Cantieri
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Periodico d'informazione del CeSVoB (Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Benevento) Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 19.1.353/2003 (con n. 1 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3 - CNS - Commerciale Business Sud - Benevento Anno V - Numero 6 Novembre/Dicembre 2013 Viale Mellusi, 68 82100 Benevento V Festa del Volontariato Sommario 3 A proposito dell’attuale situazione tra Israele e Palestina di Alberto Abbuonandi 4 Perchè le associazioni scendono in piazza di Antonio Meola 8 Tutto Festa al Villaggio Solidale di Silvia Rampone 16 Studenti... diversamente volontari di Brunella Severino 20 Finalmente i burattini di Angelo Miraglia 22 Nella V Festa del Volontariato di Petronilla Liucci Anno V Numero 6 Novembre/Dicembre 2013 Autorizzazione Tribunale di Benevento n. 5 del 2007 Direttore Editoriale Antonio Meola Direttore Responsabile Antonio Meola Caporedattore Alberto Abbuonandi Hanno collaborato: Silvia Rampone Brunella Severino Angelo Miraglia Petronilla Liucci Il Presidente ed il Consiglio Direttivo, il Collegio dei Revisori, il Collegio dei Sindaci e lo staff augurano a tutte le associazioni e ai cittadini un Buon Natale e Felice Anno Nuovo. 2 Editore Centro Servizi Volontariato della Provincia di Benevento Cantieri di Gratuità Viale Mellusi, 68 - 82100 Benevento Tel. 0824 310092 - Fax 0823 359795 Stampa Paper Press S.r.l. L'editoriale di Alberto ABBUONANDI A proposito dell’attuale situazione tra Israele e Palestina Alla festa del CeSVoB presentato il libro della scrittrice Mimma FORLANI “D - SPERARE IN TERRA DI PALESTINA” Non poteva sfuggire a chi ha a cuore l’importanza del ruolo del CeSVoB (nel caso il Centro Servizi Volontariato di Benevento), nell’ambito di una pace che tarda a venire in una parte così martoriata della nostra Terra, di parlarne, decisamente, nella quinta Festa del CeSVoB di pochi giorni fa. Israele e Palestina, Striscia di Gaza e Cisgiordania “indignarono” Stefano HESSEL, ebreo partigiano, che nel suo libro “INDIGNATEVI” pubblicato nel 2010, a gran voce urlava contro Israele, il suo Paese, tutta la sua rabbia per non aver onorato i valori fondamentali dell’Ebraismo. E, per par conditio, nel 2012, alta si è levata anche la voce della Poesia, disperata ma propositiva, di David GROSSMAN, che ha perso un figlio in una guerra “ormai persa sia dagli Israeliti che dai Palestinesi”. Ed ecco a Benevento, il 12 ottobre scorso, la scrittrice-giornalista Mimma FORLANI con il suo "Di-sperare" e poi con il libro "D-Sperare in Terra di Palestina" che, in due pellegrinaggi confessa, infine, che da filo-israeliana è diventata filopalestinese al suo rientro in Italia. Indignata anche lei, “Pellegrina della Pace” dice (e noi aggiungiamo – volontaria della Pace -) durante i suoi viaggi della disperazione e della speranza che va incontro a ragioni e pregiudizi ... per capire. E, dice, emozionando, di “ragioni di disperazione e di speranza, in altalena tra schiavitù in cui versano Palestinesi” della negazione del diritto alla terra, all’acqua, alla distruzione delle loro case e confinati in campi profughi: luoghi in cui l’autrice ha incontrato “anziani con i capelli bianchi che erano entrati in quei campi dal 1948, da quando cioè, erano bambini”! Tra reportage giornalistico e coinvolgente narrazione con prosa essenziale di alto spessore letterario, indica nei due libri che esistono uomini, israeliani e palestinesi che vogliono dialogare e che sono stanchi di erigere muri e usare armi. E, nello stand appositamente allestito per lei, cattura l’attenzione dei presenti, partecipi, col desiderio di conoscere la drammatica situazione della Palestina” e si adopera perchè dalle immagini riprese durante i suoi viaggi emerga tutta l’indignazione e l’impotenza a non poter far altro che aspettare e non disperare. E ... si emoziona, l’autrice, nel sentir recitare brani tratti dai suoi libri e versi del poeta palestinese DARWISH dagli studenti del Liceo Classico “LIVATINO” di S. Marco dei Cavoti (BN) e da una sfilata di moda dei costumi del Congo “I have a dream” a cura dello stesso Liceo. Si conclude così con un plauso unanime a Mimma FORLANI ed alla sua accorata e attenta analisi, per averci fatto rivivere tutta l’indignazione ma anche tutto l’impegno per una giusta soluzione di pace. Merito, altresì, al CeSVoB che tramite il presidente MEOLA ed il suo staff ha portato anche sulla ribalta Sannita un tema così attuale. Sono intervenuti, per far da corona alla scrittrice: Antonio Meola, presidente CeSVoB, impegnato e competente con un saluto sentito e partecipe; Alfredo Cucciniello, responsabile nazionale ACLI Dipartimento PACE: “Sono stato, con la scrittrice, testimone di soprusi e angherie, tra campi aridi e terreni rigogliosi ma abbandonati; sono stato oggetto di spari di lacrimogeni perchè troppo vicino al villaggio NIHLIN e a ridosso di quel muro di 80 Km che racchiude i Palestinesi...” Irma Di Donato, Dirig. Relaz. Internaz. Provincia di Benevento: ”La Provincia di Benevento ha partecipato con molto