quindicinale a cura della camera di commercio industria e

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quindicinale a cura della camera di commercio industria e
QUINDICINALE A CURA D E L L A C A M E R A DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO
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SPEOIZ. IH ABBONAMENTO
P O S T A L E ( I l GRUPPO)
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A M P L I F I C A T O R E
P o t e n z a di u s c i t a : 4 w a t t i n d i s t o r t i , regolatore di v o l u m e , adatto p e r f r e q u e n z e
da 50 a 6000 H z .
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PROIETTORE
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SONORO
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4 0 0 WATT,
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2 VALIGIE
P R O I E T T O R E
S I S T E M A
T r a z i o n e del i i l m a doppia g r i f f a .
Specchio regolabile
A d e r e n z a del f i l m ai rocchetti d e n t a t i a
m e z z o di contro rocchetti lìsci e non con
pattini p r e s s o r i .
L a m p a d a 1 2 0 w a t t 1 2 0 V . , con
p r e c e n t r a t o otticamente.
Sportello g u i d a i i l m con p r e s s o r e l a t e r a l e
e guida, intercambiabili.
C o n d e n s a t o r e di forte l u m i n o s i t à .
Q u a d r u c c i o m o b i l e a z i o n a t o da u n a l e v e t t a p e r la m e s s a i n q u a d r o .
P o r t a - o b b i e t t i v o e o b b i e t t i v o con m o n t a t u r a speciale p e r la r a p i d a e s t r a z i o n e e
m e s s a a fuoco.
M o t o r e u n i v e r s a l e , ossia a u m e n t a b i l e a
1 1 0 , 1 2 0 , 1 6 0 e 220 volts m e d i a n t e autotrasformatore a prese multiple.
Velociti di marcia uni.'orme mediante recolatore c e n t r i f u g o : a 1 6 e 24 f o t o g r a m m i
con possibilità di velocità i n t e r m e d i e .
Bracci p a r t a - b c b i n e :
bine m t . 6 0 0 .
capacità delle bo-
D i s p o s i t i v o di i n c l i n a z i o n e : m e d i a n t e u n a
semplice l e v e t t a si può i n c l i n a r e l'asse
ottico del proiettore di c i r c a 1 5 " g a r a n tendo il contatto dei q u a t t r o p i e d i n i sul
piano di a p p o g g i o .
T E S T A
Obbiettivo
0
A p e r t u r a fuoco
OTTICO
Cannocchiale particolarmente
luminoso.
R u l l o lettore i n d i p e n d e n t e dai r u l l i
t r a z i o n e a v o l a n o di c o m p e n s a z i o n e .
di
A l t o p a r l a n t e e l e t t r o d i n a m i c o 0 200 m m ,
adatto p e r f r e q u e n z e da 50 a 6 0 0 0 H z .
dall'esterno.
m m . 32,5
fuoco
zoccolo
m m . 50.
1:2.
V e n t i l a t o r e centrifugo di e l e v a t a p o t e n z a
p e r il r a f f r e d d a m e n t o della l a m p a d a .
D i s p o s i t i v o speciale di r i b a l t a m e n t o dello
z o c c o l o p o r t a l a m p a d a p e r f a c i l i t a r n e il
ricambio.
T u t t o 11 proiettore sonoro M i c r o n X V è
contenuto i n 2 Eleganti v a l i g i e r i v e s t i t e
in d e r m o i d e di cui u n a c o n t i e n e :
S O N O R A
L a m p a d a di e c c i t a z i o n e a 6 V . p r e c e n trata otticamente così da g a r a n t i r n e l'esatta p o s i z i o n e in caso d i r i c a m b i o .
A L T O P A R L A N T E
il proiettore e l ' a m p l i f i c a t o r e , d i m e n s i o n i
cm. 2 J X 3 0 x 1 6
Peso K. 8 ;
MICR0TECNICA
TORINO
e l'altra:
l ' a l t o p a r l a n t e , l ' a l i m e n t a t o r e , il trasformatore multiplo e cavi, dimensioni
c m . 30 x 2 7 x 1 6
i
_ P e s o Kg. ì .
N. 28
15 Febbraio i 948
•
r~
CONSIGLIO
DI" R E D A Z I O N E
dott. A U G U S T O
BARGONI
prof. d o t t . A R R I G O B O R D I N
prof. avv. A N T O N I O C A L A N D R A
dott. G I A C O M O F R I S ETTI
prof. dott. S I L V I O G O L Z I O
prof. dott.
FRANCESCO
P A L A Z Z I
r
T R I V E L L I
I
prof. dott. L U C I A N O
Direttore
GIRETTI
dott. A U G U S T O
BARGONI
Condirettore
responsabile
QUINDICINALE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA E AGRICOLTURA DI TORINO
IN MEMORIA DI
FILIPPO BURZIO
QUANTITÀ
E
QUALITÀ
Che, fra noi Piemontesi, proprio un ingegnere —
far
altro
che
e cioè persona portata da severo abito di studi a ri« ritagliare dagli
cerche scientifiche intese coirne misura di un m o n d o
atti volitivi alvisto sotto l'aspetto quantitativo', anche se negli inficuni gruppi che
nitesimi dell'analisi matematica — tanto dovesse distinsemplifica e irguersi rosi contribuire, in compagnia idi pochissimi altri
rigidisce n e l l o
profeti d'ogni nazione, a illustrare l'importanza della
schema dell'uoqualità c o m e compenso dello squilibrio di cui soffre
mo economico »;
la nostra civiltà, da decenni ormai in acme di degecosì il Burzio,
nerazione quantitativa; che l'ingegner Filippo Burzio,
seguendo il Pabiografo del meccanico [Lagrange, sapiente di m e c c à reto stesso, tennica a sua volta e scienziato « puro », e quindi incline
tò nella citata
a meccanizzare le attività dello spirito, sapesse superar
nota di giustifila formazione intellettuale della sua prima età d'uomo
carne, di fronte
e giungere alla « terza 'via » dal demiurgo, il quale
a critiche c r o non rinuncia « non possiede soltanto, ¡ma possiede con
ciane, la legittidistacco e, coirne Wilhelm Meóster al termine dei
mità del p r o c e « Lehrjahre », pensa a vivere di vita integrale nel
dere meccanizmondo degli uomini e nell'universo di Dio, sintetizzante in sociolozando l e necessità collettive della massa c o n ile libertà
gia; la legittimicreative della personalità umana e ponendo d'accordo
tà del metodo,
il cielo c o n la terra, ,lo spirito c o n la materia, la quacioè, che porta
lità c o n la quantità; che, infine, iil professore dell'aca rendere astratcademia militare di artiglieria e genio di Torino riut o e quantitativo il concetto d'azione e a tralasciare
scisse a porre accanto ail numero e cioè, sempre, alla
le distinzioni qualitative.
grandezza quantitativa e materiale — numerus
«tot
Ma al tentativo brillante dell matematico Burzio per
ex parte materiae, diceva San Tomaso d'Aquino — la
giustlfiioare un metodo troppo legato al razionalismo,
magicità demiurgica o, c o n altra parola, la poesia;
allo scientismo e al positivismo dell'altro secolo — e
•che Filippo Burzio, insomma, sia giunto a conquista
Pareto era uomo del secolo X I X — e p roh abilmente
— o riconquista — tanto necessaria e tanto urgente per
anche per dare una risposta a certi suoi intimi, primi
cinque continenti e duemila milioni di esseri umani
dubhi di scienziato quantitativo, doveva seguire la reain sfacelo, è cosa singolare e ammirevole: è la realizzione della qualità c h e scaturì nella creazione spirizazione rarissima, in ipersona, Idi un divenire, di un
tualistica del . « demiurgo », che c o n Kierkegaard si
salire sulla scala d ' o r o del proprio perfezionamento, di
ribella alla meccanicità della dialettica hegeliana; con
uno « stirò und merde » olimpico alila Goethe, raggiunti
Bergson ammette la macchina soltanto perchè essa,
senza sbracciarsi e sbracarsi di forme rettoriiche estese schiava e non domina,trCce, può 'concedere .all'uomo
riori, anche se in tempesta d'i d u b b i o e angoscia intei lloisiirs ie trasformare l'universo stesso in una machine
riore, c o n quelle doti del parlar p o c o , del far molto,
à faire des dieux; con Keyserling parila il linguaggio
dell'essere più c h e sembrare, Che Burzio dimostrò di
della saggezza eterna; con iRamuz vuole le cose, le
possedere e vedeva, amandole, m i suoi Piemontesi.
quantità, à la faille <de l'homme e, infine, pur se l e Qui, in sede d'economia, debbiamo limitarci a segato ad una terra umana, ammette la tralsicendenza
guire parte soltanto — quella più vicina ai nostri studi
stellare di un Berdiajef o di un Guénon.
— dell'evoluzione del Burzio. in uno dei momenti c r u Burzio riportò, quindi, qualità e quantità in e q u i ciali ideila sua vita.
librio. E', questo, il problema basilare da risolversi per
Filippo Burzio, Che il .13 dicembre 1925 aveva prerisolvere la crisi che travaglia il mondo e per porre fine
sentato alla Reale Accademia delle Scienze di Torino
all'angoscia degli uomini. L'aver indicato una via e
una nota « Sul!'liquazione differenziale della derivazione
una stella polare a naufraghi disorientati quali noi
dei proietti », di p u r o carattere matematico, p o c o più
siamo basta perchè Filippo Burzio abbia meritato di
di un mese dopo, ili 31 gennaio 1926, ne presentò una
realizzare, anche dopo la vita terrena, quel suo ideale
seconda, « Sul concetto di residuo in Pareto ». Come
demiurgico di — per dirla con sue parole — « restar
Pareto un tempo — e questi e'bbe a spiegarlo nel 1917,
nel tempo con animo eterno ».
L U C I A N O GIRETTI
nel suo Discorso ipeil giubileo di Liosanna — arrivato
a un certo punto delle sue ricerche di economia politica si trovò
Rosa dei venti
pag. 13
SOMMARIO:
ad una via senza uscita, vedeva la
Mercati
Pag- 15
verità sperimentale e non riusciva
Quantità e qualità (L. Giretti) . . pag. I
Notiziario estero
a raggiungerla, si imbatteva nelpag. 16
Città del silenzio (F. Burzio) . . . pag. 2
l'ostacolo dell'interdipendenza dei
Tra Russia e America ( W . Röpke) pag. 3
L'officina meccanica del Politecnico
fenomeni sociali e, imbarazzato nel
di Torino (G. Micheletti)
. . . . pag. 18
Si vuole l'aggiornamento dei redfar corrispondere l'esperienza con
diti di ricchezza mobile?( C . Prat) pag. 4
Borsa compensazioni
pag- 21
l e conclusioni della teoria e c o n o L'amministrazione della giustizia
Il mondo offre e chiede . . .
pag. 23
mica, pensò di superare la diffiin materia tributaria (F. Fretto) pag. 6
Breve rassegna della «Gazzetta Ufcoltà e si indusse a elaborare, s e m L'avocazione dei profitti di regime
pag. 27
pre quantitativamente, concetti s o ovvero molto rumore per nulla
ciologici per tentar di dominare
Trattati e accordi commerciali
( G . Castellino)
pag. 7
pag. 28
l'intera realtà politico-sociale, s f u g Gli scambi lanieri nel commercio
Disposizioni ufficiali per il comgente ai soli concetti dell'economiia,
mercio con l'estero
estero italiano (G. Cosmo)
. . . pag. 9
pag. 31
la quale — osservò il Croce nella
Produttori italiani
G'i ostacoli alla pace (A. Crespi) . pagi 11
pag. 33
« Filosofia della pratica » — non può
CITTÀ
DEL
SILENZIO
timista su entrambi
Di quando in quani casi clinici, e spedo non è forse male
S u l finire d e l l o s c o r s o a n n o F i l i p p o B u r z i o
pubblicialmente sul primo;
azzardar qualche erec a v i ne « L a N u o v a S t a m p a » q u e s t o a r t i c o l o i n cui,
anche se, ahimè, sia
sia per rompere le
c o n f u t a n d o l e c r i t i c h e f a c i l i e v o l g a r i da m o l t i r i v o l t e
vero che, dopo dieci
a T o r i n o e ai torinesi, i l l u s t r a v a m a g i s t r a l m e n t e le
incrostazioni del conanni da che furono
q u a l i t à d e l n o s t r o stile di v i t a e q u e l l e , p r o p i z i a t o r i e
formismo e battere
e m a g i c h e , d e l l a n o s t r a città. P o c h i g i o r n i p r i m a di
inaugurati, i portici
ini breccia le trionm a n c a r e ai s u o i c o n c i t t a d i n i e a l l ' I t a l i a , F i l i p p o B u r di via Roma sono
fanti stupidità del
zio s c r i v e v a al P r e s i d e n t e d e l l a C a m e r a di C o m m e r ancora stranieri alla
luogo comune. Io ho
cio, c o m m . M i n o l a , r i n g r a z i a n d o p e r le f e l i c i t a z i o n i
vita cittadina, e dedei buoni amici, stai n v i a t e g l i p e r l ' a r t i c o l o e d i c e n d o s i l i e t o di a u t o r i z serti e inospitali ;
biliti lontano, i quazarne la riproduzione su « Cronache
E c o n o m i c h e ».
tanrto i torinesi rili tornano una volta
fuggono dal muovo,
all'anno da noi, getardi come sono nelneralmente a Natale
l'assuefarsi, alieni dall'agitarsi e restii a mutar
per passar le feste in famiglia: e vengono a
foggia e costume.
trovarmi, e mi dicono del senso di squallore e
disagio, talora quasi di angoscia, eh® provano
Meglio assiso che in vie, meglio che assiso
venendo da Milano o da Roma in questa città,
sdraiato, e meglio che sdraiato morto.
che alle 10 di sera ha già le sue vie centrali
deserte, ñocamente illuminate, con tutti gli eserdiceva quel poeta orientale: ma ohibò, osereste
cizi pubblici chiusi, mentre sotto i portici —
forse insinuare che i torinesi siano ormai nulla più
i famosi portici! — s'ingolfano il vento e la nebbia
che dei fatalisti orientali? ».
e la fan da padroni, fugando i radi passanti, freddolose ombre dal bavero rialzato. « Ma che fate a
• • •
Torino? Ma non vedete che Torino muore; svegliaIl vostro errore, amici, è di confondere dannuntevi, se ne siete ancora in tempo! ». E, trascinato
zianamente le città del silenzio con le città morte,
dal luogo comune, intimidito dall'opinione corrente,
di non saper distinguere la vita che brulica in sutimoroso di reagire al conformismo, il più delle volte
perficie da quella che opera in profondità; e di
anch'io annuisco e sospiro, alzando gli occhi al cielo,
credere ingenuamente che gli eroi d'oggigiorno siano
Ma qualche volta che sono in vena, e di umor
il grande brasseur d'affaires che fa la spola tutto
battagliero, e con taluni amici più intimi o più inl'anno in aereo fra le capitali del mondo, o lo statelligenti, oso contraddirli, e confessare le mie prekhanovista che, in barba al suo compagno di miferenze malsane, il mio vizio segreto; e non solo
niera, gli scava come niente fosse cento chili di
difendermi ma contrattaccare. « Io non so che farcarbone di più sotto il naso. Sono secoli che ci
mene, cari miei — dico loro — delle vostre città
chiamano bógianen, eppure non siamo ancora morti,
tentacolari, del vostro gigantismo insulso, e di tutti
e qualche cosetta l'abbiamo pur fatta :, l'Italia, per
quei récords di cui andate fieri, continuamente in
esempio, e poi don Bosco, il Cottolengo e la Fiat;
gara a superarvi, nel numero, nella velocità, nel
e se, ancora ieri, fummo la città più antifascista
fragore; dell'agitazione disordinata e febbrile, in
d'Italia, fu anche perchè ci urtava in quel moto
cui stoltamente voi fate consistere la potenza e il
di primitivi e d'immaturi il pacchiano agitarsi ed
vigore della vita! Non amo quei vostri bar luccicanti
esibirsi; e quel canto Giovinezza, e quelle parate
e privi d'intimità, che sempre più sostituiscono i
per le strade, e quel motto: La vita comincia docaffè discreti; quelle folle brulicanti, quel saettar
mani, che a noi sapevano tanto di balordo. L'adi veicoli per vie congestionate, quelle coppie stansciutto Giolitti (più ancora di Cavour, troppo indardizzate che godono a pestarsi i piedi nei quadragordo di vita) fu il nostro uomo; e anche Agnelli,
tini minuscoli dei dancings, al ritmo sincopato delle
a suo modo, era così; e anche quel duca Emanuele
musiche negre! E ringrazio il Cielo che questa mia
Filiberto, Testa di Ferro, da cui comincia la nostra
cara città segua altri cammini. Misteriosi cammini,
storia essenziale. Anche gli spagnoli e i protestanti
che città e nazioni percorrono, mosse da profondi
(soprattutto i calvinisti) sono un po' di questa razza,
istinti, lungo cicli vitali differenti e sfasati: e così
ma direi con un che di acre e disumano, senza quel
senti dire che Torino decade o che la Francia
nostro piglio più bonario, più « zona temperata » e
muore. Ma, personalmente, io sono abbastanza ot-
(Continua a pag. 8)
Nella
collana dei quaderni di « Cronache Economiche « è immi-
nente
la pubblicazione
del
volume
di
LUCIANO
UOMINI
GIRETTI
IN
CRISI
SAGGIO SULLA DECADENZA DEL PIEMONTE
Ecco l'indice degli argomenti trattati :
Capitolo primo. — 1. 'Orisi delia: n a z i o n e o della. r e g i o n e ' ? - 2!. l a g n a n z e dell P i e m o n t e - 3. C o l p a d e i
Piemontesi?
i
Capitolo secondo. — 1. L ' e c o n o m i a e l ' u o m o - 2.
I P i e m o n t e s i e l ' a m b i e n t e icantemparaoaeo.
Capitolo terzo. — 1 . D e c a d e n z a , g u e r r a e tounqclnaeia
- 2. I p a r a s s i t i imodeirnii ideila p r o d u z i o n e - 3. L a
s u p e r s t i z i o n e idei p i a n o - 4. 'I P i e m o n t e s i .nella n u o va [ c o n c o r r e n z a . - 5. Orgainiizzazione burocraitiioa e
oris'tallfeizaizioine imonopdl'istiica - 6. I l « p r u s s i a n e s i x i o » dei Piemontesi.
Riceverete
Capitolo quarto. — 1. M a o h e icos'è quesito laivoro?
- <2. Il ilaivoro d e l l e p i r a m i d i - 3. U n a m o d e r n a aipologia, d e l l o s p r e c o - 4. D a n n o peti i ¡migltarii - 5. La
'divisione del lavoro.
Capitolo quinto. — 1. L a « q u e s t i o n e ¡ m e r i d i o n a l e »
d e l P i e m o n t e - 2. U rimedito d e i r i i n t ì u s t r i a l l z z a z i o n e . . . - 3. ... e q u e l l o d e l r e g i o n a l i s m o - 4. (Feud a l e s i m o o servitù.
Capitolo sesto. — 1. H m a l e e Ha m e d i c i n a - 2. E s e m p i o e m i s s i o n e d e i P i e m o n t e s i - 3. B e s p o n s a i M l i t à
e d o v e r e d e l l e g r a n d i P o t e n z e (vincitrici.
il volume inviando L. 500 a « Cronache Economiche », Via Cavour 8,
"J
Torino
TRA R U S S I A
di W I L H E L M
In politica ci s'imbatte, a volte, in formule fornite d'una simmetria seducente, ma ingannevole,
dalle quali non ci si può mai abbastanza guardare.
Eccone una delle più pericolose:
— ad oriente d'Europa si trova l'impero immenso della Russa sovietica, e ad occidente la grandissima potenza degli Stati Uniti d'America. Secondo la nomenclatura della geografia fisica, nè
l'uno nè l'altro dei due Paesi appartiene all'Europa
(o, almeno, la Russia vi appartiene soltanto in un
senso alquanto pedantesco), ma queste sono le potenze oggi in lotta per decidere il destino del nostro
continente, mentre noi europei — grazie alla politica pazzesca della Germania hitleriana — siamo
ridotti ad essere quasi soltanto gli oggetti puri e
semplici di tale lotta titanica. Ambedue gli imperi
-— si dice comunemente — sono sotto molti aspetti
lontani dal nostro modo di pensare europeo. Ergo
— si continua — Mosca e Washington debbono
venir considerate come due poli simmetrici e opposti, da cui noi europei dobbiamo ugualmente
guardarci. Alcuni vanno ancora un passo più in là,
e cianciano come se tanto in Oriente quanto in Occidente esistesse in fondo la stessa volontà di potenza, la stessa fame di conquista e la stessa dittatura.
Tutti i concetti di cui sopra sono popolari, ma
campati in aria, e misconoscono al cento per cento
le caratteristiche essenziali sia della Russia sovietica dbe degli Stati Uniti. Così, quando sento esprimere da alcuni la stessa diffidenza nei riguardi dei
due Paesi, mi domando come mai sia possibile che
certe persone non abbiano ancora capito che cosa
sia oggi in gioco e abbiano invece interamente perduto il senso delle proporzioni.
Non intendo naturalmente in alcun modo sorvolare sulla differenza esistente tra la forma europea
e la forma nordamericana della nostra civiltà occidentale. Le conosco ambedue e ne ho sempre chiaramente percepito la differenza, senza sentirmi,
come europeo, superiore, ma senza nemmeno soffrire di alcun complesso di inferiorità. Noi europei
non dobbiamo in alcun modo desiderare che l'Europa soggiaccia all'influenza della civiltà americana
e cada in balìa del culto della quantità, contro cui
i migliori fra gli americani pongono insistentemente
in guardia i loro concittadini. Nel nostro desiderio
di europei, quello di difendere la tradizione caratteristica del nostro continente, ci è dato di pensarla
all'unisono con gli « umanisti » fra gli americani,
di cui ho la fortuna di contare, alcuni fra i miei
amici. Due volte, durante l'ultima guerra, ho rifiutato un invito a recarmi negli Stati Uniti, e ciò
proprio per rimanere fedele a Ginevra, alla Svizzera e all'Europa, anche a costo di correre un rischio che, come oggi possiamo esattamente valutare, non è poi stato troppo piccolo. Non ho quindi
certo bisogno di difendermi contro l'accusa assurda
che mi rimprovera di essere disposto a optare per
la civiltà americana, con tutti i suoi seri pericoli
e gravi problemi. Oggi, come già detto, non si tratta
di questo, e sta in gioco infinitamente di più. Si
tratta, oggi, di vedere ^se possiamo oppure no conservare in vita gli ultimi valori e gli ultimi ideali
della civiltà occidentale contro l'avanzata del totalitarismo, che ha adesso nella Russia sovietica la
sua ultima e forse più pericolosa rappresentante.
La civiltà occidentale è patrimonio comune degli
E AMERICA
RÖPKE
europei e degli americani, e i suoi valori e ideali
si fondano sui concetti di libertà, diritto e personalità, così come essi sono stati intesi dai filosofi
dell'antichità e dal cristianesimo. Non si tratta
quindi di vedere ciò che ci separa dagli Stati Uniti,
ma di conservare ciò ohe invece abbiamo in comune
con essi. Questo patrimonio comune è ciò che più
importa: è la civiltà dell'Occidente, che ieri abbiamo difeso contro una delle forme del totalitarismo e che oggi dobbiamo difendere insieme contro un'altra forma. Ecco qual'è la situazione attuale, se vogliamo considerarla nei suoi aspetti
essenziali.
Senza l'aiuto dell'America, l'avvenire dell'Europa
sarebbe oggi senza speranza, sia economicamente
che politicamente. Il nostro continente diventerebbe
il semplice avamposto del gigantesco, totalitario
territorio asiatico, e l'Europa, dal punto di vista
della civiltà, perderebbe per sempre ogni significato.
Ritengo dunque che, in luogo di guardare con diffidenza agli americani, gli europei dovrebbero ringraziare in ginocchio il Creatore, perchè gli Stati
Uniti hanno riconosciuto un interesse vitale nella
difesa dell'Europa, o almeno di quella parte del
nostro continente che la fatale politica di Roosevelt
non ha già sacrificato. Non è assurdo pensare che
gli americani avrebbero invece potuto ritenere compito più urgente la difesa dell'Estremo Oriente, abbandonando più o meno a se stessa l'Europa. E
abbiamo ogni motivo di tremare di fronte alla possibilità — ch'io spero inverosimile — che per molte
ragioni, fra cui le delusioni loro causate dalla diffidenza degli europei e dal disordine economico
regnante in molti paesi d'Europa, gli Stati Uniti
abbiano a pentirsi di essersi impegnati nel nostro
continente e ritornino ad una politica isolazionista,
che risulterebbe catastrofica per loro e per noi.
Ecco la vera situazione, cui ormai più non bisogna girare intorno, senza affrontarla, con frasi
miranti a destare l'impressione che ci sia possibile
di rimanere gli spettatori neutrali di un conflitto,
la cui posta è il nostro stesso destino. La verità
orribile è che l'Europa può ancora continuare ad
esistere —- politicamente, economicamente e culturalmente — soltanto con l'aiuto degli Stati Uniti.
Non ci è più possibile sfuggire ad una scelta tra
Mosca e Washington, tal quale non ci è stato in
passato possibile attendere in posizione di neutralità tra Mosca e Berlino. In fondo abbiamo già
scelto per Washington, e lo sappiamo.
Non è, il nostro, un impegno politico: significa
però una decisione spirituale interna, una scelta tra
due mondi inconciliabili. Ciò non vuol dire, tuttavia — e proprio la nostra scelta sta a dimostrarlo
— che noi non speriamo che i due mondi non
diventino tali da non potere alla lunga coesistere
l'uno a fianco dell'altro. Ma la nostra decisione spirituale non può esser abbastanza netta, per porre
fine ad una confusione di cui sono stranamente
caduti vittime alcuni intellettuali. Ricordo in proposito il discorso di un noto filosofo europeo, il
quale or è un anno, a Ginevra, spiegava tra ¡'applauso dell'uditorio che l'Europa deve tenersi lontana tanto dall'America quanto dalla Russia. Il filosofo dimenticava di potersi tranquillamente permettere una critica dei due imperi in ogni paese
del mondo, compresi gli stessi Stati Uniti, con la
sola eccezione del « grande spazio » sovietico, dove,
in tal caso, seguirebbe immancabilmente il suo arresto. Sarebbe già molto di guadagnato, se ci si
ricordasse sempre di questo piccolo particolare.
SI V U O L E
L'AGGIORNAMENTO
DEI REDDITI DI RICCHEZZA MOBILE?
La via adottata dai Governi succedutisi a partire dalla liberazione parziale del territorio nazionale, per adeguare gradualmente i redditi imponibili
di ricchezza mobile alle successive espressioni monetarie dei redditi mutati nella loro reale consistenza, può così riassumersi :
Con D.L.Lt. 19-10-1944, n. 384, venne disposta una
revisione straordinaria dei redditi di Categoria B e
CI con effetto dal I o luglio 1944, fissandosi le aliquote di imposta erariale rispettivamente al 26 %
e 16 %.
Con D.L.Lt. 7-2-1946, n. 31, venne prorogato il termine per la revisione al 30< giugno 1946 disponendosi l'iscrizione a ruolo provvisoria dei redditi precedentemente accertati moltiplicati per il coefficiente 4. Con facoltà all'Amministrazione di applicare coefficienti minori ove quello normale fosse ritenuto eccessivo.
Con D.L. 1-9-1947 vennero ridotte le aliquote rispettivamente al 20 % ed al 12 % per le Cat. B. e
CI, prevedendo una ulteriore riduzione per la B al
18 % a partire dal I o gennaio 1949.
Contemporaneamente venne disposta una rivalutazione d'ufficio con il coefficiente 3 dei redditi determinati per gli anni 1945 e 1946.
Parallelamente venne ridotta l'imposta camerale
alla misura stabilita dal R.D.L. 31-10-1941, n. 1418,
maggiorata, limitatamente al 1947-43, del 50 % (per
Torino 0,50 e rispettivamente 0,75 %); vennero apportate radicali modifiche alla tassazione dei redditi
di lavoro dipendente, con l'accordare una detrazione di L. 240.000 annue, e con l'estendere sino ai
redditi di L. 600.000 l'aliquota fissa di imposta complementare dell'I,575 % per gli impiegati e dell'I,50
per cento per gli operai.
Le istruzioni ministeriali a firma del Ministro
Pella, in data 26 agosto 1947, riconoscevano che
l'inasprimento delle aliquote avvenuto in diverse riprese dal 14 % e 12 % al 26 % e 16 % costituiva
remora all'acquisizione al tributo del reddito effettivo dei contribuenti i quali, di fronte all'onerosità
del carico tributario, si sentivano indotti ad occultare parte dei loro redditi e sottolineavano che il
ritorno alla normalità fosse pertanto in funzione di
due elementi: aliquote e redditi, che sono fra loro
strettamente interdipendenti ai fini di una equa
ripartizione degli oneri tributari.
Osservavano che la tendenza dei contribuenti ad
occultare parte del reddito è stala assecondata dagli uffici e dalle commissioni di merito che non potevano non tener ponto del carico tributario che si
accollava al contribuente con la deiterminazione dei
redditi, cosicché si è creai'a una situazione di fatto
per cui non sempre il reddito accertato corrisponde
a quello che si sarebbe potuto acquisire al tributo
in base ad una più esaUa valutazione dei suoi elementi costituitivi, come è provato dalla media di
quattro-sei volte il reddito precedente, ottenuta sinora con la revisione straordinaria disposila dal D.L.
Lt. 19-10-44.
Osservavano ' ancora che il distacco tra i redditi
effettivi e quelli accertati è stato esasperato negli
ultimi tempi dal progressivo svilimento della moneta, che, con ü conseguente rialzo dei prezzi, ha
elevado l'espressione monetaria dei redditi.
E proseguivano sottolineando l'anormalità della
situazione e l'apparente elevatezza della pressione
fiscale mentre l'Erario incassa somme di gran lunga
inferiori a quelle che dovrebbe prelevare sulla base
di una pressione eguale a quella anteguerra.
Soggiungevano che per attenuare tali inconvenienti il Governo ha attuato la riduzione delle ali-
\
quote ed ha disposto il contemporaneo aggiornamento dei redditi mediante la rivalutazione automatica con il coefficiente 3.
E pervenivano al punto cruciale così esprimendosi: E' evidente che gli uffici nel concretare successivamente a tale data (entrata in vigore del D.L.
1° settembre 1947) nuovi accertamenti e rettifiche,
dovranno valutare i redditi in rapporto alla loro
reale consistenza, non soltanto per rispondere al
preciso intendimento della legge tributaria, ma anche per evitare sperequazioni rispetto ai redditi ai
quali viene applicata la rivalutazione automatica.
Dal contesto delle espressioni usate nella circolare, è evidente che gli uffici sarebbero ormai tenuti sia nell'esaminare i ricorsi dei contribuenti
contro le iscrizioni risultanti dalla seconda rivalutazione automatica, sia nel procedere di propria
iniziativa alla rettifica dei redditi stessi in caso
risultino ancora sensibilmente inferiori a quelli effettivamente prodotti nel 1946 e tenuto conto delle
variazioni verificatesi nella loro consistenza reale
e nella loro espressione monetaria durante il periodo anteriore alla domanda di rettifica o all'azione
dell'ufficio, ad accertare i redditi effettivi attuali.
Il che significa che i redditi imponibili dal 1° gennaio 1947 sarebbero quelli apprezzabili nella loro
reale consistenza a tutto marzo 1948 ed a tutto dicembre 1948 a seconda che l'iniziativa parta dal
contribuente ovvero dall'ufficio.
Rileviamo di passaggio l'assurdo a cui conduce
l'applicazione dell'art. 1, quarto comma della Legge
17 luglio 1942, n. 885, espressamente richiamato
dalle Istruzioni Ministeriali in esame, facendo intervenire, quali elementi per la commisurazione del
reddito 1947, fatti e circostanze sopravvenuti nell'anno successivo.
Ma quel che ci preme qui sottolineare, perchè sia
chiaro alla mente dei contribuenti come lo è per gli
uffici, si è che, come contropartita dell'attenuazione
delle aliquote di imposta (comprensive della R.M.
dell'industria e commercio a favore dei Comuni, dell'addizionale a favore delle Provincie, della Camerale e dell'aggio esattoriale ed addizionale) risultante dal seguente specchietto:
Cat.
»
»
»
»
A
B
CI
CI
C2
1947
rettificate
1947
originali
27.657
39.499475
20.225128 (ausiliari comm.)
19.4349
(professionisti)
8.85024
33.3522
30.65276
27,216548
22.465
8.89392
l'Amministrazione Finanziaria dovrebbe ormai colpire i redditi realmente prodotti e non più redditi
convenzionali, come è spiegato dalla stessa circolare.
Per valutare il carico complessivo del contribuente
occorre aggiungere alle nuove aliquote di imfposta
diretta reale l'incidenza dell'imposta complementare progressiva sul reddito e dell'imposta di famiglia, omettendo nel computo, ma non dimenticando,
che esistono inoltre le rate dell'imposta straordinaria proporzionale e della straordinaria progressiva
sul patrimonio e gli strascichi delle innumerevoli
imposte straordinarie sui vari tipi di profitti.
