Cantieri

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Cantieri
Periodico d'informazione del CeSVoB (Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Benevento)
Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 19.1.353/2003 (con n. 1 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3 - CNS - Commerciale Business Sud - Benevento
Anno V - Numero 6
Novembre/Dicembre 2013
Viale Mellusi, 68
82100 Benevento
V Festa
del Volontariato
Sommario
3
A proposito dell’attuale situazione
tra Israele e Palestina
di Alberto Abbuonandi
4
Perchè le associazioni
scendono in piazza
di Antonio Meola
8
Tutto Festa al Villaggio Solidale
di Silvia Rampone
16
Studenti... diversamente volontari
di Brunella Severino
20
Finalmente i burattini
di Angelo Miraglia
22
Nella V Festa del Volontariato
di Petronilla Liucci
Anno V Numero 6
Novembre/Dicembre 2013
Autorizzazione Tribunale di
Benevento n. 5 del 2007
Direttore Editoriale
Antonio Meola
Direttore Responsabile
Antonio Meola
Caporedattore
Alberto Abbuonandi
Hanno collaborato:
Silvia Rampone
Brunella Severino
Angelo Miraglia
Petronilla Liucci
Il Presidente ed il Consiglio Direttivo, il Collegio
dei Revisori, il Collegio dei Sindaci e lo staff
augurano a tutte le associazioni e ai cittadini
un Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
2
Editore
Centro Servizi Volontariato
della Provincia di Benevento
Cantieri di Gratuità
Viale Mellusi, 68 - 82100 Benevento
Tel. 0824 310092 - Fax 0823 359795
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Paper Press S.r.l.
L'editoriale di Alberto ABBUONANDI
A proposito
dell’attuale situazione
tra Israele e Palestina
Alla festa del CeSVoB presentato il libro
della scrittrice Mimma FORLANI
“D - SPERARE IN TERRA DI PALESTINA”
Non poteva sfuggire a chi ha a cuore
l’importanza del ruolo del CeSVoB (nel
caso il Centro Servizi Volontariato di
Benevento), nell’ambito di una pace che
tarda a venire in una parte così martoriata della nostra Terra, di parlarne, decisamente, nella quinta Festa del CeSVoB
di pochi giorni fa.
Israele e Palestina, Striscia di Gaza e
Cisgiordania “indignarono” Stefano
HESSEL, ebreo partigiano, che nel suo
libro “INDIGNATEVI” pubblicato nel
2010, a gran voce urlava contro Israele, il suo Paese, tutta la sua rabbia per
non aver onorato i valori fondamentali dell’Ebraismo. E, per par conditio,
nel 2012, alta si è levata anche la voce
della Poesia, disperata ma propositiva,
di David GROSSMAN, che ha perso un
figlio in una guerra “ormai persa sia dagli Israeliti che dai Palestinesi”. Ed ecco
a Benevento, il 12 ottobre scorso, la
scrittrice-giornalista Mimma FORLANI
con il suo "Di-sperare" e poi con il libro
"D-Sperare in Terra di Palestina" che,
in due pellegrinaggi confessa, infine,
che da filo-israeliana è diventata filopalestinese al suo rientro in Italia. Indignata anche lei, “Pellegrina della Pace”
dice (e noi aggiungiamo – volontaria
della Pace -) durante i suoi viaggi della disperazione e della speranza che va
incontro a ragioni e pregiudizi ... per capire. E, dice, emozionando, di “ragioni di
disperazione e di speranza, in altalena
tra schiavitù in cui versano Palestinesi” della negazione del diritto alla terra,
all’acqua, alla distruzione delle loro case
e confinati in campi profughi: luoghi in
cui l’autrice ha incontrato “anziani con i
capelli bianchi che erano entrati in quei
campi dal 1948, da quando cioè, erano
bambini”! Tra reportage giornalistico
e coinvolgente narrazione con prosa
essenziale di alto spessore letterario,
indica nei due libri che esistono uomini, israeliani e palestinesi che vogliono
dialogare e che sono stanchi di erigere muri e usare armi. E,
nello stand appositamente allestito per lei, cattura l’attenzione dei presenti, partecipi, col desiderio di conoscere la drammatica situazione della Palestina” e si adopera perchè dalle
immagini riprese durante i suoi viaggi emerga tutta l’indignazione e l’impotenza a non poter far altro che aspettare e non
disperare. E ... si emoziona, l’autrice, nel sentir recitare brani
tratti dai suoi libri e versi del poeta palestinese DARWISH dagli
studenti del Liceo Classico “LIVATINO” di S. Marco dei Cavoti
(BN) e da una sfilata di moda dei costumi del Congo “I have a
dream” a cura dello stesso Liceo.
Si conclude così con un plauso unanime a Mimma FORLANI
ed alla sua accorata e attenta analisi, per averci fatto rivivere
tutta l’indignazione ma anche tutto l’impegno per una giusta
soluzione di pace.
Merito, altresì, al CeSVoB che tramite il presidente MEOLA ed
il suo staff ha portato anche sulla ribalta Sannita un tema così
attuale.
Sono intervenuti, per far da corona alla scrittrice:
Antonio Meola, presidente CeSVoB, impegnato e competente con un saluto sentito e partecipe;
Alfredo Cucciniello, responsabile nazionale ACLI Dipartimento PACE: “Sono stato, con la scrittrice, testimone di soprusi e angherie, tra campi aridi e terreni rigogliosi ma abbandonati; sono stato oggetto di spari di lacrimogeni perchè
troppo vicino al villaggio NIHLIN e a ridosso di quel muro di
80 Km che racchiude i Palestinesi...”
Irma Di Donato, Dirig. Relaz. Internaz. Provincia di Benevento:
”La Provincia di Benevento ha partecipato con molto interesse, ricordando che, col Presidente CIMITILE, ha sempre curato particolari rapporti economico/culturali con la Repubblica
Democratica del Congo. Nell’occasione lancia un appello per
la pace tra Israele e Palestina, sulla scia di Papa Francesco”.