interesse, ricordando che, col Presidente CIMITILE, ha sempre curato particolari rapporti economico/culturali con la Repubblica Democratica del Congo. Nell’occasione lancia un appello per la pace tra Israele e Palestina, sulla scia di Papa Francesco”. Fatayer Sauzan, membro Comunità Palestinese della Campania: “La pace deve essere realizzata in modo concreto e reale, e non solo a parole da Israele, e i fatti determineranno la sua riuscita. Riconoscere i confini del 1967, l’esistenza del popolo palestinese come tale; dare la possibilità ad esso popolo di vivere in pace nella sua terra, riconosciuta ultimamente dall’ONU, senza insediamenti israeliani in territorio palestinese”. Ha moderato l’estensore del presente articolo. Alberto ABBUONANDI 3 V Festa del Volontariato Perchè le associazioni scendono in piazza Inaugurazione della V Festa del Volontariato. 4 La socialità da tempi antichi si è sempre svolta nelle strade e nelle piazze, un esempio: il Foro luogo per eccellenza; oggi si è ormai ridotta ad appuntamenti all’aperto solo per concerti, sagre, fiere, e poi lo “struscio“ del sabato sera, specialmente quando, come adesso, già si respira l’aria del Natale. La gente quindi si è abituata ad essere invitata in piazza solo per esibizioni conviviali, di divertimento e spettacolo, mentre l’antico obiettivo di parlare apertamente ai cittadini si è perso nel tempo. Noi del CeSVoB abbiamo voluto riproporre le due modalità: abbiamo scelto un fitto programma di eventi, performance, ludico ricreative,in piazza, per “comunicare il sociale” ai cittadi- ni. Non si parla abbastanza del sociale, se non attraverso conferenze, troppo unidirezionali da parte dei relatori, mentre il volontariato avvicina la gente, e comunica attraverso una missione di prossimità, di condivisione e supporto nelle problematiche di vario tipo; e non solo questo, perchè i volontari si propongono anche con altri spazi di tempo: quelli di momenti di spensieratezza, di allegria. Il volontariato assistenziale condivide la quotidianità di sofferenze, disagi, difficoltà varie, eppure poi organizza feste, ricorrenze, gite, giochi, perchè la vita deve trovare spazio anche per il sorriso, sempre e comunque. Per questo noi siamo scesi in piazza con un programma di divertimento, con le associazioni di soccorso, di ricerca medica, di sostegno nelle dipendenze, per distribuire informazioni e materiali di quelle associazioni, che a volte bussano discretamente anche alla porta accanto alla nostra, e noi non lo sappiamo. Non sappiamo come si dona il sangue, come si lascia una dichiarazione di volontà in vita per donare i propri organi; non sappiamo fino in fondo cosa pensiamo della diversità di genere, o della malattia psichiatrica, fino a quando qualcuno non ci pone una domanda precisa, in un questionario anonimo; non sappiamo che esistono tante associazioni che si occupano di tutela dei diritti più disparati, dell’ambiente, dei rifiuti,che giocano partite per la pace, o nel cortile di un carcere minorile. Soprattutto non sappiamo che, se in tutto il mondo si svolgono dei vertici per sancire delle decisioni importanti per l’umanità e per il pianeta, è perchè ci sono state battaglie di volontari che da anni, decenni, urlano per reclamare l’osservanza dei contenuti di una Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, che dal 1948 ad oggi, non è rispettata per niente! Sono state scritte ancora Convenzioni, Libri, ecc. ma di fatto, nelle trincee delle umane vicende, aumentano solo i volontari, che vengono arrestati mentre si arrampicano su una nave russa, o che si rimboccano le maniche per affrontare i problemi quotidiani, le emergenze, la solitudine, l’emarginazione. Noi abbiamo organizzato a Piazza Castello, performance sportive, musicali, di ballo, tanta animazione per i bambini, Il maestro Pasquale Napolitano, ass. Nuova Arte 2. Folklore e musica, ass. Nuova Arte 2. 5 V Festa del Volontariato che numerosi sono saliti sul camion dei Vigili del Fuoco,per curiosare, farsi scattare una foto, hanno giocato con le volontarie del carcere, hanno assistito allo spettacolo dei burattini, al Circo in ballo degli allievi dell’Ist Comprensivo di Pontelandolfo- Fragneto, alla sfilata dei costumi del Congo indossati dalle allieve del Liceo di S. Marco dei Cavoti...tutte rappresentazioni vivaci, colorate, per raccontare, dietro le note allegre, l’impegno di cose molto serie, che neanche conosciamo. Ecco perchè Folklore e musica, ass. Nuova Arte 2. 6 abbiamo voluto fortemente una Festa in piazza, la V quest’anno, ma l’appuntamento non mancherà fino a quando esisteranno il volontariato e il CeSVoB: noi comunicheremo il sociale che non c’è e che il volontariato inventa giorno per giorno. Il Presidente Antonio Meola Da sinistra il Presidente Antonio Meola, il prof. Paolo Ricci, l'Assessore comunale alle Politiche Sociali Emilia Maccauro, il consigliere Emilio Tirelli. Banda musicale ass. Nuova Arte 2 di Airola. 