Delle aliquote vigenti per l'imposta complementare e per l'imposta di famiglia dà un saggio il seguente stralcio dalle rispettive tabelle con l'avvertenza che devesi aggiungere ancora l'aggio esattoriale :
Reddito
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
400.000
500.000
600.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
3.000.000
5.000.000
10.000.000
25.000.000
60.000.000
Complem.re
2,79
3,633
4,382
5,067
5,706
6,882
7,958
8,962
12
—
16,257
19,5P
25.478
35.479
55,602
66,525
75 —
Famiglia (Torino)
1946
1947
1,02
1,02
1,38
1,56
1,38
1,56
2,04
2,76
3,48
4,20
9,60
9,60
9,60
9,60
9,60
9,60
9,60
9,60
2,04
3—
4,32
5,76
12,24
14,40
14,40
14,40
14,40
14,40
14,40
14,40
1,80
1,80
Esaminiamo quale è il carico complessivo per imposta di R.M. ed accessori, complementare e imposta di famiglia, di un reddito accertato di L. 600.000
annue, a seconda che esso derivi:
a) dall'esercizio di un'attività industriale e
commerciale ;
b) dall'esercizio di una professione lilbera;
e) da impiego in un'azienda privata.
Tale' carico è rispettivamente:
imp. R.M. ed access. Comp.re
a)
b)
c)
183.900
116.600
29.200
29.700
37.300
5.670
Hmp. Fam. TOTALE
34.200
34.200
6.120
247 800
188.100
40.990
Premessi questi indispensabili dati di impostazione ci pare lecito di chiedere all'on. Ministro se
in effetti si vogliono, al livello attuale delle aliquote per le diverse imposte che incidono i redditi
di R.M., colpire i redditi nella loro reale consistenza.
Questa domanda tende ad eliminare la babelica
confusione di linguaggio, di interpretazione, di apprezzamento ohe regna in proposito non solo tra
i contribuenti, ma bensì anche fra i tributaristi e
gli stessi funzionari degli uffici accerta/tori
Noi ci permettiamo di anticipare una previsione
sulla risposta, in base a due ordini di considerazioni :
1) la enorme disparità di pressione risultante
nell'applicazione delle aliquote in vigore nel 1947
e 48 su un reddito medio quale quello assunto per
il raffronto, di L. 600.000 annue, a seconda che
il reddito sia frutto di attività commerciale classificato in Cat. B., di lavoro professionale o artigiano classificato in Cat. CI (puro lavoro unicamente
differenziantesi per il carattere di indipendenza da
quello di stipendiati e salariati), o di lavoro dipendente classificato in Cat. C2, non è spiegabile
né giustificabile che attraverso l'ammissione - che i
redditi incerti e variabili delle due prime categorie
siano accertati in difetto in confronto alla reale
consistenza.
Ammissione questa contenuta nella circolare ministeriale che accennava ad un compromesso creatosi vigendo le aliquote 1946, ma che deve eliminarsi con l'attenuazione accordata dal I o gennaio 1947.
Se si accertassero i redditi nella loro reale consistenza, tre gruppi di contribuenti di condizioni
economiche molto simili quali:
a) piccoli e medi commercianti e piccoli industriali;
b) medi e modesti professionisti, medi ausiliari del Commercio, esercenti minori attività commerciali e industriali (vedi criteri restrittivi circolare 4080 del 12-6-46);
c) impiegati e tecnici dipendenti da aziende
private;
avrebbero il trattamento fiscale enormemente
diverso che è stato evidenziato dalla tabellina di
raffronto.
2) i Ministri del Bilancio e delle Finanze hanno
con tutto il peso dell'autorità che loro deriva non
solo dalle rispettive alte , cariche di Governo, ma
dal loro eccezionale prestigio di competenti, affermato ripetutamente che la pressione fiscale ha raggiunto in Italia un limite insuperabile. Ed hanno
anche chiarito ad osservatori superficiali con quali
cautele siano comparabili le pressioni tributarie di
due Nazioni a secónda del livello medio dei redditi
e delle rispettive eccedenze sul minimo indispensabile per la sussistenza.
La concorde affermazione su richiamata ci consente di dedurre che, fermi restando il reddito
nazionale nella sua reale consistenza e la sua
espressione monetaria, ogni incremento nella cifra
dei redditi inscritti a ruolo dovrebbe tradursi in
ima corrispondente attenuazione delle aliquote di
imposta.
Altrimenti opinando si dovrebbero considerare
destituite di fondamento le affermazioni autorevolissime che abbiamo innanzi riportato.
Resta, per obbiettività e completezza, a notare che
una maggiore pressione nel settore delle imposte
dirette, potrebbe accompagnarsi ad una auspicata
riduzione in quello delle imposte indirette, sugli
affari e sui consumi, che maggiormente incidono
sulle classi più disagiate.
Ma ad adempiere a tale funzione, oppure a fronteggiare i deprecabili crescenti disavanzi del pubblico bilancio, sino al momento in cui si vorrà e
potrà veramente arginarli, potranno destinarsi gli
incrementi che al gettito delle imposte dirette dovrà
fornire il censimento e l'imposizione a carico degli
evasori totali contro i quali devesi mobilitare nell'immediato futuro, secondo la giusta direttiva del
Ministro, l'azione di buona parte del personale degli
Uffici.
Pertanto non possiamo dubitare dbe la risposta
all'interrogativo rivolto allìOn. Ministro sia negativa.
A questo punto, mossi unicamente dal desiderio
di vedere eliminati gli ostacoli che si frappongono
alla formazione 'di una diversa mentalità da parte
del contribuente, togliendolo dalla posizione di legittima difesa in cui si trincera; al fine anche di
trarre al momento giusto il massimo risultato dai
provvedimenti in questi giorni finalmente approvati dai Consiglio dei Ministri sulle rivalutazioni
monetarie e sull'abolizione dell'imposta straordinaria sui dividendi, ci permettiamo di suggerire:
si proceda ad una effettiva revisione- dei redditi, fatta con criteri più aderenti alla realtà, basati
su volumi d'affari meglio accertati, ma con l'applica,zione di coefficienti di profitto non frutto di fantasia e di'riminiscenze di utili di congiuntura. Tale
revisione porterà indubbiamente ad un notevolissimo incremento nel totale dei redditi imponibili
di Cat. B e Cat. CI in confronto di quelli inscritti
nei ruoli del 1947;
supposto, in via di fondata ipotesi, un raddoppiamento della materia imponibile, si accompagni
l'iscrizione dei redditi revisionati, con la riduzione
a metà delle aliquote per la Ricchezza Mobile ed
accessorie, e con l'allargamento degli scaglioni di
reddito contenuti nelle tabelle 'delle imposte complementare e di famiglia, rallentandone il ritmo
della progressività, quanto meno pei redditi compresi tra il minimo imponibile (da elevarsi per tutti
i redditi almeno a L. 150.000) e le L. 3.000.000;
si dichiarino irriducibili i carichi di imposta già
iscritti a ruolo 1948 e da iscriversi pel 1949, provvedendo con iscrizioni integrative ai conguagli di
reddito e di aliquota come operato nei ruoli integrativi 1947, evitando all'erario ogni salto nel buio,
ed assicurando nel contempo il contribuente che il
carico complessivo attuale dei già censiti non sarà
superato.
A nostro avviso questa è la strada del sollecito
ritorno alla normalità; per altra via non vediamo
che il perpetuarsi dell'insincerità e dell'evasione come mezzo di difesa contro una pressione non sopportabile e malamente ripartita.
CESARE PRAT
L'AMMINISTRAZION : DELLA GIUSTIZIA
IN M A T E R I A T R I B U T A R I A
Contribuenti di tutte le categorie economiche lamentano e denunziano, in ogni occasione, la difettosa distribuzione dei carichi tributari, dovuta a
cause diverse dall'attuale assetto del sistema d'imposizione. infatti, è dato di constatare quotidianamente, a quanti si occupano abitualmente della materia tributaria, che grave disparità di trattamento
sussiste non solo tra contribuenti ideile diverse categorie, ma anche tra esercenti la medesima attività, e divari ancora più marcati e talvolta ingenti
esistono nelle tassazioni operate in Provincie e distretti anche contigui.
Il grave fenomeno non è che uno degli aspetti
del disordine che caratterizza l'attività accertatrice
degli Uffici Finanziari — disordine dipendente da
un complesso di fattori, ¡che non possono essere
esaminati in questo breve commento —, ma denunzia e rivela sopratutto l'inefficienza dell'ordinamento giurisdizionale, cui è demandata l'amministrazione della giustizia nel campo tributario.
Tale ordinamento è sostanzialmente ancora assiso
sugli schemi elaborati agli albori dell'unificazione
italiana e può affermarsi che, a cominciare dalla
primissima — che trasformò le commissioni di prima istanza, originariamente concepite come commissioni di sindacato, aventi il compito di agire direttamente per l'accertamento dei redditi e di sindacare le denunzie dei contribuenti —, tutte le
riforme intervenute dal 1866 in poi l'hanno peggiorato invece di migliorarlo e perfezionarlo ; con
l'aggravante che, mentre sino alla fine del secolo
scorso la struttura economica del paese, la semplicità del sistema tributario e la stabilità monetaria
rendevano relativamente agevoli i giudizi di estimazione e l'equa applicazione dei tributi, in seguito,
ed in misura progressivamente crescente dopo il
primo conflitto europeo, l'insufficienza dell'ordinamento era venuta palesandosi sempre più evidente,
per apparire addirittura gravissima ed intollerabile dopo la fine dell'ultima guerra.
E' perciò che da più parti concordemente si reclama come indilazionabile una radicale riforma,
capace di assicurare un sufficiente grado di giustizia
e di perequazione nell'applicazione dei tributi diretti
e di quelli indiretti.
La massa dei contribuenti, oltre che gli esperti
in materia tributaria, ripone oggi scarsa fiducia
negli attuali organi giudicanti, che, per la composizione, il modo di funzionamento e la troppo docile
acquiescenza alle suggestioni della Finanza, la quale,
pur essendo parte — sia anche preminente — riesce generalmente ad imporre le sue troppo unilaterali vedute, sono ritenuti tra i fattori principali
del deplorato malcostume fiscale, che trova il fomite
primo nella complessità del sistema tributario, nell'oscurità delle norme legislative, nell'eccessiva gravezza delle aliquote, nell'irrazionalità dei criteri di
tassazione e nell'abborracciata sommarietà degli accertamenti, il cui tasso di erroneità (generalmente
in eccesso, ma spesso anche in difetto) ha screditato gravemente l'azione accertatrice degli uffici
finanziari.
Nè le lamentate deficienze potrebbero essere eliminate dai consigli e comitati tributari istituiti col
D.L.L. 8 marzo 1945, n. 77, poiché la loro costituzione a carattere spiccatamente politico, in un paese
come il nostro in cui l'educazione — e non già la
rieducazione — politica ha ancora tanto cammino
da compiere, lascia facilmente presagire che essi,
per molto tempo, non saprebbero portare, in così
delicata e difficile materia, quel tanto di obiettività
e di imparzialità, che rappresenta la più inderogabile esigenza della giustizia in ogni campo.
Tali organi, che altrimenti potrebbero diventare
ulteriore causa di aggravamento della indisciplina
fiscale, invece di attenuarla e correggerla, avrebbero
un'appropriata funzione da svolgere — come già è
stato suggerito al Ministero delle Finanze dal Centro
Studi Tributari della nostra Camera di Commercio
— nella ricerca ed identificazione delle evasioni e
nella raccolta di dati ed elementi utilizzabili dagli
uffici finanziari nella formulazione degli accertamenti.
La soluzione del grave ed urgente problema deve
quindi essere ricercata attraverso una radicale riforma dell'attuale ordinamento, che porti alla istituzione d'una vera e propria giurisdizione tributaria.
Nella relazione sul tema « Finanza », del rapporto
presentato alla Costituente dalla Commissione Economica presieduta dal Prof. De Maria, erano stati
riferiti i rilievi e le proposte formulati sull'argomento dagli studiosi e dagli enti interpellati ed erano
state tracciate le linee della riforma suggerita dalla
maggioranza dei componenti la Commissione stessa.
La Commissione di studio per la riforma tributaria, insediata da alcuni mesi dal Ministro Pella
presso il Ministero delle Finanze, nel programma
degli argomenti generali di studio ha fissato, al
capo IX, quello del contenzioso ed è augurabile che
lo faccia oggetto di approfondito ed attento esame,
per ricercare e proporre la soluzione che appaghi
le aspirazioni e le aspettative della massa dei contribuenti d'ogni categoria e d'ogni ceto e soddisfi
all'esigenza della retta ed illuminata amministrazione della giustizia tributaria, cui uno stato autenticamente democratico deve tendere prima e più
di qualunque cittadino contribuente e degli stessi
studiosi delle discipline finanziarie e giuridiche.
Nel ricordato rapporto della Commissione presieduta dal De Maria era stato aff ermato che « al fine
di assicurare al contribuente una difesa giurisdizionale effettiva e che investa la pretesa del fisco
nel suo complesso, sia relativamente al fondamento
giuridico del tributo, sia rispetto alla misura dello
stesso » era necessario che in sede costituzionale
venisse « formulata una norma con la quale al contribuente venga riconosciuto il diritto di adire, contro il fondamento e la misura della pretesa del
fisco, ad organi giurisdizionali indipendenti, nella
loro nomina e nel loro funzionamento, dalla amministrazione finanziaria o, comunque, dall'ente
impositore ».
La Commissione esprimeva quindi il voto per la
creazione di un'autonoma gerarchia di organi giurisdizionali specializzati, intesi non già come organi
di giurisdizione speciale, ma come organi specializzati della giurisdizione ordinaria, quale era la magistratura del lavoro e quali sono tuttora i tribunali
delle acque, il cui ottimo funzionamento è stato
generalmente riconosciuto.
E poiché l'art. 102 della Costituzione, dopo l'affermazione di principio che la funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti
e regolati dalle norme sull'ordinamento giudiziario,
contempla, in deroga all'altro principio che non
possono essere istituiti giudici straordinari o giudici
speciali, l'istituzione presso gli organi giudiziari ordinari, di « sezioni sveciaMzzate per determinate
materie, anche con la partecipazione di cittadini
idonei estranei alla magistratura », la giurisdizione
tributaria potrà essere istituita secondo lo schema
tracciato nel menzionato rapporto della Commissione Economica.
Questa aveva, infatti, proposto l'istituzione di appositi collegi di primo grado, costituiti in parte da
giudici elettivi ed in parte da giudici togati, da scegliersi i primi da appositi albi di esperti, formati
e tenuti dal presidente del tribunale o della corte
di appello, su designazione delle categorie interessate (camere di commercio, camere del lavoro, associazioni professionali, ecc.), oppure nominati direttamente dai cittadini.
A tale collegio, opportunamente diviso in più sezioni, come l'attuale Commissione distrettuale delle
(Continua a pag. 8)
L'AVOCAZIONE DEI PROFITTI DI REGIME
ovvero MOLTO RUMORE PER NULLA
Ai tempi del fascismo, l'arguzia popolare riassumeva il proprio giudizio sulla voracità dei gerarchi nell'epigramma che, acquistandone la pelle per
quel che valeva e rivendendola per quel che costava
alla comunità, si sarebbero potute assestare le finanze dello Stato. La barzelletta piaceva ai commessi viaggiatori, ohe se ne fecero propagandisti
per tutta la penisola senza immaginare che il
suggerimento in essa contenuto sarebbe stato preso straordinariamente sul serio dai successivi governi democratici, sostanziando una voluminosa
legislazione intesa a ricuperare le ingenti ricchezze
accumulate dai gerarchi sotto l'egida dell'aquila
imperiale.
La prima sanzione patrimoniale contro gli arricchimenti derivati da una partecipazione attiva
al regime fascista si trovano nel R. decreto-legge
9 agosto 1943, n. 720, riguardante appunto la devoluzione allo Stato dei patrimoni di non giustificata provenienza. Seguono il R. decreto-legge 28 dicembre 1943, n. 29 B, per la defascistizzazione delle
pubbliche amministrazioni, e il R. decreto-legge 26
maggio 1944, n. 134, per la punizione dei delitti e
degli illeciti arricchimenti del fascismo; poi la
materia è riordinata col decreto legislativo Luogotenenziale 27 luglio 1944, n. 159, recante nuove sanzioni contro il fascismo, integrato, per la parte riguardante l'avocazione dei profitti di regime, dal
decreto legislativo Luogotenenziale 31 maggio 1945,
n. 364, e modificato con i successivi decreti 31 agosto 1945, n„ 573 e 22 settembre 1945, n. 623.
Pino a questo punto la serie incessante delle modificazioni ed aggiunte apportate alla legislazione
contro il fascismo ne rispettava la primitiva ragione politica -e non ne tradiva le intenzioni eminentemente punitive, le quali, peraltro, se da un
lato conferivano rigore alle sanzioni, dall'altro minacciavano di spuntarsi contro la infinita casistica
delle eccezioni. Probabilmente consapevole d'essersi
forgiata un'arma aguzza ma infeconda, e forse
anche spinto dal proposito di attenuare l'asprezza
degli accennati provvedimenti, il Governo finalmente procedeva a un'ultima riforma di tutta la
materia dell'avocazione dei profitti di regime, che,
con decreto legislativo Luogotenenziale 26 marzo
1946, n. 134, modificato con decreto legislativo
19 novembre 1946, n. 392, veniva inquadrata nel
sistema tributario e trasferita dalla competenza
dell'Alto Commissario per le sanzioni contro il fascismo a quella del Ministro per le Finanze.
• • O
Il decreto legislativo luogotenenziale 27 luglio
1944, n. 159, comminava la pena della confisca dei
beni non soltanto ai membri del governo fascista e
ai gerarchi colpevoli di aver compromesse e tradite le sorti del paese, agli organizzatori di squadre d'azione ed ai cittadini rei di aver commesso
delitti contro la difesa dello stato, ma anche a
tutti coloro che avessero « tradito la Patria ponendosi spontaneamente e attivamente al servizio degli invasori tedeschi ». La disposizione è confermata dal decreto 26 marzo 1946, n. 134, il quale
peraltro si spinge alla ricerca (e all'avocazione) di
tutti i profitti conseguiti dopo l'8 settembre 1943,
in dipendenza e in occasione di appalti, di forniture o di altri negozi conclusi, direttamente o a
mezzo di intermediari, col tedesco invasore, nonché i profitti derivanti da requisizioni o da qualsiasi prestazione involontaria, la cui confisca è operata a titolo di contributo alla ricostruzione del
Paese.
Evidentemente, se, da un punto di vista etico e
politico, può apparire giustificata una sanzione patrimoniale a carico dei cittadini che si posero spon-
taneamente e attivamente al servizio degli invasori
tedeschi, è difficile trovare una giustificazione del
trattamento riservato a coloro che non spontaneamente né attivamente, spesso anzi coattivamente,
conclusero negozi con corpi militari e civili germanici. Ma, se non la ratio legis, è comprensibile
il procedere del legislatore. Circoscritta l'imposizione ai soli collaboratori spontanei e attivi del tedesco, si doveva intentare per ogni -caso un processo alle intenzioni, con esito sicuramente negativo; d'altra parte, esonerati da responsabilità i collaboratori coatti, tutti avrebbero potuto rientrare in
questo numero, tíhi per effettiva coercizione delle
forze occupanti, chi per evitare il peggio, chi per
assicurare il pane, se non addirittura la libertà personale, alle proprie maestranze. Tutti, dunque, debbono rigurgitare i profitti conseguiti in dipendenza
di rapporti intrattenuti col tedesco invasore, anche
coloro che vi furono costretti. Così quell'industriale,
che si vide requisire lo stabilimento, quello stalliere che dovette cedere i suoi cavalli, quell'esercente cui fu occupato l'albergo sono soggetti, oltre
che al danno, ad un procedimento di avocazione
che risparmia i loro più fortunati concorrenti, lasciati nel libero possesso dei cespiti rispettivi. Essi
si chiedono se non sarebbe stato più giusto scegliere i contribuenti allo straordinario tributo con
altro criterio, per esempio secondo la data di nascita o il colore dei capelli.
• • •
In tema di profitti derivanti da rapporti intercorsi col tedesco invasore, le istruzioni emanate dal
Ministero delle Finanze con circolare 2 maggio 1946
avvertono che il profitto netto avocabile dev'essere
determinato applicando le norme valevoli per l'accertamento dei redditi ai fini dell'imposta di ricchezza mobile; e poiché, secondo le norme in uso,
il reddito mobiliare si presume equivalente ad una
certa percentuale del giro d'affari del contribuente,
le istruzioni ministeriali non altro vogliono significare se non l'invito agli uffici ad applicare sugli
affari conclusi con i tedeschi gli stessi coefficienti
percentuali adottati per la determinazione dell'imponibile di ricchezza mobile.
Non è necessario sottolineare l'iniquità di codesta prescrizione, in forza della quale al volume
inequivocabilmente accertato degli affari conclusi
con i tedeschi si rende applicabile un coefficiente
che, nella sua misura, sconta largamente l'incertezza delle normali rilevazioni. Lungi, peraltro, dal
tenersene paghi, gli uffici finanziari hanno messo
da parte le tabelle consuete per assoggettare le
prestazioni di cui è caso ad una nuova serie di
coefficienti, assai più gravi ed insostenibili di quelli
praticati per l'imposta mobiliare. Il contribuente è
così in grado di apprendere dal fisco che, se le vendite normali gli hanno procurato un guadagno del
10 o del 20 per cento, gli affari conclusi col tedesco gli hanno reso il 20 o il 40, in taluni casi persino il 70 per cento.
E' incomprensibile la leggerezza con la quale gli
uffici finanziari, giungendo là dove i più esperti tecnici dell'amministrazione non sono mai giunti, pensino di potere, con un semplice espediente aritmetico, discriminare dal complesso reddito aziendale
la quota d'utile derivante dalle forniture effettuate
al tedesco; ma è ancora più incomprensibile in base a quali elementi detti uffici si siano formata la
convinzione che le forniture in oggetto abbiano procurato guadagni più alti, e tanto più alti, che gli
affari normali. Il nuovo furore fiscale ha offuscato
evidentemente il ricordo delle particolari circostanze di fatto nelle quali si svolsero i rapporti con
gli invasori tedeschi, delle condizioni imperative
subite dai contraenti nazionali, dell'ostruzionismo
usato da parte di industriali ed operai nell'esecuzione delle forniture. Gli ufficiali della Wermacht
e i funzionari della Roges hanno ormai perduto,
agli occhi dei procuratori delle imposte, ogni loro
spavalda tracotanza per assumere le sembianze di
facili clienti provinciali e ingenui negoziatori. Dopo il danno, gli industriali e i commercianti che
ebbero l'avventura di intrattenere rapporti col tedesco invasore sono messi in condizione di subire
la beffa.
• • •
Ma non la severità della legislazione nè lo zelo
degli uffici finanziari sono finora riusciti a tradurre
in apprezzabile corrispettivo monetario i delitti dei
fascisti e le epipe dei cittadini che hanno collaborato coli'invasore tedesco. A tutt'oggi, l'avocazione
dei profitti di regime ha reso allo iStato meno di
1500 milioni, probabilmente assorbiti dal costo del
meccanismo fiscale posto in opera per il loro realizzo; in •conclusione, molto rumore per nulla. Ma
intanto si è perduto tempo e si sono esasperati i
contribuenti, che, sotto l'impressione d'aver patito
un sopruso, non avranno scrupolo a rivalersi in
altri settori del pregiudizio sofferto. Non sarebbe
allora il caso, finché si è in tempo, di chiudere
questa inutile partita per dedicare ogni attenzione
a quelle di maggior conto, sulle quali debbono fare
assegnamento le stremate finanze statali?
G I O V A N N I CASTELLINO
L'AMMINISTRAZIONE DELLA
IN MATERIA TRIBUTARIA
GIUSTIZIA
r ^ T
( C
imposte, dovrebbero essere attribuite tutte le controversie di imposte — anche locali —, attualmente
di competenza di molteplici organi, previa unificazione e coordinamento in unica legge o codice
tributario di tutte le norme regolanti il contenzioso.
Simile collegio dovrebbe, in ogni modo, essere
sottratto al controllo e ad ogni ingerenza dell'amministrazione attiva e davanti ad esso il procedimento dovrebbe svolgersi con forme semplici e
sciolte, in modo da garantire la celerità ed economicità dei giudizi.
Anche per il secondo grado la Commissione suggeriva la creazione, per ogni circoscrizione di Corte
d'appello, di collegi formati da uno o più giudici
togati e da uno o più esperti, eletti questi ultimi
con le modalità previste per i collegi di prima
istanza, entrambi con competenza piena, sia sulle
questioni di valutazione, sia su quelle di diritto.
Come organo giurisdizionale supremo, si consigliava o la costituzione di una o più sezioni speciali
della Corte di Cassazione — sempre con l'inclusione
di giudici elettivi — od il mantenimento dell'attuale
Commissione Centrale, che ha effettivamente conservato in ogni tempo la propria alta funzione su
•un piano di imparzialità e di dottrina veramente
degne di elogio.
Siffatto ordinamento, regolato da norme procedurali intese a rendere obbligatoria la motivazione
delle decisioni, a far giudicare secondo lo stretto
diritto, e non anche secondo equità, ed al conseguimento di una perfetta parità di posizione, tra
ente impositore e contribuente, e della maggiore
speditezza dei giudizi, dovrebbe portare alla soppressione dell'attuale sindacato dell'Autorità Giudiziaria sulle questioni di diritto e su quelle cosidette
di estimazione complessa (controversie, cioè, miste
di diritto e di fatto), con evidente vantaggio e per
gli enti impositori e per gli stessi contribuenti.
A favore dei contribuenti, infine, si proponeva,
nella citata relazione, di stabilire la gratuità dei
giudizi, l'abolizione del principio del solve et repete
(cui farebbero riscontro la possibilità della provvisoria eseguibilità delle pronunzie di primo grado
e la piena efficacia esecutiva di quelle d'aippello)
e l'aggiudicazione degli interessi compensativi, in
caso di rimborso di tributi indebitamente pagati.
L'attuazione dell'auspicata riforma, sulla traccia
dello schema sapraesposto, porterebbe certamente
un decisivo contributo al raggiungimento di quella
disciplina fiscale che è invidiata prerogativa degli
stati democratici più progrediti ed alla quale deve
tendere la giovane democrazia italiana, per attuare
anche in campo tributario una maggiore giustizia
distributiva.
E' tuttavia opinione di chi scrive che l'accennato
progetto, in coerenza alle sue linee fondamentali,
vada completato con norme prescriventi l'obbligatorietà di un difensore — quanto meno nelle controversie di maggiore entità ed in quelle involgenti
questioni di diritto —, con disposizioni analoghe a
quelle sul gratuito patrocinio pei possibili casi di
contribuenti non abbienti, essendo interesse di tutta
la collettività e quindi dello Stato stesso che, nei
confronti di ogni cittadino, la legge d'imposta sia
rettamente applicata.
Per la migliore attuazione del principio della difesa obbligatoria, dovrebbe naturalmente provvedersi ad una nuova più razionale ed appropriata
disciplina dell'esercizio della consulenza ed assistenza in materia tributaria, che deve assurgere
a professione specializzata, tutelata da efficaci garanzie di. preparazione tecnica e giuridica e di assoluta probità.
Un ordinato sistema tributario, assistito da valide
guarentigie giurisdizionali, darebbe modo di raggiungere una maggiore giustizia nella ripartizione
dei carichi fiscali e faciliterebbe certo la formazione di una migliore coscienza tributaria.
Raggiunta tale meta, l'evasione fiscale •— che
oggi, paradossalmente, costituisce vanto ed orgoglio
di non pochi cittadini, anche di classi elevate —
dovrebbe venire considerata, almeno nelle sue forme
più gravi e nei casi di recidiva, come vero e proprio
reato e punita anche con severe pene detentive,
sul motivo, etico e politico insieme, che chi con
malizia si sottrae ad una legittima obbligazione
tributaria commette azione antisociale e lede un
fondamentale diritto dello Stato.
FRANCESCO
CITTA DEL SILENZIO
,c
FRETTO
rrr
«45° parallelo», che rifugge da eccessi africanisti
o boreali.
Turineis fauss e curteis, ci chiama anche, da secoli, il proverbio: a esprimere una doverosa urbanità sociale che copre la solitudine interiore, il
distacco dai faciloni embrassons-nous. Direi che noi
torinesi abbiamo saputo assumere il tono giusto di
fronte alla vita e all'azione, trattandole da signori
e non da servi: poiché la vita ci è data, il meglio
è riempirla di opere; ma da questo a freneticamente
adorarla, a celebrare i suoi fasti, a estasiarsi dei suoi
modi, come se fossimo nati ieri, via, ci corre. Se
Nietzsche, alla vigilia del crollo, amò tanto Torino,
fu certo perchè vi trovava oscuramente un antidoto
•alla sua dismisura. Parchi, sobri, vigilati nel fare:
e tutto il tempo e gli affetti che cosi restano liberi,
dedicarli alla vita interiore. Voi non potete immaginare come questo clima mentale e sociale, questo
tono dell'ambiente cittadino, propri di Torino, siano
propizi a quella concentrazione magica, a quel con.
nubio di meditazione e azione, di sogno e realtà, in
cui è un segreto dell'avvenire. Incipit vita nova..
Quest'ultima cosa, Torino non la sa ancora abba.
stanza: e, certo, è gran tempo che il suo genio si
accinga a nuove incarnazioni. Quanto a me, sarei
felice se lo stile di vita subalpino, raffinatosi ancora
conquistando proseliti, diventasse esemplare. .Allora, amici, noi potremmo anche indulgere a qiiella
vostra agitazione di effimeri che oggi un po' c'impazientisce, e magari trovarla toccante. Come quel
turbinare di lucciole, o di farfalle intorno alla lucerna, nelle sere d'estate, quando si cena all'aperto,
sotto il pergolato; e le canzoni che errano nell'aria,
cantate dalle coppie innamorate, fanno un po'
groppo alla gola, e tutti i visi sono bianchi e molli
come fantasmi, al lume della luna.
FILIPPO B U R Z I O
GLI SCAMBI
LANIERI
NEL COMMERCIO ESTERO ITALIANO
Sono stati recentemente pubblicati i dati relativi al periodo gennaio-settembre 1947 della statistica italiana del commercio estero, quale risulta
dalle rilevazioni doganali. Dati di grande importanza, perchè permettono di avere una visione panoramica non solo del quadro generale dei nostri
scambi esteri, ma di ogni settore principale di attività. Risulta da questi particolarmente la grande
importanza che riveste l'industria laniera nel quadro dei nostri rapporti con l'estero: è a tutti noto
ohe questa industria è principalmente concentrata
nella zona biellese, ma stabilimenti lanieri non
mancano anche in altri centri della regione piemontese. Di qui l'interesse di conoscere la situazione.
Per utile confronto, accanto ai dati relativi ai primi nove mesi del 1947 (le statistiche italiane escono
ancora con un certo ritardo) si sono raccolti anche
i dati relativi allo stesso periodo del 1938, ultimo
anno completo di pace, ed al 1934, ultimo anno normale prima delle sanzioni e dell'introduzione delle
restrizioni valutarie. Il quadro si presenta pertanto
cosi (dati in milioni di lire correnti e comprensivi
per il periodo prebellico degli scambi colle colonie
italiane) :
PRIMI
9
1934
MESI
( m ¡
Irniportazioini
Esportazioni
S a l d o paissivo
Imipoirtaz. tona, c r i n i , p e l i (1)
in % totale
. . .
ISsportaz. l a n a , c r i n i , p e l i (1)
in % totale
. . .
5.705,7
3.956,5
576,8
567,7
10
1947
1938
Ioni
%
di
8.475,0
7.5118,3
956,7
386,3
Lire)
308.018,0
139.717,8
168.400,3
28.047,6
4,5 %
200,3
369,7
5,3 %
4,9 %
9%
1:0.434,0
6,1 %
A motivo della molteplicità dei regolamenti valutari, dai quali è disciplinato il commercio dell'Italia
con l'estero, e della conseguente varietà dei cambi
applicati nelle singole operazioni commerciali, l'Istituto Centrale di Statistica ci avverte che i dati forniti non hanno una certezza assoluta, dato anche
che all'esportazione non sempre i nostri esportatori
hanno denunciato l'esatto importo delle loro vendite
e 'date le condizioni anormali in cui si svolsero buona
parte dei nostri scambi (es. forniture UNR.RA, lavorazioni per conto difficili a valutare dalla Dogana).
Comunque ci si può fare un'idea della situazione,
nonché delle modificazioni strutturali e geografiche
intervenute dopo la guerra nell'ambito degli scambi
lanieri.
All'importazione della materia prima che serve
ad alimentare la nostra industria trasformatrice
troviamo pertanto :
PRIMI
PROVENIENZE
1934
DA
(quintali)
Australia
. . . .
Argentina
. . . .
Sud Africa
. . .
Gran Bretagna
. .
Uruguay
U.S.A
Paesi vari
. . . .
TOTALE
.
.
.
265.486
131.293
97.153
67.832
31.653
627
7® .349
672.393
MESI
c) nonostante l'aumento delle importazioni
complessive, le provenienze dall'Argentina e dall'Uruguay risultando sensibilmente diminuite quantitativamente ed ancor più dal punto di vista percentuale.
