Il volontariato nelle Marche anno 2002

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Centro di Servizio per il Volontariato delle Marche
Via Trionfi 2 – 60127 Ancona
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Fondazione Italiana per il Volontariato
Via Nazionale, 39 – 00184 Roma
Tel 06 474811, fax 06 4814617, mail [email protected]
Il volontariato nelle Marche
anno 2002
- Mappa e caratteristiche strutturali ed evolutive del
volontariato nelle marche
- Guida alle associazioni di volontariato delle Marche
Edito da:
Centro di Servizio per il Volontariato – A.V.M.
Via Trionfi, 2 – 60127 Ancona
Tutti i diritti riservati.
E’ vietata la riproduzione anche parziale
e con qualsiasi mezzo senza l’autorizzazione
scritta dell’editore.
Prima edizione: settembre 2002
Stampato presso le Grafiche Martintype
Strada Bonifica Tronto, Km. 1,800
Colonella (TE)
Presentazione
Presentazione
Tra la primavera e l’estate del 2001 il Centro di Servizio per il Volontariato delle Marche
insieme alla Fondazione Italiana per il Volontariato ha avviato un’articolata rilevazione delle
organizzazioni di volontariato della regione. La necessità di svolgere un censimento è nata
principalmente dall’esigenza del Centro di conoscere a fondo i destinatari della propria
attività e le loro caratteristiche, per migliorare i propri servizi e la propria attività.
Al fine di ottenere il maggior numero di dati possibile, il censimento, diversamente da altre
esperienze analoghe, è stato condotto da rilevatori che hanno somministrato personalmente il
questionario. Questo ci ha permesso, innanzi tutto, di raggiungere un numero considerevole di
associazioni (più di mille), cosa di per se impossibile attraverso le normali rilevazioni via
posta. Inoltre il meccanismo delle interviste dirette ci ha consentito di suddividere il
questionario in cinquanta quesiti, ottenendo così un insieme molto articolato e complesso di
informazioni sulla realtà del volontariato delle Marche.
I risultati di questo censimento sono riportati in questo volume. Per comodità abbiamo pensato
di suddividere il libro in due sezioni principali. Nella prima troverete una lunga trattazione sui
dati che emergono dalla rilevazione commentati da Renato Frisanco, responsabile del settore
“Studi e Ricerche” della Fondazione Italiana per il Volontariato; inoltre troverete anche il
contributo di alcuni testimoni privilegiati del volontariato cui abbiamo chiesto un commento ai
dati contenuti nella rilevazione. Nella seconda sezione troverete l’elenco completo delle
associazioni di volontariato delle Marche censite dal Centro di Servizio per il Volontariato al
31 agosto 2002. Per ogni associazione abbiamo riportato alcuni dati essenziali come il
recapito e l’ambito di intervento.
Infine abbiamo incluso un’appendice “operativa” in cui troverete la presentazione dei soggetti
citati in questo libro, i recapiti di varie risorse utili alle organizzazioni di volontariato e le
principali fonti normative del mondo del non profit.
Alberto Astolfi
Presidente Centro di Servizio
per il Volontariato delle Marche
i
Introduzione
Introduzione
a cura di Don Luigi Ciotti
In un momento in cui forse troppi "usano" il volontariato per nascondere disattenzioni o negligenze
politiche, non è male "fissare lo sguardo" su alcune parole che più di tante altre possono tracciare, per il
nostro "oggi", il senso e la direzione di un autentico impegno al servizio di quella solidarietà che può
essere tale solo se fondata sulla giustizia.
Proviamo a ri-prendere insieme queste parole:
Gratuità e condivisione nella differenza (senza confini di nazione, popolo o etnia).
"Il volontariato è azione gratuita. La gratuità è l’elemento distintivo dell’agire volontario e lo rende
originale rispetto ad altre componenti del terzo settore e ad altre forme di impegno civile. Ciò comporta
assenza di guadagno economico, libertà da ogni forma di potere e rinuncia a vantaggi diretti e indiretti.
In questo modo diviene testimonianza credibile di libertà rispetto alle logiche dell’individualismo,
dell'utilitarismo economico e rifiuta i modelli di società centrati esclusivamente sull’"avere" e sul
consumismo." (da "La Carta dei valori del volontariato", documento edito nel dicembre 2001 a
conclusione di un percorso di scrittura collettiva a cui hanno preso parte numerosissime organizzazioni,
singoli volontari e studiosi del mondo del volontariato).
Così inteso il carattere della gratuità non indica tanto o soltanto le condizioni di "assenza-diretribuzione" per l’azione individuale e "assenza-di-fine-di-lucro" per l’impresa collettiva, ma testimonia
una positiva libertà rispetto a logiche solo utilitaristiche e/o commerciali per imparare a costruire
giustizia sociale adeguata ai mille bisogni che le nostre società moderne esprimono, perché ogni umanità
ed ogni volto vengano accolti come persone, senza discriminazioni, distinzioni o gerarchie di
importanza, tanto nelle nostre comunità locali, quanto in quelle nazionali e sovranazionali.
La gratuità cioè non è tanto dis-interesse, come spesso viene invece intesa. Nella dimensione della
gratuità è in gioco – in altre parole – la capacità di oltrepassare il solo orizzonte economico quale unica
chiave di lettura dell’agire umano e dello svilupparsi della società per cogliere e promuovere una nuova
cornice culturale in cui alle dimensioni relazionali e sociali venga riconosciuto il significato che a loro
spetta: sono questi elementi a fondare le reali e concrete possibilità di vita di ciascuno.
Così intesa l’azione volontaria gratuita non è affatto "dis-interessata", anzi: sa con forza e generosità
leggere quanto accade, schierarsi e prendere posizione a favore soprattutto del rimuovere gli ostacoli che
impediscono ad ogni persona di accedere a quella dimensione relazionale e sociale di riconoscimento
reciproco e dignità che è diritto di tutti.
iii
Introduzione
Camminare insieme.
E’ importante sottolineare che la spinta ideale ed operativa che il mondo del volontariato ha saputo
imprimere al contesto sociale per molti anni ha rappresentato la locomotiva capace di trainare e
coinvolgere forze diverse per costruire reali possibilità di cambiamento.
Oggi il contesto è mutato. Molte realtà che ieri erano servizi a sostanziale impostazione volontaria hanno
avvertito l’esigenza del trasformarsi in cooperative, servizi strutturati (spesso definiti del "privato
sociale") o in altre forme organizzative, per meglio radicare il servizio svolto e caratterizzarlo di maggior
continuità e professionalità. Un passaggio fondamentale che non possiamo perdere di vista e che è parte
della storia dei nostri servizi sociali.
La forza e le intuizioni del volontariato – inteso come modalità gratuita di operare – hanno saputo
cogliere bisogni disattesi e costruire forme di risposta sociale più strutturate. Si è verificata – detto con
altre parole – una contaminazione tra pratiche e linguaggi diversi che hanno migliorato l’intero sistema
dei servizi. Anche questa modalità di intrecciare percorsi e stili diversi ha contribuito a rendere meno
isolate pratiche di lavoro sociale che possono diventare complete e profetiche solo nel loro concreto
interagire.
Una condivisone da continuare – con forme sempre nuove e da re-inventare – ma che non può perdere di
vista che solo dal tenere insieme gratuità e professionalità, servizi "leggeri" e organizzazioni più
strutturate, ideali che spesso restano "utopia" e quotidianità concreta capace di reggere anche linguaggi
legislativi e burocratici (al servizio dei diritti dei più deboli)…, si è dalla parte della giustizia per un
"camminare insieme" che produce effettiva liberazione ed emancipazione dei meno garantiti.
Promozione di diritti e pratiche di giustizia.
Luciano Tavazza, scomparso nel maggio 2001 ma a cui il mondo del volontariato deve la ricchezza di
preziosi ed irrinunciabili contributi, così si esprimeva in "Il volontariato nella transizione. Le prospettive
e le sfide fondamentali del volontariato alle soglie del nuovo millennio: tradizione e innovazione": la
"testimonianza a tutela dei diritti umani, costituzionali e di cittadinanza di ogni persona ed in
particolare di quelle che versano in difficoltà materiali e relazionali, attraverso una rete di prestazioni
autogestite e svolte in collaborazione con quelle erogate dal pubblico o dal privato" è il compito primo
del volontariato moderno.
Tenere ferma questa cornice di riferimento è essenziale per la qualità della presenza del volontariato,
anche se lo obbliga a non assumere deleghe e a fare da pungolo rispetto a compiti che sono propri di altri
soggetti del tessuto sociale e lo impegna a restituire allo Stato le sue competenze in un contesto di
garanzia dei diritti.
Detto in altri termini: significa fare in modo che i bisogni vengano sempre riconosciuti e tutelati come
diritti e mai debbano essere intercettati e controllati da quanti sanno fare delle esigenze insoddisfatte
delle persone strumenti di assoggettamento e di predominio. Le criminalità organizzate e i clientelismi
nascono così: si attivano per intercettare un bisogno quando questo è disatteso. Non dimentichiamolo: chi
è orfano di diritti è straniero nella terra dei doveri. Non venga mai dato – come favore, privilegio o
assistenza - ciò che deve essere restituito come dovere di giustizia.
Giustizia e legalità diventano così gli indicatori direzionali della solidarietà per impedire che si leghino le
mani al volontariato delegandolo a svolgere, come supplenza, competenze che appartengono ad altri
(servizi pubblici, istituzioni, quanti rivestono ruoli politici, ecc…) e che comunque devono essere
socialmente garantite in risposta a ben precisi diritti.
iv
Introduzione
Partecipare all’innovazione sociale e culturale.
Abitare la marginalità e l’esclusione non interroga solo il non facile compito della condivisione e della
prossimità. Interroga anche l’altrettanto doveroso ed urgente servizio della formazione,
dell’informazione, dello studio, dell’approfondimento e della competenza. Troppi servizi, troppe realtà si
avventurano in percorsi di assistenza e di aiuto senza avvertire che proprio quel servizio può essere
vecchio, non attuale o addirittura nocivo.
Il "fare" non può diventare così ansioso da impedire il "pensare" le ragioni dei nostri servizi e del proprio
operare. Senza cultura, senza approfondimenti delle cause che generano discriminazioni, diseguaglianze
e povertà, non si costruisce giustizia. "Fare e pensare" non possono essere intesi come momenti uno
successivo all’altro (con il rischio che le urgenze che tutti conosciamo ci costringano poi a rinviare
sempre il tempo del pensare per privilegiare l’azione).
Solo l’impegno che rifiuta di diventare "un notaio dello status quo" è proposta finalizzata a costruire
giustizia. E’ indispensabile coinvolgersi nelle trasformazioni in atto per farsi "antenne" capaci di
anticipare le risposte che devono essere attuate ed innovare ciò che chiede di essere cambiato. Diventare
"sentinelle dell’Aurora", ci ricordava quell’indimenticabile Maestro che è stato Mons. Tonino Bello
(scomparso nove anni fa e che fu vescovo della Diocesi di Molfetta, Presidente di Pax Christi, ma
soprattutto guida e testimone "completo" del Vangelo): capaci di cogliere i segni del tempo per abitarli
insieme fino a quando non si è organizzata la speranza.
Fare nostre queste parole vuol dire imparare – come cittadini presenti nel sociale - ad "esserci" senza
semplificazioni, ma anche senza rinunciare al coraggio di prendere posizione (e di denunciare), laddove
il condizionamento sociale, l’ingiustizia, la paura, il poco coraggio o l’attaccamento a false verità troppo
duramente sfigurano l’umanità.
Costruire città "vivibili" grazie al contributo di tutti.
L’impegno del volontariato non può essere inteso come "un di più" ed un optional, possibile solo per chi
ha disponibilità di tempo o di risorse. La radice che ne motiva l’impegno – accessibile a tutti - è la
solidarietà tesa a quella giustizia sociale di cui la nostra Costituzione parla come di un "dovere
inderogabile" di ogni cittadino.
Il volontariato è oggi una realtà molto diversificata che ha assunto negli ultimi decenni dimensioni
sempre più vistose. Sta tuttavia iniziando a mostrare segnali di flessione significativi per quanto riguarda
l’età e la provenienza sociale dei volontari: l’età media si è alzata (dai 43.2 ai 46 anni) e la maggior parte
di essi è rappresentata da persone abbastanza garantite dal punto di vista professionale. Ciò non significa
tuttavia che il volontariato tornerà ad essere attività di pochi da considerare eroi: semplicemente si fa
sempre più evidente la necessità di una graduale acquisizione di competenze e pratiche di giustizia da
parte di un numero di persone sempre più ampio.
Il nodo centrale della questione è rappresentato dal promuovere forme più diffuse e quotidiane di
partecipazione e di cittadinanza capaci di costruire reti di inclusione sul territorio, forse più anonime e
sotterranee, ma non per questo meno efficaci e rivoluzionarie.
E’ questa l’unica strada che ci può permettere di uscire dall’eccessiva enfasi che oggi viene data al tema
della sicurezza (intesa come "ordine" sociale) delle nostre città: la città sicura non è tanto la città blindata
con "vigilantes" di ogni tipo, ma la città che sa accogliere. Solo l’organizzazione di percorsi di inclusione
che sappiano raggiungere ogni persona permette di costruire "città sicure" perché "vivibili" per tutti,
laddove la qualità della vita è data dalla possibilità di relazioni e dalla tutela e garanzia dei diritti di tutti i
cittadini.
v
Introduzione
Alla luce delle riflessioni sin qui proposte alcuni percorsi diventano obbligati affinché il volontariato
sappia davvero inscrivere il proprio operato all’interno della cornice di riferimento tracciata.
Provo ad elencarli a grandi linee.
1. Partire dalla strada.
E’ dall’ascolto della strada che deve nascere il nostro impegno perché è soprattutto da quel luogo che
emerge ciò che è scomodo, marginale, inquietante, ciò che ci provoca e ci interroga sulle nostre certezze
per aprirci all’incontro, al cambiamento ed al nuovo.
E’ la strada, coi suoi linguaggi e coi suoi discorsi, con la disperazione di chi vi vive e con l’angoscia di
chi vi muore, che ci chiede di non dimenticare mai alcun frammento di realtà, di non rimuovere dalla
nostra coscienza quell’unico mondo condiviso proprio da tutti, anche dagli "ultimi", da cui a volte
vorremmo allontanarci per rinchiuderci in quegli spicchi di mondo protetti dalla presenza degli esclusi.
2. "Esserci non solo con risposte tecniche o con la distanza del professionista che non vuole
coinvolgersi.
Non si possono affrontare la sofferenza e le fatiche di chi, per svariati motivi, è escluso, con la misurata
ed a volte troppo fredda competenza del professionista, o con l’astratta e distante logicità del teorico.
Sono realtà, quelle dell’esclusione, che accettano la presenza, e nemmeno sempre, solo di quanti si
accostano con l’attenzione, il rispetto e l’autentico interesse di chi si avvicina per riconoscere ed
accogliere. Questa è la vera e prima competenza richiesta a chi pratica volontariato.
Coloro che soffrono solo a chi sa accogliere svelano il perché del loro star male; solo a loro permettono
di capire le profonde ragioni del loro agire, rivelando quella comune umanità che ci rende simili e fratelli
facendoci incontrare il senso più profondo delle cose al di là delle nostre abitudini, posizioni da
proteggere o certezze da difendere.
Troppo spesso sicurezze da tutelare, regole o rigori da mantenere, abitudini da salvaguardare ci hanno
impedito e ci impediscono di incontrare le persone, soprattutto i più deboli, soffocando e schiacciando a
volte la varietà, creatività, vitalità e specificità di ognuno sotto una spessa coltre di paure e timori.
3. Povertà come denuncia di ingiustizia.
Povertà è condizione strettamente collegata al valore giustizia.
Il collegamento (troppo spesso trascurato) evidenzia un dato ovvio per chi vive condizioni di miseria e
disatteso per chi è nell’abbondanza: il "povero" è "reso povero" da privazioni, da mancanze e da
diseguaglianze che mortificano la vita. Povertà e poveri, dunque, sono termini relazionali che descrivono
(e misurano) le distanze tra le persone. Tutto questo vuol dire distinguere tra persone e problemi. Molte
volte, però, le persone sono identificate con le difficoltà al punto che anziché incontrare le persone e
affrontare i problemi, si vive l’opposto: si affrontano le persone e si incontrano i problemi.
Senza il filtro della giustizia, l’errore è sempre lo stesso: si considerano - e si affrontano - come minaccia
del bene comune non le diseguaglianze che creano povertà e miserie, ma gli effetti delle ingiustizie.
Essere, dunque, dove è più scomodo presenziare. Dove sono meno possibili passerelle e dove la
negazione della dignità umana è più pesante, più eloquente. Alcune linee sono tracciate e non possono
essere disattese: andare a cercare e non solo aspettare, accompagnare senza portare, ma sempre con
l’attenzione ad incontrare le persone e affrontare i problemi (mai viceversa).
4. Perché coinvolgersi?
Ma poniamoci un’ulteriore domanda: perché attivarsi là dove evidenti esclusioni sociali - che a volte non
ci riguardano direttamente e individualmente (come singoli, come famiglie, come garantiti) - denunciano
le ingiustizie di una società decisamente diseguale? Perché sforzarsi di contrastare ciò che siamo soliti
chiamare povertà? Per una motivazione religiosa che ci spinge ad offrire ai poveri la consolazione di un
domani che riscatta, in cielo, quanto oggi è negato in terra? Per costruire assistenze ed elemosine che
ammortizzino i conflitti sociali legati alle palesi disparità generate dall’ingiustizia? Per permettere
vi
Introduzione
impegni virtuosi a chi si può concedere "carità" e volontariato? E’ possibile dare risposte a queste
domande con parole laiche e non troppo di sacrestia?
Questioni di vitale importanza per le nostre città e per le diverse comunità (anche cristiane) che
compongono il nostro tessuto sociale. Interrogativi scomodi che possono però diventare pratica di
liberazione per chi sa cercare, con coraggio e umiltà, quella doppia fedeltà - a Dio e agli uomini - che
rende vero e credibile il cammino dello sviluppo dal volto umano.
Interrogativi che sono destinati a restare senza risposta non tanto perché questa non esista, ma perché
solo il coraggio di restare dentro la domanda ci rende inquieti, testimoni della speranza e al riparo
dall’illusione del possedere certezze e risposte definitive. Alle fatiche di tanti amici che tutti consociamo,
non bastano le "nostre" risposte: sono necessarie scelte di giustizia capaci di restituire speranza e scelte
di solidarietà in grado di condividere progetti e percorsi di senso.
E’ necessaria una compartecipazione di forze per smuovere la realtà sociale cui apparteniamo verso la
costruzione di un mondo più vivibile; ed è indispensabile, visto l’intreccio che lega tra loro tutte le cose,
che sia l’intera società a muoversi.
5. Oltre gli steccati.
Non è più possibile lavorare solo nella direzione degli "ultimi", ma occorre abbattere gli steccati, anche
linguistici, fra il mondo del "disagio" ed il mondo dell’"agio", per riconoscerci in un’unica realtà da
comprendere e trasformare insieme a tutti, costruendo, se è necessario, anche nuovi linguaggi.
Può essere più semplice, a volte, entrare nella sofferenza e nella miseria di chi è fragile od ai margini
ritagliandosi degli spazi per una personale ed a volte un po’ eroica missione. Può essere più comodo
ripiegare su un privato assistenziale, piuttosto che inseguire le ragioni culturali, economiche e politiche
di quelle povertà e ineguaglianze. Ma solo se vengono aggredite le barriere che separano le diverse realtà
e si creano le giuste comunicazioni fra i diversi "mondi" di cui è strutturato il tessuto sociale, è possibile
oggi costruire cambiamento. E’ una responsabilità gravosa per il volontariato, ma o riusciamo con
lucidità a misurarci con le trasformazioni e a qualificarci come soggetti capaci di proposta politica e di
progettualità – senza timidezze e soggezioni – oppure ci candideremo ad essere quella rete a prevalente
carattere assistenziale, che sarà sempre più chiamata a supplire la crisi dello stato sociale; a fornire
servizi a basso costo e a basso contenuto di cittadinanza.
6. Volontariato e Politica: una tensione che non può essere negata.
"Fare strada ai poveri senza farsi strada", come proponeva don Milani, non significa scegliere di non
comunicare con il contesto politico o rinunciare ad una creativa e costruttiva dialettica con quanti – a
diverso titolo – sono amministratori della "cosa pubblica". Esattamente il contrario: vuol dire "Abitare la
politica" convinti che solo se si raggiunge quella sede è possibile costruire una cittadinanza piena per
tutti. Così inteso il cammino dei volontari diventa percorso capace di saldare quotidianità e utopia per
incontrare speranza. Il volontariato, di conseguenza, non fugge da tutto ciò che è politico, ma sceglie di
stare là dove la politica agisce per sostenere il positivo che ci affianca, per denunciare inadempienze,
negligenze e furbizie e per offrire proposte, progetti e buone pratiche percorribili. Inviti a prendere le
distanze dalla politica, rivolti alle nostre attività, ci sono e continuano a farsi sentire. Per noi, però,
"Politica" è servizio al bene comune. Un servizio che vogliamo continuare ad esercitare con chiarezza e
senza sconti per nessuno. Certo, ci è chiesto di difendere la nostra autonomia da strumentalizzazioni
politiche, ma questo non significa estraniarsi o essere assenti da un concreto impegno tanto sui nostri
territori (a livello locale) quanto sul piano nazionale, europeo ed internazionale.
vii
Mappa e caratteristiche strutturali ed evolutive del volontariato nelle Marche
Mappa e caratteristiche strutturali ed evolutive del
volontariato nelle marche
A cura di Renato Frisanco, settore Studi e Ricerche della Fivol
Premessa
Il presente rapporto sulle organizzazioni di volontariato nelle Marche è stato realizzato con la rilevazione
condotta nel 2001 in sinergia con il Centro Servizi per il Volontariato. Tale collaborazione ha permesso,
sia l’aggiornamento della banca dati FIVOL, che la possibilità di arricchire il questionario base con una
serie di informazioni utili all’attività esplorativa e conoscitiva specifica del Centro Servizi, consentendo
altresì a quest’ultimo di entrare in contatto con le OdV in modo diretto e capillare sul territorio regionale.
La raccolta dei questionari, infatti, è stata affidata ad un gruppo di intervistatori che hanno operato sotto
la direzione del Centro Servizi facendosi per lo più carico direttamente dell’intervista o del
completamento del questionario presso la sede dell’organizzazione.
Mai precedentemente il fenomeno del volontariato organizzato era stato esaminato in una proporzione
così ampia di casi rispetto all’universo noto (825 organizzazioni, quasi 9 unità su 10 censite) così da
permettere una disamina attendibile e autorevole nella descrizione dei principali processi del volontariato
regionale.
Inoltre il rapporto di ricerca è stato sottoposto all’attenzione di alcuni “addetti ai lavori” nelle Marche il
cui contributo ha permesso di perfezionare e integrare questo testo con spunti qualitativi.
L’analisi e l’interpretazione del fenomeno regionale ha tenuto conto di un sistematico confronto
territoriale - vale a dire con il Centro Italia e l’intero Paese - e, per alcuni indicatori, il confronto
diacronico con la rilevazione precedente, in particolare per lo stesso subcampione preso in esame nelle
rilevazioni 1997 e 2001 (257 unità, pari al 31,2% del totale). Si è cercato inoltre di confrontare
sistematicamente le diverse realtà regionali inserendo anche la zona di Fermo (36 comuni) - dopo averne
verificato la significatività rispetto a molti dati - attualmente parte della provincia di Ascoli Piceno e
candidata a divenire la quinta provincia delle Marche.
1. Mappa regionale del fenomeno
La terza rilevazione nazionale FIVOL 2001 per l’aggiornamento della banca dati sulle organizzazioni di
volontariato operative1 (d’ora innanzi OdV), ha acquisito i dati di 825 realtà marchigiane rispetto alle
1.131 identificate in partenza. Tale “universo” è stato successivamente depurato del 15,2% di
organizzazioni che si sono rivelate inattive, non più attive (si sono sciolte) oppure che sono entrate
impropriamente nell’indirizzario di partenza (Tav. 1).
La dimensione quantitativa del fenomeno regionale è stata rilevata dai ricercatori sulla base di una
specifica definizione di partenza e tramite un confronto tra l’archivio storico della FIVOL e l’indirizzario
del Centro Servizi per il Volontariato delle Marche.
Secondo i criteri definitori della rilevazione, le organizzazioni di volontariato oltre a non avere scopo di
lucro (requisito di tutte le realtà del terzo settore), sono governate dai volontari, coloro che svolgono
cariche associative non ricevono alcuna remunerazione e vengono eletti; il lavoro gratuito dei volontari
prevale quantitativamente e qualitativamente rispetto a quello del personale remunerato; l’organizzazione
1
Trattasi di organizzazioni di primo livello, sono escluse pertanto le organizzazioni di coordinamento provinciale e/o regionale
delle grandi organizzazioni a diffusione nazionale e dei coordinamenti di fatto.
1
non fornisce prestazioni a pagamento e soprattutto ha una funzione solidaristica o a vantaggio diretto di
terzi o promozionale nei vari settori della vita sociale.
Alcune organizzazioni che mancavano di uno di questi requisiti sono rimaste nel campione qualora
fossero iscritte al registro regionale del volontariato.
Nel corso della rilevazione l’universo iniziale ipotizzato è stato ulteriormente verificato attraverso il
contatto diretto di un pool di intervistatori con tutte le OdV in lista e con alcune conosciute nel corso
della rilevazione. Le OdV che compongono l’universo regionale noto ai ricercatori nel 2001 è pertanto di
959 unità, pari a 6.6 organizzazioni ogni 10 mila abitanti.
La terza rilevazione ha notevolmente incrementato le unità esaminate rispetto alla precedente del 1997
(+85,8%), mentre una porzione di OdV di poco inferiore ad un terzo (257 unità) era già nota alla banca
dati FIVOL per essere entrata nelle due precedenti rilevazioni. La variabilità del fenomeno, verificabile
da un censimento all’altro, dipende soprattutto dal suo flusso dinamico (nascono e muoiono con
frequenza) e dalla elevata mobilità per trasferimento di molte organizzazioni che non hanno una propria
sede, per cui per periodi più o meno lunghi può essere difficile contattarle. Rispetto alle precedenti
rilevazioni (1993 e 1997) il tasso di OdV “irreperibili” è piuttosto contenuto proprio per la modalità di
raccolta dei questionari avvenuta, previo invio postale, attraverso il contatto diretto e su appuntamento
con il responsabile dell’OdV da parte di intervistatori, con funzione di supporto e stimolo alla
compilazione.
Il campione esaminato rappresenta pertanto l’86% dell’universo presunto, con qualche differenza
interprovinciale: 90 OdV su 100 nel maceratese e 75 su 100 nell’anconetano. Il 9 per cento delle realtà
esaminate appartiene alla zona di Fermo composta da 36 comuni, distinta spesso nel rapporto dalla
provincia di Ascoli Piceno della cui Amministrazione è ancora parte.
Tav. 1. Indirizzario di partenza e campione delle OdV esaminate nelle Marche: fattori di selezione e rappresentatività del
campione
Universo
Province
Indirizzario
di partenza
v.a
Pesaro-Urbino
Ancona
Macerata
Ascoli Piceno
262
286
299
284
1.131
Marche
Campione
Odv non esaminate
%
Densità
10.000/ab.
v.a.
% su
totale
% su
univ.
Irreperibili
Non
disponibili
Altre
228
262
222
247
23,6
27,5
23,2
25,7
6,58
5,94
7,37
6,67
205
197
201
222
24,8
23,9
24,4
26,9
89,9
75,2
90,5
89,9
6
35
9
6
16
27
11
13
1
3
1
6
959
100,0
6,57
825
100,0
86,0
56
67
11
Le organizzazioni esaminate operano nel 67,5% dei comuni delle Marche (166 su 246) e la mappa
complessiva del fenomeno rivela una distribuzione sul territorio piuttosto equilibrata, pur con una
maggiore densità nella provincia di Macerata e una minore in quello di Ancona.
Nei quattro comuni capoluogo non si concentra più del 25,0% del totale delle unità, con punte opposte ad
Ancona (30,5%) e a Macerata (18,9%); in quest’ultimo il fenomeno è anche meglio distribuito nei
comuni periferici. Inoltre va considerata la discreta capacità di copertura del territorio, dato che la
maggioranza delle unità esaminate (55,4%) opera in ambito sovracomunale (Tav. 2). Tuttavia poco meno
della metà delle OdV trova la propria giustificazione operativa nel territorio municipale o nel quartiere.
Le più radicate sul territorio comunale sono le organizzazioni che basano il proprio intervento
sull’impegno dei soli volontari, le cattoliche di base e quelle che operano nel maceratese. Al contrario, le
unità operative che dispongono di un organico semiprofessionalizzato sono in grado di agire su un bacino
territoriale più vasto, di un distretto o provinciale.
2
Tav. 2 - Ambito territoriale in cui opera abitualmente l’organizzazione
Bacino di operatività In totale
quartiere, parrocchia
comune
più comuni, distretto
provincia
sovraprovinciale
totale %
Totale v.a.
4,0
40,6
28,5
14,2
12,7
100,0
825
Province
Composizione
AN
AP
FM*
MC
PU
3,0
38,6
28,4
12,2
17,8
100,0
197
8,1
37,2
27,7
15,5
11,5
100,0
148
0,0
33,8
45,9
8,1
12,2
100,0
74
3,0
48,8
23,4
15,4
9,5
100,0
205
4,4
39,5
27,8
16,1
12,2
100,0
178
Confessionali
Solo vol. Vol. e retr. Vol. e altri
3,9
45,5
18,5
14,6
17,4
100,0
178
1,4
17,9
42,1
18,6
20,0
100,0
145
4,8
45,4
28,1
12,7
9,0
100,0
502
Si
No
8,3
49,0
27,5
6,4
8,8
100,0
204
2,6
37,8
28,8
16,7
14,0
100,0
621
* I comuni del Fermano
2. Origine e strutturazione delle organizzazioni di volontariato
Il volontariato organizzato marchigiano tuttora operativo ha ormai una storia abbastanza consolidata.
L’epoca di maggior sviluppo del fenomeno si ha infatti negli anni ’80, anche a seguito della crescita
economica avvenuta nella regione a partire dagli anni sessanta e con una rapidità tale da costituire un
primato nazionale2. L’enorme sviluppo del turismo e delle attività collegate sulla costa,
l’industrializzazione della fascia centrale collinare e costiera e la diffusione di opportunità lavorative
(anche a domicilio e precarie) fino ai piedi dell’Appennino, ha comportato processi sociali e culturali
come l’intenso flusso migratorio dai centri montani alla costa, la perdita dei tradizionali punti di
aggregazione - e la conseguente ricerca di nuovi momenti e spazi di vita sociale - ma anche una modifica
radicale dei consumi e delle abitudini. Il passaggio piuttosto repentino da un’economia agricola e
artigianale ad una industriale-terziaria ha comportato altresì dei costi: la nascita di nuove emarginazioni,
la crisi di alcuni valori che garantivano coesione nel contesto tradizionale della regione e quindi, sul
piano istituzionale, l’affannosa ricerca di risposte alle nuove emergenze.
In questo nuovo scenario il volontariato organizzato nascente si palesa come forza di innovazione e di
proposta innestandosi nel preesistente filone solidaristico, per quanto residuale, caratterizzato da risposte
assistenziali e a supplenza dell’intervento pubblico.
L’anzianità media delle OdV marchigiane è di 18 anni, un po’ al di sotto di quella nazionale (19,4 anni).
Il 17,2% delle unità è preesistente alla metà degli anni ’70 e una quota analoga nasce a cavallo degli anni
‘70-‘80 quando vengono attuati il decentramento politico-amministrativo e una serie di grandi riforme
sociali (su tutte la L. 833/78 istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale) che hanno favorito - come
dovunque in Italia - la partecipazione dei cittadini attraverso proprie formazioni. La crescita delle
organizzazioni risulta crescente negli ultimi 15 anni: 139 nuove formazioni nel periodo ‘86-’90, 169 in
quello successivo (’91-’95) e 193 nell’ultimo quinquennio. In quest’ultimo il ritmo di incremento è
superiore a quello che si registra nella circoscrizione di Centro e in Italia. Nello stesso tempo tra le
organizzazioni oggi attive 4 su 10 rivelano stabilità e continuità, dato che operano da almeno 15 anni.
La provincia con le organizzazioni solidaristiche di nascita più remota - e maggiore tenuta nel tempo - è
Ancona (il 41,1% è sorto entro la metà degli anni ’80), al contrario di Ascoli Piceno (30,1%) dove il
fenomeno appare più recente, mentre è la provincia di Pesaro-Urbino quella segnata da una natalità
maggiore negli ultimi cinque anni (33,7%).
2
Si tratta di un modello di economia basata sulla piccola azienda, spesso di carattere familiare tipica della cosiddetta “terza Italia”.
3
Tav. 3. Periodo in cui le OdV hanno iniziato di fatto l’attività, in totale, per provincia e confronto territoriale
Periodo
fino al 1975
1976-1985
1986-1995
1996-2000
totale %
totale in v.a.
In totale
19,4
19,9
37,3
23,4
100,0
825
% cumulata
totale
17,2
39,3
76,6
100,0
-
Province
AN
21,3
24,4
36,0
18,3
100,0
197
AP
FM
MC
PU
18,2
16,2
32,4
33,1
100,0
148
20,3
17,6
48,6
19,9
21,4
39,8
18,9
100,0
201
17,6
17,6
35,6
29,3
100,0
205
13,5
100,0
74
Centro
Italia
23,4
18,5
40,3
17,7
100,0
2.802
21,0
19,9
40,2
18,9
100,0
13.088
L’andamento di crescita è stato anche incoraggiato dalle normative regionali se si considerano i flussi
importanti di nuove organizzazioni successivamente all’emanazione della L.R. 45 del 1982
(“Volontariato socio-sanitario”) che, partendo dalla definizione del fenomeno e dal riconoscimento della
sua importanza “per la promozione della salute individuale e collettiva”, specificava alcuni strumenti che
consentono di regolare il rapporto tra associazioni di volontariato e istituzioni pubbliche. La successiva
legge regionale che valorizza il volontariato è la n. 43 del 5 novembre 1988. Si tratta della legge di
riordino delle funzioni di assistenza sociale con cui la Regione interviene sulle carenze del settore
adeguando l’offerta di servizi sociali alla crescente domanda indotta dall’emergere di nuove povertà e di
nuove emarginazioni. Pertanto punta ad una migliore utilizzazione delle risorse attraverso un piano
socio-assistenziale integrato con il piano sanitario e il coinvolgimento delle forze private e del
volontariato. Per quest’ultimo istituisce presso i Comuni e la Regione appositi Registri.
A dare definitivo impulso al fenomeno interviene la normativa di attuazione della L. 266/1991 che si
concretizza nella “Disciplina del volontariato”, ovvero la L.R. n. 48 del 13 aprile 1995. I dati sull’epoca
di nascita delle organizzazioni solidaristiche regionali documentano di un trend ascendente
particolarmente spiccato anche dopo quest’ultimo testo normativo.
La nascita delle organizzazioni marchigiane è prevalentemente legata, e sempre più, all’intraprendenza
dei cittadini che si mobilitano in modo organizzato sui problemi del contesto locale o per l’autotutela.
Anche il volontariato che sorge per gemmazione da associazioni preesistenti - e affiliato - perde negli
ultimi anni di peso specifico e così pure quello promosso dalle istituzioni ecclesiali, questo ultimo per
altro leggermente meno diffuso rispetto al Centro e all’Italia (Tav. 4). L’intraprendenza dei cittadini è
apprezzabile soprattutto nella provincia di Ancona, mentre la maggior capacità del fenomeno di
autoriprodursi al suo interno si ha nel maceratese.
4
Tav. 4 - Origine delle OdV in totale, in totale e per province; confronto 2000-1996 e per aree territoriali
E’ sorta per emanazione, espressione,
iniziativa di:
Anni
Province
Centro
Italia
7,3
11,0
11,2
2,9
3,3
2,2
2000
1996
AN
AP
MC
PU
una parrocchia, una Caritas diocesana, una
congregazione religiosa, una istituzione di
Chiesa
8,7
18,7
6,1
10,8
10,4
un sindacato o un partito
2,4
1,6
3,6
2,2
1,2
un’associazione, un movimento preesistente
35,8
49,5
30,0
35,1
42,3
35,6
36,9
34,7
un gruppo autonomo di cittadini
46,1
26,1
51,8
46,4
40,3
45,9
42,0
44,6
un gruppo di utenti, familiari o una categoria
di cittadini
3,9
3,8
7,1
2,7
2,5
3,4
4,8
5,9
3,2
100,0
825
0,0
100,0
444
1,5
100,0
197
2,7
100,0
222
3,5
100,0
201
4,9
100,0
205
2,1
100,0
2.802
1,4
100,0
13.088
un ente pubblico
totale in %
totale v.a.
Le unità esaminate risultano in maggioranza affiliate o aderenti alle grandi sigle del volontariato italiano
(57,7%) non diversamente dalla situazione circoscrizionale e nazionale; scarti rilevanti vi sono invece tra
il dato più elevato nella provincia di Macerata (66,2%) e quello più esiguo nel piceno (50,0%), se si
considera a parte la zona del fermano che è invece polo di affiliazione (67,6%). Si contano nella regione
ben 95 sigle di altrettante organizzazioni di diffusione nazionale o sovraregionale. Il fenomeno
dell’affiliazione o adesione ad una rete nazionale non è però più scontata fin dalla nascita delle stesse,
come già menzionato; basti pensare che tra le organizzazioni sorte prima del 1975 quelle affiliate erano 9
su 10, mentre non raggiungono un terzo (32,6%) tra quelle nate negli ultimi 5 anni.
Circa il grado di formalizzazione esse rivelano qualcosa di più di un semplice accordo tra gli aderenti
(Tav. 5). Si tratta per lo più di associazioni non riconosciute ma costituite con atto pubblico o registrate,
mentre 1 su 3 dichiara di avere personalità giuridica, talvolta indirettamente come nel caso delle realtà
affiliate che mutuano lo status giuridico della sede centrale.
Il minor grado di formalizzazione nella costituzione delle unità esaminate si riscontra nel maceratese,
mentre le realtà più formalizzate si trovano in misura superiore nella provincia di Ascoli Piceno. La
crescita di un riconoscimento ufficiale incrementa rispetto al 1997 ma solo per quanto concerne l’atto
pubblico o registrato.
Tav. 5. Grado di formalizzazione delle organizzazioni; confronto con la rilevazione 1997 (*)
Status giuridico dell'associazione
In totale
Odv 97-01
Province
2001
1997
2001
1997
An
Ap
Fm
20,3
Mc
29,7
costituita con accordo degli aderenti
16,7
15,3
18,8
9,8
9,9
17,6
costituita con atto pubblico o scrittura privata
autenticata o registrata
52,7
44,9
41,2
50,4
64,9
36,5
Pu
8,8
41,9
52,5
55,4
44,6
legalmente riconosciuta
29,3
39,4
37,6
39,3
24,8
33,8
16,8
33,3
altro
1,2
0,5
2,4
0,4
0,5
1,4
4,1
1,0
2,5
totale %
100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
totale v.a.
836
444
255
255
202
148
74
202
204
(*) Il confronto con la rilevazione 1997 è stato fatto prendendo in considerazione le OdV che hanno partecipato alle ultime due
rilevazioni.
5
Pressoché nella loro totalità le unità sono dotate di statuto (94,4%), spesso aggiornato, e in maggioranza
anche di un regolamento (quasi 6 su 10) che definisce procedure e linee-guida di azione per gli aderenti,
per lo più prodotte o aggiornate negli ultimi 5 anni (65,5%, Tav. 6). Ben oltre la metà di esse dispone sia
di statuto che di regolamento, e tale aliquota è di 10 punti percentuali più elevata di quella riscontrata nel
1997, a segnalare una tendenza a sofisticare il proprio apparato regolamentare. Le realtà meno
regolamentate sono ovviamente i gruppi di soli volontari, ovvero le realtà più piccole e meno orientate
alla gestione di servizi.
Tutte le OdV marchigiane hanno almeno un organo di gestione o di governo per la presenza della figura
di un presidente o di un coordinatore. Non tutte possono contare invece su di una assemblea elettiva, che
riguarda le realtà a base associativa, mentre le più strutturate dispongono anche di organi esecutivi
intermedi tra l’apice della responsabilità e il livello operativo (33 su 100). Quest’ultima riguarda le OdV
che gestiscono servizi e che pertanto richiedono un livello organizzativo più articolato. Appartiene
invece alla maggioranza delle OdV l’organo di controllo, richiesto per garantire all’unità trasparenza e
correttezza rispetto agli adempimenti amministrativo-contabili delle organizzazioni più formalizzate e
sottoposte alle verifiche di legge (Tav. 6). La dotazione di almeno tre organi sociali riguarda una netta
maggioranza di OdV (6 su 10) e conferma l’orientamento ad una maggiore strutturazione sia
dell’organizzazione interna che delle funzioni di interazione e rappresentatività all’esterno. Ciò appare
altresì necessario in considerazione del fatto che 85 realtà su 100 operano con continuità durante tutto
l’anno, aliquota che sale al 95% tra le unità di più remota fondazione (ante 1975). Queste ultime poi
hanno evidentemente un numero medio maggiore di organi rispetto alle più giovani in quanto la
dotazione degli stessi è funzione dello sviluppo organizzativo-gestionale che si esplica nel tempo (69
unità su 100 con almeno 3 organi sui 4 considerati tra le OdV sorte prima del 1975 e 55 su 100 tra quelle
nate dopo il 1995). Sono sempre le OdV “miste”, ovvero con componente remunerata a dichiarare in
proporzione maggiore un più sofisticato apparato di governo organizzativo.
La disamina territoriale fa emergere una situazione di maggior formalizzazione e strutturazione delle
unità solidaristiche nella provincia anconetana: il 64,5% di esse ha statuto e regolamento e il 71,1%
dispone di almeno 3 organi di governo; i valori più bassi al riguardo si riscontrano invece,
rispettivamente, tra le OdV del piceno e del fermano (45,9%) e tra quelle di Macerata (53,2%).
Tav. 6. Dotazione di strumenti di indirizzo e di organi di governo; confronto con il 1997
In totale
Strumenti regolativi
dispone di statuto
ha un regolamento
possiede entrambi
Note BD '97
2001
1997
2001
1997
94,4
59,5
58,1
84,5
51,6
48,2
95,0
55,8
58,8
87,1
51,0
48,2
89,5
93,0
33,6
55,2
85,6
33,8
38,1
89,5
93,4
33,9
49,0
91,8
30,2
43,5
Composizione
Solo
Vol. e
Vol. e retr
volont.
Altri (°)
48,9
60,0
60,8
tipi di organi di governo (*)
di indirizzo (assemblea o simili)
di gestione (presidente o simili)
esecutivi (direttore, coordinatore o simili)
di controllo (sindaci, revisori, garanti e sim.)
n° tipi di organo di governo
uno
10,4
52,3
11,8
46,3
24,7
4,1
7,2
due
28,8
32,2
31,4
36,6
31,5
18,6
30,9
77,2
tre-quattro
60,7
15,5
56,9
17,1
43,8
62,0
(*) il confronto con il 1997 è parziale per quanto concerne gli organi di governo in quanto non erano stati considerati quelli di
indirizzo;
(°) si tratta di personale gratuito o non oneroso per le organizzazioni (iscritti o soci, obiettori di coscienza, religiosi, consulenti).
6
L’87,2% palesa l’elezione democratica del proprio organo di gestione. Le altre o sono piccole realtà non
formalizzate (3 su 100), oppure rappresentano gruppi di volontariato governati di fatto dal solo
presidente o responsabile, che spesso ricopre questo ruolo da molto tempo, se non dall’inizio della storia
dell’associazione e che mantiene l’incarico o per essere una figura “carismatica” oppure per
l’impossibilità di trovare sostituti.
L’iscrizione al registro regionale del volontariato attesta invece la volontà di proporsi come partner
gestionali del pubblico, di assumere e condividere responsabilità di politica sociale sul territorio. La
propensione ad iscriversi al Registro - istituito fin dal 1988 (legge n.43) limitatamente alle organizzazioni
operanti nel settore socio-assistenziale - è cospicua negli anni successivi alla nuova legge del 1995, come
attesta la diversa aliquota registrata nelle due ultime rilevazioni (+20% rispetto al 1997).
La quota percentuale di OdV registrate - 61 su 100 - è nelle Marche meno elevata che nelle regioni
centrali (71 su 100) e in Italia (75%), ma anche sul territorio regionale vi è qualche disomogeneità: si va
dal massimo di organizzazioni iscritte nella provincia anconetana - forse per una maggiore iniziativa
delle amministrazioni locali e/o per la vicinanza alla Regione oltre che per essere mediamente operative
da più tempo - al minimo in quella di Ascoli Piceno, e il valore di quest’ultima sarebbe ancora più basso
se escludessimo le unità del fermano (48%). In questa provincia si nota tuttavia la più ampia disponibilità
ad iscriversi, tendenza che in generale è ancora in atto ovunque, così che non più di 12-13 unità su 100 si
dichiarano del tutto disinteressate o contrarie all’iscrizione formale, non ritenendola utile, necessaria od
opportuna.
Di certo appare elevata la propensione ad iscriversi, soprattutto tra le organizzazioni di dimensioni
maggiori come numero di operatori (80,6%), dotate di personale remunerato (77,8%), tendenzialmente
operanti nel settore socio-sanitario (67,4%), più abituate a rapportarsi con le normative regionali e perché
in grado di essere partner gestionali delle istituzioni pubbliche.
Una piccola quota di unità, il 4% (ma si raddoppiano nella provincia di Pesaro-Urbino), risulta iscritta a
più di un registro regionale (quasi sempre della protezione civile). Nel complesso la propensione alla
pubblicizzazione delle OdV marchigiane marca un certo orientamento al collegamento con i livelli
istituzionali. Si tratta di un presupposto interessante in vista dell’applicazione della legge 328/2000 che
attribuisce alle organizzazioni di terzo settore voce in capitolo in tutte le fasi della elaborazione, della
gestione e della valutazione delle politiche sociali locali. Resta da verificare quanto tale riscontro sia
indicativo della maturata capacità delle OdV di entrare in un rapporto di collaborazione regolato e
paritario con le pubbliche amministrazioni piuttosto che di rincorrere una opportunità, di avere qualche
vantaggio o incentivo.
Tav. 7. Rapporto delle OdV con il registro regionale del Volontariato, in totale, per provincia e composizione
Registro regionale
Italia Solo vol.
Vol e
retr
Vol e altri
(*)
70,6
75,0
55,1
77,9
58,4
12,7
7,6
6,4
12,4
10,3
14,7
17,4
13,7
9,5
7,8
16,9
6,9
12,7
12,2
16,4
10,2
12,4
10,8
15,7
4,8
14,1
100,0
74
100,0
201
100,0
205
100,0
2.802
100,0
13.088
100,0
178
100,0
145
100,0
502
Marche
AN
AP
FM
MC
PU
Centro
iscritte
61,1
77,2
48,0
60,8
52,7
63,4
non iscritte ma che
intendono farlo
13,5
8,1
21,6
13,5
13,4
non intendono
iscirversi
12,6
8,6
9,5
13,5
non iscritte senza
specificare
7,2
6,1
20,9
100,0
825
100,0
197
100,0
148
totale %
totale v.a.
(*) non retribuiti
7
L’entità delle OdV iscritte si connette anche con la gestione politico-amministrativa del Registro
regionale, la cui recente storia - in applicazione della L.R. 48/95 - è, in termini numerici, esaurientemente
rappresentata nella Tav. 8. Rispetto al primo anno di gestione del registro generale del volontariato delle
Marche il tasso di iscritte è aumentato di due volte e mezzo con una ulteriore crescita di domande di
ammissione nel 2001, mentre le istanze respinte e le cancellazioni dal registro risultano piuttosto esigue,
pari all’4,5% delle nuove iscritte nei sei anni.
Tav. 8. Andamento delle iscrizioni/cancellazioni del Registro generale delle OdV della Regione Marche, dal 1997 al 2001
Organizzazioni che:
1996
1997
1998
1999
2000
2001
hanno presentato domanda
84
86
56
74
73
la domanda è stata accolta
80
82
53
72
70
la domanda è stata respinta
0
4
3
2
0
sono state cancellate
2
1
1
4
2
totale iscritte al 31/12
257
338
390
458
526
Valore indice
100,0 131,5 151,7 178,2 204,7
Fonte: elaborazione su dati Servizio Servizi Sociali della Regione Marche
110
111
1
1
636
247,5
In merito al compito di vigilanza sulle OdV iscritte, d’altra parte, la funzione di controllo dell’Ufficio
regionale competente è sostanzialmente inattuata per le oggettive difficoltà di farvi fronte attraverso
“visite ordinarie di frequenza annuale e visite straordinarie possibili in qualsiasi momento”, data la scarsa
disponibilità di persone addette a tale Ufficio, problema che accomuna quasi tutte le Regioni. La Regione
Marche, d’altra parte, unica in Italia, non ha codificato la revisione periodica del registro attraverso la
presentazione obbligatoria di documenti attestanti le attività svolte e l’utilizzo delle risorse da parte delle
unità iscritte. Pertanto, l’attuale aggiornamento del Registro regionale del volontariato dipende
unicamente dalla richiesta di cancellazione avanzata dalle stesse OdV.
E’ poi da rilevare che nel 41,2% dei casi l’organizzazione ha aggiunto alla propria denominazione
l’acronimo di ONLUS. Lo ha fatto un numero nettamente inferiore di unità rispetto a quelle che risultano
iscritte al registro regionale del volontariato. Di queste ultime poi non più del 54,8% utilizza l’acronimo
di ONLUS, ma rappresenta l’80% delle OdV che si fregiano di questo attributo.
Le OdV si distinguono anche per quello che sono, per la loro identità o matrice culturale. Rispetto
all’ultima rilevazione, dove la risposta era forzatamente dicotomica nella scelta tra l’ispirazione
“confessionale” e quella “aconfessionale”, si è aggiunta una terza opzione (“nessuna matrice esplicita”),
indicativa di una pluralità di possibili appartenenze all’interno di organizzazioni. Si trattava di
rappresentare anche quelle OdV emergenti, i cui membri si riconoscono nelle finalità della stessa più che
nei valori di riferimento ideale.
Risulta così sorprendentemente che quasi 1 unità su 2 si attribuisce tale “laicità” o compresenza, non
connotativa, di una pluralità possibile di ideologie e fedi, dando conto anche della eterogeneità delle
motivazioni che suffragano oggi le opzioni individuali all’impegno militante. Le organizzazioni che si
definiscono confessionali rappresentano un quarto del campione meno quindi che nel Centro (31,1%) e
in Italia (28,7%). Tra le stesse organizzazioni censite nelle due ultime rilevazioni FIVOL (257 unità)
quelle che si autodefiniscono “confessionali” si ridimensionano passando dal 42,4% del 1997 al 38,8%
del 2001. Si ravvisa pertanto un lento declino della componente confessionale che aveva invece ispirato
largamente il movimento alle sue origini, e che tuttora lo anima dentro le strutture ecclesiali. Da questo si
desume che la portata del volontariato cattolico o di ispirazione cristiana che si esplica nelle strutture
ecclesiali o pastorali è sicuramente più ampia di quella che può risultare da questa investigazione sulle
organizzazioni di volontariato autonomamente gestite dai cittadini, siano essi ispirati da una fede
religiosa che non. D’altra parte, la crescita più recente delle OdV che sono espressione della volontà di
8
gruppi di cittadini di partecipare e di tutelarsi, ha largamente rafforzato proprio la componente
aconfessionale - e apartitica - delle compagini solidaristiche. La Tav. 9 evidenzia la presenza più
cospicua di entità estranee ad una matrice culturale ufficiale tra le formazioni con queste caratteristiche:
sorte più recentemente, a base associativa e a più componenti - ma anche più orientate alla gestione di
servizi - collocate nelle province di Pesaro-Urbino e di Ancona. Al contrario, nel maceratese un terzo
delle unità esaminate è di estrazione confessionale.
Tav. 9. L’eventuale dichiarata ispirazione, matrice o identità culturale delle OdV in totale, per epoca di nascita, per provincia e per
composizione interna
Nascita
Province
Composizione
Risposte
In
totale
<=1975
'96-00
AN
AP
FM
MC
PU
Solo
vol.
Vol. e Vol e non
retr.
retr.
no, nessuna
si, aconfessionale
48,4
26,9
37,5
35,0
61,7
21,2
55,0
26,2
46,8
28,8
40,5
32,4
36,8
29,9
55,6
22,4
52,2
23,0
55,2
31,7
45,0
26,9
si, di ispirazione cristiana o
di altra fede religiosa
24,7
27,5
17,1
18,8
24,3
27,0
33,3
22,0
24,7
13,1
28,1
totale %
totale v.a.
100,0
825
100,0
160
100,0
193
100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
197
148
74
201
205
100,0
144
100,0
137
100,0
420
La riduzione delle unità connotate da un’ispirazione cristiana o confessionale richiede un
approfondimento. Sappiamo che le organizzazioni confessionali sono all’origine in Italia di gran parte
del fenomeno del volontariato organizzato, sia perché da sempre sollecitato e sostenuto dalla dottrina
sociale della Chiesa, che per prima ha portato avanti e difeso il principio della sussidiarietà nei confronti
di uno stato totalizzante, sia perché proprio nella Chiesa ha trovato un impulso innovatore all’inizio degli
anni ’70, a seguito del Concilio Vaticano II e alla nascita della Caritas Italiana a cui si deve il primo
convegno nazionale che chiamò a raccolta il volontariato sociale italiano (“Volontariato e promozione
sociale, Napoli 1975) e che ebbe influenza anche su diverse e importanti realtà attive nelle Marche.
Il volontariato confessionale marchigiano ha precisi tratti fisiognomici e distintivi che si possono
sintetizzare nei seguenti punti, in parte ripresi anche nelle sezioni successive del rapporto.
L’organizzazione tipica o prevalente confessionale nasce a livello microterritoriale (parrocchia o comune
se di dimensioni piccole nel 57,3% dei casi), in epoca più remota (il 45,6% entro la metà degli anni ’80),
in seno a movimenti connotati da un’attenzione ai valori religiosi già preesistenti se non proprio come
emanazione o promozione diretta di istituzioni di Chiesa (64,3%) a cui rimane collegata per progetti,
collaborazioni o sostegno (61,8% nel 2000). Nasce con la più forte propensione ad operare a vantaggio
esclusivo di terzi (47,5%) e quindi con una maggiore proiezione nei settori del Welfare (69,1%)
orientandosi spiccatamente verso la realizzazione di servizi (72,1%), prevalentemente leggeri, di ascolto,
accoglienza e orientamento, nonché con attività di sostegno (60,3%) nei confronti di una pluralità di
categorie e persone in difficoltà o in stato di bisogno (più di qualunque altro tipo di organizzazione di
famiglie, soggetti in età evolutiva e anziani, stranieri immigrati e disabili) operando anche con interventi
non tradizionali di promozione sociale (1 su 2), L’accesso alle convenzioni con il pubblico non
costituisce un traguardo (24 su 100 rispetto alle 39 su 100 per le altre OdV), mentre il rapporto con il
pubblico è improntato più alla collaborazione che alla integrazione con maggiori spazi di autonomia e
minore dipendenza finanziaria. E quindi con un budget annuale mediamente più ridotto (quasi 7 su 10 al
di sotto dei 10 milioni nel 2000). La struttura organizzativa e gestionale è più agile, con meno organi di
governo (6 su 10 non più di 2, con conseguenti vantaggi e svantaggi), meno professionisti remunerati (il
9,3% di unità “miste”), più volontari e altri operatori non remunerati ma attivi per un numero medio di
ore settimanali più ridotto. Si tratta di volontari connotati da un profilo tipico: di genere prevalentemente
9
femminile (61,1% di unità con una percentuale di donne superiore al 66%) e decisamente più avanti con
gli anni (60,4% delle unità a prevalente componente ultra45enne).
3. Campi di intervento e attività
La distribuzione delle OdV per grandi aree di intervento segnala come esse siano mediamente impegnate
in almeno due tipi di attività. Talvolta al settore specifico di intervento si affianca un’azione di tutela o
educativa oppure una capacità aggiunta di fare coordinamento, di raccogliere fondi, di partecipare a
iniziative di cooperazione internazionale o comunque di gestire in termini di complessità bisogni e
problemi dell’utenza in carico o del territorio .
La maggior parte delle OdV marchigiane opera esclusivamente o prevalentemente nei comparti del
Welfare, in particolare nel settore socio-assistenziale (3 su 10), facendosi carico di svariate categorie di
utenza con compiti di sostegno, ascolto, orientamento ed assistenza materiale (Tav. 10). La peculiarità di
questo settore risiede nella peculiare motivazione altruistica delle OdV di ispirazione cristiana o
confessionale che vi sono elettivamente impegnate: il 64,2% di esse e rappresentano oltre la metà di tutte
le organizzazioni ivi attive (53,2%). Cospicua è anche la presenza di compagini impegnate nelle diverse
componenti a valenza sanitaria: dalle unità di tutela dei malati affetti da particolari patologie ai servizi
ausiliari di soccorso ed emergenza - agganciati al servizio 118 - all’organizzazione della raccolta di
sangue fino all’azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per promuovere la donazione.
Complessivamente le unità che operano prioritariamente in questi due settori costituiscono la
maggioranza delle unità esaminate (57,2%), ma risultano in discreto calo rispetto alla precedente
rilevazione (68,2%). A determinare questo trend decrescente ha pesato sia una maggiore attenzione, in
questa ultima rilevazione, a identificare e rappresentare l’associazionismo di impegno civico che,
soprattutto, la crescita oggettiva di quest’ultimo negli ultimi anni. D’altra parte già nel 1997 le OdV
impegnate nella promozione di beni e servizi nei diversi campi della vita sociale erano in proporzione
maggiore che al Centro e nel Paese, in particolare per quanto concerne la protezione civile e la tutela e
valorizzazione dell’ambiente. Particolare sensibilità, già registrata nella rilevazione FIVOL 1997, vi è tra
le OdV della regione anche per l’impegno educativo e formativo ma più come attività complementari alle
altre che come specifico settore di intervento. Lo stesso si può dire delle attività ricreative e della attività
di advocacy, di tutela di persone e di beni che connota l’azione di poco meno di un quarto di
organizzazioni ma è dichiarata come prevalente o prioritaria da non più di un quinto delle unità
esaminate. Entrando poi nel merito delle finalità dell’azione specifica nei diversi comparti vedremo che
questa funzione, la più caratterizzante il volontariato come fenomeno orientato alla giustizia sociale e al
cambiamento, viene condivisa da una aliquota ancora maggiore di unità.
10
Tav. 10. I settori di attività delle organizzazioni e quello prevalente
Attività unica o prevalente
Tipologia delle attività
In totale
Marche
Centro
Italia
Solo vol.
Vol. e
retr.
Vol e altri
socio-assistenziali
sanitarie
protezione civile
educative e formative
46,1
37,3
16,7
40,5
29,8
27,4
9,1
6,7
30,8
31,0
6,3
7,2
33,4
28,7
6,1
8,5
36,5
7,3
21,3
6,2
26,2
37,2
6,9
6,2
28,5
31,7
5,4
7,0
difesa e valorizzazione del patrimonio ambientale,
naturale e animale
15,3
6,7
6,4
5,8
5,1
8,3
6,8
tutela e promozione dei diritti
culturali e di tutela dei beni culturali
ricreative
progetti (o sostegno) di solidarietà int.le
raccolta fondi per finanziare attività di altre org.
sportive
23,4
15,6
26,8
9,5
9,6
9,8
6,2
5,8
3,6
2,1
0,7
0,6
5,6
4,5
3,6
2,6
0,4
0,8
4,8
4,8
3,7
2,2
0,6
0,9
6,7
7,9
2,8
3,4
0,6
0,6
4,1
2,8
2,1
3,4
0,7
1,4
6,6
6,0
4,4
1,2
0,8
0,4
coordinamento e sostegno di gruppi o sezioni
5,3
0,1
0,1
0,1
0,6
0,0
0,0
altre
2,1
1,2
0,6
0,4
1,1
0,7
1,4
totali
258,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Aggregando in tre macro-aree gli ambiti di impegno del volontariato: quello del Welfare, i settori della
partecipazione civica (o promozione sociale) e le altre attività (raccolta fondi, coordinamento,
promozione di attività, solidarietà internazionale) si evidenziano alcuni aspetti di differenziazione nel
campione: le OdV sorte in epoca più remota sono tipicamente dentro il settore del Welfare, al contrario
delle unità di più recente formazione che privilegiano ambiente, cultura, educazione e protezione civile.
Lo stesso parallelismo si può fare tra le OdV “miste”, maggiormente vocate alla gestione di servizi sociosanitari o alla tutela di malati, e i gruppi di cittadini volontari alle prese con obiettivi legati al territorio,
alla sicurezza e alla qualità della vita.
Anche le province evidenziano qualche peculiare vocazione: quella anconetana è ben inserita nel sociosanitario - e ancor più la zona fermana, soprattutto per l’attività sanitaria - mentre Ascoli Piceno e
Pesaro-Urbino guardano maggiormente ai nuovi settori di partecipazione. La prima con un impegno
variegato e superiore a quello medio nei campi della cultura, delle attività ricreative, dei progetti di
solidarietà internazionale e della protezione civile, la seconda, con una presenza più consistente nei
settori ambientale e della protezione civile.
Tav. 11. I due grandi ambiti di impegno delle OdV, per epoca di nascita e composizione delle OdV
Ambiti
socio-sanitario
altri settori
altro
totale %
totale v.a.
* Fermo
Epoca di nascita
In
totale <='75 '76-'85 '86-'95
57,2 77,5 69,5 54,2
38,7 18,8 27,4 41,6
4,1
3,8
3,0
4,2
100,0 100,0 100,0 100,0
825
160
164
308
=>'95
Solo
vol.
Vol. e Vol e
retr. non retr
34,7
60,1
5,2
100,0
193
43,8
50,6
5,6
100,0
197
63,4
31,7
4,8
100,0
139
60,2
36,5
3,4
100,0
500
Province
AN
64,0
32,0
4,1
100,0
197
AP
FM*
MC
PU
45,3
49,3
5,4
100,0
148
66,2
27,0
6,8
100,0
74
58,7
37,8
3,5
100,0
201
54,6
42,4
2,9
100,0
205
11
Analizzando i campi specifici di intervento, nel settore socio-sanitario ne vengono indicati 2 in media
dalle OdV esaminate. Oltre alla realizzazione di alcuni servizi ausiliari alla sanità pubblica (raccolta
sangue, soccorso ed emergenza, trasporto malati) si rileva come attività più frequente la sensibilizzazione
della popolazione in generale che accompagna molte attività di volontariato sanitario (Tav. 12).
Seguono, in ordine di frequenza decrescente, i servizi di assistenza diretta alla persona (assistenza
domiciliare, centro di ascolto etc..), la tutela dei diritti e promozione sociale di chi si trova in stato di
bisogno e le attività di sostegno e animazione degli utenti di specifiche strutture pubbliche e private
(umanizzazione e personalizzazione degli interventi). Sono le diverse vocazioni del volontariato sociosanitario. Forse meno pronunciate appaiono le attività di sostegno o infrastrutturali all’operatività come
quelle formative e, soprattutto, di ricerca, studio e documentazione. Queste ultime inoltre figurano meno
di quanto siano effettivamente esplicate in quanto i responsabili delle OdV non potendo fornire più di tre
risposte hanno di fatto sacrificato attività considerate strumentali rispetto a quelle che caratterizzano
direttamente l’operatività.
Tav. 12. I campi di intervento delle OdV che svolgono attività socio-sanitarie (max 3 risposte, in % su 609 OdV impegnate
esclusivamente o prioritariamente nei settori del Welfare)
Tipologia
%
attività di sensibilizzazione della popolazione in generale
servizi o prestazioni di assistenza diretta alla persona
tutela dei diritti e promozione sociale di persone in stato di bisogno
38,9
34,5
23,0
attività di sostegno, relazionali e di animazione agli utenti di strutture o servizi
organizzazione della raccolta del sangue
trasporto di malati ed infermi
interventi specifici di prevernzione rispetto a fenomeni di disagio o patologia
tutela di una singola categoria di malati e/o sostegno alle famiglie
attività di formazione all'intervento socio-sanitario
soccorso di emergenza
promozione e/o coordinamento di forme di auto/aiuto di utenti
attività di ricerca, studio e documentazione
promozione di adozioni e affidi (escluse le adozioni a distanza)
altro
21,3
15,9
12,2
11,5
11,3
10,8
9,9
5,7
2,8
0,8
1,5
totale
200,1
Anche tra le finalità che muovono le unità attive nei settori dell’impegno civico non ve n’è una che mette
d’accordo la maggioranza delle organizzazioni, ma piuttosto una pluralità di risposte, soprattutto due: in
primis, l’attenzione educativa, sia verso la popolazione generale che si esplica nelle campagne
informative e negli eventi di sensibilizzazione sui temi e problemi sociali di cui il volontariato si fa
promotore e mediatore, sia verso gruppi di popolazione di età giovane (nelle scuole e oratori) o di età
anziana (educazione permanente). Segue la promozione di attività di socializzazione e di aggregazione
che facilitano l’inclusione sociale e la partecipazione dei gruppi sociali svantaggiati o marginali (ad es.
doposcuola, gruppo sportivo non agonistico, centro socio-culturale per anziani).
Più genericamente, viene indicata la realizzazione di uno specifico servizio di utilità pubblica (es. la
gestione di un museo sulla civiltà contadina o di una biblioteca). Meno realizzate sono invece finalità
come la valorizzazione e la tutela dei beni propri di una comunità e l’allargamento della fruizione degli
stessi.
12
Si tratta di attività che ribadiscono il ruolo del volontariato come soggetto che fa “sfera pubblica” e
responsabilizzazione diffusa sul territorio. A sostegno della operatività specifica di questi gruppi una
unità su dieci svolge attività di ricerca, studio e documentazione nei propri campi di intervento,
distinguendosi da quelli del versante di Welfare per i quali è invece preminente l’attività di formazione
(Tav. 13).
