.471
3,00
18
Ponte Buggianese
3.593
3.681
7.274
247
2.467
7.255
2,94
19
Uzzano
1.976
2.040
4.016
514
1.381
4.014
2,91
2
51.578
55.871
107.449
5.344
37.638
107.004
2,84
445
0
0
0
0
126.819
137.803
264.622
8.113
92.886
263.090
2,83
1.532
0
0
0
0
Terme
MontecatiniTerme
TOTALE
VAL
DI NIEVOLE
TOTALE
PROVINCIA
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
229
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Provincia di Pistoia – Popolazione residente per sesso, densità, famiglie, e componenti,
numero medio di componenti per famiglia, componenti permanenti delle convivenze,
abitazioni occupate da residenti ed altre abitazioni, altri tipi di alloggio occupati da residenti.
Censimento 2001 dati provvisori .
Componenti
FAMIGLIE
SISTEMI LOCALI
POPOLAZIONE RESIDENTE
Densità
per Km2
ABITAZIONI
Altri tipi
permanenti
di alloggio
delle
occupati
convivenze
da
residenti
(*)
M
F
MF
Numero
Componenti
Numero medio di
Occupate da
Altre
Totale
componenti per
residenti
abitazioni
famiglia
VAL DI NIEVOLE
Buggiano
3.869
4.156
8.025
498
3.063
8.013
2,62
12
3.040
346
3.386
4
Chiesina Uzzanese
1.960
2.023
3.983
550
1.478
3.983
2,69
0
1.478
79
1.557
0
Lamporecchio
3.311
3.477
6.788
306
2.550
6.775
2,66
13
2.511
389
2.900
0
Larciano
2.950
3.058
6.008
241
2.112
6.004
2,84
4
2.101
237
2.338
2
Massa e Cozzile
3.449
3.749
7.198
450
2.867
7.189
2,51
9
2.862
104
2.966
0
Monsummano Terme
9.655
10.233
19.888
607
7.208
19.858
2,75
30
7.161
409
7.570
2
Montecatini-Terme
9.072
10.952
20.024
1.134
8.433
19.871
2,36
153
8.340
1.553
9.893
38
Pescia
8.336
9.085
17.421
220
6.948
17.353
2,50
68
6.947
956
7.903
1
Pieve a Nievole
4.409
4.668
9.077
714
3.364
9.069
2,70
8
3.350
144
3.494
0
3
Ponte Buggianese
3.733
3.885
7.618
259
2.875
7.613
2,65
5
2.867
39
2.906
Uzzano
2.297
2.403
4.700
601
1.717
4.699
2,74
1
1.713
149
1.862
0
TOTALE VAL DI
53.041
57.689
110.730
5.579
42.615
110.427
2,59
303
42.370
4.405
46.775
50
128.680
139.500
268.180
8.512
104.462
267.193
2,56
987
103.103
18.119
121.222
114
NIEVOLE
TOTALE PROVINCIA
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
230
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
U.T.O.E. 2 Nievole
attuale
progetto
Superficie territoriale ( ha)
156,72
156,72
Totale abitanti
283
420
Nuclei familiari
113
173
Alloggi
112
172
Produttivo (mq)
-
-
Commerciale (mq)
198
198
Ristorazione (mq)
337
404
Posti letto alberghi
-
-
Totale standard previsti dal PRG vigente (st 89.396
307.481
mq)
Istruzione (mq)
223
223
Attrezzature di interesse comune (mq)
10.433
61.579
Verde attrezzato (mq)
72.148
178.473
Parcheggi (mq)
6.815
17.236
Parco ippoterapia
-
49.970
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
231
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
U.T.O.E. 3 Tre Colli
attuale
progetto
Superficie territoriale ( ha)
520,72
520,72
Totale abitanti
340
391
Nuclei familiari
126
148
Alloggi
140
162
Produttivo (mq)
-
-
Commerciale (mq)
140
140
Ristorazione (mq)
271
298
Posti letto alberghi
37
37
Totale standard previsti dal PRG vigente (st 60.530
60.530
mq)
Istruzione (mq)
8.500
8.500
Attrezzature di interesse comune (mq)
-
-
Verde attrezzato (mq)
49.542
49.542
Parcheggi (mq)
2.488
2.488
U.T.O.E. 4 Montecatini Alto
attuale
Superficie territoriale ( ha)
225,72
225,72
Totale abitanti
1.098
1.180
Nuclei familiari
424
458
Alloggi
440
474
Produttivo (mq)
-
-
Commerciale (mq)
1.010
1.111
Ristorazione (mq)
1.552
1.707
Posti letto alberghi
78
78
Totale standard previsti dal PRG vigente (st 169.684
progetto
176.794
mq)
Istruzione (mq)
9.655
9.655
Attrezzature di interesse comune (mq)
15.987
15.987
Verde attrezzato (mq)
80.697
84.057
Parcheggi (mq)
10.576
14.326
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
232
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Campeggio (mq)
52.769
U.T.O.E. 5 Montecatini est
52.769
attuale
progetto
Superficie territoriale ( ha)
123,17
123,17
Totale abitanti
3.296
3.923
Nuclei familiari
1.443
1.726
Alloggi
1.518
1.801
Produttivo (mq)
-
-
Commerciale (mq)
6.980
9.772
Ristorazione (mq)
2.169
2.386
Posti letto alberghi
2.571
2.828
Totale standard previsti dal PRG vigente (st 2085.168 241.990
mq)
Istruzione (mq)