Per quanto si riferisce all'esportazione dei prodotti finiti dell'industria laniera (la cui flessione si
è verificata negli ultimi mesi del 1947), la maggiore
vivacità della ripresa industriale laniera, e per contro il ristagno di certe altre nostre tradizionali
esportazioni, ci pare dimostrata dal maggior peso
ora assunto dalle esportazioni laniere, rispetto a
quelle complessive, come risulta dai seguenti calcoli :
milioni
1938
(quintali)
1947
(quintali)
95.015
47.2)16
59.108
15.405
20.298
420.60S
42.044
407.899
67.282
16.655
,170.387
77.913
7.269,7
2.131,1
507,2
4.339,5
2.753,5
279.016 . 1.2012.785
27.097,1
47.564
Il fenomeno che maggiormente colpisce da un
primo esame della tabella è l'aumento in volume dei
nostri acquisti di lana grezza :
1.) rispetto ai primi 9 mesi del 1934, gli arrivi
risultano aumentati nello stesso periodo dell'anno
testé decorso dell'80 % circa. Le importazioni furono
poi addirittura più di 4 volte superiori a quelle avutesi nel 1938: anno, questo, in cui però i rifornimenti all'industria laniera della materia prima base
per le sue lavorazioni erano assolutamente insufficienti ai bisogni in conseguenza della politica autarchica;
2) le importazioni in temporanea appaiono diminuite rispetto al 1946, sintomo questo della diminuita importanza delle cosidette lavorazioni per
conto nel quadro dell'attività complessiva dell'industria laniera.
Quanto alla provenienza della materia prima
importata si devono fare le seguenti osservazioni:
a) vengono ad assumere fra i paesi fornitori
(figurano ora al terzo posto) una notevole importanza gli Stati Uniti d'America, ove invece nel periodo prebellico i nostri acquisti di lana grezza erano praticamente nulli. Ciò rientra nel fenomeno più
generale dell'enorme peso che questo paese è venuto
ad assumere nel nostro commercio estero in conseguenza della ben nota politica di aiuti all'Europa
Occidentale;
b) il grosso però delle nostre importazioni di
lana grezza risulta proveniente dai paesi dell'Impero Britannico, i cui Dominions siti nell'emisfero
meridionale detengono un primato mondiale nella
produzione di lana. Si tratta in questo caso d'un
regime più normale di rifornimenti, in quanto la
materia prima proveniente da questi Paesi fu evidentemente in un modo o in un altro pagata, o, in
misura minore, ricevuta per essere trasformata. Dall'area sterlina— e ciò ha la sua importanza ai fini
valutari — risulta pertanto ora proveniente il 74.6 %
della lana grezza contro il 62.8 % nello stesso periodo del 1934;
di Lire
PRIMI
9.069,9
1.026,2
CI) E ' l a v o c e n. 14 d'ella s t a t i s t i c a d o g a n a l e , Im c u i
gli s c a m b i l a n i e r i h a n n o u n ' a s s o l u t a p r e v a l e n z a .
però,
9
MESI
Esportazioni 1 Esportaz. prò- 1 % di B
totali (A)
[dotti lanieri (B)| su A
(milioni
di
Lire)
1934
3.956,5
1:29,4
1938
7.513,3
381,1
5,0
1947
139.7117,8
9.632,0
6,9
3,3
L'espansione colossale dei valori espressi in milioni di lire è purtroppo in funzione dello svilimento
della nostra moneta: essa non deve ingannare. In
peso l'esportazione di prodotti finiti non ha ancora
raggiunto il livello del 1938: il fatto che si superi,
e di molto, il livello dei primi 9 mesi del 1934 si
spiega, quando si consideri che allora le esportazioni
industriali italiane incontravano gravissime difficoltà per l'errata politica valutaria (la media annua
del cambio della sterlina fu in quell'anno di 58.93
e del dollaro di 11.69 lire italiane), mentre molti
paesi importatori risentivano ancora -gli effetti della
crisi economica mondiale.
Ad ogni buon conto, ripartendo l'esportazione di
prodotti finiti lanieri nelle sue 5 categorie fondamentali, risultano avvenuti sensibili mutamenti:
P R I M I
9
M E S I
CATEGORIE
milioni
di lire
74.368
milioni
di lire
milioni
di lire
23,1
93,2
6,9
5,3
0,9
H3.061
72.851
13.0111
36.373
2.019'
50,9
230,4
17,2
89,0
3,6
33.780
45.953
2.463
1.293
15S
2.404,3
6.811,0
19:8,9
212,0
5,8
128,4
08.015
381,1
83.594
9.632,0
F i l a t i d i lana
8.837
T e s s u t i d i l a n a 56.1889
Tessu;i misti
5.682
M a n u f a t t i 'lamia 1.787
Coperte lena
1.173
TOTALE
1947
1938
19 3 4
Da rilevare :
1) lo sviluppo notevole assunto dall'esportazione dei filati, quasi quadruplicato in peso rispetto
al 1934. Fenomeno questo in parte dipendente dalla
crescente industrializzazione di diversi paesi, in
parte dalle lavorazioni per conto;
2) la caduta nell'esportazione dei tessuti misti,
cioè contenenti oltre a lana fibre vegetali in misura
superiore al 50%, ridotti a meno della metà
del 1934;
3) il mancato raggiungimento del livello prebellico nelle vendite all'estero di tessuti di lana
(stampati o non);
4) la gravissima contrazione nelle vendite di
manufatti di lana, che nel 1938 risultavano in promettente sviluppo. Nella realtà la contrazione è
inferiore, perchè le esportazioni clandestine vertono
specialmente su questa categoria e nessuna dogana
può calcolare gli acquisti dei manufatti da parte
dei turisti stranieri, che furono particolarmente
attivi.
Se l'importazione di lana grezza proviene da
pochi mercati principali, l'esportazione dei prodotti
dell'industria laniera si disperde in molti paesi. Ciò
risulta dalle due tabelle che sono state costruite
per facilitare un confronto:
E S P O R T A Z I O N E I T A L I A N A DI FILATI DI L A N A
P R 1
DESTINAZIONE
Mi
M E S1
9
1934
1938
q-
q-
1947
milioni
di Lire
q-
,
Ungheria
Argentina
Turchia
Jugoslavia
Grecita
.
Romania
Bulgaria
Svizzera
Danimarca
Svezia
Stati Uniti
Paesi vari
2.713
11.038
2.90,3
TOTALE
8.837
113.061
33.780
2.404,4
1.IÌ75
1.277
89
11.1160
3.991
432,9
579
3.715
273,8
1.001
2.251
—
1.187
2.877
734
49,7
208
1.296
—
—
125
1.757
93
149
—
2.560
—
—
147,3
—
—
2.676
76,7
— .
—
6.568
416,9
1.813
193,9
,1,1.723
813,2
—
1) la cessazione delle vendite sui mercati dell'Europa Orientale, tranne la Grecia;
2) l'apparizione dei paesi dell'Europa Nordica
come clienti dei nostri filatori per quantitativi notevoli;
3) l'inizio d'una corrente di esportazione verso
gli Stati Uniti d'America che, speriamo, si possa
mantenere.
Anche all'esportazione dei tessuti di lana, alla
tragica parentesi della guerra sono seguite delle
modificazioni nelle nostre correnti tradizionali di
vendita.
—
I fenomeni di maggior rilievo nella nostra esportazione di filati di lana sono pertanto:
E S P O R T A Z I O N E I T A L I A N A DI TESSUTI
P R 1 M1
q-
Unione Sud Africa
India Britannica
. . .
Africa Merid. Portoghese
Egitto
Jugoslavia
Ungheria
.
.
.
.
LANA
M E S 1
1934
DESTINAZIONE
Argentina
Grain B r e t a g n a
9
q-
3.360
29.228
2.384
1.930
1.544
1.299
1.0411'
953
230
28
q-
8.846
20.982
2.708
1.727
6.790
7.710
793
387
—
Stati U n i t i
Danimarca
Irlanda
Norvegia
Palestina
Svezia
Paesi vari
14.692
1.633
397
rr480
370
706
19.327
TOTALE
56.689
72.851
—
—
—
—
1
1947
milioni
di Lire
1938
4.930
860
4112
3.1140
1.707
5.1118
—
636,7
103,2
60,4
585,2
381,9
691,2
—
—
—
1.385
2.292
3.909
1.458
1.303
1.223
9.076
9.1132
185,7
343,2
430,1
197,3
221,1
204,9
1.284,8
1.485,3
45.953
6.811,0
Si può osservare che:
1° - il grosso delle nostre esportazioni di tessuti di lana si dirige verso paesi dell'Impero Britannico, o che comunque allo stesso sono molto legati
come Egitto e Danimarca. L'intensificazione che
mensilmente si constata delle esportazioni tessili
dalla Gran Bretagna si presenta pertanto come
molto pericolosa per le nostre vendite, data l'esistenza, in seno all'Impero Britannico di una tariffa
preferenziale e la tendenza in alto a stringere sempre più i rapporti fra i paesi dell'area sterlina;
2° - confortante appare lo sviluppo delle vendite sui mercati scandinavi, ove è venuta a mancare la concorrenza tedesca, e, se pur meno accentuato, verso gli Stati Uniti;
3° - preoccupa invece per un complesso di ragioni ovvie la mancata ripresa di queste esportazioni verso i paesi dell'America Latina ed il crollo
delle spedizioni verso i paesi dell'Europa Orientale.
Questa in sintesi, la situazione degli scambi lanieri nel quadro del commercio estero italiano,
quale risulta dall'analisi delle statistiche. Le disposizioni del decreto legislativo 27 novembre n. 1347,
ohe regola la nuova disciplina per le cessioni allo
Stato delle valute estere, dovrebbero avere per effetto di avviare gli scambi lanieri con l'estero su di
un piano di normalità caratterizzato da acquisti di
materie prime e di vendita di prodotti finiti allo
stesso cambio oppure a cambi poco differenti. Gli
effetti dovrebbero essere favorevoli per la nostra industria, la quale va sentendo la crescente concorrenza di formidabili concorrenti, come la Francia e
l'Inghilterra, che tornano ad affacciarsi sul mercato
mondiale.
GIANDOMENICO
COSMO
L
I
B
R
I
G L I O S T A C O L I ALLA
LE IDEE
O I FATTI
Or sono quarantanni Sir Norman Angeli in un
libro famoso — La grande illusione — sostenne la
tesi, che il problema dell'impedire le guerre è reso
più difficile da certi presupposti da cui partiamo
quasi senza accorgercene, che non dai fatti. Lo
studio delle ragioni del fallimento della Conferenza dei Quattro a Londra rende di profonda
attualità l'ultimo libro, testé uscito, del medesimo
autore, dal titolo Luoghi scabrosi (Steep Places),
in cui sono esaminati i presupposti che ora rendono tanto difficile il ricupero della prosperità rovinata dalla guerra e l'unità d'intenti necessaria
alla pace. Il libro, naturalmente, verte in special
modo sulle difficoltà inglesi, ma vi sono molte cose
che sono vere dappertutto. Da tutte le parti si
fanno appelli alla nazione affinchè faccia fronte
alle difficoltà del dopo guerra con lo stesso spirito
con cui fece fronte al disastro che portò al ritiro
delle truppe da Dunkerque e ai bombardamenti tedeschi. Ma si dimenticano le differenze. Allora si
era d'accordo sul fine supremo, si sapeva chi era
il nemico, si sapeva contro quali mali si combatteva e quali diritti erano in pericolo. Ora non è
nè può essere così. Ora, in perfetta buona fede,
né ci accordiamo circa un fine supremo o un supremo nemico, nè sulla scala dei valori che vogliamo difendere. Chi vede come supremo nemico
il capitalismo e chi il comunismo; chi la Russia
e cai gii Stati Uniti; chi la pianificazione e chi il
laisser faire... Per di più, mentre in guerra è lo
Stato Maggiore che comanda, in pace è la massa
e ogni parte si crede e si proclama il popolo e ogni
problema, invece che una questione da risolvere,
diviene una guerra da combattere con tutta la psicologia di guerra, diretta contro coloro con cui
presto o tardi dovremo cooperare se vogliamo salvarci.
V'è di più: il problema è dimenticato nella passione di far trionfare questa o quella ideologia: la
guerra delle ideologie ha preso il posto delle antiche guerre di religione. Ogni parola acquista mille significati. Chi più sa dire che significhino democrazia, fascismo, imperialismo? Pei comunisti
è fascista, reazionario, imperialista chi non è di
loro! In America l'uomo della strada è spaventato, smarrito dalla supremazia militare, navale,
finanziaria, tecnologica degli Stati Uniti nel mondo e dalle responsabilità non cercate ma deprecate che tal supremazia gli addossano, e dalla Radio di Mosca si sente •ventiquattr'ore al giorno
accusato di voler far trionfare l'imperialismo del
dollaro! Ecco, secondo Sir Norman Angeli, l'ostacolo principale e generale al ricupero : noi ci lasciamo guidare non dai fatti e dalla conoscenza dei fatti
ma dalle passioni e dai pregiudizi nella cui luce li
contempliamo; e se non sapremo in gran misura liberarci da queste passioni e spassionatamente criticare i nostri pregiudizi, la democrazia, che non è
dispotismo solo se è il governo della ragione, diverrà impossibile e finiremo con lo scagliarci bombe
atomiche gli uni e gli altri ! Ed ormai sappiamo che
esistono già bombe seicento volte più efficaci di quelle usate contro il Giappone e che due o tre di queste, esplodendo, possono sprigionare radioattività
sufficiente, secondo il prof. Oliphant dell'Università
di Birmingham, a rendere per anni la vita impossibile su aree vaste come gli Stati Uniti, se ci sono
venti favorevoli! I predicatori di neutralità tra i
due blocchi sono avvertiti : la radioattività non potrà essere arrestata nella sua espansione deleteria
da alcuna neutralità politica: essa ignorerà ogni
frontiera !
E' nella luce di queste considerazioni che Norman
PACE
?
Angeli e con lui coloro che foggiano e interpretano
l'opinione pubblica inglese s'accingono a formulare
i problemi che si impongono all'Inghilterra in conseguenza del fallimento della Conferenza dei Quattro a Londra. E' inutile dire che è ormai cosa risaputa che nel mentre a bella prima la rottura può
parere essere avvenuta sulla questione delle riparazioni dovute dalla Germania e richieste dalla
Russia, questa non ne fu che l'occasione. I dirigenti della politica russa non possono essere mai
stati così sciocchi da non capire che le loro richieste in materia di riparazioni e sul modo di concepire l'unità e il futuro governo centrale della
Germania equivalgono a mettere questa sotto completo controllo russo e a far pagare le riparazioni
agli Stati Uniti e all'Inghilterra, che già pagano
non poco per tenere i tedeschi in vita, Tranne che
ai ciechi volontari è ovvio a tutti che questa rottura, che corona tutte le precedenti da che la guerra
è finita or son due anni, è l'effetto della mancanza
delle condizioni psicologiche essenziali al successo;
mancanza dovuta o ad inevitabile incomprensione
reciproca, ovvero, come a molti sembra, soprattutto al fatto che i dirigenti russi, a differenza dei
Governi dell'Occidente,, fronteggiano i problemi
del dopoguerra non in modo empirico, cercando i
punti di possibile interesse comune, ma nella luce
dell'ideologia marxistieo-leninista, che pretende che
comunismo e capitalismo non possono pacificamente
coesistere nel medesimo mondo, che il capitalismo è
sulla via di imminente disintegrazione, che il piano
Marshall è diretto a impedire questa e il trionfo del
comunismo in Europa, e che è interesse di vita o
di morte per la Russia farlo fallire e col suo fallimento portare a questo trionfo. Noi ci troveremmo
di fronte a un fenomeno affine alle invasioni mussulmane e al fatalismo mussulmano di altri secoli.
Gli scritti di Lenin e di Stalin andrebbero presi
come chiavi alle intenzioni russe, in tutto paragonabili al Mein Kampf di Hitler. L'esperienza a noi
sembra dover sotto più riguardi aver smentito tale
ideologia: ad esempio la depressione economica del
1928-31, invece di apportare l'attesa catastrofe
del capitalismo, ha portato il Nazismo e il militarismo hitleriano. Pur quest'ultima guerra, in confronto dell'altra che ha rovesciato tre imperi e dozzine di troni, dovrebbe essere parsa molto meno
rivoluzionaria e aver riconfermato a Mosca la sfiducia nelle capacità rivoluzionarie del proletariato
europeo, già suggerita dalle conseguenze dello slump
del 1928-31. E non di meno, ovviamente Stalin e i
suoi non hanno ancora perduto la speranza one una
Russia capace di attuare in casa propria il socialismo non potrebbe a meno col suo esempio di promuoverlo all'estero, e ciò nonostante la Russia già
prima della guerra e ancor più dopo questa sia ben
lungi dall'aver procurato alle sue masse un tenore
di vita comparabile con quello dell'Europa occidentale.
Il fallimento della Conferenza di Londra non
può essere attribuito in ultima analisi che al persistere di questa speranza, nonostante sia già assai
scossa anche in seno al Kremlino, nonché alla speranza di poterla ancora attuare ove si riuscisse a
fare fallire il piano Marshall e a far trionfare governi comunisti in Italia e in Francia.
Pur così questo fallimento non cessa d'essere
un inestimabile disastro, nel senso che. senza l'unità
della Germania, senza una Germania conquisa all'idea democratica e liberale, una stabile pace europea è inconcepibile e la via è aperta ad intrighi
e a complicazioni, capaci di provocare una resurrezione di un bellicoso nazionalismo tedesco, sia
pur sotto auspici socialcomunisti, nonché a una
restaurazione di tale unità compientesi in modo
ostile all'Occidente. Ebbene: come vede Sir Norman Angeli la via al superamento di questa fuor
di dubbio tremenda situazione?
Anzitutto occorre procedere a fare il più rapidamente possibile, senza la Russia, senza alcuna provocazione alla Russia e lasciando aperta alla Russia la via di aderirvi e di cooperarvi per essa quando che sia, ciò che di buono per ora non si può
fare con essa; e non è poco. Occorre procedere alla
integrazione economica e politica dell'Occidente,
inclusa la Germania occidentale e l'Austria non
controllabile dalla Russia. E' solo così che l'Occidente europeo può (divenendo più o meno rapidamente un mercato unico in cui i produttori d'ogni
suo paese agiscano in parte automaticamente ed in
parte per via d'intese con quelli d'ogni altro nel
promuovere lo sviluppo più intenso delle risorse di
tutti e, indirettamente, l'elevazione del tenore di vita
e della capacità di consumo di tutte le popolazioni)
divenire sanamente autonomo dagli ¡Stati Uniti, sradicare i malcontenti che facilitano la propaganda
comunista e più che mai rendere il modo di vita
occidentale oggetto d'invidia e ammirazione pel
mondo slavo, pro-tanto sottraendolo alla presa dell'ideologia leninistico-staliniana; ed è solo così che,
giacché la Russia ci obbliga a considerarla, in politica, non una socia, ma una rivale, possiamo sperare, fino a c:.e la rivalità duri nel suo attuale
aspetto di ostilità, di accrescere gli attriti interni
tra i vari ingredienti del sistema slavo, fino a che
questo si sfasci o venga a più sani e più miti consigli. Ed a questo processo il mondo britannico può
apportare un immenso contributo.
E' questo un punto, magnificamente trattato dall'Angeli, sul quale in particola!- modo richiamiamo
l'attenzione di quanti in Italia sono inclini a ritenere che l'Inghilterra e l'Impero britannico sono
finiti. E' questa una profezia che venne fatta dozzine di volte nel passato e. che proviene dal dimenticare che le attuali difficoltà britanniche sono
solo le conseguenze dei suoi immensi sacrifìci per
la causa comune, ancor tutt'altro che valutati come andrebbero tanto in America che in Europa.
Gli ostacoli al ricupero inglese sono pur essi più
psicologici cihe fisici. La Commonwealth britannica,
escludendo per ora i nuovi Dominions asiatici e considerando solo la Gran Bretagna, il Canada, l'Australia, la Nuova Zelanda, il Sud Africa e i futuri
Dominions della Rodesia e delle Indie occidentali,
ha un territorio tre volte maggiore di quello degli
Stati Uniti e risorse probabilmente di gran lunga maggiori. La sua popolazione è circa tre volte
maggiore della popolazione americana al tempo
della guerra civile (1860-65). Nulla osta a che,
come i 30.000.000 di Americani del tempo di Lincoln sono diventati circa 140 milioni e hanno fatto
degli Stati Uniti la nazione più prospera, ricca e
potente del globo, così avvenga dei 90 milioni di
abitanti dell'attuale Commonwealth britannica;
e che anzi avvenga su scala anche più considerevole. L'essenziale si è che essa, in primo luogo,
divenga un'unità anche organicamente politica,
come gli Stati Uniti e la Russia; e che in secondo luogo apra le sue porte alla emigrazione
europea e sappia attrarla. Occorre che si ponga
fine al miope nazionalismo economico espressosi
nelle leggi anti-immigratorie. Ed occorre dir subito che in quest'ultimo senso si sta già facendo
molto, sia per favorire l'emigrazione inglese dalla
sovrapopolata isola madre, sia per attrarre la miglior emigrazione europea. In terzo luogo occorre —
come già si incomincia a fare — promuovere lo
sviluppo delle risorse delle colonie propriamente
dette sia per via privata, sia per mezzo di fondi pubblici ove si tratti di sviluppi rimunerativi solo a
lunga scadenza e non attraenti per investitori ansiosi di rapidi dividendi semestrali. Si tratta cioè
di trovare equivalenti di capitali che durante il secolo XIX andarono a costruir ferrovie e promuorere l'agricoltura negli Stati Uniti, nell'Argentina,
nel Brasile, e servirono a mantenere relativamente
basso il costo della vita per le classi lavoratrici
della metropoli.
Il primo punto è il più difficile, ogni Dominion
essendo assai geloso della propria indipendenza. Ma
anzitutto è questa una difficoltà che in parte può
essere ridotta da maggiori accordi spontanei tra i
vari Dominions, ad esempio tra l'Australia e Nuova Zelanda. In secondo luogo due guerre mondiali
hanno più che mai, soprattutto l'ultima, insegnato
la necessità dell'unità militare e che oggi l'efficienza della difesa non è più cosa che si lasci facilmente improvvisare. In terzo luogo l'Inghilterra
ha chiaramente detto che non può più da sola sostenere l'immenso pondo della difesa imperiale ed
ogni parte deve prepararsi a sostenere la sua parte
d'accordo con le altre. In quarto luogo l'avvento
della bomba atomica ha accresciuto pur esso il bisogno d'unità. L'Impero britannico, sotto questo riguardo, con l'essere sparpagliato nei vari continenti, gode di vantaggi immensi: è meno in pericolo di essere mortalmente stramazzato che gli
Stati Uniti. Poche bombe atomiche potrebbero bastare a metter fine a una nazione continentale per
quanto vasta; la Commonwealth britannica potrebbe, come tale, sopravvivere anche alla catastrofe
dell'Inghilterra. E non è escluso che, come ha salvato le libertà e la civiltà del mondo di razza europea e le potenzialità di libertà e civiltà pur dell'Africa e dell'Asia nell'ultima guerra, debba e possa
ripetere il miracolo nell'avvenire. Ecco la risposta
di Sir Norman Angeli a quelli che credono che l'Inghilterra sia finita. Ecco anche la sua risposta a
coloro che, nonostante siano, si credano e siano creduti intellettuali, non solo in Italia e in Francia
ma financo in Inghilterra ed in America vanno ripetendo su giornali ed in comizi: il mondo occidentale è fritto se non sa offrire alle masse qualcosa di più attraente di ciò che loro offre la Russia.
La realtà si è che la Russia è lungi dall'offrire ai
suoi lavoratori salari e condizioni di vita quali sono
offerti ai lavoratori nell'Europa Occidentale e, anche più, in America. La verità si è che l'abisso tra
salari e rimunerazioni di direttori d'aziende è maggiore in Russia che in paesi capitalistici. La verità
si è che senza le restrizioni all'immigrazione da parte degli Stati Uniti e dei Dominions britannici, milioni e milioni non esiterebbero a lasciar l'Europa
e, ove potessero, l'Eldorado staliniano. La verità si
è che nel mentre l'America ha da offrire grano, carbone, ecc. a tutta l'Europa che ne chiede, la Russia
non ha da offrire né grano nè carbone in abbondanza nemmeno alle sue popolazioni! Ecco la verità, che le passioni e le ideologie oscurano, ritardando così il progresso verso la pace e la libertà
del mondo libero.
Londra,
febbraio
1948.
A N G E L O CRESPI
A
dMomiimi a
CRONACHE
R O S A
MATERIE PRIME E LIBERTA DI SCAMBI
Nessun paese al mondo può
vantare un'illimitata indisponibilità di materie prime; vuol dire
ohe tutti i paesi, per ottenerle,
debbono sopportare l'onere ai un
corrispettivo: un costi di appropriamone o un prezzo di scambio.
L'Italia, geograficamente povera di materie prime, deve importarne la più gran parte dall'estero, pagando in corrispettivo
termalmente valuta, ma effettivamente altri beni e servizi. In
regime di liberi scambi, il compratore italiano dovrebbe pagare
il grano,, il ferro, il cotone allo
stesso prezzo che i mulini del Piata, le officine di S. Etienne e le
manifatture di Birmingham, con
la sola differenza delle spese di
trasporto. Ma poiché non viviamo in regime di liberi scambi, il
compratore italiano deve pagare
un prezzo aggravato dagli ostacoli che gli altri paesi oppongono tanto all'ingresso della nostra
mano d'opera e dei nostri prodotti, quanto all'esodo di materie prime e capitali versoi l'Italia.
Con l'equazione dei costi comparati, gli economisti dimostrano
che a tutti i paesi del consorzio
mondiale deriva un danno da tale
atteggiamento di reciproca estinta; l'hanno confermato ancora
nelle conferenze di Ginevra e dell'Avana per l'organizzazione del
commercio mondiale. Ma gli economisti discutono, mentre la decisione spetta agli uomini politici; e se questi si atterriscono di
fronte a soluzioni \ovvie come le
unioni economiche bilaterali, non
è da stupirsi che trovino tanto
difficile accordarsi sulla organizzazione di un mercato mondiale.
I tOLPI D'ASCIA DEL SIGNOR MAYER
Col ritiro dalla circolazione dei
biglietti da 5000 franchi, il signor
Mayer ha compiuto mi gesto di
cui egli stesso, con tutta probabilità, non ha programmato ancora gli ulteriori sviluppi, e non
è quindi in grado• di misurare
tutte le conseguenze. S'egli non
medita una leva dei patrimoni liquidi e se, come sembra, i pacchi più massicci di biglietti provengono dalle hoards degli agricoltori e dei grassi borghesi, l'operazione si risolverebbe, per la
Banca di Francia, nella sostituzione in debito a scadenza di un
debito a vista, del quale, peraltro, nessun indizio lasciava prevedere prossima la richiesta di
rimborso. Così stando le cose, l'operazione non dovrebbe avere alcun effetto deflazionistico; anzi,
se il cittadino francese non persisterà nella sua fiducia verso una
moneta che gli ha già procurato
tante delusioni, potrebbe, con
D E I
l'imprimere al franco una maggiore velocità di circolazione, ottenere proprio l'effetto contrario.
ORE DIFFICILI PER IL PIANO tRIPPS
Il piano del signor Cripps per il
commercio estero britannico ha
il difetto comune a tutti i piani
economici, di proporsi molteplici
obbiettivi
che,
separatamente
considerati, possono anche dimostrarsi raggiungibili, ma, nel loro
complesso, sono incompatibili.
Piacerebbe, al dittatore economico inglese, che le esportazioni
fossero esclusivamente alimentate
dalle vendite di manufatti industriali, e le importazioni, per
contro, dagli acquisti di materie
prime: ed a tale duplice intento
è, infatti, atteggiato lo sforzo dell'economia britannica. Ma perchè
la bilancia commerciale si mantenga in pareggio, è necessario
che le sterline spese in corrispettivo delle importazioni siano disposte ad acquistare i manufatti
destinati all'esportazione dall'industria inglese: la quale disposiziohe dipende dal prezzo interno dei manufatti e dal prezzo
esterno delle sterline. La debolezza di questa moneta su tutti i
mercati finanziari denota scarso
entusiasmo per l'acquisto dei prodotti che l'Inghilterra preferisce
vendere, o renitenza alla vendita
delle materie prime che l'Inghil- '
terra vuole acquistare. Probabilmente significa l'una cosa e l'altra: onde è necessario che il signor Cripps riveda il suo piano,
adattandolo, oltre che alle esigenze britanniche, a quelle dei
paesi contraenti con l'Inghilterra. E' ciò che ha già fatto, appunto, nei nostri confronti, ed è ciò
che dovrà fare ancora per condurre a termine la sua impresa.
LA STERLINA E IL FRANCO
Non la tenace opposizione del
signor Cripps nè l'unanime dissenso dei rappresentanti inglesi
in seno al Fondo monetario internazionale sono valsi ad impedire la svalutazione del franco
francese, che doveva pure scendere dal suo scricchiolante piedistallo per avvicinarsi al livello
segnato dalla parità d'acquisto
col dollaro e colla sterlina. La
stampa britannica è ormai concorde nel riconoscere la necessità
del provvedimento, ma non perdona al signor Mayer l'istituzione
di un mercato libero delle valute
pregiate. Come le vecchie gloriose attrici, la sterlina non vuole
essere posta davanti all'immagine della propria decadenza.
CAPITALI ESTERI
Pur sotto• alcune limitazioni,
che attestano la persistenza di
V E N T I
vecchi pregiudìzi mercantilistici,
se non addirittura di falsi scrupoli politici negli uomini del governo, iil Consiglio dei Ministri si
è finalmente deciso a spianare,
con un decreto del 7 febbraio, la
strada che può condurre aWinvestimento dei capitali esteri in
Italia.
Non si speri, tuttavia, che l'annuncio del provvedimento' bast
a mobilitare la finanza svizzera e
americana in favore delle nostre
industrie. Il governo ha fatto il
primo passo per risvegliare il sopito interesse del capitale estero
in cerca d'impiego; ma per deciderlo a varcare le nostre frontiere occorre altresì che il nostro
sistema economico dimostri di
potergli assicurare, quantitativamente e qualitativamente, adeguata rimunerazione. Per ciò ci
vuole altro che un decreto legge.
NUOVO IMPULSO ALLA BORSA NERA
L'aumento dell'imposta generale sull'entrata, disposto in fase
di congiuntura atteggiata al trapasso da un mercato di venditori a un mercato' di compratori,
e perciò ad un netto sfioramento
dei margini commerciali se non
ad una loro manifestazione negativa, è provvedimento che non
può non lasciare oltremodo perplessi. Fino a ieri, la rilevazione
di facili, crescenti guadagni faceva apparire, se non insensibile,
per lo meno tollerabile il peso
della tassa sugli scambi, e senza
difficoMà vi si assoggettava il
venditore perchè senza difficoltà
il compratore ne subiva il trasferimento.
Oggi, invece, il tributo, già pesante per i venditori che debbono anticiparne il pagamento con
la prospettiva di non ricuperarlo
se non a lungo respiro, si palesa
addirittura intollerabile per i
compratori, che debbono scontarne l'incidenza sopra una materia
imponibile ridotta alla minima
espressione. Onde un incalcolabile vantaggio delle imprese operanti alla macchia su quelle seriamente fondate e per innumerevoli vie soggette alle quotidiane
attenzioni della finanzaRidottisi a misure evanescenti
i margini di lucro in ogni settore
mercantile, anche le ditte più serie non sanno resistere alle attrattive del mercato irregolare,
che assicura loro, col risparmio
dell'imposta sull'entrata, la possibilità di reggere alla competizione degli affaristi clandestini.
Indebolita con la graduale smobilitazione delle bardature economiche di guerra, la borsa nera
promette di rivivere più rigogliosa di prima grazie all'impulso
dell'evasione tributaria.
g• c .
COTONIFICIO
VALLE DI S U S A
S O C I E T À P E R AZIONI - C A P I T A L E V E R S A T O L .
SEDE
TORINO:
CORSO
LEGALE
RE UMBERTO,
IN
8
ÌOO.OOO.COO
MILANO
-
TELEFONO
45-38*1
FILATI E T E S S U T I GREGGI
E TINTI DI COTONE - CANAPA
FIOCCO - R A J O N - e c c .
tenuti
"
&i)lLi)Lfal
S T A B I L I M E N T I ' :
TORINO - COLLEGNO - PIANEZZA - S. ANTONINO - BORGONE - BUSSOLENO - SUSA - PEROSA ARGENTINA - MATHI CANAVESE - CALUSO
SAN GIORGIO CANAVESE - RIVAROLO CANAVESE • ROVIGO - ADRIA
MERCATI
Rassegna del periodo dal 26/1 al 10/2 1948
(le quotazioni riportate tono puramente indicative e le più recenti al momento della chiusura della rassegna)
I T A L I A
E S T E R O
I N D I C E N A Z I O N A L E DEI P R E Z Z I
A L L ' I N G R O S S O (Edison)
(1938 = 100)
G e n n a i o 1947
N o v e m b r e 1947
D i c e m b r e 1947
G e n n a i o 1948
Ufficiali
3.389
5.018
4.828
4.747
Effettivi
6.796
9.038
7.992
7.774
M E T A L L I F E R R O S I . — Nulllla, d i
n u o v o d a segnalare p e r q u e s t o m e r c a t o . Vi è stato q u a l c h e tentativo
s p o r a d i c o di ripresa.
METALLI
NON FERROSI.
m e r c a t o ha s e g n a t o q u a l c h e
dei prezzi, m a nel c o m p l e s s o
cora molto calmo.