Fatayer Sauzan, membro Comunità Palestinese della Campania: “La pace deve essere realizzata in modo concreto e
reale, e non solo a parole da Israele, e i fatti determineranno la sua riuscita. Riconoscere i confini del 1967, l’esistenza
del popolo palestinese come tale; dare la possibilità ad esso
popolo di vivere in pace nella sua terra, riconosciuta ultimamente dall’ONU, senza insediamenti israeliani in territorio
palestinese”.
Ha moderato l’estensore del presente articolo.
Alberto ABBUONANDI
3
V Festa del Volontariato
Perchè le associazioni
scendono in piazza
Inaugurazione
della V Festa del
Volontariato.
4
La socialità da tempi antichi si è
sempre svolta nelle strade e nelle
piazze, un esempio: il Foro luogo per
eccellenza; oggi si è ormai ridotta
ad appuntamenti all’aperto solo per
concerti, sagre, fiere, e poi lo “struscio“ del sabato sera, specialmente
quando, come adesso, già si respira
l’aria del Natale. La gente quindi si è
abituata ad essere invitata in piazza
solo per esibizioni conviviali, di divertimento e spettacolo, mentre l’antico obiettivo di parlare apertamente
ai cittadini si è perso nel tempo. Noi
del CeSVoB abbiamo voluto riproporre le due modalità: abbiamo scelto un fitto programma di eventi, performance, ludico ricreative,in piazza,
per “comunicare il sociale” ai cittadi-
ni. Non si parla abbastanza del sociale, se non attraverso conferenze,
troppo unidirezionali da parte dei relatori, mentre il volontariato avvicina
la gente, e comunica attraverso una
missione di prossimità, di condivisione e supporto nelle problematiche di
vario tipo; e non solo questo, perchè
i volontari si propongono anche con
altri spazi di tempo: quelli di momenti di spensieratezza, di allegria. Il
volontariato assistenziale condivide
la quotidianità di sofferenze, disagi,
difficoltà varie, eppure poi organizza
feste, ricorrenze, gite, giochi, perchè
la vita deve trovare spazio anche per
il sorriso, sempre e comunque. Per
questo noi siamo scesi in piazza con
un programma di divertimento, con
le associazioni di soccorso, di ricerca medica, di sostegno nelle dipendenze, per distribuire informazioni e
materiali di quelle associazioni, che
a volte bussano discretamente anche alla porta accanto alla nostra, e
noi non lo sappiamo. Non sappiamo
come si dona il sangue, come si lascia una dichiarazione di volontà in
vita per donare i propri organi; non
sappiamo fino in fondo cosa pensiamo della diversità di genere, o della
malattia psichiatrica, fino a quando
qualcuno non ci pone una domanda precisa, in un questionario anonimo; non sappiamo che esistono
tante associazioni che si occupano di tutela dei diritti più disparati,
dell’ambiente, dei rifiuti,che giocano
partite per la pace, o nel cortile di
un carcere minorile. Soprattutto non
sappiamo che, se in tutto il mondo
si svolgono dei vertici per sancire
delle decisioni importanti per l’umanità e per il pianeta, è perchè ci sono
state battaglie di volontari che da
anni, decenni, urlano per reclamare l’osservanza dei contenuti di una
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che dal 1948 ad oggi,
non è rispettata per niente! Sono
state scritte ancora Convenzioni,
Libri, ecc. ma di fatto, nelle trincee
delle umane vicende, aumentano
solo i volontari, che vengono arrestati mentre si arrampicano su una
nave russa, o che si rimboccano le
maniche per affrontare i problemi
quotidiani, le emergenze, la solitudine, l’emarginazione. Noi abbiamo
organizzato a Piazza Castello, performance sportive, musicali, di ballo, tanta animazione per i bambini,
Il maestro Pasquale Napolitano,
ass. Nuova Arte 2.
Folklore e musica,
ass. Nuova Arte 2.
5
V Festa del Volontariato
che numerosi sono saliti sul camion
dei Vigili del Fuoco,per curiosare,
farsi scattare una foto, hanno giocato con le volontarie del carcere,
hanno assistito allo spettacolo dei
burattini, al Circo in ballo degli allievi
dell’Ist Comprensivo di Pontelandolfo- Fragneto, alla sfilata dei costumi
del Congo indossati dalle allieve del
Liceo di S. Marco dei Cavoti...tutte rappresentazioni vivaci, colorate,
per raccontare, dietro le note allegre,
l’impegno di cose molto serie, che
neanche conosciamo. Ecco perchè
Folklore e musica, ass. Nuova Arte 2.
6
abbiamo voluto fortemente una Festa in piazza, la V quest’anno, ma
l’appuntamento non mancherà fino
a quando esisteranno il volontariato
e il CeSVoB: noi comunicheremo il
sociale che non c’è e che il volontariato inventa giorno per giorno.
Il Presidente Antonio Meola
Da sinistra il Presidente Antonio Meola, il prof. Paolo Ricci, l'Assessore comunale
alle Politiche Sociali Emilia Maccauro, il consigliere Emilio Tirelli.
Banda musicale ass. Nuova Arte 2 di Airola.
7
Il racconto del fitto programma di attività
Tutto Festa al
Villaggio Solidale
Giovedì 10 ottobre
convegno "L' Equivoco
del Sud". Da sinistra la
Vicepresidente Anita
Biondi, il Presidente
Antonio Meola, S.E.
Arcivescovo Andrea
Mugione, Carlo
Borgomeo Presidente
"Fondazione con il
Sud".