36.093
41.506
Attrezzature di interesse comune (mq)
27.124
31.192
Verde attrezzato (mq)
27.428
30.170
Parcheggi (mq)
53.997
75.596
Palazzo dei Congressi (mq)
63.526
63.526
U.T.O.E. 6 Montecatini centro
attuale
Superficie territoriale ( ha)
148,19
148,19
Totale abitanti
3.902
4.682
Nuclei familiari
1.800
2.137
Alloggi
1.894
2.231
Produttivo (mq)
-
-
Commerciale (mq)
23.613
25.974
Ristorazione (mq)
4.805
5.285
Posti letto alberghi
8.474
8.897
Totale standard previsti dal PRG vigente (st 697.461
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
progetto
834.981
233
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
mq)
Istruzione (mq)
14.667
13.282
Attrezzature di interesse comune (mq)
15.626
17.969
Verde attrezzato (mq)
76.742
211.377
Parcheggi (mq)
19.273
21.200
Area Termale (mq)
571.153
571.153
U.T.O.E. 7 Montecatini Ovest
attuale
Superficie territoriale ( ha)
93,7
93,7
Totale abitanti
4.543
4.679
Nuclei familiari
1.878
1972
Alloggi
progetto
62
Produttivo (mq)
Commerciale (mq)
3.008
3.158
Ristorazione (mq)
2.514
2.765
Posti letto alberghi
690
724
Totale standard previsti dal PRG vigente (st 146.082
157.107
mq)
Istruzione (mq)
779
779
Attrezzature di interesse comune (mq)
7.053
8.463
Verde attrezzato (mq)
84.172
88.380
Parcheggi (mq)
54.078
59.485
Area Termale (mq)
U.T.O.E. 8 Marrruota Salsero
attuale
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
progetto
234
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Superficie territoriale ( ha)
105,53
105,53
Totale abitanti
5.841
5.841
Nuclei familiari
2.611
2.611
Produttivo (mq)
14.354
14.354
Commerciale (mq)
9.519
13.519
Ristorazione (mq)
2.007
2.508
Posti letto alberghi
217
217
Alloggi
Totale standard previsti dal PRG vigente (st 207.503
272.047
mq)
Istruzione (mq)
26.910
54.000
Attrezzature di interesse comune (mq)
7.925
14.850
Verde attrezzato (mq)
80.293
88.322
Parcheggi (mq)
92.375
114.875
Area Termale (mq)
U.T.O.E. 9 Biscolla
attuale
Superficie territoriale ( ha)
51,69
51,69
Totale abitanti
610
640
Nuclei familiari
226
237
Alloggi
progetto
14
Produttivo (mq)
21.835
24.665
Commerciale (mq)
539
592
Ristorazione (mq)
100
Posti letto alberghi
Totale standard previsti dal PRG vigente (st 30.045
185.555
mq)
Istruzione (mq)
Attrezzature di interesse comune (mq)
0
5.742
Verde attrezzato (mq)
30.045
175.292
Parcheggi (mq)
10.263
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
235
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
Area Termale (mq)
U.T.O.E. 10 Montecatini Ovest
attuale
Superficie territoriale ( ha)
116,42
116,42
Totale abitanti
479
958
Nuclei familiari
198
207
Alloggi
progetto
217
Produttivo (mq)
Commerciale (mq)
1.259
1.321
Ristorazione (mq)
940
1.034
Posti letto alberghi
120
Totale standard previsti dal PRG vigente (st 115.623
374.145
mq)
Istruzione (mq)
Attrezzature di interesse comune (mq)
4.364
Verde attrezzato (mq)
158.957
Parcheggi (mq)
0
8.534
Attrezzature ricreativo sportive
115.623
202.290
S.7.2 Regime vincolistico
I vincoli esistenti sul territorio comunale sono:
Vincolo Idrogeologico su tutto il territorio
Vincolo Ambientale
Legge 1497/39 circa metà del territorio
L. 431/85 alcune zone a Nord
L.R. 52/82 parte della collina
Vincolo sulle acque pubbliche R.D. 523/1904 sui torrenti notificati
R.D. 2669/1937 sui torrenti notificati
Del. C.R. 230/94 sui torrenti notificati
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
236
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
ZONE DI RISPETTO
a) Area cimiteriale Via Cividale, 50 metri –Montecatini Alto 100 metri
b) Area autostradale Norme PRG E Codice della strada
c) Area ferroviaria DPR 753/80 – 30 m. dalla rotaia
d) Elettrodotti impianti urbani ENEL, Direzione Toscana Zona Montecatini
e) Acquedotto
A.Z. AZIENDE
A.Z. 1 Aziende Insalubri
A.Z. 2 Aziende a Rischio
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Dr. Roberto Chetoni
237
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
AZ.1. AZIENDE INSALUBRI
INDICATORE DI PRESSIONE
Presso il Comune di Montecatini Terme non sono stati reperiti dati su attività
classificate come “insalubri” ai sensi dell’art. 216 del T.U.LL.SS. del 1934.