7 Il racconto del fitto programma di attività Tutto Festa al Villaggio Solidale Giovedì 10 ottobre convegno "L' Equivoco del Sud". Da sinistra la Vicepresidente Anita Biondi, il Presidente Antonio Meola, S.E. Arcivescovo Andrea Mugione, Carlo Borgomeo Presidente "Fondazione con il Sud". Giovedì 10 ottobre convegno alla Rocca dei Rettori. Giovedì 10 ottobre convegno "L' Equivoco del Sud". Saluti della Vicepresidente Anita Biondi. Giovedì 10 ottobre Carlo Borgomeo autore del libro "L' equivoco del Sud". 8 L’ importante evento ha visto la presenza non solo di tante associazioni ma anche un forte coinvolgimento da parte di tutta la cittadinanza. La tendo-struttura di Piazza Castello è stata visitata e “abitata” da centinaia di cittadini che hanno potuto conoscere da più da vicino chi opera in questo settore. Tantissimi i progetti che il CSV ha curato con le scuole, segno che il mondo del volontariato ha voglia di crescere e rinnovarsi. Gli studenti coinvolti hanno espresso, attraverso balli, canti, spettacoli di recitazione e circensi, la loro sensibilità e vicinanza a questo mondo di solidarietà. Corposi e coinvolgenti i convegni così come gli argomenti analizzati e dibattuti, tutti uniti dal filo conduttore della voglia di pace, di unione e dal bisogno di solidarietà. Dalla questione del Mezzogiorno, alla tematica dell’emigrazione, passando per la questione Palestina. Ogni tematica affrontata ha portato spunti di riflessione. Ogni argomento è stato analizzato da relatori di spicco. Il tutto per riflettere e far riflettere sull’importanza del terzo settore. Promuovere ogni forma di solidarietà, di aiuto, ma anche alimentare la speranza per un mondo migliore. Ad aprire la V Festa del Volontariato, la presentazione del libro di Carlo Borgomeo “L’equivoco del Sud” una sorta di risposta alla domanda che da anni l’autore si pone: “Come è possibile che in 60 anni le cose non siano cambiate? Parlare di Mezzogiorno è diventato noioso: l’impressione è che sia una questione irrisolvibile. Metà degli italiani pensa che al Sud siano stati dati troppi soldi; l’altra metà de- Venerdì 11 ottobre convegno Economia sociale "Il Bilancio sociale del CeSVoB". Da sinistra il prof Paolo Ricci, l'Assessore comunale alle Politiche Sociali Emilia Maccauro, il moderatore Alfredo Picariello, il Presidente Antonio Meola, il Direttore della Caritas Don Nicola De Blasio. nuncia l’insufficienza delle risorse e l’incoerenza delle politiche adottate. Al di là di interventi sbagliati, sprechi, incapacità, c’è stato un errore di fondo: condannare il Sud a inseguire il livello di reddito del Nord, a importare modelli estranei alla cultura e alle tradizioni e a sviluppare, di fatto, una dimensione politica di dipendenza. Per spezzare questa logica bisogna introdurre una profonda discontinuità, a partire dalla consapevolezza della natura vera del divario. Il Sud è meno ricco del Nord, ma la distanza più grave è nei diritti di cittadinanza, nella scuola, nei servizi sociali, nella cultura della legalità. È da qui che bisogna ripartire convincendosi che la coesione sociale è una premessa, non un effetto dello sviluppo”. Ma la Festa del Volontariato è stata anche l’occasione per presentare il primo bilancio sociale del Cesvob di Benevento, documento fortemente voluto dal presidente Antonio Meola, proprio per testimoniare la volontà di far conoscere ancor meglio le tante attività del volontariato. Allargare la progettazione, la formazione e coinvolgere sempre più i giovani sono gli obiettivi che Meola vuole portare avanti. Uno sguardo al futuro, dunque, per costruire un domani migliore. Il Bilancio sociale è un momento introspettivo, come è stato definito dal prof. Paolo Ricci, ordinario dell’Università del Sannio, nonché figura chiave nel progetto del Cesvob. “Il bilancio sociale è un vettore di contenuti introspettivi. È una dichiarazione di ciò che si fa, di cosa si è, cosa si vuole fare”. Ma chi è il volontario, cosa fa e quali caratteristiche deve avere? A questa Venerdì 11 ottobre convegno Economia sociale "Il Bilancio sociale del CeSVoB". Da sinistra il moderatore Alfredo Picariello, il Presidente Antonio Meola, il Direttore della Caritas Don Nicola De Blasio. Venerdì 11 ottobre convegno Economia sociale "Il Bilancio sociale del CeSVoB". Il moderatore Alfredo Picariello, il Presidente Antonio Meola. Venerdì 11 ottobre convegno Economia sociale "Il Bilancio sociale del CeSVoB". Il prof Paolo Ricci, l'Assessore comunale alle Politiche Sociali Emilia Maccauro. Venerdì 11 ottobre convegno Economia sociale "Il Bilancio sociale del CeSVoB". Il Dott. Antonio Giaquinto del COGE. 9 Il racconto del fitto programma di attività Venerdì 11 ottobre convegno "Il benessere nella terza età". Dott.ssa Vilma Tarantino. Danze orientali a cura dell'ASD Sleek Dance School. Sabato 12 ottobre convegno "Dove cresce il volontariato cresce il capitale sociale". Sabato 12 ottobre convegno "Dove cresce il volontariato cresce il capitale sociale". Il coordinatore dei csv campani Gennaro Castaldi. Sabato 12 ottobre convegno "Dove cresce il volontariato cresce il capitale sociale". Il Presidente Regionale delle Misericordie Angelo Iacoviello. Sabato 12 ottobre convegno "Dove cresce il volontariato cresce il capitale sociale". Il Dott. Antonio Russo, Resp. Naz. ACLI Dipartimento Legalità. 