Infine, non si nota una differenza statistica apprezzabile tra le OdV marchigiane e quelle dell’Italia
centrale o dell’intero Paese per quanto concerne le finalità con cui perseguono i loro obiettivi solidaristici
in entrambi i campi di intervento.
Tav. 13. Le finalità dell’intervento delle OdV che svolgono attività in altri settori di intervento (fino a 3 risposte, in % su 645 OdV)
Tipologia
%
informare e sensibilizzare la popolazione in generale
43,3
promuovere iniziative di socializzazione e aggregazione a vantaggio della popolazione
meno privilegiata
30,1
realizzare un servizio di pubblica utilità pubblica senza scopo di lucro
fare prevenzione e/o soccorso in caso di calamità
salvaguardare le aree naturali e tutelare l'ambiente e il territorio
promuovere l'autotutela e la crescita di partecipazione dei cittadini
fare attività di ricerca, studio e documentazione
19,1
18,3
15,3
10,7
10,2
tutelare e valorizzare i beni materiali, le risorse, la cultura della comunità locale a
vantaggio di tutti i cittadini
9,1
promuovere l'educazione permanente
fare formazione all'intervento
allargare la fruizione di beni e servizi
tutelare e proteggere gli animali
altro
9,5
9,0
8,5
6,2
5,6
totale
194,9
Circa le funzioni e le modalità operative che caratterizzano maggiormente le OdV si constata che 22 su
100 sono impegnate nella gestione di servizi di una certa complessità (strutture residenziali, diurne o
servizi continuativi e strutturati) che richiedono in taluni casi competenze pregiate e specializzate. Le
altre svolgono invece attività e interventi leggeri, in interazione o meno con soggetti pubblici, privati e,
in particolare, non profit. Un terzo delle OdV svolge attività di propria iniziativa e non raccordate ad altri
soggetti (Tavv. 14-15). La propensione alla collaborazione è comunque molto più significativa
dell’isolamento operativo che riguarda 21 unità su 100. Prevale decisamente l’interazione con il pubblico
nell’integrazione delle risposte che diano prestazioni aggiuntive e “supplemento d’anima” ai servizi
socio-sanitari.
13
Tav. 14. Funzioni e modalità operative che caratterizzano maggiormente le OdV (il totale supera il 100% perché erano possibili
più risposte)
Tipologia di risposte
%
gestisce in proprio una o più strutture residenziali o di accoglienza/fruizione diurna
gestisce in proprio servizi continuativi
svolge interventi o attività in collaborazione con strutture o servizi pubblici
6,9
15,3
65,6
svolge interventi o attività in collaborazione con strutturre o servizi di una organizzazione
non profit
17,0
svolge interventi o attività in collaborazione con strutturre o servizi di una organizzazione
profit
3,3
svolge interventi o attività senza alcun collegamento con strutture o servizi di
organizzazioni pubbliche o private
36,4
altro
2,1
totale
146,6
Con un apposito indice si sono potute apprezzare maggiormente le specifiche competenze gestionali e la
diversa propensione alla sinergia operativa delle OdV a seconda della eterogenea composizione delle
risorse umane in esse presenti. Si ricava così che una organizzazione su cinque è impegnata nella
gestione di una struttura o di un servizio che richiede stabilità e continuità di intervento oltre a qualche
unità retribuita che qualifichi un’attività o garantisca alcune funzioni amministrative. Quasi nella stessa
percentuale sono le unità più refrattarie alla collaborazione con altri soggetti, che operano abitualmente
in modo separato. Come era logico aspettarsi le organizzazioni basate sull’esclusivo lavoro dei volontari
tendono in misura maggiore ad operare in una situazione di nicchia, di isolamento e a sostenere attività
non troppo strutturate diversamente dalle compagini semiprofessionalizzate. La collaborazione più
diffusa con gli altri servizi del territorio si nota tra le OdV della provincia di Pesaro-Urbino, mentre la
gestione autonoma o separata dei propri interventi riguarda in modo più spiccato il volontariato fermano.
Tav. 15. Come e con chi operano le OdV, in totale e per composizione interna e per provincia
Composizione delle odv
Come e con chi operano
Province
In totale
Solo
Vol.
Vol. e
retr.
Vol. e
altri
AN
AP
FM
MC
PU
gestiscono strutture e/o servizi
continuativi
20,4
16,3
33,8
17,9
21,3
22,3
16,2
18,9
21,0
svolgono interventi e attività in
collaborazione
58,7
43,1
58,6
60,8
58,9
55,4
54,1
55,7
65,4
operano esclusivamente in modo
separato da altri soggetti
21,0
30,9
7,6
21,3
19,8
22,3
29,7
25,4
13,7
Con un’analisi più incisiva si è voluto cogliere, per categorie omogenee, il diverso peso delle finalità che
guidano l’operatività delle OdV indipendentemente dal settore in cui operano e quindi evidenziare
eventuali profili territoriali del volontariato marchigiano (Tav. 16).
Nella gerarchia con cui vengono citati i sette tipi di finalità spiccano, con percentuali superiori al 50%, la
gestione di servizi e le azioni di sensibilizzazione e informazione dell’opinione pubblica. Poco più di 4
unità su dieci segnalano le pratiche di tutela di persone, animali, beni ambientali e culturali. Molto meno
14
pronunciata appare la finalità preventiva circa disagio, patologia o rischio ambientale, categoria che
segue la promozione sociale. Va segnalato come dato rilevante che sono le OdV dei settori diversi dal
Welfare ad essere maggiormente contrassegnate da funzioni di tutela e di prevenzione. Appartiene invece
di più alle formazioni attive nel socio-sanitario la realizzazione e gestione di specifici servizi, l’assistenza
in generale e l’opera di sensibilizzazione e informazione con cui rispondono alle funzioni di mediazione
e di educazione alla solidarietà. Il primo tipo di finalità è di competenza soprattutto delle unità composte
da volontari e professionisti, maggiormente in grado di rispondere anche ad esigenze di formazione e di
ricerca nel settore, mentre le compagini composte da soli volontari svolgono più peculiarmente funzioni
di tutela. Infine, le realtà di più remota formazione sono orientate ai servizi e quelle più recenti alla
tutela. Dalla tutela al servizio è il passaggio inevitabile di organizzazioni che sviluppano cicli ed
opportunità di crescita, favoriti dalla propria capacità gestionale e/o da un rapporto con un ente pubblico
che garantisce continuità e finanziamento alla loro attività. Il rischio a cui possono andare incontro
queste organizzazioni è di aziendalizzarsi e specializzarsi in un servizio di cui diventano gestori esclusivi
per conto del pubblico perdendo un po’ la capacità di ascolto dei nuovi bisogni, di innovazione e di
tutela. Infine si può rilevare che le formazioni costituitesi recentemente sono più attente a fare proprie
finalità di prevenzione e di promozione sociale, canoni moderni di un lavoro sociale di qualità.
Infine, non si sono palesati marcati profili territoriali nella distribuzione delle sette finalità di azione.
Rispetto allo scopo della gestione di servizi o interventi - punto di maturazione del percorso di una
organizzazione - solo l’ascolano (Fermo escluso) vi difetta un po’ - vi è sostanziale equilibrio.
L’informazione e la sensibilizzazione vengono perseguite di più nell’anconetano e nel maceratese (poco
nel fermano) così come la promozione sociale, mentre la funzione di tutela trova maggiore finalizzazione
nella provincia di Pesaro-Urbino.
15
16
In
totale
54,5
50,4
41,3
36,6
33,0
22,4
21,7
Categorie di
prestazioni
servizi
sensibilizzazione
tutela
promozione
sociale
assistenza
prevenzione
formazionericerca
24,4
22,3
33,0
38,6
35,5
55,8
52,8
AN
22,3
20,3
31,8
33,8
43,9
42,6
48,6
AP
14,9
25,7
29,7
35,1
40,5
40,5
56,8
FM
21,4
24,4
35,8
37,8
39,8
56,2
57,2
MC
21,5
21,0
33,7
36,1
46,8
48,8
57,1
PU
16,3
15,6
25,6
25,6
26,3
61,9
73,8
<='75
24,4
18,3
36,0
36,6
35,4
55,5
51,8
23,7
23,4
38,6
42,2
45,8
50,0
52,6
'76-85 '86-95
20,7
30,1
29,0
36,8
51,8
37,3
44,0
=>'95
20,2
32,0
32,6
35,4
52,2
29,2
38,8
Solo
vol.
33,1
35,2
27,6
33,1
41,4
50,3
67,6
18,9
15,3
35,3
38,0
37,5
58,0
56,4
Vol. e Vol. e
retribuiti altri
21,2
16,7
38,1
33,7
31,8
55,3
71,2
22,3
32,0
27,3
39,8
57,7
42,0
32,9
23,5
11,8
23,5
47,1
20,6
61,8
26,5
Settori Partecip Altri
settori
az.
Welfare
Tav. 16. Le finalità dell'azione del volontariato organizzato in totale, per provincia, epoca di nascita delle odv, composizione interna e settore d'intervento
4. Utenti o beneficiari diretti dell’attività’ delle odv
Le organizzazioni marchigiane hanno una spiccata vocazione a operare una solidarietà a due vie: a favore
degli associati - data l’origine mutualistica o di autotutela di molte di esse - e al tempo stesso attente e
aperte a terzi. Le unità che operano a esclusivo vantaggio di terzi (eterodirezione dei fini), costituiscono
più di un quarto del campione esaminato (Tav. 17). In definitiva la maggioranza netta del volontariato
organizzato nasce su base associativa o richiede ai propri beneficiari, attraverso il pagamento di una
quota più spesso simbolica, un’adesione associativa - alla comune causa - con la possibilità stessa di
esercitare così un controllo sull’operato dell’organizzazione. Soci e beneficiari sono pertanto spesso ruoli
integrati e rispondono ad un bisogno di reciproca fidelizzazione tra aderenti e organizzazione. Nella
provincia di Ascoli Piceno vi è la più elevata concentrazione di OdV che operano su base associativa.
Tav. 17. L’attività dell’organizzazione è svolta:
In totale
Province
AN
AP
FM
MC
PU
a esclusivo vantaggio degli aderenti
5,3
7,1
2,0
1,4
4,0
7,3
a esclusivo vantaggio dei non
aderenti
27,5
33,0
20,3
23,0
29,9
27,8
a vantaggio sia degli uni che degli
altri
67,2
59,9
77,7
75,7
66,2
64,9
totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Le 457 organizzazioni (pari al 55,4%) che hanno in carico delle utenze dichiarano di occuparsi in prima
istanza di malati e infortunati, nei cui confronti intervengono sia sul versante delle attività sanitarie
(assistenza alla persona e soccorso) che socio-assistenziali e di sostegno morale o psicologico. Delle
OdV attive nel Welfare i malati costituiscono l’utenza prevalente se non esclusiva di 24 unità su 100, gli
anziani di 18, i disabili 13 e i soggetti in età evolutiva e giovanile 12. Malati e anziani sono le utenze
prime per la maggioranza relativa delle organizzazioni che fanno assistenza alla persona: il 41,8% di
queste li ha in carico. Piuttosto scarsa è invece l’incidenza, tra i beneficiari delle OdV, di soggetti in stato
di povertà estreme (senza tetto, barboni, nomadi), di emarginazione (dipendenti da sostanze e affetti da
AIDS) e di altri tipi di disagio (prostituzione, vittime di violenza e abuso, Tav. 18), che va segnalato
come un limite di attenzione delle organizzazioni marchigiane su cui riflettere.
Settantasei organizzazioni su 100 sono in grado di quantificare il numero di utenti che hanno seguito in
modo esclusivo o privilegiato nel 2000, a testimonianza della loro capacità di rendicontare e quindi di
verificare l’esito dei loro interventi. La proporzione percentuale di chi registra utenza e prestazioni sale a
87 tra le unità che si avvalgono di personale specializzato a retribuzione e a 88 tra quelle che gestiscono
strutture o servizi continuativi. E’ questo infatti un indicatore di efficienza che testimonia una capacità di
rendicontazione dell’attività che spetta in genere ai servizi più strutturati, che tendono all’efficienza
nell’uso delle risorse e all’efficacia degli esiti .
Si tratta complessivamente di una dimensione quantitativa non trascurabile: gli utenti seguiti in modo
esclusivo o prioritario dalle 342 OdV che forniscono il dato sono circa 118.000 pari ad un dato medio di
550 casi per unità e mediano - più realistico in quanto centrale nella distribuzione delle frequenze - di 60.
Proiettando questo dato sull’universo identificato delle 959 OdV avremo nella regione una presa in
carico da parte del volontariato, in modo prioritario se non esclusivo, di circa 220 mila persone. Non
vengono qui calcolate tutte le seconde o terze utenze delle organizzazioni così come le persone seguite
più sporadicamente o gli interventi su gruppi di persone dove non vi è una progettualità individuale.
17
Infine, di norma i beneficiari o utenti dell’organizzazione non versano alcuna quota né pagano alcuna
prestazione (76,7%), mentre dal 4,9% delle organizzazioni esaminate vengono fatte pagare alcune
prestazioni agli utenti. Nel 26,3% dei casi le organizzazioni chiedono ai propri beneficiari-utenti una
quota di adesione, poco più che simbolica, sia nella cifra che nel significato di farli sentire appartenenti
all’organizzazione e quindi corresponsabili della stessa.
Tav. 18. Utenze o categorie di cittadini di cui sono occupate le OdV complessivamente e in modo prioritario o esclusivo nel 2000
(in % su 457 OdV)
Tipologia
Tutte le categorie*
La prioritaria°
persone di diversa condizione e tipo in stato di bisogno
coppie e famiglie
famiglie monogenitoriali con figli
bambini (0-12)
19,9
12,7
3,5
13,1
8,3
4,2
0,7
4,4
adolescenti (13-17)
giovani (18-29)
anziani
anziani non autosufficienti
donne per disagi e problematiche specifiche
disabili fisici e sensoriali
disabili intelletivi
malati in generale
malati mentali
sieropositivi e malati di AIDS
malati terminali
malati di Alzheimer
malati con altra patologia specifica
alcoolisti
tossicodipendenti
immigrati
nomadi
profughi, rifugiati, richidenti asilo
detenuti, ex-detenuti
disoccupati
poveri
senza tetto, barboni
prostitute/i
vittime di violenza e abuso
vittime di infortuni o eventi naturali
altro
13,8
12,5
27,1
17,1
7,4
19,9
13,1
25,4
4,4
3,3
3,3
0,4
7,9
5,9
5,7
14,0
3,5
5,0
2,6
4,8
10,3
2,0
0,9
2,6
8,3
2,8
2,4
3,1
14,2
3,1
2,0
7,2
4,4
15,5
1,5
0,4
1,5
0,2
6,3
2,8
1,8
5,0
0,4
0,9
0,2
0,4
1,8
0,4
0,2
0,7
4,6
1,4
Totale
281,3
100
*Il totale supera il 100% perché erano possibili più risposte
°La categoria unica o prevalente per numero di utenti in carico all’OdV
18
5. Risorse delle organizzazioni
La risorsa più importante e pregiata del volontariato organizzato è, per definizione, quella umana. Una
organizzazione cresce e continua nel tempo la sua missione se è in grado di fare costante promozione e
reclutamento di nuovi volontari dato il ricambio fisiologico e costante nel tempo dei propri militanti.
Quasi tutte le OdV esaminate fanno affidamento su volontari che si impegnano in modo continuativo,
oltre che gratuito e motivato. E proprio per questo il 91,4% delle unità è alla costante ricerca di nuovi
aderenti che operano gratuitamente. In media sono 17 i volontari presenti per unità e garantiscono un
impegno medio settimanale complessivo di 69 ore, vale a dire 4 ore pro-capite a settimana rispetto alle
4,6 registrate nel 1997 (Tav. 19). La maggioranza cospicua delle OdV (72,7%) può contare anche su un
certo numero di volontari occasionali che si attivano in concomitanza con gli eventi e le manifestazioni
che periodicamente vengono realizzate per fare sensibilizzazione, raccogliere fondi, proporre tematiche e
dibattiti pubblici. I soci sostenitori sono un’altra grande risorsa delle organizzazioni marchigiane
costitutiva del 56,7% delle unità esaminate. Essi sono molto importanti perché assicurano base sociale e
sostegno economico alle loro organizzazioni oltre a garantire generalmente un maggior tasso di
democraticità interna. I donatori di sangue o di organi rappresentano poco meno di un quinto delle
organizzazioni esaminate e appartengono a piccoli gruppi finalizzati alla sensibilizzazione e - nel caso
del sangue - a garantire la donazione effettiva da parte di donatori periodici.
All’interno delle unità esaminate vi sono poi altre figure che vi collaborano fornendo un aiuto non
oneroso quanto utile, nell’ordine: i religiosi, presenti in 13 OdV su 100, talvolta con un ruolo importante
di animatori e leader nel loro contesto e nelle organizzazioni di appartenenza. Meno diffusa è la presenza
degli obiettori (8 su 100), in realtà in calo dovunque nelle more del superamento della leva obbligatoria e
in attesa del nuovo servizio civile aperto anche alle ragazze. Anche i consulenti occasionali in una unità
su due forniscono un contributo spesso non oneroso e assolutamente utile per le organizzazioni che ne
beneficiano. Le organizzazioni solidaristiche possono avvalersi anche di qualche risorsa remunerata per
soddisfare al meglio i propri obiettivi gestionali e operativi purché tale personale remunerato non occupi
cariche elettive nell’organizzazione. Si constata così che il 12,8% delle unità esaminate annovera
personale a collaborazione coordinata e continuativa e/o a rimborso spese forfetario, esulando dal
semplice rimborso di spese verificate e documentate.
Tav. 19. Numero delle figure attive e presenti nelle OdV delle Marche nel 2000; valori medi, mediani e stima sull'universo
identificato (959 OdV)
Odv in cui Numero
Val.
Ore medie Num.
sono
medio
mediano sett. comp. pers.
presenti persone
Stima su
univ.
persone attive in modo gratuito e continuativo
persone attive in modo gratuito ma non continuativo
soci, iscritti, tesserati non attivi
donatori di sangue e organi
religiosi/e
persone a consulenza occasionale
obiettori di coscienza
92,7
72,7
54,4
19,3
13,2
10,4
8,0
17,0
22,0
210,5
406,6
1,9
3,0
3,4
8
10
50
186
1
2
3
69
-
13.018
13.204
94.527
64.649
215
265
225
15.100
15.400
109.800
75.300
240
300
260
persone attive in modo cont. che usufruiscono di un
rimborso spese forfetario
8,0
5,7
2
76
381
440
6,7
4,5
3,4
3,3
1,6
4,9
2
1
2
50
35
204
183
61
139
210
70
160
persone retribuite a rapporto di collaborazione
persone retribuite alle dipendenze a tempo parziale
persone retribuite alle dipendenze a tempo pieno
totale
186.867 217.280
19
Se è di gran lunga prevalente il modello di un volontariato “puro”, associativo e aggregativo di più
risorse, spontanee e disponibili a sostenere l’organizzazione come soci, obiettori, religiosi e consulenti
occasionali, la configurazione delle organizzazioni esaminate contempla una quota di lavoro remunerato.
Tale quota è cresciuta di 8 punti percentuali nel confronto tra i campioni delle ultime due rilevazioni e di
12 se consideriamo le stesse organizzazioni monitorate nel 1997 e nel 2001. Riguarda 18 unità su 100,
meno di quanto si verifichi a livello nazionale e, soprattutto, di quella circoscrizionale (Tav. 20). Tale
scarto è evidente anche valutando l’incidenza del contributo orario settimanale dei volontari e del
personale remunerato: 14 organizzazioni esaminate su 100 in Italia vedono un impegno orario superiore
da parte del personale remunerato, 16 nell’Italia centrale e in proporzione dimezzata nelle Marche.
Tuttavia questo 8,4% di organizzazioni ha perso il requisito saliente di appartenenza al volontariato - la
prevalente gratuità del lavoro - e andrebbe espulso sia dalla rilevazione che, soprattutto, dal registro
regionale del volontariato dove risulta regolarmente iscritto.
Anche il fenomeno degenerativo del concetto e della pratica della gratuità riferito alla presenza di
volontari che usufruiscono di rimborsi spese forfetari riguarda per ora una quota relativamente ridotta di
realtà (8 su 100), ma meritevole di essere monitorata nel tempo.
Tuttavia sul fenomeno regionale complessivo il contributo di tempo offerto all’OdV dal personale
gratuito copre l’80% del monte ore settimanale complessivo (calcolato su tutte le persone impegnate),
percentuale che scende al 69% se consideriamo anche gli obiettori di coscienza in servizio civile.
Diminuiscono anche le compagini che si basano sull’esclusivo impegno dei volontari. Nel 2000 sono
poco più di un quinto delle unità esaminate e tale aliquota è scesa significativamente nella comparazione
tra le due ultime rilevazioni. Tale regressione è ancora più apprezzabile se valutata sullo stesso
subcampione delle due rilevazioni (-12,4 punti percentuali).
Il fenomeno correlato dell'incremento delle organizzazioni semiprofessionalizzate o a organico misto e la
diminuzione dei gruppi di volontariato cosiddetto "puro" segnala un rafforzamento strutturale e di
competenze nelle organizzazioni che tendono a professionalizzare alcune funzioni e ad allargare la
propria base associativa.
Le OdV sorte più recentemente (ultimi 5 anni) sono composte in proporzione maggiore di soli volontari
(37,3% a fronte del 9,4% delle più remote, ante-’75) e sono le meno professionalizzate, mentre le OdV
più “anziane” rivelano una base associativa ampia e una capacità di coinvolgere altre risorse oltre ai
volontari senza dover far ricorso a personale remunerato (71 su 100). Ciò significa che mentre oggi è
maggiormente favorita la costituzione di un’associazione di poche persone, è necessario qualche anno
per strutturare eventuali attività che richiedono personale remunerato, mentre quanto più
un’organizzazione è consolidata nel tempo tanto più è probabile che abbia una base associativa e una
componente plurima di risorse (obiettori, religiosi, consulenti..).
Tav. 20. Composizione delle OdV; confronto con la rilevazione ’97 e tra le province delle Marche
Odv BD '97-'01
Province
Aree
Composizione odv
2000
1997
solo volontari
volontari più retribuiti
21,6
17,6
34,0
9,9
1997
32,9
8,2
2000
19,6
20,0
AN
18,3
25,9
AP
31,8
12,2
FM
18,9
23,0
MC
23,4
14,4
PU
16,6
14,6
Centro
19,8
24,4
Italia
21,0
21,2
volontari più altri non
retribuiti
60,8
56,1
58,8
60,4
55,8
56,1
58,1
62,2
68,8
55,8
57,8
totale in %
totale in v.a.
100,0
825
100,0
444
100,0
257
100,0
257
100,0
197
100,0
148
100,0
74
100,0
201
100,0
205
100,0
2.802
100,0
13.088
La dimensione media dell’organizzazione di volontariato marchigiana per quanto concerne il personale
attivo – comprensivo di volontari, obiettori, religiosi e operatori remunerati - è al di sotto delle venti
20
unità ed è mediamente più piccola di quella riscontrabile al Centro e nell’intero Paese. Le province di
Ancona e Ascoli Piceno sono nella media regionale e ancor più Pesaro-Urbino le cui OdV si concentrano
tra i 20 e i 40 effettivi. Fermo e comuni limitrofi hanno uno quota più elevata di grandi organizzazioni al
contrario di Macerata e provincia.
Tav. 21. Classi di operatori (volontari e non) delle OdV, per area geografica, provincia e composizione interna
N° operatori
Marche Centro
Italia
AN
AP
FM
MC
PU
Solo
vol.
Vol. e
retr.
Vol. e altri non
retr.
29,1
32,4
23,0
15,5
28,4
18,9
20,3
32,4
31,8
37,3
19,4
11,4
meno di 10
da 10 a 20
da 21 a 40
oltre 40
28,6
34,1
21,7
15,6
23,8
31,4
20,6
24,3
21,4
33,7
22,3
22,5
24,4
33,5
19,3
22,8
29,3
38,0
25,9
6,8
25,3
42,1
20,2
12,4
10,3
27,6
32,4
29,7
35,1
33,1
19,1
12,7
totale %
100,0
100,0
100,0
100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
100,0
100,0
100,0
Guardando soprattutto ai volontari, l’organizzazione tipica marchigiana ha le caratteristiche del piccolo
gruppo, in ragione di un fenomeno di assottigliamento delle compagini solidaristiche negli ultimi anni,
pur continuando queste ad aumentare. La loro composizione media si è andata riducendo anche per la
tendenza costante del fenomeno a segmentarsi, a frammentarsi su bisogni, interessi e rappresentanze
anche troppo diluite con il rischio del riproporre istanze particolaristiche e categoriali, bandite dagli
orientamenti di politica sociale degli ultimi venti anni. E in non pochi casi si tratta di organizzazioni dei
presidenti; basti pensare alle unità dove i membri volontari attivi non superano le quattro unità (25,5%)
Proprio per avere un dato realistico della presenza dei volontari nelle organizzazioni della regione
occorre riferirsi al valore mediano che è di 7 volontari continuativi. D’altra parte si rileva che la
maggioranza delle OdV (56,4%) non supera la soglia dei dieci aderenti “militanti” (Tav. 22). Non è un
caso che la percentuale di OdV di dimensioni maggiori (più di 20 unità) è nelle Marche decisamente
inferiore al dato circoscrizionale e nazionale. Nella regione i gruppi più piccoli si trovano nella provincia
di Pesaro-Urbino e quelli più grandi nel fermano e nell’anconetano.
Tav. 22. Classi di presenza dei volontari continuativi, in totale, per aree territoriali e province
Classi
Aree
Province
Marche
Centro
Italia
AN
AP
FM
MC
PU
nessuno
da 1 a 5
da 6 a 10
da 11 a 20
oltre 20
7,3
34,5
27,2
17,1
13,9
5,5
29,1
24,6
19,7
21,2
4,7
26,1
25,6
21,0
22,5
6,1
31,5
24,4
13,8
19,8
10,8
29,7
29,7
14,2
15,5
6,8
27,0
28,4
17,6
20,3
4,5
37,3
31,3
20,4
6,5
8,8
41,0
23,4
14,6
12,2
totale
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Circa le caratteristiche socio-anagrafiche dei volontari attivi la rilevazione ha raccolto qualche dato: sono
leggermente più rappresentati i maschi (51 su 100), come segnalavano, e in proporzione ancora
maggiore, le precedenti rilevazioni (FIVOL e ISTAT 1997), pur non differenziandosi in quanto a numero
medio per unità (4). Anche come tendenza (confronto con il 1997) si verifica una crescita dell’aliquota di
unità in cui la componente femminile è minoritaria (inferiore ad un terzo, Tav. 23). Il dato marchigiano è
analogo a quello nazionale ma leggermente più favorevole alle donne volontarie di quello
21
circoscrizionale. Così come lo è quello di Macerata rispetto alla realtà di Ascoli Piceno dove il fenomeno
è maggiormente connotato dal genere maschile.
Tav. 23. Classi di presenza donne volontarie attive in modo continuativo (in % su 765 OdV)
classi
da 0 a 33%
da 34 a 66%
da 67 a 100%
2000
41,3
1997
30,0
28,3
30,4
totale %
totale v.a.
36,6
33,4
Centro
42,1
31,6
26,3
Italia
37,7
32,2
30,2
AN
40,7
28,6
30,7
100,0
100,0
100,0
100,0
765
444
2.802
13.088
AP
49,3
30,3
20,5
FM
45,1
34,1
20,8
MC
39,3
23,7
37,0
PU
37,5
29,4
33,2
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
185
132
69
192
187
La situazione di inferiorità numerica delle volontarie si riverbera anche al vertice delle organizzazioni
dove esse occupano la qualifica di presidenti nel 30,8% delle unità esaminate, con la punta più elevata
nel maceratese (35,3%) e la più bassa in provincia di Ascoli (24,8%).
Per quanto concerne l’età dei volontari si conferma la prevalente presenza di soggetti ultraquarantenni,
con poche organizzazioni connotate da una spiccata presenza giovanile. Ancora meno sono quelle a
prevalenza di anziani, nonostante la crescita di tale popolazione . Questo riscontro empirico si spiega in
ragione del fatto che la nostra rilevazione non comprende i circoli sociali di pura e semplice
aggregazione e di tipo ricreativo (in quanto non orientati solidaristicamente), organizzazioni che
attraggono oggi in modo particolare gli anziani. Relativamente bassa è anche l’aliquota di organizzazioni
anagraficamente trasversali o plurigenerazionali in cui non prevale una specifica fascia anagrafica (Tav.
24). Il confronto con Centro e Italia fa emergere, da una parte, una sottorappresentazione di
organizzazioni plurigenerazionali e. dall’altra, una componente più ampia di organizzazioni a prevalente
presenza giovane-adulta (30-45 anni).
Il volontariato più giovane è quello della zona di Fermo, mentre quello più maturo appartiene alla
provincia di Ancona, dove si ritrova anche la quota di OdV di fondazione meno recente. E' evidente che
quanto più è remota l'età delle OdV tanto più incorpora volontari di età avanzata.
Tav. 24. Classe di età prevalente delle persone attive in modo gratuito e continuativo (in % su 776 OdV)
Classi
anagrafiche
Marche Centro
Italia
AN
AP
FM
MC
PU
<=1975
'76-'85
'86-'95
'96-2000
fino a 29 anni
da 30 a 45 anni
da 46 a 65 anni
oltre i 65 anni
8,1
33,7
39,7
5,5
9,2
27,0
37,8
5,4
8,3
27,2
38,4
5,5
6,5
28,1
43,2
7,0
9,1
37,1
31,8
7,6
11,6
42,0
33,3
2,9
5,7
34,4
43,8
4,7
10,2
33,2
40,1
4,3
3,9
23,9
53,5
5,8
8,7
34,0
38,7
6,0
7,3
39,2
38,1
5,2
12,6
33,3
31,0
5,2
non vi è un
gruppo preval.
12,9
20,6
20,6
15,1
14,4
10,1
11,5
12,3
12,9
12,7
10,1
17,8
totale %
totale v.a.
100,0
765
100,0
2.647
100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0
12.467 185 132
69
192 187
100,0
155
100,0
150
100,0
286
100,0
174
Per quanto concerne la condizione socio-professionale si è appurato che i volontari sono per lo più
occupati e di scolarizzazione medio-superiore. Nel 40,9% delle unità esaminate gli occupati
costituiscono la maggioranza degli aderenti e in un altro 10,8% non sono meno di un terzo del totale.
22
Il loro livello di istruzione è prevalentemente o esclusivamente superiore (diploma o laurea) nel 53,3%
delle unità, mentre nel 21,9% prevale una scolarizzazione di livello basso (non superiore alla licenza
media), mentre nella restante aliquota di casi (24,8%) troviamo in un numero pressoché uguale di
persone di eterogeneo livello di istruzione.
I volontari, proprio perché nella parte centrale e più attiva della loro vita, non possono dedicare molte ore
al volontariato. In una settimana vi dedicano in media 4 ore.
Nella maggioranza delle OdV in cui è stato possibile raccogliere il dato - ovvero quelle che operano
settimanalmente - l’impegno unitario del volontario non supera le tre ore ed è mediamente più ridotto di
quello che si registra a livello circoscrizionale e nazionale (Tav. 25). L’impegno unitario della risorsa
gratuita è più significativo nelle unità anconetane e, soprattutto, ascolane ad eccezione del fermano. Si
conferma altresì l’assunto che nelle unità dove vi è commistione tra volontari e remunerati, i primi non
solo sono in numero maggiore ma sono anche mediamente disponibili ad un orario settimanale più lungo.
Tav. 25. Ore settimanali dei volontari attivi per aree geografiche, province e composizione interna delle OdV
Ore sett.
Volontari
Marche Centro Italia
AN
AP
FM
MC
PU
Solo
vol.
Vol. e
retr.
Vol. e
non retr
51,6
26,1
63,2
17,5
19,3
60,4
20,7
18,9
59,4
21,3
19,4
59,8
23,1
17,1
40,7
18,7
40,7
58,6
23,7
17,7
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
fino a 3
da 4 a 7
oltre 7
55,4
22,6
22,0
44,9
28,2
26,9
44,5
29,2
26,4
22,3
42,7
25,2
32,0
totale %
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
Così nella maggioranza delle organizzazioni i volontari attivi continuativi sono impegnati
complessivamente per non più di 40 ore settimanali. In poco meno di un quarto di realtà non è stato
possibile calcolare l’impegno settimanale complessivo, soprattutto nelle organizzazioni che non hanno
una regolare e cadenzata agenda di attività settimanali (es. le organizzazioni per la donazione di sangue e
organi). Dove opera del personale remunerato - e quindi più strutturato per la gestione di strutture o
servizi - l’impegno complessivo dei volontari è anch’esso più ampio. Pertanto la polarizzazione tra le
OdV di Ancona (l'impegno settimanale mediamente più elevato dei volontari) e Macerata (quello più
basso) risente anche della diversa composizione del personale che vi opera.
Tav. 26. Classi di ore settimanali dei volontari attivi continuativi (somma delle ore settimanali di tutti i volontari)
Province
Classi
fino a 15 ore
da 16 a 40
oltre 40
non calcolabili
totale %
totale v.a.
In totale
28,8
23,9
25,0
22,3
100,0
825
Composizione
AN
AP
FM
MC
PU
26,4
19,3
34,0
20,3
100,0
197
18,9
23,6
27,0
30,4
100,0
148
32,4
17,6
27,0
23,0
100,0
74
34,3
29,4
20,4
15,9
100,0
201
31,7
25,4
18,5
24,4
100,0
205
Centro Italia
Solo
vol.
19,2
17,9
27,5
23,7
24,7
19,7
34,8
38,2
18,5
22,2
19,2
34,3
100,0 100,0 100,0
2.802 13.088 178
Vol e Vol e non
retr
retr
12,4
29,7
42,8
15,2
100,0
145
34,1
23,7
22,1
20,1
100,0
502
Si è già riferito che quasi tutte le organizzazioni marchigiane sono alla ricerca di nuovi volontari in grado
di compensare le perdite fisiologiche della militanza gratuita. Negli ultimi due anni, da 7 OdV su 10 sono
23
usciti dei volontari (71,4% delle unità rispondenti), mentre 9 su 10 ne hanno acquisiti di nuovi.
Analizzando il dato di prevalenza tra le perdite e le nuove acquisizioni, il saldo finale è di segno positivo,
almeno in termini di organizzazioni, come si evince dalla Tav. 27, che segue.
Tav. 27. Flusso di volontari nelle OdV negli ultimi due anni
Volontari negli ultimi due anni
prevalenza di persi
prevalenza di acquisiti
stabilità, parità persi-acquisiti
non indicato
totale %
totale v.a.
%
15,0
43,4
9,1
32,5
100,0
836
Anche considerando tutte le unità della rilevazione il bilancio persi-acquisiti è complessivamente in
positivo. Si tratta di realtà dinamiche, con un flusso aperto, costante di nuove risorse umane che proprio
per la loro “precarietà” innata (libera e spontanea adesione) richiedono alle OdV una costante capacità di
reclutamento di nuovi volontari, di formazione all’ingresso - ma anche in itinere - e di
accompagnamento, tutoraggio e supervisione, rinvigorendo motivazione e finalità, fornendo competenze
e modalità operative.
In taluni campi di attività, le OdV chiedono ai nuovi volontari una disponibilità minima di tempo al fine
di garantire la copertura di un servizio o di un intervento: il 65% delle OdV è esigente in termini di orari
e il 38,3% richiede l’apporto dei volontari anche nei fine settimana (Tav. 28). La richiesta di disponibilità
maggiore è per le ore pomeridiane. L’impegno medio settimanale prescritto è di 5 ore, ma nel 53% dei
casi è di durata superiore.
Tav. 28. Disponibilità minima richiesta ai volontari nella giornata e nella settimana
Periodo
giorni feriali
fine settimana
mattina
pomeriggio
sera
notte
totale
27,0
19,6
36,9
23,5
5,4
13,0
5,0
5,7
65,0
38,3
Poco meno della metà delle OdV (43,8%) pone specifici requisiti di partenza ai volontari, tra questi
soprattutto la partecipazione a corsi di formazione propedeutici all’ingresso e utili a selezionare i
candidati.
Meno della metà delle OdV riesce a realizzare apposite e periodiche attività formative per i volontari.
Negli ultimi due anni il 43,1% di esse non ne ha programmata alcuna e la maggior parte delle altre ha
potuto attuarle solo per i nuovi o per una parte dei volontari (40,2%) piuttosto che per tutti i loro militanti
(16,7%).
Nel caso vengano realizzate attività formative, sono mobilitati soprattutto consulenti esterni (il 74,8%
delle OdV realizzatrici) ma è cospicuo anche il contributo dei volontari esperti che intervengono nel
52,1% dei casi, nella metà circa dei quali sono anche gli unici formatori. La formazione non è infatti
mera trasmissione di tecniche e contenuti scientifici ma anche veicolo di valori, di atteggiamenti, di
motivazione che plasmano una comune identità operativa e ideale.
24
Circa i contenuti della formazione realizzata negli ultimi due anni dalle OdV si constata una attenzione
prioritaria a trasmettere nozioni tecnico-specifiche del proprio ambito di intervento più che a fornire
competenze per incrementare risorse o attraverso la capacità di fare e gestire progetti, oppure nella
funzione di raccolta fondi (Tav. 29).
Tav. 29. Contenuto delle attività formative a cui hanno partecipato i volontari delle OdV (in % su 476 unità)
Tipologia dei contenuti formativi
tecnico-specifica del proprio ambito di intervento
organizzazione interna attività e servizi
informatica
analisi dei bisogni e delle risorse del territorio
amministrazione
comunicazione
elaborazione e gestione progetti
raccolta fondi
%
63,4
26,5
20,2
19,1
18,1
15,5
11,5
5,9
Non più di un quarto delle OdV, soprattutto quelle impegnate in delicati settori di assistenza alla persona
(disabili, malati terminali, detenuti etc..), sostiene i propri volontari con apposite attività di supervisione e
supporto psicologico (Tav. 30).
Tav. 30. La ricerca e la gestione dei volontari da parte delle ODV
Odv che:
%
ricercano nuovi volontari
91,4
richiedono ai volontari una disponibilità minima di
tempo
65,0
richiedono ai volontari specifici requisiti (all'ingresso)
43,8
hanno programmato attività formative per i nuovi
entrati (*)
10,0
forniscono ai volontari attività sistematiche di sostegno
tecnico e/o psicologico
24,3
(*) negli ultimi 2 anni
Infine, non tutti i volontari godono di un trattamento assicurativo in grado di compensare eventuali rischi
contro infortuni e malattie. Colpisce il fatto che nella maggioranza relativa delle OdV (42,5%) i volontari
non abbiano alcuna copertura assicurativa a fronte del 15% che tutela tutti i propri militanti con entrambi
i tipi di assicurazione. Si constata poi che un terzo delle organizzazioni di volontariato che operano nel
Welfare a diretto contatto con l’utenza non ha alcun tipo di assicurazione. Una organizzazione su quattro
è in tale condizione pur operando in convenzione con un ente pubblico.
Una risorsa di cui sono notoriamente carenti le OdV, soprattutto quelle che svolgono attività strutturate
con l’utenza, è la sede operativa possibilmente stabile e adeguata. La mobilità diffusa delle OdV è
25
proverbiale e, come i ricercatori sanno, rende molto difficile raggiungere le OdV e oneroso seguirle nei
cambi di indirizzo.
Non è un caso che solo il 5% delle unità esaminate possa vantare una sede di proprietà e in una aliquota
doppia risulta affittuario. Per lo più le OdV fanno uso di locali affidati loro in modo provvisorio e non
esclusivo, messi a disposizione da qualche ente locale od organismo di terzo settore (7 su 10). La restante
aliquota comprende le unità che hanno eletto a sede dell’organizzazione l’abitazione del presidente: 15
su 100, e si eleva al 23,8% tra le organizzazioni sorte più di recente. Come si può notare nella Tav. 31, la
situazione non è affatto migliorata rispetto al 1997. Le OdV che stanno meglio al riguardo sono quelle
della provincia di Ancona, dove, evidentemente è più ampia l’offerta di locali, al contrario dell’ascolano,
mentre nella zona di Fermo ottengono maggiore ospitalità.
Se la sede è esistente ha per lo più un orario di apertura settimanale prestabilito (62,3%) per lo
svolgimento di attività o in cui è possibile contattare gli aderenti e fare riunioni; anche in questo caso la
situazione migliore è quella della provincia di Ancona.
Tav. 31. L’organizzazione dispone di una sede. Confronto 2001-1997
Titolo di godimento
2001
1997 Centro Italia
AN
AP
FM
MC
PU
di proprietà
in affitto
5,2
10,7
5,4
13,3
10,2
17,6
6,0
20,6
7,1
14,7
4,7
9,5
2,7
1,4
7,0
10,0
2,9
11,7
messa a disposizione da altro organismo (in uso
gratuito o comodato)
69,1
76,6
60,0
62,9
68,5
65,5
81,1
70,6
66,3
presso l'abitazione di uno dei suoi membri
15,0
4,7
12,3
10,5
9,6
20,3
14,9
12,4
19,0
la sede ha un orario di apertura settimanale
prestabilito (in % su 701 odv che hanno una sede)
62,3
-
-
-
74,2
63,6
61,9
49,4
62,7
Circa le risorse economiche incamerate dalle organizzazioni marchigiane nel 2000, il loro ammontare è
mediamente modesto, tanto che il problema delle scarse entrate viene considerato dalle stesse OdV uno
dei fattori maggiormente critici del proprio operato, come si analizzerà in seguito. Nell’ultimo anno la
maggioranza delle unità esaminate rivela un budget non superiore ai 10 milioni (6 su 10, considerando
anche le piccolissime organizzazioni che dichiarano di non avere avuto alcuna entrata, Tav. 32).
Addirittura risulta decrescente negli ultimi anni se si considera che nel bilancio del 1996 la maggioranza
superava i 10 milioni di proventi (52,7%). Si tratta di un dato da analizzare con un approfondimento
successivo. Le OdV con un budget che supera i 100 milioni sono 9 su 100 e appartengono alla fascia
delle unità “gestionali”, ovvero capaci di realizzare servizi stabili e continuativi. Lo stesso ovviamente si
può dire delle unità semiprofessionalizzate, mentre è l'anconetano l'area a maggior concentrazione di
unità con un budget superiore ai 10 milioni, al contrario della provincia di Ascoli Piceno dove 72 unità su
100 o non hanno entrate o queste non superavano nel 2000 i 10 milioni. Del tutto residuale è invece la
quota di OdV prive di rendicontazione, elemento che di per sé contraddice il valore della trasparenza e
quella capacità di mobilitare le risorse, non solo umane, che è tipico delle organizzazioni solidaristiche.
26
Tav. 32. L’ammontare delle entrate nell’anno 2000 (in lire)
Classi
nessuna entrata
meno di 10 milioni
da 10 a 20 milioni
da 20 a 50 milioni
da 50 a 100 milioni
da 100 a 300 milioni
oltre i 300 milioni
più di 10 milioni
nessuna rendicontazione
4,3
57,1
13,3
9,6
5,8
5,3
3,6
37,6
1,0
2,0
45,7
51,2
1,1
1,7
46,1
50,4
0,8
AN
AP
FM
MC
PU
2,5
45,2
50,2
6,7
64,9
27,0
2,1
1,4
6,7
48,6
43,2
1,5
3,0
64,2
32,3
0,5
4,4
59,0
36,6
0,0
Solo
vol
Vol e
retr
Vol e
non retr
10,1
71,9
15,2
0,0
17,9
81,4
2,8
0,7
3,4
63,1
33,1
0,4
Il budget 2000 delle OdV si compone per la maggior parte delle unità marchigiane di due tipi di entrate,
mentre 3 su 10 sono stati in grado di differenziare ancor più le proprie fonti di approvvigionamento
finanziario. Il dato regionale è però al riguardo meno soddisfacente di quello rilevato nell'Italia centrale e
nel complesso del Paese (Tav. 33). Sono in particolare le organizzazioni semiprofessionalizzate a
dichiarare più tipi di entrate, così come quelle anconetane, in coerenza con la più cospicua entità delle
stesse, precedentemente considerata.
Tav. 33. Numero di tipi di entrata, in totale, per aree geografiche, province e composizione delle OdV
Classi
nessuno
uno
due
tre o più
totale %
4,4
33,5
32,4
29,8
2,0
26,8
32,9
38,3
100,0
100,0
1,7
25,3
35,0
37,9
100,0
AN
AP
FM
MC
PU
2,5
27,4
33,0
37,1
6,8
43,9
24,3
25,0
100,0
6,8
27,0
32,4
33,8
100,0
3,0
41,3
30,3
25,4
100,0
4,9
26,3
30,5
29,3
100,0
100,0
Solo
vol
Vol e
retr
Vol e
non retr
10,1
43,3
32,0
14,6
0,0
15,9
31,0
53,1
100,0
100,0
3,6
35,1
32,9
28,5
100,0
Analizzando la struttura delle entrate è possibile fare ulteriori considerazioni. Il primo tipo di entrata per
la più diffusa pratica e importanza, anche simbolica, è quella che le OdV stesse alimentano
costantemente, sia attraverso la raccolta che gli aderenti fanno o tramite il versamento di quote annuali
previste come sostegno degli associati alle spese di gestione dell'organizzazione, sia attraverso specifiche
iniziative di autofinanziamento collegate a mostre, momenti di festa e manifestazioni varie (sportive,
ricreative, di esplicita raccolta fondi). La capacità di reperire tali finanziamenti è ben distribuita nella
tipologia delle organizzazioni solidaristiche ma raggiunge il punto massimo tra le OdV nate tra gli anni
'80 e gli anni '90 e collocate nella provincia di Ancona (Tav. 34).
La fonte di entrata privata esterna alle OdV è stata acquisita nel 2000 da una organizzazione di
volontariato su due: concerne donazioni e contributi di imprese, Chiesa, Fondazioni e altri soggetti
privati. La probabilità di reperire tali fondi dipende dalla buona reputazione sociale, in termini etici e
operativi, e dalla capacità progettuale delle organizzazioni, tra le quali, le maggiori beneficiarie di questo
campione sono rintracciabili, nell'ordine, tra quelle di composizione mista ("semiprofessionali"),
confessionali, delle province di Ancona e di Pesaro-Urbino; anche le iscritte ai registro regionale hanno
un vantaggio su quelle non registrate (immagine migliore?).
27
Da queste due prime fonti di entrata sembra palesarsi il più cospicuo contributo al volontariato fornito
dalla società civile nelle province di Ancona e Pesaro-Urbino che sono peraltro anche in grado di
procacciarsi, in maggior misura, fonti di tipo pubblico: attraverso le convenzioni, la prima, e tramite
contributi, la seconda.
Gli introiti derivanti da queste ultime riguardano tuttavia la minoranza delle OdV marchigiane: 37 su 100
ricevono contributi, 30 su 100 hanno avuto entrate da convenzioni e 7 su 100 budget per la realizzazione
di progetti finanziati da un ente pubblico. E' evidente la sproporzione statistica tra questi ultimi e i
contributi, dati per lo più dai Comuni "a pioggia" per il sostengo dell'attività delle organizzazioni presenti
sul loro territorio. E la possibilità di riceverli è tendenzialmente connessa all'anzianità
dell'organizzazione, richiede tempo, reciproca conoscenza e l'instaurarsi di un rapporto di fiducia prima
di essere irrogati. Anche l'iscrizione al registro regionale del volontariato fa aumentare di molto le
probabilità di ricevere dei contributi pubblici (il 42,2% a fronte del 29,4% per le non registrate). Ancora
una volta si rileva il “vantaggio competitivo” dell’iscrizione al registro regionale del volontariato che
fornisce in qualche modo alle iscritte una sorta di accreditamento oltre che di riconoscimento ufficiale
della propria funzione e attività.
Le convenzioni sono ancora più decisamente connesse con i requisiti di accreditamento naturali di una
organizzazione: la sua durata e capacità di svolgere un servizio continuativo nel tempo e la sua più
attrezzata competenza professionale che si coniuga, oltre che con una dotazione di personale tecnico
remunerato, con un maggior numero di volontari attivi. Non è un caso che le OdV con oltre 40 operatori
(appartenenti a qualunque figura) abbiano pattuito una convenzione in proporzione percentuale doppia
rispetto alle unità che dispongono dai 10 ai 20 operatori (51,2% e 24,8%, rispettivamente).
28
77,0
49,6
8,0
37,3
30,0
7,0
fonte privata (donazioni,
contributi…)
da vendita di beni e/o
servizi
da contributi di Regione
e Enti Locali
da convenzioni o per
prestaz. stabili di servizi
entrate da progetti
proposti a Enti pubblici
Marche
contributi di soci e
autofinanziamento
Tipi di entrate
AP
MC
PU
9,2
10,3
5,1
10,9
6,3
6,2
4,6
36,5 26,6 31,3 26,0
34,4 36,2 37,4 41,3
7,3
56,8 45,9 39,5 56,6
82,8 76,8 70,8 77,6
AN
1,9
45,9
32,7
4,4
51,6
65,4
7,0
26,8
36,3
8,3
51,0
76,4
8,5
30,0
37,9
10,2
51,5
84,0
Si
No
Affiliate
Composizione
No Pura Mista Ass.
Iscritta
R.R.V.
No Aconf Conf Si
Matrice cult.
6,1 10,6 7,4
10,3
6,6
7,9
8,0
5,0
15,9 6,6
8,8
5,0
9,7
7,4
7,5
5,6
8,6
4,3
6,9
13,1 5,2
18,8 36,4 21,0 33,0 40,7 12,7 39,3 14,7 14,4 57,9 26,8
41,4 34,7 41,0 44,9 30,4 30,5 42,2 29,4 33,1 40,7 37,7
7,2
43,6 47,9 52,0 46,4 43,9 61,9 53,6 43,1 39,4 65,5 48,2
76,2 74,6 80,2 77,3 73,8 79,7 76,0 78,6 70,6 80,7 77,9
<='75 '76-'85 '86-'95 '96-'00
Tav. 34. Tipi di entrate per una serie di variabili descrittive delle Odv
29
Da segnalare infine che solo il 25,7% delle OdV interpellate si è finora giovato dei benefici fiscali
previsti dal Decreto n.460/1997 sulle ONLUS, sia rispetto al dato nazionale e circoscrizionale (36 e 35 su
100, rispettivamente) che in considerazione della ben più ampia componente di unità che ne potrebbero
beneficiare. Le OdV maggiormente attrezzate per competenze tecnico-professionali remunerate ne
usufruiscono di più: il 47,6% a fronte del 20,1% dei gruppi di soli volontari. Anche in questo caso
sembra mancare in molte OdV la capacità di mettere in atto semplici pratiche al fine di ricavare maggiori
entrate dalle opportunità esistenti.
6. Rapporti delle organizzazioni di volontariato con i soggetti esterni
Un’organizzazione solidaristica si caratterizza anche per i rapporti che intrattiene nel proprio contesto
sociale con enti e servizi pubblici, con altri soggetti similari e di terzo settore, con scuole, istituzioni
ecclesiali e imprese che operano sul territorio e possono essere partner di progetti e iniziative
solidaristiche, in un concetto di lavoro di rete e di partnership costruttivo.
Anzitutto vi è da registrare la partecipazione delle OdV ai vari coordinamenti che nascono a livello
locale e provinciale per affrontare tematiche specifiche o per interloquire meglio con i soggetti pubblici.
Questi ultimi poi sempre più spesso promuovono apposite Consulte del volontariato quali organismi in
grado di fornire input per le linee di intervento delle politiche sociali locali.
Si rileva così che pressoché una OdV su due è attivamente impegnata in almeno un coordinamento o in
una consulta locale o provinciale e un quinto di OdV partecipa ad entrambi i tipi di organismi (Tav. 35).
E’ questo un indicatore di discreto radicamento nell’ambito locale e di capacità di fare rete coordinandosi
con le altre forze del territorio. La situazione regionale è al riguardo leggermente in svantaggio rispetto a
quella del Centro Italia. La partecipazione attiva a degli organismi locali più ampia e convinta è tra le
unità della provincia di Ancona, ma anche in quella di Pesaro-Urbino è superiore a quella media
regionale. Minor partecipazione vi è invece nel maceratese e moderata è quella della provincia di Ascoli
Piceno (va meglio nel fermano).
Tav. 35. La partecipazione attiva delle organizzazioni ai seguenti organismi/reti a livello comunale e provinciale; confronto tra
OdV di diversa composizione e ambito di intervento
Partecipano attivamente
Aree
Province
Marche
Centro
Italia
AN
AP
FM
MC
PU
a nessun organismo/rete
locale
48,2
43,8
46,9
41,6
52,0
52,7
57,2
41,5
ad un coordinamento o
consulta
32,0
35,3
35,2
33,0
35,8
37,8
23,9
34,1
ad entrambe
19,8
20,9
17,9
25,4
12,2
9,5
18,9
24,4
totale %
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
825
2.802
13.088
197
148
74
201
205
totale v.a.
Sono soprattutto le OdV con il rapporto più stretto con il pubblico ad essere più reticolari: 1 su 2
partecipano ben a due reti sul territorio. Chi collabora proficuamente con il pubblico è naturalmente
disponibile a connettersi anche con altri soggetti? Tra le organizzazioni maggiormente necessitate di fare
rete sono anche quelle maggiormente professionalizzate e che gestiscono servizi, diversamente da quelle
a esclusiva componente gratuita, ma non necessariamente nel settore del Welfare. Anzi, sono le unità dei
nuovi settori della partecipazione dei cittadini (ambiente, cultura, protezione civile) a risultare
relativamente più sinergiche o collegate rispetto a quelle impegnate nei tradizionali settori del sociale.
30
Tav. 36. Caratteristiche principali delle OdV che aderiscono a reti locali (organismi di coordinamento, consulte)
Tipologia
Aderiscono in Aderiscono a
totale
due reti
elevato rapporto con Enti e servizi pubblici
unità a composizione mista (vol. e retribuiti)
dimensione medio-elevata (20-40 operatori)
settori di partecipazione civica
gestisce un servizio stabile e continuativo
iscritta al registro reg. del volontariato
nata nel periodo 1986-1995
non confessionale
affiliata/aderente a livello sovralocale
81,0
61,4
59,8
59,2
57,1
56,7
54,5
54,5
52,7
49,2
30,3
27,9
22,6
20,2
22,8
20,5
21,1
18,9
totale
51,8
19,8
La propensione ad operare per progetti comuni con almeno un altro soggetto del territorio è massiccia;
solo 15 unità su 100 dichiarano di non aver interagito operativamente o in accordo con almeno un
soggetto pubblico o privato nel proprio territorio di operatività. In media sono almeno due i soggettipartner con cui nel 2000 le OdV dichiarano di aver realizzato qualche attività d’intesa o di comune
accordo. Nella maggioranza dei casi si tratta di OdV omologhe per natura giuridica o, ancor più, per
affiliazione (Tav. 37). Poco più di un quinto di esse si è collegato con il mondo della scuola, veicolo
prioritario di messaggi ad elevata connotazione educativa per le giovani generazioni, e più della media
nazionale (23% e 19%, rispettivamente). Complessivamente cospicua è altresì l’interazione operativa con
gli Uffici di Comuni, altri Enti Locali, Regione e ASL che nel 2000 sono stati coinvolti o chiamati in
causa nelle iniziative del volontariato. Talvolta sono stati gli stessi Uffici pubblici a chiamare a raccolta il
volontariato e ad essere propulsori di progetti in partnership con il volontariato. Molto più rarefatti sono
invece i rapporti di collaborazione o in partnership con altri organismi di terzo settore come: fondazioni,
cooperative sociali, associazionismo e ancor più con le imprese for profit. Inusuale è infine la
cooperazione con sindacati e partiti, pur essendo questi in qualche caso promotori di sigle di volontariato.
31
Tav. 37. Nel 2000 l'organizzazione si è collegata operativamente per iniziative, progetti comuni, collaborazioni, accordi di
programma etc. con:
Tipologia dei soggetti partner
%
organizzazioni di volontariato diverse dalla propria sigla di
appartenenza
45,0
organizzazioni nazionali, regionali o provinciali della propria sigla di
appartenenza
39,6
servizi o uffici del comune (o Consorzio, Comunità Montana)
scuole, centri di formazione professionale, università
strutture ecclesiali
servizi della Azienda Sanitaria Locale od Ospedaliera
servizi o uffici della Provincia e/o della Regione
altri Enti Pubblici
associazioni o movimenti di impegno socioculturale
27,6
23,0
22,8
16,7
11,6
11,5
9,0
cooperativa/e sociali
fondazioni
una coop. sociale promossa o creata dall'organizzazione
gruppi o associazioni di auto-aiuto
imprese, banche
partiti, sindacati
altro
con nessun soggetto pubblico, privato o di terzo settore
4,6
3,9
2,5
2,5
2,3
2,1
1,6
15,2
totale
241,5
Le OdV che citano un maggior numero di partner sono quelle dotate di competenze, anche di tipo
professionale-remunerato (Tav. 38). Inoltre si nota una più ampia disponibilità a raccordarsi con più
soggetti nel maceratese e nell’anconetano dove l’aliquota delle unità che cooperano con organizzazioni
di terzo settore e non, è al di sopra del 40 per cento (rispettivamente 47,0% e 41,1%).
Tav. 38. Numero e qualifica dei partner delle OdV, in totale, per area geografica, provincia e composizione interna delle
organizzazioni
N° e tipi di partner
Province
Solo vol.
Vol. e
retr.
Vol. e
non retr.
21,3
26,4
33,1
19,1
100
4,8
24,1
33,1
37,9
100
15,9
23,9
40,2
19,9
100
-
178
145
502
Zona di Fermo - 73,0
Ancona - 20,0
Ancona e Macerata - 27,4
56,2
7,3
23,6
14,6
72,4
33,8
21,4
35,2
64,5
17,7
22,9
22,5
Marche
Centro
Italia
nessuno
uno o due
da tre a cinque
più di cinque
totale %
15,2
24,5
37,5
22,9
100
15,9
23,7
35,7
24,7
100
16,0
25,7
25,3
22,9
100
Dato prevalente
Ascoli Piceno - 24,3
Ancona - 28,4
Macerata - 25,9 e Ancona - 25,4
-
totale v.a.
Qualifica partner
824
2.802
13.088
altre odv
altre del terzo settore
chiesa
scuola, università
64,1
18,3
22,8
23,0
61,3
23,9
23,7
20,5
61,7
24,3
23,3
19,2
32
Le attività svolte in collaborazione con altri soggetti del territorio consistono soprattutto in
manifestazioni pubbliche, in attività formative e in iniziative varie ma presumibilmente non di elevato
profilo. Appare invece ancora scarsa la propensione a lavorare insieme ad altri nei progetti e in
interazione con le istituzioni (Tav. 39). Tale evidenza sembrerebbe ridimensionare la forte propensione
ad operare con altri organismi, precedentemente attestata, e la stessa forza di impatto di tali sinergie.
Tav. 39. Attività svolte in collaborazione con altri enti ed organizzazioni
% su totale
adv
% su odv
collaborative
manifestazioni
iniziative varie
attività formative
servizi
rapporti con le istituzioni
progetti
52,9
29,2
28,9
20,3
18,3
13,4
62,2
34,3
34,0
23,9
21,5
15,8
non indicate
15,0
0,0
totale v.a.
825
711
Tipologia attività
Per approfondire su questo punto è stato chiesto ai responsabili delle organizzazioni se è oggi realizzabile
una maggiore collaborazione con le altre OdV del territorio. Non più del 27,3% risponde con una netta
affermazione, mentre la maggioranza, pur rispondendo in termini positivi, rivela anche delle difficoltà.
Tale aliquota sale al 60,2% se si considerano coloro che si limitano a indicare queste ultime.
Tav. 40. E’ realizzabile una maggiore collaborazione tra OdV sul territorio?3
Risposte
In totale
Indice rapporto con il pubblico
Assente
Scarso
Discreto
Elevato
si
si, ma con difficoltà
no
27,3
51,2
10,4
35,7
38,8
14,3
31,4
47,5
12,7
24,3
56,8
8,6
21,4
62,6
7,6
né si né no ma vi sono
delle difficoltà
9,2
11,2
8,4
10,3
8,4
non risponde
1,9
3,0
2,0
1,7
1,5
100,0
100,0
100,0
100,0
100,0
totale
Le difficoltà maggiormente enfatizzate sono riconducibili, nell’ordine, alla “diffidenza di alcune OdV” e
alla “scarsità di tempo per incontrarsi”, mentre i motivi di chiusura, competizione e dichiarazione di
autonomia non sono condivisi che da poche organizzazioni. Anche le dimensioni dell’organizzazione e le
3
L'indice di rapporto con il pubblico (IDRAP) ha tenuto conto delle seguenti variabili: iscrizione al registro
regionale del volontariato; collaborazione delle OdV con strutture/servizi pubblici; collaborazioni con enti/uffici
pubblici; stipula di convenzioni con enti pubblici; finanziamento di enti pubblici (escluso quello previsto da
convenzioni).
33
diversità di tipo culturale/ideologico non rappresentano oggi, nella percezione dei diretti protagonisti,
ostacoli rilevanti all’incontro e alla collaborazione tra le OdV (Tav. 41).
Sono quindi poco meno di un terzo i rappresentanti delle OdV che segnalano una naturale
predisposizione alla collaborazione all’interno del movimento solidaristico, al contrario del 12% che lo
nega o ne ridimensiona l’utilità. Per la maggioranza relativa di casi occorre lavorare molto per superare
una tradizionale “diffidenza” a cooperare tra OdV, spesso connotate da una solidarietà chiusa ai propri
beneficiari, affetta da “particolarismo”, talvolta con rapporti preferenziali con enti pubblici da difendere e
incapaci di guardare, anche nel proprio campo di azione, all’insieme delle forze esistenti per costruire
alleanze, fare pressione e avanzare proposte ai partner decisionali pubblici.
Tav. 41. Condizioni che rendono possibile o difficile la collaborazione tra le OdV del territorio
E' realizzabile una maggiore collaborazione tra odv?
%
si, con facilità, data la buona predisposizione a lavorare insieme da parte delle odv marchigiane
si, anche se andrebbero superate molte difficoltà legate alla diffidenza di alcune di esse
no, a causa della chiusura e dello spirito di competizione che c'è tra le odv
no, perché non c'è bisogno di collaborare, ognuno deve sviluppare autonomamente le proprie attività
no, a causa della diversità dei campi di intervento
nessuna risposta
La collaborazione sarebbe assai utile ma è difficile a causa:
31,5
47,4
4,2
1,1
5,4
1,9
della scarsità di tempo per incontrarsi
delle diversità di tipo culturale/ideologico
della diversità tra associazioni di piccole dimensioni e di grandi dimensioni, che contano di più
nessuna risposta
42,1
10,6
13,2
1,9
Il rapporto con i soggetti pubblici appare cospicuo anche se non molto caratterizzato da accordi di
carattere pattizio: il 35,2% delle OdV è convenzionato con un Ente pubblico per la gestione di qualche
attività o intervento, mentre di proporzione ben superiore è la aliquota di quelle che vi collaborano.
Rispetto al 1997 le OdV convenzionate sono cresciute di soli tre punti percentuali (32,9%) in totale e
ancor meno (+1,5%) tra le 257 OdV delle due rilevazioni. Anche rispetto al Centro Italia e al fenomeno
nazionale nel suo complesso le OdV delle Marche hanno un rapporto meno contrattuale con il pubblico,
mentre sui valori più elevati delle altre aree del Paese si colloca la provincia di Ancona (Tav. 42). E'
evidente che le OdV più idonee a convenzionarsi con il pubblico siano quelle più attrezzate per
dimensioni e competenze. Il gap con le unità di soli volontari è abissale, come a dire che si tratta di un
requisito per lo più necessario per stare nelle condizioni e nei criteri della convenzione.
Lo scarto tra le OdV iscritte al Registro regionale del volontariato (61 su 100) e quelle realmente
convenzionate è così ampio da far sospettare che l’iscrizione pubblica non rappresenti di fatto per queste
OdV l’anticamera di un rapporto convenzionale ma piuttosto la ricerca di un riconoscimento di status e/o
di qualche altro vantaggio. Oppure dimostra che per molte organizzazioni vi è ancora uno scarto
importante tra il possesso delle credenziali all’iscrizione e quello delle credenziali alla gestione di servizi
di interesse pubblico.
34
Tav. 42. Le caratteristiche distintive delle OdV convenzionate
Aree
Province
PU
Solo
vol
Vol e Vol e non
retr
retr
42,3 45,7 29,7 40,5 32,8 29,3
20,2
66,2
Marche Centro Italia AN
35,2
47,9
Iscritte
reg.reg.
Composizione
AP
FM
MC
31,5
Si
No
43,8
21,5
Dimensioni*
Piccole Medie Grandi
23,3
33,5
62,8
* per dimensioni piccole si intende fino a 10 operatori (non solo volontari); medie: da 10 a 40; grandi: più di 40
Un apposito indice, che tiene conto di tutte le modalità di rapporto con Enti, istituzioni e servizi pubblici,
rivela che il 52,1% delle OdV marchigiane ha con tali realtà una interazione significativa (Tav. 43).
Tuttavia è intensa, ovvero basata su una effettiva integrazione tra i due soggetti, per 8 unità su 100. Il
livello discreto o elevato di rapporto rivela per le Marche valori percentuali più bassi del Centro e del
Paese in generale. La collaborazione con il pubblico si presenta alquanto differenziata nel campione e le
componenti più interattive con il primo settore si riscontrano, in proporzione maggiore, tra quelle
strutturate per la gestione di servizi, iscritte al registro regionale del volontariato, di dimensioni maggiori,
prive di una particolare matrice culturale di riferimento, nate più recentemente e ubicate nella provincia
di Ancona (al contrario di Ascoli Piceno e la zona di Fermo).
Tav. 43. Il rapporto con il pubblico per alcune caratteristiche delle OdV
assente
scarso
discreto
elevato
11,5 8,1 6,3 7,6 15,5 13,5 17,4 5,9 23,0 7,7
36,4 30,1 33,2 31,5 38,5 40,5 34,8 39,4 39,7 35,3
44,5 49,8 49,4 51,3 37,8 40,5 38,8 49,8 33,3 48,1
7,6 12,0 11,1 9,6 8,1 5,4 9,0 4,9 3,9 8,9
17,4 10,9 3,1 0,0 29,6 18,5 2,1
44,9 33,9 29,5 30,4 45,8 37,1 24,1
34,7 45,6 58,1 57,7 23,7 39,9 53,1
3,0 9,6 9,3 11,9 0,9 4,5 20,7
vol e non retr
vol e retr
Composizione
solo vol
No
RRV
Si
gran
med
Dimensioni
pic
No
Si
PU
Confes.
