SPRING SUMMER 2016

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SPRING SUMMER 2016
VIEWON
S PR I N G SU M M E R 2016
a b i a l i c e / D AV I D C H I P P E R F IEL D / Br u n o M o r e t t i e G u y S av oy /
G IULIO IACC H ETTI / m a x i m i l i a n s c hm a h l /
VALE R IO S O M M ELLA / m a r i o t r i m a r c h i / M IC H AEL G R AV E S /
M IC H ELE D E LUCC H I / k i n gs / u n s t u d i o / F R A G ILE /
L P W K – a n t o n i o Ar i c ò / L P W K – M A S S I M O G IACON
VIEWON
s/s 2016
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2
IndICE
Index
04
e l l ipse
a b i a l ice
08
TO N A L E
DAV I D C H I PP ERF I E LD
11
h uman co l l ec tion
b ru no mo r e t t i
e g u y s avoy
13
tutti f rutti
Gi u l io I acc h e t t i
14
b ro k en b ow l
m a x imi l i a n s c h m a h l
15
taio / ko k i
Va l e r io Somme l l a
16
d iana
m a r io t r im a rc h i
16
tEA REX
M ic h a el G r ave s
18
CaBi N
M I C H EL E D E LU CC H I
18
f ur b o
K I N GS
19
ri b b on
u n st u d io
20
a l essi l e posate
f r ag i l e
23
a l essi in lov e
LP W K – M a s s imo Gi acon
LP W K – a n tonio a r icò
25
#v i vanapo l i
LP W K – a n tonio a r icò
A rt D i r e c t i o n / G r a p h i c D e s i g n
C h r i s to p h R a d l / L au r a C a p s oni
Au t h o r
A l b e rto A l e s s i
C o o r d i n at i o n
A l e s s i M a r k e t in g a n d Comm u nic at ion De pa rt men t
P h oto
S a n t i C a l ec a , mic h a e l d e pa s q ua l e,
Gi acomo Gi a nnini , M at t eo I m b r i a ni ,
Simon M en g e s, A l e s s a n d r o M i l a ni ,
Gi u l io M o r a , De l f ino Si s to Leg n a ni
P h oto st y l i n g
I r ene B a r at to
T h a n ks to
Hot e l Bo r g o N u ovo - M i l a no
Loc a n da C h i a r ava l l e - M i l a no
S a m a n t h a Lin a
T r a n s l at i o n s
Ag o s t ini A s s oci at i , G a i aTe x t, M i k e Rya n , S ta r- g r o u p
C o lo r S e pa r at i o n
Foto l i to Fa r ini
A l e s s i S . p. A .
V i a P r ivata A l e s s i 6 28887 C r u s in a l lo ( V b) I ta ly
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E d itoria l e
Ed i to r i a l
[ T empus f ugit ]
[ Tem p u s f u g i t ]
Mai come prima, scrivendo la presentazione di questo palinsesto mi è
apparso con evidenza come il tempo sia davvero un concetto relativo.
Mi sembrava di avere appena licenziato il palinsesto Autunno/Inverno
e eccomi di nuovo alle prese con una nuova collezione di prodotti!
As never before, in writing the presentation of this collection, has it become
so evident to me just how relative the concept of time really is. It seemed
like we’d just wrapped up the Fall / Winter collection and here I am again
struggling with a new round of products!
Spesso mi interrogo sull’opportunità di presentare due collezioni ogni
anno, e due collezioni così ricche di prodotti e dense di qualità. E mi chiedo:
che ne diranno il nostro pubblico e la nostra distribuzione, ce la faranno a
seguire questo ritmo? Riusciranno i negozi a far vedere le novità nel modo
che si meritano? E queste novità troveranno il loro spazio in catalogo senza
vampirizzare gli altri prodotti già esistenti della loro categoria?
I often wonder whether to present two collections every year; two
collections of products so abundant and full of quality. And I ask myself:
what will our customers and our distributors say? Will they be able to keep
up with this pace? Will the stores be able to display what’s new in the way
they deserve? And will these new products find a place in our catalogue
without suffocating other products that already exist in their class?
Anche se non mancano esempi di settori in cui i ritmi dei nuovi prodotti Although there are certainly other industries where new products are
sono altrettanto sincopati, basti pensare alla moda, certo nel nostro churned out at an equally fast pace–just think of fashion–our company’s is
mondo del casalingo non esiste nessun esempio simile a noi.
a unique example in our world of housewares.
Non ho una risposta definitiva per questo dubbio. Può darsi che
nel futuro le cose cambino, che il contesto ci suggerisca una diversa
strategia. Per ora tuttavia continuo a constatare che il processo di
raffinamento, di evoluzione delle varie tipologie ci porta, progetto
dopo progetto, a risultati di assoluto rilievo, a un vero miglioramento
del nostro piccolo mondo di oggetti casalinghi. E poi, di questi tempi,
è un gran bel segno di vitalità e di speranza. Quindi per il momento
continuo imperterrito: come diceva qualche anno fa il dolce Mendini
all’irascibile Enzo Mari, meglio rischiare un po’ di colite che la stipsi.