Giovedì 10 ottobre
convegno alla Rocca
dei Rettori.
Giovedì 10 ottobre
convegno "L' Equivoco
del Sud". Saluti della
Vicepresidente Anita
Biondi.
Giovedì 10 ottobre
Carlo Borgomeo
autore del libro
"L' equivoco del Sud".
8
L’ importante evento ha visto la presenza non solo di tante associazioni
ma anche un forte coinvolgimento
da parte di tutta la cittadinanza. La
tendo-struttura di Piazza Castello è
stata visitata e “abitata” da centinaia di
cittadini che hanno potuto conoscere da più da vicino chi opera in questo settore.
Tantissimi i progetti che il CSV ha
curato con le scuole, segno che il
mondo del volontariato ha voglia
di crescere e rinnovarsi. Gli studenti
coinvolti hanno espresso, attraverso
balli, canti, spettacoli di recitazione e
circensi, la loro sensibilità e vicinanza
a questo mondo di solidarietà.
Corposi e coinvolgenti i convegni
così come gli argomenti analizzati e
dibattuti, tutti uniti dal filo conduttore
della voglia di pace, di unione e dal
bisogno di solidarietà.
Dalla questione del Mezzogiorno,
alla tematica dell’emigrazione, passando per la questione Palestina.
Ogni tematica affrontata ha portato
spunti di riflessione. Ogni argomento
è stato analizzato da relatori di spicco. Il tutto per riflettere e far riflettere
sull’importanza del terzo settore. Promuovere ogni forma di solidarietà, di
aiuto, ma anche alimentare la speranza per un mondo migliore.
Ad aprire la V Festa del Volontariato, la presentazione del libro di Carlo
Borgomeo “L’equivoco del Sud” una
sorta di risposta alla domanda che da
anni l’autore si pone: “Come è possibile che in 60 anni le cose non siano
cambiate? Parlare di Mezzogiorno è
diventato noioso: l’impressione è che
sia una questione irrisolvibile. Metà
degli italiani pensa che al Sud siano
stati dati troppi soldi; l’altra metà de-
Venerdì 11 ottobre
convegno Economia
sociale "Il Bilancio
sociale del CeSVoB".
Da sinistra il
prof Paolo Ricci,
l'Assessore comunale
alle Politiche Sociali
Emilia Maccauro, il
moderatore Alfredo
Picariello, il Presidente
Antonio Meola, il
Direttore della Caritas
Don Nicola De Blasio.
nuncia l’insufficienza delle risorse e
l’incoerenza delle politiche adottate.
Al di là di interventi sbagliati, sprechi,
incapacità, c’è stato un errore di fondo: condannare il Sud a inseguire il
livello di reddito del Nord, a importare modelli estranei alla cultura e alle
tradizioni e a sviluppare, di fatto, una
dimensione politica di dipendenza.
Per spezzare questa logica bisogna
introdurre una profonda discontinuità, a partire dalla consapevolezza
della natura vera del divario. Il Sud è
meno ricco del Nord, ma la distanza
più grave è nei diritti di cittadinanza,
nella scuola, nei servizi sociali, nella cultura della legalità. È da qui che
bisogna ripartire convincendosi che
la coesione sociale è una premessa,
non un effetto dello sviluppo”.
Ma la Festa del Volontariato è stata
anche l’occasione per presentare il
primo bilancio sociale del Cesvob di
Benevento, documento fortemente
voluto dal presidente Antonio Meola,
proprio per testimoniare la volontà di
far conoscere ancor meglio le tante
attività del volontariato. Allargare la
progettazione, la formazione e coinvolgere sempre più i giovani sono
gli obiettivi che Meola vuole portare
avanti. Uno sguardo al futuro, dunque,
per costruire un domani migliore.
Il Bilancio sociale è un momento introspettivo, come è stato definito dal
prof. Paolo Ricci, ordinario dell’Università del Sannio, nonché figura
chiave nel progetto del Cesvob. “Il
bilancio sociale è un vettore di contenuti introspettivi. È una dichiarazione
di ciò che si fa, di cosa si è, cosa si
vuole fare”.
Ma chi è il volontario, cosa fa e quali
caratteristiche deve avere? A questa
Venerdì 11 ottobre
convegno Economia
sociale "Il Bilancio
sociale del CeSVoB".
Da sinistra il
moderatore Alfredo
Picariello, il Presidente
Antonio Meola, il
Direttore della Caritas
Don Nicola De Blasio.
Venerdì 11 ottobre
convegno Economia
sociale "Il Bilancio
sociale del CeSVoB".
Il moderatore Alfredo
Picariello, il Presidente
Antonio Meola.
Venerdì 11 ottobre
convegno Economia
sociale "Il Bilancio
sociale del CeSVoB".
Il prof Paolo Ricci,
l'Assessore comunale
alle Politiche Sociali
Emilia Maccauro.
Venerdì 11 ottobre
convegno Economia
sociale "Il Bilancio
sociale del CeSVoB".
Il Dott. Antonio
Giaquinto del COGE.
9
Il racconto del fitto programma di attività
Venerdì 11 ottobre
convegno "Il benessere nella terza età".
Dott.ssa Vilma Tarantino.
Danze orientali a
cura dell'ASD Sleek
Dance School.
Sabato 12 ottobre
convegno "Dove
cresce il volontariato
cresce il capitale
sociale".
Sabato 12 ottobre
convegno
"Dove cresce il
volontariato cresce
il capitale sociale". Il
coordinatore dei csv
campani Gennaro
Castaldi.
Sabato 12 ottobre
convegno "Dove
cresce il volontariato
cresce il capitale
sociale". Il Presidente Regionale delle
Misericordie Angelo
Iacoviello.