— Il
rialzo
è an-
METALLI PREZIOSI. — L'oro, partito d a u n a q u o t a z i o n e 790 lire al
g r a m m o ai p r i m i d i g e n n a i o , è s a lito alla fine del m e s e a 920, s e m p r e
c o n affari m o l t o scarsi p e r m a n c a n z a
di o f f e r t e . L ' a r g e n t o è passato d a
10.500 a 13.500 al kg. Il m e r c a t o di
questi b e n i s p e c u l a t i v i d e v e e s s e r e
a t t e n t a m e n t e seguito per c o n o s c e r e
una e v e n t u a l e i n v e r s i o n e d e l l ' o n d a t a
di fiducia nella m o n e t a c h e h a c a r a t terizzato i m e s i scorsi.
COMBUSTIBILI E CARBURANTI.
— S e m p r e b u o n e l e disponibilità d i
carbone,
i l p r e z z o u f f i c i a l e subirà
però nei prossimi mesi u n p r o b a b i l e
a u m e n t o d'i q u a l c h e m i g l i a i o dà lire
alla tonnellata p e r la d e c i s i o n e g o v e r n a t i v a d i a p p l i c a r e ai c o m b u s t i b i l i
di i m p o r t a z i o n e il c a m b i o c o s i d d e t t o
« M e r z a g o r a » (570 lire p e r d o l l a r o )
a n z i c h é il c a m i b l o - c a r b o n e (430 lire
p e r dollaro).
In r i p i e g a m e n t o i p r e z z i della legna
da a r d e r e , a n c h e p e r il m i t e d e c o r s o
d e l l a s t a g i o n e i n v e r n a l e . La p r o d u z i o n e di metano
nel 1947 risulta di 93
m i l i o n i d i me., rispetto al 64 m i l i o n i
p r o d o t t i nel 1946.
TESSILI. — Ottimo andamento p r e sentano l e nostre e s p o r t a z i o n i d i ra•yon; n®l d i c e m b r e d e l l o s c o r s o a n n o
esse h a n n o b a t t u t o o g n i p r i m a t o p r e c e d e n t e . La s i t u a z i o n e d e l m e r c a t o
d e l i a seta n o n a p p a r e m u t a t o ; t u t t a v i a i p r e z z i attuali r e n d o n o m e n o d i f f l c i l e l ' a s s o r b i m e n t o . L e la ne d ' I t a l i a registrano q u a l c h e ribasso.
P E L L I . — M e r c a t o f e r m o p e r i'1
grezzo; domanda migliorata per alc u n e v o c i ; ma le difficoltà di realizzo del c o n c i a t o f r e n a n o a n c o r a l ' a c cesso d e l l e industrie al m e r c a t o g r e z zo. L ' a n d a m e n t o d e l m e r c a t o d e l c o n c i a t o a p p a r e stazionario.
B E S T I A M E . — Un a u m e n t o l e q u o tazioni d e i bovini s u d i v e r s e p i a z z e ;
i n f l u i s c o n o p e r ò in senso c o n t r a r i o
le f o r t i o f f e r t e p r o v e n i e n t i dal P i e m o n t e , dal V e n e t o , dall'Emilia, d a l la T o s c a n a , dal L a z i o e dalla C a m pania, r e g i o n i d o v e è r i c o m p a r s a su
vasta scala l ' a f t a e p i z o o t i c a . Q u a l c h e a u m e n t o h a n n o segnato i p r e z z i
dei suini.
C E R E A L I . — I c o n f e r i m e n t i d i grano agli a m m a s s i si a g g i r a n o c o m plessivaimlante s u i '10 m i l i o n i d'i q.li,
p e r alitro già quasi i n t e r a m e n t e c o n sumati. La situazione è piuttosto, c r i tica p o i c h é bisogna f a r e e s c l u s i v o a s s e g n a m e n t o sui r i f o r n i m e n t i A U S A .
A L I M E N T A R I . — li v i n c o l o del 35
per cento a favore dell'Alto Commissariato p e r l ' A l i m e n t a z i o n e sui g e n e r i alimentari di i m p o r t a z i o n e è s t a to s o s p e s o p e r q u a s i tutte l e derrate.
N o t e v o l e è la d e c i s a ripresa del m e r cato d e g l i olii e dei grassi a n i m a l i .
Stazionari i formaggi.
P e r il burro si
p r e v e d e c h e , c o n il r i t o r n o alla b e l l a
s t a g i o n e e il c o n s e g u e n t e a u m e n t o
d e l l a p r o d u z i o n e d i latte, i p r e z z i
INDICE INTERNAZIONALE
DEI P R E Z Z I A L L ' I N G R O S S O
(Confiradustria: l'93'8 = 100)
G e n n a i o 1947
234
N o v e m b r e 1947
270
D i c e m b r e 1947
273
G e n n a i o 1948
277
M E T A L L I FERROSI. — Il p r o g e t t o
di r a z i o n a m e n t o v o l o n t a r i o
dell'acciaio, ha p r o v o c a t o in A m e r i c a u n o
stato di incertezza. M a l g r a d o l ' e n o r m e p r o d u z i o n e , gli Stati Uniti s o f f r o n o d i una fastidiosa scarsità di
acciaio.
M E T A L L I NON FERROSI. — C o m plessa la situazione d e l rame; il p r e z zo i n t e r n a z i o n a l e è n o m i n a l m e n t e i n variato, mia p r a t i c a m e n t e , p e r le c o n s e g n e i m m e d i a t e si esige una q u o t a z i o n e s u p e r i o r e ; i n o l t r e bisogna p a gare u n p r e m i o p e r gli a c q u i s t i di
r a m e c o n t r o sterline a n z i c h é c o n t r o
dollari. La situazione statistica del
rame f a p r e v e d e r e c h e , se l ' a u m e n t o
della d o m a n d a c o n t i n u e r à a d essere
p i ù f o r t e d e l l ' a u m e n t o di p r o d u z i o ne, il m e r c a t o i n t e r n a z i o n a l e
perm a r r à m o l t o teso. L o zinco
registra
u n sensibile a u m e n t o . A n c h e il p i o m b o s a r e b b e alla vigilia di un rialzo.
METALLI PREZIOSI. — Abbastanza f e r m o il m e r c a t o i n t e r n a z i o n a l e
d e l l ' a r g e n t o , sia p e r la b u o n a d o m a n d a n o r d a m e r i c a n a , sia p e r gli
acquisti della B a n c a d e l M e s s i c o a
s c o p o di m o n e t a z i o n e .
A L I M E N T A R I . — Il g o v e r n o c u b a n o
stia m a n o v r a n d o p e r il rialzo dei p r e z zi dello zucchero;
v e r r e b b e creato a
q u e s t o s c o p o un einte c o o r d i n a t o r e
delle v e n d i t e , c h e a c q u i s t e r e b b e b u o na p a r t e della p r o d u z i o n e di questo
a n n o p e r r i v e n d e r l a a scaglioni nel
1948. La svalutazione d e l f r a n c o ha
p r o v o c a t o ribassi del cacao e di altri
coloniali. Il c o m i t a t o i n t e m a z i o n a l e
p e r l ' a l i m e n t a z i o n e ha r i d o t t o le ass e g n a z i o n i di grassi.
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— Nel 1947 gli Stati U n i t i a v r e b b e r o
p r o d o t t o , s e c o n d o le p r i m e stime,
250 m i l i o n i d i t o n n e l l a t e d i
petrolio
g r e z z o , c i o è 16 m i l i o n i i n p i ù del 1946,
classificandosi
come
primlO'
paese
p r o d u t t o r e del m o n d o . A l s e c o n d o
p o s t o si trova il V e n e z u e l a . La, p r o d u z i o n e russa s a r e b b e di 26 m i l i o n i
d i tonnellate.
G O M M A . — In ribasso, le q u o t a z i o ni f u t u r e sui m e r c a t i a n g l o asiatici,
a causa della svalutazione del f r a n c o
e dell'aspettativa, d a p a r t e d e g l i i m p o r t a t o r i , di urea susseguente s v a l u tazione d e l l a sterlina. Gli Stati Uniti
h a n n o d e c i s o di tutelare l'industria
n a z i o n a l e della g o m m a sintetica e
di m a n t e n e r e una c a p a c i t à p r o d u t tiva di 675.000 tonnellate a n n u e .
T E S S I L I . — La p r o d u z i o n e m o n diale di tana grezza nella c a m p a g n a
1947-1948 s a r e b b e di 1.664 m i l a t o n n e l late, di c u i il 26 % p r o v e n i e n t e d a l l'Australia. La c i f r a p e r il 1946-1947
s a r e b b e di 1.691.000. Il m e r c a t o della
lana registra i n A r g e n t i n a p r e z z i e l e vatissimi ed un g e n e r a l e interessa.m e n t o . A d e c c e z i o n e dell'Italia tutti
,i paesi e u r o p e i c o m p e r a n o . A s t e a t tive a n c h e a L o n d r a , i n Australia e
nel N o r d A m e r i c a . L'industria a m e r i c a n a del rayon
si p r o p o n e d i a u m e n t a r e i'1 suo r i t m o p r o d u t t i v o . La
p r o d u z i o n e di juta risulta p i ù c h e
s u f f i c i e n t e a s o d d i s f a r e 11 f a b b i s o g n o
mondiale, m a i rifornimenti sono irregolari anche perchè
i due
gov e r n i i n d i a n i n o n si stono a n c o r a a c c o r d a t i sul r e g i m e d i e s p o r t a z i o n e
cui s o t t o p o r r e la fibra.
P E L L I . — A n c o r a d e b o l e , n e g l i Stati
Uniti, il m e r c a t o delle peni
bovine.
M e r c a t o p i ù f e r m o n e l l ' A m e r i c a del
S u d e n e g l i altri paesi p r o d u t t o r i . In
generale, q u a l c h e flessitene d i p r e z z o
p e r l e pelli leggere.
Presso la S e z i o n e C o m m e r c i o E s t e ro della C a m e r a è i n v e n d i t a il Catalogo Ufficiale della X X V Fiera di
Milano 1947, c o m p o s t o d i due f a s c i c o l i , al p r e z z o di L . 1.000. R i t e n i a m o
di segnalare detto catalogo p e r l ' i n teresse c h e p u ò p r e s e n t a r e p e r il
c e t o c o m m e r c i a l e ed industriale, c o m p r e n d e n d o , o l t r e ai n o m i n a t i v i ed
indirizzi degli espositori, anche un
i n d i c e dei p r o d o t t i esposti alla Fiera.
d e b b a n o flettersi. In c o s t a n t e r i b a s so le ucma. P i ù in b u o n a vista i
legumi s e c c h i . In m o d e r a t a r i p r e s a i
vini. E' stato costituito u n « f r o n t e »
di p r o d u t t o r i e industriali p e r 'la d i fesa dei v i n i pregiati c o n t r o l e e c c e s s i v e i m p o s i z i o n i fiscali. In ripresa
a n c h e il m e r c a t o a g r u m a r i o .
V A R I E . — Stazionari i m e r c a t i della
carta e d e i fertilizzanti.
Il m e r c a t o
dei prodotti
chimici
v a lentamente
r i p r e n d e n d o una attività n o r m a l e ; la
richiesta, è p i ù attiva e si è n o t a t o
q u a l c h e auimleinto d i p r e z z o ; m a l e d i sponibilità s o n o sufficienti a s o d d i sfare tutti i c o m p r a t o r i .
L'Istituto Nazionale per il Commercio Estero di Roma, via T o r i n o
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di l e g n o ; n. 500 serie d i scalpèlli da
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filettatori
con
m a n i c i svitabil'i e s e r i e d i pezzi p e r
d e t t i ; n. 1560 a p p a r e c c h i
filettatori
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NOTIZIARIO
GRAN
BRETAGNA
* L'Eco nomisi del 3 gennaio è
stalo una bella sorpresa per tutti
coloro che, buongustai dell'humour
inglese, temevano di non poterne
p:u gustare. Invece si è avuta la
dimostrazione che, guerra, impoverimento, • pianificazione e austerity non hanno pr-vato gii inglesi
di uno dei più piacevoli aspetti
del loro carattere.
L'articolo a sorpresa è intitolalo
Oíd Moore and the New
Diplomaci/. L'Old Moore è il decano degli
almanacchi
astrologici
inglesi,
qualcosa sul tipo del nostrano
« Pescatore di OhiaraivaDè ». La New
Diplomaci/
che l'articolista (anonimo come tutti gli articolisti dell'Economisti) suggerisce ai laburisti è così divertente che, per darne una idea, azzardiamo la traduzione dei punti salienti dello
scritto.
« Si è comunicato da Rangoon
che il governo birmano ha- recentemente spostato di un giorno la
data precedentemente fissata per
la celebrazione della indipendenza nazionale, seguendo i consigli
di un astrologo. Un tale riguardo
per la scelta delle giornate più
opportune costituisce un esempio
da fare arrossire di vergogna il
governo
inglese.
Nonostante
il
continuo sviluppo della burocrazia
e le estese ramificazioni della pianificazione, non risulta che il governo laburista abbia finora posto
menve alla necessità di ottenere
dagli esperti una conoscenza del
futuro sufficiente per la preparazione dei suoi piani, o di scegliere
i giorni senza iettatura per le decisioni importanti.
Nei vecchi tempi di laisser faire
quando le faccende
economiche
andavano a posto da sè e il progresso era automatico, si poteva
ignorare il bisogno di prevedere e
magari ostentare un razionalistico
disprezzo per i dettami delle scienze profetiche. Mia quando come oggi, ogni cosa dipende da un piano,
la mancanza di corrette previsioni
può portare alle più spiacevoli catastrofi. Senza informazioni su cosa
predicono le stelle, su cosa rivela
la boccia di cristallo dei chiromanti, il pianificatore, anche se animato daille migliori intenzioni, può
avviarsi su una falsa strada, come
quel tale che iniziò l'allevamento
dei conigli in Australia, divenuti
una dei peggiori flagelli dell'isola ».
Continuando di questo passo, l'articolista passa in rassegna l'edizione 1948 dell'Old Mcore e la trova
necessaria ma non sufficiente per
fornire ai pianificatori laburisti le
particolareggiate informazioni di cui
abbisognerebbero. Forse meglio c o sì; sarebbe troppo facile trovare
ogni incognita svelata, ogni problema risolto in un libretto da pochi
soldi. Nei tempi antichi l'oracolo di
Delfo non concedeva i suoi responsi se non dietro una diretta interrogazione. I messaggi delle stelle
devono essere parimenti celati a
coloro che mostrano di non ricercarli.
« Ciò di cui si ha bisogno è un
progetto governativo per la mobi-
litazione del talento astrologico inglese — più abbondante di quanto
non si pensi comunemente — e la
istituzione presso ogni Ministero di
un Ufficio per le relazioni stellari,
con funzioni consultive per ogni
iniziativa ».
Per concludere restando in argomento, possiamo prevedere che con
l'adozione di piani benedetti dalla
approvazione di tutti i segni dello
zodiaco, si convertiranno al collettivismo anche gli ultimi, ostinati
seguaci della libertà economica.
OLANDA
V « All'inizio idei 1948 — scrive il
Financial Times — l'Olanda fronteggia un periodo cruciale per la
sua storia». Effettivaménte il 1948
porterà all'Olanda o il ritorno al
benessere o alla rovina economica.
Il 1947 è stato un anno sostanzialmente favorevole. Non vi sono
stati disordini sociali. L'indice della produzione industriale ha toccato nell'ottobre scorso 103 (rispetto al 100 anteguerra). La situazione
alimentare non desta preoccupazioni. Il livello dei prezzi è mantenuto più o meno stabile. L'indice
dei prezzi all'ingrosso è 270, quello
del costo della vija 182, quello dei
salari 181.
Malgrado questi segni favorevoli, l'orizzonte economico olandese
non è sgombro di nubi. La guerra
ha portato profondi
mutamenti
nella struttura economica olandese
che solo ora incominciano a far
sentire le loro conseguenze. La
perdita parziale delle Indie Olandesi — da cui derivava prima della guerra il 15 % del reddito nazionale e in cui 1/6 dei capitali o landesi veniva investito — è stato
un grave colpo. La perdita dei
mercati tedeschi come sbocco dulia
produzione olandese e centri di rifornimento è una seconda causa
di impoverimento. I porti olandesi
avevano vita dai traffici tedeschi,
ora praticamente nulli. La scarsità
di dollari aggrava la situazione.
E' opinione comune che l'agricoltura olandese non possa dare
di più. La via della salvezza consisterebbe quindi in una ulteriore
industrializzazione, capace di f o r nire i mezzi di sostentamento alla
popolazione che aumenta di 100
mila unità ogni anno. Ma si teme
che almeno per i prossimi anni la
produzione industriale non possa
aumentare di molto.
Neppure la situazione finanziaria
è rosea. Il bilancio statale 1947
mostra un deficit di 2380 milioni di
guilders; il preventivo per il 1948
segna ancora un deficit di 1566 milioni. Per molti segni si ha la
sensazione che la minaccia di una
inflazione in piena regola si stia
avvicinando.
In conclusione, il destino dell'economia olandese può considerarsi
legato a tre fattori: lo sviluppo
del piano Marshall; il rientro delle Indie Olandesi nell'orbita economica della madre patria; l'esito delle elezioni che si terranno
in primavera.
ESTERO
STATI
UNITI
^ Un cambiamento radicale nella
politica commerciale con l'estero è
attualmente in corso negli Stati U niti. Alla fine del secolo scorso,
questo paese importava più di
quanto esportasse, e quindi era logico che dedicasse ogni cura allo
sviluppo delle proprie vendite all'estero. Oggi la situazione si è
capovolta. Nel 1947, gli Stati Unit i — a quanto si può ricavare da
calcoli provvisori — hanno esportato almeno per quattordici miliardi di dollari, contro un'importazione di appena cinque miliardi
e mezzo di dollari.
Gli economisti indicano questa
come una delle principali ragioni
della « fame di dollari » che si riscontra nei principali paesi del
mondo e suggeriscono, quale rimedio, di attenuare l'attuale forte squilibrio tra le esportazioni e
le importazioni degli Stati Uniti
non, naturalmente, riducendo le
prime al livello
dell'anteguerra,
ma piuttosto facendo di tutto per
incrementare le seconde. Si ritiene che queste dovrebbero essere
portate al livello di 10-12 miliardi
di dollari all'anno.
Ciò coincide con la politica economica generale del paese in favore della /libertà dei mercati e di
un incremento del commercio internazionale. Un'azione favorevole in questo senso dovrebbe essere
svolta • dalle riduzioni
tariffarie
concordate recentemente
a Ginevra.
Dal canto suo, il governo statunitense va adottando varie misure
volte a favorire le prese di contatto tra gli importatori americani
ed i produttori stranieri. A questo
scopo particolari istruzioni sono
state date alle rappresentanze diplomatiche degli Stati Uniti all'estero. Numerosi funzionari del Ministero del Commercio hanno trascorso, nel 1947, diverse settimane
in Europa per fornire ai rappresentanti diplomatici tutti i ragguagli necessari sul modo di raccoglier e informazioni e dati che possono
favorire il commercio di importazione americana. Lo stesso verrà
presto fatto per altre parti del
mondo. D'altro canto, tutte le volte che i diplomatici americani
rientrano in patria per i normali
avvicendamenti non si tralascia di
richiamare la loro attenzione sulle
esigenze dei mercati statunitensi e
sulle loro possibilità di importazione dall'estero.
Nell'interno del paese, viene data una larga pubblicità alle domande e alle offerte dei produttori e dei commercianti stranieri:
provvedono a questo fine numerose pubblicazioni, che si calcola
raggiungano la diffusione complessiva di circa 100.000 esemplari.
Va ricordato inoltre che
ì'Advertising Coimcil, sodalizio a cui fanno capo alcune organizzazioni americane di pubblicità, ha curato
la pubblicazione di una serie di
opuscoli e di annunci in cui viene illustrata la necessità e l'op-
portunità di aumentare le i m p o r tazioni e il vantaggio che l ' e c o n o mia americana può ricavarne.
Il governo americano ¡spera di
potere, con l'aiuto di tutti questi
mezzi, aumentare la disponibilità
di dollari dei paesi stranieri e p r o durre, con vantaggio di tutti g l i interessati, un migliore equilibrio dei
commercio internazionale e una
più viva ripresa della produzione
in tutto il mondo.
* Tutti i produttori americani di
automobili stanno facendo sempre
più largo uso per la fabbricazione
di alcune parai mstaEich« e d:
alcuni ingranaggi di un nuovo p r o cedimento che consente, grazie ad
uno speciale sistema di compressione, l'impiego e la modellatura
neLe f o r m e volute di polvere di
metalli. Gli ingranaggi così ottenuti appaiono porosi dome una
spugna rigida e assorbono quindi
perfettamente 1 grassi. I cuscinetti a sfere e gli ingranaggi f a b b r i cati con polveri compresse di m e talli risultano più economici e
più resistenti alle pressioni di quelli normali e richiedano una m i n o re lubrificazione.
* E' in corso, negli Stati Uniti,
l'installazione di una rete di stazioni di segnalazione delle malattie della piante, ion. funzioni analoghe a quelle delle stazioni m e teorologiche; c o m e queste ultime
segnalano preventivamente le v a riazioni dell tempo, così le prime
dovrebbero seguire il sorgere e il
diffondersi delle malattie
delle
piante, e avvertire gli agricoltori
in m o d o ohe possano adottare in
tempo le contromisure opportune.
E' stato infatti osservato che le
malattie delle piante si spostano
generalmente da una regione all'altra in concomitanza con le v a riazioni stagionali. Tale servizio di
segnalazione, già svolto negli anni scorsi a cura di privati, verrà
ora intensificato e coordinato, in
base ad una apposita misura legislativa approvata dal Congresso.
L e prime tre stazioni sono già
entrate in funzione nello Jowa, nel
Delaware e nella Carolina
del
Nord.
H« Al primo congresso sulle applicazioni dell'energia atomica in a gricoltura, svoltosi nelila seconda
metà di dicembre presso il P o l i tecnico deirAlabhama, sono state
presentate numerose relazioni da
parte di oltre 250 studiosi. Tra le
più interessanti, va ricordata quella del dr. Pauil C. Aebersold, il
quale ha illustrato l'utilità dei radioisotopi negli studi dei p r o c e d i menti p e r accrescere la fertilità
del terreno, e quella di due studiosi della Stazione Sperimentale
di agricoltura della Florida, i q u a li hanno fornito dati circa l'utilizzazione del cobalto e del raime n e l l'aliimentazione degli animali, riferendo sugli esperimenti oondottti
al fine di migliorare il regime dietetico dei bestiame.
* Il valore dei fondi rustici era.
alla fine del '47, negli Stati Uniti
almeno il doppio dell'anteguerra,
anche se è diminuito di circa il
5 °/o rispetto al massimo raggiunto
nel 1920. I canoni di affittanza s o no pure più che raddoppiati e s u periori a quelli di qualsiasi annata
precedente.
•Circa un terzo di tutte le fattorie acquistate nel 1946 erano ipotecate per il 50 °/o o più del p r e z -
zo di acquisto. Questa proporzione è cambiata pochissimo dai 1943
in poi, malgrado l'aumento del
40 °/o avutosi nel valore dei terreni.
* Nel 1947 la produzione di m a c chine agricole ha superato negli
Stati Uniti quella del 1946 e vi
sono favorevoli prospettive per
una continuazione nel 1948 di questo alto livello produttivo. I fabbricanti si stanno particolarmente
interessando
delle
necessità
d'i
forza motrice e di macchinario
delle piccole aziende e nel 1948 si
dovrebbe avere una maggiore disponibilità di trattori e di macchine di piccole proDorzioni.
Il costo di ammortamento e di
gestione di un trattore era, alla fine de,'. '47, superiore del 50 % a
quello d'anteguerra, e si prevede
Ohe continuerà ad esserlo anche
nel 1948. Tuttavia, l'impiego dei
trattori è sempre più economico
dei cavalli e dei muli, il che spiega
c o m e i prezzi degli animali da tiro
non abbiano fatto che diminuire
dal 1918 in poi.
* Il massimo assoluto della p r o duzione agricola è stato toccato
negli Stati Uniti nel 1946, anno in
cui è stata superata del 33 l/o la
produzione media degli ainni 19351939. Questo eccezionale ¡raccolto è
strato ottenuto, oltre che mediante lo sfruttamento di tutte le r i sorse disponibili, grazie a condizioni
meteorologiche
particolarmente favorevoli.
Non ci si può attendere ohe nel
1948 l'annata sia altrettanto f a v o revole, ma comunque il livello dell'agricoltura americana rimarrà alto e, s e saranno normali le condizioni meteorologiche, si potrà a v e re una resa superiore del 30 °/o alla
media 1935-39.
Se però per circostanze eccezionali — è stato autorevolmente a f fermato — si dovesse rendere necessario uno sforzo di tutte le e nergie produttive, si potrebbe ottenere un rendimento anche superiore a quello dello stesso 1946,
e ciò sarebbe possibile ricorrendo
a tutti i sistemi, ma principalmente a uin maggior impiego di c o n cimi.
V II dottor Arno Brasch e il dottor Wolfang Huber, della Electronized
Chemical
Corporation
di
New York, hanno comunicato di
aver felicemente ¡sperimentato un
n u o v o metodo per mantenere freschi per parecchi giorni e da qualsiasi temperatura vari generi alimentari deperibili, come il latte, la
carne e il pesce. Il sistema consiste nel sottoporre i generi, per un
milionesimo di secondo, a un intenso bombardamento di elettricità prodotto da una speciale m a c china chiamata « capacilron ».
SVEZIA
Duecento anni di ininterrotta p a ce e di progresso hanno fatto della
Svezia un modello come struttura
sociale. Di molto interesse appare
quindi l'articolo « Viviamo in una
comunità classista? » ¡che lo ¡svedese
Ulrich Herz ha scritto per la rivista della Skandinaviska Banken.
Daria fine della prima guerra
mondiale — scrive l'Herz — la S v e zia è stata caratterizzata
dallo
scarso aumento della popolazione
« industriale », cioè dedita ad attività industriali, rispetto allo sviluppo
della popolazione « commerciale ».
La prima è aumentata di circa il
5 per cento, compresi gli artigiani;
la seconda, del 25 ¡per cento. Ciò significa che la razionalizzazione della tecnica industriale lascia libero
un numero di uomini pressapoco u guale a quello che lo sviluppo delle
industrie richiede in più. Tecnioamente parlando, l'industrializzazione ha esaurito la sua capacità d'i
trasformazione sociale. Alla « industrializzazione » si va sostituendo
la « commercializzazione ». Il numero degli impiegati sta diventando
preponderante rispetto a quello degli operai. Tra gli stessi lavoratori
manuali, il numero degli specializzati è in continuo aumento rispetto
a quello dei non specializzati. Ajncihe
la « proletarizzazione » sembra dunque un fenomeno in via di esaurimento.
La Svezia non è il solo paese in
cui la « cojriimerciaiizzazione » sia
evidente. Il noto economista inglese Colin Clark ha raccolto su questo
argomento una abbondante messe di
dati statistici, ¡l'elaborazione dei
quali gli ha permesso di c o n c l u d e re che la « commercializzazione »
va di pari passi don l'aumento del
benessere e della ricchezza di un
paese. La popolazione dedita ad
attività commerciali o, più generalmente, ad attività produttive di
servizi, cioè, come dice il Clark, ad
« attività terziarie », deve rappresentare almeno il 15 per cento della
popolazione lavoratrice totale; ma
questa percentuale aumenta rapidamente quando il benessere nazionale migliora.
Cifre interessanti sono state raccolte a questo proposito in America.
Daniel Carson, durante una c o n f e renza tenuta per conto del NaiUonal Bureau of Eccmomic
Reisearch
di New York, ha presentato la s e guente tabella:
ANNI
lavoratori
1870
in attività produttrici di beni
76 %
in attività produttrici ¡di servizi 24 %
1900
1940
68 %
49 %
32 %
51 %
100 % 100 % 100 %
A n c h e dal punto di vista internazionale si giunge alle stesse c o n clusioni osservando, nelle bilance
dei pagamenti, la parte rappresentata dalle esportazioni e importazioni invisibili.
Per ritornare alla Svezia, nel
paese si nota anche, secondo l o
Herz, un accentuarsi dell'importanza di quella che chiama la « classe
ufficiale » (pubblici funzionari, f u n zionari di altre organizzazioni, s e gretari di partiti e associazioni, e ditori, rappresentanti di gruppi sociali e così via).
In conclusione: invece della p o larizzazione della società in due
olassi estreme (i marxistici proletari e capitalisti) si è formato in Svezia un mosaico di alassi, i cui interessi sono intrecciati vicendevolmente. La lotta di classe non è eliminata ma ne risulta smussata.
Ogni individuo non appartiene ad
una sola classe, ma ha interessi c o muni con quelli di altri gruppi s o ciali. I lavoratori svedesi hanno
superato lo stadio in cui dovevano
preoccuparsi per ottenere una remunerazione sufficiente ai bisogni;
il loro obbiettivo è oggi' il massimo
di sicurezza. I vari gruppi sociali
¡non richiedono egoisticamente la
sicurezza per sè; essi richiedono la
sicurezza collettiva. Più che di lotta
sociale si può parlare in Svezia di
coopcrazione sociale.
S
EMBRA utile presentare anche a coloro che
sono estranei all'ambiente del Politecnico,
ma si interessano ai suoi problemi ed alla
sua attività, l'officina meccanica la cui efficienza
riguarda tutta la comunità tecnica torinese.
Le finalità dell'officina, alla cui direzione è l'illustre prof. M. Gamba, sono molteplici : in primo luogo
essa è il campo sperimentale per le esercitazioni di
tecnologia meccanica degli allievi dei Corsi di ingería, che vengono così ad avere la possibilità di studiare il comportamento delle macchine utensili e
di usarle; secondariamente provvede alle lavorazioni
meccaniche che sono richieste dagli altri laboratori
del Politecnico ed esegue anche lavori per conto
terzi.
Il primo compito è di grande importanza, sia per
gli allievi, futuri ingegneri, ohe per le industrie che
di questi ingegneri dovranno servirsi. Per l'ingegnere
meccanico la conoscenza delle lavorazioni d'officina
e delle macchine utensili è elemento indispensabile
alla sua attività, sia essa svolta a compiti di progettazione come a compiti di esecuzione in officina,
perciò si cerca di dare un'idea precisa sui seguenti
argomenti :
1) esecuzione dei controlli e misure normali nell'industria meccanica;
2) caratteristiche e norme di collaudo delle macchine utensili;
3) sviluppo di qualche ciclo di lavorazione per
la produzione di pezzi singoli o di serie;
4) studio di attrezzature;
5) esecuzione di prove manuali, atte ad interessare l'allievo ai mezzi di produzione;
6) esecuzione di ricerche tendenti a mettere in
rilievo l'influenza dei vari fattori sulle sollecitazioni
e sul rendimento delle macchine.
Per lo sviluppo di questo programma l'aiuto dell'industria è indispensabile, soprattutto per l'aggiornamento delle macchine e delle attrezzature che
devono essere utilizzate dagli allievi.
Purtroppo l'officina deve principalmente contare
sui propri mezzi, mentre sarebbe augurabile una
più Stretta e concreta collaborazione dell'industria,
comie avviene in analoghi istituti esteri.
L'OFFICINA MECCA
IL LABORATORIO DI TECNOLOGIA MECCANICA
L'officina comprende tre campate, ove sono disposte le macchine.
. Vi sono parecchi torni parallèli, uno verticale Liebscher, due semiautomatici Pifctler, uno Schutte, ecc.,
alcune fresatrici, tra cui, una universale Liebscher,
rettificatrici Brown & Sharpe e Kellenberger per
interni ed esterni, limatrici, trapani, tra cui uno a
montante Fiat, uno sensitivo Olive'tti ed uno Loewe;
una dentatrice Liebscher del tipo Pfauter, una
piallatrice Witcomb, affilatrici, cesoie, seghetti, ecc.
Il reparto fucinatura e trattamenti termici comprende anche un maglio ad aria compressa, forni di
riscaldo, tempera e cementazione. Il reparto saldatura è attrezzato per saldature elettriche ed ossiacetileniche. Le macchine sono state rinnovate
nel periodo compreso tra le ultime due guerre,
in quanto molte macchine sono pervenute dalla
Germania a sostituire quelle che nel 1916 furono
cedute ad industrie belliche per aumentarne l'efficienza. Oltre alle macchine sopra elencate, il laboratorio si è arricchito con numerosi strumenti di misura, complemento indispensabile alle moderne officine, raccolti in apposita sala.
I comparatori, i minimeitri per il controllo dei
calibri, i microscopi Zeiss per il controllo dei filetti e per l'esame della struttura dei metalli, la
macchina per prove di durezza, un campionario di
strumenti di misura della casa americana Starrett,
calibri Johanson, compassi ad asta e contagiri,
completano il quadro.
n laboratorio funziona anche come Istituto sperimentale per le osservazioni e gli studi sui problemi riguardanti le velocità di lavoro, l'energia assorbita, i tempi di lavorazione, i vari tipi di utensili.
Concludiamo questa breve presentazione dell'Officina
meccanica del Politecnico col rispondere ad una domanda
rivoltaci parecchie volte, che presenta notevole interesse.
La domanda è stata posta all'incirca in questi termini;
« Perchè alcune industrie organizzano corsi di officina per
gli ingegneri neolaureati, all'atto della loro assunzione? ».
La risposta è ovvia; si vuole che negli ingegneri si sviluppi quel senso pratico e quella conoscenza delle macchine, delle lavorazioni, dell'organizzazione delle officine,
che sono indispensabili nella loro carriera.
Vi è però un problema economico connesso con questo :
«Quanto costa all'industria tenere gli ingegneri per parecchi mesi in officina?».