I don’t have a definitive answer to this question. It may be that in the
future things will change, that the context will suggest that we adopt a
different strategy. For now, however, I continue to find that our process
of refinement, the evolution of various typologies, guides us, project after
project, to significant results, to real improvement in our little world
of household objects. And, in today’s world, this is a fine sign of vitality
and hope. So for the time being, I will continue undeterred: as the mildmannered Mendini said a few years ago the the irascible Enzo Mari, better
to risk a little colitis than constipation.
A l b erto A l essi
A l b e rto A l e s s i
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E LL I P S E
a b i a l ice
“La collezione “Ellipse” nasce dalle indicazioni
di Alberto Alessi date a molti dei designer che
lavorano per Alessi, ovvero di creare oggetti che
sfruttassero i processi produttivi del taglio e della
piegatura per cui la fabbrica Alessi è nota. Ammiro
l’impegno di Alessi nel nutrire e mantenere una
produzione italiana, cosa che diventa sempre più
difficile quando si compete con la produzione di
massa delle aziende estere. Sono stata inoltre lieta
di investire le mie energie in questo progetto perché
ho sempre pensato che l’officina Alessi sia uno dei
pochi hub creativi e unici rimasti sul pianeta.
La mia mente creativa era già interessata alla
forma ellittica per via dei miei progetti precedenti,
come “Octave” (2014) e dell’uso frequente
dell’ellissi nei miei dipinti astratti. Ho iniziato
a creare diversi prototipi su carta colorata,
piegando e arrotolando ellissi di dimensioni
diverse, fino a giungere alla collezione “Ellipse”.
Volevo creare forme scultoree, pure e minimaliste
che avessero anche la funzione di contenitori,
dando vita a recipienti multi-uso da utilizzare
in ambienti diversi, ad esempio in cucina, in
studio, ufficio, salotto o soggiorno. Oggetti che
trovassero collocazione sia nel piccolo studio
di un appartamento che in un soggiorno più
ampio. Ho voluto inoltre aggiungere dei colori
ricchi e vivaci, e un oggetto dorato, perché ho
sempre pensato che il colore e la forma abbiano la
capacità di influenzare positivamente la nostra
psiche. È stato un piacere per me poter inserire
nella collezione un pezzo dorato e spero che in
futuro ce ne saranno degli altri”.
Abi Alice
Ellipse
Abi Alice, 2016
A B I 0 7 SET
Set composto da tre contenitori in
acciaio inossidabile 18/10.
Set of three containers in 18/10
stainless steel.
“The “Ellipse” collection originated from a
brief given by Alberto Alessi to many of the
Alessi designers: to create objects that utilize
the cutting and bending production processes
which the Alessi workshop is renowned for. I
admire Alessi's commitment to nurturing and
maintaining Italian based production, which is
becoming increasingly more challenging when
competing with the mass-production factories
abroad. Therefore I was delighted to put my energy
into this project as I have always felt the Alessi
workshop is one of the few remaining unique and
creative hubs on the planet.
My creative mind was already preoccupied with
the ellipse shape due to my previous project,
“Octave” (2014), and to the frequent use of the
ellipse in my abstract paintings. I began to make
multiple prototypes in colored card by bending,
folding and rolling ellipses in different sizes until
I arrived at the “Ellipse” collection”. My intention
was to create sculptural, pure and minimalist
forms which could also function as containers,
aiming to create multi-use containers that could
equally be used in various settings, for example
the kitchen, studio, office, living room or dining
room. Both in a small studio apartment or a larger
living space. In addition I wanted to incorporate
rich and vibrant colors, and an element of gold,
as I have always held the belief that color and
form have the potential to have an uplifting effect
on our psychology. I was delighted to be able to
incorporate a gold piece in this collection, and I
hope there will be more gold pieces to follow.”
A b i A l ice
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Ellipse
Abi Alice, 2016
A B I 0 7 SET 1 – A B I 0 7 SET 2 – A B I 0 7 SET 3
Set composto da tre contenitori in acciaio colorato con resina epossidica.
Set of three containers in steel coloured with epoxy resin.
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A B I08 E lli ps e
Abi Alice, 2016
Contenitore in acciaio inossidabile 18/10.
Container in 18/10 stainless steel.
cm 27.5 x 5.3 – h cm 1.6
10 ¾”x 2” – h ¾”
A B I08 G D
Contenitore in acciaio inossidabile 18/10 e oro.
Doratura manuale in oro 24 carati.
Container in 18/10 stainless steel and gold.
Hand gold plating in 24 carat gold.
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A B I 0 9 SET E l l i p s e
Abi Alice, 2016
Set per ufficio composto da un contenitore
e un portabuste in acciaio inossidabile 18/10.
Desk set composed of one container and
one envelope holder in 18/10 stainless steel.
A B I09S Y
Giallo. Yellow.
A B I09S W
Super White
A B I09S L A Z
Turchese. Turquoise.
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tona l e
d a vi d C h i p p e r f ie l d
Nuove versioni colore e due nuove tipologie: il Vaso da fiori e il Piatto New colour versions and two new types: the Flower vase and the Serving
da portata, vengono a completare il servizio da tavola “Tonale” creato plate, round out the “Tonale” tableware collection created in 2009 by this
nel 2009 da questo maestro dell’architettura contemporanea.
master of contemporary architecture.