10 domanda ha risposto Angelo Iacoviello, presidente delle Misericordie della Regione Campania, nel corso del convegno “Dove cresce il volontariato cresce il capitale sociale”. “Il volontario è colui che mette a disposizione il suo tempo per gli altri. Il volontario deve essere competente, deve avere costanza e continuità in ciò che fa. Deve essere concreto e attuare progetti reali per migliorare la vita e la società tutta”. Iacoviello ha poi voluto ribadire l’importanza dell’associazionismo per poter crescere e diventare grande perché “se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano vai con gli altri”. E poi ha lanciato una proposta: creare una scuola che formi il volontario. L’ importanza del volontariato è stata espressa anche dalle parole dell’assessore comunale delle politiche sociali, Emilia Maccauro che rivolgendosi a tutti coloro i quali si impegnano in questa attività ha detto: “Voi avete il valore di esempio ed è già questo un capitale, perché viviamo in un momento di crisi, non solo economica ma soprattutto valoriale”. Nei tanti momenti dedicati ai dibattiti e allo scambio di idee e opinioni, organizzati all’interno della tendo-struttura, anche un’analisi sul problema dell’emigrazione con il convegno “Le radici del Sannio nel mondo” tematica, questa, sempre attuale e sentita soprattutto dai giovani. Il fenomeno dell’emigrazione è stato contestualizzato al nostro territorio, alla situazione dei giovani d’oggi, che armati di laurea e master, partono per mete lontane con il solo sogno di lavorare. Ed ecco allora che secondo la dettagliata analisi di Mario Rossi, consigliere del Cesvob, c’è bisogno di coraggio e di programmazione, di voglia di volontà per trovare una soluzione. Fare sistema tra associazioni e istituzioni per evitare l’autodistruzione, questa la ricetta di Rossi. Rilanciare il volontariato, credere nel Terzo settore, “abitare il sociale” ecco cosa si può fare per migliorare. Filiberto Parente, presidente Acli di Benevento, ha voluto lanciare un rimprovero alla politica “che si è dimenticata dei giovani” ma bisogna anche accettare l’altro, confrontarsi con altre culture, religioni, modi di vivere per poter crescere culturalmente e umanamente. Un altro punto di vista su questa tematica è stato offerto da Susi Fiengo, dirigente scolastico, che ha puntato il dito contro un ec- cessivo mondo virtuale a discapito di quello reale. Secondo la dirigente, molti giovani di oggi “emigrano” dalla realtà per rifugiarsi sui social network, perdendo così il contatto e quel senso di appartenenza non solo al territorio, ma anche alla famiglia. La Festa del Volontariato è stata la festa della solidarietà, della voglia di conoscere non solo ciò che è accanto a noi ma anche popoli lontani, con storie diverse e molto spesso crudeli. Come la storia della Palestina, una terra martoriata dalla guerra, dalla distruzione, dalla dittatura. Le vicende di questo Paese nel libro “D-sperare in terra di Palestina” scritto da Mimma Forlani. L’ autrice, al suo secondo viaggio in Palestina, ha raccontato ciò che ha Domenica13 ottobre convegno "Le radici del sannio nel mondo". Da sinistra il Presidente dell'Ass. Simposio Immigrati Filiberto Parente, il prof. Ennio Cicchiello, il Presidente. AVO Benevento Mario Rossi, la moderatrice Elide Apice, la dirigente dell'istituto Palmieri Assunta Fiengo, il sociologo Claudio Marotti. 11 Il racconto del fitto programma di attività Venerdi 11 e sabato 12 ottobre esibizioni band musicali, concorso "Note involontarie". Giuria band musicali. Il Presidente Antonio Meola annuncia la band vincitrice. Il direttore artistico Domenico Scrocco. 12 visto con i suoi occhi, ciò che ha toccato con mano, non notizie lette distrattamente su qualche giornale. “I Palestinesi sono prigionieri nella loro terra. Nella zona palestinese c’è solo una minima quantità di acqua, le colture stentano a crescere e durante la notte le luci delle strade sono fioche. Tutto il contrario nel territorio israeliano, dove ci sono addirittura i giardini verdi, un’illuminazione perfetta e tanta, tanta acqua”. La manifestazione sembra essere riuscita al meglio, grazie anche a tutte le associazioni che vi hanno partecipato, ma soprattutto grazie all’intera cittadinanza fortemente sensibile ai temi del volontariato. L’importanza di questo evento è stato ben compreso anche dalle istituzioni che riconoscono nel terzo settore un valido aiuto per la società tutta. Alcune associazioni presenti, non solo fisicamente ma concretamente partecipative, attraverso spettacoli, giochi, animazioni e tanto altro hanno voluto rilasciare alcune riflessioni sulla manifestazione. L’ associazione Cam Telefono Azzurro, presieduta da Carla Miele, si è detta soddisfatta di come si è svolto il tutto, “con la tendo-struttura solidale abbiamo avuto modo di confrontarci con tutte le realtà che si occupano di volontariato. Una occasione, questa, che non capita molto spesso. Ci auguriamo – continua la presidente Miele – che per l’anno prossimo si possano organizzare altri convegni e dibattiti che affrontino anche tematiche inerenti ai minori e ai giovani in generale”. Fonte di attrazione per i più piccoli è stato soprattutto il mezzo ufficiale Le associazioni presenti. 