MC
FM
AP
AN
Province
Italia
Centro
Livello
rapporto
Marche
Aree
11,8
39,6
43,6
5,0
Le OdV sono oggi maggiormente finanziate per le loro attività dai proventi pubblici. Gli introiti pubblici
costituiscono quelli prevalenti per un terzo delle OdV rispetto al 26,8% del 1997. E tale riscontro è
suffragato anche dal confronto tra le entrate degli anni 1996-2000. Quasi 8 OdV su 10 che hanno un
rapporto integrato con il pubblico dipendono dai finanziamenti di questo. E più il rapporto diventa stretto
aumenta proporzionalmente anche il rischio della dipendenza, rischio che potrebbe essere attenuato se
rappresentanze autorevoli delle stesse organizzazioni di volontariato partecipassero alla pari al tavolo
della programmazione degli interventi.
E’ questo un fenomeno denso di interrogativi per ciò che significa: si va verso un rapporto di dipendenza
con il pubblico? Vi è un orientamento alla gestione in convenzione di servizi che può ridurre la funzione
di advocacy e di stimolo critico nei confronti delle politiche pubbliche? Vi è oggi più collateralismo e
meno profezia? Più rischio di strumentalizzazione o più partnership?
35
Tav. 44. L’entrata unica o prevalente nel 2000; confronto con il ‘97
In totale
privata
privata (°)
pubblica
nessuna entrata
totale %
totale v.a.
Cfr. '97-01
Rapporto con il pubblico (+)
2000
1996
2000
1996
Assente
Scarso
58,0
2,4
33,9
5,7
100,0
825
67,6
67,6
26,8(*)
5,6
100,0
444
59,2
59,2
37,6
3,1
100,0
255
64,3
64,3
30,2
5,5
100,0
255
95,4
2,3
2,3
100,0
95
80,1
3,2
16,7
100,0
300
Discreto Elevato
46,0
1,9
52,1
100,0
367
17,5
3,2
79,0
100,0
63
(°) per attività produttive marginali
(*) sono qui comprese anche 18 OdV che avevano dichiarato di avere avuto un’entrata pubblica equivalente a quella privata
(+) il 100% è stato ottenuto al netto nelle non risposte
Infine, analizzando il rapporto delle OdV con il Centro Servizi Volontariato delle Marche, attivo in tutte
le province dal 1999, si rileva che il 36,2% delle unità esaminate ha partecipato nell’anno 2000 ad una o
più iniziative o ha usufruito di prestazioni o attività realizzate dal CSV o delegazione di riferimento. Si
tratta di una percentuale più favorevole di quella registrata nell’area centrale del Paese, e che in parte va
attribuita ad una diversa data di apertura dei Centri nelle quattro regioni di riferimento. Non si notano
importanti differenze interprovinciali se non un rapporto più diffuso con il CSV da parte delle OdV della
provincia di Pesaro-Urbino (41%) e meno diffuso nella zona di Fermo, il cui sportello ha iniziato ad
operare a metà 2000 (32,4%).
Tav. 45. Rapporti significativi delle OdV con il Centro Servizi per il Volontariato nel 2000
Aree
Province
Marche
Centro
Italia
AN
AP
FM
MC
PU
nessun contatto
1 contatto
2o3
63,8
12,8
18,2
74,6
9,5
12,3
66,8
11,8
16,4
65,5
11,2
18,8
64,2
11,5
16,9
67,6
17,6
13,5
65,2
13,9
14,9
59,0
12,7
23,4
4 o più
5,2
3,6
4,9
4,6
7,4
1,4
6,0
4,9
Le organizzazioni che manifestano un contatto più stretto con il CSV rivelano alcune caratteristiche
fondamentali. Anzitutto, l’aspetto più interessante è che il rapporto con il CSV diventa più intenso con il
progredire dell’indice di collaborazione-interazione con le istituzioni e i servizi pubblici: dichiarano di
aver avuto una prestazione o uno scambio significativo con il CSV il 22,1% delle OdV estranee ad un
rapporto con il pubblico e il 63,5% di quelle che dimostrano invece un elevato livello di collaborazione.
Anche in termini di intensità o di frequenza il rapporto con il CSV è statisticamente più elevato per le
OdV sinergiche con il pubblico. Inoltre sono più orientate a rivolgersi al CSV, e a coglierne le
opportunità, le OdV che annoverano operatori remunerati e quindi con qualche problema in più in
termini di gestione di risorse e di servizi. Infatti 48 su 100 di queste OdV hanno avuto nel 2000
un’interazione significativa con il CSV e il 69,6% di esse ha usufruito di due o più prestazioni.
Anche la nascita più recente delle OdV è connessa ad un “utilizzo” maggiore del Centro Servizi: lo
scarto con le OdV di più remota fondazione è notevole (+22 punti percentuali).
Circa il profilo delle OdV che sono maggiormente associate ad un rapporto più intenso con il Centro
Servizi, esso appare netto: sono le organizzazioni maggiormente dotate di risorse umane e professionali,
36
oltre che le più grandi, che gestiscono servizi stabili e continuativi, in rapporto privilegiato con il
pubblico, a partire dall’iscrizione al registro del volontariato e non affiliate/aderenti ad una
organizzazione nazionale attivamente impegnata nell’attività di service. Sono pertanto le unità
maggiormente attive, attrezzate e realizzative quelle più esigenti e capaci di ottenere attenzione e servizi
dal CSV. Si tratta delle organizzazioni in grado di determinare maggiormente la domanda di servizi del
CSV se non anche di monopolizzarla. E’ vero altresì che le risorse umane e professionali che
rappresentano possono essere per il volontariato locale occasione di arricchimento e volano di
progettualità se il CSV si pone come catalizzatore e mediatore mettendole in circolo e favorendo
commistioni virtuose.
Tav. 46. Caratteristiche delle OdV che hanno un rapporto più intenso con il Centro Servizi Volontariato (anno 2000)
Tipologia delle caratteristiche
In totale
Più di 1 contatto
l'elevato rapporto con il pubblico
le competenze interne (mix gratuità e lavoro remunerato)
la gestione dei servizi
la nascita più recente (1996-2000)
la dimensione maggiore (oltre 40 operatori)
la non affiliazione o adesione a federazioni
l'iscrizione al registro regionale
l'aconfessionalità come riferimento ideale
63,5
47,6
45,8
44,6
44,2
41,0
40,9
40,5
44,4
33,1
30,3
31,1
29,5
27,0
26,9
22,1
l'appartenenza ad un settore della partecipazione civica
37,9
23,8
totale %
36,2
23,4
Il dato sul rapporto esistente tra le OdV e il CSV, nelle sue articolazioni territoriali, va interpretato con
prudenza e, considerando che si tratta del bilancio del primo biennio di esercizio del Centro, non può
essere archiviato in termini negativi o deficitari. Non vanno però sottovalutate le difficoltà in cui ancora
si imbatte il Centro marchigiano nell’intento di farsi conoscere e apprezzare dalle associazioni di
volontariato della regione.
Entrando nel merito del tipo di prestazioni o iniziative fruite dalle OdV emerge come esse riguardino
soprattutto le attività formative - presumibilmente quelle di base, brevi, con contenuti di tipo tecnico,
come emerso ad un’altra domanda - e le esigenze informative più immediatamente disponibili e facili da
reperire. Seguono le attività di consulenza in materia fiscale, giuridica, amministrativo-contabile, mentre
delle attività di promozione del volontariato, che indicano una più sofisticata capacità di risposta, ne ha
beneficiato non più di un quarto delle realtà. La collaborazione a progetti (2 su 10) e la partecipazione ad
eventi si attestano sui valori percentuali centrali nella graduatoria di frequenza.
Vi sono poi delle prestazioni e iniziative che rivelano diverse domande e/o offerte tra le OdV e nelle
diverse province marchigiane.
Le OdV più giovani oltre a rivelare rapporti più intensi con il CSV chiedono significativamente di più
prestazioni di base (informazione, consulenza) e servizi logistici (il 27,9% in modo esclusivo rispetto
all’8,3% delle OdV nate prima della metà degli anni ‘70), mentre le realtà solidaristiche più anziane
optano per la richiesta di specifiche attività (formazione, ricerca-documentazione, comunicazione e/o
promozione del volontariato, il 38,9% rispetto al 14% delle più giovani), anche in rapporto al diverso
ciclo di vita delle OdV. Ciò farebbe pensare alla capacità di presentare una domanda di prestazioni e
servizi mirata rispetto alla specifica caratura operativa della propria organizzazione. Anche su base
territoriale si notano delle diverse opzioni nella domanda-offerta di prestazioni: più di base e strumentali
37
nel maceratese, più orientate a specifiche attività nell’area di Pesaro-Urbino e più all’insegna della
collaborazione a progetti nella provincia ascolana.
La provincia di Pesaro-Urbino si palesa ancora una volta come la più esigente, dove è proporzionalmente
maggiore la fruizione di formazione, consulenza, collaborazione a progetti e attività di comunicazione.
La sede ascolana del CSV sembra assecondare maggiormente iniziative di promozione del volontariato
con gli eventi correlati. Macerata si distingue unicamente per una maggior fruizione dei servizi logistici
del CSV. Nell’anconetano non si notano invece picchi percentuali in alto o in basso per le prestazioni
fornite dal CSV o richieste dalle OdV (Tav. 47).
Tav. 47. Tipologia delle iniziative in totale e per provincia (% su 299 OdV)
Tipologia
In totale
attività di formazione
informazione
consulenza
attività di promozione del volontariato
collaborazione a progetti
partecipazione ad eventi
servizi logistici
attività di comunicazione
attività di ricerca o documentazione
altro
51,2
46,2
34,1
24,4
20,4
17,4
9,7
8,7
4,0
5,0
Province
AN
50,7
49,3
33,8
25,4
18,3
18,3
2,8
4,2
2,8
7,0
AP
38,5
42,3
16,7
32,1
23,1
37,2
9,0
9,0
5,1
6,4
MC
50,7
47,9
42,3
21,1
14,1
5,6
19,7
7,0
2,8
4,2
PU
62,7
44,6
44,6
16,9
25,3
7,2
8,4
13,3
4,8
3,6
La distribuzione territoriale della domanda-offerta di prestazioni trova conferma in termini più sintetici
con la Tav. 48. Spicca, in particolare la fruizione di specifiche attività nel fermano, il mix nell’ascolano,
e, in modo ancora più netto, il sostegno delle OdV per le attività di base e strumentali nel Maceratese.
Tav. 48. Qualità domanda/offerta di prestazioni/iniziative CSV, in totale, per aree geografiche e per province (in % su 299 OdV)
Tipologia*
di base e strumentali
di specifiche attività
di collaborazione
mix
Aree
Province
21,1
23,1
5,4
50,5
24,4
18,7
6,6
50,4
25,9
15,6
6,3
52,2
AN
AP
FM
22,1
17,6
4,4
55,9
17,0
13,2
11,3
58,5
12,5
37,5
16,7
33,3
Epoca di nascita
MC
32,9
27,1
2,9
37,1
PU
15,5
26,2
1,2
57,1
<='75 '76-'85 '86-'95 '96-'00
8,3
14,6 18,3 27,9
38,9 26,3 23,3 14,0
2,8
3,5
9,2
2,3
50,0 45,6 49,2 55,8
totale
299
713 3.487
68
53
24
70
84
36
57
* di base e strumentali = informazione, consulenza e servizi logistici;
di specifiche attività = formazione, comunicazione, ricerca e documentazione, promozione del volontariato;
di collaborazione = collaborazione a progetti e partecipazione ad eventi;
mix = richieste/offerte appartenenti a più aree.
120
86
Alla luce di questa prima analisi del rapporto tra le OdV e il CSV sono ancora ampie le possibilità di
intervento finalizzate a soddisfare le esigenze di crescita e le nuove responsabilità che incombono sulle
OdV e che richiedono iniziative mirate, in particolare, nelle aree comunicazione, ricerca,
documentazione e progettazione.
38
7. Valutazioni circa l’operatività e l’efficienza organizzativa
Le OdV marchigiane sono state interpellate anche sui temi relativi alla valutazione dell’operatività, sul
loro funzionamento interno, su problemi e potenzialità.
Un primo indicatore intendeva valutare l’evoluzione delle OdV dalla loro costituzione ad oggi e rilevare
eventuali cambiamenti di campo e potenziali sviluppi di intervento.
Emerge così che 3 OdV su 10 si possono definire dinamiche in quanto hanno ampliato o differenziato i
settori di intervento (27 su 100) o si sono andate specializzando in una specifica area di attività (2,5%),
oppure hanno abbandonato quella originaria per una nuova (1%, Tav. 49).
Considerando anche le organizzazioni che dichiarano di aver già discusso - se non proprio programmato
- nuove aree di intervento e/o servizi (32,1%), l’aliquota di realtà dinamiche o autopropulsive si attesta al
35%.
Tav. 49. Evoluzione delle OdV dalla loro costituzione
%
ha cambiato settore/i di intervento
ha ampliato il numero di settori
ha ridotto il numero di settori specializzandosi in alcuni settori specifici
opera nello/negli stesso/i settore/i
non risponde
1,0
26,8
2,5
67,8
1,9
aree di intervento che l'organizzazione intende creare ex-novo
32,1
Sono state quindi rilevate le condizioni o gli strumenti che permettono uno sviluppo di operatività in
nuove aree di intervento. Sarebbero quattro le leve strategiche di tale sviluppo: in primis, quasi alla pari,
una maggior disponibilità di risorse economiche e l’avvio di forme di collaborazione specifiche con enti
locali. Le due risposte sono congiunte per non più del 31% dei casi, a segnalare che il rapporto con il
soggetto pubblico non è visto come largamente strumentale ma come partner dell’organizzazione. Ed è
questo un dato da valutare positivamente anche in vista dell’attuazione della L. 328/2000.
Vengono poi indicati in modo diffuso altri due strumenti elettivi: la possibilità di disporre di un maggior
numero di volontari e la preparazione approfondita degli stessi. Tutte le altre opzioni rivelano minore
importanza allo scopo di incrementare l’operatività delle OdV marchigiane. Più che di strumenti tecnici,
manageriali e di capacità di esplorazione dei bisogni per le OdV esaminate contano le risorse materiali e
umane e la maggiore interazione con il pubblico. Ciò significa presumibilmente un orientamento verso
una più estesa capacità di gestire servizi e di concorrere ad elaborare le politiche sociali.
39
Tav. 50. Strumenti per lo sviluppo dell’operatività in nuove aree di intervento (in % su 276 OdV, erano possibili max 4 risposte)
Tipologia
%
trovare nuovi finanziamenti
avviare forme di collaborazione specifiche con gli EE.LL.
avere a disposizione un maggior numero di volontari
fare formazione specifica e approfondita ai volontari
avviare forme di collaborazione specifiche con altre odv
55,1
53,6
50,0
49,3
37,7
dedicare un congruo periodo allo studio dei bisogni e alla progettazione
dell'intervento
29,0
rendere più complessa e articolata la struttura organizzativa
dellì'associazione
19,2
altre
5,8
totale
299,7
Ma cosa orienta la scelta dei servizi e dei campi di intervento del volontariato regionale? Quanto delle
scelte operative delle OdV nasce dalla valutazione dei bisogni e quanto invece dalla sensibilità e
competenza dei suoi operatori o dalla richiesta dei committenti locali o, ancora, dalle occasioni che si
presentano di volta in volta? E quindi fino a che punto rispecchia la mission e non le circostanze e le
opportunità?
Emergono al riguardo sostanzialmente tre vie, nell’ordine (Tav. 51):
anzitutto vi sono le riflessioni che vengono compiute all’interno delle assemblee dei soci e dei
volontari a ispirare e determinare le scelte operative. Ciò dà conto anche della sostanziale
democraticità interna che riguarda sicuramente 37 OdV su 100.
incidono poi le indicazioni e le richieste che provengono dai soggetti pubblici responsabili delle
politiche socio-sanitarie locali e dalle strutture ecclesiali, costantemente propulsive del volontariato
cattolico; insieme i due diversi committenti ispirano il 36,2% delle unità esaminate;
in terza istanza incide “la valutazione dei bisogni sociali più gravi sul territorio” che è la scelta
prioritaria maggiormente condivisa. Tuttavia non più di un terzo fa propria complessivamente
questa pratica di “ascolto” sistematico dei bisogni, pur costituendo per il volontariato lo strumento
primo di legittimazione del suo operato: rispondere ai bisogni che emergono, rappresentarli e dare
prime risposte o sperimentare percorsi possibili di soluzione.
Seguono poi, per un quinto delle OdV, “le occasioni che si presentano di volta in volta” e precedono, “le
competenze dei volontari e le risorse a disposizione sul momento”. Entrambi questi fattori di spinta sono
connotabili per un atteggiamento di opportunismo e autoreferenzialità dell’organizzazione e sono stati
complessivamente indicati dal 37,6% delle OdV.
40
Tav. 51. Cosa determina la scelta dei servizi e dei campi di intervento
Prioritaria
2°
Totale
i bisogni sociali più gravi del territorio
indicazioni e richieste provenienti da Comune, Asl
indicazioni provenienti da Cariotas, Parrocchie, Diocesi
23,7
16,5
5,1
9,3
10,5
4,8
33,0
27,0
9,9
le competenze dei volontari e le risorse a disposizione sul
momento
9,4
8,8
18,2
le "intuizioni" del fondatore e dei responsabili
10,5
7,5
18,0
le riflessioni che vengono compiute all'interno delle
assemblee dei soci e dei volontari
17,6
19,4
37,0
le occasioni che si presentano di volta in volta
momenti di approfondimento teorico e/o ricerche
altro
non risponde
8,4
0,8
3,1
5,2
12,8
2,9
0,8
23,2
21,2
3,7
3,9
5,2
100,0
100,0
171,9
totale
Ma come sono strutturate al loro interno le OdV per realizzare le proprie funzioni e con quali
competenze le attuano? Quali sono le carenze maggiori nel funzionamento e gestione della macchina
organizzativa? E’ stato questo l’oggetto di due complesse domande che permettono poi di rilevare i
fabbisogni formativi e le relative opzioni sul piano della domanda formativa indirizzabile al Centro
Servizi per il Volontariato regionale.
Le OdV marchigiane realizzano in media 8 delle 11 funzioni loro prospettate. Le funzioni meno svolte
sono, nell’ordine: l’analisi di bisogni e risorse, la gestione e formazione del personale e la raccolta fondi,
quest’ultima però indicata come leva prima di una eventuale estensione delle attività dell’organizzazione.
Al contrario, sono relativamente poche le unità che non si preoccupano di strutturare ruoli e competenze
al loro interno e di fare attività di amministrazione e segreteria. Anche la comunicazione e la
progettazione sono funzioni largamente esercitate per quanto affidate largamente alle competenze, spesso
approssimative e sperimentate sul campo, di volontari non specializzati. Per tutte le funzioni attive,
tranne la gestione e formazione del personale, prevale il contributo dei volontari, interni
all’organizzazione e formatisi sul campo, rispetto a degli esperti esterni. Questi ultimi, infatti, anche se si
mettono a disposizione gratuitamente, richiedono attenzione e cura per essere gestiti opportunamente e in
modo armonico con il personale interno.
41
Tav. 52. Funzioni che le OdV realizzano e con quali competenze
Tipologia di funzioni
organizzazione interna
amministrazione e segreteria
comunicazione
progettazione
archivio e documentazione
collaborazione con altri soggetti
promozione volontariato/solidarietà
valutazione
raccolta fondi
gestione e formazione del personale
analisi di bisogni e risorse
Funz. non
svolta
Con vol. non
specializzati
Con pers.
specializzato
Non
risponde
7,1
8,3
13,8
15,1
15,3
16,0
23,3
25,4
35,4
37,7
39,4
76,3
60,5
71,8
61,7
66,6
65,8
60,0
54,7
53,8
26,2
39,8
10,2
25,0
8,1
18,4
10,8
12,1
8,0
12,7
3,2
28,7
12,9
6,5
6,2
6,3
4,8
7,3
6,1
8,6
7,3
7,5
7,4
7,9
Entrando nel merito delle funzioni gestionali più e meno carenti si ha una graduatoria capovolta rispetto
alla precedente. Le meno deficitarie sono quella amministrativa, dell’organizzazione e gestione attività,
della documentazione e archivio. Al contrario, è molto carente la gestione delle procedure e delle
competenze per ottenere agevolazioni finanziarie e, piuttosto lacunose, le pratiche di raccolta fondi e
l’aggiornamento informatico. Ancora una volta si rileva come le OdV siano attardate rispetto a
opportunità offerte da leggi, canali di finanziamento e nuove tecnologie.
Di livello mediano sono la carenza nella “elaborazione/gestione di progetti” e la difficoltà a fare
“promozione del volontariato e della solidarietà”, per quanto sia invece ritenuta abbastanza congrua la
capacità di fare comunicazione.
Attraverso un apposito indice di carenzialità si è potuto constatare che pressoché un terzo delle OdV
marchigiane sono alle prese con un'elevata difficoltà nella gestione delle proprie funzioni organizzative
(32,3%). Le rimanenti unità si dividono equamente tra quelle che risultano attrezzate in misura moderata
o adeguata.
42
Tav. 53. Grado di carenza delle seguenti funzioni gestionali
Tipologia di funzioni
agevolazioni finanziarie
raccolta fondi
informatica
elaborazione/gestione di progetti
promozione del volontariato e della solidarietà
rapporti con altri soggetti del territorio
aspetti giuridico-legali
rapporti con istituzioni pubbliche
gestione dei volontari
gestione dei dipendenti
comunicazione interna/esterna
valutazione delle attività/servizi
documentazione e archivio
conoscenza del territorio
organizzazione e gestione attività
amministrativa
Molto
Abbastanza
Poco
Per niente
Non
risponde
Media
43,9
32,6
27,1
18,7
12,6
11,4
15,1
14,0
13,8
11,0
7,0
8,8
9,5
8,0
4,7
9,4
22,2
24,5
19,9
18,7
24,8
24,6
22,5
21,1
17,8
3,8
22,1
15,8
16,2
15,9
13,6
12,5
12,6
19,5
25,1
27,8
31,3
33,5
26,1
28,6
32,4
8,4
38,4
38,8
33,3
34,5
44,1
30,8
8,4
10,8
20,5
19,7
21,0
22,6
28,3
26,7
24,2
17,4
26,0
25,0
31,9
30,9
28,9
41,4
12,9
12,6
7,4
15,2
10,3
7,9
8,0
9,6
11,7
59,3
6,4
11,6
9,1
10,6
8,7
5,9
3,17
2,90
2,58
2,43
2,32
2,27
2,26
2,25
2,24
2,21
2,11
2,10
2,04
2,01
1,94
1,89
Da qui la valutazione della domanda di supporto formativo e consulenziale in cui gioca un ruolo sempre
più importante il CSV. Rispetto alle 16 funzioni gestionali sono mediamente 8 quelle che i responsabili
ritengono di dover rafforzare.
Le organizzazioni hanno bisogno soprattutto di consulenze per l’accesso alle agevolazioni finanziarie e
per gli aspetti giuridico-legali connessi con la propria operatività, nonché per i rapporti con le istituzioni
pubbliche. La propensione è soprattutto per le consulenze, mentre in due soli casi privilegiano l’attività
corsuale: per accrescere la competenza informatica e la capacità di gestione dei volontari. Sono invece
relativamente poche le unità disponibili ad usufruire di un training più intenso, basato sia su corsi che
sulle consulenze.
43
Tav. 54. Disponibilità a partecipare ad attività formative promosse dal Centro Servizi per il Volontariato o a richiedere
“consulenze”
Funzioni da rafforzare
Non indicato Solo corsi
agevolazioni finanziarie
aspetti giuridici-legali
informatica
elaborazione/gestione di progetti
amministrativa
rapporti con istituzioni pubbliche
raccolta fondi
rapporti con altri soggetti del territorio
comunicazione interna/esterna
organizzazione e gestione attività
conoscenza del territorio
valutazione delle attività/servizi
documentazione ed archivio
gestione dei dipendenti
37,6
39,0
41,3
44,3
44,3
44,4
47,4
48,5
52,8
53,7
54,8
56,3
59,2
63,5
63,9
79,5
Solo
Corsi e
consulenze consulenze
45,5
44,0
12,9
28,2
35,6
36,4
40,7
37,1
19,3
36,1
29,8
26,7
26,0
26,2
26,6
15,4
13,2
10,2
41,3
23,7
15,3
12,0
9,4
11,5
25,5
8,5
13,6
15,6
12,4
9,1
8,5
4,4
3,8
6,8
4,5
3,8
4,8
7,3
2,5
3,0
2,5
1,7
1,8
1,4
2,4
1,2
1,1
0,6
Una funzione tra le più diffuse e considerata complessivamente “poco” carente, anche se gestita
dall’impegno nettamente prevalente di volontari non specializzati, è la comunicazione. Su tale
competenza è stato fatto un approfondimento per rilevare cosa le OdV producono e con quali strumenti e
occasioni realizzano la comunicazione interna.
Si rileva così che il 55,5% di unità realizza almeno 1 volta l’anno un comunicato stampa o una
conferenza stampa (il 31,2% lo fa “più volte”), che 4 unità su 10 organizzano almeno 1 convegno o
seminario annuale e che il 35,9% presenzia a trasmissioni radiotelevisive locali come testimoni dei
messaggi del mondo solidaristico. Infine il 33,1% edita notiziari o materiali di divulgazione. Con un
apposito indice si è potuto calcolare la capacità comunicativa delle OdV. Risulta così che la metà di esse
si colloca su un livello nullo o basso di produzione di notizie e messaggi, mentre solo il 22,1% rivela un
livello elevato di impegno e competenza. Non è un caso che il 45,2% delle OdV sentano il bisogno di
rafforzare tali competenze attraverso la formazione e la consulenza.
Tav. 55. Frequenza di realizzazione di una o più forme di comunicazione pubblica; indice sintetico di capacità di comunicazione
Più volte
l'anno
Almeno una
volta l'anno
Mai
Non risponde
comunicati e/o conferenze stampa
presenza nelle TV - radio locali
attività editoriali e pubblicazioni
31,2
15,0
17,1
24,3
20,9
16,0
37,8
54,5
56,1
6,7
9,6
10,8
convegni e seminari
13,4
27,3
48,3
11,0
Tipologia di forme
Un momento importante di comunicazione è quello interno, per cementare motivazioni, confrontare
esperienze e posizioni, lanciare parole d’ordine, socializzare programmi e progetti. Lo strumento e
44
l’occasione di maggior impegno comunicazionale dentro le OdV è l’assemblea dei soci (almeno 1 volta
l’anno per 86 unità su 100) e l’assemblea dei volontari (74 su 100), mentre nel 65,5% dei casi si ha l’una
e l’altra. Si tratta di un dato da valutare anche come indicativo di un clima di reale democraticità interna,
favorita dal numero medio relativamente non elevato di volontari e soci attivi. Anche la posta agli
associati è una pratica di comunicazione esperita da 64 unità su 100, mentre è meno diffusa la
comunicazione indiretta tramite il giornalino (23 su 100).
Tav. 56. Strumenti e occasioni per la comunicazione interna
Tipologia di forme
assemblea dei soci
assemblea dei volontari
newsletter, giornalino
posta agli associati
altro
Più volte
l'anno
Almeno una
volta l'anno
Mai
Non risponde
33,1
49,3
16,0
48,9
14,4
53,2
25,2
6,8
15,6
1,8
6,7
11,1
54,3
20,5
9,9
7,0
14,4
22,9
15,1
74,0
Se la comunicazione intragruppo o all’interno dell’organizzazione è sufficientemente disponibile e
incoraggiata, il clima relazionale si può dire significativamente buono?
Una specifica domanda rileva i motivi dell’incontro tra i volontari dell’organizzazione, oltre ai momenti
strettamente operativi.
La consuetudine all’incontro, pur non essendo elevata in termini di frequenza - per lo più avviene una
volta al mese o quando capita - sussiste per almeno 8 OdV su 10 sotto forma di riunioni di riflessione,
confronto e verifica del lavoro svolto, e quindi nei momenti canonici di programmazione e valutazione
del lavoro dell’anno o del singolo progetto. Meno frequente è sicuramente la propensione all’incontro per
iniziative ricreative e di svago, in considerazione degli impegni di lavoro e famigliari che accomunano
gran parte delle persone coinvolte nell’attività solidaristica.
Tav. 57. Motivi di incontro tra i volontari dell’organizzazione
Ogni
giorno
Ogni
settimana
Ogni
mese
Quando
capita
Mai
Non
risponde
riunioni orientate a: confronto,
riflessione, programmazione attività
0,5
12,7
35,4
34,1
10,9
6,5
riunioni di verifica del lavoro svolto
iniziative ricreative e di svago
altro
0,7
1,6
0,0
10,9
3,7
0,2
33,9
8,5
1,2
36,7
52,2
3,7
10,4
23,2
11,6
7,9
10,9
82,9
In sede di valutazione non poteva mancare una domanda circa le principali problematiche discusse
dentro le OdV e relative all’azione del volontariato sul territorio.
I valori medi dei punteggi indicano ancora una volta che le OdV puntano il dito sulla carenza di risorse
umane e finanziarie, mentre ritengono problematico - e quindi migliorabile - anche il rapporto con le
istituzioni pubbliche. Questo problema - riferito alle funzioni gestionali - è stato rilevato ad una
precedente domanda come “molto” o “abbastanza” carente per il 35,1% delle OdV e quindi non va
sicuramente liquidato come una responsabilità da attribuire solo alle istituzioni pubbliche. Di questo le
OdV marchigiane sembrano essere coscienti.
45
Anche la promozione della cultura della solidarietà e del volontariato è vista da non poche organizzazioni
come un punto debole del proprio operato, tanto più oggi in cui questa funzione pedagogica viene
considerata vitale sia per la continuità e lo sviluppo del fenomeno che per promuovere le condizioni di
una ampia cittadinanza attiva.
La domanda chiarisce definitivamente come i punti di criticità delle OdV non risiedono oggi
nell’organizzazione interna, nella gestione dei volontari e tanto meno nell’apparato amministrativo, ma
nel reclutare risorse, nel promuoverle e nel coinvolgerle in progetti sinergici con le politiche sociali
locali.
Tav. 58. Le principali problematiche che incontra l’azione del volontariato sul territorio discusse nelle OdV (punteggio da 1=
problema non esistente a 5= problema molto importante)
Tiplogia
carenza di volontari
scarsità di mezzi economici
rapporto con le istituzioni pubbliche
eleborazione e gestione dei progetti
diffusione e comunicazione delle iniziative e delle attività
conoscenza delle risorse e dei bisogni del territorio
rapporto con gli altri soggetti del territorio
valutazione delle attività e dei servizi
organizzazione interna
amministrazione interna
Punteggio
medio
3,72
3,64
3,04
2,94
2,78
2,76
2,53
2,51
2,37
2,18
2,10
1,90
Un’ultima domanda di opinione fotografa un po’ la “vision” del volontariato oggi, la consapevolezza del
suo ruolo nella società attuale. Al riguardo si sono poste all’attenzione dei responsabili cinque
affermazioni chiedendo il loro grado di accordo-disaccordo (Tav. 59). Essi si dichiarano in maggioranza
“molto” d’accordo con due delle cinque affermazioni ritenendo che:
a) Il volontariato deve coniugare la propria missione con l’efficienza e l’efficacia della sua azione.
Si prospetta così un salto di livello circa la qualità del volontariato marchigiano?
b) Il volontariato deve altresì realizzare il suo impegno non in modo chiuso e separato bensì in
rete o in partnership con gli altri soggetti del territorio con cui progettare e operare insieme.
Sembrano essere pertanto queste per i responsabili delle formazioni solidaristiche marchigiane anche le
due caratteristiche essenziali del volontariato moderno.
46
Tav. 59. Grado di accordo con le seguenti affermazioni
Molto
Abbast.
Poco
Per niente Non risp.
4
3
2
1
0
è necessario che le odv svolgano le proprie attività in
modo sempre più efficiente ed efficace
70,7
22,4
3,0
1,1
2,8
3,67
il volontariato moderno deve sviluppare una grande
capacità di progettazione e di lavoro collaborativo con
altri soggetti sociali operanti nel territorio
64,4
28,8
3,8
0,4
2,6
3,61
il volontariato deve superare la logica dell'assistenza
sviluppando sempre più una dimensione "politica" come
soggetto attivo nella ridefinizione delle politiche sociali
37,8
30,7
14,8
13,3
3,3
2,96
il volontariato sta privilegiando troppo la dimensione
dell'offerta dei servizi che necessitano di continuità e
professionalità specifiche e sta perdendo i propri
riferimenti etico-valoriali originari
31,3
31,4
21,7
8,1
4,4
2,93
il ruolo del volontariato è soprattutto quello di svolgere
compiti che il "pubblico" e il "mercato" non riescono a
svolgere
33,9
32,2
18,3
12,7
3,0
2,90
Media
8. Considerazioni conclusive di sintesi
L’analisi del fenomeno solidaristico nella regione Marche archivia dati significativi, sia per l’entità delle
organizzazioni interpellate - quasi 9 su 10 di quelle censite e certificate - che per la ricchezza delle
informazioni acquisite con il questionario condiviso FIVOL-Centro Servizi.
Lasciando ad una riflessione ulteriore e più vasta, proveniente dallo stesso mondo del volontariato
regionale, una serie di spunti interpretativi suggeriti dai dati qui riportati, è utile ripercorrere brevemente
i capitoli del rapporto e dare conto di alcune suggestioni empiriche.
Si tratta di un fenomeno che riguarda oltre 950 realtà orientate alla solidarietà e ai “beni pubblici”, ben
distribuite sul territorio marchigiano e con una densità soddisfacente (quasi 7 unità per 10.000 abitanti),
soprattutto nel maceratese dove esse sono più capillarmente diffuse. E’ una realtà ancora dinamica, in
crescendo, pur se mostra un’anzianità media di 18 anni per essersi imposta come fenomeno nuovo e
moderno negli anni ’80, anni densi di processi socio-economici nella regione e percorsi da una fase di
modernizzazione della pubblica amministrazione che ha dato ulteriore spazio all’iniziativa dei cittadini,
soprattutto nel welfare regionale riformato.
Importante è la dimensione localistica dei gruppi, dato che il bacino di operatività è per poco meno della
metà dei casi la parrocchia, il quartiere o il comune, così come l’origine di queste formazioni è sempre
più legata all’iniziativa di gruppi di cittadini più che alla tradizione associazionistica o alle strutture
ecclesiali per quanto importanti nella regione. E’ pertanto un fenomeno che presenta sempre più caratteri
di “laicità” per riferimenti valoriali e motivazionali e di “particolarità”, per essere spesso espressione di
autotutela di famiglie e di gruppi alle prese con nuovi bisogni che vengono rappresentati da una
moltitudine frammentata di piccole organizzazioni. Pressoché 7 su 10 coniugano il vantaggio degli
47
associati-aderenti con quello di terzi e della comunità. E’ un volontariato dall’aspetto bifronte,
pragmatico e pronto ad occupare spazi e opportunità di partecipazione.
Al tempo stesso le OdV sono sempre più formalizzate e dotate di statuto e, se necessario, di un
regolamento, per darsi linee-guida coerenti e verificabili con la propria filosofia e mission. Vi è una
tendenza recente a rinforzare anche la propria struttura di governo (maggiore articolazione di organi di
gestione), sia in funzione delle esigenze organizzative interne che di rappresentatività esterna.
D’altra parte aumenta significativamente negli ultimi anni anche la ricerca di una legittimazione pubblica
attraverso la massiccia iscrizione al registro regionale del volontariato (6 su 10 nel 2001) e a cui non più
del 12-13 per cento delle unità esaminate si sente estraneo. Si tratta di una meta che non rivela ancora
effetti altrettanto importanti in termini di convenzioni pattuite (35%), sia per i limiti della
programmazione pubblica che per le scelte, ma più spesso, per le carenze in termini di preparazione e
capacità di gestione delle stesse organizzazioni solidaristiche. Tuttavia il dato rivela una vicinanza alle
istituzioni pubbliche, che si nota anche nelle tante piccole o grandi collaborazioni in atto, e nel desiderio
di migliorare tale rapporto, considerato, non a caso, dai responsabili interpellati, strategico per lo
sviluppo ulteriore della propria organizzazione.
Le OdV si palesano attive in tutti i campi del sociale, dal welfare tradizionale alle più recenti formazioni
di autotutela e di promozione sociale, fino ai nuovi settori della partecipazione civica (ambiente,
educazione, cultura e protezione civile) nei quali già da qualche anno il volontariato marchigiano è
presente e più che nella media del Paese. Spiccata appare la vocazione del volontariato regionale a
informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e la discreta promozione e realizzazione di servizi e
interventi continuativi (2 su 10) per lo più in un rapporto di collaborazione con altri, in specie con il
pubblico, così che solo il 21% opera isolatamente, in modo residuale, chiuso o di nicchia, con i limiti e i
pregi che ciò comporta.
Guardando tuttavia criticamente alle finalità espresse dalla loro azione sembra rivelarsi un certo
appannamento della funzione di tutela (soprattutto nei settori del Welfare) e di prevenzione così come
prevale la finalità del sostegno e assistenza su quella della promozione sociale. Inoltre è ancora un po’
acerbo lo stimolo dato alla promozione della partecipazione dei cittadini e alla crescita di autotutela di
questi così come la consapevolezza di costituire anzitutto “bene relazionale”. Una quota non marginale di
esse sembrerebbe “ossessionata” dallo sviluppo delle potenzialità di servizio e di gestione più che da una
funzione educativa volta alla promozione della solidarietà e della cittadinanza attiva. Si tratta di prime
valutazioni che andrebbero indagate più approfonditamente.
Le organizzazioni che operano nei settori socio-assistenziale e sanitario, pur perdendo peso specifico nel
tempo, costituiscono le unità più diffuse. Sono orientate a farsi carico soprattutto dei bisogni di malati e
infortunati ma spiccato è anche l’intervento nei confronti degli anziani (44 unità su 100 si occupano di
queste due categorie di utenza in modo esclusivo o prevalente).
Le risorse umane e materiali delle organizzazioni sono per lo più limitate, a cominciare dalla sede. Solo il
15% di esse ha risolto il problema della sede di operatività per esserne proprietario o affittuario, mentre
le risorse economiche, per quanto complessivamente crescenti come i finanziamenti pubblici, sono da
dividere con una platea sempre più folta di OdV e di altre realtà di terzo settore. Così che il budget su cui
ha potuto contare la maggioranza delle OdV marchigiane nel 2000 è stato inferiore ai 10 milioni e solo
un quarto dei esse si è finora giovato dei benefici fiscali previsti dal decreto sulle ONLUS di cui pure
sono potenzialmente beneficiarie 8 unità su 10. La risorsa prima e più importante delle unità
solidaristiche, vale a dire i volontari votati alla gratuità e continuità non è affatto abbondante.
L’organizzazione tipica ha le caratteristiche del piccolo gruppo: pressoché 7 su 10 non superano la soglia
dei dieci militanti.
Complessivamente i volontari attivi nella regione sono circa 15.000, 17 in media per unità. Essi hanno un
profilo ben definito: sono prevalentemente maschi (caratteristica costante dell'area in ragione di un
impegno relativamente minore nel Welfare notoriamente a maggior presenza femminile), hanno
oltrepassato la soglia dei 40 anni, rivelano una scolarizzazione medio-superiore, sono piuttosto attivi nel
mondo produttivo e, proprio per questo, in grado di riservare all’impegno solidaristico poche ore
settimanali del proprio tempo (4 in media). Ciò comporta la necessità costante di reclutamento di nuovi
volontari a cui si dicono impegnate quasi tutte le OdV esaminate, alle prese con problemi di ricambio,
48
che sono per ora in grado di fronteggiare, sia pure a fatica. Laddove si realizza un certo turn over, il
bilancio tra usciti e nuovi acquisiti è, negli ultimi due anni, mediamente in attivo. Tuttavia le OdV
vedono nella scarsità di risorse umane e finanziarie il limite maggiore alla loro capacità operativa e alle
potenzialità di crescita. Molte di esse avvertono oggi necessario investire risorse e fare formazione
soprattutto per accrescere le loro competenze nel marketing sociale, nel reclutamento di nuovi volontari
e, soprattutto, nella raccolta fondi che sembra essere la parola d’ordine delle organizzazioni in questo
inizio secolo.
Non manca altresì una diffusa attenzione alla formazione dei volontari (solo 4 su 10 lo fanno con una
certa costanza), per quanto emergano limiti considerevoli circa la portata e i contenuti delle attività
formative, mirate soprattutto ad una semplice competenza tecnica più che a gestire funzioni complesse
(come la progettazione, la gestione di una partnership, la raccolta fondi) e, presumibilmente, a toccare
temi connessi con motivazioni, finalità e identità dei volontari dentro le organizzazioni.
La maggioranza delle OdV marchigiane può contare anche su volontari non continuativi complessivamente nella regione sono oltre 15.000, utili nella gestione degli eventi annuali - e sui soci
non attivi ma capaci di sostenerle economicamente.
Le organizzazioni che si avvalgono di personale remunerato costituiscono il 16,7% del totale, ma erano
in proporzione dimezzata nel 1997, a segnalare una tendenza ad andare verso una composizione mista o
semiprofessionalizzata. Ciò vale soprattutto per le unità attive nella provincia di Ancona, più vocate alla
gestione di servizi strutturati e continuativi, e quindi maggiormente collegate con il pubblico fin
dall'iscrizione al registro, ma anche le più consolidate, più espressione di cittadinanza attiva, più
impegnate nei settori di Welfare e più reticolari.
I rapporti e le collaborazioni con gli altri soggetti del territorio non sono affatto trascurabili. Vi è da
tempo una discreta propensione alla partecipazione attiva all’interno di coordinamenti e consulte di
emanazione locale o provinciale (nel 2000 1 OdV su 2 vi ha partecipato). Così come si rivela una
disponibilità a operare con partner locali, in particolare omologhi o di terzo settore (soprattutto nel
maceratese), anche se la collaborazione si limita per lo più a condividere manifestazioni ed eventi, più
che progetti e attività di medio-lungo periodo. Inoltre la maggioranza dei responsabili interpellati ritiene
realizzabile una maggiore collaborazione tra le organizzazioni di volontariato del territorio a condizione
che si superino alcune difficoltà, legate soprattutto a “diffidenza” e “scarsità di tempo”.
Consueta appare anche la collaborazione delle OdV con servizi e istituzioni locali pubbliche: esse
rivelano una fisionomia particolare, semiprofessionalizzate, con più operatori, reticolari, iscritte ai
registri, in rapporto con il Centro Servizi per il Volontariato, attive nel settore sanitario, ubicate nella
provincia di Ancona. Il rapporto con il pubblico non appare ancora molto vincolante, sia in termini di
convenzionamento che di finanziamento, anche se la dipendenza da quest’ultimo cresce negli ultimi anni
e configura nuovi rischi per le OdV: dall’istituzionalizzazione all’appannamento di funzioni di tutela, di
innovazione e di proposta. Un elemento critico nel rapporto con gli enti pubblici deriva anche dalla
persistente consuetudine a ricevere finanziamenti in termini di contributi piuttosto che per progetti. Il gap
tra i due tipi di erogazione è oltremodo evidente.
Infine con il Centro Servizi del Volontariato i rapporti non sono ancora molto diffusi, pur con delle
eccezioni. Nel 2000 poco più di un terzo delle OdV è entrato in rapporto con tale agenzia del volontariato
acquisendo soprattutto pacchetti formativi e informativi per lo più di base e tecnicistici, mentre la
domanda potenziale è molto più ampia nei contenuti e decisamente orientata sia alla consulenza che alla
richiesta di corsi. Siamo solo all’inizio di un percorso di avvicinamento che richiede reciproca fiducia e
ascolto.
In definitiva, è un volontariato molto orientato al fare, attivista e visibile, voglioso di comunicare e di
accreditarsi, di differenziare interventi. Lascia però intravedere un indebolimento della sua caratteristica
originaria di movimento di advocacy e di proposta critica in relazione ai bisogni reali e manifestati da chi
ne è portatore, a meno che non ne siano espressione diretta (autotutela).
Vi è un orientamento forte ad essere partner gestionali del pubblico che si rileva dalla crescita delle unità
che si professionalizzano, con un impiego crescente di operatori remunerati e di risorse pubbliche, che
49
può alla lunga snaturarne il ruolo specifico. Per una quota di tali organizzazioni, appare più congeniale
un destino non remoto nell’ambito dell’impresa sociale.
In positivo è evidente che ci troviamo di fronte ad un fenomeno potenzialmente orientato a fornire un
contributo rilevante al consolidamento di un Welfare municipale e a responsabilità differenziata. Purché
avvenga al di fuori di logiche di sudditanza rispetto al pubblico e al terzo settore e in una tensione alla
reciproca valorizzazione e integrazione.
50
Le interviste ai testimoni privilegiati
Questo contributo di approfondimento qualitativo è stato realizzato intervistando otto "testimoni
privilegiati" che si sono resi disponibili. Si tratta di persone scelte per la loro esperienza e conoscenza
diretta del mondo del volontariato. E' stata quindi proposta loro una piccola griglia di domande a tema
sui principali risultati o sulle più rilevanti suggestioni emerse dalla ricerca. Prima di rispondere alle
domande hanno avuto modo di leggere una prima bozza del rapporto per avere elementi di valutazione e
interpretazione.
L'analisi delle risposte alle domande che viene qui proposta per temi ha rispettato fedelmente il
contenuto dei brani di intervista di cui vengono riportati ampi e selezionati stralci. Ci siamo limitati a
mettere ordine alle risposte articolandole in modo logico e per tema ma lasciando il più possibile
"parlare" gli interlocutori che hanno dato il loro fattivo contributo a questo supplemento di indagine.4
1. Il ruolo delle politiche regionali di riconoscimento e valorizzazione del volontariato
Il rapporto indica una relazione tra lo sviluppo, anche intenso, del volontariato negli ultimi anni, con il
suo riconoscimento normativo nelle politiche regionali. Il parere dei testimoni è più problematico al
riguardo e sostanzialmente diviso su due posizioni polarizzate, talvolta compresenti nell’argomentazione
dello stesso interpellato.
Anzitutto si distingue tra la produzione legislativa che ha regolamentato il fenomeno e le politiche di
valorizzazione e di sviluppo del volontariato.
Opinione per lo più condivisa è che il quadro normativo ha svolto “un ruolo importante su più fronti”.
a)
favorendo la crescita del fenomeno nella regione; “il contributo normativo nazionale e regionale è
risultato determinante per il proliferare delle associazioni. Il riconoscimento istituzionale del ruolo
del volontariato nella società civile ha stimolato tante persone a sentirsi partecipi di questo progetto
comune di solidarietà e ad avviarsi ad un percorso di partecipazione sociale diverso da quello dei
partiti”;
b) riconoscendo istituzionalmente il ruolo e la funzione del volontariato ha fatto da “interfaccia” con la
consapevolezza del volontariato, “serve anche a riconoscere la propria identità”;
c) fornendo una cornice teorica al fenomeno, inquadrandolo nei suoi riferimenti specifici e nei suoi
requisiti di valore;
d) stimolando il mondo del volontariato a regolarsi al suo interno in coerenza con i propri principirequisiti: ad esempio, “la regolamentazione del settore ha sviluppato una maggiore democraticità
all’interno delle associazioni che devono ora essere quanto mai trasparenti”;
e) aprendo dei canali di comunicazione tra il mondo del volontariato e le istituzioni pubbliche;
emblematica appare questa risposta: “c’è il desiderio di essere ascoltati dalle istituzioni e la
normativa costruisce dei ponti con il mondo del volontariato”.
4
Le persone interpellate sono:
Giovanni Santarelli, funzionario del Servizio Servizi Sociali della Regione Marche;
Paolo Cardinali, presidente dell’associazione Tenda di Abramo di Falconara (AN);
Giuseppina De Angelis, sociologa e formatrice;
Nadia Tarsi, funzionario del Servizio Servizi Sociali della Regione Marche;
Fabio Ragaini, presidente del Gruppo Solidarietà di Moie (AN);
Don Giuliano Fiorentini, presidente e fondatore dell’associazione Oikos di Jesi;
Riccardo Borini, funzionario dei Servizi Sociali del Comune di Ancona;
Angelo Sciapichetti, vice-presidente regionale dell’AVIS.
-
51
La politica regionale è stata invece considerata in termini piuttosto negativi in quanto, come ha riferito un
autorevole intervistato, “non ci sono stati percorsi politici significativi per la promozione del
volontariato”:
a)
si è limitata a recepire una istanza pre-esistente più che sollecitarne la nascita. Viene così
argomentato che “il volontariato marchigiano non è nato sull’onda di particolari politiche regionali
deputate allo sviluppo dello stesso; il volontariato è una realtà nata e sviluppatasi autonomamente
rispetto a qualsiasi strategia di livello regionale e locale. Anche la legge organica del 1995 è stata il
frutto di una collaborazione tra Regione e alcune associazioni di volontariato più strutturato che
hanno lavorato al recepimento della legge quadro 266/91 e non alla costruzione di qualcosa di
nuovo”. Si fa riferimento al fatto che già negli anni ’80 il fenomeno, trainato da alcune importanti
forme associative legate a grandi realtà nazionali (Centro di Solidarietà, Gruppo Abele,
Associazione Giovanni XXIII, Comunità di Capodarco, la Caritas Nazionale di Giovanni Nervo e
Giuseppe Pasini), era costituito da “realtà molto vive e particolarmente attente alla duplice
dimensione della vicinanza alla persona in situazione di disagio e della denuncia politica”;
b) non ha favorito la crescita e lo sviluppo del volontariato, perché “o è arrivata in ritardo o non ha
saputo dare le risposte che il mondo del volontariato si attendeva” o perché “ha giocato un ruolo di
omologazione più che di crescita. Non manca chi annota una vera e propria assenza di una politica
istituzionale, spesso distante dal volontariato come attore sociale perché distante dai bisogni concreti
delle persone e dei territori. Emblematiche le seguenti osservazioni:
“E’ prevalsa la preoccupazione per un aspetto specifico del volontariato, come la convenzione e
ci si è limitati a definire regole e processi di burocratizzazione, facendo diventare prioritario un
aspetto marginale del fenomeno senza comprenderlo e senza entrare nel merito di un confronto
politico con questa realtà e con quanto essa rappresenta nel mondo reale della vita di una
comunità”.
“L’istituzione dell’albo regionale e la definizione di percorsi di finanziamento gestiti
direttamente dalla Regione, senza prevedere una intermediazione locale, contribuisce ad un
processo di riduzione del potenziale del volontariato. Non si prevede la nascita di Consulte, che
nascono su specifica iniziativa delle organizzazioni più attente a questo aspetto, come è capitato
ad es. nella provincia di Pesaro e Urbino. Non si parla di momenti di formazione dei volontari
finalizzati alla costruzione di reti e alla definizione di strategie complessive sulle politiche
sociali; non sono definite modalità di utilizzo dei finanziamenti provenienti dalle Fondazioni
bancarie che hanno continuato, a volte anche loro malgrado, a “dare contributi” a pioggia”.
c)
è mancata la partecipazione del volontariato alla funzione programmatoria e non solo per i limiti
propri e di contenuto delle organizzazioni di volontariato. Se sono “senz’altro aumentate le risorse”
non è cresciuta la concertazione e la co-progettazione di servizi sul territorio, nonostante che ci siano
oggi i dispositivi normativi e strumenti tecnici (la legge quadro 328 e il nuovo piano sociale
regionale - Deliberazione amministrativa n. 306 dell’1/3/2000) che individuano nel coinvolgimento
delle forze sociali presenti nel territorio un obiettivo strategico per la progettazione del piano sociale
di zona.
“La Regione non ha mai attivato alcun percorso volto a coinvolgere le associazioni. Ad esempio,
nella predisposizione di importanti atti legislativi degli ultimi anni (Piano sanitario e sociale) il
coinvolgimento è venuto solo su richiesta (e non sempre è stato sufficiente) delle associazioni”;
“Le istituzioni coinvolgono e convocano le associazioni ai soli fini dell’organizzazioneerogazione di servizi (ad esempio, all’interno delle strutture assistenziali, nei “pasti a domicilio”,
in servizi di trasporto etc..)”
52
d) ha assecondato alcuni comportamenti opportunistici da parte delle organizzazioni alla ricerca di un
rapporto strumentale con il pubblico
“La tendenza a ricevere contributi riguarda diffusamente quelle realtà che non riescono ad
instaurare un rapporto convenzionale (sono la minoranza secondo la ricerca), non per scelta ma
per difficoltà a proporsi in tale veste (piccole dimensioni, impossibilità di gestire con
professionalità un servizio continuativo, etc..) ma che comunque concepiscono il rapporto con
l’ente pubblico soprattutto come sostegno alle proprie attività. Un rapporto questo generalmente
gradito alle istituzioni, perché tende a non entrare mai nelle scelte di politica sociale
dell’amministrazione”.
Non manca poi nell’esperienza di un intervistato:
“il riscontro di piccole associazioni che sono sorte pensando più ai loro interessi che a quelli di
terzi. Questo spirito porta a vedere nelle leggi del volontariato una risorsa per risolvere i propri
e svariati problemi. Ma di fatto, la forza politica e solidale degli anni ‘80-’90 è andata un poco
perdendosi perché si mortificano le forze più vicine alla società civile che vedono nel loro
impegno un gesto totalmente gratuito per gli altri….Sono per lo più operazioni di lobbying che
coltivano i propri interessi che gesti gratuiti di liberalità e di attenzione politica ai problemi
sociali come il volontariato voleva essere”.
Vi è infine la partecipazione alle gare di appalto al massimo ribasso dei costi in concorrenza con le
cooperative sociali che induce un abbassamento qualitativo dei servizi e modalità non sempre appropriate
di utilizzo del personale. Tale comportamento è stato ridimensionato dall’emanazione della legge sulla
cooperazione sociale che risale alla metà degli anni ’90.
“La possibilità di non pagare il personale e di gestire con molta “libertà” determinati servizi
permetteva a diverse associazioni di offrire “prezzi stracciati” agli Enti locali e alle ASL per la
gestione di determinati servizi”.
Si osserva, in sostanza, che il punto critico del volontariato è dato da un processo che lo porta sempre più
ad essere ridefinito in termini istituzionali quale “soggetto funzionale alla gestione di servizi o di piccole
attività per conto degli Enti locali più che come luogo di partecipazione alla vita della collettività
cittadina”. Ciò comporta per il volontariato il rischio di essere ingabbiato in un processo di
burocratizzazione che lo svuota delle sue proprie “istanze di giustizia e di libertà”.
Il punto nodale, espresso anche in alcuni interrogativi suscitati dalla disamina empirica del fenomeno,
sembra coincidere con la preoccupazione che “un volontariato libero e fortemente legato ad istanze di
attenzione ai diritti dei cittadini col passare del tempo si trovi a privilegiare istanze di gestione e di
costruzione di rapporti convenzionali con l’ente locale”, ovvero il rischio della sua istituzionalizzazione.
2. La formalizzazione e strutturazione delle OdV
La tendenza delle OdV a sofisticare il proprio apparato regolamentare rendendo più definita la vita
dell’associazione, attraverso la dotazione di regolamenti e di organi di governo, è ben emersa dalla
ricerca. Si trattava di capire se questo snaturi in qualche modo l’organizzazione solidaristica, avviandola
verso un processo di aziendalizzazione e quindi di impresa sociale - per quanto tale scelta possa
costituire la naturale evoluzione del ciclo evolutivo di alcune organizzazioni - o invece risponda piuttosto
all’esigenza di operare in termini di maggiore qualità, continuità e trasparenza.
Le risposte degli otto “testimoni privilegiati” propendono per la seconda ipotesi. Molte organizzazioni
sono alle prese con un “salto di qualità” migliorando il proprio apparato organizzativo-gestionale,
articolandosi meglio per ruoli e funzioni, dotandosi talvolta anche di personale remunerato che svolga un
53
ruolo di continuità e professionalità. Vi è anche un elemento di trasparenza - la maggioranza delle
organizzazioni dotate di un regolamento lo testimonia eloquentemente - che scaturisce da tre precise
esigenze:
a) la ricerca di una qualità nel proprio operare. Soprattutto negli ultimi anni si è avviata una crescita
culturale delle organizzazioni di volontariato, “favorita anche dai Centri di Servizio”, che ha indotto a
ritenere che la qualità della risposta non possa prescindere dalla qualità dell’organizzazione:
“Da un’epoca in cui si cercava di dare comunque, in qualche modo, una risposta concreta a dei
bisogni reali, si sta a passando lentamente ad una fase in cui conta ed è importante anche la
qualità della risposta che viene data”
b) la necessità di conformarsi alle leggi vigenti, di “stare dentro le regole”. Una maggiore trasparenza
gestionale e complessità organizzativa è richiesta da normative e procedure:
“Soprattutto sono costrette sia dalla raccolta dei fondi, sia dal riconoscimento istituzionale, allo
scopo di partecipare alla esecuzione dei progetti, come richiesto dai Comuni, dalla Regione e
dalle fondazioni delle Casse di Risparmio”
“L’utilizzo di tutti gli strumenti che le leggi vigenti consentono e la voglia e/o la necessità di
essere partner ideali sul territorio con le istituzioni per la gestione di servizi importanti porta
sempre di più le organizzazioni a “professionalizzare” la loro attività”
c) il diverso ruolo e funzione che il volontariato ha oggi nel contesto sociale. Oltre a muoversi in
conformità delle leggi vigenti il volontariato “decide di impegnarsi in risposta a problematiche
complesse” per cui non basta più la buona volontà o l’approssimazione di persone “disorganizzate” e
discontinue che fanno interventi-tampone, o di pura assistenza, senza impegnarsi a fare prevenzione, a
rimuovere le cause del disagio, a sollecitare risposte ai diritti dei cittadini con un’azione critica e
costruttiva nei confronti delle istituzioni. Dalle risposte degli intervistati si evince che diventare partner
delle istituzioni non significa solo gestire per conto loro servizi/interventi ma presiedere al loro miglior
operato al fine di costruire insieme una società più solidale. Il volontariato fa la sua parte coniugando la
testimonianza dei valori, prima che del fare, con il suo “ruolo politico”. Da qui la complessità del ruolo
del volontariato e l’importanza dei contenuti che propone.
“Le organizzazioni di volontariato si possono sedere ai tavoli o possono essere interlocutori
avendo prospettive assai diverse. Possono sedersi infatti sia come enti gestori dei servizi che
come organi di promozione e tutela. Ma è altrettanto vero che la capacità di relazionarsi con le
istituzioni in merito alle politiche sociali di un territorio, ai bisogni delle persone dipende
fortemente dai contenuti che le associazioni sanno proporre.”
3. La vocazione mutualistica e associazionistica del volontariato
I dati della rilevazione documentano come siano una minoranza le associazioni che operano
esclusivamente a beneficio di terzi. Per lo più le OdV sono costituite da persone che agiscono a due vie:
a vantaggio di terzi e nello stesso tempo degli associati. Mentre tutelano i legittimi diritti, propri e dei
beneficiari-associati (ma vi possono essere beneficiari non associati), svolgono anche un’azione culturale
e di tutela che va dalla sensibilizzazione sullo specifico problema ad iniziative di pressione e di proposta
nei confronti dei servizi e delle istituzioni pubbliche. Talvolta gli associati pagano una quota annuale
all’organizzazione e hanno voce in capitolo nelle decisioni dell’organo di indirizzo. Anche le realtà
strettamente mutualistiche, che svolgono una funzione di indirizzo e di coordinamento tra socio e utenti
per l’auto-mutuo aiuto, sono state considerate in questa rilevazione perché costituiscono opportunità
aperte a tutti, beni relazionali di una comunità che si autoorganizza per risolvere dei problemi (principio
della sussidiarietà) e luoghi di solidarietà (per quanto «corta» come viene definita la loro).
54
Si tratta delle organizzazioni che rappresentano un modo sempre più importante di formarsi delle nuove
realtà del volontariato: per iniziativa dei cittadini, a fronte di un problema mai o non abbastanza
affrontato prima, con una responsabilità diretta e di proposta aperta al dialogo con le istituzioni
pubbliche. Sono poi molti i campi di intervento che fanno auto-eterotutela, dalle formazioni dei
consumatori, agli utenti dei servizi socio-sanitari e loro familiari, di cui gli esempi più eclatanti sono le
organizzazioni che operano nel campo della salute mentale e dell’handicap, fino alle organizzazioni
culturali che perseguono l'interesse personale dei soci con la tensione ad elevare l’uso di alcuni beni
culturali a beni comuni.
Gli interlocutori di questo approfondimento qualitativo concordano sostanzialmente sulla positività di un
fenomeno che si «sviluppa al passo con i tempi, rispondendo all’evoluzione dei sistemi delle politiche
sociali». D’altra parte l’accentuazione del valore dell’utente, della sua riconosciuta centralità nel sistema
pubblico dei servizi e l’ampliamento degli spazi di partecipazione, di confronto e di integrazione delle
risposte produce inevitabilmente e positivamente una spinta all’organizzazione autonoma dei cittadini
che si esplica ormai in tutti i settori della vita sociale.
Due testimonianze, al riguardo, appaiono eloquenti:
«Ci sono alcune associazioni che nascono da persone o da famiglie che sperimentano o hanno
sperimentato una certa problematica sociale o sanitaria, ma questo diventa occasione di apertura
alle problematiche del territorio. L’attenzione ai problemi del territorio in vista di un
coinvolgimento personale per la loro soluzione è da considerarsi certamente come fattore molto
positivo».
«La vocazione mutualistica delle organizzazioni di volontariato è un fatto, a mio avviso,
relativamente nuovo e per molte associazioni rappresenta il DNA della propria attività e del
proprio agire quotidiano. Dovrebbe rappresentare l’indirizzo che un mondo del volontariato
maturo, pienamente rispondente alle esigenze della società nel nuovo millennio e non
autoreferenziale, dovrebbe universalmente avere».
Tuttavia vi è il rischio che le organizzazioni si prestino, con la moltitudine delle loro sigle e delle loro
iniziative, a parcellizzare troppo le risposte, riproponendo in modo particolaristico l’attenzione su
specifiche categorie da tutelare e, soprattutto, di perdere di incisività politica, sia per le difficoltà di
coordinamento tra realtà omogenee che di fare proposte, soprattutto in campo socio-sanitario, che
abbiano una valenza generale ed affrontino in modo trasversale i problemi dei diversi soggetti da
tutelare. Una risposta critica e di allarme va proprio in questa direzione:
«Finiranno con lo snaturare il volontariato che è nato in Italia come sostegno ad un’azione
politica [...] spostando oggi l’attenzione a problemi parcellizzati e troppo individualistici per
essere realmente incisivi sulla sfera politica globale».
4. L’iscrizione al registro regionale del volontariato
L’iscrizione al registro regionale ha avuto, soprattutto dopo il 1997, una vera e propria escalation in tutte
le regioni, con un incremento di circa 8.000 unità in soli 4 anni (1997-2001). Anche nelle Marche la
crescita è stata numericamente importante con un saldo positivo nel quadriennio dell’88,2%.
E’ stato chiesto pertanto ai «testimoni privilegiati» di cercare di spiegare cosa spinge le OdV a
pubblicizzarsi. Il bisogno di un riconoscimento pubblico che dia accreditamento? Il cogliere delle
opportunità o la scoperta dell’automatica equiparazione alle ONLUS per quanto concerne i vantaggi
fiscali? La maturità per candidarsi alla gestione di servizi? Il fatto di considerarsi corresponsabili delle
politiche pubbliche?
La propensione ad iscriversi al registro regionale del volontariato sembra rispondere a diverse logiche
che sarebbe importante poi andare a scrutare con uno strumento di ricerca più raffinato e qualitativo. In
ogni caso sembrano esservi un po’ tutte le ipotesi sopra fatte. Ci si iscrive per uno o più dei seguenti
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motivi, tutti validi e che riguardano l’attualità o la prospettiva di molte organizzazioni di volontariato
nella regione:
a) per poter in seguito diventare soggetti gestori o, per usare l’espressione di un intervistato: «per
gestire legittimamente servizi con il pubblico», almeno per le organizzazioni che hanno alcuni
requisiti compatibili con la capacità operativa. Abbiamo rilevato che meno della metà delle OdV
iscritte al registro hanno un rapporto di convenzione con il pubblico, pur costituendo una
componente rilevante (43,8%)
«La propensione ad iscriversi da parte delle associazioni aventi personale indica chiaramente la
prospettiva convenzionale. D’altra parte la possibilità di avere dipendenti è condizionata dalla
certezza di finanziamenti. Si tratta di capire se i volontari all’interno di queste associazioni sono
quelli che nei fatti ne guidano le scelte o se invece sono funzionali all’interno di un modello
vicino a quello delle cooperative sociali ; è comunque evidente che quando le associazioni sono
impegnate nella erogazione di servizi, difficilmente è ipotizzabile contemporaneamente la
funzione di advocacy. Si entra pertanto sempre più in una logica di partnership»
«Si iscrivono più facilmente le organizzazioni più strutturate, operanti soprattutto nel settore
socio-assistenziale perché più abituate a rapportarsi con le nuove normative regionali, e perché,
in molti casi, esse sono nate per essere partner gestionali di servizi con le istituzioni pubbliche»
b) per poter ottenere, attraverso un riconoscimento di idoneità, l’accesso a fondi, iniziative formative,
bandi etc.. La probabilità di ricevere contributi pubblici o finanziamenti su progetti si eleva infatti
significativamente tra le iscritte (50,8% a fronte del 33,7% delle altre)
«Uno dei motivi che spingono le OdV ad iscriversi al Registro regionale è quello di un preciso
riconoscimento da parte delle istituzioni in vista anche della concessione di contributi che
potranno essere erogati (molti contributi o bandi sono aperti solo alle OdV iscritte). Le nuove
OdV si iscrivono al registro perché consigliate sia dal Centro Servizi sia dalle stesse
organizzazioni già iscritte. E comunque chi fonda una OdV ha dei riferimenti legislativi e
consultivi più precisi rispetto al passato»
«Le iscrizioni al registro regionale del volontariato aumentano man mano che le associazioni
prendono coscienza delle opportunità offerte dalla L. 43 che istituisce il registro stesso. Deve
essere superata una certa « diffidenza » iniziale dovuta agli obblighi di vigilanza (più teorici che
pratici) che la legge prevede per le organizzazioni iscritte»
c)
per avere un riconoscimento pubblico del proprio esistere e operare, una specie di accreditamento.