A l b erto A l essi
A l b e rto A l e s s i
DC03 To n a le
David Chipperfield, 2009, 2016
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L G Light Grey
P B Pale Blue
P G Pale Green
RE Red Earth
D C 0 3/ 3 8 P B - D C 0 3/ 3 8 P G - D C 0 3/ 3 8 RE
Insalatiera in ceramica stoneware.
Large bowl in stoneware.
cl 300 – ø cm 23 / 3 qt 5 oz – ø 9”
D C 0 3/4 1 P B - D C 0 3/4 1 P G
Bicchiere in ceramica stoneware.
Beaker in stoneware.
cl 20 – ø cm 8 / 7 oz – ø 3 ¼”
D C 0 3/ 9 3 HP B
Vaso per fiori in ceramica stoneware.
Flower vase in stoneware.
Ø cm 15.3 – h cm 31.5 / Ø 6” – h 12 ½”
D C 0 3/ 9 3 SP G
Vaso per fiori in ceramica stoneware.
Flower vase in stoneware.
Ø cm 17 – h cm 21 / Ø 8 ¼” – h 6 ¾”
D C 0 3/ 5 4 P B - D C 0 3/ 5 4 P G
Ciotola piccola in ceramica stoneware.
Small bowl in stoneware.
cl 60 – ø cm 15 / 21 ¼ oz – ø 6”
D C 0 3/ 3 P B - D C 0 3/ 3 P G
Ciotola grande in ceramica stoneware.
Tall bowl in stoneware.
cl 140 – ø cm 18 / 1 qt 16 oz – ø 7”
D C 0 3/ 76 P B - D C 0 3/ 76 P G
Tazzina in ceramica stoneware.
Mini-cup in stoneware.
cl 8 – ø cm 6 / 2 ¾ oz – ø 2 ¼”
D C 0 3/ 2 P B - D C 0 3/ 2 P G
Piatto fondo in ceramica stoneware.
Bowl in stoneware.
ø cm 18.5 / ø 7¼”
D C 0 3/ 2 2 SL G
Piatto da portata in ceramica stoneware.
Serving plate in stoneware.
cm 36 x 17 – h cm 2.7 / 14 ¼”x 6 ¾” – h 1”
D C 0 3/ 2 2 LL G
Piatto da portata in ceramica stoneware.
Serving plate in stoneware.
cm 36 x 24 – h cm 2.7 / 14 ¼”x 9 ½” – h 1”
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HUMAN
C O LL E C T I O N
B M G S 0 3 S 4 H u ma n c o l l e c t i o n
bruno Moretti e guy SAVOY, 2016
Set di quattro posate per antipasti e
dessert in acciaio inossidabile 18/10.
Set of four amuse bouche and dessert
utensils in 18/10 stainless steel.
B r u no M o r e t t i e G u y S a vo y
Cuoco parigino pluristellato di grande fama e di
ancor più grandi meriti, Guy Savoy così spiega il suo
approccio a „Human collection“: „I reperti archeologici
legati alla cucina: strumenti, recipienti in terra cotta, sono
vestigia della cultura e degli inizi del raffinamento dell’uomo
Essi distillano informazioni utili per comprendere le diverse
civiltà (…) In ogni pranzo si recita qualcosa di questa cultura
del raffinamento, di questa evoluzione, e allo stesso tempo
qualcosa di primitivo, di semplice, legato al bisogno naturale
dell’uomo di nutrirsi. «Human collection» perchè nutrirsi è la
prima preoccupazione dell’umanità, e dare piacere ai convitati è la prima
preoccupazione del cuoco. Il disegno di questi oggetti è nato dall’immagine di
un cuore: un bell’esempio che traduce insieme la passione del cuoco per il suo
mestiere e la sua attenzione all’altro, onnipresente nel suo lavoro“.
Multi-award-winning chef from Paris worth every
accolade he’s received, the world-renown Guy Savoy
explains his approach to the “Human collection” this way:
Excavated objects related to cooking, tools, terra cotta
vessels, are object-mirrors of history are vestiges of the
culture and refinement of early man. They distill useful
information for understanding different civilizations
(...) In every meal something is said about this culture
of refinement, about this development and at the same
time something primitive, simple, linked to the natural
human need to be feed. “Human collection” because eating is humanity’s
number one concern, and pleasing their guests is cooks’ first concern. The
design of these objects is derived from the image of a heart: a fine example
that translates both chefs’ passion for their work and attention to others,
always present in their work.”
A l b erto A l essi
A l b e rto A l e s s i
B M G S 0 1 H u ma n c o l l e c t i o n
Bruno Moretti e Guy Savoy, 2016
B M G S02
H u ma n c o l l e c t i o n
Bruno Moretti
e Guy Savoy, 2016
Insalatiera in acciaio inossidabile 18/10.
Salad serving bowl in 18/10 stainless steel.