Su questo argomento una risposta esatta è difficile, ma
i
(ICA DEL POLITECNICO DI
^na considerazione è possibile: durante i mesi iniziali di
officina il rendimento dell'ingegnere-operaio alle macchine
è nullo, perchè egli non è abituato a quel tipo di lavoro
e non ha certo una grande famigliarità, con le macchine.
A questo proposito si può intravedere una soluzione più
t . Vista della parte centrale dell'officina. A sinistra: i torni; a
destra : limatrici e fresatrici. In fondo una piallatrice ; in centro
i banchi di tracciatura. ¡S 2 . Un settore dell' officina c o n una
rettificatrice per intemi, un tornio verticale a sinistra, due affilatrici ed un tornio Pitler a destra. ¡5 » . Un lato della sala delle
misure. ¡ ; 4 . Il reparto saldatura, fucina, c o n un maglio. ¡S
5 . Un trapano a montante attrezzato c o n un dinamometro per
la misura della coppia torcente.
r
economica : creare presso il Politecnico delle borse di studio (in realtà sarebbero borse di lavoro!) da mettersi a
disposizione degli studenti migliori, che nella stagione
estiva volessero frequentare l'officina e lavorare alle varie
macchine seguendo un regolare piano ed orario.
Si avrebbero così degli studenti-operai, cui potrebbe essere ridotto il periodo di permanenza nelle officine dell'industria che li assumerà quando saranno ingegneri.
Questi corsi, che verrebbero a completare ampiamente
le conoscenze acquistate nelle normali ore di esercitazione,
potrebbero essere organizzati facilmente e dare buoni
frutti, come già avviene in alcune nazioni estere ohe hanno
adottato questo metodo.
GIAN FEDERICO MICHELETTI
Catèto
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CORRISPONDENTI IN T U T T E 1E PRINCIPALI C I T T À I T A L I A N E ED E S T E R E
UNA D E L L E MIGLIORI ORGANIZZAZIONI PER I T R A F F I C I CON L ' E S T E R O
BORSA COMPENSAZIONI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI TORINO
(GLI INTERESSATI SI RIVOLGANO A L L ' U F F I C I O C O M M E R C I O E S T E R O D E L L A
BOLLETTINO DEL 30 G E N N A I O 1948
D i t t e esportatrici dei prodotti sottoindicati chiedono contropartite
in i m p o r t a z i o n e :
A U S T R I A — li) M o n t a t u r e In c e l l u l o i d e p e r o c c h i a l i p e r L. 700.000. G i à
iniziate 'trattative c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 2) O c c h i a t i ida s o l e p e r l i r e 1 m i l i o n e . Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 3) M o t o r i p e r L. 7 m i lioni, a n c h e frazionabili.
B E L G I O — 4) M a c c h i n e u t e n s i l i e
grafiche, importo rilevante. Già iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o .
CECOSLOVACCHIA
- 5) E r b e m e d i c i n a l i p e r K r c . 300.000. C a m b i o p r o p o s t o 8, 10. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 6) T e s s u t i r a y c n
¡per L. 22.000.<KW. C a m b i o p r o p o s t o 9.
Già Iniziate trattative c o l c o n t r a e n t e
e s t e r o ; 7) A r t i c o l i e l e t t r i c i p e r L. 7-8
milioni. Già iniziate trattative
col
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 8) Gesso, i n s a c c h i
p e r Ktc. 100.000. C a m b i o p r o p o s t o l i re 10. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 9) M e r c i n o n p r e c i s a t e
p e r K r c . 2.OAO.OOO.
D A N I M A R C A — lo) P r o d o t t i c h i m i c i p e r K r d . 150.000. C a m b i o p r o p o s t o 97,50; 11) ¡Bottoni p e r K r d . 350.000.
C a m b i o p r o p o s t o 82. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 12) M o n ta,ture p e r o c c h i a l i In c e l l u l o i d e p e r
K r d . 90-100 india. C a m b i o p r o p o s t o 90.
Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e
rstero;* 13) P r o d o t t i c h i m i c i , t o n n . 100.
Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e
e s t e r o ; 14) M a c c h i n e u t e n s i l i e ¡grafiche p e r L. 20 m i l i o n i . Gira i n i z i a t e
t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 15)
T e s s u t i d i r a y o n p e r K r d . 199.320. G i à
iniziate trattative-col contraente ester o ; 16) M a t e r i a l e e l e t t r i c o e l a m p a dari p e r K r d . 500.000. C a m b i o p r o p o s t o 80. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 17) F r u t t a s e c c a p e r
K r d . 127.000 circa,. C a m b i o p r o p o s t o 90.
Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e ©ci c o n t r a e n t e
estero.
E G I T T O — 18) F e r r a m e n t a p e r l i r e
10 m i l i o n i . Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l
contraente estero.
F R A N C I A — 19) S a n d a l i da d o n n a
di n a b u k b i a n c o p e r Fr. 157.680 e s c a r p e d i r a f i à p e r F r . 378.975. C a m b i o
p r o p o s t o 3,10. G i à iniziate t r a t t a t i v e
c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 20) M a c c h i n e
caffè espresso (categoria 3') p e r lire
1.500.000 c i r c a . Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e
c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 21) T e s s u t i p e r
Fr. 22.000.000 c i r c a ; 22) G a l a l i t e p e r
L. 7-8 m i l i o n i ; 23) M a c c h i n e u t e n s i l i
e g r a f i c h e p e r L . 20.000.000 m e n s i l i .
Già iniziate trattative col contraente
estero.
G R E C I A — 24) S p u g n e d i f e r r o p e r
L. 25.000.000. C a m b i o p r o p o s t o , 430. G i à
iniziate
trattative
col
constraente
estero.
N O R V E G I A — 25) M o t o r i p e r K r n .
70.875; 26) M a t e r i a l e e l e t t r i c o p e r Kirn.
1.200.000. C a m b i o p r o p o s t o 125. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e estero,;
27) M a c c h i n e u t e n s i l i e g r a f i c h e p e r
L. 20.000.000 m e n s i l i Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e estero.
O L A N D A — 28) M o t o r i p e r
fiorini
17.480; 29) P r o d o t t i o t t i c i p e r
fiorini
10-13.000. C a m b i o p r o p o s t o - 135. G i à i n i ziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ;
30) C a z z u o l e p e r m u r a t o r i e m a n i c i
p e r inasta p e r fiorini 80.000 c i r c a s c i n dibili. C a m b i o p r o p o s t o 132. G i à i n i ziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e estero,;
31) P a r l i s t a c c a t e d i c i c l i e m o t o c i c l i
p e r fiorini 20.000. C a m b i o p r o p o s t o ,150.
Già iniziate trattative col contraente
e s t e r o ; 32) L a v o r i i n b r o n z o p e r fior i n i 90-100.000. C a m b i o p r o p o s t o 140.
Già iniziate trattative col c o n t r a e n t e
e s t e r o ; 33) T e s s u t i c o t o n e e r a y o n p e r
fiorini
90.000 c i r c a . C a m b i o p r o p o s t o
140. G i à iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 34) P r o d o M c h i m i c i ,
t o n n . 100. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 35) M a c c h i n e u t e n s i l i e g r a f i c h e p e r L. 20.000.000 m e n sili. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n traente estero.
S P A G N A — 36) M a c c h i n a r i o p e r p e setas 2.700.000. C a m b i o p r o p o s t o 31,96.
Già i n i z i a t e trattative c o l c o n t r a e n t e
estero.
S V E Z I A — 37) P r o d o t t i c h i m i c i p e r
K r . s v . 300.000. C a m b i o p r o p o s t o 140.
Già i n i z i a t e tramati,ve c o l c o n t r a e n t e
e s t e r o ; 38) M e r c i v a r i e p e r
Kr.sv.
15.000. G i à ¡iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 39) M o t o r i p e r K r . s v .
169.230. G i à i n i z i a t e trattative c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 40) Z o l f o a r a n c e p e r
Kr.S'Vy 230.770. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e
c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 4,1) P i e t r a p o m i c e p e r K r . s v . 16.990. Già i n i z i a t e
t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 42)
- P r o d o t t i o t t i c i p e r K r . s v . 46.000. C a m b i o p r o p o s t o 140. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 43) P o m i c e
p e r K r . s v . 8000. G i à i n i z i a t e tratta,ti-ve
c o i c o n t r a e n t e e s t e r o ; 44) Mairmo s e g a t o p e r K r . s v . 9000. C a m b i o p r o p o s t o t r a t t a b i l e 140. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 45) Calze
d i lana, p e r K r . s v . 40.000. C a m b i o
p r o p o s o 142. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 46) F r u t t a s e c c a
¡per K r . s v . 90.000. C a m b i o
proposto
132. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 47) P r o d o t t i c h i m i c i ,
p e r t o n n . 50-100. Già iniziate t r a t t a t i v e
c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 48) M a c c h i n e
u t e n s i l i e g r a f i c h e p e r L. 20.000.000
mensili. Già iniziate trattative c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 49) F r u t t a s e c c a p e r
K r . s v . 93.000 c i r c a . C a m b i o p r o p o s t o
130. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n traente estero.
CAMERA)
S V I Z Z E R A — 50) C e s t i n i v i m i n i ,
sp,o:rte i n e r b a p a l u s t r e e t r u c i o l i p e r
f r . s v . 20.000. C a m b i o p r o p o s t o ,152. Già
iniziate trattative col contraente ester o ; 51) F i e n o p e r Lit. 20.000.000 f r a z i o nabili, c a s t a g n e s e c c h e p e r f r . s v . 1314 m i l a f r a z i o n a b i l i , b a c c h e d i g i n e p r o ¡qualsiasi q u a n t i t a t i v o .
Cambio
p r o p o s t o 140. Già in c o n t a t t o c o n il
contraente
e s t e r o ; 52)
Macchinette
c a s a l i n g h e p e r f r . s v . 300.000. Già i n i ziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ;
53) L u c i g n o l i p e r c a n d e l e p e r f r . s v .
11.000. C a m b i o p r o p o s t o 140 trattabili.
Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e
e s t e r o ; 54) T e s s u t i c o t o n e p e r f r . s v .
15.000. C a m b i o p r o p o s t o 134. Già i n i ziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o .
U N G H E R I A — 55) P r o d o t t i lottici p e r
Lst. 2000. C a m b i o p r o p o s t o 560. Già
iniziate
trattative
col
contraente
estero.
Ditte importatrici dei prodotti sottoindicati chiedono contropartite
in esportazione:
B E L G I O — 56) G o m m a c o p a l e , s t e a rina, e t e r e s o l f o r i c o , n a f t a l i n a p e r
f r . b . 409.128,75. C a m b i o p r o p . 10,50. Già
iniziate t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 57) A r t i c o l i t e c n i c i e m a t e r i e p r i m e p e r f r . b . 5.000.000. G i à iniziate
t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e estero.
D A N I M A R C A — 58) C o l o r a n t i p e r
K r . d . 140.000. C a m b i o p r o p o s t o 80. G i à
iniziate trattative col c o n t r a e n t e ester o ; 59) C a r n i suine, b o v i n e , p e s c i s e c c h i , f r e s c h i , c o n g e l a t i , e d altri v a r i
p e r K r . d . 1-2.000.000 i n v a r i e r i p r e s e
mensili.
N O R V E G I A — 60) M e r c i p e r Lit.
8.000.000 c i r c a . C a m b i o p r o p o s t o 82.
S V I Z Z E R A — 61) Q u a d r a n t i
per
c o n t a t o r i p e r f r . s v . 7000. C a m b i o p r o p o s t o 125. Già iniziate t r a t t a t i v e c o i
contraente estero.
BOLLETTINO DEL 6 FEBBRAIO 1948
D i t t e esportatrici dei prodotti sottoindicati chiedono c o n t r o p a r t i t e
in i m p o r t a z i o n e :
p e r F r f . 80.000.000 d i v i s i i n v a r i e s p e d i z i o n i . C a m b i o p r o p o s t o 3,30. Già
iniziate
trattative
col
contraente
estero.
B E L G I O — 1) f a z z o l e t t i da testa pier
f r s b . 500.000. C a m b i o p r o p o s t o 14.
O L A N D A — 14) s p u g n e p e r
fiorini
150.000. C a m b i o p r o p o s t o 150. Già i n i ziate t r a t t a t i l e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ;
15) e r b e a r o m a t i c h e p e s t e p e r
fiorini
9.586. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 16) a p p a r e c c h i f o t o g r a f i c i p e r L. 1.000.000. C a m b i o p r o posto, 1,32. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 17) m o n t a t u r e
da
o c c h i a l i p e r L. l.OOO.OOO. C a m b i o p r o p o s t o 132. Già Iniziate t r a t t a t i v e c o l
contraiemte estero.
B U L G A R I A — 2) m a c c h i n a r i o p e r
dollari
50-60.000.
Cambio
proposto
Lit. 500.
C E C O S L O V A C C H I A — 3) m a t e r i a l e
s a n i t a r i o p e r K r . 200.000. C a m b i o p r o p o s t o 9. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 4) c o n s e r v e p e r L i r e
45.000.000.
D A N I M A R C A — 5) m a c c h i n a r i o p e r
L 6.000.000. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 6) tessuti di p u r o
c o t o n e e tessuti d i r a y o n p e r Lit. 20
milioni circa. Cambio
p r o p o s t o , 95.
Già i n i z i a t o t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e
e s t e r o ; 7) m o t o r i e l e t t r i c i a s i n c r o n i
trifasi p e r K r . D. 175.000. C a m b i o p r o p o s t o 90. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l
contraente estero.
F R A N C I A — 8) tessuti d i rayon ( f o d e r a ) p e r F r f . 4-5.000^00. C a m b i o p r o p o s t o 300. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 9) m a c c h i n e e p a r ti di r i c a m b i o p e r m o l i n i p e r L i r e
8.000.000., C a m b i o p r o p o s t o 340. Già
iniziate trattative c o l c o n t r a e n t e « s t e r o ; 10) g i o c a t t o l i p e r F r f . 3.000.0(10.
C a m b i o p r o p o s t o 2,93. Già
iniziate
trattative col contraente estero;
11)
s p a z z o l e p e r abiti, testa, u n g h i e p e r
F r f . 2.617.500. C a m b i o p r o p o s t o 3,20.
Già iniziate trattative c o l contraente
e s t e r o ; 12) m a c c h i n a t i p o g r a f i c a a u t o m a t i c a f o r m a t o c a r t a 38 x 54 p e r L i r e
5.500.000. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e
col
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 13) m a c c h i n a r i viari
S P A G N A — 18) m a c c h i n a r i v a r i p e r
30 m i l i o n i d i L i r e c i r c a .
S V E Z I A — 19) tessuti lana
per
K r s v . 330.000. CamJbio r i c h i e s t o 150;
20) m a n d o r l e a g r u m i p e r c i f r e c o s p i q u e . C a m b i o p r o p o s o 130; 21) tessuti
c o t o n e e rayon p e r L. 20.000.000. C a m b i o p r o p o s t o 140. Già i n i z i a t e trattat i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 22) l i q u i rizia e v a r i e p e r K r s v . 200.000. C a m b i o p r o p o s t o 140 p e r K r s v .
S V I Z Z E R A — 23) c a l z a t u r e d i g o m ma, pneumatici cicli, palle
gomma
p e r F r s v . 200.0-00 a u m e n t a b i l i . C a m b i o p r o p o s t o 150. E s i s t o n o già gli o r d i n i ; 24) f o r b i c i , t e m p e r i n i , a r t i c o l i
m a n i c u r e , p o s a t e n e ie u t e n s i l i v a r i
p e r Firsv. 30-50.000 m e n s i l i .
Cambio
p r o p o s t o 135. Già i n i z i a t e t r a t t a t i v e
c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 25) s e r r a t u r e ,
l u c c h e t t i -per F r s v . 17.130. C a m b i o p r o p o s t o 140. Già iniziate t r a t t a t i v e c o l
c o n t r a e n t e e s t e r o ; 26) s e r r a t u r e e l u c c h e t t i p e r F r s v . 3000. C a m b i o p r o p o s t o
140. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 27) l u c i g n o l i p e r c a n -
ATTIVITÀ DELLA CAMERA
STUDI TRIBUTARI
Nei locali della Camera di C o m m e r c i o si è svolta una -interessante
riunione sul tema: « La ricerca d e gli evasori fiscali ». Erano convenuti accanto ai più stimati p r o fessionisti cittadini d rappresentanti delle categorie produttive e degli Uffici finanziari della Provincia.
Foirse per la prima volta nella storia delle relazioni spesso difficili
fra Fisco e contribuente sono seduti ad uno stesso tavolo, in p a cata discussione, i professionisti
tributari, difensori del contribuente, e i funzionari degli Uffici
fiscali.
Unanimemente
l'assemblea
ha
ammesso l'ampiezza e la gravila
dell'evasione fiscale nel presente
m o m e n t o E' anche stato unanimemente affermato che tale evasione
è causa d'i sperequazione e di ingiustificato aggravio sui
contribuenti censiti. Cause dell'evasione
sono: il ritardo degli accertamenti dovuto alila guerra, la disorganizzazione degli Uffici, l'abbassamento del livello di moralità dei
contribuenti, le troppo frequenti
amnistie e condoni, il cattivo f u n zionamento del contenzioso
tributario, ecc.
Non tutti i membri dell'assemblea sono stati invece concordi nel
precisare i mezzi atti ad eliminare
questo pericoloso fenomeno. Chi
ha auspicato l'anagrafe tributaria
con collegamento all'anagrafe civile, ohi ha parlato di semplificazione dell'ordinamento
tributario
sino ad invocare un'imposta umica,
ohi iha chiesto l'abolizione del s e greto bancario e della nominatività dei titoli, ohi ha invocato un
maggior collegamento fra Uffici
tributari e amministrazioni economiche, chi ha posto ijXL rimedilo in
un .aggravamento delle sanzioni.
Questa riunione fa marte di una
serie di analoghe convocazioni che
la Camera di Commercio ha sollecitato nell'interesse di preparare
una relazione che fondatamente
esprima i voti delle categorie p r o duttive torinesi in materia fiscale.
R U O L O DEI PERITI
Su proposta dell'apposita C o m missione costituita dai sigg. dr. ing.
Pietro Gambolò, presidente;
gr.
uff. Francesco Cappabianca; gr. uff.
A l f r e d o Forino; dr. Emanuele B r a c c o ; dr. Luigi Ricci; ing. dipi. Pier
Angelo R o b b a ;
geom.
Giuseppe
Rossetti; cav. Giovanni Danieli e
sig. Giuseppe Villa, membri,
la Camera di Commercio I n d u stria ed Agricoltura di Torino, nel-
d e l e p e r F r s v . 11.000 e p e r F r s v . 10.000.
C a m b i o p r o p o s t o 140, t r a t t a b i l i .
Già
iniziate trattative col contraente estero;
26) p r o d o t t i
ortofrutticoli
pier
F r s v . 500.000. C a m b i o p r o p o s t o
135.
Oià iniziate trattative col contraente
estero.
D i t t e i m p o r t a t r i c i dei prodotti sottoindicati chiedono contropartite
in esportazione:
B E L G I O — 29) p r o d o t t i a g r i c o l i p e r
F r b . 2 m i l i o n i c i r c a . La m e r c e è g i à
p r o n t a e s o n o state iniziate trattative
c o l c o n t r a e n t e e s t e r o ; 30) p i e t r e n a t u r a l i p e r a f f i l a r e r a s o i p e r F r b . 10.000.
le sue adunanze del 12 e 18 dic e m b r e 1947 ha approvato il r u o lo dei periti ed esperti, c o m p r e n dente 105 periti nelle varie categorie.
Il ruolo è attualmente affisso in
visione presso gli albi della Camera di Commercio e del C o m u ne di Torino.
ISTITUTO GALILEO
FERRARIS
La Giunta Camerale, ritenendo
essere nell'interesse dell'attività industriale del Piemonte che l'Istituto
Elettrotecnico
Nazionale
Galileo
Ferraris di Torino possa continuare da sua opera preziosa a beneficio della cultura tecnica e c o m m e r ciale, ha deliberato idi corrisioondere all'Istituto predetto un contributo straordinario di L . 1.000.000.
MANIFESTAZIONI
D E L '48
MOSTRA DELLE ANTICHITÀ ARTISTICHE
Sotto gli auspici del Comitato
coordinatore delle Celebrazioni del
Centenario avrà luogo a Torino —
Palazzo Chiablese — dal 24 aprile
al 22 maggio p. v. la Mostra Nazionale delle Antichità Artistiche.
La Mostra, organizzata dall'Associazione « P r o Torino e P i e m o n te » con la collaborazione dell'Ente
Provinciale Turismo, sarà un'interessante raccolta di quadri antichi,
di illustri maestri, sculture, arazzi, tappeti, mobili, ceramiche, argenterie e curiosità rare.
Moltissime sono già le adesioni
pervenute da ogni parte d'Italia:
segno evidente dell'interesse che
suscita la Mostra Antiquaria.
L a Mostra favorirà anche il c o n gresso nazionale degli antiquari,
'dhe si effettuerà nello stesso p e riodo. Serate culturali ed artistiche, musiche antiche su strumenti
antichi, conferenze d'arte costituiranno una degna corona di a v v e nimenti, assicurando un lusinghiero
successo alla Mostra stessa.
XIX MOSTRA DEL CICLO E MOTOCICLO
Si susseguono con ritmo sempre
crescente le iscrizioni alla Mostra
del ciclo e ¡motociclo. Quest'anno
la Manifestazione, che si effettuerà
tra il 3 e l ' i l aprile nei locali della
metropolitana di via R o m a a T o rino, ha assunto carattere nazionale,
al fine di inserirsi degnamente nel
C a m b i o p r o p o s t o 14. G i à i n i z i a t e
tative col contraente estero.
trat-
B U L G A R I A — - 31) p r o d o t t i d i v e r s i
p e r d o l i . 50.000. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e
col contraente estero.
CECOSLOVACCHIA
—
32)
carte
p r e g i a t e p e r K r c . 300.000 c i r c a . C a m b i o p r o p o s t o 7. G i à i n i z i a t e t r a t t a t i v e
c o ! contraente estero.
N O R V E G I A — 33) p r o d o t t i v a r i p e r
K r n . 750.0DO. G i à i n p o s s e s s o d i l i c e n za d i i m p o r t a z i o n e .
S V I Z Z E R A — 34) p a r t i s t a c c a t e d i
m a c c h i n e n o n n o m i n a t e p e r F r s v . 560.
C a m b i o p r o p o s t o 120. G i à i n i z i a t e t r a t tative col contraente estero.
quadro delle Celebrazioni torinesi
per il '48. Viste le molte adesioni
di artigiani ed industriali p r o v e nienti da ogni parte d'Italia è sin
d'ora garantito a questa Mostra, il
più lusinghiero successo.
NAZIONALIZZAZIONE
E PIANIFICAZIONE D E L L E NUVOLE
Almeno in America, le n u v o le sono passate dalla categoria
delle cose interessanti solo i romantici e i meteoroloigtii nella ben
più benemerita classe dei beni economici. Gli americani si sono accorti che le nuvole, come tutti gli
altri beni economici, sono utili, r i re e possono essere possedute da
qualcuno. La scoperta non è avvenuta a caso mia in seguito ad
un'altra scoperta: facendo cadere
da un aeroplano del ghiaccio secco
(anidride carbonica solidificata) su
una nube, si ottiene una precipitazione acquea (pioggia o nieve) sul
territorio sottostante.
Ora è capitato che a Reno (la
famosa città dei divorzi, nel N e vada) aillo s c o p o di assicurare abbastanza n e v e p e r gli sciatori del
posto, tutte l e nuvole disponibili
sono state fatte precipitare artificialmente.
La cosa ha p r o v o C a m e r a di C o m m e r c i o
per la Gran Bretagna e l'Imp. Britannico
ROMA-LONDRA
S e z i o n e di
Torino
Per
incrementare
gli
scambi
c o m m e r c i a , l i t r a il P i e m o n t e , l a
Gran Bretagna e l'Impero Britann i c o s i è c o s t i t u i t a ini T o r i n o p r e s s o l'Ufficio C o m m e r c i o Estero d e l la C a m e r a d i C o m m e r c i o u n a s e d e della Camera di
commercio
p e r ,.a Grain B r e t a g n a e l'Imipiero
Britannico. P e r qualsiasi i n f o r m a z i o n e gli interessati p o s s o n o
rivolgersi in via Cavour 8
cato la. reazione di Sali Lake City,
la quale ha sostenuto che s e le
nuvole non fossero state « m u n t e »
su Reno, esse avrebbero deposto
la loro umidità nel vicino Utah
d o v e soffre la siccità.
L e Camere di Commercio delle
due città hanno iniziato una poiemrca sull'argomento, che f r a n c a mente non sappiamo c o m e potrà
essere conclusa. Secondo la Camera di Salt Lake City, le nuvole
dovrebbero essere destinate agli
usi più profittevoli. Secondo Reno,
le nuvole appartengono alle p e r sone sulla cui testa passano: « l'umidità delle nuvole che passano
su Reno appartiene a noi, sia se
l'otteniamo pregando il Padreterno, sia se facciamo cadere del
ghiaccio secco » (Edward Walker,
Segretario della Camera di C o m mercio di Reno).
Il giornale inglese The
Times
suggerisce, commentando da n o tizia, di nazionalizzare le nuvole
creando un Ufficio dei Pianificatori Nebulosi (non dovrebbe esser e difficile trovare pianificatori di
tale genere, d i c e maliziosamente
il giornale). Resterebbe pur s e m pre insoluta la questione sotto l ' a spetto intemazionale. Ci m a n c h e r e b b e ancora che l e prossime g u e r r e fossero dichiarate perchè non
è stata rispettata la nazionalità di
certe nuvole.
IL MONDO OFFRE E CHIEDE
La Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Torino e «Cronache Economiche»
non
assumono
responsabilità
ARGENTINA
Marcos Kaplan
Galle Diagonali N o r t e IMO - B U E N O S
AIRES
C e r c a r a p p r e s e n t a n t i i n Italia p e r
collocarvi i seguenti procioni: cuoio
c r u d o e c o n c i a t o di c o c c o d r i l l o , l u certola e vipera, crini, lane e pelli
selvatiche
(corrispondenza
in
spagnolo).
BELGIO
New Abair
R u e d e la P é p i n i è r e 5 - B R U X E L L E S
I m p o r t a n t e casta b e l g a dii r a p p r e s e n tanze c o n agenti introdotti in o g n i
settore degl'industria e del c o m m e r c i o desidera prendere contatti c o n c a se italiane disposate a f f i d a r e r a p p r e s e n t a n z a p e r il B e l g i o
(corrispondenza
in
francese).
CUBA
D . S h i n d e r m a n & Cia.
Mianzana d e G o r n e z D e p . 246 - H A BANA
Importai: p o s a t e e d a r t i c o l i p e r m e n s a ,
t e m p e r i n i tascabili, s t o f f a p e r c r a v a t te, stoffa v a r i a (corrispcndenza
in inglese).
/ EGITTO
Aldo Herzer
26, R u e Taiaait H a r b P a c h e - A L E S SANDRIA
I m p o r t a : m a c c h i n e p e r risifici ( i n s t a l lazioni c o m p l e t e per lo scortecciam e n t o e la b r i l l a t u r a ) ,
rendimento
iniziale 40 s a c c h i o r a r i
(corrispondenza in
italiano).
Jack R o s e n f e l d - A r m a n d
Rosenfeld Succ.
P. O. B. 1470 - C A I R O
I m p o r t a n o : filo di l i n o o c a n a p a p e r
c a l z a t u r i f ì c i ( c o r r i s p o n d e n z a in
italiano).
FINLANDIA
O - Y . Apta A - B
G e o r g s g a . a n 27 A - H E L S I N K I - H E L SIiNGFO:RS
I m p o r t a n o : o g g e t t i p.er f a r m a c i e e p e r
laboratori, vetro, porcellana, articoli
s m a l t a t i , f e r r o , a r t i c o l i di g a m m a , a p parecchi, bilance, materie prime, c o lori chimici, plastica, pellicole, termometri, ferramenti e articoli casalinghi, l i n o l e u m
(corrispondenza
in
inglese ).
FRANCIA
Cognac Rheans
23, R u e d e L ' A r m o r i q u e ( X V )
RIGI
Esporta c o g n a c e acquavite
spondenza
in
francese).
per
gli
annunci
qui
Iraco Limited
International Raw Material C o m p a n y
104, S t r a n d - L O N D O N , W . C . 2
E s p o r t a n o : articoli di f a b b r i c a z i o n e
inglese. Chiedono contatti c o n f a b bricanti d i articoli elettrici in partic o l a r e (corrispondenza
in
inglese
D a s l i w o o d & Partners L t d .
10 Lowe.r G r o s v e n o r P l a c e - L O N DON, S.W. 1
I m p o r t a n o nei t e r r i t o r i o di H o n g k o n g , S h a n g h a i , M a l a y a , ¡Siam, I n d i e
orientali, Rhodesla, A f r i c a Orientale
e O c c i d e n t a l e i s e g u e n t i a r t i c o l i : tessili, c o t o n e , f e r r a m e n t a , p r o d o t t i c h i m i c i e farmaceutici, carta qualsiasi
tipo, m e r c e r i e , a r t i c o l i elettrici, m a c chine per cucire, biciclette e loro
parti, m a t e r i a l e c o s t r u z i o n e , ¡ m a c c h i n a r i o tessile (corrispondenza
in
inglese).
H. H. Meyer
200 G r e e n L a n e s - L O N D O N <N. 4
I m p o r t a n o p e r la r i e s p o r t a z i o n e n e i
seguenti
Paesi:
Hong-Kong,
India,
Iraq, Palestina, Nigeria i seguenti art i c o l i : tessili in pezze, Alati, filo, m a c chinari, applicazioni e d accessori e lettriei, f e r r a m e n t a , utensili, e d i n
s p e c i a l modio subito, m a c c h i n e d a c u c i r e , a m i d a p e s c a , c h i o d i , filo m e tallico, r e t e m e t a l l i c a , rete m e t a l l i c a
esagonale; viti per legno, utensili l a v o r a z i o n e d i a m a n t i (corrispondenza
in
inglese).
¿
GRECIA
Christos S t a v r o p o u l o s
D o d e c a n l s s o n 13 - S A L O N I C C O
I m p o r t a : lamiera nera e galvanizzata
(diritta e o n d u l a t a ) , f e r r o b i a n c o , filo
e cerchi di ferro, pneumatici ed acc e s s o r i p e r auto, e c c .
(corrispondenza
in
francese).
G e o r g e s J. T c h o b a n o g l o u
Rue Vassileos Irakiiou 9 - S A L O NICCO
I m p o r t a : matite, pennini, forbici, l u c chetti e serrature per porte, occhiali
p e r il s o l e , m o n t e / t u r e p e r o c c h i a l i ,
e c c . (corrispcndenza
in
francese).
L . M . Papasideris
53, M e n a n d r o u e Z i n o n o s Str. - A T E NE
Importa:
macchine
utensili,
torni,
trapani, limatrici, fresatrici u n i v e r sali, e c c . p e r la l a v o r a z i o n e dei m e talli, m a c c h i n e p e r la l a v o r a z i o n e d e l
l e g n o , s e g h e a n a s t r o , p i a l l e a filo,
pialle a spessore, fresatrici, m o r t a s a trici, e c c . , m o t o r i e l e t t r i c i d a 0.5 H P .
e p i ù , m o t o r i D i e s e l da 5 H P . e p i ù
(corrispondenza
in italiano).
HONDURAS
-
PA(corri-
W . Pick
R u e Mtellesherbes 28 - L I O N E
Desidera prendere contatti c o n i m portante fabbrica italiana tessuti f o derame r a j o n per s c a m b i in c o m p e n s a z i o n e (corrispondenza
in
francese).
Raoul Aboulker
Rue Michel-Ange 2 - PARIGI (XVI)
I m p o r t a : m a c c h i n e dla. c u c i r e , a g h i
p e r m a c c h i n e da cucire, mo'.ori p e r
m a c c h i n e da c u c i r e . D e s i d e r a p r e n d e r e c o n t a t t i c o n f a b b r i c a n t i italiani
(corrispondenza
in
francese).
GRAN BRETAGNA
J. W . K r u g e l
29, R a n d o l p h A v e n u e - L O N D O N , W.9
I m p o r t a n o : filamenti per l a m p a d e el e t t r i c h e e i m p i a n t i p-er la p r o d u z i o n e
di f i o di tungsteno
(corrispondenza
in
inglese).
Ameri can-Agencies
T e g u c i g a l p a , D.C. - H O N D U R A S , C . A .
E s p o r t a n o : z u c c h e r o I a qualità, m o gano, l e g n o di c e d r o
(corrispondenza
in
inglese).
INDIA
di s e g u i t o
pubblicati
IRAN
Caspian T r a d i n g C o m p a n y
Saadi A v e n u e - T E H E R A N
I m p o r t a t o : p o m p e per pozzi p r o f o n di, m o t o r i a d loffio p e s a n t e , g e n e r a i ori.
D i s p o n g o n o (li u n o f r a i m i g l i o r i l o c a l i d i e s p o s i z i o n e n e l l a città d i T e heran.
S o n o i nappìresenit.anti e s c l u s i v i di i m p o r t a n t i I n d u s t r i e d e l C a n a d á , Stati
Uniti e I n g h i l t e r r a
(corrispcndenza
in
inglese).
IRAQ
« Trade Directory »
A b r a h a m H. K a t t a n
Bab el Agha - B A G D A D
Pubblica, un « A n n u a r i o C o m m e r c i a l e » p e r tutta l ' A s i a O c c i d e n t a l e e i n vita gli i t a l i a n i i n t e r e s s a t i al c o m m e r c i o c o n tali r e g i o n i a d a c q u i s t a r n e c o p i a , a l p r e z z o d i Lst. 2.8.0 e I n viargli le proprie inserzioni
(corrispcndenza
in
inglese).