Sabato 12 ottobre
convegno "Dove
cresce il volontariato
cresce il capitale sociale". Il Dott. Antonio
Russo, Resp. Naz.
ACLI Dipartimento
Legalità.
10
domanda ha risposto Angelo Iacoviello, presidente delle Misericordie
della Regione Campania, nel corso
del convegno “Dove cresce il volontariato cresce il capitale sociale”.
“Il volontario è colui che mette a disposizione il suo tempo per gli altri.
Il volontario deve essere competente, deve avere costanza e continuità
in ciò che fa. Deve essere concreto
e attuare progetti reali per migliorare la vita e la società tutta”. Iacoviello
ha poi voluto ribadire l’importanza
dell’associazionismo per poter crescere e diventare grande perché “se
vuoi andare veloce vai da solo, se
vuoi andare lontano vai con gli altri”.
E poi ha lanciato una proposta: creare
una scuola che formi il volontario.
L’ importanza del volontariato è stata
espressa anche dalle parole dell’assessore comunale delle politiche
sociali, Emilia Maccauro che rivolgendosi a tutti coloro i quali si impegnano in questa attività ha detto:
“Voi avete il valore di esempio ed è
già questo un capitale, perché viviamo in un momento di crisi, non solo
economica ma soprattutto valoriale”.
Nei tanti momenti dedicati ai dibattiti
e allo scambio di idee e opinioni, organizzati all’interno della tendo-struttura, anche un’analisi sul problema
dell’emigrazione con il convegno “Le
radici del Sannio nel mondo” tematica, questa, sempre attuale e sentita
soprattutto dai giovani.
Il fenomeno dell’emigrazione è stato
contestualizzato al nostro territorio,
alla situazione dei giovani d’oggi, che
armati di laurea e master, partono per
mete lontane con il solo sogno di lavorare. Ed ecco allora che secondo
la dettagliata analisi di Mario Rossi,
consigliere del Cesvob, c’è bisogno
di coraggio e di programmazione, di
voglia di volontà per trovare una soluzione. Fare sistema tra associazioni
e istituzioni per evitare l’autodistruzione, questa la ricetta di Rossi.
Rilanciare il volontariato, credere
nel Terzo settore, “abitare il sociale”
ecco cosa si può fare per migliorare. Filiberto Parente, presidente Acli
di Benevento, ha voluto lanciare un
rimprovero alla politica “che si è dimenticata dei giovani” ma bisogna
anche accettare l’altro, confrontarsi
con altre culture, religioni, modi di vivere per poter crescere culturalmente
e umanamente. Un altro punto di vista su questa tematica è stato offerto
da Susi Fiengo, dirigente scolastico,
che ha puntato il dito contro un ec-
cessivo mondo virtuale a discapito
di quello reale. Secondo la dirigente,
molti giovani di oggi “emigrano” dalla
realtà per rifugiarsi sui social network,
perdendo così il contatto e quel senso di appartenenza non solo al territorio, ma anche alla famiglia.
La Festa del Volontariato è stata la festa della solidarietà, della voglia di conoscere non solo ciò che è accanto
a noi ma anche popoli lontani, con
storie diverse e molto spesso crudeli. Come la storia della Palestina, una
terra martoriata dalla guerra, dalla distruzione, dalla dittatura. Le vicende
di questo Paese nel libro “D-sperare
in terra di Palestina” scritto da Mimma
Forlani.
L’ autrice, al suo secondo viaggio in
Palestina, ha raccontato ciò che ha
Domenica13 ottobre convegno "Le
radici del sannio nel
mondo". Da sinistra
il Presidente dell'Ass.
Simposio Immigrati
Filiberto Parente, il
prof. Ennio Cicchiello,
il Presidente. AVO Benevento Mario Rossi,
la moderatrice Elide
Apice, la dirigente
dell'istituto Palmieri
Assunta Fiengo, il
sociologo Claudio
Marotti.
11
Il racconto del fitto programma di attività
Venerdi 11
e sabato 12
ottobre esibizioni
band musicali,
concorso "Note
involontarie".
Giuria band
musicali.
Il Presidente
Antonio Meola
annuncia la band
vincitrice.
Il direttore
artistico
Domenico
Scrocco.
12
visto con i suoi occhi, ciò che ha toccato con mano, non notizie lette distrattamente su qualche giornale.
“I Palestinesi sono prigionieri nella
loro terra. Nella zona palestinese c’è
solo una minima quantità di acqua,
le colture stentano a crescere e durante la notte le luci delle strade sono
fioche. Tutto il contrario nel territorio
israeliano, dove ci sono addirittura i
giardini verdi, un’illuminazione perfetta e tanta, tanta acqua”.
La manifestazione sembra essere riuscita al meglio, grazie anche a tutte
le associazioni che vi hanno partecipato, ma soprattutto grazie all’intera
cittadinanza fortemente sensibile ai
temi del volontariato. L’importanza di
questo evento è stato ben compreso
anche dalle istituzioni che riconoscono nel terzo settore un valido aiuto
per la società tutta.
Alcune associazioni presenti, non
solo fisicamente ma concretamente
partecipative, attraverso spettacoli,
giochi, animazioni e tanto altro hanno voluto rilasciare alcune riflessioni
sulla manifestazione.
L’ associazione Cam Telefono Azzurro, presieduta da Carla Miele, si è
detta soddisfatta di come si è svolto il
tutto, “con la tendo-struttura solidale
abbiamo avuto modo di confrontarci con tutte le realtà che si occupano
di volontariato. Una occasione, questa, che non capita molto spesso. Ci
auguriamo – continua la presidente
Miele – che per l’anno prossimo si
possano organizzare altri convegni e
dibattiti che affrontino anche tematiche inerenti ai minori e ai giovani in
generale”.