B M G S01/22
cl 60 – Ø cm 22 – h cm 6
21 ¼ oz – Ø 8 ¾” – h 2 ¼”
cm 10 / 4”
B M G S01/ 34
cl 300 – Ø cm 34 – h cm 12
3 qt 5 ¾ oz – Ø 13 ½” – h 4 ¾”
Posate per
insalata in acciaio
inossidabile 18/10.
Salad set in 18/10
stainless steel.
cm 29.8 / 11 ¾”
Insalatiera
Il cuore dell’insalata è la parte più preziosa, la più tenera e spesso la più
apprezzata. La nostra Insalatiera riprende una curva algebrica cardioide
a forma di foglia o di cuore, è aperta in modo generoso e permette una
composizione e una presentazione che rispettano l’integrità e la fragilità
degli alimenti. Cerca di trovare un equilibrio visivo tra orizzontalità e
verticalità. Il suo volume permette di mescolare gli alimenti con eleganza
e attenzione. La leggera curva del fondo funziona come una riserva,
evitando che le foglie soffrano a un contatto troppo importante con l’acidità
della salsa. La forma dell’Insalatiera dà un senso, un’orientazione di
presentazione e facilita la posizione delle posate da servizio.
Salad bowl
The heart of the lettuce is the most precious, the most tender and often
the most appreciated. Our Salad bowl follows an algebraic cardioid
leaf- or heart-shaped curve. The opening is wide to allow the salad to
be composed and a presented in a way that respects the food’s integrity
and the fragility. Its volume allows food to be mixed with elegance and
attention. The slight curve at the bottom acts as a reserve, so that the
leaves don’t suffer too much contact with the acidity of the dressing. The
Salad bowl’s shape gives direction, an orientation to the presentation
and facilitates the position of the serving utensils.
Posate da insalata: gesto e servizio
I manici delle nostre Posate da insalata sono molto sottili e suggeriscono
un gesto molto elegante da parte di chi serve. La sottigliezza e la fragilità
delle foglie di insalata si ritrovano nella forma dell’utensile e suggeriscono
un servizio pieno di rispetto e di attenzione per l’alimento e per la sua
preparazione. Il cuoco come un prestigiatore organizza i gusti e i colori in
modo di sorprendere e di meravigliare gli invitati. Gli utensili sono lì per
rivelare la sicurezza del gesto, la rapidità delle dita, l’agilità delle mani.
Promettono la creazione di un vero concatenamento coreografico.
Salad servers: gesture and serving
The handles of our Salad servers are very thin and prompt very
elegant gestures by those who serve. The subtlety and the fragility
of salad leaves are found in the shape of the utensils and suggest a
gentleness while serving, full of respect and care for the food and for
its preparation. Cooks, like magicians, organise tastes and colours in
order to surprise and amaze the guests. The utensils are there to reveal
the sureness of gesture, the rapidity of the fingers, the agility of the
hands. They promise the creation of a true chaining choreographic
hand bearing instruments.
Stuzzichino per toast e cucchiaio per sorbetti
All’inizio del pasto da Guy Savoy vengono offerti dei toast in segno di
benvenuto. Come per stabilire un contatto con gli ospiti questi stuzzichini,
presi con la mano in un gesto di benvenuto e di condivisione, vengono
passati da chi serve agli nvitati. La foglia di carciofo, figura emblematica
della maison, permette di afferrare lo stuzzichino con sicurezza e eleganza.
La sua forma permette di utilizzare questo piccolo strumento anche come
piccolo cucchiaio per il servizio del pepe o del sale, o per la degustazione dei
sorbetti alla fine del pasto.
Amuse bouche and Dessert utensil
At the beginning of the meal by Guy Savoy, we are welcomed
with toast. As a way of establishing contact with the guests these
appetisers are taken in hand as a gesture of welcome and sharing, the
utensil must be passed by the server to the guest. An artichoke leaf,
emblematic figure of the maison, allows you to take the appetiser
with assuredness and elegance. Its shape will also allow you to use
this small tool as small spoon for serving pepper or salt, or to taste
the sorbet at the end of the meal.
G u y S avoy
G u y S a vo y
VIEWON
ALESSI
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TUT TI FRUT TI
g i u l io i a cc h e t t i
Il vassoio con manico centrale è una variante ben nota in
questa tipologia millenaria. Nel caso presente, un capiente
Vassoio in acciaio ha un'impugnatura centrale caratterizzata
da un puntale ramificato che permette di sospendervi un
campione della frutta posta nel sottostante vassoio (come
le mele), oppure un tipo di frutta che va normalmente
appesa a qualcosa (come le banane). Questo elemento
verticale è anche un segnale visivo per indicare a distanza
cosa contiene il vassoio: un modo inedito e decorativo per
reinventare la presentazione della frutta in tavola.
Trays with a central handle are a well-known variation of
this age-old typology. In the present case, a large steel tray
has a central handle that branches out at the top, allows you
to hang a sample of the fruit found in the underlying tray (such
as apples), or a type of fruit that is normally hung from something
(such as bananas). This vertical element is also a visual signal to
indicate at a distance what the tray contains: a new and decorative
way to reinvent the presentation of the fruit on the table.