C. L i e b e n t h a l & C.
112/10 B a b e t A g h i - B A G D A D
I m p o r t a : tessuti d i c o t o n e e d i lana,
Alati di c o t o n e e d'i s e t a artificiale,
c u c i r i n i (corrispondenza
in
inglese).
N. H. Dangoor & Brothers
15, K h a n A l - T h L i h a b
Al-Saghir
BAGHDAD
I m p o r t a : tessuti e p r o d o t t i tessili v a r i
(corrispondenza
in
inglese).
H e s k e l M . G a b b a y & Sons L t d .
Tel. N o . 6596 - B A G H D A D
I m p o r t a : tessuti d i c o t o n e e di l a n a
(corrispondenza
in
inglese),
Husain A I - Q u r a y s h i & Brother
Khan Dallah El-Kebir - B A G H D A D
I m p o r r a n o e d e s p o r t a n o : z u c c h e r o , tè,
metalli, t r a v i c e l l i d ' a c c i a i o , b a r r e , a c c i a i o d o l c e , l a m i e r a di f e r r o , l a m i e r a
di ottone e alluminio, lingotti
di
stagno, m a c c h i n a r i p e r l ' a g r i c o l t u r a ,
m o t o r i , tessuti e Alati d i l a n a , c o t o n e ,
rayion, s p e z i e , f r u t t a .essiccata, g r a n o ,
orzo, riso, sesamo, s e m i lino, soda
c a u s t i c a , a c i d o t a r t a r i c o , carta, c a r t o n e , l e g n a m e , A a m m i f e r i , stufe, e c c . ,
pelli, t a p p e t i , datteri
,(corrispondenza
in
inglese).
IRLANDA
Commerce International
30, 'Graf.o.n Street - D U B L I N O
C h i e d o n o r a p p r e s e n t a n z e di p r o d o t t i
italiani p e r l ' I r l a n d a , d i s p o n e n d o a n c h e di u n a s e d e a W a t e - r f o r d , p e r l ' I r l a n d a m e r i d i o n a l e ( c o r r i s p o n d e n z a in
inglese).
LIBANO
Etablissements Nicola
Badaro
B . P . 1090 - B E Y R O U T H
O f f r e c i n q u a n t a t o n n e l l a t e di c u o i o
p e r s u o l e , s p e s s o r e m i n i m o : m m . 4,
p r e z z o : l i r e l i b a n e s i 6, c o n s e g n a i m m e d i a t a , condiziiKii d i p a g a m e n t o d a
d i s c u t e r e (corrispondenza
in
italiano
o
francese).
C. C. X a v i e r Jorge & Cia.
NOVA GOA
I m p o r t a : a r t i c o l i i n seta,' r a i o n , l i n o ,
c o t o n e e lana, a l i m e n t i i n s c a t o l a ,
vini e liquori, orologi e pendoli, a p parecchi
radiofonici
ed articoli elettrici, a u t o m o b i l i , m o t o c i c l e t t e , m o t o r i
per barche, prodotti farmaceutici, articoli i n g o m m a , parapioggia e o m brelli, articoli in c u o i o
(corrispondenza in
inglese).
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Importa: frigoriferi elettrici casaling h i (corrispondenza
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17, R u e J e a n - J a c q u e s R o u s s e a u - C A SABLANCA
I m p o r t a : tessuti di c o t o n e b i a n c o e
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Importo m a c c h i n e tipografiche e per
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(corrispondenza
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PORTOGALLO
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(corrispondenza
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francese).
SIRIA
Moussa Nehza
R u e Maristiane - D A M A S C O
I m p o r t a : c a l z e t t e r i a , da u o m o d o n n a
e b a m b i n i , g i a r r e t t i e r e e l a s t i c h e d i tip o c o m u n e , filati c u c i r i n i di c o t o n e
su rocchetti, articoli in pizzo, pizzi,
a c i d o c i t r i c o , soltfuro di s o d a e p r o dotti per la concia, chincaglierie di
ogni genere, lucchetti, serrature
(corrispondenza
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francese).
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Importa: macchine agricole,
dischi e solchi per t r a f o r i
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R u e Z e i t o u i n e 16 - D A M A S C O
Esporta,: c a n a p a , s e m i , liquirizia, p o l p a d ' a l b i c o c c h e e di f r u t t a i n g e n e r e ,
b u d e l l a salate. D e s i d e r a p r e n d e r e c o n tatti c o n f a b b r i c a n t i i t a l i a n i e s p o r t a t o r i di q u a l s i a s i p r o d e t t o p e r s t a b i lire rapporti c o m m e r c i a l i
(corrispondenza
in
francese).
White Trading Corporation
80-82 W a l l S t r e e t - N e w Y o r k 5
Esporta c o l o r i per l'industria tessile e
cerca un rappresentante per i suo:
p r o d o t t i n e l l a c i t t à di T o r i n o
(corrispondenza
in
inglese).
Overseas Engineering Corporation
205, W e s t W a c k e r D r i v e - C H I C A G O 6
E' s p e c i a l i z z a t a n e l p r o g e t t a r e i m p i a n ti m o d e r n i c o m p l e t i p e r g r a n d i i n dustrie e p e r l'effeltuazione di appalti g o v e r n a t i v i e In m o d o p a r t i c o l a r e i m p i a n t i p e r la f a b b r i c a z i o n e d i
• a u t o c a r r i e d i trattori, m a c c h i n a r i o
a g r i c o l o e d a t t r e z z a t u r e p e r la c o r rispondente
riparazione, officine in
g e n e r e e d i n d u s t r i e p e r la l a v o r a z i o n e
d e l l e g n o (corrispcndenza
in
inglese).
Victor Barouch & Fils
B . P . 534 - R u e B a b e l K h a d r a , 17 TUNISI
I m p o r t a : tessuti di c o t o n e e p a r t i c o l a r m e n t e tralicci, raso, g a b a r d i n e , s p i g a t o , c a l i c ò , tela p e r m a t e r a s s i , f e d e r e , e c c . (corrispondenza
in
francese).
Henry D'Albert Azria
6, R u e V i c t o r H u g o - SOFAX
I m p o r t a : tessuti per materassi, tele
di g r a n d i d i m e n s i o n i , t e s s u t i s t a m p a t i
in c o t o n e , f o d e r e , b i a n c h e r i a , m e r c e r i a (corrispondenza
in
francese).
Comptoir d'Importation
Commission - Exportation
Rue de Souk-Akras, 7 - TUNISI
Desidera prendere contatti con fabbricanti e esportatori di tessuti d i c o tone, rayon, f o d e r a m i , telerie, tessuti
p e r a b i t i dia l a v o r o
(corrispondenza
in
francese).
S E C I A T - Soeiété d'Études C o m merciales, Industrielles &
Artisan a l e s en T u n i s i e
1, R u e d e Besaingon - T U N I S I
Importano macchinario per
l'industria del c i o c c o l a t o
(corrispondenza
in
italiano).
TURCHIA
Gordon - Owen
Corporation
141 B r o a d w . a y - N E W Y O R K 6 ( i n d i r i z z a r e . a l l ' U f f i c i o di M i l a n o , v i a A p p i a n i , 7).
D e s i d e r a e n t r a r e in r e l a z i o n e c o n C a se italiane importatrici di: prodotti
chimici, metalli, gomma, alimentari,
c o n c i m i agricoli, e con Case taliane
e s p o r t a t r i c i d i : abiti tropicali, tessuti,
t e s s u t i c o n f e z i o n a t i , filati di c o t o n e ,
filati
di lana, maglierie,
biancheria
o e r s o n a l e , m a c c h i n e p e r la f a b b r i c a z i o n e d i c i o c c o l a t o (corrispondenza
in
italiano).
Haki Eroi
S u l t a n H t ì m a n , R a t 5, P . O. B . 407 ISTAMBUL
Importa:
m a t e r i a l e d,a. ccstruziOine,
articoli i n f e r r o e d in
acciaio, ferri
rotondi per cemento armato, lamiere
in f e r r o , z i n c o , flerro b i a n c o , e c c .
(corrispondenza
in
francese).
SVIZZERA
Soeiété « R E P K O »
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motori generatori e macchine utensili, a p p a r e c c h i di m i s u r a , . a m p e r o metri, voltametri, ecc.; contatori, m o nofase, trifase; accumulatori e batterie, c o n d e n s a t o r i , t r a s f o r m a t o r i ,
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p i a t t a e ondulata,, n e r a e g a l v a n i z z a t a , .tubi i n f e r r o n e r o e g a l v a n i z zato, tubi i n o t t o n e ed in rame, a c c i a i v a r i ; c i n g h i e d'i t r a s m i s s i o n e , d i
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f a l c i o l e ; p r o d o t t i c h i m i c i , sodla. c a u s t i c a , a c i d i , sali p l a s t i c i ,
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gallante; materiale colorante, vernici,
essicatjlvi, d i l u e n t i , c o l o f o n i a , c o l o r i e
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cerussa,, o s s i d o d i z i n c o , o s s i d o
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p i o m b o ; m e l a n t i in l i n g o t t i e p l a c c h e ,
piombo, zinco, alluminio; manufatti
¡tessili; filati d i l a n a , c o t o n e , l i n o e
s e t a ; v e t r i p e r finestre e c r i s t a l l i . i n tagliati; articoli sanitari e cannelle
p e r f o n t a n e (corrispondenza
in
francese).
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Esporla: stracci e c a s c a m i di lana,
c o t o n e e r a y o n , lana m e c c a n i c a e c o tone
sfilacciato
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in
francese).
Dietisheim
Pierre
W a s s e r w e r k s t r . Ili- Z U R I G O
Desidera
entrare
in r e l a z i o n e
con
t e s s i t u r e dii l a n a d i s p o s t e a d e s s e r e
rappresentate in Svizzera.
TRIESTE
T r a n s m o n d o S . r. 1.
V i a S. L a z z a r o 17 - T R I E S T E
Si o f f r e c o m e i n t e i n m e d i a r i a p e r s c a m bi di i m p o r t a z i o n e e d
esportazione
con
la Jugoslavia ;
particolarmente
i m p o r t a z i o n e in J u g o s l a v i a d i a p p a recchi scientifici, apparecchi igienici
e sanitari, prodotti chimici* e f a r m a ceutici; ed i m p o r t a z i o n e dalla J u g o s l a v i a di l e g n a m e dia l a v o r o e d a c o struzione, concimi, glicerina pura e
g l i c e r i n a t e c n i c a (corrispondenza
in
italiano).
G.
Zalukar
&
Co.
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Rappresen-
V i a G . G a l a t t i 22 - T R I E S T E
Desiderano entrare in relazione con
D i t t e i t a l i a n e iimiportatriei d a l l ' A r g e n t i n a d i lama g r e g g i a , p r o d ó t t i a g r i c o l i
in g e n e r e e tabacco, e con Ditte esportatrici in A r g e n t i n a di qualsiasi p r o d o t t o (corrispondenza
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italiano).
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LA D E L E G A Z I O N E D E L P I E M O N T E
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n. 7): Nuove disposizioni per la revisione dei prezzi
contrattuali degli appalti di opere pubbliche.
I c o n t r a t t i di l o c a z i o n e e d i sublocaziione, p r o r o g a t i a i
sensi d e l l ' a r t . 1 d e l D . L. 27 f e b b r a i o 1947, n. 39, s o n o
u l t e r i o r m e n t e p r o r o g a : i fino alla p r i m a s c a d e n z a , d o p o
il 30 g i u g n o 194®, d e l t e r m i n e stabilito dalla l e g g e o d a gli usi p e r i l c a s o d i r i n n o v a z i o n e tacita d e l c o n t r a t t o .
La p r o r o g a spetta, sia nei c o n f r o n t i del l o c a t o r e , sia net
confronti dell'acquirente deirimmicbile, nonostante qual u n q u e p a t t o c o n t r a r i o , e q u a n d ' a n c h e sia stata p a t tuita la r i s o l u z i o n e d e l c o n t r a t t o p e r il c a s o di v e n dita. N o n spetta a l c u n a p r o r o g a r e l a t i v a m e n t e ai c o n tratti di l o c a z i o n e e d i s u b l o c a z i o n e stipulati d o p o la
data di e n t r a t a i n v i g o r e dell D. L. 27 f e b b r a i o 1947,
n. 39. Questa n o r m a n o n si a p p l i c a p e r le a s s e g n a z i o n i
d i s p o s t e dal C o m m i s s a r i o .per gli a l l o g g i d o p o la data
suddetta. I c a n o n i d i l o c a z i o n e , p r o r o g a t i i n v i r t ù di
q u e s t o o d e i p r e c e d e n t i d e c r e t i , p o s s o n o essere a u m e n tati n e l l e m i s u r e s e g u e n t i . P e r le l o c a z i o n i d i i m m o b i l i
a d i b i t i a d u s o di a b i t a z i o n e , l ' a u m e n t o p u ò e s s e r e : del
2 0 % s e la p i g i o n è n o n s u p e r a l i r e c i n q u e c e n t o m e n s i l i ;
del 3 0 % se la p i g i o n e n o n s u p e r a lire m i l l e m e n s i l i ;
del 4 0 % s e la p i g i o n e n o n s u p e r a l i r e d u e m i l a m e n s i l i ;
del 50 % se l a p i g i o n e supera, lire d u e m i l a m e n s i l i . P e r
le l o c a z i o n i d i i m m o b i l i , a d i b i t i a d u s o d i v e r s o da q u e l lo di a b i t a z i o n e l ' a u m e n t o p u ò e s s e r e del 30 % . Il limite
s u i n d i c a t o p u ò e s s e r e p o r t a t o fino al d o p p i o s e trattasi
di i m m o b i l i adibiti a d uso d i v e r s o d a l l ' a b i t a z i o n e , a p p a r t e n e n t i a d Enti di assistenza, di b e n e f i c e n z a , d i i s t r u zione o d i e d u c a z i o n e , n o n a v e n t i s c o p o di l u c r o . Gli
a u m e n t i p r e v i s t i dal p r e s e n t e d e c r e t o s o n o c o m p u t a t i
sui c a n o n i di l o c a z i o n e risultanti dalla a p p l i c a z i o n e d e gli a r t i c o l i 2 e 3 d e l D. L. 27 f e b b r a i o 1947, n . 39. Il c o n d u t t o r e d i i m m o b i l i a q u a l u n q u e u s o a d i b i t i n o n ha.
d i r i t t o a l l a p r o r o g a e d e c a d e d a essa o l t r e c h e n e i
l'art. 15 d e l D . L. L. 12 o t t o b r e 1945, n . 669:
1) q u a n d o è in m o r a n e l p a g a m e n t o della p i g i o n e e
in o g n i a l t r o c a s o di g r a v e i n a d e m p i e n z a , a n c h e se il
l o c a t o r e n o n a b b i a p r o p o s t o d o m a n d a di r i s o l u z i o n e di
domanda ;
2) q u a n d o vi sia u r g e n t e i m p r o r o g a b i l e n e c e s s i t à del
l o c a t o r e di d i s p o r r e d e l l ' i m m o b i l e p e r a b i t a z i o n e p r o pria, o v v e r o p e r e s e r c i t a r e i n esso, se n o n a d i b i t o a d
u s o d i a b i t a z i o n e , la p r o p r i a n o r m a l e a t t i v i t à ;
3) q u a n d o il c o n d u t t o r e , s e l ' i m m o b i l e è d e s t i n a t o ad
u s o d i a b i t a z i o n e , ha la r e s i d e n z a i n C o m u n e d i v e r s o o
d i s p o n e di altra a b i t a z i o n e n e l l o stesso c o m u n e ; o v v e r o ,
s e l ' i m m o b i l e è d e s t i n a t o a d uso d i v e r s o d a l l ' a b i t a z i o n e ,
ha c e s s a t o di s v o l g e r e l'attività alla q u a l e s e r v i v a l ' i m m o b i l e stesso, s a l v o c h e p e r l e p r e s e n t i d i f f i c o l t à sia
stato c o s t r e t t o a d a d i b i r l o a d u s o di a b i t a z i o n e .
P e r i l a v o r i r e l a t i v i a d o p e r e p u b b l i c h e di q u a l u n q u e
durata da appaltarsi, d a c o n c e d e r s i o da a f f i d a r s i d a l l e
A m m i n i s t r a z i o n i e d a l l e A z i e n d e dello Stato a n c h e c o n
o r d i n a m e n t o a u t o n o m o , dalle Provincie, dai Comuni o
d a g l i altri Enti p u b b l i c i è a m m e s s a , salvo p a t t i in c o n trario, la f a c o l t à di p r o c e d e r e alla r e v i s i o n e d e i p r e z z i
pattuiti q u a n d o l ' A m m i n i s t r a z i o n e r i c o n o s c a c h e il c o sto c o m p l e s s i v o .dell'opera è a u m e n t a t o o d i m i n u i t o i n
m i s u r a s u p e r i o r e al 10 % p e r e f f e t t o di v a r i a z i o n i d e i
p r e z z i c o r r e n t i i n t e r v e n u t e s u c c e s s i v a m e n t e alia p r e s e n t a z i o n e d e l l a o f f e r t a . La r e v i s i o n e si i n t e n d e o p e r a t i v a
s o l t a n t o p e r la p a r t e della d i f f e r e n z a e c c e d e n t e la p e r c e n t u a l e suddetta. Sul n u o v o i m p e r i o d e i l a v o r i r i s u l tante dalla r e v i s i o n e s i a p p l i c a il r i b a s s o c o n t r a t t u a l e .
Q u a n d o si .tratti di r e v i s i o n e i n .aumento, q u e s t o n o n si
a p p l i c a alla quantità di l a v o r o c h e l ' a p p a l t a t o r e o il
c o n c e s s i o n a r i o , -a g i u d i z i o d.eH'Amimfhistrazione, a v r e b b e
p o t u t o e s e g u i r e e n o n a b b i a e s e g u i t o in p r o p o r z i o n e al
t e m p o t r a s c o r s o dalla c o n s e g n a , n è si a p p l i c a ai m a t e riali p r e c e d e n t e m e n t e a p p r o v v i g i o n a t i in c a n t i e r e . P e r i
l a v o r i appaltati, c o n c e s s i o c o m u n q u e a f f i d a t i a p a r t i r e
d a l 15 a p r i l e 1946, l ' A m m i n i s t r a z i o n e ha la. f a c o l t à di
p r o c e d e r e alla r e v i s i o n e , a n c h e se n e i c o n t r a t t i r e l a t i v i
n o n è stata inclusa la c l a u s o l a d e l l a rividilbilità, o i n
b a s e a l p r e s e n t e d e c r e t o o in b a s e a l l e l e g g i a n t e r i o r i .
P e r i l a v o r i appalti, c o n c e s s i o c o m u n q u e affidati p r i m a
d e l 16 a p r i l e 1946, m a p o s t e r i o r m e n t e ,al 15 m a g g i o 1945,
la stessa f a c o l t à p u ò e s s e r e esercitata p e r i c o n t r a t t i
nei q u a l i n o n sia stata' i n t r o d o t t a la clausola della r i v i dilbilità, p u r c h é la r e v i s i o n e , a g i u d i z i o della A m m i n i s t r a z i o n e . sia c o m p a t i b i l e c o n l e .condizioni p a r t i c o l a r i
del c o n t r a i l o . L e d o m a n d e d i r e v i s i o n e d e v o n o , a. p e n a
di d e c a d e n z a , e s s e r e p r e s e n t a t e p r i m a d e l l a fìrm,a d e l
c e r t i f i c a t o di c o l l a u d o d e i l a v o r i . S o n o c o n s e n t i t e r e v i sioni i n c o r s o d i e s e c u z i o n e dei l a v o r i , s a l v o c o n g u a g l i o
a d a v v e n u t a u l t i m a z i o n e . E' i n f a c o l t à d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e d i c o n c e d e r e a c c o n t i n o n s u p e r i o r i al 50 % sulle
n o r m e c h e prevedibi'lmeirate p o s s o n o spettare agili a p p a l t a t o r i o c o n c e s s i o n a r i i n d i p e n d e n z a alia r e v i s i o n e d e f i nitiva o di q u e l l e a c c o r d a t e in c o r s o di e s e c u z i o n e d e i
lavori.
Q u a n d o ta, d i p e n d e n z a d e l l e v a r i a z i o n i d e i prezzi s o n o
p r e s e n t a t e p e r a p p a l t o di o p e r e p u b b l i c h e o f f e r t e in
a u m e n t o a n z i c h é in d i m i n u z i o n e d e l l ' i m p o r t o
preventivo, il f u n z i o n a r i o c o m p e t e n t e p u ò p r e s c e g l i e r e l ' o f f e r t a c h e c o n t i e n e l ' a u m e n t o m i n o r e , f e r m a r e s t a n d o la
f a c o l t à d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e dì n o n a p p r o v a r e l ' a g g i u d i c a z i o n e o il c o n t r a t t o . N e l c a s o p r e v i s t o dal p r e c e d e n t e c o m m a , p e r i lavorìi in g e s t i o n e dei P r o w e d i t o r.ai',1 a l l e o p e r e p u b b l i c h e 1'ap.provazione d e l l ' a g g i u d i c a z i o n e o d e l c o n t r a t t o e d il r e l a t i v o i m p e g n o di spesa
restano nella competenza dei provveditori quando l ' i m p o r t o c o n t r a t t u a l e n o n s u p e r i i limiti d i c o m p e t e n z a , d e i
p r o v v e d i t o r i stessi, quali risultano stabiliti dagli art. 4
e 12 del D. L. L. 18 g e n n a i o 1945, n. 16 e d e g l i art. 6, 16
e 20 del D . L. P . 27 g i u g n o 1946, n. 37, e l e v a t i di u n q u i n t o .
D. L. d. C. P. S. 23 dicembre 1947, n. 1464 (Supplemento ordinario n. 2 della « G. U. » n. 301): Proroga dei termini di prescrizione e di decadenza
in materia di tasse e imposte dirette sugli affari.
I- t e r m i n i d i .prescrizione e di d e c a d e n z a in m a t e r i a
d i tasse e di i m p o s t e i n d i r e t t e sugli affari, c o m p r e s o
quelli c o n s c a d e n z a p o s t e r i o r e a l 30 d i c e m b r e 1946, già
p r o r o g a t i al 31 d i c e m b r e 1947 c o l D . L. L. d . C. P. S.
16 n o v e m b r e 1946, n . 476, s o n o u l t e r i o r m e n t e p r o r o g a t i ,
a l l e stesse c o n d i z i o n i ivi stabilite, fino a l 31 d i c e m b r e
1949. Alla stessa d a t a e c o n le stesse c o n d i z i o n i s o n o
altresì p r o r o g a t i 1 termini d i p r e s c r i z i o n e e di d e c a d e n z a c h e v e n g o n o a s c a d e r e d o p o il 30 d i c e m b r e 1947.
D. L. d. C. P. S. 24 dicembre 1947, n. 1490 («G. U.» n. 5):
Norme in materia di anticipazione al Tesoro da
parte della Banca d'Italia.
Nessuna n u o v a a n t i c i p a z i o n e strao.rdma.ria d a p a r t e
della B a n c a d'Italia a l T e s o r o p u ò essere effettuata senza
apposito p r o v v e d i m e n t o legislativo c h e ne determini l'imp o r t o . O g n i q u a l v o l t a dalla s i t u a z i o n e m e n s i l e della: B a n c a d'Italia risulti c h e il c o n t o c o r r e n t e a p e r t o al T e s o r o
p e r il servizi® p r o v i n c i a l e a b b i a raggiung o u n o s b i l a n c i o a d e b i t o del T e s o r o d i 50.000.000.000 (lire c i n q u a n t a
m i l i a r d i ) , la B a n c a d'Italia è t e n u t a a d a r n e i m m e d i a t a
c o m u n i c a z i o n e a l M i n i s t e r o p e r il T e s o r o p e r i p r o v v e d i m e n t i del c a s o . T r a s c o r s i v e n t i g i o r n i dalla c o m u n i c a z i o n e suddetta s e n z a c h e l o s b i l a n c i o a d e b i t o sia s c e s o
a l d i s o t t o d i 50 m i l i a r d i , la B a n c a d'Italia, n o n d a r à c o r s o
a d u l t e r i o r i p r e l e v a m e n t i n e l d e t t o c e n t o fino a q u a n d o
a s e g u i t o di i n c a s s i p e r c o n t o del T e s o r o o d i v e r s a m e n t i dal m e d e s i m o fatti sul c o n t o stesso, lo s b i l a n c i o
sia r i t o r n a t o al .disotto d e l l a i n d i c a t a c i f r a di c i n q u a n t a
miliardi.
D. M. 2 gennaio 1948 (« G. U. » n. 6): Proroga delle
convenzioni di abbonamento alla imposta di fabbricazione sui filati di produzione nazionale.
La validità d e l l e c o n v e n z i o n i di . a b b o n a m e n t o d e l l ' i m posta di f a b b r i c a z i o n e s u i filati di p r o d u z i o n e n a z i o n a l e ,
stipulate a t e r m i n i d e l l ' a r t . 1 d è i D . M. 27 f e b b r a i o 1947,
è p r o r o g a t a a t u t t o i l 3 f e b b r a i o 1948.
D. L. d. C. P. S. 26 novembre 1947, n. 1510 (« G. U. »
n. 8): Riorganizzazione dei servizi di polizia stradale.
L.a p r e v e n z i o n e e l ' a c c e r t a m e n t o dei reati l u n g o l e
p u b b l i c h e strade, l ' o s s e r v a n z a della disciplina, della c i r c o l a z i o n e ed il c o n t r o l l o s u i m e z z i c i r c o l a n t i , l e s e g n a la,zioni r e l a t i v e a l l a s i c u r e z z a d e l l a v i a b i l i t à , l e o p e r a z i o n i p e r i s o c c o r s i a u t o m o b i l i s t i c i e la v i g i l a n z a p e r
la c o n s e r v a z i o n e del d e m a n i o stradale, c o s t i t u i s c o n o s e r vizi d i pdlizia stradale. A i s e r v i z i suddetti p r o v v e d e il
Ministero dell'Interno,
rimanendo
s a l v e le attribuzioni
d e m a n d a t e da l e g g i e r e g o l a m e n t i s p e c i a l i a f u n z i o n a r i
ed a g e n t i c i v i l i d i p e n d e n t i da a l t r e A m m i n i s t r a z i o n i ,
n o n c h é q u e l l e di c o m p e t e n z a di c o r p i o r g a n i z z a t i d e i
C o m u n i p e r q u a n t o c o n c e r n e le strade u r b a n e . C o m p a t i b i l m e n t e c o n l e e s i g e n z e d e i servizi di istituto, il
p r e f e t t o p u ò c o n s e n t i r e , in singoli casi, o h e g l i a p p a r t e n e n t i a i .reparti d i p o l i z ì a stradale, clhe p r e s t a n o s e r v i z i o nella p r o v i n c i a , e s e g u a n o s e r v i z i di s c o r t a , a p a g a m e n t o , p e r c o n t o d i enti p u b b l i c i e privati. L e m o dalità e le tariffe r e l a t i v e s o n o a p p r o v a t e c o n d e c r e t o
dPl M i n i s t e r o d e l l ' I n t e r n o di c o n c e r t o c o n q u e l l o d e l
Tesoro.
D. L. d. C. P. S. 15 dicembre 1947, n. 1511 (« G. U. »
n. 8): Misura dei compensi dovuti agli scopritori
di infrazioni valutarie.
Il 40 % d e l l e p e n e p e c u n i a r i e inflitte i n b a s e al R.
D. L. 5 d i c e m b r e 1938, n. 1928, e r i s c o s s e d a l l ' E r a r i o d e l l o
Stato, spetta, p e r u n a m e t à , c o n u n m a s s i m o di L. 15.000
p e r oigni a c c e r t a m e n t o , a g l i s c o p r i t o r i , e p e r l'altra m e t à
è d e v o l u t o a l F o n d o m a s s a d e l C o r p o o d a l l a Cassa di
p r e v i d e n z a o d a l f o n d o >di q u i e s c e n z a del p e r s o n a l e d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e c u i a p p a r t i e n e lo s c o p r i t o r e . Q u a l o r a
lo .scopritore sia u n f u n z i o n a r i o d e l s e r v i z i o i s p e z i o n i
d e l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i a n c h e la p r i m a m e t à è
d e v o l u t a al F o n d o di q u i e s c e n z a del p e r s o n a l e d e l l ' U f f i cio medesimo.
E. C.
TRATTATI E ACCORDI
ITALIA • SVEZIA
A C C O R D O C O M M E R C I A L E E P R O T O C O L L O SPEC I A L E P E R T A L U N I P A G A M E N T I D E L 20 G E N N A I O 1948.
Il 20 g e n n a i o 1948, è s t a t o f i r m a t o a R o m a , tra l ' I t a l i a e
la Svezia, u n a c c o r d o c o m m e r c i a l e , u n p r o t o c o l l o s p e c i a l e
c o n c e r n e n t e il r e g o l a m e n t o d i t a l u n i p a g a m e n t i , e d a t t i
a n n e s s i , dei q u a l i . r i p o r t i a m o il testo q u i di s e g u i t o :
ACCORDO
COMMERCIALE
Il G o v e r n o i t a l i a n o e il G o v e r n o s v e d e s e , al fine d i r e g o l a r e e s v i l u p p a r e p e r q u a n t o p o s s i b i l e gli s c a m b i c o m m e r c i a l i tra i d u e paesi, si s o n o a c c o r d a t i sulle s e g u e n t i
disposizioni:
A r t . 1. — L'Italia, e Ila S v e z i a si a c c o r d e r a n n o , i n c o n f o r m i t à a l l e d i s p o s i z i o n i v i g e n t i n e i d u e paesi, un t r a t tamento p e r quanto possibile f a v o r e v o l e nella reciproca
concessione delle licenze d'importazione e d'esportazione
A r t . 2. — L e m e r c i o r i g i n a r i e o p r o v e n i e n t i d a l l ' I t a l i a
siamain.no a m m e s s e a l l ' i m p o r t a z i o n e i n S v e z i a n e i l i m i l i d e i
c o n t i n g e n t i a n n u a l i fissati n e l l a t a b e l l a n . 1 allegata. Il
G o v e r n o italiano rilascerà licenze d'esportazione p e r le
m e r c i i a c u i e s p o r t a z i o n e è o sarà proibita,, fino alla c o n c o r r e n z a delle quantità o valori m e d e s i m i .
A r t . 3. — L e m e r c i o r i g i n a r i e o p r o v e n i e n t i dalla S v e z i a
s a r a n n o a m m e s s e . a l l ' i m p o r t a z i o n e i n Italia e n t r o i l i m i t i
d e i c o n t i n g e n t i a n n u a l i fissati n e l l a t a b e l l a n. 2 a l l e g a t a .
Il G o v e r n o s v e d e s e rinascerà l i c e n z e di e s p o r t a z i o n e p e r
le m e r c i la c u i e s p o r t a z i o n e è o sarà p r o i b i t a , fino alla
c o n c o r r e n z a delle quantità o valori medesimi.
A r t . 4. — N e l l ' i n t e n t o di f a v o r i r e l o s v i l u p p o d e l c o m mercilo. tra i l o r o paesi, 1 d u e G o v e r n i s o n o d ' a c c o r d o p e r
e s a m i n a r e la p o s s i b i l i t à d i a u m e n t a r e , n e l p e r i o d o di d u rata del p r e s e n t e a c c o r d o , i c o n t i n g e n t i p r e v i s t i n e l l e
.tabelle a n n e s s e a l l ' a c c o r d o , c o m e p u r e di a g g i u n g e r e c o n tingenti per altre m e r c i .
A r t . 5. — Gli s c a m b i c o m m e r c i a l i tra l ' I t a l i a e la S v e zia s a r a n n o e f f e t t u a t i p r o v v i s o r i a m e n t e s u l l a b a s e d i a f f a r i
d i r e c i p r o c i t à s o g g e t t i a previa, a u t o r i z z a z i o n e d e l l e c o m p e t e n t i a u t o r i t à d e i d u e p a e s i . Gli a f f a r i di r e c i p r o c i t à
si e f f e t t u e r a n n o in c o n f o r m i t à d e l l e d i s p o s i z i o n i p r e v i s t e
n e l l ' a l l e g a t o al p r e s e n t e a c c o r d o e s e c o n d o le i n t e s e c h e
s a r a n n o p r e s e t r a il C ' i e a r i n g n a e m n d e n e l ' U f f i c i o I t a l i a n o
dei cambi. Tuttavia i due Governi hanno convenuto di
c o n c e r t a r s i , i n t e m p o u t i l e , s u l l a q u e s t i o n e d i a c c e r t a r e se
il s i s t e m a d e g l i affari d i r e c i p r o c i t à p o t r à essere a b o l i t o
e sostituito c o n transazioni n o r m a l i d'esportazione e d ' i m portazione.
/
A r t . 6. — A l fine d i f a v o r i r e l o s v i l u p p o d e g l i s c a m b i
c o m m e r c i a l i tra l'Italia e l, a S v e z i a sarà c o s t i t u i t a u n a
Commissione mista c o m p o s t a d i rappresentanti dei due
Governi.