1 8 2 9 1. Ass. ANTEAS 2. Ass. AISM e Gruppi Fratres 3. Le animatrici del volontariato carcerario 4. Scout AGESCI Zona Samnium 5. Ass. Amici 3 del Presepe 6. AGESCI Altavilla1 7. Ass. Vigili del Fuoco 8. Ass. CAM Telefono Azzurro 9. Ass. AIDO 10. Ass. Italia Verde 4 11. Ass. Mani Tese Castelfranco in M. 12. Ass. La Clessidra 13. Ass. Misericordia di Benevento 14. Esercitazione ass. Misericordia di Benevento 5 12 6 13 7 14 10 11 13 Il racconto del fitto programma di attività Domenica 13 ottobre balletto Centro Studi Danza S. Cotroneo per CAM Telefono Azzurro. Domenica 13 ottobre celebrazione Santa Messa. Padre Vittorio Balzarano. dei vigili del fuoco. Sogno di quasi di tutti i bambini è quello di poter fare da grande questa importante professione. Ne abbiamo parlato con Antonio Masotti, responsabile dell’associazione dei Vigili del Fuoco, il quale ci ha confermato il grande successo che il camion dei pompieri ha avuto. “In tanti hanno potuto giocare con il “vero” camion dei vigili del fuoco, azionare alcuni comandi e constare con mano il lavoro del pompiere. Questo è un modo per educarli, fin da piccoli, alla sicurezza e al rispetto dell’ambiente”. Sensibilizzare i ragazzi al rispetto, all’amore per la natura, per gli animali e verso tutto il territorio è stato anche l’obiettivo che WWF e LIPU hanno voluto portare avanti. Attraverso un semplicissimo gioco, come può esserlo quello dell’oca, i ragazzi hanno potuto conoscere e imparare qualcosa di nuovo sulla natura. La presidente del WWF, Maria Masone, ha confermato la piena partecipazione di tanti giovani che, incuriositi dal gioco, si sono sfidati a colpi di domande sulla tutela dell’ambiente. “Un’esperienza, questa, non solo divertente e piacevole ma soprattutto educativa”. La V Festa del Volontariato è stata una vera e propria festa, un’occasione per ricordare a noi tutti che fare del bene è ciò che rende la vita migliore. SILVIA RAMPONE inviata speciale CeSVoB 14 Domenica 13 ottobre chiusura della V Festa del Volontariato e consegna degli attestati di partecipazione. 15 Le scuole alla V Festa del Volontariato Studenti... diversamente volontari E’ il nostro più grande auspicio, che i giovani possano avvicinarsi al mondo del volontariato; non un mondo a parte, come purtroppo viene a volte percepito, ma una dimensione allargata della nostra identità di cittadini. I ragazzi delle scuole portano la bandiera della pace. 16 “Non ti puoi nutrire solo di immagini, di modelli pubblicitari, di divertimento a ogni costo: la vita scorre per tutti, e quando meno te l’aspetti ti accorgi che sei cresciuto, che devi affacciarti al futuro con un minimo di progettualità, e magari scopri che non hai dei programmi, nè veri sogni, perchè eri troppo frastornato dalla musica della discoteca, forse anche un pò “fatto”, eri troppo preso a fare giochi stupidi, senza renderti neanche conto dei rischi che hai corso; e quella pubblicità che ti si affacciava improvvisa a grandi immagini? Sì quella del progresso, non l’hai neanche letta più di tanto, perchè avevi fretta...già ma di cosa, per dove? Dovevi correre dagli amici, perchè tra una tirata e l’altra dovevate decidere ... cosa si fa stasera? Intanto si monta in auto e si parte sgommando perchè così fa più effetto...a te per primo... che stai andando da qualche parte a divertirti! E dove sei andato ogni sera? Cosa hai imparato? Cosa ti rimane del tuo tempo e dei tuoi ricordi? I tuoi genitori ne hanno di belli, e magari cercano ancora di raccontarteli, ma tu cosa racconti a loro? Quali immagini fissi con il tuo smartphone, che poi cancelli per fare spazio ad altre... emozioni?. ...e cosa resterà di queste immagini quando avrai trent’anni? E poi un giorno succede che qualcuno ci resta , perchè ha esagerato, ma tu non c’entri, stupido lui che non si è saputo regolare, tu sei uno tosto, e furbo, a te non succederà mai! Già,ne parli con gli altri del gruppo, vi chiamate e messaggiate, vi recate anche a trovarlo, magari vi scappa il pianto, perchè gli volevate bene, era uno dei vostri, e ci date sotto con saluti megafantastici proprio come lui, e facebook impazzisce ...Poi si ritorna alla vita di sempre... che continua ...e tu continui a non accorgerti che giorno per giorno la stai consumando senza viverla davvero. Che senso ha il tuo esistere lo sai? Dove stai andando davvero lo sai? Cosa hai nelle tue mani oltre al tuo telefonino? Cosa hai nelle tue orecchie sotto le cuffie? Riesci a sentire il tuo battito.. e per chi o cosa accelera il tuo cuore? Dove guardano i tuoi occhi e cosa sognano quando li chiudi? Io sogno che tu rallenti, che posi le tue mani vuote sulle spalle di un ragazzo seduto per sempre, uno come te, che non correrà più, che vorrebbe andare al cinema e a passeggiare, ma nessuno trova fico accompagnarlo. E poi c’è quella ragazza tanto carina, che ogni giorno gioca alla roulette russa del sangue che c’è e che no c’è... ma lei ne ha bisogno continuamente in trasfusione per la sua