A l b erto A l essi
G IA19 Tut ti Frut ti
giulio iacchetti, 2016
Fruttiera in acciaio inossidabile 18/10.
Fruit bowl in 18/10 stainless steel.
Ø cm 29.5 – h cm 27
11 ½” – h 10 ¾”
G IA19 W
Fruttiera in acciaio inossidabile 18/10 e
acciaio colorato con resina epossidica, Super White.
Fruit bowl in 18/10 stainless steel and steel coloured
with epoxy resin, Super White.
A l b e rto A l e s s i
VIEWON
ALESSI
s/s 2016
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b ro k en b o w l
m a x imi l i a n s c h m a h l
Maximilian Schmahl è un giovane designer che lavora a Berlino dal
2013. „Broken Bowl“ è una riflessione sul nostro modo comune di
percepire gli oggetti intatti nella loro completezza: l’intervento su una
forma che sembra già compiuta, rompendola alla metà, crea una nuova
prospettiva e ci offre due parti distinte per due tipi di frutta.
Devo sottolineare il curioso effetto meccanico prodotto dal taglio delle
pareti e dalla piega alla metà del piano: queste operazioni generano
una flessibilità inaudita e sorprendente nel duro metallo, che si piega
colla sola forza delle dita (anche femminili). Provare per credere.
Maximilian Schmahl is a young designer who has worked in Berlin since
2013. “Broken Bowl” is a reflection on our common way of perceiving
intact objects in their entirety: intervening on a form that already seems
integral and complete, breaking it in half, he creates a new perspective and
gives us two distinct parts for two types of fruit.
I’d like to point out a curious mechanical effect produced by the gap in the
walls and from the bend down the middle. These operations generate a
surprising and unprecedented flexibility in the hard metal, making it possible
to bend with the sheer force of your fingers (even females). Seeing is believing.
A l b erto A l essi
A l b e rto A l e s s i
M S M01 B ro k e n B ow l
Maximilian Schmahl, 2016
Fruttiera in acciaio inossidabile 18/10.
Fruit bowl in 18/10 stainless steel.
cm 31.5 x 30 – h cm 7
12 ½”x 11 ¾” – h 2 ¾”
MSM01 B
Fruttiera in acciaio colorato
con resina epossidica, Super Black.
Fruit bowl in steel coloured
with epoxy resin, Super Black.
VIEWON
ALESSI
s/s 2016
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15
ta I O / KO K I
v a l e r io s omme l l a
Due nuovi objet-bijou disegnati dal giovane Sommella, ormai divenuto
un vero virtuoso nel genere dei piccoli utensili funzionali concepiti
con un uso spregiudicato -e proprio per questo sorprendente e
divertente- delle figure retoriche letterarie tradotte nel campo del
design (nel caso del Tagliapizza che allude a una minuscola borsetta,
azzarderei la sinestesìa…).
Two new pieces of objet-bijou designed by the young Sommella, who has
become a true virtuoso in the field of small functional utensils designed
with free interpretations- and for this reason quite surprising and fun- of
literary figures of speech translated into design (in the case of the Pizza
cutter that alludes to a tiny handbag, I’d venture to say synesthesia ...).
A l b e rto A l e s s i
A l b erto A l essi
V S 0 4 Ta i o
Valerio Sommella, 2016
Rotella tagliapizza in acciaio inossidabile 18/10. Lama in acciaio AISI 420.
Pizza wheel in 18/10 stainless steel. Blade in steel AISI 420.
cm 10.8 x 10.5 – h cm 2.3 / 4 ¼”x 4 ¼” – h 1”
V S 05 Ko k i
Valerio Sommella, 2016
Spatola per gelato in acciaio inossidabile 18/10.
Ice cream scoop in 18/10 stainless steel.
cm 17.6 x 5.6 / 7”x 2 ¼”
DIANA
m a r io t r im a r c h i
La Zuccheriera di Mario Trimarchi, in plastica e acciaio, viene a fare This Sugar bowl by Mario Trimarchi, in plastic and steel, has appeared
compagnia alla sua bella caffettiera espresso “Ossidiana” del 2014.
to accompany his beautiful espresso coffee maker "Ossidiana" of 2014.
A l b erto A l essi
A l b e rto A l e s s i
MT21 Diana
Mario Trimarchi, 2016
Zuccheriera in resina
termoplastica e
acciaio inossidabile 18/10.
Sugar bowl in thermoplastic
resin and 18/10 stainless steel.
cl 21 – Ø cm 8.5 – h cm 8.5
7 ½ oz – Ø 3 ¼” – h 3 ¼”
T ea R E X
M ic h a e l G r a ve s
Finalmente pronta la versione elettrica del
nuovo bollitore di Michael Graves.
A l b erto A l essi
At long last, the new electric version of
Michael Graves’ kettle is ready.
A l b e rto A l e s s i
M G 3 2 RE X B TE A RE X
MICHAEL GRAVES, 2016
Bollitore elettrico in acciaio inossidabile 18/10
con manico e base in resina termoplastica,
nero. Fischietto a rettile preistorico in resina
termoplastica, metallizzato rame.
cl 150 – cm 30 x 25 – h cm 27
Electric kettle in 18/10 stainless steel with
handle and base in thermoplastic resin, black.