«Credo esista anche una motivazione di natura diversa dalla necessità di avere convenzioni con il
pubblico, dettata dalla consapevolezza del mondo del volontariato di «voler contare di più» e di
diventare soggetto autorevole e in grado di dire la propria anche nelle fasi di elaborazione,
costruzione e concertazione delle politiche sociali in generale a tutti i livelli istituzionali. Credo
che ciò dimostri che finalmente il mondo del volontariato si sta avviando sulla strada della piena
consapevolezza del ruolo importante e fondamentale che riveste nella società italiana.
L’iscrizione al registro viene vista quindi come una sorta di «certificazione di qualità» della
propria associazione»
d) per condividere responsabilità di politica sociale con il pubblico
«La consapevolezza, e per alcune organizzazioni la necessità di condividere e/o di concertare sul
territorio responsabilità di politiche sociali hanno portato e portano molte associazioni ad
iscriversi »
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5. Il rapporto delle organizzazioni di volontariato con il pubblico
Il rapporto tra OdV e istituzioni pubbliche è diffuso e importante, dall’iscrizione al registro, al
collegamento operativo fino alla pattuizione di una convenzione. Si tratta di un risultato importante per il
volontariato proprio per la sua dichiarata propensione a svolgere una funzione «politica» e quindi a fare
sfera pubblica. Si deve a questa consapevolezza la nascita del volontariato moderno, sempre più
organizzato e coordinato.
Nelle Marche la maggioranza delle organizzazioni (52 su 100) rivela un buon amalgama con il pubblico
considerando il livello medio-alto dell'apposito indice di interazione con le istituzioni.
A chi si deve attribuire soprattutto tale risultato ? Alla capacità del pubblico di valorizzare la risorsa del
volontariato o alla cultura dell’integrazione maturata nel volontariato regionale?
La risposta saliente degli intervistati riconosce una concorrenza di propositi tra i due attori.
«Credo che dipenda da entrambe, da una parte esiste una presenza associativa attiva sul
territorio, che si è ritagliata spazi e modalità d’intervento propri, soprattutto dove il pubblico non
arrivava. Lo sviluppo di una politica sociale pubblica sempre più ampia ha richiesto alla stessa,
da una parte, di riconoscere ed integrare i propri servizi con quelli già presenti sul territorio,
dall’altra, di gestire una sussidiarietà funzionale al pubblico per l’economicità dell’intervento e
per il radicamento con la base che il pubblico non ha mentre l’associazionismo sì».
Tuttavia si riconoscono ad entrambi limiti e difficoltà nel realizzare una vera integrazione. A cominciare
dal volontariato che deve essere consapevole dei suoi limiti e assumere le sue responsabilità.
«Il volontariato ha capito che per risolvere o per dare una risposta efficace a determinati
problemi è necessario integrarsi con le istituzioni pubbliche ponendosi in un’ottica di
collaborazione e non di sostituzione integrale cosa che in passato purtroppo molte volte è
avvenuta e anziché risolvere, ha finito per aggravare ancora di più i problemi e le varie
emergenze».
«Le OdV devono ancora crescer nella cultura dell’integrazione che non si improvvisa ma va
costantemente alimentata e stimolata».
E’ evidente una responsabilità maggiore da parte delle istituzioni che sono oggi chiamate a valorizzare
quanto più possibile le risorse della comunità, e lo fanno talvolta con ambiguità, «un po’ per convinzione
e un po’ per necessità», come argomenta un intervistato :
«Partendo dalla ristrettezza delle risorse economiche disponibili e dalla consapevolezza di molti
amministratori che in molti casi il pubblico non riesce da solo a dare risposte soddisfacenti a
determinati bisogni si è sviluppata l’esigenza di valorizzare le risorse umane e le competenze
settoriali offerte dal mondo del volontariato. Ciò è avvenuto e sta avvenendo un po’ per
convinzione e un po’ per necessità».
Ancora più critiche sono le seguenti osservazioni che richiamano le tentazioni di mero "utilizzo" del
volontariato da parte delle istituzioni:
«Il pubblico ha aumentato la sua capacità di utilizzare il volontariato, ma corre il rischio di
ucciderlo perché lo «sfrutta» come risorsa e non lo ascolta come soggetto capace di una
programmazione e di una critica al sistema pubblico».
«Non mi sembra che il pubblico investa significativamente sulle OdV nella programmazione
sociale valorizzandone le risorse e le competenze; spesso sono stati formalizzati rapporti anche
validi ma per alcuni settori sociali «ormai consolidati» (minori, handicap, anziani). Per alcuni
settori nuovi o disattesi ancora molto deve essere costruito».
Il pericolo che un rapporto stretto e vincolato con le istituzioni pubbliche possa snaturare il volontariato è
nella preoccupazione un po’ di tutti gli intervistati:
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«Il volontariato che nasce negli anni ottanta nasce come capacità critica della società e
soprattutto proponendosi come servizio alternativo al servizio pubblico, ma se per operare deve
convenzionarsi, corre il rischio di allinearsi su schemi operativi che lo trasformano in piccola
azienda di terzo settore. Il volontariato che nasce con fini ideali è costretto per essere rilevante e
significativo a strutturarsi con schemi di mercato altrimenti non avrebbe possibilità di
sussistenza».
Oppure, si chiede un interlocutore, è forse nell’ordine delle cose che il volontariato sia essenziale solo
nelle fasi iniziali del processo di crescita della società civile e che poi le sua idealità con le sue intuizioni
«vengano raccolte dalla società e si trasformino in attività economiche, amministrative, sindacali,
etc....Non sono nati così gli ospedali? Stessa cosa si può dire della scuola». Vi è un processo di
incorporamento del volontariato «fino a diventare una struttura della società» dopo di che esso
conserverebbe un valore tutt’al più simbolico? Il quesito è interessante e viene oggi fatto proprio da una
corrente di pensiero che ritiene che con l’irrompere sulla scena politico-economica delle organizzazioni
dell’economia sociale - dalle cooperative sociali alle imprese sociali, alle associazioni di promozione
sociale - sta diffondendo il convincimento secondo cui del volontariato una società avanzata possa fare a
meno.
6. La tentazione del volontariato: fare impresa
La rilevazione accerta che il 18% delle OdV esaminate nel nutrito campione delle Marche si avvale di
personale remunerato. Tale percentuale è doppia rispetto alla rilevazione precedente del 1997. Il salto in
pochi anni non è trascurabile e chiede un approfondimento che si è per ora tradotto in una domanda
proposta ai «testimoni privilegiati» di questa analisi.
La tendenza a professionalizzarsi, incorporando personale remunerato per la realizzazione di attività e
servizi è riferibile al ciclo di vita maturo di organizzazioni che sono consapevolmente orientate verso il
modello dell’impresa sociale, oppure rappresenta un fenomeno incontrollato di perdita di identità
specifica del volontariato orbitante dentro la programmazione pubblica (convenzionato e condizionato da
requisiti, standard e procedure definiti dal pubblico)?
Il quesito affronta un dilemma vissuto in non poche organizzazioni di volontariato con tensioni e conflitti
tra anime diverse (quella dei difensori della mission originaria e quella efficientista dei «tecnici»). Ma vi
è anche un paradosso, perché ad essere messa in discussione è la naturale maturazione ed evoluzione di
una organizzazione che funziona, che attua buone pratiche.
Il dilemma se partecipare o no alla gestione di servizi con organici misti e professionalizzati investe il
ruolo stesso del volontariato e il suo rapporto anche con gli altri attori del terzo settore. Ma la tentazione
della gestione in proprio è grande.
«Se per operare deve convenzionarsi corre il rischio di allinearsi su schemi operativi che lo
trasformano in una piccola azienda di terzo settore»
«O il volontariato rimane primo intervento e promozione sociale (tutela dei diritti di cittadinanza
già esistenti o da promuovere) o cresce insieme ai progetti che gestisce e si specializza…Non
vedo altra spiegazione…e qui il dibattito è tutto aperto. Quale è il vero ruolo delle OdV? E
ancora: il Pubblico quando arriva a programmare interventi più strutturati specialmente in
settori disattesi o in progetti innovativi?…Chi cura il raccordo tra volontariato che ha lavorato in
quel progetto da tanto tempo e chi subentra (pubblico o altri soggetti del terzo settore) per non
perdere l’esperienza maturata? E’ comunque difficile per le OdV lasciare un settore di intervento
in cui ci si è specializzati sia perché si è cresciuti con il progetto…sia perché si ricopre un ruolo
sociale significativo pubblicamente riconosciuto».
Tuttavia la professionalizzazione è una virtù del volontariato e va ricercata in ogni modo perché
garantisce la qualità degli interventi e gli permette di essere credibile e autorevole. Altra cosa è l’utilizzo
di esperti esterni che garantiscano professionalità e qualità. Due risposte appaiono al riguardo piuttosto
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eloquenti ed emblematiche mettendo in evidenza il rischio di snaturamenti derivanti dal ricorso al
personale remunerato, a cominciare dall’annacquarsi del concetto di gratuità.
«La professionalizzazione, se intesa come aumento di qualità dei servizi offerti dalle
organizzazioni deve essere salutata positivamente, desta preoccupazione invece quando per
raggiungere questo obiettivo le associazioni sono costrette ad andare alla ricerca di operatori
che prestano il loro qualificato servizio a pagamento. Già oggi a mio avviso molte associazioni
possono essere considerate più imprese sociali che non organizzazioni di volontariato. Occorre
anche su questo versante fare molta chiarezza, soprattutto a livello legislativo per distinguere ed
inquadrare i due fenomeni che sono nettamente diversi tra loro. Il volontariato, a mio avviso per
non perdere la sua identità e il suo valore, deve continuare ad essere «puro», non remunerato.
Diversamente rischierebbe una deriva economica che porterebbe in tempi brevi a snaturare
completamente il fenomeno»
«L’esigenza di rendere il proprio operato più efficiente ed efficace è sentita dalla maggioranza
delle associazioni. Sempre più si nota la tendenza ad assumere persone che svolgano un ruolo di
continuità e di professionalità. Molti vedono in questo un grande salto di qualità. Mi sento però
di mettere in evidenza tre possibili problemi: 1) la scarsità di risorse economiche per gli stipendi
(mi sembra che i finanziamenti pubblici siano sempre più scarsi); 2) confusione di ruoli e
incomprensioni fra chi lavora gratuitamente e chi percepisce uno stipendio; 3) demotivazione dei
volontari che imparano a delegare tutto all’«esperto» pagato. Credo fermamente nel bisogno di
maggiore professionalità delle associazioni di volontariato, eppure penso che ci si debba sforzare
affinché tali professionalità escano dall’associazione stessa attraverso l’allargamento della base
sociale, i corsi di formazione e la distribuzione di incarichi di responsabilità a più soci. E’ una
sfida che va giocata con entusiasmo: educare e valorizzare le potenzialità dei volontari genera
quel ritorno di motivazioni e di voglia di fare che fa crescere l’associazione e dona
consapevolezza di appartenenza a tutti i soci».
Un altro problema si profila poi: come è possibile conciliare la gestione professionale di un servizio di
una certa complessità con la prospettiva di una rinnovata «advocacy» a cui il volontariato non può
rinunciare se non a scapito della perdita della sua idealità e identità?
«Le associazioni più strutturate che hanno il supporto dei dipendenti, di solito sono così
impegnate nei servizi che erogano che hanno difficoltà a rientrare in una prospettiva di advocacy
che significa una capacità di lettura del territorio, il legare bisogni e risposte, la capacità di
individuare diritti da difendere. Non si può inoltre non tener conto che queste stesse
organizzazioni hanno rapporti convenzionali con gli stessi enti con i quali chi fa promozione e
tutela si rapporta e spesso confligge»
7. Il reperimento delle risorse finanziarie
E’ questo uno dei problemi più importanti delle organizzazioni di volontariato che come registrato dalla
ricerca hanno un bilancio mediamente modesto; il 61,4% di esse che non supera i dieci milioni di entrate
nel 2000, e con una forte disparità tra organizzazioni convenzionate e non. Ma anche tra queste ultime si
lamenta la scarsità di fondi per fare di più e meglio (differenziare le attività e fare più servizi, dare
maggiori opportunità agli utenti, potersi permettere una sede propria etc..). Cosa significa? E’ possibile
che con un maggior finanziamento si pensi di sopperire ad una crisi di «militanza»?
«E’ ipotizzabile l’idea che il finanziamento possa sopperire ad una presenza di volontari
comunque limitata. Posto che il lamento circa la scarsità dei fondi è comunque costante in ogni
situazione, si può confermare la tendenza a vedere nella ricerca del finanziamento la soluzione al
problema dei servizi da erogare»
59
«Il reperimento di risorse economiche può rappresentare per molte organizzazioni, la scorciatoia
per sopperire alla mancanza di risorse umane. Se ci si appiattisce sul primo aspetto, cioè sul
discorso economico, si rischia di mettere in secondo piano il problema vero che è rappresentato
dalla mancanza o dal ricambio della forza umana dei volontari che è in quasi tutti i campi in cui
opera il volontariato largamente insufficiente»
Ma vi è un altro problema. L’erogazione pubblica di contributi più che di finanziamento di progetti (a
parte le convenzioni) alle OdV è un fenomeno rilevante nelle Marche: il 37.3% delle OdV riceve
contributi, solo il 7% invece finanziamento di progetti. Come si spiega? E’ più un problema delle
Amministrazioni pubbliche che non sanno cosa chiedere alle OdV o di queste ultime che non sanno
progettare?
Anche in questo caso la risposta degli autorevoli testimoni interpellati è «salomonica». Da una parte
sopravvive un retaggio culturale e le pecche amministrative della gestione pubblica, dall’altra le esigenze
di autonomia e i limiti di proposta del volontariato.
«Credo che sia un bagaglio culturale da una parte - per molto tempo le politiche sono state
gestite dal pubblico sotto forma di contributi a pioggia - ma anche un desiderio di «libertà» delle
associazioni, il non voler essere contrattuali, la paura di diventare servizio sostitutivo, la
difficoltà di concertare insieme, di progettare a lungo termine, di passare dall’urgenza
dell’intervento (qui e ora in una logica spesso ancora assistenziale) ad una programmazione
dell’intervento, la lunghezza dei tempi di finanziamento (fare oggi per avere fra 1 anno), le
difficoltà di competenze progettuali all’interno dell’Associazione»
E’ necessario pertanto un duplice correlato impegno:
«Da una parte l’Ente pubblico deve uscire dalla logica del contributo una tantum e deve
incentivare, supportare e coordinare l’azione delle OdV nell’ottica della valorizzazione delle
risorse presenti nel territorio. Dall’altra parte, le OdV devono crescere nella progettazione,
programmazione degli interventi concordati con il pubblico e investire di più nel lavoro di rete
anche con altri soggetti del terzo settore»
Le modalità di reperimento delle risorse finanziarie condiziona anche la possibilità di crescita di molte
realtà associative:
«La difficoltà di elaborazione e di proposta di progetti finanziabili rappresenta uno degli ostacoli
maggiori per la crescita di molte realtà associative. Le istituzioni pubbliche si vanno sempre più
orientando verso la strada del finanziamento di progetti mirati, il canale del finanziamento a
pioggia tende a poco a poco a ridimensionarsi: sta alle organizzazioni compiere un salto in
avanti in termini di capacità progettuali per cogliere le nuove opportunità offerte»
Soprattutto è ben evidenziato il rischio a cui vanno incontro le OdV che vivono nell’ottica del contributo
da ricevere in quanto fanno fatica a lavorare per progetti :
«Questo fa sì che il loro lavoro resti limitato a poche risorse date magari una tantum e
l’innovatività, la sperimentazione e la continuità dei loro interventi restano fortemente
penalizzati»
Un problema è rappresentato dal fatto che i tempi e i modi di operare del volontariato sono diversi dai
tempi e dalle procedure di finanziamento pubblico e questo impedisce di fatto talvolta un rapporto di
coerenza tra spesa programmata e spesa erogata:
«Il contributo richiesto alle OdV non ha possibilità di bilancio ben progettabile (non ci sono
impegni di spesa) perché il pubblico arriva con grande ritardo sui problemi e quindi intuendo
l'utilità del servizio delle OdV può solamente erogare contributi al di fuori della progettualità.
Quando subentra la progettualità sono così tante le richieste, i requisiti minimi e quant’altro che
le OdV sono costrette a trasformarsi».
60
8. Fare rete per il volontariato
L’attività di rete, con una partecipazione ad almeno un organismo rappresentativo e consultivo, è attuata
da circa il 50% delle organizzazioni marchigiane «e probabilmente in maniera un po’ debole», come
osserva un intervistato per il quale poi
«Essa deve essere più efficace ed individuare modalità operative comuni, collaborazioni per
percorsi formativi, collaborazioni con istituzioni, collaborazione nei progetti, attività di stimolo
delle istituzioni. Spesso anche le associazioni che desiderano profondamente collaborare trovano
difficoltà ad innescare un percorso di coordinamento, perché l’attività di rete richiede molte
energie per mettersi d’accordo, incontrarsi e progettare».
Quando nella rilevazione è stato chiesto ai responsabili delle 825 OdV marchigiane se è realizzabile una
maggiore collaborazione tra le loro organizzazioni, è prevalso il dubbio (“andrebbero superate molte
difficoltà legate alla diffidenza di alcune di esse”, 47,4%) rispetto alla scontata “buona predisposizione a
lavorare insieme da parte delle OdV marchigiane” (31,5%). Cosa significa tale diffidenza, vizio
endemico del volontariato?
«E’ vero che talvolta esistono ancora gelosie e paure di apparire subalterni ad altre associazioni.
Credo che dobbiamo liberarci di questi atteggiamenti infantili che ci impediscono di crescere, per
abbracciare la dimensione della collaborazione e dell’attività totalmente gratuita che non cerca
elogi e prime pagine, ma solo entusiasmi, vicinanze e risultati»
«Esiste ancora troppa diffidenza tra organizzazioni e una certa gelosia dettata dall’orgoglio e
dalla consapevolezza di svolgere nel proprio settore un ruolo importante e insostituibile»
«L’autoreferenzialità delle OdV è molto alta e questo non facilita la collaborazione tra le stesse,
tra esigenza di coordinamento e valorizzazione delle caratteristiche e delle specificità di
ciascuno».
Cosa facilita o determina il coordinamento tra le associazioni di volontariato? La difesa di alcuni
interessi o la prospettiva «politica» della propria azione?
«Il collante delle alleanze è di solito riferito alla difesa di alcuni interessi. La difficoltà di
coordinamento è rinvenibile nella difficoltà di arrivare alla definizione di obiettivi condivisi.
Ritorna il problema della prospettiva»
«Sono le idealità che sorreggono il volontariato e a queste idealità debbono partecipare tutti»
«Altra attività importantissima che a mio parere un’associazione deve svolgere è quella
«politica». Dal rapporto risulta che solo per il 38% delle associazioni è importante superare la
logica dell’assistenza per sviluppare la dimensione politica. In questa attività il coordinamento di
varie associazioni gioca un ruolo determinante perché la capacità riflessiva di progettazione ed il
confrontarci e se c’è bisogno denunciare alcune situazioni di ingiustizia ci rende consapevoli di
poter essere protagonisti di cambiamenti»
Però il futuro del volontariato è sempre più orientato al coordinamento, alla comune elaborazione di
proposte e alla partecipazione rappresentativa ai tavoli della elaborazione delle politiche locali e quindi
alla realizzazione di progetti comuni (tra unità dello stesso ambito di intervento). E’ un obiettivo che
forse richiede tempo « è necessario un salto generazionale» e che va «reso produttivo» con la
promozione di una «metodologia e cultura del lavoro di rete». Ad esempio, «aiutando le OdV ad entrare
nell’ottica della riforma sociale che mette questo aspetto tra gli obiettivi strategici».
E’ questa forse la più importante sfida per il volontariato nel prossimo futuro:
«solo se unito e facendo squadra, il volontariato può diventare più maturo, più adulto e,
soprattutto potrebbe contare di più. Il valore dell’unità e della sinergia tra organizzazioni diverse
è ancora tutto da costruire».
61
9. Le organizzazioni di volontariato e il Centro Servizi per il Volontariato delle Marche:
quale rapporto?
36 organizzazioni di volontariato hanno avuto nel 2000 un rapporto di qualche tipo, ma comunque
significativo, con il Centro Servizi delle Marche. Il dato è leggermente più soddisfacente di quello medio
nazionale (il 33% delle OdV sul cui territorio era attiva nel 2000 tale agenzia) ma soprattutto di quello
che si registra nelle regioni limitrofe del Centro Italia (25,4%).
Nonostante questo non rivela ancora una grande vicinanza delle organizzazioni al Centro Servizi. Gli
osservatori partecipi dell'intervista concordano che si tratti di un rapporto ancora insoddisfacente e
determinato da più cause. Il dato va letto con attenzione e non può essere archiviato negativamente.
"Va letto in un'ottica che deve divenire di crescita costante nel corso degli anni e che deve portare la
stragrande maggioranza delle organizzazioni a cogliere le numerose occasioni offerte dagli stessi".
Circa le cause di un rapporto non ancora ottimale vengono fatte delle considerazioni che riguardano sia
le singole OdV che il CSV.
Da parte delle singole organizzazioni di volontariato occorre superare una serie di difficoltà perché non
tutte le organizzazioni hanno capito fino in fondo le opportunità offerte e il ruolo che deve svolgere il
Centro Servizi. In questa direzione vanno le seguenti considerazioni:
"E' piuttosto un problema di natura culturale di alcune associazioni che faticano a capire fino in
fondo l'importanza per il volontariato di "fare sistema"
"Deve essere ancora superata del tutto la proverbiale riservatezza e diffidenza di molte
associazioni"
"Le OdV hanno poca abitudine a guardare avanti, ad innovarsi ma anzi sono, a mio avviso, una
delle organizzazioni ad alta resistenza al cambiamento, quindi tutto ciò che va oltre, che cerca di
anticipare, di ampliare, di produrre cambiamento è vista come qualcosa lontana da sé".
Non è quindi un caso, come ha ricordato un intervistato alludendo ad un riscontro della ricerca, che
"sono proprio le associazioni più giovani che hanno saputo cogliere più facilmente le opportunità offerte
dal CSV perché più attente a cogliere tutte le novità".
Dal lato del CSV gli elementi di analisi problematici sono quelli tipici di una istituzione che è appena
nata e ha il problema di farsi conoscere, di comunicare e di vincere delle resistenze e diffidenze
proponendo attività e iniziative senza mortificare quanto già esiste.
I punti critici del rapporto con le OdV per quanto attiene al CSV segnalati dai "testimoni privilegiati"
sono i seguenti:
"E' una struttura calata dall'alto; vi operano persone stipendiate, non volontarie in quel ruolo
quindi anche per questo non sempre accettate; è una struttura di servizi in parte innovativi; la
progettazione dei servizi è per un campione di associazioni, non risponde quindi alle richieste di
ogni singola associazione che vorrebbe spesso il servizio ritagliato a propria misura"
"Il Centro Servizi deve avere anche una legittimazione forte sul territorio, è poco visibile e a volte
usa degli strumenti di comunicazione non adeguati a tutte le realtà"
"l'estrema eterogeneità delle OdV nella regione delle Marche in qualche modo mina l'identità del
Centro Servizi in un rapporto che rischia di vincolare la spinta in avanti, che a mio parere, deve
essere l'identità valoriale del CSV".
Tuttavia e in diversi passaggi dell'intervista richiamano il ruolo del Centro Servizi come cruciale per tanti
obiettivi di sostegno alle OdV. Ne citiamo alcuni
62
"Il CSV può avere un ruolo fondamentale perché costituisce un'agenzia permanente di passaggi
di informazioni e di coordinamento. La stessa esistenza penso possa dare uno stimolo nuovo
facilitando non poco questa attività".
"Un ruolo fondamentale potrebbe essere svolto in questo senso [favorire la rete tra le OdV] dai
CSV i quali dovrebbero aiutare le associazioni a stare insieme, a ragionare in grande ed a
elaborare progetti in comune"
"Appare fondamentale il ruolo dei Centri Servizi, i quali dovrebbero servire di più da stimolo su
questo versante [aiuto alla progettazione e al reperimento di risorse finanziarie], aiutando
concretamente soprattutto le associazioni meno strutturate ad elaborare proposte e progetti".
Queste ultime considerazioni richiamano anche i contenuti della collaborazione tra le OdV e il CSV.
Qualcuno avverte anche la carenza di una domanda specifica da parte delle OdV e di una offerta
coinvolgente da parte del CSV, soprattutto sul versante della progettualità.
"Dai dati rilevati dalla FIVOL ritengo che la collaborazione con il CSV sia ancora insufficiente e
non troppo propositiva. Poche ancora sono le associazioni che sono entrate in contatto con il
CSV e mi sembra di aver capito che nella maggioranza dei casi si richiedono servizi di copisteria,
altre volte di informazione e di formazione. Non che questo non sia utile: poter usufruire di questi
servizi ha veramente cambiato "temperatura" nel mondo del volontariato. Eppure credo che
ancora poco si è chiesta collaborazione nel versante dei progetti. Penso che il CSV possa
svolgere un ruolo determinante nel coordinare e supportare progetti innovativi proposti dalle
varie associazioni e magari attuati in rete. Sarebbe questo un impulso favoloso nella direzione
della professionalità e della maggior incisività, per quanto stimo il CSV come una ricchezza della
quale tutte le associazioni dovrebbero essere consapevoli".
Il Centro Servizi è visto essenzialmente come volano di nuova progettualità e di rilancio del movimento
solidaristico, che ha bisogno costantemente di rinnovarsi nei programmi e nel personale, come osservano
due intervistati in riferimento a due dati della ricerca:
"Una capacità che le associazioni dovrebbero sempre conservare è quella di rinnovarsi e
scoprire nuove realtà di intervento o nuove metodiche all'interno della stessa realtà. Dal
rapporto risulta che solo il 35% delle associazioni può definirsi in questo senso "dinamiche"
orientando la scelta dei servizi attraverso l'ascolto sistematico dei bisogni. Spesso le situazioni
sono stagnanti e non c'è la capacità di "ascoltare" il territorio e valutare i fenomeni. La capacità
di mettere in discussione il proprio operato per correggere continuamente il tiro è una dote
essenziale per le associazioni. Non sempre ci riusciamo rischiando, non solo di rendere vano il
nostro intervento, ma anche di usare i destinatari della nostra opera per giustificare l'esistenza
dell'opera stessa, piuttosto che modificare la nostra azione a seconda dei bisogni e delle
sensibilità delle persone a cui è diretta".
"Nelle organizzazioni di volontariato i giovani sono la minoranza rispetto agli ultraquarantenni.
Questi ultimi si sono formati in un periodo storico in cui innumerevoli erano gli stimoli
all'impegno. I giovani di oggi sono invece cresciuti in un'atmosfera culturale del disinteresse e
dell'apatia. Eppure dall'esperienza che ho vissuto con il "Progetto scuola" del CSV, ho notato che
essi non sono sordi agli stimoli dati, sono semplicemente disinformati e privi di esperienza. Ma
raccolgono il messaggio e subito vogliono confrontarsi con il mondo della solidarietà nel quale
poi spesso ricevono lo stimolo per aprire la porta ad una nuova vita. Personalmente ho molta
speranza in questa rinascita e credo che il CSV abbia un ruolo fondamentale di stimolo,
trasversale a tutte le diverse estrazioni culturali".
"Ripensare il volontariato marchigiano, quindi. (…) Spero molto nel ruolo dei Centri di servizio
che possano diventare un elemento propulsore di questo cambiamento sociale complessivo dato
che è lo stesso volontariato a gestirne la parte organizzativa e di contenuto".
63
In conclusione, molte sono le aspettative concentrate sul ruolo e la funzione del Centro Servizi che tutti
gli intervistati ritengono una risorsa fondamentale ma non ancora colta come una grande opportunità
dalle organizzazioni di volontariato, esse stesse per altro coinvolte nella programmazione, elaborazione e
realizzazione delle attività e delle iniziative proposte.
La testimonianza di un ex-componente del Comitato di Gestione appare significativa, anche in termini
conclusivi:
"Quando avviammo l'esperienza dei Centri di Servizi, il punto cardine del nostro lavoro era quello di
creare un'associazione regionale di volontariato che fosse rappresentativa di tutte le realtà associative
esistenti in grado di gestire i finanziamenti. Era un tentativo di far maturare la consapevolezza del
volontariato di essere l'unico in grado di far crescere e maturare la propria storia e identità. Dobbiamo
batterci per questo".
64
Associazioni di volontariato delle Marche
Introduzione alla guida alle associazioni di volontariato delle
Marche
Di seguito vi proponiamo l’elenco delle associazioni di volontariato delle Marche con alcune indicazioni
sul loro recapito e sul loro ambito di intervento. Gli ambiti di intervento fanno riferimento alla
classificazione utilizzata dal Centro di Servizio per il Volontariato1.
Le associazioni sono state innanzi tutto divise in cinque gruppi seguendo l’articolazione territoriale del
Csv (Pesaro, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno). All’interno dei cinque gruppi, le associazioni
sono state poi classificate in ordine alfabetico per città e, successivamente, per denominazione.
1
Gli ambiti d’intervento possibili sono: Adozione-Affido, Alcolismo, Ambiente-Ecologia, Anziani, Attività e beni
culturali, Carcere, Consulenza, Disabilità fisica ed intellettiva, Donazione sangue e organi, Donne in difficoltà,
Educazione e formazione, Emergenza sanitaria, Famiglie in difficoltà, Immigrazione, Malati con patologia specifica,
Malati di AIDS, Malati di Alzheimer, Malati in generale, Malati oncologici, Minori, Nomadi, Persone in difficoltà
socio-econ. in gen., Profughi e rifugiati, Prostituzione, Protezione animali, Protezione civile, Raccolta fondi, Ricerca
e documentazione, Salute mentale, Sensibilizzazione prevenzione, Senza fissa dimora, Solidarietà internazionale,
Tossicodipendenza, Trasporto malati, Tutela e promozione dei diritti.
65
Associazioni di volontariato del territorio di Pesaro e Urbino
A.V.I.S. SEZ. DI ACQUALAGNA
Indirizzo VIA MARCONI, 2 - 61041 ACQUALAGNA (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Donazione sangue e organi
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE LUPUS IN FABULA
Indirizzo CASELLA POSTALE 13 - 61041 ACQUALAGNA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia, Protezione animali
Sito
COMITATO PRO BAMBINI DI CERNOBYL
Indirizzo c/o ENRICO CONTI STRADA FLAMINIA, 195 - 61041 ACQUALAGNA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Adozione-Affido, Minori
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE ACQUALAGNA
Indirizzo c/o COMUNE DI ACQUALAGNA PIAZZA MATTEI, 9 - 61041 ACQUALAGNA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Protezione civile, Ambiente-Ecologia
Sito
O.E.R. SEZ. DISTACCATA DI ACQUALAGNA
Indirizzo c/o Giorgio Remedia Strada Frontino, 25 - 61041 ACQUALAGNA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI APECCHIO
Indirizzo VIA GIOVANNI XXIII - 61042 APECCHIO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
ASS. TUTELA AMBIENTE
Indirizzo c/o FERRUCCIO CUCCHIARINI VIA CIRCONVALLAZIONE, 8 - 61042 APECCHIO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE APECCHIO
Indirizzo c/o MUNICIPIO DI APECCHIO VIA XX SETTEMBRE, 24 - 61042 APECCHIO (PU)
Telefono
Fax
E-mail [email protected]
Ambito attività Protezione civile
Sito
67
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE BELFORTE ALL'ISAURO
Indirizzo VIA ROSSINI - 61020 BELFORTE ALL'ISAURO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE BORGO PACE
Indirizzo c/o MUNICIPIO PIAZZA DEL PINO, 3 - 61040 BORGO PACE (PU)
Telefono
Fax
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI CAGLI
Indirizzo c/o FERNANDO SANTINI VIA LEONARDO DA VINCI, 32 - 61043 CAGLI (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO DI CAGLI
Indirizzo
Telefono
c/o GINETTA SUSINI VIA LAPIS, 88 - 61043 CAGLI (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Educazione e
Ambito attività
formazione, Anziani, Malati in generale
Sito
ASSOCIAZIONE S. VINCENZO DE PAOLI - GRUPPO DI CAGLI
Indirizzo
Telefono
c/o MARTA AMBROSINI VIA GUCCI, 12 - 61043 CAGLI (PU)
Fax
E-mail
Anziani, Disabilità fisica ed intellettiva, Famiglie in
Ambito attività
Sito
difficoltà
A.V.I.S. SEZ. DI CANTIANO
Indirizzo VIA FLAMINIA NORD - 61044 CANTIANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
F.I.T.E.E.C. FEDERAZIONE ITALIANA TURISMO EQUESTRE ED EQUITAZIONE DI CAMPAGNA
Indirizzo
Telefono
VIA CORDELLI, 21 - LOCALITA' CHIASERNA, - 61044 CANTIANO (PU)
Fax
Ambiente-Ecologia, Protezione civile, Protezione
Ambito attività
Sito
animali
CIRCOLO IPPICO MONTEFELTRO
Indirizzo c/o GIULIANO CRINELLI VIA AMADUCCI, 30 - 61021 CARPEGNA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia
Sito
68
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE CARPEGNA
Indirizzo c/o MUNICIPIO PIAZZA DEI CONTI, 1 - 61021 CARPEGNA (PU)
Telefono
Fax
Sito
GRUPPO MISSIONARIO DI SOLIDARIETÀ NOI PER ZAMBIA
Indirizzo
Telefono
c/o PARROCCHIA S.GIOVANNI BATTISTA VIA PIEVE, 2 - 61021 CARPEGNA (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività formazione, Solidarietà internazionale,
Sito
Sensibilizzazione e prevenzione
A.V.I.S. - A.I.D.O. SEZ. DI CARTOCETO
Indirizzo VIA ROMA, 3 LUCREZIA - 61030 CARTOCETO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI LUCREZIA
Indirizzo
Telefono
VIALE DELLA STAZIONE, 40 LUCREZIA - 61030 CARTOCETO (PU)
Fax
Disabilità fisica ed intellettiva, Anziani, Malati in
Sito http://www.avulss.org
Ambito attività
generale
AMNESTY INTERNATIONAL PROVINCIALE
Indirizzo c/o EMMA ARAGONA LARGO DONIZZETTI, 3 LUCREZIA - 61032 CARTOCETO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Tutela e promozione dei diritti
Sito
ASSOCIAZIONE A PORTE APERTE
Indirizzo
Telefono
VIA J.F.KENNEDY, 34 LUCREZIA - 61030 CARTOCETO (PU)
Fax
Alcolismo, Immigrazione, Tossicodipendenza,
Sito
Ambito attività
Carcere
ASSOCIAZIONE CAMERUNENSI IN ITALIA REGIONE MARCHE
Indirizzo c/o ERIC DIBONGUE SWENSON VIA FLAMINIA, 280 LUCREZIA - 61030 CARTOCETO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Immigrazione
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI CORBORDOLO
Indirizzo PIAZZA BERLINGUER, 1 - 61022 COLBORDOLO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
69
ASSOCIAZIONE NUOVO MONDO
Indirizzo c/o SAMAI ABDELKARIM VIA TOGLIATTI, 41/11 - 61022 COLBORDOLO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Immigrazione, Tutela e promozione dei diritti
Sito
RIO DE ORO ONLUS
Indirizzo VIA NAZIONALE, 79/G - 61022 COLBORDOLO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.D.M.O. - FANO
Indirizzo c/o ELENA CASABIANCA VIA MANARA, 19 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.GE. - ASSOCIAZIONE GENITORI SEZ. DI FANO
Indirizzo VIA ARCO D'AUGUSTO, 39 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Educazione e formazione, Famiglie in difficoltà
Sito
A.GE. ASSOCIAZIONE GENITORI REGIONE MARCHE
Indirizzo c/o EMANUELE PERINI VIA DELLE VELE, 5 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Educazione e formazione
Sito
A.N.F.F.A.S. SEZ. DI FANO
Indirizzo VIA MADONNA PONTE, 39 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Disabilità fisica ed intellettiva
Sito
A.R.I. ASS. RADIOAMATORI ITALIANI SEZ. DI FANO
Indirizzo
Telefono
VIA RAINERIO, 4 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Protezione civile,
Ambito attività
[email protected]
Sito
A.T.O. ASS. TRAPIANTI D'ORGANO DELLE MARCHE
Indirizzo
Telefono
c/o AGOSTINO FALCIONI VIA D. SQUARCIA, 15 - 61032 FANO (PU)
Fax
Donazione sangue e organi, Sensibilizzazione e
Ambito attività prevenzione, Tutela e promozione dei diritti,
Sito http://www.ato.marche.it
Educazione e formazione
70
A.U.S.E.R. FILO D'ARGENTO FANO
Indirizzo
Telefono
VIA BUOZZI, 43 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Attività e beni
culturali, Educazione e formazione,
Ambito attività
Sensibilizzazione e prevenzione, Anziani,
Immigrazione
Sito
A.V.I.S. SEZ. G. SOLAZZI DI FANO
Indirizzo
Telefono
VIA S. FRANCESCO D'ASSISI, 55 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Donazione sangue e organi, Sensibilizzazione e
Ambito attività
prevenzione
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO DI FANO
Indirizzo VIA V. VENETO, 81 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Anziani, Malati in generale
E-mail
[email protected]
Sito
AERO CLUB PESARO
Indirizzo VIA DELLA COLONNA - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ALCOLISTI ANONIMI FANO
Indirizzo c/o PARROCCHIA SAN PAOLO PIAZZALE SAN PAOLO - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Alcolismo
Sito
ARCHEOCLUB SEZ. DI FANO
Indirizzo VIA VITRUVIO, 9 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Attività e beni culturali
E-mail
[email protected]
Sito
ASS. LAVORATORI SENEGALESI
Indirizzo VIA IV NOVEMBRE, 139/A - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Tutela e promozione dei diritti, Immigrazione
Sito
71
ASS. LIBERARE IL TEMPO FANO
Indirizzo CORSO MATTEOTTI, 66 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. MELAMPO
Indirizzo VIA PANDOLFO MALATESTA, 2 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Protezione animali
Sito
ASS. NATURALISTICA ARGONAUTA
Indirizzo VIA PANDOLFO MALATESTA, 2 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. SPORTIVA ALIMARCHE
Indirizzo VIA ENRICO MATTEI, 50 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.alimarche.it/
ASSOCIAZIONE AIUTIAMO L'AFRICA
Indirizzo c/o CARLO DELL'ONTE VIA PAPA GIOVANNI XXIII - 61032 FANO (PU)
Telefono 0721/862168
Fax
E-mail
Ambito attività Solidarietà internazionale
Sito
ASSOCIAZIONE ALBANESE ILIRIANET PESARO E URBINO
Indirizzo c/o NOYRUS KARECI VIA FERMI, 7 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE BANCA DEL TEMPO "IL GRANDE PINO"
Indirizzo c/o 3 CIRCOSCRIZIONE CENTRO COMMERCIALE SAN LAZZARO - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE BRICIOLA FANO
Indirizzo VIA DELL'ARZILLA, 3/D - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
72
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE CHIAMA L'AFRICA FANO
Indirizzo c/o ITALO NANNINI VIALE ITALIA, 4 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Immigrazione, Solidarietà internazionale
Sito
ASSOCIAZIONE DAVIDE DE MARINI FANO
Indirizzo
Telefono
VICOLO GALIZI, 19 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Disabilità fisica ed intellettiva, Malati con patologia
Ambito attività specifica, Tutela e promozione dei diritti, Ricerca e
documentazione, Sensibilizzazione prevenzione
Sito
ASSOCIAZIONE GENITORI CON FIGLI PORTATORI DI HANDICAP
Indirizzo VCOLO GALIZZI, 19 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE GRUPPO TRITONI FANO
Indirizzo VIA DELL'ARZILLA, 33 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Ambiente-Ecologia,
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE IL RIDOSSO FANO
Indirizzo
Telefono
c/o RAIMONDO FILIPPETTI VIA GOBETTI, 17 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Adozione-Affido, Minori, Attività e beni culturali,
Sito
Ambito attività
Anziani
ASSOCIAZIONE IMMIGRATI CONGOLESI DELLE MARCHE
Indirizzo VIA MONTESI, 5 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
ASSOCIAZIONE LA BICLETTA DI LUANA FANO
Indirizzo
Telefono
c/o WILLIAM GIOMMI VIA CADUTI DEL MARE, 55 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Famiglie in difficoltà,
Sito
Ambito attività
Minori
73
ASSOCIAZIONE LA FAMIGLIA FANO
Indirizzo
Telefono
VIA ARCO D'AUGUSTO, 39 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà, Educazione
Ambito attività
Sito
e formazione, Minori
ASSOCIAZIONE LIBERA MENTE
Indirizzo c/o COOPERATIVA SOCIALE CRESCERE VIA GIUSTIZIA - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Salute mentale
Sito
ASSOCIAZIONE MAARTEN FOR LIFE FANO
Indirizzo VIA BARTALI, 12/E - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Solidarietà internazionale, Immigrazione, Minori
Sito
ASSOCIAZIONE MILLEVOCI FANO
Indirizzo c/o MIRELLA TAMBURINI VIA LAMBRUSCHI, 4 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE OFFICINA FANO
Indirizzo
Telefono
CASELLA POSTALE 29 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Sensibilizzazione prevenzione, Tutela e promozione
Ambito attività
Sito
dei diritti
ASSOCIAZIONE PREVENZIONE E CURA CARDIOPATIE
Indirizzo
Telefono
VIA XXVII AGOSTO, 58 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Donazione sangue e organi, Malati con patologia
Ambito attività
specifica
Sito
ASSOCIAZIONE RIFUGIO
Indirizzo
Telefono
VIA FLAMINIA, 209/E CUCCURANO - 61031 FANO (PU)
Fax
E-mail
Adozione-Affido, Donne in difficoltà, Famiglie in
Sito
Ambito attività
difficoltà
74
ASSOCIAZIONE VOLONTARI NELLA SOLIDARIETA' - CEIS FANO
Indirizzo
Telefono
CORSO MATTEOTTI, 195 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Immigrazione, Minori,
Ambito attività
Ricerca e documentazione
Sito
ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO SAN PATERNIANO ONLUS
Indirizzo
Telefono
PIAZZA SANSOVINO, 2 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Famiglie in difficoltà, Immigrazione, Profughi e
Ambito attività
rifugiati
Sito
ATTRAVERSO IL MONDO PER UN SORRISO FANO
Indirizzo VIA DEGLI SCHIAVONI, 3/F - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Adozione-Affido
Sito
AVIO CLUB FANO
Indirizzo VIALE E. MATTEI, 50 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
BANCA DEL GRATUITO
Indirizzo
Telefono
VIA PAGANO, 6 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Attività e beni culturali, Educazione e formazione,
Ambito attività
Minori, Donne in difficoltà
[email protected]
Sito
CENTRO DI ASCOLTO CARITAS FANO
Indirizzo
Telefono
VIA RINALDUCCI, 11 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Disabilità fisica ed intellettiva, Donne in difficoltà,
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Immigrazione, Ricerca e
documentazione, Senza fissa dimora
Sito
E.N.P.A. SEZ. DI FANO
Indirizzo VIA UGO BASSI, 6 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
75
F.I.R.C.B. C.B. CLUB E . MATTEI
Indirizzo
Telefono
VIA DE GASPERI, 9 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Protezione civile, Ricerca e documentazione,
Ambito attività Anziani, Disabilità fisica ed intellettiva, Trasporto
malati, Tutela e promozione dei diritti
[email protected]
Sito
http://www.fircb.it
G.G.E.V. GRUPPO GUARDIE ECOLOGICHE VOLONTARIE
Indirizzo c/o ANNA MANNELLI VIA GALLONE, 14 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
IL PONTE DI ENRICO
Indirizzo LOCALITA' CARIGNANO DI FANO, 2 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Tossicodipendenza
Sito
LEGA PER L'ALLATTAMENTO MATERNO
Indirizzo c/o BARBARA BELLINI VIA BELGATTO, 78 - 61030 FANO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Educazione e formazione, Donne in difficoltà
Sito http://www.lalecheleague.org
MONDO SOLIDALE FANO
Indirizzo CORSO MATTEOTTI, 44 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
MOVIMENTO ORIONINO DI VOLONTARIATO - ASSOCIAZIONE VOLONTARI CASA SERENA
Indirizzo c/o MASSIMO MARIOTTI VIA I STRADA, 25 BELLOCCHI - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
MOVIMENTO PER LA VITA SEZ. DI FANO
Indirizzo VIA ARCO D'AUGUSTO, 39 - 61032 FANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
OASI DELL'ACCOGLIENZA
Indirizzo
Telefono
VIA S. ANDREA IN VILLIS, 21 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Malati con patologia
Ambito attività
specifica, Malati in generale
76
[email protected]
Sito
RETE DI LILLIPUT - NODO DI FANO
Indirizzo
Telefono
CASELLA POSTALE 29 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Sensibilizzazione
Ambito attività
prevenzione
Sito
TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO FANO
Indirizzo
Telefono
c/o OSPEDALE SANTA CROCE VIA V. VENETO, SNC - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
formazione
U.N.I.T.A.L.S.I. UNIONE NAZIONALE ITALIANA TRASPORTO AMMALATI LOURDES E SANTUARI
ITALIANI FANO
Indirizzo
Telefono
c/o DIOCESI VIA ARCO D'AUGUSTO, 39 - 61032 FANO (PU)
Fax
E-mail
Trasporto malati,, Disabilità fisica ed intellettiva,
Ambito attività
Sito
Malati in generale, Anziani
W.W.F. FONDO MONDIALE PER LA NATURA GRUPPO DI FANO
Indirizzo
Telefono
c/o MAURIZIO ANGELELLI VIA CARLO CARRA', 3 TORRETTE - 61032 FANO (PU)
Fax
Ambiente-Ecologia, Protezione animali,
Ambito attività
Sito
A.I.D.O. SEZ. DI FERMIGNANO
Indirizzo c/o FABIO MARCHETTI VIA ANNA FRANK, 15 - 61033 FERMIGNANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.N.F.F.A.S. SEZIONE DI URBINO - URBANIA - FERMIGNANO
Indirizzo c/o EX MUTUA VIA MARTIRI DELLA LIBERTA', 23 - 61033 FERMIGNANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI FERMIGNANO
Indirizzo CORSO BRAMANTE, 36 - 61033 FERMIGNANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
77
GREENPEACE GRUPPO DI APPOGGIO DI FERMIGNANO
Indirizzo c/o CHRISTIAN CASSAR CA' CAPECCIO, 30 - 61033 FERMIGNANO (PU)
Telefono
Fax
Sito http://www.greenpeace.it
O.E.R. SEZ. DISTACCATA DI FERMIGNANO
Indirizzo PIAZZA GARIBALDI, SNC - 61033 FERMIGNANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia, Protezione civile
Sito
A.A. GRUPPO ALCOLISTI ANONIMI FOSSOMBRONE
Indirizzo c/o CASA DI RECLUSIONE VIA LEOPARDI - 61034 FOSSOMBRONE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.N.F.F.A.S. FOSSOMBRONE
Indirizzo c/o VALERIA LOMBARDI VIA DELLA PACE - 61034 FOSSOMBRONE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI FOSSOMBRONE
Indirizzo VIA VESCOVADO, 1 - 61034 FOSSOMBRONE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. COORDINAMENTO PROVINCIALE
Indirizzo
Telefono
c/o GIORGIO PEDINI VIALE CAIROLI, 5 - 61043 FOSSOMBRONE (PU)
Fax
E-mail
Anziani, Carcere, Disabilità fisica ed intellettiva,
Ambito attività
Sito
Immigrazione, Malati in generale
A.V.U.L.S.S. NUCLEO DI FOSSOMBRONE
c/o SEMINARIO VESCOVILE DI FOSSOMBRONE VIA PASSIONEI, 18 - 61034 FOSSOMBRONE
(PU)
Telefono
Fax
Malati in generale, Tutela e promozione dei diritti,
Ambito attività
Sito
Anziani, Disabilità fisica ed intellettiva
Indirizzo
ASS. VOLONT. BENI CULTURALI A. VERNARECCI
Indirizzo c/o BIBLIOTECA COMUNALE VIA TORRICELLI, 2 - 61034 FOSSOMBRONE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Attività e beni culturali, Ricerca e documentazione
Sito
78
ASS.SOCIO-CULTURALE I RAGAZZI DEL MURETTO FOSSOMBRONE
Indirizzo
Telefono
c/o DEBORA DONNINI PIAZZA GHILARDINO - 61034 FOSSOMBRONE (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Sensibilizzazione e
Ambito attività
Sito
prevenzione, Attività e beni culturali
G.V.V. GRUPPO VOLONTARIATO VINCENZIANO SEZ. DI FOSSOMBRONE
Indirizzo
Telefono
c/o ROSAPINA BELLONE FLORIO VIA AURELIO SAFFI, 7 - 61034 FOSSOMBRONE (PU)
Fax
E-mail
Adozione-Affido, Tutela e promozione dei diritti,
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Donne in difficoltà, Anziani,
Sito
Immigrazione
O.E.R.OPERATORI EMERGENZA RADIO SEZ. DI FOSSOMBRONE
Indirizzo PIAZZA DANTE, 27 - 61034 FOSSOMBRONE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI GABICCE MARE
Indirizzo VIA XXV APRILE, 25 - 61011 GABICCE MARE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AU.SER. CIRCOLO D'ARGENTO AUSER GABICCE MARE
Indirizzo VIA BERLINGUER, 27 - 61011 GABICCE MARE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Protezione civile, Anziani
Sito
LABORATORIO POPOLARE GRADARA
Indirizzo c/o DANIELE ARDUINI STRADA CUPA, 2/C - 61011 GABICCE MARE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.S.S. - ASS. ITALIANA SINDROME DI SHWACHMAN
Indirizzo
Telefono
c/o TOMASSOLI ROBERTA VIA TRE ULIVI, 3 - 61012 GRADARA (PU)
Fax
Malati con patologia specifica, Ricerca e
Sito
Ambito attività
documentazione
79
A.V.I.S. SEZ. DI GRADARA
Indirizzo
Telefono
VIA MERCATO, 29 - 61012 GRADARA (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
prevenzione, Donazione sangue e organi
Sito
ASS. CANI SCIOLTI GRADARA
Indirizzo c/o MAZZOLI GIULIANO VIA TARIO, 8 - 61012 GRADARA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CENTRO SOCIALE ARGENTO
Indirizzo VIA MERCATO, 10 - 61012 GRADARA (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Anziani
E-mail
Sito
VOLONTARIATO SOCIALE GRADARA
Indirizzo
Telefono
c/o PARROCCHIA SAN GIUSEPPE VIA CHIESA S. GIUSEPPE, SNC - 61012 GRADARA (PU)
Fax
E-mail
Trasporto malati, Disabilità fisica ed intellettiva,
Ambito attività
Sito
Famiglie in difficoltà, Minori
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI MACERATA FELTRIA
Indirizzo
Telefono
VIA DELLA GIOVENTÙ - 61023 MACERATA FELTRIA (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Donazione sangue e
Ambito attività
Sito
organi
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE MACERATA FELTRIA
Indirizzo VIA ANTIMI, 14 - 61023 MACERATA FELTRIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MERCATELLO SUL METAURO
Indirizzo VIA A. SABIN, 1 - 61040 MERCATELLO SUL METAURO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
80
U.N.I.T.A.L.S.I. UNIONE NAZIONALE ITALIANA. TRASPORTO AMMALATI A LOURDES E
SANTUARI INTERNAZIONALI SEZIONE DI MERCATELLO SUL METAURO
Indirizzo
Telefono
c/o FABIO BRICCA VIA CAMPO SPORTIVO, 8 - 61040 MERCATELLO SUL METAURO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.N.P.A.S. - CROCE EUROPA - MERCATINO CONCA
Indirizzo PIAZZA ROSSINI, 2 - 61013 MERCATINO CONCA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Emergenza sanitaria, Trasporto malati
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MOMBAROCCIO
Indirizzo
Telefono
PIAZZA BAROCCI, 4 - 61024 MOMBAROCCIO (PU)
Fax
E-mail
Sensibilizzazione e prevenzione, Donazione sangue
Ambito attività
Sito
e organi
A.V.I.S. SEZ. DI MONDAVIO
Indirizzo c/o MARISA PETTINELLI CORSO ROMA, SNC - 61040 MONDAVIO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
C.M.A. CENTRO MARCHIGIANO ANTINCENDIO
Indirizzo VIA S. FRANCESCO D'ASSISI, 40 - 61040 MONDAVIO (PU)
Telefono
Fax
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MONDOLFO
Indirizzo VIA F.LLI ROSSELLI, 35 - 61037 MONDOLFO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI MONDOLFO
Indirizzo VIA XX SETTEMBRE, 26 - 61037 MONDOLFO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MONTE PORZIO
Indirizzo VIA BARBERINI CASTELVECCHIO - 61040 MONTE PORZIO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
81
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI MONTE PORZIO
Indirizzo VIA MONTE GRAPPA, 1 CASTELVECCHIO - 61040 MONTE PORZIO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati in generale
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MONTECALVO IN FOGLIA
Indirizzo
Telefono
VIA CAMPO SPORTIVO, SNC - 61020 MONTECALVO IN FOGLIA (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
GRUPPO VOLONTARI MONTECOPIOLO
c/o BRUNO D'ANTONIO PIAZZA SAN MICHELE ARCANGELO, 7 VILLAGRANDE - 61014
MONTECOPIOLO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Protezione civile, Protezione animali, AmbienteAmbito attività
Sito
Ecologia
Indirizzo
RADIO SOCCORSO MONTECOPIOLO
Indirizzo VIA ROMAGNA, 4 FRAZIONE VILLAGGIO SANTA RITA - 61014 MONTECOPIOLO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MONTEFELCINO
Indirizzo VIA BORGO - 61030 MONTEFELCINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI MONTELABBATE
Indirizzo c/o PARROCCHIA S.GIOVANNI BOSCO VIA PROVINCIALE, 159/B - 61025 MONTELABBATE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO PER GLI INTERVENTI A FAVORE DEI MINORI
Indirizzo
Telefono
VIA RIPE, 28 - 61025 MONTELABBATE (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
formazione, Minori
[email protected]
Sito
http://www.avim.it
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE MONTELABBATE
Indirizzo c/o COMUNE DI MONTELABBATE VIA LEOPARDI - 61025 MONTELABBATE (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
82
ASS. PETER PAN
Indirizzo c/o CELESTE LUZI VIA RAFFAELLO, 18 - 61030 MONTEMAGGIORE AL METAURO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Anziani, Disabilità fisica ed intellettiva
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE NOVAFELTRIA - ADMO NOVAFELTRIA
Indirizzo VIA CAVOUR, 10 - 61015 NOVAFELTRIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE MARCO CORONAS NOVAFELTRIA
Indirizzo c/o MARGHERITA CORONAS VIA RAGGIALO, 52 - 61015 NOVAFELTRIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Raccolta fondi,
Sito
ASSOCIAZIONE ONCOLOGICA E DEL VOLONTARIATO PER L'ALTA VAL MARECCHIA
Indirizzo
Telefono
c/o CASA MONTI VIA CESARE BATTISTI, 16 - 61015 NOVAFELTRIA (PU)
Fax
Educazione e formazione, Anziani, Malati
Ambito attività
Sito
oncologici, Malati con patologia specifica
ASSOCIAZIONE ORCHIDEA
Indirizzo c/o CIRCOLO ARCI VIA TRIESTE, 86 PERTICARA - 61017 NOVAFELTRIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE - NOVAFELTRIA
C/O COMUNITA' MONTANA DELL'ALTA VAL MARECCHIA PIAZZA BRAMANTE, 11 - 61015
NOVAFELTRIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia, Sensibilizzazione prevenzione
Sito
Indirizzo
TANA LIBERA TUTTI
Indirizzo
Telefono
c/o ALBERTO SANTUCCI PIAZZA UMBERTO I, 8 - 61015 NOVAFELTRIA (PU)
Fax
Ambito attività
Sito http://tanalibera.interfree.it
formazione, Disabilità fisica ed intellettiva
83
U.I.M.D.V. UNIONE ITALIANA MUTILATI DELLA VOCE - SEZ. DI NOVAFELTRIA
Indirizzo
Telefono
VIA DELLO SPORT, 12/13 - 61015 NOVAFELTRIA (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
formazione, Malati con patologia specifica
Sito
A.N.S.P.I. CIRCOLO ORATORIO ANSPI PADRE M. KOLBE
Indirizzo PIAZZALE KOLBE, 3 - 61038 ORCIANO DI PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ACCADEMIA DEI TENEBROSI ORCIANO
Indirizzo c/o CARLO CECCARELLI VIALE EVANGELISTI, 40 - 61038 ORCIANO DI PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CIRCOLO RICREATICO ORCIANO
Indirizzo CORSO MATTEOTTI, 112 - 61038 ORCIANO DI PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
I.P.S.I.A. ISTITUTO PACE SVILUPPO INNOVAZIONE ACLI DI PESARO
Indirizzo c/o SERGIO FRANCESCHETTI VIA MONTE PALAZZINO, 6 - 61038 ORCIANO DI PESARO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Profughi e rifugiati, Immigrazione
Sito
O.E.R. SEZ. DI ORCIANO
Indirizzo c/o STABILE DI PROPRIETA' COMUNALE VIA GARIBALDI, 37 - 61038 ORCIANO DI PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. VOLONTARIATO SOCIALE PENNABILLI
Indirizzo c/o MUNICIPIO PIAZZA MONTEFELTRO, 3 - 61016 PENNABILLI (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Anziani, Minori, Immigrazione
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI PERGOLA
Indirizzo
Telefono
VIA FORO VALERIO, 15 - 61045 PERGOLA (PU)
Fax
E-mail
Solidarietà internazionale, Sensibilizzazione e
Ambito attività prevenzione, Donazione sangue e organi, Malati in
generale
84
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO DI PERGOLA
Indirizzo
Telefono
c/o LINO BERLUTI PIAZZA STURZO, 4 - 61045 PERGOLA (PU)
Fax
E-mail
Anziani, Disabilità fisica ed intellettiva, Malati in
Ambito attività
Sito
generale
ASS. VOL. PROT. CIV. COMUNITA' MONTANA CATRIA E CESANO
Indirizzo C/O EX SCUOLA BELLISIO SOLFARE, SNC BELLISIO SOLFARE - 61045 PERGOLA (PU)
Telefono
Fax
Sito
ASSOCIAZIONE DI SOLIDARIETA' PERGOLESE VERSO I COLPITI DA CANCRO
Indirizzo VIA DON MINZONI, 9 - 61045 PERGOLA (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Malati oncologici
E-mail
Sito
AU.SER. CIRCOLO DI PERGOLA
Indirizzo VIA TRIESTE, 8 - 61045 PERGOLA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO AMICI DELLA MONTAGNA
Indirizzo Ex Scuole Bellisio Solfare - 61045 PERGOLA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
O.E.R. SEZ. DISTACCATA DI PERGOLA
Indirizzo PIAZZA GARIBALDI, 23 - 61045 PERGOLA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.A. GRUPPO ALCOOLISTI ANONIMI PESARO
Indirizzo c/o PARROCCHIA SAN LUIGI GONZAGA VIA BRANDANI - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.B.I.O. - Associazione Bambini in Ospedale - Pesaro
Indirizzo c/o OSPEDALE S. SALVATORE - REPARTO PEDIATRIA P.LE CINELLI, 4 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Minori
Sito
85
A.D.M.O. SEZ. DI PESARO
Indirizzo c/o CENTRO COMPUTER VIA AGOSTINI, 1/3 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
Sito http://www.admo.it
A.GE. ASSOCIAZIONE GENITORI PESARO
Indirizzo
Telefono
c/o TOMMASO MATACENA VIA BONGHI, 1 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
Minori
A.I.A.S. ASS. IT. ASSIST SPASTICI SEZIONE DI PESARO
Indirizzo CORSO XI SETTEMBRE, 209 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. DI PESARO
Indirizzo
Telefono
LARGO ALDO MORO, 12 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Donazione sangue e organi, Educazione e
Ambito attività
formazione, Sensibilizzazione prevenzione
Sito
A.I.L. - ASSOCIAZIONE ITALIANA CONTRO LE LEUCEMIE
Indirizzo
Telefono
VIA MAMELI, 22 - 61100 PESARO (PU)
Fax
Ambito attività
documentazione
E-mail
Sito
http://www.ail.pesaro.org
A.I.M.A. ASSOCIAZIONE ITALIANA MALATTIA DI ALZHEIMER
c/o AZ.USL n.1 U.O. MATERNO INFANTILE LARGO VOLONTARI DEL SANGUE - 61100 PESARO
(PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati di Alzheimer
Sito
Indirizzo
A.I.S.M. - ASS. ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA SEZ. DI PESARO
Indirizzo
Telefono
LARGO MAMIANI, 20 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Malati con patologia specifica, Disabilità fisica ed
Ambito attività
intellettiva
86
Sito
A.L.P.HA. ASS. LIBERA PORTATORI HANDICAP
Indirizzo
Telefono
VIA FEDERICI - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Disabilità fisica ed
Ambito attività
intellettiva, Alcolismo, Salute mentale
[email protected]
Sito
A.N.E.B. - ASS. NAZIONALE EDUCATORI BENEMERITI SEZ. DI PESARO
Indirizzo
Telefono
VIA GIUSEPPE GIUSTI, 11 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Anziani
Sito
A.N.E.D. - ASS. NAZIONALE EMODIALIZZATI SEZ. DI PESARO
Indirizzo c/o ALBERTO LEONARDI VIALE DELLA VITTORIA, 15 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati con patologia specifica
Sito
A.N.F.F.A.S. SEZ. DI PESARO
Indirizzo
Telefono
VIA CARDINAL MASSAIA, 3 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Disabilità fisica ed intellettiva, Educazione e
Ambito attività
formazione
Sito
A.N.G.I.V. ASS NAZ GIACCHE VERDI PESARO
Indirizzo VIA COSTA, 65 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.N.O.L.F. ASSOCIAZIONE NAZIONALE OLTRE LE FRONTIERE SEZIONE DI PESARO
Indirizzo
Telefono
VIA PORTA RIMINI, 11 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Profughi e rifugiati, Senza fissa dimora, Tutela e
Ambito attività
promozione dei diritti, Immigrazione
[email protected]
Sito
http://www.anolf.it
A.N.T. ASSOCIAZIONE NAZIONALE TUMORI SEZ. DI PESARO
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.antnet.it
A.R.I. ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI PESARO
Indirizzo c/o ROBERTO FAVA VIA FILIPPI, 13 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
87
A.U.S.E.R. POZZO D'ARGENTO
Indirizzo c/o DINO RUGGERI VIA DEL PROGRESSO, 18 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.U.S.E.R. SEZ. DI PESARO
Indirizzo
Telefono
VIA FATTORI, 42 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Attività e beni
Ambito attività
culturali, Educazione e formazione, Anziani
Sito
A.V.I.S. SEZ. GIORGIO FONTANA PESARO
Indirizzo PIAZZALE CINELLI, 5 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.avispesaro.com
A.V.I.S. SEZIONE PROVINCIALE PESARO E URBINO
Indirizzo PIAZZALE CINELLI, 5 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.O. – ASS. VOL. OSPEDALIERI - PESARO
Indirizzo VIA PASSERI, 57 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati in generale, Malati di AIDS, Malati oncologici
Sito
ANIMAL HOUSE PESARO
Indirizzo VIA BAVIERA, 27 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANIMALIA
Indirizzo c/o STUDIO AVVOCATO GIARDINI VIA BARIGNANI, 4 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ARABEL ASS. RANDAGI ACCOGLIENZA
Indirizzo c/o GIOVANNA GRIANTI VIA ZANELLA, 10 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
88
ARCHEOCLUB SEZ. PISAURUM
Indirizzo
Telefono
VIA BUOZZI, 35 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
ASS. AMICI DEL CASDIC
Indirizzo c/o CASA DELLA PACE VIA ALFANO, 5 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Solidarietà internazionale, Immigrazione
Sito http://www.amicidelcasdic.it
ASS. AMICI DELL' IPPOTERAPIA
Indirizzo
Telefono
STRADA FONTESECCO, 103 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Ricerca e
Ambito attività
documentazione, Disabilità fisica ed intellettiva
Sito
ASS. AMICI DELL'OSPEDALE SAN SALVATORE - PESARO
Indirizzo VIA PORTA RIMINI, 1 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. DI VOL. E SOL. CITTA' DELLA GIOIA
Indirizzo C/O ALESSANDRO ROSSINI VIA DEL CINEMA, 27 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Senza fissa dimora
Sito
ASS. ETTORE PAPPALARDO
Indirizzo
Telefono
c/o ANNA SEVERI VIA SONNINO, 4 - 61100 PESARO (PU)
Fax
Disabilità fisica ed intellettiva, Immigrazione, Tutela
Ambito attività
Sito
e promozione dei diritti
ASS. GIANCARLO RISSINO
Indirizzo VIA STRADA DELLE MARCHE, 42 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati di AIDS
Sito
89
ASS. HANDICAP ARTE
Indirizzo
Telefono
VIA FRESCOBALDI, 28 - 61100 PESARO (PU)
Fax
Ambito attività formazione, Sensibilizzazione e prevenzione, Minori, Sito
Disabilità fisica ed intellettiva
ASS. INSIEME
Indirizzo
Telefono
c/o ALESSANDRA CECCHINI VIA VALENTINI, 9 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Sensibilizzazione e
Sito
Ambito attività
prevenzione, Disabilità fisica ed intellettiva
ASS. NAZIONALE TERZA ETA' ATTIVA
Indirizzo VIA PORTA RIMINI, 11 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. NOI COME PRIMA PESARO
Indirizzo c/o USL 3 DISTRETTO N. 6 VIA NANTERRE - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. OPERATORI DI BASE
Indirizzo
Telefono
VIA ARTIGIANI, 5 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Immigrazione, Nomadi,
Ambito attività
Minori
Sito
ASS. PER LA LOTTA CONTRO L'INFARTO - PESARO
c/o OSPEDALE S. SALVATORE - DIVISIONE CARDIOLOGIA PIAZZALE CINELLI, 4 - 61100
PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività prevenzione, Ricerca e documentazione, Malati con Sito
patologia specifica
Indirizzo
ASS. VIGILI DEL FUOCO IN CONG SEZ. DI PU
Indirizzo c/o COMANDO PROVINCIALE VV.FF. STRADA STATALE ADRIATICA, 92 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
90
ASSOCIAZIONE ADOZIONI ALFABETO
Indirizzo PIAZZALE GARIBALDI, 16 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE AIUTO SOGGETTI CON SINDROME DI PRADER WILLI E FAMIGLIE - SEZIONE
MARCHE
Indirizzo c/o SILVANO CIANCAMERLA VIA VENANZINI, 9 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE AMICI DEL SINDACATO DELLE FAMIGLIE - PESARO
Indirizzo VIA BARIGNANI, 30 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Tutela e promozione dei diritti,
Sito
ASSOCIAZIONE BAMBINI DOWN PESARO
Indirizzo c/o CENTRO STUDI SOCIALI PIAZZA DEL POPOLO, 19 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE CORNELIA DE LANGE
Indirizzo
Telefono
STRADA DELLE MARCHE, 49 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Disabilità fisica ed intellettiva, Ricerca e
Ambito attività
documentazione, Malati con patologia specifica
[email protected]
Sito
http://www.corneliadelange.org/
ASSOCIAZIONE ISAIA - VOLONTARI COL CARCERE PESARO
Indirizzo PIAZZA A. DORIA, 8 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Carcere
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE ITALIANA CELIACHIA DI PESARO
Indirizzo c/o FABRIZIA FILIPPETTI VIA ANNIBALE MENGOLI, 22 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE PESARESE DI SOLIDARIETA' AI BAMBINI BISOGNOSI
Indirizzo VIA CIALDINI, 11 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
91
ASSOCIAZIONE PESARESE PER I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE RESISTENZA SOLIDALE PESARO
Indirizzo
Telefono
c/o MIRKO FABBRI VIA DELL'UNITA', 3 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Sensibilizzazione
Ambito attività
Sito
prevenzione
ASSOCIAZIONE SPECIALE DONNA
Indirizzo
Telefono
c/o ANNA GUERRA VIA XI FEBBRAIO, 11 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia, Tutela e promozione dei diritti,
Sito
ASSOCIAZIONE TREBBIANTICO CON
Indirizzo VIA DEL FRUMENTO, 30 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Educazione e formazione, Minori
Sito
ASSOCIAZIONE TUTTI I CUORI DI ROSSANA - PESARO
Indirizzo VIA LAGO DI CAREZZA, 8 VILLA CECCOLINI - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE VOCE
Indirizzo
Telefono
c/o EDOARDO BELTRAMI VIALE MOSCA, 25 - 61100 PESARO (PU)
Fax
Educazione e formazione, Solidarietà
Sito
Ambito attività
internazionale, Adozione-Affido
ASSOCIAZIONE VOLONTARI ANTIDROGA PESARO
Indirizzo
Telefono
VIA BORGO S. MARIA, 20 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Famiglie in difficoltà, Malati di AIDS, Alcolismo,
Ambito attività
Tossicodipendenza, Sensibilizzazione prevenzione
92
Sito
ASSOCIAZIONE VOLONTARI ESTER PASOTTI
Indirizzo VIA MONTENEVOSO, 10/12 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
C.A.I. PESARO
Indirizzo
Telefono
VIA BARACCA, 77 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Ambiente-Ecologia,
Ambito attività
Protezione animali
Sito
C.A.V. CENTRO DI AIUTO ALLA VITA
Indirizzo
Telefono
VIA G. BRANCA, 29 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
formazione, Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà
Sito
C.I.F. - CENTRO ITALIANO FEMMINILE SEZ. PROVINCIALE DI PESARO E URBINO
Indirizzo
Telefono
VIA KOLBE, 103 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Donne in difficoltà,
Ambito attività
Sensibilizzazione prevenzione
Sito
C.M.P.U. COLONNA MOBILE PESARO E URBINO
c/o COORDINAMENTO PROVINCIALE VOLONTARIATO - SALA OPERATIVA PREFETTURA
PIAZZA DEL POPOLO, SNC - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
CENTRO DI ASCOLTO CARITAS DIOCESI DI PESARO
Indirizzo
Telefono
VIA DEL SEMINARIO, 6 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Solidarietà
Ambito attività internazionale, Adozione-Affido, Donne in difficoltà,
Immigrazione, Carcere, Senza fissa dimora
[email protected]
Sito
COMITATO CITTADINO STUDIO E RECUPERO DELLA CITTA'
Indirizzo c/o STUDIO NOTAIO LICINI VIA GUIDOBALDO DELLA ROVERE, 13 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Attività e beni culturali, Ambiente-Ecologia
Sito
93
E.N.P.A. SEZ. DI PESARO
Indirizzo
Telefono
CORSO XI SETTEMBRE, 225 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambiente-Ecologia, Educazione e formazione,
Ambito attività
Protezione animali
Sito
E.N.S. ENTE NAZ. SORDOMUTI SEZ. PROVINCIALE DI PESARO E URBINO
Indirizzo
Telefono
VIA MADONNA DI LORETO, 39 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Disabilità fisica ed intellettiva, Tutela e promozione
Ambito attività
dei diritti
Sito
E.T.L.I. ENTE TUTELA LUPO ITALIANO PESARO
Indirizzo c/o SIMONE COLARIZZI VIA VILLA FASTIGGI, 148 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ESPERIMENTO CANDELARA
Indirizzo c/o FRANCESCA DEL PRETE VIA ARENARIA, 5 CANDELARA - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Minori, Educazione e formazione
Sito
F.I.P.S.A.S. SUB TRIDENTE
Indirizzo CALATA CAIO DUILIO, 12 - 61020 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
F.I.R.C.B. C.B. CLUB G. MARCONI
Indirizzo VIA TREBBIANTICO, 51 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GATTI IN CITTA' & COMPANY PESARO
Indirizzo c/o DICOM VIA LOMBARDIA, 22 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE PESARO
Indirizzo PIAZZA DEL POPOLO, 1 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
94
Sito
ISTITUTO ONCOLOGICO PESARESE RAFFAELE ANTONIELLO
Indirizzo
Telefono
CORSO XI SETTEMBRE, 129 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Ricerca e
Ambito attività
documentazione, Malati oncologici
Sito
http://www.iopra.it
ITALIA NOSTRA SEZ. DI PESARO E FANO
Indirizzo VIA G. BRANCA, 22 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
L.I.L.T. LEGA ITAL. LOTTA CONTRO I TUMORI SEZ. DI PESARO
Indirizzo
Telefono
c/o AZIENDA OSPEDALIERA SAN SALVATORE VIA LOMBROSO - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
documentazione
LEGAMBIENTE CIRCOLO IL RAGUSELLO
Indirizzo
Telefono
VIA ARCO DELLA GINEVRA, 11 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambiente-Ecologia, Protezione animali, Tutela e
Ambito attività
promozione dei diritti
Sito
LIBERA ASSOCIAZIONE PRO MALATI ATTESA DI TRAPIANTO
Indirizzo
Telefono
VIA M. DEL MONACO, 9 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Donazione sangue e organi, Educazione e
Ambito attività
formazione
[email protected]
Sito
M.P.S. ASSOCIAZIONE MUCOPOLISACCARIDOSI PESARO
Indirizzo
Telefono
c/o ALFIO MARONCELLI VIA NOCI, 21 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Sito
Ambito attività
intellettiva, Ricerca e documentazione
MONDO SOLIDALE PESARO
Indirizzo
Telefono
VIA BRANCA, 7 - 61100 PESARO (PU)
Fax
Ambito attività
internazionale
E-mail
Sito
95
MOVIMENTO ADULTI SCOUT CATTOLICI ITALIANI PESARO
Indirizzo VIA BRANCA, 29 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Educazione e formazione, Protezione civile
Sito
NIMBY - VOLONTARIATO PER IL MIO QUARTIERE PESARO
Indirizzo VIA TOMBESI, 15 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
RETE DI LILLIPUT - NODO DI PESARO
Indirizzo
Telefono
c/o CASA DELLA PACE VIA ALFANO, 5 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
internazionale
RETE RADIE' RESCH - PESARO
Indirizzo
Telefono
C/O MANUELA TEMPESTA VIA FLACCO, 45 - 61100 PESARO (PU)
0721/64066
Fax
E-mail
Solidarietà internazionale, Tutela e promozione dei
Ambito attività
Sito
diritti, Sensibilizzazione prevenzione
RINNOVARE LA SINISTRA PESARO
Indirizzo c/o CRISTINA CECCHINI VIA PEROSI, 5 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
TELEFONO AMICO ITALIA - SOS MINORI MARCHE
Indirizzo PIAZZETTA ESEDRA CIACCHI, 47 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Anziani, Donne in difficoltà, Alcolismo
Sito
TRIBUNALE DIRITTI DEL MALATO PESARO
Indirizzo c/o MICHELE GIUA VIA MILANO, 128 - 61100 PESARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
U.I.L.D.M. - UNIONE ITAL. LOTTA ALLA DISTROFIA MUSCOLARE SEZ. DI PESARO
Indirizzo
Telefono
c/o BRUNO PREMILCUORE VIA A. COSTA, 2 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Malati con patologia
Ambito attività
Sito
specifica, Disabilità fisica ed intellettiva
96
W.W.F. FONDO MONDIALE PER LA NATURA SEZ. DI PESARO
Indirizzo
Telefono
VIALE POLA, 9 - 61100 PESARO (PU)
Fax
E-mail
Ambiente-Ecologia, Protezione animali, Educazione
Ambito attività
e formazione
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI GALLO E PETRIANO
Indirizzo
Telefono
VIA GARIBALDI, 4 GALLO DI PETRIANO - 61020 PETRIANO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
CENTRO DI SOLIDARIETA'
Indirizzo VIA CAVOUR, 1 GALLO DI PETRIANO - 61020 PETRIANO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Attività e beni culturali, Educazione e formazione
Sito
ETA BETA
Indirizzo VIA MARTIRI DI VIA FANI, 16 - 61026 PIANDIMELETO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZIONE DI PIOBBICO
Indirizzo c/o ANNA MARIA CARLI VIA GIOVANNI, XXIII - 61046 PIOBBICO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI PIOBBICO
Indirizzo VIA LEOPARDI, 10 - 61046 PIOBBICO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE PIOBBICO
Indirizzo c/o COMUNE VIA DEI CADUTI, 2 - 61046 PIOBBICO (PU)
Telefono
Fax
Sito
A.U.S.E.R. SEZ. DI CALCINELLI
Indirizzo VIA G. PASCOLI, 4 CALCINELLI - 61030 SALTARA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
97
A.V.I.S. SEZ. DI CALCINELLI
Indirizzo VIA FLAMINIA, 272 CALCINELLI - 61030 SALTARA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI SAN COSTANZO
Indirizzo VIALE DELLA LIBERTA', 34 - 61039 SAN COSTANZO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS LAB DI ECOLOGIA STAGNO URBANI
Indirizzo
Telefono
c/o FRANCESCO VITTORIO FRAGOMENO PIAZZA PERTICARI, 9 - 61039 SAN COSTANZO (PU)
Fax
Ambiente-Ecologia, Protezione animali, Ricerca e
Ambito attività
Sito
documentazione
A.V.I.S. SEZ. DI SAN LORENZO IN CAMPO
Indirizzo VIA SAN DEMETRIO, 2 - 61047 SAN LORENZO IN CAMPO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE PADRE MARELLA
Indirizzo PIAZZA GARIBALDI, 17 - 61019 SANT'AGATA FELTRIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
VIGLANZA ANTINCENDI BOSCHIVI
Indirizzo c/o SEDE MUNICIPALE - 61019 SANT'AGATA FELTRIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEDE DI SANT'ANGELO IN LIZZOLA
c/o SEDE AVIS PIAZZA DELLA REPUBBLICA, 3 MONTECCHIO - 61020 SANT'ANGELO IN
LIZZOLA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
e organi
Indirizzo
A.V.I.S. SEZ. DI S. ANGELO IN LIZZOLA
Indirizzo PIAZZA DELLA REPUBBLICA, 3 MONTECCHIO - 61020 SANT'ANGELO IN LIZZOLA (PU)
Telefono
Fax
Sito http://www.avismontecchiopu.org
98
ARCOBALENO
Indirizzo VIA BELVEDERE, 41 MONTECCHIO - 61020 SANT'ANGELO IN LIZZOLA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Adozione-Affido, Tutela e promozione dei diritti
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI S. ANGELO IN VADO
Indirizzo VIA PRATELLO S. MARIA, 22 - 61048 SANT'ANGELO IN VADO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB DI SANT'ANGELO IN VADO
Indirizzo c/o PAOLO PISTOLA VIA PUBBLICI GIARDINI - 61048 SANT'ANGELO IN VADO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. VOLONTARI FAMIGLIE PRO-CENTRO GIOVANILE
Indirizzo VIA ROMA, 37 - 61048 SANT'ANGELO IN VADO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI SASSOCORVARO
Indirizzo
Telefono
VIA CRESCENTINI, 7 - 61028 SASSOCORVARO (PU)
Fax
E-mail
Donazione sangue e organi, Sensibilizzazione
Ambito attività
prevenzione
[email protected]
Sito
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI MONTEFELTRO
Indirizzo c/o GUERRA NILVANA VIA VERDI, 30 - 61028 SASSOCORVARO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Educazione e formazione, Malati in generale
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI SERRUNGARINA
Indirizzo c/o EX SCUOLE ELEMENTARI VIA BOCCACCIO, 13 - 61030 SERRUNGARINA (PU)
Telefono
Fax
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE SERRUNGARINA
Indirizzo c/o COMUNE DI SERRUNGARINA PIAZZA SERAFINI, 1 - 61030 SERRUNGARINA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
99
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE CLUB ALCOLISTI SEZIONE DI TALAMELLO
Indirizzo VIA MARECCHIESE, 15 CAMPIANO - 61010 TALAMELLO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI TAVULLIA
Indirizzo VIA ROMA, 29 - 61010 TAVULLIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE MARIA TERESA GALLONI
Indirizzo CORSO VITTORIO EMANUELE II, 13 - 61049 URBANIA (PU)
Telefono
Fax
Sito http://www.avis.it
A.V.U.L.S.S. NUCLEO DELL'ALTO METAURO
Indirizzo VIA MADONNA DEL LATTE, 2 - 61049 URBANIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
http://www.avulss.org
ASS. AMICI DELL'ORATORIO
Indirizzo VIA LEOPARDI, 19 - 61049 URBANIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE SENZA FRONTIERE URBANIA
Indirizzo VIA TERZI, 2 - 61049 URBANIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CENTRO DI ASCOLTO CARITAS URBANIA
Indirizzo VIA TERZI, 2 - 61049 URBANIA (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Anziani, Famiglie in difficoltà, Immigrazione
[email protected]
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE URBANIA
Indirizzo c/o MUNICIPIO PIAZZA DELLA LLIBERTA', 1 - 61049 URBANIA (PU)
Telefono
Fax
Sito
100
A.A. - ALCOLISTI ANONIMI SEZ. DI URBINO
Indirizzo c/o CONVENTO SAN BERNARDINO VIA S.DONATO, 1 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.D.M.O. SEZ. DI URBINO
Indirizzo
Telefono
C/O LUCIANO GAMBA VIA GIRO DEI DEBITORI, 29 - 61029 URBINO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
e organi
A.GE. - ASSOCIAZIONE GENITORI SEDE DI URBINO
Indirizzo c/o CATERINA PICICCI VIA BONCONTE DA MONTEFELTRO, 32 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI URBINO
Indirizzo PIAZZA DELLA REPUBBLICA, 3 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO DI URBINO
Indirizzo c/o PIA SANTARELLI VIA VALERIO, 26 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Malati in generale, Educazione e formazione
Sito
AIUTIAMOLI A CRESCERE
Indirizzo LOCALITA' POZZUOLO, 1 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. AMICI DEL CUORE SEZ. DI URBINO
Indirizzo
Telefono
c/o DINO TIBERI VIA VOLTA DELLA MORTE, 4 - 61029 URBINO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività formazione, Sensibilizzazione e prevenzione,
Sito
ASS. DI VOLONTARIATO LAVAGINE
Indirizzo LOCALITA' CROCICCHIA - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
101
ASS. FAMIGLIA E COMUNITA'
Indirizzo VIA BEATO MAINARDO VESCOVO, 4 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà, Minori
Sito
ASS. ITAL. DONATORI ORGANI - ASS. ITAL. RICERCA CANCRO - MOVIMENTO PER LA VITA
c/o CORNELIA RICCI DIONIGI STRADA NAZIONALE BOCCA TRABARIA - VILLA CORNELIA 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Donazione sangue e
Ambito attività organi, Sensibilizzazione e prevenzione, Raccolta
Sito
fondi
Indirizzo
ASS. OPERA CARITA' AIUTO VITA COM BEATO TANSI
Indirizzo VIA DELLE VIGNE, 11 CANAVACCIO - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Tutela e promozione dei diritti, Immigrazione
Sito
ASSOCIAZIONE DIABETICI - SEZIONE DI URBINO
Indirizzo c/o SERGIO DI STEFANO VIA MANCINI, 5 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE CULTURHANDICAP URBINO
Indirizzo c/o IOSE TRUFFA VIA SANTA MARIA DELLE SELVE, 19 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE ITALIANA LEUCEMIE - URBINO
Indirizzo VIA GRAMSCI, 29 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
Ambito attività Malati con patologia specifica, Minori
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE MELANIA URBINO
Indirizzo VIA RAFFAELLO, 29 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE NATURALISTICA IL CARPINO URBINO
Indirizzo
Telefono
VIA POZZO NUOVO, 21 - 61029 URBINO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Protezione animali
102
Sito
ASSOCIAZIONE RIEVOCAZIONI STORICHE DI URBINO DUCALE
Indirizzo c/o PALAZZO DEL COLLEGGIO RAFFAELLO VIA PUCCINOTTI, 1 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE URBINATE PER LA LOTTA CONTRO I TUMORI
c/o REPARTO ONCOLOGIA OSPEDALE CIVILE VIA BONCONTE DA MONTEFELTRO, - 61029
URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ricerca e documentazione, Educazione e
Ambito attività
Sito
formazione
Indirizzo
C.I.F. - CENTRO ITALIANO FEMMINILE SEZ. DI URBINO
Indirizzo c/o FIORELLA ATTILI VIA DEL COLLE, 5 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Minori, Educazione e formazione Sito
CARITAS DIOCESANA URBINO
Indirizzo
Telefono
VIA BEATO MAINARDO, 4 - 61029 URBINO (PU)
Fax
E-mail
Adozione-Affido, Educazione e formazione, Famiglie
Ambito attività
Sito
in difficoltà, Immigrazione
CIRCOLO CULTURALE G. SALVEMINI
Indirizzo c/o ROMANO ZAZZERONI LOCALITA' CAVALLINO, 108/A - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
LEGAMBIENTE CIRCOLO LE CESANE
Indirizzo
Telefono
VIA POZZO NUOVO, 21 - 61029 URBINO (PU)
Fax
E-mail
Ambito attività
Ambiente-Ecologia, Protezione animali
[email protected]
Sito
http://legambiente.com
M.P.V. SEZ. DI URBINO
c/o CORNELIA RICCI DIONIGI STRADA NAZIONALE BOCCA TRABARIA - VILLA CORNELIA 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
103
S.E.R. GRUPPO OPERATIVO C.B. OM PER LA PROT. CIV.