Fonte di attrazione per i più piccoli
è stato soprattutto il mezzo ufficiale
Le
associazioni
presenti.
1
8
2
9
1. Ass. ANTEAS
2. Ass. AISM e
Gruppi Fratres
3. Le animatrici
del volontariato
carcerario
4. Scout AGESCI
Zona Samnium
5. Ass. Amici
3
del Presepe
6. AGESCI
Altavilla1
7. Ass. Vigili del
Fuoco
8. Ass. CAM
Telefono Azzurro
9. Ass. AIDO
10. Ass. Italia
Verde
4
11. Ass. Mani Tese
Castelfranco in M.
12. Ass. La
Clessidra
13. Ass.
Misericordia di
Benevento
14. Esercitazione
ass. Misericordia
di Benevento
5
12
6
13
7
14
10
11
13
Il racconto del fitto programma di attività
Domenica 13 ottobre
balletto Centro Studi
Danza S. Cotroneo
per CAM Telefono
Azzurro.
Domenica 13 ottobre
celebrazione Santa
Messa. Padre Vittorio
Balzarano.
dei vigili del fuoco. Sogno di quasi di
tutti i bambini è quello di poter fare
da grande questa importante professione. Ne abbiamo parlato con Antonio Masotti, responsabile dell’associazione dei Vigili del Fuoco, il quale
ci ha confermato il grande successo
che il camion dei pompieri ha avuto.
“In tanti hanno potuto giocare con
il “vero” camion dei vigili del fuoco,
azionare alcuni comandi e constare con mano il lavoro del pompiere.
Questo è un modo per educarli, fin
da piccoli, alla sicurezza e al rispetto
dell’ambiente”.
Sensibilizzare i ragazzi al rispetto,
all’amore per la natura, per gli animali
e verso tutto il territorio è stato anche
l’obiettivo che WWF e LIPU hanno
voluto portare avanti. Attraverso un
semplicissimo gioco, come può esserlo quello dell’oca, i ragazzi hanno
potuto conoscere e imparare qualcosa di nuovo sulla natura. La presidente
del WWF, Maria Masone, ha confermato la piena partecipazione di tanti
giovani che, incuriositi dal gioco, si
sono sfidati a colpi di domande sulla
tutela dell’ambiente. “Un’esperienza,
questa, non solo divertente e piacevole ma soprattutto educativa”.
La V Festa del Volontariato è stata una
vera e propria festa, un’occasione per
ricordare a noi tutti che fare del bene
è ciò che rende la vita migliore.
SILVIA RAMPONE
inviata speciale CeSVoB
14
Domenica 13 ottobre
chiusura della V
Festa del Volontariato
e consegna
degli attestati di
partecipazione.
15
Le scuole alla V Festa del Volontariato
Studenti...
diversamente volontari
E’ il nostro
più grande
auspicio, che i
giovani possano
avvicinarsi al
mondo del
volontariato;
non un mondo
a parte, come
purtroppo
viene a volte
percepito, ma
una dimensione
allargata della
nostra identità
di cittadini.
I ragazzi delle scuole
portano la bandiera
della pace.
16
“Non ti puoi nutrire solo di immagini,
di modelli pubblicitari, di divertimento
a ogni costo: la vita scorre per tutti,
e quando meno te l’aspetti ti accorgi
che sei cresciuto, che devi affacciarti al
futuro con un minimo di progettualità,
e magari scopri che non hai dei
programmi, nè veri sogni, perchè eri
troppo frastornato dalla musica della
discoteca, forse anche un pò “fatto”,
eri troppo preso a fare giochi stupidi,
senza renderti neanche conto dei
rischi che hai corso; e quella pubblicità
che ti si affacciava improvvisa a grandi
immagini? Sì quella del progresso, non
l’hai neanche letta più di tanto, perchè
avevi fretta...già ma di cosa, per dove?
Dovevi correre dagli amici, perchè tra
una tirata e l’altra dovevate decidere
... cosa si fa stasera? Intanto si monta
in auto e si parte sgommando perchè
così fa più effetto...a te per primo...
che stai andando da qualche parte a
divertirti! E dove sei andato ogni sera?
Cosa hai imparato? Cosa ti rimane del
tuo tempo e dei tuoi ricordi? I tuoi
genitori ne hanno di belli, e magari
cercano ancora di raccontarteli, ma tu
cosa racconti a loro? Quali immagini
fissi con il tuo smartphone, che poi
cancelli per fare spazio ad altre...
emozioni?. ...e cosa resterà di queste
immagini quando avrai trent’anni? E
poi un giorno succede che qualcuno
ci resta , perchè ha esagerato, ma tu
non c’entri, stupido lui che non si è
saputo regolare, tu sei uno tosto,
e furbo, a te non succederà mai!
Già,ne parli con gli altri del gruppo,
vi chiamate e messaggiate, vi recate
anche a trovarlo, magari vi scappa il
pianto, perchè gli volevate bene, era
uno dei vostri, e ci date sotto con
saluti megafantastici proprio come lui,
e facebook impazzisce ...Poi si ritorna
alla vita di sempre... che continua ...e tu
continui a non accorgerti che giorno
per giorno la stai consumando senza
viverla davvero. Che senso ha il tuo
esistere lo sai? Dove stai andando
davvero lo sai? Cosa hai nelle tue
mani oltre al tuo telefonino? Cosa
hai nelle tue orecchie sotto le cuffie?