malattia rara.. ma come si chiama? E c’è quel tipo che rovista tra i cassonetti e magari potresti un giorno portargli un panino ed un sorriso... così giusto perchè sappia che non è invisibile... e c’è quel ragazzo nel sottopassaggio della stazione, che giace lì senza muoversi neanche a prendere una moneta..non ha un posto dove andare, il suo centro è chiuso perchè non ci sono più fondi nè volontari, e nessuno parla più con lui... Non ci sono più volontari per la mensa dei poveri, per il doposcuola della parrocchia e bambini dalla vita difficile non sapranno mai leggere bene, e avranno “un ritardo lieve” e per tante altre cose ancora... e se tu non rallenti e ti soffermi a pensare..a cosa succede intorno a te... chi troverai nel momento del bisogno? Rallenta, pensaci un momento e fai la differenza!“ Scuole che fanno la differenza: “Noi ragazzi dell’IPSAR “Le Streghe” abbiamo partecipato con piacere alla giornata dedicata “al banco alimentare”. Avere avuto tale possibilità ci ha fornito l’occasione di fare concretamente qualche cosa per tutte quelle persone che sono meno fortunate di noi. Anche noi “diversamente volontari” in un’esperienza iniziata un po’ per gioco ma che si è rilevata carica di tanti significati. Grazie per averci dato questa opportunità!” Convegno "Disperare in Terra di Palestina". Da sinistra Alfredo Cucciniello Resp. Nazionale ACLI Dipartimento Pace, Susan Fatayer Coord. Palestina per la Regione Campania, il presidente Antonio Meola, Mimma Forlani autrice del libro "D-sperare in terra di Palestina". Alberto Abbuonandi scrittore. Convegno "Disperare in Terra di Palestina". Da sinistra Alberto Abbuonandi scrittore, la Dott.ssa Irma Di Donato premia Mimma Forlani autrice del libro "D-sperare in terra di Palestina". Convegno "Disperare in Terra di Palestina". I lettori del Liceo di S. Marco dei Cavoti. Convegno "Disperare in Terra di Palestina". Susan Fatayer Coord. Palestina per la Regione Campania Convegno "Disperare in Terra di Palestina". Padre Albert Wise ass. "I have a dream". 17 Le scuole alla V Festa del Volontariato Convegno "Disperare in Terra di Palestina". La sfilata dei costumi del Congo a cura dell'associazione "I have a dream", indossati dalle allieve del Liceo Livatino. Convegno "Disperare in Terra di Palestina". "Il Circo in ballo" a cura dell'IC Pontelandolfo Fragneto. Venerdì 11 ottobre le scuole alla V Festa del Volontariato. 18 IL VOLONTARIATO Il volontariato è un'attività di aiuto e di sostegno, generalmente gratuito, fondato su convinzioni di solidarietà, di giustizia sociale e di altruismo, rivolto alle persone più deboli e bisognose. E' seguito individualmente o da gruppi organizzati per portare ogni tipo di assistenza a coloro che si trovano in difficoltà per problemi personali, familiari, sanitari, sociali, economici ed anche per assicurare la tutela della natura e degli animali minacciati dalla incuria degli uomini. Nasce dalla libera e spontanea volontà delle buone persone che senza motivi di lucro vogliono portare sollievo e sorriso ai meno fortunati. L'Italia è al quattordicesimo posto nel volontariato, si tratta, perciò, di una cultura ancora tutta da acquisire e da mettere in circolazione. Esiste, però, anche qualche progetto che si occupa di dare delle abitazioni ai senzatetto o qualche altro che propone case-famiglia per bambini orfani o abbandonati. Ci sono diversi tipi di volontariato come quello missionario in Africa o nei Paesi dominati da guerre, pestilenze, fame e miseria di ogni genere. Tali volontari sono davvero encomiabili, perché dedicano se stessi per portare aiuto a coloro che sono afflitti dalla povertà e dal sottosviluppo. Altra forma di volontariato è nel dare cibo e indumenti a chi non li ha. Il mese scorso ci siamo recati a Benevento per una manifestazione sul volontariato, svoltasi in un capannone a causa della pioggia. Abbiamo visionato dei video dove si raccontava dell'iniziativa presa ad Airola di piantare degli alberi per ogni nascita e di quella degli studenti del Liceo Classico "Giannone" di Presentazione progetti scuola volontariato. Da sinistra Dott.ssa Brunella Severino CeSVoB, un alunno, Prof.ssa De Ciampis IPSAR Le Streghe. aver realizzato una coreografia per rappresentare la donazione degli organi. La volontà dei ragazzi rappresenta un grande aiuto per il futuro dell'umanità! Noi pensiamo che il volontariato debba essere intrapreso da chi sente il desiderio di aiutare liberamente il prossimo come un esercizio di missione, di apostolato, di dedizione verso gli altri, senza ricompensa, ma per l'intima gioia di portare sollievo ove occorre. Speriamo che tale messaggio di civiltà e di amore possa diffondersi nelle giovani generazioni. L' importante è che sia una scelta che venga dal cuore! E' fondamentale sensibilizzare sia adulti che piccini, perché purtroppo le fasce di coloro che vivono all'ombra della sofferenza sono crescenti e sempre più inquietanti. Nella società in cui viviamo molto spesso si dimenticano i veri valori della solidarietà e dell'altruismo, sopraffatti dall'indifferenza e dagli egoismi. L' obiettivo di queste associazioni