Indirizzo STRADA NAZIONALE 73 BIS, 7 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
SOCIETA' DEL SOLDO URBINO
Indirizzo c/o ITALO PAOLUCCI VIA MANCINI, 6 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO URBINO
Indirizzo
Telefono
c/o ELVIRA MORETTI SANTINI VIA GIOVANNI XXIII, 6 - 61029 URBINO (PU)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Sensibilizzazione e
Ambito attività
Sito
prevenzione, Malati in generale
VOLONTARI ASSOCIATI PER IL SOSTEGNO E L'INTEGRAZIONE DEGLI SVANTAGGIATI
Indirizzo c/o ADRIANO GATTUCCI VIA S. DONATO, 1 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
W.W.F. FONDO MONDIALE PER LA NATURA SEZIONE LOCALE DI URBINO
Indirizzo VIA POZZO NUOVO, 21 - 61029 URBINO (PU)
Telefono
Fax
E-mail
104
[email protected] - [email protected]
Sito http://www.wwf.it
Associazioni di volontariato del territorio di Ancona
ALI D'ORO
Indirizzo VIA BRODOLINI 22 - 60020 AGUGLIANO (AN)
Telefono 360/828215
Fax
Ambito attività Emergenza sanitaria
E-mail
Sito
ANPAS CROCE GIALLA AGUGLIANO
Indirizzo VIA GAVONE 15 - 60020 AGUGLIANO (AN)
Telefono 071/908400
Fax 071/907121
E-mail
[email protected]
Sito
AVIS AGUGLIANO
Indirizzo Via Oberdan 1 - 60020 AGUGLIANO (AN)
Telefono 071/907808
Fax
E-mail
Sito
A.GE. ASSOCIAZIONE ITALIANA GENITORI ANCONA
Indirizzo c/o CENTRO PROMOZIONALE FAMIGLIA PIAZZA SANTA MARIA 4 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono 071/201218
Fax 071/201218-889858 E-mail [email protected]
Ambito attività Minori, Educazione e formazione, Consulenza
Sito
A.M.BA.C. ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA PER IL BAMBINO CARDIOPATICO - ANCONA
Indirizzo VIA DELLA PERGOLA 21 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono 071/36565
Fax 071/36565
E-mail
[email protected]
Sito
A.V.A.P. ASS. DI VOL. ANCONA POCINHO
c/o ABITAZIONE FAMIGLIA FILOMENA GIORGIO VIA GALLIGNANO 129/B GALLIGNANO DI
ANCONA - 60020 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
Sito http://www.avap.org
Indirizzo
A.V.A.S.S. ASSOCIAZIONE VOLONTARI ASSISTENZA SOCIO SANITARIA
Indirizzo Via Marconi 159 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ACBAEA ASSOCIAZIONE C.B. AMATORI ELETTRONICA ANCONA
Indirizzo c/o V CIRCOSCRIZIONE VIA MONTEDAGO 87 - 60131 ANCONA (AN)
Telefono 071/872222
Fax
Sito
105
ACEA - ASSOCIAZIONE PER I CONSUMI ETICI E ALTERNATIVI - ANCONA
c/o ANVLT Associazione Naz Lotta Tumori - Com Reg Marche Via Marcello Marini 21 - 60125
ANCONA (AN)
Telefono 071/54411
Fax 071/54411
Sito
Indirizzo
ACISJF ASS. CATTOLICA INTERNAZIONALE AL SERVIZIO DELLA GIOVANE - ANCONA
Indirizzo c/o STAZIONE CENTRALE DI ANCONA PIAZZA ROSSELLI - 60124 ANCONA (AN)
Telefono 071/41462
Fax
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà
Sito
AFAID ASSOCIAZIONE FAMIGLIE CON ADOLESCENTI O INFANTI DIABETICI
Indirizzo VIA CORRIDONI 11 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
AIAS DORICA ASSOCIAZIONE ITALIANA ASSISTENZA SPASTICI - ANCONA
c/o VI CIRCOSCRIZIONE DI ANCONA VIA ESINO 62 TORRETTE DI ANCONA - 60020 ANCONA
(AN)
Telefono
Fax
Sito
Indirizzo
AIC SEZIONE MARCHE - Ass. Celiachia
Indirizzo c/o Gabriella Riganelli Via Candia 53/E CANDIA - 60020 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
Sito
AIDO ANCONA
Indirizzo
c/o A.V.I.S. VIA CURTATONE 10 - 60122 ANCONA (AN)
071/200982;
Fax 071 785063
E-mail
Telefono
347/8180574
Sito
AIDO PROVINCIALE ANCONA
Indirizzo VIA CURTATONE 10 - 60122 ANCONA (AN)
Telefono 071/200982
Fax
E-mail
Sito
AIL ASSOCIAZIONE ITALIANA LEUCEMIE - TORRETTE DI ANCONA
c/o CLINICA DI EMATOLOGIA - OSPEDALE DI TORRETTE VIA CONCA 1 TORRETTE DI ANCONA
- 60020 ANCONA (AN)
Telefono 071/889990
Fax
Sito
Indirizzo
106
AILS - ASSOCIAZIONE ITALIANA LOTTA ALLA SCLERODERMIA
Indirizzo Via Marsigliani 5/b - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AIMA - ASSOCIAZIONE ITALIANA MALATI DI ALZHEIMER - ANCONA
Indirizzo VIA SANTA MARGHERITA 9 - 60122 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati di Alzheimer
Sito
AIRC ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LA RICERCA SUL CANCRO - COMITATO REG.LE MARCHE
c/o IST. DI BIOLOGIA E GENETICA DELL'UNIVERSITÀ VIA BRECCE BIANCHE - 60131 ANCONA
(AN)
Telefono
Fax
Ambito attività
Sito
documentazione, Raccolta fondi
Indirizzo
AL-ANON - ASSOCIAZIONE FAMILIARI ALCOLISTI ANONIMI COLLEMARINO
Indirizzo VIA BUFALINI SNC COLLEMARINO - 60023 ANCONA (AN)
Fax
E-mail
Sito
AL-ANON - ASSOCIAZIONE FAMILIARI ALCOLISTI ANONIMI GRUPPO DI ANCONA
Indirizzo c/o PARROCCHIA S. COSMA E DAMIANO LARGO S. COSMA 5/A - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ALCOLISTI ANONIMI COLLEMARINO
Indirizzo VIA BUFALINI SNC COLLEMARINO - 60023 ANCONA (AN)
Fax
E-mail
Sito
ALCOLISTI ANONIMI SEZ. TREROSE ANCONA
Indirizzo c/o PARROCCHIA S. COSMA E DAMIANO LARGO S. COSMA 5/A - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ALITO - ASSOCIAZIONE PER I BAMBINI HANSENIANI DEL TERZO MONDO
Indirizzo VIA DEL COMMERCIO 10 - 60127 ANCONA (AN)
Fax 071/281440
Sito http://antares.fastnet.it/associazioni/alito/
107
ALZHEIMER MARCHE
Indirizzo
VIA SABOTINO 9 - 60124 ANCONA (AN)
Telefono
800050388
Ambito attività
Fax 071/3587440
E-mail
Malati oncologici, Malati di Alzheimer
[email protected];
[email protected]
Sito http://www.alzheimer.it
AMBALT ASSOCIAZIONE BAMBINI AFFETTI DA LEUCEMIA O TUMORE
Indirizzo c/o OSPEDALE G. SALESI VIA CORRIDONI 11 - 60123 ANCONA (AN)
Telefono 071/ 36363
Fax
Sito
AMICI MARCHE - ASSOCIAZIONE PER LE MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE
DELL'INTESTINO
Indirizzo VIA ASTAGNO 57 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono 071/201243
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.amicimarche.dalweb.it
AMICI DEL GUASCO
Indirizzo c/o FRANZONI RENZO VIA MARSIGLIANI 5 - 60129 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AMICI DELLA LIRICA
Indirizzo
VIA ARANCI 2 - 60100 ANCONA (AN)
333/7817758 Ref.
Fax
Telefono
Andreatini Mario
E-mail
Sito
AMICI DELLO I.O.M. ANCONA
Indirizzo CORSO MAZZINI 100 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati oncologici, Malati con patologia specifica
[email protected]
Sito http://www.iom-marche.it
AMICI DELL'OSPEDALE CARDIOLOGICO LANCISI
Indirizzo CORSO GARIBALDI 78 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AMICI DI PIABETA'
Indirizzo Via Pesaro 21/a - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
108
E-mail
Sito
AMICI E DISCEPOLI DI PADRE PIO
Indirizzo c/o GALASSI DR. LUIGI VIA CADORE 7 - 60123 ANCONA (AN)
Telefono 071/56774
Fax
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà
Sito
AMICO CAVALLO ANCONA
Indirizzo C/O MARIO DUBINI VIA SCOSCIACAVALLI 37 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono 0712070064
Fax
E-mail
Sito
AMNESTY INTERNATIONAL GRUPPO ITALIA 34 Circoscrizione Marche
Indirizzo
VIA XXV APRILE 30/D - 60125 ANCONA (AN)
071/200777 Fax
Telefono
34289
Tutela e promozione dei diritti, Ricerca e
Ambito attività
documentazione
E-mail
Sito
ANBIMA MARCHE – ASSOCIAZIONE NAZIONALE BANDE ITALIANE MUSICALI AUTONOME
Indirizzo VIA SPARAPANI 46 - 60131 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANED ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI - ANCONA
Indirizzo c/o SEGRETARIO REGIONALE LOLLI SCHIAVO M. VIA RUSSI 45 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail [email protected] - [email protected]
Sito
ANFFAS ANCONA
Indirizzo VIA FORNACI COMUNALI SNC - 60125 ANCONA (AN)
Telefono 071/201227
Fax 071/55233
E-mail
[email protected]
Sito
ANGLAT ASSOCIAZIONE NAZ. GUIDA LEGISLAZIONI HANDICAPPATI TRASPORTI - ANCONA
Indirizzo VIA MAMIANI 70 - 60125 ANCONA (AN)
Telefono 071/54206
Fax 071/54206
E-mail
[email protected]
Sito http://www.anconaline.com/centroacca
ANIEP ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA PROMOZIONE E LA DIFESA DEI DIRITTI SOCIALI E
CIVILI DEGLI HANDICAPPATI - ANCONA
Indirizzo
Telefono
VIA REDIPUGLIA 35/A - 60122 ANCONA (AN)
071/2074922
Fax 071/2074922
E-mail
Ambito attività
dei diritti
[email protected]
Sito
109
ANLAIDS ANCONA
Indirizzo C/O NOTAIO SABBATINI PIAZZA DEL PLEBISCITO 2 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono
Fax 071/2073814
E-mail
Ambito attività Malati di AIDS, Sensibilizzazione e prevenzione
Sito
ANPAS COMITATO REGIONALE MARCHE
Indirizzo via Goito 3 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono 071/52398
Fax 071/52398
E-mail
Sito
ANPAS CROCE GIALLA ANCONA
Indirizzo
VIA MONTEBELLO 25 - 60122 ANCONA (AN)
071/5015 Pronto
Fax 071/5015312
Telefono
Soccorso
E-mail
[email protected]
Sito
ANTEA ASSOCIAZIONE NAZIONALE TERZA ETA' ATTIVA - ANCONA
Indirizzo c/o C.I.S.L. VIA RAGNINI 4 - 60125 ANCONA (AN)
Fax
E-mail
Sito
ANVLT - ASS. NAZ VOL LOTTA TUMORI - COM REG MARCHE
Indirizzo Via Marcello Marini 21 - 60125 ANCONA (AN)
Telefono 071 54411
Fax 071 54411 071/6554
E-mail
[email protected]
Sito http://anvlt.cjb.net/
ARES ASSOCIAZIONE REGIONALE EMERGENZA SANITARIA E SOCIALE
Indirizzo c/o CENTRALE OPERATIVA 118 VIA CONCA TORRETTE DI ANCONA - 60020 ANCONA (AN)
Fax 071/9069042
Ambito attività Protezione civile, Emergenza sanitaria
Sito
ARI COMITATO REGIONALE - ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI
Indirizzo c/o V Circoscrizione VIA ARTIGIANATO 26 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE EDUCATIVA DI VOLONTARIATO LABORATORIO TECNICO
Indirizzo
Telefono
c/o SCUOLE DE BOSIS VIA FILIPPO MARCHETTI 1 - 60124 ANCONA (AN)
071/201525
Fax 071/201525
Ambito attività formazione, Sensibilizzazione e prevenzione, Tutela Sito
110
ASS MARC PER LA LOTTA CONTRO LA FIBROSI CISTICA
Indirizzo VIA F. CORRIDONI 11 - 60123 ANCONA (AN)
Telefono 071/34970
Fax
E-mail
Sito
ASS. SCIENT. CULT. LABORATORIO ANCONA
Indirizzo
Telefono
VICOLO SAN SPIRIDIONE 1/A - 60122 ANCONA (AN)
071 2071725
Fax 071 2071725
E-mail
Minori, Educazione e formazione, Attività e beni
Ambito attività
culturali
Sito
ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA METODO BILLINGS
Indirizzo Piazza Santa Maria 4 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono 071/204148
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
ASSOCIAZIONE MARCHIGIANA SCLEROSI MULTIPLA ED ALTRE MALATTIE NEUROLOGICHE
Indirizzo C/O STUDIO SCOPONI CORSO MAZZINI 156 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO IN CONGEDO ANCONA
Indirizzo c/o COMANDO PROVINCIALE VIGILI DEL FUOCO VIA VALLE MIANO 50 - 60100 ANCONA (AN)
Fax 071/2008029
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE PARKINSON MARCHE
Indirizzo C/O I.N.R.C.A. VIA DELLA MONTAGNOLA 164 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE PATRONESSE PER L'ASSISTENZA DEL BAMBINO OSPEDALIZZATO
Indirizzo VIA CORRIDONI 16 - 60123 ANCONA (AN)
Telefono 071/5962021/2022 Fax 071/5962021
E-mail
Sito
AUSER CENTRO SOCIALE ANCONA
Indirizzo c/o DIREZ. GEN. USL N 7 VIA C. COLOMBO 106 - 60100 ANCONA (AN)
Fax
E-mail
Sito
111
AUSER COLLEMARINO
Indirizzo VIA VOLTA 10 COLLEMARINO - 60100 ANCONA (AN)
Telefono 071/883722
Fax 071/883722
E-mail
Sito
AUSER CULTURA ANCONA
Indirizzo C/O ROBERTA GIOVANELLI VIA GRAZIE 38/A - 60128 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AUSER FILO D'ARGENTO DORICO
Indirizzo c/o CENTRO SOCIALE LEARCO BOARINI VIA ASCOLI PICENO 10 - 60127 ANCONA (AN)
Telefono 0712801070
Fax 071/2818239
E-mail
Ambito attività Anziani, Tutela e promozione dei diritti
Sito
AUSER PROVINCIALE ANCONA
Fax 071/2070600
E-mail
Sito
AUSER REGIONE MARCHE
Telefono 0712070600
Fax 071/2070600
E-mail
Sito
AVIS COMUNALE ANCONA
Indirizzo LARGO DONATORI DI SANGUE 1 - 60122 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS PROVINCIALE ANCONA
Indirizzo VIA CURTATONE 10 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono 071/202787
Fax 071/2073703
E-mail
[email protected]
Sito
AVIS REGIONALE MARCHE
Indirizzo L.GO DONATORI DI SANGUE 1 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono 071/202787
Fax
E-mail
112
Sito
AVULSS ANCONA
Indirizzo VIALE DELLA VITTORIA 39 - 60123 ANCONA (AN)
Telefono 071/36211
Fax
E-mail
Sito
BIOSOFIA - LABORATORI DI EVOLUZIONE
Indirizzo
Telefono
c/o LATINI ANNA MARIA VIA S. MAROTTA 9 - 60123 ANCONA (AN)
Fax
Educazione e formazione, Tutela e promozione dei
Ambito attività
Sito
diritti
C.A.A.R.M. COORDIAMENTO ASSOCIAZIONI ANIMALISTE MARCHE
Indirizzo
c/o ASS.TO AMBIENTE COMUNE DI ANCONA PIAZZA XXIV MAGGIO 1 - 60100 ANCONA (AN)
071/22601
Fax
E-mail
Telefono
centralino
Sito
C.V.M. COMUNITA' VOLONTARI PER IL MONDO
Indirizzo
Telefono
PIAZZA SANTA MARIA 4 - 60123 ANCONA (AN)
071/202074
Fax 071/202074
Educazione e formazione, Immigrazione, Solidarietà
Ambito attività
Sito http://www.cvmancona.org
internazionale, Tutela e promozione dei diritti
CASA DI ACCOGLIENZA DILVA BARONI
Indirizzo VIA COLLE AMENO 5 TORRETTE DI ANCONA - 60020 ANCONA (AN)
Telefono 071/889580
Fax 071/2845311
E-mail
Sito
CASA DI ELISABETTA
C/O PARROCCHIA S. MARIA DI LORETO VIA BENEDETTO CROCE 36 TAVERNELLE - 60128
ANCONA (AN)
[email protected];
Fax
E-mail
[email protected]
Ambito attività Donne in difficoltà, Immigrazione, Profughi e rifugiati Sito
Indirizzo
CEIS CENTRO ITALIANO SOLIDARIETA' ANCONA
Indirizzo VIA FANTI 27 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono 071/201496
Fax 071/201496
E-mail
Sito
113
CENTRO DI SOLIDARIETA' CARITAS
Indirizzo
Telefono
VIA ISONZO 9/A - 60124 ANCONA (AN)
071/2077099
Fax
E-mail
Persone in difficoltà socio-econ. in gen., Famiglie in
Ambito attività difficoltà, Profughi e rifugiati, Immigrazione, Tutela e Sito
promozione dei diritti, Senza fissa dimora, Nomadi
CENTRO H
Indirizzo VIA MAMIANI 70 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono 071/54206
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.anconaline.com/centroacca/
CENTRO PROMOZIONALE FAMIGLIA
Indirizzo
Telefono
C/O CONSULTORIO FAMILIARE P.ZZA SANTA MARIA 3 - 60100 ANCONA (AN)
071/204148
Fax
E-mail
Consulenza, Donne in difficoltà, Educazione e
Sito
Ambito attività
formazione, Famiglie in difficoltà,
CENTRO RICREATIVO E CULTURALE L’INCONTRO - Ancona
Indirizzo VIA ESINO 61/A TORRETTE DI ANCONA - 60020 ANCONA (AN)
Fax
E-mail
Sito
Circolo Culturale Africa
Indirizzo
Telefono
Via San Spiridione 5/A Ancona - 60100 ANCONA (AN)
071/2072698
Fax
E-mail
Ambito attività
Immigrazione, Solidarietà internazionale
[email protected]
Sito
http://www.circoloafrica.org
CITTADINI DEL MONDO
Indirizzo c/o KALLFA MIMOZA VIA PIAVE 43 - 60124 ANCONA (AN)
Fax 071/200064
Sito http://www.cittadinidelmondo.net
COMPAGNIA TEATRALE L'INCONTRO
Indirizzo VIA ESINO 61 TORRETTE DI ANCONA - 60020 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
COR UNUM
Indirizzo VIA BORANICO 205 - 60131 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
Ambito attività Donne in difficoltà, Malati di AIDS, Minori
114
E-mail
Sito
CUORE VIVO
Indirizzo c/o CRAS VIA CRISTOFORO COLOMBO 106 - 60127 ANCONA (AN)
Fax
E-mail
Sito
DONNE E GIUSTIZIA
Indirizzo
Telefono
VIA ASTAGNO 23 - 60100 ANCONA (AN)
071/205376
Fax
Donne in difficoltà, Consulenza, Tutela e
Ambito attività
E-mail
Sito
ECCO TUO FIGLIO - ASSOCIAZIONE DI FAMIGLIE PER L'AFFIDO
Indirizzo PIAZZA SANTA MARIA 4 - 60012 ANCONA (AN)
Telefono 071/204709
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
FA.NP.IA FAMIGLIE NEUROPSICHIATRIA INFANZIA ADOLESCENZA
c/o UNITA' OPERATIVA DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE OSPEDALE G. SALESI VIA
CORRIDONI 11 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
FEDERPROCIV - ANCONA
Indirizzo c/o SCUOLA MEDIA VIA CADORE 1/A - 60129 ANCONA (AN)
Telefono 071/56343
Fax 071/56343
Sito
FREE WOMAN ONLUS
Indirizzo VIA MATAS 30 - 60121 ANCONA (AN)
Telefono 071 2072045
Fax 071/2085078
E-mail
Ambito attività Prostituzione, Immigrazione, Donne in difficoltà
[email protected]
Sito
G.E.A. - GRUPPO EDUCATORI ADOLESCENTI
Indirizzo L.GO BOVIO 8 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPI VOLONTARIATO VINCENZIANO ANCONA
Indirizzo
Telefono
VIALE DELLA VITTORIA 39 - 60124 ANCONA (AN)
071/34476
Fax
E-mail
Anziani, Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà,
Ambito attività
Immigrazione
Sito
115
GRUPPO CINOFILO ANCONETANO
Indirizzo P.ZZA DON MINZONI 4 - 60123 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO MICOLOGICO NATURALISTICO
Indirizzo CASELLA POSTALE 50 TORRETTE DI ANCONA - 60020 ANCONA (AN)
Telefono 071/883762
Fax
Sito
I GIOVANI DI IERI
Indirizzo c/o I CIRCOSCRIZIONE VIA REDIPUGLIA 35 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono 071/52593
Fax 071/52593
E-mail
Sito
LA CAROVANA
Indirizzo c/o PARROCCHIA S.CROCE DI PIETRALACROCE Via del Conero 32 - 60129 ANCONA (AN)
Telefono 071/31811
Fax
Sito
LA MELA E IL SERPENTE
Indirizzo CASELLA POSTALE 25 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
LEGAMBIENTE SEZ. DI ANCONA
Indirizzo VIA CIALDINI 10 - 60122 ANCONA (AN)
Telefono 071/200852
Fax 071/56396
E-mail
[email protected]
Sito
MOICA ANCONA
Indirizzo
PIAZZA SANTA MARIA 4 - 60124 ANCONA (AN)
071201218 Fax 071201218-889858 E-mail
Telefono
071/42025
[email protected]
Sito
MOVIMENTO PER LA VITA ANCONA
Indirizzo PIAZZA SANTA MARIA 4 - 60121 ANCONA (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività Consulenza, Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà Sito
116
MOVIMENTO POETICO CULTURALE SENZA METRICA
Indirizzo VIA GIGLI 11 - 60128 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
OPERA SPECIALE S. VINCENZO DE PAOLI - CENTRO DI ASCOLTO DI ANCONA
Indirizzo
Telefono
VIALE DELLA VITTORIA 39 - 60100 ANCONA (AN)
071/33181
Fax
E-mail
Persone in difficoltà socio-econ. in gen.,
Ambito attività
Tossicodipendenza, Carcere
Sito
OSSERVATORIO PERMANENTE SULLE CARCERI
Indirizzo VIA BENEDETTO CROCE 1 - 60128 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Carcere
Sito
PUNTO D'ASCOLTO CARITAS - ANCONA
Indirizzo
Telefono
CORSO CARLO ALBERTO 77 - 60100 ANCONA (AN)
071/2800076
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Donne in difficoltà,
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Immigrazione, Persone in
difficoltà socio-econ. in gen.
Sito
QUATTRO ZAMPE PIU'
Telefono 071/202655
Fax
E-mail
Sito
SENZA CONFINI
Indirizzo c/o ARCI REGIONALE CORSO MAZZINI 64 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
Sito
SERVIZIO CIVILE INTERNAZIONALE
Indirizzo
Telefono
VIA CIALDINI 10 - 60121 ANCONA (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività
diritti
Sito
117
TERZAVIA
Indirizzo
Telefono
Via Redipuglia 35/A - 60100 ANCONA (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività
Immigrazione, Tutela e promozione dei diritti,
[email protected]
Sito
TPDM TIME FOR PEACE AND DEVELOPMENT - MARCHE
Telefono 071/52255
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
TRIBUNALE DELLA SALUTE
Indirizzo c/o OSPEDALE UMBERTO I PIAZZA CAPPELLI 1 - 60125 ANCONA (AN)
Telefono 071/714900
Fax
E-mail
Sito
UILDM UNIONE ITALIANA LOTTA ALLA DISTROFIA MUSCOLARE - ANCONA
Indirizzo VIA BUFALINI 3 COLLEMARINO - 60023 ANCONA (AN)
Telefono 071/912422
Fax 071/912422
Disabilità fisica ed intellettiva,
Ambito attività
Sito http://antares.fastnet.it/associazioni/uildm/
Malati con patologia specifica
UJAMAA PER LA PACE
Indirizzo
Telefono
VIA MONTACUTO 14/F VARANO - 60029 ANCONA (AN)
071/892312
Fax
E-mail
Minori, Educazione e formazione, Immigrazione,
Ambito attività
Sito
Tutela e promozione dei diritti
UNASAM - ASSOCIAZIONE LA RONDINE
Indirizzo
Telefono
VIA REDIPUGLIA 35/A - 60100 ANCONA (AN)
071/2805057
Fax
E-mail
Disabilità fisica ed intellettiva, Salute mentale, Tutela
Ambito attività
Sito
UNITALSI Ancona
Indirizzo Via Monte d'Ago 89 - 60131 ANCONA (AN)
Fax
Ambito attività Trasporto malati,
E-mail
Sito
UNIVERSITA' POPOLARE DELLA TERZA ETA'
Telefono 071/202941/2070600 Fax 071/2070600
Ambito attività Educazione e formazione, Anziani
118
E-mail
[email protected]
Sito
VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI ANCONA
Indirizzo CASELLA POSTALE 171 - 60100 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
ASS.NAZ. VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI COORD. REG. DELLE MARCHE
Indirizzo Via Angelini 5 - 60122 ANCONA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AIDO ARCEVIA
Indirizzo C/O N. IMPIGLIA VIA A. VICI 8 - 60011 ARCEVIA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB ARCEVIA
Indirizzo c/o LUCIO TRIBELLINI VIA RAMAZZANI 118 - 60011 ARCEVIA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS ARCEVIA
Indirizzo PIAZZA GARIBALDI 17 - 60011 ARCEVIA (AN)
Telefono 0731/97143
Fax 0731/97143
E-mail
Sito
GRUPPI VOLONTARIATO VINCENZIANO ARCEVIA
Indirizzo
Telefono
c/o PARROCCHIA VIA RAMAZZINI 136 - 60011 ARCEVIA (AN)
0731/97360
Fax
E-mail
Persone in difficoltà socio-econ. in gen., Anziani,
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Solidarietà internazionale,
Sito
PROTEZIONE CIVILE BELVEDERE
Indirizzo C/O COMUNE C/O COMUNE - 60030 BELVEDERE OSTRENSE (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE GIALLA CAMERANO
Indirizzo VIA MARINELLI 3 - 60021 CAMERANO (AN)
Telefono 071/95247
Fax 071/7300943
E-mail
Sito
119
AVIS CAMERANO
Indirizzo VIA CARLO MARATTI 17 - 60021 CAMERANO (AN)
Telefono 071/95161
Fax 071/95161
E-mail
[email protected]
Sito
CORPO VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE A.R.K
Indirizzo
VIA T. BARBINI 26 - 60021 CAMERANO (AN)
071/731510;
Fax 071/959470
Telefono
339/6922563
E-mail
[email protected]
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE CAMERANO
Indirizzo VIA SAN FRANCESCO 24 - 60021 CAMERANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS GARBUGLIA ALBERTO
Indirizzo PIAZZA V. VENETO 21 - 60020 CAMERATA PICENA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ADMO CASTELFIDARDO
Indirizzo VIA MATTEOTTI 19 - 60022 CASTELFIDARDO (AN)
Fax
E-mail
Sito
AIDO CASTELFIDARDO
Indirizzo c/o A.V.I.S. VIA MATTEOTTI 19 - 60022 CASTELFIDARDO (AN)
Telefono 071/78506-782088 Fax
Sito
ANPAS CROCE VERDE CASTELFIDARDO
Indirizzo VIA LUMUMBA 7 - 60022 CASTELFIDARDO (AN)
Fax
E-mail
Sito
AVIS CASTELFIDARDO
Indirizzo VIA MATTEOTTI 19 - 60022 CASTELFIDARDO (AN)
Telefono 071/780035
Fax 071/7822232
E-mail
120
[email protected]
Sito http://www.aviscastelfidardo.it/
AVULSS CASTELFIDARDO
Indirizzo c/o SIG. STORTONI ROBERTO VIA VILLA POTICCIO 8 - 60022 CASTELFIDARDO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CENTRO CARITAS E MISSIONI
Indirizzo
Telefono
VIA DONIZETTI 4 - 60022 CASTELFIDARDO (AN)
071/7820101
Fax
E-mail
Persone in difficoltà socio-econ. in gen.,
Ambito attività
Immigrazione, Nomadi
Sito
CENTRO STUDI FUTURO APERTO
Indirizzo VIA DEI CASTAGNI 17 - 60022 CASTELFIDARDO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
GRUPPO RAOUL FOLLEREAU
Indirizzo c/o SEDE AVIS VIA MATTEOTTI 19 - 60022 CASTELFIDARDO (AN)
Telefono 071/780035
Fax
E-mail
Sito
AIDO CASTELLEONE DI SUASA
Indirizzo c/o ABITAZIONE DEL PRESIDENTE VIA ROSSINI 7 - 60010 CASTELLEONE DI SUASA (AN)
Telefono 071/966226
Fax
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB CASTELLEONE
Indirizzo VIALE REPUBBLICA 7 - 60010 CASTELLEONE DI SUASA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS CASTELLEONE SUASA
Indirizzo PIAZZA PRINCIPE DI SUASA 5 - 60010 CASTELLEONE DI SUASA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CENTRO DI INCONTRO CASTELLEONE DI SUASA
Indirizzo VIA ARCONI 31 - 60010 CASTELLEONE DI SUASA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
121
PROTEZIONE CIVILE CASTELLEONE
Indirizzo C/O COMUNE - 60010 CASTELLEONE DI SUASA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS CERRETO
Indirizzo VIA SAN LORENZO 11 - 60043 CERRETO D'ESI (AN)
Telefono 0732677911
Fax
E-mail
Sito
AIDO CHIARAVALLE
Indirizzo VIA REPUBBLICA 21 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono 071/742133
Fax
E-mail
Sito
AISM ASSOCIAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA - CHIARAVALLE
Indirizzo
Telefono
C/O MAURIZIO SCRIVANO VIA FIRENZE 8 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
intellettiva
ANCESCAO - CENTRO L'INCONTRO Chiaravalle
Indirizzo PIAZZA GARIBALDI 40 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANFFAS CHIARAVALLE
Indirizzo C/O MARIANI FRANCO VIA CURIEL 89/B - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono 071/743370
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE GIALLA CHIARAVALLE
Indirizzo VIA FRATELLI CERVI 1/A - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono
Fax
Sito http://space.tin.it/associazioni/nicozem/
ARTE PER ARTE
Indirizzo Via Cheguevara 16 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono 071/742837
Fax
E-mail
122
Sito
ASSOCIAZIONE NAZIONALE GIACCHE VERDI - GRUPPO CONERO
Indirizzo
C/O ROMEO PASQUALINI VIA CLEMENTINA 8 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
[email protected];
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
ASSOCIAZIONE MODELLISTI CHIARAVALLESE
Indirizzo c/o Luciano Borioni Via Cavour 79 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS CHIARAVALLE
Indirizzo VIA RINASCITA 8 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.aviscv.bbk.org
AVULSS CHIARAVALLE
Indirizzo VIA ABBAZIA 43 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.avulss.org
GRUPPO FOTOGRAFICO MANIFATTURA TABACCHI
Indirizzo PIAZZA GARIBALDI 41 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
RAGGRUPPAMENTO UNITA' DI RICERCA TRA CARABINIERI IN CONGEDO
Indirizzo C/O EX SCUOLA ELEMENTARE VIA DELLA GRANCETTA SNC - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI CHIARAVALLE
Indirizzo
Telefono
C/O BRUGIATI LINA VIA PERGOLESI 5 - 60033 CHIARAVALLE (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
AIDO CORINALDO
Indirizzo c/o GIANGIACOMI PARIDE VIA PAOLO BENTIVOGLIO 4 - 60013 CORINALDO (AN)
Fax
E-mail
Sito
123
ANPAS A.V.I.S. CORINALDO
Indirizzo VIA DEL CORSO 68 - 60013 CORINALDO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
AVIS CORINALDO
Indirizzo VIA DEL CORSO 68 - 60013 CORINALDO (AN)
Fax
E-mail
Sito
CENTRO D'ASCOLTO CARITAS CORINALDO
Indirizzo
Telefono
VIALE DEGLI EROI - 60013 CORINALDO (AN)
Fax
E-mail
Famiglie in difficoltà, Profughi e rifugiati,
Immigrazione, Tutela e promozione dei diritti, Senza
Ambito attività
Sito
fissa dimora, Nomadi, Persone in difficoltà socioecon. in gen.
ANPAS CROCE VERDE CUPRAMONTANA
Indirizzo VIALE DELLA VITTORIA 12 - 60034 CUPRAMONTANA (AN)
Telefono
Fax
Sito
AVIS CUPRAMONTANA
c/o DISTRETTO SANITARIO A.S.L. N 5 DI JESI VIA M. FERRANTI 51 - 60034 CUPRAMONTANA
(AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
AVULSS CUPRAMONTANA
Indirizzo c/o PARROCCHIA S. LEONARDO VICOLO S. LEONARDO 2 - 60034 CUPRAMONTANA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE CUPRAMONTANA
Indirizzo C/O COMUNE CORSO LEOPARDI 58 - 60034 CUPRAMONTANA (AN)
Telefono 0731780675
Fax
E-mail
Sito
ADMO FABRIANO
Indirizzo C/O AVIS VIA MAMIANI 43 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono
Fax 0732/21958
E-mail
124
Sito
ADMO REGIONE MARCHE
Indirizzo c/o AVIS VIA MAMIANI 43 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AISM FABRIANO
Indirizzo
Telefono
c/o Croce Azzurra VIA BUOZZI 39 - 60044 FABRIANO (AN)
0732/3066
Fax 0732/3066
E-mail
Ambito attività
Sito
intellettiva
ANIRE ASSOCIAZIONE NAZ. ITAL. RIABILITAZIONE EQUESTRE ED EQUITAZIONE RICREATIVA
E SPORTIVA PER HANDICAPPATI - FABRIANO
Indirizzo c/o BELARDINELLI NELLO FRAZIONE BASSANO 31 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono 0732/71239
Fax 0732/71406
E-mail
Sito
ANPAS CROCE AZZURRA FABRIANO
Indirizzo VIA BRUNO BUOZZI 39 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://aldob1.usr.freefast.it
ASSOCIAZIONE CULTURALE TRANSARTE
Indirizzo FRAZ. MELANO 95 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVAMAF - Ass Assist Malati Anziani - Fabriano
Indirizzo Via Romagnoli 9 - 60044 FABRIANO (AN)
Fax
E-mail
Sito
AVIS FABRIANO
Indirizzo VIA MAMIANI 43 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVULSS FABRIANO
Indirizzo PIAZZA MANIN 11 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono 0732/22263
Fax 0732/22263
E-mail
Sito
125
BANCA DEL TEMPO
Indirizzo VIA DANTE 268 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono
Fax
Ambito attività Altro
E-mail
Sito
CENTRO DI AIUTO ALLA VITA FABRIANO
Indirizzo LARGO BARTOLO DA SASSOFERRATO 4 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Consulenza
Sito
CENTRO STUDI PER LE PROBLEMATICHE SOCIALI
Indirizzo C/O ANGELA LACIVITA FRAZ. MARISCHIO 98/A - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CIF FABRIANO
Indirizzo VIA GIOBERTI 13-15 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono 0732/4708
Fax
Ambito attività Donne in difficoltà
E-mail
Sito
ONLUS SERGIO LUCIANI
Indirizzo
LOCALITA' COLLE PAGANELLO 29/A - 60044 FABRIANO (AN)
0732/226420 c/o
E-mail
Telefono 0732/4882
Fax
Metalcolor
Ambito attività Malati con patologia specifica, Raccolta fondi
Sito
http://digilander.iol.it/assluciani/
SOCIETA' S. VINCENZO DE PAOLI CONSIGLIO CENTRALE DI FABRIANO
Indirizzo PIAZZA MANIN 9 - 60044 FABRIANO (AN)
Telefono
Fax
Ambito attività Persone in difficoltà socio-econ. in gen.
E-mail
Sito
UNITALSI FABRIANO
Indirizzo
Telefono
PIAZZA DI SAVOIA 2 - 60044 FABRIANO (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
AIAS ASSOCIAZIONE ITALIANA ASSISTENZA SPASTICI - FALCONARA
Indirizzo C/O ROBERTO FRULLINI VIA TRENTO 3/C - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Fax
Sito
126
AIDO FALCONARA
Indirizzo c/o A.V.I.S. VIA LEONARDO DA VINCI 2 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono 071/370415
Fax
E-mail
Sito
AMICI DELLO I.O.M. (ISTITUTO ONCOLOGICO MARCHIGIANO) - FALCONARA
Indirizzo c/o ASL N. 7 VIA ROSSELLI 2 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANFFAS FALCONARA
Indirizzo C/O ENRICO ILARI VIA L. DA VINCI 2 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANISN MARCHE ASSOCIAIONE NAZIONALE INSEGNANTI SCIENZE NATURALI
Indirizzo c/o FABIO FANTINI VIA FLAMINIA 441 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono 071/913644
Fax
Sito
ANITA
Indirizzo VIA CASERME 3 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono 071/911552
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE GIALLA FALCONARA
Indirizzo VIA IV NOVEMBRE 12 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
Sito http://www.crocegialla.it
ASSOCIAZIONE ANTIDROGA FALCONARESE
Indirizzo C/O MARIELLA MATONE VIA ROSSELLI 20 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono 071/917337
Fax 071/9173908
E-mail
Ambito attività Tossicodipendenza, Educazione e formazione
Sito
ASSOCIAZIONE CULTURALE FALCONARESE LA GABBIANELLA
Indirizzo c/o Circolo Cittadino VIA N. BIXIO 90 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
Sito
127
ASSOCIAZIONE MARTIN PESCATORE
Indirizzo VIA LEOPARDI 2 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AUSER FALCONARA
Indirizzo VIA ROSSELLI 20 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS FALCONARA
Indirizzo VIA L. DA VINCI 2 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono 071/910415
Fax
E-mail
Sito
AVULSS FALCONARA
Indirizzo
C/O POLIAMBULATORIO ASL 7 VIA ROSSELLI 11 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
071/883666 (ufficio
071/912093 (ABIT.