Prehistoric reptilian whistle in thermoplastic
resin, copper metallic finish.
1 qt 19 ¼ oz – 11 ¾”x 9 ¾” – h 10 ¾”
M D L 0 4 Cab i n
Michele De Lucchi, 2016
Scatola portaoggetti in legno di bambù.
All-purpose box in bamboo wood.
cm 32.7 x 24.7 – h cm 12.5
13” x 9 ¾” – h 5”
VIEWON
O FF I C I N A AL E SS I
s/s 2016
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18
c a b in
mic h e l e d e l u cc h i
“Da quando ho iniziato a lavorare il legno con la motosega e a modellare “Since I first started working wood with a chain saw to shape my Little
le mie Casette la forma di queste piccole architetture senza scala mi
houses, the forms of these small-scale works of
è rimasta impressa per sempre. Hanno sempre quattro
architecture stuck with me forever. All of
facciate e tetti a due falde per far scivolare via
them have four façades and gable roofs
la pioggia. Non hanno porte, non hanno
so the rain runs off. They have no doors,
finestre e sarebbe impossibile viverci
no windows, and they would be impossible
dentro. Eppure sono belle proprio perché non
to live in. Yet they are beautiful precisely because
sono progetti da costruire ma riflessioni sull’abitare. Le
they aren’t plans to actually be built, but rather
case conservano cose molto preziose, proteggono
reflections on living. Homes contain very
i nostri affetti, le nostre storie, i nostri segreti.
valuable things; they protect our affections,
Sono i contenitori delle nostre vite, come
our stories, our secrets. They are containers of
questa piccola scatola di Alessi”.
our lives, like this little box for Alessi.”
M i c h e l e De Lu c c h i
M ic h e l e De L u cc h i
FURBO
k in g s
“Furbo” è tipologicamente una Coppa e rappresenta una delle nostre
rare incursioni nel mondo dell’arte. In questo caso l’incursione la
abbiamo fatta con un gruppo creativo che si chiama “Kings” che lavora
da tempo sulla borderline tra arte e design.
Fondato nel 2000 da Federica Perazzoli e Daniele
Innamorato, “Kings” attraversa le più
diverse espressioni e tecniche privilegiando
la fotografia e il neon, sconfinando
nell'istallazione e nel design, fino alla pubblicazione
di fanzine autoprodotte.
Il progetto di “Furbo” nasce da una ricerca che stanno
portando avanti da anni sul mondo dei collage. Surrealismo e
metafisica, freaks, architettura futurista, Bosch, Arcimboldo,
Max Ernst sono i punti di riferimento della loro estetica,
arrivando a toccare il Rock’N’Roll.
Typologically, “Furbo” is a Bowl and represents one of our rare forays
into the art world. In this case, the raid has been carried out with a
creative group called “Kings” that has long worked along the borderline
between art and design.
Founded in 2000 by Daniele Innamorato and Federica
Perazzoli, “Kings” have gone through a very
wide range of expressive media and techniques,
favouring photography and neon, also occupying
territory in the installation and design, as well as
publishing self-produced fanzines.
The “Furbo” project stems from research carried out over the
years in the world of collage. Surrealism and metaphysics, freaks,
futuristic architecture, Bosch, Arcimboldo, Max Ernst are the
landmarks of their aesthetic, even touching on Rock‘n’Roll.
A l b e rto A l e s s i
A l b erto A l essi
KI 0 1 F P F u r b o
Kings, 2016
Coppa in acciaio inossidabile 18/10 e resina, rosa fluo.
Serie limitata a 999 pezzi numerati.
Bowl in 18/10 stainless steel and resin, fluo pink.
Limited edition of 999 numbered copies.
Ø cm 20 – h cm 23 / Ø 8” – h 9”
VIEWON
O FF I C I N A AL E SS I
s/s 2016
—
19
R i b b on
u n s t u d io
Lo UN (United Net) Studio di Rotterdam, del quale Ben Van Berkel è The UN (United Net) Studio in Rotterdam, of which Ben van Berkel is the
l’anima motrice, è un network multidisciplinare internazionale nato driving force behind this multidisciplinary international network founded
nel 1998 per sviluppare progetti di urbanistica su grande scala, lavori in 1998 to develop large-scale urban projects, public works and urban
pubblici e infrastrutture urbane in tutto il
infrastructure worldwide. He distinguished
mondo. Si è distinto presto come uno dei gruppi
himself early as one of the most interesting in the
più interessanti della nuova architettura olandese
panorama new Dutch architecture and as such
e come tale è stato da noi invitato a partecipare
was invited by us to participate in the “Tea &
all’operazione “Tea & Coffee Towers” del 2003.
Coffee Towers” project of 2003.