AZ.2 AZIENDE A RISCHIO
Nel Comune di Montecatini Terme è presente una Azienda denominata 4 Petroli
S.p.a. sita in Via Camporcioni n°7, che svolge attività di deposito di prodotti petroliferi .
Più precisamente le attività svolte sono:
scarico di prodotti petroliferi da autocisterne con frequenza giornaliera;
carico degli automezzi con i prodotti petroliferi con frequenza giornaliera;
riempimento taniche con frequenza settimanale;
controllo periodico delle giacenze presenti nei serbatoi;
manutenzione ordinaria con frequenza settimanale;
Il deposito confina a Nord con 30 metri di distacco, con via Vicinale dei Parlanti, a
sud, con 70 m. di distacco, con la strada via Camporcioni, ad Ovest, con 20 metri di distacco
con una concessionaria .
Nel raggio di 5 km. dal deposito rientrano gli insediamneti urbani di Montecatini
Terme, Pieve a Nievole e Monsumamno e quindi tutti gli edifici pubblici, le scuole, ed i
luoghi di ritrovo dei centri suddetti; inoltre è presente il Pronto soccorso di Montecatini Terme
Nell’ambito dei 5 km. rientra anche tutta la zona industriale che si sviluppa nei
dintorni della città termale, con la presenza di aziende che si occupano di varie attività
produttive. A tutt’oggi è esistente un controversia tra l’Amministrazione Comunale e la
Società 4 Petroli, in quanto ai sensi dell’art. 8 del D.Lgs. 334/99 la Società non ha presentato
il Rapporto sulla sicurezza. La Società ritiene che per le quantità di prodotti presenti nel
deposito non sia necessario presentare tale rapporto e per questo motivo ha ritenuto utile
consegnare al Comune una scheda informativa sulle sostanze presenti .
RD. RADIAZIONI NON IONIZZANTI
RD.1. ELETTRODOTTI
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
238
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
RD. 1. ELETTRODOTTI E CABINE DI TRASFORMAZIONE
INDICATORE DI PRESSIONE
L’inquinamento elettromagnetico è regolato dal D.M. 21/03/1988 e dal D.P.C.M.
23/04/1992 e dalla Legge Quadro n. 36/2001 .
La Regione Toscana, ha dato piena attuazione ai compiti regolamentari assegnati alle
Regioni con la L.R. n° 51 del 11/08/1999 ed il relativo regolamento di attuazione .
In tabella si riportano i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici ed i relativi
criteri di applicazione e le distanze di rispetto dagli elettrodotti .( art. 4 e art. 5 del D.P.C.M.
23/04/1992)
Caratteristiche dell’esposizione Intensità campo elettrico Intensità campo induzione
(Kv/m)
magnetica mT
Aree o ambienti in cui le
5
0,1
10
1
persone trascorrono parte della
giornata
Esposizione limitata a poche ore
giornaliere
Distanze di rispetto degli elettrodotti
Tensione elettrodotto
Distanza di rispetto
132 Kv
> 10 m
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239
Piano strutturale del Comune di Montecatini Terme – Valutazione degli effetti ambientali
220 Kv
>18 m
380 Kv
> 28 m
Impianti di trasmissione
Nel Comune di Montecatini Terme sono presenti sei antenne di telefonia cellulare
ubicate in varie zone della città :
Antenne
telefonia Autorizzazione
Ubicazione
Presso
cellulare
OMNITEL
N°855 del 5.03.1997
Via
IV Hotel Ambasciatori
novembre
OMNITEL
N°1785 del 1.1.1998
Tim Telecom
Tim Telecom
N° 61 del 29.5.1995
Ericsson wind
N°
11151
Via Totiu, 7
Condominio
Telecom
Via Manin
Piazza Italia, 27 Condominio
del Via Vigne
3.04.2000
Ericsson wind
N° 2087 del 23.07.99 Via Giglio, 21
Condominio
Non è disponibile un dato sui livelli di inquinamento elettromagnetico del territorio in
esame.
Centro Studi Geologici
Dr. Roberto Chetoni
240