Fax
Telefono
Franca Ruggeri)
SEGRETARIO)
Sito
BOLINGO PO NA CONGO - AMORE PER IL CONGO
Indirizzo VIA FLAMINIA 416 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
C.S.M. CENTRO SOCCORSO MARE
Indirizzo VIA ITALIA 38 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CENTRO VOLONTARI DELLA SOFFERENZA
Indirizzo C/O SEVERINI BRUNO VIA VILLE 4/B - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono 071/913336
Fax
E-mail
Ambito attività Malati in generale, Sensibilizzazione e prevenzione Sito
CIFA - Centro Internazionale Famiglie Pro-Adozione
Indirizzo Via Repubblica 6/b - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Fax 071/9166399
Ambito attività Adozione-Affido, Solidarietà internazionale
Sito http://www.cifaadozioni.org
128
CORBO
Indirizzo c/o Nicola Corbo Via Marsala 2 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono 071/913292
Fax
E-mail
Sito
GASPH
Indirizzo VIA ITALIA 35 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPI VOLONTARIATO VINCENZIANO FALCONARA
Indirizzo
Telefono
c/o PARROCCHIA DEL SANTO ROSARIO VIA MAMELI 17 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Fax
E-mail
Persone in difficoltà socio-econ. in gen., Solidarietà
Ambito attività
Sito
internazionale, Tutela e promozione dei diritti
IL FACOCERO
Indirizzo c/o PAOLETTI ANDREA VIA LAZIO 3 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
Sito
LA TENDA DI ABRAMO
Indirizzo
Telefono
VIA FLAMINIA 589 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
071/9160221
Fax
Senza fissa dimora, Immigrazione, Famiglie in
Ambito attività
Sito http://www.tendadiabramo.it/
difficoltà
LHASA LABORATORIO AUTONOMO STUDI ANTROPOLOGICI SEZ. STUDI ZINGARI
Indirizzo c/o SARDI ELISABETTA VIA LEONARDO DA VINCI 4 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
Ambito attività Nomadi
Sito
MOICA FALCONARA
Indirizzo VIA L. DA VINCI 2 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono 071 910415
Fax
E-mail
Ambito attività Consulenza, Tutela e promozione dei diritti
Sito
NOI COME PRIMA
c/o ASL. N. 7 DISTRETTO N. 3 VIA GIORDANO BRUNO 82/A CASTELFERRETTI - 60020
FALCONARA MARITTIMA (AN)
Fax 071/9178683
E-mail
Malati oncologici, Consulenza, Tutela e promozione
Sito
Ambito attività
dei diritti, Malati con patologia specifica
Indirizzo
129
RAGGRUPPAMENTO UNITA' DI RICERCA TRA CARABINIERI IN CONGEDO
Indirizzo VIA UNGARETTI 3 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
U.R.C.A. UNIONE REGIONALE CACCIATORI DELL'APPENNINO MARCHE ONLUS
Indirizzo c/o PRINCIPI ALDO VIA MATTEOTTI 55/B - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Telefono
Fax
Sito http://www.urca.it
UNITALSI FALCONARA
Indirizzo
Telefono
C/O GIANCARLO GINEVRI VIA VOLTA 28 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
VERSO IL FUTURO
Indirizzo c/o BUCCI ANTONIO VIA CAVOUR 12 - 60015 FALCONARA MARITTIMA (AN)
Fax
E-mail
Sito
AIDO FILOTTRANO
Indirizzo C/O DOTT.SSA L. PIERMATTEI VIA MARIOTTI 2 - 60024 FILOTTRANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS FILOTTRANO
Indirizzo c/o OSPEDALE VIA DON MINZONI 14 - 60024 FILOTTRANO (AN)
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO FOLCLORISTICO LA CASTELLANA
Indirizzo
Telefono
VIA ROMA 14 - 60014 FILOTTRANO (AN)
071/7220892
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Attività e beni culturali,
Ambito attività
Ricerca e documentazione,
Sito
GRUPPO PROTEZIONE CIVILE FILOTTRANO
Indirizzo VIA LEOPARDI 12 - 60024 FILOTTRANO (AN)
Fax
130
E-mail
Sito
MOICA FILOTTRANO
Indirizzo c/o PERGOLESI - SILVESTRONI VIA TORNAZZANO 106/A - 60024 FILOTTRANO (AN)
Fax
E-mail
Sito
TERZA ETA'
Indirizzo VICOLO BELTRAMI 5 - 60024 FILOTTRANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS GENGA
Indirizzo LARGO LEONE XIII - 60040 GENGA (AN)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.S.V. ASSOCIAZIONE STRANIERI VALLESINA
Indirizzo VIA POSTERMA 8 - 60035 JESI (AN)
Fax
E-mail
Sito
AIDO JESI
Indirizzo c/o UFFICIO DI STRONATI CLAUDIO VIA SAN FRANCESCO 7 - 60035 JESI (AN)
Telefono 0731/58707
Fax
Sito
AIUTIAMOLI AD INSERIRSI
Indirizzo VIA FIUME 13 - 60035 JESI (AN)
Fax 0731/220268
E-mail
[email protected]
Sito http://aiutiamoli.interfree.it
AL-ANON - ASSOCIAZIONE FAMILIARI ALCOLISTI ANONIMI JESI
Indirizzo c/o V CIRCOSCRIZIONE (AA. ALCOLISTI ANONIMI) LARGO S. ALLENDE 5 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ALCOLISTI ANONIMI JESI
Indirizzo c/o V CIRCOSCRIZIONE LARGO S. ALLENDE 5 - 60035 JESI (AN)
Fax
E-mail
Sito
131
AMICI DELLO I.O.M. (ISTITUTO ONCOLOGICO MARCHIGIANO) - JESI
Indirizzo VIA TOBAGI 2 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AMNESTY INTERNATIONAL JESI
Indirizzo
Telefono
c/o DITTA TERMENTINI VIA GARIBALDI 107 - 60035 JESI (AN)
0731/207015
Fax 0731/219274
Tutela e promozione dei diritti, Ricerca e
Ambito attività
Sito
documentazione
ANFFAS IESI
Indirizzo PIAZZALE SAN FRANCESCO SNC - 60035 JESI (AN)
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE JESI
Indirizzo VIA CHIAPPETTI 2 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.croceverdejesi.org
ARI RE – ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI
Indirizzo c/o ROBERTO COTICHELLI VIA SCHWEITZER 9 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE CASA DELLE CULTURE
Indirizzo
Via Posterma 2 - 60035 JESI (AN)
Telefono
0731/56165
Ambito attività
Fax
E-mail
[email protected] e-mail:
[email protected]
Educazione e formazione, Immigrazione, Ricerca e
documentazione, Solidarietà internazionale, Tutela e Sito
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZ. MARCHE
Indirizzo VIA GRAMSCI 11 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE VOLONTARI SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO MARCHE
Indirizzo VIA GRAMSCI 11 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
132
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE YA BASTA
Indirizzo
Telefono
Via Politi 63 - 60035 JESI (AN)
Fax
Ambito attività
internazionale
E-mail
Sito
AUSER FILO D'ARGENTO JESI
Indirizzo PIAZZA OBERDAN 8/B - 60035 JESI (AN)
Telefono 0731/57810
Fax 0731/217252
E-mail
Sito
AVIS JESI
Indirizzo VIA DELL'ASILO 1/BIS - 60035 JESI (AN)
Telefono 0731/57536
Fax 0731/57536
E-mail
[email protected]
Sito
AVULSS IESI
Indirizzo PIAZZA FEDERICO II 8 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
C.N.S.A.S. CORPO NAZ. SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO - STAZIONE DI JESI
Indirizzo c/o CAPO STAZIONE BARBONI GIANNI VIA MONTI SIBILLINI 6 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
C.P.F. CONSULTORIO
Indirizzo
Telefono
PIAZZA FEDERICO II 8 - 60035 JESI (AN)
0731/64464
Fax 0731/64464
E-mail
Educazione e formazione, Donne in difficoltà,
Ambito attività
Famiglie in difficoltà, Consulenza
Sito
COMITATO D'INSERIMENTO PORTATORI DI HANDICAP
Indirizzo
Telefono
C/O DR. SERGIO PELLEGRINI VIA S. GIUSEPPE 19 - 60035 JESI (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
dei diritti
COMITATO PER IL TELEFONO AZZURRO JESI
Indirizzo c/o V CIRCOSCRIZIONE LARGO S. ALLENDE 7 - 60035 JESI (AN)
Telefono 0731/204850/4411 Fax 0731/56015
Ambito attività Minori, Tutela e promozione dei diritti
Sito
133
COORDINAMENTO DEL VOLONTARIATO DELLA VALLESINA
Indirizzo C/O CARITAS PIAZZA FEDERICO II 8 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CORO CARDINAL PETRUCCI
Indirizzo CORSO MATTEOTTI 65 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
DONNE SEMPRE - ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO PER DONNE OPERATE AL SENO
Indirizzo VIA PIETRO NENNI 2/B - 60035 JESI (AN)
Fax 0731/226173
E-mail
[email protected]
Sito
IL CUORE DELLA VALLESINA
Indirizzo VIA GALLODORO 84 - 60035 JESI (AN)
Telefono 0731 57600
Fax
E-mail
Sito
IOM ISTITUTO ONCOLOGICO MARCHIGIANO - JESI
Indirizzo C/O OSPEDALE MURRI VIA DEI COLLI 52 - 60035 JESI (AN)
Fax
E-mail
Sito
LEGAMBIENTE - SEZ. L' AZZARUOLO
Indirizzo c/o SEDE A.R.C.I. VIA POSTERMA 2 - 60035 JESI (AN)
Telefono 0731/209294/56165 Fax 0731/209294
E-mail
[email protected]
Sito
MOVIMENTO FEDERATIVO DEMOCRATICO JESI
Indirizzo
Telefono
C/O OSPEDALE MURRI VIALE DEI COLLI 52 - 60035 JESI (AN)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Consulenza, Malati in
Ambito attività
Sito
generale
OIKOS ONLUS
Indirizzo PIAZZA FEDERICO II 8 - 60035 JESI (AN)
Fax 0731/213125
Ambito attività Minori, Tossicodipendenza
134
E-mail
[email protected]
Sito
OPERE CARITATIVE FRANCESCANE
Indirizzo
Telefono
c/o CONVENTO DI SAN FRANCESCO VIA SAN FRANCESCO 52 - 60035 JESI (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
difficoltà, Senza fissa dimora
SOCIETA' S. VINCENZO DE PAOLI DI JESI
Indirizzo CORSO MATTEOTTI 45 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
TELEFONO AMICO ITALIA - SEZ. DI JESI
Indirizzo
Telefono
c/o II CIRCOSCRIZIONE VIA SAN FRANCESCO - 60035 JESI (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà,
Sito
Immigrazione, Salute mentale
TUTELA SALUTE MENTALE PER LA VALLESINA
Indirizzo VIA S. FRANCESCO 73/A - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
UNITA' CINOFILE ITALIANE DI SOCCORSO CENTRO ADDESTRAMENTO DI JESI
Indirizzo VIA BOCCONI 1 - 60035 JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI JESI
Indirizzo
Telefono
Corso Matteotti 45 - 60035 JESI (AN)
0731/207160
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
VOLONTARI DEL SOCCORSO
Indirizzo
Telefono
VIA GALLODORO 82 - 60035 JESI (AN)
Fax
E-mail
Emergenza sanitaria, Trasporto malati, Protezione
Ambito attività
civile
Sito
135
AVIS LORETO
Indirizzo VIA CROCIFISSO SNC - 60025 LORETO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVULSS LORETO
Indirizzo c/o M. ANTONIETTA RAGAGLIA VOLPI VIA ASDRUBALI 10 - 60025 LORETO (AN)
Telefono 071/970252
Fax
E-mail
Sito
CENTRO SOCIALE RICREATIVO CULTURALE ANZIANI
Indirizzo VIA SACCONI 21 - 60025 LORETO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CIRCOLO LEGAMBIENTE BAOBAB
Indirizzo CASELLA POSTALE 14 - 60025 LORETO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
LORETO GRANDE CUORE
Indirizzo VIA ASDRUBALI 1 - 60025 LORETO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI SEZIONE MARCHE
Indirizzo
Telefono
Piazza della Madonna - 60025 LORETO (AN)
071/7501673
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
AIDO MOIE
Indirizzo VIA CAVOUR 1 MOIE - 60030 MAIOLATI SPONTINI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVIS MOIE
Indirizzo VIA CAVOUR 3 MOIE - 60030 MAIOLATI SPONTINI (AN)
Fax 0731/701147
Sito
136
GRUPPO SOLIDARIETA'
Indirizzo VIA SALVO D'ACQUISTO 7 MOIE - 60030 MAIOLATI SPONTINI (AN)
Fax 0731/703327
Disabilità fisica ed intellettiva, Tutela e
Ambito attività promozione dei diritti, Ricerca e
Sito http://www.comune.jesi.ancona.it/grusol
documentazione
IL MOSAICO
Indirizzo C/O GRUPPO SOLIDARIETA' VIA S. D'ACQUISTO 7 MOIE - 60030 MAIOLATI SPONTINI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MERGO
Indirizzo c/o COMUNE VIA BATTISTI 20 - 60030 MERGO (AN)
Fax 0731/812241
E-mail
Sito
AVIS MONSANO
Indirizzo VIA BATTISTI 4 BIS - 60030 MONSANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE MONSANO
Indirizzo C/O COMUNE C/O COMUNE - 60030 MONSANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
I MIEI AMICI ANIMALI
Indirizzo c/o IL CANILE PIAZZA ZANIBELLI - 60100 MONSANO (AN)
Fax 0731/619178
E-mail
Sito
AVIS MONTE SAN VITO
Indirizzo VIA GRAMSCI 2 - 60037 MONTE SAN VITO (AN)
Telefono 071/740620
Fax 071/740620
E-mail
[email protected]
Sito
AVIS MONTECAROTTO
Indirizzo VIA SAN FRANCESCO 20 - 60036 MONTECAROTTO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
137
GRUPPO GENITORI DI MONTECAROTTO
Indirizzo c/o Gasparini Lucia P.zza della Vittoria 16 - 60036 MONTECAROTTO (AN)
Telefono
Fax 0731/89110
E-mail
Ambito attività Minori, Famiglie in difficoltà
Sito
PROTEZIONE CIVILE MONTECAROTTO
Indirizzo C/O COMUNE C/O COMUNE - 60036 MONTECAROTTO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AIDO MONTEMARCIANO
Indirizzo c/o A.V.I.S. VIA UMBERTO I 39/41 - 60018 MONTEMARCIANO (AN)
Telefono 071/375224
Fax 071/3758468
E-mail
Sito
ANPAS A.V.I.S. MONTEMARCIANO
Indirizzo VIA UMBERTO I 39/41 - 60018 MONTEMARCIANO (AN)
Telefono 071/915224
Fax 071/9158468
Sito
AVULSS MONTEMARCIANO
Indirizzo VIA MARCONI 56 - 60018 MONTEMARCIANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO VOLONTARI CARITAS PARROCCHIALE DI MONTEMARCIANO
Indirizzo
Telefono
c/o GIOVANNA GIORGINI VIA MARCONI 62 - 60018 MONTEMARCIANO (AN)
Fax
E-mail
Persone in difficoltà socio-econ. in gen., Solidarietà
Ambito attività
Sito
internazionale
MEDICI SENZA FRONTIERE - ONLUS
Indirizzo
Telefono
VIA LUNGOMARE 71 - 60018 MONTEMARCIANO (AN)
Fax
E-mail
Solidarietà internazionale, Malati con patologia
Ambito attività
specifica
Sito
PROTEZIONE CIVILE MONTEMARCIANO
Indirizzo VIA IV NOVEMBRE 78 - 60018 MONTEMARCIANO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
138
RIDERE PER VIVERE ONLUS
Indirizzo c/o MASSIMO GAMBELLA VIA GABELLA 21 - 60018 MONTEMARCIANO (AN)
Telefono
Fax
Sito
ANPAS CROCE GIALLA MORRO D'ALBA
Indirizzo PIAZZA TARSETTI 20 - 60030 MORRO D'ALBA (AN)
Telefono 0731/63909
Fax 0731/618825
E-mail
Sito
AVIS MORRO D'ALBA
Indirizzo PIAZZA ROMAGNOLI 4 - 60030 MORRO D'ALBA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AIDO NUMANA
Indirizzo PIAZZA DEL SANTUARIO - 60100 NUMANA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANPAS C.B. PUBBLICA ASSISTENZA CROCE BIANCA NUMANA
Indirizzo
Telefono
VIA MONTALBANO 16 - 60026 NUMANA (AN)
071/9330410
Fax 071/9330410
E-mail
Malati in generale, Disabilità fisica ed intellettiva,
Ambito attività Educazione e formazione, Emergenza sanitaria,
Trasporto malati
Sito
AVIS NUMANA
Indirizzo PIAZZA SANTUARIO 24 - 60026 NUMANA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
NUCLEO OPERATIVO DI INTERVENTO DI PROTEZIONE CIVILE NUMANA
Indirizzo c/o MUNICIPIO c/o MUNICIPIO - 60026 NUMANA (AN)
Fax 071/9331860
E-mail
Sito
ACCADEMIA DELLA CRESCIA
Indirizzo c/o BIBLIOTECA COMUNALE VIA DEL MONASTERO 8 - 60020 OFFAGNA (AN)
Telefono
Fax
Sito
139
ASSOCIAZIONE CHARLY
Indirizzo c/o SCOPONI ROSANNA VIA POLVERIGI 3 - 60020 OFFAGNA (AN)
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE OFFAGNA
Indirizzo c/o COMUNE DI OFFAGNA PIAZZA DEL COMUNE 1 - 60020 OFFAGNA (AN)
Fax 071/7107380
E-mail
Sito
LIBERATO ZAMBIA 2001
Indirizzo Via Vecchia Torre 8 - 60020 OFFAGNA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A PIENE MANI – ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
Indirizzo
Telefono
c/o CENTRO DI ASCOLTO CARITAS PIAZZA EPISCOPIO 3 - 60027 OSIMO (AN)
Fax
E-mail
Disabilità fisica ed intellettiva, Profughi e rifugiati,
Ambito attività
Sito
Immigrazione
AIDO OSIMO
Indirizzo c/o A.V.I.S. VIA MATTEOTTI 56 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANCESCAO OSIMO - CENTRO SOCIALE RICREATIVO ANZIANI
Indirizzo VIA SAN FILIPPO 2/4 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE FOTOAMATORI SENZA TESTA
Indirizzo Via Andrea da Recanati Piazzetta Bruno da Osimo Osimo - OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE MULTIETNICA STEVE BIKO
Indirizzo Via Santa Lucia 3 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
140
E-mail
Sito
AVIS OSIMO
Indirizzo VIA MATTEOTTI 56 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono 3382394934
Fax 071/717584
E-mail
[email protected]
Sito
AVULSS OSIMO
Indirizzo PIAZZA MONTANARI 1 - 60027 OSIMO (AN)
Fax 071/716839
E-mail
Sito
CAMOD CENTRO DI ASSISTENZA MORALE OSPEDALIERA E DOMICILIARE
Indirizzo VIA MANZONI 71 - 60100 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CENTRO DI ASCOLTO CARITAS DI OSIMO
Indirizzo
Telefono
PIAZZA EPISCOPIO 3 - 60027 OSIMO (AN)
071/7231133
Fax 071/7231133
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Profughi e rifugiati, Famiglie in
difficoltà, Immigrazione, Consulenza, Nomadi
Sito
CENTRO MISSIONARIO
Indirizzo
PIAZZA EPISCOPIO 3 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
071/714560
Ambito attività
Fax
E-mail
Solidarietà internazionale
[email protected];
[email protected]
Sito
CLUB CB - OM OSIMO - ASSOCIAZIONE UNITÀ VOLONTARIA DI PROTEZIONE CIVILE
Indirizzo VIA NICOLO' DA OSIMO 24 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
COMPAGNIA GIUBBE VERDI VALMUSONE
Indirizzo VIA ALBANELLI 3 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CONSIGLIO INTERNAZIONALE CONFERENZA S. VINCENZO DE PAOLI - SEZ. DI OSIMO
Indirizzo
Telefono
c/o PARROCCHIA S.S. TRINITA' PIAZZA EPISCOPIO 3 - 60027 OSIMO (AN)
071/715396
Fax
E-mail
Sito
Ambito attività
difficoltà, Anziani
141
EPISKOPEIA ONLUS
Indirizzo PIAZZA EPISCOPIO 7 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
MOICA OSIMO
Indirizzo VIA MAMELI 39 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Consulenza, Tutela e promozione dei diritti
Sito
OSIMOAMBIENTE
Indirizzo c/o Ezio Saraceni Via Fratte 44 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
TEMPO PER LA PACE E LO SVILUPPO
Indirizzo VIA XXV APRILE 22 - 60027 OSIMO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
TRIBUNALE PER I DIRITTI DELLA SALUTE
Indirizzo c/o OSPEDALE DI OSIMO SS.BENVENUTO E ROCCO VIA TALLEONI 4 - 60027 OSIMO (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività Malati in generale, Tutela e promozione dei diritti
Sito
AIDO OSTRA
Indirizzo VIA GRAMSCI 16 - 60010 OSTRA (AN)
Telefono 071/68478
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE OSTRA
Indirizzo VIA MATTEOTTI 28 - 60010 OSTRA (AN)
Telefono
Fax
Ambito attività Trasporto malati, Emergenza sanitaria
E-mail
Sito
AVIS OSTRA
Indirizzo VIA GRAMSCI 16 - 60010 OSTRA (AN)
Telefono 071/68178
Fax 071/68178
142
E-mail
Sito
LA CORTE DEI MIRACOLI
Indirizzo
Telefono
VIA VACCARILESE 122 Vaccarile - 60010 OSTRA (AN)
071/7986927
Fax
E-mail
Disabilità fisica ed intellettiva, Carcere, Salute
Ambito attività
mentale
Sito
PROTEZIONE CIVILE OSTRA
Indirizzo PIAZZA DEI MARTIRI 1 - 60010 OSTRA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AIDO OSTRA VETERE
Indirizzo c/o SEDE A.V.I.S. VIA LEOPARDI 12 - 60010 OSTRA VETERE (AN)
Telefono 071/965333
Fax 071/965333
E-mail
Sito
AVIS OSTRA VETERE
Indirizzo VIA LEOPARDI 12 - 60010 OSTRA VETERE (AN)
Telefono 071/965333
Fax 071/965333
E-mail
[email protected]
Sito
DALLA PARTE DELLE DONNE
Indirizzo
Telefono
C/O Studio Legale Associato F. Micci - M. Fugaro Via SS. Crocifisso 2 - 60010 OSTRA VETERE (AN)
Fax
E-mail
Consulenza, Educazione formazione, Donne in
Ambito attività
Sito
difficoltà
UNITALSI OSTRA VETERE E PONGELLI
c/o PARROCCHIA S. MARIA DI PIAZZA PIAZZA BEATA SUOR MARIA CROCIFISSA SATELLICO 60010 OSTRA VETERE (AN)
Telefono 071/965963
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
Indirizzo
AMICI DI FELIX
Indirizzo C/O TIZIANA BORINI Via San Vincenzo 35 - 60020 POLVERIGI (AN)
Fax
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE ROSORA
Indirizzo C/O COMUNE - 60030 ROSORA (AN)
Fax
E-mail
Sito
143
AVIS SAN PAOLO DI JESI
Indirizzo VIA PIANA 29 - 60038 SAN PAOLO DI JESI (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE GIALLA SANTA MARIA NUOVA
Indirizzo VIA PAPA GIOVANI XXIII 9 - 60030 SANTA MARIA NUOVA (AN)
Fax
E-mail
Sito
AVIS SANTA MARIA NUOVA
Indirizzo VIA PAPA GIOVANNI XXIII 9 - 60030 SANTA MARIA NUOVA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ADMO SASSOFERRATO
Indirizzo C/O AVIS VIA C. BATTISTI 24 - 60041 SASSOFERRATO (AN)
Fax
E-mail
Sito
AVIS SASSOFFERATO
Indirizzo VIA GARIBALDI 6 - 60041 SASSOFERRATO (AN)
Fax 0732959104
E-mail
Sito
AVULSS SASSOFERRATO
Indirizzo VIA MAZZINI 10 - 60041 SASSOFERRATO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.C.S.I.M. ASSOCIAZIONE CENTRO SERVIZI IMMIGRATI MARCHE - SENIGALLIA
Indirizzo Via Podesti 186 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax
E-mail
Sito
A.GE. ASSOCIAZIONE ITALIANA GENITORI SENIGALLIA
Indirizzo PIAZZA DIAZ 6 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono 0717926471
Fax
E-mail
Ambito attività Educazione e formazione, Minori, Consulenza
144
Sito
A.GE.T. ASSOCIAZIONE GENITORI DI TOSSICODIPENDENTI
Indirizzo VIA PODESTI 63 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.O.S. ASSOCIAZIONE ONCOLOGICA SENIGALLIESE
Indirizzo
VIA B. CROCE 6 - 60019 SENIGALLIA (AN)
071/63644,
E-mail
Telefono 071/7990114 merc Fax
dalle 18.00/19.00
Malati con patologia specifica, Malati oncologici,
Ambito attività
Sito
A.S.S. ASSOCIAZIONE STRANIERI DELLA ZONA DI SENIGALLIA
Fax 071/7927260
E-mail
Sito
ADMO SENIGALLIA
Indirizzo C/O AVIS VIA ROSSINI 18 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax
E-mail
Sito
AIDO SENIGALLIA
Indirizzo CORSO II GIUGNO 59 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono 071/63356
Fax
E-mail
Sito
ALCOLISTI ANONIMI SENIGALLIA
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AMICI DEL TEATRO LA FENICE DI SENIGALLIA
Indirizzo c/o TEATRO LA FENICE VIA BATTISTI 19 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax 071/7924248
E-mail
Sito
ANDOS ASSOCIAZIONE NAZIONALE DONNE OPERATE AL SENO - SENIGALLIA
Indirizzo VIA OLEANDRI 21/1 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax
E-mail
Sito
145
ANFFAS SENIGALLIA
Indirizzo VIA PODESTI 63/B - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax 071/7925083
E-mail
[email protected]
Sito
ARCHEOCLUB SENIGALLIA
Indirizzo VIA CAVALLOTTI 40 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE PER LA STORIA DELL'AGRICOLTURA MARCHIGIANA
c/o MUSEO DELLA STORIA DELLA MEZZADRIA PIAZZALE DELLE GRAZIE 2 SCAPEZZANO 60010 SENIGALLIA (AN)
Fax 071/7927684
Sito
Indirizzo
AVIS SENIGALLIA
Indirizzo VIA ROSSINI 18 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax 071/7923004
E-mail
[email protected]
Sito
AVULSS SENIGALLIA
Indirizzo VIA ARSILLI 12 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax
E-mail
Ambito attività Anziani, Malati in generale, Malati in generale
Sito
CENTRO DI AIUTO ALLA VITA SENIGALLIA
Indirizzo
Telefono
VIA ANITA GARIBALDI 2 - 60019 SENIGALLIA (AN)
071/64619
Fax
E-mail
Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà,
Ambito attività
Immigrazione
Sito
CENTRO SOCIALE CASA DELLA GIOVENTU'
Indirizzo VIA TESTAFERRATA 13 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono 071/659370
Fax
E-mail
Sito
CHICCO & FUFFI
Indirizzo
c/o Antonio Bruno Borgo Panni 49/a Vallone - 60019 SENIGALLIA (AN)
071/56366 (att.ne
Telefono
Fax
Antonio Bruno)
Sito
146
CIF Senigallia
Indirizzo Piazza Diaz 6 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono
Fax
Ambito attività Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà
E-mail
Sito
CNGEI CORPO NAZ. GIOVANI ESPLORATORI ED ESPLORATRICI ITALIANI - SENIGALLIA
Indirizzo VIA STRADONE MISA 90 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax 071/7920690
Sito http://digilander.iol.it/macchiavelli/scout/
COORDINAMENTO VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE ZONA SENIGALLIA
Indirizzo c/o STADIO SALINE VIA DEI GAROFANI SNC - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax
E-mail
Sito
DOMUS
Indirizzo Piazza Garibaldi 3 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Minori, Famiglie in difficoltà, Donne in difficoltà
Sito
FAND - ASSOCIAZIONE PER LA TUTELA DEL DIABETICO
c/o OSPEDALE CIVILE SENIGALLIA CENTRO DIABETOLOGIA VIA CELLINI 1 - 60019 SENIGALLIA
(AN)
071/7909469Fax 0721/959876
E-mail
Telefono
7909470
Sito
Indirizzo
G.S.A. GRUPPO SOCIETA' E AMBIENTE
Indirizzo
VIALE BONOPERA 55 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono
Ambito attività
Fax
Ambiente-Ecologia
E-mail
[email protected];[email protected]
Sito http://www.gsa-senigallia.it
GRUPPO VOLONTARI DI RAOUL FOLLEREAU
Indirizzo c/o CIRCOLO A.C.L.I. VIA CAVALLOTTI 10 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
IL SEME
Indirizzo c/o DIOCESI DI SENIGALLIA PIAZZA DELLA VITTORIA 24 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax 071/7929611
E-mail
Ambito attività Senza fissa dimora
Sito
147
LE FOYER
Indirizzo C/O Villa Pina Via Podesti - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
MOICA SENIGALLIA
Indirizzo VIA BORGO PANNI 56 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Culturale, Tutela e promozione dei diritti
Sito
MOVIMENTO PER LA VITA SENIGALLIA
Indirizzo
Telefono
VIA ANITA GARIBALDI 2 - 60019 SENIGALLIA (AN)
071/64619
Fax
E-mail
Ambito attività
diritti, Donne in difficoltà
Sito
PRIMAVERA – ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO
Indirizzo
Piazza della Vittoria 24 - 60019 SENIGALLIA (AN)
071/659583
Fax
E-mail
Telefono
Giuseppe Pagliari
Salute mentale, Disabilità fisica ed intellettiva,
Ambito attività
Famiglie in difficoltà, Tutela e promozione dei diritti
Sito
SOCIETA' NAZIONALE DI SALVAMENTO - SENIGALLIA
Indirizzo L.gomare Leonardo da Vinci - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
SOLIDARIETA' 2000
Indirizzo PIAZZA DIAZ 6 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Fax
E-mail
Sito
UCIPEM - CONSULTORIO FAMILIARE VILLA MARZOCCHI
Indirizzo c/o PIAZZA DIAZ 6 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà, Consulenza Sito
UN TETTO
Indirizzo VIA GRAMSCI 17 - 60019 SENIGALLIA (AN)
Telefono 071/659388
Fax 071/659388
Ambito attività Adozione-Affido, Minori
148
E-mail
Sito
UNITALSI SENIGALLIA
Indirizzo
Telefono
VIA CAVALLOTTI 32 - 60019 SENIGALLIA (AN)
071/64227
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
AIDO SERRA DE' CONTI
Indirizzo C/O GIACINTO GIOMBINI VIA S. MARIA 50 - 60030 SERRA DE' CONTI (AN)
Fax 0731/879126
E-mail
Sito
ANTEA ASSOCIAZIONE NAZIONALE TERZA ETA' ATTIVA - SERRA DE' CONTI
Indirizzo VIA GARIBALDI 32 - 60030 SERRA DE' CONTI (AN)
Fax
E-mail
Sito
CIRCOLO LEGAMBIENTE VERDEACQUA
Indirizzo c/o BENDELARI GIORGIO VIA VALLE 2 - 60030 SERRA DE' CONTI (AN)
Fax 0731/879102
E-mail
Ambito attività Protezione animali, Ambiente-Ecologia
Sito
ANPAS CROCE VERDE SERRA SAN QUIRICO
VIA MARTIRI DELLA LIBERTA' 8 SERRA SAN QUIRICO STAZIONE - 60049 SERRA SAN QUIRICO
(AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
AVIS SERRA SAN QUIRICO
Indirizzo VIA ALDO CAPITINI 2/A SERRA SAN QUIRICO STAZIONE - 60049 SERRA SAN QUIRICO (AN)
Telefono 0731/86113
Fax
E-mail
Ambito attività Donazione sangue e organi, Emergenza sanitaria
Sito
ANPAS CROCE AZZURRA SIROLO
Indirizzo VIA DEL GELSO 52 - 60020 SIROLO (AN)
Fax
E-mail
Sito
AVIS SIROLO
Indirizzo VIA ROSSINI - 60020 SIROLO (AN)
Fax
E-mail
Sito
149
AIDO STAFFOLO
Indirizzo VIA DEL MAESTRO 32 - 60039 STAFFOLO (AN)
Fax
E-mail
Sito
AVIS STAFFOLO
Indirizzo VIA DEL MAESTRO 32 - 60039 STAFFOLO (AN)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE STAFFOLO
Indirizzo C/O COMUNE VIA XX SETTEMBRE 14 - 60039 STAFFOLO (AN)
Fax
E-mail
Sito
150
Associazioni di volontariato del territorio di Macerata
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI APIRO
Indirizzo VIA S. FRANCESCO 7 - 62021 APIRO (MC)
Fax 0733613142
E-mail
[email protected]
Sito
ANPAS Associazione Piros Volontari Pubblica Assistenza e Prot. Civile
Indirizzo P.LE SCHIAVETTI 11 - 62021 APIRO (MC)
Telefono
Fax
Ambito attività Emergenza sanitaria, Protezione civile
E-mail
Sito
UNITALSI APIRO
Indirizzo
Telefono
VIA PIANI DI SOTTO - 62021 APIRO (MC)
0733/611696
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.V.I.S. SEZ. APPIGNANO
Indirizzo VIA SAN GIOVANNI BATTISTA - 62010 APPIGNANO (MC)
Fax
Sito
ASS. L'ARCOBALENO
Indirizzo
Telefono
BORGO SANTA CROCE 97 - 62010 APPIGNANO (MC)
0733/400023
Fax
E-mail
Donne in difficoltà, Malati in generale, Anziani,
Ambito attività Disabilità fisica ed intellettiva, Persone in difficoltà
socio-econ. in gen.
Sito
Gruppo Volontariato SGB Appignano
Indirizzo BORGO SANTA CROCE 97 - 62010 APPIGNANO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Immigrazione, Minori
Sito
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI BELFORTE DEL CHIENTI
Indirizzo VIA TORRICELLA 8 - 62031 BELFORTE DEL CHIENTI (MC)
Fax
E-mail
Sito
CARITAS INTERPARROCCHIALE BELFORTE DEL CHIENTI
Indirizzo
Telefono
c/o Ottaviani Mario VIA TORRICELLA 8 - 62020 BELFORTE DEL CHIENTI (MC)
0733/906517
Fax
E-mail
Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà,
Sito
Ambito attività
Immigrazione, Senza fissa dimora
151
EKOCLUB INT. SEZ. DI BELFORTE DEL CHIENTI
Indirizzo PIAZZA GARIBALDI 2 - 62020 BELFORTE DEL CHIENTI (MC)
Fax 0733/906348
E-mail
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile Belforte del Chienti
Indirizzo Piazza Umberto 1 13 - 62031 BELFORTE DEL CHIENTI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI BELFORTE DEL CHIENTI
Indirizzo
Telefono
VIA TORRICELLA, 8 - 62020 BELFORTE DEL CHIENTI (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile di Bolognola
Indirizzo c/o Comune VIA L.MAURIZI 21 - 62035 BOLOGNOLA (MC)
Fax 0737/520225
Sito
A.D.M.O. SEZ. DI CALDAROLA
Indirizzo VIA ROMA 50 - 62020 CALDAROLA (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. CALDAROLA
Indirizzo VIA ROMA 50 - 62020 CALDAROLA (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. CALDAROLA
Indirizzo VIA ROMA, 50 - 62020 CALDAROLA (MC)
Fax
E-mail
Sito
CENTRO DI SOLIDARIETA' VITA NUOVA
Indirizzo VIA PALLOTTA snc - 62020 CALDAROLA (MC)
Fax
E-mail
152
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile CALDAROLA
Indirizzo VIA PIANDASSALTO - 62020 CALDAROLA (MC)
Fax 0733/905808
E-mail
[email protected]
Sito
A.I.D.O. - CAMERINO
Indirizzo VIA XX SETTEMBRE 5 - 62032 CAMERINO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI CAMERINO
Indirizzo LOCALITA' CASELLE snc - 62032 CAMERINO (MC)
Fax 0737/632365
E-mail
Sito
AVULSS SEZ. CAMERINO
Indirizzo PIAZZA CAVOUR 12 - 62032 CAMERINO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Malati in generale, Anziani
[email protected]
Sito
CENTRO ITALIANO FEMMINILE SEZ. DI CAMERINO
Indirizzo C/o Palazzo Arcivescovile PIAZZA CAVOUR 12 - 62032 CAMERINO (MC)
Fax 0737/632904
Ambito attività Anziani, Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà Sito http://www.csv.marche.it/spazioadv/cif/
Gruppo Volontariato Vincenziano SEZ. DI CAMERINO
Indirizzo C/O PALAZZO ARCIVESCOVILE PIAZZA CAVOUR 12 - 62032 CAMERINO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Donne in difficoltà
Sito
JOB EDUCATION UNIVERSITY CAMERINO
Indirizzo Via XX Settembre 5 - 62032 CAMERINO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
LEGA NAZ. PER LA DIFESA DEL CANE SEZ. DI MECCIANO
Indirizzo LOCALITA' MECCIANO 12 - 62032 CAMERINO (MC)
Fax
E-mail
Sito
153
SMILAX
Indirizzo
Telefono
Piazza Cavour 15 - 62032 CAMERINO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
[email protected]
Sito
www.smilax.it
UNITALSI CAMERINO
Indirizzo
Telefono
PIAZZA CAVOUR 12 - 62032 CAMERINO (MC)
0737/630832
Fax 0737/630832
E-mail
Ambito attività
Sito
A.V.U.L.S.S. - NUCLEO LOCALE - CAMPOROTONDO DI FIASTRONE
Indirizzo P.ZZA LEOPARDI - 62020 CAMPOROTONDO DI FIASTRONE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile Camporotondo di Fiastrone
Indirizzo c/o Comune Piazza San Marco 1 - 62020 CAMPOROTONDO DI FIASTRONE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.D.M.O. SEZ. COMUNALE DI CASTELRAIMONDO
Indirizzo VIA DELLA CROCE 6 - 62022 CASTELRAIMONDO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. DI CASTELRAIMONDO
Fax 0733/642390
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. CASTELRAIMONDO
Fax 0733/642390
E-mail
Sito
ASS. VOLONTARIATO IL CASSERO
Indirizzo TRAVERSA SETTEMPEDANA 3 - 62022 CASTELRAIMONDO (MC)
Fax
E-mail
Sito
154
UNITALSI CASTELRAIMONDO
Indirizzo
Telefono
Via Matteotti 2 - 62022 CASTELRAIMONDO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
Associazione Monti Sibillini Sviluppo e Natura
Indirizzo Via Roma - 62030 CASTELSANTANGELO SUL NERA (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia, Attività e beni culturali
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile Castelsantangelo sul nera
Indirizzo PIAZZA SANTO SPIRITO 1 - 62039 CASTELSANTANGELO SUL NERA (MC)
Fax 0737/970041
E-mail
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile Cessapalombo
Indirizzo Piazza Vittorio Emanuele II 8 - 62020 CESSAPALOMBO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
VER CB DELTA DI CESSAPALOMBO
Indirizzo VIA LEOPARDI 7 - 62020 CESSAPALOMBO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. CINGOLI
Indirizzo CORSO GARIBALDI 19 - 62011 CINGOLI (MC)
Telefono 077/60003778
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO LOCALE CINGOLI
Indirizzo VICOLO DEL TEATRO 6 - 62011 CINGOLI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati in genere, Anziani
Sito
ASSOCIAZIONE LA TENDA
Indirizzo V.LO DEL TEATRO 6 - 62011 CINGOLI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Immigrazione, Prostituzione
Sito
155
UNITALSI CINGOLI
Indirizzo
Telefono
FRAZ. COLLE S. VALENTINO 3/D - 62011 CINGOLI (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.D.M.O. Civitanova Marche
Indirizzo Via Buozzi 20 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 0733/813777
E-mail
Sito
A.I.D.O. - CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo via Buozzi, 22 (c/o AVIS) - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.N.F.F.A.S. - CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo VIA REGINA MARGHERITA 26 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.U.S.E.R. - CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo Corso Dalmazia 142 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo VIA BUOZZI 20 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 0733/813777
E-mail
Sito
AIDA Civitanova Marche, Associazione per l'integrazione dei Diversamente Abili
Indirizzo
Telefono
Via Vasco De Gama 164 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax
Disabilità fisica ed intellettiva, Ricerca e
Ambito attività
Sito
documentazione
ANCESCAO Civitanova Mrche, Associazione Nazionale Centri Sociali e Comitati Anziani e Orti
Indirizzo Via Trieste 5 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 0733/817801
E-mail
Ambito attività Anziani, Attività e beni culturali
156
Sito
ANPAS CROCE VERDE DI CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo VIA ALDO MORO 53 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 0733/811533
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB D'ITALIA - SEZ. COMUNALE CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo Via Trieste 5 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. BUON SAMARITANO
Indirizzo VIA PARINI 11 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Immigrati, senza fissa dimora
Sito
ASS. DONIAMO SPERANZA
Indirizzo VIA CASTELFIDARDO 55 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax
Sito
ASS. SPORTIVA E CULTURALE ANTROPHOS
Indirizzo VIA REGINA MARGHERITA 26 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 0733/810184
E-mail
Sito
ASS. VOLONTARI CLUB C.B. HF
Indirizzo VIA S.S. MACERATESE 6 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Associazione Come Ginestre
Indirizzo C/o Letizia Marinelli Via Principe di Piemonte 14 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati oncologici, Sensibilizzazione prevenzione
Sito
Associazione Italiana Club Alcolisti in Trattamento di Civitanova Marche
Indirizzo VIA DEL TIMONE 14 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
157
Associazione Nazionale Tumori Sez.. Di Civitanova Marche
Indirizzo VIA TRIESTE 5 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 0733/829606
E-mail
Sito
AVULSS Nucleo Locale di Civitanova Marche
Indirizzo via F. Filzi 63 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
C.E.M. MARCHE Centro Educativo alla Mondialità
Indirizzo VIA VELA 45 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Centro Soccorso del Litorale
Indirizzo Via Santorre di Santarosa 35 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CLUB AMICI DELL'ANTENNA
Indirizzo VIA CARAVAGGIO 21 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 0733/897547
E-mail
Sito
G.V.V. PARROCCHIA SAN PIETRO CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo
Telefono
VIA GONDOLA 13 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
0733/812766
Fax
E-mail
Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà, Educazione
Ambito attività
Sito
e formazione
Gruppo Comunale Protezione Civile Civitanova Marche
Indirizzo Piazza XX Settembre - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
LEGAMBIENTE Sibilla Aleramo Civitanova Marche
Indirizzo
Telefono
VIA CASTELFIDARDO 55 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
0733/815282
Fax 0733/815717
E-mail
Ambito attività
Sito
Ambiente-Ecologia
158
MOICA Civitanova Marche
Indirizzo Via Baracca 14 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Tutela e promozione dei diritti
Sito
MONDO SOLIDALE CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo CORSO VITTORIO EMANUELE 145 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 071/2867654
Sito http://www.mondosolidale.it
Movimento Difesa Cittadino Civitanova Marche
Indirizzo VIA TRIESTE 5 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 0733/810965
E-mail
Sito
Movimento Per la Vita CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo c/o Parrocchia San pietro Apostolo VIA TIMONE 14 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Fax 0733/771099
E-mail
Sito
OER - Operatori Emergenza Radio
Indirizzo c/o Giorgio Remedia Strada Frontino 25 - 61012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
PROCIV-ARCI CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo STRADA DEL PINCIO 102 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO - CIVITANOVA MARCHE
Indirizzo C/o Azienda USL P.ZZA GARIBALDI 8 - 62012 CIVITANOVA MARCHE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI COLMURANO
Indirizzo VIA MESSINA snc - 62020 COLMURANO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
159
Gruppo Comunale Protezione Civile Colmurano
Indirizzo Piazza Umberto I 7 - 62020 COLMURANO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
SOMS SOCIETA' OPERAIA E MUTUO SOCCORSO
Indirizzo VIA SANTA ANNUNZIATA snc Capoluogo - 62020 COLMURANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. CORRIDONIA
Indirizzo CORSO CAVOUR 89 - 62014 CORRIDONIA (MC)
Fax 0733/292619
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. CORRIDONIA
Indirizzo VIALE ITALIA 89 - 62014 CORRIDONIA (MC)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.V.U.L.S.S. - CORRIDONIA
Indirizzo c/o Marcolini Silvana Via Crocifisso 35 - 62014 CORRIDONIA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE DISTACCAMENTO DI CORRIDONIA
Indirizzo
Telefono
VIA SANT'ANNA 6 - 62014 CORRIDONIA (MC)
0733/431517
Fax
E-mail
Trasporto malati, Malati in generale, Emergenza
Ambito attività
sanitaria
Sito
ASS. L'ARCA
Indirizzo VIA CAVOUR 54 - 62014 CORRIDONIA (MC)
Fax
Ambito attività Minori, Famiglie in difficoltà,
E-mail
Sito
CENTRO D' ASCOLTO CARITAS DI CORRIDONIA
Indirizzo VIA CAVOUR 54 - 62014 CORRIDONIA (MC)
Fax
Ambito attività Immigrazione, Famiglie in difficoltà
160
E-mail
Sito
Gruppo Volontariato Vincenziano Corridonia
Indirizzo c/o Parrocchia SS. Pietro Paolo e Donato Via Cavour 54 - 62014 CORRIDONIA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
SCUOLA DI DISCUSSIONE PER ADOLESCENTI COPPIE E FAM
Indirizzo VIA S. ANNA 6 - 62014 CORRIDONIA (MC)
Fax 0733/435245
E-mail
Sito
[email protected]
http://www.mercurio.it/as/scuola/scuola.htm
UNITALSI CORRIDONIA
Indirizzo
Telefono
Via S. Maria 97/C - 62014 CORRIDONIA (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.I.D.O. SEZ. COMUNALE DI ESANATOGLIA
Indirizzo VIA SPIAZZE 40 - 62024 ESANATOGLIA (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI ESANATOGLIA
Indirizzo VIA SPIAZZE 40 - 62024 ESANATOGLIA (MC)
Fax 0737/889295
E-mail
[email protected]
Sito
Gruppo Volontariato Vincenziano Sez. ESANATOGLIA
Indirizzo c/o Parrocchia S. Andrea VIA GARIBALDI - 62024 ESANATOGLIA (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Educazione e formazione
Sito
A.V.I.S. - FIUMINATA
Indirizzo P.ZZA LEOPARDI 1/8 - 62020 FIUMINATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile Fiuminata
Indirizzo Via Roma 32 - 62020 FIUMINATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
161
Associazione Nazionale Carabinieri I GATTI DI GAGLIOLE
Indirizzo PIAZZA DON MINZONI, 1 1 - 62022 GAGLIOLE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO LOCALE DI GUALDO
Indirizzo c/o Parrocchia San Savino PIAZZA VITTORIO EMANUELE snc - 62020 GUALDO (MC)
Fax
E-mail
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile Gualdo
Indirizzo VIALE V.VENETO 4 - 62020 GUALDO (MC)
Fax 0733/668427
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI LORO PICENO
Indirizzo PIAZZA GIACOMO LEOPARDI snc - 62020 LORO PICENO (MC)
Telefono 3387603014
Fax
E-mail
Sito
ASS. RES NOVA
Indirizzo PIAZZA GIACOMO LEOPARDI snc - 62020 LORO PICENO (MC)
Fax 0733/507406
E-mail
Sito
AVULSS Nucleo Locale Loro Piceno
Indirizzo via Garibaldi 5 - 62020 LORO PICENO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CIRCOLO LEGAMBIENTE LORO PICENO
Indirizzo VIA VITTORIO EMANUELE II 12 - 62020 LORO PICENO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
G.C.V.P.C. GRUPPO COMUNALE VOL. DI PROT. CIVILE
Indirizzo PIAZZA MATTEOTTI 2 - 62020 LORO PICENO (MC)
Fax 0733/509112
E-mail
162
[email protected]
Sito http://www.loropiceno.sinp.net
A.D.M.O. SEZ. DI MACERATA
Indirizzo VIA O. CALABRESI 5 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/263838
E-mail
Sito
A.E.M. ASS. EMOFILICI DELLE MARCHE
Indirizzo VIA SANTA LUCIA snc - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/233470
E-mail
Sito
A.I. AMNESTY INTERNATIONAL SEZ. DI MACERATA
Indirizzo VIA BARILATTI 45 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.I.D.O. SEZ. MACERATA
Indirizzo VIA CALABRESI 5 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.S.M. ASS. SEZ. DI MACERATA
Indirizzo
Telefono
VIA PANCALDUCCI 2 - 62100 MACERATA (MC)
0733/232677
Fax 0733/232677
E-mail
Ambito attività
intellettiva
[email protected]
Sito
A.M.B.A.L.T. ONLUS
Indirizzo VIA PANFILO 28 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
Ambito attività Malati oncologici, Minori
E-mail
Sito
A.N.O.L.F. SEZ. DI MACERATA
Indirizzo Via G. Valenti 25/35 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/235928
E-mail
[email protected]
Sito http://www.anolf.it
A.N.T.E.A. Ass. Naz. Terza Età Attiva MACERATA
Indirizzo Piazza Annessione 14 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Anziani, Educazione e formazione
Sito
163
A.R.I. ASS. RADIOAMATORI ITALIANI SEZ. DI MACERATA
Indirizzo LARGO BELLEGATTI 64 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/268778
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MACERATA
Indirizzo VIA O. CALABRESI 5 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.mercurio.it/as/avismc/
A.V.U.L.S.S. NUCLEO LOCALE DI MACERATA
Indirizzo c/o Ospedale Santa Lucia Piazza Beniamino Gigli - 62100 MACERATA (MC)
Telefono 0733-236201
Fax
E-mail
Sito
AIPA Ass. Italiana Pazienti Anticoagulati Macerata
Indirizzo c/o Ospedale Via R. Sanzio 1 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Alcolisti Anonimi SEZ. DI MACERATA
Indirizzo VICOLO SANTA CROCE 13 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Sito
ANLAIDS ASS. NAZIONALE PER LA LOTTA CONTRO L'AIDS
Indirizzo VIA S. LUCIA 1 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono 0733/257262 - 433 Fax 0733/257512
Ambito attività Malati di AIDS, Educazione e formazione
E-mail
[email protected]
Sito http://www.pierluca.net/anlaids
ANPAS CROCE VERDE DI MACERATA
Indirizzo VIALE INDIPENDENZA 12 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/232530
E-mail
Sito
ANPAS MACERATA SOCCORSO
Indirizzo P.LE CICCOLINI 9 Sforzacosta - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/201377
E-mail
Sito
164
ARCHEOCLUB SEZ. DI MACERATA
Indirizzo VIALE DON BOSCO 34 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Sito
ARS eventi Macerata
Indirizzo c/o Estella Orazi V.le Carradori 21 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
Ambito attività Educazione e formazione, Attività e beni culturali
Sito
ASS. AMICI C.B. PROTEZIONE CIVILE
Indirizzo VIA INDIPENDENZA 71 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/266589
E-mail
Sito
ASS. DI VOLONTARIATO ARGO
Indirizzo C.DA ACQUESALATE 38 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. I NUOVI AMICI
Indirizzo VIA ORESTE CALABRESI 8 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Sito
ASS.NE COMITATO PELLEGRINAGGIO A LORETO
Indirizzo PIAZZA S.V.M. STRAMBI 4 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/234786
E-mail
Ambito attività
[email protected]
Sito http://www.pellegrinaggio.org/
ASSO PROTECTION
Indirizzo VIA CARDUCCI 20 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/236375
E-mail
Sito
Associazione Amici del Brasile
Indirizzo
Telefono
Via Teatro Romano 64 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Tutela e promozione dei diritti, Adozione-Affido,
Ambito attività
[email protected]
Sito
165
ASSOCIAZIONE DEI VIGILI DEL FUOCO IN CONGEDO DELLA PROVINCIA DI MACERATA
Indirizzo C/O PIERO MARCOLINI Via O. Calabresi 5 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Associazione Italiana Celiachia
Indirizzo
Telefono
C/o Mazzaferro Mario Via Arno 41 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Ricerca e documentazione, Malati con patologia
Ambito attività
Sito
specifica
ASSOCIAZIONE MANIOCA
Indirizzo Via Padre Matteo Ricci 43 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE NATURALISTICA ERPETOFILA ACQUARIOFILA MARCHIGIANA
Indirizzo c/o ROBERTO FRONTONI Via Cincinelli 52 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono 0733260733
Fax 0733260733
E-mail
Sito
Associazione Provinciale Antidroga
Indirizzo Via Santa Lucia 2 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE PROVINCIALE FAMILIARI HANDICAPPATI PSICHICI
Indirizzo VIA BORGO SPERNANZONI 53 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE VOLONTARI DI VILLA COZZA
Indirizzo c/o Casa di Riposo Villa Cozza Via Beniamino Gigli 2 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AUSER SEZ. DI MACERATA
Indirizzo VIA GARIBALDI 45 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/231754
Ambito attività Educazione e formazione, Anziani
166
E-mail
Sito
C.A.I. SEZ. DI MACERATA
Indirizzo VIA BARTOLINI 37 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
C.B. CLUB MACERATESE
Indirizzo VIA S. MARIA DEL MONTE 18 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/270497
Sito http://digilander.libero.it/cbclubmc/
C.I.F. Provinciale
Indirizzo PIAZZA STRAMBI 4 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Sito
C.I.F. SEZ. COMUNALE DI MACERATA
Indirizzo PIAZZA STRAMBI 4 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Tutela e promozione dei diritti, Donne in difficoltà
Sito
C.S.A. COLLETTIVO-CENTRO SOC. AUTOGESTITO MACERATA
Indirizzo Via ALFIERI 8 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 06/233207768
E-mail
[email protected]
Sito http://www.ecn.org/sisma
CENTRO DI ASCOLTO E DI PRIMA ACCOGLIENZA - MACERATA
Indirizzo
Telefono
VIA ZARA 15 - 62100 MACERATA (MC)
0733/260854
Fax
E-mail
Immigrazione, Famiglie in difficoltà, Senza fissa
Ambito attività
dimora, Solidarietà internazionale
Sito
CENTRO SERVIZI IMMIGRATI MARCHE (A.C.S.I.M.)
Indirizzo VIA MOZZI 54 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Centro Aiuto alla Vita Macerata
Indirizzo VIA DON MINZONI 31 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/230423
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà
[email protected]
Sito
167
CONSULTORIO FAMILIARE IL PORTALE
Indirizzo VIA DON MINZONI 31 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Consulenza, Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà Sito
CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO SPELEOLOGICO
Indirizzo
Telefono
via Bartolini 37 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Ambiente-Ecologia, Protezione civile, Emergenza
Ambito attività
sanitaria
Sito
DELEGAZIONE MARCHE WWF
Indirizzo VIA F.CRISPI 113 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Dialogo Più
Indirizzo Via Marche 1 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
EKOCLUB INTERNATIONAL SEZ. PROV. DI MACERATA
Indirizzo VIA VALADIER 30 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono 0733/36154
Fax 0733/36154
E-mail
Sito
G.U.S. GRUPPO UMANA SOLIDARIETA'
Indirizzo VIA RAFFAELLO SANZIO snc - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/267636
Ambito attività Immigrazione, Senza fissa dimora, Minori
Sito
Gruppo Volontariato Sacro Cuore Macerata
Indirizzo VIA INDIPENDENZA 2 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/235591
E-mail
Ambito attività Anziani, Famiglie in difficoltà, Immigrazione
[email protected]
Sito
Gruppo Volontariato Vincenziano Sez. DI MACERATA
Indirizzo
Telefono
PIAZZA VITTORIO VENETO - 62100 MACERATA (MC)
0733/31798
Fax
E-mail
Famiglie in difficoltà, Anziani, Donne in difficoltà,
Ambito attività
Persone in difficoltà socio-econ. in gen.
168
[email protected]
Sito
L' UMANA DIMORA MARCHE
Indirizzo VIA CRESCIMBENI 2/A - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/267427
Sito http://www.comune.macerata.it/associa/udimora
La Goccia
Indirizzo Via Pirandello 29/a - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Adozione-Affido, Educazione e formazione, Minori
Sito
LEGAMBIENTE MACERATA
Indirizzo VIA TRENTO 18 - 62100 MACERATA (MC)
Fax 0733/234754
E-mail
[email protected]
Sito
Moica Macerata
Indirizzo V.LO MONACHESI 9 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Mondo Solidale Macerata
Indirizzo Via S. Maria della Porta - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Movimento Per la Vita Macerata
Indirizzo
Telefono
VIA DON MINZONI 31 - 62100 MACERATA (MC)
0733/230423
Fax 0733/230423
E-mail
Ambito attività
diritti, Sensibilizzazione e prevenzione
[email protected]
Sito
NAE Protezione Civile Macerata
Indirizzo VIA VALADIER 30 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono 0733/36154
Fax
Ambito attività Attività e beni culturali, Protezione civile
E-mail
Sito
RETE 'RADIE RESCH' SEZ. DI MACERATA
Indirizzo c/o Maria rita Ciccarelli VIA PIRANDELLO 9 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono 0733/31310
Fax
E-mail
Sito
169
SERMIGO MACERATA
Indirizzo Via Dante 5 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
Ambito attività Solidarietà internazionale, Immigrazione
E-mail
Sito
TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO - MACERATA
Indirizzo C/O OSPEDALE CIVILE Via Raffaello Sanzio 1 - 62100 MACERATA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI MACERATA
Indirizzo
Telefono
P.ZZA STRAMBI 4 - 62100 MACERATA (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.D.M.O. - SEZ. COMUNALE - MATELICA
Indirizzo VIA UMBERTO I - 62024 MATELICA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. DI MATELICA
Indirizzo VIA UMBERTO I 100 - 62024 MATELICA (MC)
Telefono 0737/85142
Fax 0732/602306
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI MATELICA
Indirizzo VIALE EUROPA snc - 62024 MATELICA (MC)
Telefono 0737/83163
Fax 0737/787777
E-mail
Sito
ASS. CONVERGENZA
Indirizzo VIA GRAMSCI 27 - 62024 MATELICA (MC)
Telefono 0737/83143
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
Associazione Italiana Sclerosi Multipla Gruppo Operativo di Matelica
Indirizzo
Telefono
Via Circonvallazione 71 - 62024 MATELICA (MC)
0737/85417
Fax 0737/85417
E-mail
Ambito attività
intellettiva
170
Sito
Gruppo Comunale di Protezione Civile Matelica
Indirizzo Piazza Mattei 1 - 62024 MATELICA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI MOGLIANO
Indirizzo VIA ROMA 25/27 - 62010 MOGLIANO (MC)
Fax 0733/559002
E-mail
[email protected]
Sito
ANPAS CROCE VERDE - MOGLIANO
Indirizzo
Telefono
Via Ascensione 1 - 62010 MOGLIANO (MC)
0733/557111
Fax
E-mail
Protezione civile, Emergenza sanitaria, Trasporto
Ambito attività
malati
Sito
AVIS Comunale di Mogliano
Indirizzo Via Leopardi 2 - 62010 MOGLIANO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CIRCOLO LA COCCOLA
Indirizzo VIA ADRIANI 36 - 62010 MOGLIANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI MOGLIANO
Indirizzo
Telefono
VIA ROMA 23 - 62010 MOGLIANO (MC)
0733/556255
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
Gruppo Comunale di Protezione Civile Montecavallo
Indirizzo Via Roma 19 - 62030 MONTE CAVALLO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. FAUSTO CAPROLI
Indirizzo VIA MARTIN LUTHER KING 44 - 62015 MONTE SAN GIUSTO (MC)
Fax 0733/837320
Sito
171
A.V.I.S. SEZ. MONTE SAN GIUSTO
Indirizzo VIA VITTORIO EMANUELE 35 - 62015 MONTE SAN GIUSTO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO LOCALE MONTE SAN GIUSTO
Indirizzo VIA PAOLO VI 12 - 62015 MONTE SAN GIUSTO (MC)
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE DI MONTE SAN GIUSTO
Indirizzo VIALE GIUSTOZZI 36 - 62015 MONTE SAN GIUSTO (MC)
Fax 0733/530448
E-mail
Sito
ASS. NAZ. CARABINIERI SEZ. DI MONTE SAN GIUSTO
Indirizzo VICOLO POSTA 2 - 62015 MONTE SAN GIUSTO (MC)
Telefono 0733/53269
Fax 0733/837095
E-mail
Sito
GRUPPO CARITAS M. S. GIUSTO Parr. Santo Stefano
Indirizzo VIA GARIBALDI snc - 62015 MONTE SAN GIUSTO (MC)
Telefono 0733/53161
Fax
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Minori
Sito
A.V.I.S. SEZ.COMUNALE DI MONTECASSIANO
Indirizzo VIA ROMANO GIORGI 1 - 62010 MONTECASSIANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
C.I.F. SEZ. DI MONTECASSIANO
Indirizzo VICOLO DELLE SCUOLE 1 - 62010 MONTECASSIANO (MC)
Fax 0733/57270
Ambito attività Tutela e promozione dei diritti, Donne in difficoltà
Sito
Gruppo Volontariato Santa Maria Assunta Montecassiano
Indirizzo VIA PERANZONI - 62010 MONTECASSIANO (MC)
Fax 0733/290549
E-mail
Ambito attività Minori, Famiglie in difficoltà, Immigrazione
172
Sito
WWF Sez. Montecassiano
Indirizzo Vicolo delle Scuole 1 - 62010 MONTECASSIANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.A.G. ASS. VOLONTARIA ANZIANI E GIOVANI
Indirizzo VIA CERQUETTI 6 - 62010 MONTECOSARO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Anziani, Educazione e formazione
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI MONTECOSARO
Indirizzo PIAZZA DELLA STAZIONE snc - 62010 MONTECOSARO (MC)
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO CARITAS SS Annunziata
Indirizzo
Telefono
PIAZZA SANTUARIO 1 - 62010 MONTECOSARO (MC)
0733/865241
Fax
E-mail
Donne in difficoltà, Educazione e formazione,
Ambito attività
Immigrazione, Famiglie in difficoltà
Sito
UNITALSI MONTECOSARO
Indirizzo
Telefono
VIA NUCLEO ROANO 6 - 62010 MONTECOSARO (MC)
0733/229004
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.I.D.O. SEZ. DI MONTEFANO
Indirizzo VIA ROMA 28 - 62010 MONTEFANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MONTEFANO
Indirizzo VIA ROMA 28 - 62010 MONTEFANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO LOCALE DI MONTEFANO
Indirizzo PIAZZA ADUA snc - 62010 MONTEFANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
173
A.V.I.S. comunale Montelupone
Indirizzo VIA XX SETTEMBRE 75/A - 62010 MONTELUPONE (MC)
Fax
Sito
CENTRO SOCIALE ANZIANI E ORTI FRANCHI"
Indirizzo VIA XX SETTEMBRE 71 - 62010 MONTELUPONE (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. COMUNALE DI Morrovalle
Indirizzo PIAZZA VITTORIO EMANUELE II 2 - 62010 MORROVALLE (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. MORROVALLE
Indirizzo PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, 2 - 62010 MORROVALLE (MC)
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE MORROVALLE
Indirizzo VIA L. DA VINCI 12 - 62010 MORROVALLE (MC)
Fax 0733/865786
E-mail
[email protected]
Sito
ARCHEOCLUB D'ITALIA - SEZ. COMUNALE MORROVALLE
Indirizzo P.zza V.Emanuele II 13 - 62010 MORROVALLE (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile Morrovalle
Indirizzo PIAZZA VITTORIO EMANUELE - 62010 MORROVALLE (MC)
Fax 0733/564201
E-mail
Sito
CENTRO DI SOLIDARIETA' VITA NUOVA Muccia
Indirizzo VICOLO DEL CASTELLO 3 - 62034 MUCCIA (MC)
Fax 0737/646333
Ambito attività
Minori
Sito
http://www.csv.marche.it/spazioadv/vitanuova/
174
Gruppo Comunale Protezione Civile Muccia
Indirizzo VIA VARANO - 62034 MUCCIA (MC)
Fax 0737/646135
E-mail
Ambito attività Protezione civile, Educazione e formazione
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE PENNA S. GIOVANNI
Indirizzo PIAZZA DEL MUNICIPIO 1 - 62020 PENNA SAN GIOVANNI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.S.S. Ass. Sindrome di Shwachnan
Indirizzo
Telefono
c/o Paoletti Paola Via Regina Margherita 18 - 62100 PETRIOLO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
documentazione,
ARCHEOCLUB SEZ. DI PIEVE TORINA
Indirizzo VIA ROMA snc - 62036 PIEVE TORINA (MC)
Telefono 0737/51308
Fax
E-mail
Sito
C.I.F. SEZ. DI PIEVE TORINA
Indirizzo VIA VALNERINA 68 - 62036 PIEVE TORINA (MC)
Telefono 0737/62308
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI PIEVETORINA
Indirizzo
Telefono
VIA BATTISTONI - 62036 PIEVE TORINA (MC)
0737/518323
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI PIEVEBOVIGLIANA
Indirizzo PIAZZA VITTORIO VENETO snc - 62035 PIEVEBOVIGLIANA (MC)
Telefono 0737/44175
Fax 0737/44175
Sito
ASS. FILIGRANA E CARTA A MANO
Indirizzo LARGO GIACOMO LEOPARDI snc - 62025 PIORACO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
175
Vurgacci e Cartoni
Indirizzo Largo Leopardi 1 - 62025 PIORACO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Gruppo Comunale di Protezione Civile Poggio San Vicino
Gruppo Comunale di Protezione Civile Poggio San Vicino Via del Comune 2 - 62020 POGGIO SAN
VICINO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
A.I.D.O. SEZ. POLLENZA
Indirizzo VIA ROMA 29 - 62010 POLLENZA (MC)
Fax 0733/549121
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. POLLENZA
Indirizzo VIA ROMA 29 - 62010 POLLENZA (MC)
Fax 0733/549121
E-mail
Sito
UNITALSI POLLENZA
Indirizzo
Telefono
VIA MARINOZZI 44 - 62010 POLLENZA (MC)
0733/549128
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI PORTO RECANATI
Indirizzo VIA DANTE ALIGHIERI 2 - 62017 PORTO RECANATI (MC)
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE AZZURRA PORTO RECANATI
Indirizzo VIA ARGENTINA - 62017 PORTO RECANATI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE SA.SO.
Indirizzo Via San Giovanni Bosco 99 - 62017 PORTO RECANATI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
176
BOTTEGA DEL MONDO Solidale
Indirizzo
Telefono
VIA MANIN 5 - 62017 PORTO RECANATI (MC)
071/7591759
Fax
E-mail
Ambito attività
diritti
Sito
CENTRO SOCCORSO MARE - PORTO RECANATI
Indirizzo Via Scossicci 6 - 62027 PORTO RECANATI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Protezione civile, Emergenza sanitaria
Sito
GRUPPO CARITAS PARROCCHIA SAN GIOVANNI
Indirizzo CORSO MATTEOTTI 35 - 62017 PORTO RECANATI (MC)
Fax 071/7591702
E-mail
Ambito attività Donne in difficoltà, Famiglie in difficoltà, Minori
Sito
Gruppo Volontariato Vincenziano SEZ. DI PORTO RECANATI
Indirizzo VIA MATTEOTTI 35 - 62017 PORTO RECANATI (MC)
Fax 071/7591702
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Immigrazione
Sito
TABOR SGB
Indirizzo
Telefono
Corso Matteotti 35 - 62017 PORTO RECANATI (MC)
071/9799210
Fax
E-mail
Immigrazione, Famiglie in difficoltà, Minori, Senza
Ambito attività fissa dimora, Donne in difficoltà,
Tossicodipendenza,
Sito
A.N.F.F.A.S. - PORTO POTENZA PICENA
Indirizzo CONTRADA MONTE CANEPINO, 160 PORTO POTENZA PICENA - 62016 POTENZA PICENA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. - SEZ. COMUNALE POTENZA PICENA
Indirizzo VIA CUTINI 2 - 62016 POTENZA PICENA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI PORTO POTENZA PICENA
Indirizzo
Telefono
VIA APRUTINA 194 PORTO POTENZA PICENA - 62016 POTENZA PICENA (MC)
0733/687037
Fax
Malati in genere, Anziani, Disabilità fisica ed
Sito
Ambito attività
intellettiva
177
ARCA ASS. ASSISTENZA RICOVERO CURA ANIMALI
Indirizzo C.DA MARIGNANO 4 - 62018 POTENZA PICENA (MC)
Fax
E-mail
Sito
ASS. L'EQUILIBRIO
Indirizzo VIA APRUTINA 194 - 62016 POTENZA PICENA (MC)
Fax 0733/688958
E-mail
Sito
Ass. Marchigiana Traumatizzati
C/o Istituto Santo Stefano Via Aprutina 194 PORTO POTENZA PICENA - 62016 POTENZA PICENA
(MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
Ass. Teatrale Giardino del Semplici Potenza Picena
c/o Associazione Teatrale Parrocchiale Giardino dei Semplici di Potenza Picena c/o Parrocchia
Sant'Anna Via Trieste 3 PORTO POTENZA PICENA - 62016 POTENZA PICENA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
CAI Sez. Potenza Picena
Indirizzo c/o Ripani Stefano Via Regina Margherita 49 Porto Potenza Picena - 62016 POTENZA PICENA (MC)
Fax
Ambito attività Ambiente-Ecologia, Educazione e formazione
Sito
Centro Accoglienza Famiglie del Santo Stefano Porto Potenza Picenna
c/o Istituto Santo Stefano Via Aprutina 194 PORTO POTENZA PICENA - 62018 POTENZA PICENA
(MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
CENTRO DI PREVENZIONE DISAGIO GIOVANILE
Indirizzo Vicolo Balilla 1 - 62018 POTENZA PICENA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Gruppo Volontariato Vincenziano Potenza Picena
c/o Parrocchia Dei Santi Stefano e Giacomo Piazzale Santo Stefano 13 - 62018 POTENZA PICENA
(MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Ambito attività
Immigrazione
Indirizzo
178
A.F.A.R. ASS. FILO D'ARGENTO RECANATESE
Indirizzo VIA VOGEL - 62019 RECANATI (MC)
Fax 071/7573697
E-mail
Sito
A.I.D.O. - SEZ. COMUNALE RECANATI
Indirizzo C/O OSPEDALE S. LUCIA Piazzale A. da Recanati snc - 62019 RECANATI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. - RECANATI
Indirizzo C/o Ospedale Santa Lucia P.LE A. DA RECANATI snc - 62019 RECANATI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ADM AMICI DEL MALATO
Indirizzo VIA N. SAURO 30 - 62019 RECANATI (MC)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
AMICI DEGLI ANIMALI
Indirizzo VIA LORETO 6 - 62019 RECANATI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE GIALLA DI RECANATI
Indirizzo PIAZZALE EUROPA snc - 62019 RECANATI (MC)
Telefono 0733/7574268
Fax 071/7574436
E-mail
[email protected]
Sito
Associazione Andrea
Indirizzo c/o Istituto Santo Stefano via Aprutina 194 - 62018 RECANATI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AVULSS Nucleo Locale Recanati
Indirizzo Via Dei Politi 3/C - 62019 RECANATI (MC)
Fax
E-mail
Sito
179
Centro Culturale Fonti San Lorenzo di Recanati
Indirizzo Via Aldo Moro 12/14 - 62019 RECANATI (MC)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
Centro di Ascolto L'Altro di Recanati
Indirizzo
Telefono
Corso Persiani 48 - 62019 RECANATI (MC)
Fax
E-mail
Donne in difficoltà, Immigrazione, Famiglie in
Ambito attività difficoltà, Nomadi, Profughi e rifugiati, Senza fissa
dimora
Sito
GRUPPO CARITAS Parrocchia Addolorata
Indirizzo
Telefono
C/o Parrocchia Addolorata CONTRADA ADDOLORATA 93 - 62019 RECANATI (MC)
071/981946
Fax
E-mail
Minori, Famiglie in difficoltà, Educazione e
Sito
Ambito attività
formazione
MOICA SEZ. MARCHE
Indirizzo VIA DELLA RESISTENZA 27/A - 62019 RECANATI (MC)
Fax 071-7570413
E-mail
Sito
SERMIR RECANATI
Indirizzo
Telefono
VIA BRODOLINI 2 - 62019 RECANATI (MC)
Fax
E-mail
Immigrazione, Senza fissa dimora, Solidarietà
Ambito attività
internazionale
Sito
UNITALSI RECANATI
Indirizzo
Telefono
VIA BONFINI 8 - 62019 RECANATI (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.I.D.O. SEZ. COMUNALE DI RIPE SAN GINESIO
Indirizzo PIAZZA VITTORIO EMANUELE 2 - 62020 RIPE SAN GINESIO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
180
A.V.I.S. SEZ. RIPE SAN GINESIO
Indirizzo PIAZZA VITTORIO EMANUELE II, 3 - 62020 RIPE SAN GINESIO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
Gruppo Comunale Protezione Civile Ripe San Ginesio
Indirizzo Piazza Vittorio Emanuele I 2 - 62020 RIPE SAN GINESIO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. DI SAN GINESIO
Indirizzo C/O SEZ. A.V.I.S., - 62026 SAN GINESIO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.N.A.ASS. NAZ. ALPINI GRUPPO CONCETTO FOGACETTI
Indirizzo VIA SERRONE 15 - 62026 SAN GINESIO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Protezione Civile, Ambiente-Ecologia
Sito
A.T.S. ASS. TRADIZIONI SAN GINESINE
Indirizzo VIA CAPOACSTELLO - 62026 SAN GINESIO (MC)
Fax 0733/656068
E-mail
Sito
http://www.sanginesio.it
ANPAS Associazione Volontari di Soccorso San Ginesio
Indirizzo VIA CAPO CASTELLO 26 - 62026 SAN GINESIO (MC)
Fax 0733/656863
E-mail
Sito
AVIS sezione comunale San Ginesio
Indirizzo c/o Polci Dario c/da Serrone - 62026 SAN GINESIO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI PASSO SAN GINESIO
Indirizzo
Telefono
VIA FRAZIONE MACCHIE 8 MACCHIE - 62026 SAN GINESIO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
181
UNITALSI SAN GINESIO
Indirizzo
Telefono
VIALE DEL CONERO 12 Macchie - 62026 SAN GINESIO (MC)
0733/663171
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.I.D.O. SEZ. SAN SEVERINO MARCHE
Indirizzo VIA MATTEOTTI 10 - 62027 SAN SEVERINO MARCHE (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. SAN SEVERINO MARCHE
Indirizzo VIA MATTEOTTI 9 - 62027 SAN SEVERINO MARCHE (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO S. SEVERINO MARCHE
Indirizzo VIALE MAZZINI 58 - 62027 SAN SEVERINO MARCHE (MC)
Fax
E-mail
Sito
CONSULTORIO FAMILIARE IL PRISMA
Indirizzo VIA MAZZINI 94 - 62027 SAN SEVERINO MARCHE (MC)
Fax 0733/637212
E-mail
Sito
Gruppo Volontariato Vincenziano Sez. DI SAN SEVERINO MARCHE
Indirizzo
Telefono
C/o Miliani Maria Grazia VIA XX SETTEMBRE 24 - 62027 SAN SEVERINO MARCHE (MC)
0733/638573
Fax
E-mail
Famiglie in difficoltà, Immigrazione, Persone in
Ambito attività
Sito
difficoltà socio-econ. in gen.