è di diffondere il volontariato nel mondo insieme ai suoi progetti. Per noi, un euro non ha valore, mentre in altre parti del mondo può salvare una vita!Sono nate delle associazioni per raccogliere delle offerte. Anche noi siamo felici di aver contribuito all'adozione di una bambina con una semplice offerta. Non bisogna dimenticare che ognuno di noi può ritrovarsi, per un motivo qualsiasi, nella condizione di dover ricevere aiuto dall'altro, ma se l'altro sarà assente chi ci darà una mano? Ben venga, allora, il volontariato su larga scala per migliorare la vita ove questa è meno generosa. BARLETTA Alessandra, CIOFFI Alessandra, MAURIELLO Anna, MOLINARO Speranza, PAOLO Matilde, SAVIGNANO Iris ISTITUTO COMPRENSIVO Primo Montesarchio - Bn Classe 3a Sez. B Un ringraziamento di cuore, agli studenti del Liceo di S. Marco dei Cavoti, dell’Ist. Comprensivo Montesarchio primo, dell’Ist. Comp. di Ponte Torrecuso, dell’Ist. Comp. di Pontelandolfo Fragneto M., dell’IPSAR Le Streghe, dell’Ist Sup. Lombardi di Airola, che la mattina del 11 ottobre, non si sono fatti scoraggiare dalla pioggia ,e sotto gli ombrelli colorati, sono giunti con i loro docenti, nella tendo struttura della V Festa del Volontariato, in Piazza Castello, per abitare festosamente, tra immagini, musiche, balli, il luogo delle numerose associazioni. Hanno incontrato i volontari, ascoltato, conosciuto attraverso le proiezioni i progetti del CeSVoB, i materiali informativi, i questionari e ..tanta disponibilità per accompagnare questi giovanissimi, in un percorso di crescita, che fa la differenza. Grazie perchè voi siete “meravigliosamente diversi”. La referente Scuola e volontariato Brunella Severino Presentazione progetti scuole sulla donazione del sangue. Gli allievi delle scuole. 19 Un'antica tradizione che incanta ancora i bambini Finalmente i burattini! Il teatro dei burattini. 20 La mia prima esperienza dei burattini risale agli anni 60 del secolo scorso, ero un bambino che viveva in un piccolo paese del Fortore ma d’estate andavo a trovare dei miei parenti a Napoli. Nella Villa Comunale fra le varie “attrazioni” c’erano i burattini di Nunzio Zampella, io ci andavo e rimanevo ore a guardarli quasi “stregato“. Le storie parlavano di fame, di prepotenza, di amore e morte, parlavano soprattutto della vita di tutti i giorni e Pulcinella era ora furbo, ora disperato, ora triste, ora allegro. Ogni storia si concludeva con una morale che il burattinaio faceva recitare affinchè si comprendesse che non era solo uno spettacolo di burattini ma che alla base vi era una grande lezione sui grandi temi della società. Come è possibile che i burattini riescano a comunicare anche grandi temi e lezioni morali? in fondo sono solo pupazzi fatti di stoffa e legno. In questo sta la loro forza; il loro messaggio è molto semplice ma efficace, ci portano in un mondo che pensiamo sia lontano da noi, pensiamo che stia parlando un pupazzo, non pensiamo che all’interno del pupazzo c’è un’anima, con i suoi sentimenti, con le sue ansie, con le sue paure e preoccupazioni, con i suoi slanci di allegria ed i suoi momenti di tristezza. Nella mia attività, che dura ormai da oltre 30 anni, ho avuto modo di sperimentare, attraverso attività di laboratorio, quanto i burattini consentono di esprimersi nei confronti di persone che altrimenti avrebbero difficoltà a far venir fuori i loro sentimenti. E’ il gioco teatrale per eccellenza, basato su uno schema molto semplice: il burattino esprime stati d’animo che altrimenti sarebbe difficile esprimere; la proiezione che il burattinaio opera consente di far uscire fuori i nostri stati d’animo e anche le nostre paure. Il teatro dei burattini consente di poter esprimere sentimenti con un elemento semplice, l’anima dei burattini è all’interno , il movimento dei pupazzi è tutto “umano”; giusto per fare un esempio consideriamo le marionette che vengono mosse dall’alto con dei fili, l’anima è presente anch’essa nelle rappresentazioni ma il movimento che serve ad esprimere i sentimenti si trova in alto. In uno dei primi laboratori svolti presso un Istituto scolastico della provincia, individuammo uno studente molto bravo dal punto di vista scolastico che però era particolarmente timido e taciturno. Fu scelto per essere il protagonista dello spettacolo che intendevamo mettere in scena. Gli insegnanti erano molto preoccu- Gioco dell'oca ambientalista. pati ma io contavo sul fatto che i burattinai sono protetti nella baracca e quello che esce , a parte la loro voce, è solo un pupazzo fatto di legno e stoffa. Il ragazzo capì subito il gioco teatrale e , protetto dalla baracca nella quale si muoveva, fece uscire fuori la sua vera indole divenne molto più sicuro di se e molto più espansivo, superando buona parte delle sue difficoltà di relazione. I burattini quindi hanno una grande capacità pedagogica, perché consentono di esprimersi e di “raccontarsi” senza esporsi in maniera evidente. In un’altra esperienza laboratoriale ho avuto modo di sperimentare il valore educativo, ma in questo caso bisognerebbe dire ri-educativo, che i burattini possono avere nei confronti