Il Portabottiglie “Ribbon” si inserisce in una
The “Ribbon” Bottle rack is part of one of the
delle ossessioni di Ben che ritorna spesso nelle
obsessions of Ben, who often returns to it in his
sue opere architettoniche: il cosiddetto nastro
architectural works: the so-called Moebius strip,
di Moebius, una figura geometrica scoperta nel
a geometric figure discovered in 1858 by German
1858 dal matematico tedesco August Ferdinand
mathematician August Ferdinand Moebius
Moebius che consiste in una superficie allungata
which consists of a elongated surface twisted one
ritorta di centottanta gradi in modo di avere una
hundred eighty degrees so to have a single side
sola faccia e un solo bordo, e in qualche modo ha a
and a single edge, and somehow it has to do with
che fare con l’intrigante concetto di Infinito.
the intriguing concept of Infinity.
A l b erto A l essi
A l b e rto A l e s s i
UNS 0 2 R i bb o n
UN Studio, 2016
Portabottiglie in acciaio inossidabile 18/10.
Bottle rack in 18/10 stainless steel.
UNS 0 2 B
Portabottiglie in acciaio colorato
con resina epossidica, Super Black.
Bottle rack in steel coloured
with epoxy resin, Super Black.
cm 42 x 16 – h cm 20
16 ½”x 6 ¼” – h 8”
VIEWON
AL E SS I
s/s 2016
—
20
A L E S S I l e posate
FRAG I L E
David Chipper field
Achille Castiglioni
Et tore Sot t sass
Ro n a n & E r w a n B o u r o u l lec
Luigi Caccia Dominioni
D o r i a n a e M a s s i m i l i a n o Fu k s a s
Wiel Arets
Stefano Giovannoni
Jasper Morrison
Toyo I t o
M a r c e l Wa n d e r s
Josef Hoffmann
Inga Sempé
VIEWON
AL E SS I
s/s 2016
—
21
““Alessi Le Posate” è il terzo episodio di una comunicazione sincopata dove
il packaging racconta prodotti che raccontano storie dell’azienda, e si
aggiunge ai recenti progetti per Objets-Bijoux e Super and Popular. Alessi
continua così un originale percorso fatto di nicchie specializzate in cui, sui
temi del design, delle funzioni e dei rituali domestici, ogni oggetto si esprime
con il virtuosismo del solista, ma la collezione tutta ha l’impatto generoso
dell’orchestra intera.
Nel nostro progetto “Alessi Le Posate” abbiamo voluto dare a questo bel gruppo
di prodotti tutta la forza iconografica che merita, disegnando delle scatole
che associano a ognuno dei set da 24 pezzi un quadro rappresentante una
tavola imbandita. Il negozio diventa allora un piccolo museo immaginario
che, attraverso opere di Gauguin, Juan Gris, Van Gogh, Paul Klee, Giulio
Romano, Boccioni, Cezanne, ci racconta le posate di Alessi dentro l’universo
della tavola come noi la concepiamo: conviviale, silenziosa, abbondante,
spartana, elegante, metafisica, barocca, cubista, colorata, minimale, senza
tempo. Viene quasi voglia di mangiare.
Come nei nostri precedenti progetti di packaging, abbiamo cercato di
sfruttare al massimo il potenziale della scatola come display a supporto del
punto vendita: ognuno dei set attualmente in produzione è presentato in una
scatola compatta, che riduce le dimensioni rispetto al passato per facilitare
l’esposizione della gamma completa sullo scaffale. E, sul retro delle scatole,
le posate incontrano -quando il caso lo consente- piatti e bicchieri disegnati
dallo stesso autore suggerendo così, nelle foto delle tavole apparecchiate,
possibili e augurabili universi coordinati. Viene quasi voglia di comprare”.
M ario T rimar c h i
VIEWON
AL E SS I
s/s 2016
—
22
“‘Alessi Le Posate’ (Alessi cutlery) is the third installment in a unfied
communication campaign where the packaging tells the stories of
products that tell stories about the company. It follows the two other
recent packaging projects for ‘Objets-Bijoux’ and ‘Super and Popular’.
In this way Alessi continues along its unique path made of specialised
niches in which, regarding issues of design, functionality and domestic
rituals, each object can express itslef with the virtuosity of a soloist
while the collection as a whole has the generous impact of a complete
orchestra.
In our project for ‘Alessi Cutlery’, we aimed to bestow on this fine
group of products all the iconographical strength it deserves. Each of
the 24-piece sets of cutlery is associated with the painting depicting a
dinner table, which is shown on the package. Thus the shops become
small imaginary museums that tell the story of Alessi cutlery through
the works of Gauguin, Juan Gris, Van Gogh, Paul Klee, Giulio Romano,
Boccioni, Cezanne, contexulising it with the “universe of the table” as
we conceive it: convivial, quiet, hearty, basic, elegant, metaphysical,
baroque, cubist, colourful, minimal, timeless. It almost makes you
want to eat.
As in our previous packaging projects, we have tried to exploit the
package’s full potential to work in concert with shop displays: each set
currently in production is presented in a compact-sized box, reducing
its overall dimensions compared to past versions in order to facilitate
displaying the complete range on the shelf. And in the event that
dishes and glasses by the same designer are present in our catalogue,
photographs of complete table settings show them together suggesting
possible and auspicable coordinated universes. It almost makes you
want to buy them.”