Riesci a sentire il tuo battito.. e per chi
o cosa accelera il tuo cuore? Dove
guardano i tuoi occhi e cosa sognano
quando li chiudi? Io sogno che tu
rallenti, che posi le tue mani vuote
sulle spalle di un ragazzo seduto
per sempre, uno come te, che non
correrà più, che vorrebbe andare al
cinema e a passeggiare, ma nessuno
trova fico accompagnarlo. E poi c’è
quella ragazza tanto carina, che ogni
giorno gioca alla roulette russa del
sangue che c’è e che no c’è... ma
lei ne ha bisogno continuamente in
trasfusione per la sua malattia rara..
ma come si chiama? E c’è quel tipo
che rovista tra i cassonetti e magari
potresti un giorno portargli un panino
ed un sorriso... così giusto perchè
sappia che non è invisibile... e c’è
quel ragazzo nel sottopassaggio della
stazione, che giace lì senza muoversi
neanche a prendere una moneta..non
ha un posto dove andare, il suo centro
è chiuso perchè non ci sono più fondi
nè volontari, e nessuno parla più con
lui... Non ci sono più volontari per la
mensa dei poveri, per il doposcuola
della parrocchia e bambini dalla vita
difficile non sapranno mai leggere
bene, e avranno “un ritardo lieve” e
per tante altre cose ancora... e se tu
non rallenti e ti soffermi a pensare..a
cosa succede intorno a te... chi
troverai nel momento del bisogno?
Rallenta, pensaci un momento e fai la
differenza!“
Scuole che fanno la differenza:
“Noi ragazzi dell’IPSAR “Le Streghe”
abbiamo partecipato con piacere alla
giornata dedicata “al banco alimentare”.
Avere avuto tale possibilità ci ha fornito
l’occasione di fare concretamente
qualche cosa per tutte quelle persone
che sono meno fortunate di noi.
Anche noi “diversamente volontari”
in un’esperienza iniziata un po’ per
gioco ma che si è rilevata carica di
tanti significati. Grazie per averci dato
questa opportunità!”
Convegno "Disperare
in Terra di Palestina".
Da sinistra Alfredo
Cucciniello Resp.
Nazionale ACLI
Dipartimento Pace,
Susan Fatayer Coord.
Palestina per la
Regione Campania,
il presidente Antonio
Meola, Mimma
Forlani autrice del
libro "D-sperare
in terra di Palestina".
Alberto Abbuonandi
scrittore.
Convegno "Disperare
in Terra di Palestina".
Da sinistra Alberto
Abbuonandi scrittore,
la Dott.ssa Irma
Di Donato premia
Mimma Forlani
autrice del libro
"D-sperare
in terra di Palestina".
Convegno "Disperare
in Terra di Palestina".
I lettori del Liceo di S.
Marco dei Cavoti.
Convegno "Disperare
in Terra di Palestina".
Susan Fatayer Coord.
Palestina per la
Regione Campania
Convegno "Disperare
in Terra di Palestina".
Padre Albert Wise ass.
"I have a dream".
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Le scuole alla V Festa del Volontariato
Convegno "Disperare
in Terra di Palestina".
La sfilata dei costumi
del Congo a cura
dell'associazione
"I have a dream",
indossati dalle allieve
del Liceo Livatino.
Convegno "Disperare
in Terra di Palestina".
"Il Circo in ballo"
a cura dell'IC
Pontelandolfo
Fragneto.
Venerdì 11 ottobre
le scuole alla V Festa
del Volontariato.
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IL VOLONTARIATO
Il volontariato è un'attività di aiuto e
di sostegno, generalmente gratuito,
fondato su convinzioni di solidarietà,
di giustizia sociale e di altruismo,
rivolto alle persone più deboli e
bisognose. E' seguito individualmente
o da gruppi organizzati per portare
ogni tipo di assistenza a coloro che
si trovano in difficoltà per problemi
personali, familiari, sanitari, sociali,
economici ed anche per assicurare
la tutela della natura e degli animali
minacciati dalla incuria degli uomini.
Nasce dalla libera e spontanea
volontà delle buone persone che
senza motivi di lucro vogliono portare
sollievo e sorriso ai meno fortunati.
L'Italia è al quattordicesimo posto nel
volontariato, si tratta, perciò, di una
cultura ancora tutta da acquisire e
da mettere in circolazione. Esiste,
però, anche qualche progetto che
si occupa di dare delle abitazioni
ai senzatetto o qualche altro che
propone case-famiglia per bambini
orfani o abbandonati. Ci sono diversi
tipi di volontariato come quello
missionario in Africa o nei Paesi
dominati da guerre, pestilenze,
fame e miseria di ogni genere. Tali
volontari sono davvero encomiabili,
perché dedicano se stessi per portare
aiuto a coloro che sono afflitti dalla
povertà e dal sottosviluppo. Altra
forma di volontariato è nel dare cibo
e indumenti a chi non li ha. Il mese
scorso ci siamo recati a Benevento per
una manifestazione sul volontariato,
svoltasi in un capannone a causa della
pioggia. Abbiamo visionato dei video
dove si raccontava dell'iniziativa presa
ad Airola di piantare degli alberi per
ogni nascita e di quella degli studenti
del Liceo Classico "Giannone" di
Presentazione
progetti scuola
volontariato.
Da sinistra Dott.ssa
Brunella Severino
CeSVoB, un alunno,
Prof.ssa De Ciampis
IPSAR Le Streghe.
aver realizzato una coreografia
per rappresentare la donazione
degli organi. La volontà dei ragazzi
rappresenta un grande aiuto per il
futuro dell'umanità! Noi pensiamo
che il volontariato debba essere
intrapreso da chi sente il desiderio
di aiutare liberamente il prossimo
come un esercizio di missione, di
apostolato, di dedizione verso gli altri,
senza ricompensa, ma per l'intima
gioia di portare sollievo ove occorre.
Speriamo che tale messaggio di civiltà
e di amore possa diffondersi nelle
giovani generazioni. L' importante è
che sia una scelta che venga dal cuore!