La C o m m i s s i o n e s o r v e g l e r à l ' a p p l i c a z i o n e d e l p r e s e n t e
a c c o r d o e a v r à p a r i m e n t i IH c o m p i t o d'i f o r m u l a r e o g n i
utile p r o p o s t a t e n d e n t e a m i g l i o r a r e l e r e l a z i o n i c o m merciali e
finanziarie
tra, l ' I t a l i a e la S v e z i a . La C o m m i s s i o n e si r i u n i r à , in c a s o d i b i s o g n o , a d o m a n d a d e l
presidente di una delle d u e delegazioni.
A r t . 7. — Il p r e s e n t e a c c o r d o , c h e a v r à v a l i d i t à p e r u n
a n n o , sarà m e s s o i n a p p l i c a z i ó n e a t i t o l o p r o v v i s o r i o e
r e t r o a t t i v o a d a t a r e d a l 1° d i c e m b r e 1947. Esso e n t r e r à
d e f i n i t i v a m e n t e i n v i g o r e a l l a data c h e sarà fissata d i c o m u n e a c c o r d o tra i d u e G o v e r n i .
»
Disposizioni
ciprocità.
relative
al
regolamento
degli
Allegato.
affari
di
re-
1. — L e d o m a n d e p e r l ' a u t o r i z z a z i o n e d i a f f a r i d i r e c i procità d o v r a n n o essere presentate dalle parti interessate
italiane e svedesi alle amministrazioni c o m p e t e n t i del
rispettivo paese.
2. — Quanido l ' a m m i n i s t r a z i o n e s v e d e s e c o m p e t e n t e a v r à
d a t o il s u o c o n s e n s o a d u n a f f a r e d i r e c i p r o c i t à , il C l e a r.i.gnaemnden n e d a r à a v v i s o a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i .
Se l ' a m m i n i s t r a z i o n e c o m p e t e n t e i t a l i a n a a p p r o v a la p r o p o s t o s v e d e s e , l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i n e darà a v v i s o
al C l e a r i n i g n a e m n d e n .
3. — Q u a n d o l ' a m m i n i s t r a z i o n e i t a l i a n a c o m p e t e n t e a v r à
d a t o SI s u o c o n s e n s o a d un a f f a r e d i r e c i p r o c i t à , l ' U f f i c i o
i t a l i a n o d e i c a m b i n e d a r à a v v i s o al C ' i e a r i n g n a e m n d e n .
S e i'amimlinistrgzione c o m p e t e n t e s v e d e s e a p p r o v a l a p r o p o s t a italiana, il C l e a r i n g n a e m n d e n n e d a r à a v v i s o a l l'Ufficio italiano d e i cambi.
4. — L e a u t o r i z z a z i o n i c o n t e r r a n n o l e i n d i c a z i o n i s e guenti:
— numero d'ordine;
— quantità, d e s i g n a z i o n e e p r e z z o d e l l e m e r c i d a f o r nire da ciascun paese;
— n o m e delle parti italiane e svedesi.
5. — N e l c a s o c h e u n a f f a r e di r e c i p r o c i t à a p p r o v a t o
d a l l ' a u t o r i t à c o m p e t e n t e d i u n o d e i d u e p a e s i n o n sia
a p p r o v a t o da q u e l l a d e l l ' a l t r o paese, q u e s t ' u l t i m a i n f o r m e r à del s u o rifiuto q u e l l a d e l p r i m o p a e s e .
6. — Il r e g o l a m e n t o d e i p a g a m e n t i r e l a t i v i a g l i a f f a r i
d i r e c i p r o c i t à a u t o r i z z a t i d ' a m b o l e p a r t i sarà e f f e t t u a t o
nel m o d o seguente:
a) 11 C l e a r i n g n a e m n d e n a p r i r à o e r o g n i o p e r a z i o n e
un c o n t o speciale in c o r o n e svedesi a n o m e dell'Ufficio
COMMERCIALI
i t a l i a n o d e i c a m b i . Il d e b i t o r e s v e d e s e v e r s e r à i n tale c o n t o
il c o n t r o v a l o r e d e l l a m e r c e italiana. Il C l e a r i n g n a e m n d e n
c o m u n i c h e r à a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i gli i m p o r t i r i c e v u t i m e d i a n t e l ' i n v i o di a v v i s i di p a g a m e n t o . Tali a v v i s i
di v e r s a m e n t o terranno l u o g o di o r d i n i di pagamento. L ' U f ficio i t a l i a n o d e i c a m b i e s e g u i r à gli o r d i n i s u d d e t t i n e l l a
m i s u r a d e g l i i m p o r t i ricevuti dal debitore italiano c h e
p a r t e c i p a a l l ' a f f a r e di r e c i p r o c i t à in q u e s t i o n e .
b ; Il d e b i t o r e i t a l i a n o v e r s e r à a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i
a m b i il c o n t r o v a l o r e j n l i r e d e l l a s o m m a d o v u t a al s u o
c r e d i t o r e al c a m b i o c o n v e n u t o t r a l e parti i t a l i a n e i n t e ressate. A p p e n a r i c e v u t o il p a g a m e n t o , l ' U f f i c i o i t a l i a n o
dei c a m b i n e d a r à c o m u n i c a z i o n e al C l e a r i n g n a e m n d e n
m e d i a n t e l ' i n v i o d'i a v v i s i d i v e r s a m e n t o stilati i n c o r o n e
svedesi. Tali a v v i s i terranno l u o g o di o r d i n i di p a g a m e n t o p e r il O l e a r i n g n a e m n d en. D e t t o istituto e s e g u i r à
tali o r d i n i di p a g a m e n t o a d e b i t o d e l c o n t o s p e c i a l e a p e r t o
p r e s s o d i siè p e r l ' a f f a r e i n q u e s t i o n e a n o m e d e l l ' U f f i c i o
italiano dei c a m b i e nella misura dei pagamenti
ricevuti
dai d e b i t o r e s v e d e s e c h e p a r t e c i p a a l l ' a f f a r e d i r e c i p r o c i t à
in q u e s t i o n e .
7. — .Negli a f f a r i d i r e c i p r o c i t à d o v r a n n o e s s e r e i n c l u s e
le s p e s e a c c e s s o r i e r e l a t i v e a l l e o p e r a z i o n i ( q u a l i l e s p e s e
di t r a s p o r t o , p r o v v i g i o n i d o v u t e a r a p p r e s e n t a n t i o i n t e r m e d i a r i , s p e s e b a n c a r i e o simili).
8 - — Se le c o n s e g n e
r e c i p r o c h e previste p e r un affare
d'I r e c i p r o c i t à n o n f o s s e r o e f f e t t u a t e i n t e r a m e n t e , l e a m m i n i s t r a z i o n i c o m p e t e n t i dei d u e p a e s i si a c c o r d e r a n n o p e r
a s s i c u r a r e u n r e g o l a m e n t o e q u o d e l l ' o p e r a z i o n e alla p a r t e
c h e ha eseguito — anche parzialmente — le sue o b b l i g a z i o n i , s e n z a r i c e v e r e la c o n t r o p a r t i t a . I n p a r t i c o l a r e esse
concederanno, nel quadro dell'accordo commerciale
firmato
in d a t a o d i e r n a , o g n i f a c i l i t a z i o n e p e r la c o n c l u s i o n e d i
un n u o v o a f f a r e , m e d i a n t e gli i m p o r t i rimasti utilizzati.
PROTOCOLLO SPECIALE CONCERNENTE
MENTO DI T A L U N I P A G A M E N T I .
IL
REGOLA-
A l fine d i r e g o l a r e , a t i t o l o p r o v v i s o r i o , taluni p a g a m e n t i f r a l'Italia, e l a S v e z i a , il G o v e r n o i t a l i a n o e d il
Governo svedese hanno convenuto quanto segue:
A r t . 1. — P r e s s o la S v e r i g e s R i k s b a n k sarà a p e r t o ,
al n o m e dell'Ufficio italiano dei c a m b i , un c o n t o in c o rone
svedesi non p r o d u t t i v o di interessi,
denominato
« c o n t o s p e c i a l e », a c r e d i t o d e l q u a l e s a r a n n o a c c r e d i tati gli i m p o r t i i n c o r o n e s v e d e s i v e r s a t i p r e s s o l a S v e riges Riksbiank a r e g o l a m e n t o d e i p a g a m e n t i c o n t e m plati dall'art. 2 seguente.
N e i l i m i t i d e l i e d i s p o n i b i l i t à , tale c o n t o sarà u t i l i z zato d a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i p e r e f f e t t u a r e i n S v e zia i p a g a m e n t i c o n t e m p l a t i d a l l ' a r t . 2 s e g u e n t e .
• A r t . 2. — L e d i s p o s i z i o n i d e l p r e s e n t e p r o t o c o l l o si
a p p l i c a n o al r e g o l a m e n t o d e l p a g a m e n t i s e g u e n t i
in
q u a n t o s c a d u t i d o p o la, s u a
firma:
a) s o m m e da u t i l i z z a r e p e r l e n e c e s s i t à d e l l a L e g a z i o n e e dei C o n s o l a t i di S v e z i a i n Italia, r i s p e t t i v a m e n t e
della L e g a z i o n e e d e i C o n s o l a t i d'Italia, i n Svezia, c o m p r e s i gli e m o l u m e n t i d e i r a p p r e s e n t a n t i d i p l o m a t i c i e
consolami d e i d u e p a e s i , c o m e p u r e l e spese d e l i e m i s sioni d i p l o m a t i c h e o u f f i c i a l i e q u e l l e d i istituti c u l t u rali d i u n p a e s e n e l l ' a l t r o ;
b) s o m m e r i s c o s s e i n S v e z i a , r i s p e t t i v a m e n t e i n I t a lia, p e r tasse e diritti c o n s o l a r i d o v u t i a l l e a u t o r i t à d e l l'altro paese; c o m e p u r e imposte, a m m e n d e , spese g i u diziarie, e c c . ;
c) s o m m e d o v u t e d a p e r s o n e fisiche o m o r a l i in S v e zia, r i s p e t t i v a m e n t e i n Italia, a p e r s o n e i n Italia, r i s p e t t i v a m e n t e in S v e z i a , a t i t o l a l i s a l a r i , s t i p e n d i , p e n s i o n i ,
onorari, sovvenzioni, indennità, spese di rappresentanza
e simili, c o m e p u r e c o m p e n s i di artisti e sportivi;
d) s o m m e c h e i c i t t a d i n i s v e d e s i stabiliti i n Italia
d o v r a n n o t r a s f e r i r e a (titolo d i s o v v e n z i o n e e s p e s e di
m a n t e n i m e n t o alle l o r o famiglie in Svezia, c o m e p u r e
le s o m m e c h e i c i t t a d i n i i t a l i a n i s t a b i l i t i i n S v e z i a d o v r a n n o t r a s f e r i r e a l l o stesso t i t o l o a l l e l o r o f a m i g l i e in
Italia ;
e) s o m m e d o v u t e da p e r s o n e fisiche o m o r a l i i n Italia,
r i s p e t t i v a m e n t e i n S v e z i a , a p e r s o n e fisiche o m o r a l i i n
S v e z i a , riispettivamente i n Italia, i n p a g a m e n t o d i d i r i t t i
d i b r e v e t t o , l i c e n z e d'i f a b b r i c a z i o n e , r e d e v a n c e s , d i r i t t i
d ' a u t o r e , d i r i t t i di s f r u t t a m e n t o d i films e, i n g e n e r e
d e b i t i n e l c a m p o d e l l a p r o p r i e t à i n t e l l e t t u a l e ed artistica';
f) s o m m e d o v u t e a t i t o l o di s a l d i p r o v e n i e n t i dal r e g o l a m e n t o d e i c o n t i a p e r t i f r a le a m m i n i s t r a z i o n i d e l l e
p o s t e e telegrafi, d e l l e f e r r o v i e , c o m e p u r e utili a c c u m u lati dia coim|palg!nie d i n a v i g a z i o n e a e r e a e di t r a s p o r t o p e r
s t r a d a d e i dule p a e s i ;
g) s p e s e di v i a g g i o e s p e s e d i s o g g i o r n o , c o m e p u r e
spese Scolastiche, d ' o s p e d a l e e d i c u r a ;
il) a b b o n a m e n t i a g i o r n a l i , r i v i s t e e p u b b l i c a z i o n i p e riodiche.
c o m e pure spese pubblicitarie;
i) p i c c o l e spese b a n c a r i e n o n regolabili per m e z z o
di a f f a r i d i r e c i p r o c i t à ;
l) s o m m e d o v u t e a titoli d i v e r s i d a q u e l l i m e n z i o n a t i
nei paragrafi precedenti, previa intesa f r a l'Ufficio italiano
d e i c a m b i e la S v e r i g e s R i k s b a n k , sia p e r o g n i c a t e g o r i a
d i c r e d i t i sia p e r c a s i s p e c i f i c i .
A r t . 3. (1) L ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i stabilirà il p r i m o g i o r n o di o g n i m e s e u n c a m b i o m e d i o m e n s i l e della
c o r o n a s v e d e s e , c a l c o l a t o sulla b a s e del c a m b i o m e d i o
m e n s i l e d e l d o l l a r o d ' e s p o r t a . z i o n e s t a b i l i t o in c o n f o r m i t à
d e l d e c r e t o l e g i s l a t i v o i t a l i a n o d e l 28 n o v e m b r e 1947,
n. 1347, e d e l c o r s o m e d i o del d o l l a r o U S A a p p l i c a t o dalla
S v e r i g e s R i k s b a n k (aititualinente c o r o n e s v e d e s i 3,59 1/2
per 1 dollaro USA).
(2) La c o n v e r s i o n e i n l i r e i t a l i a n e d e l l ' i m p o r t o i n c o r o n e s v e d e s i d e g l i a v v i s i d'i v e r s a m e n t o e m e s s i d a l l a
S v e r i g e s R i k s b a n k , sarà e f f e t t u a t a s e c o n d o le d i s p o s i z i o n i
seguenti:
— 50 % d e l l ' a m m o n t a r e i n c o r o n e sarà c o n v e r t i t o in
lire sulla base del c a m b i o m e d i o m e n s i l e della c o r o n a
s v e d e s e fissato d a l l ' U f f i c i o ' i t a l i a n o d e i c a m b i s e c o n d o
q u a n t o p r e v i s t o al p r e c e d e n t e p a r a g r a f o 1°;
— 50 % s a r à c o n v e r t i t o in l i r e sulla b a s e d e l c a m b i o
della c o r o n a s v e d e s e s t a b i l i t o t e n e n d o c o n t o d e l c a m b i o
d i c h i u s u r a alla b o r s a d i R o m a d e l d o l l a r o di e s p o r t a z i o n e
del giorno lavorativo p r e c e d e n t e l a c o n v e r s i o n e e del
c a m b i o m e d i o del d o l l a r o U S A a p p l i c a t o d a l l a S v e r i g e s
Riksbank.
(3) Il d e b i t o r e n o n è l i b e r a t o d a l l a sua o b b l i g a z i o n e
c h e a l m o m e n t o i n c u i il c r e d i t o r e a v r à r i c e v u t o l ' a m m o n t a r e i n t e g r a l e del s u o c r e d i t o . L e e v e n t u a l i d i f f e r e n z e
di c a m b i o da r e g o l a r s i f r a i d e b i t o r i e c r e d i t o r i s a r a n n o
t r a s f e r i t e s e c o n d o l e d i s p o s i z i o n i del p r e s e n t e p r o t o c o l l o .
(4) L ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i e s e g u i r à al r i c e v i m e n t o
gli a v v i s i di v e r s a m e n t o d e l l a S v e r i g e s RJiksbank a f a v o r e d e i b e n e f i c i a r i i n Italia.
A r t . 4. — Il saldo d e l « c o n t o s p e c i a l e » d i c u i a l l ' a r t i c o l o 1 d e l p r e s e n t e p r o t o c o l l o pcitrà i n o g n i m o m e n t o
essere r e g o l a t o n e l l e d i v i s e c o n v e n u t e a d o m a n d a d e l
p a e s e c r e d i t o r e , s a l v o altre i n t e s e i n t e r v e n u t e f r a i d u e
Governi.
A r t . 5. — S a r a n n o s e g u i t i c o n p r i o r i t à , al di f u o r i d e l l ' o r d i n e c r o n o l o g i c o , i t r a s f e r i m e n t i r i f e r e n t i s i a:
— s p e s e d i c u i al p a r à g r a f o a) d e l l ' a r t . 2
— salari, p e n s i o n i e s o v v e n z i o n i
— spese di viaggio
— d i r i t t i di b r e v e t t o .
A r t . 6. — La S v e r i g e s R i k s b a n k e l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i
c a m b i si m e t t e r a n n o d ' a c c o r d o s u l l e m o d a l i t à t e c n i c h e
neitóssarie p e r a s s i c u r a r e l ' a p p l i c a z i o n e d e l p r e s e n t e p r o tocollo.
La S v e r i g e s R i k s b a n k e l ' U f f i c i o i t a l i a n o del c a m b i
potranno eccezionalmente e di c o m u n e accordo
derog a r e a l l e d i s p o s i z i o n i d e l p r e c e d e n t e a r t . 2.
I due Governi p r e n d e r a n n o le misure necessarie per
la m e s s a i n a p p l i c a z i o n e d e l p r e s e n t e p r o t o c o l l o e, in
p a r t i c o l a r e , p e r o b b l i g a r e ì d e b i t o r i e d i c r e d i t o r i di
c i a s c u n o d e i d u e p a e s i a c o n f o r m a r s i a tali d i s p o s i z i o n i .
A r t . 7. — Il p r e s e n t e p r o t o c o l l o , c h e sarà v a l i d o fino
al 30 n o v e m b r e 1948, sarà a p p l i c a t o , a, t i t o l o p r o v v i s o r i o ' ,
a p a r t i r e dalla data d e l l a sua firma. Esso n o n e n t r e r à
d e f i n i t i v a m e n t e i n v i g o r e c h e a d u n a data c h e sarà
fissata di c o m u n e a c c o r d o f r a i d u e G o v e r n i .
PROTOCOLLO
DI
FIRMA
Nel c o r s o delle trattative c h e h a n n o portato alla c o n c l u s i o n e d e l l ' a c c o r d o c o m m e r c i a l e firmato in data o d i e r n a
f r a l'Italia e la S v e z i a i d u e G o v e r n i h a n n o c o n v e n u t o
quanto segue:
I. a) L e s e g u e n t i m e r c i s v e d e s i , p r e v i s t e n e l l a t a b e l l a
d e i c o n t i n g e n t i n. 2, a n n e s s a all'accordio c o m m e n d a l e :
— cellulosa da raion
— c e l l u l o s a n o b i l e p e r la f a b b r i c a z i o n e dii fibre a r t i ficiali
— c e l l u l o s a n o b i l e , altra
— carta d a giornale
s a r a n n o s c a m b i a t e c o n t r o le s e g u e n t i m e r c i
italiane,
p r e v i s t e n e l l a t a b e l l a d e i c o n t i n g e n t i n. 1, a n n e s s a a l l o
stesso a c c o r d o :
— filati d i c o t o n e
— filati d i r a i o n
— filati di
fiocco
— filati d i c a n a p a
— filati d i lana
— tessuti d i lana
— tessuti di c o t o n e
— tessuti dii seta e d i r a i o n , p u r i o m i s t i , p a r t i c o l a r m e n t e tessuti gragigi e p e r f o d e r e .
b) L e s e g u e n t i m e r c i s v e d e s i , p r e v i s t e n e l l a tabella
dei c o n t i n g e n t i n . 2, anessa a l l ' a c c o r d o
commerciale-
— cellulosa per carta
— pasta m e c c a n i c a secca
saranno scambiate c o n t r o le seguenti m e r c i italiane, p r e v i s t e n e l l a tabella d e i c o n t i n g e n t i n . 1 a n n e s s a a l l o s t e s s o
accordo :
— canapa
greggia
— canapa verde
— perborato
di
sodio
— coleri organici sintetici d'anilina,
—
—
—
—
—
—
—
—
borace
acido borico
bianco di zinco
o s s i d o di p i o m b o e b i a n c o di p i o m b o
urea tecnica
materiale elettrico
d e n t i artificiali
soda caustica
altri p r o d o t t i i t a l i a n i d a c o n v e n i r s i f r a i
due
Governi.
c ) T u t t e l e m e r c i s v e d e s i , p r e v i s t e nella t a b e l l a d e i
c o n t i n g e n t i n. 2, a n n e s s a a l l ' a c c o r d o c o m m e r c i a l e , a d
e c c e z i o n e d e i p r o d o t t i e l e n c a t i n e i p a r a g r a f i a) e b) di
c u i s o p r a , s a r a n n o l i b e r a m e n t e s c a m b i a t e c o n t r o le m e r c i
italiane, p r e v i s t e n e l l a t a b e l l a d e i c o n t i n g e n t i n u m e r o 1,
a d e c c e z i o n e d e i p r o d o t t i e l e n c a t i n e i p a r a g r a f i a ) e b)
di c u i s o p r a .
d) A tal fine, v e r r a n n o aperti p r e s s o il C l e a r i n g naemindein c o n t i d e n o m i n a t i « c o n t o A 194® », « c o n t o B
1948 » e c o n t o C 1948 », d e s t i n a t i r i s p e t t i v a m e n t e al r e g o l a m e n t o di o g n i o p e r a z i o n e , r e l a t i v a alle m e r c i i n d i c a t e n e i p a r a g r a f i a), b) e c) d i c u i s o p r a .
e) N e l c a s o i n c u i la c e l l u l o s a da r a y o n n o n f o s s e
i m p o r t a t a t o t a l m e n t e i n Italia i n c o n t r o p a r t i t a
delle
m e r c i i t a l i a n e m e n z i o n a t e n e l p r e c e d e n t e p a r a g r a f o a),
i d u e G o v e r n i h a n n o c o n v e n u t o di s o t t o p o r r e la q u e s t i o n e alla C o m m i s s i o n e m i s t a , di c u i a l l ' a r t . 6 d e l l ' a c cordo commerciale
firmato
i n data o d i e r n a , p e r m e t tersi d ' a c c o r d o su altri p r o d o t t i s v e d e s i d a s c a m b i a r e
c o n t r o l a p a r t e r i m a n e n t e d e l l e m e r c i italiane s u d d e t t e .
f) L e f a t t u r e s a r a n n o stilate i n c o r o n e s v e d e s i .
II. — L e o p e r a z i o n i d i r e c i p r o c i t à c h e , al m o m e n t o
d e l l a firma d e l l ' a c c o r d o c o m m e r c i a l e di data o d i e r n a ,
sono- s t a l e già a p p r o v a t e d a l l e a u t o r i t à c o m p e t e n t i d e l
d u e paesi, s a r a n n o e f f e t t u a t e in c o n f o r m i t à a l l e c o n d i z i o n i fissate dalle r i s p e t t i v e a u t o r i z z a z i o n i . D e t t e o p e r a z i o n i n o n s a r a n n o i m p u t a t e ai c o n t i n g e n t i p r e v i s t i n e l l e
t a b e l l e a n n e s s e al detto a c c o r d o .
III. — P e r 1 c o n t i n g e n t i , i s c r i t t i n e l l e t a b e l l e a n n e s s e
a l l ' a r c o r d o coimjmerciale
firmato
in data
odierna,
in
quanto siano o saranno soggetti a l r e g i m e di ripartiz i o n e da p a r t e d e l l e a u t o r i t à c o m p e t e n t i , q u e s t e e f f e t t u e r a n n o , al p i ù p r e s t o p o s s i b i l e , detta r i p a r t i z i o n e e
si s c a m b i e r a n n o , p e r m e z z o d e l l e r i s p e t t i v e L e g a z i o n i ,
gli e l e n c h i d e l l e ditte i t a l i a n e o s v e d e s i c h e s a r a n n o
state a m m e s s e alia s u d d e t t a r i p a r t i z i o n e .
I V . — A l fine di s v i l u p p a r e , nella m a s s i m a m i s u r a
p o s s i b i l e , gli s c a m b i c h e i n t e r e s s a n o i d u e paesi, le
autorità competenti italiane e svedesi potranno autorizzare, p r e v i o e s a m e c a s o p e r c a s o , a f f a r i d i l a v o r a z i o n e
per conto.
V. — L e l i c e n z e d ' e s p o r t a z i o n e c h e s a r a n n o c o n c e s s e
dalle
autorità c o m p e t e n t i s v e d e s i in a p p l i c a z i o n e
di
q u a n t o è sitato c o n v e n u t o c o n l o s c a m b i o di n o t e a v v e n u t o a R o m a il 9 n o v e m b r e 1946 p e r r e g o l a r e gli arretrati
del c l e a r i n g , p r e v i s t o d a l l ' a c c o r d o d i p a g a m e n t o
de'
23 d i c e m b r e 1940, s a r a n n o in a g g i u n t a ai c o n t i n g e n t i s t a biliti n e l l a tabella d e l l e m e r c i s v e d e s i da e s p o r t a r e in
Italia, a n n e s s a a l l ' a c c o r d o c o m m e r c i a l e .
VI. — I d u e G o v e r n i , a v e n d o n u o v a m e n t e c o n s t a t a t o
la, n e c e s s i t à di r e g o l a r e , a p p e n a l e c i r c o s t a n z e lo p p r m e t t e r a n n o , i t r a s f e r i m e n t i p r e v i s t i alla l e t t e r a c ) d a l l'art. 2 d e l l ' a c c o r d o di p a g a m e n t o firmato il 23 d i c e m b r e
1940, e s a m i n e r a n n o , a p p e n a p o s s i b i l e , i m o d i p e r r i p r e n d e r e 11 t r a s f e r i m e n t o di tali p a g a m e n t i .
P e r q u a n t o c o n c e r n e tali t r a s f e r i m e n t i l ' I t a l i a a c c o r d e r à alla S v e z i a il t r a t t a m e n t o della n a z i o n e p i ù f a vorita.
V I I . — In c a s o di m o d i f i c a n e l r e g i m e i t a l i a n o d e i
c a m b i con l'estero, i due Governi prenderanno i m m e d i a t o c o n t a t t o al fine di a d e g u a r e l e d i s p o s i z i o n i d e g l i
a c c o r d i tra la S v e z i a e l'Italia, firmati in data o d i e r n a ,
alla n u o v a s i t u a z i o n e .
N e l c a s o i n c u i fatti n u o v i v e n i s s e r o a t u r b a r e g r a v e m e n t e l ' e s e c u z i o n e d e i detti a c c o r d i e a r e n d e r e i m p o s s i b i l e la r e a l i z z a z i o n e d e l l e p r e v i s i o n i f a t t e dalle d u e
delegazioni per quanto concerne l'evoluzione degli scambi
f r a i d u e paesi, la C o m m i s s i o n e m i s t a si r i u n i r à d ' u r g e n z a a l l o s c o p o d i p r e n d e r e o g n i utile m i s u r a .
T A B E L L A N. 1
Tabella
delle
merci
M
E K
C
italiane
da importare
contro
Svezia.
Contingente annuale
(tcnimellate o migliaia
e o r m e svedesi)
1
P i a n t e e parti d i p i a n t e m e d i c i n a l i ,
anche polverizzate
F i o r i r e c i s i , Diante o r n a m e n t a l i , r a mi, ecc
C o n s e r v a di p o m o d o r o
O r t a g g i f r e s c h i (di c u i 2.000 tonn.
di cipolle)
Arance
Limoni
Frutta fresca
C e d r i f r e s c h i e in s a l a m o i a
S u c c o di a g r u m i e d i f r u t t a . . . . .
S c o r z e d ' a g r u m i , a n c h e in s a l a m o i a
Frutta secca
Mandorle sgusciate
Nocciole col guscio
Sterni da o r t o e da g i a r d i n o
Sommacco
Liquirizia
Vini, v e r m u t e liquori in fusti e in
bottiglie
Spatofluore
Talco
Spato pesante
Pietra p o m i c e
Zolfo grezzo e lavorato
A c i d o tartarico e acido citrico . . .
Sale da c u c i n a
Prodotti farmaceutici
Bentonite
(1) I n r e c i p r o c i t à
in
cor.
»
tonn.
»
»
»
cor.
tonn.
»
»
»
»
»
cor.
tonn.
»
cor.
»
tonn.
»
»
»
»
»
cor.
tonn.
p e l l i da p e l l i c c e r i a
50
250 (1)
200
2.600
12.500
3.000
2.000
100
59
50
50
1.500
500
50
20
50
3.000
50
100
500
300
1.000
350
10.000
1 500
500
grezze.
M E R C I
Contingente annuale
(tounellate o migliaia
c o m e svedesi)
Altri prodotti chimici
cor.
2.000
P e r b o r a t o di sodio
tonn.
400
Soda caustica
cor.
2.500
P o l v e r e p e r l o s t a m p a g g i o di m a t e r i e
plastiche
tonn.
ÌOO
Borace
»
250
Acido borico
»
300
O s s i d o d i p i o m b o e b i a n c o di p i o m b o
»
300
Coloranti o r g a n i c i sintetici d'anilina .
»
150
B i a n c o di - z i n c o
cor.
500
Urea tecnica
tonn.
500
A c q u a ossigenata
»
20
Acido formico
»
100
Cartone grezzo per coperture
. . .
»
1.000
Carta f o t o g r a f i c a
cor.
100
L a s t r e e films n o n i m p r e s s i o n a t i , s e n sibilizzati p e r fotografìa
. . . .
»
400
Pellicole positive per cinematografia
m e t r i 2.500.000
Pellicole negative per cinematografia
»
200.000
P e l l i c o l e p e r la c o l o n n a s o n o r a . . .
»
250.000
Estratto d i c a s t a g n o e d i s o m m a c c o .
tonn.
50
O l i di l i m o n e e d a l t r i o l i e s s e n z i a l i .
cor.
100
Guanti in pelle
. .
»
500
Libri, riviste, giornali, carte g e o g r a fiche e d i s e g n i d i m o d a
»
600
Canapa grezza
»
1.000
Canapa verde
»
400
Seta g r e g g i a o torta
tonn.
25
Filati di seta n a t u r a l e
»
25
F i l a t i di r a i o n
cor.
8.000
Filati d i
flocco
»
2.000
Filati c u c i r i n i d i r a i o n
tonn.
20
F i l a t i c u c i r i n i d i seta n a t u r a l e . . .
»
25
Filati di canapa
cor.
500
Spaghi e cordami di canapa . . . .
»
500
Filati di l a n a
»
1.500
F i l a t i 'di coitone
tonn.
4.000
Tessuti d i lana
cor.
2.000
Tessuti d i c o t o n e
»
17.000
T e s s u t i d'i seta e d i r a i o n , p u r i o m i sti, p a r t i c o l a r m e n t e tessuti g r e g g i e
per fodere
»
10.000
Tessuti di
flocco
»
4.000
Tessuti d'arredamento
»
2.000
T e s s u t i di c a n a p a
tonn.
75
Linoleum
cor.
500
C a l z e di s e t a n a t u r a l e e d i r a i o n . .
»
1.000
Calze e calzini di lana, particolarmente da donna e bambini . . . .
cor.
1.500
C a l z e e c a l z i n i di c o t o n e , p a r t i c o l a r mente da donna e bambini . . . .
»
2.000
N a s t r i e tessuti elastici
tonn.
2
R e t i p e r la p e s c a d i c o t o n e .
»
10
C a p p e l l i da u o m o i n f e l t r o di p e l o o
d i lana
unità
150.000
Campane e cappelline
cor.
300
Lastre e blocchi di m a r n o
tonn.
2.000
Vetro grezzo
cor.
100
I s o l a t o r i di p o r c e l l a n a
tonn.
ÌOO
D e n t i artificiali
cor.
300
Isolatori di v e t r o
»
60
Rubinetterie
»
200
Mercurio
»
200
Macchine grafiche e pezzi di ricambio
»
500
M a c c h i n e da cucire e parti staccate
»
100
M a c c h i n e da c u c i r e i n d u s t r i a l i e p a r t i
staccate
»
500
M a c c h i n e tessili e p a r t i s t a c c a t e . .
»
500
M a c c h i n e utensili
»
4.000
M a c c h i n e da s c r i v e r e e p a r t i di r i cambio
»
300
M a c c h i n e c a l c o l a t r i c i e p a r t i di r i cambio
. . . . .
»
750
Registratori di cassa
»
300
Macchine agricole
»
"
100
Macchine varie
»
l.OOO
Cuscinetti a sfere
»
500
Materiale t e l e f o n i c o e telegrafica . .
»
2.500
Materiale elettrico
»
2.500
A p p a r e c c h i per radiotelegrafia, radiotelefonia, televisione, c i n e m a sonoro,
radio
ed
elettrofonografi e
parti
staccate
»
400
Parti staccate d'automobili
»
500
Pezzi di ricambio per biciclette . . .
»
ioo
Montature per occhiali, occhiali e o c chiali da sole
»
200
F i s a r m o n i c h e e parti d i
fisarmoniche
»
100
Altri strumenti musicali e parti staccate, particolarmente per pianoforti
»
100
S t r u m e n t i m e c c a n i c i d i misura e di
controllo
»
100
C a r a t t e r i da s t a m p a
»
100
B o t t o n i d i r e s i n a , d i f r u t t o , di m a d r e p e r l a , di o s s o
»
3.000
Pipe e materie prime per la fabbricazione delle pipe
»
200
Articoli da sport
»
10fl.
Articoli per ufficio
»
100
Pelli di vitello e capretto al c r o m o .
»
500C i n g h i e di t r a s m i s s i o n e i n p e l l e . .
tonn.
5
Pneumatici e camere d'aria per automobili
cor.
500
Lavori in gomma
»
300
Altre merci
»
5.000
T A B E L L A N. 2
Tabella
delle
merci
l\I E It C I
svedesi
da importare
in
Italia
'Contingente annuale
(teninellate 0 migliaia
corone svedesi)
Cavalli
capi
Pesce fresco e congelato
cor.