ICB ISTITUTO CROCE BIANCA
Indirizzo VIA ROCCHETTA 48/49 BERTA - 62027 SAN SEVERINO MARCHE (MC)
Fax 0733/636832
E-mail
Ambito attività Alcolismo, Tossicodipendenza
Sito
Il Grillo SAN SEVERINO MARCHE
Indirizzo
Telefono
Casella postale n. 282 - 62027 SAN SEVERINO MARCHE (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
Ambiente-Ecologia
182
Movimento per la Vita SAN SEVERINO MARCHE
Indirizzo VIA MONTE NERONE 17 - 62027 SAN SEVERINO MARCHE (MC)
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI SAN SEVERINO
Indirizzo
Telefono
VIA CACCIALUPI 62 - 62027 SAN SEVERINO MARCHE (MC)
0733/639247
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI S. ANGELO IN PONTANO
Indirizzo VIA ANDRIOLO 1 - 62020 SANT'ANGELO IN PONTANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI SARNANO
Indirizzo VIA FILIPPO CORRIDONI SNC - 62028 SARNANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI SARNANO
Indirizzo VIA BENEDETTO COSTA 8 - 62028 SARNANO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività Malati in generale, Anziani
Sito
Gruppo Volontariato CARITAS LOCALE PARROCCHIA
Indirizzo C/O CARITAS LOCALE PARROCCHIA VIA BENEDETTO COSTA snc - 62028 SARNANO (MC)
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI SARNANO
Indirizzo
Telefono
VIA B.BUOZZI 44 - 62028 SARNANO (MC)
0733/657296
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
CONF. NAZ. MISERICORDIE D'ITALIA CONF. DI TAVERNE
Indirizzo FRAZIONE TAVERNE 218 - 62038 SERRAVALLE DI CHIENTI (MC)
Fax 0737/539259
E-mail
Ambito attività Protezione civile, Anziani
Sito
183
Gruppo Comunale Protezione Serravalle del Chienti
Indirizzo C/o Sede Comunale CORSO G.LEOPARDI 117 - 62038 SERRAVALLE DI CHIENTI (MC)
Telefono 0737/53121
Fax 0737/53430
Ambito attività Protezione civile, Educazione e formazione
Sito http://www.serravalle.sinp.net
A.I.D.O. SEZ. TOLENTINO
Indirizzo PIAZZA LIBERTA' 14 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax 0733/968193
E-mail
[email protected]
Sito
A.V.U.L.S.S. NUCLEO DI TOLENTINO
Indirizzo PIAZZA MARCONI 5 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax 071/967124
E-mail
Ambito attività Malati in genere
Sito
Alcolisti Anonimi SEZ. DI TOLENTINO
Indirizzo c/o parrocchia San Catervo VIA CESARE BATTISTI 14 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE - TOLENTINO
Indirizzo V.LE FORO BOARIO, 2/A - 62029 TOLENTINO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ARCI NATURA GEA CLUB
Indirizzo VIA CEGNA 15 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax
E-mail
Sito
ASS. SERMIT ONLUS
Indirizzo VIA XX GIUGNO 18 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax 0733/954960
E-mail
[email protected]
Sito http://www.sermit.org
Associazione CRAB NEBULA
Indirizzo C/o Casella Postale 131 Tolentino - 62029 TOLENTINO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
184
Associazione Hermes
Indirizzo
Telefono
Viale Vittorio Veneto 17 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax
E-mail
Immigrazione, Solidarietà internazionale,
Ambito attività
Immigrazione
Sito
Associazione Nazionale Tumori SEZ. DI TOLENTINO
Indirizzo LARGO BEZZI 8 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax 0733/966850
Ambito attività Malati oncologici, Famiglie in difficoltà
E-mail
[email protected]
Sito http://www.antnet.it
AVIS sezione comunale di Tolentino
Indirizzo Piazza Libertà 17 - 62029 TOLENTINO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CENTRO DI SOLIDARIETA' P. FRASSATI
Indirizzo PIAZZA MAURUZI 5 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax 0733/968506
E-mail
Ambito attività Attività e beni culturali, Immigrazione
[email protected]
Sito
CINECIRCOLI GIOVANILI SOCIO-CULTURALI VITTORIO BACHELET
Indirizzo VIA TRENTO E TRIESTE 15 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax 0733/969025
E-mail
[email protected]
Sito
LEGA NAZ. PER LA DIF. DEL CANE SEZ. DI TOLENTINO
Indirizzo VIALE BUOZZI 83 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax
E-mail
Sito
LEGAMBIENTE CIRCOLO IL PETTIROSSO
Indirizzo VIA R. GULLINI 6 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax 0733/974636
E-mail
[email protected]
Sito
Mondo Solidale Tolentino
Indirizzo Via della Pace - 62029 TOLENTINO (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Solidarietà internazionale, Educazione e formazione Sito
185
SOCIETA' S. VINCENZO DE PAOLI C. S. NICOLA DA TOL
Indirizzo VIA S. MARIA 32 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax
E-mail
Sito
UNITALSI TOLENTINO
Indirizzo
Telefono
Piazza S. Vincenzo Maria Strambi - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
UNITRE SEZ. DI TOLENTINO
Indirizzo VIALE DELLA REPUBBLICA 74 - 62029 TOLENTINO (MC)
Fax 0733/966056
E-mail
Sito
A.I.D.O. - Treia
Indirizzo Via Lanzi 17 - 62010 TREIA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE TREIA
Indirizzo VIA LANZI 17 - 62010 TREIA (MC)
Fax
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB D'ITALIA - SEZ. COMUNALE TREIA
Indirizzo C/O MUNICIPIO Piazza dell Repubblica 1 - 62010 TREIA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. DI VOLONTARIATO IL LUME
Indirizzo
Telefono
VIA LANZI 31 - 62010 TREIA (MC)
0733/215319
Fax
E-mail
Famiglie in difficoltà, Immigrazione, Donne in
Ambito attività
difficoltà
Sito
Movimento per la Vita Treia - Appignano
Indirizzo VIA MAZZINI 51 - 62010 TREIA (MC)
Fax 0733/210004
186
E-mail
Sito
http://www.tolentinonline.com
A.V.I.S. SEZ. URBISAGLIA
Indirizzo VIA SACRARIO 9 - 62010 URBISAGLIA (MC)
Telefono 0733/50578
Fax 0733/511105
E-mail
[email protected]
Sito
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI URBISAGLIA
Indirizzo PIAZZA MINERVA - 62010 URBISAGLIA (MC)
Fax
E-mail
Sito
Gruppo di Volontariato CARITAS Parrocchia San Lorenzo
Indirizzo PIAZZA GARIBALDI - 62010 URBISAGLIA (MC)
Telefono 0733/50128
Fax
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Donne in difficoltà
Sito
UNITALSI URBISAGLIA
Indirizzo
Telefono
VIA GARIBALDI snc - 62010 URBISAGLIA (MC)
0733/50128
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
URBISALVIAMBIENTE
Indirizzo Via Illuminati - 62010 URBISAGLIA (MC)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.S.P.P.S. MARCO PEDA
Indirizzo VIA FRONTIGNANO snc - 62039 USSITA (MC)
Fax 0733/31246
E-mail
Sito
Insieme per Ussita
Indirizzo
Telefono
Via Mons. Amici 15 - 62030 USSITA (MC)
Fax
E-mail
Ambiente-Ecologia, Attività e beni culturali,
Ambito attività
Protezione civile
Sito
UNITALSI VISSO
Indirizzo
Telefono
VICOLO DELLA PIA snc - 62039 VISSO (MC)
0737/9301
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
187
Associazioni di volontariato del territorio di Fermo
ANPAS CROCE VERDE VALDASO
Indirizzo
Telefono
VIA A. TOSCANINI, 8 - 63016 ALTIDONA (AP)
0734-933216
Fax 0734-933216
E-mail
Educazione e formazione, Emergenza sanitaria,
Ambito attività
Protezione civile, Trasporto malati
Sito
GRUPPO COM. DI PROTEZIONE CIVILE FALERONE
Indirizzo PIAZZA DELLA CONCORDIA 6 - 63022 FALERONE (AP)
Telefono 0734-71981
Fax
E-mail
Sito
A.D.M.O. SEZ. DI FERMO
Indirizzo C/O TOMASSINI GABRIELLINA VIALE TRENTO NUNZI 22 - 63023 FERMO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.I.C.A.T. ASS. ITL. CLUB ALCOLISTI IN TRATTAMENTO CLUB ARCOBALENO
Indirizzo VIA MONTEVERDE, 19 - 63023 FERMO (AP)
Fax
Ambito attività Alcolismo, Tossicodipendenza
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. DI FERMO
Indirizzo C/O TOMASSINI GABRIELLINA VIALE TRENTO NUNZI 22 - 63023 FERMO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI FERMO
Indirizzo VIA SANT'ANDREA, 21 - 63023 FERMO (AP)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.avisfermo.it
A.V.U.L.S.S. SEZ. DI FERMO
Indirizzo
Telefono
C/O CAPRICCIONI VITTORIO VIA XXV APRILE 38 - 63023 FERMO (AP)
0734-224441
Fax
E-mail
Anziani, Educazione e formazione, Malati in
Ambito attività
Sito
generale, Tutela e promozione dei diritti
ANPAS CROCE VERDE DI FERMO
Indirizzo
Telefono
PIAZZALE U. TUPINI, 6 - 63023 FERMO (AP)
0734-229980
Fax 0734-227914
E-mail
Ambito attività
Protezione civile, Trasporto malati, Anziani
188
[email protected]
Sito
ARCHEOCLUB SEZ. DI FERMO
Indirizzo
Telefono
LARGO MORA, 5 - 63023 FERMO (AP)
0734-933159
Fax
E-mail
Ambito attività
[email protected]
Sito
ASS. DI VOLONTARIATO L'ARCA
Indirizzo VIA ANTON DI NICOLO', 15 - 63017 FERMO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ASS. FAMIGLIA SOCIALE
Indirizzo
Telefono
C/O CLARA ROMAGNOLI CTR. SALETTE 2 - 63023 FERMO (AP)
0734-226270
Fax 0734-229269
Adozione-Affido, Educazione e formazione,
Ambito attività Sensibilizzazione e prevenzione, Tutela e
Sito
ASS. IL PONTE
Indirizzo
Telefono
VIA DEI CAPPUCCINI 36 - 63023 FERMO (AP)
0734-622083
Fax 0734-622083
E-mail
Immigrazione, Profughi e rifugiati, Sensibilizzazione
Ambito attività e prevenzione, Senza fissa dimora, Tutela e
[email protected]
Sito
ASSO.C.B.S.R. ASSOCIAZIONE C.B. SERVIZI RADIO VOL. PROTEZIONE CIVILE
Indirizzo VIA MONTONE, 12 - 63023 FERMO (AP)
Fax 0734-623331
E-mail
[email protected]
Sito http://protezionecivilefermo.it/
ASSOCIAZIONE CLUB L'UNICA STELLA ALCOLISTI IN TRATTAMENTO
Indirizzo C/O SEGHETTA PIERGIORGIO CONTRADA CAMPIGLIONE 52 - 63023 FERMO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE FAMIGLIA NUOVA FERMO
Indirizzo
Telefono
VIA MARCHETTO MORRONI 3 - 63023 FERMO (AP)
0734-227350
Fax
E-mail
Alcolismo, Anziani, Consulenza, Famiglie in
Ambito attività difficoltà, Immigrazione, Sensibilizzazione e
prevenzione, Tutela e promozione dei diritti
Sito
189
ASSOCIAZIONE MONDO MINORE
C/O COMUNITA' DI CAPODARCO VIA VALLESCURA 47 CAPODARCO DI FERMO - 63010 FERMO
(AP)
Fax 0734-673999
E-mail
Sito
Indirizzo
C.N.C.A. ASS. FARSI PROSSIMO
Indirizzo
Telefono
VIA CIPRIANI 2/4 - 63023 FERMO (AP)
0734-229324
Fax 0734-229269
E-mail
Educazione e formazione, Malati di AIDS, Minori,
Ambito attività Sensibilizzazione e prevenzione,
Tossicodipendenza, Tutela e promozione dei diritti
[email protected]
Sito
C.N.S.A.S. CORPO NAZ. SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICOFERMO
Indirizzo C/O SANTARELLI PIERLUIGI VIA CAIROLA, 29 - 63023 FERMO (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia, Emergenza sanitaria
Sito
COMUNITA' DI CAPODARCO NUOVO ARCOBALENO
Indirizzo VIA VALLESCURA, 52 - 63023 FERMO (AP)
Fax 0734-678060
E-mail
Sito
COMUNITA' DI CAPODARCO DI FERMO
Indirizzo VIA VALLESCURA 47 CAPODARCO DI FERMO - 63010 FERMO (AP)
Telefono 0734-68391
Fax 0734-673999
E-mail
Ambito attività Disabilità fisica ed intellettiva, Tossicodipendenza,
Sito
ITALIA NOSTRA SEZ. DEL FERMANO
Indirizzo
Telefono
CORSO CAVOUR, 126 - 63023 FERMO (AP)
0734-622319
Fax 0734-622319
E-mail
Ambito attività
[email protected]
Sito
L.I.P.U. LEGA ITALIANA PROTEZIONE UCCELLI SEZ. DI FERMO
Indirizzo
Telefono
VIA SABINO 1 - 63023 FERMO (AP)
0734-621871
Fax 0734-621871
E-mail
Ambito attività
Protezione animali
190
[email protected]
Sito
http://www.lipu.it
TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO
Indirizzo C/O OSPEDALE CIVILE "A. MURRI" VIA MURRI - 63023 FERMO (AP)
Fax
E-mail
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. SOTTOSEZ. DI FERMO
Indirizzo
Telefono
VIA BERTACCHINI 4 - 63023 FERMO (AP)
0734-226168
Fax 0734-226168
E-mail
Ambito attività
Sito
W.W.F. SEZ. DI FERMO
Indirizzo VIALE TRENTO 29 - 63023 FERMO (AP)
Fax 0734-228936
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia, Educazione e formazione
Sito
ANPAS CROCE VERDE
Indirizzo
Telefono
VIA S. CARLO 15 - 63010 FRANCAVILLA D'ETE (AP)
0734-966044
Fax
E-mail
Ambito attività Malati in generale, Protezione civile, Trasporto
malati
[email protected]
Sito
A.D.M.O. SEZ. MONTE S. PIETRANGELI
Indirizzo VIA ROMA 25 - 63010 MONTE SAN PIETRANGELI (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. MONTE S. PIETRANGELI
Indirizzo BORGO REGINA MARGHERITA 52 - 63010 MONTE SAN PIETRANGELI (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MONTE SAN PIETRANGELI
Indirizzo BORGO REGINA MARGHERITA 52 - 63010 MONTE SAN PIETRANGELI (AP)
Fax
E-mail
Sito
191
ANPAS SEZ. DI MONTE SAN PIETRANGELI
Indirizzo
Telefono
VIA ROMOLO MURRI 18 - 63010 MONTE SAN PIETRANGELI (AP)
0734-960092
Fax 0734-960092
Sito
malati
A.D.M.O. SEZ. DI MONTE URANO
Indirizzo VIA PIRENEI 19 - 63015 MONTE URANO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ASS. CULTURALE IL CERCHIO
Indirizzo VIA FIORENZUOLA 2 - 63015 MONTE URANO (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività Attività e beni culturali, Minori
[email protected]
Sito
ASSOCIAZIONE FAMIGLIE AFFIDATARIE MONTE URANO
Indirizzo C/O SABBATINI DEMETRIO VIA INCANCELLATA 202 - 63015 MONTE URANO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE GIOC GIOVENTU' OPERAIA CRISTIANA
Indirizzo
Telefono
PIAZZA VERDI 1 - 63015 MONTE URANO (AP)
0734-842023
Fax
E-mail
Sensibilizzazione e prevenzione, Minori, Educazione
Sito
Ambito attività
e formazione
ASSOCIAZIONE L'ALVEARE
Indirizzo
Telefono
VIA FIORENZUOLA 2 - 63015 MONTE URANO (AP)
0734-842979
Fax
E-mail
Ambito attività
Adozione-Affido, Minori
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE MONTE VIDON CORRADO
Indirizzo c/o COMUNE VIA G. GARIBALDI 9 - 63020 MONTE VIDON CORRADO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.D.M.O. SEZ. MONTEGIORGIO
Indirizzo C/O SCOCCIA MORENA VIA GIORGIONE 3 - 63025 MONTEGIORGIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
192
A.I.D.O. SEZ. DI MONTEGIORGIO
Indirizzo C/O ENRICO FOGLIA VIA DEI TIGLI 6 - 63025 MONTEGIORGIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI MONTEGIORGIO
Indirizzo CASELLA POSTALE 16 - 63025 MONTEGIORGIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
CENTRO DI AGGREGAZIONE A. MANZONI
Indirizzo
Telefono
PIAZZALE KENNEDY 5 - 63025 MONTEGIORGIO (AP)
0734-962028
Fax 0734-965112
E-mail
Famiglie in difficoltà, Minori, Educazione e
Ambito attività
formazione
Sito
CONFRATERNITA DI MISERICORDIA MONTEGIORGIO
Indirizzo
Telefono
VIA GIOTTO 1 - 63025 MONTEGIORGIO (AP)
0734-961931
Fax
E-mail
Emergenza sanitaria, Malati in generale, Protezione
Ambito attività
civile, Trasporto malati, Educazione e formazione
Sito
GRUPPO DONATORI SANGUE FRATRES MONTEGIORGIO
Indirizzo C/O MARCO VITA VIA G. LEOPARDI 2 - 63025 MONTEGIORGIO (AP)
Fax
Sito http://www.fratres.org
U.N.I.T.A.L.S.I. SEZ. DI MONTEGIORGIO
Indirizzo
Telefono
C/O COTINI FRANCESCA VIA KENNEDY - 63025 MONTEGIORGIO (AP)
0734-961521
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.D.M.O. SEZ. DI MONTEGRANARO
Indirizzo C/O ROMITELLI PAOLO VIA A. DIAZ 12 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. DI MONTEGRANARO
Indirizzo C/O MATTEI MANUELA VIA DELLA RESISTENZA 17 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
Telefono 0734-88337
Fax
E-mail
Sito
193
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE MONTEGRANARO
Indirizzo C/O CRUCIANI CAMILLO CORSO MATTEOTTI 4 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
Telefono 0734-88337
Fax
E-mail
Sito
AGESCI MONTEGRANARO
Indirizzo
Telefono
C/O CATINI ALESSANDRA VIA BONCORE 5 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
0734-890777
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
Minori
ANPAS PUBBLICA ASSISTENZA CROCE GIALLA
Indirizzo
Telefono
VIALE ZACCAGNINI 52 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
0734-891657
Fax 0734-891657
E-mail
Educazione e formazione, Malati in generale,
Ambito attività Protezione civile, Trasporto malati, Emergenza
Sito
sanitaria
CARITAS INTERPARROCCHIALE MONTEGRANARO
Indirizzo
Telefono
C/O CONTENTI PAOLO VIA TRIVIO 41 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
0734-892884
Fax
E-mail
Anziani, Disabilità fisica ed intellettiva, Famiglie in
Ambito attività difficoltà, Immigrazione, Malati in generale, Tutela e Sito
COMITATO AMICO MONTEGRANARO
Indirizzo C/O MONALDI OTELLO VIA S. MARIA 481/B - 63014 MONTEGRANARO (AP)
Telefono 0734-88563
Fax 0734-88563
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà, Tutela e promozione dei diritti Sito
FAMIGLIE AFFIDATARIE A DISTANZA MONTEGRANARO
Indirizzo
Telefono
C/O CIARPELLA CESARE CONTRADA S. LEANDRA 329/C - 63014 MONTEGRANARO (AP)
0734-891871
Fax 0734-891871
Adozione-Affido, Educazione e formazione, Tutela e
Ambito attività
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE MONTEGRANARO
Indirizzo PIAZZA MAZZINI 1 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
Telefono 0734-89791
Fax
E-mail
194
Sito
T.D.M. TRIBUNALE DEI DIRITTI DEL MALATO MONTEGRANARO
Indirizzo C/O PETRINI GIULIANA VIALE ZACCAGNINI 52 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
Fax
E-mail
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. MONTEGRANARO
Indirizzo
Telefono
C/O RAFFAELI MARIA CAROLINA VIA TRIVIO 41 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
0734-88552
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
UN PAESE PER AMICO
Indirizzo
Telefono
C/O ZENGARINI GIUSEPPE VIA GIOVANNI VERGA 28 - 63014 MONTEGRANARO (AP)
0734-892327
Fax
E-mail
Profughi e rifugiati, Tutela e promozione dei diritti,
Ambito attività
Sito
Immigrazione
SOS INFANZIA
Indirizzo
Telefono
CONTRADA CROCEFISSO 12 - 63026 MONTERUBBIANO (AP)
339-1204732
Fax
Minori, Ricerca e documentazione, Tutela e
Ambito attività
Sito http://www.sosinfanzia.it
U.N.I.T.A.L.S.I. GRUPPO DI ORTEZZANO
Indirizzo
Telefono
C/O PARROCCHIA SAN GIROLAMO VIA GIACOMO LEOPARDI - 63020 ORTEZZANO (AP)
0734-779230
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
ASS. DI VOLONTARIATO VOLERE VOLARE
Indirizzo
Telefono
C/O RAMINI LORIS VIA DELLA REPUBBLICA 75 - 63016 PEDASO (AP)
0734-917004
Fax 0734-224292
E-mail
Ambito attività formazione, Malati in generale, Sensibilizzazione e Sito http://www.volerevolare.org
prevenzione, Tutela e promozione dei diritti
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE PEDASO
Indirizzo c/o COMUNE PIAZZA ROMA 47 - 63013 PEDASO (AP)
Fax
E-mail
Sito
195
ASSOCIAZIONE MISSIONARIA ALOE
Indirizzo
Telefono
C/O PIGNOTTI FRANCO VIA CALCINARI 6 - 63027 PETRITOLI (AP)
0734-658296
Fax 0734-228063
Adozione-Affido, Educazione e formazione,
Immigrazione, Sensibilizzazione e prevenzione,
Ambito attività
Sito
diritti
ANPAS CROCE ARCOBALENO
Indirizzo
Telefono
VIA ROMA, 106 - 63027 PETRITOLI (AP)
0734-658488
Fax 0734-659028
E-mail
Emergenza sanitaria, Educazione e formazione,
Ambito attività
Malati in generale, Trasporto malati
Sito
GRUPPO COM. DI PROTEZIONE CIVILE PONZANO DI FERMO
Indirizzo CORSO GARIBALDI 58 - 63020 PONZANO DI FERMO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE DI PORTO SAN GIORGIO
Indirizzo LUNGOMARE GRAMSCI - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE AZZURRA
Indirizzo
Telefono
VIA A. COSTA, 1 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
0734-671112
Fax 0734-685848
E-mail
Emergenza sanitaria, Malati in generale, Protezione
Ambito attività
civile, Educazione e formazione, Trasporto malati
Sito
ASS. LA STRADA CENTRO SOCIALE DI PRIMO INTERVENTO
Indirizzo
Telefono
PIAZZA SAN GIORGIO 3 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
0734-674466
Fax
E-mail
Anziani, Immigrazione, Nomadi, Sensibilizzazione e
Ambito attività prevenzione, Senza fissa dimora,
Sito
Tossicodipendenza
ASS. MONDO SOLIDALE
Indirizzo
Telefono
VIA MARSALA 16 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
0734-679819
Fax
E-mail
Ambito attività Solidarietà internazionale, Tutela e promozione dei
diritti
196
[email protected]
Sito
http://www.mondosolidale.it
ASSOCIAZIONE BAMBINI IN PERICOLO PORTO S. GIORGIO
Indirizzo VIA VALLE OSCURA 25 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE DONNE IN CAMMINO PORTO S. GIORGIO
Indirizzo C/O BOTTI MARIA GRAZIA STRADA STATALE NORD 210 46 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
Fax 0734-683469
E-mail
Ambito attività Attività e beni culturali, Donne in difficoltà
Sito
ASSOCIAZIONE L'ARCOBALENO
Indirizzo CONTRADA MISERICORDIA 14 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività Educazione e formazione, Tossicodipendenza
Sito
ASSOCIAZIONE LEGAMBIENTE UOMO NUOVO PORTO S. GIORGIO
Indirizzo VIA GALLIANO 146 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE RICREATORIO SAN GIORGIO
Indirizzo
Telefono
VIA MANTEGNA 5 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
0734-671988
Fax
E-mail
Educazione e formazione, Minori, Sensibilizzazione
Ambito attività
e prevenzione
Sito
GRUPPO COMUNALE PROTEZIONE CIVILE PORTO S.GIORGIO
Indirizzo C/O COMUNE VIA V. VENETO 4 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
Fax 0734-685197
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. SEZ. DI PORTO SAN GIORGIO
Indirizzo
Telefono
C/O CIARROCCHI PAOLO M. VIALE CAVALLOTTI 117 - 63017 PORTO SAN GIORGIO (AP)
0734-678021
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.D.M.O. SEZ. CARLA MORRONI
Indirizzo C/O POLITI RENATO VIA ELPIDIENSE 74 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
197
A.I.D.O. SEZ. DI PORTO S. ELPIDIO
Indirizzo VIA DEL PALO 10 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.I.L. ASSOCIAZIONE ITALIANA LEUCEMIA
Telefono 360-687165
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. SEZ. DI PORTO SANT'ELPIDIO
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE
Indirizzo
Telefono
VIA DEL PALO 10 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
0734-996445
Fax 0734-993373
E-mail
malati
[email protected]
Sito
http://www.croceverdepse.org
ASS. CAIA CENTRO ADOZIONI INTERNAZIONALI ARCOBALENO
Indirizzo VIA CARDUCCI 4 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ASS. CENTRO VOLONTARI MARCHIGIANI
Indirizzo
Telefono
PIAZZA GIOVANNI XXIII 7 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
0734-903323
Fax 0734-903323
Educazione e formazione, Nomadi, Ricerca e
documentazione, Sensibilizzazione e prevenzione,
Ambito attività
Sito
diritti, Immigrazione
ASS. MOICA MOVIMENTO ITALIANO CASALINGHE
Indirizzo
Telefono
C/O BELLETTI ROMINA VIA ACQUALATO 8 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
0734-991440
Fax
E-mail
Donne in difficoltà, Educazione e formazione, Tutela
Sito
Ambito attività
198
ASS. PSICHE 2000
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE IL SAMARITANO
Indirizzo
Telefono
0734-901638
Fax 0734-901638
E-mail
Immigrazione, Famiglie in difficoltà, Senza fissa
Ambito attività
dimora, Tutela e promozione dei diritti
[email protected]
Sito
ASSOCIAZIONE AUSER
Indirizzo
Telefono
VIA MARINA 26 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
0734-877091
Fax
E-mail
Anziani, Adozione-Affido, Tutela e promozione dei
Ambito attività
diritti
Sito
ASSOCIAZIONE CLUB AMPHIBIOUS
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE IL FIORE DELL'AMORE
Indirizzo
Telefono
VIA UMBERTO I 126 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
0734-994212
Fax 0734-994212
Adozione-Affido, Famiglie in difficoltà, Immigrazione,
Ambito attività
Sito
Minori, Solidarietà internazionale
ASSOCIAZIONE LA CRISALIDE
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE UNIVERSITA' DEL TEMPO LIBERO
Indirizzo
Telefono
VIA FONTANELLA 1 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
0734-902002
Fax 0734-906056
E-mail
Attività e beni culturali, Ambiente-Ecologia,
Ambito attività Educazione e formazione, Immigrazione, Ricerca e Sito
documentazione, Sensibilizzazione e prevenzione
199
CLUB AMANTI DELLA MUSICA
Indirizzo C/O RIPA FRANCESCO VIA DALMAZIO 5 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
Fax
E-mail
Sito
FEDERPROCIV PICENUM PORTO S. ELPIDIO
Fax
E-mail
Sito
G.V.V. GRUPPI VOLONTARIATO VINCENZIANO SEZ. PORTO SANT'ELPIDIO
Indirizzo
Telefono
VIA ADIGE - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
0734-993211
Fax
E-mail
Adozione-Affido, Anziani, Famiglie in difficoltà,
Ambito attività
Sito
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE PORTO S. ELPIDIO
Indirizzo
PIAZZA GARIBALDI 17 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
0734-9081
Fax
E-mail
Telefono
Comune
Sito
LEGAMBIENTE SEZ. DI PORTO SANT'ELPIDIO
Indirizzo
Telefono
C/O SANTATO ADRIANO VIA MAMELI 3 - 63018 PORTO SANT'ELPIDIO (AP)
0734-992686
Fax
Ambito attività
Sito
Protezione animali
RADIO CLUB COSTA ADRIATICA
Indirizzo
Telefono
0734-994257
Fax
E-mail
Ambiente-Ecologia, Protezione animali, Protezione
Ambito attività
civile
Sito
RANGERS D'ITALIA SEZ. DI PORTO S. ELPIDIO
Indirizzo
Telefono
0734-991649
Fax 0734-991649
E-mail
Ambiente-Ecologia, Protezione civile, Protezione
Ambito attività
animali
200
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. SEZ. DI PORTO SANT'ELPIDIO
Indirizzo
Telefono
0734-991902
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
ANPAS CROCE AZZURRA
Indirizzo
Telefono
CORSO MATTEOTTI 13 - 63028 SANTA VITTORIA IN MATENANO (AP)
0734-780231
Fax 0734-780633
E-mail
Sito
malati
ASS. INTERNAZIONALE NOI RAGAZZI DEL MONDO
Indirizzo
Telefono
CORSO G. MATTEOTTI 5 - 63028 SANTA VITTORIA IN MATENANO (AP)
0734-780819
Fax
Educazione e formazione, Immigrazione, Minori,
Ricerca e documentazione, Sensibilizzazione e
Ambito attività
Sito
prevenzione, Solidarietà internazionale, Tutela e
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE S VITTORIA IN MATENANO
Indirizzo
CORSO UMBERTO 13 - 63028 SANTA VITTORIA IN MATENANO (AP)
0734-780111
Fax
E-mail
Telefono
Comune
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. SEZ. SANTA VITTORIA IN MATENANO
Indirizzo
Telefono
C/O MANCINI ANNA VIA P. MICCA 2 - 63028 SANTA VITTORIA IN MATENANO (AP)
0734-780219
Fax
E-mail
Sito
Ambito attività
A.D.M.O. SEZ. S. ELPIDIO A MARE
Indirizzo C/O COGNIGNI MASSIMO VIA SIBILLINI 66 - 63019 SANT'ELPIDIO A MARE (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. SEZ. DI S. ELPIDIO A MARE
Indirizzo PIAZZALE MARCONI 16 - 63019 SANT'ELPIDIO A MARE (AP)
Fax
E-mail
Sito
201
A.V.I.S. SEZ. COMUNALE V. SCOCCINI
Indirizzo PIAZZALE MARCONI 16 - 63019 SANT'ELPIDIO A MARE (AP)
Fax
Sito
ANPAS CROCE AZZURRA
Indirizzo
Telefono
PIAZZALE MARCONI 16 - 63019 SANT'ELPIDIO A MARE (AP)
0734-858584
Fax 0734-850565
Sito
malati
ASS. PLUTO PROGETTO FAUNA S. ELPIDIO A MARE
Indirizzo VIA FALERIENSE 271 - 63019 SANT'ELPIDIO A MARE (AP)
Fax 0734-633136
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE PROTEZIONE CIVILE FEDERVOL
Indirizzo VIA FALERIENSE 2294 - 63019 SANT'ELPIDIO A MARE (AP)
Fax 0734-841316
Sito
GRUPPO COM. DI PROTEZIONE CIVILE S ELPIDIO A MARE
Indirizzo c/o COMUNE PIAZZA MATTEOTTI 7 - 63019 SANT'ELPIDIO A MARE (AP)
Telefono 0734-81961
Fax 0734-819605
E-mail
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. SEZ. SANT'ELPIDIO A MARE
Indirizzo
Telefono
PIAZZALE MARCONI 16 - 63019 SANT'ELPIDIO A MARE (AP)
0734-810245
Fax
E-mail
Sito
Ambito attività
ASS. CASA DELLA MEMORIA SERVIGLIANO
Indirizzo
Telefono
VIA TRIESTE 42 - 63029 SERVIGLIANO (AP)
0734-759558
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
ASS. L'ARCA AIUTI UMANITARI
Indirizzo C/O ROSSANA BERINI VIA BRAMANTE 11 - 63029 SERVIGLIANO (AP)
Fax 0734-710619
Sito
202
GRUPPO COM DI PROTEZIONE CIVILE SMERILLO
Indirizzo
c/o COMUNE VIA DANTE ALIGHIERI 1 - 63020 SMERILLO (AP)
0734-79454
Fax
E-mail
Telefono
Comune
Sito
ANPAS CROCE VERDE
Indirizzo
Telefono
VIA VILLA ZARA 16 - 63010 TORRE SAN PATRIZIO (AP)
0734-515365
Fax 0734-510239
E-mail
Sito
malati
203
Associazioni di volontariato del territorio di Ascoli Piceno
A.N.A. - Associazione Nazionale Alpini - ACQUASANTA
Indirizzo VIA SALARIA - 63041 ACQUASANTA TERME (AP)
Fax 0736 801407
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia Protezione civile
Sito
A.S.A. - Associazione Speleologica Acquasantana
Indirizzo FRAZIONE S. MARIA S.MARIA - 63041 ACQUASANTA TERME (AP)
Fax 0736 802628
Sito http://web.tiscalinet.it/asaclub
ANPAS CROCE VERDE - ACQUASANTA
Indirizzo Via Roma 25 - 63041 ACQUASANTA TERME (AP)
Fax
E-mail
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I.- ACQUASANTA
Indirizzo
Telefono
C/o Volpini Marilena Via Paolo Buonamici, 10 - 63041 ACQUASANTA TERME (AP)
0736 801380
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.N.A. - Associazione Nazionale Alpini - AMANDOLA
Indirizzo c/o Mercuri Sergio Via A. Volta 37 Zona Industriale - 63021 AMANDOLA (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. - AMANDOLA
Indirizzo Piazza Risorgimento, 10 - 63021 AMANDOLA (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. - Associazione Volontari Unità Locale Socio Sanitaria - AMANDOLA
Indirizzo Via Giovanni XXIII 2 - 63021 AMANDOLA (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
G.V.V. - Gruppi di Volontariato Vincenziano - AMANDOLA
Indirizzo via Giovanni XXIII 8 - 63021 AMANDOLA (AP)
Telefono
Fax
204
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE - AMANDOLA
Indirizzo Piazza Risorgimento 17 - 63021 AMANDOLA (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
V.R.S. - Volontari Emergenza Radio - AMANDOLA
Indirizzo Largo Leopardi 4 - 63021 AMANDOLA (AP)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
PROTEZIONE CIVILE - APPIGNANO
Indirizzo c/o COMUNE Via Roma 104 - 63031 APPIGNANO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.D.A. - Associazione Diabetici Ascolana - AP
Indirizzo
Telefono
c/o OSPEDALE MAZZONI Via degli Iris MONTICELLI - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
0736 358424
Fax
Malati con patologia specifica, Sensibilizzazione e
Ambito attività
Sito
prevenzione
A.G.V. - Associazione Giubbe Verdi - AP
Indirizzo c/o Apolloni Alessandro Via Cola d'Amatrice 13 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 0736 42172
Sito
A.GE. - Associazione Genitori - AP
Indirizzo Via Lungo Castellano 56 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.I.C. - Associazione Italiana Celiachia - Ascoli Piceno
Indirizzo c/o Pizi Emidio Via G. Puccini 5 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. - ASCOLI PICENO - SEZ PROVINCIALE
Indirizzo VIALE BENEDETTO CROCE, 53 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 0736 343877
E-mail
Sito
205
A.I.D.O. - ASCOLI PICENO - SEZ. COMUNALE
Indirizzo Viale B. Croce, 53 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.S.M. - Associazione Sclerosi Multipla - ASCOLI PICENO
Indirizzo
Telefono
via Kennedy 1 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
0736 342144
Fax 0736 342144
E-mail
Ambito attività
intellettiva
[email protected]
Sito
A.I.S.S. - Associazione Italiana Sindrome di Shwachman - Ascoli Piceno
Indirizzo c/o Alessandra Spinucci Via Massaua 14 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 049 8736130
Sito
A.M.B.A.L.T.
Indirizzo VIA DEI CAPPUCCINI, 5 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Malati con patologia specifica, Famiglie in difficoltà
Sito
A.N.A. - Associazione Nazionale Alpini - AP
Indirizzo Via Piave 19 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.N.F.F.A.S. - ASCOLI PICENO
Indirizzo VIA VIDACILIO, 16 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 0736 262533
E-mail
[email protected]
Sito http://www.anffas.net
A.N.I.E.P. - ASSOCIAZIONE NAZIONALE INVALIDI PER ESITI DI POLIO
Indirizzo C/O COOP. PAGEFHA VIALE INDIPENDENZA 42 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.N.O.L.F. - ASSOCIAZIONE NAZIONALEOLTRE LE FRONTIERE
Indirizzo C.rso VITTORIO EMANUELE, 37 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono 0736/24951
Fax 0736 249526
Sito
206
A.N.T.E.A. - ASS.NE NAZ.LE TERZA ETA' ATTIVA
Indirizzo C.rso VITTORIO EMANUELE 37 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
Sito
A.P.F.H.P. - Associazione Provinciale Familiari Handicappati Psichici
Indirizzo c/o Laurenzi Dario Via Montecassino n. 7 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono 0736/46473
Fax
E-mail
Sito
A.P.M. - ASSOCIAZiONE PARAPLEGICI MARCHIGIANA
Indirizzo c/o Zazzetti Roberto Rua A. Miliani 23 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.P.P.A. - ASSOCIAZIONE PROVINCIALE PROTEZIONE ANIMALI
Indirizzo VIA LUIGI MERCANTINI, 48 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 0736 255664
Sito
A.R.I. - ASSOCIAZIONE RADIOAMATORI ITALIANI
Indirizzo CASELLA POSTALE N. 80 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
Sito
A.S.S.P.S. Ass. sicurezza soccorso piste sci Monte Piselli
Indirizzo c/o Girardi Cesare Via dell'Aspo 13/a - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività Ambiente-Ecologia, Emergenza sanitaria
Sito
A.T.D.M. - ASS.NE TUTELA DIRITTI DEL MALATO
Indirizzo Via Benedetto Croce 53 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.U.S.E.R.
Indirizzo VIA PRETORIANA, 55 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
207
A.V.I.S. - ASCOLI PICENO - SEZ. COMUNALE
Fax 0736 341411
Sito http://www.avis.it
A.V.I.S. - ASCOLI PICENO - SEZ. PROVINCIALE
Fax 0736/341411
Sito
A.V.U.L.S.S. - ASCOLI PICENO
Indirizzo C/O OSPEDALE MAZZONI Via degli Iris 1 MONTICELLI - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ALCOOLISTI ANONIMI - ASCOLI PICENO
Indirizzo Via Assisi 2 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
AMICI DEI SERVI DEI POVERI DEL TERZO MONDO
Indirizzo C/O VITO PIETRZELA Via III Ottobre 10 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono 0736 47142
Fax
E-mail
Sito
AMICI DELLO I.O.M. - AP
Indirizzo C/O OSPEDALE MAZZONI MONTICELLI - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
AMNESTY INTERNATIONAL - ASCOLI PICENO
Indirizzo Via E. Mari, 69/b - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono 0736/47478
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE - ASCOLI PICENO
Indirizzo Via Piemonte, 11 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 0736 343204
E-mail
Ambito attività Trasporto malati
208
Sito
ANTIDROGA PICENA
Indirizzo CORSO MAZZINI, 254 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 0736 258855
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB D'ITALIA - ASCOLI PICENO
Indirizzo C/o Fam. Cappelli Via Fabriano 37 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono 0736/42753
Fax
E-mail
Sito
ASCULUM 2000
Indirizzo VIA LUNGO CASTELLANO SISTO V, 56 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 0736 247708
E-mail
Sito
ASS. NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO IN CONGEDO - ASCOLI PICENO
Indirizzo VIA DEL COMMERCIO - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. PICENA PER LA LOTTA CONTRO L'INFARTO
Indirizzo
Telefono
C/O OSPEDALE MAZZONI Via degli Iris 1 MONTICELLI - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
0736 358458
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
intellettiva
ASS.NE S. VINCENZO DE PAOLI
C/O CASA PARROCCHIALE DI S.PIETRO MARTIRE VIA SODERINI 7 - 63100 ASCOLI PICENO
(AP)
Fax
E-mail
Ambito attività Famiglie in difficoltà, immigrazione
Sito
Indirizzo
C.I.A.F. Centro Informazione Assistenza Famiglia
Indirizzo c/o Parrocchia S: Pietro Martire Via Pietro Marucci 1 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
C.I.F.- CENTRO ITALIANO FEMMINILE - ASCOLI PICENO
Indirizzo C/O CASA REGINA APOLSTOLORUM LUNGO CASTELLANO, 56 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
209
C.N.S.A.S. - CORPO NAZ. SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO
Indirizzo Via Serafino Cellini, 10 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
CENTRO ANZIANI CECCO D'ASCOLI
Indirizzo Via Teatro, 85 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
CENTRO CULTURALE CLEMENTE REBORA
Indirizzo Largo Manzoni 1 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CENTRO SOCIALE RICREATIVO COLUCCI
Indirizzo corso Mazzini, 311 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 0736 247757
E-mail
Sito
CHANCE 2000
Indirizzo
Telefono
c/o Fam. Fanini-Cacciatori Via Emidio Luzi 79/d Poggio di Bretta - 63040 ASCOLI PICENO (AP)
0736 307050
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
Ambiente-Ecologia,
CIRCOLI DEI PENSIONATI DELLA PIAZZAROLA - PORTA CARTARA
Indirizzo c/o Biondi Guido Via Lungocastellano Sisto V, 26 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CIRCOLO ANNI VERDI DI CASETTE DI CASTEL TROSINO
Indirizzo FRAZ. CASTEL TROSINO - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
CIRCOLO CULTURALE SANDRO PERTINI
Indirizzo c/o Cesari Giuseppe Via B. Croce, 84 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono 0736 44643
Fax
E-mail
Sito
210
CIRCOLO RICREATIVO CULTURALE PORTA SOLESTA'
Indirizzo c/o Cappelli Agostino Via Serafino da Montegranaro, 216 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
CIRCOLO RICREATIVO MONTICELLI
Indirizzo via dei Tigli, 1/A MONTICELLI - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
CODACONS PICENO
Indirizzo VIALE TREVIRI, 226 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
COMMERCIO EQUO E SOLIDALE
Indirizzo c/o Giampiero Maravalli Via Sforza, 9 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
Vendita dei prodotto del Commercio Equo,
Ambito attività
Sito http://www.rinascita.it/associazioni/equonet
FESTA DELLA VITA
Indirizzo Via Urbisaglia, 6 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
FUTURO
Indirizzo VIA PRETORIANA, 55 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ITALIA NOSTRA ASCOLI
c/o ASS. NAZ.LE FAMIGLIE CADUTI IN GUERRA VIA DEI SABINI, 14 - 63100 ASCOLI PICENO
(AP)
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
L.I.P.U. - LEGA ITALIANA PROTEZIONE UCCELLI
Indirizzo c/o CARINELLI Selena Maria Largo dei Tigli, 4 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
Sito
211
LA CASA DI GIOBBE
Indirizzo Via Monticelli Alto 182/184 MONTICELLI - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono 0736 43521
Fax 0736 343938
E-mail
Sito
LA MERIDIANA
Indirizzo Rua A. Miliani 23 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
L'AMICIZIA
Indirizzo Via Pedana - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
Ambito attività , Educazione e formazione
E-mail
[email protected]
Sito
L'ARCA CENTRO DI SOLIDARIETA'
Indirizzo Largo Manzoni 1 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
LE COLLINE
Indirizzo CORSO VITTORIO EMANUELE ORLANDO, 1 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
LEGAMBIENTE- ASCOLI PICENO
Indirizzo via E. Mari, 55 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
L'UMANITARIA
Indirizzo Corso di Sotto 48 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
MOVIMENTO PER LA VITA
Indirizzo
Telefono
Via XX Settembre 23 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Donne in difficoltà, Educazione e formazione,
Ambito attività
Famiglie in difficoltà
212
[email protected]
Sito
P.A. HUMANITAS DEL PICENO - ASCOLI PICENO
Indirizzo VIA 420/ma, 15 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax 0736 338189
E-mail
Sito
PROGETTO VIVI LA TUA CITTA
Indirizzo c/o Prof. Giovanni Capocasa Via Capitolina, 3 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE - ASCOLI PICENO
Indirizzo Via San Pietro in Castello - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
RAGGIO VERDE
Indirizzo Via Piemonte 8 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax
Ambito attività Agricoltura e ambiente
E-mail
[email protected]
Sito
RANGERS PICENI
Indirizzo LARGO CAMPANIA, 2 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.rangerspiceni.it
SOCIETA S. VINCENZO DE PAOLI - ASCOLI PICENO
Indirizzo c/o MEMBO Emilio Via Bengasi 20 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
T.D.M. Tribunale dei Diritti del Malato - ASCOLI PICENO
Indirizzo C/O OSPEDALE MAZZONI Via degli Iris 1 MONTICELLI - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. - ASCOLI PICENO
Indirizzo
Telefono
Lungocastellano Sisto V 56 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
0736 255392
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
213
VENA CARPIGNANA
Indirizzo Frazione Venagrande VENAGRANDE - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Telefono
Fax 0736 361369
E-mail
Sito
ZAREPTA
Indirizzo LUNGOTRONTO EMIDIO BARTOLOMEI, 4 - 63100 ASCOLI PICENO (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività Immigrazione, Senza fissa dimora, indigenti
Sito
A.R.C.A.T. - ASS. REG.LE CLUB ALCOLISTI IN TRATTAMENTO - Campofilone
Indirizzo VIA MONTECAMAURO, 6 - 63010 CAMPOFILONE (AP)
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE - ASCOLI PICENO - SEZ.COLLI DEL TRONTO
Indirizzo Via Salaria 88 - 63030 COLLI DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Sito
CENTRO RICREATIVO E CULTURALE INCONTRO
Indirizzo VIA SALARIA, 94 - 63030 COLLI DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.V.U.L.S.S. - COMUNANZA
Indirizzo VIA DELLA REPUBBLICA, 27 - 63044 COMUNANZA (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE - COMUNANZA
Indirizzo PIAZZA IV NOVEMBRE, 2 - 63044 COMUNANZA (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. - COMUNANZA
Indirizzo
Telefono
Via Marco Polo, - 63044 COMUNANZA (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività
214
Sito
A.I.D.O. - CUPRA MARITTIMA
Indirizzo Via Castelfidardo - 63012 CUPRA MARITTIMA (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. - CUPRA MARITTIMA
Indirizzo Via Vittorio Emanuele - 63012 CUPRA MARITTIMA (AP)
Fax
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB D'ITALIA - CUPRAMARITTIMA
Indirizzo P.zza Gregorio Possenti - 63012 CUPRA MARITTIMA (AP)
Fax 0736 778622
Sito
PROTEZIONE CIVILE - CUPRA MARITTIMA
Indirizzo VIA CORSICA, 2 - 63012 CUPRA MARITTIMA (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. - CUPRA MARITTIMA
Indirizzo
Telefono
c/o Parrocchia S. Basso via Cavour, 3 - 63012 CUPRA MARITTIMA (AP)
0735 777143
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
ARCHEOCLUB D'ITALIA - FOLIGNANO
Indirizzo C/O PICCIOLO MICHELE VIA AREZZO, 109 - 63040 FOLIGNANO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE - FOLIGNANO
Indirizzo C/O COMUNE Via Roma - 63040 FOLIGNANO (AP)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito
A.I.D.O. - GROTTAMMARE
Indirizzo Via Cuprense, 48 - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
215
A.N.F.F.A.S. - GROTTAMMARE
Indirizzo Via Ottaviani, 10 - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Fax 0735 735184
E-mail
Sito
ASS. GHANESE
Indirizzo C/O GEORGE OTENG VIA BORE TESINO 11 - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Fax
E-mail
Sito
ASS. PAPA GIOVANNI PAOLO II
Indirizzo c/o ASS. PAPA GIOVANNI PAOLO II CONTRADA SAN FRANCESCO - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Fax
E-mail
Sito
ASS. PERUVIANA
Indirizzo C/O Parrocchia S.PIO V Via S. Agostino 14 - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Immigrazione Tutela e promozione dei diritti
Sito
CASA ARGENTINA - LATINOAMERICANA
Indirizzo C/O Gende Alfredo Via Pascoli 24 - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Fax
Sito
HUMANITAS - GROTTAMMARE
Indirizzo VIA MANZONI, 31 - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Telefono 3381626822
Fax
E-mail
Sito
P.A. MISERICORDIA - GROTTAMMARE
Indirizzo VIALE ROSSELLI, 45 - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Fax 0735 780838
E-mail
[email protected]
Sito
PROTEZIONE CIVILE - GROTTAMMARE
Indirizzo VIA MATTEOTTI, 69 - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Telefono
Fax
E-mail
216
Sito
RETI SOCIALI E. CARMINUCCI ASS. FRA OPERATORI DI RETE
Indirizzo VIA CRUCIOLI, 96 - 63013 GROTTAMMARE (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Ambito attività Minori, Tossicodipendenza
Sito
PROTEZIONE CIVILE - MASSIGNANO
Indirizzo C/O COMUNE Piazza Garibaldi - - 63010 MASSIGNANO (AP)
Telefono
Fax
Sito
PROTEZIONE CIVILE - FEDERVOL
Indirizzo Via Salaria, 15 - 63030 MONSAMPOLO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735 659335
Sito
ANPAS CROCE AZZURRA - MONTALTO E MONTEDINOVE
Indirizzo VIALE DEI TIGLI, 99 - 63034 MONTALTO DELLE MARCHE (AP)
Fax 0736 827354
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB D'ITALIA - MONTALTO DELLE MARCHE
Indirizzo c/o Municipio P.zza Umberto I, 14 - 63034 MONTALTO DELLE MARCHE (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. - MONTEFIORE
Indirizzo Piazza Antognozzi, 4 - 63010 MONTEFIORE DELL'ASO (AP)
Fax 0734 938486
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE - MONTEFIORE DELL'ASO
Indirizzo P.zza della Repubblica 16 - 63010 MONTEFIORE DELL'ASO (AP)
Fax 0734 939095
E-mail
Sito
G.V.V. - MONTEFIORE DELL'ASO
Indirizzo c/o Istituto S. Giuseppe via Mentana, 18 - 63010 MONTEFIORE DELL'ASO (AP)
Fax
E-mail
Sito
217
PROTEZIONE CIVILE - MONTEFIORE
Indirizzo C/O COMUNE Piazza della Repubblica 2 - 63010 MONTEFIORE DELL'ASO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE - MONTEFORTINO
Indirizzo VIA ROMA, 21 - 63047 MONTEFORTINO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE - MONTEGALLO
Indirizzo P.zza Taliani, 5 - 63040 MONTEGALLO (AP)
Fax 0736 806102
E-mail
Sito
PROTEZIONE CIVILE - MONTEMONACO
Indirizzo c/o Comune Piazza Risorgimento, 5 - 63048 MONTEMONACO (AP)
Fax
E-mail
Sito
GIU' LE MANI DAI BAMBINI
VIA XXIV MAGGIO, 81 STRADA CENTOBUCHI DI MONTEPRANDONE - 63033
MONTEPRANDONE (AP)
Fax 0735 704527
E-mail
Sito
Indirizzo
P.A. CENTO SOCCORSO
Indirizzo VIALE DE GASPERI, 295 CENTOBUCHI DI MONTEPRANDONE - 63033 MONTEPRANDONE (AP)
Fax 0735 710385
E-mail
Sito
A.I.D.O. - OFFIDA
Indirizzo Corso Serpente Aureo, 62 - 63035 OFFIDA (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. - OFFIDA
Indirizzo CORSO SERPENTE AUREO, 62 - 63035 OFFIDA (AP)
Fax 0736/880751
E-mail
218
[email protected]
Sito
ASSALAMH ALEIKOUM ONLUS
Indirizzo c/o Diarga Sow Via De Gasperi, 28 - 63035 OFFIDA (AP)
Telefono
Fax 0736 889997
E-mail
[email protected]
Sito
S.E.R. - SERVIZIO EMERGENZA RADIO - OFFIDA
Indirizzo Via Martiri della Resistenza 54 - 63035 OFFIDA (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. - RIPATRANSONE
Indirizzo Corso Vittorio Emanuele - 63038 RIPATRANSONE (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.N.F.F.A.S. - GROTTAMMARE - sez. di RIPATRANSONE
Indirizzo C/O EX ISTITUTO CARDARELLI Via O.Boccabianca - 63038 RIPATRANSONE (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. - RIPATRANSONE
Indirizzo Corso Vittorio Emanuele II - 63038 RIPATRANSONE (AP)
Telefono 0735 99017
Fax 0735 9359
Sito
ANPAS CROCE AZZURRA - RIPATRANSONE E COSSIGNANO
Indirizzo VIA DON A. CAMEI 2 - 63038 RIPATRANSONE (AP)
Telefono 0735 91021
Fax 0735 91021
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB D'ITALIA - RIPATRANSONE
Indirizzo C/O ADELE SANTANDREA, VIA B. CELLINI 4 - 63038 RIPATRANSONE (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
CIRCOLO ANZIANI BELVEDERE DEL PICENO
Indirizzo Corso Vittorio Emanuele, 80 - 63038 RIPATRANSONE (AP)
Telefono 0735 99016
Fax
E-mail
Sito
219
COMITATO PER IL MUSEO DELLA CIVILTA' CONTADINA ED ARTIGIANA
Indirizzo C/O DE ANGELIS GIUSEPPE, VIA B.CELLINI 4 VIA B.CELLINI, 4 - 63038 RIPATRANSONE (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
G.V.V. - GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO - RIPATRANSONE
Indirizzo VIA ZINGARO 1 - 63038 RIPATRANSONE (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I.- RIPATRANSONE
Indirizzo
Telefono
Corso Vittorio Emanuele 80 - 63038 RIPATRANSONE (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
A.V.A.M. - ASSOCIAZIONE VALORIZZAZIONE AMBIENTE MONTANO
Indirizzo VIA MESCHIA - 63049 ROCCAFLUVIONE (AP)
Fax 0736 250251
E-mail
[email protected]
Sito
MARSIA CLUB FUORISTRADA 4 X 4
Indirizzo c/o Auto Perozzi Piazza Aldo Moro - 63049 ROCCAFLUVIONE (AP)
Fax
Sito
A.D.M.O. - SBT
Indirizzo c/o Liodori Umberto Via Montefeltro 23 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
A.I.D.O. - S.BENEDETTO DEL TRONTO
Indirizzo Via Fileni, 1 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.I.N.A. - ASSOCIAZIONE ITALIANA NOMADI DELL'AMORE
Indirizzo c/o Quondamatteo Giovanna Viale De Gasperi 32 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività Senza fissa dimora, Solidarietà internazionale
Sito
220
A.I.S.M. - SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Indirizzo
Telefono
Via Sabotino 31/33 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
0735/782300
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
intellettiva
A.N.GI.V. - ASS.NE NAZ.LE GIACCHE VERDI Raggruppamento Tronto - Aso
Indirizzo C/O Urbanelli Giacinto Via Cefalonia 48 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Sito
A.V.I.S. - SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Indirizzo Piazza Cesare Battisti 1 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
Sito
A.V.U.L.S.S. - SBT
Indirizzo c/o Ospedale Civile Madonna del Soccorso - 63013 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ANPAS CROCE VERDE - SAN BENDETTO DEL TRONTO
Indirizzo VIA PIGAFETTA, 1 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735 584421
E-mail
Sito
ANTROPOS - SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Indirizzo C/O Malizia Roberto Via Mamiani 25 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Sito
ARCHEOCLUB D'ITALIA - SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Indirizzo C/O Traini Novemi Via S. Cecilia 4 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASS. A CUORE APERTO
Indirizzo
Telefono
C/O TDM VIA S.PELLICO, 32 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività
Sito
intellettiva
221
ASS. GERICO
Indirizzo C/O CARITAS VIA MADONNA DELLA PIETA', 111 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735 588 987
E-mail
Sito
Ass. HOMO VIATOR
Indirizzo Via Ulpiani 28 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
ASSOCIAZIONE A TUTELA DEL DIABETICO S. BENEDETTO
c/o Reparto di Diabetologia c/o Ospedale Civile Madonna del Soccorso via S. Pellico 32 - 63039 SAN
BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Sito
Indirizzo
C.A.T. - Club Alcolisti in Trattamento - SBT
Indirizzo V.le De Gasperi 32 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono 800239220
Fax
E-mail
Sito
C.I.A.T.D.M. Coordinamento Internazionale Associazioni Tutela Diritti Minori
Indirizzo Via Del Correggio, 22 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735 780047
Sito
CENTRO FAMIGLIA
Indirizzo c/o Centro Pastorale Diocesano Via Forte n. 16 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Ambito attività famiglie in difficoltà, Donne in difficoltà
Sito
E.N.P.A.
Indirizzo CASELLA POSTALE 228 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735/588902
Sito http://www.enpasbt.org
FIDES VITA
Indirizzo VIA CASE NUOVE 4 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
222
G.V.V. - GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO SBT
Indirizzo P.zza Bice Piacentini - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
G.V.V. Gruppi di Volontariato Vincenziano - PARROCCHIA SAN GIUSEPPE SBT
Indirizzo VIA FRANCESCO CRISPI, 20 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
GRUPPO LA RETARA
Indirizzo Via Crispi 22 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
L.A.V.
Indirizzo VIA MARINAI D'ITALIA - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735 588621
E-mail
Ambito attività Anziani, Carcere
Sito
LEGA NAZ. PER LA DIFESA DEL CANE
Indirizzo VIA L. BIANCHI, 12 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono 0735 86464
Fax 0735 780382
E-mail
Sito
LEGAMBIENTE - SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Indirizzo VIA VITTORIO ALFIERI 94/A - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735 592320
Sito
MISSIONARIA CROCE DEL SUD
Indirizzo Via Madonna della Pietà, 111 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735 594281
E-mail
Sito http://www.crocesud.it
MO.I.CA - SAN BENDETTO DEL TRONTO
Indirizzo c/o Centro sociale Primavera Via Piemonte, 124 - 63030 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Sito
223
PSICHE 2000
Indirizzo c/o Talamonti Patrizia via Marsala, 138/140 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono 0735 59313
Fax 0735 591277
Sito
S.O.S. MISSIONARIO
Indirizzo Via S. Giovanni XXIII, 23 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735 585037
Sito
SOCIETA' S.VINCENZO DE PAOLI - SBT
Indirizzo VIA PIZZI, 4 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Telefono
Fax
E-mail
Sito
SOLIDARIETA' PER L'INFANZIA
Indirizzo c/o POMPEI Rosanna Via E. De Amicis, 7 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax
E-mail
Sito
T.D.M. - TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO SBT
Indirizzo c/o PERAZZOLI CORNELIO Via Montello 34 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
Fax 0735 85431
Sito
U.N.I.T.A.L.S.I. - SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Indirizzo
Telefono
Viale dello Sport, 110 - 63039 SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)
0735 757116
Fax 0735 757116
E-mail
Ambito attività
Sito
A.V.I.S. - SPINETOLI - PAGLIARE
Indirizzo P.ZZA MARINI, 1 - 63036 SPINETOLI (AP)
Fax 0736 893175
E-mail
[email protected]
Sito
ASS. GIOVANILE LA FORTEZZA
Indirizzo Via Belvedere 19 - 63030 SPINETOLI (AP)
Telefono
Fax
224
E-mail
Sito
CENTRO D'ASCOLTO CARITAS
Indirizzo C/O Pergolini Eleonora Via Salaria, 2 PAGLIARE DEL TRONTO - 63036 SPINETOLI (AP)
Fax
Sito
L'ECO
Indirizzo VIA PIEDIPRATO, 37 - 63036 SPINETOLI (AP)
Telefono
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://www.eco.3000.it
S.U.P.E.R.F.A.C.
Indirizzo Via Roccabrignola, 1 - 63036 SPINETOLI (AP)
Fax
E-mail
[email protected]
Sito http://superfac.interfree.it
ANPAS CROCE VERDE VENAROTTA
Indirizzo Via Euste Nardi, 102 - 63040 VENAROTTA (AP)
Fax
E-mail
Sito
225
Appendice
Appendice
In questa sezione abbiamo inserito una serie di risorse ed informazioni di particolare rilevanza e utilità
per le organizzazioni di volontariato.
In particolare di seguito troverete:
Presentazione del Centro di Servizio per il Volontariato
Presentazione del Collegamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato
Ruolo e funzioni del Comitato di Gestione del Fondo Speciale del Volontariato
Presentazione della Fondazione Italiana per il Volontariato
Gli indirizzi dell’Ente Regione e delle Province delle Marche
Gli indirizzi delle Fondazioni delle Casse di Risparmio delle Marche
I recapiti dei principali mezzi di comunicazione
Gli indirizzi delle Aziende Sanitarie Locali
Gli indirizzi delle principali sedi dei sindacati
I recapiti delle cooperative sociali delle Marche
Le principali fonti normative sul volontariato
-
227
Appendice
Presentazione del Centro di Servizio per il Volontariato
Cos’è
Il Centro Servizi per il Volontariato è una struttura operativa creata per offrire servizi gratuiti alle
Associazioni di Volontariato marchigiane con l’obiettivo di svilupparne e qualificarne le attività.
Esso mira a diffondere nella regione una cultura della solidarietà attiva, che sia cioè in grado di farsi
interprete dei bisogni e dei diritti delle persone più deboli ed emarginate e della tutela dei beni ambientali
e culturali.
Il Centro Servizi agisce affinché la funzione del volontariato organizzato non si limiti a far fronte alle
lacune e alle inefficienze delle istituzioni, per assumere invece nei confronti di queste un ruolo di
collaborazione propositiva e di promozione di leggi e cambiamenti utili a rimuovere disuguaglianze
di ogni genere. Un volontariato che dovrà esser capace di uscire dall’emergenza delle risposte ai bisogni
per divenire un soggetto attivo nella programmazione, gestione e valutazione degli interventi sul
territorio.
Esso intende favorire l’incontro tra le associazioni, ritenendo necessari la condivisione e lo scambio
delle singole esperienze ai fini di una presenza sociale sempre più efficace.
Il Centro Servizi non interviene direttamente rispetto ai problemi del territorio, in una logica sostitutiva
del volontariato, ma mette in campo interventi di accompagnamento e qualificazione a sostegno
dell’azione volontaria. Esso persegue l’obiettivo di rispondere in modo soddisfacente ai bisogni che
vengono proposti, senza però creare percorsi di dipendenza dalle prestazioni offerte. La prospettiva è
quella di favorire lo sviluppo di competenze diffuse all’interno delle associazioni che possano nel tempo
contribuire a rendere progressivamente autonome le realtà associative nel loro insieme e nel rapporto con
gli altri soggetti istituzionali e del terzo settore.
Come Funziona
Il Centro Servizi è gestito dall’Associazione Volontariato Marche, che è costituita da una struttura
regionale (A.V.M. Regionale) e da cinque strutture territoriali (le A.V.M. Territoriali di Pesaro,
Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno) dotate di piena autonomia giuridica e patrimoniale.
L’Associazione Volontariato Marche nasce nel 1997 per iniziativa di 18 associazioni di volontariato
marchigiane. Nel 1998, in seguito ad apposito bando, risulta assegnataria della gestione del Centro di
Servizio per il Volontariato a dimensione regionale. Il Centro diviene operativo nei primi mesi del 1999.
Attualmente sono soci dell’A.V.M. oltre 200 associazioni di volontariato marchigiane, tutte iscritte nel
relativo registro regionale. La ricchezza e la pluralità della compagine sociale fa sì che il Centro Servizi
conosca il Volontariato, comprenda i suoi aspetti peculiari, i suoi bisogni e le necessità per il suo
sviluppo e per il mantenimento della sua originalità e identità, condizioni queste indispensabili per
mantenere utili ed efficaci gli strumenti del Centro Servizi.
A livello operativo, il centro è costituito da una sede regionale con articolazioni territoriali nelle varie
province e si avvale di personale dipendente e di professionisti esterni. In base alla legge nazionale
266/91 e alla legge regionale 48/95, l’attività del Centro Servizi è finanziata con i fondi accantonati
dalle Fondazioni ed assegnati dal Comitato di Gestione Regionale che ne verifica ogni anno il corretto
utilizzo.