E' fondamentale sensibilizzare sia
adulti che piccini, perché purtroppo le
fasce di coloro che vivono all'ombra
della sofferenza sono crescenti
e sempre più inquietanti. Nella
società in cui viviamo molto spesso
si dimenticano i veri valori della
solidarietà e dell'altruismo, sopraffatti
dall'indifferenza e dagli egoismi.
L' obiettivo di queste associazioni
è di diffondere il volontariato nel
mondo insieme ai suoi progetti. Per
noi, un euro non ha valore, mentre
in altre parti del mondo può salvare
una vita!Sono nate delle associazioni
per raccogliere delle offerte. Anche
noi siamo felici di aver contribuito
all'adozione di una bambina con
una semplice offerta. Non bisogna
dimenticare che ognuno di noi può
ritrovarsi, per un motivo qualsiasi,
nella condizione di dover ricevere
aiuto dall'altro, ma se l'altro sarà
assente chi ci darà una mano? Ben
venga, allora, il volontariato su larga
scala per migliorare la vita ove questa
è meno generosa.
BARLETTA Alessandra,
CIOFFI Alessandra,
MAURIELLO Anna,
MOLINARO Speranza,
PAOLO Matilde,
SAVIGNANO Iris
ISTITUTO COMPRENSIVO Primo
Montesarchio - Bn Classe 3a Sez. B
Un ringraziamento di cuore, agli
studenti del Liceo di S. Marco
dei Cavoti, dell’Ist. Comprensivo
Montesarchio primo, dell’Ist. Comp.
di Ponte Torrecuso, dell’Ist. Comp. di
Pontelandolfo Fragneto M., dell’IPSAR
Le Streghe, dell’Ist Sup. Lombardi di
Airola, che la mattina del 11 ottobre,
non si sono fatti scoraggiare dalla
pioggia ,e sotto gli ombrelli colorati,
sono giunti con i loro docenti, nella
tendo struttura della V Festa del
Volontariato, in Piazza Castello, per
abitare festosamente, tra immagini,
musiche, balli, il luogo delle numerose
associazioni.
Hanno
incontrato
i volontari, ascoltato, conosciuto
attraverso le proiezioni i progetti
del CeSVoB, i materiali informativi, i
questionari e ..tanta disponibilità per
accompagnare questi giovanissimi,
in un percorso di crescita, che fa la
differenza. Grazie perchè voi siete
“meravigliosamente diversi”.
La referente Scuola e volontariato
Brunella Severino
Presentazione
progetti scuole
sulla donazione del
sangue.
Gli allievi delle scuole.
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Un'antica tradizione che incanta ancora i bambini
Finalmente i burattini!
Il teatro dei burattini.
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La mia prima esperienza dei burattini risale agli anni 60 del secolo scorso, ero un bambino che viveva in un
piccolo paese del Fortore ma d’estate
andavo a trovare dei miei parenti a
Napoli.
Nella Villa Comunale fra le varie “attrazioni” c’erano i burattini di Nunzio
Zampella, io ci andavo e rimanevo ore
a guardarli quasi “stregato“. Le storie
parlavano di fame, di prepotenza, di
amore e morte, parlavano soprattutto
della vita di tutti i giorni e Pulcinella
era ora furbo, ora disperato, ora triste,
ora allegro. Ogni storia si concludeva
con una morale che il burattinaio faceva recitare affinchè si comprendesse che non era solo uno spettacolo di
burattini ma che alla base vi era una
grande lezione sui grandi temi della
società.
Come è possibile che i burattini riescano a comunicare anche grandi
temi e lezioni morali? in fondo sono
solo pupazzi fatti di stoffa e legno. In
questo sta la loro forza; il loro messaggio è molto semplice ma efficace,
ci portano in un mondo che pensiamo sia lontano da noi, pensiamo che
stia parlando un pupazzo, non pensiamo che all’interno del pupazzo c’è
un’anima, con i suoi sentimenti, con
le sue ansie, con le sue paure e preoccupazioni, con i suoi slanci di allegria ed i suoi momenti di tristezza.
Nella mia attività, che dura ormai da
oltre 30 anni, ho avuto modo di sperimentare, attraverso attività di laboratorio, quanto i burattini consentono
di esprimersi nei confronti di persone
che altrimenti avrebbero difficoltà a
far venir fuori i loro sentimenti. E’ il
gioco teatrale per eccellenza, basato su uno schema molto semplice: il
burattino esprime stati d’animo che
altrimenti sarebbe difficile esprimere;
la proiezione che il burattinaio opera consente di far uscire fuori i nostri
stati d’animo e anche le nostre paure.
Il teatro dei burattini consente di poter esprimere sentimenti con un elemento semplice, l’anima dei burattini
è all’interno , il movimento dei pupazzi è tutto “umano”; giusto per fare un
esempio consideriamo le marionette
che vengono mosse dall’alto con dei
fili, l’anima è presente anch’essa nelle rappresentazioni ma il movimento
che serve ad esprimere i sentimenti si
trova in alto.
In uno dei primi laboratori svolti presso un Istituto scolastico della provincia, individuammo uno studente
molto bravo dal punto di vista scolastico che però era particolarmente
timido e taciturno. Fu scelto per essere il protagonista dello spettacolo
che intendevamo mettere in scena.
Gli insegnanti erano molto preoccu-
Gioco dell'oca ambientalista.
pati ma io contavo sul fatto che i burattinai sono protetti nella baracca e
quello che esce , a parte la loro voce,
è solo un pupazzo fatto di legno e
stoffa. Il ragazzo capì subito il gioco
teatrale e , protetto dalla baracca nella quale si muoveva, fece uscire fuori
la sua vera indole divenne molto più
sicuro di se e molto più espansivo,
superando buona parte delle sue difficoltà di relazione. I burattini quindi
hanno una grande capacità pedagogica, perché consentono di esprimersi e di “raccontarsi” senza esporsi
in maniera evidente.