di persone che si trovano in una particolare situazione. Il riferimento è a quelle persone che per motivi molto vari si trovano nelle condizioni di essere privati della loro libertà personale, gente cioè ristretta presso le carceri. Circa tre anni fa ho gestito un percorso formativo all’interno della Casa Circondariale di Contrada Capodimonte a Benevento. Avevo svolto altri percorsi formativi all’interno del carcere e ne avrei svolti ancora degli altri negli anni seguenti ma vorrei esporre i contenuti di questa mia esperienza perché penso sia stata molto significativa sia per me ma anche e soprattutto per gli “allievi”. All’inizio delle attività si è trattato di dover spiegare l’idea progettuale ai detenuti chiamati a seguire il corso; ho spiegato , in termini molto semplici, che i burattini avrebbero rappresentato un modo per poter esprimersi, per poter far uscire i loro sentimenti e per poter “rimettersi in gioco” dimostrando le loro abilità che riguardavano da un lato la costruzione dei burattini, della baracca, degli scenari ma anche e soprattutto la scrittura di storie e la loro rappresentazione. Quasi tutti hanno accettato questo “patto formativo” ed hanno dedicato il loro impegno nella preparazione di quanto occorresse alla buona riuscita dello spettacolo. Quello che mi preme sottolineare è che fra le tante storie preparate dai partecipanti ve ne era una ispirata al “ FAUST”, il personaggio che per avere fama e ricchezza decide di vendersi l’anima al diavolo. Ho letto in questa scelta una presa di coscienza da parte dei detenuti di quanto sia stato negativo il loro comportamento e di quanto stiano pagando il prezzo per aver venduto la propria “ anima”. In conclusione posso dire che ogni percorso formativo legato al teatro di figura mi fa comprendere sempre che anche con dei semplici pupazzi di stoffa e legno possiamo conoscerci un poco di più. P.S. per chi volesse approfondire su youtube è presente il video “BURATTINI IN LIBERTà“ che illustra l’esperienza presso il carcere di Benevento. ANGELO MIRAGLIA 21 Il volontariato sportivo per il benessere dei giovani Nella V Festa del Volontariato Ass. AIKIKAI di Aikido 22 L’ associazione Insieme Per Il Benessere (IXB), in collaborazione con le US ACLI provinciali, ha accolto le classi scolastiche il 12 ottobre coinvolgendole in un percorso in-formativo sulle Arti Marziali. Il materiale dell’Associazione Nazionale AIKIKAI - giornalinoaikido per ragazzi è stato consegnato a tutti gli allievi, dall’Istruttore federale Mauro Palumbo e dalla Sig.ra Petronilla Liucci. La pubblicazione illustra l’antica arte per il benessere psico-fisico che usa l’incontro corporeo del combattimento con mosse specifiche per neutralizzare la violenza dell’avversario. I ragazzi sfogliavano la rivista affascinati e meravigliati nel ritrovarvi spiegazioni antiche sui “valori del corretto comportamento”. Molto interessati all’argomento i docenti accompagnatori che, hanno invitato gli organizzatori a presentare per la prossima primavera una proposta formativa-sportiva con L’AIKIDO a tutti i loro allievi. La Federazione Ciclismo Italiano ha omaggiato tutti i presenti di una pubblicazione sull’alimentazione e lo sport in bicicletta, edita dalla FCI in un linguaggio semplice e divertente Sono seguite le video proiezioni sul corretto uso della biclicletta in città, mostrando esperienze civiche di alcune città d’Italia, ove i percorsi ciclabili si alternano alle strade trafficate e la necessità di conoscere le regole ciclomotorie per i bimbi, sono già realtà. I Video della Federazione Ciclismo Italiano mostravano percorsi e attrezzature sportive all’avanguardia: tante le domande dei bimbi affascinati dai vari tipi di uso della bicicletta, su strada, circuito, sterrato, pista, e dossi artificiali. Il giorno 13 Ottobre all’interno della 5° Festa del Volontariato è stata organizzata una gimkana ciclistica lungo il corso Garibaldi di Benevento. Si è iniziati con una caccia al tesoro organizzata dai boyscout, cui ha fatto seguito la gimkana ciclistica. L' evento sportivo rappresentava una delle prove da effettuare da parte dei bambini partecipanti, per i quali veniva registrato un punteggio conclusivo. La prova prevedeva un percorso a ostacoli tracciato con birilli e cartelli stradali per poter proporre fondamenti di educazione stradale e tecnica ciclistica. Hanno partecipato alla manifestazione, in sella a biciclette di varie misure, bambini di tutte le età. La gimkana è stata organizzata dalla Federazione Ciclistica di Benevento con il Delegato Provinciale Nello Fiengo e i suoi collaboratori Marielena De Cicco e Gennaro Masullo. Ad assistere vi è stata una folta cornice di pubblico costituita soprattutto da famiglie ben disposte a far partecipare i propri figli provando un giro del percorso. I Delegati delle Associazioni,Petronilla Liucci, Nello Fiengo, Mauro Palumbo, soddisfatti delle due giornate e della riuscita della manifestazione, si augurano che il ricordo della promozione sportiva, rimarrà presente nel bagaglio esperenziale di tutti i partecipanti. Petronilla Liucci Ass. AIKIKAI di Aikido 23