229
Appendice
Cosa Fa
I servizi offerti dal Centro Servizi, qui di seguito elencati, sono completamente gratuiti e rivolti a tutte
le associazioni di volontariato operanti nelle Marche, iscritte o meno al registro regionale, nonché a
tutti i cittadini che desiderano approfondire la conoscenza del variegato mondo del volontariato.
Servizi Di Base
Presso le strutture operative del Centro Servizi è garantito alle associazioni l’utilizzo gratuito, del fax,
del telefono, della fotocopiatrice, del computer e della stampante, con possibilità di avere accesso alla
rete internet. Utilizzo del fotostampatore per la realizzazione di piccoli lavori tipografici. Realizzazione
di servizi video e fotografici. Disponibilità di beni (computer, lavagna luminosa, videoproiettore, TV,
videoregistratore, etc…) da cedere in comodato gratuito e temporaneo alle associazioni richiedenti, per lo
svolgimento delle attività istituzionali.
Formazione
Il Centro Servizi ha definito un piano specifico nell’area in questione che prevede la realizzazione di
attività formative secondo due modalità:
attività formative e seminari di approfondimento prodotti direttamente dal Centro Servizi, su temi di
attualità e problematiche di interesse per le associazioni di volontariato
attività formative prodotte in collaborazione con una o più associazioni di volontariato.
Per quanto concerne i percorsi formativi direttamente organizzati e realizzati dal Centro Servizi nelle
varie sedi territoriali della regione, sono sviluppati i seguenti temi: la gestione amministrativa e fiscale,
l’informatica, la comunicazione interna ed esterna, la gestione del gruppo dei volontari, il servizio civile,
la relazione d’aiuto, la cultura e le motivazioni del volontariato, le politiche sociali.
L’idea di fondo sottesa alla seconda modalità di realizzazione delle attività formative è quella di
raccogliere proposte e progetti formativi da parte delle associazioni, sulla base di criteri e modalità
esplicitamente definiti, garantendo una collaborazione nella progettazione e realizzazione degli stessi.
Consulenza
Le associazioni di volontariato possono gratuitamente usufruire di un qualificato supporto nei diversi
ambiti gestionali. Il servizio mira a risolvere in maniera personalizzata i problemi specifici avanzati dalle
associazioni richiedenti nelle seguenti aree:
amministrativa e fiscale,
finanza e raccolta fondi,
assicurativa,
servizio civile,
legale e giuridica,
disciplina del lavoro,
comunicazione e marketing sociale,
organizzazione e gestione dell’associazione,
informatica (realizzazione di siti internet e di programmi specifici).
Progettazione
Al fine di voler contribuire allo sviluppo ed alla qualificazione delle associazioni di volontariato
marchigiane il Centro Servizi ritiene indispensabile investire risorse ed energie finalizzate alla
realizzazione, da parte delle associazioni, di progetti di intervento che abbiano un effettivo impatto sul
territorio.
Le scelte che il Centro Servizi ha quindi effettuato, di concerto ed in collaborazione con il Comitato di
Gestione del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato e con l’Assessorato ai Servizi Sociali della
Regione Marche, si indirizzano in una duplice direzione:
230
Appendice
Informazione e consulenza in relazione alla definizione di un'idea progettuale ed alla correlativa
elaborazione e presentazione della proposta relativamente a linee di finanziamento e bandi dell'Unione
Europea, bandi nazionali, regionali, provinciali e delle diverse istituzioni pubbliche e private locali
(Comuni, Fondazioni Bancarie, etc…);
Sostegno e collaborazione, in qualità di partner, alla realizzazione di progetti elaborati dalle Associazioni
di volontariato operanti nella regione e presentati al Centro Servizi secondo principi, criteri e modalità
esplicitamente definiti. Tali iniziative progettuali scaturiscono dalla lettura delle priorità e delle
potenzialità del territorio, e consentono di creare sinergiche e qualificanti forme di collegamento e
interazione tra il volontariato e le altre componenti sociali (pubbliche amministrazioni locali, uffici di
promozione sociale, cooperative sociali, fondazioni, sindacati, imprese, scuole, asl….).
Informazione
Il Centro Servizi gestisce un proprio sito internet (www.csv.marche.it), nel quale, oltre a notizie di
attualità ed alle informazioni sulle attività e i servizi prestati, sono disponibili documenti di particolare
interesse per il volontariato, indirizzi utili e link con altri siti attinenti. In questo spazio web le
associazioni possono anche promuovere le proprie attività utilizzando pagine a loro riservate.
Nel sito è altresì possibile consultare l’anagrafica ed i dati essenziali delle associazioni di volontariato
delle Marche ed effettuare ricerche on-line su tutte le consulenze di interesse generale erogate.
Viene inoltre pubblicato e diffuso in oltre duemila copie il mensile di informazione sociale
“Volontariato Marche”, con inchieste e servizi giornalistici sulla vita, la cultura, le prospettive e i
problemi affrontati dalle molteplici realtà del volontariato marchigiano. Al suo interno è previsto uno
spazio dedicato all’illustrazione delle novità legislative relative a tematiche d’interesse per il volontariato
introdotte in ambito europeo, nazionale e regionale ed inoltre una sezione di notizie e approfondimenti su
questioni amministrative e fiscali.
E’ altresì operativo uno sportello informativo relativo alle problematiche dell’obiezione di coscienza e
del servizio civile.
Il Centro, per facilitare l’accesso alle informazioni, offre a tutte le associazioni la possibilità di ottenere
un indirizzo di posta elettronica personalizzato (per esempio, [email protected])
consultabile attraverso il proprio computer oppure utilizzando le strutture del Centro.
E' operativo un servizio di consulenza sulle forme di comunicazione interna delle associazioni (verso
soci, volontari, dipendenti, collaboratori), e su quelle verso l’esterno (enti, imprese, pubbliche
amministrazioni, mezzi di comunicazione, cittadini, fornitori, finanziatori).
E' garantita l'assistenza per l'organizzazione dei rapporti con i media ed un servizio di ufficio stampa.
Documentazione
Direttamente presso gli sportelli delle sedi del Centro Servizi o dietro richiesta, sono disponibili
gratuitamente i seguenti materiali:
normativa nazionale e regionale riguardante le associazioni di volontariato,
banche dati informatiche,
libri,
periodici,
atti di incontri e documenti su: carcere, nomadi, immigrazione, ambiente, anziani, cooperazione
sociale e internazionale, disagio giovanile, disagio psichico, famiglia, handicap, minori, pace,
politiche e servizi sociali, sanità, tossicomanie, volontariato.
Su richiesta, si possono eseguire ricerche ad hoc di documenti più specifici (approfondimenti, ricerche
bibliografiche commentate, individuazione di testi, materiale per corsi di formazione).
231
Appendice
Promozione
La promozione del volontariato e della cultura della solidarietà è sostenuta da varie iniziative quali:
partecipazione e organizzazione di feste e manifestazioni pubbliche;
realizzazione di campagne promozionali mirate a reclutare volontari tra la cittadinanza e gestione di
una banca dati volta a creare un punto d’incontro tra i cittadini che desiderano svolgere attività di
volontariato e le associazioni che necessitano di volontari;
Inoltre per la diffusione di esperienze solidaristiche tra i giovani e gli adolescenti sono stati avviati
progetti rivolti alle scuole e ai Centri Giovanili:
“Educare alla solidarietà, scoprire il volontariato” rivolto alle scuole medie superiori;
il progetto sperimentale “Educare alla cittadinanza attiva” rivolto alle scuole elementari e medie
inferiori;
il progetto sperimentale “Giovani Insieme” rivolto a giovani e adolescenti in contesti extrascolastici.
Ricerca
Realizzazione e promozione di analisi e ricerche - sollecitate dalle associazioni o promosse dal
Centro - su tematiche di indubbio interesse e attualità per il volontariato. Tali iniziative possono essere
finalizzate a obiettivi specifici, anche a valenza locale, e comprese in progetti di più ampio respiro
oppure consistere in indagini strutturate e approfondite mirate alla conoscenza della struttura,
dell’identità e dei bisogni del volontariato marchigiano, all'analisi delle risorse e dei bisogni dei vari
contesti locali, alla definizione del grado di efficacia/qualità delle azioni del volontariato nel contesto
sociale ed alla definizione dell'intensità e della tipologia di relazioni che il volontariato intrattiene con gli
altri soggetti presenti nel territorio.
Dov’e’
Sede Regionale
Via Trionfi, 2 - 60127 Ancona
Tel. 071 2814126 - fax 071 2814134
Numero Verde 800 651212
e-mail: [email protected]
orario: da lun a ven, dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Sportello di Ancona
Via Trionfi, 2 - 60127 Ancona
Tel. 071 2814133 - fax 071 2814134
orario: lun, merc e ven, dalle 15.30 alle 19.30; mar e giov, dalle 9.00 alle 13.00
Sportello di Macerata
Via Calabresi 5 - 62100 Macerata
Tel. 0733 264694 - fax 0733 267998
Sportello di Ascoli Piceno
Via Milano, 3/5 - 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736 344807 - fax 0736 346265
232
Appendice
Sportello di Pesaro
Piazzale Garibaldi, 16 - 61100 Pesaro
Tel. 0721 371134 - fax 0721 371421
Sportello di Fermo
Piazzale Pelagallo, 2 – 63023 Fermo (AP)
Tel. 0734 223334 - fax 0734 216706
orario: lun e ven, 15.30 – 19.30; mar e gio, 9.00-13.00
Punti operativi logistici sono presenti anche nelle città di: Fano, Pergola, Novafeltria, Senigallia, Jesi,
Fabriano, Civitanova Marche, Castelraimondo, Montegranaro, Porto Sant’Elpidio, San Benedetto del
Tronto, Spinetoli, Ripatransone. Per informazioni contattate lo sportello a voi più vicino.
233
Appendice
234
Appendice
Presentazione del Collegamento Nazionale dei Centri di
Servizio per il Volontariato
Le origini del Collegamento
Istituiti i primi Comitati di gestione dei fondi speciali per il volontariato all’inizio del 1996,
l’Osservatorio nazionale per il volontariato decise lo svolgimento di un monitoraggio sull’istituzione dei
Comitati e dei Centri, di cui all'art. 15 della legge quadro 226/91, e il Dipartimento affari sociali
promosse un primo incontro dei Centri e dei Comitati di gestione a Firenze il 18/10/1997 e un secondo
dei soli Centri a Bologna il 22 gennaio 1998. I rappresentanti della quasi totalità dei centri istituiti, qui
riuniti, accolsero la proposta1 di avviare dei Gruppi di lavoro a livello nazionale al fine di favorire un
confronto continuo per uno scambio di esperienze e per coordinare le linee di azione nei confronti delle
numerose problematiche che i Centri di servizio si trovavano ad affrontare. Tali gruppi hanno svolto una
proficua esperienza, che ha fatto maturare la necessità di coordinare il loro lavoro ed attivare forme di
collaborazione e sinergie fra i Centri, ribadendo però nel contempo la loro autonomia.
L'opportunità di scambio di esperienze e di confronto è stata poi ribadita nel corso della Conferenza
nazionale del Volontariato di Foligno del dicembre 1998. Di seguito l’Assemblea di Bologna del 25
gennaio 1999, dove erano rappresentati 28 Centri2, ha sancito la volontà dei Presidenti di darsi una forma
di collegamento, volontà ripresa e concretata nell’Assemblea di Firenze dell’11 marzo 1999, nel corso
della quale si decise di approvare3 il Protocollo d’Intesa tra i Centri Servizio del Volontariato per il
Collegamento Nazionale.
La stessa assemblea aveva provveduto ad eleggere un Comitato di Collegamento, composto da CESVOT
Toscana, CIESSEVI Milano, CESV Lazio, Associazione CSV Biella–Novara–Vercelli-VCO,
CE.SE.VO.BO di Bologna, C.S. Vivere Insieme di La Spezia, CSV di Treviso4.
Successivamente l'Assemblea del 10 Luglio a Roma5 discusse a lungo il testo del protocollo d'intesa e il
programma di attività proposto. Al termine si decise di approvare alcuni obiettivi minimi salvaguardando
l'unitarietà di tutta l'assemblea. In pratica si decise di sostenere e rilanciare l'attività dei gruppi e di far
funzionare il comitato di Collegamento per valutare le diverse opportunità da realizzare.
Nei successivi mesi si è svolta soprattutto l'attività di tre dei gruppi nazionali relativi alla formazione,
alla progettazione europea e in misura minore quello relativo alla comunicazione, raggiungendo
complessivamente molti degli obiettivi prefissati. Invece gli altri due gruppi e il resto delle attività ha
segnato un notevole rallentamento, probabilmente anche a seguito delle problematiche relative alle
differenti idee di collegamento e al già significativo e oneroso lavoro svolto dai membri del collegamento
all'interno delle proprie realtà locali.
1
Dal Monitoraggio emerse l’esigenza di organizzare i primi incontri tra i Centri come i gruppi di lavoro di carattere
nazionale, che il Cesiav propose e seguì nell’ambito del lavoro relativo al Monitoraggio stesso.
2
All'assemblea del 25 gennaio a Bologna erano presenti i Centri di: Basilicata (CESVIT), Belluno, Biella, Bologna,
Brescia, Como, Cremona-Lodi, Ferrara, Forlì, La Spezia, Mantova, Marche, Milano, Parma, Perugia, Piacenza,
Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Savona, Sardegna, Torino (USSP), Torino (UNIVOL), Toscana, Treviso,
Varese, Vicenza.
3
a maggioranza dei presenti con 21 favorevoli e 1 astenuto
4
Sempre nell’ambito delle competenze relative al Monitoraggio il Cesiav ha svolto un’opera costante di consulenza
al Collegamento dei Centri, partecipando in qualità di invitato ai lavori del Comitato e alle relative assemblee.
5
All'assemblea del 10 Luglio 1999 a Firenze hanno partecipato infatti 29 Centri attraverso i presidenti o loro
delegati, mentre 3 Centri hanno aderito all’iniziativa con lettera scritta. L’assemblea ha visto quindi la partecipazione
di circa il 68% degli allora 47 Centri istituiti in Italia. In particolare erano presenti i Centri di: Basilicata (Polis),
Belluno, Biella, Bologna, Brescia, Como, Ferrara, Forlì, Genova, Imperia, L'Aquila, La Spezia, Lazio (CESV),
Marche, Milano, Modena, Padova, Parma, Pescara, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Sardegna, Savona,
Teramo, Torino, Toscana, Treviso, Varese; hanno inviato con lettera scritta la propria adesione pur non essendo
presenti i Centri di Basilicata (CESVIT), Cremona-Lodi, Piemonte.
235
Appendice
Ecco una breve sintesi del lavoro svolto dai gruppi di lavoro.
Il Gruppo nazionale per la formazione, fin dalla sua costituzione, ha promosso numerose iniziative
facilitato dal positivo clima collaborativo creatosi al suo interno. Privilegiando il confronto aperto e
sincero tra tutti i suoi componenti, il Gruppo nazionale ha rappresentato in questi ultimi anni per i Centri
di Servizio il luogo privilegiato di scambio e di riflessione sulle tematiche e sulle esperienze attinenti alla
formazione del volontariato.
La produzione di un Documento programmatico sulla formazione è stata la riprova della ricchezza di tale
scambio e il segno tangibile di una volontà comune di segnare il percorso da momenti di concreto
impegno.
Di fatto il percorso del Gruppo è stato scandito da tre Seminari nazionali che si sono svolti a Bergamo
(“Centri di Servizio al Volontariato: nuovo strumento di formazione?”, novembre 1998), Livorno (“I
soggetti destinatari della formazione”, giugno 1999) e Modena (“Metodologie e contenuti della
formazione” gennaio 2000). Tutti i Seminari, nei quali è stata sperimentata con successo la modalità del
Laboratorio privilegiando lo stile partecipativo e valorizzando le esperienze e risorse già presenti
all’interno dei Centri, hanno visto la partecipazione della maggioranza dei C.S.V. ed hanno
rappresentato, sia per la qualità dei relatori che per l’importanza dei temi trattati, appuntamenti di grande
interesse nel panorama nazionale della formazione del volontariato.
Il Gruppo nazionale sulle Tematiche Europee ha attuato le linee volte ad attuare il percorso formativo
per operatori comunitari dei centri di servizio come previsto anche dal documento nazionale del
gruppo “Il Volontariato e l’Unione Europea: riflessione sul possibile ruolo dei centri di servizio”.
Il Documento è divenuto quindi il punto di riferimento per le iniziative formative del gruppo che ha
elaborato un percorso che potesse da un lato rispondere alle esigenze formative, dall’altro alla possibilità
di favorire la partecipazione di un crescente numero di rappresentanti di centri anche di nuova
costituzione. Nell’ottica di valorizzare il lavoro di rete del Gruppo e soprattutto la conoscenza più
approfondita fra i componenti la rete, si è adottata la formula di realizzare periodici seminari formativi
residenziali, da tenersi in diverse località d’Italia. Tale metodo è stato scelto sia per far conoscere
differenti realtà, ma anche per valorizzare nei rispettivi territori, l’azione dei centri di servizio. Il Gruppo
ha inoltre stabilito che là dove fosse possibile, oltre al lavoro di formazione ed aggiornamento, si
sarebbero organizzati dei brevi convegni di mezza giornata, affinché nei centri ospitanti si potessero
diffondere le tematiche europee e di stesso lavoro dei csv presso le diverse realtà territoriali.
La formula adottata ha permesso arricchire la conoscenza fra i partecipanti, ha valorizzato conoscenze ed
esperienze personali, ha favorito lo scambio di idee e di esperienze fra i diversi centri. L’azione ed i temi
affrontati dal gruppo hanno di riflesso portato a rivedere in ambito locale l’attività quotidiana dei singoli
centri quali la consulenza, l’informazione, la formazione e la promozione del volontariato. E’ stata
inoltre evidenziata la necessità di promuovere pratiche di buona prassi nei temi del lavorare per progetti,
promozione dei partneriati locali, il co-finanziamento, la rendicontazione, ecc.
Nel 1999 sono stati organizzati due seminari residenziali, dal titolo “Volontariato ed Europa: formazione
di base” (Padova, 8 – 9 ottobre 1999) e “Formazione alla progettazione generale, europea e di un
intervento sociale” (Belluno, 5 e 6.11.1999).
Nel 2000 è stata effettuata dal 5 all’8 di febbraio la visita di studio a Bruxelles, mentre due sono già stati
i seminari residenziali realizzati: ”Politiche e programmi europei: l’informazione nel territorio” (Parma,
12 – 13 maggio 2000) e “Costruzione della rete locale di partneriato” (Sassari e Cagliari, 16 – 18 giugno
2000).
Il gruppo Comunicazione ha organizzato alcuni eventi e cercato di tessere contatti con diverse realtà
della comunicazione nazionale per inserire i Centri di Servizio.
Nel 1999 ha organizzato a Bologna la seconda edizione del convegno nazionale sulla comunicazione
"Comunicare la solidarietà: dall'autoreferenzialità alla rete". Sempre nel 1999 ha partecipato all'edizione
de "Il redattore sociale" organizzato dal CNCA. A tutt'oggi partecipa al lavoro del coordinamento
236
Appendice
nazionale uffici stampa del no-profit e gestisce i rapporti con il segretariato sociale RAI. Con la
Federazione nazionale della stampa ha aperto un sito web dove sono presenti i riferimenti della
comunicazione dei CSV e la bacheca degli avvenimenti.
Ha partecipato alla realizzazione della ricerca affidata alla FIVOL "Quale comunicazione per le
associazioni di volontariato”.
Nel 2000 ha collaborato all'organizzazione con il coordinamento nazionale uffici stampa del no-profit del
seminario formativo per coloro che si occupano di comunicazione nei CSV e nelle organizzazioni noprofit.
Nel maggio 2000 si è svolto un significativo e partecipato seminario a Firenze che ha visto coinvolta
la maggioranza dei Centri di servizio attualmente esistenti attraverso la partecipazioni di presidenti,
membri dei Consigli direttivi, direttori e operatori, per un totale di circa 90 persone.
Da sempre il Collegamento nazionale ha anche espresso la volontà e l’interesse a collaborare con il
Dipartimento Affari Sociali della Presidenza del Consiglio, con l’Osservatorio nazionale sul
Volontariato, con la Conferenza permanente dei Presidenti delle organizzazioni nazionali di volontariato
e a rapportarsi in maniera collaborativa con le altre componenti del Terzo Settore. Inoltre il
Collegamento nazionale si rapporta con i coordinamenti regionali dei Centri di Servizio.
Ancora oggi è necessario affermare che il collegamento Nazionale dei Centri di Servizio non vuole
essere un'associazione nazionale dei Centri che si sovrappone ai Centri stessi, ma solo uno strumento
agile e snello di collegamento per lo scambio e la valorizzazione delle esperienze maturate in questi
primi anni di attività dei centri, per meglio realizzare le finalità istituzionali e per interloquire in maniera
efficace ed organizzata con enti, organizzazioni, ed istituzioni di carattere nazionale ed internazionale.
In questa ottica l’obiettivo prioritario del collegamento deve essere quello di produrre delle attività di
servizio, degli strumenti, delle sistematiche occasioni di confronto, messe a disposizione dei singoli
Centri per favorire il raggiungimento degli obiettivi specifici che ciascun Centro si è dato nella propria
autonomia.
Come già sopra accennato il seminario di Firenze del maggio 2000 ha rappresentato un passaggio
significativo per lo sviluppo del Collegamento nazionale.
Innanzitutto ha rappresentato concretamente un'occasione di conoscenza e confronto fra i Centri di
servizio a diversi livelli e su diverse tematiche. Erano infatti presenti sia il livello "politico" con diversi
presidenti e consiglieri dei consigli direttivi, sia il livello "gestionale" con numerosi direttori e operatori
dei Centri. Nei lavori di gruppo si è potuto portare a conoscenza l'esperienza su diversi temi della vita
quotidiana dei Centri, promuovendo un reale confronto che ha potuto individuare i nodi critici, gli aspetti
consolidati e le problematiche emergenti.
La totalità dei presenti ha esplicitato la necessità di rafforzare il Collegamento nazionale affinché possa
divenire secondo gli indirizzi contenuti nel protocollo uno strumento di conoscenza reciproca, di
collegamento, di confronto e di individuazione, dove ritenuto utile, di linee guida comuni.
Concretamente sono state individuate due tipologie di priorità: alcune di natura istituzionale e riferite al
ruolo stesso dei Centri e alle loro interazioni con il contesto istituzionale e del terzo settore; altre afferenti
i contenuti e articolate in progetti e attività specifiche utili al confronto e al miglioramento della
realizzazione degli obiettivi concreti dei Centri.
Infine è da sottolineare un lavoro approfondito di verifica del protocollo che ha portato ad individuare
alcuni emendamenti che lo rendono più aderente agli indirizzi e alle necessità del collegamento.
237
Appendice
Struttura del Collegamento nazionale tra i Centri di servizio al volontariato
Il Protocollo d'intesa tra i Centri prevede:
la Conferenza dei Presidenti dei Centri firmatari, costituita dai Presidenti, o loro delegati, che si
riunisce almeno due volte l’anno,
un Comitato espresso dalla conferenza dei Presidenti e composto da nove Centri di servizio, nelle
persone dei rispettivi Presidenti o loro delegati e un Coordinatore nominato all’interno dello stesso,
dei Gruppi di lavoro nei settori specifici di intervento dei centri.
La conferenza dei Presidenti dei centri che si è tenuta nel Luglio 2000 a Firenze ha eletto quali membri
del Comitato:
* Alberto Astolfi, Presidente dell'Avm, il Centro regionale delle Marche
* Lucia Cominato, Presidente del Centro della provincia di Rovigo
* Gianpiero Farru, Presidente di Sardegna solidale, il Centro regionale della Sardegna
* Luciano Franchi, Presidente del Cesvot, il Centro della regione Toscana
* Marco Granelli, Presidente del Ciessevi, il Centro della provincia di di Milano
* Franco Martini, Presidente del Centro della provincia di La Spezia
* Tina Paggi, Presidente di Polis, il Centro regionale della Basilicata
* Antonio Sandri, Presidente del Centro interprovinciale di Biella-Novara-Vercelli-VCO
* Franco Pizzarotti, Presidente del Forum Solidarietà, il Centro della provincia di Parma.
Il Comitato nell'incontro del 20 luglio a Firenze ha nominato come Coordinatore Marco Granelli e Guido
Memo quale consulente dell’attività del Comitato.
I gruppi di lavoro sono i seguenti:
* Formazione, coordinato da Riccardo Andreini, responsabile delle attività formative del Cesvot, il
Csv della Toscana
* Europa, coordinato da Angelo Paganin, direttore del Csv di Belluno
* Comunicazione, coordinato da Ezio Mori, Vice Presidente del Ciessevi, il Csv di Milano.
238
Appendice
Ruolo e funzione del Comitato di Gestione del Fondo Speciale
per il Volontariato
Presso ogni Regione è istituito un fondo speciale amministrato da un apposito Comitato di Gestione,
denominato fondo di cui all’articolo 15 della legge n. 266 del 1991. Il fondo è costituito attraverso
l’accantonamento annuale di 1/15 degli utili6 delle Fondazioni delle Casse di Risparmio e degli altri Enti
di cui all'art. 12, comma 1, del decreto legislativo n. 356 del 1990.
Il fondo è destinato al finanziamento delle attività dei Centri di Servizio per il Volontariato e alla
copertura delle spese di funzionamento e di attività del Comitato di Gestione, secondo quanto previsto
dal Decreto 8 ottobre 1997 del Ministero del Tesoro.
Il Comitato di Gestione è composto:
a) da un membro in rappresentanza della Regione competente, designato secondo le previsioni delle
disposizioni regionali in materia;
b) da quattro rappresentanti delle organizzazioni di volontariato - iscritte nei registri regionali maggiormente presenti nel territorio regionale, nominati secondo le previsioni delle disposizioni
regionali in materia;
c) da un membro nominato dal Ministro per la solidarietà sociale;
d) da sette membri nominati dalle Fondazioni delle Casse di Risparmio e dagli altri Enti di cui all'art. 12,
comma 1, del decreto legislativo n. 356 del 1990;
e) da un membro nominato dall’Associazione fra le Casse di Risparmio Italiane;
f) da un membro in rappresentanza degli enti locali della Regione, nominato secondo le previsioni delle
disposizioni regionali in materia.
Il Comitato resta in carica per un biennio, decorrente in ogni caso dal giorno successivo alla scadenza del
mandato previsto per il Comitato precedente. La carica di membro del Comitato di Gestione è gratuita e
consente solo il rimborso delle spese effettivamente sostenute per partecipare alle riunioni.
Il Comitato di Gestione ha le seguenti funzioni:
a) Formula e rende pubblici, attraverso apposito bando, i criteri di istituzione dei Centri di
Servizio;
b) Istituisce i centri di servizio dopo aver valutato le domande pervenute sulla base della loro
conformità ai criteri precedentemente determinati
c) Istituisce l'elenco regionale dei Centri di Servizio, pubblicizza l'esistenza degli stessi
promuovendone le relative attività;
d) Nomina un membro del consiglio direttivo ed un membro del collegio dei revisori dei conti dei
Centri di Servizio;
e) Ripartisce annualmente, fra i Centri di Servizio istituiti presso la regione, qualora ne fossero più
di uno, le somme accantonate nel fondo speciale;
6
Le fondazioni che hanno contribuito al fondo speciale presso la Regione Marche sono: la Fondazione Cassa di
Risparmio di Pesaro, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, la
Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, il Monte dei Paschi di Siena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano,
la Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto, la Fondazione San Paolo di Torino, la Fondazione Cassa di Risparmio
di Fermo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona,
Vicenza, Belluno e Ancona, la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, la Fondazione Cassa di Risparmio delle
Province Lombarde.
239
Appendice
f)
Riceve i bilanci consuntivi e preventivi dei Centri di Servizio verificandone la regolarità nonché
la conformità ai regolamenti degli stessi Centri, restando in ogni caso escluso ogni controllo di
merito sulle singole attività dei Centri; il regolamento del comitato di gestione della nostra
regione prevede che semestralmente e in ogni caso quando opportuno si possa procedere alla
verifica ed al controllo della gestione e del buon funzionamento dell'attività del Centro e della
rispondenza ai progetti d'intervento programmati.
g) Nel caso si evidenzino gravi mancanze nell'effettivo svolgimento delle attività a favore delle
organizzazioni di volontariato cancella, con provvedimento motivato, i centri di servizio
dall'elenco regionale di cui sopra.
Le spese di funzionamento e di attività dei Comitati di Gestione, nella misura strettamente necessaria per
l’assolvimento delle funzioni di cui al presente decreto, sono poste a carico dei Centri di Servizio,
proporzionalmente alle somme di cui all’art. 15 della legge n. 266/1991, attribuite ai centri medesimi. A
tal fine annualmente i Comitati di Gestione prelevano le somme necessarie dal Fondo Speciale con
imputazione alla contabilità preventiva e consuntiva dei Centri di Servizio. La documentazione relativa
alle spese sostenute è conservata presso il Comitato di Gestione.
240
Appendice
Presentazione della Fondazione Italiana per il Volontariato
La Fondazione Italiana per il Volontariato (FIVOL), è un Ente morale nato nel 1991 per iniziativa della
Fondazione Cassa di Risparmio di Roma (che è presente nel sociale con altre due importanti iniziative:
COSIS S.p. A – Compagnia di Investimenti Sociali, e FEO – Fondazione Europa Occupazione). La
FIVOL è nata per promuovere, incoraggiare e sostenere il volontariato in tutte le sue forme e in tutti i
campi, considerando il volontariato come espressione dei principi di partecipazione, solidarietà e
pluralismo sanciti dalla Costituzione della Repubblica.
Negli anni 2000-2001 la FIVOL è stata fra l’altro impegnata insieme al Gruppo Abele nel pensare,
redigere, discutere con tutto il mondo del volontariato una “Carta dei Valori” che fosse punto di
riferimento per tutti i volontariati – indipendentemente dalle forme organizzative assunte, dagli ambiti di
impegno, dalle matrici culturali. La “Carta” rispondeva ad un’esigenza da più parti avvertita: ribadire
l’identità del volontariato in un momento storico in cui era sottoposto a numerose pressioni, richieste e
spinte al cambiamento. Attualmente la “Carta” è stata firmata da oltre settanta organizzazioni di
volontariato, piccole e grandi, compresi i più importanti coordinamenti e federazioni.
Non è un caso che questa iniziativa sia nata dalla Fivol e da una delle organizzazioni “storiche” del
volontariato e del Terzo settore. Nei suoi dieci anni di vita, infatti, la FIVOL ha costantemente
monitorato e studiato il fenomeno, ma ne ha anche condiviso i percorsi: ed è da questa duplice
conoscenza, di studio e di esperienza, che è nata la proposta della “Carta dei Valori”.
Con intuizione lungimirante Luciano Tavazza, quando ha “costruito” la FIVOL, ha scelto di impostarla
non come un’organizzazione di volontariato che avrebbe potuto entrare in concorrenza con le altre, ma
come una struttura che fosse nello stesso tempo un luogo di ricerca e di produzione culturale e un luogo
di servizio concreto al volontariato per farlo crescere, anche condividendone alcuni percorsi.
Attualmente la Fivol è impegnata soprattutto in alcuni settori.
Studio e ricerca. La Fivol gestisce la più completa Banca Dati del settore: contiene informazioni su
quasi 13mila organizzazioni in tutto il Paese, scelte seconda una definizione di volontariato rigorosa. La
Banca Dati viene periodicamente aggiornata: l’ultima rilevazione si è chiusa all’inizio del 2002 ed è in
pubblicazione il Rapporto nazionale sul volontariato. Da notare che, esistendo la Banca Dati da dieci
anni, è possibile una comparazione dei dati con quelli delle rilevazioni precedenti, il che permette di
evidenziare i cambiamenti avvenuti.
La Fivol, inoltre, ogni anno realizza altre ricerche su temi specifici, spesso in partenariato con altri centri
di ricerca, istituzioni, organizzazioni di volontariato e Centri di servizio. Gestisce poi un centro di
documentazione che mette a disposizione di ricercatori e persone interessate.
Uno dei temi su cui la Fivol riflette, è quello delle finalità, dei contenuti e dei metodi della formazione,
che nell’ambito del volontariato ha caratteristiche specifiche.
Formazione. La Fivol elabora proposte formative di primo e secondo livello, per i volontari, le loro
organizzazioni e gli operatori che, sul territorio, lavorano con ruoli complementari a quelli del
volontariato e spesso in rete con esso. Queste proposte vengono elaborate di volta in volta a seconda dei
bisogni formativi delle realtà coinvolte e riguardano un ampio spettro di tematiche: dalle motivazioni al
metodo di lavoro, dalla formazione dei formatori al fund raising alla progettazione…
È inoltre presente nelle scuole superiori, per avvicinare i giovani alle tematiche legate alla solidarietà e
all’impegno civile.
241
Appendice
Comunicazione. La Fivol pubblica la “Rivista del Volontariato” e due siti Internet: www.fivol.it e
www.rivistadelvolontariato.it. Lo scopo è di diffondere la cultura della solidarietà, oltre che di offrire a
volontari e operatori strumenti di approfondimento e di confronto.
E poiché persiste il grave problema di come i mass media parlano – spesso in modo impreciso o
addirittura improprio - del volontariato e delle realtà che riguardano i poveri, gli emarginati, le persone
che portano su di sé gravi problemi sociali, la Fivol è impegnata anche in un lavoro di consulenza e
giornalisti e operatori della comunicazione, per offrire dati ed esperienze, ma anche chiavi di lettura.
Per meglio raggiungere gli obiettivi che si propone, la Fivol lavora spesso in partenariato con le
organizzazioni del volontariato e della società civile, con le Università e i centri di studio e ricerca, le
Istituzioni e gli Enti locali, gli enti di formazione e le scuole.
Per ulteriori informazioni e contatti, si può scrivere alla Fivol, V. Nazionale 39 – 00184 Roma. Oppure
telefonare (06/474811) o mandare un e-mail: [email protected].
242
Appendice
Indirizzi utili
Enti locali delle Marche
Ente Regione Marche
via Gentile da Fabriano, 9 – 60125 Ancona
Centralino tel. 071 8061
Regione Marche – Assessorato Servizi Sociali
Tel. 071 8062170
Regione Marche – Servizio Servizi Sociali
Tel. 071 8064305
Provincia di Pesaro
Via Gramsci, 4 – 61100 Pesaro
Provincia di Pesaro - Assessorato Servizi Sociali
Tel. 0721 359327
Provincia di Pesaro - Dirigente Pubblica Istruzione - Affari Sociali
Tel. 0721 359326
Provincia di Ancona
Corso Stamira, 60 – 60121 Ancona
Provincia di Ancona - Assessorato Politiche Sociali
Tel. 071 5894204
Provincia di Ancona - Settore Politiche Sociali
tel. 071 5894207
Provincia di Macerata
Corso della Repubblica 28 - 62100 Macerata
Centralino 0733 3481
Provincia di Macerata - Assessorato alle Politiche Sociali e Immigrazione
Corso della Repubblica 28 - 62100 Macerata
Tel. 0733 248.325
Provincia di Macerata Servizi sociali e Politiche Giovanili
Via Armaroli 42 - 62100 Macerata
Tel. 0733 248.323
Provincia di Ascoli Piceno
Piazza Simonetti, 36 – 63100 Ascoli Piceno
centralino 0736 2771
243
Appendice
Provincia di Ascoli Piceno – Assessorato Servizi Sociali
Tel. 0736 277253
Provincia di Ascoli Piceno - Dirigente Settore Servizi Sociali
Tel. 0736 277301
Fondazioni delle Casse di Risparmio delle Marche
Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro
Via Passeri, 72 – 61100 Pesaro
Tel. 0721 31304
Fondazione Cassa di Risparmio di Fano
Via Montevecchio 114 – 61032 Fano
Tel. 0721 824331
Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi
Piazza Colocci, 4 – 60035 Jesi
Tel. 0731 207523
Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto
Via Solari 21 – 60025 Loreto
Tel. 071 97481
Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano
Via Riganelli 36 – 60044 Fabriano
Tel. 0732 251317
Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata
Piazza V. Veneto, 5 – 62100 Macerata
Tel. 0733 261484
Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo
Via Don Ernesto Ricci, 1 – 63023 Fermo
Tel. 0734 2861
Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno
Via del Trivio 56 – 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736 263170
Mezzi di comunicazione - quotidiani
Corriere Adriatico – Redazione di Pesaro
Via S. Francesco D'assisi, 44 – 61100 Pesaro
Tel. 0721 31633
Corriere Adriatico – Redazione di Ancona
Via Berti, 20 – 60100 Ancona
Tel. 071 4581
Corriere Adriatico – Redazione di Macerata
Galleria Commercio, 29 – 62100 Macerata
Tel. 0733 264777
244
Appendice
Corriere Adriatico – Redazione di Fermo
Corso Cefalonia, 69 – 63023 Fermo
Tel. 0734 227359
Corriere Adriatico – Redazione di Ascoli Piceno
Corso Trento E Trieste, 9 – 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736 259228
Il Resto del Carlino – Redazione di Pesaro
Viale Manzoni Alessandro, 24 – 61100 Pesaro
Tel. 0721 37771
Il Resto del Carlino – Redazione di Ancona
Via Astagno, 1 – 60100 Ancona
Tel. 071 203187
Il Resto del Carlino – Redazione di Macerata
Via Garibaldi Giuseppe, 101 – 62100 Macerata
Tel. 0733 279711
Il Resto del Carlino – Redazione di Ascoli Piceno
Via Vidacilio, 17 – 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736 252589
Il Messaggero – Redazione di Pesaro
Viale Marsala, 15 – 61100 Pesaro
Tel. 0721.370924
Il Messaggero – Redazione di Ancona
Viale della Vittoria, 35 – 60100 Ancona
Tel. 071 3580427
Il Messaggero – Redazione di Macerata
Galleria Commercio, 9 – 62100 Macerata
Tel. 0733 260910
Il Messaggero – Redazione di Ascoli Piceno
Via del Trivio, 1 – 63100 Ascoli Piceno
Tel. 0736 253192
Mezzi di comunicazione - televisioni
Rai Radiotelevisione Italiana Sede Regionale Marche
60121 Ancona (AN) - Piazza della Repubblica, 1
Tel. 071 58961
I.T.V. SRL
Via Merloni Aristide 9 - 60020 Ancona (AN)
Tel. 071 2861444
R.T.M. SAS
Via Don Bosco 9/B 63040 - Folignano (AP)
Tel. 0736 390267
Tv Centro Marche
Via Ancona - 60035 Jesi (AN)
Tel. 0731 58611
245
Appendice
TVA Telecentro S.R.L.
Frazione Monticelli 282/C - 63100 Ascoli Piceno (AP)
Tel. 0736 343925
TVRS
Contrada s. Francesco 10 - 62019 Recanati (MC)
Tel. 071 7570002
Mezzi di comunicazione - radio
Radio Ananas
Via Perugia 3 - 61035 Marotta (PU)
Tel. 0721 967696
Radio Arancia Network
Via Grandi Achille 3 - 60020 Ancona (AN)
Tel. 071 2132111
Radio Veronica
Via Raggi Decio 5461100 Pesaro (PU)
Tel. 0721 37691
Radio Azzurra
Via Ferri Luigi 46 - 63039 San Benedetto Del Tronto (AP)
Tel. 0735 587090
Multiradio
Galleria Europa 14 - 62029 Tolentino (MC)
Tel. 0733 960243
Radio Domani
Via delle Zeppelle, 30 - 63100 Ascoli Piceno (AP)
Tel. 0736 261700
Radio Linea
Via Parini G., 16 - 2012 Civitanova Marche (MC)
Tel. 0733 770303
Radio Aut Marche
Via Delle Rimembranze 2/A - 63010 Francavilla d'Ete (AP)
Tel. 0734 966353
Radio Cuore
Via Ceccaroni - 62019 Recanati (MC)
Tel: 071 7571301
Radio Eco
Via Ancona 90/A - 60035 Jesi (AN)
Tel: 0731 57887
Mezzi di comunicazione - periodici
Vita non profit magazine
Via D’Agrate 43 – 20139 Milano
Tel. 02 5522981
246
Appendice
Rivista del Volontariato
Via Nazionale 39 – 00184 Roma
Tel. 06 474811
Enti Non Profit
Casella Postale 12055 – 20120 Milano
Tel. 02 82476011
Fogli di informazione e coordinamento del Mo.Vi.
Via San Nicolao, 6 – 20123 Milano
Tel. 02 72004317
Appunti sulle politiche sociali del Gruppo Solidarietà
Via S. D’Acquisto 7 – 60030 Moie di Maiolati (AN)
Tel. 0731 703327
CEM Mondialità
Via Piamarta 9 – 25121 Brescia
Tel. 030 3772780
Non Profit
Via Donizetti 30 – 20122 Milano
Tel. 02 783311
Volontariato Oggi – Centro Naz. Per il Volontariato
Via Catalani 158 – Lucca
Tel. 0583 419500
Terzo Settore – le regole per il non profit
Via Castellanza 11 – 20151 Milano
Fax 02 302239273
Studi Zancan – Politiche e servizi alle persone
C/o Fondazione Zancan, via Vescovado 66 – 35141 Padova
Tel. 049 663800
Aziende Sanitarie Locali
Azienda Usl n. 1
Via Sabbatini, 21 – 61100 Pesaro
Azienda Usl n. 2
Via Bonconte da Montefeltro – 61029 Urbino
Azienda Usl n. 3
Via Ceccarini, 38 – 61032 Fano
Azienda Usl n. 4
Via Cellini, 13 – 60019 Senigallia
Azienda Usl n. 5
Via Gallodoro, 68 – 60035 Jesi
Azienda Usl n. 6
Via Stelluti Scala, 26 – 60044 Fabriano
247
Appendice
Azienda Usl n. 7
Via Cristoforo Colombo, 106 – 60100 Ancona
Azienda Usl n. 8
Piazza Garibaldi, 8 – 62012 Civitanova Marche
Azienda Usl n. 9
Via Belvedere Sanzio, 1 – 62100 Macerata
Azienda Usl n. 10
Via E. Betti, 15/a – 62032 Camerino
Azienda Usl n. 11
Via Zeppilli, 18 – 63023 Fermo
Azienda Usl n. 12
Via Manara, 7 – 63039 S. Benedetto del Tronto
Azienda Usl n. 13
Viale Degli Iris - loc. Monticelli – 63100 Ascoli Piceno
Sindacati
CGIL Regionale Marche
Via 1° Maggio 142/a – 60131 Ancona (An)
Tel. 071/285741
CGIL Camera del Lavoro di Ancona - Fabriano
Via 1° Maggio 142/a – 60131 Ancona (An)
071/2857505
CGIL Camera del Lavoro di Pesaro - Fano
Via Gagarin, 179 – 61100 Pesaro (Pu)
Tel. 0721/4201
CGIL Camera del Lavoro di Ascoli Piceno - Fermo
Via Pretoriana, 55 – 63100 Ascoli Piceno (Ap)
Tel. 0736/251743
CGIL Camera del Lavoro di Macerata
Via Garibaldi, 45 – 62100 Macerata (Mc)
Tel. 0733/239097
CISL Marche
Via Dell'Industria, 17 – 60125 Ancona (An)
Tel. 071/892269
UST CISL Ancona
Via Ragnini, 4 – 60125 Ancona (An)
Tel. 071/28221
UST CISL Ascoli Piceno
Corso Vittorio Emanuele, 37 – 63100 Ascoli Piceno (Ap)
Tel. 0736/24951
UST CISL Macerata
Via S. Maria della Porta, 43 – 62100 Macerata (Mc)
Tel. 0733/230463
248
Appendice
UST CISL Pesaro
Via Porta Rimini, 8/14 – 61100 Pesaro (Pu)
0721/69049
UIL Marche
Via Xxv Aprile, 37/A – 60100 Ancona (An)
Tel. 071/227531
C.S.P. UIL Ancona
Via Xxv Aprile, 37/A – 60100 Ancona (An)
Tel. 071/227531
C.S.P. UIL Ascoli Piceno
Corso Mazzini, 37 – 63100 Ascoli Piceno (Ap)
Tel. 0736/251156
C.S.P. UIL Macerata
Via Mozzi, 72 – 62100 Macerata (Mc)
Tel. 0733/231645
C.S.P. U.I.L. Pesaro
Via Toschi Mosca, 7 – 61100 Pesaro (Pu)
Tel. 0721/31678
Cooperative sociali iscritte all'albo regionale (tipologia A: servizi socio-sanitari-educativi)
ACLI COOP. DUE
Via Pergolesi, 8 - 60035 Jesi (AN)
ASS. COOP.
V.le della Vittoria, 4 - 60100 Ancona (AN)
CASA DELLA GIOVENTU'
Via Testaferrata, 13 - 60019 Senigallia (AN)
CO.ST.e S.S.
Via Calabria, 23 bis - 60035 Jesi (AN)
COO.S.S. Marche
Via Saffi, 4 - 60100 Ancona (AN)
GIROTONDO
Via Madonnina, 3 - 60020 Sirolo (AN)
H MUTA
Via B. Croce, 3/a - 60019 Senigallia (AN)
IL CENTRO Piccola Società Cooperativa Sociale a r.l.
Viale della Vittoria, 24 - Ancona (AN)
IL MELOGRANO
P.le Matteotti, 21 - 60044 Fabriano (AN)
L' ARCOBALENO ASSISTENZA SOLIDARIETA'
P.le Matteotti, 21 - 60044 Fabriano (AN)
LA GEMMA
P.zza Stamira, 13 - 60100 Ancona (AN)
249
Appendice
LA PERLA Coop.Sociale
Corso Mazzini, 100/a - 60011 Arcevia (AN)
MULTISERVICE
P.zza Stamira, 13 - 60100 Ancona (AN)
CENTRO PAPA GIOVANNI XXIII°
P.le Camerino, 3/a - 60100 Ancona (AN)
PROGETTO SOLIDARIETA'
SAN NICOLA COOP. SOCIALE A R.L.
Loc. Piticchio (sede provv.: c/o Studio Prof. S. Giorgini- via degli abeti, 42 Pesaro - 60011 Arcevia (AN)
SERVIZI EDUCATIVI PER L'INFANZIA
Via Puccini, 1 - 60033 Chiaravalle (AN)
SERVIZI SOCIALI
Via Chiusa, 2 - 60027 Osimo (AN)
VIVIFICARE
Via Novella - 60035 Jesi (AN)
IL GIRASOLE Piccola Coop. Soc.
Via Caboto, 5 - 60015 Falconara Marittima (AN)
IL NIDO CEPI piccola soc. cooperativa sociale
Via Finlandia, 2 - 60035 Jesi (AN)
ANCONASSISTENZA Piccola Coop. Soc.
Via XX Settembre, 18 - 60019 Senigallia (AN)
COOPERATIVA SOCIALE MOSAICO
Frazione Nebbiano, 76/A - 60044 Fabriano (AN)
BABY ZEROTRE piccola coop. soc.
C/O CONFCOOPERATIVE ANCONA Via Ruggeri, 3 - 60131 Ancona (AN)
CASTELVECCHIO SERVICE
Via Ceramica, 18 - 60044 Fabriano (AN)
INTERVENTO TRE
Via Roma, 2 - 60015 Falconara Marittima (AN)
ANFFAS "LA ROSA BLU"
Via Vidacilio, 16 - 63100 Ascoli Piceno (AP)
ANFFAS SERVIZI PICENO
Via Cairoli, 36 - 63013 Grottammare (AP)
ASSISTENZA 2000
Via Pietro Toselli, 13 - 63100 Ascoli Piceno (AP)
AURORA
Via D. Alighieri, 31 - 63020 Francavilla d'Ete (AP)
BIANCAZZURRO
Via dello Sport - 63039 S. Benedetto del T. (AP)
CO.GE.SAN "LA TANA DEI CUCCIOLI"
Via Toti, 21 - 63030 Monsampolo del Tronto (AP)
250
Appendice
FILO D'ARIANNA
V.le Alfieri - 63039 S.Benedetto (AP)
IL MANDORLO
Via A. Biondi, 19 - 63021 Amandola (AP)
IRIDE SOCIALE
Lungo Castellano Sisto V, 56 - 63100 Ascoli Piceno (AP)
LA PICENA
Via L. da Vinci - 63013 Grottammare (AP)
L'ARCA
Via della Barca, 11 - 63030 Monteprandone (AP)
LASER 2 COOPERATIVA SOCIALE A R.L.
Corso V. Emanuele, 73 - Ripatransone (AP)
LIBELLULA
l.go Maranesi, 1 - 63023 Fermo (AP)
L'OLEANDRO
Via Liberazione 47/B - 63039 S.Benedetto del Tronto (AP)
NUOVA RICERCA
Via S.Filippo, 8 - 63020 Magliano di Tenna (AP)
OMNIBUS
Largo Marconi, 1 - 63020 Montelparo (AP)
PA.GE-F.HA.
Via Indipendenza, 42 - 63100 Ascoli Piceno (AP)
PROGETTO HANDICAP PICENO
Via Umbria, 15 - 63039 S.Benedetto del Tronto (AP)
RES
Via Vallescura, 47 - 63023 Capodarco di Fermo (AP)
SERVICE COOP
Via Roccabrignola, 1 - 63030 Spinetoli (AP)
IL FARO DI PEDASO Piccola coop.va soc. a r.l.
Via Trieste, 40 - 63016 Pedaso (AP)
RAGGIO DI SOLE
Via Sabotino, 67 - 63039 S. Benedetto del Tronto (AP)
ORCHIDEA Piccola Coop.va Sociale a r.l.
Via Campania, 5 - 63039 San Benedetto del Tronto (AP)
IL MOSAICO coop. soc. a r.l.
Via Vecchia Fermana, 55 - 63014 Montegranaro (AP)
AMA coop. soc. a r.l.
contrada Collecchio, 19 - 63030 Castel di Lama (AP)
Cooperativa sociale a r.l. LA PRIMAVERA
Via Vecchiotti, 18 - 63023 Fermo (AP)
ALBA CHIARA
V.le Europa, 17 - 62024 Matelica (MC)
251
Appendice
ANCORA
Via Cavour, 94 - 62014 Corridonia (MC)
ARCA
Via D. Alighieri, 45 - 62027 S.Severino (MC)
CENTRO STUDI SANITA' TERRITORIO
V.le Adriatico, 9 - 62019 Recanati (MC)
FISIO ASSISTANCE Piccola Società cooperativa Sociale a r.l.
Via Santa Lucia n. 10 - 62010 Appignano (MC)
IL FARO
Via F.lli Cioci, 57 - 62100 Macerata (MC)
IL MOSAICO
Contrada Alvata, 11 - 62018 Potenza Picena (MC)
LA FORNARINA
Via Capocastello, 26 - 62026 S.Genesio (MC)
LA PERLA
Via Ridolfini, 17 - 62032 Camerino (MC)
OUT-OUT
Via Castelfidardo, 55 - 62012 Civitanova M. (MC)
P.A.R.S.
Via Carducci, 107 - 62012 Civitanova M. (MC)
S.GIORGIO
Centro Abitato Mestà, 73 - 62010 Urbisaglia (MC)
BABYLONIA Piccola Coop. Soc.
Via Lorenzoni, 18 - 63100 Macerata (MC)
ETA BETA piccola coop. sociale a r.l.
Via del Lavoro snc - 62015 Monte San Giusto (MC)
SOLELUNA Piccola coop. sociale a r.l.
Via Pergolesi, 9 - 62015 Monte San Giusto (MC)
BABY BIRBA PARKING Piccola coop.soc. a r.l.
Via Carducci, 8/D - 62022 Castelraimondo (MC)
SOLARIA
Ctr.da San Claudio, 163 - 62014 Corridonia (MC)
Coop. Soc. IL CAMALEONTE
Via Lorenzoni, 18 - 62100 Macerata (MC)
AMICIZIA E SOLIDARIETA'
Via del Mare - 61040 Frontone (PS)
AQUILONE
V.le della Vittoria,206 - 61100 Pesaro (PS)
ARCHIMEDE
Via Montenevoso, 14 - 61100 Pesaro (PS)
ARCOBALENO
Via M.Ignoto, 103 - 61100 Pesaro (PS)
252
Appendice
COOPFANO
Via De Amicis, 16/b - 61032 Fano (PS)
CRESCERE
Via Abruzzi, 2/b - 61032 Fano (PS)
ESTER
Via Gasparoli, 13 - 61032 Fano (PS)
FORUM SERVICE
P.zza Mercato, 16 - 61034 Fossombrone (PS)
FUTURA
Via Renaccio, 4 - 61044 Cantiano (PS)
IL LAVORO
Via Comandini, 29 - 61100 Pesaro (PS)
IL MELOGRANO
Via Guido D'Arezzo, 66 - 61100 Pesaro (PS)
IRS L' AURORA
Via Vicinaton. 6 - 61012 Gradara (PS)
ITACA
Loc.Madonna Ponte, 39 - 61032 Fano (PS)
L' IMPREVISTO
Strada delle Marche, 69 - 61100 Pesaro (PS)
LA CASA
Str. Monte Feltro, 26 - 61100 Pesaro (PS)
LA FIABA
Via Nazionale, 142 - 61022 Colbordolo (PS)
LA GINESTRA DUE
Piazzale Garibaldi, 11 - 61100 Pesaro (PS)
LA MACINA
Via Insorti Ungheresi, 63 - 61041 Acqualagna (PS)
LA SORGENTE
Via Giganti, 59 - 61034 Fossombrone (PS)
LABIRINTO
Via Milazzo, 28 - 61100 Pesaro (PS)
MONTEFELTRO
Via C. Battisti, 48 - 61029 Urbino (PS)
P.G. FRASSATI
St. Statale Adriatica, 98 - 61100 Pesaro (PS)
PRIMAVERA
Via IV Novembre - 61032 Fano (PS)
PROGETTO
Via Fossombrone, 2 - 61100 Pesaro (PU)
SOLELUNA
Via Kennedy, 25 - 61100 Pesaro (PU)
253
Appendice
TIQUARANTUNO A
Via Paganini, 19 - 61100 Pesaro (PU)
COOPERTIVA SOCIALE AETAS - a r.l.
Via Tumiati, 6 - 61100 Pesaro (PU)
COOPERATIVA SOCIALE L'ORIZZONTE
Via della Stazione, 10 Fraz. Lucrezia - 61100 Cartoceto (PU)
COOPERATIVA SOCIALE LA NUOVA SCUOLA
Viale Napoli, 40 - 61100 Pesaro (PU)
COOP. SOC. CROCE VERDE
Via XXIV Maggio, 174 - 61015 Novafeltria (PU)
PEGASO Piccola Cooperativa Sociale a r.l.
Fraz. MercataleVia Ottaviani, 57 - 61028 Sassocorvaro (PU)
IL POSTO DELLE VIOLE Piccola soc. coop.va a r.l.
Via Tiranni, 15 - 61043 Cagli (PU)
ALTO FOGLIA piccola coop. soc.
Fraz. Mercatale ViaGramsci,11 - 61020 Sassocorvaro (PU)
Cooperative sociali iscritte all'albo regionale (tipologia B: inserimento lavorativo persone
svantaggiate)
AGRISERVICE
Via Ragnini, 4 - 60100 Ancona (AN)
ATLANTE
Piazza Salvo D'Acquisto, 21 - 60100 Ancona (AN)
CASTELVECCHIO
Via Ceramica, 18 - 60044 Fabriano (AN)
CIVITA
Via Gentile, 26 - 60044 Fabriano (AN)
CO.A.LA.
Via Politi, 3 - 60035 Jesi (AN)
GLI AMICI DELLE CERQUE
Via Castelferretti, 37 - 60100 Castelferretti di Ancona (AN)
GRAFICA E INFOSERVICE
Via Trento, 3 - 60015 Falconara M. (AN)
IL TULIPANO
Via A. Moro - 60044 Fabriano (AN)
MULTIETNICA
Via Bonopera, 55 - 60019 Senigallia (AN)
NUOVO FIORE
Via Capanna, 8 - 60019 Senigallia (AN)
254
Appendice
PRO.GE.I.L.
Via B.Croce, 3 - 60019 Senigallia (AN)
PROGETTO LAVORO
ROLLER HOUSE
Via Flaminia I^, 26 - 60027 Osimo (AN)
TADAMON
Via S. Francesco 73/a - 60035 Jesi (AN)
TRE C
Via Vasari - 60100 Ancona (AN)
INTERVENTO UNO Soc. Coop. Sociale a r.l.
Via Roma, 2 - 60015 Falconara M. (AN)
STRADA SERVICE Piccola Coop.va Sociale a r.l.
Via Fioretti, 11 - 60100 Ancona (AN)
BLU BREAK Piccola Coop.Soc. ONLUS
Via Olivetti, 9 - 60022 Castelfidardo (AN)
ZANZIBAR onlus
Via Saffi, 4 - 60100 Ancona (AN)
INSIEME piccola soc. coop.
Via Astagno, 72 - 60100 Ancona (AN)
INTERVENTO DUE Soc. Coop. Sociale a r.l.
Via Roma, 2 - 60015 Falconara M. (AN)
OBLO' piccola soc. coop. soc.
Via G. di Vittorio, 18 - 60100 Ancona (AN)
RdM coopertiva sociale a r.l. ONLUS
Viale Serafini, 93 - 60044 Fabriano (AN)
CASA SERVICE piccola coop soc.
Via Massignano, 1 - 60121 Ancona (AN)
ANGELO BONI
Lungo Castellano Sisto V - 63100 Ascoli Piceno (AP)
ARCOBALENO
V.le Venezia, 1 - 63040 Folignano (AP)
COGITO
Via Vallescura, 47 - 63023 Capodarco di Fermo (AP)
COM Studio linea di
Via Vallescura, 47 - 63023 Fermo (AP)
DIMENSIONE NATURA
Via S. Cristoforo, 26 - 63021 Amandola (AP)
E.O.S.
Via Trentino, 3 - 63039 S.Benedetto del Tronto (AP)
G.E.A.
Via Manzoni, 24 - 63030 Monteprandone (AP)
255
Appendice
L'AQUILONE
Via dei Neroni, 7 - 63039 S.Benedetto del Tronto (AP)
NUOVA SERRA
C.so Baccio, 31 - 63019 S.Elpidio a M. (AP)
PRIMAVERA
Via Monte Cristallo, 26 - 63039 S.Benedetto del Tronto (AP)
STELLA POLARE
Via Castellano Sisto V, 56 - 63100 Ascoli Piceno (AP)
TIPORI 2000
Poggio Bretta - 63100 Ascoli Piceno (AP)
U.C.O.F.
Fraz. Pagliare del Tronto Via Ugo Foscolo, 15 - 63030 Spinetoli (AP)
COOP.SOC. "BOTTEGA DEGLI IMPERATORI"
Fraz. Pagliare del Tronto Via Roccabrignola, 1 - 63030 Spinetoli (AP)
LA SPERANZA
Via N. Sauro, 36 - 63017 Porto San Giorgio (AP)
PROGRESSO AZZURRO
Via 420.ma, 15 - 63100 Ascoli Piceno (AP)
IL NODO
Via R. Margherita, 26 - 62012 CivItanova M. (MC)
IL SENTIERO ONLUS
Zona Ind. Villa Mattei Via Don Ezio Cingolani, 15 - 62010 Montecassiano (MC)
LA RAGNATELA
Zona Industriale PIP Sambucheto - 62019 Recanati (MC)
L' INFINITO
C.da Saletta, 46 - 62019 Recanati (MC)
LA MERIDIANA
Piazza Oberdan, 5 - 62100 Macerata (MC)
KOINONIA
Via Carducci, 107/b - 62012 Civitanova M. (MC)
L'IMPRONTA
Via Roma, 362 - 62100 Macerata (MC)
SAMARCANDA
Via Santa Lucia, 11 - 62030 Castelsantangelo sul Nera (MC)
LA TALEA onlus
Ctr.da Santa Maria in Selva, 70 - 62010 Treia (MC)
Coop. Soc. SAN VICINO
Via S. Giuseppe, 68 - 62011 Cingoli (MC)
ARCA
Via Comandini, 29 - 61100 Pesaro (PS)
ARCOBALENO
C.so Garibaldi, 87 - 61034 Fossombrone (PS)
256
Appendice
CAPPA
Via degli Abeti, 24 - 61100 Pesaro (PS)
CO.HA.LA
Piazza Garibaldi - 61038 Orciano (PS)
D.E.A.
Via M. D'Azeglio, 3 - 61100 Pesaro (PS)
FRANCESCA
Via C.Battisti, 7 - 61029 Urbino (PS)
GERICO
Via Roma, 169 - 61032 Fano (PS)
GIANFRANCO VALERIANI
Via Piave, 2 - 61021 Carpegna (PS)
GIOVANNI XXIII
Case Popolari, 2 - 61020 Montecalvo in Foglia (PS)
LA GINESTRA
Piaz.le Garibaldi,11 - 61100 Pesaro (PS)
LA MIMOSA
Via Provinciale di Fratte - 61010 Sassofeltro (PS)
LA ROVERELLA
Strada Contessa Loc. Pontericcioli - 61044 Cantiano (PS)
L' ADRIATICO
Via Divisione Acqui, 3 - VILLA FASTIGGI - 61100 Pesaro (PS)
MAGMA
NUOVA LUCENTE
TIQUARANTUNO
Via Paganini, 19 - 61100 Pesaro (PS)
URBINO TURISMO
P.za della Repubblica, 4 - 61029 Urbino (PS)
VALCESANO - Onlus
Via Cavour, 7 - 61037 Mondolfo (PS)
COOPERATIVA SOCIALE AGRICOLA GHILARDINO
Via Ghilardino, 109 - 61034 Fossombrone (PS)
MEDITERRANEA -Onlus
Via Milazzo, 28 - 61100 Pesaro (PU)
SERVIZIPIU' Piccola Coop. Soc.
Via Nazionale Bocca Trabaria, 20 - 61029 Urbino (PU)
ARTELUCE
Via della Resistenza, 1 - 61032 Fano (PU)
CFM piccola soc. coop. Forestale VALMETAURO
Corso Garibaldi, 27 - 61034 Fossombrone (PU)
257
Appendice
COOPERATIVA SOCIALE ANTONIO CECCHINI
Via Milazzo, 28 - 61100 Pesaro (PU)
Cooperative sociali iscritte all'albo regionale (tipologia C: consorzi)
C.D.G. Consorzio Solidarietà
OLTRE
Via Cenciarini, 33/a - 63040 Folignano (AP)
IL PICCHIO
Via Castellano Sisto V, 56 - 63100 Ascoli Piceno (AP)
C.S.S.G.
Via Carradori, 35 - 62100 Macerata (MC)
FUORI MARGINE
LINEA ARGENTO
Via Saffi, 12 - 61034 Fossombrone (PS)
C.C.S. Consorzio di Cooperative Sociali
Viale della Vittoria, 4 - 60100 Ancona (AN)
INTERVENTO - consorzio di cooperative sociali
Via Puglia, 8 - 60015 Falconara M.ma (AN)
258
Appendice
Principali fonti normative sul volontariato
- Legge 11 agosto 1991, n. 266.
“Legge-quadro sul volontariato”
(G.U. 22 agosto 1991, n. 196)
- Legge Regionale 13 aprile 1995, n. 48.
“Disciplina del volontariato.”
(B.U.R. 27 aprile 1995, n. 29)
- D.Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460.
“Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative
di utilità sociale.”
(G.U. 2 gennaio 1998, n. 1, S.O.)
- Deliberazione amministrativa 1 marzo 2000, n. 306
“Piano regionale per un sistema integrato di interventi e servizi sociali 2000/2002”
(B.U.R. 30 marzo 2000, n. 15 sup.)
- Legge 8 novembre 2000, n. 328
"Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"
(G.U. 13 novembre 2000, n. 265 - Supplemento ordinario n. 186)
- Decreto Ministeriale 25 maggio 1995, n. 3263
“Criteri per l’individuazione delle attività commerciali e produttive marginali svolte dalle
organizzazioni di volontariato”
(G.U. 10 giugno 1995, n. 134)
- Ministero delle Finanze – circolare 8 agosto 1995, n. 221/E
“Attività commerciali marginali, modalità delle agevolazioni per il volontariato”
- Ministero delle Finanze – circolare 12 maggio 1998, n. 124/E
“Nuovo regime fiscale degli enti non commerciali ordinari, chiarimenti”
- Ministero delle Finanze – circolare 19 maggio 1998, n. 127
“Organizzazioni non lucrative di utilita' sociale (ONLUS). Adempimenti da parte delle
organizzazioni di volontariato, delle organizzazioni non governative e delle cooperative sociali di
cui all'art. 10, comma 8, del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460”
- Ministero delle Finanze – circolare 26 giugno 1998, n. 168/E
“Disciplina generale delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, chiarimenti”
- Ministero delle Finanze – circolare 16 luglio 1998, n. 188
“Risposte a quesiti in materia di imposte sui redditi ed IVA”
Tutte la normativa sopra citata può essere richiesta in copia agli sportelli del Centro di Servizio per il
Volontariato
259
Indice
Indice
Presentazione......................................................................................................................pag. i
Introduzione........................................................................................................................pag. iii
Mappa e caratteristiche strutturali ed evolutive delle odv nelle marche.............................pag. 1
Le interviste ai testimoni privilegiati..................................................................................pag. 51
Introduzione alla guida alle associazioni di volontariato delle Marche..............................pag. 65
Associazioni di volontariato del territorio di Pesaro ..........................................................pag. 67
Associazioni di volontariato del territorio di Ancona.........................................................pag. 105
Associazioni di volontariato del territorio di Macerata ......................................................pag. 151
Associazioni di volontariato del territorio di Fermo...........................................................pag. 188
Associazioni di volontariato del territorio di Ascoli...........................................................pag. 204
Appendice...........................................................................................................................pag. 227
Presentazione del Csv ................................................................................................pag. 229
Presentazione del Collegamento Nazionale dei Csv ..................................................pag. 235
Ruolo e funzione del Comitato di Gestione ...............................................................pag. 239
Presentazione della Fondazione Italiana per il Volontariato ......................................pag. 241
Indirizzi utili...............................................................................................................pag. 243
Principali fonti normative sul volontariato.................................................................pag. 259
261

Il volontariato nelle Marche anno 2002

Transcription

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