M a r io T r im a r c h i
VIEWON
A D I AL E SS I
s/s 2016
—
23
a l essi in l o v e
l p w k – a n t onio a r ic ò
l p w k – m a s s imo g i a con
“Divertente e seducente, un oggetto della memoria per una tradizione
evergreen: il matrimonio. Sarà capitato a tutti di ricevere durante un
matrimonio o un battesimo la classica bomboniera terribile, magari da
cari amici e parenti. Che si fa? Buttarla via mette di cattivo
umore, sembra quasi di buttare via un pezzettino di
vita di qualcun’altro, qualcuno che ci è caro. D’altra
parte dove la mettiamo? In un cassetto insieme a un
sacco di altre chincaglierie polverose e mezze rotte.
Un’immagine di grande tristezza che contrasta con
gli eventi legati alla produzione di questi piccoli
simulacri di felicità.
Il problema è che quando si va alle fiere degli oggetti
per la casa si può constatare che nella tipologia
“bomboniere” non c'è una particolare ricerca formale.
Disegnare bomboniere è dunque una bella sfida, è come
affrontare la “no design zone” e uscirne indenni. Non so dire se ci
siamo riusciti brillantemente ma queste figure ora sono qui, e sono qui
per restare e affrontare un nuovo oceano di possibilità.”
“Fun and seductive, an memory object for an evergreen tradition:
marriage. At some time or another, everyone will have received a
classic, terrible favour for a wedding or christening, even from close
friends and relatives. What are you supposed to do with
it? Throwing it away would put you a bad mood;
it seems like you’re throwing away a piece of
someone else’s life, someone who is dear to you.
On the other hand, where are you supposed to
put it? In a drawer along with a lot of other dusty,
half-broken trinkets. That would conjure up a sad
image in stark contrast to the events related to the
production of these little statues of happiness.
The problem is that when you go to fairs for household
items, it’s noticable that in the “favours” typology, not a lot
a effort or attention has been given to their formal research.
Designing favours, therefore, is quite a challenge. It’s like dealing
deal with a “no-design zone” and coming out unscathed. I don’t know
if we have succeeded brilliantly, but now these figurines are here, and
they are here to stay and face a new ocean of possibilities.”
Laura P o l inoro
L a u r a Po l ino r o
A M G I57
B i mb o n i e r a
LPWK – Massimo Giacon, 2016
Bomboniera in porcellana. Decorata a mano.
Baby shower favour in porcelain. Hand-decorated.
cm 10 x 6.3 – h 9.3 / 4”x 2 ½” – h 3 ¾”
A M G I 5 7 P Rosa. Pink.
A M G I 5 7 L A Z Azzurro. Light blue.
A M G I58
B o mb o l i n a
LPWK – Massimo Giacon, 2016
Bomboniera in porcellana.
Decorata a mano.
Wedding favour in porcelain.
Hand-decorated.
cm 8 x 7 – h 9 / 3 ¼”x 2 ¾” – h 3 ½”
A A A02
La p e t i t e ma r i é e
LPWK - Antonio Aricò, 2016
Bomboniera in porcellana. Decorata a mano.
Wedding favour in porcelain. Hand-decorated.
Ø cm 7.5 – h cm 8.5
Ø 3” – h 3 ¼”
A A A 0 2 P Rosa. Pink.
VIEWON
A D I AL E SS I
s/s 2016
—
24
A M G I 5 9 A bb r a c c i am i am o r e m i o
LPWK – Massimo Giacon, 2016
Statuina per torta nuziale in porcellana. Decorata a mano.
Wedding cake topper in porcelain. Hand-decorated.
cm 5.5 x 4.6 h cm 6.7
2 ¼”x 1 ¾” – h 2 ¾”
VIEWON
A D I AL E SS I
s/s 2016
—
25
# v i vanapo l i
l p w k – a n t onio a r ic ò
“Questi nuovi Piatti per pizza raccontano il topos del cibo italiano, in
particolare della tradizione partenopea, in una direzione elegante e
sofisticata ma allo stesso tempo teatrale. Un tocco di grazia e di ironia
in un gesto quotidiano della cultura italiana nel mondo. Il lavoro si
ispira chiaramente alle ceramiche monocrome di Giò Ponti e le pose dei
soggetti rimandano all’allegria e alle prospettive dei Pulcinella acrobati
dell’Illuminismo di Giandomenico Tiepolo.”
“These new Pizza plates tell the story of the topos of Italian food,
especially the Neapolitan tradition, in an elegant and sophisticated
direction, but that at the same time is also playful. A touch of grace
and irony in a daily act of Italian culture in the world. This piece has
clearly been inspired by Giò Ponti’s monochromatic ceramics and the
subjects’ poses hark back to the joy and optimism of the Pulcinella
acrobats in Giandomenico Tiepolo’s Enlightenment.”
Laura P o l inoro
L a u r a Po l ino r o
A A A 0 3 SET 1 – A A A 0 3 SET 2
# v i va n a p o l i
LPWK – antonio aricò, 2016
Set di due piatti per pizza in porcellana decorata.
Set of two plates for pizza in decorated porcelain.
Ø cm 32 / Ø 12 ½”
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