Pesce salato
»
Lattosio
»
Feltri industriali
»
S t r a c c i di l a n a e m i s t i
»
Parti staccate di aspirapolvere, lucidatrici e d a l t r i a p p a r e c c h i d o m e s t i c i
elettrici
»
G h i s a al c a r b o n e d i legna,
tonn.
Leghe ferro-metalliche
cor.
A c c i a i inossidabili i n bande, lastre,
b a r r e , fili, t u b i , e c c
»
Acciaio
per
resistenza
elettrica
in
bande, nastri e lavori n o n specificati,
even.ualmente montati su refrattari
speciali
»
Acciai speciali, forgiati o laminati a
c a l d o , tirati o l u c i d a t i , l e g a t i o n o n
legati
»
F e r r o e a c c i a i o « m a c c h i n e » e aicciaio
in b a n d e laminate a caldo . . . .
»
A c c i a i o r a p i d o e b a r r e trattate . . .
»
A c c i a i o in n a s t r i p e r m o l l e , s e g h e ,
ecc., laminato a f r e d d o , i n rotoli, lucidati o no, b a n d e d'acciaio per trasportatori
»
F i l i d ' a c c i a i o , trafilati a f r e d d o . . .
»
S p u g n e di f e r r o e f e r r o i n p o l v e r e .
»
C i l i n d r i i n ghisa e i n a c c i a i o p e r l a minazione
»
Metallo d u r o (carburo di tugsteno) in
lastre e i n utensili, c o m p r e s i
fioretti
per miniera
»
Siderite
tonn.
Magne,ite
»
Ferri e acciai diversi, compresi i cavi
d'acciaio
cor.
L a m p a d e ed aggregati per saldare, f o r nelli a petrolio, l a m p a d e per illuminazione e parti di r i c a m b i o . . . . .
»
Fili d i t u n g s t e n o
»
Motori a combustione, compresi i m o tori f u o r i b o r d o e e n t r o b o r d o e p e z z i
di r i c a m b i o
»
T u r b i n e a v a p o r e e pezzi di r i c a m b i o
»
M a c c h i n e p e r la l a v o r a z i o n e dqi m e talli
»
M a c c h i n e p e r l a l a v o r a z i o n e del l e g n o
»
M a c c h i n e p e r la f a b b r i c a z i o n e d i fiamm i f e r i e p e r la, m a n i p o l a z i o n e d e l
'tabacco
.
»
Macchine agricole e parti di ricambio
»
M a c c h i n e p e r la, f a b b r i c a z i o n e d e l l a
c e l l u l o s a , pasta d i l e g n o , c a r t a e
cartone
»
Compressori e perforatrici per l'estraz i o n e e la, l a v o r a z i o n e d e i m i n e r a l i
c o n i loro accessori e materiale per
la r i c e r c a d i m i n e r a l i , c o m p r e s e l e
macchine pneumatiche, materiale di
sondaggio e perforatrici a diamante
»
Macchine centrifughe, scrematrici e
z a n g o l e , m a c c h i n e p e r la l a v o r a z i o n e
d e l latte e p a r t i d i r i c a m b i o . . .
»
M a c e l l i n e p e r / I n d u s t r i a tessile, p a r t i colarmente m a c c h i n e per maglieria
»
M a c c h i n e p e r l'industria delle c o s t r u zioni
»
Macchine p e r l'industria del cuoio,
c o m p r e s e le macchine per concerie
»
Macchine per tappare e riempire bottiglie, m a c c h i n e p e r l a v a r e b o t t i g l i e
e b i d o n i e m a c c h i n e p e r imbaulare
»
R e g i s t r a t o r i di c a s s a
»
¡Macchine calcolatrici e contabiai
e
parti di r i c a m b i o
»
Pompe a motore
»
M a c c h i n e ed a p p a r e c c h i per r a f f r e d dare e parti di ricambio
»
Cucine (non elettriche) e d apparecchi
per c u o c e r e o riscaldare vivande e
p a r t i di r i c a m b i o
»
M o t o r i elettrici, generatori e trasformatori, motori c o n
collettori-commutatori e parti d i ricambio . . .
»
A p p a r e c c h i di segnalazione e i l l u m i nazione p e j fari
»
A c c u m u l a t o r i (esclusi gli a c c u m u l a t o r i
a p i o m b o ) , p a r t i s t a c c a t e e pasta p e r
accumulatori
»
Calibri e c o m p a r a t o r i
»
M a c c h i n e ed apparecchi n o n specialm e n t e nominati e parti di ricambio
»
Strumenti nautici, c o m p r e s i i s o l c o metri
s
Lime e raspe
»
C u s c i n e t t i a s f e r e e a r u l l i e assi a
rotolamento
»
Seghe e lame per seghe
»
A l e s a t o r i , f r e s e , m a s c h i , .ecc
»
1.500
1.000
3.000
200
300
1.500
300
1.500
' 400
2.500
600
2.000
500
1.200
2.000
600
250
300
700
20
100
200
300
250
1.000
300
1.000
400
300
100
500
400
1.500
300
300
3001
150
300,
750
100
250
80
550
150
400
250
500
200
50
500
200
200
Contingente annuale
(tcnnellate o migliaia
carotile svedesi)
MERC I
T r a p a n i p e r metalli
cor.
»
Coltei.i p'ir m a c c h i n e
Giunti stagni
»
A l t r i utensili a m a n o
»
S e g m e n t i d i pistoni, g i u n t i p e r bielle
»
Altri s t r u m e n t i n o n a l t r o v e n o m i n a t i
»
Strumenti chirurgici
Apparecchi elettrocardiografici
. . . .
»
T u b i ed a p p a r e c c h i r a d i o g r a f i c i . . .
»
Materiale tejefons^o, t e l e g r a f i c o e d i
segnalazione
»
»
M a c e l l i n e da s c r i v e r e
Feldspato
»
Tegole e mortai refrattari e antiacidi
(sàlica o c h a m o t t e )
»
Catrame di legno
»
Benzolo
»
Perdonato d'ammonio
tonn.
Trementina
cor.
Selenio
»
»
P r o d o t t i d e r i v a t i 'dalla c e l l u l o s a . . .
Materiale d e n t a r i o
»
Altri p r o d o t t i c h i m i c i
»
Materie p r i m e f a r m a c e u t i c h e e p r o d o t ti f a r m a c e u t i c i
Ebanite
»
Eparina, insulina
.
»
P e l l i ida p e l l i c c e r i a g r e z z e
»
L e g n o Segato o p i a l l a t o
Standards
Pasta m e c c a n i c a s e c c a
tonn.
Cellulosa d a raion
»
Cellulosa n o b i l e p e r la f a b b r i c a z i o n e
»
-di fibre artificiali
Cellulosa n o b i l e , altra
»
Cellulosa ida c a r t a
»
Carta d a g i o r n a l e
»
Carta Kratft p e r la f a b b r i c a z i o n e di
sacchi
»
Carta Kraift, altra
»
Carta s u p p o r t o t e l e g r a f i c a e c i a n o grafica
cor.
Altre carte
»
Carta, d a m a c e r o
tonn.
Libri, riviste, .giornali e d i s e g n i d i
imoda
cor.
P e c e d i l e g n o e p e c e d i pino
. . . .
»
Gommal a c c a b i a n c h i t a
»
Articoli p e r sport
»
Articoli da ufficio
»
Budella
»
Altre m e r c i
100
50.
100
150
100
300
100
200
100
2.000.
150
100
150
600
100
300
200
150
100'
300
2.000
1.500
60
300
250
2.000
3.500
85.000
2.500
500
20.000
1.000
1.000
500
200
1.200
10.000
600
500
350
100
100
600
5.000
(il) In r e c i p r o c i t à contro, fiori reciisl, ipiainte o r n a m e n t a l i ,
ramni, eoe.
DISPOSIZIONI UFFICIALI
PER IL COMMERCIO CON L'ESTERO
I S T R U Z I O N I PER I PAGAMENTI
C O N LA B U L G A R I A
Per l'applicazioe delle n o r m e riguardanti i pagamenti
c o n la Bulgaria c o n t e n u t e negli! a c c o r d i del 5 n o v e m b r e
1947 l ' U f f i c i o italiano d e i c a m b i h a e m a n a t e le i s t r u z i o n i
seguenti :'
Accordo
concernente
C A P O I.
i pagamenti
relativi
agli
scambi.
P e r la durala d e l l ' a c c o r d o gli s c a m b i c o m m e r c i a l i tra
l'Italia e la Bulgaria d o v r a n n o e f f e t t u a r s i sulla base di
« affari di r e c i p r o c i t à », sottoposti alla p r e v e n t i v a a p p r o v a z i o n e d e l l e c o m p e t e n t i a u t o r i t à d e i d u e paesi.
In linea g e n e r a l e p o t r a n n o f o r m a r e o g g e t t o di tali
a f f a r i di r e c i p r o c i t à l e m e r c i italiane e le m e r c i b u l g a r e
i n d i c a t e r i s p e t t i v a m e n t e n e l l e liste « A » e « B » allegate
all'accordo.
A i Ani d e l l ' a u t o r i z z a z i o n e delle, s i n g o l e o p e r a z i o n i , si
terrà c o n t o d e l l ' i m p o r t a n z a e c o n o m i c a idei p r o d o t t i da
s c a m b i a r e , fermo, restando c h e n e l l ' i n s i e m e degli s c a m b i
sarà m a n t e n u t o il r a p p o r t o di p r o p o r z i o n a l i t à tra i p r o dotti stesisi q u a l e esso risulta dalle p r e d e t t e lisie « A »
e « B ».
Tuttavia, è prevista la possibilità d i a u t o r i z z a r e affari
d i r e c i p r o c i t à a n c h e o l t r e i c o n t i n g e n t i .d'i c u i a l l e l i ste stesse c o m e p u r e d i a u t o r i z z a r e l o s c a m b i o d i m e r c i
non espressamente contemplate dall'accordo.
L e o p e r a z i o n i di c o m p e n s a z i o n e p r i v a t a tra l'Italia e
la B u l g a r i a n o n s o n o p i ù a m m e s s e .
Tuttavia, le c o m p e n s a z i o n i p r i v a t e a u t o r i z z a t e da e n trambi i G o v e r n i p r e c e d e n t e m e n t e alla data della, firma
d e l l ' a c c o r d o , p o t r a n n o a v e r e e s e c u z i o n e al di f u o r i d e i
c o n t i n g e n t i previsti p e r l e m e r c i d a s c a m b i a r e , a n c h e
d o p o i l 20 d i c e m b r e 1947.
A ) Presentazione
delle domande.
— Le domande per
gli a f f a r i d i r e c i p r o c i t à d o v r a n n o essere p r e s e n t a t e d a l le parti c o n t r a e n t i italiane e b u l g a r e alle a u t o l i t à c o m p e t e n t i d e i r i s p e t t i v i paesi.
In Italia tali d o m a n d e , redatte s e c o n d o l e n o r m e d ' u s o
( c o r r e d a t e f r a l'altro d a l l e n o t e d i c h i a r a z i o n i A e B e
d a l l a d i c h i a r a z i o n e C d'i c u i a g l i e s e m p l a r i allegati n u m e r i l e i A), v a n n o e s c l u s i v a m e n t e dirette al Ministero
del c o m m e r c i o c o n l'estero, Servizio c o m p e n s a z i o n i .
I v a l o r i delle m e r c i d e v o n o essere espressi in dollari.
Neill'inquadrare ,gli affari di r e c i p r o c i t à l e ditte i n t e ressate d o v r a n n o tener c o n t o delle spese a c c e s s o r i e r e lative a l l e singole o p e r a z i o n i (spese d i trasporto, c o m m i s s i o n i d o v u t e a r a p p r e s e n t a n t i o i n t e r m e d i a r i , spese b a n c a r i e e simili).
B) Autorizzazione
- Approvazione.
— Qualora l ' a f f a r e
d i r e c i p r o c i t à p r o p o s t o d a l l e d i t t e interessate a b b i a o t t e n u t o l ' a p p r o v a z i o n e d a .parte del Ministero d e l c o m m e r c i o
c o n l'estero, l ' U f f i c i o italiano d e i c a m b i , r i c e v u t o l ' a f f i d a m e n t o m i n i s t e r i a l e relativo, s o t t o p o r r à t e l e g r a f i c a m e n t e
l ' a f f a r e stesso alla B a n c a Nazionale d i B u l g a r i a per il
benestare. N o n a p p e n a i n possesso di q u e s t ' u l t i m o , l ' U f ficio italiano dei c a m b i i n f o r m e r à t e m p e s t i v a m e n t e , s e c o n d o l e n o r m e di c a r a t t e r e g e n e r a l e in u s o :
— il .Ministero delle finanze ( D i r e z i o n e g e n e r a l e d o g a n e ) ,
p e r il r i l a s c i o d e l l e l i c e n z e ;
— 11 M i n i s t e r o del c o m m e r c i o c o n l ' e s t e r o ;
— la B a n c a d'Italia c o m p e t e n t e p e r territorio, p e r c h è
accetti i versamenti degli importatori ;
— le d i t t e interessate nell'affaire, c o m u n i c a n d o ad esse i
n u m e r i c h e c o n t r a d d i s t i n g u o n o l ' o p e r a z i o n e e il c o n t o a t t r a v e r s o 11 q u a l e d o v r à esserle e f f e t t u a t o il r e l a t i v o r e g o l a mento.
Nel c a s o i n c u i l'iniziativa d e l l ' o p e r a z i o n e v e n i s s e da
p a r t e b u l g a r a , l ' U f f i c i o italiano dei c a m b i — i n .possesso
della relativa p r o p o s t a — ne darà c o m u n i c a z i o n e al M i n i s t e r o del c o m m e r c i o c o n l ' e s t e r o ed alle ditte i n t e r e s sate, restando i n attesa delle .decisioni m i n i s t e r i a l i p e r
l ' u l t e r i o r e s v o l g i m e n t o d e l l a pratica.
C) Termini. — L e o p e r a z i o n i di i m p o r t a z i o n e e d i e s p o r tazione, c o m e p u r e le o p e r a z i o n i di r e g o l a m e n t o relative
aid o g n i affare d i r e c i p r o c i t à d o v r a n n o , .di regola, essere
effettuate entro u n p e r i o d o .di t e m p o n o n s u p e r i o r e a tre
m e s i dalla ottenuta a u t o r i z z a z i o n e ; soltanto e c c e z i o n a l m e n t e p o t r a n n o essere c o n c e s s e delle p r o r o g h e .
Gli affari di r e c i p r o c i t à a u t o r i z z a t i dalle c o m p e t e n t i a u torità italiane e b u l g a r e c h e , alla data di s c a d e n z a d e l l ' a c c o r d o risultassero n o n a n c o r a eseguiti, p o t r a n n o e s s e r e p o r t a l i a t e r m i n e a n c h e d o p o tale data in base alle
d i s p o s i z i o n i d e l l ' a c c o r d o stesso.
D) Regolamento
degli affari di r e c i p r o c i t à . — Il r e g o l a m e n t o di o g n i s i n g o l a o p e r a z i o n e a p p r o v a t a v e r r à
effettuato a t t r a v e r s o u n « c o n t o s p e c i a l e » r e c i p r o c o , in
d o l l a r i U.S.A. ( c o m e m o n e t a c o n v e n z i o n a l e ) , i n f r u t t i f e r o
d'interessi, aperto p r e s s o l ' U f f i c i o .italiano d e i c a m b i al
n o m e della B a n c a N a z i o n a l e d i Bulgaria, r i s p e t t i v a m e n t e
p r e s s o la B a n c a N a z i o n a l e d i Bulgaria ai n o m e d e l l ' U f f i c i o
italiano d e i c a m b i .
A c r e d i t o dei « conti# speciali » aperti p r e s s o l ' U f f i c i o
italiano dei c a m b i saranno iscritte l e s o m m e v e r s a t e dagli
i m p o r t a t o r i italiani i n c o n f o r m i t à a quanto p r e v i s t o al p a r a g r a f o 1); a d e b i t o dei c o n t i stessi saranno iscritte le
s o m m e pagate a g l i esportatori italiani s e c o n d o q u a n t o p r e visto al s u c c e s s i v o p a r a g r a f o 2).
Ciascun conto verrà contraddistinto dai numeri assegnati a l l ' a f f a r e .
1) Versamenti
degli importatori
italiani. — Gli i m p o r tatori italiani, in p o s s e s s o della c o m u n i c a z i o n e d e l l ' U f f i c i o
italiano .dei c a m b i di c u i al c o m m a B) e f f e t t u e r a n n o presso
la B a n c a d ' I t a l i a — d i r e t t a m e n t e o p e r il tramite di una
b a n c a a g e n t e — il v e r s a m e n t o .del c o n t r o v a l o r e i n lire
degli i m p o r t i i n d o l l a r i d a essi d o v u t i , in f a v o r e d e l l ' U f ficio i t a l i a n o d e i c a m b i . Il c a m b i o d a a p p l i c a r e al v e r s a m e n t o sarà q u e l l o i n d i c a t o nella d i c h i a r a z i o n e C di c u i al
c o m m a A.
L ' U f f i c i o italiano d e i c a m b i darà c o m u n i c a z i o n e alla
B a n c a N a z i o n a l e di Bulgaria di tutti i v e r s a m e n t i effettua.i
dagli i m p o r t a t o r i italiani, m e d i a n t e i n v i o d i a v v i s i d i v e r s a m e n t o espressi i n dollari.
I v e r s a m e n t i nei « c o n t i speciali » da p a r t e degli i n t e ressati d o v r a n n o a v e r l u o g o nel t e r m i n e di t r e m e s i dalla
concessa autorizzazione.
2) Pagamenti
agli esportatori
italiani. — A seguito d e i
v e r s a m e n t i effettuati d a i d e b i t o r i b u l g a r i p r e s s o la Banca.
N a z i o n a l e di Bulgaria e degli a c c r e d i t a m e n t i da, questa
eseguiti sui « c o n t i s p e c i a l i », v e r r a n n o trasmessi dalla
B a n c a p r e d e t t a a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o dei c a m b i a v v i s i di
v e r s a m e n t o e s p r e s s i i n dollari. L ' U f f i c i o italiano dei c a m b i
e f f e t t u e r à il p a g a m e n t o d e i c o n t r o v a l o r e i o lire d e l l ' i m p o r t o in d o l l a r i i n d i c a t o sugli a v v i s i nei limiti, beninteso,
delle disponibilità c r e a t e s i i n Italia in d i p e n d e n z a dei v e r samenti effettuati dai c o r r i s p o n d e n t i i m p o r t a t o r i italiani.
II s u d d e t t o c o n t r o v a l o r e v e r r à c a l c o l a t o sulla b a s e d e l
c a m b i o c o n v e n u t o f r a le parti c i o è sulla base d e l c a m b i o
a p p l i c a t o al m o m e n t o d e l v e r s a m e n t o da p a r t e d e l l ' i m p o r t a t o r e italiano. Il r e g o l a m e n t o d i u n a v v i s o di versa.m e n t o potrà .essere a n c h e parziale, q u a l o r a l ' i m p o r t o in
lire v e r s a t o d a l l ' i m p o r t a t o r e italiano n o n f o s s e sufficiente
p e r il r e g o l a m e n t o totale d e l l ' a v v i s o stesso.
Resta inteso c h e n e s s u n r i s c h i o idi c a m b i o p u ò r i c a d e r e
sugli Istituti d i c o m p e n s a z i o n e in d i p e n d e n z a d e l r e g o l a m e n t o degli a f f a r i di r e c i p r o c i t à .
E) Provvigioni
- Rimborso
spese. — Le p r o v v i g i o n i s a r a n n o c o r r i s p o s t e nella n o r m a l e m i s u r a p r e v i s t a p e r i p a g a m e n t i in c o m p e n s a z i o n e ( c o m m i s s i o n e del 4,68 p e r mille,
c o m p r e n s i v a dell'imposta generale sull'entrata,
minimo
l i r e 21, o l t r e a d u n r i m b o r s o f i s s o di s p e s e p o s t a l i , s t a m p a t i e b o l l i d i l i r e 30 p e r o p e r a z i o n e ) .
L a c o m m i s s i o n e e il r i m b o r s o Asso s u d d e t t i n o n s o n o
c o m p r e n s i v i del 3 p e r m i l l e e degli altri eventuali diritti,
c o m m i s s i o n i , s p e s e , ecc. spettanti alto B a n c a d'Italia e
alle b a n c h e i n t e r m e d i a r i e dei c c n f r o n t i dei loro clienti
importatori e d esportatori.
L e d i t t e interessate in u n a f f a r e d i rciiprocltà s o n o ten u t e i n o l t r e a riimbors»are a l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i l a
spese telegrafiche dallo stesso sostenute in relazione all'evasione delle pratiche relative, a n c h e nel caso in cui
l ' a f f a r e , p e r q u a l s i a s i m o t i v o , n o n v a d a a b u o n fine. La
richiesta di r i m b o r s o d e l l e s p e s e v i e n e .appoggiata alla
B a n c a d'Italia c o m p e t e n t e p e r territorio ed avanzata, p e r
c o m o d i t à , a l l a d i t t a i m p o r t a t r i c e la q u a l e p r o v v e d e r à a
r i v a l e r s i , al c a s o , v e r s o la d i t t a e s p o r t a t r i c e , p e r la q u o t a parte relativa.
o c r e d i t o a n c h e n e l c a s o in c u i al m o m e n t o del v e r s a m e n t o
o d e l l ' i n c a s s o , il c a m b i o v i g e n t e t r a la l i r a e i l d o l l a r o
f o s s e d i v e r s o , e s o n e r a n d o di c o n s e g u e n z a l'Ufficio italiano dei c a m b i e il c o r r i s p o n d e n t e Istituto e s t e r o di c o m p e n s a z i o n e da o g n i e q u a l s i a s i r e s p o n s a b i l i t à i n d i p e n d e n z a
d e l l ' a p p l i c a z i o n e d e l c a m b i o stesso.
Le ditte sottoscritte dichiarano inoltre di esonerare c o d e s t o U f f i c i o da o g n i e qualsiasi responsabilità nei l o r o
riguardi nel caso i n cui l'affare in o g g e t t o n o n vada a
b u o n fine p e r l ' i n a d e m p i e n z a d i u n a d e l l e p a r t i c o n t r a e n t i
Le ditte assumono, peraltro, esplicito i m p e g n o di sistem a r e a s e m p l i c e r i c h i e s t a di c o d e s t o Ufficio, c o n altra
contropartita l'affare in oggetto divenuto « zoppo » per
inadempienza — totale o parziale, a qualsiasi causa, a n c h e
d i f o r z a m a g g i o r e — di u n a delle parti contraenti, r i p o r t a n d o a p r o p r i o c a r i c o tutti gli o n e r i e v e n t u a l i c h e la
predette sistemazione potrebbe comportare.
lì
F ) D e n u n c e degli Importatori
ed esportatori
italiani.
—
V a l g o n o le disposizioni già i m p o r t i l e dall'Istituto n a z i o n a l e
p e r i c a m b i c o n l ' e s t e r o p e r tutti i c l e a r i n g s . Nel c a s o di
i m p o r t a z i o n e i n r e c i p r o c i t à r e g o l a t a i n v i a a n t i c i p a t a , la
b a n c a i t a l i a n a i n t e r m e d i a r i a a v r à cura, d i r i l a s c i a r e a l l ' i m p o r t a t o r e il Miod. 2 I m p o r t r e c a n t e la s t a m p i g l i a t u r a : « v e r s a m e n t o a n t i c i p a t o ».
Protocollo
C A P O II.
concernente
le forniture
speciali
Il proitocollo in o g g e t t o c o n c e r n e talune c o m m e s s e a
l u n g o termine, riguardanti impianti elettrici ed altre installaaioni industriali, c h e il G o v e r n o bulgaro
intende
p a s s a r e a l l ' i n d u s t r i a i t a l i a n a . P e r il r e g o l a m e n t o d i ta.ll
f o r n i t u r e è . p r e v i s t o il r e i n t e g r o t o t a l e d e l l e m a t e r i e p r i m e
o c c o r r e n t i p e r la l o r o f a b b r i c a z i o n e , o i n n a t u r a o i n
valuta libera, e d il p a g a m e n t o della parte restante in v a luta libera o in p r o d o t t i di primaria, i m p o r t a n z a per l ' e c o n o m i a italiana.
I p r o d o t t i c h e saranno forniti a reintegrazione delle m a terie p r i m e e in .pagamento del saldo d i l l e f o r n i t u r e saranno considerati
di f u o r i dei contingenti previsti nelle
liste A e B di c u i a l l ' a c c o r d o c o n c e r n e n t e gli s c a m b i c o m merciali.
Ciascun contratto c o n c e r n e n t e le forniture speciali d o v r à
esJsere s o t t o p o s t o a l l ' a p p r o v a z i o n e d e l l e c o m p e t e n t i a u t o rità dei d u e paesi.
Allegato
1.
D I C H I A R A Z I O N E « A » (Ditta impoirtatrice).
L a sottoscritta^ d i t t a c h i e d e d i e f f e t t u a r e m e d i a n t e
di r e c i p r o c i t à la s e g u e n t e i m p o r t a z i o n e :
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
11)
12)
Ditta i m p o r t a t r i o e italiana:
Ditte fornitrice estera:
Qualità della m e r c e :
Quantità:
Origine della m e r c e :
PrezzoI m p o r t o d e l l a fattura.:
Epoca dell'importazione:
D o g a n a di e n t r a t a d e l l a m e r c e :
S c a d e n z a p r e v e d i b i l e d e l l ' i m p o r t o della,
A l t r e indica.zioni :
V o c i doganali (numeri della tariffa):
DICHIARAZIONE
« B » (Ditta
affari
fattura:
esportatrice).
La sottoscritta ditta c h i e d e di e f f e t t u a r e m e d i a n t e a f f a r e
dì reciprocità la seguente e s p o r t a z i o n e :
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
8)
9)
10)
Ditta e s p o r t a t r i c e italiana:
Ditta estera destinataria:
Qualità della m e r c e :
Quantità:
Importo della fattura:
Epoca dell'esportazione:
D o g a n a di u s c i t a della, m e r c e :
Scadenza prevedibile dell'importo della
Altre indicazioni:
V o c i d o g a n a l i ( n u m e r i della tariffa):
Ditta i m p o r t a t r i c e
Ditta e s p o r t a t r i c e
I S T R U Z I O N I PER I P A G A M E N T I
C O N LA ROMANIA
Per l'applicazione delle n o r m e riguardanti i pagamenti
c o n la R o m a n i a c o n t e n u t e n e l l o s c a m b i o di n o t e d e : 24
d i c e m b r e 1947, l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i , c o n c i r c o l a r e
testé d i r a m a t a , h a e m a n a t o l e i s t r u z i o n i s e g u e n t i :
C a p o I . — Regolamento
bi
Allegato
1-A.
All'Ufficio
italiano
dei
cambi
Affari dì
reciprocità
Roma.
Le ditte sottoscritte
importatrice e
e s p o r t a t r i c e , c h e i n t e r v e n g o n o n e l l ' a f f a r e di r e c i p r o c i t à
I
B
d i c h i a r a n o di a v e r c o n v e n u t o
o h e il r e g o l a m e n t o i n Italia d e l c o n t r o v a l o r e del rispettivo
d e b i t o o c r e d i t o e s p r e s s o i n d o l l a r i U . S . A . a t t r a v e r s o il
sottoconto speciale I
B
a v v e n g a al
c a m b i o di Lit
P e r c o n s e g u e n z a l e d i t t e s o t t o s c r i t t e si i m p e g n a n o a d
a c c e t t a r e l ' a p p l i c a z i o n e , d a p a r t e di c o d e s t o U f f i c i o , d e l
p r e d e t t o c a m b i o p e r il r e g o l a m e n t o d e i r i s p e t t i v o d e b i t o
derivanti
dagli
di importazione
e di
esportazione.
il) Denunce
di importazione
- Gli importatori in Italia d i m e r c i o r i g i n a r i e e p r o v e n i e n t i d a l l a R o m a n i a s o n o t e n u t i a c o m p i l a r e p r e s s o g l i u f f i c i d o g a n a l i la d e n u n c i a d i i m p o r t a z i o n e , u t i l i z z a n d o 'il Moid. 2 I m p o r t . Q u a lora l ' i m p o r t a z i o n e n o n a b b i a d a t o l u o g o alto c o m p i l a z i o n e d e l M o d . 2 I m p o r t o si t r a t t i di t r a n s a z i o n i p r e v i s t e a l c o m m a A ) , p u n t o 2), d e l c a p o I, il d e b i t o r e s a r à
tenuto a denunciare i suoi i m p e g n i al m o m e n t o in cui
r i c h i e d e d i e f f e t t u a r e il p a g a m e n t o , u t i l i z z a n d o a t a l e
s c o p o il M o d . D D (debiti diversi).
2) Dmunce
di esportazione
- Gli esportatori di m e r c i
i t a l i a n e v e r s o la R o m a n i a s o n o t e n u t i a c o m p i l a r e p r e s s o g l i u f f i c i d o g a n a l i la d e n u n c i a d i e s p o r t a z i o n e u t i l i z z a n d o il M o d . 2 E s p o r t . Q u a l o r a l ' e s p o r t a z i o n e n o n a b bia dato l u o g o alla c o m p i l a z i o n e del Mod. 2 Esport o
s i t r a t t i d i t r a n s a z i o n i p r e v i s t e a l c o m m a A ) , p u n t o 2),
d e l c a p o I, il c r e d i t o r e s a r à t e n u t o a d e n u n c i a r e i s u o i
c r e d i t i u t i l i z z a n d o il M o d . D C , a l m o m e n t o i n c u i r i c e v e
il p a g a m e n t o .
La collaborazione a C r o n a c h e Economiche è per Invito. L'accettazione degli articoli dipende dal giudizio Insindacabile della
Direzione. La responsabilità per gli articoli firmati spetta esclusivamente ai singoli autori. La riproduzione totale o parziale
del contenuto della rivista può essere consentita soltanto dalla Direzione.
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Una copia costa L. 100 (arretrata il doppio)
Direzione
scam-
A ) Applicabilità
- In b a s e alle intese i n o g g e t t o le d i sposizioni della presente c i r c o l a r e si applicano al regolamento:
1) d e i p a g a m e n t i r e l a t i v i a m e r c i d i o r i g i n e e p r o v e n i e n z a italiana i m p o r t a t e in R o m a n i a e a m e r c i d i o r i gine e provenienza r o m e n a importate in Italia;
2) d e l l e s p e s e a c c e s s o r i e a l p r e d e t t o s c a m b i o d i m e r c i
fra l'Italia e la R o m a n i a .
L e fatture
dovranno
essere
stilate
eisclusivamente
in
lire
italiane.
B ) Versamenti
dei
debitori
in Italia
- I
pagamenti
a i titoli c o n s i d e r a t i a l p r e c e d e n t e c o m m a A )
dovranno
e s s e r e e f f e t t u a t i in f a v o r e d e l l ' U f f i c i o i t a l i a n o d e i c a m b i
m e d i a n t e v e r s a m e n t o degli importi in lire d o v u t i presso
la Banca. d'Italia, d i r e t t a m e n t e o p e r tramite d i una
delle n o t e b a n c h e intermediarie.
L e s o m m e versate c o m e sopra s a r a n n o a c c r e d i t a t e in
u n c o n t o in lire italiane, infruttifero d'interessi, aperto
presso l'Ufficio italiano dei c a m b i al n o m e della Banca
N a z i o n a l e d i R o m a n i a , d e n o m i n a t o « c o n t o l i r e ».
L'Ufficio italiano dei cambi, secondo l'ordine
cronol o g i c o d e i v e r s a m e n t i i n Italia, i n v i e r à alla B a n c a N a zionale d i R o m a n i a degli avvisi di v e r s a m e n t o espressi
in lire italiane.
S o n o amjmessi v e r s a m e n t i a n t i c i p a t i a f r o n t e d i m e r c i
a n c o r a d a i m p o r t a r e a c o n d i z i o n e c h e tali p a g a m e n t i si
riferiscano ad u n a l i c e n z a d ' i m p o r t a z i o n e già rilasciata
dalle autorità competenti, siano previsti ne. contratto di
a c q u i s t o della m e r c e e c o r r i s p o n d a n o agli usi c o m m e r ciali. L'accettazione dei versamenti anticipati è s u b o r d i n a t o i n a g n i c a s o a d a u t o r i z z a z i o n e dia p a r t e d e l l ' U f ficio i t a l i a n o d e i c a m b i , i n c o n f o r m i t à a q u a n t o d i s p o s t o
c o n l e t t e r a a s t a m p a n . 31 d e l ili3 g i u g n o 1947.
C) Pagamenti
ai creditori
in I t a l i a - I p a g a m e n t i i n
f a v o r e d e i c r e d i t o r i in Italia s a r a n n o disposti d a l l ' U f ficio i t a l i a n o dei c a m b i s e c o n d o l ' o r d i n e c r o n o l o g i c o d e g l i
o r d i n i d i p a g a m e n t o in lire i t a l i a n e e m e s s i dalla B a n c a
N a z i o n a l e d i R o m a n i a p e r il d e b i t o d e l c o n t o . p r e v i s t o
al p r e c e d e n t e c o m m a B) e nel limite delle disponibilità
esistenti nel c o n t o stesso.
Caipo I I . — Denunce
fattura:
dei pagamenti
commerciali.
- Redaz. - Amministraz.
T O R I N O
Palazzo Cavour - Via Cavour, 8
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