In un’altra esperienza laboratoriale ho avuto modo di sperimentare il
valore educativo, ma in questo caso
bisognerebbe dire ri-educativo, che i
burattini possono avere nei confronti
di persone che si trovano in una particolare situazione. Il riferimento è a
quelle persone che per motivi molto vari si trovano nelle condizioni di
essere privati della loro libertà personale, gente cioè ristretta presso le
carceri. Circa tre anni fa ho gestito un
percorso formativo all’interno della
Casa Circondariale di Contrada Capodimonte a Benevento. Avevo svolto altri percorsi formativi all’interno
del carcere e ne avrei svolti ancora degli altri negli anni seguenti ma vorrei esporre i contenuti di questa mia esperienza perché penso sia stata molto significativa sia per
me ma anche e soprattutto per gli “allievi”. All’inizio delle
attività si è trattato di dover spiegare l’idea progettuale ai
detenuti chiamati a seguire il corso; ho spiegato , in termini molto semplici, che i burattini avrebbero rappresentato
un modo per poter esprimersi, per poter far uscire i loro
sentimenti e per poter “rimettersi in gioco” dimostrando le
loro abilità che riguardavano da un lato la costruzione dei
burattini, della baracca, degli scenari ma anche e soprattutto la scrittura di storie e la loro rappresentazione. Quasi
tutti hanno accettato questo “patto formativo” ed hanno
dedicato il loro impegno nella preparazione di quanto occorresse alla buona riuscita dello spettacolo. Quello che
mi preme sottolineare è che fra le tante storie preparate
dai partecipanti ve ne era una ispirata al “ FAUST”, il personaggio che per avere fama e ricchezza decide di vendersi
l’anima al diavolo.
Ho letto in questa scelta una presa di coscienza da parte
dei detenuti di quanto sia stato negativo il loro comportamento e di quanto stiano pagando il prezzo per aver
venduto la propria “ anima”.
In conclusione posso dire che ogni percorso formativo
legato al teatro di figura mi fa comprendere sempre che
anche con dei semplici pupazzi di stoffa e legno possiamo conoscerci un poco di più.
P.S. per chi volesse approfondire su youtube è presente
il video “BURATTINI IN LIBERTà“ che illustra l’esperienza
presso il carcere di Benevento.
ANGELO MIRAGLIA
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Il volontariato sportivo per il benessere dei giovani
Nella V Festa
del Volontariato
Ass. AIKIKAI di Aikido
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L’ associazione Insieme Per Il Benessere (IXB), in collaborazione con le US
ACLI provinciali, ha accolto le classi
scolastiche il 12 ottobre coinvolgendole in un percorso in-formativo sulle
Arti Marziali. Il materiale dell’Associazione Nazionale AIKIKAI - giornalinoaikido per ragazzi è stato consegnato
a tutti gli allievi, dall’Istruttore federale
Mauro Palumbo e dalla Sig.ra Petronilla Liucci.
La pubblicazione illustra l’antica arte
per il benessere psico-fisico che usa
l’incontro corporeo del combattimento con mosse specifiche per
neutralizzare la violenza dell’avversario. I ragazzi sfogliavano la rivista
affascinati e meravigliati nel ritrovarvi spiegazioni antiche sui “valori del
corretto comportamento”.
Molto interessati all’argomento i docenti accompagnatori che, hanno
invitato gli organizzatori a presentare
per la prossima primavera una proposta formativa-sportiva con L’AIKIDO a tutti i loro allievi.
La Federazione Ciclismo Italiano
ha omaggiato tutti i presenti di una
pubblicazione sull’alimentazione e lo
sport in bicicletta, edita dalla FCI in un
linguaggio semplice e divertente
Sono seguite le video proiezioni sul
corretto uso della biclicletta in città,
mostrando esperienze civiche di alcune città d’Italia, ove i percorsi ciclabili si alternano alle strade trafficate
e la necessità di conoscere le regole
ciclomotorie per i bimbi, sono già realtà. I Video della Federazione Ciclismo Italiano mostravano percorsi e
attrezzature sportive all’avanguardia:
tante le domande dei bimbi affascinati dai vari tipi di uso della bicicletta, su strada, circuito, sterrato, pista, e
dossi artificiali.
Il giorno 13 Ottobre all’interno della
5° Festa del Volontariato è stata organizzata una gimkana ciclistica lungo
il corso Garibaldi di Benevento.
Si è iniziati con una caccia al tesoro
organizzata dai boyscout, cui ha fatto
seguito la gimkana ciclistica.
L' evento sportivo rappresentava una
delle prove da effettuare da parte dei
bambini partecipanti, per i quali veniva registrato un punteggio conclusivo.
La prova prevedeva un percorso a
ostacoli tracciato con birilli e cartelli
stradali per poter proporre fondamenti di educazione stradale e tecnica ciclistica.
Hanno partecipato alla manifestazione, in sella a biciclette di varie misure,
bambini di tutte le età.
La gimkana è stata organizzata dalla
Federazione Ciclistica di Benevento con il Delegato Provinciale Nello
Fiengo e i suoi collaboratori Marielena De Cicco e Gennaro Masullo.
Ad assistere vi è stata una folta cornice di pubblico costituita soprattutto
da famiglie ben disposte a far partecipare i propri figli provando un giro
del percorso.
I Delegati delle Associazioni,Petronilla
Liucci, Nello Fiengo, Mauro Palumbo,
soddisfatti delle due giornate e della
riuscita della manifestazione, si augurano che il ricordo della promozione
sportiva, rimarrà presente nel bagaglio esperenziale di tutti i partecipanti.
Petronilla Liucci
Ass. AIKIKAI di Aikido
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